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Sabaf

Annual Report Mar 29, 2024

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2023

INDICE

  • 01 RELAZIONE SULLA GESTIONE
  • 19 BILANCIO CONSOLIDATO Gruppo Sabaf al 31 Dicembre 2023
  • 84 BILANCIO SEPARATO Sabaf S.p.A. al 31 Dicembre 2023

GRUPPO SABAF

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Gruppo Sabaf | Relazione sulla gestione 2023

1 12

L'andamento economico del Gruppo

Nel presente paragrafo sono esposti e commentati i risultati economici del Gruppo normalizzati, ovvero depurati dagli effetti derivanti da:

  • · applicazione dello IAS 29 principio contabile relativo all'iperinflazione con riferimento al bilancio della società controllata Sabaf Turchia;
  • · costi di start-up: i risultati sono stati rideterminati senza tener conto dei costi sostenuti dal Gruppo Sabaf per l'avvio degli stabilimenti in India e in Messico e per l'ingresso nel settore della cottura a induzione.

Questa rappresentazione consente una migliore comprensione della performance economica del Gruppo e una più corretta comparazione rispetto all'esercizio precedente. La riconciliazione per ogni voce del conto economico tra i risultati contabili e i risultati normalizzati è riportata in allegato alla presente Relazione.

2023 2022 Variazione
2023-2022
Variazione
%
Ricavi di vendita 237.949 253.053 (15.104) -6,0%
Iperinflazione Turchia 1.160 (1.091)
Ricavi start-up (23)
Ricavi normalizzati 239.086 251.962 (12.876) -5,1%
EBITD A 29.612 40.092 (10.480) -26,1%
EBTIDA % 12.4 15,8
Costi di start-up 2.649 704
Iperinflazione Turchia 786 (4.469)
EBTDA normalizzato 33.047 36.327 (3.280) -9,0%
EBITDA normalizzato% 13,8 14,4
EBIT 11.062 21.887 (10.825) -49,5%
EBIT % 4.6 8.6
Costi di start-up 3.724 820
Iperinflazione Turchia 2.710 (2.838)
EBIT normalizzato 17.496 19.869 (2.373) =11,9%
EBIT% normalizzato 7,3 7,9
Risultato netto del Gruppo 3.103 15.249 (12.146) -79.7%
Risultato netto % 1.3 6.0
Costi di start-up 3.530 756
Iperinflazione Turchia 7-521 6.077
Risultato normalizzato del Gruppo 14.154 22.082 (7.928) -35,9%
Risultato normalizzato % 5,9 8,8

Il Gruppo Sabaf ha chiuso l'esercizio 2023 con ricavi di vendita normalizzati a 239,1 milioni di euro, inferiori del 5,1% (-12,9% a pari perimetro di consolidamento) rispetto ai 252 milioni di euro conseguiti nel 2022. Il 2023 è stato caratterizzato da una marcata debolezza congiunturale del settore elettrodomestico, più evidente nei mercati europei, dove si stima che la domanda sia stata inferiore di oltre il 10% rispetto ai volumi medi. La diversificazione geografica e il contributo delle acquisizioni più recenti hanno consentito di limitare la flessione delle vendite rispetto al 2022, che era stato caratterizzato da un primo semestre dinamico e da una repentina flessione della domanda nella seconda parte dell'anno.

I prezzi medi di vendita del 2023 sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto al 2022.

Gruppo Sabaf | Relazione sulla gestione 2023

2

Nel 2023 il Gruppo ha costantemente operato per garantire l'efficienza operativa anche con livelli di attività ridotti e per contenere i costi. La flessione delle vendite, peraltro, ha inciso sulla redditività operativa: l'EBITDA normalizzato è stato di 33 milioni di euro (pari al 13,8% del fatturato), in flessione del 9% rispetto ai 36,3 milioni del 2022 (14,4% del fatturato); l'EBIT normalizzato si è attestato a 17,5 milioni di euro (7,3% del fatturato) rispetto ai 19,9 milioni del 2022 (pari al 7,9% del fatturato). L'utile netto normalizzato è stato di 14,2 milioni di euro (5,9% delle vendite), rispetto ai 22,1 milioni (8,8% delle vendite) del 2022.

La suddivisione per linea di prodotto dei ricavi di vendita normalizzati è dettagliata dalla tabella seguente:

Ricavi normalizzati 2093 0/0 2022 0/0 Variazione
0/0
Componenti gas 144.010 60,2% 157.983 62.7% -8.8%
Cerniere 70.410 29.4% 68.604 27,2% +2,6%
Componenti elettronici 24.666 10.3% 25.375 10,1% -2.8%
Totale 239.086 100% 251.962 100% =5.1%

Per quanto riguarda la ripartizione geografica dei ricavi normalizzati, essa è stata la seguente:

Ricavi normalizzati 20223 0/0 2022 0/0 Variazione
0/0
Europa (esclusa Turchia) 71.734 30.0% 87.142 34,6% -17.7%
Turchia 63.419 26,5% 65.994 26.2% -3.9%
Nord America 47.697 19.9% 39.749 15.8% +20,0%
Sud America 27.858 11,7% 28.481 11,3% -2.2%
Africa e Medio Oriente 17.762 7.4% 19.078 7,6% -6.9%
Asia e Oceania 10.616 4,4% 11.518 4.6% -7,8%
I otale 239.086 100% 251.962 100% -5,1%

L'incidenza del costo del lavoro normalizzato sui ricavi è stata del 24,2%, rispetto al 19,7% del 2022. La maggiore incidenza risente, oltre che della flessione delle vendite, delle dinamiche inflattive che hanno caratterizzato il 2023.

Nonostante l'incremento dei tassi d'interesse l'incidenza degli oneri finanziari netti normalizzati sul fatturato rimane contenuta (1,4%); nell'esercizio il Gruppo ha iscritto a conto economico differenze cambio negative normalizzate per 2,2 milioni di euro (0,3 milioni di euro di differenze cambio negative erano state contabilizzate nel 2022).

Nel 2023 il Gruppo ha contabilizzato alla voce Imposte sul reddito proventi normalizzati per 2,4 milioni di euro, principalmente legati a benefici fiscali sugli investimenti effettuati.

La situazione patrimoniale e i flussi finanziari

La situazione patrimoniale del Gruppo, riclassificata in base a criteri finanziari, si presenta come segue!:

in migliaia di euro 31/12/2023 31/12/2022
Attività non correnti 181.167 171.276
Attività a breve2 133.401 134.709
Passività a breve3 (61.553) (55.329)
Capitale circolante 71.848 79.380
Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite, altri
debiti non correnti
(9.477) (10.128)
Capitale investito netto 243.538 240.528
Posizione finanziaria netta a breve termine
Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine
20.118
(93.268)
(6.030)
(78.336)
Indebitamento finanziario netto (73.150) (84.366)
Patrimonio netto 170.388 156.162

I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:

in migliaia di euro 2023 2022
Liquidita iniziale 20,923 43.649
Cash flow operativo 39.852 24.293
Flusso monetario dagli investimenti (16.942) (20.856)
Free cash flow 22.910 3.437
Flusso monetario dall'attività finanziaria (14.670) (16.886)
Aumento di capitale 17.312
Acquisizioni (9.108) (5.045)
Differenze cambio di traduzione (1.014) (4.232)
Flusso monetario del periodo 15.430 (22.726)
Liquidità finale 36.353 20.923

¹ L'indebitamento finanziario netto e la liquidità nelle tabelle che seguono sono definiti in conformità alla posizione finanziaria netta dettagliata nella Nota 24 del bilancio consolidato, come richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006

Gruppo Sabaf | Relazione sulla gestione 2023

² Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri Crediti correnti

3 Somma di Debiti commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti

4 Differenza tra Attività a breve e Passività a breve

Nel corso del 2023 il Gruppo ha generato un cash flow operativo di 39,9 milioni di euro (24,3 milioni di euro nel 2022). Al 31 dicembre 2023 l'incidenza del capitale circolante netto sui ricavi è del 30,2%, rispetto al 31,4% del 31 dicembre 20225.

Nel 2023, in linea con il Budget, il Gruppo ha realizzato investimenti netti per 16,9 milioni di euro (20,9 milioni di euro nel 2022). I principali investimenti sono stati finalizzati:

  • · ad ampliare il footprint produttivo internazionale, al riguardo in Messico sono stati ultimati i lavori per la costruzione dello stabilimento di San Luis Potosì;
  • all'innovazione di prodotto, fra cui lo sviluppo di componenti per la cottura a induzione;
  • · a industrializzare nuovi prodotti;
  • · all'ottimizzazione dell'efficienza e dell'automazione dei processi produttivi.

Nel 2023 il free cash flow6 generato dal Gruppo Sabaf è stato positivo per 22,9 milioni di euro (3,4 milioni di euro nel 2022).

L'acquisizione di MEC e l'aumento di capitale

Il 14 luglio 2023 Sabaf S.p.A. ha concluso l'acquisizione del 51% di Mansfield Engineered Components LLC ("MEC"), società statunitense con sede a Mansfield (Ohio) e principale produttore nordamericano di cerniere per elettrodomestici (in prevalenza forni, lavatrici e frigoriferi), disegnate e realizzate per rispondere agli elevati livelli qualitativi e agli esigenti standard richiesti dal mercato statunitense. La presenza diretta negli Stati Uniti, insieme a Sabaf Mexico che ha recentemente avviato la produzione di bruciatori, permetterà di consolidare i rapporti con i grandi player americani, con i quali il Gruppo Sabaf ha ottime relazioni commerciali e che sono clienti storici di MEC.

MEC si integra con le altre aziende del Gruppo, ampliando l'offerta di prodotti innovativi delle quattro divisioni: gas, cemiere, elettronica e induzione. L'operazione s'inquadra nel percorso di ampliamento e diversificazione delineato nel Piano Industriale 2021-2023, finalizzato a posizionare Sabaf come operatore in grado di offrire un'ampia gamma di componenti ad alto contenuto tecnologico che, grazie anche alle potenzialità offerte dall'elettronica, sono sempre più sinergici.

In connessione con l'operazione di acquisizione di MEC, il 14 luglio 2023 il Consiglio di Amministrazione di Sabaf ha esercitato la delega conferita dall'Assemblea degli azionisti in data 4 maggio 2020, deliberando un aumento di capitale riservato per nominali euro 1.153.345, corrispondente al 10% del capitale sociale, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, quarto comma, secondo periodo del cod. civ, mediante emissione di n. 1.153.345 nuove azioni ordinarie del valore nominale di euro 1,00. Le azioni di nuova emissione sono state offerte nell'ambito di un collocamento riservato e sottoscritte integralmente da Montinvest s.r.l., società controllata dal dott. Fulvio Montipò (Fondatore e Presidente di Interpump Group S.p.A.), la cui indiscutibile esperienza imprenditoriale lo rende il partner ideale per Sabaf.

® Al 31 dicembre 2023 l'incidenza del capitale circolante netto sui ricavi pro-forma (cioè considerando il contributo dell'acquisizione di MEC per l'intero 2023) è del 28,2%.

6 Il free cash flow è dato dalla differenza tra Flussi finanziari generati dall'attività operativa e Investimenti netti.

ll prezzo di emissione delle nuove azioni, comprensivo del sovrapprezzo, è stato determinato in euro 15,01 per azione, pari alla media dei prezzi di Borsa del titolo Sabaf registrati nel mese di giugno, maggiorata di un premio di 0,52 euro per azione (e quindi per un controvalore complessivo pari a Euro 17.311.708).

L'esecuzione dell'aumento di capitale è avvenuta il 20 luglio 2023.

L'indebitamento finanziario

Al 31 dicembre 2023 l'indebitamento finanziario netto, inclusivo dell'acquisizione di MEC, è di 73,2 milioni di euro (84,4 milioni di euro al 31 dicembre 2022). La variazione dell'indebitamento finanziario netto è sintetizzata nella tabella seguente:

Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 (84.366)
Free cash flow 22.910
Acquisizione MEC (10.654)
Iscrizione opzione put MEC (11.721)
Acquisizione PGA (783)
Aumento di capitale 17.312
Acquisto di azioni proprie (462)
Passività finanziaria IFRS 16 – nuovi contratti stipulati nel 2023 (3.097)
Variazione nel fair value di strumenti finanziari derivati (668)
Variazione delle attività finanziarie (605)
Differenze cambio di traduzione e altre variazioni (1.016)
Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 (73.150)

Al 31 dicembre 2023 il patrimonio netto ammonta a 170,4 milioni di euro; il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari a 0,43 contro lo 0,54 del 2022.

Indicatori economico finanziari

2073 2022
pro-forma7 pro-forma6
Variazione del fatturato -6,0% -13,8% -3,9% -4.9%
Redditività del capitale investito (EBIT/capitale
investito)
4,54% 9.10%
Indebitamento netto/EBITDA 2,47 2,10
Indebitamento netto/Mezzi propri 42,9% 54,0%
Capitalizzazione di mercato al 31 dicembre
/patrimonio netto
1,40 1,23

Rimandiamo alla parte introduttiva del Rapporto Annuale per un esame dettagliato degli altri indicatori di performance (KPI).

7 La variazione del fatturato pro-forma è calcolata a parità di area di consolidamento.

Gruppo Sabaf | Relazione sulla gestione 2023

Fattori di rischio

Nell'ambito del periodico processo di risk assessment, il Gruppo ha identificato e valutato i seguenti rischi principali:

Rischi di contesto esterno

Rischi derivanti dal contesto esterno in cui Sabaf opera, che potrebbero impattare negativamente sulla sostenibilità economico-finanziaria del business nel medio-lungo termine. I rischi più rilevanti che rientrano in questa categoria sono connessi alle condizioni generali dell'economia, all'andamento della domanda e alla concorrenza di prodotto.

Rischi strategici

Rischi strategici che potrebbero impattare negativamente sulle performance di medio termine di Sabaf, tra cui, ad esempio, i rischi connessi alla scarsa redditività di alcune linee di prodotto e i rischi derivanti dal disallineamento tra esigenze del mercato e innovazione di prodotto.

Rischi operativi

Rischi di subire perdite derivanti da inadeguatezza o disfunzione di processi, risorse umane e sistemi informativi. In tale categoria rientrano i rischi di natura finanziaria (es. perdite derivanti dalla volatilità del prezzo delle materie prime e dalle oscillazioni dei tassi di cambio), i rischi connessi ai processi produttivi (es. responsabilità di prodotto, livello di saturazione della capacità produttiva), i rischi organizzativi (es. perdita e/o difficile reperibilità di competenze chiave) e i rischi di Information Technology.

Rischi legali e di compliance

Rischi connessi alle responsabilità contrattuali di Sabaf e alla compliance rispetto alle normative applicabili al Gruppo, tra cui: il D.Lgs. 231/2001, la L. 262/2005, la normativa HSE, la regolamentazione applicabile alle società quotate, la normativa fiscale, la normativa giuslavoristica, le normative inerenti al commercio internazionale e la normativa in materia di proprietà intellettuale.

Per i principali rischi, sono fornite di seguito le descrizioni analitiche e le relative azioni di risk management in essere.

Andamento del settore

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata da vari fattori connessi all'andamento del settore, tra cui:

  • l'andamento macro-economico generale: il mercato degli elettrodomestici è influenzato da fattori macroeconomici quali l'andamento del Prodotto Interno Lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l'andamento dei tassi d'interesse, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione, la facilità di ricorso al credito;
  • la concentrazione del mercato di sbocco: a seguito di fusioni e acquisizioni, i clienti hanno acquisito potere contrattuale;

Gruppo Sabaf | Relazione sulla gestione 2023

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  • " la stagnazione della domanda nei mercati maturi (i.e. Europa) e la crescente rilevanza dei mercati nei Paesi emergenti, caratterizzati da condizioni di vendita differenti e da un contesto macro-economico più instabile;
  • " l'inasprimento della concorrenza e la competizione di prodotti alternativi alla cottura a gas.

Per fronteggiare tale situazione, il Gruppo punta a mantenere invariata e, ove possibile, rafforzare la propria posizione di leadership attraverso:

  • " il mantenimento di elevati standard di qualità e sicurezza, che consentono di differenziare il prodotto mediante l'impiego di risorse e l'implementazione di processi produttivi difficilmente sostenibili dai competitor;
  • lo sviluppo di nuovi prodotti, caratterizzati da prestazioni superiori rispetto agli attuali standard di mercato e personalizzati in base alle esigenze del cliente;
  • il consolidamento delle relazioni commerciali con i principali player del settore;
  • · la diversificazione degli investimenti su mercati in crescita ed emergenti, con investimenti commerciali e produttivi locali;
  • l'ingresso in nuovi segmenti / settori di business.

Rischi associati ai conflitti in Ucraina e in Medio Oriente

In relazione al conflitto tra Ucraina e Russia, si segnala che il Gruppo ha un'esposizione diretta non significativa verso i mercati della Russia, della Bielorussia e dell'Ucraina. Si tratta peraltro di mercati forniti da alcuni clienti del Gruppo Sabaf, che sono in varia misura esposti a tali mercati. Il conflitto ha generato incrementi dei costi delle materie prime e dell'energia con significative ripercussioni sull'economia mondiale e sulla ripresa dell'inflazione, per il cui contenimento le banche centrali dei paesi occidentali hanno deciso un incremento dei tassi. Nella seconda parte del 2023 le tensioni inflazionistiche sono ampiamente rientrate.

A ottobre 2023 la guerra scoppiata tra Israele e Hamas ha determinato un ulteriore aumento delle tensioni geopolitiche mondiali. Con riferimento a tale conflitto, il Gruppo non rileva rischi significativi poiché non opera nei territori coinvolti; si assiste però a un incremento dei costi e a un allungamento dei tempi dei trasporti intercontinentali per le difficoltà di transito nel Mar Rosso, che al momento non hanno impatti di rilievo sull'attività del Gruppo.

In generale, la nipresa economica, che aveva caratterizzato la prima fase post pandemia, si è esaurita e il quadro prospettico di breve-medio periodo rimane incerto e di difficile valutazione, con il possibile perdurare di una congiuntura macroeconomica debole. Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del contesto macroeconomico e i relativi impatti sul business.

Instabilità dei Paesi emergenti in cui il Gruppo opera

Il Gruppo risulta esposto ai rischi connessi all'instabilità (politica, economica, fiscale, normativa) di alcuni Paesi emergenti in cui produce o vende. Eventuali situazioni di embargo o di particolare instabilità politico/economica, ovvero mutamenti nei sistemi normativi e/o giudiziari locali, ovvero l'imposizione di nuove tariffe doganali o imposte potrebbero incidere negativamente su una quota del fatturato di Gruppo e sulla relativa marginalità.

Per mitigare i fattori di rischio sopra citati, Sabaf ha adottato le seguenti misure;

  • * diversificazione degli investimenti a livello internazionale, definendo diverse priorità strategiche che considerano, oltre alle opportunità di business, anche i differenti profili di rischio associati;
  • " monitoraggio dell'andamento economico e sociale dei Paesi target, anche attraverso una rete locale di agenti e collaboratori;
  • tempestiva valutazione degli impatti (potenziali) conseguenti all'eventuale interruzione del business sui mercati di Paesi emergenti;
  • · adozione di condizioni contrattuali di vendita che tutelano il Gruppo (come l'assicurazione dei crediti commerciali o pagamenti anticipati).

Di particolare rilievo è la presenza di Sabaf in Turchia, Paese che rappresenta il principale polo di produzione di elettrodomestici a livello europeo: negli anni, l'industria locale ha attratto ingenti investimenti esteri e favorito la crescita di importanti produttori. In tale contesto, Sabaf ha costruito nel 2012 uno stabilimento in Turchia per la produzione di componenti gas. Nel 2018 il Gruppo ha acquisito il 100% di Okida Elektronik, leader in Turchia nella progettazione, produzione e vendita di schede elettroniche di controllo per elettrodomestici. Nel 2021 il Gruppo ha aperto un nuovo impianto in Turchia per aumentare la capacità produttiva di componenti elettronici e nel 2022 è stata avviata anche la produzione di cerniere per lavastoviglie destinate ai clienti con siti produttivi in Turchia. Nel 2023 la Turchia ha rappresentato il 26% della produzione e delle vendite totali del Gruppo. Si stima che il mercato domestico turco rappresenti circa il 5% della destinazione finale dei componenti Sabaf, la quota rimanente è destinata a elettrodomestici esportati. In considerazione della rilevanza strategica di tale Paese, il management ha valutato, oltre ai rischi connessi alla situazione macroeconomica, quelli che potrebbero derivare dalle eventuali difficoltà/impossibilità di operare in Turchia e previsto azioni di mitigazione di tale rischio.

Rischi finanziari

Il Gruppo Sabaf è esposto a una serie di rischi di natura finanziaria, riconducibili a:

  • " Volatilità dei prezzi delle materie prime: una componente significativa dei costi di acquisto del Gruppo è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone, i cui prezzi possono essere soggetti a elevata volatilità. Sulla base delle condizioni di mercato e degli accordi contrattuali, il Gruppo potrebbe non essere in grado di trasferire ai clienti tempestivamente e/o completamente le variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità.
  • " Incremento dei costi energetici: alcuni processi produttivi del Gruppo, come la pressofusione di parti in alluminio e la smaltatura dei coperchi dei bruciatori, utilizzando il gas come fonte energetica. Altri impianti produttivi assorbono rilevanti consumi di energia elettrica. La redditività del Gruppo potrebbe essere impattata qualora non si riuscisse a trasferire ai clienti tempestivamente e/o completamente eventuali rilevanti incrementi dei costi energetici. Per mitigare tale rischio, il Gruppo può stipulare contratti di fornitura di energia elettrica a prezzo fisso e valuta costantemente le possibili azioni per contenere i consumi energetici, anche tramite l'efficientamento degli impianti maggiormente energivori.
  • " Oscillazione dei tassi di cambio: il Gruppo effettua transazioni prevalentemente in euro; esistono tuttavia transazioni in altre valute, quali il dollaro USA, il real brasiliano, la lira turca, il renminbi cinese, la rupia indiana. In particolare, poiché il 25% del fatturato consolidato è realizzato in dollari USA, l'eventuale suo

Gruppo Sabaf | Relazione sulla gestione 2023

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deprezzamento rispetto all'euro, alla lira turca e al real brasiliano potrebbe comportare una perdita di competitività nei mercati in cui tali vendite sono realizzate (soprattutto America Settentrionale e Meridionale). Inoltre, il valore netto delle attività e delle passività nelle società controllate estere costituisce un investimento in valuta estera, che genera una differenza di traslazione in sede di consolidamento di Gruppo, con impatti sul conto economico complessivo e sulla situazione finanziaria e patrimoniale. I prezzi di vendita della controllata turca sono denominati esclusivamente in euro o dollaro USA; quelli della controllata brasiliana sono denominati in real brasiliano per le vendite sul mercato domestico e in dollaro USA per le esportazioni.

" Credito Commerciale: l'elevata concentrazione del fatturato su un numero limitato di clienti, genera una concentrazione dei relativi crediti commerciali, con conseguente potenziale aumento dell'impatto negativo sui risultati economicofinanziari in caso di ritardi nei pagamenti o insolvenza.

Per approfondimenti in merito ai rischi di natura finanziaria e alle relative modalità di gestione, si rinvia alla Nota 38 del bilancio consolidato in tema di informativa rilevante ai fini dell'IFRS 7.

Cambiamento climatico e transizione energetica

Per quanto riguarda i rischi fisici legati ai cambiamenti climatici, quali l'incremento delle temperature globali, del livello del mare e l'aumento degli eventi metereologici estremi, il Gruppo non ha identificato ad oggi rischi significativi.

Di impatto e probabilità significativa sono invece i rischi transizionali, come l'aumento dei costi energetici, il cambiamento nelle scelte dei consumatori o quelli legati all'introduzione di nuove tecnologie, che il Gruppo gestisce a livello strategico.

Il Gruppo è consapevole della tendenza in atto, a livello europeo, a ridurre l'utilizzo del gas all'interno della generale strategia di decarbonizzazione, con conseguenti riflessi anche sul mercato in cui opera. In particolare. l'evoluzione della domanda in Europa è collegata ad alcuni elementi che i consumatori valutano come premianti: l'elevata efficienza della cottura a induzione, la velocità di cottura, la facilità di pulizia, la maggiore sicurezza percepita. E anche diffusa la percezione che l'impatto ambientale della cottura a induzione sia inferiore rispetto a quello della cottura a gas. In realtà la misurazione dell'impatto ambientale non può prescindere dalla considerazione del mix di produzione dell'energia elettrica. Autorevoli studi rilevano infatti che, stante l'attuale mix di produzione di energia elettrica, le emissioni totali di CO2 durante il ciclo di vita di un piano a induzione sono superiori di oltre il 50% rispetto alle emissioni totali di un piano di cottura a gas. D'altro canto, nel medio-lungo termine le politiche di transizione energetica volte alla riduzione della produzione da fonti fossili e all'incentivazione delle energie rinnovabili modificheranno il mix energetico, riducendo il footprint ambientale degli apparecchi per la cottura a induzione.

In questo contesto, il Gruppo Sabaf ha da tempo avviato una politica di investimenti organici e per linee esterne, volta a:

  • ampliare la gamma di prodotto, riducendo l'incidenza dei ricavi di vendita di componenti gas da oltre il 90% a meno del 60%;
  • ampliare la presenza produttiva e la quota sui mercati extraeuropei, con particolare riguardo a quelle aree dove la domanda di apparecchi di cottura a gas è prevista in crescita anche nel lungo periodo.

Gruppo Sabaf | Relazione sulla gestione 2023

Inoltre il Gruppo ha avviato un importante piano di investimenti per l'ingresso nel mercato dei componenti per la cottura a induzione elettromagnetica, che si affiancheranno alle altre tecnologie di cottura già presenti nella gamma Sabaf, consentendo al Gruppo di presidiare tutte le tecnologie per la cottura: gas, elettrico tradizionale e induzione.

Da ultimo, il Gruppo Sabaf partecipa a vari progetti sperimentali volti a verificare la fattibilità di utilizzare l'idrogeno in sostituzione o in miscela con il gas naturale (metano) nelle apparecchiature a gas. Sabaf ha già realizzato bruciatori in grado di funzionare adeguatamente su cucine e piani alimentati al 100% a idrogeno.

Attività di Ricerca e Sviluppo

I progetti di ricerca e sviluppo più significativi condotti nel corso del 2023 sono stati i seguenti:

Componenti gas

  • si è concluso lo studio di fattibilità di un nuovo rubinetto speciale assemblabile su rampa quadra per il mercato nordamericano e dell'Estremo Oriente
  • è stato sviluppato e validato dai clienti un adattatore per rubinetti esistenti così da renderli utilizzabili nel mercato egiziano
  • sono stati industrializzati bruciatori per il mercato messicano
  • " si è concluso lo studio di fattibilità di due nuovi componenti per il settore HVAC, nello specifico per le caldaie domestiche
  • è stato avviato uno studio di fattibilità di un nuovo componente per il settore automotive

Cerniere

  • · è stato integrato sul prodotto di serie un sistema per aumentare il range di bilanciamento della porta di una lavastoviglie
  • è stata progettata una nuova cerniera low cost per porte forno
  • è stato progettato un nuovo modello di cerniera per lavastoviglie con sistema di regolazione
  • . è stato progettato un innovativo sistema di bilanciamento
  • e è stato progettato un nuovo design di cerniera soft close per porte forno di grandi dimensioni

Componenti elettronici

  • è stata sviluppata una nuova piattaforma di controllo elettronico dei forni a microonde
  • sono in fase di sviluppo soluzioni IOT per il controllo elettronico degli elettrodomestici
  • è stata sviluppata una nuova soluzione cost-effective per il controllo elettronico dei forni multifunzione e pirolitici

Induzione

" sono in fase di completamento e certificazione piattaforme di prodotto che possono offrire numerose combinazioni tra induttori, dimensione dei coils e interfaccia utente, con l'obiettivo di fornire una gamma modulare e personalizzabile sulla base delle specifiche esigenze di ogni cliente

Gruppo Sabaf | Relazione sulla gestione 2023

Per tutto il Gruppo, è proseguito il miglioramento dei processi produttivi, anche al fine di minimizzare i tempi di set-up e rendere più flessibile la produzione. Il Gruppo, inoltre, sviluppa e realizza internamente macchinari, attrezzature e stampi.

I costi di sviluppo sono stati capitalizzati per 2.249.000 euro, in quanto sono risultate soddisfatte tutte le condizioni previste dai principi contabili internazionali. Negli altri casi sono stati imputati a conto economico.

Dichiarazione di carattere non finanziario

A partire dal 2017, il Gruppo Sabaf pubblica in una relazione distinta dalla presente relazione sulla gestione la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario prevista dal D.Lgs. 254/2016. Nella dichiarazione non finanziaria sono formite tutte le informazioni utili ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotto, con particolare riferimento ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo.

La dichiarazione di carattere non finanziario è inclusa nello stesso fascicolo di stampa in cui è pubblicata la Dichiarazione Finanziaria Annuale.

Si evidenzia come già dal 2005, peraltro, il Gruppo Sabaf pubblica congiuntamente nel Rapporto Annuale le proprie performance di sostenibilità economiche, sociali e ambientali.

Personale

Nel Gruppo Sabaf nel corso del 2023 non vi sono stati morti sul lavoro o infortuni gravi sul lavoro che hanno comportato lesioni gravi o gravissime per i quali è stata definitivamente accertata una responsabilità aziendale o addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing, per cui le società del Gruppo siano state dichiarate definitivamente responsabili.

Per ogni altra informazione si rimanda alla Dichiarazione Non Finanziaria.

Ambiente

Segnaliamo che nel corso del 2023 non vi sono stati:

  • · danni causati all'ambiente per cui il Gruppo sia stato dichiarato colpevole in via definitiva;
  • . sanzioni o pene definitive inflitte al Gruppo per reati o danni ambientali.

Per ogni altra informazione si rimanda alla Dichiarazione Non Finanziaria.

Corporate governance

Per una trattazione completa del sistema di corporate governance del Gruppo Sabaf si rimanda alla relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, disponibile sul sito della Società alla sezione Investor Relations.

Protezione dei dati personali

Sabaf S.p.A. ha in essere un Modello Organizzativo per la gestione e protezione dei dati personali coerente con le previsioni del Regolamento Europeo 2016/679 (General Data

Protection Regulation - GDPR). Specifici progetti sono attuati o in fase di implementazione per tutte le società del Gruppo per le quali è applicabile il GDPR.

Strumenti finanziari derivati

Per il commento di tale voce rimandiamo alla Nota 38 del bilancio consolidato.

Operazioni atipiche o inusuali

Le società del Gruppo Sabaf non hanno compiuto operazioni atipiche o inusuali nel corso del 2023.

Direzione e coordinamento

Sabaf S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società.

Sabaf S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle sue controllate italiane Faringosi Hinges s.r.l., A.R.C. s.r.l., C.M.I. s.r.l., C.G.D. s.r.l., e P.G.A. s.r.l..

Operazioni infragruppo e operazioni con parti correlate

I rapporti fra le società del Gruppo, inclusi quelli con la controllante, sono regolati a condizioni di mercato, così come i rapporti con parti correlate, definite ai sensi del principio contabile IAS 24. Il dettaglio delle operazioni infragruppo e delle altre operazioni con parti correlate è esposto alla Nota 39 del bilancio consolidato e alla Nota 39 del bilancio separato di Sabaf S.p.A..

Evoluzione prevedibile della gestione

L'avvio del 2024 è caratterizzato da una dinamica del business decisamente positiva. Le vendite già realizzate e gli ordini in portafoglio fanno prevedere nel primo trimestre una crescita a doppia cifra del fatturato rispetto allo stesso periodo del 2023. La ripresa dei volumi produttivi favorirà il miglioramento della redditività.

Proseguono secondo i piani le sinergie tecnico-commerciali con le società acquisite di recente (PGA e MEC), iniziative per la diversificazione di prodotto (in particolare nel segmento dei componenti per la cottura a induzione) e l'internazionalizzazione (con le attività dei nuovi stabilimenti produttivi in India e in Messico), che contribuiranno ai risultati del 2024 e ad assicurare la crescita sostenibile del Gruppo nel medio e lungo termine.

Gruppo Sabaf | Relazione sulla gestione 2023

Situazione economico - finanziaria di Sabaf S.p.A.

in migliaia di euro 2073 20172 Variazione Variazione %
Ricavi di vendita 99.482 119.090 (19.608) -16.5%
Margine operativo lordo (EBITDA) 5.518 8.518 (3.000) -35.2%
Risultato operativo (EBIT) (1.814) 790 (2.604) -329.6%
Utile ante imposte (EBT) 1.123 1.722 (599) -34,8%
Utile netto 3.504 2.247 1.257 +55.9%

L'esercizio 2023, che ha risentito della marcata debolezza congiunturale del mercato dell'elettrodomestico, si è chiuso con vendite per 99,5 milioni di euro, inferiore del 16,5% rispetto al 2022.

Nel 2023 Sabaf S.p.A. ha rilevato proventi per dividendi per 6 milioni di euro, ricevuti da società controllate italiane.

La riclassificazione della situazione patrimoniale in base a criteri finanziari si presenta come segue:

in migliaia di euro 31/12/2023
Attività non correnti 8 179.655 170.151
Attività finanziarie non correnti 16.386 10.972
Attività a breve9 57 971 61.496
Passività a brevelo (34.229) (30.296)
Capitale circolantell 23.742 31.200
Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite (2.420) (2.664)
Capitale investito netto 217.363 209.659
Posizione finanziaria netta a breve termine (9.108) (22.298)
Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine (76.313) (76.336)
Totale indebitamento finanziario12 (85.421) (98.634)
Patrimonio netto 131.942 111.025

8 Escluse le Attività finanziarie

9 Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri crediti correnti

Gruppo Sabaf | Relazione sulla gestione 2023

10 Somma di Debiti commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti

11 Differenza tra Attività a breve e Passività a breve

12 Determinato in conformità alla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 (Nota 23 del bilancio separato)

I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:

in migliaia di euro 2093 2022
Liquidità iniziale 2.604 94.7788
Cash flow operativo 13.437 14.096
Flusso monetario da investimenti (al netto dei disinvestimenti) (16.890) (33.836)
Free cash flow (3.453) (19.740)
Flusso monetario dall'attività finanziaria 14.748 (7.389)
Flusso monetario del periodo 11,295 (27.129)
Liquidità finale 18 300 2.604

Al 31 dicembre 2023 il capitale circolante ammonta a 23,7 milioni di euro, contro i 31,2 milioni di euro della fine dell'esercizio precedente: la sua incidenza percentuale sul fatturato è pari al 23,9%, rispetto al 26,2% di fine 2022.

L'indebitamento finanziario netto è pari a 85,4 milioni di euro, rispetto ai 98,6 milioni di euro del 31 dicembre 2022.

A fine esercizio il patrimonio netto ammonta a 131,9 milioni di euro, contro i 111 milioni di euro del 2022. Il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari al 65%; a fine 2022 era pari all'89%.

Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato del periodo della capogruppo e il patrimonio netto e il risultato del periodo consolidato

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato dell'esercizio 2023 e il patrimonio netto al 31 dicembre 2023 di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo Sabaf S.p.A.:

31.12.2023 31.12.2022
Descrizione I Itile
d'esercizio
Patrimonio
netto
I Itile
d'esercizio
Patrimonio
netto
Utile e patrimonio netto della capogruppo
Sabaf S.p.A.
3.504 131.942 2.247 111.025
Patrimonio e risultati società consolidate 13.297 124 424 19.541 132.974
Eliminazione del valore di carico delle
partecipazioni consolidate
1.000 (103.854) 722 (110.465)
Rivalutazione monetaria iperinflazione (IAS 29) (7.521) 32.742 (6.077) 25.729
Opzioni put su minorities (855) (11.721) -
Elisioni intercompany (5.962) (2.975) (1.176) (3.013)
Altre rettifiche (83) (170) (8) (88)
Quota di pertinenza di terzi (277) (8.293)
Utile e patrimonio netto di pertinenza del
Gruppo
3.103 162.095 15.249 156.162

Utilizzo del maggiore termine per la convocazione dell'assemblea

Ai sensi del secondo comma dell'art. 2364 del codice civile, in considerazione della necessità di procedere a consolidare i bilanci delle società del Gruppo e di predisporre tutta la documentazione di supporto, gli amministratori intendono avvalersi del maggiore termine concesso alle società tenute alla redazione del bilancio consolidato per la convocazione dell'assemblea ordinaria degli azionisti chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2023. La stessa assemblea dovrà anche deliberare l'elezione dei componenti degli organi di amministrazione e controllo e deve pertanto essere convocata almeno 40 giorni prima ai sensi dell'art. 125-bis del TUF. L'assemblea sarà convocata in unica data per il giorno 8 maggio 2024.

Proposta di destinazione dell'utile 2023

Ringraziando il personale dipendente, il Collegio Sindacale, la società di revisione e le Autorità di controllo per la fattiva collaborazione, invitiamo gli azionisti ad approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre 2023, che chiude con un utile d'esercizio di euro 3.503.797. Il Consiglio di Amministrazione propone di distribuire agli azionisti un dividendo ordinario di euro 0,54 per ogni azione, con l'esclusione delle azioni proprie in portafoglio alla data di stacco cedola, mediante la distribuzione dell'intero utile d'esercizio 2023 e, per la parte residua, mediante la distribuzione di una quota della riserva straordinaria. Il dividendo sarà messo in pagamento il 29 maggio 2024 (stacco cedola il 27 maggio, record date il 28 maggio 2024).

Allegati alla relazione sulla gestione

Riconciliazione del conto economico consolidato al 31 dicembre 2023

(in migliaia di euro) 2023 Effetto
TAS 29
Effetto
Start-up
2023
Normalizzato
COMPONENTI ECONOMICHE
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 237.949 1.160 (23) 239 086
Altri proventi 9.056 19 (39) 9.036
Totale ricavi e proventi operativi 247.005 1.179 (62) 248.122
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali (112.684) 122 83 (112.479)
Variazione delle rimanenze (3.433) (102) 6 (3.529)
Servizi (44.923) (204) 2.081 (43.046)
Costi del personale (58.160) (188) 539 (57.809)
Altri costi operativi (1.735) (21) 2 (1,754)
Costi per lavori interni capitalizzati 3.542 3.542
Totale costi operativi (217.393) (393) 2.711 (215.075)
RISULTATO OPERATIVO ANTE
AMMORTAMENTI.
PLUS/MINUSVALENZE, 29.612 786 2.649 33.047
SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI VALORE
DI ATTIVITA NON CORRENTI
Ammortamenti (20.066) 1.920 1.075 (17.071)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 1.516 4 1.520
Rettifiche di valore di attività non correnti
RISULTATO OPERATIVO 11.062 2.710 3.724 17.496
Proventi finanziari 1.815 110 1.925
Oneri finanziari (5.248) (1) (5.259)
Proventi/((Oneri) netti da iperinflazione (5.276) 5.276
Utili e perdite su cambi (2.359) 190 (2.169)
Utili e perdite da partecipazioni
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (6) 8.275 3.724 11.993
Imposte sul reddito 3.386 (754) (194) 2.438
UTILE DELL'ESERCIZIO 3.380 7.521 3.530 14.431
di cui:
Quota di pertinenza di terzi 277 277
UTILE DI PERTINENZA DEL GRUPPO 3.103 7.521 3.530 14.154

Gruppo Sabaf | Relazione sulla gestione 2023

10

17

Riconciliazione del conto economico consolidato al 31 dicembre 2022

(in migliaia di euro) 2022 Effetto
AS29
Effetto
Start-up
20992
Normalizzato
COMPONENTI ECONOMICHE
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 253.053 (1.091) 251.962
Altri proventi 10.188 (28) 10-130
Totale ricavi e proventi operativi 263.241 (1.149) 262.092
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali (124.331) (2.417) 83 (126.665)
Variazione delle rimanenze (513) (755) (1.268)
Servizi (20180) (202) 436 (49.946)
Costi del personale (49.926) 53 89 (49.784)
Altri costi operativi (1.631) 1 96 (1.534)
Costi per lavori interni capitalizzati 3.432 3.432
Totale costi operativi (223.149) (3.320) 704 (225.765)
RISUMATO OPERATIVO ANTE
AMMORTAMENTI,
PRES/MINUSVALENZE, 40.092 (4.469) 704 36.827
SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI VALORE
DI A THE WATER NON CORRENTI
Ammortamenti (18.267) 1.620 116 (16.531)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 251 11 262
Rettifiche di valore di attività non correnti
(189) (188)
RISULTATO OPERATIVO 21.887 (2.838) 820 19.869
Proventi finanzian
Oneri finanziari
1.917 (2) 1.915
(2.009) (38) (2.047)
Proventi / (Oneri) netti da iperinflazione (9.023) 9.023
Ütili e perdite su cambi (515) 216 (299)
Utili e perdite da partecipazioni (48) (48)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 12.209 6.361 820 19.390
Imposte sul reddito 3.040 (284) (64) 2.692
UTILE DEL ESERCIZIO 15.249 6.077 756 22.082
di cui:
Quota di pertinenza di terzi
UTILE DI PERTINENZA DEL GRUPPO 15.249 6.077 756 22.082

Gruppo Sabaf | Relazione sulla gestione 2023

18

BILANCIO CONSOLIDATO

AL 31 DICEMBRE 2023

SABAF S.p.A. Via dei Carpini, 1 - OSPITALETTO (BS) Italia Capitale sociale Euro 12.686.795 i.v. www.sabafgroup.com

Gruppo Sabaf | Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023

19

STRUTTURA DEL GRUPPO E ORGANI SOCIALI

Struttura del Gruppo

Capogruppo

SABAF S.p.A.

Società controllate e quota di pertinenza del Gruppo

Società consolidate integralmente
Faringosi Hinges s.r.l. 100%
Sabaf do Brasil Ltda. (Sabaf Brasile) 100%
Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf 100%
Turchia)
Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. (Sabaf Cina) 100%
Sabaf US Corp. (Sabaf US) 100%
A.R.C. s.r.l. 100%
Sabaf India Private Limited (Sabaf India) 100%
Sabaf Mexico Appliance Components S.A. de c.v. (Sabat Messico) 100%
C.M.I. s.r.l. 100%
C.G.D. s.r.l. 100%
P.G.A. s.r.l. 100%
Sabaf America Inc. (Sabaf America) 100%
Mansfield Engineered Components LLC (MEC) 51%

Consiglio di Amministrazione

Presidente Claudio Bulgarelli
Vicepresidente (*) Nicla Picchi
Amministratore Delegato Pietro Iotti
Consigliere Gianluca Beschi
Consigliere Alessandro Potestà
Consigliere Cinzia Saleri
Consigliere (*) Carlo Scarpa
Consigliere (*) Daniela Toscani
Consigliere (*) Stefania Triva

(*) amministratori indipendenti

Collegio Sindacale

Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo

Alessandra Tronconi Maria Alessandra Zunino de Pignier Mauro Vivenzi

Società di revisione

EY S.p.A.

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Note 31.12.2023 31.12.2022
(in migliaia di euro)
AUTOMOT
ATTIVITA NON CORRENTI
Attività materiali 1
108.741 99.605
Investimenti immobiliari 2 691 ರಿ83
Attività immateriali 4 57.231 54.168
Partecipazioni 5 95 97
Crediti non correnti 1.094 2.752
Imposte anticipate 23 13.315 13.145
Totale attività non correnti 181.167 170.750
ATTIVITA CORRENTI
Rimanenze 7 61.985 64.426
Crediti commerciali 8 55.826 59.159
Crediti per imposte 9 11.722 8.214
Altri crediti correnti 10 3.868 2.910
Attività finanziarie correnti 11 7.257 2.497
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12 36.353 20.923
Totale attività correnti 177.011 158.129
ATTIVITA DESTINATE ALLA VENDITA 3 526
TOTATE ATTIMO 358.178 329.405
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTTO
Capitale sociale 13 12.687 11.533
Utili accumulati, Altre riserve 14 97.656 96.632
Riserva IAS 29 48.649 32.748
Utile dell'esercizio 3.103 15.249
Totale quota di pertinenza del Gruppo 162.095 156.162
Interessi di Minoranza 8.293
Totale patrimonio netto 170.388 156.162
PASSIVITA NON CORRENTI
Finanziamenti 15 81.547 78.336
Altre passività finanziarie 16 11.721
TFR e fondi di quiescenza 17 3.805 3.661
Fondi per rischi e oneri 18 353 639
Imposte differite 23 5.136 5.828
Altri debiti non correnti 19 183
Totale passività non correnti 102.745 88.464
PASSIVITA CORRENTI
Finanziamenti 15 23 317 28.876
Altre passività finanziarie 16 175 574
Debiti commerciali 20 42.521 39.628
Debiti per imposte 21 3.025 2.545
Altri debiti 22 16.007 13-156
Totale passività correnti 85.045 84.779
PASSIVITA DESTINATE ALLA VENDITA
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 358.178 329.405

Gruppo Sabaf | Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023

21

Conto economico consolidato

Note 20723 20272
(in migliaia di euro)
COMPONENTI ECONOMICHE
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 25 237.949 253.053
Altri proventi 26 9.056 10.188
Totale ricavi e proventi operativi 247.005 263.241
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 2.7 (112.684) (124.331)
Variazione delle rimanenze (3.433) (513)
Servizi 28 (44.923) (50.180)
Costi del personale 29 (58.160) (49.926)
Altri costi operativi 30 (1.735) (1.631)
Costi per lavori interni capitalizzati 3.542 3.432
Totale costi operativi (217.393) (223.149)
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI,
PLUS/MINUSVALENZE, 29.612 40.092
SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI VALORE DI
ANNEYIE NON CORRENEL
Ammortamenti 1,2,4 (20.066) (18.267)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 1.516 251
Rettifiche di valore di attività non correnti (189)
RISULTATO OPERATIVO 11.062 21.887
Proventi finanziari 31 1.815 1.917
Oneri finanziari 32 (5.248) (2.009)
Proventi / (Oneri) netti da iperinflazione 32 (5.276) (9.023)
Utili e perdite su cambi 33 (2.359) (515)
Utili e perdite da partecipazioni (48)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (6) 12.209
Imposte sul reddito 34 3.386 3.040
CONDITI
TOYOTHE DECRESER CITY CHARGE
3.380 15.249
di cui:
Quota di pertinenza di terzi 277
UTILE DI PERTINENZA DEL GRUPPO
】【三】【三】【
3.103 1010 19 15.249
UTILI PER AZIONE 35
Base (euro) 0,263 1,355
Diluito (euro) 0,263 1,355

Gruppo Sabaf | Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023

22

Conto economico complessivo consolidato

2023 2022
(in migliaia di euro)
UNITE DE DE SERCIZIO 3.380 15.249
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR (48) 254
Effetto fiscale 11 (61)
(37) 198
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Differenza cambi da traduzione bilanci in valuta (25.713) (8.660)
Hedge accounting di strumenti finanziari derivati 76 151
Totale altri utili / (perdite) dell'esercizio al netto imposte (25.674) (8.316)
CHITTE CONREESSIVO (22.294) 6.933
di cui:
Utile del periodo di pertinenza dei terzi 277
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio.
Utile complessivo di pertinenza dei terzi 277
UTILE COMPLESSIVO DI PERTINENZA DEL GRUPPO (22.571) 6.933
  1. D
Prospetto dei movimenti del patrimonio netto consolidato
(in migliaia di euro) Capitale
Sociale
sovrapprezzo
Riserva
azioni
Riserva
Legale
proprie
Azioni
traduzione
Riserva di
attualizzazione
Riserva da
TFR
riserve
Altre
dell'esercizio
Utile
patrimonio
netto del
Gruppo
Totale
minoranza
Interessi di
patrimonio
Totale
netto
Saldo al 1º gennaio 2022 restated 11.533 10.002 2.307 (3.903) (46.055) (521) 135.661 23.903 - 132.927 911 - 133.838
Destinazione utile 2021
- a nuovo 17.145 (17.145)
- dividendi (6.758) 6.758) (6.758)
Valutazione IFRS 2 piano Stock Grant 1.134 1.134 1.134
Operazioni su azioni proprie 682 (875) (193) (193)
Variazione area di consolidamento 784 784 11)
(ਰੇ :
(127)
Rivalutazione monetaria iperinflazione (IAS 29) 21 346 21.346 21 346
Altre variazioni (11) (11) (11)
Utile complessivo al 31 dicembre 2022 (8.660) ਰੇਤੋ
151 15.249 933
9
6.933
Saldo al 31 dicembre 2022 11.533 10.002 2.307 (3.221) (54.715) (328) 175.335 15,249 156.162 156.162
Destinazione utile 2022
- a nuovo 15.249 (15.249)
Aumento di capitale 1.154 8
16.15
17.312 17.312
Valutazione IFRS 2 piano Stock Grant 543 543 543
Operazioni su azioni proprie (462) (462) (462)
Variazione area di consolidamento 8.016 8.016
Opzioni put su minorities (10-866) (10.866) (10.866)
Rivalutazione monetaria iperinflazione (IAS 29) 21.978 21.978 21.978
Altre variazioni (1) (1) (1)
Utile complessivo al 31 dicembre 2023 (25.713) (37) 76 3.103 (22.571) 277 (22.294)

Gruppo Sabaf | Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023

24

170.388

8.293

202.314 3.103 - 162.095

(365)

2.307 (3.683) (80.428)

26.160

12,687

Saldo al 31 dicembre 2023

Rendiconto finanziario consolidato

4465 AUGA
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 20.923 43.649
Utile dell'esercizio 3.380 15.249
Rettifiche per:
- Ammortamenti 20.066 18.267
- Svalutazioni di attività non correnti 189
- Minusvalenze/Plusvalenze realizzate (1.516) (251)
- Valorizzazione piano di stock grant 543 1.134
- Utili e perdite da partecipazioni 48
- Rivalutazione monetaria IAS 29 7.521 6.077
- Proventi e oneri finanziari netti 2.164 (1.783)
- Imposte sul reddito (3.386) (2.472)
Variazione 107 (197)
Variazione fondi rischi (204) (860)
Variazione crediti commerciali 7.375 10.312
Variazione delle rimanenze 4.079 3.890
Variazione dei debiti commerciali 2.438 (17.156)
Variazione del capitale circolante netto 13.892 (2.954)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 2.528 1.430
Pagamento imposte (3.763) (7.733)
Pagamento oneri finanziari (3.405) (2.097)
Incasso proventi finanziari 1.925 246
Flussi finanziari generati dall'attività operativa 39.852 24.293
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (2.714) (3.153)
- materiali (16,802) (19.152)
- finanziarie 2
Disinvestimento di attività non correnti 2.572 1.449
Flussi finanziari assorbiti dall'attività di investimento (16.942) (20.856)
Free Cash Flow 22.910 3.437
Rimborso finanziamenti
Accensione di finanziamenti
(33.671) (37.955)
Attività finanziarie a breve 25.552 29.236
Acquisto/cessione azioni proprie (6.089) 385
Pagamento di dividendi (462) (1.862)
Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria (14.670) (6.690)
(16.886)
Acquisizione Mansfield (MEC) (8.325)
Acquisizione P.G.A. (783) (4.948)
Aumento di capitale 17.312
Consolidamento/Deconsolidamento ARC Handan (97)
Differenze cambio di traduzione (1.014) (4.232)
Flussi finanziari netti dell'esercizio 15.430 (22.726)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (Nota 12) 36.353 20.923

Gruppo Sabaf | Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023

25

A

Nota integrativa

PRINCIPI CONTABILI

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio consolidato dell'esercizio 2023 del Gruppo Sabaf è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti. Esso è stato redatto in euro, che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. È costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento a tale ultimo presupposto il Gruppo ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della redditività positiva e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1 e dell'art. 2423 bis del Codice Civile.

Schemi di bilancio

Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • · un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • " un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio come richiesto o consentito dagli IFRS;
  • · un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2023, modificata rispetto all'esercizio precedente, comprende la Capogruppo Sabaf S.p.A. e le seguenti società di cui Sabaf S.p.A. possiede il controllo:

  • . Faringosi Hinges s.r.l.
  • i Sabaf do Brasil Ltda.
  • " Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia)
  • Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. u
  • A.R.C. s.r.l. 11
  • Sabaf U.S.

  • " Sabaf India Private Limited
  • Sabaf Mexico Appliance Components S.A. de c.v.
  • C.M.I. s.r.l.
  • C.G.D. s.r.l.
  • P.G.A. s.r.l. .
  • Sabaf America Inc.
  • · Mansfield Engineered Components LLC

Nel mese di luglio 2023 Sabaf S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del 51% del capitale della società statunitense Mansfield Engineered Components LLC (MEC), tramite la controllata Sabaf America Inc., società costituita in data 28 giugno 2023. I risultati economici di MEC sono stai consolidati relativamente al solo secondo semestre 2023.

Nel corso del 2023 hanno avuto luogo le operazioni di fusione per incorporazione di PGA2.0 s.r.l. in P.G.A. S.r.l. e di Okida Elektronik Sanayi Ve Ticaret A.S. (Okida) in Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia).

Sono considerate controllate le società sulle quali Sabaf S.p.A. possiede in contemporanea i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

Criteri di consolidamento

I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

  • a) le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione. E stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate;
  • b) le differenze positive risultanti dall'elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile alla data del primo consolidamento vengono imputate ai maggiori valori attribuibili alle attività e alle passività e, per la parte residua, ad avviamento. In accordo con le disposizioni dell'IFRS 3, a partire dal 1° gennaio 2004, il Gruppo non ammortizza l'avviamento assoggettandolo, invece, a test di impairment,
  • c) le partite di debito / credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/ / perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate;
  • d) la quota del patrimonio netto e del risultato netto dell'esercizio di spettanza dei soci di minoranza è loro attribuita in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati.

Informazioni relative all'IFRS 3

Il 14 luglio 2023 Sabaf ha acquisito il 51% di Mansfield Engineered Components LLC ("MEC"), società statunitense con sede a Mansfield (Ohio) e principale produttore nordamericano di cerniere per elettrodomestici (in prevalenza forni, lavatrici e frigoriferi), disegnate e realizzate per rispondere agli elevati livelli qualitativi e agli esigenti standard richiesti dal mercato statunitense. L'allocazione del prezzo pagato per l'acquisizione di MEC sulle attività nette acquisite (Purchase Price Allocation), ai sensi dell'IFRS 3 revised, sarà completata entro dodici mesi dalla data di acquisizione. Gli effetti provvisori di tale operazione sono riportati nella tabella seguente:

Valori originari
al 14.07.2023
Purchase Price
Allocation e
aggiustamenti
Fair Value attività
e passività
acquisite
Attività
Immobilizzazioni materiali e immateriali 4.395 2.473 6 868
Rimanenze 6.580 6.580
Crediti Commerciali 7.909 7.909
Altri crediti 201 - 201
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 800 800
Totale Attivo 19.886 2.473 22.359
Passività
Imposte differite (692) (692)
Debiti finanziari (2.330) (2.330)
Debiti verso fornitori (1.446) (1.446)
Altri debiti (1.530) (1.530)
Totale passivo (5.306) (692) (5.999)
Valore delle attività nette acquisite 14.580 1.780 16.360
% di competenza del Gruppo Sabaf (51%) (a) 8.344
Costo totale dell'acquisizione (b) (9.125)
Avviamento derivante dall'acquisizione (c = b-a) 781
Differenze cambio 12
Avviamento al 31 dicembre 2023 798
Cassa e disponibilità liquide acquisite (d) 800
Esborso di cassa netto (b-d) (8.325)

Il prezzo dell'acquisizione è stato determinato sulla base di una valutazione della società (Enterprise Value) pari a 21 milioni di dollari. Nell'ambito dell'operazione di acquisizione è stata sottoscritta un'opzione di acquisto in favore di Sabaf per il residuo 49% del capitale sociale, esercitabile nel 2028, e un'opzione di vendita in favore dei soci di minoranza, esercitabile dal 2025 al 2028. La valorizzazione della residua partecipazione sarà determinata sulla base di un Enterprise Value pari a 8 volte l'EBITDA medio di MEC dei due bilanci precedenti alla data di esercizio della relativa opzione, rettificato per la posizione finanziaria netta alla medesima data.

Ai sensi di quanto previsto dallo IAS 32, l'assegnazione di un'opzione a vendere (opzione put) nei termini sopra descritti richiede l'iscrizione iniziale di una passività corrispondente al valore stimato di rimborso, atteso al momento dell'eventuale esercizio dell'opzione: a tal fine nel bilancio consolidato è stata rilevata una passività finanziaria pari a 11,7 milioni di euro. Per maggiori dettagli si rinvia alla Nota 16.

Nel patrimonio netto consolidato, a seguito del consolidamento integrale di MEC sono stati iscritti interessi delle minoranze per complessivi 8,293 milioni di euro, come illustrato nel prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato.

Come evidenziato in tabella, la Purchase Price Allocation, effettuata con il supporto di esperti indipendenti, ha portato a identificare e valutare i fair value delle seguenti attività immateriali acquisite:

  • " Customer Relationship: fair value di 2,048 millioni di euro determinato attraverso il metodo "Multi-period Excess Earnings", prendendo come riferimento i seguenti parametri:
    • ricavi relativi ai clienti con cui è in essere una forte relazione tecnicocommerciale
    • redditività in linea con la media storica
    • vita utile economica pari a 15 anni
    • tasso di sconto pari al 12,1%
    • tasso di crescita g pari al 2,10%
  • " Know-How: fair value di 0,425 milioni di euro determinato attraverso il metodo "Relief from Royalty", prendendo come riferimento i seguenti parametri:
    • ricavi di prodotti coperti dal brevetto alla data di valutazione
    • tasso di royalty pari allo 0,6%
    • vita utile economica pari a 7 anni
    • tasso di sconto pari al 12,1%
    • tasso di crescita g pari al 2,10%

Sul fair value delle attività immateriali sopra identificate è stato contabilizzato il relativo effetto fiscale (iscrizione di imposte differite per 0,692 milioni di euro).

Nel periodo per il quale il Gruppo ne ha detenuto il controllo (14 luglio 2023 – 31 dicembre 2023), MEC ha conseguito ricavi di vendita per 14,6 milioni di euro e un utile netto di 0,57 milioni di euro.

Conversione in euro delle situazioni economico-patrimoniali redatte in valuta estera

I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.

La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio.

Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio, ad eccezione dei bilanci delle società operanti in economie iperinflazionate il cui conto economico è convertito applicando il cambio di fine periodo come richiesto dallo IAS 21 paragrafo 42.b.

Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Altre riserve".

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

Descrizione
della valuta
Cambio puntuale
31.12.2023
Cambio medio
2023
Cambio puntuale
31.12.2022
Cambio medio
2022
Real brasiliano 5,36180 5,40101 5,6386 5,43990
Lira turca 32,6531 25,75970 19,9649 17.40879
Renminbi cinese 7,85090 7.66002 7,35820 7,07880
Dollaro 1.10500 1,08188 1,06660 1.05305
Rupia Indiana 91.90450 89,30011 88,1710 82,68640
Peso Messicano 18,72310 19,18301 20,8560 21,18690

Con riferimento al Dollaro USA è stato utilizzato il tasso di cambio medio del periodo di consolidamento delle società americane del Gruppo (1º luglio – 31 dicembre 2023).

Informativa di settore

I settori operativi del Gruppo ai sensi dell'IFRS 8 – Operating Segment sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. I settori operativi del Gruppo sono i seguenti:

  • · componenti gas (domestici e professionali);
  • cerniere; et
  • " componenti elettronici per elettrodomestici.

Criteri di valutazione

I principi contabili e i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

Attività materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito a operazioni di fusione societaria. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata espressa in anni, invariata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti generici 10
Macchinari e impianti specifici 6 - 10
Attrezzature 4 - 10
Mobili 8
Macchine elettroniche 5
Automezzi e altri mezzi di trasporto 4 - 5

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

I terreni non sono ammortizzati.

Beni in leasing

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing, ovvero, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, secondo il quale le attività acquisite, relative al diritto d'uso, sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito dell'ammortamento, di eventuali perdite di valore, e rettificato per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing.

Le attività sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza del contratto fino al termine della durata del contratto di leasing o, se anteriore, fino al termine della vita utile dell'attività. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente locatore, misurandoli al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.

Applicazione del principio contabile IFRS 16 "Leases"

Il Gruppo ha applicato l'IFRS 16 dal 1º gennaio 2019, utilizzando il metodo retroattivo modificato.

In fase di valutazione delle passività del leasing, il Gruppo ha attualizzato i pagamenti dovuti per il leasing utilizzando il tasso di finanziamento marginale, la cui media ponderata

è pari al 5,15% al 31 dicembre 2023 (3,29% al 31 dicembre 2022). Il tasso è stato definito tenendo conto anche della valuta nella quale sono denominati i contratti di leasing e del paese in cui è ubicato il bene in leasing.

La durata del lease è calcolata sulla base del periodo non cancellabile del leasing, inclusi i periodi coperti da un'opzione di estensione o risoluzione se è ragionevolmente certo che tali opzioni verranno esercitate o non esercitate, tenendo in considerazione tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.

Attività destinate alla vendita

Il Gruppo classifica le attività non correnti come detenute per la vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile e il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.

La condizione per la classificazione come "detenuti per la vendita" si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata nella vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita.

Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci nel bilancio.

Avviamento

L'avviamento rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili delle partecipate alla data di acquisizione.

Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, il Gruppo Sabaf si è avvalso della facoltà prevista dall'IFRS 1 di non applicare l'IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione.

Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2003 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.

A partire dalla data di transizione l'avviamento, rappresentando un'attività immateriale con vita utile indefinita, non è ammortizzato ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test).

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento

ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione e ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita. La vita utile stimata in anni, invariata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

Customer relationship 15
Brand 15
Brevetti C
Know how
Costi di sviluppo 10
Software 3 - 5

Perdite durevoli di valore

A ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con la entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. Il Gruppo prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società consolidate, elabora delle previsioni per gli anni successivi e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) - a eccezione dell'avviamento - è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Investimenti immobiliari

Secondo quanto consentito dallo IAS 40, gli immobili e i fabbricati non strumentali sono valutati al costo al netto di ammortamenti e perdite per riduzione di valore accumulati. Il criterio di ammortamento utilizzato è la vita utile stimata del bene, che è stabilita in 33 anni. Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare - determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari - è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Partecipazioni e crediti non correnti

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al Fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di Fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, e il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa

Crediti commerciali e altre attività finanziarie

Rilevazione iniziale

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al Fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al Fair value rilevato nel conto economico.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione.

I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Si rimanda al paragrafo "Ricavi da contratti con i clienti".

Le altre attività finanziarie sono iscritte al Fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al Fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al Fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest (SPPI)"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito)

Tale categoria è la più rilevante per il Gruppo. Il Gruppo valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:

  • l'attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanzian rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi i crediti commerciali.

Attività finanziarie al Fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al Fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al Fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al Fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Gli strumenti finanziari al Fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al Fair value e le variazioni nette del Fair value rilevate a conto economico.

In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

Il Gruppo non detiene attività finanziarie al Fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate né attività finanziarie al Fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione.

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo) quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • il Gruppo ha trasferito a una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua a essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimonialefinanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati a un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente e al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti, e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1º gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile a un piano a

contribuzione definita. Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".

Debiti commerciali e altre passività finanziarie

Rilevazione iniziale

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al Fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Passività finanziarie al Fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al Fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al Fair value con variazioni rilevate a conto economico. Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati, scorporati dal contratto principale, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci. Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati a conto economico. Le passività finanziarie sono designate al Fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti.

Finanziamenti e debiti

Questa è la categoria maggiormente rilevante per la Società, include debiti e finanziamenti fruttiferi di interessi. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio

realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi a operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, a eccezione delle attività non correnti, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio e i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse. Il Gruppo utilizza strumenti derivati (principalmente contratti a termine su valute e opzioni su materie prime) per coprire i rischi derivanti da variazioni delle valute estere con riferimento a impegni irrevocabili o a operazioni future previste.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo, e adeguati al Fair value alle successive date di chiusura.

Le variazioni nel Fair value degli strumenti derivati che sono designati e si rivelano efficaci per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi a impegni contrattuali del Gruppo e a operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.

Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di Fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di Fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.

Le variazioni nel Fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.

I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a Fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.

Ricavi provenienti da contratti con clienti

Il Gruppo è impegnato nella fornitura di componenti per elettrodomestici (principalmente componenti gas, quali rubinetti e bruciatori, cerniere e componenti elettronici).

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono rilevati quando il controllo dei beni è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni. Il controllo del bene passa al cliente secondo i termini di resa definiti con il cliente stesso. I termini usuali di dilazione commerciale vanno dai 30 ai 120 giorni dalla spedizione, il Gruppo ritiene che il prezzo non includa componenti di finanziamento significative.

Le garanzie previste nei contratti con i clienti sono di tipo generale e non estese e sono contabilizzate in accordo con lo IAS 37.

Proventi finanziari

I proventi finanzian includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività e il valore contabile nel bilancio consolidato, a eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

l dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie e i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal Fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato, come spiegato più in dettaglio alla Nota 40.

Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale (Nota 29) lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il Fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel Fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel Fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il Fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del Fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato, qualsiasi elemento rimanente del Fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali e immateriali sottoposte a impairment test, come sopra descritto, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali e immateriali

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso - l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni e ipotesi relative a eventi futuri e azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino e svalutazione delle rimanenze al presunto valore di realizzo

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza o lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Qualora il presunto valore di realizzo fosse inferiore al costo di acquisto o di produzione, le rimanenze di prodotti finiti sono svalutate al valore di mercato, stimato sulla base dei prezzi di vendita correnti.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle suindicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici.

Pagamenti basati su azioni

Stimare il Fair value dei pagamenti basati su azioni richiede di determinare il modello di valutazione più appropriato, il che dipende dai termini e dalle condizioni in base alle quali tali strumenti sono concessi. Questo richiede anche l'individuazione dei dati per alimentare il modello di valutazione, tra cui ipotesi sul periodo di esercizio delle opzioni, la volatilità

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e il rendimento azionario. Per la misurazione iniziale del Fair value dei pagamenti basati su azioni con i dipendenti il Gruppo utilizza un modello binomiale.

Imposte sul reddito

Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano il Gruppo nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.

Cambiamenti climatici

Con riferimento al potenziale impatto dei cambiamenti climatici sulle attività del Gruppo, la Direzione svolge analisi mirate per identificare e gestire i principali rischi ed incertezze a cui il Gruppo è esposto, adattando di conseguenza la strategia aziendale.

Allo stato attuale, le questioni legate al clima non hanno avuto impatti significativi sui giudizi e sulle stime utilizzate nella redazione del presente Bilancio Consolidato. Il Gruppo continua a monitorare con attenzione gli sviluppi e i cambiamenti in atto, quali, ad esempio, nuovi regolamenti e normative legate al clima.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

IFRS 17 "Insurance Contracts"

Nel maggio 2017, lo IASB ha emesso I'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio contabile relativo ai contratti di assicurazione che ne disciplina la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi, indipendentemente dal tipo di entità che li emette, e ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale; con riferimento all'ambito di applicazione sono presenti alcune eccezioni.

L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di fornire un modello contabile per i contratti assicurativi più utile e coerente per gli assicuratori. Contrariamente ai requisiti dell'IFRS 4, che si basano in gran parte sul mantenimento dei precedenti principi contabili locali, l'IFRS 17 fornisce un modello completo per i contratti assicurativi, che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti

L'IFRS 17, in vigore per gli esercizi iniziati al 1º gennaio 2023 o successivamente, chiede la presentazione dei saldi comparativi. E permessa l'applicazione anticipata se l'enità ha adottato anche l'IFRS 9 e l'IFRS 15 alla data di prima applicazione dell'IFRS 17 o precedentemente. L'applicazione di questo principio non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche allo IAS 8 "Definizione di stima contabile"

Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1º gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che fatto sia reso noto. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche allo IAS 1 "Presentazione del bilancio" e all' IFRS Practice Statement 2

Le modifiche allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements forniscono indicazioni per aiutare le entità ad applicare i giudizi significativi all'informativa sui principi contabili. E sostituito l'obbligo per le entità di divulgare i propri principi contabili "significativi" con l'obbligo di divulgare i propri principi contabili "materiali". Le modifiche hanno avuto un impatto sull'informativa dei principi contabili del Gruppo, ma non sulla misurazione, rilevazione e presentazione degli elementi del bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche allo IAS 12 "Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola transazione"

Le modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito restringono l'ambito di applicazione dell'eccezione alla rilevazione iniziale, in modo che non si applichi più alle transazioni che danno origine a differenze temporanee tassabili e deducibili uguali come le locazioni e le passività per lo smantellamento. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche allo IAS 12 "Riforma fiscale internazionale - Pillar Two Model Rules" In data 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income taxes: International Tax Reform - Pillar Two Model Rules". Il documento introduce un'eccezione temporanea agli obblighi di rilevazione e di informativa delle attività e passività per imposte differite relative alle Model Rules del Pillar Two e prevede degli obblighi di informativa specifica per le entità interessate dalla relativa International Tax Reform. Il documento prevede l'applicazione immediata dell'eccezione temporanea, mentre gli obblighi di informativa saranno applicabili ai soli bilanci annuali iniziati al 1º gennaio 2023 (o in data successiva) ma non ai bilanci infrannuali aventi una data di chiusura precedente al 31 dicembre 2023. Il Gruppo, avendo ricavi inferiori ai 750 milioni di euro annui è escluso dall'ambito di applicazione dei regolamenti Pillar Two rules. Pertanto, le modifiche allo IAS 12 non hanno impatti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi emanati ma non ancora in vigore

Modifiche all'IFRS 16: "Lease Liability in a Sale and Leaseback"

A settembre 2022, lo IASB ha emanato una modifica all'IFRS 16 per specificare i requisiti che un locatore venditore utilizza nella misurazione della passività per leasing che deriva da una transazione di sale and leaseback, per assicurare che il locatore venditore non riconosca utili o perdite con riferimento al diritto d'uso mantenuto dallo stesso.

Le modifiche sono effettive per gli esercizi che iniziano il 1º gennaio 2024 o successivamente e devono essere applicate retrospettivamente a tutte le transazioni di sale & lease back sottoscritte dopo la data di prima applicazione dell'IFRS 16. E permessa l'applicazione anticipata e di tale fatto è necessario dare informativa.

Non ci si aspetta che tali modifiche abbiano un impatto materiale sul bilancio del Gruppo.

Modifiche allo IAS 1: "Classification of Liabilities as Current or Non-current"

A gennaio 2020 ed ottobre 2022, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza, che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio, che la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione. Solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione. Inoltre, è stato introdotto un requisito che richiede di dare informativa quando una passività che deriva da un contratto di finanziamento è classificata come non corrente ed il diritto di postergazione dell'entità è subordinato al rispetto di covenants entro dodici mesi. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno il 1º gennaio 2024 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. Il Gruppo sta al momento valutando quale impatto avranno tali modifiche sulla situazione corrente.

Modifiche allo IAS 7 e all'IFRS 7 "Supplier Finance Arrangements"

A Maggio 2023, lo IASB ha emesso le modifiche dello IAS 7 Rendiconto Finanziario e IFRS 7 Strumenti Finanziari: Informazioni Integrative, per chiarire le caratteristiche dei contratti di reverse factoring e richiedere di dare ulteriore informativa di tali accordi. I requisiti di informativi inclusi nelle modifiche hanno l'obiettivo di assistere gli utilizzatori di bilancio nel comprendere gli effetti sulle passività, flussi di cassa ed esposizione al rischio di

liquidità di un'entità degli accordi di reverse factoring. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno il 1º gennaio 2024 o successivamente. È permessa l'applicazione anticipata e di tale fatto è necessario dare informativa. Non ci si aspetta che tali modifiche abbiano un impatto materiale sul bilancio del Gruppo.

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Iperinflazione – Turchia: applicazione dello IAS 29

A partire dal 1º aprile 2022 l'economia turca è considerata economia iperinflazionata secondo i criteri stabiliti dallo "IAS 29 - Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate", ovvero a seguito della valutazione di elementi qualitativi e quantitativi tra i quali la presenza di un tasso di inflazione cumulato maggiore del 100% nei tre anni precedenti. Pertanto, a partire dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, lo IAS 29 è stato applicato con riferimento alle società controllate dalla Capogruppo in Turchia, Sabaf Turchia e Okida. Con riferimento al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, a seguito della fusione per incorporazione di Okida in Sabaf Turchia, lo IAS 29 ha trovato applicazione con riferimento alla sola società controllata Sabaf Turchia.

Di seguito si riportano i livelli cumulati degli indici generali dei prezzi al consumo:

Indice dei prezzi al consumo Valore al
31.12.2022
Valore al
31.12.2023
Variazione
TURKSTAT 1.128.45 1.859.38 +64.77%
Indice dei prezzi al consumo Valore al
31.12.2021
Valore al
31.12.2022
Variazione
TURKSTAT 686,95 1.128.45 +64,27%
Indice dei prezzi al consumo Valore al
01.01.2003
Valore al
31.12.2021
Variazione
TURKSTAT 100 686,95 +586.95%

Effetti contabili

Il bilancio di Sabaf Turchia è stato rideterminato prima di essere incluso nel bilancio consolidato del Gruppo. In particolare, l'effetto relativo alla rimisurazione delle attività e passività non monetarie, delle poste di patrimonio netto e delle componenti di conto economico, al netto del relativo effetto fiscale, è stato rilevato in un'apposita voce di conto economico tra i proventi e gli oneri finanziari. Il relativo effetto fiscale è invece stato rilevato tra le imposte del periodo. In sede di consolidamento, come previsto dallo IAS 21, il bilancio rideterminato è stato convertito utilizzando il tasso di cambio finale, così da riportare gli ammontari ai valori correnti.

Effetti dell'applicazione dell'iperinflazione sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata

(in migliaia di euro) 31.12.2023 Eifetto
Iperinflazione
31.12.2023
con effetto
Iperinflazione
Totale attività non correnti 150.032 31.135 181.167
Totale attività correnti 175.321 1.690 177.011
Totale attivo 325 353 32.825 358.178
Totale patrimonio netto 137.647 32.741 170-388
Totale passività non correnti 102 661 84 102.745
Totale passività correnti 85-045 85.045
l'otale passivo e patrimonio netto 325.353 32.825 358.178

(in migliaia di euro) 12 mesi
2023
: itetto
Iperinflazione
12 mesi 2023
con effetto
Iperinflazione
Ricavi e proventi operativi 248.184 (1.179) 247.005
Costi operativi (217.786) 393 (217.393)
Risultato operativo ante
ammortamenti, plus/minusvalenze,
svalutazioni/ripristini di attività non
correnti (EBITDA)
30.398 (786) 29.612
Risultato operativo (EBIT) 13.772 (2.710) 11.062
Risultato prima delle imposte 8.269 (8.275) (6)
Imposte sul reddito 2.632 754 3.386
Quota di pertinenza dei terzi 277 - 277
Utile di pertinenza del Gruppo 10.624 (7.521) 3.103

Effetti dell'applicazione dell'iperinflazione sul Conto Economico consolidato

Commento alle principali voci di stato patrimoniale

1. ATTIVITÀ MATERIALI

Immobili Impianti e
macchinari
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Costo
Al 31 dicembre 2021 59.430 228.297 58.829 6.636 353.192
Incrementi 331 3.513 3.699 12.141 19.684
Cessioni (2.958) (479) (3.437)
Variazione area
consolidamento
2.337 3.732 869 6.938
Riclassifiche 300 8.527 376 (9.432) (229)
Rivalutazione monetaria
(IAS 29)
4.503 10.921 3.518 18.942
Differenze cambio (225) (422) (154) (116) (917)
Al 31 dicembre 2022 66.676 251.610 66.658 9 229 394.173
Incrementi 5.999 7 992 3.345 3.163 20.499
Cessioni (450) (2.273) (563) (3.286)
Variazione area
consolidamento
2.330 6.253 586 35 9.204
Riclassifiche 3.664 3.383 710 (7.906) (149)
Rivalutazione monetaria
(IAS 29)
2.497 8.250 2.860 13.607
Differenze cambio (2.217) (6.739) (2.358) (23) (11,337)
Al 31 dicembre 2023 78.499 268.476 71.238 4.498 422.711

Ammortamenti

accumulati
Al 31 dicembre 2021 26.203 194. - 30 50.052 - 270.785
Ammortamenti dell'anno 2.323 9.049 3.945 - 15.317
Eliminazioni per cessioni (2.807) (216) (3.023)
Variazione area
consolidamento
248 2.321 657 3.226
Riclassifiche 3 (1) 135 = 137
Rivalutazione monetaria
(IAS 29)
1.734 4.752 1.748 8.234
Differenze cambio (81) (58) 31 11 (108)
Al 31 dicembre 2022 30.430 207.786 56.352 294.568
Ammortamenti dell'anno 2.720 9.993 4.146 16.859
Eliminazioni per cessioni (295) (2.087) (360) (2.742)
Variazione area
consolidamento
4.351 457 4.808
Riclassifiche (54) (5) (114) (173)
Rivalutazione monetaria
(IAS 29)
978 3.269 1.410 5 657
Differenze cambio (950) (2.843) (1.214) (5.007)
Al 31 dicembre 2023 32.829 220.464 60.6777 - 313.970
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2022 36.246 43,824 10.306 9.229 99.605
Al 31 dicembre 2023 45.670 48.012 10-561 4.498 108 741

Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:

31.51222023 31.12.2022 Variazione
l errenı 9 560 9.465 95
lmmobili industriali 36.110 26.781 9.329
Totale 45.670 36.246 9.424

A seguire si riportano i movimenti relativi alle attività materiali derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

Immobili Impianti e
macchinari
Altri beni Totale
Al 31 dicembre 2022 1.247 163 800 2.210
Incrementi 3.085 - 442 3.527
Rivalutazione monetaria (IAS 29) 284 - 284
Variazione area consolidamento 2.039 1 - 2.039
Ammortamenti 766) (115) (371) (1.252)
Decrementi (376) T (16) (392)
Differenze di conversione (236) ﻴﻦ (235)
Al 31 dicembre 2023 5.2017 48 356 6.181

I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati:

  • ad ampliare il footprint produttivo internazionale, al riguardo in Messico sono stati ultimati i lavori per la costruzione dello stabilimento di San Luis Potosì.
  • · a industrializzare nuovi prodotti;
  • all'ottimizzazione dell'efficienza e dell'automazione dei processi produttivi.

I decrementi sono relativi principalmente alla dismissione di macchinari non più in uso. Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.

Al 31 dicembre 2023 il Gruppo non ha individuato indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment, ad eccezione delle attività relative alle unità generatrici di flussi finanziari a cui sono allocate attività a vita utile indefinita, per le quali l'intero capitale investito è stato sottoposto a impairment test. Si rimanda alla Nota 4 per ulteriori dettagli.

INVESTIMENTI IMMOBILIARI 2.

Costo
Al 31 dicembre 2021 10.177
Incrementi 144
Cessioni (1.381)
Riclassifiche (6.675)
Al 31 dicembre 2022 2.265
Incrementi 117
Cessioni (583)
Riclassifiche (28)
Al 31 dicembre 2023 1.771

Ammortamenti e svalutazioni
Al 31 dicembre 2021 7.866
Ammortamenti dell'anno 299
Eliminazioni per cessioni (734)
Riclassifiche (6.149)
Al 31 dicembre 2022 1.2392
Incrementi 105
Cessioni (307)
Riclassifiche
Al 31 dicembre 2023 1.080
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2022 2.311
Al 31 dicembre 2023 (39) 1

A seguire si riportano i movimenti relativi agli investimenti immobiliari derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

Investimenti
immobiliari
1º gennaio 2023 108
Incrementi 117
Decrementi (102)
Ammortamenti (43)
Al 31 dicembre 2023 80

Nella voce investimenti immobiliari sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà del Gruppo: si tratta principalmente di immobili ad uso residenziale da destinare alla locazione. Le cessioni del periodo, pari a 276 migliaia di euro hanno dato luogo a plusvalenze di importo complessivo pari a 78 migliaia di euro.

Al 31 dicembre 2023 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di altri indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.

3. ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA

La voce, al 31 dicembre 2022, includeva il valore netto contabile dell'ex stabilimento produttivo della Capogruppo sito a Lumezzane (Brescia) pari a 529 migliaia di euro. A luglio 2023 l'immobile è stato ceduto a terzi per un corrispettivo pari a 1.950 migliaia di euro, realizzando una plusvalenza pari a 1.421 migliaia di euro.

Altre

Avviamento Brevetti e
software
Costi Qi
sviluppo
attività
immateriali
Totale
Costo
Al 31 dicembre 2021 22.136 9.585 8.298 18.701 58.720
Incrementi 591 2.506 56 3.153
Decrementi 1 (16) (7) (22)
Variazione area consolidamento 1.127 263 4.568 5.958
Riclassifiche 77 (554) 17 (460)
Rivalutazione monetaria (IAS 10.671 385 6.453 17.509
29)
Differenze cambio (1.756) (54) (1.039) (2.849)
Al 31 dicembre 2022 32.178 10.848 10-234 28.749 82.009
Incrementi 431 2.249 33 2.713
Decrementi
Variazione area consolidamento 1.564 2.473 4.037
Riclassifiche 147 (337) (178) (368)
Rivalutazione monetaria (IAS 6.466 260 3.819 10.545
29)
Differenze cambio (6.648) (242) (3) (3.687) (10.580)
Al 31 dicembre 2023 33.560 11.444 12.143 31.209 88.356
Ammortamenti/Svalutazioni
Al 31 dicembre 2021
4.546
8.787 4.800 5.034 23.167
Ammortamenti dell'anno 479 376 1.797 2.652
Decrementi 2 2
Variazione area consolidamento 226 10 236
Riclassifiche 13 174 24 211
Rivalutazione monetaria (IAS
29)
303 1.566 1.869
Differenze cambio (38) (258) (296)
Al 31 dicembre 2022 4.546 9.772 5.350 8.173 27.841
Ammortamenti dell'anno 466 696 2.110 3.272
Decrementi
Variazione area consolidamento
Riclassifiche -
Rivalutazione monetaria (IAS - 221 1.167 1.388
29)
Differenze cambio (205) (1.171) (1.376)
Al 31 dicembre 2023 4.546 10.254 6.046 10.279 31.125
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2022
27.632 1.076 4.884 20.576 54.168
Al 31 dicembre 2023 29.014 1.190 6.097 20.930 57.231

4. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento

Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento è allocato a diverse unità generatrici di flussi finanziari ("Cash Generating Unit" o "CGU"), identificate sulla base dei settori operativi, secondo una logica geografica e corrispondenti ai business oggetto di acquisizione. Sono di seguito riportate le CGU a cui sono stati attribuiti gli avviamenti:

CGU 31.12.2022 Primo
consolidamento
Aggiustamenti
prezzo
Rivalutazione
IAS29
Differenze
cambio
31.12.2023
Bruciatori
Professionali
1.770 1 - 1.770
Componenti
elettronici
16.641 - = 6.466 (6.660) 16.447
Componenti
elettronici P.G.A.
1.127 - 783 1.910
Cerniere 4.414 - - = 4.414
Cerniere C.M.I. 3.680 11 . E - 3.680
Cerniere MEC 1 781 12 793
Totale 27.632 781 783 6.466 (6.648) 29.014

La variazione relativa dell'avviamento allocato alla CGU Componenti elettronici P.G.A., pari a 783 migliaia di euro, si riferisce ad aggiustamenti di prezzo successivi al perfezionamento dell'acquisizione e determinati, secondo quanto previsto contrattualmente, sulla base dei risultati consuntivi della controllata relativi all'esercizio 2022.

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento ("Impairment test") almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Il valore recuperabile è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi.

Le principali assunzioni utilizzate ai fini della determinazione del valore in uso delle diverse CGU sono relative a) ai flussi finanziari derivanti dai business plan aziendali, b) al tasso di attualizzazione e c) al tasso di crescita di lungo periodo.

Determinazione dei flussi finanziari

Il management ha definito per ciascuna CGU un unico piano, con riferimento al periodo 2024-2026, che rappresenta la miglior stima del prevedibile andamento della gestione, sulla base delle strategie aziendali e degli indicatori di crescita del settore di appartenenza e dei mercati di riferimento. In particolare, le previsioni relative al primo anno del piano previsionale (2024) sono state sviluppate sulla base del budget 2024 di Gruppo, approvato del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 19 dicembre 2023; le previsioni per i successivi due anni (2025 e 2026) sono state determinate analiticamente nell'ambito del processo di predisposizione del Piano Industriale 2024 - 2026 di Gruppo, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 19 marzo 2024. I piani pluriennali delle singole CGU sono stati sottoposti all'approvazione da parte dei Consigli di Amministrazione delle società del Gruppo a cui ogni CGU appartiene.

I ricavi sono stati stimati a partire dalle informazioni ottenute dai clienti e sulla base delle aspettative del management, in merito all'andamento del mercato di riferimento, che prospettano un moderato recupero rispetto alla fase di debolezza che ha caratterizzato il 2023. E stato inoltre stimato il contributo originato dai ricavi derivanti dai nuovi prodotti già sviluppati, ponderato per la probabilità di successo degli stessi. I piani sono stati elaborati in ipotesi di sostanziale invarianza del prezzo delle materie prime, in considerazione della comprovata capacità storica delle CGU di trasferire le variazioni dei

Gruppo Sabaf | Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023

52

costi dei materiali sui prezzi di vendita. Le stime dei ricavi e della redditività incorporano elementi di prudenza che riflettono l'incertezza geopolitica e macroeconomica. Si evidenzia che le CGU a cui sono allocate attività immateriali a vita utile indefinita non sono esposte a rischi transizionali climatici significativi, che i costi energetici hanno un'incidenza estremamente ridotta in rapporto al costo industriale dei prodotti e i relativi processi produttivi non fanno ricorso all'uso diretto di combustibili fossili (gas) come fonte energetica.

I business plan considerano la sola crescita reale, non tengono conto dell'inflazione attesa e sono stati predisposti in Euro, ovvero nella valuta in cui – ad eccezione di MEC - sono espressi i listini di vendita e i principali costi operativi delle CGU. Il business plan di MEC, che opera in dollari, è stato predisposto in ipotesi di stabilità del cambio euro/dollaro. Inoltre, con riferimenti alla CGU "Componenti elettronici", il piano non tiene conto degli effetti contabili dello IAS 29 (iperinflazione).

Infine, ai flussi di cassa del periodo 2024-2026 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal quarto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua.

Tasso di attualizzazione

Il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi è stato determinato per singola CGU, in continuità con il precedente esercizio, ed è rappresentato dal costo medio ponderato del capitale investito - WACC), che riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici delle società del Gruppo e dei relativi settori di riferimento.

Tasso di crescita di lungo periodo

Ai flussi attesi per il periodo 2024-2026, oggetto di previsione esplicita, si aggiunge quello relativo alla cosiddetta Perpetuity, rappresentativo del Terminal Value. Lo stesso è stato determinato, secondo le medesime logiche adottate nel precedente esercizio, utilizzando un tasso di crescita di lungo periodo (g-rate), specifico per ciascuna CGU, che riflette la potenzialità di crescita dell'area di riferimento.

Nella tabella che segue sono riportate le principali assunzioni di base impiegate nell'esecuzione dell'impairment test.

CGIT Tasso di
attualizzazione
(WACC) %
Tasso di crescita di
lungo periodo (g-
rate)
Orizzonte
flussi di
cassa
Metodo di
calcolo del
Terminal Value
Bruciatori Professionali 11,09% 2,00% 3 anni Rata perpetua
Componenti elettronici 15,69% 2,50% 3 anni Rata perpetua
Componenti elettronici P.G.A. 10,94% 2,50% 3 anni Rata perpetua
Cerniere 11,84% 2,00% 3 anni Rata perpetua
Cerniere C.M.I. 11,45% 2.00% 3 anni Rata perpetua
Cerniere MEC 10,99% 2,30% 3 anni Rata perpetua

Si commentano le principali variazioni del tasso di attualizzazione rispetto all'impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022:

  • Bruciatori professionali: il WACC è pari all'11,09% (11,19% al 31 dicembre 2022), la variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente alla riduzione del tasso risk free e del premio per il rischio del mercato azionario;
  • " Componenti elettronici: il WACC è pari al 15,69% (16,81% al 31 dicembre 2022), la variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente alla riduzione del costo del debito, del tasso risk free e del premio per il rischio del mercato azionario;
  • · Componenti elettronici P.G.A.: il WACC è pari al 10,94% (10,88% al 31 dicembre 2022), pressoché invariato rispetto all'esercizio precedente;
  • e Cerniere: il WACC è pari all'11,84% (11,65% al 31 dicembre 2022), la variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente all'aumento del costo del debito e del tasso risk free;
  • · Cerniere C.M.I.: il WACC è pari all'11,45% (11,66% al 31 dicembre 2022), la variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente alla riduzione del tasso risk free e del premio per il rischio del mercato azionario;

I test di impairment, condotti secondo le modalità precedentemente descritte e approvati dal Consiglio di Amministrazione del 20 febbraio 2024, con il parere del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, non hanno evidenziato perdite di valore, in quanto il valore recuperabile delle CGU al 31 dicembre 2023 è risultato superiore al corrispondente capitale investito netto (carrying amount).

A completamento della analisi sono state effettuate le seguenti attività:

" un'analisi di sensitività volta a verificare la recuperabilità degli avviamenti a fronte di variazioni nelle assunzioni di base utilizzate per la determinazione dei flussi attualizzati. In particolare, nella tabella seguente, sono riportati il WACC, il g-rate e l'EBITDA che porterebbero ad una perdita di valore, mantenendo invariate tutte le altre assunzioni di base:

Valori di break-even in una situazione "steady case"
Analisi di sensitività WACC
g-rate
FRITD A
Bruciatori Professionali 18,2% n.a. -38,4%
Componenti elettronici 16.6% 1,25% -6,9%
Componenti elettronici P.G.A. 13.2% 0% -22.6%
Cerniere 22,9% n.a. -46.0%
Cerniere C.M.L. 28.0% n.a. -52,0%
Cerniere MEC 12,8% 0.2% -10,5%
  • la verifica della recuperabilità degli avviamenti a fronte di possibili variazioni in aumento e in diminuzione di 50 bps del WACC e di 25 bps del g-rate;
  • la verifica della recuperabilità degli avviamenti a fronte di possibili variazioni in diminuzione del 10% e del 20% dell'EBITDA.

Con riferimento alla CGU "Componenti elettronici", dalle analisi di sensitività emerge un delta tra valore recuperabile e capitale netto investito che varia da +6,3 milioni di euro a -4,9 milioni di euro. Per quanto riguarda la CGU "Cerniere MEC" la differenza tra valore recuperabile e capitale netto investito varia da + 6,4 milioni di euro a -3,4 milioni di euro.

Con riferimento alle altre CGU sottoposte a impairment test, in nessuno degli scenari contemplati dalla sensitivity analysis è emerso un valore recuperabile inferiore rispetto al valore contabile.

Infine, nell'esaminare i possibili indicatori di impairment, il Gruppo ha preso in considerazione anche la relazione tra la capitalizzazione di Borsa (218,3 milioni di euro) e il valore contabile del patrimonio netto di Gruppo al 31 dicembre 2023 (162,1 milioni di euro), che mostra una differenza ampiamente positiva.

Brevetti e software

I principali investimenti in software sono relativi all'estensione del perimetro applicativo e del perimetro societario del sistema gestionale del Gruppo (SAP) e all'implementazione di un sistema gestionale in ambito HR.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono riferiti principalmente alla scelta di allargare la gamma di prodotto per entrare nel settore della cottura a induzione. A tal fine è stato costituito un team di progetto dedicato, che ha sviluppato internamente il know-how del progetto, con brevetti, software e hardware proprietari. L'avvio delle vendite è previsto nel 2024.

Gli incrementi dei costi di sviluppo includono progetti in corso e pertanto non assoggettati ad ammortamento.

Con riferimento a brevetti, software e costi di sviluppo non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali iscritte nel presente bilancio consolidato rinvengono principalmente dalla Purchase Price Allocation effettuata a seguito dell'acquisizione di Okida Elektronik (avvenuta nel mese di settembre 2018), dell'acquisizione di C.M.I. S.r.I., (avvenuta nel mese di luglio 2019), di P.G.A. (avvenuta nel mese di ottobre 2022) e di MEC (avvenuta nel mese di luglio 2023).

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Customer Relationship 15.090 13.000 2.090
Brand 2.947 3.807 (860)
Know-how 400 577 177)
Brevetti 2.306 2.835 (529)
Altre 187 357 170)
Totale 20.930 20.576 354

Il valore netto contabile delle altre attività immateriali è così dettagliato:

Al 31 dicembre 2023 la recuperabilità del valore delle altre attività immateriali è stata verificata nell'ambito del test di impairment del relativo avviamento, descritto al paragrafo precedente.

5. PARTECIPAZIONI

31.12.2023 31.12.2022 ariazione
re
partecir
r
95
l otale 3

6. CREDITI NON CORRENTI

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Crediti verso l'Erario 287 2.057 1.770)
Depositi cauzionali 187 ರಿಕೆ 89
Crediti verso ex soci P.G.A. 620 597 23
Totale 1.094 2.752 (1.658)

I crediti verso l'Erario sono relativi a imposte indirette il cui recupero è atteso oltre il 31 dicembre 2024.

I crediti verso gli ex soci di P.G.A., già concordati tra le parti e attualizzati, sono relativi a obblighi di indennizzo previsti al verificarsi di determinate fattispecie (passività sopravvenute in capo a P.G.A.) disciplinate dall'accordo di acquisizione.

7. RIMANENZE

31.12.2023 31,12,2022 Variazione
Materie prime 29.084 31 068 (1.984)
Semilavorati 15.410 16.403 (993)
Prodotti finiti 22.920 23.771 (851)
Fondo svalutazione rimanenze (5.429) (6.816) 1.387
Totale 61.985 64.426 (2.441)

Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2023 è diminuito rispetto al precedente esercizio a seguito della riduzione dei costi medi e per i minori volumi in giacenza.

Al 31 dicembre 2023 il valore delle rimanenze è stato adeguato sulla base della migliore stima della idle capacity e del rischio di obsolescenza, valutato mediante l'analisi del materiale non mosso o a lenta rotazione. La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze avvenuta nel corso del presente esercizio:

ਹੈ। ਥੋ
(1.512)
48
(844)
5.429

8. CREDITI COMMERCIALI

31.02.2023 31.12.2022 Variazione
Totale crediti verso clienti 56-661 59 999
Fondo svalutazione crediti (835 1846
Totale netto 55.826 59.159 (3.333)

Gruppo Sabaf | Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023

56

L'importo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2023 è inferiore rispetto al saldo di fine 2022 a seguito della riduzione dei tempi medi di incasso, conseguita grazie anche ad un maggior ricorso alla cessione con clausola "pro soluto" di crediti a factor. Si segnala che non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati con i clienti.

L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include circa 26,8 milioni di euro di crediti assicurati (25,7 milioni di euro al 31 dicembre 2022).

Si riporta la suddivisione dei crediti commerciali per fascia di scaduto:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 42 395 45.199 (2.804)
Scaduto fino a 30 gg 8.356 6.947 1.409
Scaduto da 30 a 60 gg 3.099 4.020 (921)
Scaduto da 60 a 90 gg 911 1.416 (505)
Scaduto da più di 90 gg 1.900 2.417 (517)
llotale 56.661 59.999 (3.338)

Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito e delle perdite attese (c.d. "expected loss") alla data di chiusura dell'esercizio, effettuata anche mediante l'analisi di ogni partita scaduta. La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

840
34
(34)
-
(5)
835

9. CREDITI PER IMPOSTE

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Per imposte sul reddito 7.186 5.061 2.125
Per IVA e altre imposte sulle vendite 4.536 3.144 1.392
Altri crediti tributari 9 (0)
Totale 11.722 8.214 3.508

Al 31 dicembre 2023 tra i crediti per imposte sul reddito sono iscritti principalmente:

euro 3.119 migliaia relativi a crediti d'imposta per investimenti in beni strumentali;

  • euro 482 migliaia relativi al credito d'imposta per ricerca e sviluppo;
  • euro 635 migliaia relativi al credito d'imposta "Patent Box" degli anni 2020 e 2021, a seguito dell'accordo preventivo sottoscritto con l'Agenzia delle Entrate nel corso dell'esercizio;
  • acconti d'imposta versati nel corso del 2023: IRES per 521 migliaia di euro e IRAP . per 75 mila euro.

10. ALTRI CREDITI CORRENTI

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Anticipi a fornitori 1.866 1.376 490
Accrediti da ricevere da fornitori 943 706 237
Ratei e risconti attivi 858 660 198
Altri 201 168 33
Totale 3.868 2.910 958

Gli accrediti da ricevere da fornitori si riferiscono principalmente a bonus riconosciuti al Gruppo a fronte del raggiungimento di obiettivi di acquisto.

ATTIVITÀ FINANZIARIE 11.

31.12.2023 31.12.2022
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Conti bancari vincolati 6.254 786
Strumenti derivati 1.003 1.711
Totale 7.257 2.497

La variazione dei conti correnti bancari vincolati si riferisce all'accensione di time deposit da parte di alcune controllate estere, si tratta di investimenti temporanei della liquidità eccedente l'ordinaria gestione, a rendimenti superiori rispetto ai depositi ordinari.

Gli strumenti derivati si riferiscono per 126 migliaia di euro a contratti di vendita a termine di dollari USA, contabilizzati secondo l'hedge accounting - il cui dettaglio è esposto alla Nota 38 Gestione del rischio di cambio - e per 877 migliaia di euro a sei contratti di interest rate swap (IRS) per importi e scadenze coincidenti con altrettanti mutui chirografari in corso di ammortamento, il cui valore residuo al 31 dicembre 2023 è di 17.339 migliaia di euro. I contratti di interest rate swap non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "Fair value a conto economico", con contropartita la voce "Proventi finanziari".

12. DISPONIBILITA LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a 36.353 migliaia di euro al 31 dicembre 2023 (20.923 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) è rappresentata da cassa e saldi attivi di c/c bancari. La dinamica della liquidità è analizzata nel rendiconto finanziario.

13. CAPITALE SOCIALE

In connessione con l'operazione di acquisizione di Mansfield (MEC), il 14 luglio 2023 il Consiglio di Amministrazione di Sabaf ha esercitato la delega conferita dall'Assemblea degli azionisti in data 4 maggio 2020, deliberando un aumento di capitale riservato, in via scindibile, a pagamento, per nominali euro 1.153.345, corrispondente al 10% del capitale sociale, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, quarto comma, secondo periodo del cod. civ, mediante emissione di n. 1.153.345 nuove azioni ordinarie del valore nominale pari a euro 1,00. Le azioni di nuova emissione sono state offerte in sottoscrizione nell'ambito di un collocamento riservato.

Il prezzo di emissione delle nuove azioni, comprensivo del sovrapprezzo, è stato determinato in euro 15,01 per azione, pari alla media dei prezzi di Borsa del titolo Sabaf registrati nel mese di giugno, maggiorata di un premio di 0,52 euro per azione (e quindi per un controvalore complessivo pari a Euro 17.311.708,45).

L'esecuzione dell'aumento di capitale è avvenuta il 20 luglio 2023. A seguito dell'integrale sottoscrizione delle nuove azioni, il capitale sociale post aumento di capitale è quindi pari a Euro 12.686.795.

Al 31 dicembre 2023 la struttura del capitale sociale è rappresentata nella tabella sottostante.

Nº azioni %
rispetto al
capitale sociale
Diritti e obblighi
Azioni ordinarie 6.559.278 51.70%
Azioni ordinarie con voto
maggiorato
6.127.518 48.30% Due diritti di voto per ciascuna azione
TOTALE 12.686.795 100%

A eccezione del diritto al voto maggiorato, non sono presenti diritti, privilegi e vincoli sulle azioni della Capogruppo. La disponibilità delle riserve della Capogruppo è indicata nel bilancio separato di Sabaf S.p.A..

14. AZIONI PROPRIE E ALTRE RISERVE

Azioni Proprie

Nel corso dell'esercizio sono state acquistate n. 27.100 azioni proprie ad un prezzo medio unitario di 17,05 euro, mentre non ne sono state cedute.

Al 31 dicembre 2023 Sabaf S.p.A. detiene n. 241.963 azioni proprie (1,907% del capitale sociale), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto ad un valore unitario medio ponderato di 15,22 euro (il prezzo di chiusura di Borsa al 31 dicembre 2023 era pari a 17,36 euro). Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2023 sono pertanto 12.444.832.

Riserva di stock grant

La voce "Utili Accumulati, Altre riserve" pari a euro 146.303 migliaia comprende al 31 dicembre 2023 la riserva di Stock Grant di euro 2.481 migliaia, che accoglie la valutazione al 31 dicembre 2023 del Fair value dei diritti assegnati a ricevere azioni della società Capogruppo relativi al Piano di Stock Grant 2021 – 2023, piano di incentivazione

a medio e lungo termine a favore di amministratori e dipendenti del Gruppo Sabaf, per i cui dettagli si rimanda alla Nota 40.

Riserva di Cash Flow Hedge

Nella tabella seguente si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio di cambio per i quali il Gruppo applica I'hedge accounting.

Valore al 31 dicembre 2022
Variazione dal periodo
Valore al 31 dicembre 2023

Le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati che hanno dato origine alla riserva di Cash Flow Hedge e gli effetti contabili sulle altre poste di bilancio sono esposti in dettaglio alla Nota 38, al paragrafo Gestione del rischio di cambio.

15. FINANZIAMENTI

31.12.2023 31.12.2022
Correntı Non correnti Totale Correnti Non correnti Totale
Prestito obbligazionario 29.720 29.720 = 29.685 29.685
Mutui chirografari 21.261 46-748 68.009 21.613 46.595 68.208
Finanziamenti bancari a
breve termine
5.308 5 308
Anticipi sbf su ricevute
bancarie o fatture
155 155 921 921
Leasing 1 660 5.079 6.739 1.032 2.056 3.088
Interessi da liquidare 241 18 241 2 1 2
Totale 23.317 81.547 104.864 28.876 78.336 107.212

Nel 2021 Sabaf S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionario di 30 milioni di euro, interamente sottoscritto da PRICOA con durata di 10 anni, vita media di 8 anni e cedola fissa dell'1,85% annuo. Il prestito presenta alcuni covenant, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, tutti rispettati al 31 dicembre 2023 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi:

  • · impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto inferiore o uguale a 1,5;
  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA inferiore o uguale a 3;
  • impegno a mantenere un rapporto tra EBITDA e oneri finanziari netti superiore a 4.

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha acceso nuovi mutui chirografari per complessivi 23 milioni di euro, per finanziare gli investimenti sostenuti. Tutti i mutui sono stati stipulati con durata originaria di 4 o 5 anni e prevedono un rimborso rateale.

Alcuni mutui chirografari in essere presentano covenant, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:

  • · impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto inferiore o uguale a 1 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2023 pari a 48 milioni di euro);
  • ™ impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA inferiore o uguale a 3 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2023 pari a 59,4 milioni di euro);
  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA inferiore o uguale a 2,5 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2023 pari a 0,8 milioni di euro);

rispettati al 31 dicembre 2023 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi.

Tutti i finanziamenti bancari sono denominati in euro.

Per gestire il rischio di tasso, alcuni mutui chirografari (per un valore residuo complessivo di 37.737 milioni di euro al 31 dicembre 2023) sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti da IRS. Il valor residuo dei mutui chirografari stipulati a tasso variabile e non coperti da IRS è invece pari a 30.272 migliaia di euro.

La tabella seguente riporta la movimentazione delle passività relative ai leasing avvenuta nel corso dell'esercizio:

Passività per leasing al 31 dicembre 2021 4.271
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2022 331
Rimborsi avvenuti nel corso del 2022 (1.409)
Differenze cambio (105)
Passività per leasing al 31 dicembre 2022 3.088
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2023 5.283
Rimborsi avvenuti nel corso del 2023 (1.462)
Differenze cambio (170)
Passività per leasing al 31 dicembre 2023 6.739

Il valore delle passività per leasing al 31 dicembre 2023 include per euro 6.033 migliaia leasing operativi e per euro 706 migliaia leasing finanziari, tutti contabilizzazioni in conformità al principio contabile IFRS16. Nella successiva Nota 38 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

16. ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

31.12.2023 31.12.2022
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Opzione su minorities MEC 11.721
Debito verso ex soci P.G.A. 175 546
Strumenti derivati su cambi 28
Totale 175 11.721 574 1

Nell'ambito dell'operazione di acquisizione di MEC, è stata sottoscritta un'opzione di acquisto in favore di Sabaf per il residuo 49% del capitale sociale, esercitabile dal 2028, e un'opzione di vendita in favore dei soci di minoranza, esercitabile dal 2025 al 2028. La valorizzazione della residua partecipazione sarà determinata sulla base di un Enterprise Value pari a 8 volte l'EBITDA medio di MEC dei due bilanci precedenti alla data di esercizio della relativa opzione, rettificato per la posizione finanziaria netta alla medesima data.

L'assegnazione di un'opzione a vendere nei termini sopra descritti (opzione pur) richiede l'iscrizione di una passività corrispondente al valore stimato di rimborso, atteso al momento dell'eventuale esercizio dell'opzione. A tal fine, nel presente bilancio consolidato, è stata rilevata una passività finanziaria pari a 11.721 migliaia di euro, di cui

  • 10.866 migliaia di euro derivanti dall'iscrizione della passività finanziaria in sede di acquisizione, in contropartita della quale è stata rilevata una riserva di patrimonio netto;
  • 855 migliaia di euro rinvenienti dall'aggiornamento della valutazione della stima di esborso, sulla base dei risultati di MEC previsti nel business plan della società controllata ed elaborato a inizio 2024. In contropartita sono stati contabilizzati oneri finanziari.

Il debito verso ex soci P.G.A., pari a 175 migliaia di euro, si riferiscono ad aggiustamenti di prezzo successivi al perfezionamento dell'acquisizione, legati al raggiungimento di determinati obiettivi secondo quanto previsto contrattualmente ("earn-out").

I CR
Al 31 dicembre 2022 3.661
Accantonamenti 389
Oneri finanziari 107
Pagamenti effettuati (269
Effetto attuariale 48
Differenze cambio (131)
Al 31 dicembre 2023 3.805

17. TFR E FONDI DI QUIESCENZA

A seguito della revisione dello IAS 19 - Benefici ai dipendenti, a partire dal 1º gennaio 2013 tutti gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce "Proventi e perdite attuariali".

La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi.

Ipotesi finanziarie 31.12.2023 31.12.2022
Tasso di sconto 3% - 3,2% 3% - 3.7%
Inflazione 2.5% 3%
Ipotesi demografiche 31.12.2023 31.12.2022
Tasso di mortalità IPS55 ANIA IPS55 ANIA
Invalidità INPS 2000 INPS 2000
Turnover del personale 4% - 10% 3% - 10%
Anticipi 1% - 3% 1% - 5%
Età di pensionamento In accordo con la legislazione
vigente al 31 dicembre 2023
In accordo con la legislazione
vigente al 31 dicembre 2022

Le analisi di sensitività effettuate per tener conto di eventuali variazioni delle ipotesi attuariali non hanno evidenziato variazioni significative della passività.

31.12.2022 Accantona-
menti
Utilizzi Differenze
cambio
31.12.2023
Fondo indennità
suppletiva di
clientela
252 1 (57) 196
Fondo garanzia
prodotto
60 72 (72) = 60
Fondo rischi
legali
77 20 (3) 3 97
Altri fondi rischi
e oneri
250 11 (216) (34)
Totale 639 ਰੇਤ (348) (31) 353

18. FONDI PER RISCHI E ONERI

Il fondo indennità di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo.

Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti. Nel corso del 2023 un concorrente ha avviato un contenzioso contro Sabaf S.p.A. per una presunta violazione brevettuale. Il contenzioso è in una fase preliminare e sulla base delle prime analisi disponibili, gli Amministratori ritengono che le rivendicazioni del concorrente non siano fondate e pertanto non sono stati rilevati accantonamenti per rischi nel presente bilancio consolidato.

Gli utilizzi degli altri fondi rischi si riferiscono per 51 migliaia di euro al venir meno di passività potenziali iscritte nell'ambito della Purchase Price Allocation conseguente all'acquisizione di Okida Elektronik e per 165 migliaia di euro alla chiusura delle passività potenziali che erano state iscritte nell'ambito della Purchase Price Allocation, conseguente all'acquisizione di P.G.A., a seguito della definizione di un accordo transattivo.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

19. ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Totale 183 183

Le altre passività non correnti si riferiscono a debiti verso l'Erario il cui pagamento avverrà nel corso degli esercizi 2025 e 2026.

20. DEBITI COMMERCIALI

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Totale 42.5211 39.628 2.893

I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2023 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

21. DEBITI PER IMPOSTE

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Per imposte sul reddito 704 235 469
Ritenute fiscali 968 1.059 91
Altri debiti tributari 1 352 1.251 101
Totale 3.025 2.545 430

22. ALTRI DEBITI CORRENTI

31.012 2020 3 31.012.2022 Variazione
Verso il personale 6.452 5.553 899
Verso istituti previdenziali 3.430 2.781 649
Verso agenti 158 164 (6)
Acconti da clienti 385 522 (137)
Altri debiti correnti 5.584 4 136 1.446
Totale 16.007 13.156 2.851

A inizio 2023 i debiti verso il personale e verso gli istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

Tra gli altri debiti correnti sono iscritti i ratei e i risconti passivi per un totale di 5.479 migliaia di euro.

23. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Imposte anticipate 13.315 13-145 170
Imposte differite passive (5.136) 5.828 692
Posizione netta 8.179 7.317 8692

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Attivita
materiali e
immateriali
non
correnti
Accanto-
namenti,
rettifiche
valore
Fair
value di
strumenti
derivati
Avvia-
mento
Incentivi
fiscali
Perdite
fiscali
Valutazione
attuariale
TFR
Effetti
iperinflazione
Altre
differenze
temporanee
Totale
31.12.2022 (188) 1.590 (382) 886 3.432 1.260 111 23 585 7.317
A conto
economico
1-858 (200) 178 (177) 1.182 (451) 0 1.512 469 4 371
A
patrimonio
netto
(718) 0 (18) 0 0 0 10 0 0 (726)
Differenze
cambio
(1.092) 5 0 0 (1.333) (342) 0 (2) (19) (2.783)
31.12.2023 (140) 1.395 (222) 709 3.281 467 121 1.533 1.035 8.179

Le imposte anticipate rilevate a conto economico per "Attività materiali non correnti", nel presente bilancio consolidato sono state iscritte 1.617 migliaia di euro a seguito della rivalutazione ai fini fiscali delle attività materiali delle società turche del Gruppo.

Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011, deducibili in dieci quote a partire dall'esercizio 2018.

Le imposte anticipate relative agli incentivi fiscali sono commisurate agli investimenti effettuati in Turchia, per i quali il Gruppo beneficerà di una detrazione diretta d'imposta. La riduzione delle imposte anticipate relativa alle perdite fiscali è conseguente alla compensazione di queste ultime con gli utili fiscali dell'esercizio.

A fine esercizio la fiscalità delle società turche del Gruppo è stata adeguata all'aliguota del 22,5%, rilevando a conto economico proventi per imposte per 868 migliaia di euro.

24. TOTALE INDEBITAMENTO FINANZIARIO

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che l'indebitamento finanziario del Gruppo è il seguente:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
A. Disponibilità liquide 36.353 20.832 15.401
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 91 (91)
Altre attività finanziane correnti 7.257 2.497 4.760
ID. Liquidità (A+B+C) === 43.65 0 23,420 20.070
E. Debito finanziario corrente 1.799 8.098 (6.299)
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 21.693 21.352 341
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 23,492 249 450 (5.958)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) (20.118) 6.030 (26.028)
1. Debito finanziario non corrente 63.548 48.651 14.897
J. Strumenti di debito 29.720 29.685 35
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti -
Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 93 763 78336 14.932
191. Totale indebitamento finanziario (H+L) 78.150 84.366 (11.096)

Nel rendiconto finanziario consolidato, che espone la movimentazione della liquidità (somma delle lettere A. e B. del presente prospetto), sono dettagliatamente descritti i flussi finanziari che hanno determinato la variazione dell'indebitamento finanziario. In particolare come si può meglio evincere dal prospetto di Rendiconto Finanziario Consolidato, la riduzione dell'indebitamento finanziario netto nel periodo è principalmente attribuibile ai flussi di cassa generati dalla gestione operativa, anche attraverso la riduzione del capitale circolante netto.

Commento alle principali voci di conto economico

Le voci di conto economico di seguito commentate, come già indicato al paragrafo "Area di consolidamento" delle presenti Note Illustrative, includono il contributo di Mansfield Engineered Components LLC a partire dal 1º luglio 2023, data di riferimento della chiusura contabile più prossima alla data di acquisizione (14 luglio 2023).

25. RICAVI

Nel 2023, i ricavi di vendita sono stati pari a 237.949 migliaia di euro, inferiori di 15.104 migliaia di euro (-6%) rispetto al 2022 (-13,8% a pari perimetro di consolidamento).

Ricavi 2023 0/0 2022 % Variazione %
Europa (esclusa Turchia) 71.636 30.1% 87.282 34,5% -17.9%
Turchia 62.439 26,2% 66.845 26.4% -6,6%
Nord America 47.607 20.0% 39.800 15.7% +19.6%
Sud America 27.874 11,7% 28 503 11,3% -2.2%
Africa e Medio Oriente 17.718 7.4% 19 098 7,5% -7.2%
Asia e Oceania 10.675 4.5% 11.525 4.6% -7.4%
I otale 237.949 100% 253.053 100% -6,0%

Ricavi per area geografica

Ricavi per famiglia di prodotto

Ricavi 2023 0/0 2022 0/0 Variazione %
Componenti gas 143.224 60.2% 158 340 62.6% -9.5%
Cerniere 70.418 29.6% 68.627 27.1% +2.6%
Componenti elettronici 24.307 10,25% 26.086 10.3% -6.8%
Totale 237.949 100% - 253.053 100% -6,0%

Il 2023 è stato caratterizzato da una marcata debolezza congiunturale del settore elettrodomestico, più evidente nei mercati europei. La diversificazione geografica e il contributo delle acquisizioni più recenti hanno consentito di limitare la flessione delle vendite rispetto al 2022, che era stato caratterizzato da un primo semestre dinamico e da una repentina flessione della domanda nella seconda parte dell'anno.

I prezzi medi di vendita del 2023 si sono mantenuti sostanzialmente in linea con quelli del 2022.

26. ALTRI PROVENTI

2023 2022 Variazione
Vendita sfridi 4.921 5.711 (790)
Sopravvenienze attive 971 554 417
Affitti attivi 78 122 (44)
Utilizzazione fondi rischi e oneri 130 6 124
Altri proventi 2.956 3.795 (839)
Itotale 9 056 10.188 (1.132)

Nel 2023 gli altri proventi includono principalmente: crediti d'imposta per investimenti in beni strumentali e per la ricerca e sviluppo per 1.150 migliaia di euro, 782 migliaia di euro ricavi per la vendita di stampi e attrezzature, contributi pubblici turchi per 344 migliaia di euro, riferiti a incentivi per l'assunzione di personale, 68 migliaia relativi ad indennizzi assicurativi e 33 migliaia di euro relativi alla produzione di energia tramite impianti fotovoltaici.

27. ACQUISTI DI MATERIALI

20123 2022 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 103.486 115.410 11.924)
Materiale di consumo 9.198 8.921 277
Trotale 112.684 124.331 11.647

La riduzione degli acquisti è correlata sia alla diminuzione dei volumi di attività, sia alla riduzione dei prezzi unitari delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone).

28. COSTI PER SERVIZI

2023 2022 Variazione
Lavorazioni esterne 9.513 13.680 (4.167)
Metano e forza motrice 7.762 11.359 (3.597)
Manutenzioni 6.879 7.040 (161)
Trasporti 4.328 4 433 (105)
Consulenze 4.109 3.232 877
Spese di viaggio e trasterta 946 700 246
Provvigioni 1.183 ਰੇਰੇ ਖੇ 189
Compensi agli Amministratori 1.161 861 300
Assicurazioni 1.135 864 271
Servizio mensa 1.000 796 204
Altri costi 6.907 6 221 686
Totale 44.923 50.180 (5.257)

Le principali lavorazioni esterne includono lo stampaggio a caldo dell'ottone e la tranciatura dell'acciaio, oltre ad alcune lavorazioni meccaniche e assemblaggi.

I costi relativi ad energia e gas sono iscritti al netto dei benefici fiscali relativi ai contributi pubblici per il consumo di energia elettrica e gas, pari a 675 migliaia di euro.

L'incremento dei costi per consulenze è correlato alle operazioni straordinarie (acquisizione di MEC e aumento di capitale) eseguite nel corso dell'esercizio.

Gli altri costi includono costi per la registrazione di brevetti, per smaltimento rifiuti, per pulizie, per noleggio di beni di terzi e altri costi di minore rilievo.

29. COSTI PER IL PERSONALE

2023 2022 Variazione
Salari e stipendi 38.959 31.750 7.209
Oneri sociali 11.442 9.685 1.757
Lavoro temporaneo 4.196 5.617 (1.421)
TFR e altri costi 3.020 1.740 1.280
Piano Stock Grant 543 1.134 (591)
Totale 58.160 49.926 8.234

Il numero dei dipendenti del Gruppo al 31.12.2023 è pari a 1.641 (1.238 al 31.12.2022) e il numero di lavoratori temporanei è pari a 117 (115 al 31.12.2022). L'aumento del numero di dipendenti rispetto al precedente esercizio è stato pari a 402 unità, di cui 180 a seguito dell'acquisizione di MEC. L'incremento del costo del personale, rispetto al precedente esercizio, è dovuto prevalentemente alla variazione dell'area di consolidamento, oltre che alle dinamiche inflattive che hanno caratterizzato l'esercizio 2023, con particolare riferimento alla società controllata turca.

La voce "Piano Stock Grant" accoglie la valutazione al 31 dicembre 2023 del Fair value dei diritti all'assegnazione di azioni della società Capogruppo attribuiti ai dipendenti del Gruppo. Per i dettagli relativi ai piani di Stock Grant si rimanda alla Nota 40.

30. ALTRI COSTI OPERATIVI

2023 2022 Variazione
Imposte non sul reddito 603 729 (126)
Oneri diversi di gestione 598 614 (16)
Sopravvenienze passive 407 238 169
Perdite e svalutazioni su crediti
commerciali
34 33
Accantonamenti per rischi 20 21 1)
Altri accantonamenti 73 28 45
I otale 1.735 1.631 104

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà,

31. PROVENTI FINANZIARI

2023 2022 Variazione
Interessi da time deposit 1.225 1.225
Derivati su tassi 32 1.753 1,721'
Interessi da conti correnti bancari 260 154 106
Altri proventi finanziari 298 10 288
Totale 1.815 1.917 (102)

Gli interessi da time deposit, pari a 1,225 migliaia di euro sono relativi agli interessi maturati sui conti correnti bancari vincolati accesi da alcune controllate estere, si tratta di investimenti temporanei della liquidità eccedente l'ordinaria gestione, a rendimenti superiori rispetto ai depositi ordinari.

32. ONERI DA IPERINFLAZIONE / ONERI FINANZIARI

2023 2022
9.023
Variazione
(3.747)
Oneri da iperinflazione 5.276
Interessi passivi verso banche 3.453 1.340 2.113
Interessi passivi su leasing 219 105 114
Spese bancarie 340 222 118
Adeguamento valorizzazione opzione
MEC (Nota 16)
855 855
Altri oneri finanziari 381 342 39
Oneri finanziari 5.248 2.009 3.239

Dal 2022 è stato recepito in bilancio l'effetto della contabilità per inflazione sulle controllate turche, che ha impattato sul alcune voci del bilancio e comportato oneri complessivi per euro 5.276 migliaia. Per una opportuna e approfondita analisi si rimanda allo specifico paragrafo nelle Note Illustrative del presente Bilancio. In allegato alla Relazione sulla gestione, sono inoltre indicati gli effetti derivanti dall'applicazione dello IAS 29 per ogni voce del conto economico consolidato.

33. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2023 il Gruppo ha realizzato predite nette su cambi per 2.359 migliaia di euro (perdite nette per 515 migliaia di euro nel 2022). La quota prevalente delle perdite su cambi 2023 riflette la svalutazione della lira turca e deriva dalla conversione in lire (valuta nella quale sono predisposti i bilanci delle società turche del Gruppo) di debiti commerciali e finanziari denominati in euro.

34. IMPOSTE SUL REDDITO

2023 2022 Variazione
Imposte dell'esercizio correnti 690 2.080 (1.390)
lmposte anticipate e differite (4.371 (4.932) 561
Imposte di esercizi precedenti 295 (188) 483
Totale (3.386) (3.040) (346)

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

2023 20122
Imposte sul reddito teoriche 136 2.909
Effetto fiscale da differenze permanenti (268) 18
Imposte relative a esercizi precedenti (15) (158)
Effetto fiscale da aliquote estere differenti 169 (112)
Effetto da perdite fiscali non recuperabili 959 324
Beneficio fiscale "Contributo Energivori" (165) (515)
Beneficio fiscale "Super e Iperammortamento" (631) 749)
Beneficio fiscale ACE (75) (285)
Beneficio Patent Box (635) -
Rivalutazione immobilizzazioni in Turchia (975) (3.661)
Incentivi fiscali per investimenti in Turchia (1.182) (1.839)

Altre differenze (946) 479
Imposte sul reddito iscritte in bilancio, esclusa IRAP e
imposte sostitutive (correnti e differite) (3.628) (3.589)
IRAP (corrente e differita) 242 480
Imposta sostitutiva sul riallineamento del valore degli immobili 69
Totale 3.386 3.040

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24% al risultato ante imposte. Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.

Nel presente bilancio consolidato il Gruppo ha contabilizzato:

  • · i benefici fiscali relativi al "Superammortamento" e all'"[perammortamento", connessi agli investimenti effettuati in Italia, pari a 631 migliaia di euro (749 migliaia di euro nel 2022);
  • · i benefici fiscali derivanti dagli investimenti effettuati in Turchia, pari a 1.182 migliaia di euro (1.839 migliaia di euro nel 2022);
  • ™ i benefici fiscali derivanti dal Patent Box relativo agli esercizi 2020 e 2021, pari a 635 migliaia di euro, a seguito dell'accordo preventivo siglato con l'Agenzia delle Entrate nel 2023;
  • · i benefici fiscali derivante dalla detassazione dei contributi pubblici per il consumo di energia elettrica e gas, pari a 165 migliaia di euro (515 migliaia di euro nel 2022).

35. UTILE PER AZIONE

Utile per azione base

Il calcolo degli utili per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:

Office
(in migliaia di euro) 2023 2022
Utile netto dell'esercizio 3.103 15.249
Numero di azioni
2023 2022
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la
determinazione degli utili per azione base 11.812.152 11.255.384
Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali 11 -
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la 11.255.384
determinazione degli utili per azione diluiti 11.812.152
Utile per azione dilluito
L'utile netto per azione base è calcolato sul numero medio di azioni in circolazione,
Andreadd to marks of the result would be and of the one a 4 - 1 and 0 4 - 1 and 0 (0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

0.263

deducendo la media delle azioni proprie in portafoglio, pari a 238.941 nel 2023 (278.066 nel 2022).

L'utile netto per azione diluito è calcolato tenendo conto di eventuali azioni deliberate, ma non ancora sottoscritte.

1,355

36. DIVIDENDI

Nel corso dell'esercizio 2023 non sono stati erogati dividendi. Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,54 euro per azione, soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale e pertanto non incluso tra le passività in questo bilancio. Il dividendo proposto sarà messo in pagamento il 29 maggio 2024 (stacco cedola il 27 maggio, record date il 28 maggio).

37. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ

Si forniscono di seguito le informazioni per settore operativo per il 2023 e per il 2022.

Esercizio 2023
Componenti
gas (domestici
e professionali)
Cerniere Componenti
elettronici
Ricavi e
Costi non
allocati
I otale
Vendite 144.010 70.410 24.689 (1.160) 237.949
Risultato operativo 8.942 5.188 3.834 (6.902) 11.0692
Esercizio 2022
Componenti
gas (domestici
e professionali)
Cerniere Componenti
elettronici
Ricavi e
Costi non
allocati
I otale
Vendite 157.365 68.941 25.544 1.203 253.053
Risultato operativo 10.588 6.677 8.723 (4.101) 21.887

I ricavi e i costi non allocati si riferiscono ad attività ausiliare o comuni, come ad esempio i costi generali, che non possono essere attribuiti ai singoli settori di business.

38. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39:

31.12.2023 31.12.2022
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 36.353 20.923
Depositi bancari vincolati 6.254 786
Crediti commerciali e altri crediti 59.694 64.821
Fair value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa 877 1.710
Hedge accounting
Derivati a copertura di flussi di cassa 126 1

Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti 104.864 107.212
Altre passività finanziarie 175 546
Debiti commerciali 42.521 39.628
Fair value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa 11.721
Hedge accounting
Derivati a copertura di flussi di cassa - 28

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, e principalmente:

  • al rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti:
  • al rischio di mercato, relativamente alla volatilità dei prezzi delle materie prime, dei cambi e dei tassi di interesse;
  • al rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività del Gruppo.

Fa parte delle politiche del Gruppo Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. Il Gruppo non realizza operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).

Gestione del rischio di credito

I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. Il Gruppo valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. La procedura adottata per la gestione del credito prevede, tra l'altro:

  • · l'assegnazione di un limite di fido specifico per ogni cliente;
  • · la verifica, con frequenza settimanale, dei crediti scaduti;
  • l'invio di solleciti di pagamento con frequenza mensile;
  • · la definizione di un limite temporale successivo alla scadenza del credito oltre il quale è previsto il blocco delle forniture (impossibilità di effettuare consegne e di confermare nuovi ordini).

Il Gruppo attua operazioni di smobilizzo crediti con società di factoring sulla base di accordi pro soluto, cedendo pertanto il relativo rischio.

È in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 50% circa dei crediti commerciali.

Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.

Gestione del rischio di cambio

Le principali valute diverse dall'euro a cui il Gruppo è esposto sono il dollaro USA, il real brasiliano e la lira turca, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente su alcuni mercati asiatici e americani) e alla presenza di unità produttive in Brasile e in

Turchia. I prezzi di vendita della controllata turca sono denominati esclusivamente in euro o dollaro USA; quelli della controllata brasiliana sono denominati in real brasiliano per le vendite sul mercato domestico e in dollaro USA per le esportazioni. Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 25% del fatturato totale nel 2023, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 7% del fatturato totale. Nel corso dell'esercizio le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite contratti di vendita a termine. Al 31 dicembre 2023 sono in essere contratti di vendita a termine per 3,5 milioni di dollari con scadenza fino a dicembre 2024, a un cambio medio di 1,06721. Con riferimento a tali contratti il Gruppo applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IFRS 9.

Nella tabella seguente si riportano gli effetti patrimoniali ed economici dei contratti di vendita a termine contabilizzati in hedge accounting.

(importi in migliaia di euro) 2023
Incremento delle attività finanziarie correnti 90
Riduzione delle passività finanziarie correnti 28
Adeguamento della riserva di Cash Flow Hedge (riserva di patrimonio netto) 76
Effetto positivo a conto economico 29

Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati descritti al paragrafo precedente.

Gestione del rischio su tassi di cambio: copertura di flussi di cassa (Cash Flow Hedge) ai sensi dell'IFRS 9 su operazioni commerciali

Società Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale Gerarchia del Fair value
Faringosi
BPER Banca
Hinges S.r.l.
28/03/2024 500.000
Forward 27/06/2024 500.000
30/09/2024 USD 500.000
31/ 2/2024 500.000 2
C.M.I. S.r.l.
BPER Banca
Forward 03/01/2024 USD 750.000
03/04/2024 750-000

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2023, un'ipotetica e immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 1.843 migliaia di euro.

Valore netto delle attività e delle passività nelle società controllate estere

Il valore netto delle attività e delle passività nelle società controllate estere costituisce un investimento in valuta estera, che genera una differenza di traslazione in sede di consolidamento di Gruppo, con impatti sul conto economico complessivo e sulla situazione finanziaria e patrimoniale. La tabella seguente indica come inciderebbe, sul patrimonio netto del Gruppo, una variazione al ribasso del 10% nel valore di ciascuna valuta rispetto all'euro a fine 2023:

Valuta Effetto sul patrimonio netto del Gruppo
Real brasiliano 1.796
+ / -
Lira turca + / -
6.428
Peso Messicano + / -
1.094
Rupia Indiana + / -
574
Renminbi cinese 45
+ / -
Dollaro USA 1.112
+ / -
Itatala 4 / -
11 040

Gestione del rischio di tasso di interesse

Con esclusione delle passività finanziarie relative all'opzione put su minorities e ai leasing, a fine 2023 circa il 68% dell'indebitamento finanziario lordo del Gruppo è a tasso fisso o trasformato a tasso fisso mediante interest rate swap (IRS) stipulati contestualmente all'apertura del finanziamento. Al 31 dicembre 2023 sono in essere IRS per complessivi 17,3 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo " Fair value a conto economico".

Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati descritti al paragrafo precedente.

Società Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale Gerarchia del
Fair value
Sabaf S.p.A. Intesa Sanpaolo 15/06/2024 EUR 1.200.000
Intesa Sanpaolo 15/06/2024 370.000
Credit Agricole IRS 30/06/2025 4-200-000
Mediobanca 28/04/2027 10.660.000 2
P.G.A. S.r.l. Intesa Sanpaolo 29/07/2015 78.743
Sabaf Turchia Intesa Sanpaolo 17/06/2024 830.000

Sensitivity analysis

Con riferimento alle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2023, un ipotetico ed immediato incremento dell'1% dei tassi di interesse avrebbe comportato una perdita di 374 migliaia di euro.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

Una componente significativa dei costi di acquisto del Gruppo è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. Sulla base delle condizioni di mercato e degli accordi contrattuali, il Gruppo potrebbe non essere in grado di trasferire ai clienti tempestivamente e/o completamente le variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità. Il Gruppo si protegge dal rischio di variazione dei prezzi di alluminio, acciaio e ottone con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2023 e del 2022 il Gruppo non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime.

Gestione del rischio di liquidità

Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento ritenuto fisiologico (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2023 pari al 42,9%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pari a 2,47) e dispone di ampie linee di credito

a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine;
  • 피 verifica sistematicamente che i flussi finanziari attivi a breve termine (incassi da clienti e altre entrate) siano in grado di fare fronte ai flussi finanziari passivi (indebitamento finanziario a breve termine, pagamenti a fornitori e altre uscite);
  • . verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di attuare tempestivamente eventuali azioni correttive.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

Valore
contabile
Flussi finanziari
contrattuali
Entro 3
mesi
Da 3 mesi
a 1 anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5
anni
Finanziamenti bancari a breve
termine
396 396 396
Mutui chirografari 68.009 73.234 2.370 21.158 49.574 131
Prestito obbligazionario 29.720 34 680 4 780 14.964 18.936
Leasing finanziari 6.739 7.539 493 1 454 5.298 294
Opzione MEC 11-721 11.721 . T 11.721
Debito verso soci P G A 175 175 175
Totale debiti finanziari 116.760 127.745 3.259 23.392 81.732 19.361
Debiti commerciali 42.521 42-521 36.999 5.516 5
Totale 159.281 170.266 40.258 28.908 81.737 19.361

Al 31 dicembre 2023

Al 31 dicembre 2022

Valore
contabile
Flussi finanziari
contrattuali
Entro 3
mesi
Da 3 mesi a
1 anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5
amm
Finanziamenti bancari a
breve termine
6.259 6.259 6.259
Mutui chirografari 68 208 72.363 2.544 19.576 49.149 1.094
Prestito obbligazionario 29,685 33.939 563 8.251 25 125
Leasing finanziari 3.088 3.135 326 740 1.880 189
Debito verso soci C.M.I. 546 546 371 175 -
Totale debiti finanziari 107.786 116.242 9.500 20.879 59.455 26.408
Debiti commerciali 39.628 39.628 36.092 3-536
Totale 147.414 155.870 45.592 24.415 59.455 26.408

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del Fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al Fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che

rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del Fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto . di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • · Livello 3 input che sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie che sono valutate al Fair value al 31 dicembre 2023, per livello gerarchico di valutazione del Fair value.

Altre attività finanziarie (derivati su tassi) 877 877
Totale attività 8777 87777
Altre passività finanziarie (opzione put MEC) 11.721 11.721
Totale passività 11.772 11777

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale

Con riferimento alla passività finanziaria derivante dall'iscrizione dell'opzione put a favore dei soci di minoranza di MEC, è stata effettuata un'analisi di sensitività volta a verificare gli impatti derivanti da eventuali variazioni del tasso di attualizzazione e del tasso di cambio. In particolare, a fronte di incrementi dello 0,5% del tasso di attualizzazione e di incrementi del 10% del tasso di cambio, il valore dell'opzione put è soggetto a variazioni comprese tra + 1,7 milioni di euro e -1,4 milioni di euro.

39. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni tra le società consolidate sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in queste note. Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra il Gruppo e altre parti correlate.

Totale Controllate non Altri parti Totale parti Incidenza
2023 consolidate correlate correlate sul totale
Debiti commerciali 42.521 বা 4 0.00%
Totale Controllate non Altri parti Totale parti Incidenza
2022 consolidate correlate correlate sul totale
Debiti commerciali (39 628) (29) (29) 0.07%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di stato patrimoniale

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di conto economico

Totale Controllate non Altri parti Totale parti Incidenza
2023 consolidate correlate correlate sul totale
Servizi (44.923) - (27) (27) 0,05%
Totale Controllate non Altri parti Totale parti Incidenza
2022 consolidate correlate correlate sul totale
Servizi (50.180) 1 (27) (27) 0,05%

Gruppo Sabaf | Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023

76

I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

Compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche

Tali informazioni sono presentate nella Relazione sulla Remunerazione 2023, alla quale si fa rinvio.

40. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

È in essere un piano di assegnazione gratuita di azioni, approvato dall'Assemblea degli azionisti del 6 maggio 2021; il relativo Regolamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 13 maggio 2021.

Finalità

Il Piano intende promuovere e perseguire il coinvolgimento dei beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l'attuazione dei contenuti e il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei dirigenti, accrescendone l'approccio imprenditoriale, nonché allineare maggiormente gli interessi del management a quelli degli azionisti della Società, nell'ottica di incentivare il raggiungimento di rilevanti risultati di crescita economica e patrimoniale e di sostenibilità della Società stessa e del Gruppo.

Oggetto

Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo di n. 260.000 Diritti ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini e alle condizioni previsti dal Regolamento del relativo Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A..

L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi correlati agli indicatori ROI ed EBITDA e a obiettivi sociali e ambientali.

Beneficiari

Il Piano è rivolto ai soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e \o per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti e al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2021 - 2023. Ai Beneficiari già individuati sono stati assegnati complessivamente n. 226.000 Diritti.

Termine

Il Piano 2021 - 2023 ha scadenza alla data del 31 dicembre 2024.

Impatti contabili e modalità di determinazione del Fair value

A fronte di tale Piano nel corso del presente esercizio sono stati contabilizzati tra i costi del personale euro 543 migliaia (Nota 29), in contropartita è stata iscritta una riserva di patrimonio netto di pari importo (Nota 14).

In coerenza con la data in cui i beneficiari sono venuti a conoscenza dell'assegnazione dei

diritti e dei termini del piano la grant date è stata individuata nel 13 maggio 2021,

Di seguito si illustrano le principali assunzioni effettuate alla data iniziale del periodo di maturazione (vesting period) e le modalità di determinazione del Fair value alla data di chiusura del presente bilancio. Per quanto concerne la determinazione del Fair value per azione alla data iniziale del periodo di maturazione sono stati presi in considerazione i seguenti parametri economici- finanziari:

Prezzo azione alla data di assegnazione aggiustato per dividendi 23.09
Dividend yield 2,60%
Volatilità annua attesa 28%
Tasso d'interesse annuo -0.40%

In funzione del diritto di esercizio alle diverse date stabilite dal Regolamento del Piano e sulla base della stima delle probabilità attese di raggiungimento degli obiettivi per ogni singolo periodo di riferimento, il Fair value unitario alla data del 31 dicembre 2023 è stato così determinato.

Diritti relativi a obiettivi di Totale valore su ROI 10.89 3,81
business misurati su ROI Diritti su ROI 35% Fair Value
Diritti relativi a obiettivi di Totale valore su
EBITDA
12,75 Fair Value 5.10
business misurati su EBITDA Diriti su EBITDA 40%
Diritti relativi a obiettivi ESG
misurati su formazione
personale
Totale valore su
"Formazione personale"
20.41 1,02
Diritti su "Formazione
personale"
5% Fair Value
Diritti relativi a obiettivi ESG
misurati su indicatore di
sicurezza
Totale valore su
"Indicatore di sicurezza"
7,82 0.39
Diritti su "Indicatore di
sicurezza"
5% Fair Value
Diritti relativi a obiettivi ESG
misurati su riduzione delle
emissioni
Totale valore su
"Riduzione emissioni"
20,41 3.06
Diritti su "Riduzione
emissioni"
15% Fair Value

41. GESTIONE DEL CAPITALE

Ai fini della gestione del capitale del Gruppo, si è definito che questo comprende il capitale sociale emesso, la riserva sovraprezzo azioni e tutte le altre riserve di capitale attribuibili agli azionisti della Capogruppo. L'obiettivo principale della gestione del capitale è massimizzare il valore per gli azionisti. Allo scopo di mantenere o rettificare la struttura

patrimoniale, il Gruppo potrebbe intervenire sui dividendi pagati agli azionisti, acquistare azioni proprie, rimborsare il capitale agli azionisti o emettere nuove azioni. Il Gruppo controlla il patrimonio utilizzando un gearing ratio, costituito dal rapporto tra l'indebitamento finanziario netto (come definito alla Nota 24) e il patrimonio netto. La politica del Gruppo consiste nel mantenere questo rapporto inferiore a 1. Allo scopo di conseguire questo obiettivo, la gestione del capitale del Gruppo mira, tra le altre cose, ad assicurare che siano rispettati i covenant, legati ai finanziamenti, che definiscono i requisiti di struttura patrimoniale. Violazioni nei covenant consentirebbero ai finanziatori di chiedere il rimborso immediato di prestiti e finanziamenti (Nota 15). Nell'esercizio corrente non si sono verificate violazioni nei covenant legati ai finanziamenti.

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022 non sono stati apportati cambiamenti agli obiettivi, politiche e procedure per la gestione del capitale.

42. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso del 2023 non si sono verificati eventi od operazioni significative non ricorrenti, così come definiti dalla Comunicazione stessa.

43. FATTI DI RILIEVO ACCADUTI DOPO LA CHIUSURA

Successivamente alla chiusura dell'esercizio 2023 non si sono verificati fatti di rilievo.

44. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2023 il Gruppo non ha realizzato operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

45. IMPEGNI

Garanzie prestate

Il Gruppo Sabaf ha prestato fideiussioni a garanzia di prestiti al consumo e mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di dipendenti del Gruppo per complessivi 2.293 migliaia di euro (2.855 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

46. AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DELL'INTEGRAZIONE GLOBALE

Denominazione sociale Sede Capitale
sociale
Soci 0/0
partecipazione
Faringosi Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS) EUR
90.000
Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf do Brasil Ltda Jundiaì (San Paolo
- Brasile)
BRL.
53.348.061
Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Beyaz Esya Parcalari
Sanayi Ve Ticaret Limited
Sirteki (Sabaf Turchia)
Manisa (Turchia) TRY
733.204.951
Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Appliance Components
Ltd.
Kunshan (Cina) CNY
69.951.149
Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf US Corp. Plainfield (USA) USD
200.000
Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf India Private Limited Bangalore (India) INR
224.692.120
Sabaf S.p.A. 100%
ARC srl. Campodarsego
(PD)
EUR
45.000
Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Mexico Appliance
Components
San Louis Potosì
(Messico)
PESOS
141.003.832
Sabaf S.p.A. 100%
C.M.I. Cerniere Meccaniche
Industriali s.r.l
Valsamoggia (BO) EUR
1.000.000
Sabaf S.p.A. 100%
CG.D. s.r.l. Valsamoggia (BO) FUR
26 000
C.M.I. s.r.l. 100%
P.G.A. s.r.l. Fabriano (AN) E OR
100.000
Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf America Inc. Delaware (USA) USD
4.000.000
Sabaf S.p.A. 100%
Mansfield Engineered
Components LLC (MEC)
Mansfield (USA) DSD
2.823.248
Sabaf America 51%

47. DATI GENERALI DELLA CAPOGRUPPO

Ragione sociale società capogruppo: Sabaf S.p.A.
Forma giuridica: Società per Azioni (S.p.A.)
Sede dell'entità: Italia
Sede legale e amministrativa: Via dei Carpini, 1 25035 Ospitaletto (BS) - Italia
Principale luogo di attività: Via dei Carpini, 1 25035 Ospitaletto (BS) - Italia
Paese di registrazione: Italia
Collegamenti: l'el:
Fax:
E-mail:
Sito web:
+39 030 - 6843001
+39 030 - 6848249
info(@sabaf.it
www.sabafgroup.com
Dati fiscali: R.E.A. Brescia
Codice Fiscale
Partita IVA
347512
03244470179
01786910982

Natura dell'attività:

La società ha per oggetto la progettazione, la produzione e il commercio di rubinetterie e bruciatori a gas, termostati, valvole di sicurezza, altri componenti e accessori relativi a elettrodomestici, nonché rubinetteria sanitaria e idraulica in genere. La società ha inoltre per oggetto la progettazione, la costruzione e il commercio di macchine utensili, impianti di automazione in genere e attrezzature inerenti, di utensileria, nonché la prestazione dei relativi servizi di manutenzione, riparazione, assistenza e di organizzazione aziendale. La società, nei limiti fissati dalla normativa vigente in materia, potrà compiere ogni altra operazione di natura mobiliare, industriale e commerciale che fosse ritenuta necessaria, opportuna o utile per il conseguimento dell'oggetto sociale. Può assumere partecipazioni in altre società, aventi oggetto analogo o connesso al proprio nonché prestare garanzie personali o reali comprese le ipotecarie anche per obbligazione di terzi, a condizione che tali attività non assumano carattere prevalente rispetto all'attività della società e non vengono svolte nei confronti del pubblico e quindi nei limiti e con le modalità previste dal Decreto Legislativo n. 385/93; la società può compiere la funzione di direzione e coordinamento nei confronti delle partecipate, fornendo le attività di supporto e coordinamento organizzativo, tecnico, gestionale e finanziario ritenute opportune. Restano comunque escluse le attività riservate alle società di intermediazione mobiliare ai sensi del Decreto Legislativo n. 41 5/96, e ai sensi delle vigenti disposizioni in materia.

Appendice

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e dalla sua rete.

(in euro migliaia) Soggetto che ha
erogato il servizio
Destinatario Corrispettivi di
competenza
dell'esercizio 2023
EY S.p.A. Capogruppo 59
Revisione contabile EY S.p.A. Società controllate
italiane
33
Rete EY Società controllate
estere
65
Altri servizi EY S.p.A. Capogruppo 83(1)
EY S.p.A. Società controllate
italiane
Totale 240

(1) Procedure concordate di revisione relativamente ai resoconti intermedi di gestione; esame limitato delle Dichiarazioni Non Finanziarie, parere di congruità per aumento capitale 2023.

Gruppo Sabaf | Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023

82

Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/98

I sottoscritti Pietro Iotti, in qualità di Amministratore Delegato, e Gianluca Beschi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Sabaf S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • · l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • · l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2023.

Si attesta inoltre che:

  • il bilancio consolidato:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento CE 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • · la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Ospitaletto, 19 marzo 2024

L'Amministratore Delegato Pietro lotti

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Gianluca Beschi

SABAF S.p.A.

BILANCIO SEPARATO

AL 31 DICEMBRE 2023

Gruppo Sabaf | Bilancio separato Sabaf S.p.A. al 31.12.2023

ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione

Presidente
Vicepresidente (*)
Amministratore Delegato
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere (*)
Consigliere (*)
Consigliere (*)

Claudio Bulgarelli Nicla Picchi Pietro Iotti Gianluca Beschi Cinzia Saleri Alessandro Potestà Carlo Scarpa Daniela Toscani Stefania Triva

(*) Amministratori indipendenti

Collegio Sindacale

Presidente Alessandra Tronconi
Sindaco Effettivo Alessandra Zunino de Pignier
Sindaco Effettivo Mauro Vivenzi

Società di revisione

EY S.p.A.

85

Situazione patrimoniale-finanziaria

(in euro) NOTE 31.12.2023 31.12.2022
AUTHO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività materiali 1 43.641.088 47.621.810
Investimenti immobiliari 2 691.201 983.333
Attività immateriali 4 6.584.238 5.429.576
Partecipazioni 5 126.074.562 112.505.434
Attività finanziarie non correnti 6 15.734.371 10.375.117
- di cui verso parti correlate 39 15.734.371 10.375.117
Crediti non correnti 1 651.913 634-348
Imposte anticipate 28 2.664.226 3.047.631
Totale attività non correnti 196.041.599 180.597.248
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 8 21.836.419 26.911.220
Crediti commerciali 9 28.705.680 28.315.040
- di cui verso parti correlate 39 15.393.271 8.108.979
Crediti per imposte 10 6.030.934 5.060 805
- di cui verso parti correlate 39 241.331 1.208.542
Altri crediti correnti 11 1.398.665 1.208.792
Attività finanziarie correnti 12 828.19.1 2.901.3.13
- di cui verso parti correlate 39 0 1.300.000
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 13 13.899.318 2.604.007
Totale attività correnti 72.730.813 67.001.238
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA 3 0 525.660
TOTALE ATTIVO 268.772 412 248.124.145
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 1 বঁ 12.686.795 11.533.450
Utili accumulati, Altre riserve 115.751.085 97.244.927
Utile dell'esercizio 3.503.797 2.246.997
Totale patrimonio netto 131.941.677 111.025.374
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti 16 76.312.511 76.336.237
TFR e fondi di quiescenza 18 1.574.371 1.587.836
Fondi per rischi e oneri 19 297.248 354.595
Imposte differite 23 549.721 721.195
Totale passività non correnti 78.733.851 78.999.863
PASSIVITA' CORRENTI
Finanziamenti 16 23.692.542 27.241.978
- di cui verso parti correlate 39 3.000.000 2.500.000
Altre passività finanziarie 17 175.000 561.117
Debiti commerciali 20 22.605.272 21 167.682
- di cui verso parti correlate 39 1.185.573 1.056.744
Debiti per imposte 21 1.484.669 621.929
- di cui verso parti correlate 39 132.816 24.397
Altri debiti 22 10.139.401 8.506.203
Totale passività correnti 58.096.884 58.098.908
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 268 77 24512 248.124.145

Gruppo Sabaf | Bilancio separato Sabaf S.p.A. al 31.12.2023

Conto economico

NOTE 2073 2077
(in euro)
COMPONENTI ECONOMICHE
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 25 99 481.864 119.089.523
- di cui verso parti correlate 39 19.892.042 17.099.638
Altri proventi 26 7.220.233 6.511.215
- di cui verso parti correlate 30 3.206.776 2.921.090
Totale ricavi e proventi operativi 106.702.097 125.600.738
COSTITO PER ATTIVI
Acquisti di materiali 27 (45.935.312) (52.970.888)
- di cui verso parti correlate 39 (3.095.049) (3.249.022)
Variazione delle rimanenze (5.074.801) (7.074.719)
Servizi 28 (22.123.910) (28.629.203)
- di cui da parti correlate 39 (447.295) (420.521)
Costi del personale 29 (30.072.064) (30.575.199)
Altri costi operativi 30 (1,102.203) (900.987)
Costi per lavori interni capitalizzati 3.123.763 3.068.203
Totale costi operativi (101.184.527) (117.082.793)
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI,
PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI
DI ATTIVITA' NON CORRENTI 5.5 WASYST 8.5 Y 9946
Ammortamenti 1,2,3,4 (8.198.888) (8.485.132)
Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo attività non correnti 1.867.189 1.565.126
- di cui da parti correlate 39 336.097 1.362.808
Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti 5 (1.000.000) (808:000)
- di cui da parti correlate 39 (1.000.000) (808.000)
RISULTATO OPERATIVO (1.814.128) 789.989
Proventi finanziari 31 574.700 1.973.664
- di cui da parti correlate 30 415.764 309.025
Oneri finanziari 32 (3.466.228) (1.573.474)
- di cui da parti correlate (113.428) (9.518)
Utili e perdite su cambi 33 (170.993) 353.659
Utili e perdite da partecipazioni 3 ব 6.000.000 177.833
- di cui da parti correlate 6.000.000 177.833
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 1.123.351 1721.620
Imposte sul reddito 35 2.380.446 525.377
CHAIRED CHERE SERCE STO 3.503-797- 24246.997

Conto economico complessivo

2028 2022
(in euro)
88810 : 0 D) CHIR : SHIRCHARD 3.503.797 2.246.997
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFFR 9.705 169.215
Effetto fiscale (2.329) (40.612)
7.376 128.603
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Hedge accounting di strumenti finanziari derivati 13.596 57.857
Totale altri utili/(perdite) dell'esercizio al netto imposte 20.972 186.460
UTILE COMPLESSIVO 3.524.769 2.433.457

88

patrimonio.
Totale
netto
114.409 (6.758)
0
1.134 (193) 2.433 111.025 0 17.312 543 (462) 3.524 131.942
dell'esercizio
Utila
10.044 (6.758)
(3.286)
2.247 2.247 (2.247) 3.504 3.504
riserve
Altre
84.953 3.286 1.134 (875) 58 88.557 2.247 543 13 91.360
attuariale TFFR
valutazione
Riserva da
(526) 128 (399) (392)
proprie
Azioni
(3.904) 682 (3.222) (462) (3.684)
Riserva
Legale
307
2
2.307 2.307
sovrapprezzo
Riserva
azioni
10.002 10.002 16.158 26.160
Capitale
Sociale
11.533 11.533 1.154
Saldo al 31 dicembre 2021 riserva straordinaria
Pagamento dividendi
Destinazione dell'utile 2020:
at
Piano di stock grant (IFRS 2) Operazioni su azioni proprie 31 dicembre 2022 A riserva straordinaria
Pagamento dividendi
Destinazione dell'utile 2021:
Piano di stock grant (IFRS 2) Operazioni su azioni proprie Saldo al 31 dicembre 2023 12.687
(in miglian, di euro) Utile complessivo al
31 dicembre 2021
Saldo al Aumento di capitale Utile complessivo al
31 dicembre 2022

Prospetto dei movimenti del patrimonio netto

12

Gruppo Sabaf | Bilancio separato Sabaf S.p.A. al 31.12.2023

178

certified 0 89

Rendiconto finanziario

(in migliaia di euro) Esercizio 2023 Esercizio 2022
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 2.604 29.763
Utile dell'esercizio
Rettifiche per:
3.504 2.247
- Ammortamenti 8.199 8.485
- Plusvalenze realizzate (1.867) (1.565)
- Svalutazioni di attività non correnti 1.000 808
- Utili e perdite da partecipazioni (6.000) (178)
- Valorizzazione piano stock grant 542 1.134
- Proventi e oneri finanziari netti 2.891 (400)
- Differenze cambio non monetarie (286) (361)
- Imposte sul reddito (2.380) (525)
Variazione (6) (63)
Variazione fondi rischi (57) (496)
Vanazione crediti commerciali (391) 16.879
Variazione delle rimanenze 5.075 7.075
Variazione dei debiti commerciali 1.438 (12.510)
Variazione del capitale circolante netto 6.122 11.444
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 3.926 (973)
Pagamento imposte 0 (4.360)
Pagamento oneri finanziari (2.725) (1.472)
Incasso proventi finanziari 575 372
Flussi finanziari generati dall'attività operativa 13.437 14.097
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (2.367) (2.749)
- materiali (6.433) (8.435)
- finanziarie (14.569) (27.284)
Disinvestimento di attività non correnti 6.479 4.632
Flussi finanziari assorbiti dall'attività di investimento (16.890) (33.836)
Free Cash Flow (3.453) (19.739)
Rimborso di finanziamenti (30.415) (19.368)
Accensione di finanziamenti 26.087 19.728
Variazione delle attività finanziarie (3.774) 624
Acquisto/Cessione di azioni proprie (462) (1.862)
Pagamento di dividendi 0 (6.690)
Aumento di capitale 17.312 O
Incasso di dividendi 6.000 178
Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria (14.748) (7.390)
Totale flussi finanziari (11.295) (27.129)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio 13.899 2.604
(Nota 13)

NOTA INTEGRATIVA

PRINCIPI CONTABILI

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio separato dell'esercizio 2023 di Sabaf S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti.

Il bilancio separato è redatto in euro, che è la moneta corrente nell'economia in cui opera la Società. I prospetti di Conto economico, di Conto economico complessivo e della Situazione patrimoniale-finanziaria sono presentati in unità di euro, mentre il Rendiconto finanziario, il prospetto delle Variazioni del Patrimonio netto e i valori riportati nella Nota integrativa sono presentati in migliaia di euro.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento a tale ultimo presupposto la Società ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo e della elevata redditività del Gruppo Sabaf e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1.

Sabaf S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Sabaf al 31 dicembre 2023.

Schemi di bilancio

La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • · un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata . sulla natura degli stessi;
  • . un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile d'esercizio, come richiesto o consentito dagli IFRS;
  • · un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2023, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

Attività materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.

Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata espressa in anni, che non è variata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

33
10
10
6 - 10
4
8
D
5

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

I terreni non sono ammortizzati.

Beni in leasing

La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing, ovvero, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, secondo il quale le attività acquisite, relative al diritto d'uso, sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito dell'ammortamento, di eventuali perdite di valore, e rettificato per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing.

Le attività sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza del contratto fino al termine della durata del contratto di leasing o, se anteriore, fino al termine della vita utile dell'attività. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente locatore, misurandoli al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.

Applicazione del principio contabile IFRS 16 "Leases"

La Società ha applicato l'IFRS 16 dal 1º gennaio 2019, utilizzando il metodo retroattivo modificato.

Nell'adottare il principio IFRS 16 la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa al paragrafo 5 a) in relazione ai leasing di durata inferiore ai 12 mesi (c.d. short term leases) e dell'esenzione concessa dal paragrafo 5 b) per quanto concerne i contratti di leasing il cui bene sottostante si configura come low-value asset, ovvero come un bene di ammontare esiguo. Per tali contratti i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

92

In fase di valutazione delle passività del leasing, Sabaf S.p.A. ha attualizzato i pagamenti dovuti per il leasing utilizzando il tasso di finanziamento marginale, la cui media ponderata è pari all'1,78% al 31 dicembre 2023.

La durata del lease è calcolata sulla base del periodo non cancellabile del leasing, inclusi i periodi coperti da un'opzione di estensione o risoluzione se è ragionevolmente certo che tali opzioni verranno esercitate o non esercitate, tenendo in considerazione tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.

Attività destinate alla vendita

La Società classifica le attività non correnti come detenute per la vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile e il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.

La condizione per la classificazione come "detenuti per la vendita" si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata nella vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita.

Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente in bilancio.

Investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari sono valutati al costo, rivalutato in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.

Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di una vita utile stimata di 33 anni.

Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare - determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari - è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Attività immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.

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La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo è stimata pari a 10 anni.

Il sistema gestionale SAP è ammortizzato in 5 anni.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint-venture sono valutate con il metodo del costo. Ai sensi dello IAS 36, il valore iscritto a Bilancio è soggetto a verifica per riduzione di valore, qualora emergano indicatori di una possibile perdita di valore.

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI".

Perdite durevoli di valore

A ogni data di bilancio, Sabaf S.p.A. rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene. In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con l'entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società partecipate, elabora delle previsioni per i successivi quattro anni e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Inoltre, la Società verifica la recuperabilità del valore di carico delle società partecipate almeno una volta l'anno in occasione della predisposizione del bilancio separato.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, e il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti commerciali e altre attività finanziarie

Rilevazione iniziale

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione.

I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Si rimanda al paragrafo "Ricavi da contratti con i clienti".

Le altre attività finanziarie sono iscritte al fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto 'solely payments of principal and interest (SPPI)'). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito)

Tale categoria è la più rilevante per la Società. La Società valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:

  • · l'attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali e
  • » i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette a impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato della Società sono inclusi i crediti commerciali.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate a conto economico. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

La Società non detiene attività finanziarie classificate come attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate né attività finanziarie classificate come attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione.

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società) quando:

  • » i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • » la Società ha trasferito a una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua a essere rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza della Società. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima

attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati a un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente e al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti, e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1º gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile a un piano a contribuzione definita.

Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili ((perdite) complessivi".

Debiti commerciali e altre passività finanziarie

Rilevazione iniziale

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati, scorporati dal contratto principale, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci. Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati a conto economico. Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti.

Finanziamenti e debiti

Questa è la categoria maggiormente rilevante per la Società, include debiti e finanziamenti fruttiferi di interessi. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono

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contabilizzati a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi a operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio e i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività della Società sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse, per coprire i quali la Società può utilizzare strumenti finanziari derivati.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi a impegni contrattuali della Società e a operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.

Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.

I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.

I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente.

I ricavi di natura finanziaria vengono iscritti in base alla competenza temporale.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività e il valore contabile. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie e i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti della Società ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato, come spiegato più in dettaglio alla Nota 46.

Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale (Nota 29) lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obicttivi c/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

Uso di stime

La redazione del bilancio separato in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono

utilizzate per valutare attività materiali, immateriali e partecipazioni sottoposte a impairment test, come sopra descritto, oltre che per valutare la recuperabilità delle imposte anticipate, rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali, immateriali e delle partecipazioni

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni e ipotesi relative a eventi futuri e azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino e svalutazione delle rimanenze al presunto valore di realizzo

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza o lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Qualora il presunto valore di realizzo fosse inferiore al costo di acquisto o di produzione, le rimanenze di prodotti finiti sono svalutate al valore di mercato, stimato sulla base dei prezzi di vendita correnti.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle sopra indicate assunzioni potrebbe comportare effetti sulla passività per benefici pensionistici.

Pagamenti basati su azioni

Stimare il fair value dei pagamenti basati su azioni richiede di determinare il modello di valutazione più appropriato, il che dipende dai termini e dalle condizioni in base alle quali tali strumenti sono concessi. Questo richiede anche l'individuazione dei dati per alimentare il modello di valutazione, tra cui ipotesi sul periodo di esercizio delle opzioni, la volatilità e il rendimento azionario. Per la misurazione iniziale del fair value dei pagamenti basati su azioni con i dipendenti la Società utilizza un modello binomiale.

101

Imposte sul reddito

La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano la Società nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.

Cambiamenti climatici

Con riferimento al potenziale impatto dei cambiamenti climatici e della transizione energetica sulle attività della Società, la Direzione svolge analisi mirate per identificare e gestire i principali rischi ed incertezze a cui la Società è esposta, adattando di conseguenza la strategia aziendale.

Allo stato attuale, le questioni legate al clima non hanno avuto impatti significativi sui giudizi e sulle stime utilizzate nella redazione del presente Bilancio separato. La Società continua a monitorare con attenzione gli sviluppi e i cambiamenti in atto, quali, ad esempio, nuovi regolamenti e normative legate al clima.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

IFRS 17 "Insurance Contracts"

Nel maggio 2017, lo IASB ha emesso I'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio contabile relativo ai contratti di assicurazione che ne disciplina la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi, indipendentemente dal tipo di entità che li emette, e ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale; con riferimento all'ambito di applicazione sono presenti alcune eccezioni.

L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di fornire un modello contabile per i contratti assicurativi più utile e coerente per gli assicuratori. Contrariamente ai requisiti dell'IFRS 4, che si basano in gran parte sul mantenimento dei precedenti principi contabili locali, l'IFRS 17 fornisce un modello completo per i contratti assicurativi, che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti.

L'IFRS 17, in vigore per gli esercizi iniziati al 1º gennaio 2023 o successivamente, chiede la presentazione dei saldi comparativi. E permessa l'applicazione anticipata se l'entità ha adottato anche l'IFRS 9 e l'IFRS 15 alla data di prima applicazione dell'IFRS 17 o precedentemente. L'applicazione di questo principio non ha avuto alcun impatto sul bilancio separato della Società.

Modifiche allo IAS 8 "Definizione di stima contabile"

Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1º gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio separato della Società.

Modifiche allo IAS 1 "Presentazione del bilancio" e all' IFRS Practice Statement 2

Le modifiche allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements forniscono indicazioni per aiutare le entità ad applicare i giudizi significativi all'informativa sui principi contabili. è sostituito l'obbligo per le entità di divulgare i propri principi contabili "significativi" con l'obbligo di divulgare i propri principi contabili "materiali". Le modifiche hanno avuto un impatto sull'informativa dei principi contabili della Società, ma non sulla misurazione, rilevazione e presentazione degli elementi del bilancio separato della Società.

Modifiche allo IAS 12 "Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola transazione"

Le modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito restringono l'ambito di applicazione dell'eccezione alla rilevazione iniziale, in modo che non si applichi più alle transazioni che danno origine a differenze temporanee tassabili e deducibili uguali come le locazioni e le passività per lo smantellamento. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio separato della Società.

Modifiche allo IAS 12 "Riforma fiscale internazionale - Pillar Two Model Rules"

In data 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income taxes: International Tax Reform - Pillar Two Model Rules", Il documento introduce un'eccezione temporanea agli obblighi di rilevazione e di informativa delle attività e passività per imposte differite relative alle Model Rules del Pillar Two e prevede degli obblighi di informativa specifica per le entità interessate dalla relativa International Tax Reform, Il documento prevede l'applicazione immediata dell'eccezione temporanea, mentre gli obblighi di informativa saranno applicabili ai soli bilanci annuali iniziati al 1º gennaio 2023 (o in data successiva) ma non ai bilanci infrannuali aventi una data di chiusura precedente al 31 dicembre 2023. La Società, avendo ricavi inferiori ai 750 milioni di euro annui è escluso dall'ambito di applicazione dei regolamenti Pillar Two rules. Pertanto, le modifiche allo IAS 12 non hanno impatti sul bilancio separato della Società.

Principi emanati ma non ancora in vigore

Modifiche all'IFRS 16: "Lease Liability in a Sale and Leaseback"

A settembre 2022, lo IASB ha emanato una modifica all'IFRS 16 per specificare i requisiti che un locatore venditore utilizza nella misurazione della passività per leasing che deriva da una transazione di sale and leaseback, per assicurare che il locatore venditore non riconosca utili o perdite con riferimento al diritto d'uso mantenuto dallo stesso.

Le modifiche sono effettive per gli esercizi che iniziano il 1º gennaio 2024 o successivamente e devono essere applicate retrospettivamente a tutte le transazioni di sale & lease back sottoscritte dopo la data di prima applicazione dell'IFRS 16. E permessa l'applicazione anticipata e di tale fatto è necessario dare informativa.

Non ci si aspetta che tali modifiche abbiano un impatto materiale sul bilancio della Società.

Modifiche allo IAS 1: "Classification of Liabilities as Current or Non-current"

A gennaio 2020 ed ottobre 2022, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza, che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio, che la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione. Solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione. Inoltre, è stato introdotto un requisito che richiede di dare informativa quando una passività che deriva da un contratto di finanziamento è classificata come non corrente ed il diritto di postergazione dell'entità è subordinato al rispetto di covenants entro dodici mesi. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno il 1º gennaio 2024 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. La Società sta al momento valutando quale impatto avranno tali modifiche sulla situazione corrente.

Modifiche allo IAS 7 e all'IFRS 7 "Supplier Finance Arrangements"

A Maggio 2023, lo IASB ha emesso le modifiche dello IAS 7 Rendiconto Finanziario e IFRS 7 Strumenti Finanziari: Informazioni Integrative, per chiarire le caratteristiche dei contratti di reverse factoring e richiedere di dare ulteriore informativa di tali accordi. I requisiti di informativi inclusi nelle modifiche hanno l'obiettivo di assistere gli utilizzatori di bilancio nel comprendere gli effetti sulle passività, flussi di cassa ed esposizione al rischio di liquidità di un'entità degli accordi di reverse factoring. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno il 1°

gennaio 2024 o successivamente. È permessa l'applicazione anticipata e di tale fatto è necessario dare informativa. Non ci si aspetta che tali modifiche abbiano un impatto materiale sul bilancio della Società.

105

Commento alle principali voci della situazione patrimoniale-finanziaria

1. ATTIVITA' MATERIALI

Immobili Impianti e Altri beni Immobilizzazioni Totale
macchinari in corso
Costo
Al 31 dicembre 2021 44.462 178.784 39.709 3.851 266.806
Incrementi 51 1.501 1.593 5.906 9.051
Cessioni (6.345) (755) (7.100)
Riclassifica 240 6.099 185 (6.664) (140)
Al 31 dicembre 2022 44.753 180.039 40.732 3.093 268.617
Incrementi 97 3.443 1.408 2.196 7.144
Cessioni (5.903) (1.307) (7.210)
Riclassifica 29 1.332 474 (1.939) (104)
Al 31 dicembre 2023 44.879 178.911 41.307 3.350 268.447
Ammortamenti
accumulati
Al 31 dicembre 2021
21.001 161 203 36.008 - 218.212
Ammortamenti dell'anno. 1.183 4.928 1.538 11 7.649
Eliminazioni per cessioni (4.558) (308) 4.866)
Al 31 dicembre 2022 22.184 161.573 37.238 - 220.995
Ammortamenti dell'anno 1.190 4.604 1.410 7.204
Eliminazioni per cessioni (2.998) (408) - (3.406)
Riclassifica 13 - 13
Al 31 dicembre 2023 23.387 163.179 38.240 224.806
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2023 21.492 15.732 3.067 3.350 43.641
Al 21 dirembro 2022 07 560 18 166 2 101 2 002 17 677

Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
l erreni 5.404 5.404
Immobili industriali 16.088 17.165 1.077
Totale 21.492 22.569 (1.077)

A seguire si riportano i movimenti relativi alle attività materiali derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

Immobili Impianti e
macchinari
Altri beni Totale
1º gennaio 2023 108 561 સિસ્ટ
Incrementi 117 367 485
Decrementi (102) (16) (118)
Ammortamenti (43) (281) (324)
Al 31 dicembre 2023 80 631 712

I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati a mantenere costantemente aggiornato e in piena efficienza l'apparato produttivo.

I decrementi sono relativi principalmente a cessione di macchinari ad altre società del Gruppo Sabaf. Nel complesso le cessioni dell'esercizio hanno generato una plusvalenza netta pari a 811 migliaia di euro. Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.

Al 31 dicembre 2023 la Società non ha individuato indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Costo
Al 31 dicembre 2021 10.176
Incrementi 144
Cessioni (1.380)
Riclassifiche (6.675)
Al 31 dicembre 2022 2,265
Incrementi 117
Cessioni (583)
Riclassifiche (28)
Al 31 dicembre 2023 1.771
Ammortamenti accumulati
Al 31 dicembre 2021 7.865
Ammortamenti dell'anno 299
Eliminazione per cessione (877)
Riclassifiche (6.149)
Al 31 dicembre 2022 1.282
Ammortamenti dell'anno 105
Eliminazione per cessione (307)
Al 31 dicembre 2023 1.080
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2023 691
Al 31 dicembre 2022 983

A seguire si riportano i movimenti relativi agli investimenti immobiliari derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

Investimenti
immobiliari
1º gennaio 2023 108
Incremento 117
Decremento (102)
Ammortamenti (43)
Al 31 dicembre 2023 30

Nella voce investimenti immobiliari sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà della Società: si tratta principalmente di immobili ad uso residenziale da destinare alla locazione. Le

cessioni del periodo, pari a 276 migliaia di euro, hanno dato luogo a plusvalenze di importo complessivo pari a 78 migliaia di euro.

Al 31 dicembre 2023 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.

3. ATTIVITA DESTINATE ALLA VENDITA

La voce, al 31 dicembre 2022, includeva il valore netto contabile dell'ex stabilimento produttivo della Società sito a Lumezzane (Brescia) pari a 526 migliaia di euro. A luglio 2023 l'immobile è stato ceduto a terzi per un corrispettivo pari a 1.950 migliaia di euro, realizzando una plusvalenza pari a 1.424 migliaia di euro.

Brevetti,
know-how e
software
Costi di
sviluppo
Altre attività
immateriali
Totale
Costo
Al 31 dicembre 2021 7.244 7.641 649 15.527
Incrementi 400 2.332 17 2.749
Decrementi 79 (474) 1 (395)
Riclassificazioni (142) (22) (1) (165)
Al 31 dicembre 2022 7.581 9.477 658 17.716
Incrementi 146 2.213 ி 2.368
Decrementi 147 (345) - (198)
Riclassificazioni (84) (42) (126)
Al 31 dicembre 2023 7.790 11.303 667 19.760
Ammortamenti e
svalutazioni
Al 31 dicembre 2021 6.806 4.397 546 11.749
Ammortamenti 221 315 1 537
Decrementi 11 -
Al 31 dicembre 2022 7.027 4.7112 547 12.286
Ammortamenti 245 643 2 890
Decrementi -
Al 31 dicembre 2023 7.272 5.355 549 13.176
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2023 518 5.948 118 6.584

4. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Le attività immateriali hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa.

I costi di sviluppo sono riferiti principalmente alla scelta di allargare la gamma di prodotto per entrare nel settore della cottura a induzione. A tal fine è stato costituito un team di progetto

dedicato, che ha sviluppato internamente il know-how del progetto, con brevetti, software e hardware proprietari. L'avvio delle vendite è previsto nel 2024.

Gli incrementi dei costi di sviluppo includono progetti in corso e pertanto non assoggettati ad ammortamento.

Al 31 dicembre 2023 la Società non ha individuato indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività immateriali. Di conseguenza, il valore delle attività immateriali non è stato sottoposto a test di impairment.

5. PARTECIPAZIONI

125.991 112.422 13.569
83 83
126.074 112.505 13.569

La movimentazione delle partecipazioni in società controllate è esposta nella seguente tabella:

22
Storico
Costo
31.12.20
Acquisti Adeguamenti
di valore
Variazioni Aumento
fusione
per
capitale
di
31.12.2023
storico
Costo
svalutazione
31.12.2022
Fondo
Variazioni
2023
svalutazione
31.12.2023
Fondo
Sabaf do Brasil 13.161 - - - = 13.161 0 0
Sabaf Turchia 32.107 - - 8.782 40.889 I 1
Okida 8.782 = 8.782 = 0 I 0
Sabaf Appliance Components (Cina) 8.900 2 1 8.900 (7.408) 1.000 (8.408)
Sabaf India 4.770 = 9107 3.800 8.570 l - 0
Sabaf Mexico 6.305 - - 0 6.484 12.789 I 0
Sabaf U.S. 139 - - = 139 0 0
Sabaf America 0 3.565 = = 3.565 l - 0
Faringosi Hinges 10.329 : 10.329 0 0
A.R.C. 6.450 10/1 0 6.450 = 0
CMI 21.044 = - 21.044 I 18
P.G.A. 7.843 - 720 - 1 8.563 I 0
Totale 119.830 3.565 720 0 10.284 134.399 (7.408) (1.000) (8.408)

Gruppo Sabaf | Bilancio separato Sabaf S.p.A. al 31.12.2023

certified

11

31.12.2022
contabile
Valore
netto
patrimonio netto
di pertinenza
Quota di
31.12.2022
patrimonio
31.12.2022
Differenza
contabile
netto e
valore
tra
Valore netto
31.12.2023
contabile
patrimonio netto di
pertinenza
Quota di
31.12.2023
e valore contabile
patrimonio netto
Differenza tra
31.12.2023
Sabaf do Brasil 13.161 17.803 4.642 13.161 19.757 6.596
Sabaf Turchia* 32.107 52.559 20.452 40.889 62.712 21.823
Okida* 8.782 11.840 3.058 0 0 0
Sabaf Appliance Components (Cina 1.492 1.493 1 492 493 I
Sabaf India 4.770 4.127 (643) 8.570 6.319 (2.251)
Sabaf Mexico 6.305 6.409 104 12.789 12.037 (752)
Sabaf U.S. 139 142 । ਤਰ 167 28
Sabaf America 0 0 O 3.565 3.619 54
Faringosi Finges 10.329 9.850 (479) 10.329 8.071 (2.258)
A.R.C. 6.450 8.548 2.098 6.450 6.389 (61)
C.M.I. 21.044 19.344 (1.700) 21.044 21.736 692
P G.A. 7.843 3.595 (4.248) 8.563 3.756 (4.807)
Totale 112.422 135.710 23.288 125.991 145.056 19.065

* valori determinati ai sensi dello IAS 29 - Rendicontazione contabile in economie iperintizzionate, applicato alle società in Turchia a partire dal 1º aprile 2022

Gruppo Sabaf | Bilancio separato Sabaf S.p.A. al 31.12.2023

84

Sabaf do Brasil

Nel 2023 Sabaf do Brasil ha conseguito risultati positivi e in netto miglioramento rispetto all'anno precedente. Al 31 dicembre 2023 il patrimonio netto (convertito in euro al cambio di fine esercizio) è ampiamente superiore rispetto al valore di iscrizione della partecipazione.

Sabaf Turchia e Okida

Nel corso del 2023, al fine di semplificare la struttura organizzativa del Gruppo è stata effettuata la fusione per incorporazione di Okida in Sabaf Turchia, che ne deteneva una partecipazione diretta del 70% (il residuo 30% era detenuto da Sabaf S.p.A.). Conseguentemente, il valore della partecipazione di Sabaf S.p.A. in Okida è stato portato a incremento del valore della partecipazione in Sabaf Turchia. Al 31 dicembre 2023 il patrimonio netto (convertito in euro al cambio di fine esercizio) è ampiamente superiore rispetto al valore di iscrizione della partecipazione.

Sabaf Appliance Components

Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. produce bruciatori speciali per il mercato cinese a partire dal 2015. La società svolge inoltre la funzione di distributore sul mercato cinese di prodotti Sabaf realizzati in Italia e in Turchia. I bassi volumi di produzione non hanno consentito alla società di raggiungere il punto di pareggio. Nel corso dell'esercizio, a fronte della perdita del 2023, la partecipazione è stata svalutata per 1.000 migliaia euro, allineandone il valore al patrimonio netto.

Sabaf India Private Limited

Sabaf India ha avviato nel corso del 2023 la produzione di componenti gas destinati al mercato locale, dove è attesa una forte crescita nei prossimi anni. La differenza tra il valore contabile della partecipazione e il patrimonio netto convertito al cambio di fine esercizio è principalmente attribuibile ai costi di start-up e potrà essere recuperata nei prossimi anni con il conseguimento di risultati reddituali positivi.

Sabaf Mexico S.A. de C.V.

Nel 2023 si sono conclusi i lavori di edificazione di un nuovo stabilimento per la produzione di componenti per il mercato nordamericano a San Luis Potosì (Messico). L'avvio della produzione è atteso entro il primo semestre del 2024. La differenza tra il valore contabile della partecipazione e il patrimonio netto convertito al cambio di fine esercizio è principalmente attribuibile ai costi di start-up e potrà essere recuperata nei prossimi anni con il conseguimento di risultati reddituali positivi.

Sabaf U.S.

La società Sabaf U.S. opera come supporto commerciale per il mercato nordamericano,

Sabaf America

La società è stata costituita nel 2023 nell'ambito dell'acquisizione del 51% di MEC, della quale ne detiene direttamente la partecipazione. L'operazione di acquisizione di MEC è descritta in Relazione sulla Gestione.

Al 31 dicembre 2023 la Società ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile delle partecipazioni in Faringosi Hinges, A.R.C., C.M.I., P.G.A. (che nel corso dell'esercizio ha incorporato P.G.A. 2.0 srl, precedentemente controllata

al 100%) e MEC, determinandone il valore recuperabile, che è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi.

Le principali assunzioni utilizzate ai fini della determinazione del valore in uso delle diverse partecipazioni sono relative a) ai flussi finanziari derivanti dai business plan aziendali, b) al tasso di attualizzazione e c) al tasso di crescita di lungo periodo.

Determinazione dei flussi finanziari

Il management ha definito per ciascuna partecipata un unico piano, con riferimento al periodo 2024-2026, che rappresenta la miglior stima del prevedibile andamento della gestione, sulla base delle strategie aziendali e degli indicatori di crescita del settore di appartenenza e dei mercati di riferimento. In particolare, le previsioni relative al primo anno del piano previsionale (2024) sono state sviluppate sulla base dei budget 2024, approvati dal Consiglio di Amministrazione delle partecipate e di Sabaf S.p.A. nel mese di dicembre 2023; le previsioni per i successivi due anni (2025 e 2026) sono state determinate analiticamente nell'ambito del processo di predisposizione del Piano Industriale 2024 - 2026 di Gruppo, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 19 marzo 2024. I piani pluriennali delle singole partecipate sono stati sottoposti all'approvazione da parte dei rispettivi Consigli di Amministrazione.

I ricavi sono stati stimati a partire dalle informazioni ottenute dai clienti e sulla base delle aspettative del management, in merito all'andamento del mercato di riferimento, che prospettano un moderato recupero rispetto alla fase di debolezza che ha caratterizzato il 2023. E stato inoltre stimato il contributo originato dai ricavi derivanti dai nuovi prodotti già sviluppati, ponderato per la probabilità di successo degli stessi. I piani sono stati elaborati in ipotesi di sostanziale invarianza del prezzo delle materie prime, in considerazione della comprovata capacità storica delle partecipate di trasferire le variazioni dei costi dei materiali sui prezzi di vendita. Le stime dei ricavi e della redditività incorporano elementi di prudenza che riflettono l'incertezza geopolitica e macroeconomica. Si evidenzia che le partecipate non sono esposte a rischi transizionali climatici significativi, che i costi energetici hanno un'incidenza estremamente ridotta in rapporto al costo industriale dei prodotti e i relativi processi produttivi non fanno ricorso all'uso diretto di combustibili fossili (gas) come fonte energetica.

I business plan considerano la sola crescita reale, non tengono conto dell'inflazione attesa e sono stati predisposti in Euro, ovvero nella valuta in cui - ad eccezione di MEC - sono espressi i listini di vendita e i principali costi operativi delle partecipate. Il business plan di MEC, che opera in dollari, è stato predisposto in ipotesi di stabilità del cambio euro/dollaro.

Infine, ai flussi di cassa del periodo 2024-2026 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che ogni partecipata sarà in grado di generare a partire dal quarto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua.

Tasso di attualizzazione

Il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi è stato determinato per ogni partecipate, in continuità con il precedente esercizio, ed è rappresentato dal costo medio ponderato del capitale investito – WACC), che riflette la valutazione corrente di mercato del

valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici delle partecipate e dei relativi settori di riferimento.

Tasso di crescita di lungo periodo

Ai flussi attesi per il periodo 2024-2026, oggetto di previsione esplicita, si aggiunge quello relativo alla cosiddetta Perpetuity, rappresentativo del Terminal Value. Lo stesso è stato determinato, secondo le medesime logiche adottate nel precedente esercizio, utilizzando un tasso di crescita di lungo periodo (g-rate), specifico per ciascuna partecipata, che riflette la potenzialità di crescita dell'area di riferimento.

Nella tabella che segue sono riportate le principali assunzioni di base impiegate nell'esecuzione dell'impairment test.

Tasso di
attualizzazione
WACC) %
Tasso di crescita di
lungo periodo (g-
rate)
Orizzonte
flussi di cassa
Metodo di
calcolo del
Terminal Value
Faringosi Hinges 11,84% 2,00% 3 anni Rata perpetua
A.R.C. 11,09% 2,00% 3 anni Rata perpetua
C.M.I. 11,45% 2.00% 3 anni Rata perpetua
P.G.A. 10,94% 2,50% 3 anni Rata perpetua
MEC 10,99% 2,30% 3 anni Rata perpetua

Si commentano le principali variazioni del tasso di attualizzazione rispetto all'impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2022:

  • " Faringosi Hinges: il WACC è pari all'11,84% (11,65% al 31 dicembre 2022), la variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente all'aumento del costo del debito e del tasso risk free;
  • A.R.C.: il WACC è pari all'11,09% (11,19% al 31 dicembre 2022), la variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente alla riduzione del tasso risk free e del premio per il rischio del mercato azionario;
  • C.M.I.: il WACC è pari all'11,45% (11,66% al 31 dicembre 2022), la variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente alla riduzione del tasso risk free e del premio per il rischio del mercato azionario;
  • · P.G.A.: il WACC è pari al 10,94% (10,88% al 31 dicembre 2022).

I test di impairment, condotti secondo le modalità precedentemente descritte e approvati dal Consiglio di Amministrazione del 20 febbraio 2024, con il parere del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, non hanno evidenziato perdite di valore, in quanto il valore recuperabile delle partecipazioni al 31 dicembre 2023 è risultato superiore al corrispondente capitale investito netto (carrying amount).

A completamento della analisi sono state effettuate le seguenti attività:

▪ un'analisi di sensitività volta a verificare la recuperabilità delle partecipazioni a fronte di variazioni nelle assunzioni di base utilizzate per la determinazione dei flussi attualizzati. In particolare, nella tabella seguente, sono riportati il WACC, il g-rate e l'EBITDA che

Valori di break-even in una situazione "steady case"
Analisi di sensitività WACC g-rate EBITDA
Faringosi Hinges 31.1% n.a. -57,6%
A.R.C. 25.4% n.a. -53.1%
C.M.I. 48.0% n.a. 64.0%
P.G.A. 13.1% 0.0% -22,5%
MEC 13,0% 0,0% -11.4%

porterebbero ad una perdita di valore, mantenendo invariate tutte le altre assunzioni di base:

  • · la verifica della recuperabilità delle partecipazioni a fronte di possibili variazioni in aumento e in diminuzione di 50 bps del WACC e di 25 bps del g-rate;
  • · la verifica della recuperabilità delle partecipazioni a fronte di possibili variazioni in diminuzione del 10% e del 20% dell'EBITDA.

Con riferimento alla partecipazione in MEC dalle analisi di sensitività emerge un delta tra valore recuperabile e valore contabile della partecipazione che varia da +3,4 milioni di euro a -1,6 milioni di euro. Con riferimento alle altre partecipazioni sottoposte a impairment test in nessuno degli scenari contemplati dalla sensitivity analysis è emerso un valore recuperabile inferiore a rispettivo al valore contabile.

6. ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Crediti finanziari verso controllate 15 734 5 359
Totale 15 734 10 375 5 359

Al 31 dicembre 2023 i crediti finanziari verso controllate sono costituiti da:

  • un finanziamento fruttifero di 1,5 milioni di dollari USA (1,357 milioni di euro al cambio di fine esercizio), concesso alla società controllata Sabaf do Brasil con l'obiettivo di ottimizzare l'esposizione al rischio di cambio del Gruppo, con scadenza a settembre 2024;
  • un finanziamento fruttifero di 8,5 milioni di euro alla società controllata Sabaf Turchia, di cui 3,5 milioni di euro erogato nel corso dell'esercizio 2018 e 5 milioni di euro erogati nel corso dell'esercizio 2021, nell'ambito del coordinamento della gestione finanziaria di Gruppo, con scadenza rispettivamente a ottobre 2024 e a maggio 2024;
  • un finanziamento fruttifero di 6,494 milioni di dollari USA (5,877 milioni di euro al cambio di fine esercizio), concesso alla società controllata Sabaf America nell'ambito dell'operazione di acquisizione della partecipazione in MEC, con scadenza a luglio 2033.

7. CREDITI NON CORRENTI

31.1222073 31.12.2092 Variazione
Crediti verso ex soci P.G.A. 620 597 23
Cauzioni 32 37
Totale 659 634 18

I crediti verso ex soci P.G.A. sono relativi agli obblighi di indennizzo previsti al verificarsi di determinate fattispecie (passività sopravvenute in capo a P.G.A.) disciplinate dall'accordo di acquisizione.

Tali crediti, già maturati e concordati tra le parti, sono stati attualizzati. L'effetto dell'attualizzazione è stato iscritto tra i proventi finanziari (Nota 31).

8. RIMANENZE

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Materie prime 10.311 11.313 (1.002)
Semilavorati 6.077 7.941 (1.864)
Prodotti finiti 7.221 9.446 (2.225)
Fondo svalutazione rimanenze 1.773) (1.789) 16
Totale 21 836 26.911 (5.075)

Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2023 è diminuito rispetto al precedente esercizio a seguito della riduzione dei costi medi e per i minori volumi in giacenza.

Il fondo svalutazione è stanziato principalmente a copertura del rischio di obsolescenza, quantificato sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione, ed è riferibile per 628 migliaia di euro alle materie prime, per 293 migliaia di euro ai semilavorati e per 852 migliaia di euro ai prodotti finiti. La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze avvenuta nel corso del presente esercizio:

31.12.2022 1.789
Accantonamentı gg
( İtilizzi 115
31.1222073 1 7/7/2

9. CREDITI COMMERCIALI

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Crediti commerciali verso terzi 13.913 20.806 (6.893)
Crediti commerciali verso società
controllate
15.393 8.109 7.194
Fondo svalutazione crediti (600) (600)
Totale netto 28.706 28.315 391

Al 31 dicembre 2023 i crediti commerciali includono saldi per 7.524 migliaia di dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro del 31 dicembre 2023, pari a 1,105. L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include circa 12 milioni di euro di crediti assicurati (12 milioni di euro al 31 dicembre 2022).

L'importo dei crediti commerciali verso terzi al 31 dicembre 2023 è inferiore rispetto al saldo di fine 2022 a seguito della riduzione dei tempi medi di incasso, conseguita grazie anche ad un maggior ricorso alla cessione con clausola "pro soluto" di crediti a factor. Non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati con i clienti.

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 10.410 17.016 (6.606)
Scaduto fino a 30 gg 1.753 2.118 (365)
Scaduto da 30 a 60 gg 435 769 (334)
Scaduto da 60 a 90 gg 364 164 195
Scaduto da più di 90 gg 951 734 217
Totale 13.913 20.806 (6.895)

La tabella seguente evidenzia la ripartizione dei crediti verso terzi per fascia di scadenza:

Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito e delle perdite attese (c.d. "expected loss")alla data di chiusura dell'esercizio, effettuata anche mediante l'analisi di ogni partita scaduta. La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

Accantonamenty Utilizzi 31.12.2023
Fondo svalutazione crediti 600 1001 600

10. CREDITI PER IMPOSTE

31 2 202028 31.12.2022 Variazione
Per imposte sul reddito 5.568 4.515 1.053
Per IVA 462 546 (84)
Trotale 6.030 5.061 a 69

Nell'esercizio 2020 la Società ha aderito al consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt.117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito.

Al 31 dicembre 2023 tra i crediti per imposte sul reddito sono iscritti:

  • il credito verso la controllata Faringosi Hinges s.r.l di 150 migliaia di euro

  • il credito verso la controllata ARC s.r.l. di 91 migliaia di euro

Relativi al saldo delle imposte sui redditi 2023 trasferite dalle controllate alla consolidante Sabaf S.p.A., secondo quanto previsto dalle norme fiscali relative al consolidato fiscale nazionale e dai contratti di consolidamento fiscale stipulati tra le parti.

I crediti per imposte sul reddito includono inoltre:

  • per 1,832 milioni di euro crediti per investimenti in beni strumentali riferiti al D.L. 160/2019, alla Legge di Bilancio 178/2020 e alla Legge di Bilancio 234/2021;

  • per 635 migliaia di euro credito d'imposta per "Patent Box" degli anni 2020 e 2021, a seguito dell'accordo preventivo sottoscritto con l'Agenzia dell'esercizio;

  • crediti per maggiori acconti d'imposta versati, nello specifico IRES per 2,919 milioni di euro e IRAP per 256 mila euro.

11. ALTRI CREDITI CORRENTI

31.12.2023 31.02220222 Variazione
Accrediti da ricevere da fornitori 904 685 219
Anticipi a fornitori 101 113 (12)
Crediti verso INAIL 18 - 18
Altri 375 411 (36)
Totale 1.398 1.209 189

Gli accrediti da ricevere da fornitori si riferiscono principalmente a bonus riconosciuti alla Società a fronte del raggiungimento di obiettivi di acquisto.

12. ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

31.12.22073 31.02 220222 Variazione
Crediti finanziari verso controllate 1.300 1.001
Derivati su tassi 860 1.601 741
Totale 860 2.901 2.041

Nel corso dell'esercizio 2023 sono stati riscossi i crediti finanziari correnti verso controllate.

Al 31 dicembre 2023 la Società ha in essere quattro contratti di interest rate swap (IRS) per importi e scadenze coincidenti con altrettanti mutui chirografari in corso di ammortamento, il cui valore residuo al 31 dicembre 2023 è di 16.417 migliaia di euro. I contratti non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "Fair value a conto economico", con contropartita la voce "Proventi finanzian".

13. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a 13.899 migliaia di euro al 31 dicembre 2023 (2.604 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) è rappresentata quasi esclusivamente da saldi attivi di c/c bancari. Si rinvia al Rendiconto Finanziario per l'analisi della movimentazione della liquidità nel corso dell'esercizio.

14. CAPITALE SOCIALE

In connessione con l'operazione di acquisizione di Mansfield (MEC), il 14 luglio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha esercitato la delega conferita dall'Assemblea degli azionisti in data 4 maggio 2020, deliberando un aumento di capitale riservato, in via scindibile, a pagamento, per nominali euro 1.153.345, corrispondente al 10% del capitale sociale, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, quarto comma, secondo periodo del cod. civ, mediante emissione di n. 1.153.345 nuove azioni ordinarie del valore nominale pari a euro 1,00. Le azioni di nuova emissione sono state offerte in sottoscrizione nell'ambito di un collocamento riservato.

Il prezzo di emissione delle nuove azioni, comprensivo del sovrapprezzo, è stato determinato in euro 15,01 per azione, pari alla media dei prezzi di Borsa del titolo Sabaf registrati nel mese di

giugno, maggiorata di un premio di 0,52 euro per azione (e quindi per un controvalore complessivo pari a Euro 17.311.708,45).

L'esecuzione dell'aumento di capitale è avvenuta il 20 luglio 2023. A seguito dell'integrale sottoscrizione delle nuove azioni, il capitale sociale post aumento di capitale è quindi pari a Euro 12.686.795.

Al 31 dicembre 2023 la struttura del capitale sociale è rappresentata nella tabella sottostante.

Nº azioni % rispetto al
capitale
sociale
Diritti e
obblighi
Azioni ordinaric 6.559.278 51,70%
Azioni ordinarie con
6.127.518
voto maggiorato
48.30% Due diritti di
voto per
ciascuna
azione
HORVALE 12.686.795 100%

A eccezione del diritto al voto maggiorato, non sono presenti diritti, privilegi e vincoli sulle azioni della Società. La disponibilità delle riserve è indicata in calce alla presente Nota Integrativa.

15. AZIONI PROPRIE E ALTRE RISERVE

Azioni Proprie

Nel corso dell'esercizio sono state acquistate n. 27.100 azioni proprie ad un prezzo medio unitario di 17,05 euro, mentre non ne sono state cedute.

Al 31 dicembre 2023 Sabaf S.p.A. detiene n. 241.963 azioni proprie (1,907% del capitale sociale), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto ad un valore unitario medio ponderato di 15,22 euro (il prezzo di chiusura di Borsa al 31 dicembre 2023 era pari a 17,36 euro). Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2023 sono pertanto 12.444.832.

Riserva di stock grant

La voce "Utili Accumulati, Altre riserve" pari a euro 115.751 migliaia comprende al 31 dicembre 2023 la riserva di Stock Grant di euro 2.481 migliaia, che accoglie la valutazione al 31 dicembre 2023 del Fair value dei diritti assegnati a ricevere azioni della Società relativi al Piano di Stock Grant 2021 – 2023, piano di incentivazione a medio e lungo termine a favore di amministratori e dipendenti del Gruppo Sabaf, per i cui dettagli si rimanda alla Nota 40.

Riserva di Cash Flow Hedge

Nella tabella seguente si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio di cambio per i quali la Società applica l'hedge accounting.

Valore al 31 dicembre 2022
ana
· Ine 121 "
1677

0

Valore al 31 dicembre 2023

16. FINANZIAMENTI

31.12.2073 31.12.2022
Correnti Non
correnti
Totale Correnti Non
correnti
Totale
Prestito
Obbligazionario
29.720 29.720 29.685 29.685
Mutui chirografarı 20.032 45.534 65.566 18.348 45.457 63.805
Leasing 460 1.059 1.519 473 1.194 1.667
Ratei per oneri
finanziari e altri
finanziamenti
bancari a breve
termine
200 200 5.921 5.921
Finanziamenti a
breve termine da
società controllate
3.000 3.000 2.500 2.500
Totale 23 692 76 31 3 100.005 27.249 76. 336 103.578

Nel mese di dicembre 2021 Sabaf S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionari di 30 milioni di euro, interamente sottoscritto da PRICOA con durata di 10 anni, vita media di 8 anni e cedola fissa dell'1,85% annuo. Il prestito presenta i seguenti covenant, definiti con riferimento ai dati consolidati di Gruppo, ampiamente rispettati al 31 dicembre 2023 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi:

  • "impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto inferiore o uguale a 1,5;
  • " impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA inferiore o uguale a 3;
  • impegno a mantenere un rapporto tra EBITDA e oneri finanziari netti superiore a ব

Nel corso dell'esercizio la Società ha acceso nuovi mutui chirografari per 23 milioni di euro. Tutti i mutui sono stati stipulati con durata originaria compresa tra 4 e 5 anni e prevedono un rimborso rateale.

Alcuni mutui chirografari in essere presentano covenant, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:

  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto inferiore o uguale a 1 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2023 pari a 47,1 milioni di euro);
  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA inferiore o uguale a 3 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2023 pari a 59,4 milioni di euro);
  • 매 impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA inferiore o uguale a 2,5 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2023 pari a 0,8 milioni di euro);

rispettati al 31 dicembre 2023 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il

rispetto anche negli esercizi successivi. Tutti i finanziamenti bancari sono denominati in euro.

I finanziamenti a breve termine da società controllate sono stati erogati a condizioni di mercato nell'ambito dell'ottimizzazione della gestione della liquidità del Gruppo.

Per gestire il rischio di tasso, alcuni mutui chirografari (per un valore residuo complessivo di 35.615 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti da IRS. Il valor residuo dei mutui chirografari stipulati a tasso variabile e non coperti da IRS è invece pari a 29.951 migliaia di euro.

La tabella seguente riporta la movimentazione delle passività relative ai leasing avvenuta nel corso dell'esercizio:

Passività per leasing al 1º gennaio 2022 1.893
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2022 313
Rimborsi avvenuti nel corso del 2022 (524)
Passività per leasing al 31 dicembre 2022 1.682
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2023 485
Rimborsi avvenuti nel corso del 2023 (648)
Passività per leasing al 31 dicembre 2023 1.519

Nella successiva Nota 38 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

17. ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE

31.12.2023 31.12.2022
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Debiti verso ex soci PGA 175 371 175
Strumenti derivati su cambi 15 -
Itotale 17/5 336 175

Il debito verso ex soci P.G.A., pari a 175 migliaia di euro, si riferiscono ad aggiustamenti di prezzo successivi al perfezionamento dell'acquisizione, legati al raggiungimento di determinati obiettivi secondo quanto previsto contrattualmente ("earn-out").

18. TFFR

Al 31 dicembre 2022 1.588
Oneri finanziari 53
Pagamenti effettuati (57
Effetto attuariale 10
Al 31 dicembre 2023 1.574

Gli utili o perdite attuariali sono iscritti nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce "Proventi e perdite attuariali".

La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:

Ipotesi finanziarie

31.12.2023 31.12.2022
l'asso di sconto 3.62%
Inflazione 2.5%

Ipotesi demografiche

31.12.2023 31.12.2022
Tasso di mortalità IPS55 ANIA IPS55 ANIA
Invalidità INPS 2000 INPS 2000
Turnover del personale 5% 6%
Anticipi 1,00% per anno 1,50% per anno
Età di pensionamento in accordo con la legislazione in accordo con la legislazione
vigente al 31 dicembre 2023 vigente al 31 dicembre 2022

Le analisi di sensitività effettuate per tener conto di eventuali variazioni delle ipotesi attuariali non hanno evidenziato variazioni significative della passività.

19. FONDI PER RISCHI E ONERI

31.12.2022 Accantonamento Uffilizzo 31.12.2023
Fondo indennità
suppletiva di clientela
248 (57) 191
Fondo garanzia
prodotto
60 72 (72) 60
Fondo rischi legali 46 - - 46
I otale 354 72 (129) 297

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della Società.

Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti. Nel corso del 2023 un concorrente ha avviato un contenzioso contro Sabaf S.p.A. per una presunta violazione brevettuale. Il contenzioso è in una fase preliminare e sulla base delle prime analisi disponibili, gli Amministratori ritengono che le rivendicazioni del concorrente non siano fondate e pertanto non sono stati rilevati accantonamenti per rischi nel presente bilancio separato.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

20. DEBITI COMMERCIALI

31.12.2025 Variazione
Totale 22.605 .168 4.40

I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2023 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

21. DEBITI PER IMPOSTE

31.12 2020 3 31.07.2022 Variazione
Verso l'Erario per imposte sul reddito 904 898
Verso controllate per imposte sul reddito 133 24 109
Verso erario per ritenute IRPEF 447 592 145)
Totale 1.484 6292 8692

Nell'esercizio 2020 la Società ha aderito al "consolidato fiscale nazionale" ai sensi degli artt.117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito. Al 31 dicembre 2023 i debiti verso controllate per imposte sul reddito sono relativi agli acconti d'imposta ricevuti dalle controllate C.M.I. s.r.l. e C.G.D. s.r.l..

I debiti per ritenute IRPEF, relative a prestazioni di lavoro dipendente e autonomo, sono stati regolarmente liquidati alla scadenza.

22. ALTRI DEBITI CORRENTI

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Verso il personale 4.335 3.857 478
Verso istituti previdenziali 2.211 1.987 224
Acconti da clienti 69 273 (204)
Verso agenti 105 140 (35)
Altri debiti correnti 3.419 2.249 1.170
I otale 10.139 8.506 1.633

A inizio 2024 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

Tra gli altri debiti correnti sono iscritti i ratei e i risconti passivi, di cui 1.914 migliaia di euro riferiti alla contabilizzazione per competenza dei benefici fiscali derivanti dagli investimenti in beni strumentali riferiti al D.L. 160/2019, alla Legge di Bilancio 178/2020 e alla Legge di Bilancio 234/2021.

IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE 23.

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
2.664 3.048 (384)
(550) '721, 171
2.114 2.327 (213)

Gruppo Sabaf | Bilancio separato Sabaf S.p.A. al 31.12.2023

123

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Ammortamenti
e leasing
Accantonamenti
e
rettifiche
di valore
Fair
value di
strumenti
derivati
Avviamento Valutazione
attuariale
TFR
Altre
differenze
temporanee
Totale
Al 31/12/2021 743 747 35 1.063 175 236 2.999
A conto
economico
(278) 309 (420) (177) - (67) (633)
A patrimonio
netto
11 2 (41) - (39)
Al 31/12/2022 465 1.056 (383) 886 134 169 2.327
A conto
economico
(82) (243) 178 (177) it 114 (210)
A patrimonio
netto
(1) - (2) (3)
Al 31/12/2023 383 813 (206) 709 132 283 2.114

Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011, deducibili in dieci quote a partire dall'esercizio 2018.

24. TOTALE INDEBITAMENTO FINANZIARIO

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che l'indebitamento finanziario della Società è il seguente:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
A. Disponibilità liquide 13.900 2.604 11.296
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
Altre attività finanziarie correnti 859 2.901 (2.042)
D. Liquidità (A+B+C) 14 759 5,505 9.254
E Debito finanziario corrente 3.375 8.982 (5.807)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 20.492 18.821 1.671
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 23.867 27,803 (3.936)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 9.108 27. 7498 (13.190)
Debito finanziario non corrente 46.593 46.651 (58)
J. Strumenti di debito 29.720 29.685 35
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 76.313 76.336 (23)
M. Totale indebitmento finanziario (H+L) 85.421 98.634 (13.213)

Nel rendiconto finanziario, che espone la movimentazione della liquidità (somma delle lettere A. e B. del presente prospetto), sono dettagliatamente descritti i flussi finanziari che hanno determinato la variazione dell'indebitamento finanziario.

Commento alle principali voci di conto economico

RICAVI 25.

Nel 2023 i ricavi di vendita sono stati pari a 99.482 migliaia di euro, inferiori del 16,5% rispetto alle 119.090 migliaia di euro del 2022, a causa della marcata debolezza congiunturale del mercato dell'elettrodomestico.

Ricavi per area geografica
2093 0/0 2022 0/0 Variazione %
Europa (Turchia esclusa) 28.672 28,8% 39.496 33,2% -27.4%
Turchia 31.035 31,2% 30.470 25.6% 1.9%
Nord America 6.649 6,7% 11 136 9,4% -40.3%
Sud America 9.769 9,8% 13.600 11.4% -28,2%
Africa e Medio Oriente 14.431 14,5% 16.890 14.2% -14.6%
Asia e Oceania 8.926 9.0% 7.498 6.3% 19%
Itotale 99.482 100% 119.090 100% =16,5%

Ricavi per famiglia di prodotto

2093 0/0 2022 0/0 Variazione %
Rubinetti e termostati 40.216 40.4% 48.917 41.1% -17.8%
Bruciatori 45.038 45.3% 51.992 43.7% -13.4%
Accessori e altri ricavi 14.228 14.3% 18.181 15.3% -21.7%
Totale 99 489 100% 119.090 100% =16.5%

26. ALTRI PROVENTI

2023 20922 Variazione
Vendita sfridi 2.062 2.430 (368)
Servizi a società controllate 2.232 2.159 73
Royalties a società controllate 360 305 55
Sopravvenienze attive 644 280 364
Affitti attivi 78 122 (44)
Utilizzazione fondi rischi e oneri 130 29 101
Altri proventi 1.714 1.186 528
Totale 7.220 6.511 709

I servizi a società controllate si riferiscono a prestazioni amministrative, commerciali e tecniche fornite nell'ambito del Gruppo.

Nel 2023 gli altri proventi includono 683 migliaia di euro i benefici concessi a titolo di credito di imposta per gli investimenti effettuati nel 2023 e negli esercizi precedenti (Legge 160/2019 commi da 184 a 196, Legge 178/2020 e Legge 234/2021).

125

27. ACQUISTI DI MATERIALI

2023 2022 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 41.568 48.071 6.503)
Materiale di consumo 4 367 4.900 (533)
Totale 45.935 59.976 7.036

La riduzione degli acquisti è correlata sia alla diminuzione dei volumi di attività, sia alla riduzione dei prezzi unitari delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone).

28. COSTI PER SERVIZI

2023 2022 Variazione
Lavorazioni esterne 5.577 7.660 (2.083)
Energia elettrica e metano 3.879 6.889 (3.010)
Manutenzioni 3.212 3.789 (577)
Consulenze 2.866 2.750 116
Trasporti e spese di esportazione 1.435 2.189 (754)
Compensi agli Amministratori 407 442 (35)
Assicurazioni 607 611 (4)
Provvigioni 488 633 (145)
Spese di viaggio e trasferta 607 431 176
Smaltimento rifiuti 390 424 (34)
Servizio mensa 307 279 28
Somministrazione lavoro temporaneo 293 399 (106)
Altri costi 2.056 2.133 (77)
Totale 22.124 28.629 (6.505

Le principali lavorazioni esterne effettuate dalla Società includono lo stampaggio a caldo dell'ottone e alcune lavorazioni meccaniche e assemblaggi.

I costi relativi ad energia e gas sono iscritti al netto dei benefici fiscali relativi ai contributi pubblici per il consumo di energia elettrica e gas, pari a 640 migliaia di euro nel 2023.

Gli altri costi includono costi per la registrazione di brevetti, per smaltimento rifiuti, per pulizie, per noleggio di beni di terzi e altri costi di minore rilievo.

29. COSTI DEL PERSONALE

2023 2022 Variazione
18.975 18.199 776
6.091 5.779 312
2.518 3.819 (1.301)
1.946 1.644 302
542 1.134 (592)
30.072 30.5775 (503)

Il numero dei dipendenti della Società al 31 dicembre 2023 è pari a 454 (311 operai, 128 impiegati e quadri, 15 dirigenti), contro i 473 del 2022 (324 operai, 122 impiegati e quadri, 15 dirigenti). Il numero di lavoratori temporanei, con contratto di somministrazione, al 31 dicembre 2023 è pari a 56 (68 a fine 2022).

La voce "Piano di stock grant" accoglie la valutazione al 31 dicembre 2023 del fair value dei diritti all'assegnazione di azioni Sabaf attribuiti ai dipendenti. Per i dettagli del piano di Stock Grant si rimanda alla Nota 46.

30. ALTRI COSTI OPERATIVI

2023 2022 Variazione
Imposte e tasse non sul reddito 356 379 (23)
Perdite e svalutazioni su crediti
commerciali
30 0 30
Sopravvenienze passive 379 173 206
Altri accantonamenti 103 32 71
Oneri diversi di gestione 234 317 (83)
Totale 1.102 901 201

Le imposte non sul reddito includono principalmente l'IMU, la TASI e la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Gli altri accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi rischi descritti alla Nota 19.

PROVENTI FINANZIARI 31.

2023 2022 Variazione
Interessi attivi verso banche 125 120
Interessi attivi da finanziamenti 450 309 141
Differenziali attivi IRS 1.626 1.626)
Altri proventi finanziari 34 (34)
Totale 575 1.974 (1.399)

32. ONERI FINANZIARI

2023 2022 Variazione
Interessi passivi verso banche 2.952 1.157 1.795
Spese bancarie 164 149 15
Differenziali passivi IRS 80 1 80
Altri oneri finanziari 270 267 3
Totale 3.466 1.573 1.898

33. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2023 la Società ha realizzato perdite nette su cambi per 171 migliaia euro (utili netti per 354 migliaia euro nel 2022).

34. UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI

2023 2012 Variazione
Dividendi ricevuti da Faringosi Hinges s.r.l 3.000 3.000
Dividendi ricevuti da A.R.C. s.r.l. 3.000
Dıvıdendi rıcevuti da Okida Elektronik

Gruppo Sabaf | Bilancio separato Sabaf S.p.A. al 31.12.2023

127

Totale - 1 6 ----
o USA Ca
-------- -- ------- ------------------

35. IMPOSTE SUL REDDITO

2073 2022 Variazione
lmposte correnti (1.782) (1.015) 767)
Imposte anticipate e differite 210 633 (423)
lmposte relative a esercizi precedenti (808) 159) (649)
Imposte su dividendi esteri 16 16)
I otale (2.380) (525) (1.855)

Nelle imposte correnti dell'esercizio 2023 è contabilizzato il provento fiscale relativo alla perdita fiscale del periodo d'imposta 2023.

Nelle imposte relative a esercizi precedenti sono contabilizzati benefici fiscali "Patent Box" degli anni 2020 e 2021, a seguito dell'accordo preventivo sottoscritto con l'Agenzia delle Entrate nel corso dell'esercizio 2023.

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

2093 2022
Imposte sul reddito teoriche 270 413
Imposte relative ad esercizi precedenti (73) (71)
Effetto fiscale dividendi da società partecipate (1.368) (25)
Beneficio fiscale "Iper e Superammortamento" (558) (603)
Effetto fiscale da differenze permanenti 194 196
Effetto fiscale su credito d'imposta per società energivore e gasivore (153) (505)
Beneficio fiscale "Patent Box" (635) 0
IRES (corrente e differita) (2.323) (595)
IRAP (corrente e differita) (57) 70
Trotale (2.380) (525)

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24% al risultato ante imposte. Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.

36. DIVIDENDI

Nel corso dell'esercizio 2023 non sono stati erogati dividendi. Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,54 euro per azione, soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale e pertanto non incluso tra le passività in questo bilancio. Il dividendo proposto sarà messo in pagamento il 29 maggio 2024 (stacco cedola il 27 maggio, record date il 28 maggio).

37. INFORMATIVA DI SETTORE

All'interno del Gruppo Sabaf, la Società opera esclusivamente nel segmento dei componenti gas per la cottura domestica. Nel bilancio consolidato è riportata l'informativa suddivisa tra i diversi segmenti in cui opera il Gruppo.

38. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dall'IFRS 9.

31.12.2023 31.12.2022
13.900 2.604
30.104 29 523
15.734 10.376
1.300
860 1.601
100.005 103.578
175 547
22.605 21.168
14

La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività, e principalmente:

  • al rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti;
  • al rischio di mercato, relativamente alla volatilità dei prezzi delle materie prime, dei cambi e dei tassi di interesse;
  • al rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività della Società.

Fa parte delle politiche di Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. La Società non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).

Gestione del rischio di credito

I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente,

con frequenza almeno annuale. La procedura adottata per la gestione del credito prevede, tra l'altro:

  • l'assegnazione di un limite di fido specifico per ogni cliente;
  • " la verifica, con frequenza settimanale, dei crediti scaduti;
  • · l'invio di solleciti di pagamento con frequenza mensile;
  • la definizione di un limite temporale successivo alla scadenza del credito oltre il quale è previsto il blocco delle forniture (impossibilità di effettuare consegne e di confermare nuovi ordini).

La Società attua operazioni di smobilizzo crediti con società di factoring e sulla base di accordi pro soluto, cedendo pertanto il relativo rischio.

E in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 42% circa dei crediti commerciali.

Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.

Gestione del rischio di cambio

Il principale rapporto di cambio a cui la Società è esposta è l'euro/dollaro USA, in relazione alle vendito effettuate in dollari (principalmente sul mercato nordamericano) e, in misura inferiore, ad alcuni acquisti (principalmente da produttori asiatici). Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 15,5% del fatturato totale nel 2023, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 5% del fatturato totale. Nel corso dell'esercizio le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite contratti di vendita a termine.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2023, un'ipotetica e immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 1.418 migliaia di euro.

Gestione del rischio di tasso di interesse

Considerati gli IRS in essere, a fine 2023 circa il 70% dell'indebitamento finanziario lordo della Società è a tasso fisso. Al 31 dicembre 2023 sono in essere IRS per complessivi 16,4 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali la Società ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair value a conto economico".

Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari descritti al paragrafo precedente.

Societa Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale Gerarchia del
Fair value
Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo
Crédit Agricole
Mediobanca
IRS 15/06/2024
15/06/2024
30/06/2025
28/04/2027
EUR 1.200.000
370.000
4.200.000
10.660.000

Sensitivity analysis

Con riferimento alle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2023, un ipotetico e immediato incremento dell'1% dei tassi di interesse avrebbe comportato una perdita di 300 migliaia di euro.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

Una componente significativa dei costi di acquisto della Società è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. Sulla base delle condizioni di mercato e degli accordi contrattuali, la Società potrebbe non essere in grado di trasferire ai clienti tempestivamente e / o completamente le variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità. La Società si protegge altresi dal rischio di variazione dei prezzi di alluminio, acciaio e ottone con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2023 e del 2022 la Società non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime.

Gestione del rischio di liquidità

La gestione della liquidità e dell'indebitamento finanziario è coordinata a livello di Gruppo. Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento ritenuto fisiologico (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2023 pari al 42,9%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pari a 2,47) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri e con debiti a medio-lungo termine;
  • verifica sistematicamente che i flussi finanziari attivi a breve termine (incassi da clienti e altre entrate) siano in grado di fare fronte ai flussi finanziari passivi (indebitamento finanziario a breve termine, pagamenti a fornitori e altre uscite);
  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente eventuali azioni correttive.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

Valore
contabile
Flussi
finanziari
contrattuali
Entro 3
mesi
Da 3 mesi a
1 anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5 anni
Mutui chirografari e leasing 65.566 70.780 2 270 20.019 48.490
Prestito obbligazionario 29.720 34.680 780 14.964 18.936
Leasing finanziari 1-519 1.561 128 357 1.042 34
Finanziamenti bancari a
breve termine
3.200 3.000 200 3.000
Debito verso ex soci P.G.A. 175 175 175
Totale debiti finanziari 100.180 110.196 2.598 24.156 64.671 18.970
Debiti commerciali 22.605 22.605 19-373 3.232
Totale 122.785 133.001 21.971 27.388 64.671 18.970

Al 31 dicembre 2023

Valore
contabile
Jussi
finanziari
contrattuali
Entro 3
mesi
Da 3 mesi a
1 anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5 anni
Mutui chirografari e leasing 64.643 67.622 2.207 17.536 47.879
Prestito obbligazionario 29.685 33.939 563 8.251 25.125
Finanziamenti bancari a
breve termine
8.420 8.420 921 7.499
Debito verso soci C.M.I. 547 547 372 175
Totale debiti finanziari 103.259 110.528 3.128 25 598 56.305 25.1225
Debiti commerciali 21.168 21.168 19.329 1.839
Totale 124.4977 131.696 22.8729 27.437 56.305 25.125

Al 31 dicembre 2022

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • · Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • · Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • · Livello 3 input che sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2023, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello 1 l'otale
Altre attività finanziarie (derivati su tassi) 860 11 860
Totale attività e passività al fair value 860 360

39. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra Sabaf S.p.A. e le parti correlate, ad eccezione dei compensi agli Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche che sono esposti nella Relazione sulla Remunerazione.

132

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della situazione patrimonialefinanziaria

I otale
2023
Controllate Altri parti
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
sul totale
Attività finanziarie non correnti 15.734 15.734 15.734 100%
Crediti commerciali 28.706 15.393 15.393 53.62%
Crediti per imposte 6.031 241 241 4,00%
Debiti finanziari a breve 23.692 3.000 3.000 12.66%
Debiti commerciali 22.605 1.186 5 1.192 5.27%
Debiti per imposte 1.485 133 133 8.96%
Itotale
2022
Controllate Altri parti
correlate
Trotale
parti
correlate
Incidenza
sul totale
Attività finanziarie non correnti 10.375 10.375 10.375 100%
Crediti commerciali 28.315 8.109 , s 8.109 28,64%
Crediti per imposte 5.061 1.209 1.209 23,89%
Attività finanziarie correnti 2.901 1.300 1.300 44.81%
Debiti finanziari a breve 27.242. 2.500 2.500 9.18%
Debiti commerciali 21.168 1.057 5 1.062 5.02%
Debiti per imposte 622 24 24 3,86%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di conto economico

Itotale
2023
Controllate Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Ricavi 99.482 19.892 19.892 20,00%
Altri proventi 7.220 3.207 3.207 44,42%
Acquisti di materiali 45 935 3.095 1. P 3.095 6.74%
Servizi 22.124 447 21 468 2.12%
Plusvalenze da attività non correnti 1.867 336 336 18%
Proventi finanziari 575 416 = 416 72.35%
Oneri finanziari 3.466 113 - 113 3.26%
Itotale
2022
Controllate Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Ricavi 119.090 17.100 17.100 14.36%
Altri proventi 6.511 2.921 2 921 44,86%
Acquisti di materiali 52.971 3.249 3 249 6,13%
Servizi 28.629 421 24 445 1.55%
Plusvalenze da attività non correnti 1.565 1.362 1.362 87.03%
Proventi finanziari 1 973 309 309 15.66%
Oneri finanziari 1.573 10 10 0.64%

I rapporti con le società controllate consistono prevalentemente in:

  • · rapporti commerciali, relativi ad acquisti e cessioni di semilavorati o prodotti finiti;
  • · cessioni di macchinari, che hanno generato le plusvalenze evidenziate;
  • · addebito di prestazioni di servizi tecnici, commerciali e amministrativi infragruppo;
  • · addebito di royalties infragruppo;

  • finanziamenti infragruppo;
  • consolidato fiscale. 0

I rapporti con parti correlate, di minima rilevanza, sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI 40.

Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso del 2023 non si sono verificati eventi od operazioni significative non ricorrenti, così come definiti dalla Comunicazione stessa.

41. FATTI DI RILIEVO ACCADUTI DOPO LA CHIUSURA

Successivamente alla chiusura dell'esercizio 2023 non si sono verificati fatti di rilievo,

42. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2022 la Società non ha realizzato operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

SEDI SECONDARIE ED UNITA' LOCALI 43

La Società ha attive un'ulteriore unità locale oltre alla sede sociale di Ospitaletto (Brescia): Busto Arsizio (Varese).

44. IMPEGNI

Garanzie prestate

Sabaf S.p.A. ha prestato fideiussioni a garanzia di mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di suoi dipendenti per complessivi 2.293 migliaia di euro (2.855 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

45. COMPENSI AD AMMINISTRATORI, SINDACI E DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE

I compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche sono indicati nella Relazione sulla Remunerazione che sarà presentata all'assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il presente bilancio separato.

46. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

E in essere un piano di assegnazione gratuita di azioni, approvato dall'Assemblea degli azionisti del 6 maggio 2021; il relativo Regolamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione

il 13 maggio 2021.

Finalità

Il Piano intende promuovere e perseguire il coinvolgimento dei beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l'attuazione dei contenuti e il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei dirigenti, accrescendone l'approccio imprenditoriale, nonché allineare maggiormente gli interessi del management a quelli degli azionisti della Società, nell'ottica di incentivare il raggiungimento di rilevanti risultati di crescita economica e patrimoniale e di sostenibilità della Società stessa e del Gruppo.

Oggetto

Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo di n. 260.000 Diritti ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini e alle condizioni previsti dal Regolamento del relativo Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A.

L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi correlati agli indicatori ROI ed EBITDA e a obiettivi sociali e ambientali.

Beneficiari

Il Piano è rivolto ai soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e \o per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti e al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2021 – 2023. Ai Beneficiari sono stati assegnati complessivamente n. 231.000 Diritti.

Termine

Il Piano 2021 - 2023 ha scadenza alla data del 31 dicembre 2024.

Impatti contabili e modalità di determinazione del Fair value

A fronte di tale Piano nel corso del presente esercizio sono stati contabilizzati tra i costi del personale euro 543 migliaia (Nota 29), in contropartita è stata iscritta una riserva di patrimonio netto di pari importo (Nota 14).

In coerenza con la data in cui i beneficiari sono venuti a conoscenza dell'assegnazione dei diritti e dei termini del piano la grant date è stata individuata nel 13 maggio 2021.

Di seguito si illustrano le principali assunzioni effettuate alla data iniziale del periodo di maturazione (vesting period) e le modalità di determinazione del Fair value alla data di chiusura del presente bilancio. Per quanto concerne la determinazione del Fair value per azione alla data iniziale del periodo di maturazione sono stati presi in considerazione i seguenti parametri economici- finanziari:

Prezzo azione alla data di assegnazione aggiustato per dividendi 23.09
Dividend yıeld 2.60%
Volatilità annua attesa 28%
Tasso d'interesse annuo -0.40%

In funzione del diritto di esercizio alle diverse date stabilite dal Regolamento del Piano e sulla base della stima delle probabilità attese di raggiungimento degli obiettivi per ogni singolo periodo di riferimento, il Fair value unitario alla data del 31 dicembre 2023 è stato così

determinato:

Diritti relativi a obiettivi di Totale valore su ROI 10,89
business misurati su ROI Diritti su ROI 35% Fair Value 3,81
Diritti relativi a obiettivi di Totale valore su EBITDA 12,75 Fair Value
business misurati su EBITDA Diritti su EBITDA 40% 5.10
Diritti relativi a obiettivi ESG Totale valore su
"Formazione personale"
20,41
misurati su formazione personale Diritti su "Formazione
personale"
5% Fair Value 1,02
Diritti relativi a obiettivi ESG Totale valore su
"Indicatore di sicurezza"
7,82
misurati su indicatore di
sicurezza
Diritti su "Indicatore di
sicurezza"
5% Fair Value 0.39
Diritti relativi a obiettivi ESG Totale valore su
"Riduzione emissioni"
20,41
misurati su riduzione delle
emissioni
Diritti su "Riduzione
emissioni"
15% Fair Value 3,06
Fair value per azione 15,65

Sintesi delle erogazioni pubbliche ai sensi art. 1, commi 125-129, Legge n. 124/2017

In ottemperanza agli adempimenti di trasparenza e pubblicità previsti ai sensi della Legge n. 124 del 4 agosto 2017 articolo 1 commi 125-129, che ha imposto a carico delle imprese l'obbligo di indicare in nota integrativa "sovvenzioni, contributi, e comunque vantaggi economici di qualunque genere", si riportano di seguito, oltre a quanto già pubblicato sul Registro Nazionale degli aiuti di Stato - trasparenza degli aiuti individuali, gli estremi dei relativi importi, rendicontati secondo il "criterio di cassa".

Riferimento Normativo Valore contributo Soggetto erogante
Contributi energivori 1.379 Stato Italiano
Iperammortamento e superammortamento 720 Stato Italiano
Credito d'imposta R&S 34 Stato Italiano
I otale 2.133

Contributi energivori: contributi accessibili per le imprese a forte consumo di energia elettrica, il cui riferimento normativo è il Decreto MISE del 21 dicembre 2017.

lperammortamento: permette una supervalutazione ai fini fiscali dei beni strumentali a cui sono applicabili i benefici "Industria 4.0", diversa a seconda dell'esercizio di acquisizione. La

137

disciplina di riferimento è inserita nelle Leggi di Bilancio dall'anno 2017 all'anno 2020, Legge di Bilancio 2021, L.178/2020.

Superammortamento: permette una supervalutazione ai fini fiscali del 130% o del 140% degli investimenti in beni strumentali nuovi; la normativa di riferimento è contenuta nella Legge 27 dicembre 2017 n. 205.

Attività di ricerca e sviluppo: contributo accessibile in riferimento all'art. 1, comma 198-209, della Legge del 27 dicembre 2019, n. 160 e al Decreto attuativo del 26 maggio 2020 emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico (Decreto "Transizione 4.0")

Gruppo Sabaf | Bilancio separato Sabaf S.p.A. al 31.12.2023

Denominazione sociale Sede 31/12/2023
Capitale al
Soci partecipazione
% di
Patrimonio netto al
31/12/2023
Risultato esercizio
2023
aringosi Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS EUR 90.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 8.071.051 EÚR 1.155.904
Sabaf do Brasil Ltda Jundiai (Brasile BRL 53.348.061 Sabaf S.p.A. 100% BRL 105.934.466 BRL 6.464.744
Sabaf US Corp. Plainfield (USA USD 200.000 Sabaf S.p.A. 100% USD 167.270 USD 32.866
Sabaf Appliance Components
Kunshan) Co., Ltd.
Kunshan (Cina) CNY 69.951.149 Sabaf S.p.A. 100% CNY 11.561.705 CNY -7.141.992
Sabaf Beyaz Esya Parcaları
Sanayi Ve Ticaret Limited
Manisa (Turchia) TRY 733.204.951 Sabaf S.p.A. 100% TRY 1.376.888.575 TRY 34.769.323
sırtekı
A.R.C. s.r.l. Campodarsego (PD) EUR 45.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 6.469.512 EUR 755.212
Sabaf Mexico Appliance San Louis Potosi
Components (Messico PESOS 141.003.832 Sabaf S.p.A. 100% PESOS 225.228.516 PESOS -32.333.640
M.I s.r.l. Valsamoggia (BO EUR 1.000.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 21.752929 EUR 2.266.104
G.D. s.r.l. Valsamoggia (BO EUR 26.000 C.M.I. s.r.l. 100% EUR 1.550.011 EUR 313.080
Sabaf India Private Limited Bangalore (India INR 224.692.120 Sabaf S.p.A. 100% INR 558.405.301* INR -49.608.051*
G.A. s.r.l. Fabriano (AN) EUR 100.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 3.756.072 EUR -21.918
Sabat America Inc. Delaware (USA USD 4.000.000 Sabaf S.p.A. 100% USD 4.001.251 USD 1.251
Components LLC(MEC
Mansfield Engineered
Mansfield (USA) USD 2.823.248 Sabaf America 51% USD 16.824.033 USD 2.442.986

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE¹

** I valori indicati per Sabaf India Private Limited si riferiscono al 31.03.2023, data di chiusura del bilancio locale

ALTRE PARTECIPAZIONI RILEVANTI

Nessuna

EMARKET
SDIR

certified

13

l Valori desunti dai bilanci separati delle società controllate, predisposti secondo i principi contabili localmente

ORIGINE, POSSIBILITÀ DI UTILIZZAZIONE E DISPONIBILITA' DELLE RISERVE

Descrizione Importo Possibilità
di
utilizzazione
Quota
disponibile
Importo soggetto
a tassazione
in capo alla
società in caso di
distribuzione
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 26.160 A, B, C 26.160 O
Riserva di rivalutazione Legge 413/91 42 A, B, C 42 42
Riserva di rivalutazione Legge 342/00 1.592 A, B, C 1.592 1.592
Riserve di utili:
Riserva legale 2.307 B O 0
Altre riserve di utili 78.686 A, B, C 76.901 0
Riserva di riallineamento D.L. 104/20 4.873 A, B 4.873 4.727
Riserve di valutazione:
Riserva di valutazione attuariale TFR (390) 0 0
Riserva piano di stock grant 2.481 0 0
Totale 115.751 109.390 6.361

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione agli azionisti

Gruppo Sabaf | Bilancio separato Sabaf S.p.A. al 31.12.2023

PROSPETTO DELLE RIVALUTAZIONI SUI BENI ANCORA IN PATRIMONIO AL 31 DICEMBRE 2023

Valore lordo Ammortamenti
cumulati
Valore netto
Attivita non correnti Legge 72/1983 137 (137) 0
Fusione 1989 516 (516) 0
destinate alla vendita Legge 413/1991 17 (16) 1
Fusione 1994 1.320 (1.153) 167
Legge 342/2000 2.870 (2.798) 72
4.860 (4.620) 240
Legge 576/75 180 (180) 0
Impianti e
macchinari
Legge 72/1983 2.180 (2.180) 0
Fusione 1989 6.140 (6.140) 0
Fusione 1994 6.820 (6.820) 0
15.320 (15.320) 0
Attrezzature industriali
e commerciali Legge 72/1983 161 (161) 0
Altri beni Legge 72/1983 50 (50) 0
TOTALE 20.391 (20.151) 240

DATI GENERALI

Sabaf S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana

Sede legale e amministrativa: Via dei Carpini, 1
25035 Ospitaletto (Brescia)
Collegamenti: Tel:
Fax:
E-mail:
Sito web:
+39 030 - 6843001
+39 030 - 6848249
[email protected]
http://www.sabaf.it
Dati fiscali: R.E.A. Brescia
Codice Fiscale
P IVA
347512
03244470179
01786910982

140

Gruppo Sabaf | Bilancio separato Sabaf S.p.A. al 31.12.2023

Appendice

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.

(in migliaia di euro) Soggetto che ha erogato
il servizio
Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2023
Revisione contabile EY S.p.A. 59
Servizi di attestazione EY S.p.A
Altri servizi audit EY S.p.A 83 (1)
Totale 142

(1) Procedure concordate di revisione relativamente ai resoconti intermedi di gestione; esame limitato delle Dichiarazioni Non Finanziarie, parere di congruità per aumento capitale 2023.

Attestazione del Bilancio separato ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/98

I sottoscritti Pietro Iotti, in qualità di Amministratore Delegato, e Gianluca Beschi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della SABAF S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • · l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • · l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato nel corso dell'esercizio 2023.

Si attesta inoltre che:

  • il bilancio separato: ●
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento CE 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione , patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
  • la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Ospitaletto, 19 marzo 2024

L'Amministratore Delegato Pietro lotti

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Gianluca Beschi

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