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Sabaf

Environmental & Social Information May 4, 2020

4440_10-k_2020-05-04_b02247ae-c584-4258-9b51-36c65124a0fd.pdf

Environmental & Social Information

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Assets

1950 - 2020 Settant'anni di Sabaf. Una vita per un uomo, pochi anni per un'azienda strutturata a livello internazionale, già con una lunga esperienza maturata sul campo ma ancora giovane e piena di energie e nuove idee.

In questo volume vogliamo fare il punto del percorso compiuto fino ad ora, attraverso una sintesi grafica dei principali asset che il Gruppo Sabaf ha costruito passo dopo passo e che rappresentano le fondamenta per la crescita sostenibile di lungo periodo.

7 tematiche, richiamo alle 7 decadi di Sabaf, espresse attraverso grafismi ed infografiche concettuali

e minimali - ispirate dai grandi maestri della Bauhaus e dell'Esprit Nouveau presentati in copertina come abstract e sviluppati in maniera approfondita nei separatori all'interno del volume.

Due soli colori in tutto l'elaborato, un minimalismo efficace per esprimere con chiarezza e immediatezza i dati presentati.

Index

introduzione al rapporto annuale 10

  • Indicatori di performance in sintesi (KPI) 12
  • Prodotti e mercati 18

dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 26

  • Nota metodologica 27
  • Lettera dell'amministratore delegato agli stakeholder 28
  • Business model, approccio strategico e creazione di valore sostenibile 30
  • Approccio strategico e creazione di valore 30
  • Creazione di valore sostenibile 30
  • Valori, visione e missione 30
  • Modello di Business 33
  • Analisi di materialità 41

Corporate Governance, Risk Management e Compliance 44

  • Corporate Governance 44
  • Risk Management 57
  • Compliance 58

Sabaf e collaboratori 64

  • Rischi 64
  • Politica di gestione del personale 64
  • Le persone del Gruppo Sabaf 66
  • Politica delle assunzioni 69
  • Formazione del personale 74
  • Comunicazione interna 74
  • Le diversità e le pari opportunità 75
  • Sistemi di remunerazione, incentivazione e valorizzazione 76
  • Salute e sicurezza dei lavoratori e ambiente di lavoro 79
  • Relazioni industriali 81
  • Provvedimenti disciplinari e contenzioso 82

Sabaf e ambiente 83

  • Rischi 83
  • Politica della salute e sicurezza, ambientale ed energetica 83

  • Dialogo con le associazioni ambientaliste e le istituzioni 83

  • Innovazione di processo e sostenibilità ambientale 84
  • Impatto ambientale 84
  • Investimenti ambientali 88
  • Contenzioso 88

Sabaf, la gestione della qualità dei prodotti e delle relazioni con i clienti 89

  • Rischi 89
  • Politica di gestione della qualità 89
  • Salute e sicurezza dei consumatori 90
  • Customer satisfaction 90
  • Gestione dei reclami da clienti 90
  • Contenzioso 90

Sabaf e la gestione della catena di fornitura 91

  • Rischi 91
  • Politica di gestione della catena di fornitura 91
  • Analisi degli acquisti 92
  • Contenzioso 92
  • Sabaf, Pubblica Amministrazione e Collettività 93
  • Sabaf e azionisti 94
  • Sabaf e finanziatori 98
  • Sabaf e concorrenti 98
  • GRI Content Index 100
  • Relazione della Società di revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 105
  • RELAZIONE SULLA GESTIONE 110
  • BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2019 122
  • BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2019 172
  • RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE 230

Introduzione al Rapporto Annuale

  • Indicatori di performance in sintesi (KPI) 12
  • Prodotti e mercati 18

La pubblicazione del Rapporto Annuale del Gruppo Sabaf, giunto quest'anno alla quindicesima edizione, conferma l'impegno del Gruppo, intrapreso sin dal 2005, nella rendicontazione integrata delle proprie performance economiche, sociali ed ambientali.

Sabaf, tra le prime società a livello internazionale a cogliere il trend della rendicontazione integrata, intende proseguire nel cammino intrapreso, ispirandosi a quanto indicato nel Framework internazionale sul reporting di sostenibilità dell'lnternational Integrated Reporting Council (llRC), consapevole che un'informativa integrata, completa e trasparente è in grado di favorire sia le imprese stesse, attraverso una migliore comprensione dell'articolazione della strategia e una maggiore coesione interna, sia la comunità degli investitori, che può così comprendere in modo più chiaro il collegamento tra la strategia, la governance e le performance aziendali.

Il Rapporto Annuale fornisce una panoramica del modello di business del Gruppo e del processo di creazione di valore aziendale. Il Business Model e i principali risultati raggiunti (indicatori di performance in sintesi) sono infatti presentati in un'ottica di capitali impiegati (finanziario; sociale e relazionale; umano; intellettuale e infrastrutturale e naturale) per creare valore nel tempo, generando risultati per il business, con impatti positivi sulla comunità e gli stakeholder nel loro complesso. Tra gli "indicatori non finanziari" sono esposti i risultati conseguiti nella gestione e valorizzazione del capitale intangibile, il principale driver che consente di monitorare la capacità della strategia aziendale di creare valore in una prospettiva di sostenibilità nel medio-lungo termine.

Sabaf adotta un approccio virtuoso anche in relazione al rispetto dei nuovi obblighi normativi in tema di rendicontazione non finanziaria. Il 30 dicembre 2016 è infatti entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 254 che, in attuazione della Direttiva 2014/95/UE sulle Non financial and diversity information, prevede che gli Enti di Interesse Pubblico Rilevanti (EIPR) comunichino informazioni di carattere non finanziario e sulla diversità a partire dai bilanci 2017. In qualità di EIPR, Sabaf ha quindi predisposto, per il terzo anno, la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario in cui sono presentate le principali politiche praticate dall'impresa, i modelli di gestione, i rischi, le attività svolte dal Gruppo nel corso dell'anno 2019 e i relativi indicatori di prestazione per quanto attiene ai temi espressamente richiamati dal D.lgs. 254/2016 (ambientali, sociali, attinenti al personale, rispetto dei diritti umani, lotta contro la corruzione) e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e degli impatti dalla stessa prodotta.

L'impegno del Gruppo ha trovato conferma anche nell'assegnazione, nel corso degli anni (2004, 2013, 2017 e 2018), dell'"Oscar di Bilancio", storico concorso promosso e organizzato dalla Federazione Relazioni Pubbliche Italiana (FERPI), che da oltre cinquant'anni premia le imprese più virtuose nelle attività di rendicontazione finanziaria e nella cura del rapporto con gli stakeholder.

Indicatori di performance in sintesi (kPI)

Capitale eConomiCo

2019 2018 2017
RICAVI DELLE VENDITE €/000 155.923 150.642 150.223
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) €/000 27.033 29.959 30.955
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) €/000 11.896 16.409 18.117
UTILE ANTE IMPOSTE €/000 9.776 20.960 17.804
UTILE NETTO €/000 9.915 15.614 14.835
CAPITALE CIRCOLANTE €/000 49.693 59.730
1
50.753
CAPITALE INVESTITO €/000 176.233 172.870 140.588
PATRIMONIO NETTO €/000 121.105 119.346 115.055
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO €/000 55.128 53.524 25.533
REDDITIVITÀ DEL CAPITALE INVESTITO
(EBIT/CAPITALE INVESTITO)
% 6,8 9,5 12,9
DIVIDENDI PAGATI €/000 6.060 6.071 5.386

utile netto

1 Dato rideterminato rispetto a quanto pubblicato nel Rapporto Annuale 2018.

Capitale umano

età media
del personale
(somma dell'età dei dipendenti/
totale dipendenti al 31.12)
liVello di
scolarità
(numero laureati e diplomati/
totale dipendenti al 31.12)
turnoVer
in uscita
(dipendenti cessati/
totale dipendenti al 31.12)
ore di Formazione
per addetto
(ore di formazione/totale
dipendenti al 31.12)
anni % % % ore
2019 39,8 59,1 10,2 7,1 15,3
2018 39,7 59,6 11,1 9,1 22,3
2017 2017 39,0 57,3 13,3 10,4 19,8
inVestimenti in
formazIone/
Fatturato
ore di sciopero
per cause interne
totale
dipendenti
% n. %
%
n.
2019 0,25 0 1.035
63,5
36,5
2018 0,33 0 760
66,6
33,4
2017 2017 0,28 0 756
65,6
34,4
tasso inFortuni
registrabili
(numero infortuni x 1.000.000/
totale ore lavorate)
indice di graVità
degli inFortuni
(giorni di assenza x 1.000/totale
ore lavorate)
posti di laVoro
creati
(persI)
n.
2019 9,91 0,17 15
2018 23,49 0,17 4

0,13

2

14,68

2017 2017

CAPITALE RELAZIONALE

Capitale produttivo

2 Dato rideterminato rispetto a quanto pubblicato nel Rapporto Annuale 2018.

3 L'indicatore non considera i dati relativi al Gruppo C.M.I., di cui Sabaf ha acquisito il controllo il 31 luglio 2019.

Capitale ambientale

Capitale intellettuale

2019 2018 2017
inVeSTimenTi in ricerca
€/000
e SViluPPo caPiTaliZZaTi
460 340 337
ore DeDicaTe allo SViluPPo
Di nuoVi ProDoTTi/
%
ore laVoraTe
1,0 1,3 1,4
ore dediCate aLL'ingegneria
Di ProceSSo/ore laVoraTe
%
(ore dedicate a commesse per la costruzione
di nuove macchine per nuovi prodotti o per
aumentare la capacità produttiva/totale ore lavorate)
2,2 2,5 2,5
inVeSTimenTi
%
immaTeriali/faTTuraTo
0,7 0,4 0,6
Valori
%
DeGli ScarTi/faTTuraTo
(scarti in produzione/fatturato)
0,47 0,60 0,74
inCidenZa Costi
%
QualiTÀ/faTTuraTo
(addebiti e resi da clienti/fatturato)
0,14 0,09 0,09
numero Campionature
n.
per i CLienti
6.184 1.244 1.245

Prodotti e mercati

Il Gruppo Sabaf è storicamente uno dei principali produttori mondiali di componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas, con una quota di mercato superiore al 40% in Europa e pari a circa il 10% a livello globale.

Negli ultimi anni, attraverso una politica di acquisizioni, il Gruppo ha ampliato la sua gamma di prodotto ed è oggi attivo nei seguenti segmenti del mercato degli elettrodomestici:

Componenti gas Cerniere Componenti elettronici

Il mercato di riferimento è rappresentato dai produttori di elettrodomestici. La gamma include peraltro anche prodotti destinati al settore professionale.

Il Piano Industriale 2018-2022

Il 13 febbraio 2018 il CdA di Sabaf S.p.A. ha approvato il Piano Industriale 2018-2022.

L'obiettivo di fondo del Piano è quello di intraprendere un rinnovato percorso di crescita, sia organica che per linee esterne, attraverso una politica di acquisizioni che possa anche incrementare l'offerta merceologica in settori attigui a quelli attuali, sfruttando tutte le potenzialità del Gruppo Sabaf.

Complessivamente, il Piano Industriale definisce un obiettivo di ricavi compresi tra i 250 e i 300 milioni di euro, accompagnati da una redditività lorda (EBITDA%) superiore al 20% e supportato da un piano di investimenti fino a 230 milioni di euro.

Relativamente alla componente organica il Piano definisce un obiettivo di crescita dei ricavi compreso tra il 4% e il 6% annuo, per il raggiungimento di un target di fatturato di 180-200 milioni di euro nel 2022.

Il Gruppo valuta inoltre opportunità di crescita mediante acquisizioni, che, sulla base degli obiettivi del Piano, potranno generare ricavi addizionali tra i 70 e i 100 milioni di euro alla fine del quinquennio.

MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA)

Crescita del fatturato prevista tra il 65% ED IL 100%

(nel 2022 rispetto al 2017)

La gamma di prodotto

Componenti gas Cerniere

Rubinetti: regolano il flusso di gas verso i bruciatori coperti (del forno o del grill) o scoperti.

Bruciatori: mediante la miscelazione del gas con l'aria e la combustione dei gas impiegati, producono una o più corone di fiamma.

Accessori: includono candele d'accensione, microinterruttori, iniettori e altri componenti a completamento della gamma.

Permettono il movimento ed il bilanciamento in fase di apertura e chiusura della porta del forno, della lavatrice o della lavastoviglie.

Componenti elettronici

Schede di controllo elettronico, timer e unità di visualizzazione ed alimentazione installati su forni, frigoriferi, congelatori, cappe e altri prodotti.

Vendite per famiglia di prodotto

Il footprint industriale

PAESI E CLIENTI 7

In coerenza con le politiche commerciali seguite, gran parte dei rapporti commerciali attivi si caratterizza per relazioni consolidate nel lungo periodo. I clienti con un fatturato annuale superiore al milione di euro sono 32 (come nel 2018). La distribuzione per classi di fatturato è la seguente:

IN EURO 2019 2018
> 5.000.000 7 7
da 1.000.001 a 5.000.000 25 25
da 500.001 a 1.000.000 16 20
da 100.001 a 500.000 75 64
< 100.000 279 2848
TOTALE 402 400

7 Dati elaborati considerando i clienti con vendite superiori a 1.000 euro. Negli ultimi 5 anni la quota delle vendite del Gruppo Sabaf sui mercati internazionali (esclusa Italia ed Europa Occidentale, aree in cui Sabaf vanta una presenza consolidata) è passata dal 62,6% nel 2014 al 72,1% del 2019.

8 Dato rideterminato rispetto a quanto pubblicato nel Rapporto Annuale 2018.

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

(redatta ai sensi dell'art. 4 del D.lgs. 254/2016)

  • 27 Nota metodologica
  • 28 Lettera dell'amministratore delegato agli stakeholder
  • 30 Business model, approccio strategico e creazione di valore sostenibile
  • 44 Corporate Governance, Risk Management e Compliance
  • 64 Sabaf e collaboratori
  • 83 Sabaf e ambiente
  • 89 Sabaf, la gestione della qualità dei prodotti e delle relazioni con i clienti
  • 91 Sabaf e la gestione della catena di fornitura
  • 93 Sabaf, Pubblica Amministrazione e Collettività
  • 94 Sabaf e azionisti
  • 98 Sabaf e finanziatori
  • 98 Sabaf e concorrenti
  • 100 GRI Content Index

26

105 Relazione della Società di revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

Nota metodologica

Criteri di redazione

La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo Sabaf (nel seguito anche "Dichiarazione"), redatta secondo quanto previsto dall'art. 4 del D.lgs. 254/2016 e successive modifiche e integrazioni (nel seguito anche "Decreto"), contiene informazioni (politiche praticate, rischi e relative modalità di gestione, modelli di gestione e indicatori di prestazione) relative ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione, nella misura utile ad assicurare la comprensione delle attività svolte dal Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto prodotto dalle stesse. In ogni sezione, inoltre, sono descritti i principali rischi, generati o subiti, connessi ai suddetti temi e che derivano dalle attività del Gruppo.

Il Gruppo Sabaf ha identificato i nuovi GRI Sustainability Reporting Standards (nel seguito anche GRI Standards), pubblicati dal Global Reporting Initiative (GRI), quale "standard di riferimento" per assolvere agli obblighi del D.lgs. 254/2016, in quanto Linee Guida maggiormente riconosciute e diffuse a livello internazionale. A partire dal 2019 Sabaf rendiconta il tema salute e sicurezza sul lavoro utilizzando l'indicatore GRI 403: Salute e Sicurezza sul Lavoro 2018. La presente Dichiarazione è redatta secondo l'opzione di rendicontazione "in accordance - core". Il processo di definizione dei contenuti e di determinazione delle tematiche rilevanti, anche in relazione agli ambiti previsti dal Decreto, si è basato sui principi previsti dai GRI Standards (materialità, inclusività degli stakeholder, contesto di sostenibilità, completezza, comparabilità, accuratezza, tempestività, chiarezza, affidabilità e equilibrio). Per agevolare il lettore nel rintracciare le informazioni all'interno del documento, in calce alla dichiarazione è riportato il GRI Content Index.

La presente Dichiarazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 24 marzo 2020, è redatta con cadenza annuale e, coerentemente con una delle opzioni previste dall'art. 5 del D.lgs. 254/2016, costituisce una relazione distinta rispetto alla Relazione sulla gestione. Inoltre, la presente Dichiarazione è sottoposta a esame limitato secondo ISAE 3000 Revised da parte della società di revisione EY S.p.A., incaricata della revisione contabile del Gruppo.

Perimetro di rendicontazione

Il perimetro di rendicontazione dei dati e delle informazioni qualitative e quantitative contenuti nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo Sabaf si riferisce alle performance del Gruppo Sabaf (di seguito anche "Gruppo" o "Sabaf") per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2019 con riferimento alle società consolidate integralmente. I dati relativi al Gruppo C.M.I. sono consolidati a partire dalla data di acquisizione del controllo da parte di Sabaf (31 luglio 2019). Eventuali eccezioni sono chiaramente indicate nel testo in corrispondenza di specifici indicatori.

Processo di reporting

Il 17 dicembre 2019 il Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A. ha approvato una procedura per il processo di reporting delle informazioni di carattere non finanziario. La procedura definisce le fasi, le attività, le tempistiche, i ruoli e le responsabilità per la gestione del processo di reporting e per la definizione, raccolta e validazione dei dati e degli altri contenuti della Dichiarazione.

La procedura, che è stata applicata per la predisposizione della presente Dichiarazione, prevede il coinvolgimento delle direzioni aziendali della Capogruppo ("group data owners") e dei referenti di tutte le società controllate ("subsidiary data owners"), responsabili degli ambiti rilevanti e dei relativi dati e informazioni oggetto della rendicontazione non finanziaria del Gruppo.

In particolare, i dati e le informazioni inclusi nella presente Dichiarazione derivano dal sistema informativo aziendale utilizzato per la gestione e la contabilità del Gruppo e da un sistema di reporting non finanziario (package di raccolta dati) appositamente implementato per soddisfare i requisiti del D.lgs. 254/2016 e dei GRI Standards. Al fine di garantire l'attendibilità delle informazioni riportate nella Dichiarazione, sono state incluse grandezze direttamente misurabili, limitando il più possibile il ricorso a stime. I calcoli si basano sulle migliori informazioni disponibili o su indagini a campione. Le grandezze stimate sono chiaramente indicate come tali. I dati e le informazioni di natura economico-finanziaria derivano dal Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019.

Lettera dell'amministratore delegato agli stakeholder

Egregi Azionisti, gentili Interlocutori,

l'approvazione di questo bilancio 2019 giunge in un momento di tale e particolare incertezza in tutto il mondo, dovuta al diffondersi del corona-virus, da rendere difficili le previsioni e le proiezioni delle strategie di chiunque nell'immediato futuro.

La solidità finanziaria di Sabaf e la sua diversificazione in aree diverse, sia di mercato che di prodotto, ci autorizzano ad essere ragionevolmente sereni sulle prospettive a venire e ci permettono di poter dire che un gruppo strutturato come il nostro sarà verosimilmente in grado di far fronte anche a periodi di emergenza e difficoltà collettive.

Il 2019 si è chiuso con risultati significativi, permettendoci di sfiorare i 156 milioni di ricavi (155,9), superiori del 3,5% allo stesso periodo del 2018.

Stiamo perseguendo con determinazione l'implementazione del nostro piano industriale 2018-2022, il cui obiettivo è una crescita sia organica che per linee esterne, attraverso una politica di acquisizioni in grado di incrementare l'offerta merceologica in settori attigui e sinergici a quelli tradizionali.

Malgrado la crescita organica abbia riscontrato alcuni rallentamenti nel corso del 2019, all'inizio di quest'anno questa tendenza si è decisamente invertita in positivo. Inoltre ci aspettiamo, nel biennio 2020-21, un significativo incremento delle nostre quote di fornitura verso alcuni grandi clienti, con i quali si stanno concretizzando diversi progetti sui quali Sabaf ha lavorato negli ultimi anni.

Questi progetti, aventi carattere strutturale, hanno rafforzato il rapporto di fiducia reciproca con i principali player globali dell'elettrodomestico e potranno essere forieri di ulteriori importanti sviluppi in diverse aree del mondo, a partire da quella nord americana.

Su questa base, se escludiamo gli impatti negativi causati dalla pandemia in essere, stimiamo ottimi risultati anche per il 2020. Nel campo della crescita per linee esterne, dopo l'acquisizione perfezionata nella seconda metà del 2018 della società turca Okida Elektronik, l'anno scorso Sabaf ha "riportato in Italia" la bolognese C.M.I., che nel 2017 era stata acquisita dal gruppo cinese Guandong Xingye Investment.

Con l'acquisizione di C.M.I., Sabaf è diventata il primo produttore mondiale di cerniere per elettrodomestici.

Si tratta di un passo molto importante sotto il profilo strategico in quanto incrementa ulteriormente la differenziazione merceologica del Gruppo, il cui sviluppo poggia su tre settori fondamentali: quello tradizionale dei bruciatori e rubinetti per la cottura a gas, quello dell'elettronica e, per l'appunto, quello delle cerniere. Una strategia che consente a Sabaf di proporsi sulla scena economica come fornitore globale per i produttori di elettrodomestici, capace di abbinare il know how nella meccanica con quello dell'elettronica, e di proporsi come ideatore e realizzatore di soluzioni all'avanguardia nel mondo delle smart appliances.

Oggi la forza produttiva e di sviluppo prodotti del Gruppo Sabaf è costituita da una decina di stabilimenti per un totale di oltre 1.000 persone, circa la metà delle quali continua a lavorare a Ospitaletto, che resta il centro vitale e la mente propulsiva del Gruppo.

Gli altri stabilimenti, che consentono una presenza sempre più globale di Sabaf nelle aree strategiche, sono:

  • per i bruciatori domestici Sabaf Turchia, Sabaf Brasile e Sabaf Cina;
  • per i bruciatori professionali A.R.C. in Veneto;
  • per l'elettronica Okida in Turchia;
  • per le cerniere Faringosi Hinges a Bareggio (Milano) e i tre impianti del Gruppo C.M.I., due in provincia di Bologna (di cui uno, C.G.D., per la produzione di stampi di tranciatura) e uno in Polonia.

La nostra forza poggia sulla completa affidabilità e sicurezza di prodotti la cui evoluzione è in costante sintonia con le esigenze di una domanda sempre più frammentata, specifica nei suoi dettagli e che necessita di tempi rapidi di risposta e soddisfazione.

L'ambiente che ci circonda tuttavia cambia, debbono cambiare pertanto anche gli organismi viventi, altrimenti sono condannati a scomparire.

Al fine di allargare ulteriormente la nostra penetrazione in un mercato sempre più globale stiamo valutando possibili alleanze per servire meglio e più da vicino la Cina, dove il mercato degli elettrodomestici è più del doppio rispetto a quello europeo e le cui necessità vanno affrontate senza esitazioni e senza pregiudizi autoreferenziali, ma esclusivamente nel rispetto della domanda e con la garanzia dei nostri standard di qualità.

Altri avamposti produttivi dovranno essere realizzati in funzione delle necessità di altri mercati, quali Nord America, Sud America e India.

Lavoriamo anche per produrre soluzioni tecnologiche sempre più innovative. Con Okida, siamo in grado di proporre sistemi di controllo elettronico che permettono agli elettrodomestici di dialogare tra loro, con soluzioni innovative della più alta gamma.

Stiamo vivendo un periodo di profonde trasformazioni economiche e sociali che Sabaf intende interpretare in un'ottica di cambiamento condiviso, con i dipendenti e con i tutti i nostri interlocutori. Qualità e innovazione sono dogmi che intendiamo perseguire con determinazione, unite alla presenza sempre maggiore sui mercati globali di riferimento. Questo ci è possibile grazie alle competenze tecniche, alle relazioni commerciali ed alla fiducia che siamo riusciti a costruire con i nostri clienti e con tutti i nostri stakeholder.

Siamo nati e continuiamo ad essere un'azienda metalmeccanica, ma vogliamo essere aperti alle trasformazioni imposte dal mercato e dalla storia. Siamo attrezzati per cambiare e governare i cambiamenti in un'ottica di evoluzione continua di cui vogliamo e possiamo essere protagonisti, non spettatori passivi.

Pietro Iotti

Business model, approccio strategico e creazione di valore sostenibile

Approccio strategico e creazione di valore

Creazione di valore sostenibile

Il Gruppo Sabaf ha fatto del rispetto dell'etica negli affari e del comportamento socialmente responsabile gli elementi fondanti del proprio modello imprenditoriale. In tale ottica, il Gruppo ha elaborato una strategia e un modello di governance che possono garantire una crescita sostenibile nel tempo.

Il Gruppo Sabaf è consapevole che la crescita sostenibile dipende dal grado di consonanza e di condivisione dei valori con i propri stakeholder: il rispetto di comuni valori aumenta la fiducia reciproca, favorisce lo sviluppo della conoscenza comune, contribuisce quindi al contenimento dei costi di transazione e dei costi di controllo; in sostanza va a beneficio del Gruppo e di tutti i suoi stakeholder.

Valori, visione e missione

Sabaf assume come valore originario e quindi come criterio fondamentale di ogni scelta la Persona, da cui deriva una visione imprenditoriale che assicuri dignità e libertà alla Persona all'interno di regole di comportamento condivise. La centralità della Persona rappresenta un valore universale, ossia una iper-norma applicabile senza differenze di tempo e di spazio. Nel rispetto di tale valore universale il Gruppo Sabaf opera promuovendo le diversità culturali attraverso il criterio dell'equità spaziale e temporale. Un tale impegno morale implica una rinuncia a priori a tutte le scelte che non rispettano l'integrità fisica, culturale e morale della Persona, anche se tali decisioni possono risultare efficienti, economicamente convenienti e legalmente accettabili. Rispettare il valore della Persona significa, innanzitutto, ricondurre a priorità gerarchica la dimensione della categoria dell'Essere in rapporto con il Fare e l'Avere e quindi tutelare e valorizzare le manifestazioni "essenziali" che permettono di esprimere la pienezza della Persona.

La Carta dei Valori Sabaf

La Carta Valori è lo strumento di governance con il quale il Gruppo Sabaf esplicita i valori, i principi di comportamento e gli impegni nei rapporti con i suoi stakeholder - collaboratori, soci, clienti, fornitori, finanziatori, concorrenti, Pubblica Amministrazione, collettività e ambiente. Lo spirito della Carta è di ricomporre i principi della gestione economica con l'etica fondata sulla centralità dell'Uomo, quale condizione indispensabile per la crescita sostenibile dell'impresa nel lungo periodo. Crescita sostenibile, intesa come la capacità di coniugare contestualmente:

  • sostenibilità economica, ossia operare in modo che le scelte societarie aumentino il valore dell'impresa non solo nel breve periodo ma soprattutto siano in grado di garantire la continuità aziendale nel lungo periodo attraverso l'applicazione di un avanzato modello di corporate governance;
  • sostenibilità sociale, ossia promuovere una condotta etica negli affari e contemperare le aspettative legittime dei diversi interlocutori nel rispetto di comuni valori condivisi;
  • sostenibilità ambientale, ossia produrre minimizzando gli impatti ambientali sia diretti sia indiretti della propria attività produttiva, per preservare l'ambiente naturale a beneficio delle future generazioni, nel rispetto della normativa vigente in materia.

La Carta vuole dare una visione dell'etica focalizzandosi principalmente sulle azioni positive e giuste da compiere e non solo sui comportamenti scorretti da evitare. In tale visione si concretizza un uso positivo della libertà da parte di chi decide, dove i riferimenti etici indirizzano le decisioni in maniera coerente con la cultura della responsabilità sociale del Gruppo. Il Gruppo Sabaf punta infatti a sviluppare un percorso di responsabilizzazione delle persone all'interno di regole di comportamento condivise alle quali aderire volontariamente.

Secondo tale approccio resta comunque inderogabile il criterio del rispetto assoluto della Legge e dei regolamenti vigenti in Italia e negli altri Paesi in cui opera il Gruppo, oltre che il rispetto di tutti i regolamenti interni del Gruppo e dei valori dichiarati nella Carta.

La Carta Valori rappresenta anche un documento di riferimento nell'ambito del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001 e, come tale, espone una serie di regole generali di condotta alle quali i collaboratori del Gruppo sono tenuti ad attenersi.

Tabella di sintesi delle Policy del Gruppo Sabaf in riferimento ai contenuti previsti dal D.lgs. 254/2016 e successive modifiche e integrazioni 1

e creazione di valore sostenibile Aspetto previsto dAl d.lgs. 254/2016 POLITICHE DI RIFERIMENTO
AMBIENTE
Principi fondamentali
• Sensibilizzare e formare il personale in modo da promuovere una coscienza ambientale
• Minimizzare gli impatti ambientali diretti e indiretti
• Adottare un approccio precauzionale in tema di impatti ambientali
• Promuovere lo sviluppo e la diffusione di tecnologie e prodotti eco-efficienti
• Definire obiettivi ambientali e programmi di miglioramento
• Ricercare il corretto equilibrio tra obiettivi economici e sostenibilità ambientale
• Carta dei Valori
• Manuale del Sistema Integrato
di Gestione della Salute e Sicurezza,
dell'Ambiente e dell'Energia conforme
alle norme ISO 14001, ISO 50001
e OHSAS 18001
DIRITTI UMANI
Principi fondamentali
• Adottare comportamenti socialmente responsabili
• Promuovere in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera il rispetto dei fondamentali diritti umani dei lavoratori
• Evitare ogni forma di discriminazione e di favoritismo in materia di impiego e professione
• Valorizzare e rispettare le diversità
• Carta dei Valori
• Manuale del Sistema di Gestione
della Responsabilità Sociale conforme
alla Norma SA8000
PERSONALE
Principi fondamentali
• Favorire l'apprendimento continuo, la crescita professionale e la condivisione della conoscenza
• Informare in modo chiaro e trasparente sulle mansioni da svolgere e sulla funzione ricoperta
• Favorire il lavoro di gruppo e la diffusione della creatività al fine di permettere la piena espressione
delle capacità individuali
• Adottare criteri di merito e competenza nei rapporti di lavoro
• Favorire il coinvolgimento e la soddisfazione di tutto il personale
• Carta dei Valori
• Manuale del Sistema di Gestione
della Responsabilità Sociale conforme
alla Norma SA8000
personale / salute e sIcurezza
Principi fondamentali
• Raggiungere standard di lavoro che garantiscano la salute e la massima sicurezza,
anche mediante l'ammodernamento e il miglioramento continuo dei luoghi di lavoro
• Minimizzare qualsiasi forma di esposizione ai rischi nei luoghi di lavoro
• Diffondere la cultura della prevenzione dei rischi tramite una formazione sistematica ed efficace
• Promuovere la tutela non solo di se stessi, ma anche di colleghi e terzi
• Favorire la diffusione di prodotti con sistemi di sicurezza
• Carta dei Valori
• Manuale del Sistema Integrato
di Gestione della Salute e Sicurezza,
dell'Ambiente e dell'Energia conforme
alle norme ISO 14001, ISO 50001
e OHSAS 18001
antI-corruzIone
Principi fondamentali
• Sensibilizzare tutti coloro che operano per conto di Sabaf affinché tengano comportamenti corretti
e trasparenti nell'espletamento delle proprie attività
• Rispettare le normative anti-corruption locali
• Politica Anti-Corruzione di Gruppo
• Modello di Organizzazione, Gestione
e Controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001
socIale / catena dI fornItura
Principi fondamentali
• Garantire l'assoluta imparzialità nella scelta dei fornitori
• Instaurare relazioni di lungo periodo fondate sulla correttezza negoziale, l'integrità e l'equità contrattuale
• Carta dei Valori

1 Il Gruppo intende estendere gradualmente le politiche di riferimento anche alle società di più recente acquisizione (Okida e C.M.I.). Per il 2019 le politiche di Gruppo trovano applicazione in Okida e C.M.I. solo nella misura esplicitata nelle singole sezioni della presente Dichiarazione.

La Carta dei Valori e la Politica Anti-Corruzione trovano applicazione e diffusione in tutte le società del Gruppo.

Sabaf S.p.A. adotta un sistema di gestione della Responsabilità Sociale certificato secondo la norma SA8000 e un sistema integrato di gestione della Salute e Sicurezza, dell'Ambiente e dell'Energia certificato secondo le norme ISO 14001, ISO 50001 e OHSAS 18001.

Faringosi Hinges s.r.l. adotta un sistema di gestione della Salute e Sicurezza certificato secondo la norma OHSAS 18001.

Gli standard ISO 14001, OSHAS 18001, ISO 50001 e SA8000 rappresentano comunque fonti di riferimento ed ispirazione per tutto il Gruppo.

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001 è adottato in Sabaf S.p.A. e Faringosi Hinges s.r.l. e, limitatamente alla parte inerente alla Salute e Sicurezza sul lavoro, in C.G.D. s.r.l..

Coniugare le scelte ed i risultati economici con i valori etici mediante il superamento del capitalismo familiare a favore di una logica manageriale orientata non solo alla creazione di valore, ma anche al rispetto dei valori.

Missione

Visione

Consolidare il primato tecnologico e di mercato nella progettazione, produzione e distribuzione dell'intera gamma di componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas tramite la costante attenzione all'innovazione, alla sicurezza ed alla valorizzazione delle competenze interne.

Associare la crescita delle prestazioni aziendali alla sostenibilità socio-ambientale, promuovendo un dialogo aperto alle aspettative legittime degli interlocutori.

Modello di Business

I pilastri strategici del Modello di Business di Sabaf

Coerentemente con i valori condivisi e la propria missione, Sabaf ritiene che esista un modello industriale e culturale di successo da consolidare sia attraverso la crescita organica, sia attraverso la crescita per linee esterne.

Le caratteristiche distintive del modello Sabaf sono le seguenti.

Innovazione

L'innovazione rappresenta uno degli elementi essenziali del modello industriale di Sabaf ed una tra le principali leve strategiche. Grazie all'innovazione continua il Gruppo è riuscito a raggiungere risultati d'eccellenza, individuando soluzioni tecnologiche e produttive tra le più avanzate ed efficaci attualmente disponibili e instaurando un circolo virtuoso di miglioramento continuo dei processi e dei prodotti, fino ad acquisire una competenza tecnologica con caratteristiche difficilmente replicabili dai concorrenti. Il know-how acquisito negli anni nello sviluppo e realizzazione interna di macchinari, utensili e stampi, che si integra sinergicamente con il know-how nello sviluppo e nella produzione dei nostri prodotti, rappresenta il principale fattore critico di successo del Gruppo. Con l'acquisizione di Okida, Sabaf si è dotata inoltre di un forte know-how elettronico che, unitamente alle tradizionali e forti competenze in ambito meccanico, può ulteriormente ampliare gli spazi di business per il Gruppo.

Gli investimenti in innovazione hanno permesso al Gruppo di divenire leader a livello mondiale in un settore ad altissima specializzazione. I siti produttivi in Italia e all'estero sono progettati per garantire prodotti secondo i più elevati livelli di tecnologia oggi disponibili e rappresentano un modello all'avanguardia sia per il rispetto dell'ambiente sia per la sicurezza dei lavoratori.

Eco-efficienza

La strategia di innovazione di prodotto di Sabaf si basa in modo prioritario sulla ricerca di prestazioni superiori sotto il profilo dell'impatto ambientale. L'attenzione ai temi ambientali si concretizza sia in processi produttivi innovativi che determinano un minore impatto energetico nella fabbricazione dei prodotti, sia, per quanto riguarda i componenti gas, nella progettazione di prodotti eco-efficienti durante il loro uso quotidiano. Gli sforzi di innovazione sono pertanto orientati verso lo sviluppo di bruciatori che riducano i consumi di combustibile (metano o altri gas) e le emissioni (in particolare anidride carbonica e monossido di carbonio) in utenza.

Sicurezza

La sicurezza è stata da sempre uno degli elementi imprescindibili del progetto imprenditoriale di Sabaf. Sicurezza per Sabaf non è una mera adesione agli standard esistenti, ma è una filosofia gestionale orientata al miglioramento continuo delle proprie prestazioni, al fine di garantire all'utente finale un prodotto sempre più sicuro. Il Gruppo, oltre ad investire nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, ha scelto di rendersi parte attiva nel diffondere la cultura della sicurezza: da tempo Sabaf si è fatta promotrice in tutto il mondo - nelle diverse sedi istituzionali - dell'introduzione di norme che rendano obbligatoria l'adozione di prodotti con dispositivi di sicurezza termoelettrica. Sabaf si è inoltre fatta promotrice del divieto di utilizzazione della zamak (lega di zinco e alluminio) per la produzione di rubinetti gas per la cottura, in considerazione dell'intrinseca pericolosità. Ad oggi, peraltro, in Brasile, in Messico e in altri Paesi sudamericani l'uso della zamak rimane consentito, limitando di fatto le opportunità di business nel segmento dei rubinetti per Sabaf.

Affermazione sui mercati internazionali e partnership con i gruppi multinazionali

Sabaf persegue la propria crescita attraverso l'affermazione sui mercati internazionali, cercando di replicare il proprio modello industriale nei Paesi emergenti, tenuta in debita considerazione la cultura locale.

Coerentemente con i valori di riferimento e la propria missione, il Gruppo opera nei Paesi emergenti nel pieno rispetto dei diritti della persona, dell'ambiente e osservando il codice di condotta delle Nazioni Unite per le imprese transnazionali. Tale scelta è guidata dalla consapevolezza che solo se si agisce in modo socialmente responsabile è possibile assicurare alle esperienze industriali nei mercati emergenti uno sviluppo di lungo periodo. Il Gruppo intende inoltre consolidare ulteriormente i rapporti di collaborazione con i clienti e rafforzare il proprio posizionamento come principale fornitore di una gamma completa di prodotti nel mercato dei componenti di cottura, anche grazie alla capacità di adattare i processi produttivi alle specifiche esigenze dei clienti e di fornire una gamma sempre più ampia di prodotti.

Allargamento della gamma di componenti e sviluppo per linee esterne

L'ampliamento continuo della gamma ha lo scopo di fidelizzare sempre più la clientela attraverso il più ampio soddisfacimento delle necessità del mercato. La possibilità di offrire una gamma completa di componenti rappresenta per Sabaf un ulteriore elemento distintivo rispetto ai concorrenti. Al fine di sostenere un percorso di crescita dinamico, il Gruppo intende quindi estendere la propria gamma di prodotto anche ad altri componenti per elettrodomestici. Tale ampliamento è perseguito sia tramite la ricerca interna, sia tramite la crescita per linee esterne, valutando opportunità di partnership e acquisizioni di altre società. Ne sono esempi l'acquisizione di A.R.C. s.r.l. nel 2016 e del 100% di Okida nel 2018, tramite le quali Sabaf è entrata nei settori dei bruciatori professionali e dei componenti elettronici per elettrodomestici. Da ultimo, nel 2019, Sabaf ha acquisito il controllo del Gruppo C.M.I., importante produttore di cerniere per forni e lavastoviglie, rafforzando significativamente la sua posizione anche in questa fascia di prodotti in cui già era presente tramite Faringosi Hinges.

Valorizzazione delle attività immateriali e del proprio capitale intellettuale

Sabaf è attenta a monitorare e incrementare il valore delle proprie attività immateriali: l'alta competenza tecnica e professionale delle persone che vi lavorano, l'immagine sinonimo di qualità e affidabilità, la reputazione d'impresa attenta alle problematiche sociali e ambientali e alle esigenze dei propri interlocutori. La promozione dell'idea del lavoro e dei rapporti con gli stakeholder come passione di un progetto fondato su valori comuni in cui tutti possono riconoscersi simmetricamente rappresenta non solo un impegno morale, ma la vera garanzia di valorizzazione degli asset immateriali. In questa prospettiva la condivisone dei valori rappresenta l'anello di congiunzione tra la promozione di una cultura d'impresa orientata alla responsabilità sociale e la valorizzazione del proprio capitale intellettuale.

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valore eConomiCo generato e distribuito

Si riporta di seguito l'analisi della determinazione e della ripartizione del valore economico tra gli stakeholder, elaborata in conformità alle indicazioni del GRI.

Il prospetto è stato predisposto distinguendo tre livelli di valore economico. Quello generato, quello distribuito e quello trattenuto dal Gruppo. Il valore economico rappresenta la ricchezza complessiva creata da Sabaf, che viene successivamente ripartita tra i diversi stakeholder: fornitori (costi operativi), collaboratori, fi nanziatori, azionisti, pubblica amministrazione e collettività (liberalità esterne).

(in migliaia di euro) 2019 2018 VARIAzIONE
vALORE EcOnOmicO gEnERATO dAL gRUPPO 160.095 160.054 41
ricavi 155.923 150.642 5.281
altri proventi 3.556 3.298 258
proventi fi nanziari 638 373 265
rettifi che di valore 1.859 1.600 259
svalutazione crediti (509) (421) (88)
differenze di cambio (1.379) 5.384 (6.763)
proventi/oneri dalla vendita di attività materiali ed immateriali 46 28 18
rettifi che di valore di attività materiali ed immateriali 0 (850) 850
utili/perdite da partecipazioni (39) 0 (39)
vALORE EcOnOmicO diSTRibUiTO dAL gRUPPO 140.762 137.515 3.247
remunerazione dei fornitori 96.626 90.219 6.407
remunerazione dei collaboratori 37.103 34.840 2.263
remunerazione dei fi nanziatori 1.339 1.206 133
remunerazione degli azionisti 6.060 6.071 (11)
remunerazione della pubblica amministrazione 2 (408) 5.163 (5.571)
liberalità esterne 42 16 26
vALORE EcOnOmicO TRATTEnUTO dAL gRUPPO 19.333 22.539 (3.206)
ammortamenti 15.183 12.728 2.455
accantonamenti 91 155 (64)
utilizzo fondi (64) (71) 7
riserve 4.123 9.727 (5.604)

Governance della Responsabilità Sociale e Stakeholder Engagement

La responsabilità sociale nei processi di business

Per tramutare in scelte di intervento ed attività gestionali i valori ed i principi dello sviluppo sostenibile, Sabaf applica una metodologia strutturata, i cui fattori qualificanti sono i seguenti:

L'approccio precauzionale

La consapevolezza dei risvolti sociali e ambientali che accompagnano le attività svolte dal Gruppo, unitamente alla considerazione dell'importanza rivestita tanto da un approccio cooperativo con gli stakeholder quanto dalla buona reputazione del Gruppo stesso, ha spinto Sabaf ad adottare un approccio precauzionale nella gestione delle variabili economiche, sociali ed ambientali e che deve quotidianamente gestire. A questo scopo il Gruppo ha sviluppato specifiche analisi sui principali rischi delle differenti dimensioni di operatività.

Informazioni di dettaglio sul sistema di controllo interno e sul sistema di risk management sono illustrate nel successivo paragrafo "Corporate Governance, Risk Management e Compliance".

Stakeholder Engagement

Sabaf è impegnata nel rafforzare costantemente il valore sociale delle proprie attività di business attraverso un'attenta gestione delle relazioni con gli stakeholder. Il Gruppo intende instaurare un dialogo aperto e trasparente, favorendo momenti di confronto al fine di rilevarne le legittime aspettative, accrescere la fiducia nei confronti dell'Azienda, gestire i rischi e identificare nuove opportunità.

L'identificazione degli stakeholder è un punto di partenza essenziale per la definizione dei processi di reporting socio-ambientale. La "mappa degli stakeholder" fornisce una rappresentazione sintetica dei principali interlocutori di Sabaf, individuati in funzione delle peculiarità di business, degli aspetti caratteristici di mercato e dell'intensità delle relazioni con questi ultimi. Il Rapporto Annuale rappresenta lo strumento privilegiato di comunicazione per la presentazione delle performance di rilievo conseguite nell'anno in ambito economico, sociale ed ambientale.

Si riportano, di seguito, le iniziative di coinvolgimento rispetto a ciascuno stakeholder che vengono svolte periodicamente (generalmente con frequenza biennale o triennale). I temi rilevanti emersi da tali attività sono riportati nei paragrafi successivi.

Nel 2019, oltre alle attività di stakeholder engagement che avvengono su base continuativa, in Sabaf S.p.A. si è svolta l'indagine di customer satisfaction.

Sabaf aderisce al Codice di Condotta di APPLiA Europa

Sabaf aderisce al codice di condotta di APPLiA Europa, Associazione Produttori Elettrodomestici che rappresenta le imprese del settore dell'industria degli apparecchi elettrodomestici.

Il Codice di Condotta afferma l'impegno dell'industria europea dell'elettrodomestico nel sostenere comportamenti etici ed equi. Il Codice intende promuovere standard corretti e sostenibili nelle condizioni di lavoro e nella tutela ambientale per sostenere una competizione leale sui mercati globali.

I produttori aderenti si impegnano volontariamente ad implementare condizioni di lavoro dignitose, che prevedano il rispetto di standard comuni relativi all'età minima, agli orari di lavoro, alle condizioni igieniche e di sicurezza, al rispetto della libertà di associazione e contrattazione collettiva, così come il rispetto delle norme ambientali. Le aziende firmatarie si impegnano inoltre a sensibilizzare i propri fornitori rispetto ai principi del Codice di Condotta e li incoraggiano a perseguirli. Richiedono inoltre che, attraverso questi ultimi, gli stessi principi vengano proposti all'intera catena di fornitura.

Il Rapporto Annuale di Sabaf rappresenta in tal senso anche lo strumento attraverso il quale il Gruppo rendiconta anno per anno sull'attuazione pratica dei principi del Codice e sui progressi ottenuti, come specificamente richiesto alle aziende aderenti.

Sabaf aderisce al Global Compact

Nel 2004 Sabaf ha formalmente aderito al Global Compact, l'iniziativa delle Nazioni Unite per le aziende che si impegnano a sostenere e promuovere i dieci principi universalmente accettati relativi ai diritti umani, ai diritti del lavoro, alla tutela dell'ambiente e alla lotta alla corruzione. Con la pubblicazione del Rapporto Annuale 2019, rinnoviamo il nostro impegno per fare del Global Compact e dei suoi principi parte integrante del-

la nostra strategia, della nostra cultura e delle nostre operazioni quotidiane e ci impegniamo inoltre a dichiarare esplicitamente questo nostro impegno a tutti i dipendenti, ai partner, ai clienti e più in generale all'opinione pubblica.

Nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario sono illustrate dettagliatamente le azioni intraprese dal Gruppo Sabaf a supporto dei dieci principi.

I 10 principi DEL GLOBAL COMPACT

Diritti umani

Analisi di materialità

I GRI Standards prevedono che i contenuti della Dichiarazione non finanziaria siano definiti sulla base di un'analisi di materialità. Sabaf, in conformità con le richieste del GRI Standards, ha avviato fin dal 2014 un processo di identificazione dei temi materiali (rilevanti) da rendicontare, cioè di quei temi:

  • di significativo impatto economico, ambientale o sociale per il business di Sabaf;
  • che potrebbero influenzare in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder.

Secondo questa prospettiva, la materialità tiene in considerazione non solo il punto di vista dell'organizzazione ma anche quello degli stakeholder.

Al fine di aggiornare l'analisi di materialità del Gruppo in vista della predisposizione della presente Dichiarazione, è stato organizzato un workshop che ha coinvolto le prime linee di Sabaf S.p.A. e durante il quale si è proceduto a:

  • condividere l'elenco delle tematiche potenzialmente materiali per il Gruppo;
  • aggiornare gli stakeholder del Gruppo;
  • definire la rilevanza dei diversi temi potenzialmente materiali per il Gruppo.

Ai referenti coinvolti è stato chiesto di esprimere una valutazione (in una scala da 0 a 5) sui temi rilevanti identificati e inerenti rispetto alle loro responsabilità, sia secondo la prospettiva interna, sia secondo la prospettiva degli stakeholder interessati.

Si rileva che, nella definizione dei temi materiali, i seguenti aspetti sono considerati precondizioni per operare e sono pertanto considerati molto rilevanti sia per Sabaf che per gli stakeholder:

  • • creazione e distribuzione di valore sostenibile nel tempo (Economic Performance GRI 201; ambito Decreto: trasversale);
  • • sistema di governance trasparente ed efficace a supporto del business (Governance structure GRI 102-18; ambito Decreto: trasversale);
  • • attenzione costante al rispetto della legge nello svolgimento delle proprie attività3 (Anti-Corruption GRI 205 e Environmental Compliance GRI 307; ambito Decreto: lotta alla corruzione).

    1. Uso delle materie prime e dei materiali
    1. Emissioni in atmosfera, rifiuti e gestione degli impatti ambientali
    1. Tutela dei Diritti Umani e dei diritti dei lavoratori
    1. Politiche di remunerazione e incentivi
    1. Sviluppo delle risorse e delle competenze
    1. Salute e sicurezza del personale e degli appaltatori
    1. Diversità e pari opportunità
    1. Gestione dei rapporti con i fornitori, supplier assessment e condizioni negoziali
    1. Relazioni industriali
    1. Rispetto del sistema competitivo
    1. Customer satisfaction e supporto ai clienti
    1. Ricerca e innovazione di prodotto e di processo anche con riferimento alla sicurezza e alle performance ambientali
    1. Partnership con gruppi multinazionali
    1. Qualità ed eco-efficienza produttiva

3 Tra cui rientra la lotta alla corruzione che risulta essere un aspetto imprescindibile nella gestione del business del Gruppo e pertanto ricompreso tra le precondizioni. Nel presente documento è trattato nel paragrafo "Corporate Governance, Risk Management e Compliance".

4 Rappresentati solo i temi valutati come rilevanti dall'organizzazione e oggetto di reporting.

AMBITO D.LGS 254/16 ID TEMATICA MATERIALE IMPORTANZA DELLA TEMATICA PER SABAF LINK AI GRI STANDARDS IMPATTI INTERNI IMPATTI ESTERNI* Uso delle materie prime e dei materiali Utilizzo di materiali per la produzione, considerando il mantenimento degli standard qualitativi e valutando l'impatto ambientale e sociale di questi. Materials GRI 301 Sabaf Emissioni in atmosfera, rifiuti e gestione degli impatti ambientali Definizione delle attività di monitoraggio e riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti in atmosfera e dei rifiuti generati dai processi produttivi di Sabaf. Energy GRI 302 Emissions GRI 305 Effluents and waste GRI 306 Sabaf Fornitori Tutela dei Diritti Umani e dei diritti dei lavoratori Tutela dei diritti umani previsti dalla "Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo" e dei principi dettati dalle convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro. Non-discrimination GRI 406 Supplier Social Assessment GRI 414 Sabaf Fornitori Politiche di remunerazione e incentivi Definizione delle componenti fisse e variabili di retribuzione per i dipendenti. Sistema incentivante basato sul raggiungimento di obiettivi prefissati al fine di perseguire gli obiettivi aziendali. Market presence GRI 202 Training and education GRI 404 Sabaf Org. sindacali Sviluppo delle risorse e delle competenze Dare impulso allo sviluppo dimensionale del Gruppo tramite la crescita organica, mantenendo l'eccellenza dei risultati economici e preservando la solidità finanziaria. Accrescere le competenze tramite attività di formazione con lo scopo di garantire la continua crescita professionale dei dipendenti. Employment GRI 401 Training and education GRI 404 Sabaf Salute e sicurezza del personale e degli appaltatori Gestione, in compliance con la normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro, degli aspetti legati alla salute e sicurezza dei lavoratori: formazione, prevenzione, monitoraggio, obiettivi di miglioramento. Occupational Health and Safety GRI 403 Sabaf Fornitori Diversità e pari opportunità Impegno volto a garantire pari opportunità al personale femminile e alle categorie tutelate. Diversity and Equal Opportunity GRI 405 Sabaf Gestione dei rapporti con i fornitori, supplier assessment e condizioni negoziali Impegno di Sabaf nella definizione di un rapporto con la catena di fornitura basato sui principi di correttezza negoziale, integrità ed equità contrattuale Condivisione dei valori aziendali con i fornitori. Definizione da parte di Sabaf di criteri minimi per la creazione di un rapporto duraturo coi fornitori, basato sui principi della responsabilità sociale. Supplier Social Assessment GRI 414 Sabaf Fornitori Relazioni industriali Rapporto tra Sabaf e le rappresentanze sindacali interne, basato sui principi di trasparenza e correttezza reciproca. Labor Management Relations GRI 402 Sabaf Org. sindacali 1 AMBIENTE 2 ATTINENTE AL PERSONALE SOCIALE DIRITTI UMANI 3 5 6 7 8 4 9

Tematiche materiali

AMBITO
D.LGS
254/16
ID TEMATICA
MATERIALE
IMPORTANZA DELLA TEMATICA
PER SABAF
LINK AGLI ASPECTS
DEL GRI STANDARDS
IMPATTI
INTERNI
IMPATTI
ESTERNI*
10 Rispetto del sistema
competitivo
Rispetto delle normative e dei comportamenti che
garantiscono a Sabaf di svolgere il proprio business in un
contesto competitivo equilibrato e regolare.
Anti-competitive Behavior
GRI 206
Sabaf
11 Customer satisfaction e
supporto ai clienti
Capacità di rispondere efficacemente alle aspettative dei
clienti, in tutte le fasi della relazione (dalla progettazione
all'assistenza post-vendita).
Customer Health and Safety
GRI 416
Sabaf
TRASVERSALE 12 Ricerca e innovazione di
prodotto e di processo
anche con riferimento alla
sicurezza e alle
performance ambientali
Individuazione di nuove soluzioni tecnologiche e
produttive (anche con particolare attenzione alla
sicurezza e alle performance ambientali) che
permettano al Gruppo di rafforzare la leadership
nel settore industriale di appartenenza.
Customer Health and Safety
GRI 416
Sabaf Clienti
13 Partnership con gruppi
multinazionali
Apertura di Sabaf a collaborazioni strategiche con
i principali player del settore.
** Sabaf
14 Qualità ed eco-efficienza
produttiva
Ricerca di prestazioni e soluzioni di prodotto o processo
migliori sotto il profilo dell'impatto ambientale.
Progettazione di nuovi prodotti eco-efficienti.
Si rimanda alle tematiche
2 e 12
Sabaf

* La rendicontazione non è estesa al perimetro esterno.

** Riguardo alla tematica in oggetto (non direttamente collegata ad un Material Topic previsto dalle Linee guida GRI Standards), Sabaf riporta nel documento l'approccio di gestione adottato.

Corporate Governance, Risk Management e Compliance

Corporate Governance

OVERVIEW

Il modello di Corporate Governance adottato da Sabaf si basa da sempre sulla separazione rigorosa tra azionariato e management della Società e del Gruppo.

Sabaf si impegna a mantenere un sistema di governance allineato alle raccomandazioni e alle best practice di riferimento e in particolare al Codice di Autodisciplina delle società quotate.

Il 31 gennaio 2020 è stato pubblicato il nuovo Codice di Corporate Governance, che si rivolge a tutte le società quotate ed è applicabile a partire dal 2021.

Le novità sostanziali introdotte dal Codice riguardano:

  • • sostenibilità: all'organo di amministrazione è attribuita la responsabilità di integrare gli obiettivi di sostenibilità nel piano industriale, nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e nelle politiche di remunerazione;
  • • engagement: al presidente del board è attribuito il compito di sottoporre all'approvazione del board stesso, d'intesa con il CEO, una politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti, assicurando un'adeguata informativa al board sullo sviluppo e sui contenuti significativi del dialogo intervenuto con tutti gli azionisti;

  • • proporzionalità: alcune raccomandazioni sono indirizzate alle sole società di grandi dimensioni (capitalizzazione superiore ad un miliardo di euro per tre anni solari consecutivamente), specifiche semplificazioni sono previste per le società a proprietà concentrata;

  • • semplificazione: il Codice si basa su principi che definiscono gli obiettivi di buon governo societario, raccomandazioni soggette alla regola del "comply or explain" ed è stato sviluppato un approccio neutrale delle best practice rispetto ai modelli di governance per rendere il Codice direttamente fruibile a tutti i tipi di modello societario.

Sabaf accoglie con favore il nuovo Codice, ne condivide appieno le novità e si impegna a valutare con ampio anticipo eventuali interventi sul proprio modello di governance resi opportuni per una piena applicazione del Codice fin dalla data della sua entrata in vigore.

La presente sezione del fascicolo ha l'obiettivo di evidenziare le scelte eseguite da Sabaf e le peculiarità del suo sistema di governance, rivisto alla luce delle novità introdotte dal Codice di Autodisciplina. Ove possibile, è inoltre fornito un confronto con le altre società quotate, utilizzando le informazioni raccolte da Assonime nel suo documento Note e Studi "La Corporate Governance in Italia: autodisciplina, remunerazioni e comply-or-explain", pubblicato a gennaio 2020 ed avente ad oggetto le relazioni di Corporate Governance relative all'esercizio sociale 2018 di 220 società italiane quotate, disponibili alla data del 15 Luglio 2019, di cui il 94% (i.e. 206 società) ha scelto formalmente di aderire al Codice di Autodisciplina. Il benchmark utilizzato di seguito tiene conto, laddove disponibile, di un panel di sole società "non finanziarie".

Infine viene fornito un ulteriore confronto circa la composizione e il funzionamento del Consiglio di Amministrazione, utilizzando i dati forniti dall'Osservatorio 2019 Italia Board Index, pubblicato da Spencer Stuart, che analizza le caratteristiche e il funzionamento dei Consigli di Amministrazione delle prime 100 società quotate italiane (industriali e finanziarie) in ordine di capitalizzazione a febbraio 2019 oltre a fornire un confronto con i principali paesi europei ed extra europei.

Le società del Gruppo Sabaf sono attive nei seguenti segmenti business:

Componenti gas

  • Sabaf S.p.A., rubinetti e bruciatori;
  • Sabaf do Brasil, bruciatori;
  • Sabaf Turchia, bruciatori;
  • Sabaf Appliance Components, bruciatori;
  • ARC s.r.l. e ARC Handan, bruciatori professionali.

Componenti elettronici

• Okida, schede elettroniche di controllo, timer, unità di visualizzazione e di alimentazione per forni, cappe da cucina, aspirapolvere, frigoriferi e congelatori.

Cerniere per elettrodomestici

  • Faringosi Hinges;
  • Gruppo C.M.I. (acquisito nel 2019).

La struttura di Governance

Sabaf ha adottato un modello di amministrazione e controllo tradizionale, caratterizzato dalla presenza di:

  • Assemblea dei Soci, costituita in sede ordinaria e straordinaria e chiamata a deliberare in conformità alla legge ed allo Statuto;
  • Collegio Sindacale, chiamato a vigilare: (i) sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo, nonché sul rispetto dei principi di corretta amministrazione nello svolgimento delle attività sociali; (ii) sull'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e del sistema amministrativo-contabile della Società; (iii) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina; (iv) sulla gestione del rischio; (v) sulla revisione legale dei conti e sull'indipendenza del revisore;
  • Consiglio di Amministrazione, incaricato di provvedere all'amministrazione e alla gestione aziendale.

Tale modello è integrato, conformemente alle previsioni del Codice di Autodisciplina a cui la Società aderisce, da:

  • a) i Comitati istituiti da parte del Consiglio di Amministrazione al proprio interno, ciascuno con funzioni propositive e consultive su specifiche materie e senza poteri decisionali, quali:
  • Comitato Controllo e Rischi che assume inoltre le funzioni in capo al Comitato Parti Correlate;
  • Comitato per la Remunerazione e le Nomine che assume le funzioni previste in capo al Comitato per la Remunerazione e le integra con quelle relative alla nomina e composizione degli organi di controllo indicate dal Codice;
  • b) la Funzione di Internal Audit incaricata di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato.

Infine, il modello di amministrazione e controllo del Gruppo si completa con la presenza dell'Organismo di Vigilanza, istituito a seguito dell'adozione del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.lgs. n. 231/2001, adottato da Sabaf dal 2006.

La struttura di Governance

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è composto da 9 membri5 , di cui: (i) 3 esecutivi, (ii) 2 non esecutivi e (iii) 4 non esecutivi e indipendenti.

5 Sul sito internet della Società sono disponibili i Curriculum Vitae dei singoli membri.

48

Composizione del Consiglio di Amministrazione

Giuseppe saleri

Fondatore di Sabaf di cui ne acquista la piena proprietà nel 1993. Promotore della quotazione in Borsa nel 1998.

nicla Picchi

Laureata in Giurisprudenza, Socio dello Studio Picchi & Associati dove svolge la professione di avvocato. In Sabaf dal 2006 è anche Presidente dell'ODV 231 di Sabaf S.p.A. e della controllata Faringosi-Hinges. Dal 2015 è presidente del Comitato Controllo e Rischi.

Pietro Iotti

Ingegnere meccanico, ricopre incarichi di responsabilità crescente in numerose realtà industriali. In Sabaf dal 2017, ricopre il ruolo di Amministratore Delegato.

daniela toscani

Laureata in fi nanza aziendale, ha maturato molteplici esperienze professionali nell'ambito della fi nanza e ricoperto incarichi di responsabilità crescenti in numerose realtà fi nanziarie e industriali. È entrata nel CdA di Sabaf nel 2018.

Gianluca beschi

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Dottore Commercialista, in Sabaf dal 1997 con incarichi di Investor Relations Manager e Resp. Controllo di Gestione. Dal 2012 ricopre il ruolo di Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo.

Claudio bulgarelli

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AmminiSTRATORE nOn ESEcUTivO

Laureato in Ingegneria meccanica, imprenditore, è presidente di Fintel srl, è entrato nel CdA di Sabaf nel 2018.

Carlo scarpa

Docente universitario in materie economiche, è entrato nel CdA di Sabaf nel 2019.

stefania triva

Imprenditrice, dal 2014 ricopre la carica di Presidente e CEO in Copan Italia S.p.A, è entrata nel CdA di Sabaf nel 2018.

Alessandro Potestà

Laureato in Economia e Commercio, ha ricoperto incarichi direttivi nell'area investimenti e Corporate Development. Oggi è Senior Portfolio Manager presso Quaestio Capital Management SGR S.p.A..

Politica in materia di composizione degli organi sociali

In data 26 marzo 2018 il Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A. ha adottato una Politica in materia di composizione degli Organi Sociali.

Tale Politica illustra gli orientamenti della Società in merito alle caratteristiche ritenute funzionali ad assicurare una composizione ottimale degli organi sociali (Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale), con l'obiettivo di orientare le candidature formulate dagli Azionisti in sede di rinnovo degli Organi Sociali, affinché siano presi in considerazione i benefici che possono derivare da una composizione del Consiglio e del Collegio equilibrata e ispirata a criteri di diversità.

Per la composizione di ciascuno dei due organi, la Politica declina le seguenti caratteristiche:

  • Indipendenza
  • Percorso formativo ed esperienze professionali
  • Genere
  • Età ed anzianità di carica
  • Numerosità

La Politica in materia di composizione degli Organi Sociali è pubblicata sul sito internet della Società e descritta nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 123-bis, comma 2, lett. d-bis del Testo Unico della Finanza.

Il 78% dei membri del Consiglio in carica ha un'età compresa tra i 50 e 60 anni; l'età media è superiore alla media del campione Assonime (61 vs 56,6 anni).

Nel 2019 il Consiglio di Sabaf si è riunito in 9 occasioni (dato leggermente inferiore alla media Assonime), con una partecipazione media da parte dei membri del 90%. In generale, la partecipazione dei consiglieri Sabaf alle riunioni del Consiglio nell'ultimo triennio risulta maggiore a quella del panel Assonime.

92%

10,2

10,3

11

10,5

95%

96%

92%

Alle riunioni hanno partecipato il Collegio Sindacale e – occasionalmente - i dirigenti di Sabaf, invitati a partecipare e a relazionare su specifiche tematiche all'ordine del giorno.

6 Panel Assonime inclusivo di società finanziarie.

50

Dimensione media del CdA

Età media degli Amministratori non esecutivi

% Amministratori indipendenti

NORD EUROPA PAESI ANGLOSASSONI

Numero medio di incontri del CdA

% Donne in CdA

Il confronto è stato effettuato utilizzando i dati forniti dall'Osservatorio 2019 Italia Board Index, pubblicato da Spencer Stuart, che analizza le caratteristiche e il funzionamento dei Consigli di Amministrazione delle prime 100 società quotate italiane (industriali e finanziarie) in ordine di capitalizzazione a Febbraio 2019, oltre a fornire un confronto con i principali paesi europei ed extra europei.

Nel corso dell'esercizio il Consiglio di Amministrazione ha effettuato la valutazione sulla dimensione, composizione (ivi incluse professionalità, esperienze manageriali e anzianità rappresentate) e funzionamento del Consiglio di Amministrazione stesso e dei suoi Comitati, optando per l'autovalutazione dei singoli consiglieri, coordinata dal Lead Independent Director.

I risultati della valutazione sono stati generalmente positivi e sono stati discussi nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 17 dicembre 2019.

Fonte: Spencer Stuart - Italia Board Index 2019

Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale, nominato dall'Assemblea in data 8 maggio 2018 per il periodo 2018–2020, è composto da 3 membri7 con un'età media pari a 53 anni (inferiore alla media Assonime di 55,8 anni). Tutti i membri del Collegio Sindacale hanno un'età compresa tra i 50 e 60 anni. Il Presidente del Collegio Sindacale è espressione della lista di minoranza.

Età media dei sindaci Età media complessiva: Sabaf 53 anni vs Assonime 55,8 40-50 50-60 OLTRE 60 0% 0% 100%

Partecipazione media alle riunioni (2017-2019) 8

Il collegio Sindacale di Sabaf negli ultimi 3 anni si è riunito mediamente in 9 occasioni (9 riunioni nel 2019), un numero di volte leggermente inferiore rispetto alla media degli incontri del campione Assonime (10,9 riunioni in media). La partecipazione agli incontri da parte dei membri è stata, in media, del 99% nel periodo 2017-2019 (100% nel 2019), in li-

nea o superiore rispetto alle altre società quotate della ricerca. In generale, l'impegno del Collegio Sindacale di Sabaf si realizza, oltre che nell'esecuzione delle verifiche e nella partecipazione alle riunioni periodiche previste ex lege, anche nel coinvolgimento di tutti i membri alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato Remunerazione e Nomine, agli incontri collettivi semestrali con gli Organi di Controllo ed individuali con la società di revisione legale dei conti.

7 Sul sito internet della Società è disponibile il Curriculum Vitae di ciascun sindaco. 8 Panel Assonime inclusivo di società finanziarie.

Comitato Controllo e Rischi

Il Comitato Controllo e Rischi attualmente in carica, costituito in seno al Consiglio, è composto da 3 membri, in linea con la grande maggioranza dei casi del campione Assonime (3 componenti, nel 71% dei casi).

In linea con la scelta effettuata da circa il 65% del panel Assonime, il CCR di Sabaf è costituito esclusivamente da amministratori indipendenti.

Comitato per la Remunerazione e le Nomine

Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, istituito in seno al Consiglio, è composto da 3 membri non esecutivi, a maggioranza indipendenti (in linea con la scelta effettuata dal 43% del panel Assonime), in possesso di conoscenza ed esperienza in materia contabile, finanziaria e di politiche retributive ritenute adeguate dal Consiglio.

9 Panel Assonime riferito al solo Comitato Remunerazione.

governanCe della sostenibilità

Sabaf da sempre ritiene che le tematiche sociali e ambientali siano parte integrante della strategia del Gruppo e, come tali, di competenza del Consiglio di Amministrazione.

Con riferimento alla governance di tali aspetti, nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 3 agosto 2017, che tra l'altro ha provveduto ad attribuire le deleghe agli amministratori esecutivi a seguito della nomina del nuovo Amministratore Delegato, è stato ribadito che i criteri attuativi della Responsabilità Sociale di Impresa (≪RSI≫) sono di competenza del Consiglio stesso.

A dimostrazione dell'impegno sui temi di sostenibilità, Sabaf, già dal 2005, pubblica congiuntamente nel Rapporto Annuale le proprie performance di sostenibilità economiche, sociali ed ambientali. Dal 2009, Sabaf S.p.A. ha inoltre adottato un sistema di Responsabilità sociale certifi cato secondo lo standard internazionale sA8000.

Nell'ambito del Sistema Certifi cato SA8000, Sabaf S.p.A., oltre ad aver individuato un Responsabile del Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale, ha creato un social Performance team (sPt) costituito da Rappresentanti della Direzione per la Responsabilità Sociale ed alcuni Rappresentanti dei Lavoratori per la Responsabilità Sociale, cui sono assegnati anche i seguenti compiti:

  • favorire un dialogo costante tra Lavoratori e Direzione aziendale;
  • identifi care e valutare i rischi relativi alle tematiche di Etica e Responsabilità Sociale;
  • svolgere attività di monitoraggio delle attività svolte sul luogo di lavoro e verifi care l'attuazione e l'effi cacia del Sistema di Responsabilità Sociale.

Tutti i dipendenti di Sabaf, nell'ambito delle proprie responsabilità e competenze, sono chiamati ad attuare la RSI ogni giorno nello svolgimento delle proprie attività.

Internal Audit e Organismo di Vigilanza

Internal Audit

Il Consiglio di Amministrazione, in data 8 maggio 2018, ha rinnovato l'incarico, per il triennio 2018-2020, della Funzione di Internal Audit a una società esterna indipendente, prestatrice di servizi di Internal Audit, Protiviti s.r.l., individuando in Emma Marcandalli, Managing Director della società, il Responsabile della funzione. Tale scelta è stata effettuata in quanto non sono internamente disponibili le risorse e le professionalità per l'istituzione di tale funzione e in considerazione delle maggiori competenze ed efficienza che un esterno specializzato in tematiche di controllo interno può garantire, tenuto conto delle dimensioni di Sabaf.

A seguito delle dimissioni di Emma Marcandalli dall'incarico di membro dell'Organismo di Vigilanza e di Responsabile dell'Internal Audit, il Consiglio di Amministrazione, in data 25 giugno 2019, su proposta dell'Amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale, ha affidato la Funzione di Internal Audit di Gruppo per il periodo 1 luglio 2019–31 dicembre 2021 a PricewaterhouseCoopers Advisory S.p.A. (PwC) individuando in Giuseppe Garzillo, partner della società, il Responsabile della funzione.

Il Responsabile della Funzione di Internal Audit è incaricato di verificare che il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi sia funzionante e adeguato, non è responsabile di alcuna area operativa e resta in carica per tutta la durata del Consiglio di Amministrazione che lo ha nominato. Il Responsabile della Funzione di Internal Audit riporta gerarchicamente al Consiglio di Amministrazione il quale approva il Piano di Lavoro e, oltre alla nomina, definisce anche la revoca dell'incarico.

Organismo di Vigilanza

L'Organismo di Vigilanza (in carica per il triennio 2018-2020) è composto da Nicla Picchi, consigliere indipendente e Vicepresidente della Società (Presidente) e da Giuseppe Garzillo, Responsabile della Funzione di Internal Audit, nominato in data 25 giugno 2019 a seguito delle dimissioni di Emma Marcandalli.

Nel corso del 2019, l'Organismo di Vigilanza di Sabaf si è riunito 2 volte, richiedendo al management della Società di partecipare agli incontri al fine di effettuare approfondimenti su specifiche tematiche.

Flussi Informativi

Il modello di amministrazione e controllo di Sabaf opera attraverso una rete di flussi informativi, periodici e sistematici, tra i diversi organi aziendali.

Ciascun organo, secondo tempistiche e modalità definite dallo Statuto, dal

Modello di Governance e dagli altri documenti interni, riferisce all'organo funzionalmente superiore circa le attività effettuate nel periodo di riferimento e quelle pianificate per il periodo successivo, le eventuali osservazioni rilevate nonché le azioni suggerite.

I flussi informativi all'interno della struttura di Governance

Legenda

Riporti Organizzativi Flussi Informativi

56

Risk management

Nello svolgimento del proprio business, sabaf definisce gli obiettivi strategici e operativi ed identifica, valuta e gestisce i rischi che potrebbero impedirne il raggiungimento.

Negli ultimi anni Sabaf si è progressivamente avvicinata ai concetti di risk assessment e risk management fino a sviluppare un processo strutturato di periodica identificazione, valutazione e gestione dei rischi, definito e formalizzato in una Linea Guida del Manuale di Corporate Governance societario.

Il processo di risk management include tutti i temi materiali identificati dal Gruppo nell'ambito dell'analisi di materialità, effettuata secondo le previsioni dei GRI Standards.

La Linea Guida definisce i ruoli e le responsabilità dei processi di risk assessment e risk management, indicando i soggetti da coinvolgere, la frequenza del processo oltre alle scale di valutazione.

La più recente attività di risk assessment, coordinata dalla funzione di Internal Audit e finalizzata all'aggiornamento della valutazione dei rischi, è stata realizzata nel corso del mese di Novembre 2019.

La rilevazione dei rischi è stata effettuata secondo un approccio strutturato che ha previsto le seguenti fasi:

  • conduzione di specifiche interviste alle prime linee della Società e all'Amministratore Delegato - risk owners/process owners;
  • condivisione dei documenti di risk assessment elaborati a valle degli incontri con i risk owners/process owners;
  • individuazione dell'universo dei rischi considerati rilevanti per la Società;

  • identificazione dei top risks;

  • esame preventivo del risk assessment da parte del Comitato Controllo e Rischi;
  • approvazione del Consiglio di Amministrazione.

Tutti i rischi sono stati indagati in termini di impatto e probabilità iniziali, di rischio inerente e, tenuto conto delle misure di mitigazione esistenti, di rischio residuo. Il risultato di tale analisi è stato rappresentato all'interno di specifiche ≪heat map≫ raffiguranti i rischi in termini di ≪rischio residuo≫ e ≪livello attuale di presidio≫.

SCALE DI VALUTAZIONE 1
1
2
2
3
3
4
4
perdite economico-finanziarie < € 0,2 mil € 0,2 - € 0,5 mil € 0,5 - € 1,2 mil > € 1,2 mil
HSE Danni limitati su salute /
sicurezza / ambiente
Danni moderati su
salute / sicurezza / ambiente
Danni gravi su salute /
sicurezza / ambiente
Danni gravissimi su
salute / sicurezza / ambiente
IMPATTO Danno reputazionale Ripercussioni irrilevanti
su fiducia stakeholder
Ripercussioni moderate
su fiducia stakeholder
Ripercussioni rilevanti
su fiducia stakeholder
Fiducia stakeholder
compromessa
Danno Operativo Nessuna ripercussione
sui processi aziendali
Ripercussioni minori
su efficienza / continuità
Ripercussioni rilevanti
su efficienza / continuità
ripercussioni critiche
su efficienza / continuità
PROBABILITÀ frequenza di accadimento Una volta ogni 3 anni o
più
Una volta ogni 2 anni Una volta ogni anno Più volte ogni anno
Indicazioni qualitative Improbabile / Remoto Poco probabile Probabile Molto probabile
LIVELLO DI RISK MANAGEMENT Ottimale Adeguato
(con margini
di miglioramento)
Da rafforzare Inesistente / carente

Compliance la ComplianCe integrata

Il sistema di controllo interno

L'attività di risk management eseguita da Sabaf tiene conto, ai fi ni del raggiungimento degli obiettivi aziendali, anche delle necessità di compliance. Il sistema di controllo interno posto a presidio trova fondamento nei seguenti elementi costitutivi:

  • organizzazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • modalità e meccanismi di attuazione concreta dei principi di controllo;
  • processi di verifi ca e monitoraggio continuo svolti ai vari livelli dell'organizzazione sia nell'ambito dei processi aziendali, sia attraverso strutture indipendenti.

In particolare, Sabaf predispone un Piano di Audit integrato e risk based, articolato in base agli specifi ci obiettivi di controllo (rischi operativi, rischi di compliance alla L. 262/2005, al D.lgs. 231/2001, al GDPR, sicurezza dei sistemi informativi aziendali, ecc.).

L'esecuzione degli interventi è assegnata, in outsourcing, ad una struttura unica, l'Internal Audit, a sua volta responsabile di riportare gli esiti delle attività svolte agli organi di controllo competenti.

tUtto QUeSto Si tradUce in Una cUltUra e in StrUmenti di ComplianCe integrata

La compliance integrata e il Manuale di Corporate Governance

A seguito dell'adesione al Codice di Autodisciplina delle società quotate e al fine di internalizzare nei propri processi le TEMI DIS CIP LINATI Autovalutazione del CdA Attività di direzione, coordinamento e controllo delle società controllate del Gruppo Modalità di adempimento degli obblighi informativi verso i sindaci ex art. 150 T.U.F. Valutazione del sistema di controllo interno di Gruppo Processo di periodica identificazione e valutazione dei rischi di Gruppo Gestione delle operazioni di rilIevo e in cui gli amministratori siano portatori di interessi Assegnazione degli incarichi professionali alla società di revisione legale dei conti

pratiche di buon governo in tale documento sponsorizzate, Sabaf ha adottato un Manuale di Corporate Governance10 che disciplina principi, regole e modalità operative. Tale Manuale, adottato con delibera consiliare del 19 dicem-

bre 2006, è stato aggiornato più volte nel corso degli anni, al fine di recepire le novità normative e regolamentari in materia di Corporate Governance, nonché di riflettere le ulteriori best practice nel tempo adottate dalla Società.

Il Manuale è corredato da alcune Linee Guida operative, anch'esse approvate dal Consiglio di Amministrazione e aggiornate da ultimo a settembre 2018, predisposte ai fini del corretto svolgimento delle attività di pertinenza degli organi amministrativi e di controllo di Sabaf.

La compliance integrata e il D.lgs. 231/2001

Nel 2006 Sabaf S.p.A. ha adottato il Modello di organizzazione, gestione e controllo, come suggerito dal D.Lgs. 231/200110, finalizzato a prevenire la commissione di specifiche fattispecie di reato da parte di dipendenti e/o collaboratori nell'interesse o a vantaggio della Società.

Negli anni successivi la Società, con la supervisione dell'Organismo di Vigilanza, ha tempestivamente risposto alle necessità di adeguare il Modello e la struttura di controllo alle evoluzioni normative di volta in volta intervenute.

La Società affida all'Organismo di Vigilanza il compito di valutare l'adeguatezza del Modello stesso, ossia della sua reale capacità di prevenire i reati, nonché di vigilare sul funzionamento e la corretta osservanza dei protocolli adottati.

Nel 2008 anche la controllata Faringosi Hinges S.r.l. ha adottato il Modello 231 e nominato l'OdV garantendone, in linea con la controllante, l'adeguato aggiornamento e l'efficace funzionamento.

Nel 2019 C.G.D. s.r.l. ha adottato un proprio Modello 231, limitatamente alla gestione delle tematiche inerenti alla salute e sicurezza sul lavoro.

ORGANISMO DI VIGILANZA

Attività svolte nel 2019

Nel periodo, l'Organismo ha:

• verificato l'efficacia del Modello, sia tramite le verifiche di Internal Audit,

sia tramite i colloqui con il personale coinvolto in attività sensibili;

• effettuato specifiche attività istruttorie inerenti i processi di gestione della salute e sicurezza sul luogo di lavoro,

effettuato periodici incontri di consultazione con il Management della Società, al fine di approfondire alcune tematiche in

materia ambientale e di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché quelle oggetto di audit nel corso dell'anno;

• eseguito interventi di informazione e formazione rivolti ai dipendenti, con riguardo ad alcuni protocolli disciplinati dal Modello,

nonché sessioni di formazione in materia di D.Lgs. 231/2001.

10 Il testo, nella sua ultima versione aggiornata alle previsioni del Codice di Autodisciplina, approvata nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 25 settembre 2018, è disponibile sul sito internet www.sabaf.it alla sezione Investitori/Corporate Governance.

Linee guida operative

La compliance integrata e l'Anti-corruption

Il Gruppo Sabaf, consapevole degli effetti negativi derivanti dalle pratiche corruttive nella gestione del business, è impegnato nel prevenire e contrastare il verificarsi di illeciti nello svolgimento delle proprie attività.

L'analisi e la valutazione del rischio in caso di violazione delle norme anticorruzione è incluso nell'ambito del processo annuale di Risk Assessment.

Sabaf si impegna a prevenire le condotte illecite attraverso la diffusione dei contenuti della propria Carta Valori (i.e. distribuita a tutti i dipendenti del Gruppo nonché agli agenti commerciali che operano in tutto il mondo per conto del Gruppo) e dei Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 (adottato da Sabaf S.p.A. e Faringosi-Hinges s.r.l.).

Ad ulteriore conferma del proprio impegno contro le condotte illecite, nel corso del 2018, Sabaf si è dotata di una Politica Anti-Corruzione di Gruppo. Le disposizioni e le linee guida illustrate nella Politica hanno l'intento di promuovere i più alti standard etici in tutti i rapporti commerciali, in linea con le best practice nazionali e internazionali.

La Politica Anticorruzione si applica globalmente a Sabaf, alle società controllate del Gruppo e a tutto il loro personale.

Nella Politica Anticorruzione sono stati individuati alcuni principi generali di comportamento (obblighi e condotte vietate), applicabili a tutti i Destinatari. Sulla base delle attività svolte da Sabaf e, ispirandosi alle best practice internazionali, sono state declinate regole di condotta nelle seguenti principali aree valutate come potenzialmente esposte a rischi di corruzione:

  • · rapporti commerciali con intermediari e agenti;
  • · rapporti commerciali con clienti, fornitori e altre terze parti;
  • · rapporti con organizzazioni politiche e sindacali;
  • · gestione delle risorse umane;
  • · gestione di omaggi e regalie, spese di rappresentanza, donazioni e sponsorizzazioni;
  • · procedure e controlli contabili e finanziari.

Nel corso del 2019 non è stato riscontrato alcun episodio di corruzione.

60

La compliance integrata e la L. 262/2005

Sabaf considera il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sull'informativa finanziaria come parte integrante del proprio sistema di gestione dei rischi.

A tal proposito, dal 2008, Sabaf ha integrato le attività inerenti alla gestione del sistema di controllo interno sul financial reporting nel proprio processo di Audit e Compliance.

Il Gruppo ha definito un proprio Modello di Controllo Contabile, approvato per la prima volta dal Consiglio di Amministrazione in data 12 febbraio 2008, successivamente rivisto ed aggiornato.

ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL MODELLO DI CONTROLLO CONTABILE

Nel corso del 2019 sono stati realizzati alcuni aggiornamenti al Modello di Controllo Contabile, con specifico riguardo alle procedure amministrativo-contabili.

Sabaf e collaboratori

Rischi

La gestione dei rapporti con i collaboratori del Gruppo Sabaf non può prescindere dall'identificazione, valutazione e gestione dei potenziali rischi. Le categorie di rischio rilevanti in tale ambito sono riportate di seguito.

Rischi strategici, che potrebbero condizionare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del Gruppo, quali la carenza di competenze adeguate, la perdita o la difficile reperibilità di risorse chiave.

Rischi legali e di compliance, connessi alle responsabilità contrattuali, al rispetto delle norme applicabili al Gruppo e agli impegni esplicitati nella Carta Valori, quali la corretta applicazione dei contratti di lavoro vigenti nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera, la normativa in tema di salute e sicurezza, il rispetto dei criteri di equità e imparzialità nella gestione delle risorse umane.

Rischi operativi, che possono determinare disfunzioni nello svolgimento delle attività correnti, quali un turnover elevato o relazioni industriali conflittuali.

Per fronteggiare tali rischi potenziali il Gruppo si è dotato di sistemi certificati di gestione della responsabilità sociale (Norma SA8000) per la Capogruppo Sabaf S.p.A. e di gestione della salute e sicurezza sul luogo di lavoro (norma OHSAS 18001) per Sabaf S.p.A., Faringosi Hinges s.r.l., estendendone principi e policy a tutte le società del Gruppo, al fine di garantire una gestione delle tematiche inerenti ai rapporti con i collaboratori sempre più coordinata ed uniforme.

In tale ottica, alla fine del 2018, il Gruppo ha previsto nel proprio organico la figura del Global Group HR Director e nel 2019 quella del HSE Manager di Gruppo.

Sabaf attua inoltre politiche strutturate nelle seguenti aree:

  • selezione e assunzione del personale;
  • formazione;
  • comunicazione interna;
  • sistemi di remunerazione e incentivazione;
  • welfare aziendale;
  • relazioni industriali.

L'insieme di tali sistemi e politiche permette al Gruppo di avere un presidio pienamente adeguato di tali rischi.

Nei successivi paragrafi sono delineate, per ognuna di queste tematiche, le caratteristiche del "modello Sabaf" e le performance conseguite.

Politica di gestione del personale

Il Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale e della Salute e Sicurezza

L'impegno nella responsabilità sociale e la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori rappresentano per il Gruppo Sabaf elementi strategici e il raggiungimento di standard di lavoro che garantiscano il rispetto dei diritti umani, la salute e la massima sicurezza costituisce una sfida continua.

Il Gruppo si impegna a perseguire i seguenti obiettivi, esplicitati anche nella Carta dei Valori:

  • promuovere, in tutti i Paesi in cui opera, il rispetto dei fondamentali Diritti Umani dei lavoratori, così come individuati nei principi fissati nella norma SA8000, nel Global Compact e nel Codice di Condotta di APPLiA Europa (associazione europea elettrodomestici), relativi a lavoro infantile, lavoro obbligato, salute e sicurezza sul lavoro, libertà d'associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro e criteri retributivi;
  • svolgere le proprie attività creando un gruppo di persone motivate che possano operare in un ambiente di lavoro che incoraggi e premi la correttezza ed il rispetto degli altri;
  • produrre utile senza mai perdere di vista il rispetto dei diritti dei propri lavoratori;
  • individuare ed analizzare potenziali pericoli e rischi nei processi aziendali, al fine di rendere sempre più sicuri e confortevoli i luoghi di lavoro;

  • evitare ogni forma di discriminazione e di favoritismo nella fase di assunzione del personale, la cui selezione deve avvenire in base alla rispondenza dei profili dei candidati alle esigenze dell'azienda;

  • valorizzare e rispettare le diversità evitando, nell'avanzamento di carriera, ogni forma di discriminazione per ragioni legate al genere, all'orientamento sessuale, all'età, alla nazionalità, allo stato di salute, alle opinioni politiche, alla razza e alle credenze religiose in tutte le fasi del rapporto di lavoro;
  • adottare criteri di merito e competenza nei rapporti di lavoro, in base anche al raggiungimento di obiettivi collettivi e personali;
  • evitare ogni forma di mobbing a danno dei lavoratori;
  • valorizzare il contributo del capitale umano nei processi decisionali, favorendo l'apprendimento continuo, la crescita professionale e la condivisione della conoscenza;
  • informare in modo chiaro e trasparente sulle mansioni da svolgere e sulla funzione ricoperta, sull'andamento del Gruppo e sulle evoluzioni del mercato;
  • instaurare con le organizzazioni sindacali un dialogo responsabile e costruttivo favorendo un clima di reciproca fiducia nel rispetto dei principi di correttezza e trasparenza, nel rispetto dei rispettivi ruoli.

64

Per questo motivo Sabaf S.p.A. ha adottato e mantiene attivo un Sistema di Gestione di Responsabilità Sociale che, integrandosi con gli altri sistemi di gestione operanti in azienda (salute, sicurezza, ambiente ed energia e qualità) costituisce un mezzo efficace al fine di una costante riduzione dei rischi. Tale obiettivo è raggiunto attraverso i seguenti strumenti:

  • il mantenimento della piena conformità a norme, leggi, direttive, regolamenti locali vigenti e agli altri requisiti sottoscritti (SA8000, Global Compact, Codice di Condotta di APPLiA Europa);
  • la piena attuazione della Carta dei Valori;
  • la valutazione preventiva degli aspetti legati ai diritti umani e a salute e sicurezza;
  • lo sviluppo di un percorso di responsabilizzazione delle persone all'interno di regole di comportamento condivise.

Sabaf S.p.A. e la Norma SA8000

Da marzo 2009 Sabaf S.p.A. si avvale di un Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale certificato e conforme alla Norma SA8000.

Affinché i principali stakeholder possano partecipare attivamente alla realizzazione del Sistema di Responsabilità Sociale particolare attenzione è stata dedicata al loro coinvolgimento, nelle modalità di seguito descritte.

Verso i lavoratori di Sabaf S.p.A. attraverso momenti di formazione specifica. La comprensione dell'importanza dell'adozione di un Sistema di Responsabilità Sociale è inoltre facilitata dalla condivisione di materiale informativo sulle bacheche elettroniche aziendali, sul portale dedicato ai lavoratori HR PORTAL, sulla rete e sul sito aziendale.

Verso i sindacati attraverso la sensibilizzazione e la convinta partecipazione dei rappresentanti sindacali dei lavoratori per la piena attuazione del Sistema.

Verso i fornitori, i subfornitori e i subappaltatori, attraverso la sottoscrizione di un impegno al rispetto dei requisiti della Norma, parte integrante dei contratti. Sono inoltre eseguiti audit presso i fornitori.

Verso i clienti, impegnandosi all'interno dell'industria dell'elettrodomestico nel sostenere comportamenti etici ed equi, anche attraverso l'adesione al Codice di Condotta di APPLiA Europa.

Verso le istituzioni attraverso l'impegno a svolgere la propria attività nell'ottica del superamento della mera conformità legislativa.

Verso la collettività aderendo al Global Compact, iniziativa delle Nazioni Unite per le aziende che si impegnano a sostenerne e promuoverne i dieci principi: diritti umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione.

Ai fini della conformità alla SA8000, Sabaf S.p.A. deve rispettare le leggi locali, nazionali e le altre leggi applicabili, le norme prevalenti di settore, gli altri requisiti ai quali essa aderisce e i principi di numerosi strumenti internazionali, fra cui la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, le Convenzioni ILO e le Convenzioni delle Nazioni Unite.

Nel corso del 2019 non sono stati riscontrati episodi di discriminazione a livello di Gruppo.

Attraverso il processo previsto dalla norma SA8000, per quanto riguarda Sabaf S.p.A., non sono state identificate operazioni/attività con elevato rischio di ricorso a lavoro minorile e a lavoro forzato o obbligato né con elevato rischio di violazione del diritto dei lavoratori all'esercizio della libertà di associazione e di contrattazione collettiva.

Riguardo a questo ultimo aspetto, in merito ai rischi relativi ai fornitori, il processo previsto dalla SA8000 prevede lo svolgimento di un'analisi di rischio e l'erogazione di un questionario per i fornitori che includono il tema della libertà di associazione e di contrattazione collettiva (per ulteriori informazioni si rimanda al paragrafo "Sabaf S.p.A., la norma SA8000 e i fornitori").

Per quanto riguarda le altre società del Gruppo non sono in essere strumenti strutturati di assessment.

66

Le persone del Gruppo sabaf

Al 31 dicembre 2019 i dipendenti del Gruppo Sabaf sono 1.035, rispetto ai 760 di fine 2018. L'aumento del numero di dipendenti rispetto al precedente esercizio è stato pari a 275 unità, di cui 170 a seguito dell'ac-

quisizione del Gruppo C.M.I. e 96 a seguito dell'inclusione di Okida nel perimetro di rendicontazione di tutti i KPI riportati in Dichiarazione.

31.12.2019 31.12.2018 31.12.2017
(n.)
Sabaf S.p.A.
(Ospitaletto, Brescia - Italia)
318 170 488 329 174 503 337 177 514
Faringosi Hinges s.r.l.
(Bareggio, Milano - Italia)
23 21 44 22 21 43 22 21 43
A.R.C. s.r.l.
(Campodarsego, Padova - Italia)
16 5 21 15 4 19 14 4 18
C.M.I. s.r.l.
(Loc. Crespellano – Valsamoggia, Bologna – Italia)
33 52 85 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
C.G.D. s.r.l.
(Loc. Crespellano – Valsamoggia, Bologna – Italia)
34 4 38 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
C.M.I. Polska SP ZOO
(Myszkow, Polonia)
18 29 47 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
Sabaf do Brasil
(Jundiaì, San Paolo - Brasile)
69 13 82 70 17 87 61 16 77
Sabaf Turchia
(manisa – turchia)
84 42 126 64 36 100 56 40 96
Okida10
(esenyurt/Istanbul – turchia)
56 40 96 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd.
(Kunshan, Jiangsu province – cina)
6 2 8 6 2 8 6 2 8
TOTALE GRUPPO 657 378 1.035 506 254 760 496 260 756

Per quanto riguarda le tipologie contrattuali adottate, sono presenti 990 dipendenti con contratto a tempo indeterminato (95,7%) e 45 a tempo determinato (4,3%).

31.12.2019 31.12.2018 31.12.2017
(n.)
GRUPPO
A tempo indeterminato 621 369 990 487 247 734 473 249 722
A tempo determinato 36 9 45 19 7 26 23 11 34
TOTALE GRUPPO 657 378 1.035 506 254 760 496 260 756
31.12.2019 31.12.2018 31.12.2017
SABAF S.p.A.
(n.)
A tempo indeterminato 312 167 479 326 171 497 335 177 512
A tempo determinato 6 3 9 3 3 6 2 0 2
31.12.2019 31.12.2018 31.12.2017
FARINGOSI HINGES s.r.l.
(n.)
A tempo indeterminato 23 21 44 22 21 43 22 21 43
A tempo determinato 0 0 0 0 0 0 0 0 0

10 Okida è entrata a far parte del Gruppo Sabaf nel settembre 2018. La società è stata inclusa nel perimetro di rendicontazione a partire dall'esercizio 2019.

31.12.2019 31.12.2018 31.12.2017
A.R.C. s.r.l.
(n.)
A tempo indeterminato 16 5 21 15 4 19 14 4 18
A tempo determinato 0 0 0 0 0 0 0 0 0
31.12.2019 31.12.2018 31.12.2017
C.M.I. s.r.l.
(n.)
A tempo indeterminato 30 51 81 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
A tempo determinato 3 1 4 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
31.12.2019 31.12.2018 31.12.2017
C.G.D. s.r.l.
(n.)
A tempo indeterminato 33 4 37 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
A tempo determinato 1 0 1 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
31.12.2019 31.12.2018 31.12.2017
C.M.I. POLSKA SP ZOO
(n.)
A tempo indeterminato 17 29 46 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
A tempo determinato 1 0 1 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
31.12.2019 31.12.2018 31.12.2017
SABAF DO BRASIL
(n.)
A tempo indeterminato 65 13 78 70 17 87 58 16 74
A tempo determinato 4 0 4 0 0 0 3 0 3
31.12.2019 31.12.2018 31.12.2017
SABAF TURCHIA
(n.)
A tempo indeterminato 65 37 102 51 32 83 41 29 70
A tempo determinato 19 5 24 13 4 17 15 11 26
31.12.2019 31.12.2018 31.12.2017
OKIDA
(n.)
A tempo indeterminato 56 40 96 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
A tempo determinato 0 0 0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
31.12.2019 31.12.2018 31.12.2017
SABAF CINA
(n.)
A tempo indeterminato 4 2 6 3 2 5 3 2 5
A tempo determinato 2 0 2 3 0 3 3 0 3

Personale con contratto di somministrazione lavoro o assimilabile e stagisti

(n.) 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2017
Lavoratori somministrati 42 57 47
Stagisti 2 3 1

Suddivisione del personale per età

31.12.2019 31.12.2018 31.12.2017
< 30 anni 17,2% 13,9% 16,0%
31 – 40 anni 35,1% 39,9% 40,5%
41 – 50 anni 31,8% 31,8% 30,7%
oltre 50 anni 15,9% 14,4% 12,8%
TOTALE 100,0% 100,0% 100,0%

La bassa età media dei dipendenti del Gruppo (39,8 anni) conferma la strategia di inserire giovani lavoratori, privilegiando la formazione e la crescita interna rispetto all'acquisizione dall'esterno di competenze, anche in considerazione della specificità del modello industriale di Sabaf.

L'età minima del personale in forza al Gruppo è di 19 anni per l'Italia, 20 anni per la Polonia, 18 anni per la Turchia, 16 anni per il Brasile e 30 anni per la Cina.

Suddivisione del personale per anzianità di servizio

31.12.2019 31.12.2018 31.12.2017
< 5 anni 37,2% 26,7% 24,5%
6 – 10 anni 12,3% 12,9% 18,9%
11 – 20 anni 36,6% 46,7% 45,1%
oltre 20 anni 13,9% 13,7% 11,5%
TOTALE 100,0% 100,0% 100,0%

Sabaf è consapevole della fondamentale importanza di disporre di una forza lavoro stabile e qualificata che rappresenta un fattore chiave per conservare il proprio vantaggio competitivo.

Politica delle assunzioni

Al fine di attrarre le risorse migliori, la politica delle assunzioni intende garantire uguali opportunità a tutti i candidati, evitando qualsiasi tipo di discriminazione. La procedura di selezione prevede tra l'altro:

  • che il processo di selezione si svolga in almeno due fasi con due referenti differenti;
  • che per ogni posizione siano valutati almeno due candidati.

La valutazione dei candidati è basata sulle competenze, la formazione, le precedenti esperienze maturate, le aspettative e il potenziale, declinandoli sulle specifiche esigenze aziendali.

A tutti i neoassunti del Gruppo è consegnata la Carta Valori. In Sabaf S.p.A. è inoltre consegnata copia della Norma SA8000:2014, per la quale la Società è certificata.

Suddivisione per titolo di studio

31.12.2019 31.12.2018 31.12.2017
Laurea 14,9% 14,1% 12,3%
Diploma superiore 44,2% 45,5% 45,0%
Licenza media 39,7% 40,1% 41,5%
Licenza elementare 1,2% 0,3% 1,2%
TOTALE 100,0% 100,0% 100,0%

Movimentazione del personale nel triennio per fascia di età e genere

2019 2018 2017 2019 2018 2017
N. ASSUNZIONI N. CESSAZIONI
< 30 anni 18 11 15 < 30 anni 9 7 9
31-40 anni 9 8 13 31-40 anni 9 13 17
41-50 anni 6 0 2 41-50 anni 8 2 1
> 50 anni 0 1 1 > 50 anni 1 4 2
TOTALE DONNE 33 20 31 TOTALE DONNE 27 26 29
N. ASSUNZIONI N. CESSAZIONI
< 30 anni 46 24 37 < 30 anni 32 34 25
31-40 anni 25 41 24 31-40 anni 19 17 24
41-50 anni 3 4 7 41-50 anni 10 6 12
> 50 anni 2 1 2 > 50 anni 6 3 9
TOTALE UOMINI 76 70 70 TOTALE UOMINI 67 60 70
TOTALE 109 90 101 TOTALE 94 86 99

Tasso di assunzione per area geografica, fascia di età e genere

GRUPPO
2019 2018 2017
TASSO
DI ASSUNZIONE
< 30 anni 4,76% 4,33% 5,77%
31-40 anni 2,38% 3,15% 5,00%
41-50 anni 1,59% 0,00% 0,77%
> 50 anni 0,00% 0,39% 0,38%
TOTALE DONNE 8,73% 7,87% 11,92%
TASSO
DI ASSUNZIONE
< 30 anni 7,00% 4,74% 7,46%
31-40 anni 3,81% 8,10% 4,84%
41-50 anni 0,46% 0,79% 1,41%
> 50 anni 0,30% 0,20% 0,40%
TOTALE UOMINI 11,57% 13,83% 14,11%
TOTALE 10,53% 11,84% 13,36%
ITALIA
(sAbAf s.p.A., fAringosi, A.r.C.)
2019 2018 2017
TASSO
DI ASSUNZIONE
< 30 anni 2,04% 1,01% 0,00%
31-40 anni 0,00% 1,01% 0,00%
41-50 anni 0,51% 0,00% 0,00%
> 50 anni 0,00% 0,50% 0,50%
TOTALE DONNE 2,55% 2,51% 0,50%
TASSO
DI ASSUNZIONE
< 30 anni 0,84% 1,09% 0,27%
31-40 anni 0,84% 0,55% 1,61%
41-50 anni 0,00% 0,27% 0,54%
> 50 anni 0,56% 0,27% 0,54%
TOTALE UOMINI 2,24% 2,19% 2,95%
TOTALE 2,34% 2,30% 2,09%
itAliA (C.M.i. e C.g.d.)
2019 2018 2017
TASSO
DI ASSUNZIONE
< 30 anni 0,00% n.a. n.a.
31-40 anni 0,00% n.a. n.a.
41-50 anni 0,00% n.a. n.a.
> 50 anni 0,00% n.a. n.a.
TOTALE DONNE 0,00% n.a. n.a.
TASSO
DI ASSUNZIONE
< 30 anni 0,00% n.a. n.a.
31-40 anni 2,99% n.a. n.a.
41-50 anni 0,00% n.a. n.a.
> 50 anni 0,00%
n.a.
n.a.
TOTALE UOMINI 2,99% n.a. n.a.
TOTALE 2,99% n.a. n.a.
poloniA (C.M.i. polskA)
2019 2018 2017
TASSO
DI ASSUNZIONE
< 30 anni 0,00% n.a. n.a.
31-40 anni 10,34% n.a. n.a.
41-50 anni 6,90% n.a. n.a.
> 50 anni 0,00% n.a. n.a.
TOTALE DONNE 17,24% n.a. n.a.
TASSO
DI ASSUNZIONE
< 30 anni 11,11% n.a. n.a.
31-40 anni 0,00% n.a. n.a.
41-50 anni 0,00% n.a. n.a.
> 50 anni 0,00% n.a. n.a.
TOTALE UOMINI 11,11% n.a. n.a.
TOTALE 14,89% n.a. n.a.
brAsile (sAbAf do brAsil)
2019 2018 2017
TASSO
DI ASSUNZIONE
< 30 anni 0,00% 5,88% 25,00%
31-40 anni 7,69% 5,88% 0,00%
41-50 anni 0,00% 0,00% 0,00%
> 50 anni 0,00% 0,00% 0,00%
TOTALE DONNE 7,69% 11,76% 25,00%
TASSO
DI ASSUNZIONE
< 30 anni 8,70% 2,86% 26,23%
31-40 anni 7,25% 38,57% 11,48%
41-50 anni 1,45% 1,43% 3,28%
> 50 anni 0,00% 0,00% 0,00%
TOTALE UOMINI 17,40% 42,86% 40,98%
TOTALE 15,85% 36,78% 37,66%
TURCHIA
(sAbAf turChiA e okidA)
2019 2018 2017
TASSO
DI ASSUNZIONE
< 30 anni 17,07% 22,22% 27,50%
31-40 anni 6,10% 13,89% 32,50%
41-50 anni 3,66% 0,00% 5,00%
> 50 anni 0,00% 0,00% 0,00%
TOTALE DONNE 26,83% 36,11% 65,00%
TASSO
DI ASSUNZIONE
< 30 anni 25,00% 28,13% 35,71%
31-40 anni 10,71% 18,75% 19,64%
41-50 anni 1,43% 3,13% 5,36%
> 50 anni 0,00% 0,00% 0,00%
TOTALE UOMINI 37,14% 50,00% 60,71%
CinA (sAbAf CinA)
2019 2018 2017
TASSO
DI ASSUNZIONE
< 30 anni 0,00% 0,00% 0,00%
31-40 anni 0,00% 0,00% 0,00%
41-50 anni 0,00% 0,00% 0,00%
> 50 anni 0,00% 0,00% 0,00%
TOTALE DONNE 0,00% 0,00% 0,00%
TASSO
DI ASSUNZIONE
< 30 anni 0,00% 0,00% 0,00%
31-40 anni 0,00% 0,00% 0,00%
41-50 anni 0,00% 0,00% 0,00%
> 50 anni 0,00% 0,00% 0,00%
TOTALE UOMINI 0,00% 0,00% 0,00%
TOTALE 0,00% 0,00% 0,00%

Tasso di turnover per area geografica, fascia di età e genere

GRUPPO
2019 2018 2017
TASSO DI TURNOVER
< 30 anni 2,38% 2,76% 3,46%
31-40 anni 2,38% 5,12% 6,54%
41-50 anni 2,12% 0,79% 0,38%
> 50 anni 0,26% 0,39% 0,00%
TOTALE DONNE 7,14% 9,06% 10,38%
TASSO DI TURNOVER
< 30 anni 4,87% 6,32% 5,04%
31-40 anni 2,89% 3,36% 4,84%
41-50 anni 1,52% 1,19% 2,42%
> 50 anni 0,91% 0,20% 1,01%
TOTALE UOMINI 10,19% 11,07% 13,31%
TOTALE 9,08% 10,39% 12,30%
ITALIA
(sAbAf s.p.A., fAringosi, A.r.C.)
2019 2018 2017
TASSO DI TURNOVER
< 30 anni 0,51% 0,00% 0,00%
31-40 anni 1,53% 1,52% 0,99%
41-50 anni 1,53% 0,51% 0,00%
> 50 anni 0,51% 0,51% 0,00%
TOTALE DONNE 4,08% 2,53% 0,99%
TASSO DI TURNOVER
< 30 anni 0,56% 0,54% 0,54%
31-40 anni 1,40% 1,63% 2,68%
41-50 anni 1,96% 1,09% 1,61%
> 50 anni 0,84% 0,27% 1,07%
TOTALE UOMINI 4,76% 3,54% 5,90%
TOTALE 4,52% 3,19% 4,18%
itAliA (C.M.i. e C.g.d.)
2019 2017
TASSO DI TURNOVER
< 30 anni 0,00% n.a. n.a.
31-40 anni 0,00% n.a. n.a.
41-50 anni 0,00% n.a. n.a.
> 50 anni 0,00%
n.a.
n.a.
TOTALE DONNE 0,00% n.a. n.a.
TASSO DI TURNOVER
< 30 anni 1,49% n.a. n.a.
31-40 anni 0,00% n.a. n.a.
41-50 anni 0,00% n.a. n.a.
> 50 anni 1,49% n.a. n.a.
TOTALE UOMINI 2,98% n.a. n.a.
TOTALE 1,63% n.a. n.a.
poloniA (C.M.i. polskA)
2019 2018 2017
TASSO DI TURNOVER
< 30 anni 3,45% n.a. n.a.
31-40 anni 3,45% n.a. n.a.
41-50 anni 0,00% n.a. n.a.
> 50 anni 0,00% n.a. n.a.
TOTALE DONNE 6,90% n.a. n.a.
TASSO DI TURNOVER
< 30 anni 5,56% n.a. n.a.
31-40 anni 0,00% n.a. n.a.
41-50 anni 0,00% n.a. n.a.
> 50 anni 0,00% n.a. n.a.
TOTALE UOMINI 5,56% n.a. n.a.
TOTALE 66,38% n.a. n.a.
brAsile (sAbAf do brAsil)
2019 2018 2017
TASSO DI TURNOVER
< 30 anni 7,60% 0,00% 18,75%
31-40 anni 15,38% 5,88% 12,50%
41-50 anni 15,38% 0,00% 0,00%
> 50 anni 0,00% 0,00% 0,00%
TOTALE DONNE 38,46% 5,88% 31,25%
TASSO DI TURNOVER
< 30 anni 7,25% 17,14% 9,84%
31-40 anni 7,25% 7,14% 6,56%
41-50 anni 4,35% 2,86% 3,28%
> 50 anni 0,00% 0,00% 1,64%
TOTALE UOMINI 18,85% 27,14% 21,32%
TOTALE 21,95% 22,99% 23,38%
TURCHIA
(sAbAf turChiA e okidA)
2019 2018 2017
TASSO DI TURNOVER
< 30 anni 7,32% 19,44% 15,00%
31-40 anni 3,66% 25,00% 32,50%
41-50 anni 3,66% 2,78% 2,50%
> 50 anni 0,00% 0,00% 0,00%
TOTALE DONNE 14,64% 47,22% 50,00%
TASSO DI TURNOVER
< 30 anni 16,43% 28,13% 30,36%
31-40 anni 6,43% 9,38% 17,86%
41-50 anni 0,00% 0,00% 5,36%
> 50 anni 1,43% 0,00% 0,00%
TOTALE UOMINI 24,29% 37,50% 53,58%
TOTALE 20,72% 41,00% 52,09%
CinA (sAbAf CinA)
2019 2018 2017
TASSO DI TURNOVER
< 30 anni 0,00% 0,00% 0,00%
31-40 anni 0,00% 0,00% 0,00%
41-50 anni 0,00% 0,00% 0,00%
> 50 anni 0,00% 0,00% 0,00%
TOTALE DONNE 0,00% 0,00% 0,00%
TASSO DI TURNOVER
< 30 anni 0,00% 0,00% 0,00%
31-40 anni 0,00% 0,00% 0,00%
41-50 anni 0,00% 0,00% 16,67%
> 50 anni 0,00% 0,00% 0,00%
TOTALE UOMINI 0,00% 0,00% 16,67%
TOTALE 0,00% 0,00% 12,50%

Nel 2019 il turnover si è ulteriormente ridotto rispetto al 2018 mantenendosi su livelli soddisfacenti.

In Turchia il Gruppo sperimenta le maggiori difficoltà nella retention del personale, anche perché Sabaf Turchia opera in un'area, quella di Manisa, che sta conoscendo un forte sviluppo industriale e dove sono offerte costantemente nuove opportunità di occupazione. Le politiche sul personale implementate hanno comunque portato a un maggior livello di fidelizzazione anche in Turchia.

formazione del personale

Nel Gruppo Sabaf la crescita professionale dei dipendenti è sostenuta da un percorso di formazione continua.

La Direzione Risorse Umane di Gruppo, sentiti i responsabili di riferimento e raccolte le necessità formative, elabora con periodicità annuale un piano formativo, in base al quale sono programmati i corsi specifici da svolgere.

2019 2018 2017
(ore)
Formazione a neoassunti, apprendisti,
contratti di inserimento
2.340 1.302 3.642 4.363 1.299 5.662 5.173 1.538 6.711
Formazione tecnica e sistemi informatici 2.316 117 2.433 2.121 704 2.824 776 95 871
Qualità, sicurezza, ambiente, energia e responsabilità sociale 3.079 878 3.957 3.649 1.040 4.689 2.905 540 3.445
Amministrazione e organizzazione 683 545 1.228 724 554 1.278 1.246 389 1.635
Lingue straniere 1.234 540 1.774 1.339 420 1.759 328 152 480
Altro (es. lean philosophy/production/office) 2.036 767 2.803 256 496 752 1.522 364 1.886
TOTALE ORE DI FORMAZIONE RICEVUTE 11.688 4.149 15.837 12.452 4.513 16.963 11.950 3.078 15.028
Ore di formazione erogate da formatori interni 11 979 284 1.263 7.239 1.915 9.154 4.501 1.282 5.783
TOTALE 12.667 4.433 17.100 19.691 6.428 26.119 16.451 4.360 20.811

Ore medie di formazione pro-capite ricevute per categoria

2019 2018 2017
(ore)
Operai 18,2 10,0 15,1 23,7 15,2 20,8 20,5 8,8 16,5
Impiegati e quadri 16,9 15,2 16,3 29,8 24,4 27,9 36,1 22,2 31,1
Dirigenti 11,6 3,5 10,8 16,2 51,5 18,5 28,7 50,0 30,1
TOTALE 17,8 11,0 15,3 24,8 17,5 22,3 23,9 11,9 19,8

Nel 2019 il costo totale sostenuto per le attività di formazione del personale del Gruppo è stato di circa 390.000 euro (circa 497.000 euro nel 2018). A questo si aggiungono i costi di formazione del personale somministrato che nel 2019 è stato di circa 28.000 euro (circa 134.000 euro nel 2018).

Comunicazione interna

Con l'obiettivo di sviluppare un dialogo e un coinvolgimento continuo tra azienda e collaboratori, Sabaf organizza momenti di incontro e condivisione nei quali vengono presentati i risultati relativi ai progetti di miglioramento della qualità, dell'efficienza e della produttività.

I referenti HR prestano assistenza a tutti i dipendenti del Gruppo in merito alle tematiche inerenti al rapporto di lavoro.

L'attenzione alla comunicazione interna si avvale tra l'altro di strumenti avanzati che possono raggiungere tutti i dipendenti, quali un portale dedicato e bacheche elettroniche.

Riunioni sistematiche nei vari dipartimenti favoriscono la comunicazione e il coinvolgimento del personale.

11 Inclusa la formazione impartita ai collaboratori con contratto di somministrazione.

74

Le diversità e le pari opportunità

Sabaf è costantemente impegnata per garantire pari opportunità al personale femminile, che attualmente rappresenta il 36,5% dell'organico (33,4% nel 2018).

Il Gruppo, compatibilmente con le esigenze organizzative e di produzione, è attento alle necessità di carattere familiare dei suoi collaboratori. Ad oggi, la maggior parte delle richieste di riduzione dell'orario di lavoro avanzate dai lavoratori è stata soddisfatta.

(n.) 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2017
TIPO DI CONTRATTO
Full-time 651 327 978 504 208 712 495 217 712
Part-time 6 51 57 2 46 48 1 43 44
TOTALE 657 378 1.035 506 254 760 496 260 756

Distribuzione percentuale dell'occupazione per genere

31.12.2019 31.12.2018
31.12.2017
Numero 657 378 1.035 506 254 760 496 260 756
% 63,5 36,5 100,0 66,6 33,4 100,0 65,6 34,4 100,0

Suddivisione per categoria, fascia di età e genere

31.12.2019 31.12.2018 31.12.2017
(%)
< 30 anni 0 0 0 0 0 0 0 0 0
da 30 a 50 anni 1 0 1 1 0 1 1 0 1
DIRIGENTI oltre 50 anni 1 0 1 1 0 1 1 0 1
TOTALE 2 0 2 2 0 2 2 0 2
IMPIEGATI E QUADRI < 30 anni 1 2 3 2 2 4 1 2 3
da 30 a 50 anni 10 5 15 10 5 15 10 5 15
oltre 50 anni 2 1 3 2 1 3 2 1 3
TOTALE 13 8 21 14 8 22 13 8 21
< 30 anni 10 3 13 8 2 10 10 3 13
da 30 a 50 anni 31 22 53 35 21 56 34 21 55
OPERAI oltre 50 anni 7 4 11 8 2 10 7 2 9
TOTALE 48 29 77 51 25 76 51 27 77
< 30 anni 10 5 15 10 4 14 12 4 16
da 30 a 50 anni 42 27 69 46 26 72 44 27 71
TOTALE oltre 50 anni 11 5 16 11 3 14 10 3 13
TOTALE 63 37 100 67 33 100 66 34 100

I dirigenti di tutte le sedi del Gruppo provengono da un'area geografica prossima alle sedi in cui operano, ad eccezione del direttore di produzione presso Sabaf Cina, che peraltro risiede in Cina da molti anni.

Sistemi di remunerazione, incentivazione e valorizzazione

Tutte le società del Gruppo applicano i contratti nazionali locali, integrati con eventuali contrattazioni di miglior favore.

I dipendenti di Sabaf S.p.A. sono inquadrati secondo le norme del Contratto Collettivo Nazionale dell'industria metalmeccanica, integrato dalla contrattazione di secondo livello, che comprende:

  • minimo contrattuale,
  • welfare aziendale da CCNL,
  • superminimo e superminimo per livello,
  • premio di produzione per livello,
  • premio di risultato fisso (di cui una parte consolida parte del precedente premio variabile) per tutti i livelli,
  • premio di risultato variabile uguale per tutti i livelli.

Ulteriori informazioni sono dettagliate nella nota integrativa del bilancio consolidato.

Incentivazione di lungo termine

Dal 2018 è stato introdotto un piano di incentivazione a lungo termine (piano di stock grants) che prevede l'assegnazione gratuita di azioni a favore di soggetti (amministratori e dipendenti) che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per Sabaf S.p.A. e per le società controllate.

Il Piano intende promuovere e perseguire il coinvolgimento dei beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l'attuazione dei contenuti ed il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2018-2022, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei dirigenti, accrescendone l'approccio imprenditoriale, nonché allineare maggiormente gli interessi del management e quelli degli azionisti della Società, nell'ottica di incentivare il raggiungimento di rilevanti risultati di crescita economica e patrimoniale della Società stessa e del Gruppo.

Nel corso del 2019 Sabaf S.p.A. ha avviato una nuova piattaforma di welfare aziendale (Edenred), che ha riscosso grande favore da parte dei collaboratori. Sulla base dei dati di utilizzo e conversione dei premi, Sabaf è tra le 4 aziende individuate come best practice, su un portfolio di 1.100 aziende clienti che utilizzano la piattaforma Edenred.

Il sistema incentivante include, oltre agli incentivi economici, convenzioni aziendali per l'accesso a beni o servizi a condizioni di favore per tutti i dipendenti, indipendentemente dalla tipologia di contratto.

Il Gruppo ritiene che un elemento fondamentale del sistema incentivante sia rappresentato dalle opportunità di formazione fornite ai collaboratori, tra cui la possibilità di partecipare a numerose attività organizzate in sede o fuori sede.

Management By Objectives (MBO)

È in essere un sistema di incentivazione, esteso a tutto il Gruppo, legato a obiettivi collettivi e individuali (MBO) che coinvolge l'Amministratore Delegato, i dirigenti con responsabilità strategiche e manager. Nel 2019 tale sistema di incentivazione ha riguardato 42 dipendenti del Gruppo (39 uomini e 3 donne). Ulteriori dettagli riguardanti i meccanismi del MBO sono descritti nella Relazione sulla remunerazione.

Il Premio Produciamo Qualità (PPQ)

Con l'obiettivo di premiare l'apporto del contributo personale al raggiungimento di obiettivi aziendali, nel 2016 Sabaf S.p.A. ha introdotto un sistema di incentivazione legato ad obiettivi di qualità (riduzione degli scarti e delle rilavorazioni), efficienza produttiva e puntualità di esecuzione dei progetti.

Nel 2019 sono stati assegnati obiettivi di miglioramento in questi ambiti a 116 persone coinvolte in processi aziendali rilevanti.

IMPIEGATI 40 2 42
OPERAI 67 7 74
TOTALE 107 9 116

L'iniziativa è stata accolta in modo molto positivo dai collaboratori: oltre a rappresentare uno strumento di indirizzo verso obiettivi sfidanti (sono stati assegnati 458 obiettivi, raggiunti o superati nel 52% dei casi), il PPQ ha stimolato il lavoro di squadra e favorito la condivisione a tutti i livelli aziendali dei piani di sviluppo di breve e medio-lungo termine.

Premio di Risultato Variabile (PDRV)

Il contratto integrativo aziendale di Sabaf S.p.A. prevede un premio di risultato variabile per tutti i dipendenti, anch'esso parametrato a indici di qualità e produttività.

Anche nel 2019 il PDRV poteva essere goduto sotto forma di welfare aziendale.

Premio di Partecipazione Personale (PDP)

Nel 2018 Sabaf S.p.A. ha introdotto un Premio di Partecipazione Personale (PDP) a favore di tutti i suoi dipendenti che attraverso una effettiva partecipazione favoriscono il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Tale premio è stato erogato anche nel 2019 sotto forma di welfare aziendale.

Le forme di previdenza in essere per tutti i lavoratori del Gruppo sono quelle previste dalle normative vigenti nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera.

Rapporto tra lo stipendio minimo mensile previsto dai contratti collettivi e lo stipendio minimo riconosciuto dalle società del Gruppo 12

201914 STIPENDIO MINIMO
DA CONTRATTO COLLETTIVO
STIPENDIO MINIMO
RICONOSCIUTO
MAGGIORAZIONE MINIMA %
Valori in euro
Sabaf S.p.A. 1.617 1.617 1.630 2.044 1% 26%
Faringosi Hinges s.r.l. 1.617 1.617 1.664 1.798 3% 11%
A.R.C. s.r.l. 1.617 1.617 1.644 1.617 2% 0%
C.G.D. s.r.l. 1.498 1.795 1.533 2.063 2% 15%
C.M.I. Polska 389 389 465 465 20% 20%
sabaf turchia 288 288 329 329 14% 14%
Okida 288 288 288 288 0% 0%
Brasile 320 320 362 362 13% 13%
Cina 380 380 1.292 1.155 240% 204%
2018 STIPENDIO MINIMO
DA CONTRATTO COLLETTIVO
STIPENDIO MINIMO
RICONOSCIUTO
MAGGIORAZIONE MINIMA %
Valori in euro
Sabaf S.p.A. 1.605 1.605 1.664 1.884 4% 17%
Faringosi Hinges s.r.l. 1.605 1.605 1.785 1.785 11% 11%
A.R.C. s.r.l. 1.605 1.605 1.644 1.705 2% 6%
turchia 254 254 290 290 14% 14%
Brasile 313 313 353 353 13% 13%
Cina 259 259 348 1.145 34% 341%
2017 STIPENDIO MINIMO
DA CONTRATTO COLLETTIVO
STIPENDIO MINIMO
RICONOSCIUTO
MAGGIORAZIONE MINIMA %
Valori in euro
Sabaf S.p.A. 1.590 1.590 1.814 2.172 14% 37%
Faringosi Hinges s.r.l. 1.590 1.590 1.771 1.771 11% 11%
A.R.C. s.r.l. 1.434 1.434 1.462 1.434 2% 0%
turchia 308 308 352 352 14% 14%
Brasile 358 358 414 414 15% 15%
Cina 265 265 356 1.145 34% 332% 13

Il Gruppo ha in essere procedure volte a verificare sistematicamente la corretta assunzione e la regolarità contributiva di fornitori e lavoratori in appalto.

Rapporto tra lo stipendio medio del personale di genere femminile e lo stipendio medio del personale di genere maschile

2019 2018 2017
Impiegati, quadri e dirigenti 83% 71% 67%
Operai 82% 77% 74%

12 Valori convertiti in euro ai tassi di cambio medio annuo.

14 Dati non disponibili per C.M.I. s.r.l..

13 Dato modificato rispetto a DNF 2017 per un errore di pubblicazione.

Salute e sicurezza dei lavoratori e ambiente di lavoro

Rischi

I rischi Health & Safety ai quali è esposto il personale di Sabaf e delle persone che operano in regime di appalto sono correlati ai processi dei diversi siti in cui è esercitata l'attività. In linea generale, i principali rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori sono:

  • i rischi con danno associato elevato (cadute dall'alto, lavori in spazi confinati);
  • i rischi conseguenti alla presenza di reparti di fusione dell'alluminio (ustione, esposizione ad alte temperature).

Il Gruppo è inoltre esposto al rischio derivante dalla eventuale mancata adozione di misure volte ad allineare le procedure e l'operatività alle normative vigenti in materia di salute e sicurezza.

Gestione dei Rischi

Il Gruppo Sabaf definisce formalmente le responsabilità, i criteri e le modalità operative relative all'individuazione ed alla programmazione delle misure di prevenzione atte ad eliminare e/o attenuare i rischi, nell'ambito di un sistema che permette di ottimizzare e migliorare costantemente il livello di sicurezza ed igiene attraverso azioni di tipo preventivo.

Nel corso del 2019 è stata istituita la funzione del Responsabile HSE di Gruppo, con l'obiettivo di coordinare la gestione della Salute, Sicurezza e Ambiente di tutte le società sulla base di una politica comune.

I sistemi di gestione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro delle società del Gruppo sono strutturati secondo un approccio risk-based.

La prevenzione e la riduzione dei livelli di rischio sono basate sui seguenti fattori:

• Formazione efficace: tutti i percorsi formativi sono pianificati e gestiti da personale interno e/o da formatori esterni, con propensione alla docenza e con una forte esperienza nel settore di riferimento (primo soccorso, antincendio, lavori in quota, ecc.). I corsi di formazione specifici per mansione sono stati progettati privilegiando la simulazione di casi reali e di esperienze effettive, al fine di rendere sempre più efficaci gli incontri formativi. L'approccio alla formazione mira a superare la logica dell'obbligatorietà per favorire una partecipazione attiva di tutti i collaboratori.

  • • Impianti all'avanguardia: i continui investimenti in macchinari sempre più moderni e tecnologicamente evoluti hanno ridotto i livelli di rischio legati all'ergonomia e alla movimentazione manuale dei carichi e consentito il perfezionamento dei sistemi di protezione dai rischi fisici.
  • • Organizzazione: il forte coinvolgimento e la formazione costante dei responsabili di reparto e la consapevolezza di questi ultimi rispetto agli obblighi e alle responsabilità ha portato ad un evidente miglioramento di tutti gli aspetti legati alla Salute e Sicurezza.

Nelle aziende del Gruppo con sede in Italia (Sabaf S.p.A., Faringosi Hinges s.r.l., A.R.C. s.r.l., C.M.I. s.r.l., C.G.D. s.r.l.), la valutazione dei rischi è disposta dal Datore di Lavoro attraverso la collaborazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e del Medico Competente, con la partecipazione di tutti i soggetti responsabili (dirigenti e preposti). È previsto il coinvolgimento dei lavoratori, sia attraverso incontri periodici con i Rappresentanti per la Sicurezza, sia mediante l'obbligo di segnalazione dei possibili rischi aggiuntivi. Sistemi equivalenti, applicati in conformità alle leggi vigenti, sono in essere presso le sedi estere.

In Sabaf S.p.A. il sistema di gestione della salute e sicurezza è certificato secondo lo standard OHSAS 18001 dal 2017; in Faringosi Hinges s.r.l. dal 2012.

I sistemi di gestione delle altre società del Gruppo non sono certificati. Peraltro, il crescente coordinamento a livello centrale indirizza tutte le società verso un approccio e una metodologia condivisi. Ad esempio, il sistema gestionale di supporto utilizzato presso Sabaf S.p.A. è stato gradualmente esteso ad alcune società controllate (Faringosi Hinges, ARC, Sabaf Brasile, Sabaf Turchia). Per le società di recente acquisizione (Okida e Gruppo C.M.I.) il Gruppo sta avviando le attività di direzione e coordinamento dei relativi sistemi di gestione della sicurezza.

2019 2018 2017
NUMERO E DURATA DEGLI INFORTUNI - Gruppo15
Ore lavorate 1.513.620 1.234.369 1.225.868
Mancati infortuni 39 37 76
Infortuni registrabili16 (assenza < 6 mesi) – esclusi i decessi 15 29 18
di cui infortuni in itinere17 0 2 3
Infortuni con gravi conseguenze (assenza > 6 mesi) – esclusi i decessi 1 0 0
di cui infortuni in itinere 0 0 0
Decessi a seguito di infortuni 0 0 0
di cui infortuni in itinere 0 0 0
Giorni persi per infortunio 260 210 159
Infortuni totali – inclusi i decessi 16 29 18
di cui infortuni in itinere 0 2 3
TASSO INFORTUNI - Numero infortuni x 1.000.000/ore lavorate
Tasso infortuni registrabili 9,91 23,49 14,68
Tasso infortuni con gravi conseguenze 0,66 0,00 0,00
Tasso decessi a seguito di infortuni 0,00 0,00 0,00
Tasso infortuni totali 10,57 23,49 14,68
INDICE DI GRAVITÀ INFORTUNIO - Giorni di assenza x 1.000/ore lavorate
Indice su infortuni registrabili e con gravi conseguenze 0,17 0,17 0,13

Nel corso del 2019 si è verificato un infortunio grave presso Sabaf Turchia, per il quale un collaboratore ha perso la vista da un occhio a seguito del contatto con uno schizzo di metallo fuso. A seguito di tale evento sono state ulteriormente rafforzate le misure di prevenzione e protezione per impedire il verificarsi di episodi analoghi presso qualsiasi stabilimento del Gruppo.

Per quanto riguarda infine i lavoratori esterni, nel 2019, a livello di Gruppo si è registrato un solo infortunio che non ha comportato gravi conseguenze, per un tasso di infortunio pari a 11,64.

In generale il tasso d'infortunio risulta in miglioramento rispetto al 2018.

Nel 2019 a livello di Gruppo non si segnalano casi di malattia professionale.

In conformità alle leggi vigenti le società del Gruppo hanno predisposto ed attuano piani di sorveglianza sanitaria destinati ai dipendenti, con controlli sanitari mirati ai rischi specifici delle attività lavorative svolte.

15 Si segnala che i dati 2018 e 2017 sono stati calcolati secondo le richieste della versione 2016 dello Standard GRI relativo alla salute e sicurezza.

17 Solo se il trasporto è stato organizzato dall'organizzazione e gli spostamenti sono avvenuti entro l'orario di lavoro.

16 L'infortunio registrabile comprende qualsiasi infortunio sul lavoro, incluso infortunio mortale, che si verifichi ad una persona durante o come conseguenza dell'attività lavorativa, che dia origine ad un'assenza dal lavoro di una durata minore di 6 mesi, allo svolgimento di attività alternative o a trattamento medico.

Sabaf luogo di lavoro che promuove la salute

A inizio 2016 Sabaf S.p.A. ha aderito al programma WHP (Workplace Health Promotion), impegnandosi a realizzare buone pratiche nel campo della promozione della salute negli ambienti di lavoro. La Società si impegna così non solo ad attuare tutte le misure per prevenire infortuni e malattie professionali ma anche ad offrire ai propri lavoratori opportunità per migliorare la propria salute, riducendo i fattori di rischio generali e in particolare quelli maggiormente implicati nella genesi delle malattie croniche.

La promozione della salute nell'ambiente di lavoro è il risultato degli sforzi congiunti dei datori di lavoro, dei lavoratori e della Società. Vi contribuiscono i seguenti fattori:

  • il miglioramento dell'organizzazione del lavoro e dell'ambiente di lavoro;
  • l'incoraggiamento del personale a partecipare ad attività salutari;
  • la promozione di scelte sane;
  • l'incoraggiamento alla crescita personale.

L'idea centrale è semplice: Sabaf mira a costruire, attraverso un processo partecipato, un contesto che favorisce l'adozione di comportamenti e scelte positive per la salute.

Il Programma WHP prevede lo sviluppo di attività (buone pratiche) in 6 aree tematiche: alimentazione, contrasto al fumo, attività fisica, mobilità sicura e sostenibile, contrasto alle dipendenze, benessere/conciliazione vita-lavoro.

Utilizzo di sostanze pericolose

Per la produzione sono utilizzati soltanto materiali che soddisfano pienamente i requisiti della Direttiva 2002/95/EC (Direttiva RoHS) che tende a limitare l'impiego di sostanze pericolose come piombo, mercurio, cadmio e cromo esavalente.

Relazioni industriali

Sabaf rispetta la normativa del lavoro dei diversi Paesi e le convenzioni dell'International Labour Organization (ILO) sui diritti dei lavoratori (libertà di associazione e contrattazione collettiva, consultazione, diritto di sciopero, ecc.), promuovendo sistematicamente il dialogo tra le parti e cercando un adeguato livello di accordo e condivisione sulle strategie aziendali da parte del personale.

In caso di modifiche organizzative, per quanto riguarda il periodo minimo di preavviso, il Gruppo si attiene a quanto previsto dalla legge e dai contratti di riferimento dei diversi Paesi.

A gennaio 2018 è stato rinnovato l'accordo aziendale di secondo livello di Sabaf S.p.A. con validità sino a giugno 2021. Sono punti qualificanti di tale accordo:

  • la condivisione tra azienda e organizzazioni sindacali e RSU delle priorità sulle quali convogliare le risorse e le energie nei prossimi anni (produrre qualità, creare e mantenere l'efficienza, diventare più flessibili);
  • la condivisione degli obiettivi anche attraverso il coinvolgimento responsabile del personale;

  • il mantenimento di relazioni industriali corrette e trasparenti pur nel rispetto dei singoli ruoli;

  • l'istituzione di gruppi di lavoro con l'obiettivo di migliorare il coinvolgimento del personale a tutti i livelli;
  • la prosecuzione del riconoscimento di una parte variabile della retribuzione, la cui corresponsione è legata ad indici di qualità ed efficienza, misurabili e verificabili; dati su cui si manterrà diffusione e trasparenza;
  • la possibilità di convertire, in tutto o in parte, il proprio premio di risultato variabile (PDRV) in welfare.

Le rappresentanze sindacali interne presenti in Sabaf S.p.A. sono FIOM, FIM e UILM ed in Faringosi Hinges s.r.l. FIM.

Durante l'anno si svolgono periodicamente incontri tra la Direzione e le RSU. Nelle società del Gruppo, a dicembre 2019, risultano iscritti 125 dipendenti, pari al 14,5% del totale (nel 2018 erano iscritti 120 dipendenti, pari al 15,8%)18 .

Le ore di partecipazione alle attività sindacali nel corso del 2019 sono state pari allo 0,36% delle ore lavorate.

Partecipazione ad attività sindacale

2019 BENCHMARK 19
ASSEMBLEA
N. ore 2.373
Percentuale su ore lavorate 0,16
N. ore pro capite 2,3
PERMESSO SINDACALE
N. ore 1.579
Percentuale su ore lavorate 0,10
N. ore pro capite 1,5
SCIOPERO
N. ore 1.459
Percentuale su ore lavorate 0,10
N. ore pro capite 1,4
TOTALE
N. ore 5.410
Percentuale su ore lavorate 0,36
N. ore pro capite 5,2 3,3

Nel corso del 2019 in Sabaf S.p.A. sono state proclamate complessivamente 12 ore di sciopero, a fronte di problematiche di carattere nazionale e provinciale.

Da maggio 2019 in Sabaf S.p.A., a fronte di una marcata flessione dei livelli di produzione, si è fatto un limitato ricorso al contratto di solidarietà.

Provvedimenti disciplinari e contenzioso

Il Gruppo si avvale di tutti gli strumenti contrattualmente previsti per il rispetto delle regole aziendali e del vivere sociale.

Al 31 dicembre 2019 sono in essere 8 contenziosi (tutti con ex-dipendenti), di cui 1 avviato nel 2019.

Sabaf e ambiente

Rischi

Anche le tematiche ambientali sono gestite mediante un approccio basato sul rischio, coerentemente con lo standard UNI EN ISO 14001:2015.

Rischi di contesto esterno (sostenibilità ambientale), riguardanti la tutela dell'ambiente e del territorio, mediante la riduzione degli impatti ambientali ed il contenimento nell'impiego di risorse naturali ed energetiche. Tali impatti sono considerati a partire dalla progettazione del prodotto, attraverso le diverse fasi della sua realizzazione e in una prospettiva che considera tutto il ciclo di vita del prodotto.

Rischi strategici, tra cui rientra la collaborazione con fornitori strategici di servizi a potenziale rischio ambientale (raccolta dei rifiuti, servizi di pulizia, manutenzioni).

Rischi legali e di compliance, connessi al rispetto degli adempimenti legislativi (autorizzazioni e obblighi di conformità) e delle richieste delle istituzioni locali.

Nel paragrafo successivo sono descritte le modalità di gestione di tali rischi.

Politica della salute e sicurezza, ambientale ed energetica

Programma e obiettivi

Il Gruppo si impegna a perseguire i seguenti obiettivi:

  • la prevenzione dell'inquinamento e la razionalizzazione nell'utilizzo di energia attraverso il miglioramento continuo dei propri processi e dei prodotti;
  • l'efficientamento nell'impiego di risorse naturali ed energetiche in fase di produzione, con particolare riferimento al consumo di acqua ed energia;
  • la riduzione della quantità di rifiuti prodotta ed il miglioramento della loro qualità in termini di pericolosità e recuperabilità.

Sabaf S.p.A. ha adottato e mantiene attivo un Sistema Integrato per la Gestione della Salute, della Sicurezza, dell'Ambiente e dell'Energia (EHS&En) che, integrandosi agli altri Sistemi di Gestione operanti in azienda, costituisce un mezzo efficace per perseguire una costante riduzione dei rischi, degli impatti ambientali e dei consumi energetici attraverso i seguenti strumenti:

• la valutazione preventiva degli aspetti EHS&En in tutti i processi aziendali, con particolare focus sulla progettazione, sui processi produttivi e sugli acquisti;

  • il mantenimento della piena conformità ai requisiti di legge vigenti, utilizzando gli stessi in modo proattivo quali elementi di continua sorveglianza dei processi;
  • un sistema formativo e informativo che coinvolge tutti i dipendenti ed i collaboratori.

Dal 2003 il Sistema di Gestione Ambientale del sito produttivo di Ospitaletto (che copre circa il 50% della produzione totale del Gruppo) è certificato conforme alla norma ISO 14001.

Nel 2015 il Sistema di Gestione dell'Energia implementato presso la sede di Ospitaletto è stato certificato conforme alla norma ISO 50001. Sabaf S.p.A. ha ottenuto nel 2008 il rilascio da parte della Regione Lombardia dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (IPPC) ai sensi del D.lgs. 18 febbraio 2005, n. 59.

Per quanto riguarda le società di recente acquisizione (Okida e Gruppo C.M.I.) i temi ambientali sono al momento gestiti in autonomia dai referenti delle singole società, in conformità alle legislazioni locali vigenti.

Dialogo con le associazioni ambientaliste e le istituzioni

Il Gruppo da tempo promuove la diffusione di informazioni circa i minori impatti ambientali derivanti dall'impiego del gas nella cottura invece dell'energia elettrica: l'utilizzo di gas combustibile per la produzione di calore consente, infatti, rendimenti superiori a quelli ottenibili con gli apparecchi di cottura elettrici. Inoltre, la cottura si caratterizza sempre di più, in tutto il mondo, per la richiesta di potenze alte e di numerosi punti di cottura per preparare rapidamente i pasti. I piani di cottura alimentati elettricamente provocano un aumento dei consumi energetici di picco, tipicamente intorno alle ore dei pasti, alimentando ulteriormente la domanda di energia elettrica.

Innovazione di processo e sostenibilità ambientale

IL LAVAGGIO DEI METALLI

Nel processo produttivo dei rubinetti risulta indispensabile in più fasi procedere al lavaggio dei metalli. Dal 2013 Sabaf S.p.A. utilizza un sistema di lavaggio basato su un alcool modificato, solvente che per le sue proprietà è ridistillabile (e quindi riciclabile). L'impatto ambientale e i costi di gestione di questo solvente sono stati sostanzialmente azzerati, così come le emissioni e la produzione di rifiuti speciali.

Questa tecnologia, efficiente e sostenibile, è utilizzata dal 2016 anche nel sito di Sabaf do Brasil e dal 2018 nel sito di Sabaf Turchia.

I RUBINETTI IN LEGA LEGGERA

La produzione di rubinetti in lega di alluminio comporta diversi vantaggi rispetto alla produzione di rubinetti in ottone: eliminazione della fase di stampaggio a caldo dell'ottone, minore contenuto di piombo nel prodotto, minore peso e conseguente riduzione nei consumi per imballo e trasporto. Anche nel 2019 è continuato il processo di sostituzione dei rubinetti in ottone con i rubinetti in lega leggera, che rappresentano ormai circa il 92% dei rubinetti prodotti.

I BRUCIATORI AD ALTA EFFICIENZA

Da molti anni il Gruppo Sabaf è all'avanguardia nel proporre bruciatori che si caratterizzano per rendimenti superiori a quelli convenzionali.

Nella gamma delle misure standard a singola corona di fiamma, a partire da inizio 2000 Sabaf ha introdotto sul mercato quattro serie di bruciatori (Serie III, AE, AEO e HE) che garantiscono tutte un'elevata efficienza energetica, con un rendimento fino al 68%.

Nella gamma dei bruciatori speciali è stata introdotta la serie di bruciatori speciali DCC, che si caratterizzano per un'efficienza energetica superiore al 60%, la più alta oggi disponibile sul mercato per bruciatori a più corone di fiamma. Specificamente per il mercato cinese, poi, sono stati realizzati bruciatori DCC con corona spartifiamma in ottone ed efficienza superiore al 65%, ai vertici di quanto disponibile attualmente su quel mercato. I bruciatori ad alta efficienza rappresentano oltre il 23% del totale dei bru-

Impatto ambientale

MATERIALI UTILIZZATI E RICICLABILITÀ DEI PRODOTTI

I prodotti di Sabaf possono essere facilmente riciclati, perché costituiti quasi integralmente da ottone, leghe di alluminio, rame ed acciaio.

MATERIALI
UTILIZZATI
CONSUMO 2019
(t)
CONSUMO 2018
(t)
CONSUMO 2017
(t)
MATERIE PRIME Ottone 481 789 540
Leghe di alluminio 6.476 7.831 8.070
Zamak 11 33 91
Acciaio 21.881 7.861 7.631
Ghisa 142 137 39
Smalto 193 189 189
Bronzo 1 - -
Cartone 397 454 482
MATERIALI
PER IMBALLAGGI
Plastica 136 140 143
Legno 479 503 521

ciatori prodotti.

L'80% dell'ottone e circa il 50% delle leghe di alluminio utilizzate sono prodotte tramite il recupero di rottame; il restante 50% delle leghe di alluminio e circa il 90% dell'acciaio è invece prodotto da minerale.

Il 70% del cartone e quasi il 100% della plastica provengono da riciclo. Il forte incremento nei consumi di acciaio è conseguente all'inclusione nel perimetro di consolidamento di C.M.I., che produce cerniere per forni e lavastoviglie realizzate pressoché interamente in acciaio. Il ridotto consumo di ottone è legato alla graduale sostituzione dei rubinetti in ottone con i rubinetti in lega di alluminio.

I prodotti Sabaf soddisfano pienamente i requisiti della direttiva 2002/95/ EC (direttiva Rohs) che tende a limitare l'impiego di sostanze pericolose come il piombo nella produzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Inoltre, i prodotti Sabaf soddisfano pienamente i requisiti della direttiva 2000/53/eC (End of Life Vehicles), ovvero il contenuto di metalli pesanti (piombo, mercurio, cadmio, cromo esavalente) è inferiore ai limiti imposti dalla Direttiva. In merito al Regolamento ReACh (Regolamento n. 1907/2006 del 18 dicembre 2006), Sabaf si configura come utilizzatore finale (downstream user) di sostanze e preparati. I prodotti forniti da Sabaf sono classificati come articoli che non danno luogo a rilascio intenzionale di sostanze durante il normale utilizzo, pertanto non è prevista la registrazione delle sostanze in essi contenute. Sabaf ha coinvolto i fornitori al fine di assicurarsi della loro piena conformità al Regolamento REACH e di ottenere la conferma dell'adempimento degli obblighi di pre-registrazione e registrazione delle sostanze o preparati da loro utilizzati.

ENERGIA ELETTRICA
da fonti non rinnovabili
CONSUMO 2019
(MWh)
CONSUMO 2018
(MWh)
CONSUMO 2017
(MWh)
Totale 28.526 30.225 30.841
ENERGIA ELETTRICA
da fonti rinnovabili
CONSUMO 2019
(MWh)
CONSUMO 2018
(MWh)
CONSUMO 2017
(MWh)
Totale 50 - -
METANO CONSUMO 2019
(m3 x 1000)
CONSUMO 2018
(m3 x 1000)
CONSUMO 2017
(m3 x 1000)
Totale 3.740 3.918 4.059
GASOLIO CONSUMO 2019
(l x 1000)
CONSUMO 2018
(l x 1000)
CONSUMO 2017
(l x 1000)
Totale 51 21 5,5
BENZINA CONSUMO 2019
(l x 1000)
CONSUMO 2018
(l x 1000)
CONSUMO 2017
(l x 1000)
Totale 10 - -
GPL CONSUMO 2019
(l x 1000)
CONSUMO 2018
(l x 1000)
CONSUMO 2017
(l x 1000)
Totale 0,09 - -
CONSUMI TOTALI CONSUMO 2019
(gJ)
CONSUMO 2018
(gJ)
CONSUMO 2017
(gJ)
Totale 238.887 249.866 272.329

FONTI ENERGETICHE 20

Le principali fonti utilizzate sono:

  • l'energia elettrica, per tutte le apparecchiature ad alimentazione elettrica presenti, siano esse funzionali o meno al processo produttivo, che copre circa il 40% del fabbisogno energetico totale;
  • il gas naturale, legato al funzionamento sia di impianti produttivi (forni fonderia, bruciatori per lavaggio, forni smaltatura) sia ad impianti di servizio (riscaldamento), che copre circa il 60% del fabbisogno energetico totale.

Sabaf S.p.A., Sabaf do Brasil e Sabaf Turchia utilizzano metano come fonte energetica per la fusione dell'alluminio e per la cottura dei coperchi smaltati. La produzione delle altre società del Gruppo non utilizza metano come fonte energetica.

La progressiva riduzione dei consumi energetici riflette i costanti interventi volti al miglioramento dell'efficienza energetica degli impianti (ricerca e riparazione delle perdite e ottimizzazione della gestione del processo della produzione di aria compressa; installazione di una nuova tecnologia per il processo di gestione dei reflui aziendali). L'andamento dei consumi è, inoltre, naturalmente correlato ai livelli di produzione.

INDICATORE: ENERGY INTENSITY

ENERGY INTENSITY CONSUMO 2019 CONSUMO 2018 CONSUMO 2017
KWh su fatturato 0,426 0,460 0,489

Nel corso del 2019 Sabaf S.p.A. e Faringosi Hinges s.r.l. hanno effettuato una diagnosi energetica, finalizzata a ottenere un'approfondita conoscenza del profilo di consumo energetico delle proprie attività e a individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico.

20 I fattori utilizzati per il calcolo dei consumi 2017 sono stati pubblicati dal Department for Business, Energy & Industrial Strategy (BEIS) nel 2015. Per i consumi 2018 sono stati utilizzati i fattori aggiornati pubblicati dal Department for Environment, Food and Rural Affairs (DEFRA) nel 2018. Per i consumi 2019 sono stati utilizzati i fattori aggiornati pubblicati dal Department for Environment, Food and Rural Affairs (DEFRA) nel 2019.

A seguito di un perfezionamento del sistema di raccolta dati, i consumi di gasolio per l'anno 2018 includono anche i consumi della flotta aziendale di proprietà del Gruppo e i consumi di gasolio relativi a Sabaf S.p.A. Nel 2017, si consideravano solo i consumi di gasolio di ARC s.r.l..

ACQUA

CONSUMI DI ACQUA (m3) 2019 2018 2017
- da acquedotto 56.409 110.655 81.472
di cui acque dolci 56.409 110.665 81.472
di cui altre acque 0 0 0
- da pozzo 35.516 29.185 31.329
di cui acque dolci 35.516 29.185 31.329
di cui altre acque 0 0 0
TOTALE 91.925 139.840 112.801

Tutta l'acqua utilizzata nei processi produttivi dalle società del Gruppo è destinata allo smaltimento o al recupero interno per il riutilizzo in processi aziendali: non sono di conseguenza presenti scarichi idrici di natura industriale.

L'acqua utilizzata nei processi di pressofusione e di smaltatura presso lo stabilimento di Ospitaletto, a valle dei processi produttivi, è trattata in impianti di concentrazione che hanno sensibilmente ridotto le quantità di acqua necessarie e di rifiuti prodotti. Nel corso del 2019 è stato avviato un impianto di concentrazione anche presso il sito produttivo brasiliano, che ha permesso una riduzione dei consumi.

Alla riduzione dei consumi del 2019 ha inoltre contribuito in modo significativo la manutenzione dell'impianto di raffreddamento presso Sabaf Turchia.

Presso lo stabilimento di Ospitaletto è attivo un impianto per la raccolta delle acque meteoriche, destinate all'uso nell'attività industriale, che consente di ridurre il prelievo da pozzo. Attualmente il volume delle acque meteoriche raccolte non è rilevato.

RIFIUTI

Sfridi e rifiuti derivanti dal processo produttivo sono identificati e raccolti separatamente, per essere poi destinati al recupero o allo smaltimento. Le materozze derivanti dalla pressofusione dell'alluminio sono destinate direttamente al riutilizzo. I rifiuti, distinti per tipo e metodo di smaltimento, sono di seguito riassunti21.

TIPO DI RIFIUTO E METODO DI SMALTIMENTO22 2019 (t) INCIDENZA %
Assimilabile urbano 225 2,8
Totale pericoloso 1.631 20,3
- riutilizzo 92 1,2
- riciclo 1 0,0
- incenerimento 746 9,3
- altro 733 9,1
- deposito temporaneo e/o deposito dell'anno passato 59 0,7
Totale non pericoloso 6.164 76,9
- riutilizzo 2.370 29,6
- riciclo 747 9,3
- recupero 111 1,4
- incenerimento 1.359 17,0
- altro 870 10,8
- deposito temporaneo e/o deposito dell'anno passato 707 8,8
TOTALE RIFIUTI 8.020 100,0
Valore economico generato dal Gruppo (€/000) 160.095
totale rifiuti/valore economico generato (t/€) 0,05
totale rifiuti pericolosi/valore economico generato (t/€) 0,01

21 A seguito di un perfezionamento del sistema di raccolta dati, i metodi di smaltimento per il 2019 presentano una classificazione più dettagliata.

22 I dati non includono C.M.I. Polska. La società si impegna a rendicontare il dato dal prossimo esercizio.

Tipo
di rifiuto
e meto
do di smalt
imento
2018 (t) Inci
den
za %
2017 (t) Inci
den
za %
Assimilabile urbano 186 2,2 189 2,2
Non pericoloso (smaltimento) 1.722 20,0 1.810 21,3
Non pericoloso (recupero) 4.286 49,6 4.391 51,8
Totale non pericoloso 6.008 69,6 6.201 73,1
Pericoloso (smaltimento) 992 11,5 952 11,2
Pericoloso (recupero) 1.442 16,7 1.143 13,5
Totale pericoloso 2.434 28,2 2.095 24,7
TOTALE 8.628 100 8.485 100
Valore economico generato dal Gruppo (€/000) 160.054 155.408
Totale rifiuti/Valore economico generato (t/€) 0,05 0,05
Totale rifiuti pericolosi/Valore economico generato (t/€) 0,02 0,01

Nel corso dell'anno 2019 l'incidenza dei rifiuti sul valore economico generato dal Gruppo è rimasta in linea con il 2018. L'impegno aziendale si è concentrato sulla diminuzione della produzione di rifiuti speciali pericolosi, investendo in ricerca di materie prime e sostanze, in fase di ingresso, già non pericolose in origine.

Nel corso del 2019 presso lo stabilimento di Ospitaletto è stato sostituito l'impianto di gestione del refluo derivante dal processo di smaltatura dei coperchi. Nel dettaglio, il precedente impianto di evaporazione, che generava un rifiuto liquido con un volume annuo di circa 500 tonnellate e comportava un elevato consumo energetico, è stato sostituito con un impianto di trattamento chimico – fisico, che genera un rifiuto solido di circa 10 tonnellate, pressoché azzerando il consumo energetico.

Nel 2019, inoltre, presso lo stabilimento brasiliano è stato installato un impianto per la gestione del refluo derivante dal processo di smaltatura dei coperchi. Fino a quel momento il refluo generato veniva raccolto, stoccato e inviato allo smaltimento come rifiuto. A seguito del posizionamento del nuovo impianto di riutilizzo delle acque di processo industriali, il volume di rifiuti liquidi è stato dimezzato, permettendo anche una riduzione dei consumi di acqua.

In tutte le società del Gruppo è attiva la raccolta differenziata.

Si segnala che nel corso del 2019 non si sono verificati sversamenti significativi.

Emissioni in atmosfera

Buona parte delle emissioni in atmosfera del Gruppo Sabaf deriva da attività definite "ad inquinamento poco significativo".

  • In Sabaf S.p.A. si svolgono tre processi di produzione:
    1. la produzione dei componenti che costituiscono i bruciatori (coppe portainiettore e spartifiamma) prevede la fusione e la successiva pressofusione della lega di alluminio, la sabbiatura dei pezzi, una serie di lavorazioni meccaniche con asportazione di materiale, il lavaggio di alcuni componenti, l'assemblaggio ed il collaudo. Tale processo produttivo comporta l'emissione di nebbie oleose in misura poco significativa, oltre a polveri e anidride carbonica;
    1. la produzione dei coperchi di bruciatori, in cui viene utilizzato l'acciaio come materia prima, che viene sottoposto a tranciatura e coniatura. I coperchi semilavorati sono poi destinati al lavaggio, alla sabbiatura, all'applicazione e alla cottura dello smalto, processo che genera l'emissione di polveri;
    1. la produzione di rubinetti e termostati, nella quale sono utilizzate come materie prime principalmente lega di alluminio, barre e corpi stampati in ottone e, in misura molto più ridotta, barre in acciaio. Il ciclo produttivo è suddiviso nelle seguenti fasi: lavorazione meccanica con asportazione di materiale, lavaggio dei semilavorati e dei componenti così ottenuti, finitura della superficie di accoppiamento corpi-maschi mediante utensile a diamante, assemblaggio e collaudo finale del prodotto finito. Da questo processo si generano nebbie oleose in misura poco significativa.
  • In Sabaf do Brasil e Sabaf Turchia viene svolto l'intero processo produttivo dei bruciatori. Dall'analisi del processo interno non si evidenziano emissioni significative.

  • In Faringosi Hinges s.r.l. e nelle società del Gruppo C.M.I. per la produzione delle cerniere viene utilizzato come materia prima principale l'acciaio, sottoposto ad una serie di lavorazioni meccaniche e assemblaggi che non comportano alcuna emissione significativa.
  • In A.R.C. s.r.l. sono prodotti bruciatori professionali mediante lavorazioni meccaniche e assemblaggi; non si rileva nessuna emissione significativa.
  • In Sabaf Cina vengono effettuate operazioni di lavorazione meccanica e di assemblaggio dei bruciatori. Le emissioni sono del tutto trascurabili.
  • In Okida vengono assemblati componenti elettronici (schede, timer, ecc.), l'attività produttiva genera emissioni trascurabili.

Il livello di efficienza dei sistemi di depurazione è assicurato attraverso la loro regolare manutenzione ed il periodico monitoraggio di tutte le emissioni. I monitoraggi effettuati nel corso del 2019 hanno evidenziato la conformità ai limiti di legge di tutte le emissioni.

EMISSIONI DI CO2 (tonnellate) 23 2019 2018 2017
Scope 1 (emissioni dirette) da gas refrigeranti tCO2
eq
59 - -
Scope 1 (emissioni dirette) da consumo di combustibile tCO2 7.734 8.022 8.508
Totale Scope 1 (emissioni dirette) tCO2
eq
7.793 8.022 8.508
Scope 2 (emissioni indirette) – location based tCO2 9.979 10.498 11.570
Scope 2 (emissioni indirette) – market based tCO2 12.484 13.133 n.a.
Totale emissioni Scope 1+2 (location based) tCO2
eq
17.772 18.520 20.078

L'uso di gas metano per l'alimentazione dei forni fusori comporta l'emissione in atmosfera di NOX e SOX, comunque tali emissioni risultano poco significative. In Sabaf non sono attualmente presenti sostanze lesive dello strato atmosferico d'ozono, ad eccezione del fluido frigorigeno utilizzato in alcuni condizionatori (R22) e gestito in conformità alla normativa di riferimento.

Investimenti ambientali

I principali investimenti ambientali del 2019 hanno riguardato:

  • l'impianto di concentrazione dei reflui di smaltatura presso lo stabilimento brasiliano;
  • l'impianto per il trattamento chimico-fisico dei reflui di smaltatura presso lo stabilimento di Ospitaletto.

Contenzioso

Nel corso del 2019 il Gruppo non ha subito sanzioni legate alla compliance ambientale e non è in essere alcun contenzioso.

  • anno 2018: Scopo 1 combustibili: Defra 2018 - Scopo 2 Location-based: Terna 2016 - Scopo 2 Market-based: AIB 2017, laddove disponibili, altrimenti Terna 2016; - anno 2019: Scopo 1 combustibili e F-GAS: Defra 2019 - Scopo 2 Location-based: Terna 2017 - Scopo 2 Market-based: AIB 2018, laddove disponibili, altrimenti Terna 2017. A seguito di un perfezionamento del sistema di raccolta dati, le emissioni dirette (scopo 1) per l'anno 2019 includono anche i fluidi frigorigeni utilizzati nei condizionatori.

23 I fattori utilizzati per il calcolo delle emissioni sono:

- anno 2017: Department for Business, Energy & Industrial Strategy (BEIS) 2015 - Defra 2017 per le emissioni relative al consumo di metano;

Sabaf, la gestione della qualità dei prodotti e delle relazioni con i clienti

Rischi

Anche la nuova norma UNI EN ISO 9001:2015, alla quale Sabaf si conforma, introduce il concetto di "approccio basato sul rischio", fondamentale per pianificare il sistema di gestione per la qualità.

Rischi strategici, tra cui la difesa della proprietà intellettuale (esiste il rischio che alcuni prodotti del Gruppo, ancorché protetti da tutela brevettuale, siano copiati dai concorrenti) e le collaborazioni con fornitori critici.

Rischi legali e di compliance, relativi al mancato rispetto delle normative di prodotto: Sabaf opera su mercati internazionali che adottano differenti leggi e regolamenti. Il prodotto deve pertanto essere conforme ai requisiti cogenti e volontari e l'organizzazione deve poter dimostrare questa coerenza agli enti di certificazione preposti al controllo.

Politica di gestione della qualità

Il Sistema di Gestione della Qualità ha lo scopo di consentire il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  • accrescimento della soddisfazione dei clienti, attraverso la comprensione e il soddisfacimento delle loro esigenze presenti e future;
  • miglioramento continuo dei processi e dei prodotti, finalizzato anche alla salvaguardia dell'ambiente e della sicurezza dei dipendenti;
  • coinvolgimento di partner e fornitori nel processo di miglioramento continuo, favorendo la logica della "comakership";
  • valorizzazione delle risorse umane;
  • miglioramento della business performance e del sistema di gestione per la qualità basato sul "risk based thinking".

Per contribuire coerentemente al perseguimento di tali obiettivi, il Gruppo Sabaf assume una serie di impegni dichiarati esplicitamente nella Carta dei Valori:

  • agire con trasparenza, correttezza ed equità contrattuale;
  • comunicare le informazioni sui prodotti in modo chiaro e trasparente;
  • adottare un comportamento professionale e disponibile nei confronti dei clienti;
  • non elargire a clienti regali che eccedano le normali pratiche di cortesia e che possano tendere ad influenzare la loro valutazione obiettiva del prodotto;
  • garantire elevati standard di qualità dei prodotti offerti;
  • garantire l'attenzione costante nella ricerca tecnologica per offrire prodotti innovativi;
  • collaborare con le aziende clienti per garantire all'utilizzatore finale la massima sicurezza nell'utilizzo dei prodotti;
  • promuovere azioni di responsabilità sociale nell'intera filiera produttiva;
  • ascoltare le esigenze dei clienti attraverso un monitoraggio costante della customer satisfaction e degli eventuali reclami;
  • informare i clienti dei potenziali rischi legati all'utilizzo dei prodotti, nonché del relativo impatto ambientale.

Società del Gruppo che hanno ottenuto la certificazione di qualità secondo la Norma ISO 9001

Società Anno
di pri
ma certi
fica
zione
Sabaf S.p.A. 1993
Faringosi Hinges s.r.l. 2001
C.M.I. s.r.l. 2003
Okida 2005
Sabaf do Brasil 2008
Sabaf Turchia 2015

Nel corso dell'anno 2019, il Sistema di Gestione della Qualità è stato costantemente monitorato e mantenuto per garantire la corretta implementazione e il rispetto dei requisiti dello standard ISO 9001. Nell'ambito del piano di audit interno per il 2019 sono state verificate complessivamente 16 aree funzionali presso lo stabilimento di Ospitaletto tra uffici e reparti produttivi, 14 presso Sabaf do Brasil e 14 presso Sabaf Turchia. Dai risultati di tali verifiche non sono emerse criticità del sistema che, pertanto, soddisfa pienamente la norma.

Relativamente alle verifiche di terza parte sul Sistema di Gestione della Qualità, nel corso del 2019 CSQ (Ente certificatore di IMQ) ha svolto la verifica ispettiva annuale presso la sede di Ospitaletto e presso lo stabilimento di Sabaf do Brasil, confermando l'adeguatezza del Sistema e il mantenimento della certificazione ISO 9001. Per lo stabilimento sito in Turchia il prossimo controllo da parte dell'ente di certificazione è programmato per il 2020.

Nel mese di ottobre 2019, l'Ente di Certificazione TUV NORD ha effettuato l'audit per il mantenimento della certificazione del Sistema di Gestione per la Qualità di Faringosi Hinges s.r.l. secondo la norma ISO 9001:2015. L'intervento si è concluso con esito positivo.

Nel mese di febbraio 2019, l'Ente di Certificazione NQA ha effettuato l'audit di sorveglianza annuale per il mantenimento della certificazione ISO 9001:2015 del Sistema di Gestione per la Qualità di Okida. La verifica si è conclusa con esito positivo.

Nel corso del 2019 l'Organismo di Certificazione TUV Italia S.r.l. ha svolto l'audit di sorveglianza periodica presso C.M.I. s.r.l. confermando l'adeguatezza del Sistema di Gestione della Qualità e il mantenimento della certificazione ISO 9001:2015.

Salute e sicurezza dei consumatori

Sabaf tutela la salute dei consumatori controllando che i materiali che costituiscono i propri prodotti siano conformi alle direttive internazionali vigenti (quali REACH e RoHs).

Per garantire il funzionamento in sicurezza di rubinetti, termostati e bruciatori, Sabaf effettua controlli di tenuta sul 100% della produzione.

Rubinetti e termostati sono inoltre certificati da enti terzi che garantiscono il rispetto dei requisiti di funzionamento e sicurezza richiesti per poter essere commercializzati nel mercato mondiale.

Le cerniere e i componenti elettronici non presentano invece rischi significativi per la sicurezza dei consumatori.

Nel periodo di rendicontazione non si sono registrati casi di non conformità con normative riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti.

Customer satisfaction

L'indagine di customer satisfaction, condotta con frequenza biennale, rientra nelle attività di stakeholder engagement che Sabaf intraprende al fine di migliorare costantemente il livello qualitativo dei servizi offerti e di rispondere alle aspettative dei clienti.

L'ultima indagine, effettuata nel 2019 attraverso un questionario circolato ai clienti tramite sondaggio online (Survey Monkey), ha confermato l'opinione positiva dei clienti, sottolineando tra i punti di forza la qualità dei prodotti e la tempestività, professionalità e competenza nell'assistenza tecnica e commerciale.

Gestione dei reclami da clienti

Sabaf gestisce sistematicamente ogni reclamo proveniente dai clienti. È in essere uno specifico processo che prevede:

  • l'analisi del difetto lamentato, per valutarne la fondatezza;
  • l'identificazione delle cause che hanno originato il difetto;
  • le azioni correttive necessarie per impedire o limitare il ripetersi del problema;
  • il feedback al cliente tramite 8D report (strumento di gestione della qualità che permette ad un team interfunzionale di determinare le cause dei problemi e fornire soluzioni efficaci).

Le cause dei reclami variano in funzione del prodotto e possono essere sintetizzate prevalentemente in:

  • difetti estetici per le famiglie dei coperchi e spartifiamma bruciatori;
  • anomalie dimensionali e/o di funzionamento per la famiglia di rubinetti, termostati, cerniere e schede elettroniche;
  • difetti di pressofusione e/o di tranciatura per bruciatori e cerniere.

Contenzioso

Non è in essere alcun contenzioso con i clienti.

Sabaf e la gestione della catena di fornitura

Rischi

La catena di fornitura presenta diverse tipologie di rischio, che devono essere valutate e monitorate al fine di contenere la possibilità di danno per le società del Gruppo.

Rischi di contesto esterno. Considerato che una quota rilevante (ancorché non preponderante) degli acquisti avviene sui mercati internazionali, il Gruppo monitora e gestisce il rischio di instabilità dei Paesi fonte di approvvigionamento.

Rischi strategici relativi ad un approccio socialmente responsabile lungo la catena di fornitura (qualità di fornitura, rispetto dei diritti umani e tutela dei lavoratori, rispetto ambientale e consumi energetici). La definizione del livello di criticità, specialmente ambientale e sociale, deriva da una valutazione del rischio che tiene conto della tipologia di processo, prodotto o servizio fornito e della collocazione geografica del fornitore.

Rischi operativi tra cui la continuità delle forniture, valutata anche prestando attenzione alla sostenibilità finanziaria dei fornitori.

Politica di gestione della catena di fornitura

Tutte le società del Gruppo si uniformano ai principi di comportamento definiti nella Carta Valori nella gestione dei rapporti con i fornitori. Il Gruppo sta gradualmente implementando una politica di gestione degli acquisti valida per tutte le società del Gruppo. Allo stato attuale, la gestione dei rapporti con i fornitori in Sabaf S.p.A., Sabaf do Brasil, Sabaf Turchia, Sabaf Cina e Faringosi Hinges s.r.l. è condotta sulla base di procedure omogenee. Per le società di più recente acquisizione (A.R.C., Okida e C.M.I.) sono condivise le politiche generali, con particolare riferimento alla gestione dei rischi sopra esposti, e sono individuate e messe a frutto le possibili sinergie.

Sabaf S.p.A., la norma SA8000 e i fornitori

Nel 2009 Sabaf S.p.A. ha ottenuto la certificazione di conformità ai requisiti della Norma SA8000 (Social Accountability 8000) e, pertanto, l'Azienda richiede ai propri fornitori di rispettare, in tutte le loro attività, i principi della Norma, quale criterio minimo per stabilire un rapporto duraturo basato sui principi della responsabilità sociale. I contratti di fornitura includono una clausola di carattere etico ispirata alla Norma SA8000, che impegna i fornitori a garantire il rispetto dei diritti umani e sociali e in particolare: ad evitare l'impiego di persone in età inferiore a quella stabilita dalla Norma, a garantire ai lavoratori un luogo di lavoro sicuro, a tutelare la libertà sindacale, a rispettare la legislazione in materia di orario di lavoro, ad assicurare ai lavoratori il rispetto del minimo retributivo legale.

Nel 2017 Sabaf S.p.A. ha aderito all'aggiornamento della Norma SA8000:2014 ed ha chiesto a tutti i fornitori, legati da contratto, di assimilare ed aderire ai principi così come perfezionati nell'ultima versione. Durante l'anno Sabaf S.p.A. ha aggiornato l'analisi del rischio della catena di fornitura in linea con i requisiti della SA8000 allo scopo di predisporre un piano d'azione e monitoraggio dei fornitori considerati critici ai fini della Norma. L'analisi è stata condotta tenendo in considerazione la collocazione geografica, il settore di appartenenza, la tipologia di attività e la rilevanza del fatturato verso Sabaf. Si è proceduto con l'invio di un questionario di verifica della comprensione della Norma e di valutazione degli aspetti di responsabilità sociale del singolo fornitore. Le risposte ricevute non hanno evidenziato non conformità.

L'eventuale mancata osservanza dei principi della Norma SA8000 non determina l'immediata interruzione dei rapporti di fornitura. Si devono al contrario intraprendere sforzi ragionevoli per garantire che le eventuali irregolarità siano gestite adeguatamente, stimolandone l'aggiustamento. L'obiettivo è diffondere la cultura della responsabilità sociale.

Per quanto riguarda la gestione, da parte dei fornitori, di qualità, ambiente e responsabilità sociale, ove già la normativa di legge vigente imponga il rispetto dei requisiti minimi richiesti da Sabaf, il rischio è ritenuto minore; in caso contrario vengono effettuate verifiche periodiche relative alla gestione di tali aspetti tramite audit. Nel corso del 2019 sono stati analizzati i fornitori di classe A e B per una copertura del 95% della spesa24. Da questa analisi sono emersi 34 casi di fornitori ritenuti potenzialmente critici, a seguito di cui sono stati condotti 25 audit (17 nel 2018) dai quali non sono emerse non conformità critiche ma solo osservazioni. A fronte delle non conformità non critiche, sono stati richiesti ai fornitori gli opportuni interventi.

RAPPORTI CON I FORNITORI E CONDIZIONI NEGOZIALI

Le relazioni con i fornitori sono improntate alla collaborazione di lungo periodo e fondate sulla correttezza negoziale, l'integrità e l'equità contrattuale e la condivisione delle strategie di crescita.

Per favorire la condivisione con i fornitori dei valori alla base del proprio modello di business, Sabaf ha distribuito in modo capillare la Carta Valori. Sabaf garantisce l'assoluta imparzialità nella scelta dei fornitori e si impe-

gna a rispettare rigorosamente i termini di pagamento pattuiti. Per i fornitori artigiani e meno strutturati sono concordati termini di pagamento molto brevi (prevalentemente a 30 giorni).

Sabaf richiede ai propri fornitori la capacità di sapersi rinnovare tecnologicamente, in modo tale da poter sempre proporre i migliori rapporti qualità/ prezzo, e privilegia nella scelta i fornitori che hanno ottenuto o stanno ottenendo le certificazioni dei Sistemi di Qualità e Ambientale.

Nel 2019 il fatturato dei fornitori del Gruppo Sabaf con Sistema di Qualità Certificato è stato pari al 74% del totale (72% nel 2018).

Analisi degli acquisti

Come evidenziato nella tabella seguente, il Gruppo Sabaf mira a favorire lo sviluppo del territorio in cui opera e, pertanto, nella selezione dei fornitori, favorisce le aziende locali25.

TOTALE ACQUISTI 2019
(€/000)26
% ACQUISTI DOMESTICI
Sabaf S.p.A. 56.466 79%
Faringosi Hinges s.r.l. 8.331 99%
A.R.C. s.r.l. 3.466 83%
Gruppo C.M.I. 24.916 71%
sabaf turchia 10.242 72%
Okida 5.537 68%
Sabaf do Brasil 7.491 95%
Sabaf Cina 534 98%

Gli acquisti realizzati al di fuori dell'Unione Europea provengono per la maggior parte da fornitori situati in Cina. I fornitori cinesi hanno sottoscritto la clausola di rispetto dei principi della norma SA8000.

Per tutte le società del Gruppo i principali macchinari utilizzati (isole di pressofusione, transfer di lavorazione e di montaggio) sono invece forniti dall'Italia per garantire processi produttivi omogenei in termini di qualità e sicurezza.

Contenzioso

Nel corso dell'ultimo triennio non sono sorti contenziosi con fornitori.

  • 25 I dati in tabella non tengono in considerazione le forniture intercompany.
  • 26 Valori convertiti in euro ai tassi di cambio medio annuo.

92

24 La valutazione è effettuata relativamente ai fornitori con un fatturato medio annuo verso Sabaf superiore ai 5.000 euro nei tre anni precedenti. I fornitori residui sono considerati non significativi.

Sabaf, Pubblica Amministrazione e Collettività

Rapporti con la Pubblica Amministrazione

Coerentemente con le linee politiche di riferimento, i rapporti di Sabaf nei confronti della Pubblica Amministrazione e dell'Erario sono improntati alla massima trasparenza e correttezza.

In ogni realtà locale in cui è presente, Sabaf ha da sempre impostato un dialogo aperto con le autorità per favorire uno sviluppo industriale condiviso e sostenibile, con ricadute positive per le comunità locali.

Rapporti con le associazioni industriali

Sabaf S.p.A. è tra i soci fondatori di APPLiA Italia (ex CECED Italia), l'associazione che sviluppa e coordina in Italia le attività di studio promosse a livello europeo da APPLiA – Home Appliance Europe con le annesse implicazioni scientifiche, giuridiche ed istituzionali nel settore degli elettrodomestici.

Dal 2014 Sabaf S.p.A. è associata all'Associazione Industriale Bresciana (AIB), che aderisce al sistema Confindustria.

Rapporti con le università e il mondo studentesco

Sabaf S.p.A. organizza sistematicamente visite aziendali con gruppi di studenti e porta la propria testimonianza di best practice in tema di

Iniziative benefiche e liberalità

Nel 2019 Sabaf S.p.A. si è associata alla Fondazione Spedali Civili di Brescia, contribuendo all'acquisto di Apotecachemo, un sistema che permette di automatizzare la preparazione di farmaci chemioterapici.

responsabilità sociale all'interno di importanti convegni in diverse città d'Italia.

Tra le iniziative a carattere umanitario del Gruppo si segnala il supporto all'Associazione Volontari per il Servizio Internazionale (AVSI), un'organizzazione non governativa senza scopo di lucro, impegnata in progetti internazionali di aiuto allo sviluppo. Le donazioni sono destinate al sostegno a distanza di venti bambini che vivono in diversi Paesi del mondo.

Contenzioso

Non sono in essere contenziosi di rilievo con Enti Pubblici o con altri esponenti della collettività.

sabaf e azionisti

La composizione del capitale

Il capitale sociale di Sabaf S.p.A., interamente sottoscritto e versato, è di euro 11.533.450 composto da n. 11.533.450 azioni ordinarie dal valore nominale di 1,00 euro ciascuna. Alla data del 24 marzo 2020 hanno maturato la maggiorazione del diritto di voto (due voti per ogni azione) complessivamente n. 5.186.334 azioni.

NUMERO DELLE AZIONI
CHE COMPONGONO IL CAPITALE
NUMERO DEI DIRITTI DI VOTO
TOTALE 11.533.450 16.719.784
di cui:
Azioni Ordinarie
IT0001042610
6.347.116 6.347.116
Azioni ordinarie con voto maggiorato
IT0005253338
5.186.334 10.372.668
AZIONISTI RILEVANTI
AZIONISTA NUMERO DI AZIONI DIRITTI DI VOTO % POSSEDUTA
GIUSEPPE SALERI S.a.p.A. 2.535.644 21,99% 5.015.288 29,99%
QUAESTIO CAPITAL
MANAGEMENT SGR S.p.A.
2.306.690 20,00% 4.613.380 28,83%
DELTA LLOYD AM 1.151.464 9,98% 1.151.464 7,20%
FINTEL s.r.l. 850.000 7,37% 850.000 5,31%

Non risultano altri azionisti, al di fuori di quelli sopra evidenziati, con una partecipazione al capitale superiore al 5%.

Relazioni con gli investitori e gli analisti finanziari

Fin dalla quotazione in Borsa (1998), la Società ha attribuito un'importanza strategica alla comunicazione finanziaria. La politica di comunicazione finanziaria di Sabaf è basata sui principi di correttezza, trasparenza e continuità, nella convinzione che tale approccio permetta agli investitori di poter valutare correttamente l'Azienda. In tale ottica, Sabaf garantisce la massima disponibilità al dialogo con analisti finanziari e investitori istituzionali. Nel corso del 2019 la Società ha incontrato gli investitori istituzionali nell'ambito di roadshow organizzati a Milano e Londra. Alcuni investitori, inoltre, hanno effettuato incontri con il management presso la sede sociale a Ospitaletto, cogliendo l'opportunità di visitare gli impianti produttivi.

Remunerazione degli azionisti e andamento del titolo

Nel corso del 2019, il titolo Sabaf ha registrato il prezzo ufficiale massimo il giorno 26 marzo (16,538 euro) e minimo il giorno 31 ottobre (12,068 euro).

I volumi medi scambiati sono stati pari a n. 4.971 azioni al giorno, pari ad un controvalore medio di 71.894 euro (164.508 euro nel 2018).

Andamento 2019 del titolo Sabaf (prezzo e volumi scambiati)

Sabaf vs indice FTSE Italia STAR

La politica dei dividendi adottata da Sabaf tende a garantire una valida remunerazione degli azionisti anche tramite il dividendo annuale, pari a 0,55 euro per azione nel 2019. Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori, preso atto del significativo cambiamento dello scenario economico globale avvenuto a seguito del dilagare della pandemia da corona-virus, hanno ritenuto opportuno, in via del tutto prudenziale, proporre all'Assemblea degli azionisti di destinare l'utile dell'esercizio 2019 della Capogruppo Sabaf S.p.A. interamente alla riserva straordinaria. La distribuzione di un dividendo sugli utili 2019 sarà riesaminata quando l'attuale situazione legata al corona-virus sarà superata.

Investimenti socialmente responsabili

Frequentemente il titolo Sabaf è stato oggetto di analisi anche da parte di analisti e gestori di fondi SRI, che in più occasioni hanno anche investito in Sabaf.

Contenzioso

Non è in essere alcun contenzioso con i soci.

Sabaf e finanziatori

Rapporti con gli istituti di credito

Il Piano Industriale 2018-2022 prevede il finanziamento della crescita anche tramite un maggiore ricorso all'indebitamento finanziario, che è previsto debba comunque mantenersi all'interno di parametri di assoluta sicurezza (rapporto indebitamento finanziario netto su EBITDA inferiore a 2).

Al 31 dicembre 2019 l'indebitamento finanziario netto è pari a 55,1 milioni di euro rispetto ai 53,5 milioni di euro del 31 dicembre 2018; il

Contenzioso

Non è in essere alcun contenzioso con i finanziatori.

Sabaf e concorrenti

Le tendenze nel settore dei produttori di apparecchi di cottura

L'industria degli elettrodomestici evidenzia i seguenti trend:

Concentrazione, con un numero ridotto di grandi player presenti su scala globale. Tale tendenza è meno evidente per gli apparecchi di cottura rispetto agli altri elettrodomestici: nel comparto cottura, infatti, design ed estetica da un lato e la minore intensità di investimenti dall'altro consentono il successo anche di piccoli produttori fortemente innovativi.

rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA proforma27 è pari a 1,86 (1,59 al 31 dicembre 2018).

I rapporti con le banche sono da sempre improntati alla massima trasparenza. Sono privilegiate le relazioni con quegli istituti in grado di supportare il Gruppo in tutte le sue necessità finanziarie e di proporre tempestivamente soluzioni a fronte di specifiche esigenze.

  • Internazionalizzazione della produzione, sempre più delocalizzata verso paesi a basso costo della manodopera.
  • Esternalizzazione della progettazione e della produzione di componenti verso fornitori altamente specializzati che, come Sabaf, sono attivi nei principali mercati mondiali ed in grado di fornire una gamma di prodotti che risponde alle esigenze specifiche dei diversi mercati.

Principali concorrenti italiani ed internazionali

In Europa Sabaf stima di detenere una quota di mercato di circa il 40% nel settore dei componenti gas. La quota di mercato a livello mondiale è stimata intorno al 10%.

I principali concorrenti di Sabaf sul mercato internazionale sono Copreci, Defendi e Robertshaw.

98

Copreci è una cooperativa situata in Spagna nei Paesi Baschi, parte di Mondragon Cooperative Corporation e rappresenta il principale concorrente di Sabaf per quanto riguarda rubinetti e termostati.

Defendi è una società italiana acquisita nel 2013 dal gruppo tedesco EGO ed è attiva principalmente nella produzione di bruciatori in Italia e in Brasile.

Robertshaw è il principale produttore di componenti gas per il mercato nordamericano.

27 L'EBITDA proforma è calcolato considerando, per le società acquisite ed entrate nel perimentro di consolidamento in corso d'anno, l'EBITDA dell'intero anno.

principali concorrenti italiani ed internazionali

RubINETTI
E TERmOSTATI
bRuCIATORI CERNIERE COmPONENTI
ELETTRONICI
GRuPPO SAbAf
copreci (spagna)
defendi italy (italia)
robertshaw (usa)
somipress (italia)
nuova star (italia)

dati economici 2017 e 2018 dei principali concorrenti italiani 28

2018 2017
in migliaia di euro Vendite risultato
operatiVo
risultato
netto
Vendite risultato
operatiVo
risultato
netto
GRuPPO SAbAf 150.642 16.409 15.614 150.223 18.117 14.835
deFendi italY 50.383 (98) 577 56.562 3.516 2.534
gruppo somipress 36.456 2.162 1.824 37.797 3.060 1.996
nuoVa star 35.485 366 321 33.418 323 189

Non sono disponibili ulteriori informazioni relative ai concorrenti a causa della diffi coltà di reperire i dati.

Sabaf è fermamente convinta che la concorrenza tra le imprese promuove sia un'economia effi cace sia una crescita sostenibile. Nelle scelte aziendali, Sabaf tiene in considerazione anche il rischio di incorrere in comportamenti lesivi della libera concorrenza. Attualmente il Gruppo non ha adottato una policy formalizzata volta a prevenire comportamenti anti-competitivi. In base alle informazioni a disposizione, non c'è evidenza di comportamenti anti-competitivi o di violazione di norme antitrust.

Contenzioso

È in essere un contenzioso promosso contro un concorrente a seguito di una presunta violazione di un nostro brevetto. È inoltre in essere un contenzioso promosso da un concorrente per presunta violazione di un brevetto, che il Gruppo ritiene totalmente infondato.

GRI Content Index

GRI
STANDARD
DISCLOSURE PAGINA
(O RIFERIMENTO
DIRETTO)
OMISSION
GRI 101: Foundation 2016
Disclosures Generali
PROFILO DELL'ORGANIZZAZIONE
102-1 Nome dell'organizzazione Prima di copertina
102-2 Attività, marchi, prodotti e/o servizi pagg. 18-21
102-3 Sede principale Via dei Carpini, 1
25035 Ospitaletto (Brescia)
102-4 Paesi di operatività pagg. 20-23
102-5 Assetto proprietario e forma legale pagg. 44-46; 94-95
102-6 Mercati serviti pagg. 20-23
102-7 Dimensione dell'organizzazione pagg. 12-23
102-8 Informazioni su dipendenti e altri lavoratori pagg. 66-68; 75
102-9 Descrizione della catena di fornitura pagg. 91-92
102-10 Cambiamenti significativi dell'organizzazione
e della sua catena di fornitura
pag. 27
102-11 Modalità di applicazione del principio o approccio prudenziale pagg. 37; 57
102-12 Iniziative esterne pagg. 30; 39-40;
102-13 Appartenenza ad associazioni pag. 93
STRATEGIA
102-14 Dichiarazione del Presidente e dell'Amministratore Delegato pagg. 28-29
ETICA E INTEGRITÀ
102-16 Valori, principi, standard, codici di condotta e codici etici pagg. 30-32
GOVERNANCE
GRI 102: 102-18 Struttura di governance pagg. 44-56
Disclosures 102-22 Composizione del più alto organo di governo pagg. 46-51
Generali COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER
2016
102-40 Elenco degli stakeholder coinvolti pag. 38
102-41
102-42
Accordi di contrattazione collettiva
Processo di identificazione e selezione degli stakeholder
pag. 76-78
pag. 38
102-43 da coinvolgere
Approccio al coinvolgimento degli stakeholder
pag. 38
102-44 Aspetti chiave e criticità emerse pagg. 38; 90
METODO DI RENDICONTAZIONE
102-45 Elenco delle entità incluse nel bilancio consolidato
e di quelle non comprese nel bilancio di sostenibilità
pagg. 20-21; 27
102-46 Processo per la definizione dei contenuti pagg. 27; 41
102-47 Aspetti materiali identificati pagg. 41-43
102-48 Rettifiche nelle informazioni pag. 27
102-49 Cambiamenti nel sistema di reporting pagg. 27; 41
102-50 Periodo di rendicontazione pag. 27
102-51 Data della più recente Dichiarazione Anno 2018
102-52 Periodicità di rendicontazione pag. 27
102-53 Contatti e indirizzi per informazioni sul bilancio Tel.: +39 030 - 6843001
Fax: +39 030 - 6848249
E-mail: [email protected]
102-54 Dichiarazione di conformità ai GRI Standards pag. 27
102-55 GRI content index pagg. 100-104
102-56 Attestazione esterna pagg. 105-107
GRI
STANDARD
DISCLOSURE PAGINA
(O RIFERIMENTO
DIRETTO)
OMISSION
Aspetti Materiali
GRI 200 Economic Standards Series
PERFORMANCE ECONOMICA
GRI 103:
Approccio
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 41-43
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pag. 57
Gestionale 2016 103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pag. 57
GRI 201:
Performance
Economica 2016
201-1 Valore economico generato e distribuito pag. 36
PRESENZA DI MERCATO
GRI 103: 103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 41-43
Approccio 103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 57; 64-65; 76-78
Gestionale 2016 103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 57; 64-65; 76-78
GRI 202:
Presenza
di Mercato 2016
202-1 Rapporto dello stipendio standard dei neoassunti per
genere e lo stipendio minimo locale
pag. 78
ANTICORRUZIONE
GRI 103: 103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 41-43
Approccio
Gestionale 2016
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 57; 60
103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 57; 60
GRI 205:
Anticorruzione
2016
205-3 Episodi confermati di corruzione e azioni intraprese pag. 60
COMPORTAMENTO ANTICONCORRENZIALE
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 41-43
GRI 103:
Approccio
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 57; 98-99
Gestionale 2016 103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 57; 98-99
GRI 206:
Comportamento
Anticoncorrenzia
le 2016
206-1 Azioni legali per comportamento anticoncorrenziale,
antitrust e pratiche monopolistiche
pag. 99
GRI 300 Environmental Standards Series
MATERIALI
GRI 103: 103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 41-43
Approccio 103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 57; 83-84
Gestionale 2016 103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 57; 83-84
GRI 301:
Materiali 2016
301-1 Materiali utilizzati per peso o volume pag. 84
ENERGIA
GRI 103: 103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 41-43
Approccio
Gestionale 2016
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 57; 83-85
103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 57; 83-85
GRI 302: 302-1 Consumo di energia nell'organizzazione pag. 85
Energia 2016 302-3 Intensità energetica pag. 85
GRI
STANDARD
DISCLOSURE PAGINA
(O RIFERIMENTO
DIRETTO)
OMISSION
EMISSIONI
GRI 103:
Approccio
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini
pagg. 41-43
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 57; 83-84; 87-88
Gestionale 2016 103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 57; 83-84; 87-88
GRI 305: 305-1 Emissioni gas serra dirette (Scope 1) pag. 88
Emissioni 2016 305-2 Emissioni gas serra indirette (Scope 2) pag. 88
RIFIUTI E SCARICHI
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 41-43
GRI 103:
Approccio
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 57; 83-84; 86-87
Gestionale 2016 103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 57; 83-84; 86-87
GRI 306: Rifiuti
e Scarichi 2016
306-2 Rifiuti per tipo e metodo di smaltimento pagg. 86-87
COMPLIANCE AMBIENTALE
GRI 103: 103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 41-43
Approccio 103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 57; 83-84; 88
Gestionale 2016 103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 57; 83-84; 88
GRI 307:
Compliance
Ambientale 2016
307-1 Casi di non compliance con leggi
e regolamenti ambientali
pag. 88
GRI 400 Social Standards Series
OCCUPAZIONE
GRI 103: 103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 41-43
Approccio 103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 57; 64-65; 69; 73
Gestionale 2016 103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 57; 64-65; 69; 73
GRI 401:
Occupazione
2016
401-1 Numero e tasso di assunzioni e cessazioni pagg. 69-73
RELAZIONI INDUSTRIALI

103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 41-43

402-1 Periodo minimo di preavviso per cambi organizzativi pag. 81

103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 57; 64-65; 81-82 103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 57; 64-65; 81-82

GRI 103: Approccio Gestionale 2016

GRI 402: Relazioni Industriali 2016

GRI
STANDARD
DISCLOSURE PAGINA
(O RIFERIMENTO
DIRETTO)
OMISSION
SALUTE E SICUREZZA
GRI 103:
Approccio
Gestionale 2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 41-43
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 57; 79-81
103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 57; 79-81
GRI 403: Salute
e Sicurezza 2018
403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro pagg. 79-81
403-2 Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi
e indagini sugli incidenti
pagg. 79-81
403-3 Servizi di medicina del lavoro pagg. 79-81
403-4 Partecipazione e consultazione dei lavoratori
e comunicazione in materia di salute e sicurezza
sul lavoro
pagg. 79-81
403-5 Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza
sul lavoro
pagg. 79-81
403-6 Promozione della salute dei lavoratori pagg. 79-81
403-7 Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di
salute e sicurezza sul lavoro all'interno delle relazioni
commerciali
pagg. 79-81
403-9 Infortuni sul lavoro pag. 80
FORMAZIONE ED EDUCAZIONE
GRI 103:
Approccio
Gestionale 2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 41-43
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 57; 64-65; 74
103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 57; 64-65; 74
GRI 404:
Formazione ed
Educazione 2016
404-1 Ore medie di formazione per anno per dipendente pag. 74
DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ
GRI 103:
Approccio
Gestionale 2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 41-43
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 50; 57; 64-65; 75
103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 50; 57; 64-65; 75
GRI 405:
Diversità e Pari
Opportunità 2016
405-1 Diversità negli organi di governo
e nelle categorie di dipendenti
pagg. 47-53; 75
NON DISCRIMINAZIONE
GRI 103:
Approccio
Gestionale 2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 41-43
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 57; 64-65
103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 57; 64-65
GRI 406: Non
Discriminazione
2016
406-1 Episodi di discriminazione ed azioni intraprese pag. 65
GRI DISCLOSURE PAGINA
(O RIFERIMENTO
OMISSION
STANDARD
VALUTAZIONE SOCIALE DEI FORNITORI
GRI 103:
Approccio
Gestionale 2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 41-43
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 57; 91-92
103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 57; 91-92
GRI 414:
Valutazione
Sociale
dei Fornitori 2016
414-2 Impatti sociali negativi nella catena di fornitura
e azioni intraprese
pagg. 91-92
SALUTE E SICUREZZA DEI CONSUMATORI
GRI 103:
Approccio
Gestionale 2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 41-43
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 57; 89-90
103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 57; 89-90
GRI 416: Salute
e Sicurezza
dei Consumatori
2016
416-1 Valutazione degli impatti sulla salute e la sicurezza
delle categorie di prodotto e di servizio
pag. 90
CUSTOMER SATISFACTION E SUPPORTO AI CLIENTI
GRI 103:
Approccio
Gestionale 2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 41-43
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 57; 89-90
103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 57; 89-90
GRI 416: Salute
e Sicurezza
dei Consumatori
2016
416-2 Episodi di non conformità riguardanti impatti sulla salute
e sulla sicurezza di prodotti e servizi
pag. 90
Aspetti non coperti da standards specifici
PARTNERSHIP CON GRUPPI MULTINAZIONALI
GRI 103:
Approccio
Gestionale 2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 41-43
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 33; 57
103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 33; 57

EY S.p.A. Corso Magenta, 29 25121 Brescia

Tel: +39 030 2896111 Fax: +39 030 295437 ey.com

Relazione della società di revisione indipendente sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi dell'art. 3, c. 10, D. Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 del regolamento Consob adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018

Al Consiglio di Amministrazione della Sabaf S.p.A.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267/2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario della Sabaf S.p.A. e sue controllate (di seguito "Gruppo Sabaf" o "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 predisposta ai sensi dell'art. 4 del Decreto e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2020 (di seguito "DNF").

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per la DNF

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI - Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards"), da essi individuato come standard di rendicontazione.

Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili inoltre per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.

Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità

Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza del Code of Ethics for Professional Accountants emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

EY S.p.A. Sede Legale: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904 P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997 A member firm of Ernst & Young Global Limited

Responsabilità della società di revisione

È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della Società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

    1. analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività ed alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 del Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato;
    1. analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto;
    1. comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario inclusi nella DNF ed i dati e le informazioni inclusi nel Bilancio Consolidato del Gruppo Sabaf;
    1. comprensione dei seguenti aspetti:
  • o modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'art. 3 del Decreto;
  • o politiche praticate dall'impresa connesse ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;
  • o principali rischi, generati o subiti connessi ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto.

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF e effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a).

  1. comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF. In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione della Sabaf S.p.A. e con il personale della Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia) e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.

Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:

  • a livello di Gruppo
  • a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare a modello aziendale, politiche praticate e principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili;
  • b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati.
  • per il sito di Manisa della società Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia), che abbiamo selezionato sulla base della sua attività, del contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato e della sua ubicazione, abbiamo effettuato una visita in loco nel corso della quale ci siamo confrontati con i responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.

Conclusioni

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo Sabaf relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI Standards.

Altri aspetti

La DNF per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2017, i cui dati sono presentati a fini comparativi, è stata sottoposta ad un esame limitato da parte di un altro revisore che, il 13 aprile 2018, ha espresso su tale DNF una conclusione senza rilievi.

Brescia, 3 aprile 2020

EY S.p.A.

Massimo Meloni (Revisore Legale)

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