Governance Information • Apr 28, 2017
Governance Information
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CORPORATE GOVERNANCE, RISK MANAGEMENT, COMPLIANCE E REMUNERAZIONE
Il modello di corporate governance adottato da Sabaf si basa sulla scelta di separare rigorosamente gli interessi e le scelte dell'azionista di riferimento - la famiglia Saleri dagli interessi e dalle scelte della Società e del Gruppo, assegnando pertanto la gestione societaria a manager distinti dall'azionista di riferimento.
L'allargamento dell'azionariato, avvenuto con la quotazione in Borsa, l'ingresso nel segmento STAR con la volontaria adesione a regole di trasparenza e di informativa più stringenti, nonché la volontà di essere costantemente allineati alle raccomandazioni e best practice di riferimento in tema di corporate governance rappresentano i successivi passi compiuti da Sabaf nella direzione di adeguare il proprio sistema di governo societario ad un modello che vede nell'interesse sociale e nella creazione di valore per la generalità degli azionisti e degli altri portatori di interessi il parametro di riferimento dell'operato degli amministratori.
A integrazione di questo percorso, il management di Sabaf ritiene che l'etica fondata sulla centralità dell'uomo e il rispetto di valori condivisi, posti a presidio della creazione di valore, possano indirizzare le decisioni in maniera coerente con la cultura aziendale e contribuire significativamente a garantire la crescita sostenibile dell'impresa nel lungo periodo.
A tal fine, Sabaf ha redatto e pubblicato la Carta Valori, predisposta secondo le principali normative, linee guida e documenti esistenti a livello nazionale e internazionale, in tema di diritti umani, di responsabilità sociale d'impresa e di corporate governance.
Il documento è inteso come lo strumento di governance con il quale il Consiglio di Amministrazione esplicita i valori, i principi di comportamento e gli impegni della Società nei confronti di tutti gli stakeholder - soci, collaboratori, clienti, fornitori, finanziatori, Pubblica Amministrazione, collettività e ambiente.
La Carta Valori è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 11 febbraio 2014 ed è disponibile sul sito internet www.sabaf.it alla sezione "Sostenibilità".
La presente sezione del fascicolo ha l'obiettivo di evidenziare le scelte eseguite da Sabaf e le peculiarità del suo sistema di governance, rivisto alla luce delle novità introdotte dal Codice di Autodisciplina. Ove possibile, è inoltre fornito un confronto con le altre società quotate, utilizzando le informazioni raccolte da Assonime nel suo documento Note e Studi "La Corporate Governance in Italia: autodisciplina, remunerazioni e comply-or-explain", pubblicato a novembre 2016 ed avente ad oggetto le relazioni di Corporate Governance relative all'esercizio sociale 2015 di 227 società italiane quotate, disponibili alla data del 15 luglio 2016, di cui il 92% (i.e. 208 società) ha scelto formalmente di aderire al Codice di Autodisciplina. Il benchmark utilizzato di seguito tiene conto, laddove disponibile, di un panel di sole società "non finanziarie".
Infine viene fornito un ulteriore confronto circa la composizione e il funzionamento del Consiglio di Amministrazione, utilizzando i dati forniti dall'Osservatorio 2016 Italia Board Index, pubblicato da Spencer Stuart, che analizza le caratteristiche e il funzionamento dei Consigli di Amministrazione delle prime 100 società quotate italiane (industriali e finanziarie) in ordine di capitalizzazione al 11 Marzo 2016, oltre a fornire un confronto con i principali paesi europei ed extra europei.
Le informazioni che seguono rappresentano una sintesi ma non sostituiscono la "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", predisposta dall'Emittente ex art. 123-bis del TUF sull'esercizio 2016 e disponibile sul sito internet www.sabaf.it alla sezione Investitori/Corporate Governance.
Il Gruppo opera attraverso società produttive e commerciali in Italia e all'estero.
In particolare:
a) L'attività produttiva è svolta da:
b) La controllata Sabaf US svolge attività di supporto commerciale.
Sabaf ha adottato un modello di amministrazione e controllo tradizionale, caratterizzato dalla presenza di:
Tale modello è integrato, conformemente alle previsioni del Codice di Autodisciplina a cui la Società aderisce, da:
Infine, il modello di amministrazione e controllo del Gruppo si completa con la presenza dell'Organismo di Vigilanza, istituito a seguito dell'adozione del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.lgs. n. 231/2001, adottato da Sabaf dal 2006.
Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è composto da 12 membri, di cui: (i) 6 esecutivi, (ii) 1 non esecutivo e (iii) 5 non esecutivi e indipendenti (tra i quali uno espressione della lista di minoranza, coerentemente con il 43% del campione analizzato da Assonime nel 2016).
Il 50% dei membri del Consiglio in carica ha un'età compresa tra i 50 e 60 anni; l'età media è in linea con la media del campione Assonime (56,4 vs 57,2 anni).
Negli ultimi tre anni, il Consiglio si è riunito un numero di volte inferiore alla media degli incontri del campione Assonime (9 riunioni del CdA di Sabaf nel 2016) e con una partecipazione sempre superiore al 90% da parte dei membri, in linea con le altre società della ricerca (95% nel 2016).
ANNI
ANNI
Alle riunioni hanno partecipato il Collegio Sindacale e - a turno - i dirigenti di Sabaf, invitati a partecipare e a relazionare su specifiche tematiche all'ordine del giorno.
Numero Riunioni del CdA (2014-2016) Partecipazione media alle Riunioni (2014-2016)1
ANNI
Amministratore
Svolge la professione di agente di mediazione immobiliare, Nominata dalle liste di minoranza Amministratore indipendente di Sabaf nel maggio 2015.
Amministratore
Laurea in Giurisprudenza, Socio dello Studio Picchi & Associati dove svolge la professione di avvocato. In Sabaf dal 2006 è anche Presidente dell'ODV 231 di Sabaf S.p.A. e della controllata Faringosi-Hinges. Dal 2015 è presidente del Comitato Controllo e Rischi.
Amministratore
Dottore in Economia e Commercio, ha ricoperto incarichi direttivi nell'area investimenti e Corporate Development. Oggi è Senior Portfolio Manager presso Quaestio Capital Management SGR S.p.A. Il confronto è stato effettuato utilizzando i dati forniti dall'Osservatorio 2016 Italia Board Index, pubblicato da Spencer Stuart, che analizza le caratteristiche e il funzionamento dei Consigli di Amministrazione delle prime 100 società quotate italiane (industriali e finanziarie) in ordine di capitalizzazione al 11 Marzo 2016, oltre a fornire un confronto con i principali paesi europei ed extra europei.
Nel corso dell'esercizio il Consiglio di Amministrazione ha effettuato la valutazione sulla dimensione, composizione (ivi inclusa le professionalità caratteristiche professionali, esperienze manageriali e anzianità rappresentate) e funzionamento del Consiglio di Amministrazione stesso e dei suoi Comitati, optando per l'autovalutazione dei singoli consiglieri, coordinata dal Lead Independent Director.
I risultati della valutazione sono stati generalmente positivi, e sono stati discussi nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 20 dicembre 2016.
Fonte: Spencer Stuart - Italia Board Index 2016
Il Collegio Sindacale, nominato dall'Assemblea in data 5 maggio 2015 per il periodo 2015 - 2017 è composto da 3 membri con un'età media pari a 65 anni (superiore alla media Assonime, 55,9 anni) e 2 sindaci supplenti. Il Presidente del Collegio Sindacale è espressione della lista di minoranza.
Il Collegio Sindacale di Sabaf negli ultimi tre anni si è riunito un numero di volte inferiore alla media degli incontri del campione Assonime (9,9 riunioni in media nel 2016).
La partecipazione agli incontri da parte dei membri è stata, in media, circa del 96% nel periodo 2014-2016 (94% nel 2016), in linea con le altre società quotate della ricerca.
In generale, l'impegno del Collegio Sindacale di Sabaf si realizza, oltre che nell'esecuzione delle verifiche e nella partecipazione alle riunioni periodiche previste ex lege, anche nel coinvolgimento di tutti i membri alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Controllo e Rischi, agli incontri collettivi semestrali con gli Organi di Controllo ed individuali con la società di revisione legale dei conti.
Il Comitato Controllo e Rischi attualmente in carica, costituito in seno al Consiglio, è composto da 3 amministratori indipendenti, in linea con la grande maggioranza dei casi del campione Assonime (3 componenti, nel 76% dei casi).
Al Comitato sono state altresì attribuite le funzioni di pertinenza del Comitato Parti Correlate.
Il Comitato, nel corso del 2016, si è riunito in 5 occasioni (media Assonime: 6,5 riunioni). Negli ultimi tre anni, il numero di incontri e la partecipazione dei consiglieri ai comitati risultano mediamente in linea con il campione Assonime.
Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, istituito in seno al Consiglio, è composto da 4 membri non esecutivi, a maggioranza indipendenti (media Assonime: 3 componenti), in possesso di conoscenza ed esperienza in materia contabile, finanziaria e di politiche retributive ritenute adeguate dal Consiglio, di cui 1 (Alessandro Potestà), nominato durante l'anno 2016.
Il Comitato negli ultimi tre anni si è riunito un numero di volte superiore alla media Assonime (ad eccezione del 2014).
In particolare, nell'ultimo esercizio il Comitato si è riunito 5 volte con lo scopo, tra gli altri, di predisporre il piano di incentivazione 2016, valutare la nomina degli amministratori della Società neo-acquisita ARC s.r.l e determinarne gli emolumenti.
Il Consiglio di Amministrazione, in data 5 maggio 2015, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale, ha rinnovato l'incarico per il periodo 2015-2017 della Funzione di Internal Audit ad una società esterna, Protiviti s.r.l., individuando in Emma Marcandalli, Managing Director della società, il Responsabile della funzione.
Tale scelta risulta legata alle maggiori competenze ed efficienza che un soggetto esterno specializzato in tematiche di controllo interno può garantire, anche tenuto conto delle dimensioni del Gruppo Sabaf.
Il Responsabile della Funzione Internal Audit è incaricato di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato.
Riporta gerarchicamente al Consiglio di Amministrazione, non è responsabile di alcuna area operativa e resta in carica per tutta la durata del Consiglio che lo ha nominato.
La nomina dell'Organismo di Vigilanza è stata rinnovata in data 5 maggio 2015 dal Consiglio di Amministrazione di Sabaf per il periodo 2015-2017; è composto da un membro non esecutivo e indipendente, e da un membro esterno.
Nel corso del 2016, l'Organismo di Vigilanza di Sabaf si è riunito 7 volte, richiedendo al management della Società di partecipare agli incontri al fine di effettuare approfondimenti su specifiche tematiche.
5 Panel Assonime inclusivo di società finanziarie
Il modello di amministrazione e controllo di Sabaf opera attraverso una rete di flussi informativi, periodici e sistematici, tra i diversi organi aziendali.
Ciascun organo, secondo tempistiche e modalità definite dallo Statuto, dal Modello
di Governance e dagli altri documenti interni, riferisce all'organo funzionalmente superiore circa le attività effettuate nel periodo di riferimento e quelle pianificate per il periodo successivo, le eventuali osservazioni rilevate nonché le azioni suggerite.
50
Flussi Informativi Riporti Organizzativi
Negli ultimi anni Sabaf si è progressivamente avvicinata ai concetti di risk assessment e risk management fino a sviluppare un processo strutturato di periodica identificazione, valutazione e gestione dei rischi, definito e formalizzato in una Linea Guida del Manuale di Corporate Governance societario.
La Linea Guida definisce i ruoli e le responsabilità dei processi di risk assessment e risk management, indicando i soggetti da coinvolgere, la frequenza del processo oltre alle scale di valutazione.
probabilità di accadimento prevedibile su un arco temporale futuro triennale;
stima del maggiore tra gli impatti economico-finanziario, di danni alle persone e di danni all'immagine, nell'arco temporale oggetto di valutazione;
| SCALE DI VALUTAZIONE | 1 | 2 | 3 | 4 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Perdite economico-finanziarie | 1% Ebit | 1% - 2,5% Ebit | 2,5% - 10% Ebit | 10% Ebit | |
| IMPATTO | Danni alle persone | Limitati effetti sulla salute | Medie conseguenze per la salute |
Gravi rischi per la salute | Effetti non rimediabili |
| Danni di immagine | Effetti a livello locale | Effetti a livello regionale | Effetti a livello nazionale | Effetti a livello internazionale | |
| Frequenza di accadimento | Una volta ogni 3 anni o più | Una volta ogni 2 anni | Una volta ogni 1 anno | Più volte ogni anno | |
| PROBABILITÀ | Indicazioni qualitative | Improbabile / Remoto | Poco probabile | Probabile | Molto probabile |
| LIVELLO DI RISK MANAGEMENT | Inadeguato | Da Rafforzare | Adeguato (con limitati margini di miglioramento) |
Ottimale |
Nel corso dell'ultimo trimestre del 2016, la Funzione di Internal Audit ha condotto il periodico processo di risk assessment per l'identificazione e la valutazione dei rischi di Gruppo, prevedendo il coinvolgimento allargato di tutti i responsabili di Funzione di Capogruppo, in qualità anche di referenti per le Controllate, ciascuno per le aree di propria competenza:
I risultati del risk assessment 2016 di Sabaf evidenziano, tra gli altri, i seguenti 7 principali rischi selezionati per rilevanza e coerenza di contenuti rispetto ai temi oggetto del presente documento:
Per maggiori informazioni sui rischi finanziari del Gruppo, ivi inclusi quelli qui non menzionati per considerazioni di rilevanza, si rimanda al Capitolo 5 - Relazione sulla Gestione.
Il Gruppo Sabaf opera nel settore dell'industria del bianco, la quale è caratterizzata dai seguenti trend:
Per fronteggiare tale situazione, il Gruppo punta a mantenere invariata e, ove possibile, rafforzare la propria posizione di leadership attraverso:
L'attuale struttura organizzativa prevede un ampio coinvolgimento nel processo decisionale del management di prima linea, considerato pertanto "chiave". L'uscita dalla Società di una di tali risorse potrebbe rendere temporaneamente difficoltosa per Sabaf la gestione di alcune attività critiche.
In alcune aree aziendali, ove l'accentramento di competenze è più marcato, tale rischio potrebbe esistere anche ai livelli inferiori della struttura (riporti del management di prima linea).
Anche l'impatto derivante dalla perdita di risorse chiave in una delle Società controllate estere risulterebbe significativo, dal momento che le strutture manageriali locali sono più ridotte, con maggiore accentramento delle competenze.
4
Il Gruppo ha avviato da alcuni anni iniziative di fidelizzazione del personale, tra cui la concessione di benefici ai dipendenti e la sottoscrizione di patti di non concorrenza e di fidelizzazione con le figure chiave.
Il Gruppo Sabaf ha intrapreso un processo di internazionalizzazione (commerciale e produttiva), con particolare riferimento ai Paesi emergenti.
Esiste a tal proposito il rischio che eventuali situazioni di instabilità politica, economica, fiscale, ovvero normativa possano impattare su una quota del fatturato di Gruppo e sulla relativa marginalità.
2
Per fronteggiare tale rischio, il Gruppo ha adottato una politica di monitoraggio dell'andamento economico e sociale dei Paesi target per il Gruppo, al fine di adottare scelte strategiche e di investimento consapevoli in termini di esposizione ai rischi connessi.
Il Gruppo ha inoltre reso realizzabili anche presso la sede di Ospitaletto tutti i componenti fabbricati presso gli stabilimenti esteri del Gruppo in modo tale che, in caso di interruzione della produzione in un Paese emergente, esista la possibilità di attivare soluzioni di back-up in Italia.
La strategia del Gruppo prevede per il futuro la possibilità di crescita di Sabaf per linee esterne, al fine di proseguire nella continua espansione sui mercati internazionali e/o diversificare le linee di produzione.
Esistono pertanto i seguenti rischi:
Il Gruppo sta valutando l'opportunità di sviluppare nuovi strumenti per la valutazione di eventuali operazioni di acquisizione e per l'analisi ed il supporto ai processi di integrazione.
La politica di espansione all'estero, intrapresa da Sabaf tramite costituzione di filiali produttive e commerciali, aumenta la complessità del contesto in cui il Gruppo opera.
Tale crescente complessità potrebbe rendere difficoltosa ed inefficiente la gestione dei processi aziendali a causa della mancata chiarezza circa i ruoli e le responsabilità del management di Capogruppo vs il management locale (es. mancato coordinamento tra le Società del Gruppo per il raggiungimento degli obiettivi di crescita; concentrazione delle responsabilità e delle conoscenze critiche aziendali in capo a pochi soggetti, etc.).
Al fine di supportare tale processo di espansione, il Gruppo Sabaf è impegnato nella definizione degli opportuni presidi che includono, tra l'altro, la centralizzazione in capo alle Direzioni aziendali di Capogruppo delle principali funzioni di business, l'instaurazione di rapporti continuativi e formalizzati con le controllate operative su tematiche finanziarie, l'implementazione di SAP presso la totalità delle Società operative, nonché un'accurata analisi del sistema di deleghe e procure in essere nel Gruppo.
In particolare, il Gruppo sta proseguendo nell'implementazione di un sistema di governance unica per la gestione degli acquisti e sta valutando la creazione di team operativi presso la Capogruppo con ruolo di coordinamento verso le Società estere, per garantire l'allineamento delle procedure e prassi operative delle filiali estere rispetto a Sabaf.
6
In considerazione dell'elevata concentrazione del fatturato di Sabaf su un numero limitato di clienti, in caso di loro insolvenza, esiste il rischio che essi non siano in grado di adempiere agli obblighi di pagamento nei confronti di Sabaf. Tale rischio risulta particolarmente sentito in periodi di crisi economica (quali quelli attuali) ed in Paesi caratterizzati da instabilità o incertezza.
Il rischio è costantemente monitorato tramite la valutazione preliminare dei clienti e la verifica del rispetto dei termini di pagamento concordati. È in essere una polizza di assicurazione crediti che copre circa il 60% del rischio di credito.
Un'ulteriore quota è parzialmente garantita attraverso lettere di credito rilasciate da primari istituti bancari a favore dei clienti.
7
Alcuni prodotti Sabaf sono protetti da brevetti.
Esiste il rischio che soggetti terzi (competitor) possano violare tali tutele brevettuali e/o che i mercati in cui tali brevetti sono violati non tutelino adeguatamente il detentore del diritto.
L'apertura commerciale in Paesi in cui è difficile far valere i diritti sui brevetti industriali, espone il Gruppo ad un maggior rischio di tutela dei propri prodotti.
Sabaf ha in essere processi strutturati per la gestione delle innovazioni e la protezione della proprietà intellettuale.
Inoltre, il Gruppo monitora periodicamente le strategie brevettuali adottate/da adottare sulla base di valutazioni di costo/opportunità.
Legenda – Evoluzione vs RA 2015:
Crescente Decrescente Stabile
L'attività di risk management eseguita da Sabaf tiene conto, ai fini del raggiungimento degli obiettivi aziendali, anche delle necessità di compliance.
Il sistema di controllo interno posto a presidio trova fondamento nei seguenti elementi costitutivi:
In particolare, Sabaf predispone un Piano di Audit integrato e risk based, articolato in base agli specifici obiettivi di controllo (rischi operativi, rischi di compliance alla L. 262/2005 ed al D.lgs. 231/2001, sicurezza dei sistemi informativi aziendali, ecc.). L'esecuzione degli interventi è assegnata, in outsourcing, ad una struttura unica, l'Internal Audit, a sua volta responsabile di riportare gli esiti delle attività svolte agli organi di controllo competenti.
Tutto questo si traduce in una cultura e in strumenti di compliance integrata
LINEE GUIDA OPERATIVE
A seguito dell'adesione al Codice di Autodisciplina di Borsa e al fine di internalizzare nei propri processi le pratiche di buon governo in tale documento sponsorizzate, Sabaf ha adottato un Manuale di Corporate Governance* che disciplina principi, regole e modalità operative.
Tale Manuale, adottato con delibera consiliare del 19 dicembre 2006, è stato aggiornato più volte nel corso degli anni, al fine di recepire le novità normative e regolamentari in materia di Corporate Governance, nonché di riflettere le ulteriori best practice nel tempo adottate dalla Società. Il Manuale è corredato da alcune Linee Guida operative, anch'esse approvate dal Consiglio di Amministrazione e aggiornate da ultimo a settembre 2016, predisposte ai fini del corretto svolgimento delle attività di pertinenza degli organi amministrativi e di controllo di Sabaf.
Nel 2006 Sabaf S.p.A. ha adottato il Modello di organizzazione, gestione e controllo, come suggerito dal D.Lgs. 231/2001, finalizzato a prevenire la commissione di specifiche fattispecie di reato da parte di dipendenti e/o collaboratori nell'interesse o a vantaggio della Società.
ha tempestivamente risposto alle necessità di adeguare il Modello e la struttura di controllo alle evoluzioni normative di volta in volta intervenute.
La Società affida all'Organismo di Vigilanza il compito di valutare l'adeguatezza del Modello stesso, ossia della sua reale capacità di prevenire i reati, nonché di vigilare sul funzionamento e la corretta osservanza dei protocolli adottati.
Negli anni successivi la Società, con la supervisione dell'Organismo di Vigilanza,
Sabaf considera il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sull'informativa finanziaria come parte integrante del proprio sistema di gestione dei rischi. A tal proposito, dal 2008, Sabaf ha integrato le attività inerenti alla gestione del sistema di controllo interno sul financial reporting nel proprio processo di Audit e Compliance.
Il Gruppo ha definito un proprio Modello di Controllo Contabile, approvato per la prima volta dal Consiglio di Amministrazione in data 12 febbraio 2008, successivamente rivisto ed aggiornato.
In coerenza con la normativa in tema di remunerazioni, il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 22 dicembre 2011 ed aggiornato successivamente in data 20 marzo 2013 e 4 agosto 2015, la "Politica Generale della Remunerazione".
La Politica definisce i criteri e le linee guida per la definizione della remunerazione di: (i) membri del Consiglio di Amministrazione, (ii) membri del Collegio Sindacale, (iii) dirigenti con responsabilità strategiche.
Per maggiori dettagli sulla Politica di cui sopra, si rinvia al testo completo della medesima disponibile sul sito internet della Società.
Si rimanda inoltre alla "Relazione sulla Remunerazione" per il dettaglio delle specifiche informazioni inerenti le remunerazioni maturate e liquidate nell'esercizio 2016.
L'Assemblea degli Azionisti, su proposta del Consiglio di Amministrazione e sentito il Comitato per la Remunerazione e le Nomine determina un importo complessivo massimo, comprensivo di un ammontare fisso e di gettoni di presenza, a beneficio di:
• Tutti i membri del Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine e previo parere del Collegio Sindacale determina, entro l'importo suindicato, il compenso aggiuntivo a beneficio di:
• Amministratori investiti di particolari cariche
Su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, il Consiglio di Amministra-
zione approva l'incentivo monetario di lungo termine, a beneficio di: • Amministratori esecutivi (esclusi il Presidente e i Vicepresidenti)
• Altri dirigenti con responsabilità strategiche
Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, in coerenza con il budget, definisce un piano di MBO, a beneficio di:
Di lungo periodo:
La componente variabile di breve termine, non può eccedere il 25% della retribuzione annua fissa lorda (RAL) e può essere riconosciuta in modo parziale in caso di raggiungimento incompleto degli obiettivi.
È liquidata per il 75% nel mese di aprile successivo all'anno di riferimento e per il 25% nel mese di gennaio del secondo anno successivo.
La componente variabile annua è legata a un piano di MBO.
Tale piano prevede la definizione di un obiettivo comune (l'EBIT di Gruppo, considerato il principale indicatore della performance economica del Gruppo) e di obiettivi individuali, quantificabili e misurabili, sia di natura economico-finanziaria, sia tecnico-produttivi.
La componente variabile di lungo termine totale per i tre anni non può eccedere il 50% della retribuzione annua fissa lorda (RAL) e può essere riconosciuta in modo parziale in caso di raggiungimento incompleto degli obiettivi.
È liquidata integralmente successivamente all'approvazione del bilancio del terzo anno di riferimento.
La componente variabile è legata a un piano di MBO triennale.
Tale piano prevede la definizione di tre obiettivi (EBIT di Gruppo, Valore Medio Azione e Free Cash Flow consolidato di Gruppo).
In caso di superamento consuntivo del 10% degli obiettivi assegnati può essere riconosciuta una maggiorazione sul 5% della retribuzione annua fissa lorda e degli emolumenti, ponderata per il peso dell'obiettivo.
| COMPONENTI DELLA REMUNERAZIONE |
CARICHE SOCIETARIE | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| AMMINISTRATORI ESECUTIVI |
AMMINISTRATORI NON ESECUTIVI |
DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE |
MEMBRI DI COMITATI INTERNI AL CDA |
SINDACI | |||||||
| COMPENSO FISSO ANNUALE |
> Compenso Fisso per carica di Amministratore > Compenso Fisso per Amministratori con deleghe |
> Compenso Fisso per carica di Amministratore > Compenso Fisso per Amministratori membri dei Comitati |
> CCNL dei Dirigenti Industriali |
> Compenso Fisso per Amministratori con incarichi in Comitati interni al CdA |
> Emolumento Fisso | ||||||
| COMPONENTI FISSE | CARICHE IN SOCIETÀ CONTROLLATE |
> Compensi fissi per carica ricoperta in società controllate |
N/A | > Compensi fissi per carica ricoperta in società controllate |
N/A | N/A |
| GETTONE PRESENZA | N/A | > Gettone presenza Consiglio di Amministrazione |
N/A | > Gettone presenza Comitati interni al Consiglio |
N/A | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| COMPONENTI VARIABILI | COMPENSO VARIABILE ANNUALE |
> Compenso Variabile annuo legato al MBO * |
N/A | > Compenso Variabile annuo legato al MBO |
N/A | N/A |
| INCENTIVI A LUNGO TERMINE |
> MBO triennale* | N/A | > MBO triennale | N/A | N/A |
| > Polizza vita ALTRI BENEFIT > Polizza a copertura delle BENEFICI > Polizza di Responsabilità > Polizza di Responsabilità > Polizza di Responsabilità spese mediche (FASI) N/A NON MONETARI Civile verso terzi Civile verso terzi Civile verso terzi > Polizza spese mediche integrativa > Assegnazione di autovetture aziendali |
> Polizza di Responsabilità Civile verso terzi |
|||
|---|---|---|---|---|
| ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | -- | --------------------------------------------------- | -- | -- |
| EBIT DI GRUPPO |
40% | VALORE MEDIO AZIONE |
25% | EBITDA DI GRUPPO |
50% |
|---|---|---|---|---|---|
| > soglia di EBIT a budget per l'anno |
> valore dell'azione alla fine del piano industriale di riferimento |
> EBITDA consolidato di gruppo inteso come la somma dei 3 esercizi di riferimento |
|||
| OBIETTIVI INDIVIDUALI > economico / finanziari > tecnico produttivi |
60% | FREE CASH FLOW |
25% | > FCF consolidato di gruppo inteso come somma dei FCF dei 3 esercizi di riferimento |
| SABAF e collaboratori | 65 |
|---|---|
| SABAF e azionisti | 83 |
| SABAF e clienti | 85 |
| SABAF e fornitori | 87 |
| SABAF e finanziatori | 89 |
| SABAF e concorrenti | 89 |
| SABAF, Pubblica Amministrazione e Collettività | 91 |
| Sabaf e ambiente | 92 |
| Relazione sulla revisione limitata del Bilancio Sociale | 98 |
| Indice GRI | 101 |
Il sistema di responsabilità sociale di Sabaf S.p.A. è conforme ai requisiti della Norma SA8000, per il quale la società ha ottenuto la certificazione nel 2005, rinnovata da ultimo a marzo 2015 per ulteriori tre anni. La decisione di certificare il sistema è conseguente al convinto riconoscimento dell'importanza del proprio patrimonio umano e mira particolarmente a sensibilizzare il management, i fornitori, il personale dipendente e i collaboratori esterni al pieno rispetto dei principi di Responsabilità Sociale stabiliti nella Norma.
Attraverso l'attuazione della SA8000, Sabaf S.p.A. ha analizzato e monitorato i principali fattori di rischio etico-sociale legati ai temi del lavoro minorile, lavoro obbligato, salute e sicurezza, libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro e retribuzioni.
Durante l'anno è stato mantenuto il dialogo tra Rappresentanti della Direzione e Rappresentanti dei Lavoratori relativamente alla concreta applicazione della Norma SA8000.
Il sistema di gestione della responsabilità sociale è stato verificato da IMQ / IQ NET nel mese di marzo del 2016. Durante l'audit sono state raccolte significative evidenze dell'impegno dell'azienda a sostenere il Sistema di Responsabilità Sociale, e non sono emerse non conformità.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | 31/12/2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sabaf S.p.A. (Ospitaletto, Brescia - Italia) | 353 | 180 | 533 | 367 | 185 | 552 | 370 | 186 | 556 |
| Faringosi Hinges (Bareggio, Milano - Italia) | 21 | 21 | 42 | 20 | 23 | 43 | 22 | 24 | 46 |
| Sabaf do Brasil (Jundiaì, San Paolo - Brasile) | 49 | 17 | 66 | 45 | 14 | 59 | 47 | 17 | 64 |
| Sabaf Turchia (Manisa - Turchia) | 52 | 34 | 86 | 57 | 38 | 95 | 32 | 28 | 60 |
| Sabaf Appliance Components (kunshan) Co., Ltd. | 7 | 2 | 9 | 6 | 4 | 10 | - | - | - |
| TOTALE | 482 | 254 | 736 | 495 | 264 | 759 | 471 | 255 | 726 |
Al 31 dicembre 2016 i dipendenti del Gruppo Sabaf sono 736, rispetto ai 759 di fine 2015 (-3,0%).
Per quanto riguarda le tipologie contrattuali adottate, sono presenti 715 dipendenti a tempo indeterminato (97,1%) e 21 a tempo determinato e in inserimento o apprendistato (2,9%).
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A tempo indeterminato |
464 | 251 | 715 | 460 | 235 | 695 | |
| Inserimento o apprendistato |
3 | 0 | 3 | 4 | 0 | 4 | |
| A tempo determinato |
15 | 3 | 18 | 31 | 29 | 60 | |
| TOTALE | 482 | 254 | 736 | 495 | 264 | 759 |
Nel corso del 2016 sono stati assunti nelle società del Gruppo Sabaf 4 ex lavoratori temporanei (12 nel 2015).
Nel 2016 Sabaf ha ospitato 6 giovani in stage, 2 studenti di corsi universitari e 4 studenti frequentanti scuola media secondaria (11 nel 2015).
Sabaf offre in questo modo ad alcuni studenti delle scuole della provincia di Brescia ad indirizzo industriale un primo contatto diretto con il mondo del lavoro, vedendo applicate "sul campo" le conoscenze tecniche apprese in aula.
| SABAF S.p.A. | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/15 | ASSUNTI | USCITI | PASSAGGI CAT. |
31/12/16 | |||
| Dirigenti | 9 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 9 |
| Impiegati e quadri |
112 | 3 | 0 | 6 | 1 | 0 | 108 |
| Operai ed equiparati |
431 | 3 | 0 | 14 | 4 | 0 | 416 |
| TOTALE | 552 | 6 | 0 | 20 | 5 | 0 | 533 |
| 31/12/15 | ASSUNTI | USCITI | PASSAGGI CAT. |
31/12/16 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 |
| Impiegati e quadri |
14 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 13 |
| Operai ed equiparati |
28 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 28 |
| TOTALE | 43 | 1 | 0 | 0 | 2 | 0 | 42 |
| 31/12/15 | ASSUNTI | USCITI | PASSAGGI CAT. |
31/12/16 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Impiegati e quadri |
9 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 10 |
| Operai ed equiparati |
50 | 20 | 6 | 16 | 4 | 0 | 56 |
| TOTALE | 59 | 20 | 7 | 16 | 4 | 0 | 66 |
| 31/12/15 | ASSUNTI | USCITI | PASSAGGI CAT. |
31/12/16 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3 |
| Impiegati e quadri |
13 | 0 | 1 | 0 | 2 | 0 | 12 |
| Operai ed equiparati |
79 | 33 | 9 | 39 | 11 | 0 | 71 |
| TOTALE | 95 | 33 | 10 | 39 | 13 | 0 | 86 |
| 31/12/15 | ASSUNTI | USCITI | PASSAGGI CAT. |
31/12/16 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 |
| Impiegati e quadri |
6 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 6 |
| Operai ed equiparati |
3 | 2 | 0 | 1 | 2 | 0 | 2 |
| TOTALE | 10 | 3 | 0 | 2 | 2 | 0 | 9 |
TOTALE GRUPPO
| 31/12/15 | ASSUNTI | USCITI | PASSAGGI CAT. |
31/12/16 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 14 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 14 |
| Impiegati e quadri |
154 | 4 | 2 | 7 | 4 | 0 | 149 |
| Operai ed equiparati |
591 | 59 | 15 | 70 | 24 | 0 | 573 |
| TOTALE | 759 | 63 | 17 | 77 | 26 | 0 | 736 |
Nuovi assunti, suddivisi per fascia d'età e per sesso
| DESCRIZIONE | 2016 | 2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| fino a 20 anni | 0 | 1 | 1 | 2 | 2 | 4 |
| da 21 a 30 anni | 32 | 10 | 42 | 88 | 32 | 120 |
| da 31 a 40 anni | 19 | 4 | 23 | 50 | 24 | 74 |
| da 41 a 50 anni | 12 | 2 | 14 | 6 | 1 | 7 |
| oltre 50 anni | 0 | 0 | 0 | 3 | 1 | 4 |
| TOTALE | 63 | 17 | 80 | 149 | 60 | 209 |
Dimessi nell'anno, per fascia di età e per sesso
| DESCRIZIONE | 2016 | 2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| fino a 20 anni | 1 | 0 | 1 | 1 | 1 | 2 | |
| da 21 a 30 anni | 35 | 11 | 46 | 69 | 25 | 94 | |
| da 31 a 40 anni | 21 | 7 | 28 | 49 | 22 | 71 | |
| da 41 a 50 anni | 15 | 5 | 20 | 4 | 2 | 6 | |
| oltre 50 anni | 5 | 3 | 8 | 6 | 2 | 8 | |
| TOTALE | 77 | 26 | 103 | 129 | 52 | 181 |
| DESCRIZIONE | IMPIEGATI E QUADRI | OPERAI | TOTALE |
|---|---|---|---|
| Dimissioni | 5 | 42 | 47 |
| Pensionamento | 0 | 5 | 5 |
| Termine contratto | 1 | 2 | 3 |
| Licenziamento | 5 | 42 | 47 |
| Mancato superamento periodo di prova |
0 | 1 | 1 |
| TOTALE | 11 | 92 | 103 |
| DESCRIZIONE | 2016 | 2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| fino a 30 anni | 0,53% | 0,00% | 0,35% | 0,78% | 0,00% | 0,50% | |
| da 31 a 40 anni | 0,80% | 0,50% | 0,70% | 1,81% | 0,00% | 1,18% | |
| da 41 a 50 anni | 2,41% | 1,00% | 1,91% | 0,52% | 0,96% | 0,67% | |
| oltre 50 anni | 1,07% | 0,00% | 0,70% | 0,26% | 0,00% | 0,17% | |
| TOTALE | 4,81% | 1,49% | 3,65% | 3,36% | 0,96% | 2,52% |
Cina
| DESCRIZIONE | 2016 | 2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| fino a 30 anni | 22,45% | 11,76% | 19,70% | 28,89% | 21,43% | 27,12% | |
| da 31 a 40 anni | 6,12% | 5,88% | 6,06% | 11,11% | 14,29% | 11,86% | |
| da 41 a 50 anni | 4,08% | 5,88% | 4,55% | 2,22% | 0,00% | 1,69% | |
| oltre 50 anni | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | |
| TOTALE | 32,65% 23,53% 30,30% 42,22% 35,71% 40,68% |
| DESCRIZIONE | 2016 | 2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| fino a 30 anni | 42,31% | 20,59% | 33,72% 87,72% | 60,53% | 76,84% | |||
| da 31 a 40 anni | 25,00% | 14,71% | 20,93% | 64,91% | 52,63% | 60,00% | ||
| da 41 a 50 anni | 5,77% | 2,94% | 4,65% | 1,75% | 0,00% | 1,05% | ||
| oltre 50 anni | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | ||
| TOTALE | 73,08% 38,24% 59,30% 154,39% 113,16% 137,89% |
| DESCRIZIONE | 2016 | 2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| fino a 30 anni | 7,26% | 4,33% | 6,25% | 14,14% | 9,90% | 12,65% | |
| da 31 a 40 anni | 4,36% | 2,76% | 3,80% | 9,85% | 8,33% | 9,35% | |
| da 41 a 50 anni | 2,90% | 1,57% | 2,45% | 0,81% | 0,75% | 0,79% | |
| oltre 50 anni | 0,83% | 0,00% | 0,54% | 0,20% | 0,00% | 0,13% | |
| TOTALE | 15,35% | 8,66% | 13,04% 25,05% 18,94% 22,92% |
| DESCRIZIONE | 2016 | 2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| fino a 30 anni | 0,00% | 100% | 22,22% | 80,00% | 0,00% | 40,00% |
| da 31 a 40 anni | 28,57% | 0,00% | 22,22% | 0,00% | 0,00% | 0,00% |
| da 41 a 50 anni | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% |
| oltre 50 anni | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% |
| TOTALE | 28,57% | 100% | 44,44% 80,00% | 0,00% | 40,00% |
Nel 2016 il turnover si è notevolmente ridotto rispetto al 2015. In Sabaf Turchia, il Gruppo sperimenta le maggiori difficoltà nella retention del personale, anche perché operiamo in un'area, quella di Manisa, che sta conoscendo un forte sviluppo industriale e dove sono offerte costantemente nuove opportunità di occupazione.
Le politiche implementate, che includono sia incentivi monetari sia maggiori benefits, hanno comunque portato a un maggior livello di fidelizzazione anche in Turchia.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| fino a 30 anni | 16,8% | 21,9% |
| da 31 a 40 anni | 42,4% | 42,9% |
| da 41 a 50 anni | 29,8% | 29,0% |
| oltre 50 anni | 11,0% | 6,2% |
| TOTALE | 100% | 100% |
La bassa età media dei dipendenti del Gruppo (38,6 anni) conferma la strategia di inserire giovani lavoratori, privilegiando la formazione e la crescita interna rispetto all'acquisizione dall'esterno di competenze, anche in considerazione della specificità del modello industriale di Sabaf.
L'età minima del personale in forza al Gruppo è di 24 anni per l'Italia, 20 anni per la Turchia, 16 anni per il Brasile e 28 anni per la Cina.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| fino a 5 anni | 22,0% | 24,6% |
| da 6 a 10 anni | 26,6% | 29,1% |
| da 11 a 20 anni | 41,3% | 37,2% |
| oltre 20 anni | 10,1% | 9,1% |
| TOTALE | 100,0% | 100,0% |
Sabaf è consapevole della fondamentale importanza di disporre di una forza lavoro stabile e qualificata che rappresenta un fattore chiave per conservare il proprio vantaggio competitivo.
TOTALE
| AREA | 2016 | 2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Produzione | 289 | 170 | 459 | 305 | 175 | 480 | |
| Qualità | 43 | 31 | 74 | 42 | 33 | 75 | |
| Ricerca e sviluppo | 66 | 2 | 68 | 67 | 2 | 69 | |
| Logistica | 25 | 1 | 26 | 20 | 1 | 21 | |
| Amministrazione | 9 | 23 | 32 | 9 | 23 | 32 | |
| Vendite | 10 | 13 | 23 | 10 | 14 | 24 | |
| Servizi | 17 | 8 | 25 | 18 | 10 | 28 | |
| Acquisti | 6 | 4 | 10 | 6 | 4 | 10 | |
| Altro | 17 | 2 | 19 | 18 | 2 | 20 | |
| TOTALE | 482 | 254 | 736 | 495 | 264 | 759 |
Al fine di attrarre le risorse migliori, la politica delle assunzioni intende garantire uguali opportunità a tutti i candidati, evitando qualsiasi tipo di discriminazione. La procedura di selezione, prevede, tra l'altro:
che il processo di selezione si svolga in almeno due fasi con due referenti differenti;
che per ogni posizione siano valutati almeno due candidati.
La valutazione dei candidati è basata sulle competenze, la formazione, le precedenti esperienze maturate, le aspettative e il potenziale, declinandoli sulle specifiche esigenze aziendali.
A tutti i neoassunti del Gruppo è consegnata la Carta Valori. In Sabaf S.p.A. è inoltre consegnata copia della Norma SA8000, per la quale la Società è certificata.
| TITOLO DI STUDIO |
2016 | 2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Laurea | 67 | 24 | 91 | 12,4% | 65 | 26 | 91 | 12,0% |
| Diploma superiore |
232 | 98 | 330 | 44,8% | 232 | 100 | 332 | 43,7% |
| Licenza media |
181 | 130 | 311 | 42,3% | 196 | 136 | 332 | 43,8% |
| Licenza elementare |
2 | 2 | 4 | 0,5% | 2 | 2 | 4 | 0,5% |
| TOTALE | 482 | 254 | 736 | 100% | 495 | 264 | 759 | 100% |
Nel Gruppo Sabaf la crescita professionale dei dipendenti è sostenuta da un percorso di formazione continua.
La Direzione del Personale, sentiti i responsabili di riferimento, elabora con periodicità annuale un piano formativo, in base al quale sono programmati i corsi specifici da svolgere.
| 2016 | 2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Formazione a neoassunti, appren disti, contratti di inserimento |
3.187 | 1.222 | 4.409 | 5.728 | 727 | 6.455 | |
| Sistemi informatici | 83 | 123 | 206 | 130 | 11 | 141 | |
| Formazione tecnica | 321 | 29 | 350 | 636 | 13 | 649 | |
| Sicurezza, ambiente e responsabilità sociale |
3.112 | 983 | 4.094 | 2.661 | 830 | 3.491 | |
| Amministrazione e organizzazione | 510 | 379 | 888 | 387 | 466 | 853 | |
| Lingue straniere | 966 | 283 | 1.249 | 1.172 | 300 | 1.472 | |
| Lean Philosophy/Production/ Office |
81 | 29 | 110 | - | - | - | |
| Altro | - | - | - | 60 | - | 60 | |
| TOTALE ORE DI FORMAZIONE RICEVUTE |
8.260 | 3.046 | 11.306 | 10.774 | 2.347 | 13.121 | |
| Ore di formazione erogate dai formatori interni |
4.709 | 1.317 | 6.026 | 3.511 | 465 | 3.976 | |
| TOTALE | 12.969 | 4.363 | 17.332 | 14.285 | 2.812 | 17.097 |
Le ore erogate dai formatori interni includono anche la formazione impartita ai collaboratori con contratto di somministrazione (pari a 3.942 ore nel 2016).
| 2016 | 2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Operai | 15,1 | 9,0 | 12,9 | 21,6 | 5,7 | 15,9 | |
| Impiegati e quadri | 26,1 | 23,4 | 25,2 | 21,1 | 21,4 | 21,2 | |
| Dirigenti | 34,7 | 70,5 | 37,3 | 37,9 | 82,8 | 41,1 | |
| TOTALE | 17,8 | 12,1 | 15,9 | 21,9 | 9,2 | 17,5 |
Nel 2016 il costo totale sostenuto per le attività di formazione del personale del Gruppo è stato di circa 296.000 euro (circa 429.000 euro nel 2015). A questo si aggiungono i costi di formazione del personale temporaneo, che nel 2016 è stato di circa 62.000 euro (circa 23.000 euro nel 2015).
Con l'obiettivo di sviluppare un dialogo continuo tra azienda e collaboratori, Sabaf pubblica semestralmente un Magazine in cui sono riportate le informazioni principali riguardanti la vita della Società e sono trattati argomenti di interesse comune.
La Direzione del Personale ha istituzionalizzato due fasce orarie settimanali in cui garantisce la disponibilità ad incontrare i collaboratori per assistenza e consulenza anche indipendente dai temi strettamente inerenti il rapporto tra dipendente e datore di lavoro, come ad esempio informazioni in merito alla normativa fiscale e previdenziale. Durante il 2016 l'Ufficio Personale di Sabaf S.p.A. ha dedicato 1.078 appuntamenti con i collaboratori per le problematiche relative al rapporto di lavoro o a questioni personali.
In Sabaf S.p.A. è attivo il software HR PORTAL, attraverso il quale ogni lavoratore, con accesso personalizzato, può consultare i documenti e le informazioni pubblicate dall'azienda (cedolini paga, dati fiscali e contributivi, ecc.). Sono inoltre disponibili le comunicazioni collettive e le convenzioni aziendali.
Sabaf è costantemente impegnata per garantire pari opportunità al personale femminile, che attualmente rappresenta il 34,5% dell'organico (34,8% nel 2015).
Il Gruppo, compatibilmente con le esigenze organizzative e di produzione, è attento alle necessità di carattere familiare dei suoi collaboratori. Ad oggi, la maggior parte delle richieste di riduzione dell'orario di lavoro avanzate dai lavoratori è stata soddisfatta.
Nel 2016 le società del Gruppo hanno concesso complessivamente 34 contratti part-time (a 2 impiegate, 31 operaie e 1 operaio), pari al 4,6% del totale (33 contratti nel 2015).
Nelle società italiane del Gruppo lavorano 25 persone diversamente abili, di cui 15 a tempo parziale. Il Gruppo mira a favorire l'inserimento e l'integrazione nei normali processi produttivi delle persone disabili. È attiva una convenzione con una cooperativa di solidarietà sociale per l'inserimento di personale appartenente a categorie protette.
| 2016 | 2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| NUMERO | % | NUMERO | % | ||
| 482 | 65,5 | 495 | 65,2 | ||
| 254 | 34,5 | 264 | 34,8 | ||
| TOTALE | 736 | 100 | 759 | 100 |
DIRIGENTI
I dirigenti di tutte le sedi del Gruppo provengono da un'area geografica prossima alle sedi in cui operano, ad eccezione del direttore di produzione presso Sabaf Cina, che peraltro risiede in Cina da molti anni.
| 2016 | 2015 | BENCHMARK 2 | |
|---|---|---|---|
| Lavoratori extracomunitari |
32 | 48 | |
| Percentuale sul totale dei lavoratori |
5,6% | 8,1% | 3,10% |
Al 31 dicembre 2016 sono presenti nelle società italiane del Gruppo collaboratori di 14 differenti nazionalità.
I dipendenti di Sabaf S.p.A. sono inquadrati secondo le norme del Contratto Collettivo Nazionale dell'industria metalmeccanica, integrato dalla contrattazione di secondo livello, che comprende:
Le componenti del costo del personale sono dettagliate nella nota integrativa del bilancio consolidato.
Il sistema incentivante include incentivi economici e numerosi altri benefit (garanzie prestate dalla Società a favore di dipendenti a fronte di mutui, vendita o affitto di appartamenti a valori convenzionati, convenzioni aziendali per l'accesso a beni o servizi a condizioni di favore). Il Gruppo ritiene che un elemento fondamentale del sistema incentivante sia rappresentato dalle opportunità di formazione fornite ai collaboratori, tra cui la possibilità di partecipare gratuitamente a numerose attività organizzate in sede o fuori sede. È in essere un sistema di incentivazione legato a obiettivi collettivi e individuali (MBO), che nel 2016 ha riguardato 36 dipendenti del Gruppo. L'incidenza massima della componente variabile è pari al 25% della retribuzione fissa. I meccanismi del MBO sono descritti nella Relazione sulla Remunerazione.
Sabaf S.p.A. ha introdotto nel 2016, a livello sperimentale, un sistema di incentivazione legato ad obiettivi di qualità ed efficienza produttiva. Sono stati assegnati obiettivi di miglioramento della qualità (riduzione degli scarti e delle rilavorazioni) e di produttività a 68 persone coinvolte in processi aziendali rilevanti e non incluse nel sistema di MBO. L'iniziativa è stata accolta in modo molto positivo: oltre a rappresentare uno strumento di indirizzo verso obiettivi sfidanti (sono stati assegnati 216 obiettivi, raggiunti e superati nel 72% dei casi), il PPQ ha stimolato il lavoro di squadra e favorito la condivisione a tutti i livelli aziendali dei piani di sviluppo di breve e medio-lungo termine.
I buoni risultati in termini di qualità e produttività si sono riflessi sulla redditività aziendale, che si è mantenuta su livelli soddisfacenti anche in un anno di riduzione dei volumi di vendita. Inoltre il premio di risultato variabile (PRV), previsto dal contratto integrativo aziendale per tutti i dipendenti e anch'esso parametrato a indici di qualità e produttività, ne ha beneficiato: per il 2016 è stato riconosciuto un premio di risultato variabile di 1.184 euro, superiore del 28% rispetto al 2015.
Il successo del progetto ne ha suggerito la riproposizione anche per il 2017, coinvolgendo un numero maggiore di collaboratori (80).
Le forme di previdenza in essere per tutti i lavoratori del Gruppo sono quelle previste dalle normative vigenti nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera.
1 Il dato si riferisce alle sole società italiane del Gruppo.
2 FEDERMECCANICA, L'industria metalmeccanica in cifre (giugno 2016) – Lavoratori extracomunitari (2014) http://www.federmeccanica.it.
| 2015 | STIPENDIO MINIMO DA CONTRATTO COLLETTIVO |
STIPENDIO MINIMO RICONOSCIUTO |
MAGGIORAZIONE MINIMA % | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| VALORI IN EURO | |||||||
| Sabaf Spa | 1.588,63 | 1.588,63 | 1.811,84 | 2.116,79 | 14% | 33% | |
| Faringosi Hinges | 1.588,63 | 1.588,63 | 1.760,69 | 1.760,69 | 11% | 11% | |
| Turchia | 286,61 | 286,61 | 314,81 | 314,81 | 10% | 10% | |
| Brasile | 256,99 | 256,99 | 295,56 | 295,56 | 13% | 13% | |
| Cina | 257,76 | 257,76 | 375,31 | 375,31 | 46% | 46% |
| 2016 | STIPENDIO MINIMO STIPENDIO MINIMO MAGGIORAZIONE MINIMA % DA CONTRATTO COLLETTIVO RICONOSCIUTO |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| VALORI IN EURO | ||||||
| Sabaf Spa | 1.588,63 | 1.588,63 | 1.811,84 | 2.167,41 | 14% | 36% |
| Faringosi Hinges | 1.588,63 | 1.588,63 | 1.769,34 | 1.769,34 | 11% | 11% |
| Turchia | 317,37 | 317,37 | 355,80 | 355,80 | 12% | 12% |
| Brasile | 355,36 | 355,36 | 400,23 | 400,23 | 13% | 13% |
| Cina | 248,63 | 248,63 | 362,02 | 362,02 | 46% | 46% |
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Italia | 4,7 | 4,7 |
| Turchia | 11,5 | 11,9 |
| Brasile | 8,9 | 9,3 |
| Cina | 8,0 | 10,5 |
Rapporto tra lo stipendio medio del personale di sesso femminile e lo stipendio medio del personale di sesso maschile
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Impiegati, quadri e dirigenti | 64% | 64% |
| Operai | 86% | 83% |
Gli indici sono stati determinati come rapporto tra lo stipendio medio annuo lordo delle dipendenti di sesso femminile e quello dei dipendenti di sesso maschile per le singole società del Gruppo. L'indicatore di Gruppo è stato determinato ponderando gli indicatori delle singole società per il numero di dipendenti di ognuna.
La durata settimanale del lavoro ordinario è fissata in 40 ore per le società italiane e per Sabaf Cina e 44 ore per Sabaf do Brasil, ripartite su 5 giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì. Per Sabaf Turchia la durata è di 45 ore settimanali ripartite su 6 giorni lavorativi.
| Lavoro | 2016 | 2015 | BENCHMARK 4 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| straordinario | Impiegati | Operai | Impiegati | Operai | Impiegati | Operai |
| Numero medio mensile addetti che hanno svolto lavoro straordinario |
107 | 358 | 76 | 264 | - | - |
| Numero ore di straordinario | 9.714 | 21.554 | 12.520 | 35.343 | - | - |
| Numero ore annuali pro - capite 5 | 65 | 38 | 81 | 60 | 50 | 61 |
| Ore di assenza | 2016 | BENCHMARK 6 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| totali | |||||||
| Totale ore di assenza annue | 39.650 | 46.661 | 86.311 | 31.550 | 36.412 | 67.962 | - |
| Percentuale ore di assenza su ore lavorabili |
3,9% | 9,2% | 5,7% | 3,1% | 6,9% | 4,4% | - |
| Ore di assenza medie pro - capite | 81,0 | 181,5 | 115,6 | 63,7 | 136,8 | 89,2 | 104,8 |
| Ore di assenza | 2016 | BENCHMARK7 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| per malattia | ||||||||
| Totale ore di malattia annue | 31.603 | 18.099 | 49.702 | 27.833 | 17.823 | 45.656 | - | |
| Percentuale ore di malattia su ore lavorabili |
3,1% | 3,6% | 3,3% | 2,7% | 3,4% | 2,9% | - | |
| Ore pro – capite di assenza per malattia |
64,6 | 70,4 | 66,6 | 56,2 | 67,0 | 59,9 | 48,6 |
| Ore di assenza per maternità/paternità |
2016 | BENCHMARK 8 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale ore di maternità/paternità annue | 4.224,5 | 26.566,5 | 30.791 | 481 | 17.403 | 17.884 | - |
| Percentuale ore di maternità su ore lavorabili |
0,4% | 5,2% | 2,0% | 0,0% | 3,3% | 1,1% | - |
| Ore pro – capite di assenza per maternità |
8,6 | 103,3 | 41,3 | 1,0 | 65,4 | 23,5 | 16,8 |
L'alto numero di ore di assenza per maternità rispetto alla media del settore riflette una più alta percentuale di personale femminile.
| TIPOLOGIA DI CONGEDO | 2016 | 2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| % di lavoratori in forza lavoro dopo 12 mesi |
|||||||
| Maternità obbligatoria | 0 | 14 | 14 | 0 | 10 | 10 | 100% |
| Maternità anticipata | 0 | 14 | 14 | 0 | 8 | 8 | 100% |
| Maternità/Paternità facoltativa | 6 | 20 | 26 | 1 | 17 | 18 | 100% |
| Allattamento | 0 | 4 | 4 | 0 | 6 | 6 | 100% |
| Assistenza a familiari disabili (Legge 104) |
20 | 12 | 32 | 27 | 10 | 37 | 100% |
| Donazione sangue | 7 | 0 | 7 | 6 | 0 | 6 | - |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Aspettativa | 4 | 2 | 6 | 3 | 1 | 4 | 100% |
| Congedo straordinario | 1 | 0 | 1 | 2 | 1 | 3 | 100% |
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Numero ore di CIG | 35.583 | 16.612 |
| Numero medio ore annuali pro - capite | 60,8 | 30,0 |
Nel corso dell'esercizio le società italiane del Gruppo hanno fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, nei periodi caratterizzati da bassi fabbisogni produttivi.
Considerata la situazione del mercato di riferimento, che rimane tale da non consentire
il pieno sfruttamento degli impianti dello stabilimento di Ospitaletto, tenuto anche conto della razionalizzazione di alcuni processi e della maggiore automazione, a fine 2016 Sabaf S.p.A. ha concordato con le RSU l'attivazione per il 2017 del contratto di solidarietà, che prevede una riduzione massima dell'orario di lavoro del 9,79%.
L'impegno del Gruppo verso la salvaguardia della salute e sicurezza dei suoi dipendenti è totale: il sistema di gestione delle problematiche relative a salute e sicurezza sul posto di lavoro è in linea con lo standard OHSAS 18001 e, oltre a garantire il rispetto delle leggi e normative vigenti, è finalizzato al miglioramento continuo delle condizioni di lavoro.
A partire da febbraio 2012 il sistema di gestione in materia di salute e sicurezza dei lavoratori in Faringosi Hinges è certificato secondo lo standard OHSAS 18001.
Il sistema è stato sottoposto a audit di ricertificazione dall'ente TUV NORD in febbraio 2015. L'ultimo audit di sorveglianza, effettuato dall' Ente di Certificazione TUV NORD in marzo 2016, ha attestato la conformità del sistema alle norme di riferimento; non sono infatti emerse non conformità, ma solo spunti di miglioramento.
| 2016 | 2015 | BENCHMARK 11 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| - | |||||||
| Infortuni sul luogo di lavoro |
8 | 3 | 11 | 12 | 5 | 17 | - |
| Infortuni in itinere | 1 | 0 | 1 | 2 | 0 | 2 | - |
| Durata media assenze per infortunio sul lavoro (giorni) |
5,25 | 1,33 | 4,18 | 33,17 | 23 | 30,18 | - |
| Durata media assenze per infortunio in itinere (giorni) |
2,00 | 0 | 2,00 | 33,5 | 0 | 33,5 | - |
| Totale ore di assenza per infortuni |
329,5 | 39,5 | 369 | 2.840 | 844 | 3.684 | - |
| Ore pro – capite di assenza dal lavoro per infortunio 12 |
0,67 | 0,15 | 0,49 | 5,73 | 3,17 | 4,84 | 4,9 |
12 Il calcolo è basato sull'organico medio annuale.
11 FEDERMECCANICA, L'industria metalmeccanica in cifre (giugno 2016) – Ore pro-capite di assenza dal lavoro (2014), http://www.federmeccanica.it.
Indice di frequenza di infortunio Numero di infortuni (esclusi infortuni in itinere) x 1.000.000 / ore lavorate
| 2016 | 2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Indice | 10,01 | 7,58 | 9,21 | 14,31 | 12,52 | 13,73 |
Indice di gravità di infortunio Giorni di assenza (esclusi infortuni in itinere) x 1.000 / ore lavorate
Nel corso del 2016 non si sono verificati infortuni di particolare gravità. Sono proseguite in tutti gli stabilimenti del Gruppo le attività di formazione e di sensibilizzazione all'uso dei dispositivi di protezione e sicurezza.
In conformità alle leggi vigenti le società del Gruppo hanno predisposto ed attuano piani di sorveglianza sanitaria destinati ai dipendenti, con controlli sanitari mirati ai rischi specifici delle attività lavorative svolte.
In particolare nel 2016 sono stati effettuati 2.664 controlli sanitari (2.707 nel 2015).
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Impianti, attrezzature, materiali | 74 | 42 |
| Dispositivi di protezione individuale | 89 | 77 |
| Formazione esterna | 25 | 27 |
| Consulenze | 85 | 134 |
| Analisi ambiente di lavoro | 9 | 24 |
| Controlli sanitari (incluse visite preassuntive) |
40 | 44 |
| Software e database | 5 | 0 |
| TOTALE | 327 | 348 |
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Impianti, attrezzature, materiali | 81 | 62 |
| TOTALE | 81 | 62 |
A inizio 2016 Sabaf S.p.A. ha aderito al programma WHP (Workplace Health Promotion), impegnandosi a realizzare buone pratiche nel campo della promozione della salute negli ambienti di lavoro. Sabaf si impegna così non solo ad attuare tutte le misure per prevenire infortuni e malattie professionali ma anche ad offrire ai propri lavoratori opportunità per migliorare la propria salute, riducendo i fattori di rischio generali e in particolare quelli maggiormente implicati nella genesi delle malattie croniche.
La promozione della salute nell'ambiente di lavoro è il risultato degli sforzi congiunti dei datori di lavoro, dei lavoratori e della società. Vi contribuiscono i seguenti fattori:
L'idea centrale è semplice: Sabaf mira a costruire, attraverso un processo partecipato, un contesto che favorisce l'adozione di comportamenti e scelte positive per la salute.
Il Programma WHP prevede lo sviluppo di attività (buone pratiche) in 6 aree tematiche e richiede la progressiva realizzazione, anno dopo anno, di un numero minimo di buone pratiche nelle diverse aree tematiche.
Per pianificare le azioni più coerenti al contesto aziendale, nonché per valutare i miglioramenti raggiunti, Sabaf ha ritenuto importante rilevare "alla partenza" la situazione esistente rispetto ai comportamenti (determinanti di salute e fattori di rischio) dei lavoratori. A tal fine, è stato somministrato a tutti i lavoratori un questionario anonimo. Sulla base di quanto emerso, sono state pianificate le attività per il 2016.
| ALCUNI SUGGERIMENTI DEI LAVORATORI | INTERVENTI EFFETTUATI NEL 2016 |
|---|---|
| Ambulatorio con nutrizionista | È stata attivata una convenzione con una nutrizionista a prezzi di miglior favore per i collaboratori Sabaf. È stata acquistata una bilancia impedenziometrica che misura peso, massa grassa, massa magra e tasso di metabolismo basale. Ad ogni visita medica periodica è possibile monitorare i propri valori personali. |
| Indicazione dell'apporto calorico e dei grassi per porzione in mensa | Sul bancone della mensa ad ogni pietanza, oltre al colore corrispondente all'abbinamento ideale, sono state abbinate le calorie. |
| Menù più vario e salubre, maggiore disponibilità di frutta e verdura e disponibilità di alimenti integrali |
Durante il 2016 il menù proposto in mensa è stato progressivamente ampliato. L'offerta, molto varia, prevede attualmente tutti i giorni anche pasta e pane integrali. Oltre al menù stagionale è stata introdotta la variante dei prodotti integrali e, con frequenza settimanale, un piatto particolare ispirato ad altre culture culinarie. Il menù è stato studiato e suggerito da un nutrizionista. Ad ogni pasto è possibile scegliere tra almeno 3 primi, 3 secondi, 3 contorni con verdura fresca e cotta. Sono sempre disponibili, come alternativa, yogurt e frutta. |
| Cambiare il menù dei distributori. Vietare prodotti non salutari | I distributori automatici di alimenti sono stati arricchiti con più tipologie di prodotti, lasciando all'utente la possibilità di scegliere. |
| Distribuzione gratuita dell'acqua in mensa | Nel locale mensa, oltre alla bottiglia da 0,5l disponibile ad ogni pasto, è stato installato un distributore di acqua. In tutto lo stabilimento sono già presenti, oltre ai distributori automatici di bevande calde e fredde, 50 distributori di acqua al bicchiere. |
| Informazione | Gli interventi informativi sono stati molteplici: tovagliette e tabelloni con la piramide alimentare, menù e tabelle con i colori del cibo. È in distribuzione gratuitamente il periodico ''Profilo Salute''. |
Per la produzione sono utilizzati soltanto materiali che soddisfano pienamente i requisiti della Direttiva 2002/95/EC (Direttiva RoHS) che tende a limitare l'impiego di sostanze pericolose come piombo, mercurio, cadmio e cromo esavalente.
Le rappresentanze sindacali interne in Sabaf S.p.A. sono tre: FIOM, FIM e UILM. Nelle società del Gruppo, a dicembre 2016 risultano iscritti 145 dipendenti, pari al 19,7% del totale (nel 2015 erano iscritti 142 dipendenti, pari al 18,7%).
I rapporti tra la Direzione e le RSU sono basati sulla trasparenza e sulla correttezza reciproca. Durante l'anno in Sabaf S.p.A. si sono svolti 11 incontri tra Direzione e RSU. I principali argomenti affrontati sono stati:
Le ore di partecipazione alle attività sindacali nel corso del 2016 sono state pari allo 0,69% delle ore lavorabili.
| 2016 | 2015 | BENCHMARK 13 | ||
|---|---|---|---|---|
| ASSEMBLEA | ||||
| N° ore | 2.891 | 2.708 | - | |
| Percentuale su ore lavorabili | 0,19 | 0,17 | - | |
| N° ore pro – capite | 3,9 | 3,6 | - | |
| PERMESSO SINDACALE | ||||
| N° ore | 2.046 | 1.499 | - | |
| Percentuale su ore lavorabili | 0,14 | 0,09 | - | |
| N° ore pro – capite | 2,7 | 2,0 | - | |
| SCIOPERO | ||||
| N° ore | 5.452 | 798 | - | |
| Percentuale su ore lavorabili | 0,36 | 0,05 | - | |
| N° ore pro – capite | 7,3 | 1,0 | - | |
| TOTALE | ||||
| N° ore | 10.389 | 5.005 | - | |
| Percentuale su ore lavorabili | 0,69 | 0,31 | - | |
| N° ore pro – capite | 13,92 | 6,57 | 8,3 |
Nel corso del 2016 in Sabaf S.p.A. sono state proclamate complessivamente 26 ore di sciopero, a fronte di problematiche di carattere nazionale. In Faringosi Hinges, Sabaf do Brasil, Sabaf Turchia e Sabaf Kunshan non sono invece stati proclamati scioperi.
Sabaf S.p.A. ha stipulato una convenzione con un istituto di credito per la concessione di mutui ipotecari a condizioni particolarmente vantaggiose, prestando garanzia fideiussoria a favore dei dipendenti: al 31/12/2016 beneficiano della convenzione 59 dipendenti.
La Società ha affittato ai dipendenti alcuni appartamenti in prossimità della sede di Ospitaletto. È stato inoltre realizzato un complesso residenziale di 54 abitazioni, destinato prioritariamente e a condizioni privilegiate ai dipendenti, che ne hanno acquistate 29.
Sono inoltre state stipulate varie convenzioni con esercizi commerciali per l'acquisto di prodotti e servizi a prezzi agevolati.
Nel corso del 2016 sono stati presi 136 provvedimenti disciplinari nei confronti dei dipendenti del Gruppo, così suddivisi:
Le principali motivazioni dei provvedimenti disciplinari sono l'assenza ingiustificata, il mancato rispetto dell'orario di lavoro, il mancato rispetto delle norme riguardanti l'assenza per malattia e giustificati motivi oggettivi.
Al 31 dicembre 2016 non sono in essere contenziosi con i collaboratori. Sono in essere alcuni contenziosi con ex dipendenti riferiti prevalentemente all'impugnazione di provvedimenti di licenziamento.
Gli azionisti iscritti a libro soci al 10 marzo 2017 sono 2.210, di cui:
Il 45% del capitale è detenuto da azionisti residenti all'estero.
La presenza di investitori istituzionali nel capitale è molto rilevante (si stima circa il 90% del flottante).
Fin dalla quotazione in Borsa (1998) la Società ha attribuito un'importanza strategica alla comunicazione finanziaria. La politica di comunicazione finanziaria di Sabaf è basata sui principi di correttezza, trasparenza e continuità, nella convinzione che tale approccio permetta agli investitori di poter valutare correttamente l'Azienda. In tale ottica, Sabaf garantisce la massima disponibilità al dialogo con analisti finanziari e investitori istituzionali.
Nel corso del 2016 la Società ha incontrato gli investitori istituzionali nell'ambito di roadshow organizzati a Milano, Firenze e Londra. Alcuni investitori, inoltre, hanno effettuato incontri con il management presso la sede sociale a Ospitaletto, cogliendo l'opportunità di visitare gli impianti produttivi.
Nel corso del 2016, il titolo Sabaf ha registrato il prezzo ufficiale massimo il giorno 5 gennaio (11,483 euro) e minimo il giorno 28 novembre (8,700 euro). I volumi medi scambiati sono stati pari a n. 5.254 azioni al giorno, pari ad un controvalore medio di 50.750 euro (133.000 euro nel 2015).
La politica dei dividendi adottata da Sabaf tende a garantire una valida remunerazione degli azionisti anche tramite il dividendo annuale, mantenendo un rapporto tra dividendo e utile superiore al 50%.
Frequentemente il titolo Sabaf è stato oggetto di analisi anche da parte di analisti e gestori di fondi SRI, che in più occasioni hanno anche investito in Sabaf.
Non è in essere alcun contenzioso con i soci.
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Paesi | 54 | 52 |
| Clienti 14 | 293 | 288 |
Si rimanda alla Relazione sulla gestione per l'analisi della ripartizione dei ricavi per famiglia di prodotto e per area geografica.
In coerenza con le politiche commerciali seguite, gran parte dei rapporti commerciali attivi si caratterizza per relazioni consolidate nel lungo periodo.
I clienti con un fatturato annuale superiore al milione di euro sono 31 (34 nel 2015). La distribuzione per classi di fatturato è la seguente:
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| fino a 1.000 euro | 50 | 43 |
| da 1.001 a 50.000 euro |
176 | 174 |
| da 50.001 a 100.000 euro |
23 | 26 |
| da 100.001 a 500.000 euro |
50 | 43 |
| da 500.001 a 1.000.000 euro |
13 | 11 |
| da 1.000.001 a 5.000.000 euro |
26 | 26 |
| oltre 5.000.000 euro | 5 | 8 |
Oltre alla struttura direzionale presso la sede di Ospitaletto, la rete commerciale si basa sulle società controllate in Brasile, Turchia, USA e Cina e sull'ufficio di rappresentanza in Polonia. Sono attivi 11 rapporti di agenzia, principalmente relativi a mercati extraeuropei.
Il sistema di gestione della qualità si integra con i sistemi di gestione ambientale e della sicurezza sul luogo di lavoro, ed ha lo scopo di consentire il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Certificazione prodotto | 129 | 91 |
| Certificazione e gestione sistema qualità |
26 | 27 |
| Apparecchiature e strumenti di misura (acquisto) |
103 | 84 |
| Apparecchiature e strumenti di misura (taratura) |
30 | 47 |
| Norme tecniche, software e riviste |
5 | 2 |
| Formazione | 0 | 0 |
| Prove e test presso laboratori esterni |
16 | 6 |
| TOTALE | 309 | 257 |
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Apparecchiature e strumenti di misura (acquisto) |
131 | 74 |
| TOTALE | 131 | 74 |
| 1993 | 2008 |
|---|---|
| Sabaf S.p.A | Sabaf do Brasil |
| 2001 | 2015 |
| Faringosi Hinges | Sabaf Turchia |
Nel corso dell'anno 2016, il Sistema Qualità di Sabaf è stato costantemente monitorato e mantenuto per garantire la corretta implementazione e il rispetto dei requisiti della norma.
Il piano di verifiche ispettive interne, definito sia per la sede di Ospitaletto sia per lo stabilimento produttivo in Brasile, è stato eseguito e dai risultati non emergono criticità del sistema che, pertanto, soddisfa pienamente la norma.
Relativamente alle verifiche di terza parte sul sistema di gestione della qualità, il CSQ (Sistema di certificazione di IMQ) ha svolto la verifica ispettiva di sorveglianza annuale presso la sede di Ospitaletto nel mese di giugno 2016, e presso lo stabilimento in Turchia nel mese di maggio 2016, confermando l'adeguatezza del sistema. La verifica è stata condotta a campione presso la sede italiana e ha avuto carattere di conferma del sistema qualità anche per la sede dello stabilimento turco. Nel corso del 2017 tutti gli stabilimenti verranno visitati dall'ente di certificazione per il rinnovo del certificato.
Nel mese di ottobre 2016 l'Ente di Certificazione TUV NORD ha svolto la periodica verifica di sorveglianza sul sistema di gestione della qualità di Faringosi Hinges s.r.l. La verifica ha confermato l'adeguata impostazione del sistema. Non sono state rilevate non conformità.
Nel corso del 2017 è previsto lo svolgimento di corsi di aggiornamento e formazione per approfondire la nuova norma UNI EN ISO 9001:2015 in modo da preparare il percorso per l'adeguamento del sistema alla revisione della norma.
L'indagine di customer satisfaction, condotta con frequenza biennale, rientra nelle attività di stakeholder engagement che Sabaf intraprende al fine di migliorare costantemente il livello qualitativo dei servizi offerti e di rispondere alle aspettative dei clienti.
L'ultima indagine, effettuata a febbraio 2015, ha confermato l'opinione positiva dei clienti, sottolineando tra i punti di forza la tempestività, professionalità e competenza nell'assistenza commerciale.
Una nuova analisi è stata pianificata per il mese di marzo 2017.
Sabaf ha in essere alcune iniziative per diffidare alcuni produttori sia di componenti contraffatti, che di cucine e piani cottura, che promuovono o vendono apparecchi con componenti in contraffazione di nostri brevetti e marchi.
Nel 2005 Sabaf S.p.A. ha ottenuto la certificazione di conformità ai requisiti della norma SA8000 (Social Accountability 8000) e, pertanto, l'Azienda richiede ai propri fornitori di rispettare, in tutte le loro attività, i principi della norma, quale criterio minimo per stabilire un rapporto duraturo basato sui principi della responsabilità sociale. I contratti di fornitura includono una clausola di carattere etico ispirata alla Norma SA8000, che impegna i fornitori a garantire il rispetto dei diritti umani e sociali e in particolare: ad evitare l'impiego di persone in età inferiore a quella stabilita dalla norma, a garantire ai lavoratori un luogo di lavoro sicuro, a tutelare la libertà sindacale, a rispettare la legislazione in materia di orario di lavoro, ad assicurare ai lavoratori il rispetto del minimo retributivo legale.
L'eventuale mancato rispetto o mancata accettazione dei principi della Norma SA8000 può determinare l'interruzione dei rapporti di fornitura. Nel corso del 2016 sono state condotte 13 verifiche presso fornitori (19 nel 2015), relative alla gestione di qualità, ambiente e responsabilità sociale, dalle quali non sono emerse non conformità critiche. A fronte delle non conformità non critiche, sono stati richiesti ai fornitori gli opportuni interventi.
Il Gruppo Sabaf mira a favorire lo sviluppo del territorio in cui opera e, pertanto, nella selezione dei fornitori, favorisce le aziende locali:
escludendo i rapporti infragruppo, gli acquisti effettuati in Lombardia dalle società italiane del Gruppo rappresentano il 48% del totale, gli acquisti di Sabaf do Brasil da fornitori brasiliani sono l'83% del totale, gli acquisti di Sabaf Turchia da fornitori turchi il 77,3% del totale e gli acquisti di Sabaf Kunshan da fornitori cinesi il 95,5% del totale. Il fatturato realizzato al di fuori dell'Unione Europea proviene per la maggior parte da fornitori situati in Cina. I fornitori cinesi hanno sottoscritto la clausola di rispetto dei principi della norma SA8000.
| 2016 | 2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA DI EURO | FATTURATO | % | FATTURATO | % |
| Provincia di Brescia | 30.814 | 36,2 | 27.995 | 28,8 |
| Italia | 28.061 | 32,9 | 38.104 | 39,3 |
| UE | 10.246 | 12,0 | 11.000 | 11,3 |
| Brasile | 5.208 | 6,1 | 4.269 | 4,4 |
| Turchia | 5.578 | 6,5 | 5.339 | 5,5 |
| Cina | 4.282 | 5,0 | 6.908 | 7,1 |
| Extra UE - Altri | 978 | 1,1 | 3.437 | 3,5 |
| TOTALE | 85.167 | 100 | 97.011 | 100 |
Sabaf do Brasil e Sabaf Turchia acquistano i materiali necessari alla produzione prevalentemente presso fornitori locali. I principali macchinari utilizzati (isole di pressofusione, transfer di lavorazione e di montaggio) sono invece stati importati dall'Italia per garantire processi produttivi omogenei a livello di Gruppo, in particolare in termini di qualità e sicurezza.
Le relazioni con i fornitori sono improntate alla collaborazione di lungo periodo e fondate sulla correttezza negoziale, l'integrità e l'equità contrattuale e la condivisione delle strategie di crescita.
Per favorire la condivisione con i fornitori dei valori alla base del proprio modello di business, Sabaf ha distribuito in modo capillare la Carta Valori.
Sabaf garantisce l'assoluta imparzialità nella scelta dei fornitori e si impegna a rispettare rigorosamente i termini di pagamento pattuiti.
Sabaf richiede ai suoi fornitori la capacità di sapersi rinnovare tecnologicamente, in modo tale da poter sempre proporre i migliori rapporti qualità/prezzo, e privilegia nella scelta i fornitori che hanno ottenuto o stanno ottenendo le certificazioni dei sistemi di qualità e ambientale.
Nel 2016 il fatturato dei fornitori del Gruppo Sabaf con sistema di qualità certificato è stato pari al 68,1% del totale (61,9% nel 2015).
| 2016 | 2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA DI EURO | FATTURATO | % | FATTURATO | % | |
| Materie prime | 18.952 | 22,3 | 26.056 | 26,9 | |
| Componenti | 28.394 | 33,3 | 28.027 | 28,9 | |
| Beni strumentali | 11.465 | 13,5 | 11.581 | 11,9 | |
| Servizi e altri acquisti | 26.356 | 30,9 | 31.347 | 32,3 | |
| TOTALE | 85.167 | 100 | 97.011 | 100 |
Per i fornitori artigiani e meno strutturati sono concordati termini di pagamento molto brevi (prevalentemente a 30 giorni).
Non sono in essere contenziosi con i fornitori.
Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento contenuto (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2016 pari a 0,21; indebitamento finanziario netto / EBITDA pari a 0,92) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate.
Al 31 dicembre 2016 l'indebitamento finanziario netto è pari a 23,5 milioni di euro rispetto ai 25,9 milioni di euro del 31 dicembre 2015.
I rapporti con le banche sono da sempre improntati alla massima trasparenza. Sono privilegiate le relazioni con quegli istituti in grado di supportare il Gruppo in tutte le sue necessità finanziarie e di proporre tempestivamente soluzioni a fronte di specifiche esigenze.
Non è in essere alcun contenzioso con i finanziatori.
In Italia ed in Europa Sabaf stima di detenere una quota di mercato superiore al 50% in ogni segmento di prodotto ed è l'unica società a fornire la gamma completa di componenti per la cottura a gas, mentre i suoi concorrenti producono soltanto parte della gamma di prodotti.
I principali concorrenti di Sabaf sul mercato internazionale sono Copreci, Burner System International e Defendi.
Copreci è una cooperativa situata in Spagna nei Paesi Baschi, parte di Mondragon Cooperative Corporation e con Sabaf è il principale produttore di rubinetti e termostati in Europa.
Burner Systems International (BSI) è un gruppo americano, che ha acquisito il controllo del produttore francese Sourdillon, storico concorrente di Sabaf, e di Harper Wyman, il più importante produttore di componenti per la cottura a gas per il mercato nordamericano.
Defendi è una società italiana, acquisita nel 2013 dal gruppo tedesco EGO, ed è attivo principalmente nella produzione di bruciatori in Italia, Brasile e Messico.
| RUBINETTI | TERMOSTATI | BRUCIATORI | CERNIERE | |
|---|---|---|---|---|
| SABAF | X | X | X | X |
| Burner Systems International (U.S.A) | X | X | X | |
| CMI (Italia) | X | |||
| Copreci (Spagna) | X | X | ||
| Defendi Italy (Italia) | X | X | ||
| Nuova Star (Italia) | X | |||
| Somipress (Italia) | X |
| 2015 | 2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA DI EURO | VENDITE | RISULTATO OPERATIVO |
RISULTATO NETTO |
VENDITE | RISULTATO OPERATIVO |
RISULTATO NETTO |
| CMI | 20.922 | 1.163 | 646 | 19.828 | 1.146 | 612 |
| DEFENDI ITALY | 53.608 | 1.006 | 1.087 | 54.694 | 2.930 | 2.257 |
| NUOVA STAR | 27.966 | 252 | 79 | 27.793 | 449 | 95 |
| GRUPPO SOMIPRESS | 40.946 | 3.417 | 2.046 | 40.072 | 3.160 | 1.720 |
| GRUPPO SABAF | 138.003 | 14.091 | 8.998 | 136.337 | 13.175 | 8.338 |
Non sono disponibili ulteriori informazioni relative ai concorrenti, a causa della difficoltà di reperire i dati.
È in essere un contenzioso promosso contro un concorrente a seguito di una presunta violazione di un nostro brevetto.
Coerentemente con le linee politiche di riferimento, i rapporti di Sabaf nei confronti della Pubblica Amministrazione e dell'Erario sono improntati alla massima trasparenza e correttezza.
A livello locale, Sabaf ha cercato di impostare un dialogo aperto con le diverse autorità per addivenire ad uno sviluppo industriale condiviso. In tale ottica, la Società fornisce sistematicamente al Comune di Ospitaletto copia delle analisi relative alle emissioni in atmosfera determinate dalla produzione nei propri stabilimenti.
L'ammontare delle liberalità nel 2016 è stato di circa 36.000 euro (44.000 euro nel 2015), prevalentemente indirizzate a sostenere iniziative di carattere sociale ed umanitario in ambito locale.
Sabaf sostiene l'Associazione Volontari per il Servizio Internazionale (AVSI), un'organizzazione non governativa senza scopo di lucro, impegnata in progetti internazionali di aiuto allo sviluppo. Le donazioni sono destinate al sostegno a distanza di venti bambini che vivono in diversi Paesi del mondo.
Sabaf organizza sistematicamente visite aziendali con gruppi di studenti e porta la propria testimonianza di best practice in tema di responsabilità sociale all'interno di importanti convegni in diverse città d'Italia.
Sabaf è tra i fondatori di CECED Italia, l'associazione che sviluppa e coordina in Italia le attività di studio promosse a livello europeo dal Ceced (European Committee of Domestic Equipment Manufacturers) con le annesse implicazioni scientifiche, giuridiche ed istituzionali nel settore degli elettrodomestici.
Dal 2014 Sabaf S.p.A. è associata all'Associazione Industriale Bresciana (AIB), che aderisce al sistema Confindustria.
Non sono in essere contenziosi di rilievo con Enti Pubblici o con altri esponenti della collettività.
La tutela della Salute e della Sicurezza dei Lavoratori, dell'Ambiente e l'utilizzo efficiente e razionale delle risorse Naturali ed Energetiche sono per SABAF parte dei propri impegni strategici. Nell'ambito dei processi per la produzione di componenti per cucine a gas, costituisce oggi, per la nostra Organizzazione, una sfida continua, il raggiungimento di standard di lavoro che garantiscano la salute e la massima sicurezza per il nostro personale e per chi lavora per nostro conto. Sono parte integrante di questa sfida la riduzione degli impatti ambientali ed il contenimento nell'impiego di risorse naturali ed Energetiche a partire dal processo di progettazione del Prodotto, attraverso le diverse fasi della sua realizzazione, in una prospettiva che guardi fino a tutta la vita operativa del prodotto stesso.
Per questo motivo SABAF ha adottato e mantiene attivo un Sistema Integrato per la Gestione della Salute, della Sicurezza, dell'Ambiente, e dell'Energia (EHS&En) che, integrandosi agli altri Sistemi di Gestione operanti in azienda, costituisca un mezzo efficace per perseguire una costante riduzione dei Rischi, degli impatti ambientali e dei consumi energetici attraverso i seguenti strumenti:
SABAF si impegna a perseguire i seguenti obiettivi:
Dal 2003 il sistema di gestione ambientale del sito produttivo di Ospitaletto (che copre circa l'80% della produzione totale del Gruppo) è certificato conforme alla norma ISO14001.
Nel corso dell'anno 2016, il Sistema di Gestione Ambientale di Sabaf è stato costantemente monitorato e mantenuto per garantire la corretta implementazione ed il rispetto dei requisiti della norma.
Relativamente alle verifiche di terza parte sul sistema, il CSQ ha svolto la verifica ispettiva di sorveglianza, presso la sede di Ospitaletto nel luglio 2016, confermando l'adeguatezza del sistema.
Sabaf S.p.A. ha ottenuto nel 2008 il rilascio da parte della Regione Lombardia dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (IPPC) ai sensi del D.Lgs. 18 febbraio 2005, n. 59.
Nel 2015 il sito di Ospitaletto è stato certificato conforme alla norma ISO 50001, nell'ottica della riduzione degli impatti ambientali e del contenimento nell'impiego di risorse naturali ed energetiche. La visita di sorveglianza, tenutasi nel dicembre 2016, ha confermato l'adeguatezza del sistema.
Il Gruppo da tempo promuove la diffusione di informazioni circa i minori impatti ambientali derivanti dall'impiego del gas nella cottura invece dell'energia elettrica: l'utilizzo di gas combustibile per la produzione di calore consente, infatti, rendimenti molto superiori a quelli ottenibili con gli apparecchi di cottura elettrici. Inoltre, il mercato della cottura richiede sempre di più in tutto il mondo potenze alte e numerosi punti di cottura per cucinare rapidamente i pasti. I piani di cottura alimentati elettricamente provocherebbero un aumento dei consumi energetici di picco, tipicamente intorno alle ore dei pasti, alimentando ulteriormente la domanda di energia elettrica già ora difficilmente soddisfabile.
Nel processo produttivo dei rubinetti risulta indispensabile in più fasi procedere al lavaggio dei metalli. Tradizionalmente il lavaggio dei metalli è stato realizzato attraverso sistemi che prevedono l'utilizzo di solventi a base di cloro.
A partire dal 2013 Sabaf ha iniziato a valutare alternative che possano garantire una qualità del lavaggio uguale o superiore, minimizzando al contempo l'impatto ambientale e i costi di gestione. La soluzione individuata prevede l'inserimento nel processo produttivo di macchine che utilizzano un sistema di lavaggio basato su un alcool modificato, solvente che per le sue proprietà è ridistillabile (e quindi riciclabile). Con un investimento di oltre un milione di euro, il processo di sostituzione ha contemplato la completa sostituzione di tutti gli impianti di lavaggio presenti sia in Italia, sia in Brasile.
L'impatto ambientale e i costi di gestione sono stati sostanzialmente azzerati.
Le norme vigenti prescrivono di indicare sui prodotti una serie di caratteristiche distintive. Tradizionalmente la stampa è sempre stata fatta con un sistema a getto di inchiostro: il sistema permette la stampa di sole tre righe, per un numero predefinito di caratteri per ogni riga, con un costo di gestione annuo di circa 60.000 euro per inchiostri, solventi e manutenzione. Sabaf ha deciso di optare per un sistema di scrittura laser a fibra ottica che permette di stampare sui prodotti tutti i caratteri necessari senza alcuna limitazione. Negli ultimi anni, con un investimento di circa 250.000 euro, sono stati sostituiti tutti i sistemi a getto d'inchiostro con sistemi di scrittura laser a fibra ottica, azzerando così i costi di gestione.
La produzione di rubinetti in lega di alluminio comporta diversi vantaggi rispetto alla produzione di rubinetti in ottone: eliminazione della fase di stampaggio a caldo dell'ottone, minore contenuto di piombo nel prodotto, minore peso e conseguente riduzione nei consumi per imballo e trasporto. Anche nel 2016 è continuato il processo di sostituzione dei rubinetti in ottone con i rubinetti in lega leggera, che rappresentano ormai oltre l'80% dei rubinetti prodotti.
Da molti anni Sabaf è all'avanguardia nel presentare sul mercato bruciatori che si caratterizzano per rendimenti notevolmente superiori a quelli standard. Dopo il lancio delle Serie III, AE e AEO, dal 2012 Sabaf ha introdotto una nuova famiglia di bruciatori ad alta efficienza, i bruciatori HE, in grado di raggiungere un rendimento fino al 68%. I bruciatori HE si caratterizzano inoltre per un'intercambiabilità pressoché totale con i bruciatori Serie II. Recentemente è stata completata la gamma di bruciatori speciali DCC, che si caratterizzano per un'efficienza energetica superiore al 60%, la più alta oggi disponibile sul mercato per bruciatori a più corone di fiamma. Specificamente per il mercato cinese, poi, sono stati realizzati bruciatori DCC con corona spartifiamma in ottone ed efficienza superiore al 65%, ai vertici di quanto disponibile attualmente su quel mercato. I bruciatori ad alta efficienza rappresentano già il 14,5% del totale dei bruciatori prodotti.
Le principali linee di prodotto di Sabaf – rubinetti, termostati e bruciatori per apparecchiature di cottura a gas per uso domestico – sono caratterizzate da un alto rendimento energetico e da un utilizzo ottimale delle risorse naturali. L'utilizzo di gas combustibile per la produzione di calore consente, infatti, rendimenti molto superiori a quelli ottenibili con gli apparecchi di cottura elettrici.
I prodotti di Sabaf possono inoltre essere facilmente riciclati, perché costituiti quasi integralmente da ottone, leghe di alluminio, rame ed acciaio.
In Sabaf è inoltre attiva la raccolta differenziata di carta/cartone, vetro, lattine e plastica. Nel 2016 la raccolta differenziata ha permesso il recupero di carta/cartone e di imballaggi di plastica per 96.450 Kg.
| MATERIALI UTILIZZATI |
CONSUMO 2016 (t) | CONSUMO 2015 (t) |
|---|---|---|
| Ottone | 697 | 1.025 |
| Leghe di alluminio | 6.703 | 7.431 |
| Zamak | 82 | 77 |
| Acciaio | 7.250 | 6.790 |
Il 100% dell'ottone e circa il 65% delle leghe di alluminio utilizzate sono prodotte tramite il recupero di rottame; il 35% delle leghe di alluminio e il 100% dell'acciaio è invece prodotto da minerale.
Il sempre minore consumo di ottone è legato alla graduale sostituzione dei rubinetti in ottone con i rubinetti in lega di alluminio.
I prodotti Sabaf soddisfano pienamente i requisiti della direttiva 2002/95/EC (Direttiva RoHS) che tende a limitare l'impiego di sostanze pericolose come il piombo nella produzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche, categoria che include tutti gli elettrodomestici inclusi gli apparecchi di cottura a gas (che sono equipaggiati con accensioni elettroniche).
Inoltre, i prodotti Sabaf soddisfano pienamente i requisiti della Direttiva 2000/53/EC (End of Life Vehicles), ovvero il contenuto di metalli pesanti (piombo, mercurio, cadmio, cromo esavalente) è inferiore ai limiti imposti dalla Direttiva.
In merito al Regolamento REACH (Regolamento n. 1907/2006 del 18.12.2006), Sabaf S.p.A. si configura come utilizzatore finale (downstream user) di sostanze e preparati. I prodotti forniti da Sabaf sono classificati come articoli che non danno luogo a rilascio intenzionale di sostanze durante il normale utilizzo, pertanto non è prevista la registrazione delle sostanze in essi contenute. Sabaf ha contattato i propri fornitori, al fine di assicurarsi della loro piena conformità al Regolamento REACH e di ottenere la conferma dell'adempimento degli obblighi di pre-registrazione e registrazione delle sostanze o preparati da loro utilizzati. Sabaf, inoltre, svolge un monitoraggio costante delle novità legislative relative al Regolamento REACH, al fine di identificare e gestire eventuali nuovi adempimenti in materia.
| ENERGIA ELETTRICA |
CONSUMO 2016 (Mwh) |
CONSUMO 2015 (Mwh) |
|---|---|---|
| TOTALE | 27.189 | 29.384 |
| METANO | CONSUMO 2016 (m3 X 1000) |
CONSUMO 2015 (m3 X 1000) |
| TOTALE | 3.432 | 3.376 |
Sabaf S.p.A. e Sabaf do Brasil utilizzano metano come fonte energetica per la fusione dell'alluminio e per la cottura dei coperchi smaltati. La produzione di Faringosi Hinges non utilizza metano come fonte energetica.
| ENERGY INTENSITY |
CONSUMO 2016 | CONSUMO 2015 |
|---|---|---|
| Kwh su fatturato | 0,483 | 0,470 |
Nel corso del 2015 Sabaf S.p.A. e Faringosi Hinges s.r.l. hanno effettuato una diagnosi energetica, finalizzata a ottenere un'approfondita conoscenza del profilo di consumo energetico delle proprie attività e a individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico.
Si riportano di seguito alcuni tratti salienti della diagnosi energetica di Sabaf S.p.A.
Le principali fonti utilizzate sono:
I processi produttivi che assorbono il maggiore fabbisogno energetico sono la fonderia (54% del totale di processo) e la smalteria (15% del totale di processo).
Il fabbisogno energetico dei servizi ausiliari è attribuibile principalmente alla produzione di aria compressa (70% del totale servizi ausiliari) e agli impianti di trattamento dei reflui della fonderia e della smalteria (20% del totale servizi ausiliari).
Il fabbisogno energetico dei servizi generali è riferibile in larga misura al riscaldamento e all'illuminazione.
| ACQUA | CONSUMI 2016 (m3) | CONSUMI 2015 (m3) |
|---|---|---|
| Da acquedotto | 46.879 | 50.187 |
| Da pozzo | 46.640 | 38.894 |
| TOTALE | 93.519 | 89.081 |
Tutta l'acqua utilizzata nei processi produttivi dalle società del Gruppo è destinata allo smaltimento: non sono di conseguenza presenti scarichi idrici di natura industriale. L'acqua utilizzata nei processi di pressofusione e di smaltatura in Italia, recuperata tramite un impianto di raccolta dell'acqua piovana o prelevata da pozzo, a valle dei processi produttivi è trattata in impianti di concentrazione che hanno sensibilmente ridotto le quantità di acqua necessarie e di rifiuti prodotti.
Tra gli obiettivi di miglioramento ambientale fissati per il 2017 rientra l'ottimizzazione dei processi che comportano uso di acqua.
Sfridi e rifiuti derivanti dal processo produttivo sono identificati e raccolti separatamente, per essere poi destinati al recupero o allo smaltimento. Le materozze derivanti dalla pressofusione dell'alluminio sono destinate direttamente al riutilizzo.
I rifiuti destinati allo smaltimento ed al recupero sono di seguito riassunti:
| RIFIUTI (t) | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| ASSIMILABILE URBANO | 152 | 166 |
| Non pericoloso (smaltimento) | 1.474 | 1.286 |
| Non pericoloso (recupero) | 3.980 | 4.287 |
| TOT. NON PERICOLOSO | 5.453 | 5.573 |
| Pericoloso (smaltimento) | 1.188 | 1.531 |
| Pericoloso (recupero) | 1.021 | 865 |
| TOT. PERICOLOSO | 2.209 | 2.396 |
Si segnala che nel corso del 2016 non si sono verificati sversamenti significativi.
Buona parte delle emissioni in atmosfera del Gruppo Sabaf deriva da attività definite "ad inquinamento poco significativo".
In Sabaf S.p.A. si svolgono tre processi di produzione:
Il livello di efficienza dei sistemi di depurazione è assicurato attraverso la loro regolare manutenzione ed il periodico monitoraggio di tutte le emissioni. I monitoraggi effettuati nel corso del 2015 e del 2016 hanno evidenziato la conformità ai limiti di legge di tutte le emissioni.
| EMISSIONI DI CO2 (t) 16 |
2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Da consumi di metano |
6.563 | 6.600 |
| Da consumi di 9.978 energia elettrica |
10.784 | |
| TOTALE EMISSIONI DI CO2 |
16.541 | 17.384 |
L'uso di gas metano per l'alimentazione dei forni fusori comporta l'emissione in atmosfera di NOX e SOX , comunque tali emissioni risultano poco significative. L'utilizzo di un combustibile relativamente pulito quale il metano permette a Sabaf di contribuire in misura trascurabile alle emissioni di gas serra.
Non vi è alcuna emissione di CH4 , N2 O, HFCS, SF6 , gas ad effetto serra. In Sabaf non sono attualmente presenti sostanze lesive dello strato atmosferico d'ozono, ad eccezione del fluido frigorigeno utilizzato in alcuni condizionatori (R22) e gestito in conformità alla normativa di riferimento.
| IN MIGLIAIA DI EURO |
2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Smaltimento rifiuti | 453 | 449 |
| Consulenze | 78 | 75 |
| Analisi emissioni | 14 | 17 |
| Formazione | 2 | 6 |
| Impianti, attrezzature, materiali |
12 | 12 |
| TOTALE | 559 | 559 |
| IN MIGLIAIA DI EURO |
2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Impianti, attrezzature, materiali |
690 | 650 |
| TOTALE | 690 | 650 |
Gli investimenti ambientali del 2016 hanno riguardato gli impianti di lavaggio a cassoni introdotti in sostituzione dei vecchi impianti di lavaggio.
Non è in essere alcun contenzioso di rilievo in materia ambientale.
KPMG S.p.A. ha svolto un esame limitato ("limited assurance engagement") sul Bilancio Sociale 2016 del Gruppo SABAF esprimendo le sue conclusioni sul Bilancio Sociale nel suo complesso. Per quanto riguarda lo scope delle attività e le procedure svolte si rimanda alla Relazione della società di revisione indipendente sul Bilancio Sociale riportata alle pagine 98-100.
| GENERAL STANDARD DISCLOSURE |
Descrizione indicatore | NUMERO DI PAGINA (o riferimento diretto) |
Principio Global Compact |
ASSURANCE ESTERNA |
|---|---|---|---|---|
| STRATEGIA E ANALISI | ||||
| G4-1 | Dichiarazione del Presidente e dell'Amministratore Delegato |
4 | ✓ | |
| G4-2 | Principali impatti, rischi ed opportunità | 6, 27, 35-37, 53-55 | ✓ | |
| PROFILO DELL'ORGANIZZAZIONE | ||||
| G4-3 | Nome dell'organizzazione | Prima di copertina | ✓ | |
| G4-4 | Principali marchi, prodotti e/o servizi | 33-34 | ✓ | |
| G4-5 | Sede principale | 33, 190 | ✓ | |
| G4-6 | Paesi di operatività | 33, 35-36 | ✓ | |
| G4-7 | Assetto proprietario e forma legale | 41, 83 | ✓ | |
| G4-8 | Mercati serviti | 32, 34-35 | ✓ | |
| G4-9 | Dimensione dell'organizzazione | 10-15, 34-36 | ✓ | |
| G4-10 | Numero di dipendenti per tipo di contratto, regione e genere |
65-66 | 6 | ✓ |
| G4-11 | Dipendenti coperti da contratti collettivi di lavoro |
72 | 3 | ✓ |
| G4-12 | Descrizione della catena di fornitura | 87-88 | ✓ | |
| G4-13 | Cambiamenti significativi | 4-5 | ✓ | |
| G4-14 | Modalità di applicazione del principio o approccio prudenziale |
28, 51-55 | ✓ | |
| G4-15 | Adozione di codici e principi esterni in ambito economico, sociale e ambientale |
8, 41 | ✓ | |
| G4-16 | Appartenenza ad associazioni e organizzazioni di sostegno nazionale o internazionale |
91 | ✓ | |
| TEMI MATERIALI IDENTIFICATI E PERIMETRO DEL REPORT | ||||
| G4-17 | Elenco delle entità incluse nel bilancio consolidato e di quelle non comprese nel bilancio di sostenibilità |
5, 65 | ✓ | |
| G4-18 | Processo per la definizione dei contenuti | 5, 29 | ✓ | |
| G4-19 | Aspetti materiali identificati | 6-7 | ✓ | |
| G4-20 | Per ogni aspetto materiale riportare il relativo perimetro interno all'organizzazione |
7 | ✓ | |
| G4-21 | Per ogni aspetto materiale riportare il relativo perimetro al di fuori dell'organizzazione |
7 | ✓ | |
| G4-22 | Spiegazione degli effetti di cambiamenti di informazioni inserite nei precedenti bilanci e relative motivazioni |
5 | ✓ | |
| G4-23 | Cambiamenti significativi rispetto al precedente bilancio |
5 | ✓ |
| GENERAL STANDARD DISCLOSURE |
Descrizione indicatore | NUMERO DI PAGINA (o riferimento diretto) |
Principio Global Compact |
ASSURANCE ESTERNA |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER | ||||||
| G4-24 | Elenco degli stakeholder coinvolti | 29 | ✓ | |||
| G4-25 | Processo di identificazione e selezione degli stakeholder da coinvolgere |
29 | ✓ | |||
| G4-26 | Approccio al coinvolgimento degli stakeholder | 29, 86 | ✓ | |||
| G4-27 | Aspetti chiave e criticità emerse dal coinvolgi mento degli stakeholder e relative azioni |
5, 86 | ✓ | |||
| PARAMETRI DEL REPORT | ||||||
| G4-28 | Periodo di rendicontazione | 5 | ✓ | |||
| G4-29 | Data di pubblicazione del precedente bilancio | 5 | ✓ | |||
| G4-30 | Periodicità di rendicontazione | 5 | ✓ | |||
| G4-31 | Contatti e indirizzi per informazioni sul bilancio | 152 | ✓ | |||
| G4-32 | GRI content index e scelta dell'opzione "in accordance" |
5, 101 | ✓ | |||
| G4-33 | Attestazione esterna | 98-100 | ✓ | |||
| GOVERNANCE | ||||||
| G4-34 | Struttura di governo dell'organizzazione, inclu si i comitati del più alto organo di governo |
42-50, 109-116, 121 | ✓ | |||
| G4-38 | Composizione del più alto organo di governo | 42-50 | ✓ | |||
| G4-39 | Indicare se il Presidente ricopre anche un ruolo esecutivo |
59 | ✓ | |||
| ETICA E INTEGRITÀ | ||||||
| G4-56 | Valori, principi, standard, codici di condotta e codici etici |
8-9, 58 | 10 | ✓ |
| SPECIFIC STANDARD DISCLOSURES Material Aspects, DMA e Indicatori |
Descrizione indicatore | NUMERO DI PAGINA (o riferimento diretto) |
Principio Global Compact |
ASSURANCE ESTERNA |
|---|---|---|---|---|
| CATEGORY: PERFORMANCE ECONOMICA | ||||
| Material aspect: Impatto economico | ||||
| G4-DMA | 16 | ✓ | ||
| G4-EC1 | Valore economico diretto generato e distribuito |
16 | ✓ | |
| Material aspect: Presenza sul mercato | ||||
| G4-DMA | 6-7, 33-37 | ✓ | ||
| G4-EC5 | Rapporto tra lo stipendio standard dei neoassunti per sesso e lo stipendio minimo locale nelle sedi operative più significative |
73 | 6 | ✓ |
| SPECIFIC STANDARD DISCLOSURES Material Aspects, DMA e Indicatori |
Descrizione indicatore | NUMERO DI PAGINA (o riferimento diretto) |
Principio Global Compact |
ASSURANCE ESTERNA |
|---|---|---|---|---|
| CATEGORY: PERFORMANCE AMBIENTALE | ||||
| Material aspect: Materiali | ||||
| G4-DMA | 5-6, 92-93 | ✓ | ||
| G4-EN1 | Materie prime utilizzate | 93 | 7, 8 | ✓ |
| G4-EN2 | Materiali riutilizzati o riciclati | 93 | 8 | ✓ |
| Material aspect: Energia | ||||
| G4-DMA | 5-6, 92, 94 | ✓ | ||
| G4-EN3 | Consumo di energia all'interno dell'organizzazione |
94 | 7, 8 | ✓ |
| G4-EN5 | Intensità energetica | 94 | 8 | ✓ |
| Material aspect: Acqua | ||||
| G4-DMA | 5-6, 96 | ✓ | ||
| G4-EN8 | Consumo di acqua per fonte | 96 | 7, 8 | ✓ |
| G4-EN9 | Fonti idriche significativamente interessate dal prelievo di acqua |
Le attività del Gruppo non prevedono prelievi idrici che possano interessare significativamen te l'equilibrio delle fonti idriche |
8 | ✓ |
| G4-EN10 | Percentuale volume totale dell'acqua riciclata e riutilizzata |
96 | 8 | ✓ |
| Material aspect: Emissioni | ||||
| G4-DMA | 5-6, 97 | ✓ | ||
| G4-EN15 | Emissioni di gas serra dirette (Scope 1) | 97 | 7, 8 | ✓ |
| G4-EN16 | Emissioni di gas serra generate da consumi energetici (Scope 2) |
97 | 7, 8 | ✓ |
| G4-EN20 | Emissioni di sostanze nocive per l'ozono | 97 | 7, 8 | ✓ |
| G4-EN21 | NOx, SOx e altre emissioni in atmosfera | 97 | 7, 8 | ✓ |
| Material aspect: Scarichi e rifiuti | ||||
| G4-DMA | 5-6, 96 | ✓ | ||
| G4-EN22 | Scarichi idrici | 96 | 8 | ✓ |
| G4-EN23 | Produzione rifiuti e metodi di smaltimento | 96 | 8 | ✓ |
| G4-EN24 | Numero totale e volume di sversamenti inquinanti |
96 | 8 | ✓ |
| Material aspect: Prodotti e Servizi | ||||
| G4-DMA | 5-6, 93 | ✓ | ||
| G4-EN27 | Iniziative per mitigare gli impatti di prodotti e servizi sull'ambiente |
93, 95 | 7, 8, 9 | ✓ |
| Material aspect: Overall | ||||
| G4-DMA | 5-6 | ✓ | ||
| G4-EN31 | Spese e investimenti ambientali totali per tipologia |
97 | 7, 8, 9 | ✓ |
| SPECIFIC STANDARD DISCLOSURES Material Aspects, DMA e Indicatori |
Descrizione indicatore | NUMERO DI PAGINA (o riferimento diretto) |
Principio Global Compact |
ASSURANCE ESTERNA |
|---|---|---|---|---|
| CATEGORY: PRATICHE DI LAVORO ADEGUATE | ||||
| Material aspect: Occupazione | ||||
| G4-DMA | 5-6, 65 | ✓ | ||
| G4-LA1 | Numero totale e percentuale di nuovi assunti e turnover, per età, sesso e regione |
64-66 | 6 | ✓ |
| G4-LA2 | Benefit previsti per i lavoratori a tempo pieno, ma non per i lavoratori part-time e a termine |
72, 199-200 | ✓ | |
| G4-LA3 | Rientro al lavoro e tassi di rientro dopo il congedo parentale per genere |
75 | 6 | ✓ |
| Material aspect: Sicurezza e salute sul lavoro | ||||
| G4-DMA | 5-6, 76-77 | ✓ | ||
| G4-LA6 | Tipologia di infortuni, tasso di infortunio, malattie professionali, giorni di lavoro persi e assenteismo e numero di incidenti mortali collegati al lavoro suddivisi per regione e per genere |
12, 76-77 | ✓ | |
| G4-LA7 | Lavoratori ad alta incidenza o ad alto rischio di malattia professionale |
77 | ✓ | |
| G4-LA8 | Tematiche relative alla gestione della salute e sicurezza in azienda incluse in accordi formali con i sindacati |
80 | ✓ | |
| Material aspect: Formazione e istruzione | ||||
| G4-DMA | 5-6, 70 | ✓ | ||
| G4-LA9 | Ore di formazione medie per dipendente per genere e per categoria di dipendente |
70 | 6 | ✓ |
| G4-LA11 | Percentuale di dipendenti che ricevono rapporti regolari sui risultati e sullo sviluppo della carriera, per genere e per categoria di dipendente |
72 | 6 | ✓ |
| Material aspect: Diversità e pari opportunità | ||||
| G4-DMA | 5-6, 71 | ✓ | ||
| G4-LA12 | Composizione degli organi di governo e suddi visione dei dipendenti per categoria rispetto al genere, età, appartenenza a categorie protette e altri indicatori di diversità |
44-45, 71 | 6 | ✓ |
| Material aspect: Equa remunerazione per donne e uomini | ||||
| G4-DMA | 5-6, 73 | ✓ | ||
| G4-LA13 | Rapporto dello stipendio base e della remunera zione delle donne rispetto a quello degli uomini per categoria di dipendenti |
73 | 6 | ✓ |
| Material aspect: Valutazione dei fornitori in merito alle pratiche di lavoro | ||||
| G4-DMA | 5-6, 87 | ✓ | ||
| G4-LA14 | Percentuale dei nuovi fornitori selezionati sulla base di criteri inerenti le condizioni lavorative del personale |
87 | ✓ |
| SPECIFIC STANDARD DISCLOSURES Material Aspects, DMA e Indicatori |
Descrizione indicatore | NUMERO DI PAGINA (o riferimento diretto) |
Principio Global Compact |
ASSURANCE ESTERNA |
|---|---|---|---|---|
| CATEGORY: DIRITTI UMANI | ||||
| Material aspect: Non discriminazione | ||||
| G4-DMA | 5-6, 65, 70 | ✓ | ||
| G4-HR3 | Episodi di discriminazione e azioni intraprese | Non sono stati rilevati episodi di discriminazione |
6 | ✓ |
| Material aspect: Libertà di associazione e contrattazione collettiva | ||||
| G4-DMA | 5-6 | ✓ | ||
| G4-HR4 | Identificazione delle attività in cui la libertà di associazione e contrattazione collettiva può essere esposta a rischi significativi e azioni intraprese in difesa di tali diritti |
65, 87 | 3 | ✓ |
| Material aspect: Lavoro minorile | ||||
| G4-DMA | 5-6 | ✓ | ||
| G4-HR5 | Identificazione delle operazioni e dei principali fornitori con elevato rischio di ricorso al lavoro minorile e delle misure adottate per contribuire alla sua eliminazione |
65, 87 | 5 | ✓ |
| Material aspect: Lavoro forzato | ||||
| G4-DMA | 5-6 | ✓ | ||
| G4-HR6 | Attività con alto rischio di ricorso al lavoro forzato o obbligatorio e misure intraprese per contribuire alla loro abolizione |
65, 87 | 4 | ✓ |
| Material aspect: Valutazione dei diritti umani | ||||
| G4-DMA | 5-6 | ✓ | ||
| G4-HR9 | Numero e percentuale delle aree di operatività soggette ad analisi sui diritti umani (impact assessment) |
65, 87 | 1 | ✓ |
| Material aspect: Valutazione dei fornitori sui diritti umani | ||||
| G4-DMA | 5-6 | ✓ | ||
| G4-HR10 | Percentuale dei nuovi fornitori valutati sulla base di criteri riguardanti i diritti umani |
8, 87 | 2 | ✓ |
| CATEGORY: RESPONSABILITÀ DI PRODOTTO | ||||
| Material aspect: Salute e sicurezza dei consumatori | ||||
| G4-DMA | 5-6, 85 | ✓ | ||
| G4-PR1 | Percentuale di categorie di prodotti e servizi per i quali sono valutati gli impatti sulla salute e sicurezza dei clienti. |
85-86 | ✓ | |
| Material aspect: Etichettatura dei prodotti e servizi | ||||
| G4-DMA | 5-6, 86 | ✓ | ||
| G4-PR5 | Risultati delle indagini di soddisfazione dei clienti |
86 | ✓ |
RELAZIONE SULLA GESTIONE
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2016 | % | 2015 | % | VARIAZIONE 2016-2015 |
VARIAZIONE % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi di vendita | 130.978 | 100% | 138.003 | 100% | (7.025) | -5,1% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) |
25.365 | 19,4% | 26.172 | 19,0% | (807) | -3,1% |
| Risultato operativo (EBIT) | 12.530 | 9,6% | 14.091 | 10,2% | (1.561) | -11,1% |
| Utile ante imposte | 12.446 | 9,5% | 13.473 | 9,8% | (1.027) | -7,6% |
| Utile netto | 9.009 | 6,9% | 8.998 | 6,5% | 11 | +0,1% |
| Utile base per azione (euro) | 0,792 | - | 0,781 | - | 0,011 | +1,4% |
| Utile diluito per azione (euro) | 0,792 | - | 0,781 | - | 0,011 | +1,4% |
Nel 2016 il Gruppo Sabaf ha conseguito una flessione delle vendite del 5,1%; a parità di area di consolidamento la flessione è stata del 6,7%. Nonostante il calo dei volumi di vendita, il Gruppo è riuscito a mantenere performance reddituali soddisfacenti e a conseguire un margine operativo lordo percentuale migliore rispetto al 2015: l'EBITDA 2016 è stato pari al 19,4% del fatturato, rispetto al 19% del 2015, mentre, a causa della maggiore incidenza degli ammortamenti, l'EBIT si è attestato al 9,6% del fatturato, contro il 10,2% dell'anno precedente. Il risultato netto del 2016, pari a 9 milioni di euro, è rimasto sostanzialmente invariato in valore assoluto, mentre in termini percentuali ha raggiunto il 6,9% delle vendite (6,5% nel 2015).
Le famiglie dei prodotti più maturi (rubinetti in ottone e termostati) sono quelle che maggiormente hanno risentito della flessione, perché destinate prevalentemente a mercati (Nord Africa e Medio Oriente) che hanno vissuto un anno di crisi. I bruciatori hanno subito un modesto arretramento mentre anche nel 2016 si è confermata una buona crescita delle vendite di cerniere, grazie al consolidamento di importanti rapporti di fornitura e al maggiore peso dei nuovi modelli speciali.
Per quanto riguarda la ripartizione geografica dei ricavi, essa è stata la seguente:
La suddivisione per linea di prodotto dei ricavi di vendita è dettagliata dalla tabella seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2016 | % | 2015 | % | VAR. % |
|---|---|---|---|---|---|
| Rubinetti in ottone | 9.007 | 6,9% | 12.689 | 9,2% | -29,0% |
| Rubinetti in lega leggera | 32.393 | 24,7% | 33.784 | 24,5% | -4,1% |
| Termostati | 7.699 | 5,9% | 10.596 | 7,7% | -27,3% |
| Bruciatori standard | 37.338 | 28,5% | 37.789 | 27,4% | -1,2% |
| Bruciatori speciali | 21.215 | 16,2% | 21.622 | 15,7% | -1,9% |
| Accessori e altri ricavi | 12.613 | 9,6% | 13.577 | 9,8% | -7,1% |
| TOTALE COMPONENTI GAS |
120.265 | 91,8% | 130.057 | 94,3% | -7,5% |
| Bruciatori professionali | 2.289 | 1,8% | 0 | 0,0% | n.a. |
| Cerniere | 8.424 | 6,4% | 7.946 | 5,7% | +6,0% |
| TOTALE | 130.978 100,0% 138.003 100,0% | -5,1% |
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2016 | % | 2015 | % | VAR. % |
|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 36.365 | 27,8% | 41.244 | 29,9% | -11,8% |
| Europa Occidentale | 8.553 | 6,5% | 7.438 | 5,4% | +15,0% |
| Europa Orientale | 34.123 | 26,1% | 35.125 | 25,5% | -2,9% |
| Medio Oriente e Africa | 11.698 | 8,9% | 16.759 | 12,1% | -30,2% |
| Asia e Oceania | 8.088 | 6,2% | 7.019 | 5,0% | +15,2% |
| Sud America | 20.847 | 15,9% | 20.815 | 15,1% | +0,2% |
| Nord America e Messico | 11.304 | 8,6% | 9.603 | 7,0% | +17,7% |
| TOTALE | 130.978 | 100% | 138.003 | 100% | -5,1% |
La crisi dei mercati mediorientali e dell'Africa (prevalentemente Egitto), legata a fattori esclusivamente esogeni (quali il basso prezzo del petrolio e la scarsa disponibilità di valuta forte), ha determinato una flessione del fatturato diretto di oltre 5 milioni di euro e ha anche impattato le vendite del Gruppo in Italia, dato che i nostri clienti italiani sono forti esportatori verso l'area mediorientale. Il buon andamento degli altri mercati internazionali, tra cui spicca la costante crescita del Nord America, ha solo parzialmente compensato il calo delle vendite in Medio Oriente, Africa e Italia.
I prezzi medi di vendita del 2016 sono stati inferiori di circa l'1,5% rispetto al 2015.
I prezzi medi effettivi di acquisto delle principali materie prime (ottone, leghe di alluminio e acciaio) sono stati in flessione, consentendo risparmi pari allo 0,9% delle vendite. L'incidenza dei consumi (acquisti più variazione delle rimanenze) sulle vendite è stata pari al 36,7% nel 2016, rispetto al 38,7% del 2015; lo scostamento risente anche del diverso mix di prodotti venduti.
L'incidenza del costo del lavoro è passata dal 23,6% delle vendite al 24,5%, a causa della maggiore incidenza dei costi di struttura.
Il cash flow reddituale (utile netto più ammortamenti) è stato di 21,9 milioni di euro, con una incidenza sul fatturato pari al 16,7% (21,2 milioni di euro e 15,3% rispettivamente nel 2015).
L'incidenza degli oneri finanziari netti sul fatturato rimane trascurabile (0,5%, contro lo 0,4% del 2015), per via del modesto indebitamento e del basso livello dei tassi di interesse.
Il tax-rate del 2016 è pari al 26,9% (33,2% nel 2015) e beneficia di incentivi fiscali sugli investimenti per 0,4 milioni di euro.
La situazione patrimoniale del Gruppo, riclassificata in base a criteri finanziari, si presenta come segue:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|
| Attività non correnti | 93.967 | 92.797 |
| Attività a breve 1 | 72.908 | 75.370 |
| Passività a breve 2 | (26.824) | (27.207) |
| Capitale circolante 3 | 46.084 | 48.163 |
| Attività finanziarie a breve termine |
0 | 69 |
| Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite |
(4.284) | (4.081) |
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 135.767 | 136.948 |
| Posizione finanziaria netta a breve termine |
(2.804) | (19.520) |
| Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine |
(20.654) | (6.388) |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO |
(23.458) | (25.908) |
| PATRIMONIO NETTO | 112.309 | 111.040 |
I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Liquidità iniziale | 3.991 | 3.675 |
| Cash flow operativo | 25.931 | 19.131 |
| Flusso monetario dagli investimenti |
(11.762) | (12.079) |
| Free cash flow | 14.169 | 7.052 |
| Flusso monetario dall'attività finanziaria |
(2.894) | (5.392) |
| Acquisizione A.R.C. | (2.614) | 0 |
| Differenze cambio di traduzione | (509) | (1.344) |
| FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO |
8.152 | 316 |
| Liquidità finale | 12.143 | 3.991 |
L'indebitamento finanziario netto e la liquidità nelle tabelle di cui sopra sono definiti in conformità alla posizione finanziaria netta dettagliata nella Nota 22 del bilancio consolidato, come richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006.
Al 31 dicembre 2016 il capitale circolante ammonta a 46,1 milioni di euro, rispetto ai 48,2 milioni di euro di fine 2015: la sua incidenza sul fatturato è pari al 35,2% (34,9% nel 2015). Anche per trarre vantaggio di tassi di interesse ai minimi storici, nel corso dell'esercizio il Gruppo ha rimodulato la durata media dei propri finanziamenti, stipulando contratti di mutuo chirografario per complessivi 19,8 milioni di euro rimborsabili in 5 anni e riducendo l'esposizione bancaria a breve termine.
Al 31 dicembre 2016 la posizione finanziaria a breve è negativa per soli 2,8 milioni di euro, per cui il Gruppo considera del tutto trascurabile il rischio di liquidità.
Nel 2016 il Gruppo Sabaf ha effettuato investimenti netti per 11,8 milioni di euro. I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati all'incremento della capacità produttiva in Turchia e in Brasile e alla ulteriore automazione della produzione dei rubinetti in lega leggera. Sono stati altresì effettuati investimenti per il miglioramento dei processi produttivi e investimenti di mantenimento e sostituzione, volti a mantenere costantemente aggiornati i beni strumentali. È stata inoltre acquisita la quota di controllo di A.R.C. s.r.l., per la quale sono stati investiti 4,8 milioni di euro (2,6 milioni di euro al netto della posizione finanziaria della società acquisita). Le finalità di tale operazione sono approfondite nel prossimo paragrafo della presente relazione.
Il free cash flow (cash flow operativo meno investimenti) è stato di 14,2 milioni di euro e beneficia di una migliore dinamica del capitale circolante rispetto ai 7,1 milioni di euro del 2015.
Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha pagato dividendi per 5,5 milioni di euro e acquistato azioni proprie per 1,7 milioni di euro; l'indebitamento finanziario netto è pari a 23,5 milioni di euro, contro i 25,9 milioni di euro del 31 dicembre 2015.
Al 31 dicembre 2016 il patrimonio netto ammonta a 112,3 milioni di euro; il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari a 0,21 contro lo 0,23 del 2015.
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Redditività del capitale investito (EBIT/capitale investito) |
9,2% | 10,3% |
| Dividendi per azione (euro) | 0,48 4 | 0,48 |
| Indebitamento netto/Mezzi propri |
21% | 23% |
| Capitalizzazione di mercato al 31 dicembre /patrimonio netto |
1,07 | 1,19 |
| Variazione del fatturato | -5,1% | +1,2% |
Rimandiamo alla parte introduttiva del Rapporto Annuale per un esame dettagliato degli altri indicatori di performance (KPI).
Nel mese di giugno 2016 il Gruppo ha acquisito la quota di controllo (70%) di A.R.C. s.r.l., società leader in Italia nella produzione di bruciatori per la cottura professionale. L'operazione permette al Gruppo Sabaf di entrare in un nuovo settore, contiguo a quello tradizionale dei componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas, e di valorizzare la consolidata presenza internazionale del Gruppo. Il Signor Loris Gasparini, che mantiene una quota del 30% in A.R.C., rimarrà alla guida della società in qualità di amministratore delegato per un periodo di 5 anni, al termine del quale saranno esercitabili un'opzione di acquisto in favore di Sabaf per il residuo 30% del capitale sociale e una contestuale opzione di vendita in favore di Loris Gasparini.
A.R.C., che è stata consolidata a partire dal 1° luglio 2016, ha chiuso l'intero esercizio 2016 con vendite pari a 5,1 milioni di euro (4,4 milioni di euro nel 2015), un margine operativo lordo (EBITDA) di 1,1 milioni di euro (0,9 milioni di euro nel 2015) e un utile netto di 0,7 milioni di euro (0,6 milioni di euro nel 2015).
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata da vari fattori, quali l'andamento del Prodotto Interno Lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l'andamento dei tassi d'interesse, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione, la facilità di ricorso al credito. Il protrarsi della crisi europea, divenuta negli anni sistemica, ha inciso sulla trasformazione dell'industria del bianco, settore in cui opera il Gruppo Sabaf. Infatti, alla continua contrazione della domanda nei mercati maturi si sta accompagnando una ulteriore concentrazione del mercato di sbocco, un progressivo aumento dei volumi di vendita in Paesi emergenti e, infine, un inasprimento della concorrenza, fenomeni che impongono politiche aggressive nella definizione dei prezzi di vendita. Per fronteggiare tale situazione, il Gruppo punta a mantenere invariata e, ove possibile, rafforzare la propria posizione di leadership attraverso:
Il Gruppo impiega nel processo produttivo metalli e leghe, principalmente ottone, leghe di alluminio e acciaio. I prezzi di vendita dei prodotti sono generalmente negoziati con frequenza semestrale o annuale; di conseguenza le Società del Gruppo potrebbero non riuscire a trasferire ai clienti immediatamente in corso d'anno eventuali variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità. Il Gruppo si protegge dal rischio di variazione dei prezzi di ottone e alluminio con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Alla data della presente relazione il Gruppo Sabaf ha già fissato i prezzi di acquisto per circa il 50% del fabbisogno atteso per il 2017 di alluminio, acciaio e ottone. L'eventuale aumento dei prezzi delle materie prime non coperte potrebbe produrre effetti negativi sulla marginalità attesa.
Per approfondimenti si rinvia alla Nota 35 del bilancio consolidato in tema di informativa rilevate ai fini dell'IFRS 7.
Il Gruppo Sabaf opera prevalentemente in euro. Esistono tuttavia transazioni in altre valute, quali il dollaro USA, il real brasiliano, la lira turca e il renminbi cinese.
Con riferimento al dollaro, poiché il 16% circa del fatturato consolidato è realizzato in tale valuta, l'eventuale suo deprezzamento rispetto all'euro e al real potrebbe comportare una perdita di competitività nei mercati in cui tali vendite sono realizzate (soprattutto America Settentrionale e Meridionale).
Al 31 dicembre 2016 il Gruppo aveva in essere contratti per la vendita a termine di 7,5 milioni di dollari, con scadenza fino al 31 dicembre 2017. La Direzione Amministrativa e Finanziaria monitora costantemente l'esposizione in valuta, l'andamento dei tassi di cambio e la gestione operativa delle attività connesse.
Per approfondimenti si rinvia alla Nota 35 del bilancio consolidato in tema di informativa rilevate ai fini dell'IFRS 7.
I prodotti di Sabaf sono ad alta rischiosità intrinseca sotto il profilo della sicurezza. L'elevata attenzione del Gruppo alla qualità e alla sicurezza del prodotto ha consentito di evitare, in passato, qualsiasi tipo di incidente causato da difettosità di prodotto. Ciononostante non è possibile escludere a priori incidenti di questa natura.
Al fine di trasferire il rischio di danni da responsabilità civile derivanti da malfunzionamento dei propri prodotti, Sabaf ha sottoscritto polizze assicurative con massimali fino a 10 milioni di euro per singolo sinistro.
Esiste il rischio che alcuni prodotti del Gruppo, ancorché protetti da tutela brevettuale, siano copiati dai concorrenti; l'apertura commerciale in Paesi in cui è difficile far valere i diritti sui brevetti industriali espone il Gruppo a un maggior rischio di tutela dei propri prodotti. Peraltro, il modello di business di Sabaf basa la tutela dell'esclusività del prodotto principalmente sulla capacità di progettazione e realizzazione interna dei macchinari speciali utilizzati nei processi produttivi, che derivano da un know how unico e difficilmente replicabile dai concorrenti.
Sabaf ha comunque in essere processi strutturati per la gestione delle innovazioni e la protezione della proprietà intellettuale. Inoltre, il Gruppo monitora periodicamente le strategie brevettuali adottate/da adottare sulla base di valutazioni di costo/opportunità.
Il Gruppo è caratterizzato da una forte concentrazione del proprio fatturato, con quasi il 50% dei ricavi realizzati con i primi 10 clienti. Le relazioni con i clienti sono normalmente stabili e di lungo periodo, ancorché abitualmente regolate con contratti di durata non superiore all'anno, rinnovabili e senza previsione di livelli minimi garantiti.
Alla data attuale, non ci sono indicazioni tali da far ritenere probabile la perdita, entro i prossimi mesi, di clienti rilevanti per il Gruppo.
L'elevata concentrazione del fatturato su un numero limitato di clienti, di cui al precedente punto, genera una concentrazione dei relativi crediti commerciali, con conseguente aumento dell'impatto negativo sui risultati economico-finanziari in caso di insolvenza di uno di essi. In particolare, in considerazione delle difficoltà strutturali del settore degli elettrodomestici nei mercati maturi, è possibile che si manifestino situazioni di difficoltà finanziaria o di insolvenza da parte dei clienti.
Il rischio è costantemente monitorato tramite la valutazione preliminare dei clienti e la verifica del rispetto dei termini di pagamento concordati. E' in essere una polizza di assicurazione crediti che copre circa il 70% del rischio di credito. Un'ulteriore quota è parzialmente garantita attraverso lettere di credito rilasciate da primari istituti bancari a favore dei clienti. La parte residua del rischio di credito è coperta mediante un fondo svalutazione crediti ritenuto congruo.
Per approfondimenti, si rinvia alla Nota 35 del bilancio consolidato in tema di informativa rilevate ai fini dell'IFRS 7.
La Turchia rappresenta oggi il principale polo di produzione degli apparecchi elettrodomestici a livello europeo. La forte competitività dell'industria locale ha attratto ingenti investimenti esteri e favorito la crescita di importanti realtà locali che stanno conquistando una posizione di sempre maggiore rilievo sullo scenario internazionale. In tale contesto, il Gruppo Sabaf ha avviato uno stabilimento in Turchia alla fine del 2012 e realizza oggi in Turchia oltre il 10% della produzione totale. Il mercato turco ha rappresentato nel 2016 il 22% delle vendite totali del Gruppo (una quota significativa dei componenti Sabaf è assemblata dai clienti su prodotti finiti poi esportati dalla Turchia). Le recenti tensioni socio-politiche in Turchia non hanno avuto alcun effetto sulle attività del Gruppo Sabaf, che sono proseguite nella totale ordinarietà. Peraltro, in considerazione della rilevanza strategica di tale Paese per il settore e per il Gruppo, il management ha valutato i rischi che potrebbero derivare dall'impossibilità di operare in Turchia a seguito di eventi drammatici, ancorché oggi ritenuti improbabili. Si evidenzia in particolare come tutti i prodotti oggi realizzati in Turchia possono essere realizzati anche in Italia, sebbene a costi superiori, potendo garantire così la continuità delle forniture ai clienti.
Il 40% delle vendite del Gruppo Sabaf è realizzato nei mercati extraeuropei. Inoltre, i prodotti venduti in Europa possono essere esportati dai clienti in mercati internazionali, rendendo pertanto più significativa la percentuale di fatturato dipendente, anche se in via indiretta, dalle economie emergenti.
Tra i principali mercati extraeuropei del Gruppo sono da annoverare il Nord Africa, il Medio Oriente e il Sud America. Eventuali situazioni di embargo o di maggiore instabilità politico/economica, ovvero mutamenti nei sistemi normativi e/o giudiziari locali, ovvero l'imposizione di nuove tariffe o imposte, che dovessero verificarsi in futuro, potrebbero compromettere una quota del fatturato di Gruppo e la relativa marginalità.
Per fronteggiare tale rischio, il Gruppo ha adottato una politica di diversificazione degli investimenti a livello internazionale, definendo diverse priorità strategiche che considerano, oltre alle opportunità di business, anche i diversi profili di rischio associati. Inoltre il Gruppo monitora l'andamento economico e sociale dei Paesi target, anche attraverso una rete locale, al fine di adottare scelte strategiche e di investimento avendo consapevolezza dell'esposizione ai rischi connessi.
La strategia del Gruppo prevede anche la possibilità di crescita per linee esterne, anche in settori contigui; l'acquisizione del controllo di A.R.C. nel corso del 2016 ha rappresentato un passo in tale direzione. Gli amministratori sono consapevoli che la crescita tramite acquisizioni comporta profili di rischio specifici, sia in fase di valutazione, sia nel percorso di integrazione. A tal fine, il Gruppo intende sviluppare strumenti per la costruzione di business case e strumenti di analisi e supporto ai processi di integrazione.
I risultati del Gruppo dipendono in gran parte dall'operato degli amministratori esecutivi e del management. La perdita di una risorsa chiave per il Gruppo senza un'adeguata sostituzione e la mancata capacità di attrarre nuove risorse potrebbero avere effetti negativi sul futuro del Gruppo medesimo e sulla qualità dei risultati economici e finanziari. Per mitigare tale rischio, il Gruppo ha avviato da anni politiche di rafforzamento delle strutture organizzative interne maggiormente critiche ed iniziative di fidelizzazione del personale, tra cui la sottoscrizione di patti di non concorrenza con le figure chiave.
Il 23 gennaio 2017 l'Amministratore Delegato Alberto Bartoli ha rassegnato le dimissioni, con efficacia dalla data dell'assemblea degli azionisti prevista per il 27 aprile 2017, per motivi strettamente personali. Il Consiglio di Amministrazione ha incaricato il Comitato per la Remunerazione e le Nomine di delineare il profilo professionale idoneo a rivestire la carica di Amministratore Delegato per dare continuità alla strategia, mirata al perseguimento di una crescita sostenibile nel lungo periodo nel settore dei componenti per la cottura a gas e in settori contigui. Il Consiglio inserirà all'ordine del giorno della convocanda assemblea degli azionisti la nomina di un amministratore in sostituzione del dott. Bartoli.
I progetti di ricerca e sviluppo più significativi condotti nel corso del 2016 sono stati i seguenti:
Per tutto il Gruppo, è proseguito il miglioramento dei processi produttivi, che si è accompagnato allo sviluppo e realizzazione interna di macchinari, utensili e stampi.
I costi di sviluppo sono stati capitalizzati per 314.000 euro, in quanto sono risultate soddisfatte tutte le condizioni previste dai principi contabili internazionali, negli altri casi sono stati imputati a conto economico.
Dal 2005, Sabaf pubblica congiuntamente nel Rapporto Annuale le proprie performance di sostenibilità economiche, sociali ed ambientali. Se nel 2005 una tale scelta era da considerarsi pionieristica e quasi sperimentale, oggi l'orientamento a livello internazionale indica che la rendicontazione integrata rappresenta indiscutibilmente la best practice a cui tendere.
Con riferimento al decreto legislativo 30 dicembre 2016, n. 254, che ha attuato la direttiva 2014/95/UE sugli obblighi di comunicazione in materia di informazioni non finanziarie a partire dall'esercizio 2017, il Gruppo sta valutando la necessità di predisporre o aggiornare le policy e le procedure esistenti per la predisposizione dell'informativa richiesta. Peraltro, il Gruppo già fornisce nel Rapporto Annuale la quasi totalità delle informazioni richiesta dalla nuova normativa.
Al 31 dicembre 2016 i dipendenti del Gruppo Sabaf erano 754 (759 al 31 dicembre 2015). Nel Gruppo Sabaf nel corso del 2016 non vi sono stati morti sul lavoro o infortuni gravi sul lavoro che hanno comportato lesioni gravi o gravissime per i quali è stata definitivamente accertata una responsabilità aziendale o addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing, per cui le società del Gruppo sono state dichiarate definitivamente responsabili.
Per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Sabaf e collaboratori" del Rapporto Annuale.
Segnaliamo che nel corso del 2016 non vi sono stati:
Per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Sostenibilità ambientale" del Rapporto Annuale.
Per una trattazione completa del sistema di corporate governance del Gruppo Sabaf si rimanda alla relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, disponibile sul sito della Società alla sezione Investor Relations.
Il sistema di controllo interno sul financial reporting è analiticamente descritto nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, alla quale si rinvia.
Con riferimento alle "condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui agli articoli 36 e 39 del Regolamento Mercati, la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato. Il Gruppo Sabaf dispone, inoltre, di un efficace flusso informativo verso il revisore centrale, nonché di informazioni in via continuativa in merito alla composizione degli organi sociali delle società controllate con evidenza delle cariche ricoperte e provvede alla raccolta sistematica e centralizzata, nonché al regolare aggiornamento, dei documenti formali relativi allo statuto ed al conferimento dei poteri agli organi sociali. Sussistono quindi le condizioni di cui al citato articolo 36, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da CONSOB. Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate acquisizioni di società con sede in Paesi non appartenenti all'Unione Europea che, autonomamente considerate, rivestano significativa rilevanza ai fini della normativa in esame.
Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001 è descritto nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, alla quale si rinvia.
Con riferimento al D.Lgs. 196 del 30 giugno 2003, nel corso del 2015 il Gruppo ha proseguito la sua attività per garantire il rispetto delle norme in vigore.
Per il commento di tale voce rimandiamo alla Nota 35 del bilancio consolidato.
Le società del Gruppo Sabaf non hanno compiuto nessuna operazione atipica o inusuale nel corso del 2016.
Né Sabaf S.p.A. né le sue controllate hanno sedi secondarie operative.
Nonostante Sabaf S.p.A. sia controllata di fatto dalla società Giuseppe Saleri S.a.p.A., non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento, in quanto l'organo amministrativo di Sabaf S.p.A. ha la massima autonomia operativa e non deve rispondere del suo operato alla società controllante se non in occasione dell'Assemblea annuale chiamata ad approvare il bilancio separato, salvo ovviamente il caso di violazioni di legge e/o dello Statuto. Si segnala, inoltre, che lo Statuto della controllante esplicita che la stessa non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di Sabaf S.p.A. Sabaf S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle sue controllate italiane Faringosi Hinges s.r.l., Sabaf Immobiliare s.r.l. e A.R.C. s.r.l.
I rapporti fra le società del Gruppo, inclusi quelli con la controllante, sono regolati a condizioni di mercato, così come i rapporti con parti correlate, definite ai sensi del principio contabile Ias 24. Il dettaglio delle operazioni infragruppo e delle altre operazioni con parti correlate è esposto alla Nota 36 del bilancio consolidato e alla Nota 36 del bilancio separato di Sabaf S.p.A.
Fino all'esercizio 2015 le società italiane del Gruppo hanno aderito al consolidato fiscale nazionale (tassazione di Gruppo) ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito. In tale ambito, la società Giuseppe Saleri S.a.p.A., controllante di Sabaf S.p.A., fungeva da società consolidante. Nel 2016 sono venute meno le condizioni per la predisposizione del consolidato fiscale, che di conseguenza è stato interrotto.
L'avvio del 2017 è stato positivo e per le vendite del primo trimestre è attesa una crescita a doppia cifra rispetto al 2016, caratterizzato da un inizio d'anno particolarmente debole. Nonostante permangano fattori di incertezza su alcuni dei principali mercati in cui Sabaf opera, per l'intero 2017 il Gruppo stima di potere raggiungere vendite per circa 140 milioni di euro e margini operativi in miglioramento rispetto al 2016.
Qualora la situazione economica subisse invece significative variazioni, i valori consuntivi potrebbero discostarsi dai dati previsionali.
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2016 | 2015 | VAR. | VAR. % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi di vendita | 101.523 | 113.962 | (12.439) | -10,9% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) |
13.525 | 16.123 | (2.598) | -16,1% |
| Risultato operativo (EBIT) | 4.070 | 8.847 | (4.777) | -54,0% |
| Utile ante imposte (EBT) | 3.593 | 8.159 | (4.566) | -56,0% |
| UTILE NETTO | 2.460 | 5.642 | (3.182) | -56,4% |
La riclassificazione della situazione patrimoniale in base a criteri finanziari si presenta come segue:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|
| Attività non correnti 5 | 89.258 | 86.088 |
| Attività a breve 6 | 54.475 | 60.493 |
| Passività a breve 7 | (22.441) | (24.932) |
| Capitale circolante 8 | 32.034 | 35.561 |
| Attività finanziarie | 3.197 | 2.906 |
| Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite |
(2.888) | (3.003) |
| CAPITALE INVESTITO NETTO |
121.601 | 121.552 |
| Posizione finanziaria netta a breve termine |
(12.556) | (20.686) |
| Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine |
(17.521) | (4.632) |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA |
(30.077) | (25.318) |
| PATRIMONIO NETTO | 91.524 | 96.234 |
I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Liquidità iniziale | 1.090 | 1.366 |
| Cash flow operativo | 15.205 | 14.531 |
| Flusso monetario da investimenti |
(12.591) | (9.035) |
| Free cash flow | 2.614 | 5.496 |
| Flusso monetario da attività finanziarie |
(1.907) | (5.772) |
| FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO |
707 | (276) |
| Liquidità finale | 1.797 | 1.090 |
L'indebitamento finanziario netto e la posizione finanziaria netta a breve termine nelle tabelle di cui sopra sono definiti in conformità alla posizione finanziaria netta dettagliata nella Nota 22 del bilancio separato, come richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006.
L'esercizio 2016 si è chiuso con un fatturato in flessione del 10,9% rispetto al 2015. La famiglia di prodotto dei rubinetti e termostati è stata la più debole, mentre le vendite di bruciatori hanno registrato un modesto calo. La riduzione delle vendite ha impattato negativamente sulla redditività operativa lorda: l'EBITDA è stato di 13,5 milioni di euro, pari al 13,3% del fatturato (16,1 milioni di euro nel 2015, pari al 14,1%).
L'EBIT del 2016 è stato di 4,1 milioni di euro, pari al 4% del fatturato (8,8 milioni di euro nel 2015, pari al 7,8%), e l'utile netto è stato di 2,5 milioni di euro, pari al 2,4% del fatturato (5,6 milioni di euro nel 2015, pari al 5%).
L'incidenza del costo del lavoro sulle vendite è cresciuta dal 24,5% al 26%. L'incidenza degli oneri finanziari netti sul fatturato è minima e pari allo 0,4% (sostanzialmente invariata), in virtù del livello di indebitamento finanziario contenuto e dei bassi tassi d'interesse.
Il cash flow reddituale (utile netto più ammortamenti) passa da 16,9 a 11,5 milioni di euro, con una incidenza sul fatturato pari all'11,3% (era pari al 12,6% nel 2015).
Nel 2016 Sabaf S.p.A. ha investito oltre 7 milioni di euro in impianti e macchinari. I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati alla ulteriore automazione della produzione dei rubinetti in lega leggera e al mantenimento di un parco macchinari costantemente aggiornato e pienamente efficiente. Sono stati inoltre investiti 4,8 milioni di euro per l'acquisizione della quota del 70% di A.R.C. s.r.l.
Al 31 dicembre 2016 il capitale circolante ammonta a 32 milioni di euro contro i 35,6 milioni di euro dell'esercizio precedente: la sua incidenza percentuale sul fatturato si attesta al 31,6%, rispetto al 31,2% di fine 2015.
L'autofinanziamento generato dalla gestione corrente (cash-flow operativo) è risultato pari a 15,2 milioni di euro contro i 14,5 milioni di euro dell'esercizio precedente, grazie al miglioramento del capitale circolante.
L'indebitamento finanziario netto è pari a 30,1 milioni di euro, rispetto ai 25,3 milioni di euro del 31 dicembre 2015.
A fine esercizio il patrimonio netto ammonta a 91,5 milioni di euro, contro i 96,2 milioni di euro del 2015. Il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari al 33%, a fine 2015 era del 26%.
5 Escluse le Attività finanziarie
6 Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri crediti correnti.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato dell'esercizio 2016 e il patrimonio netto al 31 dicembre 2016 di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo Sabaf S.p.A.:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| DESCRIZIONE | Utile d'esercizio | Patrimonio netto | Utile d'esercizio | Patrimonio netto |
| Utile e patrimonio netto della capogruppo Sabaf S.p.A. | 2.460 | 91.524 | 5.642 | 96.234 |
| Patrimonio e risultati società consolidate | 6.175 | 66.276 | 4.775 | 56.427 |
| Eliminazione del valore di carico partecipazioni consolidate | 521 | (49.900) | (1.303) | (45.616) |
| Avviamento | 0 | 6.422 | 0 | 4.445 |
| Opzione put su minorities A.R.C. | 0 | (1.522) | 0 | 0 |
| Elisioni Intercompany | (60) | (491) | (116) | (450) |
| Quota di pertinenza di terzi | (87) | (1.296) | 0 | 0 |
| UTILE E PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO |
9.009 | 111.013 | 8.998 | 111.040 |
Ringraziando il personale dipendente, il Collegio Sindacale, la società di revisione e le Autorità di controllo per la fattiva collaborazione, invitiamo gli azionisti ad approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre 2016, che chiude con un utile d'esercizio di euro 2.459.688.
Il Consiglio di Amministrazione propone di distribuire agli azionisti un dividendo ordinario di euro 0,48 per ogni azione, con l'esclusione delle azioni proprie in portafoglio alla data di stacco cedola, mediante la distribuzione dell'intero utile d'esercizio 2016 e, per la parte residua, mediante la distribuzione di una quota della riserva straordinaria. Il dividendo sarà messo in pagamento il 31 maggio 2017 (stacco cedola il 29 maggio, record date il 30 maggio 2017).
Ospitaletto, 20 marzo 2017 Il Consiglio di Amministrazione
| Struttura del gruppo e organi sociali | 121 |
|---|---|
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata | 122 |
| Conto economico consolidato | 123 |
| Conto economico complessivo consolidato | 124 |
| Prospetto dei movimenti del patrimonio netto consolidato | 124 |
| Rendiconto finanziario consolidato | 125 |
| Nota Integrativa | 126 |
| Attestazione del Bilancio consolidato | 153 |
| Relazione della Società di revisione sul Bilancio consolidato | 154 |
SABAF S.p.A.
Deloitte & Touche S.p.A.
| IN MIGLIAIA DI EURO | NOTE | 31.12.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|---|
| ATTIVO | |||
| Attività non correnti | |||
| Attività materiali | 1 | 73.064 | 73.037 |
| Investimenti immobiliari | 2 | 6.270 | 6.712 |
| Attività immateriali | 3 | 9.284 | 7.525 |
| Partecipazioni | 4 | 306 | 204 |
| Crediti non correnti | 5 | 262 | 432 |
| Imposte anticipate | 21 | 4.781 | 4.887 |
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 93.967 | 92.797 | |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | 6 | 31.484 | 31.009 |
| Crediti commerciali | 7 | 36.842 | 40.425 |
| Crediti per imposte | 8 | 3.163 | 2.489 |
| Altri crediti correnti | 9 | 1.419 | 1.447 |
| Attività finanziarie correnti | 10 | 0 | 69 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 12.143 | 3.991 |
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 85.051 | 79.430 | |
| Attività destinate alla vendita | 0 | 0 | |
| TOTALE ATTIVO | 179.018 | 172.227 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | |||
| Patrimonio netto | |||
| Capitale sociale | 12 | 11.533 | 11.533 |
| Utili accumulati, Altre riserve | 90.471 | 90.509 | |
| Utile dell'esercizio | 9.009 | 8.998 | |
| Totale quota di pertinenza della Capogruppo | 111.013 | 111.040 | |
| Interessi di Minoranza | 1.296 | 0 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 112.309 | 111.040 | |
| Passività non correnti | |||
| Finanziamenti | 14 | 18.892 | 6.388 |
| Altre passività finanziarie | 15 | 1.762 | 0 |
| TFR e fondi di quiescenza | 16 | 3.086 | 2.914 |
| Fondi per rischi e oneri | 17 | 434 | 395 |
| Imposte differite | 21 | 764 | 772 |
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 24.938 | 10.469 | |
| Passività correnti | |||
| Finanziamenti | 14 | 14.612 | 23.480 |
| Altre passività finanziarie | 15 | 335 | 31 |
| Debiti commerciali | 18 | 18.977 | 19.450 |
| Debiti per imposte | 19 | 1.190 | 1.219 |
| Altri debiti | 20 | 6.657 | 6.538 |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 41.771 | 50.718 | |
| Passività destinate alla vendita | 0 | 0 | |
| TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 179.018 | 172.227 |
| IN MIGLIAIA DI EURO | NOTE | 2016 | 2015 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| COMPONENTI ECONOMICHE | |||||
| Ricavi e proventi operativi | |||||
| Ricavi | 23 | 130.978 | 138.003 | ||
| Altri proventi | 24 | 2.819 | 3.758 | ||
| TOTALE RICAVI E PROVENTI OPERATIVI | 133.797 | 141.761 | |||
| Costi operativi | |||||
| Acquisti di materiali | 25 | (47.346) | (54.366) | ||
| Variazione delle rimanenze | (754) | 1.025 | |||
| Servizi | 26 | (27.983) | (29.759) | ||
| Costi del personale | 27 | (32.112) | (32.526) | ||
| Altri costi operativi | 28 | (1.078) | (1.193) | ||
| Costi per lavori interni capitalizzati | 841 | 1.230 | |||
| TOTALE COSTI OPERATIVI | (108.432) | (115.589) | |||
| RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI, PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI VALORE DI ATTIVITÀ NON CORRENTI |
25.365 | 26.172 | |||
| Ammortamenti | 1, 2, 3 | (12.853) | (12.185) | ||
| Plusvalenze da realizzo di attività non correnti | 18 | 104 | |||
| RISULTATO OPERATIVO | 12.530 | 14.091 | |||
| Proventi finanziari | 101 | 67 | |||
| Oneri finanziari | 29 | (620) | (596) | ||
| Utili e perdite su cambi | 30 | 435 | (89) | ||
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 12.446 | 13.473 | |||
| Imposte sul reddito | 31 | (3.350) | (4.475) | ||
| Quota di pertinenza di terzi | (87) | 0 | |||
| UTILE DELL'ESERCIZIO | 9.009 | 8.998 | |||
| UTILI PER AZIONE | 32 | ||||
| Base | 0,792 euro | 0,781 euro | |||
| Diluito | 0,792 euro | 0,781 euro |
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| UTILE DELL'ESERCIZIO | 9.009 | 8.998 |
| Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio: | ||
| Valutazione attuariale TFR | (41) | 49 |
| Effetto fiscale | 10 | (14) |
| (31) | 35 | |
| Utili/perdite complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio: | ||
| Differenza cambi da traduzione bilanci in valuta | (340) | (3.400) |
| TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) DELL'ESERCIZIO AL NETTO IMPOSTE | (371) | (3.365) |
| UTILE COMPLESSIVO | 8.638 | 5.633 |
| IN MIGLIAIA DI EURO |
Capitale sociale |
Riserva so vrapprezzo azioni |
Riserva Legale |
Azioni proprie |
Riserva di traduzione |
Riserva da attualizza zione TFR |
Altre riserve |
Utile dell'eser cizio |
Totale patrimonio netto del Gruppo |
Interessi di minoranza |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SALDO AL 31 DICEMBRE 2014 |
11.533 | 10.002 | 2.307 | (5) | (3.648) | (616) | 82.827 | 8.338 | 110.738 | 0 | 110.738 |
| Destinazione utile d'esercizio 2014 | |||||||||||
| • dividendi pagati |
(4.613) | (4.613) | (4.613) | ||||||||
| • a nuovo | 3.725 | (3.725) | 0 | 0 | |||||||
| Acquisto azioni proprie |
(718) | (718) | (718) | ||||||||
| Utile complessivo al 31 dicembre 2015 |
(3.400) | 35 | 8.998 | 5.633 | 5.633 | ||||||
| SALDO AL 31 DICEMBRE 2015 |
11.533 | 10.002 | 2.307 | (723) | (7.048) | (581) | 86.552 | 8.998 | 111.040 | 0 | 111.040 |
| Destinazione utile d'esercizio 2015 | |||||||||||
| • dividendi pagati |
(5.467) | (5.467) | (5.467) | ||||||||
| • a nuovo | 3.531 | (3.531) | 0 | 0 | |||||||
| Acquisizione e consolidamen to ARC |
1.210 | 1.210 | |||||||||
| Opzione ARC | (1.522) | (1.522) | (1.522) | ||||||||
| Acquisto azioni proprie |
(1.676) | (1.676) | (1.676) | ||||||||
| Utile complessivo al 31 dicembre 2016 |
(340) | (31) | 9.009 | 8.638 | 86 | 8.724 | |||||
| SALDO AL 31 DICEMBRE 2016 |
11.533 | 10.002 | 2.307 | (2.399) | (7.388) | (612) | 88.561 | 9.009 | 111.013 | 1.296 | 112.309 |
| 12 MESI 2016 | 12 MESI 2015 | |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio | 3.991 | 3.675 |
| Utile dell'esercizio | 9.009 | 8.998 |
| Rettifiche per: | ||
| • Ammortamenti | 12.853 | 12.185 |
| • Plusvalenze realizzate | (18) | (104) |
| • Proventi e oneri finanziari netti | 519 | 529 |
| • Imposte sul reddito | 3.350 | 4.475 |
| Variazione TFR | (184) | (129) |
| Variazione fondi rischi | 39 | (210) |
| Variazione crediti commerciali | 5.107 | 107 |
| Variazione delle rimanenze | 416 | (170) |
| Variazione dei debiti commerciali | (1.286) | (58) |
| Variazione del capitale circolante netto | 4.237 | (121) |
| Variazione altri crediti e debiti, imposte differite | 1.363 | (72) |
| Pagamento imposte | (4.762) | (5.931) |
| Pagamento oneri finanziari | (576) | (556) |
| Incasso proventi finanziari | 101 | 67 |
| FLUSSI FINANZIARI GENERATI DALL'ATTIVITÀ OPERATIVA | 25.931 | 19.131 |
| Investimenti in attività non correnti | ||
| • immateriali | (477) | (781) |
| • materiali | (11.465) | (11.581) |
| • finanziarie | 5 | (26) |
| Disinvestimento di attività non correnti | 175 | 309 |
| FLUSSI FINANZIARI ASSORBITI DALL'ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO | (11.762) | (12.079) |
| Rimborso finanziamenti | (33.141) | (19.480) |
| Accensione di finanziamenti | 37.321 | 19.488 |
| Attività finanziarie a breve | 69 | (69) |
| Acquisto azioni proprie | (1.676) | (718) |
| Pagamento di dividendi | (5.467) | (4.613) |
| FLUSSI FINANZIARI ASSORBITI DALL'ATTIVITÀ FINANZIARIA | (2.894) | (5.392) |
| Acquisizione A.R.C. | (2.614) | 0 |
| Differenze cambio di traduzione | (509) | (1.344) |
| FLUSSI FINANZIARI NETTI DELL'ESERCIZIO | 8.152 | 316 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (Nota 10) | 12.143 | 3.991 |
| Indebitamento finanziario corrente | 14.947 | 23.511 |
| Indebitamento finanziario non corrente | 20.654 | 6.388 |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (NOTA 22) | 23.458 | 25.908 |
Il bilancio consolidato dell'esercizio 2016 del Gruppo Sabaf è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti. Esso è stato redatto in euro, che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. E' costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento a tale ultimo presupposto il Gruppo ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1.
Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:
L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.
L'area di consolidamento al 31 dicembre 2016 comprende la Capogruppo Sabaf S.p.A. e le seguenti società di cui Sabaf S.p.A. possiede il controllo:
La partecipazione nella società controllata A.R.C. s.r.l., acquisita nel corso dell'esercizio, è stata consolidata a partire dalla data di acquisizione e pertanto per il periodo 1° luglio 2016 – 31 dicembre 2016.
Sabaf U.S. non è consolidata in quanto irrilevante ai fini del consolidamento. Handan A.R.C. Ltdd, società cinese nella quale il Gruppo detiene un'interessenza del 35%, è stata valutata al costo in quanto al 31 dicembre 2016 non ha ancora avviato la propria attività e pertanto considerata irrilevante.
Sono considerate controllate le società sulle quali Sabaf S.p.A. possiede in contemporanea i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate, qualora esercitino una attività significativa per una corretta rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.
I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.
I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:
A partire dal presente bilancio consolidato è consolidata A.R.C. s.r.l., società attiva nella produzione di bruciatori per la cottura professionale di cui il Gruppo ha acquisito il controllo a fine giugno 2016.
La valutazione di A.R.C. ai sensi dell'IFRS 3 revised, vale a dire rilevando il fair value di attività, passività e passività potenziali alla data di acquisizione è al momento da ritenersi provvisoria, in quanto, ai sensi dell'IFRS 3 revised, la valutazione diventa definitiva entro 12 mesi dalla data dell'acquisizione.
Gli effetti di questa operazione sono riportati nella tabella che segue:
| VALORI ORIGINARI | |
|---|---|
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | |
| Immobilizzazioni materiali e immateriali | 303 |
| Immobilizzazioni finanziarie | 107 |
| Crediti non correnti e crediti per imposte anticipate | 145 |
| ATTIVITÀ CORRENTI | |
| Rimanenze | 891 |
| Crediti Commerciali | 1.525 |
| Altri crediti | 234 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 2.186 |
| TOTALE ATTIVO | 5.391 |
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | |
| Fondo TFR | (238) |
| PASSIVITÀ CORRENTI | |
| Debiti verso fornitori | (813) |
| Debiti diversi | (308) |
| TOTALE PASSIVO | (1.359) |
| FAIR VALUE ATTIVITÀ NETTE ACQUISITE | 4.032 |
| - % di competenza Sabaf (70%) (a) | 2.823 |
| Costo totale dell'acquisizione (b) | 4.800 |
| Avviamento derivante dall'acquisizione (b-a) (Nota 3) | 1.977 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti (c) | 2.186 |
| Esborso di cassa complessivo (b-c) | 2.614 |
I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato. La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio.
Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Altre riserve".
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:
| DESCRIZIONE DELLA VALUTA |
CAMBIO PUNTUALE 31.12.16 |
CAMBIO MEDIO 2016 |
CAMBIO PUNTUALE 31.12.15 |
CAMBIO MEDIO 2015 |
|---|---|---|---|---|
| Real brasiliano | 3,4305 | 3,8576 | 4,3117 | 3,7004 |
| Lira turca | 3,7072 | 3,3435 | 3,1765 | 3,0255 |
| Renminbi cinese | 7,3202 | 7,3512 | 7,0608 | 6,9714 |
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| DESCRIZIONE | Utile d'esercizio | Patrimonio netto | Utile d'esercizio | Patrimonio netto |
| Utile e patrimonio netto della capogruppo Sabaf S.p.A. | 2.460 | 91.524 | 5.642 | 96.234 |
| Patrimonio e risultati società consolidate | 6.175 | 66.276 | 4.775 | 56.427 |
| Eliminazione del valore di carico partecipazioni consolidate | 521 | (49.900) | (1.303) | (45.616) |
| Avviamento | 0 | 6.422 | 0 | 4.445 |
| Opzione put su minorities A.R.C. | 0 | (1.522) | 0 | 0 |
| Elisioni intercompany | (60) | (491) | (116) | (450) |
| Quota di pertinenza di terzi | (87) | (1.296) | 0 | 0 |
| UTILE E PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO |
9.009 | 111.013 | 8.998 | 111.040 |
I settori operativi del Gruppo ai sensi dell'IFRS 8 – Operating Segment sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. I settori operativi del Gruppo sono i seguenti:
• componenti gas (domestici e professionali)
• cerniere.
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:
Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:
| Fabbricati | 33 |
|---|---|
| Costruzioni leggere | 10 |
| Impianti generici | 10 |
| Macchinari e impianti specifici | 6 – 10 |
| Attrezzature | 4 – 10 |
| Mobili | 8 |
| Macchine elettroniche | 5 |
| Automezzi e altri mezzi di trasporto | 4 – 5 |
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono. I terreni non sono ammortizzati.
Le attività acquisite tramite contratti di locazione finanziaria sono contabilizzate secondo la metodologia finanziaria e sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito delle quote di ammortamento. L'ammortamento di tali beni viene riflesso nei prospetti annuali consolidati applicando lo stesso criterio seguito per le attività materiali di proprietà. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente finanziario locatore; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.
L'avviamento rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili delle partecipate alla data di acquisizione.
Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, il Gruppo Sabaf si è avvalso della facoltà prevista dall'IFRS 1 di non applicare l'IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2003 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.
A partire dalla data di transizione l'avviamento, rappresentando un'attività immateriale con vita utile indefinita, non è ammortizzato ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test).
Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita. La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo è stimata pari a 10 anni.
Il sistema gestionale SAP è ammortizzato in 5 anni.
Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.
In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con la entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. Il Gruppo prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società consolidate, elabora delle previsioni per gli anni successivi e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.
Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi
finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) - ad eccezione dell'avviamento - è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.
Secondo quanto consentito dallo IAS 40, gli immobili ed i fabbricati non strumentali sono valutati al costo al netto di ammortamenti e perdite per riduzione di valore accumulati. Il criterio di ammortamento utilizzato è la vita utile stimata del bene, che è stabilita in 33 anni.
Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare – determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari - è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.
Le partecipazioni non classificate come possedute per la vendita sono valutate con il metodo del costo, che viene ridotto per perdite durevoli di valore. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.
I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
I crediti sono iscritti al presumibile valore di realizzo. L'adeguamento del loro valore nominale al minor valore di realizzo viene effettuato mediante lo stanziamento di un apposito fondo a rettifica diretta della voce sulla base di una approfondita analisi che riguarda le singole posizioni. I crediti commerciali ceduti pro-soluto, sebbene siano stati legalmente ceduti, rimangono iscritti alla voce "Crediti commerciali" fino al momento del relativo incasso, mai anticipato rispetto alla scadenza. I crediti commerciali scaduti e non recuperabili ceduti pro-soluto sono iscritti tra gli "Altri crediti correnti".
Le attività finanziarie destinate alla negoziazione sono valutate al fair value con imputazione degli effetti economici tra i proventi o gli oneri finanziari.
I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.
Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti, e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".
I debiti sono iscritti al valore nominale; la quota interessi inclusa nel loro valore nominale non maturata a fine periodo viene differita a periodi futuri.
I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, al netto degli oneri accessori di acquisizione. Tale valore viene rettificato successivamente per tenere conto dell'eventuale differenza tra il costo iniziale e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.
I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta. A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle attività non correnti, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.
Le attività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse. Il Gruppo utilizza strumenti derivati (principalmente contratti a termine su valute e opzioni su materie prime) per coprire i rischi derivanti da variazioni delle valute estere con riferimento a impegni irrevocabili o a operazioni future previste.
Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo, e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.
Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati e si rivelano efficaci per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali del Gruppo e ad operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente. Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.
Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.
Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.
I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.
I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi. I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente.
I ricavi di natura finanziaria vengono iscritti in base alla competenza temporale.
I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.
Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.
Le azioni proprie sono a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti. In particolare:
La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali ed immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni ed ipotesi relative ad eventi futuri ed azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.
I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.
Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza e lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.
Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle suindicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici.
Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.
Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano il Gruppo nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Principi contabili ed emendamenti applicabili dal 1° gennaio 2016
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2016:
Infine, nell'ambito del processo annuale di miglioramento dei principi, in data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" (tra cui IFRS 2 Share Based Payments – Definition of vesting condition, IFRS 3 Business Combination – Accounting for contingent consideration, IFRS 8 Operating segments – Aggregation of operating segments e Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets, IFRS 13 Fair Value Measurement – Short-term receivables and payables) e in data 25 settembre 2014 il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle" (tra cui: IFRS 5 – Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations, IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosure e IAS 19 – Employee Benefits) che integrano parzialmente i principi preesistenti.
• Principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016) che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Pur non avendo ancora completato l'analisi sistematica della fattispecie ed in particolare un'analisi dettagliata dei contratti con i clienti, gli amministratori non si attendono che l'applicazione dell'IFRS 15 possa avere un impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo.
• Versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments (pubblicato il 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati delle fasi relative a Classificazione e valutazione, Impairment, e Hedge accounting, del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio, che sostituisce le precedenti versioni dell'IFRS 9, deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente. Gli amministratori non si attendono che l'applicazione dell'IFRS 9 possa avere un impatto significativo sugli importi e l'informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non abbia completato un'analisi dettagliata.
Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto. Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "lowvalue assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società/Gruppi che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sulla contabilizzazione dei contratti di leasing e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo.
| IMMOBILI | IMPIANTI E MACCHINARI |
ALTRI BENI | IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO |
TOTALE | |
|---|---|---|---|---|---|
| COSTO | |||||
| AL 31 DICEMBRE 2014 | 52.177 | 168.178 | 35.891 | 3.850 | 260.096 |
| Incrementi | 119 | 8.574 | 1.753 | 1.135 | 11.581 |
| Cessioni | - | (1.173) | (93) | (14) | (1.280) |
| Var. area consolidamento | - | 112 | 160 | - | 272 |
| Riclassifiche | - | 2.750 | 105 | (2.899) | (44) |
| Differenze cambio | (1.071) | (1.912) | (667) | (13) | (3.663) |
| AL 31 DICEMBRE 2015 | 51.225 | 176.529 | 37.149 | 2.059 | 266.962 |
| Incrementi | 95 | 8.417 | 2.275 | 1.101 | 11.888 |
| Cessioni | (1) | (3.075) | (312) | - | (3.388) |
| Var. area consolidamento | - | 1.335 | 584 | - | 1.919 |
| Riclassifiche | 1 | 875 | 177 | (1.476) | (423) |
| Differenze cambio | (52) | 657 | 430 | 86 | 1.121 |
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 51.268 | 184.738 | 40.303 | 1.770 | 278.079 |
| AMMORTAMENTI ACCUMULATI | |||||
| AL 31 DICEMBRE 2014 | 14.178 | 140.932 | 30.503 | - | 185.613 |
| Ammortamenti dell'anno | 1.450 | 7.277 | 2.421 | - | 11.148 |
| Eliminazioni per cessioni | - | (1.101) | (108) | - | (1.209) |
| Var. area consolidamento | - | 1 | 20 | - | 21 |
| Riclassifiche | 5 | 35 | 20 | - | 60 |
| Differenze cambio | (163) | (1.085) | (460) | - | (1.708) |
| AL 31 DICEMBRE 2015 | 15.470 | 146.059 | 32.396 | - | 193.925 |
| Ammortamenti dell'anno | 1.442 | 7.961 | 2.328 | - | 11.731 |
| Eliminazioni per cessioni | - | (3.066) | (231) | - | (3.297) |
| Var. area consolidamento | - | 1.145 | 492 | - | 1.637 |
| Riclassifiche | 5 | 40 | 21 | - | 66 |
| Differenze cambio | 59 | 588 | 306 | - | 953 |
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 16.976 | 152.727 | 35.312 | - | 205.015 |
| VALORE CONTABILE NETTO | |||||
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 34.292 | 32.011 | 4.991 | 1.770 | 73.064 |
| AL 31 DICEMBRE 2015 | 35.755 | 30.470 | 4.753 | 2.059 | 73.037 |
Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VAR. | |
|---|---|---|---|
| Terreni | 6.688 | 6.624 | 64 |
| Immobili industriali | 27.604 | 29.131 | (1.527) |
| TOTALE | 34.292 | 35.755 | (1.463) |
Il valore contabile netto degli immobili industriali include un ammontare pari a euro 2.211.000 (euro 2.297.000 al 31 dicembre 2015) relativo ad immobili industriali detenuti in locazione finanziaria.
I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati all'incremento della capacità produttiva in Turchia e in Brasile e alla ulteriore automazione della produzione dei rubinetti in lega leggera. Sono stati inoltre effettuati investimenti per il miglioramento dei processi produttivi e investimenti di mantenimento e sostituzione, volti a mantenere costantemente aggiornati i beni strumentali. I decrementi sono relativi principalmente alla dismissione di macchinari non più in uso. Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.
Al 31 dicembre 2016 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.
| COSTO | |
|---|---|
| AL 31 DICEMBRE 2014 | 13.257 |
| Incrementi | - |
| Cessioni | (121) |
| AL 31 DICEMBRE 2015 | 13.136 |
| Incrementi | - |
| Cessioni | - |
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 13.136 |
| AL 31 DICEMBRE 2014 | 6.029 |
|---|---|
| Ammortamenti dell'anno | 442 |
| Eliminazioni per cessioni | (47) |
| AL 31 DICEMBRE 2015 | 6.424 |
| Ammortamenti dell'anno | 442 |
| Eliminazioni per cessioni | - |
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 6.866 |
| VALORE CONTABILE NETTO | |
|---|---|
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 6.270 |
| AL 31 DICEMBRE 2015 | 6.712 |
In tale voce sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà del Gruppo: si tratta principalmente di immobili ad uso residenziale da destinare alla locazione o alla vendita. Al 31 dicembre 2016 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.
| AVVIAMENTO | BREVETTI, SOFTWARE E KNOW-HOW |
COSTI DI SVILUPPO |
ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI |
TOTALE | |
|---|---|---|---|---|---|
| COSTO | |||||
| AL 31 DICEMBRE 2014 | 9.008 | 5.980 | 4.318 | 644 | 19.950 |
| Incrementi | - | 193 | 414 | 155 | 762 |
| Riclassificazioni | - | 66 | (47) | - | 19 |
| Decrementi | - | - | - | - | - |
| Differenze cambio | - | (8) | - | - | (8) |
| AL 31 DICEMBRE 2015 | 9.008 | 6.231 | 4.685 | 799 | 20.723 |
| Incrementi | - | 155 | 314 | 18 | 487 |
| Var. area di consolidamento | 1.977 | 13 | - | 19 | 2.009 |
| Riclassificazioni | - | 62 | (44) | (30) | (12) |
| Decrementi | - | - | - | (15) | (15) |
| Differenze cambio | - | 6 | - | - | 6 |
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 10.985 | 6.467 | 4.955 | 791 | 23.198 |
| AL 31 DICEMBRE 2014 | 4.563 | 5.528 | 2.011 | 489 | 12.591 |
|---|---|---|---|---|---|
| Ammortamento 2015 | - | 209 | 336 | 67 | 612 |
| Decrementi | - | - | - | - | - |
| Differenze cambio | - | (5) | - | - | (5) |
| AL 31 DICEMBRE 2015 | 4.563 | 5.732 | 2.347 | 556 | 13.198 |
| Ammortamento 2016 | - | 266 | 352 | 98 | 716 |
| Var. area di consolidamento | - | 3 | - | 8 | 11 |
| Decrementi | - | - | - | (15) | (15) |
| Differenze cambio | - | 4 | - | - | 4 |
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 4.563 | 6.005 | 2.699 | 647 | 13.914 |
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 6.422 | 462 | 2.256 | 144 | 9.284 |
|---|---|---|---|---|---|
| AL 31 DICEMBRE 2015 | 4.445 | 499 | 2.338 | 243 | 7.525 |
L'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2016 è allocato:
Nel corso del 2016 la CGU Cerniere ha conseguito risultati in ulteriore miglioramento, sia sotto il profilo dell'andamento delle vendite che per quanto riguarda la redditività, che si è attestata a livelli superiori rispetto al budget. Il piano previsionale 2017-2021, elaborato a fine 2016, prospetta un ulteriore graduale miglioramento delle vendite e il mantenimento della redditività, da ritenersi durevolmente acquisito anche in ottica prospettica futura. Al 31 dicembre 2016 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment il valore contabile della CGU Cerniere, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2017-2021 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 7,76% (8,45% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015) e di un tasso di crescita (g) dell'1,50%, che risulta in linea con i dati storici.
Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 12,851 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Cerniere pari a 7,279 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2016.
Al 31 dicembre 2016 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment il valore contabile della CGU Bruciatori Professionali, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato in fase di acquisizione della partecipazione in A.R.C. e adeguato a fine 2016 sulla base degli ulteriori elementi noti. Ai flussi di cassa del periodo 2017-2019 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal quarto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 5,79% e di un tasso di crescita (g) dell'1,50%.
Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 7,396 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Bruciatori Professionali pari a 3,246 milioni di euro (inclusa la quota di pertinenza di terzi), di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2016.
Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore.
Il valore recuperabile è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi.
Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.
| MIGLIAIA DI EURO |
TASSO DI CRESCITA | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| TASSO DI SCONTO |
1,00% | 1,25% | 1,50% | 1,75% | 2,00% |
| 6,76% | 14.247 | 14.779 | 15.363 | 16.004 | 16.713 |
| 7,26% | 13.077 | 13.518 | 13.998 | 14.520 | 15.093 |
| 7,76% | 12.081 | 12.451 | 12.851 | 13.284 | 13.754 |
| 8,26% | 11.222 | 11.536 | 11.874 | 12.237 | 12.629 |
| 8,76% | 10.474 | 10.743 | 11.031 | 11.340 | 11.671 |
Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.
| MIGLIAIA DI EURO |
TASSO DI CRESCITA | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| TASSO DI SCONTO |
1,00% | 1,25% | 1,50% | 1,75% | 2,00% |
| 4,79% | 8.517 | 9.103 | 9.778 | 10.565 | 11.492 |
| 5,29% | 7.472 | 7.922 | 8.431 | 9.011 | 9.680 |
| 5,79% | 6.645 | 7.000 | 7.396 | 7.842 | 8.346 |
| 6,29% | 5.974 | 6.261 | 6.578 | 6.929 | 7.322 |
| 6,79% | 5.419 | 5.655 | 5.913 | 6.197 | 6.511 |
Gli investimenti in software includono lo sviluppo applicativo del sistema gestionale del Gruppo (SAP) e l'evoluzione del CAD.
I principali investimenti dell'esercizio sono relativi allo sviluppo di nuovi prodotti, tra cui bruciatori speciali in ottone e bruciatori personalizzati per alcuni clienti (le attività di ricerca e sviluppo condotte nel corso dell'esercizio sono illustrate nella Relazione sulla gestione).
| 31.12.2015 | VARIAZIONE AREA DI CONSOLIDAMENTO |
ALTRE VARIAZIONI |
31.12.2016 | |
|---|---|---|---|---|
| Sabaf US | 139 | - | - | 139 |
| ARC Handan Burners Co. | - | 101 | - | 101 |
| Altre partecipazioni | 65 | 6 | (5) | 66 |
| TOTALE | 204 | 107 | (5) | 306 |
La società controllata Sabaf U.S. opera come base commerciale per il mercato nordamericano. Il valore contabile della partecipazione è ritenuto recuperabile in considerazione degli sviluppi attesi sul mercato nordamericano.
Handan ARC Burners Co. è una joint venture cinese costituita a fine 2015, in cui A.R.C. s.r.l. detiene il 50% (la quota di interessenza del Gruppo è pertanto pari al 35%). Handan ARC Burners ha l'obiettivo di produrre e commercializzare in Cina bruciatori per la cottura professionale; nel corso del 2016 sono stati installati i primi macchinari e l'avvio della produzione è previsto per l'inizio del 2017.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso l'Erario | 225 | 395 | (170) |
| Depositi cauzionali | 37 | 35 | 2 |
| Altri | - | 2 | (2) |
| TOTALE | 262 | 432 | (170) |
I crediti verso l'Erario sono relativi a imposte indirette il cui recupero è atteso oltre l'esercizio 2017.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Materie prime | 9.740 | 10.407 | (667) |
| Semilavorati | 10.893 | 10.564 | 329 |
| Prodotti finiti | 13.308 | 12.155 | 1.153 |
| Fondo obsolescenza | (2.457) | (2.117) | (340) |
| TOTALE | 31.484 | 31.009 | 475 |
Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2016 è rimasto sostanzialmente invariato rispetto alla fine dell'esercizio precedente. Il fondo obsolescenza riflette la migliore stima del rischio di obsolescenza, sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Totale crediti verso clienti | 37.576 | 41.439 | (3.863) |
| Fondo svalutazione crediti | (734) | (1.014) | 280 |
| TOTALE NETTO | 36.842 | 40.425 | (3.583) |
Al 31 dicembre 2016 i crediti verso clienti includono saldi per 5.658.000 dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro del 31 dicembre 2016, pari a 1,0541. L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include 1,1 milioni di euro di crediti ceduti pro-soluto a società di factoring (2,3 milioni di euro al 31 dicembre 2015) e circa 22,4 milioni di euro di crediti assicurati (23,5 milioni di euro al 31 dicembre 2015).
Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito alla data di chiusura dell'esercizio.
La riduzione dei crediti verso clienti è attribuibile, oltre che alla flessione delle vendite, a minori crediti scaduti rispetto alla fine dell'esercizio precedente, come evidenziato nella seguente tabella:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Crediti correnti (non scaduti) | 32.616 | 35.497 | (2.881) |
| Scaduto fino a 30 gg | 3.296 | 2.498 | 798 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 218 | 570 | (352) |
| Scaduto da 60 a 90 gg | 136 | 812 | (676) |
| Scaduto da più di 90 gg | 1.310 | 2.062 | (752) |
| TOTALE | 37.576 | 41.439 | (3.863) |
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Verso Giuseppe Saleri SapA per IRES | 1.158 | 1.204 | (46) |
| Verso erario per imposte sul reddito | 1.028 | 614 | 414 |
| Verso erario per IVA | 533 | 70 | 463 |
| Altri crediti verso l'erario | 444 | 601 | (157) |
| TOTALE | 3.163 | 2.489 | 674 |
Fino all'esercizio 2015 le società italiane del Gruppo hanno aderito al consolidato fiscale nazionale (tassazione di Gruppo) ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito. In tale ambito, la società Giuseppe Saleri S.a.p.A., controllante di Sabaf S.p.A., fungeva da società consolidante. Nel 2016 sono venute meno le condizioni per la predisposizione del consolidato fiscale, che di conseguenza è stato interrotto.
Il credito verso la Giuseppe Saleri S.a.p.A. iscritto al 31 dicembre 2016 è originato dalla deducibilità integrale dall'IRES dell'IRAP relativa alle spese sostenute per il personale dipendente e assimilato per il periodo 2006-2011 (D.L. 201/2011), per il quale la società consolidante ha presentato istanza di rimborso e che retrocederà alle società del Gruppo Sabaf per la quota di loro pertinenza non appena avrà ottenuto il rimborso.
Gli altri crediti verso l'erario si riferiscono principalmente a crediti di imposte indirette brasiliane e turche.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Accrediti da rice vere da fornitori |
706 | 865 | (159) |
| Anticipi a fornitori | 168 | 170 | (2) |
| Altri | 545 | 412 | 133 |
| TOTALE | 1.419 | 1.447 | (28) |
Al 31 dicembre 2016 gli accrediti da ricevere da fornitori includono 411.000 euro relativi allo sgravio spettante alla Capogruppo in qualità di impresa a forte consumo di energia (cosiddetto "bonus energivori") per gli anni 2014 e 2015, di cui 194.000 euro incassati a inizio 2017.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Strumenti derivati su cambi |
- | 69 | (69) |
| TOTALE | 0 | 69 | (69) |
La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a euro 12.143.000 al 31 dicembre 2016 (euro 3.991.000 al 31 dicembre 2015) è rappresentata da saldi attivi di c/c bancari per circa 8,4 milioni di euro e da investimenti di liquidità per circa 3,7 milioni di euro.
Il capitale sociale della Capogruppo è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Il capitale sociale sottoscritto e versato non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio.
Nel corso dell'esercizio Sabaf S.p.A. ha acquistato n. 171.061 azioni proprie ad un prezzo medio unitario di 9,794 euro; non sono state effettuate vendite.
Al 31 dicembre 2016 la Capogruppo detiene n. 233.139 azioni proprie, pari al 2,021% del capitale sociale (62.078 azioni proprie al 31 dicembre 2015), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto ad un valore unitario di euro 10,289 (il valore di mercato a fine esercizio era di 10,4 euro).
Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2016 sono pertanto 11.300.311 (11.471.372 al 31 dicembre 2015).
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| CORRENTI | NON CORRENTI |
CORRENTI | NON CORRENTI |
|
| Leasing immobiliari |
145 | 1.611 | 142 | 1.756 |
| Mutui immobiliari | - | - | 934 | - |
| Mutui chirografari | 6.656 | 17.281 | 2.707 | 4.632 |
| Finanziamenti bancari a breve termine |
7.802 | - | 13.666 | - |
| Anticipi sbf su ricevute bancarie o fatture |
2 | - | 5.988 | - |
| Interessi da liquidare |
7 | - | 43 | - |
| TOTALE | 14.612 | 18.892 | 23.480 | 6.388 |
Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha rimodulato la durata media dei propri finanziamenti, stipulando 4 contratti di mutuo chirografario per complessivi 19,8 milioni di euro, rimborsabili in 5 anni a rate costanti trimestrali, con tassi compresi tra lo 0,60% e l'1%. Solo uno dei mutui chirografari in essere, di importo pari a 5 milioni di euro al 31 dicembre 2016, presenta covenants, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:
ampiamente rispettati al 31 dicembre 2016.
Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in euro, ad eccezione di un finanziamento a breve di 2 milioni di dollari USA e di un finanziamento a breve di 1,5 milioni di lire turche. Nella successiva Nota 35 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| CORRENTI | NON CORRENTI |
CORRENTI | NON CORRENTI |
|
| Opzione su minorities |
- | 1.522 | - | - |
| Debito verso soci A.R.C. |
60 | 240 | - | - |
| Strumenti derivati su cambi |
238 | - | 17 | - |
| Strumenti derivati su tassi |
37 | - | 14 | - |
| TOTALE | 335 | 1.762 | 31 | 0 |
Nel mese di giugno 2016, nell'ambito dell'operazione di acquisizione del 70% di A.R.C. S.r.l., Sabaf ha sottoscritto con il Sig. Loris Gasparini (attuale socio di minoranza al 30% della A.R.C.) un accordo che ha inteso regolamentare il diritto di uscita del Sig. Gasparini da A.R.C. e l'interesse di Sabaf ad acquisire il 100% delle quote una volta decorso il termine di cinque anni dalla stipula del contratto di compravendita del 24 giugno 2016, mediante la sottoscrizione di specifici patti di opzione.
L'accordo prevede quindi specifici diritti di opzione ad acquistare (da parte di Sabaf) e a vendere (da parte del Sig. Gasparini) esercitabili a decorrere dal 24 giugno 2021, le restanti quote pari al 30% della A.R.C., con prezzi di esercizio definiti contrattualmente sulla base di parametri reddituali consuntivati da A.R.C. al 31 dicembre 2020.
Ai sensi di quanto previsto dallo IAS 32, l'assegnazione di un'opzione a vendere (opzione put) nei termini sopra descritti richiede l'iscrizione iniziale di una passività corrispondente al valore stimato di rimborso, atteso al momento dell'eventuale esercizio dell'opzione: a tal fine nel presente bilancio consolidato è stata rilevata una passività finanziaria non corrente pari a 1,522 milioni di euro. Si evidenzia che nel corso dei successivi periodi fino alla data dell'eventuale esercizio dell'opzione il Gruppo sarà tenuto a valutare di volta in volta la stima di esborso e a determinare l'adeguamento della passività iscritta, optando per l'applicazione del criterio di valutazione al fair value della passività in conformità a quanto previsto dallo IAS 39.
Il debito verso soci A.R.C., pari a 300.000 euro al 31 dicembre 2016, è relativo alla parte di prezzo non ancora liquidata ai venditori, che è stata depositata su un conto vincolato e sarà liberata a favore dei venditori in quote costanti in 5 anni, in coerenza con gli accordi contrattuali e alle garanzie rilasciate dai venditori.
Tra le altre passività finanziarie sono inoltre iscritti:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto |
2.961 | 2.914 | 47 |
| Fondi di quiescenza |
125 | - | 125 |
| TOTALE | 3.086 | 2.914 | 172 |
A seguito della revisione dello IAS 19 – Benefici ai dipendenti, a partire dal 1° gennaio 2013 tutti gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce del conto economico complessivo "Proventi e perdite attuariali".
La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:
| IPOTESI FINANZIARIE | 31.12. 2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Tasso di sconto | 1,15% | 1,60% |
| Inflazione | 1,75% | 2,00% |
| IPOTESI DEMOGRAFICHE | 31.12. 2016 | 31.12.2015 |
| Tasso di mortalità | ISTAT 2010 M/F | ISTAT 2010 M/F |
| Invalidità | INPS 1998 M/F | INPS 1998 M/F |
| Turnover del personale | 3% - 6% | 3% - 6% |
| Anticipi | 5% - 7% per anno | 5% - 7% per anno |
| Età di pensionamento | in accordo con la legislazione vigente al 31 dicembre 2016 |
in accordo con la legislazione vigente al 31 dicembre 2015 |
| 31.12.2015 | ACCANTONAMENTI | UTILIZZI | RILASCIO QUOTA ECCEDENTE |
DIFFERENZE DI CAMBIO |
31.12.2016 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva di clientela |
297 | - | - | (66) | - | 231 |
| Fondo garanzia prodotto |
60 | 35 | (35) | - | - | 60 |
| Fondo rischi legali | 38 | 100 | (10) | - | 15 | 143 |
| TOTALE | 395 | 135 | (45) | (66) | 15 | 434 |
Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo.
Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti. Il fondo è stato adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.
Il fondo rischi legali, stanziato a fronte di contenziosi di modesta entità, è stato adeguato in funzione dell'evoluzione delle controversie in essere.
Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| TOTALE | 18.977 | 19.450 | (473) |
I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2016 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Verso Giuseppe Saleri SapA per imposte sul reddito |
- | 157 | (157) |
| Verso erario per imposte sul reddito |
361 | - | 361 |
| Ritenute fiscali | 788 | 844 | (56) |
| Altri debiti tributari | 41 | 218 | (177) |
| TOTALE | 1.190 | 1.219 | (29) |
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Verso il personale | 3.965 | 4.032 | (67) |
| Verso istituti previdenziali | 2.139 | 2.022 | 117 |
| Verso agenti | 268 | 317 | (49) |
| Acconti da clienti | 181 | 103 | 78 |
| Altri debiti correnti | 104 | 64 | 40 |
| TOTALE | 6.657 | 6.538 | 119 |
A inizio 2017 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| Imposte anticipate | 4.781 | 4.887 |
| Imposte differite passive | (764) | (772) |
| POSIZIONE NETTA | 4.017 | 4.115 |
Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.
| Ammortamenti e leasing |
Accantonamenti e rettifiche di valore |
Fair value di strumenti derivati |
Avviamento | Incentivi fiscali |
Valutazione attuariale TFR |
Altre differenze temporanee |
TOTALE | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| AL 31 DICEMBRE 2015 | (26) | 1.014 | (14) | 1.771 | 843 | 200 | 327 | 4.115 |
| A conto economico | 48 | 6 | 81 | - | (141) | - | (31) | (37) |
| A patrimonio netto | - | - | - | - | - | 10 | - | 10 |
| Differenze cambio | 1 | 20 | - | - | (107) | - | (7) | (93) |
| Variazione area di consolidamento |
- | 22 | - | - | - | - | - | 22 |
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 23 | 1.062 | 67 | 1.771 | 595 | 210 | 289 | 4.017 |
Le imposte anticipate relative all'avviamento, pari a 1.771.000 euro, si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011. Il beneficio fiscale futuro potrà essere conseguito in dieci quote annuali a partire dall'esercizio 2018.
Le imposte anticipate relative agli incentivi fiscali sono commisurate agli investimenti effettuati in Turchia, a fronte dei quali il Gruppo gode di una tassazione ridotta sui redditi realizzati in Turchia.
Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria della Società è la seguente:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | ||
|---|---|---|---|---|
| A. | Cassa (Nota 11) | 12 | 11 | 1 |
| B. | Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota 11) | 8.376 | 3.822 | 4.554 |
| C. | Altre disponibilità liquide | 3.755 | 158 | 3.597 |
| D. | LIQUIDITÀ (A+B+C) | 12.143 | 3.991 | 8.152 |
| E. | Debiti bancari correnti (Nota 14) | 7.811 | 19.697 | (11.886) |
| F. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente (Nota 14) |
6.801 | 3.783 | 3.018 |
| G. | Altri debiti finanziari correnti (Nota 15) | 335 | 31 | 304 |
| H. | INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE (E+F+G) |
14.947 | 23.511 | (8.564) |
| I. | INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE NETTO (H-D) |
2.804 | 19.520 | (16.716) |
| J. | Debiti bancari non correnti (Nota 14) | 17.281 | 4.632 | 12.649 |
| K. | Altri debiti finanziari non correnti (Nota 14) | 3.373 | 1.756 | 1.617 |
| L. | INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE (J+K) |
20.654 | 6.388 | 14.266 |
| M. | INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (I+L) | 23.458 | 25.908 | (2.450) |
Nel rendiconto finanziario consolidato è esposta la movimentazione della liquidità (lettera D. del presente prospetto).
Nel 2016, i ricavi di vendita sono stati pari a 130.978.000 euro, inferiori di 7.025.000 euro (-5,1%) rispetto al 2015. A parità di area di consolidamento (cioè escludendo il contributo di A.R.C.) la flessione dei ricavi è stata del 6,7%.
| 2016 | % | 2015 | % | VARIAZIONE % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Rubinetti in ottone | 9.007 | 6,9% | 12.689 | 9,2% | -29,0% |
| Rubinetti in lega leggera | 32.393 | 24,7% | 33.784 | 24,5% | -4,1% |
| Termostati | 7.699 | 5,9% | 10.596 | 7,7% | -27,3% |
| Bruciatori standard | 37.338 | 28,5% | 37.789 | 27,4% | -1,2% |
| Bruciatori speciali | 21.215 | 16,2% | 21.622 | 15,7% | -1,9% |
| Accessori | 12.613 | 9,6% | 13.577 | 9,8% | -7,1% |
| Componenti gas domestici |
120.265 | 91,8% | 130.057 | 94,3% | -7,5% |
| Componenti gas professionali |
2.289 | 1,8% | 0 | 0,0% | n.a. |
| Cerniere | 8.424 | 6,4% | 7.946 | 5,7% | +6,0% |
| TOTALE | 130.978 | 100% | 138.003 | 100% | -5,1% |
| 2016 | % | 2015 | % | VARIAZIONE % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 36.365 | 27,8% | 41.244 | 29,9% | -11,8% |
| Europa Occidentale | 8.553 | 6,5% | 7.438 | 5,4% | +15,0% |
| Europa Orientale | 34.123 | 26,1% | 35.125 | 25,5% | -2,9% |
| Medio Oriente e Africa | 11.698 | 8,9% | 16.759 | 12,1% | -30,2% |
| Asia e Oceania | 8.088 | 6,2% | 7.019 | 5,0% | +15,2% |
| Sud America | 20.847 | 15,9% | 20.815 | 15,1% | +0,2% |
| Nord America e Messico | 11.304 | 8,6% | 9.603 | 7,0% | +17,7% |
| TOTALE | 130.978 | 100% | 138.003 | 100% | -5,1% |
al 2015.
L'andamento delle vendite del 2016 è stato negativamente condizionato dalla crisi dei mercati mediorientali e dell'Africa (prevalentemente Egitto), che hanno registrato una flessione del fatturato diretto di oltre 5 milioni di euro. La crisi su tali mercati ha anche impattato le vendite del Gruppo in Italia, dato che i nostri clienti italiani sono forti esportatori verso l'area mediorientale. Il buon andamento degli altri mercati internazionali, tra cui spicca la costante crescita del Nord America, ha solo parzialmente compensato il calo delle vendite in Medio Oriente, Africa e Italia.
L'analisi per famiglia di prodotto evidenzia una flessione marcata dei prodotti più maturi (rubinetti in ottone e termostati), destinati prevalentemente proprio ai mercati in crisi. Anche nel 2016 si è confermato un buon incremento delle vendite di cerniere, grazie al positivo andamento del mercato nordamericano e all'avvio di nuove forniture. I prezzi medi di vendita del 2016 sono stati mediamente inferiori di circa l'1,5% rispetto
| 2016 | 2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Vendita sfridi | 1.684 | 2.822 | (1.138) |
| Sopravvenienze attive |
146 | 263 | (117) |
| Affitti attivi | 85 | 117 | (32) |
| Utilizzazione fondi rischi e oneri |
67 | 69 | (2) |
| Altri proventi | 837 | 487 | 350 |
| TOTALE | 2.819 | 3.758 | (939) |
I minori ricavi dalla vendita di sfridi sono determinati da una revisione dei processi produttivi, che ha consentito un maggiore reimpiego degli stessi in alternativa alla vendita.
| 2016 | 2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Materie prime e componenti di acquisto |
42.540 | 49.431 | (6.891) |
| Materiale di consumo |
4.806 | 4.935 | (129) |
| TOTALE | 47.346 | 54.366 | (7.020) |
Nel 2016 i prezzi effettivi di acquisto delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone) sono stati mediamente inferiori rispetto al 2015, consentendo un risparmio pari allo 0,9% delle vendite. L'incidenza dei consumi (acquisti più variazione delle rimanenze) sulle vendite è stata pari al 36,7% nel 2016, rispetto al 38,7% del 2015.
| 2016 | 2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Lavorazioni esterne | 8.435 | 9.823 | (1.388) |
| Metano e forza motrice | 4.622 | 4.902 | (280) |
| Manutenzioni | 4.071 | 3.556 | 515 |
| Trasporti | 1.848 | 2.059 | (211) |
| Consulenze | 1.639 | 1.670 | (31) |
| Compensi agli Amministratori | 1.181 | 1.101 | 80 |
| Spese di viaggio e trasferta | 693 | 884 | (191) |
| Assicurazioni | 675 | 506 | 169 |
| Provvigioni | 648 | 651 | (3) |
| Servizio mensa | 395 | 430 | (35) |
| Somministrazione lavoro temporaneo | 125 | 164 | (39) |
| Altri costi | 3.651 | 4.013 | (362) |
| TOTALE | 27.983 | 29.759 | (1.776) |
I minori costi per lavorazioni esterne sono legati ai minori volumi di produzione in Italia. I maggiori costi per manutenzione sono conseguenti alle attività in corso per il continuo adeguamento di impianti, macchinari e attrezzature presso tutti gli stabilimenti del Gruppo. Gli altri costi includono costi per la registrazione di brevetti, per smaltimento rifiuti, per pulizie, per noleggio di beni di terzi e altri costi di minore rilievo.
I costi per consulenze sono riferiti a consulenze tecniche per 437.000 euro, a consulenze commerciali per 375.000 euro e a consulenze di natura legale, amministrativa e generale per 827.000 euro.
| 2016 | 2015 | VAR. | |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 22.284 | 21.974 | 310 |
| Oneri sociali | 7.088 | 7.110 | (22) |
| Lavoro temporaneo | 1.216 | 1.340 | (124) |
| TFR e altri costi | 1.524 | 2.102 | (578) |
| TOTALE | 32.112 | 32.526 | (414) |
Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel 2016 è stato pari a 755 (588 operai, 153 impiegati e quadri, 14 dirigenti), contro i 748 del 2015 (590 operai, 145 impiegati e quadri, 13 dirigenti). Il numero medio di lavoratori temporanei è stato pari a 40 nel 2016 (72 nel 2015). Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria nei periodi caratterizzati da bassi fabbisogni produttivi: tale istituto ha permesso un risparmio di costi del personale per 689.000 euro (333.000 euro nel 2015).
| 2016 | 2015 | VAR. | |
|---|---|---|---|
| Imposte non sul reddito | 488 | 498 | (10) |
| Oneri diversi di gestione |
205 | 127 | 78 |
| Sopravvenienze passive | 69 | 163 | (94) |
| Perdite e svalutazioni su crediti commerciali |
189 | 356 | (167) |
| Accantonamenti per rischi |
127 | 18 | 109 |
| Altri accantonamenti | - | 31 | (31) |
| TOTALE | 1.078 | 1.193 | (115) |
Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà. Gli accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi descritti alla Nota 17.
| 2016 | 2015 | VAR. | |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi verso banche |
243 | 260 | (17) |
| Interessi passivi su leasing |
22 | 29 | (7) |
| Differenziali passivi IRS | 37 | 14 | 23 |
| Spese bancarie | 264 | 237 | 27 |
| Altri oneri finanziari | 55 | 55 | 0 |
| TOTALE | 621 | 595 | 26 |
Nel corso del 2016 il Gruppo ha realizzato utili netti su cambi per 435.000 euro (perdite nette per 89.000 euro nel 2015).
| 2016 | 2015 | VAR. | |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | 3.454 | 3.935 | (481) |
| Imposte differite | 73 | 611 | (538) |
| Conguaglio esercizio precedente |
(176) | (71) | (105) |
| TOTALE | 3.351 | 4.475 | (1.124) |
Le imposte correnti sul reddito includono l'IRES per euro 2.078.000, l'IRAP per euro 452.000 e imposte sul reddito estere per euro 924.000 (rispettivamente euro 2.616.000, euro 1.177.000 ed euro 538.000 nel 2015).
La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito teoriche | 3.280 | 3.705 |
| Effetto fiscale differenze permanenti | 202 | 51 |
| Imposte relative ad esercizi precedenti | (138) | (44) |
| Effetto fiscale da aliquote estere differenti | (109) | (114) |
| Effetto perdite fiscali non recuperabili | 162 | 149 |
| Contabilizzazione incentivi fiscali per investimenti in Turchia |
(408) | (165) |
| Adeguamento fiscalità differita per variazione aliquota IRES |
- | 425 |
| Altre differenze | (71) | (55) |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio, esclusa IRAP e imposte sostitutive (correnti e differite) |
2.918 | 3.952 |
| IRAP (corrente e differita) | 433 | 523 |
| TOTALE | 3.351 | 4.475 |
Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 27,50%, al risultato ante imposte. Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.
Al 31 dicembre 2016 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo.
Il calcolo degli utili per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:
| UTILE | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Euro '000 | Euro '000 | |
| Utile netto dell'esercizio | 9.009 | 8.998 |
| NUMERO DI AZIONI | 2016 | 2015 |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli utili per azione base |
11.376.320 | 11.523.219 |
| Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali | - | - |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli utili per azione diluiti |
11.376.320 | 11.523.219 |
| UTILE PER AZIONE (IN EURO) | 2016 | 2015 |
| Utile per azione base | 0,792 | 0,781 |
| Utile per azione diluito | 0,792 | 0,781 |
L'utile netto per azione base è calcolato sul numero medio di azioni in circolazione, deducendo la media delle azioni proprie in portafoglio, pari a 157.130 nel 2016 (10.231 nel 2015). L'utile netto per azione diluito è calcolato tenendo conto di eventuali azioni deliberate, ma non ancora sottoscritte, fattispecie non presente nel 2016 e nel 2015.
Il 25 maggio 2016 è stato pagato agli azionisti un dividendo ordinario pari a 0,48 euro per azione (dividendi totali pari a 5.467.000 euro). Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo invariato di 0,48 euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.
Il dividendo proposto sarà messo in pagamento il 31 maggio 2017 (stacco cedola il 29 maggio, record date il 30 maggio).
Si forniscono di seguito le informazioni per settore operativo per il 2016 e per il 2015.
| ESERCIZIO 2016 | ESERCIZIO 2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Componenti gas (domestici e professionali) |
Cerniere | TOTALE | Componenti gas (domestici e professionali) |
Cerniere | TOTALE | |
| Vendite | 122.636 | 8.342 | 130.978 | 130.048 | 7.955 | 138.003 |
| Risultato operativo | 11.643 | 887 | 12.530 | 13.493 | 598 | 14.091 |
Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39:
| ATTIVITÀ FINANZIARIE | 31.12.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Costo ammortizzato | ||
| • Disponibilità liquide e cassa | 12.143 | 3.991 |
| • Crediti commerciali e altri crediti |
38.261 | 41.872 |
| Fair Value a conto economico | ||
| • Derivati a copertura di flussi di cassa |
- | 69 |
| PASSIVITÀ FINANZIARIE | 31.12.2016 | 31.12.2015 |
| Costo ammortizzato | ||
| • Finanziamenti | 33.504 | 29.868 |
| • Altre passività finanziarie | 1.822 | - |
| • Debiti commerciali | 18.977 | 19.450 |
| Fair Value a conto economico |
Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, e principalmente:
Fa parte delle politiche del Gruppo Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. Il Gruppo non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).
I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.
È in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 60% circa dei crediti commerciali.
Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.
Le principali valute diverse dall'euro a cui il Gruppo è esposto sono il dollaro USA, il real brasiliano e la lira turca, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente su alcuni mercati asiatici ed americani) e alla presenza di unità produttive in Brasile e in Turchia. Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 16% del fatturato totale nel 2016, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 2% del fatturato totale. Le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite strumenti finanziari derivati: al 31 dicembre 2016 sono in essere contratti di vendita a termine per complessivi 7.500.000 dollari, con scadenza fino al 31 dicembre 2017.
Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2016, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 331.000 euro, senza considerare i contratti di vendita a termine in essere.
Al 31 dicembre 2016 l'indebitamento finanziario lordo del Gruppo è a tasso variabile per circa il 70% e a tasso fisso per circa il 30%; per raggiungere un mix ritenuto ottimale tra tassi variabili e tassi fissi nella struttura dei finanziamenti, il Gruppo utilizza anche strumenti finanziari derivati. Al 31 dicembre 2016 sono in essere tre contratti di interest rate swap (IRS) per complessivi 13 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali il Gruppo ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso. Considerati gli IRS in essere, a fine 2016 la quota a tasso fisso è pari a circa il 70% dell'indebitamento finanziario totale. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair value a conto economico".
Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015, un ipotetico incremento (decremento) dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe gli effetti evidenziati di seguito:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| ONERI FINANZIARI |
ONERI FINANZIARI |
|
| Incremento di 100 punti base |
20 | 116 |
| Decremento di 100 punti base |
- | (116) |
Una componente significativa dei costi di acquisto del Gruppo è rappresentato da ottone e leghe di alluminio. I prezzi di vendita dei prodotti sono generalmente negoziati con frequenza annuale; di conseguenza il Gruppo non ha la possibilità di trasferire ai clienti immediatamente in corso d'anno eventuali variazioni dei prezzi delle materie prime. Il Gruppo si protegge dal rischio di variazione dei prezzi di ottone e alluminio con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2016 e del 2015 il Gruppo non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime. Al fine di stabilizzare i costi di acquisto delle materie prime è stata infatti privilegiata l'operatività sul mercato fisico, fissando i prezzi di acquisto con i fornitori anche per consegne differite.
Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento contenuto (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2016 pari al 21%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pari a 0,92) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:
Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:
| VALORE CONTABILE |
FLUSSI FINANZIARI CONTRATTUALI |
ENTRO 3 MESI |
DA 3 MESI A 1 ANNO |
DA 1 A 5 ANNI |
OLTRE 5 ANNI | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari a breve termine |
7.811 | 7.811 | 5.811 | 2.000 | - | - |
| Mutui chirografari | 23.937 | 24.388 | 1709 | 5.129 | 17.550 | - |
| Leasing finanziari | 1.756 | 2.007 | 47 | 141 | 754 | 1.065 |
| Debito verso soci ARC | 300 | 300 | - | 60 | 240 | - |
| Opzione ARC | 1.522 | 1.522 | - | - | 1.522 | - |
| TOTALE DEBITI FINANZIARI | 35.326 | 36.028 | 7.567 | 7.330 | 20.066 | 1.065 |
| Debiti commerciali | 18.977 | 18.977 | 18.340 | 637 | - | - |
| TOTALE | 54.303 | 55.005 | 25.907 | 7.967 | 20.066 | 1.065 |
| VALORE CONTABILE |
FLUSSI FINANZIARI CONTRATTUALI |
ENTRO 3 MESI |
DA 3 MESI A 1 ANNO |
DA 1 A 5 ANNI |
OLTRE 5 ANNI | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari a breve termine |
19.697 | 19.697 | 17.697 | 2.000 | - | - |
| Mutui chirografari | 7.339 | 7.506 | 700 | 2.099 | 4.707 | - |
| Mutui immobiliari | 934 | 942 | - | 942 | - | - |
| Leasing finanziari | 1.898 | 2.195 | 47 | 141 | 754 | 1.253 |
| TOTALE DEBITI FINANZIARI | 29.868 | 30.340 | 18.444 | 5.182 | 5.461 | 1.253 |
| Debiti commerciali | 19.450 | 19.450 | 18.350 | 1.100 | - | - |
| TOTALE | 49.318 | 49.790 | 36.794 | 6.282 | 5.461 | 1.253 |
Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2016, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
| LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 | TOTALE | |||
|---|---|---|---|---|
| Altre passività finanziarie (derivati su cambi) |
- | 238 | - | 238 |
| Altre passività finanziarie (derivati su tassi) |
- | 37 | - | 37 |
| Altre passività finanziarie (opzione put ARC) |
- | - | 1.522 | 1.522 |
| TOTALE PASSIVITÀ | 0 | 275 | 1.522 | 1.797 |
Le operazioni tra le società consolidate sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in queste note. Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra il Gruppo e altre parti correlate.
| TOTALE 2016 | CONTROLLANTE | CONTROLLATE E NON CONSOLIDATE |
ALTRE PARTI CORRELATE |
TOTALE PARTI CORRELATE |
INCIDENZA SUL TOTALE |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 36.842 | - | 221 | - | 221 | 0,60% |
| Crediti per imposte | 3.163 | 1.158 | - | - | 1.158 | 36,61% |
| Debiti commerciali | 18.977 | - | - | 2 | 2 | 0,01% |
| TOTALE 2015 | CONTROLLANTE | CONTROLLATE E NON CONSOLIDATE |
ALTRE PARTI CORRELATE |
TOTALE PARTI CORRELATE |
INCIDENZA SUL TOTALE |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 40.425 | - | 39 | - | 39 | 0,10% |
| Crediti per imposte | 2.489 | 1.204 | - | - | 1.204 | 48,37% |
| Debiti per imposte | 1.219 | 157 | - | - | 157 | 12,88% |
| TOTALE 2016 | CONTROLLANTE | CONTROLLATE E NON CONSOLIDATE |
ALTRE PARTI CORRELATE |
TOTALE PARTI CORRELATE |
INCIDENZA SUL TOTALE |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Altri proventi | 2.819 | 10 | - | - | 10 | 0,35% |
| Servizi | (27.983) | - | (181) | (22) | (203) | 0,73% |
| TOTALE 2015 | CONTROLLANTE | CONTROLLATE E NON CONSOLIDATE |
ALTRE PARTI CORRELATE |
TOTALE PARTI CORRELATE |
INCIDENZA SUL TOTALE |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Altri proventi | 3.758 | 10 | - | - | 10 | 0,27% |
| Servizi | (29.759) | - | (180) | (34) | (214) | 0,72% |
I rapporti con la controllante Giuseppe Saleri S.a.p.A. consistono in:
I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.
I rapporti con le società controllate non consolidate hanno natura esclusivamente commerciale.
Tali informazioni sono presentate nella Relazione sulla Remunerazione 2016, alla quale si fa rinvio.
Al 31 dicembre 2016 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti del Gruppo.
Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2016 non si sono verificati eventi né sono state poste in essere operazioni significative non ricorrenti.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2016 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Il Gruppo Sabaf ha prestato fideiussioni a garanzia di prestiti al consumo e mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di dipendenti del Gruppo per complessivi 5.510.000 euro (6.010.000 euro al 31 dicembre 2015).
| DENOMINAZIONE SOCIALE | SEDE | CAPITALE SOCIALE | SOCI | % DI PARTECIPAZIONE |
|---|---|---|---|---|
| Faringosi Hinges s.r.l. | Ospitaletto (BS) | EUR 90.000 | Sabaf S.p.A. | 100% |
| Sabaf Immobiliare s.r.l. | Ospitaletto (BS) | EUR 25.000 | Sabaf S.p.A. | 100% |
| Sabaf do Brasil Ltda | Jundiaì (SP, Brasile) | BRL 24.000.000 | Sabaf S.p.A. | 100% |
| Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki |
Manisa (Turchia) | TRK 28.000.000 | Sabaf S.p.A. | 100% |
| Sabaf Appliance Components Trading Ltd. |
Kunshan (Cina) | EUR 200.000 | Sabaf S.p.A. | 100% |
| Sabaf Appliance Components Ltd. | Kunshan (Cina) | EUR 4.400.000 | Sabaf S.p.A. | 100% |
| A.R.C. s.r.l. | Campodarsego (PD) - Italia | EUR 45.000 | Sabaf S.p.A. | 70% |
| DENOMINAZIONE SOCIALE | SEDE | CAPITALE SOCIALE | SOCI | % DI PARTECIPAZIONE |
% DI INTERESSENZA |
|---|---|---|---|---|---|
| Sabaf US Corp. | Plainfield (USA) | USD 100.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | 100% |
| Handan ARC Burners Co., Ltd. | Handan (Cina) | RMB 7.000.000 | A.R.C. s.r.l. | 50% | 35% |
Sede legale e amministrativa: Via dei Carpini, 1 25035 Ospitaletto (Brescia)
Collegamenti: Tel.: +39 030 - 6843001 Fax: +39 030 - 6848249 E-mail: [email protected] Sito web: www.sabaf.it
Dati fiscali: R.E.A. Brescia: 347512 Codice Fiscale: 03244470179 Partita IVA: 01786910982
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2016 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e dalla sua rete.
| IN MIGLIAIA DI EURO | SOGGETTO CHE HA EROGATO IL SERVIZIO |
DESTINATARIO | CORRISPETTIVI DI COMPETENZA DELL'ESERCIZIO 2016 |
|---|---|---|---|
| Revisione contabile | Deloitte & Touche S.p.A. | Capogruppo | 57 |
| Deloitte & Touche S.p.A. | Società controllate italiane | 28 | |
| Rete Deloitte | Sabaf do Brasil | 24 | |
| Rete Deloitte | Sabaf Turchia | 22 | |
| Servizi di attestazione | Deloitte & Touche S.p.A. | Capogruppo | 2 1 |
| Deloitte & Touche S.p.A. | Società controllate italiane | 1 1 | |
| Altri servizi | Deloitte & Touche S.p.A. | Capogruppo | 14 2 |
| Rete Deloitte | Sabaf do Brasil | 2 3 | |
| TOTALE | 150 |
3 Assistenza fiscale in materia di transfer pricing.
1 Sottoscrizione dei modelli Unico, IRAP e 770.
2 Procedure concordate di revisione relativamente ai resoconti intermedi di gestione; revisione di rendiconti di attività di formazione.
I sottoscritti Alberto Bartoli, in qualità di Amministratore Delegato, e Gianluca Beschi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della SABAF S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2016.
Si attesta inoltre che:
Ospitaletto, 20 marzo 2017
L'Amministratore Delegato Alberto Bartoli
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Gianluca Beschi
| Organi sociali | 159 |
|---|---|
| Situazione patrimoniale-finanziaria | 160 |
| Conto economico | 161 |
| Conto economico complessivo | 162 |
| Prospetto dei movimenti del patrimonio netto | 162 |
| Rendiconto finanziario | 163 |
| Nota Integrativa | 164 |
| Attestazione del Bilancio separato | 191 |
| Relazione della Società di revisione sul Bilancio separato | 192 |
| Relazione del Collegio sindacale all'Assemblea degli Azionisti | 194 |
| Presidente | Antonio Passantino |
|---|---|
| Sindaco Effettivo | Luisa Anselmi |
| Sindaco Effettivo | Enrico Broli |
Deloitte & Touche S.p.A.
| IN EURO | NOTE | 31.12.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|---|
| ATTIVO | |||
| Attività non correnti | |||
| Attività materiali | 1 | 31.092.204 | 31.939.736 |
| Investimenti immobiliari | 2 | 1.645.412 | 1.837.259 |
| Attività immateriali | 3 | 3.095.000 | 3.197.864 |
| Partecipazioni | 4 | 50.098.459 | 45.819.480 |
| Attività finanziarie non correnti | 5 | 2.137.353 | 1.837.054 |
| di cui verso parti correlate | 36 | 1.897.353 | 1.837.054 |
| Crediti non correnti | 11.621 | 9.183 | |
| Imposte anticipate | 21 | 3.315.263 | 3.284.696 |
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 91.395.312 | 87.925.272 | |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | 6 | 23.492.840 | 24.674.840 |
| Crediti commerciali | 7 | 27.465.436 | 32.870.713 |
| di cui verso parti correlate | 36 | 1.191.581 | 2.008.185 |
| Crediti per imposte | 8 | 2.477.294 | 1.749.451 |
| di cui verso parti correlate | 36 | 1.083.666 | 1.113.702 |
| Altri crediti correnti | 9 | 1.039.324 | 1.197.919 |
| Attività finanziarie correnti | 10 | 1.060.000 | 1.069.431 |
| di cui verso parti correlate | 36 | 1.000.000 | 1.000.000 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 1.796.980 | 1.089.671 |
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 57.331.874 | 62.652.025 | |
| Attività destinate alla vendita | 0 | 0 | |
| TOTALE ATTIVO | 148.727.186 | 150.577.297 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | |||
| Patrimonio netto | |||
| Capitale sociale | 12 | 11.533.450 | 11.533.450 |
| Utili accumulati, Altre riserve | 77.530.764 | 79.058.252 | |
| Utile dell'esercizio | 2.459.688 | 5.642.123 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 91.523.902 | 96.233.825 | |
| Passività non correnti | |||
| Finanziamenti | 14 | 17.281.379 | 4.631.730 |
| Altre passività finanziarie | 15 | 240.000 | 0 |
| TFR e fondi di quiescenza | 16 | 2.435.538 | 2.527.275 |
| Fondi per rischi e oneri | 17 | 322.979 | 326.140 |
| Imposte differite | 21 | 129.289 | 150.017 |
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 20.409.185 | 7.635.162 | |
| Passività correnti | |||
| Finanziamenti | 14 | 14.054.604 | 21.762.487 |
| Altre passività finanziarie | 15 | 298.161 | 13.610 |
| Debiti commerciali | 18 | 16.010.381 | 18.202.899 |
| di cui verso parti correlate | 36 | 104.142 | 852.935 |
| Debiti per imposte | 19 | 641.944 | 787.676 |
| Altri debiti | 20 | 5.789.009 | 5.941.638 |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 36.794.099 | 46.708.310 | |
| Passività destinate alla vendita | 0 | 0 | |
| TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 148.727.186 | 150.577.297 |
| IN EURO | NOTE | 2016 | 2015 |
|---|---|---|---|
| COMPONENTI ECONOMICHE | |||
| Ricavi e proventi operativi | |||
| Ricavi | 23 | 101.523.407 | 113.962.039 |
| di cui verso parti correlate | 36 | 6.680.209 | 7.274.762 |
| Altri proventi | 24 | 2.278.649 | 2.733.344 |
| TOTALE RICAVI E PROVENTI OPERATIVI | 103.802.056 | 116.695.383 | |
| Costi operativi | |||
| Acquisti di materiali | 25 | (36.875.454) | (43.860.895) |
| Variazione delle rimanenze | (1.182.000) | (402.180) | |
| Servizi | 26 | (26.031.824) | (28.750.556) |
| di cui da parti correlate | 36 | (4.151.074) | (4.162.137) |
| Costi del personale | 27 | (26.382.450) | (27.967.750) |
| Altri costi operativi | 28 | (647.178) | (821.303) |
| Costi per lavori interni capitalizzati | 841.526 | 1.230.058 | |
| TOTALE COSTI OPERATIVI | (90.277.380) | (100.572.626) | |
| RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI, PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI ATTIVITÀ NON CORRENTI |
13.524.676 | 16.122.757 | |
| Ammortamenti | 1,2,3 | (9.020.829) | (8.736.191) |
| Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo attività non correnti | 87.113 | 157.965 | |
| Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti | 29 | (521.021) | 1.302.841 |
| di cui da parti correlate | 36 | (521.021) | 1.302.841 |
| RISULTATO OPERATIVO | 4.069.939 | 8.847.372 | |
| Proventi finanziari | 84.559 | 73.091 | |
| Oneri finanziari | 30 | (512.872) | (500.483) |
| Utili e perdite su cambi | 31 | (48.356) | (260.920) |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 3.593.270 | 8.159.060 | |
| Imposte sul reddito | 32 | (1.133.582) | (2.516.937) |
| UTILE DELL'ESERCIZIO | 2.459.688 | 5.642.123 |
| IN EURO | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| UTILE DELL'ESERCIZIO | 2.459.688 | 5.642.123 |
| Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio: | ||
| • Valutazione attuariale TFR | (35.894) | 37.619 |
| • Effetto fiscale | 8.615 | (8.114) |
| Totale altri utili/(perdite) dell'esercizio al netto imposte | (27.279) | 29.505 |
| UTILE COMPLESSIVO | 2.432.409 | 5.671.628 |
| IN MIGLIAIA DI EURO |
CAPITALE SOCIALE |
RISERVA SOVRAP PREZZO AZIONI |
RISERVA LEGALE |
AZIONI PROPRIE |
RISERVA DI COPERTURA FLUSSI DI CASSA |
RISERVA DA VALUTAZIONE ATTUARIALE TFR |
ALTRE RISERVE |
UTILE DELL'ESER CIZIO |
TOTALE PATRIMONIO NETTO |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SALDO AL 31 DICEMBRE 2014 |
11.533 | 10.002 | 2.307 | (5) | 0 | (535) | 64.714 | 7.878 | 95.894 |
| Destinazione utile d'esercizio 2014 | |||||||||
| • Dividendi pagati |
(4.613) | (4.613) | |||||||
| • a riserva | 3.265 | (3.265) | |||||||
| Acquisto azioni proprie |
(718) | (718) | |||||||
| Utile com plessivo al 31 dicembre 2015 |
29 | 0 | 5.642 | 5.671 | |||||
| SALDO AL 31 DICEMBRE 2015 |
11.533 | 10.002 | 2.307 | (723) | 0 | (506) | 67.979 | 5.642 | 96.234 |
| Destinazione utile d'esercizio 2015 | |||||||||
| • Dividendi pagati |
(5.467) | (5.467) | |||||||
| • a riserva | 175 | (175) | |||||||
| Acquisto azioni proprie |
(1.676) | (1.676) | |||||||
| Utile com plessivo al 31 dicembre 2016 |
(27) | 0 | 2.460 | 2.433 | |||||
| SALDO AL 31 DICEMBRE 2016 |
11.533 | 10.002 | 2.307 | (2.399) | 0 | (533) | 68.154 | 2.460 | 91.524 |
| IN MIGLIAIA DI EURO | ESERCIZIO 2016 | ESERCIZIO 2015 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio | 1.090 | 1.366 |
| Utile dell'esercizio | 2.460 | 5.642 |
| Rettifiche per: | ||
| • Ammortamenti | 9.021 | 8.736 |
| • Plusvalenze realizzate | (87) | (158) |
| • Svalutazioni (ripristini di valore) di attività non correnti | 521 | (1.303) |
| • Proventi e oneri finanziari netti | 428 | 427 |
| • Differenze cambio non monetarie | (60) | 281 |
| • Imposte sul reddito | 1.133 | 2.517 |
| Variazione TFR | (131) | (149) |
| Variazione fondi rischi | (3) | (189) |
| Variazione crediti commerciali | 5.405 | 1.825 |
| Variazione delle rimanenze | 1.182 | 402 |
| Variazione dei debiti commerciali | (2.192) | 630 |
| Variazione del capitale circolante netto | 4.395 | 2.857 |
| Variazione altri crediti e debiti, imposte differite | 367 | 75 |
| Pagamento imposte | (2450) | (3.814) |
| Pagamento oneri finanziari | (474) | (465) |
| Incasso proventi finanziari | 85 | 73 |
| FLUSSI FINANZIARI GENERATI DALL'ATTIVITÀ OPERATIVA | 15.205 | 14.531 |
| Investimenti in attività non correnti | ||
| • immateriali | (735) | (646) |
| • materiali | (7.298) | (9.601) |
| • finanziarie | (4.800) | (1.394) |
| Disinvestimento di attività non correnti | 242 | 2.606 |
| FLUSSI FINANZIARI ASSORBITI DALL'ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO | (12.591) | (9.035) |
| Rimborso finanziamenti | (19.077) | (7.834) |
| Accensione di finanziamenti | 24.243 | 8.463 |
| Variazione delle attività finanziarie | 69 | (1.069) |
| Vendita di azioni proprie | (1.675) | (719) |
| Pagamento di dividendi | (5.467) | (4.613) |
| FLUSSI FINANZIARI ASSORBITI DALL'ATTIVITÀ FINANZIARIA | (1.907) | (5.772) |
| TOTALE FLUSSI FINANZIARI | 707 | (276) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (Nota 11) | 1.797 | 1.090 |
| Indebitamento finanziario corrente | 14.353 | 21.776 |
| Indebitamento finanziario non corrente | 17.521 | 4.632 |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (NOTA 22) | 30.077 | 25.318 |
Il bilancio separato dell'esercizio 2016 di Sabaf S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti.
Il bilancio separato è redatto in euro, che è la moneta corrente nell'economia in cui opera la Società. I prospetti di Conto economico, di Conto economico complessivo e della Situazione patrimoniale-finanziaria sono presentati in unità di euro, mentre il Rendiconto finanziario, il prospetto delle Variazioni del Patrimonio netto e i valori riportati nella Nota integrativa sono presentati in migliaia di euro.
Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento al tale ultimo presupposto la Società ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1.
Sabaf S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Sabaf al 31 dicembre 2016.
La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:
L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2016, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:
Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.
Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:
| Fabbricati | 33 |
|---|---|
| Costruzioni leggere | 10 |
| Impianti generici | 10 |
| Macchinari e impianti specifici | 6 - 10 |
| Attrezzature | 4 |
| Mobili | 8 |
| Macchine elettroniche | 5 |
| Automezzi e altri mezzi di trasporto | 5 |
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.
I terreni non sono ammortizzati.
Gli investimenti immobiliari sono valutati al costo, rivalutato in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.
Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di una vita utile stimata di 33 anni.
Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare – determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari - è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.
Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita. La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo è stimata pari a 10 anni.
Il sistema gestionale SAP è ammortizzato in 5 anni.
Le partecipazioni non classificate come possedute per la vendita sono iscritte al costo, rettificato in presenza di perdite di valore durevoli. I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.
Ad ogni data di bilancio, Sabaf S.p.A. rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene. In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con l'entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società partecipate, elabora delle previsioni per i successivi quattro anni e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.
Inoltre, la Società verifica la recuperabilità del valore di carico delle società partecipate almeno una volta l'anno in occasione della predisposizione del bilancio separato.
Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
I crediti sono iscritti al presumibile valore di realizzo. L'adeguamento del loro valore nominale al minor valore di realizzo viene effettuato mediante lo stanziamento di un apposito fondo a rettifica diretta della voce sulla base di una approfondita analisi che riguarda le singole posizioni. I crediti commerciali ceduti pro-soluto, sebbene siano stati legalmente ceduti, rimangono iscritti alla voce "Crediti commerciali" fino al momento del relativo incasso. Gli anticipi ottenuti a fronte della cessione di crediti commerciali sono contabilizzati tra i finanziamenti correnti.
Le attività finanziarie destinate alla negoziazione sono valutate al fair value con imputazione degli effetti economici tra i proventi o gli oneri finanziari.
I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimonialefinanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.
Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti, e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".
I debiti sono iscritti al valore nominale; la quota interessi inclusa nel loro valore nominale non maturata a fine periodo viene differita a periodi futuri.
I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, al netto degli oneri accessori di acquisizione. Tale valore viene rettificato successivamente per tenere conto dell'eventuale differenza tra il costo iniziale e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.
I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta. A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.
Le attività della Società sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse, per coprire i quali la Società può utilizzare strumenti finanziari derivati. La Società non utilizza strumenti derivati con scopi di negoziazione. Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo, e adeguati al fair value alle successive date di chiusura. Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali della Società e ad operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico.
Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente. Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico. Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura.
In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio. I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.
I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi. I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente. I ricavi di natura finanziaria vengono iscritti in base alla competenza temporale.
I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.
Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività.
Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
La redazione del bilancio separato in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare attività materiali, immateriali e partecipazioni sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per valutare la recuperabilità delle imposte anticipate, rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. In particolare:
La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali ed immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni ed ipotesi relative ad eventi futuri ed azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.
I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.
Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza o lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.
Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle sopra indicate assunzioni potrebbe comportare effetti sulla passività per benefici pensionistici.
La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.
Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi,
gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano la Società nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2016:
Infine, nell'ambito del processo annuale di miglioramento dei principi, in data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" (tra cui IFRS 2 Share Based Payments – Definition of vesting condition, IFRS 3 Business Combination – Accounting for contingent consideration, IFRS 8 Operating segments – Aggregation of operating segments e Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets, IFRS 13 Fair Value Measurement – Short-term receivables and payables) e in data 25 settembre 2014 il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle" (tra cui: IFRS 5 – Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations, IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosure e IAS 19 – Employee Benefits) che integrano parzialmente i principi preesistenti.
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2016
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Pur non avendo ancora completato l'analisi sistematica della fattispecie ed in particolare un'analisi dettagliata dei contratti con i clienti, gli amministratori non si attendono che l'applicazione dell'IFRS 15 possa avere un impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio separato della Società.
• Versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments (pubblicato il 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati delle fasi relative a Classificazione e valutazione, Impairment, e Hedge accounting, del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio, che sostituisce le precedenti versioni dell'IFRS 9, deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente. Gli amministratori non si attendono che l'applicazione dell'IFRS 9 possa avere un impatto significativo sugli importi e l'informativa riportata nel bilancio separato della Società. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché la Società non abbia completato un'analisi dettagliata.
Alla data di riferimento del presente bilancio separato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto. Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società/ Gruppi che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sulla contabilizzazione dei contratti di leasing e sulla relativa informativa riportata nel bilancio separato della Società.
| IMMOBILI | IMPIANTI E MACCHINARI |
ALTRI BENI | IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO |
TOTALE | |
|---|---|---|---|---|---|
| COSTO | |||||
| AL 31 DICEMBRE 2014 | 6.208 | 147.785 | 29.579 | 3.709 | 187.281 |
| Incrementi | 67 | 7.802 | 1.038 | 749 | 9.656 |
| Cessioni | - | (2.891) | (106) | - | (2.997) |
| Riclassifica | - | 2.668 | 63 | (2.786) | (55) |
| AL 31 DICEMBRE 2015 | 6.275 | 155.364 | 30.574 | 1.672 | 193.885 |
| Incrementi | 53 | 5.325 | 1.462 | 758 | 7.598 |
| Cessioni | (1) | (2.982) | (236) | - | (3.219) |
| Riclassifica | - | 684 | 19 | (1.003) | (300) |
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 6.327 | 158.391 | 31.819 | 1.427 | 197.964 |
| AL 31 DICEMBRE 2014 | 2.535 | 127.774 | 25.579 | 0 | 155.888 |
|---|---|---|---|---|---|
| Ammortamenti dell'anno | 176 | 5.847 | 1.841 | - | 7.864 |
| Eliminazioni per cessioni | - | (1.701) | (106) | - | (1.807) |
| AL 31 DICEMBRE 2015 | 2.711 | 131.920 | 27.314 | 0 | 161.945 |
| Ammortamenti dell'anno | 176 | 6.200 | 1.702 | - | 8.078 |
| Eliminazioni per cessioni | - | (2.973) | (178) | - | (3.151) |
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 2.887 | 135.147 | 28.838 | 0 | 166.872 |
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 3.440 | 23.244 | 2.981 | 1.427 | 31.092 |
|---|---|---|---|---|---|
| AL 31 DICEMBRE 2015 | 3.564 | 23.444 | 3.260 | 1.672 | 31.940 |
Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Terreni | 1.291 | 1.291 | - |
| Immobili industriali | 2.149 | 2.273 | (124) |
| TOTALE | 3.440 | 3.564 | (124) |
I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati alla ulteriore automazione della produzione dei rubinetti in lega leggera. Sono stati inoltre effettuati investimenti per il miglioramento dei processi produttivi e investimenti di mantenimento e sostituzione, volti a mantenere costantemente aggiornati i beni strumentali. I decrementi sono relativi principalmente alla dismissione di macchinari obsoleti.
Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.
Al 31 dicembre 2016 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.
| COSTO | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| AL 31 DICEMBRE 2014 | 6.675 | ||||
| Incrementi | - | ||||
| Cessioni | - | ||||
| AL 31 DICEMBRE 2015 | 6.675 | ||||
| Incrementi | - | ||||
| Cessioni | - | ||||
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 6.675 | ||||
| AMMORTAMENTI ACCUMULATI | |||||
| AL 31 DICEMBRE 2014 | 4.646 | ||||
| Ammortamenti dell'anno | 192 | ||||
| AL 31 DICEMBRE 2015 | 4.838 | ||||
| Ammortamenti dell'anno | 192 | ||||
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 5.030 | ||||
| VALORE CONTABILE NETTO | |||||
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 1.645 | ||||
| AL 31 DICEMBRE 2015 | 1.837 |
In tale voce sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà della Società. Nel corso dell'esercizio tale voce non ha subito variazioni ad eccezione degli ammortamenti di competenza dell'esercizio. Al 31 dicembre 2016 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.
| BREVETTI, KNOW-HOW E SOFTWARE |
COSTI DI SVILUPPO |
ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI |
TOTALE | |
|---|---|---|---|---|
| COSTO | ||||
| AL 31 DICEMBRE 2014 | 5.855 | 4.308 | 1.786 | 11.949 |
| Incrementi | 192 | 414 | 21 | 627 |
| Riclassificazioni | 66 | (46) | - | 20 |
| Decrementi | - | - | - | - |
| AL 31 DICEMBRE 2015 | 6.113 | 4.676 | 1.807 | 12.596 |
| Incrementi | 108 | 313 | 53 | 474 |
| Riclassificazioni | 54 | (87) | 207 | 174 |
| Decrementi | - | - | - | - |
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 6.275 | 4.902 | 2.067 | 13.244 |
| AL 31 DICEMBRE 2014 | 5.416 | 2.011 | 1.290 | 8.717 |
|---|---|---|---|---|
| Ammortamenti 2015 | 203 | 336 | 142 | 681 |
| Decrementi | - | - | - | - |
| AL 31 DICEMBRE 2015 | 5.619 | 2.347 | 1.432 | 9.398 |
| Ammortamenti 2016 | 254 | 350 | 147 | 751 |
| Decrementi | - | - | - | - |
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 5.873 | 2.697 | 1.579 | 10.149 |
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 402 | 2.205 | 488 | 3.095 |
|---|---|---|---|---|
| AL 31 DICEMBRE 2015 | 494 | 2.329 | 375 | 3.198 |
Le attività immateriali hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa. I maggiori investimenti dell'esercizio sono relativi allo sviluppo di nuovi prodotti, principalmente in relazione all'ampliamento della gamma di bruciatori (le attività di ricerca e sviluppo condotte nel corso dell'esercizio sono illustrate nella Relazione sulla gestione). Gli investimenti in software includono lo sviluppo applicativo del sistema gestionale (SAP) e l'evoluzione del CAD. Le altre attività immateriali si riferiscono principalmente a migliorie sugli immobili di terzi in locazione.
Al 31 dicembre 2016 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile ulteriore riduzione del valore delle proprie attività immateriali. Di conseguenza, il valore delle attività immateriali non è stato sottoposto a test di impairment.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| In società controllate | 50.039 | 45.760 | 4.279 |
| Altre partecipazioni | 59 | 59 | - |
| TOTALE | 50.098 | 45.819 | 4.279 |
La movimentazione delle partecipazioni in società controllate è esposta nella seguente tabella:
| SABAF IMMOBI LIARE |
FARINGOSI HINGES |
SABAF DO BRASIL |
SABAF MEXICO |
SABAF U.S. | SABAF APPLIANCE COMPO NENTS (CINA) |
SABAF A.C. TRADING (CINA) |
SABAF TURCHIA |
A.R.C. S.R.L. |
TOTALE | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| COSTO STORICO | ||||||||||
| AL 31 DICEMBRE 2014 | 13.475 | 10.329 | 8.469 | 548 | 139 | 3.400 | 200 | 13.351 | 0 | 49.911 |
| Aumenti/riduzioni di capitale |
- | - | - | - | - | 1.000 | - | (1.346) | - | (346) |
| Liquidazione partecipazione |
- | - | - | (548) | - | - | - | - | - | (548) |
| AL 31 DICEMBRE 2015 | 13.475 | 10.329 | 8.469 | 0 | 139 | 4.400 | 200 | 12.005 | 0 | 49.017 |
| Acquisto partecipazioni |
- | - | - | - | - | - | - | - | 4.800 | 4.800 |
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 13.475 | 10.329 | 8.469 | 0 | 139 | 4.400 | 200 | 12.005 | 4.800 | 53.817 |
| FONDO SVALUTAZIONE | ||||||||||
| AL 31 DICEMBRE 2014 | 0 | 1.882 | 0 | 548 | 0 | 2.683 | 0 | 0 | 0 | 5.113 |
| Svalutazioni (Ripristini di valore) (Nota 28) |
- | (1.882) | - | - | - | 574 | - | - | - | (1.308) |
| Liquidazione partecipazione |
- | - | - | (548) | - | - | - | - | - | (548) |
| AL 31 DICEMBRE 2015 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3.257 | 0 | 0 | 0 | 3.257 |
| Svalutazioni (Ripristini di valore) (Nota 28) |
- | - | - | - | - | 521 | - | - | - | 521 |
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3.778 | 0 | 0 | 0 | 3.778 |
| VALORE CONTABILE NETTO | ||||||||||
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 13.475 | 10.329 | 8.469 | 0 | 139 | 622 | 200 | 12.005 | 4.800 | 50.039 |
| AL 31 DICEMBRE 2015 | 13.475 | 10.329 | 8.469 | 0 | 139 | 1.143 | 200 | 12.005 | 0 | 45.760 |
| QUOTA PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA (DETERMINATO IN CONFORMITÀ AGLI IAS/IFRS) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 30.027 5.546 10.628 0 (25) 683 266 14.805 3.025 64.955 |
|||||||||
| AL 31 DICEMBRE 2015 | 28.679 | 4.922 | 7.145 | 0 | (32) | 1.302 | 293 | 14.085 | 0 | 56.394 |
| DIFFERENZA TRA PATRIMONIO NETTO E VALORE CONTABILE | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 16.552 | (4.783) | 2.159 | 0 | (164) | 61 | 66 | 2.800 | (1.775) | 14.916 |
| AL 31 DICEMBRE 2015 | 15.204 | (5.407) | (1.324) | 0 | (171) | 159 | 93 | 2.080 | - | 10.634 |
Nel corso del 2016 Faringosi Hinges ha conseguito risultati in ulteriore miglioramento, sia sotto il profilo dell'andamento delle vendite che per quanto riguarda la redditività, che si è attestata su livelli superiori al budget. Il piano previsionale 2017-2021, elaborato a fine 2016, prospetta un ulteriore graduale miglioramento delle vendite e il mantenimento della redditività, da ritenersi durevolmente acquisito anche in ottica prospettica futura. Al 31 dicembre 2016 Sabaf S.p.A. ha sottoposto a test di impairment il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2017-2021 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 7,76% (8,45% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2015) e di un tasso di crescita (g) dell'1,50%, che risulta in linea con i dati storici.
Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 12,700 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 10,329 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2016.
Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:
| IN MIGLIAIA DI EURO | TASSO DI CRESCITA | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TASSO DI SCONTO | 1,00% | 1,25% | 1,50% | 1,75% | 2,00% | ||
| 6,76% | 14.086 | 14.619 | 15.202 | 15.844 | 16.553 | ||
| 7,26% | 12.922 | 13.363 | 13.842 | 14.365 | 14.937 | ||
| 7,76% | 11.930 | 12.300 | 12.700 | 13.133 | 13.603 | ||
| 8,26% | 11.076 | 11.390 | 11.727 | 12.091 | 12.483 | ||
| 8,76% | 10.332 | 10.601 | 10.889 | 11.198 | 11.529 |
Nel 2016 Sabaf do Brasil ha continuato a conseguire risultati positivi e in miglioramento rispetto al 2015. L'incremento del patrimonio netto (convertito in euro al cambio di fine esercizio) beneficia anche della rivalutazione del real brasiliano.
La società controllata Sabaf U.S. opera come supporto commerciale per il mercato nordamericano.
La differenza tra il valore contabile e il patrimonio netto della partecipata è attribuibile a perdite ritenute non durevoli in considerazione degli sviluppi attesi sul mercato nordamericano.
Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. produce bruciatori speciali per il mercato cinese a partire dal 2015. Inoltre, la società svolge la funzione di distributore sul mercato cinese di prodotti Sabaf realizzati in Italia e in Turchia. I bassi volumi di produzione non hanno consentito alla società di raggiungere il punto di pareggio nel corso del 2016. Al 31 dicembre 2016 il valore della partecipazione è stato ridotto di 521.000 euro, adeguandolo al patrimonio netto di fine esercizio, in quanto la perdita realizzata è stata ritenuta durevole.
Sabaf Appliance Components Trading (Kunshan) Co., Ltd., è stata costituita nel corso del 2012 per svolgere la funzione di distributore. Nel corso del 2015 tale attività è stata accentrata presso Sabaf Appliance Components, la società pertanto è stata posta in liquidazione; il processo di liquidazione si concluderà nel corso del 2017.
Anche nel 2016 Sabaf Turchia ha conseguito risultati estremamente soddisfacenti. La conversione in euro del patrimonio netto di fine esercizio risente della forte svalutazione della lira turca a fine 2016; peraltro il patrimonio netto si mantiene superiore al valore di carico della partecipazione.
Nel mese di giugno 2016 la Società ha acquisito la quota di controllo (70%) di A.R.C. s.r.l., società leader in Italia nella produzione di bruciatori per la cottura professionale. L'operazione permette a Sabaf di entrare in un nuovo settore, contiguo a quello tradizionale dei componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas, e di valorizzare la consolidata presenza internazionale del Gruppo Sabaf.
Al 31 dicembre 2016 la Società ha sottoposto a test di impairment il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato in fase di acquisizione della partecipazione in A.R.C. e adeguato a fine 2016 sulla base degli ulteriori elementi noti. Ai flussi di cassa del periodo 2017-2019 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal quarto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 5,79% e di un tasso di crescita (g) dell'1,50%.
La quota di pertinenza di Sabaf S.p.A. del valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 6,938 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 4,8 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2016.
Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:
| IN MIGLIAIA DI EURO | TASSO DI CRESCITA | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TASSO DI SCONTO | 1,00% | 1,25% | 1,50% | 1,75% | 2,00% | ||
| 4,79% | 7.718 | 8.129 | 8.601 | 9.152 | 9.801 | ||
| 5,29% | 6.989 | 7.304 | 7.660 | 8.067 | 8.535 | ||
| 5,79% | 6.413 | 6.661 | 6.938 | 7.250 | 7.603 | ||
| 6,29% | 5.945 | 6.146 | 6.368 | 6.614 | 6.889 | ||
| 6,79% | 5.559 | 5.724 | 5.905 | 6.104 | 6.323 |
Nell'ambito dell'operazione di acquisizione del 70% di A.R.C. S.r.l., Sabaf S.p.A. ha sottoscritto con il Sig. Loris Gasparini (attuale socio di minoranza al 30% della A.R.C.) un accordo che ha inteso regolamentare il diritto di uscita del Sig. Gasparini da A.R.C. e l'interesse di Sabaf ad acquisire il 100% delle quote una volta decorso il termine di cinque anni dalla stipula del contratto di compravendita del 24 giugno 2016, mediante la sottoscrizione di specifici patti di opzione. L'accordo prevede quindi specifici diritti di opzione ad acquistare (da parte di Sabaf) e a vendere (da parte del Sig. Gasparini) esercitabili a decorrere dal 24 giugno 2021, le restanti quote pari al 30% della A.R.C., con prezzi di esercizio definiti contrattualmente sulla base di parametri reddituali consuntivati da A.R.C. al 31 dicembre 2020.
L'opzione per l'acquisto del 30% residuo di A.R.C. rappresenta uno strumento derivato; dal momento che il prezzo di esercizio definito contrattualmente è stato ritenuto rappresentativo del fair value della quota potenzialmente acquisibile, non è stato iscritto nessun valore nel bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2016.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari verso controllate | 1.897 | 1.837 | 60 |
| Conto bancario vincolato | 240 | - | 240 |
| TOTALE | 2.137 | 1.837 | 300 |
Al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 i crediti finanziari verso controllate sono costituiti da un finanziamento fruttifero di 2 milioni di dollari USA con scadenza a marzo 2017, concesso alla società controllata Sabaf do Brasil con l'obiettivo di ottimizzare l'esposizione al rischio di cambio del Gruppo.
Nell'ambito dell'acquisizione del 70% di A.R.C., Sabaf S.p.A. ha versato su un conto bancario vincolato l'importo complessivo di 300.000 euro, di cui 240.000 euro esigibili oltre 12 mesi. Tale somma è stata trattenuta dal corrispettivo pattuito a garanzia degli impegni assunti dai venditori ed è pagabile in quote costanti in cinque anni. (Nota 15)
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Materie prime | 7.455 | 8.758 | (1.303) |
| Semilavorati | 9.310 | 9.326 | (16) |
| Prodotti finiti | 8.773 | 8.461 | 312 |
| Fondo svalutazione rimanenze | (2.045) | (1.870) | (175) |
| TOTALE | 23.493 | 24.675 | (1.182) |
Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2016 è inferiore rispetto alla fine dell'esercizio precedente a seguito della flessione dei volumi di produzione e vendita. Il fondo obsolescenza, riferibile per 470.000 euro alle materie prime, per 645.000 euro ai semilavorati e per 930.000 euro ai prodotti finiti, riflette la migliore stima del rischio di obsolescenza, sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Totale crediti verso clienti | 28.065 | 33.821 | (5.756) |
| Fondo svalutazione crediti | (600) | (950) | 350 |
| TOTALE NETTO | 27.465 | 32.871 | (5.406) |
Al 31 dicembre 2016 i crediti verso clienti includono saldi per 2.925.000 dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro del 31 dicembre 2016, pari a 1,0541. L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include 1,1 milioni di euro di crediti ceduti pro-soluto a società di factoring (2,3 milioni di euro al 31 dicembre 2015) e circa 14 milioni di euro di crediti assicurati (13,9 milioni di euro al 31 dicembre 2015).
Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito alla data di chiusura dell'esercizio.
La riduzione dei crediti verso clienti è attribuibile, oltre che alla flessione delle vendite, a minori crediti scaduti rispetto alla fine dell'esercizio precedente, come evidenziato nella seguente tabella:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Crediti correnti (non scaduti) | 24.378 | 28.280 | (3.902) |
| Scaduto fino a 30 gg | 2.242 | 2.233 | 9 |
| Scaduto da 31 a 60 gg | 184 | 415 | (231) |
| Scaduto da 61 a 90 gg | 64 | 730 | (666) |
| Scaduto da più di 90 gg | 1.197 | 2.163 | (966) |
| TOTALE | 28.065 | 33.821 | (5.756) |
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Verso Giuseppe Saleri SapA per IRES |
1.083 | 1.114 | (31) |
| Verso erario per imposte sul reddito |
992 | 605 | 387 |
| Verso erario per IVA | 402 | 30 | 372 |
| TOTALE | 2.477 | 1.749 | 728 |
Fino all'esercizio 2015 Sabaf S.p.A. ha aderito al consolidato fiscale nazionale (tassazione di gruppo) ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito. In tale ambito, la società Giuseppe Saleri S.a.p.A., controllante di Sabaf S.p.A., fungeva da società consolidante. Nel 2016 sono venute meno le condizioni per la predisposizione del consolidato fiscale, che di conseguenza è stato interrotto.
Il credito verso la Giuseppe Saleri S.a.p.A. iscritto al 31 dicembre 2016 è originato dalla deducibilità integrale dall'IRES dell'IRAP relativa alle spese sostenute per il personale dipendente e assimilato per il periodo 2006-2011 (D.L. 201/2011), per il quale la società consolidante ha presentato istanza di rimborso e che retrocederà a Sabaf non appena avrà ottenuto il rimborso.
Il credito verso l'erario per imposte sul reddito sono originati dai maggiori acconti d'imposta versati nel corso dell'anno rispetto all'imposta dovuta.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Accrediti da ricevere da fornitori |
678 | 857 | (179) |
| Anticipi a fornitori | 54 | 33 | 21 |
| Crediti verso INAIL | 58 | 32 | 26 |
| Altri | 249 | 276 | (27) |
| TOTALE | 1.039 | 1.198 | (159) |
Al 31 dicembre 2016 gli accrediti da ricevere da fornitori includono 411.000 euro relativi allo sgravio spettante alla Società in qualità di impresa a forte consumo di energia (cosiddetto "bonus energivori") per gli anni 2014 e 2015, di cui 194.000 euro incassati a inizio 2017.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari verso controllate |
1.000 | 1.000 | - |
| Conto bancario vincolato (Nota 5) |
60 | - | 60 |
| Derivati su cambi | - | 69 | (69) |
| TOTALE | 1.060 | 1.069 | (9) |
Al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 i crediti finanziari verso controllate sono costituiti da un finanziamento fruttifero di 1 milione di euro a Sabaf Appliance Components Co., Ltd. a sostegno del capitale circolante della controllata cinese. Il finanziamento ha una durata di 12 mesi ed è stato rinnovato a dicembre 2016 per un pari periodo.
La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a euro 1.797.000 al 31 dicembre 2016 (euro 1.797.000 al 31 dicembre 2015) è rappresentata quasi esclusivamente da saldi attivi di c/c bancari.
Al 31 dicembre 2016 il capitale sociale della Società è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Il capitale sociale sottoscritto e versato non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio.
Nel corso dell'esercizio sono state acquistate n. 171.061 azioni proprie ad un prezzo medio unitario di 9,794 euro; non sono state effettuate vendite.
Al 31 dicembre 2016 la Società detiene n. 233.139 azioni proprie, pari al 2,021% del capitale sociale (62.078 azioni proprie al 31 dicembre 2015), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto ad un valore unitario di euro 10,289 (il valore di mercato a fine esercizio era di 10,4 euro).
Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2016 sono pertanto 11.300.311 (11.471.372 al 31 dicembre 2015).
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| CORRENTI | NON CORRENTI |
CORRENTI | NON CORRENTI |
|
| Mutui chirografari | 6.656 | 17.281 | 2.707 | 4.632 |
| Finanziamenti bancari a breve termine |
7.397 | - | 13.194 | - |
| Anticipi sbf su ricevute bancarie o fatture |
2 | - | 5.825 | - |
| Interessi da liquidare |
- | - | 36 | - |
| TOTALE | 14.055 | 17.281 | 21.762 | 4.632 |
Nel corso dell'esercizio la Società ha rimodulato la durata media dei propri finanziamenti, stipulando 4 contratti di mutuo chirografario per complessivi 19,8 milioni di euro, rimborsabili in 5 anni a rate costanti trimestrali, a tassi compresi tra lo 0,60% e l'1%.
Solo uno dei mutui chirografari in essere, di importo pari a 5 milioni di euro al 31 dicembre 2016, presenta covenants, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:
ampiamente rispettati al 31 dicembre 2016.
Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in euro, ad eccezione di un finanziamento a breve di 2 milioni di dollari USA. Nella successiva Nota 35 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| CORRENTI | NON CORRENTI |
CORRENTI | NON CORRENTI |
|
| Debito verso soci A.RC. |
60 | 240 | - | - |
| Strumenti derivati su cambi |
201 | - | 17 | - |
| Strumenti derivati su tassi |
37 | - | 14 | - |
| TOTALE | 298 | 240 | 31 | 0 |
l debito verso soci A.R.C., pari a 300.000 euro al 31 dicembre 2016, è relativo alla parte di prezzo non ancora liquidata ai venditori, che è stata depositata su un conto vincolato (Nota 5) e sarà liberata a favore dei venditori in quote costanti in 5 anni, in coerenza con gli accordi contrattali e alle garanzie rilasciate dai venditori.
Tra le altre passività finanziarie sono inoltre iscritti:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto |
2.436 | 2.527 | (91) |
| TOTALE | 2.436 | 2.527 | (91) |
A seguito della revisione dello IAS 19 – Benefici ai dipendenti, a partire dal 1° gennaio 2013 tutti gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce del conto economico complessivo "Proventi e perdite attuariali".
La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:
| 31.12. 2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| Tasso di sconto | 1,15% | 1,60% |
| Inflazione | 1,75% | 2,00% |
| 31.12. 2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| Tasso di mortalità | ISTAT 2010 M/F | ISTAT 2010 M/F |
| Invalidità | INPS 1998 M/F | INPS 1998 M/F |
| Turnover del personale |
6% | 6% |
| Anticipi | 5% per anno | 5% per anno |
| Età di pensionamento |
in accordo con la legislazione vigente al 31 dicembre 2016 |
in accordo con la legislazione vigente al 31 dicembre 2015 |
| 31.12.2015 | ACCANTONAMENTO | UTILIZZO | RILASCIO QUOTA ECCEDENTE |
31.12.2016 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva di clientela |
266 | - | - | (53) | 213 |
| Fondo garanzia prodotto | 60 | 35 | (35) | - | 60 |
| Fondo rischi legali | - | 50 | - | - | 50 |
| TOTALE | 326 | 85 | (35) | (53) | 323 |
Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della Società. Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti. Il fondo rischi legali è stanziato a fronte di contenziosi di modesta entità.
Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| TOTALE | 16.010 | 18.203 | (2.193) |
La diminuzione dei debiti commerciali rispetto all'esercizio precedente è legata ai minori volumi di acquisto; i termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente.
L'importo dei debiti commerciali in valute diverse dall'euro non è significativo. Al 31 dicembre 2016 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Verso erario per ritenute IRPEF | 642 | 788 | (146) |
| TOTALE | 642 | 788 | (146) |
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Verso il personale | 3.472 | 3.658 | (186) |
| Verso istituti previdenziali | 1.937 | 1.861 | 76 |
| Acconti da clienti | 108 | 88 | 20 |
| Verso agenti | 241 | 281 | (40) |
| Altri debiti correnti | 31 | 54 | (23) |
| TOTALE | 5.789 | 5.942 | (153) |
A inizio 2017 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| Imposte anticipate | 3.315 | 3.285 |
| Imposte differite passive | (129) | (150) |
| POSIZIONE NETTA | 3.186 | 3.135 |
Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.
| Ammortamenti e leasing |
Accantonamenti e rettifiche di valore |
Fair value di strumenti derivati |
Avviamento | Valutazione attuariale TFR |
Altre differenze temporanee |
TOTALE | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| AL 31 DICEMBRE 2014 | 353 | 933 | 0 | 1.993 | 203 | 94 | 3.576 |
| A conto economico | - | (140) | (19) | (222) | (25) | (27) | (433) |
| A patrimonio netto | - | - | - | - | (8) | - | (8) |
| AL 31 DICEMBRE 2015 | 353 | 793 | (19) | 1.771 | 170 | 67 | 3.135 |
| A conto economico | 40 | (23) | 76 | - | - | (50) | 43 |
| A patrimonio netto | - | - | - | - | 8 | - | 8 |
| AL 31 DICEMBRE 2016 | 393 | 770 | 57 | 1.771 | 178 | 17 | 3.186 |
Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011. Il beneficio fiscale futuro potrà essere conseguito in dieci quote annuali a partire dall'esercizio 2018.
Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria della Società è la seguente:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | VARIAZIONE | ||
|---|---|---|---|---|
| A. | Cassa (Nota 11) | 4 | 6 | (2) |
| B. | Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota 11) | 1.793 | 1.084 | 709 |
| C. | Altre disponibilità liquide | 0 | 0 | 0 |
| D. | LIQUIDITÀ (A+B+C) | 1.797 | 1.090 | 707 |
| E. | Debiti bancari correnti (Nota 14) | 7.399 | 19.055 | (11.656) |
| F. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente (Nota 14) | 6.656 | 2.707 | 3.949 |
| G. | Altri debiti finanziari correnti (Nota 15) | 298 | 14 | 284 |
| H. | INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE (E+F+G) | 14.353 | 21.776 | (7.423) |
| I. | POSIZIONE FINANZIARIA CORRENTE NETTA (H-D) | 12.556 | 20.686 | (8.130) |
| J. | Debiti bancari non correnti (Nota 14) | 17.281 | 4.632 | 12.649 |
| K. | Altri debiti finanziari non correnti | 240 | 0 | 240 |
| L. | INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE (J+K) | 17.521 | 4.632 | 12.889 |
| M. | INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (I+L) | 30.077 | 25.318 | 4.759 |
Nel rendiconto finanziario è esposta la movimentazione della liquidità (lettera D. del presente prospetto).
Nel 2016, i ricavi di vendita sono stati pari a 101.523.000 euro, inferiori di 12.439.000 euro (-10,9%) rispetto al 2015.
| 2016 | % | 2015 | % | VARIAZIONE % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 31.431 | 30,9% | 38.081 | 33,4% | -17,5% |
| Europa occidentale | 6.868 | 6,8% | 6.481 | 5,7% | +6,0% |
| Europa orientale e Turchia | 27.365 | 26,9% | 28.322 | 24,8% | -3,4% |
| Asia e Oceania (escluso M.O.) | 7.064 | 7,0% | 6.347 | 5,6% | +11,3% |
| Centro e Sud America | 10.373 | 10,2% | 11.991 | 10,5% | -13,5% |
| Medio Oriente e Africa | 11.254 | 11,1% | 16.479 | 14,5% | -31,7% |
| Nord America e Messico | 7.168 | 7,1% | 6.261 | 5,5% | +14,5% |
| TOTALE | 101.523 | 100% | 113.962 | 100% | -10,9% |
| 2016 | % | 2015 | % | VARIAZIONE % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Rubinetti in ottone | 9.002 | 8,9% | 12.673 | 11,1% | -29,0% |
| Rubinetti in lega leggera | 32.406 | 31,9% | 33.663 | 29,6% | -3,7% |
| Termostati | 7.690 | 7,6% | 10.513 | 9,2% | -26,9% |
| TOTALE RUBINETTI E TERMOSTATI |
49.098 | 48,4% | 56.849 | 49,9% | -13,6% |
| Bruciatori standard | 21.483 | 21,2% | 22.983 | 20,2% | -6,5% |
| Bruciatori speciali | 19.438 | 19,1% | 20.773 | 18,2% | -6,4% |
| TOTALE BRUCIATORI | 40.921 | 40,3% | 43.756 | 38,4% | -6,5% |
| Accessori e altri ricavi | 11.504 | 11,3% | 13.357 | 11,7% | -13,9% |
| TOTALE | 101.523 | 100,0% | 113.962 | 100% | -10,9% |
L'andamento delle vendite del 2016 è stato negativamente condizionato dalla crisi dei mercati mediorientali e dell'Africa (prevalentemente Egitto), che hanno registrato una flessione del fatturato diretto di oltre 5 milioni di euro. La crisi su tali mercati ha anche impattato le vendite realizzate in Italia, dato che i nostri clienti italiani sono forti esportatori verso l'area mediorientale. Il buon andamento di altri mercati internazionali, tra cui spicca la costante crescita del Nord America, ha solo parzialmente compensato il calo delle vendite in Medio Oriente, Africa e Italia. L'analisi per famiglia di prodotto evidenzia una flessione marcata dei prodotti più maturi (rubinetti in ottone e termostati), destinati prevalentemente proprio ai mercati in crisi. I prezzi medi di vendita del 2016 sono stati mediamente inferiori dell'1,3% rispetto al 2015.
| 2016 | 2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Vendita sfridi | 958 | 1.403 | (445) |
| Servizi a società controllate |
154 | 280 | (126) |
| Sopravvenienze attive |
136 | 260 | (124) |
| Affitti attivi | 85 | 116 | (31) |
| Utilizzazione fondi rischi e oneri |
88 | 158 | (70) |
| Servizi a società controllante |
10 | 10 | - |
| Altri proventi | 848 | 506 | 342 |
| TOTALE | 2.279 | 2.733 | (454) |
I minori proventi per la vendita di sfridi sono conseguenti al recupero nel processo produttivo di una maggiore quota degli sfridi generati.
I servizi a società controllate e alla società controllante si riferiscono a prestazioni amministrative, commerciali e tecniche nell'ambito del Gruppo.
Gli altri proventi includono l'addebito a clienti per la compartecipazione allo sviluppo e industrializzazione di nuovi prodotti.
| 2016 | 2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Lavorazioni esterne | 7.587 | 9.202 | (1.615) |
| Affitti di immobili | 3.995 | 4.032 | (37) |
| Energia elettrica e metano |
3.526 | 3.874 | (348) |
| Manutenzioni | 2.813 | 2.661 | 152 |
| Consulenze | 1.377 | 1.488 | (111) |
| Trasporti e spese di esportazione |
1.134 | 1.392 | (258) |
| Compensi agli Amministratori |
1.061 | 1.049 | 12 |
| Assicurazioni | 562 | 443 | 119 |
| Provvigioni | 545 | 574 | (29) |
| Spese di viaggio e trasferta |
478 | 674 | (196) |
| Smaltimento rifiuti | 352 | 364 | (12) |
| Servizio mensa | 282 | 315 | (33) |
| Somministrazione lavoro temporaneo |
99 | 145 | (46) |
| Altri costi | 2.221 | 2.538 | (317) |
| TOTALE | 26.032 | 28.751 | (2.719) |
| 2016 | 2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Materie prime e com ponenti di acquisto |
33.692 | 40.279 | (6.587) |
| Materiale di consumo | 3.183 | 3.582 | (399) |
| TOTALE | 36.875 | 43.861 | (6.986) |
Nel 2016 i prezzi effettivi di acquisto delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone) sono stati mediamente inferiori rispetto al 2015, consentendo un risparmio pari all'1,1% delle vendite.
L'incidenza dei consumi (acquisti più variazione delle rimanenze) sulle vendite è stata pari al 37,5% nel 2016, rispetto al 38,8% del 2015.
La flessione nei costi per lavorazioni esterne è conseguente alla parziale internalizzazione di alcune fasi nella produzione dei bruciatori.
I minori costi energetici sono conseguenti ai minori volumi di produzione e, in misura minore, alla diminuzione del prezzo di energia elettrica e gas (in media -3% rispetto al 2015). Inoltre, nel corso dell'esercizio sono stati eseguiti interventi per il miglioramento dell'efficienza energetica (installazione di impianti di illuminazione a led, riparazione di perdite di aria compressa).
La variazione dei costi per manutenzioni è legata alla normale ciclicità degli interventi di manutenzione; le politiche di manutenzione, volte a garantire la costante efficienza di tutti gli impianti produttivi, non hanno subito variazioni.
I costi per consulenze sono riferiti a consulenze tecniche per 343.000 euro, a consulenze commerciali per 374.000 euro e a consulenze di natura legale, amministrativa e generale per 660.000 euro. Gli altri costi includono costi per la registrazione di brevetti, costi per noleggio di beni di terzi, costi per pulizie, costi legati all'attività di ricerca e sviluppo e altri costi di minore rilievo.
| 2016 | 2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 18.322 | 18.767 | (445) |
| Oneri sociali | 5.959 | 6.131 | (172) |
| Lavoro temporaneo | 845 | 1.182 | (337) |
| TFR e altri costi | 1.256 | 1.888 | (632) |
| TOTALE | 26.382 | 27.968 | (1.586) |
Il numero medio dei dipendenti della Società nel 2016 è stato pari a 543 (424 operai, 110 impiegati e quadri, 9 dirigenti), contro i 552 del 2015 (428 operai, 115 impiegati e quadri, 9 dirigenti). Il numero medio di lavoratori temporanei, con contratto di somministrazione, è stato pari a 26 nel 2016 (32 nel 2015).
Nel corso dell'esercizio la Società ha fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria nei periodi caratterizzati da bassi fabbisogni produttivi: tale istituto ha permesso un risparmio di costi del personale per 689.000 euro (333.000 euro nel 2015).
| 2016 | 2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Perdite e svalutazioni su crediti commerciali |
171 | 360 | (189) |
| Imposte e tasse non sul reddito |
181 | 179 | 2 |
| Sopravvenienze passive | 56 | 159 | (103) |
| Accantonamenti per rischi |
85 | 8 | 77 |
| Altri accantonamenti | - | 31 | (31) |
| Oneri diversi di gestione | 154 | 84 | 70 |
| TOTALE | 647 | 821 | (174) |
Le imposte non sul reddito includono principalmente l'IMU, la TASI e la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Gli accantonamenti per rischi e gli altri accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi rischi descritti alla Nota 17.
| 2016 | 2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Ripristino di valore Faringosi Hinges |
- | 1.882 | (1.882) |
| Sval. Sabaf Appliance Components |
(521) | (574) | 53 |
| Svalutazione di altre partecipazioni |
- | (5) | 5 |
| TOTALE | (521) | 1.303 | (1.824) |
La svalutazione della partecipazione in Sabaf Appliance Components è commentata alla Nota 4, alla quale si rinvia.
| 2016 | 2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi verso banche |
241 | 248 | (7) |
| Spese bancarie | 229 | 210 | 19 |
| Altri oneri finanziari | 43 | 42 | 1 |
| TOTALE | 513 | 500 | 13 |
Nel corso del 2016 la Società ha realizzato perdite nette su cambi per 48.000 euro (perdite nette per 261.000 euro nel 2015).
| 2016 | 2015 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | 1.314 | 2.126 | (812) |
| Imposte anticipate e differite |
(43) | 433 | (476) |
| Imposte relative ad esercizi precedenti |
(137) | (42) | (95) |
| TOTALE | 1.134 | 2.517 | (1.383) |
Le imposte correnti includono l'IRES per euro 1.034.000 e l'IRAP per euro 280.000 (rispettivamente euro 1.734.000 e euro 392.000 nel 2015).
La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito teoriche | 988 | 2.244 |
| Effetto fiscale differenze permanenti | 4 | (496) |
| Imposte relative ad esercizi precedenti | (131) | (37) |
| Adeguamento fiscalità differita cambio aliquota IRES (Nota 21) |
- | 390 |
| Altre differenze | 7 | 16 |
| IRES (CORRENTE E DIFFERITA) | 868 | 2.117 |
| IRAP (corrente e differita) | 266 | 400 |
| TOTALE | 1.134 | 2.517 |
Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 27,50%, al risultato ante imposte. Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.
Al 31 dicembre 2016 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo.
Il 25 maggio 2016 è stato pagato agli azionisti un dividendo ordinario pari a 0,48 euro per azione (dividendi totali pari a 5.467.000 euro).
Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo invariato di 0,48 euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.
Il dividendo proposto sarà messo in pagamento il 31 maggio 2017 (stacco cedola il 29 maggio, record date il 30 maggio).
All'interno del Gruppo Sabaf, la Società opera esclusivamente nel segmento dei componenti gas per la cottura domestica. Nel bilancio consolidato è riportata l'informativa suddivisa tra i diversi segmenti in cui opera il Gruppo.
Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ FINANZIARIE | |||||
| Fair Value a conto economico complessivo | |||||
| • Derivati a copertura di flussi di cassa (su cambi) |
- | 69 | |||
| COSTO AMMORTIZZATO | |||||
| • Disponibilità liquide e cassa | 1.797 | 1.090 | |||
| • Crediti commerciali e altri crediti | 28.505 | 34.069 | |||
| • Finanziamenti non correnti | 1.897 | 1.837 | |||
| • Finanziamenti correnti | 1.000 | 1.000 | |||
| • Altre attività finanziarie | 300 | - |
Fair Value a conto economico complessivo
| • Derivati a copertura di flussi di cassa (su cambi) |
201 | - |
|---|---|---|
| • Derivati a copertura di flussi di cassa (su tassi) |
37 | 14 |
| • Finanziamenti | 31.336 | 26.394 |
|---|---|---|
| • Altre passività finanziarie | 300 | - |
| • Debiti commerciali | 16.010 | 18.203 |
Fa parte delle politiche di Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. La Società non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).
I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.
È in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 50% circa dei crediti commerciali.
Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.
Il principale rapporto di cambio a cui la Società è esposta è l'euro/dollaro USA, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente sul mercato nordamericano) e, in misura inferiore, ad alcuni acquisti (principalmente da produttori asiatici). Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 10,6% del fatturato totale nel 2016, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 2,7% del fatturato totale. Le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte mediante contratti di vendita a termine. Al 31 dicembre 2016 sono in essere vendite a termine di dollari, con scadenza fino al 31 dicembre 2017, per complessivi 6 milioni di dollari.
Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2016, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 210.000 euro, senza considerare i contratti di vendita a termine in essere.
Al 31 dicembre 2016 l'indebitamento finanziario lordo della Società è a tasso variabile per circa il 70% e a tasso fisso per circa il 30%; per raggiungere un mix ritenuto ottimale tra tassi variabili e tassi fissi nella struttura dei finanziamenti, la Società utilizza anche strumenti finanziari derivati. Al 31 dicembre 2016 sono in essere tre contratti di interest rate swap (IRS) per complessivi 13 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali la Società ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso. Considerati gli IRS in essere, a fine 2016 la quota a tasso fisso è pari a circa il 70% dell'indebitamento finanziario totale. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair value a conto economico".
Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015, un ipotetico incremento (decremento) dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe gli effetti evidenziati di seguito:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| ONERI FINANZIARI |
ONERI FINANZIARI |
|
| Incremento di 100 punti base |
20 | 80 |
| Decremento di 100 punti base |
- | (80) |
Una componente significativa dei costi di acquisto della società è rappresentata da ottone e leghe di alluminio. I prezzi di vendita dei prodotti sono generalmente negoziati con frequenza annuale; di conseguenza la Società non ha la possibilità di trasferire ai clienti immediatamente in corso d'anno eventuali variazioni dei prezzi delle materie prime. La Società si protegge dal rischio di variazione dei prezzi di ottone e alluminio con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2016 e del 2015 la Società non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime. Al fine di stabilizzare i costi di acquisto delle materie prime è stata infatti privilegiata l'operatività sul mercato fisico, fissando i prezzi di acquisto con i fornitori anche per consegne differite.
La Società opera con un rapporto di indebitamento contenuto (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2016 pari al 32,9%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pari a 2,22) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:
Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:
| AL 31 DICEMBRE 2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| VALORE CONTABILE |
FLUSSI FINANZIARI CONTRATTUALI |
ENTRO 3 MESI | DA 3 MESI A 1 ANNO |
DA 1 A 5 ANNI | OLTRE 5 ANNI | |
| Mutui chirografari | 23.937 | 24.388 | 1.709 | 5.129 | 17.550 | - |
| Finanziamenti bancari a breve termine | 7.399 | 7.399 | 5.399 | 2.000 | - | - |
| Debito verso soci ARC | 300 | 300 | - | 60 | 240 | - |
| TOTALE DEBITI FINANZIARI | 31.636 | 32.087 | 7.108 | 7.189 | 17.790 | 0 |
| Debiti commerciali | 16.010 | 16.010 | 15.373 | 637 | - | - |
| TOTALE | 47.646 | 48.097 | 22.481 | 7.826 | 17.790 | 0 |
| AL 31 DICEMBRE 2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| VALORE CONTABILE |
FLUSSI FINANZIARI CONTRATTUALI |
ENTRO 3 MESI | DA 3 MESI A 1 ANNO |
DA 1 A 5 ANNI | OLTRE 5 ANNI | |
| Mutui chirografari | 7.339 | 7.506 | 700 | 2.099 | 4.707 | - |
| Finanziamenti bancari a breve termine |
19.055 | 19.055 | 17.055 | 2.000 | - | - |
| TOTALE DEBITI FINANZIARI | 26.394 | 26.561 | 17.755 | 4.099 | 4.707 | 0 |
| Debiti commerciali | 18.203 | 18.203 | 17.232 | 971 | - | - |
| TOTALE | 44.597 | 44.764 | 34.987 | 5.070 | 4.707 | 0 |
Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2016, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
| LIVELLO 1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 | TOTALE | |
|---|---|---|---|---|
| Altre passività finanziarie (derivati su cambi) | - | 201 | - | 201 |
| Altre passività finanziarie (derivati su tassi) | - | 37 | - | 37 |
| Opzione su minorities A.R.C. | - | - | 0 | 0 |
| TOTALE PASSIVITÀ | 0 | 238 | 0 | 238 |
Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra Sabaf S.p.A. e le parti correlate, ad eccezione dei compensi agli Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche che sono esposti nella Relazione sulla Remunerazione.
| TOTALE 2016 | CONTROLLATE | CONTROLLANTE | ALTRI PARTI CORRELATE |
TOTALE PARTI CORRELATE |
INCIDENZA SUL TOTALE |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 2.137 | 1.897 | - | - | 1.897 | 88,77% |
| Crediti commerciali | 27.465 | 1.192 | - | - | 1.192 | 4,34% |
| Crediti per imposte | 2.477 | - | 1.084 | - | 1.084 | 43,76% |
| Attività finanziarie correnti | 1.060 | 1.000 | - | - | 1.000 | 94,34% |
| Debiti commerciali | 16.010 | 104 | - | 2 | 106 | 0,66% |
| TOTALE 2015 | CONTROLLATE | CONTROLLANTE | ALTRI PARTI CORRELATE |
TOTALE PARTI CORRELATE |
INCIDENZA SUL TOTALE |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 1.837 | 1.837 | - | - | 1.837 | 100% |
| Crediti commerciali | 32.871 | 2.008 | - | - | 2.008 | 6,11% |
| Crediti per imposte | 1.749 | - | 1.114 | - | 1.114 | 63,69% |
| Attività finanziarie correnti | 1.069 | 1.000 | - | - | 1.000 | 93,55% |
| Debiti commerciali | 18.203 | 853 | - | - | 853 | 4,69% |
| TOTALE 2016 | CONTROLLATE | CONTROLLANTE | ALTRI PARTI CORRELATE |
TOTALE PARTI CORRELATE |
INCIDENZA SUL TOTALE |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 101.523 | 6.680 | - | - | 6.680 | 6,58% |
| Altri proventi | 2.279 | 399 | 10 | - | 409 | 17,95% |
| Acquisti di materiali | 36.895 | 916 | - | - | 916 | 2,48% |
| Servizi | 26.032 | 4.129 | - | 22 | 4.151 | 15,95% |
| Plusvalenze da attività non correnti | 87 | 66 | - | - | 66 | 75,86% |
| Svalutazioni di attività non correnti | 521 | 521 | - | - | 521 | 100% |
| Proventi finanziari | 85 | 82 | - | - | 82 | 96,47% |
| TOTALE 2015 | CONTROLLATE | CONTROLLANTE | ALTRI PARTI CORRELATE |
TOTALE PARTI CORRELATE |
INCIDENZA SUL TOTALE |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 113.962 | 7.275 | - | - | 7.275 | 6,38% |
| Altri proventi | 2.733 | 400 | 10 | - | 410 | 15,00% |
| Acquisti di materiali | 43.861 | 727 | - | - | 727 | 1,66% |
| Servizi | 28.751 | 4.162 | - | 34 | 4.196 | 14,59% |
| Plusvalenze da attività non correnti | 158 | 100 | - | - | 100 | 63,29% |
| Svalutazioni di attività non correnti | 1.303 | 1.303 | - | - | 1.303 | 100% |
| Proventi finanziari | 73 | 73 | - | - | 73 | 100% |
I rapporti con le società controllate consistono prevalentemente in:
I rapporti con la controllante Giuseppe Saleri S.a.p.A., che non esercita attività di direzione e coordinamento di cui all'art. 2497 del codice civile, consistono in prestazioni di servizi amministrativi.
I rapporti con parti correlate sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.
Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2016 non si sono verificati eventi né sono state poste in essere operazioni significative non ricorrenti.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2016 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Sabaf S.p.A. ha prestato fideiussioni a garanzia di mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di suoi dipendenti per complessivi 5.510.000 euro (6.010.000 euro al 31 dicembre 2015).
I compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche sono indicati nella Relazione sulla Remunerazione che sarà presentata all'assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il presente bilancio separato.
Al 31 dicembre 2016 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti della Società.
IN IMPRESE CONTROLLATE 1
| DENOMINAZIONE SOCIALE |
SEDE | CAPITALE AL 31/12/2016 |
SOCI | % DI PARTECIPAZIONE |
PATRIMONIO NETTO AL 31/12/2016 |
RISULTATO ESERCIZIO 2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Faringosi Hinges s.r.l. | Ospitaletto (BS) | EUR 90.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | EUR 5.546.105 | EUR 629.046 |
| Sabaf Immobiliare s.r.l. | Ospitaletto (BS) | EUR 25.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | EUR 23.409.330 | EUR 1.517.481 |
| Sabaf do Brasil Ltda | Jundiaì (Brasile) | BRL 24.000.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | BRL 36.458.354 | BRL 5.649.678 |
| Sabaf US Corp. | Plainfield (USA) | USD 100.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | USD -26.387 | USD 8.564 |
| Sabaf Appliance Compo nents (Kunshan) Co., Ltd. |
Kunshan (Cina) | EUR 4.400.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | CNY 5.335.695 | CNY -4.015.644 |
| Sabaf Beyaz Esya Par calari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki |
Manisa (Turchia) | TRY 28.000.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | TRY 52.641.491 | TRY 10.977.294 |
| Sabaf Appliance Compo nents Trading (Kunshan) Co., Ltd. in liquidazione |
Kunshan (Cina) | EUR 200.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | CNY 1.950.327 | CNY -136.963 |
| A.R.C. s.r.l. | Campodarsego (PD) |
EUR 45.000 | Sabaf S.p.A. | 70% | EUR 4.321.471 | EUR 667.167 |
| DESCRIZIONE | IMPORTO | POSSIBILITÀ DI UTILIZZAZIONE |
QUOTA DISPONIBILE |
IMPORTO SOGGETTO A TASSAZIONE IN CAPO ALLA SOCIETÀ IN CASO DI DISTRIBUZIONE |
|---|---|---|---|---|
| RISERVE DI CAPITALE: | ||||
| Riserva sovrapprezzo azioni | 10.002 | A, B, C | 10.002 | 0 |
| Riserva di rivalutazione Legge 413/91 | 42 | A, B, C | 42 | 42 |
| Riserva di rivalutazione Legge 342/00 | 1.592 | A, B, C | 1.592 | 1.592 |
| RISERVE DI UTILI: | ||||
| Riserva legale | 2.307 | B | 0 | 0 |
| Altre riserve di utili | 65.769 | A, B, C | 65.425 | 0 |
| RISERVE DI VALUTAZIONE: | ||||
| Riserva di valutazione attuariale TFR | (532) | 0 | 0 | |
| TOTALE | 79.180 | 77.061 | 1.634 |
LEGENDA
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione agli azionisti
| VALORE LORDO | AMMORTAMENTI CUMULATI |
VALORE NETTO | ||
|---|---|---|---|---|
| Legge 72/1983 | 137 | (137) | 0 | |
| Fusione 1989 | 516 | (433) | 83 | |
| Investimenti immobiliari | Legge 413/1991 | 47 | (41) | 6 |
| Fusione 1994 | 1.483 | (1.001) | 482 | |
| Legge 342/2000 | 2.870 | (2.282) | 588 | |
| 5.053 | (3.894) | 1.159 | ||
| Legge 576/75 | 205 | (205) | 0 | |
| Legge 72/1983 | 2.224 | (2.224) | 0 | |
| Impianti e macchinario | Fusione 1989 | 6.140 | (6.140) | 0 |
| Fusione 1994 | 6.820 | (6.820) | 0 | |
| 15.389 | (15.389) | 0 | ||
| Attrezzature industriali e commerciali | Legge 72/1983 | 161 | (161) | 0 |
| Altri beni | Legge 72/1983 | 50 | (50) | 0 |
| TOTALE | 20.653 | (19.494) | 1.159 |
Sabaf S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana
Via dei Carpini, 1 25035 Ospitaletto (Brescia)
Tel: +39 030 - 6843001 Fax: +39 030 – 6848249 E-mail: [email protected] Sito web: www.sabaf.it
Dati fiscali: R.E.A. Brescia: 347512 Codice Fiscale: 03244470179 Partita IVA: 01786911082
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2016 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.
| IN MIGLIAIA DI EURO | SOGGETTO CHE HA EROGATO IL SERVIZIO | CORRISPETTIVI DI COMPETENZA DELL'ESERCIZIO 2016 |
|---|---|---|
| Revisione contabile | Deloitte & Touche S.p.A. | 57 |
| Servizi di attestazione | Deloitte & Touche S.p.A. | 2 2 |
| Altri servizi | Deloitte & Touche S.p.A. | 14 3 |
| TOTALE | 73 |
2 Sottoscrizione dei modelli Unico, IRAP e 770.
3 Procedure concordate di revisione relativamente ai resoconti intermedi di gestione; revisione di rendiconti di attività di formazione.
I sottoscritti Alberto Bartoli, in qualità di Amministratore Delegato, e Gianluca Beschi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della SABAF S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato nel corso dell'esercizio 2016.
Si attesta inoltre che:
Ospitaletto, 20 marzo 2017
L'Amministratore Delegato Alberto Bartoli
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Gianluca Beschi
con la presente siamo a riferirVi in merito all'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio 2016. La presente relazione viene redatta ai sensi dell'art. 2429, 2° comma. C.C. e dell'art. 153 D. Lgs. 58/1998, alla luce delle raccomandazioni Consob, delle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di Società quotate emanate dal CNDCEC e delle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina della Borsa Italiana, cui la Vostra Società aderisce. Qui di seguito Vi diamo atto dell'attività svolta.
Nel corso dell'esercizio 2016, il Collegio si è riunito in sei occasioni ed ha partecipato a nove riunioni del Consiglio di Amministrazione, a cinque riunioni del Comitato Controllo e Rischi e a due riunioni collegiali degli Organi di Controllo della Società (Collegio Sindacale, Comitato Controllo e Rischi, Organismo di Vigilanza, Dirigente Preposto, Responsabile funzione di Internal Audit, Società di Revisione).
Nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale ha ottenuto informazioni sul generale andamento della gestione, sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle controllate.
Al riguardo si segnala che, nel corso del 2016:
Il Collegio Sindacale ha espresso il proprio parere favorevole con riferimento al piano di lavoro predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit.
In conclusione, sulla base dell'attività svolta, non sono state riscontrate violazioni della legge e/o dello statuto, né operazioni manifestatamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interessi o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.
Il Collegio ha vigilato sull'esistenza di un assetto organizzativo adeguato in relazione alle dimensioni dell'impresa.
Al riguardo si ricorda che la Società ha da tempo adottato un Modello Organizzativo conforme alle previsioni del D. Lgs. 231/2001, recentemente aggiornato in relazione alle modifiche organizzative e normative intervenute nell'ultimo periodo.
Nel corso dell'esercizio il Collegio Sindacale ha mantenuto un costante flusso informativo con l'Organismo di Vigilanza. Dalle informazioni acquisite non sono emerse criticità rispetto alla corretta attuazione del modello organizzativo che debbano essere evidenziate nella presente relazione. Con riferimento all'adeguatezza del sistema di controllo interno, il Collegio esprime la propria positiva valutazione e dà atto del fatto che non vi sono rilievi da segnalare all'Assemblea.
Le fonti informative sulla base delle quali il Collegio ha potuto esprimere la propria valutazione sono le seguenti:
Come già evidenziato dagli amministratori nella Relazione sulla Gestione, si ritiene opportuno segnalare che in data 23 gennaio 2017, l'Amministratore Delegato ha rassegnato le proprie dimissioni a far data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio (27 aprile 2017). Il Collegio è stato informato del fatto che sono in corso attività dirette ad individuare la figura del nuovo Amministratore Delegato.
l Collegio ha vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, tramite:
Sulla base delle informazioni raccolte, non sono emersi rilievi.
L'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto hanno attestato con apposita relazione allegata al bilancio d'esercizio 2016:
Analoga dichiarazione è stata resa con riferimento al bilancio consolidato.
Con riferimento all'attività di revisione legale, si ricorda che la stessa è stata affidata, con delibera dell'assemblea degli azionisti in data 28 Aprile 2009 alla Deloitte & Touche S.p.A., con riferimento al periodo 2009/2017.
Nel corso dell'esercizio il Collegio ha tenuto periodiche riunioni con gli esponenti della Società di Revisione, durante le quali non sono emersi dati ed informazioni significativi da riportare nella presente relazione.
Sono state esaminate le procedure adottate in relazione al piano di lavoro presentato dalla Società di Revisione. Abbiamo inoltre ricevuto le informazioni tecniche richieste in merito ai principi contabili applicati, nonché ai criteri di rappresentazione contabile dei fatti di maggior rilievo economico, patrimoniale e finanziario.
Sì dà inoltre atto del fatto che la Società di Revisione ha presentato la relazione di cui al terzo comma dell'art. 19 D. Lgs. 39/2010, dalla quale non emergono questioni fondamentali rilevate in sede di revisione, né carenze significative rilevate nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.
La Società di Revisione, ai sensi di quanto disposto dall'art. 17, comma 9, D. Lgs 39/2010, ha confermato al Collegio Sindacale, la propria indipendenza e comunicato i corrispettivi complessivi per i servizi di revisione e diversi dalla revisione, resi dalla stessa e da altri soggetti appartenenti alla medesima rete, alla Società e alle controllate, come riportati nelle appendici al Bilancio separato e consolidato. Il Collegio Sindacale conferma infine che nell'esercizio trascorso e sino alla data odierna non è
emerso alcun profilo critico in ordine all'indipendenza della Società di Revisione. Si dà atto, infine, che l'attività di vigilanza descritta nel presente paragrafo e in quello precedente, ha consentito al Collegio Sindacale di espletare anche la propria funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione legale, ex art. 19 del D. Lgs. 39/2010, rispetto alla quale non ha rilievi da segnalare.
La Società ha redatto il Bilancio di esercizio 2016 secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS). Il Bilancio separato evidenzia un utile di esercizio di Euro 2.459.688 e un Patrimonio netto di Euro 91.523.902.
Tale bilancio è stato sottoposto a revisione da parte della Società Deloitte & Touche Spa che ha emesso la propria relazione in data 5 aprile 2017 senza rilievi né richiami di informativa. Il bilancio, unitamente alla relazione sulla gestione è stato messo a nostra disposizione nei termini di legge e non abbiamo particolari osservazioni da riferire.
La Società ha altresì redatto il bilancio consolidato 2016 del Gruppo Sabaf Spa.
Il Bilancio consolidato evidenzia un utile di esercizio di Euro/migliaia 9.009 e un Patrimonio netto di Euro/migliaia 112.309.
Anche tale bilancio è stato sottoposto a revisione contabile da parte di Deloitte & Touche Spa che ha emesso la propria relazione in data 5 aprile 2017 senza rilievi né richiami di informativa.
Si dà altresì atto che la Società di Revisione ha espresso, nelle relazioni di cui sopra, un giudizio positivo con riferimento alla coerenza della relazione sulla gestione e delle informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs 58/98, sia rispetto al bilancio separato che a quello consolidato.
Per quanto di competenza del Collegio, abbiamo vigilato sulla generale impostazione data al Bilancio separato e a quello consolidato, verificandone la conformità alla legge e ai principi contabili di riferimento.
In particolare, sono stati valutati gli esiti dell'impairment test condotto con riferimento al valore delle partecipazioni detenute nelle controllate Faringosi Hinges S.r.l. e nella neo-acquisita A.R.C. S.r.l., indicate nel bilancio separato, e al valore di avviamento iscritto con riferimento alle stesse, nel bilancio consolidato.
Il test, condotto da professionisti esterni appositamente incaricati sulla base dei piani previsionali elaborati dal Consiglio di Amministrazione della controllata, ha condotto:
Al riguardo il Collegio non ha osservazioni da riportare.
Diamo infine atto che non sono state effettuate deroghe ai principi contabili adottati.
La Vostra Società ha aderito al Codice di Autodisciplina approvato dal Comitato per la Corporate Governance delle Società quotate.
Nella Relazione annuale sul Governo Societario e gli assetti proprietari, redatta ai sensi dell'art. 123 bis del D. Lgs. 58/1998, il Consiglio di Amministrazione dà atto dell'adesione al Codice di Autodisciplina e delle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario adottate dalla Società, ai sensi dell'art. 123 bis, 2° comma, lettera a).
Nel corso dell'esercizio il Collegio ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario adottate dalla Società e, al riguardo, ritiene che le stesse siano state effettivamente e correttamente applicate.
Per quanto di nostra competenza, Vi informiamo di quanto segue:
Il Collegio ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle controllate, ai sensi dell'art. 114, comma 2, del D. Lgs. 58/1998.
Al riguardo si segnala che la Società, tramite l'Amministratore Delegato, il Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo e gli altri dirigenti con responsabilità strategiche, esercita un controllo costante sull'operatività delle controllate, anche grazie all'utilizzo, da parte delle stesse, di un sistema contabile e gestionale comune (SAP), costantemente accessibile al management della controllante. Dagli incontri periodici con il management e la Società incaricata dell'Internal Audit non sono emersi elementi di criticità da segnalare nella presente relazione.
Infine si dà atto che non sono pervenute, alla data odierna, comunicazioni dagli Organi di Controllo delle Società controllate e/o controllanti contenenti rilievi da segnalare nella presente relazione.
In relazione a quanto disposto dall'art. 2391 bis del Codice Civile, diamo atto che il Consiglio ha adottato una procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate il cui obiettivo principale è quello di definire le linee guida e i criteri per l'identificazione delle Operazioni con Parti Correlate e declinare ruoli, responsabilità e modalità operative atte a garantire, per tali operazioni, un'adeguata trasparenza informativa e la relativa correttezza procedurale e sostanziale.
Tale procedura è stata redatta in conformità a quanto stabilito dal Regolamento Consob in materia di Parti Correlate (n. 17221 del 12 marzo 2010 e s.m.i.) ed è stata recentemente aggiornata.
Il Collegio ha vigilato sull'effettiva applicazione della disciplina da parte della Società e non ha osservazioni al riguardo.
Durante l'attività di vigilanza condotta nell'esercizio non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili, irregolarità o comunque circostanze tali da richiederne la segnalazione all'Autorità di Vigilanza ovvero la menzione nella presente relazione.
Si dà altresì atto del fatto che il Collegio non ha ricevuto denunzie ai sensi dell'art. 2408 del Codice Civile, né ha avuto conoscenza di fatti e/o esposti da riportare nella presente relazione.
Con riferimento al Bilancio di esercizio, il Collegio ha preso atto delle proposte di deliberazione presentate dal Consiglio di Amministrazione, sia con riferimento all'approvazione del progetto di bilancio che alla proposta di distribuzione del dividendo. Al riguardo si osserva che il dividendo che il Consiglio propone di distribuire, pur essendo di importo superiore al risultato di esercizio emergente dal bilancio separato, è pari a circa il 60% del risultato consolidato di gruppo, risultato cui hanno concorso in misura significativa le società controllate.
Ospitaletto, 5 aprile 2017
Dott. Antonio Passantino
Presidente del Collegio Sindacale
Sindaco Effettivo Dott. Enrico Broli
Sindaco Effettivo Dott.ssa Luisa Anselmi
ai sensi dell'articolo 123-ter TUF e dell'articolo 84-quater Regolamento Emittenti
La "Politica Generale per le Remunerazioni" (di seguito anche "politica di remunerazione") di Sabaf S.p.A., approvata dal Consiglio di Amministrazione il 22 dicembre 2011, aggiornata successivamente in data 20 marzo 2013 e 4 agosto 2015, definisce i criteri e le linee guida per la remunerazione dei membri del Consiglio di Amministrazione, dei dirigenti con responsabilità strategiche e dei membri del Collegio Sindacale.
La politica di remunerazione è stata predisposta:
Tale Politica, applicata dalla data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, ha trovato piena attuazione a partire dal 2012 a seguito della nomina degli organi sociali.
Con l'introduzione della Politica, il sistema di remunerazione è stato ampliato prevedendo una componente di incentivi a lungo termine, in precedenza non contemplata.
Organi e soggetti coinvolti nella predisposizione, approvazione e implementazione della politica di remunerazione
La Politica Generale per le Remunerazioni è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 22 dicembre 2011, e aggiornata successivamente in data 20 marzo 2013 e 4 agosto 2015, su proposta del Comitato per la Remunerazione, come esplicitato ai paragrafi che seguono.
Per la predisposizione della politica non sono intervenuti esperti indipendenti o consulenti, né sono state utilizzate come riferimento le politiche retributive di altre società.
In particolare, è responsabilità:
Si segnala che il Comitato per la Remunerazione e le Nomine attualmente in carica è composto da quattro membri non esecutivi, a maggioranza indipendenti (Fausto Gardoni, Giuseppe Cavalli, Renato Camodeca e Alessandro Potestà), in possesso di conoscenza ed esperienza in materia contabile, finanziaria e di politiche retributive ritenute adeguate dal Consiglio.
La Società ritiene che la Politica Generale per le Remunerazioni rappresenti uno strumento rivolto a:
L'Assemblea degli Azionisti, su proposta del Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, determina un importo complessivo massimo per la remunerazione di tutti i membri del Consiglio, comprensivo di un ammontare in misura fissa e di gettoni di presenza.
Nel rispetto del suddetto importo complessivo massimo, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, e previo parere del Collegio Sindacale, determina il compenso aggiuntivo per gli amministratori investiti di particolari cariche.
La componente fissa è tale da attrarre e motivare individui aventi adeguate competenze per le cariche loro affidate nell'ambito del Consiglio, avendo come riferimento i compensi riconosciuti per gli stessi incarichi da altre società industriali italiane quotate in Borsa di dimensioni paragonabili.
È prassi di Sabaf S.p.A. nominare alla carica di Presidente e Vicepresidenti esponenti della famiglia Saleri, azionista di controllo della Società tramite la società Giuseppe Saleri S.a.p.A. A tali amministratori, ancorché esecutivi, non sono riconosciuti compensi variabili, ma solo compensi aggiuntivi a quelli di amministratori per le particolari cariche ricoperte.
Agli amministratori che partecipano ai comitati interni al Consiglio (Comitato Controllo e Rischi, Comitato per la Remunerazione e le Nomine) sono riconosciuti compensi comprensivi di un ammontare in misura fissa e di gettoni di presenza volti a remunerare l'impegno loro richiesto.
I rapporti di lavoro degli altri dirigenti con responsabilità strategiche sono regolati dal Contratto Nazionale dei Dirigenti Industriali. In tale ambito, il compenso fisso è determinato in misura di per sé sufficiente a garantire un adeguato livello di retribuzione di base, anche nel caso in cui le componenti variabili non fossero erogate a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi.
L'ammontare degli emolumenti dei Sindaci è determinato dall'Assemblea degli Azionisti che definisce un valore fisso per il Presidente e per gli altri sindaci effettivi.
All'Amministratore Delegato, agli altri dirigenti con responsabilità strategiche e ad altri manager, individuati dall'Amministratore Delegato tra i manager che a lui riportano direttamente o che riportano ai manager suddetti, è riconosciuta una componente variabile annua legata a un piano di MBO.
Tale piano prevede la definizione di un obiettivo comune (l'EBIT di Gruppo, che è considerato il principale indicatore della performance economica del Gruppo) e di obiettivi individuali, quantificabili e misurabili, sia di natura economico-finanziaria, sia tecnico-produttivi. Tutti gli obiettivi sono fissati dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, in coerenza con il budget.
La componente variabile non può eccedere il 25% della retribuzione annua fissa lorda (RAL) e può essere riconosciuta in modo parziale in caso di raggiungimento incompleto degli obiettivi.
La componente variabile è liquidata per il 75% nel mese di aprile successivo all'anno di riferimento e per il 25% nel mese di gennaio del secondo anno successivo.
Agli amministratori non esecutivi non sono riconosciuti compensi variabili.
È istituito un incentivo monetario di lungo termine legato a obiettivi di performance predeterminati, misurabili e collegati alla creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di lungo periodo.
L'incentivo ha un orizzonte triennale (2015-2017) ed è destinato esclusivamente all'Amministratore Delegato e ai dirigenti con responsabilità strategiche.
Gli obiettivi di performance, fissati in coerenza con il piano industriale triennale, sono proposti dal Comitato per la Remunerazione e le Nomine al Consiglio di Amministrazione, in quanto organo deputato all'approvazione dell'incentivo monetario di lungo termine.
Gli obiettivi ai quali è parametrato l'incentivo di lungo termine (EBITDA consolidato di Gruppo, valore dell'azione e Free Cash Flow consolidato di Gruppo) sono stati definiti dal Consiglio di Amministrazione in data 4 agosto 2015, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine.
La componente variabile di lungo termine totale per i tre anni non può eccedere il 50% della retribuzione annua fissa lorda (RAL); può essere riconosciuta in modo parziale in caso di raggiungimento incompleto degli obiettivi. In caso di superamento consuntivo di oltre il 10% degli obiettivi assegnati è riconosciuta una maggiorazione pari al 5% della retribuzione annua fissa lorda e degli emolumenti, ponderata per il peso dell'obiettivo.
La componente variabile è liquidata integralmente successivamente all'approvazione del bilancio del terzo anno di riferimento (2017).
Alla data della presente relazione per i due dirigenti con responsabilità strategiche identificati come tali dal Consiglio di Amministrazione il 4 agosto 2016 non è stato istituito un incentivo a lungo termine.
Nell'ambito della politica di remunerazione in vigore, non è previsto il ricorso a incentivi basati su strumenti finanziari (stock option, stock grant, phantom stock o altri).
Agli Amministratori e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche possono essere riconosciuti compensi - esclusivamente in misura fissa - per cariche ricoperte in società controllate. Tali compensi, oltre all'approvazione da parte degli organi competenti delle società controllate, sono soggetti al parere favorevole del Comitato per la Remunerazione e le Nomine.
A favore di Amministratori, Sindaci e dirigenti della Società è stipulata una polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi derivante da atto illecito commesso nell'esercizio delle rispettive mansioni, in seguito a violazioni di obblighi derivanti dalla legge, dallo Statuto, con la sola esclusione del dolo. La stipula di tale polizza è deliberata dall'Assemblea degli Azionisti.
Ai dirigenti sono altresì riconosciute una polizza vita e la copertura delle spese mediche (FASI), entrambe previste dal Contratto Nazionale dei Dirigenti Industriali; è inoltre stipulata una polizza integrativa per la copertura della quota di spese mediche non coperte dai rimborsi FASI.
Infine, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, e sentito l'Amministratore Delegato, il Consiglio di Amministrazione prevede l'assegnazione di autovetture aziendali per i dirigenti.
Per gli Amministratori e per gli altri dirigenti con responsabilità strategiche non esistono accordi che regolino ex ante la parte economica riguardante una cessazione anticipata del rapporto in essere.
In caso di interruzione del rapporto per motivi diversi dalla giusta causa o giustificati motivi da parte del datore di lavoro, è politica della Società perseguire accordi consensuali per la chiusura del rapporto, nel rispetto degli obblighi di legge e di contratto.
Per gli Amministratori non è previsto un trattamento di fine mandato.
La Società ha sottoscritto un patto di non concorrenza nei confronti dell'Amministratore Delegato e di alcuni dirigenti che a lui riportano, i cui termini sono stati deliberati dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato per la Remunerazione e Nomine.
La Società ha scelto di non istituire meccanismi di correzione ex-post della componente variabile della remunerazione e clausole di claw-back volte chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione versate (o di trattenere somme oggetto di differimento), determinate sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestamente errati.
Tale scelta è stata effettuata in quanto i piani di incentivazione variabile delle remunerazioni sono basati su dati di performance predeterminati, quantificabili e misurabili, sia di natura economico-finanziaria, sia tecnico-produttivi, il cui raggiungimento è preventivamente verificato.
La società si riserva la facoltà unilaterale di inserire nei piani di incentivazione variabile annuali e/o di lungo termine futuri, clausole di claw-back.
La presente sezione, nominativamente per i compensi attribuiti ad Amministratori e Sindaci:
La remunerazione riconosciuta agli Amministratori in carica per l'esercizio 2016, in coerenza con la Politica descritta nella Sezione I è rappresentata dalle seguenti componenti:
In relazione al piano di incentivazione variabile fissato per l'anno 2015, sono state erogate nell'esercizio la quota maturata dall'Amministratore Delegato Alberto Bartoli e la quota maturata dall'Amministratore Gianluca Beschi per complessivi euro 79.993.
Con riferimento al piano di MBO 2016 dato il mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati, non sono maturati compensi.
Non sono in essere piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, né sono previste ed erogate indennità per la risoluzione del rapporto di lavoro.
La Società ha sottoscritto un patto di non concorrenza nei confronti dell'Amministratore Delegato e di alcuni dirigenti che a lui riportano, i cui termini sono stati deliberati dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato per la Remunerazione e Nomine.
La remunerazione riconosciuta ai Sindaci per l'esercizio 2016 è rappresentata da un compenso fisso determinato dall'Assemblea del 5 maggio 2015.
La remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche (tre persone, di cui due, già dirigenti presso Sabaf, individuate come dirigenti strategici dal Consiglio di Amministrazione il 4 agosto 2016) è rappresentata dalla retribuzione fissa da lavoro dipendente di complessiva euro 379.426, e da un compenso variabile di complessivi euro 67.150 erogato nel corso del 2016 in relazione al piano di incentivazione variabile (MBO) del 2015.
Sono stati inoltre erogati altri compensi da società controllate per complessivi euro 91.500.
Nel corso del 2016 sono maturati compensi variabili per un complessivo di euro 33.050 per il raggiungimento di alcuni degli obiettivi del piano MBO 2016, la cui erogazione è differita e condizionata al permanere del rapporto di lavoro.
Non sono in essere piani di incentivazione basati su strumenti finanziari.
Per il dettaglio dei compensi corrisposti nell'esercizio 2016, si rimanda alle tabelle sottostanti (Tab. 1 e Tab. 2), in cui sono indicati nominativamente i compensi ad Amministratori, Sindaci, e, a livello aggregato, altri dirigenti con responsabilità strategiche attualmente in carica, tenuto conto di eventuali cariche ricoperte per una frazione di anno. È fornita inoltre separata indicazione dei compensi percepiti da società controllate e/o collegate ad eccezione di quelli rinunciati o riversati alla Società.
Con particolare riferimento alla Tabella 1, nella colonna:
Infine, nella Tabella 3 sono indicate, ai sensi dell'art 84-quater, quarto comma, del Regolamento Emittenti Consob, le partecipazioni in Sabaf S.p.A. che risultano detenute da amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche, nonché dai rispettivi coniugi non legalmente separati e figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, società fiduciarie o per interposta persona, risultante dal libro dei soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi soggetti. Sono inclusi tutti i soggetti che, nel corso dell'esercizio, hanno ricoperto la carica anche solo per una frazione dell'anno. Il numero delle azioni è indicato nominativamente per gli amministratori e in forma aggregata per i dirigenti con responsabilità strategiche.
DATI ESPRESSI IN EURO
| Nome e Cognome |
Carica | Periodo per cui è stata ricoperta la carica |
Scadenza della carica |
Compensi fissi |
Compensi per la partecipazione ai Comitati |
Compensi variabili non equity |
Benefici non monetarI |
Altri compensi |
Totale | Fair Value dei compensi equity |
Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Bonus e altri incentivi |
Partecipazione agli utili |
|||||||||||
| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | ||||||||||||
| Giuseppe Saleri |
Presidente | 1 gen - 31 dic 2016 |
Approvazione bilancio 2017 |
|||||||||
| (I) Compensi in Sabaf S.p.A. | 120.000 (a) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 120.000 | 0 | 0 | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | 8.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 8.000 | 0 | 0 | |||
| (III) TOTALE | 128.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 128.000 | 0 | 0 |
(a) Di cui euro 15.000 quale compenso di amministratore ed euro 105.000 quale compenso per la carica di Presidente.
| Ettore Saleri |
Vice presidente |
1 gen - 31 dic 2016 |
Approvazione bilancio 2017 |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (I) Compensi in Sabaf S.p.A. | 140.000 (a) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 140.000 | 0 | 0 | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | 8.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 8.000 | 0 | 0 | |||
| (III) TOTALE | 148.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 148.000 | 0 | 0 |
(a) Di cui euro 15.000 quale compenso di amministratore ed euro 125.000 quale compenso per la carica di Vicepresidente.
| Cinzia Saleri |
Vice presidente |
1 gen - 31 dic 2016 |
Approvazione bilancio 2017 |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 140.000 (a) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 140.000 | 0 | 0 | ||||
| (I) Compensi in Sabaf S.p.A. (II) Compensi da controllate e collegate |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||
| (III) TOTALE | 140.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 140.000 | 0 | 0 |
(a) Di cui euro 15.000 quale compenso di amministratore ed euro 125.000 quale compenso per la carica di Vicepresidente.
| Nome e Cognome |
Carica | Periodo per cui è stata ricoperta la carica |
Scadenza della carica |
Compensi fissi |
Compensi per la partecipazione ai Comitati |
Compensi variabili non equity |
Benefici non monetarI |
Altri compensi |
Totale | Fair Value dei compensi equity |
Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Bonus e altri incentivi |
Partecipazione agli utili |
|||||||||||
| Roberta Forzanini |
Vice presidente |
1 gen - 31 dic 2016 |
Approvazione bilancio 2017 |
|||||||||
| (I) Compensi in Sabaf S.p.A. | 140.000 (a) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 140.000 | 0 | 0 | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||
| (III) TOTALE | 140.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 140.000 | 0 | 0 |
| Alberto Bartoli |
Ammini stratore delegato |
1 gen - 31 dic 2016 |
Approvazione bilancio 2017 |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (I) Compensi in Sabaf S.p.A. | 290.000 (a) | 0 | 0 (b) | 0 | 0 | 0 | 290.000 | 0 | 0 | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | 11.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 11.000 | 0 | 0 | |||
| (III) TOTALE | 301.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 301.000 | 0 | 0 |
(b) Compensi maturati nell'esercizio con riferimento al piano MBO per l'anno 2016 – per i dettagli si rimanda a quanto riportato in Tab. 2.
| Gianluca Beschi |
Ammini stratore |
1 gen - 31 dic 2016 |
Approvazione bilancio 2017 |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (I) Compensi in Sabaf S.p.A. | 159.499 (a) | 0 | 0 (b) | 0 | 14.371 | 0 | 173.870 | 0 | 0 | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | 40.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 40.000 | 0 | 0 | |||
| (III) TOTALE | 199.499 | 0 | 0 | 0 | 14.371 | 0 | 213.870 | 0 | 0 |
| (b) Compensi maturati nell'esercizio con riferimento al piano MBO per l'anno 2016 – per i dettagli si rimanda a quanto riportato in Tab. 2. | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Renato Camodeca Consigliere |
1 gen - 31 dic 2016 |
Approvazione bilancio 2017 |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (I) Compensi in Sabaf S.p.A. | 24.000 (a) | 28.000 (b) | 0 | 0 | 0 | 0 | 52.000 | 0 | 0 | ||
| (II) Compensi da controllate e collegate | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| (III) TOTALE | 24.000 | 28.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 52.000 | 0 | 0 |
(a) Di cui euro 15.000 quale compenso di amministratore, ed euro 9.000 quali gettoni di presenza al CdA.
(b) Di cui euro 20.000 quale membro del Comitato Controllo e Rischi e Comitato per le Remunerazione e Nomine (i.e. euro 10.000 cad), ed euro 8.000 quali gettoni di presenza per la partecipazione ai Comitati.
| Giuseppe Cavalli |
Consigliere | 1 gen - 31 dic 2016 |
Approvazione bilancio 2017 |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (I) Compensi in Sabaf S.p.A. | 23.000 (a) | 27.000 (b) | 0 | 0 | 0 | 0 | 50.000 | 0 | 0 | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||
| (III) TOTALE | 23.000 | 27.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 50.000 | 0 | 0 |
(a) Di cui euro 15.000 quale compenso di amministratore, euro 8.000 quali gettoni di presenza al CdA.
(b) Di cui euro 20.000 quale membro del Comitato Controllo e Rischi e Comitato per le Remunerazione e Nomine (i.e. euro 10.000 cad) ed euro 7.000 quali gettoni di presenza per la partecipazione ai Comitati.
| Nome e Cognome |
Carica | Periodo per cui è stata ricoperta la carica |
Scadenza della carica |
Compensi fissi |
Compensi per la partecipazione ai Comitati |
Compensi variabili non equity |
Benefici non monetarI |
Altri compensi |
Totale | Fair Value dei compensi equity |
Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Bonus e altri incentivi |
Partecipazione agli utili |
|||||||||||
| Fausto Gardoni |
Consigliere | 1 gen - 31 dic 2016 |
Approvazione bilancio 2017 |
|||||||||
| (I) Compensi in Sabaf S.p.A. | 24.000 (a) | 15.000 (b) | 0 | 0 | 0 | 0 | 39.000 | 0 | 0 | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||
| (III) TOTALE | 24.000 | 15.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 39.000 | 0 | 0 |
(a) Di cui euro 15.000 quale compenso di amministratore ed euro 9.000 quali gettoni di presenza al CdA.
(b) Di cui euro 10.000 quale membro del Comitato per la Remunerazione e le Nomine ed euro 5.000 quali gettoni di presenza per la partecipazione al Comitato.
| Nicla Picchi |
Consigliere | 1 gen - 31 dic 2016 |
Approvazione bilancio 2017 |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (I) Compensi in Sabaf S.p.A. | 23.000 (a) | 13.000 (b) | 0 | 0 | 0 | 15.000 | 51.000 | 0 | 0 | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 5.000 | 5.000 | 0 | 0 | |||
| (III) TOTALE | 23.000 | 13.000 | 0 | 0 | 0 | 20.000 (c) | 56.000 | 0 | 0 |
(a) Di cui euro 15.000 quale compenso di amministratore ed euro 8.000 quali gettoni di presenza al CdA.
(b) Di cui euro 10.000 quale membro del Comitato Controllo e Rischi ed euro 3.000 quali gettoni di presenza per la partecipazione al Comitato.
(c) Di cui euro 15.000 quale compenso di componente dell'Organismo di Vigilanza di Sabaf S.p.A. ed euro 5.000 quale compenso di componente dell'Organismo di Vigilanza della controllata Faringosi Hinges S.r.l.
| Anna Pendoli |
Consigliere | 1 gen - 31 dic 2016 |
Approvazione bilancio 2017 |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 24.000 (a) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 24.000 | 0 | 0 | ||||
| (I) Compensi in Sabaf S.p.A. (II) Compensi da controllate e collegate |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||
| (III) TOTALE | 24.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 24.000 | 0 | 0 |
| Alessandro Consigliere Potestà |
28 apr - 31 dic 2016 |
Approvazione bilancio 2017 |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (I) Compensi in Sabaf S.p.A. | 15.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 15.000 | 0 | 0 | ||
| (II) Compensi da controllate e collegate | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| (III) TOTALE | 15.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 15.000 | 0 | 0 |
| Periodo per Nome cui è stata Scadenza Carica e Cognome ricoperta della carica la carica |
Compensi fissi |
Compensi per la partecipazione ai Comitati |
Compensi variabili non equity |
Benefici non monetarI |
Altri compensi |
Totale | Fair Value dei compensi equity |
Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Bonus e altri incentivi |
Partecipazione agli utili |
||||||||
| COLLEGIO SINDACALE | |||||||||
| Antonio 1 gen - Approvazione Passantino Presidente 31 dic 2016 bilancio 2017 |
|||||||||
| (I) Compensi in Sabaf S.p.A. | 24.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 24.000 | 0 | 0 |
| (II) Compensi da controllate e collegate | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| (III) TOTALE | 24.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 24.000 | 0 | 0 |
| Luisa 1 gen - Approvazione Presidente Anselmi 31 dic 2016 bilancio 2017 |
|||||||||
| (I) Compensi in Sabaf S.p.A. | 16.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 16.000 | 0 | 0 |
| (II) Compensi da controllate e collegate | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| (III) TOTALE | 16.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 16.000 | 0 | 0 |
| Enrico Sindaco 1 gen - Approvazione Broli Effettivo 31 dic 2016 bilancio 2017 |
|||||||||
| (I) Compensi in Sabaf S.p.A. | 16.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 16.000 | 0 | 0 |
| (II) Compensi da controllate e collegate | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| (III) TOTALE | 16.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 16.000 | 0 | 0 |
| Nome e Cognome |
Carica | Periodo per cui è stata ricoperta la carica |
Scadenza della carica |
Compensi fissi |
Compensi per la partecipazione ai Comitati |
Compensi variabili non equity |
Benefici non monetarI |
Altri compensi |
Totale | Fair Value dei compensi equity |
Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Bonus e altri incentivi Partecipazione agli utili
| ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Altri dirigenti con responsabilità strategiche (n. 3) (a) |
1 gen - 31 dic 2016 |
n/a | |||||||||
| (I) Compensi in Sabaf S.p.A. | 379.426 | 0 | 33.050(b) | 0 | 49.781 | 0 | 462.257 | 0 | 41.713 | ||
| (II) Compensi da controllate e collegate | 94.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 94.000 | 0 | 0 | ||
| (III) TOTALE | 473.426 | 0 | 33.050 | 0 | 49.781 | 0 | 556.257 | 0 | 41.713 |
(a) Di cui 2 individuati come dirigenti strategici dal CdA del 4 agosto 2016 (e già dirigenti presso Sabaf).
(b) Compensi maturati nell'esercizio con riferimento al piano MBO per l'anno 2016 – per i dettagli si rimanda a quanto riportato in Tab. 2.
DATI ESPRESSI IN EURO
| Nome e Cognome |
Carica | Piano | Erogabile / Erogato |
Differito | Periodo di differimento |
Non più erogabili |
Erogabile / Erogato |
Ancora differiti |
Altri bonus |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Bonus dell'anno | Bonus di anni precedenti | ||||||||
| Alberto Bartoli |
Amministratore Delegato |
||||||||
| Compensi in Sabaf S.p.A. | Piano MBO 2015 (marzo 2015) |
- | - | 0 | 0 | 54.000 0 |
0 | ||
| Compensi in Sabaf S.p.A. | Piano MBO 2016 (marzo 2016) |
0 | 0 | 75% mar 2017 25% dic 2017 |
- | - | - | 0 | |
| TOTALE | 0 | 0 | - | 0 | 54.000 | 0 | 0 |
| Gianluca Beschi |
Amministratore Esecutivo |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Compensi in Sabaf S.p.A. | Piano MBO 2015 (marzo 2015) |
- | - | - | 0 | 25.993 | 0 | 0 | |
| Compensi in Sabaf S.p.A. | Piano MBO 2016 (marzo 2016) |
0 | 0 | 75% mar 2017 25% dic 2017 |
- | - | - | 0 | |
| TOTALE | 0 | 0 | - | 0 | 25.993 | 0 | 0 |
| Altri dirigenti con responsabilità strategiche (n. 3) |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Compensi in Sabaf S.p.A. | Piano MBO 2015 (marzo 2015) |
- | - | - | 0 | 67.150 | 0 | 0 |
| Compensi in Sabaf S.p.A. | Piano MBO 2016 (marzo 2016) |
0 | 33.050 | 75% mar 2017 25% dic 2017 |
- | - | - | 0 |
| TOTALE | 0 | 33.050 | - | 0 | 67.150 | 0 | 0 |
DATI ESPRESSI IN EURO
| Cognome e nome |
Carica | Tipo di Possesso | Società Partecipata |
Num. azioni possedute al 31 dic 2015 |
Num. azioni acquistate |
Num. azioni vendute |
Num. azioni possedute al 31 dic 2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saleri Giuseppe | Presidente | Indiretto tramite la controllata Giuseppe Saleri S.a.p.A. |
Sabaf S.p.A. | 5.850.003 | - | 2.306.690 | 3.543.313 |
| Roberta Forzanini | Vicepresidente | Diretto | Sabaf S.p.A. | 4.051 | - | 2.080 | 1.971 |
| Amministratore Delegato |
Diretto | 7.500 | - | 7.500 | |||
| Bartoli Alberto | Indiretto tramite il coniuge |
Sabaf S.p.A. | 1.000 | - | 1.000 | ||
| Cavalli Giuseppe | Amministratore Indipendente |
Indiretto tramite il coniuge |
Sabaf S.p.A. | 5.000 | - | - | 5.000 |
| Anna Pendoli | Amministratore | Diretto | Sabaf S.p.A. | 450.000 | - | - | 450.000 |
| Dirigenti con responsabilità - strategiche (num. 3) |
Diretto | Sabaf S.p.A. | 4.300 | - | - | 4.300 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ----------------------------------------------------------------- | --------- | -------------- | ------- | --- | --- | ------- |
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