Governance Information • Mar 31, 2025
Governance Information
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Ai sensi dell'articolo 123-bis TUF
Modello di amministrazione e controllo tradizionale Denominazione Emittente: SABAF S.p.A. Sito Web: www.sabafgroup.com Esercizio di riferimento della Relazione: 2024 Data di approvazione della Relazione: 25 marzo 2025

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| INDICE | ||||
|---|---|---|---|---|
| GLOSSARIO | ||||
| 1. PROFILO DELL'EMITTENTE | ||||
| 2. INFORMAZIONI sugli ASSETTI PROPRIETARI (ex art. 123-bis, comma 1, TUF) alla data del 19 03 2024 |
||||
| a) | ||||
| b) | ||||
| c) | ||||
| d) | ||||
| e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera e), TUF) |
||||
| t) | Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), TUF) | |||
| g) | Accordi tra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), TUF) | |||
| h) Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di OPA (ex artt. 104, comma 1-ter, e 104-bis, comma 1) |
||||
| i) Deleghe ad aumentare il capitale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123- bis, comma 1, lettera m), TUF) |
||||
| j) | ||||
| 3. COMPLIANCE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), TUF) | ||||
| 4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | ||||
| 4.1. RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | ||||
| 4.2. NOMINA E SOSTITUZIONE (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l), TUF) | ||||
| 4.3. COMPOSIZIONE (ex art. 123-bis, comma 2, lettere d) e d-bis), TUF) | ||||
| 4.4. FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) |
||||
| 4.5. | RUOLO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | |||
| 4.6. | CONSIGLIERI ESECUTIVI | |||
| 4.7. | AMMINISTRATORI INDIPENDENTI E LEAD INDEPENDENT DIRECTOR | |||
| 5. GESTIONE DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE | ||||
| 6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) 36 | ||||
| 6.1. | ||||
| 7. AUTOVALUTAZIONE E SUCCESSIONE DEGLI AMMINISTRATORI - COMITATO PER LA REMUNERAZIONE E LE NOMINE |
||||
| 7.1. | ||||
| 7.2. | ||||
| 8. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI | ||||
| 9. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI - COMITATO CONTROLLO E | ||||
| RISCHI | ||||
| 9.1. CHIEF EXECUTIVE OFFICER | ||||
| 9.2. 9.3. RESPONSABILE DELLA FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT |
||||
| 9.4. MODELLO ORGANIZZATIVO ex D.Lgs. 231/2001 | ||||
| 9.5 REVISORE | ||||
| 9.6. DIRIGENTE PREPOSTO E ALTRI RUOLI E FUNZIONI AZIENDALI |

| 9.7. COORDINAMENTO TRA I SOGGETTI COINVOLTI NEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI |
|
|---|---|
| 10. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE | |
| 11. COLLEGIO SINDACALE | |
| 11.1. NOMINA E SOSTITUZIONE | |
| 11.2. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO (ex art. 123-bis, comma 2, lettere d) e d-bis), TUF) 64 | |
| 11.3 RUOLQ | |
| 12. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI E GLI ALTRI STAKEHOLDER RILEVANTI | |
| 13. ASSEMBEEE | |
| 14. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), T.U.F.) |
|
| 15. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO | |
| 16. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 17 DICEMBRE 2024 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE |

Assemblea: l'Assemblea dei Soci di Sabaf S.p.A.
Cod. Civ./c.c.: il Codice Civile.
Codice/Codice CG: il Codice di Corporate Governance delle società quotate approvato nel gennaio 2020 dal Comitato per la Corporate Governance.
Comitato/Comitato CG/Comitato per la Corporate Governance: il Comitato italiano per la Corporate Governance delle società quotate, promosso, oltre che da Borsa Italiana S.p.A., da ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria.
Consiglio: il Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A.
Emittente: Sabaf S.p.A., ovvero l'emittente valori mobiliari cui si riferisce la Relazione.
Esercizio: l'esercizio sociale 2024 cui si riferisce la Relazione.
ESRS: i principi di rendicontazione di sostenibilità definiti nel Regolamento Delegato (UE) 2023/2772 della Commissione del 31 luglio 2023.
Gruppo: il Gruppo Sabaf (Sabaf S.p.A. e le società controllate).
Legge sul Risparmio/ L. 262/2005: la Legge 28 dicembre 2005, n. 262 in materia di "Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanzian".
Regolamento di Borsa: il Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.
Regolamento Emittenti Consob: il Regolamento emanato da Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti.
Regolamento Mercati Consob: il Regolamento emanato da Consob con deliberazione n. 20249 del 2017 in materia di mercati.
Regolamento Parti Correlate Consob: il Regolamento emanato da Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.
Relazione: la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che le società sono tenute a redigere e pubblicare ai sensi dell'art. 123-bis TUF.
Relazione sulla remunerazione: la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti che le società sono tenute a redigere e pubblicare ai sensi dell'art.123-ter TUF e dell'art. 84-quater Regolamento Emittenti Consob.
Società: Sabaf S.p.A., di seguito anche Sabaf.
Statuto: lo Statuto Sociale approvato dall'Assemblea dei Soci di Sabaf S.p.A.
Testo Unico della Finanza/TUF: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
Laddove non diversamente precisato, devono intendersi richiamate by reference le definizioni del Codice CG relative a: amministratori esecutivi, amministratori indipendenti, azionista significativo, chief executive officer (CEO), organo di

amministrazione, organo di controllo, piano industriale, società a proprietà concentrata, società grande, successo sostenibile, top management.
Inoltre, laddove non diversamente precisato, nelle sezioni che richiamano il contenuto degli ESRS rilevanti devono altresì intendersi richiamate by reference le definizioni degli stessi ESRS, in particolare quelle relative a: attività di lobbying, catena del valore, comunità interessate, corruzione attiva e passiva, cultura d'impresa, consumatori, dichiarazione sulla sostenibilità, dipendente, discriminazione, fornitori, forza lavoro propria, impatti, impatti legati alla sostenibilità, lavoratori nella catena del valore, lavoratori non dipendenti, membri indipendenti del consiglio di amministrazione, metriche, modello aziendale, molestie, obiettivo, opportunità, opportunità legate alla sostenibilità, organi di amministrazione direzione e controllo, politica, popoli indigenti, portatori di interessi, questioni di sostenibilità, rilevanza, rischi legati alla sostenibilità, utilizzatori finali

Il modello imprenditoriale di Sabaf S.p.A. è esplicitato nella "visione": coniugare le scelte ed i risultati economici con i valori etici, mediante il superamento del capitalismo familiare a favore di una logica manageriale orientata non solo alla creazione di valore, ma anche al rispetto dei valori.
Il modello di corporate governance adottato da Sabaf si basa, fin dalla sua quotazione in Borsa nel 1998, sulla separazione rigorosa tra azionariato e management della Società e del Gruppo.
Il costante allineamento alle raccomandazioni e best practice di riferimento in tema di corporate governance conferma la scelta di adottare un sistema di governo societario che vede nella creazione di valore sostenibile il parametro di riferimento dell'operato degli Amministratori.
A integrazione di questo percorso, il management di Sabaf ritiene che l'etica fondata sulla centralità dell'uomo e il rispetto di valori condivisi, posti a presidio della creazione di valore, possano indirizzare le decisioni in maniera coerente con la cultura aziendale e contribuire significativamente a garantire la crescita sostenibile dell'impresa nel lungo periodo.
A tal fine, Sabaf ha redatto e pubblicato la Carta dei Valori, predisposta secondo le principali normative, linee guida e documenti esistenti a livello nazionale in tema di diritti umani, di responsabilità sociale d'impresa e di corporate governance. Il documento è lo strumento di governance con il quale Sabaf esplicita i valori, i principi di comportamento e gli impegni della Società nei rapporti con i suoi stakeholder - collaboratori, soci, clienti, fornitori, finanziatori, concorrenti, Pubblica Amministrazione, collettività e ambiente.
La versione più recente della Carta dei Valori è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 17 dicembre 2024 ed è disponibile sul sito internet www.sabafgroup.com alla sezione "Sostenibilità".
Coerentemente con la "Visione" aziendale, con la "Missione" aziendale e nel rispetto della Carta dei Valori, le scelte strategiche e operative del Gruppo Sabaf puntano a garantire uno sviluppo sostenibile, attraverso il bilanciamento delle esigenze economico-finanziarie con quelle connesse alla dimensione sociale e ambientale. Il contenuto della Visione, della Missione e dell'approccio allo sviluppo sostenibile del Gruppo Sabaf sono illustrati nella Carta dei Valori.
Il Consiglio di Amministrazione è l'organo centrale del sistema di Corporate Governance di Sabaf e ha il potere e il dovere di dirigere la Società perseguendone il successo sostenibile, inteso come l'obiettivo di creare valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder della Società. Ciò trova riferimento anche nella "Missione" aziendale, in cui è promosso uno sviluppo sostenibile attraverso il bilanciamento delle esigenze economiche - finanziarie con quelle connesse alla dimensione sociale e ambientale. Nel perseguire il successo sostenibile il Consiglio si assicura del rispetto dei valori, dei principi di comportamento e degli impegni dichiarati nella Carta dei Valori adottata da Sabaf. A tal fine, esso assume tutte le decisioni necessarie o utili per attuare l'oggetto della Società. Inoltre, al Consiglio di Amministrazione della Società sono riservate le seguenti attività:

Le modalità di integrazione dell'obiettivo di successo sostenibile nelle strategie aziendali, nelle politiche di remunerazione e nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sono descritte rispettivamente nella Sezione 4.1, nella Sezione 8 e nella Sezione 9 della Relazione.
Per i temi di sostenibilità il Consiglio di Amministrazione è stato supportato da un Comitato endoconsiliare. In particolare:
Sabaf S.p.A. redige e pubblica contestualmente alla presente Relazione la Rendicontazione di Sostenibilità ai sensi del Decreto Legislativo 6 settembre 2024, n. 125, inclusa nella Relazione sulla gestione che accompagna la Relazione finanziaria annuale che è disponibile sul sito internet www.sabafgroup.com alla sezione "Investitori - Bilanci annualie infrannuali".
Sabaf S.p.A. rientra nella definizione di PMI ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera w-quater. 1), del TUF e dell'art. 2-ter del Regolamento Emittenti Consob. La capitalizzazione di mercato di Sabaf S.p.A. alla data del 31 dicembre 2024 era pari a 190,9 milioni di euro.
Sabaf S.p.A. non rientra nelle definizioni del Codice di "società grande" e/o di "società a proprietà concentrata".
Con riferimento ai requisiti informativi previsti dagli standard di rendicontazione europei ESRS in materia di corporate governance si rimanda alle specifiche sezioni "Rendicontazione di Sostenibilità" contenuta nella Relazione sulla gestione che accompagna il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024.
Il modello di amministrazione e controllo adottato da Sabaf è quello tradizionale, caratterizzato dalla presenza:
del Collegio Sindacale, chiamato a vigilare su:
le modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice,

a) Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), TUF)
Il capitale sociale di Sabaf S.p.A., interamente sottoscritto e versato, è di euro 12.686.795 e composto da n. 12.686.795 azioni ordinarie dal valore nominale di 1,00 euro ciascuna, di cui n. 5.652.517 azioni con diritto di voto maggiorato.
La Società non ha emesso altri strumenti finanziari che attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.
La struttura del capitale sociale è rappresentata nella tabella sottostante.
| STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nº azioni | N° di diritti di voto |
Quotato / non quotate |
Diritti e obblighi | ||||
| Azioni ordinarie (ISIN IT0001042610) |
7.034.278 | 7.034.278 | Quotato MTA | ||||
| Azioni ordinarie con voto maggiorato (ISIN IT0005253338) |
5.652.517 | 11.305.034 | Quotato MTA | Due diritti di voto per ciascuna azione | |||
| TOTALE | 12.686.795 | 18.339.312 |
Tabella 1 - Struttura del capitale sociale
b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), TUF)
Non esistono restrizioni al trasferimento di titoli.
Secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 TUF e dalle altre informazioni a disposizione della Società alla data della presente relazione, i titolari di diritti di voto superiori al 5% sono i seguenti:
| TABELLA 2 = PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE |
|---|
| --------------------------------------------------- |
| PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dichiarante | Azionista diretto | Quota % su capitale ordinario |
Quota % su capitale votante |
||||
| Quaestio Capital SGR S.p.A. |
Quaestio Italian Growth SGR S.p.A. | 18,18% | 25,16% | ||||
| Cinzia Saleri S.a.p.A. | Cinzia Saleri S.a.p.A. | 17,86% | 22,53% | ||||
| Montipò Fulvio | Montinvest S.r.l. | 9,73% | 6,73% | ||||
| Bulgarelli Claudio | Fintel S.r.l. | 7.08% | 9.54% | ||||
| Kobayashi Hiroaki | Paloma Rheem Investments | 4,50% | 5.63% |

In data 28 aprile 2016, l'Assemblea degli Azionisti ha approvato la modifica dello Statuto Sociale di Sabaf, con l'introduzione della "maggiorazione del diritto di voto" ai sensi dell'art. 127-quinquies del D.Lgs. 58/1998, attraverso l'inserimento dei nuovi artt. 5-bis, 5-ter e 5quater, successivamente emendati con delibera dell'Assemblea del 4 maggio 2020.
In particolare, è prevista l'attribuzione di due voti per ciascuna azione ordinaria posseduta in via continuativa da almeno ventiquattro (24) mesi a decorrere dalla data di efficacia dell'iscrizione nell'"Elenco Speciale" (di cui all'art. 5-quater dello Statuto Sociale). In tale elenco sono iscritti – a loro richiesta – i soggetti che hanno richiesto la maggiorazione del diritto di voto.
L'introduzione della maggiorazione del diritto deriva dalla volontà della Società di incoraggiare gli investimenti di medio-lungo termine, garantendo la stabilità della compagine azionaria.
Su mandato dell'Assemblea degli Azionisti, il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato in data 9 giugno 2016 l'adozione di un regolamento per la gestione dell'elenco speciale, poi modificato il 12 maggio 2020, in coerenza con le modifiche statutarie deliberate dall'assemblea straordinaria del 4 maggio 2020. Le modifiche e le integrazioni del regolamento sono approvate dal Consiglio di Amministrazione e rese pubbliche mediante pubblicazione sul sito internet della Società all'indirizzo www.sabafgroup.com, alla sezione "Investitori - Corporate Governance".
Alla data della presente relazione sono iscritti nell'Elenco Speciale i seguenti azionisti con partecipazione superiore al 5% che hanno conseguito la maggiorazione:
| Soggetto controllante |
Azionista | Numero azioni iscritte |
% sul capitale |
Data iscrizione |
Totale di diritti voto |
% diritti di voto |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Quaestio Holding S.A. |
Quaestio Italian Growth Fund |
2.306.690 | 18,18% | 01/08/2016 | 4.613.380 | 25.16% |
| Bulgarelli Claudio |
Fintel S.r.l. | 850.000 | 6,70% | 12/04/2018 | 1.700.000 | 9.27% |
| Paloma Co Ltd |
Paloma Rheem Investments |
461.338 | 3,64% | 13/02/2020 | 922.676 | 5,03% |
| Cinzia Saleri | Cinzia Saleri S.a.p.a. |
1.865.644 | 14,71% | 04/01/2021 | 3.731.288 | 20.35% |
I seguenti azionisti hanno richiesto la maggiorazione, per la quale non sono ancora decorsi i termini, e risultano iscritti nell'Elenco Speciale alla data della presente relazione:
| Soggetto controllante |
Azionista | Numero azioni iscritte |
% sul capitale |
Data iscrizione |
Totale di diritti voto |
% diritti di voto |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1.153.345 | 9.09% | 25/07/2023 | 1.153.345 | 6.29% | ||
| Fulvio Montipo |
Montinvest S.r.l. |
6.655 | 0.05% | 06/11/2023 | 6.655 | 0.04% |
| 75.000 | 0.59% | 08/07/2024 | 75.000 | 0.41% | ||
| Cinzia Saleri | Cinzia Saleri S.a.p.a. |
399.765 | 3.15% | 31/01/2025 | 399.765 | 2.18% |
| TOTALE | 1.634.765 | 12,88% | 1.634.765 | 8.92% |

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera e), TUF)
Non sono previsti meccanismi particolari per l'esercizio dei diritti di voto da parte dei dipendenti azionisti.
f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), TUF)
Non esistono restrizioni al diritto di voto.
g) Accordi tra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), TUF) Non sono in essere patti parasociali ex art. 122 del TUF.
h) Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di OPA (ex artt. 104, comma 1-ter, e 104bis, comma 1)
Sabaf S.p.A. e le sue controllate non hanno in essere accordi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della società contraente.
Lo Statuto della Società non prevede deroghe alle disposizioni in materia di OPA sulla passivity rule ai sensi dell'art. 104, comma 1-ter del TUF né l'applicazione delle regole di contemplate dall'art. 104-bis, comma 1 del TUF.
L'Assemblea degli Azionisti di Sabaf SpA, nella seduta del 4 maggio 2020, ha deliberato:
■ di attribuire al Consiglio di Amministrazione una delega, ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile, per aumentare il capitale sociale a pagamento, in una o più volte, anche in via scindibile, entro il 4 maggio 2025, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, quarto comma, secondo periodo, del Codice Civile, conferendo al Consiglio di Amministrazione di Sabaf, con espressa facoltà di delega ad uno o più dei suoi membri, i poteri per dare esecuzione alla delibera. Il 14 luglio 2023 il Consiglio di Amministrazione di Sabaf ha esercitato la suddetta delega deliberando un aumento di capitale riservato per nominali euro 1.153.345, corrispondente al 10% del capitale sociale mediante emissione di n. 1.153.345 nuove azioni ordinarie del valore nominale di euro 1,00. Le azioni di nuova emissione sono state offerte nell'ambito di un collocamento riservato e sottoscritte integralmente da Montinvest s.r.l.. L'esecuzione dell'aumento di capitale è avvenuta il 20 luglio 2023.
L'Assemblea degli Azionisti di Sabaf SpA, nella seduta dell'8 maggio 2024, ha deliberato:
■ di attribuire al Consiglio di Amministrazione una delega, ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile, per aumentare il capitale sociale a pagamento, in una o più volte,

anche in via scindibile, entro l'8 maggio 2029, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 4, secondo periodo, del Codice Civile, mediante l'emissione di un numero di azioni ordinarie non superiore al 10% del capitale sociale preesistente alla data di eventuale esercizio della delega e comunque per un importo nominale non superiore a Euro 1.268.679,00 con facoltà di stabilire l'eventuale ulteriore sovrapprezzo;
■ di autorizzare un programma di acquisto di azioni proprie della durata di 18 mesi e contestualmente di revocare, per la parte non ancora eseguita, la delibera di acquisto e vendita di azioni proprie assunta nel corso dell'Assemblea Ordinaria del 28 aprile 2023. L'Assemblea ha deliberato la possibilità di disporre delle azioni proprie su base rotativa, fissandone limiti e condizioni.
Per i dettagli inerenti la suddetta delibera, si rinvia al verbale dell'8 maggio 2024 disponibile sul sito della società all'indirizzo www.sabafgroup.com, alla sezione "Investitori - Eventi e Presentazioni - Assemblee degli Azionisti".
Alla data del 31 dicembre 2024, la Società detiene n. 153.306 azioni proprie, pari all'1,208% del capitale sociale.
Sabaf S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altri soggetti.
Si precisa che:

Nel 2006 la Società ha aderito al Codice di Autodisciplina (ora Codice di Corporate Governance) approvato dal Comitato per la Corporate Governance (accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf).
Il Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A. ha esplicitato l'adesione al Codice anche mediante l'adozione di un Manuale di Corporate Governance che disciplina i principi, le regole e le modalità operative idonee a consentire alla Società di recepirne appieno le raccomandazioni.
Il Manuale di Corporate Governance, adottato con delibera consiliare del 19 dicembre 2006, è stato aggiornato più volte nel corso degli anni, al fine di recepire le novità normative, regolamentari e di autodisciplina in materia di corporate governance, nonché riflettere le ulteriori best practice nel tempo adottate dalla Società. Il testo, nella sua ultima versione, approvato nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 16 dicembre 2021 è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.sabafgroup.com, alla sezione "Investitori -Corporate Governance".
Il Manuale di Corporate Governance di Sabaf S.p.A. è corredato da alcune Linee Guida operative, anch'esse approvate dal Consiglio di Amministrazione, predisposte ai fini del corretto svolgimento delle attività di pertinenza degli organi amministrativi e di controllo di Sabaf. In particolare, le Linee Guida disciplinano:
Si rende noto che la presente relazione sul governo societario e gli assetti proprietari è resa disponibile sul sito internet della Società, all'indirizzo: www.sabafgroup.com, alla sezione "Investitori - Corporate Governance".
Sabaf S.p.A. e le sue controllate non sono soggette a disposizioni di legge non italiane che ne influenzano la struttura di corporate governance.

Il Consiglio di Amministrazione è l'organo centrale del sistema di Corporate Governance di Sabaf e ha il potere e il dovere di dirigere la Società perseguendone il successo sostenibile, inteso come l'obiettivo di creare valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder della Società. Ciò trova riferimento anche nella mission aziendale, in cui è promosso uno sviluppo sostenibile attraverso il bilanciamento delle esigenze economiche - finanziarie con quelle connesse alla dimensione sociale e ambientale. Nel perseguire il successo sostenibile il Consiglio si assicura del rispetto dei valori, dei principi di comportamento e degli impegni dichiarati nella Carta dei Valori. A tal fine, esso assume tutte le decisioni necessarie o utili per attuare l'oggetto della Società. Sabaf da sempre integra le tematiche sociali e ambientali nella strategia del Gruppo e, come tali, ne attribuisce la competenza al Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione definisce le linee guida strategiche della Società e del Gruppo in coerenza con il perseguimento dell'obiettivo di successo sostenibile. Il Consiglio di Amministrazione periodicamente:
Il Consiglio di Amministrazione esamina ed approva il Piano Industriale triennale del Gruppo, che viene elaborato in coerenza con gli indirizzi strategici, tenuto conto dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine, e ne monitora periodicamente l'attuazione. In particolare, il Consiglio ha esaminato e approvato il Piano Industriale 2024-2026 durante la riunione del 19 marzo 2024. Contestualmente il Consiglio ha avviato un percorso volto all'elaborazione di un Piano di Sostenibilità che si integri con il Piano Industriale.
Il Consiglio di Amministrazione confronta trimestralmente i risultati conseguiti con quelli programmati, desumibili dal budget annuale approvato dal CdA stesso entro la chiusura dell'esercizio precedente. Ciò avviene in occasione dell'approvazione delle situazioni contabili di periodo e quindi, nel 2024 nelle riunioni del 19 marzo 2024, 14 maggio 2024, 4 settembre 2024 e 12 novembre 2024. In tale ambito è analizzato l'andamento della gestione, le principali grandezze economico-finanziarie e gli indicatori chiave, inclusi quelli di sostenibilità, e sono commentate le variazioni rispetto agli obiettivi di budget.
In tali occasioni l'Amministratore Delegato riferisce al Consiglio anche in merito all'attività svolta e alle principali operazioni compiute dalla Società e dalle sue controllate, supportando l'informativa con una presentazione.

Nell'ambito delle sue attribuzioni, il Consiglio di Amministrazione definisce il sistema di governo societario di Sabaf e del Gruppo più funzionale allo svolgimento delle attività e al perseguimento degli obiettivi strategici, tenendo conto degli spazi di autonomia offerti dall'ordinamento. Il sistema di governo societario vede nella creazione di valore sostenibile il parametro di riferimento dell'operato degli amministratori e del management.
Ove le circostanze lo rendano necessario, il CdA valuta e promuove le modifiche opportune e le sottopone, quando di competenza, all'assemblea dei soci.
Il Consiglio di Amministrazione nel corso dell'esercizio 2024 non ha ritenuto necessario elaborare proposte atte a definire un diverso sistema di governo societario ritenendo che:
Il Consiglio svolge un ruolo di indirizzo e di valutazione dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, avendo la primaria responsabilità di determinare e perseguire gli obiettivi strategici di Sabaf e del Gruppo. Sul punto si rinvia a quanto precisato nel paragrafo "Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi".
La Società ha sempre ritenuto che l'instaurazione e il mantenimento di una comunicazione trasparente e continuativa con la generalità degli Azionisti e il mercato sia di massima importanza. In tale prospettiva, il Consiglio di Amministrazione il 10 febbraio 2022 ha adottato la Politica per la gestione del dialogo con gli azionisti. Per i dettagli si rinvia alla Sezione 12 della Relazione.
Sabaf è impegnata nel rafforzare costantemente il valore sociale delle proprie attività di business attraverso un'attenta gestione delle relazioni con gli stakeholder. Il successo sostenibile del Gruppo dipende dal grado di consonanza e di condivisione dei valori con i propri stakeholder: il rispetto di comuni valori aumenta la fiducia reciproca e favorisce lo sviluppo della conoscenza comune, a beneficio del Gruppo e di tutti gli stakeholder.
A tal fine, il Gruppo ha instaurato un dialogo aperto e trasparente, favorendo momenti di confronto al fine di rilevarne le legittime aspettative, accrescere la fiducia nei confronti del Gruppo, gestire i rischi e identificare nuove opportunità. In particolare sono state istituite iniziative di coinvolgimento che vengono svolte periodicamente (generalmente con frequenza biennale o triennale), ovvero: survey di employee satisfaction e analisi di clima, incontri con i dipendenti e con le organizzazioni sindacali, incontri periodici con i fornitori e i clienti, dialogo con i finanziatori, dialogo con gli investitori attuali e potenziali, confronto con i proxy advisors, dialogo con gli analisti finanziari, dialogo con le università.

Fermo restando le competenze esclusive nelle materie per legge (art. 2381 c.c.) e per Statuto (art. 15), al Consiglio di Amministrazione spettano i seguenti compiti:

professionali, la cui presenza in Consiglio sia ritenuta opportuna, considerando anche i criteri di diversità adottati dalla Società;
Nell'ambito del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società, il Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Comitato Controllo e Rischi, è responsabile di:
a) definire, previo parere del Comitato Controllo e Rischi, le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afferenti Sabaf e le controllate di rilievo strategico risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati;


alla composizione dell'Organismo di Vigilanza nominato.1 Nel caso l'organismo non coincida con il Collegio Sindacale, il Consiglio di Amministrazione valuta l'opportunità di nominare all'interno dell'organismo almeno un amministratore non esecutivo e/o un membro dell'organo di controllo e/o il titolare di funzioni legali o di controllo della società, al fine di assicurare il coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
l) valutare l'opportunità di adottare misure per garantire l'efficacia e l'imparzialità di giudizio delle altre funzioni aziendali coinvolte nei controlli (quali le funzioni di risk management e di presidio del rischio legale e di non conformità), verificando che siano dotate di adeguate professionalità e risorse.
l Tra i componenti dell'Organismo di Vigilanza la Società ha previsto il Responsabile della Funzione di Internal Audit al fine di assicurare il coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Lo Statuto societario prevede che i consiglieri durino in carica per il periodo stabilito all'atto della loro nomina, comunque non superiore a tre anni, e che siano rieleggibili.
In particolare, lo Statuto prevede che:
Lo statuto sociale prevede che il Consiglio di Amministrazione può presentare una lista con le modalità e nei termini previsti per le liste presentate dai soci. Alla data della presente relazione la Società non ha adeguato lo statuto sociale alle nuove previsioni dell'art. 147-ter. 1) del TUF.

In occasione dell'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023, deliberata dall'Assemblea degli Azionisti dell'8 maggio 2024, sono giunti a scadenza i mandati degli organi di amministrazione e controllo nominati con delibera assembleare in data 6 maggio 2021, per gli esercizi 2021 – 2023.
Pertanto, l'Assemblea degli Azionisti, nella seduta dell'8 maggio 2024 ha nominato il Consiglio di Amministrazione, determinando in 9 (nove) il numero dei componenti del Consiglio stesso, e 3 (tre) anni la durata del mandato (esercizi 2024 - 2026). Sulla base delle risultanze delle votazioni assembleari, il Consiglio di Amministrazione, nominato per il triennio 2024 - 2026, è il seguente: Claudio Bulgarelli (Presidente), Pietro Iotti (Amministratore Delegato), Gianluca Beschi (Amministratore esecutivo), Alessandro Potestà, Cinzia Saleri, Laura Ciambellotti, Francesca Michela Maurelli, Federica Menichetti e Daniela Toscani.
Gli amministratori non esecutivi sono:
Il Consiglio di Amministrazione di Sabaf è composto da Amministratori dotati di competenze e professionalità adeguate ai compiti loro affidati. In particolare, con riferimento agli amministratori non esecutivi, si ritiene che il numero (7 membri rispetto ad un totale di 9) e le competenze siano tali da assicurare loro un peso significativo nell'assunzione delle delibere consiliari e da garantire un efficace monitoraggio della gestione. Si segnala, inoltre, che una componente significativa degli amministratori non esecutivi è indipendente (4 amministratori rispetto ad un totale di amministratori non esecutivi di 7).
Il Consiglio di Amministrazione nelle sedute del 20 febbraio 2024 ha valutato che gli amministratori non esecutivi in carica sino all'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 (Nicla Picchi, Carlo Scarpa, Daniela Toscani e Stefania Triva) avessero mantenuto i requisiti di indipendenza richiesti dal T.U.F. e dal Codice di Corporate Governance.
Inoltre, a seguito della nuova nomina degli organi di amministrazione e controllo, il Consiglio di Amministrazione, nella seduta dell'8 maggio 2024, ha valutato che gli amministratori non esecutivi Laura Ciambellotti, Francesca Michela Maurelli, Federica Menichetti e Daniela Toscani rispondessero ai requisiti di indipendenza richiesti dal T.U.F. e dal Codice di Corporate Governance per le Società quotate.
Il Consiglio di Amministrazione di Sabaf, nella sua attuale composizione, adempie alle prescrizioni di legge relative all'"Equilibrio tra generi nella composizione degli organi di

amministrazione e controllo", così come definiti dal regolamento Consob adottato con delibera n. 18098 dell'8 febbraio 2012, e dall'art 147-ter, comma 1-ter TUF secondo il criterio di riparto vigente per il triennio 2024-2026².
Di seguito si rendono note le principali qualifiche dei consiglieri in carica:
I curriculum vitae completi della totalità dei consiglieri sono disponibili alla consultazione sul sito internet della Società, all'indirizzo www.sabafgroup.com, alla sezione "Investitori -Corporate Governance".
2 Il comma 1-ter dell'art. 147-terdel TUF è stato modificato ad opera dell'art. 58 sexies comma 1 del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124, con la previsione secondo cui "il genere meno rappresentato deve ottenere almeno due quinti degli amministratori eletti". La L. 27 dicembre 2019, n. 160 ha disposto (con l'art. 1, comma 304) che "il criterio di riparto di almeno due quinti previsto dai commi 302 e 303 si applica a decorrere dal primo rinnovo degli organi di amministrazione e controllo delle società quotate in mercati regolamentati successivo alla data di entrata in vigore della presente legge, fermo il criterio di almeno un quinto previsto dall'articolo 2 della legge 12 luglio 2011, n. 120, per il primo rinnovo successivo alla data di inizio delle negoziazioni".

| Consiglio di Amministrazione | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data prima nomina (*) |
In carica da | In carica fino a |
Lista (presentatori) (**) |
Lista (M/m) ***) |
Esec. | Non- esec. |
Indip. Codic e |
Indip. TUF |
. altri incarichi N. (****) |
Partecipazione (*) |
| Presidente | Claudio Bulgarelli | 21/05/1940 | 2018 | 08/05/2024 | 2026 | Azionisti | m | X | 0 | 8/8 | |||
| CEO e Amm. Delegato · | Pietro Iotti | 25/06/1966 | 2017 | 08/05/2024 | 2026 | Azionisti | M | X | 0 | 8/8 | |||
| Amministratore | Gianluca Beschi | 11/12/1968 | 2015 | 08/05/2024 | 2026 | Azionisti | M | X | 0 | 8/8 | |||
| Amministratore | Alessandro Potestà | 16/01/1968 | 2016 | 08/05/2024 | 2026 | Azionisti | M | X | 3 | 7/8 | |||
| Amministratore | Cinzia Saleri | 18/12/1961 | 2012 | 08/05/2024 | 2026 | Azionisti | m | X | 0 | 8/8 | |||
| Amministratore | Laura Ciambellotti | 20/05/1970 | 2024 | 08/05/2024 | 2026 | Azionisti | M | X | X | X | 0 | 6/6 | |
| Amministratore | Francesca Michela Maurelli |
24/07/1971 | 2024 | 08/05/2024 | 2026 | Azionisti | M | X | X | X | 6 | 6/6 | |
| Amministratore | Federica Menichetti | 03/01/1976 | 2024 | 08/05/2024 | 2026 | Azionisti | M | X | X | X | 7 | 6/6 | |
| Amministratore | Daniela Toscani | 12/09/1963 | 2018 | 08/05/2024 | 2026 | Azionisti | M | X | X | X | 7/8 | ||
| AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO ------- | |||||||||||||
| Vice Presidente o | Nicla Picchi | 12/07/1960 | 2012 | 06/05/2021 | 2023 | CdA | M | X | X | X | 2/2 | ||
| Amministratore | Carlo Scarpa | 11/03/1961 | 2019 | 06/05/2021 | 2023 | Azionisti | m | X | X | X | 2/2 | ||
| Amministratore | Stefania Triva | 07/10/1964 | 2018 | 06/05/2021 | 2023 | CdA | M | X | X | X | 2/2 | ||
| N. riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: | 8 | ||||||||||||
| Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 147-ter TUF): |
2,5% del capitale sociale avente diritto di voto in Assemblea Ordinaria |
Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi .
ಂ
(*)
(**)
(***)
(****) In questa colonna è indicato il nuministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate o di rilevani dinensioni.
(****) In questa colona è indiata la partecipaion ale riunioni del Cd4 (nuicae il n. di riunioni cui ha partecipato al n. complessio delle iunioni cui arebbe poto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).

In vista del rinnovo degli organi sociali, in data 20 febbraio 2024 il Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A., su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, ha approvato l' "Orientamento del Consiglio di Amministrazione sulla composizione quantitativa e qualitativa del Consiglio di Amministrazione ritenuta ottimale per il triennio 2024 – 2026" ("L'Orientamento") tenendo conto dello Statuto e degli esiti dell'Autovalutazione approvata in data 19 dicembre 2023. L'obiettivo è quello di delineare l'ottimale composizione dell'Organo Amministrativo, avuto riguardo ai diversi aspetti da tenere in considerazione nella struttura quantitativa e qualitativa dell'Organo stesso.
Tale documento, redatto in ottemperanza a quanto previsto dalla Raccomandazione n. 23 del Codice di Corporate Governance, assorbe e sostituisce la "Politica in materia di composizione degli organi sociali" approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 11 febbraio 2021.
In particolare:

composizione degli organi sociali della Società dell'11 febbraio 2021, si conferma che, anche per il prossimo Consiglio di Amministrazione, almeno due quinti del Consiglio di Amministrazione deve essere costituito da Amministratori del genere meno rappresentato.

questi ultimi, una composizione ottimale del Consiglio si caratterizza per la presenza di Amministratori non esecutivi e indipendenti, tale da garantire che per numero, autorevolezza, competenza e disponibilità di tempo, il loro giudizio possa avere un peso significativo nell'assunzione delle decisioni consiliari. Gli Amministratori non esecutivi apportano, infatti, le loro specifiche competenze nelle discussioni consiliari, contribuendo all'assunzione di decisioni consapevoli e prestando particolare cura alle aree in cui possono manifestarsi conflitti di interesse. Tutti gli Amministratori indipendenti devono essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e dal Codice. A tal fine, sono considerate come condizioni idonee ad inficiare il requisito di indipendenza, salva la ricorrenza di specifiche circostanze, da valutare in concreto ad opera del Consiglio di Amministrazione, le situazioni in cui un Amministratore:
Il Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Comitato Remunerazione e Nomine e del Collegio Sindacale, è responsabile del monitoraggio e dell'attuazione dell'Orientamento del Consiglio di Amministrazione sulla composizione quantitativa e qualitativa del Consiglio di Amministrazione ritenuta ottimale per il triennio 2024 -2026, documento pubblicato sul sito internet della Società, all'indirizzo www.sabafgroup.com, alla sezione "Investitori -Corporate Governance". L'attuale composizione del Consiglio è pienamente con tale orientamento.
Affinché il ruolo di amministratore sia ricoperto da soggetti in grado di dedicare il tempo necessario allo svolgimento diligente dei compiti assegnati, il Consiglio di Amministrazione ha definito nel Manuale di Corporate Governance, approvato dal Consiglio di Amministrazione il 16 dicembre 2021, e nell'Orientamento del Consiglio di Amministrazione sulla composizione quantitativa e qualitativa del Consiglio di Amministrazione ritenuta ottimale per il triennio 2024 - 2026, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 20 febbraio 2024, il proprio orientamento in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco nelle società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in

società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni ricoperti dai consiglieri di amministrazione, tenendo conto inoltre della partecipazione dei membri ai Comitati costituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione.
In particolare:
Il Consiglio di Amministrazione ha verificato il rispetto del numero massimo di incarichi previsto dl Manuale di Corporate Governance nella seduta del 19 marzo 2024 e del 25 marzo 2025.
Di seguito si rendono note le cariche di amministratore o sindaco ricoperte dagli attuali amministratori di Sabaf unicamente laddove le stesse siano esercitate presso società quotate, finanziarie, bancarie, assicurative ovvero società grandi:
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 10 febbraio 2022, ha approvato il regolamento che disciplina l'organizzazione e le regole di funzionamento del Consiglio di Amministrazione della Società, ivi incluse, tra l'altro, le modalità di verbalizzazione delle riunioni, le procedure per la gestione dell'informativa pre-consiliare agli Amministratori, nel rispetto delle norme di legge, regolamentari e statutarie, nonché in conformità ai principi e alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, cui la Società aderisce
In conformità allo Statuto sociale, il Consiglio di Amministrazione si riunisce con periodicità almeno trimestrale ed ogni qualvolta il Presidente, o chi ne fa le veci, lo ritenga opportuno, ovvero quando gliene faccia richiesta anche un solo Amministratore o i Sindaci.
Il Consiglio di Amministrazione è convocato dal Presidente, o da chi ne fa le veci, anche al di fuori della sede sociale purché in Italia o in altri Paesi europei, con avviso contenente l'indicazione delle materie da trattare, da spedirsi agli Amministratori e ai Sindaci, con mezzi idonei a fornire prova dell'avvenuto ricevimento, almeno cinque giorni prima di quello fissato per la riunione o, in caso di urgenza, almeno ventiquattro ore prima.

In conformità allo Statuto sociale, è ammessa la possibilità che le adunanze del Consiglio si tengano per teleconferenza o videoconferenza, a condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati e sia loro consentito di seguire la discussione e di intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti affrontati
Le riunioni del Consiglio di Amministrazione sono presiedute dal Presidente o, in caso di sua assenza, indisponibilità o impedimento, dal Vicepresidente, in ordine di anzianità qualora siano più di uno.
Per la validità delle deliberazioni è necessaria la presenza della maggioranza degli Amministratori in carica. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei votanti; nel numero dei votanti non si computano gli astenuti. A parità di voti prevale quello di chi presiede l'adunanza. Le deliberazioni sono fatte constare da verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.
I Consiglieri sono destinatari di un adeguato flusso informativo sulle materie oggetto di trattazione, a cura del Presidente e dell'Amministratore Delegato. Il Presidente e l'Amministratore Delegato, con l'ausilio del Segretario curano, tra l'altro, che l'informativa pre-consiliare e le informazioni complementari fornite durante le riunioni siano idonee a consentire agli Amministratori il corretto esercizio delle competenze e delle responsabilità dell'Organo Amministrativo.

I risultati emersi dall'ultima autovalutazione effettuata attestano che gli Amministratori hanno potuto disporre delle informazioni e della documentazione in modo tempestivo ed adeguato ai fini della piena e consapevole partecipazione alle discussioni e alle delibere consiliari.
Come previsto dal regolamento del Consiglio di Amministrazione, i Consiglieri e i Sindaci sono tenuti a mantenere riservati i documenti, le notizie, le informazioni e i dati acquisiti nell'esercizio delle proprie funzioni e non possono divulgare la documentazione ricevuta, anche dopo la scadenza del mandato, fatti salvi gli obblighi imposti dalla legge, dalle autorità giudiziarie e/o di vigilanza. Ai medesimi obblighi di riservatezza soggiacciono anche i soggetti invitati a partecipare alle riunioni consiliari.
*** *** ***
Nel corso dell'esercizio 2024, il Consiglio di Amministrazione si è riunito in 8 (otto) occasioni. La durata media degli incontri è stata di circa tre ore e 56 minuti. Le percentuali di partecipazione di ciascun amministratore alle riunioni sono riportate nella Tabella 3 del precedente paragrafo 4.3.
Per l'esercizio 2025 sono state programmate 7 (sette) riunioni, due delle quali si sono già tenute in data 25 febbraio e 25 marzo, data della presente relazione.
Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, coordinate e presiedute dal Presidente, partecipa sempre il Collegio Sindacale, oltre ad eventuali dirigenti di Sabaf e delle società del Gruppo, responsabili delle funzioni aziendali competenti secondo materia, invitati dal Presidente, anche su richiesta di uno o più amministratori e con il consenso degli intervenuti, per fornire gli opportuni approfondimenti in relazione alle tematiche in agenda.
Nel corso del 2024, il Consiglio di Amministrazione ha incontrato il top management del Gruppo in occasione della presentazione del Piano Industriale 2024 - 2026, il Direttore Tecnico Gas e Supply Chain Andrea Bonfadelli e Giuseppe Garzillo (Responsabile Internal Audit).
Il Consiglio di Amministrazione ha valutato per il 2024, in conformità alla Linea Guida dedicata al tema, l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale della Società e delle sue controllate con rilevanza strategica, predisposto dal Comitato Controllo e Rischi, con particolare riferimento al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Nello specifico, il processo ha coinvolto tutti gli attori aziendali con responsabilità di progettazione, attuazione e/o monitoraggio del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi del Gruppo, attraverso la raccolta delle informazioni atte a supportarne la valutazione.
Il Consiglio di Amministrazione ha valutato il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dall'Amministratore Delegato, nonché confrontando, trimestralmente, i risultati conseguiti con quelli programmati.

Infine, come previsto dalla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 in materia di operazioni con parti correlate, e in conformità alla "Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate", il Consiglio di Amministrazione ha effettuato le valutazioni circa le operazioni con parti correlate realizzate nel corso dell'esercizio. Nessuna operazione con parti correlate effettuata è stata ritenuta di maggiore rilevanza.
Coerentemente con le previsioni del Codice di Corporate Governance e del Manuale di Corporate Governance, che prevedono che l'autovalutazione dell'organo di amministrazione sia effettuata almeno ogni tre anni, il Consiglio di Amministrazione della Società ha effettuato l'ultima autovalutazione nell'esercizio 2023.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo di raccordo tra gli amministratori esecutivi e gli amministratori non esecutivi e cura l'efficace funzionamento dei lavori consiliari.
In particolare, il Presidente del Consiglio di Amministrazione, con l'ausilio del Segretario, nel rispetto di quanto previsto dal Manuale di Corporate Governance adottato dalla Società ha curato:
Per l'organizzazione dei propri lavori, il Consiglio di Amministrazione si avvale del supporto di un Segretario, eletto, anche al di fuori dei membri del Consiglio stesso, per l'intera durata in carica dell'Organo Amministrativo. La nomina e la revoca del Segretario sono deliberate dall'Organo Amministrativo, su proposta del Presidente.

I requisiti e le attribuzioni del Segretario sono stati definiti nel regolamento del Consiglio, il quale prevede che il Segretario possegga idonei requisiti di professionalità e indipendenza di giudizio. In particolare, il Segretario deve possedere i seguenti requisiti:
Il Segretario cura la verbalizzazione delle riunioni consiliari e supporta l'attività del Presidente, o chi ne fa le veci, nell'assicurare il corretto funzionamento del Consiglio di Amministrazione. Fornisce inoltre ai Consiglieri, con imparzialità di giudizio, assistenza e consulenza su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento del sistema di governo societario.
In caso di assenza, indisponibilità o impedimento del Segretario, il Consiglio di Amministrazione nomina di volta il suo sostituto, su proposta del Presidente.
Il Consiglio di Amministrazione della Società:
All'Amministratore Delegato Pietro Iotti, nominato dal Consiglio di Amministrazione dell'8 maggio 2024, spetta la gestione della Società secondo le linee strategiche delineate dal Consiglio di Amministrazione. L'Amministratore Delegato coordina tutte le funzioni aziendali, garantendo un processo decisionale rapido e assicurando una gestione efficiente e trasparente. In particolare, il Consiglio di Amministrazione dell'8 maggio 2024 ha deliberato di conferire all'Amministratore Delegato i seguenti poteri di gestione strategica, da esercitarsi con firma singola:


L'Amministratore Delegato di Sabaf è qualificabile come il principale responsabile della gestione dell'impresa (chief executive officer); non ricorre la situazione di interlocking directorate (Pietro Iotti non ha assunto cariche di amministratore in altro Emittente di cui sia chief executive officerun amministratore di Sabaf S.p.A.).
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, Claudio Bulgarelli, è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione dell'8 maggio 2024, che contestualmente ha deliberato di conferire al Presidente i seguenti poteri, da esercitarsi con firma singola:
Il Presidente Claudi Bulgarelli è altresì incaricato di curare l'efficace svolgimento dei lavori consiliari e di svolgere un ruolo di raccordo tra gli amministratori esecutivi e gli amministratori non esecutivi.
Con l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023, deliberata dall'Assemblea degli Azionisti dell'8 maggio 2024, è giunto a scadenza il mandato del Consigliere Nicla Picchi, a cui, in qualità di Vicepresidente, il Consiglio di Amministrazione in data 6 maggio 2021 aveva conferito i seguenti poteri vicari, da esercitarsi solo in caso di urgenza, di assenza o impedimento del Presidente, con firma singola:
Considerate le caratteristiche, le dimensioni e la struttura organizzativa dell'Emittente, il Consiglio di Amministrazione non ha ravvisato – allo stato attuale – la necessità di istituire un Comitato Esecutivo.
L'Amministratore Delegato riferisce trimestralmente al Consiglio di Amministrazione e ai Sindaci circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe conferitegli. Una Linea Guida operativa del Manuale di Corporate Governance disciplina i flussi informativi verso il Consiglio di Amministrazione e i Sindaci, anche al fine di adempiere agli obblighi informativi previsti dall'art. 150, c.1 TUF; in particolare, l'Amministratore Delegato riepiloga

periodicamente mediante relazione scritta le seguenti attività e operazioni svolte da Sabaf e dalle sue controllate:
L'attuale composizione del Consiglio di Amministrazione prevede un consigliere esecutivo identificato nella persona di Gianluca Beschi, Direttore Amministrazione Finanza e Controllo, oltre all'Amministratore Delegato (Pietro Iotti). Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione dell'8 maggio 2024, su proposta del Presidente, ha deliberato di conferire al Consigliere di amministrazione Gianluca Beschi i seguenti poteri:
■ operazioni commerciali: con firma abbinata al Direttore Generale Pietro Iotti, stipulare contratti di acquisto e vendita di materiali, prodotti, materie prime, semilavorati, macchinari, di prestazioni di servizi ed in genere tutto ciò che forma oggetto dell'attività industriale e commerciale della Società, stabilendo ogni condizione, nonché prezzi e corrispettivi, per importo complessivo compreso tra un milione e cinque milioni di euro.

L'attuale composizione del Consiglio di Amministrazione prevede 4 (quattro) consiglieri non esecutivi e indipendenti: Laura Ciambellotti, Francesca Michela Maurelli, Federica Menichetti e Daniela Toscani. Il numero e le competenze di tali amministratori sono adeguati alle esigenze della Società e al funzionamento consiglio, nonché alla costituzione dei relativi comitati.
Il Consiglio di Amministrazione valuta, con l'astensione degli interessati, la presenza dei requisiti di indipendenza degli amministratori indipendenti dopo la loro nomina e, successivamente, una volta l'anno, avendo riguardo più alla sostanza che alla forma.
Con riferimento agli amministratori indipendenti in carica per il triennio 2021 - 2023, il Consiglio di Amministrazione ha valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza, ai sensi del Codice e del T.U.F., all'atto della nomina, attuata con delibera assembleare del 6 maggio 2021, successivamente in data 10 febbraio 2022, 14 febbraio 2023 e 19 marzo 2024.
In occasione della nomina degli organi di amministrazione e controllo per il triennio 2024 – 2026 (8 maggio 2024), ai fini della valutazione dell'indipendenza, il Consiglio si è attenuto ai criteri quantitativi e qualitativi definiti dal Consiglio di Amministrazione uscente nella riunione del 20 febbraio 2024 e contenuti nell'Orientamento del Consiglio di Amministrazione sulla composizione quantitativa e qualitativa del Consiglio di Amministrazione ritenuta ottimale per il triennio 2024-2026, documento pubblicato sul sito internet della Società, all'indirizzo www.sabafgroup.com, alla sezione "Investitori -Corporate Governance". L'esito di tali valutazioni è stato reso noto mediante un comunicato stampa diffuso al mercato in pari data.
Successivamente il Consiglio di Amministrazione ha valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza, ai sensi del Codice e del T.U.F., in data 25 febbraio 2025.
In particolare si segnala che gli amministratori non esecutivi hanno fornito tutti gli elementi necessari o utili alle valutazioni del Consiglio.
Il Collegio Sindacale, in data 12 marzo 2024 e 14 maggio 2024, ha verificato e attestato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione ai fini della valutazione dell'indipendenza degli amministratori qualificati come tali.
Con riferimento ai membri del Consiglio di Amministrazione in carica per il triennio 2021 – 2023, nella riunione del 6 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione aveva nominato Nicla Picchi quale Lead Independent Director,
Tale figura è rimasta in carica per tutta la durata del Consiglio di Amministrazione e ha costituito un punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli amministratori non esecutivi, con particolare riguardo a quelli indipendenti.
Con riferimento ai membri del Consiglio di Amministrazione in carica per il triennio 2024 – 2026, si segnala che non è stato nominato il Lead Independent Director

La gestione delle informazioni riservate è curata dal chief executive officer sulla base della procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni riguardanti la Società, adottata dal Consiglio di Amministrazione. Particolare attenzione è posta alla gestione delle informazioni di natura privilegiata, così come definite dall'art. 181 del TUF (ovvero non ancora rese pubbliche e idonee, se divulgate, ad influenzare sensibilmente il prezzo dei relativi strumenti quotati).
In particolare, al fine di allinearsi alle disposizioni europee in materia di abuso di mercato, nonché alle indicazioni delle Linee Guida Consob in merito alla Gestione delle Informazioni Privilegiate, il 26 giugno 2018 il Consiglio di Amministrazione di Sabaf ha approvato la "Procedura per la Gestione delle Informazioni Rilevanti e Informazioni Privilegiate". Tale procedura è disponibile sul sito internet della Società, all'indirizzo: www.sabafgroup.com, alla sezione "Investitori - Corporate Governance".
Detta procedura ha l'obiettivo di garantire la persecuzione degli obiettivi di gestione attenta, sicura e riservata di questa tipologia di informazioni, nonché una divulgazione di quelle di natura privilegiata simmetrica, non selettiva, tempestiva, in forma completa e adeguata.
I membri degli organi sociali sono tenuti a mantenere riservate le informazioni e i documenti acquisiti nello svolgimento dei loro compiti e a rispettare la procedura citata.

Il Consiglio di Amministrazione può istituire al proprio interno uno o più Comitati con funzioni propositive e consultive su specifiche materie e senza poteri decisionali.
Con riferimento al Consiglio di Amministrazione in carica per il triennio 2021 -2023, nella seduta del 6 maggio 2021, il Consiglio aveva istituito al proprio interno il Comitato per la Remunerazione e le Nomine e il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, con funzione anche di Comitato per le Parti Correlate.
Nella seduta dell'8 maggio 2024, a seguito della nomina dei nuovi organi di amministrazione e controllo, il Consiglio di Amministrazione ha istituito al proprio interno tre comitati con il compito di coadiuvare il Consiglio stesso nello svolgimento delle proprie funzioni. In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha istituito al suo interno, con funzioni di natura consultiva e/o propositiva allineate agli standard indicati dal Codice di Corporate Governance e alle best practice di mercato, i seguenti Comitati: il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, il Comitato Controllo e Rischi e il Comitato Sostenibilità, determinando la composizione dei comitati in funzione della competenza e dell'esperienza dei relativi componenti.
Considerate le caratteristiche, le dimensioni e la struttura organizzativa dell'Emittente, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno allo stato attuale:
Informazioni dettagliate sulla composizione e sul funzionamento del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, del Comitato Controllo e Rischi sono riportate rispettivamente nella Sezione 7.2 e 9.2 della presente Relazione. Le regole che disciplinano il funzionamento dei Comitati sono contenute nel Manuale di Corporate Governance della Società e in appositi regolamenti adottati con delibera del Consiglio di Amministrazione, a cui i Comitati riferiscono periodicamente sullo svolgimento delle attività svolte.
Si segnala che il Consiglio di Amministrazione in carica, ha istituito al proprio interno un Comitato Sostenibilità, distinto dal Comitato Controllo e Rischi e a cui è dedicata la Sezione 6.1 della presente Relazione. Si ricorda, infatti, che nel triennio 2021-2023 le attività di verifica dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo periodo e per il successo sostenibile dell'impresa erano state attribuite al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, il cui mandato è giunto a scadenza con l'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023, deliberata dall'Assemblea degli Azionisti dell'8 maggio 2024.

Nel 2024, con il rinnovo degli organi sociali, il Consiglio di Amministrazione ha istituito al proprio interno il Comitato Sostenibilità, che svolge funzioni istruttorie, propositive e consultive nei confronti del Consiglio di Amministrazione nelle valutazioni e decisioni in ambito di sostenibilità, per tale intendendosi gli obiettivi, i processi, le iniziative e le attività tese a presidiare l'impegno della Società ai fini del perseguimento della generazione di valore nel lungo termine e del successo sostenibile.
Il Comitato Sostenibilità si è dotato di un Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 17 dicembre 2024, che ne definisce le funzioni, la composizione e le modalità di funzionamento.
Il Comitato Sostenibilità è stato costituito l'8 maggio 2024 ed è composto dai Consiglieri Pietro Iotti (Presidente del Comitato e CEO), Gianluca Beschi (CFO Dirigente Preposto alla Rendicontazione di Sostenibilità) e Francesca Michela Maurelli, amministratore indipendente non esecutivo con esperienza in materia. Nel definire tale composizione, il Consiglio di Amministrazione:
I lavori del Comitato per Sostenibilità sono coordinati dal Presidente e le riunioni del Comitato sono regolarmente verbalizzate. Il Comitato Sostenibilità riferisce al Consiglio di Amministrazione in merito all'attività svolta con frequenza almeno semestrale.
Alle riunioni del Comitato possono assistere i componenti del Collegio Sindacale. Su invito del Presidente, possono inoltre partecipare ai lavori del Comitato gli altri componenti del Consiglio di Amministrazione, gli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia, consulenti esterni o qualsiasi altro soggetto, anche esterno, la cui presenza possa risultare di ausilio al migliore svolgimento delle funzioni del Comitato. Nel corso del 2024, il Comitato ha tenuto 3 (tre) riunioni, della durata media di circa due ore. Le percentuali di partecipazione di ciascun amministratore alle riunioni del Comitato sono riportate nella successiva Tabella 3.1 Alle riunioni hanno partecipato, su invito del Comitato, alcuni membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, oltre che gli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia e consulenti esterni.
Nell'esercizio 2024 il Comitato si è riunito il 25 febbraio e il 18 marzo.

| Comitato Sostenibilità | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica/Qualifica | Componenti | (*) | (**) | |||
| Amministratore Delegato | Pietro Iotti | 3/3 | P | |||
| Amministratore | Gianluca Beschi | 3/3 | M | |||
| Amministratore non esecutivo - indipendente da TUF e da Codice |
Francesca Michela Maurelli |
3/3 | M | |||
| N. riunioni svolte durante l'Esercizio: | 3 |
(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni dei comitati (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.). (**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del comitato: "P": presidente; "M": membro.
Il Consiglio di Amministrazione ha attribuito i seguenti compiti al Comitato Sostenibilità:
Nel corso del 2024, il Comitato ha analizzato lo stato di avanzamento del percorso ESG intrapreso dalla Società, con particolare riferimento alle attività volte all'allineamento alla CSRD e alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Nel corso dell'esercizio il Comitato ha, inoltre, analizzato gli impatti sulla Società derivanti dalla normativa CBAM.
Nel periodo oggetto della presente relazione, il Comitato ha avuto pieno accesso alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti. Il Consiglio di Amministrazione ha istituito un fondo spese di euro 20.000 a disposizione del Comitato Sostenibilità per l'assolvimento dei propri compiti. Il fondo nel corso dell'esercizio 2024 non è stato utilizzato.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, al fine di valutare periodicamente l'efficacia della propria attività e il contributo portato dai suoi singoli membri opta, rispetto ai possibili approcci alla valutazione, per l'autovalutazione dei singoli Consiglieri attraverso la distribuzione, compilazione, raccolta ed elaborazione di questionari e la successiva discussione in Consiglio dei risultati emersi, al fine di individuare eventuali elementi di miglioramento.
Le Linee Guida operative del Manuale di Corporate Governance di Sabaf S.p.A. disciplinano tale processo, nell'ambito del quale è anche valutato il contributo del board alla definizione della strategia aziendale.
Da un punto di vista operativo, il processo di valutazione è coordinato dal Presidente del Comitato Remunerazione e Nomine.
Gli aspetti oggetto di valutazione da parte del Consiglio sono i seguenti:
Coerentemente con le previsioni del Codice di Corporate Governance e del Manuale di Corporate Governance, che prevedono che l'autovalutazione dell'organo di amministrazione sia effettuata almeno ogni tre anni, il Consiglio di Amministrazione della Società ha effettuato l'ultima autovalutazione nell'esercizio 2023. Dall'analisi dei risultati del questionario sottoposto ai membri, non sono emerse particolari criticità, ma alcuni spunti di riflessione con riferimento alla durata delle riunioni del Consiglio di amministrazione, la quale è stata ritenuta in alcuni sporadici casi non pienamente adeguata in considerazione della numerosità delle diverse materie da trattare e discutere. Quanto alla dimensione e composizione del Consiglio di amministrazione, la valutazione ha dato risultati complessivamente positivi. In merito alle competenze specifiche richieste ai membri che compongono l'organo amministrativo, ad esempio, in ambito di pianificazione strategica, competenze digitali e infine in materia ESG, non sono emerse criticità, ma è stata confermata la crescente necessità che i consiglieri si adoperino per acquisire (ove già non presente) un

adeguato livello di formazione e informazione su tutti gli aspetti e temi rilevanti per il business e per la strategia aziendale.
In occasione dell'ultimo rinnovo degli organi sociali, avvenuto con l'Assemblea dei soci dell'8 maggio 2024, il Consiglio di Amministrazione uscente di Sabaf S.p.A., su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, in data 20 febbraio 2024 ha approvato l'"Orientamento del Consiglio di Amministrazione sulla composizione quantitativa e qualitativa del Consiglio di Amministrazione ritenuta ottimale per il triennio 2024 – 2026" ("L'Orientamento"). Tale documento, redatto in ottemperanza a quanto previsto dalla Raccomandazione n. 23 del nuovo Codice di Corporate Governance, assorbe e sostituisce la "Politica in materia di composizione degli organi sociali" approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 11 febbraio 2021. L'obiettivo dell'Orientamento è di illustrare gli orientamenti della Società in merito alle caratteristiche ritenute funzionali ad assicurare una composizione ottimale degli organi sociali ovvero del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.
L'Orientamento, in sede di rinnovo degli Organi Sociali, si pone lo scopo di orientare sia gli Azionisti che intendano presentare liste nei termini di legge e di statuto, sia il Consiglio di Amministrazione uscente, qualora preveda di presentare una propria lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione. In aggiunta, il Comitato per la Remunerazione e le Nomine tiene conto delle indicazioni fornite nella Politica qualora sia chiamato a proporre al Consiglio di Amministrazione candidati alla carica di Amministratore, tenendo in considerazione le segnalazioni eventualmente pervenute dagli Azionisti.
L'Orientamento è stato pubblicato sul sito internet della Società www.sabafgroup.com, alla sezione "Investitori - Corporate Governance" il 20 febbraio 2024, con congruo anticipo rispetto alla pubblicazione dell'avviso di convocazione dell'assemblea relativa al rinnovo del Consiglio pubblicato il 29 marzo 2024.
L'avviso di convocazione dell'assemblea relativa al rinnovo del Consiglio ha invitato gli Azionisti a considerare con la dovuta consapevolezza l'Orientamento in merito ai requisiti individuali e al profilo qualitativo e quantitativo del Consiglio.
Allo stato attuale non sono previsti piani di successione per il chief executive officer, gli amministratori esecutivi ed il top management, la cui adozione è raccomandata dal Codice solo alle "società grandi".
Il Consiglio di Amministrazione ha costituito al proprio interno un Comitato per la Remunerazione, attribuendogli anche la funzione di Comitato per le Nomine.
Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine si è dotato di un Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 17 dicembre 2024, che ne definisce le funzioni, la composizione e le modalità di funzionamento.

Con delibera dell'8 maggio 2024, è stato costituito un Comitato composto da cinque membri non esecutivi in possesso di conoscenza ed esperienza in materia contabile, finanziaria e di politiche retributive ritenute adeguate dal Consiglio di Amministrazione. Il Comitato è costituito da amministratori non esecutivi in maggioranza indipendenti, con Presidente scelto tra gli indipendenti. Sino all'8 maggio 2024, il Comitato risultava così composto: Daniela Toscani, con funzioni di Presidente, Stefania Triva e Alessandro Potestà.
La composizione del Comitato costituito in occasione del rinnovo degli organi sociali, è illustrata nella seguente Tabella 3.2
| Comitato Remunerazioni e nomine | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica/Qualifica | Componenti | (*) | (**) | ||||
| Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice |
Daniela Toscani | 6/6 | P | ||||
| Amministratore non esecutivo |
Alessandro Potestà | 5/6 | M | ||||
| Amministratore non esecutivo |
Cinzia Saleri | 2/3 | M | ||||
| Amministratore non esecutivo — indipendente da TOF e da Codice |
Laura Ciambellotti | 3/3 | M | ||||
| Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice |
Francesca Michela Maurelli |
2/3 | M | ||||
| ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ | |||||||
| Amministratore non esecutivo - indipendente da TUF e da Codice |
Stefania Triva | 3/3 | M | ||||
| N. riunioni svolte durante l'Esercizio: | 6 |
(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli ammini dei comitati (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.). (**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del comitato: "P"; presidente; "M": membro.
I lavori del Comitato per la Remunerazione e le Nomine sono coordinati dal Presidente e le riunioni del Comitato sono regolarmente verbalizzate. Il Comitato riferisce al Consiglio di Amministrazione in merito all'attività svolta con frequenza almeno semestrale.
Alle riunioni del Comitato possono essere invitati a partecipare, di volta in volta, gli altri amministratori, dipendenti ed esperti, con funzioni consultive, nonché il Presidente del Collegio Sindacale e gli altri sindaci.
Nel corso del 2024, il Comitato ha tenuto 6 (sei) riunioni, della durata media di circa un'ora e mezza. Le percentuali di partecipazione di ciascun amministratore alle riunioni del Comitato sono riportate nella Tabella 3.2. sopra riportata. Alle riunioni hanno partecipato,

su invito del Comitato, l'Amministratore Delegato, il Direttore Amministrazione Finanza e Controllo, alcuni membri del Collegio Sindacale, il Direttore Risorse Umane e alcuni consulenti esterni per discutere dei punti posti di volta in volta all'ordine del giorno.
Nell'esercizio 2025 il Comitato si è riunito il 18 marzo e il 25 marzo.
Il Manuale di Corporate Governance della Società attribuisce i seguenti compiti al Comitato per la Remunerazione e le Nomine:
Nel corso dell'esercizio, il Comitato:

Nel periodo oggetto della presente relazione, il Comitato ha avuto pieno accesso alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti. Il Consiglio di Amministrazione ha istituito un fondo spese di euro 20.000 a disposizione del Comitato per la Remunerazione e le Nomine per l'assolvimento dei propri compiti. Il fondo nel corso dell'esercizio 2024 non è stato utilizzato.
Gli Amministratori si astengono dal partecipare alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate le proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione.

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine definisce la politica per la remunerazione degli Amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche. Tale politica è sottoposta dal Consiglio all'approvazione dell'Assemblea.
Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, durante la riunione del 19 marzo 2024, ha approvato la nuova "Politica generale per le remunerazioni" della Società, relativa al triennio esercizio 2024-2026, successivamente approvata dall'Assemblea dei Soci convocata per l'8 maggio 2024.
La politica di remunerazione è stata elaborata con il supporto di consulenti legali e a seguito di un'approfondita analisi comparativa, effettuata dal Comitato per la Remunerazione e le Nomine, delle pratiche di remunerazione diffuse nel settore di riferimento della Società per società di analoghe dimensioni.
La remunerazione degli Amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche è stabilita in misura sufficiente ad attrarre, fidelizzare e motivare persone dotate delle qualità professionali per espletare con successo le attività di competenza. In particolare, la politica per la remunerazione prevede:
In tale contesto, la politica mira ad incentivare il raggiungimento degli obiettivi strategici previsti dai piani industriali pro-tempore vigenti ed a creare valore nel lungo termine per gli stakeholder, in coerenza anche con i principi della responsabilità sociale d'impresa.

I dettagli relativi alla remunerazione degli amministratori e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche, anche con riferimento alle specifiche informazioni inerenti all'esercizio 2024, sono forniti nella Relazione sulla Remunerazione pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e disponibile sul sito internet della Società, all'indirizzo: www.sabafgroup.com, alla sezione "Investitori - Corporate Governance".

Nel Manuale di Corporate Governance il Consiglio di Amministrazione ha definito le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione, affinché i principali rischi afferenti all'Emittente e alle sue controllate risultino correttamente identificati, misurati, gestiti e monitorati, nonché compatibili con gli obiettivi strategici di Gruppo. Obiettivo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi è, infatti, quello di fornire adeguata tutela del patrimonio sociale e dei soggetti che interagiscono a vario titolo con l'impresa, nonché contribuire ad una conduzione dell'impresa coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione di Sabaf, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli. Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi si applica a Sabaf e alle controllate di rilievo strategico (Faringosi Hinges, C.M.I. S.r.l., Sabaf do Brasil, Sabaf Turchia e Okida), identificate come tali dal Consiglio di Amministrazione di Sabaf in occasione delle riunioni dell'8 maggio 2018, del 25 settembre 2018, del 22 settembre 2020 e del 6 maggio 2021.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società e delle controllate di rilievo strategico è costituito dall'insieme delle regole, procedure e strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi, in termini di:
Gli elementi costitutivi del sistema di controllo interno e di rischi di Sabaf e delle controllate di rilievo strategico trovano fondamento:

Sabaf considera il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi sull'informativa finanziaria come parte integrante del proprio sistema di gestione dei rischi.
A tal proposito, già dal 2008 Sabaf ha integrato le attività inerenti alla gestione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi sul financial reporting nel proprio processo di Internal Audit e compliance (i) predisponendo un unico Piano di Audit, il cui piano dei test è comune, articolato in base agli specifici obiettivi di controllo (e.g. operativi, di compliance alla Legge n. 262/2005 e al D.Lgs. 231/2001, sicurezza e profilazione dei sistemi informativi aziendali) e (ii) assegnando l'esecuzione degli interventi a una struttura unica, responsabile di riportarne gli esiti agli organi di controllo competenti.
Ad integrazione di ciò, la Società esegue con cadenza annuale un risk assessment unico a livello di Gruppo, integrandolo per gli aspetti specifici inerenti alle singole compliance, tra cui anche quella legata alla Legge n. 262/2005.
Con specifico riferimento al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi sul financial reporting, il Gruppo ha definito un proprio Modello di Controllo Contabile che definisce le regole che il Gruppo segue al fine di:
Nel corso del 2024 non si sono resi necessari aggiornamenti al Modello di Controllo Contabile. Al Modello si aggiungono le istruzioni e le norme interne (tra cui, a titolo esemplificativo, il sistema di deleghe e procure, le istruzioni di reporting, i sistemi informativi a supporto, le visite presso le sedi delle società del Gruppo), attraverso cui la Capogruppo assicura un efficiente sistema di scambio di dati con le Controllate.

Il Modello di Controllo Contabile poggia sui seguenti elementi caratterizzanti:
e prevede il coinvolgimento di un numero significativo di attori, tra cui si riportano di seguito i principali:
Sabaf provvede a mantenere aggiornato il proprio Modello a fronte delle modifiche nell'operatività e/o nell'organizzazione, in relazione alle risultanze del risk assessment, delle attività periodiche di verifica, nonché di altre variazioni dei sistemi e dei processi che possono intervenire nella struttura.
Nell'ambito del Modello di Controllo Contabile di Gruppo si prevede un processo annuale, formalizzato e strutturato - a cura del Dirigente Preposto, coadiuvato della Funzione di Internal Audit - finalizzato all'identificazione dei principali processi aziendali, rilevanti ai fini "262", e delle principali società del Gruppo che li originano/vi partecipano.
In linea con le best practice, il processo di identificazione e valutazione dei processi e delle unità organizzative tiene conto di criteri sia qualitativi (legati alla visibilità del Dirigente Preposto e della sua struttura sui singoli processi e il relativo grado di controllo; alla rischiosità intrinseca del processo sottostante; alla complessità di calcolo e soggettività delle stime) sia quantitativi (legati alla rilevanza dei valori generati dai singoli processi sul financial reporting).
La valutazione del 2024 ha evidenziato i processi rilevanti che sono stati sottoposti nel corso dell'esercizio a interventi di verifica puntuali, in relazione a specifici obiettivi di controllo (esistenza, completezza e accuratezza, valutazione, diritti e obblighi, presentazione e informativa).

Gli esiti degli interventi di verifica sui singoli processi sono relazionati a cura della Funzione di Internal Audit al Dirigente Preposto e al Comitato Controllo e Rischi, nonché ai partecipanti agli incontri con gli Organi di Controllo, informati dei risultati degli interventi in occasione delle riunioni pianificate.
Con periodicità annuale, il Responsabile della Funzione di Internal Audit informa, attraverso una relazione dettagliata, il Comitato Controllo e Rischi circa l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi inerenti le aree / processi oggetto di proprie verifiche. Per l'esercizio 2024, tale relazione è stata presentata al Comitato Controllo e Rischi, in occasione della riunione del 20 febbraio 2025.
Eventuali carenze/azioni di miglioramento identificate in occasione degli interventi di verifica e relazione come sopra descritto, prevedono una immediata identificazione delle azioni da intraprendere, oltre che un monitoraggio periodico della loro soluzione.
Nel corso del 2024 Sabaf ha effettuato il processo annuale di identificazione e valutazione dei principali rischi aziendali, finalizzato ad aggiornare il precedente risk assessment e a elaborare il Piano di Audit risk based per l'esercizio 2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione, con il parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentiti il Collegio Sindacale e l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, nella seduta del 17 dicembre 2024. In tale occasione, l'Emittente ha tenuto in considerazione non solo i rischi derivanti dal contesto esterno in cui Sabaf opera, ma anche i rischi strategici, organizzativi e "di execution" che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità nel medio lungo periodo. Il risk model aziendale utilizzato nel processo di Enterprise Risk Management è stato integrato con i rischi e le opportunità legati alle questioni di sostenibilità individuate dagli ESRS.
Il processo di identificazione e valutazione dei rischi di Gruppo, svolto in conformità a quanto previsto dalla metodologia sviluppata dall'Internal Audit di Sabaf, ha previsto il coinvolgimento allargato di tutti i responsabili di Funzione di Capogruppo, in qualità anche di referenti per le Controllate, ciascuno per le aree di propria competenza, e tenuto in considerazione i rischi che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità nel medio lungo periodo.
In coerenza con la Linea Guida, per ogni rischio rilevato sono stati valutati i potenziali effetti (in termini di impatto e probabilità di accadimento secondo scale quali-quantitative), analizzate le relative cause e valutate le strategie e i sistemi di mitigazione in essere.
Per maggiori dettagli sui principali rischi emersi dall'analisi svolta, si rinvia alla Relazione sulla Gestione.
Per l'esercizio 2024, la valutazione di adeguatezza complessiva del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi è stata espressa sulla base dell'analisi dei seguenti aspetti:
Fatti di rilievo con impatto sul modello di governo e controllo aziendale:

Sulla base delle informazioni ed evidenze raccolte, il Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato Controllo e Rischi, ritiene che il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi in essere nel corso del 2024 sia adeguato ed efficace rispetto alle dimensioni e caratteristiche del Gruppo, e complessivamente idoneo al raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Nell'ambito delle responsabilità affidategli dal Consiglio di Amministrazione di sovrintendere il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi il Chief executive officerha il compito di:

Tali compiti sono stati espletati regolarmente nel corso dell'esercizio 2024.
Il Consiglio di Amministrazione ha costituito al proprio interno un Comitato Controllo e Rischi con il compito di supportare, con adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni periodiche di carattere finanziario e della Rendicontazione di Sostenibilità. Il medesimo Comitato, rappresentativo anche del Comitato Parti Correlate, è responsabile di supportare, attraverso pareri motivati, il Consiglio di Amministrazione nell'adozione iniziale e nelle successive modifiche e integrazioni della "Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate", in attuazione del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010.
Il Comitato Controllo e Rischi si è dotato di un Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 17 dicembre 2024, che ne definisce le funzioni, la composizione e le modalità di funzionamento.
Con delibera dell'8 maggio 2024, il Consiglio di Amministrazione ha costituito il Comitato Controllo e Rischi, composto da tre amministratori non esecutivi, tutti indipendenti, individuati dal Consiglio di Amministrazione che ne nomina anche il Presidente. Il Comitato possiede, nel suo complesso, un'adeguata competenza nel settore industriale in cui opera la Società, funzionale a valutare i relativi rischi. Almeno un componente possiede un'adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi, valutata dal Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.
Fino all'8 maggio 2024, il Comitato (allora denominato Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità) era composto da Nicla Picchi, Daniela Toscani e Carlo Scarpa.
La composizione del Comitato costituito in occasione del rinnovo degli organi sociali, è illustrata nella seguente Tabella 3.3.
| TABELLA 3.3: STRUTTURA DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI ALLA DATA DI I | |
|---|---|
| CHIUSURA DELLESERCIZIO | |
| Comitato Controllo e Rischi |
| Comitato Controllo e Rischi | |
|---|---|
| Carica/Qualifica omnonenti |
(**) |

| Amministratore non esecutivo - indipendente da TUF e da Codice |
Federica Menichetti |
4/4 | P | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Amministratore non esecutivo - indipendente da TUF e da Codice |
Laura Ciambellotti |
4/4 | M | |||||||
| Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice |
Daniela Toscani | 5 / 5 | M | |||||||
| ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | ||||||||||
| Vice-Presidente C.d.A. non esecutivo - indipendente da TUF e da Codice |
Nicla Picchi | 1/1 | P | |||||||
| Amministratore non esecutivo - indipendente da TUF e da Codice |
Carlo Scarpa | 1/1 | M | |||||||
| N. riunioni svolte durante l'Esercizio: | 5 |
(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni dei comitati (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.). (**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del comitato: "P": presidente; "M" Membro
I lavori del Comitato Controllo e Rischi sono coordinati dal Presidente e le riunioni del Comitato sono regolarmente verbalizzate. Il Comitato riferisce al Consiglio di Amministrazione, per il tramite del proprio Presidente, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta, nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di rischi. In ogni caso, successivamente a ogni riunione del Comitato, il Presidente informa il Consiglio di Amministrazione alla prima riunione utile, relazionando sulle attività svolte e riportando suggerimenti e raccomandazioni sulle materie di pertinenza.
Nel corso del 2024, il Comitato ha tenuto 5 (cinque) riunioni, della durata media di due ore e trenta minuti. Le percentuali di partecipazione di ciascun amministratore alle riunioni del Comitato sono riportate nella Tabella 3.3 sopra riportata.
Nell'esercizio 2025 il Comitato si riunito il 20 febbraio e il 18 marzo; sono programmate ulteriori 4 (quattro) riunioni.
Quando ritenuto opportuno, per la trattazione di specifiche tematiche poste all'ordine del giorno, hanno partecipato alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi su invito del Comitato stesso:

consulenti esterni.
Nel dettaglio, al Comitato Controllo e Rischi, nell'assistere il Consiglio di Amministrazione, sono affidati i seguenti compiti:

Come precedentemente indicato, il Comitato, rappresentativo anche del Comitato Parti Correlate, è responsabile di supportare attraverso pareri motivati il Consiglio di Amministrazione nell'adozione iniziale e nelle successive modifiche e integrazioni della "Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate", in attuazione del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010.
Si evidenzia che, la vigilanza sull'efficacia del processo di revisione legale è demandata al Collegio Sindacale, anche in forza delle funzioni attribuitegli dalla normativa vigente (D.Lgs. n. 39/2010).
Oltre a quanto descritto sopra, nel corso del 2024 il Comitato ha:
Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Controllo e Rischi ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti nonché di avvalersi di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.

Il Comitato Controllo e Rischi dispone di un fondo spese di euro 20.000 istituito dal Consiglio di Amministrazione per l'assolvimento dei propri compiti. Nel corso del 2024 tale fondo non è stato utilizzato.
Il Consiglio di Amministrazione, in data 17 dicembre 2024, dopo aver verificato il possesso di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione, su proposta dell'Amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale, ha rinnovato l'incarico per il triennio 2025-2027, della Funzione di Internal Audit a PricewaterhouseCoopers Advisory S.p.A. (PwC) individuando in Giuseppe Garzillo, Partner della società, il Responsabile della funzione (a cui era già stato affidato tale incarico per il triennio 2022 - 2024).
In occasione del rinnovo, il Consiglio di Amministrazione ha fissato la remunerazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit coerentemente con le politiche aziendali e le tariffe di mercato, assicurandosi che lo stesso sia dotato di risorse adeguate all'espletamento dei propri compiti. Il Consiglio, inoltre ne ha determinato le funzioni in linea con il Codice.
In particolare, il Responsabile della Funzione di Internal Audit:
Nell'espletamento di tali compiti, il Responsabile della Funzione di Internal Audit riporta gerarchicamente al Consiglio di Amministrazione (per la nomina e revoca dell'incarico), non è responsabile di alcuna area operativa e resta in carica per tutta la durata del Consiglio che lo ha nominato; il suo mandato è in ogni momento revocabile per giusta causa o giustificato motivo.
Nell'esercizio di riferimento il Responsabile della Funzione di Internal Audit ha:

Nel corso del 2006 Sabaf S.p.A. ha adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 ("Modello Organizzativo"), finalizzato a prevenire la possibilità di commissione degli illeciti rilevanti ai sensi del Decreto, che prevede la responsabilità amministrativa della società nel caso di commissione di alcune tipologie di reati da parte dipendenti o collaboratori, nell'interesse o vantaggio della società stessa. Nel corso del 2008 la controllata italiana Faringosi-Hinges s.r.l. ha adottato il proprio Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, mentre nel corso del 2020 e del 2021 le controllate italiane CGD s.r.l. e CMI s.r.l. hanno rispettivamente adottato un proprio Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/01 con riguardo ai reati in materia di salute, sicurezza e ambiente (artt. 25 septies e 25 undecies del D. Lgs.231/01).
Sabaf S.p.A., con l'adozione del Modello Organizzativo, si è posta l'obiettivo di dotarsi di un complesso di principi generali di comportamento e di protocolli che, nel rispetto del sistema di attribuzione di funzioni e deleghe di poteri e delle esistenti procedure interne, risponda alle finalità e alle prescrizioni richieste dal Decreto in termini di prevenzione, di controllo dell'attuazione del Modello e di eventuali irrogazioni di sanzioni.
Il Modello Organizzativo si compone di una Parte Generale, descrittiva dei principi posti alla base dello stesso e delle finalità che Sabaf S.p.A. si prefigge con la sua adozione, e di una serie di Parti Speciali che individuano e regolano i comportamenti specifici da tenere nelle aree individuate come potenzialmente a rischio per la Società, in relazione alle differenti tipologie di illeciti. La Parte Generale del Modello Organizzativo di Sabaf è resa disponibile

sul sito web della Società all'indirizzo www.sabafgroup.com, alla sezione "Investitori -Corporate Governance".
Nella definizione del Modello, Sabaf S.p.A. ha provveduto ad analizzare le attività aziendali, i processi di formazione e attuazione delle decisioni all'interno delle singole aree aziendali, nonché i sistemi di controllo interno. Sulla base dei risultati dell'analisi e delle aree di attività individuate potenzialmente a rischio, Sabaf S.p.A. ha ritenuto opportuno regolamentare i processi con riferimento alle seguenti fattispecie di reato e illeciti previsti dal D.Lgs. 231/2001: artt. 24 e 25 (reati contro la Pubblica Amministrazione), art. 25-bis (per quanto concerne la falsità in strumenti o segni di riconoscimento), art. 25-ter (reati societari, ivi incluso il reato di corruzione tra privati), art. 26-sexies(reati ed illeciti amministrativi di abuso di mercato), art. 25-septies (reati in materia di sicurezza, igiene e salute sul luogo di lavoro), art. 25-octies (reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, nonché autoriciclaggio), art. 25-undecies (reati ambientali), art. 25duodecies (reati di impiego di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare) e art. 25quinquiesdecies (reati tributari) ed art 25-sexiesdecies (contrabbando).
In data 17 dicembre 2024 il Consiglio di Amministrazione ha approvato la nuova versione del Modello 231 di Sabaf, volta a recepire le modifiche normative e organizzative rilevanti intervenute, nonché secondo le best practice in materia, strutturando il Modello per processi e non più per famiglie di reato applicabili.
Il Modello prevede anche l'obbligatoria istituzione dell'Organismo di Vigilanza, di composizione plurisoggettiva, i cui membri siano particolarmente qualificati e in possesso dei requisiti di onorabilità di cui all'art. 109 del D.Lgs. 1º settembre 1993, n. 385.
L'Organismo di Vigilanza in carica per il triennio 2021-2023 era composto da Nicla Picchi, amministratore non esecutivo ed indipendente nonché Vicepresidente della Società (Presidente) e da Giuseppe Garzillo, Responsabile della Funzione di Internal Audit. A seguito del rinnovo degli Organi Sociali, avvenuto in occasione dell'Assemblea degli Azionisti dell'8 maggio 2024, in pari data il Consiglio di Amministrazione ha nominato l'Organismo di Vigilanza per il triennio maggio 2024 – maggio 2026 nelle persone di Federica Menichetti (Presidente), amministratore non esecutivo ed indipendente, e Giuseppe Garzillo Responsabile della Funzione di Internal Audit
E stato istituito un fondo spese annuo pari a 20.000 euro a disposizione dell'Organismo di Vigilanza per l'assolvimento dei propri compiti, che è stato interamente utilizzato nel corso del 2024, ai fini dell'aggiornamento del Modello.
Nell'esercizio, l'Organismo di Vigilanza ha svolto, attraverso la Funzione di Internal Audit e in linea con il proprio Piano di Audit, attività di verifica di effettiva applicazione e conoscenza delle regole di controllo e di comportamento. Inoltre, nel corso dell'esercizio sono state svolte specifiche attività istruttorie di cui l'Organismo di Vigilanza ha relazionato gli organi di amministrazione e controllo della società.
Nel corso del 2024 l'Organismo, riunitosi in 6 (sei) occasioni ha:

L'8 maggio 2018 l'Assemblea ordinaria, in considerazione della raccomandazione predisposta dal Collegio Sindacale ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 39/2010 e del Regolamento UE 537/2014, ha deliberato di conferire l'incarico di revisione legale dei conti per il periodo 2018-2026 alla società di revisione EY S.p.A..
Nel corso dell'esercizio 2024, la società di revisione legale dei conti ha incontrato 2 (due) volte (in data 20 febbraio e 25 luglio) gli altri Organi di Controllo di Sabaf. Entrambi gli incontri sono verbalizzati.
Anche nel corso del 2024 EY S.p.A. ha predisposto l'apposita relazione di cui all'art. 11 del regolamento europeo 537/2014 sui risultati della revisione legale, e inviato la medesima al Collegio Sindacale il quale, a sua volta, ha trasmesso la relazione "aggiuntiva" al Consiglio di Amministrazione, riferendo di non avere osservazioni al riguardo.
Il Consiglio di Amministrazione in data 8 maggio 2024 ha individuato e confermato nel Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo Gianluca Beschi il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Successivamente, in data 25 febbraio 2025, il Consiglio di Amministrazione ha nominato Gianluca Beschi anche Dirigente Preposto alla redazione della Rendicontazione di Sostenibilità.
Lo Statuto dispone che il Dirigente Preposto deve essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge, e - in ogni caso - di una specifica competenza in materia di a) informazione contabile e finanziaria e b) gestione e controllo delle relative procedure, nonché c) di una qualificata esperienza almeno triennale nell'esercizio di attività di amministrazione e controllo, o nello svolgimento di funzioni dirigenziali o di consulenza, nell'ambito di società quotate e/o dei relativi gruppi di imprese, o di società, enti e imprese di dimensioni e rilevanza significative, anche in relazione alla funzione di redazione e controllo dei documenti contabili e societari. Il Consiglio di Amministrazione provvede alla nomina e alla revoca del Dirigente Preposto, previo parere obbligatorio e non vincolante del Collegio Sindacale.
Il Consiglio di Amministrazione ha dotato il Dirigente Preposto dei seguenti mezzi e poteri:
■ avere contatti diretti con la società di revisione legale, il Comitato Controllo e Rischi ed il Collegio Sindacale;


La Società ha definito i ruoli e le responsabilità dei soggetti a vario titolo coinvolti nel processo di formazione e controllo dell'informativa finanziaria del Gruppo e le caratteristiche e le modalità operative di gestione del sistema di controllo amministrativo-contabile.
Sabaf promuove incontri e scambi informativi fra i vari organi preposti alle attività di verifica e monitoraggio dei sistemi organizzativi, amministrativi, contabili, di controllo interno e gestione dei rischi della Società e delle controllate di rilievo strategico. Il Consiglio di Amministrazione ha definito nel Manuale di Corporate Governance, approvato dal Consiglio di Amministrazione il 16 dicembre 2021, le modalità di coordinamento ed i flussi informativi tra tali soggetti, al fine di massimizzare l'efficienza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, ridurre le duplicazioni di attività e garantire un efficace svolgimento dei compiti.
In particolare, fatte salve le disposizioni di legge con riguardo a sindaci e revisori legali dei conti³, è tenuta una riunione collegiale almeno dieci giorni prima dell'approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione, del Progetto di bilancio (civilistico e consolidato) e della relazione semestrale di Sabaf fra i seguenti organi:
3 Il riferimento è ai seguenti articoli del TUF: art. 150, comma 3 (Il Collegio Sindacale e il revisore legale o la società di revisione legale si scambiano tempestivamente i dati e le informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti) e comma 4 (Coloro che sono preposti al controllo interno riferiscono anche al collegio sindacale di propria iniziativa o su richiesta anche di uno solo dei sindaci); art. 151, comma 1 (I Sindaci possono, anche individualmente, procedere in qualsiasi momento ad atti di ispezione e di controllo, nonché chiedere agli amministratori notizie, anche con riferimento a società controllate, sull'andamento delle operazioni sociali o su determinati affari, ovvero rivolgere le medesime richieste di informazione direttamente agli organi di amministrazione e di controllate) e comma 2 (Il Collegio Sindacale può scambiare informazioni con i corispondenti organi delle società controllate in merito ai sistemi di amministrazione e controllo ed all'andamento generale dell'attività sociale. [omissis]].

nel corso della quale sono previsti scambi informativi sulle principali risultanze e/o criticità riscontrate nel corso delle attività di verifica svolte, con riguardo agli assetti organizzativi, amministrativi, contabili, di controllo interno e di gestione dei rischi. Gli incontri sono verbalizzati a cura del Responsabile della Funzione di Internal Audit, sottoscritti dai rappresentanti degli organi di controllo intervenuti e tenuti agli atti presso la sede della Società.
Alle sopra citate riunioni possono essere inviati a partecipare altri soggetti con ruoli di vigilanza e controllo, fra i quali l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società e i Sindaci delle controllate di rilievo strategico.
Oltre alle riunioni collegiali periodiche sopra richiamate, la continuità e tempestività degli scambi informativi fra i sopra citati organi di controllo sono assicurati come segue:
Ogni organo verbalizza le riunioni alle quali partecipa.

In conformità alla "Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate" il Consiglio di Amministrazione ha valutato e deliberato l'esecuzione di operazioni con parti correlate di competenza dell'esercizio 2024. Per maggiori dettagli sulla procedura, si rinvia al testo completo della medesima disponibile sul sito internet della Società, all'indirizzo: www.sabafgroup.com, alla sezione "Investitori - Corporate Governance".
Nessuna operazione con parti correlate effettuata dall'emittente è stata ritenuta di maggiore rilevanza.
Inoltre, nel corso del 2024 non sono state esaminate dal Consiglio di Amministrazione operazioni nelle quali un amministratore fosse portatore di un interesse e per le quali si rendesse pertanto necessaria l'applicazione della relativa procedura "Operazioni di rilievo e Interessi degli amministratori", allegata al Manuale di Corporate Governance.
Il Consiglio di Amministrazione di Sabaf nella seduta del 6 maggio 2021 aveva istituito al proprio interno il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, con funzione anche di Comitato per le Parti Correlate. A seguito del rinnovo degli Organi Sociali, avvenuto in occasione dell'Assemblea degli Azionisti dell'8 maggio 2024, il nuovo Consiglio di Amministrazione, in pari data, ha istituito al proprio interno il Comitato Controllo e Rischi, con funzione anche di Comitato per le Parti Correlate. Si rinvia alla sezione 9.2 della presente Relazione per le informazioni relative alla composizione del Comitato, alle funzioni attribuite allo stesso e alle attività svolte nel corso dell'esercizio 2024.
Nella "Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate" sono previste regole di comportamento per disciplinare la posizione degli amministratori che hanno un interesse, anche potenziale e non necessariamente in conflitto, nell'operazione da attuare da parte della Società, e da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione.
In particolare, qualora le operazioni con parti correlate sottoposte a valutazione del Comitato Controllo e Rischi e a delibera del Consiglio di Amministrazione dovessero evidenziare gli interessi di uno o più dei componenti di tali organi, l'amministratore/i dell'interesse deve/ono informarne tempestivamente ed esaurientemente il Comitato/Consiglio prima dell'inizio della discussione, specificando la natura, i termini, l'origine e la portata dell'interesse sottostante (anche se potenziale o per conto di terzi), e deve/ono allontanarsi dalla riunione al momento della discussione e successiva delibera.

In base a quanto previsto dallo Statuto dell'Emittente, non possono essere eletti sindaci e, se eletti decadono dall'ufficio, coloro che risultano privi dei requisiti di professionalità, di onorabilità e di indipendenza stabiliti dalle norme vigenti ovvero si trovino in situazioni di ineleggibilità, incompatibilità e decadenza previste dalla legge. Inoltre, si applicano ai sindaci i limiti al cumulo degli incarichi stabiliti con Regolamento Consob.
La nomina del Collegio Sindacale avviene sulla base di liste presentate dai titolari del diritto di voto nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo. La lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di sindaco effettivo l'altra per i candidati alla carica di sindaco supplente.
Hanno diritto a presentare le liste soltanto i titolari del diritto di voto che, da soli o insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2,5 per cento del capitale con diritto di voto nelle deliberazioni assembleari che hanno ad oggetto la nomina dei componenti degli organi di amministrazione e controllo ovvero la diversa quota di partecipazione prevista per la presentazione delle liste per la nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione.
Ciascun titolare del diritto di voto, nonché gli azionisti facenti parte di un gruppo ai sensi dell'art. 2359 c.c. e quelli che aderiscono a un patto parasociale avente ad oggetto azioni della Società, non può presentare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista e non può votare liste diverse.
Un candidato può essere presentato in una sola lista, a pena di ineleggibilità. I sindaci uscenti sono rieleggibili.
Le liste presentate devono essere depositate presso la sede della Società e messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale e sul sito internet della Società, nei termini e in conformità a quanto previsto dalla normativa primaria e secondaria applicabile e di ciò sarà fatta menzione nell'avviso di convocazione. Le liste sono corredate:

All'elezione dei sindaci si procede come segue:
In caso di parità di voti fra due o più liste, risulteranno eletti sindaci i candidati più anziani per età sino alla concorrenza dei posti da assegnare.
Nel caso in cui non risulti eletto il numero minimo necessario prescritto di Sindaci Effettivi o Supplenti appartenenti al genere meno rappresentato, si provvederà alla sostituzione dell'ultimo candidato eletto del genere più rappresentato della lista di maggioranza con il successivo candidato del genere meno rappresentato, facente parte della stessa lista.
Qualora non sia possibile procedere, in tutto o in parte, alle nomine con le modalità di cui sopra, l'Assemblea delibera con maggioranza relativa.
Nel caso vengano meno i requisiti normativamente e statutariamente richiesti, il sindaco decade dalla carica.
In caso di sostituzione di un sindaco, subentra il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato.
Il Collegio Sindacale in carica è stato nominato dall'Assemblea in data 8 maggio 2024 per il triennio 2024-2026. Con riferimento alla nomina del Collegio Sindacale sono state depositate due liste per il rinnovo del Collegio Sindacale, la prima da parte dell'azionista Cinzia Saleri S.a.p.a., che alla data di presentazione della lista deteneva n. 2.340.644 azioni ordinarie Sabaf S.p.A. pari al 24,88% del capitale sociale con diritto di voto, l'altra dal socio Quaestio Capital SGR S.p.A., che alla data di presentazione della lista deteneva n. 2.306.690 azioni ordinarie Sabaf S.p.A. pari al 24,52% del capitale con diritto di voto, corredate da tutta la documentazione prescritta dalla normativa vigente. I nominativi dei candidati nelle liste sopracitate risultavano essere:
Lista Cinzia Saleri S.a.p.a.:
Lista Quaestio Capital SGR S.p.A.:

A seguito della votazione effettuata, la lista presentata dal socio Cinzia Saleri S.a.p.a. ha ottenuto voti favorevoli pari al 45,24% del capitale sociale rappresentato in Assemblea, la lista presentata dal socio Quaestio Capital SGR S.p.A. ha ottenuto voti favorevoli pari al 54,75% del capitale sociale rappresentato in Assemblea.
Pertanto, l'Assemblea degli Azionisti dell'8 maggio 2024 ha eletto i seguenti candidati quali componenti il Collegio Sindacale di Sabaf S.p.A., che resteranno in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026:
I membri effettivi del Collegio Sindacale sono in possesso dei requisiti di eleggibilità, professionalità, onorabilità e indipendenza previsti dalla legge e dalle altre disposizioni applicabili. I Curriculum Vitae sono disponibili sul sito internet della Società, all'indirizzo www.sabafgroup.com, sezione "Investitori - Corporate Governance".
Ai sensi dell'art. 18 dello Statuto della Società, Il Collegio Sindacale è costituito da tre Sindaci Effettivi e da due Sindaci Supplenti, di cui gli esponenti del genere meno rappresentato sono almeno pari alla misura minima richiesta dalla normativa, anche regolamentare, protempore vigente. Alla data di pubblicazione della presente Relazione, il Consiglio di Amministrazione, non ha ritenuto necessaria l'adozione di ulteriori politiche in materia di diversità in relazione alla composizione dell'organo di controllo.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 il Collegio Sindacale si è riunito in 17 (diciassette) occasioni. Tali riunioni hanno avuto una durata media pari a 1 ora e 45 minuti. Per l'esercizio 2025 il Collegio Sindacale si è già riunito in data 19 febbraio e 12 marzo.
Il Collegio Sindacale, in occasione dell'incontro del 12 marzo 2024 e 12 marzo 2025, ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure adottate dal Consiglio di Amministrazione al fine di valutare l'esistenza dei requisiti di indipendenza e la permanenza degli stessi in capo agli amministratori. Il Collegio Sindacale ha inoltre effettuato, in pari data, la propria autovalutazione come richiesto dalla norma Q.1.1. delle "Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate", trasmettendone gli esiti al Consiglio di Amministrazione.
Nel corso della suddetta autovalutazione, il Collegio ha, inter alia, verificato il permanere del requisito di indipendenza in capo ai propri membri, così come previsto dal Codice di Corporate Governance.
A seguito del rinnovo degli organi sociali, avvenuto in occasione dell'Assemblea dell'8 maggio 2024, in data 28 maggio 2024 il Collegio Sindacale ha valutato positivamente, sulla base della documentazione predisposta e sottoscritta da ogni singolo componente dell'organo di controllo, la posizione di ciascun Sindaco con riferimento ai requisiti di indipendenza, onorabilità e professionalità stabiliti dall'art. 148 del T.U.F., da quanto previsto dalle "Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate" emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, nonché dalle ulteriori previsioni di legge.

| Collegio sindacale | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita | Data di prima nomina (*) |
In carica da | In carica fino a | Lista (M/m) (**) |
Indip. Codice | Partecipazione alle riunioni del Collegio (***) |
N. altri incarichi (****) |
|
| Presidente | Alessandra Tronconi | 24/07/1967 | 2018 | 08/05/2024 | 2026 | m | X | 17/17 | 15 | |
| Sindaco effettivo | Maria Alessandra Zunino De Pignier |
01/05/1952 | 2021 | 08/05/2024 | 2026 | M | X | 15/17 | 1 | |
| Sindaco effettivo | Mauro Giorgio Vivenzi | 23/11/1965 | 2018 | 08/05/2024 | 2026 | M | X | 17/17 | 18 | |
| Sindaco supplente | Giovanna Marangoni | 19/06/1987 | 2024 | 08/05/2024 | 2026 | M | - | - | ||
| Sindaco supplente | Federico Pozzi | 14/09/1958 | 2021 | 08/05/2024 | 2026 | m | ||||
| ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ | ||||||||||
| Sindaco supplente | Cristian Carini | 22/06/1980 | 2021 | 06/05/2021 | 08/05/2024 | M | ||||
| N. riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: | 17 | |||||||||
| Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 147-ter TUF): |
2,5% del capitale sociale avente diritto di voto in Assemblea Ordinaria |
(*) Per data di prima nomina di ciascun sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel collego sindacale dell'imittente.
(**) In questa colonia è indicato se la lista dascun sindaco è "di maggioranza" (indicando "M"), oppure "di minoranza" (indicando" (indicando" (indicando "m"),
(**) In çoca clobra. I ministi de collego sinhance in collego sindicare il comero of minim col no concereco de numero complecio delle cuinini cu vrebbe pototopares pe 60% 8 e
(***) Ir quest a biraces of interessed ri ensident in teles de interessed ai ensident in 1486 is TV e elle elements et Regionents in health in the contences not legitem in in incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob.

Il requisito dell'indipendenza è valutato dal Collegio Sindacale, dopo la nomina e, successivamente, al ricorrere di circostanze rilevanti ai fini dell'indipendenza e comunque con cadenza almeno annuale, avendo riguardo più alla sostanza che alla forma, in base alle informazioni fornite da ciascun componente del Collegio Sindacale, secondo gli stessi criteri di indipendenza definiti nel Manuale di Corporate Governance (secondo il disposto di cui all'Art. 2 Raccomandazione 9 del Codice di Corporate Governance, i Sindaci possono essere qualificati come indipendenti in base agli stessi criteri previsti per gli Amministratori, ad eccezione delle eventuali remunerazioni aggiuntive percepite per cariche di Sindaco presso controllate).
L'esito delle valutazioni di indipendenza è reso noto al mercato subito dopo la nomina mediante apposito comunicato e, successivamente, nell'ambito della Relazione sul governo societario, con modalità conformi a quelle previste per gli Amministratori.
Tutti i componenti del Collegio Sindacale sono in possesso dei requisiti di indipendenza previsti. Nell'effettuare le valutazioni di indipendenza sono state considerate tutte le informazioni messe a disposizione da ciascun componente del Collegio Sindacale.
Nel corso del 2024 e in conformità a quanto previsto dall'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale ha svolto analisi su dati, informazioni e documenti messi a disposizione dalla Società, rientranti nell'ambito degli ordinari doveri di controllo del Collegio.
In linea con quanto sancito all'interno del Manuale di Corporate Governance dell'Emittente, ai membri del Collegio Sindacale si applicano i seguenti principi di condotta:

Per una descrizione delle principali attività svolte dal Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio, si rimanda alla relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea del 29 aprile 2025, redatta ai sensi dell'art. 153 del TUF e dell'art. 2429 Cod. Civ., disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.sabafgroup.com, alla sezione " Investitori – Eventi e presentazioni" .

La Società ha istituito un'apposita sezione nell'ambito del proprio sito internet, facilmente individuabile e accessibile, nella quale sono messe a disposizione le informazioni che rivestono rilievo per gli azionisti, in modo da consentire a quest'ultimi un esercizio consapevole dei propri diritti, nonché per gli altri stakeholder rilevanti per l'impresa.
Gianluca Beschi ricopre il ruolo di Investor Relations Manager. Non è stata costituita una struttura aziendale specifica, in quanto, anche in considerazioni delle dimensioni della Società, le funzioni sono svolte direttamente dall'Investor Relations Manager.
Il Consiglio di Amministrazione di Sabaf si adopera per instaurare un dialogo continuativo e trasparente con gli Azionisti, fondato sulla comprensione dei reciproci ruoli, nonché promuovere iniziative volte a favorire la partecipazione più ampia possibile degli Azionisti alle Assemblee e a rendere agevole l'esercizio dei diritti dei Soci.
In tale prospettiva, il Consiglio di Amministrazione, previo esame del Comitato Controllo e Rischi, il 10 febbraio 2022 ha adottato la Politica per la gestione del dialogo con gli azionisti, con cui si disciplinano le occasioni di comunicazione e di partecipazione con la generalità degli Investitori che richiedono un contatto con il Consiglio di Amministrazione sulle seguenti materie:
La Politica affida la gestione del dialogo con gli investitori al Presidente, all'Amministratore Delegato e al CFO, anche disgiuntamente tra loro, con la facoltà di decidere - in considerazione dell'oggetto e delle finalità di contatto pervenuta, i partecipanti per conto della Società e con l'onere di informare periodicamente il Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione monitora la corretta applicazione della Politica e ne verifica periodicamente l'adeguatezza alla luce dell'evoluzione delle norme di legge, regolamentari, di autoregolamentazione delle best practice in materia, sottoponendola a revisione ogni qualvolta se ne ravveda la necessità.
I temi di maggior rilievo, oggetto del dialogo con gli azionisti nel corso del 2024, sono stati i seguenti: business model e strategia aziendale; piano di crescita organica e per linee esterne con particolare riferimento all'avvio delle attività produttive in India e in Messico, all'andamento della divisione e all'integrazione di Mansfield Engineered Components LLC, società acquisita nel 2023; performance economico-finanziarie e operative; performance e tematiche relative alla sostenibilità.

La Politica è disponibile agli Investitori e al pubblico sul sito della Società www.sabafgroup.com alla sezione "Investitori - Corporate Governance".

I meccanismi di funzionamento dell'Assemblea degli Azionisti, i suoi principali poteri, i diritti degli azionisti e le modalità del loro esercizio, sono quelli previsti dalle disposizioni legislative vigenti e sono disciplinati all'interno dello Statuto Sociale e del Regolamento Assembleare, il cui testo completo è disponibile sul sito internet, all'indirizzo: www.sabafgroup.com, alla sezione "Investitori - Corporate Governance".
L'Assemblea degli Azionisti ha approvato nel 2010 un Regolamento Assembleare che disciplina l'ordinato e funzionale svolgimento delle riunioni assembleari; nel corso dell'esercizio 2024 il regolamento assembleare non ha subito variazioni.
Il Regolamento Assembleare descrive, tra gli altri, le modalità mediante le quali è garantito il diritto di ciascun socio di prendere la parola sugli argomenti posti in discussione. In particolare:
Alla seduta dell'Assemblea tenutasi in data 8 maggio 2024, sono intervenuti 6 (sei) amministratori e il Consiglio di Amministrazione ha riferito sull'attività svolta e programmata e si è adoperato per assicurare agli azionisti un'adeguata informativa circa gli elementi necessari perché essi potessero assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare. Nel corso dell'esercizio 2024 non si sono verificate variazioni significative nella capitalizzazione di mercato o nella composizione della compagine sociale tali per cui il Consiglio di Amministrazione dovesse valutare l'opportunità di proporre all'Assemblea modifiche dello Statuto in merito alle percentuali stabilite per l'esercizio delle azioni e delle prerogative poste a tutela delle minoranze.
Come indicato nella sezione 4.1 della Relazione il Consiglio di Amministrazione nel corso dell'esercizio 2024 non ha ritenuto necessario elaborare proposte atte a definire un diverso sistema di governo societario ritenendo che:
■ il modello in essere sia adeguato e funzionale alle esigenze dell'impresa poiché identifica con precisione compiti e responsabilità degli organi di gestione e di controllo;


La Società non ha adottato pratiche di governo societari ulteriori rispetto a quelle previste dalle norme legislative e regolamentari vigenti.

Non sono intervenuti cambiamenti nella struttura di Corporate Governance dal 31 dicembre 2024 e fino alla data della presente relazione.

Le raccomandazioni formulate nella lettera del 17 dicembre 2024 del Presidente del Comitato per la Corporate Governance, sono state portate all'attenzione del Comitato Controllo e Rischi e, per quanto di competenza, del Collegio Sindacale il 20 febbraio 2025; del Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2025. Le raccomandazioni sono quindi state esaminate e prese in considerazione dalla Società, nell'ottica di garantire il pieno allineamento alle best practice di Corporate Governance. Si evidenzia, in particolare, quanto segue:
Nella consapevolezza dell'importanza che gli Amministratori e i Sindaci dispongano di un'informativa completa e tempestiva, Sabaf pone la massima cura nel garantire la disposizione della documentazione con congruo anticipo, preservando la massima riservatezza della stessa.
Si evidenzia come tali procedure non prevedano esimenti alla tempestività dell'informativa per ragioni di riservatezza dei dati e delle informazioni.
La qualità dell'informativa pre-consiliare e la tempestività nell'invio della documentazione sono oggetto di specifica valutazione nell'ambito del processo di autovalutazione da parte del Consiglio di Amministrazione. Gli esiti dell'autovalutazione del Consiglio di Amministrazione, condotta nell'esercizio 2023, evidenziano una valutazione più che soddisfacente in merito all'informativa pre-consiliare, con riferimento alla qualità delle informazioni, alle modalità di gestione delle stesse e alla tempestività di trasmissione ai Consiglieri.
Con riferimento alla remunerazione variabile degli amministratori esecutivi e del top management si evidenzia come gli obiettivi di performance siano predeterminati e misurabili. In particolare, la Politica generale per le remunerazioni di Sabaf, disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo: www.sabafgroup.com, alla sezione "Investitori -Corporate Governance", riporta i KPI per la misurazione delle performance sia ai fini della remunerazione variabile di lungo periodo (LTIP) che di breve periodo (STI).
Tale raccomandazione non è applicabile alla Società in quanto al Presidente del Consiglio di Amministrazione non è attribuita la carica di Chief Executive Officer né deleghe gestionali. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 4.6 della presente Relazione.
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