Management Reports • Apr 14, 2021
Management Reports
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La pandemia da coronavirus ha posto il nostro Gruppo – come tutte le organizzazioni - di fronte a nuove sfide, richiedendo capacità di resistere e di reagire immediatamente a scenari imprevedibili e in rapida evoluzione.
Nel primo semestre del 2020, con la rapida e globale diffusione dell'emergenza sanitaria, le nostre priorità hanno riguardato la tutela della salute e della sicurezza delle persone: a tal fine tutte le società del Gruppo Sabaf hanno adottato ogni misura di prevenzione utile a eliminare i rischi di contagio. Consapevole della rilevanza strategica del nostro ruolo all'interno della filiera degli elettrodomestici, abbiamo inoltre preso tutte le misure possibili per garantire la continuità delle forniture anche nel periodo in cui alcune società del Gruppo sono stato costrette a interrompere temporaneamente l'attività produttiva.
A partire dal secondo semestre l'allocazione di una quota maggiore del budget dei consumatori ai beni per la casa ha determinato un rilevante incremento della domanda finale di elettrodomestici in tutte le aree geografiche, di cui anche il Gruppo Sabaf sta beneficiando. Un così rapido rimbalzo dei consumi ci ha richiesto ancora una volta di reagire senza indugio e con la massima flessibilità: nell'ultima parte dell'anno tutti gli impianti sono stati chiamati a operare alla massima capacità produttiva.
Riteniamo complessivamente di avere manifestato la capacità di assumere tempestivamente le giuste decisioni e di azionare le leve gestionali per affrontare un periodo così straordinario. Come dettagliatamente rappresentato nei paragrafi successivi della presente relazione, il Gruppo ha concluso l'anno con risultati eccellenti, sia sotto il profilo della crescita, sia per quanto riguarda la redditività e la gestione finanziaria.
Abbiamo confermato la strategia volta a un'ulteriore espansione della presenza internazionale e realizzato tutti gli investimenti organici che erano stati pianificati per il 2020, investendo complessivamente oltre 17 milioni di euro. Per il 2021 sono stati pianificati investimenti totali in linea con quelli realizzati nel 2020.
Anche a causa alle restrizioni nella mobilità, nel 2020 non abbiamo concluso operazioni finalizzate allo sviluppo del business per linee esterne, che rimangono comunque parte integrante della nostra strategia per la crescita futura.
Dopo un temporaneo incremento del capitale circolante nel corso del secondo trimestre, determinato da alcuni ritardi negli incassi dei crediti commerciali, la situazione è andata progressivamente normalizzandosi nel corso dell'anno. Nei confronti dei fornitori, il Gruppo ha sempre continuato a fare fronte agli impegni nel pieno rispetto dei termini contrattuali stabiliti. A fine esercizio, il rapporto tra capitale circolante e ricavi è del tutto fisiologico e in linea con il dato di fine 2019.
Il Gruppo ha sostenuto maggiori costi stimati in circa 700.000 euro per dispositivi di protezione, attività di sanificazione e supporto economico una-tantum riconosciuto ai dipendenti. I contributi pubblici ottenuti non sono stati significativi.
Il Gruppo non si è avvalso delle misure per il sostegno alla liquidità a favore delle imprese italiane previste dai decreti legislativi emanati dal Governo nel corso dell'anno.

L'assemblea degli azionisti del 4 maggio 2020, in conformità con la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione, ha deliberato di destinare integralmente a riserva l'utile dell'esercizio 2019. Tale proposta era stata avanzata, in via prudenziale, tenuto conto delle incertezze del periodo che allora viveva la sua fase più critica. I rassicuranti risultati al 30 giugno 2020 e la positiva evoluzione del business nei mesi seguenti hanno consentito successivamente la distribuzione di un dividendo di 0,35 euro per azione (dividendi complessivi di circa 3,9 milioni di euro), deliberato dall'assemblea degli azionisti il 29 settembre e pagato il 14 ottobre.
Il Gruppo ha tenuto conto delle incertezze legate all'attuale situazione nell'effettuazione delle stime ai fini della redazione della presente relazione finanziaria, in particolare per quanto riguarda la recuperabilità del valore degli asset intangibili e la valutazione dei crediti e delle rimanenze. Le valutazioni effettuate non hanno determinato svalutazioni o accantonamenti incrementali significativi. Il dettaglio per ogni voce di bilancio è fornito nella Nota integrativa.
È probabile che la volatilità della domanda rimanga elevata, con la conseguente necessità di rispondere tempestivamente alla rapida evoluzione dei contesti operativi. Il Gruppo Sabaf ritiene che il proprio modello di business, orientato alla sostenibilità di lungo periodo e caratterizzato da un elevato livello di verticalizzazione della produzione e da insediamenti produttivi prossimi ai principali mercati di sbocco, sia adeguato ad affrontare le sfide future e i nuovi scenari che si prospettano.

| in migliaia di euro | 2020 | % | 2019 | % | Variazione 2020-2019 |
Variazione % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi di vendita | 184.906 | 100% | 155.923 | 100% | 28.983 | +18,6% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 37.097 | 20,1% | 27.033 | 17,3% | 10.064 | +37,2% |
| Risultato operativo (EBIT) | 20.093 | 10,9% | 11.896 | 7,6% | 8.197 | +68,9% |
| Utile ante imposte | 14.509 | 7,8% | 9.776 | 6,3% | 4.733 | +48,4% |
| Utile netto di pertinenza del Gruppo | 13.961 | 7,6% | 9.915 | 6,4% | 4.046 | +40,8% |
| Utile base per azione (euro) | 1,240 | 0,895 | 0,345 | +38,5% | ||
| Utile diluito per azione (euro) | 1,240 | 0,895 | 0,345 | +38,5% |
L'esercizio 2020 si è chiuso con ricavi superiori del 18,6% rispetto al 2019 (+8,4% a parità di area di consolidamento, considerato che C.M.I. ha contribuito ai ricavi del 2019 solo per il periodo da agosto a dicembre).
La pandemia ha determinato una fortissima volatilità dei ricavi di vendita nel corso del 2020. Dopo un avvio d'anno incoraggiante, a partire dal mese di marzo l'attività del Gruppo ha subito significativi rallentamenti, dapprima a causa della temporanea interruzione delle attività presso gli stabilimenti italiani (mediamente per 3 settimane) e successivamente per la generale riduzione dei livelli di produzione da parte dei nostri clienti. A partire dal mese di luglio si è assistito a un deciso recupero della domanda in tutti le aree geografiche, che è andato ulteriormente accelerando nell'ultima parte dell'anno quando alla favorevole intonazione del mercato si è accompagnato l'avvio di nuove forniture di bruciatori su scala globale a clienti strategici e il cross-selling tra le divisioni gas ed elettronica.
I prezzi medi di vendita del 2020 sono stati inferiori dell'1,8% rispetto al 2019, effetto parzialmente controbilanciato da una riduzione dei prezzi medi di acquisto delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone).
I maggiori volumi di attività nella seconda parte dell'anno e la favorevole evoluzione del mix delle vendite hanno sostenuto la redditività: l'EBITDA è stato di 37,1 milioni di euro (20,1% del fatturato), in crescita del 37,2% rispetto ai 27 milioni di euro dell'anno precedente (17,3% del fatturato) e l'EBIT ha raggiunto i 20,1 milioni di euro (10,9% del fatturato) con un incremento del 68,9% rispetto agli 11,9 milioni di euro del 2019. Il risultato netto dell'esercizio 2020 è stato pari a 14 milioni di euro, superiore del 40,8% rispetto ai 9,9 milioni di euro del 2019.

| 2020 | % | 2019 | % | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Componenti gas | 129.834 | 70,2% | 122.205 | 78,4% | +6,2% |
| Cerniere | 41.326 | 22,3% | 23.774 | 15,2% | +73,8% |
| Componenti elettronici | 13.746 | 7,4% | 9.944 | 6,4% | +38,2% |
| Totale | 184.906 | 100% | 155.923 | 100% | +18,6% |
La suddivisione per linea di prodotto dei ricavi di vendita è dettagliata dalla tabella seguente:
Di particolare rilievo è l'incremento delle vendite di componenti elettronici, che sta beneficiando del cross-selling con i prodotti tradizionali del portafoglio del Gruppo e del forte impulso allo sviluppo di nuovi componenti.
Il contributo derivante dall'acquisizione di C.M.I. ha determinato un forte incremento delle vendite di cerniere, a parità di area l'incremento delle vendite di cerniere è stato del 7,3%.
Per quanto riguarda la ripartizione geografica dei ricavi, essa è stata la seguente:
| 2020 | % | 2019 | % | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 35.260 | 19,1% | 31.161 | 20,0% | +13,2% |
| Europa Occidentale | 11.103 | 6,0% | 12.277 | 7,9% | -9,6% |
| Europa Orientale | 68.061 | 36,8% | 55.059 | 35,3% | +23,6% |
| Medio Oriente e Africa | 12.040 | 6,5% | 7.050 | 4,5% | +70,8% |
| Asia e Oceania | 8.103 | 4,4% | 9.198 | 5,9% | -11,9% |
| Sud America | 27.639 | 14,9% | 23.451 | 15,0% | +17,9% |
| Nord America e Messico | 22.700 | 12,3% | 17.727 | 11,4% | +28,1% |
| Totale | 184.906 | 100% | 155.923 | 100% | +18,6% |
L'incidenza del costo del lavoro si è ridotta dal 23,8% delle vendite del 2019 al 23,6% del 2020.
L'incidenza degli oneri finanziari netti sul fatturato rimane contenuta, pari allo 0,5% del fatturato, invariata rispetto al 2019. Nell'esercizio il Gruppo ha iscritto a conto economico differenze cambio negative per 4,8 milioni di euro, principalmente a seguito delle fluttuazioni dei tassi di cambio con la lira turca (1,4 milioni di euro di differenze cambio negative erano state contabilizzate nel 2019).
Nel 2020 il Gruppo ha contabilizzato imposte sul reddito positive per 0,1 milioni di euro. I principali impatti sul tax rate sono dettagliatamente illustrati nella Nota 32 del bilancio consolidato.

La situazione patrimoniale del Gruppo, riclassificata in base a criteri finanziari, si presenta come segue1:
| in migliaia di euro | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| Attività non correnti | 131.543 | 138.506 |
| Attività a breve2 | 108.246 | 88.189 |
| Passività a breve3 | (56.017) | (38.496) |
| Capitale circolante 4 |
52.229 | 49.693 |
| Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite | (9.643) | (11.966) |
| Capitale investito netto | 174.129 | 176.233 |
| Posizione finanziaria netta a breve termine | (24.169) | (3.698) |
| Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine |
(32.153) | (51.430) |
| Indebitamento finanziario netto | (56.322) | (55.128) |
| Patrimonio netto | 117.807 | 121.105 |
I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:
| in migliaia di euro | 2020 | 2019 |
|---|---|---|
| Liquidità iniziale | 18.687 | 13.426 |
| Cash flow operativo Flusso monetario dagli investimenti |
25.067 (17.296) |
40.932 (12.014) |
| Free cash flow | 7.771 | 28.918 |
| Flusso monetario dall'attività finanziaria Acquisizioni |
(8.133) (3.063) |
(13.347) (10.792) |
| Differenze cambio di traduzione | (1.944) | 482 |
| Flusso monetario del periodo | (5.369) | 5.261 |
| Liquidità finale | 13.318 | 18.687 |
Nel corso del 2020 il Gruppo ha generato un free cash flow di 7,8 milioni di euro (28,9 milioni di euro nel 2019). I maggiori livelli di attività della seconda parte dell'anno hanno determinato un incremento del capitale circolante, che al 31 dicembre 2020 è di 52,2 milioni di euro,
1 L'indebitamento finanziario netto e la liquidità nelle tabelle che seguono sono definiti in conformità alla posizione finanziaria netta dettagliata nella Nota 22 del bilancio consolidato, come richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006
2 Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri Crediti correnti
3 Somma di Debiti commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti
4 Differenza tra Attività a breve e Passività a breve

rispetto ai 49,7 milioni di euro di fine 2019: la sua incidenza sul fatturato, peraltro, si è ridotta al 28,2% rispetto al 28,7% pro-forma del 2019.
Nel 2020 il Gruppo Sabaf ha effettuato investimenti organici per 17,3 milioni di euro: i principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati all'industrializzazione di nuovi prodotti, destinati ad aumentare significativamente le quote con alcuni clienti strategici. Sono sistematici gli investimenti di mantenimento e sostituzione per tenere costantemente aggiornato e in efficienza l'apparato produttivo.
Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha pagato dividendi per 3,9 milioni di euro e acquistato azioni proprie per 2,1 milioni di euro.
Al 31 dicembre 2020 l'indebitamento finanziario netto è pari a 56,3 milioni di euro, contro i 55,1 milioni di euro del 31 dicembre 2019. La variazione dell'indebitamento finanziario netto avvenuta nel corso dell'esercizio è sintetizzata nella tabella seguente:
| Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 | (55.128) |
|---|---|
| Free cash flow | 7.771 |
| Dividendi pagati | (3.924) |
| Acquisto di azioni proprie | (2.073) |
| Adeguamento del fair value delle passività finanziarie | |
| per opzioni put sulle quote di minoranza | 456 |
| Passività finanziaria IFRS 16 – nuovi contratti stipulati nel 2020 | (1.706) |
| Hedge accounting strumenti finanziari derivati su valute | 247 |
| Differenze cambio di traduzione e altre variazioni | (1.965) |
| Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 | (56.322) |
Al 31 dicembre 2020 il patrimonio netto ammonta a 117,8 milioni di euro; il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari a 0,48 contro lo 0,46 del 2019.
Indicatori economico finanziari
| 2020 | 2019 | |||
|---|---|---|---|---|
| pro-forma 1 |
pro-forma1 | |||
| Variazione del fatturato | +18,6% | +8,4% | +3,5% | -8,9% |
| Redditività del capitale investito (EBIT/capitale investito) |
11,5% | 6,8% | 7,1% | |
| Indebitamento netto/EBITDA | 1,52 | 2,04 | 1,86 | |
| Indebitamento netto/Mezzi propri | 48% | 46% | ||
| Capitalizzazione di mercato al 31 dicembre /patrimonio netto |
1,49 | 1,28 |
Rimandiamo alla parte introduttiva del Rapporto Annuale per un esame dettagliato degli altri indicatori di performance (KPI).
1 La variazione del fatturato pro-forma è calcolata a parità di area di consolidamento. La redditività del capitale investito e il rapporto indebitamento netto /EBITDA pro-forma sono calcolati considerando, per le società acquisite ed entrate nel perimetro di consolidamento in corso d'anno, l'EBIT e l'EBITDA dell'intero esercizio.

La pandemia da coronavirus, che così profondamente ha segnato il mondo nel 2020, ha posto tutte le organizzazioni di fronte a nuove sfide. Il Gruppo Sabaf ritiene che, nell'attuale scenario, sono emersi o hanno assunto maggiore rilevanza i seguenti rischi:
Il Gruppo ha tempestivamente messo a punto numerose azioni di contrasto e di mitigazione che hanno consentito di minimizzare gli impatti sul business. Tutti i presidi continuano a essere attivati, così come è costante il monitoraggio di qualsiasi elemento che possa modificare i fattori di rischio collegati all'evoluzione della pandemia e ai suoi effetti diretti e indiretti sulle attività aziendali.
Nell'ambito del periodico processo di risk assessment, il Gruppo ha inoltre identificato e valutato i seguenti rischi principali:
Rischi derivanti dal contesto esterno in cui Sabaf opera, che potrebbero impattare negativamente sulla sostenibilità economico-finanziaria del business nel medio-lungo termine. I rischi più rilevanti che rientrano in questa categoria sono connessi alle condizioni generali dell'economia, all'andamento della domanda e alla concorrenza di prodotto.
Rischi strategici che potrebbero impattare negativamente sulle performance di medio termine di Sabaf, tra cui, ad esempio, i rischi connessi alla scarsa redditività di alcune linee di prodotto e la perdita di opportunità di business sul mercato cinese.
Rischi di subire perdite derivanti da inadeguatezza o disfunzione di processi, risorse umane e sistemi informativi. In tale categoria rientrano i rischi di natura finanziaria (es. perdite derivanti dalla volatilità del prezzo delle materie prime e dalle oscillazioni dei tassi di cambio), i rischi connessi ai processi produttivi (es. responsabilità di prodotto, livello di saturazione della capacità produttiva), i rischi organizzativi (es. perdita e/o difficile reperibilità di competenze chiave) e i rischi di Information Technology.

Rischi connessi alle responsabilità contrattuali di Sabaf e alla compliance rispetto alle normative applicabili al Gruppo, tra cui: il D.Lgs. 231/2001, la L. 262/2005, la normativa HSE, la regolamentazione applicabile alle società quotate, la normativa fiscale, la normativa giuslavoristica, le normative inerenti al commercio internazionale e la normativa in materia di proprietà intellettuale.
Per i principali rischi, sono fornite di seguito le descrizioni analitiche e le relative azioni di risk management in essere.
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata da vari fattori connessi all'andamento del settore, tra cui:
Per fronteggiare tale situazione, il Gruppo punta a mantenere invariata e, ove possibile, rafforzare la propria posizione di leadership attraverso:
Il Gruppo risulta esposto ai rischi connessi all'instabilità (politica, economica, fiscale, normativa) di alcuni Paesi emergenti in cui produce o vende. Eventuali situazioni di embargo o di particolare instabilità politico/economica, ovvero mutamenti nei sistemi normativi e/o giudiziari locali, ovvero l'imposizione di nuove tariffe doganali o imposte potrebbero incidere negativamente su una quota del fatturato di Gruppo e sulla relativa marginalità.
Per mitigare i fattori di rischio sopra citati, Sabaf ha adottato le seguenti misure:
• diversificazione degli investimenti a livello internazionale, definendo diverse priorità strategiche che considerano, oltre alle opportunità di business, anche i diversi profili di rischio associati;

Di particolare rilievo è la presenza di Sabaf in Turchia, Paese che rappresenta il principale polo di produzione di elettrodomestici a livello europeo: negli anni, l'industria locale ha attratto ingenti investimenti esteri e favorito la crescita di importanti produttori. In tale contesto, Sabaf ha creato nel 2012 uno stabilimento produttivo in Turchia che realizza oggi il 10% della produzione totale di Gruppo. Nel corso del 2018, inoltre, il Gruppo ha acquisito il 100% di Okida Elektronik, leader in Turchia nella progettazione, produzione e vendita di schede elettroniche di controllo per elettrodomestici. La Turchia rappresenta circa il 15% della produzione e il 23% delle vendite totali del Gruppo. Le tensioni socio-politiche in Turchia degli ultimi anni non hanno avuto effetto sulle attività produttive del Gruppo Sabaf, che sono proseguite nella totale ordinarietà. In considerazione della rilevanza strategica di tale Paese, il management ha valutato i rischi che potrebbero derivare dalle eventuali difficoltà/impossibilità di operare in Turchia e previsto azioni di mitigazione di tale rischio.
Il Gruppo Sabaf è attivo principalmente nella produzione di componenti per la cottura a gas (rubinetti e bruciatori); pertanto esiste il rischio di non valutare correttamente le minacce e le opportunità derivanti dalla concorrenza di prodotti alternativi (quali ad esempio l'induzione), con la conseguenza di non sfruttare adeguatamente eventuali opportunità di mercato e/o risentire di impatti negativi sulla marginalità e sul fatturato.
Negli ultimi anni, il Gruppo ha effettuato operazioni strategiche volte a ridurre la dipendenza del proprio business dal settore della cottura a gas, concludendo rilevanti acquisizioni di aziende operanti in settori contigui (Okida, C.M.I.).
Inoltre, il Gruppo sta analizzando l'opportunità di ingresso nel mercato dei piani cottura a induzione, verificandone la fattibilità tecnica e commerciale.
Infine, prosegue lo sviluppo di nuovi componenti per la cottura a gas in grado di soddisfare le esigenze che portano alcuni consumatori a preferire l'induzione (fattori estetici, praticità e facilità di pulizia, integrazione tecnologica con componenti elettronici).
Con una produzione di oltre 20 milioni di piani cottura all'anno, la Cina rappresenta uno dei più importanti mercati al mondo. Dopo molti anni di sola presenza commerciale, nel 2015 Sabaf ha avviato una piccola unità produttiva, che ancora non garantisce un adeguato ritorno economico.
Il Gruppo sta rivedendo la strategia di approccio al mercato cinese e intende:
• implementare a breve un piano adeguato a sfruttare le opportunità di crescita offerte dal mercato locale;

Il Gruppo Sabaf è esposto a una serie di rischi di natura finanziaria, riconducibili a:
Per approfondimenti in merito ai rischi di natura finanziaria e alle relative modalità di gestione, si rinvia alla Nota 36 del bilancio consolidato in tema di informativa rilevate ai fini dell'IFRS 7.
I progetti di ricerca e sviluppo più significativi condotti nel corso del 2020 sono stati i seguenti:

Per tutto il Gruppo, è proseguito il miglioramento dei processi produttivi, anche al fine di minimizzare i tempi di set-up e rendere più flessibile la produzione. Il Gruppo, inoltre, sviluppa e realizza internamente macchinari, attrezzature e stampi.
I costi di sviluppo sono stati capitalizzati per 465.000 euro, in quanto sono risultate soddisfatte tutte le condizioni previste dai principi contabili internazionali, negli altri casi sono stati imputati a conto economico.
A partire dal 2017, il Gruppo Sabaf pubblica in una relazione distinta dalla presente relazione sulla gestione la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario prevista dal D.Lgs. 254/2016. Nella dichiarazione non finanziaria sono fornite tutte le informazioni utili ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotto, con particolare riferimento ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo.
La dichiarazione di carattere non finanziario è inclusa nello stesso fascicolo di stampa in cui sono pubblicati la relazione sulla gestione, il bilancio consolidato, il bilancio separato della capogruppo Sabaf S.p.A. e la relazione sulla remunerazione.
Si evidenzia come già dal 2005, peraltro, il Gruppo Sabaf pubblica congiuntamente nel Rapporto Annuale le proprie performance di sostenibilità economiche, sociali ed ambientali.
Nel Gruppo Sabaf nel corso del 2020 non vi sono stati morti sul lavoro o infortuni gravi sul lavoro che hanno comportato lesioni gravi o gravissime per i quali è stata definitivamente accertata una responsabilità aziendale o addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing, per cui le società del Gruppo sono state dichiarate definitivamente responsabili.
Per ogni altra informazione si rimanda alla Dichiarazione Non Finanziaria.
Segnaliamo che nel corso del 2020 non vi sono stati:
Per ogni altra informazione si rimanda alla Dichiarazione Non Finanziaria.
Per una trattazione completa del sistema di corporate governance del Gruppo Sabaf si rimanda alla relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, disponibile sul sito della Società alla sezione Investor Relations.

Il sistema di controllo interno sul financial reporting è analiticamente descritto nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, alla quale si rinvia.
Con riferimento alle "condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui agli articoli 36 e 39 del Regolamento Mercati, la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato. Il Gruppo Sabaf dispone, inoltre, di un efficace flusso informativo verso il revisore centrale, nonché di informazioni in via continuativa in merito alla composizione degli organi sociali delle società controllate con evidenza delle cariche ricoperte e provvede alla raccolta sistematica e centralizzata, nonché al regolare aggiornamento, dei documenti formali relativi allo statuto ed al conferimento dei poteri agli organi sociali. Sussistono quindi le condizioni di cui al citato articolo 36, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da CONSOB.
Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001 è descritto nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, alla quale si rinvia.
Sabaf S.p.A. ha in essere un Modello Organizzativo per la gestione e protezione dei dati personali coerente con le previsioni del Regolamento Europeo 2016/679 (General Data Protection Regulation - GDPR). Specifici progetti sono in fase di implementazione per tutte le società del Gruppo per le quali è applicabile il GDPR.
Per il commento di tale voce rimandiamo alla Nota 36 del bilancio consolidato.
Le società del Gruppo Sabaf non hanno compiuto operazioni atipiche o inusuali nel corso del 2020.
Sabaf S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società. Sabaf S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle sue controllate italiane Faringosi Hinges s.r.l., A.R.C. s.r.l., C.M.I. s.r.l. e C.G.D. s.r.l..
I rapporti fra le società del Gruppo, inclusi quelli con la controllante, sono regolati a condizioni di mercato, così come i rapporti con parti correlate, definite ai sensi del principio contabile IAS 24. Il dettaglio delle operazioni infragruppo e delle altre operazioni con parti correlate è esposto alla Nota 37 del bilancio consolidato e alla Nota 35 del bilancio separato di Sabaf S.p.A..

Nel primo semestre del 2021 vendite e ordini si manterranno sui livelli elevati di fine 2020, considerando che tutti i mercati continuano a registrare una domanda molto sostenuta. Si ritiene che questa tendenza possa proseguire nel terzo trimestre, alimentata, per il Gruppo Sabaf, dai contratti di fornitura avviati nel 2020 e dai progetti industriali in fase realizzativa.
Per l'intero 2021, pertanto, si ritiene di potere raggiungere ricavi per 210 milioni di euro, in crescita del 14% rispetto al 2020. Ci si attende, inoltre, che la diversificazione dell'offerta del Gruppo, la favorevole evoluzione dei prezzi di vendita e il pieno impiego della capacità produttiva possano bilanciare l'incremento del costo delle materie prime e un eventuale andamento sfavorevole dei cambi, consentendo di mantenere una redditività operativa (EBITDA %) pari almeno al 20% delle vendite.
Tali ipotesi considerano uno scenario macroeconomico non influenzato da eventi imprevedibili. Nel caso di significative variazioni dello scenario, i valori consuntivi potrebbero discostarsi dai dati previsionali.

| in migliaia di euro | 2020 | 2019 | Variazione Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi di vendita | 102.583 | 94.899 | 7.684 | +8,1% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 15.820 | 13.127 | 2.693 | +20,5% |
| Risultato operativo (EBIT) | 6.610 | 2.948 | 3.662 | +124,2% |
| Utile ante imposte (EBT) | 6.304 | 3.691 | 2.613 | +70,8% |
| Utile netto | 6.410 | 3.822 | 2.588 | +67,7% |
La riclassificazione della situazione patrimoniale in base a criteri finanziari si presenta come segue:
| in migliaia di euro | 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
|---|---|---|---|
| 1 Attività non correnti |
123.679 | 120.147 | |
| Attività finanziarie non correnti | 5.537 | 5.340 | |
| Attività a breve2 | 69.738 | 50.750 | |
| Passività a breve3 | (36.520) | (22.751) | |
| 4 Capitale circolante |
33.218 | 27.999 | |
| Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite | (3.013) | (4.862) | |
| Capitale investito netto | 159.421 | 148.624 | |
| Posizione finanziaria netta a breve termine | (22.602) | (3.149) | |
| Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine | (26.891) | (36.719) | |
| Posizione finanziaria netta | (49.493) | (39.868) | |
| Patrimonio netto | 109.928 | 108.755 |
1 Escluse le Attività finanziarie
2 Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri crediti correnti
3 Somma di Debiti commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti
4 Differenza tra Attività a breve e Passività a breve

I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:
| in migliaia di euro | 2020 | 2019 | |
|---|---|---|---|
| Liquidità iniziale | 8.343 | 2.1691 | |
| Cash flow operativo | 9.590 | 27.682 | |
| Flusso monetario da investimenti | (13.381) | (17.903) | |
| Free cash flow | (3.791) | 9.779 | |
| Flusso monetario dall'attività finanziaria | (2.957) | (3.605) | |
| Flusso monetario del periodo | (6.748) | 6.174 | |
| Liquidità finale | 1.595 | 8.343 |
L'indebitamento finanziario netto e la posizione finanziaria netta a breve termine nelle tabelle di cui sopra sono definiti in conformità alla posizione finanziaria netta dettagliata nella Nota 22 del bilancio separato, come richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006.
L'esercizio 2020 si è chiuso con un fatturato superiore dell'8,1% rispetto al 2019, beneficiando dell'incremento di quote su alcuni clienti strategici e della ripresa generalizzata della domanda nel corso del secondo semestre.
Nel 2020 Sabaf S.p.A. ha investito circa 4 milioni di euro (al netto dei disinvestimenti) in macchinari e attrezzature, principalmente finalizzati al miglioramento dei processi produttivi e all'industrializzazione di nuovi bruciatori. La società ha inoltre investito circa 9 milioni di euro nelle società controllate a titolo di aumento di capitale o per incrementare la quota di partecipazione.
Al 31 dicembre 2020 il capitale circolante ammonta a 33,2 milioni di euro, contro i 283 milioni di euro della fine dell'esercizio precedente: la sua incidenza percentuale sul fatturato è pari al 32,4%, rispetto al 29,5% di fine 2019.
L'indebitamento finanziario netto è pari a 49,5 milioni di euro, rispetto ai 39,9 milioni di euro del 31 dicembre 2019.
A fine esercizio il patrimonio netto ammonta a 109,9 milioni di euro, contro i 108,8 milioni di euro del 2019. Il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari al 45%; a fine 2019 era del 36,7%.
1 Il valore delle disponibilità liquide si riferisce al bilancio pro-forma al 31.12.2018 comprensivo di Sabaf Immobiliare S.r.l.

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato dell'esercizio 2020e il patrimonio netto al 31 dicembre 2020 di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo Sabaf S.p.A.:
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | |||
|---|---|---|---|---|
| Utile | Patrimonio | Utile | Patrimonio | |
| Descrizione | d'esercizio | netto | d'esercizio | netto |
| Utile e patrimonio netto della capogruppo | ||||
| Sabaf S.p.A. | 6.410 | 109.928 | 3.822 | 108.755 |
| Patrimonio e risultati società consolidate | 8.734 | 90.566 | 7.833 | 105.637 |
| Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni | ||||
| consolidate | 620 | (73.816) | 580 | (81.502) |
| Opzioni put su minorities | 456 | (6.831) | 168 | (10.350) |
| Elisioni intercompany | (1.758) | (1.778) | (2.189) | (931) |
| Altre rettifiche | (103) | (262) | (31) | (124) |
| Quota di pertinenza di terzi | (398) | (4.809) | (268) | (7.077) |
| Utile e patrimonio netto di pertinenza del | ||||
| Gruppo | 13.961 | 112.998 | 9.915 | 114.408 |
Ai sensi del secondo comma dell'art. 2364 del codice civile, in considerazione della necessità di procedere a consolidare i bilanci delle società del Gruppo e di predisporre tutta la documentazione di supporto, gli amministratori intendono avvalersi del maggiore termine concesso alle società tenute alla redazione del bilancio consolidato per la convocazione dell'assemblea ordinaria degli azionisti chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2020. La stessa assemblea dovrà anche deliberare l'elezione dei componenti degli organi di amministrazione e controllo e deve pertanto essere convocata almeno 40 giorni prima ai sensi dell'art. 125bis del TUF. L'assemblea sarà convocata in unica data per il giorno 6 maggio 2021.
Ringraziando il personale dipendente, il Collegio Sindacale, la società di revisione e le Autorità di controllo per la fattiva collaborazione, invitiamo gli azionisti ad approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre 2020, con la proposta di destinare l'utile di esercizio di 6.409.674 euro nel modo seguente:
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