AGM Information • Mar 30, 2020
AGM Information
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Capitale Sociale euro 12.220.000 interamente versato
Sede Legale, Direzione ed Amministrazione: Viale Italia, 77 – 20020 Lainate (Milano)
Registro delle imprese di Milano n. 00774910152
| Consiglio di Amministrazione | ||||
|---|---|---|---|---|
| Presidente | Massimo della Porta | |||
| Vice Presidente e Amministratore Delegato | Giulio Canale | |||
| Consiglieri | Alessandra della Porta (1) Luigi Lorenzo della Porta (1) Andrea Dogliotti (1) Luciana Rovelli (1) (2) (4) (5) (6) (8) Adriano De Maio (1) (3) (4) Stefano Proverbio (1) (2) (5) (6) (7) (8) Gaudiana Giusti (1) (2) (4) (5) (6) (8) |
|||
| Collegio Sindacale | ||||
| Presidente | Vincenzo Donnamaria | |||
| Sindaci effettivi | Maurizio Civardi Sara Anita Speranza (8) |
|||
| Sindaci supplenti | Massimo Gabelli Mara Luisa Sartori |
|||
| Società di Revisione | Deloitte & Touche S.p.A. (9) | |||
| Rappresentante degli azionisti di risparmio | Massimiliano Perletti (10) (e-mail: [email protected]) |
(2) Consigliere indipendente, secondo i criteri del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana e secondo gli articoli 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del D.Lgs. 58/1998
(3) Consigliere indipendente, ai sensi del combinato disposto degli articoli 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del D.Lgs. 58/1998
(4) Componente del Comitato Remunerazione e Nomine
(5) Componente del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità
(6) Componente del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate
(7) Lead Independent Director
(8) Componente dell'Organismo di Vigilanza
(9) Incarico conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2013 per gli esercizi 2013-2021
(10) Incarico conferito dall'Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio del 27 aprile 2017 per gli esercizi 2017-2019
Il mandato del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, eletti in data 24 aprile 2018, scade con l'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.
Il Presidente e il Vice Presidente e Amministratore Delegato hanno per Statuto (articolo 20), in via disgiunta, la rappresentanza legale della società per l'esecuzione delle deliberazioni del Consiglio nell'ambito e per l'esercizio dei poteri loro attribuiti dal Consiglio stesso.
Il Consiglio di Amministrazione, con delibera del 28 aprile 2015, ha conferito al Presidente e al Vice Presidente e Amministratore Delegato i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, esclusi quelli riservati alla stretta competenza del Consiglio o quelli che la legge riserva all'Assemblea dei Soci.
Al Presidente Massimo della Porta è confermata la carica di Group Chief Executive Officer, con l'accezione che tale espressione e carica riveste nel mondo anglosassone. Al Vice Presidente e Amministratore Delegato Giulio Canale sono confermate le cariche di Deputy Group Chief Executive Officer e di Group Chief Financial Officer, con l'accezione che tali espressioni e cariche rivestono nel mondo anglosassone.

Sede in Lainate (Milano), Viale Italia, 77 Capitale sociale di euro 12.220.000,00 inter. versato Registro delle Imprese di Milano, C.F. e P. IVA n° 00774910152 Sito internet della Società: www.saesgetters.com
I signori Azionisti sono convocati in Assemblea, in sede ordinaria e straordinaria, in unica convocazione anche mediante audio-video conferenza presso gli uffici di Lainate, Viale Italia 77, per il giorno 21 aprile 2020, alle ore 10:30, per deliberare sul seguente
Parte ordinaria

Si precisa che a ragione dell'emergenza "COVID-19", e pertanto in ossequio a fondamentali principi di tutela della salute degli azionisti, dei dipendenti, degli esponenti, e dei consulenti della società, nonché, da ultimo, al D.L. 18 del 17 marzo 2020 la riunione si svolgerà con l'intervento in assemblea, per le persone ammesse, anche mediante mezzi di telecomunicazione e che il capitale sociale potrà comunque intervenire esclusivamente tramite il rappresentante designato ex art. 135-undecies D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 (TUF), con le modalità di cui infra, restando escluso l'accesso ai locali assembleari da parte dei soci o delegati diversi dal predetto rappresentante designato.
Gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale con diritto di voto possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso (ossia entro il 30 marzo 2020), l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare in Assemblea, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti, ovvero presentare proposte di deliberazione sulle materie già all'ordine del giorno dell'Assemblea.
La domanda, unitamente alla comunicazione attestante la titolarità della suddetta quota di partecipazione rilasciata dagli intermediari che tengono i conti sui quali sono registrate le azioni, deve essere presentata firmata in originale, entro il suddetto termine, presso la sede della Società (Viale Italia, 77, Lainate (Milano) – all'attenzione dell'Ufficio Legale), ovvero mediante comunicazione inviata a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected]., unitamente ad informazioni che consentano l'individuazione dei Soci presentatori (al riguardo si invita a fornire anche un recapito telefonico di riferimento). Sempre entro il suddetto termine e con le medesime modalità deve essere trasmessa, da parte degli eventuali Soci proponenti, una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui viene proposta la trattazione ad integrazione dell'ordine del giorno ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno. Delle eventuali integrazioni dell'elenco delle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea o della presentazione di ulteriori proposte

di deliberazione su materie già all'ordine del giorno della stessa è data notizia a cura della Società, nelle medesime forme prescritte per la pubblicazione del presente avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in unica convocazione. Contestualmente alla pubblicazione della notizia d'integrazione dell'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione sulle materie già all'ordine del giorno, le suddette proposte di integrazione/delibera, così come le relative relazioni predisposte dai Soci, accompagnate da eventuali valutazioni del Consiglio di Amministrazione, saranno messe a disposizione del pubblico con le medesime modalità di cui all'art. 125-ter, comma 1, del D. Lgs. n. 58/1998.
L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o una relazione dagli stessi predisposta (diversa da quella sulle materie all'ordine del giorno prevista dall'art. 125-ter del D.Lgs. n. 58/1998).
Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno entro la fine del quinto giorno di mercato aperto precedente l'assemblea in unica convocazione (ossia, entro il 14 aprile 2020), mediante invio di raccomandata A.R. presso la sede sociale della Società (Viale Italia, 77, Lainate (Milano) – all'attenzione dell'Ufficio Legale), ovvero mediante comunicazione inviata a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected].
Le domande dovranno essere corredate dalla documentazione atta a consentire l'identificazione del Socio e delle certificazioni attestanti la legittimazione all'esercizio del diritto; nel caso in cui il Socio abbia richiesto al proprio intermediario la comunicazione per l'intervento in Assemblea, sarà sufficiente riportare nella richiesta i riferimenti della comunicazione o quantomeno la denominazione dell'intermediario stesso.
Alle domande pervenute prima dell'Assemblea verrà data risposta al più tardi, durante la medesima riunione assembleare e precisandosi che si considera fornita in Assemblea la risposta messa a disposizione sul sito web della Società, prima dell'inizio dell'adunanza.

Sono legittimati a intervenire e votare in Assemblea coloro che risulteranno titolari del diritto di voto al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione, ossia l'8 aprile 2020 (c.d. "record date"), e per i quali sia pervenuta alla Società la relativa comunicazione dall'intermediario. Coloro che risulteranno titolari delle azioni successivamente all'8 aprile 2020 non avranno il diritto di partecipare e di votare in Assemblea.
La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto (16 aprile 2020) precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione. Resta tuttavia ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari. Si rammenta che la comunicazione alla Società è effettuata dall'intermediario su richiesta del soggetto a cui spetta il diritto di voto.
Sono legittimati all'intervento in assemblea coloro che risulteranno titolari di diritto di voto al termine della giornata contabile (record date) dell'8 aprile 2020 e per i quali sia pervenuta alla Società la relativa comunicazione dall'intermediario abilitato.
Ai sensi dell'art. 106 del Decreto Legge n.18 del 17 marzo 2020 (c.d. Decreto "Cura Italia"), l'assemblea si svolge anche con mezzi di teleconferenza e l'intervento in Assemblea da parte di coloro ai quali spetta il diritto di voto è consentito esclusivamente tramite il rappresentante designato.
Conseguentemente la Società ha dato incarico a Computershare S.p.A. – con sede legale in Milano, via Mascheroni n. 19, 20145 – di rappresentare gli azionisti ai sensi dell'art. 135-undecies del D. Lgs. n. 58/98 e del citato Decreto Legge (il "Rappresentante Designato"). Gli Azionisti che volessero intervenire in Assemblea dovranno pertanto conferire al Rappresentate Designato la delega – con le istruzioni di voto – su tutte o alcune delle proposte di delibera in merito agli argomenti all'ordine del giorno utilizzando lo specifico modulo di

delega, anche elettronico, predisposto dallo stesso Rappresentante Designato in accordo con la Società, disponibile sul sito Internet della Società all'indirizzo www.saesgetters.com dove è riportato il collegamento ad una procedura per l'inoltro via elettronica della delega stessa.
Il modulo di delega con le istruzioni di voto dovrà essere trasmesso seguendo le istruzioni presenti sul modulo stesso e sul sito internet della Società entro il secondo giorno di mercato aperto precedente l'assemblea, 17 aprile 2020, ed entro lo stesso termine la delega potrà essere revocata.
La delega, in tal modo conferita, ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto.
Si precisa che le azioni per le quali è stata conferita la delega, anche parziale, sono computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea. In relazione alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto, le azioni non sono computate ai fini del calcolo della maggioranza e della quota di capitale richiesta per l'approvazione delle delibere.
Si precisa inoltre che al Rappresentante Designato possono essere altresì conferite deleghe o subdeleghe ai sensi dell'art. 135-novies del TUF, in deroga all'art. 135-undecies, comma 4 del D. Lgs. n. 58/98 con le modalità e nel termine indicati nel citato sito internet della Società.
Il Rappresentante Designato sarà disponibile per chiarimenti o informazioni al numero 02-46776826 oppure all'indirizzo di posta elettronica [email protected].
Si informano i Signori Azionisti che la società si riserva di integrare e/o modificare le istruzioni sopra riportate in considerazione delle intervenienti necessità a seguito dell'attuale situazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 e dei suoi sviluppi al momento non prevedibili.
Il capitale sociale è di Euro 12.220.000,00 diviso in nr. 14.671.350 azioni ordinarie e nr. 7.378.619 azioni di risparmio, tutte prive del valore nominale. Ad ogni azione ordinaria è attribuito un voto, ovvero due voti, come previsto all'articolo 11 dello statuto sociale in relazione al "voto maggiorato", ove ven-

gano accertati in capo all'avente diritto tutti i presupposti di legge e di cui al medesimo articolo 11.
Alla data di pubblicazione del presente avviso di convocazione i diritti di voto esercitabili totali sono pari a nr. 17.491.919.
Presso la sede legale della Società (Viale Italia, 77, Lainate (Milano) nonché all'indirizzo internet www.saesgetters.com e presso il meccanismo di stoccaggio all'indirizzo saranno disponibili al pubblico:
I. dal 20 marzo 2020:
la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione in merito all'integrazione del compenso di Deloitte & Touche S.p.A. relativo all'incarico per la revisione legale per l'esercizio 2019; integrazione del compenso di Deloitte & Touche S.p.A. relativo all'incarico di esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario per l'esercizio 2019;
la documentazione afferente i bilanci delle società controllate di cui all'art. 77 comma 2-bis del Regolamento Consob.

Le istruzioni per la partecipazione all'Assemblea mediante mezzi di telecomunicazione verranno rese note dalla Società agli Amministratori e ai Sindaci, a Computershare S.p.A. nonché agli altri legittimati all'intervento, diversi da coloro ai quali spetta il diritto di voto.
La Società ringrazia i soci per la collaborazione che presteranno all'esatta esecuzione del presente avviso e delle leggi, anche speciali, che lo hanno determinato.
La Società stessa si riserva di comunicare ogni eventuale variazione o integrazione delle informazioni di cui al presente avviso in coerenza con possibili sopravvenute indicazioni legislative e/o regolamentari, o comunque nell'interesse della Società e dei suoi soci.
Lainate, 20 marzo 2020
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Dr Ing. Massimo della Porta

Sede in Lainate (Milano), Viale Italia, 77 Capitale sociale di euro 12.220.000 inter. versato, Registro delle Imprese, C.F. P. IVA n° 00774910152 Sito internet della Società: www.saesgetters.com
I Signori Azionisti portatori di azioni di risparmio sono convocati in Assemblea speciale in unica convocazione anche mediante audio-video conferenza presso la sede di Lainate, Viale Italia 77, per il giorno 21 aprile 2020, alle ore 12,00 (e comunque al termine dell'Assemblea ordinaria e straordinaria prevista in unica convocazione in pari data), per deliberare sul seguente
Si precisa che a ragione dell'emergenza "COVID-19", e pertanto in ossequio a fondamentali principi di tutela della salute degli azionisti, dei dipendenti, degli esponenti, e dei consulenti della società, nonché, da ultimo, al D.L. 18 del 17 marzo 2020 la riunione si svolgerà con l'intervento in assemblea, per le persone ammesse, anche mediante mezzi di telecomunicazione e che il capitale sociale potrà comunque intervenire esclusivamente tramite il rappresentante designato ex art. 135-undecies D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 (TUF), con le modalità di cui infra, restando escluso l'accesso ai locali assembleari da parte dei soci o delegati diversi dal predetto rappresentante designato.
Gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale con diritto di voto possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso (ossia entro il 30 marzo 2020), l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare in Assemblea, indicando nella domanda gli

ulteriori argomenti proposti, ovvero presentare proposte di deliberazione sulle materie già all'ordine del giorno dell'Assemblea.
La domanda, unitamente alla comunicazione attestante la titolarità della suddetta quota di partecipazione rilasciata dagli intermediari che tengono i conti sui quali sono registrate le azioni, deve essere presentata firmata in originale, entro il suddetto termine, presso la sede sociale della Società (Viale Italia, 77, Lainate (Milano) – all'attenzione dell'Ufficio Legale), ovvero mediante comunicazione inviata a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected], unitamente ad informazioni che consentano l'individuazione dei Soci presentatori (al riguardo si invita a fornire anche un recapito telefonico di riferimento). Sempre entro il suddetto termine e con le medesime modalità deve essere trasmessa, da parte degli eventuali Soci proponenti, una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui viene proposta la trattazione ad integrazione dell'ordine del giorno ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno. Delle eventuali integrazioni dell'elenco delle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno della stessa è data notizia a cura della Società, nelle medesime forme prescritte per la pubblicazione del presente avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in unica convocazione. Contestualmente alla pubblicazione della notizia d'integrazione dell'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione sulle materie già all'ordine del giorno, le suddette proposte di integrazione/delibera, così come le relative relazioni predisposte dai Soci, accompagnate da eventuali valutazioni del Consiglio di Amministrazione, saranno messe a disposizione del pubblico con le medesime modalità di cui all'art. 125-ter, comma 1, del D. Lgs. n. 58/1998.
L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o una relazione dagli stessi loro predisposta (diversa da quella sulle materie all'ordine del giorno prevista dall'art. 125-ter del D.Lgs. n. 58/1998).

Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno entro la fine del quinto giorno di mercato aperto precedente l'assemblea in unica convocazione (ossia, entro il 14 aprile 2020), mediante invio di raccomandata A.R. presso la sede sociale della Società (Viale Italia, 77, Lainate (Milano) – all'attenzione dell'Ufficio Legale), ovvero mediante comunicazione inviata a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected].
Le domande dovranno consentire l'identificazione del Socio ed essere corredate delle certificazioni attestanti la legittimazione all'esercizio del diritto; nel caso in cui il Socio abbia richiesto al proprio intermediario la comunicazione per l'intervento in Assemblea, sarà sufficiente riportare nella richiesta i riferimenti della comunicazione o quantomeno la denominazione dell'intermediario stesso.
Alle domande pervenute prima dell'Assemblea verrà data risposta al più tardi, durante la medesima riunione assembleare e precisandosi che si considera fornita in Assemblea la risposta messa a disposizione sul sito web della Società, prima dell'inizio dell'adunanza.
Sono legittimati a intervenire e votare in Assemblea coloro che risulteranno titolari del diritto di voto al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione, ossia l'8 aprile 2020 (c.d. "record date"), e per i quali sia pervenuta alla Società la relativa comunicazione dall'intermediario. Coloro che risulteranno titolari delle azioni successivamente all'8 aprile 2020 non avranno il diritto di partecipare e di votare in Assemblea.
La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto (16 aprile 2020) precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione. Resta tuttavia ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari. Si rammenta che la comunicazione alla Società è effettuata dall'intermediario su richiesta del soggetto a cui spetta il diritto di voto.

Sono legittimati all'intervento in assemblea coloro che risulteranno titolari di diritto di voto al termine della giornata contabile (record date) dell'8 aprile 2020 e per i quali sia pervenuta alla Società la relativa comunicazione dall'intermediario abilitato.
Ai sensi dell'art. 106 del Decreto Legge n.18 del 17 marzo 2020 (c.d. Decreto "Cura Italia"), l'assemblea si svolge anche con mezzi di teleconferenza e l'intervento in Assemblea da parte di coloro ai quali spetta il diritto di voto è consentito esclusivamente tramite il rappresentante designato.
Conseguentemente la Società ha dato incarico a Computershare S.p.A. – con sede legale in Milano, via Mascheroni n. 19, 20145 – di rappresentare gli azionisti ai sensi dell'art. 135-undecies del D. Lgs. n. 58/98 e del citato Decreto Legge (il "Rappresentante Designato"). Gli Azionisti che volessero intervenire in Assemblea dovranno pertanto conferire al Rappresentate Designato la delega – con le istruzioni di voto – su tutte o alcune delle proposte di delibera in merito agli argomenti all'ordine del giorno utilizzando lo specifico modulo di delega, anche elettronico, predisposto dallo stesso Rappresentante Designato in accordo con la Società, disponibile sul sito Internet della Società all'indirizzo www.saesgetters.com dove è riportato il collegamento ad una procedura per l'inoltro via elettronica della delega stessa.
Il modulo di delega con le istruzioni di voto dovrà essere trasmesso seguendo le istruzioni presenti sul modulo stesso e sul sito internet della Società entro il secondo giorno di mercato aperto precedente l'assemblea, 17 aprile 2020, ed entro lo stesso termine la delega potrà essere revocata.
La delega, in tal modo conferita, ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto.
Si precisa che le azioni per le quali è stata conferita la delega, anche parziale, sono computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea. In relazione alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto, le azioni non sono computate ai fini del calcolo della maggioranza e della quota di capitale richiesta per l'approvazione delle delibere.
Si precisa inoltre che al Rappresentante Designato possono essere altresì conferite deleghe o subdeleghe ai sensi dell'art. 135-novies del TUF, in deroga all'art. 135-

undecies, comma 4 del D. Lgs. n. 58/98 con le modalità e nel termine indicati nel citato sito internet della Società.
Il Rappresentante Designato sarà disponibile per chiarimenti o informazioni al numero 02-46776826 oppure all'indirizzo di posta elettronica [email protected].
Si informano i Signori Azionisti che la società si riserva di integrare e/o modificare le istruzioni sopra riportate in considerazione delle intervenienti necessità a seguito dell'attuale situazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 e dei suoi sviluppi al momento non prevedibili.
Il capitale sociale è di Euro 12.220.000,00 diviso in nr. 14.671.350 azioni ordinarie e nr. 7.378.619 azioni di risparmio, tutte prive del valore nominale. Ogni azione di risparmio dà diritto a un voto nell'Assemblea. Ad ogni azione ordinaria è attribuito un voto, ovvero due voti, come previsto all'articolo 11 dello statuto sociale in relazione al "voto maggiorato", ove vengano accertati in capo all'avente diritto tutti i presupposti di legge e di cui al medesimo articolo 11.
Alla data di pubblicazione del presente avviso di convocazione i diritti di voto esercitabili totali sono pari a nr. 17.491.919.
Presso la sede legale della Società nonché all'indirizzo internet www.saesgetters.com sarà disponibile al pubblico almeno trenta giorni prima della data dell'assemblea in unica convocazione la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione sull'unico punto all'Ordine del Giorno.
Le istruzioni per la partecipazione all'Assemblea mediante mezzi di telecomunicazione verranno rese note dalla Società agli Amministratori e ai Sindaci, a Computershare S.p.A. nonché agli altri legittimati all'intervento, diversi da coloro ai quali spetta il diritto di voto.
La Società ringrazia i soci per la collaborazione che presteranno all'esatta esecuzione del presente avviso e delle leggi, anche speciali, che lo hanno determinato.

La Società stessa si riserva di comunicare ogni eventuale variazione o integrazione delle informazioni di cui al presente avviso in coerenza con possibili sopravvenute indicazioni legislative e/o regolamentari, o comunque nell'interesse della Società e dei suoi soci.
Lainate, 20 marzo 2020
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Dr Ing. Massimo della Porta
| Lettera agli Azionisti | 25 |
|---|---|
| Principali dati economici, patrimoniali e finanziari di Gruppo | 27 |
| Relazione sulla gestione del Gruppo SAES | 33 |
| Bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 | 83 |
| Prospetto dell'utile (perdita) consolidato | 85 |
| Prospetto dell'utile (perdita) consolidato e delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato | 85 |
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata | 86 |
| Rendiconto finanziario consolidato | 87 |
| Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato | 88 |
| Note esplicative | 89 |
| Attestazione sul bilancio consolidato | 183 |
| redatta ai sensi dell'articolo 81-ter del Regolamento Emittenti Consob | |
| Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti | 187 |
| Relazione della società di revisione sul bilancio consolidato | 209 |
| Relazione sulla gestione di SAES Getters S.p.A. | 219 |
| Bilancio d'esercizio (separato) di SAES Getters S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 | 245 |
| Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio | 247 |
| Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo | 247 |
| Situazione patrimoniale-finanziaria | 248 |
| Rendiconto finanziario | 249 |
| Prospetto delle variazioni di patrimonio netto | 250 |
| Note esplicative | 251 |
| Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dei bilanci delle società controllate | 315 |
| Attestazione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A. | 319 |
| redatta ai sensi dell'articolo 81-ter del Regolamento Emittenti Consob | |
| Relazione della società di revisione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A. | 323 |
| Relazioni del Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea Ordinaria | |
| Relazioni del Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea Straordinaria | |
Relazioni del Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio
redatta ai sensi degli articoli 123-bis Testo Unico della Finanza e 89-bis Regolamento Emittenti Consob
Il 2019 è stato un anno di forti soddisfazioni per gli ottimi risultati dei business consolidati e un anno molto intenso sul fronte dello sviluppo e della crescita delle attività più innovative.
La continua affermazione nel mercato medicale, che ha portato la divisione medicale a un risultato vicino a 100 milioni di dollari, e il successo delle leghe a memoria di forma, perseguito caparbiamente per anni, anche nel mercato delle telecamere per telefoni cellulari, sono motivo di orgoglio. Da sempre abbiamo creduto nelle potenzialità di questa lega nel mondo industriale e i risultati registrati quest'anno lo testimoniano; ora lo sforzo si deve concentrare sulla diffusione anche in altri ambiti di questo materiale ancora poco noto, sia nel campo dello studio e della ricerca accademica, sia in ambito applicativo industriale. Motivo di orgoglio sono anche l'affermazione in diversi ambiti applicativi dei composti chimici, a testimonianza delle capacità di diversificazione del Gruppo, e l'ottima tenuta dei prodotti storici dell'azienda, i getter, una tecnologia matura che, grazie a una notevole longevità applicativa, sostiene ancora i risultati del Gruppo.
Agli ottimi risultati commerciali sono seguiti ottimi risultati economici e finanziari: basti pensare che i risultati del 2019 sono molto simili, sia in termini di fatturato sia in termini di EBITDA, a quelli del 2016, anno in cui il business della purificazione dei gas, ceduto a metà dello scorso esercizio, registrava vendite superiori ai sessanta milioni di euro.
Il 2019 è stato un anno intenso anche per l'attività di diversificazione e di crescita del Gruppo, in particolare nei settori del packaging e dei sistemi da vuoto.
Nel settore del packaging abbiamo siglato due importanti collaborazioni strategiche, la prima con Novamont, leader mondiale nella produzione di bioplastica, e la seconda con Sacchital, leader nel mercato del packaging, non solo alimentare, a base carta. Grazie a queste partnership sono state sviluppate strutture innovative di packaging, presentate durante una delle più importanti fiere del settore, il Cibus Tec 2019 di Parma, che hanno suscitato forte apprezzamento da parte del mercato. Le nuove strutture rispondono alla sempre più pressante domanda di sostituzione del packaging tradizionale per la conservazione degli alimenti, tipicamente ottenuto combinando materiali diversi tra loro per ottenere le necessarie caratteristiche di barriera a ossigeno e acqua (i fattori che deteriorano i cibi) con soluzioni eco sostenibili. Il prodotto più innovativo presentato sul mercato, un packaging compostabile con elevate caratteristiche di barriera, è attualmente in corso di prova presso molti potenziali clienti. I primi risultati commerciali sono attesi nel corso del primo semestre del 2020, con elevato potenziale di crescita negli anni a seguire.
Nel settore dei sistemi da vuoto abbiamo avviato un progetto di espansione che dovrebbe maturare nel corso del 2020.
Il 2020 è iniziato con un inatteso e drammatico fenomeno, il coronavirus, i cui effetti sull'economia mondiale e, in particolare, anche sulle nostre attività sono ancora incerti e dipenderanno molto dal tempo necessario a risolvere il problema. Per il Gruppo sarà comunque un anno di grande importanza, che ci auguriamo segni una nuova importante svolta per SAES.
Dr Ing. Massimo della Porta SAES Group CEO
Principali dati economici, patrimoniali e finanziari di Gruppo
| (importi in migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dati economici | 2019 | 2018 | Variazione | Variazione | ||
| (1) | % | |||||
| RICAVI NETTI | ||||||
| - Industrial | 87.366 | 77.836 | 9.530 | 12,2% | ||
| - Medical | 84.979 | 70.968 | 14.011 | 19,7% | ||
| - Packaging | 10.007 | 11.480 | (1.473) | -12,8% | ||
| Totale | 182.352 | 160.284 | 22.068 | 13,8% | ||
| UTILE (PERDITA) INDUSTRIALE LORDO (2) | ||||||
| - Industrial | 42.174 | 38.277 | 3.897 | 10,2% | ||
| - Medical | 35.601 | 31.074 | 4.527 | 14,6% | ||
| - Packaging | 598 | 1.181 | (583) | -49,4% | ||
| - Not Allocated Costs (3) | 0 | (280) | 280 | -100,0% | ||
| Totale | 78.373 | 70.252 | 8.121 | 11,6% | ||
| % sui ricavi | 43,0% | 43,8% | ||||
| EBITDA (4) | 36.502 | 26.279 | 10.223 | 38,9% | ||
| % sui ricavi | 20,0% | 16,4% | ||||
| UTILE (PERDITA) OPERATIVO | 26.772 | 15.066 | 11.706 | 77,7% | ||
| % sui ricavi | 14,7% | 9,4% | ||||
| UTILE (PERDITA) NETTO da attività operative | 19.685 | (7.680) | 27.365 | -356,3% | ||
| % sui ricavi | 10,8% | -4,8% | ||||
| RISULTATO derivante da operazioni discontinuate | 152 | 240.013 | (239.861) | -99,9% | ||
| % sui ricavi | 0,1% | 149,7% | ||||
| UTILE (PERDITA) NETTO di Gruppo | 19.837 | 232.333 | (212.496) | -91,5% | ||
| % sui ricavi | 10,9% | 145,0% | ||||
| Dati patrimoniali e finanziari | 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
Variazione | Variazione % |
||
| Immobilizzazioni materiali nette | 70.893 | 53.832 | 17.061 | 31,7% | ||
| Patrimonio netto di Gruppo | 252.530 | 341.220 | (88.690) | -26,0% | ||
| Posizione finanziaria netta (5) | 115.316 | 223.310 | (107.994) | -48,4% | ||
| Altre informazioni | 2019 | 2018 | Variazione | Variazione % |
||
| Cash flow da attività operativa | 24.424 | (*) | 20.604 | 3.820 | 18,5% | |
| Spese di ricerca e sviluppo | 11.052 | 10.988 | 64 | 0,6% | ||
| Personale al 31 dicembre (6) | 1.080 | 1.020 | 60 | 5,9% | ||
| Costo del personale (7) | 77.638 | 72.348 | 5.290 | 7,3% | ||
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | 23.706 | (**) | 14.410 | 9.296 | 64,5% |
(*) L'importo relativo all'esercizio 2018 include 11.000 migliaia di euro relativi a operazioni discontinuate.
(**) L'importo relativo all'esercizio 2018 include 168 migliaia di euro relativi a operazioni discontinuate.
Si ricorda che, a partire dal 1 gennaio 2019, il Gruppo SAES ha adottato il nuovo principio IFRS 16, con metodo restrospettico modificato (ossia, senza rideterminazione dei dati del periodo comparativo). I principali effetti al 31 dicembre 2019 derivanti dall'applicazione del nuovo principio sono stati i seguenti:
Senza l'applicazione del nuovo principio IFRS 16, i principali indicatori al 31 dicembre 2019 sarebbero stati i seguenti:
| 31 dicembre 2019 |
|
|---|---|
| EBITDA senza applicazione IFRS 16 | 34.870 |
| % sui ricavi | 19,1% |
| UTILE OPERATIVO senza applicazione IFRS 16 | 26.679 |
| % sui ricavi | 14,6% |
| UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE senza applicazione IFRS 16 | 29.889 |
| % sui ricavi | 16,4% |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA senza applicazione IFRS 16 | 119.902 |
***
(1) I ricavi e i costi per Business Unit al 31 dicembre 2018, presentati a fini comparativi, non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2018 poiché sono stati oggetto di riclassifica per consentire un confronto omogeneo con il 31 dicembre 2019; in particolare, per meglio riflettere la struttura organizzativa del management SAES in essere nel corso del 2019, i ricavi e i costi del comparto delle leghe a memoria di forma per applicazioni industriali (ex SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices), unitamente a quelli del comparto Functional Chemical Systems (ex Organic Electronics), sono stati riclassificati all'interno della Business Unit Industrial. Si evidenzia, inoltre, la nuova denominazione di tutti i comparti operativi, per una maggiore chiarezza informativa.
(2) Tale parametro è calcolato come il differenziale tra i ricavi netti e i costi industriali direttamente e indirettamente imputabili ai prodotti venduti.
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| 2019 | 2018 | |
| Ricavi netti | 182.352 | 160.284 |
| Materie prime | (32.008) | (28.311) |
| Lavoro diretto | (28.334) | (22.962) |
| Spese indirette di produzione | (44.779) | (39.623) |
| Variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti | 1.142 | 864 |
| Costo del venduto | (103.979) | (90.032) |
| Risultato industriale lordo | 78.373 | 70.252 |
| % sui ricavi | 43,0% | 43,8% |
(3) Include quei costi che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business, ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme.
(4) L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS; si ritiene tuttavia che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo e pertanto viene presentato quale misura alternativa di valutazione. Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quelli adottati da altri Gruppi. L'EBITDA è calcolato come "Utili prima degli interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti".
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 2019 | 2019 | 2018 | |
| Risultato operativo | 26.772 | senza applicazione IFRS 16 26.679 |
15.066 |
| Ammortamenti di Immobilizzazioni materiali e Attività immateriali | (7.907) | (7.907) | (7.588) |
| Ammortamenti su Diritto d'uso | (1.539) | 0 | 0 |
| Svalutazioni di immobilizzazioni | (310) | (310) | (3.417) |
| (Accantonamento)/Rilascio fondo svalutazione crediti commerciali | 26 | 26 | (208) |
| EBITDA | 36.502 | 34.870 | 26.279 |
| % sui ricavi | 20,0% | 19,1% | 16,4% |
Si segnala come la prima applicazione dell'IFRS 16 abbia generato un effetto positivo sull'EBITDA dell'esercizio 2019 pari a 1.632 migliaia di euro, al netto del quale l'EBITDA consolidato sarebbe stato pari a 34.870 migliaia di euro (19,1% delle vendite consolidate).
(5) Come già segnalato in precedenza, la prima applicazione dell'IFRS 16 ha comportato al 31 dicembre 2019 l'iscrizione di Debiti finanziari (a fronte della registrazione di un Diritto d'uso nelle Attività non correnti) pari a 4.586 migliaia di euro, con conseguente peggioramento della Posizione finanziaria netta per il medesimo importo.
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 31 dicembre | 31 dicembre | 31 dicembre | |
| 2019 | 2019 | 2018 | |
| senza | |||
| applicazione | |||
| IFRS 16 | |||
| Posizione finanziaria netta | 115.316 | 119.902 | 223.310 |
(6) La voce al 31 dicembre 2019 include:
il personale dipendente pari a 987 unità (933 unità al 31 dicembre 2018);
il personale impiegato presso le società del Gruppo con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari a 93 unità (87 unità al 31 dicembre 2018).
Tale dato non include il personale (dipendenti e interinali) delle joint venture, pari, secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo, a 45 unità al 31 dicembre 2019 (57 unità alla fine del precedente esercizio, sempre secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo).
(7) Al 31 dicembre 2019 i costi per severance, inclusi nel costo del personale, sono pari a 763 migliaia di euro e sono principalmente correlati alla conclusione del processo di riduzione del personale di staff della Capogruppo iniziato alla fine dello scorso esercizio, a seguito della cessione del business della purificazione dei gas, nonché all'operazione di phase-out dei prodotti metallizzati nel settore del packaging. Nel 2018 i costi per riduzione del personale erano stati pari a 2.704 migliaia di euro, principalmente correlati al sopracitato processo di riduzione del personale della Capogruppo.
Relazione sulla gestione del Gruppo SAES
Pioniere nello sviluppo della tecnologia getter, la Società SAES Getters S.p.A., insieme alle sue controllate (di seguito "Gruppo SAES®"), è leader mondiale in una molteplicità di applicazioni scientifiche e industriali che richiedono condizioni di alto vuoto. In 80 anni di attività, le soluzioni getter del Gruppo hanno sostenuto l'innovazione tecnologica nelle industrie dell'information display e dell'illuminazione, nei complessi sistemi ad alto vuoto e nell'isolamento termico basato sul vuoto, in tecnologie che spaziano dai tubi di potenza sottovuoto di grandi dimensioni sino ai dispositivi miniaturizzati come i sistemi microelettronici e micromeccanici (MEMS) realizzati su silicio.
Dal 2004, sfruttando le competenze acquisite nel campo della metallurgia speciale e della scienza dei materiali, il Gruppo SAES ha ampliato il proprio campo di attività rivolgendosi al mercato dei materiali avanzati, in particolare delle leghe a memoria di forma, una famiglia di materiali caratterizzati da superelasticità e dalla proprietà di assumere forme predefinite quando riscaldati. Queste speciali leghe, che oggi trovano principale applicazione nel comparto biomedicale, si adattano perfettamente anche alla realizzazione di dispositivi di attuazione per il settore industriale (domotica, industria del bianco, elettronica di consumo, settore automotive e del lusso).
Più recentemente, SAES ha ampliato il proprio business, sviluppando una piattaforma tecnologica che integra materiali getter in matrici polimeriche. Tali prodotti, inizialmente sviluppati per i display OLED, sono ora utilizzati in nuovi settori applicativi, tra cui dispositivi medici impiantabili e diagnostica per immagini a stato solido. Tra le nuove applicazioni, particolarmente strategico è il settore dell'imballaggio alimentare evoluto, in cui SAES è presente con un'offerta di nuovi prodotti per il packaging sostenibile e intende competere con soluzioni totalmente riciclabili e compostabili.
Una capacità produttiva totale distribuita in dieci stabilimenti, una rete commerciale e di assistenza tecnica operativa a livello mondiale, oltre 1.000 dipendenti consentono al Gruppo di essere una realtà aziendale a tutti gli effetti globale.
Gli uffici direzionali del Gruppo SAES sono ubicati a Lainate, nell'hinterland milanese.
SAES Getters S.p.A. è quotata sul Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana dal 1986, segmento STAR.
S.G.G. Holding S.p.A. è azionista di maggioranza relativa e non risulta esercitare attività di direzione e coordinamento nei confronti di SAES Getters S.p.A. ai sensi dell'articolo 2497 del Codice Civile, per le motivazioni successivamente illustrate nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.
La struttura organizzativa del Gruppo si articola in tre Business Unit: Industrial, Medical e Packaging. I costi corporate, ossia quelle spese che non possono essere direttamente attribuite o ragionevolmente allocate ad alcun settore di business, ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme, e i costi relativi ai progetti di ricerca di base o finalizzati alla diversificazione in business innovativi sono evidenziati separatamente rispetto alle tre Business Unit (Not Allocated Costs).
| Industrial Business Unit | |
|---|---|
| Security & Defense | Getter e dispensatori di metalli per dispositivi elettronici sotto-vuoto |
| Electronic Devices | Getter per sistemi microelettronici, micromeccanici (MEMS) e sensori |
| Healthcare Diagnostics | Getter per tubi a raggi-X utilizzati in sistemi di diagnostica per immagini |
| Thermal Insulated Devices | Prodotti per l'isolamento termico |
| Lamps | Getter e dispensatori di metalli per l'utilizzo in lampade a scarica e lampade |
La struttura organizzativa per Business è riportata nella seguente tabella.
| fluorescenti | |
|---|---|
| Solutions for Vacuum Systems | Pompe getter per sistemi da vuoto che trovano applicazione in ambito industriale, |
| nella ricerca e negli acceleratori di particelle | |
| Sintered Components for Electronic | Catodi e materiali per la dissipazione del calore per tubi elettronici, laser e |
| Devices & Lasers | dispositivi a stato solido |
| Functional Chemical Systems | Materiali getter integrati in matrici polimeriche per applicazioni di elettronica |
| organica e ibrida, fotonica e dispositivi medicali impiantabili | |
| SMA Industrial | Dispositivi di attuazione in lega a memoria di forma per il comparto industriale |
| (domotica, industria del bianco, elettronica di consumo, settore automotive e del | |
| lusso) | |
| Medical Business Unit | |
| Nitinol for Medical Devices | Materia prima e componenti in Nitinol per il comparto biomedicale |
| Packaging Business Unit | |
| Solutions for Advanced Packaging | Film plastici avanzati per il settore del sustainable packaging |
Per meglio riflettere la struttura organizzativa del management SAES, a partire dal 1 gennaio 2019, i ricavi e i costi del comparto delle leghe a memoria di forma SMA per applicazioni industriali (ex SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices), unitamente a quelli del comparto Functional Chemical Systems (ex Organic Electronics), sono stati classificati all'interno della Business Unit Industrial. I ricavi residuali del comparto della purificazione dei gas (ex Systems for Gas Purification & Handling), ormai immateriali a seguito della cessione del business della purificazione dei gas a metà dello scorso esercizio, sono stati accorpati a quelli del Business Electronic Devices, sempre all'interno della Business Unit Industrial.
Si evidenzia, infine, la nuova denominazione di tutti i comparti operativi, per una maggiore chiarezza informativa.
I valori relativi all'esercizio 2018 sono stati riclassificati per consentire un confronto omogeneo con il 2019.
Il Gruppo SAES fornisce soluzioni tecnologiche innovative per dispositivi elettronici impiegati nel settore applicativo della difesa, tra cui sensori termici per visione notturna, sistemi inerziali di navigazione, tubi a microonde e tubi amplificatori a radiofrequenza. Il portafoglio di prodotti include, fra gli altri, getter di diverse tipologie e formati, oltre a dispensatori di metalli alcalini.
Il Gruppo SAES fornisce soluzioni avanzate per dispositivi elettronici applicati nell'elettronica di consumo, nella fotonica, in sensori infrarossi, in sensori inerziali e in sensori di pressione. Inoltre, i componenti SAES sono impiegati anche in applicazioni più tradizionali, come tubi amplificatori di segnale e fotomoltiplicatori per ricerca. Il portafoglio prodotti include getter di diverse tipologie, tra cui getter a film sottile per applicazioni MEMS e altri formati getter più tradizionali, oltre a dispensatori di metalli alcalini.
Il Gruppo SAES offre al mercato un portafoglio di prodotti getter in diverse tipologie e formati, oltre a dispensatori di metalli alcalini, impiegati in dispositivi elettronici per applicazioni di diagnostica medica per immagini, come tubi a raggi X e intensificatori d'immagine.
Le soluzioni SAES per l'isolamento termico sotto-vuoto includono prodotti NEG per applicazioni criogeniche, per collettori solari sia domestici sia operanti ad alte temperature, per pannelli isolanti sottovuoto per l'industrial del bianco e per thermos.
Il Gruppo SAES è il leader mondiale nella fornitura di getter e dispensatori metallici per lampade. I prodotti offerti sul mercato agiscono preservando il vuoto o la purezza dei gas di riempimento delle lampade, consentendo quindi di mantenere nel tempo le condizioni ottimali per il funzionamento delle lampade stesse. SAES opera inoltre da anni nella realizzazione di dispensatori di mercurio a ridotto impatto ambientale, in linea con le più severe legislazioni internazionali vigenti in materia.
Le competenze acquisite nella tecnologia del vuoto sono alla base dello sviluppo di pompe basate su materiali getter non evaporabili (NEG), che trovano applicazione in ambito sia industriale sia scientifico (ad esempio nella strumentazione analitica, nei sistemi da vuoto per la ricerca e negli acceleratori di particelle).
La famiglia di pompe ad alto vuoto NEXTorr®, accolta con favore nei mercati applicativi già menzionati, integra in un unico dispositivo, estremamente compatto e performante, sia la tecnologia getter sia quella ionica. Questa linea è stata più recentemente affiancata da quella CapaciTorr® HV, pompe ad alto vuoto che utilizzano una lega innovativa con maggior capacità di assorbimento gassoso e che hanno contribuito a rafforzare ulteriormente la posizione del Gruppo nei propri mercati di riferimento.
Il Gruppo SAES, tramite la controllata Spectra-Mat, Inc., fornisce soluzioni tecnologiche avanzate per un'ampia gamma di mercati quali quello dell'avionica, del medicale, della strumentazione scientifica per varie applicazioni industriali, delle telecomunicazioni e della sicurezza e difesa.
Il portafoglio prodotti comprende sorgenti di elettroni basati su catodi dispensatori per un'ampia varietà di tubi a microonde, tubi a raggi X e laser a gas, per le applicazioni più avanzate. Inoltre, SAES fornisce materiali e soluzioni avanzate per la gestione termica di laser a stato solido ad alta potenza e di dispositivi avanzati a semiconduttori per sistemi a radiofrequenza e microonde.
La piattaforma tecnologica che integra materiali getter in matrici polimeriche, sviluppata inizialmente dal Gruppo SAES per rispondere alle esigenze di protezione dei display OLED (Organic Light Emitting Diodes) rigidi, si è arricchita di nuovi materiali per applicazioni OLED flessibili, che rappresentano il nuovo trend di sviluppo in campo display. SAES consolida il proprio business nell'ambito dei getter dispensabili per OLED a matrice passiva (in particolare in Cina e a Taiwan), puntando anche al mercato degli OLED a matrice attiva, soprattutto con nuovi prodotti dispensabili per applicazioni ink-jet.
Oltre alle applicazioni OLED, i compositi polimerici SAES si stanno progressivamente consolidando anche in altri settori, quali dispositivi optoelettronici, dispositivi medicali impiantabili, laser, packaging semi-ermetico in elettronica e fotonica, sensori e CMOS camera module (in particolare in Giappone, USA ed Europa).
Il Gruppo SAES produce semilavorati, componenti e dispositivi in lega a memoria di forma, una speciale lega di nickel-titanio (Nitinol) caratterizzata da super-elasticità (proprietà che consente al materiale di sopportare deformazioni anche accentuate, ritornando poi alla forma originaria) e dalla proprietà di assumere forme predefinite quando riscaldata.
Proprio in virtù di quest'ultima caratteristica, la lega a memoria di forma trova impiego nella produzione di svariati dispositivi industriali (valvole apri e chiudi, valvole proporzionali, attuatori, sistemi di sgancio, miniattuatori e dosatori) che ne sfruttano i caratteri distintivi (silenziosità, compattezza, leggerezza, ridotto consumo energetico, velocità, precisione del controllo proporzionale). L'utilizzo dei dispositivi SMA in ambito industriale è trasversale a numerosi settori applicativi quali domotica, industria del bianco, elettronica di consumo, business automotive e del lusso.
Il Nitinol è utilizzato, oltre che nel settore industriale, soprattutto in un'ampia gamma di dispositivi medicali, in particolare nel settore cardiovascolare. Le proprietà superelastiche sono, infatti, ideali per la fabbricazione dei dispositivi utilizzati nel settore in continua crescita della chirurgia non-invasiva, quali device autoespandenti (stent aortici e periferici o valvole cardiache) e cateteri per navigare all'interno del sistema cardiovascolare. Il processo di produzione SAES è integrato verticalmente (dalla fusione della lega di Nitinol fino alla produzione di componenti) e consente la completa flessibilità nella fornitura dei prodotti, unitamente al controllo totale della qualità. In particolare, SAES, tramite la controllata Memry Corporation, offre ai produttori finali del dispositivo medicale una gamma completa di sofisticate soluzioni in Nitinol.
Dalla piattaforma tecnologica dei functional chemicals si è sviluppata l'applicazione dei film plastici innovativi per il food packaging, ambito in cui SAES ha acquisito la società SAES Coated Films S.p.A. (ex Metalvuoto S.p.A.), player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto. Grazie a tale acquisizione, SAES ha iniziato la propria attività nel mercato del packaging sostenibile, dove attualmente compete con soluzioni innovative riciclabili e compostabili, in particolare sui fronti della sostenibilità ambientale e del miglioramento delle performance degli imballaggi flessibili, in un mercato in espansione, dove si prevedono ottime opportunità di crescita.
I risultati annuali evidenziano la solidità del Gruppo anche dopo la cessione del business della purificazione e le nuove operazioni in corso nei settori di più recente introduzione confermano la potenzialità degli sviluppi futuri.
I ricavi dell'esercizio 2019 hanno evidenziato una sostenuta crescita organica (+9,5%), trainata dalla Business Unit Medical (crescita organica a due cifre, pari a +13,6%) e da quella Industrial (crescita organica pari a +9%). Nel comparto operativo del packaging permane invece il segno negativo, attribuibile alla revisione del portafoglio prodotti avviata alla fine del 2018, con phase-out di quelli non strategici e a minore marginalità, mentre le vendite dei nuovi prodotti laccati, a maggior valore aggiunto, sono iniziate solo negli ultimi mesi del 2019.
Le maggiori crescite in valore assoluto si sono registrate nel business dei dispositivi medicali in Nitinol (maggiori volumi, distribuiti su varie linee di prodotto e su diversi mercati applicativi), nei comparti delle SMA per applicazioni industriali (vendite di fili educati per applicazioni consumer electronics e di componenti per applicazioni luxury) e dei dispositivi elettronici (maggiori vendite sia di componenti getter per sensori termici per applicazioni di sorveglianza e industriali, sia di getter avanzati per il mercato consumer electronics). Infine, risulta in crescita organica anche il business Sintered Components for Electronic Devices & Lasers, trainato dalle applicazioni legate alla difesa e all'avionica.
Includendo anche la quota parte dei ricavi delle joint venture1 , il fatturato complessivo del 2019 è stato pari a 194 milioni di euro, in crescita del 12,7% rispetto a 172,2 milioni di euro nel 2018, principalmente grazie al maggior fatturato consolidato e all'incremento dei ricavi della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l.
La crescita dei ricavi consolidati ha consentito il miglioramento degli indicatori economici. Si segnala, in particolare, l'EBITDA2 percentuale consolidato, salito dal 16,4% nel 2018 al 20%3 nell'esercizio appena concluso. L'utile netto consolidato da operazioni continue risulta in fortissima crescita (da un valore negativo e pari a -7,7 milioni di euro, a un valore positivo e pari a 19,7 milioni di euro), anche grazie sia al provento consolidato verso parte correlata4 , pari a 1,2 milioni di euro, per la cessione alla joint venture Flexterra, Inc. dei brevetti in ambito OLET di proprietà di E.T.C. S.r.l. in liquidazione, sia ai proventi finanziari (7,3 milioni circa) sui titoli acquistati tra fine esercizio 2018 e inizio 2019 per investimento della liquidità derivante dall'operazione straordinaria di cessione del business della purificazione dei gas. Si segnalano, inoltre, nel precedente esercizio costi non ricorrenti (severance e svalutazioni da impairment) per un totale complessivo di 19,2 milioni di euro5 , mentre i costi per fuoriuscita personale e i write-off da impairment nel 2019 sono stati pari a solo 2,4 milioni di euro6 circa.
Di seguito gli eventi rilevanti che hanno caratterizzato il 2019.
In data 15 gennaio 2019, SAES Nitinol S.r.l. ha rinunciato irrevocabilmente alla garanzia concessa congiuntamente da Alfmeier S.E. e SMA Holding GmbH, mediante lettera di patronage, sul 50% del
1 Actuator Solutions (50%), SAES RIAL Vacuum S.r.l. (49%) e Flexterra (46,73%).
2 L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS; si ritiene tuttavia che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo e pertanto viene presentato quale misura alternativa di valutazione. Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quelli adottati da altri Gruppi. L'EBITDA è calcolato come "Utili prima degli interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti".
3 Affinché l'EBITDA percentuale consolidato sia comparabile con quello del 2018 è necessario escludere l'effetto positivo derivante dalla prima applicazione dell'IFRS 16, al netto del quale l'EBITDA percentuale del 2019 sarebbe stato pari al 19,1%.
4 Plusvalenza rilevata solo limitatamente alla quota d'interessenza di terzi nella joint venture, in accordo allo IAS 28.
5 Costi per severance pari a 2.656 migliaia di euro e costi per svalutazioni pari a 16.539 migliaia di euro. 6 Costi straordinari per severance pari a 485 migliaia di euro e costi per svalutazioni pari a 1.942 migliaia di euro.
finanziamento che, in data 28 luglio 2016, SAES Nitinol S.r.l. aveva sottoscritto in favore di Actuator Solutions GmbH (valore totale del loan pari a 3 milioni di euro).
In gennaio 2019 la durata di tutti i finanziamenti in essere (quota capitale pari a 8 milioni di euro) concessi da SAES Nitinol S.r.l. ad Actuator Solutions GmbH è stata estesa di cinque anni, prolungandone la scadenza dal 30 aprile 2019 al 30 aprile 2024. Si ricorda come tutti i crediti finanziari (sia quota capitale, sia quota interessi) che il Gruppo vantava nei confronti della joint venture fossero stati completamente svalutati alla fine dello scorso esercizio, a seguito di dichiarazione di postergazione da parte di SAES Nitinol S.r.l., volta a garantire la continuità aziendale di Actuator Solutions. Al 31 dicembre 2019 si è inoltre proceduto alla svalutazione del credito per gli interessi maturati nel corso dell'intero esercizio 2019 (480 migliaia di euro), perché valutato non recuperabile in quanto, anch'esso, oggetto di postergazione.
In data 13 marzo 2019 SAES Getters S.p.A. ha deliberato la totale rinuncia ai crediti finanziari che la stessa vantava a fine esercizio 2018 nei confronti di SAES Nitinol S.r.l. per un importo di 8.905 migliaia di euro. Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato un versamento aggiuntivo in conto capitale pari a 100 migliaia di euro a favore di SAES Nitinol S.r.l., volto per 65 migliaia di euro a ripianare la differenza tra la perdita complessivamente realizzata dalla controllata nell'esercizio 2018 (-8.969 migliaia di euro) e la suddetta rinuncia ai crediti finanziari (8.905 migliaia di euro) e per 35 migliaia di euro a costituire una riserva disponibile di capitale.
In data 18 marzo 2019 l'Assemblea Ordinaria di SAES Getters S.p.A., facendo seguito alla proposta del Consiglio di Amministrazione del 14 febbraio 2019, ha autorizzato un'Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria parziale di massime n. 3.900.000 azioni ordinarie SAES Getters (pari al 17,7% della totalità delle azioni e al 26,6% delle azioni ordinarie), per un corrispettivo di 23 euro per azione (ex dividendo 2018), fino a un controvalore massimo complessivo pari a 89,7 milioni di euro.
Il Documento di Offerta relativo all'OPA è stato approvato da Consob in data 30 aprile 2019 e pubblicato in data 2 maggio 2019. Il periodo di adesione all'OPA ha avuto inizio il 6 maggio 2019 e termine il 24 maggio 2019. Alla data di chiusura, sono state portate in adesione all'OPA complessive n. 6.475.263 azioni ordinarie, pari a circa il 166% delle azioni oggetto dell'OPA, al 44,1% delle azioni ordinarie e al 29,4% del capitale sociale di SAES Getters S.p.A., per un controvalore complessivo, prima dell'applicazione del coefficiente di riparto, di 148,9 milioni di euro. Alle azioni portate in adesione è stato applicato un coefficiente di riparto pari a 60,2% e l'esborso totale, pari a 89,7 milioni di euro, è avvenuto in data 31 maggio 2019.
A esito del perfezionamento dell'OPA, SAES Getters detiene n. 3.900.000 azioni ordinarie, pari a circa il 26,6% delle azioni ordinarie e a circa il 17,7% del capitale sociale della Società.
Tali azioni proprie rappresentano un investimento a medio e lungo termine nella Società, anche utilizzabili come garanzia per finanziamenti, in occasione di eventuali operazioni straordinarie e/o per lo sviluppo di alleanze coerenti con le linee strategiche del Gruppo. Fino a quando non si presentino tali opportunità di utilizzo, la Società intende mantenere in portafoglio le azioni proprie acquistate.
Ai fini dell'emissione della garanzia di esatto adempimento degli obblighi dell'Offerta e a fronte della copertura dell'esborso per l'acquisto delle azioni ordinarie, oltre che di parte delle commissioni e spese connesse all'OPA, in data 17 aprile 2019 la Capogruppo ha sottoscritto con Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. un finanziamento a medio lungo termine per un ammontare pari a 92,7 milioni di euro. Il finanziamento ha durata massima quinquennale e prevede il pagamento trimestrale di interessi al tasso fisso dell'1,2% annuo. Il rimborso è possibile in unica soluzione alla data finale, oppure è consentito in ogni momento, attraverso rimborsi volontari parziali per un importo minimo pari a 5 milioni di euro e multipli di 1 milione di euro. In caso di rimborsi anticipati, la Capogruppo dovrà corrispondere a Mediobanca, oltre all'importo oggetto di rimborso, anche l'eventuale valore mark-to-market – se negativo – del derivato IRS stipulato dall'ente finanziatore a copertura del rischio di fluttuazione del tasso d'interesse; in caso di mark-tomarket positivo, quest'ultimo sarà riconosciuto a SAES da Mediobanca.
È previsto un unico covenant finanziario (posizione finanziarie netta consolidata positiva) soggetto a verifica semestrale. Il finanziamento è garantito da pegni su asset finanziari del Gruppo.
Nel primo trimestre 2019, ulteriori 100 milioni di euro di disponibilità liquide, in aggiunta ai 100 milioni di euro già allocati al 31 dicembre 2018, sono stati investiti nella costruzione di un portafoglio con un profilo d'investimento conservativo e in prevalenza con elevata flessibilità e liquidabilità, al fine di poter prontamente far fronte a eventuali esigenze future del Gruppo (per maggiori informazioni si rimanda alla Nota n. 18).
Con riferimento al perimetro di consolidamento, si segnala che, nel corso del mese di marzo 2019, è stato avviato il processo di liquidazione di Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., società interamente controllata dalla joint venture paritetica Actuator Solutions GmbH. Il termine della liquidazione è previsto nei primi mesi dell'esercizio 2020 e non si segnalano effetti negativi materiali sul conto economico consolidato al 31 dicembre 2019 della joint venture.
In data 4 aprile 2019, a seguito della perdita registrata nell'esercizio 2018, l'Assemblea di SAES Coated Films S.p.A. ha deliberato la costituzione di una riserva disponibile di 5 milioni di euro, a copertura di eventuali perdite future, tramite versamento in conto capitale da parte del Socio Unico SAES Getters S.p.A.
In data 1 maggio 2019, a esito positivo della due diligence e dell'environmental assessment, Memry Corporation ha finalizzato l'acquisto dell'immobile situato a Bethel (CT), per un valore pari a 5,8 milioni di dollari. Si ricorda che Memry Corporation, a fine esercizio 2018, aveva già versato un anticipo pari a 0,3 milioni di dollari.
In maggio 2019, è stata perfezionata da E.T.C. S.r.l. in liquidazione la cessione alla joint venture Flexterra, Inc. dei propri brevetti in ambito OLET. Poiché tale proprietà intellettuale non era valorizzata nell'attivo di E.T.C. S.r.l., l'operazione ha dato origine nel bilancio consolidato a un ricavo straordinario verso parte correlata pari a 1,2 milioni di euro7 .
In data 1 luglio 2019 la consociata Memry Corporation ha sottoscritto un contratto per l'affitto di un ulteriore spazio produttivo di oltre 63.000 sq.ft. (pari a circa 5.900 metri quadri) localizzato a Bethel (CT). Il contratto di leasing ha durata di cinque anni e sei mesi e un costo annuo pari a 7,25 dollari per sq.ft.
In data 7 agosto 2019 S.G.G. Holding S.p.A. ha ottenuto la maggiorazione del diritto di voto per ulteriori n. 1.465.731 azioni ordinarie di SAES Getters S.p.A. A esito di tale operazione, le azioni ordinarie di proprietà di S.G.G. Holding su cui è efficace la maggiorazione sono pari a n. 2.819.773 e quest'ultima detiene al 31 dicembre 2019 una percentuale di diritti di voto pari al 44,81% (includendo nel calcolo anche le azioni proprie in capo a SAES Getters S.p.A.).
In data 4 settembre 2019 S.G.G. Holding ha iscritto nell'Elenco per l'attribuzione del voto maggiorato le rimanenti azioni ordinarie ancora a voto singolo in suo possesso (pari a n. 2.198.713). Tali azioni matureranno la maggiorazione decorsi ventiquattro mesi dalla data di iscrizione, solo in caso di titolarità ininterrotta per tale periodo da parte di S.G.G. Holding.
In data 20 settembre 2019 i soci SAES Getters S.p.A. e Rodofil S.r.l., proprietari rispettivamente del 49% e del 51% di SAES RIAL Vacuum S.r.l., hanno firmato un accordo per posticipare di un anno (da metà esercizio 2020 a metà esercizio 2021) i termini di esercizio dell'opzione put & call sottoscritta da entrambe le parti all'atto di costituzione della società (avvenuta a fine esercizio 2015). L'accordo prevede anche la ridefinizione, limitatamente alla sola opzione put, della modalità di calcolo del prezzo di esercizio, pro formando la performance della società alla data di cessione per eventuali costi straordinari e investimenti non ricorrenti, identificati come utili allo sviluppo futuro della società.
Con riferimento al perimetro di consolidamento, si segnala che, in data 1 ottobre 2019, è stato avviato il processo di liquidazione di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd., società interamente controllata dalla joint venture paritetica Actuator Solutions GmbH. Il termine della liquidazione è previsto entro la fine dell'esercizio 2020 e non si stimano oneri straordinari addizionali di entità materiale, oltre a quelli già inclusi al 31 dicembre 2019.
7 Plusvalenza rilevata solo limitatamente alla quota d'interessenza di terzi nella joint venture, in accordo allo IAS 28.
In data 22 ottobre 2019, nell'ambito della rassegna Cibus Tec, manifestazione annuale che si tiene a Parma dedicata all'innovazione tecnologica nel settore alimentare, SAES Group, tramite SAES Coated Films S.p.A., specializzata in tecnologie di coating funzionali, ha lanciato la nuova tecnologia di coating denominata Coathink®, ossia una deposizione a base acqua che funzionalizza con proprietà di alta barriera le superfici degli imballaggi, in linea con i principi fondamentali dell'economia circolare.
In data 17 dicembre 2019 SAES Nitinol S.r.l. e Actuator Solutions GmbH hanno sottoscritto un accordo in base al quale è stato posticipato al 31 dicembre 2020 il pagamento di tutti gli interessi maturati dal 2016 al 2019 (1,6 milioni di euro) sui finanziamenti concessi da SAES, in più tranche, alla joint venture.
Come già evidenziato in precedenza, il credito correlato a tali interessi è stato oggetto di postergazione da parte di SAES Nitinol S.r.l. per garantire la continuità aziendale di Actuator Solutions e, pertanto, è stato interamente svalutato8 poiché ritenuto non recuperabile.
A partire dalla fine di dicembre 2019 ha avuto efficacia legale la riduzione del capitale sociale della controllata SAES Investments S.A., deliberata dall'Assemblea dei Soci della società lussemburghese tenutasi in data 13 novembre 2019. Il capitale sociale, pari inizialmente a 40 milioni di euro, è stato ridotto a 30 milioni di euro.
***
Il Conto economico dell'esercizio 2019 riflette l'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases, in base al quale la contabilizzazione a quote costanti dei costi per leasing operativi viene sostituita dall'ammortamento del diritto d'uso e dagli oneri finanziari sulle passività iscritte a fronte di quest'ultimo. Il nuovo principio è stato introdotto a partire dal 1 gennaio 2019 e il Gruppo ha applicato il metodo retrospettico modificato, senza rideterminare i dati del periodo comparativo. Per maggiori dettagli sul nuovo principio e sugli effetti della sua prima applicazione, si rinvia alla Nota n. 2.
Con riferimento ai principali livelli di profittabilità operativa, l'introduzione della nuova metodologia espositiva delle operazioni di leasing ha determinato nel 2019:
un effetto positivo pari a 1.632 migliaia di euro sull'EBITDA consolidato;
un effetto positivo non materiale e pari a 38 migliaia di euro sull'utile prima delle imposte consolidato.
8 Il credito per interessi maturati dal 2016 al 2018, interamente svalutato alla fine dello scorso esercizio, è pari a 1.139 migliaia di euro. Il credito per interessi maturati nel corso dell'esercizio corrente, svalutato al 31 dicembre 2019, è pari a 480 migliaia di euro.

I ricavi netti consolidati nell'esercizio 2019 sono stati pari a 182.352 migliaia di euro in crescita a doppia cifra (+13,8%) rispetto a 160.284 migliaia di euro nel 2018.
182.352 L'effetto cambi è stato positivo e pari a +4,3%, principalmente correlato alla rivalutazione del dollaro USA rispetto all'euro. Scorporando l'effetto positivo dei cambi, la crescita organica è stata pari a +9,5%, principalmente trainata dal business dei dispositivi medicali in Nitinol (maggiori volumi, distribuiti su varie linee di prodotto e su diversi mercati applicativi) e dai comparti delle SMA per applicazioni industriali (vendite di fili educati per applicazioni consumer electronics e di componenti per applicazioni luxury) e dei dispositivi elettronici (maggiori vendite sia di componenti getter per sensori termici per applicazioni di sorveglianza e industriali, sia di getter avanzati per il mercato consumer electronics). Infine, risulta in crescita organica anche il business Sintered Components for Electronic Devices & Lasers, trainato dalle applicazioni legate alla difesa e all'avionica.
| termici | per | electronics e di componenti per applicazioni luxury) e dei dispositivi elettronici (maggiori vendite sia di componenti getter per sensori applicazioni di industriali, sia di getter avanzati per il mercato consumer electronics). Infine, risulta in crescita organica anche il business Sintered Components for Electronic Devices & Lasers, trainato dalle applicazioni legate alla difesa e all'avionica. |
sorveglianza e |
|
|---|---|---|---|---|
| Includendo anche la quota parte dei ricavi delle joint venture9 194.040 migliaia di euro, in crescita del 12,7% rispetto a 172.213 migliaia di euro nel 2018, principalmente grazie al maggior fatturato consolidato e all'incremento dei ricavi della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. Nella joint venture Actuator Solutions i ricavi sono diminuiti del 7,5% penalizzati dal rallentamento nel comparto dell'auto, solo parzialmente compensato dai proventi per sviluppi in ambito telecom. (importi in migliaia di euro) |
, il fatturato complessivo del 2019 è stato pari a | |||
| 2019 | 2018 | Variazione totale |
Variazione totale % |
|
| Ricavi netti consolidati | 182.352 | 160.284 | 22.068 | 13,8% |
| 50% fatturato joint venture Actuator Solutions | 10.601 | 11.461 | (860) | -7,5% |
| 49% fatturato joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. | 1.680 | 1.292 | 388 | 30,0% |
| Fatturato pro-quota joint venture Flexterra | (*) 7 13 |
(6) | -46,2% | |
| Eliminazioni infragruppo | (567) | (830) | 263 -31,7% |
|
| Altri aggiustamenti | (33) | (7) | (26) 371,4% |
|
| Fatturato complessivo di Gruppo | 194.040 | 172.213 | 21.827 | 12,7% |
| (*) Nel corso dell'esercizio 2018, la percentuale di SAES nel 46,73%, a seguito degli aumenti di capitale sottoscritti da partecipato, oppure hanno contribuito solo parzialmente. Il tali incrementi progressivi della partecipazione. Il grafico seguente dettaglia l'incremento dei ricavi netti consolidati nel corso dell'esercizio 2019, evidenziando |
capitale sociale di SAES Getters International fatturato pro-quota |
Flexterra, Inc. è Luxembourg dell'esercizio 2018 è stato |
progressivamente salita dal S.A., a cui gli altri pertanto calcolato |
33,79% fino al soci non hanno tenendo conto di |
9 Actuator Solutions (50%), SAES RIAL Vacuum S.r.l. (49%) e Flexterra (46,73%).

Nel grafico seguente è riportato il peso percentuale dei ricavi di ciascuna Business Unit sia per l'esercizio 2019, sia per l'esercizio precedente.
L'incidenza percentuale delle divisioni rimane in linea con quella del 2018. In particolare, si segnala il leggero incremento del peso percentuale della Business Unit Medical, che ha trainato la crescita dei ricavi in valore assoluto, a fronte di un leggero calo della Business Unit Industrial, cresciuta in valore assoluto in misura inferiore rispetto alla Medical, e della Business Unit Packaging, penalizzata dal già citato phase-out dei prodotti metallizzati non strategici e con minore marginalità e le cui vendite dei nuovi prodotti laccati a maggior valore aggiunto sono iniziate solo negli ultimi mesi del 2019.

Nella seguente tabella è esposto il dettaglio dei ricavi netti consolidati, sia dell'esercizio 2019 sia di quello 2018, per ciascun settore di business, con la relativa variazione percentuale a cambi correnti e a cambi comparabili.
| (importi in migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Variazione | Variazione | Effetto | Variazione | |
| Settori di business | totale | totale | cambi | organica | ||
| % | % | % | ||||
| 12.595 | 183 4.530 |
1,5% 21,5% |
3,6% 1,8% |
-2,1% 19,7% |
||
| Security & Defense | 12.778 | |||||
| Electronic Devices | 25.636 | 21.106 | ||||
| Healthcare Diagnostics | 4.438 | 4.578 | (140) | -3,1% | 2,6% | -5,7% |
| Lamps | 4.073 | 4.901 | (828) | -16,9% | 2,7% | -19,6% |
| Thermal Insulated Devices | 3.377 | 3.566 | (189) | -5,3% | 5,0% | -10,3% |
| Solutions for Vacuum Systems | 10.592 | 11.183 | (591) | -5,3% | 2,5% | -7,8% |
| Sintered Components for Electronic Devices & Lasers | 8.452 | 7.350 | 1.102 | 15,0% | 6,0% | 9,0% |
| Functional Chemical Systems | 1.051 | 1.075 | (24) | -2,2% | 5,1% | -7,3% |
| SMA Industrial | 16.969 | 11.482 | 5.487 | 47,8% | 4,3% | 43,5% |
| Industrial | 87.366 | 77.836 | 9.530 | 12,2% | 3,2% | 9,0% |
| Nitinol for Medical Devices | 84.979 | 70.968 | 14.011 | 19,7% | 6,1% | 13,6% |
| Medical | 84.979 | 70.968 | 14.011 | 19,7% | 6,1% | 13,6% |
| Solutions for Advanced Packaging | 10.007 | 11.480 | (1.473) | -12,8% | 0,0% | -12,8% |
| Packaging Ricavi netti consolidati |
10.007 182.352 |
11.480 160.284 |
(1.473) 22.068 |
-12,8% 13,8% |
0,0% 4,3% |
-12,8% 9,5% |
La crescita organica è stata principalmente trainata dal business delle leghe a memoria di forma per applicazioni industriali (Business SMA Industrial, +43,5%), grazie alle vendite di filo educato per applicazioni consumer electronics e a quelle di componenti SMA per applicazioni luxury. In crescita organica a due cifre (+19,7%) è stato anche il settore dei dispositivi elettronici (Business Electronic Devices) grazie alle maggiori vendite di componenti getter per sensori termici per applicazioni di sorveglianza e industriali, oltre che di getter avanzati per il mercato consumer electronics. Infine, in crescita organica risulta anche il Business Sintered Components for Electronic Devices & Lasers (+9%) per le maggiori vendite di dispositivi per la dissipazione termica usati nei laser a semiconduttori in applicazioni legate alla difesa. Anche il comparto relativo agli emettitori di elettroni ha registrato una leggera crescita, specialmente nei settori avionics e dei tubi di potenza.
Per contro, sono stati in calo organico i seguenti business:
Business Solutions for Vacuum Systems (-7,8%), penalizzato dai ritardi nell'implementazione dei grandi progetti nel settore degli acceleratori di particelle; il calo di tale comparto è stato solo parzialmente compensato dalle maggiori vendite di pompe per strumentazione analitica e per i laboratori di ricerca.
Business Security & Defense, il cui leggero calo organico (-2,1%) è principalmente imputabile allo slittamento di alcune consegne relative ad applicazioni night vision. L'andamento del mercato si conferma comunque in crescita.
Business Healthcare Diagnostics (-5,7%) che, dopo un inizio d'anno caratterizzato da un'elevata domanda, ha visto sopraggiungere una fase di rallentamento dovuta principalmente a over-stock dei clienti. L'outlook del 2020 si mantiene stabile.
Business Functional Chemical Systems (-7,3%), in calo a causa della debolezza delle vendite di prodotti dispensabili di nuova generazione per display OLED nella prima parte dell'anno, qualificati solo nella seconda metà dell'esercizio. Sempre nell'ultima parte del 2019 hanno contribuito positivamente anche le vendite di functional chemicals per dispositivi elettronici semi-ermetici in applicazioni di fotonica e automotive.
In linea con l'esercizio 2018, permane il calo organico dei comparti dell'isolamento termico (Business Thermal Insulated Devices) e delle lampade (Business Lamps). Nel primo, la contrazione è principalmente dovuta alla diminuzione della domanda nel comparto vacuum bottles; nel secondo, alla concorrenza tecnologica dei LED sulle lampade fluorescenti e a intensità di scarica.
I ricavi consolidati del Business Security & Defense sono stati pari a 12.778 migliaia di euro nell'esercizio 2019, in crescita dell'1,5% rispetto a 12.595 migliaia di euro nell'esercizio 2018. Scorporando l'effetto positivo dei cambi (+3,6%), la riduzione organica è stata pari a -2,1%.
I ricavi consolidati del Business Electronic Devices sono stati pari a 25.636 migliaia di euro nell'esercizio 2019, in forte crescita (+21,5%) rispetto a 21.106 migliaia di euro nell'esercizio 2018. Al netto dell'effetto positivo dei cambi (+1,8%), l'effetto prezzo/quantità è stato positivo e pari a +19,7%.
I ricavi consolidati del Business Healthcare Diagnostics sono stati pari a 4.438 migliaia di euro nell'esercizio 2019, in calo del 3,1% rispetto a 4.578 migliaia di euro nell'esercizio 2018. Scorporando l'effetto positivo dei cambi (+2,6%), la diminuzione organica complessiva è stata pari a -5,7%.
I ricavi consolidati del Business Lamps sono stati pari a 4.073 migliaia di euro, in calo di -16,9% rispetto a 4.901migliaia di euro nel 2018. Scorporando l'effetto positivo dei cambi (+2,7%), il comparto lampade mostra una diminuzione organica del -19,6%, da considerarsi strutturale.
I ricavi consolidati del Business Thermal Insulated Devices sono stati di 3.377 migliaia di euro nell'esercizio 2019, rispetto a 3.566 migliaia di euro nell'esercizio 2018 (-5,3%). L'effetto cambi è stato positivo per +5%, mentre il calo organico complessivo è stato pari a -10,3%.
I ricavi consolidati del Business Solutions for Vacuum Systems sono stati di 10.592 migliaia di euro nell'esercizio 2019, in calo di -5,3% rispetto a 11.183 migliaia di euro nell'esercizio 2018. Al netto dell'effetto positivo dei cambi (+2,5 %), il calo organico è stato pari a -7,8%.
I ricavi consolidati del Business Sintered Components for Electronic Devices & Lasers sono stati di 8.452 migliaia di euro nell'esercizio 2019, in crescita (+15%) rispetto a 7.350 migliaia di euro nell'esercizio 2018. Al netto dell'effetto positivo dei cambi (+6%), la crescita organica è stata pari a +9%.
I ricavi consolidati del Business Functional Chemical Systems sono stati di 1.051 migliaia di euro nell'esercizio 2019, in calo (-2,2%) rispetto a 1.075 migliaia di euro nell'esercizio 2018. Al netto dell'effetto positivo dei cambi (+5,1%), il calo organico è stato pari a -7,3%.
I ricavi consolidati del Business SMA Industrial sono stati di 16.969 migliaia di euro nell'esercizio 2019, in forte crescita (+47,8%) rispetto a 11.482 migliaia di euro nell'esercizio 2018. Al netto dell'effetto positivo dei cambi (+4,3%), la crescita organica è stata pari a +43,5%.
I ricavi consolidati della Business Unit Medical sono stati pari a 84.979 migliaia di euro, in forte crescita (+19,7%) rispetto a 70.968 migliaia di euro nel precedente esercizio. L'effetto cambi è stato positivo per +6,1%, al netto del quale la crescita organica è stata double-digit e pari a +13,6%, distribuita su varie linee di prodotto, clienti e segmenti di mercato.
I ricavi consolidati della Business Unit Packaging nel 2019 sono stati pari a 10.007 migliaia di euro, rispetto a 11.480 migliaia di euro nel 2018. Le vendite sono esclusivamente denominate in euro.
Il calo (-12,8%) sconta la razionalizzazione del portafoglio prodotti avviata nella seconda metà del 2018 e tuttora in corso, finalizzata a ridurre l'incidenza dei prodotti metallizzati rispetto a quelli laccati (questi ultimi con maggiore marginalità), mentre le vendite dei nuovi prodotti laccati a maggior valore aggiunto sono iniziate solo negli ultimi mesi del 2019, come risultato di politiche commerciali volte a promuovere i prodotti più innovativi.
Nel seguente grafico e nella successiva tabella è riportato l'andamento trimestrale dei ricavi netti consolidati nell'esercizio 2019, con evidenza del dettaglio per unità di business.

| (importi in migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Settori di business | ||||||||
| Security & Defense | 2.908 | 3.505 | 2.732 | 3.633 | 3.037 | 3.411 | 3.173 | 2.974 |
| Electronic Devices | 6.834 | 8.270 | 6.257 | 4.275 | 6.700 | 6.671 | 4.418 | 3.317 |
| Healthcare Diagnostics | 965 | 1.023 | 1.248 | 1.202 | 1.368 | 1.048 | 1.139 | 1.023 |
| Lamps | 804 | 995 | 1.204 | 1.070 | 1.008 | 1.271 | 1.192 | 1.430 |
| Thermal Insulated Devices | 847 | 697 | 888 | 945 | 864 | 911 | 875 | 916 |
| Solutions for Vacuum Systems | 3.046 | 2.024 | 2.453 | 3.069 | 2.885 | 2.879 | 2.245 | 3.174 |
| Sintered Components for Electronic Devices & Lasers | 2.091 | 1.819 | 2.149 | 2.393 | 1.954 | 1.842 | 1.795 | 1.759 |
| Functional Chemical Systems | 275 | 340 | 254 | 182 | 200 | 301 | 236 | 338 |
| SMA Industrial | 3.537 | 5.186 | 4.591 | 3.655 | 2.856 | 3.079 | 2.709 | 2.838 |
| Industrial | 21.307 | 23.859 | 21.776 | 20.424 | 20.872 | 21.413 | 17.782 | 17.769 |
| Nitinol for Medical Devices | 20.871 | 22.836 | 21.220 | 20.052 | 19.073 | 17.688 | 17.879 | 16.328 |
| Medical | 20.871 | 22.836 | 21.220 | 20.052 | 19.073 | 17.688 | 17.879 | 16.328 |
| Solutions for Advanced Packaging | 2.723 | 2.269 | 2.392 | 2.623 | 2.559 | 2.970 | 2.473 | 3.478 |
| Packaging | 2.723 | 2.269 | 2.392 | 2.623 | 2.559 | 2.970 | 2.473 | 3.478 |
| Ricavi netti consolidati | 44.901 | 48.964 | 45.388 | 43.099 | 42.504 | 42.071 | 38.134 | 37.575 |
| Dopo un progressivo incremento dei ricavi consolidati trimestrali, proseguito fino alla fine di settembre 2019, | ||||||||
| prevalentemente trainato dalle vendite medicali e da quelle delle SMA industriali e dei componenti avanzati | ||||||||
| per il mercato consumer electronics (Business Electronic Devices), in tali settori, nel quarto trimestre, si è | ||||||||
| assistito a un'inversione di tendenza dovuta sia a slittamenti di consegne, sia a stock in eccesso e a effetti |
Dopo un progressivo incremento dei ricavi consolidati trimestrali, proseguito fino alla fine di settembre 2019, prevalentemente trainato dalle vendite medicali e da quelle delle SMA industriali e dei componenti avanzati per il mercato consumer electronics (Business Electronic Devices), in tali settori, nel quarto trimestre, si è assistito a un'inversione di tendenza dovuta sia a slittamenti di consegne, sia a stock in eccesso e a effetti congiunturali nel timing di approvvigionamento da parte di alcuni clienti primari.
Nella seguente tabella è esposto il dettaglio dei ricavi netti consolidati per ciascun settore di business relativi al quarto trimestre 2019 e confrontati con il trimestre precedente del medesimo esercizio e con evidenza della variazione percentuale a cambi correnti e a cambi comparabili.
| (importi in migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 4° trimestre | 3° trimestre | Variazione | Variazione | Effetto | Variazione | |
| Settori di business | 2019 | 2019 | totale | totale | cambi | organica |
| % | % | % | ||||
| -17,3% | ||||||
| -17,5% | ||||||
| -5,9% | ||||||
| -19,1% | ||||||
| Lamps | 804 | 21,5% | ||||
| Thermal Insulated Devices | 847 | 697 | ||||
| Solutions for Vacuum Systems | 3.046 | 2.024 | 1.022 | 50,5% | 0,4% | 50,1% |
| Sintered Components for Electronic Devices & Lasers | 2.091 | 1.819 | 272 | 15,0% | 0,5% | 14,5% |
| Functional Chemical Systems | 275 | 340 | (65) | -19,1% | 0,1% | -19,2% |
| SMA Industrial | 3.537 | 5.186 | (1.649) | -31,8% | 0,2% | -32,0% |
| Industrial | 21.307 | 23.859 | (2.552) | -10,7% | 0,2% | -10,9% |
| Nitinol for Medical Devices | 20.871 | 22.836 | (1.965) | -8,6% | 0,4% | -9,0% |
| Medical | 20.871 | 22.836 | (1.965) | -8,6% | 0,4% | -9,0% |
| Solutions for Advanced Packaging | 2.723 | 2.269 | 454 | 20,0% | 0,0% | 20,0% |
| Security & Defense Electronic Devices Healthcare Diagnostics |
2.908 6.834 965 |
3.505 8.270 1.023 995 |
(597) (1.436) (58) (191) 150 |
-17,0% -17,4% -5,7% -19,2% 21,5% |
0,3% 0,1% 0,2% -0,1% 0,0% |
|
| Packaging | 2.723 | 2.269 | 454 | 20,0% | 0,0% | 20,0% |
Per contro, alcuni comparti mostrano un'inversione di tendenza in senso positivo. In particolare:
| Dal confronto dei ricavi consolidati del quarto trimestre 2019 rispetto al trimestre precedente, si segnala un calo | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| organico complessivo pari a -8,6%. I decrementi organici sono principalmente concentrati nei seguenti settori: | |||||||
| Business Electronic Devices (diminuzione organica pari a -17,5%), per lo slittamento di alcune consegne di | |||||||
| componenti avanzati per il mercato consumer electronics ai primi mesi del 2020; | |||||||
| Business SMA Industrial (-32%), a causa di effetti congiunturali nel timing di approvvigionamento di | |||||||
| prodotti SMA per applicazioni consumer electronics e automotive; | |||||||
| Business Nitinol for Medical Devices (-9%), che, dopo un terzo trimestre particolarmente positivo perché | |||||||
| favorito dallo slittamento di precedenti consegne, nell'ultimo quarter ha visto un rallentamento su un cliente | |||||||
| primario per problemi di over-stock. | |||||||
| Per contro, alcuni comparti mostrano un'inversione di tendenza in senso positivo. In particolare: | |||||||
| Business Solutions for Vacuum Systems (crescita organica pari a +50,1%), favorito dalla ripresa delle | |||||||
| vendite di pompe per acceleratori di particelle; | |||||||
| Business Solutions for Advanced Packaging (+20%), grazie alle prime vendite di film laccati di nuova | |||||||
| generazione, in linea con la politica commerciale mirata a promuovere i prodotti più innovativi. | |||||||
| Si riporta di seguito la ripartizione dei ricavi consolidati per area geografica di destinazione. | |||||||
| (importi in migliaia di euro) | |||||||
| Variazione | Variazione | ||||||
| Area geografica | 2019 | % | 2018 | % | totale | totale | |
| % | |||||||
| Italia | 3.624 | 2,0% | 4.260 | 2,7% | (636) | -14,9% | |
| Europa | 33.054 | 18,1% | 38.889 | 24,3% | (5.835) | -15,0% | |
| Nord America | 101.943 | 55,9% | 86.363 | 53,9% | 15.580 | 18,0% | |
| Giappone | 5.528 | 3,0% | 5.783 | 3,6% | (255) | -4,4% | |
| Corea del Sud | 1.509 | 0,8% | 1.170 | 0,7% | 339 | 29,0% | |
| Cina | 30.323 | 16,6% | 16.591 | 10,4% | 13.732 | 82,8% | |
| Altri Asia | 4.879 | 2,7% | 5.687 | 3,5% | (808) | -14,2% | |
| Altri Ricavi netti consolidati |
1.492 182.352 |
0,9% 100,0% |
1.541 160.284 |
0,9% 100,0% |
(49) 22.068 |
-3,2% 13,8% |

2,0% Europa 18,1% per Area Geografica - esercizio 2019 Relativamente alla distribuzione geografica dei ricavi, il 2019 mostra forti incrementi in Nord America, principalmente trainati dalle vendite nel comparto del Nitinol per applicazioni medicali e nel business sicurezza e difesa. Solidamente in crescita risultano anche i ricavi in Cina, grazie alle vendite di filo educato SMA per applicazioni electronic consumer e a quelle nel Business Electronic Devices. Per contro, il fatturato in Europa si riduce, per effetto delle minori vendite nel comparto packaging e nei sistemi da vuoto per acceleratori di particelle, oltre che della crisi strutturale del business lampade. Sempre in Europa si segnala, infine, il calo nel Business Security & Defense, compensato dalle già citate maggiori vendite negli USA.
L'utile industriale lordo consolidato10 è stato pari a 78.373 migliaia di euro nell'esercizio 2019, rispetto a 70.252 migliaia di euro nel 2018. La crescita (pari a 8.121 migliaia di euro in valore assoluto e +11,6% in percentuale), favorita anche dall'effetto dei cambi pari a +3.394 migliaia di euro, è esclusivamente attribuibile all'incremento delle vendite, principalmente nel business dei dispositivi medicali in Nitinol (Business Unit Medical), nonché nei comparti dei dispositivi elettronici e delle SMA per applicazioni industriali (Business Unit Industrial). Il margine industriale lordo11 è risultato in lieve diminuzione (dal 43,8% dei ricavi consolidati nel 2018, al 43% nel 2019), imputabile al comparto operativo Medical, in cui si sono verificate temporanee inefficienze produttive in Memry Corporation. Variazione Variazione Business Unit 2019 2018 totale % Industrial 42.174 38.277 3.897 10,2%
Per ulteriori dettagli si rinvia all'analisi per settore operativo.
Si segnala come l'adozione delle nuove regole di contabilizzazione per i leasing operativi a partire dal 1 gennaio 2019 (IFRS 16) non abbia comportato alcun effetto significativo sull'utile industriale lordo consolidato.
La seguente tabella riporta il risultato industriale lordo consolidato dell'esercizio 2019, suddiviso per Business Unit, confrontato con l'esercizio precedente.
| Per ulteriori dettagli si rinvia all'analisi per settore operativo. | ||||
|---|---|---|---|---|
| Si segnala come l'adozione delle nuove regole di contabilizzazione per i leasing operativi a partire dal 1 gennaio | ||||
| 2019 (IFRS 16) non abbia comportato alcun effetto significativo sull'utile industriale lordo consolidato. | ||||
| La seguente tabella riporta il risultato industriale lordo consolidato dell'esercizio 2019, suddiviso per Business | ||||
| (importi in migliaia di euro) | ||||
| Variazione | Variazione | |||
| Business Unit | 2019 | 2018 | totale | % |
| 3.897 | 10,2% | |||
| Industrial | 42.174 | 38.277 | ||
| % sui ricavi della Business Unit | 48,3% | 49,2% | ||
| Medical % sui ricavi della Business Unit |
35.601 41,9% |
31.074 43,8% |
4.527 | 14,6% |
| Packaging | 598 | 1.181 | (583) | -49,4% |
| % sui ricavi della Business Unit | 6,0% | 10,3% | ||
| Not Allocated Costs | 0 | (280) | 280 | -100,0% |
| % sui ricavi della Business Unit | n.a. | n.a. | ||
| Risultato industriale lordo | 78.373 | 70.252 | 8.121 | 11,6% |
10 Calcolato come differenziale tra il fatturato netto consolidato e i costi industriali direttamente e indirettamente imputabili ai prodotti venduti.
11 Calcolato come rapporto tra il risultato industriale lordo e i ricavi netti consolidati.
L'utile industriale lordo della Business Unit Industrial è stato pari a 42.174 migliaia di euro nell'esercizio 2019, rispetto a 38.277 migliaia di euro nell'esercizio 2018. La crescita (+10,2%) è principalmente correlata all'ottima performance delle vendite nei comparti dei dispositivi elettronici e delle SMA per applicazioni industriali. La marginalità lorda passa da 49,2% a 48,3%, penalizzata dallo smaltimento di prodotti non conformi12 (578 migliaia di euro) nel business dei dispositivi elettronici. Anche escludendo tale costo, la riduzione del margine lordo13 è principalmente imputabile alle minori vendite e al meno favorevole mix di prodotto nei comparti della difesa e delle pompe da vuoto, solo parzialmente compensate dall'aumento di marginalità delle SMA per applicazioni industriali, queste ultime caratterizzate invece da un forte aumento dei ricavi.
Nella Business Unit Medical l'utile industriale lordo è stato pari a 35.601 migliaia di euro nell'esercizio 2019, rispetto a 31.074 migliaia di euro nel 2018 (+14,6%): la crescita dei ricavi ha più che compensato il calo di marginalità (da 43,8% a 41,9%), penalizzata da temporanee inefficienze produttive in Memry Corporation.
La Business Unit Packaging ha chiuso l'esercizio corrente con un utile industriale lordo pari a 598 migliaia di euro (6% dei ricavi), rispetto a 1.181 migliaia di euro nel 2018 (10,3% dei ricavi): il calo, sia in valore assoluto, sia in percentuale sui ricavi, è principalmente imputabile alla già citata riduzione delle vendite. Il processo di phase-out dei prodotti non strategici e a minore marginalità non ha ancora mostrato compiutamente i suoi effetti per la presenza di volumi ancora bassi, a fronte di costi fissi sostanzialmente immutati.
Da segnalare che il risultato industriale lordo dell'esercizio 2019 è penalizzato anche da una svalutazione non ricorrente pari a 307 migliaia di euro (costi spesati a conto economico per un progetto di ampliamento dello stabilimento di Lainate, successivamente sospeso perché si è deciso di effettuare l'investimento produttivo a Roncello). Al netto di tale costo straordinario, il margine industriale lordo sarebbe stato pari al 9%.

Il seguente grafico mostra il trend trimestrale sia dell'utile sia del margine industriale lordo consolidato.
Nell'esercizio corrente si segnalano il progressivo incremento trimestrale sia dell'utile industriale lordo, sia quello della marginalità lorda, con un picco di risultati nel terzo quarter, poi interrotto nel quarto trimestre a causa del già citato rallentamento delle vendite principalmente nei comparti dei dispositivi elettronici, delle leghe a memoria di forma industriali, nonché in quello medicale.
12 Si precisa che, a fronte di tale smaltimento di prodotti non conformi per motivi non imputabili a SAES (costo complessivamente pari a 578 migliaia di euro), il Gruppo ha ricevuto un indennizzo di quasi pari importo contabilizzato alla voce "Altri proventi (oneri) netti".
13 Escludendo il costo per smaltimento di prodotti non conformi, il margine industriale lordo del 2019 sarebbe stato pari a 48,9%.
L'utile operativo consolidato del 2019 è stato pari a 26.772 migliaia di euro (14,7% dei ricavi consolidati), in forte crescita (+77,7%) rispetto a 15.066 migliaia di euro nel corrispondente periodo dell'anno precedente (9,4% del fatturato consolidato): escludendo l'effetto positivo dei cambi (+2.740 migliaia di euro), la crescita organica (+8.966 migliaia di euro, pari a +59,5%) è imputabile all'aumento dell'utile industriale lordo, a sua volta favorito dalle maggiori vendite, nonché a poste economiche non ricorrenti, dettagliate di seguito, con segno positivo nell'esercizio corrente (+404 migliaia di euro) e segno negativo nel 2018 (-4.592 migliaia di euro).
In particolare l'esercizio corrente, alla voce "Altri proventi (oneri) netti", include la plusvalenza consolidata pari a 1.208 migliaia di euro14 per la cessione alla joint venture Flexterra, Inc. dei brevetti in ambito OLET di proprietà di E.T.C. S.r.l. in liquidazione e il sopra citato indennizzo pari a 566 migliaia di euro per la non conformità di alcuni prodotti riconosciuta come non imputabile a SAES. Tali valori positivi sono stati solo parzialmente compensati dalle svalutazioni già citate nel commento all'utile industriale lordo (complessivamente pari a 885 migliaia di euro), e da costi operativi straordinari per severance pari a 485 migliaia di euro, correlati sia alla conclusione del processo di riduzione del personale di staff della Capogruppo, iniziato nel 2018 dopo la cessione del business della purificazione, sia al phase-out dei prodotti metallizzati nel settore del packaging.
Le spese operative del 2018 erano state invece penalizzate da costi per severance della Capogruppo pari a 2.656 migliaia di euro, nonché dalla svalutazione pari a 3.100 migliaia di euro correlata all'impairment test sul settore operativo Advanced Packaging, che aveva comportato il completo annullamento dell'avviamento derivante dall'acquisizione di SAES Coated Films S.p.A. (ex Metalvuoto S.p.A.), pari a 2.409 migliaia di euro, e il writeoff di altri asset materiali e immateriali per complessivi 691 migliaia di euro. Alla voce "Altri proventi (oneri) netti" era stato invece contabilizzato un ricavo pari a 1.164 migliaia di euro per il contributo a fondo perduto concesso dallo Stato del CT a Memry Corporation. Variazione Variazione Business Unit 2019 2018 totale %
Per ulteriori dettagli si rinvia all'analisi per settore operativo.
L'adozione delle nuove regole di contabilizzazione per i leasing operativi a partire dal 1 gennaio 2019 (IFRS 16) non ha comportato un effetto significativo sugli indicatori operativi (senza l'applicazione dell'IFRS 16, l'utile operativo consolidato del 2019 sarebbe risultato, infatti, pari a 26.679 migliaia di euro, ovvero al 14,6% dei ricavi consolidati).
La seguente tabella riporta il risultato operativo consolidato dell'esercizio 2019 suddiviso per Business Unit, confrontato con il precedente esercizio.
| Per ulteriori dettagli si rinvia all'analisi per settore operativo. | concesso dallo Stato del CT a Memry Corporation. | netti" era stato invece contabilizzato un ricavo pari a 1.164 migliaia di euro per il contributo a fondo perduto | off di altri asset materiali e immateriali per complessivi 691 migliaia di euro. Alla voce "Altri proventi (oneri) | ||
|---|---|---|---|---|---|
| L'adozione delle nuove regole di contabilizzazione per i leasing operativi a partire dal 1 gennaio 2019 (IFRS 16) non ha comportato un effetto significativo sugli indicatori operativi (senza l'applicazione dell'IFRS 16, l'utile operativo consolidato del 2019 sarebbe risultato, infatti, pari a 26.679 migliaia di euro, ovvero al 14,6% La seguente tabella riporta il risultato operativo consolidato dell'esercizio 2019 suddiviso per Business Unit, confrontato con il precedente esercizio. (importi in migliaia di euro) |
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| Variazione | Variazione | ||||
| Business Unit | 2019 | 2018 | totale | % | |
| Industrial | 26.086 | 20.561 | 5.525 | 26,9% | |
| Medical | 26.161 | 23.652 | 2.509 | 10,6% | |
| Packaging | (3.238) | (5.872) | 2.634 | -44,9% | |
| Not Allocated Costs | (22.237) | (23.275) | 1.038 | -4,5% | |
| Risultato operativo | 26.772 | 15.066 | 11.706 | 77,7% | |
| % sui ricavi | 14,7% | 9,4% |
L'utile operativo della Business Unit Industrial è stato pari a 26.086 migliaia di euro nell'esercizio 2019, rispetto a 20.561 migliaia di euro nel 2018: l'aumento del fatturato ha consentito la forte crescita dei parametri operativi, sia in termini assoluti (+26,9%), sia in percentuale sui ricavi (da 26,4% a 29,9%). Il decremento delle spese operative (-668 migliaia di euro) è dovuto alla presenza nell'esercizio 2018 di costi per severance pari a 717 migliaia di euro. Nell'esercizio corrente i già citati costi straordinari per rottamazione di magazzino non conforme (578 migliaia di euro) sono stati compensati dall'indennizzo di circa pari valore (566 migliaia di euro) contabilizzato alla voce "Altri proventi (oneri) netti".
L'utile operativo della Business Unit Medical è stato pari a 26.161 migliaia di euro (30,8% del fatturato consolidato), in crescita del 10,6% rispetto al medesimo dato dell'esercizio precedente, pari a 23.652 migliaia
14 Plusvalenza rilevata solo limitatamente alla quota d'interessenza di terzi nella joint venture, in accordo allo IAS 28.
di euro (33,3% dei ricavi consolidati). L'incremento è imputabile al forte aumento dell'utile industriale lordo, che ha più che assorbito l'incremento delle spese operative (in particolare spese G&A per consulenze), penalizzate anche dall'effetto negativo dei cambi. Si segnala, infine, il contributo a fondo perduto concesso nel 2018 dallo Stato del Connecticut a Memry Corporation (1.164 migliaia di euro) contabilizzato alla voce "Altri proventi (oneri) netti".
Il risultato operativo della Business Unit Packaging è stato pari a -3.238 migliaia di euro, rispetto a -5.872 migliaia di euro nel precedente esercizio. Escludendo i costi straordinari (nel 2019, 307 migliaia di euro per la già citata sospensione del progetto di ampliamento produttivo di Lainate e 180 migliaia di euro per la fuoriuscita di personale; nel 2018, 3.100 migliaia di euro per svalutazione di asset immateriali e materiali da impairment test) il risultato operativo risulta allineato (-2.772 migliaia di euro nel 2018, contro -2.751 migliaia di euro nell'esercizio corrente): il calo nel risultato industriale lordo è stato compensato da minori spese G&A (in particolare, minori costi di consulenza).
I costi non allocati (Not Allocated Costs) sono stati pari a 22.237 migliaia di euro, rispetto a 23.275 migliaia di euro nel 2018, e comprendono sia i costi che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business, ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme, sia i costi relativi ai progetti di ricerca di base o finalizzati alla diversificazione in business innovativi. Escludendo le poste straordinarie (nel 2019, plusvalenza per cessione di IP alla joint venture Flexterra pari a 1.208 migliaia di euro e costi per severance pari a 305 migliaia di euro; nel 2018, costi per fuoriuscita personale della Capogruppo pari a 1.940 migliaia di euro), i costi non allocati si sono incrementati di 1.805 migliaia di euro (da 21.335 migliaia di euro nel 2018 a 23.140 migliaia di euro nel 2019): ad aumentare sono state soprattutto le spese di consulenza per progetti strategici, nonché maggiori costi per compensi agli Amministratori Esecutivi.
Le spese operative consolidate sono state pari a 53.365 migliaia di euro (29,3% dei ricavi), rispetto a 56.118 migliaia di euro (35% dei ricavi) nell'esercizio precedente. Escludendo l'effetto dei cambi (+815 migliaia di euro) e i costi non ricorrenti (485 migliaia di euro15 nel 2019 e 5.756 migliaia di euro16 nel 2018) la variazione dei costi operativi è stata pari a +1.703 migliaia di euro: ad aumentare sono state soprattutto le spese di vendita (commissioni passive corrisposte sulle vendite di filo educato SMA per applicazioni consumer electronics) e le spese generali e amministrative (spese di consulenza per progetti strategici e maggiori costi per compensi agli Amministratori Esecutivi). Le spese di ricerca non hanno invece registrato variazioni significative.


15 Costi per severance.
16 3.100 migliaia di euro per svalutazione di asset materiali e immateriali da impairment test e 2.656 migliaia di euro per severance.
Complessivamente il costo del lavoro è stato nel 2019 pari a 77.638 migliaia di euro (di cui 763 migliaia di euro17 per severance), rispetto a 72.348 migliaia di euro (di cui 2.704 migliaia di euro18 per severance) nel 2018. Escludendo i citati costi per severance e l'effetto dei cambi (+2.216 migliaia di euro), l'aumento del costo del lavoro (+5.015 migliaia di euro) è imputabile al maggior ricorso al lavoro interinale, soprattutto nel comparto delle leghe memoria di forma e nello stabilimento di Avezzano della Capogruppo, oltre all'incremento del numero medio del personale dipendente presso le consociate USA e al potenziamento dell'organico di SAES Coated Films S.p.A. Si segnala, inoltre, un maggior accantonamento per incentivi variabili da parte della Capogruppo. Tali incrementi sono stati in parte compensati dai saving sul costo del lavoro conseguenti alla riduzione del personale di staff della Capogruppo, attuata a partire dalla fine del 2018.
Il risultato dell'esercizio tiene conto di ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali (rights of use inclusi, derivanti dall'applicazione dell'IFSR 16) per 9.446 migliaia di euro, rispetto a 7.588 migliaia di euro nello scorso esercizio: l'incremento è principalmente correlato all'applicazione, a partire dal 1 gennaio 2019, del nuovo IFRS 16, che ha comportato la contabilizzazione nel 2019 di ammortamenti su diritti d'uso pari a 1.539 migliaia di euro.
L'EBITDA consolidato è stato pari a 36.502 migliaia di euro nell'esercizio 2019 (20% dei ricavi consolidati), rispetto a 26.279 migliaia di euro nel 2018 (16,4% dei ricavi). Al netto dell'effetto positivo correlato alla prima applicazione dell'IFRS 16, l'EBITDA consolidato sarebbe stato pari a 34.870 migliaia di euro (19,1% dei ricavi), sempre in forte crescita (+32,7%) rispetto al 2018, in linea con i risultati operativi.
Anche escludendo tutti i ricavi e i costi non ricorrenti (ricavi netti pari a +711 migliaia di euro19 nell'esercizio corrente e costi netti per -1.492 migliaia di euro20 nell'esercizio precedente), l'EBITDA 2019 sarebbe stato pari a 35.791 migliaia di euro (19,6% dei ricavi), in forte crescita rispetto a 27.771 migliaia di euro (17,3% dei ricavi) nel 2018, principalmente trainata dai comparti dei dispositivi elettronici, delle leghe a memoria di forma per applicazioni industriali e del Nitinol per applicazioni medicali.
| corrente e costi netti per -1.492 migliaia di euro20 nell'esercizio precedente), l'EBITDA 2019 sarebbe stato pari a 35.791 migliaia di euro (19,6% dei ricavi), in forte crescita rispetto a 27.771 migliaia di euro (17,3% dei ricavi) nel 2018, principalmente trainata dai comparti dei dispositivi elettronici, delle leghe a memoria di forma per applicazioni industriali e del Nitinol per applicazioni medicali. La seguente tabella riporta la riconciliazione dell'EBITDA con l'utile operativo del 2019, unitamente al |
|||
|---|---|---|---|
| confronto con l'esercizio precedente. | |||
| (importi in migliaia di euro) | |||
| 2019 | 2019 | 2018 | |
| senza applicazione IFRS 16 |
|||
| Utile operativo | 26.772 | 26.679 | 15.066 |
| Ammortamenti di Immobilizzazioni materiali e Attività immateriali | (7.907) | (7.907) | (7.588) |
| Ammortamenti su Diritto d'uso | (1.539) | 0 | 0 |
| Svalutazioni di immobilizzazioni | (310) | (310) | (3.417) |
| (Accantonamento)/Rilascio fondo svalutazione crediti commerciali | 26 | 26 | (208) |
| EBITDA | 36.502 | 34.870 | 26.279 |
| % sui ricavi | 20,0% | 19,1% | 16,4% |
17 Di cui 485 migliaia di euro considerati straordinari perché correlati sia alla conclusione del processo di riduzione del personale di staff della Capogruppo iniziato nel 2018 dopo la cessione del business della purificazione, sia al phase-out dei prodotti metallizzati nel settore del packaging.
18 Di cui 2.656 migliaia di euro considerati straordinari perché correlati alla fase 2018 del sopracitato processo di riduzione del personale della Capogruppo.
19 +1.208 migliaia di euro, pari alla plusvalenza consolidata realizzata sulla cessione dell'IP alla joint venture Flexterra; -485 migliaia di euro di costi per severance; -12 migliaia di euro di costi per lo smaltimento di magazzino non conforme, già al netto dell'indennizzo ricevuto.
20 +1.164 migliaia di euro per il contributo a fondo perduto a Memry Corporation e -2.656 migliaia di euro di costi per severance.
La variazione è attribuibile al provento consolidato verso parte correlata, pari a 1.208 migliaia di euro21, per la cessione alla joint venture Flexterra, Inc. dei brevetti in ambito OLET di proprietà di E.T.C. S.r.l. in liquidazione. Nell'esercizio corrente gli altri proventi includono, inoltre, altri ricavi straordinari, pari a circa 249 migliaia di euro, per rimborsi assicurativi e favorevole chiusura di contenziosi di natura legale, nonché l'indennizzo ricevuto dalla Capogruppo (566 migliaia di euro) a fronte dello smaltimento di prodotti finiti non conformi per motivi non imputabili a SAES ma a un sub-fornitore.
Nel 2018 la voce includeva, invece, un provento pari a 1.164 migliaia di euro, contabilizzato dalla consociata americana Memry Corporation a seguito della trasformazione del 50% del finanziamento concesso dallo Stato del Connecticut (CT) a fine esercizio 2014 in contributo a fondo perduto.
Il saldo netto dei proventi e oneri finanziari è stato positivo per 6.585 migliaia di euro, contro un saldo negativo pari a -246 migliaia di euro nel 2018.
La variazione positiva è principalmente attribuibile ai proventi finanziari sui titoli acquistati a fine esercizio 2018 e inizio 2019, per investimento della liquidità derivante dall'operazione straordinaria di cessione del business della purificazione (proventi complessivamente pari a 7.045 migliaia di euro nell'esercizio corrente, di cui 5.092 migliaia di euro per valutazione dei titoli a fair value e 1.953 migliaia di euro da cedole e per smobilizzo titoli, al netto delle commissioni di gestione, rispetto un valore negativo e pari -157 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 correlato alla sola valutazione a fair value).
La voce include, inoltre, gli interessi passivi sui finanziamenti a lungo termine concessi alla Capogruppo, a SAES Coated Films S.p.A. e alla controllata americana Memry Corporation, oltre che le commissioni bancarie sulle linee di credito in capo alle società italiane del Gruppo. Relativamente agli interessi sui loan bancari di lungo termine, il costo è aumentato da 481 migliaia di euro nel 2018 a 843 migliaia di euro nell'esercizio corrente, principalmente a seguito della sottoscrizione da parte della Capogruppo del nuovo finanziamento a copertura dell'esborso per l'acquisto delle azioni proprie (per i dettagli sul finanziamento si rinvia alla Nota n. 28).
Si segnala che la prima applicazione del nuovo IFRS 16 ha comportato il riconoscimento nell'esercizio 2019 di interessi passivi di importo non materiale (55 migliaia di euro).
Le svalutazioni di crediti finanziari e altre attività finanziarie ammontano a -414 migliaia di euro nel 2019, rispetto a -9.283 migliaia di euro nell'esercizio precedente e, in entrambi gli anni si riferiscono principalmente alla svalutazione del credito finanziario che il Gruppo vanta nei confronti di Actuator Solutions GmbH a fronte dei finanziamenti fruttiferi concessi da SAES Nitinol S.r.l. alla joint venture nel corso dei precedenti esercizi (dal 2014 al 2018). In particolare, al 31 dicembre 2018 era stata svalutata la quota capitale del finanziamento e il credito per gli interessi maturati nel periodo 2016-2018 (svalutazione complessiva pari a -9.139 migliaia di euro); nel corso dell'esercizio corrente è stato poi svalutato il credito relativo agli interessi di competenza del 2019 (480 migliaia di euro).
Nel corso dell'esercizio è continuata l'operazione di ristrutturazione finalizzata a una maggiore focalizzazione della joint venture tedesca sul proprio core business (in particolare, attività produttiva nel business automotive e sviluppi di prodotto in ambito telecom). I costi straordinari22 correlati a tale operazione, che ha comportato anche la messa in liquidazione delle controllate in Cina e a Taiwan, hanno inciso sensibilmente sulla struttura finanziaria e sulla situazione patrimoniale della joint venture. Per questo motivo, al fine di garantire la continuità operativa di Actuator Solutions, SAES ha ritenuto necessario confermare anche per l'esercizio 2019 la postergazione degli interessi maturati sui sopra citati finanziamenti, svalutando il relativo credito finanziario perché giudicato difficilmente recuperabile, anche alla luce della revisione del piano quinquennale23 effettuata dal management di Actuator Solutions e presentata ai Soci durante l'Assemblea Straordinaria del 18 febbraio 2020.
21 Provento rilevato solo limitatamente alla quota d'interessenza di terzi nella joint venture, in accordo allo IAS 28.
22 Tra i costi straordinari è inclusa la svalutazione di crediti per imposte differite attive su perdite fiscali pregresse pari a 1,6 milioni di euro, valutate difficilmente recuperabili nel medio termine, alla luce della versione aggiornata del piano quinquennale presentata dal management di Actuator Solutions ai Soci durante l'Assemblea Straordinaria del 18 febbraio 2020.
23 Il piano quinquennale originario era stato elaborato tra ottobre e novembre 2019 ed era stato approvato dal Supervisory Board del 25 novembre 2019.
Il risultato derivante dalla valutazione con il metodo del patrimonio netto delle società a controllo congiunto è complessivamente negativo e pari a -1.757 migliaia di euro, di cui -1.955 migliaia di euro24 attribuibili alla joint venture Flexterra e +198 migliaia di euro riferiti a SAES RIAL Vacuum S.r.l. Tale valore si confronta con un costo pari a -1.473 migliaia di euro nel precedente esercizio, quasi esclusivamente attribuibile a Flexterra. Per maggiori dettagli, si rimanda al paragrafo "Andamento delle società in joint venture nell'esercizio 2019" e alle Note n. 8 e n. 17.
Le svalutazioni di società valutate con il metodo del patrimonio netto ammontano a -1.155 migliaia di euro al 31 dicembre 2019 e includono la svalutazione, pari a -555 migliaia di euro, emersa come risultato dell'impairment test effettuato sulla partecipazione in Flexterra (per i cui dettagli si rimanda alla Nota n. 17), nonché un accantonamento a fondo rischi per la partecipazione in Actuator Solutions, pari a -600 migliaia di euro (per i cui dettagli si rimanda alla Nota n. 32).
Relativamente alla prima joint venture, nel corso del 2019 il progetto Flexterra ha compiuto ulteriori progressi. In particolare, nel corso dell'esercizio, la joint venture ha proseguito le attività di sviluppo sui suoi materiali organici e ha visto la qualifica delle sue formulazioni da parte di un importante produttore taiwanese di OTFT (Organic Thin Film Transistor). L'attività di industrializzazione degli OTFT è in fase avanzata e, seppur in tempi più lunghi rispetto alle stime iniziali, dovrebbe essere ultimata entro l'estate 2020, mentre l'inizio della vera e propria attività di produzione e vendita da parte di Flexterra è attesa per la seconda parte dell'anno (per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Andamento delle società in joint venture nell'esercizio 2019"). A causa dei ritardi rispetto alle previsioni iniziali, utilizzando i piani quinquennali approvati dal Consiglio di Amministrazione di Flexterra, Inc. in data 12 febbraio 2020 e un WACC pari al 30%, coerente con l'attuale fase di produzione pilota in cui si trova la joint venture, l'impairment test ha evidenziato una necessaria svalutazione della partecipazione pari a -555 migliaia di euro.
Relativamente ad Actuator Solutions, come già sottolineato in precedenza, vista la difficile situazione patrimoniale e finanziaria in cui si trova la joint venture a seguito dell'operazione di ristrutturazione proseguita nel corso dell'esercizio corrente ed essendo la partecipazione SAES in Actuator Solutions già completamente azzerata, si è proceduto ad accantonare un fondo rischi di 600 migliaia di euro, pari alle risorse finanziarie proquota necessarie alla società nei prossimi ventiquattro mesi per continuare la propria attività operativa, secondo la versione rivista del piano quinquennale presentata ai Soci durante l'Assemblea Straordinaria del 18 febbraio 2020. Tale accantonamento si somma alla suddetta svalutazione del credito finanziario pari a -480 migliaia di euro.
Nel precedente esercizio le svalutazioni da impairment test erano state pari a -4.300 migliaia di euro, imputabili esclusivamente alla joint venture Flexterra.
La somma algebrica delle differenze cambio ha registrato nel corso dell'esercizio 2019 un saldo negativo pari a -104 migliaia di euro, da confrontarsi con un valore positivo per 523 migliaia di euro nell'esercizio precedente. La variazione è principalmente correlata al fatto che l'importo dello scorso esercizio includeva il rilascio a conto economico di parte della riserva di conversione generata dal consolidamento di SAES Getters/U.S.A., Inc., a seguito della parziale riduzione del capitale sociale della controllata USA in ottobre 2018 (+360 migliaia di euro). Da segnalare come, nel 2018, gli utili su cambi fossero stati bilanciati dalle perdite realizzate sui derivati di copertura; nell'esercizio corrente, non è stato invece stipulato alcun contratto forward a copertura del rischio di cambio.
L'utile ante imposte consolidato è stato pari a 29.927 migliaia di euro (16,4% del fatturato consolidato), rispetto a un utile ante imposte pari a 287 migliaia di euro del precedente esercizio (0,2% del fatturato consolidato).
Escludendo i costi per severance correlati sia alla finalizzazione del processo di riduzione dell'organico di staff presso la Capogruppo, sia al phase-out dei prodotti metallizzati nel settore del packaging (-485 migliaia di euro) e le svalutazioni (in totale -1.942 migliaia di euro25), che hanno penalizzato l'esercizio corrente, nonché i
24 Ottenuto sommando alla quota di pertinenza di SAES nel risultato 2019 della joint venture (-2.031 migliaia di euro) lo storno dell'ammortamento sulla quota parte del plusvalore dell'IP ceduto da E.T.C. S.r.l. a Flexterra, Inc. (+76 migliaia di euro) eliso a livello di consolidato, in applicazione dello IAS 28.
25 Costi, pari a -307 migliaia di euro, spesati a conto economico per un progetto di ampliamento dello stabilimento di Lainate, successivamente sospeso; svalutazione per impairment test sulla partecipazione in Flexterra pari a -555 migliaia di euro; accantonamento
medesimi costi straordinari relativi all'esercizio precedente (severance pari a -2.656 migliaia di euro e svalutazioni pari complessivamente a -16.539 migliaia di euro26), l'utile ante imposte consolidato sarebbe stato pari a 32.354 migliaia di euro (17,7% del fatturato consolidato), in forte aumento rispetto a 19.482 migliaia di euro (12,2% dei ricavi consolidati), trainato sia dalla crescita dell'utile industriale lordo, sia dai proventi (realizzati e non) sui titoli.
L'adozione delle nuove regole di contabilizzazione per i leasing operativi a partire dal 1 gennaio 2019 (IFRS 16) non ha comportato un effetto significativo sull'utile ante imposte consolidato (senza l'applicazione dell'IFRS 16, l'utile prima delle imposte del 2019 sarebbe risultato 29.889 migliaia di euro, pari al 16,4% dei ricavi consolidati).
Le imposte sul reddito nell'esercizio 2019 sono state pari a 10.242 migliaia di euro, in aumento rispetto a 7.967 migliaia di euro nel 2018, come conseguenza del miglioramento dei risultati operativi.
Il tax rate di Gruppo è stato pari al 34,2%, ancora significativo poiché sia la Capogruppo, sia SAES Coated Films S.p.A. hanno chiuso il periodo corrente con un imponibile fiscale negativo, non valorizzato come attività per imposte anticipate.
L'utile netto da attività operative del 2019 è stato pari a 19.685 migliaia di euro (10,8% dei ricavi consolidati), in fortissima crescita rispetto a una perdita pari a -7.680 migliaia di euro nel 2018 (-4,8% dei ricavi consolidati).
L'utile derivante da operazioni discontinuate è stato pari a 152 migliaia di euro, principalmente costituito dall'aggiustamento positivo sul prezzo di cessione del business della purificazione, conseguente alla definizione del valore effettivo del credito fiscale delle società cedute SAES Getters USA, Inc. e SAES Pure Gas, Inc. risultante dalla dichiarazione dei redditi relativa al periodo 1 gennaio – 24 giugno 2018, presentata in aprile 2019.
Nel 2018 l'utile netto da operazioni discontinuate era stato pari a 240.013 migliaia di euro, principalmente composto dalla plusvalenza lorda (262.439 migliaia di euro) generata dalla cessione del business della purificazione dei gas, da cui sono stati dedotti i costi legati all'operazione, pari a -35.220 migliaia di euro (soprattutto spese legali, di consulenza e per incentivi sia al personale oggetto di cessione sia ai dipendenti corporate coinvolti nella definizione di tale operazione societaria straordinaria, nonché interessi, differenze su cambi e imposte). Tale voce includeva, infine, l'utile netto generato dal business della purificazione dal 1 gennaio al 24 giugno 2018 (data effettiva di cessione) pari a 12.794 migliaia di euro.

L'utile netto consolidato del 2019 è stato pari a 19.837 migliaia di euro (10,9% dei ricavi consolidati) e si confronta con un utile netto pari a 232.333 migliaia di euro (145% dei ricavi consolidati) del precedente esercizio.
a fondo rischi sulla partecipazione in Actuator Solutions pari a -600 migliaia di euro e svalutazione del credito finanziario verso Actuator Solutions pari a -480 migliaia di euro.
26 Svalutazione per impairment test sulla Cash Generating Unit Solutions for Advanced Packaging pari a -3.100 migliaia di euro; svalutazione del credito finanziario verso Actuator Solutions GmbH pari a -9.139 migliaia di euro e svalutazione per impairment test della partecipazione in Flexterra pari a -4.300 migliaia di euro.
Si riporta di seguito il dettaglio delle voci che compongono la posizione finanziaria netta consolidata.
| Posizione finanziaria – Investimenti – Altre informazioni | |||
|---|---|---|---|
| Si riporta di seguito il dettaglio delle voci che compongono la posizione finanziaria netta consolidata. | |||
| (importi in migliaia di euro) | |||
| 31 dicembre | 30 giugno | 31 dicembre | |
| 2019 | 2019 | 2018 | |
| Cassa | 11 | 9 | 9 |
| Altre disponibilità liquide | 48.623 | 41.792 | 170.592 |
| Liquidità | 48.634 | 41.801 | 170.601 |
| Crediti finanziari verso parti correlate, correnti | 1 | 1 | 1 |
| Titoli in portafoglio - breve termine | 70.779 | 71.312 | 0 |
| Altri crediti finanziari verso terzi, correnti | 0 | 32 | 0 |
| Crediti finanziari correnti | 70.780 | 71.345 | 1 |
| Debiti verso banche, correnti | (27.195) | (27.002) | (27.353) |
| Quota corrente dei debiti finanziari non correnti | (5.365) | (5.544) | (5.438) |
| Strumenti derivati valutati al fair value | (50) | (82) | (48) |
| Altri debiti finanziari verso terzi, correnti | (900) | (35) | (1.001) |
| Passività finanziarie correnti per contratti di leasing (*) | (1.876) | (1.618) | 0 |
| Indebitamento finanziario corrente | (35.386) | (34.281) | (33.840) |
| Posizione finanziaria netta corrente | 84.028 | 78.865 | 136.762 |
| Crediti finanziari verso parti correlate, non correnti | 49 | 49 | 49 |
| Titoli in portafoglio - lungo termine | 134.673 | 131.263 | 99.843 |
| Crediti finanziari non correnti | 134.722 | 131.312 | 99.892 |
| (100.724) | (103.355) | (13.344) | |
| (2.710) | (1.814) | 0 | |
| Debiti bancari, non correnti | (105.169) | (13.344) | |
| Passività finanziarie non correnti per contratti di leasing (*) | |||
| Indebitamento finanziario non corrente | (103.434) | ||
| Posizione finanziaria netta non corrente Posizione finanziaria netta |
31.288 115.316 |
26.143 105.008 |
86.548 223.310 |
La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2019 è positiva per 115.316 migliaia di euro (liquidità pari a +48.634 migliaia di euro e titoli in portafoglio pari a +205.452 migliaia di euro, a fronte di passività finanziarie nette per -138.770 migliaia di euro) e si confronta con una disponibilità netta al 31 dicembre 2018 di +223.310 migliaia di euro (liquidità pari a +170.601 migliaia di euro e titoli pari a 99.843 migliaia di euro, a fronte di passività finanziarie nette per -47.134 migliaia di euro). Posizione finanziaria netta 115.316 119.902 223.310
Il valore al 31 dicembre 2019 è stato negativamente impattato dagli effetti derivanti dall'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16, che ha comportato l'iscrizione di debiti finanziari figurativi e rappresentativi del valore attuale degli impegni futuri correlati all'utilizzo di beni di proprietà di terze parti, per un importo complessivo pari a 4.586 migliaia di euro.
La seguente tabella presenta la Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019, con e senza applicazione dell'IFRS 16, confrontata con quella al 31 dicembre 2018.
(importi in migliaia di euro)
| 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
|---|---|---|
| senza applicazione IFRS 16 |
||
Rispetto al 31 dicembre 2018, il decremento della posizione finanziaria netta (-107.994 migliaia di euro) è principalmente imputabile, oltre al sopra citato effetto figurativo27 dell'applicazione dell'IFRS 16, all'operazione straordinaria di acquisto azioni proprie (esborso complessivo pari a -93.382 migliaia di euro, inclusivo degli oneri accessori correlati all'Offerta Pubblica di Acquisto). Si segnalano, inoltre, i dividendi pagati a inizio maggio (-16.580 migliaia di euro) e gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (-24.167 migliaia di euro).

115.316 Tali flussi in uscita sono stati parzialmente compensati da quelli in entrata generati dalla gestione operativa e dalla cessione dei brevetti di E.T.C. S.r.l. alla joint venture Flexterra, Inc. (+2.291 migliaia di euro), nonché dalla rivalutazione dei titoli in portafoglio (+5.092 migliaia di euro), oltre alle cedole incassate su questi ultimi (+1.822 migliaia di euro, al netto delle commissioni di gestione del portafoglio titoli).
L'impatto dei cambi è stato positivo per 376 migliaia di euro, principalmente imputabile all'effetto della rivalutazione sia del dollaro USA, sia del renminbi al 31 dicembre 2019, rispetto a fine esercizio 2018, sulle disponibilità liquide in tali valute.
Il grafico seguente riporta l'andamento trimestrale della posizione finanziaria netta nel corso dell'esercizio corrente e di quello precedente.

Il peggioramento della posizione finanziaria netta nel secondo trimestre 2019 (-119.087 migliaia di euro) è principalmente imputabile al sopra citato esborso per l'acquisto delle azioni proprie e agli oneri accessori correlati a tale operazione straordinaria sul capitale (-93.382 migliaia di euro), al pagamento dei dividendi a inizio maggio 2019 (-16.580 migliaia di euro), nonché all'acquisto, sempre a inizio maggio, dell'immobile di Memry Corporation (-4.984 migliaia di euro, al netto dell'acconto di 260 migliaia di euro versato alla fine del precedente esercizio). Nei due trimestri successivi (terzo e quarto trimestre 2019) la posizione finanziaria netta
27 L'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases ha comportato nel corso dell'esercizio 2019 un innalzamento dell'indebitamento finanziario netto di Gruppo pari a 6.112 migliaia di euro, a fronte di un aumento figurativo delle attività immobilizzate dovuto alla contabilizzazione dei diritti d'uso sui beni in leasing.
ha invece segnato un progressivo incremento28, principalmente attribuibile ai flussi di cassa positivi della gestione operativa e del portafoglio titoli, solo parzialmente ridotti dal capex trimestrale e dai debiti finanziari figurativi correlati all'accensione di nuovi contratti di leasing (in particolare, si segnala nel terzo trimestre 2019 la sottoscrizione da parte di Memry Corporation di un nuovo contratto per l'affitto di un ulteriore spazio produttivo di circa 60.000 sq.ft., che ha comportato l'iscrizione di debiti finanziari figurativi pari a circa 1,7 milioni di euro).

Il cash flow derivante dall'attività operativa è stato positivo per +24.424 migliaia di euro. Nel 2018 i flussi di cassa operativi erano stati pari a +20.604 migliaia di euro, ma inclusivi del cash flow da operazioni discontinuate pari a 11.000 migliaia di euro (ossia, i flussi di cassa generati dal business della purificazione nel periodo 1 gennaio – 24 giugno 2018), al netto del quale i flussi finanziari da operazioni continue erano stati pari a +9.604 migliaia di euro. 23.706 20.604 24.424
Considerando i flussi di cassa relativi alle sole attività operative (+24.424 migliaia di euro nel 2019, rispetto a +9.604 migliaia di euro nel 2018), la forte crescita è attribuibile all'autofinanziamento dell'esercizio corrente, principalmente trainato dai comparti dei dispositivi elettronici, delle leghe a memoria di forma per applicazioni industriali e del Nitinol per applicazioni medicali, a fronte di un capitale circolante netto in sostanziale stabilità. 14.410
Nell'esercizio 2019 gli esborsi monetari per investimenti in immobilizzazioni materiali sono pari a 23.706 migliaia di euro, (14.410 migliaia di euro quelli del precedente esercizio); non significativi sono stati invece gli investimenti in attività immateriali (461 migliaia di euro, da confrontarsi con 599 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). L'incremento del capex nel 2019 è principalmente imputabile all'acquisto dell'immobile, localizzato a Bethel, in cui ha sede la produzione di Memry Corporation (4.984 migliaia di euro, al netto dell'acconto di 260 migliaia di euro versato alla fine del precedente esercizio), nonché alla realizzazione, sempre a Bethel, di un nuovo reparto per la produzione di tubi.
Si segnalano, inoltre, sempre nell'esercizio corrente:
Nello scorso esercizio, si ricorda, invece, l'acquisto del terreno e del fabbricato in cui ha luogo la produzione di SAES Coated Films S.p.A., nonché gli acconti versati per i suddetti investimenti in ambito packaging, poi completati nel corso del 2019.
Per ulteriori dettagli sul capex si rimanda alle Note n. 14 e n. 15.
Relativamente alle cessioni di immobilizzazioni, si segnala il sopra citato corrispettivo incassato a fronte della cessione alla joint venture Flexterra, Inc. della proprietà intellettuale sviluppata in ambito OLET da E.T.C. S.r.l. in liquidazione (2.291 migliaia di euro). Non significativi sono stati invece gli incassi a fronte di dismissione di cespiti (soltanto 29 migliaia di euro, a fronte di 248 migliaia di euro nel precedente esercizio).
La seguente tabella evidenzia il profilo di scadenza al 31 dicembre 2019 del debito bancario consolidato, confrontato con la fine del precedente esercizio.
28 +6.838 migliaia di euro nel terzo trimestre 2019 e +3.470 migliaia di nel quarto trimestre.


Il consistente incremento del debito bancario con scadenza da 4 a 5 anni è correlato al finanziamento sottoscritto per la copertura dell'esborso per l'acquisto delle azioni ordinarie. Tale finanziamento ha, infatti, durata quinquennale e rimborso previsto in un'unica soluzione alla data di scadenza. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2019" e alla Nota n. 28.
Si riporta di seguito la composizione del fatturato e dei costi (costo del venduto e costi operativi) per valuta nell'esercizio 2019.

Si evidenziano di seguito gli andamenti delle quotazioni ufficiali delle azioni ordinarie e di risparmio nel corso dell'esercizio 2019 e nei primi mesi del 2020.

Il valore delle azioni ordinarie, quotate sul segmento STAR del Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana, è aumentato del 66,5% nell'anno 2019, a fronte di un incremento del 28,2% registrato dall'indice FTSE MIB e del 26,8% registrato da quello FTSE Italia Star. Le azioni di risparmio hanno invece registrato un incremento di valore più contenuto e più in linea con il mercato, pari a +22,9%.
Nella seguente tabella si evidenziano i principali indici di bilancio.
| Indici di bilancio | 2019 | 2018 | 2017 | |
|---|---|---|---|---|
| Utile operativo/Ricavi delle vendite | % | 14,7 | 9,4 | 6,2 |
| Risultato ante imposte/Ricavi delle vendite | % | 16,4 | 0,2 | 3,4 |
| Risultato netto da attività operative/Ricavi delle vendite | % | 10,8 | -4,8 | -8,6 |
| Risultato netto da attività operative/Patrimonio netto medio (ROAE) | % | 7,0 | -3,6 | -11,0 |
| Spese di ricerca/Ricavi delle vendite | % | 6,1 | 6,9 | 8,7 |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali/Ricavi delle vendite | % | 3,6 | 4,1 | 4,7 |
| Cash flow da attivita' operativa/Ricavi delle vendite | % | 13,4 | 12,9 | 26,1 |
| Imposte/Risultato ante imposte | % | 34,2 | 2.776,0 | 355,6 |
| Ricavi delle vendite/n. del personale medio (*) | k euro | 189 | 174 | 161 |
| Fondo ammortamento/Immobilizzazioni materiali | % | 65,6 | 70,7 | 73,6 |
(*) Dato calcolato senza considerare i dipendenti delle joint venture , consolidate con il metodo del patrimonio netto.
Si segnala, inoltre, che il dato relativo sia all'esercizio 2017, sia all'esercizio 2018 non include i dipendenti di SAES Pure Gas, Inc. e della struttura
commerciale localizzata a Shanghai di SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd., entrambe oggetto di cessione in data 24 giugno 2018.
SAES Getters/U.S.A., Inc. è stata costituita a metà maggio 2018 nell'ambito del processo di riorganizzazione legale e societaria finalizzato alla cessione del business della purificazione dei gas, perfezionata a fine giugno 2018. In particolare, in data 15 giugno 2018, SAES Getters/U.S.A., Inc. ha acquisito tutte le attività (inclusa la partecipazione totalitaria in Spectra-Mat, Inc.) e le passività di SAES Getters USA, Inc., con esclusione della partecipazione in SAES Pure Gas, Inc. A seguito di tale trasferimento, SAES Getters USA, Inc. e la sua controllata SAES Pure Gas, Inc. sono state cedute a Entegris, Inc. in data 24 giugno 2018.
Si riportano di seguito alcune note di commento sull'andamento di SAES Getters/U.S.A., Inc. e Spectra-Mat, Inc. nell'esercizio 2019. Si segnala che per il commento di SAES Getters/U.S.A., Inc., ai fini di una migliore comprensione degli scostamenti, i ricavi e i costi relativi al 2018 di SAES Getters/U.S.A., Inc.29 sono stati sommati a quelli di SAES Getters USA, Inc.30.
La capogruppo statunitense SAES Getters/U.S.A., Inc., principalmente operante nella Business Unit Industrial, ha chiuso il 2019 con ricavi pari a 19.940 migliaia di USD (corrispondenti a 17.812 migliaia di euro), rispetto a 18.996 migliaia di USD (pari a 16.084 migliaia di euro) nel 2018: l'incremento (+5%) è principalmente concentrato nel comparto security & defense, trainato dai maggiori investimenti nella difesa in USA.
La società ha realizzato un utile netto di 4.994 migliaia di USD (pari a 4.461 migliaia di euro), rispetto a un utile netto di 17.436 migliaia di USD (pari a 14.764 migliaia di euro) nel 2018: la variazione è imputabile alla plusvalenza, nettata delle imposte, realizzata nel primo semestre 2018 sul sopra citato trasferimento delle attività nette di SAES Getters USA, Inc. a SAES Getters/U.S.A., Inc.
La controllata Spectra-Mat, Inc., Watsonville, CA (USA), operante nel Business Sintered Components for Electronic Devices & Lasers, ha registrato nel 2019 ricavi pari a 9.462 migliaia di USD (corrispondenti a 8.452 migliaia di euro), incrementati del 9% rispetto a 8.678 migliaia di USD nel precedente esercizio (corrispondenti a 7.348 migliaia di euro) per le maggiori vendite di dispositivi per la dissipazione termica usati nei laser a semiconduttori in applicazioni legate alla difesa. Anche il comparto
29 Ricavi e costi afferenti al periodo 16 giugno – 31 dicembre 2018. 30 Ricavi e costi afferenti al periodo 1 gennaio – 15 giugno 2018.
relativo agli emettitori di elettroni ha registrato una leggera crescita, specialmente nei settori avionics e dei tubi di potenza.
La società ha chiuso l'esercizio 2019 con un utile netto di 1.036 migliaia di USD (pari a 925 migliaia di euro), in crescita del 51% rispetto a 686 migliaia di USD (pari a 581 migliaia di euro) nel 2018, grazie sia all'incremento dei ricavi, sia al correlato miglioramento della marginalità lorda.
La società, controllata direttamente da SAES Getters S.p.A., ha il fine di gestire le esportazioni di tutte le società statunitensi del Gruppo.
Nel 2019 ha realizzato un utile netto di 4.095 migliaia di USD (3.658 migliaia di euro), in calo del 63,6% rispetto al precedente esercizio (11.255 migliaia di USD, pari a 9.530 migliaia di euro) a causa delle minori commissioni percepite dalla consociata SAES Pure Gas, Inc., ceduta in data 25 giugno 2018.
La società gestisce le attività commerciali del Gruppo nella Repubblica Popolare Cinese. Nel corso del primo semestre 2018, nell'ambito dell'operazione di cessione del business della purificazione dei gas a Entegris, Inc., la controllata cinese ha ceduto la propria struttura commerciale localizzata a Shanghai, che forniva supporto a SAES Pure Gas, Inc. sul mercato asiatico, realizzando una plusvalenza netta pari a 41.608 migliaia di RMB31 (pari a 5.329 migliaia di euro).
Nonostante nel 2019 siano venute meno le commissioni attive32 dalla consociata SAES Pure Gas, Inc., percepite invece fino al 24 giugno 2018 (data della sopra citata cessione del business della purificazione), SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. ha chiuso il 2019 con ricavi pari a 48.067 migliaia di RMB (6.214 migliaia di euro), in aumento del 12,7% rispetto a 42.654 migliaia di RMB (5.463 migliaia di euro) nel precedente esercizio grazie alla crescita nel comparto Electronic Devices.
Il venir meno delle suddette commissioni attive, unitamente alla sopra citata plusvalenza netta realizzata nel corso del primo semestre 2018, ha causato la riduzione dell'utile netto (da 49.910 migliaia di RMB, pari a 6.392 migliaia di euro, a 10.534 migliaia di RMB, pari a 1.362 migliaia di euro), nonostante i maggiori dividendi incassati da SAES Getters International Luxembourg S.A. (di cui SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. detiene il 10% del capitale sociale), i maggiori interessi bancari attivi sulle disponibilità liquide33 e i saving conseguenti alla cessione della struttura commerciale di Shanghai (in particolare, costo del lavoro, spese di viaggio e costi di affitto).
La società, che produceva e commercializzava sul territorio europeo componenti in lega a memoria di forma per applicazioni medicali e industriali, in ottobre 2017, dopo aver trasferito tutte le sue attività, sia produttive, sia commerciali, ad altre società del Gruppo34, ha cominciato il processo di liquidazione, la cui conclusione è attesa entro la prima metà dell'esercizio 2020.
A seguito dell'avvio della liquidazione, Memry GmbH ha chiuso l'esercizio corrente con una perdita pari a -81 migliaia di euro, rispetto a un risultato sostanzialmente nullo (+16 migliaia di euro) nell'esercizio precedente, a causa di alcuni costi residuali (in particolare, consulenze) propedeutici alla liquidazione.
La società, interamente controllata da SAES Getters S.p.A., ha per oggetto sociale la progettazione, la produzione e la vendita di strumenti e attuatori in lega a memoria di forma, di getter e di ogni altra apparecchiatura per la creazione dell'alto vuoto, sia direttamente sia mediante l'assunzione di
31 Plusvalenza lorda pari a 53.517 migliaia di RMB e costi accessori alla cessione (imposte incluse) pari a 11.909 migliaia di RMB. 32 Commissioni attive percepite a fronte dell'assistenza commerciale fornita da SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. – ufficio di
Shanghai, a SAES Pure Gas, Inc. per le vendite di purificatori sul territorio cinese.
33 In particolare, si segnala come le disponibilità liquide di SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. siano aumentate a partire dalla seconda metà del 2018 a seguito dell'incasso del corrispettivo ottenuto a fronte della cessione del ramo d'azienda purificazione. 34 Memry Corporation, SAES Smart Materials, Inc. e SAES Getters S.p.A. (stabilimento di Avezzano).
interessenze e partecipazioni in altre imprese. Ai fini del perseguimento dell'oggetto sociale, la società, in data 5 luglio 2011, ha costituito la joint venture Actuator Solutions GmbH, congiuntamente al gruppo tedesco Alfmeier Präzision (per ulteriori dettagli sulla joint venture si rimanda al paragrafo successivo e alle Note n. 8 e n. 17 del Bilancio consolidato).
SAES Nitinol S.r.l. ha chiuso l'esercizio corrente con una perdita pari a -815 migliaia di euro, rispetto a una perdita pari a -8.969 migliaia di euro nell'esercizio 2018. La perdita corrente include sia la svalutazione (-480 migliaia di euro) del credito finanziario per gli interessi maturati nel 2019 sui finanziamenti fruttiferi concessi alla joint venture Actuator Solutions GmbH, sia l'accantonamento di un fondo rischi35, pari a -600 migliaia di euro, corrispondente alle risorse finanziarie pro-quota36 necessarie ad Actuator Solutions nei prossimi ventiquattro mesi per continuare la propria attività operativa. La perdita dell'esercizio precedente includeva, invece, la svalutazione del credito finanziario verso Actuator Solutions GmbH corrispondente sia alla quota capitale dei finanziamenti (8.000 migliaia di euro), sia agli interessi relativi al periodo 2016-2018 (1.139 migliaia di euro). Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 21 del Bilancio consolidato.
Infine, si ricorda che, in data 13 marzo 2019 SAES Getters S.p.A. ha deliberato la totale rinuncia ai crediti finanziari che la stessa vantava a fine esercizio 2018 nei confronti di SAES Nitinol S.r.l. per un importo di 8.905 migliaia di euro. Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato un versamento aggiuntivo in conto capitale pari a 100 migliaia di euro a favore di SAES Nitinol S.r.l., volto per 65 migliaia di euro a ripianare la differenza tra la perdita complessivamente realizzata dalla controllata nell'esercizio 2018 (- 8.969 migliaia di euro) e la suddetta rinuncia ai crediti finanziari (8.905 migliaia di euro) e per 35 migliaia di euro a costituire una riserva disponibile di capitale.
La società, nata come spin-off supportato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ha operato, dal 2010 al 2017, esclusivamente come centro di ricerca per lo sviluppo di materiali funzionali per applicazioni nella Organic Electronics e nella Organic Photonics, oltre allo sviluppo di dispositivi fotonici organici integrati per applicazioni di nicchia. A seguito di una revisione delle prospettive di sviluppo della società e della sospensione del progetto di ricerca OLET (Organic Light Emitting Transistors), in data 16 novembre 2017 l'Assemblea dei Soci di E.T.C. S.r.l. ha deliberato lo scioglimento anticipato e la messa in liquidazione della società.
E.T.C. S.r.l. ha chiuso l'esercizio 2019 con un utile netto pari a 1.970 migliaia di euro (rispetto ad una perdita pari a -45 migliaia di euro conseguita nel 2018), principalmente composto dalla plusvalenza generata dalla cessione alla joint venture Flexterra, Inc. della proprietà intellettuale sviluppata in ambito OLET (per ulteriori dettagli sulla cessione si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2019"). Come riportato nel paragrafo "Eventi successivi", si segnala che, in data 23 gennaio 2020, il Consiglio di Amministrazione di SAES Getters S.p.A. ha deliberato di revocare lo scioglimento della società E.T.C. S.r.l. e la sua messa in liquidazione e di modificarne l'oggetto sociale consentendo alla società l'assunzione direttamente o indirettamente di interessenze o partecipazioni nell'ambito del packaging e lo scouting di nuove tecnologie nel medesimo settore.
SAES Coated Films S.p.A. (ex Metalvuoto S.p.A.38), con sede nella provincia di Monza Brianza, è un player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto, che produce pellicole metallizzate e film plastici innovativi per la conservazione degli alimenti. In particolare, SAES Coated Films S.p.A. intende competere nella filiera del packaging alimentare avanzato, presentandosi sul mercato con un'offerta innovativa e completa di plastiche attive a elevate performance, caratterizzate da trasparenza, riciclabilità o compostabilità e, quindi, basso impatto ambientale.
35 Essendo la partecipazione in Actuator Solutions già completamente svalutata, si è proceduto con l'accantonamento di un fondo rischi nel passivo dello stato patrimoniale. 36 Pari al 50%. 37 In data 1 giugno 2018 SAES Coated Films S.p.A. ha aperto un'unità locale a Lainate, presso la sede della Capogruppo. 38 In data 5 aprile 2018, l'Assemblea Straordinaria dei Soci ha deliberato il cambio di denominazione sociale da Metalvuoto S.p.A. a
SAES Coated Films S.p.A., ai fini di una maggiore riconoscibilità sul mercato.
Nel 2019 SAES Coated Films S.p.A. ha realizzato ricavi pari a 10.007 migliaia di euro, in calo rispetto a 11.480 migliaia di euro nel precedente esercizio: la riduzione (-12,8%) sconta la razionalizzazione del portafoglio prodotti avviata nella seconda metà del 2018 e tuttora in corso, finalizzata a ridurre l'incidenza dei prodotti metallizzati rispetto a quelli laccati (questi ultimi con maggiore marginalità), mentre le vendite dei nuovi prodotti laccati a maggior valore aggiunto sono iniziate solo negli ultimi mesi del 2019, come risultato di politiche commerciali volte a promuovere i prodotti più innovativi.
L'esercizio corrente si è chiuso con un risultato netto negativo pari a -2.893 migliaia di euro, allineato a -2.847 migliaia di euro al 31 dicembre 2018: il calo delle vendite e il conseguente calo del risultato industriale lordo sono stati principalmente compensati da minori costi per servizi svolti dalla Capogruppo e ri-addebitati a SAES Coated Films S.p.A.
Infine, si ricorda che, in data 4 aprile 2019, a seguito della perdita registrata nell'esercizio 2018, l'Assemblea di SAES Coated Films S.p.A. ha deliberato la costituzione di una riserva disponibile di 5 milioni di euro, a copertura di eventuali perdite future, tramite versamento in conto capitale da parte del Socio Unico SAES Getters S.p.A.
SAES Investments S.A., con sede in Lussemburgo, interamente controllata da SAES Getters S.p.A., è stata costituita in data 23 ottobre 2018 e ha la finalità di gestire la liquidità derivante dalla vendita del business della purificazione, con l'obiettivo di mantenimento del capitale in vista di eventuali futuri impieghi.
Nel primo trimestre 2019, la società ha investito ulteriori 70 milioni di euro di disponibilità liquide, in aggiunta ai 100 milioni di euro già allocati al 31 dicembre 2018, nella costruzione di un portafoglio con un profilo d'investimento conservativo e con elevata flessibilità e liquidabilità, al fine di poter prontamente far fronte a eventuali esigenze future del Gruppo.
La società ha chiuso l'esercizio corrente con un utile netto pari a 3.902 migliaia di euro (rispetto a una perdita pari a 250 migliaia di euro nel precedente esercizio), principalmente composto dai proventi finanziari sui titoli (+4.208 migliaia di euro per valutazione a fair value e +1.661 migliaia di euro da cedole), al netto delle commissioni di gestione (-239 migliaia di euro).
A partire dalla fine di dicembre 2019 ha avuto efficacia legale la riduzione del capitale sociale di SAES Investments S.A., deliberata dall'Assemblea dei Soci della società lussemburghese tenutasi in data 13 novembre 2019. Il capitale sociale, pari inizialmente a 40 milioni di euro, è stato ridotto a 30 milioni di euro.
La società ha come scopi principali la gestione e l'acquisizione di partecipazioni, la gestione ottimale della liquidità, la concessione di finanziamenti infragruppo e l'attività di coordinamento di servizi per il Gruppo.
Nel corso del 2019 la società ha realizzato una perdita netta pari a 3.497 migliaia di euro, da confrontarsi con un utile di 8.616 migliaia di euro nel 2018: la variazione è principalmente imputabile al fatto che nel corso del 2019 SAES Getters International Luxembourg S.A. non ha percepito dividendi dalle sue società controllate SAES Smart Materials, Inc e Memry Corporation; per contro, si segnala nell'esercizio corrente una minore svalutazione da impairment test della partecipazione in Flexterra, Inc.
Si riportano di seguito alcune note sull'andamento delle società controllate da SAES Getters International Luxembourg S.A.
SAES Getters Korea Corporation, Seoul (Corea del Sud) è controllata al 62,52% da SAES Getters International Luxembourg S.A., mentre la rimanente quota del capitale è detenuta direttamente dalla Capogruppo SAES Getters S.p.A. La società ha cessato la propria attività produttiva nel corso del 2011 e opera come distributore sul territorio coreano dei prodotti realizzati dalle altre società del Gruppo.
Nell'esercizio 2019 la società ha registrato ricavi pari a 1.711 milioni di KRW (1.310 migliaia di euro), in crescita rispetto a 1.319 milioni di KRW (1.015 migliaia di euro) nell'esercizio precedente, principalmente trainata dal settore security & defense. Il 2019 si è chiuso con una perdita di -358 milioni di KRW (-274 migliaia di euro), da confrontarsi con una perdita di -409 milioni di KRW (-315 migliaia di euro) nel 2018: il contenimento della perdita è conseguenza dell'incremento delle vendite, nonostante un diverso mix di prodotto, con effetto penalizzante sulla marginalità lorda.
La società SAES Smart Materials, Inc., con sede a New Hartford, NY (USA), attiva nello sviluppo, produzione e vendita di semilavorati in Nitinol, ha realizzato nel corso del 2019 ricavi pari a 24.092 migliaia di USD (21.520 migliaia di euro), in crescita del 22,1% rispetto a 19.724 migliaia di USD (16.701 migliaia di euro) nel 2018, principalmente trainata dal settore medicale. L'incremento delle vendite ha consentito alla società di chiudere l'esercizio con un utile netto in aumento del 32,4% rispetto a quello del precedente esercizio (6.389 migliaia di USD, pari a 5.707 migliaia di euro, nel 2019, rispetto a 4.827 migliaia di USD, pari a 4.087 migliaia di euro, nel 2018).
Memry Corporation, Bethel, CT (USA), è leader tecnologico nel settore dei dispositivi medicali di nuova generazione ad elevato valore ingegneristico, realizzati in lega a memoria di forma Nitinol.
La società ha realizzato nel 2019 vendite pari a 83.973 migliaia di USD (75.009 migliaia di euro), rispetto a 73.907 migliaia di USD (62.580 migliaia di euro) nell'esercizio precedente: la crescita è stata doubledigit e pari a +13,6%, distribuita su varie linee di prodotto, clienti e segmenti di mercato.
L'utile netto è stato pari a 13.882 migliaia di USD (12.400 migliaia di euro), rispetto a un utile di 14.229 migliaia di USD (12.049 migliaia di euro) realizzato nel 2018: nonostante l'incremento del fatturato, il risultato dell'esercizio corrente è stato penalizzato da temporanee inefficienze produttive che hanno reso necessario l'incremento sia dell'organico, sia delle ore complessive di straordinario, con conseguente calo del margine industriale lordo (sceso dal 41% al 37,7%). Si segnalano, inoltre, maggiori costi di consulenza correlati ad attività di recruiting, nonché ad attività informatiche di aggiornamento dei sistemi.
Si ricorda, infine, che il 2018 aveva beneficiato del provento straordinario, pari a 1.375 migliaia di USD, contabilizzato a seguito della trasformazione del 50% del finanziamento concesso dallo Stato del Connecticut (CT) a fine esercizio 2014 in contributo a fondo perduto.
Si ricorda che, in data 1 maggio 2019 Memry Corporation ha finalizzato l'acquisto dell'immobile situato a Bethel (CT), per un valore pari a 5,8 milioni di dollari, per cui la società, a fine esercizio 2018, aveva già versato un anticipo pari a 0,3 milioni di dollari.
Infine, in data 1 luglio 2019, Memry Corporation ha sottoscritto un contratto per l'affitto di un ulteriore spazio produttivo di oltre 63.000 sq.ft. (pari a circa 5.900 metri quadri) localizzato a Bethel (CT). Il contratto di leasing ha durata di cinque anni e sei mesi e un costo annuo pari a 7,25 dollari per sq.ft.
Actuator Solutions GmbH ha sede a Gunzenhausen (Germania) ed è controllata congiuntamente al 50% da SAES e Alfmeier Präzision, gruppo tedesco operante nei settori dell'elettronica e delle materie plastiche avanzate. La joint venture, che a sua volta consolida le società interamente controllate Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., è focalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori che utilizzano, in sostituzione del motore, le leghe a memoria di forma.
Si segnala che nel corso dell'esercizio 2019 è continuata l'operazione di ristrutturazione finalizzata a una maggiore focalizzazione della joint venture tedesca sul proprio core business (in particolare, attività produttiva nel business automotive e sviluppi di prodotto in ambito telecom). Tale operazione, che ha comportato anche l'avvio, nel mese di marzo 2019, del processo di liquidazione della controllata cinese Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. e, ad inizio ottobre, la messa in liquidazione della controllata taiwanese Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd., ha generato costi straordinari pari a 2.076 migliaia di euro39, inclusivi della svalutazione, pari a 1.560 migliaia di euro, di crediti per imposte anticipate su perdite fiscali pregresse della controllante tedesca, valutate come difficilmente recuperabili nel medio termine, alla luce della versione aggiornata del piano quinquennale40 presentata dal management di Actuator Solutions ai Soci, durante l'Assemblea Straordinaria del 18 febbraio 2020.
La perdita al 31 dicembre 2018 includeva, invece, oneri straordinari pari a 806 migliaia di euro, principalmente correlati alla riorganizzazione effettuata lo scorso esercizio presso la controllata cinese e volta all'esternalizzazione di tutte le sue attività produttive, in previsione dell'avvio del già citato processo di liquidazione.
Actuator Solutions ha realizzato nel corso del 2019 ricavi netti pari a 21.202 migliaia di euro, in calo del 7,5% rispetto a 22.922 migliaia di euro nel 2018, a causa del rallentamento nel comparto dell'auto, solo parzialmente compensato dai proventi per sviluppi di prodotti in ambito telecom.
Il risultato netto dell'esercizio 2019 è stato negativo per -2.816 migliaia di euro e si confronta con una perdita di -1.074 migliaia di euro nel 2018. Escludendo sia gli oneri straordinari correlati al sopra citato processo di ristrutturazione, sia il costo straordinario pari 362 migliaia di euro correlato a una frode informatica subita dalla controllante tedesca nella prima metà del 2019, l'esercizio corrente si sarebbe chiuso con una perdita netta di -378 migliaia di euro, rispetto a un valore negativo e pari -268 migliaia di euro alla fine del precedente esercizio: il calo è principalmente imputabile alla contrazione delle vendite nel comparto automotive, a fronte di una marginalità lorda sostanzialmente invariata.
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Actuator Solutions | 2019 | 2018 | |
| 100% | 100% | ||
| Ricavi netti | 21.202 | 22.922 | |
| Costo del venduto | (17.390) | (18.865) | |
| Risultato industriale lordo | 3.812 | 4.057 | |
| % sui ricavi | 18,0% | 17,7% | |
| Totale spese operative | (3.878) | (4.500) | |
| Altri proventi (oneri) netti | (375) | 384 | |
| Risultato operativo | (441) | (59) | |
| % sui ricavi | -2,1% | -0,3% | |
| Interessi e proventi finanziari netti | (684) | (616) | |
| Utili (perdite) netti su cambi | (55) | 12 | |
| Imposte sul reddito | (1.636) | (411) | |
| Utile (perdita) del periodo | (2.816) | (1.074) |
La quota di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato 2019 della joint venture è pari a –1.408 migliaia di euro (-537 migliaia di euro nell'esercizio 2018), ma, in analogia con lo scorso esercizio, essendo al 31 dicembre 2019 la partecipazione di SAES in Actuator Solutions già completamente azzerata, tale perdita netta pro-quota non è stata rilevata dal Gruppo come passività. Vista, però, la difficile situazione patrimoniale e finanziaria in cui si trova la joint venture al 31 dicembre 2019 a seguito della suddetta operazione di ristrutturazione, si è proceduto ad accantonare un fondo rischi di 600 migliaia di euro, pari alle risorse finanziarie pro-quota necessarie ad Actuator Solutions nei prossimi ventiquattro mesi per continuare la propria attività operativa, alla luce dell'aggiornamento del piano quinquennale del 18 febbraio 2020 (per ulteriori dettagli sul fondo rischi si rinvia alla Nota n. 32).
Tale accantonamento si somma alla svalutazione, pari a -480 migliaia di euro, del credito finanziario correlato agli interessi maturati nel corso del 2019 sui finanziamenti fruttiferi concessi da SAES Nitinol S.r.l. alla joint venture nei precedenti esercizi: al fine di garantire la continuità operativa di Actuator Solutions, SAES ha ritenuto opportuno confermare anche per l'esercizio 2019 la postergazione degli
39 Di cui -54 migliaia di euro correlati alla liquidazione di Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. e -314 migliaia di euro correlati alla liquidazione di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd.
40 Il piano quinquennale originario era stato elaborato tra ottobre e novembre 2019 ed era stato approvato dal Supervisory Board in data 25 novembre 2019.
interessi maturati sui sopra citati finanziamenti, svalutando il relativo credito finanziario perché giudicato difficilmente recuperabile (per ulteriori dettagli si rinvia alla Nota n. 21).
SAES RIAL Vacuum S.r.l., nata a fine esercizio 2015, è controllata congiuntamente da SAES Getters S.p.A. (49%) e Rodofil s.n.c. (51%). La società è specializzata nella progettazione e produzione di camere da vuoto per acceleratori, sincrotroni e collider e coniuga al massimo grado le competenze di SAES nel campo dei materiali, del vuoto e dell'innovazione, con l'esperienza di progettazione, assemblaggio e lavorazioni meccaniche fini di Rodofil, allo scopo di offrire prodotti di assoluta eccellenza e qualità e di competere con successo sui mercati internazionali.
SAES RIAL Vacuum S.r.l. ha chiuso l'esercizio 2019 con un fatturato pari a 3.428 migliaia di euro, in crescita del 30% rispetto a 2.637 migliaia di euro nell'esercizio 2018, grazie alla riconosciuta competitività, anche internazionale, dell'offerta nel campo delle camere da vuoto. L'incremento delle vendite ha consentito un forte recupero della marginalità lorda (da 19,4% a 27,9%) e il conseguente marcato aumento dell'utile netto, da 51 a 403 migliaia di euro.
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| 100% | 100% | |
| Ricavi netti | 3.428 | 2.637 |
| Costo del venduto | (2.470) | (2.126) |
| Risultato industriale lordo | 958 | 511 |
| % sui ricavi | 27,9% | 19,4% |
| Totale spese operative | (493) | (348) |
| Altri proventi (oneri) netti | 126 | (46) |
| Risultato operativo | 591 | 117 |
| % sui ricavi | 17,2% | 4,4% |
| Interessi e proventi finanziari netti | (27) | (22) |
| Utili (perdite) netti su cambi | 0 | 0 |
| Imposte sul reddito | (161) | (44) |
| Utile (perdita) del periodo | 403 | 51 |
(importi in migliaia di euro)
La quota di pertinenza del Gruppo SAES nell'utile del 2019 della joint venture è pari a +198 migliaia di euro (rispetto a +25 migliaia di euro nel precedente esercizio).
Flexterra, Inc., con sede a Skokie (vicino a Chicago, Illinois, Stati Uniti), è stata costituita a fine 2016 come start-up di sviluppo con l'obiettivo della progettazione, produzione e commercializzazione di materiali e componenti per la realizzazione di display realmente flessibili.
Flexterra, Inc. controlla interamente Flexterra Taiwan Co., Ltd.
Al 31 dicembre 2019 SAES detiene il 46,73% del capitale sociale della joint venture Flexterra, Inc.
Nel corso del 2019 il progetto Flexterra ha compiuto ulteriori progressi, seppure con qualche ritardo rispetto alle previsioni iniziali. In particolare, la joint venture ha proseguito le attività di sviluppo sui suoi materiali organici e ha visto la qualifica delle sue formulazioni da parte di un importante produttore taiwanese di OTFT (Organic Thin Film Transistor). In novembre un display elettroforetico completamente flessibile, che utilizza la tecnologia e i materiali sviluppati da Flexterra, è stato presentato al Touch Taiwan, una prestigiosa fiera di settore, e in dicembre la joint venture ha ricevuto il primo ordine per le sue formulazioni.
L'attività di industrializzazione degli OTFT è in fase avanzata e, seppur in tempi più lunghi rispetto alle stime iniziali, dovrebbe essere ultimata entro l'estate 2020, mentre l'inizio della vera e propria attività di produzione e vendita da parte di Flexterra è attesa per la seconda parte dell'anno.
Flexterra, che si qualifica come una joint venture, ha chiuso l'esercizio 2019 con una perdita netta pari a -4.346 migliaia di euro, rispetto a -4.153 migliaia di euro nell'esercizio precedente (in prevalenza, costi per il personale dipendente impiegato in attività di ricerca e in attività generali e amministrative, consulenze, costi correlati alla gestione dei brevetti e ammortamenti sui beni intangibili, inclusa la proprietà intellettuale). La maggiore perdita è principalmente imputabile agli ammortamenti sulla proprietà intellettuale ceduta41 nel corso del primo semestre 2019 alla joint venture da E.T.C. S.r.l. in liquidazione. Si segnalano, inoltre, maggiori costi correlati alla gestione dei brevetti.
| Flexterra | 2019 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| 100% | 100% | ||
| Ricavi netti | 16 | 35 | |
| Costo del venduto | (1) | (7) | |
| Risultato industriale lordo | 15 | 28 | |
| % sui ricavi | 93,8% | 80,0% | |
| Totale spese operative | (4.474) | (4.161) | |
| Altri proventi (oneri) netti | 1 | 0 | |
| Risultato operativo | (4.458) | (4.133) | |
| % sui ricavi | n.a. | n.a. | |
| Interessi e proventi finanziari netti | (1) | (8) | |
| Utili (perdite) netti su cambi | 77 | (62) | |
| Imposte sul reddito | 36 | 50 | |
| Utile (perdita) del periodo | (4.346) | (4.153) |
(importi in migliaia di euro)
La quota di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato dell'esercizio 2019 della joint venture è pari a -2.031 migliaia di euro (rispetto a -1.498 migliaia di euro42 nel precedente esercizio).
Si segnala, infine, che dall'analisi d'impairment al 31 dicembre 2019 è emersa una svalutazione della partecipazione di SAES in Flexterra pari a -555 migliaia di euro, che si è, pertanto, sommata alla valutazione con il metodo del patrimonio netto, ai fini del calcolo del valore finale della partecipazione. Al 31 dicembre 2018 la svalutazione da impairment test era stata pari a -4.300 migliaia di euro. Per ulteriori dettagli sul test di impairment si rimanda alla Nota n. 17.
Nella seguente tabella il prospetto dell'utile (perdita) complessivo di Gruppo, ottenuto incorporando con il metodo proporzionale, anziché con il metodo del patrimonio netto, le joint venture43 del Gruppo.
41 Prezzo di cessione pari a 2,6 milioni di dollari. 42 Il risultato pro-quota del 2018 è stato calcolato tenendo conto degli incrementi progressivi della partecipazione di SAES nel capitale sociale di Flexterra nel corso dell'esercizio 2018.
43 Actuator Solutions (50%), SAES RIAL Vacuum S.r.l. (49%) e Flexterra (46,73%).
| 2019 | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | Prospetto dell'utile (perdita) consolidato |
50% Actuator Solutions |
Eliminazioni infragruppo e altri aggiustamenti |
49% SAES RIAL Vacuum S.r.l. |
Eliminazioni infragruppo e altri aggiustamenti |
46,73% Flexterra | Eliminazioni infragruppo e altri aggiustamenti |
Prospetto dell'utile (perdita) complessivo |
||||
| Ricavi netti | 182.352 | 10.601 | (481) | 1.680 | (119) | 7 | 194.040 | |||||
| Costo del venduto | (103.979) | (8.695) | 481 | (1.210) | 119 | 0 | (113.284) | |||||
| Utile industriale lordo | 78.373 | 1.906 | 0 | 470 | 0 | 7 | 80.756 | |||||
| % sui ricavi | 43,0% | 41,6% | ||||||||||
| Totale spese operative | (53.365) | (1.939) | 0 | (242) | 0 | (2.091) | (479) | (58.116) | ||||
| Altri proventi (oneri) netti | 1.764 | (188) | 62 | 0 | 1.638 | |||||||
| Utile (perdita) operativo | 26.772 | (221) | 0 | 290 | 0 | (2.084) | (479) | 24.278 | ||||
| % sui ricavi | 14,7% | 12,5% | ||||||||||
| Interessi e proventi finanziari netti | 6.171 | (342) | 240 | (13) | 0 | 6.056 | ||||||
| Utili (perdite) da società valutate con il metodo del patrimonio netto |
(1.757) | 0 | (198) | 1.955 | 0 | |||||||
| Svalutazione di partecipazioni in società valutate con il metodo del patrimonio netto |
(1.155) | 600 | 555 | 0 | ||||||||
| Utili (perdite) netti su cambi | (104) | (27) | 0 | 36 | (95) | |||||||
| Utile (perdita) prima delle imposte | 29.927 | (590) | 840 | 277 | (198) | (2.048) | 2.031 | 30.239 | ||||
| Imposte sul reddito | (10.242) | (818) | (79) | 17 | (11.122) | |||||||
| Utile (perdita) netto da attività operative | 19.685 | (1.408) | 840 | 198 | (198) | (2.031) | 2.031 | 19.117 | ||||
| Utile (perdita) da operazioni discontinuate | 152 | 0 | 0 | 0 | 152 | |||||||
| Utile (perdita) netto del periodo | 19.837 | (1.408) | 840 | 198 | (198) | (2.031) | 2.031 | 19.269 | ||||
| Utile (perdita) netto attribuito ai terzi | 0 | 0 | ||||||||||
| Utile (perdita) netto attribuito al Gruppo | 19.837 | (1.408) | 840 | 198 | (198) | (2.031) | 2.031 | 19.269 |
In relazione all'articolo 36 del Regolamento Mercati n. 16191 del 29/10/2007 di Consob, in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del Bilancio consolidato, si segnala che (i) rientrano nella previsione regolamentare le società del Gruppo sotto elencate, (ii) sono state adottate procedure adeguate per assicurare la completa ottemperanza alla predetta normativa e (iii) sussistono le condizioni di cui al citato articolo 36.
Sono considerate società di significativa rilevanza in quanto, con riferimento al 31 dicembre 2019, superano i parametri di significatività di carattere individuale previsti dall'articolo 151 del Regolamento Emittenti le seguenti società:
Le spese di ricerca e sviluppo dell'esercizio 2019 ammontano complessivamente a 11.052 migliaia di euro (6,1% dei ricavi consolidati) sostanzialmente in linea in valore assoluto con quelle del 2018, pari a 10.988 migliaia di euro (6,9% dei ricavi consolidati).
I laboratori Functional Chemicals hanno perseguito lo sviluppo di sistemi innovativi volti a garantire nuove funzionalità. In particolare, è stato sviluppato un nuovo processo chimico in grado di realizzare sia sfere costituite da un singolo materiale, sia capsule in grado di contenere e stabilizzare al loro interno un secondo materiale.
L'impianto chimico per la realizzazione di tale processo è stato progettato nel 2019 e sarà installato nel secondo trimestre 2020 presso i laboratori di ricerca corporate di Lainate. Tale impianto permetterà la produzione di sfere con proprietà di barriera all'ossigeno, da poter impiegare nell'industrializzazione di nuovi coating barriera presso gli impianti produttivi di SAES Coated Films S.p.A. Inoltre, sono state sviluppate capsule con proprietà antiossidanti, che sono attualmente in fase di test in applicazioni di packaging alimentare, ma il cui impiego potrà essere esteso anche ad altre applicazioni industriali.
Il nuovo impianto apre possibilità di sviluppo di coating organici con elevata barriera all'acqua, volti alla progressiva sostituzione dei film in alluminio negli imballaggi alimentari. Sempre nell'ambito del coating innovativo, sono state avviate attività di sviluppo di materiali funzionali, da applicare direttamente su substrati in carta, in grado di conferire nuove proprietà di barriera e, al tempo stesso, di preservare le caratteristiche di riciclabilità della carta.
I laboratori hanno, inoltre, sviluppato un getter per l'assorbimento di ammine, sostanze volatili tipicamente rilasciate da prodotti alimentari quali pesce e carne fresca. Tale getter, per cui è stata depositata una nuova domanda di brevetto, è stato disegnato al fine di assorbire la quantità di ammine rilasciata solo nei primi giorni di confezionamento, senza che siano intervenute reazioni di deterioramento del prodotto. Tale funzione è in grado di impedire un'alterazione dell'atmosfera di confezionamento, migliorandone così la conservazione, e, al tempo stesso, evitare un'errata percezione del cliente, con conseguente riduzione degli scarti.
In parallelo allo sviluppo di nuovi sistemi organici, è continuato anche lo sviluppo di nuovi getter dispensabili. Si tratta di una classe di materiali compositi basata sulla combinazione di materiali getter inorganici in matrici organiche polimeriche. In particolare, i laboratori materiali chimici (organici) hanno sviluppato un nuovo prodotto dispensabile, per il quale è stata depositata una nuova domanda di brevetto, in grado di garantire contemporaneamente l'assorbimento sia di idrogeno, sia di vapore acqueo. Tale prodotto trova applicazione in dispositivi optoelettronici quali, ad esempio, moduli per la trasmissione di dati ad alta velocità (5G). I test di validazione del nuovo prodotto nei dispositivi di potenziali clienti sono attualmente in atto.
Si segnala, infine, che è stata avviata l'installazione di una linea pilota roll-to-roll, il cui completamento è previsto nel primo trimestre 2020, che consentirà di adottare diverse tecnologie di deposizione a umido, per la realizzazione di strutture flessibili innovative basate su una combinazione di nuove lacche funzionali di SAES e diverse tipologie di substrati polimerici, operando alle medesime condizioni di esercizio di una linea industriale, ma su scala più contenuta. Tale linea si pone come uno degli strumenti più avanzati disponibili in Europa per la prototipazione nel settore del packaging flessibile.
L'attività del laboratorio di sviluppo della controllata SAES Coated Films S.p.A. si è concentrata sullo sviluppo di strutture innovative per il packaging eco sostenibile in collaborazione con il partner Sacchital. In particolare, sono quattro le strutture sviluppate:
Queste strutture sono state campionate presso i clienti e sono attualmente in fase di qualifica.
La joint venture Flexterra ha proseguito le attività di sviluppo sui suoi materiali organici e ha visto la qualifica delle sue formulazioni da parte di un importante produttore taiwanese di OTFT (Organic Thin Film Transistor). Da qualche mese è partita l'attività di industrializzazione di tali dispositivi, che dovrebbe essere ultimata entro l'estate 2020, e alla quale seguirà l'attività di commercializzazione.
In ambito Shape Memory Alloys, i laboratori di metallurgia hanno proseguito l'attività di ricerca di nuove leghe sia ad alta temperatura di trasformazione, sia a zero isteresi. Per quanto riguarda le attività su leghe ad alta temperatura, è stato possibile ottimizzare alcuni parametri dei processi di lavorazione e ciò permetterà di testare i materiali secondo nuove modalità. Per quanto riguarda i sistemi a zero isteresi, si tratta di materiali ad alta complessità di lavorazione, per i quali è stato anche necessario identificare nuove composizioni, al fine di sostituire elementi non più adottabili per normative di sicurezza. Le attività di sviluppo sono oggi focalizzate su leghe quaternarie e i risultati di tali attività sono attesi nel corso del 2020.
Continua, inoltre, l'attività di messa a punto di film sottili a memoria di forma e sono allo studio la configurazione e i processi per la realizzazione di un dimostratore di micro-attuatore.
I laboratori metallurgia hanno anche continuato lo sviluppo di leghe bio assorbibili. Sono stati identificati alcuni sistemi metallici particolarmente interessanti, con caratteristiche meccaniche e di corrosione potenzialmente utili ad applicazioni ortopediche. Tale attività sta consentendo lo sviluppo di know-how su questa nuova classe di sistemi metallici e ha già permesso il deposito di una prima domanda di brevetto. Sono in atto di approfondimenti le tematiche legate alla corrosione in condizioni fisiologiche e sono in via di definizione, con il supporto di rilevanti partner internazionali, i test di degrado in ambiente biologico.
Nell'arco del 2019 è stata, infine, completata una riorganizzazione delle attività di ricerca e sviluppo, con lo scopo di consentire un maggiore focus della ricerca corporate su progetti a medio-lungo termine per lo sviluppo di tecnologie e materiali innovativi.
Si evidenzia, infine, che tutti i costi di ricerca di base sostenuti dal Gruppo sono imputati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti, non presentando i requisiti per la capitalizzazione.
Sulla base di quanto richiesto dal D.Lgs. 32/2007 si fornisce di seguito una breve trattazione sui principali rischi ed incertezze cui il Gruppo è esposto e sulle principali azioni di mitigazione poste in essere per fronteggiare detti rischi ed incertezze.
Alcuni business in cui il Gruppo SAES opera sono particolarmente sensibili all'andamento di indicatori macroeconomici (andamento del PIL, livello di fiducia dei consumatori, disponibilità di liquidità e di fondi pubblici, etc.). In particolare, alcuni settori, quali, ad esempio, il solare termodinamico, i grandi progetti della fisica, le tecnologie per l'illuminazione a basso consumo energetico e le applicazioni per il mercato della difesa, sono stati interessati, anche nel corso del 2019, dall'evoluzione delle scelte politiche in tema d'investimenti pubblici. L'effetto sul Gruppo è stata la contrazione della domanda di soluzioni getter per lampade e lo slittamento temporale di alcuni progetti per la costruzione sia di centrali solari termodinamiche, sia di nuovi acceleratori di particelle. Il business dei getter per il settore sicurezza & difesa mantiene al contrario un outlook positivo, grazie alla ripresa degli investimenti pubblici in quest'area.
Il Gruppo SAES risponde a tali rischi cercando di diversificare l'offerta ed evolvere in mercati meno dipendenti dal ciclo economico, quali in particolare il medicale e il food, e contemporaneamente ribilanciando e razionalizzando la struttura dei costi fissi, mantenendo comunque quelle funzioni (engineering, ricerca applicata, etc.) necessarie ad assicurare una rapida reazione delle strutture produttive nel momento in cui i settori in sofferenza manifestino segni di ripresa.
Anche la cessione, perfezionata a fine giugno 2018, del business della purificazione dei gas, esposto alla ciclicità dell'industria dei semiconduttori, s'inserisce nel quadro di focalizzazione della strategia evolutiva verso business caratterizzati da maggiore stabilità.
Altro fattore esterno non influenzabile da parte di SAES è l'evoluzione normativa nei paesi in cui il Gruppo distribuisce i propri prodotti o in quelli dove si situano i mercati di sbocco della clientela di SAES. Le norme e le conseguenti prassi operative assumono particolare rilevanza nel comparto delle lampade industriali, il cui mercato è spesso influenzato dalle prescrizioni in materia ambientale, o riguardo alle applicazioni per il mercato medicale: si pensi, ad esempio, agli impatti indiretti originati dalle leggi sul welfare sui clienti di tali applicazioni, o alla frequente necessità di qualifica da parte di enti istituzionali per i prodotti della clientela in cui vengono applicate le tecnologie (o i prodotti stessi, quali componenti) del Gruppo. Si consideri anche l'evenienza in cui le qualifiche sopra ricordate vengano effettivamente conseguite, ma con tempistiche ritardate rispetto alle previsioni, con l'effetto di dilazionare il payback degli investimenti del Gruppo per supportare lo sviluppo e l'industrializzazione dei nuovi prodotti.
Un ulteriore ambito in cui l'evoluzione normativa può influenzare gli sbocchi di mercato per SAES è il settore del packaging. La tecnologia dei polimeri funzionali sviluppata da SAES abilita lo sviluppo di film plastici riciclabili e, inoltre, rende possibile l'utilizzo di film plastici non derivati dal petrolio e, quindi, compostabili. L'impiego di tali materiali sul mercato è pertanto sensibile all'introduzione di norme mirate a una maggiore eco-sostenibilità, in un momento in cui è crescente l'attenzione nei confronti dell'impatto ambientale della plastica da parte dell'opinione pubblica. L'accelerazione o l'attuazione su larga scala di tali norme potrebbero incidere positivamente sulle tempistiche di affermazione sul mercato dei prodotti innovativi del Gruppo in ambito food packaging.
SAES cerca di mitigare i rischi connessi alle variazioni nelle normative monitorando, ove possibile, le tendenze legislative e i trend macroeconomici, anche attraverso la partecipazione ad associazioni di settore nazionali e transnazionali, per anticipare gli effetti di eventuali novità, mantenendo la focalizzazione sull'attività di sviluppo dei propri prodotti, in modo da poter innovare la gamma di offerta quando richiesto e anticipare i trend di settore; come sopra ricordato, si punta anche a reagire rapidamente adeguando la struttura produttiva tramite le funzioni di engineering.
Altro fattore che può incidere sul Gruppo è la presenza di eventuali dazi doganali derivanti da tensioni commerciali globali e dalla scarsa cooperazione tra governi nazionali e strutture sovranazionali (ad esempio, tensioni tra Governo USA e Unione Europea), che potrebbero potenzialmente influenzare i settori in cui il Gruppo opera, con conseguente impatto sui prodotti SAES.
Al fine di mitigare il rischio, il Gruppo monitora in maniera continua il mercato.
Il Gruppo agisce nelle fasi a monte della catena del valore e della filiera produttiva dei settori industriali in cui opera (cosiddetto B2B o Business to Business), spesso come tier 2 oppure 3, e non vende dunque ai consumatori finali. Ciò diminuisce la capacità del Gruppo SAES di anticipare e guidare l'evoluzione della domanda finale dei propri prodotti, che è intermediata dal successo e dall'abilità commerciale della propria clientela.
Negli anni recenti sono emersi concorrenti aggressivi, che agiscono in particolare sui clienti e sulle industrie più sensibili al prezzo e più mature, con conseguenti rischi di riduzione della marginalità.
Per fronteggiare tali rischi, il Gruppo SAES ha adottato diverse strategie di risposta. In particolare, dove possibile e nel rispetto della normativa vigente, si stipulano accordi di fornitura di lungo periodo. Tramite l'acquisizione di tecnologie o lo sviluppo di nuove soluzioni e servizi, si lavora per ampliare e completare il portafoglio prodotti, nonché si sono proposti nuovi prodotti di qualità superiore e si è puntato a riposizionare la gamma di offerta lungo diversi stadi della catena del valore.
Inoltre, come affermato in precedenza, si punta alla diversificazione dei mercati di sbocco al fine di ridurre la dipendenza da quei mercati caratterizzati da un crescente livello di concorrenza.
In parallelo, sono proseguite le ricerche di mercato per anticipare l'evoluzione della domanda, utilizzando anche alleanze e accordi con primari centri studi specializzati.
Infine, anche con lo sviluppo dell'attività delle joint venture Actuator Solutions e SAES RIAL Vacuum S.r.l., il Gruppo intende perseguire l'obiettivo di variare il proprio posizionamento nella catena del valore, passando dalla produzione di semplici componenti a quella di dispositivi più complessi, di veri e propri sistemi, vendibili direttamente agli utilizzatori finali, con la possibilità, grazie alla maggiore vicinanza rispetto alla clientela, di fronteggiare meglio la concorrenza.
Nell'ambito delle proprie strategie di crescita, il Gruppo valuta potenziali investimenti relativi all'acquisto di partecipazioni/rami azionari/joint venture societarie al fine di rafforzare la propria posizione nei settori in cui opera.
A tal fine, il Gruppo identifica, valuta e definisce azioni di risposta al rischio valutando la coerenza di eventuali opportunità rispetto alle proprie strategie e obiettivi, coinvolgendo anche primari professionisti a supporto del processo di M&A.
Un rischio tipico delle società operanti nel contesto dell'elettronica di consumo è l'obsolescenza tecnologica accelerata di applicazioni e tecnologie sul mercato. Può anche accadere, come già ricordato, che la sostituzione di una tecnologia o di particolari specifiche di prodotto con altre siano sostenute da modifiche normative dei paesi di sbocco. In particolare, nel corso dell'esercizio, il mercato delle lampade fluorescenti, in cui vengono impiegate le soluzioni getter del Gruppo, è stato in tensione, penalizzato dalla concorrenza tecnologica delle lampade LED.
Il rischio evidenziato è mitigato attraverso continue analisi di mercato e lo screening delle tecnologie emergenti, sia per identificare nuove opportunità di sviluppo, sia per cercare di non farsi trovare impreparati all'emergere dei fenomeni d'invecchiamento tecnologico.
Inoltre, come già ricordato, si cerca di ridurre l'importanza di una singola industria/applicazione diversificando i mercati di riferimento.
Il rischio fa riferimento alla possibilità di accadimento d'incidenti o eventi naturali (disastri naturali, terrorismo, terremoti, etc.) che possono condurre al danneggiamento o alla distruzione degli impianti industriali e che, quindi, possono impattare sulla business continuity.
La presenza di alcuni stabilimenti produttivi del Gruppo in zone a rischio sismico (ad esempio, Abruzzo e California) è presidiata attraverso l'adozione di specifici presidi di mitigazione del rischio, quali: operare in stabilimenti antisismici certificati; esistenza di specifiche procedure di gestione delle emergenze; esecuzione di controlli periodici sugli stabilimenti svolti dagli enti preposti; stipula di polizze assicurative a copertura dei beni materiali e dell'interruzione del business per i siti italiani e delle consociate produttive estere; prove di evacuazione ricorrenti per il personale dipendente ivi impiegato.
Il rischio fa riferimento – in generale – alla non tempestiva definizione delle necessità di investimento (ad esempio, tecnologia, struttura), mancata verifica della fattibilità economico-finanziaria dell'investimento e/o mancato monitoraggio delle prestazioni degli stessi, con conseguenze negative in termini operativi ed economico-finanziari.
Con riferimento al rischio in oggetto, SAES ha in corso un piano di investimenti che coinvolgono le aree operations delle società del Gruppo (ad esempio, ampliamento delle linee produttive, ammodernamento degli impianti, etc.) al fine di aumentare la propria capacità produttiva per soddisfare la domanda proveniente dal mercato, offrire prodotti e servizi di qualità, nonché efficientare i costi, in coerenza con la mission del Gruppo di mantenere un approccio continuo all'innovazione e un focus sulla soddisfazione del cliente.
Al fine di mitigare il rischio a livello di Gruppo, sono state adottate misure che prevedono un processo strutturato di approvazione dei budget, di valutazione ex ante e post con key performance indicator (KPI) preventivamente definiti, nonché un processo di stretto monitoraggio degli investimenti e del loro payback da parte della funzione Controllo di gestione. La nuova versione della policy capex di Gruppo è stata aggiornata e comunicata già nel corso dell'esercizio 2018.
Il Gruppo SAES, di propria iniziativa o in cooperazione con i suoi clienti e partner, opera con l'obiettivo di sviluppare prodotti e soluzioni innovative, spesso di "frontiera" e con ritorni nel lungo termine.
I rischi d'insuccesso non dipendono solo dalla nostra abilità a fornire quanto richiesto nelle forme, tempi e costi richiesti. SAES, infatti, non ha controllo sulla capacità dei propri clienti di sviluppare quanto previsto nei loro business plan, né sulla tempistica di affermazione delle nuove tecnologie.
Come esempi non esaustivi, potrebbero emergere tecnologie competitive che non richiedono l'uso di prodotti e competenze del Gruppo, o i tempi di sviluppo potrebbero prolungarsi al punto da rendere antieconomico il proseguimento del progetto, o comunque di ritardare il time-to-market con effetti negativi sui ritorni degli investimenti.
Il rischio è mitigato attraverso periodiche e strutturate revisioni del portafoglio progetti, gestite dall'Innovation Committee, che, nell'ambito delle proprie attività di supporto al Chief Technology and Innovation Officer (CTIO), si occupa di: i) definire le priorità dei progetti di ricerca e sviluppo; ii) proporre il budget annuale per la ricerca e l'innovazione in termini di costi e tempi; iii) predisporre proposte di piani e budget da sottoporre all'approvazione del Corporate Management Committee (CMC); iv) sviluppare il knowledge tecnologico; v) valutare e proporre nuove soluzioni tecnologiche; vi) sviluppare e promuovere un omogeneo e distintivo approccio scientifico per le diverse aree del Gruppo.
Dove e quando possibile, si cerca di accedere a finanziamenti pubblici, ovviamente se finalizzati a obiettivi perfettamente coerenti con il progetto di sviluppo in questione. Si utilizzano, inoltre, in misura sempre maggiore, forme di cooperazione "aperte" con centri di eccellenza esterni, al fine di ridurre i tempi di sviluppo.
Un'ulteriore causa di insuccesso dei progetti di ricerca e sviluppo può essere ricercata nella difficoltà di trasferirne i risultati in sede di industrializzazione, il che può limitare la capacità di passare alla produzione di massa.
Per mitigare tale rischio, l'organizzazione del Gruppo ha favorito la contiguità delle funzioni di R&D ed engineering, al fine di favorire una maggiore interazione nella gestione dei progetti e di limitare la diluizione temporale rispetto al passaggio in produzione.
Il Gruppo SAES ha sempre cercato di sviluppare conoscenza originale, dove possibile proteggendola con forme di privativa industriale, quali i brevetti. È da rilevare una crescente difficoltà nella difesa degli stessi, anche per le incertezze relative ai sistemi giuridici di alcuni dei paesi in cui il Gruppo opera.
I rischi sono la perdita di quote di mercato e margini sottratti da prodotti in contraffazione di proprietà intellettuale del Gruppo, oltre alla necessità di affrontare ingenti spese legali.
Il Gruppo risponde a questi rischi cercando di aumentare la qualità e la completezza dei brevetti, anche riducendo il numero di quelli pubblicati, e monitorando le iniziative commerciali degli altri operatori industriali e commerciali, anche al fine di individuare con la massima tempestività potenziali pregiudizi al valore dei brevetti stessi.
Alla luce degli eventi di inizio 2020 relativi alla diffusione del coronavirus, si segnala che il Gruppo è esposto al rischio che la propria pianificazione e programmazione della produzione possa subire ritardi, a seguito del congelamento e/o rinvio delle spedizioni dovuto alla straordinaria chiusura (temporanea) delle aziende cinesi disposta dal governo locale e alla successiva chiusura (temporanea) di aziende localizzate in altri Paesi che operano all'interno della catena del valore del Gruppo.
Al fine di mitigare il rischio - e coerentemente con la priorità del Gruppo di salvaguardare la salute e la sicurezza dei propri dipendenti, delle controparti e del pubblico in generale - SAES ha provveduto all'attivazione dei piani di business continuity al fine di garantire la continuità operativa, sia con riferimento alle operations (ad esempio, attingendo alle scorte di magazzino, precedentemente approvvigionate secondo livelli di scorta tali da soddisfare la continuità operativa in casi di necessità), sia con riferimento al business in generale attraverso l'attività di smart working per il personale non coinvolto in attività produttive.
Il rischio fa riferimento all'eventualità che per alcuni business il fatturato sia concentrato su un numero esiguo di clienti, con la conseguenza che i risultati del Gruppo siano eccessivamente dipendenti dalla performance economico-finanziaria dei clienti stessi o dalle loro decisioni strategiche: si pensi, ad esempio, alla possibilità che uno o più clienti intendano integrare verticalmente, al proprio interno, la produzione dei semilavorati o dei componenti che ora acquistano dal Gruppo.
Il Gruppo cerca di mitigare le potenziali conseguenze di tale rischio allargando quanto più possibile la base della clientela, sia attraverso nuovi prospect, sia diversificando la gamma dei prodotti offerti ai singoli clienti. Inoltre, il Gruppo punta a rafforzare i legami di partnership con i principali clienti, condividendo ove necessario anche le specifiche competenze tecniche, nel rispetto dei vincoli derivanti dalla difesa della proprietà intellettuale, e cercando di ottenere e rinnovare contratti a medio-lungo termine che assicurino minore volatilità dei volumi fatturati e dei prezzi unitari.
Con riferimento al mercato del lavoro americano, si riscontra difficoltà nel processo di selezione di personale qualificato per le aree operations, con la conseguenza che il processo di recruitment può avere tempistiche lunghe.
Al fine di mitigare il rischio, sono previste attività di formazione e training continuo al personale, nonché strutturazione di specifici piani di retention.
Il rischio fa riferimento alla possibilità d'interruzione dei sistemi informativi, con impatti sulla produzione e/o sulle attività del Gruppo, dovuta a eventi esterni o interni e/o a inadeguati piani di recovery.
Al fine di un rafforzamento dell'attuale infrastruttura informatica, la Società ha previsto l'implementazione di un piano di business continuity in relazione ai sistemi informativi. All'interno di tale processo sarà inclusa l'attività di formalizzazione di una specifica procedura di disaster recovery, finalizzata alla definizione di ruoli, responsabilità e modalità operative nell'ambito della gestione di eventi di rischio che potrebbero potenzialmente impattare sul funzionamento dei sistemi informativi aziendali.
La rilevanza della tematica attinente il cambiamento climatico impone una riflessione sulle possibili conseguenze derivanti dai danni fisici che eventi meteorologici – straordinari e non – potrebbero avere sulle infrastrutture e gli asset del Gruppo. L'eventuale possibilità che possa verificarsi un evento meteorologico di portata rilevante potrebbe potenzialmente comportare un periodo di indisponibilità dei building e degli asset. Il Gruppo ha già in essere delle procedure di business continuity che coprono le principali aree di maggior rischio previste dal climate change.
Da un'altra prospettiva, si rende necessario analizzare quali sono le attività che l'azienda svolge nel quotidiano e che potrebbero contribuire negativamente al cambiamento climatico (ad esempio, emissioni) e con impatto anche sulla responsabilità legale per mancata conformità alle normative locali e internazionali in materia ambientale (stringenti e incerte in alcuni contesti). Il Gruppo monitora costantemente le normative di riferimento in materia ambientale e di prodotto, nell'ambito dei progetti di ricerca verifica l'impatto ambientale del prodotto, adotta un codice di condotta dei fornitori a livello di Gruppo che ha rilevanza anche su tematiche ambientali, misura le proprie performance nell'ambito della predisposizione della Dichiarazione non finanziaria e monitora eventuali aree critiche anche attraverso il rispetto degli standard di cui alla certificazione ISO 14001, laddove implementata.
I frequenti cambiamenti di business come tier 2 oppure 3, il conseguente ri-adattamento organizzativo e una limitata visibilità prospettica rispetto ai diversi business in cui il Gruppo opera, sono eventi di rischio sul processo di budget e planning.
Al fine di mitigare tale rischio, il Gruppo coinvolge nel processo previsionale tutte le funzioni aziendali interessate e si avvale, in circostanze specifiche e laddove disponibili, di report valutativi di terze parti o della collaborazione di consulenti di settore per avvalorare le proprie stime; nel caso di modifica delle ipotesi inizialmente utilizzate, predispone e implementa reportistiche periodiche addizionali, coinvolgendo i diversi attori del processo.
Il Gruppo SAES è esposto anche ad alcuni rischi di natura finanziaria, e in particolare:
Con riferimento ai rischi finanziari, il Consiglio di Amministrazione riesamina e definisce periodicamente le politiche per la gestione dei suddetti rischi, come descritto in dettaglio nella Nota n. 40, cui si rimanda anche per le relative analisi di sensitività.
Si informa che è proseguito il processo di riorganizzazione della struttura interna del management e divisionale di Gruppo. In particolare, a partire dall'1 gennaio 2020, il Gruppo è organizzato nelle seguenti aree tecnologiche di competenza (o "Divisioni"):
Nelle seguenti tabelle vengono riportati i ricavi consolidati e il conto economico, entrambi relativi all'esercizio 2019, esposti secondo la nuova struttura divisionale, con evidenza delle riclassifiche rispetto ai settori operativi in essere fino al 31 dicembre 2019.
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 31 dic. 2019 | Riclassifiche | 1 gen. 2020 | |
| Divisioni e Business | |||
| Security & Defense | 12.778 | 0 | 12.778 |
| Electronic Devices | 25.636 | (11.283) | 14.353 |
| Healthcare Diagnostics | 4.438 | 0 | 4.438 |
| Lamps | 4.073 | 0 | 4.073 |
| Thermal Insulated Devices | 3.377 | 0 | 3.377 |
| Solutions for Vacuum Systems | 10.592 | (10.592) | 0 |
| Sintered Components for Electronic Devices & Lasers | 8.452 | 0 | 8.452 |
| Functional Chemical Systems | 1.051 | (1.051) | 0 |
| SMA Industrial | 16.969 | 0 | 16.969 |
| Divisione Metallurgy | 87.366 | (22.926) | 64.440 |
| Solutions for Vacuum Systems | 0 | 10.592 | 10.592 |
| Divisione Vacuum Technology | 0 | 10.592 | 10.592 |
| Nitinol for Medical Devices | 84.979 | 0 | 84.979 |
| Divisione Medical | 84.979 | 0 | 84.979 |
| Functional Dispensable Products | 0 | 12.334 | 12.334 |
| Divisione Specialty Chemicals | 0 | 12.334 | 12.334 |
| Advanced Coatings | 10.007 | 0 | 10.007 |
| Divisione Advanced Packaging | 10.007 | 0 | 10.007 |
| Ricavi netti consolidati | 182.352 | 0 | 182.352 |
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Divisione Metallurgy | Divisione Vacuum Technology | Divisione Medical | Divisione Specialty Chemicals | Divisione Advanced Packaging | Non allocato | Totale | |||||||||||||||
| Prospetto dell'utile (perdita) consolidato |
31 dic. 2019 Riclassifiche | 1 gen. 2020 | 31 dic. 2019 Riclassifiche | 1 gen. 2020 | 31 dic. 2019 Riclassifiche | 1 gen. 2020 | 31 dic. 2019 Riclassifiche | 1 gen. 2020 | 31 dic. 2019 | Riclassifiche | 1 gen. 2020 | 31 dic. 2019 Riclassifiche | 1 gen. 2020 | 31 dic. 2019 Riclassifiche | 1 gen. 2020 | ||||||
| Ricavi netti Costo del venduto Utile (perdita) industriale lordo % su ricavi netti |
87.366 (45.192) 42.174 48,3% |
(22.926) 14.460 (8.466) |
64.440 (30.732) 33.708 52,3% |
0 0 0 n.a. |
10.592 (4.929) 5.663 |
10.592 (4.929) 5.663 53,5% |
84.979 (49.378) 35.601 41,9% |
0 0 0 |
84.979 (49.378) 35.601 41,9% |
0 0 0 n.a. |
12.334 (9.531) 2.803 |
12.334 (9.531) 2.803 22,7% |
10.007 (9.409) 598 6,0% |
0 0 0 |
10.007 (9.409) 598 6,0% |
0 0 0 n.a. |
0 0 0 |
0 0 0 n.a. |
182.352 (103.979) 78.373 43,0% |
0 0 0 |
182.352 (103.979) 78.373 |
| Totale spese operative Altri proventi (oneri) netti |
(16.949) 861 |
5.664 (678) |
(11.285) 183 |
0 0 |
(4.005) 100 |
(4.005) 100 |
(9.439) (1) |
0 0 |
(9.439) (1) |
0 0 |
(1.646) 1.782 |
(1.646) 1.782 |
(3.805) (31) |
0 0 |
(3.805) (31) |
(23.172) 935 |
(13) (1.204) |
(23.185) (269) |
(53.365) 1.764 |
0 0 |
(53.365) 1.764 |
| Utile (perdita) operativo % su ricavi netti |
26.086 29,9% |
(3.480) | 22.606 35,1% |
0 n.a. |
1.758 | 1.758 16,6% |
26.161 30,8% |
0 | 26.161 30,8% |
0 n.a. |
2.939 | 2.939 23,8% |
(3.238) -32,4% |
0 | (3.238) -32,4% |
(22.237) n.a. |
(1.217) | (23.454) n.a. |
26.772 14,7% |
0 | 26.772 14,7% |
| Proventi (oneri) finanziari netti Quota di utile (perdite) di società valutate con il metodo del patrimonio netto Utili (perdite) netti su cambi |
6.171 (2.912) (104) |
0 0 0 |
6.171 (2.912) (104) |
||||||||||||||||||
| Utile (perdita) prima delle imposte | 29.927 | 0 | 29.927 | ||||||||||||||||||
| Imposte sul reddito | (10.242) | 0 | (10.242) | ||||||||||||||||||
| Utile (perdita) netto da attività operative | 19.685 | 0 | 19.685 | ||||||||||||||||||
| Utile (perdita) derivante da operazioni discontinuate | 152 | 0 | 152 | ||||||||||||||||||
| Utile (perdita) netto | 19.837 | 0 | 19.837 | ||||||||||||||||||
| Utile (perdita) netto di terzi | 0 | 0 | 0 | ||||||||||||||||||
| Utile (perdita) netto di Gruppo | 19.837 | 0 | 19.837 |
In data 23 gennaio 2020 il Consiglio di Amministrazione di SAES Getters S.p.A. ha deliberato di revocare lo scioglimento della società E.T.C. S.r.l. e la sua messa in liquidazione e di modificarne l'oggetto sociale consentendo alla società l'assunzione direttamente o indirettamente di interessenze o partecipazioni nell'ambito del packaging e lo scouting di nuove tecnologie nel medesimo settore. Qualora non sia possibile procedere con la revoca dello stato di liquidazione, il Consiglio ha, infine, deliberato la costituzione di una nuova società, controllata interamente da SAES Getters S.p.A., avente il medesimo oggetto sociale.
Nell'ambito del piano d'incentivazione basato su phantom shares denominato "Piano Phantom Shares 2018" e approvato dall'Assemblea dei Soci del 1 ottobre 2018, in data 13 febbraio 2020, il Consiglio di Amministrazione di SAES Getters S.p.A., su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, ha assegnato, n. 195.618 phantom shares, tra quelle ancora assegnabili ai sensi dell'articolo 5 del suddetto piano, al Dr Paolo Vacca, nominato Dirigente con Responsabilità Strategica con effetto dal 1 gennaio 2020. Il valore di assegnazione è stato determinato in euro 21,14.
Si informa che, accogliendo le disposizioni e le raccomandazioni emesse da Regione Lombardia, a contenimento cautelativo dell'epidemia di coronavirus, la sede di Lainate della Capogruppo e lo stabilimento di Roncello di SAES Coated Films S.p.A. sono stati chiusi dal pomeriggio del 24 febbraio al 28 febbraio 2020. Ove possibile, si è fatto ricorso a procedure di smart working da remoto. Il secondo impianto produttivo della Capogruppo, situato ad Avezzano, in provincia dell'Aquila, ha invece funzionato a pieno regime.
Nei giorni successivi, visto il perdurare e l'aggravarsi della situazione di emergenza, con l'obiettivo di prevenire la diffusione del contagio, la Direzione aziendale ha concordato con le rappresentanze sindacali l'impiego fino a 70 dipendenti "comandati" nel sito di Lainate, al fine di garantire la continuità aziendale, adottando le idonee misure atte a garantire la tutela sanitaria. Tutti gli altri dipendenti, in accordo con i provvedimenti d'urgenza emanati dal Consiglio dei Ministri, svolgono la prestazione lavorativa in lavoro agile presso la propria residenza.
Attualmente tutti gli stabilimenti italiani sono in funzione, applicando ovviamente le procedure raccomandate dagli esperti per la tutela della salute e quanto imposto dalle autorità italiane fino alla data del 12 marzo 2020. La regolare ripresa delle attività aziendali nel sito di Lainate dipenderà dagli ulteriori provvedimenti normativi emergenziali che saranno via via emanati sulla base dell'evolversi della situazione in essere.
In data 12 marzo 2020 SAES Group ha deciso di donare 0,5 milioni di euro agli istituti di ricerca impegnati in prima linea per fronteggiare il coronavirus, nonché alla Protezione Civile. SAES offre in tal modo il proprio contributo per superare l'emergenza che l'intero Paese sta affrontando. La donazione sarà indirizzata specificamente agli Istituti di ricerca specializzati Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico e Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, nonché alla Protezione Civile.
In data 6 marzo 2020 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto con Unicredit S.p.A. una nuova linea di credito dell'importo massimo pari a 30 milioni di euro, usufruibile per utilizzi revolving e da destinarsi a impieghi general corporate, capex e acquisizioni. La durata della linea di credito è fissata in trentasei mesi. SAES potrà richiederne l'utilizzo in tranche ciascuna non inferiore a 0,5 milioni euro e con durata da uno a tre mesi. Il contratto prevede il pagamento di interessi indicizzati al tasso Euribor a uno/tre mesi, maggiorato di uno spread pari a 1,2%. Il contratto prevede un solo covenant finanziario (posizione finanziaria netta consolidata positiva) soggetto a verifica semestrale.
In data 12 marzo 2020 SAES Getters S.p.A., in qualità di Socio Unico, ha deliberato un versamento di capitale pari a 800 migliaia di euro a favore di SAES Nitinol S.r.l., volto al ripianamento delle perdite conseguite nel corso dell'esercizio 2019 e alla costituzione di una riserva disponibile pari a 21 migliaia di euro.
Nel primo bimestre 2020 i ricavi netti consolidati sono stati pari a 32.417 migliaia di euro, rispetto a 27.640 migliaia di euro nel corrispondente periodo del 2019. Le vendite del bimestre sono cresciute del 17,3%. Escludendo l'effetto positivo dei cambi (+2,8%), la crescita organica è stata pari a +14,5% (pari a 4.014 migliaia di euro in valore assoluto).
| (importi in migliaia di euro) | Variazione | Variazione | Effetto | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Divisioni e Business | feb-20 | feb-19 | totale | totale | cambi | organica |
| % | % | % | ||||
| Security & Defense | 3.510 | 2.556 | 954 | 37,3% | 2,4% | 34,9% |
| Electronic Devices | 2.461 | 2.075 | 386 | 18,6% | 2,0% | 16,6% |
| Healthcare Diagnostic | 1.059 | 735 | 324 | 44,1% | 2,3% | 41,8% |
| Lamps | 595 | 737 | (142) | -19,3% | 1,3% | -20,6% |
| Thermal Insulated Devices | 579 | 614 | (35) | -5,7% | 2,9% | -8,6% |
| Sintered Components for Electronic Devices & Lasers | 1.472 | 1.587 | (115) | -7,2% | 3,1% | -10,3% |
| SMA Industrial | 2.356 | 2.470 | (114) | -4,6% | 1,5% | -6,1% |
| Divisione Metallurgy | 12.032 | 10.774 | 1.258 | 11,7% | 2,2% | 9,5% |
| Solutions for Vacuum Systems | 1.495 | 1.874 | (379) | -20,2% | 1,3% | -21,5% |
| Divisione Vacuum Technology | 1.495 | 1.874 | (379) | -20,2% | 1,3% | -21,5% |
| Nitinol for Medical Devices | 15.299 | 12.826 | 2.473 | 19,3% | 3,9% | 15,4% |
| Divisione Medical | 15.299 | 12.826 | 2.473 | 19,3% | 3,9% | 15,4% |
| Functional Dispensable Products | 1.868 | 383 | 1.485 | 387,7% | 1,0% | 386,7% |
| Divisione Specialty Chemicals | 1.868 | 383 | 1.485 | 387,7% | 1,0% | 386,7% |
| Advanced Coatings | 1.723 | 1.783 | (60) | -3,4% | 0,0% | -3,4% |
| Divisione Advanced Packaging | 1.723 | 1.783 | (60) | -3,4% | 0,0% | -3,4% |
| Ricavi netti consolidati | 32.417 | 27.640 | 4.777 | 17,3% | 2,8% | 14,5% |
I ricavi consolidati della Divisione Metallurgy sono stati pari a 12.032 migliaia di euro, rispetto a 10.774 migliaia di euro nel corrispondente periodo del 2018. La crescita organica (+9,5%) è principalmente trainata dal settore applicativo della difesa (Business Security & Defense), dai dispositivi elettronici (Business Electronic Devices) e dalle vendite di componenti per il settore della diagnostica medica (Business Healthcare Diagnostics).
La Divisione Vacuum Technology ha registrato nel primo bimestre 2020 ricavi pari a 1.495 migliaia di euro, rispetto a 1.874 migliaia di euro nel corrispondente periodo del 2019. L'effetto dei cambi è stato positivo e pari a +1,3%, mentre la diminuzione organica è stata pari a -21,5%.
La Divisione Medical ha chiuso il bimestre con ricavi pari a 15.299 migliaia di euro (12.826 migliaia di euro nei primi due mesi del 2019). Escludendo l'effetto positivo dei cambi (+3,9%), la crescita organica è stata pari a +15,4%.
La Divisione Specialty Chemicals ha realizzato nei primi due mesi del 2020 ricavi pari a 1.868 migliaia di euro, rispetto a 383 migliaia di euro nel corrispondente periodo del 2019. L'effetto cambi è stato positivo e pari all'1%, mentre la forte crescita organica (+386,7%) è principalmente trainata dalle vendite di getter avanzati per il mercato consumer electronics.
La Divisione Advanced Packaging ha realizzato nel primo bimestre 2020 ricavi pari a 1.723 migliaia di euro, rispetto a 1.783 migliaia di euro nel corrispondente periodo del precedente esercizio (-3,4%).
Includendo nel fatturato di Gruppo anche la quota parte dei ricavi delle joint venture44, il fatturato complessivo di Gruppo del primo bimestre 2020 è stato pari a 33.925 migliai di euro, in aumento del 14,6% rispetto a 29.613 migliaia di euro del corrispondente periodo del 2019; la crescita è totalmente imputabile all'incremento del fatturato consolidato (+17,3%, come già precedentemente commentato).
***
Come già evidenziato in precedenza, a partire dall'1 gennaio 2020 il Gruppo è organizzato nelle seguenti cinque Divisioni, ciascuna caratterizzata da una propria specifica tecnologia:
I valori 2019 sono stati riclassificati per consentire un confronto omogeneo con il 2020.
***
Come noto, a partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, avranno ripercussioni dirette e indirette sul business, essendosi venuto a creare un contesto di generale incertezza, la cui evoluzione e relativo impatto non risultano prevedibili. I potenziali effetti di questo fenomeno sul bilancio non sono ad oggi determinabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nei prossimi mesi. La strategia di sviluppo del Gruppo rimane comunque invariata.
Si sottolinea, inoltre, che la connotazione del Gruppo su scala globale sia manifatturiera, sia commerciale, e la presenza in business tipicamente anticiclici, primo fra tutti quello dei dispositivi medicali, riducono il rischio.
Il bilancio è redatto sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, aggravato ulteriormente dall'epidemia Covid-19, non si ritiene sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo n. 25 del Principio IAS 1 - Presentazione del bilancio) sulla continuità aziendale.
I potenziali effetti economici e finanziari della diffusione del coronavirus su scala internazionale non sono ad oggi determinabili, ma sono oggetto di costante e continuo monitoraggio da parte del Gruppo.
Si sottolinea, comunque, che la connotazione del Gruppo su scala globale sia manifatturiera, sia commerciale, e la presenza in business tipicamente anticiclici, primi fra tutti quello dei dispositivi medicali e del food packaging, riducono il rischio. In aggiunta, la Posizione Finanziaria Netta positiva al 31 dicembre 2019 per 115,3 milioni di euro costituisce un'ulteriore garanzia di continuità aziendale.
44 Actuator Solutions (50%), SAES RIAL Vacuum S.r.l. (49%) e Flexterra (46,73%).
In merito ai rapporti intrattenuti dal Gruppo con parti correlate, si precisa che tali rapporti rientrano nell'ambito dell'ordinaria gestione e sono regolati a condizioni di mercato o standard.
L'informativa completa delle operazioni avvenute nell'esercizio con parti correlate è riportata alla Nota n. 42 del bilancio consolidato.
Il Consiglio di Amministrazione, in data 13 novembre 2012, ha deliberato, ai sensi dell'articolo 3 della Delibera Consob n. 18079/2012, di aderire al regime di opt-out previsto dagli articoli 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob in materia di Emittenti, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo SAES riferita all'esercizio 2019, predisposta ai sensi del D.Lgs. 254/16 e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2020, costituisce una relazione distinta rispetto alla presente Relazione sulla gestione, come previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b) del D.Lgs 254/16, ed è disponibile anche sul sito internet www.saesgetters.com, nella sezione "Investor relations - Sostenibilità".
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019
| Prospetto dell'utile (perdita) consolidato | |||
|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | Note | 2019 | 2018 (*) |
| Ricavi netti | 3 | 182.352 | 160.284 |
| Costo del venduto | 4 | (103.979) | (90.032) |
| Utile industriale lordo | 78.373 | 70.252 | |
| Spese di ricerca e sviluppo | 5 | (11.052) | (10.988) |
| Spese di vendita | 5 | (13.033) | (12.451) |
| Spese generali e amministrative | 5 | (29.306) | (32.471) |
| Svalutazione di crediti commerciali | 5 | 26 | (208) |
| Totale spese operative | (53.365) | (56.118) | |
| Altri proventi (oneri) netti | 6 | 1.764 | 932 |
| Utile (perdita) operativo | 26.772 | 15.066 | |
| Proventi finanziari | 7 | 8.071 | 982 |
| Oneri finanziari | 7 | (1.486) | (1.228) |
| Svalutazione di crediti finanziari e altre attività finanziarie | 7 | (414) | (9.283) |
| Utili (perdite) in società valutate con il metodo del patrimonio netto | 8 | (1.757) | (1.473) |
| Svalutazione di partecipazioni in società valutate con il metodo del patrimonio netto | 8 | (1.155) | (4.300) |
| Utili (perdite) netti su cambi | 9 | (104) | 523 |
| Utile (perdita) prima delle imposte | 29.927 | 287 | |
| Imposte sul reddito | 10 | (10.242) | (7.967) |
| Utile (perdita) netto da attività operative | 19.685 | (7.680) | |
| Utile (perdita) derivante da operazioni discontinuate | 11 | 152 | 240.013 |
| Utile (perdita) netto del periodo | 19.837 | 232.333 | |
| Utile (perdita) netto attribuito ai terzi | 0 | 0 | |
| Utile (perdita) netto attribuito al Gruppo | 19.837 | 232.333 | |
| Utile (perdita) netto per azione ordinaria | 12 | 0,99693 | 10,53109 |
| - derivante dalle attività in funzionamento | 0,98925 | (0,34830) | |
| - derivante dalle attività cessate | 0,00000 | 10,87939 | |
| Utile (perdita) netto per azione di risparmio | 12 | 1,01356 | 10,54772 |
| - derivante dalle attività in funzionamento | 1,00588 | (0,34830) | |
| - derivante dalle attività cessate | 0,02060 | 10,89602 | |
| Prospetto dell'utile (perdita) consolidato e delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | Note | 2019 | 2018 (*) | ||||||
| Utile (perdita) netto del periodo da attività operative | 19.685 | (7.680) | |||||||
| Differenze di conversione di bilanci in valuta estera | 27 | 1.638 | 4.130 | ||||||
| Differenze di conversione relative a società valutate con il metodo del patrimonio netto | 27 | 161 | 340 | ||||||
| Totale differenze di conversione | 1.799 | 4.470 | |||||||
| Costi di operazioni sul capitale relative a società valutate con il metodo del patrimonio netto | 27 | 0 | (15) | ||||||
| Totale componenti che saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) del periodo | 1.799 | 4.455 | |||||||
| Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti relativi a SAES Getters S.p.A. e società controllate | 27 | (484) | 21 | ||||||
| Imposte sul reddito | 27 | 116 | (6) | ||||||
| Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al netto delle imposte - SAES Getters S.p.A. e società controllate | (368) | 15 | |||||||
| Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti relativi a società valutate con il metodo del patrimonio netto | 27 | 5 | (10) | ||||||
| Imposte sul reddito | 27 | (1) | 2 | ||||||
| Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al netto delle imposte - società valutate con il metodo del patrimonio netto | 4 | (8) | |||||||
| Totale componenti che non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio | (364) | 7 | |||||||
| Rilascio riserva di conversione per riduzione capitale sociale delle società controllate | 27 | 0 | (360) | ||||||
| Totale componenti che sono state riclassificate nell'utile (perdita) del periodo | 0 | (360) | |||||||
| Totale altri utili (perdite) complessivi, al netto delle imposte - attività operative | 1.435 | 4.102 | |||||||
| Totale utile (perdita) complessivo, al netto delle imposte - attività operative | 21.120 | (3.578) | |||||||
| Utile (perdita) netto del periodo da operazioni discontinuate | 152 | 240.013 | |||||||
| Differenze di conversione di bilanci in valuta estera | 27 | 0 | 421 | ||||||
| Rilascio riserva di conversione per cessione di società controllate | 27 | 0 | (2.342) | ||||||
| Totale differenze di conversione | 0 | (1.921) | |||||||
| Totale componenti che sono state riclassificate nell'utile (perdita) del periodo | 0 | (1.921) | |||||||
| Totale altri utili (perdite) complessivi, al netto delle imposte - operazioni discontinuate | 0 | (1.921) | |||||||
| Totale utile (perdita) complessivo, al netto delle imposte - operazioni discontinuate | 152 | 238.092 | |||||||
| Totale utile (perdita) complessivo, al netto delle imposte | 21.272 | 234.514 | |||||||
| attribuibile a: | |||||||||
| - Gruppo | 21.272 | 234.514 85 |
|||||||
| - Terzi | 0 | 0 |
(*) I saldi comparativi relativi all'esercizio 2018 non sono stati modificati dall'applicazione del nuovo principio IFRS 16 poiché il Gruppo, in fase di prima applicazione, ha optato per il metodo retrospettico modificato. Per ulteriori dettagli si rinvia allo specifico paragrafo dedicato all'applicazione dell'IFRS 16 all'interno della Nota n. 2.
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | Note | 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 (*) | |||||||
| ATTIVITA' | ||||||||||
| Attività non correnti | ||||||||||
| Immobilizzazioni materiali | 14 | 70.893 | 53.832 | |||||||
| Attività immateriali | 15 | 45.216 | 45.290 | |||||||
| Diritto d'uso | 16 | 4.617 | 0 | |||||||
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 17 | 4.800 | 8.006 | |||||||
| Titoli in portafoglio | 18 | 134.673 | 99.843 | |||||||
| Attività fiscali differite | 19 | 9.126 | 8.678 | |||||||
| Crediti verso controllante per consolidato fiscale | 20 | 272 | 272 | |||||||
| Crediti finanziari verso parti correlate | 21 | 49 | 49 | |||||||
| Altre attività a lungo termine | 22 | 1.528 | 396 | |||||||
| Totale attività non correnti | 271.174 | 216.366 | ||||||||
| Attività correnti | ||||||||||
| Rimanenze finali | 23 | 25.547 | 23.482 | |||||||
| Crediti commerciali | 24 | 21.755 | 19.676 | |||||||
| Crediti diversi, ratei e risconti attivi | 25 | 4.677 | 4.634 | |||||||
| Disponibilità liquide | 26 | 48.634 | 170.601 | |||||||
| Crediti finanziari verso parti correlate | 21 | 1 | 1 | |||||||
| Titoli in portafoglio | 18 | 70.779 | 0 | |||||||
| Totale attività correnti | 171.393 | 218.394 | ||||||||
| Totale attività | 442.567 | 434.760 | ||||||||
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | ||||||||||
| Capitale sociale | 12.220 | 12.220 | ||||||||
| Riserva da sovrapprezzo delle azioni | 25.724 | 25.724 | ||||||||
| Azioni proprie | (93.382) | 0 | ||||||||
| Riserva legale | 2.444 | 2.444 | ||||||||
| Altre riserve e utili a nuovo | 273.599 | 58.210 | ||||||||
| Altre componenti di patrimonio netto | 12.088 | 10.289 | ||||||||
| Utile (perdita) dell'esercizio | 19.837 | 232.333 | ||||||||
| Totale patrimonio netto di Gruppo | 27 | 252.530 | 341.220 | |||||||
| Capitale e riserve di terzi | 0 | 0 | ||||||||
| Patrimonio netto di terzi | 27 | 0 | 0 | |||||||
| Totale patrimonio netto | 252.530 | 341.220 | ||||||||
| Passività non correnti | ||||||||||
| Debiti finanziari | 28 | 100.724 | 13.344 | |||||||
| Passività finanziarie per contratti di leasing | 29 | 2.710 | 0 | |||||||
| Altri debiti finanziari verso terzi | 30 | 0 | 0 | |||||||
| Passività fiscali differite | 19 | 8.670 | 6.523 | |||||||
| Trattamento di fine rapporto e altri benefici a dipendenti | 31 | 9.516 | 7.909 | |||||||
| Fondi rischi e oneri | 32 | 1.001 | 411 | |||||||
| Totale passività non correnti | 122.621 | 28.187 | ||||||||
| Passività correnti | ||||||||||
| Debiti commerciali | 33 | 15.694 | 12.082 | |||||||
| Debiti diversi | 34 | 9.868 | 12.533 | |||||||
| Debiti per imposte sul reddito | 35 | 602 | 1.778 | |||||||
| Fondi rischi e oneri | 33 | 5.368 | 4.640 | |||||||
| Strumenti derivati valutati al fair value | 36 | 50 | 48 | |||||||
| Quota corrente dei debiti finanziari non correnti | 28 | 5.365 | 5.438 | |||||||
| Passività finanziarie per contratti di leasing | 29 | 1.876 | 0 | |||||||
| Altri debiti finanziari verso terzi | 30 | 900 | 1.001 | |||||||
| Debiti verso banche | 37 | 27.195 | 27.353 | |||||||
| Ratei e risconti passivi | 38 | 498 | 480 | |||||||
| Totale passività correnti | 67.416 | 65.353 | ||||||||
| Totale passività e patrimonio netto | 442.567 | 434.760 |
86 (*) I saldi comparativi al 31 dicembre 2018 non sono stati modificati dall'applicazione del nuovo principio IFRS 16 poiché il Gruppo, in fase di prima applicazione, ha optato per il metodo retrospettico modificato. Per ulteriori dettagli si rinvia allo specifico paragrafo dedicato all'applicazione dell'IFRS 16 all'interno della Nota n. 2.
| Rendiconto finanziario consolidato | ||
|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | 2019 | 2018 (*) |
| Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività operativa | ||
| Utile netto del periodo da attività operative | 19.685 | (7.680) |
| Utile netto del periodo da operazioni discontinuate | 152 | 240.013 |
| Imposte correnti | 8.317 | 13.134 |
| Variazione delle imposte differite | 1.861 | (4.499) |
| Ammortamento di beni in locazione finanziaria | 1.539 | 0 |
| Ammortamento delle immobilizzazioni materiali Svalutazioni (rivalutazioni) delle immobilizzazioni materiali |
6.651 310 |
6.764 712 |
| Ammortamento delle attività immateriali | 1.256 | 1.220 |
| Svalutazioni (rivalutazioni) delle attività immateriali | 0 | 2.705 |
| Minusvalenze (plusvalenze) da cessione delle immobilizzazioni materiali e immateriali | (1.231) | (141) |
| Plusvalenza netta da cessione business purificazione | (152) | (227.219) |
| (Proventi) oneri finanziari netti | (3.859) | 15.337 |
| Svalutazione di crediti commerciali | (26) | 123 |
| Altri (proventi) oneri non monetari | 0 | (1.524) |
| Acc.to a fondo rischi partecipazioni | 600 | 0 |
| Acc.to al trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili | 1.652 | 255 |
| Acc.to (utilizzo) netto ad altri fondi per rischi e oneri | 659 37.414 |
(130) 39.070 |
| Variazione delle attività e passività operative | ||
| Aumento (diminuzione) della liquidità | ||
| Crediti e altre attività correnti | (1.521) | 1.009 |
| Rimanenze | (1.790) | (4.460) |
| Debiti | 3.612 | (1.180) |
| Altre passività correnti | (2.647) | (115) |
| (2.346) | (4.746) | |
| Pagamenti di trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili | (550) | (446) |
| Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati | (281) | (441) |
| Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati | 306 | 406 |
| Imposte pagate | (10.119) | (13.239) |
| Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività operativa | 24.424 | 20.604 |
| Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di investimento | ||
| Acquisto di immobilizzazioni materiali | (23.706) | (14.410) |
| Cessione di immobilizzazioni materiali ed immateriali | 29 | 248 |
| Acquisto di attività immateriali | (461) | (599) |
| Corrispettivo incassato per la cessione di proprietà intellettuale a parti correlate | 2.291 | 0 |
| Acquisto di titoli in portafoglio, al netto dei disinvestimenti | (100.376) | 0 |
| Proventi su titoli in portafoglio, al netto delle commissioni di gestione Investimenti in joint venture |
1.822 0 |
0 (6.201) |
| Corrispettivo pagato per l'acquisto di quote di minoranza in società controllate | 0 | (75) |
| Corrispettivo pagato per l'acquisto di rami d'azienda | 0 | (142) |
| Anticipi corrisposti per l'acquisto di partecipazioni | (1.100) | 0 |
| Corrispettivo incassato per la cessione del business purificazione, al netto delle disponibilità liquide cedute | 0 | 301.059 |
| Oneri monetari accessori alla cessione del business purificazione | 0 | (37.562) |
| Aggiustamento sul prezzo di cessione del business purificazione | (377) | 0 |
| Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività d'investimento | (121.878) | 242.318 |
| Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di finanziamento | ||
| Debiti finanziari a lungo termine accesi nel periodo, inclusa la quota corrente | 92.735 | 0 |
| Debiti finanziari a breve termine accesi (rimborsati) nel periodo | 410 | 13.857 |
| Pagamento di dividendi | (16.580) | (15.435) |
| Debiti finanziari a lungo termine rimborsati nel periodo | (5.467) | (18.758) |
| Interessi pagati su debiti finanziari a lungo termine | (815) | (487) |
| Interessi pagati su debiti finanziari a breve termine | (29) | (19) |
| Altri oneri pagati | (36) | (54) |
| Crediti finanziari verso parti correlate rimborsati (concessi) nel periodo Interessi incassati su crediti finanziari verso parti correlate |
0 1 |
(225) 1 |
| Altri debiti finanziari | 1 | 4 |
| Titoli in portafoglio | 0 | (100.000) |
| Rimborso passitivà finanziarie per beni in leasing | (1.570) | 0 |
| Interessi passivi pagati su beni in leasing | (55) | 0 |
| Acquisto di azioni proprie e relativi oneri accessori | (93.382) | 0 |
| Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di finanziamento | (24.787) | (121.116) |
| Effetto delle variazioni dei cambi sui flussi di cassa | 367 | 1.277 |
| Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette | (121.874) | 143.083 |
| Disponibilità liquide nette all'inizio del periodo | 170.395 | 27.312 |
| Disponibilità liquide nette alla fine del periodo | 48.521 | 170.395 |
(*) Si precisa che gli importi esposti nel Rendiconto finanziario consolidato sono comprensivi sia dei flussi di cassa generati dal business della purificazione dei gas nel periodo 1 gennaio - 24 giugno 2018, sia degli effetti relativi alla sua cessione, perfezionata in data 25 giugno 2018. Per maggiori dettagli si rinvia alla Relazione finanziaria 2019.
(**) Nel 2018, corrispettivo lordo pari a 303.765 migliaia di euro e disponibilità liquide cedute pari a 2.706 migliaia di euro.
(***) Dall'importo del 2018 è escluso il provento non monetario relativo al rilascio a conto economico della riserva di conversione generata dal consolidamento delle società USA oggetto di cessione (SAES Getters USA, Inc. e SAES Pure Gas, Inc.), pari a 2.342 migliaia di euro.
| Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2019 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | Capitale sociale | Riserva da sovrapprezzo azioni | Azioni proprie | Riserva legale | Altre componenti di patrimonio netto Riserva di conversione |
Riserva di conversione operazioni discontinuate | Altre riserve e utili a nuovo | Utile (perdita) dell'esercizio | Totale patrimonio netto di Gruppo | Totale patrimonio netto di terzi | Totale patrimonio netto |
| Saldi al 31 dicembre 2018 (*) | 12.220 | 25.724 | 0 | 2.444 | 10.289 | 0 | 58.210 232.333 341.220 | 0 341.220 | |||
| Ripartizione risultato dell'esercizio 2018 | 232.333 (232.333) | 0 | 0 | ||||||||
| Dividendi distribuiti | (16.580) | (16.580) | (16.580) | ||||||||
| Acquisto azioni proprie | (89.700) | (89.700) | (89.700) | ||||||||
| Oneri accessori per acquisto azioni proprie | (3.682) | (3.682) | (3.682) | ||||||||
| Risultato del periodo | 19.837 | 19.837 | 0 | 19.837 | |||||||
| Rilascio riserva di conversione per riduzione capitale sociale delle società controllate | 0 | 0 | |||||||||
| Rilascio riserva di conversione per cessione di società controllate | 0 | 0 | |||||||||
| Altri utili (perdite) complessivi | 1.799 | (364) | 1.435 | 1.435 | |||||||
| Totale altri utili (perdite) complessivi | 1.799 | 0 | (364) | 19.837 | 21.272 | 0 | 21.272 | ||||
| Saldi al 31 dicembre 2019 | 12.220 | 25.724 (93.382) | 2.444 | 12.088 | 0 273.599 | 19.837 252.530 | 0 252.530 | ||||
| Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2018 (*) | |||||||||||
| (importi in migliaia di euro) | Altre componenti di patrimonio netto |
| patrimonio netto | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | Riserva da sovrapprezzo azioni | Azioni proprie | Riserva legale | Riserva di conversione | Riserva di conversione operazioni discontinuate | Altre riserve e utili a nuovo | Utile (perdita) dell'esercizio | Totale patrimonio netto di Gruppo | Totale patrimonio netto di terzi | Totale patrimonio netto | |
| Saldi al 31 dicembre 2017 | 12.220 | 41.120 | 0 | 2.444 | 6.179 | 1.921 | 44.397 | 13.860 122.141 | 0 122.141 | ||
| Ripartizione risultato dell'esercizio 2017 | 13.860 (13.860) | 0 | 0 | ||||||||
| Dividendi distribuiti | (15.396) | (39) | (15.435) | (15.435) | |||||||
| Risultato del periodo | 232.333 232.333 | 0 232.333 | |||||||||
| Rilascio riserva di conversione per riduzione capitale sociale delle società controllate | (360) | (360) | (360) | ||||||||
| Rilascio riserva di conversione per cessione di società controllate | (2.342) | (2.342) | (2.342) | ||||||||
| Altri utili (perdite) complessivi | 4.470 | 421 | (8) | 4.883 | 4.883 | ||||||
| Totale altri utili (perdite) complessivi | 4.110 | (1.921) | (8) 232.333 234.514 | 0 234.514 | |||||||
| Saldi al 31 dicembre 2018 | 12.220 | 25.724 | 0 | 2.444 | 10.289 | 0 | 58.210 232.333 341.220 | 0 341.220 |
(*) I saldi comparativi al 31 dicembre 2018 non sono stati modificati dall'applicazione del nuovo principio IFRS 16 poiché il Gruppo, in fase di prima applicazione, ha optato per il metodo retrospettico modificato. Per ulteriori dettagli si rinvia allo specifico paragrafo dedicato all'applicazione dell'IFRS 16 all'interno della Nota n. 2.
SAES Getters S.p.A., società Capogruppo con sede a Lainate, e le sue controllate (di seguito "Gruppo SAES") operano sia in Italia sia all'estero nello sviluppo, produzione e commercializzazione di getter e altri componenti per applicazioni che richiedono condizioni di alto vuoto (dispositivi elettronici, lampade industriali, sistemi ad alto vuoto e di isolamento termico). Il Gruppo opera inoltre nell'ambito dei materiali avanzati, in particolare nel settore delle leghe a memoria di forma per applicazioni sia medicali sia industriali. Infine, SAES ha recentemente sviluppato una piattaforma tecnologica che integra materiali getter in matrici polimeriche, trasversale a numerosi settori applicativi (advanced packaging, display OLED, dispositivi medici impiantabili e nuova diagnostica per immagini a stato solido).
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, ad eccezione di quando specificamente richiesto dai principi di riferimento, nonché sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, aggravato ulteriormente dall'epidemia Covid-19, non si ritiene sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo n. 25 del Principio IAS 1 - Presentazione del bilancio) sulla continuità aziendale.
S.G.G. Holding S.p.A.45 è azionista di maggioranza relativa46 e non risulta esercitare attività di direzione e coordinamento nei confronti di SAES Getters S.p.A. ai sensi dell'articolo 2497 del Codice Civile (come meglio specificato nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari).
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato e autorizzato la pubblicazione del bilancio consolidato annuale 2019 con delibera datata 12 marzo 2020.
Il bilancio consolidato del Gruppo SAES è presentato in euro (arrotondato al migliaio), che rappresenta la moneta funzionale del Gruppo.
Le controllate estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi descritti nella Nota n. 2 "Principi contabili".
Il bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea ("IFRS"), delle delibere Consob n. 15519 e n. 15520 del 27 luglio 2006, della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nonché dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretations Committee ("SIC").
Per ragioni di comparabilità sono stati altresì presentati anche i dati comparativi dell'esercizio 2018, in applicazione di quanto richiesto dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio.
Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1-revised, che prevede un prospetto dell'utile (perdita) e delle altre componenti del conto economico complessivo consolidato (il Gruppo ha optato a riguardo per la presentazione di due distinti prospetti) e una situazione
45 Con sede legale a Milano, via Vittor Pisani 27. 46 Al 31 dicembre 2018 S.G.G. Holding S.p.A. detiene il 36,96% delle azioni ordinarie di SAES Getters S.p.A. e, tenuto conto della maggiorazione del diritto di voto, ha il 42,28% del totale dei diritti di voto esercitabili alla data.
patrimoniale-finanziaria consolidata che include solo i dettagli delle transazioni sul capitale proprio, presentando in una linea separata le variazioni del capitale di terzi.
Si segnala inoltre che:
• la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata è stata predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente" e con l'evidenza, in due voci separate, delle "Attività destinate alla vendita" e delle "Passività destinate alla vendita", qualora presenti, come richiesto dall'IFRS 5;
• il prospetto dell'utile (perdita) consolidato è stato predisposto classificando i costi operativi per destinazione, in quanto tale forma di esposizione è ritenuta più idonea a rappresentare lo specifico business del Gruppo, risulta conforme alle modalità di reporting interno ed è in linea con il settore industriale di riferimento;
• il rendiconto finanziario consolidato è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti dalle attività operative secondo il "metodo indiretto", come consentito dallo IAS 7.
Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, in presenza di proventi e oneri significativi derivanti da operazioni non ricorrenti o da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, questi ultimi vengono identificati specificatamente nel contesto del prospetto dell'utile (perdita) consolidato per destinazione e nelle Note al bilancio consolidato ne sono forniti i relativi dettagli.
Gli eventi e le operazioni non ricorrenti sono identificati prevalentemente in base alla natura delle operazioni. In particolare tra i proventi/oneri non ricorrenti sono incluse le fattispecie che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa e, più in dettaglio:
Sempre come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nelle Note al bilancio consolidato sono stati evidenziati gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate distintamente dalle voci di riferimento.
La rappresentazione contabile è la seguente:
Rispetto al precedente esercizio, per meglio riflettere la struttura organizzativa del management SAES in essere a partire dal 1 gennaio 2019, nell'esercizio corrente i ricavi e i costi del comparto delle leghe a memoria di forma per applicazioni industriali, unitamente a quelli del comparto Functional Chemical Systems (ex Organic Electronics), sono stati classificati all'interno della Business Unit Industrial. Si evidenzia, inoltre, la nuova denominazione di tutti i comparti operativi, per una maggiore chiarezza informativa.
I valori economici relativi all'esercizio 2018 sono stati riclassificati (si veda la tabella successiva) per consentire un confronto omogeneo con il 2019.
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Industrial Medical Packaging Not Allocated Costs |
|||||||||||||||
| Prospetto dell'utile (perdita) consolidato |
2018 | Riclassifiche | 2018 riclassificato |
2018 | Riclassifiche "SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices" |
2018 riclassificato |
2018 | Riclassifiche | 2018 riclassificato |
2018 | Riclassifiche "Organic Electronics" |
2018 riclassificato |
2018 | Riclassifiche | 2018 riclassificato |
| Ricavi netti | 65.279 | 12.557 | 77.836 | 82.450 | (11.482) | 70.968 | 11.480 | 11.480 | 1.075 | (1.075) | 0 | 160.284 | 0 | 160.284 | |
| Costo del venduto | (31.727) | (7.832) | (39.559) | (46.964) | 7.070 | (39.894) | (10.299) | (10.299) | (1.042) | 762 | (280) | (90.032) | 0 | (90.032) | |
| Utile (perdita) industriale lordo | 33.552 | 4.725 | 38.277 | 35.486 | (4.412) | 31.074 | 1.181 | 0 | 1.181 | 33 | (313) | (280) | 70.252 | 0 | 70.252 |
| % su ricavi netti | 51,4% | 49,2% | 43,0% | 43,8% | 10,3% | 10,3% | 3,1% | n.a. | 43,8% | ||||||
| Totale spese operative | (14.283) | (3.334) | (17.617) | (11.157) | 2.515 | (8.642) | (7.007) | (7.007) | (23.671) | 819 | (22.852) | (56.118) | 0 | (56.118) | |
| Altri proventi (oneri) netti | 4 | (103) | (99) | 1.114 | 106 | 1.220 | (46) | (46) | (140) | (3) | (143) | 932 | 0 | 932 | |
| Utile (perdita) operativo | 19.273 | 1.288 | 20.561 | 25.443 | (1.791) | 23.652 | (5.872) | 0 | (5.872) | (23.778) | 503 | (23.275) | 15.066 | 0 | 15.066 |
| % su ricavi netti | 29,5% | 26,4% | 30,9% | 33,3% | -51,1% | -51,1% | -2211,9% | 9,4% | 9,4% | ||||||
| Proventi (oneri) finanziari netti Quota di utile (perdite) di società valutate con il metodo del patrimonio netto Svalutazione di partecipazioni in società valutate con il metodo del patrimonio netto Utili (perdite) netti su cambi |
(9.529) (1.473) (4.300) 523 |
0 0 0 0 |
(9.529) (1.473) (4.300) 523 |
||||||||||||
| Utile (perdita) prima delle imposte | 287 | 0 | 287 | ||||||||||||
| Imposte sul reddito | (7.967) | 0 | (7.967) | ||||||||||||
| Utile (perdita) netto da attività operative | (7.680) | 0 | (7.680) | ||||||||||||
| Utile (perdita) derivante da operazioni discontinuate | 240.013 | 0 | 240.013 | ||||||||||||
| Utile (perdita) netto | 232.333 | 0 | 232.333 | ||||||||||||
| Utile (perdita) netto di terzi | 0 | 0 | 0 | ||||||||||||
| Utile (perdita) netto di Gruppo | 232.333 | 0 | 232.333 |
Sulla base dei dati storici, i ricavi delle diverse divisioni non sono soggetti a variazioni stagionali significative.
La tabella seguente evidenzia le società incluse nell'area di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale al 31 dicembre 2019.
| Ragione Sociale | Valuta Capitale |
% di Partecipazione | ||
|---|---|---|---|---|
| Sociale | Diretta | Indiretta | ||
| Controllate dirette: | ||||
| SAES Getters/U.S.A., Inc. | ||||
| Colorado Springs, CO (USA) | USD | 33.000.000 | 100,00 | - |
| SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. Nanjing (Repubblica Popolare Cinese) |
USD | 6.570.000 | 100,00 | - |
| SAES Getters International Luxembourg S.A. | ||||
| Lussemburgo (Lussemburgo) SAES Getters Export, Corp. |
EUR | 34.791.813 | 90,00 | 10,00* |
| Wilmington, DE (USA) | USD | 2.500 | 100,00 | - |
| Memry GmbH in liquidazione Weil am Rhein (Germania) |
EUR | 330.000 | 100,00 | - |
| E.T.C. S.r.l. in liquidazione | ||||
| Lainate, MI (Italia) | EUR | 75.000 | 100,00 | - |
| SAES Nitinol S.r.l. Lainate, MI (Italia) |
EUR | 10.000 | 100,00 | - |
| SAES Coated Films S.p.A. | ||||
| Roncello, MB & Lainate, MI (Italia) SAES Investments S.A. |
EUR | 50.000 | 100,00 | - |
| Lussemburgo (Lussemburgo) | EUR | 30.000.000** | 100,00 | - |
| Controllate indirette: | ||||
| Tramite SAES Getters/U.S.A., Inc.: | ||||
| Spectra-Mat, Inc. | ||||
| Watsonville, CA (USA) | USD | 204.308 | - | 100,00 |
| Tramite SAES Getters International Luxembourg S.A.: | ||||
| SAES Getters Korea Corporation | ||||
| Seoul (Corea del Sud) | KRW | 524.895.000 | 37,48 | 62,52 |
| SAES Smart Materials, Inc. New Hartford, NY (USA) |
USD | 17.500.000 | - | 100,00 |
| Memry Corporation | ||||
|---|---|---|---|---|
| Bethel, CT (USA) & Friburgo (Germania) | USD | 30.000.000 | - | 100,00 |
* % di partecipazione indiretta detenuta da SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd.
** A fine dicembre 2019 ha avuto efficacia legale la riduzione del capitale sociale della controllata SAES Investments S.A. In particolare, il capitale sociale è stato ridotto da 40 milioni di euro a 30 milioni di euro.
La tabella seguente evidenzia le società incluse nell'area di consolidamento con il metodo del patrimonio netto al 31 dicembre 2019.
| Ragione Sociale | Valuta | Capitale Sociale |
% di Partecipazione Diretta Indiretta |
|
|---|---|---|---|---|
| Actuator Solutions GmbH | ||||
| Gunzenhausen (Germania) | EUR | 2.000.000 | - | 50,00* |
| Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. In liquidazione | ||||
| Taoyuan (Taiwan) | TWD | 5.850.000 | - | 50,00** |
| Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. in liquidazione | ||||
| Shenzhen (Repubblica Popolare Cinese) | EUR | 760.000 | - | 50,00*** |
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. | ||||
| Parma, PR (Italia) | EUR | 200.000 | 49,00 | - |
| Flexterra, Inc. | ||||
| Stokie, IL (USA) | USD | (#) 33.382.842 | - | 46,73**** |
| Flexterra Taiwan Co., Ltd. | ||||
| Zhubei City (Taiwan) | TWD | 5.000.000 | - | 46,73* |
* % di partecipazione indiretta detenuta tramite SAES Nitinol S.r.l.
** % di partecipazione indiretta detenuta tramite la joint venture Actuator Solutions GmbH (che detiene il 100% di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. In liquidazione).
*** % di partecipazione indiretta detenuta tramite la joint venture Actuator Solutions GmbH (che detiene il 100% di Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. In liquidazione).
**** % di partecipazione indiretta detenuta tramite SAES Getters International Luxembourg S.A.
***** % di partecipazione indiretta detenuta tramite la joint venture Flexterra, Inc. (che detiene il 100% di Flexterra Taiwan Co., Ltd.).
(#) Il capitale sociale è aumentato rispetto al valore al 31 dicembre 2018 (pari a 33.358.815 USD) a seguito dei conferimenti effettuati da alcuni azionisti terzi nel corso del primo semestre dell'esercizio corrente, a completamento dei versamenti corrisposti a fine esercizio 2018 e per cui si rimanda alla Relazione finanziaria 2018.
Con riferimento al perimetro di consolidamento, si segnala che, nel corso del mese di marzo 2019, è stato avviato il processo di liquidazione di Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., società interamente controllata dalla joint venture paritetica Actuator Solutions GmbH. Il termine della liquidazione è previsto nei primi mesi dell'esercizio 2020 e non si segnalano effetti negativi materiali sul conto economico consolidato al 31 dicembre 2019 della joint venture.
Infine, in data 1 ottobre 2019, è stato avviato il processo di liquidazione di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd., società anch'essa interamente controllata dalla joint venture paritetica Actuator Solutions GmbH. Il termine della liquidazione è previsto entro la fine dell'esercizio 2020 e non si stimano oneri straordinari addizionali di entità materiale, oltre a quelli già inclusi al 31 dicembre 2019.
Nel bilancio consolidato sono inclusi il bilancio di SAES Getters S.p.A. e i bilanci di tutte le imprese controllate a partire dalla data in cui se ne assume il controllo e fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.
Il controllo esiste quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto d'investimento e, nello stesso tempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere sull'entità.
Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se contemporaneamente ha:
• il potere decisionale, ossia la capacità di dirigere le attività rilevanti della partecipata, cioè quelle attività che hanno un'influenza significativa sui risultati della partecipata stessa;
• il diritto a risultati (positivi o negativi) variabili rivenienti dalla partecipazione nell'entità;
• la possibilità di utilizzare il proprio potere decisionale per determinare le relevant activities della partecipata.
Quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili) considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto d'investimento, inclusi:
Nella preparazione del bilancio consolidato vengono assunte linea per linea le attività, le passività, nonché i costi e i ricavi delle imprese controllate nel loro ammontare complessivo, attribuendo agli Azionisti Terzi in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico la quota del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio di loro spettanza.
Il valore contabile della partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto comprensiva degli eventuali adeguamenti al fair value alla data di acquisizione; la differenza positiva emergente è iscritta come avviamento (o goodwill) tra le attività immateriali, come illustrato nel prosieguo, mentre la differenza negativa è iscritta a conto economico.
Nella preparazione del bilancio consolidato sono eliminati tutti i saldi patrimoniali, economici e finanziari tra le imprese del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzati su operazioni infragruppo.
Sono considerate società collegate tutte le società per le quali il Gruppo è in grado di esercitare un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.
Una joint venture è invece un accordo a controllo congiunto su un'entità in base al quale le parti, che detengono il controllo congiunto vantano dei diritti sulle attività nette dell'entità stessa. Il controllo congiunto è la condivisione, stabilita tramite accordo, del controllo di un'attività economica, che esiste unicamente quando, per le decisioni relative a tale attività, è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Le joint venture si distinguono dalle joint operation che si configurano invece come accordi che danno alle parti dell'accordo, che hanno il controllo congiunto dell'iniziativa, diritti sulle singole attività e obbligazioni per le singole passività relative all'accordo.
Le partecipazioni in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto. In presenza di joint operation, vengono invece rilevate le attività e passività, i costi e ricavi dell'accordo di competenza in base ai principi contabili di riferimento.
Il bilancio consolidato è presentato in euro, che rappresenta la moneta funzionale del Gruppo.
Ogni società del Gruppo definisce la valuta funzionale per il suo singolo bilancio. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione.
Tutte le attività e le passività d'imprese estere in moneta diversa dall'euro che rientrano nell'area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio (metodo dei cambi correnti), mentre i relativi ricavi e costi sono convertiti ai tassi di cambio medi dell'esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo sono classificate come voce di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione. Nella preparazione del rendiconto finanziario consolidato i flussi di cassa delle imprese estere consolidate espressi in valuta diversa dall'euro vengono convertiti utilizzando i tassi di cambio medi dell'esercizio.
Le poste non correnti valutate al costo storico in valuta estera (tra cui l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati in sede di attribuzione del costo di acquisto di un'impresa estera) sono convertite ai tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione. Successivamente tali valori sono convertiti al tasso di cambio di fine esercizio.
La tabella seguente illustra i tassi di cambio applicati per la conversione dei bilanci esteri.
| (valuta estera per unità di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | |||
| Valuta | Cambio | Cambio | Cambio | Cambio |
| medio | finale | medio | finale | |
| Dollaro statunitense | 1,1195 | 1,1234 | 1,1810 | 1,1450 |
| Yen giapponese | 122,0058 | 121,9400 | 130,3959 | 125,8500 |
| Won Sud Corea | 1.305,3173 | 1.296,2800 | 1.299,0713 | 1.277,9300 |
| Renminbi (Repubblica Popolare Cinese) | 7,7355 | 7,8205 | 7,8081 | 7,8751 |
| Dollaro di Taiwan | 34,6057 | 33,7156 | 35,5864 | 35,0223 |
In sede di prima adozione degli IFRS, le differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento d'imprese estere al di fuori dell'area euro sono state azzerate, come consentito dall'IFRS 1 (Prima adozione degli International Financial Reporting Standards) e, pertanto, solo le differenze cambio di conversione cumulate e contabilizzate successivamente al 1 gennaio 2004 concorrono alla determinazione delle plusvalenze e minusvalenze derivanti dalla loro eventuale cessione.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate usando il metodo dell'acquisto (purchase method). Secondo tale metodo, le attività (incluse le immobilizzazioni immateriali precedentemente non riconosciute), le passività e le passività potenziali (escluse le ristrutturazioni future) acquisite e identificabili vengono rilevate al valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota d'interessenza del Gruppo nel fair value di tali attività e passività viene classificata come avviamento ed iscritta come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.
Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione (che non può eccedere il periodo di un anno dall'aggregazione aziendale).
Nel caso in cui il costo dell'acquisizione e/o il valore delle attività e passività acquisite possano essere determinate solo provvisoriamente, il Gruppo contabilizzerà l'aggregazione aziendale utilizzando dei valori provvisori, che saranno determinati in via definitiva entro 12 mesi dalla data di acquisizione. Tale metodologia di contabilizzazione, se utilizzata, sarà riportata nelle note al bilancio.
Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
L'avviamento non viene ammortizzato, ma è sottoposto annualmente, o con maggiore frequenza se taluni specifici eventi o particolari circostanze dovessero indicare la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 – Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo, al netto delle eventuali riduzioni di valore accumulate. L'avviamento, una volta svalutato, non è oggetto di successivi ripristini di valore.
Al fine dell'analisi di congruità, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi finanziari del Gruppo (Cash Generating Unit o CGU), o ai gruppi di unità generatrici di flussi che dovrebbero beneficiare dalle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività del Gruppo siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni CGU o gruppo di CGU cui l'avviamento è allocato rappresenta, nell'ambito del Gruppo, il livello più basso al quale l'avviamento è monitorato ai fini di gestione interna.
Quando l'avviamento costituisce parte di una CGU e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività per determinare l'utile o la perdita derivante dalla cessione. L'avviamento ceduto in tali circostanze è misurato sulla base dei valori relativi dell'attività ceduta e della porzione di unità mantenuta in essere.
Al momento della cessione dell'intera azienda o di una parte di essa precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione degli effetti derivanti dalla cessione stessa si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento. La differenza tra il prezzo di cessione e le attività nette più le differenze di conversione accumulate e l'avviamento è rilevata a conto economico. Gli utili e le perdite accumulati rilevati direttamente a patrimonio netto sono trasferiti a conto economico al momento della cessione.
In caso di opzioni che non conferiscono accesso effettivo ai rendimenti collegati alla proprietà delle quote di minoranza, le azioni o quote oggetto delle opzioni sono rilevate alla data di acquisizione del controllo come "quote di pertinenza di terzi"; alla quota di terzi viene attribuita la parte di utili e perdite (e altri movimenti di patrimonio netto) dell'entità acquisita dopo l'aggregazione aziendale. La quota di terzi è stornata a ciascuna data di bilancio e riclassificata come passività finanziaria al suo fair value (pari al valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione), come se l'acquisizione avvenisse a tale data. Il Gruppo ha optato perché la differenza tra la passività finanziaria a fair value e la quota di terzi stornata alla data di bilancio sia iscritta come avviamento (Parent entity extension method).
I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi costituiscono, secondo i casi, attività immateriali o attività materiali generate internamente e sono iscritti nell'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.
I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati sistematicamente, a partire dall'inizio della produzione, lungo la vita stimata del prodotto/servizio.
Le altre attività immateriali a vita utile definita acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 - Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Tali attività sono rilevate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate in quote costanti lungo la loro stimata vita utile. Le attività immateriali a vita utile definita sono inoltre sottoposte annualmente, o ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una riduzione di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore.
L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività; le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica.
Le attività immateriali sono ammortizzate sulla base della loro vita utile stimata, se definita, come segue.
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione di opere dell'ingegno | 3/15 anni/durata del contratto |
|---|---|
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 3/25 anni/durata del contratto |
| Altre | 5/15 anni/durata del contratto |
Gli immobili, impianti e macchinari di proprietà sono iscritti al costo di acquisto o di produzione ovvero, per quelli in essere al 1 gennaio 2004, al costo presunto (deemed cost) che per taluni cespiti è rappresentato dal costo rivalutato. I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se determinano un incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Il costo dei cespiti include anche i costi previsti per lo smantellamento del cespite e il ripristino del sito laddove sia presente un'obbligazione legale o implicita. La corrispondente passività è rilevata, al valore attuale, nel periodo in cui sorge l'obbligo, in un fondo iscritto tra le passività nell'ambito dei fondi per rischi e oneri; l'imputazione a conto economico dell'onere capitalizzato avviene lungo la vita utile delle relative attività materiali attraverso il processo di ammortamento delle stesse.
L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività.
I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati.
Le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica. Le aliquote d'ammortamento minime e massime sono di seguito riportate.
| Fabbricati | 2,5% - 20% |
|---|---|
| Impianti e macchinari | 6% - 33% |
| Attrezzature industriali e commerciali | 3% - 40% |
| Altri beni | 3% - 25% |
I contratti di leasing vengono contabilizzati in applicazione del principio contabile IFRS 16, che stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing (anche operativi) per il locatario (lessee), con l'iscrizione del bene oggetto di lease nell'attivo dello stato patrimoniale (right of use), con contropartita un debito finanziario. Fanno eccezione solo i contratti di leasing a breve termine (ossia, contratti di locazione con una durata uguale o inferiore a dodici mesi) e quelli in cui il bene sottostante si configura come un low-value asset (ossia, beni sottostanti che non superano il valore di 5 migliaia di euro, quando nuovi), per i quali il Gruppo continua a rilevare i canoni di locazione a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti, a meno che un'altra base sistematica non sia più rappresentativa del modello temporale in cui vengono consumati i benefici economici delle attività locate.
La passività verso il locatore è classificata tra le passività finanziarie nello stato patrimoniale e viene inizialmente misurata al valore dei pagamenti richiesti nel contratto di leasing che non risultano già pagati alla data di inizio, attualizzati utilizzando il tasso implicito nel contratto. Se questo tasso non può essere desumibile dal contratto, il locatario utilizza il proprio tasso effettivo di finanziamento.
I pagamenti oggetto di valutazione delle passività del leasing comprendono principalmente:
Il valore contabile di tale passività viene ridotta per riflettere i pagamenti del leasing effettuati nel corso dell'esercizio.
I diritti d'uso si riferiscono ai beni oggetto di locazione. Tali attività, rappresentative del diritto d'uso del bene (right of use), sono rilevate dal Gruppo in apposita voce dello stato patrimoniale consolidato, distinta dalle attività materiali e immateriali. Le attività relative al diritto d'uso inizialmente sono pari alla corrispondente passività per leasing, al netto di eventuali incentivi ricevuti e di eventuali costi diretti iniziali. Successivamente sono valutate al costo ridotto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore. Qualora il Gruppo incorra in un obbligo di costi per smantellare e rimuovere un bene locato, ripristinare il sito sul quale è situato il bene o ripristinare l'attività sottostante alle condizioni richieste dai termini e dalle condizioni del contratto di locazione, un accantonamento è rilevato e misurato secondo lo IAS 37. Le attività relative al diritto d'uso sono ammortizzate considerando la durata del contratto di leasing. Se il Gruppo prevede di esercitare un'opzione di acquisto, l'attività relativa al diritto d'uso viene ammortizzata lungo la vita utile del bene sottostante. L'ammortamento inizia a decorrere dalla data di inizio del contratto di leasing.
Il Gruppo applica lo IAS 36 per determinare se un'attività per diritto d'uso è soggetta ad eventuali perdite per riduzione di valore, come descritto nel paragrafo delle "Riduzione di valore delle attività".
Gli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e gli interessi passivi maturati sulla lease liability sono rilevati nel conto economico.
Il Gruppo rimisura la passività del leasing (e apporta una corrispondente rettifica al relativo diritto d'uso) nel caso in cui:
Il Gruppo valuta, al termine di ciascun periodo di riferimento del bilancio, se vi siano eventuali indicazioni che le attività immateriali a vita utile definita e gli immobili, impianti e macchinari possano aver subito una perdita di valore.
L'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposti a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) almeno una volta l'anno o, più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.
Anche i diritti d'uso riferiti ai beni in leasing sono inclusi tra le attività oggetto di impairment test.
L'avviamento è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) in sede di chiusura del bilancio e qualora siano presenti indicatori di criticità su tale posta, durante l'esercizio.
L'avviamento acquisito e allocato nel corso dell'esercizio è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore prima della fine dell'esercizio in cui l'acquisizione e l'allocazione sono avvenute.
Al fine della verifica della sua recuperabilità, l'avviamento è allocato, alla data di acquisizione, a ogni unità o gruppo di unità generatrici di flussi di cassa (Cash Generating Unit) che beneficiano dell'acquisizione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) eccede il rispettivo valore recuperabile, per la differenza si rileva a conto economico una perdita per riduzione di valore.
La perdita per riduzione di valore è imputata a conto economico, dapprima a riduzione del valore contabile dell'avviamento allocato all'unità (o al gruppo di unità) e solo successivamente alle altre attività dell'unità in proporzione al loro valore contabile fino all'ammontare del valore recuperabile delle attività a vita utile definita. Il valore recuperabile di un'unità generatrice di flussi di cassa, o di un gruppo di unità, cui è allocato l'avviamento, è il maggiore fra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il valore d'uso della stessa unità.
Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. I flussi di cassa espliciti futuri coprono un periodo di tre anni e sono proiettati lungo un periodo definito compreso tra i 2 e i 12 anni, fatti salvi i casi in cui le proiezioni richiedono periodi più estesi come nel caso dei business di recente introduzione e delle iniziative in start-up. Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'unità (o del gruppo di unità) viene assunto in misura non eccedente il tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato nel quale l'unità (o il gruppo di unità) opera.
Il valore d'uso di unità generatrici di flussi di cassa in valuta estera è stimato nella valuta locale attualizzando tali flussi sulla base di un tasso appropriato per quella valuta. Il valore attuale così ottenuto è tradotto in euro sulla base del cambio a pronti alla data di riferimento della verifica della riduzione di valore (nel nostro caso la data di chiusura del bilancio).
I flussi di cassa futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti dell'unità generatrice di flussi di cassa e, pertanto, non si considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.
Ai fini della verifica della riduzione di valore, il valore contabile di un'unità generatrice di flussi di cassa viene determinato coerentemente con il criterio con cui è determinato il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa, escludendo i surplus asset (ossia le attività finanziarie, le attività per imposte anticipate e le attività non correnti nette destinate ad essere cedute).
Dopo aver effettuato la verifica per riduzione di valore dell'unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) cui è allocato l'avviamento, si effettua un secondo livello di verifica della riduzione di valore comprendendo anche quelle attività centralizzate con funzioni ausiliarie (corporate asset) che non generano flussi positivi di risultato e che non possono essere allocate secondo un criterio ragionevole e coerente alle singole unità. A questo secondo livello, il valore recuperabile di tutte le unità (o gruppi di unità) viene confrontato con il valore contabile di tutte le unità (o gruppi di unità), comprendendo anche quelle unità alle quali non è stato allocato alcun avviamento e le attività centralizzate.
Qualora vengano meno le condizioni che avevano precedentemente imposto la riduzione per la perdita di valore, il valore originario dell'avviamento non viene ripristinato, secondo quanto disposto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.
Durante l'anno, il Gruppo verifica se esistono indicazioni che le attività sia materiali sia immateriali a vita utile definita possano aver subito una riduzione di valore. A tal fine, si considerano sia fonti interne che esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Relativamente alle fonti esterne, invece, si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato e del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti ed infine se il valore contabile delle attività nette del Gruppo dovesse risultare superiore alla capitalizzazione di borsa.
Se esistono indicazioni che le attività sia materiali sia immateriali a vita utile definita abbiano subito una riduzione di valore, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile di un'attività è definito come il maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola attività, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.
La riduzione di valore è iscritta a conto economico.
Quando, successivamente, vengono meno i motivi che hanno determinato una riduzione di valore, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile che, comunque, non può eccedere il valore che si sarebbe determinato se non fosse stata rilevata alcuna riduzione di valore. Il ripristino di valore è iscritto a conto economico.
Le partecipazioni in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto, in base al quale la partecipazione al momento dell'acquisizione viene iscritta al costo, rettificato successivamente per la frazione di spettanza delle variazioni di patrimonio netto della collegata stessa. Le quote di risultato derivanti dall'applicazione di tale metodo di consolidamento sono iscritte a conto economico nella voce "Quota di utile (perdita) di società valutate con il metodo del patrimonio netto".
Le perdite delle collegate eccedenti la quota di possesso del Gruppo delle stesse non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto un'obbligazione per la copertura delle stesse.
L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione rappresenta l'avviamento e resta inclusa nel valore di carico dell'investimento.
Il minore valore di carico di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è accreditato a conto economico nell'esercizio non appena completato il processo di applicazione dell'acquisition method entro i dodici mesi successivi all'acquisizione.
Nel caso in cui una società collegata o joint venture rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto e nel prospetto di conto economico complessivo, il Gruppo iscrive a sua volta la relativa quota di pertinenza nel patrimonio netto e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto e nel prospetto di conto economico complessivo consolidato.
Il risultato consolidato viene rettificato per eliminare gli effetti economici positivi o negativi emergenti da operazioni infragruppo con la collegata o la joint venture e non ancora realizzati con i terzi alla fine dell'esercizio.
Annualmente il Gruppo valuta l'esistenza di eventuali indicatori di impairment, confrontando il valore della partecipazione iscritta con il metodo del patrimonio netto e il suo valore recuperabile. L'eventuale perdita di valore è allocata alla partecipazione nel suo complesso con contropartita il conto economico.
All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico.
Ai sensi dell'IFRS 9, la classificazione e la valutazione delle attività finanziarie viene effettuata sulla base del modello di business prescelto dal Gruppo per la loro gestione, nonché sulla base delle caratteristiche dei flussi finanziari contrattuali delle attività finanziarie stesse.
I modelli di business adottati dal Gruppo sono i seguenti:
Held to Collect: trattasi di strumenti finanziari impiegati per assorbire i surplus di cassa temporanei; sono caratterizzati da un basso livello di rischio e detenuti principalmente fino alla scadenza. La valutazione avviene al costo ammortizzato.
Held to Collect and Sell: trattasi di strumenti monetari, obbligazionari e di equity trading impiegati per la gestione dinamica dei surplus di cassa; sono caratterizzati da un basso livello di rischio e detenuti, di norma, fino a scadenza o venduti per coprire specifiche necessità di liquidità. La valutazione avviene al fair value attraverso il conto economico.
L'impairment sulle attività finanziarie diverse dai crediti commerciali viene effettuato seguendo il modello delle perdite attese (expected losses) e, in particolare, utilizzando il modello generale che rileva le perdite attese sui crediti nei 12 mesi successivi o sull'intera vita residua in caso di peggioramento sostanziale del rischio di credito. Nello specifico, relativamente alle disponibilità liquide, le perdite attese vengono calcolate in conformità a percentuali di default associate a ciascun istituto di credito presso cui è depositata la liquidità, ottenute sulla base dei rating di ciascuna banca.
Le passività finanziarie includono i debiti finanziari nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati. Comprendono, inoltre, i debiti commerciali e quelli di natura varia. Le passività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato. Tali passività sono registrate secondo il principio della data di regolamento e inizialmente iscritte al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo ricevuto, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili alla passività finanziaria. Dopo l'iniziale rilevazione, tali strumenti sono valutati al costo ammortizzato,
Crediti commerciali
utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.
I crediti commerciali del Gruppo sono caratterizzati da un basso livello di rischio e generalmente detenuti fino a scadenza; vengono classificati all'interno della categoria "Held to Collect" e sono valutati al costo ammortizzato.
L'impairment sui crediti commerciali viene effettuato attraverso l'approccio semplificato consentito dal principio IFRS 9. Tale approccio prevede la stima della perdita attesa lungo tutta la vita del credito al momento dell'iscrizione iniziale e nelle valutazioni successive. La stima è effettuata principalmente attraverso la determinazione dell'inesigibilità media attesa, basata su indicatori storici e geografici. Per alcuni crediti caratterizzati da elementi di rischio peculiari vengono invece effettuate valutazioni specifiche sulle singole posizioni creditorie.
Gli strumenti finanziari derivati perfezionati dal Gruppo SAES sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio e di tasso di interesse e ad una diversificazione dei parametri di indebitamento che ne permetta una riduzione del costo e della volatilità entro prefissati limiti gestionali.
Il Gruppo SAES ha deciso di differire l'applicazione del modello di hedge accounting previsto dall'IFRS 9 e di continuare ad applicare il modello dello IAS 39.
Pertanto, coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:
a) all'inizio della copertura, esistono la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
b) si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
c) l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
d) la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value, come stabilito dallo IAS 39.
Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
• Fair value hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività attribuibili ad un particolare rischio, l'utile o la perdita derivante dalle successive variazioni del fair value dello strumento di copertura è rilevato a conto economico. L'utile o la perdita derivante dall'adeguamento al fair value della posta coperta, per la parte attribuibile al rischio coperto, modifica il valore contabile di tale posta e viene rilevato a conto economico.
• Cash flow hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile, la porzione efficace degli utili o delle perdite derivanti dall'adeguamento al fair value dello strumento derivato è rilevata in una specifica riserva di patrimonio netto (Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura). L'utile o la perdita cumulato è stornato dalla riserva di patrimonio netto e contabilizzato a conto economico negli stessi esercizi in cui gli effetti dell'operazione oggetto di copertura vengono rilevati a conto economico.
L'utile o la perdita associato a quella parte della copertura inefficace è iscritto a conto economico immediatamente. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati contabilizzati nella riserva di patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.
Per gli strumenti derivati per i quali non è stata designata una relazione di copertura, gli utili o le perdite derivanti dalla loro valutazione al fair value sono iscritti direttamente a conto economico.
Le rimanenze di magazzino – costituite da materie prime, prodotti acquistati, semilavorati, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti – sono valutate al minore tra il costo di acquisto e di produzione e il presumibile valore di realizzo; il costo è determinato con il metodo del FIFO. La valutazione delle rimanenze di magazzino include i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti di produzione (variabili e fissi).
Vengono inoltre stanziati dei fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro presumibile valore di realizzo.
Le Attività cessate, le Attività destinate alla vendita e le Operazioni discontinuate si riferiscono a quelle linee di business e a quelle attività (o gruppi di attività) cedute o in corso di dismissione il cui valore contabile è stato o sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo.
Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita o la discontinuità del gruppo di attività in dismissione sono considerati altamente probabili e le attività e passività sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.
Le Attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.
Nell'ipotesi in cui tali attività provengano da recenti aggregazioni aziendali, queste sono valutate al valore corrente al netto dei costi di vendita.
In conformità agli IFRS i dati relativi alle attività cessate e/o destinate ad essere cedute sono presentati come segue:
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), obbligatorio per le imprese italiane ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile, ha natura di retribuzione differita ed è correlato alla durata della vita lavorativa dei dipendenti e alla retribuzione percepita nel periodo di servizio prestato.
In applicazione dello IAS 19, il TFR così calcolato assume la natura di "Piano a prestazioni definite" e la relativa obbligazione da iscrivere in bilancio (Debito per TFR) è determinata mediante un calcolo attuariale, utilizzando il metodo della Proiezione Unitaria del Credito (Projected Unit Credit Method). Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19, gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Tali differenze attuariali sono immediatamente rilevate tra gli utili a nuovo e non vengono classificati nel conto economico nei periodi successivi.
I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione per il TFR derivanti dall'approssimarsi del momento di pagamento dei benefici sono inclusi fra i "Costi del personale". A partire dal 1 gennaio 2007, la Legge Finanziaria 2007 ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito all'eventuale destinazione del proprio TFR maturando ai fondi di previdenza complementare oppure al "Fondo di Tesoreria" gestito dall'INPS.
Ne deriva, pertanto, che l'obbligazione nei confronti dell'INPS e le contribuzioni alle forme pensionistiche complementari assumono, ai sensi dello IAS 19, la natura di "Piani a contribuzioni definite", mentre le quote iscritte nel debito per TFR mantengono la natura di "Piani a benefici definiti". Le modifiche legislative intervenute a partire dal 2007 hanno comportato, pertanto, una rideterminazione delle assunzioni attuariali e dei conseguenti calcoli utilizzati per la determinazione del TFR.
I premi in occasione di anniversari o altri benefici legati all'anzianità di servizio e i piani di incentivazione a lungo termine vengono attualizzati al fine di determinare il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti e il costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti. Le eventuali differenze attuariali, come previsto dalla versione rivista dello IAS 19, sono riconosciute nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Tali differenze attuariali sono immediatamente rilevate tra gli utili a nuovo e non vengono classificati nel conto economico nei periodi successivi.
Le imprese del Gruppo rilevano i fondi per rischi e oneri quando, in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi quale risultato di un evento passato, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo per adempiere all'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui le stesse si sono verificate.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti rispetto a quelli della loro rilevazione iniziale nell'esercizio o a quelli di fine esercizio precedente.
Le poste non correnti valutate al costo storico in valuta estera (tra cui l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati in sede di attribuzione del costo di acquisto di un'impresa estera) sono convertite ai tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione. Successivamente tali valori sono convertiti al tasso di cambio di fine esercizio.
Ai sensi dell'IFRS 15, il contratto con il cliente viene contabilizzato solo se è probabile che il Gruppo riceva il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.
I ricavi dalla vendita di beni vengono rilevati nel momento in cui si trasferisce il controllo del bene oggetto di vendita mentre i ricavi derivanti dalla prestazione di servizi vengono iscritti nel momento di effettuazione del servizio stesso.
Il Gruppo riconosce inoltre i ricavi relativi a quei beni per cui non esiste un uso alternativo e per cui c'è il diritto incondizionato ad essere pagati.
I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.
Il costo del venduto comprende il costo di produzione o di acquisto dei prodotti e delle merci che sono state vendute. Include tutti i costi di materiali, di lavorazione e le spese generali direttamente associati alla produzione, compresi gli ammortamenti di asset impiegati nella produzione e le svalutazioni delle rimanenze di magazzino.
I costi di ricerca e quelli di pubblicità sono imputati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di sviluppo sono capitalizzati se sussistono le condizioni previste dallo IAS 38 e già richiamate nel paragrafo relativo alle attività immateriali. Nel caso in cui i requisiti per la capitalizzazione obbligatoria dei costi di sviluppo non si verifichino, gli oneri sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio in accordo con lo IAS 20, ossia nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi a essi correlati.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile delle imprese del Gruppo.
Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto, nei cui casi il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente alle rispettive riserve di patrimonio netto.
Gli accantonamenti per imposte che potrebbero generarsi dal trasferimento di utili non distribuiti delle imprese controllate sono effettuati solo dove vi sia la reale intenzione di trasferire tali utili.
Le imposte differite/anticipate sono rilevate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method). Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile delle attività e delle passività e i relativi valori contabili nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente.
Le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.
Le attività e le passività fiscali per imposte correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Le attività fiscali per imposte anticipate e le passività fiscali per imposte differite sono determinate adottando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui le imprese del Gruppo operano, negli esercizi nei quali le differenze temporanee si annulleranno.
Il risultato base per azione ordinaria è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile alle azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Analogamente, il risultato base per azione di risparmio è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile alle azioni di risparmio per la media ponderata delle azioni di risparmio in circolazione durante l'esercizio.
La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione aziendale l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio nonché sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Se nel futuro tali stime e ipotesi, basate sulla miglior valutazione attualmente disponibile, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo conseguente nel periodo di variazione delle circostanze stesse.
Le stime e le valutazioni soggettive sono utilizzate per rilevare il valore recuperabile delle attività non correnti (incluso l'avviamento), i ricavi, gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza e lento movimento di magazzino, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, i fondi di ristrutturazione, nonché altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
In assenza di un principio o di un'interpretazione che si applichi specificatamente ad un'operazione, la Direzione aziendale definisce, attraverso ponderate valutazioni soggettive, quali metodologie contabili intende adottare per fornire informazioni rilevanti ed attendibili affinché il bilancio:
Le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio sono: l'avviamento, la svalutazione degli attivi immobilizzati, l'ammortamento delle immobilizzazioni, le imposte anticipate, il fondo svalutazione crediti, il fondo svalutazione magazzino, i fondi rischi, i piani pensionistici e gli altri benefici successivi al rapporto di lavoro.
Per le principali assunzioni adottate e le fonti utilizzate nell'effettuazione delle stime, si rimanda ai relativi paragrafi delle note esplicative al bilancio.
Di seguito i principi contabili, emendamenti e interpretazioni che sono stati applicati per la prima volta a partire dal 1 gennaio 2019.
In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che sostituisce il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 – Determining whether an arrangement contains a lease, SIC 15 – Operating leases incentives e SIC 27 – Evaluating the substance of transactions involving the legal form of a lease.
Il principio fornisce una nuova definizione di lease e introduce un criterio basato sulla nozione di controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti dei leases: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto a ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il cambiamento nella definizione di lease è riferito principalmente al criterio fondato sul controllo (right of use). Secondo l'IFRS 16 un contratto contiene un lease se il cliente ha il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Tale nozione è sostanzialmente diversa dal il concetto di "rischi e benefici" cui è posta significativa attenzione nello IAS 17 e IFRIC 4.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing (anche operativi) per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease nell'attivo con contropartita un debito finanziario.
Al contrario, il principio non comprende modifiche significative per i locatori (lessor).
Prima dell'1 gennaio 2019, il Gruppo, in conformità a precedente IAS 17 – Leases, classificava, alla data di inizio del contratto, ciascun accordo per l'utilizzo di beni di terzi come leasing finanziario o come leasing operativo. In particolare, il contratto veniva classificato come leasing finanziario se trasferiva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato; in caso contrario, l'accordo veniva classificato come leasing operativo. I leasing finanziari venivano rappresentati come investimenti all'inizio del contratto; per quelli operativi, il bene locato non veniva capitalizzato come investimento e i canoni di locazione venivano rilevati come costi a conto economico a quote costanti lungo la durata dell'accordo. Si segnala come il Gruppo non avesse in essere alcun contratto di leasing finanziario al 31 dicembre 2018, ma tutti gli accordi di utilizzo di beni di terzi fossero stati classificati come leasing operativi.
Relativamente alla prima applicazione del principio, il Gruppo ha scelto di applicare il principio retrospettivamente, iscrivendo però l'effetto cumulato derivante dall'applicazione dell'IFRS 16 nel patrimonio netto all'1 gennaio 2019 (non modificando i dati comparativi dell'esercizio 2018), secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16:C7-C13 (applicazione retrospettica modificata). In particolare, il Gruppo ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:
a) una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;
b) un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio.
L'adozione dell'IFRS 16 non ha, quindi, avuto alcun effetto sul patrimonio netto iniziale all'1 gennaio 2019.
La tabella seguente riporta gli impatti derivanti dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione .
| (importi in migliaia di euro) | Impatti alla data di transizione (1 gennaio 2019) |
|---|---|
| ATTIVITA' | |
| Attività non correnti | |
| Diritto d'uso Fabbricati | 3.070 |
| Diritto d'uso Impianti e macchinari (*) | 291 |
| Diritto d'uso Autoveicoli | 410 |
| Totale attività non correnti | 3.771 |
| Totale attività | 3.771 |
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | |
| Utili a nuovo | 0 |
| Totale patrimonio netto | 0 |
| Passività finanziarie per lease non-correnti | 2.310 |
| Totale passività non correnti | 2.310 |
| Passività finanziarie per lease correnti | 1.461 |
| Totale passività correnti | 1.461 |
| Totale passività e patrimonio netto | 3.771 |
(*) Si tratta principalmente di attrezzature informatiche.
Si segnala che l'incremental borrowing rate medio ponderato applicato alle passività finanziarie iscritte all'1 gennaio 2019 è risultato pari a 3,96%.
Nell'adottare l'IFRS 16, il Gruppo si è avvalso dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16:5(a) in relazione agli short-term lease (ossia, contratti con durata inferiore a 12 mesi).
Parimenti, il Gruppo si è avvalso dell'esenzione concessa dell'IFRS 16:5(b) concernente i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset (vale a dire, i beni sottostanti al contratto di lease non superano il valore di 5 migliaia di euro, quando nuovi). I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:
Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione vengono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.
Inoltre, con riferimento alle regole di transizione, il Gruppo si è avvalso dei seguenti espedienti pratici disponibili in caso di scelta del metodo di transizione retrospettivo modificato:
• utilizzo di un unico tasso di attualizzazione per i portafogli di lease con caratteristiche ragionevolmente simili;
• utilizzo dell'assessment effettuato al 31 dicembre 2018 secondo le regole dello IAS 37 - Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets in relazione alla contabilizzazione degli onerous contract in alternativa all'applicazione del test di impairment sul valore del diritto d'uso all'1 gennaio 2019;
• classificazione dei contratti che scadono entro 12 mesi dalla data di transizione come short term lease; per tali contratti i canoni di lease sono iscritti a conto economico su base lineare;
La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione al lease term e all'incremental borrowing rate. Le principali sono riassunte di seguito:
• il Gruppo ha deciso di non applicare l'IFRS 16 per i contratti contenenti un lease che hanno come attività sottostante un bene immateriale.
• lease term
Il Gruppo ha analizzato la totalità dei contratti di lease andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile", unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo.
Nello specifico, per gli immobili i cui contratti di lease prevedono un rinnovo automatico annuale, si è utilizzata una durata media di 3 anni, basata sulla valutazione del periodo di rinnovo considerato "ragionevolmente certo" sulla base delle previsioni di medio-lungo termine elaborate dal management. Solo in caso di periodo non cancellabile superiore a 3 anni, il lease term è stato equiparato al periodo non cancellabile, pur in presenza di clausole di estensione.
Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali e attrezzature informatiche, si è ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali opzioni di rinnovo, in considerazione della prassi abitualmente seguita dal Gruppo.
• incremental borrowing rate (IBR)
Poiché nella maggior parte dei contratti di noleggio stipulati dal Gruppo non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto in sede di prima applicazione dell'IFRS 16 è stato determinato come il tasso effettivo di finanziamento della Capogruppo, con una scadenza simile agli accordi oggetto di misurazione. Questo tasso è stato opportunamente rivisto per simulare un teorico tasso marginale coerente con i contratti oggetto di valutazione. In particolare, si segnalano tra le caratteristiche considerate per la stima dell'IBR, oltre alla durata media residua degli accordi, la valuta del contratto, il paese in cui è ubicato il bene in leasing e la tipologia di tale bene. Infine, per le società asiatiche aventi natura commerciale e le consociate che svolgono attività prettamente finanziaria, si è applicato un tasso d'interesse marginale corrispondente a quello della Capogruppo.
Gli IBR applicati per scontare i canoni di locazione all'1 gennaio 2019 sono riportati di seguito.
| Valuta | Entro 5 anni | Oltre 5 anni | |
|---|---|---|---|
| EUR | 1,50% | 1,67% | |
| USD | 5,22% | 5,22% |
Al fine di fornire un ausilio alla comprensione degli impatti rivenienti dalla prima applicazione del principio, la tabella seguente fornisce una riconciliazione tra gli impegni futuri relativi ai contratti di lease al 31 dicembre 2018 e l'impatto derivante dall'adozione dell'IFRS 16 all'1 gennaio 2019.
| (importi in migliaia di euro) | |
|---|---|
| Impegni per lease operativi al 31 dicembre 2018 | 4.727 |
| Canoni per short term lease (esenzione) | (152) |
| Canoni per low-value lease (esenzione) | (137) |
| Impegni per non lease component (prestazioni di servizi) | (368) |
| Passività finanziarie non attualizzate per i lease operativi all'1 gennaio 2019 | 4.070 |
| Effetto attualizzazione | (299) |
| Passività finanziarie per i lease operativi all'1 gennaio 2019 | 3.771 |
| Valore attuale passività per i lease finanziari al 31 dicembre 2018 | 0 |
| Passività finanziarie per i lease totali all'1 gennaio 2019 a seguito di transizione all'IFRS 16 | 3.771 |
Si riportano di seguito i principali effetti al 31 dicembre 2019 derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16.
minori costi di noleggio per 1.632 migliaia di euro;
incremento degli ammortamenti per 1.539 migliaia di euro;
incremento degli oneri finanziari per 55 migliaia di euro;
Nella seguente tabella si riepilogano gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 sull'utile operativo consolidato e sul risultato prima delle imposte relativi all'esercizio 2019.
| (importi in migliaia di euro) | 2019 | ||
|---|---|---|---|
| con IFRS 16 |
senza IFRS 16 |
Variazione | |
| UTILE (PERDITA) OPERATIVO | 26.772 | 26.679 | 93 |
| % sui ricavi UTILE (PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE % sui ricavi |
14,7% 29.927 16,4% |
14,6% 29.889 16,4% |
38 |
In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato l'emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation". Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la reasonable additional compensation da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una negative compensation per il soggetto finanziatore.
Tale modifica è stata applicata dall'1 gennaio 2019. L'adozione dell'emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)". L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia d'imposte sul reddito. In particolare, l'interpretazione richiede a un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, secondo le caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa, ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto previsto dallo IAS 1.
La nuova interpretazione è stata applicata dall'1 gennaio 2019. L'adozione di tale modifica non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2015-2017 cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
o IFRS 3 - Business Combinations e IFRS 11 - Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
o IAS 12 - Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzati in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
o IAS 23 - Borrowing Costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.
Tali modifiche sono state applicate dall'1 gennaio 2019 e la loro adozione non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
Il documento, pubblicato in data 7 febbraio 2018, chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento.
Tale modifica è stata applicata dall'1 gennaio 2019. L'adozione dell'emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto.
La modifica si applica dal 1 gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Tale emendamento è stato applicato dall'1 gennaio 2019 e la sua adozione non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.
Le modifiche introdotte dal documento si applicano a tutte le operazioni successive al 1 gennaio 2020. Non ci si attendono effetti sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". Il conceptual framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori. Il conceptual framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli standard.
L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano l'1 gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Tale emendamento modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe.
Le modifiche entrano in vigore dall'1 gennaio 2020, ma le società possono scegliere l'applicazione anticipata. Non ci si attendono effetti sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
Alla data del presente bilancio consolidato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.
L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.
Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e d'informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.
Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").
Le principali caratteristiche del General Model sono:
L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claim in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.
Il nuovo principio deve essere applicato ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti d'investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).
Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2021, ma è consentita un'applicazione anticipata solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.
In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.
L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale per l'entità, per determinare se un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Qualora il test fornisca un esito positivo, l'insieme di attività/processi e beni acquistato non costituisce un business e il principio non richiede ulteriori verifiche. Nel caso in cui il test fornisca un esito negativo, l'entità dovrà svolgere ulteriori analisi sulle attività/processi e beni acquistati per identificare la presenza di un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3, al fine di far comprendere l'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie.
Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1 gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata. Considerato che tale emendamento sarà applicato sulle nuove operazioni di acquisizione che saranno concluse a partire dall'1 gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nei bilanci consolidati chiusi successivamente a tale data.
In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 - Sales or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.
Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset a una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata a una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata.
Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento. Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati.
Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.
I ricavi netti consolidati dell'esercizio 2019 sono stati pari a 182.352 migliaia di euro, in crescita del 13,8% rispetto a 160.284 migliaia di euro del 2018. Escludendo l'effetto positivo dei cambi (+4,3%), la crescita organica è stata pari a +9,5%, principalmente trainata dal business dei dispositivi medicali in Nitinol (maggiori volumi, distribuiti su varie linee di prodotto e su diversi mercati applicativi) e dai comparti delle SMA per applicazioni industriali (vendite di fili educati per applicazioni consumer electronics e di componenti per applicazioni luxury) e dei dispositivi elettronici (maggiori vendite sia di componenti getter per sensori termici per applicazioni di sorveglianza e industriali, sia di getter avanzati per il mercato consumer electronics). Infine, risulta in crescita organica anche il business Sintered Components for Electronic Devices & Lasers, trainato dalle applicazioni legate alla difesa e all'avionica.
| (importi in migliaia di euro) Settori di business (*) |
2019 | 2018 | Variazione totale |
Variazione totale |
Effetto cambi |
Variazione organica |
|---|---|---|---|---|---|---|
| % | % | % | ||||
| Security & Defense | 12.778 | 12.595 | 183 | 1,5% | 3,6% | -2,1% |
| Electronic Devices | 25.636 | 21.106 | 4.530 | 21,5% | 1,8% | 19,7% |
| Healthcare Diagnostics | 4.438 | 4.578 | (140) | -3,1% | 2,6% | -5,7% |
| Lamps | 4.073 | 4.901 | (828) | -16,9% | 2,7% | -19,6% |
| Thermal Insulated Devices | 3.377 | 3.566 | (189) | -5,3% | 5,0% | -10,3% |
| Solutions for Vacuum Systems | 10.592 | 11.183 | (591) | -5,3% | 2,5% | -7,8% |
| Sintered Components for Electronic Devices & Lasers | 8.452 | 7.350 | 1.102 | 15,0% | 6,0% | 9,0% |
| Functional Chemical Systems | 1.051 | 1.075 | (24) | -2,2% | 5,1% | -7,3% |
| SMA Industrial | 16.969 | 11.482 | 5.487 | 47,8% | 4,3% | 43,5% |
| Industrial | 87.366 | 77.836 | 9.530 | 12,2% | 3,2% | 9,0% |
| Nitinol for Medical Devices | 84.979 | 70.968 | 14.011 | 19,7% | 6,1% | 13,6% |
| Medical | 84.979 | 70.968 | 14.011 | 19,7% | 6,1% | 13,6% |
| Solutions for Advanced Packaging | 10.007 | 11.480 | (1.473) | -12,8% | 0,0% | -12,8% |
| Packaging | 10.007 | 11.480 | (1.473) | -12,8% | 0,0% | -12,8% |
| Ricavi netti consolidati | 182.352 | 160.284 | 22.068 | 13,8% | 4,3% | 9,5% |
Di seguito la ripartizione dei ricavi per Business.
(*) Per meglio riflettere la struttura organizzativa interna di Gruppo, a partire dal 1 gennaio 2019, i ricavi del comparto SMA Industrial (ex SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices), unitamente a quelli del comparto Functional Chemical Systems (ex Organic Electronics), sono stati classificati all'interno della Business Unit Industrial. I ricavi residuali del comparto della purificazione dei gas (ex Systems for Gas Purification & Handling), ormai immateriali a seguito della cessione del business della purificazione a metà dello scorso esercizio, sono stati accorpati a quelli del Business Electronic Devices, sempre all'interno della Business Unit Industrial. I ricavi dell'esercizio 2018 sono stati riclassificati per consentire un confronto omogeneo con il 2019.
Per ulteriori dettagli e commenti si rinvia alla Relazione sulla gestione.
Il costo del venduto per l'esercizio 2019 è stato pari a 103.979 migliaia di euro, rispetto a 90.032 migliaia di euro nell'esercizio precedente.
Di seguito si fornisce la ripartizione del costo del venduto per destinazione, confrontata con il dato dell'esercizio precedente.
(importi in migliaia di euro)
| Costo del venduto | 2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime | 32.008 | 28.311 | 3.697 |
| Lavoro diretto | 28.334 | 22.962 | 5.372 |
| Spese indirette di produzione | 44.779 | 39.623 | 5.156 |
| Variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti | (1.142) | (864) | (278) |
| Totale costo del venduto | 103.979 | 90.032 | 13.947 |
Scorporando l'incremento imputabile all'andamento dei cambi (aumento dei costi pari a 3.488 migliaia di euro) e i costi straordinari che hanno penalizzato l'esercizio 2019 (in totale 885 migliaia di euro, di cui 578 migliaia di euro per lo smaltimento di prodotti non conformi nel business dei dispositivi elettronici e 307 migliaia di euro per la svalutazione dei costi correlati a un progetto di ampliamento dello stabilimento di Lainate, successivamente sospeso perché si è deciso di effettuare l'investimento produttivo a Roncello), la variazione percentuale del costo del venduto (+10,6%) è stata sostanzialmente in linea con la crescita organica del fatturato (+9,5%).
In particolare, osservando le singole componenti del costo del venduto, sempre al netto dell'effetto cambi e dei suddetti costi non ricorrenti, le spese indirette di produzione hanno registrato un incremento più contenuto (+8,6%) rispetto alla variazione organica del fatturato, per effetto delle economie di scala correlate all'incremento dei volumi. Anche il costo del materiale si è incrementato in percentuale inferiore (variazione organica pari a +6,7%, inclusiva anche della variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti, oltre a quella delle materie prime) per effetto sia del diverso mix di vendita, sia della crescita del fatturato di quei comparti caratterizzati da minor assorbimento di materie prime. Il costo del lavoro diretto è invece aumentato in percentuale maggiore (variazione organica pari a +18,9%) perché penalizzato da alcune temporanee inefficienze produttive nel settore medicale (che hanno causato l'incremento sia dell'organico, sia delle ore complessive di straordinario) e dal diverso mix di vendita (in particolare, le maggiori vendite di getter avanzati per il mercato electronic consumer hanno comportato un maggior ricorso al lavoro interinale nello stabilimento di Avezzano), nonché a seguito del potenziamento dell'organico di produzione nel business del packaging per l'avviamento dei nuovi impianti produttivi di Roncello.
Si segnala come l'adozione delle nuove regole di contabilizzazione per i leasing operativi a partire dal 1 gennaio 2019 (IFRS 16) non abbia comportato alcun effetto significativo sul costo del venduto (i costi di noleggio sono stati sostituiti da ammortamenti del diritto d'uso per importi sostanzialmente similari).
Le spese operative del 2019 sono state pari a 53.365 migliaia di euro, rispetto a 56.118 migliaia di euro del precedente esercizio.
Di seguito si fornisce la ripartizione delle spese operative per destinazione, confrontata con il dato dell'esercizio precedente.
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Spese operative | 2019 | 2018 | Variazione |
| Spese di ricerca e sviluppo | 11.052 | 10.988 | 64 |
| Spese di vendita | 13.007 | 12.659 | 348 |
| Spese generali e amministrative | 29.306 | 32.471 | (3.165) |
| Totale spese operative | 53.365 | 56.118 | (2.753) |
Si segnala che le spese operative dell'esercizio corrente includono costi non ricorrenti per severance pari a 485 migliaia di euro, di cui 305 migliaia di euro correlati alla conclusione del processo di riduzione del personale di staff della Capogruppo iniziato nel 2018 dopo la cessione del business della purificazione e 180 migliaia di euro relativi al phase-out dei prodotti metallizzati nel settore del packaging.
Infine, si ricorda che l'esercizio precedente includeva costi straordinari per severance, correlati alla fase 2018 del sopracitato processo di riduzione del personale della Capogruppo, pari a 2.656 migliaia di euro, nonché una svalutazione pari a 3.100 migliaia di euro correlata all'impairment test sul settore operativo del Packaging (completo annullamento dell'avviamento derivante dall'acquisizione di SAES Coated Films S.p.A. - ex Metalvuoto S.p.A. - pari a 2.409 migliaia di euro, e write-off di altri asset materiali e immateriali per complessivi 691 migliaia di euro).
Escludendo sia l'effetto penalizzante delle valute (incremento nei costi pari a +815 migliaia di euro), sia i sopra citati costi straordinari in entrambi gli esercizi, la variazione delle spese operative è stata pari a +1.703 migliaia di euro: ad aumentare sono state soprattutto le spese di vendita (commissioni passive corrisposte sulle vendite di filo educato SMA per applicazioni consumer electronics) e le spese generali e amministrative (spese di consulenza per progetti strategici e maggiori costi per compensi agli Amministratori Esecutivi). Le spese di ricerca non hanno invece registrato variazioni significative.
L'adozione delle nuove regole di contabilizzazione per i leasing operativi a partire dal 1 gennaio 2019 (IFRS 16) non ha comportato alcun effetto significativo sulle spese operative (i costi di noleggio sono stati sostituiti da ammortamenti del diritto d'uso per importi sostanzialmente similari).
Si fornisce di seguito il dettaglio dei costi per natura inclusi nel costo del venduto e nelle spese operative, confrontati con quelli del precedente esercizio.
(importi in migliaia di euro)
| Natura di costo | 2019 | 2018 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| Materie prime | 32.008 | 28.311 | 3.697 | |
| Costo del personale | 77.638 | 72.348 | 5.290 | |
| Organi sociali | 4.783 | 3.947 | 836 | |
| Spese viaggio e alloggio | 1.355 | 1.331 | 24 | |
| Spese esterne per manutenzione | 3.824 | 3.733 | 91 | |
| Materiali ausiliari di produzione e materiali vari | 8.784 | 7.349 | 1.435 | |
| Spese di trasporto | 1.971 | 1.783 | 188 | |
| Provvigioni | 657 | 73 | 584 | |
| Spese gestione e deposito brevetti | 792 | 879 | (87) | |
| Consulenze tecniche, legali, fiscali e amministrative | 6.124 | 5.702 | 422 | |
| Costi di revisione contabile (*) | 627 | 689 | (62) | |
| Noleggi e oneri accessori su leasing | 651 | 2.311 | (1.660) | |
| Assicurazioni | 1.035 | 1.083 | (48) | |
| Spese per pubblicità | 455 | 369 | 86 | |
| Utenze | 4.261 | 3.118 | 1.143 | |
| Spese telefoniche, fax, ecc. | 339 | 324 | 15 | |
| Servizi generali (mensa, pulizie, vigilanza) | 1.865 | 1.647 | 218 | |
| Spese di formazione e aggiornamento | 304 | 279 | 25 | |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali | 6.651 | 6.516 | 135 (**) | |
| Ammortamenti attività immateriali | 1.256 | 1.072 | 184 (**) | |
| Ammortamenti diritto d'uso | 1.539 | 0 | 1.539 | |
| Svalutazione attività non correnti | 310 | 3.417 | (3.107) | |
| Accantonamento (rilascio) per rischi su crediti | (26) | 208 | (234) (**) | |
| Altre | 1.283 | 525 | 758 | |
| Totale costi per natura | 158.486 | 147.014 | 11.472 | |
| Variazioni delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti | (1.142) | (864) | (278) | |
| Totale costo del venduto e spese operative | 157.344 | 146.150 | 11.194 |
(*) Di cui 128 migliaia di euro per spese vive sostenute nell'esercizio 2019 e 12 migliaia di euro come conguaglio sulle spese vive relative all'esercizio precedente (nel 2018, 130 migliaia di euro per spese vive dell'esercizio e 20 migliaia di euro come conguaglio sulle spese vive relative all'esercizio precedente).
(**) Gli importi relativi al 2018 non coincidono con quanto riportato nello schema di Rendiconto finanziario consolidato poiché non ricomprendono i costi relativi al business della purificazione, classificati nella voce "Risultato derivante da operazioni discontinuate".
Le voci "Materie prime" e "Materiali ausiliari di produzione e materiali vari", che sono direttamente legate al ciclo produttivo, aumentano in correlazione all'incremento della produzione e delle vendite.
L'incremento della voce "Costo del personale" è principalmente imputabile all'effetto penalizzante dei cambi (+2.216 migliaia di euro), nonché al maggior ricorso al lavoro interinale, soprattutto nel comparto delle leghe memoria di forma e nello stabilimento di Avezzano della Capogruppo, all'incremento del numero medio del personale dipendente presso le consociate USA e al potenziamento dell'organico di SAES Coated Films S.p.A. Si segnala, inoltre, un maggior accantonamento per incentivi variabili da parte della Capogruppo. Tali incrementi sono stati parzialmente compensati dai saving sul costo del lavoro conseguenti alla riduzione del personale di staff della Capogruppo, attuata a partire dalla fine del 2018.
La voce include anche i costi per severance, pari a 763 migliaia di euro47 nell'esercizio corrente, rispetto a 2.704 migliaia di euro48 nel 2018.
47 Di cui 485 migliaia di euro considerati straordinari perché correlati sia alla conclusione del processo di riduzione del personale di staff della Capogruppo iniziato nel 2018 dopo la cessione del business della purificazione, sia al phase-out dei prodotti metallizzati nel settore del packaging. 48 Di cui 2.656 migliaia di euro considerati straordinari perché correlati alla fase 2018 del sopracitato processo di
riduzione del personale della Capogruppo.
La voce "Organi sociali" include i compensi spettanti agli Amministratori, esecutivi e non esecutivi, e ai membri del Collegio Sindacale della Capogruppo. L'incremento rispetto al precedente esercizio è imputabile al fatto che l'importo del 2018 includeva una componente a ricavo per lo stralcio degli accantonamenti 2015-2017 per il patto di non concorrenza degli Amministratori Esecutivi, a seguito dello scadere del mandato triennale senza che si verificassero le condizioni per la corresponsione di tale compenso. Si segnalano, inoltre, maggiori costi per il piano d'incentivazione basato su phantom shares, la cui adozione era stata approvata solo a fine esercizio 2018, compensati da minori stanziamenti per la componente variabile dei compensi per gli Amministratori Esecutivi.
Per il dettaglio dei compensi corrisposti nel 2019 e il confronto con l'esercizio precedente si rinvia alla Nota n. 42 e alla Relazione sulla remunerazione.
L'aumento della voce "Provvigioni" è correlato alle commissioni passive corrisposte nel 2019 sulle vendite di filo educato SMA per applicazioni consumer electronics.
L'incremento della voce "Consulenze tecniche, legali, fiscali e amministrative" è principalmente correlato ad attività di recruiting, nonché a consulenze informatiche per l'aggiornamento dei sistemi nel business delle leghe a memoria di forma.
La variazione relativa alle voci "Noleggi e oneri accessori su leasing" e "Ammortamenti diritto d'uso" è imputabile all'applicazione del nuovo principio IFRS 16 – Leases (i costi di noleggio sono stati sostituiti dagli ammortamenti del diritto d'uso iscritto tra le attività non correnti).
L'incremento della voce "Utenze" è correlato sia all'aumento della produzione e delle vendite, sia ai costi contabilizzati dalla Capogruppo a fronte delle agevolazioni in eccesso percepite nei precedenti esercizi in qualità di impresa italiana a forte consumo di energia (589 migliaia di euro).
La voce "Servizi generali" aumenta principalmente per effetto dell'espansione del sito produttivo di Bethel. In particolare, si ricorda sia l'acquisto dell'immobile finalizzato in data 1 maggio 2019, sia il nuovo contratto per l'affitto di un ulteriore spazio produttivo di circa 63.000 sq.ft. sottoscritto a inizio luglio. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2019" della Relazione sulla gestione.
La voce "Svalutazione attività non correnti" include il write-off dei costi correlati a un progetto di ampliamento dello stabilimento di Lainate, successivamente sospeso perché si è deciso di effettuare l'investimento produttivo a Roncello (307 migliaia di euro).
Nell'esercizio 2018 tale voce era principalmente costituita dalla svalutazione, pari a 3.100 migliaia di euro, correlata all'impairment test sul settore operativo Advanced Packaging, che aveva comportato il completo annullamento dell'avviamento derivante dall'acquisizione di SAES Coated Films S.p.A. (ex Metalvuoto S.p.A.), pari a 2.409 migliaia di euro, e il write-off di altri asset materiali e immateriali per complessivi 691 migliaia di euro.
La variazione della voce "Accantonamento per rischi su crediti" (positiva per 234 migliaia di euro) è legata alla svalutazione nell'esercizio precedente di una specifica posizione creditoria della Capogruppo verso un cliente dichiarato in fallimento.
Si segnala che in tale voce è inclusa anche la svalutazione generica dei crediti commerciali, inclusi quelli non scaduti, in applicazione del modello dell'Expected Credit Losses previsto dall'IFRS 9 (ricavo pari a 6 migliaia di euro nell'esercizio corrente, contro un costo di 44 migliaia di euro nel 2018).
La variazione della voce "Altre" (+758 migliaia di euro) è principalmente imputabile ai minori proventi per contributi pubblici di SAES Getters S.p.A., nonché al fatto che l'importo 2018 includeva i ricavi per i servizi svolti dal laboratorio purificazione49 della Capogruppo per Entegris, Inc., riaddebitati sulla base di uno specifico accordo di servizio.
La voce "Altri proventi (oneri)" presenta al 31 dicembre 2019 un saldo positivo pari a +1.764 migliaia di euro e si confronta con un valore sempre positivo e pari a 932 migliaia di euro nell'esercizio precedente.
Si riporta di seguito la relativa composizione in entrambi gli esercizi.
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Variazione | |
| Altri proventi | 2.280 | 1.643 | 637 |
| Altri oneri | (516) | (711) | 195 |
| Totale proventi (oneri) | 1.764 | 932 | 832 |
La voce "Altri proventi" include tutti quei ricavi che non rientrano nella gestione caratteristica del Gruppo, quali, ad esempio, i proventi derivanti dalla vendita dei materiali di scarto e le plusvalenze derivanti dalla cessione dei cespiti.
La variazione è attribuibile al provento consolidato verso parte correlata, pari a 1.208 migliaia di euro50, per la cessione alla joint venture Flexterra, Inc. dei brevetti in ambito OLET di proprietà di E.T.C. S.r.l. in liquidazione. Nell'esercizio corrente gli altri proventi includono, inoltre, altri ricavi straordinari, pari a circa 249 migliaia di euro, per rimborsi assicurativi e favorevole chiusura di contenziosi di natura legale, nonché l'indennizzo ricevuto dalla Capogruppo (566 migliaia di euro) a fronte dello smaltimento di prodotti finiti non conformi per motivi non imputabili a SAES ma a un sub-fornitore. Nel 2018 la voce includeva, invece, un provento pari a 1.164 migliaia di euro, contabilizzato dalla consociata americana Memry Corporation a seguito della trasformazione del 50% del finanziamento concesso dallo Stato del Connecticut (CT) a fine esercizio 2014 in contributo a fondo perduto.
La voce "Altri oneri" è, invece, prevalentemente composta dalle imposte sugli immobili di proprietà e dalle altre tasse, diverse da quelle sul reddito, pagate dalle società italiane del Gruppo. Il decremento rispetto all'esercizio precedente è principalmente dovuto al fatto che l'importo 2018 includeva un accantonamento a fondo rischi di 87 migliaia di euro per un contenzioso in ambito lavoristico della Capogruppo con gli istituti previdenziali (per ulteriori dettagli si rinvia alla Nota n. 32).
49 In data 24 giugno 2018 SAES ha finalizzato la cessione del business della purificazione dei gas alla società USA Entegris, Inc. Sono stati oggetto di cessione anche i cespiti del laboratorio purificazione di Lainate, mentre il laboratorio ha continuato la propria attività per quattro mesi dal closing esclusivamente per Entegris, a seguito di specifico accordo di
servizio. 50 Provento rilevato solo limitatamente alla quota d'interessenza di terzi nella joint venture, in accordo allo IAS 28.
I proventi finanziari nell'esercizio 2019, rispetto all'anno precedente, sono dettagliati nella seguente tabella.
(importi in migliaia di euro)
| Proventi finanziari | 2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi bancari attivi | 271 | 398 | (127) |
| Altri proventi finanziari | 516 | 488 | 28 |
| Proventi da valutazione a fair value dei titoli | 5.092 | 84 | 5.008 |
| Altri proventi e cedole incassate su titoli | 2.192 | 0 | 2.192 |
| Utili realizzati su strumenti derivati | 0 | 0 | 0 |
| Proventi da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati |
0 | 12 | (12) |
| Totale proventi finanziari | 8.071 | 982 | 7.089 |
Il decremento della voce "Interessi bancari attivi" è principalmente imputabile alle minori giacenze medie di liquidità sui conti correnti nel corso del 2019, a seguito dell'investimento a inizio esercizio della disponibilità derivante dalla cessione del business della purificazione in un portafoglio titoli con un profilo d'investimento conservativo. Per ulteriori dettagli sull'investimento si rimanda alla Nota n. 18.
La voce "Altri proventi finanziari" è principalmente composta, in entrambi gli esercizi, dagli interessi attivi maturati sui finanziamenti fruttiferi concessi dal Gruppo alle joint venture Actuator Solutions GmbH e SAES RIAL Vacuum S.r.l.
La voce "Proventi da valutazione a fair value dei titoli" (+5.092 migliaia di euro) è costituita dai ricavi netti derivanti dalla valutazione a fair value dei sopra citati titoli sottoscritti51 a fine esercizio 2018 e a inizio 2019 per investimento della liquidità derivante dall'operazione straordinaria di cessione del business della purificazione perfezionata a metà dello scorso esercizio. I proventi per incasso di cedole e da smobilizzo titoli sono stati invece pari a 2.192 migliaia di euro (voce "Altri proventi e cedole incassate su titoli"). Per ulteriori dettagli sui titoli sottoscritti si rimanda alla Nota n. 18.
Nell'esercizio precedente gli oneri netti da valutazione a fair value dei titoli erano stati pari a -157 migliaia di euro, mentre nulli erano stati i proventi cedolari poiché i titoli che maturano cedole sono stati acquistati solo a inizio 2019.
Gli oneri finanziari nell'esercizio 2019, rispetto all'anno precedente, sono invece composti come illustrato nella seguente tabella.
| Oneri finanziari | 2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi bancari passivi e altri oneri bancari | 1.148 | 813 | 335 |
| Altri oneri finanziari | 6 | 95 | (89) |
| Oneri da valutazione a fair value dei titoli | 0 | 241 | (241) |
| Commissioni su titoli | 239 | 0 | 239 |
| Interessi su passività finanziarie da lease | 55 | 0 | 55 |
| Perdite realizzate su strumenti derivati | 36 | 79 | (43) |
| Oneri da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati |
2 | 0 | 2 |
| Totale oneri finanziari | 1.486 | 1.228 | 258 |
| Svalutazione di crediti finanziari e altre attività finanziarie | 414 | 9.283 | (8.869) |
| Totale oneri finanziari e svalutazione di attività finanziarie | 1.900 | 10.511 | (8.611) |
(importi in migliaia di euro)
51 Titoli sottoscritti dalla Capogruppo e da SAES Investments S.A.
La voce "Interessi bancari passivi e altri oneri bancari" include principalmente gli interessi passivi sui finanziamenti, sia a breve sia a lungo termine, in capo alla Capogruppo, a SAES Coated Films S.p.A. e alla controllata USA Memry Corporation, oltre alle commissioni bancarie sulle linee di credito in capo alle società italiane del Gruppo. L'incremento rispetto al precedente esercizio è correlato alla sottoscrizione da parte della Capogruppo del nuovo finanziamento a copertura dell'esborso per l'acquisto delle azioni proprie.
La voce "Commissioni su titoli" include le commissioni di gestione del sopra citato portafoglio titoli (239 migliaia di euro).
Gli interessi passivi su lease ammontano a 55 migliaia di euro nel primo semestre 2019 e sono conseguenza della prima applicazione del nuovo IFRS 16.
La voce "Proventi (oneri) da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati" rappresenta l'effetto a conto economico della valutazione a fair value dei contratti di copertura, anche impliciti, sui finanziamenti di lungo termine a tasso variabile sottoscritti dalla Controllante e da SAES Coated Films S.p.A. La voce "Perdite realizzate su strumenti derivati" accoglie i differenziali d'interesse effettivamente corrisposti agli istituti di credito a fronte di tali contratti nel corso dell'esercizio 2019.
La voce "Svalutazione di crediti finanziari e altre attività finanziarie" in entrambi gli esercizi è principalmente costituita dalla svalutazione del credito finanziario che il Gruppo vanta nei confronti di Actuator Solutions GmbH, a fronte dei finanziamenti fruttiferi concessi da SAES Nitinol S.r.l. alla joint venture nel corso dei precedenti esercizi (dal 2014 al 2018). In particolare, al 31 dicembre 2018 era stata svalutata la quota capitale del finanziamento e il credito per gli interessi maturati nel periodo 2016-2018 (svalutazione complessiva pari a -9.139 migliaia di euro); nel corso dell'esercizio corrente è stato poi svalutato il credito relativo agli interessi di competenza del 2019 (480 migliaia di euro).
Nel 2019 è continuata l'operazione di ristrutturazione già iniziata nel 2018 e finalizzata a una maggiore focalizzazione della joint venture tedesca sul proprio core business (in particolare, attività produttiva nel business automotive e sviluppi di prodotto in ambito telecom). I costi straordinari52 correlati a tale operazione, che ha comportato anche la messa in liquidazione delle controllate in Cina e a Taiwan, hanno inciso sensibilmente sulla struttura finanziaria e sulla situazione patrimoniale della joint venture. Per questo motivo, al fine di garantire la continuità operativa di Actuator Solutions, SAES, che alla fine dello scorso esercizio aveva già postergato l'ammontare complessivo del suo credito finanziario verso la joint venture (sia quota capitale, sia quota interessi), ha ritenuto necessario confermare anche per l'esercizio 2019 la postergazione degli interessi maturati sui sopra citati finanziamenti, svalutando il relativo credito finanziario perché giudicato difficilmente recuperabile, anche alla luce della revisione del piano quinquennale53 effettuata dal management di Actuator Solutions e presentata ai Soci durante l'Assemblea Straordinaria del 18 febbraio 2020.
La voce "Svalutazione di crediti finanziari e altre attività finanziarie" include infine le svalutazioni delle attività finanziarie (in particolare, delle disponibilità liquide) in applicazione dell'IFRS 9. Le perdite attese (expected losses) sono state calcolate in conformità a una percentuale di default associata a ciascun istituto di credito presso cui sono depositate le disponibilità liquide, ottenuta sulla base del rating di ciascuna banca. Rispetto al 31 dicembre 2018, nonostante un incremento della rischiosità associata ad alcuni istituti di credito con cui opera il Gruppo, tale calcolo ha comportato una riduzione delle expected losses su disponibilità liquide pari a 66 migliaia di euro
52 Tra i costi straordinari è inclusa la svalutazione di crediti per imposte differite attive su perdite fiscali pregresse pari a 1,6 milioni di euro, valutate difficilmente recuperabili nel medio termine, alla luce della versione aggiornata del piano quinquennale presentata dal management di Actuator Solutions ai Soci durante l'Assemblea Straordinaria del 18 febbraio 2020.
53 Il piano quinquennale originario era stato elaborato tra ottobre e novembre 2019 ed era stato approvato dal Supervisory Board del 25 novembre 2019.
come conseguenza della minore liquidità detenuta dal Gruppo (48,6 milioni al 31 dicembre 2019, rispetto a 170,6 milioni al 31 dicembre 2018).
La voce "Utili (perdite) in società valutate con il metodo del patrimonio netto" comprende la quota di pertinenza del Gruppo nel risultato delle joint venture Actuator Solutions GmbH54, SAES RIAL Vacuum S.r.l. e Flexterra, Inc.55, consolidate con il metodo del patrimonio netto.
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Variazione | |
| Actuator Solutions | 0 | 0 | 0 |
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. | 198 | 25 | 173 |
| Flexterra | (1.955) | (1.498) | (457) |
| Totale utili (perdite) in società valutate con il metodo del patrimonio netto |
(1.757) | (1.473) | (284) |
Nel 2019 la perdita derivante dalle valutazioni con il metodo del patrimonio netto ammonta a - 1.757 migliaia di euro ed è principalmente attribuibile a Flexterra (-1.955 migliaia di euro, ottenuto sommando alla quota di pertinenza di SAES nel risultato 2019 della joint venture, pari a -2.031 migliaia di euro, lo storno dell'ammortamento sulla quota parte del plusvalore dell'IP ceduto da E.T.C. S.r.l. a Flexterra, Inc., pari a +76 migliaia di euro, eliso a livello di consolidato, in applicazione dello IAS 28). La società, nata come start-up tecnologica, nel corso dell'esercizio 2019 ha proseguito le attività di sviluppo sui suoi materiali organici e ha visto la qualifica delle sue formulazioni da parte di un importante produttore taiwanese di OTFT (Organic Thin Film Transistor). L'attività di industrializzazione degli OTFT è in fase avanzata e, seppur con tempi più lunghi rispetto alle stime iniziali, dovrebbe essere ultimata entro l'estate 2020, mentre l'inizio della vera e propria attività di produzione e vendita da parte di Flexterra è attesa per la seconda parte dell'anno. Proprio a causa dei ritardi sia nei progetti di sviluppo dei materiali di Flexterra, sia nell'attività di industrializzazione da parte del mercato, nel corso del 2019 la joint venture ha registrato ricavi ancora prossimi allo zero (16 migliaia di euro), principalmente riconducibili ad attività di campionatura, a fronte di costi operativi pari a circa 4,5 milioni di euro (soprattutto costi di ricerca e sviluppo e, in misura più contenuta, spese generali e amministrative).
In analogia con lo scorso esercizio, la quota parte di SAES nella perdita netta del 2019 di Actuator Solutions (-1.408 migliaia di euro) non è stata rilevata come passività dal Gruppo perché, conformemente a quanto previsto dallo IAS 28, la partecipazione di SAES in Actuator Solutions è già completamente azzerata. Tuttavia, vista la difficile situazione patrimoniale e finanziaria in cui si trova la joint venture a seguito dell'operazione di ristrutturazione proseguita nel corso dell'esercizio corrente, si è proceduto ad accantonare un fondo rischi di 600 migliaia di euro, pari
54 Si segnala che Actuator Solutions GmbH, a sua volta, consolida le società interamente controllate Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. in liquidazione (costituita in giugno 2013) e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. in liquidazione (costituita in settembre 2016). 55 Flexterra, Inc., a sua volta, consolida la società interamente controllata Flexterra Taiwan Co., Ltd. (costituita in gennaio
2017).
alle risorse finanziarie pro-quota necessarie alla società nei prossimi ventiquattro mesi per continuare la propria attività operativa, secondo la versione rivista del piano quinquennale presentata ai Soci durante l'Assemblea Straordinaria del 18 febbraio 2020. Tale accantonamento, incluso nella voce "Svalutazione di partecipazioni in società valutate con il metodo del patrimonio netto", si somma alla sopra citata svalutazione, pari a -480 migliaia di euro, del credito finanziario che SAES vanta nei confronti della joint venture per gli interessi maturati nel corso del 2019 sui finanziamenti fruttiferi concessi da SAES Nitinol S.r.l. ad Actuator Solutions GmbH (si veda per maggiori dettagli la Nota n. 7).
La voce "Svalutazione di partecipazioni in società valutate con il metodo del patrimonio netto" include, infine, la svalutazione emersa in sede di impairment test sulla partecipazione in Flexterra: a causa dei ritardi nel progetto Flexterra rispetto alle previsioni iniziali, utilizzando i piani quinquennali approvati dal Consiglio di Amministrazione della joint venture in data 12 febbraio 2020 e un WACC pari al 30%, coerente con l'attuale fase di produzione pilota in cui si trova la società, l'impairment test ha evidenziato una necessaria svalutazione della partecipazione pari a - 555 migliaia di euro.
Per ulteriori dettagli sull'analisi condotta e sulle ipotesi utilizzate si rinvia alla Nota n. 17.
Tale write-off si è pertanto sommato alla valutazione a equity, ai fini del calcolo del valore finale della partecipazione.
La svalutazione da impairment test al 31 dicembre 2018 sulla partecipazione in Flexterra era risultata pari a -4.300 migliaia di euro.
| 2019 | 2018 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Actuator Solutions | (600) | 0 | (600) |
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. | 0 | 0 | 0 |
| Flexterra | (555) | (4.300) | 3.745 |
| Totale svalutazioni di partecipazioni in | |||
| società valutate con il metodo del | (1.155) | (4.300) | 3.145 |
| patrimonio netto |
(importi in migliaia di euro)
Per ulteriori dettagli sull'andamento delle società a controllo congiunto si rinvia alla Relazione sulla gestione, paragrafo "Andamento delle società in joint venture nell'esercizio 2019" e alla Nota n. 17.
La gestione cambi dell'esercizio 2019 presenta un saldo sostanzialmente in pareggio (negativo per -104 migliaia di euro) e si confronta con un saldo positivo e pari a +523 migliaia di euro nel precedente esercizio.
Gli utili e le perdite su cambi al 31 dicembre 2019, rispetto all'esercizio precedente, sono dettagliati nella seguente tabella.
(importi in migliaia di euro)
| Differenze cambio | 2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Differenze cambio positive | 437 | 1.592 | (1.155) |
| Differenze cambio negative | (541) | (915) | 374 |
| Differenze cambio nette | (104) | 677 | (781) |
| Utili su contratti di vendita a termine | 0 | 6 | (6) |
| Perdite su contratti di vendita a termine | 0 | (160) | 160 |
| Proventi (oneri) da valutazione a fair value di contratti di | |||
| vendita a termine | 0 | 0 | 0 |
| Utili (perdite) su contratti a termine | 0 | (154) | 154 |
| Utili (perdite) netti su cambi | (104) | 523 | (627) |
La voce "Differenze cambio nette", presenta un saldo negativo e pari a -104 migliaia di euro e si confronta con un saldo positivo e pari a +677 migliaia di euro nel precedente esercizio. La variazione è principalmente correlata al fatto che l'importo del 2018 includeva il rilascio a conto economico di parte della riserva di conversione generata dal consolidamento di SAES Getters/U.S.A., Inc., a seguito della parziale riduzione del capitale sociale della controllata USA in ottobre 2018 (+360 migliaia di euro).
La voce "Utili (perdite) su contratti a termine", in cui viene contabilizzato sia il realizzo derivante dalla chiusura dei contratti a termine su operazioni in dollari e yen, sia gli effetti a conto economico derivanti dalla valutazione a fair value dei medesimi contratti ancora in essere, è nulla al 31 dicembre 2019 poiché nel corso dell'esercizio corrente il Gruppo non ha sottoscritto nessun derivato su valute.
Al 31 dicembre 2018 il realizzo sui contratti a termine stipulati con il fine di limitare l'impatto delle fluttuazioni valutarie era stato complessivamente negativo per -154 migliaia di euro.
Nel 2019 le imposte sul reddito ammontano a 10.242 migliaia di euro e si confrontano con 7.967 migliaia di euro nel precedente esercizio.
Di seguito si riporta il relativo dettaglio.
| (importi in migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Variazione | ||||||
| Imposte correnti | 8.381 (*) |
12.545 (**) | (4.164) | |||||
| Imposte differite (anticipate) | 1.861 | (4.578) (**) | 6.439 | |||||
| Totale | 10.242 | 7.967 | 2.275 |
(*) Le imposte correnti del 2019 non coincidono con quanto riportato nello schema di Rendiconto finanziario consolidato poiché non ricomprendono i ricavi per imposte correnti sull'aggiustamento del prezzo netto di cessione del business della purificazione, riclassificati nella voce "Risultato derivante da operazioni discontinuate".
(**) Gli importi relativi al 2018 non coincidono con quanto riportato nello schema di Rendiconto finanziario consolidato poiché non ricomprendono le imposte relative al business della purificazione, classificate nella voce "Risultato derivante da operazioni discontinuate".
Il costo per imposte dell'esercizio 2019 è stato pari a 10.242 migliaia di euro, in crescita di 2.275 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio come conseguenza del miglioramento dei risultati operativi.
Il tax rate di Gruppo è stato pari al 34,2%56, ancora significativo poiché sia la Capogruppo, sia SAES Coated Films S.p.A. hanno chiuso il periodo corrente con un imponibile fiscale negativo, non valorizzato come attività per imposte anticipate.
Si riporta di seguito la riconciliazione tra l'onere fiscale teorico sulla base delle aliquote fiscali vigenti in Italia (IRES) e l'onere fiscale effettivo da bilancio consolidato.
| (importi in migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | |||||||
| Utile prima delle imposte | 29.927 | 287 | ||||||
| Imposte e aliquote teoriche | 24,00% | 7.182 | 24,00% | 69 | ||||
| Effetto diverse aliquote | 0,30% | 91 | 13,59% | 39 | ||||
| Costi indeducibili / (Ricavi) non tassabili | -1,04% | (311) | 303,83% | 872 | ||||
| Imposte accantonate sugli utili delle controllate | 8,88% | 2.658 | 267,60% | 768 | ||||
| Mancata iscrizione (riconoscimento) imposte anticipate su perdite fiscali | 1,18% | 354 | 1033,10% | 2.965 | ||||
| Svalutazione imposte anticipate su perdite fiscali | 0,00% | 0 | 0,00% | 0 | ||||
| Svalutazione imposte anticipate per cessione business purificazione | 0,00% | 0 | 285,71% | 820 | ||||
| Mancata iscrizione (riconoscimento) imposte differite su differenze temporanee | 0,00% | 0 | 0,35% | 1 | ||||
| Crediti R&D e altri crediti fiscali | -0,31% | (93) | -30,66% | (88) | ||||
| Rideterminazione fiscalità differita a seguito di variazione aliquota fiscale | -1,03% | (307) | 14,63% | 42 | ||||
| Altre differenze permanenti | 0,78% | 233 | 932,75% | 2.677 | ||||
| IRAP e altre imposte locali | 1,45% | 435 | -68,99% | (198) | ||||
| Imposte e aliquote effettive | 34,22% | 10.242 | 2775,92% | 7.967 |
In analogia con lo scorso esercizio, nessuna società del Gruppo ha iscritto imposte anticipate sulle perdite fiscali conseguite nel corso del 2019. Tali perdite ammontano a 6.904 migliaia di euro e si confrontano con imponibili fiscali negativi pari a 8.274 migliaia di euro nell'esercizio 2018. La variazione è principalmente attribuibile a SAES Getters International Luxembourg S.A. che ha chiuso l'esercizio corrente con un imponibile negativo più contenuto, grazie alla minore svalutazione57 da impairment test della partecipazione in Flexterra, Inc. (per i dettagli sui risultati conseguiti dalla società controllata nel corso dell'esercizio corrente e per il confronto con l'esercizio precedente si rimanda al paragrafo "Andamento delle società controllate nell'esercizio 2019" della Relazione sulla gestione).
L'utile derivante da operazioni discontinuate nel 2019 è pari a 152 migliaia di euro, principalmente costituito dall'aggiustamento positivo sul prezzo di cessione del business della purificazione, conseguente alla definizione del valore effettivo del credito fiscale delle società cedute SAES Getters USA, Inc. e SAES Pure Gas, Inc. risultante dalla dichiarazione dei redditi relativa al periodo 1 gennaio – 24 giugno 2018, presentata in aprile 2019.
Nel 2018, l'utile netto da operazioni discontinuate era stato pari a 240.013 migliaia di euro, principalmente composto dalla plusvalenza lorda (262.439 migliaia di euro) generata dalla cessione del business della purificazione dei gas, da cui sono stati dedotti i costi legati all'operazione, pari a -35.220 migliaia di euro (soprattutto spese legali, di consulenza e per incentivi sia al personale
56 Escludendo le svalutazioni non rilevanti ai fini fiscali o non deducibili che avevano penalizzato l'esercizio precedente pari complessivamente a -15.848 migliaia di euro (svalutazione per impairment test dell'avviamento allocato alla Cash Generating Unit Advanced Packaging pari a -2.409 migliaia di euro; svalutazione del credito finanziario verso Actuator Solutions GmbH pari a -9.139 migliaia di euro e svalutazione per impairment test della partecipazione in Flexterra pari a
-4.300 migliaia di euro) il tax rate di Gruppo al 31 dicembre 2018 era stato pari a 49,4%. 57 Si specifica che tale svalutazione è un costo deducibile fiscalmente, soggetto a recapture qualora la partecipazione dovesse essere ceduta.
oggetto di cessione sia ai dipendenti corporate coinvolti nella definizione di tale operazione societaria straordinaria, nonché interessi, differenze su cambi e imposte). Tale voce includeva, inoltre, l'utile netto generato dal business della purificazione dal 1 gennaio al 24 giugno 2018 (data effettiva di cessione) pari a 12.794 migliaia di euro. Per il dettaglio degli importi si rimanda alla Relazione finanziaria 2018.
Come indicato nella Nota n. 27, il capitale sociale di SAES Getters S.p.A. è rappresentato da due diverse tipologie di azioni (ordinarie e di risparmio) cui spettano diversi diritti in sede di distribuzione degli utili.
La quota di risultato attribuibile a ciascuna categoria di azioni viene determinata sulla base dei rispettivi diritti a percepire dividendi. Pertanto, al fine del calcolo del risultato per azione si sottrae all'utile dell'esercizio il valore dei dividendi privilegiati contrattualmente spettanti alle azioni di risparmio in caso di teorica distribuzione di tale utile. Il valore così ottenuto viene diviso per il numero medio di azioni in circolazione nell'esercizio.
Se l'esercizio si fosse chiuso in perdita, quest'ultima sarebbe stata invece allocata in uguale misura alle diverse categorie di azioni.
La seguente tabella evidenzia il risultato per azione del 2019, confrontato con il corrispondente valore dell'esercizio 2018.
| Utile (perdita) per azione | 2019 | 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Azioni | Azioni | Azioni | |||||
| ordinarie | risparmio | Totale | ordinarie | risparmio | Totale | ||
| Utile (perdita) attribuibile agli azionisti (migliaia di euro) | 19.837 | 232.333 | |||||
| Dividendi preferenziali teorici (migliaia di euro) | 1.022 | 1.022 | 1.022 | 1.022 | |||
| Utile (perdita) attribuibile alle diverse categorie di azioni (migliaia di euro) | 12.358 | 6.456 | 18.815 | 154.505 | 76.805 | 231.311 | |
| Totale utile (perdita) attribuibile alle diverse categorie di azioni | |||||||
| (migliaia di euro) | 12.358 | 7.479 | 19.837 | 154.505 | 77.828 | 232.333 | |
| Numero medio di azioni in circolazione | 12.396.350 | 7.378.619 | 19.774.969 | 14.671.350 | 7.378.619 | 22.049.969 | |
| Risultato base per azione (euro) | 0,99693 | 1,01356 | 10,53109 | 10,54772 | |||
| - derivante dalle attività in funzionamento (euro) | 0,98925 | 1,00588 | (0,34830) | (0,34830) | |||
| - derivante dalle attività cessate (euro) | 0,00000 | 0,02060 | (*) | 10,87939 | 10,89602 | ||
| Risultato diluito per azione (euro) | 0,99693 | 1,01356 | 10,53109 | 10,54772 | |||
| - derivante dalle attività in funzionamento (euro) | 0,98925 | 1,00588 | (0,34830) | (0,34830) | |||
| - derivante dalle attività cessate (euro) | 0,00000 | 0,02060 | (*) | 10,87939 | 10,89602 |
(*) La sommatoria del risultato per azione derivante dalle attività in funzionamento e di quello derivante dalle attività cessate differisce dal risultato base per azione poichè sia l'utile netto da attività operative, sia quello derivante dalle operazioni discontinuate sono stati entrambi attribuiti sia riconoscendo il dividendo privilegiato alle azioni di risparmio, sia tenendo conto della maggiorazione spettante a queste ultime (secondo quanto stabilito dall'articolo n. 26 dello Statuto).
La riduzione nel numero medio di azioni ordinarie in circolazione nel 2019 rispetto al precedente esercizio (n. 12.396.350 rispetto a n. 14.671.350) è conseguenza dell'OPA volontaria parziale perfezionata da SAES Getters S.p.A. a fine maggio 2019 e per i cui dettagli si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2019" della Relazione sulla gestione.
Nella seguente tabella è simulato il risultato per azione nell'ipotesi che l'acquisto delle azioni proprie fosse avvenuto a inizio esercizio e, quindi, il numero medio di azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio corrente corrispondesse a quelle effettivamente in circolazione al 31 dicembre 2019.
| Utile (perdita) per azione | 2019 | |||
|---|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie |
Azioni risparmio |
Totale | ||
| Utile (perdita) attribuibile agli azionisti (migliaia di euro) | 19.837 | |||
| Dividendi preferenziali teorici (migliaia di euro) | 1.022 | 1.022 | ||
| Utile (perdita) attribuibile alle diverse categorie di azioni (migliaia di euro) | 11.700 | 7.115 | 18.815 | |
| Totale utile (perdita) attribuibile alle diverse categorie di azioni (migliaia di euro) |
11.700 | 8.137 | 19.837 | |
| Numero medio di azioni in circolazione | 10.771.350 | 7.378.619 | 18.149.969 | |
| Risultato base per azione (euro) | 1,08619 | 1,10282 | ||
| - derivante dalle attività in funzionamento (euro) | 1,07781 | 1,09444 | ||
| - derivante dalle attività cessate (euro) | 0,00000 | 0,02060 | (*) | |
| Risultato diluito per azione (euro) | 1,08619 | 1,10282 | ||
| - derivante dalle attività in funzionamento (euro) | 1,07781 | 1,09444 | ||
| - derivante dalle attività cessate (euro) | 0,00000 | 0,02060 | (*) |
(*) La sommatoria del risultato per azione derivante dalle attività in funzionamento e di quello derivante dalle attività cessate differisce dal risultato base per azione poichè sia l'utile netto da attività operative, sia quello derivante dalle operazioni discontinuate sono stati entrambi attribuiti sia riconoscendo il dividendo privilegiato alle azioni di risparmio, sia tenendo conto della maggiorazione spettante a queste ultime (secondo quanto stabilito dall'articolo n. 26 dello Statuto).
Ai fini gestionali, il Gruppo è organizzato in tre Business Unit in base alla tipologia sia dei prodotti e servizi forniti, sia dei mercati di riferimento. Al 31 dicembre 2019 le attività del Gruppo sono suddivise sulla base di tre principali settori di attività:
Il Top Management monitora separatamente i risultati conseguiti dalle diverse Business Unit al fine di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e degli investimenti e di verificare il rendimento del Gruppo. I singoli settori sono valutati sulla base del risultato operativo; la gestione finanziaria, l'effetto dei cambi e le imposte sul reddito sono gestite a livello di Gruppo nel suo insieme e, pertanto, non sono allocate ai segmenti operativi.
Il reporting interno è predisposto in conformità agli IFRS e, pertanto, non è necessaria alcuna riconciliazione con i valori di bilancio.
Le colonne denominate "Not Allocated" includono i valori economici e patrimoniali corporate, ossia quei valori che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme, e i valori economici e patrimoniali relativi ai progetti di ricerca di base o finalizzati alla diversificazione in business innovativi.
I principali dati economici suddivisi per settore di attività sono riportati di seguito.
| (importi in migliaia di euro) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Industrial Medical Packaging Non allocato |
Totale | |||||||||
| Prospetto dell'utile (perdita) consolidato |
2019 | 2018 (*) | 2019 | 2018 (*) | 2019 | 2018 | 2019 | 2018 (*) | 2019 | 2018 |
| Ricavi netti | 87.366 | 77.836 | 84.979 | 70.968 | 10.007 | 11.480 | 0 | 0 | 182.352 | 160.284 |
| Costo del venduto | (45.192) | (39.559) | (49.378) | (39.894) | (9.409) | (10.299) | 0 | (280) | (103.979) | (90.032) |
| Utile (perdita) industriale lordo | 42.174 | 38.277 | 35.601 | 31.074 | 598 | 1.181 | 0 | (280) | 78.373 | 70.252 |
| % su ricavi netti | 48,3% | 49,2% | 41,9% | 43,8% | 6,0% | 10,3% | n.a. | n.a. | 43,0% | 43,8% |
| Totale spese operative | (16.949) | (17.617) | (9.439) | (8.642) | (3.805) | (7.007) | (23.172) | (22.852) | (53.365) | (56.118) |
| Altri proventi (oneri) netti | 861 | (99) | (1) | 1.220 | (31) | (46) | 935 | (143) | 1.764 | 932 |
| Utile (perdita) operativo | 26.086 | 20.561 | 26.161 | 23.652 | (3.238) | (5.872) | (22.237) | (23.275) | 26.772 | 15.066 |
| % su ricavi netti | 29,9% | 26,4% | 30,8% | 33,3% | -32,4% | -51,1% | n.a. | n.a. | 14,7% | 9,4% |
| 6.171 | (9.529) | |||||||||
| Proventi (oneri) finanziari netti Quota di utile (perdite) di società valutate con il metodo del patrimonio netto |
(1.757) | (1.473) | ||||||||
| Svalutazione di partecipazioni in società valutate con il metodo del patrimonio netto | (1.155) | (4.300) | ||||||||
| Utili (perdite) netti su cambi | (104) | 523 | ||||||||
| Utile (perdita) prima delle imposte | 29.927 | 287 | ||||||||
| Imposte sul reddito | (10.242) | (7.967) | ||||||||
| Utile (perdita) netto da attività operative | 19.685 | (7.680) | ||||||||
| Utile (perdita) derivante da operazioni discontinuate | 152 | 240.013 | ||||||||
| Utile (perdita) netto | 19.837 | 232.333 | ||||||||
| Utile (perdita) netto di terzi | 0 | 0 | ||||||||
| Utile (perdita) netto di Gruppo | 19.837 | 232.333 |
(*) Per meglio riflettere la struttura organizzativa interna di Gruppo, a partire dal 1 gennaio 2019, i ricavi e i costi del comparto SMA Industrial (ex SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices), unitamente a quelli del comparto Functional Chemical Systems (ex Organic Electronics), sono stati classificati all'interno della Business Unit Industrial. I ricavi e i costi del 2018 sono stati riclassificati per consentire un confronto omogeneo con il 2019.
| (importi in migliaia di euro) | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Industrial | Medical | Packaging | Non allocato | Totale | ||||||||
| 31 dic. 2019 | 31 dic. 2018 (*) | 31 dic. 2019 | 31 dic. 2018 (*) | 31 dic. 2019 | 31 dic. 2018 | 31 dic. 2019 | 31 dic. 2018 (*) | 31 dic. 2019 | 31 dic. 2018 | |||
| Attività e passività | ||||||||||||
| Attività non correnti | 32.439 | 30.379 | 68.296 | 53.008 | 17.154 | 11.715 | 153.285 | 121.264 | 271.174 | 216.366 | ||
| Attività correnti | 25.028 | 22.508 | 20.983 | 18.182 | 3.781 | 4.173 | 121.601 | 173.531 | 171.393 | 218.394 | ||
| Totale attività | 57.467 | 52.887 | 89.279 | 71.190 | 20.935 | 15.888 | 274.886 | 294.795 | 442.567 | 434.760 | ||
| Passività non correnti | 5.264 | 4.406 | 2.148 | 0 | 928 | 694 | 114.281 | 23.087 | 122.621 | 28.187 | ||
| Passività correnti | 13.696 | 11.522 | 7.714 | 5.973 | 5.253 | 3.587 | 40.753 | 44.271 | 67.416 | 65.353 | ||
| Totale passività | 18.960 | 15.928 | 9.862 | 5.973 | 6.181 | 4.281 | 155.034 | 67.358 | 190.037 | 93.540 | ||
| Altre informazioni | ||||||||||||
| Incrementi di immobilizzazioni (**) | 4.093 | 3.020 | 15.636 | 3.651 | 5.675 | 6.376 | 1.111 | 1.962 | 26.515 | 15.009 | ||
| Ammortamenti | 3.938 | 3.186 | 3.427 | 2.591 | 761 | 622 | 1.320 | 1.189 | 9.446 | 7.588 | ||
| Altri costi non monetari | 3 | 411 | -9 | -10 | 295 | 3.115 | -5 | 109 | 284 | 3.625 |
(*) Per meglio riflettere la struttura organizzativa interna di Gruppo, a partire dal 1 gennaio 2019, le attività e le passività del comparto SMA Industrial (ex SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices), unitamente a quelle del comparto Functional Chemical Systems (ex Organic Electronics), sono state classificate all'interno della Business Unit Industrial. Le attività e le passività al 31 dicembre 2018 sono state riclassificate per consentire un confronto omogeneo con il 31 dicembre 2019.
(**) L'importo al 31 dicembre 2018 include 196 migliaia di euro relativi a operazioni discontinuate.
Di seguito le attività non correnti suddivise per area geografica.
(importi in migliaia di euro)
| Italia | Europa | Stati Uniti | Asia | Totale attività non correnti (*) |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 48.765 | 4.920 | 73.463 | 178 | 127.326 | ||
| 2018 | 41.974 | 8.299 | 57.412 | 111 | 107.796 |
(*) Sono inclusi in tale importo: le immobilizzazioni materiali, le attività immateriali, i diritti d'uso, le partecipazioni in joint venture, le altre attività a lungo termine e la quota a lungo termine del credito verso la controllante per consolidato fiscale.
Per quanto concerne la ripartizione dei ricavi sulla base del luogo in cui ha sede il cliente, si rimanda alla tabella e ai commenti riportati nella Relazione sulla gestione.
La ripartizione dei ricavi sulla base del luogo in cui ha sede la società del Gruppo che ha generato il ricavo, è riportata nella seguente tabella.
| (importi in migliaia di euro) Paese in cui ha sede |
% | % | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|---|
| l'entità del Gruppo | 2019 | 2018 | totale | ||
| Italia | 61.774 | 33,9% | 58.981 | 36,8% | 2.793 |
| Europa | 0 | 0,0% | 0 0,0% |
0 | |
| Nord America | 113.473 | 62,2% | 96.174 | 60,0% | 17.299 |
| Corea del Sud | 1.303 | 0,7% | 1.005 | 0,6% | 298 |
| Cina | 5.731 | 3,1% | 4.089 | 2,6% | 1.642 |
| Altri Asia | 71 | 0,1% | 35 0,0% |
36 | |
| Altri | 0 | 0,0% | 0 0,0% |
0 | |
| Fatturato totale | 182.352 | 100,0% | 160.284 | 100,0% | 22.068 |
Come già evidenziato nel paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione, nel corso dell'esercizio 2019 è proseguito il processo di riorganizzazione della struttura interna del management e divisionale di Gruppo. In particolare, a partire dall'1 gennaio 2020, il Gruppo è organizzato nelle seguenti aree tecnologiche di competenza (o "Divisioni"):
Nella seguente tabella viene riportato il conto economico dell'esercizio 2019 esposto secondo la nuova struttura divisionale, con evidenza delle riclassifiche rispetto ai settori operativi in essere fino al 31 dicembre 2019.
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Prospetto dell'utile (perdita) | Divisione Metallurgy | Divisione Vacuum Technology | Divisione Medical | Divisione Specialty Chemicals | Divisione Advanced Packaging | Non allocato | Totale | ||||||||||||||
| consolidato | 31 dic. 2019 Riclassifiche 1 gen. 2020 | 31 dic. 2019 Riclassifiche 1 gen. 2020 | 31 dic. 2019 Riclassifiche 1 gen. 2020 | 31 dic. 2019 Riclassifiche 1 gen. 2020 | 31 dic. 2019 | Riclassifiche 1 gen. 2020 31 dic. 2019 Riclassifiche | 1 gen. 2020 | 31 dic. 2019 Riclassifiche 1 gen. 2020 | |||||||||||||
| Ricavi netti Costo del venduto |
87.366 (45.192) |
(22.926) 14.460 |
64.440 (30.732) |
0 0 |
10.592 (4.929) |
10.592 (4.929) |
84.979 (49.378) |
0 0 |
84.979 (49.378) |
0 0 |
12.334 (9.531) |
12.334 (9.531) |
10.007 (9.409) |
0 0 |
10.007 (9.409) |
0 0 |
0 0 |
0 | 182.352 0 (103.979) |
0 | 182.352 0 (103.979) |
| Utile (perdita) industriale lordo | 42.174 | (8.466) | 33.708 | 0 | 5.663 | 5.663 | 35.601 | 0 | 35.601 | 0 | 2.803 | 2.803 | 598 | 0 | 598 | 0 | 0 | 0 | 78.373 | 0 | 78.373 |
| % su ricavi netti | 48,3% | 52,3% | n.a. | 53,5% | 41,9% | 41,9% | n.a. | 22,7% | 6,0% | 6,0% | n.a. | n.a. | 43,0% | ||||||||
| Totale spese operative | (16.949) | 5.664 | (11.285) | 0 | (4.005) | (4.005) | (9.439) | 0 | (9.439) | 0 | (1.646) | (1.646) | (3.805) | 0 | (3.805) | (23.172) | (13) | (23.185) | (53.365) | 0 | (53.365) |
| Altri proventi (oneri) netti | 861 | (678) | 183 | 0 | 100 | 100 | (1) | 0 | (1) | 0 | 1.782 | 1.782 | (31) | 0 | (31) | 935 | (1.204) | (269) | 1.764 | 0 | 1.764 |
| Utile (perdita) operativo | 26.086 | (3.480) | 22.606 | 0 | 1.758 | 1.758 | 26.161 | 0 | 26.161 | 0 | 2.939 | 2.939 | (3.238) | 0 | (3.238) | (22.237) | (1.217) | (23.454) | 26.772 | 0 | 26.772 |
| % su ricavi netti | 29,9% | 35,1% | n.a. | 16,6% | 30,8% | 30,8% | n.a. | 23,8% | -32,4% | -32,4% | n.a. | n.a. | 14,7% | 14,7% - - |
|||||||
| Proventi (oneri) finanziari netti | 6.171 | 0 | 6.171 | ||||||||||||||||||
| Quota di utile (perdite) di società valutate con il metodo del patrimonio netto | (2.912) | 0 | (2.912) | ||||||||||||||||||
| Utili (perdite) netti su cambi | (104) | 0 | (104) | ||||||||||||||||||
| Utile (perdita) prima delle imposte | 29.927 | 0 | 29.927 | ||||||||||||||||||
| Imposte sul reddito | (10.242) | 0 | (10.242) | ||||||||||||||||||
| Utile (perdita) netto da attività operative | 19.685 | 0 | 19.685 | ||||||||||||||||||
| Utile (perdita) derivante da operazioni discontinuate | 152 | 0 | 152 | ||||||||||||||||||
| Utile (perdita) netto | 19.837 | 0 | 19.837 | ||||||||||||||||||
| Utile (perdita) netto di terzi | 0 | 0 | 0 | ||||||||||||||||||
| Utile (perdita) netto di Gruppo | 19.837 | 0 | 19.837 |
Le immobilizzazioni materiali nette ammontano al 31 dicembre 2019 a 70.893 migliaia di euro ed evidenziano un incremento di 17.061 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018.
Si riportano di seguito le movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio corrente e di quello precedente.
| (importi in migliaia di euro) Immobilizzazioni materiali |
Terreni | Fabbricati | Immobilizzazioni in corso e acconti |
Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 31 dicembre 2018 | 4.139 | 20.128 | macchinari 23.708 |
5.857 | 53.832 | |
| Acquisizioni | 662 | 4.838 | 6.641 | 11.565 | 23.706 | |
| Alienazioni | 0 | 0 | (6) | 0 | (6) | |
| Riclassifiche | 0 | 975 | 3.579 | (4.554) | 0 | |
| Ammortamenti | 0 | (1.573) | (5.078) | 0 | (6.651) | |
| Svalutazioni | 0 | (255) | (54) | (1) | (310) | |
| Rivalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Differenze di conversione | 50 | 34 | 197 | 41 | 322 | |
| Saldi al 31 dicembre 2019 | 4.851 | 24.147 | 28.987 | 12.908 | 70.893 | |
| Saldi al 31 dicembre 2018 | ||||||
| Costo | 4.197 | 43.093 | 130.220 | 6.228 | 183.738 | |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | (58) | (22.965) | (106.512) | (371) | (129.906) | |
| Valore netto | 4.139 | 20.128 | 23.708 | 5.857 | 53.832 | |
| Saldi al 31 dicembre 2019 | ||||||
| Costo | 4.909 | 48.760 | 139.034 | 13.280 | 205.983 | |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | (58) | (24.613) | (110.047) | (372) | (135.090) | |
| Valore netto | 4.851 | 24.147 | 28.987 | 12.908 | 70.893 |
(importi in migliaia di euro)
| Immobilizzazioni materiali | Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinari |
Immobilizzazioni in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 31 dicembre 2017 | 3.747 | 19.952 | 23.509 | 2.284 | 49.492 |
| Variazione per cessione business purificazione | (564) | (1.824) | (913) | (93) | (3.394) |
| Acquisizioni | 890 | 3.421 | 3.943 | 5.988 | 14.242 |
| Alienazioni | 0 | (1) | (106) | 0 | (107) |
| Riclassifiche | 0 | 137 | 2.207 | (2.344) | 0 |
| Ammortamenti | 0 | (1.420) | (5.096) | 0 | (6.516) |
| Svalutazioni | 0 | (62) | (167) | (86) | (315) |
| Svalutazioni per impairment test su CGU Solutions for Advanced Packaging |
(58) | (197) | (142) | 0 | (397) |
| Rivalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Differenze di conversione | 124 | 122 | 473 | 108 | 827 |
| Saldi al 31 dicembre 2018 | 4.139 | 20.128 | 23.708 | 5.857 | 53.832 |
| Saldi al 31 dicembre 2017 | |||||
| Costo | 3.747 | 44.404 | 136.566 | 2.569 | 187.286 |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | 0 | (24.452) | (113.057) | (285) | (137.794) |
| Valore netto | 3.747 | 19.952 | 23.509 | 2.284 | 49.492 |
| Saldi al 31 dicembre 2018 | |||||
| Costo | 4.197 | 43.093 | 130.220 | 6.228 | 183.738 |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | (58) | (22.965) | (106.512) | (371) | (129.906) |
| Valore netto | 4.139 | 20.128 | 23.708 | 5.857 | 53.832 |
Si segnala che, alla data del 31 dicembre 2019, i terreni e fabbricati sono liberi da ipoteche e altre garanzie.
Nel corso dell'esercizio 2019 gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati pari a 23.706 migliaia di euro e includono principalmente l'acquisto dell'immobile, localizzato a Bethel, in cui ha sede la produzione di Memry Corporation (4.984 migliaia di euro, al netto dell'acconto di 260 migliaia di euro versato alla fine del precedente esercizio), nonché la realizzazione, sempre a Bethel, di un nuovo reparto per la produzione di tubi. La voce "Acquisizioni" include, inoltre, gli investimenti correlati al business advanced packaging, sia per l'installazione, presso lo stabilimento di Roncello, di una seconda linea produttiva per la laccatura dei film plastici e di un nuovo impianto di metallizzazione tecnologicamente più evoluto e in grado di abbinare al processo di metallizzazione anche quello di laccatura, sia per il completamento di una nuova linea pilota, presso lo stabilimento di Lainate, finalizzata ad accelerare lo sviluppo dei prodotti per gli imballaggi flessibili. Infine, si segnalano gli investimenti volti a incrementare la capacità produttiva nel comparto Electronic Devices sia della consociata americana SAES Getters/U.S.A., Inc., sia della Capogruppo (stabilimento di Avezzano), nonché l'installazione, sempre presso lo stabilimento di Avezzano, di una linea addizionale per la trafilatura di fili in lega a memoria di forma (business delle leghe a memoria di forma per applicazioni industriali).
Gli ammortamenti del 2019, pari a 6.651 migliaia di euro, sono sostanzialmente allineati a quelli del precedente esercizio (6.516 migliaia di euro), al netto dell'effetto dei cambi (pari a +145 migliaia di euro).
Le svalutazioni, pari complessivamente a 310 migliaia di euro, si riferiscono principalmente a costi spesati a conto economico da parte della Capogruppo per un progetto di ampliamento dello stabilimento di Lainate, poi sospeso perché si è deciso di effettuare l'investimento produttivo a Roncello.
Le differenze di conversione (positive per 322 migliaia di euro) sono relative ai cespiti di pertinenza delle società americane e sono conseguenti alla rivalutazione del dollaro statunitense al 31 dicembre 2019, rispetto al cambio del 31 dicembre 2018.
Tutte le immobilizzazioni materiali dettagliate nel presente paragrafo sono di proprietà del Gruppo SAES. Si rimanda alla Nota n. 16 per maggiori dettagli sui cespiti in leasing al 31 dicembre 2019, il cui diritto d'uso è stato iscritto nell'attivo patrimoniale in applicazione del nuovo IFRS 16 - Leases.
Le immobilizzazioni immateriali nette ammontano a 45.216 migliaia di euro al 31 dicembre 2019 e registrano un decremento pari a 74 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018.
Si riportano di seguito le movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio corrente e di quello precedente.
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | Avviamento | Costi di ricerca e sviluppo |
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
Altre | Immobilizzazio ni in corso e acconti |
Totale | ||
| Saldi al 31 dicembre 2018 | 37.747 | 0 | 5.040 | 586 | 1.766 | 151 | 45.290 | ||
| Acquisizioni | 0 | 0 | 6 | 433 | 10 | 12 | 461 | ||
| Alienazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Riclassifiche | 0 | 0 | 6 | 0 | 0 | (6) | 0 | ||
| Ammortamenti | 0 | 0 | (521) | (330) | (405) | 0 | (1.256) | ||
| Svalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Rivalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Differenze di conversione | 669 | 0 | 18 | (3) | 33 | 4 | 721 | ||
| Saldi al 31 dicembre 2019 | 38.416 | 0 | 4.549 | 686 | 1.404 | 161 | 45.216 | ||
| Saldi al 31 dicembre 2018 | |||||||||
| Costo | 45.433 | 183 | 10.313 | 10.871 | 22.421 | 890 | 90.111 | ||
| Fondo ammortamento e svalutazioni | (7.686) | (183) | (5.273) | (10.285) | (20.655) | (739) | (44.821) | ||
| Valore netto | 37.747 | 0 | 5.040 | 586 | 1.766 | 151 | 45.290 | ||
| Saldi al 31 dicembre 2019 | |||||||||
| Costo | 46.102 | 183 | 10.382 | 11.295 | 22.641 | 900 | 91.503 | ||
| Fondo ammortamento e svalutazioni | (7.686) | (183) | (5.833) | (10.609) | (21.237) | (739) | (46.287) | ||
| Valore netto | 38.416 | 0 | 4.549 | 686 | 1.404 | 161 | 45.216 |
| (importi in migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | Avviamento | Costi di ricerca e sviluppo |
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
Altre | Immobilizzazio ni in corso e acconti |
Totale | |
| Saldi al 31 dicembre 2017 | 42.994 | 0 | 6.605 | 359 | 3.187 | 30 | 53.175 | |
| Variazione per cessione business purificazione | (4.418) | 0 | (850) | 0 | (1.124) | 0 | (6.392) | |
| Acquisizioni | 0 | 0 | 6 | 391 | 27 | 147 | 571 | |
| Alienazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Riclassifiche | 0 | 0 | 52 | 0 | (22) | (30) | 0 | |
| Altri movimenti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Ammortamenti | 0 | 0 | (521) | (166) | (385) | 0 | (1.072) | |
| Svalutazioni | 0 | 0 | 0 | (2) | 0 | 0 | (2) | |
| Svalutazioni per impairment test su CGU | (2.409) | 0 | (294) | 0 | 0 | 0 | (2.703) | |
| Rivalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Differenze di conversione | 1.580 | 0 | 42 | 4 | 83 | 4 | 1.713 | |
| Saldi al 31 dicembre 2018 | 37.747 | 0 | 5.040 | 586 | 1.766 | 151 | 45.290 | |
| Saldi al 31 dicembre 2017 | ||||||||
| Costo | 48.271 | 183 | 11.840 | 10.551 | 23.498 | 769 | 95.112 | |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | (5.277) | (183) | (5.235) | (10.192) | (20.311) | (739) | (41.937) | |
| Valore netto | 42.994 | 0 | 6.605 | 359 | 3.187 | 30 | 53.175 | |
| Saldi al 31 dicembre 2018 | ||||||||
| Costo | 45.433 | 183 | 10.313 | 10.871 | 22.421 | 890 | 90.111 | |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | (7.686) | (183) | (5.273) | (10.285) | (20.655) | (739) | (44.821) | |
| Valore netto | 37.747 | 0 | 5.040 | 586 | 1.766 | 151 | 45.290 |
Gli investimenti del periodo sono stati pari a 461 migliaia di euro e fanno principalmente riferimento all'acquisto di nuove licenze software da parte delle consociate americane Memry Corporation e SAES Smart Materials, Inc.
Gli ammortamenti del periodo, pari a 1.256 migliaia di euro, sono leggermente in crescita rispetto al precedente esercizio (1.072 migliaia di euro), oltre che per l'effetto dei cambi (pari a +36 migliaia di euro), principalmente per maggiori ammortamenti contabilizzati dalla Capogruppo su nuove licenze software acquisite nella seconda metà del precedente esercizio.
Le differenze di conversione (positive per 721 migliaia di euro) sono relative alle attività immateriali di pertinenza delle società americane e sono conseguenti alla rivalutazione del dollaro statunitense al 31 dicembre 2019, rispetto al cambio del 31 dicembre 2018.
Tutte le attività immateriali, ad eccezione degli avviamenti, sono a vita utile definita e vengono sistematicamente ammortizzate in ogni periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione.
Gli avviamenti non vengono sottoposti ad ammortamento, ma, su base annuale (o più frequentemente qualora ci siano indicatori di perdite durevoli di valore), a periodiche verifiche della loro recuperabilità in base ai flussi di cassa attesi dalla Cash Generating Unit (CGU) cui l'avviamento fa riferimento (impairment test).
La movimentazione della voce "Avviamento", con indicazione della Cash Generating Unit (CGU) a cui l'avviamento fa riferimento, è di seguito esposta.
| Business Unit | 31 dicembre 2018 | Variazione area di consolidamento |
Svalutazioni | Altri movimenti | Differenze cambio 31 dicembre 2019 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Industrial Medical |
945 36.802 |
0 0 |
0 0 |
0 0 |
0 669 |
945 37.471 |
| Packaging | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Non allocato | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale avviamento | 37.747 | 0 | 0 | 0 | 669 | 38.416 |
(importi in migliaia di euro)
L'incremento dell'esercizio è esclusivamente imputabile all'effetto dei cambi (correlato, in particolare, alla rivalutazione del dollaro al 31 dicembre 2019, rispetto alla fine dello scorso esercizio) sugli avviamenti in valuta diversa dall'euro.
Di seguito i valori contabili lordi dell'avviamento e le relative svalutazioni per riduzione di valore accumulate dal 1 gennaio 2004 al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018.
| (importi in migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | ||||||
| Business Unit | Valore lordo | Svalutazioni | Valore netto | Valore lordo | Svalutazioni | Valore netto | |
| Industrial | 1.008 | (63) | 945 | 1.008 | (63) | 945 | |
| Medical (*) | 40.871 | (3.400) | 37.471 | 40.202 | (3.400) | 36.802 | |
| Packaging | 2.409 | (2.409) | 0 | 2.409 | (2.409) | 0 | |
| Non allocato | 358 | (358) | 0 | 358 | (358) | 0 | |
| Totale avviamento | 44.646 | (6.230) | 38.416 | 43.977 | (6.230) | 37.747 |
(*) La differenza tra il valore lordo al 31 dicembre 2019 e quello al 31 dicembre 2018 è dovuta alle differenze cambio sugli avviamenti in valuta diversa dall'euro.
Si riporta nella seguente tabella la ripartizione dell'avviamento secondo la nuova struttura divisionale in vigore a partire dall'1 gennaio 2020 (per i dettagli su tale nuova struttura si rimanda al paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione).
| (importi in migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 gennaio 2020 | |||||||
| Divisioni | Valore lordo | Svalutazioni | Valore netto | ||||
| Metallurgy | 1.008 | (63) | 945 | ||||
| Vacuum Technology | 0 | 0 | 0 | ||||
| Medical | 40.871 | (3.400) | 37.471 | ||||
| Specialty Chemicals | 0 | 0 | 0 | ||||
| Advanced Packaging | 2.409 | (2.409) | 0 | ||||
| Non allocato | 358 | (358) | 0 | ||||
| Totale avviamento | 44.646 | (6.230) | 38.416 |
L'avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza annuale o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che ne possano far presumere una riduzione di valore. Ai fini di tale verifica, l'avviamento viene allocato a Unità Generatrici di Flussi Finanziari (Cash Generating Unit - CGU), o a gruppi di unità, nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione che non può superare il segmento di attività identificato ai sensi dell'IFRS 8.
In particolare, le CGU identificate dal Gruppo SAES ai fini del test d'impairment coincidono con le seguenti divisioni:
Rispetto alla struttura operativa relativa all'esercizio 2019, riportata nella Nota n. 13 "Informativa di settore", si segnala come, in prosecuzione del processo di riorganizzazione della struttura interna del management e divisionale di Gruppo, nel piano 2020-2022, utilizzato ai fini d'impairment test, le CGU siano state ridefinite sulla base delle seguenti aree tecnologiche di competenza:
Metallurgy (che coincide con il precedente settore operativo Industrial, ad esclusione delle aree di business Solutions for Vacuum Systems, Functional Chemical Systems e getter avanzati per il mercato electronic consumers, questi ultimi precedentemente classificati all'interno del Business Electronic Devices);
Vacuum Technology (coincidente con l'unità operativa Business Solutions for Vacuum Systems, inclusa nel segmento operativo Industrial);
Medical (invariata);
Specialty Chemicals (ossia, getter avanzati per il mercato electronic consumers, classificati all'interno del Business Electronic Devices al 31 dicembre 2019, oltre al comparto Functional Chemical Systems e al business correlato a Flexterra, quest'ultimo in precedenza non allocato);
Advanced Packaging (invariata).
Il test di impairment, le cui ipotesi e la cui procedura sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 13 febbraio 2020 e i cui risultati sono stati approvati dal medesimo Consiglio in data 12 marzo 2020, consiste nella stima del valore recuperabile di ciascuna Cash Generating Unit (CGU) e nel confronto di quest'ultimo con il valore netto contabile delle attività materiali e immateriali allocate alla medesima CGU, incluso l'avviamento.
Il valore recuperabile è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, che corrisponde al valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno associati a ciascuna Cash Generating Unit sulla base dei più recenti piani triennali elaborati dal top management per il periodo 2020-2022 e approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 13 febbraio 2020, sulla base delle previsioni di medio termine elaborate dalla Direzione e sulla base del terminal value.
Nell'effettuare tali previsioni sono state utilizzate dal management molte assunzioni, che si basano sulle seguenti variabili chiave:
La crescita attesa delle vendite è basata sulle previsioni del management, mentre la marginalità e i costi operativi dei vari business sono stati stimati sulla base delle serie storiche, corrette in base ai risultati attesi e sulla base delle dinamiche attese dei prezzi di mercato. Il valore degli investimenti e il capitale di funzionamento sono stati determinati in funzione di diversi fattori, quali i livelli di crescita futuri previsti e il piano di sviluppo dei prodotti. Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato.
Il tasso di sconto utilizzato nell'attualizzazione dei flussi di cassa rappresenta la stima del tasso di rendimento atteso di ogni Cash Generating Unit sul mercato. Al fine di selezionare un adeguato tasso di sconto da applicare ai flussi futuri, sono stati presi in considerazione, ai fini del calcolo del costo dell'indebitamento, un tasso d'interesse indicativo che si ritiene sarebbe applicato al Gruppo in caso di sottoscrizione di nuovi finanziamenti a medio-lungo termine e, ai fini del calcolo del costo del capitale proprio, la curva dei tassi di rendimento obbligazionari governativi a lungo termine sia statunitensi, sia italiani, ponderati per l'area geografica di generazione del reddito di Gruppo. La struttura del capitale è stata invece determinata individuando per ogni business specifici player comparabili. Il costo medio ponderato del capitale (WACC) applicato ai flussi di cassa prospettici è stato stimato pari a 6,4% ed è ritenuto rappresentativo di tutte le CGU del Gruppo. Il WACC utilizzato è al netto delle imposte, coerentemente con i flussi di cassa utilizzati.
Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, si tiene conto di un valore terminale per riflettere il valore residuo che ogni Cash Generating Unit dovrebbe generare oltre il triennio coperto dai piani; tale valore è stato stimato ipotizzando prudenzialmente un tasso di crescita (grate) pari a zero e un orizzonte temporale ritenuto rappresentativo della durata stimata dei vari business, come indicato nella tabella seguente.
| Metallurgy | Vacuum Technology |
Medical | Specialty Chemicals |
|
|---|---|---|---|---|
| Anni stimati dopo il triennio previsto dai piani | 10 (*) | 12 | 12 | 12 |
(*) Calcolato come media ponderata degli anni ipotizzati per ciascun business sulle vendite prospettiche stimate per il 2020:
- 10 anni ipotizzati per i Business Security & Defense , Electronic Devices, Healthcare Diagnostics e Sintered Components for Electronic Devices & Lasers;
- 6 anni ipotizzati per il Business Thermal Insulated Devices;
- 2 anni ipotizzati per il Business Lamps.
Per il settore operativo Advanced Packaging, di più recente introduzione rispetto ai precedenti, si è utilizzato un periodo di previsione esplicita coperto dal piano più esteso, pari a 5 anni, e un orizzonte temporale stimato dopo il quinquennio del piano pari a 10 anni.
| Advanced Packaging |
|
|---|---|
| Anni stimati dopo il quinquennio previsto dal piano | 10 |
Da questo primo livello di verifica non è emersa alcuna potenziale perdita di valore delle attività. Effettuando, inoltre, un'analisi di sensitività aumentando il WACC fino a 1 punto percentuale in più del valore di riferimento per il Gruppo, non è emersa nessuna criticità in merito al valore dell'attivo netto iscritto in bilancio al 31 dicembre 2019.
È stato infine effettuato un secondo livello di verifica, includendo sia gli asset non allocati ad alcun settore di business, sia, nel valore recuperabile, i costi relativi alle funzioni corporate, oltre ai valori economici non allocabili univocamente o attraverso driver attendibili ai settori primari, tra i quali di rilevante importanza risultano essere i costi di ricerca di base, sostenuti dal Gruppo al fine di individuare soluzioni innovative. Da questo livello di verifica non è emersa alcuna ulteriore potenziale perdita di valore delle attività.
Con riferimento alle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, relativamente all'informativa sul test di impairment si rinvia a quanto riportato nella Nota n. 17 "Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto". Come più ampiamente descritto in seguito, dal test di impairment è emersa una perdita di valore sulla partecipazione in Flexterra, Inc. pari a -555 migliaia di euro. Inoltre, con riferimento alla partecipazione in Actuator Solutions GmbH, già interamente svalutata nei precedenti esercizi, si è proceduto con la svalutazione (-480 migliaia di euro) del credito finanziario per gli interessi maturati nel corso del 2019 sui finanziamenti fruttiferi concessi nei precedenti esercizi da SAES Nitinol S.r.l. alla joint venture (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 21), nonché con l'iscrizione di un fondo rischi pari a -600 migliaia di euro, corrispondente alle risorse finanziarie pro-quota necessarie alla società nei prossimi ventiquattro mesi per continuare la propria attività operativa, secondo la versione aggiornata del piano quinquennale presentata ai Soci durante l'Assemblea Straordinaria del 18 febbraio 2020 (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 32).
La stima del valore recuperabile delle varie Cash Generating Unit e delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto ha richiesto discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può pertanto assicurare che non si verificheranno perdite di valore in periodi futuri. Infatti, diversi fattori, legati anche all'evoluzione del contesto di mercato e della domanda, potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli asset nei periodi futuri. In particolare, relativamente all'epidemia Covid-19, si segnala come i piani utilizzati ai fini dell'impairment test non includano gli effetti derivanti dalla diffusione del virus su scala globale, in quanto derivanti da eventi successivi alla chiusura dell'esercizio. Allo stato attuale, peraltro, non è ancora stato possibile fare alcuna valutazione relativamente agli impatti economici della diffusione del virus in Italia e su scala internazionale. I potenziali effetti di questo fenomeno sulle stime dei flussi di cassa futuri del Gruppo non sono al momento determinabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nei prossimi mesi, anche ai fini dell'individuazione di eventuali perdite di valore degli asset del Gruppo.
Le attività per diritto d'uso, derivanti da contratti di locazione, noleggio o utilizzo di beni di terzi, sono state rilevate separatamente e al 31 dicembre 2019 ammontano a 4.617 migliaia di euro, mentre all'1 gennaio 2019, data di prima applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 - Leases, ammontavano a 3.771 migliaia di euro.
Per ulteriori dettagli sulla prima applicazione del principio, si rimanda a quanto già descritto nella Nota n. 2 "Principi contabili".
| Diritto d'uso | Fabbricati | Impianti e macchinari |
Automobili | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 31 dicembre 2018 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Effetto prima applicazione IFRS 16 | 3.070 | 291 | 410 | 3.771 | |
| Saldi al 1 gennaio 2019 | 3.070 | 291 | 410 | 3.771 | |
| Nuovi contratti di leasing accesi nel periodo | 1.854 | 13 | 481 | 2.348 | |
| Estinzione anticipata di contratti di leasing | 0 | 0 | (7) | (7) | |
| Riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Ammortamenti | (1.090) | (178) | (271) | (1.539) | |
| Differenze di conversione | 44 | 0 | 0 | 44 | |
| Saldi al 31 dicembre 2019 | 3.878 | 126 | 613 | 4.617 | |
| Saldi al 1 gennaio 2019 | |||||
| Costo | 3.070 | 291 | 410 | 3.771 | |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Valore netto | 3.070 | 291 | 410 | 3.771 | |
| Saldi al 31 dicembre 2019 | |||||
| Costo | 4.965 | 304 | 881 | 6.150 | |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | (1.087) | (178) | (268) | (1.533) | |
| Valore netto | 3.878 | 126 | 613 | 4.617 |
(importi in migliaia di euro)
La prima applicazione del principio ha riguardato principalmente la categoria dei fabbricati e in particolare è riconducibile ai contratti di locazione in essere per gli stabilimenti e gli uffici della consociata Memry Corporation e della sua branch tedesca (effetto totale pari a 2.087 migliaia di euro). Si segnala, inoltre, il diritto d'uso sull'ufficio di rappresentanza in locazione da parte della Capogruppo (181 migliaia di euro) e sugli spazi in affitto delle consociate americane Spectra-Mat, Inc. (255 migliaia di euro) e SAES Smart Materials, Inc. (151 migliaia di euro), nonché gli uffici commerciali delle consociate e delle branch asiatiche della Capogruppo (valore complessivo del diritto d'uso all'1 gennaio 2019 pari a 353 migliaia di euro) e delle controllate lussemburghesi (43 migliaia di euro).
La categoria "Impianti e macchinari" è quasi esclusivamente riconducibile ai contratti sottoscritti dalla Capogruppo per l'utilizzo di attrezzature informatiche di terzi (server, memorie, componenti di rete e stampanti).
Analogamente, la categoria "Autoveicoli" si riferisce soprattutto ai contratti di noleggio del parco auto aziendale della Capogruppo (321 migliaia di euro) e della consociata SAES Coated Films S.p.A. (59 migliaia di euro).
Relativamente alle movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio 2019, i nuovi contratti stipulati che ricadono nel perimetro di applicazione del principio contabile IFRS 16 fanno principalmente riferimento al nuovo contratto di locazione sottoscritto dalla consociata Memry Corporation nella seconda metà dell'esercizio per un ulteriore spazio produttivo di circa 60.000 sq.ft. (pari a circa 5.600 metri quadri) localizzato a Bethel (CT), nonché al parco auto aziendale della Capogruppo.
Gli ammortamenti dell'esercizio sono stati pari a 1.539 migliaia di euro.
Le differenze di conversione (positive per 44 migliaia di euro) sono relative al diritto d'uso di pertinenza delle società americane.
Al 31 dicembre 2019 la voce include la quota di patrimonio netto di spettanza del Gruppo nelle joint venture Actuator Solutions GmbH58, SAES RIAL Vacuum S.r.l. e Flexterra, Inc.59.
Nella tabella seguente si riepilogano i movimenti riguardanti ciascuna partecipazione e intervenuti nell'esercizio 2019.
(importi in migliaia di euro)
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
31 dicembre 2018 |
Acquisizioni | Conferimenti di capitale |
Quota di pertinenza nel risultato del periodo |
Quota di pertinenza negli altri utili (perdite) complessivi |
Distribuzione dividendi |
Svalutazioni | Altre variazioni |
31 dicembre 2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Actuator Solutions | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. | 1.642 | 0 | 0 | 198 | 4 | 0 | 0 | 0 | 1.844 |
| Flexterra | 6.364 | 0 | 0 | (2.031) | 161 | 0 | (555) | (983) | 2.956 |
| Totale | 8.006 | 0 | 0 | (1.833) | 165 | 0 | (555) | (983) | 4.800 |
La variazione del periodo (complessivamente pari a -3.206 migliaia di euro) è conseguenza sia dell'adeguamento del valore di ciascuna partecipazione alla quota di pertinenza di SAES nel risultato e negli altri utili (perdite) complessivi conseguiti dalle joint venture nell'esercizio 2019 (- 1.668 migliaia di euro), sia della svalutazione della partecipazione in Flexterra emersa dall'analisi di impairment (-555 migliaia di euro).
Si segnala, inoltre, nella colonna "Altre variazioni", lo storno (-1.059 migliaia di euro) della quota parte non realizzata della plusvalenza conseguita dal Gruppo con la cessione alla joint venture Flexterra, Inc. dei brevetti in ambito OLET di proprietà di E.T.C. S.r.l. in liquidazione (in accordo con lo IAS 28, il provento verso parte correlata è stato rilevato solo limitatamente alla quota d'interessenza di terzi nella joint venture; si rimanda alla Nota n. 6 per maggiori dettagli), nonché lo storno (+76 migliaia di euro) della corrispondente quota parte di ammortamento sul plusvalore eliso a livello di consolidato.
Con riferimento ad Actuator Solutions, si precisa che, essendo al 31 dicembre 2019 la partecipazione di SAES in Actuator Solutions già completamente azzerata, conformemente a quanto previsto dallo IAS 28, la quota parte di SAES nella perdita complessiva del 2019 (-1.417 migliaia di euro60) non è stata rilevata dal Gruppo.
Actuator Solutions GmbH ha sede a Gunzenhausen (Germania) ed è controllata congiuntamente al 50% da SAES e Alfmeier Präzision, gruppo tedesco operante nei settori dell'elettronica e delle materie plastiche avanzate. La joint venture, che a sua volta consolida le società interamente
58 Si precisa che Actuator Solutions GmbH, a sua volta, consolida le società interamente controllate Actuator Solutions
Taiwan Co., Ltd. in liquidazione e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. in liquidazione. 59 Flexterra, Inc. (USA), a sua volta, consolida la società interamente controllata Flexterra Taiwan Co., Ltd. 60 Nello scorso esercizio la quota parte di perdita complessiva non rilevata perché eccedente l'investimento era stata pari a -561 migliaia di euro.
controllate Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. in liquidazione61 e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. in liquidazione62, è focalizzata nello sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori che utilizzano le leghe a memoria di forma in sostituzione del motore.
Di seguito si riportano le quote di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività, passività, ricavi e costi di Actuator Solutions.
| (importi in migliaia di euro) Actuator Solutions |
31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
|
|---|---|---|---|
| Situazione patrimoniale-finanziaria | 50% | 50% | |
| Attivo non corrente | 3.488 | 3.510 | |
| Attivo corrente | 1.343 | 1.297 | |
| Totale attivo | 4.831 | 4.807 | |
| Passivo non corrente | 4.625 | 4.000 | |
| Passivo corrente | 3.176 | 2.360 | |
| Totale passivo | 7.801 | 6.360 | |
| Capitale Sociale, Riserve e Risultati portati a nuovo | (1.553) | (992) | |
| Utile (perdita) del periodo | (1.408) | (537) | |
| Altri utili (perdite) complessivi (*) | (9) | (24) | |
| Patrimonio Netto | (2.970) | (1.553) |
(*) Differenze di traduzione generate dalla conversione in euro dei bilanci di Actutor Solutions Taiwan Co., Ltd. in liquidazione e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. in liquidazione.
| Actuator Solutions | 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | ||
| Prospetto dell'utile (perdita) | 50% | 50% | |
| Ricavi netti | 10.601 | 11.461 | |
| Costo del venduto | (8.695) | (9.433) | |
| Risultato industriale lordo | 1.906 | 2.028 | |
| Totale spese operative | (1.939) | (2.250) | |
| Altri proventi (oneri) netti | (188) | 192 | |
| Risultato operativo | (221) | (30) | |
| Proventi (oneri) finanziari | (342) | (308) | |
| Utili (perdite) netti su cambi | (27) | 6 | |
| Imposte sul reddito | (818) | (205) | |
| Utile (perdita) del periodo | (1.408) | (537) | |
| Differenze di conversione | (9) | (24) | |
| Totale utile (perdita) complessivo | (1.417) | (561) |
(importi in migliaia di euro)
Complessivamente63, Actuator Solutions ha realizzato, nel corso del 2019, ricavi netti pari a 21.202 migliaia di euro, in calo del 7,5% rispetto a 22.922 migliaia di euro nel 2018, a causa del rallentamento nel comparto dell'auto, solo parzialmente compensato da proventi per sviluppi di prodotto in ambito telecom.
Il risultato netto dell'esercizio 2019 è stato complessivamente negativo per -2.816 migliaia di euro e si confronta con una perdita di -1.074 migliaia di euro nel 2018: alla contrazione delle vendite nel comparto automotive, si sommano gli oneri straordinari (-2.076 migliaia di euro, inclusivi della svalutazione, pari a -1.560 migliaia di euro, di crediti per imposte anticipate su perdite fiscali pregresse della controllante tedesca, valutate come difficilmente recuperabili nel medio termine) correlati alla prosecuzione dell'operazione di ristrutturazione finalizzata a una maggiore
61 Il processo di liquidazione della controllata taiwanese è stato avviato ad inizio ottobre 2019 e si prevede terminerà entro
la fine dell'esercizio 2020. 62 Il processo di liquidazione della controllata cinese è stato avviato nel corso del mese di marzo 2019 e si prevede terminerà nei primi mesi dell'esercizio 2020. 63 Valori al 100%.
focalizzazione della joint venture tedesca sul proprio core business (in particolare, attività produttiva nel business automotive e sviluppi di prodotto in ambito telecom). Rientrano in tale operazione anche l'avvio della liquidazione delle controllate asiatiche Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. Si segnala, infine, come la perdita al 31 dicembre 2019 includa oneri straordinari pari a -362 migliaia di euro, correlati a una frode informatica subita nella prima parte dell'anno dalla controllante tedesca.
Per ulteriori dettagli sull'evoluzione dell'attività di Actuator Solutions si rimanda allo specifico paragrafo dedicato alla joint venture nella Relazione sulla gestione del Gruppo SAES.
La quota di pertinenza del Gruppo SAES (pari al 50%) nel risultato del 2019 della joint venture è pari a -1.408 migliaia di euro (-537 migliaia di euro nel 2018), a cui si sommano le altre componenti di conto economico complessivo negative per -9 migliaia di euro (-24 migliaia di euro nel 2018), costituite dalle differenze di conversione generate dal consolidamento di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. in liquidazione e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. in liquidazione in Actuator Solutions GmbH.
In analogia con il 31 dicembre 2018, essendo la partecipazione di SAES in Actuator Solutions già completamente azzerata, conformemente a quanto previsto dallo IAS 28, la quota parte di SAES nella perdita complessiva del 2019 non è stata rilevata come passività all'interno del bilancio consolidato.
Al 31 dicembre 2019, essendo il valore della partecipazione in Actuator Solutions GmbH completamente azzerato, non è stato svolto alcuno specifico test d'impairment.
Tuttavia, vista la difficile situazione patrimoniale e finanziaria in cui si trova la joint venture a seguito dell'operazione di ristrutturazione proseguita nel corso dell'esercizio corrente, si è proceduto ad accantonare un fondo rischi su partecipazione di 600 migliaia di euro, pari alle risorse finanziarie pro-quota necessarie alla società nei prossimi ventiquattro mesi per continuare la propria attività operativa, secondo la versione rivista64 del piano quinquennale presentata ai Soci durante l'Assemblea Straordinaria del 18 febbraio 2020 (per ulteriori dettagli sul fondo rischi si rinvia alla Nota n. 32).
Relativamente alla recuperabilità del credito di natura finanziaria vantato dal Gruppo nei confronti della joint venture, si rimanda a quanto riportato nella Nota n. 21. In particolare, i costi straordinari correlati alla sopra citata operazione di ristrutturazione hanno inciso sensibilmente sulla struttura finanziaria e sulla situazione patrimoniale di Actuator Solutions e, per garantirne la continuità operativa, SAES ha ritenuto necessario confermare anche per l'esercizio 2019 la postergazione degli interessi maturati sui finanziamenti fruttiferi concessi nei precedenti esercizi, svalutando il relativo credito finanziario perché giudicato difficilmente recuperabile alla luce della revisione del piano quinquennale presentato dal management di Acutator Solutions ai Soci in data 18 febbraio 2020.
Si ricorda come al 31 dicembre 2018 fosse già stata svalutata la quota capitale del finanziamento (-8.000 migliaia di euro), nonché il credito per gli interessi maturati nel periodo 2016-2018 (-1.139 migliaia di euro).
Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti della joint venture Actuator Solutions al 31 dicembre 2019 suddiviso per categoria, in base alla percentuale di possesso detenuta dal Gruppo (pari al 50%).
64 Il piano quinquennale originario era stato elaborato tra ottobre e novembre 2019 ed era stato approvato dal Supervisory Board del 25 novembre 2019.
| Actuator Solutions | 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
|
|---|---|---|---|
| 50% | 50% | ||
| Dirigenti | 1 | 4 | |
| Quadri e impiegati | 14 | 22 | |
| Operai | 10 | 12 | |
| Totale (*) | 25 | 38 |
(*) Il dato esclude il personale impiegato con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari rispettivamente a 1 unità al 31 dicembre 2019 e 1 unità al 31 dicembre 2018 (secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo).
Il numero dei dipendenti risulta essere in diminuzione rispetto alla fine dell'esercizio 2018 principalmente a seguito della messa in liquidazione della controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd.
SAES RIAL Vacuum S.r.l., nata a fine esercizio 2015, è controllata congiuntamente da SAES Getters S.p.A. (49%) e Rodofil S.r.l. (51%). La società è specializzata nella progettazione e produzione di camere da vuoto per acceleratori, sincrotroni e collider e coniuga al massimo grado le competenze di SAES nel campo dei materiali, del vuoto e dell'innovazione, con l'esperienza di progettazione, assemblaggio e lavorazioni meccaniche fini di Rodofil, allo scopo di offrire prodotti di assoluta eccellenza e qualità e di competere con successo sui mercati internazionali.
L'investimento partecipativo del Gruppo è contabilizzato secondo equity method poiché l'operazione si configura come un accordo a controllo congiunto e, nello specifico, come una joint venture. A tal proposito, si precisa come elemento fondamentale nella qualificazione dell'accordo sia la sottoscrizione di patti parasociali che prevedono che le decisioni sulle attività rilevanti siano prese con il consenso unanime delle parti, indipendentemente dalle rispettive percentuali di possesso nel capitale sociale.
Tra i soci SAES Getters S.p.A. e Rodofil S.r.l. è in essere un'opzione di put & call di cui, in data 20 settembre 2019, sono stati ridefiniti i termini di esercizio posticipandoli di un anno (da metà esercizio 2020 a metà esercizio 2021), nonché, limitatamente alla sola opzione put, la modalità di calcolo del prezzo di esercizio, rispetto a quanto sottoscritto da entrambe le parti all'atto di costituzione della società (avvenuta a fine esercizio 2015).
In particolare, Rodofil S.r.l., nel periodo intercorrente tra il 1 maggio 2021 e il 31 maggio 2021, avrà la possibilità di cedere in un'unica soluzione a SAES Getters S.p.A. le proprie quote, esercitando l'opzione put per una percentuale minima del 2% e fino al 51% del capitale di SAES RIAL Vacuum S.r.l., ad un prezzo prestabilito correlato alla performance della società alla data di cessione, pro formata per eventuali costi straordinari e investimenti non ricorrenti, identificati come utili allo sviluppo futuro65 della società66.
Qualora Rodofil S.r.l. non esercitasse tale opzione di vendita, SAES Getters S.p.A. avrà il diritto di esercitare tra il 1 giugno e il 30 giugno 2021, sempre in un'unica soluzione, una opzione call per una percentuale di azioni pari al 30% del capitale, ad un prezzo calcolato con analogo meccanismo, ma senza aggiustamenti per eventuali costi o investimenti straordinari.
Si precisa che, poiché al 31 dicembre 2019 il management non dispone degli elementi sufficienti per poter effettuare un'accurata valutazione del fair value delle citate opzioni, queste ultime non risultano valorizzate in bilancio.
Di seguito si riportano le quote di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività, passività, ricavi e costi di SAES RIAL Vacuum S.r.l.
65 Da intendersi come successivo all'esercizio 2020. 66 Si precisa come, in seguito alla ridefinizione delle modalità di calcolo del prezzo di esercizio della sola opzione put, gli indicatori di performance della società (EBITDA e Posizione Finanziaria Netta) saranno da intendersi al netto di eventuali costi straordinari e sterilizzando gli effetti derivanti dalla manifestazione finanziaria di investimenti (materiali e immateriali) che SAES RIAL Vacuum S.r.l. sosterrà nel corso dell'esercizio 2020, ma riferibili alla crescita futura.
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. | 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
|---|---|---|
| Situazione patrimoniale-finanziaria | 49% | 49% |
| Attivo non corrente | 325 | 161 |
| Attivo corrente | 983 | 813 |
| Totale attivo | 1.308 | 974 |
| Passivo non corrente | 192 | 151 |
| Passivo corrente | 665 | 574 |
| Totale passivo | 857 | 725 |
| Capitale Sociale, Riserve e Risultati portati a nuovo | 249 | 232 |
| Utile (perdita) del periodo | 198 | 25 |
| Altri utili (perdite) complessivi (*) | 4 | (8) |
| Patrimonio Netto | 451 | 249 |
| Avviamento implicito | 1.393 | 1.393 |
| Partecipazione SAES Group | 1.844 | 1.642 |
(*) Differenze attuariali sul Trattamento di Fine Rapporto (TFR), in accordo con lo IAS 19.
(importi in migliaia di euro)
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. | 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
|---|---|---|
| Prospetto dell'utile (perdita) | 49% | 49% |
| Ricavi netti | 1.680 | 1.292 |
| Costo del venduto | (1.210) | (1.042) |
| Risultato industriale lordo | 470 | 250 |
| Totale spese operative | (242) | (171) |
| Altri proventi (oneri) netti | 62 | (22) |
| Risultato operativo | 290 | 57 |
| Proventi (oneri) finanziari | (13) | (11) |
| Utili (perdite) netti su cambi | 0 | 0 |
| Imposte sul reddito | (79) | (21) |
| Utile (perdita) del periodo | 198 | 25 |
| Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al | ||
| netto delle imposte | 4 | (8) |
| Totale utile (perdita) complessivo | 202 | 17 |
Complessivamente67, SAES RIAL Vacuum S.r.l. ha chiuso l'esercizio 2019 con un fatturato pari a 3.428 migliaia di euro, in crescita del 30% rispetto a 2.637 migliaia di euro nell'esercizio 2018, grazie alla riconosciuta competitività, anche internazionale, dell'offerta nel campo delle camere da vuoto. L'incremento delle vendite ha consentito un forte recupero della marginalità lorda (da 19,4% a 27,9%) e il conseguente marcato aumento dell'utile netto, da 51 a 403 migliaia di euro.
La quota di pertinenza del Gruppo SAES (49%) nell'utile dell'esercizio 2019 della joint venture è pari a +198 migliaia di euro, a cui bisogna aggiungere le altre componenti di conto economico complessivo, positive per 4 migliaia di euro, costituite dalle differenze attuariali sui piani a benefici definiti (in particolare, Trattamento di Fine Rapporto), al netto del relativo effetto fiscale (in totale, +17 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
La differenza, pari a 1.393 migliaia di euro, tra il valore d'iscrizione della partecipazione (1.844 migliaia di euro) e il valore della quota di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività nette della società (451 migliaia di euro) rappresenta il goodwill implicito incluso nel valore di carico dell'investimento.
Il valore della partecipazione in SAES RIAL Vacuum S.r.l. al 31 dicembre 2019 è stato sottoposto al test di impairment. A tal fine, il valore d'uso è stato determinato tramite la metodologia del Free Operating Cash Flow, basandosi sul piano triennale 2020-2022 approvato dal Consiglio di Amministrazione della medesima società in data 28 ottobre 2019, e utilizzando un WACC pari al 6,4%, uniformato a quello di Gruppo.
Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, si è tenuto conto di un valore terminale per riflettere il valore residuo che la società dovrebbe generare oltre il triennio coperto dai piani; tale
67 Valori al 100%.
valore è stato stimato ipotizzando prudenzialmente un tasso di crescita (g-rate) pari a zero e un orizzonte temporale pari a 12 anni stimati dopo il triennio previsto dal piano (orizzonte temporale coerente con quello utilizzato per il business Solutions for Vacuum Systems).
Dall'analisi condotta non è emersa alcuna potenziale perdita di valore dell'attività.
È stata inoltre condotta un'analisi di sensitività, andando ad aumentare il tasso di attualizzazione fino a 1 punto percentuale in più del valore di riferimento; anche in questo caso non è emersa alcuna criticità di importo materiale.
Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. al 31 dicembre 2019 suddiviso per categoria, in base alla percentuale di possesso del Gruppo SAES (pari al 49%).
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. | 31 dicembre | 31 dicembre |
|---|---|---|
| 2019 | 2018 | |
| 49% | 49% | |
| Dirigenti | 1 | 0 |
| Quadri e impiegati | 5 | 4 |
| Operai | 4 | 4 |
| Totale (*) | 10 | 8 |
(*) Il dato esclude il personale impiegato con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari rispettivamente a 1 unità al 31 dicembre 2019 e 1 unità al 31 dicembre 2018 (secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo).
Il numero dei dipendenti risulta essere sostanzialmente allineato rispetto alla fine dell'esercizio 2018.
Flexterra è nata da una partnership tecnologica avviata in esercizi precedenti tra SAES e la società statunitense Polyera nel settore dei transistor flessibili a film sottile per display di nuova generazione. In particolare, Flexterra, Inc., con sede a Skokie (vicino a Chicago, Illinois, Stati Uniti), è stata costituita a fine 2016 come start-up di sviluppo da SAES (attraverso la controllata SAES Getters International Luxembourg S.A.) e da precedenti soci e finanziatori di Polyera, con l'obiettivo della progettazione, produzione e commercializzazione di materiali e componenti per la realizzazione di display flessibili.
Flexterra, Inc. controlla interamente Flexterra Taiwan Co., Ltd.
Nel corso del 2019 il progetto Flexterra ha compiuto ulteriori progressi, seppure con qualche ritardo rispetto alle previsioni iniziali. In particolare, nel corso dell'esercizio, la joint venture ha proseguito le attività di sviluppo sui suoi materiali organici e ha visto la qualifica delle sue formulazioni da parte di un importante produttore Taiwanese di OTFT (Organic Thin Film Transistor). In novembre, un display elettroforetico completamente flessibile, che utilizza la tecnologia e i materiali sviluppati da Flexterra, è stato presentato al Touch Taiwan, un'importante fiera di settore e in dicembre la joint venture ha ricevuto il primo ordine per le sue formulazioni. L'attività di industrializzazione degli OTFT è in fase avanzata e, seppur in tempi più lunghi rispetto alle stime iniziali, dovrebbe essere ultimata entro l'estate 2020, mentre l'inizio della vera e propria attività di produzione e vendita da parte di Flexterra è attesa per la seconda parte dell'anno.
SAES attualmente detiene il 46,73% del capitale sociale di Flexterra, Inc.
Si ricorda infatti come SAES, che all'inizio dell'esercizio 2018 deteneva il 33,79% del capitale sociale della joint venture, attraverso la controllata SAES Getters International Luxembourg S.A., abbia conferito ulteriori 4,5 milioni di dollari di capitale in data 5 ottobre 2018 e ulteriori 2,6 milioni di dollari68 di capitale in data 12 dicembre 2018.
68 Conferimento vincolato all'acquisto dei brevetti in ambito OLET di E.T.C. S.r.l. in liquidazione, perfezionato in maggio 2019 (per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2019" della Relazione sulla gestione).
A seguito degli aumenti di capitale sottoscritti da SAES Getters International Luxembourg S.A., a cui gli altri soci non hanno partecipato, oppure hanno contribuito solo parzialmente, la quota di partecipazione di SAES nel capitale sociale di Flexterra, Inc. è aumentata progressivamente al 42,23% in data 5 ottobre 2018 e al 46,73% in data 12 dicembre 2018.
L'investimento partecipativo del Gruppo è contabilizzato secondo equity method poiché, indipendentemente dalle percentuali di possesso nel capitale sociale, l'operazione si configura come un accordo a controllo congiunto e, nello specifico, come una joint venture, sulla base della composizione del Consiglio di Amministrazione (cinque membri, di cui due espressi da SAES) e dei patti che disciplinano il rapporto tra i vari soci (tali patti prevedono che le decisioni sulle materie rilevanti vengano prese con il consenso di almeno quattro dei cinque membri del Consiglio).
Il valore della partecipazione al 31 dicembre 2019 rappresenta il conferimento iniziale complessivo (8.146 migliaia di euro, pari a 8.500 migliaia di dollari) di SAES Getters International Luxembourg S.A. nel capitale sociale di Flexterra, Inc., incrementato dei sopracitati aumenti di capitale sociale effettuati nell'ultima parte dello scorso esercizio (per un valore complessivo pari a 6.201 migliaia di euro, corrispondente a 7.100 migliaia di dollari) rettificato delle quote di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato e negli altri utili (perdite) complessivi sia degli esercizi precedenti (2017 e 2018), sia dell'esercizio 2019. Questi ultimi includono i costi per l'emissione di strumenti rappresentativi di capitale e la riserva differenze di traduzione generata dalla conversione in euro dei bilanci di Flexterra, Inc. e della sua controllata Flexterra Taiwan Co., Ltd. (redatti rispettivamente in dollari statunitensi e in dollari di Taiwan). Ai fini del calcolo del valore finale della partecipazione, si sommano, inoltre, le svalutazioni della stessa per analisi d'impairment, contabilizzate rispettivamente alla fine dello scorso esercizio (-4.300 migliaia di euro) e al 31 dicembre 2019 (ulteriore svalutazione pari a -555 migliaia di euro).
Come già evidenziato in precedenza, si segnala inoltre, come dalla partecipazione sia stata stornata la quota parte non realizzata della plusvalenza conseguita dal Gruppo con la cessione alla joint venture Flexterra, Inc. dei brevetti in ambito OLET di proprietà di E.T.C. S.r.l. in liquidazione (-1.059 migliaia di euro), nonché lo storno della corrispondente quota parte di ammortamento sul plusvalore eliso a livello di consolidato (+76 migliaia di euro).
Di seguito si riportano le quote di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività, passività, ricavi e costi di Flexterra.
(importi in migliaia di euro)
| Flexterra | 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
|---|---|---|
| Situazione patrimoniale-finanziaria | 46,73% | 46,73% |
| Attivo non corrente | 6.837 | 6.140 |
| Attivo corrente | 1.261 | 3.732 |
| Totale attivo | 8.098 | 9.872 |
| Passivo non corrente | 92 | 47 |
| Passivo corrente | 255 | 227 |
| Totale passivo | 347 | 274 |
| Capitale Sociale, Riserve e Risultati portati a nuovo | 9.465 | 10.628 |
| Riserva per piani di stock options | 156 | 143 |
| Utile (perdita) del periodo | (2.031) | (1.498) |
| Altri utili (perdite) complessivi (*) | 161 | 325 |
| Patrimonio Netto | 7.751 | 9.598 |
(*) Differenze di traduzione generate dalla conversione in euro dei bilanci in valuta di Flexterra, Inc. e di Flexterra Taiwan Co., Ltd. e costi per l'emissione di strumenti rappresentativi di capitale.
| Flexterra | 31 dicembre | 31 dicembre |
|---|---|---|
| 2019 | 2018 | |
| Prospetto dell'utile (perdita) | 46,73% | (**) |
| Ricavi netti | 7 | 13 |
| Costo del venduto | 0 | (2) |
| Risultato industriale lordo | 7 | 11 |
| Totale spese operative | (2.091) | (1.504) |
| Altri proventi (oneri) netti | 0 | (1) |
| Risultato operativo | (2.084) | (1.494) |
| Proventi (oneri) finanziari | 0 | (2) |
| Utili (perdite) netti su cambi | 36 | (20) |
| Imposte sul reddito | 17 | 18 |
| Utile (perdita) del periodo | (2.031) | (1.498) |
| Differenze di conversione e costi di operazioni sul | ||
| capitale | 161 | 325 |
| Totale utile (perdita) complessivo | (1.870) | (1.173) |
(importi in migliaia di euro)
(**) La percentuale di SAES nel capitale sociale di Flexterra, pari a 33,79% al 31 dicembre 2017, è progressivamente aumentata fino al 46,73% al 31 dicembre 2018, a seguito degli aumenti di capitale sottoscritti da SAES Getters International Luxembourg S.A. rispettivamente in data 5 ottobre e 12 dicembre 2018, a cui gli altri soci non hanno partecipato, oppure hanno contribuito solo parzialmente.
Complessivamente69, Flexterra ha chiuso l'esercizio 2019 con una perdita netta pari a -4.346 migliaia di euro, rispetto a -4.153 migliaia di euro nell'esercizio precedente (in prevalenza, costi per il personale dipendente impiegato in attività di ricerca e in attività generali e amministrative, consulenze, costi correlati alla gestione dei brevetti e ammortamenti sui beni intangibili, inclusa la proprietà intellettuale). La maggiore perdita è principalmente imputabile agli ammortamenti sulla proprietà intellettuale ceduta70 nel corso del primo semestre alla joint venture da E.T.C. S.r.l. in liquidazione (per ulteriori dettagli sull'operazione si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2019" della Relazione sulla gestione), nonché ai maggiori costi correlati alla gestione dei brevetti.
La quota di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato dell'esercizio 2019 della joint venture è pari a -2.031 migliaia di euro (-1.498 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), a cui bisogna aggiungere le altre componenti di conto economico complessivo, positive per 161 migliaia di euro, costituite dalle differenze di traduzione generate dalla conversione in euro dei bilanci in valuta di Flexterra, Inc. e Flexterra Taiwan Co., Ltd. (+325 migliaia di euro nell'esercizio 2018).
69 Valori al 100%. 70 Prezzo di cessione pari a 2,6 milioni di dollari.
Il valore della partecipazione al 31 dicembre 2019 è stato sottoposto al test d'impairment. A tal fine, il valore d'uso è stato determinato tramite la metodologia del Free Operating Cash Flow, partendo dai piani quinquennali elaborati dal top management e approvati dal Consiglio di Amministrazione di Flexterra, Inc. in data 12 febbraio 2020, già inclusivi di elementi di prudenza giudicati appropriati dal Consiglio di Amministrazione di SAES Getters del 13 febbraio 2020. Il costo medio ponderato del capitale (WACC) applicato ai flussi di cassa prospettici è stato pari al 30%, coerente con l'attuale fase di produzione pilota in cui si trova la joint venture.
Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, si è tenuto conto di un valore terminale per riflettere il valore residuo che la società dovrebbe generare oltre il quinquennio coperto dai piani; tale valore è stato stimato ipotizzando prudenzialmente un tasso di crescita (g-rate) pari a zero e un orizzonte temporale pari a 10 anni stimati dopo i cinque anni previsti dai piani.
Dall'analisi condotta è emersa una perdita di valore della partecipazione consolidata pari a -555 migliaia di euro, principalmente giustificata dai ritardi accumulati dal progetto Flexterra rispetto alle attese iniziali. Tale svalutazione si somma a quella contabilizzata alla fine dello scorso esercizio e pari a -4.300 migliaia di euro.
Anche con riferimento all'impairment test condotto sulla partecipazione in Flexterra si segnala che i piani utilizzati per il test non includono i possibili effetti derivanti dalla diffusione dell'epidemia Covid-19 nel contesto internazionale, in quanto derivanti da eventi successivi alla chiusura dell'esercizio. I potenziali effetti di questo fenomeno sulle stime dei flussi di cassa futuri non sono peraltro al momento determinabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nei prossimi mesi, anche ai fini dell'individuazione di eventuali perdite di valore della partecipazione. In quest'ambito è opportuno segnalare che, trattandosi di una società in start-up i cui flussi di cassa sono attesi nel medio periodo, un eventuale impatto negativo sulle previsioni future potrebbe determinare perdite di valore superiori a quella attualmente registrata, fino all'intero valore della partecipazione stessa.
Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti della joint venture Flexterra suddiviso per categoria, in base alla percentuale di possesso detenuta dal Gruppo al 31 dicembre 2019 (pari al 46,73%).
| Flexterra | 31 dicembre | 31 dicembre 2018 |
|
|---|---|---|---|
| 2019 | |||
| 46,73% | 46,73% | ||
| Dirigenti | 3 | 3 | |
| Quadri e impiegati | 6 | 5 | |
| Operai | 0 | 0 | |
| Totale | 9 | 8 |
Il numero dei dipendenti risulta essere sostanzialmente invariato rispetto alla fine dell'esercizio 2018.
La voce "Titoli in portafoglio" ammonta complessivamente al 31 dicembre 2019 a 205.452 migliaia di euro, da confrontarsi con un valore al 31 dicembre 2018 pari a 99.843 migliaia di euro.
L'incremento è principalmente imputabile a ulteriori 100 milioni di euro di disponibilità liquide, in aggiunta ai 100 milioni di euro già allocati al 31 dicembre 2018, investiti nella costruzione di un portafoglio con un profilo d'investimento conservativo e in prevalenza con elevata flessibilità e liquidabilità, al fine di poter prontamente far fronte a eventuali esigenze future del Gruppo.
Nel dettaglio, si evidenzia come, nel corso dell'esercizio 2019, SAES Investments S.A. abbia sostenuto un investimento netto pari a 70.376 migliaia di euro in un portafoglio obbligazionario "Buy & Hold", da costruire progressivamente, con un profilo di investimento conservativo in grado di fornire un rendimento sulla liquidità, ma caratterizzato da elevata flessibilità e liquidabilità del portafoglio stesso. Il valore al 31 dicembre 2019 del portafoglio obbligazionario è pari a 70.779 migliaia di euro e, rispetto all'investimento iniziale, beneficia di proventi finanziari sia per valutazione dei titoli a fair value (pari a 251 migliaia di euro), sia da smobilizzo titoli (pari a 152 migliaia di euro).
Analogamente, nel corso dell'esercizio 2019, la Capogruppo ha investito liquidità per 30.000 migliaia di euro in credit linked certificates, con scadenza prevista a cinque anni e rappresentati da strumenti finanziari legati all'andamento di obbligazioni e titoli di debito sottostanti emessi da primari istituti finanziari italiani. Il valore di tali strumenti finanziari al 31 dicembre 2019 è pari a 30.884 migliaia di euro (valutazione a fair value positiva per 884 migliaia di euro nell'esercizio 2019).
Si ricorda infine come parte della liquidità derivante dalla cessione del business della purificazione fosse già stata investita a fine esercizio 2018 da SAES Investments S.A., mediante sottoscrizione di una polizza Cardif Lux Vie Multiramo. L'investimento complessivo iniziale era stato pari a 100.000 migliaia di euro, suddiviso su due rami e nello specifico:
Ramo I (investimento iniziale pari a 40.000 migliaia di euro e fair value al 31 dicembre 2019 pari a 40.665 migliaia di euro, rispetto a 40.084 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), che prevede un tasso minimo garantito (pari allo 0,5%, al netto delle commissioni di gestione, fino alla fine del 2019) e un rendimento riconosciuto alla polizza pari al rendimento netto realizzato dalla gestione separata Fondo Generale, se superiore al tasso minimo garantito;
Ramo III (investimento iniziale pari a 60.000 migliaia di euro e fair value al 31 dicembre 2019 pari a 63.124 migliaia di euro, rispetto a 59.759 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), che consiste in un mandato multi-linea dinamico, con l'obiettivo di preservare il valore del capitale investito attraverso un profilo di volatilità conservativo nella costruzione del portafoglio.
Ad eccezione del portafoglio obbligazionario "Buy & Hold", classificato tra le attività correnti, tutti gli altri asset finanziari del Gruppo sono stati classificati tra le attività non correnti, essendo gli stessi oggetto di garanzia per il finanziamento di medio-lungo termine ottenuto dalla Capogruppo a copertura dell'esborso per l'acquisto delle azioni ordinarie nell'ambito dell'OPA parziale volontaria perfezionata a fine maggio 2019 (per i dettagli sul loan si rimanda alla Nota n. 28).
In merito alla valorizzazione a fair value dei titoli in portafoglio al 31 dicembre 2019, si evidenzia come il fair value, determinato da una terza parte indipendente, coincida con i prezzi di mercato alla data di bilancio per tutti i titoli quotati in un mercato attivo (Livello 1 della fair value hierarchy) e, laddove non ci sia un mercato attivo, il fair value sia stato determinato utilizzando modelli e tecniche valutative prevalenti sul mercato o facendo riferimento a prezzi di titoli quotati comparabili (Livello 2 della fair value hierarchy).
A seguito dell'epidemia Covid-19 e dell'effetto che quest'ultima ha avuto sui mercati finanziari, si segnala che il fair value del portafoglio titoli del Gruppo, costituito principalmente da asset buy&hold, alla data attuale è diminuito di circa l'1% rispetto al valore al 31 dicembre 2019.
Al 31 dicembre 2019 le attività e passività fiscali differite nette risultano positive per un importo pari a 456 migliaia di euro e si confrontano con un importo positivo e pari a 2.155 migliaia di euro al 31 dicembre 2018.
Di seguito si riporta il relativo dettaglio.
(importi in migliaia di euro)
| Fiscalità differita | 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Attività fiscali differite | 9.126 | 8.678 | 448 |
| Passività fiscali differite | (8.670) | (6.523) | (2.147) |
| Totale | 456 | 2.155 | (1.699) |
Poiché nel bilancio consolidato la contabilizzazione delle imposte anticipate e differite è stata effettuata, ove ne esistessero i presupposti, tenendo conto delle compensazioni per entità giuridica, la composizione delle stesse al lordo delle compensazioni è riportata nella tabella che segue.
(importi in migliaia di euro)
| Fiscalità differita | 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Attività fiscali differite | 11.870 | 10.881 | 989 |
| Passività fiscali differite | (11.414) | (8.726) | (2.688) |
| Totale | 456 | 2.155 | (1.699) |
Nelle tabelle successive sono indicate le differenze temporanee per natura che compongono le attività e passività fiscali differite, comparate con i dati al 31 dicembre 2018.
| (importi in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Attività fiscali differite | 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | ||
| Differenze | Effetto | Differenze | Effetto | |
| temporanee | fiscale | temporanee | fiscale | |
| Eliminazione utili infragruppo | 25.837 | 6.557 | 24.279 | 6.445 |
| Svalutazioni di immobilizzazioni e differenze su ammortamenti | 2.029 | 481 | 1.995 | 505 |
| Effetto IAS 19 TFR | 220 | 64 | 227 | 65 |
| Svalutazione di crediti e attività finanziarie | 503 | 125 | 595 | 149 |
| Svalutazioni di magazzino | 4.024 | 961 | 3.609 | 932 |
| Fondi accantonati | 1.542 | 382 | 947 | 240 |
| Costi stanziati per competenza e deducibili per cassa | 9.489 | 2.292 | 7.119 | 1.736 |
| Differite su perdite recuperabili | 1.673 | 401 | 1.673 | 401 |
| Differenze cambio e altre | 1.048 | 607 | 489 | 408 |
| Totale | 11.870 | 10.881 |
L'incremento delle attività fiscali differite rispetto al dato della fine del precedente esercizio (+989 migliaia di euro) è principalmente correlato ai maggiori costi deducibili fiscalmente per cassa anziché per competenza registrati dalla Capogruppo, in particolare maggiori stanziamenti per incentivi di lungo termine, nonché lo stanziamento per il piano d'incentivazione basato su phantom shares.
La valutazione circa la recuperabilità delle attività fiscali differite iscritte a bilancio deriva da specifiche analisi circa la probabilità che gli obiettivi indicati nel piano 2020-2022 siano raggiunti e che, conseguentemente, siano realizzati redditi imponibili nei futuri esercizi sufficienti per consentire l'utilizzo delle attività stesse. Tali assunzioni si fondano su stime basate su previsioni, economiche e di mercato, future, che potranno variare in base a diversi fattori, richiedendo una rideterminazione delle stime stesse.
Al 31 dicembre 2019 il Gruppo ha perdite fiscali riportabili a nuovo pari a 145.595 migliaia di euro relative principalmente alla Capogruppo, alla controllata SAES Getters International Luxembourg S.A. e a E.T.C. S.r.l. in liquidazione (al 31 dicembre 2018 le perdite fiscali riportabili erano pari a 132.099 migliaia di euro).
Le perdite fiscali riportabili a nuovo delle quali si è tenuto conto per la determinazione delle imposte anticipate ammontano a 1.673 migliaia di euro (importo invariato rispetto al 31 dicembre 2018) e sono esclusivamente di pertinenza di SAES Coated Films S.p.A. I crediti per imposte anticipate su tali perdite fiscali sono stati iscritti a fronte della ragionevole certezza del loro recupero negli esercizi futuri, alla luce delle previsioni incluse nel piano triennale 2020-2022.
| (importi in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | |||
| Passività fiscali differite | Differenze temporanee |
Effetto fiscale |
Differenze temporanee |
Effetto fiscale |
| Riserve di utili tassate delle società controllate in caso di distribuzione | (52.835) | (4.277) | (29.308) | (2.731) |
| Rivalutazioni a fair value di immobilizzazioni e differenze su ammortamenti | (24.515) | (6.062) | (22.016) | (5.867) |
| Rivalutazioni a fair value di titoli in portafoglio | (3.795) | (947) | 0 | 0 |
| Effetto IAS 19 TFR | (455) | (109) | (459) | (110) |
| Effetto IFRS 16 leasing | (31) | (8) | 0 | 0 |
| Altre | (48) | (11) | (72) | (18) |
| Totale | (11.414) | (8.726) |
Le passività fiscali differite iscritte nel bilancio consolidato alla data del 31 dicembre 2019 includono, oltre all'accantonamento delle imposte dovute in caso di distribuzione degli utili e delle riserve delle controllate per le quali si ritiene probabile la distribuzione in un prevedibile futuro, anche quello sulle differenze temporanee sui plusvalori identificati in sede di allocazione del prezzo di acquisto sia delle società americane acquistate nei precedenti esercizi, sia della società di più recente acquisizione SAES Coated Films S.p.A.
L'aumento delle passività fiscali differite rispetto al 31 dicembre 2018 (+2.688 migliaia di euro) è principalmente imputabile all'incremento dell'accantonamento per imposte dovute in caso di distribuzione degli utili e delle riserve delle controllate (+1.546 migliaia di euro) e all'iscrizione di passività fiscali differite sulla rivalutazione a fair value dei titoli in portafoglio detenuti da SAES Investments S.A. (+947 migliaia di euro).
La voce "Crediti verso controllante per consolidato fiscale" (272 migliaia di euro) si riferisce al credito, originariamente vantato da SAES Advanced Technologies S.p.A. e ora in capo alla Capogruppo71, nei confronti di S.G.G. Holding S.p.A., a fronte di un'istanza di rimborso che quest'ultima aveva presentato in qualità di consolidante del consolidato fiscale in essere fino al 31 dicembre 2014. Essendo tale credito residuo recuperabile oltre l'esercizio, è stato classificato nell'attivo non corrente.
A partire dal 1 gennaio 2015, a seguito della diminuzione sotto la soglia del 50% della partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. in SAES Getters S.p.A., è venuto meno il presupposto per accedere al consolidato fiscale con S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante, come previsto dal combinato disposto degli articoli 117 e 120 del TUIR. Le società italiane del Gruppo72 attualmente aderiscono a un nuovo contratto di consolidato fiscale, con la Capogruppo in qualità di consolidante.
Nessun saldo a credito o debito emerge verso SAES Getters S.p.A., poiché gli imponibili fiscali positivi sono compensati da quelli negativi. Si rimanda alla Nota n. 35 per maggiori dettagli.
71 Si ricorda che SAES Advanced Technologies S.p.A. si è fusa per incorporazione in SAES Getters S.p.A. con efficacia contabile dal 1 gennaio 2016.
72 SAES Getters S.p.A., SAES Nitinol S.r.l. e E.T.C. S.r.l. in liquidazione. In ottobre 2017 è stata, inoltre, esercitata l'opzione per includere anche Metalvuoto S.p.A. (successivamente rinominata SAES Coated Films S.p.A.) nel perimetro del consolidato fiscale nazionale, con effetto a partire dal 1 gennaio 2017.
La voce "Crediti finanziari verso parti correlate" è pari a 50 migliaia di euro al 31 dicembre 2019 e si riferisce al finanziamento fruttifero erogato dal Gruppo SAES a favore della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. La quota il cui rimborso da parte della joint venture è atteso entro un anno è classificata nelle attività correnti (1 migliaio di euro, pari agli interessi maturati nel corso dell'esercizio corrente e non ancora incassati al 31 dicembre 2019), mentre la quota residua è stata contabilizzata fra le attività non correnti (49 migliaia di euro, pari alla quota capitale).
Il credito finanziario, pari complessivamente a 9.619 migliaia di euro, sorto a fronte dei finanziamenti concessi alla joint venture Actuator Solutions GmbH risulta essere interamente svalutato perché ritenuto non recuperabile.
I relativi dettagli sono riportati nelle tabelle che seguono.
| Descrizione | Valuta di denominazione |
Valore nominale erogato (migliaia di euro) |
Periodicità rimborso | Tasso di interesse |
Valore al 31 dicembre 2019 (*) (migliaia di euro) |
Valore al 31 dicembre 2018 (*) (migliaia di euro) |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| finanziamento erogato in ottobre 2014 | EUR | 1.200 | flessibile, con scadenza ottobre 2018 prorogata a dicembre 2020 (°) |
tasso fisso annuale 6% |
74 | 74 | |
| finanziamento erogato in aprile 2016 | EUR | 1.000 | flessibile, con scadenza aprile 2019 prorogata a dicembre 2020 (°) |
tasso fisso annuale 6% |
99 | 99 | |
| finanziamento sottoscritto in luglio 2016 | EUR | 2.000 | flessibile, con scadenza aprile 2019 prorogata ad aprile 2024 (°°) |
tasso fisso | |||
| - prima tranche erogata in luglio 2016 - seconda tranche erogata in settembre 2016 |
EUR | 1.000 | annuale 6% | 3.607 | 3.427 | ||
| EUR | 1.000 | ||||||
| finanziamento sottoscritto in novembre 2016: | EUR | 1.000 | flessibile, con scadenza aprile 2019 tasso fisso prorogata ad aprile 2024 (°°) annuale 6% |
||||
| - prima tranche erogata in novembre 2016; - seconda tranche erogata in gennaio 2017; - terza tranche erogata in febbraio 2017; - quarta tranche erogata in marzo 2017; - quinta tranche erogata in aprile 2017; - sesta tranche erogata in febbraio 2018. |
EUR | 1.000 | |||||
| EUR | 1.000 | 5.839 | 5.539 | ||||
| EUR | 500 | ||||||
| EUR | 500 | ||||||
| Totale | 10.200 | 9.619 | 9.139 | ||||
| Fondo svalutazione crediti finanziari verso parti correlate | (9.619) | (9.139) | |||||
| Totale al netto delle svalutazioni | 0 | 0 |
(*) Inclusivo della quota interessi; in data 17 dicembre 2019 SAES Nitinol S.r.l. e Actuator Solutions GmbH hanno sottoscritto un accordo in base al quale è stato posticipato al 31 dicembre 2020 il pagamento di tutti gli interessi maturati dal 2016 al 2019.
(°) Il valore comprende esclusivamente la quota interessi maturata nel periodo 2016-2018. (°°) In gennaio 2019 la durata del finanziamento è stata estesa di cinque anni, prolungandone la scadenza dal 30 aprile 2019 al 30 aprile 2024.
(#) In data 15 gennaio 2019 SAES Nitinol S.r.l. ha rinunciato irrevocabilmente alla lettera di patronage sottoscritta in suo favore, congiuntamente da Alfmeier S.E. e SMA Holding GmbH, sul 50% del finanziamento.
Come già riportato nella precedente tabella, si evidenzia che:
in gennaio 2019 la durata di tutti i finanziamenti in essere (quota capitale pari a 8 milioni di euro) concessi da SAES Nitinol S.r.l. ad Actuator Solutions GmbH è stata estesa di cinque anni, prolungandone la scadenza dal 30 aprile 2019 al 30 aprile 2024.
in data 17 dicembre 2019 SAES Nitinol S.r.l. e Actuator Solutions GmbH hanno sottoscritto un accordo in base al quale è stato posticipato al 31 dicembre 2020 il pagamento di tutti gli interessi maturati dal 2016 al 2019 (1.619 migliaia di euro) sui finanziamenti concessi da SAES, in più tranche, alla joint venture.
Si ricorda come tutti i crediti finanziari (sia quota capitale, sia quota interessi) che il Gruppo vantava nei confronti della joint venture al 31 dicembre 2018 (9.139 migliaia di euro) fossero stati completamente svalutati già alla fine dello scorso esercizio, a seguito di dichiarazione di postergazione da parte di SAES Nitinol S.r.l., volta a garantire la continuità aziendale di Actuator Solutions.
Nel corso dell'esercizio è continuata l'operazione di ristrutturazione finalizzata a una maggiore focalizzazione della joint venture tedesca sul proprio core business (in particolare, attività produttiva nel business automotive e sviluppi di prodotto in ambito telecom). I costi straordinari correlati a tale operazione, che ha comportato anche la messa in liquidazione delle controllate in Cina e a Taiwan, hanno inciso sensibilmente sulla struttura finanziaria e sulla situazione patrimoniale della joint venture. Per questo motivo, al fine di garantire la continuità operativa di Actuator Solutions, SAES ha ritenuto necessario confermare anche per l'esercizio 2019 la postergazione degli interessi maturati sui sopra citati finanziamenti, svalutando il relativo credito finanziario perché giudicato difficilmente recuperabile, anche alla luce della revisione del piano quinquennale73 effettuata dal management di Actuator Solutions e presentata ai Soci durante l'Assemblea Straordinaria del 18 febbraio 2020.
| Descrizione | Valuta di denominazione |
Valore nominale erogato |
Periodicità rimborso |
Tasso di interesse | Valore al 31 dicembre 2019 (*) |
Valore al 31 dicembre 2018 (*) |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | (migliaia di euro) | (migliaia di euro) | ||||
| finanziamento erogato in gennaio 2016 | EUR | 49 | flessibile | Euribor a 3 mesi, maggiorato di spread del 2,50% |
50 | 50 |
| (*) Inclusivo della quota interessi. |
La voce "Altre attività a lungo termine" ammonta al 31 dicembre 2019 a 1.528 migliaia di euro, da confrontarsi con un valore al 31 dicembre 2018 pari a 396 migliaia di euro.
Tale voce, oltre a depositi cauzionali versati dalle varie società del Gruppo nell'ambito della propria gestione operativa, include l'acconto, pari a 1.100 migliaia di euro, per un potenziale investimento partecipativo di minoranza, attualmente in corso di valutazione. Qualora le trattative non dovessero andare a buon fine, l'acconto versato sarà restituito al Gruppo SAES entro il 31 luglio 2020.
Le rimanenze finali al 31 dicembre 2019 ammontano a 25.547 migliaia di euro, con un incremento pari a 2.065 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018.
Nella tabella successiva la composizione delle rimanenze di magazzino al 31 dicembre 2019, confrontata con il 31 dicembre 2018.
| (importi in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Rimanenze finali | 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
Variazione | |
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 8.639 | 8.046 | 593 | |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 10.735 | 10.271 | 464 | |
| Prodotti finiti e merci | 6.173 | 5.165 | 1.008 | |
| Totale | 25.547 | 23.482 | 2.065 |
Scorporando l'effetto positivo dei cambi (pari a +275 migliaia di euro), legato principalmente alla rivalutazione del dollaro statunitense al 31 dicembre 2019 rispetto alla fine dello scorso esercizio, le rimanenze si sarebbero incrementate di 1.790 migliaia di euro: ai crescenti volumi di semilavorati e prodotti finiti presso lo stabilimento di Avezzano della Capogruppo, correlati alle produzioni avanzate nel comparto dei dispositivi elettronici e necessari per far fronte agli ordinativi
73 Il piano quinquennale originario era stato elaborato tra ottobre e novembre 2019 ed era stato approvato dal Supervisory Board del 25 novembre 2019.
di prodotti con consegna nella prima parte dell'esercizio 2020, vanno a sommarsi i maggiori volumi di scorte (materie prime, semilavorati e prodotti finiti) nel comparto delle SMA medicali, correlati al trend crescente dei ricavi di questo settore operativo. Tale incremento è stato solo parzialmente compensato dal calo dei volumi di materie prime nel business advanced packaging, favorito da un miglior timing nella gestione degli approvvigionamenti presso la consociata SAES Coated Films S.p.A., reso possibile anche dal phase-out dei prodotti metallizzati che richiedevano il mantenimento si stock di materie prime più alti a causa dei tempi più lunghi di approvvigionamento.
Le rimanenze sono esposte al netto del fondo svalutazione, che nel corso del 2019 ha subito la movimentazione riportata nella tabella che segue.
| (importi in migliaia di euro) | |
|---|---|
| Fondo obsolescenza magazzino | |||
|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 2.738 | ||
| Accantonamento | 982 | ||
| Rilascio a conto economico | (334) | ||
| Utilizzo | (489) | ||
| Differenze cambio | 22 | ||
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 2.919 |
L'accantonamento (+982 migliaia di euro) si riferisce principalmente alla svalutazione di semilavorati e prodotti finiti caratterizzati da lenta rotazione di magazzino oppure non più utilizzati nel processo produttivo, in particolare da parte della Capogruppo e delle consociate americane Spectra-Mat, Inc. e SAES Smart Materials, Inc.
Il rilascio a conto economico (-334 migliaia di euro) è conseguenza del richiamo in produzione di codici di magazzino svalutati nel precedente esercizio nel comparto del Nitinol.
L'utilizzo (-489 migliaia di euro) è correlato alla rottamazione di item già svalutati nei precedenti esercizi, soprattutto da parte della Capogruppo e della consociata americana Spectra-Mat, Inc.
I crediti commerciali al 31 dicembre 2019, al netto del fondo svalutazione crediti, ammontano a 21.755 migliaia di euro e aumentano di 2.079 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018.
Scorporando l'effetto dell'oscillazione dei cambi (+286 migliaia di euro), l'incremento (+1.793 migliaia di euro) è principalmente imputabile alla forte crescita organica registrata dai ricavi nel business delle leghe a memoria di forma nell'ultimo trimestre 2019, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente.
Nella tabella successiva si riporta il dettaglio della voce in oggetto al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018.
| Crediti commerciali | 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Valore lordo | 22.071 | 20.092 | 1.979 |
| Fondo svalutazione | (316) | (416) | 100 |
| Valore netto | 21.755 | 19.676 | 2.079 |
(importi in migliaia di euro)
I crediti commerciali sono infruttiferi e hanno generalmente scadenza compresa tra 30 e 90 giorni.
Il fondo svalutazione crediti ha registrato nel periodo la movimentazione che segue.
| Fondo svalutazione crediti | 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
|
|---|---|---|---|
| Saldo iniziale | 416 | 336 | |
| Variazione per cessione business purificazione | 0 | (128) | |
| Accantonamento a conto economico | 6 | 211 | |
| Rilascio a conto economico | (32) | (3) | |
| Utilizzo | (75) | (1) | |
| Differenze di conversione | 1 | 1 | |
| Saldo finale | 316 | 416 |
(importi in migliaia di euro)
L'accantonamento a conto economico (6 migliaia di euro) è principalmente correlato alla svalutazione di una specifica posizione creditoria della Capogruppo, stimata dal management come non recuperabile in seguito alla dichiarazione d'insolvenza del cliente.
I rilasci a conto economico (32 migliaia di euro) sono principalmente conseguenza dell'incasso parziale di alcuni crediti svalutati da SAES Coated Films S.p.A. nei precedenti esercizi; per la restante parte si riferiscono a rilasci di accantonamenti generici da parte delle consociate statunitensi.
In tale voce è incluso anche il rilascio netto (-6 migliaia di euro) di parte della svalutazione generica contabilizzata al 31 dicembre 2018 secondo il modello dell'Expected Credit Loss previsto dall'IFRS 9 e basata sul calcolo dell'inesigibilità media attesa sulla base di indicatori storici e geografici. La svalutazione generica contabilizzata secondo quanto previsto dall'IFRS 9 nel corso dello scorso esercizio era stata pari a 44 migliaia di euro (inclusa nella linea "Accantonamento a conto economico").
L'utilizzo (75 migliaia di euro) si riferisce quasi esclusivamente alla parte non incassata, e quindi definitivamente stralciata, dei sopra citati crediti svalutati dalla consociata SAES Coated Films S.p.A.
Si riporta la composizione dei crediti commerciali tra quota a scadere e scaduta al 31 dicembre 2019, confrontata con l'anno precedente.
| (importi in migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scadenziario crediti commerciali | Totale | A scadere | Scaduto non svalutato | Scaduto | ||||
| < 30 giorni | 30 - 60 giorni | 60 - 90 giorni 90 - 180 giorni | > 180 giorni | svalutato | ||||
| 31 dicembre 2019 | 22.071 | 16.236 | 3.507 | 1.613 | 320 | 58 | 21 | 316 |
| 31 dicembre 2018 | 20.092 | 14.432 | 4.479 | 426 | 76 | 168 | 95 | 416 |
I crediti scaduti da oltre 30 giorni e non svalutati, in quanto ritenuti recuperabili, rappresentano una percentuale non significativa se rapportata al totale dei crediti commerciali e sono costantemente monitorati. La maggiore incidenza di tali crediti in rapporto al totale dei crediti commerciali (dal 4% del 31 dicembre 2018 al 9% del 31 dicembre 2019) è principalmente imputabile ad alcune specifiche posizioni creditizie della consociata americana Memry Corporation, il cui incasso è stato finalizzato nei primi mesi del 2020.
Si rimanda alla Nota n. 40, relativa al rischio di credito sui crediti commerciali, al fine di comprendere come il Gruppo rilevi e gestisca la qualità del credito, nel caso in cui i relativi crediti commerciali non siano né scaduti né svalutati.
Tale voce include i crediti correnti verso terzi di natura non commerciale, unitamente ai ratei e risconti attivi, ed evidenzia al 31 dicembre 2019 un saldo pari a 4.677 migliaia di euro, contro un saldo pari a 4.634 migliaia di euro al 31 dicembre 2018.
Si riporta di seguito la relativa composizione.
| Crediti diversi, ratei e risconti attivi | 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti per imposte dirette e altri crediti verso l'erario | 1.863 | 1.233 | 630 |
| Crediti IVA | 1.236 | 1.737 | (501) |
| Crediti verso istituti previdenziali | 32 | 3 | 29 |
| Crediti verso il personale | 1 | 5 | (4) |
| Crediti per contributi pubblici | 63 | 23 | 40 |
| Altri | 5 | 95 | (90) |
| Totale crediti diversi | 3.200 | 3.096 | 104 |
| Ratei attivi | 0 | 0 | 0 |
| Risconti attivi | 1.477 | 1.538 | (61) |
| Totale ratei e risconti attivi | 1.477 | 1.538 | (61) |
| Totale crediti diversi, ratei e risconti attivi | 4.677 | 4.634 | 43 |
La voce "Crediti per imposte dirette e altri crediti verso l'erario" include i crediti per acconti d'imposta versati e altri crediti di natura fiscale vantati dalle società del Gruppo nei confronti delle autorità locali. L'incremento rispetto al 31 dicembre 2018 (+630 migliaia di euro) è principalmente correlato agli acconti d'imposta corrisposti dalla consociata SAES Getters/U.S.A., Inc. per conto proprio e per conto delle altre consociate americane (Spectra-Mat, Inc., Memry Corporation e SAES Smart Materials, Inc.). Si segnalano inoltre i maggiori crediti fiscali della Capogruppo per ritenute recuperabili applicate principalmente su royalties e dividendi infragruppo.
Il decremento della voce "Crediti IVA" è principalmente dovuto ai rimborsi ottenuti sia da E.T.C. S.r.l., sia dalla Capogruppo, sui crediti maturati nel 2017 (688 migliaia di euro) e alle compensazioni effettuate sempre da quest'ultima tra il credito generatosi nel 2018 e altre imposte e contributi. Tali decrementi sono stati solo parzialmente compensati dal credito generatosi in entrambe le società del Gruppo nel corso dell'esercizio corrente per l'eccedenza delle operazioni imponibili passive rispetto a quelle attive e non già compensato con altre imposte e contributi.
Si segnala che la voce "Crediti per contributi pubblici" è composta dai crediti maturati al 31 dicembre 2019 dalla Capogruppo a fronte di contributi per progetti di ricerca in corso.
I proventi per contributi pubblici inclusi nel conto economico dell'esercizio 2019 sono stati pari complessivamente a 104 migliaia di euro (1.305 migliaia di euro nel 2018, inclusivi del ricavo, pari a 1.164 migliaia di euro, contabilizzato dalla consociata americana Memry Corporation a seguito della trasformazione del 50% del finanziamento concesso dallo Stato del Connecticut (CT) a fine esercizio 2014 in contributo a fondo perduto).
I ratei e risconti attivi, complessivamente pari a 1.477 migliaia di euro e in linea con il 31 dicembre 2018 (1.538 migliaia di euro), includono voci di costo (in particolare, spese per assicurazioni e costi per la gestione dei brevetti) pagate anticipatamente a fine esercizio 2019, ma di competenza dell'esercizio successivo.
Si precisa che non esistono crediti di durata residua superiore a cinque anni.
La "Legge 4 agosto 2017, n. 124 - articolo 1, commi 125-129 - Adempimento degli obblighi di trasparenza e di pubblicità" ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, una serie di obblighi di pubblicità e di trasparenza a carico di soggetti che intrattengono rapporti economici con la Pubblica Amministrazione. Alla luce degli orientamenti espressi dalle fonti di settore, si ritiene che non rientrino nell'ambito dell'obbligo di pubblicazione:
• le misure generali fruibili da tutte le imprese rientranti nella struttura generale del sistema di riferimento definito dallo Stato (ad esempio: ACE);
• i vantaggi economici selettivi, ricevuti in applicazione di un regime di aiuti, accessibili a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni, sulla base di criteri generali predeterminati (ad esempio: contributi su progetti di ricerca e sviluppo e agevolazioni fiscali);
• le risorse pubbliche riconducibili a soggetti pubblici di altri Stati (europei o extra europei) e alle istituzioni europee;
• i contributi per la formazione ricevuti da fondi interprofessionali in quanto fondi aventi forma associativa e natura giuridica di enti di diritto privato, che sono finanziati con i contributi versati dalle stesse imprese.
Stante quanto precede, dall'analisi effettuata è emerso che il Gruppo nel corso del 2019, analogamente al precedente esercizio, non ha incassato erogazioni pubbliche rientranti nell'ambito di applicazione della legge n. 124/2017 (articolo 1, commi 125-129) e successive modificazioni.
La voce include le disponibilità liquide nell'ambito della gestione dei flussi di cassa necessari allo svolgimento dell'attività operativa.
I saldi al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 risultano composti come da tabella che segue.
| Disponibilità liquide | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | ||
| Depositi bancari | 48.623 | 170.592 | (121.969) |
| Denaro e valori in cassa | 11 | 9 | 2 |
| Totale | 48.634 | 170.601 | (121.967) |
(importi in migliaia di euro)
La voce "Depositi bancari" è costituita da depositi a breve termine detenuti presso primari istituti di credito e denominati principalmente in euro, in dollari statunitensi e in renminbi cinesi.
Si precisa come la voce "Depositi bancari" sia esposta al netto della svalutazione, pari a -78 migliaia di euro, determinata in applicazione dell'IFRS 9. In particolare, le perdite attese (expected losses) sono state calcolate sulla base di una percentuale di default associata a ciascun istituto di credito presso cui sono depositate le disponibilità liquide, ottenuta sulla base del rating di ciascuna banca.
Al 31 dicembre 2018 la svalutazione era pari a -144 migliaia di euro e la riduzione delle expected losses rispetto alla fine del precedente esercizio (-66 migliaia di euro) è principalmente conseguenza della minore liquidità detenuta dal Gruppo.
Il decremento delle disponibilità liquide è principalmente imputabile agli ulteriori 100 milioni di euro di cassa, investiti nel primo trimestre 2019 nel portafoglio titoli da parte della Capogruppo e della consociata SAES Investments S.A. (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 18).
Per l'analisi dettagliata delle variazioni dei flussi di cassa intervenute nel periodo si rimanda a quanto riportato nella sezione di commento al Rendiconto finanziario (Nota n. 39).
Alla data del 31 dicembre 2019 il Gruppo dispone di linee di credito inutilizzate pari a 25,7 milioni di euro, rispetto a 21,7 milioni di euro al 31 dicembre 2018. L'incremento è conseguenza dell'apertura di una nuova linea di credito a favore di SAES Getters/U.S.A., Inc.
Si riporta di seguito il dettaglio dell'indebitamento finanziario netto del Gruppo redatto in conformità alla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 31 dicembre | 30 giugno | 31 dicembre | |
| 2019 | 2019 | 2018 | |
| A. Cassa | 11 | 9 | 9 |
| B. Altre disponibilità liquide | 48.623 | 41.792 | 170.592 |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | 70.779 | 71.312 | 0 |
| D. Liquidità (A)+(B)+(C) | 119.413 | 113.113 | 170.601 |
| E. Crediti finanziari correnti | 1 | 33 | 1 |
| F. Debiti bancari correnti | (27.195) | (27.002) | (27.353) |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (5.365) | (5.544) | (5.438) |
| H. Altri debiti finanziari correnti | (2.826) | (1.735) | (1.049) |
| I. Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) | (35.386) | (34.281) | (33.840) |
| J. Indebitamento finanziario corrente netto (I)+(E)+(D) | 84.028 | 78.865 | 136.762 |
| K. Debiti bancari non correnti | (100.724) | (103.355) | (13.344) |
| L. Obbligazioni emesse | 0 | 0 | 0 |
| M. Altri debiti non correnti | (2.710) | (1.814) | 0 |
| N. Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) | (103.434) | (105.169) | (13.344) |
| O. Indebitamento finanziario netto (J)+(N) | (19.406) | (26.304) | 123.418 |
La tabella di seguito esposta evidenzia la riconciliazione tra il dato dell'indebitamento finanziario netto in conformità alla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e il dato di posizione finanziaria netta riportato in Relazione sulla gestione.
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2019 |
30 giugno 2019 |
31 dicembre 2018 |
|
| Indebitamento finanziario netto incluso nelle Note esplicative | (19.406) | (26.304) | 123.418 |
| Crediti finanziari verso parti correlate, non correnti | 49 | 49 | 49 |
| Titoli in portafoglio - lungo termine | 134.673 | 131.263 | 99.843 |
| Posizione finanziaria netta incluso nella Relazione sulla gestione | 115.316 | 105.008 | 223.310 |
Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo al 31 dicembre 2019 ammonta a 252.530 migliaia di euro, con un decremento di 88.690 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018, imputabile all'acquisto di azioni proprie effettuato nell'ambito dell'OPA parziale volontaria perfezionata dalla Capogruppo a fine maggio 2019 (-93.382 migliaia di euro74) e alla distribuzione dei dividendi da parte di SAES Getters S.p.A. (-16.580 migliaia di euro), parzialmente compensati all'utile del periodo (+19.837 migliaia di euro) e dalle differenze di conversione dei bilanci in valuta estera (positive per +1.799 migliaia di euro). Si segnalano, infine, differenze attuariali negative su piani a benefici definiti contabilizzate a patrimonio netto tra gli altri utili e perdite complessivi, pari a -364 migliaia di euro.
Il riepilogo delle variazioni avvenute è dettagliato nel prospetto delle movimentazioni del patrimonio netto.
Al 31 dicembre 2019 il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 12.220 migliaia di euro ed è composto da n. 22.049.969 azioni. La composizione del capitale è invariata rispetto al 31 dicembre 2018.
Il valore di parità contabile implicita è pari a 0,554196 euro al 31 dicembre 2019, invariato rispetto al 31 dicembre 2018.
Si rimanda alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per tutte le informazioni previste dall'articolo 123-bis del Testo Unico della Finanza (TUF).
Tutti i titoli della Capogruppo sono quotati al Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana, segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti), dedicato alle aziende di media e piccola capitalizzazione che rispondono a specifici requisiti in materia di trasparenza informativa, liquidità e corporate governance.
In questa voce sono comprese le somme versate dai soci in sede di sottoscrizione di nuove azioni della Capogruppo eccedenti il valore nominale delle stesse. La voce risulta essere invariata rispetto al 31 dicembre 2018.
La voce al 31 dicembre 2019 ammonta a -93.382 migliaia di euro e si riferisce alle azioni ordinarie acquistate da SAES Getters S.p.A. nell'ambito dell'Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria parziale autorizzata dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 18 marzo 2019, facendo seguito alla proposta del Consiglio di Amministrazione del 14 febbraio 2019. In particolare, in data 31 maggio 2019 la Capogruppo ha acquisito n. 3.900.000 azioni ordinarie a un prezzo di 23 euro per azione.
Nella tabella seguente è evidenziata la composizione del capitale sociale e la riconciliazione tra il numero delle azioni in circolazione e delle azioni proprie al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018.
74 Tale importo include sia l'esborso della Capogruppo per l'acquisto delle azioni ordinarie (89.700 migliaia di euro), sia gli oneri accessori all'acquisto (3.682 migliaia di euro).
| 31 dicembre 2018 |
Acquisto azioni proprie |
31 dicembre 2019 |
|---|---|---|
| 14.671.350 | (3.900.000) | 10.771.350 |
| 7.378.619 | 0 | 7.378.619 |
| 0 | 3.900.000 | 3.900.000 |
| 22.049.969 | ||
| Azioni ordinarie in circolazione Azioni di risparmio in circolazione Azioni ordinarie proprie in portafoglio |
22.049.969 | 0 Si riporta di seguito la percentuale al 31 dicembre 2019 delle azioni proprie in portafoglio in rapporto sia alla categoria di appartenenza, sia al numero complessivo delle azioni che costituiscono il capitale sociale, secondo quanto previsto dall'articolo 2357 del Codice Civile. 31 dicembre |
Si riporta di seguito la percentuale al 31 dicembre 2019 delle azioni proprie in portafoglio in rapporto sia alla categoria di appartenenza, sia al numero complessivo delle azioni che costituiscono il capitale sociale, secondo quanto previsto dall'articolo 2357 del Codice Civile.
| 31 dicembre 2019 |
|
|---|---|
| n. azioni proprie ordinarie | 3.900.000 |
L'esborso per l'acquisto delle azioni è stato pari a 89,7 milioni di euro al quale si sommano oneri accessori per complessivi 3,7 milioni di euro.
Come previsto dai principi contabili internazionali, il costo complessivo (pari a 93,4 milioni di euro) per l'acquisto delle azioni proprie, inclusivo degli oneri accessori, è portato in diretta diminuzione del patrimonio netto.
Tale voce si riferisce alla riserva legale della Capogruppo, pari a 2.444 migliaia di euro al 31 dicembre 2019, e risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2018, avendo raggiunto il limite previsto dalla legge.
La voce include:
le riserve (pari complessivamente a 2.615 migliaia di euro) formate dai saldi attivi di rivalutazione monetaria conseguenti all'applicazione delle leggi n. 72 del 19/3/1983 (1.039 migliaia di euro) e n. 342 del 21/11/2000 (1.576 migliaia di euro) da parte della Capogruppo SAES Getters S.p.A. La riserva di rivalutazione ai sensi della legge n. 342/2000 è esposta al netto della relativa imposta sostitutiva pari a 370 migliaia di euro;
le riserve diverse delle società controllate, i risultati portati a nuovo, le altre voci di patrimonio netto relative alle società del Gruppo non eliminate in sede di consolidamento.
La variazione della voce "Altre riserve e utili a nuovo" include la distribuzione ai soci del dividendo 2018 deliberato dall'Assemblea della Capogruppo (-16.580 migliaia di euro) e il riporto a nuovo dell'utile consolidato relativo all'esercizio 2018 (+232.333 migliaia di euro), oltre alle differenze attuariali sui piani a benefici definiti, sia delle società controllate sia delle società valutate con il metodo del patrimonio netto, derivanti dall'applicazione della versione rivista dello IAS 19, al netto del relativo effetto fiscale (-364 migliaia di euro).
Come riportato nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che accompagna il presente Bilancio, ogni azione attribuisce il diritto ad una parte proporzionale degli utili di cui sia deliberata la distribuzione, salvi i diritti stabiliti a favore delle azioni di risparmio.
In particolare, in base a quanto previsto dall'articolo n. 26 dello Statuto, alle azioni di risparmio spetta un dividendo privilegiato pari al 25% del valore di parità contabile implicito; quando in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un dividendo inferiore al 25% del valore di parità contabile implicito la differenza sarà computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi. L'utile residuo di cui l'Assemblea deliberi la distribuzione viene ripartito tra tutte le azioni in modo tale che alle azioni di risparmio spetti un dividendo complessivo maggiorato rispetto alle azioni ordinarie in misura pari al 3% del valore di parità contabile implicito. In caso di distribuzione di riserve, le azioni hanno gli stessi diritti qualunque sia la categoria cui appartengono.
La voce include le differenze cambio generate dalla conversione dei bilanci in valuta estera. La riserva da differenze di traduzione al 31 dicembre 2019 risulta positiva per 12.088 migliaia di euro, rispetto ad un valore sempre positivo di 10.289 migliaia di euro al 31 dicembre 2018.
| rispetto ad un valore sempre positivo di 10.289 migliaia di euro al 31 dicembre 2018. L'incremento di 1.799 migliaia di euro è dovuto sia all'effetto complessivo sul patrimonio netto consolidato della conversione in euro dei bilanci in valuta delle controllate estere consolidate integralmente e delle relative rettifiche di consolidamento (+1.638 migliaia di euro), sia alla quota di pertinenza del Gruppo nella riserva di conversione derivante dal consolidamento delle società75 valutate con il metodo del patrimonio netto (+161 migliaia di euro). Si segnala che il Gruppo ha esercitato l'esenzione concessa dall'IFRS 1 - Prima applicazione dei Principi Contabili Internazionali, riguardante la possibilità di considerare pari a zero il valore delle differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento delle controllate estere al 1 gennaio 2004 e, pertanto, la riserva da differenze di traduzione include solamente le differenze di conversione originatesi successivamente alla data di transizione ai principi contabili internazionali. |
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|---|---|---|---|---|
| La riconciliazione tra il risultato netto e il patrimonio netto di SAES Getters S.p.A. con il risultato netto e il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 è riportata nella seguente tabella. |
31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | ||
| Patrimonio | Patrimonio | |||
| (importi in migliaia di euro) | Utile netto | netto | Utile netto | netto |
| Bilancio della Capogruppo SAES Getters S.p.A. Patrimonio netto e risultato d'esercizio delle società consolidate, al netto dei dividendi distribuiti e delle svalutazioni di partecipazioni |
14.416 10.574 |
207.231 236.516 |
258.234 18.777 |
303.043 231.396 |
| Valore di carico delle partecipazioni consolidate | (145.980) | (152.965) | ||
| Rettifiche di consolidamento: Eliminazione degli utili derivanti da operazioni infragruppo, al netto del relativo effetto fiscale |
(261) | (19.625) | (14.625) | (19.364) |
| Accantonamento delle imposte sugli utili non distribuiti delle controllate | (1.546) | (4.277) | 1.176 | (2.731) |
| estere | ||||
| Valutazione ad equity joint venture Altre rettifiche di consolidamento |
(3.135) (211) |
(20.325) (1.010) |
(5.773) (25.456) |
(17.355) (804) |
I debiti finanziari al 31 dicembre 2019 ammontano complessivamente a 106.089 migliaia di euro, in aumento di 87.307 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018.
L'incremento è conseguenza del nuovo finanziamento di medio-lungo termine ottenuto in data 30 maggio 2019 dalla Capogruppo per un ammontare pari a 92.735 migliaia di euro. Tale loan è stato erogato da Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. a garanzia dell'esatto adempimento
75 Riserva di conversione derivante dalla conversione in euro dei bilanci di Flexterra, Inc. e della sua controllata Flexterra Taiwan Co., Ltd.
degli obblighi dell'OPA parziale volontaria perfezionata a fine maggio e a copertura del correlato esborso per l'acquisto delle azioni ordinarie, oltre a parte delle connesse commissioni e spese. Il finanziamento ha durata massima quinquennale e prevede il pagamento trimestrale di interessi al tasso fisso dell'1,2% annuo. Il rimborso è possibile in unica soluzione alla data finale, oppure è consentito in ogni momento, attraverso rimborsi volontari parziali per un importo minimo pari a 5 milioni di euro e multipli di 1 milione di euro. In caso di rimborsi anticipati, la Capogruppo dovrà corrispondere a Mediobanca, oltre all'importo oggetto di rimborso, anche l'eventuale valore markto-market – se negativo – del derivato IRS stipulato dall'ente finanziatore a copertura del rischio di fluttuazione del tasso d'interesse; in caso di mark-to-market positivo, quest'ultimo sarà riconosciuto a SAES da Mediobanca. È previsto un unico covenant finanziario (posizione finanziarie netta consolidata positiva) soggetto a verifica semestrale. Il finanziamento è garantito da pegni sugli asset finanziari del Gruppo classificati tra le attività non correnti (per i dettagli sui titoli in portafoglio si rimanda alla Nota n. 18). Saldo al 31 dicembre 2018 18.782 Saldo al 31 dicembre 2019 106.089
La seguente tabella riporta la movimentazione dei debiti finanziari nel corso dell'esercizio 2019.
| Debiti finanziari | |
|---|---|
| Accensioni | 92.735 |
| Ammortamento costi di transazione e interessi | 843 |
| Rimborso quota capitale | (5.467) |
| Pagamento interessi | (815) |
| Differenze di conversione sui finanziamenti in valuta | 11 |
(importi in migliaia di euro)
Nel corso dell'esercizio 2019 la Capogruppo ha rimborsato quote capitali pari a 5.108 migliaia di euro. La differenza, pari a 359 migliaia di euro, corrisponde ai rimborsi delle quote capitali effettuati da SAES Coated Films S.p.A. e Memry Corporation.
L'effetto delle valute è stato quasi nullo (positivo per 11 migliaia di euro): soltanto lo 0,4% dei debiti finanziari del Gruppo è composto da finanziamenti in dollari statunitensi in capo alla consociata USA Memry Corporation (il controvalore in euro di tali debiti è aumentato a seguito della rivalutazione del dollaro al 31 dicembre 2019, rispetto al 31 dicembre 2018).
Di seguito la composizione della voce in base alla data di scadenza contrattuale del debito. Si rileva come la quota con scadenza entro un anno sia classificata nelle passività correnti alla voce "Quota corrente dei debiti finanziari non correnti".
| Nel corso dell'esercizio 2019 la Capogruppo ha rimborsato quote capitali pari a 5.108 migliaia di euro. La differenza, pari a 359 migliaia di euro, corrisponde ai rimborsi delle quote capitali effettuati da SAES Coated Films S.p.A. e Memry Corporation. L'effetto delle valute è stato quasi nullo (positivo per 11 migliaia di euro): soltanto lo 0,4% dei debiti finanziari del Gruppo è composto da finanziamenti in dollari statunitensi in capo alla consociata USA Memry Corporation (il controvalore in euro di tali debiti è aumentato a seguito della rivalutazione |
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|---|---|---|---|---|
| del dollaro al 31 dicembre 2019, rispetto al 31 dicembre 2018). | ||||
| Si rileva come la quota con scadenza entro un anno sia classificata nelle passività correnti alla voce "Quota corrente dei debiti finanziari non correnti". (importi in migliaia di euro) |
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| 31 dicembre | 31 dicembre | |||
| Debiti finanziari | 2019 | 2018 | Variazione | |
| Entro 1 anno | 5.365 | 5.438 | (73) | |
| Debiti finanziari correnti | 5.365 | 5.438 | (73) | |
| Da 1 a 2 anni | 5.204 | 5.361 | (157) | |
| Da 2 a 3 anni | 2.584 | 5.203 | (2.619) | |
| Da 3 a 4 anni | 88 | 2.582 | (2.494) | |
| Da 4 a 5 anni | 92.825 | 87 | 92.738 | |
| Oltre 5 anni | Debiti finanziari non correnti | 23 100.724 |
111 13.344 |
(88) 87.380 |
Il consistente incremento del debito bancario con scadenza da 4 a 5 anni è correlato al sopra citato nuovo finanziamento, sottoscritto dalla Capogruppo per la copertura dell'esborso per l'acquisto delle azioni ordinarie. Tale finanziamento ha, infatti, durata quinquennale e rimborso previsto in un'unica soluzione alla data di scadenza.
| Descrizione | Valuta di denominazione |
Valore nominale erogato | Periodicità rimborso quote capitali | Periodicità verifica covenant economico finanziari |
Tasso di interesse base | Tasso di interesse effettivo |
Valore al 31 dicembre 2019 (migliaia di euro) |
Valore al 31 dicembre 2018 (migliaia di euro) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SAES Getters S.p.A. Unicredit |
EUR | 10 (milioni di euro) |
trimestrale con ultima scadenza 31 marzo 2022 |
semestrale | Euribor a 3 mesi, maggiorato di spread pari a 1% |
0,90% | 4.489 | 6.478 |
| SAES Getters S.p.A. Intesa Sanpaolo |
EUR | 10 (milioni di euro) |
semestrale (a quote capitale costanti) con ultima scadenza 21 dicembre 2022 |
annuale | Euribor a 6 mesi, maggiorato di spread pari a 1,20% |
1,18% | 5.980 | 7.966 |
| SAES Getters S.p.A. Banco BPM |
EUR | 5 (milioni di euro) |
trimestrale (a quote capitale variabili) con ultima scadenza 31 dicembre 2021 |
n.a. | Euribor a 3 mesi, maggiorato di spread pari a 1% |
1,11% | 2.247 | 3.353 |
| Memry Corporation Finanziamento Agevolato dallo Stato del CT (*) |
USD | a 1 tranche = 2 milioni di dollari a 2 tranche = 0,8 milioni di dollari |
mensile con ultima scadenza 1 marzo 2025 |
n.a. | 2% | 2,00% | 457 | 528 |
| SAES Coated Films S.p.A. Intesa Sanpaolo |
EUR | 300 (migliaia di euro) |
trimestrale con ultima scadenza 30 giugno 2020 |
n.a. | Euribor a 3 mesi, maggiorato di spread pari a 2,25% |
1,91% | 38 | 112 |
| SAES Coated Films S.p.A. Banco BPM |
EUR | 231 (migliaia di euro) |
semestrale con ultima scadenza |
n.a. | Euribor a 6 mesi, maggiorato di spread pari a 2,75% |
2,49% | 30 | 90 |
| Banco BPM - finanziamento MIUR |
EUR | 231 (migliaia di euro) |
30 giugno 2020 | 0,50% | 0,50% | 29 | 87 | |
| SAES Coated Films S.p.A. Intesa Sanpaolo |
EUR | 400 (migliaia di euro) |
trimestrale con ultima scadenza 31 dicembre 2020 |
n.a. | Euribor a 3 mesi, maggiorato di spread pari a 1,50% |
1,16% | 84 | 168 |
| SAES Getters S.p.A. Mediobanca – Banca di Credito Finanziario |
EUR | 92,7 (milioni di euro) |
unica soluzione a scadenza contrattuale (17 aprile 2024) |
semestrale | 1,20% | 1,20% | 92.735 | 0 |
Di seguito il dettaglio dei finanziamenti in capo alle società del Gruppo.
| con ultima scadenza | n.a. | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Banco BPM - finanziamento MIUR |
EUR | 231 (migliaia di euro) |
30 giugno 2020 | 0,50% | 0,50% | 29 | 87 | ||
| SAES Coated Films S.p.A. Intesa Sanpaolo |
EUR | 400 (migliaia di euro) |
trimestrale con ultima scadenza 31 dicembre 2020 |
n.a. | Euribor a 3 mesi, maggiorato di spread pari a 1,50% |
1,16% | 84 | 168 | |
| SAES Getters S.p.A. Mediobanca – Banca di Credito Finanziario |
EUR | 92,7 (milioni di euro) |
unica soluzione a scadenza contrattuale (17 aprile 2024) |
semestrale | 1,20% | 1,20% | 92.735 | 0 | |
| (*) Nel corso dell'esercizio 2018, il 50% del finanziamento è stato trasformato in contributo a fondo perduto. | |||||||||
| Covenant | |||||||||
| Ad eccezione del finanziamento sottoscritto con Banco BPM, tutti i finanziamenti a favore della | |||||||||
| Capogruppo sono soggetti al rispetto di covenant calcolati su valori economico-finanziari di Gruppo. | |||||||||
| In particolare, i finanziamenti concessi da Unicredit e da Mediobanca sono soggetti a verifica | |||||||||
| semestrale dei covenant (al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni esercizio), mentre per quello erogato | |||||||||
| da Banca Intesa Sanpaolo le clausole di garanzia sono verificate solo annualmente (al 31 dicembre). | |||||||||
| Come meglio evidenziato nelle tabelle che seguono, alla data del 31 dicembre 2019 tutti i covenant | |||||||||
| risultano essere rispettati. | |||||||||
| loan Intesa Sanpaolo | loan Unicredit | loan Mediobanca | |||||||
| (*) | (**) | (***) | |||||||
| Valore al | Valore al | Valore al | |||||||
| Covenant | 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2019 | ||||||
| Patrimonio netto | k euro | > 94.000 | n.a. | 252.530 | n.a. | ||||
| Posizione finanziaria netta | k euro | > 0 | n.a. | n.a. | 119.952 | ||||
| (Posizione finanziaria netta) | Patrimonio netto | % | < 1,0 | 0,1 | (0,5) | n.a. | |||
| (Posizione finanziaria netta) | EBITDA (§) | % | < 2,25 | 0,4 | (3,4) | n.a. | |||
| EBITDA (§) Oneri finanziari (§§) |
% | > 5,0 | 24,4 | n.a. | n.a. | ||||
| (*) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo le attività finanziarie immobilizzate, i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati e le passività finanziarie per contratti di leasing in applicazione dell'IFRS 16. |
|||||||||
| (**) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti finanziari verso parti correlate, i crediti (debiti) per valutazione al fair value | |||||||||
| degli strumenti derivati e le passività finanziarie per contratti di leasing in applicazione dell'IFRS 16. | |||||||||
| (***) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati e le passività |
(***) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati e le passività finanziarie per contratti di leasing in applicazione dell'IFRS 16.
(§) EBITDA calcolato senza applicazione dell'IFRS 16.
(§§) Oneri finanziari al netto degli interessi su passività finanziarie da lease .
Si segnala come sia il loan agevolato erogato dallo Stato del Connecticut a Memry Corporation, sia i contratti di finanziamento sottoscritti da SAES Coated Films S.p.A. non prevedano clausole di garanzia di tipo economico finanziario.
Si segnala che l'operazione straordinaria sul capitale (OPA) perfezionata nel corso del primo semestre avrebbe comportato il mancato rispetto di alcune condizioni contrattuali (negative pledge, pari passu e indebitamento bancario netto totale non superiore a 100 milioni di euro) sui finanziamenti sottoscritti dalla Capogruppo con Unicredit e Intesa Sanpaolo. L'operazione straordinaria è stata tempestivamente comunicata agli istituti di credito, che hanno espresso il loro preventivo consenso e hanno deciso di non avvalersi della facoltà di risolvere i contratti di finanziamento, a fronte del pagamento waiver fee pari complessivamente a 14 migliaia di euro.
| preventivo consenso e hanno deciso di non avvalersi della facoltà di risolvere i contratti di finanziamento, a fronte del pagamento waiver fee pari complessivamente a 14 migliaia di euro. |
||||
|---|---|---|---|---|
| Seppure in un contento di generale incertezza, aggravato ulteriormente dall'epidemia Covid-19, si ritiene che il Gruppo sarà in grado di rispettare i covenant sopra esposti anche nei prossimi esercizi. |
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| 29. PASSIVITA' FINANZIARIE PER CONTRATTI DI LEASING | ||||
| Al 31 dicembre 2019 la voce "Passività finanziarie per contratti di leasing", pari complessivamente a 4.586 migliaia di euro, riflette l'obbligazione per il pagamento dei canoni di leasing e corrisponde al valore attuale dei canoni futuri. Si rileva come la quota con scadenza entro un anno sia classificata nelle passività correnti. (importi in migliaia di euro) |
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| 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
Variazione | ||
| Passività finanziarie per contratti di leasing - correnti | 1.876 | 0 | 1.876 | |
| Passività finanziarie per contratti di leasing - non correnti | 2.710 | 0 | 2.710 | |
| Totale passività finanziarie per contratti di leasing | 4.586 | 0 | 4.586 | |
| La variazione rispetto alla fine dello scorso esercizio è imputabile all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 - Leases. In particolare, si segnala come al 31 dicembre 2018 il Gruppo non avesse debiti derivanti dalla stipula di contratti di leasing finanziario in quanto il nuovo principio |
La variazione rispetto alla fine dello scorso esercizio è imputabile all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 - Leases. In particolare, si segnala come al 31 dicembre 2018 il Gruppo non avesse debiti derivanti dalla stipula di contratti di leasing finanziario in quanto il nuovo principio IFRS 16 è stato applicato dal Gruppo utilizzando il metodo retrospettico modificato, ossia non modificando i dati comparativi al 31 dicembre 2018 (per ulteriori dettagli sulla prima applicazione dell'IFRS 16 si rimanda alla Nota n. 2).
Al 31 dicembre 2018 non erano presenti debiti derivanti dalla stipula di contratti di leasing finanziario.
Di seguito la composizione della voce in base alla data di scadenza contrattuale del debito finanziario.
| IFRS 16 è stato applicato dal Gruppo utilizzando il metodo retrospettico modificato, ossia non modificando i dati comparativi al 31 dicembre 2018 (per ulteriori dettagli sulla prima applicazione |
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|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2018 non erano presenti debiti derivanti dalla stipula di contratti di leasing | |||
| Di seguito la composizione della voce in base alla data di scadenza contrattuale del debito finanziario. (importi in migliaia di euro) |
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| Passività finanziarie per contratti di leasing | 31 dicembre 2019 |
||
| Entro 1 anno | 1.876 | ||
| Passività finanziarie per contratti di leasing - correnti | 1.876 | ||
| Da 1 a 2 anni | 1.425 | ||
| Da 2 a 3 anni | 547 | ||
| Da 3 a 4 anni | 418 | ||
| Da 4 a 5 anni | 320 | ||
| Oltre 5 anni | 0 | ||
| Passività finanziarie per contratti di leasing - non correnti | 2.710 | ||
| Totale passività finanziarie per contratti di leasing | 4.586 | ||
| 159 | |||
| Si segnala che l'incremental borrowing rate (IBR) medio ponderato applicato alle passività finanziarie iscritte nel corso del 2019 è risultato pari a 4,73%. |
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|---|---|---|---|
| 30. ALTRI DEBITI FINANZIARI VERSO TERZI | |||
| Al 31 dicembre 2019 la voce "Altri debiti finanziari verso terzi" è pari a 900 migliaia di euro, rispetto a un valore pari a 1.001 migliaia di euro al 31 dicembre 2018. |
|||
| (importi in migliaia di euro) | |||
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazione | |
| Altri debiti finanziari verso terzi - correnti | 2019 900 |
2018 1.001 |
(101) |
| Altri debiti finanziari verso terzi - non correnti | 0 | 0 | 0 |
| (importi in migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
Variazione | ||||
| Altri debiti finanziari verso terzi - non correnti | 0 | 0 | 0 | |||
| La seguente tabella riporta la movimentazione degli altri debiti finanziari verso terzi nel corso dell'esercizio 2019. |
31 dicembre 2018 |
Incassi (Pagamenti) |
Aggiustamento prezzo cessione business |
Altri accantonamenti a conto |
Differenze di conversione |
31 dicembre 2019 |
| (importi in migliaia di euro) Debiti finanziari per aggiustamento sul prezzo di cessione del business della purificazione |
521 | (396) | purificazione (133) |
economico 0 |
8 0 |
|
| Finanziamenti all'importazione Altre commissioni |
10 | 470 402 (218) |
0 0 |
7 229 |
0 879 0 21 |
Tale voce al 31 dicembre 2019 è composta dalle commissioni bancarie maturate e non ancora pagate (21 migliaia di euro), nonché dai debiti finanziari della consociata SAES Coated Films S.p.A. (879 migliaia di euro al 31 dicembre 2019, rispetto a 470 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) correlati a contratti di finanziamento a breve termine destinati all'importazione di merci, sottoscritti con primari istituti di credito al fine di disporre di maggiori risorse finanziarie per facilitare le proprie attività di approvvigionamento.
Si rileva che al 31 dicembre 2018 la voce includeva il debito finanziario, pari a 521 migliaia di euro, correlato all'aggiustamento contrattuale sul prezzo di cessione del business della purificazione dei gas. Come stabilito dal contratto siglato tra le parti, il prezzo era stato calcolato alla data del closing utilizzando valori stimati di working capital, cassa e crediti per imposte, mentre una passività finanziaria era stata contabilizzata al 31 dicembre 2018 per la differenza tra i valori stimati e i valori effettivi. Nel corso dell'esercizio corrente, il Gruppo ha liquidato tale passività finanziaria al netto di un ulteriore aggiustamento positivo sul prezzo, ricalcolato a seguito della definizione del valore effettivo del credito fiscale delle società cedute SAES Getters USA, Inc. e SAES Pure Gas, Inc. risultante dalla dichiarazione dei redditi relativa al periodo 1 gennaio – 24 giugno 2018, presentata in aprile 2019 (per ulteriori dettagli si rinvia alla Nota n. 11).
Si segnala che la voce accoglie le passività verso i dipendenti sia per piani a contribuzione definita, sia per piani a benefici definiti esistenti presso le società del Gruppo a fronte degli obblighi contrattuali e di legge in materia vigenti nei diversi stati.
| La composizione e la movimentazione nel corso del periodo della voce in oggetto sono state le | |||
|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | |||
| Altri benefici a | |||
| TFR e altri benefici | TFR | dipendenti | Totale |
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 5.131 | 2.778 | 7.909 |
| Accantonamento (rilascio) a conto economico | 137 | 1.515 | 1.652 |
| Indennità liquidate nel periodo | (530) | (20) | (550) |
| Altri movimenti | 457 | 27 | 484 |
| Differenze di conversione dei bilanci in valuta | 0 | 21 | 21 |
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 5.195 | 4.321 | 9.516 |
| (importi in migliaia di euro) | 2019 | 2018 | |
| Gli importi riconosciuti a conto economico sono dettagliati come segue. Oneri finanziari |
88 | 74 | |
| Costo per le prestazioni di lavoro correnti | 1.564 | 1.181 | |
| Rilascio a conto economico | 0 | (1.000) | |
| Ricavo atteso sulle attività del piano Costo per le prestazioni di lavoro passate |
0 0 |
0 0 |
Gli importi riconosciuti a conto economico sono dettagliati come segue.
| Oneri finanziari | 88 | 74 |
|---|---|---|
| Ricavo atteso sulle attività del piano | 0 0 |
|
| Costo per le prestazioni di lavoro passate | 0 | 0 |
| Totale costo netto nel conto economico | 1.652 | 255 |
L'incremento della voce "Costo per le prestazioni di lavoro correnti" è principalmente dovuto allo stanziamento effettuato nel corso del 2019 per l'incentivo di lungo termine triennale di alcuni dipendenti del Gruppo aventi diritto a tale forma di remunerazione.
Nel precedente esercizio, la voce "Rilascio a conto economico" includeva lo stralcio degli accantonamenti relativi al triennio 2015-2017 per il patto di non concorrenza degli Amministratori Esecutivi, a seguito dello scadere del mandato senza che si verificassero le condizioni per la corresponsione di tale compenso, nonché il rilascio degli stanziamenti relativi al piano d'incentivazione monetaria di lungo termine di alcuni dipendenti fuoriusciti dall'organico prima che il piano giungesse a scadenza e, quindi, non aventi più diritto a tale incentivo.
Si fornisce qui di seguito la suddivisione delle obbligazioni tra piani a contribuzione definita e piani a benefici definiti e le relative movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio 2019.
| (importi in migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2018 | Oneri finanziari | Costo per le prestazioni di lavoro correnti |
Benefici pagati | (Utile) Perdita attuariale sull'obbligazione |
Differenze cambio su piani esteri |
31 dicembre 2019 | |
| Valore attuale delle obbligazioni a fronte di piani a benefici definiti | 6.700 | 88 | 1.479 | (550) | 484 | (1) | 8.200 |
| Fair value delle attività al servizio dei piani | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Oneri non riconosciuti a fronte di prestazione di lavoro pregresse | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti | 6.700 | 88 | 1.479 | (550) | 484 | (1) | 8.200 |
| Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a contribuzione definita | 1.209 | 0 | 85 | 0 | 0 | 22 | 1.316 |
| Trattamento di fine rapporto e altri benefici | 7.909 | 88 | 1.564 | (550) | 484 | 21 | 9.516 |
La voce "(Utile) Perdita attuariale sull'obbligazione" fa riferimento alle differenze sulle obbligazioni per piani a benefici definiti derivanti dal calcolo attuariale, che sono immediatamente rilevate nel patrimonio netto tra gli utili a nuovo.
Si rileva come, in relazione alle società italiane del Gruppo, la voce TFR accolga la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti delle società italiane alla cessazione del rapporto di lavoro.
| A seguito dell'entrata in vigore della Legge Finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, nelle società con un numero di dipendenti superiore a 50, la passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti e viene pertanto valutata secondo ipotesi attuariali. La parte versata ai fondi pensione si qualifica invece come un piano a contribuzione definita e quindi non è soggetta ad attualizzazione. |
|||
|---|---|---|---|
| Le obbligazioni relative ai piani a benefici definiti sono valutate annualmente da attuari indipendenti secondo il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method), applicato |
|||
| separatamente a ciascun piano. Si riportano di seguito le principali assunzioni economico-finanziarie utilizzate ai fini delle |
|||
| valutazioni attuariali dei piani a benefici definiti rispettivamente al 31 dicembre 2019 e al 31 | |||
| dicembre 2018. | |||
| Italia | |||
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | ||
| Durata media del collettivo oggetto di valutazione | > 10 anni | > 10 anni | |
| Tasso di sconto | 0,70% | 1,55% | |
| Incremento del costo della vita | 1,50% | 1,50% | |
| Incremento retributivo annuo atteso (*) | 3,50% | 3,50% (**) |
(*) Ipotesi non considerata ai fini della valutazione attuariale del TFR della Capogruppo, società con più di 50 dipendenti.
(**) Nel 2018 il tasso annuale di aumento delle retribuzioni ipotizzato per SAES Coated Films S.p.A. era stato pari al 2,00%.
Si evidenzia come, in merito alla scelta del tasso di attualizzazione, si sia considerato come indice di riferimento quello per l'Eurozona Iboxx Corporate AA, con durata coerente con la durata media finanziaria del collettivo oggetto di valutazione a fine 2019 e del benefit oggetto di valutazione.
Con riferimento alle ipotesi demografiche, sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2004 e le tavole di inabilità/invalidità INPS.
Relativamente alle probabilità di uscita dall'attività lavorativa per cause diverse dalla morte, sono state utilizzate delle probabilità di turn-over coerenti con le precedenti valutazioni e riscontrate nelle società oggetto di valutazione su un orizzonte temporale di osservazione ritenuto rappresentativo. In particolare, è stato utilizzato un tasso medio di turnover pari al 2%.
In merito alle anticipazioni TFR, si è ipotizzato un tasso medio annuo pari al 3% e un importo medio pari al 70% del TFR accumulato dalle società oggetto di valutazione attuariale.
La voce "Altri benefici a dipendenti" include l'accantonamento per piani d'incentivazione monetaria a lungo termine, sottoscritti dagli Amministratori Esecutivi e da alcuni dipendenti del Gruppo individuati come particolarmente rilevanti ai fini degli obiettivi consolidati di medio-lungo termine. I piani, che hanno durata triennale, prevedono il riconoscimento di incentivi monetari commisurati al raggiungimento di determinati obiettivi sia personali sia di Gruppo.
Tali piani hanno la finalità di rafforzare ulteriormente l'allineamento nel tempo degli interessi individuali a quelli aziendali e, conseguentemente, a quelli degli azionisti. Il pagamento finale dell'incentivo di lungo termine è, infatti, sempre subordinato alla creazione di valore in un'ottica di medio e lungo termine, premiando il raggiungimento degli obiettivi di performance nel tempo. Le condizioni di performance sono, infatti, basate su indicatori pluriennali e il pagamento è sempre subordinato, oltre al mantenimento della carica/rapporto di lavoro dipendente con l'azienda negli anni di durata del piano, anche alla presenza di un risultato ante imposte consolidato positivo nell'anno di scadenza del piano.
Tali piani rientrano nella categoria delle obbligazioni a benefici definiti e sono oggetto di attualizzazione. Si riportano di seguito i tassi di attualizzazione utilizzati per i piani sottoscritti dai dipendenti strategici delle società americane del Gruppo, che riflettono i tassi di rendimento delle obbligazioni governative USA, tenuto conto della diversa durata dei piani.
| Anno di scadenza del piano |
Tasso di attualizzazione |
|---|---|
| 2020 | 1,59% |
| 2021 | 1,58% |
| Nella seguente tabella si riporta il dettaglio delle differenze attuariali relative all'esercizio 2019. | ||||
|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | TFR | Altri piani a benefici definiti - Italia |
Piani di incentivazione monetaria di lungo termine |
Totale |
| Differenze attuariali da: | ||||
| Variazione nelle assunzioni finanziarie | 459 | 48 | 0 | 507 |
| Variazione in altre assunzioni (ipotesi demografiche, ipotesi retributive, etc.) Altro |
0 (1) |
0 (21) |
0 0 |
0 (23) |
| (Utile) Perdita attuariale | 457 | 27 | 0 | 484 |
| Relativamente ai piani a benefici definiti76, si riporta nella tabella seguente l'effetto sull'obbligazione di un incremento o di un decremento di mezzo punto percentuale del tasso di attualizzazione, così come calcolato dall'attuario indipendente. |
||||
| (importi in migliaia di euro) | Tasso di sconto | |||
| +0,5% | -0,5% | |||
| Effetto sull'obbligazione per piani a benefici definiti | (306) | 331 | ||
| Nella seguente tabella si riporta, invece, l'effetto sul debito per piani d'incentivazione monetaria | ||||
| triennale (sia verso i dipendenti, sia verso gli Amministratori Esecutivi) di un incremento o di un | ||||
| decremento di mezzo punto percentuale del tasso di attualizzazione. | ||||
| (importi in migliaia di euro) | Tasso di sconto | |||
| Effetto sull'obbligazione per piani d'incentivazione monetaria di lungo termine | +0,5% (12) |
-0,5% 2 |
| (importi in migliaia di euro) | Tasso di sconto | |
|---|---|---|
| Effetto sull'obbligazione per piani a benefici definiti | (306) | 331 |
| (importi in migliaia di euro) | Tasso di sconto | |
|---|---|---|
| Effetto sull'obbligazione per piani d'incentivazione monetaria di lungo termine | (12) | 2 |
| Dipendenti Gruppo | 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
media 2019 |
media 2018 |
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 92 | 91 | 91 | 94 |
| Quadri e impiegati | 310 | 315 | 312 | 337 |
| Operai | 585 | 527 | 562 | 567 |
| Totale (*) | 987 | 933 | 965 | 998 |
(*) Il dato non include i dipendenti delle joint venture per cui si rimanda alla Nota n. 17.
Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2019 risulta pari a 987 unità (di cui 552 all'estero) e si confronta con 933 dipendenti al 31 dicembre 2018 (di cui 483 all'estero): la crescita si registra principalmente nell'organico impegnato presso la consociata americana Memry Corporation e le altre controllate USA.
Tale dato non include il personale impiegato presso le società del Gruppo con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari a 93 unità (87 unità al 31 dicembre 2018).
76 Da tale calcolo sono esclusi i piani d'incentivazione monetaria di lungo termine, per i quali si rimanda alla tabella successiva.
La riduzione del numero medio dei dipendenti al 31 dicembre 2019, rispetto al precedente esercizio, è correlata alla fuoriuscita del personale impiegato nel comparto dei purificazione dei gas77, ceduto in data 25 giugno 2018.
Al 31 dicembre 2019 la voce "Fondi rischi e oneri" ammonta a 6.369 migliaia di euro, rispetto a 5.051 migliaia di euro al 31 dicembre 2018.
| Al 31 dicembre 2019 la voce "Fondi rischi e oneri" ammonta a 6.369 migliaia di euro, rispetto a (importi in migliaia di euro) 31 dicembre 31 dicembre Fondi rischi e oneri Variazione 2019 2018 Fondo garanzia prodotti 71 74 (3) Bonus 4.834 4.391 443 Phantom shares 413 70 343 Altri fondi 1.051 516 535 Totale 6.369 5.051 1.318 La composizione e i movimenti di tali fondi rispetto al 31 dicembre 2018 sono riportati nella tabella Rilasci a Differenze di 31 dicembre Incrementi Utilizzi conto 2018 conversione 2019 economico Fondo garanzia prodotti 74 0 0 (4) 1 71 |
La riduzione del numero medio dei dipendenti al 31 dicembre 2019, rispetto al precedente esercizio, è correlata alla fuoriuscita del personale impiegato nel comparto dei purificazione dei gas77, ceduto |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| Fondi rischi e oneri | 2019 | 31 dicembre | 31 dicembre 2018 |
Variazione | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo garanzia prodotti | 71 | 74 | (3) | |||
| La composizione e i movimenti di tali fondi rispetto al 31 dicembre 2018 sono riportati nella tabella che segue. (importi in migliaia di euro) Fondi rischi e oneri |
31 dicembre 2018 |
Incrementi | Utilizzi | Rilasci a conto economico |
Differenze di conversione |
31 dicembre 2019 |
| Fondo garanzia prodotti | 74 0 |
0 | (4) 1 |
71 | ||
| Bonus | 4.391 | 4.849 | (4.461) | 0 55 |
4.834 | |
| Phantom shares Altri fondi |
516 | 70 343 601 |
0 (69) |
0 0 0 3 |
413 1.051 |
La voce "Bonus" accoglie gli accantonamenti per i premi ai dipendenti del Gruppo di competenza dell'esercizio 2019 (principalmente relativi alla Capogruppo e alle controllate americane78). La movimentazione rispetto al 31 dicembre 2018 è principalmente dovuta sia all'accantonamento dei premi di competenza del periodo, sia al pagamento dei compensi variabili di competenza dello scorso esercizio, avvenuto nel corso del primo semestre 2019.
A fine esercizio 2018 SAES Getters S.p.A. ha adottato un piano d'incentivazione basato su phantom shares, rivolto agli Amministratori Esecutivi e a taluni dirigenti strategici. Il piano ha comportato l'assegnazione gratuita ai beneficiari di un determinato numero di phantom shares che, nei termini e alle condizioni del piano, danno il diritto a ricevere l'erogazione di un incentivo in denaro, parametrato in funzione dell'incremento del prezzo di Borsa delle azioni alla data in cui si dovessero manifestare determinati eventi prestabiliti, rispetto al valore di assegnazione (determinato in euro 16,
77 Dipendenti sia della controllata SAES Pure Gas, Inc., sia dell'ufficio commerciale localizzato a Shanghai della controllata SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd.
78 Relativamente alle controllate USA, si segnala che il piano di incentivazione monetaria è correlato al raggiungimento di obiettivi calcolati sia sui risultati economico-finanziari consolidati, sia sui risultati ottenuti dalle singole società.
45179 per ciascuna phantom share assegnata). Gli eventi che possono dar luogo all'erogazione dell'incentivo sono, ad esempio: cambio di controllo della Società; mancato rinnovo della carica di amministratore alla scadenza del mandato; revoca dalla carica di amministratore oppure sostanziale modifica delle relative deleghe o del ruolo senza la ricorrenza di una giusta causa; dimissioni per giusta causa; licenziamento per giustificato motivo oggettivo (per i soli Dirigenti Strategici); raggiungimento dell'età pensionabile; invalidità permanente; decesso; delisting. Il piano mira a remunerare i beneficiari in relazione alla crescita della capitalizzazione della Società, con finalità di retention e miglior allineamento delle performance agli interessi degli azionisti e della Società.
Si segnala che, nel corso dell'esercizio corrente non ci sono state variazioni né nel collettivo dei beneficiari, né tantomeno nel numero di phantom shares assegnate.
La passività relativa al piano phantom shares (413 migliaia di euro al 31 dicembre 2019, da confrontarsi con 70 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) è stata valutata da un attuario indipendente seguendo l'impostazione Risk Neutral prevista dall'IFRS 2. In particolare, le assunzioni economicofinanziarie adottate al 31 dicembre 2019 per la stima del fair value delle phantom shares sono state le seguenti (invariate rispetto allo scorso esercizio):
periodo di vesting aleatorio per ciascun beneficiario, con termine massimo pari alla data presunta di pensionamento;
probabilità di morte e invalidità permanente calcolate utilizzando rispettivamente le tavole di mortalità IPS55 e il modello INPS 2010;
per tutti gli altri eventi che attribuiscono il diritto a ricevere l'incentivo, si è tenuto conto di una probabilità di accadimento annua flat del 2%;
per gli eventi che comportano la decadenza del diritto a ricevere l'incentivo, si è tenuto conto di una probabilità di accadimento annua flat pari all'1,50% (tale possibilità non è stata contemplata per gli Amministratori Esecutivi);
il tasso di dividendo atteso è stato considerato pari al 2,89% per tutta la durata del piano;
la volatilità annua del rendimento del titolo è stata stimata pari al 4,69% (sulla base della volatilità storica).
L'incremento della voce "Altri fondi" è costituito, quasi esclusivamente, dall'accantonamento di un fondo rischi di 600 migliaia di euro, pari alle risorse finanziarie pro-quota necessarie ad Actuator Solutions nei prossimi ventiquattro mesi per continuare la propria attività operativa, alla luce della difficile situazione patrimoniale e finanziaria in cui si trova la joint venture al 31 dicembre 2019, a seguito dell'operazione di ristrutturazione proseguita nel corso dell'esercizio corrente e in cui rientra anche l'avvio della liquidazione delle sue controllate asiatiche Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. (per ulteriori dettagli si rimanda allo specifico paragrafo dedicato alla joint venture nella Relazione sulla gestione e alla Nota n. 17).
La voce "Altri fondi" include inoltre le obbligazioni implicite in capo alla società Spectra-Mat, Inc., calcolate sulla base degli accordi presi con le autorità locali, in merito ai costi da sostenere per le attività di monitoraggio del livello di inquinamento presso il sito in cui opera la stessa (267 migliaia di euro), oltre alla migliore stima, pari a 100 migliaia di euro, delle spese complessive per estinguere l'obbligazione esistente alla data di bilancio e correlata a un incidente occorso presso lo stabilimento di Avezzano della Capogruppo.
La voce accoglie, infine, l'obbligazione (pari a 76 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) sorta nel corso del precedente esercizio a fronte di un contenzioso in ambito lavoristico della Capogruppo con gli istituti previdenziali. Il relativo fondo rischi si è ridotto di 11 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018, a fronte dei maggiori premi pagati di competenza dell'esercizio precedente.
Si riporta di seguito la suddivisione dei fondi rischi e oneri tra quota corrente e non corrente.
79 Pari alla media ponderata dei prezzi ufficiali delle azioni ordinarie della Società rilevati sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nei giorni di negoziazione che ricadono nei 36 (trentasei) mesi precedenti il 17 ottobre 2018, data di assegnazione delle phantom shares.
| (importi in migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività | Passività non | 31 dicembre | Passività | Passività non | 31 dicembre | |
| Fondi rischi e oneri | correnti | correnti | 2019 | correnti | correnti | 2018 |
| Fondo garanzia prodotti | 58 13 |
71 | 61 | 13 | 74 | |
| Bonus | 4.834 | 0 | 4.834 | 4.391 | 0 | 4.391 |
| Phantom shares | 0 413 |
413 | 0 | 70 | 70 | |
| Altri fondi Totale |
476 5.368 |
575 1.001 |
1.051 6.369 |
188 4.640 |
328 411 |
516 |
| 5.051 | ||||||
| 33. DEBITI COMMERCIALI | ||||||
| I debiti commerciali al 31 dicembre 2019 ammontano a 15.694 migliaia di euro e presentano un | ||||||
| incremento di 3.612 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018. | ||||||
| (importi in migliaia di euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazione | |||
| Debiti commerciali | 2019 | 2018 | ||||
| Debiti commerciali Totale |
15.694 15.694 |
12.082 12.082 |
3.612 3.612 |
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
Variazione |
| Debiti commerciali | 15.694 | 12.082 | 3.612 |
L'incremento è principalmente correlato agli investimenti effettuati nel business advanced packaging (per l'acquisto sia di una nuova laccatrice di produzione, sia di una nuova linea pilota per i laboratori di ricerca), nonché a quelli nel comparto delle SMA per applicazioni industriali (per l'acquisto di una nuova linea di trafilatura dei fili SMA). < 30 giorni 30 - 60 giorni 60 - 90 giorni 90 - 180 giorni > 180 giorni 31 dicembre 2018 12.082 11.118 322 378 25 40 199 Scadenziario debiti commerciali Totale A scadere Scaduti
Si segnala inoltre il debito iscritto dalla Capogruppo a fronte delle agevolazioni in eccesso percepite nei precedenti esercizi in qualità di impresa italiana a forte consumo di energia (417 migliaia di euro).
L'effetto della rivalutazione del dollaro rispetto al 31 dicembre 2018 ha generato un incremento della voce pari a 86 migliaia di euro.
I debiti commerciali non generano interessi passivi e hanno tutti scadenza entro i dodici mesi.
Non sono presenti debiti rappresentati da titoli di credito.
Si riporta la composizione dei debiti commerciali tra quota a scadere e scaduta al 31 dicembre 2019, confrontata con il 31 dicembre 2018.
(importi in migliaia di euro)
| 31 dicembre 2019 | 15.694 | 13.459 | 1.481 | 108 | 579 | 27 | 40 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
La voce "Debiti diversi" include importi di natura non strettamente commerciale e ammonta al 31 dicembre 2019 a 9.868 migliaia di euro, rispetto a 12.533 migliaia di euro al 31 dicembre 2018. Si riporta di seguito il dettaglio dei debiti diversi, confrontato con l'esercizio precedente.
| (importi in migliaia di euro) |
|---|
| Debiti diversi |
| Debiti verso i dipendenti (ferie, retribuzioni, TFR, etc.) |
| Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale |
| Debiti per ritenute e imposte (escluse imposte sul reddito) |
| Altri |
Il decremento rispetto al 31 dicembre 2018 è principalmente imputabile alla liquidazione nel primo semestre 2019 sia dei debiti correlati ai piani triennali d'incentivazione monetaria giunti a scadenza alla fine del precedente esercizio (859 migliaia di euro), sia di quelli per severance correlati al ridimensionamento dell'organico di staff presso la Capogruppo (circa 1,6 milioni di euro al 31 dicembre 2018).
La voce "Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale" accoglie il debito delle società italiane del Gruppo verso l'INPS per contributi da versare sulle retribuzioni, nonché i debiti verso il fondo tesoreria INPS e verso i fondi pensione a seguito della modificata disciplina del TFR.
La voce "Debiti per ritenute e imposte" include principalmente il debito verso l'Erario delle società italiane per le ritenute sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e autonomi, il debito verso l'erario per l'IVA da versare e il debito per imposte locali delle consociate americane diverse dalle imposte sul reddito. La riduzione rispetto al 31 dicembre 2018 è in linea con il decremento della voce "Debiti verso dipendenti".
La voce "Altri" risulta essere principalmente composta dai debiti della Capogruppo per i compensi sia fissi, sia variabili agli Amministratori (2.105 migliaia di euro).
Il decremento rispetto allo scorso esercizio è principalmente imputabile ai minori debiti verso gli Amministratori Esecutivi per i compensi variabili di competenza dell'esercizio, unitamente al fatto che al 31 dicembre 2018 la voce includeva anche anticipi ricevuti a fronte di contributi pubblici per attività di ricerca (115 migliaia di euro).
Si precisa che non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni.
La voce include i debiti per imposte relativi alle controllate estere del Gruppo e il debito IRAP delle società italiane. Riguardo l'IRES, le società italiane, invece, hanno aderito al consolidato fiscale nazionale con la Capogruppo in qualità di consolidante e, pertanto, gli imponibili fiscali positivi sono compensati sia da quelli negativi, sia dalle perdite fiscali pregresse portate a nuovo; solo sull'imponibile residuo è dovuta l'imposta IRES, ma essendo quest'ultimo negativo alla fine del periodo corrente, nessun debito verso l'Erario risulta iscritto in bilancio al 31 dicembre 2019. Si rimanda alla Nota n. 20 per maggiori informazioni sul consolidato fiscale nazionale.
Si segnala, infine, che la voce include, qualora dovuto, il debito della Capogruppo verso l'Erario per l'IRES sul reddito assoggettato a tassazione separata della controllata estera SAES Getters International Luxembourg S.A., in applicazione delle disposizioni in materia di imprese controllate (c.d. "CFC Legislation", ai sensi dell'articolo 167, comma 5-bis e seguenti del TUIR).
Al 31 dicembre 2019 i debiti per imposte sul reddito ammontano a 602 migliaia di euro e includono le obbligazioni tributarie maturate nel corso dell'esercizio, al netto degli acconti già corrisposti. La riduzione rispetto al 31 dicembre 2018 (debito per imposte pari a 1.778 migliaia di euro) è principalmente conseguenza del pagamento del debito tributario di Memry GmbH, sorto a fine esercizio 2017, prima della sua messa in liquidazione, a fronte delle imposte dovute dalla società sulla plusvalenza realizzata con il trasferimento infragruppo di tutte le sue attività produttive e commerciali. Tale decremento è stato solo parzialmente compensato dai debiti tributari della controllata lussemburghese SAES Investments S.A. (330 migliaia di euro al 31 dicembre 2019, rispetto ad un saldo pari a zero alla fine del precedente esercizio, per via della perdita fiscale conseguita al 31 dicembre 2018).
| sulla plusvalenza realizzata con il trasferimento infragruppo di tutte le sue attività produttive e commerciali. Tale decremento è stato solo parzialmente compensato dai debiti tributari della controllata lussemburghese SAES Investments S.A. (330 migliaia di euro al 31 dicembre 2019, rispetto ad un saldo pari a zero alla fine del precedente esercizio, per via della perdita fiscale conseguita al 31 dicembre 2018). |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 36. STRUMENTI DERIVATI VALUTATI AL FAIR VALUE | ||||||||
| Al 31 dicembre 2019 la voce "Strumenti derivati valutati al fair value," che rappresenta il fair value dei contratti sottoscritti dal Gruppo con lo scopo di fissare il tasso di interesse sui mutui bancari di lungo termine, nonché il fair value dei derivati impliciti inclusi nei medesimi contratti di finanziamento, mostra un saldo negativo per 50 migliaia di euro e si confronta con un saldo netto sempre negativo di 48 migliaia di euro al 31 dicembre 2018. Di seguito il dettaglio di tali contratti e il relativo fair value al 31 dicembre 2019, comparato con quello al 31 dicembre 2018. |
||||||||
| Descrizione | Data di sottoscrizione | Valuta di denominazione | Valore nozionale (migliaia di euro) |
Scadenza | Tasso d'interesse | Periodicità | Fair value 31 dicembre 2019 (migliaia di euro) |
Fair value 31 dicembre 2018 (migliaia di euro) |
| SAES Getters S.p.A. Interest Rate Floor su loan Banco BPM (Derivato implicito nel contratto di finanziamento) |
22 dicembre 2016 | EUR | 5.000 (*) | 31 dicembre 2021 | Se Euribor a 3 mesi < 0, il tasso variabile del finanziamento coincide con lo spread |
trimestrale | (3) | (8) |
| SAES Getters S.p.A. Interest Rate Swap (IRS ) su loan Unicredit S.p.A. |
7 aprile 2017 | EUR | 10.000 (*) | 31 marzo 2022 | Tasso fisso pagato: 0,0% Tasso variabile incassato: Euribor a 3 mesi (**) |
trimestrale | (23) | (21) |
| SAES Getters S.p.A. Interest Rate Swap (IRS ) su loan Intesa Sanpaolo S.p.A. |
19 aprile 2017 | EUR | 5.000 | 21 dicembre 2022 Tasso fisso pagato: 0,16% Tasso variabile incassato: Euribor a 6 mesi |
semestrale | (24) | (19) | |
| SAES Coated Films S.p.A. Interest Rate Cap su loan Intesa Sanpaolo S.p.A. |
31 marzo 2016 | EUR | 400 (*) | 31 dicembre 2020 Tasso Cap sull'Euribor a 3 mesi: 0,0% | trimestrale | (#) 0 |
(#) 0 |
|
| SAES Coated Films S.p.A. | ||||||||
| su loan Banco BPM Interest Rate Cap |
29 ottobre 2015 | EUR | 230 (*) | 31 dicembre 2020 Tasso Cap sull'Euribor a 3 mesi: 0,67% | trimestrale | (#) 0 |
(#) 0 |
|
| SAES Coated Films S.p.A. Interest Rate Cap su loan Intesa Sanpaolo S.p.A. |
2 novembre 2015 | EUR | 300 (*) | 15 settembre 2020 Tasso Cap sull'Euribor a 3 mesi: 0,25% | trimestrale | (#) 0 |
(#) 0 |
|
| Totale | (50) | (48) | ||||||
| () L'importo coincide con il nozionale del finanziamento oggetto di copertura. (*) In caso di Euribor a 3 mesi negativo, il contratto prevede un floor pari a -1,00%. (#) Fair value inferiore a 1 migliaio di euro. Nel corso dell'esercizio il Gruppo non ha sottoscritto nuovi contratti di IRS (Interest rate Swap). |
Come già evidenziato in precedenza, a fronte del contratto di finanziamento sottoscritto nel corso del primo semestre 2019 con Mediobanca, la Capogruppo, in caso di rimborsi anticipati del loan anziché alla scadenza (17 aprile 2024), dovrà corrispondere oltre all'importo oggetto di rimborso, anche l'eventuale valore mark-to-market negativo del derivato IRS stipulato dall'ente finanziatore a copertura del rischio di fluttuazione del tasso d'interesse; in caso di mark-to-market positivo, quest'ultimo sarà riconosciuto a SAES da Mediobanca. Nessuna attività o passività risulta contabilizzata al 31 dicembre 2019 relativamente a tale derivato implicito in quanto non si è verificata alcuna condizione che renda tale contratto certo o esigibile.
Gli strumenti derivati di SAES Coated Films S.p.A. si riferiscono a opzioni sui tassi d'interesse (Interest Rate Option) che fissano, per ogni data di revisione del tasso, un limite massimo al tasso pagato sul finanziamento (Cap) o, al contrario, un limite minimo al tasso stesso (Floor).
La fair valuation, eseguita da una terza parte indipendente, è stata realizzata a tassi di mercato, in contesto risk neutral e mediante l'adozione di modelli di comportamento dei tassi coerenti con la best pratice normalmente adottata.
Ai fini della determinazione del fair value, le informazioni di input utilizzate sono:
la curva dei tassi Interest Rate Swap articolati per scadenza;
le matrici di migrazione del rating creditizio estratte da Moody's;
la superficie di volatilità dei tassi di interesse estratta da Bloomberg.
Il pricing è stato corretto, in accordo con l'IFRS 13, attraverso una componente di Credit Value Adjustment (CVA, ossia la correzione relativa al rischio di default della controparte) e di Debt Value Adjustment (DVA, ossia il costo della protezione dal rischio di default della Società da parte della controparte), calcolata utilizzando il metodo del "Provision Model". In particolare, ai fini della determinazione della componente rischio di controparte nel fair value, è stato utilizzato il giudizio di rating emesso dall'agenzia di rating Moody's sull'istituto di credito emittente per il calcolo del CVA. Al fine di determinare il DVA, data l'impossibilità oggettiva di assegnazione di un giudizio di rating sul Gruppo SAES, si è prudenzialmente proceduto applicando il giudizio di rating più basso tra quelli rilevati per gli enti creditizi.
Non esistendo per tali contratti i presupposti per la contabilizzazione secondo la metodologia dell'hedge accounting, prevista dallo IAS 39, questi vengono valutati a fair value e gli utili o le perdite derivanti dalla sua valutazione sono iscritti direttamente a conto economico.
Si segnala che, nel corso dell'esercizio 2019, il Gruppo non ha sottoscritto alcun contratto di copertura rispetto all'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri originati da operazioni commerciali e finanziarie denominate in valuta differente dall'euro e nessun contratto di questo tipo era in essere al 31 dicembre 2018.
Il Gruppo stipula strumenti finanziari derivati con diverse controparti, principalmente con primari istituti finanziari, e utilizza la seguente gerarchia, per determinare e documentare il fair value degli strumenti finanziari:
Livello 1 - prezzi quotati (non rettificati) in un mercato attivo per attività o passività identiche;
Livello 2 - altre tecniche per le quali tutti gli input che hanno un effetto significativo sul fair value registrato sono osservabili, sia direttamente che indirettamente;
Livello 3 - tecniche che utilizzano input che hanno un effetto significativo sul fair value registrato che non si basano su dati di mercato osservabili.
Al 31 dicembre 2019 gli strumenti derivati detenuti dal Gruppo appartengono al Livello 2 della fair value hierarchy; infatti, la determinazione del fair value, effettuata da una terza parte indipendente, tiene conto di dati rilevabili sul mercato, quali le curve dei tassi d'interesse e dei tassi di cambio. Nel corso dell'esercizio non ci sono stati trasferimenti da un livello all'altro.
Al 31 dicembre 2019 i debiti verso banche, pari a 27.195 migliaia di euro, includono i debiti a breve termine della Capogruppo nella forma di finanziamenti del tipo "denaro caldo" (27.004 migliaia di
euro al 31 dicembre 2019, rispetto a 27.003 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), il cui tasso medio di interesse, comprensivo di spread, si attesta intorno allo 0,07%.
La voce include, inoltre, gli scoperti sui conti correnti, principalmente di pertinenza della consociata SAES Coated Films S.p.A. (186 migliaia di euro al 31 dicembre 2019, rispetto a 350 migliaia di euro alla fine del precedente esercizio).
Al 31 dicembre 2019 i ratei e risconti passivi ammontano a 498 migliaia di euro e si confrontano con un saldo di 480 migliaia di euro al 31 dicembre 2018.
Di seguito la relativa composizione.
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
Variazione | |
| Ratei passivi | 149 | 334 | (185) |
| Risconti passivi | 349 | 146 | 203 |
| Totale ratei e risconti passivi | 498 | 480 | 18 |
Nella voce "Ratei passivi" sono comprese le quote di competenza di esercizi futuri dei contributi pubblici in conto capitale concessi nei precedenti esercizi alla Capogruppo, in relazione agli investimenti per il potenziamento delle linee produttive dello stabilimento di Avezzano.
La voce "Risconti passivi" è correlata ai ricavi commerciali di competenza futura incassati dai clienti. L'incremento rispetto al 31 dicembre 2018 è in prevalenza correlato ai maggiori anticipi incassati dalla consociata cinese SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. e dalla Capogruppo.
Si precisa che non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni.
Il cash flow derivante dall'attività operativa è stato positivo per +24.424 migliaia di euro. Nel 2018 i flussi di cassa operativi erano stati pari a +20.604 migliaia di euro, ma inclusivi del cash flow da operazioni discontinuate pari a 11.000 migliaia di euro (ossia, i flussi di cassa generati dal business della purificazione nel periodo 1 gennaio – 24 giugno 2018), al netto del quale i flussi finanziari da operazioni continue erano stati pari a +9.604 migliaia di euro. Considerando i flussi di cassa relativi alle sole attività operative (+24.424 migliaia di euro nel 2019, rispetto a +9.604 migliaia di euro nel 2018), la forte crescita è attribuibile all'autofinanziamento dell'esercizio corrente, principalmente trainato dai comparti dei dispositivi elettronici, delle leghe a memoria di forma per applicazioni industriali e del Nitinol per applicazioni medicali, a fronte di un capitale circolante netto in sostanziale stabilità.
L'attività d'investimento ha assorbito liquidità per 121.878 migliaia di euro (nell'esercizio 2018 aveva, invece, generato cassa per 242.318 migliaia di euro, di cui 263.15980 migliaia di euro da operazioni discontinue e la differenza, negativa per -20.841 migliaia di euro, da attività operative).
Nell'esercizio 2019 gli esborsi monetari per investimenti in immobilizzazioni materiali sono pari a 23.706 migliaia di euro, (14.410 migliaia di euro quelli del precedente esercizio); non significativi sono stati invece gli investimenti in attività immateriali (461 migliaia di euro, da confrontarsi con 599 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). L'incremento del capex nel 2019 è principalmente imputabile all'acquisto dell'immobile, localizzato a Bethel, in cui ha sede la produzione di Memry Corporation (4.984 migliaia di euro, al netto dell'acconto di 260 migliaia di euro versato alla fine del precedente esercizio), nonché alla realizzazione, sempre a Bethel, di un nuovo reparto per la produzione di tubi. Si segnalano, inoltre, sempre nell'esercizio corrente:
nel business SMA industriale, l'installazione, presso lo stabilimento di Avezzano, di una linea addizionale per la trafilatura di fili in lega a memoria di forma;
nel business del packaging, il completamento della linea pilota finalizzata ad accelerare lo sviluppo dei prodotti per gli imballaggi flessibili, nonché il completamento della seconda linea di laccatura dei film plastici e di un nuovo e più evoluto metallizzatore, in grado di abbinare al processo di metallizzazione quello di laccatura (la prima linea è stata collaudata in dicembre, mentre per la seconda linea il collaudo è atteso entro la fine del primo trimestre 2020).
Nello scorso esercizio, si ricorda, invece, l'acquisto del terreno e del fabbricato in cui ha luogo la produzione di SAES Coated Films S.p.A., nonché gli acconti versati per i suddetti investimenti in ambito packaging, poi completati nel corso del 2019.
Per ulteriori dettagli sul capex si rimanda alle Note n. 14 e n. 15.
Relativamente alle cessioni di immobilizzazioni, si segnala il corrispettivo incassato a fronte della cessione alla joint venture Flexterra, Inc. della proprietà intellettuale sviluppata in ambito OLET da E.T.C. S.r.l. in liquidazione (2.291 migliaia di euro). Non significativi sono stati invece gli incassi a fronte di dismissione di cespiti (soltanto 29 migliaia di euro, a fronte di 248 migliaia di euro nel precedente esercizio).
Sempre all'interno delle attività d'investimento, si segnalano, gli esborsi finanziari per l'acquisto di titoli da parte della Capogruppo e della consociata lussemburghese SAES Investments S.A. (per ulteriori dettagli sui titoli acquisiti si veda la Nota n. 18) che, al netto dei disinvestimenti effettuati, sono stati complessivamente pari a 100.376 migliaia di euro81 e cedole incassate per 1.822 migliaia di euro, al netto delle commissioni di gestione del portafoglio titoli.
Infine, nel corso dell'esercizio, è stato corrisposto un acconto, pari a 1.100 migliaia di euro, per un potenziale investimento partecipativo di minoranza attualmente in corso di valutazione, mentre l'esborso correlato all'aggiustamento del prezzo di cessione del business della purificazione è stato pari a 377 migliaia di euro.
Per quanto concerne il dettaglio del cash flow da operazioni discontinuate nel corso dell'esercizio 2018, si rinvia a quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2018.
Il saldo dell'attività di finanziamento è negativo per 24.787 migliaia di euro, contro un saldo sempre negativo di 121.116 migliaia di euro nel corrispondente periodo del precedente esercizio.
La gestione finanziaria del periodo è stata caratterizzata dagli esborsi finanziari per l'acquisto di azioni proprie (-93.382 migliaia di euro, inclusivi degli oneri accessori correlati all'OPA), dal pagamento dei dividendi (-16.580 migliaia di euro), dai rimborsi dei finanziamenti sia a breve, sia a lungo termine e dal pagamento dei relativi interessi (-6.311 migliaia di euro), oltre che dal pagamento dei canoni di leasing e dei relativi interessi (-1.625 migliaia di euro).
Tali uscite sono state parzialmente compensate dai flussi finanziari in entrata generati dall'accensione del finanziamento a medio lungo termine sottoscritto dalla Capogruppo per la copertura dell'esborso per l'acquisto delle azioni ordinarie (+92.735 migliaia di euro) e dal maggior
80 I flussi di cassa correlati all'operazione straordinaria di cessione del business della purificazione sono stati pari a +263.497 migliaia di euro (corrispettivo incassato, al netto delle disponibilità liquide cedute, pari a +301.059 migliaia di euro, dal quale vanno detratti gli oneri accessori liquidati nel corso dell'esercizio 2018, pari a -37.562 migliaia di euro).
81 Esborso finanziario per l'acquisto dei titoli in portafoglio pari a 105.479 migliaia di euro, al netto dei disinvestimenti pari a 5.103 migliaia di euro.
| nuovo loan sottoscritto dalla Capogruppo si rimanda alla Nota n. 28. L'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases ha comportato un innalzamento dell'indebitamento finanziario netto di Gruppo a fronte di un aumento figurativo delle attività immobilizzate dovuto alla contabilizzazione dei diritti d'uso sui beni in leasing. I debiti finanziari figurativi, iscritti per rappresentare gli impegni futuri legati alle transazioni riguardanti l'utilizzo di beni di terzi, non hanno tuttavia avuto alcun impatto sui flussi di cassa effettivi del Gruppo, che rimangono legati alla tempistica contrattuale di pagamento dei canoni di |
||
|---|---|---|
| locazione. Anche a livello di flussi da attività d'investimento, la nuova metodologia di | ||
| rappresentazione non ha comportato movimenti finanziari reali. Si fornisce di seguito la riconciliazione tra le disponibilità liquide nette indicate nella situazione patrimoniale-finanziaria e quanto indicato nel rendiconto finanziario. (importi in migliaia di euro) |
2019 | 2018 |
| Disponibilità liquide | 48.634 | 170.601 |
| Debiti verso banche | (27.195) | (27.353) |
| Disponibilità liquide nette da situazione patrimoniale-finanziaria | 21.439 | 143.248 |
| Svalutazione di altre attività finanziarie (in applicazione dell'IFRS 9) | 78 | 144 |
| Finanziamenti a breve termine | 27.004 | 27.003 |
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | ||||||||
| Svalutazione di altre attività finanziarie (in applicazione dell'IFRS 9) | 78 | 144 | |||||||
| 27.004 | 27.003 | ||||||||
| Finanziamenti a breve termine Di seguito la riconciliazione tra i saldi delle passività derivanti da operazioni finanziarie al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019, con evidenza delle variazioni derivanti da movimenti monetari |
|||||||||
| e delle variazioni derivanti da flussi non monetari. | Flussi non monetari | ||||||||
| (importi in migliaia di euro) | 31 dicembre 2018 | Effetti prima applicazione IFRS 16 |
1 gennaio 2019 |
Flussi monetari | Differenze di conversione | Variazione del fair value | Altri movimenti | Riclassifiche | 31 dicembre 2019 |
| Debiti finanziari | 13.344 | 13.344 | 92.735 | 9 | (5.364) | 100.724 | |||
| Passività finanziarie per contratti di leasing Passività non correnti, derivanti da operazioni finanziarie |
0 13.344 |
2.310 2.310 |
2.310 15.654 |
92.735 | 22 31 |
0 | 2.213 2.213 |
(1.835) (7.199) |
2.710 103.434 |
| Strumenti derivati valutati al fair value | 48 | 48 | (36) | 2 36 |
50 | ||||
| Quota corrente dei debiti finanziari non correnti Altri debiti finanziari verso terzi |
1.001 | 5.438 | 5.438 1.001 |
(6.282) (212) |
2 8 |
843 103 |
5.364 | 5.365 900 |
|
| Passività finanziarie per contratti di leasing Debiti verso banche Passività correnti, derivanti da operazioni finanziarie |
0 33.840 |
1.461 27.353 1.461 |
1.461 27.353 35.301 |
(1.625) (181) (8.336) |
22 32 |
2 | 183 23 1.188 |
1.835 7.199 |
1.876 27.195 35.386 |
La colonna "Altri movimenti" accoglie lo stanziamento degli interessi maturati nel 2019 sui finanziamenti (sia a breve termine, sia a lungo termine) e sui contratti di leasing, le nuove obbligazioni sorte a fronte dei contratti di leasing stipulati nel corso dell'esercizio, oltre all'ulteriore aggiustamento sul prezzo di cessione del business della purificazione dei gas, conseguente alla definizione del valore effettivo del credito fiscale delle società cedute SAES Getters USA, Inc. e SAES Pure Gas, Inc. risultante dalla dichiarazione dei redditi relativa al periodo 1 gennaio – 24 giugno 2018, presentata in aprile 2019 (si veda la Nota n. 11).
Le principali passività finanziarie del Gruppo, diverse dai derivati, includono i finanziamenti bancari, sia a breve sia a lungo termine, e i debiti commerciali, oltre ai finanziamenti a breve termine destinati all'importazione di merci.
L'obiettivo principale delle passività finanziarie è quello di finanziare le attività operative del Gruppo e sostenerne la crescita futura (sia organica, sia per acquisizioni esterne).
Il Gruppo ha, inoltre, disponibilità liquide e depositi vincolati immediatamente convertibili in liquidità, nonché crediti commerciali che si originano direttamente dall'attività operativa, crediti finanziari per finanziamenti concessi a parti correlate e titoli in portafoglio.
Gli strumenti derivati utilizzati dal Gruppo sono principalmente contratti a termine su valute estere e Interest Rate Swap (IRS). La loro finalità è quella di gestire il rischio di tasso di cambio e di interesse originato dalle operazioni commerciali e finanziarie del Gruppo.
Il Gruppo non effettua negoziazioni di strumenti finanziari.
Il Consiglio di Amministrazione riesamina e definisce periodicamente le politiche per la gestione dei rischi, come riassunte di seguito.
L'indebitamento finanziario del Gruppo, sia a breve sia a lungo termine, è in prevalenza regolato a tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio derivante dalla fluttuazione di questi ultimi. Con riferimento ai finanziamenti di lungo termine, l'esposizione alla variabilità dei tassi d'interesse viene gestita attraverso la definizione di contratti di Interest Rate Swap o di Interest Rate Cap, nell'ottica di garantire un livello di oneri finanziari ritenuti sostenibili dalla struttura finanziaria del Gruppo SAES. Per il dettaglio dei contratti in essere al 31 dicembre 2019 si rimanda alla Nota n. 36. Il Gruppo, inoltre, monitora costantemente l'andamento dei tassi d'interesse ai fini dell'eventuale sottoscrizione di ulteriori contratti a copertura del rischio legato all'oscillazione dei tassi di interesse sui finanziamenti a tassi variabili su cui nessun contratto di copertura è stato fino ad ora sottoscritto. Il finanziamento del capitale circolante è invece gestito attraverso operazioni di finanziamento a breve termine e, pertanto, non viene posta in essere alcuna copertura a fronte del rischio di tasso di interesse. (punti percentuali) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
Per la parte relativa alle attività finanziarie (disponibilità liquide, depositi bancari e crediti finanziari verso parti correlate) la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo in ipotesi di stabilità di tutte le altre variabili, al variare del tasso d'interesse.
| Incremento / Decremento |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto |
||
|---|---|---|---|---|
| euro | +/- 1 | +/-350 | +/- 265 | |
| 2019 | altre valute | +/- 1 | +/- 270 | +/- 203 |
| euro | +/- 1 | +/-1.323 | +/- 997 | |
| 2018 | altre valute | +/- 1 | +/- 331 | +/- 248 |
Per la parte relativa alle passività finanziarie (debiti sia a breve termine, sia a lungo termine) la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo, in ipotesi di stabilità di tutte le altre variabili, al variare del tasso d'interesse.
| (punti percentuali) | (migliaia di euro) | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|---|
| Incremento / Decremento |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto e sul |
||
| Euribor | +/- 1 | -/+ 1.056 | patrimonio netto -/+ 803 |
|
| 2019 | Libor | +/- 1 | -/+ 5 | -/+ 4 |
| 2018 | Euribor Libor |
+/- 1 +/- 1 |
-/+ 474 -/+ 35 |
-/+360 -/+ 26 |
Per la parte relativa agli Interest Rate Swap e agli Interest Rate Cap, nonché agli Interest Rate Floor implicitamente inclusi nei contratti di finanziamento di lungo termine, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo, in ipotesi di stabilità di tutte le altre variabili, a seguito dello shift di un punto percentuale della curva dei tassi spot (e, conseguentemente, al variare della curva dei tassi forward ad essi collegati).
| (euro) | (euro) | (euro) | (euro) | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Valore nozionale (migliaia di euro) |
Fair Value base (euro) |
Stima FV +1% |
Delta FV +1% |
Stima FV -1% |
Delta FV -1% |
| Saes Getters S.p.A. - Interest Rate Swap (IRS ) su loan Intesa Sanpaolo S.p.A. |
5.000 | (23.726) | 2.053 | 25.779 | (49.681) | (25.955) |
| Saes Getters S.p.A. - Interest Rate Swap (IRS ) su loan Unicredit S.p.A. |
10.000 | (22.856) | 57.826 | 80.682 | (106.086) | (83.230) |
| Saes Getters S.p.A. - Interest Rate Floor su loan Banco BPM (Derivato implicito) |
5.000 | (3.564) | 0 | 3.564 | (27.273) | (23.709) |
| Metalvuoto S.p.A. - Interest Rate Cap su loan Intesa Sanpaolo S.p.A. |
400 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Metalvuoto S.p.A. - Interest Rate Cap su loan Banco BPM |
230 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Metalvuoto S.p.A. - Interest Rate Cap su loan Intesa Sanpaolo S.p.A. |
300 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto | Totale effetto sul risultato ante imposte | 110.025 83.619 |
(132.894) (100.999) |
Il Gruppo è esposto al rischio di cambio sulle operazioni commerciali in valuta.
Tale esposizione è generata prevalentemente da vendite in valute diverse da quella funzionale: nel 2019, circa il 75,3% delle vendite è denominato in valuta estera, mentre solo il 53,5% dei costi operativi del Gruppo è denominato in una valuta diversa dall'euro.
Al fine di gestire l'impatto economico derivante dalla fluttuazione dei tassi di cambio verso l'euro, principalmente del dollaro statunitense e dello yen giapponese, il Gruppo stipula contratti di copertura per valori definiti periodicamente dal Consiglio di Amministrazione e determinati in riferimento ai flussi valutari netti attesi di SAES Getters S.p.A. Le scadenze dei derivati sottoscritti tendono ad allinearsi con i termini di incasso delle transazioni da coprire.
Il Gruppo, inoltre, può effettuare occasionalmente operazioni di copertura di specifiche transazioni in valuta diversa da quella funzionale, per mitigare l'impatto a conto economico della volatilità dei cambi, con riferimento a crediti/debiti finanziari, anche infra-gruppo, denominati in valuta diversa da quella di bilancio, inclusi quelli relativi al cash pooling (in capo alle consociate estere, ma denominati in euro).
Il Gruppo, infine, monitora costantemente l'andamento dei tassi di cambio al fine di valutare l'opportunità di sottoscrivere ulteriori contratti a copertura del rischio legato all'oscillazione dei tassi di cambio su incassi in valuta derivanti da operazioni societarie straordinarie o relativamente alla provvista necessaria per eventuali operazioni di acquisizione denominate in valuta differente dall'euro.
Si segnala come nel presente esercizio, il Gruppo non abbia sottoscritto contratti di vendita a termine su valute estere.
Per le attività e passività correnti di natura commerciale in essere alla fine dell'esercizio, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo al variare del tasso di cambio del dollaro USA e dello yen giapponese, mantenendo fisse tutte le altre variabili.
| Sensitività al tasso di cambio | |||
|---|---|---|---|
| Rischio di cambio – Analisi di sensitività – Crediti e debiti commerciali | |||
| di Gruppo al variare del tasso di cambio del dollaro USA e dello yen giapponese, mantenendo fisse | Per le attività e passività correnti di natura commerciale in essere alla fine dell'esercizio, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto |
||
| (punti percentuali) | (migliaia di euro) | (migliaia di euro) | |
| Dollaro USA | Incremento / Decremento |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto |
| 2019 | + 5% | (100) | (76) |
| 2018 | - 5% + 5% |
106 (117) |
79 (89) |
| - 5% | 129 | 98 | |
| (punti percentuali) | (migliaia di euro) | (migliaia di euro) | |
| Yen giapponese | Incremento / Decremento |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto |
| 2019 | + 5% - 5% |
(19) 21 |
(15) 16 |
| Yen giapponese | Incremento / Decremento |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto |
|---|---|---|---|
| 2019 | + 5% | (19) | (15) |
| - 5% | 21 | 16 | |
| 2018 | + 5% | (29) | (22) |
| - 5% | 32 | 25 | |
| dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo al variare del cambio del dollaro USA, mantenendo fisse tutte le altre variabili. Tale analisi include anche sia le disponibilità liquide, sia i crediti/debiti finanziari verso la Capogruppo in euro delle consociate estere, la cui conversione può originare differenze cambio. |
(punti percentuali) | (migliaia di euro) | (migliaia di euro) |
| Dollaro USA | Incremento / Decremento |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto e sul |
| patrimonio netto | |||
| + 5% | (3) | (2) | |
| 2019 | - 5% | 10 | 7 |
Rischio di cambio – Analisi di sensitività – Liquidità e crediti/debiti finanziari infra-gruppo
Per le disponibilità liquide nette e i crediti/debiti finanziari infra-gruppo, inclusi quelli di cash pooling, in essere alla fine dell'esercizio, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo al variare del cambio del dollaro USA, mantenendo fisse tutte le altre variabili. Tale analisi include anche sia le disponibilità liquide, sia i crediti/debiti finanziari verso la Capogruppo in euro delle consociate estere, la cui conversione può originare differenze cambio.
| Dollaro USA | Incremento / Decremento |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto |
|---|---|---|---|
| + 5% | (3) | (2) | |
| 2019 | - 5% | 10 | 7 |
| + 5% | (30) | (23) | |
| 2018 | - 5% | 33 | 26 |
Poiché nessun contratto a termine è stato stipulato nell'esercizio 2019, non si fornisce alcuna analisi di sensitività in merito ad essi.
Con riferimento alla posizione finanziaria netta (PFN), si segnala che un deprezzamento del dollaro statunitense pari al 5% avrebbe comportato un peggioramento pari a circa 779 migliaia di euro82 della
82 L'effetto negativo della svalutazione del dollaro USA sulle disponibilità liquide in dollari viene solo parzialmente compensato da quello positivo sull'indebitamento nella medesima valuta, essendo quest'ultimo nettamente inferiore in valore assoluto rispetto alle disponibilità liquide (disponibilità liquide pari a 20.282 migliaia di dollari e indebitamento pari a 3.924 migliaia di dollari al 31 dicembre 2019).
posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019, mentre un apprezzamento della medesima valuta, sempre pari al 5%, avrebbe comportato un miglioramento della stessa pari a circa 861 migliaia di euro.
| posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019, mentre un apprezzamento della medesima valuta, | |||
|---|---|---|---|
| sempre pari al 5%, avrebbe comportato un miglioramento della stessa pari a circa 861 migliaia di | |||
| (punti percentuali) | (migliaia di euro) | ||
| Incremento / | |||
| Decremento USD |
Effetto sulla PFN | ||
| +5% | (779) | ||
| 31 dicembre 2019 | - 5% | 861 | |
| 31 dicembre 2018 | +5% - 5% |
(836) 924 |
L'esposizione del Gruppo al rischio di prezzo delle materie prime è generalmente contenuta. La procedura di approvvigionamento richiede che ci sia più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico e, al fine di ridurre l'esposizione al rischio di variazione di prezzo, si stipulano, ove possibile, specifici contratti di fornitura volti a disciplinare la volatilità dei prezzi delle materie prime. Il Gruppo monitora l'andamento del prezzo delle principali materie prime soggette a maggiore volatilità di prezzo e non esclude la possibilità di porre in essere operazioni di copertura in strumenti derivati, con la finalità di sterilizzare tale volatilità.
Il Gruppo tratta prevalentemente con clienti noti e affidabili. La Direzione Commerciale valuta la solvibilità dei nuovi clienti e verifica periodicamente le condizioni per la concessione dei limiti di fido. Il saldo dei crediti viene costantemente monitorato in modo da minimizzare il rischio di perdite potenziali, soprattutto alla luce della difficile situazione macroeconomica, ulteriormente aggravata dall'epidemia Covid-19.
Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie, che comprendono disponibilità liquide, mezzi equivalenti e titoli in portafoglio, non è significativo, data la natura delle controparti. In particolare, le forme di impiego del Gruppo sono esclusivamente depositi bancari posti in essere presso primari istituti di credito italiani ed esteri. Anche con riferimento ai titoli in portafoglio, gli investimenti vengono effettuati con primari operatori del settore, principalmente con l'obiettivo del mantenimento del capitale in vista di eventuali futuri impieghi.
Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie per garantire l'operatività del Gruppo.
Al fine di minimizzare questo rischio, la Direzione Finanza Amministrazione e Controllo:
monitora costantemente i fabbisogni finanziari del Gruppo al fine di ottenere le linee di credito necessarie per il loro soddisfacimento;
ottimizza la gestione della liquidità, mediante l'utilizzo di un sistema di gestione accentrata delle disponibilità liquide (cash pooling) denominato in euro che coinvolge la quasi totalità delle società del Gruppo;
gestisce la corretta ripartizione fra indebitamento a breve termine e a medio-lungo termine a seconda della generazione prospettica di flussi di cassa operativi.
Per maggiori informazioni sui debiti finanziari del Gruppo al 31 dicembre 2019 e sulle date di scadenza contrattuale di tali debiti si rimanda alla Nota n. 28.
Al 31 dicembre 2019 il Gruppo non è significativamente esposto al rischio di liquidità, grazie alla disponibilità di attività e depositi bancari e tenuto conto anche delle linee di credito non utilizzate di cui dispone.
L'obiettivo del Gruppo è garantire che sia mantenuto un solido rating creditizio e adeguati livelli degli indicatori di capitale, in modo da poter supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti.
Nessuna variazione è stata apportata agli obiettivi e alle politiche di gestione del capitale durante l'esercizio 2019. Alcuni indicatori di performance, quali il rapporto d'indebitamento, definito come indebitamento netto su patrimonio netto, vengono periodicamente monitorati con l'obiettivo di contenerli entro valori ridotti, comunque inferiori a quanto richiesto dai contratti stipulati con gli enti finanziari. Garanzie prestate dal Gruppo 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
| Nella seguente tabella si evidenziano le garanzie prestate dal Gruppo a terzi. | ||||
|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | ||||
| 9.806 | 4.095 | 5.711 | ||
| Fideiussioni L'incremento rispetto al 31 dicembre 2018 è principalmente spiegato dalla nuova garanzia concessa |
||||
| dalla Capogruppo sulla nuova linea di credito a favore della consociata americana SAES Getters/U.S.A., Inc. per un valore complessivo di 4 milioni di euro (si veda la Nota n. 26). Nella seguente tabella si riportano le informazioni relative agli impegni contrattuali per l'utilizzo di attività di terzi al di fuori del campo di applicazione dell'IFRS 16. (importi in migliaia di euro) |
Entro 1 anno | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni | Totale |
| 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 |
342 1.219 |
315 945 |
0 657 31 2.195 |
| 31 dicembre 2019 | 342 | 315 | 0 | 657 |
|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2018 | 1.219 | 945 | 31 | 2.195 |
Il valore al 31 dicembre 2018 non è comparabile con quello al 31 dicembre 2019 poiché includeva gli impegni contrattuali che sono successivamente rientrati nell'ambito di applicazione del lease accounting. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto riportato nella Nota n. 2.
Tuttavia, al fine di fornire un ausilio alla comprensione degli impatti rinvenienti dalla prima applicazione dell'IFRS 16 e, più in generale, del cash-out futuro correlato ai contratti di lease operativo in essere al 31 dicembre 2019 e rientranti nello scope del nuovo principio, la tabella seguente fornisce il dettaglio dei flussi finanziari futuri non attualizzati.
| (importi in migliaia di euro) | |
|---|---|
Si segnala che tra i soci di SAES RIAL Vacuum S.r.l., SAES Getters S.p.A. e Rodofil S.r.l., è in essere un'opzione di put & call, secondo una tempistica predefinita, per i cui dettagli si rinvia alla Nota n. 17. Poiché al 31 dicembre 2019 il management non dispone degli elementi sufficienti per poter effettuare un'accurata valutazione del fair value delle citate opzioni, queste ultime non risultano valorizzate in bilancio.
In aggiunta a quanto indicato nella tabella iniziale, si ricorda, infine, come gli asset finanziari del Gruppo classificati tra le attività non correnti (fair value pari a 134.673 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) siano oggetto di garanzia per il finanziamento di medio-lungo termine sottoscritto dalla Capogruppo a copertura dell'esborso per l'acquisto delle azioni ordinarie nell'ambito dell'OPA parziale volontaria perfezionata a fine maggio 2019 (per maggiori dettagli si rinvia a quanto riportato nelle Note n. 18 e n. 28).
Ai fini dell'individuazione delle parti correlate, si fa riferimento al principio IAS 24 revised.
Al 31 dicembre 2019, quali parti correlate, si segnalano:
Si segnala, inoltre, che, in data 2 maggio 2019, S.G.G. Holding S.p.A. ha incassato dividendi da SAES Getters S.p.A. per complessivi 3,8 milioni di euro.
Infine, a seguito di adesione all'Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria parziale promossa nel corso del primo semestre 2019 da SAES Getters S.p.A. sulle proprie azioni ordinarie, in data 31
83 A seguito di adesione all'Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria parziale promossa nel corso del primo semestre 2019 da SAES Getters S.p.A. sulle proprie azioni ordinarie, a fine maggio 2019 il numero di azioni ordinarie detenute da S.G.G. Holding S.p.A. è diminuito da n. 5.422.023 a n. 5.018.486; conseguentemente, la percentuale delle azioni ordinarie detenute da S.G.G. Holding si è ridotta da 36,96% a 34,21%. Relativamente ai diritti di voto, al 31 dicembre 2019 n. 2.819.773 di tali azioni ordinarie avevano maturato la maggiorazione e, pertanto, S.G.G. Holding deteneva il 44,81% dei diritti di voto (percentuale calcolata includendo anche i diritti di voto delle azioni proprie in capo a SAES Getters S.p.A.). 84 Si segnala che in data 27 maggio 2015 il consolidato fiscale tra SAES Getters S.p.A., SAES Advanced Technologies S.p.A. (successivamente, nel 2016, fusa per incorporazione in SAES Getters S.p.A.), SAES Nitinol S.r.l., E.T.C. S.r.l. in liquidazione e S.G.G. Holding S.p.A., con quest'ultima società in qualità di consolidante, si è interrotto a far data dal 1 gennaio 2015, a seguito della riduzione della percentuale di partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. in SAES Getters S.p.A. al di sotto del 50%, che ha determinato il venir meno del controllo ai sensi della normativa sul consolidato fiscale nazionale.
maggio 2019 S.G.G. Holding S.p.A. ha incassato un corrispettivo pari a 9,3 milioni di euro (a fronte di n. 403.537 azioni ordinarie ritirate in OPA).
Actuator Solutions GmbH, joint venture controllata congiuntamente con quote paritetiche dai due Gruppi SAES e Alfmeier Präzision, finalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori basati sulla tecnologia SMA.
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. in liquidazione, società con sede a Taiwan interamente controllata dalla joint venture Actuator Solutions GmbH, finalizzata allo sviluppo di dispositivi di attuazione SMA principalmente dedicati al mercato consumer electronics e il cui processo di liquidazione è stato avviato nel corso del mese di ottobre 2019.
Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. in liquidazione, società interamente controllata da Actuator Solutions GmbH, inizialmente dedicata allo sviluppo tecnologico di attuatori per il mercato mobile e il cui processo di liquidazione è stato avviato nel corso del mese di marzo 2019.
Nei confronti di Actuator Solutions GmbH e della sua controllata di Taiwan il Gruppo SAES ha avuto rapporti di natura commerciale (vendita di materie prime e semilavorati) e, nei confronti della sola società tedesca, ha svolto servizi di varia natura (in particolare, servizi di development e prestazioni di carattere accessorio/amministrativo) che vengono riaddebitati sulla base di un contratto di prestazione di servizi. Inoltre, si rileva come SAES Nitinol S.r.l. abbia erogato diversi finanziamenti fruttiferi a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH, per il cui dettaglio si rinvia alla Nota n. 21. Al 31 dicembre 2019 il debito finanziario di Actuator Solutions GmbH verso SAES Nitinol S.r.l. ammonta complessivamente a 9,6 milioni di euro, comprensivi di 1,6 milioni di euro d'interessi maturati e non ancora saldati85. Si segnala come l'ammontare complessivo del credito finanziario (sia quota capitale, sia quota interessi) di SAES Nitinol S.r.l. verso la joint venture tedesca risultasse già completamente svalutato alla fine dello scorso esercizio; al 31 dicembre 2019 si è poi proceduto con la svalutazione addizionale del credito finanziario corrispondente agli interessi maturati nel corso dell'esercizio 2019 (0,5 milioni di euro), in quanto valutato dal management SAES difficilmente recuperabile.
Nei confronti di SAES RIAL Vacuum S.r.l. il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale (sia acquisto, sia vendita di materia prima, componenti e lavorazioni per la realizzazione di sistemi da vuoto) e svolge servizi vari, in prevalenza attività di vendita e di marketing e di supporto amministrativo. Infine, come già segnalato in precedenza, SAES Getters S.p.A. ha concesso un finanziamento di 50 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività di SAES RIAL Vacuum S.r.l. (per ulteriori dettagli si veda la Nota n. 21).
Flexterra, Inc., joint venture partecipata da SAES Getters International Luxembourg S.A. con sede a Skokie (Stati Uniti), costituita a fine esercizio 2016 per lo sviluppo, la produzione e commercializzazione di materiali e componenti per display completamente flessibili.
Flexterra Taiwan Co., Ltd., società costituita a inizio esercizio 2017, interamente controllata dalla joint venture Flexterra, Inc.
Nei confronti di Flexterra, Inc. e della sua controllata il Gruppo SAES svolge servizi di natura amministrativa e di supporto legale, finanziaria e fiscale, oltre a fornire assistenza nell'attività di ricerca e sviluppo della joint venture, inclusa la gestione dei brevetti.
Infine, come già evidenziato nel paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2019" della Relazione sulla gestione, in maggio 2019, SAES ha finalizzato la cessione a Flexterra, Inc. della proprietà intellettuale sviluppata in ambito OLET da E.T.C. S.r.l. in liquidazione. Poiché tali brevetti non erano valorizzati nell'attivo di E.T.C. S.r.l., l'operazione ha dato origine a una plusvalenza consolidata verso parte correlata pari a 1,2 milioni di euro86 .
85Si segnala che, in data 17 dicembre 2019, SAES Nitinol S.r.l. e Actuator Solutions GmbH hanno sottoscritto un accordo in base al quale è stato posticipato al 31 dicembre 2020 il pagamento di tutti gli interessi maturati dal 2016 al 2019 sui finanziamenti concessi da SAES, in più tranche, alla joint venture.
86 Plusvalenza rilevata solo limitatamente alla quota d'interessenza di terzi nella joint venture, in accordo allo IAS 28.
| Inoltre, sono considerati dirigenti con responsabilità strategiche il Group Human Resources Manager e il Group Legal / Compliance & Internal Audit Manager87 loro stretti familiari. |
. Si considerano parti correlate anche i | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Le seguenti tabelle mostrano i valori complessivi delle transazioni intercorse con le parti correlate | |||||||||||
| negli esercizi 2019 e 2018. | |||||||||||
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||||
| Ricavi netti | Costo del venduto | Spese di ricerca e sviluppo |
Spese di vendita | Spese generali e amministrati ve |
31 dicembre 2019 Altri proventi (oneri) |
Proventi (oneri) finanziari |
Crediti commerciali | Debiti commerciali | Crediti verso controllante per consolidato fiscale |
Crediti finanziari verso parti correlate |
|
| S.G.G. Holding S.p.A. SAES RIAL Vacuum S.r.l. Actuator Solutions GmbH |
25 924 |
(204) | (15) 40 (*) |
10 () 1 () |
10 () 42 () |
1 480 |
27 41 |
(92) | 272 | 50 0 (**) |
|
| Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. Flexterra, Inc. |
7 | 42 (*) |
123 (*) |
1.208 | 166 | ||||||
| Totale | 956 | (204) | 67 | 11 | 175 | 1.208 | 481 | 234 | (92) | 272 | 50 |
| () Recupero costi. (*) Credito finanziario interamente svalutato (sia quota capitale, sia quota interessi). |
|||||||||||
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||||
| 31 dicembre 2018 | |||||||||||
| Ricavi netti | Costo del venduto | Spese di ricerca e sviluppo |
Spese di vendita | Spese generali e amministrati ve |
Altri proventi (oneri) |
Proventi (oneri) finanziari |
Crediti commerciali | Debiti commerciali | Crediti verso controllante per consolidato fiscale |
Crediti finanziari verso parti correlate |
| Inoltre, sono considerati dirigenti con responsabilità strategiche il Group Human Resources Manager e il Group Legal / Compliance & Internal Audit Manager87 loro stretti familiari. |
. Si considerano parti correlate anche i | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Le seguenti tabelle mostrano i valori complessivi delle transazioni intercorse con le parti correlate negli esercizi 2019 e 2018. |
|||||||||||
| (importi in migliaia di euro) | 31 dicembre 2019 | ||||||||||
| Ricavi netti | Costo del venduto | Spese di ricerca e sviluppo |
Spese di vendita | Spese generali e amministrati ve |
Altri proventi (oneri) |
Proventi (oneri) finanziari |
Crediti commerciali | Debiti commerciali | Crediti verso controllante per consolidato fiscale |
Crediti finanziari verso parti correlate |
|
| S.G.G. Holding S.p.A. | 272 | ||||||||||
| () Recupero costi. (*) Credito finanziario interamente svalutato (sia quota capitale, sia quota interessi). |
|||||||||||
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||||
| 31 dicembre 2018 | |||||||||||
| Ricavi netti | Costo del venduto | Spese di ricerca e sviluppo |
Spese di vendita | Spese generali e amministrati ve |
Altri proventi (oneri) |
Proventi (oneri) finanziari |
Crediti commerciali | Debiti commerciali | Crediti verso controllante per consolidato fiscale |
Crediti finanziari verso parti correlate |
|
| S.G.G. Holding S.p.A. SAES RIAL Vacuum S.r.l. Actuator Solutions GmbH Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. Mirante S.r.l. Flexterra, Inc. |
139 1.360 |
(167) 7 |
63 () 55 () |
10 () 1 () 9 (*) |
10 () 40 () (40) 161 (*) |
1 | 1 479 |
45 82 24 |
(44) 215 |
272 | 50 0 (**) |
| Totale | 1.506 | (167) | 118 | 20 | 171 | 1 | 480 | 366 | (44) | 272 | 50 |
| () Recupero costi. (*) Credito finanziario interamente svalutato (sia quota capitale, sia quota interessi). Si segnala che fino al 26 febbraio 2018 (data in cui SAES Getters S.p.A. ha esercitato l'opzione call per l'acquisto dell'intero capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., successivamente rinominata SAES Coated Films S.p.A.) era considerata parte correlata anche Mirante S.r.l., ex socio di minoranza di |
Si segnala che fino al 26 febbraio 2018 (data in cui SAES Getters S.p.A. ha esercitato l'opzione call per l'acquisto dell'intero capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., successivamente rinominata SAES Coated Films S.p.A.) era considerata parte correlata anche Mirante S.r.l., ex socio di minoranza di SAES Getters S.p.A. in SAES Coated Films S.p.A. In particolare, tra SAES Coated Films S.p.A. e Mirante S.r.l. era in essere un contratto di affitto per l'immobile di proprietà di Mirante S.r.l. dove risiedeva la sede legale e aveva luogo la produzione di SAES Coated Films S.p.A. (immobile poi acquisito dalla Capogruppo in data 6 aprile 2018 ad un prezzo pari a 3,5 milioni di euro). Garanzie prestate dal Gruppo 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Nella seguente tabella si evidenziano le garanzie prestate dal Gruppo ai terzi (e, quindi, incluse nel dettaglio della Nota n. 41) a favore delle joint venture.
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Fideiussioni a favore della joint venture Actuator Solutions | 1.471 | 1.749 | (278) |
| Fideiussioni a favore della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. | 0 | 0 | 0 |
| Fideiussioni a favore della joint venture Flexterra | 0 | 0 | 0 |
| Totale garanzie a favore delle joint venture | 1.471 | 1.749 | (278) |
La seguente tabella riporta le retribuzioni dei dirigenti con responsabilità strategiche come sopra identificati.
87 Si segnala che, da fine di gennaio 2019, la funzione Group Strategic Marketing & Planning è passata sotto la responsabilità diretta dell'Ing. della Porta, mentre, da inizio esercizio 2019, la carica di Group Administration, Finance and Control Manager è stata assunta dal Dr Giulio Canale, nell'ambito del ruolo di Group Chief Financial Officer. Infine, il Corporate Operations Manager ha assunto da inizio esercizio la responsabilità della divisione Industrial, perdendo la qualifica di dirigente con responsabilità strategica.
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Remunerazioni dirigenti con responsabilità strategiche | 2019 | 2018 |
| Benefici a breve termine | 3.936 | 16.996 |
| Benefici pensionistici ed assistenziali post impiego | 808 | 113 |
| Altri benefici di lungo periodo | 688 | 563 |
| Benefici di fine rapporto | 273 | 714 |
| Pagamenti basati su azioni Totale |
227 5.932 |
71 18.457 |
La diminuzione rispetto all'esercizio 2018 della voce "Benefici a breve termine" è principalmente imputabile al fatto che nello scorso esercizio in tale linea erano incluse le remunerazioni sia degli Amministratori Esecutivi, sia dei dipendenti della Capogruppo qualificati come dirigenti con responsabilità strategiche riconosciute a seguito della cessione del business della purificazione, nell'ambito del piano d'incentivazione denominato Piano Cessione Asset88 .
L'incremento della voce "Benefici pensionistici ed assistenziali post impiego" è dovuto principalmente al fatto che nel corso dell'esercizio 2018 era stato rilasciato l'accantonamento relativo al triennio 2015-2017 per il patto di non concorrenza degli Amministratori Esecutivi, a seguito dello scadere del mandato senza che si verificassero le condizioni per la corresponsione di tale compenso.
L'incremento della voce "Altri benefici di lungo periodo" è dovuto al fatto che nel corso dell'esercizio 2018 era stato rilasciato l'accantonamento per il piano d'incentivazione monetaria di lungo termine di un dipendente strategico della Capogruppo fuoriuscito dall'organico prima che il piano giungesse a scadenza e, quindi, non avente più diritto a tale incentivo.
La voce "Benefici di fine rapporto" è costituita in entrambi gli esercizi dai costi per severance correlati alla fuoriuscita di dirigenti strategici della Capogruppo.
La voce "Pagamenti basati su azioni" include lo stanziamento per il piano d'incentivazione phantom shares (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 32).
Alla data del 31 dicembre 2019 il debito iscritto in bilancio verso i dirigenti con responsabilità strategiche come sopra definiti risulta essere pari a 4.090 migliaia di euro, da confrontarsi con un debito di 4.813 migliaia di euro al 31 dicembre 2018.
La riduzione della voce è dovuta ai debiti sia per severance, sia ai piani triennali d'incentivazione monetaria iscritti al 31 dicembre 2018 e liquidati nella prima parte del 2019.
In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e del 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised, si segnala al riguardo che anche nel corso dell'esercizio 2019 tutte le operazioni con Parti Correlate sono state poste in essere nell'ambito dell'ordinaria gestione e che sono state effettuate a condizioni economiche e finanziarie allineate con quelle di mercato.
88 Piano d'incentivazione monetaria volto agli Amministratori Esecutivi, ai dirigenti con riporto gerarchico diretto nei confronti degli Amministratori Esecutivi e che siano membri del Corporate Management Committee (un comitato nell'ambito del quale gli Amministratori Esecutivi forniscono linee guida e condividono obiettivi con i loro riporti gerarchici diretti) e ad altri dipendenti della Capogruppo considerati di particolare rilevanza. Obiettivo del piano è quello di remunerare i beneficiari in relazione ad operazioni straordinarie di cessione di partecipazioni, rami d'azienda, immobilizzazioni e cespiti (nel caso specifico, cessione del business della purificazione), qualora si realizzi attraverso tali operazioni una creazione di valore e benefici economici per il Gruppo, con la finalità di garantire la retention dei beneficiari e il miglior allineamento delle loro performance agli interessi sociali.
| ALLA SUA RETE | 43. COMPENSI ALLA SOCIETA' DI REVISIONE E ALLE ENTITA' APPARTENENTI | ||
|---|---|---|---|
| introdotto da Consob con delibera n. 15915 del 3 maggio 2007, i compensi che la società di revisione e le entità appartenenti alla sua rete hanno percepito, distintamente, per incarichi di revisione e per la prestazione di altri servizi di verifica, servizi di consulenza fiscale ed altri servizi diversi dalla revisione contabile, indicati per tipo o categoria, sono riepilogati nella tabella che segue. |
|||
| (importi in migliaia di euro) | |||
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi 191 |
| Servizi di revisione | Revisore della Capogruppo | SAES Getters S.p.A. | |
| Altri servizi di verifica | Revisore della Capogruppo | SAES Getters S.p.A. | 16 |
| Servizi di consulenza fiscale | Revisore della Capogruppo | SAES Getters S.p.A. | 0 |
| Altri servizi | Revisore della Capogruppo | SAES Getters S.p.A. | 0 |
| Servizi di revisione | Revisore della Capogruppo | Società controllate | 167 |
| Altri servizi di verifica Servizi di consulenza fiscale |
Revisore della Capogruppo Revisore della Capogruppo |
Società controllate Società controllate |
0 0 |
| Altri servizi | Revisore della Capogruppo | Società controllate | 0 |
| Servizi di revisione | Rete del revisore della Capogruppo | Società controllate | 114 |
| Altri servizi di verifica | Rete del revisore della Capogruppo | Società controllate | 0 |
| Servizi di consulenza fiscale | Rete del revisore della Capogruppo | Società controllate | 0 |
Per gli eventi intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio si rimanda allo specifico paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione.
Lainate (MI), 12 marzo 2020
per il Consiglio di Amministrazione Dr Ing. Massimo della Porta Presidente
Attestazione sul bilancio consolidato
Il sottoscritto Giulio Canale, in qualità di Vice Presidente e Amministratore Delegato e in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di SAES Getters S.p.A. attesta, tenuto anche conto di quanto previsto dall'articolo 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel corso del periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2019.
o definisce i ruoli e le responsabilità dei soggetti a vario titolo coinvolti nel processo di formazione e/o controllo dell'informativa finanziaria del Gruppo SAES, introducendo la figura del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari (di seguito "Dirigente Preposto");
o descrive gli elementi costitutivi del sistema di controllo amministrativo-contabile, richiamando l'ambiente generale di controllo sotteso al Sistema di Controllo Interno del Gruppo SAES, oltre alle specifiche componenti relative all'informativa amministrativo-contabile;
o con specifico riferimento a quest'ultimo aspetto, prevede l'integrazione del Manuale Contabile di Gruppo ("Group Accounting Principles") e delle Procedure Operative "IAS" con un sistema di matrici di controlli amministrativo-contabili, nelle quali si descrivono le attività di controllo implementate in ciascun processo;
o definisce modalità e periodicità del processo di risk assessment amministrativo-contabile, ai fini dell'individuazione dei processi maggiormente rilevanti ai fini dell'informativa contabile e finanziaria.
Si rimanda per quanto in oggetto ai paragrafi 2.2, 2.3 e 2.4 dell'Attestazione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A., che qui rilevano in particolare con riferimento al processo di consolidamento.
• Alla data odierna, il Dirigente Preposto, con il supporto del Group Reporting and Consolidation Manager, ha ricevuto tutte le n. 12 representation letter richieste, firmate dai General Manager/Financial Controller delle società controllate interessate dai processi selezionati come rilevanti a seguito del risk assessment.
Il risultato del processo è stato positivo e non sono state segnalate anomalie.
3.2. La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Lainate (MI), 12 marzo 2020
Il Vice Presidente e Amministratore Delegato e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Dr Giulio Canale
Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti
AI SENSI DELL'ARTICOLO 153 D.LGS. 58/1998 E DELL'ARTICOLO 2429, COMMA 3, CODICE CIVILE
All'Assemblea degli Azionisti di SAES Getters S.p.A.
Signori Azionisti,
il Collegio Sindacale, nella sua attuale composizione, è stato regolarmente nominato dall'Assemblea degli Azionisti della Società in data 24 aprile 2018, anche nel rispetto dell'articolo 22 dello Statuto Sociale, e terminerà il proprio mandato con l'Assemblea di approvazione del bilancio della Società al 31 dicembre 2020.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 l'attività di vigilanza del Collegio Sindacale è stata condotta in conformità alla normativa del "Testo Unico delle disposizioni in materia d'intermediazione finanziaria" di cui al D.Lgs. 58/1998 e, per le disposizioni applicabili, del Codice Civile, tenendo anche conto dei Principi di Comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili nella versione approvata con delibera del 26 aprile 2018, nonché delle comunicazioni Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale e, segnatamente, la comunicazione n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti. Il Collegio Sindacale, inoltre, nel suo ruolo previsto dall'articolo 19 del D.Lgs. n. 39/2010, ha svolto, nel corso dell'esercizio, le attività di verifica allo stesso demandate dalla legge.
Tanto premesso, riferiamo in merito all'attività di vigilanza prevista dalla legge e da noi svolta nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 e, in particolare:
dell'Organismo di Vigilanza – del quale un membro del Collegio Sindacale ha sempre fatto parte – sulle attività svolte nel corso dell'esercizio 2019 e dagli incontri dell'Organismo stesso con il Collegio Sindacale non sono emerse criticità significative, che debbano essere segnalate nella presente relazione.
Con riferimento alle disposizioni di cui all'articolo 36 del Regolamento Mercati, emanato da Consob, relative alle società controllate di significativa rilevanza, costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, segnaliamo che le società in questione sono state individuate e il relativo sistema amministrativo-contabile appare sufficiente a far pervenire regolarmente alla Società e alla società di revisione i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato. Tanto precisato, riteniamo opportuno evidenziare all'Assemblea alcuni aspetti di particolare rilievo che emergono dal reso bilancio in merito a quanto segue.
Come illustrato dagli Amministratori nella Relazione finanziaria annuale, i risultati dell'esercizio 2019 continuano a evidenziare la forte crescita del Gruppo. In particolare, essi hanno mostrato un fatturato in crescita organica a due cifre, con un significativo miglioramento di tutti gli indicatori economici e finanziari. Tali risultati sono maturati grazie all'ottimo andamento del business delle leghe a memoria di forma, sia in campo medicale, sia nel mercato delle telecamere per telefoni cellulari, oltre all'affermazione in diversi ambiti applicativi dei composti chimici e alla rinnovata vitalità delle applicazioni dei getter. Di seguito la sintesi delle variazioni percentuali dei principali indicatori desunti dai dati consolidati del 2019 rispetto ai corrispondenti dati dell'anno precedente, al netto delle operazioni discontinuate:
| Fatturato consolidato | +13,8% |
|---|---|
| Utile industriale lordo consolidato | +11,6% |
| EBITDA consolidato | +38,9% |
Tra le operazioni di maggior rilievo evidenziate nella Relazione sulla gestione di SAES Getters S.p.A., evidenziamo quanto segue.
A esito del perfezionamento dell'OPA, SAES Getters detiene n. 3.900.000 azioni ordinarie, pari a circa il 26,6% delle azioni ordinarie e a circa il 17,7% del capitale sociale della Società.
Tali azioni proprie rappresentano un investimento a medio e lungo termine nella Società, anche utilizzabili come garanzia per finanziamenti, in occasione di eventuali operazioni straordinarie e/o per lo sviluppo di alleanze coerenti con le linee strategiche del Gruppo. Fino a quando non si presentino tali opportunità di utilizzo, la Società intende mantenere in portafoglio le azioni proprie acquistate.
In data 17 aprile 2019, ai fini dell'emissione della garanzia di esatto adempimento degli obblighi dell'Offerta e a fronte della copertura dell'esborso per l'acquisto delle azioni ordinarie, oltre che di parte delle commissioni e spese connesse all'OPA, SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto con Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. un finanziamento a medio lungo termine per un ammontare pari a 92,7 milioni di euro. Il finanziamento ha durata massima quinquennale e prevede il pagamento trimestrale di interessi al tasso fisso dell'1,2% annuo. Il rimborso è possibile in unica soluzione alla data finale, oppure è consentito in ogni momento, attraverso rimborsi volontari parziali per un importo minimo pari a 5 milioni di euro e multipli di 1 milione di euro. In caso di rimborsi anticipati, la Capogruppo dovrà corrispondere a Mediobanca, oltre all'importo oggetto di rimborso, anche l'eventuale valore mark-to-market – se negativo – del derivato IRS stipulato dall'ente finanziatore a copertura del rischio di fluttuazione del tasso d'interesse; in caso di mark-to-market positivo, quest'ultimo sarà riconosciuto a SAES da Mediobanca.
È previsto un unico covenant finanziario (posizione finanziarie netta consolidata positiva) soggetto a verifica semestrale. Il finanziamento è garantito da pegni su asset finanziari del Gruppo.
Relativamente alle altre società del Gruppo SAES, evidenziamo quanto segue.
Tra gli eventi di maggior rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio al 31 dicembre 2019, evidenziamo quanto segue.
Il Collegio Sindacale, opportunamente e tempestivamente informato dagli Amministratori, ha accertato la conformità alla legge, allo Statuto Sociale e ai principi di corretta amministrazione delle suddette operazioni, assicurandosi che le medesime non fossero manifestamente imprudenti o azzardate o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale.
Il Collegio prende atto della tempestività della Società nell'affrontare il grave problema dell'epidemia di coronavirus. Accogliendo le disposizioni e le raccomandazioni emesse da Regione Lombardia, la sede della Società e lo stabilimento di Roncello della controllata SAES Coated Films S.p.A. sono stati chiusi dal pomeriggio del 24 febbraio al 28 febbraio 2020. Il secondo impianto produttivo della Società, situato ad Avezzano, in provincia dell'Aquila, ha invece funzionato a pieno regime.
Nei giorni successivi, visto il perdurare e l'aggravarsi della situazione di emergenza, con l'obiettivo di prevenire la diffusione del contagio, la Direzione aziendale ha concordato con le rappresentanze sindacali l'impiego fino a 70 dipendenti "comandati" nel sito di Lainate, al fine di garantire la continuità aziendale, adottando le idonee misure atte a garantire la tutela sanitaria. Tutti gli altri dipendenti, in accordo con i provvedimenti d'urgenza emanati dal Consiglio dei Ministri, svolgono la prestazione lavorativa in lavoro agile presso la propria residenza.
Attualmente tutti gli stabilimenti della Società e quello della controllata SAES Coated Films S.p.A. sono in funzione, applicando ovviamente le procedure raccomandate dagli esperti per la tutela della salute e quanto imposto dalle autorità italiane.
In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e del 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised, si segnala che, anche nel corso del 2019, sono proseguiti i rapporti con società controllate, collegate o a controllo congiunto e con le altre parti correlate del Gruppo SAES.
Relativamente alle società controllate, tali rapporti sono prevalentemente di natura commerciale: acquisti e vendite di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, beni materiali; royalty; servizi di varia natura. Con alcune società del Gruppo sono in essere contratti di cash pooling e di finanziamento oneroso. Sono, altresì, in vigore con alcune società controllate accordi per la prestazione di servizi commerciali, tecnici, informatici, amministrativi, legali e finanziari, per lo studio di progetti specifici. Il Collegio Sindacale è
| stato informato che tutti i contratti sono stati conclusi a condizioni economiche e finanziarie allineate con quelle di mercato. I rapporti patrimoniali ed economici con le imprese controllate e a controllo congiunto di SAES Getters S.p.A. sono di seguito riassunti. |
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|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | |||||
| Società | Crediti | Debiti | Proventi | Oneri | Impegni |
| 2019 | 2019 | 2019 | 2019 | 2019* | |
| S.G.G. Holding SpA | 272 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| SAES Getters/USA, Inc. | 1.321 | 24 | 5.478 | 408 | 4.000 |
| SAES Pure Gas, Inc. | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Spectra-Mat, Inc. | 125 | 0 | 163 | 0 | 0 |
| SAES Getters Export, Corp | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| SAES Smart Materials, Inc. | 153 | 115 | 215 | 1.075 | 0 |
| Memry Corporation | 904 | 74 | 1.169 | 917 | 0 |
| SAES Getters Korea Corporation | 171 | 307 | 933 | 14 | 0 |
| SAES Getters (Nanjing) Co.Ltd. | 696 | 110 | 4.563 | 502 | 0 |
| Memry GmbH in liquidazione | 0 | 141 | 0 | 1 | 0 |
| SAES Getters International S.A. | 701 | 0 | 9 | 59 | 0 |
| E.T.C. S.r.l. in liquidazione | 219 | 2.648 | 85 | 0 | 448 |
| 171 | 0 | 53 | 0 | 0 | |
| SAES Nitinol S.r.l. | 163 | 1.393 | 0 | 297 | |
| SAES Coated Films S.p.A. | 4.479 | 274 | 114 | ||
| SAES Investments S.A. | 140.610 | 114 | |||
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. | 77 | 92 | 46 | 219 | 0 |
| Actuator Solutions GmbH | 69 | 0 | 974 | 0 | 1.471 |
| Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd in liquidazione | 0 | 0 | 5 | 0 | 0 |
| Flexterra, Inc. Totale |
130 150.096 |
0 3.789 |
130 15.490 |
25 3.334 |
0 6.216 |
L'informativa resa dagli Amministratori nella propria Relazione al bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 e nelle relative note risulta essere completa e adeguata alle operazioni poste in essere con tutte le entità del Gruppo, nonché a quelle con le altre parti correlate.
Al riguardo, il Collegio Sindacale dà atto che, come opportunamente indicato nella Relazione sul governo societario, la Società, in conformità all'articolo 2391-bis del Codice Civile, come attuato dal Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e alla Comunicazione Consob del 24 settembre 2010 e, altresì, all'articolo 9.C.I del Codice di Autodisciplina delle società quotate, ha adottato le procedure per le operazioni con parti correlate - individuate ai sensi del principio contabile internazionale IAS 24 revised - volte ad assicurarne la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale.
In relazione alle operazioni con le parti correlate diverse dalle società controllate al 31 dicembre 2019, gli Amministratori nella propria Relazione hanno identificato:
S.G.G. Holding S.p.A., azionista di maggioranza relativa che detiene al 31 dicembre 2019 il 34,21%1 delle azioni ordinarie di SAES Getters S.p.A., evidenzia un saldo a debito verso SAES Getters S.p.A. relativo all'istanza di rimborso dell'eccedenza IRES versata in esercizi precedenti dall'incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A., istanza presentata da S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante del consolidato fiscale nazionale in essere al 31 dicembre 20142 .
1 A seguito di adesione all'Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria parziale promossa nel corso del primo semestre 2019 da SAES Getters S.p.A. sulle proprie azioni ordinarie, a fine maggio 2019 il numero di azioni ordinarie detenute da S.G.G. Holding S.p.A. è diminuito da n. 5.422.023 a n. 5.018.486; conseguentemente, la percentuale delle azioni ordinarie detenute da S.G.G. Holding si è ridotta da 36,96% a 34,21%. Relativamente ai diritti di voto, al 31 dicembre 2019 n. 2.819.773 di tali azioni ordinarie avevano maturato la maggiorazione e, pertanto, S.G.G. Holding deteneva il 44,81% dei diritti di voto (percentuale calcolata includendo anche i diritti di voto delle azioni proprie in capo a SAES Getters S.p.A.).
2 Si segnala che in data 27 maggio 2015 il consolidato fiscale tra SAES Getters S.p.A., SAES Advanced Technologies S.p.A.
Si segnala, inoltre, che, in data 2 maggio 2019, S.G.G. Holding S.p.A. ha incassato dividendi da SAES Getters S.p.A. per complessivi 3,8 milioni di euro.
Infine, a seguito di adesione all'Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria parziale promossa nel corso del primo semestre 2019 da SAES Getters S.p.A. sulle proprie azioni ordinarie, in data 31 maggio 2019 S.G.G. Holding S.p.A. ha incassato un corrispettivo pari a 9,3 milioni di euro (a fronte di n. 403.537 azioni ordinarie ritirate in OPA).
Actuator Solutions GmbH, joint venture controllata congiuntamente con quote paritetiche dai due Gruppi SAES e Alfmeier Präzision, finalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori basati sulla tecnologia SMA.
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. in liquidazione, società con sede a Taiwan interamente controllata dalla joint venture Actuator Solutions GmbH, finalizzata allo sviluppo di dispositivi di attuazione SMA principalmente dedicati al mercato consumer electronics e il cui processo di liquidazione è stato avviato nel corso del mese di ottobre 2019.
Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. in liquidazione, società interamente controllata da Actuator Solutions GmbH, inizialmente dedicata allo sviluppo tecnologico di attuatori per il mercato mobile e il cui processo di liquidazione è stato avviato nel corso del mese di marzo 2019.
Nei confronti di Actuator Solutions GmbH e della sua controllata di Taiwan il Gruppo SAES ha avuto rapporti di natura commerciale (vendita di materie prime e semilavorati) e, nei confronti della sola società tedesca, svolge servizi di varia natura (in particolare, servizi di development e prestazioni di carattere accessorio/amministrativo) che vengono riaddebitati sulla base di un contratto di prestazione di servizi. Inoltre, si rileva come SAES Nitinol S.r.l. abbia erogato diversi finanziamenti fruttiferi a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH. Al 31 dicembre 2019 il debito finanziario di Actuator Solutions GmbH verso SAES Nitinol S.r.l. ammonta complessivamente a 9,6 milioni di euro, comprensivi di 1,6 milioni di euro d'interessi maturati e non ancora saldati. Si segnala come l'ammontare complessivo del credito finanziario (sia quota capitale, sia quota interessi) di SAES Nitinol S.r.l. verso la joint venture tedesca risultasse già completamente svalutato alla fine dello scorso esercizio; al 31 dicembre 2019 si è poi proceduto con la svalutazione addizionale del credito finanziario corrispondente agli interessi maturati nel corso dell'esercizio 2019 (0,5 milioni di euro), in quanto valutato dal management SAES difficilmente recuperabile.
SAES RIAL Vacuum S.r.l., joint venture tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil S.r.l., finalizzata alla progettazione e realizzazione di componenti e sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali.
Nei confronti di SAES RIAL Vacuum S.r.l. il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale (sia acquisto, sia vendita di materia prima, componenti e lavorazioni per la realizzazione di sistemi da vuoto) e svolge servizi vari, in prevalenza attività di vendita e di marketing e di supporto amministrativo. Infine, come già segnalato in precedenza, SAES Getters S.p.A. ha concesso un finanziamento di 50 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività di SAES RIAL Vacuum S.r.l.
Flexterra, Inc., joint venture partecipata da SAES Getters International Luxembourg S.A. con sede a Skokie (Stati Uniti), costituita a fine esercizio 2016 per lo sviluppo, la produzione e commercializzazione di materiali e componenti per display completamente flessibili.
Flexterra Taiwan Co., Ltd., società costituita a inizio esercizio 2017, interamente controllata dalla joint venture Flexterra, Inc.
Nei confronti di Flexterra, Inc. e della sua controllata il Gruppo SAES svolge servizi di natura amministrativa e di supporto legale, finanziaria e fiscale, oltre a fornire assistenza nell'attività di ricerca e sviluppo della joint venture, inclusa la gestione dei brevetti.
In maggio 2019, SAES ha finalizzato la cessione a Flexterra, Inc. della proprietà intellettuale sviluppata in ambito OLET da E.T.C. S.r.l. in liquidazione. Poiché tali brevetti non erano valorizzati nell'attivo di E.T.C. S.r.l., l'operazione ha dato origine a una plusvalenza consolidata verso parte correlata, rilevata solo limitatamente alla quota d'interessenza di terzi nella joint venture (in accordo allo IAS 28) e pari a 1,2 milioni di euro.
(successivamente, nel 2016, fusa per incorporazione in SAES Getters S.p.A.), SAES Nitinol S.r.l., E.T.C. S.r.l. in liquidazione e S.G.G. Holding S.p.A., con quest'ultima società in qualità di consolidante, si è interrotto a far data dal 1 gennaio 2015, a seguito della riduzione della percentuale di partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. in SAES Getters S.p.A. al di sotto del 50%, che ha determinato il venir meno del controllo ai sensi della normativa sul consolidato fiscale nazionale.
| Dirigenti con Responsabilità Strategiche, vengono considerati tali i membri del Consiglio di Amministrazione, ancorché non esecutivi, e i membri del Collegio Sindacale. Inoltre, sono considerati dirigenti con responsabilità strategiche il Group Human Resources Manager e il Group Legal / Compliance & Internal Audit Manager3 . Si considerano parti correlate anche i loro stretti familiari. La seguente tabella mostra i valori complessivi delle transazioni intercorse nell'esercizio 2019 con le parti correlate diverse dalle società controllate, secondo quanto riportato nel Bilancio Separato di SAES Getters S.p.A. (importi in migliaia di euro) Riaddebito costi Crediti verso controllante per consolidato fiscale Crediti finanziari verso parti correlate Spese di ricerca e sviluppo Spese generali e amministrative Spese di ricerca e sviluppo Spese generali e amministrative Altri proventi (oneri) Proventi (oneri) finanziari 31 dicembre 2019 Ricavi netti Costo del venduto Spese di vendita Spese di vendita Crediti commerciali Debiti commerciali S.G.G. Holding S.p.A. 0 272 SAES RIAL Vacuum S.r.l. 25 204 15 10 10 1 27 92 50 891 0 40 69 Actuator Solutions GmbH 1 42 Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd in liquidazione 5 0 Flexterra, Inc. 0 0 42 88 (25) 130 Totale 921 204 15 0 0 82 11 140 (25) 1 225 92 272 50 (importi in migliaia di euro) Riaddebito costi Crediti verso controllante per consolidato fiscale Crediti finanziari verso parti correlate Spese di ricerca e sviluppo Spese generali e amministrative Spese di ricerca e sviluppo Spese generali e amministrative Altri proventi (oneri) Proventi (oneri) finanziari 31 dicembre 2018 Ricavi netti Costo del venduto Spese di vendita Spese di vendita Crediti commerciali Debiti commerciali 0 0 0 0 0 0 0 0 S.G.G. Holding S.p.A. 0 272 0 SAES RIAL Vacuum S.r.l. 139 167 0 11 10 1 1 45 44 0 50 Actuator Solutions GmbH 1.351 0 0 1 40 0 0 141 0 0 0 Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd 9 0 63 9 0 0 0 26 0 0 0 Flexterra, Inc. 0 0 55 0 127 0 0 180 0 0 0 Totale 1.500 167 0 0 0 118 21 177 1 1 392 44 272 50 La seguente tabella evidenzia i compensi corrisposti da SAES Getters S.p.A. ai dirigenti con responsabilità strategiche. |
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|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di curo) | Riaddebito costi | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2018 | Ricavi netti | Costo del venduto | Spese di ricerca e sviluppo |
Spese di vendita | Spese generali e amministrative |
- Spese di ricerca e Spese di vendita sviluppo |
Spese generali e amministrative |
Altri proventi (oneri) |
Proventi (oneri) finanziari |
Crediti commerciali Debiti commerciali controllante per | Crediti verso consolidato fiscale |
Crediti finanziari verso parti correlate |
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| S.G.G. Holding S.p.A. | 272 | |||||||||||||
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. | 139 | 167 | 50 | |||||||||||
| Actuator Solutions GmbH | 1.351 | |||||||||||||
| Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd | ||||||||||||||
| Flexterra, Inc. | 127 | |||||||||||||
| otalc | 1.500 | 118 | 397 | 272 |
| La seguente tabella evidenzia i compensi corrisposti da SAES Getters S.p.A. ai dirigenti con | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Variazione | ||||||||
| (importi in migliaia di euro) | ||||||||||
| responsabilità strategiche. Benefici a breve termine Benefici pensionistici ed assistenziali post impiego |
3.918 0 |
16.989 | 0 | (13.071) | 0 | |||||
| Altri benefici di lungo periodo | 682 | 561 | 121 | |||||||
| Benefici di fine rapporto | 1909 | 898 | 1.011 | |||||||
| Pagamenti in azioni | 0 | 0 | 0 | |||||||
| Altri benefici | 0 | 0 | 0 |
In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e del 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised, la Società ha altresì segnalato che, al riguardo, anche nel corso del 2019 tutte le operazioni con Parti Correlate sono state poste in essere nell'ambito dell'ordinaria gestione e che sono state effettuate a condizioni economiche e finanziarie allineate con quelle di mercato.
Deloitte & Touche S.p.A., società incaricata della revisione del bilancio consolidato e di esercizio di SAES Getters S.p.A., nonché della revisione legale dei conti ai sensi dell'articolo 150, comma 3, D.Lgs. n. 58/1998 ha emesso in data 27 marzo 2020 le relazioni di certificazione, esprimendo un giudizio senza
3 Si segnala che, da fine di gennaio 2019, la funzione Group Strategic Marketing & Planning è passata sotto la responsabilità diretta dell'Ing. della Porta, mentre, da inizio aprile 2019, la carica di Group Administration, Finance and Control Manager è stata assunta dal Dr Giulio Canale, nell'ambito del ruolo di Group Chief Financial Officer. Infine, il Corporate Operations Manager ha assunto da inizio esercizio la responsabilità della divisione Industrial, perdendo la qualifica di dirigente con responsabilità strategica.
rilievi e senza richiami di informativa sul bilancio consolidato e sul bilancio separato dell'esercizio 2019. Abbiamo tenuto riunioni, anche informali, con gli esponenti della società Deloitte & Touche S.p.A.; nel corso di tali incontri non sono emersi dati e informazioni rilevanti che debbano essere evidenziate nella presente relazione.
Il Collegio Sindacale dà atto di aver ricevuto, ai sensi dell'articolo 19, comma 3, del D.Lgs. n. 39/2010, la relazione della società di revisione legale dei conti illustrativa delle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale e delle eventuali carenze significative rilevate nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. Dalla relazione emerge che non sono state rilevate carenze significative nel processo di formazione del bilancio.
Il Collegio dà altresì atto di aver ricevuto dalla società di revisione, ai sensi dell'articolo 17, comma 9 lettera a), del D.Lgs. n. 39/2010, la conferma dell'indipendenza della medesima, di aver avuto indicazione dei servizi diversi dalla revisione legale dei conti forniti alla Società anche da entità appartenenti alla propria rete e di aver, infine, discusso, ai sensi del richiamato articolo 17, comma 9, lettera b), con la società di revisione legale dei conti, i rischi relativi all'indipendenza della medesima nonché le misure adottate per limitare tali rischi.
Circa gli ulteriori incarichi conferiti alla società di revisione e/o a soggetti ad essa legati da rapporti continuativi, viene fatto integrale rinvio alle informazioni fornite dalla Società nelle Note illustrative al bilancio consolidato, ai sensi dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti in tema di pubblicità dei corrispettivi.
Nel corso dell'esercizio 2019 il Collegio Sindacale si è espresso:
Inoltre, con riferimento all'esercizio 2019, il Collegio Sindacale è stato chiamato a esprimersi nell'anno 2020:
Con comunicazione datata 11 marzo 2019, ricevuta dal Collegio Sindacale in data 12 marzo 2019, la società di diritto maltese Praude Asset Management, gestore del portafoglio dell'azionista Hermes Linder Sicav, titolare di n. 211.153 azioni di risparmio di SAES Getters S.p.A., ha presentato all'attenzione del Presidente del Collegio Sindacale una denuncia ai sensi dell'articolo 2408 Codice Civile, inviando copia del documento al rappresentante comune degli azionisti di risparmio e alla CONSOB.
Con tale comunicazione l'azionista ha chiesto al Collegio Sindacale di effettuare indagini sulla regolarità del processo relativo all'OPA proposta dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 14 febbraio 2019. Questo Collegio Sindacale, dopo approfondita analisi, ha rilevato totalmente infondata la denuncia e ne ha esposto i motivi riferendo al riguardo opportunamente sia all'Assemblea degli Azionisti convocata in data 18 marzo 2019, sia all'Assemblea degli Azionisti convocata in data 18 aprile 2019.
La Società è amministrata con competenza, nel rispetto delle norme di legge e dello Statuto Sociale. Abbiamo partecipato alle Assemblee dei Soci e alle adunanze del Consiglio di Amministrazione, nonché alle riunioni degli altri Comitati istituiti per le quali è prevista la nostra presenza, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie e legislative che ne disciplinano il funzionamento.
Il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di sua competenza, sull'adeguatezza e sul funzionamento dell'assetto organizzativo della Società, tramite osservazioni dirette e la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni; al riguardo non ha osservazioni da formulare. Le deleghe ed i poteri sono confacenti alle esigenze della Società ed adeguati in relazione all'evoluzione della gestione sociale. Il Collegio Sindacale ritiene che il complessivo assetto organizzativo della Società sia appropriato alle dimensioni del Gruppo. 31/12/2019 Media 2019 31/12/2018 Media 2018
Il Collegio Sindacale ha vigilato, per quanto di sua competenza, in merito all'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, acquisendo informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni, dal soggetto incaricato della revisione legale Deloitte & Touche S.p.A. e dall'esame dei documenti aziendali; a tal riguardo non ha osservazioni da formulare.
Nel corso dell'esercizio si è potuto riscontrare che, pur essendo il personale amministrativo incaricato della gestione dei fatti aziendali leggermente mutato rispetto all'esercizio precedente, in ogni caso il profilo tecnico del personale amministrativo risulta adeguato rispetto alle necessità aziendali.
| informazioni dai responsabili delle funzioni; al riguardo non ha osservazioni da formulare. Le deleghe ed i poteri sono confacenti alle esigenze della Società ed adeguati in relazione all'evoluzione della gestione |
e sul funzionamento dell'assetto organizzativo della Società, tramite osservazioni dirette e la raccolta di | |||
|---|---|---|---|---|
| sociale. Il Collegio Sindacale ritiene che il complessivo assetto organizzativo della Società sia appropriato | ||||
| Il Collegio Sindacale ha vigilato, per quanto di sua competenza, in merito all'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, acquisendo informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni, dal soggetto incaricato della revisione legale Deloitte & Touche S.p.A. e dall'esame dei documenti aziendali; a tal riguardo non ha |
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| Nel corso dell'esercizio si è potuto riscontrare che, pur essendo il personale amministrativo incaricato della gestione dei fatti aziendali leggermente mutato rispetto all'esercizio precedente, in ogni caso il profilo tecnico del personale amministrativo risulta adeguato rispetto alle necessità aziendali. Si evidenzia, di seguito, il numero del personale dipendente di SAES Getters S.p.A. suddiviso per |
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| 31/12/2019 | Media 2019 | 31/12/2018 | Media 2018 | |
| Dirigenti | 43 | 45 | 48 | 49 |
| Quadri e impiegati Operai |
188 179 |
192 182 |
196 183 |
200 183 |
Si evidenzia, di seguito, il numero del personale dipendente di SAES Getters S.p.A. suddiviso per categoria.
Infine, i Sindaci, nel corso delle periodiche verifiche effettuate nel corso dell'esercizio, hanno constatato la correttezza, nonché la tempestività di tutti gli adempimenti/comunicazioni conseguenti alla quotazione della Capogruppo sul segmento STAR del Mercato Telematico Azionario, da effettuarsi a Borsa Italiana e Consob.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi aziendali (nel seguito anche "SCIGR") è gestito e monitorato dal Consiglio di Amministrazione, dall'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, dal Comitato Controllo e Rischi, dalla Funzione di Internal Audit, dall'Organismo di Vigilanza e dal Collegio Sindacale, ciascuno con compiti specifici nell'ambito del proprio ruolo e delle relative responsabilità. L'impianto del SIGCR adottato dalla Società ripercorre le componenti del modello "CoSO Framework", riconosciuto a livello internazionale come best practice di riferimento per la rappresentazione e valutazione del sistema di controllo interno. Si rileva, altresì, che:
il Presidente del Collegio Sindacale partecipa, quale ospite, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato Remunerazione e Nomine;
un Sindaco effettivo è componente dell'Organismo di Vigilanza, organo che, anche per l'esercizio 2019, ha promosso e supportato la corretta implementazione del Modello Organizzativo ai sensi della legge 231/2001.
Nel corso dell'esercizio, il Collegio Sindacale, nell'ambito dell'attività di vigilanza sull'efficacia del sistema e sul rispetto della legge, anche a seguito degli incontri periodici con i predetti soggetti, non ha riscontrato particolari criticità o anomalie che richiedano menzione nella presente relazione.
Come stabilito nel modello di controllo interno adottato dalla Società, il Dirigente Preposto assicura la diffusione e l'aggiornamento delle regole di controllo delle società controllate, garantendone l'allineamento ai principi di Gruppo. Su tale aspetto, il Collegio rinvia integralmente a quanto dettagliatamente riportato nell'apposito paragrafo della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (ex articolo 123 TUF), approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2020 e resa disponibile sul sito internet della Società.
Il sistema di Corporate Governance della Società recepisce, nei suoi tratti essenziali, i principi e le raccomandazioni contenute nel "Codice di autodisciplina per la corporate governance delle società quotate", al quale il Consiglio di Amministrazione ha deciso di aderire in data 23 febbraio 2012. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato, in data 12 marzo 2020, la Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari per l'esercizio 2019, il cui testo integrale, cui si rinvia per una Vostra completa informazione, viene messo a disposizione del pubblico secondo le modalità prescritte dalla normativa e regolamentazione vigente.
Il Collegio Sindacale attesta di aver preventivamente esaminato ed espresso parere favorevole, congiuntamente al Comitato Remunerazione e Nomine, anche in ossequio alle disposizioni di cui all'articolo 2389, comma 3, del Codice Civile, in merito alle politiche e agli indirizzi generali in tema di remunerazione degli organi di amministrazione e dei dirigenti con responsabilità strategiche della Società ed, in particolare, in ordine alla Relazione sulla remunerazione redatta ai sensi degli articoli 123-ter del TUF e 84-quater del Regolamento Emittenti, nonché con riferimento agli strumenti di incentivazione monetaria annuale e triennale rivolti alle risorse strategiche della Società e del Gruppo SAES.
Il Collegio Sindacale attesta di avere verificato la correttezza dei criteri adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare:
l'indipendenza dei propri membri, sulla base dei requisiti di cui al Codice di Autodisciplina e agli articoli 147-ter, comma 4 e 148, comma 3 del TUF, prendendo atto delle dichiarazioni rilasciate dai Consiglieri e confermando la qualifica di "Indipendenti" dei Consiglieri Avv. Gaudiana Giusti, Dr Stefano Proverbio, Dr.ssa Luciana Rovelli, e sulla base dei soli requisiti di indipendenza di cui agli articoli 147 ter, comma 4, e 148, comma 3 del TUF, la qualifica di "Indipendente" del Prof. Adriano De Maio;
la permanenza dei requisiti di professionalità e onorabilità che i Sindaci devono possedere ai sensi del Decreto del Ministero di Grazia e Giustizia del 30 marzo 2000, n. 162, nonché di indipendenza ai sensi dell'articolo 148, comma 3 del TUF e del criterio applicativo 8.C.1. del Codice di Autodisciplina.
Non essendo a noi demandato il controllo analitico di merito sul contenuto del bilancio, attestiamo di avere vigilato sull'impostazione generale adottata, sia con riguardo al bilancio di esercizio di SAES Getters S.p.A., sia a quello consolidato e sulla generale conformità alla legge nella forma e nella struttura; confermiamo, inoltre, che ne è stata riscontrata la rispondenza ai fatti e alle informazioni di cui abbiamo conoscenza. Come per i precedenti esercizi, si rileva che sia il bilancio consolidato, a seguito dell'entrata in vigore del Regolamento Europeo n. 1606/2002, sia il bilancio di esercizio, sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS, nel presupposto della continuità aziendale.
Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1 – revised; in particolare:
Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nel contesto del prospetto dell'utile (perdita) per destinazione e nelle Note al bilancio sono stati identificati specificatamente i proventi e oneri significativi derivati da operazioni non ricorrenti o da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
Sempre nel rispetto della suddetta delibera, nelle note al bilancio, è stata data evidenza degli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate distintamente dalle voci di riferimento.
A partire dal 1 gennaio 2019, il Gruppo SAES ha adottato il nuovo principio IFRS 16, con metodo retrospettico modificato (ossia senza rideterminazione dei dati del periodo comparativo).
I bilanci sono stati redatti sul presupposto della continuità aziendale.
Riguardo ai bilanci sottoposti alla Vostra approvazione rileviamo, in sintesi, quanto segue.
| A livello di Bilancio Separato di SAES Getters S.p.A. | ||
|---|---|---|
| (importi in euro) | 2019 | 2018 |
| Ricavi verso terzi Ricavi parti correlate |
51.805.309 10.261.149 |
47.529.972 9.674.804 |
| Ricavi netti Costo del venduto di terzi |
62.066.458 (32.274.220) |
57.204.776 (28.919.356) |
| Costo del venduto parti correlate Totale costo del venduto |
(2.328.012) (34.602.232) |
(2.877.295) (31.796.651) |
| Utile industriale lordo | 27.464.226 | 25.408.125 |
| Spese di ricerca e sviluppo Spese di vendita Spese generali e amministrative Svalutazione crediti commerciali |
(7.751.623) (7.351.182) (20.659.904) 470 |
(7.610.092) (6.987.035) (21.695.695) (160.245) |
| Totale spese operative | (35.762.239) | (36.453.067) |
| Royalty da parti correlate Altri proventi (oneri) netti da terzi Altri proventi (oneri) netti parti correlate Totale altri proventi (oneri) netti |
964.031 375.282 2.292.468 3.631.781 |
1.217.861 (228.130) 4.005.806 4.995.537 |
| Utile (Perdita) operativo | (4.666.232) | (6.049.405) |
| Dividendi Proventi finanziari da terzi Proventi finanziari parti correlate Totale proventi finanziari |
19.457.326 1.447.284 354.021 1.801.305 |
21.944.621 150.076 696.435 846.511 |
| Oneri finanziari verso terzi Oneri finanziari parti correlate |
(1.024.925) (180.611) |
(546.597) (36.190) |
| Totale oneri finanziari Utili (perdite) netti su cambi Svalutazioni di partecipazioni e altre attività finanziarie |
(1.205.536) (55.262) (1.490.452) |
(582.787) 370.553 (10.738.194) |
| 13.841.149 | 5.791.299 | |
| 178.242 | (1.404.486) | |
| Utile prima delle imposte Imposte sul reddito |
(691.920) | |
| Imposte correnti Imposte differite |
(309.757) 487.999 |
(712.566) |
| Utile (perdita) netto da operazioni continue | 14.019.391 | 4.386.813 |
| Utile (perdita) da operazioni discontinuate | 396.459 | 253.846.790 |
Il fatturato netto dell'esercizio 2019 è stato pari a 62.066 migliaia di euro, in crescita rispetto al 2018. Il risultato industriale lordo è stato positivo e pari a 27.464 migliaia di euro nel 2019 rispetto a 25.408 migliaia di euro nel precedente esercizio, con un incremento del +8,1%, pari a 2.056 migliaia di euro in valore assoluto dovuto all'aumento dei volumi e all'effetto cambi positivo. Il margine industriale lordo è invece sostanzialmente invariato, passando dal +44,4% del 2018 al +44,2% nel 2019.
L'EBITDA dell'esercizio è risultato positivo per 91 migliaia di euro rispetto a un valore negativo di -1.328 migliaia di euro del 2018. Il risultato del 2019 è positivamente influenzato dall'applicazione, a partire dal 1 gennaio 2019, del nuovo IFRS 16, che ha comportato la contabilizzazione nell'esercizio di ammortamenti su diritti d'uso pari a 514 migliaia di euro.
L'esercizio 2019 chiude dunque con un utile di esercizio di 14.416 migliaia di euro contro un utile pari a 258.234 migliaia di euro nell'esercizio 2018.
Con riguardo alle varie componenti del conto economico, evidenziamo:
la svalutazione della partecipazione in SAES Nitinol S.r.l. per 727 migliaia di euro che equivale al valore della partecipazione ricostituita tramite rinuncia al credito finanziario deliberata da SAES Getters S.p.A. in data 13 marzo 2019, incrementata di ulteriori 100 migliaia di euro (di cui 65 migliaia di euro volti a ripianare la differenza tra la perdita complessivamente realizzata dalla controllata nell'esercizio 2018 di 8.969 migliaia di euro e la rinuncia ai crediti finanziari parte di SAES Getters S.p.A. di 8.905 migliaia di euro e 35 migliaia di euro destinati a costituire una riserva disponibile di capitale);
l'accantonamento a fondo rischi per 770 migliaia di euro a copertura del patrimonio netto negativo della controllata SAES Nitinol S.r.l. al 31 dicembre 2019;
l'utile derivante da operazioni discontinuate pari a 396 migliaia di euro e risulta essere principalmente costituito dall'aggiustamento positivo sul prezzo di cessione del business della purificazione, conseguente alla definizione del valore effettivo del credito fiscale delle società cedute SAES Getters USA, Inc. e SAES Pure Gas, Inc. risultante dalla dichiarazione dei redditi relativa al periodo 1 gennaio – 24 giugno 2018, presentata in aprile 2019.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 presenta un saldo positivo 56.892 migliaia di euro, in diminuzione rispetto a un saldo di 146.052 migliaia di euro del precedente esercizio. Il valore al 31 dicembre 2019 è stato negativamente impattato dagli effetti derivanti dall'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16, che ha comportato l'iscrizione di debiti finanziari figurativi e rappresentativi del valore attuale degli impegni futuri correlati all'utilizzo di beni di proprietà di terze parti, per un importo complessivo di 951 migliaia di euro. Rispetto al 31 dicembre 2019 il decremento della posizione finanziaria netta (-89.160 migliaia di euro) è principalmente imputabile, oltre al sopra citato effetto figurativo4 dell'applicazione dell'IFRS 16, all'operazione straordinaria di acquisto azioni proprie (esborso complessivo pari a -93.382 migliaia di euro, inclusivo degli oneri accessori correlati all'Offerta Pubblica di Acquisto). Si segnalano, inoltre, i dividendi pagati a inizio maggio (-16.580 migliaia di euro) e gli investimenti in immobilizzazioni materiali (-7.237migliaia di euro).
In conformità al principio contabile internazionale IAS 36, al termine di ciascun periodo di riferimento del bilancio, la Società valuta se vi siano elementi che possano far ritenere che le attività immateriali a vita utile definita, gli immobili, impianti e macchinari e le partecipazioni possano aver subito una riduzione durevole di valore.
Le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposti a verifica della recuperabilità del valore almeno una volta l'anno o, più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.
Con riferimento al bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, la verifica (impairment test) è stata effettuata sulla base del piano elaborato dal top management per il periodo 2020-2022 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 13 febbraio 2020, volta a determinare che le partecipazioni fossero iscritte in bilancio al 31 dicembre 2019 ad un valore inferiore rispetto a quello recuperabile. Le verifiche effettuate, basate anche sulle migliori stime effettuabili dal management in merito all'operatività aziendale, ai profili di produzione, al contesto di mercato e all'evoluzione del quadro regolatorio e legislativo, si sono concentrate sulle partecipazioni che presentavano un valore di carico maggiore rispetto alla quota di patrimonio netto di competenza.
Sono state sottoposte al test di impairment le partecipazioni detenute nella controllata SAES Coated Films S.p.A. e nella controllata SAES RIAL Vacuum S.r.l.: in entrambi i casi l'impairment test ha dato esito positivo e, pertanto, non si è operata alcuna svalutazione.
E' stata inoltre effettuata la svalutazione della partecipazione nella controllata SAES Nitinol S.r.l. per 727 migliaia di euro, equivalente al valore della partecipazione ricostituita tramite rinuncia al credito finanziario deliberata da SAES Getters S.p.A. in data 13 marzo 2019, incrementata di ulteriori 100 migliaia di euro. Inoltre, sono stati accantonati a fondo rischi 770 migliaia di euro, a copertura del patrimonio netto negativo della controllata SAES Nitinol S.r.l al 31 dicembre 2019.
La stima del valore recuperabile ha richiesto discrezionalità e uso di stime da parte del management. La Società non può pertanto assicurare che non si verificheranno perdite di valore in periodi futuri. Infatti, diversi fattori, legati anche all'evoluzione del contesto di mercato e della domanda, potrebbero richiedere
4 L'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases ha comportato un innalzamento dell'indebitamento finanziario netto della Società, a fronte di un aumento figurativo delle attività immobilizzate dovuto alla contabilizzazione dei diritti d'uso sui beni in leasing, pari a 948 migliaia di euro.
una rideterminazione del valore degli asset nei periodi futuri. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dalla Società. In particolare, relativamente all'epidemia Covid-19, si segnala come i piani utilizzati ai fini di impairment test non includano gli effetti derivanti dalla diffusione a livello internazionale del virus, in quanto derivanti da eventi successivi alla chiusura dell'esercizio. I potenziali effetti di questo fenomeno sulle stime dei flussi di cassa futuri non sono infatti al momento determinabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nei prossimi mesi, anche ai fini dell'individuazione di eventuali perdite di valore delle partecipazioni.
Le società incluse nell'area di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale al 31 dicembre 2019 sono le seguenti:
| Ragione Sociale | Valuta | Capitale | % di Partecipazione | |
|---|---|---|---|---|
| Sociale | Diretta | Indiretta | ||
| Controllate dirette: | ||||
| SAES Getters/U.S.A., Inc. | ||||
| Colorado Springs, CO (USA) | USD | 33.000.000 | 100,00 | - |
| SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. Nanjing (Repubblica Popolare Cinese) |
USD | 6.570.000 | 100,00 | - |
| SAES Getters International Luxembourg S.A. | ||||
| Lussemburgo (Lussemburgo) | EUR | 34.791.813 | 90,00 | 10,00* |
| SAES Getters Export, Corp. | ||||
| Wilmington, DE (USA) Memry GmbH in liquidazione |
USD | 2.500 | 100,00 | - |
| Weil am Rhein (Germania) | EUR | 330.000 | 100,00 | - |
| E.T.C. S.r.l. in liquidazione | ||||
| Lainate, MI (Italia) | EUR | 75.000 | 100,00 | - |
| SAES Nitinol S.r.l. | ||||
| Lainate, MI (Italia) SAES Coated Films S.p.A. |
EUR | 10.000 | 100,00 | - |
| Roncello, MB & Lainate, MI (Italia) | EUR | 50.000 | 100,00 | - |
| SAES Investments S.A. | ||||
| Lussemburgo (Lussemburgo) | EUR | 30.000.000** | 100,00 | - |
| Controllate indirette: | ||||
| Tramite SAES Getters/U.S.A., Inc.: | ||||
| Spectra-Mat, Inc. | ||||
| Watsonville, CA (USA) | USD | 204.308 | - | 100,00 |
| Tramite SAES Getters International Luxembourg S.A.: | ||||
| SAES Getters Korea Corporation | ||||
| Seoul (Corea del Sud) | KRW | 524.895.000 | 37,48 | 62,52 |
| SAES Smart Materials, Inc. | ||||
| New Hartford, NY (USA) | USD | 17.500.000 | - | 100,00 |
| Memry Corporation Bethel, CT (USA) & Friburgo (Germania) |
USD | 30.000.000 | - | 100,00 |
* % di partecipazione indiretta detenuta da SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd.
** A fine dicembre 2019 ha avuto efficacia legale la riduzione del capitale sociale della controllata SAES Investments S.A. In particolare, il capitale sociale è stato ridotto da 40 milioni di euro a 30 milioni di euro.
Le società incluse nell'area di consolidamento con il metodo del patrimonio netto al 31 dicembre 2019 sono le seguenti:
| Ragione Sociale | Valuta | Capitale Sociale |
Diretta | % di Partecipazione Indiretta |
|---|---|---|---|---|
| Actuator Solutions GmbH | ||||
| Gunzenhausen (Germania) | EUR | 2.000.000 | - | 50,00* |
| Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. in liquidazione | ||||
| Taoyuan (Taiwan) Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. in liquidazione |
TWD | 5.850.000 | - | 50,00** |
| Shenzhen (Repubblica Popolare Cinese) | EUR | 760.000 | - | 50,00*** |
|---|---|---|---|---|
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. | ||||
| Parma, PR (Italia) | EUR | 200.000 | 49,00 | - |
| Flexterra, Inc. | ||||
| Stokie, IL (USA) | USD | (#) 33.382.842 | - | 46,73**** |
| Flexterra Taiwan Co., Ltd. | ||||
| Zhubei City (Taiwan) | TWD | 5.000.000 | - | 46,73* |
* % di partecipazione indiretta detenuta tramite SAES Nitinol S.r.l.
** % di partecipazione indiretta detenuta tramite la joint venture Actuator Solutions GmbH (che detiene il 100% di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. In liquidazione).
| Co., Ltd. In liquidazione). | ||
|---|---|---|
| *** % di partecipazione indiretta detenuta tramite la joint venture Actuator Solutions GmbH (che detiene il 100% di Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. In liquidazione). |
||
| **** % di partecipazione indiretta detenuta tramite SAES Getters International Luxembourg S.A. | ||
| * % di partecipazione indiretta detenuta tramite la joint venture Flexterra, Inc. (che detiene il 100% di Flexterra Taiwan Co., Ltd.). | ||
| (#) Il capitale sociale è aumentato rispetto al valore al 31 dicembre 2018 (pari a 33.358.815 USD) a seguito dei conferimenti effettuati da alcuni | ||
| azionisti terzi nel corso del primo semestre dell'esercizio corrente, a completamento dei versamenti corrisposti a fine esercizio 2018. | ||
| Con riferimento al perimetro di consolidamento, si segnala che, nel corso del mese di marzo 2019, è stato | ||
| avviato il processo di liquidazione di Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., società interamente | ||
| controllata dalla joint venture paritetica Actuator Solutions GmbH. Il termine della liquidazione è previsto | ||
| nei primi mesi dell'esercizio 2020 e non si segnalano effetti negativi materiali sul conto economico | ||
| consolidato al 31 dicembre 2019 della joint venture. | ||
| Infine, in data 1 ottobre 2019, è stato avviato il processo di liquidazione di Actuator Solutions Taiwan | ||
| Co., Ltd., società anch'essa interamente controllata dalla joint venture paritetica Actuator Solutions | ||
| GmbH. Il termine della liquidazione è previsto entro la fine dell'esercizio 2020 e non si stimano oneri | ||
| straordinari addizionali di entità materiale, oltre a quelli già inclusi al 31 dicembre 2019. | ||
| Il risultato economico consolidato per l'esercizio 2019 è il seguente: | ||
| Prospetto dell'utile (perdita) consolidato | ||
| (importi in migliaia di euro) | 2019 | 2018 |
| Ricavi netti Costo del venduto |
182.352 (103.979) |
160.284 (90.032) |
| Utile industriale lordo | 78.373 | 70.252 |
| Spese di ricerca e sviluppo | (11.052) | (10.988) |
| Spese di vendita | (13.033) | (12.451) |
| Spese generali e amministrative | (29.306) | (32.471) |
| Svalutazione di crediti commerciali | 26 | (208) |
| Totale spese operative | (53.365) | (56.118) |
| Altri proventi (oneri) netti | 1.764 | 932 |
| Utile (perdita) operativo | 26.772 | 15.066 |
| Proventi finanziari | 8.071 | 982 |
| Oneri finanziari | (1.486) | (1.228) |
| Svalutazione di crediti finanziari e altre attività finanziarie | (414) | (9.283) |
| Utili (perdite) in società valutate con il metodo del patrimonio netto Svalutazione di partecipazioni in società valutate con il metodo del patrimonio netto |
(1.757) (1.155) |
(1.473) (4.300) |
| Utili (perdite) netti su cambi | (104) | 523 |
| Utile (perdita) prima delle imposte | 29.927 | 287 |
| Imposte sul reddito | (10.242) | (7.967) |
| Utile (perdita) netto da attività operative | 19.685 | (7.680) |
| Utile (perdita) derivante da operazioni discontinuate | 152 | 240.013 |
| Utile (perdita) netto del periodo | 19.837 | 232.333 |
| Utile (perdita) netto attribuito ai terzi | 0 | 0 |
| Utile (perdita) netto attribuito al Gruppo | 19.837 | 232.333 |
| Utile (perdita) netto per azione ordinaria | 0,99693 | 10,53109 |
| 0,98925 | (0,34830) | |
| - derivante dalle attività in funzionamento | 0,00000 | 10,87939 |
| - derivante dalle attività cessate | ||
| Utile (perdita) netto per azione di risparmio | 1,01356 | 10,54772 |
| - derivante dalle attività in funzionamento - derivante dalle attività cessate |
1,00588 0,02060 |
(0,34830) 10,89602 |
stato lievemente positivo (+4,3%), correlato principalmente alla rivalutazione del dollaro USA rispetto all'euro.
L'utile industriale lordo consolidato è stato pari a 78,4 milioni di euro nell'esercizio 2019, rispetto a 70,3 milioni di euro nell'esercizio 2018, mentre l'utile operativo consolidato è stato pari a 26,8 milioni di euro, anch'esso in fortissima crescita (+77,7%) rispetto a un utile operativo di 15,1 milioni di euro nel precedente esercizio. L'EBITDA consolidato è stato pari a 36,5 milioni di euro nell'esercizio 2019, in marcata crescita (+38,9%) rispetto a 26,3 milioni di euro nel 2018.
L'utile derivante da operazioni discontinuate è stato pari a 0,2 milioni di euro, principalmente costituito dall'aggiustamento positivo sul prezzo di cessione del business della purificazione, conseguente alla definizione del valore effettivo del credito fiscale delle società cedute SAES Getters USA, Inc. e SAES Pure Gas, Inc. risultante dalla dichiarazione dei redditi relativa al periodo 1 gennaio – 24 giugno 2018, presentata in aprile 2019. Nel 2018 l'utile netto da operazioni discontinuate era stato pari a 240 milioni di euro, principalmente composto dalla plusvalenza lorda (262,4 milioni di euro) generata dalla cessione del business della purificazione dei gas, da cui sono stati dedotti i costi legati all'operazione, pari a -35,2 milioni di euro (soprattutto spese legali, di consulenza e per incentivi sia al personale oggetto di cessione sia ai dipendenti corporate coinvolti nella definizione di tale operazione societaria straordinaria, nonché interessi, differenze su cambi e imposte). Tale voce includeva, infine, l'utile netto generato dal business della purificazione dal 1gennaio al 24 giugno 2018 (data effettiva di cessione) pari a 12,8 milioni di euro. L'utile netto consolidato del 2019 è stato pari a 19,8 milioni di euro e si confronta con un utile netto consolidato 2018 pari a 232,3 milioni di euro.
Al 31 dicembre 2019 l'avviamento iscritto a bilancio ammonta a euro 38.416 migliaia. L'incremento dell'esercizio pari ad euro 669 migliaia è esclusivamente imputabile all'effetto dei cambi (correlato, in particolare, alla rivalutazione del dollaro al 31 dicembre 2019, rispetto alla fine dello scorso esercizio) sugli avviamenti in valuta diversa dall'euro.
Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza annuale o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che ne possano far presumere una riduzione di valore (impairment test). Ai fini di tale verifica, l'avviamento viene allocato a Unità Generatrici di Flussi Finanziari (Cash Generating Unit - CGU), o a gruppi di unità, nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione che non può superare il segmento di attività identificato ai sensi dell'IFRS 8.
Il test di impairment, le cui ipotesi e la cui procedura sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 13 febbraio 2020 e i cui risultati sono stati approvati dal medesimo Consiglio in data 12 marzo 2020, consiste nella stima del valore recuperabile di ciascuna Cash Generating Unit (CGU) e nel confronto di quest'ultimo con il valore netto contabile delle attività materiali e immateriali allocate alla medesima CGU, incluso l'avviamento.
Il valore recuperabile è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, che corrisponde al valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno associati a ciascuna Cash Generating Unit sulla base dei più recenti piani triennali elaborati dal top management per il periodo 2020-2022 e approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 13 febbraio 2020, sulla base delle previsioni di medio termine elaborate dalla Direzione e sulla base del terminal value.
Da questo primo livello di verifica non è emersa alcuna potenziale perdita di valore delle attività, neppure per la divisione Advanced Packaging, di più recente introduzione. Il management ha infine effettuato un ulteriore livello di verifica, includendo sia gli asset non allocati ad alcun settore di business, sia, nel valore recuperabile, i costi relativi alle funzioni corporate, oltre ai valori economici non allocabili univocamente o attraverso driver attendibili ai settori primari, tra i quali di rilevante importanza risultano essere i costi di ricerca di base, sostenuti dal Gruppo al fine di individuare soluzioni innovative. Anche da questo secondo livello di verifica non è emersa alcuna ulteriore potenziale perdita di valore delle attività.
In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, al fine di verificare che le partecipazioni fossero iscritte nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 ad un valore non superiore
rispetto a quello recuperabile, è stato effettuato il test di impairment sulle partecipazioni valutate secondo equity method: in particolare, Actuator Solutions, SAES RIAL Vacuum S.r.l. e Flexterra.
Dall'analisi di impairment è emersa una perdita di valore della partecipazione consolidata nella joint venture Flexterra pari a -555 migliaia di euro: il valore d'uso della partecipazione è stato determinato tramite la metodologia del Free Operating Cash Flow, partendo dai piani quinquennali elaborati dal top management e approvati dal Consiglio di Amministrazione di Flexterra, Inc. in data 12 febbraio 2020, già inclusivi di elementi di prudenza giudicati appropriati dal Consiglio di Amministrazione di SAES Getters del 13 febbraio 2020. La svalutazione è stata iscritta a conto economico alla voce "Svalutazione di partecipazioni in società valutate con il metodo del patrimonio netto". La medesima voce include, inoltre, l'accantonamento a un fondo rischi sulla partecipazione in Actuator Solutions pari a -600 migliaia di euro, coincidente con le risorse finanziarie pro-quota necessarie alla joint venture nei prossimi ventiquattro mesi per continuare la propria attività operativa, secondo la versione rivista del piano quinquennale presentata ai Soci durante l'Assemblea Straordinaria del 18 febbraio 2020.
La stima del valore recuperabile delle varie Cash Generating Unit e delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto ha richiesto discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può pertanto assicurare che non si verificheranno perdite di valore in periodi futuri. Infatti, diversi fattori, legati anche all'evoluzione del contesto di mercato e della domanda, potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli asset nei periodi futuri.
In particolare, relativamente all'epidemia Covid-19, si segnala come i piani utilizzati ai fini dell'impairment test non includano gli effetti derivanti dalla diffusione del virus su scala globale, in quanto derivanti da eventi successivi alla chiusura dell'esercizio. Allo stato attuale, peraltro, non è ancora stato possibile fare alcuna valutazione relativamente agli impatti economici della diffusione del virus in Italia e su scala internazionale. I potenziali effetti di questo fenomeno sulle stime dei flussi di cassa futuri non sono al momento determinabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nei prossimi mesi, anche ai fini dell'individuazione di eventuali perdite di valore degli asset e delle partecipazioni del Gruppo.
La voce è principalmente costituita dalla svalutazione del credito finanziario che il Gruppo vanta nei confronti di Actuator Solutions GmbH (480 migliaia di euro) per gli interessi maturati nell'esercizio corrente sui finanziamenti fruttiferi concessi nei precedenti esercizi da SAES Nitinol S.r.l. alla joint venture; tale credito finanziario è stato svalutato poiché ritenuto dal management non recuperabile, in quanto oggetto di postergazione. Si ricorda che tutti i crediti finanziari (sia quota capitale, sia quota interessi) che il Gruppo vantava nei confronti di Actuator Solutions GmbH al 31 dicembre 2018 (9.139 migliaia di euro) erano stati completamente svalutati già alla fine dello scorso esercizio, a seguito di dichiarazione di postergazione da parte di SAES Nitinol S.r.l., volta a garantire la continuità aziendale di Actuator Solutions.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'assolvimento degli obblighi imposti dalla normativa in punto di redazione e pubblicazione della Dichiarazione consolidata non finanziaria - Bilancio di sostenibilità 2019 predisposto da parte della Società e sull'adeguatezza delle procedure, dei processi e delle strutture che presiedono alla produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione dei risultati e delle informazioni di tale natura. A tale proposito, l'Organo di controllo ha esaminato la relazione rilasciata dalla società di revisione in data 27 marzo 2020, ai sensi dell'articolo 3, comma 10, D.lgs. n. 254/20169 e dell'articolo 5 del Regolamento Consob n. 20267, la quale, sulla base del lavoro svolto, ha concluso che non sono pervenuti alla sua attenzione elementi che facciano ritenere che la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del citato decreto legislativo e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards".
Il Collegio prende, infine, atto della proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire parte dell'utile netto di esercizio come segue:
| - euro 0,796626 per ognuna delle 7.378.619 azioni di risparmio | euro 5.877.999,74 |
|---|---|
| - euro 0,780000 per ognuna delle 10.771.350 azioni ordinarie | euro 8.401.653,00 |
| Per un totale complessivo massimo di | euro 14.279.652,74 |
Sulla base di quanto sopra ed in considerazione delle risultanze dell'attività da noi svolta, proponiamo all'Assemblea di approvare il bilancio di esercizio e consolidato chiuso al 31 dicembre 2019, così come redatto dagli Amministratori.
Lainate, 27 marzo 2020
Il Collegio Sindacale
Avv. Vincenzo Donnamaria
Dr Maurizio Civardi
Dr.ssa Sara Anita Speranza
All'Assemblea degli Azionisti di SAES Getters S.p.A.
Ad integrazione e parziale modifica della Relazione emessa dal Collegio Sindacale in data 27 marzo 2020 a seguito della delibera presa dal Consiglio di Amministrazione straordinario tenutosi in data odierna, il Collegio Sindacale prende atto della proposta di riduzione della quota parte dell'utile netto dell'esercizio 2019 da destinarsi a dividendi.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione, a fronte del contesto di generale incertezza provocato dall'epidemia Covid-19 la cui durata ed i potenziali effetti non sono al momento prevedibili, ha deliberato di proporre all'Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo complessivo pari ad Euro 9.197.661,42 come segue:
| - euro 0,516626 per ognuna delle 7.378.619 azioni di risparmio | euro | 3.811.986,42 |
|---|---|---|
| - euro 0,500000 per ognuna delle 10.771.350 azioni ordinarie | euro | 5.385.675,00 |
| Per un totale complessivo massimo di | euro | 9.197.661,42 |
Sulla base di quanto sopra ed in considerazione delle risultanze dell'attività da noi svolta, proponiamo all'Assemblea di approvare il bilancio di esercizio e consolidato chiuso al 31 dicembre 2019, così come redatto dagli Amministratori.
Lainate, 30 marzo 2020
Il Collegio Sindacale
Avv. Vincenzo Donnamaria
Dr Maurizio Civardi
Dr.ssa Sara Anita Speranza
Relazione della società di revisione sul bilancio consolidato

| Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti revisione svolte procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti: |
|
|---|---|
| · esame delle modalità adottate dagli Amministratori per la determinazione del valore d'uso delle CGU e analisi dei metodi e delle assunzioni utilizzati per lo sviluppo dell'impairment test; · comprensione della metodologia adottata dagli Amministratori per l'effettuazione dell'impairment test ed esame della sua conformità ai principi contabili di riferimento; · comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo SAES sul processo di effettuazione dell'impairment test; · analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa attraverso l'ottenimento di informazioni dalla Direzione; · analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari ai fini di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani; • analisi circa la ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC), del tasso di crescita di lungo periodo (g-rate) e delle assunzioni per la determinazione del terminal value (TV); |

Informazioni sulla gestione di SAES Getters S.p.A.
| Principali dati economici, patrimoniali e finanziari della SAES Getters S.p.A. | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | |||||
| Dati economici | 2019 | 2018 | Variazione | Variazione | |
| (1) | % | ||||
| RICAVI NETTI | |||||
| - Industrial | 62.066 | 57.205 | 4.861 | 8,5% | |
| - Medical - Packaging |
0 0 |
0 0 |
0 0 |
n.a. n.a. |
|
| - Not allocated | 0 | 0 | 0 | n.a. | |
| Totale | 62.066 | 57.205 | 4.861 | 8,5% | |
| UTILE (PERDITA) INDUSTRIALE LORDO (2) - Industrial |
27.890 | 25.858 | 2.032 | 7,9% | |
| - Medical | 0 | 0 | 0 | n.a. | |
| - Packaging | (429) | (171) | (258) | -150,9% | |
| - Not allocated Costs (3) | 3 | (279) | 282 | 101,1% | |
| Totale | 27.464 | 25.408 | 2.056 | 8,1% | |
| % sui ricavi | 44,2% | 44,4% | |||
| EBITDA (4) | 91 | (1.328) | 1.419 | 106,9% | |
| % sui ricavi | 0,1% | -2,3% | |||
| (4.666) | (6.049) | 1.383 | 22,9% | ||
| UTILE (PERDITA) OPERATIVO | % sui ricavi | -7,5% | -10,6% | ||
| UTILE (PERDITA) NETTO da operazioni continue | 14.019 | 4.386 | 9.633 | 219,6% | |
| % sui ricavi | 22,6% | 7,7% | |||
| UTILE (PERDITA) NETTO | 14.416 | 258.234 | (243.818) | -94,4% | |
| % sui ricavi | 23,2% | 451,4% | |||
| Dati patrimoniali e finanziari | 2019 | 2018 | Variazione | Variazione % |
|
| Immobilizzazioni materiali nette | 34.439 | 34.180 | 259 | 0,8% | |
| Patrimonio netto | 207.231 | 303.043 | (95.812) | -31,6% | |
| Posizione finanziaria netta (5) | 56.892 | 146.052 | (89.160) | -61,0% | |
| Altre informazioni | 2019 | 2018 | Variazione | Variazione | |
| % | |||||
| Cash flow da attività operativa (6) Spese di ricerca e sviluppo |
2.680 7.752 |
(1.403) 7.610 |
4.083 142 |
291,0% 1,9% |
|
| Personale al 31 dicembre (7) | 451 | 449 | 2 | 0,4% | |
| Costo del personale (8) | 32.162 | 33.809 | (1.647) | -4,9% | |
Senza l'applicazione del nuovo principio IFRS 16, i principali indicatori al 31 dicembre 2019 sarebbero stati i seguenti:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2019 | ||||
| EBITDA senza applicazione IFRS 16 | % sui ricavi | (436) -0,7% |
||
| UTILE OPERATIVO senza applicazione IFRS 16 | % sui ricavi | (4.679) -7,5% |
||
| 13.835 22,3% |
||||
| UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE senza applicazione IFRS 16 | % sui ricavi | |||
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA senza applicazione IFRS 16 | 57.843 | |||
| (1) I ricavi e i costi per Business Unit al 31 dicembre 2018, |
(1) I ricavi e i costi per Business Unit al 31 dicembre 2018, presentati a fini comparativi, non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2018 poiché sono stati oggetto di riclassifica per consentire un confronto omogeneo con il 31 dicembre 2019; in particolare, per meglio riflettere la struttura organizzativa del management SAES in essere al 31 dicembre 2019, i ricavi e i costi del comparto delle leghe a memoria di forma per applicazioni industriali (ex SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices), unitamente a quelli del comparto Functional Chemical Systems (ex Organic Electronics), sono stati riclassificati all'interno della Business Unit Industrial. Si evidenzia, inoltre, la nuova denominazione di tutti i comparti operativi, per una maggiore chiarezza informativa. (importi in migliaia di euro) 2019 2018 Ricavi netti 62.066 57.205 Materie prime (12.247) (10.360) Lavoro diretto (7.746) (7.456) Spese indirette di produzione (15.471) (13.769) Variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti 863 (212)
(2) Tale parametro è calcolato come il differenziale tra il fatturato netto realizzato e i costi industriali direttamente ed indirettamente imputabili ai prodotti venduti.
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| 2019 | 2018 | |
| Ricavi netti | 62.066 | 57.205 |
| Materie prime | (12.247) | (10.360) |
| Lavoro diretto | (7.746) | (7.456) |
| Spese indirette di produzione | (15.471) | (13.769) |
| Variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti | 863 | (212) |
| Costo del venduto | (34.602) | (31.797) |
| Risultato industriale lordo | 27.464 | 25.408 |
| % sui ricavi | 44.2% | 44,4% |
(3) Include quei costi che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business, ma che si riferiscono alla Società nel suo insieme.
(4) L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS; si ritiene tuttavia che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione delle performance della Società e pertanto viene presentato quale misura alternativa di valutazione. Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quelli adottati da altre Società. L'EBITDA (acronimo per "Earnings before interests, taxes, depreciation and amortization") è calcolato come "Utili prima degli interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti".
Si riporta di seguito la ricostruzione dell'EBITDA partendo dall'Utile operativo.
| 31 dicembre | |
|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | |
| 2019 2019 2018 senza applicazione IFRS 16 |
|
| Risultato operativo (4.666) (4.679) (6.049) |
|
| Ammortamenti di immobilizzazioni materiali e attività immateriali 3.936 3.936 3.921 Ammortamenti su Diritto d'uso 514 0 0 |
|
| Svalutazioni immobilizzazioni 308 308 640 |
|
| Accantonamento (rilascio) fondo svalutazione crediti (0) (0) 160 |
|
| EBITDA 91 (436) (1.328) % sui ricavi 0,1% -0,7% -2,3% |
|
| Si segnala come la prima applicazione dell'IFRS 16 abbia generato un effetto positivo sull'EBITDA del 2019 pari a 527 migliaia di euro, al netto del quale l'EBITDA sarebbe stato pari |
|
| a -436 migliaia di euro (-0,7% dei ricavi). | |
| (5) Come già segnalato in precedenza, l'applicazione |
|
| dell'IFRS 16 ha comportato al 31 dicembre 2019 l'iscrizione | |
| di Debiti finanziari (a fronte della registrazione di un Diritto d'uso nelle Attività non correnti) pari a 951 migliaia di euro, |
|
| 2019 | con conseguente peggioramento della Posizione finanziaria |
| 2018 | netta per il medesimo importo. |
| Ricavi netti 62.066 57.205 |
(importi in migliaia di euro) |
| (12.247) (10.360) (7.746) (7.456) |
31 dicembre 31 dicembre 2019 |
| (15.471) (13.769) Variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti 863 (212) |
2019 2018 senza applicazione |
| Costo del venduto (34.602) (31.797) |
IFRS 16 Posizione finanziaria netta 56.892 57.843 146.052 |
| Risultato industriale lordo 27.464 25.408 |
|
| % sui ricavi 44,2% 44,4% |
(6) Il rendiconto del 2018 è stato riclassificato per una migliore rappresentazione dei flussi di cassa ed è stato allineato allo |
| schema utilizzato per il bilancio consolidato. Coerentemente |
|
| è stata movimentata la voce "(Proventi) oneri finanziari netti, | |
| con impatto sul cash flow da attività operativa. | |
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 31 dicembre | 2019 | 31 dicembre | |
| 2019 | 2018 | ||
(7) La voce al 31 dicembre 2019 include:
(8) Al 31 dicembre 2019 i costi per severance, inclusi nel costo del personale, sono pari a 582 migliaia di euro (2.699 migliaia di euro nel 2018).
La struttura organizzativa della SAES Getters S.p.A., in qualità di Capogruppo (di seguito denominata anche Società), prevede tre Business Unit: Industrial, Medical e Packaging. I costi corporate, ossia quelle spese che non possono essere direttamente attribuite o ragionevolmente allocate ad alcun settore di business, ma che si riferiscono alla Società nel suo insieme, e i costi relativi ai progetti di ricerca e sviluppo finalizzati alla diversificazione in business innovativi, sono evidenziati separatamente rispetto alle tre Business Unit.
| Industrial Business Unit | |
|---|---|
| Security & Defense | Getter e dispensatori di metalli per dispositivi elettronici sotto-vuoto |
| Electronic Devices | Getter per sistemi microelettronici, micromeccanici (MEMS) e sensori |
| Healthcare Diagnostics | Getter per tubi a raggi-X utilizzati in sistemi di diagnostica per immagini |
| Thermal Insulated Devices | Prodotti per l'isolamento termico |
| Lamps | Getter e dispensatori di metalli per l'utilizzo in lampade a scarica e lampade fluorescenti |
| Solutions for Vacuum Systems | Pompe per sistemi da vuoto |
| Sintered Components for Electronic Devices & Lasers |
Catodi e materiali per la dissipazione del calore per tubi elettronici e laser |
| Functional Chemical Systems | Materiali getter integrati in matrici polimeriche per applicazioni di elettronica organica e ibrida, fotonica e dispositivi medicali impiantabili |
| SMA Industrial | Dispositivi di attuazione in lega a memoria di forma per il comparto industriale (domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e settore automotive) |
| Medical Business Unit | |
| Nitinol for Medical Devices | Materia prima e componenti in Nitinol per il comparto biomedicale |
| Packaging Business Unit | |
| Solutions for Advanced Packaging | Film plastici avanzati per il settore dell'active packaging |
La struttura organizzativa per Business è riportata nella seguente tabella:
Per meglio riflettere la struttura organizzativa del management SAES in essere al 31 dicembre 2019, a partire dal 1 gennaio 2019 i ricavi e i costi del comparto delle leghe a memoria di forma SMA per applicazioni industriali (ex SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices), unitamente a quelli del comparto Functional Chemical Systems (ex Organic Electronics), sono stati classificati all'interno della Business Unit Industrial. I ricavi residuali del comparto della purificazione dei gas (ex Systems for Gas Purification & Handling), ormai immateriali a seguito della cessione del business della purificazione a metà dello scorso esercizio, sono stati accorpati a quelli del Business Electronic Devices, sempre all'interno della Business Unit Industrial.
Si evidenzia, infine, la nuova denominazione di tutti i comparti operativi, per una maggiore chiarezza informativa.
I valori al 31 dicembre 2018 sono stati riclassificati per consentire un confronto omogeneo con il 2019.
Il fatturato netto dell'esercizio 2019 è stato pari a 62.066 migliaia di euro, in crescita rispetto al 2018 (+8,5%: al netto dell'effetto positivo dei cambi pari a +2,7%, la crescita organica sarebbe stata pari al +5,8%), grazie soprattutto al sensibile incremento dei business SMA Industrial (+52,7% a parità di cambi) e Electronic Devices (+15,9%).
Il risultato industriale lordo è stato positivo e pari a 27.464 migliaia di euro nel 2019 rispetto a 25.408 migliaia di euro nel precedente esercizio, con un incremento del +8,1%, pari a 2.056 migliaia di euro in valore assoluto dovuto all'aumento dei volumi e all'effetto cambi positivo. Il margine industriale lordo è invece sostanzialmente invariato, passando dal +44,4% del 2018 al +44,2% nel 2019. Si segnala come l'adozione delle nuove regole di contabilizzazione per i leasing operativi a partire dal 1 gennaio 2019 (IFRS 16) non abbia comportato alcun effetto significativo sull'utile industriale lordo.
L'esercizio 2019 ha registrato una perdita operativa di -4.666 migliaia di euro, rispetto a -6.049 migliaia di euro dell'esercizio precedente: la riduzione della perdita è sostanzialmente dovuta al miglioramento dell'utile
| industriale lordo e alle minori spese generali e amministrative. L'adozione delle nuove regole di contabilizzazione per i leasing operativi a partire dal 1 gennaio 2019 (IFRS 16) non ha comportato un effetto significativo sul risultato operativo (senza l'applicazione dell'IFRS 16 la perdita operativa dell'esercizio 2019 sarebbe risultata -4.679 migliaia di euro). |
|||
|---|---|---|---|
| L'EBITDA dell'esercizio è risultato positivo per 91 migliaia di euro rispetto a un valore negativo di -1.328 migliaia di euro del 2018. Il risultato del 2019 è positivamente influenzato dall'applicazione, a partire dal 1 gennaio 2019, del nuovo IFRS 16, che ha comportato la contabilizzazione nell'esercizio di ammortamenti su diritti d'uso pari a 514 migliaia di euro. |
|||
| La seguente tabella presenta la riconciliazione relativa all'esercizio 2019 tra l'EBITDA (con e senza applicazione dell'IFRS 16) e l'utile operativo, unitamente al confronto con il corrispondente periodo del 2018. |
|||
| (importi in migliaia di euro) | |||
| 2019 | 2019 senza applicazione IFRS 16 |
2018 | |
| Risultato operativo | (4.666) | (4.679) | (6.049) |
| Ammortamenti di immobilizzazioni materiali e attività immateriali | 3.936 | 3.936 | 3.921 |
| Ammortamenti su Diritto d'uso | 514 | 0 | 0 |
| Svalutazioni immobilizzazioni | 308 | 308 | 640 |
| Accantonamento (rilascio) fondo svalutazione crediti | (0) | (0) | 160 |
| EBITDA | 91 | (436) | (1.328) |
I dividendi, i proventi finanziari netti e gli utili netti su cambi sono stati pari complessivamente a 19.998 migliaia di euro nel 2019, rispetto a 22.579 migliaia di euro nel precedente esercizio. Nel 2019 la società ha svalutato partecipazioni e effettuato accantonamenti a fondo rischi su partecipazioni per 1.496 migliaia di euro, mentre ha iscritto minori expected losses su disponibilità liquide in applicazione dell'IFRS 9 pari a 6 migliaia di euro. Nel 2018 la Società sono state svalutate partecipazioni e crediti finanziari, quasi interamente verso controllate, per un totale di -10.738 migliaia di euro.
Si rimanda per maggiori dettagli alle Note n. 8 e n. 10.
L'esercizio 2019 si chiude dunque con un risultato prima delle imposte positivo per 13.841migliaia di euro, in aumento rispetto a 5.791 migliaia di euro dell'esercizio precedente.
Le imposte sul reddito presentano nell'esercizio un saldo positivo (provento) di 178 migliaia di euro, contro un saldo negativo di 1.404 migliaia di euro nel 2018. Si rimanda per ulteriori dettagli alle Note n. 11 e n. 18.
L'utile derivante da operazioni discontinuate è stato pari a 396 migliaia di euro e risulta essere principalmente costituito dall'aggiustamento positivo sul prezzo di cessione del business della purificazione, conseguente alla definizione del valore effettivo del credito fiscale delle società cedute SAES Getters USA, Inc. e SAES Pure Gas, Inc. risultante dalla dichiarazione dei redditi relativa al periodo 1 gennaio – 24 giugno 2018, presentata in aprile 2019. Nel 2018 l'utile derivante da operazioni discontinuate era stato pari a 253.847 migliaia di euro e risultava essere principalmente composto dalla plusvalenza lorda (282.507 migliaia di euro) generata dalla cessione del business della purificazione dei gas, da cui erano stati dedotti i costi legati all'operazione, pari a 28.610 migliaia di euro (soprattutto spese legali, di consulenza e per incentivi sia al personale oggetto di cessione sia ai dipendenti corporate coinvolti nella definizione di tale operazione societaria straordinaria, nonché interessi, differenze su cambi e imposte). Tale voce includeva, infine, alcuni costi relativi al business della purificazione dal 1 gennaio al 25 giugno 2018 (data effettiva di cessione) pari a circa 50 migliaia di euro.
L'esercizio 2019 chiude dunque con un utile di esercizio di 14.416 migliaia di euro contro un utile pari a - 258.234 migliaia di euro nell'esercizio 2018.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 presenta un saldo positivo 56.892 migliaia di euro, in diminuzione rispetto a un saldo di 146.052 migliaia di euro del precedente esercizio. Il valore al 31 dicembre 2019 è stato negativamente impattato dagli effetti derivanti dall'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16, che ha comportato l'iscrizione di debiti finanziari figurativi e rappresentativi del valore attuale degli impegni futuri correlati all'utilizzo di beni di proprietà di terze parti, per un importo complessivo di 951 migliaia di euro.
Rispetto al 31 dicembre 2018 il decremento della posizione finanziaria netta (-89.160 migliaia di euro) è principalmente imputabile, oltre al sopra citato effetto figurativo1 dell'applicazione dell'IFRS 16, all'operazione straordinaria di acquisto azioni proprie (esborso complessivo pari a -93.382 migliaia di euro, inclusivo degli oneri accessori correlati all'Offerta Pubblica di Acquisto). Si segnalano, inoltre, i dividendi pagati a inizio maggio (-16.580 migliaia di euro) e gli investimenti in immobilizzazioni materiali (-7.237 migliaia di euro)
In data 13 marzo 2019 la Società ha deliberato la totale rinuncia ai crediti finanziari che la stessa vantava a fine esercizio 2018 nei confronti di SAES Nitinol S.r.l. per un importo di 8.905 migliaia di euro. Contestualmente, la Società ha deliberato un versamento aggiuntivo in conto capitale pari a 100 migliaia di euro a favore di SAES Nitinol S.r.l., volto per 65 migliaia di euro a ripianare la differenza tra la perdita complessivamente realizzata dalla controllata nell'esercizio 2018 (-8.969 migliaia di euro) e la suddetta rinuncia ai crediti finanziari (8.905 migliaia di euro) e per 35 migliaia di euro a costituire una riserva disponibile di capitale. Tale operazione è stata recepita nel bilancio al 31 dicembre 2018 della Società.
In data 18 marzo 2019 l'Assemblea Ordinaria di SAES Getters S.p.A., facendo seguito alla proposta del Consiglio di Amministrazione del 14 febbraio 2019, ha autorizzato un'Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria parziale di massime n. 3.900.000 azioni ordinarie SAES Getters (pari al 17,7% della totalità delle azioni e al 26,6% delle azioni ordinarie), per un corrispettivo di 23 euro per azione (ex dividendo 2018), fino a un controvalore massimo complessivo pari a 89,7 milioni di euro.
Il Documento di Offerta relativo all'OPA è stato approvato da Consob in data 30 aprile 2019 e pubblicato in data 2 maggio 2019. Il periodo di adesione all'OPA ha avuto inizio il 6 maggio 2019 e termine il 24 maggio 2019. Alla data di chiusura, sono state portate in adesione all'OPA complessive n. 6.475.263 azioni ordinarie, pari a circa il 166% delle azioni oggetto dell'OPA, al 44,1% delle azioni ordinarie e al 29,4% del capitale sociale di SAES Getters S.p.A., per un controvalore complessivo, prima dell'applicazione del coefficiente di riparto, di 148,9 milioni di euro. Alle azioni portate in adesione è stato applicato un coefficiente di riparto pari a 60,2% e l'esborso totale, pari a 89,7 milioni di euro, è avvenuto in data 31 maggio 2019.
A esito del perfezionamento dell'OPA, SAES Getters S.p.A. detiene n. 3.900.000 azioni ordinarie, pari a circa il 26,6% delle azioni ordinarie e a circa il 17,7% del capitale sociale della Società.
Tali azioni proprie rappresentano un investimento a medio e lungo termine nella Società, anche utilizzabili come garanzia per finanziamenti, in occasione di eventuali operazioni straordinarie e/o per lo sviluppo di alleanze coerenti con le linee strategiche del Gruppo SAES. Fino a quando non si presentino tali opportunità di utilizzo, la Società intende mantenere in portafoglio le azioni proprie acquistate.
Ai fini dell'emissione della garanzia di esatto adempimento degli obblighi dell'Offerta e a fronte della copertura dell'esborso per l'acquisto delle azioni ordinarie, oltre che di parte delle commissioni e spese connesse all'OPA, in data 17 aprile 2019 la Società ha sottoscritto con Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. un finanziamento a medio lungo termine per un ammontare pari a 92,7 milioni di euro. Il
1 L'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases ha comportato un innalzamento dell'indebitamento finanziario netto della Società, a fronte di un aumento figurativo delle attività immobilizzate dovuto alla contabilizzazione dei diritti d'uso sui beni in leasing, pari a 951 migliaia di euro.
finanziamento ha durata massima quinquennale e prevede il pagamento trimestrale di interessi al tasso fisso dell'1,2% annuo. Il rimborso è possibile in unica soluzione alla data finale, oppure è consentito in ogni momento, attraverso rimborsi volontari parziali per un importo minimo pari a 5 milioni di euro e multipli di 1 milione di euro. In caso di rimborsi anticipati, la Società dovrà corrispondere a Mediobanca, oltre all'importo oggetto di rimborso, anche l'eventuale valore mark-to-market – se negativo – del derivato IRS stipulato dall'ente finanziatore a copertura del rischio di fluttuazione del tasso d'interesse; in caso di mark-to-market positivo, quest'ultimo sarà riconosciuto a SAES Getters S.p.A. da Mediobanca.
È previsto un unico covenant finanziario (posizione finanziarie netta consolidata positiva) soggetto a verifica semestrale. Il finanziamento è garantito da pegni su asset finanziari del Gruppo SAES.
Nel primo trimestre 2019, la Società ha investito liquidità per 30.000 migliaia di euro in credit linked certificates, con scadenza prevista a cinque anni e rappresentati da strumenti finanziari legati all'andamento di obbligazioni e titoli di debito sottostanti emessi da primari istituti finanziari italiani. Il valore di tali strumenti finanziati al 31 dicembre 2019 è pari a 30.884 migliaia di euro (valutazione a fair value positiva per 884 migliaia di euro). Tali attività finanziarie sono classificate tra le attività non correnti, essendo le stesse oggetto di garanzia per il finanziamento di medio-lungo termine ottenuto dalla Società a copertura dell'esborso per l'acquisto delle azioni ordinarie nell'ambito dell'OPA parziale volontaria di cui sopra.
In data 4 aprile 2019, a seguito della perdita registrata nell'esercizio 2018, l'Assemblea di SAES Coated Films S.p.A. ha deliberato la costituzione di una riserva disponibile di 5 milioni di euro, a copertura di eventuali perdite future, tramite versamento in conto capitale da parte del Socio Unico SAES Getters S.p.A.
In data 7 agosto 2019 S.G.G. Holding S.p.A. ha ottenuto la maggiorazione del diritto di voto per ulteriori n. 1.465.731 azioni ordinarie di SAES Getters S.p.A. A esito di tale operazione, le azioni ordinarie di proprietà di S.G.G. Holding su cui è efficace la maggiorazione sono pari a n. 2.819.773 e quest'ultima detiene al 31 dicembre 2019 una percentuale di diritti di voto pari al 44,81% (includendo nel calcolo anche le azioni proprie in capo a SAES Getters S.p.A.).
In data 4 settembre 2019 S.G.G. Holding ha iscritto nell'Elenco per l'attribuzione del voto maggiorato le rimanenti azioni ordinarie ancora a voto singolo in suo possesso (pari a n. 2.198.713). Tali azioni matureranno la maggiorazione decorsi ventiquattro mesi dalla data di iscrizione, solo in caso di titolarità ininterrotta per tale periodo da parte di S.G.G. Holding.
In data 20 settembre 2019 i soci SAES Getters S.p.A. e Rodofil S.r.l., proprietari rispettivamente del 49% e del 51% di SAES RIAL Vacuum S.r.l., hanno firmato un accordo per posticipare di un anno i termini di esercizio dell'opzione put & call sottoscritta da entrambe le parti all'atto di costituzione della società (avvenuta a fine esercizio 2015).
A partire dalla fine di dicembre 2019 ha avuto efficacia legale la riduzione del capitale sociale della controllata SAES Investments S.A., deliberata dall'Assemblea dei Soci della società lussemburghese tenutasi in data 13 novembre 2019. Il capitale sociale, pari inizialmente a 40 milioni di euro, è stato ridotto a 30 milioni di euro.
***
Il Conto economico dell'esercizio 2019 riflette l'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases, in base al quale la contabilizzazione a quote costanti dei costi per leasing operativi viene sostituita dall'ammortamento del diritto d'uso e dagli oneri finanziari sulle passività iscritte a fronte di quest'ultimo. Il nuovo principio è stato introdotto a partire dal 1 gennaio 2019 e il Gruppo ha applicato il metodo retrospettico modificato, senza rideterminare i dati del periodo comparativo. Per maggiori dettagli sul nuovo principio e sugli effetti della sua prima applicazione, si rinvia alla Nota n. 2.
Con riferimento ai principali livelli di profittabilità operativa, l'introduzione della nuova metodologia espositiva delle operazioni di leasing ha determinato nel 2019:
Le spese di ricerca e sviluppo nel 2019 ammontano complessivamente a 7.752 migliaia di euro (12,5% dei ricavi netti), rispetto a 7.610 migliaia di euro (13,3% del fatturato) nel precedente esercizio.
I laboratori Functional Chemicals hanno perseguito lo sviluppo di sistemi innovativi volti a garantire nuove funzionalità. In particolare, è stato sviluppato un nuovo processo chimico in grado di realizzare sia sfere costituite da un singolo materiale, sia capsule in grado di contenere e stabilizzare al loro interno un secondo materiale.
L'impianto chimico per la realizzazione di tale processo è stato progettato nel 2019 e sarà installato nel secondo trimestre 2020 presso i laboratori di ricerca corporate di Lainate. Tale impianto permetterà la produzione di sfere con proprietà di barriera all'ossigeno, da poter impiegare nell'industrializzazione di nuovi coating barriera presso gli impianti produttivi della controllata SAES Coated Films S.p.A. Inoltre, sono state sviluppate capsule con proprietà antiossidanti, che sono attualmente in fase di test in applicazioni di packaging alimentare, ma il cui impiego potrà essere esteso anche ad altre applicazioni industriali.
Il nuovo impianto apre possibilità di sviluppo di coating organici con elevata barriera all'acqua, volti alla progressiva sostituzione dei film in alluminio negli imballaggi alimentari. Sempre nell'ambito del coating innovativo, sono state avviate attività di sviluppo di materiali funzionali, da applicare direttamente su substrati in carta, in grado di conferire nuove proprietà di barriera e, al tempo stesso, di preservare le caratteristiche di riciclabilità della carta.
I laboratori hanno, inoltre, sviluppato un getter per l'assorbimento di ammine, sostanze volatili tipicamente rilasciate da prodotti alimentari quali pesce e carne fresca. Tale getter, per cui è stata depositata una nuova domanda di brevetto, è stato disegnato al fine di assorbire la quantità di ammine rilasciata solo nei primi giorni di confezionamento, senza che siano intervenute reazioni di deterioramento del prodotto. Tale funzione è in grado di impedire un'alterazione dell'atmosfera di confezionamento, migliorandone così la conservazione, e, al tempo stesso, evitare un'errata percezione del cliente, con conseguente riduzione degli scarti.
In parallelo allo sviluppo di nuovi sistemi organici, è continuato anche lo sviluppo di nuovi getter dispensabili. Si tratta di una classe di materiali compositi basata sulla combinazione di materiali getter inorganici in matrici organiche polimeriche. In particolare, i laboratori materiali chimici (organici) hanno sviluppato un nuovo prodotto dispensabile, per il quale è stata depositata una nuova domanda di brevetto, in grado di garantire contemporaneamente l'assorbimento sia di idrogeno, sia di vapore acqueo. Tale prodotto trova applicazione in dispositivi optoelettronici quali, ad esempio, moduli per la trasmissione di dati ad alta velocità (5G). I test di validazione del nuovo prodotto nei dispositivi di potenziali clienti sono attualmente in atto.
Si segnala, infine, che è stata avviata l'installazione di una linea pilota roll-to-roll, il cui completamento è previsto nel primo trimestre 2020, che consentirà di adottare diverse tecnologie di deposizione a umido, per la realizzazione di strutture flessibili innovative basate su una combinazione di nuove lacche funzionali di SAES e diverse tipologie di substrati polimerici, operando alle medesime condizioni di esercizio di una linea industriale, ma su scala più contenuta. Tale linea si pone come uno degli strumenti più avanzati disponibili in Europa per la prototipazione nel settore del packaging flessibile.
In ambito Shape Memory Alloys, i laboratori di metallurgia hanno proseguito l'attività di ricerca di nuove leghe sia ad alta temperatura di trasformazione, sia a zero isteresi. Per quanto riguarda le attività su leghe ad alta temperatura, è stato possibile ottimizzare alcuni parametri dei processi di lavorazione e ciò permetterà di testare i materiali secondo nuove modalità. Per quanto riguarda i sistemi a zero isteresi, si tratta di materiali ad alta complessità di lavorazione, per i quali è stato anche necessario identificare nuove composizioni, al fine di sostituire elementi non più adottabili per normative di sicurezza. Le attività di sviluppo sono oggi focalizzate su leghe quaternarie e i risultati di tali attività sono attesi nel corso del 2020.
Continua, inoltre, l'attività di messa a punto di film sottili a memoria di forma e sono allo studio la configurazione e i processi per la realizzazione di un dimostratore di micro-attuatore.
I laboratori metallurgia hanno anche continuato lo sviluppo di leghe bio assorbibili. Sono stati identificati alcuni sistemi metallici particolarmente interessanti, con caratteristiche meccaniche e di corrosione potenzialmente utili ad applicazioni ortopediche. Tale attività sta consentendo lo sviluppo di know-how su questa nuova classe di sistemi metallici e ha già permesso il deposito di una prima domanda di brevetto. Sono in atto di approfondimenti le tematiche legate alla corrosione in condizioni fisiologiche e sono in via di definizione, con il supporto di rilevanti partner internazionali, i test di degrado in ambiente biologico.
Nell'arco del 2019 è stata, infine, completata una riorganizzazione delle attività di ricerca e sviluppo, con lo scopo di consentire un maggiore focus della ricerca corporate su progetti a medio-lungo termine per lo sviluppo di tecnologie e materiali innovativi.
Si evidenzia, infine, che tutti i costi di ricerca di base sostenuti dalla Società sono imputati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti, non presentando i requisiti per la capitalizzazione.
Il fatturato netto dell'esercizio 2019 è stato pari a 62.066 migliaia di euro, in crescita (+8,5%) rispetto a 57.205 migliaia di euro dell'anno precedente. Al netto dell'effetto cambi, positivo per +2,7%, la crescita organica è stata pari a +5,8%, principalmente grazie ai risultati di SMA Industrial (+52,7%) e Electronic Devices (+15,9%).

Nella seguente tabella si riporta il dettaglio del fatturato per settore di business dell'esercizio 2019 comparato con l'esercizio precedente, con evidenza delle variazioni scomposte in effetto cambi ed effetto volume.
| (importi in migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Settori di business | 2019 | 2018 | Variazione | Variazione | Effetto | Effetto |
| totale | totale % | cambi % | prezzo/qtà % | |||
| Security & Defense | 5.004 | 6.466 | (1.462) | -22,6% | 1,7% | -24,3% |
| Healthcare Diagnostics | 2.707 | 2.962 | (255) | -8,6% | 1,1% | -9,7% |
| 22.568 | 19.132 | 3.436 | 18,0% | 2,1% | 15,9% | |
| Electronic Devices | -5,4% | 5,1% | -10,5% | |||
| Thermal Insulated Devices | 3.228 | 3.412 | (184) | |||
| Lamps | 3.625 | 4.574 | (949) | -20,7% | 2,8% | -23,5% |
| Solutions for Vacuum Systems | 9.602 | 10.486 | (884) | -8,4% | 2,4% | -10,8% |
| Sintered Components for Electronic Devices & Lasers | 0 | 0 | 0 | n.a. | n.a. | n.a. |
| Functional Chemical Systems | 1.007 | 1.025 | (18) | -1,8% | 5,3% | -7,1% |
| SMA Industrial | 14.325 | 9.148 | 5.177 | 56,6% | 3,9% | 52,7% |
| Industrial | 62.066 | 57.205 | 4.861 | 8,5% | 2,7% | 5,8% |
| Nitinol for Medical Devices | 0 | 0 | 0 | n.a. | n.a. | n.a. |
| Medical | 0 | 0 | 0 | n.a. | n.a. | n.a. |
| Solutions for Advanced Packaging | 0 | 0 | 0 | n.a. | n.a. | n.a. |
| Packaging | 0 | 0 | 0 | n.a. | n.a. | n.a. |
La crescita delle vendite è stata trainata principalmente dai Business SMA Industrial (la crescita organica è pari a +52,7%), grazie ai maggiori ricavi dei fili educati per applicazioni consumer electronics e dei componenti per applicazioni luxury, e Electronic Devices (crescita organica pari a +15,9%), grazie alle maggiori vendite sia di Getter per sensori termici per applicazioni di sorveglianza e industriali sia di getter avanzati per il mercato consumer electronics.
I trend positivi citati hanno più che compensato le contrazioni registrate negli altri settori.
Il Business Security & Defense evidenzia una variazione organica di -24,3%, a causa di ritardi su alcune spedizioni importanti.
Il Business Healthcare Diagnostics (-9,7%) rimane su valori di vendita simili a quelli dell'anno precedente. L'outlook del 2020 si mantiene stabile.
Il Business Thermal Insulatd Devices evidenzia una variazione organica di -10,5%, in seguito alla politica di sconti attuata nel comparto vacuum bottles.
Il Business Lamps risulta in calo organico di -23,5%, a causa della concorrenza tecnologica dei LED sulle lampade fluorescenti e a intensità di scarica.
Il Business Solutions for Vacuum Systems risulta in calo organico di -10,8%, a causa di ritardi nell'implementazione dei grandi progetti nel settore degli acceleratori di particelle; il calo di tale comparto è stato solo parzialmente compensato dalle maggiori vendite di pompe per strumentazione analitica e per i laboratori di ricerca.
Il Business Functional Chemicals (-7,1%) in calo a causa della debolezza delle vendite di prodotti dispensabili di nuova generazione per display OLED nella prima parte dell'anno, qualificati solo nella seconda metà dell'esercizio. Sempre nell'ultima parte del 2019 hanno contribuito positivamente anche le vendite di functional chemicals per dispositivi elettronici semi-ermetici in applicazioni di fotonica e automotive.
La ripartizione dei ricavi per area geografica di destinazione relativi agli esercizi 2019 e 2018 è riportata nella tabella seguente:
| (importi in migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Area Geografica | 2019 | % | 2018 | % | Variazione totale |
Variazione totale % |
| Italia | 1.781 | 2,9% | 1.993 | 3,5% | (212) | -10,6% |
| Altri UE ed Europa | 18.864 | 30,3% | 23.957 | 41,9% | (5.093) | -21,3% |
| Nord America | 5.891 | 9,5% | 7.546 | 13,2% | (1.655) | -21,9% |
| Giappone | 3.829 | 6,2% | 3.322 | 5,8% | 507 | 15,3% |
| Repubblica Popolare Cinese | 27.411 | 44,2% | 14.414 | 25,2% | 12.997 | 90,2% |
| Corea del Sud | 949 | 1,5% | 907 | 1,6% | 42 | 4,6% |
| Taiwan | 770 | 1,2% | 1.382 | 2,4% | (612) | -44,3% |
| Altri Asia | 2.460 | 4,0% | 3.386 | 5,9% | (926) | -27,3% |
| Altri | 111 | 0,2% | 298 | 0,5% | (187) | -62,8% |
| Fatturato Totale | 62.066 | 100,0% | 57.205 | 100,0% | 4.861 | 8,5% |
| Relativamente alla distribuzione geografica del fatturato, il 2019 mostra un incremento del fatturato in Cina, trainato principalmente dalle vendite di filo educato SMA per applicazioni electronic consumer, dal Business Electronic Devices e in misura minore dalle vendite nei Business Security & Defense e Solutions for Vacuum Systems. |
||||||
| La seguente tabella riporta la ripartizione per Business Unit del risultato industriale lordo per gli esercizi 2019 e 2018, con indicazione dell'incidenza sui ricavi e delle variazioni intervenute nel periodo: |
||||||
| (importi in migliaia di euro) | ||||||
| Business Unit | 2019 | 2018 | Variazione | Variazione % |
||
| Industrial | 27.890 | 25.858 | 2.032 | 7,9% | ||
| % sui ricavi della Business Unit | 44,9% | 45,2% | ||||
| Medical | 0 | 0 | 0 | n.a. |
| Relativamente alla distribuzione geografica del fatturato, il 2019 mostra un incremento del fatturato in Cina, | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| trainato principalmente dalle vendite di filo educato SMA per applicazioni electronic consumer, dal Business | |||||
| Electronic Devices e in misura minore dalle vendite nei Business Security & Defense e Solutions for Vacuum | |||||
| Systems. | |||||
| La seguente tabella riporta la ripartizione per Business Unit del risultato industriale lordo per gli esercizi | |||||
| 2019 e 2018, con indicazione dell'incidenza sui ricavi e delle variazioni intervenute nel periodo: | |||||
| (importi in migliaia di euro) | |||||
| Business Unit | 2019 | 2018 | Variazione | Variazione | |
| % | |||||
| Industrial | 27.890 | 25.858 | 2.032 | 7,9% | |
| % sui ricavi della Business Unit | 44,9% | 45,2% | |||
| Medical | 0 | 0 | 0 | n.a. | |
| % sui ricavi della Business Unit | 0,0% | 0,0% | |||
| Packaging | (429) | (171) | (258) | -150,9% | |
| % sui ricavi della Business Unit | 0,0% | 0,0% | |||
| Not allocated | 3 | (279) | 282 | 101,1% | |
| % sui ricavi della Business Unit | 0,0% | 0,0% | |||
| Risultato industriale lordo | 27.464 | 25.408 | 2.056 | 8,1% | |
Il risultato industriale lordo2 è stato positivo e pari a 27.464 migliaia di euro nel 2019 rispetto a 25.408 migliaia di euro nel precedente esercizio, con un incremento dell' 8,1%, pari a 2.056 migliaia di euro in valore assoluto, dovuto sia all'aumento dei volumi, sia a un effetto cambi positivo. Il margine industriale lordo3 è invece sostanzialmente invariato, passando dal 44,4% del 2018 al 44,2% nel 2019.
2 Calcolato come differenziale tra il fatturato netto e i costi industriali direttamente e indirettamente imputabili ai prodotti venduti.
3 Calcolato come rapporto tra il risultato industriale lordo e il fatturato netto.
Si segnala come l'adozione delle nuove regole di contabilizzazione per i leasing operativi a partire dal 1 gennaio 2019 (IFRS 16) non abbia comportato alcun effetto significativo sul risultato industriale lordo.
L'utile industriale lordo della Business Unit Industrial è stato pari a 27.890 migliaia di euro nell'esercizio 2019, rispetto a 25.858 migliaia di euro nell'esercizio 20184 . La crescita (+7,9%) è principalmente correlata all'ottima performance delle vendite dei business SMA Industrial e Electronic Devices. Il margine industriale lordo è lievemente diminuito, passando da 45,2% a 44,9%, per effetto del mix prodotti (minori vendite Security & Defense e Solutions for Vacuum Systems)
Il risultato industriale lordo della Business Unit Packaging è stato pari a -429 migliaia di euro, rispetto a -171 migliaia di euro nel 2018, in seguito alla svalutazione di alcuni assets per 307 migliaia di euro, relativa ad un progetto il cui scopo era la modifica di una parte del vecchio stabilimento al fine di ospitare i reparti di laccatura della Business Unit. Le valutazioni preliminari di fattibilità tecnica hanno evidenziato oggettivi limiti tecnologici alla possibilità di realizzare il progetto così come era stato pensato; da qui la decisione di interrompere le attività e spostare l'investimento a Roncello, dove si trova la produzione della controllata SAES Coated Films.
I costi non allocati incidono sul risultato industriale lordo per 3 migliaia di euro (-279 migliaia di euro nel 2018).
La seguente tabella riporta il risultato operativo degli esercizi 2019 e 2018, con indicazione delle variazioni intervenute nel periodo:
Business Unit 2019 2018 Variazione Variazione % Industrial 17.227 14.163 3.064 21,6% Medical (250) (376) 126 33,5% Packaging (1.618) (1.998) 380 19,0% Not allocated (20.025) (17.838) (2.187) -12,3% Risultato operativo (4.666) (6.049) 1.383 22,9% % sui ricavi -7,5% -10,6%
(importi in migliaia di euro)
L'esercizio 2019 ha registrato una perdita operativa di -4.666 migliaia di euro, rispetto a -6.049 migliaia di euro dell'esercizio precedente: la riduzione della perdita è sostanzialmente dovuta al miglioramento dell'utile industriale lordo e all'effetto cambi positivo. L'adozione delle nuove regole di contabilizzazione per i leasing operativi a partire dal 1 gennaio 2019 (IFRS 16) non ha comportato un effetto significativo sul risultato operativo (senza l'applicazione dell'IFRS 16 la perdita operativa dell'esercizio 2019 sarebbe risultata pari a - 4.679 migliaia di euro).
Le spese per ricerca e sviluppo sono state pari a 7.752 migliaia di euro, in aumento del 1,9% rispetto a 7.610 migliaia di euro del 2018, principalmente per maggiori costi dei materiali e utilities.
Le spese di vendita registrano un incremento di 364 migliaia di euro, imputabile principalmente a commissioni di vendita (incrementate di 920 migliaia di euro) corrisposte sulle vendite di filo educato SMA per applicazioni consumer electronics, parzialmente compensato da minori costi per severance (-909 migliaia di euro), sostenuti nel 2018 in seguito alla riorganizzazione che è seguita alla cessione del business della purificazione.
4 L'utile industriale lordo della Business Unit Industrial relativo al 2018 è comprensivo dei business SMA Industrial (utile industriale lordo 2.828 migliaia di euro nel 2018) e Functional Chemical Systems (266 migliaia di euro nel 2018).
Le spese generali e amministrative registrano un decremento di 1.036 migliaia di euro, dovuto principalmente a minori costi relativi a personale, severance e svalutazioni, parzialmente compensati da un aumento dei costi per compensi agli Amministratori Esecutivi.
Il risultato operativo tiene conto di ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali pari a 4.450 migliaia di euro (rights of use inclusi, derivanti dall'applicazione dell'IFSR 16), rispetto a 3.921 migliaia di euro nel precedente esercizio: l'incremento è principalmente correlato all'applicazione, a partire dal 1 gennaio 2019, del nuovo IFRS 16, che ha comportato la contabilizzazione nell'esercizio corrente di ammortamenti su diritti d'uso pari a 514 migliaia di euro.
I dividendi, i proventi finanziari netti e gli utili netti su cambi sono stati pari complessivamente a 19.998 migliaia di euro nel 2019, rispetto a 22.579 migliaia di euro nel precedente esercizio, principalmente a causa di minori dividendi dalle società del Gruppo (-2.487 migliaia di euro rispetto al 2018). Nel 2019 sono state effettuate svalutazioni di partecipazioni e accantonamenti a fondo rischi su partecipazioni per un valore di 1.4965 migliaia di euro, mentre ha iscritto minori expected losses su disponibilità liquide in applicazione dell'IFRS 9 pari a 6 migliaia di euro. Nel 2018 la Società ha svalutato partecipazioni e crediti finanziari, quasi totalmente verso controllate, per un totale di -10.7386 migliaia di euro (si rimanda per maggiori dettagli alle Note n. 16 e n. 22).
L'esercizio 2019 si chiude dunque con un risultato prima delle imposte positivo per 13.841 migliaia di euro, in aumento rispetto a 5.791 migliaia di euro dell'esercizio precedente.
L'adozione delle nuove regole di contabilizzazione per i leasing operativi a partire dal 1 gennaio 2019 (IFRS 16) non ha comportato un effetto significativo sull'utile ante imposte (senza l'applicazione dell'IFRS 16 l'utile ante imposte del 2019 sarebbe risultato pari a 13.835 migliaia di Euro, pari al 22,3% dei ricavi.
Le imposte sul reddito presentano nell'esercizio un saldo positivo (provento) di 178 migliaia di euro, contro un saldo negativo di 1.404 migliaia di euro nel 2018.
L'utile da operazioni discontinuate è stato pari a 396 migliaia di euro, principalmente costituito dall'aggiustamento positivo sul prezzo di cessione del business della purificazione, conseguente alla definizione del valore effettivo del credito fiscale delle società cedute SAES Getters USA, Inc. e SAES Pure Gas, Inc., risultante dalla dichiarazione dei redditi relativa al periodo 1 gennaio – 24 giugno 2018, presentata in aprile 2019. Nel precedente esercizio l'utile netto da operazioni discontinuate era stato pari a 253.847 migliaia di euro e risultava essere principalmente composto dalla plusvalenza lorda (282.507 migliaia di euro) generata dalla cessione del business della purificazione dei gas, da cui erano stati dedotti i costi legati all'operazione, pari a 28.610 migliaia di euro (soprattutto spese legali, di consulenza e per incentivi sia al personale oggetto di cessione sia ai dipendenti corporate coinvolti nella definizione di tale operazione societaria straordinaria, nonché interessi, differenze su cambi e imposte). Tale voce includeva anche alcuni costi relativi al business della purificazione dal 1 gennaio al 25 giugno 2018 (data effettiva di cessione) pari a circa 50 migliaia di euro.
L'esercizio 2019 chiude dunque con un utile di esercizio di 14.416 migliaia di euro rispetto a un utile pari a 258.234 migliaia di euro nell'esercizio 2018.
5 Svalutazione partecipazione in SAES Nitinol S.r.l. pari a 727 migliaia di euro; iscrizione fondo rischi su partecipazioni pari a 770 migliaia di euro.
6 Svalutazione per impairment test delle partecipazioni in SAES Coated Films S.p.A. per -1.735 migliaia di euro e in SAES Nitinol S.r.l. per -691 miglia di euro; svalutazione del credito finanziario verso SAES Nitinol S.r.l pari a -8.278 migliaia di euro; accantonamento per svalutazione crediti finanziari ex IFRS 9 per -34 migliaia di euro
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | Variazione |
|---|---|---|
| 3 | ||
| (23.507) (23.504) |
||
| (19.721) | ||
| (19.721) | ||
| (7) | ||
| (20) | ||
| (2) | ||
| 7.107 | ||
| 531 | ||
| (412) | ||
| 7.197 | ||
| 122.691 | 158.720 | (36.029) |
| 4.208 | 49 | 4.159 |
| 30.884 | 0 | 30.884 |
| 35.092 | 49 | 35.043 |
| (100.352) | (12.717) | (87.635) |
| (539) | 0 | (539) |
| (100.891) | (12.717) | (88.174) |
| (65.799) | (12.668) | (53.131) |
| Posizione finanziaria - Investimenti - Altre informazioni 5 16.986 16.991 141.482 141.482 (27.009) (5.100) (50) (3.210) 0 (412) (35.781) |
Si illustra di seguito il dettaglio delle voci che costituiscono la posizione finanziaria netta: 2 40.493 40.495 161.203 161.203 (27.002) (5.080) (48) (10.317) (531) 0 (42.978) |

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 presenta un saldo positivo 56.892 migliaia di euro, in diminuzione rispetto a un saldo di 146.052 migliaia di euro del precedente esercizio. Il valore al 31 dicembre 2019 è stato negativamente impattato dagli effetti derivanti dall'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16, che ha comportato l'iscrizione di debiti finanziari figurativi e rappresentativi del valore attuale degli impegni futuri correlati all'utilizzo di beni di proprietà di terze parti, per un importo complessivo di 951 migliaia di euro.
La seguente tabella presenta la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019, con e senza applicazione dell'IFRS 16, confrontata con quella al 31 dicembre 2018.
| impegni futuri correlati all'utilizzo di beni di proprietà di terze parti, per un importo complessivo di 951 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| La seguente tabella presenta la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019, con e senza applicazione | |||||
| (importi in migliaia di euro) | |||||
| 31 dicembre | 31 dicembre | 31 dicembre | |||
| 2019 | 2019 | 2018 | |||
| senza applicazione IFRS 16 |
|||||
| Posizione finanziaria netta | 56.892 | 57.843 | 146.052 | ||
| Rispetto al 31 dicembre 2019 il decremento della posizione finanziaria netta (-89.160 migliaia di euro) è | |||||
| dell'applicazione dell'IFRS 16, | |||||
| all'operazione straordinaria di acquisto azioni proprie (esborso complessivo pari a -93.382 migliaia di euro, | |||||
Rispetto al 31 dicembre 2019 il decremento della posizione finanziaria netta (-89.160 migliaia di euro) è principalmente imputabile, oltre al sopra citato effetto figurativo7 dell'applicazione dell'IFRS 16, all'operazione straordinaria di acquisto azioni proprie (esborso complessivo pari a -93.382 migliaia di euro, inclusivo degli oneri accessori correlati all'Offerta Pubblica di Acquisto). Si segnalano, inoltre, i dividendi pagati a inizio maggio (-16.580 migliaia di euro) e gli investimenti in immobilizzazioni materiali (-7.237 migliaia di euro)

Nell'esercizio 2019 gli incrementi delle immobilizzazioni materiali sono stati pari a 7.237 migliaia di euro, rispetto a 9.321 migliaia di euro nel 2018, esercizio durante il quale erano stati acquistati il terreno e il fabbricato in cui ha luogo la produzione di SAES Coated Films S.p.A, per un valore di 3,5 milioni di euro. I principali investimenti del 2019 sono relativi al saldo inerente l'acquisto di una seconda linea produttiva per la laccatura dei film plastici (2,5 milioni di euro), ceduto alla controllata SAES Coated Films nel mese di dicembre 2019, all'installazione della nuova linea pilota per il business Advanced Packaging (1,1 milioni di euro) e al completamento di una nuova linea di produzione per il business SMA Industrial (621 migliaia di euro).
Per ulteriori dettagli sul capex dell'esercizio si rimanda alle Note n. 13 e n. 14.
7 L'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases ha comportato un innalzamento dell'indebitamento finanziario netto di Gruppo, a fronte di un aumento figurativo delle attività immobilizzate dovuto alla contabilizzazione dei diritti d'uso sui beni in leasing, pari a 948 migliaia di euro.

Si riporta di seguito la composizione del fatturato e dei costi (costo del venduto e costi operativi) per valuta:
Per quanto riguarda i rapporti con le società del Gruppo, individuate sulla base del principio contabile internazionale IAS 24 revised e dell'articolo 2359 del Codice Civile, si segnala che anche nel corso dell'esercizio 2018 sono proseguiti i rapporti con le società controllate. Con dette controparti sono state poste in essere operazioni relative all'ordinaria attività della Società. Tali rapporti sono stati prevalentemente di natura commerciale e hanno interessato acquisti e vendite di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, impianti, beni materiali e servizi di varia natura; con alcune società del Gruppo sono in essere contratti di cash pooling e di finanziamento onerosi.
In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e del 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised, si segnala al riguardo che anche nel corso del 2018 tutte le operazioni con Parti Correlate sono state poste in essere nell'ambito dell'ordinaria gestione e che sono state effettuate a condizioni economiche e finanziarie allineate a quelle di mercato.
I principali rapporti intrattenuti con le società controllate, collegate o a controllo congiunto del Gruppo SAES sono stati i seguenti:
Vendita di getter; acquisto di prodotti finiti; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; riaddebito di costi di audit gestiti a livello centralizzato; proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES"; royalty a fronte della concessione in uso delle tecnologie PageLid® e PageWafer®. È inoltre in essere un contratto di cash pooling oneroso.
Proventi derivanti da riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo, inclusa la gestione di brevetti; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES".
SPECTRA-MAT. INC., Watsonville, CA (USA)
Proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; riaddebito di costi di audit gestiti a livello centralizzato; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES".
Acquisto di materie prime; proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES".
Proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; provvigioni passive derivanti da rapporti commerciali. E'inoltre in essere un contratto di finanziamento passivo oneroso.
Proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato.
È in essere un contratto di finanziamento passivo a titolo oneroso. Alla società è stato anche conferito un mandato per la gestione di operazioni su derivati di copertura sulla valuta Korean Won.
Proventi derivanti da rifatturazione di servizi generali e amministrativi, inclusa la gestione di brevetti; è inoltre in essere un contratto di cash pooling.
Infine, si sottolinea che E.T.C. S.r.l. in liquidazione fa parte, in qualità di consolidata, del consolidato fiscale nazionale in essere dal 1° gennaio 2015, di cui la Società è consolidante. Si veda la Nota n. 23.
È in essere con la Società un contratto di cash pooling oneroso.
Si sottolinea inoltre che SAES Nitinol S.r.l. fa parte, in qualità di consolidata, del consolidato fiscale nazionale in essere dal 1° gennaio 2015, di cui la Società è consolidante. Si veda la Nota n. 23.
Proventi derivanti da rifatturazione di attività di ricerca, servizi commerciali, servizi generali e amministrativi. Si segnala che dal 1° gennaio 2017 SAES Coated Films S.p.A. fa parte, in qualità di consolidata, del consolidato fiscale nazionale. Si veda la Nota n. 23.
SAES INVESTMENTS S.A., Lussemburgo (Lussemburgo) È in essere un contratto di finanziamento a rinnovo annuale.
SAES GETTERS EXPORT CORP. – Wilmington, DE (USA) Nessun rapporto.
A chiarimento di quanto sopra, la Società ha in essere con alcune società controllate (E.T.C. S.r.l. in liquidazione, SAES Getters/USA, Inc, SAES Getters Korea Corporation, SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd., Spectra-Mat, Inc., SAES Smart Materials, Inc., Memry Corporation), accordi per la prestazione di servizi commerciali, tecnici, informatici, legali, finanziari e per lo studio di progetti specifici.
La Società esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di E.T.C. S.r.l. in liquidazione, di SAES Coated Films S.p.A., di SAES Nitinol S.r.l. e di SAES Investments S.A. ai sensi dell'articolo 2497 del Codice Civile e seguenti.
La Società ha in essere garanzie bancarie a favore delle proprie controllate: si rimanda alla Nota n. 39 per ulteriori informazioni.
8 In data 1 giugno 2018 SAES Coated Films S.p.A. ha aperto un'unità locale a Lainate, presso la sede della Capogruppo.
| Le più significative operazioni poste in essere nel corso dell'esercizio 2019 sono commentate nella Nota | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Integrativa, nell'ambito dell'analisi della composizione delle singole voci di Bilancio. | |||||
| I rapporti patrimoniali ed economici con le imprese controllate, collegate o a controllo congiunto del Gruppo | |||||
| SAES Getters sono di seguito riassunti: | |||||
| (importi in migliaia di euro) | |||||
| Società | Crediti | Debiti | Proventi | Oneri | Impegni |
| 2019 | 2019 | 2019 | 2019 | 2019* | |
| S.G.G. Holding SpA | 272 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| SAES Getters/USA, Inc. | 1.321 | 24 | 5.478 | 408 | 4.000 |
| SAES Pure Gas, Inc. | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Spectra-Mat, Inc. | 125 | 0 | 163 | 0 | 0 |
| SAES Getters Export, Corp | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| SAES Smart Materials, Inc. | 153 | 115 | 215 | 1.075 | 0 |
| Memry Corporation | 904 | 74 | 1.169 | 917 | 0 |
| SAES Getters Korea Corporation | 171 | 307 | 933 | 14 | 0 |
| SAES Getters (Nanjing) Co.Ltd. | 696 | 110 | 4.563 | 502 | 0 |
| Memry GmbH in liquidazione | 0 | 141 | 0 | 1 | 0 |
| SAES Getters International S.A. | 701 | 0 | 9 | 59 | 0 |
| E.T.C. S.r.l. in liquidazione | 219 | 2.648 | 85 | 0 | 448 |
| SAES Nitinol S.r.l. | 171 | 0 | 53 | 0 | 0 |
| SAES Coated Films S.p.A. | 4.479 | 163 | 1.393 | 0 | 297 |
| SAES Investments S.A. | 140.610 | 114 | 274 | 114 | |
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. | 77 | 92 | 46 | 219 | 0 |
| Actuator Solutions GmbH | 69 | 0 | 974 | 0 | 1.471 |
| Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd in liquidazione | 0 | 0 | 5 | 0 | 0 |
| Flexterra, Inc. | 130 | 0 | 130 | 25 | 0 |
| 150.096 | 3.789 | 15.490 | 3.334 | ||
| Totale | 6.216 |
Con riferimento alla definizione di "Parte Correlata" inclusa nel principio IAS 24 revised, al 31 dicembre 2019 si identificano le seguenti Parti Correlate:
9 A seguito di adesione all'Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria parziale promossa nel corso del primo semestre 2019 da SAES Getters S.p.A. sulle proprie azioni ordinarie, a fine maggio 2019 il numero di azioni ordinarie detenute da S.G.G. Holding S.p.A. è diminuito da n. 5.422.023 a n. 5.018.486; conseguentemente, la percentuale delle azioni ordinarie detenute da S.G.G. Holding si è ridotta da 36,96% a 34,21%. Relativamente ai diritti di voto, al 31 dicembre 2019 n. 2.819.773 di tali azioni ordinarie avevano maturato la maggiorazione e, pertanto, S.G.G. Holding deteneva il 44,81% dei diritti di voto (percentuale calcolata includendo anche i diritti di voto delle azioni proprie in capo a SAES Getters S.p.A.).
10 Si segnala che in data 27 maggio 2015 il consolidato fiscale tra SAES Getters S.p.A., SAES Advanced Technologies S.p.A. (successivamente, nel 2016, fusa per incorporazione in SAES Getters S.p.A.), SAES Nitinol S.r.l., E.T.C. S.r.l. in liquidazione e S.G.G. Holding S.p.A., con quest'ultima società in qualità di consolidante, si è interrotto a far data dal 1 gennaio 2015, a seguito della riduzione della percentuale di partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. in SAES Getters S.p.A. al di sotto del 50%, che ha determinato il venir meno del controllo ai sensi della normativa sul consolidato fiscale nazionale.
Si segnala, inoltre, che, in data 2 maggio 2019, S.G.G. Holding S.p.A. ha incassato dividendi da SAES Getters S.p.A. per complessivi 3,8 milioni di euro.
Infine, a seguito di adesione all'Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria parziale promossa nel corso del primo semestre 2019 da SAES Getters S.p.A. sulle proprie azioni ordinarie, in data 31 maggio 2019 S.G.G. Holding S.p.A. ha incassato un corrispettivo pari a 9,3 milioni di euro (a fronte di n. 403.537 azioni ordinarie ritirate in OPA).
Actuator Solutions GmbH, joint venture controllata congiuntamente con quote paritetiche dai due Gruppi SAES e Alfmeier Präzision, finalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori basati sulla tecnologia SMA.
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. In liquidazione, società con sede a Taiwan interamente controllata dalla joint venture Actuator Solutions GmbH, finalizzata allo sviluppo di dispositivi di attuazione SMA principalmente dedicati al mercato consumer electronics e il cui processo di liquidazione è stato avviato ad inizio ottobre 2019.
Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. in liquidazione, società interamente controllata da Actuator Solutions GmbH, inizialmente dedicata allo sviluppo tecnologico di attuatori per il mercato mobile e il cui processo di liquidazione è stato avviato nel corso del mese di marzo 2019.
Nei confronti di Actuator Solutions GmbH e della sua controllata di Taiwan la Società ha avuto rapporti di natura commerciale (vendita di materie prime e semilavorati) e, nei confronti della sola società tedesca, ha svolto servizi di varia natura (in particolare, servizi di development e prestazioni di carattere accessorio/amministrativo) che vengono riaddebitati sulla base di un contratto di prestazione di servizi. Inoltre, si rileva come SAES Nitinol S.r.l. abbia erogato diversi finanziamenti fruttiferi a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH. Al 31 dicembre 2019 il debito finanziario di Actuator Solutions GmbH verso SAES Nitinol S.r.l. ammonta complessivamente a 9,6 milioni di euro, comprensivi di 1,6 milioni di euro d'interessi maturati e non ancora saldati11. Vista la difficile situazione patrimoniale e finanziaria in cui si trova la joint venture al 31 dicembre 2019 in seguito a un'operazione di ristrutturazione, si è proceduto ad accantonare un fondo rischi di 600 migliaia di euro, pari alle risorse finanziarie pro-quota necessarie ad Actuator Solutions nei prossimi ventiquattro mesi per continuare la propria attività operativa, alla luce dell'aggiornamento del piano quinquennale del 18 febbraio 2020. Tale accantonamento si somma alla svalutazione, pari a -480 migliaia di euro, del credito finanziario correlato agli interessi maturati nel corso del 2019 sui finanziamenti fruttiferi concessi da SAES Nitinol S.r.l. alla joint venture nei precedenti esercizi: al fine di garantire la continuità operativa di Actuator Solutions, SAES Nitinol S.r.l. ha ritenuto opportuno confermare anche per l'esercizio 2019 la postergazione degli interessi maturati sui sopra citati finanziamenti, svalutando il relativo credito finanziario perché giudicato difficilmente recuperabile. Si segnala come l'ammontare complessivo del credito finanziario (sia quota capitale, sia quota interessi) di SAES Nitinol S.r.l. verso la joint venture tedesca risultasse già completamente svalutato alla fine dello scorso esercizio.
Nei confronti di SAES RIAL Vacuum S.r.l. la Società ha rapporti di natura commerciale (sia acquisto, sia vendita di materia prima, componenti e lavorazioni per la realizzazione di sistemi da vuoto) e svolge servizi vari, in prevalenza attività di vendita e di marketing e di supporto amministrativo. Infine, come già segnalato in precedenza, SAES Getters S.p.A. ha concesso un finanziamento di 50 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività di SAES RIAL Vacuum S.r.l.
Flexterra, Inc., joint venture partecipata da SAES Getters International Luxembourg S.A. con sede a Skokie (Stati Uniti), costituita a fine esercizio 2016 per lo sviluppo, la produzione e commercializzazione di materiali e componenti per display completamente flessibili.
Flexterra Taiwan Co., Ltd., società costituita a inizio esercizio 2017, interamente controllata dalla joint venture Flexterra, Inc.
Nei confronti di Flexterra, Inc. e della sua controllata la Società svolge servizi di natura amministrativa e di supporto legale, finanziaria e fiscale, oltre a fornire assistenza nell'attività di ricerca e sviluppo della joint venture, inclusa la gestione dei brevetti.
11 Si segnala che, in data 17 dicembre 2019, SAES Nitinol S.r.l. e Actuator Solutions GmbH hanno sottoscritto un accordo in base al quale è stato posticipato al 31 dicembre 2020 il pagamento di tutti gli interessi maturati dal 2016 al 2019 sui finanziamenti concessi da SAES, in più tranche, alla joint venture.
| - Dirigenti con Responsabilità Strategiche, | vengono considerati tali i membri del Consiglio di | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Amministrazione, ancorché non esecutivi, e i membri del Collegio Sindacale. Inoltre, sono considerati dirigenti con responsabilità strategiche il Group Human Resources Manager e il |
||||||||||||
| Group Legal / Compliance & Internal Audit Manager12 | . Si considerano parti correlate anche i loro stretti | |||||||||||
| familiari. | ||||||||||||
| Le seguenti tabelle mostrano i valori complessivi delle transazioni intercorse con le parti correlate negli esercizi | ||||||||||||
| 2019 e 2018. | ||||||||||||
| (importi in migliaia di euro) | Riaddebito costi | |||||||||||
| 31 dicembre 2019 | Ricavi netti | Costo del venduto | Spese di ricerca e sviluppo | Spese generali e amministrative Spese di vendita |
Spese di ricerca e sviluppo | Spese di vendita | Spese generali e amministrative | Altri proventi (oneri) | Proventi (oneri) finanziariCrediti commerciali | Debiti commerciali | Crediti verso controllante per consolidato fiscale | Crediti finanziari verso parti correlate |
| S.G.G. Holding S.p.A. SAES RIAL Vacuum S.r.l. |
0 25 204 |
15 | 10 10 |
1 | 27 92 |
272 | ||||||
| Actuator Solutions GmbH Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd in liquidazione Flexterra, Inc. Totale |
891 921 |
0 5 0 0 0 204 |
15 | 0 | 0 | 40 42 82 |
1 42 88 11 140 |
(25) (25) |
130 1 225 |
69 92 |
272 | |
| (importi in migliaia di euro) | Riaddebito costi | |||||||||||
| 31 dicembre 2018 | Ricavi netti | Costo del venduto | Spese di ricerca e sviluppo | Spese generali e amministrative Spese di vendita |
Spese di ricerca e sviluppo | Spese di vendita | Spese generali e amministrative | Altri proventi (oneri) | Proventi (oneri) finanziariCrediti commerciali | Debiti commerciali | Crediti verso controllante per consolidato fiscale | Crediti finanziari verso parti correlate |
| S.G.G. Holding S.p.A. SAES RIAL Vacuum S.r.l. |
0 0 139 167 |
0 0 |
0 11 10 |
0 0 1 |
0 1 |
0 0 45 44 |
272 0 |
| (importi in migliaia di curo) | Riadde bito costi | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2018 | Ricavi netti | Costo del venduto | Spese di ricerca e sviluppo |
Spese di vendita | Spese generali e amministrative |
Spese di ricerca e sviluppo |
Spese di vendita | Spese generali e a ministrative |
Altri proventi (oneri) |
Proventi (oneri) finanziari |
Crediti verso Crediti commerciali Debiti commerciali controllante per consolidato fiscale |
Crediti finanziari verso parti correlate |
|
| S.G.G. Holding S.p.A. | 272 | ||||||||||||
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. | 139 | 50 | |||||||||||
| Actuator Solutions GmbH | .351 | ||||||||||||
| Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd | |||||||||||||
| Flexterra, Inc. | |||||||||||||
| Totalo | 1 500 |
Si segnala che fino al 26 febbraio 2018 (data in cui SAES Getters S.p.A. ha esercitato l'opzione call per l'acquisto dell'intero capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., successivamente rinominata SAES Coated Films S.p.A.) era considerata parte correlata anche Mirante S.r.l., ex socio di minoranza di SAES Getters S.p.A. in SAES Coated Films S.p.A. In particolare, tra SAES Coated Films S.p.A. e Mirante S.r.l. era in essere un contratto di affitto per l'immobile di proprietà di Mirante S.r.l. dove risiedeva la sede legale e aveva luogo la produzione di SAES Coated Films S.p.A. (immobile poi acquisito dalla Società in data 6 aprile 2018 ad un prezzo pari a 3,5 milioni di euro). (importi in migliaia di euro) 2019 2018 Variazione Benefici a breve termine 3.918 16.989 (13.071)
| Si segnala che fino al 26 febbraio 2018 (data in cui SAES Getters S.p.A. ha esercitato l'opzione call per l'acquisto dell'intero capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., successivamente rinominata SAES Coated Films S.p.A.) era considerata parte correlata anche Mirante S.r.l., ex socio di minoranza di SAES Getters S.p.A. in SAES Coated Films S.p.A. In particolare, tra SAES Coated Films S.p.A. e Mirante S.r.l. era in essere un |
||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | 2019 | 2018 | Variazione | |||||||
| Benefici a breve termine | 3.918 | 16.989 | (13.071) | |||||||
| contratto di affitto per l'immobile di proprietà di Mirante S.r.l. dove risiedeva la sede legale e aveva luogo la produzione di SAES Coated Films S.p.A. (immobile poi acquisito dalla Società in data 6 aprile 2018 ad un prezzo pari a 3,5 milioni di euro). La seguente tabella riporta le retribuzioni dei dirigenti con responsabilità strategiche come sopra identificati. Benefici pensionistici ed assistenziali post impiego |
0 | 0 | 0 | |||||||
| Altri benefici di lungo periodo | 682 | 561 | 121 | |||||||
| Benefici di fine rapporto | 1909 | 898 | 1.011 | |||||||
| Pagamenti in azioni | 0 | 0 | 0 | |||||||
| Altri benefici | 0 | 0 | 0 |
La diminuzione rispetto all'esercizio 2018 della voce "Benefici a breve termine" è principalmente imputabile al fatto che nello scorso esercizio in tale linea erano incluse le remunerazioni sia degli Amministratori Esecutivi, sia dei dipendenti della Società qualificati come dirigenti con responsabilità strategiche, riconosciute a seguito della cessione del business della purificazione, nell'ambito del piano d'incentivazione denominato Piano Cessione Asset13 .
12 Si segnala che, da fine di gennaio 2019, la funzione Group Strategic Marketing & Planning è passata sotto la responsabilità diretta dell'Ing. della Porta, mentre, da inizio esercizio 2019, la carica di Group Administration, Finance and Control Manager è stata assunta dal Dr Giulio Canale, nell'ambito del ruolo di Group Chief Financial Officer. Infine, il Corporate Operations Manager ha assunto da inizio esercizio la responsabilità della divisione Industrial, perdendo la qualifica di dirigente con responsabilità strategica.
13 Piano d'incentivazione monetaria volto agli Amministratori Esecutivi, ai dirigenti con riporto gerarchico diretto nei confronti degli Amministratori Esecutivi e che siano membri del Corporate Management Committee (un comitato nell'ambito del quale gli Amministratori Esecutivi forniscono linee guida e condividono obiettivi con i loro riporti gerarchici diretti) e ad altri dipendenti della Capogruppo considerati di particolare rilevanza. Obiettivo del piano è quello di remunerare i beneficiari in relazione ad operazioni
L'incremento della voce "Altri benefici di lungo periodo" è dovuto al fatto che nel corso dell'esercizio 2018 era stato rilasciato l'accantonamento per il piano d'incentivazione monetaria di lungo termine di un dipendente strategico della Società fuoriuscito dall'organico prima che il piano giungesse a scadenza e, quindi, non avente più diritto a tale incentivo.
La voce "Benefici di fine rapporto" si incrementa rispetto allo scorso esercizio principalmente per effetto dello stanziamento per il patto di non concorrenza degli Amministratori Esecutivi, che aveva visto nel corso dell'esercizio precedente il suo totale rilascio per la quota accantonata in riferimento al triennio 2015-2017 a seguito dello scadere del mandato senza che si verificassero le condizioni per la sua corresponsione. Tale rilascio è solo parzialmente compensato dai minori costi per severance sostenuti nel corso dell'esercizio 2019 rispetto all'esercizio precedente.
Si ricorda come la voce "Benefici di fine rapporto" includa, a partire dallo scorso esercizio, anche lo stanziamento per il piano d'incentivazione phantom shares (si veda in proposito la Nota n. 30).
Alla data del 31 dicembre 2019 il debito iscritto in bilancio verso i dirigenti con responsabilità strategiche come sopra definiti risulta essere pari a 5.237 migliaia di euro, da confrontarsi con un debito di 4.804 migliaia di euro al 31 dicembre 2018.
In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e del 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised, si segnala al riguardo che anche nel corso del 2019 tutte le operazioni con Parti Correlate sono state poste in essere nell'ambito dell'ordinaria gestione e che sono state effettuate a condizioni economiche e finanziarie allineate con quelle di mercato.
Per l'illustrazione dell'andamento delle controllate si rinvia al Bilancio Consolidato e al "Prospetto riepilogativo dei dati essenziali delle società controllate".
La Società dispone di due Branch Office, uno a Taoyuan City (Taiwan) e uno a Tokyo (Giappone).
Le informazioni sugli assetti proprietari di cui all'articolo 123-bis D. Lgs. 58/98 (Testo Unico della Finanza) comma 1 sono riportate nella "Relazione sul Governo Societario" redatta dalla Società, inclusa nel fascicolo di bilancio e pubblicata sul sito internet della Società www.saesgroup.com, sezione Investor Relations, sotto sezione Corporate Governance.
Il bilancio è redatto sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non si ritiene sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo n. 25 del Principio IAS 1 - Presentazione del bilancio) sulla continuità aziendale. Tale contesto, risulta solo in parte influenzabile dalla Direzione della Società, essendo frutto principalmente di variabili esogene.
Sulla base delle migliori stime ad oggi disponibili, si è proceduto all'approvazione di un piano industriale triennale che include le strategie ipotizzate dalla Direzione della Società per riuscire, in tale difficile contesto economico, a raggiungere gli obiettivi aziendali prefissati.
I potenziali effetti economici e finanziari della diffusione del coronavirus su scala internazionale non sono ad oggi determinabili, ma sono oggetto di costante e continuo monitoraggio da parte del management.
Si sottolinea, comunque, che la connotazione della Società e delle sue controllate su scala globale sia manifatturiera, sia commerciale, e la presenza in business tipicamente anticiclici, primi fra tutti quello dei dispositivi medicali e del food packaging, riducono il rischio.
straordinarie di cessione di partecipazioni, rami d'azienda, immobilizzazioni e cespiti (nel caso specifico, cessione del business della purificazione), qualora si realizzi attraverso tali operazioni una creazione di valore e benefici economici per il Gruppo, con la finalità di garantire la retention dei beneficiari e il miglior allineamento delle loro performance agli interessi sociali.
Si informa che è proseguito il processo di riorganizzazione della struttura interna del management e divisionale del Gruppo SAES. In particolare, a partire dall'1 gennaio 2020, il Gruppo è organizzato nelle seguenti aree tecnologiche di competenza (o "Divisioni"):
| Devices); | |||
|---|---|---|---|
| - Divisione Vacuum Technology (coincidente con l'unità operativa Business Solutions for Vacuum Systems, |
|||
| inclusa nel segmento operativo Industrial); | |||
| - Divisione Medical (invariata); |
|||
| - Divisione Specialty Chemicals (ossia, getter avanzati per il mercato electronic consumers, classificati |
|||
| all'interno del business Electronic Devices al 31 dicembre 2019, oltre al comparto Functional Chemical | |||
| Systems); | |||
| - Divisione Advanced Packaging (invariata). |
|||
| Nelle seguenti tabelle vengono riportati il fatturato e il conto economico, entrambi relativi all'esercizio 2019, | |||
| esposti secondo la nuova struttura divisionale, con evidenza delle riclassifiche rispetto ai settori operativi in | |||
| essere fino al 31 dicembre 2019. | |||
| (importi in migliaia di euro) | |||
| 31 dicembre | 1 gennaio | ||
| Settori di business | 2019 | Riclassifiche | 2020 |
| Security & Defense | 5.004 | 0 | 5.004 |
| Healthcare Diagnostics | 2.707 | 0 | 2.707 |
| Electronic Devices | 22.568 | (11.283) | 11.285 |
| Thermal Insulated Devices | 3.228 | 0 | 3.228 |
| Lamps | 3.625 | 0 | 3.625 |
| Solutions for Vacuum Systems | 9.602 | (9.602) | 0 |
| Sintered Components for Electronic Devices & Lasers | 0 | 0 | 0 |
| Functional Chemical Systems | 1.007 | (1.007) | 0 |
| SMA Industrial | 14.325 | 0 | 14.325 |
| Divisione Metallurgy | 62.066 | (21.892) | 40.174 |
| Solutions for Vacuum Systems | 0 | 9.602 | 9.602 |
| Divisione Vacuum Technology | 0 | 9.602 | 9.602 |
| Nitinol for Medical Devices | 0 | 0 | 0 |
| Divisione Medical | 0 | 0 | 0 |
| Functional Dispensable Products | 0 | 12.290 | 12.290 |
| 12.290 | 12.290 | 12.290 | |
| 0 | 0 | ||
| Divisione Specialty Chemicals | |||
| Advanced Coatings Divisione Advanced Packaging |
0 0 |
0 | 0 |
| Divisione Metallurgy Divisione Vacuum Technology Divisione Medical Divisione Specialty Chemicals Divisione Advanced Packaging Not Allocated Costs |
Totale | ||
|---|---|---|---|
| Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio (importi in migliaia di euro) Ricavi netti Totale costo del venduto Utile industriale lordo % sui ricavi netti Totale spese operative Altri proventi (oneri) netti Utile (Perdita) operativo |
Riclassifiche Riclassifiche Riclassifiche 31 dicembre 2019 Riclassifiche 1 gennaio 2020 31 dicembre 2019 Riclassifiche 1 gennaio 2020 31 dicembre 2019 Riclassifiche 1 gennaio 2020 31 dicembre 2019 1 gennaio 2020 31 dicembre 2019 1 gennaio 2020 31 dicembre 2019 62.066 (21.892) 40.174 0 9.602 9.602 0 0 0 0 12.290 12.290 0 0 0 0 14.261 (34.176) (19.915) 0 (4.753) (4.753) 0 0 0 0 (9.508) (9.508) (429) (429) 3 0 (7.631) 27.890 20.259 0 4.849 4.849 0 0 0 0 2.782 2.782 (429) 0 (429) 3 0 44,9% 34,9% 50,4% n.a. 50,5% 50,5% n.a. n.a. n.a. n.a. 22,6% 22,6% n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. 4.524 (11.419) (6.895) 0 (3.001) (3.001) (250) 0 (250) 0 (1.452) (1.452) (1.164) (1.164) (22.929) (71) 756 (698) 58 0 102 102 0 0 0 0 603 603 (25) (25) 2.901 (7) 17.227 (3.805) 13.422 0 1.950 1.950 (250) 0 (250) 0 1.933 1.933 (1.618) 0 (1.618) (20.025) (78) |
Riclassifiche 1 gennaio 2020 31 dicembre 2019 1 gennaio 2020 0 62.066 0 62.066 3 (34.602) 0 (34.602) 3 27.464 0 27.464 n.a. 44,2% 44,2% (23.000) (35.762) 0 (35.762) 2.894 3.632 0 3.632 (20.103) (4.666) 0 (4.666) |
|
| % sui ricavi netti Dividendi Proventi/oneri finanziari netti Utili (perdite) netti su cambi Svalutazioni di partecipazioni e altre attività finanziarie Utile prima delle imposte Imposte sul reddito Utile (perdita) netto da operazioni continue |
27,8% 17,4% 33,4% n.a. 20,3% 20,3% n.a. n.a. n.a. n.a. 15,7% 15,7% n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. |
n.a. -7,5% -7,5% 19.457 0 19.457 596 0 596 (55) 0 (55) (1.490) 0 (1.490) 13.841 0 13.841 178 0 178 14.019 0 14.019 |
|
| Utile (perdita) da operazioni discontinuate Utile (perdita) netto |
In data 23 gennaio 2020 il Consiglio di Amministrazione di SAES Getters S.p.A. ha deliberato di revocare lo | 396 0 396 14.416 0 14.416 |
|
| scioglimento della società E.T.C. S.r.l. e la sua messa in liquidazione e di modificarne l'oggetto sociale consentendo alla società l'assunzione direttamente o indirettamente di interessenze o partecipazioni |
|||
| nell'ambito del packaging e lo scouting di nuove tecnologie nel medesimo settore. Qualora non sia possibile |
In data 23 gennaio 2020 il Consiglio di Amministrazione di SAES Getters S.p.A. ha deliberato di revocare lo scioglimento della società E.T.C. S.r.l. e la sua messa in liquidazione e di modificarne l'oggetto sociale consentendo alla società l'assunzione direttamente o indirettamente di interessenze o partecipazioni nell'ambito del packaging e lo scouting di nuove tecnologie nel medesimo settore. Qualora non sia possibile procedere con la revoca dello stato di liquidazione, il Consiglio ha, infine, deliberato la costituzione di una nuova società, controllata interamente da SAES Getters S.p.A., avente il medesimo oggetto sociale.
In data 4 febbraio 2020 la Società ha ricevuto dalla controllata SAES Coated Films S.p.A., ai sensi degli articoli 1406 – 1410 c.c., la titolarità di un acconto pari a 1.100 migliaia di euro, per un potenziale investimento partecipativo di minoranza, attualmente in corso di valutazione. Qualora le trattative non dovessero andare a buon fine, l'acconto versato sarà restituito alla Società entro il 31 luglio 2020.
Nell'ambito del piano d'incentivazione basato su phantom shares denominato "Piano Phantom Shares 2018" e approvato dall'Assemblea dei Soci del 1 ottobre 2018, in data 13 febbraio 2020, il Consiglio di Amministrazione della Società, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, ha assegnato, n. 195.618 phantom shares, tra quelle ancora assegnabili ai sensi dell'articolo 5 del suddetto piano, al Dr Paolo Vacca, nominato Dirigente con Responsabilità Strategica con effetto dal 1 gennaio 2020. Il valore di assegnazione è stato determinato in euro 21,14.
Come noto, a partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, avranno ripercussioni dirette e indirette sul business, essendosi venuto a creare un contesto di generale incertezza, la cui evoluzione e relativo impatto non risultano prevedibili. I potenziali effetti di questo fenomeno sul bilancio non sono ad oggi determinabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nei prossimi mesi.
Si informa che, accogliendo le disposizioni e le raccomandazioni emesse da Regione Lombardia, a contenimento cautelativo dell'epidemia di coronavirus, la sede della Società e lo stabilimento di Roncello della controllata SAES Coated Films S.p.A. sono stati chiusi dal pomeriggio del 24 febbraio al 28 febbraio 2020. Ove possibile, si è fatto ricorso a procedure di smart working da remoto.
Il secondo impianto produttivo della Soceetà, situato ad Avezzano, in provincia dell'Aquila, ha invece funzionato a pieno regime.
Nei giorni successivi, visto il perdurare e l'aggravarsi della situazione di emergenza, con l'obiettivo di prevenire la diffusione del contagio, la Direzione aziendale ha concordato con le rappresentanze sindacali l'impiego fino a 70 dipendenti "comandati" nel sito di Lainate, al fine di garantire la continuità aziendale, adottando le idonee misure atte a garantire la tutela sanitaria. Tutti gli altri dipendenti, in accordo con i provvedimenti d'urgenza emanati dal Consiglio dei Ministri, svolgeranno la prestazione lavorativa in lavoro agile presso la propria residenza. Attualmente tutti gli stabilimenti della Società e della controllata SAES Coated Films S.r.l. sono in funzione, applicando ovviamente le procedure raccomandate dagli esperti per la tutela della salute e quanto imposto dalle autorità italiane fino alla data del 12 marzo 2020.
La regolare ripresa delle attività aziendali nel sito di Lainate dipenderà dagli ulteriori provvedimenti normativi emergenziali che saranno via via emanati sulla base dell'evolversi della situazione in essere.
In data 6 marzo 2020 la Società ha sottoscritto con Unicredit S.p.A. una nuova linea di credito dell'importo massimo pari a 30 milioni di euro, usufruibile per utilizzi revolving e da destinarsi a impieghi general corporate, capex e acquisizioni. La durata della linea di credito è fissata in trentasei mesi. SAES potrà richiederne l'utilizzo in tranche ciascuna non inferiore a 0,5 milioni euro e con durata da uno a tre mesi. Il contratto prevede il pagamento di interessi indicizzati al tasso Euribor a uno/tre mesi, maggiorato di uno spread pari a 1,2%. Il contratto prevede un solo covenant finanziario (posizione finanziaria netta consolidata positiva) soggetto a verifica semestrale.
In data 12 marzo 2020 SAES Getters S.p.A., in qualità di Socio Unico, ha deliberato un versamento di capitale pari a 800 migliaia di euro a favore di SAES Nitinol S.r.l., volto al ripianamento delle perdite conseguite nel corso dell'esercizio 2019 e alla costituzione di una riserva disponibile pari a 20 migliaia di euro.
In data 12 marzo 2020 la Società ha deciso di donare 0,5 milioni di euro agli istituti di ricerca impegnati in prima linea per fronteggiare il coronavirus, nonché alla Protezione Civile. La Società offre in tal modo il proprio contributo per superare l'emergenza che l'intero Paese sta affrontando. La donazione sarà indirizzata specificamente agli Istituti di ricerca specializzati Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico e Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, nonché alla Protezione Civile.
Signori Azionisti,
sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente proposta di deliberazione
"L'Assemblea degli Azionisti,
esaminati i dati del Bilancio di esercizio di SAES Getters S.p.A., al 31 dicembre 2019, corredato della Relazione degli Amministratori sulla gestione, della Relazione del Collegio Sindacale, della Relazione della Società di Revisione e della ulteriore documentazione prevista dalla legge;
rilevato che la riserva legale ha già raggiunto il 20% del capitale sociale;
preso atto dei risultati dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019;
di approvare il Bilancio di esercizio di SAES Getters S.p.A. al 31 dicembre 2019, che chiude con un utile di esercizio di Euro 14.415.849,78;
di distribuire parte dell'utile netto di esercizio pari a:
o 3.811.986,42 euro alle azioni di risparmio, attribuendo loro un dividendo di 0,516626 (comprensivo della maggiorazione di euro 0,016626 e di euro 0,138549 quale riconoscimento integrale del dividendo privilegiato esercizio 2019) per azione;
| euro | |
|---|---|
| Utile netto d'esercizio | 14.415.849,78 |
| (Utili netti non distribuibili) | 0.00 |
| Utile netto di esercizio distribuibile | 14.415.849,78 |
| Da Utile netto di esercizio distribuibile | |
| - euro 0,516626 (comprensivo della maggiorazione di euro 0,016626 e di euro 0,138549 quale riconoscimento | |
| integrale del dividendo privilegiato esercizio 2019) per ognuna delle 7.378.619 azioni di risparmio | 3.811.986,42 |
| - euro 0,500000 per ognuna delle 10.771.350 azioni ordinarie | 5.385.675,00 |
| A utili portati a nuovo per arrotondamenti | 0,00 |
| Per un dividendo complessivo di: | |
| - euro 0,516626 per ognuna delle 7.378.619 azioni di risparmio | 3.811.986,42 |
| - euro 0,500000 per ognuna delle 10.771.350 azioni ordinarie | 5.385.675,00 |
| Per un totale complessivo massimo di: | 9.197.661,42 |
il computo delle azioni ordinarie non include le 3.900.000 azioni proprie della Società. La Società non ne può disporre, in quanto, in ossequio dell'Articolo 2357 Ter, l'Assemblea dei soci non ha autorizzato la disposizione.
di mettere in pagamento tali somme a favore delle azioni ordinarie e di risparmio aventi diritto che saranno in circolazione alla data del 28 aprile 2020 (Record date) con decorrenza dal 29 aprile 2020, con stacco cedola, la n. 36; il titolo negozierà ex dividendo a partire dal 27 aprile 2020;
di imputare eventuali arrotondamenti effettuati in sede di pagamento alla riserva Utili portati a nuovo;
di destinare gli utili d'esercizio non distribuiti alla riserva Utili portati a nuovo;
di conferire al Presidente, al Vice Presidente e Amministratore Delegato in via disgiunta tra loro, ogni potere occorrente per l'esecuzione della presente deliberazione."
Lainate (MI), 30 marzo 2020
per Il Consiglio di Amministrazione Dr Ing. Massimo della Porta Presidente
Bilancio d'esercizio (separato) della SAES Getters S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019
| Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio | |||
|---|---|---|---|
| Note | 2019 | 2018 | |
| (importi in euro) Ricavi verso terzi Ricavi parti correlate |
51.805.309 10.261.149 |
47.529.972 9.674.804 |
|
| Ricavi netti Costo del venduto di terzi Costo del venduto parti correlate |
4 | 62.066.458 (32.274.220) (2.328.012) |
57.204.776 (28.919.356) (2.877.295) |
| Totale costo del venduto Utile industriale lordo |
5 | (34.602.232) 27.464.226 |
(31.796.651) 25.408.125 |
| Spese di ricerca e sviluppo Spese di vendita |
6 6 |
(7.751.623) (7.351.182) |
(7.610.092) (6.987.035) |
| Spese generali e amministrative Svalutazione crediti commerciali Totale spese operative |
6 6 |
(20.659.904) 470 (35.762.239) |
(21.695.695) (160.245) (36.453.067) |
| Royalty da parti correlate Altri proventi (oneri) netti da terzi |
964.031 375.282 |
1.217.861 (228.130) |
|
| Altri proventi (oneri) netti parti correlate Totale altri proventi (oneri) netti |
7 | 2.292.468 3.631.781 |
4.005.806 4.995.537 |
| Utile (Perdita) operativo Dividendi |
8 | (4.666.232) 19.457.326 |
(6.049.405) 21.944.621 |
| Proventi finanziari da terzi Proventi finanziari parti correlate Totale proventi finanziari |
8 | 1.447.284 354.021 1.801.305 |
150.076 696.435 846.511 |
| Oneri finanziari verso terzi Oneri finanziari parti correlate Totale oneri finanziari |
8 | (1.024.925) (180.611) (1.205.536) |
(546.597) (36.190) (582.787) |
| Utili (perdite) netti su cambi Svalutazioni di partecipazioni e altre attività finanziarie |
9 10 |
(55.262) (1.490.452) |
370.553 (10.738.194) |
| Utile prima delle imposte | 13.841.149 | 5.791.299 | |
| Imposte sul reddito Imposte correnti Imposte differite |
11 | 178.242 (309.757) 487.999 |
(1.404.486) (691.920) (712.566) |
| Utile (perdita) netto da operazioni continue | 14.019.391 | 4.386.813 | |
| Utile (perdita) da operazioni discontinuate | 12 | 396.459 | 253.846.790 |
| Utile (perdita) netto | 14.415.850 | 258.233.603 | |
| Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo | |||
| (importi in euro) | Note | 2019 | 2018 |
| Utile (perdita) netto del periodo Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti Imposte sul reddito |
29 | 14.415.850 (350.573) 84.138 |
258.233.603 45.526 (10.926) |
| Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al netto delle imposte Totale componenti che non saranno successivamente riclassificate nell'utile |
(266.435) | 34.600 | |
| (266.435) | 34.600 | ||
| (perdita) d'esercizio Altri utili (perdite) complessivi, al netto delle imposte |
(266.435) | 34.600 |
| (importi in euro) | |||
|---|---|---|---|
| Utile (perdita) netto del periodo | 14.415.850 | 258.233.603 | |
| Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti | 29 | (350.573) | 45.526 |
| Imposte sul reddito | 84.138 | (10.926) | |
| Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al netto delle imposte | (266.435) | 34.600 | |
| Totale componenti che non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio |
(266.435) | 34.600 | |
| Altri utili (perdite) complessivi, al netto delle imposte | (266.435) | 34.600 |
| Situazione patrimoniale-finanziaria | |||
|---|---|---|---|
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
| Note | 2019 | 2018 | |
| (importi in euro) | |||
| ATTIVITA' Attività non correnti |
|||
| Immobilizzazioni materiali | 13 | 34.438.995 | 34.179.991 |
| Attività immateriali | 14 | 408.497 | 598.243 |
| Diritto d'uso | 15 | 948.380 | 0 |
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | 16 | 118.756.020 | 123.755.875 |
| Titoli in portafoglio Attività fiscali differite |
17 18 |
30.884.033 1.915.841 |
0 1.343.704 |
| Crediti finanziari parti correlate | 22 | 4.207.833 | 49.000 |
| Credito per consolidato fiscale non corrente | 272.136 | 272.136 | |
| Altre attività a lungo termine | 19 | 69.451 | 68.838 |
| Totale attività non correnti Attività correnti |
191.901.186 | 160.267.787 | |
| Rimanenze finali | 20 | 8.636.856 | 7.542.000 |
| Crediti commerciali verso terzi | 6.228.275 | 6.588.637 | |
| Crediti commerciali parti correlate | 3.612.268 | 5.534.113 | |
| Totale crediti commerciali | 21 | 9.840.543 | 12.122.750 |
| Crediti finanziari parti correlate Crediti per consolidato fiscale |
22 23 |
141.481.657 522.320 |
161.203.234 58.165 |
| Crediti diversi, ratei e risconti attivi | 24 | 2.551.520 | 2.626.121 |
| Disponibilità liquide | 25 | 16.990.735 | 40.495.132 |
| Totale attività correnti | 180.023.631 | 224.047.402 | |
| Totale attività | 371.924.817 | 384.315.189 | |
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO Capitale sociale |
12.220.000 | 12.220.000 | |
| Riserva da sovrapprezzo delle azioni | 25.724.211 | 25.724.211 | |
| Azioni proprie | (93.382.276) | 0 | |
| Riserva legale | 2.444.000 | 2.444.000 | |
| Altre riserve e utili a nuovo Utile (perdita) dell'esercizio |
245.809.355 14.415.850 |
4.421.539 258.233.603 |
|
| Totale patrimonio netto | 26 | 207.231.140 | 303.043.353 |
| Passività non correnti Debiti finanziari |
27 | 100.351.693 | 12.716.795 |
| Passività finanziarie per contratti di leasing Trattamento di fine rapporto e altri benefici a dipendenti |
28 29 |
539.299 6.986.816 |
0 6.013.177 |
| Fondi rischi e oneri | 30 | 722.033 | 78.552 |
| Totale passività non correnti | 108.599.841 | 18.808.524 | |
| Passività correnti | |||
| Debiti commerciali verso terzi Debiti commerciali parti correlate |
10.102.805 415.544 |
7.769.269 472.190 |
|
| Totale debiti commerciali | 31 | 10.518.349 | 8.241.459 |
| Strumenti derivati valutati al fair value | 35 | 50.146 | 48.476 |
| Debiti finanziari parti correlate | 32 | 3.209.937 | 10.316.829 |
| Passività finanziarie per contratti di leasing Debiti diversi |
28 34 |
411.703 6.965.696 |
0 9.247.908 |
| Debiti per imposte sul reddito | 36 | 163.419 | 414.994 |
| Fondi rischi e oneri | 30 | 2.665.318 | 1.580.117 |
| Debiti verso banche | 37 | 27.009.315 | 27.002.402 |
| Debiti finanziari correnti Altri Debiti Finanziari verso terzi |
27 33 |
5.099.803 150 |
5.080.284 530.843 |
| Totale passività correnti | 56.093.836 | 62.463.312 | |
| Totale passività e patrimonio netto | 371.924.817 |
| Rendiconto Finanziario | ||
|---|---|---|
| 2019 | 2018 (*) |
|
| FLUSSI FINANZIARI GENERATI (ASSORBITI) DALL'ATTIVITA' OPERATIVA | ||
| Utile netto del periodo da attività operative Utile netto del periodo da operazioni discontinuate |
14.019.391 396.459 |
4.386.813 253.846.790 |
| Imposte correnti Variazione delle imposte differite |
309.757 (487.999) |
691.920 712.566 |
| Ammortamento di beni in locazione finanziaria | 514.132 | 0 |
| Ammortamento delle immobilizzazioni materiali Svalutazioni (rivalutazioni) delle immobilizzazioni materiali |
3.696.728 307.920 |
3.785.301 639.000 |
| Ammortamento delle attività immateriali Minusvalenze (plusvalenze) da cessione delle immobilizzazioni materiali |
239.042 (2.339) |
185.666 (137.249) |
| Plusvalenza netta da cessione business purificazione Svalutazione di crediti commerciali |
(396.459) (470) |
(253.896.016) 16.000 |
| Svalutazione partecipazioni e crediti finanziati verso controllate Proventi da partecipazioni |
1.490.452 (19.457.326) |
10.738.194 (21.944.621) |
| (Proventi) oneri finanziari netti (**) | (595.769) | (229.821) |
| Acc.to al trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili Acc.to ad altri fondi per rischi e oneri |
1.114.982 958.966 |
(32.787) (237.061) |
| 2.107.467 | (1.475.305) | |
| Variazione delle attività e passività operative Aumento (diminizione) della liquidità |
||
| Crediti Rimananenze |
2.282.207 (1.094.856) |
804.141 (109.353) |
| Debiti | 2.276.890 | 635.740 |
| Altre attività/ passività correnti | (2.030.101) 1.434.140 |
(1.759.585) (429.057) |
| Pagamento di trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili | (491.658) | (446.314) |
| Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati |
(312.461) 386.510 |
(850.943) 1.832.143 |
| Imposte pagate Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività operativa |
(443.928) 2.680.070 |
(33.782) (1.403.258) |
| FLUSSI FINANZIARI GENERATI (ASSORBITI) DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | ||
| Incremento partecipazioni in società del gruppo | (5.726.509) | (81.337.053) |
| Decremento partecipazioni in società del gruppo Acquisto di attività materiali |
10.000.000 (7.236.659) |
16.945.322 (9.373.408) |
| Cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali Acquisto di attività immateriali |
2.976.229 (49.024) |
430.371 (389.172) |
| Proventi su titoli in portafoglio Dividendi incassati, al netto delle ritenute subite |
530.772 18.697.474 |
0 21.045.392 |
| Acquisto di titoli in portafoglio | (30.000.000) | 0 |
| Aggiustamento sul prezzo di cessione del business della purificazione Variazione di altre attività/passività correnti |
(124.770) 0 |
255.729.013 (3.888) |
| Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di investimento | (10.932.487) | 203.046.577 |
| FLUSSI FINANZIARI GENERATI (ASSORBITI) DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO Debiti finanziari a lungo accesi nell'esercizio, inclusa la quota corrente |
92.734.700 | 0 |
| Debiti finanziari a breve accesi (rimborsati) nel periodo | 0 | 15.000.000 |
| Pagamento di dividendi Acquisto di azioni proprie e relativi oneri accessori |
(16.579.996) (93.382.000) |
(15.434.978) 0 |
| Interessi pagati su debiti finanziari a lungo termine Interessi pagati su debiti finanziari a breve termine |
(799.049) (20.659) |
(324.431) 0 |
| Altri oneri pagati Debiti finanziari rimborsati nel periodo |
(35.881) (5.108.291) |
0 (12.697.277) |
| Crediti finanziari a lungo termine verso parti correlate (concessi) rimborsati nel periodo | (4.158.833) | 0 |
| Variazione crediti/debiti finanziari verso parti correlate (cash pooling) Variazione finanziamenti a/da parti correlate |
3.196.413 9.418.272 |
1.906.171 (156.583.029) |
| Altri debiti finanziari Rimborso passività finanziarie per beni in leasing |
(9.614) (511.498) |
(2.571) 0 |
| Interessi passivi pagati su beni in leasing | (6.634) | 0 |
| Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di finanziamento | (15.263.070) | (168.136.115) |
| Effetto delle variazioni dei cambi sui flussi di cassa | (269) | (1.355.898) |
| Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette | (23.515.756) | 32.151.306 |
| Disponibilità liquide nette all'inizio del periodo | 40.529.034 | 8.377.728 |
| Disponibilità liquide nette alla fine del periodo (**) | 17.013.278 |
| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 31 dicembre 2019 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | ||||||||||
| Riserve diverse e risultati portati a nuovo | ||||||||||
| Capitale sociale | sovrapprezzo azioni | sospensione di imposta Altre riserve in |
di rivalutazione | risultati a nuovo | Totale patrimonio netto | |||||
| Riserva da | Azioni proprie | Riserva legale | Altre riserve e | Utile (Perdita) del periodo |
||||||
| Riserve | Totale | |||||||||
| Saldi al 31 dicembre 2017 | 12.220 | 41.120 | 0 | 2.444 | 138 | 2.615 | 4.651 | 7.404 | (2.979) | 60.209 |
| Ripartizione risultato d'esercizio 2017 | (2.979) | (2.979) | 2.979 | 0 | ||||||
| Dividendi distribuiti | (15.396) | (39) | (39) | (15.435) | ||||||
| Utile netto del periodo | 258.234 | 258.234 | ||||||||
| Altri utili (perdite) complessive | 35 | 35 | 35 | |||||||
| Saldi al 31 dicembre 2018 | 12.220 | 25.724 | 0 | 2.444 | 138 | 2.615 | 1.668 | 4.421 | 258.234 | 303.043 |
| Ripartizione risultato d'esercizio 2018 | 258.234 | 258.234 | (258.234) | 0 | ||||||
| Dividendi distribuiti | (16.580) | (16.580) | (16.580) | |||||||
| Acquisto azioni proprie | (89.700) | 0 | (89.700) | |||||||
| Oneri accessori per acquisto azioni proprie | (3.682) | 0 | (3.682) | |||||||
| Proventi (Oneri) da operazioni con società del Gruppo | 0 | 0 | ||||||||
| Utile netto del periodo | 0 | 14.416 | 14.416 | |||||||
| Altri utili (perdite) complessive | (266) | (266) | (266) | |||||||
| 25.724 | (93.382) | 2.444 | 138 | 2.615 | 243.056 | 245.809 | 14.416 | 207.230 |
| (importi in migliaia di euro) | Riserve diverse e risultati portati a nuovo | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | sovrapprezzo azioni Riserva da |
Azioni proprie | Riserva legale | sospensione di imposta Altre riserve in |
di rivalutazione Riserve |
risultati a nuovo Altre riserve e |
Totale | Utile (Perdita) del periodo |
Totale patrimonio netto | |
| Saldi al 31 dicembre 2017 | 12.220 | 41.120 | 0 | 2.444 | 138 | 2.615 | 4.651 | 7.404 | (2.979) | 60.209 |
| Ripartizione risultato d'esercizio 2017 | (2.979) | (2.979) | 2.979 | 0 | ||||||
| Dividendi distribuiti | (15.396) | (39) | (39) | (15.435) | ||||||
| Annullamento azioni proprie | 0 | |||||||||
| Proventi (Oneri) da operazioni con società del Gruppo | 0 | |||||||||
| Utile netto del periodo | 258.234 | 258.234 | ||||||||
| Altri utili (perdite) complessive | 35 | 35 | 35 |
La missione della SAES Getters S.p.A. si è modificata nel tempo, in particolare negli anni recenti in conseguenza della recessione mondiale e della profonda ristrutturazione del Gruppo.
La Società, oltre ad operare come holding di gestione e controllo di tutto il Gruppo, ospita i laboratori centrali di R&D, in sinergia con i quali sviluppa linee produttive pilota, vendendone i prodotti sui mercati di destinazione.
Supporta inoltre tramite le branch taiwanese e giapponese la commercializzazione nel Far East asiatico di prodotti finiti originati in società controllate e collegate.
La SAES Getters S.p.A. opera inoltre nell'ambito dei materiali avanzati, in particolare nello sviluppo di getter per sistemi microelettronici e micromeccanici, di leghe a memoria di forma e di materiali getter in matrici polimeriche. Infine, la Società ha recentemente sviluppato una piattaforma tecnologica che integra materiali getter in matrici polimeriche, trasversale a numerosi settori applicativi (advanced packaging, display OLED, dispositivi medici impiantabili e nuova diagnostica per immagini a stato solido).
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, ad eccezione di quando specificamente richiesto dai principi di riferimento, nonché sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, aggravato ulteriormente dall'epidemia Covid-19, non si ritiene sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo n. 25 del Principio IAS 1 - Presentazione del bilancio) sulla continuità aziendale.
La SAES Getters S.p.A. è controllata da S.G.G. Holding S.p.A., con sede legale a Milano, in via Vittor Pisani 27, la quale al 31 dicembre 2019 detiene il 34,21% delle azioni ordinarie della Società. S.G.G. Holding S.p.A. non esercita però attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'articolo 2497 e seguenti del Codice Civile per le motivazioni successivamente illustrate nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.
Lo stato patrimoniale ed il conto economico sono stati redatti in unità di euro, senza cifre decimali. La presente Nota commenta le principali voci e, se non diversamente indicato, gli importi sono espressi in migliaia di euro.
Il bilancio separato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea ("IFRS"), delle delibere Consob n. 15519 e n. 15520 del 27 luglio 2006, della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nonché dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretations Committee ("SIC").
Per ragioni di comparabilità sono stati altresì presentati anche i dati comparativi dell'esercizio 2018, in applicazione di quanto richiesto dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio.
La predisposizione del bilancio separato è resa obbligatoria dalle disposizioni contenute nell'articolo 2423 del Codice Civile.
Il progetto di bilancio separato di SAES Getters S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 e la relativa pubblicazione sono stati approvati con delibera del Consiglio di Amministrazione del 12 marzo 2020.
L'approvazione finale del bilancio separato di SAES Getters S.p.A. compete all'Assemblea degli Azionisti, che sarà convocata per il 21 aprile 2020.
Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1 – revised; in particolare:
la situazione patrimoniale-finanziaria è stata predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente" e con l'evidenza, in due voci separate, delle "Attività destinate alla vendita" e delle "Passività destinate alla vendita", qualora presenti, come richiesto dall'IFRS 5;
il prospetto dell'utile (perdita) è stato predisposto classificando i costi operativi per destinazione, in quanto tale forma di esposizione è ritenuta più idonea a rappresentare lo specifico business del Gruppo, risulta conforme alle modalità di reporting interno ed è in linea con il settore industriale di riferimento;
il rendiconto finanziario è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti dalle attività operative secondo il "metodo indiretto", come consentito dallo IAS 7.
Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nel contesto del conto economico per destinazione sono stati identificati specificatamente i proventi e oneri derivanti da operazioni non ricorrenti o da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività; i relativi effetti sono stati separatamente evidenziati sui principali livelli intermedi di risultato.
Gli eventi e le operazioni non ricorrenti sono identificati prevalentemente in base alla natura delle operazioni. In particolare tra gli oneri/proventi non ricorrenti vengono incluse le fattispecie che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa e più in dettaglio:
Sempre in relazione alla suddetta delibera Consob, nelle Note al presente Bilancio sono stati evidenziati gli importi delle posizioni o transazioni con Parti Correlate, distintamente dalle voci di riferimento.
Si segnalano alcune riclassifiche senza alcun effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto, per una miglior esposizione del rendiconto finanziario.
La rappresentazione contabile è la seguente:
Rispetto al precedente esercizio, per meglio riflettere la struttura organizzativa del management SAES in essere al 31 dicembre 2019, a partire dal 1 gennaio 2019, i ricavi e i costi del comparto delle leghe a memoria di forma per applicazioni industriali, unitamente a quelli del comparto Functional Chemical Systems (ex Organic Electronics), sono stati classificati all'interno della Business Unit Industrial. Si evidenzia, inoltre, la nuova denominazione di tutti i comparti operativi, per una maggiore chiarezza informativa.
I valori al 31 dicembre 2018 sono stati riclassificati (si veda la tabella successiva) per consentire un confronto omogeneo con il 2019.
| Industrial | Medical | Packaging | Not Allocated Costs | Totale | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio | 2018 | Riclassifiche | 2018 | 2018 | Riclassifiche | 2018 | 2018 | Riclassifiche | 2018 | 2018 | Riclassifiche | 2018 | 2018 | Riclassifiche | 2018 |
| riclassificato | riclassificato | riclassificato | riclassificato | riclassificato | |||||||||||
| (importi in migliaia di euro) Ricavi netti |
47.032 | 10.173 | 57.205 | 9.148 | (9.148) | 0 | 0 | 0 | 1.025 | (1.025) | 0 | 57.205 | 0 | 57.205 | |
| Totale costo del venduto Utile industriale lordo |
(24.268) 22.764 |
(7.079) 3.094 |
(31.347) 25.858 |
(6.320) 2.828 |
6.320 (2.828) |
0 0 |
(171) (171) |
0 | (171) (171) |
(1.038) (13) |
759 (266) |
(279) (279) |
(31.797) 25.408 |
0 0 |
(31.797) 25.408 |
| % sui ricavi netti Totale spese operative Altri proventi (oneri) netti |
48,4% (8.806) 20 |
30,4% (2.808) (101) |
45,2% (11.614) (81) |
30,9% (2.506) (104) |
30,9% 2.130 104 |
n.a. (376) 0 |
n.a. (1.807) (20) |
n.a. | n.a (1.807) (20) |
-1,3% (23.334) 5.100 |
26,0% 678 (3) |
n.a. (22.655) 5.096 |
44,4% (36.453) 4.996 |
0 0 |
44,4% (36.453) 4.996 |
| Utile (Perdita) operativo | 13.978 | 185 | 14.163 | 218 | (594) | (376) | (1.998) | 0 | (1.998) | (18.247) | 409 | (17.838) | (6.049) | 0 | (6.049) |
| % sui ricavi netti Dividendi |
29,7% | 1,8% | 24,8% | 2,4% | 6,5% | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. | -1780,2% | -39,9% | n.a. | -10,6% 21.945 |
-10,6% 0 21.945 |
|
| Proventi/oneri finanziari netti Utili (perdite) netti su cambi |
264 371 |
0 0 |
264 371 |
||||||||||||
| Svalutazioni di partecipazioni e altre attività finanziarie Utile prima delle imposte |
(10.738) 5.791 |
0 0 |
(10.738) 5.791 |
||||||||||||
| Imposte sul reddito | (1.404) | 0 | (1.404) | ||||||||||||
| Utile (perdita) netto da operazioni continue | 4.387 | 0 | 4.387 | ||||||||||||
| Utile (perdita) da operazioni discontinuate | 253.847 | 0 | 253.847 |
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate usando il metodo del costo di acquisto (purchase method). Secondo tale metodo, le attività (incluse le immobilizzazioni immateriali precedentemente non riconosciute), le passività e le passività potenziali (escluse le ristrutturazioni future) acquisite e identificabili, vengono rilevate al valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza della Società nel fair value di tali attività e passività viene classificata come avviamento ed iscritta come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") viene invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.
L'avviamento non viene ammortizzato, ma è sottoposto annualmente, o con maggiore frequenza se taluni specifici eventi o particolari circostanze dovessero indicare la possibilità che abbia subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 – Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo, al netto delle eventuali riduzioni di valore accumulate. L'avviamento, una volta svalutato, non è oggetto di successivi ripristini di valore.
Al fine dell'analisi di congruità, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi finanziari della Società (Cash Generating Unit o CGU), o ai gruppi di unità generatrici di flussi che dovrebbero beneficiare dalle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività della Società siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni CGU o gruppo di CGU a cui l'avviamento è allocato rappresenta il livello più basso, nell'ambito della Società, a cui l'avviamento è monitorato ai fini di gestione interna.
Quando l'avviamento costituisce parte di una CGU e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività per determinare l'utile o la perdita derivante dalla cessione. L'avviamento ceduto in tali circostanze è misurato sulla base dei valori relativi dell'attività ceduta e della porzione di unità mantenuta in essere.
Al momento della cessione dell'intera azienda o di una parte di essa precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione degli effetti derivanti dalla cessione stessa si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento. La differenza tra il prezzo di cessione e le attività nette più le differenze di conversione accumulate e l'avviamento è rilevata a conto economico. Gli utili e le perdite accumulati rilevati direttamente a patrimonio netto sono trasferiti a conto economico al momento della cessione.
I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi costituiscono, a seconda dei casi, attività immateriali o attività materiali generate internamente e sono iscritti all'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.
I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati sistematicamente, a partire dall'inizio della produzione, lungo la vita stimata del prodotto/servizio.
Le altre attività immateriali a vita utile definita acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Tali attività sono rilevate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate in quote costanti lungo la loro stimata vita utile. Le attività immateriali a vita utile definita sono inoltre sottoposte annualmente, o ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subìto una riduzione di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore.
L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività; le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica.
Le attività immateriali sono ammortizzate sulla base della loro vita utile stimata, se definita, come segue:
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
3/15 anni / durata del contratto |
|---|---|
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 3/25 anni / durata del contratto |
| Altre | 5/15 anni / durata del contratto |
Gli immobili, impianti e macchinari di proprietà sono iscritti al costo di acquisto o di produzione ovvero, per quelli in essere al 1 gennaio 2004, al costo presunto (deemed cost) che per taluni cespiti è rappresentato dal costo rivalutato. I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se determinano un incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi (inclusi gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione del bene stesso) sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Il costo dei cespiti include anche i costi previsti per lo smantellamento del cespite ed il ripristino del sito laddove sia presente un'obbligazione legale o implicita. La corrispondente passività è rilevata, al valore attuale, nel periodo in cui sorge l'obbligo, in un fondo iscritto tra le passività nell'ambito dei fondi per rischi e oneri; l'imputazione a conto economico dell'onere capitalizzato avviene lungo la vita utile delle relative attività materiali attraverso il processo di ammortamento delle stesse. L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività.
I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati. Le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica.
Le aliquote d'ammortamento minime e massime sono di seguito riportate:
| Fabbricati | 2,5% - 20% |
|---|---|
| Impianti e macchinari | 6% - 33% |
| Attrezzature industriali e commerciali | 3% - 40% |
| Altri beni | 3% - 25% |
I contratti di leasing vengono contabilizzati in applicazione del principio contabile IFRS 16, che stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing (anche operativi) per il locatario (lessee), con l'iscrizione del bene oggetto di lease nell'attivo dello stato patrimoniale (right of use), con contropartita un debito finanziario. Fanno eccezione solo i contratti di leasing a breve termine (ossia, contratti di locazione con una durata uguale o inferiore a dodici mesi) e quelli in cui il bene sottostante si configura come un lowvalue asset (ossia, beni sottostanti che non superano il valore di 5 migliaia di euro, quando nuovi), per i quali la Società continua a rilevare i canoni di locazione a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti, a meno che un'altra base sistematica non sia più rappresentativa del modello temporale in cui vengono consumati i benefici economici delle attività locate.
La passività verso il locatore è classificata tra le passività finanziarie nello stato patrimoniale e viene inizialmente misurata al valore dei pagamenti richiesti nel contratto di leasing che non risultano già pagati alla data di inizio, attualizzati utilizzando il tasso implicito nel contratto. Se questo tasso non può essere desumibile dal contratto, il locatario utilizza il proprio tasso effettivo di finanziamento.
I pagamenti oggetto di valutazione delle passività del leasing comprendono principalmente:
Il valore contabile di tale passività viene ridotta per riflettere i pagamenti del leasing effettuati nel corso dell'esercizio.
I diritti d'uso si riferiscono ai beni oggetto di locazione. Tali attività, rappresentative del diritto d'uso del bene (right of use), sono rilevate dalla Società in apposita voce dello stato patrimoniale consolidato, distinta dalle attività materiali e immateriali. Le attività relative al diritto d'uso inizialmente sono pari alla corrispondente passività per leasing, al netto di eventuali incentivi ricevuti e di eventuali costi diretti iniziali. Successivamente sono valutate al costo ridotto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore. Qualora la Società incorra in un obbligo di costi per smantellare e rimuovere un bene locato, ripristinare il sito sul quale è situato il bene o ripristinare l'attività sottostante alle condizioni richieste dai termini e dalle condizioni del contratto di locazione, un accantonamento è rilevato e misurato secondo lo IAS 37. Le attività relative al diritto d'uso sono ammortizzate considerando la durata del contratto di leasing. Se il Gruppo prevede di esercitare un'opzione di acquisto, l'attività relativa al diritto d'uso viene ammortizzata lungo la vita utile del bene sottostante. L'ammortamento inizia a decorrere dalla data di inizio del contratto di leasing.
Il Gruppo applica lo IAS 36 per determinare se un'attività per diritto d'uso è soggetta ad eventuali perdite per riduzione di valore, come descritto nel paragrafo delle "Riduzione di valore delle attività".
Gli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e gli interessi passivi maturati sulla lease liability sono rilevati nel conto economico.
La Società rimisura la passività del leasing (e apporta una corrispondente rettifica al relativo diritto d'uso) nel caso in cui:
La Società valuta, al termine di ciascun periodo di riferimento del bilancio, se vi siano eventuali indicazioni che le attività immateriali a vita utile definita e che gli immobili, impianti e macchinari e le partecipazioni possano aver subito una perdita di valore.
L'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposti a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) almeno una volta l'anno o, più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.
Anche i diritti d'uso riferiti ai beni in leasing sono inclusi tra le attività oggetto di impairment test.
L'avviamento è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) in sede di chiusura del bilancio e qualora siano presenti indicatori di criticità su tale posta, durante l'esercizio. L'avviamento acquisito e allocato nel corso dell'esercizio è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore prima della fine dell'esercizio in cui l'acquisizione e l'allocazione sono avvenute.
Al fine della verifica della sua recuperabilità, l'avviamento è allocato, alla data di acquisizione, a ogni unità o gruppo di unità generatrici di flussi di cassa (Cash Generating Unit) che beneficiano dell'acquisizione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) eccede il rispettivo valore recuperabile, per la differenza si rileva a conto economico una perdita per riduzione di valore.
La perdita per riduzione di valore è imputata a conto economico, dapprima a riduzione del valore contabile dell'avviamento allocato all'unità (o al gruppo di unità) e solo successivamente alle altre attività dell'unità in proporzione al loro valore contabile fino all'ammontare del valore recuperabile delle attività a vita utile definita. Il valore recuperabile di un'unità generatrice di flussi di cassa, o di un gruppo di unità, cui è allocato l'avviamento, è il maggiore fra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il valore d'uso della stessa unità.
Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. I flussi di cassa espliciti futuri coprono un periodo di tre anni e sono proiettati lungo un periodo definito compreso tra i 2 e i 12 anni, fatti salvi i casi in cui le proiezioni richiedono periodi più estesi come nel caso dei business di recente introduzione e delle iniziative in start-up. Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'unità (o del gruppo di unità) viene assunto in misura non eccedente il tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato nel quale l'unità (o il gruppo di unità) opera.
Il valore d'uso di unità generatrici di flussi di cassa in valuta estera è stimato nella valuta locale attualizzando tali flussi sulla base di un tasso appropriato per quella valuta. Il valore attuale così ottenuto è tradotto in euro sulla base del cambio a pronti alla data di riferimento della verifica della riduzione di valore (nel nostro caso la data di chiusura del bilancio).
I flussi di cassa futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti dell'unità generatrice di flussi di cassa e, pertanto, non si considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.
Ai fini della verifica della riduzione di valore, il valore contabile di un'unità generatrice di flussi di cassa viene determinato coerentemente con il criterio con cui è determinato il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa, escludendo i surplus asset (ossia le attività finanziarie, le attività per imposte anticipate e le attività non correnti nette destinate ad essere cedute).
Dopo aver effettuato la verifica per riduzione di valore dell'unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) cui è allocato l'avviamento, si effettua un secondo livello di verifica della riduzione di valore comprendendo anche quelle attività centralizzate con funzioni ausiliarie (corporate asset) che non generano flussi positivi di risultato e che non possono essere allocate secondo un criterio ragionevole e coerente alle singole unità. A questo secondo livello, il valore recuperabile di tutte le unità (o gruppi di unità) viene confrontato con il valore contabile di tutte le unità (o gruppi di unità), comprendendo anche quelle unità alle quali non è stato allocato alcun avviamento e le attività centralizzate.
Qualora vengano meno le condizioni che avevano precedentemente imposto la riduzione per la perdita di valore, il valore originario dell'avviamento non viene ripristinato, secondo quanto disposto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.
Durante l'anno, la Società verifica se esistono indicazioni che le attività sia materiali che immateriali a vita utile definita possano aver subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne che esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Relativamente alle fonti esterne, invece, si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato e del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti ed infine se il valore contabile delle attività nette della Società dovesse risultare superiore alla capitalizzazione di borsa.
Se esistono indicazioni che le attività sia materiali che immateriali a vita utile definita hanno subìto una riduzione di valore, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile di un'attività è definito come il maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, ed il suo valore d'uso. Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola attività, la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene. La riduzione di valore è iscritta a conto economico.
Quando successivamente vengono meno i motivi che hanno determinato una riduzione di valore, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile che, comunque, non può eccedere il valore che si sarebbe determinato se non fosse stata rilevata alcuna riduzione di valore. Il ripristino di valore è iscritto a conto economico.
Sono imprese controllate le imprese su cui SAES ha autonomamente il potere di determinare le scelte strategiche dell'impresa al fine di ottenerne i relativi benefici. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente e indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria considerando anche i cosiddetti voti potenziali cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili.
Le partecipazioni in imprese controllate sono valutate al costo d'acquisto eventualmente ridotto in via permanente in caso di distribuzione di capitale sociale o di riserve di capitale ovvero, in presenza di perdite di valore determinate applicando il cosiddetto impairment test, il costo può essere ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni.
Ai sensi dell'IFRS 9, la classificazione e la valutazione delle attività finanziarie viene effettuata sulla base del modello di business prescelto dalla Società per la loro gestione, nonché sulla base delle caratteristiche dei flussi finanziari contrattuali delle attività finanziarie stesse.
I modelli di business adottati dalla Società sono i seguenti:
Held to Collect: trattasi di strumenti finanziari impiegati per assorbire i surplus di cassa temporanei; sono caratterizzati da un basso livello di rischio e detenuti principalmente fino alla scadenza. La valutazione avviene al costo ammortizzato.
Held to Collect and Sell: trattasi di strumenti monetari, obbligazionari e di equity trading impiegati per la gestione dinamica dei surplus di cassa; sono caratterizzati da un basso livello di rischio e detenuti, di norma, fino a scadenza o venduti per coprire specifiche necessità di liquidità. La valutazione avviene al fair value attraverso il conto economico.
L'impairment sulle attività finanziarie diverse dai crediti commerciali viene effettuato seguendo il modello delle perdite attese (expected losses) e, in particolare, utilizzando il modello generale che rileva le perdite attese sui crediti nei 12 mesi successivi o sull'intera vita residua in caso di peggioramento sostanziale del rischio di credito. Nello specifico, relativamente alle disponibilità liquide, le perdite attese vengono calcolate in conformità a percentuali di default associate a ciascun istituto di credito presso cui è depositata la liquidità, ottenute sulla base dei rating di ciascuna banca.
Le passività finanziarie includono i debiti finanziari nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati. Comprendono, inoltre, i debiti commerciali e quelli di natura varia.
Le passività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato. Tali passività sono registrate secondo il principio della data di regolamento e inizialmente iscritte al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo ricevuto, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili alla passività finanziaria. Dopo l'iniziale rilevazione, tali strumenti sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.
I crediti commerciali sono caratterizzati da un basso livello di rischio e generalmente detenuti fino a scadenza; vengono classificati all'interno della categoria "Held to Collect" e sono valutati al costo ammortizzato.
L'impairment sui crediti commerciali viene effettuato attraverso l'approccio semplificato consentito dal principio IFRS 9. Tale approccio prevede la stima della perdita attesa lungo tutta la vita del credito al momento dell'iscrizione iniziale e nelle valutazioni successive. La stima è effettuata principalmente attraverso la determinazione dell'inesigibilità media attesa, basata su indicatori storici e geografici. Per alcuni crediti caratterizzati da elementi di rischio peculiari vengono invece effettuate valutazioni specifiche sulle singole posizioni creditorie.
Gli strumenti finanziari derivati perfezionati dalla SAES Getters S.p.A. sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio e di tasso di interesse e ad una diversificazione dei parametri di indebitamento che ne permetta una riduzione del costo e della volatilità entro prefissati limiti gestionali.
La SAES Getters S.p.A. ha deciso di differire l'applicazione del modello di hedge accounting previsto dall'IFRS 9 e di continuare ad applicare il modello dello IAS 39.
Pertanto, coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:
a) all'inizio della copertura, esistono la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
b) si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
c) l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
d) la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value, come stabilito dallo IAS 39.
Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
Fair value hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività attribuibili ad un particolare rischio, l'utile o la perdita derivante dalle successive variazioni del fair value dello strumento di copertura è rilevato a conto
economico. L'utile o la perdita derivante dall'adeguamento al fair value della posta coperta, per la parte attribuibile al rischio coperto, modifica il valore contabile di tale posta e viene rilevato a conto economico.
Cash flow hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile, la porzione efficace degli utili o delle perdite derivanti dall'adeguamento al fair value dello strumento derivato è rilevata in una specifica riserva di patrimonio netto (Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura). L'utile o la perdita cumulato è stornato dalla riserva di patrimonio netto e contabilizzato a conto economico negli stessi esercizi in cui gli effetti dell'operazione oggetto di copertura vengono rilevati a conto economico.
L'utile o la perdita associato a quella parte della copertura inefficace è iscritto a conto economico immediatamente. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati contabilizzati nella riserva di patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.
Per gli strumenti derivati per i quali non è stata designata una relazione di copertura, gli utili o le perdite derivanti dalla loro valutazione al fair value sono iscritti direttamente a conto economico.
La Cassa e le altre disponibilità liquide equivalenti sono iscritte, a seconda della loro natura, al valore nominale. Le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore, la cui scadenza originaria ovvero al momento dell'acquisto non è superiore a 3 mesi.
Le rimanenze di magazzino – costituite da materie prime, prodotti acquistati, semilavorati, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti - sono valutate al minore tra il costo di acquisto e di produzione e il presumibile valore di realizzo; il costo viene determinato con il metodo FIFO. La valutazione delle rimanenze di magazzino include i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti di produzione (variabili e fissi).
Sono inoltre stanziati dei fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro presumibile valore di realizzo.
Le Attività cessate, le Attività destinate alla vendita e le Operazioni discontinuate si riferiscono a quelle linee di business e a quelle attività (o gruppi di attività) cedute o in corso di dismissione il cui valore contabile è stato o sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo.
Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita o la discontinuità del gruppo di attività in dismissione sono considerati altamente probabili e le attività e passività sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.
Le Attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.
Nell'ipotesi in cui tali attività provengano da recenti aggregazioni aziendali, queste sono valutate al valore corrente al netto dei costi di vendita.
In conformità agli IFRS i dati relativi alle attività cessate e/o destinate ad essere cedute sono presentati come segue:
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), obbligatorio per le imprese italiane ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile, ha natura di retribuzione differita ed è correlato alla durata della vita lavorativa dei dipendenti e alla retribuzione percepita nel periodo di servizio prestato.
In applicazione dello IAS 19, il TFR così calcolato assume la natura di "Piano a prestazioni definite" e la relativa obbligazione da iscrivere in bilancio (Debito per TFR) è determinata mediante un calcolo attuariale, utilizzando il metodo della Proiezione Unitaria del Credito (Projected Unit Credit Method). Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19, gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Tali differenze attuariali sono immediatamente rilevate tra gli utili a nuovo e non vengono classificate nel conto economico nei periodi successivi.
I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione per il TFR derivanti dall'approssimarsi del momento di pagamento dei benefici sono inclusi fra i "Costi del personale".
A partire dal 1 gennaio 2007, la Legge Finanziaria 2007 ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito all'eventuale destinazione del proprio TFR maturando ai fondi di previdenza complementare oppure al "Fondo di Tesoreria" gestito dall'INPS.
Ne deriva, pertanto, che l'obbligazione nei confronti dell'INPS e le contribuzioni alle forme pensionistiche complementari assumono, ai sensi dello IAS 19, la natura di "Piani a contribuzioni definite", mentre le quote iscritte nel debito per TFR mantengono la natura di "Piani a benefici definiti".
Le modifiche legislative intervenute a partire dal 2007 hanno comportato, pertanto, una rideterminazione delle assunzioni attuariali e dei conseguenti calcoli utilizzati per la determinazione del TFR.
I premi in occasione di anniversari o altri benefici legati all'anzianità di servizio e i piani di incentivazione a lungo termine vengono attualizzati al fine di determinare il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti e il costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti. Le eventuali differenze attuariali, come previsto dalla versione rivista dello IAS 19, sono riconosciute nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Tali differenze attuariali sono immediatamente rilevate tra gli utili a nuovo e non vengono classificate nel conto economico nei periodi successivi.
La Società rileva i fondi per rischi e oneri quando, in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi, quale risultato di un evento passato, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse per adempiere all'obbligazione, e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui le stesse si verificano.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti rispetto a quelli della loro rilevazione iniziale nell'esercizio o a quelli di fine esercizio precedente.
Le poste non correnti valutate al costo storico in valuta estera (tra cui l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati in sede di attribuzione del costo di acquisto di un'impresa estera) sono convertite ai tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione. Successivamente tali valori sono convertiti al tasso di cambio di fine esercizio.
Ai sensi dell'IFRS 15, il contratto con il cliente viene contabilizzato solo se è probabile che il Gruppo riceva il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.
I ricavi dalla vendita di beni vengono rilevati nel momento in cui si trasferisce il controllo del bene oggetto di vendita mentre i ricavi derivanti dalla prestazione di servizi vengono iscritti nel momento di effettuazione del servizio stesso.
La Società riconosce inoltre i ricavi relativi a quei beni per cui non esiste un uso alternativo e per cui c'è il diritto incondizionato ad essere pagati.
I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.
Il costo del venduto comprende il costo di produzione o di acquisto dei prodotti e delle merci che sono state vendute. Include tutti i costi di materiali, di lavorazione e le spese generali direttamente associati alla produzione, compresi gli ammortamenti di asset impiegati nella produzione e le svalutazioni delle rimanenze di magazzino.
I costi di ricerca e quelli di pubblicità vengono spesati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di sviluppo sono capitalizzati se sussistono le condizioni previste dallo IAS 38 e già richiamate nel paragrafo relativo alle attività immateriali. Nel caso in cui i requisiti per la capitalizzazione obbligatoria dei costi di sviluppo non si verificano, gli oneri sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio in accordo con lo IAS 20, ossia nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.
Con riferimento ai nuovi obblighi di pubblicità e trasparenza a carico di soggetti che intrattengono rapporti economici di qualunque natura con la Pubblica Amministrazione previsti dall'art. 1, commi 125-129 della, Legge 124/2017, si precisa che la Società nel corso dell'esercizio 2019 non ha ricevuto erogazioni pubbliche rientranti nell'ambito di applicazione della succitata Legge e sue successive modificazioni.
I contributi pubblici dei quali la Società ha beneficiato nel corso dell'esercizio 2019, tutti rientranti nell'ambito di progetti di ricerca e sviluppo, sono interamente riconducibili a soggetti pubblici di altri Stati europei.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società.
Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto, nei cui casi il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente alle rispettive riserve di patrimonio netto.
Gli accantonamenti per imposte che potrebbero generarsi dal trasferimento di utili non distribuiti delle imprese controllate sono effettuati solo dove vi sia la reale intenzione di trasferire tali utili.
Le imposte differite/anticipate sono rilevate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method).
Le imposte differite/anticipate sono rilevate sulle differenze temporanee tra il valore contabile ed il valore ai fini fiscali di un'attività o passività. Le imposte differite attive, incluse quelle derivanti da perdite fiscali riportabili e crediti d'imposta non utilizzati, sono riconosciute nella misura in cui è probabile la disponibilità di redditi futuri imponibili per consentirne il recupero.
Le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.
Le attività e le passività fiscali per imposte correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Le attività fiscali per imposte anticipate e le passività fiscali per imposte differite sono determinate adottando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, negli esercizi nei quali le differenze temporanee si annulleranno.
I dividendi ricevuti sono contabilizzati a conto economico secondo il principio della competenza, ossia nell'esercizio in cui sorge il relativo diritto al credito, a seguito della delibera assembleare di distribuzione dei dividendi delle partecipate.
I dividendi distribuibili sono rappresentati come movimento di patrimonio netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'Assemblea degli azionisti.
La redazione del bilancio della Società e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione aziendale l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio nonché sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Se nel futuro tali stime e ipotesi, basate sulla miglior valutazione attualmente disponibile, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo conseguente nel periodo di variazione delle circostanze stesse.
Le stime e le valutazioni soggettive sono utilizzate per rilevare il valore recuperabile delle attività non correnti (incluso l'avviamento), i ricavi, gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza e lento movimento di magazzino, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, i fondi di ristrutturazione, nonché altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
In assenza di un principio o di un'interpretazione che si applichi specificatamente ad un'operazione, la Direzione aziendale definisce, attraverso ponderate valutazioni soggettive, quali metodologie contabili intende adottare per fornire informazioni rilevanti ed attendibili affinché il bilancio:
Le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio sono: l'avviamento, la svalutazione degli attivi immobilizzati, l'ammortamento delle immobilizzazioni, le imposte anticipate, il fondo svalutazione crediti, il fondo svalutazione magazzino, i fondi rischi, i piani pensionistici e altri benefici successivi al rapporto di lavoro.
Per le principali assunzioni adottate e le fonti utilizzate nell'effettuazione delle stime, si rimanda ai relativi paragrafi delle Note esplicative al bilancio.
I principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio annuale al 31 dicembre 2019 sono conformi a quelli seguiti per la preparazione del bilancio annuale della Società al 31 dicembre 2018, ad eccezione delle modifiche agli IFRS, in vigore a partire dal 1 gennaio 2019, di seguito elencate:
In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che sostituisce il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 – Determining whether an arrangement contains a lease, SIC 15 – Operating leases incentives e SIC 27 – Evaluating the substance of transactions involving the legal form of a lease.
Il principio fornisce una nuova definizione di lease e introduce un criterio basato sulla nozione di controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti dei leases: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto a ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il cambiamento nella definizione di lease è riferito principalmente al criterio fondato sul controllo (right of use). Secondo l'IFRS 16 un contratto contiene un lease se il cliente ha il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Tale nozione è sostanzialmente diversa dal il concetto di "rischi e benefici" cui è posta significativa attenzione nello IAS 17 e IFRIC 4.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing (anche operativi) per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease nell'attivo con contropartita un debito finanziario.
Al contrario, il principio non comprende modifiche significative per i locatori (lessor).
Prima dell'1 gennaio 2019, la Società, in conformità al precedente IAS 17 – Leases, classificava, alla data di inizio del contratto, ciascun accordo per l'utilizzo di beni di terzi come leasing finanziario o come leasing operativo. In particolare, il contratto veniva classificato come leasing finanziario se trasferiva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato; in caso contrario, l'accordo veniva classificato come leasing operativo. I leasing finanziari venivano rappresentati come investimenti all'inizio del contratto; per quelli operativi, il bene locato non veniva capitalizzato come investimento e i canoni di locazione venivano rilevati come costi a conto economico a quote costanti lungo la durata dell'accordo. Si segnala come la Società non avesse in essere alcun contratto di leasing finanziario al 31 dicembre 2018, ma tutti gli accordi di utilizzo di beni di terzi fossero stati classificati come leasing operativi.
Relativamente alla prima applicazione del principio, la Società ha scelto di applicare il principio retrospettivamente, iscrivendo però l'effetto cumulato derivante dall'applicazione dell'IFRS 16 nel patrimonio netto all'1 gennaio 2019 (non modificando i dati comparativi dell'esercizio 2018), secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16:C7-C13 (applicazione retrospettica modificata). In particolare, la Società ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:
a) una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione; b) un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio.
L'adozione dell'IFRS 16 non ha, quindi, avuto alcun effetto sul patrimonio netto iniziale all'1 gennaio 2019. La tabella seguente riporta gli impatti derivanti dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione.
| Impatti alla data |
|---|
| di transizione |
| (1 gennaio 2019) |
| 385 |
| 321 |
| 279 |
| 984 |
| - |
| 429 |
| 429 |
| 555 |
| 555 984 |
Si segnala che l'incremental borrowing rate medio ponderato applicato alle passività finanziarie iscritte all'1 gennaio 2019 è risultato pari a 1,5%.
Nell'adottare l'IFRS 16, la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16:5(a) in relazione agli short-term lease (ossia, contratti con durata inferiore a 12 mesi).
Parimenti, la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa dell'IFRS 16:5(b) concernente i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset (vale a dire, i beni sottostanti al contratto di lease non superano il valore di 5 migliaia di euro, quando nuovi). I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:
Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione vengono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.
Inoltre, con riferimento alle regole di transizione, la Società si è avvalsa dei seguenti espedienti pratici disponibili in caso di scelta del metodo di transizione retrospettivo modificato:
utilizzo di un unico tasso di attualizzazione per i portafogli di lease con caratteristiche ragionevolmente simili;
utilizzo dell'assessment effettuato al 31 dicembre 2018 secondo le regole dello IAS 37 - Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets in relazione alla contabilizzazione degli onerous contract in alternativa all'applicazione del test di impairment sul valore del diritto d'uso all'1 gennaio 2019;
utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione del lease term, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata.
La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione al lease term e all'incremental borrowing rate. Le principali sono riassunte di seguito:
la Società ha deciso di non applicare l'IFRS 16 per i contratti contenenti un lease che hanno come attività sottostante un bene immateriale.
lease term.
La Società ha analizzato la totalità dei contratti di lease andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile", unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo.
Nello specifico, per gli immobili i cui contratti di lease prevedono un rinnovo automatico annuale, si è utilizzata una durata media di 3 anni, basata sulla valutazione del periodo di rinnovo considerato "ragionevolmente certo" sulla base delle previsioni di medio-lungo termine elaborate dal management. Solo in caso di periodo non cancellabile superiore a 3 anni, il lease term è stato equiparato al periodo non cancellabile, pur in presenza di clausole di estensione.
Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali e attrezzature informatiche, si è ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali opzioni di rinnovo, in considerazione della prassi abitualmente seguita dalla Società.
incremental borrowing rate (IBR)
Poiché nella maggior parte dei contratti di noleggio stipulati dalla Società non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto in sede di prima applicazione dell'IFRS 16 è stato determinato come il tasso effettivo di finanziamento della Società, con una scadenza simile agli accordi oggetto di misurazione. Questo tasso è stato opportunamente rivisto per simulare un teorico tasso marginale coerente con i contratti oggetto di valutazione. In particolare, si segnalano tra le caratteristiche considerate per la stima dell'IBR, oltre alla durata media residua degli accordi, la valuta del contratto, il paese in cui è ubicato il bene in leasing e la tipologia di tale bene. Valuta Entro 5 anni Oltre 5 anni EUR 1,50% 1,67% USD 5,22% 5,22% Impegni per lease operativi al 31 dicembre 2018 1.470
| Valuta | Entro 5 anni Oltre 5 anni | |
|---|---|---|
| EUR | 1,50% | 1,67% |
| USD | 5,22% | 5.22% |
| 2018 e l'impatto derivante dall'adozione dell'IFRS 16 all'1 gennaio 2019. (importi in migliaia di euro) |
||
|---|---|---|
| Impegni per lease operativi al 31 dicembre 2018 | 1.470 | |
| Canoni per short term lease (esenzione) | (114) | |
| Canoni per low-value lease (esenzione) | (52) | |
| Impegni per non lease component (prestazioni di servizi) | (289) | |
| Passività finanziarie non attualizzate per i lease operativi all'1 gennaio 2019 | 1.015 | |
| Effetto attualizzazione | (30) | |
| 984 | ||
| Passività finanziarie per i lease operativi all'1 gennaio 2019 | 0 | |
| Valore attuale passività per i lease finanziari al 31 dicembre 2018 | 0 0 |
Nella seguente tabella si riepilogano gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 sull'utile operativo e sul risultato prima delle imposte relativi all'esercizio 2019.
| (importi in migliaia di euro) | 2019 | |||
|---|---|---|---|---|
| con IFRS 16 |
senza IFRS 16 |
Variazione | ||
| Utile (perdita) operativo | (4.666) | (4.679) | 13 | |
| % sui ricavi | -7,5% | -7,5% | ||
| Utile (perdita) prima delle imposte | 13.841 | 13.835 | 6 |
In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato l'emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation". Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la reasonable additional compensation da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una negative compensation per il soggetto finanziatore.
Tale modifica è stata applicata dall'1 gennaio 2019. L'adozione dell'emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)". L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia d'imposte sul reddito. In particolare, l'interpretazione richiede a un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, secondo le caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa, ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto previsto dallo IAS 1.
La nuova interpretazione è stata applicata dall'1 gennaio 2019. L'adozione di tale modifica non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2015-2017 cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
o IFRS 3 - Business Combinations e IFRS 11 - Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
o IAS 12 - Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzati in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
o IAS 23 - Borrowing Costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.
Tali modifiche sono state applicate dall'1 gennaio 2019 e la loro adozione non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
Il documento, pubblicato in data 7 febbraio 2018, chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento.
Tale modifica è stata applicata dall'1 gennaio 2019. L'adozione dell'emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto.
La modifica si applica dal 1 gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Tale emendamento è stato applicato dall'1 gennaio 2019 e la sua adozione non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.
Le modifiche introdotte dal documento si applicano a tutte le operazioni successive al 1 gennaio 2020. Non ci si attendono effetti sul bilancio della Società dall'adozione di tali emendamenti.
In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". Il conceptual framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori. Il conceptual framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli standard.
L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano l'1 gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Tale emendamento modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe.
Le modifiche entrano in vigore dall'1 gennaio 2020, ma le società possono scegliere l'applicazione anticipata. Non ci si attendono effetti sul bilancio della Società dall'adozione di tali emendamenti.
Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.
L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.
Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e d'informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.
Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").
Le principali caratteristiche del General Model sono:
L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claim in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.
Il nuovo principio deve essere applicato ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti d'investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).
Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2021, ma è consentita un'applicazione anticipata solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di questo principio.
In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.
L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale per l'entità, per determinare se un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Qualora il test fornisca un esito positivo, l'insieme di attività/processi e beni acquistato non costituisce un business e il principio non richiede ulteriori verifiche. Nel caso in cui il test fornisca un esito negativo, l'entità dovrà svolgere ulteriori analisi sulle attività/processi e beni acquistati per identificare la presenza di un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3, al fine di far comprendere l'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie.
Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1 gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata. Considerato che tale emendamento sarà applicato sulle nuove operazioni di acquisizione che saranno concluse a partire dall'1 gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nei bilanci chiusi successivamente a tale data.
In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 - Sales or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.
Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un nonmonetary asset a una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata a una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata.
Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento. Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.
In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati.
Non essendo la Società un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.
I principali strumenti finanziari utilizzati dalla Società, diversi dagli strumenti derivati, comprendono i depositi bancari a vista e a breve termine oltre ai finanziamenti bancari. La politica della Società relativamente a tali strumenti prevede l'investimento a breve termine delle disponibilità liquide e il finanziamento delle attività operative.
Per effetto di quanto sopra, la Società non effettua negoziazioni di strumenti finanziari.
La Società ha inoltre attività e passività finanziarie, come debiti e crediti commerciali, derivanti dall'attività operativa.
La SAES Getters S.p.A., nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposta ai seguenti rischi finanziari:
rischio di liquidità: connesso all'esigenza di far fronte agli impegni finanziari nel breve termine.
Tali rischi vengono fronteggiati mediante:
| 2019 2018 |
Euro Euro |
Incremento (Decremento) in punti percentuali +/- 1 +/- 1 |
Effetto sul risultato ante imposte -/+ 1.046 -/+ 454 |
-/+ 795 -/+ 345 |
|---|---|---|---|---|
| Effetto sul risultato netto | ||||
| (migliaia di euro) | (migliaia di euro) | |||
| Per la parte relativa alle passività finanziarie la seguente tabella dà dettaglio della sensitività sull'utile prima delle imposte della Società, in ipotesi di invarianza di tutte le altre variabili al variare del tasso di interesse: |
||||
| 2018 | Euro Altre valute |
+/- 1 +/- 1 |
+/- 839 +/- 37 |
+/- 638 +/- 28 |
| Altre valute | +/- 1 | +/- 2 | +/- 1 | |
| 2019 | Euro | +/- 1 | +/- 274 | +/- 208 |
| punti percentuali | imposte | Effetto sul risultato netto | ||
| Incremento (Decremento) in | (migliaia di euro) Effetto sul risultato ante |
(migliaia di euro) | ||
| delle imposte della Società, in ipotesi di invarianza di tutte le altre variabili al variare del tasso di interesse: | ||||
| Per la parte relativa alle attività finanziarie la tabella che segue dà dettaglio della sensitività sull'utile prima | ||||
| Il finanziamento del capitale circolante è invece gestito attraverso operazioni di finanziamento a breve termine e, pertanto, non viene posta in essere alcuna copertura a fronte del rischio di tasso di interesse. |
||||
| livello di oneri finanziari ritenuti sostenibili dalla struttura finanziaria della Società. | ||||
| attraverso la definizione di contratti di Interest Rate Swap o di Interest Rate Option, nell'ottica di garantire un | ||||
| Con riferimento ai finanziamenti di lungo termine, l'esposizione alla variabilità dei tassi d'interesse viene gestita | ||||
| L'indebitamento finanziario della Società, sia a breve sia a lungo termine, è in prevalenza regolato a tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio derivante dalla fluttuazione di questi ultimi. |
||||
| Rischio di tasso d'interesse | ||||
| parte della SAES Getters S.p.A. | ||||
| Sono di seguito descritte le politiche di gestione e l'analisi di sensitività circa i suddetti rischi finanziari da | ||||
| | ||||
| il monitoraggio dei risultati conseguiti; | l'esclusione di ogni operatività con strumenti finanziari derivati di tipo speculativo. |
| Incremento (Decremento) in | Effetto sul risultato ante | ||
|---|---|---|---|
| punti percentuali | imposte | Effetto sul risultato netto | |
Per la parte relativa agli Interest Rate Swap, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte, in ipotesi di stabilità di tutte le altre variabili, a seguito dello shift di un punto percentuale della curva dei tassi spot (e, conseguentemente, al variare della curva dei tassi forward ad essi collegati):
| Fair Value | (euro) | (euro) | (euro) | (euro) | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Valore nozionale (migliaia di euro) |
base (euro) |
Stima FV +1% |
Delta FV +1% |
Stima FV -1% |
Delta FV -1% |
| SAES Getters S.p.A.-Operazione di IRS con | ||||||
| scadenza 21 dicembre 2022 e del valore nozionale di 5 milioni di euro |
5.000 | (23.726) | 2.053 | 25.779 | (49.681) | (25.955) |
| SAES Getters S.p.A. - Operazione di IRO | ||||||
| con scadenza 31 dicembre 2021 e del valore | 5.000 | (3.564) | 0 | 3.564 | (27.273) | (23.709) |
| nozionale di 5 milioni di euro SAES Getters S.p.A. - Operazione di IRO |
||||||
| con scadenza 31 marzo 2022 e del valore | 10.000 | (22.856) | 57.826 | 80.682 | (106.086) | (83.230) |
| nozionale di 10 milioni di euro | Totale effetto sul risultato ante imposte | 110.026 | (132.894) | |||
| Totale effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto | 83.620 | (100.999) | ||||
| Avendo la Società contabilizzato nel periodo i propri strumenti derivati iscrivendo gli utili o le perdite derivanti | ||||||
| dalla loro valutazione al fair value direttamente a conto economico, anche gli effetti della variazione di fair | ||||||
| value sopra esposta avrebbero impatto a conto economico nel periodo. |
La Società è esposta al rischio di cambio sulle operazioni in valuta. Tale esposizione è generata prevalentemente da vendite nelle valute diverse da quella funzionale. Circa il 46% delle vendite e circa il 14% dei costi operativi della Società sono denominati in una valuta diversa dall'euro.
Al fine di gestire la volatilità dei tassi di cambio, principalmente del dollaro statunitense e dello yen giapponese, la Società può stipulare contratti di copertura su tali valute per valori definiti periodicamente dal Consiglio di Amministrazione e determinati in riferimento ai flussi valutari netti attesi dalle vendite. Le scadenze dei derivati di copertura tendono ad allinearsi con i termini di incasso delle transazioni da coprire.
La Società, inoltre, può effettuare occasionalmente operazioni di copertura di specifiche transazioni in valuta diversa da quella funzionale, per mitigare l'impatto a conto economico della volatilità dei cambi, con riferimento a crediti/debiti finanziari, anche nei confronti delle parti correlate, denominati in valuta diversa da quella di bilancio.
La Società, infine, monitora costantemente l'andamento dei tassi di cambio al fine di valutare l'opportunità di sottoscrivere ulteriori contratti a copertura del rischio legato all'oscillazione dei tassi di cambio su incassi in valuta derivanti da operazioni societarie straordinarie o relativamente alla provvista necessaria per eventuali operazioni di acquisizione denominate in valuta differente dall'euro.
Si segnala che nessun contratto di vendita a termine sul dollaro o sullo yen risulta essere stato sottoscritto nel corso del 2019. Per i dettagli sui contratti di Interest Rate Swap o di Interest Rate Cap in essere al 31 dicembre 2019 si rimanda invece alla Nota n. 35.
Si evidenzia nella tabella che segue la sensitività a variazioni possibili del tasso di cambio del dollaro statunitense e dello yen giapponese dell'utile prima delle imposte e del risultato netto della Società a causa della conseguente variazione del valore equo delle attività e passività correnti di natura commerciale in essere alla fine di ciascun esercizio, mantenendo fisse tutte le altre variabili:
| (migliaia di Euro) | (migliaia di Euro) | ||
|---|---|---|---|
| Dollaro USA | Incremento / Decremento |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto |
| 2019 | + 5% | (86) | (65) |
| 72 | |||
| - 5% | 95 | ||
| + 5% | (150) | (114) | |
| 2018 | - 5% | 166 | 126 |
| YEN Giapponese | Incremento / Decremento |
(migliaia di Euro) Effetto sul risultato ante imposte |
(migliaia di Euro) Effetto sul risultato netto |
| + 5% | (19) | (15) | |
| 2019 | - 5% | 21 | 16 |
| 2018 | + 5% - 5% |
(29) 32 |
(22) 25 |
| YEN Giapponese | Incremento / Decremento |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto |
|---|---|---|---|
| 2019 | |||
| 2018 |
L'esposizione della Società al rischio di prezzo delle materie prime è generalmente contenuta. La procedura di approvvigionamento richiede che ci sia più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico e, al fine di ridurre l'esposizione al rischio di variazione di prezzo, si stipulano, ove possibile, specifici contratti di fornitura volti a disciplinare la volatilità dei prezzi delle materie prime. La Società monitora l'andamento delle principali materie prime soggette a maggiore volatilità di prezzo e non esclude la possibilità di porre in essere operazioni di copertura in strumenti derivati, con la finalità di sterilizzare tale volatilità.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione della Società a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali che finanziarie. La Società tratta prevalentemente con clienti noti e affidabili. La Direzione Commerciale valuta la solvibilità dei nuovi clienti e verifica periodicamente le condizioni per la concessione dei limiti di fido.
Il saldo dei crediti viene costantemente monitorato in modo da minimizzare il rischio di perdite potenziali, soprattutto alla luce della difficile situazione macroeconomica.
Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti non è significativo data la natura delle controparti: le forme di impiego della Società sono esclusivamente depositi bancari posti in essere presso primari istituti di credito.
Anche con riferimento ai titoli in portafoglio, gli investimenti vengono effettuati con primari operatori del settore, principalmente con l'obiettivo del mantenimento del capitale in vista di eventuali futuri impieghi.
Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie per garantire l'operatività della Società.
Al fine di minimizzare questo rischio, la Società:
| La tabella che segue riassume il profilo temporale delle passività finanziarie della Società al 31 dicembre | |
|---|---|
| 2019 sulla base dei pagamenti contrattuali non attualizzati: |
| La tabella che segue riassume il profilo temporale delle passività finanziarie della Società al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | |||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione | |
| Entro 1 anno | 5.100 | 5.080 | 20 |
| Da 1 a 2 anni | 5.120 | 5.100 | 20 |
| Da 2 a 3 anni | 2.497 | 5.120 | (2.623) |
| Da 3 a 4 anni | 0 | 2.497 | (2.497) |
| Da 4 a 5 anni | 92.735 | 0 | 92.735 |
| Oltre 5 anni | 0 | 0 | 0 |
| 4. RICAVI NETTI | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| I ricavi netti dell'esercizio 2019 sono stati pari a 62.006 migliaia di euro, in aumento (+8,5%) rispetto | |||||||
| all'esercizio precedente. | |||||||
| Di seguito si fornisce la ripartizione dei ricavi per Business Unit: | |||||||
| (importi in migliaia di euro) | |||||||
| Settori di business | 2019 | 2018 | Variazione totale |
Variazione totale % |
Effetto cambi % |
Effetto prezzo/qtà % |
|
| Security & Defense | 5.004 | 6.466 | (1.462) | -22,6% | 1,7% | -24,3% | |
| Healthcare Diagnostics | 2.707 | 2.962 | (255) | -8,6% | 1,1% | -9,7% | |
| Electronic Devices | 22.568 | 19.132 | 3.436 | 18,0% | 2,1% | 15,9% | |
| Thermal Insulated Devices | 3.228 | 3.412 | (184) | -5,4% | 5,1% | -10,5% | |
| Lamps | 3.625 | 4.574 | (949) | -20,7% | 2,8% | -23,5% | |
| Solutions for Vacuum Systems | 9.602 | 10.486 | (884) | -8,4% | 2,4% | -10,8% | |
| Sintered Components for Electronic Devices & Lasers | 0 | 0 | 0 | n.a. | n.a. | n.a. | |
| Functional Chemical Systems | 1.007 | 1.025 | (18) | -1,8% | 5,3% | -7,1% | |
| SMA Industrial | 14.325 | 9.148 | 5.177 | 56,6% | 3,9% | 52,7% | |
| Industrial | 62.066 | 57.205 | 4.861 | 8,5% | 2,7% | 5,8% | |
| Nitinol for Medical Devices | 0 | 0 | 0 | n.a. | n.a. | n.a. | |
| Medical | 0 | 0 | 0 | n.a. | n.a. | n.a. | |
| Solutions for Advanced Packaging | 0 | 0 | 0 | n.a. | n.a. | n.a. | |
| Packaging | 0 | 0 | 0 | n.a. | n.a. | n.a. |
Il costo del venduto nell'esercizio 2019 è stato pari a 34.602 migliaia di euro, in aumento di 2.805 migliaia di euro (+8,8%) rispetto al 2018: l'incidenza sul fatturato rimane costante rispetto all'anno precedente (55,8% rispetto al 55,6% del 2018).
Di seguito si fornisce la ripartizione del costo del venduto per Business Unit e per destinazione, confrontata con il dato dell'esercizio precedente:
| (importi in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Business Unit | 2019 | 2018 | Variazione | Variazione % |
| Industrial | 34.176 | 31.347 | 2.829 | 9,0% |
| Medical | 0 | 0 | 0 | n.a. |
| Packaging | 429 | 171 | 258 | 150,9% |
| Not allocated | (3) | 279 | (282) | -101,1% |
| Totale Costo del Venduto | 34.602 | 31.797 | 2.805 | 8,8% |
| % | ||||
|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | ||||
| totale | Variazione totale % |
|||
| Materie prime | 12.247 | 10.360 | 1.887 | 18,2% |
| Lavoro diretto | 7.746 | 7.456 | 290 | 3,9% |
| Spese indirette di produzione | 15.472 | 13.769 | 1.703 | 12,4% |
| Variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti | (863) | 212 | (1.075) | -507,1% |
| Totale Costo del Venduto | 34.602 | 31.797 | 2.805 | 8,8% |
| 6. SPESE OPERATIVE | ||||
| Le spese operative nell'esercizio 2019 sono state pari a 35.762 migliaia di euro, in linea con l'anno precedente. | ||||
| Il totale delle spese operative è classificato per destinazione come segue: | ||||
| (importi in migliaia di euro) | ||||
| 2019 | 2018 | Variazione totale |
Variazione totale % |
|
| Spese di ricerca e sviluppo | 7.752 | 7.610 | 142 | 1,9% |
| Spese di vendita | 7.351 | 6.987 | 364 | 5,2% |
| totale | totale % | |||
|---|---|---|---|---|
| 6. SPESE OPERATIVE | ||||
| Le spese operative nell'esercizio 2019 sono state pari a 35.762 migliaia di euro, in linea con l'anno precedente. | ||||
| Il totale delle spese operative è classificato per destinazione come segue: | ||||
| (importi in migliaia di euro) | ||||
| 2019 | 2018 | Variazione totale |
Variazione totale % |
|
| Spese di ricerca e sviluppo | 7.752 | 7.610 | 142 | 1,9% |
| Spese di vendita | 7.351 | 6.987 | 364 | 5,2% |
| Spese generali ed amministrative Svalutazione crediti commerciali |
20.660 0 |
21.696 160 |
(1.036) (160) |
-4,8% -100,0% |
Le spese di vendita registrano un incremento di 364 migliaia di euro, imputabile principalmente a commissioni di vendita (incrementate di 920 migliaia di euro) corrisposte sulle vendite di filo educato SMA per applicazioni consumer electronics, parzialmente compensato da minori costi per severance (-909 migliaia di euro), sostenuti nel 2018 in seguito alla riorganizzazione che è seguita alla cessione del business della purificazione.
Le spese generali e amministrative registrano un decremento di 1.036 migliaia di euro, dovuto principalmente a minori costi relativi a personale, severance e svalutazioni, parzialmente compensati da un aumento dei costi per compensi agli Amministratori Esecutivi.
Si fornisce di seguito il dettaglio dei costi complessivi per natura inclusi nel costo del venduto e nelle spese operative, confrontati con quelli del precedente esercizio:
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Natura di costo | 2019 | 2018 | Variazione |
| Materie prime e materiali di rivendita | 12.247 | 10.360 | 1.887 |
| Costo del personale | 32.162 | 33.809 | (1.647) |
| Ammortamenti imm.ni materiali | 3.697 | 3.736 | (39) |
| Ammortamenti beni in leasing | 514 | 0 | 514 |
| Ammortamenti imm.ni immateriali | 239 | 186 | 53 |
| Svalutazioni attività non correnti | 308 | 640 | (332) |
| Organi sociali | 4.853 | 4.015 | 838 |
| Consulenze tecniche, legali, fiscali ed amministrative | 4.024 | 4.011 | 13 |
| Costi di revisione contabile (*) | 297 | 295 | 2 |
| Spese esterne per manutenzione | 2.322 | 2.303 | 19 |
| Materiali ausiliari di produzione e materiali vari | 2.379 | 2.264 | 115 |
| Spese gestione, deposito brevetti (**) | 674 | 495 | 179 |
| Utenze | 2.542 | 1.614 | 928 |
| Spese viaggio e alloggio | 638 | 750 | (112) |
| Spese di formazione e aggiornamento | 220 | 197 | 23 |
| Servizi generali (mensa, pulizia, vigilanza) | 1.091 | 1.087 | 4 |
| Provvigioni | 1.081 | 161 | 920 |
| Assicurazioni | 624 | 671 | (47) |
| Spese telefoniche, fax, ecc. | 110 | 96 | 14 |
| Spese di trasporto | 417 | 450 | (33) |
| Spese per pubblicità | 164 | 178 | (14) |
| Altri recuperi | (517) | (1.079) | 562 |
| Altre | 1.141 | 1.802 | (661) |
| Totale costi per natura | 71.227 | 68.038 | 3.189 |
| Variazione rimanenze di semilavorati e prodotti finiti | (863) | 212 | (1.075) |
| Totale costo del venduto e spese operative | 70.364 | 68.250 | 2.114 |
(*) dato al netto di 233 migliaia di euro di costi riaddebitati alle società controllate (288 migliaia di euro nel 2018)
(**) dato al netto di 85 migliaia di euro di costi riaddebitati alle società controllate (362 migliaia di euro nel 2018)
Le spese, al netto della variazione delle rimanenze, presentano un incremento complessivo rispetto all'anno precedente di 3.189 migliaia di euro.
Le principali variazioni intervenute riguardano:
la voce "Organi sociali", che include i compensi spettanti agli Amministratori, esecutivi e non esecutivi, e ai membri del Collegio Sindacale della Società. Per il dettaglio dei compensi corrisposti nel 2019 e il confronto con l'esercizio precedente si rinvia alla Relazione sulla remunerazione;
la voce "Utenze", aumentata notevolmente a causa delle sanzioni Energivori agli stabilimenti di Lainate e Avezzano.
La voce "Altri proventi (oneri) netti" nell'esercizio 2019, rispetto all'esercizio 2018, è così dettagliata:
| la voce "Utenze", aumentata notevolmente a causa delle sanzioni Energivori agli stabilimenti di | |||
|---|---|---|---|
| La voce "Altri proventi (oneri) netti" nell'esercizio 2019, rispetto all'esercizio 2018, è così dettagliata: | |||
| (importi in migliaia di euro) | |||
| 2019 | 2018 | Variazione | |
| totale | |||
| Plusvalenze da alienazione - vs terzi | 2 | 151 | (149) |
| Royalty da parti correlate | 964 | 1.218 | (254) |
| Riaddebito servizi verso parti correlate | 2.294 | 4.054 | (1.760) |
| Proventi diversi | 770 | 121 | 649 |
| Totale Altri proventi | 4.030 | 5.544 | (1.514) |
| Minusvalenze da alienazione - vs terzi | 0 | (18) | 18 |
| Altri oneri vs parti correlate | (2) | (48) | 46 |
| Oneri diversi | (396) | (483) | 87 |
| Totale Altri oneri | (398) | (549) | 151 |
| Totale Altri proventi (oneri) netti | 3.632 | 4.995 | 0 (1.363) |
Le componenti principali degli "Altri proventi" riguardano il riaddebito di costi e servizi alle società controllate, sulla base contratti stipulati tra la Società ed esse, che sono diminuiti di 1.760 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio (nel 2018 i riaddebiti alla società ceduta SAES Pure GAS, Inc. ammontavano a 1.017 migliaia di euro e, inoltre, era stato riaddebitato a SAES Coated Films S.p.A un progetto di consulenza che si è esaurito nell'anno) e le royalties per l'utilizzo di marchi e brevetti della società, inferiori di 254 migliaia di euro rispetto al 2018.
L'importo al 31 dicembre 2018 includeva una plusvalenza, pari a 136 migliaia di euro, realizzata sulla cessione di un macchinario completamente svalutato alla fine dello scorso esercizio a seguito della sospensione del progetto di ricerca OLET.
La voce "Proventi diversi" al 31 dicembre 2019 include il risarcimento di 566 migliaia di euro da parte di un cliente col quale è intervenuto specifico accordo per il rimborso dei costi sostenuti per la realizzazione di prodotti finiti, risultati non idonei alla vendita per problemi qualitativi non imputabili a SAES, ma a un subfornitore.
La voce "Altri oneri" è, invece, prevalentemente composta dalle imposte sugli immobili di proprietà e dalle altre tasse, diverse da quelle sul reddito. Tale voce comprendeva nel 2018 un accantonamento a fondo rischi di 87 migliaia di euro per un contenzioso in ambito giuslavoristico con gli istituti previdenziali.
Il dettaglio della voce "Dividendi" è il seguente:
| 8. DIVIDENDI E PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI | ||||
|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | ||||
| Variazione | ||||
| 2019 | 2018 | totale | ||
| Dividendi da imprese controllate: | ||||
| - SAES Getters USA, Inc. | 0 | 3.541 | (3.541) | |
| - SAES Getters International Luxembourg S.A. | 7.425 | 3.960 | 3.465 | |
| - SAES Getters Export Corp | 8.867 | 14.444 | (5.577) | |
| - SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. | 3.165 | 0 | 3.165 | |
| Dividendi da società del Gruppo | 19.457 | 21.945 | (2.488) | |
| Il dettaglio della voce "Proventi (oneri) finanziari netti" è il seguente: | ||||
| Proventi Finanziari | 2019 | 2018 | Variazione totale |
|
| 2019 | 2018 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|
| Dividendi da imprese controllate: | totale | |||
| Il dettaglio della voce "Proventi (oneri) finanziari netti" è il seguente: | ||||
| (importi in migliaia di euro) | ||||
| Proventi Finanziari | 2019 | 2018 | Variazione totale |
|
| Interessi bancari attivi | 32 | 138 | (106) | |
| Altri proventi finanziari | 354 | 696 | (342) | |
| Utili realizzati su IRS | 0 | 0 | 0 | |
| Proventi da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati (IRS) | 0 | 12 | (12) | |
| Proventi da valutazione a fair value deI titoli | 884 | 0 | 884 | |
| Interessi attivi e cedole incassati su titoli | 531 | 0 | 531 | |
| Totale Proventi finanziari | 1.801 | 846 | 955 | |
| Oneri finanziari | 2019 | 2018 | Variazione totale |
|
| Interessi bancari passivi e altri oneri bancari | (980 ) | (455) | (525) | |
| Altri oneri finanziari | (181 ) | (48) | (133) | |
| Perdite realizzate su IRS | (36 ) | (79) | 43 | |
| Oneri da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati (IRS) | (2 ) | 0 | (2) | |
| Interessi su passività finanziate da lease | (7 ) | 0 | (7) | |
| Oneri da valutazione a fair value dei titoli | (0 ) | 0 | (0) | |
| Totale Oneri finanziari | (1.206) | (582) | (624) | |
| 332 |
La voce "Proventi da valutazione a fair value dei titoli" (+884 migliaia di euro) è costituita dagli utili netti derivanti dalla valutazione a fair value dei titoli sottoscritti dalla Società a inizio 2019 per investimento di parte della liquidità derivante dall'operazione straordinaria di cessione del business della purificazione perfezionata a metà dello scorso esercizio. I proventi per incasso di cedole sono stati invece pari a 531 migliaia di euro (voce "Interessi attivi e cedole incassati su titoli").
| L'incremento della voce "Interessi bancari passivi e altri oneri bancari" (+525 migliaia di euro rispetto al 2018) è da imputarsi agli interessi sul finanziamento a medio lungo termine sottoscritto dalla Società con Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. in data 17 aprile 2019 del valore di 92,7 milioni di euro. |
|||
|---|---|---|---|
| 9. UTILI (PERDITE) NETTI SU CAMBI | |||
| La voce risulta così composta: | |||
| (importi in migliaia di euro) | |||
| 2019 | 2018 | Variazione totale |
|
| Differenze cambio positive realizzate | 257 | 998 | (741) |
| Differenze cambio positive realizzate su forwards | 0 | 6 | (6) |
| Differenze cambio positive non realizzate | 19 | 27 | (8) |
| Differenze cambio negative realizzate | (284) | (477) | 193 |
| Differenze cambio negative realizzate su forwards | 0 | (160) | 160 |
| Differenze cambio negative non realizzate | (47) | (23) | (24) |
| Utili (Perdite) da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati |
0 | 0 | 0 |
| Totale | (55) | 371 | (426) |
| L'esercizio 2019 ha registrato utili da differenze cambio realizzate pari a 257 migliaia di euro, compensati da perdite realizzate su cambi pari a -284 migliaia di euro. Nel 2018 l'impatto netto delle differenze cambio realizzate era stato positivo, grazie a un progressivo rafforzamento dell'euro nel corso dell'anno, generando un effetto positivo sugli incassi in valuta. |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 10. SVALUTAZIONI DI PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' CONTROLLATE E CREDITI FINANZIARI |
||||||||
| Nel 2019 è stata svalutata la partecipazione in SAES Nitinol S.r.l. per 727 migliaia di euro ed è stato effettuato un accantonamento a fondo rischi per 770 migliaia di euro. Nel 2018 la voce includeva movimenti relativi alle società controllate SAES Nitinol S.r.l. e SAES Coated Films S.p.A. per un ammontare complessivo di 10.738 migliaia di euro. |
||||||||
| La seguente tabella dettaglia le svalutazioni di partecipazioni per l'esercizio 2019, confrontate con il precedente esercizio: (importi in migliaia di euro) |
||||||||
| Svalutazione Partecipazione |
2019 Acc.to a Fondo Copertura perdite |
Utilizzo Fondo Copertura perdite |
Totale | Svalutazione Partecipazione |
2018 Acc.to a Fondo Copertura perdite |
Utilizzo Fondo Copertura perdite |
Totale | |
| SAES Nitinol S.r.l. SAES Coated Films S.p.A. |
727 0 |
770 0 |
0 0 |
1.496 0 |
691 1.735 |
0 0 |
0 0 |
691 1.735 |
La svalutazione di 727 migliaia di euro, equivale al valore della partecipazione ricostituita tramite rinuncia al credito finanziario deliberata da SAES Getters S.p.A. in data 13 marzo 2019, incrementata di ulteriori 100 migliaia di euro (di cui 65 migliaia di euro volti a ripianare la differenza tra la perdita complessivamente realizzata dalla controllata nell'esercizio 2018 di 8.969 migliaia di euro e la rinuncia ai crediti finanziari parte di SAES Getters S.p.A. di 8.905 migliaia di euro e 35 migliaia di euro destinati a costituire una riserva disponibile di capitale). Inoltre, sono stati accantonati a fondo rischi 770 migliaia di euro, a copertura del patrimonio netto negativo della controllata SAES Nitinol S.r.l al 31 dicembre 2019. Nel 2018 si era provveduto ad effettuare l'impairment test, il cui risultato aveva evidenziato una perdita di valore di 8.969 migliaia di euro. Pertanto si era proceduto alla svalutazione dell'intera partecipazione nella società per 691 migliaia di euro e, per la differenza pari a 8.278 migliaia di euro, alla svalutazione da parte di SAES Getters S.p.A. di parte del credito finanziario a favore della controllata.
Nel 2019 la partecipazione in SAES Coated Films S.p.A. è stata sottoposta a impairment test, il cui esito positivo non ha fatto emergere la necessità di effettuare svalutazioni. Tale partecipazione è stata invece svalutata nel 2018 per 1.735 migliaia di euro in seguito a impairment test. La svalutazione era motivata dalla transizione strategica in corso nell'offerta, dai tradizionali prodotti metallizzati (divenuti sempre più commodity ed esposti alla concorrenza asiatica) ai più innovativi prodotti laccati, con marginalità più elevata e in grado di competere nel settore avanzato del packaging sostenibile. 2019 2018
Di seguito il dettaglio dei crediti finanziari svalutati nel 2019, confrontato con l'esercizio precedente:
| Pertanto si era proceduto alla svalutazione dell'intera partecipazione nella società per 691 migliaia di euro e, per la differenza pari a 8.278 migliaia di euro, alla svalutazione da parte di SAES Getters S.p.A. di parte del |
|||
|---|---|---|---|
| Nel 2019 la partecipazione in SAES Coated Films S.p.A. è stata sottoposta a impairment test, il cui esito positivo non ha fatto emergere la necessità di effettuare svalutazioni. Tale partecipazione è stata invece svalutata nel 2018 per 1.735 migliaia di euro in seguito a impairment test. La svalutazione era motivata dalla transizione strategica in corso nell'offerta, dai tradizionali prodotti metallizzati (divenuti sempre più commodity ed esposti alla concorrenza asiatica) ai più innovativi prodotti laccati, con marginalità più elevata e in grado di Di seguito il dettaglio dei crediti finanziari svalutati nel 2019, confrontato con l'esercizio precedente: |
|||
| (importi in migliaia di euro) | |||
| 2019 | 2018 | ||
| Svalutazione Crediti Finanziari |
Svalutazione Crediti Finanziari |
||
| SAES Nitinol S.r.l. Altri terze parti |
0 (6) |
8.278 34 |
Tale voce include le svalutazioni delle attività finanziarie (in particolare, delle disponibilità liquide) in applicazione dell'IFRS 9. Le perdite attese (expected losses) sono state calcolate in conformità a una percentuale di default associata a ciascun istituto di credito presso cui sono depositate le disponibilità liquide, ottenuta sulla base del rating di ciascuna banca. Rispetto al 31 dicembre 2018, nonostante un incremento della rischiosità associata ad alcuni istituti di credito con cui opera la Società, tale calcolo ha comportato una riduzione delle expected losses su disponibilità liquide pari a 6 migliaia di euro come conseguenza della minore liquidità detenuta dalla Società. 2019 2018 Variazione
La Società, in qualità di consolidante, ha aderito con le controllate E.T.C. S.r.l. in liquidazione, SAES Nitinol S.r.l. e SAES Coated Films S.p.A., al consolidato fiscale nazionale di cui agli artt. 117 e seguenti del T.U.I.R., con effetto a partire dal 1° gennaio 2015 per il triennio 2015-2017, automaticamente rinnovato per un ulteriore triennio. Pertanto, consolida il proprio risultato imponibile con quelli delle controllate.
Il dettaglio della voce Imposte sul reddito è il seguente:
| applicazione dell'IFRS 9. Le perdite attese (expected losses) sono state calcolate in conformità a una percentuale di default associata a ciascun istituto di credito presso cui sono depositate le disponibilità liquide, ottenuta sulla base del rating di ciascuna banca. Rispetto al 31 dicembre 2018, nonostante un incremento della rischiosità associata ad alcuni istituti di credito con cui opera la Società, tale calcolo ha comportato una riduzione delle expected losses su disponibilità liquide pari a 6 migliaia di euro come conseguenza della minore |
||||
|---|---|---|---|---|
| La Società, in qualità di consolidante, ha aderito con le controllate E.T.C. S.r.l. in liquidazione, SAES Nitinol S.r.l. e SAES Coated Films S.p.A., al consolidato fiscale nazionale di cui agli artt. 117 e seguenti del T.U.I.R., con effetto a partire dal 1° gennaio 2015 per il triennio 2015-2017, automaticamente rinnovato per un ulteriore triennio. Pertanto, consolida il proprio risultato imponibile con quelli delle controllate. |
||||
| (importi in migliaia di euro) | ||||
| 2019 | 2018 | Variazione | ||
| Imposte correnti: | ||||
| - Ires/Irap | 412 | 162 | 250 | |
| - Ritenute su dividendi Totale imposte correnti |
(722) (310) |
(854) (692) |
132 382 |
|
| Imposte differite | 488 | (712) | 1.200 | |
| Totale imposte differite | 488 | (712) | 1.200 | |
| Totale generale Le imposte correnti dell'esercizio presentano un saldo negativo (costo) pari a 310 migliaia di euro, che risulta |
178 | (1.404) | 1.582 | |
Le imposte correnti dell'esercizio presentano un saldo negativo (costo) pari a 310 migliaia di euro, che risulta essere principalmente composto:
| - per 89 miglia di euro positivi, dalla minore Ires (tassazione separata) risultante dal ricalcolo puntuale, |
||||
|---|---|---|---|---|
| ai fini dell'Unico 2019, del reddito 2018 della controllata lussemburghese Saes Getters International Luxembourg S.A., in applicazione delle disposizioni in materia di imprese controllate (c.d. "CFC |
||||
| Legislation" dettate dall'art. 167, comma 5-bis e seguenti del T.U.I.R.); | ||||
| - per 24 migliaia di euro negativi, dalle imposte sui redditi dovute all'Erario giapponese dalla branch |
||||
| Japan Technical Service; | ||||
| - per 722 migliaia di euro negativi, dalla quota non recuperabile (95%) come credito d'imposta delle |
||||
| ritenute applicate all'estero sui dividendi incassati; | ||||
| - per 58 migliaia di euro positivi dall'Ires relativa alla perdita fiscale che trova capienza nell'imponibile |
||||
| del consolidato fiscale. | ||||
| La voce Imposte differite presenta un saldo positivo (ricavo) di 488 migliaia di euro, costituito dall'iscrizione | ||||
| della fiscalità differita sulle differenze temporanee tra l'utile ante imposte e l'imponibile dell'esercizio. | ||||
| La seguente tabella mostra l'incidenza delle imposte rispetto al risultato imponibile, analizzandone lo | ||||
| scostamento rispetto all'aliquota teorica: | ||||
| (importi in migliaia di euro) | ||||
| 2019 | 2018 | |||
| Risultato ante imposte | 13.841 | 5.791 | ||
| Imposte e aliquota teoriche | (3.322) | 24,00% | (1.390) | 24,00% |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive | ||||
| Effetto minore tassazione sui dividendi ricevuti | 3.759 | 4.197 | ||
| Effetto fiscale variazioni permanenti | (389) | (2.643) | ||
| Effetto DTA su perdite fiscali non riconosciute | (207) | (1.363) | ||
| Effetto fiscale variazioni temporanee | (506) | 651 | ||
| Ritenute estere non recuperabili | (3) | (55) | ||
| CFC | 0 | (89) | ||
| Effetto IRAP | 0 | 0 | ||
| Imposte correnti dell'esercizio a conto economico | (668) | 4,82% | (692) | 11,94% |
| Imposte differite/anticipate a conto economico | 506 | (651) | ||
| Imposte sul reddito dell'esercizio (correnti e differite) | (162) | 1,17% | (1.343) | 23,19% |
| Imposte correnti esercizi precedenti a conto economico | 357 | 0 | ||
| (17) | (61) | |||
| Imposte differite/anticipate es. precedenti a conto economico Imposte sul reddito dell'esercizio |
178 | -1,29% | (1.404) | 24,24% |
L'utile derivante da operazioni discontinuate è stato pari a 396 migliaia di euro e risulta essere principalmente costituito dall'aggiustamento positivo sul prezzo di cessione del business della purificazione, conseguente alla definizione del valore effettivo del credito fiscale delle società cedute SAES Getters USA, Inc. e SAES Pure Gas, Inc. risultante dalla dichiarazione dei redditi relativa al periodo 1 gennaio – 24 giugno 2018, presentata in aprile 2019.
Nel 2018 l'utile derivante da operazioni discontinuate era stato pari a 253.847 migliaia di euro e risultava essere principalmente composto dalla plusvalenza netta derivante dalla cessione del business della purificazione dei gas, pari a 253.896 migliaia di euro (plusvalenza lorda pari a 282.507 migliaia di euro, da cui erano stati dedotti i costi legati all'operazione di cessione, pari a 28.610 migliaia di euro, costituiti soprattutto da spese legali, di consulenza e per incentivi sia al personale oggetto di cessione sia ai dipendenti corporate coinvolti nella definizione di tale operazione societaria straordinaria, nonché interessi, differenze su cambi e imposte), nonché dai costi correlati al business della purificazione dal 1 gennaio al 25 giugno 2018 (data effettiva di cessione), pari a 50 migliaia di euro. Per il dettaglio degli importi si rimanda alla Relazione finanziaria 2018.
| ATTIVITA' NON CORRENTI | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 13. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI | ||||||||
| Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2019, al netto del fondo ammortamento, ammontano a 34.439 migliaia di euro. Rispetto al 31 dicembre 2018 registrano un incremento di 259 migliaia di euro. Si riportano le movimentazioni intervenute: (importi in migliaia di euro) |
||||||||
| Valore netto | Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinari | Immobilizzazioni in corso ed acconti |
Totale | |||
| Saldi al 31.12.2017 | 588 | 15.385 | 12.427 | 1.132 | 29.532 | |||
| Effetti della cessione del Business della purificazione | 0 | 0 | (229) | 0 | (229) | |||
| Saldi al 31.12.2017 riclassificato | 588 | 15.385 | 12.198 | 1.132 | 29.303 | |||
| Acquisizioni | 890 | 3.237 | 2.954 | 2.241 | 9.321 | |||
| Alienazioni | 0 | (1) | (68) | 0 | (69) | |||
| Riclassifiche | 0 | 50 | 907 | (957) | 0 | |||
| Ammortamenti | 0 | (1.057) | (2.679) | 0 | (3.736) | |||
| Svalutazioni | 0 | (378) | (175) | (86) | (639) | |||
| 1.478 | 17.236 | 13.136 | 2.330 | 34.180 | ||||
| 140 | 4.928 | 2.169 | 7.237 | |||||
| Saldi al 31.12.2018 Acquisizioni |
0 | (2.974) | 0 | (2.974) | ||||
| Alienazioni | 0 | 0 | ||||||
| Riclassifiche | 0 | 549 | 1.237 | (1.786) | 0 | |||
| Ammortamenti | 0 | (1.051) | (2.646) | 0 | (3.697) | |||
| Svalutazioni | 0 | (255) | (52) | (1) | (308) | |||
| Saldi al 31.12.2019 | 1.478 | 16.619 | 13.629 | 2.713 | 34.439 | |||
| Saldi al 31.12.2018 | ||||||||
| Costo | 1.478 | 35.399 | 96.959 | 2.367 | 136.203 | |||
| Fondo ammortamento | 0 | (18.163) | (83.823) | (37) | (102.023) | |||
| Valore netto | 1.478 | 17.236 | 13.136 | 2.330 | 34.180 | |||
| Saldi al 31.12.2019 | ||||||||
| Costo Fondo ammortamento |
1.478 0 |
35.833 (19.214) |
100.098 (86.469) |
2.750 (37) |
140.159 (105.720) |
Nel corso dell'esercizio 2019 gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati pari a 7.237 migliaia di euro, diminuiti rispetto al 2018 (9.321 migliaia di euro), esercizio nel quale pesavano gli investimenti sostenuti dalla Società per l'acquisto da Mirante S.r.l. del terreno e del fabbricato dove risiede la sede legale e ha luogo la produzione di SAES Coated Films S.p.A. L'acquisto è stato finalizzato in data 6 aprile 2018, per un corrispettivo pari a 3,5 milioni di euro.
Presso lo stabilimento di Lainate, si segnalano migliorie e investimenti relativi a impianti e attrezzature utilizzati trasversalmente dai vari reparti di produzione e di ricerca.
Presso lo stabilimento di Avezzano si segnalano investimenti per il completamento della nuova linea addizionale per la trafilatura di fili in lega a memoria di forma, per l'incremento della capacità produttiva di alcune linee di produzione nel comparto Electronic Devices, per l'ammodernamento della rete Wireless e degli equipments collegati ai processi produttivi.
Le alienazioni, di importo pari a 2.974 migliaia di euro, sono riferite alla vendita di una macchina per la laccatura dei film plastici alla controllata SAES Coated Films S.p.A., azienda attiva nel settore dell'imballaggio alimentare evoluto con una offerta di nuovi prodotti per active packaging. Gli ammortamenti dell'esercizio, pari a complessivi 3.697 migliaia di euro, sono allineati a quelli del precedente esercizio (3.736 migliaia di euro).
Tutte le immobilizzazioni materiali dettagliate nel presente paragrafo sono di proprietà della Società. Si rimanda alla Nota n. 15 per maggiori dettagli sui cespiti in leasing al 31 dicembre 2019, il cui diritto d'uso è stato iscritto nell'attivo patrimoniale in applicazione del nuovo IFRS 16 - Leases. Non sono stati capitalizzati oneri finanziari sulle immobilizzazioni materiali.
Nel corso dell'esercizio 2019 sono state operate svalutazioni per complessivi 308 migliaia di euro, riferite principalmente alle spese sostenute per impianti (52 migliaia di euro) e fabbricati (255 migliaia di euro) finalizzate alla predisposizione dello stabilimento di Lainate destinato inizialmente ad accogliere le nuove linee di produzione per la laccatura dei film plastici. Successive valutazioni tecnico-logistiche e di business hanno portato alla decisione di installare la nuova linea produttiva presso lo stabilimento di Roncello, ove ha sede la controllata SAES Coated Films S.p.A.
Le immobilizzazioni immateriali, al netto degli ammortamenti, ammontano a 408 migliaia di euro al 31 dicembre 2019, con una riduzione di 190 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018.
Si riportano le movimentazioni intervenute:
| (importi in migliaia di euro) Valore netto |
Costi di ricerca e sviluppo |
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere |
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
Altre | Immobilizzazioni in corso ed acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| dell'ingegno | ||||||
| Saldi al 31.12.2017 Acquisizioni |
0 0 |
62 6 |
281 377 |
52 0 |
0 6 |
395 389 |
| Alienazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Riclassificazioni | 0 | 52 | 0 | (52) | 0 | 0 |
| Ammortamenti | 0 | (51) | (135) | 0 | 0 | (186) |
| Svalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Saldi al 31.12.2018 Acquisizioni |
0 0 |
69 6 |
523 36 |
0 0 |
6 7 |
598 49 |
| Alienazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Riclassificazioni | 0 | 6 | 0 | 0 | -6 | 0 |
| Ammortamenti | 0 | (40) | (199) | 0 | 0 | (239) |
| Svalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Saldi al 31.12.2019 | 0 | 41 | 360 | 0 | 7 | 408 |
| Saldi al 31.12.2017 Costo |
183 | 2.075 | 5.541 | 62 | 0 | 7.861 |
| Fondo ammortamento | (183) | (2.013) | (5.260) | (10) | 0 | (7.466) |
| Valore netto | 0 | 62 | 281 | 52 | 0 | 395 |
| Saldi al 31.12.2018 Costo |
183 | 2.133 | 5.918 | 10 | 6 | 8.250 |
| Fondo ammortamento | (183) | (2.064) | (5.395) | (10) | 0 | (7.652) |
| Valore netto | 0 | 69 | 523 | 0 | 6 | 598 |
| Saldi al 31.12.2019 | ||||||
| 183 (183) |
2.145 (2.104) |
5.953 (5.593) |
10 (10) |
7 0 |
8.298 (7.890) |
|
| Costo Fondo ammortamento |
Non sono stati capitalizzati oneri finanziari sulle immobilizzazioni immateriali. Nessuna svalutazione è stata effettuata nel corso dell'esercizio 2019.
Tutte le attività immateriali sono a vita utile definita e sono sistematicamente ammortizzate.
Le attività per diritto d'uso, derivanti da contratti di locazione, noleggio o utilizzo di beni di terzi, sono state rilevate separatamente e, all'1 gennaio 2019, data di prima applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 - Leases, ammontano a 984 migliaia di euro.
Per ulteriori dettagli sulla prima applicazione del principio, si rimanda a quanto già descritto nella Nota n. 2 "Principi contabili".
| Totale | ||
|---|---|---|
| - | - | - |
| 279 | 321 | 984 |
| 279 | 321 | 984 |
| - | 463 | 485 |
| - | (7) | (7) |
| - | - | - |
| (169) | (230) | (514) |
| 546 | 948 | |
| 110 | ||
| 279 | 321 | 984 |
| - | - | - |
| 279 | 321 | 984 |
| 279 (169) |
773 (227) |
1.459 (511) |
| Impianti e macchinari | Autoveicoli |
La prima applicazione del principio ha riguardato principalmente la categoria dei fabbricati per un valore di 385 migliaia di euro, relativi al diritto d'uso sull'ufficio di rappresentanza in locazione da parte della Società (181 migliaia di euro) e sugli gli uffici commerciali della branch giapponese (197 migliaia di euro) e della branch a Taiwan (7 migliaia di euro).
Si precisa che nel novembre del 2019 è stato estinto anticipatamente un contratto relativo al noleggio di una autovettura, il cui diritto d'uso era stato iscritto per un valore pari a 10 migliaia di euro e che al momento della estinzione del contratto risultava ammortizzato per 3 migliaia di euro.
La categoria "Impianti e macchinari" è quasi esclusivamente riconducibile ai contratti sottoscritti dalla Società per l'utilizzo di attrezzature informatiche di terzi (server, memorie, componenti di rete e stampanti).
Analogamente, la categoria "Autoveicoli" si riferisce ai contratti di noleggio del parco auto aziendale della Società (321 migliaia di euro).
Relativamente alle movimentazioni intervenute nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2019, i nuovi contratti stipulati nell'anno, che ricadono nel perimetro di applicazione del principio contabile IFRS 16, fanno riferimento al parco auto aziendale della Società e ad un contratto di locazione dell'ufficio commerciale della stabile organizzazione taiwanese. Per quanto riguarda gli autoveicoli, si evidenzia come l'effetto della estinzione anticipate di alcuni contratti di noleggio sia rilevato alla voce "Estinzione anticipata di contratti di leasing" della tabella.
Gli ammortamenti del periodo sono stati pari a 511 migliaia di euro.
Alla chiusura dell'esercizio le Partecipazioni immobilizzate ammontano a 118.756 migliaia di euro. Il valore delle partecipazioni, valutate al costo eventualmente rettificato in caso di impairment, iscritte in bilancio al 31 dicembre 2019 è riportato nella tabella seguente:
| (importi in migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Riclassifica | ||||||
| Partecipazioni | Chiusura 31.12.2018 |
Incrementi | per attività discontinue |
Svalutazioni | Decrementi | Chiusura 31.12.2019 |
| Imprese controllate dirette: | ||||||
| SAES Getters International Luxembourg S.A. | 38.679 | 0 | 0 | 0 | 0 | 38.679 |
| SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. | 6.904 | 0 | 0 | 0 | 0 | 6.904 |
| SAES Getters Export Corp. | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 |
| Memry GmbH in liquidazione | 440 | 0 | 0 | 0 | 0 | 440 |
| 6.986 | 5.000 | 0 | 0 | 0 | 11.985 | |
| SAES Coated Films S.p.A. | ||||||
| E.T.C. S.r.l. in liquidazione | 889 | 0 | 0 | 0 | 0 | 889 |
| SAES Nitinol S.r.l. | 0 | 727 | 0 | (727) | 0 | 0 |
| SAES Getters/U.S.A., Inc. | 28.059 | 0 | 0 | 0 | 0 | 28.059 |
| SAES Investments S.A. | 40.000 | 0 | 0 | 0 | (10.000) | 30.000 |
| Imprese controllate indirette: | ||||||
| SAES Getters Korea Corporation | 184 | 0 | 0 | 0 | 0 | 184 |
| Totale imprese controllate | 122.142 | 5.727 | 0 | (727) | (10.000) | 117.142 |
| Imprese a controllo congiunto: | ||||||
| SAES Rial Vacuum Srl | 1.614 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.614 |
| Totale imprese a controllo congiunto Totale imprese collegate |
1.614 0 |
0 0 |
0 0 |
0 0 |
0 0 |
1.614 0 |
Come ricordato nelle Informazioni sulla gestione (paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2019"), a seguito della perdita registrata nell'esercizio 2018 dalla controllata SAES Coated Films S.p.A. e della conseguente deliberazione, avvenuta in data 4 aprile 2019, di costituire una riserva disponibile a copertura di eventuali perdite future, la Società ha provveduto al versamento di complessivi 5 milioni di euro in conto capitale in favore della sua controllata. Tale versamento è avvenuto in due tranche, in data 19 aprile 2019 per 3 milioni di euro e in data 21 giugno 2019 per 2 milioni di euro e costituisce la ragione dell'incremento di valore della partecipazione indicato in tabella.
In data 13 novembre 2019 è stata deliberate la riduzione di capitale di SAES Investments S.A. per 10 milioni di euro al fine di proporzionare il valore del patrimonio netto della società lussemburghese al valore degli attivi finanziari gestiti dalla società. Tale delibera ha portato alla riduzione del valore della partecipazione da 40 milioni di euro a 30 milioni di euro. Si precisa come la riduzione di capitale della controllata lussemburghese non abbia dato origine ad un incasso di liquidità da parte della Società, poiché tale valore è andato ad incrementare il finanziamento concesso dalla Società alla sua controllata.
In data 13 marzo 2019 la Società ha deliberato la totale rinuncia ai crediti finanziari che la stessa vantava a fine esercizio 2018 nei confronti di SAES Nitinol S.r.l. per un importo di 8.905 migliaia di euro. Contestualmente, la Società ha deliberato un versamento aggiuntivo in conto capitale pari a 100 migliaia di euro a favore di SAES Nitinol S.r.l., volto per 65 migliaia di euro a ripianare la differenza tra la perdita complessivamente realizzata dalla controllata nell'esercizio 2018 (-8.969 migliaia di euro) e la suddetta rinuncia ai crediti finanziari (8.905 migliaia di euro) e per 35 migliaia di euro a costituire una riserva disponibile di capitale. Il versamento in conto capitale pari a 100 migliaia di euro avvenuto in data 08 aprile 2019, unitamente alla differenza tra il valore del credito finanziario oggetto di rinuncia (8.905 migliaia di euro) e il valore del fondo svalutazione crediti finanziari che eccede il valore della partecipazione svalutata a fine esercizio 2018 (8.278 migliaia di euro), costituisce l'incremento del valore della partecipazione iscritta nell'attivo.
Ai sensi dell'articolo 2427 del Codice Civile punto n. 5 vengono fornite le seguenti informazioni:
| Patrimonio Netto | Risultato d'esercizio | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede | Valuta | Capitale sociale | complessivo Ammontare |
Ammontare pro - quota (A) |
complessivo Ammontare |
Ammontare pro - quota |
Quota di possesso % | Valore di carico (B) |
Differenza (B) - (A) |
| SAES Getters/U.S.A., Inc. | Colorado Springs , CO (USA) |
U.S.\$. Migliaia di euro |
33.000.000 29.375 |
39.925.490 35.540 |
39.925.490 35.540 |
4.994.041 4.461 |
4.994.041 4.461 |
100 | 28.059 | (7.481) |
| SAES Getters International Luxembourg S.A. |
Lussemburgo | Euro Migliaia di euro |
34.791.813 34.792 |
34.082 | 30.674 | (3.497) | (3.147) | 90 | 38.679 | 8.005 |
| SAES Investments S.A. | Lussemburgo | Euro Migliaia di euro |
30.000.000 30.000 |
33.652 | 33.652 | 3.902 | 3.902 | 100 | 30.000 | (3.652) |
| SAES Getters Korea Corporation | Seul | Migliaia di won | 524.895 | 744.963 | 279.212 | (358.291) | (134.287) | |||
| Corporation SAES Getters Nanjing Co. Ltd |
(Corea del Sud) Nanchino |
Migliaia di euro Renmimbi |
405 69.121.618 |
575 109.441.046 |
215 109.441.046 |
(274) 10.533.776 |
(103) 10.533.776 |
37 | 184 | (32) |
| SAES Getters Export Corp. | (Rep.Pop.Cinese) Delaware, DE |
Migliaia di euro U.S.\$. |
8.839 2.500 |
13.994 4.328.469 |
13.994 4.328.469 |
1.362 4.095.354 |
1.362 4.095.354 |
100 | 6.904 | (7.090) |
| Memry GmbH in liquidazione | (USA) Weil am Rhein |
Migliaia di euro Euro |
2 330.000 |
3.853 | 3.853 | 3.658 | 3.658 | 100 | 2 | (3.851) |
| E.T.C. S.r.l. in liquidazione | (Germany) Lainate (MI) |
Migliaia di euro Euro |
330 75.000 |
376 | 376 | (81) | (81) | 100 | 440 | 65 |
| SAES Nitinol S.r.l. | Lainate (MI) | Migliaia di euro Euro |
75 10.000 |
2.648 | 2.648 | 1.970 | 1.970 | 100 | 889 | (1.759) |
| SAES Coated Films SpA | Roncello (MB) | Migliaia di euro Euro |
10 50.000 |
(770) | (770) | (815) | (815) | 100 | 0 | 770 |
| SAES Rial Vacuum S.r.l. | Parma (PR) | Migliaia di euro Euro |
50 200.000 |
2.064 | 2.064 | (2.893) | (2.893) | 100 | 11.985 | 9.921 |
| Totale | Migliaia di euro | 200 | 920 126.934 |
451 122.697 |
403 8.196 |
197 8.512 |
49 | 1.614 118.756 |
1.163 (3.941) |
|
| Situazione iniziale | Movimenti dell'esercizio | Situazione Finale | ||||||||
| Denominazione | Costo originario Rivalutazioni |
Allin. sec.il met. P.N. Ripristino di valore Svalutazioni |
Saldo al 31.12.18 | Incorporazioni per fusione Acq. Sottoscr.Conferim. Alienazioni / Estinzioni |
Rimborso di Capitale Rivalutazioni |
Allin. sec.il met. P.N. Ripristino di valore Svalutazioni |
Costo originario Rivalutazioni |
Svalutazioni | Allin. sec.il met. P.N. Ripristino di valore |
Saldo al 31.12.19 |
| Denominazione | Costo originario | Rivalutazioni | Svalutazioni | Ripristino di valore | Allin. sec.il met. P.N. | Saldo al 31.12.18 | Acq. Sottoscr.Conferim. | Incorporazioni per fusione | Alienazioni / Estinzioni | Rimborso di Capitale | Rivalutazioni | Svalutazioni | Allin. sec.il met. P.N. Ripristino di valore |
Costo originario | Rivalutazioni | Svalutazioni | Ripristino di valore | Allin. sec.il met. P.N. | Saldo al 31.12.19 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Imprese controllate | |||||||||||||||||||
| SAES Getters USA, Inc. | (52) | 52 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 0 |
0 | 0 | (52) | 52 0 |
0 | 0 | 0 | |
| SAES Getters International Luxembourg S.A. | 38.679 | 0 | 0 | 0 | 0 | 38.679 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 0 |
0 | 0 38.679 |
0 0 |
0 | 0 | 38.679 | ||
| SAES Getters Korea Corporation | 184 | 0 | 0 | 0 | 0 | 184 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 0 |
0 | 0 | 184 | 0 0 |
0 | 0 | 184 | |
| SAES Getters Nanjiing Co. Ltd | 11.797 | 0 | 4.893 | 0 | 0 | 6.904 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 0 |
0 | 0 11.797 |
0 4.893 |
0 | 0 | 6.904 | ||
| SAES Getters Export Corp. | 2 0 |
0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 0 |
0 | 0 | 2 | 0 0 |
0 | 0 | 2 | ||
| Memry GmbH in liquidazione | 4.495 | 0 | 4.055 | 0 | 0 | 440 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 0 |
0 | 0 | 4.495 | 0 4.055 |
0 | 0 | 440 | |
| Saes Coated Films SpA | 8.265 | 0 | 1.735 | 456 | 0 | 6.986 | 5.000 | 0 | 0 | 0 | 0 0 |
0 | 0 13.265 |
0 1.735 |
456 | 0 | 11.985 | ||
| E.T.C. S.r.l. in liquidazione | 6.541 | 0 | 6.052 | 400 | 0 | 889 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 0 |
0 | 0 | 6.541 | 0 6.052 |
400 | 0 | 889 | |
| SAES Nitinol S.r.l. | 661 | 0 | 691 | 30 | 0 | 0 | 717 | 0 | 0 | 0 | 0 727 |
10 | 0 | 1.378 | 0 1.418 |
40 | 0 | 0 | |
| SAES Getters/U.S.A, Inc. | 28.059 | 0 | 0 | 0 | 0 | 28.059 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 0 |
0 | 0 28.059 |
0 0 |
0 | 0 | 28.059 | ||
| SAES Investments S.A. | 40.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 40.000 | 0 | 0 | 0 10.000 |
0 0 |
0 | 0 30.000 |
0 0 |
0 | 0 | 30.000 | |||
| Imprese a controllo congiunto: | |||||||||||||||||||
| SAES Rial Vacuum Srl | 1.614 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.614 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 0 |
0 | 0 | 1.614 | 0 0 |
0 | 0 | 1.614 | |
| Altre imprese | 0 | 0 | |||||||||||||||||
| Conai - Consorzio Nazionale Imballaggi Totale |
0 140.245 |
0 52 |
0 17.426 |
0 886 |
0 0 |
0 123.756 |
0 5.717 |
0 0 |
0 0 |
0 10.000 |
0 0 0 727 |
0 10 |
0 0 135.961 |
0 | 0 0 52 18.153 |
0 896 |
0 0 |
0 118.756 |
In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, si è operata una verifica (Impairment Test), effettuata sulla base dei più recenti piani elaborati dal top management per il periodo 2020- 2022 ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 13 febbraio 2020, volta a determinare che le partecipazioni fossero iscritte in bilancio al 31 dicembre 2019 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile.
La Società valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esistano gli elementi che un'attività possa aver subito una riduzione durevole di valore. Se esistono i presupposti, l'entità deve stimare il valore recuperabile dell'attività.
Con riferimento a quanto sopra, nel valutare l'esistenza di un'indicazione che le partecipazioni in oggetto possano aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate le indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne alla Società. In particolare, potenziali indicatori di impairment sono stati identificati nella presenza di risultati negativi della partecipata e di una differenza tra il valore di carico della partecipazione e la corrispondente quota di patrimonio netto.
Con riferimento alla partecipazione detenuta nella società SAES Getters International S.A., non si sono riscontrati elementi tali da portare ad un impairment, nonostante il valore di carico della partecipazione sia superiore alla corrispondente quota di patrimonio netto, essendo i redditi provenienti dalle partecipate ritenuti sufficienti a garantire la necessità di non effettuare alcun impairment.
Con riferimento alla partecipazione detenuta nella società SAES Nitinol S.r.l., si è provveduto a effettuare una svalutazione di 727 migliaia di euro, equivalente al valore della partecipazione ricostituita tramite rinuncia al credito finanziario deliberata da SAES Getters S.p.A. in data 13 marzo 2019, incrementata di ulteriori 100 migliaia di euro (di cui 65 migliaia di euro volti a ripianare la differenza tra la perdita complessivamente realizzata dalla controllata nell'esercizio 2018 di 8.969 migliaia di euro e la rinuncia ai crediti finanziari parte di SAES Getters S.p.A. di 8.905 migliaia di euro e 35 migliaia di euro destinati a costituire una riserva disponibile di capitale). Si segnala, inoltre, che sono stati accantonati a fondo rischi 770 migliaia di euro, a copertura del patrimonio netto negativo della controllata SAES Nitinol S.r.l al 31 dicembre 2019.
Si è invece provveduto, in accordo con il principio "IAS 36 - Impairment of assets", ad una verifica del valore recuperabile delle rimanenti partecipazioni che presentavano un valore di carico maggiore rispetto alla quota di patrimonio netto di competenza, in particolare di quelle detenute in SAES Coated Films S.p.A. e SAES Rial Vacuum S.r.l.
Il valore recuperabile delle partecipazioni è stato determinato identificando l'equity value delle suddette società attraverso i flussi di cassa previsti dai rispettivi piani aziendali. Tali flussi di cassa sono stati stimati dal management in coerenza con le ipotesi dei piani pluriennali, approvate per ciascun business e per le relative partecipazioni dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 13 febbraio 2020, delle previsioni di medio termine elaborate dalla Direzione e di un terminal value.
Le medesime ipotesi riflettono le migliori stime effettuabili dal management in merito all'operatività aziendale, ai profili di produzione, al contesto di mercato e all'evoluzione del quadro regolatorio e legislativo. Il valore terminale è stimato ipotizzando prudenzialmente un tasso di crescita pari a zero (g-rate), e un orizzonte temporale ritenuto rappresentativo della durata stimata specifica per i vari business.
Le proiezioni dei flussi di cassa si basano più in particolare sulle seguenti variabili chiave:
trend dei prezzi e della marginalità;
costo del venduto (inclusivo del costo dei materiali) per famiglia di prodotto;
La crescita attesa delle vendite è basata sulle previsioni del management, mentre la marginalità e i costi operativi dei vari business sono stati stimati sulla base delle serie storiche, corrette in base ai risultati attesi e sulla base delle dinamiche attese dei prezzi di mercato. Il valore degli investimenti e il capitale di funzionamento sono stati determinati in funzione di diversi fattori, quali i livelli di crescita futuri previsti e il piano di sviluppo dei prodotti. Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato.
I flussi di cassa risultanti, calcolati al netto dell'imposizione fiscale, sono stati poi attualizzati ad un tasso rappresentativo del costo medio ponderato del capitale investito nel complesso aziendale oggetto di valutazione (Weighted Average Cost of Capital, WACC) pari al 6,4%, anch'esso calcolato al netto della componente fiscale, per le tre partecipazioni oggetto del test.
Di seguito si riportano le risultanze delle verifiche effettuate:
basandosi sul piano triennale 2020-2022 approvato dal Consiglio di Amministrazione della medesima società in data 28 ottobre 2019, e utilizzando un WACC pari al 6,4%, uniformato a quello di Gruppo. Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, si è tenuto conto di un valore terminale per riflettere il valore residuo che la società dovrebbe generare oltre il triennio coperto dai piani; tale valore è stato stimato ipotizzando prudenzialmente un tasso di crescita (g-rate) pari a zero e un orizzonte temporale pari a 12 anni stimati dopo il triennio previsto dal piano (orizzonte temporale coerente con quello utilizzato per il business Solutions for Vacuum Systems). Dall'analisi condotta non è emersa alcuna potenziale perdita di valore dell'attività. È stata inoltre condotta un'analisi di sensitività, andando ad aumentare il tasso di attualizzazione fino a 1 punto percentuale in più del valore di riferimento; anche in questo caso non è emersa alcuna criticità di importo materiale.
La stima del valore recuperabile ha richiesto discrezionalità e uso di stime da parte del management. La Società non può pertanto assicurare che non si verificheranno perdite di valore in periodi futuri. Infatti, diversi fattori, legati anche all'evoluzione del contesto di mercato e della domanda, potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli asset nei periodi futuri. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dalla Società. In particolare, relativamente all'epidemia Covid-19, si segnala come i piani utilizzati ai fini di impairment test non includano gli effetti derivanti dalla diffusione a livello internazionale del virus, in quanto derivanti da eventi successivi alla chiusura dell'esercizio. I potenziali effetti di questo fenomeno sulle stime dei flussi di cassa futuri non sono infatti al momento determinabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nei prossimi mesi, anche ai fini dell'individuazione di eventuali perdite di valore delle partecipazioni.
La voce "Titoli in portafoglio" al 31 dicembre 2019 ammonta a 30.884 migliaia di euro, che si confronta con un valore pari a zero al 31 dicembre dell'anno precedente.
L'incremento è imputabile alle disponibilità liquide investite nella costruzione di un portafoglio con profilo di investimento conservativo e avente caratteristiche di elevata flessibilità e liquidabilità, al fine di poter prontamente far fronte a eventuali esigenze future della Società.
A tal fine, nel primo trimestre 2019, la Società ha investito liquidità per 30.000 migliaia di Euro in credit linked certificates, con scadenza prevista a cinque anni e rappresentati da strumenti finanziari legati all'andamento di obbligazioni e titoli di debito sottostanti emessi da primari istituti finanziari italiani. Il valore di tali strumenti finanziari al 31 dicembre 2019 è pari a 30.884 migliaia di euro (valutazione a fair value positiva per 884 migliaia di euro). Tali attività finanziarie sono classificate tra le attività non correnti, essendo le stesse oggetto di garanzia per il finanziamento di medio-lungo termine ottenuto dalla Società a copertura dell'esborso per l'acquisto delle azioni ordinarie nell'ambito dell'OPA parziale volontaria.
In merito alla valorizzazione a fair value dei titoli in portafoglio al 31 dicembre 2019, si evidenzia come il fair value, determinato da una terza parte indipendente, coincida con i prezzi di mercato alla data di bilancio per tutti i titoli quotati in un mercato attivo (Livello 1 della fair value hierarchy) e, laddove non ci sia un mercato attivo, il fair value sia stato determinato utilizzando modelli e tecniche valutative prevalenti sul mercato o facendo riferimento a prezzi di titoli quotati comparabili (Livello 2 della fair value hierarchy).
| 18. ATTIVITA' FISCALI DIFFERITE | ||||
|---|---|---|---|---|
| Tale voce, al 31 dicembre 2019, evidenzia un saldo a credito pari a 1.916 migliaia di euro, contro 1.343 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 e si riferisce al saldo netto delle imposte differite relative a differenze temporanee tra il valore attribuito alle attività e alle passività secondo criteri civilistici e il valore attribuito alle stesse ai fini fiscali. Alla luce delle evidenze derivanti dai piani pluriennali elaborati dal management, la Società ha prudenzialmente ritenuto di non ripristinare le imposte differite attive svalutate nell'esercizio 2017. Si riporta la composizione delle imposte differite attive e passive iscritte nello stato patrimoniale rispettivamente al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018, secondo la natura delle differenze che hanno |
||||
| generato gli effetti fiscali differiti: (importi in migliaia di euro) |
Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | ||
| Differenze | Effetto | Differenze | Effetto | |
| temporanee | fiscale | |||
| temporanee | fiscale | |||
| Imposte differite passive : | ||||
| - plusvalenze da cessione | 0 | 0 | 0 | 0 |
| - effetto IAS 19 TFR | (455) | (109) | (459) | (110) |
| - rivalutazione immobilizzazioni (fair value) | (1.810) | (434) | (1.998) | (480) |
| Imposte differite attive: | ||||
| - perdite pregresse (NOLs) | 0 | 0 | 0 | 0 |
| - ammortamenti | 386 | 93 | (71) | (17) |
| - svalutazioni immobilizzazioni | 654 | 157 | 950 | 228 |
| - obsolescenza magazzino | 1.242 | 298 | 1.301 | 312 |
| - effetto IAS 19 | 333 | 80 | 561 | 135 |
| - costi deducibili per cassa | 6.891 | 1.654 | 4.926 | 1.182 |
| - accantonamenti a fondi rischi | 275 | 65 | 344 | 82 |
| - fair value phantom shares - altre |
413 66 |
98 15 |
70 (21) |
17 (6) |
La voce "Altre attività a lungo termine" ammonta al 31 dicembre 2019 a 69,4 migliaia di euro, in linea con i 68,8 migliaia di euro al 31 dicembre 2018. La voce è composta dai depositi cauzionali versati dalla Società nell'ambito della propria gestione operativa.
| ATTIVITA' CORRENTI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 20. RIMANENZE FINALI | ||||||
| Le rimanenze finali al 31 dicembre 2019 ammontano a 8.637 migliaia di euro, registrando un aumento di 1.095 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, dovuto principalmente all'incremento delle giacenze di semilavorati e prodotti finiti del comparto delle leghe a memoria di forma SMA per applicazioni industriali e del comparto dei dispositivi elettronici presso la sede di Avezzano. |
||||||
| (importi in migliaia di euro) | Variazione | |||||
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | totale | ||||
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 2.998 | 2.928 | 70 | |||
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 2.610 | 2.248 | 362 | |||
| Prodotti finiti e merci | 3.030 | 2.366 | 664 | |||
| Totale | 8.637 | 7.542 | 1.095 | |||
| I valori delle rimanenze sono esposti al netto del fondo obsolescenza accantonato per adeguarli al loro presumibile valore di realizzazione desumibile dall'andamento di mercato. |
||||||
| Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza: (importi in migliaia di euro) Materie prime, sussidiarie e di consumo |
31.12.2018 960 |
Accantonamento | 95 | Rilascio a conto economico |
(146) | 909 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati Prodotti finiti e merci |
255 86 |
59 61 |
(71) (55) |
242 91 |
| semilavorati e prodotti finiti del comparto delle leghe a memoria di forma SMA per applicazioni industriali e del comparto dei dispositivi elettronici presso la sede di Avezzano. |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | |||||||
| totale | |||||||
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 2.998 | 2.928 | 70 | ||||
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 2.248 2.610 |
362 | |||||
| Prodotti finiti e merci | 3.030 | 2.366 | 664 | ||||
| (importi in migliaia di euro) | I valori delle rimanenze sono esposti al netto del fondo obsolescenza accantonato per adeguarli al loro presumibile valore di realizzazione desumibile dall'andamento di mercato. Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza: |
||||||
| 31.12.2018 | Accantonamento | Rilascio a conto economico |
Utilizzo | 31.12.2019 | |||
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 960 | 95 | (146) | 909 | |||
| Prodotti finiti e merci | Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 255 86 |
59 61 |
(71) (55) |
242 91 |
||
| Totale | 1.301 | 214 | - | (272) | 1.242 |
| La colonna "accantonamento" include la svalutazione di semilavorati e prodotti finiti caratterizzati da lenta rotazione di magazzino oppure non più utilizzati nel processo produttivo. La colonna "utilizzo" è invece rappresentativa del valore dei materiali smaltiti o venduti, svalutati negli esercizi precedenti. 21. CREDITI COMMERCIALI I crediti commerciali al 31 dicembre 2019 ammontano a 9.841 migliaia di euro, in diminuzione di 2.283 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. Nella tabella successiva sono riportate la composizione e la movimentazione della voce in oggetto: (importi in migliaia di euro) |
|---|
| Fondo Valore lordo Valore netto Valore netto Variazione svalutazione 31.12.2019 31.12.2019 31.12.2018 totale 31.12.2019 |
| Crediti vs clienti 6.388 (160) 6.228 6.589 (361) |
| Crediti vs Società controllate e collegate 3.387 0 3.387 5.141 (1.754) |
| Crediti vs Società a controllo congiunto 225 0 225 393 (168) |
| Crediti commerciali 10.000 (160) 9.841 12.123 (2.283) |
I crediti verso clienti, tutti esigibili entro dodici mesi, derivano da normali operazioni di vendita. I crediti commerciali sono infruttiferi e hanno generalmente scadenza compresa tra 60 e 90 giorni.
I crediti verso clienti includono una rettifica, del valore pari a 476 migliaia di euro, per note di credito da emettere, dovuta al ricalcolo del prezzo di vendita per l'anno 2019 di alcuni prodotti, i cui volumi di vendita a consuntivo si sono rivelati superiori a quelli preventivati.
L'analisi condotta sui crediti commerciali per valutare la corrispondenza tra il loro valore contabile e quello di presumibile realizzo, ha evidenziato una criticità riguardo al cliente Statebourne (Cryogenic) LTD. con sede nel Regno Unito, che ad aprile 2019 ha dichiarato lo stato di insolvenza. Pertanto il credito totale vantato dalla Società verso il cliente, pari a 4,5 migliaia di euro, è stato completamente svalutato ed il suo valore accantonato in apposito fondo del passivo. Si segnala che per tale credito la Società non ha ritenuto economica l'insinuazione nel passivo.
Si evidenzia inoltre che, in applicazione dell'IFRS 9, la Società ha provveduto, in continuità con quanto accaduto nel precedente esercizio, ad effettuare una stima delle perdite su crediti sulla base del modello dell'expected credit losses. Utilizzando l'approccio semplificato che prevede la stima della perdita attesa lungo tutta la vita del credito al momento dell'iscrizione iniziale e nelle valutazioni successive, la Società ha determinato l'inesigibilità media attesa dei crediti commerciali, basata su indicatori storici e geografici di tutti i crediti in essere, prendendo ad esame anche i crediti caratterizzati da elementi di rischio peculiari sui quali sono state effettuate valutazioni specifiche. Italia UE + altri Giappone Altri Asia Altri Paesi Totale
| Società verso il cliente, pari a 4,5 migliaia di euro, è stato completamente svalutato ed il suo valore accantonato | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| in apposito fondo del passivo. Si segnala che per tale credito la Società non ha ritenuto economica | |||||||
| l'insinuazione nel passivo. | |||||||
| Si evidenzia inoltre che, in applicazione dell'IFRS 9, la Società ha provveduto, in continuità con quanto accaduto nel precedente esercizio, ad effettuare una stima delle perdite su crediti sulla base del modello |
|||||||
| dell'expected credit losses. Utilizzando l'approccio semplificato che prevede la stima della perdita attesa lungo | |||||||
| tutta la vita del credito al momento dell'iscrizione iniziale e nelle valutazioni successive, la Società ha | |||||||
| determinato l'inesigibilità media attesa dei crediti commerciali, basata su indicatori storici e geografici di tutti | |||||||
| i crediti in essere, prendendo ad esame anche i crediti caratterizzati da elementi di rischio peculiari sui quali | |||||||
| sono state effettuate valutazioni specifiche. | |||||||
| Sulla base di tale stima, è stato definito il rilascio di parte della svalutazione generica stanziata nel precedente esercizio, relativamente ai crediti commerciali non ancora scaduti alla data del presente bilancio, pari a 5 |
|||||||
| migliaia di euro, anch'esso incluso, in sua riduzione, nel fondo svalutazione crediti a fine esercizio. | |||||||
| Si fornisce di seguito un dettaglio dei valori al 31 dicembre 2019 suddiviso per area geografica: | |||||||
| (importi in migliaia di euro) | |||||||
| Italia | UE + altri | Nord | Giappone | Altri Asia | Altri Paesi | Totale | |
| Paesi Europa | America | valore | |||||
| Vs. clienti | 223 1.822 |
757 | 333 | 2.402 | 691 | 6.228 | |
| Vs. controllate | 140 0 |
2.380 | 0 | 867 | 0 | 3.387 | |
| Vs. a controllo congiunto | 27 69 |
130 | 0 | 0 | 0 | 225 | |
| Totale crediti | 390 1.891 |
3.267 | 333 | 3.269 | 691 | 9.841 | |
| Si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti: | |||||||
| (importi in migliaia di euro) | 2019 | 2018 | |||||
| Saldo iniziale | (160) | 0 | |||||
| Accantonamento a conto economico | 0 | (160) | |||||
| Utilizzo fondo | 0 | 0 | |||||
| Storno importi non utilizzati | 0 | 0 | |||||
| Saldo finale | (160) | (160) | |||||
| Si precisa che la voce "Accantonamento a conto economico" presenta saldo netto pari a zero a causa della | |||||||
| compensazione dell'accantonamento per svalutazione della specifica posizione creditori sopra citata con il | |||||||
| rilascio di parte della svalutazione generica contabilizzato in conformità a quanto previsto dall'IFRS 9, di pari | |||||||
| (importi in migliaia di euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | (160) | 0 |
| Accantonamento a conto economico | O | (160) |
| Utilizzo fondo | 0 | O |
| Storno importi non utilizzati | () | |
| Saldo finale | (160) | (160) |
Si precisa che la voce "Accantonamento a conto economico" presenta saldo netto pari a zero a causa della compensazione dell'accantonamento per svalutazione della specifica posizione creditori sopra citata con il rilascio di parte della svalutazione generica contabilizzato in conformità a quanto previsto dall'IFRS 9, di pari valore assoluto.
Si riporta di seguito la composizione dei crediti commerciali tra quota a scadere e scaduta al 31 dicembre 2019, confrontata con l'anno precedente:
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | A scadere | < 30 giorni | 30 - 60 giorni | Scaduti ma non svalutati 60 - 90 giorni |
90 - 180 giorni | > 180 giorni | |||
| 2019 | 9.841 | 8.026 | 1.032 | 618 | 87 | 58 | 20 |
I crediti finanziari classificati nelle attività correnti si riferiscono prevalentemente a crediti di cash pooling e a finanziamenti verso le controllate per un valore pari a 141.482 migliaia di euro al 31 dicembre 2019, in diminuzione di 19.722 migliaia di euro rispetto all'esercizio 2018.
Il decremento è dovuto al rimborso di 30 milioni di euro del finanziamento concesso alla SAES Investments S.A. con contratto sottoscritto in data 12 novembre 2018 e del valore complessivo di 160 milioni di euro, finalizzato all'acquisto dei credit linked certificates, con scadenza prevista a cinque anni e rappresentati da strumenti finanziari legati all'andamento di obbligazioni e titoli di debito sottostanti emessi da primari istituti finanziari italiani, solo parzialmente compensato dall'incremento del valore del finanziamento, pari a 10 milioni di euro, originatosi dalla riduzione del capitale della SAES Investments S.A., senza che ve ne sia stato rimborso. Si ricorda come i credit linked certificates siano oggetto di garanzia per il finanziamento di mediolungo termine ottenuto dalla Società a copertura dell'esborso per l'acquisto delle azioni ordinarie nell'ambito dell'OPA parziale volontaria.
Si precisa che la voce "crediti finanziari parti correlate" iscritta tra le attività non correnti, si riferisce principalmente ai crediti vantati dalla Società nei confronti della sua controllata SAES Coated Films S.p.A. Si ricorda che la Società si è impegnata nei confronti della SAES Coated Films S.p.A. a fornire le risorse finanziarie necessarie per lo svolgimento delle ordinarie operazioni aziendali di business e per garantirne la continuità aziendale.
La voce include altresì un finanziamento fruttifero del valore pari a 50 migliaia di euro concesso dalla Società a favore della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l.
La quota il cui rimborso da parte della joint venture è atteso entro un anno è classificata nelle attività correnti (1 migliaio di euro, pari agli interessi maturati e non ancora incassati al 31 dicembre 2019), mentre la quota residua è stata contabilizzata fra le attività non correnti (49 migliaia di euro, pari alla quota capitale).
La parte non corrente della voce "Crediti per consolidato fiscale" rappresenta il saldo del credito verso S.G.G. Holding S.p.A. relativo all'istanza di rimborso dell'eccedenza di Ires versata dalla società, ora incorporata, SAES Advanced Technologies S.p.A. in esercizi precedenti, presentata da S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante del consolidato fiscale nazionale in essere fino al 31 dicembre 2014 ed interrotto con effetto dal 1° gennaio 2015 a seguito della diminuzione della partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. nelle controllate al di sotto della soglia del 50%.
La parte corrente della voce "Crediti per consolidato fiscale" accoglie il credito per l'Ires dell'esercizio che trova capienza nel consolidato fiscale con SAES Getters S.p.A. in qualità di consolidante, al lordo del corrispondente debito della Società nei confronti della controllata SAES Coated Films S.p.A.
Il saldo al 31 dicembre 2019, pari a 522 migliaia di euro, rappresenta, per 300 migliaia di euro, il maggior credito Ires 2018 risultante dalle scritture di aggiustamento effettuate nel 2019 con conseguente iscrizione di un provento di pari importo, e per 222 miglia di euro, il credito lordo vantato per l'esercizio 2019 dalla Società nei confronti delle controllate SAES Nitinol S.r.l. e E.T.C. S.r.l. e corrispondente alla remunerazione della perdita fiscale ceduta al consolidato fiscale nazionale, in base agli accordi sottoscritti tra le Società partecipanti al consolidato stesso.
Sono inclusi in questa voce i crediti correnti verso terzi di natura non commerciale, unitamente ai ratei e risconti attivi. Nella tabella successiva il dettaglio della composizione:
| (importi in migliaia di euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 | Variazione totale |
|---|---|---|---|
| Crediti IVA | 692 | 788 | (96) |
| Altri crediti verso l'Erario | 982 | 804 | 178 |
| Crediti verso istituti previdenziali | 32 | 3 | 29 |
| Altri Totale crediti diversi |
64 1.770 |
121 1.716 |
(57) 54 |
| Risconti attivi | 782 | 910 | (128) |
I "Crediti IVA" sono prevalentemente costituiti, per 691 migliaia di euro (487 migliaia di euro nel 2018), dal credito IVA originato nell'esercizio 2019. Concorrono alla composizione del saldo anche 1,4 migliaia di euro per IVA versata a stato comunitario per il recupero della quale non verrà presentata istanza di rimborso all'Agenzia delle Entrate.
Il decremento della voce "Crediti IVA" rispetto al precedente esercizio è principalmente imputabile ad un maggior utilizzo della facoltà, prevista per gli esportatori abituali, di acquistare beni e servizi in sospensione di imposta entro i limiti del plafond disponibile, che ha consentito la compensazione dell'intero valore dell'IVA a credito risultante dalla dichiarazione annuale IVA 2019 relativa all'anno 2018, evitandone la richiesta a rimborso.
La voce "Altri Crediti verso l'Erario" include i crediti d'imposta per acconti sulle imposte sul reddito (pari a 233 migliaia di euro), i crediti verso l'Erario italiano per ritenute d'acconto su dividendi (215 migliaia di euro), royalty (462 migliaia di euro) e interessi bancari (44 migliaia di euro) e i crediti verso l'Erario giapponese per acconti d'imposta della branch Japan Technical Services (28 migliaia di euro).
La voce "Crediti verso istituti previdenziali" si riferisce prevalentemente crediti verso l'INPS, in particolare relativi alla posizione dell'unità locale di Avezzano.
Si segnala che la voce "Altri" è costituita, per un ammontare pari a 64 migliaia di euro, da un credito per contributi pubblici riferiti ad un progetto di tipo europeo.
La voce "Risconti Attivi", del valore pari a 782 migliaia di euro, in diminuzione rispetto allo scorso esercizio, accoglie la quota parte di costo rinviata a uno o più esercizi successivi ed è rappresentata da spese di mantenimento brevetti per 385 migliaia di euro, spese per assicurazioni per 91 migliaia di euro e spese per servizi Cloud IT per buona parte del residuo valore.
Si precisa che non esistono crediti di durata residua superiore a cinque anni.
La "Legge 4 agosto 2017, n. 124 - articolo 1, commi 125-129 - Adempimento degli obblighi di trasparenza e di pubblicità" ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, una serie di obblighi di pubblicità e di trasparenza a carico di soggetti che intrattengono rapporti economici con la Pubblica Amministrazione. Alla luce dei più recenti orientamenti, si ritiene che non rientrino nell'ambito dell'obbligo di pubblicazione:
• le misure generali fruibili da tutte le imprese rientranti nella struttura generale del sistema di riferimento definito dallo Stato (ad esempio: ACE);
• i vantaggi economici selettivi, ricevuti in applicazione di un regime di aiuti, accessibili a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni, sulla base di criteri generali predeterminati (ad esempio: contributi su progetti di ricerca e sviluppo ed agevolazioni fiscali);
• le risorse pubbliche riconducibili a soggetti pubblici di altri Stati (europei o extra europei) e alle istituzioni europee;
• i contributi per la formazione ricevuti da fondi interprofessionali in quanto fondi aventi forma associativa e natura giuridica di enti di diritto privato, che sono finanziati con i contributi versati dalle stesse imprese.
Stante quanto precede, dall'analisi effettuata è emerso che la Società nel corso del 2019, analogamente al precedente esercizio, non ha incassato erogazioni pubbliche rientranti nell'ambito di applicazione della legge n. 124/2017 (articolo 1, commi 125-129) e successive modificazioni
| 25. DISPONIBILITA' LIQUIDE E POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | |||
|---|---|---|---|
| La seguente tabella mostra la composizione delle disponibilità liquide detenute dalla Società al 31 dicembre 2019, denominate principalmente in euro: |
Variazione | ||
| (importi in migliaia di euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 | totale |
| Depositi Bancari | 16.986 | 40.493 | (23.507) |
| Denaro e Valori in cassa | 2 5 |
3 |
Si precisa come la voce "Depositi bancari" sia esposta al netto della svalutazione, pari a - 28 migliaia di euro, determinata in applicazione dell'IFRS 9. In particolare, le perdite attese (expected losses) sono state calcolate sulla base di una percentuale di default associata a ciascun istituto di credito presso cui sono depositate le disponibilità liquide, ottenuta sulla base del rating di ciascuna banca. Rispetto al 31 dicembre 2018, nonostante un incremento della rischiosità associata ad alcuni istituti di credito con cui opera la Società, tale calcolo ha comportato una riduzione delle expected losses su disponibilità liquide pari a 6 migliaia di euro come conseguenza della minore liquidità detenuta dalla Società (17 milioni al 31 dicembre 2019, rispetto a 40,5 milioni al 31 dicembre 2018).
Il decremento delle disponibilità liquide è principalmente imputabile agli ulteriori 30 milioni di euro di cassa, investiti nel primo trimestre 2019 nel portafoglio titoli da parte della Società. (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 17).
Per l'analisi dettagliata delle variazioni dei flussi di cassa intervenute nel periodo si rimanda a quanto riportato nella sezione di commento al Rendiconto finanziario (Nota n. 38).
Si riporta di seguito il dettaglio delle voci componenti la posizione finanziaria netta:
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | Variazione | |
| Cassa | 5 | 2 | 3 |
| Altre disponibilità liquide | 16.986 | 40.493 | (23.507) |
| Liquidità | 16.991 | 40.495 | (23.504) |
| Crediti finanziari verso parti correlate, correnti * | 141.482 | 161.203 | (19.721) |
| Crediti finanziari correnti | 141.482 | 161.203 | (19.721) |
| Debiti verso banche, correnti | (27.009) | (27.002) | (7) |
| Quota corrente dei debiti finanziari non correnti | (5.100) | (5.080) | (20) |
| Strumenti derivati valutati al fair value | (50) | (48) | (2) |
| Altri debiti finanziari verso parti correlate, correnti * | (3.210) | (10.317) | 7.107 |
| Altri debiti finanziari verso terzi, correnti | 0 | (531) | 531 |
| Passività finanziarie correnti per contratti di leasing | (412) | 0 | (412) |
| Indebitamento finanziario corrente | (35.781) | (42.978) | 7.197 |
| Posizione finanziaria netta corrente | 122.691 | 158.720 | (36.029) |
| Crediti finanziari verso parti correlate, non correnti** | 4.208 | 49 | 4.159 |
| Titoli in portafoglio - lungo termine | 30.884 | 0 | 30.884 |
| Crediti finanziari non correnti | 35.092 | 49 | 35.043 |
| Debiti bancari, non correnti | (100.352) | (12.717) | (87.635) |
| Passività finanziarie non correnti per contratti di leasing | (539) | 0 | (539) |
| Indebitamento finanziario non corrente | (100.891) | (12.717) | (88.174) |
| Posizione finanziaria netta non corrente | (65.799) | (12.668) | (53.131) |
| 56.892 | 146.052 | (89.160) | |
| Posizione finanziaria netta | |||
| * Include debiti e crediti finanziari correnti verso le società del Gruppo e collegate | |||
| ** Include crediti finanziari non correnti verso le società del Gruppo e collegate |
Per l'andamento della posizione finanziaria netta si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
Il patrimonio netto della Società al 31 dicembre 2019 ammonta a 207.231 migliaia di euro, con un decremento di 95.812 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018, imputabile principalmente all'operazione straordinaria di acquisto azioni proprie nell'ambito dell'OPA parziale volontaria perfezionata dalla Società a fine maggio (-93.382 migliaia di euro14) e alla distribuzione dei dividendi (-16.580 migliaia di euro), parzialmente compensati dall'utile dell'esercizio (+14.416 migliaia di euro).
Il riepilogo delle variazioni avvenute è dettagliato nel prospetto delle movimentazioni del patrimonio netto.
Al 31 dicembre 2019 il capitale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 12.220 migliaia di euro ed è costituito da n. 14.671.350 azioni ordinarie, di cui 3.900 migliaia in portafoglio, e n. 7.378.619 azioni di risparmio per un totale di n. 22.049.969 azioni.
Le azioni ordinarie e di risparmio sono quotate al Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana – segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti), dedicato alle aziende di media e piccola capitalizzazione che rispondono a specifici requisiti in materia di trasparenza informativa, liquidità e Corporate Governance.
14 Tale importo include sia l'esborso della Società per l'acquisto delle azioni ordinarie (89,7 milioni di euro), sia gli oneri accessori all'acquisto (3,7 milioni di euro).
In questa voce sono comprese le somme versate dai soci in sede di sottoscrizione di nuove azioni della Società eccedenti il valore nominale delle stesse. Al 31 dicembre 2019, ammonta a 25.724 migliaia di euro ed è rimasta invariata rispetto al 31 dicembre 2018.
La voce al 31 dicembre 2019 ammonta a -93.382 migliaia di euro e si riferisce alle azioni ordinarie acquistate dalla Società nell'ambito dell'Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria parziale autorizzata dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 18 marzo 2019, facendo seguito alla proposta del Consiglio di Amministrazione del 14 febbraio 2019. In particolare, in data 31 maggio 2019 la Società ha acquisito n. 3.900.000 azioni ordinarie a un prezzo di 23 euro per azione. Tali azioni proprie rappresentano un investimento a medio e lungo termine nella Società, anche utilizzabili come garanzia per finanziamenti, in occasione di eventuali operazioni straordinarie e/o per lo sviluppo di alleanze coerenti con le linee strategiche della Società e del gruppo. Fino a quando tali opportunità di utilizzo non si presentino, la Società intende mantenere in portafoglio le azioni proprie acquistate. Azioni ordinarie in circolazione 14.671.350 (3.900.000) 10.771.350 Totale 22.049.969 0 22.049.969
Nella tabella seguente è evidenziata la composizione del capitale sociale e la riconciliazione tra il numero delle azioni in circolazione e delle azioni proprie in portafoglio al 31dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018.
| 31 dicembre 2018 |
Acquisto azioni proprie |
31 dicembre 2019 |
|
|---|---|---|---|
| Azioni di risparmio in circolazione | 7.378.619 | 7.378.619 | |
| 3.900.000 | 3.900.000 | ||
| Azioni ordinarie proprie in portafoglio | 0 | ||
| Si riporta di seguito la percentuale al 31 dicembre 2019 delle azioni proprie in portafoglio in rapporto sia alla categoria di appartenenza, sia al numero complessivo delle azioni che costituiscono il capitale sociale, secondo |
|||
| 31 Dicembre | |||
| 2019 | |||
| n. azioni proprie ordinarie | 3.900.000 | ||
| % su totale azioni ordinarie | 26,6% |
Si riporta di seguito la percentuale al 31 dicembre 2019 delle azioni proprie in portafoglio in rapporto sia alla categoria di appartenenza, sia al numero complessivo delle azioni che costituiscono il capitale sociale, secondo quanto previsto dall'articolo 2357 del Codice Civile.
| 31 Dicembre 2019 |
|---|
L'esborso per l'acquisto delle azioni è stato pari a 89,7 milioni di euro al quale si sommano oneri accessori per complessivi 3,7 milioni di euro.
Come previsto dai principi contabili internazionali, il costo complessivo (pari a 93,4 milioni di euro) per l'acquisto delle azioni proprie, inclusivo degli oneri accessori, è portato in diretta diminuzione del patrimonio netto.
Tale voce include la quota, pari a 11 migliaia di euro, allocabile a riserva di capitale dell'avanzo emergente dall'operazione di fusione per incorporazione di SAES Advanced Technologies S.p.A. in SAES Getters S.p.A.
Tale voce si riferisce alla "Riserva legale" della Società pari a 2.444 migliaia di euro al 31 dicembre 2019 e risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2018, avendo raggiunto il limite previsto dalla Legge.
Tale voce è principalmente composta dai saldi attivi di rivalutazione monetaria conseguenti all'applicazione delle Leggi n. 72 del 19/3/1983 (1.039 migliaia di euro) e n. 342 del 21/11/2000 (1.576 migliaia di euro). La riserva di rivalutazione ai sensi della legge n. 342/2000 è esposta al netto della relativa imposta sostitutiva pari a 370 migliaia di euro. Si rinvia alla tabella di seguito per maggiori dettagli.
La voce include le riserve di utili, al netto della Riserva legale e delle Riserve in sospensione di imposta, per un ammontare complessivo pari a 243.045 migliaia di euro, dettagliato come segue:
Come riportato nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che accompagna il presente Bilancio, ogni azione attribuisce il diritto ad una parte proporzionale degli utili di cui sia deliberata la distribuzione, salvi i diritti stabiliti a favore delle azioni di risparmio.
In particolare, in base a quanto previsto dall'articolo 26 dello Statuto, alle azioni di risparmio spetta un dividendo privilegiato pari al 25% del valore di parità contabile implicito; quando in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un dividendo inferiore al 25% del valore di parità contabile implicito, la differenza sarà computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi. L'utile residuo di cui l'Assemblea deliberi la distribuzione viene ripartito tra tutte le azioni in modo tale che alle azioni di risparmio spetti un dividendo complessivo maggiorato rispetto alle azioni ordinarie in misura pari al 3% del valore di parità contabile implicito. In caso di distribuzione di riserve, le azioni hanno gli stessi diritti qualunque sia la categoria cui appartengono. Riserva di rivalutazione - Legge n. 72 del 19-03-83 1.039 Riserva di rivalutazione - Legge n. 342 del 21-11-00 1.576 Altre riserve 138 Riserva Legge n. 576/75 portata a capitale sociale 419 Riserva Legge n. 72/83 portata a capitale sociale 976 Totale 4.148
| (importi in migliaia di euro) | Importo * |
|---|---|
* concorrono a formare il reddito imponibile della Società e dei soci
| Riepilogo delle utilizzazioni | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| effettuate nei tre | |||||
| Descrizione | Importo | Possibilità di utilizzazione |
Quota disponibile |
per copertura |
precedenti esercizi per altre ragioni |
| Capitale sociale | 12.220 | perdite | |||
| Riserva da sovrapprezzo delle azioni | 25.724 | a, b, c | 25.724 | 15.396 | |
| Riserva avanzo di fusione (quota capitale) | 11 | a, b, c | 11 | ||
| Riserva legale | 2.444 | b | 2.444 | ||
| Riserve in sospensione di imposta | |||||
| Riserva Legge 72/83 Riserva Legge 342/00 |
1.039 1.576 |
a, b, c a, b, c |
1.039 1.576 |
||
| Altre riserve in sospensione di imposta | 138 | a, b, c | 138 | ||
| Riserva azioni proprie in portafoglio | (93.382) | a, b, c | (93.382) | ||
| a, b, c | 241.690 | 2.979 | 16.407 | ||
| Riserve diverse e utili portati a nuovo (1) | 243.045 | ||||
| Utile (perdita) del periodo | 14.416 | a, b, c | 14.416 | 12.051 |
I debiti finanziari al 31 dicembre 2019 ammontano complessivamente a 105.451 migliaia di euro, in aumento di 87.654 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018.
L'incremento è dovuto al nuovo finanziamento di medio-lungo termine ottenuto dalla Società in data 30 maggio 2019 per un ammontare pari a 92,7 milioni di euro. Tale loan è stato erogato da Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. a garanzia dell'esatto adempimento degli obblighi dell'OPA parziale volontaria perfezionata a fine maggio e a copertura del correlato esborso per l'acquisto delle azioni ordinarie, e delle relative commissioni e spese.
Il finanziamento ha durata massima quinquennale e prevede il pagamento trimestrale di interessi al tasso fisso dell'1,2% annuo. Il rimborso è possibile in unica soluzione alla data finale, oppure è consentito in ogni momento, attraverso rimborsi volontari parziali per un importo minimo pari a 5 milioni di euro e multipli di 1 milione di euro. In caso di rimborsi anticipati, la Società dovrà corrispondere a Mediobanca, oltre all'importo oggetto di rimborso, anche l'eventuale valore markto-market – se negativo – del derivato IRS stipulato dall'ente finanziatore a copertura del rischio di fluttuazione del tasso d'interesse; in caso di mark-to-market positivo, quest'ultimo sarà riconosciuto alla Società da Mediobanca. È previsto un unico covenant finanziario (posizione finanziarie netta consolidata positiva) soggetto a verifica semestrale. Il finanziamento è garantito da pegni su asset finanziari del Gruppo, tra i quali risultano i credit linked certificates, con scadenza prevista a cinque anni e rappresentati da strumenti finanziari legati all'andamento di obbligazioni e titoli di debito sottostanti emessi da primari istituti finanziari italiani, del valore pari a 30.000 migliaia di euro nei quali la Società ha investito liquidità nel primo trimestre 2019. Il valore di tali strumenti finanziati al 31 dicembre 2019 è pari a 30.884 migliaia di euro (valutazione a fair value positiva per 884 migliaia di euro). Saldo al 31 dicembre 2018 17.797
Nel corso dell'esercizio 2019 la Società ha rimborsato quote capitali pari a 5.108 migliaia di euro, di cui si trova dettaglio e commento di seguito. La Società ha continuato a perseguire l'obiettivo di un corretto bilanciamento dell'indebitamento, con una maggiore incidenza dei finanziamenti di medio-lungo termine rispetto al debito bancario di breve periodo.
I debiti finanziari in capo alla Società sono tutti denominati in euro, per cui non si è determinato alcun effetto cambi.
La seguente tabella riporta la movimentazione dei debiti finanziari nel corso del 2019:
| finanziarie netta consolidata positiva) soggetto a verifica semestrale. Il finanziamento è garantito da pegni su asset finanziari del Gruppo, tra i quali risultano i credit linked certificates, con scadenza prevista a cinque anni e rappresentati da strumenti finanziari legati all'andamento di obbligazioni e titoli di debito sottostanti emessi da primari istituti finanziari italiani, del valore pari a 30.000 migliaia di euro nei quali la Società ha investito liquidità nel primo trimestre 2019. Il valore di tali strumenti finanziati al 31 dicembre 2019 è pari a 30.884 migliaia di euro (valutazione a fair value positiva per 884 migliaia di euro). Nel corso dell'esercizio 2019 la Società ha rimborsato quote capitali pari a 5.108 migliaia di euro, di cui si trova dettaglio e commento di seguito. La Società ha continuato a perseguire l'obiettivo di un corretto |
||
|---|---|---|
| bilanciamento dell'indebitamento, con una maggiore incidenza dei finanziamenti di medio-lungo termine | ||
| I debiti finanziari in capo alla Società sono tutti denominati in euro, per cui non si è determinato alcun effetto | ||
| La seguente tabella riporta la movimentazione dei debiti finanziari nel corso del 2019: | ||
| (importi in migliaia di euro) | ||
| Debiti finanziari | ||
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 17.797 | |
| Ammortamento costi di transazione e interessi | 827 | |
| (5.108) | ||
| Rimborso quota capitale | ||
| Pagamento interessi | (799) | |
| Accensione nuovi finanziamenti Saldo al 31 dicembre 2019 |
92.735 105.451 |
Di seguito la relativa composizione in base alla data di scadenza contrattuale del debito. Si rileva come la quota con scadenza entro un anno sia classificata nelle passività correnti alla voce "Debiti finanziari correnti".
| (importi in migliaia di euro) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 Variazione Debiti finanziari 5.100 5.080 8.087 20 Debiti finanziari correnti 5.100 5.080 8.087 20 5.120 5.100 8.070 20 2.497 5.120 6.698 (2.623) 2.497 5.120 (2.497) |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Entro 1 anno | |||||||||
| Da 1 a 2 anni | |||||||||
| Da 2 a 3 anni | |||||||||
| Da 3 a 4 anni | |||||||||
| 92.735 | Da 4 a 5 anni | 0 | 2.497 | 92.735 | |||||
| 0 0 0 |
Oltre 5 anni | ||||||||
| Debiti finanziari non correnti 100.351 12.717 22.385 87.635 |
|||||||||
| 105.451 17.797 30.472 87.654 |
Totale | ||||||||
| Il consistente incremento del debito bancario con scadenza da 4 a 5 anni è correlato al sopra citato nuovo | |||||||||
| finanziamento, sottoscritto dalla Società per la copertura dell'esborso per l'acquisto delle azioni ordinarie. Tale | |||||||||
| finanziamento ha infatti durata quinquennale e rimborso previsto in un'unica soluzione alla data di scadenza. | |||||||||
| Di seguito il dettaglio dei finanziamenti che risultano sottoscritti al 31 dicembre 2019: | Descrizione | Valuta di denominazione | Valore nominale erogato | Periodicità rimborso quote capitali |
Tasso di interesse base | Tasso di interesse effettivo |
Valore al 31 dicembre 2019 |
Valore al 31 dicembre 2018 |
|
| Periodicità verifica covenant | (migliaia di euro) | (migliaia di euro) | |||||||
| economico finanziari | SAES Getters S.p.A. Intesa Sanpaolo |
EUR | 10 (milioni di euro) |
semestrale (a quote capitale costanti) con ultima scadenza |
annuale | Euribor a 6 mesi, a 1,20% |
1,18% | 7.966 | |
| maggiorato di spread pari 21 dicembre 2022 |
| finanziamento, sottoscritto dalla Società per la copertura dell'esborso per l'acquisto delle azioni ordinarie. Tale finanziamento ha infatti durata quinquennale e rimborso previsto in un'unica soluzione alla data di scadenza. |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Di seguito il dettaglio dei finanziamenti che risultano sottoscritti al 31 dicembre 2019: | ||||||||
| Descrizione | Valuta di denominazione | Valore nominale erogato | Periodicità rimborso quote capitali |
Periodicità verifica covenant economico finanziari |
Tasso di interesse base | Tasso di interesse effettivo |
Valore al 31 dicembre 2019 (migliaia di euro) |
Valore al 31 dicembre 2018 (migliaia di euro) |
| SAES Getters S.p.A. Intesa Sanpaolo |
EUR | 10 (milioni di euro) |
semestrale (a quote capitale costanti) con ultima scadenza 21 dicembre 2022 |
annuale | Euribor a 6 mesi, maggiorato di spread pari a 1,20% |
1,18% | 5.980 | 7.966 |
| SAES Getters S.p.A. Banco BPM |
EUR | 5 (milioni di euro) |
trimestrale (a quote capitale variabili) con ultima scadenza 31 dicembre 2021 |
n.a. | Euribor a 3 mesi, maggiorato di spread pari a 1% |
1,11% | 2.247 | 3.353 |
| SAES Getters S.p.A. Unicredit loan |
EUR | 10 (milioni di euro) |
trimestrale con ultima scadenza 31 marzo 2022 |
semestrale | Euribor a 3 mesi, maggiorato di spread pari a 1% |
0,90% | 4.489 | 6.478 |
Ad eccezione del finanziamento sottoscritto con Banco BPM, tutti i finanziamenti a favore della Società sono soggetti al rispetto di covenant calcolati su valori economico-finanziari di Gruppo. In particolare, i finanziamenti concessi da Unicredit e da Mediobanca sono soggetti a verifica semestrale dei covenant (al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni esercizio), mentre per quello erogato da Banca Intesa Sanpaolo le clausole di garanzia sono verificate solo annualmente (al 31 dicembre).
Come meglio evidenziato nelle tabelle che seguono, alla data del 31 dicembre 2019 tutti i covenant risultano essere rispettati.
| loan Intesa Sanpaolo (*) | loan Unicredit (**) |
loan Mediobanca (***) |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| Covenant | Valore al | Valore al | Valore al | ||
| Patrimonio netto | k euro | > 94.000 | 31-dic-19 n.a. |
31-dic-19 252.530 |
31-dic-19 n.a. |
| Posizione finanziaria netta | k euro | > 0 | n.a. | n.a. | 119.952 |
| (Posizione finanziaria netta) | |||||
| % | < 1,0 | 0,06 | (0,47) | n.a. | |
| Patrimonio netto | |||||
| (Posizione finanziaria netta) | |||||
| EBITDA (§) | % | < 2,25 | 0,42 | (3,44) | n.a. |
| EBITDA (§) | |||||
| Oneri finanziari (§§) | % | > 5,0 | 24,37 | n.a. | n.a. |
| (*) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo le attività finanziarie immobilizzate, i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati e le | |||||
| passività finanziarie per contratti di leasing in applicazione dell'IFRS 16. (**) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti finanziari verso parti correlate, i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati e le |
|||||
| passività finanziarie per contratti di leasing in applicazione dell'IFRS 16. (***) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo tutti i crediti (debiti) non assimilabili a cassa, disponibilità liquide e attività finanziarie prontamente liquidabili |
|||||
| (sono pertanto esclusi al 31 dicembre 2019 i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati e le passività finanziarie per contratti di leasing in | |||||
| applicazione dell'IFRS 16). (§) EBITDA calcolato senza applicazione dell'IFRS 16. (§§) Oneri finanziari al netto degli interessi su passività finanziarie da lease |
| Sanpaolo. L'operazione straordinaria è stata tempestivamente comunicata agli istituti di credito, che hanno espresso il loro preventivo consenso e hanno deciso di non avvalersi della facoltà di risolvere i contratti di finanziamento, a fronte del pagamento di waiver fee pari a 14 migliaia di euro. Sulla base dei piani futuri si ritiene che il Gruppo sarà in grado di rispettare i covenant sopra esposti anche nei prossimi esercizi. 28. PASSIVITA' FINANZIARIE PER CONTRATTI DI LEASING Al 31 dicembre 2019 la voce "Passività finanziarie per contratti di leasing", pari complessivamente a 951 |
|---|
| migliaia di euro, riflette l'obbligazione per il pagamento dei canoni di leasing e corrisponde al valore attuale dei canoni futuri. |
| Si rileva come la quota con scadenza entro un anno sia classificata nelle passività correnti. |
| (importi in migliaia di euro) |
| 31 Dicembre 31 Dicembre Variazione 2019 2018 |
| Passività finanziarie per contratti di leasing - correnti 412 0 412 |
| Passività finanziarie per contratti di leasing - non correnti 539 0 539 |
| Totale passività finanziarie per contratti di leasing 951 0 951 |
La variazione rispetto alla fine dello scorso esercizio è imputabile all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 - Leases. Circa gli effetti di prima applicazione del nuovo principio si rinvia alla Nota n.15 In particolare, si segnala come al 31 dicembre 2018 la Società non avesse debiti derivanti dalla stipula di contratti di leasing finanziario.
Di seguito la composizione della voce in base alla data di scadenza contrattuale del debito finanziario
| 31 dicembre |
|---|
| 2019 |
| 412 |
| 412 |
| 305 139 |
| 77 |
| 18 |
| 0 |
| 539 |
| 951 |
| Si segnala che l'incremental borrowing rate (IBR) medio ponderato applicato alle passività finanziarie iscritte |
| Totale passività finanziarie per contratti di leasing | 951 | |||
|---|---|---|---|---|
| Si segnala che l'incremental borrowing rate (IBR) medio ponderato applicato alle passività finanziarie iscritte al 31 dicembre 2019 è risultato pari a 1,5%. |
||||
| 29. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO E ALTRI BENEFICI A DIPENDENTI | ||||
| Si segnala che la voce accoglie le passività verso i dipendenti sia per piani a contribuzione definita, sia per piani a benefici definiti esistenti a fronte degli obblighi contrattuali e di legge in materia vigenti. |
||||
| La movimentazione e la composizione della voce nel corso dell'esercizio è stata la seguente: | ||||
| (importi in migliaia di euro) | ||||
| TFR | Altri benefici a dipendenti |
Totale | ||
| Saldo 31.12.18 | 4.445 | 1.568 | 6.013 | |
| Accantonamento (rilascio) a conto economico | 65 | 1.050 | 1.115 | |
| Indennità liquidate nel periodo | (472) | (20) | (492) | |
| Altri movimenti | 324 | 27 | 351 | |
| Saldo 31.12.2019 | 4.362 | 2.625 | 6.987 | |
| Gli importi riconosciuti in conto economico sono dettagliati come segue: | ||||
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione | ||
| (importi in migliaia di euro) | ||||
| Oneri finanziari | 85 | 61 | 24 | |
| Costo per le prestazioni di lavoro correnti | 1.030 | 907 | 123 | |
| Rilascio a conto economico Totale costo netto nel conto economico |
0 1.115 |
(1.000) (32) |
1.000 1.147 |
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
Nel precedente esercizio, la voce "Rilascio a conto economico" includeva lo stralcio degli accantonamenti relativi al triennio 2015-2017 per il patto di non concorrenza degli Amministratori Esecutivi, a seguito dello scadere del mandato senza che si verificassero le condizioni per la corresponsione di tale compenso. La voce includeva, inoltre, il rilascio degli stanziamenti relativi al piano d'incentivazione monetaria di lungo termine
| (importi in migliaia di euro) | |
|---|---|
| di alcuni dipendenti fuoriusciti dall'organico prima che il piano giungesse a scadenza e, quindi, non aventi più | ||||
|---|---|---|---|---|
| diritto a tale incentivo. | ||||
| Si fornisce qui di seguito la suddivisione delle obbligazioni tra piani a contribuzione definita e piani a benefici | ||||
| definiti e le relative movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio: | ||||
| (importi in migliaia di euro) | ||||
| Oneri finanziari | Costo per le | (Utile)/perdita attuariale Benefici pagati |
||
| 31 dicembre 2018 | prestazioni di lavoro correnti | sull'obbligazione | ||
| Valore attuale delle obbligazioni a fronte di piani a benefici definiti | 6.013 | 85 | 1.030 | (492) 351 |
| Fair value delle attività al servizio dei piani | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Oneri non riconosciuti a fronte di prestazione di lavoro pregresse Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti |
0 6.013 |
0 85 |
0 1.030 |
0 (492) |
| Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a contribuzione definita Trattamento di fine rapporto e altri benefici |
0 6.013 |
0 85 |
0 1.030 |
0 (492) |
| La voce "Utile/perdita attuariale sull'obbligazione" fa riferimento alle differenze sulle obbligazioni per piani a benefici definiti derivanti dal calcolo attuariale, che sono immediatamente rilevate nel patrimonio netto tra gli utili a nuovo. La voce TFR accoglie la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti della Società alla cessazione del rapporto di lavoro. A seguito dell'entrata in vigore della Legge Finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, la passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti e viene pertanto valutata secondo ipotesi attuariali. La parte versata ai fondi pensione si qualifica invece come un piano a contribuzione definita e quindi non soggetta ad attualizzazione. |
|||
|---|---|---|---|
| Le obbligazioni relative ai piani a benefici definiti sono valutate annualmente da attuari indipendenti secondo il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method), applicato separatamente a ciascun piano. Si riportano di seguito le principali assunzioni economico-finanziarie utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali dei piani a benefici definiti rispettivamente al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018: |
|||
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | ||
| Durata media del collettivo oggetto di valutazione | > 10 anni | > 10 anni | |
| Tasso di sconto | 0,70% | 1,55% | |
| Incremento del costo della vita | 1,50% | 1,50% | |
| Incremento retributivo annuo atteso (*) | 3,50% | 3,50% |
Si evidenzia come, in merito alla scelta del tasso di attualizzazione, si sia considerato come indice di riferimento quello per l'Eurozona Iboxx Corporate AA, con durata coerente con la durata media finanziaria del collettivo oggetto di valutazione al 31 dicembre 2019 e del benefit oggetto di valutazione.
Con riferimento alle ipotesi demografiche, sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2004 e le tavole di inabilità/invalidità INPS.
Relativamente alle probabilità di uscita dall'attività lavorativa per cause diverse dalla morte, sono state utilizzate delle probabilità di turn-over coerenti con le precedenti valutazioni e riscontrate nelle società oggetto di valutazione su un orizzonte temporale di osservazione ritenuto rappresentativo. In particolare, è stato utilizzato un tasso medio di turnover pari al 2,00%.
La voce "Altri benefici a dipendenti" include l'accantonamento per piani di incentivazione monetaria a lungo termine, sottoscritti dai due Amministratori Esecutivi e da alcuni dipendenti della Società individuati come particolarmente rilevanti ai fini degli obiettivi di medio-lungo termine del Gruppo. I piani, che hanno durata triennale, prevedono il riconoscimento di incentivi monetari commisurati al raggiungimento di determinati obiettivi sia personali sia di Gruppo.
| quelli aziendali e conseguentemente a quelli degli azionisti. Il pagamento finale dell'incentivo di lungo termine è infatti sempre subordinato alla creazione di valore in un'ottica di medio e lungo termine, premiando il raggiungimento degli obiettivi di performance nel tempo. Le condizioni di performance sono infatti basate su indicatori pluriennali e il pagamento è sempre subordinato, oltre che al mantenimento del rapporto di lavoro dipendente con l'azienda negli anni di durata del piano, anche alla presenza di un risultato ante imposte consolidato positivo nell'anno di scadenza del piano. Tali piani rientrano nella categoria delle obbligazioni a benefici definiti e pertanto sono stati oggetto di attualizzazione. Si segnala che, al 31 dicembre 2019, i piani di incentivazione monetaria di lungo termine della Società non sono stati attualizzati, essendo i tassi di rendimento delle obbligazioni governative italiane negativi. Nella seguente tabella si riporta il dettaglio delle differenze attuariali relative all'esercizio 2019: |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | TFR | Altri piani a benefici definiti Italia |
Piani di incentivazione monetaria di lungo termine |
Totale | |||
| Differenze attuariali da: | |||||||
| Variazione nelle assunzioni finanziarie Variazione in altre assunzioni (ipotesi demografiche, ipotesi retributive, etc.) |
367 (44) |
48 (21) |
415 (65) |
||||
| (Utile)/Perdita attuariale | 324 | 27 | 0 | 351 | |||
| Relativamente ai piani a benefici definiti, si riporta nella tabella seguente l'effetto sull'obbligazione e sugli importi riconosciuti a conto economico nell'esercizio di un incremento o di un decremento di mezzo punto percentuale del tasso di attualizzazione: Effetto sull'obbligazione per piani a benefici definiti |
+0,5% (245) |
Tasso di sconto -0,5% 263 |
|||||
| Nella seguente tabella si riporta, invece, l'effetto sul debito per piani d'incentivazione monetaria triennale (sia verso i dipendenti, sia verso gli Amministratori Esecutivi) di un incremento di mezzo punto percentuale del tasso di attualizzazione. |
|||||||
| Effetto sull'obbligazione per piani d'incentivazione monetaria di lungo termine (+0,5%) | (10) | ||||||
| di cui LTIP dipendenti | (5) | ||||||
| di cui LTIP amministratori | (5) | ||||||
| Si evidenzia, di seguito, il numero del personale dipendente suddiviso per categoria: |
| Tasso di sconto | |
|---|---|
| di cui LTIP dipendenti | (5) |
|---|---|
| di cui LTIP amministratori | (5) |
| Tasso di sconto | ||||
|---|---|---|---|---|
| di cui LTIP dipendenti di cui LTIP amministratori |
||||
| Si evidenzia, di seguito, il numero del personale dipendente suddiviso per categoria: | ||||
| Dirigenti | 31/12/2019 | Media 2019 | 31/12/2018 | Media 2018 |
| 43 | 45 | 48 | 49 | |
| Quadri e impiegati Operai |
188 179 |
192 182 |
196 183 |
200 183 |
Tale dato non include il personale impiegato presso la Società con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari a 41 unità (22 unità al 31 dicembre 2018).
| 30. FONDI RISCHI ED ONERI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2019 la voce "Fondi rischi e oneri" ammonta a 3.387 migliaia di euro, in aumento di 1.739 | ||||||
| migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018. | ||||||
| La composizione e i movimenti di tali fondi rispetto all'esercizio precedente sono i seguenti: | ||||||
| (importi in migliaia di euro) | ||||||
| 31.12.2018 | Incrementi | Utilizzi | Riclassifiche | Rilasci | 31.12.2019 | |
| Bonus | 1.393 | 2.032 | (1.405) | 2.020 | ||
| Piano Phantom Shares | ||||||
| Altri fondi | 70 195 |
343 770 |
0 (11) |
413 954 |
A fine esercizio 2018 SAES Getters S.p.A. ha adottato un piano d'incentivazione basato su phantom shares, rivolto agli Amministratori Esecutivi e a taluni dirigenti strategici. Il piano ha comportato l'assegnazione gratuita ai beneficiari di un determinato numero di phantom shares che, nei termini e alle condizioni del piano, danno il diritto a ricevere l'erogazione di un incentivo in denaro, parametrato in funzione dell'incremento del prezzo di Borsa delle azioni alla data in cui si dovessero manifestare determinati eventi prestabiliti, rispetto al valore di assegnazione (determinato in euro 16, 45115 per ciascuna phantom share assegnata). Gli eventi che possono dar luogo all'erogazione dell'incentivo sono, ad esempio: cambio di controllo della Società; mancato rinnovo della carica di amministratore alla scadenza del mandato; revoca dalla carica di amministratore oppure sostanziale modifica delle relative deleghe o del ruolo senza la ricorrenza di una giusta causa; dimissioni per giusta causa; licenziamento per giustificato motivo oggettivo (per i soli Dirigenti Strategici); raggiungimento dell'età pensionabile; invalidità permanente; decesso; delisting. Il piano mira a remunerare i beneficiari in relazione alla crescita della capitalizzazione della Società, perseguendo la retention ed il miglior allineamento delle performance agli interessi degli azionisti e della Società.
Si segnala che, nel corso dell'esercizio corrente non ci sono state variazioni né nel collettivo dei beneficiari, né tantomeno nel numero di phantom shares assegnate.
La passività relativa al piano phantom shares (413 migliaia di euro al 31 dicembre 2019, da confrontarsi con 70 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) è stata valutata da un attuario indipendente seguendo l'impostazione Risk Neutral prevista dall'IFRS 2. In particolare, le assunzioni economico-finanziarie adottate al 31 dicembre 2019 per la stima del fair value delle phantom shares sono state le seguenti (invariate rispetto allo scorso esercizio):
periodo di vesting aleatorio per ciascun beneficiario, con termine massimo pari alla data presunta di pensionamento;
probabilità di morte e invalidità permanente calcolate utilizzando rispettivamente le tavole di mortalità IPS55 e il modello INPS 2010;
per tutti gli altri eventi che attribuiscono il diritto a ricevere l'incentivo, si è tenuto conto di una probabilità di accadimento annua flat del 2%;
per gli eventi che comportano la decadenza del diritto a ricevere l'incentivo, si è tenuto conto di una probabilità di accadimento annua flat pari all'1,50% (tale possibilità non è stata contemplata per gli Amministratori Esecutivi);
il tasso di dividendo atteso è stato considerato pari al 2,89% per tutta la durata del piano;
la volatilità annua del rendimento del titolo è stata stimata pari al 4,69% (sulla base della volatilità storica).
15 Pari alla media ponderata dei prezzi ufficiali delle azioni ordinarie della Società rilevati sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nei giorni di negoziazione che ricadono nei 36 (trentasei) mesi precedenti il 17 ottobre 2018, data di assegnazione delle phantom shares.
La voce "Altri fondi" si è incrementata per un valore pari a 770 migliaia di euro, corrispondente al fondo rischi su partecipazioni accantonato dalla Società a copertura del patrimonio netto negativo della controllata SAES Nitinol S.r.l. al 31 dicembre, che tiene conto del versamento in conto capitale di un valore pari a complessivi 600 migliaia di euro previsto negli esercizi 2020 e 2021 in favore della joint venture Actuator Solution GmbH. Tale svalutazione è il risultato della stima dei flussi di cassa attesi dalla joint venture di SAES Nitinol S.r.l. Actuator Solutions GmbH, i quali mostrano dei significativi elementi di rischio legati soprattutto all'innovatività dei prodotti e alla dimensione dei potenziali clienti.
Per ulteriori dettagli si rimanda allo specifico paragrafo dedicato alla joint venture nella Relazione sulla gestione.
La colonna utilizzi della voce "Altri fondi", del valore di 11 migliaia di euro, rappresenta l'utilizzo di una parte dell'accantonamento effettuato a fronte di un contenzioso in ambito giuslavoristico con un ente previdenziale, iniziato nel precedente esercizio.
Il saldo della voce "Altri fondi" conferma l'accantonamento per l'offerta transattiva di 100 migliaia di euro presentata dalla società ora incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A. al solo scopo di evitare l'insorgere di una controversia e prescindendo, quindi, da qualsiasi valutazione di merito, in risposta all'atto di citazione ricevuto a seguito dell'incidente occorso nel corso del 2016 presso lo stabilimento della società esterna che gestisce lo smaltimento dei rifiuti della medesima incorporata. Il valore accantonato rappresenta la miglior stima della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione esistente alla data di bilancio. Bonus 2.020 2.020 1.393 0 1.393 Altri fondi 645 309 954 187 8 195 Totale 2.665 722 3.387 1.580 79 1.658
Si riporta di seguito la classificazione dei Fondi tra passività correnti e non correnti, confrontato con il precedente esercizio:
(importi in migliaia di euro)
| Quota corrente |
Quota non corrente |
Totale fondi rischi e oneri al 31.12.2019 |
Quota corrente |
Quota non corrente |
Totale fondi rischi e oneri al 31.12.2018 |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Piano Phantom Shares | 413 | 413 | 0 | 70 | 70 | ||
I debiti commerciali al 31 dicembre 2019 ammontano a 10.518 migliaia di euro e presentano un incremento di 2.277 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018. Tale variazione è correlata a maggiori spese, sostenute nell'ultima parte dell'esercizio dalla Società, finalizzate all'acquisto della macchina per la laccatura dei film plastici per il business advanced packaging, ceduta alla controllata SAES Coated Films S.p.A. alle quali si sommano gli investimenti inerenti l'allestimento di nuove linee di produzione nello stabilimento di Avezzano. A queste si aggiungono gli investimenti in consulenze finalizzati alla revisione e aggiornamento del sistema informativo aziendale, oltre che in quelle legate a progetti straordinari a supporto della crescita di nuovi business. America Giappone Altri Asia Altri Paesi Totale Vs. fornitori 6.586 2.311 1.163 26 13 3 10.103 Vs. controllate 0 0 213 0 111 0 324 Vs. collegate 92 0 0 0 0 0 92
Non sono presenti debiti rappresentati da titoli di credito.
| 2.277 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018. Tale variazione è correlata a maggiori spese, sostenute nell'ultima parte dell'esercizio dalla Società, finalizzate all'acquisto della macchina per la laccatura dei film plastici per il business advanced packaging, ceduta alla controllata SAES Coated Films S.p.A. alle quali si sommano gli investimenti inerenti l'allestimento di nuove linee di produzione nello stabilimento di Avezzano. A queste si aggiungono gli investimenti in consulenze finalizzati alla revisione e aggiornamento del sistema informativo aziendale, oltre che in quelle legate a progetti straordinari a supporto della crescita di nuovi Non sono presenti debiti rappresentati da titoli di credito. I debiti verso fornitori hanno tutti scadenza entro i dodici mesi e sono tutti di natura commerciale. |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tutte le operazioni con le società del Gruppo sono concluse a condizioni di mercato. | |||||||
| Si fornisce di seguito un dettaglio dei valori al 31 dicembre 2019 suddiviso per area geografica: | |||||||
| (importi in migliaia di euro) | |||||||
| Italia | UE + altri Paesi Europa |
Nord | valore | ||||
| Vs. fornitori | 6.586 | 2.311 | 1.163 | 26 | 13 | 3 | 10.103 |
| Vs. controllate | 0 0 |
213 | 0 | 111 | 0 | 324 | |
| Vs. collegate | 92 0 |
0 | 0 | 0 | 0 | 92 | |
| Totale debiti | 6.678 | 2.311 | 1.376 | 26 | 124 | 3 | 10.518 |
| (importi in migliaia di euro) | I debiti verso fornitori sono infruttiferi e sono normalmente regolati a 60/90 giorni. La tabella che segue evidenzia le scadenze dei debiti commerciali al 31 dicembre 2019: |
||||||
| Totale | A scadere | < 30 giorni | 30 - 60 giorni | Scaduti 60 - 90 giorni |
90 - 180 giorni > 180 giorni |
||
| 2019 | 10.518 | 8.505 | 1.309 | 60 | 592 | 19 | |
| 2018 | 8.241 32. DEBITI FINANZIARI PARTI CORRELATE Al 31 dicembre 2019, i debiti finanziari verso parti correlate ammontano a 3.210 migliaia di euro, contro 10.317 |
7.367 | 271 | 347 | 25 | 36 | |
| migliaia di euro del 2018 e sono riconducibili a debiti finanziari verso società del Gruppo per effetto |
| (importi in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
Al 31 dicembre 2019, i debiti finanziari verso parti correlate ammontano a 3.210 migliaia di euro, contro 10.317 migliaia di euro del 2018 e sono riconducibili a debiti finanziari verso società del Gruppo per effetto dell'accentramento della liquidità delle società controllate tramite contratti di finanziamento oneroso e il sistema di gestione accentrata della liquidità di Gruppo (cash pooling) presso i conti bancari della Società.
Il saldo al 31 dicembre 2018 era principalmente costituito dal debito finanziario correlato alla miglior stima dell'aggiustamento contrattuale sul prezzo di cessione del business della purificazione dei gas (521 migliaia di euro). Come stabilito dal contratto siglato tra le parti, il prezzo era stato calcolato alla data del closing utilizzando valori stimati di working capital, cassa e crediti per imposte, mentre una passività finanziaria era stata contabilizzata per la differenza tra i valori stimati e i valori effettivi. Nel corso del primo semestre 2019 la Società ha liquidato tale passività finanziaria e ha calcolato un ulteriore aggiustamento positivo sul prezzo, a seguito della definizione del valore effettivo del credito fiscale delle società cedute SAES Getters USA, Inc. e SAES Pure Gas, Inc. risultante dalla dichiarazione dei redditi relativa al periodo 1 gennaio – 24 giugno 2018, presentata in aprile 2019.
| 34. DEBITI DIVERSI | |||
|---|---|---|---|
| La voce "Debiti diversi" include importi di natura non strettamente commerciale, che alla fine dell'esercizio | |||
| ammontano a 6.966 migliaia di euro, con un decremento di 2.282 migliaia di euro rispetto al 2018, e sono | |||
| dettagliati come segue: | |||
| (importi in migliaia di euro) | |||
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | Variazione totale |
|
| Debiti verso i dipendenti (ferie, retribuzioni e TFR da liquidare) | 2.224 | 3.599 | (1.375) |
| Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 1.419 | 1.742 | (323) |
| Debiti per ritenute e imposte (escluse imposte sul reddito) | 904 | 1.234 | (330) |
| Altri | 2.419 | 2.673 | (254) |
La voce "Debiti verso i dipendenti" è costituita principalmente dall'accantonamento delle ferie maturate e non godute e dalle retribuzioni del mese di dicembre 2019. Nel 2018 tale voce includeva anche le severance stanziate a fine esercizio a fronte di accordi contrattuali stipulati con alcuni dipendenti fuoriusciti a seguito della riorganizzazione aziendale attuata, la cui corresponsione è avvenuta nell'esercizio 2019.
La voce "Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale" è costituita prevalentemente dal debito verso l'INPS per contributi da versare sulle retribuzioni e include, inoltre, i debiti verso il fondo tesoreria INPS e verso i fondi pensione.
| La voce "Debiti per ritenute e imposte (escluse imposte sul reddito)" è costituita prevalentemente dal debito della Società verso l'Erario per ritenute sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e autonomi. |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Infine, la voce "Altri" risulta essere principalmente composta dai debiti della Società per i compensi sia fissi sia variabili agli Amministratori e sindaci (2.185 migliaia di euro) Il decremento rispetto allo scorso esercizio è principalmente imputabile ai minori debiti per i compensi variabili agli Amministratori Esecutivi. |
|||||||||
| Tali debiti sono infruttiferi e hanno tutti scadenza entro l'esercizio successivo. | |||||||||
| 35. STRUMENTI DERIVATI VALUTATI AL FAIR VALUE | |||||||||
| Al 31 dicembre 2019 la voce "Strumenti derivati valutati al fair value," che rappresenta il fair value dei contratti sottoscritti dalla Società allo scopo di fissare il tasso di interesse sui mutui bancari di lungo termine, nonché il fair value dei derivati impliciti inclusi nei medesimi contratti di finanziamento, mostra un saldo negativo per 50 migliaia di euro e si confronta con un saldo netto sempre negativo di 48 migliaia di euro al 31 dicembre 2018. Nella tabella successiva è esposto il riepilogo dei contratti di Interest Rate Swap e il relativo fair value al 31 dicembre 2019, comparato con quello al 31 dicembre 2018: |
Fair value | Fair value | |||||||
| Descrizione | Data di sottoscrizione | Valuta di denominazione | Valore nozionale (migliaia di euro) |
Scadenza | Tasso d'interesse | Periodicità | 31 dicembre 2019 (migliaia di euro) |
31 dicembre 2018 (migliaia di euro) |
|
| Interest Rate Floor su loan Banco BPM (Derivato implicito nel contratto di finanziamento) |
22 dicembre 2016 | EUR | 5.000 (*) | 31 dicembre 2021 | Se Euribor a 3 mesi < 0, il tasso variabile del finanziamento coincide con lo spread |
trimestrale | (4) | (8) | |
| Interest Rate Swap (IRS ) su loan Unicredit S.p.A. |
7 aprile 2017 | EUR | 10.000 (*) | 31 marzo 2022 | Tasso fisso pagato: 0,0% Tasso variabile incassato: Euribor a 3 mesi (***) |
trimestrale | (23) | (21) | |
| Interest Rate Swap (IRS ) su loan Intesa Sanpaolo S.p.A. |
19 aprile 2017 | EUR | 5.000 | 21 dicembre 2022 | Tasso fisso pagato: 0,16% Tasso variabile incassato: Euribor a 6 mesi |
semestrale | (24) | (19) | |
| Totale | (50) | (48) | |||||||
| () L'importo coincide con il nozionale del finanziamento oggetto di copertura. (**) In caso di Euribor a 3 mesi negativo, il contratto prevede un floor pari a -1,00%. |
309 | ||||||||
Nel corso del 2019 la Società non ha sottoscritto nuovi contratti di IRS (Interest Rate Swap).
La fair valuation, eseguita da una terza parte indipendente, è stata realizzata a tassi di mercato, in contesto risk neutral e mediante l'adozione di modelli di comportamento dei tassi coerenti con la best pratice normalmente adottata.
Ai fini della determinazione del fair value, le informazioni di input utilizzate sono:
Il pricing è stato corretto, in accordo con l'IFRS 13, attraverso una componente di Credit Value Adjustment (CVA, ossia la correzione relativa al rischio di default della controparte) e di Debt Value Adjustment (DVA, ossia il costo della protezione dal rischio di default della Società da parte della controparte), calcolata utilizzando il metodo del "Provision Model". In particolare, ai fini della determinazione della componente rischio di controparte nel fair value, è stato utilizzato il giudizio di rating emesso dall'agenzia di rating Moody's sull'istituto di credito emittente per il calcolo del CVA. Al fine di determinare il DVA, data l'impossibilità oggettiva di assegnazione di un giudizio di rating sul Gruppo SAES, si è prudenzialmente proceduto applicando il giudizio di rating più basso tra quelli rilevati per gli enti creditizi.
Non esistendo per tali contratti i presupposti per la contabilizzazione secondo la metodologia dell'hedge accounting, questi vengono valutati a fair value e gli utili o le perdite derivanti dalla sua valutazione sono iscritti direttamente a conto economico.
Si segnala che, nel corso del 2019, la Società non ha sottoscritto contratti di copertura rispetto all'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri originati da operazioni commerciali e finanziarie denominate in valuta differente dall'euro e nessun contratto di questo tipo era in essere al 31 dicembre 2018.
Come già evidenziato in precedenza, a fronte del contratto di finanziamento sottoscritto nel corso del primo semestre 2019 con Mediobanca, la Società, in caso di rimborsi anticipati del loan rispetto alla scadenza (17 aprile 2024), dovrà corrispondere oltre all'importo oggetto di rimborso, anche l'eventuale valore mark-tomarket negativo del derivato IRS stipulato dall'ente finanziatore a copertura del rischio di fluttuazione del tasso d'interesse; in caso di mark-to-market positivo, quest'ultimo sarà riconosciuto a SAES da Mediobanca. Nessuna attività o passività risulta contabilizzata al 31 dicembre 2019 relativamente a tale derivato implicito in quanto non si è verificata alcuna condizione che renda tale contratto certo o esigibile.
La Società stipula strumenti finanziari derivati con diverse controparti, principalmente con primari istituti finanziari, e utilizza la seguente gerarchia, per determinare e documentare il fair value degli strumenti finanziari:
Livello 1 - prezzi quotati (non rettificati) in un mercato attivo per attività o passività identiche;
Livello 2 - altre tecniche per le quali tutti gli input che hanno un effetto significativo sul fair value registrato sono osservabili, sia direttamente che indirettamente;
Livello 3 - tecniche che utilizzano input che hanno un effetto significativo sul fair value registrato che non si basano su dati di mercato osservabili.
Al 31 dicembre 2019 gli strumenti derivati detenuti dalla Società appartengono al Livello 2 della fair value hierarchy; infatti, la determinazione del fair value, effettuata da una terza parte indipendente, tiene conto di dati rilevabili sul mercato, quali le curve dei tassi d'interesse e dei tassi di cambio. Nel corso del periodo non ci sono stati trasferimenti da un livello all'altro.
Tale voce, pari a 163 migliaia di euro al 31 dicembre 2019, accoglie il debito per consolidato fiscale sorto verso la controllata SAES Coated Films S.p.A. Si rimanda alla Nota n.11 per maggiori informazioni in merito
Al 31 dicembre 2019, la totalità dei debiti verso banche, pari a 27.009 migliaia di euro (contro 27.002 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), riguarda debiti a breve termine nella forma di finanziamenti del tipo "denaro caldo", il cui tasso medio di interesse, comprensivo di spread, si attesta intorno allo 0,07%.
Lo schema di rendiconto finanziario è presentato secondo il metodo indiretto.
| Il saldo netto della liquidità assorbita nell'esercizio 2019 è stato negativo per -23.516 migliaia di euro. | ||||
|---|---|---|---|---|
| Le attività operative della Società hanno generato un flusso finanziario negativo pari a -1.479 migliaia di euro. | ||||
| I flussi finanziari assorbiti dall'attività d'investimento sono stati pari a -10.932 migliaia di euro, in particolare per effetto degli investimenti in immobilizzazioni e in titoli (si vedano a tal proposito le Nota n. 13 e 17). Tali esborsi sono stati in parte compensati dai dividendi che la Società ha incassato dalle sue controllate (18.697 migliaia di euro al netto delle ritenute subite e dal corrispettivo incassato per la cessione di una macchina per la laccatura dei film plastici alla controllata SAES Coated Films S.p.A. |
||||
| I flussi finanziari impiegati nell'esercizio in attività di finanziamento sono stati pari a -11.104 migliaia di euro, principalmente per effetto del pagamento di dividendi per 16.580 migliaia di euro. Gli esborsi relativi all'acquisto di azioni proprie (-93.382 migliaia di euro), sono stati coperti dall'accensione di un finanziamento a medio lungo termine di 92.735 migliaia di euro. Si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2019" delle Informazioni sulla gestione per i dettagli relativi all'operazione di Offerta Pubblica di Acquisto. |
||||
| Si fornisce di seguito la riconciliazione tra le disponibilità liquide nette indicate nella situazione patrimoniale finanziaria e quanto indicato nel rendiconto finanziario. |
||||
| 2019 | 2018 | |||
| Disponibilità liquide | 16.990.735 | 40.495.132 | ||
| Debiti verso banche | (27.009.315) | (27.002.402) | ||
| Disponibilità liquide nette da situazione patrimoniale-finanziaria | (10.018.580) | 13.492.730 | ||
| Svalutazione di altre attività finanziarie (in applicazione dell'IFRS 9) | 28.000 | 34.000 | ||
| Finanziamenti a breve termine | 27.003.858 | 27.002.304 | ||
| Disponibilità liquide nette da rendiconto finanziario | 17.013.278 | 40.529.034 | ||
| come segue: | 39. PASSIVITA' POTENZIALI E IMPEGNI Si evidenziano le garanzie prestate dalla Società a terzi, nonché i rischi e gli impegni nei confronti di terzi, |
|||
| (importi in migliaia di euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 | ||
| Fideiussioni a favore di società controllate | 0 | 0 | ||
| Fideiussioni a favore di terzi | 9.794 | 4.095 |
| (importi in migliaia di euro) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Fideiussioni a favore di società controllate | 0 | 0 |
| Fideiussioni a favore di terzi | 9.794 | 4.095 |
| Totale garanzie prestate | 9.794 | 4.095 |
La voce "Fideiussioni a favore di terzi" raggruppa le garanzie rilasciate dalla Società ed utilizzate nell'ambito del Gruppo, a fronte di linee di credito a breve e medio lungo termine concesse dal sistema bancario alla Società e ad alcune controllate estere, oltre che una fideiussione a favore dell'Agenzia delle Entrate per rimborsi IVA. L'incremento è dovuto alla emissione di una garanzia a favore dell'Agenzia delle Dogane di Avezzano del valore pari a 1.872 migliaia di euro e al ripristino del mandato di credito per una linea di credito della controllata SAES USA presso Banca Intesa Sanpaolo – New York.
Si ricorda infine come gli asset finanziari della Società, classificati tra le attività non correnti, pari a 30.884 migliaia di euro, siano oggetto di garanzia per il finanziamento di medio-lungo termine ottenuto a copertura dell'esborso per l'acquisto delle azioni ordinarie nell'ambito dell'OPA parziale volontaria perfezionata a fine maggio 2019 (si rinvia a quanto riportato nella Nota n. 17 e nella Nota n. 22).
| Nella seguente tabella si riportano le scadenze degli impegni per canoni di leasing operativo al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2019. | |||||
| (importi in migliaia di euro) | Entro 1 anno | Da 1 a 3 anni | Da 4 a 5 anni | Oltre 5 anni | Totale |
| Impegni per canoni di leasing operativo | 70 | 30 | 18 | - | 118 |
| Noleggio parco auto | 134 | 177 | 38 | - | |
| Affitto uffici Totale |
8 212 |
11 218 |
7 63 |
- 0 |
349 26 493 |
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| la tabella seguente fornisce una riconciliazione tra gli impegni futuri relativi ai contratti di lease al 31 dicembre 2018 e l'impatto atteso dall'adozione dell'IFRS 16 all'1 gennaio 2019. (importi in migliaia di euro) Impegni per lease operativi al 31 dicembre 2018 |
Al fine di fornire un ausilio alla comprensione degli impatti rinvenienti dalla prima applicazione del principio, | 1.470 | |
| Canoni per short term lease (esenzione) Canoni per low-value lease (esenzione) Impegni per non lease component (prestazioni di servizi) Altre variazioni (*) Passività finanziarie non attualizzate per i lease operativi all'1 gennaio 2019 |
(114) (52) (289) 0 1.015 |
||
| Effetto attualizzazione | (30) | ||
| Passività finanziarie per i lease operativi all'1 gennaio 2019 | 984 | ||
| Valore attuale passività per i lease finanziari al 31 dicembre 2018 | 0 |
Per quanto riguarda i rapporti con Parti Correlate, individuate sulla base del principio contabile internazionale IAS 24 revised e dell'articolo 2359 del Codice Civile, si segnala che nel corso dell'esercizio 2019 sono proseguiti i rapporti con le società controllate, collegate o a controllo congiunto. Con dette controparti sono state poste in essere operazioni relative all'ordinaria attività della Società. Tali rapporti sono stati prevalentemente di natura commerciale ed hanno interessato acquisti e vendite di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, impianti, beni materiali e servizi di varia natura; con alcune società del Gruppo sono in essere contratti di cash pooling e di finanziamento onerosi.
Tutti i contratti sono stati conclusi a condizioni economiche e finanziarie allineate a quelle di mercato. Si rimanda alle note della Relazione sulla Gestione per ulteriori dettagli.
Ai sensi dell'articolo 149-duodecies "Pubblicità dei corrispettivi" del Regolamento Emittenti, introdotto da Consob con delibera n.15915 del 3 maggio 2007, i compensi che la società di revisione e le entità appartenenti alla sua rete hanno percepito, distintamente, per incarichi di revisione e per la prestazione di altri servizi, indicati per tipo o categoria, sono riepilogati nella tabella che segue:
| Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi Revisore della Capogruppo SAES Getters S.p.A. 191 |
Revisore della Capogruppo SAES Getters S.p.A. 16 |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (*) Attività specifiche volte a comprendere gli effetti rinvenienti dalla prima applicazione dell'IFRS 16. | ||||||
| (importi in migliaia di euro) Tipologia di servizi Costi di revisione contabile Altri servizi di verifica (*) |
||||||
| 42. EVENTI E FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO |
Si rimanda per dettagli al paragrafo "Eventi successivi" all'interno della relazione sulla gestione.
Lainate (MI), 12 marzo 2020
per Il Consiglio di Amministrazione
Dr Ing. Massimo della Porta Presidente
Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dei bilanci delle società controllate
| Situazione patrimoniale 2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| SAES Getters | |||||
| SAES | SAES Getters Korea | International | SAES Investments | SAES Getters | |
| Getters/U.S.A., Inc. | Corporation | Luxembourg S.A. | S.A. | (Nanjing) Co., Ltd. | |
| (Dollari USA) | (Migliaia di Won) | (Migliaia di euro) | (Migliaia di euro) | (Renminbi Cinesi) | |
| Immobilizzazioni materiali nette | 2.942.867 | 3.707 | 0 | 0 | 34.920 |
| Immobilizzazioni immateriali | 23.524.008 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Altre attività non correnti | 17.264.755 | 204.473 | 34.803 | 103.793 | 31.922.092 |
| Attività correnti | 22.326.919 | 966.628 | 29 | 71.807 | 85.652.871 |
| Totale Attivo | 66.058.550 | 1.174.808 | 34.832 | 175.600 | 117.609.883 |
| Capitale sociale | 33.000.000 | 524.895 | 34.792 | 30.000 | 69.121.618 |
| Patrimonio netto | 39.925.490 | 744.963 | 34.082 | 33.652 | 109.441.046 |
| Passività non correnti | 10.497.560 | 24.356 | 12 | 950 | 0 |
| Passività correnti | 15.635.500 | 405.489 | 737 | 140.998 | 8.168.837 |
| Totale Passivo e Patrimonio Netto | 66.058.550 | 1.174.808 | 34.832 | 175.600 | 117.609.883 |
| Conto economico 2019 | |||||
| SAES Getters | |||||
| SAES | SAES Getters Korea | International | SAES Investments | SAES Getters | |
| Getters/U.S.A., Inc. | Corporation | Luxembourg S.A. | S.A. | (Nanjing) Co., Ltd. | |
| (Dollari USA) | (Migliaia di Won) | (Migliaia di euro) | (Migliaia di euro) | (Renminbi Cinesi) | |
| Ricavi netti | 19.940.141 | 1.710.381 | 0 | 0 | 48.067.260 |
| Costo del venduto | (10.539.558) | (1.325.555) | 0 | 0 | (36.436.906) |
| Utile industriale lordo | 9.400.583 | 384.826 | 0 | 0 | 11.630.354 |
| Spese di ricerca e sviluppo | (96.148) | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Spese di vendita | (2.490.399) | (194.962) | 0 | 0 | (2.556.358) |
| Spese generali e amministrative | (1.028.461) | (562.581) | (99) | (70) | (1.922.885) |
| (Dollari USA) | (Migliaia di Won) | (Migliaia di euro) | (Migliaia di euro) | (Renminbi Cinesi) | |
|---|---|---|---|---|---|
| Conto economico 2019 | |||||
| SAES Getters | |||||
| SAES | SAES Getters Korea | International | SAES Investments | SAES Getters | |
| Getters/U.S.A., Inc. | Corporation | Luxembourg S.A. | S.A. | (Nanjing) Co., Ltd. | |
| (Dollari USA) | (Migliaia di Won) | (Migliaia di euro) | (Migliaia di euro) | (Renminbi Cinesi) | |
| Ricavi netti | 19.940.141 | 1.710.381 | 0 | 0 | 48.067.260 |
| Costo del venduto | (10.539.558) | (1.325.555) | 0 | 0 | (36.436.906) |
| Utile industriale lordo | 9.400.583 | 384.826 | 0 | 0 | 11.630.354 |
| Spese di ricerca e sviluppo | (96.148) | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Spese di vendita | (2.490.399) | (194.962) | 0 | 0 | (2.556.358) |
| Spese generali e amministrative | (1.028.461) | (562.581) | (99) | (70) | (1.922.885) |
| Totale spese operative | (3.615.007) | (757.543) | (99) | (70) | (4.479.243) |
| Altri proventi (oneri) netti | (343.831) | (14.101) | 0 | 0 | (670.151) |
| (99) | (70) | 6.480.960 | |||
| Utile operativo | 5.441.745 | (386.818) | |||
| Interessi e proventi (oneri) finanziari netti | 1.544.240 | 8.746 | (3.359) | 5.468 | 7.501.137 |
| Utili (perdite) netti su cambi | (26.946) | 19.928 | 0 | 0 | 102.048 |
| Utile (perdita) prima delle imposte | 6.959.039 | (358.144) | (3.458) | 5.398 | 14.084.145 |
| Imposte sul reddito | (1.750.548) | (147) | (38) | (1.496) | (3.550.369) |
| Utile (perdita) netto da operazioni continue | 5.208.491 | (358.291) | (3.497) | 3.902 | 10.533.776 |
| Risultato da attività destinate alla vendita e | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| operazioni discontinue Utile (perdita) netto |
(214.450) 4.994.041 |
(358.291) | (3.497) | 3.902 | 10.533.776 |
| Situazione patrimoniale 2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| SAES Getters Export, Corp. |
Memry GmbH in liquidazione |
E.T.C. S.r.l. in liquidazione |
SAES Nitinol S.r.l. | SAES Coated Films S.p.A. |
|
| (Dollari USA) | (Migliaia di euro) | (Migliaia di euro) | (Migliaia di euro) | (Migliaia di euro) | |
| Immobilizzazioni materiali nette | 0 | 0 | 0 | 0 | 5.881 |
| Immobilizzazioni immateriali | 0 | 0 | 0 | 0 | 20 |
| Altre attività non correnti Attività correnti |
0 6.848.419 |
0 424 |
0 2.971 |
0 15 |
1.650 3.927 |
| Totale Attivo | 6.848.419 | 424 | 2.971 | 15 | 11.478 |
| Capitale sociale | 2.500 | 1.795 | 15.496 | 18.735 | 8.245 |
| Patrimonio netto | 4.328.469 | 376 | 2.648 | (770) | 2.064 |
| Passività non correnti | 0 | 0 | 0 | 0 | 911 |
| Passività correnti Totale Passivo e Patrimonio Netto |
2.519.950 6.848.419 |
48 424 |
323 2.971 |
785 15 |
8.503 11.478 |
| Conto economico 2019 | |||||
| SAES Getters Export, Corp. |
Memry GmbH in liquidazione |
E.T.C. S.r.l. in liquidazione |
SAES Nitinol S.r.l. | SAES Coated Films S.p.A. |
|
| (Dollari USA) | (Migliaia di euro) | (Migliaia di euro) | (Migliaia di euro) | (Migliaia di euro) | |
| Ricavi netti | 0 | 0 | 0 | 0 | 10.007 |
| Costo del venduto | 0 | 0 | 0 | 0 | (8.979) |
| Utile industriale lordo | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.028 |
| Spese di ricerca e sviluppo | 0 | 0 | (75) | 0 | (220) |
| Spese di vendita | 3.371.173 | 0 | 0 | 0 | (1.680) |
| Spese generali e amministrative | 0 | (38) | (7) | (12) | (451) |
| (Dollari USA) | (Migliaia di euro) | (Migliaia di euro) | (Migliaia di euro) | (Migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Conto economico 2019 | ||||||||
| SAES Getters Export, Corp. |
Memry GmbH in liquidazione |
E.T.C. S.r.l. in liquidazione |
SAES Nitinol S.r.l. | SAES Coated Films S.p.A. |
||||
| (Dollari USA) | (Migliaia di euro) | (Migliaia di euro) | (Migliaia di euro) | (Migliaia di euro) | ||||
| Ricavi netti | 0 | 0 | 0 | 0 | 10.007 | |||
| Costo del venduto | 0 | 0 | 0 | 0 | (8.979) | |||
| Utile industriale lordo | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.028 | |||
| Spese di ricerca e sviluppo | 0 | 0 | (75) | 0 | (220) | |||
| Spese di vendita | 3.371.173 | 0 | 0 | 0 | (1.680) | |||
| Spese generali e amministrative | 0 | (38) | (7) | (12) | (451) | |||
| Totale spese operative | 3.371.173 | (38) | (82) | (12) | (2.351) | |||
| Altri proventi (oneri) netti | 921.326 | 0 | 2.282 | (600) | (1.392) | |||
| Utile operativo | 4.292.499 | (38) | 2.201 | (612) | (2.715) | |||
| (138.339) | 1 | (9) | (53) | (57) | ||||
| (5) | 0 | 0 | ||||||
| Interessi e proventi (oneri) finanziari netti | ||||||||
| Utili (perdite) netti su cambi | 0 | 1 | ||||||
| Utile (perdita) prima delle imposte | 4.154.160 | (37) | 2.186 | (665) | (2.772) | |||
| Imposte sul reddito Utile (perdita) netto da operazioni continue |
0 4.154.160 |
(44) (81) |
(216) 1.970 |
(150) (815) |
(121) (2.893) |
|||
| Risultato da attività destinate alla vendita e operazioni discontinue |
(58.806) | 0 | 0 | 0 | 0 |
Attestazione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A.
Il sottoscritto Giulio Canale, in qualità di Vice Presidente, Amministratore Delegato e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, di SAES Getters S.p.A. attesta, tenuto anche conto di quanto previsto dall'articolo 154-bis, comma 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio, nel corso del periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2019.
3.2. La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Lainate (MI), 12 marzo 2020
Il Vice Presidente e Amministratore Delegato e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Dr Giulio Canale
Relazione della società di revisione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A.


| Procedure di | Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| revisione svolte | procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti: | |||||||
| · esame delle modalità adottate dagli Amministratori per la determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni e analisi dei metodi e delle assunzioni utilizzati per lo sviluppo dell'impairment test; · comprensione della metodologia adottata dagli Amministratori per l'effettuazione dell'impairment test ed esame della sua conformità ai principi contabili di riferimento; · comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società sul processo di effettuazione dell'impairment test; • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa attraverso l'ottenimento di informazioni dalla Direzione; • analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari ai fini di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani; • analisi circa la ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC), del tasso di crescita di lungo periodo (g-rate) e delle assunzioni per la determinazione del terminal value (TV); · verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore recuperabile della partecipazione; · verifica della corretta determinazione del valore contabile dell'attività oggetto di impairment test; |
||||||||
| · verifica dell'analisi di sensitività predisposta dalla Direzione. | ||||||||
| Abbiamo inoltre esaminato l'adeguatezza e la conformità dell'informativa fornita dalla Società sull'impairment test rispetto a quanto previsto dallo IAS 36. |

SAES®, NEXTorr®, CapaciTorr®, Coathink® , PageLid® e PageWafer® sono marchi registrati e marchi di servizio di proprietà di SAES Getters S.p.A. e/o delle sue controllate.
L'elenco completo dei marchi di proprietà del Gruppo SAES è reperibile al seguente indirizzo: www.saesgetters.com/research-innovation/intellectual-property.
SAES Getters S.p.A. Viale Italia, 77 - 20020 Lainate (MI), Italia - Tel. + 39 02 931 78 1 - Fax + 39 02 931 78 250 www.saesgetters.com
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