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Sabaf

Interim / Quarterly Report Aug 27, 2019

4440_ir_2019-08-27_39c840d0-c811-4802-a033-f4835009878c.pdf

Interim / Quarterly Report

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Relazione finanziaria semestrale

al 30 giugno 2019

INDICE

Struttura del gruppo e organi sociali 3
Relazione intermedia sulla gestione 4
Bilancio consolidato semestrale abbreviato
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 13
Conto economico consolidato 14
Conto economico complessivo consolidato 15
Rendiconto finanziario consolidato 16
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 17
Note illustrative 18
Attestazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato ai
sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/98
37

Relazione della società di revisione

STRUTTURA DEL GRUPPO E ORGANI SOCIALI

Struttura del Gruppo

Capogruppo

SABAF S.p.A. Sede legale e amministrativa: Via dei Carpini, 1 - 25035 Ospitaletto (Brescia) R.E.A. Brescia 347512 Codice Fiscale 03244470179 Capitale sociale euro 11.533.450 i.v. www.sabaf.it

Società controllate e quota di pertinenza del gruppo

Società consolidate integralmente
Faringosi Hinges s.r.l. Italia 100%
Sabaf do Brasil Ltda. Brasile 100%
Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited
Sirteki (Sabaf Turchia) Turchia 100%
Sabaf Appliance Components Trading (Kunshan) Co., Ltd.
(in liquidazione) Cina 100%
Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. Cina 100%
Sabaf Immobiliare s.r.l. Italia 100%
Okida Elektronik Sanayi Ve Ticaret A.S. Turchia 100%
A.R.C. s.r.l. Italia 70%
Società non consolidate
Sabaf US Corp. U.S.A. 100%
Handan ARC Burners Co., Ltd. Italia 35%

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente Giuseppe Saleri
Vicepresidente
(*)
Nicla Picchi
Amministratore Delegato Pietro Iotti
Consigliere Gianluca Beschi
Consigliere Claudio Bulgarelli
Consigliere Alessandro Potestà
Consigliere (*) Carlo Scarpa
Consigliere (*) Daniela Toscani
Consigliere (*) Stefania Triva

(*) amministratori indipendenti

Collegio Sindacale

Presidente Alessandra Tronconi
Sindaco Effettivo Luisa Anselmi
Sindaco Effettivo Mauro Vivenzi

Società di revisione

EY S.p.A.

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

Premessa

La presente Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2019 è redatta ai sensi dell'art. 154 ter del D.Lgs. 58/1998 e predisposta in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea e in particolare allo IAS 34 – Bilanci intermedi. I dati semestrali al 30 giugno 2019 e al 30 giugno 2018 e per il periodo di sei mesi chiuso alle stesse date sono stati assoggettati a revisione contabile limitata da parte di EY S.p.A.

L'attività

Il Gruppo Sabaf è attivo nella produzione di componenti per elettrodomestici ed è uno dei principali produttori mondiali di componenti per apparecchi per la cottura a gas. Il mercato di riferimento è dunque costituito dai produttori di elettrodomestici.

La produzione di Sabaf, si articola sulle seguenti linee principali:

  • Componenti gas, costituiti da:
    • o Rubinetti e termostati, semplici o con sicurezza termoelettrica: sono i componenti che regolano il flusso di gas verso il bruciatore;
    • o Bruciatori: sono i componenti che, mediante la miscelazione del gas con l'aria e la combustione dei gas impiegati, producono una o più corone di fiamma;
    • o Accessori: sono altri componenti di completamento della gamma, volti principalmente a consentire l'accensione e il controllo della fiamma.
  • Cerniere: sono i componenti che permettono il movimento e il bilanciamento in fase di apertura e chiusura della porta dell'elettrodomestico.
  • Componenti elettronici per elettrodomestici, quali schede di controllo elettronico, time e unità di visualizzazione ed alimentazione per forni, frigoriferi, congelatori, cappe e altri prodotti.

Il Gruppo Sabaf produce attualmente in sette stabilimenti: Ospitaletto (Brescia), Bareggio (Milano), Campodarsego (Padova), Jundiaì (Brasile), Manisa (Turchia), Istanbul (Turchia) e Kunshan (Cina).

Dati di sintesi

importi espressi II II I I
in migliaia di trimestre trimestre Variazione semestre semestre Variazione Esercizio
euro 2019 (*) 2018 (*) % 2019 2018 % 2018
Ricavi di
vendita
37.191 37.510 -0,9% 74.826 76.013 -1,6% 150.642
Margine
operativo lordo
(EBITDA)
6.277 7.555 12.894 15.276 -15,6% 29.959
EBITDA % 16,9 20,1 -16,9% 17,2 20,1 19,9
Reddito
operativo
(EBIT)
2.903 4.433 -34,5% 6.253 8.984 -30,4% 16.409
EBIT % 7,8 11,8 8,4 11,8 10,9
Utile ante
imposte
1.937 5.112 -62,1% 4.658 9.741 -52,2% 20.960
Utile netto 1.398 3.873 -63,9% 3.513 7.226 -51,4% 15.614

(*) dati non assoggettati a revisione contabile

Conto economico consolidato

II
trimestre
II
trimestre
I
semestre
I
semestre
2019 (*) 2018 (*) 2019 2018
(in migliaia di euro)
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 37.191 37.510 74.826 76.013
Altri proventi 622 965 1.294 1.668
Totale ricavi e proventi operativi 37.813 38.475 76.120 77.681
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali
Variazione delle rimanenze
(13.599)
(2.422)
(17.711)
4.047
(27.878)
(3.687)
(34.555)
6.472
Servizi (7.086) (8.170) (14.420) (16.314)
Costi del personale (8.799) (9.249) (17.659) (18.273)
Altri costi operativi (216) (320) (579) (653)
Costi per lavori interni capitalizzati 586 483 997 918
Totale costi operativi (31.536) (30.920) (63.226) (62.405)
RISULTATO OPERATIVO ANTE
AMMORTAMENTI, PLUS/MINUSVALENZE,
SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI ATTIVITA' NON
CORRENTI (EBITDA) 6.277 7.555 12.894 15.276
Ammortamenti (3.377) (3.134) (6.689) (6.303)
Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo di attività non
correnti 3 12 48 11
Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti 0 0 0 0
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 2.903 4.433 6.253 8.984
Proventi finanziari 128 31 236 90
Oneri finanziari (450) (189) (790) (405)
Utili e perdite su cambi (644) 837 (1.041) 1.072
Utili e perdite da partecipazioni 0 0 0 0
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 1.937 5.112 4.658 9.741
Imposte sul reddito (459) (1.184) (1.024) (2.412)
UTILE DEL PERIODO 1.478 3.928 3.634 7.329
di cui:
Quota di pertinenza di terzi 80 55 121 103
UTILE DI PERTINENZA DEL GRUPPO 1.398 3.873 3.513 7.226

(*) dati non assoggettati a revisione contabile

Fatturato per area geografica

importi espressi
in migliaia di
euro
II
trimestre
2019 (*)
II
trimestre
2018 (*)
Variazione
%
I
semestre
2019
I
semestre
2018
Variazione
%
Esercizio
2018
Italia 7.881 9.002 -12,5% 16.733 18.308 -8,6% 31.579
Europa
Occidentale
3.091 2.847 +8,6% 6.500 6.119 6,2% 12.337
Europa Orientale 12.322 12.128 +1,6% 24.286 23.632 2,8% 46.301
Medio Oriente e
Africa
1.938 1.582 +22,5% 3.196 5.188 -38,4% 12.303
Asia e Oceania 2.524 1.690 +49,3% 4.438 2.994 48,2% 7.590
Sud America 5.687 6.297 -9,7% 12.103 12.400 -2,4% 25.461
Nord America e
Messico
3.748 3.964 -5,4% 7.570 7.372 2,7% 15.071
Totale 37.191 37.510 -0,9% 74.826 76.013 -1,6% 150.642

(*) dati non assoggettati a revisione contabile

Fatturato per linea di prodotto

importi espressi
in migliaia di
euro
II
trimestre
2019 (*)
II
trimestre
2018 (*)
Variazione
%
I
semestre
2019
I
semestre
2018
Variazione
%
Esercizio
2018
Rubinetti e
termostati
10.622 13.204 -19,6% 21.860 26.311 -16,9% 48.463
Bruciatori 16.382 16.178 +1,3% 32.757 33.785 -3,0% 66.953
Accessori 3.163 4.035 -21,6% 6.579 7.878 -16,5% 15.422
Totale
componenti gas
30.167 33.417 -9,7% 61.196 67.974 -10,0% 130.838
Bruciatori
professionali
1.572 1.430 +9,9% 3.134 2.977 +5,3% 5.331
Cerniere 2.962 2.663 +11,2% 5.730 5.062 +13,2% 10.436
Componenti
elettronici
2.490 0 4.766 0 4.037
Totale 37.191 37.510 -0,9% 74.826 76.013 -1,6% 150.642

(*) dati non assoggettati a revisione contabile

Primo semestre 2019

Nel corso del primo semestre del 2019 il Gruppo Sabaf ha conseguito ricavi pari a 74,8 milioni di euro, inferiori dell'1,6% rispetto ai 76 milioni di euro del corrispondente periodo dell'anno precedente. A parità di area di consolidamento la flessione dei ricavi sarebbe stata del 7,8%.

L'andamento della domanda è stato disomogeneo nei diversi mercati in cui il Gruppo opera. Risultati positivi sono stati registrati in Nord America e in Asia, aree in cui Sabaf continua gradualmente a incrementare la propria quota di mercato. D'altro lato, si rileva la debolezza del mercato turco, la crisi dell'area mediorientale (per il noto contesto politico-economico) e un trend in ulteriore rallentamento dei clienti italiani.

L'analisi delle vendite per categoria di prodotto registra le performance positive di cerniere e bruciatori professionali, mentre i rubinetti denotano una marcata debolezza. Le vendite di componenti elettronici, in progressivo miglioramento, si attestano su valori in linea con le attese.

I prezzi medi di vendita del periodo sono stati inferiori dello 0,8% rispetto al primo semestre 2018, effetto sostanzialmente compensato dalla riduzione dei costi di acquisto delle materie prime.

Nel corso del semestre il Gruppo ha implementato con successo progetti di lean manufacturing per la revisione dei flussi logistici e produttivi, al fine di contenere i costi operativi e ridurre il livello delle scorte. Tali progetti hanno portato a un miglioramento del capitale circolante e a una forte generazione di cassa, peraltro la flessione dei volumi di produzione - più che proporzionale rispetto al calo delle vendite - e il conseguente basso livello di saturazione degli impianti hanno condizionato la redditività. L'EBITDA del primo semestre 2019 è stato di 12,9 milioni di euro (pari al 17,2% del fatturato, inferiore del 15,6% rispetto ai 15,3 milioni dello stesso periodo del 2018, quando aveva rappresentato il 20,1% delle vendite) e l'EBIT è stato di 6,3 milioni di euro (8,4% delle vendite, in flessione del 30,4% rispetto ai 9 milioni di euro del primo semestre 2018). L'utile prima delle imposte del primo semestre 2019 è stato pari a 4,7 milioni di euro (9,7 milioni di euro nel primo semestre 2018) e l'utile netto è stato pari a 3,5 milioni di euro (7,2 milioni di euro nel primo semestre 2018).

Secondo trimestre 2019

Le vendite del secondo trimestre 2019 sono state pari a 37,2 milioni di euro, inferiori dello 0,9% rispetto ai 37,5 milioni di euro del secondo trimestre del 2018 (-7,5% a parità di area). La flessione è da attribuirsi principalmente al rallentamento della domanda in Italia e in Sud America. In quest'ultima area al momento restano disattese le previsioni di un progressivo miglioramento della situazione economica in Brasile.

Come nel primo trimestre, il basso livello di utilizzo della capacità produttiva ha impattato sulla redditività: l'EBITDA del secondo trimestre è stato di 6,3 milioni di euro, pari al 16,9% del fatturato (-16,9% rispetto ai 7,6 milioni di euro del secondo trimestre 2018, quando aveva rappresentato il 20,1% del fatturato) e l'EBIT è stato di 2,9 milioni di euro, pari al 7,8% del fatturato (-34,5% rispetto ai 4,4 milioni di euro del secondo trimestre 2018, quando aveva rappresentato l'11,8% del fatturato). L'utile netto del periodo è stato pari a 1,4 milioni di euro, rispetto ai 3,9 milioni di euro del secondo trimestre 2018.

Situazione patrimoniale e finanziaria

migliaia di euro 30.06.2019 31.12.2018 30.06.2018
Attività non correnti 116.061 119.527 92.451
Attività a breve1 86.925 92.111 91.740
Passività a breve2 (31.442) (32.381) (35.084)
Capitale circolante netto
3
55.483 59.730 56.656
Fondi per rischi e oneri, imposte differite e TFR
Capitale investito netto
(6.162)
165.382
(6.387)
172.870
(3.949)
145.158
Posizione finanziaria netta a breve termine (11.562) (9.180) (10.427)
Posizione finanziaria netta a medio-lungo
termine
(38.756) (44.344) (24.333)
Indebitamento finanziario netto (50.318) (53.524) (34.760)
Patrimonio netto di Gruppo 113.298 117.702 108.835
Patrimonio netto di terzi 1.766 1.644 1.563

Dopo avere distribuito dividendi per 6,1 milioni di euro, al 30 giugno 2019 l'indebitamento finanziario netto si è ridotto a 50,3 milioni di euro, rispetto ai 53,5 milioni di euro del 31 dicembre 2018. Il patrimonio netto consolidato di pertinenza del Gruppo di 113,3 milioni di euro.

Gli investimenti del primo semestre dell'anno sono stati di 4,1 milioni di euro (6,6 milioni di euro nel primo semestre 2018); i più significativi sono stati destinati al potenziamento della capacità produttiva in Turchia e in Brasile.

Il capitale circolante netto è pari a 55,5 milioni di euro al 30 giugno 2019, rispetto ai 59,7 milioni di euro di fine 2018: il miglioramento è legato principalmente all'ottimizzazione nella gestione delle scorte. L'incidenza del capitale circolante netto sulle vendite è pari al 37,1%.

Rapporti infragruppo e con parti correlate

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.

Le operazioni con parti correlate diverse dalle operazioni infragruppo sono descritte nelle Note illustrative del bilancio consolidato semestrale abbreviato, dove è altresì evidenziata l'incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci di bilancio.

1 somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri crediti correnti

2 somma di Debiti Commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti

3 differenza tra Attività a breve e Passività a breve

Fattori di rischio legati al settore nel quale il Gruppo opera e principali rischi ed incertezze per la restante parte dell'esercizio 2019

Andamento del settore

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata da vari fattori connessi all'andamento del settore, tra cui:

  • Andamento macro-economico generale: il mercato degli elettrodomestici è influenzato da fattori macroeconomici quali: l'andamento del Prodotto Interno Lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l'andamento dei tassi d'interesse, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione, la facilità di ricorso al credito.
  • Concentrazione del mercato di sbocco: a seguito di fusioni e acquisizioni, i clienti hanno acquisito potere contrattuale.
  • Stagnazione della domanda nei mercati maturi a favore della crescita nei Paesi emergenti, caratterizzati da condizioni vendita differenti e da un contesto macro-economico più instabile.
  • Inasprimento della concorrenza che, in alcuni casi, impone politiche di prezzo aggressive.

Per fronteggiare tale situazione, il Gruppo punta a mantenere invariata e, ove possibile, rafforzare la propria posizione di leadership attraverso:

  • sviluppo di nuovi prodotti, caratterizzati da prestazioni superiori rispetto agli attuali standard di mercato e personalizzati in base alle esigenze del cliente;
  • diversificazione degli investimenti commerciali su mercati in crescita ed emergenti con investimenti commerciali e produttivi locali;
  • mantenimento di elevati standard di qualità e sicurezza, che consentono di differenziare il prodotto mediante l'impiego di risorse e l'implementazione di processi produttivi difficilmente sostenibili dai competitor;
  • consolidamento delle relazioni commerciali con i principali player del settore;
  • adozione di una strategia di diversificazione e ingresso in nuovi segmenti / settori di business.

Instabilità dei Paesi emergenti in cui il Gruppo opera

La Turchia rappresenta il principale polo di produzione di elettrodomestici a livello europeo; negli anni, l'industria locale ha attratto ingenti investimenti esteri e favorito la crescita di importanti produttori. In tale contesto, Sabaf ha creato nel 2012 uno stabilimento produttivo in Turchia che realizza oggi il 10% della produzione totale di Gruppo. Nel corso del 2018, inoltre, il Gruppo ha acquisito il 100% di Okida Elektronik, leader in Turchia nella progettazione, produzione e vendita di schede elettroniche di controllo per elettrodomestici.

Con l'acquisizione di Okida, la Turchia rappresenta circa il 15% della produzione e oltre il 25% delle vendite totali del Gruppo. Le tensioni socio-politiche in Turchia degli ultimi anni non hanno avuto alcun effetto sulle attività del Gruppo Sabaf, che sono proseguite nella totale ordinarietà. In considerazione della rilevanza strategica di tale Paese, il management ha valutato i rischi che potrebbero derivare dalle eventuali difficoltà/impossibilità di operare in Turchia e previsto azioni di mitigazione di tale rischio.

Più in generale, il Gruppo risulta esposto ai rischi connessi all'instabilità (politica, economica, fiscale, normativa) di alcuni Paesi emergenti in cui produce o vende. Eventuali situazioni di embargo o di particolare instabilità politico/economica, ovvero mutamenti nei sistemi normativi e/o giudiziari locali, ovvero l'imposizione di nuove tariffe doganali o imposte potrebbero incidere negativamente su una quota del fatturato di Gruppo e sulla relativa marginalità.

Per mitigare i fattori di rischio sopra citati, Sabaf ha adottato le seguenti misure:

  • diversificazione degli investimenti a livello internazionale, definendo diverse priorità strategiche che considerano, oltre alle opportunità di business, anche i diversi profili di rischio associati;
  • monitoraggio dell'andamento economico e sociale dei Paesi target, anche attraverso una rete locale di agenti e collaboratori;
  • tempestiva valutazione degli impatti (potenziali) conseguenti all'eventuale interruzione del business sui mercati di Paesi emergenti;
  • adozione di condizioni contrattuali di vendita che tutelano il Gruppo (es.: pagamenti anticipati e pagamenti a mezzo di lettere di credito presso primari istituti bancari).

Concorrenza di prodotto

Il modello di business del Gruppo Sabaf è incentrato sulla produzione di componenti per la cottura a gas (rubinetti e bruciatori); pertanto esiste il rischio di non valutare correttamente le minacce e le opportunità derivanti dalla concorrenza di prodotti alternativi (soluzioni alternative alla cottura a gas, quali ad esempio l'induzione), con la conseguenza di non sfruttare adeguatamente eventuali opportunità di mercato e/o risentire di impatti negativi sulla marginalità e sul fatturato.

Negli ultimi anni, il Gruppo ha avviato alcuni progetti volti ad analizzare le opportunità e le minacce connesse alla concorrenza di prodotti alternativi alla cottura a gas, tra cui:

  • analisi delle possibilità di espansione nel mercato dei piani cottura a induzione, con focus sulle analisi di fattibilità tecnica e commerciale;
  • sviluppo di nuovi componenti per la cottura a gas in grado di soddisfare le esigenze che portano alcuni consumatori (soprattutto occidentali) a preferire l'induzione (fattori estetici, praticità e facilità di pulizia, integrazione tecnologica con componenti elettronici);
  • valutazione di operazioni di M&A, anche in settori contigui a quello tradizionalmente seguito da Sabaf.

Crescita per linee esterne

Il piano strategico sviluppato dal management di Gruppo include, tra gli altri elementi, la possibilità di crescita per linee esterne, anche in settori contigui. Tale scelta strategica comporta specifici profili di rischio per Sabaf, riconducibili a:

  • non corretta valutazione delle società target / non corretta valutazione dei rischi e delle opportunità di una eventuale acquisizione;
  • ritardi o difficoltà nell'integrazione.

Il Gruppo ha adottato soluzioni e strumenti atti a mitigare i sopra citati rischi, quali:

  • definizione di linee guida / requisiti necessari per l'individuazione di società target;
  • costituzione di un team interno di lavoro, dedicato alla individuazione e valutazione di potenziali target;
  • sviluppo di linee guida, processi e strumenti a supporto della valutazione di operazioni di M&A e delle successive attività di integrazione.

Rischi finanziari

Il Gruppo Sabaf è esposto a una serie di rischi di natura finanziaria, riconducibili a:

Volatilità dei prezzi delle materie prime: Sabaf impiega nei processi produttivi metalli e leghe, i cui prezzi sono generalmente negoziati con frequenza semestrale o annuale; di conseguenza le Società del Gruppo potrebbero non riuscire a trasferire ai clienti immediatamente in corso d'anno eventuali variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità. Il Gruppo si protegge dal rischio di variazione dei prezzi di ottone e alluminio con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati.

Il Gruppo Sabaf ha già fissato i prezzi di acquisto per coprire circa il 70% delle esigenze produttive fino alla fine del 2019 per quanto riguarda le leghe di alluminio, l'ottone e l'acciaio. Sulla base dei contratti conclusi e delle attuali quotazioni di mercato, il Gruppo si attende nel secondo semestre costi di acquisto inferiori per circa 0,6 milioni di euro rispetto ai costi di acquisto sostenuti nel secondo semestre 2018.

  • Oscillazione dei tassi di cambio: il Gruppo effettua transazioni prevalentemente in euro; esistono tuttavia transazioni in altre valute, quali il dollaro USA, il real brasiliano, la lira turca e il renminbi cinese. In particolare, poiché circa il 20% del fatturato consolidato è realizzato in dollari USA, l'eventuale suo deprezzamento rispetto all'euro e al real potrebbe impattare sulla redditività e comportare una perdita di competitività nei mercati in cui tali vendite sono realizzate (soprattutto America Settentrionale e Meridionale). Al 30 giugno 2019 il Gruppo ha in essere contratti derivati a copertura del rischio di variazione del cambio euro/dollaro per l'importo nozionale di 2,2 milioni di dollari, con scadenza fino al 31 dicembre 2019.
  • Credito Commerciale: l'elevata concentrazione del fatturato su un numero limitato di clienti, genera una concentrazione dei relativi crediti commerciali, con conseguente potenziale aumento dell'impatto negativo sui risultati economico-finanziari in caso di insolvenza di uno di essi. In particolare, in considerazione delle difficoltà strutturali del settore degli elettrodomestici nei mercati maturi, è possibile che si manifestino situazioni di difficoltà finanziaria o di insolvenza da parte dei clienti. Il rischio è parzialmente trasferito a terzi mediante l'assicurazione dei crediti, ovvero parzialmente garantito attraverso la richiesta di lettere di credito rilasciate da primari istituti bancari a favore dei clienti. La parte residua del rischio di credito è coperta a bilancio mediante un fondo svalutazione crediti.

Il contesto in cui opera il Gruppo Sabaf è caratterizzato da ulteriori fattori di rischio, quali la perdita di opportunità di business nel mercato cinese e la tutela dell'esclusività del prodotto) che sono descritti nella Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2018 e per i quali il profilo non è sostanzialmente variato nel corso del primo semestre 2019.

Prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso

L'andamento della domanda nel corso del terzo trimestre resta differenziato nei vari mercati in cui il Gruppo opera e non manifesta significative variazioni rispetto alla prima parte dell'anno. Incluso il contributo derivante dalla recente acquisizione di CMI, che sarà consolidata a partire dal mese di agosto, per l'intero 2019 il Gruppo si attende di raggiungere vendite di circa 162 milioni di euro e un EBITDA compreso tra 28 e 29 milioni di euro. Al netto di CMI, le vendite sono attese a circa 150 milioni di euro (la precedente previsione indicava ricavi in aumento tra il 3% e il 6% rispetto al 2018 e una redditività operativa in linea o in leggera flessione rispetto al 19,9% del 2018).

Tali ipotesi considerano uno scenario macroeconomico non condizionato da eventi imprevedibili. Qualora la situazione economica dovesse subire invece significative variazioni, i valori consuntivi potrebbero discostarsi dai dati previsionali.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Giuseppe Saleri

Ospitaletto, 6 agosto 2019

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2019

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

(in migliaia di euro) Note 30.06.2019 31.12.2018
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività materiali 1 69.687 70.765
Investimenti immobiliari 2 4.190 4.403
Attività immateriali 3 36.724 39.054
Partecipazioni 4 375 380
Attività finanziarie 10 60 120
Crediti non correnti 5 369 188
Imposte anticipate 22 4.656 4.617
Totale attività non correnti 116.061 119.527
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 6 35.141 39.179
Crediti commerciali 7 46.712 46.932
Crediti per imposte 8 2.958 4.466
Altri crediti correnti 9 2.114 1.534
Attività finanziarie 10 60 3.511
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 10.901 13.426
Totale attività correnti 97.886 109.048
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE ATTIVO 213.947 228.575
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12 11.533 11.533
Utili accumulati, Altre riserve 13 98.252 90.555
Utile (perdita) dell'esercizio 3.513
113.298
15.614
117.702
Totale quota di pertinenza della Capogruppo
Interessi di Minoranza
1.766 1.644
Totale patrimonio netto 115.064 119.346
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti 14 36.878 42.406
Altre passività finanziarie 15 1.878 1.938
TFR e fondi di quiescenza 16 2.798 2.632
Fondi per rischi e oneri 17 592 725
Imposte differite 22 2.772 3.030
Totale passività non correnti 44.918 50.731
PASSIVITA' CORRENTI
Finanziamenti 14
Altre passività finanziarie 21 22.044 18.435
Debiti commerciali 18 479 7.682
21.450 21.215
Debiti per imposte 19 1.703 3.566
Altri debiti 20 8.289 7.600
Totale passività correnti 53.965 58.498
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 213.947 228.575

Conto economico consolidato

Note I semestre 2019 I semestre 2018
(in migliaia di euro)
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 23 74.826 76.013
Altri proventi 24 1.294 1.668
Totale ricavi e proventi operativi 76.120 77.681
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 25 (27.878) (34.555)
Variazione delle rimanenze (3.687) 6.472
Servizi 26 (14.420) (16.314)
Costi del personale 27 (17.659) (18.273)
Altri costi operativi 28 (579) (653)
Costi per lavori interni capitalizzati 997 918
Totale costi operativi (63.226) (62.405)
RISULTATO OPERATIVO ANTE
AMMORTAMENTI, PLUS/MINUSVALENZE, 15.276
SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI ATTIVITA' NON
CORRENTI (EBITDA) 12.894
Ammortamenti (6.689) (6.303)
Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo di attività non
correnti 48 11
Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti 0 0
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 6.253 8.984
Proventi finanziari 236 90
Oneri finanziari 29 (790) (405)
Utili e perdite su cambi 30 (1.041) 1.072
Utili e perdite da partecipazioni 0 0
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 4.658 9.741
Imposte sul reddito 31 (1.024) (2.412)
UTILE DELL'ESERCIZO 3.634 7.329
di cui
Quota di pertinenza di terzi 121 103
UTILE DI PERTITENZA DEL GRUPPO 3.513 7.226
(in euro)
Utile per azione base 32 0,319 0,653
Utile per azione diluito 32 0,319 0,653

Conto economico complessivo consolidato

I semestre 2019 I semestre 2018
(in migliaia di euro)
UTILE DEL PERIODO 3.635 7.329
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Differenze cambio da traduzione bilanci in valuta (2.197) (3.894)
Effetto fiscale 0 0
Totale altri utili/(perdite) del periodo al netto
imposte
(2.197) (3.894)
UTILE COMPLESSIVO 1.438 3.435
di cui
Quota di pertinenza di terzi 121 103
UTILE DI PERTITENZA DEL GRUPPO 1.317 3.332

Rendiconto finanziario consolidato

I semestre 2019 I semestre 2018
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio
periodo 13.426 11.533
Risultato netto di periodo 3.634 7.329
Rettifiche per:
- Ammortamenti del periodo 6.689 6.303
- Minusvalenze / Plusvalenze realizzate (48) (11)
- Proventi e oneri finanziari 554 315
- Valutazione IFRS 2 piano
Stock Grant
258 65
- Imposte sul reddito 1.024 2.412
Variazione TFR 152 (161)
Variazione fondi rischi (133) 13
Variazione crediti commerciali 220 (6.821)
Variazione delle rimanenze 4.038 (5.364)
Variazione dei debiti commerciali 235 5.108
Variazione del capitale circolante netto 4.493 (7.077)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite (735) (571)
Pagamento imposte (871) (586)
Pagamento oneri finanziari (776) (405)
Incasso proventi finanziari 236 90
Flussi finanziari dall'attività operativa 14.477 7.716
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (455) (316)
- materiali (3.871) (6.341)
- finanziarie 0 0
Disinvestimento di attività non correnti 208 25
Flussi finanziari dall'attività di investimento (4.118) (6.632)
Rimborso finanziamenti (15.433) (10.378)
Nuovi finanziamenti 5.237 15.342
Variazione attività finanziarie 3.451 59
Acquisto azioni proprie 0 (2.086)
Pagamento di dividendi (6.060) (6.071)
Flussi finanziari dall'attività finanziaria (12.805) (3.134)
Acquisizione di Okida Elektronik (317) 0
Differenze cambi di traduzione 298 (2.279)
Flussi finanziari netti del periodo (2.465) (4.329)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine
periodo 10.961 7.204
Indebitamento finanziario corrente 22.523 17.631
Indebitamento finanziario non corrente 38.756 24.333
Indebitamento finanziario netto 50.318 34.760

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

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NOTE ILLUSTRATIVE

Criteri di redazione e principi contabili adottati

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 è stato redatto in conformità allo IAS 34 relativo alle rendicontazioni infrannuali. Tale bilancio consolidato semestrale abbreviato non comprende pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio annuale predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti. Esso è stato redatto in euro arrotondando gli importi alle migliaia e viene comparato con i bilanci consolidati del semestre e dell'esercizio precedente redatti in omogeneità di criteri. È costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle presenti note illustrative.

I principi di consolidamento, i criteri applicati nella conversione dei bilanci espressi in valuta estera, i principi contabili e i criteri di valutazione sono omogenei con quelli utilizzati in sede di redazione del bilancio al 31 dicembre 2018, al quale si rimanda per completezza di trattazione, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2019 di seguito descritti. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Nuovi principi contabili

IFRS 16 - Leases

Il principio, applicato dal 1° gennaio 2019, fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto. Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il Gruppo ha adottato l'IFRS 16 utilizzando il metodo di adozione retrospettico modificato con la data di applicazione iniziale al 1 ° gennaio 2019. Secondo questo metodo, il principio viene applicato retroattivamente con l'effetto cumulativo di prima applicazione rilevato alla data di applicazione iniziale. Il Gruppo ha scelto di utilizzare l'espediente pratico di transizione che consente di applicare i requisiti del principio solo ai contratti, che alla data di applicazione iniziale, venivano precedentemente identificati come leasing applicando lo IAS 17 e l'IFRIC 4. Il Gruppo si è inoltre avvalso delle deroghe proposte dal principio sui contratti di leasing che, alla data di prima applicazione, hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e che non contengono un'opzione di acquisto ("leasing a breve termine") e sui contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore («attività a modesto valore»). La tabella seguente riporta gli effetti sulla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 giugno 2019 e sul conto economico del secondo trimestre 2019 derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 secondo l'approccio retrospettico modificato:

Valore di bilancio al Valore di bilancio
al 30.06.2019
30.06.2019 in ipotesi di non Effetto IFRS 16
adozione dell'IFRS 16
Attività
Immobilizzazioni materiali 68.775 912 69.687
Investimenti Immobiliari 4.099 91 4.190
Passività
Finanziamenti oltre 12 mesi 36.174 704 36.878
Finanziamenti entro 12 mesi 21.734 310 22.044
Debiti per imposte 1.706 (3) 1.703
Conto economico
Costi per servizi 14.609 (189) 14.420
Ammortamenti 6.523 166 6.689
Oneri finanziari 758 32 790
Imposte sul reddito 1.027 (3) 1.024
Indicatori economici e finanziari
Patrimonio netto 115.070 (6) 115.064
Indebitamento finanziario netto 49.303 1.015 50.318
EBITDA 12.705 189 12.894
EBIT 6.230 23 6.253
Utile del periodo 3.519 (6) 3.513

IFRIC Interpretazione 23 – Incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito

L'Interpretazione definisce il trattamento contabile delle imposte sul reddito quando il trattamento fiscale comporta delle incertezze che hanno effetto sull'applicazione dello IAS 12 e non si applica alle imposte o tasse che non rientrano nell'ambito di applicazione dello IAS 12, né include specificamente requisiti relativi ad interessi o sanzioni riconducibili a trattamenti fiscali incerti.

L'Interpretazione tratta specificamente i seguenti punti:

  • Se un'entità considera separatamente i trattamenti fiscali incerti
  • Le assunzioni dell'entità sull'esame dei trattamenti fiscali da parte delle autorità fiscali
  • Come un'entità determina l'utile imponibile (o la perdita fiscale), la base fiscale, le perdite fiscali non utilizzate, i crediti fiscali non utilizzati e le aliquote fiscali
  • Come un'entità tratta i cambiamenti nei fatti e nelle circostanze.

Un'entità deve definire se considerare ogni trattamento fiscale incerto separatamente od unitamente ad altri (uno o più) trattamenti fiscali incerti. Dovrebbe essere seguito l'approccio che consente la miglior previsione della risoluzione dell'incertezza.

Il Gruppo applica un giudizio di ragionevolezza nell'individuare le incertezze sui trattamenti fiscali delle imposte sul reddito. Dato che il Gruppo opera in un contesto multinazionale complesso, ha valutato se l'interpretazione possa aver determinato un impatto sul suo bilancio consolidato intermedio.

L'adozione dell'interpretazione, secondo la quale il Gruppo ha esaminato la sussistenza di posizioni fiscali incerte, non ha comportato la necessità di rilevare aggiustamenti al bilancio consolidato alla data di prima applicazione.

Diverse altre modifiche ed interpretazioni si applicano per la prima volta nel 2019, ma non hanno avuto un impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

Schemi di bilancio

Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • una situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un conto economico complessivo in cui sono evidenziate tutte le variazioni degli Altri utili (perdite) complessivi, intervenute nell'esercizio, generate da transazioni diverse da quelle poste in essere con gli azionisti e sulla base di specifici principi contabili IAS/IFRS
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento, che non ha subito variazioni rispetto al bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, al 30 giugno 2019 comprende la Capogruppo Sabaf S.p.A. e le seguenti società di cui Sabaf S.p.A. possiede il controllo:

  • Faringosi Hinges s.r.l.
  • Sabaf Immobiliare s.r.l.
  • Sabaf do Brasil Ltda
  • Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia)
  • Sabaf Appliance Components Trading (Kunshan) Co., Ltd.
  • Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd.
  • A.R.C. s.r.l.
  • Okida Elektronik Sanayi Ve Ticaret A.S.

Il controllo è il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie e gestionali di un'entità al fine di ottenere i benefici dalle sue attività. Le controllate sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

Le partecipazioni in Sabaf US Corp. e Handad A.R.C. Ltd., irrilevanti ai fini del consolidamento, sono valutate al costo nel presente bilancio consolidato intermedio.

Sabaf US Corp., società che presta servizi commerciali a favore del Gruppo, sarà consolidata con il metodo integrale a partire dal 31 dicembre 2019.

Handan A.R.C. Ltd., società cinese nella quale il Gruppo detiene un'interessenza del 35,5% e la cui operatività è ancora in fase embrionale, sarà consolidata secondo il metodo del patrimonio netto a partire dal 31 dicembre 2019.

Sono considerate controllate le società sulle quali Sabaf S.p.A. possiede in contemporanea i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate, qualora esercitino una attività significativa per una corretta rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

Criteri di consolidamento

I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

a) Le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione. È stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate.

b) Le differenze positive risultanti dall'elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile alla data del primo consolidamento vengono imputate ai maggiori valori attribuibili alle attività e alle passività e, per la parte residua, ad avviamento.

c) Le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate.

d) Qualora fossero presenti soci di minoranza, la quota del patrimonio netto e del risultato netto dell'esercizio di loro spettanza sarebbe loro attribuita in apposite voci della situazione patrimoniale-finanziaria e del conto economico consolidati.

Conversione in euro delle situazioni economico-patrimoniali redatte in valuta estera

I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.

La conversione delle poste patrimoniali dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine periodo. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi del periodo. Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi

medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputati alla voce del patrimonio netto "Altre Riserve".

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro delle situazioni economico-patrimoniali delle società controllate estere, predisposte in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

Descrizione della
valuta
Cambio
puntuale
30.06.2019
Cambio medio
01.01.2019 -
30.06.2019
Cambio puntuale
31.12.2018
Cambio medio
01.01.2018 -
30.06.2018
Real brasiliano 4,3511 4,3452 4,4440 4,1416
Lira turca 6,5655 6,3386 6,0588 4,9573
Reminbi cinese 7,8185 7,6676 7,8751 7,7085

Informativa di settore

I settori operativi del Gruppo ai sensi dell'IFRS 8 – Operating Segment sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. I settori operativi del Gruppo sono i seguenti:

  • componenti gas (domestici e professionali);
  • cerniere
  • componenti elettronici.

Uso di stime

La redazione del bilancio intermedio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività della relazione semestrale e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del 30 giugno 2019. Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte degli Amministratori stessi, dovessero differire dalle circostanze effettive, sarebbero modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse variano. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairmentche richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

Si segnala infine che la valutazione attuariale del TFR non viene effettuata ai fini della predisposizione del bilancio intermedio, ma soltanto in sede di bilancio annuale, in quanto gli effetti sulla situazione patrimoniale e sul conto economico complessivo che ne deriverebbero sono ritenuti non significativi.

Commento alle principali voci della situazione patrimoniale-finanziaria

1. ATTIVITA' MATERIALI

Immobili Impianti e
macchinari
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Costo
Al 31 dicembre 2018 51.507 194.516 43.257 4.688 293.968
Beni in affitto al 1°
gennaio 2019 - IFRS16
278 - 738 - 1.016
Incrementi 42 1.712 1.343 1.016 4.113
Riclassificazioni 762 2.612 96 (3.718) (248)
Cessioni - (790) (41) - (831)
Differenze cambio (111) (188) (7) (12) (318)
Al 30 giugno 2019 52.478 198.485 45.456 1.412 297.831
Ammortamenti
accumulati
Al 31 dicembre 2018 19.603 165.018 38.582 - 223.203
Incrementi 764 3.982 1.128 - 5.874
Riclassificazioni 2 23 13 - 38
Cessioni - (764) (100) - (864)
Differenze cambio (12) (89) (6) - (107)
Al 30 giugno 2019 20.357 168.170 39.617 - 228.144
Valore contabile
Al 31 dicembre 2018 31.904 29.498 4.675 4.688 70.765
Al 30 giugno 2019 32.121 30.315 5.839 1.412 69.687

Il valore contabile della voce Immobili è così composto:

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Terreni 6.686 6.699 (13)
Immobili industriali 25.435 25.205 230
Totale 32.121 31.904 217

Nel corso del semestre gli investimenti più significativi sono stati destinati al potenziamento della capacità produttiva in Brasile e in Turchia. Sono continui gli investimenti di mantenimento e sostituzione per mantenere costantemente aggiornato ed in efficienza l'apparato produttivo.

Non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairmentsulle attività materiali con riferimento alla presente chiusura intermedia.

2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Costo
Al 31 dicembre 2018 12.918
Beni in affitto al 1° gennaio 2016– IFRS 16 109
Incrementi -
Cessioni (1.191)
Al 30 giugno 2019 11.836
Ammortamenti e svalutazioni
accumulati
Al 31 dicembre 2018 8.515
Ammortamenti del periodo 216
Eliminazioni per cessioni (1.085)
Al 30 giugno 2019 7.646
Valore contabile
Al 31 dicembre 2018 4.403
Al 30 giugno 2019 4.190

In tale voce sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà del Gruppo: si tratta principalmente di immobili ad uso residenziale situati a Ospitaletto, in prossimità della sede di Sabaf, da destinare alla locazione o alla vendita. Il valore netto contabile è ritenuto in linea con il presumibile valore di realizzo.

3. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento Brevetti,
software e
know-how
Costi di
sviluppo
Altre attività
immateriali
Totale
Costo
Al 31 dicembre 2018 29.410 7.152 5.653 12.254 54.469
Incrementi 318 288 276 19 901
Riclassificazioni - (24) (24) 179 131
Differenze cambio (1.438) (9) - (899) (2.346)
Al 30 giugno 2019 28.290 7.407 5.905 11.553 53.155
Ammortamenti
accumulati
Al 31 dicembre 2018 4.563 6.507 3.408 937 15.415
Incrementi - 128 183 462 773
Riclassificazioni - 52 - 252 304
Differenze cambio - (6) - (55) (61)
Al 30 giugno 2019 4.563 6.681 3.591 1.596 16.431
Valore contabile
Al 31 dicembre 2018 24.847 645 2.245 11.317 39.054
Al 30 giugno 2019 23.727 726 2.314 9.957 36.724

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Il valore recuperabile è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi.

L'avviamento iscritto in bilancio è allocato:

  • all'unità generatrice di cassa (CGU) "Cerniere" per 4,189 milioni di euro;
  • alla CGU "Bruciatori Professionali" per 1,770 milioni di euro;
  • alla CGU "Componenti elettronici" per 17,512 milioni di euro.

Non sono stati evidenziati impairment indicators nel primo semestre 2019, non sono cioè emersi segnali che le attività materiali e immateriali, tra cui l'avviamento, connesse alle CGU "Cerniere", "Bruciatori professionali" e "Componenti elettronici" possano aver subito una perdita di valore. Tutte le CGU hanno infatti conseguito risultati ampiamente positivi, in linea o superiori rispetto alle attese, nel corso del primo semestre 2019.

Conseguentemente, al 30 giugno 2019 non si è reso necessario procedere all'effettuazione dell'impairment test sulla base di un business planaggiornato.

Le altre immobilizzazioni immateriali hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa. La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo è stimata pari a 10 anni. L'incremento dei costi di sviluppo include principalmente i costi per la progettazione di nuovi modelli di bruciatori speciali.

Non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairmentsulle attività immateriali, diverse dall'avviamento, con riferimento alla presente chiusura intermedia.

4. PARTECIPAZIONI

31.12.2018 Variazioni 30.06.2019
Sabaf U.S. 139 - 139
Handan ARC Burners Co. 201 - 201
Altre partecipazioni 40 (5) 35
Totale 380 (5) 375

La società Sabaf U.S., controllata al 100%, opera come base commerciale per il mercato nordamericano. Il valore contabile della partecipazione è ritenuto recuperabile in considerazione degli sviluppi attesi sul mercato nordamericano.

Handan ARC Burners Co. è una joint venture cinese costituita a fine 2015, in cui A.R.C. s.r.l. detiene il 51% (la quota di interessenza del Gruppo è pertanto pari al 35,5%). Handan ARC Burners ha l'obiettivo di produrre e commercializzare in Cina bruciatori per la cottura professionale; attualmente la società è ancora in fase di start-up.

5. CREDITI NON CORRENTI

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Crediti verso l'Erario 326 145 181
Depositi cauzionali 43 43 -
Totale 369 188 181

I crediti verso l'Erario sono relativi a imposte indirette il cui recupero è atteso oltre il 30 giugno 2019.

6. RIMANENZE

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Materie prime 14.913 14.680 233
Semilavorati 10.331 11.727 (1.396)
Prodotti finiti 13.563 15.576 (2.013)
Fondo svalutazione
rimanenze (3.666) (2.804) (862)
Totale 35.141 39.179 (4.038)

Il valore delle rimanenze di magazzino al 30 giugno 2019 ha subito un significativo decremento rispetto a fine 2018 a seguito di un'attenta politica di gestione delle scorte di semilavorati e prodotti finiti. L'incidenza delle rimanenze sulle vendite è pari al 23,4%.

Al 30 giugno 2019 il valore delle rimanenze è stato adeguato sulla base della migliore stima della idle capacity e del rischio di obsolescenza, valutato mediante l'analisi del materiale non mosso o a lenta rotazione.

7. CREDITI COMMERCIALI

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Totale crediti verso clienti 47.895 48.061 (166)
Fondo svalutazione crediti (1.183) (1.129) (54)
Totale netto 46.712 46.932 (220)

L'importo dei crediti commerciali al 30 giugno 2019 è sostanzialmente in linea rispetto al saldo di fine 2018. Non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati ai clienti. Al 30 giugno 2019 l'importo dei crediti scaduti da oltre 90 giorni è di 690.000 euro (1.028.000 euro al 31 dicembre 2018).

Al 30 giugno 2019 i crediti verso clienti includono saldi per circa 8,7 milioni di dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro di fine periodo, pari a 1,1380.

8. CREDITI PER IMPOSTE

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Per imposte sul reddito 2.482 3.435 (953)
Per IVA e altre imposte sulle vendite 359 851 (492)
Altri crediti tributari 117 180 (63)
Totale 2.958 4.466 (1.508)

Il credito per imposte sul reddito è originato, per 1.153.000 euro, dalla deducibilità integrale dall'IRES dell'IRAP relativa alle spese sostenute per il personale dipendente e assimilato per il periodo 2006-2011 (D.L. 201/2011), per il quale è stata presentata istanza di rimborso ma non sono ancora noti i tempi di liquidazione da parte dell'Erario. La parte residua è relativa al saldo dell'imposta sui redditi 2018, per la quota eccedente l'imposta da versare.

Gli altri crediti verso l'erario si riferiscono principalmente a crediti di imposte indirette brasiliane e turche.

9. ALTRI CREDITI CORRENTI

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Anticipi a fornitori 283 411 (128)
Accrediti da ricevere da fornitori 239 385 (146)
Altri crediti, ratei e risconti attivi 1.592 738 854
Totale 2.114 1.534 580

Gli accrediti da ricevere da fornitori includono per 171.000 euro l'agevolazione sul costo dell'energia elettrica spettante alle imprese ad alta incidenza dei consumi energetici (cosiddetto "bonus energivori") per l'anno 2017, il cui incasso è previsto nel corso del secondo semestre 2019.

10. ATTIVITA' FINANZIARIE

30.06.2019 31.12.2018
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Conti bancari vincolati 60 60 3.510 120
Strumenti derivati su valute - - 1 -
Totale 60 60 3.511 120

Al 31 dicembre 2018 tra le "Attività finanziarie correnti" era iscritto un deposito vincolato di 3,45 milioni di euro, liberato a febbraio 2019 nell'ambito del pagamento del saldo dell'acquisizione di Okida Elektronik (Nota 15).

11. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a euro 10.901.000 al 30 giugno 2019 (euro 13.426.000 al 31 dicembre 2018) è rappresentata da cassa e saldi attivi di c/c bancari per euro 10.612.000 (euro 7,1 milioni al 31 dicembre 2018) e da investimenti in liquidità per euro 289.000 (euro 6,3 milioni al 31 dicembre 2018). La dinamica della posizione finanziaria netta è analizzata nel rendiconto finanziario.

12. CAPITALE SOCIALE

Al 30 giugno 2019 il capitale sociale della Capogruppo è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna e non ha subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2018.

13. AZIONI PROPRIE E ALTRE RISERVE

Al 30 giugno 2019 Sabaf S.p.A. detiene n. 514.506 azioni proprie (4,46% del capitale sociale), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto ad un valore unitario di 13,35 euro (il prezzo ufficiale di Borsa al 28 giugno 2019 era pari a 13,628 euro). Le azioni in circolazione al 30 giugno 2019 sono pertanto 11.018.944. Nel corso del primo semestre 2019 non sono state acquistate né cedute azioni proprie.

Le voci "Utili Accumulati, Altre riserve" pari a euro 98.252.000 comprende al 30 giugno 2019 la riserva di Stock Grant di euro 579.000, che accoglie la valutazione al 30 giugno 2019 del Fair Value dei diritti assegnati per l'attribuzione di azioni della società Capogruppo.

Per i dettagli del piano di Stock Grantsi rimanda alla Nota 36.

30.06.2019 31.12.2018
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Leasing immobiliari 155 1.231 153 1.309
Passività per affitti – IFRS
16
310 704 - -
Mutui chirografari 12.625 34.943 10.741 41.097
Finanziamenti bancari a
breve termine
5.905 - 5.247 -
Anticipi sbf su ricevute
bancarie o fatture
3.000 - 1.942 -
Interessi da liquidare 49 - 44 -
Strumenti derivati su tassi - - 308 -
Totale 22.044 36.878 18.435 42.406

14. FINANZIAMENTI

La dinamica dei finanziamenti nel corso del semestre è rappresentata nel Rendiconto Finanziario. Nel corso del semestre non sono stati accesi nuovi finanziamenti a medio-lungo termine. Per gestire il rischio di tasso, tutti i mutui chirografari sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti da IRS.

Alcuni mutui chirografari in essere, presentano covenants, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:

  • impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto inferiore a 1 (importo residuo dei mutui al 30 giugno 2019 pari a 30 milioni di euro)
  • impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA inferiore a 2 (importo residuo dei mutui al 30 giugno 2019 pari a 6 milioni di euro) o inferiore a 2,5 (importo residuo dei mutui al 30 giugno 2019 pari a 24 milioni di euro)

che alla data del 30 giugno 2019 risultano ampiamente rispettati e per i quali si prevede il rispetto anche al 31 dicembre 2019.

15. ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE

30.06.2019 31.12.2018
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Debiti verso ex soci Okida - - 7.622 -
Opzione su
minorities
- 1.818 - 1.818
Debiti verso soci A.R.C. 60 60 60 120
Strumenti derivati su cambi 50 - - -
Strumenti derivati su tassi 369 - - -
Totale 479 1.878 7.682 1.938

Nell'ambito dell'acquisizione del 100% di Okida Elektronik le parti avevano concordato che il pagamento di una parte del prezzo fosse soggetta ad aggiustamento (in funzione, tra l'altro dell'EBITDA 2018 di Okida) e posticipata a inizio 2019. Il debito verso soci Okida iscritto al 31 dicembre 2018 e corrispondente alla parte residua di prezzo da riconoscere ai venditori è stato liquidato nel mese di febbraio 2019.

Nel mese di giugno 2016, nell'ambito dell'operazione di acquisizione del 70% di A.R.C. S.r.l., Sabaf ha sottoscritto con il Sig. Loris Gasparini (attuale socio di minoranza al 30% della A.R.C.) un accordo che ha inteso regolamentare il diritto di uscita del Sig. Gasparini da A.R.C. e l'interesse di Sabaf ad acquisire il 100% delle quote una volta decorso il termine di cinque anni dalla stipula del contratto di compravendita del 24 giugno 2016, mediante la sottoscrizione di specifici patti di opzione. L'accordo prevede quindi specifici diritti di opzione ad acquistare (da parte di Sabaf) e a vendere (da parte del Sig. Gasparini) esercitabili a decorrere dal 24 giugno 2021, le restanti quote pari al 30% della A.R.C., con prezzi di esercizio definiti contrattualmente sulla base di parametri reddituali consuntivati da A.R.C. al 31 dicembre 2020. Ai sensi di quanto previsto dallo IAS 32, l'assegnazione di un'opzione a vendere (opzione put) nei termini sopra descritti richiede l'iscrizione iniziale di una passività corrispondente al valore stimato di rimborso, atteso al momento dell'eventuale esercizio dell'opzione: a tal fine nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 era stata rilevata una passività finanziaria pari a 1,522 milioni di euro. Al 31 dicembre 2018 il Gruppo ha rivalutato la stima di esborso, sulla base dei risultati attesi di A.R.C. al 31 dicembre 2020 in coerenza con il business plan della società controllata. La rideterminazione del Fair Value, in conformità a quanto previsto dallo IAS 39, ha comportato l'adeguamento del valore della passività finanziaria a 1,818 milioni di euro. Al 30 giugno 2019 tale importo è rimasto invariato rispetto al 31 dicembre 2018 in quanto nel corso del semestre non sono emersi indicatori che abbiano richiesto un adeguamento della valutazione.

Il debito verso soci A.R.C., pari a 120.000 euro al 30 giugno 2019, è relativo alla parte di prezzo non ancora liquidata ai venditori, che è depositata su un conto vincolato e sarà liberata a favore dei venditori in quote costanti fino al 2021, in coerenza con gli accordi contrattuali e le garanzie rilasciate dai venditori.

Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati, sia su cambi che su tassi. Al 30 giugno 2019 il Gruppo ha in essere sei contratti di interest rate swap (IRS) per importi e scadenze coincidenti con altrettanti mutui chirografari in corso di ammortamento, il cui valore residuo al 30 giugno 2019 è di 32,812 milioni di euro. I contratti non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "Fair Value a conto economico", e contropartita le voci "Attività finanziarie" o "Altre passività finanziarie".

16. TFR E FONDI DI QUIESCENZA

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Trattamento di fine rapporto 2.798 2.632 166
Fondi di quiescenza - - -
Totale 2.798 2.632 166

17. FONDI PER RISCHI E ONERI

31.12.2018 Accantonamenti Utilizzi Rilascio
quota
eccedente
Differenze
cambio
30.06.2019
Fondo
indennità
suppletiva di
clientela
217 12 - (31) - 198
Fondo garanzia
prodotto
60 38 (38) - - 60
Fondo rischi
legali
175 36 (130) - 1 82
Altri fondi per
rischi e oneri
273 - - - (21) 252
Totale 725 86 (168) (31) (20) 592

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo.

Il fondo garanzia prodotto copre le spese da sostenere per assistenza sui prodotti da effettuare nel periodo di garanzia.

Il fondo rischi legali è stanziato a fronte di contenziosi di modesta entità.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

18. DEBITI COMMERCIALI

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Totale 21.450 21.215 235

Al 30 giugno 2019 il valore dei debiti commerciali non si discosta in modo significativo dal saldo di fine 2018. I termini di pagamento non hanno subito variazioni.

Al 30 giugno 2019 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

19. DEBITI PER IMPOSTE

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Debiti per imposte sul reddito 1.185 2.672 (1.487)
Ritenute fiscali 430 680 (250)
Altri debiti tributari 88 214 (126)
Totale 1.703 3.566 (1.863)

20. ALTRI DEBITI CORRENTI

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Verso il personale 5.125 4.383 742
Verso istituti previdenziali 1.809 2.148 (339)
Verso agenti 243 312 (69)
Acconti da clienti 463 250 213
Altri debiti correnti, ratei e
risconti passivi
649 507 142
Totale 8.289 7.600 689

Al 30 giugno 2019 i debiti verso il personale includono i ratei per la tredicesima mensilità e per le ferie maturate e non godute.

21. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
A. Cassa 18 19 (1)
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati 10.594 7.067 3.527
C. Altre disponibilità liquide 289 6.340 (6.051)
D. Liquidità (A+B+C) 10.901 13.426 (2.525)
E. Crediti finanziari correnti 60 3.511 (3.451)
F. Debiti bancari correnti 8.954 7.233 1.721
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 12.625 10.741 1.884
H. Altri debiti finanziari correnti 944 8.143 (7.199)
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 22.523 26.117 (3.594)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I-E-D) 11.562 9.180 2.382
K. Debiti bancari non correnti 34.943 41.097 (6.154)
L. Altri debiti finanziari non correnti 3.813 3.247 566
M. Indebitamento finanziario non corrente (K+L) 38.756 44.344 (5.588)
N. Indebitamento finanziario netto (J+M) 50.318 53.524 (3.206)

La movimentazione della liquidità (lettera D. del prospetto della posizione finanziaria netta) è esposta nel Rendiconto Finanziario.

22. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Imposte anticipate 4.656 4.617 39
Imposte differite (2.772) (3.030) 258
Posizione netta 1.884 1.587 297

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le imposte differite passive e attive e la loro movimentazione nel semestre:

Attività
materiali e
immateriali
non correnti
Accanto
namenti e
rettifiche di
valore
Fair Value
di
strumenti
derivati
Avvia
mento
Incentivi
fiscali
Valutazione
attuariale
TFR
Altre
differenze
temporanee
Totale
Al 31 dicembre
2018
(2.216) 1.164 56 1.771 339 182 291 1.587
A conto economico 85 260 38 (228) (35) - 35 155
Differenze cambio 165 1 - - (25) - 1 142
Al 30 giugno 2019 (1.966) 1.425 94 1.543 279 182 327 1.884

Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento, effettuato nel 2011, del valore dell'avviamento iscritto a seguito dell'acquisizione di Faringosi Hinges s.r.l., il cui beneficio fiscale è conseguito in dieci quote annuali a partire dall'esercizio 2018.

Le imposte anticipate relative agli incentivi fiscali sono commisurate agli investimenti effettuati in Turchia, a fronte dei quali il Gruppo gode di una tassazione ridotta sui redditi realizzati.

Commento alle principali voci di conto economico

23. RICAVI

Nel primo semestre 2019, i ricavi di vendita sono stati pari a euro 74.826.000, inferiori dell'1,6% rispetto ai 76.013.000 euro dello stesso periodo del 2018. Si rimanda alla Relazione intermedia sulla gestione per il commento alla variazione nei ricavi e per l'analisi della ripartizione dei ricavi per famiglia di prodotto e per area geografica.

24. ALTRI PROVENTI

I semestre 2019 I semestre 2018 Variazione
Vendita sfridi e materie prime 944 1.349 (405)
Affitti attivi 45 44 1
Sopravvenienze attive 111 37 74
Rilascio fondi rischi 31 8 23
Altri proventi 163 230 (67)
Totale 1.294 1.668 (374)

25. ACQUISTI DI MATERIALI

I semestre 2019 I semestre 2018 Variazione
Materie prime e
componenti di acquisto
25.773 31.272 (5.499)
Materiale di consumo 2.105 3.283 (1.178)
Totale 27.878 34.555 (6.677)

I prezzi medi effettivi di acquisto delle principali materie prime (alluminio, acciaio e ottone) hanno registrato generale una modesta flessione, con un effetto positivo di circa 0,6 milioni di euro (pari allo 0,8% delle vendite).

26. COSTI PER SERVIZI

I semestre
2019
I semestre 2018 Variazione
Lavorazioni esterne 4.291 5.633 (1.342)
Metano ed energia elettrica 2.212 2.423 (211)
Manutenzioni 1.997 2.317 (320)
Consulenze 894 1.169 (275)
Trasporti e spese di esportazione 1.015 1.121 (106)
Spese di viaggio e trasferta 352 462 (110)
Compensi agli amministratori 403 373 30
Provvigioni 326 306 20
Assicurazioni 270 298 (28)
Smaltimento rifiuti 259 270 (11)
Servizio mensa 190 209 (19)
Somministrazione di lavoro temporaneo 72 114 (42)
Altri costi 2.139 1.619 520
Totale 14.420 16.314 (1.894)

La riduzione dei costi per servizi rispetto al primo semestre 2018 è legata al decremento dei volumi di produzione. Gli altri costi includono costi per la registrazione di brevetti, costi per pulizie e altri costi di minore rilievo.

27. COSTI PER IL PERSONALE

I semestre 2019 I semestre 2018 Variazione
Salari e stipendi 11.967 12.308 (341)
Oneri sociali 3.789 3.909 (120)
TFR e previdenza 698 (22)
complementare 676
Lavoro temporaneo 632 1.090 (458)
Piano
Stock Grant
258 65 193
Altri costi 337 203 134
Totale 17.659 18.273 (614)

Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel primo semestre 2019 è stato pari a 845 (647 operai, 182 impiegati e quadri, 16 dirigenti), contro i 768 del primo semestre 2018. Il numero medio di lavoratori temporanei è stato di 52 (88 nello stesso periodo del 2018).

La voce "Piano Stock Grant" accoglie il costo di competenza del primo semestre 2019 del Fair Value dei diritti assegnati per l'attribuzione di azioni della società Capogruppo. Per i dettagli del piano di Stock Grant si rimanda alla Nota 36.

28. ALTRI COSTI OPERATIVI

I semestre 2019 I semestre 2018 Variazione
Svalutazione crediti 123 106 17
Imposte e tasse non sul reddito 260 244 16
Sopravvenienze passive 51 68 (17)
Accantonamenti ai fondi rischi 86 36 50
Altri costi operativi 59 199 (140)
Totale 579 653 (74)

29. ONERI FINANZIARI

I semestre 2019 I semestre 2018 Variazione
Interessi passivi verso banche 287 172 115
Interessi passivi su leasing e
affitti
37 9 28
Oneri finanziari su strumenti
derivati
323 77 246
Spese bancarie 127 121 6
Altri oneri finanziari 16 26 (10)
Totale 790 405 385

30. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del primo semestre 2019 il Gruppo ha realizzato perdite nette su cambi per 1.041.000 euro (utili netti per 1.072.000 euro nello stesso periodo del 2018), principalmente a seguito del deprezzamento della Lira tuca nei confronti dell'Euro.

31. IMPOSTE SUL REDDITO

I semestre 2019 I semestre 2018 Variazione
Imposte correnti 1.179 2.444 (1.265)
Imposte differite (155) (32) (123)
Totale 1.024 2.412 (1.388)

Le imposte sul reddito sono calcolate in modo puntuale, con le stesse modalità con le quali si procede alla determinazione delle imposte in sede di redazione del bilancio annuale.

Nel primo semestre 2019 l'incidenza delle imposte correnti sull'utile ante imposte (tax-rate) è del 22%, rispetto al 24,7% del primo semestre 2018.

32. UTILE PER AZIONE

Il calcolo degli utili per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:

Utile

I semestre 2019 I semestre 2018
Euro '000 Euro '000
Utile netto del periodo 3.513 7.226

Numero di azioni

I semestre 2019 I semestre 2018
Numero medio ponderato di azioni
ordinarie per la determinazione degli utili 11.018.944 11.072.688
per azione base
Effetto di diluizione derivante da azioni
ordinarie potenziali 0 0
Numero medio ponderato di azioni
ordinarie per la determinazione degli utili 11.018.944 11.072.688
per azione diluiti
I semestre 2019 I semestre 2018
Euro Euro
Utile per azione base 0,319 0,653
Utile per azione diluito 0,319 0,653

Il numero di azioni per la determinazione degli utili per azione è stato calcolato al netto del numero medio di azioni proprie in portafoglio.

33. DIVIDENDI

Il 29 maggio 2019 è stato pagato agli azionisti un dividendo pari a 0,55 euro per azione (dividendi totali pari a 6.060.000 euro); un dividendo unitario pari a 0,55 euro per azione era stato pagato anche nel 2018.

34. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITA'

Si forniscono di seguito le informazioni per settore operativo per il primo semestre 2019 e 2018.

Primo semestre 2019

Componenti gas
(domestici e
professionali)
Cerniere Componenti
elettronici
Totale
Vendite 64.330 5.730 4.766 74.826
Risultato operativo 4.497 839 917 6.253

Primo semestre 2018

Componenti gas
(domestici e
professionali)
Cerniere Componenti
elettronici4
Totale
Vendite 70.954 5.059 - 76.013
Risultato operativo 8.285 699 - 8.984

35. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni tra Sabaf S.p.A. e le società controllate consolidate sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in queste note. Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci della situazione patrimonialefinanziaria e del conto economico delle operazioni tra il Gruppo e altre parti correlate.

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria al 30 giugno 2019

Totale
voce di
bilancio
Giuseppe
Saleri
S.a.p.A.
Controllate
non
consolidate
Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Crediti commerciali 46.712 - 88 - 88 0,19%
Crediti per imposte 2.958 1.158 - - 1.158 39,15%
Debiti commerciali 21.450 - 150 2 152 0,71%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria al 30 giugno 2018

Totale
voce di
bilancio
Giuseppe
Saleri
S.a.p.A.
Controllate
non
consolidate
Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Crediti commerciali 49.084 - 124 - 124 0,25%
Crediti per imposte 2.792 1.158 - - 1.158 41,48%
Debiti commerciali 25.083 - 129 2 131 0,52%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del conto economico al 30 giugno 2019

Totale Controllate
voce di Giuseppe non Altri parti Totale parti Incidenza
bilancio Saleri S.a.p.A consolidate correlate correlate sul totale
Servizi 14.420 - 132 9 141 0,98%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del conto economico al 30 giugno 2018

Totale
voce di
Giuseppe Controllate
non
Altri parti Totale parti Incidenza
bilancio Saleri S.a.p.A consolidate correlate correlate sul totale
Altri proventi 1.668 35 - - 35 2,10%
Servizi 16.314 - 129 9 138 0,85%

Fino al 2015 era in essere un contratto di consolidato fiscale con l'allora società controllante Giuseppe Saleri S.a.p.A. (attualmente azionista detentore di una partecipazione del 23,99% nel capitale di Sabaf S.p.A.), che ha generato il credito evidenziato in tabella, commentato alla Nota 8.

I rapporti con le società controllate non consolidate hanno natura esclusivamente commerciale.

Tutti i rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

4 La CGU "Componenti elettronici è stata definita nel secondo semestre 2018, a seguito dell'acquisizione di Okida Elektronik.

36. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

È in essere un piano di assegnazione gratuita di azioni, approvato dall'Assemblea degli azionisti dell'8 maggio 2018; il relativo Regolamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 15 maggio 2018.

Finalità del piano

Il Piano intende promuovere e perseguire il coinvolgimento dei beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l'attuazione dei contenuti ed il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei dirigenti, accrescendone l'approccio imprenditoriale, nonché allineare maggiormente gli interessi del management e quelli degli azionisti della Società, nell'ottica di incentivare il raggiungimento di rilevanti risultati di crescita economica e patrimoniale della Società stessa e del Gruppo.

Beneficiari del piano

Il Piano è rivolto a soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e\o per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti ed al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2018 - 2020. I beneficiari sono suddivisi in due gruppi:

  • Cluster 1: beneficiari già individuati nel Piano o che saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione entro il 30 giugno 2018 su delega dell'Assemblea degli Azionisti.
  • Cluster 2: beneficiari che saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione dall'1° luglio 2018 al 30 giugno 2019 su delega dell'Assemblea degli Azionisti.

Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 15 maggio 2018 ha individuato i Beneficiari del Cluster 1 del Piano ai quali sono assegnati n. 185.600 diritti, nella riunione del 14 maggio 2019 ha individuato i Beneficiari del Cluster 2 ai quali sono assegnati n. 184.400 diritti.

Oggetto del piano

Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo, di n. 370.000 Diritti, ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini ed alle condizioni previsti dal Regolamento del Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A.

L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi di business correlati agli indicatori ROI, EBITDA e TSR e, per una quota non superiore al 30%, di obiettivi individuali.

Termine del piano

Il Piano ha scadenza alla data del 31 dicembre 2022 (o al diverso successivo termine stabilito dal Consiglio di Amministrazione).

Impatti contabili e modalità di determinazione del Fair Value e impatti contabili

In coerenza con la data in cui i beneficiari sono venuti a conoscenza dell'assegnazione dei diritti e dei termini del piano la grant date è stata individuata nel 15 maggio 2018 per i diritti di Cluster 1 e nel 28 maggio 2019 per i diritti di Cluster 2.

Gli impatti contabili del Piano sono illustrati nella Nota 13 e nella Nota 27 della presente Relazione.

Si rinvia alle note illustrative del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 per l'illustrazione delle modalità di determinazione del fair value dei diritti di Cluster 1. Le modalità di determinazione del fair value dei diritti di Cluster 2, che non hanno avuto impatti contabili sul presente bilancio consolidato abbreviato, saranno illustrate nella relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019.

37. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso del primo semestre 2019 non si sono verificati eventi o operazioni significative non ricorrenti, così come definiti dalla Comunicazione stessa.

38. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre 2019 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

39. IMPEGNI

Garanzie prestate

Il Gruppo Sabaf ha prestato fideiussioni a garanzia di prestiti al consumo e mutui ipotecari concessi dal Banco di Brescia a favore di dipendenti del Gruppo per complessivi 4.529.000 euro (4.734.000 euro al 31 dicembre 2018).

40. FATTI DI RILIEVO DOPO LA CHIUSURA DEL SEMESTRE

Il 31 luglio 2019 Sabaf ha annunciato l'avvenuta acquisizione del 68,5% della società C.M.I. s.r.l., uno dei principali player nella progettazione, produzione e vendita di cerniere per elettrodomestici (prevalentemente per lavastoviglie e forni). Il Gruppo C.M.I. opera con unità produttive in Italia (Crespellano, BO) e in Polonia e, attraverso la controllata C.G.D. s.r.l., è inoltre attivo nella produzione di stampi per l'acciaio e di articoli stampati in lamiera. Nel 2018 il Gruppo C.M.I. ha realizzato vendite per 29,3 milioni di euro e un EBITDA di 4 milioni di euro. Al 31 dicembre 2018 l'indebitamento finanziario netto era pari a 5,5 milioni di euro.5 Il Gruppo CMI ha attualmente in forza 135 dipendenti.

L'acquisizione della quota del 68,5% è stata effettuata sulla base di una valutazione di 19,55 milioni di euro (equity value per il 100% della società). Sono state inoltre sottoscritte opzioni di acquisto in favore di Sabaf per il residuo 31,5% del capitale sociale e contestuali opzioni di vendita in favore del venditore, il gruppo cinese Guandong Xingye Investment, esercitabili in due tranche di pari entità, successivamente all'approvazione del bilancio di C.M.I. al 31 dicembre 2019 e successivamente all'approvazione del bilancio di C.M.I. al 31 dicembre 2020.

L'acquisizione di C.M.I. s.r.l. consentirà al Gruppo Sabaf di ottenere una posizione di leadership su scala mondiale nel settore delle cerniere, proponendosi anche in questo ambito come partner di riferimento per tutti i produttori di elettrodomestici.

5 Il Gruppo CMI non è tenuto alla redazione del bilancio consolidato. I dati economico-finanziari consolidati sono stati elaborati internamente dal management di CMI e assoggettati a due diligence finanziaria da parte di Sabaf.

AREA DI CONSOLIDAMENTO AL 30 GIUGNO 2019

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DELL'INTEGRAZIONE GLOBALE

Denominazione sociale Sede Società
Partecipante
% di
partecipa
zione
Capogruppo
Sabaf S.p.A. Ospitaletto (BS)
Via dei Carpini, 1
EUR 11.533.450
Società controllate
Faringosi-Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS)
Via Martiri della Libertà, 66
EUR 90.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Immobiliare s.r.l. Ospitaletto (BS)
Via Martiri della Libertà, 66
EUR 25.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf do Brasil Ltda. Jundiaì - San Paolo (Brasile) BRL 24.000.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Beyaz Esya Parcalari
Sanayi Ve Ticaret Limited
Sirteki (Sabaf Turchia)
Manisa (Turchia) TRY 28.000.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Appliance Components
Trading (Kunshan) Co., Ltd, in
liquidazione
Kunshan (Cina) EUR 200.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Appliance Components
(Kunshan) Co., Ltd
Kunshan (Cina) EUR 4.900.000 Sabaf S.p.A. 100%
A.R.C. s.r.l. Campodarsego (PD) EUR 45.000 Sabaf S.p.A. 70%
Okida Elektronik Sanayi Ve
Ticaret A.S.
Istanbul (Turchia) TRY 5.000.000 Sabaf S.p.A.
Sabaf Turchia
30%
70%

PARTECIPAZIONI NON CONSOLIDATE VALUTATE AL COSTO

Denominazione
sociale
Sede Capitale sociale Società
Partecipante
% di
partecipa
zione
% di
interessenza
Sabaf US Corp. Plainfield – Illinois (USA) USD 100.000 Sabaf S.p.A. 100% 100%
Handan ARC Burners
Co., Ltd
Handan (Cina) RMB 7.000.000 A.R.C. s.r.l. 51% 35,5%

-

  • -
    -
    -

Sabaf S.p.A.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

EY S.p.A. Corso Magenta, 29 25121 Brescia

Tel: +39 030 2896111 Fax: +39 030 295437 ey.com

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

Agli Azionisti della Sabaf S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle relative note illustrative della Sabaf S.p.A. e controllate (Gruppo Sabaf) al 30 giugno 2019. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. È nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Sabaf al 30 giugno 2019 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Brescia, 7 agosto 2019

EY S.p.A.

EY S.p.A.

Massimo Meloni (Socio)

Sede Legale: Via Po, 32 - 00198 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904 P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997

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