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Sabaf

Interim / Quarterly Report Aug 10, 2015

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Interim / Quarterly Report

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Relazione finanziaria semestrale

al 30 giugno 2015

INDICE

Struttura del gruppo e organi sociali
Relazione intermedia sulla gestione 4
Bilancio consolidato semestrale abbreviato
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 12
Conto economico consolidato 13
Conto economico complessivo consolidato 14
Rendiconto finanziario consolidato 15
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 16
Note illustrative 17
Attestazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato ai
sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/98
36

Relazione della società di revisione

STRUTTURA DEL GRUPPO E ORGANI SOCIALI

Struttura del Gruppo

Capogruppo

SABAF S.p.A. Sede legale e amministrativa: Via dei Carpini, 1 - 25035 Ospitaletto (Brescia) R.E.A. Brescia 347512 Codice Fiscale 03244470179 Capitale sociale euro 11.533.450 i.v. www.sabaf.it

Società controllate e quota di pertinenza del gruppo

Faringosi Hinges s.r.l. 100%
Sabaf Immobiliare s.r.l. 100%
Sabaf do Brasil Ltda. 100%
Sabaf Mexico s.a. de c.v. (in liquidazione) 100%
Sabaf US Corp. 100%
Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. 100%
Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki 100%
Sabaf Appliance Components Trading (Kunshan) Co., Ltd. 100%

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente Giuseppe Saleri
Vicepresidente Cinzia Saleri
Vicepresidente Ettore Saleri
Vicepresidente Roberta Forzanini
Amministratore Delegato Alberto Bartoli
Consigliere Gianluca Beschi
Consigliere (*) Renato Camodeca
Consigliere (*) Giuseppe Cavalli
Consigliere (*) Fausto Gardoni
Consigliere (*) Anna Pendoli
Consigliere (*) Nicla Picchi
(*) amministratori indipendenti

Collegio Sindacale

Presidente Antonio Passantino
Sindaco Effettivo Luisa Anselmi
Sindaco Effettivo Enrico Broli

Società di revisione

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

Premessa

La presente Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2015 è redatta ai sensi dell'art. 154 ter del D.Lgs. 58/1998 e predisposta in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea e in particolare allo IAS 34 – Bilanci intermedi. I dati semestrali al 30 giugno 2015 e al 30 giugno 2014 e per il periodo di sei mesi chiuso alle stesse date sono stati assoggettati a revisione contabile limitata da parte di Deloitte & Touche S.p.A.

L'attività

Il Gruppo Sabaf è uno dei principali produttori mondiali di componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas. Il mercato di riferimento è dunque costituito dai produttori di cucine, piani di cottura e forni. La produzione di Sabaf, si articola sulle seguenti linee principali:

  • Componenti gas, costituiti da:
  • o Rubinetti e termostati, semplici o con sicurezza termoelettrica: sono i componenti che regolano il flusso di gas verso il bruciatore;
  • o Bruciatori: sono i componenti che, mediante la miscelazione del gas con l'aria e la combustione dei gas impiegati, producono una o più corone di fiamma;
  • o Accessori: sono altri componenti di completamento della gamma, volti principalmente a consentire l'accensione e il controllo della fiamma
  • Cerniere: sono i componenti che permettono il movimento e il bilanciamento in fase di apertura e chiusura della porta dell'elettrodomestico.

Il Gruppo Sabaf produce attualmente in quattro stabilimenti: Ospitaletto (Brescia), Bareggio (Milano), Jundiaì (Brasile) e Manisa (Turchia); è in fase di avviamento la produzione presso lo stabilimento di Kunshan (Cina).

L'andamento economico

Dati di sintesi

importi espressi II II I I
in migliaia di trimestre trimestre Variazione semestre semestre Variazione Esercizio
euro 2015 (*) 2014 (*) % 2015 2014 % 2014
Ricavi di
vendita
35.008 38.161 -8,3% 72.509 71.285 +1,7% 136.337
Margine
operativo lordo
(EBITDA)
EBITDA %
6.661
19,0
7.950
20,8
-16,2% 14.364
19,8
13.957
19,6
+2,9% 25.952
19,0
Reddito
operativo
(EBIT)
EBIT %
3.656
10,4
4.799
12,6
-23,8% 8.390
11,6
7.702
10,8
+8,9% 13.175
9,7
Utile ante
imposte
Utile netto
3.521
2.341
4.537
2.946
-22,4%
-20,5%
8.223
5.455
7.186
4.466
+14,4%
+22,1%
12.157
8.338

(*) dati non assoggettati a revisione

Conto economico consolidato

II
trimestre
2015(*)
II
trimestre
2014(*)
I
semestre
2015
I
semestre
2014
(in migliaia di euro)
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 35.008 38.161 72.509 71.285
Altri proventi 916 984 1.979 2.013
Totale ricavi e proventi operativi 35.924 39.145 74.488 73.298
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali (13.591) (15.291) (28.853) (29.637)
Variazione delle rimanenze (135) 825 1.877 2.451
Servizi (7.327) (7.881) (15.963) (15.200)
Costi del personale (8.405) (8.776) (17.060) (16.793)
Altri costi operativi (158) (335) (752) (695)
Costi per lavori interni capitalizzati 353 263 627 533
Totale costi operativi (29.263) (31.195) (60.124) (59.341)
RISULTATO OPERATIVO ANTE
AMMORTAMENTI, PLUS/MINUSVALENZE,
SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI ATTIVITA' NON
CORRENTI (EBITDA) 6.661 7.950 14.364 13.957
Ammortamenti
Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo di attività non
(3.008) (3.155) (6.019) (6.279)
correnti 3 4 45 24
Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti 0 0 0 0
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 3.656 4.799 8.390 7.702
Proventi finanziari 10 13 18 44
Oneri finanziari (154) (158) (305) (309)
Utili e perdite su cambi 9 32 120 13
Utili e perdite da partecipazioni 0 (149) 0 (264)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 3.521 4.537 8.223 7.186
Imposte sul reddito (1.180) (1.591) (2.768) (2.720)
Quota di pertinenza di terzi 0 0 0 0
UTILE DEL PERIODO 2.341 2.946 5.455 4.466

(*) dati non assoggettati a revisione

Fatturato per area geografica

importi espressi
in migliaia di
euro
II
trimestre
2015(*)
II
trimestre
2014(*)
Variazione
%
I
semestre
2015
I
semestre
2014
Variazione
%
Esercizio
2014
Italia 11.152 12.832 -13,1% 22.662 23.971 -5,5% 42.277
Europa
Occidentale
1.643 2.242 -26,7% 3.968 4.750 -16,5% 8.716
Europa
Orientale
9.520 9.692 -1,8% 18.947 17.188 +10,2% 36.198
Medio Oriente
e Africa
4.206 5.291 -20,5% 9.002 9.592 -6,2% 16.871
Asia e Oceania 1.428 1.969 -27,5% 3.151 2.814 +12,0% 6.907
Sud America 4.834 4.571 +5,8% 10.421 9.750 +6,9% 18.324
Nord America e
Messico
2.225 1.564 +42,3% 4.358 3.220 +35,3% 7.044
Totale 35.008 38.161 -8,3% 72.509 71.285 +1,7% 136.337

(*) dati non assoggettati a revisione

Fatturato per linea di prodotto

importi espressi
in migliaia di
euro
II
trimestre
2015(*)
II
trimestre
2014(*)
Variazione
%
I
semestre
2015
I
semestre
2014
Variazione
%
Esercizio
2014
Rubinetti in
ottone
3.397 4.092 -17,0% 7.038 7.692 -8,5% 13.741
Rubinetti in
lega leggera
8.723 9.311 -6,3% 18.115 17.025 +6,4% 34.006
Termostati 2.760 3.823 -27,8% 5.871 7.284 -19,4% 12.288
Bruciatori
standard
9.335 9.374 -0,4% 19.229 18.335 +4,9% 36.160
Bruciatori
speciali
5.342 6.097 -12,4% 11.125 10.695 +4,0% 20.251
Accessori 3.459 3.315 +4,3% 7.174 6.269 +14,4% 12.928
Totale
componenti
gas
33.016 36.012 -8,3% 68.552 67.300 +1,9% 129.374
Cerniere 1.992 2.149 -7,3% 3.957 3.985 -0,7% 6.963
Totale 35.008 38.161 -8,3% 72.509 71.285 +1,7% 136.337

(*) dati non assoggettati a revisione

Primo semestre 2015

Nel corso del primo semestre del 2015 il Gruppo Sabaf ha conseguito ricavi pari a 72,5 milioni di euro, in crescita dell'1,7% rispetto ai 71,3 milioni di euro del corrispondente periodo dell'anno precedente. A cambi costanti il fatturato sarebbe rimasto sostanzialmente invariato.

Il fatturato in Italia e in Europa Occidentale è risultato in flessione, mentre si è ottenuta una crescita superiore al 10% in Europa Orientale. Le vendite extraeuropee evidenziano un ottimo tasso di crescita in Nord America (+35,3%), un buon andamento in Asia e Sud America (nonostante la difficile situazione del mercato brasiliano) e un decremento nell'area Medio Oriente e Nord Africa, interamente attribuibile al modesto apporto dei mercati mediorientali, per i quali peraltro è atteso un recupero già nel corso della seconda parte dell'anno.

I prezzi medi di vendita del periodo sono stati inferiori dello 0,7% rispetto al primo semestre 2014.

L'analisi per famiglia di prodotto evidenzia un buon incremento delle vendite di bruciatori standard (+4,9%) e di bruciatori speciali (+4%) e la crescita costante dei rubinetti in lega leggera (+6,4%), parzialmente in sostituzione dei rubinetti in ottone. In flessione sono invece risultate le vendite di termostati, a causa dell'andamento negativo del mercato mediorientale nel corso del semestre.

Anche nel primo semestre 2015 il Gruppo è riuscito ad accompagnare un pur limitato incremento del fatturato con un miglioramento più che proporzionale della redditività. L'EBITDA del primo semestre 2015 è stato di 14,4 milioni di euro (pari al 19,8% del fatturato, superiore del 2,9% rispetto allo stesso periodo del 2014, quando aveva rappresentato il 19,6% delle vendite) e l'EBIT è stato di 8,4 milioni di euro (11,6% delle vendite, in miglioramento dell'8,9% rispetto ai 7,7 milioni di euro del primo semestre 2014). La flessione dei prezzi di vendita è stata infatti più che compensata da un mix positivo e dall'ulteriore miglioramento dell'efficienza dei processi produttivi. L'utile prima delle imposte del primo semestre 2015 è stato pari a 8,2 milioni di euro (7,2 milioni di euro nel primo semestre 2014) e l'utile netto è stato pari a 5,5 milioni di euro (4,5 milioni di euro nel primo semestre 2014, in crescita del 22,1%).

Secondo trimestre 2015

Le vendite del secondo trimestre 2015 sono state pari a 35 milioni di euro, inferiori dell'8,3% rispetto allo stesso periodo del 2014 (-10,2% a cambi costanti). A differenza del 2014, il secondo trimestre dell'anno è risultato più debole rispetto al primo trimestre; il diverso andamento delle vendite è parzialmente da attribuirsi alla marcata stagionalità dei mercati nordafricani e mediorientali (forniti direttamente e da nostri clienti italiani), dove nel 2015 le vendite si sono maggiormente concentrate sul primo trimestre. Solo le aree del Nord America e del Sud America hanno registrato risultati in crescita rispetto al secondo trimestre 2014.

Il livello inferiore di attività ha determinato una conseguente flessione dei risultati reddituali: l'EBITDA del secondo trimestre è stato di 6,7 milioni di euro, pari al 19% del fatturato (-16,2% rispetto ai 7,9 milioni di euro del secondo trimestre 2014, quando aveva rappresentato il 20,8% del fatturato) e l'EBIT è stato di 3,7 milioni di euro, pari al 10,4% del fatturato (-23,8% rispetto ai 4,8 milioni di euro del secondo trimestre 2014, quando aveva rappresentato il 12,6% del fatturato). L'utile netto del periodo è stato pari a 2,3 milioni di euro, rispetto ai 2,9 milioni di euro del secondo trimestre 2014 (-20,5%).

Situazione patrimoniale e finanziaria

migliaia di euro 30.06.2015 31.12.2014 30.06.2014
Attività non correnti 96.726 96.152 96.684
Attività a breve1 80.438 74.780 81.857
Passività a breve2 (35.339) (28.936) (35.907)
Capitale circolante netto3 45.099 45.844 45.950
Attività finanziarie a breve termine 0 0 5
Fondi per rischi e oneri, imposte differite e TFR (4.270) (4.325) (4.026)
Capitale investito netto 137.555 137.671 138.613
Posizione finanziaria netta a breve termine (19.018) (16.760) (16.446)
Posizione finanziaria netta a medio-lungo
termine
(8.289) (10.173) (3.366)
Indebitamento finanziario netto (27.307) (26.933) (19.812)
Patrimonio netto 110.249 110.738 118.801

Al 30 giugno 2015 la situazione patrimoniale evidenzia un patrimonio netto consolidato di 110,2 milioni di euro e un indebitamento finanziario netto di 27,3 milioni di euro (110,7 milioni di euro e 26,9 milioni di euro rispettivamente al 31 dicembre 2014), dopo avere distribuito dividendi per 4,6 milioni di euro.

Gli investimenti del primo semestre 2015 sono stati di 7,9 milioni di euro (5,2 milioni di euro nel primo semestre 2014); gli investimenti più significativi sono stati destinati all'incremento della capacità produttiva dei rubinetti con sicurezza in lega leggera, per i quali si ravvisano opportunità di sviluppo delle vendite nel prossimo futuro. Sono inoltre proseguiti gli investimenti finalizzati all'avvio della produzione di bruciatori in Cina, previsto per il terzo trimestre dell'anno.

Il capitale circolante netto, pari a 45,1 milioni di euro al 30 giugno 2015, non ha subito variazioni di rilievo rispetto al 31 dicembre 2014 e al 30 giugno 2014.

Rapporti infragruppo e con parti correlate

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.

Le operazioni con parti correlate diverse dalle operazioni infragruppo sono descritte nelle Note illustrative del bilancio consolidato semestrale abbreviato, dove è altresì evidenziata l'incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci di bilancio.

somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri crediti correnti

2 somma di Debiti Commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti 3 differenza tra Attività a breve e Passività a breve

Fattori di rischio legati al settore nel quale il Gruppo opera e principali rischi ed incertezze per la restante parte dell'esercizio 2015

Rischi connessi alle condizioni generali dell'economia e all'andamento della domanda

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata da vari fattori, quali l'andamento del Prodotto Interno Lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l'andamento dei tassi d'interesse, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione, la facilità di ricorso al credito.

Il settore degli elettrodomestici, che rappresenta il mercato di riferimento del Gruppo ed è caratterizzato da un andamento ciclico tendenzialmente correlato all'andamento del mercato immobiliare, è stato particolarmente colpito dal progressivo peggioramento della situazione macroeconomica in Europa. Alla contrazione della domanda nei mercati maturi si sta accompagnando una progressiva concentrazione del mercato di sbocco e un inasprimento della concorrenza, fenomeni che impongono politiche aggressive nella definizione dei prezzi di vendita.

Per fronteggiare tale situazione, il Gruppo punta a mantenere invariata e, ove possibile, rafforzare la propria posizione di leadership attraverso:

  • il lancio di nuovi prodotti, caratterizzati da prestazioni superiori rispetto agli attuali standard di mercato;
  • l'espansione nei mercati caratterizzati da elevati tassi di crescita;
  • il mantenimento di elevati standard di qualità e sicurezza, che consentono di differenziare il prodotto attraverso l'impiego di risorse e l'implementazione di processi produttivi difficilmente sostenibili dai competitor;
  • il miglioramento dell'efficienza dei processi produttivi.

Rischi connessi all'andamento dei prezzi delle materie prime

Il Gruppo impiega nel processo produttivo metalli e leghe, quali ottone, leghe di alluminio e acciaio. I prezzi di vendita dei prodotti sono generalmente negoziati con frequenza annuale; di conseguenza il Gruppo non ha la possibilità di trasferire ai clienti immediatamente in corso d'anno eventuali variazioni dei prezzi delle materie prime. Il Gruppo si protegge dal rischio di variazione dei prezzi di ottone e alluminio con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati.

Il Gruppo Sabaf ha già fissato i prezzi di acquisto per coprire le esigenze produttive fino alla fine del 2015 per quanto riguarda le leghe di alluminio, l'ottone e l'acciaio. Sulla base dei contratti conclusi, il Gruppo si attende nel secondo semestre costi di acquisto superiori per circa 0,6 milioni di euro rispetto ai costi di acquisto sostenuti nel secondo semestre 2014.

Rischi connessi all'andamento dei tassi di cambio

Il Gruppo Sabaf opera prevalentemente in euro. Esistono tuttavia transazioni in altre valute, quali il dollaro USA, il real brasiliano, la lira turca e il renminbi cinese.

Le vendite in dollari rappresentano circa il 10% del fatturato consolidato: l'apprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro determina effetti negativi sulle vendite e sulla redditività. Più in generale, un andamento sfavorevole dei tassi di cambio potrebbe determinare una perdita di competitività nei mercati in cui sono realizzate le vendite in dollari (principalmente America Settentrionale e Meridionale) e, per le attività finanziarie in valuta estera (principalmente crediti commerciali), la rilevazione di differenze di cambio negative.

Al 30 giugno 2015 il Gruppo ha in essere un contratto derivato a copertura del rischio di variazione del cambio euro/dollaro per l'importo nozionale di 1,265 milioni di dollari. Il contratto ha scadenza al 26 gennaio 2016 e fissa a 1,136 il cambio euro/dollaro di vendita a termine. I relativi effetti contabili sono illustrati alla Nota 19.

Rischio di credito commerciale

L'elevata concentrazione del fatturato su un numero limitato di clienti genera una concentrazione dei relativi crediti commerciali, con conseguente aumento dell'impatto negativo sui risultati economico-finanziari in caso di insolvenza di uno di essi.

Il rischio è parzialmente trasferito a terzi mediante l'assicurazione dei crediti e cessioni pro-soluto, ovvero parzialmente garantito attraverso la richiesta di lettere di credito rilasciate da primari istituti bancari a favore dei clienti. La parte residua del rischio di credito è coperta a bilancio mediante un fondo svalutazione crediti.

Rischi connessi alla presenza in Paesi emergenti

Quasi il 40% delle vendite del Gruppo Sabaf è realizzato nei mercati extraeuropei. Inoltre, i prodotti venduti in Europa possono essere esportati dai clienti in mercati internazionali, rendendo pertanto più significativa la percentuale di fatturato dipendente, anche se in via indiretta, dalle economie emergenti.

Tra i principali mercati extraeuropei del Gruppo sono da annoverare il Nord Africa e il Medio Oriente. Eventuali situazioni di embargo o di maggiore instabilità politico/economica, ovvero mutamenti nei sistemi normativi e/o giudiziari locali, ovvero l'imposizione di nuove tariffe o imposte, che dovessero verificarsi in futuro, potrebbero compromettere una quota del fatturato di Gruppo e la relativa marginalità.

Per fronteggiare tale rischio, il Gruppo ha adottato una politica di diversificazione degli investimenti a livello internazionale, definendo diverse priorità strategiche che considerano, oltre alle opportunità di business, anche i diversi profili di rischio associati.

Sostenibilità del business cerniere

Il contesto operativo dell'unità Cerniere è divenuto progressivamente più difficile, a seguito del deterioramento del mercato di riferimento e di una crescente pressione competitiva sui prodotti standard. Il rilancio di tale unità di business passa prioritariamente tramite lo sviluppo di nuovi prodotti in grado di garantire prestazioni aggiuntive (come ad esempio la chiusura e/o l'apertura soft della porta del forno). In caso di insuccesso di tali iniziative, non si può escludere che sia necessario svalutare ulteriormente le attività allocate al business Cerniere. Si rimanda a tale proposito alla Nota 3 per ulteriori considerazioni relativamente alla recuperabilità dell'avviamento.

Il contesto in cui opera il Gruppo Sabaf è caratterizzato da ulteriori fattori di rischio (responsabilità di prodotto, tutela dell'esclusività del prodotto, concentrazione del fatturato, governance di gruppo, perdita di risorse chiave) che sono descritti nella Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2014 e per i quali il profilo non è variato nel corso del primo semestre 2015.

Fatti di rilievo dopo la chiusura del semestre

Non si segnalano fatti di rilievo successivamente alla chiusura del semestre e fino alla data della presente Relazione finanziaria semestrale.

Prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso

L'andamento delle vendite e degli ordini per i mesi di luglio e di agosto indica una tendenza positiva, con una crescita a doppia cifra rispetto allo stesso periodo del 2014. In considerazione della scarsa visibilità per i mesi successivi, peraltro, il Gruppo ritiene prudenzialmente di confermare per l'intero 2015 la previsione di una moderata crescita delle vendite e della redditività.

Tali ipotesi considerano uno scenario macroeconomico non condizionato da eventi imprevedibili. Qualora la situazione economica dovesse subire invece significative variazioni, i valori consuntivi potrebbero discostarsi dai dati previsionali.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Giuseppe Saleri

Ospitaletto, 4 agosto 2015

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2015

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

(in migliaia di euro) Note 30.06.2015 31.12.2014
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività materiali 1 76.049 74.483
Investimenti immobiliari 2 6.938 7.228
Attività immateriali 3 7.566 7.359
Partecipazioni 4 204 974
Crediti non correnti 5 404 529
Imposte anticipate 21 5.565 5.579
Totale attività non correnti 96.726 96.152
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 6 32.297 30.774
Crediti commerciali 7 44.210 40.521
Crediti per imposte 8 2.192 2.390
Altri crediti correnti 9 1.739 1.095
Attività finanziarie correnti 19 0 0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10 5.288 2.958
Totale attività correnti 85.726 77.738
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE ATTIVO 182.452 173.890
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 11 11.533 11.533
Utili accumulati, Altre riserve 93.261 90.867
Utile (perdita) dell'esercizio 5.455 8.338
Totale quota di pertinenza della Capogruppo 110.249 110.738
Interessi di Minoranza 0 0
Totale patrimonio netto 110.249 110.738
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti 13 8.289 10.173
TFR e fondi di quiescenza 14 2.968 3.028
Fondi per rischi e oneri 15 562 605
Imposte differite 21 740 692
Totale passività non correnti 12.559 14.498
PASSIVITA' CORRENTI
Finanziamenti 13 24.292 19.613
Altri debiti finanziari 19 13 105
Debiti commerciali 16 23.691 19.328
Debiti per imposte 17 4.244 2.453
Altri debiti 18 7.404 7.155
Totale passività correnti 59.644 48.654
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 182.452 173.890

Conto economico consolidato

Note I semestre 2015 I semestre 2014
(in migliaia di euro)
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 22 72.509 71.285
Altri proventi 23 1.979 2.013
Totale ricavi e proventi operativi 74.488 73.298
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 24 (28.853) (29.637)
Variazione delle rimanenze 1.877 2.451
Servizi 25 (15.963) (15.200)
Costi del personale
Altri costi operativi
26
27
(17.060)
(752)
(16.793)
(695)
Costi per lavori interni capitalizzati 627 533
Totale costi operativi (60.124) (59.341)
RISULTATO OPERATIVO ANTE
AMMORTAMENTI, PLUS/MINUSVALENZE,
SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI ATTIVITA' NON
CORRENTI (EBITDA) 14.364 13.957
Ammortamenti (6.019) (6.279)
Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo di attività non
correnti 45 24
Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti 0 0
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 8.390 7.702
Proventi finanziari 18 44
Oneri finanziari 28 (305) (309)
Utili e perdite su cambi 29 120 13
Utili e perdite da partecipazioni 30 0 (264)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 8.223 7.186
Imposte sul reddito 31 (2.768) (2.720)
Quota di pertinenza di terzi 0 0
UTILE DEL PERIODO 5.455 4.466
(in euro)
Utile per azione base 32 0,473 0,387
Utile per azione diluito 32 0,473 0,387

Conto economico complessivo consolidato

Note I semestre 2015 I semestre 2014

(in migliaia di euro)
UTILE DEL PERIODO 5.455 4.466
Utili/perdite complessivi che non saranno
successivamente riclassificati nell'utile (perdita)
dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR 0
0
0
0
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Differenze cambio da traduzione bilanci in valuta (1.331) 1.014
Copertura di flussi di cassa 0 (26)
Effetto fiscale 0 5
0 (21)
(1.331) 993
Totale altri utili/(perdite) del periodo al netto
imposte (1.331) 993
UTILE COMPLESSIVO 4.124 5.459

Rendiconto finanziario consolidato

I semestre 2015 I semestre 2014
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio
periodo (*) 3.675 5.111
Risultato netto di periodo
Rettifiche per:
5.455 4.466
- Ammortamenti del periodo 6.019 6.279
- Minusvalenze / Plusvalenze realizzate (45) (24)
- Utili e perdite da partecipazioni 0 264
- Proventi e oneri finanziari 287 265
- Imposte sul reddito 2.768 2.720
Variazione TFR (84) (99)
Variazione fondi rischi (43) (38)
Variazione crediti commerciali (3.678) (10.115)
Variazione delle rimanenze (1.458) (2.637)
Variazione dei debiti commerciali 4.183 5.857
Variazione del capitale circolante netto (953) (6.895)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite (305) 68
Pagamento imposte (769) (577)
Pagamento oneri finanziari (281) (279)
Incasso proventi finanziari 18 44
Flussi finanziari dall'attività operativa 12.067 6.194
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (506) (334)
- materiali (7.605) (4.739)
- finanziarie (26) (145)
Disinvestimento di attività non correnti 204 79
Flussi finanziari dall'attività di investimento (7.933) (5.139)
Rimborso finanziamenti (9.501) (6.557)
Nuovi finanziamenti 12.204 7.026
Pagamento di dividendi (4.613) (4.613)
Flussi finanziari dall'attività finanziaria (1.910) (4.144)
Differenze cambi di traduzione (611) 472
Flussi finanziari netti del periodo 1.613 (2.617)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine
periodo 5.288 2.494
Indebitamento finanziario corrente 24.305 18.940
Indebitamento finanziario non corrente 8.289 3.366
Indebitamento finanziario netto 27.306 19.812

(*) il saldo delle disponibilità liquide al 01/01/2015 differisce per 717.000 euro dal saldo al 31/12/2014 a seguito della variazione del metodo di consolidamento di Sabaf Appliance Components (Kunshan)

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

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NOTE ILLUSTRATIVE

Criteri di redazione e principi contabili adottati

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, ed in particolare secondo lo IAS 34 relativo alle rendicontazioni infrannuali. Tale bilancio consolidato semestrale abbreviato non comprende pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio annuale predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti. Esso è stato redatto in euro arrotondando gli importi alle migliaia e viene comparato con i bilanci consolidati del semestre e dell'esercizio precedente redatti in omogeneità di criteri. E' costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle presenti note illustrative.

I principi di consolidamento, i criteri applicati nella conversione dei bilanci espressi in valuta estera, i principi contabili e i criteri di valutazione sono omogenei con quelli utilizzati in sede di redazione del bilancio al 31 dicembre 2014, al quale si rimanda per completezza di trattazione.

Principi contabili ed emendamenti applicabili dal 1° gennaio 2015

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2015:

In data 20 maggio 2013 è stata pubblicata l'interpretazione IFRIC 21 – Levies, che fornisce chiarimenti sul momento di rilevazione di una passività collegata a tributi (diversi dalle imposte sul reddito) imposti da un ente governativo. Il principio affronta sia le passività per tributi che rientrano nel campo di applicazione dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali, sia quelle per i tributi il cui timing e importo sono certi. L'interpretazione si applica retrospettivamente per gli esercizi che decorrono al più tardi dal 17 giugno 2014 o data successiva. L'adozione di tale nuova interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2011-2013 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano: IFRS 3 Business Combinations – Scope exception for joint ventures; IFRS 13 Fair Value Measurement – Scope of portfolio exception (par. 52); IAS 40 Investment Properties – Interrelationship between IFRS 3 and IAS 40. Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2015 o da data successiva. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 30 giugno 2015

In data 21 novembre 2013 è stato pubblicato l'emendamento allo IAS 19 "Defined Benefit Plans: Employee Contributions", che propone di presentare le contribuzioni (relative solo al servizio prestato dal dipendente nell'esercizio) effettuate dai dipendenti o terze parti ai piani a benefici definiti a riduzione del service cost dell'esercizio in cui viene pagato tale contributo. La necessità di tale proposta è sorta con l'introduzione del nuovo IAS 19 (2011), ove si ritiene che tali contribuzioni siano da interpretare come parte di un post-employment benefit, piuttosto che di un beneficio di breve periodo e, pertanto, che tale contribuzione debba essere spalmata sugli anni di servizio del dipendente. La modifica si applica al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° febbraio 2015 o da data successiva. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questa modifica.

In data 12 dicembre 2013 è stato pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano: IFRS 2 Share Based Payments – Definition of vesting condition; IFRS 3 Business Combination – Accounting for contingent consideration; IFRS 8 Operating segments – Aggregation of operating segments/Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets; IFRS 13 Fair Value Measurement – Short-term receivables and payables; IAS 16 Property, plant and equipment and IAS 38 Intangible Assets – Revaluation method: proportionate restatement of accumulated depreciation/amortization; IAS 24 Related Parties Disclosures – Key management personnel. Le modifiche si applicano al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° febbraio 2015 o da data successiva. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

In data 6 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti al principio IFRS 11 Joint Arrangements – Accounting for acquisitions of interests in joint operations" relativi alla contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business nell'accezione prevista dall'IFRS 3. Le modifiche richiedono che per queste fattispecie si applichino i principi riportati dall'IFRS 3 relativi alla rilevazione degli effetti di una business combination. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

In data 12 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 16 Property, plant and Equipment e allo IAS 38 Intangibles Assets – "Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation". Le modifiche allo IAS 16 stabiliscono che i criteri di ammortamento determinati in base ai ricavi non sono appropriati, in quanto, secondo l'emendamento, i ricavi generati da un'attività che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa. Le modifiche allo IAS 38 introducono una presunzione relativa, secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi è considerato di norma inappropriato per le medesime ragioni stabilite dalle modifiche introdotte allo IAS 16. Nel caso delle attività intangibili questa presunzione può essere peraltro superata, ma solamente in limitate e specifiche circostanze. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • l'identificazione del contratto con il cliente;
  • l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • la determinazione del prezzo;
  • l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2017 ma è consentita un'applicazione anticipata (nel maggio 2015 lo IASB ha emesso un Exposure Draft proponendo di differire la data di prima applicazione al 1° gennaio 2018). Pur non avendo ancora completato l'analisi sistematica della fattispecie ed in particolare un'analisi dettagliata dei contratti con i clienti, gli amministratori non si attendono che l'applicazione dell'IFRS 15 possa avere un impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo.

In 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Strumenti finanziari. Il documento accoglie i risultati delle fasi relative a Classificazione e valutazione, Impairment, e Hedge accounting, del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio, che sostituisce le precedenti versioni dell'IFRS 9, deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato l'emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 – Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

In data 25 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle". Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o da data successiva. Il documento introduce modifiche ai seguenti principi:

  • IFRS 5 Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations.
  • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosure.
  • IAS 19 Employee Benefits.
  • IAS 34 Interim Financial Reporting.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 1 - Disclosure Initiative. L'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara ed intellegibile redazione di bilanci. Le modifiche apportate sono le seguenti:

  • Materialità e aggregazione: viene chiarito che una società non deve oscurare informazioni aggregandole o disaggregandole e che le considerazioni relative alla materialità si applicano agli schemi di bilancio, note illustrative e specifici requisiti di informativa degli IFRS. Le disclosures richieste specificamente dagli IFRS devono essere fornite solo se l'informazione è materiale;
  • Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria e prospetto di conto economico complessivo: si chiarisce che l'elenco di voci specificate dallo IAS 1 per questi prospetti può essere disaggregato e aggregato a seconda dei casi. Viene inoltre fornita una linea guida sull'uso di subtotali all'interno dei prospetti;
  • Presentazione degli elementi di Other Comprehensive Income ("OCI"): si chiarisce che la quota di OCI di società collegate e joint ventures consolidate con il metodo del patrimonio netto deve essere presentata in aggregato in una singola voce, a sua volta suddivisa tra componenti suscettibili di future riclassifiche a conto economico o meno;
  • Note illustrative: si chiarisce che le entità godono di flessibilità nel definire la struttura delle note illustrative e si fornisce una linea guida su come impostare un ordine sistematico delle note stesse.

Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o da data successiva. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Investment Entities: Applying the Consolidation Exception (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28)", contenente modifiche relative a tematiche emerse a seguito dell'applicazione della consolidation exception concesse alle entità d'investimento. Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o da data successiva, ne è comunque concessa l'adozione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche, non soddisfando la società la definizione di società di investimento.

Schemi di bilancio

Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • una situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un conto economico complessivo in cui sono evidenziate tutte le variazioni degli Altri utili (perdite) complessivi, intervenute nell'esercizio, generate da transazioni diverse da quelle poste in essere con gli azionisti e sulla base di specifici principi contabili IAS/IFRS
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento al 30 giugno 2015 comprende la Capogruppo Sabaf S.p.A. e le seguenti società di cui Sabaf S.p.A. possiede il controllo:

  • Faringosi Hinges s.r.l.
  • Sabaf Immobiliare s.r.l.
  • Sabaf do Brasil Ltda
  • Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia)
  • Sabaf Appliance Components Trading (Kunshan) Co., Ltd.
  • Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd.

Il controllo è il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie e gestionali di un'entità al fine di ottenere i benefici dalle sue attività. Le controllate sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

A partire dal presente bilancio semestrale abbreviato la società controllata cinese Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd, che ha avviato l'operatività e che fino al 31 dicembre 2014 era valutata secondo il metodo del patrimonio netto, viene consolidata secondo il metodo integrale.

Le società Sabaf Mexico S.A. de C.V. (in liquidazione) e Sabaf US Corp., come negli esercizi precedenti, non sono state consolidate e sono valutate al costo, in quanto irrilevanti ai fini del consolidamento.

Criteri di consolidamento

I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

a) Le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione. E' stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate.

b) Le differenze positive risultanti dall'elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile alla data del primo consolidamento vengono imputate ai maggiori valori attribuibili alle attività e alle passività e, per la parte residua, ad avviamento. In accordo con le disposizioni transitorie dell'IFRS 3, il Gruppo ha modificato il criterio contabile per l'avviamento in modo prospettico a partire dalla data di transizione. Perciò, a partire dal 1° gennaio 2004, il Gruppo ha smesso di ammortizzare l'avviamento assoggettandolo invece a test di impairment.

c) Le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate.

d) Qualora fossero presenti soci di minoranza, la quota del patrimonio netto e del risultato netto dell'esercizio di loro spettanza sarebbe loro attribuita in apposite voci della situazione patrimoniale-finanziaria e del conto economico consolidati.

Conversione in euro delle situazioni economico-patrimioniali redatte in valuta estera

I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.

La conversione delle poste patrimoniali dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine periodo. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi del periodo.

Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputati alla voce del patrimonio netto "Altre Riserve". I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro delle situazioni economico-patrimoniali di Sabaf do Brasil e di Sabaf Turchia, predisposte rispettivamente in real brasiliani e in lire turche, sono riportati nella seguente tabella:

Descrizione della
valuta
Cambio
puntuale
30.06.2015
Cambio medio
01.01.2015 -
30.06.2015
Cambio puntuale
31.12.2014
Cambio medio
01.01.2014 -
30.06.2014
Real brasiliano 3,4699 3,3101 3,2207 3,1499
Lira turca 2,9953 2,8626 2,8320 2,9678
Reminbi cinese 6,9366 6,9368 7,5358 8,4500

Informativa di settore

I settori operativi del Gruppo ai sensi dell'IFRS 8 – Operating Segment sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. I settori operativi del Gruppo sono i seguenti:

  • componenti gas

  • cerniere.

Uso di stime

La redazione del bilancio intermedio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività della relazione semestrale e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del 30 giugno 2014. Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte degli Amministratori stessi, dovessero differire dalle circostanze effettive, sarebbero modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse variano. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

Si segnala infine che la valutazione attuariale del TFR non viene effettuata ai fini della predisposizione del bilancio intermedio, ma soltanto in sede di bilancio annuale, in quanto gli effetti sulla situazione patrimoniale e sul conto economico complessivo che ne deriverebbero sono ritenuti non significativi.

Commento alle principali voci della situazione patrimoniale-finanziaria

1. ATTIVITA' MATERIALI

Immobili Impianti e
macchinari
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Costo
Al 31 dicembre
2014
52.177 168.178 35.891 3.850 260.096
Incrementi 83 4.839 982 1.722 7.626
Riclassificazioni - 1.755 114 (1.869) 0
Cessioni - (123) (96) (58) (277)
Var. metodo
consolidamento
- 112 160 - 272
Differenze cambio (402) (629) (198) (2) (1.231)
Al 30 giugno 2015 51.858 174.132 36.853 3.643 266.486
Ammortamenti
accumulati
Al 31 dicembre
2014
14.178 140.932 30.503 0 185.613
Incrementi 730 3.546 1.217 - 5.493
Riclassificazioni 3 20 11 - 34
Cessioni - (118) (96) - (214)
Var. metodo
consolidamento
- - 23 - 23
Differenze cambio (52) (326) (134) - (512)
Al 30 giugno 2015 14.859 144.054 31.524 0 190.437
Valore contabile
Al 31 dicembre
2014
37.999 27.246 5.388 3.850 74.483
Al 30 giugno 2015 36.999 30.078 5.329 3.643 76.049

Il valore contabile della voce Immobili è così composto:

30.06.2015 31.12.2014 Variazione
Terreni 6.805 6.900 (95)
Immobili industriali 30.194 31.099 (905)
Totale 36.999 37.999 (1.000)

Nel corso del semestre gli investimenti più significativi sono stati destinati all'incremento della capacità produttiva dei rubinetti in lega leggera, in considerazione delle opportunità di sviluppo delle vendite su tale linea di prodotto. Sono stati inoltre effettuati investimenti per il miglioramento dei processi produttivi e investimenti di mantenimento e sostituzione per mantenere costantemente aggiornato ed in efficienza l'apparato produttivo. Non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment sulle attività materiali con riferimento alla presente chiusura intermedia.

2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Costo
Al 31 dicembre 2014 13.257
Incrementi -
Cessioni (111)
Al 30 giugno 2015 13.146
Ammortamenti e svalutazioni
accumulati
Al 31 dicembre 2014 6.029
Ammortamenti del periodo 221
Eliminazioni per cessioni (42)
Al 30 giugno 2015 6.208
Valore contabile
Al 31 dicembre 2014 7.228
Al 30 giugno 2015 6.938

In tale voce sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà del Gruppo: si tratta principalmente di immobili ad uso residenziale situati a Ospitaletto, in prossimità della sede di Sabaf, da destinare alla locazione o alla vendita. Il valore netto contabile è ritenuto in linea con il presumibile valore di realizzo.

Avviamento Brevetti,
software e
know-how
Costi di
sviluppo
Altre attività
immateriali
Totale
Costo
Al 31 dicembre
2014
9.008 5.980 4.318 644 19.950
Incrementi - 110 256 140 506
Riclassificazioni - 66 (66) - 0
Eliminazioni - - - - 0
Differenze cambio - (3) - - (3)
Al 30 giugno 2015 9.008 6.153 4.508 784 20.453
Ammortamenti
accumulati
Al 31 dicembre
2014
4.563 5.528 2.011 489 12.591
Incrementi - 96 166 36 298
Riclassificazioni - - - - 0
Eliminazioni - - - - 0
Differenze cambio - (2) - - (2)
Al 30 giugno 2015 4.563 5.622 2.177 525 12.887
Valore contabile
Al 31 dicembre
2014
4.445 452 2.307 155 7.359
Al 30 giugno 2015 4.445 531 2.331 259 7.566

3. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Il valore recuperabile è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi. L'avviamento iscritto in bilancio è principalmente derivante dall'acquisizione della Faringosi Hinges s.r.l. ed è conseguentemente allocato all'unità generatrice di cassa "Cerniere".

L'andamento dell'unità "Cerniere" nel corso del primo semestre è stato migliore delle previsioni. Per quanto riguarda i nuovi prodotti, inoltre, è stata avviata la produzione dei primi lotti secondo volumi e tempistiche in linea con le ipotesi formulate nel business plan 2015-2019. Sulla base di tali considerazioni non sono stati evidenziati impairment indicators nel primo semestre 2015, non sono cioè emersi segnali che le attività materiali e immateriali, tra cui l'avviamento, connesse alla CGU cerniere possano aver subito una perdita di valore. Conseguentemente, al 30 giugno 2015 non si è reso necessario procedere all'effettuazione dell'impairment test sulla base di un business plan aggiornato.

Le altre immobilizzazioni immateriali hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa. La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo è stimata pari a 10 anni.

L'incremento dei costi di sviluppo include principalmente i costi per la progettazione di nuovi modelli di bruciatori speciali, tra cui un nuovo bruciatore tripla corona per il mercato brasiliano. L'incremento della voce "Brevetti, software e know how" include i costi sostenuti per l'implementazione in Cina del sistema informatico SAP.

Non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment sulle attività immateriali, diverse dall'avviamento, con riferimento alla presente chiusura intermedia.

4. PARTECIPAZIONI

31.12.2014 Acquisto di
partecipazioni
Variazione
metodo di
consolidamento
30.06.2015
Sabaf Appliance
Components Kunshan, Cina
796 - (796) 0
Sabaf Mexico 0 - - 0
Sabaf U.S. 139 - - 139
Altre partecipazioni 39 26 - 65
Totale 974 26 (796) 204

A partire dal presente bilancio consolidato semestrale la società controllata Sabaf Appliance Component Kunshan è consolidata con il metodo integrale anziché con il metodo del patrimonio netto.

La società controllata Sabaf U.S. opera come base commerciale per il mercato nordamericano. Il valore contabile della partecipazione è ritenuto recuperabile in considerazione degli sviluppi attesi sul mercato nordamericano.

Nel primo semestre 2015 è stata acquistata una partecipazione corrispondente al 4,25% del capitale sociale nella società consortile a responsabilità limitata CSMT GESTIONE s.c.a.r.l., per l'importo di 25.000 euro. La partecipazione al CSMT permetterà al Gruppo Sabaf di accedere a un bacino di competenze tecniche che derivano dalla collaborazione tra università, centri di ricerca e aziende e di partecipare a progetti di innovazione tecnologica.

5. CREDITI NON CORRENTI

30.06.2015 31.12.2014 Variazione
Crediti verso l'Erario 378 518 (140)
Depositi cauzionali 24 9 15
Altri 2 2 -
Totale 404 529 (125)

I crediti verso l'Erario includono per euro 267.000 crediti relativi a IVA verso l'erario turco e per euro 111.000 crediti relativi a imposte indirette verso l'erario brasiliano.

6. RIMANENZE

30.06.2015 31.12.2014 Variazione
Materie prime 10.119 10.497 (378)
Semilavorati 11.617 10.355 1.262
Prodotti finiti 13.131 12.141 990
Fondo svalutazione
rimanenze
(2.570) (2.219) (351)
Totale 32.297 30.774 1.523

Il valore delle rimanenze di magazzino al 30 giugno 2015 ha subito un incremento rispetto a fine 2014 a seguito della diversa stagionalità. Al 30 giugno 2015 il fondo svalutazione rimanenze è stato adeguato sulla base della migliore stima del rischio di obsolescenza, valutata mediante l'analisi del materiale non mosso o a lenta rotazione.

7. CREDITI COMMERCIALI

La ripartizione per area geografica dei crediti commerciali è la seguente:

30.06.2015 31.12.2014 Variazione
Italia 19.526 17.214 2.312
Europa Occidentale 3.532 3.106 426
Europa Orientale e Turchia 5.016 8.595 (3.579)
Asia e Oceania 1.225 2.560 (1.335)
Sud America 5.020 3.247 1.773
Medio Oriente e Africa 8.394 4.685 3.709
Nord America e Messico 2.371 1.783 588
Totale lordo 45.084 41.190 3.894
Fondo svalutazione crediti (874) (669) (205)
Totale netto 44.210 40.521 3.689

L'importo dei crediti commerciali al 30 giugno 2015 si è incrementato rispetto al saldo di fine 2014 a seguito della diversa stagionalità delle vendite. Non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati ai clienti. Al 30 giugno 2015 l'importo dei crediti scaduti da oltre 90 giorni è di euro 2.089.000 (euro 2.266.000 al 31 dicembre 2014).

Il valore iscritto in bilancio include 2,3 milioni di euro di crediti ceduti pro-soluto a società di factoring (6,3 milioni di euro al 31 dicembre 2014) per i quali non sono state richieste anticipazioni finanziarie e circa 26 milioni di euro di crediti assicurati (13 milioni di euro al 31 dicembre 2014). Il fondo svalutazione crediti iscritto a inizio esercizio è stato incrementato per 205.000 euro al 30 giugno 2015, al fine di riflettere la migliore stima del rischio di credito.

Al 30 giugno 2015 i crediti verso clienti includono saldi per circa 4,9 milioni di dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro di fine periodo, pari a 1,1189.

8. CREDITI PER IMPOSTE

30.06.2015 31.12.2014 Variazione
Verso Giuseppe Saleri SapA per IRES 1.219 1.262 (43)
Verso erario per IVA 192 464 (272)
Verso erario per IRAP 110 - 110
Altri crediti verso l'erario 671 664 7
Totale 2.192 2.390 (198)

A partire dall'esercizio 2004 le società italiane del Gruppo hanno aderito al consolidato fiscale nazionale (tassazione di Gruppo) ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito. Tale opzione è stata rinnovata nel corso del 2013 per un altro triennio. In tale ambito, la società Giuseppe Saleri S.a.p.A., controllante di Sabaf S.p.A., funge da società consolidante.

Al 30 giugno 2015 il credito verso la Giuseppe Saleri S.a.p.A. include, per euro 1.159.000, il credito originato dalla deducibilità integrale dall'IRES dell'IRAP relativa alle spese sostenute per il personale dipendente e assimilato per il periodo 2006-2011 (D.L. 201/2011), per il quale la società consolidante ha presentato istanza di rimborso e che retrocederà alle società del Gruppo Sabaf per la quota di loro pertinenza non appena avrà ottenuto il rimborso.

Gli altri crediti verso l'erario sono relativi principalmente a imposte indirette delle società estere del gruppo (Brasile, Turchia e Cina).

9. ALTRI CREDITI CORRENTI

30.06.2015 31.12.2014 Variazione
Anticipi a fornitori 71 93 (22)
Accrediti da ricevere da fornitori 616 311 305
Altri crediti, ratei e risconti attivi 1.052 691 361
Totale 1.739 1.095 644

Gli accrediti da ricevere da fornitori includono principalmente la quota di competenza di bonus da fornitori legati al raggiungimento di specifici obiettivi di acquisto e l'agevolazione sul costo dell'energia elettrica spettante alle imprese ad alta incidenza dei consumi energetici (cosiddetto "bonus energivori").

10. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a euro 5.287.000 al 30 giugno 2015 (euro 2.958.000 al 31 dicembre 2014) è rappresentata da cassa e saldi attivi di c/c bancari per euro 5.091.000 (euro 2,7 milioni al 31 dicembre 2014) e da investimenti in fondi di liquidità ad esigibilità immediata per euro 196.000 (euro 0,3 milioni al 31 dicembre 2014). La dinamica della posizione finanziaria netta è analizzata nel rendiconto finanziario.

11. CAPITALE SOCIALE

Al 30 giugno 2015 il capitale sociale della Capogruppo è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna e non ha subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2014.

12. AZIONI PROPRIE

Al 30 giugno 2015 Sabaf S.p.A. detiene n. 507 azioni proprie (0,004% del capitale sociale), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto ad un valore unitario di euro 9,006.

Le azioni in circolazione al 30 giugno 2015 sono pertanto 11.532.943.

Nel corso del primo semestre 2015 non sono state né acquistate né cedute azioni proprie.

13. FINANZIAMENTI

30.06.2015 31.12.2014
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Leasing immobiliari 140 1.828 138 1.898
Mutui immobiliari 929 468 924 935
Mutui chirografari 2.682 5.993 2.660 7.340
Finanziamenti bancari a
breve termine 11.788 - 9.647 -
Anticipi sbf su ricevute 8.753 - 6.203 -
bancarie o fatture
Interessi da liquidare - - 41 -
Totale 24.292 8.289 19.613 10.173

La dinamica dei finanziamenti nel corso del semestre è rappresentata nel Rendiconto Finanziario. Nel corso del semestre sono stati accesi finanziamenti a breve termine, della durata massima di tre mesi e a tassi d'interesse compresi tra lo 0,43% e lo 0,65%, nell'ambito dell'ordinaria attività di gestione della tesoreria.

Tutti i finanziamenti in essere non sono condizionati a clausole contrattuali (covenants).

14. TFR E FONDI DI QUIESCENZA

Passività al 31 dicembre 2014 3.028
Costi previdenziali -
Oneri finanziari 24
Pagamenti effettuati (84)
Passività al 30 giugno 2015 2.968

15. FONDI PER RISCHI E ONERI

31.12.2014 Accantonamenti Utilizzi 30.06.2015
Fondo indennità
suppletiva di
clientela
335 44 (21) 358
Fondo garanzia
prodotto
160 - (107) 53
Fondo rischi
legali
111 47 (7) 151
Totale 606 91 (135) 562

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo.

Il fondo garanzia prodotto copre le spese da sostenere per assistenza sui prodotti da effettuare nel periodo di garanzia.

Il fondo rischi legali è stanziato a fronte di alcuni contenziosi di modesta entità.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

16. DEBITI COMMERCIALI

La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:

30.06.2015 31.12.2014 Variazione
Italia 17.460 15.223 2.237
Europa Occidentale 4.597 2.897 1.700
Europa Orientale e Turchia 307 360 (53)
Asia 1.035 502 533
Sud America 197 255 (58)
Nord America e Messico 95 91 4
Totale 23.691 19.328 4.363

L'incremento dei debiti commerciali rispetto alla fine del 2014 riflette la diversa stagionalità e i maggiori investimenti effettuati nel corso del periodo. I termini di pagamento sono rimasti invariati. Al 30 giugno 2015 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

17. DEBITI PER IMPOSTE

30.06.2015 31.12.2014 Variazione
Imposte sul reddito 3.812 1.622 2.190
Ritenute fiscali 373 712 (339)
Altri debiti tributari 59 119 (60)
Totale 4.244 2.453 1.791

L'incremento dei debiti per imposte sul reddito rispetto a fine esercizio è legato alle date di pagamento dell'IRES, per la quale sono previsti il versamento di acconti d'imposta a luglio e a novembre e del salvo a luglio dell'anno successivo.

18. ALTRI DEBITI CORRENTI

30.06.2015 31.12.2014 Variazione
Verso il personale 5.010 4.160 850
Verso istituti previdenziali 1.874 2.290 (416)
Verso agenti 330 342 (12)
Acconti da clienti 99 279 (180)
Altri debiti correnti, ratei e
risconti passivi
91 84 7
Totale 7.404 7.155 249

Al 30 giugno 2015 i debiti verso il personale includono i ratei per la tredicesima mensilità e per le ferie maturate e non godute.

I debiti verso istituti previdenziali al 31 dicembre 2014 includono la quota di oneri previdenziali relativa alla tredicesima mensilità erogata ai dipendenti nel mese di dicembre.

19. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

Rischio di tasso

L'indebitamento finanziario del Gruppo è a tasso variabile. Al 30 giugno 2015 non sono in essere strumenti derivati su tassi.

Rischio di cambio

Le vendite del Gruppo sono espresse in dollari USA per circa il 10%. A parziale copertura del rischio di cambio, al 30 giugno 2015 è in essere un contratto derivato di vendita a termine, per l'importo nozionale di 1,265 milioni di dollari, che fissa a 1,136 il cambio euro/dollaro a scadenza. Tale derivato è stato contabilizzato al fair value alla data di riferimento con variazione rilevata a conto economico. La relativa passività, pari a euro 13.000 al 30 giugno 2015, è iscritta alla voce "Altri debiti finanziari".

20. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

30.06.2015 31.12.2014 Variazione
A. Cassa 11 9 2
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati 5.081 2.691 2.390
C. Altre disponibilità liquide 196 258 (62)
D. Liquidità (A+B+C) 5.288 2.958 2.330
E. Debiti bancari correnti 20.540 15.890 4.650
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 3.752 3.723 29
G. Altri debiti finanziari correnti 13 105 (92)
Indebitamento finanziario corrente
H. (E+F+G) 24.305 19.718 4.587
Indebitamento finanziario corrente netto
I. (H-D) 19.017 16.760 2.257
J. Debiti bancari non correnti 6.461 8.275 (1.814)
K. Altri debiti finanziari non correnti 1.828 1.898 (70)
Indebitamento finanziario non corrente
L. (J+K) 8.289 10.173 (1.884)
M. Indebitamento finanziario netto (L+I) 27.306 26.933 373

La movimentazione della liquidità (lettera D. del prospetto della posizione finanziaria netta) è esposta nel Rendiconto Finanziario.

21. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

30.06.2015 31.12.2014 Variazione
Imposte anticipate 5.565 5.579 (14)
Imposte differite (740) (692) (48)
Posizione netta 4.825 4.887 (62)

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le imposte differite passive e attive e la loro movimentazione nel semestre:

Ammorta
menti e
leasing
Accanto
namenti e
rettifiche
di valore
Avvia
mento
Incentivi
fiscali
Valutazione
attuariale
TFR
Altre
differenze
temporanee
Totale
Al 31 dicembre
2014
(58) 1.169 1.993 1.285 233 236 4.887
A conto economico 30 159 - (220) - 66 10
A patrimonio netto - - - - - - 0
Differenze cambio 2 (6) - (70) - 2 (72)
Al 30 giugno 2015 (26) 1.322 1.993 995 233 304 4.825

Le imposte anticipate relative all'avviamento, pari a 1.993.000 euro, si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011. Il beneficio fiscale futuro potrà essere conseguito in dieci quote annuali a partire dall'esercizio 2018.

Le imposte anticipate relative agli incentivi fiscali sono commisurate agli investimenti effettuati in Turchia, a fronte dei quali il Gruppo gode di una tassazione ridotta sui redditi realizzati in Turchia fino a concorrenza del 30% degli investimenti realizzati e per i quali è stata riconosciuta l'agevolazione fiscale.

Commento alle principali voci di conto economico

22. RICAVI

Nel primo semestre 2015, i ricavi di vendita sono stati pari a euro 72.509.000, superiori dell'1,7% rispetto ai 71.285.000 euro dello stesso periodo del 2014. Si rimanda alla Relazione intermedia sulla gestione per il commento alla variazione nei ricavi e per l'analisi della ripartizione dei ricavi per famiglia di prodotto e per area geografica.

23. ALTRI PROVENTI

I semestre 2015 I semestre 2014 Variazione
Vendita sfridi e materie prime 1.529 1.579 (50)
Affitti attivi 69 63 6
Sopravvenienze attive 141 102 39
Altri proventi 240 269 (29)
Totale 1.979 2.013 (34)

24. ACQUISTI DI MATERIALI

I semestre 2015 I semestre 2014 Variazione
Materie prime e componenti
di acquisto
26.492 27.127 (635)
Materiale di consumo 2.361 2.510 (149)
Totale 28.853 29.637 (784)

I prezzi medi effettivi di acquisto dell'ottone e dell'acciaio non hanno subito variazioni di rilievo, mentre quelli dell'alluminio hanno subito un incremento a causa della scarsa disponibilità di rottame. Nel semestre, l'effetto complessivo derivante dalla variazione dei prezzi delle materie prime rispetto a quelli del primo semestre 2014 è stato negativo per circa 0,3 milioni di euro.

25. COSTI PER SERVIZI

I semestre 2015 I semestre 2014 Variazione
Lavorazioni esterne 5.206 5.678 (472)
Metano ed energia elettrica 2.563 2.660 (97)
Manutenzioni 1.882 1.966 (84)
Trasporti e spese di esportazione 1.100 847 253
Provvigioni 358 463 (105)
Consulenze 869 691 178
Compensi agli amministratori 516 439 77
Somministrazione di lavoro temporaneo 90 88 2
Spese di viaggio e trasferta 447 342 105
Smaltimento rifiuti 212 229 (17)
Servizio mensa 219 203 16
Assicurazioni 274 195 79
Altri costi 2.227 1.399 828
Totale 15.963 15.200 763

La flessione nei costi per lavorazioni esterne è conseguente alla parziale internalizzazione di alcune fasi nella produzione dei bruciatori. I maggiori costi per trasporti e spese di esportazione sono conseguenti all'incremento delle vendite internazionali e alla crescente rilevanza dei siti produttivi esteri. Gli altri costi includono addebiti da clienti, costi per la registrazione di brevetti, costi per noleggio di beni di terzi, costi per pulizie e altri costi di minore rilievo.

26. COSTI PER IL PERSONALE

I semestre 2015 I semestre 2014 Variazione
Salari e stipendi 11.540 11.405 135
Oneri sociali 3.735 3.762 (27)
TFR e previdenza
complementare 662 637 25
Lavoro temporaneo 736 553 183
Altri costi 387 436 (49)
Totale 17.060 16.793 267

Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel primo semestre 2015 è stato pari a 744 (590 operai, 142 impiegati e quadri, 12 dirigenti), contro i 726 del primo semestre 2014. Il numero medio di lavoratori temporanei è stato di 41, contro i 37 dello stesso periodo del 2014. Nel periodo, il ricorso alla cassa integrazione guadagni ordinaria è stato trascurabile.

27. ALTRI COSTI OPERATIVI

I semestre 2015 I semestre 2014 Variazione
Svalutazione crediti 205 140 65
Imposte e tasse non sul reddito 267 236 31
Sopravvenienze passive 87 113 (26)
Accantonamenti ai fondi rischi 91 114 (23)
Altri costi operativi 102 92 10
Totale 752 695 57

28. ONERI FINANZIARI

I semestre 2015 I semestre 2014 Variazione
Interessi passivi verso 141 129 12
banche
Interessi passivi su leasing 15 19 (4)
Oneri finanziari su strumenti
derivati - 2 (2)
Spese bancarie 115 127 (12)
Altri oneri finanziari 34 32 2
Totale 305 309 (4)

29. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del primo semestre 2015 il Gruppo ha realizzato utili netti su cambi per 120.000 euro (utili netti per 13.000 euro nello stesso periodo del 2014).

30. UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI

Nel corso del primo semestre 2014 in tale voce, negativa per 264.000 euro, era iscritto l'effetto a conto economico della valutazione secondo il metodo del patrimonio netto della partecipazione in Sabaf Appliance Components (Kunshan) che, a partire dal presente bilancio consolidato semestrale, è consolidata integralmente.

31. IMPOSTE SUL REDDITO

I semestre
2015
I semestre 2014 Variazione
Imposte correnti 2.783 2.618 165
Imposte differite (10) 106 (116)
Conguaglio esercizi precedenti (6) (4) (2)
Totale 2.767 2.720 47

Le imposte sul reddito sono calcolate in modo puntuale, con le stesse modalità con le quali si procede alla determinazione delle imposte in sede di redazione del bilancio annuale.

L'incidenza delle imposte correnti sull'utile ante imposte (tax rate) scende dal 37,9% del primo semestre 2014 al 33,7% del primo semestre 2015. Tale riduzione è parzialmente ascrivibile alla possibilità di dedurre il costo del lavoro dalla base imponibile IRAP a partire dal 2015, che ha determinato nel primo semestre 2015 minori imposte per circa 300.000 euro.

32. UTILE PER AZIONE

Il calcolo degli utili per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:

Utile
I semestre 2015 I semestre 2014
Euro '000 Euro '000
Utile netto del periodo 4.466

Numero di azioni

I semestre 2014
11.532.943
0
11.532.943
I semestre 2015 I semestre 2014
Euro Euro
Utile per azione base 0,473 0,387
Utile per azione diluito 0,473 0,387

Il numero di azioni per la determinazione degli utili per azione è stato calcolato al netto del numero medio di azioni proprie in portafoglio.

33. DIVIDENDI

Il 27 maggio 2015 è stato pagato agli azionisti un dividendo pari a 0,40 euro per azione (dividendi totali pari a 4.613.000 euro); un dividendo di pari importo era stato pagato nel 2014.

34. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITA'

Si forniscono di seguito le informazioni per settore operativo per il primo semestre 2015 e 2014.

Primo semestre 2015

Componenti
gas
Cerniere Totale
Vendite 68.547 3.962 72.509
Risultato operativo 8.136 255 8.391

Primo semestre 2014

Componenti
gas
Cerniere Totale
Vendite 67.300 3.985 71.285
Risultato operativo 7.714 (12) 7.702

35. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni tra Sabaf S.p.A. e le società controllate consolidate sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in queste note. Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci della situazione patrimonialefinanziaria e del conto economico delle operazioni tra il Gruppo e altre parti correlate.

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria al 30 giugno 2015

Totale
voce di
bilancio
Control
lante
Controllate
non
consolidate
Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Crediti commerciali 44.210 5 - - 5 0,01%
Crediti per imposte 2.192 1.219 - - 1.219 55,61%
Debiti per imposte 4.244 3.627 - - 3.627 85,46%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria al 30 giugno 2014

Totale
voce di
bilancio
Control
lante
Controllate
non
consolidate
Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Crediti commerciali 46.557 5 36 - 41 0,09%
Crediti per imposte 2.904 1.293 - - 1.293 44,52%
Debiti commerciali 24.820 - 39 - 39 0,16%
Debiti per imposte 3.252 2.516 - - 2.516 77,37%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del conto economico al 30 giugno 2015

Totale
voce di
bilancio Controllante Controllate
non
consolidate
Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Altri proventi 1.979 5 - - 5 0,25%
Servizi (15.963) - (90) - (90) 0,56%
Totale
voce di
bilancio Controllante Controllate
non
consolidate
Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Altri proventi 2.013 5 - - 5 0,25%
Servizi (15.200) - (73) - (73) 0,48%
Utili e perdite da
partecipazioni
(264) - (264) - (264) 100%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del conto economico al 30 giugno 2014

Con la controllante Giuseppe Saleri S.a.p.A. sono intrattenuti rapporti nell'ambito del consolidato fiscale, che hanno generato i crediti e debiti per imposte evidenziati in tabella.

I rapporti con le società controllate non consolidate hanno natura esclusivamente commerciale.

Tutti i rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

36. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al 30 giugno 2015 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di amministratori e dipendenti della Società.

37. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso del primo semestre 2015 non si sono verificati eventi o operazioni significative non ricorrenti, così come definiti dalla Comunicazione stessa.

38. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre 2015 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

39. IMPEGNI

Garanzie prestate

Il Gruppo Sabaf ha prestato fideiussioni a garanzia di prestiti al consumo e mutui ipotecari concessi dal Banco di Brescia a favore di dipendenti del Gruppo per complessivi 6.210.000 euro (6.249.000 euro al 31 dicembre 2014).

AREA DI CONSOLIDAMENTO AL 30 GIUGNO 2015

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DELL'INTEGRAZIONE GLOBALE

Denominazione sociale Sede Capitale
sociale
Società
Partecipante
% di
partecipazio
ne
Capogruppo
Sabaf S.p.A. Ospitaletto (BS)
Via dei Carpini, 1
EUR 11.533.450
Società controllate
Faringosi-Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS)
Via Martiri della Libertà, 66
EUR 90.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Immobiliare s.r.l. Ospitaletto (BS)
Via Martiri della Libertà, 66
EUR 25.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf do Brasil Ltda. Jundiaì - San Paolo (Brasile) BRL 24.000.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Beyaz Esya Parcalari
Sanayi Ve Ticaret Limited
Sirteki
Manisa (Turchia) TRY 32.000.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Appliance Components
(Kunshan) Co., Ltd
Kunshan (Cina) EUR 200.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Appliance Components
(Kunshan) Co., Ltd
Kunshan (Cina) EUR 4.400.000 Sabaf S.p.A. 100%

PARTECIPAZIONI RILEVANTI VALUTATE AL COSTO

Denominazione sociale Sede Capitale sociale Società
Partecipante
% di
partecipazio
ne
Sabaf Mexico S.A. de C.V. San Luis Potosì
in liquidazione (Messico) MXN 8.247.580 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf US Corp. Plainfield – Illinois (USA) USD 100.000 Sabaf S.p.A. 100%

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