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Sabaf

Annual Report Apr 6, 2023

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2022

INDICE

  • RELAZIONE SULLA GESTIONE
  • BILANCIO CONSOLIDATO Gruppo Sabaf al 31 Dicembre 2022
  • BILANCIO SEPARATO Sabaf S.p.A. al 31 Dicembre 2022

GRUPPO SABAF

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Situazione economico–finanziaria del Gruppo

in migliaia di euro 2022 % 2021 % Variazione
2022-2021
Variazione
%
Ricavi di vendita 253.053 100% 263.259 100% (10.206) -3,9%
Margine operativo lordo
(EBITDA)
40.092 15,8% 54.140 20,6% (14.048) -25,9%
Risultato operativo (EBIT) 21.887 8,6% 37.508 14,2% (15.621) -41,6%
Utile ante imposte 12.209 4,8% 29.680 11,3% (17.471) -58,9%
Utile netto di pertinenza del
Gruppo
15.249 6,0% 23.903 9,1% (9.434) -38,2%
Utile base per azione (euro) 1,355 2,132 (0,778) -36,47%
Utile diluito per azione (euro) 1,355 2,132 (0,778) -36,47%

Il Gruppo Sabaf ha chiuso l'esercizio 2022 con ricavi di vendita a 253,1 milioni di euro, inferiori del 3,9% (-4,9% a pari perimetro di consolidamento) rispetto ai 263,3 milioni di euro conseguiti nel 2021, anno che ha rappresentato il record storico aziendale. Il mercato degli elettrodomestici ha mantenuto un andamento positivo nel primo semestre del 2022, per poi registrare una decisa flessione nella seconda parte dell'anno, accentuata dalla forte riduzione degli stock dei nostri clienti.

I prezzi medi di vendita del 2022 sono stati superiori dell'8,4% rispetto al 2021, permettendo di compensare in larga misura gli ingenti aumenti dei prezzi di acquisto delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone), dell'energia elettrica e del gas.

L'EBITDA è stato di 40,1 milioni di euro (pari al 15,8% del fatturato), in flessione del 25,9% rispetto ai 54,1 milioni di euro del 2021 (20,6% del fatturato) e l'EBIT si è attestato a 21,9 milioni di euro (pari all'8,6% del fatturato) rispetto ai 37,5 milioni di euro del 2021. L'utile netto è stato di 15,2 milioni di euro (6% delle vendite), rispetto ai 23,9 milioni di euro del 2021.

2022 % 2021 % Variazione
%
Componenti gas 158.340 62,6% 182.468 69,3% -13,2%
Cerniere 68.627 27,1% 58.375 22,3% +17,6%
Componenti elettronici 26.086 10,3% 22.416 8,4% +16,4%
Totale 253.053 100% 263.259 100% -3,9%

La suddivisione per linea di prodotto dei ricavi di vendita è dettagliata dalla tabella seguente:

Cerniere e Componenti elettronici hanno confermato un trend di crescita anche nel 2022, mentre le vendite di componenti gas sono state penalizzate dalla flessione dei principali mercati di destinazione (Europa e Sud America).

Per quanto riguarda la ripartizione geografica dei ricavi, essa è stata la seguente:

2022 % 2021 % Variazione
%
Europa (esclusa Turchia) 87.282 34,5% 92.935 35,3% -6,1%
Turchia 66.845 26,4% 65.526 24,9% +2,0%
Nord America 39.800 15,7% 30.472 11,6% +30,6%
Sud America 28.503 11,3% 39.589 15,0% -28,0%
Africa e Medio Oriente 19.098 7,5% 19.614 7,5% -2,6%
Asia e Oceania 11.525 4,6% 15.123 5,7% -23,8%
Totale 253.053 100% 263.259 100% -3,9%

L'area su cui sono stati registrati i risultati migliori è stata quella del Nord America, in crescita del 30,6% a 39,8 milioni di euro e nella quale il Gruppo ambisce a incrementare ulteriormente la propria presenza. I mercati che hanno subito le flessioni più marcate sono il Sud America, che si confronta però con un 2021 eccezionalmente forte (in cui le vendite erano state superiori del 43% rispetto ai 27,6 milioni di euro del 2020) e l'Asia, ancora pesantemente condizionato dalle restrizioni legate alla pandemia.

L'incidenza del costo del lavoro si è ridotta dal 20,5% delle vendite del 2021 al 19,7% del 2022.

L'incidenza degli oneri finanziari netti sul fatturato rimane estremamente contenuta, mentre sono stati contabilizzati oneri da iperinflazione pari a 9 milioni di euro a seguito dell'applicazione del Principio IAS 29 ai bilanci delle società controllate turche a partire dal corrente esercizio (per ulteriori dettagli si rimanda allo specifico paragrafo "Iperinflazione – Turchia: applicazione dello IAS 29" nella Nota Integrativa del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022).

Nell'esercizio il Gruppo ha iscritto a conto economico differenze cambio negative per 0,5 milioni di euro (7,4 milioni di euro di differenze cambio negative erano state contabilizzate nel 2021).

Nel 2022 il Gruppo ha contabilizzato imposte positive sul reddito per 3 milioni di euro, con un tax rate positivo pari al 25%. I principali impatti sul tax rate sono dettagliatamente illustrati nella Nota 34 del bilancio consolidato.

La situazione patrimoniale del Gruppo, riclassificata in base a criteri finanziari, si presenta come segue1:

in migliaia di euro 31/12/2022 31/12/2021
Attività non correnti 171.276 130.093
Attività a breve2 134.709 141.494
Passività a breve3 (55.329) (72.863)
Capitale circolante4 79.380 68.631
Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite (10.128) (8.681)
Capitale investito netto 240.528 190.043
Posizione finanziaria netta a breve termine (6.030) 18.897
Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine (78.336) (86.504)
Indebitamento finanziario netto (84.366) (67.607)
Patrimonio netto 156.162 122.436

I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:

in migliaia di euro 2022 2021
Liquidità iniziale 43.649 13.318
Cash flow operativo
Flusso monetario dagli investimenti
24.293
(20.856)
23.216
(23.752)
Free cash flow 3.437 (536)
Flusso monetario dall'attività finanziaria
Acquisizioni
(16.886)
(5.045)
41.233
(6.296)
Differenze cambio di traduzione (4.232) (4.070)
Flusso monetario del periodo (22.726) 30.331
Liquidità finale 20.923 43.649

Nel corso del 2022 il Gruppo ha generato un cash flow operativo di 24,3 milioni di euro (23,2 milioni di euro nel 2021). Al 31 dicembre 2022 l'incidenza del capitale circolante netto sui ricavi è del 31,4%, rispetto al 26,1% del 31 dicembre 2021.

1 L'indebitamento finanziario netto e la liquidità nelle tabelle che seguono sono definiti in conformità alla posizione finanziaria netta dettagliata nella Nota 22 del bilancio consolidato, come richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006

2 Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri Crediti correnti

3 Somma di Debiti commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti

4 Differenza tra Attività a breve e Passività a breve

Nel 2022, in linea con il Piano Industriale, il Gruppo ha investito 20,9 milioni di euro (23,8 milioni di euro nel 2021). Si tratta principalmente di investimenti non ricorrenti, finalizzati ad ampliare il footprint produttivo internazionale:

  • in Turchia, dove è stata avviata una linea integrata di produzione di cerniere per lavastoviglie;
  • in India, dove è iniziata la produzione di componenti gas (rubinetti e bruciatori);
  • in Messico, dove sono continuati i lavori per la costruzione dello stabilimento di San Luis Potosì.

Il Gruppo ha annunciato l'ingresso nel mercato dei componenti per la cottura a induzione. Si tratta di un'iniziativa strategica sostenuta da un importante piano di investimenti in ricerca e sviluppo, per il quale è stato costituito in Italia un team di progetto dedicato. I primi prototipi sono stati presentati nel secondo semestre del 2022, mentre la produzione inizierà entro il primo semestre del 2023.

Il 3 ottobre 2022, inoltre, Sabaf S.p.A. ha concluso l'acquisizione del 100% di P.G.A. s.r.l., società con sede a Fabriano (AN) e operante da oltre 25 anni nel campo della progettazione e dell'assemblaggio di schede elettroniche per il settore degli elettrodomestici, per un Enterprise Value di 9,76 milioni di euro. L'acquisizione di P.G.A. riflette l'obiettivo di diversificazione e ampliamento dell'offerta definito nel Piano Industriale del Gruppo, in cui la Divisione Elettronica ha un ruolo fondamentale. P.G.A., eccellente per capacità di sviluppo e all'avanguardia per la qualità dei processi produttivi, si integra con Okida, che sta contribuendo in misura crescente ai risultati di Gruppo. Tra le sinergie che saranno sviluppate si evidenziano quelle per la produzione di componenti per la cottura a induzione.

Nel 2022 il free cash flow5 generato dal Gruppo Sabaf è positivo per 3,4 milioni di euro (negativo per 0,5 milioni di euro nel 2021).

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha pagato dividendi per 6,7 milioni di euro ed effettuato acquisti di azioni proprie per 1,9 milioni di euro. Al 31 dicembre 2022 l'indebitamento finanziario netto, inclusivo dell'acquisizione di P.G.A., è di 84,4 milioni di euro (67,6 milioni di euro al 31 dicembre 2021). La variazione dell'indebitamento finanziario netto è sintetizzata nella tabella seguente:

Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021 (67.607)
Free cash flow 3.437
Dividendi pagati (6.690)
Acquisto di azioni proprie (1.862)
Passività finanziaria IFRS 16 –
nuovi contratti stipulati nel 2022
(437)
Variazione nel fair value di strumenti finanziari derivati 1.111
Variazione dell'area di consolidamento (7.941)
Differenze cambio di traduzione e altre variazioni (4.377)
Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 (84.366)

5 Il free cash flow è dato dalla differenza tra Flussi finanziari generati dall'attività operativa e Investimenti netti.

Al 31 dicembre 2022 il patrimonio netto ammonta a 156,2 milioni di euro; il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari a 0,54 contro lo 0,55 del 2021. Indicatori economico finanziari

2022 2021
pro-forma6 pro-forma6
Variazione del fatturato -3,9% -4,9% +42,4% +42,3%
Redditività del capitale investito (EBIT/capitale
investito)
9,10% 19,7%
Indebitamento netto/EBITDA 2,10 1,25
Indebitamento netto/Mezzi propri 54% 55%
Capitalizzazione di mercato al 31 dicembre
/patrimonio netto
1,23 2,26

Rimandiamo alla parte introduttiva del Rapporto Annuale per un esame dettagliato degli altri indicatori di performance (KPI).

Fattori di rischio

Rischi associati al conflitto tra Russia e Ucraina

Il Gruppo Sabaf non presenta una esposizione diretta significativa nei confronti dei mercati colpiti dal conflitto o di soggetti sanzionati. Si tratta peraltro di mercati forniti da nostri clienti, che nel corso del 2022 hanno generalmente ridotto la loro attività nei Paesi coinvolti, causando impatti indiretti - di difficile quantificazione - anche sulle vendite del Gruppo Sabaf.

Il conflitto ha determinato effetti pervasivi sull'economia mondiale, acuito le pressioni sui prezzi e indotto a inasprimenti delle politiche monetarie, con evidenti ricadute sulla domanda di beni di consumo. Per il Gruppo Sabaf gli impatti più rilevanti sono legati agli incrementi di prezzo dell'acciaio, dell'alluminio, del gas naturale e dell'energia elettrica, come descritto nel successivo paragrafo "Rischi finanziari"

Cambiamento climatico e transizione energetica

Per quanto riguarda i rischi fisici legati ai cambiamenti climatici, quali l'incremento delle temperature globali, del livello del mare e l'aumento degli eventi metereologici estremi, il Gruppo non ha identificato ad oggi rischi significativi.

Di impatto e probabilità significativa sono invece i rischi transizionali, come l'aumento dei costi energetici, il cambiamento nelle scelte dei consumatori o quelli legati all'introduzione di nuove tecnologie, che il Gruppo gestisce a livello strategico. Coerentemente con i piani di transizione energetica, il Gruppo ha avviato un importante piano di investimenti per l'ingresso nel mercato dei componenti per la cottura a induzione elettromagnetica, che si affiancheranno alle altre tecnologie di cottura già presenti nella gamma Sabaf: gas ed elettrico tradizionale.

Nell'ambito del periodico processo di risk assessment, il Gruppo ha identificato e valutato i seguenti rischi principali:

6 La variazione del fatturato pro-forma è calcolata a parità di area di consolidamento.

Rischi di contesto esterno

Rischi derivanti dal contesto esterno in cui Sabaf opera, che potrebbero impattare negativamente sulla sostenibilità economico-finanziaria del business nel medio-lungo termine. I rischi più rilevanti che rientrano in questa categoria sono connessi alle condizioni generali dell'economia, all'andamento della domanda e alla concorrenza di prodotto.

Rischi strategici

Rischi strategici che potrebbero impattare negativamente sulle performance di medio termine di Sabaf, tra cui, ad esempio, i rischi connessi alla scarsa redditività di alcune linee di prodotto e i rischi derivanti dal disallineamento tra esigenze del mercato e innovazione di prodotto.

Rischi operativi

Rischi di subire perdite derivanti da inadeguatezza o disfunzione di processi, risorse umane e sistemi informativi. In tale categoria rientrano i rischi di natura finanziaria (es. perdite derivanti dalla volatilità del prezzo delle materie prime e dalle oscillazioni dei tassi di cambio), i rischi connessi ai processi produttivi (es. responsabilità di prodotto, livello di saturazione della capacità produttiva), i rischi organizzativi (es. perdita e/o difficile reperibilità di competenze chiave) e i rischi di Information Technology.

Rischi legali e di compliance

Rischi connessi alle responsabilità contrattuali di Sabaf e alla compliance rispetto alle normative applicabili al Gruppo, tra cui: il D.Lgs. 231/2001, la L. 262/2005, la normativa HSE, la regolamentazione applicabile alle società quotate, la normativa fiscale, la normativa giuslavoristica, le normative inerenti al commercio internazionale e la normativa in materia di proprietà intellettuale.

Per i principali rischi, sono fornite di seguito le descrizioni analitiche e le relative azioni di risk management in essere.

Andamento del settore

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata da vari fattori connessi all'andamento del settore, tra cui:

  • andamento macro-economico generale: il mercato degli elettrodomestici è influenzato da fattori macroeconomici quali l'andamento del Prodotto Interno Lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l'andamento dei tassi d'interesse, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione, la facilità di ricorso al credito;
  • concentrazione del mercato di sbocco: a seguito di fusioni e acquisizioni, i clienti hanno acquisito potere contrattuale;
  • stagnazione della domanda nei mercati maturi (i.e. Europa) a favore della crescita nei Paesi emergenti, caratterizzati da condizioni di vendita differenti e da un contesto macro-economico più instabile;
  • inasprimento della concorrenza che, in alcuni casi, impone politiche di prezzo aggressive.

Per fronteggiare tale situazione, il Gruppo punta a mantenere invariata e, ove possibile, rafforzare la propria posizione di leadership attraverso:

  • il mantenimento di elevati standard di qualità e sicurezza, che consentono di differenziare il prodotto mediante l'impiego di risorse e l'implementazione di processi produttivi difficilmente sostenibili dai competitor;
  • lo sviluppo di nuovi prodotti, caratterizzati da prestazioni superiori rispetto agli attuali standard di mercato e personalizzati in base alle esigenze del cliente;
  • il consolidamento delle relazioni commerciali con i principali player del settore;
  • la diversificazione degli investimenti su mercati in crescita ed emergenti, con investimenti commerciali e produttivi locali;
  • l'ingresso in nuovi segmenti / settori di business.

Instabilità dei Paesi emergenti in cui il Gruppo opera

Il Gruppo risulta esposto ai rischi connessi all'instabilità (politica, economica, fiscale, normativa) di alcuni Paesi emergenti in cui produce o vende. Eventuali situazioni di embargo o di particolare instabilità politico/economica, ovvero mutamenti nei sistemi normativi e/o giudiziari locali, ovvero l'imposizione di nuove tariffe doganali o imposte potrebbero incidere negativamente su una quota del fatturato di Gruppo e sulla relativa marginalità.

Per mitigare i fattori di rischio sopra citati, Sabaf ha adottato le seguenti misure:

  • diversificazione degli investimenti a livello internazionale, definendo diverse priorità strategiche che considerano, oltre alle opportunità di business, anche i diversi profili di rischio associati;
  • monitoraggio dell'andamento economico e sociale dei Paesi target, anche attraverso una rete locale di agenti e collaboratori;
  • tempestiva valutazione degli impatti (potenziali) conseguenti all'eventuale interruzione del business sui mercati di Paesi emergenti;
  • adozione di condizioni contrattuali di vendita che tutelano il Gruppo (es. assicurazione dei crediti commerciali o pagamenti anticipati).

Di particolare rilievo è la presenza di Sabaf in Turchia, Paese che rappresenta il principale polo di produzione di elettrodomestici a livello europeo: negli anni, l'industria locale ha attratto ingenti investimenti esteri e favorito la crescita di importanti produttori. In tale contesto, Sabaf ha creato nel 2012 uno stabilimento produttivo in Turchia che realizza oggi il 10% della produzione totale di Gruppo. Nel corso del 2018, inoltre, il Gruppo ha acquisito il 100% di Okida Elektronik, leader in Turchia nella progettazione, produzione e vendita di schede elettroniche di controllo per elettrodomestici. Nel 2021 Sabaf ha aperto un nuovo impianto in Turchia, per aumentare la capacità produttiva di componenti elettronici. Nel 2022 è stata inoltre avviata la produzione di cerniere per lavastoviglie destinate ai clienti con siti produttivi in Turchia. Nel 2022 la Turchia ha rappresentato il 20% della produzione e il 26% delle vendite totali del Gruppo. Si stima che il mercato turco rappresenti circa il 5% della destinazione finale dei componenti Sabaf. In considerazione della rilevanza strategica di tale Paese, il management ha valutato i rischi che potrebbero derivare dalle eventuali difficoltà/impossibilità di operare in Turchia e previsto azioni di mitigazione di tale rischio.

Concorrenza di prodotto

Il Gruppo Sabaf è attivo principalmente nella produzione di componenti per la cottura a gas (rubinetti e bruciatori); pertanto esiste il rischio di non valutare correttamente le minacce e le opportunità derivanti dalla concorrenza di prodotti alternativi (quali ad esempio la cottura elettrica), con la conseguenza di non sfruttare adeguatamente eventuali opportunità di mercato e/o risentire di impatti negativi sulla marginalità e sul fatturato.

Negli ultimi anni, il Gruppo ha effettuato operazioni strategiche volte a ridurre la dipendenza del proprio business dal settore della cottura a gas, concludendo rilevanti acquisizioni di aziende operanti in settori contigui.

Nel 2022 il Gruppo ha inoltre annunciato l'ingresso nel mercato dei componenti per la cottura a induzione. Sabaf sarà così presente in tutte le tecnologie per la cottura: gas, elettrico tradizionale e induzione. Facendo leva complessivamente su un team di oltre 50 ingegneri elettronici, Sabaf ha sviluppato internamente il proprio know-how del progetto, con brevetti, software e hardware proprietari e ambisce a creare prodotti innovativi, in grado di rispondere meglio alle esigenze dei clienti e alle nuove tendenze di consumo. I primi prototipi sono stati presentati nel secondo semestre del 2022, mentre la produzione inizierà entro il primo semestre del 2023.

Rischi finanziari

Il Gruppo Sabaf è esposto a una serie di rischi di natura finanziaria, riconducibili a:

  • Volatilità dei prezzi delle materie prime: una componente significativa dei costi di acquisto del Gruppo è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. I prezzi dei metalli hanno subito incrementi molto rilevanti nel corso del 2022, obbligando il Gruppo a rinegoziare più volte i prezzi di vendita per compensare l'aumento dei costi. Sulla base delle condizioni di mercato e degli accordi contrattuali, il Gruppo potrebbe non essere in grado di trasferire ai clienti tempestivamente e/o completamente le variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità.
  • Incremento dei costi energetici: alcuni processi produttivi del Gruppo, come la pressofusione di parti in alluminio e la smaltatura dei coperchi dei bruciatori, utilizzando il gas come fonte energetica. Altri impianti produttivi assorbono rilevanti consumi di energia elettrica. L'incremento dei costi energetici, acuito dal conflitto Russia – Ucraina, può condizionare significativamente la marginalità. Per mitigare tale rischio, il Gruppo valuta costantemente le possibili azioni per contenere i consumi energetici, anche tramite l'efficientamento degli impianti maggiormente energivori.
  • Oscillazione dei tassi di cambio: il Gruppo effettua transazioni prevalentemente in euro; esistono tuttavia transazioni in altre valute, quali il dollaro USA, il real brasiliano, la lira turca e il renminbi cinese. In particolare, poiché il 19,9% del fatturato consolidato è realizzato in dollari USA, l'eventuale suo deprezzamento rispetto all'euro e al real potrebbe comportare una perdita di competitività nei mercati in cui tali vendite sono realizzate (soprattutto America Settentrionale e Meridionale). Inoltre, il valore netto delle attività e delle passività nelle società controllate estere costituisce un investimento in valuta estera, che genera una

differenza di traslazione in sede di consolidamento di Gruppo, con impatti sul conto economico complessivo e sulla situazione finanziaria e patrimoniale.

Credito Commerciale: l'elevata concentrazione del fatturato su un numero limitato di clienti, genera una concentrazione dei relativi crediti commerciali, con conseguente potenziale aumento dell'impatto negativo sui risultati economicofinanziari in caso di insolvenza di uno di essi.

Per approfondimenti in merito ai rischi di natura finanziaria e alle relative modalità di gestione, si rinvia alla Nota 38 del bilancio consolidato in tema di informativa rilevante ai fini dell'IFRS 7.

Attività di Ricerca e Sviluppo

I progetti di ricerca e sviluppo più significativi condotti nel corso del 2022 sono stati i seguenti:

Componenti gas

  • si è concluso lo studio di fattibilità di un nuovo bruciatore multi-corona di 4kw di potenza, basato sulla piattaforma esistente
  • sono stati industrializzati bruciatori per il mercato USA
  • sono state sviluppate nuove versioni di bruciatori per il mercato indiano
  • sono stati sviluppati e realizzati i prototipi di bruciatori alimentati al 100% a idrogeno
  • si sono avviati studi e test per la qualificazione di una nuova lega per spartifiamma speciali
  • è stata completata l'industrializzazione per la produzione di bruciatori e rubinetti in India

Cerniere

  • è stato progettato e sviluppato un modello di cerniera sliding per lavastoviglie
  • è stato industrializzato un modello di cerniera low cost per porta forno
  • sul prodotto di serie per lavastoviglie è stato integrato un sistema per aumentare il range di bilanciamento della porta
  • è stato progettato un nuovo modello di cerniera per lavastoviglie con sistema di regolazione
  • è in fase di studio la realizzazione di una cerniera per frigoriferi da incasso e free standing

Componenti elettronici

  • è in fase di sviluppo una nuova piattaforma di timer per forno dedicata a un importante nuovo cliente
  • è stata sviluppata una nuova piattaforma di controllo elettronico delle cappe aspiranti con scheda di potenza integrata
  • è stata ampliata l'offerta di controlli per piani cottura in vetroceramica con certificazione in Classe B

Induzione

▪ sono in sviluppo cinque piattaforme che possono offrire oltre 90 diverse combinazioni tra induttori, dimensione dei coils e interfaccia utente, con l'obiettivo di fornire una gamma di prodotto modulare e personalizzabile sulla base delle specifiche esigenze di ogni cliente

Per tutto il Gruppo, è proseguito il miglioramento dei processi produttivi, anche al fine di minimizzare i tempi di set-up e rendere più flessibile la produzione. Il Gruppo, inoltre, sviluppa e realizza internamente macchinari, attrezzature e stampi.

I costi di sviluppo sono stati capitalizzati per 2.506.000 euro, in quanto sono risultate soddisfatte tutte le condizioni previste dai principi contabili internazionali. Negli altri casi sono stati imputati a conto economico.

Dichiarazione di carattere non finanziario

A partire dal 2017, il Gruppo Sabaf pubblica in una relazione distinta dalla presente relazione sulla gestione la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario prevista dal D.Lgs. 254/2016. Nella dichiarazione non finanziaria sono fornite tutte le informazioni utili ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotto, con particolare riferimento ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo.

La dichiarazione di carattere non finanziario è inclusa nello stesso fascicolo di stampa in cui è pubblicata la Dichiarazione Finanziaria Annuale.

Si evidenzia come già dal 2005, peraltro, il Gruppo Sabaf pubblica congiuntamente nel Rapporto Annuale le proprie performance di sostenibilità economiche, sociali e ambientali.

Personale

Nel Gruppo Sabaf nel corso del 2022 non vi sono stati morti sul lavoro o infortuni gravi sul lavoro che hanno comportato lesioni gravi o gravissime per i quali è stata definitivamente accertata una responsabilità aziendale o addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing, per cui le società del Gruppo siano state dichiarate definitivamente responsabili.

Per ogni altra informazione si rimanda alla Dichiarazione Non Finanziaria.

Ambiente

Segnaliamo che nel corso del 2022 non vi sono stati:

  • danni causati all'ambiente per cui il Gruppo sia stato dichiarato colpevole in via definitiva;
  • sanzioni o pene definitive inflitte al Gruppo per reati o danni ambientali.

Per ogni altra informazione si rimanda alla Dichiarazione Non Finanziaria.

Corporate governance

Per una trattazione completa del sistema di corporate governance del Gruppo Sabaf si rimanda alla relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, disponibile sul sito della Società alla sezione Investor Relations.

Sistema di controllo interno sul financial reporting

Il sistema di controllo interno sul financial reporting è analiticamente descritto nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, alla quale si rinvia.

Con riferimento alle "condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui agli articoli 36 e 39 del Regolamento Mercati, la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato. Il Gruppo Sabaf dispone, inoltre, di un efficace flusso informativo verso il revisore centrale, nonché di informazioni in via continuativa in merito alla composizione degli organi sociali delle società controllate con evidenza delle cariche ricoperte e provvede alla raccolta sistematica e centralizzata, nonché al regolare aggiornamento, dei documenti formali relativi allo statuto ed al conferimento dei poteri agli organi sociali. Sussistono quindi le condizioni di cui al citato articolo 36, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da CONSOB.

Modello 231

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001 è descritto nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, alla quale si rinvia.

Protezione dei dati personali

Sabaf S.p.A. ha in essere un Modello Organizzativo per la gestione e protezione dei dati personali coerente con le previsioni del Regolamento Europeo 2016/679 (General Data Protection Regulation - GDPR). Specifici progetti sono attuati o in fase di implementazione per tutte le società del Gruppo per le quali è applicabile il GDPR.

Strumenti finanziari derivati

Per il commento di tale voce rimandiamo alla Nota 38 del bilancio consolidato.

Operazioni atipiche o inusuali

Le società del Gruppo Sabaf non hanno compiuto operazioni atipiche o inusuali nel corso del 2022.

Direzione e coordinamento

Sabaf S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società.

Sabaf S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle sue controllate italiane Faringosi Hinges s.r.l., A.R.C. s.r.l., C.M.I. s.r.l., C.G.D. s.r.l., P.G.A. s.r.l. e PGA2.0 s.r.l..

Operazioni infragruppo e operazioni con parti correlate

I rapporti fra le società del Gruppo, inclusi quelli con la controllante, sono regolati a condizioni di mercato, così come i rapporti con parti correlate, definite ai sensi del principio contabile IAS 24. Il dettaglio delle operazioni infragruppo e delle altre operazioni

con parti correlate è esposto alla Nota 39 del bilancio consolidato e alla Nota 38 del bilancio separato di Sabaf S.p.A..

Evoluzione prevedibile della gestione

Le prime settimane del 2023 evidenziano un andamento delle vendite e degli ordini in progressivo miglioramento. Il destocking che ha caratterizzato il secondo semestre 2022 è ormai concluso, anche se le vendite nella prima parte dell'anno si manterranno inferiori rispetto ai livelli record di inizio 2022. Il Gruppo si attende un recupero della redditività, reso possibile dalla ripresa dei volumi produttivi, dalla riduzione dei prezzi dell'energia e delle materie prime e dalle azioni intraprese per contenere i consumi energetici.

Proseguono secondo i piani le iniziative per la diversificazione di prodotto e l'internazionalizzazione. Tali azioni contribuiranno a migliorare le performance economiche e ad assicurare la crescita sostenibile del Gruppo nel medio e lungo termine. In particolare:

  • è stato ulteriormente intensificato l'impegno nello sviluppo di componenti per la cottura a induzione, (è imminente l'avvio delle prime forniture);
  • prosegue l'integrazione tecnica e commerciale di P.G.A., con l'obiettivo di rafforzare la presenza nel settore degli smart appliances e dell'IoT per elettrodomestici;
  • continua il ramp-up della produzione di componenti gas in India;
  • è in fase di completamento la realizzazione dello stabilimento in Messico, dove è prossimo l'inizio della produzione di bruciatori, fortemente attesi dal mercato nordamericano;
  • stanno per essere avviati i lavori per un impianto fotovoltaico presso lo stabilimento di Ospitaletto che, con una potenza installata di 2 Mw, sarà in grado di coprire una quota significativa del fabbisogno energetico della fabbrica.

Situazione economico – finanziaria di Sabaf S.p.A.

in migliaia di euro 2022 2021 Variazione Variazione %
Ricavi di vendita 119.090 144.034 (24.944) -17,3%
Margine operativo lordo (EBITDA) 8.518 23.078 (14.560) -63,1%
Risultato operativo (EBIT) 790 13.837 (13.047) -94,3%
Utile ante imposte (EBT) 1.722 14.227 (12.505) -87,9%
Utile netto 2.247 10.044 (7.797) -77,6%

La riclassificazione della situazione patrimoniale in base a criteri finanziari si presenta come segue:

in migliaia di euro 31/12/2022 31/12/2021
7
Attività non correnti
170.151 142.549
Attività finanziarie non correnti 10.972 10.708
Attività a breve8 61.496 82.572
Passività a breve9 (30.296) (46.453)
10
Capitale circolante
31.200 36.119
Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite (2.664) (2.954)
Capitale investito netto 209.659 186.422
Posizione finanziaria netta a breve termine (22.298) 10.502
Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine (76.336) (82.515)
Totale indebitamento
finanziario11
(98.634) (72.013)
Patrimonio netto 111.025 114.409

7 Escluse le Attività finanziarie

8 Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri crediti correnti

9 Somma di Debiti commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti

10 Differenza tra Attività a breve e Passività a breve

11 Determinato in conformità alla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 (Nota 23 del bilancio separato)

I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:

in migliaia di euro 2022 2021
Liquidità iniziale 29.733 1.595
Cash flow operativo 14.096 17.187
Flusso monetario da investimenti (al netto dei disinvestimenti) (33.836) (28.407)
Free cash flow (19.740) (11.220)
Flusso monetario dall'attività finanziaria (7.389) 39.358
Flusso monetario del periodo (27.129) 28.138
Liquidità finale 2.604 29.733

L'esercizio 2022 si è chiuso con un fatturato inferiore del 17,3% rispetto al 2021, anno estremamente positivo per la Società, a seguito del progressivo deterioramento della domanda nei principali mercati serviti dalla società.

Gli investimenti dell'esercizio sono stati destinati:

  • per 8,4 milioni a beni materiali (impianti, macchinari, attrezzature);
  • per 2,7 milioni a beni immateriali (principalmente costi di sviluppo)
  • per 21 milioni di euro per sottoscrivere aumenti di capitale nelle società controllate, al fine di sostenerne finanziariamente i piani di sviluppo;
  • per 6,3 milioni di euro per l'acquisizione del 100% del capitale di P.G.A. s.r.l.

Al 31 dicembre 2022 il capitale circolante ammonta a 31,2 milioni di euro, contro i 36,1 milioni di euro della fine dell'esercizio precedente: la sua incidenza percentuale sul fatturato è pari al 26,2%, rispetto al 25,1% di fine 2021.

L'indebitamento finanziario netto è pari a 98,6 milioni di euro, rispetto ai 72 milioni di euro del 31 dicembre 2021.

A fine esercizio il patrimonio netto ammonta a 111 milioni di euro, contro i 114,4 milioni di euro del 2021. Il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari all'89%; a fine 2021 era del 63%.

Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato del periodo della capogruppo e il patrimonio netto e il risultato del periodo consolidato

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato dell'esercizio 2022 e il patrimonio netto al 31 dicembre 2022 di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo Sabaf S.p.A.:

31.12.2022 31.12.2021
Utile Patrimonio Utile Patrimonio
Descrizione d'esercizio netto d'esercizio netto
Utile e patrimonio netto della capogruppo
Sabaf S.p.A.
2.247 111.025 10.044 114.409
Patrimonio e risultati società consolidate 19.541 132.974 15.008 96.538
Eliminazione del valore di carico delle
partecipazioni consolidate
722 (110.465) 300 (86.089)
Rivalutazione monetaria iperinflazione (IAS 29) (6.077) 25.729 - -
Opzioni put su minorities - - 438 -
Elisioni intercompany (1.176) (3.013) (1.250) (2.414)
Altre rettifiche (8) (88) 143 (8)
Quota di pertinenza di terzi - - (780) (911)
Utile e patrimonio netto di pertinenza del
Gruppo
15.249 156.162 23.903 121.525

Proposta di destinazione dell'utile 2022

Ringraziando il personale dipendente, il Collegio Sindacale, la società di revisione e le Autorità di controllo per la fattiva collaborazione, invitiamo gli azionisti ad approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre 2022, con la proposta di destinare l'utile di esercizio di 2.246.997 euro interamente alla Riserva Straordinaria.

BILANCIO CONSOLIDATO

AL 31 DICEMBRE 2022

SABAF S.p.A. Via dei Carpini, 1 – OSPITALETTO (BS) Italia Capitale sociale Euro 11.533.450 i.v. www.sabafgroup.com

STRUTTURA DEL GRUPPO E ORGANI SOCIALI

Struttura del Gruppo

Capogruppo

SABAF S.p.A.

Società controllate e quota di pertinenza del Gruppo

Società consolidate integralmente
Faringosi Hinges s.r.l. 100%
Sabaf do Brasil Ltda. 100%
Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf 100%
Turchia)
Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. 100%
Okida Elektronik Sanayi ve Tickaret A.S 100%
Sabaf US Corp. 100%
A.R.C. s.r.l. 100%
Sabaf India Private Limited 100%
Sabaf Mexico Appliance Components S.A. de c.v. 100%
C.M.I. s.r.l. 100%
C.G.D. s.r.l. 100%
P.G.A. s.r.l. 100%
PGA2.0 s.r.l. 100%

Consiglio di Amministrazione

Claudio Bulgarelli
Nicla Picchi
Pietro Iotti
Gianluca Beschi
Alessandro Potestà
Cinzia Saleri
Carlo Scarpa
Daniela Toscani
Stefania Triva

(*) amministratori indipendenti

Collegio Sindacale

Presidente Alessandra Tronconi
Sindaco Effettivo Maria Alessandra Zunino de Pignier
Sindaco Effettivo Mauro Vivenzi

Società di revisione

EY S.p.A.

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Note 31.12.2022 31.12.2021
(in migliaia di euro)
ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività materiali 1 99.605 82.407
Investimenti immobiliari 2 983 2.311
Attività immateriali 4 54.168 35.553
Partecipazioni 5 97 83
Crediti non correnti 6 2.752 1.100
Imposte anticipate 22 13.145 8.639
Totale attività non correnti 170.750 130.093
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze
Crediti commerciali
7
8
64.426
59.159
64.153
68.040
Crediti per imposte 9 8.214 6.165
Altri crediti correnti 10 2.910 3.136
Attività finanziarie correnti 11 2.497 1.172
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12 20.923 43.649
Totale attività correnti 158.129 186.315
ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA 3 526 0
TOTALE ATTIVO 329.405 316.408
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 13 11.533 11.533
Utili accumulati, Altre riserve 14 129.380 86.089
Utile dell'esercizio 15.249 23.903
Totale quota di pertinenza del Gruppo 156.162 121.525
Interessi di Minoranza - 911
Totale patrimonio netto 156.162 122.436
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Finanziamenti 15 78.336 86.504
TFR e fondi di quiescenza 17 3.661 3.408
Fondi per rischi e oneri 18 639 1.334
Imposte differite 22 5.828 3.939
Totale passività non correnti 88.464 95.185
PASSIVITÀ CORRENTI
Finanziamenti 15 28.876 24.405
Altre passività finanziarie 16 574 1.519
Debiti commerciali 19 39.628 54.837
Debiti per imposte 20 2.545 4.951
Altri debiti 21 13.156 13.075
Totale passività correnti 84.779 98.787
PASSIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 329.405 316.408

Conto economico consolidato

Note 2022 2021
(in migliaia di euro)
COMPONENTI ECONOMICHE
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 24 253.053 263.259
Altri proventi 25 10.188 8.661
Totale ricavi e proventi operativi 263.241 271.920
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 26 (124.331) (142.355)
Variazione delle rimanenze (513) 29.922
Servizi 27 (50.180) (52.377)
Costi del personale 28 (49.926) (53.964)
Altri costi operativi 29 (1.631) (1.531)
Costi per lavori interni capitalizzati 3.432 2.525
Totale costi operativi (223.149) (217.780)
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI,
PLUS/MINUSVALENZE, 40.092 54.140
SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI VALORE DI
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Ammortamenti 1, 2, 4 (18.267) (16.869)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 251 237
Rettifiche di valore di attività non correnti (189) -
RISULTATO OPERATIVO 21.887 37.508
Proventi finanziari 30 1.917 750
Oneri finanziari 31 (2.009) (1.179)
Proventi/(Oneri) netti da iperinflazione 31 (9.023) -
Utili e perdite su cambi 32 (515) (7.399)
Utili e perdite da partecipazioni 33 (48) -
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 12.209 29.680
Imposte sul reddito 34 3.040 (4.997)
UTILE DELL'ESERCIZIO 15.249 24.683
di cui:
Quota di pertinenza di terzi - 780
UTILE DI PERTINENZA DEL GRUPPO 15.249 23.903
UTILI PER AZIONE 35
Base (euro) 1.355 2,132
Diluito (euro) 1.355 2,132

Conto economico complessivo consolidato

2022 2021
(in migliaia di euro)
UTILE DELL'ESERCIZIO
15.249 24.683
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR 254 26
Effetto fiscale (61) (6)
193 20
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Differenza cambi da traduzione bilanci in valuta (8.660) (14.552)
Hedge accounting di strumenti finanziari derivati 151 (398)
Totale altri utili/(perdite) dell'esercizio al netto imposte (8.316) (14.930)
UTILE COMPLESSIVO 6.933 9.753
di cui:
Utile del periodo di pertinenza dei terzi - 780
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
- -
Utile complessivo di pertinenza dei terzi 0 780
UTILE COMPLESSIVO DI PERTINENZA DEL GRUPPO 6.933 8.973

Prospetto dei movimenti del patrimonio netto consolidato

Capitale Riserva
sovrapprezzo
Riserva Azioni Riserva di Riserva da
attualizzazione
Altre Utile Totale
patrimonio
Interessi di Totale
patrimonio
(in
migliaia
di
euro)
Sociale azioni Legale proprie traduzione TFR riserve dell'esercizio netto del
Gruppo
minoranza netto
Saldo al 31 dicembre 2020 11.533 10.002 2.307 (4.341) (31.503) (541) 111.580 13.961 112.998 4.809 117.807
Destinazione utile 2020
-
a nuovo
7.789 (7.789)
-
dividendi
(6.172) (6.172) (6.172)
Valutazione IFRS 2 piano Stock
Grant
805 805 805
Operazioni su
azioni proprie
438 (438)
Variazione area di consolidamento 4.909 4.909 (4.678) 231
Altre variazioni 12 12 12
Utile complessivo al 31 dicembre
2021
(14.552) 20 (398) 23.903 8.973 780 9.753
Saldo al 31 dicembre 2021 11.533 10.002 2.307 (3.903) (46.055) (521) 124.259 23.903 121.525 911 122.436
Rivalutazione monetaria iperinflazione (IAS 29) 11.402 11.402 11.402
Saldo al 1° gennaio 2022 restated 11.533 10.002 2.307 (3.903) (46.055) (521) 135.661 23.903 132.927 911 133.838
Destinazione utile 2021
-
a nuovo
17.145 (17.145) 0 0
-
dividendi
(6.758) (6.758) (6.758)
Valutazione IFRS 2 piano Stock
Grant
1.134 1.134 1.134
Operazioni su azioni proprie 682 (875) (193) (193)
Variazione area di consolidamento 784 784 (911) (127)
Rivalutazione monetaria iperinflazione (IAS 29) 21.346 21.346 21.346
Altre variazioni (11) (11) (11)
Utile complessivo al 31
dicembre
2022
(8.660) 193 151 15.249 6.933 6.933
Saldo al 31
dicembre
2022
11.533 10.002 2.307 (3.221) (54.715) (328) 175.335 15.249 156.162 0 156.162

Rendiconto finanziario consolidato

2022 2021
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 43.649 13.318
Utile dell'esercizio 15.249 24.683
Rettifiche per:
- Ammortamenti 18.267 16.869
- Svalutazioni di attività non correnti 189 -
- Minusvalenze/Plusvalenze realizzate (251) (237)
- Valorizzazione piano di stock grant 1.134 805
- Utili e perdite da partecipazioni 48 -
- Rivalutazione monetaria IAS 29 6.077 -
- Proventi e oneri finanziari netti (1.783) 429
- Imposte sul reddito (2.472) 4.997
Variazione TFR (197) (85)
Variazione fondi rischi (860) (99)
Variazione crediti commerciali 10.312 (4.604)
Variazione delle rimanenze 3.890 (24.929)
Variazione dei debiti commerciali (17.156) 13.064
Variazione del capitale circolante netto (2.954) (16.469)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 1.430 (1.515)
Pagamento imposte (7.733) (5.296)
Pagamento oneri finanziari (2.097) (1.167)
Incasso proventi finanziari 246 301
Flussi finanziari generati dall'attività operativa 23.216
24.293
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (3.153) (2.106)
- materiali (19.152) (22.803)
- finanziarie - -
Disinvestimento di attività non correnti 1.449 1.157
Flussi finanziari assorbiti dall'attività di investimento (20.856) (23.752)
Free Cash Flow 3.437 (536)
Rimborso finanziamenti (37.955) (47.381)
Accensione di finanziamenti 29.236 94.726
Attività finanziarie a breve 385 60
Acquisto/cessione azioni proprie (1.862) -
Pagamento di dividendi (6.690) (6.172)
Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria (16.886) 41.233
Acquisizione A.R.C. - (1.650)
Acquisizione C.M.I. - (4.743)
Acquisizione P.G.A. (4.948) -
Consolidamento/Deconsolidamento ARC Handan (97) 97
Differenze cambio di traduzione (4.232) (4.070)
Flussi finanziari netti dell'esercizio (22.726) 30.331
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (Nota 12) 20.923 43.649

Nota integrativa

PRINCIPI CONTABILI

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio consolidato dell'esercizio 2022 del Gruppo Sabaf è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti. Esso è stato redatto in euro, che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri, ad eccezione di quelli relativi al Principio IAS 29, che ha trovato applicazione a partire dall'esercizio 2022, con riferimento ai bilanci delle società controllate turche (per ulteriori dettagli si rimanda allo specifico paragrafo Iperinflazione – Turchia: applicazione dello IAS 29). È costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento a tale ultimo presupposto il Gruppo ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1 e dell'art. 2423 bis del Codice Civile.

Schemi di bilancio

Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2022 comprende la Capogruppo Sabaf S.p.A. e le seguenti società di cui Sabaf S.p.A. possiede il controllo:

Rispetto al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 non è più consolidata Handan ARC Burners Co. Ltd. La partecipazione del 51%, che era detenuta indirettamente tramite A.R.C. s.r.l., è stata ceduta a terzi nel corso del primo trimestre 2022. Gli impianti, i macchinari e le rimanenze di Handan ARC Burners Co. Ltd. sono stati contestualmente acquisiti da Sabaf Appliance Components Kunshan Co., Ltd. (Sabaf Cina). Tale operazione non ha avuto impatti significativi sul patrimonio netto del Gruppo.

Nel mese di ottobre 2022 Sabaf S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del 100% del capitale della società P.G.A. s.r.l. (P.G.A.), società con sede a Fabriano (AN) e operante da oltre 25 anni nel campo della progettazione e dell'assemblaggio di schede elettroniche per il settore degli elettrodomestici. P.G.A. s.r.l. detiene il 100% del capitale sociale di PGA 2.0 s.r.l., business unit dedicata alla progettazione e prototipazione di soluzioni innovative basate sull'interconnessione e sull'Internet of Things (IoT).

Sono considerate controllate le società sulle quali Sabaf S.p.A. possiede in contemporanea i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

Criteri di consolidamento

I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

2004, il Gruppo non ammortizza l'avviamento assoggettandolo, invece, a test di impairment;

Informazioni relative all'IFRS 3

A partire dal 3 ottobre 2022 è consolidato il Gruppo P.G.A.12, operante da oltre 25 anni nel campo della progettazione e dell'assemblaggio di schede elettroniche per il settore degli elettrodomestici. Nella Relazione sulla Gestione sono descritte le finalità dell'operazione e le sinergie attese.

L'allocazione del prezzo pagato per l'acquisizione del Gruppo P.G.A sulle attività nette acquisite (Purchase Price Allocation) è stata completata nel corso del 2022. In particolare, ai sensi dell'IFRS 3 revised è stato rilevato il fair value di attività, passività e passività potenziali alla data di acquisizione, i cui effetti sono riportati nella tabella che segue:

Valori originari al
03.10.2022
Purchase Price
Allocation
Fair Value attività e
passività acquisite
Attività
Immobilizzazioni materiali e immateriali 3.808 4.541 8.349
Rimanenze 2.909 (150) 2.759
Crediti Commerciali 1.433 - 1.433
Altri crediti 773 848 1.621
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.378 - 1.378
Totale Attivo 10.301 5.239 15.540
Passività
Fondo TFR (643) - (643)
Fondo rischi e oneri - (165) (165)
Imposte differite (18) (1.290) (1.308)
Debiti finanziari (2.350) - (2.350)
Debiti verso fornitori (1.964) - (1.964)
Altri debiti (1.194) (616) (1.810)
Totale passivo (6.169) (2.071) (8.240)
Valore delle attività nette acquisite (a) 4.132 3.168 7.300
Costo totale dell'acquisizione (b) 8.427 8.427
Avviamento derivante dall'acquisizione (c = b-a) 4.295 1.127
Aggiustamenti di prezzo (d) 433
Cassa e disponibilità liquide acquisite (e) 1.378
Cessione di azioni proprie in concambio (f) 1.668
Esborso di cassa netto (b-d-e-f) 4.948

Gruppo Sabaf | Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 26 12 Sono stati consolidati i saldi patrimoniali al 31 dicembre 2022 e i risultati economici relativamente al solo periodo per il quale il Gruppo ne ha detenuto il controllo (3 ottobre – 31 dicembre 2022).

Il prezzo dell'acquisizione è stato determinato sulla base di una valutazione della società (Enterprise Value) pari a 5x l'EBITDA medio annuo nel triennio 2020–2022, rettificato per la posizione finanziaria netta alla data dell'operazione. Le parti hanno concordato che il pagamento di una parte del prezzo sia posticipata, e comunque liquidabile entro il primo semestre del 2023. È previsto inoltre un possibile ulteriore aggiustamento del prezzo ("earn-out"), legato al raggiungimento di determinati obiettivi.

Come evidenziato in tabella, la Purchase Price Allocation, effettuata con il supporto di esperti indipendenti, ha portato ad identificare e valutare i fair value delle seguenti attività immateriali acquisite:

Sul fair value delle attività immateriali sopra identificate è stato contabilizzato il relativo effetto fiscale (iscrizione di imposte differite per 1,305 milioni di euro).

La Purchase Price Allocation ha inoltre determinato l'iscrizione di fondi per rischi e oneri per complessivi 0,2 milioni di euro (Nota 18).

Nel periodo per il quale il Gruppo ne ha detenuto il controllo (3 ottobre 2022 – 31 dicembre 2022), il Gruppo P.G.A. ha conseguito ricavi di vendita per 2,9 milioni di euro e un utile netto di 0,52 milioni di euro.

Conversione in euro delle situazioni economico-patrimoniali redatte in valuta estera

I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.

La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio.

Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio, ad eccezione dei bilanci delle società operanti in economie iperinflazionate il cui conto economico è convertito applicando il cambio di fine periodo come richiesto dallo IAS 21 paragrafo 42.b.

Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Altre riserve".

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

Descrizione
della valuta
Cambio puntuale
31.12.2022
Cambio medio
2022
Cambio puntuale
31.12.2021
Cambio medio
2021
Real brasiliano 5,6386 5,4399 6,3101 6,3778
Lira turca 19,9649 n.a. 15,233 10,510
Renminbi cinese 7,3582 7,0788 7,1947 7,6271
Dollaro USA 1,0666 1.05305 1,1326 1,18275
Zloty polacco n.a. n.a. 4,5969 4,5651
Rupia Indiana 88,1710 82,6864 84,229 87,439
Peso Messicano 20,8560 21,1869 23,143 23,985

Informativa di settore

I settori operativi del Gruppo ai sensi dell'IFRS 8 – Operating Segment sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. I settori operativi del Gruppo sono i seguenti:

Criteri di valutazione

I principi contabili e i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

Attività materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito a operazioni di fusione societaria. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata espressa in anni, invariata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti generici 10
Macchinari e impianti specifici 6 – 10
Attrezzature 4 – 10
Mobili 8
Macchine elettroniche 5
Automezzi e altri mezzi di trasporto 4 – 5

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

I terreni non sono ammortizzati.

Beni in leasing

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing, ovvero, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, secondo il quale le attività acquisite, relative al diritto d'uso, sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito dell'ammortamento, di eventuali perdite di valore, e rettificato per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing.

Le attività sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza del contratto fino al termine della durata del contratto di leasing o, se anteriore, fino al termine della vita utile dell'attività. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente locatore, misurandoli al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.

Applicazione del principio contabile IFRS 16 "Leases"

Il Gruppo ha applicato l'IFRS 16 dal 1° gennaio 2019, utilizzando il metodo retroattivo modificato.

In fase di valutazione delle passività del leasing, il Gruppo ha attualizzato i pagamenti dovuti per il leasing utilizzando il tasso di finanziamento marginale, la cui media ponderata

è pari al 3,29% al 31 dicembre 2022 (3,86% al 31 dicembre 2021). Il tasso è stato definito tenendo conto anche della valuta nella quale sono denominati i contratti di leasing e del paese in cui è ubicato il bene in leasing.

La durata del lease è calcolata sulla base del periodo non cancellabile del leasing, inclusi i periodi coperti da un'opzione di estensione o risoluzione se è ragionevolmente certo che tali opzioni verranno esercitate o non esercitate, tenendo in considerazione tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.

Attività destinate alla vendita

Il Gruppo classifica le attività non correnti come detenute per la vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile e il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.

La condizione per la classificazione come "detenuti per la vendita" si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata nella vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita.

Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci nel bilancio.

Avviamento

L'avviamento rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili delle partecipate alla data di acquisizione.

Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, il Gruppo Sabaf si è avvalso della facoltà prevista dall'IFRS 1 di non applicare l'IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione.

Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2003 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.

A partire dalla data di transizione l'avviamento, rappresentando un'attività immateriale con vita utile indefinita, non è ammortizzato ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test).

Partecipazioni in società collegate e joint venture

Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.

La partecipazione del Gruppo in società collegate e joint venture è valutata con il metodo del patrimonio netto: la partecipazione è inizialmente rilevata al costo, successivamente il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione.

L'avviamento afferente alla collegata o alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto a una verifica separata di perdita di valore (impairment).

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione e ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita. La vita utile stimata in anni, invariata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

Customer relationship 15
Brand 15
Brevetti 9
Know how 7
Costi di sviluppo 10
Software 3 - 5

Perdite durevoli di valore

A ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con la entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. Il

Gruppo prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società consolidate, elabora delle previsioni per gli anni successivi e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) - a eccezione dell'avviamento - è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Investimenti immobiliari

Secondo quanto consentito dallo IAS 40, gli immobili e i fabbricati non strumentali sono valutati al costo al netto di ammortamenti e perdite per riduzione di valore accumulati. Il criterio di ammortamento utilizzato è la vita utile stimata del bene, che è stabilita in 33 anni. Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare – determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari - è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Partecipazioni e crediti non correnti

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al Fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di Fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, e il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La

svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti commerciali e altre attività finanziarie

Rilevazione iniziale

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al Fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al Fair value rilevato nel conto economico.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione.

I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Si rimanda al paragrafo "Ricavi da contratti con i clienti".

Le altre attività finanziarie sono iscritte al Fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al Fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al Fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest (SPPI)"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito)

Tale categoria è la più rilevante per il Gruppo. Il Gruppo valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi i crediti commerciali.

Attività finanziarie al Fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al Fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al Fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli

scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al Fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Gli strumenti finanziari al Fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al Fair value e le variazioni nette del Fair value rilevate a conto economico.

In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

Il Gruppo non detiene attività finanziarie al Fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate né attività finanziarie al Fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione.

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo) quando:

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua a essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati a un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere

le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente e al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti, e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile a un piano a contribuzione definita. Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".

Debiti commerciali e altre passività finanziarie

Rilevazione iniziale

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al Fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Passività finanziarie al Fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al Fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al Fair value con variazioni rilevate a conto economico. Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati, scorporati dal contratto principale, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci. Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati a conto economico. Le passività finanziarie sono designate al Fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti.

Finanziamenti e debiti

Questa è la categoria maggiormente rilevante per la Società, include debiti e finanziamenti fruttiferi di interessi. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le

perdite sono contabilizzati a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi a operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, a eccezione delle attività non correnti, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio e i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse. Il Gruppo utilizza strumenti derivati (principalmente contratti a termine su valute e opzioni su materie prime) per coprire i rischi derivanti da variazioni delle valute estere con riferimento a impegni irrevocabili o a operazioni future previste.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo, e adeguati al Fair value alle successive date di chiusura.

Le variazioni nel Fair value degli strumenti derivati che sono designati e si rivelano efficaci per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi a impegni contrattuali del Gruppo e a operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.

Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di Fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di Fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.

Le variazioni nel Fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.

I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a Fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.

Ricavi provenienti da contratti con clienti

Il Gruppo è impegnato nella fornitura di componenti per elettrodomestici (principalmente componenti gas, quali rubinetti e bruciatori, cerniere e componenti elettronici).

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono rilevati quando il controllo dei beni è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni. Il controllo del bene passa al cliente secondo i termini di resa definiti con il cliente stesso. I termini usuali di dilazione commerciale vanno dai 30 ai 120 giorni dalla spedizione, il Gruppo ritiene che il prezzo non includa componenti di finanziamento significative.

Le garanzie previste nei contratti con i clienti sono di tipo generale e non estese e sono contabilizzate in accordo con lo IAS 37.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della

passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività e il valore contabile nel bilancio consolidato, a eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie e i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal Fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato, come spiegato più in dettaglio alla Nota 40.

Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale (Nota 28) lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il Fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel Fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel Fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato

o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il Fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del Fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato, qualsiasi elemento rimanente del Fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali e immateriali sottoposte a impairment test, come sopra descritto, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali e immateriali

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali e immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni e ipotesi relative a eventi futuri e azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino e svalutazione delle rimanenze al presunto valore di realizzo

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza o lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla

base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Qualora il presunto valore di realizzo fosse inferiore al costo di acquisto o di produzione, le rimanenze di prodotti finiti sono svalutate al valore di mercato, stimato sulla base dei prezzi di vendita correnti.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle suindicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici.

Pagamenti basati su azioni

Stimare il Fair value dei pagamenti basati su azioni richiede di determinare il modello di valutazione più appropriato, il che dipende dai termini e dalle condizioni in base alle quali tali strumenti sono concessi. Questo richiede anche l'individuazione dei dati per alimentare il modello di valutazione, tra cui ipotesi sul periodo di esercizio delle opzioni, la volatilità e il rendimento azionario. Per la misurazione iniziale del Fair value dei pagamenti basati su azioni con i dipendenti il Gruppo utilizza un modello binomiale.

Imposte sul reddito

Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano il Gruppo nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.

Cambiamenti climatici

Con riferimento al potenziale impatto dei cambiamenti climatici sulle attività del Gruppo, la Direzione svolge analisi mirate per identificare e gestire i principali rischi ed incertezze a cui il Gruppo è esposto, adattando di conseguenza la strategia aziendale. Allo stato attuale, tali fattori non hanno avuto impatti significativi sui giudizi e sulle stime utilizzate nella redazione del presente Bilancio Consolidato.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

Modifiche allo IAS 37 "Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets"

L'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi direttamente attribuibili alle attività contrattuali (ad es. ammortamento delle attrezzature utilizzate per l'adempimento del contratto così come i costi per la gestione e supervisione del contratto). Le spese generali e amministrative non sono direttamente correlate a un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto.

Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche allo IAS 16 "Property, Plant and Equipment"

Le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali dell'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi di produzione saranno pertanto rilevati nel conto economico. Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche all'IFRS 1 "First-time Adoption of International Financial Reporting Standards – Subsidiary as a first-time adopter"

La modifica permette a una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Tale modifica non ha avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto lo stesso non è un first time adopter.

Modifiche all'IFRS 3 "Reference to the Conceptual Framework"

Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements con i riferimenti al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a Marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio. Il Board ha anche aggiunto un'eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS3 per evitare il rischio di potenziali perdite o utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente. L'esenzione richiede alle entità l'applicazione dei requisiti dello IAS 37 o dell'IFRIC 21, invece che del Conceptual Framework, per determinare l'esistenza di un'obbligazione alla data di acquisizione. La modifica ha inoltre aggiunto un nuovo paragrafo all'IFRS3 per chiarire che le attività potenziali non si qualificano come attività riconoscibili alla data di acquisizione. Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto non sono state riconosciute nell'esercizio attività potenziali, passività e passività potenziali in scope per tali modifiche.

Modifiche all'IFRS 9 "Financial Instruments"

Le modifiche chiariscono quali corrispettivi possono essere inclusi nel valutare se i termini di una nuova passività finanziaria (o di modifiche a un'esistente passività finanziaria) sono sostanzialmente diversi dai termini della passività finanziaria originale. Tale modifica non

ha avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto nell'esercizio non sono intervenute modifiche nelle passività finanziarie del Gruppo.

Modifiche allo IAS 41 "Agriculture"

L'emendamento elimina l'obbligo di escludere i flussi di cassa derivanti dalla tassazione durante la misurazione del Fair value delle attività rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 41. Tale modifica non ha avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto il Gruppo non possiede attività a cui si applica lo IAS 41.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2022

IFRS 17 "Insurance Contracts"

Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione e informativa. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi indipendentemente dal tipo di entità che li emette, come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale. L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi. È permessa l'applicazione anticipata, nel qual caso l'entità deve aver adottato anche l'IFRS 9 e l'IFRS 15 alla data di prima applicazione dell'IFRS 17 o precedentemente. Questo principio non si applica al Gruppo.

Modifiche allo IAS 1 "Classification of Liabilities as Current or Non-current"

A gennaio 2020 lo IAS ha pubblicato le modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono cosa si intende per diritti di postergazione della scadenza, che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio, che la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione, che solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla classificazione. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno dal 1° gennaio 2023 e dovranno essere applicate retrospettivamente. Il Gruppo sta valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente.

Modifiche allo IAS 8 "Definizione di stima contabile"

Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto. Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sul Gruppo.

Modifiche allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2 "Informativa sui principi contabili"

Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata. Poiché le modifiche al PS 2 forniscono indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materialità all'informativa sui principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche.

Il Gruppo sta attualmente valutando l'impatto delle modifiche per determinare l'impatto che avranno sull'informativa sui principi contabili di Gruppo.

Modifiche allo IAS 12 "Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola transazione"

Nel maggio del 2021, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 12, restringendo l'ambito di applicazione dell'initial recognition exception inclusa nello IAS 12, che non dovrà essere più applicata a quelle transazioni che fanno nascere differenze temporanee tassabili e deducibili in egual misura.

Le modifiche dovranno essere applicate alle transazioni che avvengono successivamente o all'inizio del periodo comparativo presentato. Ulteriormente, all'inizio del periodo comparativo presentato, imposte differite attive (in presenza dell'esistenza di sufficienti redditi imponibili) e imposte differite passive dovranno essere riconosciute per tutte le differenze temporanee deducibili e tassabili associate ai leasing e fondi di ripristino. Il Gruppo sta attualmente valutando gli impatti di tali modifiche.

Iperinflazione – Turchia: applicazione dello IAS 29

A partire dal 1° aprile 2022 l'economia turca è considerata economia iperinflazionata secondo i criteri stabiliti dallo "IAS 29 - Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate", ovvero a seguito della valutazione di elementi qualitativi e quantitativi tra i quali la presenza di un tasso di inflazione cumulato maggiore del 100% nei tre anni precedenti.

A partire dal presente bilancio, lo IAS 29 trova quindi concreta applicazione con riferimento alle società controllate dalla Capogruppo in Turchia: Sabaf Turchia (Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki) e Okida (Okida Elektronik Sanayi Ve Ticaret A.S.). Al fine di riflettere le variazioni del potere di acquisto della lira turca alla data di chiusura del presente bilancio, il Gruppo ha rideterminato il valore delle poste non monetarie, del patrimonio netto e delle poste di conto economico delle società partecipate in Turchia, nei limiti del loro valore recuperabile, applicando la variazione dell'indice generale dei prezzi al consumo ai dati storici.

Di seguito si riportano il valore dell'indice generale dei prezzi al consumo alla data di chiusura dell'esercizio e le variazioni dell'indice durante l'esercizio corrente e il precedente:

Indice dei prezzi al consumo Valore al
31.12.2021
Valore al
31.12.2022
Variazione
TURKSTAT 686,95 1.128,45 +64,27%
Indice dei prezzi al consumo Valore al
01.01.2003
Valore al
31.12.2021
Variazione
TURKSTAT 100 686,95 +586,95%

Effetti contabili

Gli effetti contabili della rideterminazione sono stati rilevati con le seguenti modalità.

In base a quanto disposto dallo IAS 21 (paragrafo 42.b), non si è reso necessario effettuare la rideterminazione ai soli fini comparativi dei saldi patrimoniali ed economici dell'esercizio 2021, in quanto la valuta di presentazione del Gruppo non appartiene a un'economia iperinflazionata.

La prima applicazione dello IAS 29 ha generato un adeguamento positivo (al netto del relativo effetto fiscale) rilevato nelle riserve di patrimonio netto del bilancio consolidato al 1° gennaio 2022 pari a 11.402 migliaia di euro. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2022 l'applicazione dello IAS 29 ha comportato la rilevazione di un onere finanziario netto (al lordo delle imposte) pari a 9.023 migliaia di euro.

Di seguito si riportano gli effetti derivanti dall'applicazione dell'iperinflazione sulla Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata e sul Conto economico consolidato.

Situazione patrimoniale
finanziaria consolidata
(in migliaia di euro)
31.12.2022 Effetto
Iperinflazione
31.12.2022
con effetto
Iperinflazione
Totale attività non correnti 145.930 24.820 170.750
Totale attività correnti 156.713 1.416 158.129
Attività non correnti disponibili
per la vendita
526 - 526
Totale attivo 303.169 26.236 329.405
Totale patrimonio netto 130.433 25.729 156.162
Totale passività non correnti 87.957 507 88.464
Totale passività correnti 84.779 - 84.779
Totale passivo e patrimonio netto 303.169 26.236 329.405
Conto economico consolidato
(in migliaia di euro)
12 mesi
2022
Effetto
Iperinflazione
12 mesi 2022
con effetto Iperinflazione
Ricavi e proventi operativi 262.092 1.149 263.241
Costi operativi (226.469) 3.320 (223.149)
Risultato operativo ante
ammortamenti,
plus/minusvalenze,
svalutazioni/ripristini di attività
non correnti (EBITDA)
35.623 4.469 40.092
Risultato operativo (EBIT) 19.049 2.838 21.887
Risultato prima delle imposte 18.570 (6.361) 12.209
Imposte sul reddito 2.756 284 3.040
Utile dell'esercizio 21.326 (6.077) 15.249

Commento alle principali voci di stato patrimoniale

1. ATTIVITÀ MATERIALI

Immobili Impianti e Altri beni Immobilizzazioni Totale
macchinari in corso
Costo
Al 31 dicembre 2020
57.226 219.592 55.877 4.535 337.230
Incrementi 1.589 11.097 4.421 5.120 22.227
Cessioni (48) (1.366) (398) (596) (2.408)
Variazione area
consolidamento 942 83 - 1.531 2.556
Riclassifiche 375 2.092 18 (3.480) (995)
Differenze cambio (654) (3.201) (1.089) (474) (5.418)
Al 31 dicembre 2021 59.430 228.297 58.829 6.636 353.192
Incrementi 331 3.513 3.699 12.141 19.684
Cessioni - (2.958) (479) - (3.437)
Variazione area
consolidamento 2.337 3.732 869 - 6.938
Riclassifiche 300 8.527 376 (9.432) (229)
Rivalutazione monetaria 4.503 10.921 3.518 - 18.942
(IAS 29)
Differenze cambio (225) (422) (154) (116) (917)
Al 31 dicembre 2022 66.676 251.610 66.658 9.229 394.173
Ammortamenti
accumulati
Al 31 dicembre 2020 24.147 188.938 47.638 - 260.723
Ammortamenti dell'anno 2.367 8.457 3.290 - 14.114
Eliminazioni per cessioni (14) (1.462) (319) - (1.795)
Riclassifiche - (116) 3 - (113)
Differenze cambio (297) (1.287) (560) - (2.144)
Al 31 dicembre 2021 26.203 194.530 50.052 - 270.785
Ammortamenti dell'anno 2.323 9.049 3.945 - 15.317
Eliminazioni per cessioni - (2.807) (216) - (3.023)
Variazione area 248 2.321 657 - 3.226
consolidamento
Riclassifiche 3 (1) 135 - 137
Rivalutazione monetaria
(IAS 29)
1.734 4.752 1.748 - 8.234
Differenze cambio (81) (58) 31 - (108)
Al 31 dicembre 2022 30.430 207.786 56.352 - 294.568
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2022 36.246 43.824 10.306 9.229 99.605
Al 31 dicembre 2021 33.227 33.767 8.777 6.636 82.407

Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Terreni 9.465 8.613 852
Immobili industriali 26.781 24.614 2.167
Totale 36.246 33.227 3.019

A seguire si riportano i movimenti relativi alle attività materiali derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

Immobili Impianti e
macchinari
Altri beni Totale
Al 31 dicembre 2021 2.221 203 932 3.356
Incrementi - - 187 187
Ammortamenti (695) (185) (340) (1.220)
Decrementi - - - -
Differenze di conversione (413) 196 (31) (248)
Al 31 dicembre 2022 1.113 214 748 2.075

I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati ad ampliare il footprint produttivo internazionale:

I decrementi sono relativi principalmente alla dismissione di macchinari non più in uso. Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Costo
Al 31 dicembre 2020 11.284
Incrementi -
Cessioni (1.107)
Al 31 dicembre 2021 10.177
Incrementi 144
Cessioni (1.381)
Riclassifiche (6.675)
Al 31 dicembre 2022 2.265
Ammortamenti e svalutazioni
Al 31 dicembre 2020
8.031
Ammortamenti dell'anno 369
Svalutazioni dell'anno -
Eliminazioni per cessioni
Al 31 dicembre 2021 (534)
7.866
Ammortamenti dell'anno 299
Eliminazioni per cessioni (734)
Riclassifiche (6.149)
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2021 983
Al 31 dicembre 2022 2.311

Nel corso dell'esercizio sono stati riclassificati immobili, con valore netto contabile pari a 526 migliaia di euro, nella voce Attività non correnti disponibili per la vendita (Nota 3).

A seguire si riportano i movimenti relativi agli investimenti immobiliari derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

Investimenti
immobiliari
1° gennaio 2022 3
Incrementi 144
Decrementi -
Ammortamenti (39)
Differenze di conversione -
Al 31 dicembre 2022 108

Nella voce investimenti immobiliari sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà del Gruppo: si tratta principalmente di immobili ad uso residenziale da destinare alla locazione o alla vendita. Le cessioni del periodo hanno dato luogo a plusvalenze di importo complessivo pari a 243 migliaia di euro.

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di altri indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.

3. ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA

La voce include il valore netto contabile dell'ex stabilimento produttivo della Capogruppo sito a Lumezzane (Brescia) pari a 526 migliaia di euro, il cui valore sarà recuperato mediante un'operazione di vendita avente le caratteristiche indicate dal principio contabile IFRS 5.

4. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento Brevetti e
software
Costi di
sviluppo
Altre
attività
immateriali
Totale
Costo
Al 31 dicembre 2020 27.114 9.401 6.586 21.599 64.700
Incrementi - 420 1.770 44 2.234
Decrementi - (2) - (3) (5)
Riclassifiche - (70) (58) - (128)
Differenze cambio (4.978) (164) - (2.939) (8.081)
Al 31 dicembre 2021 22.136 9.585 8.298 18.701 58.720
Incrementi - 591 2.506 56 3.153
Decrementi - 1 (16) (7) (22)
Variazione area consolidamento 1.127 263 - 4.568 5.958
Riclassifiche - 77 (554) 17 (460)
Rivalutazione monetaria (IAS
29)
10.671 385 - 6.453 17.509
Differenze cambio (1.756) (54) - (1.039) (2.849)
Al 31 dicembre 2022 32.178 10.848 10.234 28.749 82.009
Ammortamenti/Svalutazioni
Al 31 dicembre 2020
4.546 8.573 4.425 4.139 21.683
Ammortamenti dell'anno - 419 375 1.553 2.347
Decrementi - - - - -
Riclassifiche - (93) - - (93)
Differenze cambio - (112) - (658) (770)
Al 31 dicembre 2021 4.546 8.787 4.800 5.034 23.167
Ammortamenti dell'anno - 479 376 1.797 2.652
Decrementi - 2 - - 2
Variazione area consolidamento - 226 - 10 236
Riclassifiche - 13 174 24 211
Rivalutazione monetaria (IAS
29)
- 303 - 1.566 1.869
Differenze cambio - (38) - (258) (296)
Al 31 dicembre 2022 4.546 9.772 5.350 8.173 27.841
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2022 27.632 1.076 4.884 20.576 54.168
Al 31 dicembre 2021 17.590 798 3.498 13.667 35.553

Avviamento

L'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2022 è allocato:

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Il valore recuperabile è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi.

Il management ha definito per ciascuna CGU un unico piano che rappresenta lo scenario normale e atteso, con riferimento al periodo 2023-2027, che è stato utilizzato per lo sviluppo dei test di impairment. Lo sviluppo dei piani previsionali e il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita. Il valore recuperabile di ciascuna CGU, determinato sulla base di tale piano, è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività.

Avviamento allocato alla CGU Cerniere

Nel corso del 2022 la CGU Cerniere ha conseguito risultati positivi, in termini di vendite e redditività, sia nei confronti dell'esercizio precedente sia rispetto al budget. Il piano previsionale 2023-2027 prospetta una flessione delle vendite nel 2023, un graduale recupero negli anni successivi e il mantenimento di buoni livelli di redditività.

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Cerniere, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 11,65% (10,11% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2%, invariato rispetto al test di impairment 2021.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 16,245 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Cerniere pari a 10,301 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2022.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

(in migliaia di euro)
tasso di crescita
tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
10,65% 17.328 17.645 17.981 18.337 18.715
11,15% 16.491 16.771 17.066 17.378 17.708
11,65% 15.735 15.984 16.245 16.520 16.810
12,15% 15.050 15.272 15.504 15.748 16.004
12,65% 14.426 14.624 14.831 15.049 15.277

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano
-10%
-20%
(in migliaia di euro) 16.245 14.441 12.637

Si è rilevato che, in tutte le ipotesi sopra presentate che considerano variazioni del tasso di sconto, del tasso di crescita e dell'EBITDA, il valore recuperabile della CGU risulta superiore al valore contabile.

Avviamento allocato alla CGU Bruciatori Professionali

La CGU Bruciatori Professionali ha registrato un andamento molto positivo nel corso dell'esercizio 2022 sia in termini di fatturato che di redditività. Il piano previsionale 2023- 2027 prospetta una flessione delle vendite nel 2023, un graduale recupero negli anni successivi e il mantenimento di buoni livelli di redditività.

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Bruciatori Professionali, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato a inizio 2023. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) dell'11,19% (6,93% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2%, invariato rispetto al test di impairment 2021, ritenuto dal management la miglior stima delle ipotesi di crescita della CGU, tenuto conto del settore in cui la stessa opera e in linea con il tasso di crescita delle altre CGU italiane.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 6,743 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Bruciatori Professionali pari a 5,373 milioni di euro (inclusa la quota di pertinenza di terzi), di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2022.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

(in migliaia di euro)
tasso di crescita
tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
10,19% 7.270 7.435 7.610 7.796 5.635
10,69% 6.854 6.999 7.151 7.314 7.485
11,19% 6.481 6.608 6.743 6.885 7.035
11,69% 6.145 6.258 6.377 6.502 6.634
12,19% 5.840 5.941 6.047 6.158 6.275

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano
-10%
-20%
(in migliaia di euro) 6.743 5.823 4.903

Avviamento allocato alla CGU Componenti Elettronici

La CGU Componenti Elettronici nel corso del 2022 ha registrato un andamento estremamente positivo.

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Componenti Elettronici, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal quinto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 16,81% (15,21% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2,50%, invariato rispetto al test di impairment 2021.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 44,400 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Componenti Elettronici pari a 36,660 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2022.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

(in migliaia di euro)
tasso di crescita
tasso di sconto 2,00% 2,25% 2,50% 2,75% 3,00%
15,81% 46.646 47.160 47.694 48.248 48.824
16,31% 45.029 45.500 45.987 46.493 47.018
16,81% 43.521 43.953 44.400 44.863 45.342
17,31% 42.112 42.509 42.920 43.344 43.783
17,81% 40.793 41.159 41.536 41.926 42.330

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
-10%
-20%
Da piano
(in migliaia di euro) 44.400 39.801 34.906

Avviamento allocato alla CGU Cerniere C.M.I.

La CGU Cerniere C.M.I. nel 2022 ha registrato un forte incremento di fatturato e un buon livello di redditività. Il piano previsionale 2023-2027 prospetta una flessione delle vendite nel 2023, un graduale recupero negli anni successivi e il mantenimento di buoni livelli di redditività.

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Cerniere C.M.I., determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore

terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal terzo anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) dell'11,66 (11,31% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2% (invariato rispetto al test di impairment 2021), ritenuto dal management la miglior stima delle ipotesi di crescita della CGU, tenuto conto del settore in cui la stessa opera ed in linea con il tasso di crescita delle altre CGU italiane.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 50,590 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Cerniere C.M.I. pari a 25,734 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2022.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

(in migliaia di euro)
tasso di crescita
tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
10,66% 54.242 55.340 56.501 57.732 59.037
11,16% 51.395 52.363 53.384 54.462 55.602
11,66% 48.829 49.687 50.590 51.541 52.544
12,16% 46.505 47.270 48.072 48.916 49.802
12,66% 44.390 45.075 45.792 46.543 47.332

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano
-10%
-20%
(in migliaia di euro) 50.590 46.152 38.885

Avviamento allocato alla CGU "Componenti elettronici P.G.A."

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment il valore contabile della Componenti elettronici P.G.A., determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2025 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal terzo anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 10,88% e di un tasso di crescita (g) del 2%, rappresentativo dei tassi di crescita futuri attesi per il mercato di riferimento.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 15,569 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Componenti elettronici P.G.A pari a 10,222 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2022.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

(in migliaia di euro)
tasso di crescita
tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
9,88% 16.651 17.090 17.558 18.056 18.588
10,38% 15.707 16.094 16.504 16.940 17.403
10,88% 14.863 15.206 15.569 15.953 16.359
11,38% 14.105 14.411 14.734 15.074 15.433
11,88% 13.420 13.694 13.983 14.286 14.606

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano -10% -20%
(in migliaia di euro) 15.569 13.658 11.745

Brevetti e software

Gli investimenti in software sono relativi all'estensione del perimetro applicativo e del perimetro societario del sistema gestionale del Gruppo (SAP).

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono riferiti principalmente alla scelta di allargare la gamma di prodotto per entrare nel settore della cottura a induzione. A tal fine è stato costituito un team di progetto dedicato, che ha sviluppato internamente il know-how del progetto, con brevetti, software e hardware proprietari. Nel corso del 2022 sono stati presentati i primi prototipi, mentre la produzione inizierà nel 2023.

Gli incrementi dei costi di sviluppo includono progetti in corso e pertanto non assoggettati ad ammortamento.

Con riferimento a brevetti, software e costi di sviluppo non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali iscritte nel presente bilancio consolidato rinvengono principalmente dalla Purchase Price Allocation effettuata a seguito dell'acquisizione di Okida Elektronik, avvenuta nel mese di settembre 2018, dell'acquisizione di C.M.I. S.r.l., avvenuta nel mese di luglio 2019 e di P.G.A., avvenuta nel mese di ottobre 2022.

Il valore netto contabile delle altre attività immateriali è così dettagliato:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Customer Relationship 13.000 6.301 6.699
Brand 3.807 3.877 (70)
Know-how 577 236 341
Brevetti 2.835 3.038 (203)
Altre 357 215 142
Totale 20.576 13.667 6.909

Al 31 dicembre 2022 la recuperabilità del valore delle altre attività immateriali è stata verificata nell'ambito del test di impairment del relativo avviamento, descritto al paragrafo precedente.

5. PARTECIPAZIONI

31.12.2021 Variazione
area di consolidamento
31.12.2022
Altre partecipazioni 83 14 97
Totale 83 14 97

Non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment sulle partecipazioni.

6. CREDITI NON CORRENTI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Crediti verso l'Erario 2.057 985 1.072
Depositi cauzionali 98 115 (17)
Crediti verso ex soci P.G.A. 597 - 597
Totale 2.752 1.100 1.652

I crediti verso l'Erario sono relativi a imposte indirette il cui recupero è atteso oltre il 31 dicembre 2023.

I crediti verso gli ex soci di P.G.A. a Sabaf S.p.A. sono relativi a obblighi di indennizzo previsti al verificarsi di determinate fattispecie (passività sopravvenute in capo a P.G.A.) disciplinate dall'accordo di acquisizione. Tali crediti, già maturati e concordati tra le parti, sono stati attualizzati, rilevandone l'effetto tra gli Oneri Finanziari (Nota 31).

7. RIMANENZE

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Materie prime 31.068 26.771 4.297
Semilavorati 16.403 15.133 1.270
Prodotti finiti 23.771 25.646 (1.875)
Fondo svalutazione rimanenze (6.816) (3.397) (3.419)
Totale 64.426 64.153 273

Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2022 si è incrementato rispetto al precedente esercizio a causa dell'effetto inflattivo determinato dagli aumenti dei prezzi delle materie prime e a seguito della rivalutazione monetaria effettuata in applicazione dello IAS 29 per l'iperinflazione in Turchia (per 1.416 migliaia di euro). I volumi dei prodotti in giacenza registrano invece una contrazione.

Al 31 dicembre 2022 il valore delle rimanenze è stato adeguato sulla base della migliore stima della idle capacity e del rischio di obsolescenza, valutato mediante l'analisi del materiale non mosso o a lenta rotazione. La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze avvenuta nel corso del presente esercizio:

31.12.2021 3.397
Accantonamenti 3.018
Utilizzi (164)
Rivalutazione monetaria (IAS 29) 323
Variazione area di consolidamento 300
Delta cambi (58)
31.12.2022 6.816

8. CREDITI COMMERCIALI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Totale crediti verso clienti 59.999 69.139 (9.140)
Fondo svalutazione crediti (840) (1.099) 259
Totale netto 59.159 68.040 (8.881)

L'importo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2022 è inferiore rispetto al saldo di fine 2021 a seguito della flessione delle vendite registrata nell'ultima parte dell'esercizio. Si segnala che non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati con i clienti.

L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include circa 25,7 milioni di euro di crediti assicurati (24,3 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

Si riporta la suddivisione dei crediti commerciali per fascia di scaduto:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 45.199 60.358 (15.159)
Scaduto fino a 30 gg 6.947 4.132 2.815
Scaduto da 30 a 60 gg 4.020 1.290 2.730
Scaduto da 60 a 90 gg 1.416 794 622
Scaduto da più di 90 gg 2.417 2.565 (148)
Totale 59.999 69.139 (9.140)

Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito e delle perdite attese (c.d. "expected loss") alla data di chiusura dell'esercizio, effettuata anche mediante l'analisi di ogni partita scaduta. La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

31.12.2021 1.099
Accantonamenti -
Utilizzi (296)
Variazione area di consolidamento 23
Delta cambi 14
31.12.2022 840

9. CREDITI PER IMPOSTE

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Per imposte sul reddito 5.061 1.395 3.666
Per IVA e altre imposte sulle vendite 3.144 4.751 (1.607)
Altri crediti tributari 9 19 (10)
Totale 8.214 6.165 2.049

Al 31 dicembre 2022 tra i crediti per imposte sul reddito sono iscritti principalmente:

10. ALTRI CREDITI CORRENTI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Accrediti da ricevere da fornitori 706 1.267 (561)
Anticipi a fornitori 1.376 859 517
Ratei e risconti attivi 660 476 184
Altri 168 534 (366)
Totale 2.910 3.136 (226)

Gli accrediti da ricevere da fornitori si riferiscono principalmente a bonus riconosciuti al Gruppo a fronte del raggiungimento di obiettivi di acquisto.

11. ATTIVITÀ FINANZIARIE

31.12.2022 31.12.2021
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Conti bancari vincolati 786 - 1.172 -
Strumenti derivati su tassi 1.711 - - -
Totale 2.497 - 1.172 0

Al 31 dicembre 2022 sono accesi depositi vincolati a breve termine per 786 migliaia di euro. Nel corso dell'esercizio 2022 è stato estinto il deposito vincolato di 1,172 milioni di euro, relativo alla parte di prezzo non ancora pagata ai venditori della partecipazione di C.M.I. e depositata a titolo di garanzia secondo quanto previsto dall'accordo di acquisizione di C.M.I. (Nota 16).

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha in essere otto contratti di interest rate swap (IRS) per importi e scadenze coincidenti con altrettanti mutui chirografari in corso di ammortamento, il cui valore residuo al 31 dicembre 2022 è di 27.130 migliaia di euro. I contratti non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "Fair value a conto economico", con contropartita la voce "Proventi finanziari".

12. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a 20.923 migliaia di euro al 31 dicembre 2022 (43.649 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) è rappresentata da saldi attivi di c/c bancari per circa 20,8 milioni di euro (43,2 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e da investimenti in liquidità per euro 91 migliaia (euro 432 migliaia al 31 dicembre 2021). La dinamica della liquidità è analizzata nel rendiconto finanziario.

13. CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale della Capogruppo è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Il capitale sociale sottoscritto e versato non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio. Al 31 dicembre 2022 la struttura del capitale sociale è rappresentata nella tabella sottostante.

N° azioni % rispetto al
capitale sociale
Diritti e obblighi
Azioni ordinarie 7.915.422 68,63% -
Azioni ordinarie con voto
maggiorato
3.618.028 31,37% Due diritti di voto per ciascuna azione
TOTALE 11.533.450 100%

A eccezione del diritto al voto maggiorato, non sono presenti diritti, privilegi e vincoli sulle azioni della Capogruppo. La disponibilità delle riserve della Capogruppo è indicata nel bilancio separato di Sabaf S.p.A..

14. AZIONI PROPRIE E ALTRE RISERVE

Azioni Proprie

Con riferimento al Piano di Stock Grant 2018 - 2020, a seguito del decorso del periodo triennale di maturazione dei diritti previsti, nel corso del primo semestre 2022 sono state attribuite e cedute ai beneficiari del Cluster 2 n. 79.128 azioni ordinarie della Società, mediante l'utilizzo di azioni già nella disponibilità dell'emittente.

Nel corso dell'esercizio sono state:

Al 31 dicembre 2022 Sabaf S.p.A. detiene n. 214.863 azioni proprie (1,863% del capitale sociale), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto a un valore unitario medio

ponderato di 14,99 euro (il prezzo di chiusura di Borsa al 31 dicembre 2022 era pari a 16,69 euro). Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2022 sono pertanto 11.318.587.

Riserva di stock grant

La voce "Utili Accumulati, Altre riserve" pari a euro 129.380 migliaia comprende al 31 dicembre 2022 la riserva di Stock Grant di euro 1.939 migliaia, che accoglie la valutazione al 31 dicembre 2022 del Fair value dei diritti assegnati a ricevere azioni della società Capogruppo relativi al Piano di Stock Grant 2021 – 2023, piano di incentivazione a medio e lungo termine a favore di amministratori e dipendenti del Gruppo Sabaf, per i cui dettagli si rimanda alla Nota 40.

Riserva di Cash Flow Hedge

Nella tabella seguente si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio di cambio per i quali il Gruppo applica l'hedge accounting.

Valore al 31 dicembre 2021 (151)
Variazione dal periodo 149
Valore al 31 dicembre 2022 (2)

Le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati che hanno dato origine alla riserva di Cash Flow Hedge e gli effetti contabili sulle altre poste di bilancio sono esposti in dettaglio alla Nota 38, al paragrafo Gestione del rischio di cambio.

31.12.2022 31.12.2021
Correnti Non correnti Totale Correnti Non correnti Totale
Prestito obbligazionario - 29.685 29.685 - 29.649 29.649
Mutui chirografari 21.613 46.595 68.208 19.044 53.913 72.957
Finanziamenti bancari a 5.308 - 5.308 1.769 - 1.769
breve termine
Anticipi sbf su ricevute 921 - 921 2.263 - 2.263
bancarie o fatture
Leasing 1.032 2.056 3.088 1.329 2.942 4.271
Interessi da liquidare 2 - 2 - - -
Totale 28.876 78.336 107.212 24.405 86.504 110.909

15. FINANZIAMENTI

Nel mese di dicembre 2021 Sabaf S.p.A. aveva emesso un prestito obbligazionari di 30 milioni di euro, interamente sottoscritto da PRICOA con durata di 10 anni, vita media di 8 anni e cedola fissa dell'1,85% annuo. Il prestito presenta i seguenti covenant, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, ampiamente rispettati al 31 dicembre 2022 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi:

▪ impegno a mantenere un rapporto tra EBITDA e oneri finanziari netti superiore a 4.

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha acceso nuovi mutui chirografari per complessivi 13 milioni di euro, per finanziare gli investimenti sostenuti. Tutti i mutui sono stipulati con durata originaria di 5 anni e prevedono un rimborso rateale.

Alcuni mutui chirografari in essere presentano covenant, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:

ampiamente rispettati al 31 dicembre 2022 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi.

Tutti i finanziamenti bancari sono denominati in euro.

Per gestire il rischio di tasso, alcuni mutui chirografari (per un valore residuo complessivo di 55,808 milioni di euro al 31 dicembre 2022) sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti da IRS.

La tabella seguente riporta la movimentazione delle passività relative ai leasing avvenuta nel corso dell'esercizio:

Passività per leasing al 31 dicembre 2020 4.896
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2021 954
Rimborsi avvenuti nel corso del 2021 (1.581)
Differenze cambio 2
Passività per leasing al 31 dicembre 2021 4.271
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2022 331
Rimborsi avvenuti nel corso del 2022 (1.409)
Differenze cambio (105)
Passività per leasing al 31 dicembre 2022 3.088

Le passività finanziarie relative all'applicazione dell'IFRS16 alla data del 31 dicembre 2022 ammontano a 2.917 migliaia di euro. Nella successiva Nota 38 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

16. ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

31.12.2022 31.12.2021
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Debito verso ex soci P.G.A. 546 - - -
Debito verso soci C.M.I. - - 1.173 -
Strumenti derivati su tassi - - 190 -
Strumenti derivati su cambi 28 - 156 -
Totale 574 - 1.519 -

Gli strumenti derivati su cambi si riferiscono a contratti di vendita a termine contabilizzati secondo l'hedge accounting. Il dettaglio di tali strumenti finanziari è esposto in dettaglio alla Nota 38 - Gestione del rischio di cambio .

Il debito verso ex soci P.G.A. si riferisce ad aggiustamenti di prezzo successivi al perfezionamento dell'acquisizione e determinati secondo quanto previsto contrattualmente.

Il debito verso soci C.M.I., pari a 1.173 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 e relativo alla parte di prezzo non ancora liquidata ai venditori della partecipazione di C.M.I., è stato estinto nel corso dell'esercizio 2022.

TFR
Al 31 dicembre 2021 3.408
Accantonamenti 340
Oneri finanziari 66
Pagamenti effettuati (499)
Effetto attuariale (254)
Variazione area di consolidamento 643
Differenze cambio (43)
Al 31 dicembre 2022 3.661

17. TFR E FONDI DI QUIESCENZA

A seguito della revisione dello IAS 19 – Benefici ai dipendenti, a partire dal 1° gennaio 2013 tutti gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce "Proventi e perdite attuariali".

La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:

Ipotesi finanziarie

31.12.2022 31.12.2021
Tasso di sconto 3% - 3,7% 0,40%
Inflazione 3% 1,30%

Ipotesi demografiche

31.12.2022 31.12.2021
Tasso di mortalità IPS55 ANIA IPS55 ANIA
Invalidità INPS 2000 INPS 2000
Turnover del personale 3% - 10% 3% - 8%
Anticipi 1% - 5% 2% - 4%
Età di pensionamento In accordo con la legislazione In accordo con la legislazione
vigente al 31 dicembre 2022 vigente al 31 dicembre 2021
31.12.2021 Accantona
menti
Utilizzi Variazione area
consolidamento
Differenze
cambio
31.12.2022
Fondo
indennità
suppletiva di
clientela
249 8 (5) - - 252
Fondo
garanzia
prodotto
60 23 (23) - - 60
Fondo rischi
legali
416 13 (358) - 6 77
Fondo rischi
fiscali
500 - (500) - - -
Altri fondi
rischi e oneri
109 - - 165 (24) 250
Totale 1.334 21 (863) 165 (18) 639

18. FONDI PER RISCHI E ONERI

Il fondo indennità di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo.

Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti.

Gli utilizzi del fondo rischi legali si riferiscono, per 328 migliaia di euro, alla risoluzione di una controversia legale del Gruppo C.M.I.. Il relativo fondo era stato iscritto nell'ambito del processo di Purchase Price Allocation effettuato a seguito dell'acquisizione di C.M.I..

A seguito della definizione di una controversia fiscale, nel corso dell'esercizio 2022 è stato utilizzato per 500 migliaia di euro il fondo per rischi fiscali, in cui era iscritto uno specifico accantonamento di pari importo.

Gli altri fondi rischi e oneri, iscritti nell'ambito della Purchase Price Allocation conseguente alle acquisizioni di Okida Elektronik e del Gruppo P.G.A., riflettono il fair value delle passività potenziali delle entità acquisite.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

19. DEBITI COMMERCIALI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Totale 39.628 54.837 (15.209)

Il decremento dei debiti commerciali è correlato alla flessione dei volumi di produzione nell'ultima parte dell'anno. I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2022 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

20. DEBITI PER IMPOSTE

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Per imposte sul reddito 235 3.450 (3.215)
Ritenute fiscali 1.059 954 105
Altri debiti tributari 1.251 547 704
Totale 2.545 4.951 (2.406)

21. ALTRI DEBITI CORRENTI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Verso il personale 5.553 6.706 (1.153)
Verso istituti previdenziali 2.781 2.844 (63)
Verso agenti 164 283 (119)
Acconti da clienti 522 1.694 (1.172)
Altri debiti correnti 4.136 1.548 2.588
Totale 13.156 13.075 81

A inizio 2022 i debiti verso il personale e verso gli istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

Tra gli altri debiti correnti sono iscritti i ratei e i risconti passivi per un totale di 3.882 migliaia di euro.

22. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Imposte anticipate 13.145 8.639 4.506
Imposte differite passive (5.828) (3.939) (1.889)
Posizione netta 7.317 4.700 2.617

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Attività
materiali e
immateriali
non
correnti
Accanto
namenti,
rettifiche
valore
Fair
value di
strumenti
derivati
Avvia
mento
Incentivi
fiscali
Perdite
fiscali
Valutazione
attuariale
TFR
Effetti
iperinflazione
Altre
differenze
temporanee
Totale
31.12.2021 (1.912) 1.278 35 1.063 2.586 744 192 0 714 4.700
A conto
economico
2.983 302 (420) (177) 1.459 649 0 284 (148) 4.932
A
patrimonio
netto
(1.290) 0 3 0 0 0 (81) (261) 0 (1.629)
Differenze
cambio
30 10 0 0 (613) (133) 0 0 20 (686)
31.12.2022 (188) 1.590 (382) 886 3.432 1.260 111 23 586 7.317

Le imposte anticipate rilevate a conto economico per "Attività materiali e immateriali non

correnti", nel presente bilancio consolidato sono state iscritte 3.734 migliaia di euro a seguito della rivalutazione ai fini fiscali delle attività materiali delle società turche del Gruppo. L'esercizio dell'opzione di rivalutazione ha comportato un'imposta sostitutiva di 69 migliaia di euro, contabilizzata tra le imposte correnti dell'esercizio.

Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011, deducibili in dieci quote a partire dall'esercizio 2018.

Le imposte anticipate relative agli incentivi fiscali sono commisurate agli investimenti effettuati in Turchia, per i quali il Gruppo beneficerà di una detrazione diretta d'imposta.

A fine esercizio la fiscalità delle società turche del Gruppo è stata adeguata all'aliquota del 20%, rilevando a conto economico oneri per imposte per 391 migliaia di euro.

23. TOTALE INDEBITAMENTO FINANZIARIO

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che l'indebitamento finanziario del Gruppo è il seguente:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
A. Disponibilità liquide 20.832 43.217 (22.385)
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 91 432 (341)
C. Altre attività finanziarie correnti 2.497 1.172 1.325
D. Liquidità (A+B+C) 23.420 44.821 (21.401)
E. Debito finanziario corrente 8.098 5.551 2.547
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 21.352 20.373 979
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 29.450 25.924 3.526
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 6.030 (18.897) 24.927
I. Debito finanziario non corrente 48.651 56.855 (8.204)
J. Strumenti di debito 29.685 29.649 36
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 78.336 86.504 (8.168)
M. Totale indebitamento finanziario (H+L) 84.366 67.607 16.759

Nel rendiconto finanziario consolidato, che espone la movimentazione della liquidità (somma delle lettere A. e B. del presente prospetto), sono dettagliatamente descritti i flussi finanziari che hanno determinato la variazione dell'indebitamento finanziario. In particolare come si può meglio evincere dal prospetto di Rendiconto Finanziario Consolidato, l'incremento dell'indebitamento finanziario netto nel periodo è principalmente attribuibile:

Commento alle principali voci di conto economico

24. RICAVI

Nel 2022, i ricavi di vendita sono stati pari a 253.053 migliaia di euro, inferiori di 10.206 migliaia di euro (-3,9%) rispetto al 2021 (-4,9% a pari perimetro di consolidamento).

2022 % 2021 % Variazione %
Europa (Turchia esclusa) 87.281 34,5% 92.935 35,3% -6,1%
Turchia 66.845 26,4% 65.526 24,9% 2,0%
Nord America 39.800 15,7% 30.472 11,6% 30,6%
Sud America 28.503 11,3% 39.589 15,0% -28,0%
Africa e Medio Oriente 19.098 7,5% 19.614 7,5% -2,6%
Asia e Oceania 11.525 4,6% 15.123 5,7% -23,8%
253.053 100% 263.259 100% -3,9%

Ricavi per area geografica

Ricavi per famiglia di prodotto

2022 % 2021 % Variazione %
Componenti gas 158.340 62,6% 182.468 69,3% -13,2%
Cerniere 68.627 27,1% 58.375 22,2% 17,6%
Componenti elettronici 26.086 10,3% 22.416 8,5% 16,4%
Totale 253.053 100% 263.259 100% -3,9%

Dopo un 2021 straordinariamente positivo per il Gruppo e per il mercato di riferimento, nel 2022 la domanda è andata progressivamente deteriorandosi, con una flessione che si è accentuata nel secondo semestre. Le uniche aree geografiche ad aver mantenuto un trend dei ricavi positivo sono state quella della Turchia e del Nord America, grazie anche allo sviluppo delle relazioni commerciali con i principali player del settore.

I prezzi medi di vendita del 2022 sono stati superiori dell'8,4% rispetto al 2021, permettendo di compensare in larga misura gli ingenti aumenti dei prezzi di acquisto delle materie prime, dell'energia elettrica e del gas.

25. ALTRI PROVENTI

2022 2021 Variazione
Vendita sfridi 5.711 5.546 165
Sopravvenienze attive 554 374 180
Affitti attivi 122 123 (1)
Utilizzazione fondi rischi e oneri 6 12 (6)
Altri proventi 3.795 2.606 1.189
Totale 10.188 8.661 1.527

Nel 2022 gli altri proventi includono principalmente: crediti d'imposta per investimenti in beni strumentali e per la ricerca e sviluppo per 1.229 migliaia di euro, 700 migliaia di euro derivanti dalla chiusura favorevole di un contenzioso fiscale a favore della società brasiliana, 223 migliaia di euro ricavi per la vendita di stampi e attrezzature, contributi pubblici turchi per 304 migliaia di euro, riferiti a incentivi per l'assunzione di personale, e 52 migliaia di euro relativi alla produzione di energia tramite impianti fotovoltaici.

26. ACQUISTI DI MATERIALI

2022 2021 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 115.410 132.143 (16.733)
Materiale di consumo 8.921 10.212 (1.291)
Totale 124.331 142.355 (18.024)

La riduzione degli acquisti è correlata alla diminuzione dei volumi di attività, mentre i prezzi unitari delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone) hanno registrato incrementi significativi e mediamente superiori di circa il 20% rispetto all'esercizio precedente.

27. COSTI PER SERVIZI

2022 2021 Variazione
Lavorazioni esterne 13.680 18.689 (5.009)
Metano e forza motrice 11.359 8.536 2.823
Manutenzioni 7.040 7.972 (932)
Trasporti 4.433 4.658 (225)
Consulenze 3.232 2.856 376
Spese di viaggio e trasferta 700 292 408
Provvigioni 994 1.144 (150)
Compensi agli Amministratori 861 829 32
Assicurazioni 864 727 137
Servizio mensa 796 797 (1)
Altri costi 6.221 5.877 344
Totale 50.180 52.377 (2.197)

Le principali lavorazioni esterne includono la pressofusione dell'alluminio, lo stampaggio a caldo dell'ottone e la tranciatura dell'acciaio, oltre ad alcune lavorazioni meccaniche e assemblaggi. A seguito dei minori livelli di attività rispetto all'esercizio precedente, sono state internalizzate alcune fasi di lavorazione che nel 2021 erano state affidate a fornitori esterni per fare fronte a picchi della domanda.

L'incremento dei costi energetici è derivato dallo straordinario aumento dei prezzi dell'energia elettrica e del gas. Si stima che l'effetto di tale incremento, a parità di volumi rispetto al precedente esercizio, sia pari a 5,3 milioni di euro di maggiori oneri. I costi relativi ad energia e gas sono iscritti al netto dei benefici fiscali relativi ai contributi pubblici per il consumo di energia elettrica e gas, pari a 515 migliaia di euro.

Gli altri costi includono costi per la registrazione di brevetti, per smaltimento rifiuti, per pulizie, per noleggio di beni di terzi e altri costi di minore rilievo.

2022 2021 Variazione
Salari e stipendi 31.750 32.749 (999)
Oneri sociali 9.685 10.175 (490)
Lavoro temporaneo 5.617 7.596 (1.979)
TFR e altri costi 1.740 2.639 (899)
Piano Stock Grant 1.134 805 329
Totale 49.926 53.964 (4.038)

28. COSTI PER IL PERSONALE

Il numero dei dipendenti del Gruppo al 31.12.2022 è pari a 1.238 (1.278 al 31.12.2021). Il numero di lavoratori temporanei al 31.12.2022 è pari a 115 (198 al 31.12.2021). La voce "Piano Stock Grant" accoglie la valutazione al 31 dicembre 2022 del Fair value dei diritti all'assegnazione di azioni della società Capogruppo attribuiti ai dipendenti del Gruppo. Per i dettagli relativi ai piani di Stock Grant si rimanda alla Nota 40.

2022 2021 Variazione
Imposte non sul reddito 729 651 78
Oneri diversi di gestione 614 694 (80)
Sopravvenienze passive 238 54 184
Perdite e svalutazioni su crediti
commerciali
1 103 (102)
Accantonamenti per rischi 21 - 21
Altri accantonamenti 28 29 (1)
Totale 1.631 1.531 100

29. ALTRI COSTI OPERATIVI

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.

30. PROVENTI FINANZIARI

2022 2021 Variazione
Esercizio opzione put C.M.I. (Nota 15) - 507 (507)
Derivati su tassi 1.753 - 1.753
Interessi da conti correnti bancari 154 227 (73)
Altri proventi finanziari 10 16 (6)
Totale 1.917 750 1.167

31. ONERI DA IPERINFLAZIONE / ONERI FINANZIARI

2022 2021 Variazione
Oneri da iperinflazione 9.023 - 9.023
Interessi passivi verso banche 1.340 598 742
Interessi passivi su leasing 105 138 (33)
Spese bancarie 222 302 (80)
Esercizio opzione A.R.C. - 69 (69)
Altri oneri finanziari 342 72 270
Oneri finanziari 2.009 1.179 830

Dal 2022 è stato recepito in bilancio l'effetto della contabilità per inflazione sulle controllate turche, che ha impattato sul alcune voci del bilancio e comportato oneri complessivi per euro 9.023 migliaia. Per una opportuna e dettagliata analisi si rimanda allo specifico paragrafo nelle Note Illustrative del presente Bilancio.

Gli altri oneri finanziari includono 140 migliaia di euro relativi all'attualizzazione dei crediti a lungo termine vantati verso gli ex soci di P.G.A. (Nota 6).

32. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2022 il Gruppo ha realizzato predite nette su cambi per 515 migliaia di euro (perdite nette per 7.399 migliaia di euro nel 2021). La quota prevalente delle perdite su cambi 2022 riflette la svalutazione della lira turca e deriva dalla conversione in lire (valuta nella quale sono predisposti i bilanci delle società turche del Gruppo) di debiti commerciali e finanziari denominati in euro.

33. UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZONI

Nel corso del 2022 il Gruppo ha iscritto perdite da partecipazioni per 48 migliaia di euro. Tale valore si riferisce alla minusvalenza generatasi a seguito del deconsolidamento di Handan ARC Burners Co. Ltd. La partecipazione del 51%, che era detenuta indirettamente tramite A.R.C. s.r.l., è stata ceduta a terzi nel corso del primo trimestre 2022.

34. IMPOSTE SUL REDDITO

2022 2021 Variazione
Imposte dell'esercizio correnti 2.080 7.617 (5.537)
Imposte anticipate e differite (4.932) (2.967) (1.965)
Imposte di esercizi precedenti (188) 347 (535)
Totale (3.040) 4.997 (8.037)

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

2022 2021
Imposte sul reddito teoriche 2.909 7.411
Effetto fiscale da differenze permanenti 18 113
Imposte relative a esercizi precedenti (158) (151)
Effetto fiscale da aliquote estere differenti (112) 227
Effetto da perdite fiscali non recuperabili 324 105
Beneficio fiscale "Contributo Energivori" (515) -
Beneficio fiscale "Super e Iperammortamento" (749) (844)
Beneficio fiscale ACE (285) (375)
Rivalutazione immobilizzazioni in Turchia (3.661) (1.161)
Incentivi fiscali per investimenti in Turchia (1.839) (1.963)
Altre differenze 479 (164)
Imposte sul reddito iscritte in bilancio, esclusa IRAP e
imposte sostitutive (correnti e differite) (3.589) 3.198
IRAP (corrente e differita) 480 1.211
Imposta sostitutiva sul riallineamento del valore degli immobili 69 106
Accantonamento per rischi fiscali - 500
Credito d'imposta su costi di sanificazione - (18)
Totale 3.040 4.997

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24% al risultato ante imposte. Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.

Nel presente bilancio consolidato il Gruppo ha contabilizzato:

35. UTILE PER AZIONE

Il calcolo degli utili per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:

Utile
(in migliaia di euro) 2022 2021
Utile netto dell'esercizio 15.249 23.903
Numero di azioni
2022 2021
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la 11.255.384 11.209.078
determinazione degli utili per azione base
Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali - -
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la
determinazione degli utili per azione diluiti
11.255.384 11.209.078
Utile per azione
(in euro) 2022 2021
Utile per azione base 1,355 2,132
Utile per azione diluito 1,355 2,132

L'utile netto per azione base è calcolato sul numero medio di azioni in circolazione, deducendo la media delle azioni proprie in portafoglio, pari a 278.066 nel 2022 (324.372 nel 2021).

L'utile netto per azione diluito è calcolato tenendo conto di eventuali azioni deliberate, ma non ancora sottoscritte.

36. DIVIDENDI

Il 1° giugno 2022 è stato pagato agli azionisti un dividendo ordinario pari a 0,60 euro per azione, (dividendi totali pari a 6.616 migliaia di euro) in attuazione della delibera dell'assemblea del 28 aprile 2022.

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto di non distribuire dividendi agli azionisti.

37. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ

Si forniscono di seguito le informazioni per settore operativo per il 2022 e per il 2021.

Esercizio 2022
Componenti
gas (domestici
e professionali)
Cerniere Componenti
elettronici
Ricavi e
Costi non
allocati
Totale
Vendite 157.365 68.941 25.544 1.203 253.053
Risultato operativo 10.588 6.677 8.723 (4.101) 21.887
Esercizio 2021
Componenti
gas (domestici e
professionali)
Cerniere Componenti
elettronici
Totale
Vendite 182.618 58.671 21.970 263.259
Risultato operativo 23.649 6.292 7.567 37.508

38. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39:

31.12.2022 31.12.2021
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 20.923 43.649
Depositi bancari vincolati 786 1.172
Crediti commerciali e altri crediti 64.821 72.276
Fair value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa 1.710 -
Hedge accounting
Derivati a copertura di flussi di cassa - 262
Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti 107.212 110.909
Altre passività finanziarie 546 1.173
Debiti commerciali 39.628 54.837
Fair value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa - 190
Hedge accounting
Derivati a copertura di flussi di cassa 28 156

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, e principalmente:

Fa parte delle politiche del Gruppo Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. Il Gruppo non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).

Gestione del rischio di credito

I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. Il Gruppo valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.

Il Gruppo pone in essere operazioni di smobilizzo crediti con società di factoring sulla base di accordi pro soluto, cedendo pertanto il relativo rischio.

È in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 43% circa dei crediti commerciali.

Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.

Gestione del rischio di cambio

Le principali valute diverse dall'euro a cui il Gruppo è esposto sono il dollaro USA, il real brasiliano e la lira turca, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente su alcuni mercati asiatici e americani) e alla presenza di unità produttive in Brasile e in Turchia. Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 19,9% del fatturato totale nel 2022, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 5,4% del fatturato totale. Nel corso dell'esercizio le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite contratti di vendita a termine. Al 31 dicembre 2022 sono in essere contratti di vendita a termine per 3,5 milioni di dollari con scadenza fino ad aprile 2023, a un cambio medio di 1,06251. Con riferimento a tali contratti il Gruppo applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IFRS 9.

Nella tabella seguente si riportano gli effetti patrimoniali ed economici dei contratti di vendita a termine contabilizzati in hedge accounting.

(importi in migliaia di euro) 2022
Riduzione di attività finanziarie correnti (37)
Incremento di passività finanziarie correnti (129)
Adeguamento della riserva di Cash Flow Hedge (riserva di patrimonio netto) 147
Effetto negativo a conto economico 899

Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati descritti al paragrafo precedente.

Gestione del rischio su tassi di cambio: copertura di flussi di cassa (Cash Flow Hedge) ai sensi dello IFRS 9 su operazioni commerciali

Società Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale Gerarchia del Fair value
Sabaf S.p.A. MPS Forward 31/03/2023 USD 1.000.000
Faringosi
Hinges S.r.l.
BPER Banca Forward 30/03/2023 USD 500.000
MPS 05/01/2023 500.000 2
C.M.I. S.r.l. Forward 05/01/2023 USD 500.000
BPER Banca 04/04/2023 1.000.000

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2022, un'ipotetica e immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 1.803 migliaia di euro.

Valore netto delle attività e delle passività nelle società controllate estere

Il valore netto delle attività e delle passività nelle società controllate estere costituisce un investimento in valuta estera, che genera una differenza di traslazione in sede di consolidamento di Gruppo, con impatti sul conto economico complessivo e sulla situazione finanziaria e patrimoniale. La tabella seguente indica come inciderebbe, sul patrimonio netto del Gruppo, una variazione al rialzo o al ribasso del 10% nel valore di ciascuna valuta rispetto all'euro a fine 2022:

Valuta Effetto sul patrimonio netto del Gruppo
Real brasiliano +/-
1.613
Lira turca +/-
8.616
Peso Messicano +/-
583
Rupia Indiana +/-
375
Renminbi cinese +/-
136
Dollaro USA +/-
13
Totale +/-
11.336

Gestione del rischio di tasso di interesse

Stante l'attuale dinamica dei tassi d'interesse, il Gruppo privilegia l'indebitamento a tasso fisso: i finanziamenti a medio-lungo termine originati a tasso variabile sono trasformati a tasso fisso mediante la stipula, contestualmente all'apertura del finanziamento, di interest rate swap (IRS). Al 31 dicembre 2022 sono in essere IRS per complessivi 27,3 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali il Gruppo ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "Fair value a conto economico".

Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati descritti al paragrafo precedente.

Società Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale Gerarchia del
Fair value
MPS 30/06/2023 500.000
Intesa Sanpaolo 15/06/2024 3.600.000
Sabaf S.p.A.
Intesa Sanpaolo
Crédit Agricole
15/06/2024 1.110.000
IRS 30/06/2025 6.600.000 2
Mediobanca 28/04/2027 EUR 12.830.000
Intesa Sanpaolo 31/03/2023 642.168
P.G.A. S.r.l. Intesa Sanpaolo 29/07/2025 446.684
Sabaf Turchia Intesa Sanpaolo 17/06/2024 2.490.000

Sensitivity analysis

Considerati gli IRS in essere, a fine 2022 circa l'81% dell'indebitamento finanziario lordo della Società è a tasso fisso.

Con riferimento alle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2022, un ipotetico ed immediato incremento dell'1% dei tassi di interesse avrebbe comportato una perdita di 202 migliaia di euro.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

Una componente significativa dei costi di acquisto del Gruppo è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. I prezzi dei metalli hanno subito incrementi molto rilevanti nel corso del 2022, obbligando il Gruppo a rinegoziare più volte i prezzi di vendita per compensare l'aumento dei costi. Sulla base delle condizioni di mercato e degli accordi contrattuali, il Gruppo potrebbe non essere in grado di trasferire ai clienti tempestivamente e/o completamente le variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità. Il Gruppo si protegge altresì dal rischio di variazione dei prezzi di alluminio, acciaio e ottone con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2022 e del 2021 il Gruppo non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime.

Gestione del rischio di liquidità

Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento ritenuto fisiologico (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2022 pari al 54,0%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pari a 2,10) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

Valore
contabile
Flussi finanziari
contrattuali
Entro 3
mesi
Da 3 mesi
a 1 anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5
anni
Finanziamenti bancari a breve
termine
6.259 6.259 6.259 - - -
Mutui chirografari 68.208 72.363 2.544 19.576 49.149 1.094
Prestito obbligazionario 29.685 33.939 - 563 8.251 25.125
Leasing finanziari 3.088 3.135 326 740 1.880 189
Debito verso soci P.G.A. 546 546 371 - 175 -
Totale debiti finanziari 107.786 116.242 9.500 20.879 59.455 26.408
Debiti commerciali 39.628 39.628 36.092 3.536 - -
Totale 147.414 155.870 45.592 24.415 59.455 26.408

Al 31 dicembre 2022

Al 31 dicembre 2021

Valore
contabile
Flussi finanziari
contrattuali
Entro 3
mesi
Da 3 mesi a
1 anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5
anni
Finanziamenti bancari a
breve termine
4.378 4.378 4.378 - - -
Mutui chirografari 72.957 74.574 1.906 17.720 49.273 5.675
Prestito obbligazionario 29.649 34.440 - 555 2.220 31.665
Leasing finanziari 4.271 4.766 361 1.058 2.793 554
Debito verso soci C.M.I. 1.173 1.173 - 1.173 - -
Totale debiti finanziari 112.428 119.331 6.645 20.506 54.286 37.894
Debiti commerciali 54.837 54.837 51.218 3.619 - -
Totale 167.265 174.168 57.863 24.125 54.286 37.894

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del Fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al Fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del Fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie che sono valutate al Fair value al 31 dicembre 2022, per livello gerarchico di valutazione del Fair value.

IARKF

١R
CERTIFIED
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività finanziarie (derivati su tassi) - 1.710 - 1.710
Totale passività - 1.710 - 1.710

39. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni tra le società consolidate sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in queste note. Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra il Gruppo e altre parti correlate.

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di stato patrimoniale

Totale
2022
Controllate non
consolidate
Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Debiti commerciali 39.628 - 1 1 0,00%
Totale Controllate non Altri parti Totale parti Incidenza
2021 consolidate correlate correlate sul totale

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di conto economico

Totale Controllate non Altri parti Totale parti Incidenza
2022 consolidate correlate correlate sul totale
Servizi (50.180) - (27) (27) 0,05%
Totale Controllate non Altri parti Totale parti Incidenza
2021 consolidate correlate correlate sul totale

I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

Compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche

Tali informazioni sono presentate nella Relazione sulla Remunerazione 2022, alla quale si fa rinvio.

40. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

È in essere un piano di assegnazione gratuita di azioni, approvato dall'Assemblea degli azionisti del 6 maggio 2021; il relativo Regolamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 13 maggio 2021.

Finalità

Il Piano intende promuovere e perseguire il coinvolgimento dei beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l'attuazione dei contenuti e il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei dirigenti, accrescendone l'approccio imprenditoriale, nonché allineare maggiormente gli interessi del management a quelli degli azionisti della Società, nell'ottica di incentivare il raggiungimento di rilevanti

risultati di crescita economica e patrimoniale e di sostenibilità della Società stessa e del Gruppo.

Oggetto

Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo di n. 260.000 Diritti ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini e alle condizioni previsti dal Regolamento del relativo Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A..

L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi correlati agli indicatori ROI ed EBITDA e a obiettivi sociali e ambientali.

Beneficiari

Il Piano è rivolto ai soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e[o per le società controllate, con riferimento all'attu](pp://Notes/Disclosure%20of%20share-based%20payment%20arrangements%5btaxonomy=ESEF%5d+Notes/Disclosure%20of%20notes%20and%20other%20explanatory%20information%5btaxonomy=ESEF%5d)azione dei contenuti e al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2021 – 2023. Ai Beneficiari già individuati sono stati assegnati complessivamente n. 226.000 Diritti.

Termine

Il Piano 2021 - 2023 ha scadenza alla data del 31 dicembre 2024.

Impatti contabili e modalità di determinazione del Fair value

A fronte di tale Piano nel corso del presente esercizio sono stati contabilizzati tra i costi del personale euro 1.134 migliaia (Nota 28), in contropartita è stata iscritta una riserva di patrimonio netto di pari importo (Nota 14).

In coerenza con la data in cui i beneficiari sono venuti a conoscenza dell'assegnazione dei diritti e dei termini del piano la grant date è stata individuata nel 13 maggio 2021.

Di seguito si illustrano le principali assunzioni effettuate alla data iniziale del periodo di maturazione (vesting period) e le modalità di determinazione del Fair value alla data di chiusura del presente bilancio. Per quanto concerne la determinazione del Fair value per azione alla data iniziale del periodo di maturazione sono stati presi in considerazione i seguenti parametri economici- finanziari:

Prezzo azione alla data di assegnazione aggiustato per dividendi 23,09
Dividend yield 2,60%
Volatilità annua attesa 28%
Tasso d'interesse annuo -0,40%

In funzione del diritto di esercizio alle diverse date stabilite dal Regolamento del Piano e sulla base della stima delle probabilità attese di raggiungimento degli obiettivi per ogni singolo periodo di riferimento, il Fair value unitario alla data del 31 dicembre 2022 è stato così determinato:

Diritti relativi a obiettivi di
business misurati su ROI
Totale valore su ROI 13,74 Fair Value 4,81
Diritti su ROI 35%
Diritti relativi a obiettivi di
business misurati su EBITDA
Totale valore su
EBITDA
15,92 Fair Value 6,37
Diritti su EBITDA 40%
Diritti relativi a obiettivi ESG
misurati su formazione personale
Totale valore su
"Formazione personale"
20,41
Diritti su "Formazione
personale"
5% Fair Value 1,02
Diritti relativi a obiettivi ESG Totale valore su
"Indicatore di sicurezza"
7,82
misurati su indicatore di
sicurezza
Diritti su "Indicatore di
sicurezza"
5% Fair Value 0,39
Diritti relativi a obiettivi ESG
misurati su riduzione delle
emissioni
Totale valore su
"Riduzione emissioni"
20,41 3,06
Diritti su "Riduzione
emissioni"
15% Fair Value
Fair value per azione 15,65

41. GESTIONE DEL CAPITALE

Ai fini della gestione del capitale del Gruppo, si è definito che questo comprende il capitale sociale emesso, la riserva sovraprezzo azioni e tutte le altre riserve di capitale attribuibili agli azionisti della Capogruppo. L'obiettivo principale della gestione del capitale è massimizzare il valore per gli azionisti. Allo scopo di mantenere o rettificare la struttura patrimoniale, il Gruppo potrebbe intervenire sui dividendi pagati agli azionisti, acquistare azioni proprie, rimborsare il capitale agli azionisti o emettere nuove azioni. Il Gruppo controlla il patrimonio utilizzando un gearing ratio, costituito dal rapporto tra l'indebitamento finanziario netto (come definito alla Nota 23) e il patrimonio netto. La politica del Gruppo consiste nel mantenere questo rapporto inferiore a 1. Allo scopo di conseguire questo obiettivo, la gestione del capitale del Gruppo mira, tra le altre cose, ad assicurare che siano rispettati i covenant, legati ai finanziamenti, che definiscono i requisiti di struttura patrimoniale. Violazioni nei covenant consentirebbero ai finanziatori di chiedere il rimborso immediato di prestiti e finanziamenti (Nota 15). Nell'esercizio corrente non si sono verificate violazioni nei covenant legati ai finanziamenti.

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 non sono stati apportati cambiamenti agli obiettivi, politiche e procedure per la gestione del capitale.

42. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso del 2022 non si sono verificati eventi od operazioni significative non ricorrenti, così come definiti dalla Comunicazione stessa.

43. FATTI DI RILIEVO ACCADUTI DOPO LA CHIUSURA

Successivamente alla chiusura dell'esercizio 2022 non si sono verificati fatti di rilievo.

44. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2022 il Gruppo non ha realizzato operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

45. IMPEGNI

Garanzie prestate

Il Gruppo Sabaf ha prestato fideiussioni a garanzia di prestiti al consumo e mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di dipendenti del Gruppo per complessivi 2.855 migliaia di euro (3.443 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

46. AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI

Denominazione sociale Sede Capitale
sociale
Soci %
partecipazione
Faringosi Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS) EUR
90.000
Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf do Brasil Ltda Jundiaì (San Paolo
- Brasile)
BRL
53.348.061
Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Beyaz Esya Parcalari
Sanayi Ve Ticaret Limited
Sirteki (Sabaf Turchia)
Manisa (Turchia) TRY
340.000.000
Sabaf S.p.A. 100%
Okida Elektronik Sanayi ve
Tickaret A.S
Istanbul (Turchia) TRY
5.000.000
Sabaf S.p.A.
Sabaf Turchia
30%
70%
Sabaf Appliance Components
Ltd.
Kunshan (Cina) CNY
69.951.149
Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf US Corp. Plainfield (USA) USD
200.000
Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf India Private Limited Bangalore (India) INR
224.692.120
Sabaf S.p.A. 100%
A.R.C. s.r.l. Campodarsego
(PD)
EUR
45.000
Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Mexico Appliance
Components
San Louis Potosì
(Messico)
PESOS
141.003.832
Sabaf S.p.A. 100%
C.M.I. Cerniere Meccaniche
Industriali s.r.l
Valsamoggia (BO) EUR
1.000.000
Sabaf S.p.A. 100%
C.G.D. s.r.l. Valsamoggia (BO) EUR
26.000
C.M.I. s.r.l. 100%
P.G.A. s.r.l. Fabriano (AN) EUR
100.000
Sabaf S.p.A. 100%
PGA2.0. s.r.l. Fabriano (AN) EUR
10.000
P.G.A. s.r.l. 100%

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DELL'INTEGRAZIONE GLOBALE

Gruppo Sabaf | Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 78

47. DATI GENERALI DELLA CAPOGRUPPO

Ragione sociale società capogruppo: Sabaf S.p.A.
Forma giuridica: Società per Azioni (S.p.A.)
Sede dell'entità: Italia
Sede legale e amministrativa: Via dei Carpini, 1 25035 Ospitaletto (BS) -
Italia
Principale luogo di attività: Via dei Carpini, 1 25035 Ospitaletto (BS) -
Italia
Paese di registrazione: Italia
Collegamenti: Tel:
+39 030 -
6843001
Fax:
+39 030 -
6848249
E-mail:
[email protected]
Sito web:
www.sabafgroup.com
Dati fiscali: R.E.A. Brescia
347512
Codice Fiscale
03244470179
Partita IVA
01786910982

Natura dell'attività:

La società ha per oggetto la progettazione, la produzione e il commercio di rubinetterie e bruciatori a gas, termostati, valvole di sicurezza, altri componenti e accessori relativi a elettrodomestici, nonché rubinetteria sanitaria e idraulica in genere. La società ha inoltre per oggetto la progettazione, la costruzione e il commercio di macchine utensili, impianti di automazione in genere e attrezzature inerenti, di utensileria, nonché la prestazione dei relativi servizi di manutenzione, riparazione, assistenza e di organizzazione aziendale. La società, nei limiti fissati dalla normativa vigente in materia, potrà compiere ogni altra operazione di natura mobiliare e immobiliare, industriale e commerciale che fosse ritenuta necessaria, opportuna o utile per il conseguimento dell'oggetto sociale. Può assumere partecipazioni in altre società, aventi oggetto analogo o connesso al proprio nonché prestare garanzie personali o reali comprese le ipotecarie anche per obbligazione di terzi, a condizione che tali attività non assumano carattere prevalente rispetto all'attività della società e non vengono svolte nei confronti del pubblico e quindi nei limiti e con le modalità previste dal Decreto Legislativo n. 385/93; la società può compiere la funzione di direzione e coordinamento nei confronti delle partecipate, fornendo le attività di supporto e coordinamento organizzativo, tecnico, gestionale e finanziario ritenute opportune. Restano comunque escluse le attività riservate alle società di intermediazione mobiliare ai sensi del Decreto Legislativo n. 41 5/96, e ai sensi delle vigenti disposizioni in materia.

Appendice

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e dalla sua rete.

(in euro migliaia) Soggetto che ha
erogato il servizio
Destinatario Corrispettivi di
competenza
dell'esercizio 2022
EY S.p.A. Capogruppo 41
Revisione contabile EY S.p.A. Società controllate
italiane
39
Rete EY Società controllate
estere
55
Altri servizi EY S.p.A. Capogruppo 35(1)
Società controllate
EY S.p.A.
italiane
5(2)
Totale 175

(1) Procedure concordate di revisione relativamente ai resoconti intermedi di gestione; esame limitato delle Dichiarazioni Non Finanziarie.

(2) Certificazione relativa al credito di imposta per ricerca e sviluppo e formazione 4.0.

SABAF S.p.A.

BILANCIO SEPARATO

AL 31 DICEMBRE 2022

ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione

Presidente Claudio Bulgarelli
Vicepresidente (*) Nicla Picchi
Amministratore Delegato Pietro Iotti
Consigliere Gianluca Beschi
Consigliere Cinzia Saleri
Consigliere Alessandro Potestà
Consigliere (*) Carlo Scarpa
Consigliere (*) Daniela Toscani
Consigliere (*) Stefania Triva

(*) Amministratori indipendenti

Collegio Sindacale

Presidente Alessandra Tronconi
Sindaco
Effettivo
Alessandra Zunino de Pignier
Sindaco
Effettivo
Mauro Vivenzi

Società di revisione

EY S.p.A.

Situazione patrimoniale-finanziaria

(in euro) NOTE 31.12.2022 31.12.2021
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività materiali 1 47.621.810 48.593.970
Investimenti immobiliari 2 983.333 2.311.476
Attività immateriali 4 5.429.576 3.778.108
Partecipazioni 5 112.505.434 84.512.138
Attività finanziarie non correnti 6 10.375.117 10.707.311
di cui verso parti correlate
-
39 10.375.117 10.707.311
Crediti non correnti 7 634.348 31.852
Imposte anticipate 23 3.047.631 3.322.620
Totale attività non correnti 180.597.248 153.257.475
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 8 26.911.220 33.985.939
Crediti commerciali 9 28.315.040 45.194.276
39 8.108.979 15.210.599
di cui verso parti correlate
-
Crediti per imposte
10 5.060.805 1.462.789
39 1.208.542 766.557
di cui verso parti correlate
-
Altri crediti correnti
11 1.208.792 1.929.121
Attività finanziarie correnti 12 2.901.373 1.172.947
di cui verso parti correlate
-
39 1.300.000 0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 13 2.604.007 29.733.148
Totale attività correnti 67.001.238 113.478.220
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA 3 525.660 0
TOTALE ATTIVO 248.124.145 266.735.695
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 14 11.533.450 11.533.450
Utili accumulati, Altre riserve 97.244.927 92.831.829
Utile dell'esercizio 2.246.997 10.043.877
Totale patrimonio netto 111.025.374 114.409.156
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti 16 76.336.237 82.515.298
TFR e fondi di quiescenza 18 1.587.836 1.779.634
Fondi per rischi e oneri 19 354.595 851.081
Imposte differite 23 721.195 323.942
Totale passività non correnti 78.999.863 85.469.955
PASSIVITA' CORRENTI
Finanziamenti 16 27.241.978 19.010.029
di cui verso parti correlate
-
39 2.500.000 0
Altre passività finanziarie 17 561.117 1.393.611
Debiti commerciali 20 21.167.682 33.677.766
di cui verso parti correlate
-
39 1.056.744 1.533.149
Debiti per imposte 621.929 3.374.435
21
di cui verso parti correlate
-
39 24.397 54.720
Altri debiti 22 8.506.203 9.400.743
Totale passività correnti 58.098.908 66.856.584
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA 0 0

Conto economico

NOTE 2022 2021
(in euro)
COMPONENTI ECONOMICHE
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 25 119.089.523 144.033.787
di cui verso parti correlate
-
39 17.099.638 20.212.450
Altri proventi 26 6.511.215 6.195.079
di cui verso parti correlate
-
39 2.921.090 2.029.702
Totale ricavi e proventi operativi 125.600.738 150.228.866
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 27 (52.970.888) (72.122.067)
di cui verso parti correlate
-
39 (3.249.022) (3.315.935)
Variazione delle rimanenze (7.074.719) 12.473.605
Servizi 28 (28.629.203) (34.254.138)
di cui da parti correlate
-
39 (420.521) (446.675)
Costi del personale 29 (30.575.199) (34.780.110)
Altri costi operativi 30 (900.987) (727.503)
Costi per lavori interni capitalizzati 3.068.203 2.259.389
Totale costi operativi (117.082.793) (127.150.823)
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI,
PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI
DI ATTIVITA' NON CORRENTI
8.517.946 23.078.043
Ammortamenti 1,2,3,4 (8.485.132) (9.179.378)
Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo attività non correnti 1.565.126 238.136
di cui da parti correlate
-
39 1.362.808 110.367
Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti 5 (808.000) (300.000)
di cui da parti correlate
-
39 (808.000) (300.000)
RISULTATO OPERATIVO 789.939 13.836.801
Proventi finanziari 31 1.973.664 318.425
di cui da parti correlate
-
39 309.025 255.441
Oneri finanziari 32 (1.573.474) (530.464)
Utili e perdite su cambi 33 353.659 426.824
Utili e perdite da partecipazioni 34 177.833 175.504
di cui da parti correlate
-
177.833 175.504
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 1.721.620 14.227.088
Imposte sul reddito 35 525.377 (4.183.212)
UTILE DELL'ESERCIZIO 2.246.997 10.043.877

Conto economico complessivo

2022 2021
(in euro)
UTILE DELL'ESERCIZIO 2.246.997 10.043.877
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR 169.215 3.334
Effetto fiscale (40.612) (800)
128.603 2.534
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Hedge accounting di strumenti finanziari derivati 57.857 (198.499)
Totale altri utili/(perdite) dell'esercizio al netto imposte 186.460 (195.965)
UTILE COMPLESSIVO 2.433.457 9.847.912

Prospetto dei movimenti del patrimonio netto

(in
migliaia
di
euro)
Capitale
Sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Azioni
proprie
Riserva da
valutazione
attuariale TFR
Altre
riserve
Utile
dell'esercizio
Totale
patrimonio netto
Saldo al 31 dicembre 2020 11.533 10.002 2.307 (4.341) (529) 84.547 6.409 109.928
Destinazione dell'utile 2020:
-
Pagamento dividendi
(6.172) (6.172)
-
A riserva straordinaria
237 (237) 0
Piano di stock grant (IFRS 2) 805 805
Operazioni su azioni proprie 437 (437) 0
Utile complessivo al
31 dicembre 2021
2 (198) 10.044 9.848
Saldo al 31 dicembre 2021 11.533 10.002 2.307 (3.904) (526) 84.953 10.044 114.409
Destinazione dell'utile 2021:
-
Pagamento dividendi
(6.758) (6.758)
-
A riserva straordinaria
3.286 (3.286) 0
Piano di stock grant (IFRS 2) 1.134 1.134
Operazioni su azioni proprie 682 (875) (193)
Utile complessivo al
31 dicembre 2022
128 58 2.247 2.433
Saldo al 31 dicembre 2022 11.533 10.002 2.307 (3.222) (399) 88.557 2.247 111.025

Rendiconto finanziario

(in migliaia di euro) Esercizio 2022 Esercizio 2021
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 29.733 1.595
Utile dell'esercizio 2.247 10.044
Rettifiche per:
- Ammortamenti 8.485 9.179
- Plusvalenze realizzate (1.565) (238)
- Svalutazioni di attività non correnti 808 300
- Utili e perdite da partecipazioni (178) (176)
- Valorizzazione piano stock grant 1.134 805
- Proventi e oneri finanziari netti (400) 212
- Differenze cambio non monetarie (361) (340)
- Imposte sul reddito (525) 4.183
Variazione TFR (63) (147)
Variazione fondi rischi (496) 3
Variazione crediti commerciali 16.879 (170)
Variazione delle rimanenze 7.075 (12.474)
Variazione dei debiti commerciali (12.510) 7.474
Variazione del capitale circolante netto 11.444 (5.170)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite (973) 487
Pagamento imposte (4.360) (1.738)
Pagamento oneri finanziari (1.472) (530)
Incasso proventi finanziari 372 318
Flussi finanziari generati dall'attività operativa 14.097 17.187
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (2.749) (1.934)
- materiali (8.435) (9.288)
- finanziarie (27.284) (19.288)
Disinvestimento di attività non correnti 4.632 2.103
Flussi finanziari assorbiti dall'attività di investimento (33.836) (28.407)
Free Cash Flow (19.739) (11.220)
Rimborso di finanziamenti (19.368) (23.032)
Accensione di finanziamenti 19.728 73.229
Variazione delle attività finanziarie 624 (4.842)
Acquisto/Cessione di azioni proprie (1.862) -
Pagamento di dividendi (6.690) (6.172)
Incasso di dividendi 178 175
Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria (7.390) 39.358
Totale flussi finanziari (27.129) 28.138
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (Nota 13) 2.604 29.733

NOTA INTEGRATIVA

PRINCIPI CONTABILI

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio separato dell'esercizio 2022 di Sabaf S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti.

Il bilancio separato è redatto in euro, che è la moneta corrente nell'economia in cui opera la Società. I prospetti di Conto economico, di Conto economico complessivo e della Situazione patrimoniale-finanziaria sono presentati in unità di euro, mentre il Rendiconto finanziario, il prospetto delle Variazioni del Patrimonio netto e i valori riportati nella Nota integrativa sono presentati in migliaia di euro.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento a tale ultimo presupposto la Società ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1.

Sabaf S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Sabaf al 31 dicembre 2022.

Schemi di bilancio

La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile d'esercizio, come richiesto o consentito dagli IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2022, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

Attività materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.

Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata espressa in anni, che non è variata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti generici 10
Macchinari e impianti specifici 6 –
10
Attrezzature 4
Mobili 8
Macchine elettroniche 5
Automezzi e altri mezzi di trasporto 5

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

I terreni non sono ammortizzati.

Beni in leasing

La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing, ovvero, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, secondo il quale le attività acquisite, relative al diritto d'uso, sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito dell'ammortamento, di eventuali perdite di valore, e rettificato per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing.

Le attività sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza del contratto fino al termine della durata del contratto di leasing o, se anteriore, fino al termine della vita utile dell'attività. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente locatore, misurandoli al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.

Applicazione del principio contabile IFRS 16 "Leases"

La Società ha applicato l'IFRS 16 dal 1° gennaio 2019, utilizzando il metodo retroattivo modificato.

Nell'adottare il principio IFRS 16 la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa al paragrafo 5 a) in relazione ai leasing di durata inferiore ai 12 mesi (c.d. short term leases) e dell'esenzione concessa dal paragrafo 5 b) per quanto concerne i contratti di leasing il cui bene sottostante si configura come low-value asset, ovvero come un bene di ammontare esiguo. Per tali contratti i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

In fase di valutazione delle passività del leasing, Sabaf S.p.A. ha attualizzato i pagamenti dovuti per il leasing utilizzando il tasso di finanziamento marginale, la cui media ponderata è pari all'1,5% al 31 dicembre 2022.

La durata del lease è calcolata sulla base del periodo non cancellabile del leasing, inclusi i periodi coperti da un'opzione di estensione o risoluzione se è ragionevolmente certo che tali opzioni verranno esercitate o non esercitate, tenendo in considerazione tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.

Attività destinate alla vendita

La Società classifica le attività non correnti come detenute per la vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile e il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.

La condizione per la classificazione come "detenuti per la vendita" si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata nella vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita.

Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente in bilancio.

Investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari sono valutati al costo, rivalutato in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.

Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di una vita utile stimata di 33 anni.

Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare – determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari - è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Attività immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.

La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo è stimata pari a 10 anni.

Il sistema gestionale SAP è ammortizzato in 5 anni.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint-venture sono valutate con il metodo del costo. Ai sensi dello IAS 36, il valore iscritto a Bilancio è soggetto a verifica per riduzione di valore, qualora emergano indicatori di una possibile perdita di valore.

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI".

Perdite durevoli di valore

A ogni data di bilancio, Sabaf S.p.A. rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene. In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con l'entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società partecipate, elabora delle previsioni per i successivi quattro anni e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Inoltre, la Società verifica la recuperabilità del valore di carico delle società partecipate almeno una volta l'anno in occasione della predisposizione del bilancio separato.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, e il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti commerciali e altre attività finanziarie

Rilevazione iniziale

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione.

I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Si rimanda al paragrafo "Ricavi da contratti con i clienti".

Le altre attività finanziarie sono iscritte al fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto 'solely payments of principal and interest (SPPI)'). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito)

Tale categoria è la più rilevante per la Società. La Società valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:

  • l'attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette a impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato della Società sono inclusi i crediti commerciali.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate

nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate a conto economico. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

La Società non detiene attività finanziarie classificate come attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate né attività finanziarie classificate come attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione.

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società) quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • la Società ha trasferito a una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua a essere rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza della Società. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati a un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente e al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti, e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile a un piano a contribuzione definita.

Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".

Debiti commerciali e altre passività finanziarie

Rilevazione iniziale

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati, scorporati dal contratto principale, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci. Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati a conto economico. Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti.

Finanziamenti e debiti

Questa è la categoria maggiormente rilevante per la Società, include debiti e finanziamenti fruttiferi di interessi. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi a operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio e i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività della Società sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse, per coprire i quali la Società può utilizzare strumenti finanziari derivati.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi a impegni contrattuali della Società e a operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.

Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel

patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.

I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.

I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente.

I ricavi di natura finanziaria vengono iscritti in base alla competenza temporale.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività e il valore contabile. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie e i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti della Società ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato, come spiegato più in dettaglio alla Nota 46.

Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale (Nota 29) lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

Uso di stime

La redazione del bilancio separato in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare attività materiali, immateriali e partecipazioni sottoposte a impairment test, come sopra descritto, oltre che per valutare la recuperabilità delle imposte anticipate, rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti,

svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali, immateriali e delle partecipazioni

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali e immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni e ipotesi relative a eventi futuri e azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino e svalutazione delle rimanenze al presunto valore di realizzo

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza o lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Qualora il presunto valore di realizzo fosse inferiore al costo di acquisto o di produzione, le rimanenze di prodotti finiti sono svalutate al valore di mercato, stimato sulla base dei prezzi di vendita correnti.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle sopra indicate assunzioni potrebbe comportare effetti sulla passività per benefici pensionistici.

Pagamenti basati su azioni

Stimare il fair value dei pagamenti basati su azioni richiede di determinare il modello di valutazione più appropriato, il che dipende dai termini e dalle condizioni in base alle quali tali strumenti sono concessi. Questo richiede anche l'individuazione dei dati per alimentare il modello di valutazione, tra cui ipotesi sul periodo di esercizio delle opzioni, la volatilità e il rendimento azionario. Per la misurazione iniziale del fair value dei pagamenti basati su azioni con i dipendenti la Società utilizza un modello binomiale.

Imposte sul reddito

La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi

dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano la Società nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.

Cambiamenti climatici

Con riferimento al potenziale impatto dei cambiamenti climatici e della transizione energetica sulle attività della Società, la Direzione svolge analisi mirate per identificare e gestire i principali rischi ed incertezze a cui la Società è esposta, adattando di conseguenza la strategia aziendale. Allo stato attuale, tali fattori non hanno avuto impatti significativi sui giudizi e sulle stime utilizzate nella redazione del presente Bilancio separato.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

Modifiche allo IAS 37 "Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets"

L'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi direttamente attribuibili alle attività contrattuali (ad es. ammortamento delle attrezzature utilizzate per l'adempimento del contratto così come i costi per la gestione e supervisione del contratto). Le spese generali e amministrative non sono direttamente correlate a un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto. Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio separato.

Modifiche allo IAS 16 "Property, Plant and Equipment"

Le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali dell'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi di produzione saranno pertanto rilevati nel conto economico. Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio separato.

Modifiche all'IFRS 1 "First-time Adoption of International Financial Reporting Standards – Subsidiary as a first-time adopter"

La modifica permette a una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Tale modifica non ha avuto impatto sul bilancio separato della Società in quanto lo stesso non è un first time adopter.

Modifiche all'IFRS 3 "Reference to the Conceptual Framework"

Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements con i riferimenti al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a Marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio. Il Board ha anche aggiunto un'eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS3 per evitare il rischio di potenziali perdite o utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente. L'esenzione richiede alle entità l'applicazione dei requisiti dello IAS 37 o dell'IFRIC 21, invece che del Conceptual Framework, per determinare l'esistenza di un'obbligazione alla data di acquisizione. La modifica ha inoltre aggiunto un nuovo paragrafo all'IFRS3 per chiarire che le attività potenziali non si qualificano come attività riconoscibili alla data di acquisizione. Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio separato della Società in quanto non sono state riconosciute nell'esercizio attività potenziali, passività e passività potenziali in scope per tali modifiche.

Modifiche all'IFRS 9 "Financial Instruments"

Le modifiche chiariscono quali corrispettivi possono essere inclusi nel valutare se i termini di una nuova passività finanziaria (o di modifiche a un'esistente passività finanziaria) sono sostanzialmente diversi dai termini della passività finanziaria originale. Tale modifica non ha avuto impatto sul bilancio separato della Società in quanto nell'esercizio non sono intervenute modifiche nelle passività finanziarie della Società.

Modifiche allo IAS 41 "Agriculture"

L'emendamento elimina l'obbligo di escludere i flussi di cassa derivanti dalla tassazione durante la misurazione del Fair value delle attività rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 41. Tale modifica non ha avuto impatto sul bilancio separato in quanto la Società non possiede attività a cui si applica lo IAS 41.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2022

IFRS 17 "Insurance Contracts"

Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione e informativa. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi indipendentemente dal tipo di entità che li emette, come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale. L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi. È permessa l'applicazione anticipata, nel qual caso l'entità deve aver adottato anche l'IFRS 9 e l'IFRS 15 alla data di prima applicazione dell'IFRS 17 o precedentemente. Questo principio non si applica alla Società.

Modifiche allo IAS 1 "Classification of Liabilities as Current or Non-current"

A gennaio 2020 lo IAS ha pubblicato le modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono cosa si intende per diritti di postergazione della scadenza, che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio, che la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione, che solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla classificazione. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno dal 1° gennaio 2023 e dovranno essere applicate retrospettivamente. La Società sta valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente.

Modifiche allo IAS 8 "Definizione di stima contabile"

Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto.

Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sulla Società.

Modifiche allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2 "Informativa sui principi contabili"

Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata. Poiché le modifiche al PS 2 forniscono indicazioni non

obbligatorie sull'applicazione della definizione di materialità all'informativa sui principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche.

La Società sta attualmente valutando l'impatto delle modifiche per determinare l'impatto che avranno sull'informativa sui principi contabili della Società.

Modifiche allo IAS 12 "Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola transazione"

Nel maggio del 2021, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 12, restringendo l'ambito di applicazione dell'initial recognition exception inclusa nello IAS 12, che non dovrà essere più applicata a quelle transazioni che fanno nascere differenze temporanee tassabili e deducibili in egual misura.

Le modifiche dovranno essere applicate alle transazioni che avvengono successivamente o all'inizio del periodo comparativo presentato. Ulteriormente, all'inizio del periodo comparativo presentato, imposte differite attive (in presenza dell'esistenza di sufficienti redditi imponibili) e imposte differite passive dovranno essere riconosciute per tutte le differenze temporanee deducibili e tassabili associate ai leasing e fondi di ripristino.

La Società sta attualmente valutando gli impatti di tali modifiche.

Commento alle principali voci della situazione patrimoniale-finanziaria

1. ATTIVITA' MATERIALI

Immobili Impianti e Altri beni Immobilizzazioni Totale
macchinari in corso
Costo
Al 31 dicembre 2020 43.668 175.493 38.059 2.522 259.742
Incrementi 571 3.877 2.016 3.005 9.469
Cessioni - (1.694) (404) - (2.098)
Riclassifica 223 1.108 38 (1.676) (307)
Al 31 dicembre 2021 44.462 178.784 39.709 3.851 266.806
Incrementi 51 1.501 1.593 5.906 9.051
Cessioni - (6.345) (755) - (7.100)
Riclassifica 240 6.099 185 (6.664) (140)
Al 31 dicembre 2022 44.753 180.039 40.732 3.093 268.617
Ammortamenti 18.531 154.288 33.084 - 205.903
accumulati
Al 31 dicembre 2020 19.743 156.796 34.541 - 211.080
Ammortamenti dell'anno 1.258 5.558 1.562 - 8.378
Eliminazioni per cessioni - (1.151) (95) - (1.246)
Al 31 dicembre 2021 21.001 161.203 36.008 - 218.212
Ammortamenti dell'anno 1.183 4.928 1.538 - 7.649
Eliminazioni per cessioni - (4.558) (308) - (4.866)
Al 31 dicembre 2022 22.184 161.573 37.238 - 220.995
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2022 22.569 18.466 3.494 3.093 47.622
Al 31 dicembre 2021 23.461 17.581 3.701 3.851 48.594

Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Terreni 5.404 5.404 -
Immobili industriali 17.165 18.057 (892)
Totale 22.569 23.461 (892)

A seguire si riportano i movimenti relativi alle attività materiali derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

Immobili Impianti e
macchinari
Altri beni Totale
1° gennaio 2022 212 - 674 887
Incrementi - - 169 169
Ammortamenti (43) - (282) (325)
Al 31 dicembre 2022 169 - 561 730

I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati a mantenere costantemente aggiornato e in piena efficienza l'apparato produttivo.

I decrementi sono relativi principalmente a cessione di macchinari ad altre società del Gruppo Sabaf. Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.

Al 31 dicembre 2022 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

Costo
Al 31 dicembre 2020 11.283
Incrementi -
Cessioni (1.107)
Al 31 dicembre 2021 10.176
Incrementi 144
Cessioni (1.380)
Riclassifica (6.675)
Al 31 dicembre 2022 2.265
Ammortamenti accumulati
Al 31 dicembre 2020 8.030
Ammortamenti dell'anno 369
Eliminazione per cessione (534)
Al 31 dicembre 2021 7.865
Ammortamenti dell'anno 299
Eliminazione per cessione (733)
Riclassifiche (6.149)
Al 31 dicembre 2022 1.282
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2022 983
Al 31 dicembre 2021 2.311

2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

In tale voce sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà della Società. Le cessioni del periodo hanno dato luogo ad una plusvalenza di 243 migliaia di euro.

Nel corso dell'esercizio sono stati riclassificati immobili, con valore netto contabile pari a 526 migliaia di euro, nella voce Attività non correnti disponibili per la vendita (Nota 3).

A seguire si riportano i movimenti relativi agli investimenti immobiliari derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

Investimenti
immobiliari
1° gennaio 2022 3
Incremento 144
Decremento -
Ammortamenti (39)
Al 31 dicembre 2022 108

Al 31 dicembre 2022 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.

3. ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA

La voce include il valore netto contabile dell'ex stabilimento produttivo della Società sito a Lumezzane (Brescia) pari a 526 migliaia di euro, il cui valore sarà recuperato mediante un'operazione di vendita avente le caratteristiche indicate dal principio contabile IFRS 5.

4. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Brevetti,
know-how e
software
Costi di
sviluppo
Altre attività
immateriali
Totale
Costo
Al 31 dicembre 2020 6.974 6.020 641 13.635
Incrementi 250 1.679 4 1.933
Decrementi (2) - (3) (5)
Riclassificazioni 22 (58) - (36)
Al 31 dicembre 2021 7.244 7.641 642 15.527
Incrementi 400 2.332 17 2.749
Decrementi 79 (474) - (395)
Riclassificazioni (142) (22) (1) (165)
Al 31 dicembre 2022 7.581 9.477 658 17.716
Ammortamenti e
svalutazioni
Al 31 dicembre 2020 6.664 4.109 546 11.319
Ammortamenti 142 288 - 430
Decrementi - - - -
Al 31 dicembre 2021 6.806 4.397 546 11.749
Ammortamenti 221 315 1 537
Decrementi - - - -
Al 31 dicembre 2022 7.027 4.712 547 12.286
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2022 554 4.765 111 5.430
Al 31 dicembre 2021 438 3.244 96 3.778

Le attività immateriali hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa.

I costi di sviluppo sono riferiti principalmente alla scelta di allargare la gamma di prodotto per entrare nel settore della cottura a induzione. A tal fine è stato costituito un team di progetto dedicato, che ha sviluppato internamente il know-how del progetto, con brevetti, software e hardware proprietari. Nel corso del 2022 sono stati presentati i primi prototipi, mentre la produzione inizierà nel 2023. Sono proseguiti gli investimenti per lo sviluppo di componenti gas, principalmente in relazione all'ampliamento della gamma di bruciatori. Gli incrementi dei costi di sviluppo includono progetti in corso e pertanto non assoggettati ad ammortamento.

Al 31 dicembre 2022 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività immateriali. Di conseguenza, il valore delle attività immateriali non è stato sottoposto a test di impairment.

5. PARTECIPAZIONI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
In società controllate 112.422 84.429 27.933
Altre partecipazioni 83 83 -
Totale 112.505 84.512 27.933
Costo
storico
Faringosi
Hinges
Sabaf
do
Brasil
Sabaf
U.S.
Sabaf
Appliance
Components (Cina)
Sabaf
Mexico
Sabaf
Turchia
A.R.C. Okida C.M.I. Sabaf India P.G.A. Totale
31.12.20 10.329 9.561 139 7.900 0 12.005 4.800 8.782 16.455 1.770 - 71.741
Acquisto - - - - 1 - 1.650 - 4.743 - - 6.394
Aumento di
capitale
- 3.600 - - 3.127 5.167 - - - 1.000 - 12.894
31.12.21 10.329 13.161 139 7.900 3.128 17.172 6.450 8.782 21.198 2.770 - 91.029
Acquisto - - - - - - - - - - 7.843 7.843
Adeguamento di
valore
(154) (154)
Aumento di
capitale
- - - 1.000 3.177 14.935 - - - 2.000 - 21.112
31.12.22 10.329 13.161 139 8.900 6.305 32.107 6.450 8.782 21.044 4.770 7.843 119.830
Fondo svalutazione
31.12.20 0 0 0 6.300 0 0 0 0 0 0 0 6.300
Svalutazioni - - - 300 - - - - - - - 300
31.12.21 0 0 0 6.600 0 0 0 0 0 0 0 6.600
Svalutazioni - - - 808 - - - - - - - 808
31.12.22 0 0 0 7.408 0 0 0 0 0 0 0 7.408
Valore contabile netto
31.12.22 10.329 13.161 139 1.492 6.305 32.107 6.450 8.782 21.044 4.770 7.843 112.422
31.12.21 10.329 13.161 139 1.300 3.128 17.172 6.450 8.782 21.198 2.770 84.429
Quota di patrimonio netto di pertinenza (determinato in conformità agli IFRS)
31.12.22 9.850 17.803 142 1.493 6.409 52.559* 8.548 11.840* 19.344 4.127 3.595 135.710
31.12.21 8.462 15.716 158 1.317 3.092 15.396 7.371 2.961 15.503 2.755 0 72.731
Differenza tra patrimonio netto e valore contabile
31.12.22 (479) 4.642 3 1 104 20.452 2.098 3.058 (1.700) (643) (4.248) 23.288
31.12.21 (1.867) 2.555 19 17 (36) (1.776) 921 (5.821) (5.695) (15) 0 (11.698)

La movimentazione delle partecipazioni in società controllate è esposta nella seguente tabella:

* valori determinati ai sensi dello IAS 29 - Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate, applicato alle società in Turchia, Paese dichiarato in ipereinflazione a partire dal 1° aprile 2022

Faringosi Hinges s.r.l.

Nel corso del 2022 Faringosi Hinges ha conseguito risultati positivi, in termini di vendite e redditività, sia nei confronti all'esercizio precedente sia rispetto al budget. Il piano previsionale 2023-2027, elaborato a inizio 2023, prospetta una flessione delle vendite nel 2023, un graduale recupero negli anni successivi e il mantenimento di buoni livelli di redditività.

Al 31 dicembre 2022 Sabaf S.p.A. ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2023-2027.

Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita.

Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 11,65% (10,11% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2%, invariato rispetto al test di impairment 2021.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 20,211 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 10,329 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2022.

Analisi di sensitività

Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:

migliaia di euro
tasso di crescita
tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
10,65% 21.294 21.611 21.947 22.303 22.681
11,15% 20.457 20.737 21.032 21.344 21.674
11,65% 19.701 19.950 20.211 20.486 20.776
12,15% 19.016 19.238 19.470 19.714 19.970
12,65% 18.392 18.590 18.797 19.015 19.243

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA di piano.

EBITDA
Da piano
-10%
-20%
(in migliaia di euro) 20.211 12.501 10.572

Sabaf do Brasil

Nel 2022 Sabaf do Brasil ha conseguito risultati in peggioramento, a seguito della marcata flessione del mercato di riferimento. È atteso un significativo recupero già a partire dal 2023. Al 31 dicembre 2022 il patrimonio netto (convertito in euro al cambio di fine esercizio) è superiore rispetto al valore di iscrizione della partecipazione.

Sabaf U.S.

La società controllata Sabaf U.S. opera come supporto commerciale per il mercato nordamericano.

Sabaf Appliance Components

Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. produce bruciatori speciali per il mercato cinese a partire dal 2015. Inoltre, la società svolge la funzione di distributore sul mercato cinese di prodotti Sabaf realizzati in Italia e in Turchia. I bassi volumi di produzione non hanno consentito alla società di raggiungere il punto di pareggio. Nel corso dell'esercizio, a fronte della perdita del 2022, la partecipazione è stata svalutata per 808 migliaia euro allineando la stessa al patrimonio netto.

Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia)

Nel 2022 Sabaf Turchia, società attiva nella produzione di componenti gas e di cerniere, ha registrato vendite in linea con l'esercizio precedente e una riduzione della redditività rispetto agli eccellenti risultati del 2021.

In considerazione del protrarsi del fenomeno iperinflattivo in Turchia al 31 dicembre 2022 Sabaf S.p.A. ha sottoposto per la prima volta a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2023-2027.

Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita.

Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 16,27% e di un tasso di crescita (g) del 2,5%.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 64.671 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 32,107 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2022.

Analisi di sensitività

Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:

migliaia di euro
tasso di crescita
tasso di sconto 2,00% 2,25% 2,50% 2,75% 3,00%
15,27% 66.888 67.138 67.948 68.510 69.095
15,77% 65.281 65.756 66.248 66.759 67.290
16,27% 63.787 64.221 64.671 65.137 65.621
16,77% 62.394 62.792 63.204 63.630 64.072
17,27% 61.092 61.458 61.836 62.227 62.632

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA di piano.

EBITDA
-10%
-20%
Da piano
(in migliaia di euro) 64.671 58.113 52.968

A.R.C. s.r.l.

A.R.C. s.r.l. ha registrato un andamento molto positivo nel corso dell'esercizio 2022 sia in termini di fatturato che di redditività. Il piano previsionale 2023-2027 prospetta una flessione delle vendite nel 2023, un graduale recupero negli anni successivi e il mantenimento di buoni livelli di redditività.

Al 31 dicembre 2022 Sabaf S.p.A. ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2023-2027.

Lo sviluppo dei piani previsionali e il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita.

Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 11,19% (6,93% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2% (invariato rispetto al test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2021).

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 11,688 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 6,450 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2022.

Analisi di sensitività

Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:

migliaia di euro
tasso di crescita
tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
10,19% 12.215 12.380 12.555 12.741 12.940
10,69% 11.889 11.944 12.096 12.259 12.430
11,19% 11.426 11.553 11.688 11.830 11.980
11,69% 11.090 11.203 11.322 11.447 11.579
12,19% 10.785 10.886 10.992 11.103 11.220

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA di piano.

EBITDA
Da piano
-10%
-20%
(in migliaia di euro) 11.688 10.768 9.848

Okida Elektronik Sanayi Limited Sirket

Nel 2018 la Società ha acquisito direttamente il 30% di Okida Elektronik (la restante quota del 70% è stata acquisita tramite la società controllata Sabaf Turchia). Okida è leader in Turchia nella progettazione e produzione di componenti elettronici per elettrodomestici (principalmente forni e cappe di aspirazione. Anche nel corso del 2022 Okida Elektronik ha registrato un andamento estremamente positivo.

Al 31 dicembre 2022 la Società ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2023-2027.

Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 16,81% (15,21% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2,50%, invariato rispetto al test di impairment 2021. La quota di pertinenza di Sabaf S.p.A. del valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 13,867 milioni di euro (30% dell'equity value totale), a fronte di un valore contabile della partecipazione di 8,782 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2022.

Analisi di sensitività

Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

migliaia di euro
tasso di crescita
tasso di sconto 2,00% 2,25 2,50% 2,75% 3,00%
15,81% 14.541 14.695 14.855 15.022 15.194
16,31% 14.056 14.197 14.343 14.495 14.652
16,81% 13.603 13.733 13.867 14.006 14.150
17,31% 13.181 13.300 13.423 13.550 13.682
17,81% 12.785 12.895 13.008 13.125 13.246

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano
-10%
-20%
(in migliaia di euro) 13.867 12.487 11.019

C.M.I. s.r.l.

C.M.I. s.r.l. nel 2022 ha registrato un forte incremento di fatturato e un buon livello di redditività. Il piano previsionale 2023-2027 prospetta una flessione delle vendite nel 2023, un graduale recupero negli anni successivi e il mantenimento di buoni livelli di redditività.

Al 31 dicembre 2022 la Società ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2023-2027.

Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 11,66% (11,31% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2% (invariato rispetto a quello utilizzato per il test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2021).

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 52,133 milioni di euro a fronte di un valore contabile della partecipazione di 21,044 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2022.

Analisi di sensitività

Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi.

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
55.785 56.833 58.044 59.274 60.580
52.938 53.906 54.927 56.005 57.145
50.372 51.230 52.133 53.084 54.086
48.048 48.813 49.615 50.458 51.345
45.933 46.618 47.335 48.086 48.875
tasso di crescita

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano -10% -20%
(in migliaia di euro) 52.133 50.334 41.649

Sabaf India Private Limited

Sabaf India ha avviato nel corso del 2022 la produzione di componenti gas destinati al mercato locale, dove è attesa una forte crescita nei prossimi anni. Il Gruppo ritiene che la differenza tra il valore contabile della partecipazione e il patrimonio netto convertito al cambio di fine esercizio, principalmente attribuibile alla svalutazione della rupia, potrà essere recuperata nei prossimi anni con il conseguimento di risultati reddituali positivi.

Sabaf Mexico S.A. de C.V.

Nel corso dell'esercizio 2021 è stata costituita una nuova società a San Luis Potos^ (Messico), dove è stato acquisito un terreno e sono in corso i lavori di edificazione di un nuovo stabilimento per la produzione di componenti per il mercato nordamericano. L'avvio della produzione è atteso entro il primo semestre del 2023.

P.G.A. s.r.l.

Nel mese di ottobre 2022 la Società ha acquisito il 100% di P.G.A. s.r.l., società con sede a Fabriano (AN) e operante da oltre 25 anni nel campo della progettazione e dell'assemblaggio di schede elettroniche per il settore degli elettrodomestici.

Il valore contabile della partecipazione, pari a 7.843 milioni di euro, include, oltre al prezzo pagato alla data dell'operazione, anche i successivi aggiustamenti di prezzo previsti contrattualmente e relativi alla valorizzazione della posizione finanziaria netta alla data dell'acquisizione, il raggiungimento di obiettivi di performance economica ("earn out") e i crediti maturati verso gli ex soci di P.G.A. relativi agli obblighi di indennizzo previsti al verificarsi di determinate fattispecie (passività sopravvenute in capo a P.G.A.) disciplinate dall'accordo di acquisizione.

Al 31 dicembre 2022 la Società ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2024 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la società sarà in grado di generare a partire dal terzo anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 10,88% e

di un tasso di crescita (g) del 2%, rappresentativo dei tassi di crescita futuri attesi per il mercato di riferimento.

Il valore recuperabile, determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate, è pari a 14,375 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 7.843 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2022.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

migliaia
di
euro
tasso di crescita
tasso di
sconto
1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
9,88% 15.457 15.896 16.364 16.862 17.393
10,38% 14.513 14.900 15.310 15.746 16.209
10,88% 13.669 14.012 14.375 14.759 15.165
11,38% 12.911 13.217 13.540 13.880 14.239
11,88% 12.226 12.500 12.789 13.092 13.412

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano -10% -20%
(in migliaia di euro) 14.375 12.463 10.551

6. ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Crediti finanziari verso controllate 10.375 10.707 (332)
Totale 10.375 10.707 (332)

Al 31 dicembre 2022 i crediti finanziari verso controllate sono costituiti da:

  • un finanziamento fruttifero di 2 milioni di dollari USA (1,875 milioni di euro al cambio di fine esercizio), concesso alla società controllata Sabaf do Brasil con l'obiettivo di ottimizzare l'esposizione al rischio di cambio del Gruppo, con scadenza a marzo 2023;
  • un finanziamento fruttifero di 8,5 milioni di euro alla società controllata Sabaf Turchia, di cui 3,5 milioni di euro erogato nel corso dell'esercizio 2018 e 5 milioni di euro erogati nel corso dell'esercizio 2021, nell'ambito del coordinamento della gestione finanziaria di Gruppo, con scadenza rispettivamente ad agosto 2024 e ad aprile 2024.

7. CREDITI NON CORRENTI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Crediti verso ex soci P.G.A. 597 - 597
Cauzioni 37 32 5
Totale 634 32 602

I crediti verso ex soci P.G.A. sono relativi agli obblighi di indennizzo previsti al verificarsi di determinate fattispecie (passività sopravvenute in capo a P.G.A.) disciplinate dall'accordo di acquisizione.

Tali crediti, già maturati e concordati tra le parti, sono stati attualizzati. L'effetto dell'attualizzazione è stato iscritto tra i proventi finanziari (Nota 31).

8. RIMANENZE

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Materie prime 11.313 13.381 (2.068)
Semilavorati 7.941 9.400 (1.459)
Prodotti finiti 9.446 12.990 (3.544)
Fondo svalutazione rimanenze (1.789) (1.785) (4)
Totale 26.911 33.986 (7.075)

Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2022 è diminuito rispetto alla fine dell'esercizio precedente in conseguenza dei minori volumi di attività nell'ultima parte dell'anno.

Il fondo svalutazione è stanziato principalmente a copertura del rischio di obsolescenza, quantificato sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione, ed è riferibile per 529 migliaia di euro alle materie prime, per 298 migliaia di euro ai semilavorati e per 962 migliaia di euro ai prodotti finiti. La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze avvenuta nel corso del presente esercizio:

31.12.2021 1.785
Accantonamenti 42
Utilizzi (38)
31.12.2022 1.789

9. CREDITI COMMERCIALI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Crediti commerciali verso terzi 20.806 30.584 (9.778)
Crediti commerciali verso società
controllate 8.109 15.210 (7.101)
Fondo svalutazione crediti (600) (600) 0
Totale netto 28.315 45.194 (16.879)

Al 31 dicembre 2022 i crediti verso clienti includono saldi per 4.102 migliaia di dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro del 31 dicembre 2022, pari a 1,0666. L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include circa 12 milioni di euro di crediti assicurati (13 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

Non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati con i clienti.

I crediti ceduti a factor con clausola "pro soluto" sono eliminati dalla Situazione patrimonialefinanziaria in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 17.016 27.304 (10.288)
Scaduto fino a 30 gg 2.118 1.844 274
Scaduto da 30 a 60 gg 769 348 421
Scaduto da 60 a 90 gg 169 211 (42)
Scaduto da più di 90 gg 734 877 (143)
Totale 20.806 30.584 (9.778)

La tabella seguente evidenzia la ripartizione dei crediti verso terzi per fascia di scadenza:

Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito e delle perdite attese (c.d. "expected loss") alla data di chiusura dell'esercizio, effettuata anche mediante l'analisi di ogni partita scaduta. La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

31.12.2021 Accantonamenti Utilizzi 31.12.2022
Fondo svalutazione crediti 600 0 0 600

10. CREDITI PER IMPOSTE

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Per imposte sul reddito 4.515 1.104 3.411
Per IVA 546 359 187
Totale 5.061 1.463 3.598

Nell'esercizio 2020 la Società ha aderito al consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt.117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito.

Al 31 dicembre 2022 tra i crediti per imposte sul reddito sono iscritti:

  • il credito verso la controllata C.M.I. s.r.l di 682 migliaia di euro

  • il credito verso la controllata Faringosi Hinges s.r.l di 266 migliaia di euro

  • il credito verso la controllata ARC s.r.l. di 260 migliaia di euro

relativi al saldo delle imposte sui redditi 2022 trasferite dalle controllate alla consolidante Sabaf S.p.A., secondo quanto previsto dalle norme fiscali relative al consolidato fiscale nazionale e dai contratti di consolidamento fiscale stipulati tra le parti.

I crediti per imposte sul reddito includono inoltre:

  • per 1,496 milioni di euro crediti per investimenti in beni strumentali riferiti al D.L. 160/2019, alla Legge di Bilancio 178/2020 e alla Legge di Bilancio 234/2021

  • crediti d'imposta per le società energivori e gasivori non ancora utilizzati per 718 migliaia di euro

  • crediti per maggiori acconti d'imposta versati nel corso del 2022, nello specifico IRES per 900 migliaia di euro e IRAP per 94 mila euro.

11. ALTRI CREDITI CORRENTI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Accrediti da ricevere da fornitori 685 1.240 (555)
Anticipi a fornitori 113 426 (313)
Crediti verso INAIL 0 5 (5)
Altri 411 258 153
Totale 1.209 1.929 (720)

Gli accrediti da ricevere da fornitori si riferiscono principalmente a bonus riconosciuti alla Società a fronte del raggiungimento di obiettivi di acquisto, che nel corso dell'esercizio 2022 sono stati conseguiti in misura inferiore rispetto al precedente esercizio.

12. ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Conti bancari vincolati - 1.173 (1.173)
Crediti finanziari verso controllate 1.300 - 1.300
Derivati su tassi 1.601 - 1.601
Totale 2.901 1.173 1.728

Nel corso dell'esercizio 2022 è stato estinto il deposito vincolato di 1,173 milioni di euro, relativo alla parte di prezzo non ancora pagata ai venditori della partecipazione di C.M.I. e depositata a titolo di garanzia secondo quanto previsto dall'accordo di acquisizione di C.M.I..

Al 31 dicembre 2022 i crediti finanziari verso controllate sono costituiti da:

  • un finanziamento fruttifero di 1 milione di euro concesso a C.M.I. s.r.l.
  • un finanziamento fruttifero di 300 mila euro a C.G.D. s.r.l.

nell'ambito del coordinamento della gestione finanziaria di Gruppo.

Al 31 dicembre 2022 la Società ha in essere cinque contratti di interest rate swap (IRS) per importi e scadenze coincidenti con altrettanti mutui chirografari in corso di ammortamento, il cui valore residuo al 31 dicembre 2022 è di 24.640 migliaia di euro. I contratti non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "Fair value a conto economico", con contropartita la voce "Proventi finanziari".

13. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a 2.604 migliaia di euro al 31 dicembre 2022 (29.733 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) è rappresentata quasi esclusivamente da saldi attivi di c/c bancari. Si rinvia al Rendiconto Finanziario per l'analisi della movimentazione della liquidità nel corso dell'esercizio.

14. CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale della Società è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Il capitale sociale sottoscritto e versato non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio.

Al 31 dicembre 2022 la struttura del capitale sociale è rappresentata nella tabella sottostante.

N° azioni % rispetto al
capitale
sociale
Diritti e
obblighi
Azioni ordinarie 7.915.422 68,63% --
Azioni ordinarie con
voto maggiorato
3.618.028 31,37% Due diritti di
voto per
ciascuna
azione
TOTALE 11.533.450 100%

A eccezione del diritto al voto maggiorato, non sono presenti diritti, privilegi e vincoli sulle azioni della Società. La disponibilità delle riserve è indicata in una tabella in calce alla presente Nota Integrativa.

15. AZIONI PROPRIE E ALTRE RISERVE

Con riferimento al Piano di Stock Grant 2018 - 2020, a seguito del decorso del periodo triennale di maturazione dei diritti previsti, nel corso del primo semestre 2022 sono state attribuite e cedute ai beneficiari del Cluster 2 n. 79.128 azioni ordinarie della Società, mediante l'utilizzo di azioni già nella disponibilità dell'emittente.

Nel corso dell'esercizio inoltre:

  • sono state acquistate n. 81.321 azioni proprie a un prezzo medio unitario di 22,89 euro;

  • sono state cedute n. 99.132 azioni proprie nell'ambito dell'operazione di acquisizione del 100% del capitale di P.G.A. s.r.l. avvenuta in data 3 ottobre 2022, per la quale il 25% del prezzo è stato corrisposto in azioni.

Al 31 dicembre 2022 la Società è proprietaria di n. 214.683 azioni proprie, pari all'1,86% del capitale sociale, iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto a un valore unitario medio ponderato di 14,990 euro (il prezzo di chiusura di Borsa al 31 dicembre 2022 era pari a 16,689 euro). Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2022 sono pertanto 11.318.587 (11.221.648 al 31 dicembre 2021).

La voce "Utili Accumulati, Altre riserve" pari a 97.245 migliaia di euro comprende al 31 dicembre 2022:

  • la riserva di Stock Grant pari ad 1.939 migliaia di euro, che accoglie la valutazione al 31 dicembre 2022 del fair value dei diritti assegnati a ricevere azioni della Società relativi al Piano di Stock Grant 2021 – 2023, piano di incentivazione a medio e lungo termine a favore di amministratori e dipendenti del Gruppo Sabaf, per i cui dettagli si rimanda alla Nota 46;
  • la riserva di Hedge Accounting, negativa per 14 migliaia di euro. Nella tabella seguente si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione

dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio di cambio per i quali la Società applica l'hedge accounting.

Valore iniziale al 31 dicembre 2021 (71)
Variazione dal periodo 57
Valore al 31 dicembre 2022 (14)

Le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati che hanno dato origine alla riserva di Cash Flow Hedge e gli effetti contabili sulle altre poste di bilancio sono esposti in dettaglio alla Nota 38 al paragrafo Gestione del rischio di cambio

31.12.2022 31.12.2021
Correnti Non
correnti
Totale Correnti Non
correnti
Totale
Prestito
Obbligazionario
- 29.685 29.685 - 29.649 29.649
Mutui chirografari 18.348 45.457 63.805 16.732 51.410 68.142
Leasing 473 1.194 1.667 437 1.456 1.893
Finanziamenti
bancari a breve
termine
8.421 - 8.421 1.841 - 1.841
Totale 27.242 76.336 103.578 19.010 82.515 101.525

16. FINANZIAMENTI

Nel mese di dicembre 2021 Sabaf S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionari di 30 milioni di euro, interamente sottoscritto da PRICOA con durata di 10 anni, vita media di 8 anni e cedola fissa dell'1,85% annuo. Il prestito presenta i seguenti covenant, definiti con riferimento ai dati consolidati di Gruppo, ampiamente rispettati al 31 dicembre 2022 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi:

  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto inferiore a 1,5;
  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA inferiore a 3;
  • impegno a mantenere un rapporto tra EBITDA e oneri finanziari netti superiore a 4.

Nel corso dell'esercizio la Società ha acceso un nuovo mutuo chirografario per 13 milioni di euro. Tutti i mutui sono stipulati con durata originaria compresa tra 5 e 6 anni e prevedono un rimborso rateale.

Alcuni mutui chirografari in essere presentano covenant, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:

  • impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto inferiore a 1 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2022 pari a 49,9 milioni di euro)
  • impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA inferiore a 2,5 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2022 pari a 40,4 milioni di euro)

ampiamente rispettati al 31 dicembre 2022 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi.

Tutti i finanziamenti bancari sono denominati in euro.

Per gestire il rischio di tasso, alcuni mutui chirografari (per un valore residuo complessivo di 51,450 milioni di euro al 31 dicembre 2022) sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti da IRS.

La tabella seguente riporta la movimentazione delle passività relative ai leasing avvenuta nel corso dell'esercizio:

Passività per leasing
al 1° gennaio 2021
2.107
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2021 275
Rimborsi avvenuti nel corso del 2021 (489)
Passività per leasing al 31 dicembre 2021 1.893
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2022 313
Rimborsi avvenuti nel corso del 2022 (524)
Passività per leasing al 31 dicembre 2022 1.682

Nella successiva Nota 38 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

17. ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE

31.12.2022 31.12.2021
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Debiti verso ex soci PGA 371 175 - -
Debito verso ex soci C.M.I. - - 1.173 -
Strumenti derivati su tassi - - 72 -
Strumenti derivati su cambi 15 - 149 -
Totale 386 175 1.394 -

Il debito verso ex soci P.G.A. si riferisce ad aggiustamenti di prezzo successivi al perfezionamento dell'acquisizione e determinati secondo quanto previsto contrattualmente. Il debito verso soci C.M.I., pari a 1.173 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 e relativo alla parte di prezzo non ancora liquidata al gruppo cinese Guandong Xingye Investment, venditore di C.M.I., è stato estinto nel corso del 2022.

18. TFR

Al 31 dicembre 2021 1.780
Oneri finanziari 36
Pagamenti effettuati (58)
Effetto attuariale (170)
Al 31 dicembre 2022 1.588

Gli utili o perdite attuariali sono iscritti nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce "Proventi e perdite attuariali".

La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:

Ipotesi finanziarie

31.12.2022 31.12.2021
Tasso di sconto 3,62% 0,40%
Inflazione 3% 1,30%

Ipotesi demografiche

31.12.2022 31.12.2021
Tasso di mortalità IPS55 ANIA IPS55 ANIA
Invalidità INPS 2000 INPS 2000
Turnover del personale 6% 7%
Anticipi 1,50% per anno 2% per anno
Età di pensionamento in accordo con la legislazione in accordo con la legislazione
vigente al 31 dicembre 2022 vigente al 31 dicembre 2021

19. FONDI PER RISCHI E ONERI

31.12.2021 Accantonamento Utilizzo 31.12.2022
Fondo indennità 245 9 (6) 248
suppletiva di clientela
Fondo garanzia
prodotto 60 23 (23) 60
Fondo rischi fiscali 500 - (500) -
Fondo rischi legali 46 - - 46
Totale 851 32 (529) 354

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della Società.

Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti e, qualora necessario, è adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.

A seguito della definizione di una controversia fiscale, nel corso dell'esercizio 2022 è stato utilizzato per 500 migliaia di euro il fondo per rischi e oneri, in cui era iscritto uno specifico accantonamento di pari importo.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

20. DEBITI COMMERCIALI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Totale 21.168 33.678 (12.150)

Il decremento dei debiti commerciali è correlato alla flessione dei volumi di produzione nell'ultima parte dell'anno.

I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2022 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

21. DEBITI PER IMPOSTE

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Verso l'Erario per imposte sul reddito 6 2.703 (2.697)
Verso controllate per imposte sul reddito 24 55 (31)
Verso erario per ritenute IRPEF 592 616 (24)
Totale 622 3.374 (2.752)

Per maggiori dettagli in merito ai debiti per imposte sul reddito si rimanda alla nota 35.

Nell'esercizio 2020 la Società ha aderito al "consolidato fiscale nazionale" ai sensi degli artt.117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito. Al 31 dicembre 2022 i debiti verso controllate per imposte sul reddito sono relativi agli acconti d'imposta ricevuti dalla controllata C.G.D. s.r.l..

I debiti per ritenute IRPEF, relative a prestazioni di lavoro dipendente e autonomo, sono stati regolarmente liquidati alla scadenza.

22. ALTRI DEBITI CORRENTI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Verso il personale 3.857 5.095 (1.238)
Verso istituti previdenziali 1.987 2.238 (251)
Acconti da clienti 273 1.200 (927)
Verso agenti 140 216 (76)
Altri debiti correnti 2.249 652 1.597
Totale 8.506 9.401 (895)

A inizio 2023 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

Tra gli altri debiti correnti sono iscritti i ratei e i risconti passivi, di cui 1.564 migliaia di euro riferiti alla contabilizzazione per competenza dei benefici fiscali derivanti dagli investimenti in beni strumentali riferiti al D.L. 160/2019, alla Legge di Bilancio 178/2020 e alla Legge di Bilancio 234/2021

23. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Imposte anticipate 3.048 3.323 (275)
Imposte differite passive (721) (324) (397)
Posizione netta 2.327 2.999 (672)

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Ammortamenti
e leasing
Accantonamenti
e
rettifiche
di valore
Fair
value di
strumenti
derivati
Avviamento Valutazione
attuariale
TFR
Altre
differenze
temporanee
Totale
Al 31/12/2020 927 878 45 1.240 176 396 3.662
A conto
economico
(184) (131) (10) (177) - (160) (662)
A patrimonio
netto
- - - - (1) - (1)
Al 31/12/2021 743 747 35 1.063 175 236 2.999
A conto
economico
(278) 309 (420) (177) - (67) (633)
A patrimonio
netto
- - 2 - (41) - (39)
Al 31/12/2022 465 1.056 (383) 886 134 169 2.327

Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011, deducibili in dieci quote a partire dall'esercizio 2018.

24. TOTALE INDEBITAMENTO FINANZIARIO

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che l'indebitamento finanziario della Società è il seguente:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
A. Disponibilità liquide 2.604 29.733 (27.129)
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - -
C. Altre attività finanziarie correnti 2.901 1.173 1.728
D. Liquidità (A+B+C) 5.505 30.906 (25.401)
E. Debito finanziario corrente 8.982 3.235 5.747
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 18.821 17.169 1.652
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 27.803 20.404 7.399
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 22.298 (10.502) 32.800
I. Debito finanziario non corrente 46.651 52.866 (6215)
J. Strumenti di debito 29.685 29.649 36
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 76.336 82.515 (6.179)
M. Totale indebitmento finanziario (H+L) 98.634 72.013 26.621

Nel rendiconto finanziario, che espone la movimentazione della liquidità (somma delle lettere A. e B. del presente prospetto), sono dettagliatamente descritti i flussi finanziari che hanno determinato la variazione dell'indebitamento finanziario.

Commento alle principali voci di conto economico

25. RICAVI

Nel 2022 i ricavi di vendita sono stati pari a 119.090 migliaia di euro, inferiori del 17,3% rispetto alle 144.034 migliaia di euro del 2021.

2022 % 2021 % Variazione %
Europa (Turchia esclusa) 39.496 33,2% 48.788 33,9% -19%
Turchia 30.470 25,6% 35.496 24,6% -14,2%
Nord America 11.136 9,4% 10.088 7,0% +10,4%
Sud America 13.600 11,4% 20.688 14,4% -34,3%
Africa e Medio Oriente 16.890 14,2% 16.930 11,8% -0,2%
Asia e Oceania 7.498 6,3% 12.044 8,4% -37,7%
Totale 119.090 100% 144.034 100% -17,3%

Ricavi per area geografica

Ricavi per famiglia di prodotto

2022 % 2021 % Variazione %
Rubinetti e termostati 48.917 41,1% 60.006 41,7% -18,5%
Bruciatori 51.992 43,7% 63.959 44,4% -18,7%
Accessori e altri ricavi 18.181 15,3% 20.069 13,9% -9,4%
Totale 119.090 100% 144.034 100% -17,3%

Dopo un 2021 straordinariamente positivo per la Società e per il mercato di riferimento, nel 2022 la domanda è andata progressivamente deteriorandosi, con una flessione che si è accentuata nel secondo semestre. L'unica area geografica che ha mantenuto un trend dei ricavi positivo è stata quella del Nord America, sostenuta anche dallo sviluppo delle relazioni commerciali con i principali player del settore.

I prezzi medi di vendita del 2022 sono stati superiori di circa il 10% rispetto al 2021, permettendo di compensare in larga misura gli ingenti aumenti dei prezzi di acquisto delle materie prime, dell'energia elettrica e del gas.

26. ALTRI PROVENTI

2022 2021 Variazione
Vendita sfridi 2.430 2.696 (266)
Servizi a società controllate 2.159 1.295 864
Royalties vs società controllate 305 213 92
Sopravvenienze attive 280 307 (27)
Affitti attivi 122 123 (1)
Utilizzazione fondi rischi e oneri 29 1 28
Altri
proventi
1.186 1.560 (374)
Totale 6.511 6.195 316

I servizi a società controllate si riferiscono a prestazioni amministrative, commerciali e tecniche fornite nell'ambito del Gruppo.

Nel 2022 gli altri proventi includono 416 migliaia di euro i benefici concessi a titolo di credito di imposta per gli investimenti effettuati nel 2022 (Legge 160/2019 commi da 184 a 196, Legge 178/2020 e Legge 234/2021).

27. ACQUISTI DI MATERIALI

2022 2021 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 48.071 66.870 (18.799)
Materiale di consumo 4.900 5.252 (352)
Totale 52.971 72.122 (19.151)

La riduzione degli acquisti è correlata alla diminuzione dei volumi di attività, mentre i prezzi unitari delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone) hanno registrato incrementi significativi e mediamente superiori di circa il 20% rispetto all'esercizio precedente.

28. COSTI PER SERVIZI

2022 2021 Variazione
Lavorazioni esterne 7.660 12.701 (5.041)
Energia elettrica e metano 6.889 6.092 797
Manutenzioni 3.789 4.975 (1.186)
Consulenze 2.750 2.421 329
Trasporti e spese di esportazione 2.189 2.475 (286)
Compensi agli Amministratori 442 477 (35)
Assicurazioni 611 541 70
Provvigioni 633 770 (137)
Spese di viaggio e trasferta 431 136 295
Smaltimento rifiuti 424 539 (115)
Servizio mensa 279 325 (46)
Somministrazione lavoro temporaneo 399 487 (88)
Altri costi 2.133 2.315 (182)
Totale 28.629 34.254 (5.625)

Le principali lavorazioni esterne effettuate dalla Società includono la pressofusione dell'alluminio, lo stampaggio a caldo dell'ottone e alcune lavorazioni meccaniche e assemblaggi. A seguito dei minori livelli di attività rispetto all'esercizio precedente, sono state internalizzate alcune fasi di lavorazione che nel 2021 erano state affidate a fornitori esterni per fare fronte a picchi della domanda.

L'incremento dei costi energetici è derivato dallo straordinario aumento dei prezzi dell'energia elettrica e del gas. La Società stima che l'effetto di tale incremento, a parità di volumi rispetto al precedente esercizio, sia pari a 2,5 milioni di euro di maggiori oneri.

29. COSTI DEL PERSONALE

2022 2021 Variazione
Salari e stipendi 18.199 20.670 (2.471)
Oneri sociali 5.779 6.433 (654)
Lavoro temporaneo 3.819 5.229 (1.410)
TFR e altri costi 1.644 1.643 1
Piano di stock grant 1.134 805 329
Totale 30.575 34.780 (4.205)

Il numero dei dipendenti della Società al 31 dicembre 2022 è pari a 461 (324 operai, 122 impiegati e quadri, 15 dirigenti), contro i 473 del 2021 (335 operai, 125 impiegati e quadri, 13 dirigenti). Il numero di lavoratori temporanei, con contratto di somministrazione, al 31 dicembre 2022 è pari a 68 (115 a fine 2021).

La voce "Piano di stock grant" accoglie la valutazione al 31 dicembre 2022 del fair value dei diritti all'assegnazione di azioni Sabaf attribuiti ai dipendenti. Per i dettagli del piano di Stock Grant si rimanda alla Nota 46.

30. ALTRI COSTI OPERATIVI

2022 2021 Variazione
Imposte e tasse non sul reddito 379 375 4
Perdite e svalutazioni su crediti
commerciali
0 100 (100)
Sopravvenienze passive 173 53 120
Altri accantonamenti 32 28 4
Oneri diversi di gestione 317 172 145
Totale 901 728 173

Le imposte non sul reddito includono principalmente l'IMU, la TASI e la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Gli altri accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi rischi descritti alla Nota 19.

31. PROVENTI FINANZIARI

2022 2021 Variazione
Interessi attivi verso banche 5 1 4
Interessi attivi da finanziamenti 309 255 54
Differenziali attivi IRS 1.626 - 1.626
Altri proventi
finanziari
34 63 (29)
Totale 1.974 319 1.655

32. ONERI FINANZIARI

2022 2021 Variazione
Interessi passivi verso banche 1.157 322 835
Spese bancarie 149 177 (28)
Altri oneri finanziari 267 31 236
Totale 1.573 530 1.043

Tra gli altri oneri finanziari è contabilizzata per euro 101 migliaia l'attualizzazione del credito verso gli ex soci di P.G.A. s.r.l. descritto alla Nota 6.

33. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2022 la Società ha realizzato utili netti su cambi per 354 migliaia euro (utili netti per 427 migliaia euro nel 2021), a causa del progressivo rafforzamento del dollaro nei confronti dell'euro nel corso dell'esercizio.

34. UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI

2022 2021 Variazione
Dividendi ricevuti da Okida Elektronik 178 176 2
Totale 178 176 2

35. IMPOSTE SUL REDDITO

2022 2021 Variazione
Imposte correnti (1.015) 2.961 (3.976)
Imposte anticipate e differite 633 662 (29)
Imposte relative ad esercizi precedenti (159) 36 (195)
Imposte su dividendi
esteri
16 24 (8)
Accantonamento a fondo rischi fiscali - 500 (500)
Totale (525) 4.183 (4.708)

Nelle imposte correnti dell'esercizio 2022 sono contabilizzate imposte negative relative alla perdita fiscale del periodo d'imposta 2022.

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

2022 2021
Imposte sul reddito teoriche 413 3.414
Imposte relative ad esercizi precedenti (71) 28
Effetto fiscale dividendi da società. partecipate (25) (16)
Beneficio fiscale "Iper e Superammortamento" (603) (641)
Effetto fiscale da differenze permanenti 196 74
Effetto fiscale su credito d'imposta per società energivore e gasivore (505)
Credito d'imposta su costi di sanificazione - (14)
Accantonamento per rischi fiscali - 500
IRES (corrente e differita) (595) 3.345
IRAP (corrente e differita) 70 838
Totale (525) 4.183

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24% al risultato ante imposte. Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.

36. DIVIDENDI

Il 1° giugno 2022 è stato pagato agli azionisti un dividendo ordinario pari a 0,60 euro per azione, (dividendi totali pari a 6.616 migliaia di euro) in attuazione della delibera dell'assemblea del 28 aprile 2022.

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto di non distribuire dividendi agli azionisti.

37. INFORMATIVA DI SETTORE

All'interno del Gruppo Sabaf, la Società opera esclusivamente nel segmento dei componenti gas per la cottura domestica. Nel bilancio consolidato è riportata l'informativa suddivisa tra i diversi segmenti in cui opera il Gruppo.

38. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dall'IFRS 9.

31.12.2022 31.12.2021
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 2.604 29.733
Crediti commerciali e altri crediti 29.523 46.991
Finanziamenti non correnti 10.376 10.708
Altre attività finanziarie 1.300 1.173
Fair Value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa (su tassi) 1.601 -
Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti 103.578 101.525
Altre passività finanziarie 547 1.173
Debiti commerciali 21.168 33.545
Fair Value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa (su tassi) - 149
Hedge accounting
Derivati a copertura di flussi di cassa (su cambi) 14 71

La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività, e principalmente:

  • al rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti;
  • al rischio di mercato, relativamente alla volatilità dei prezzi delle materie prime, dei cambi e dei tassi di interesse;
  • al rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività della Società.

Fa parte delle politiche di Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. La Società non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).

Gestione del rischio di credito

I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. La Società

valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.

La Società pone in essere operazioni di smobilizzo crediti con società di factoring e sulla base di accordi pro soluto, cedendo pertanto il relativo rischio.

È in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 42% circa dei crediti commerciali.

Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.

Gestione del rischio di cambio

Il principale rapporto di cambio a cui la Società è esposta è l'euro/dollaro USA, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente sul mercato nordamericano) e, in misura inferiore, ad alcuni acquisti (principalmente da produttori asiatici). Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 13,3% del fatturato totale nel 2022, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 5% del fatturato totale. Nel corso dell'esercizio le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite contratti di vendita a termine. Al 31 dicembre 2022 è in essere un contratto di vendita a termine per 500 mila dollari con scadenza a marzo 2023, a un cambio di 1,0792. Con riferimento a tali contratti la Società applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IFRS 9.

Nella tabella seguente si riportano gli effetti patrimoniali ed economici dei contratti di vendita a termine contabilizzati in hedge accounting.

(importi in migliaia di euro) 2022
Riduzione di attività finanziarie correnti -
Incremento di passività finanziarie correnti (57)
Adeguamento della riserva di Cash Flow Hedge (riserva di patrimonio netto) 58
Effetto negativo a conto economico 383
Società Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale
(in migliaia)
Gerarchia del
Fair Value
Sabaf S.p.A. MPS Forward 31/03/2023 USD 1.000.000 2

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2022, un'ipotetica e immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 410 migliaia di euro.

Gestione del rischio di tasso di interesse

Stante l'attuale dinamica dei tassi d'interesse, la Società privilegia l'indebitamento a tasso fisso: i finanziamenti a medio-lungo termine originati a tasso variabile sono trasformati a tasso fisso mediante la stipula, contestualmente all'apertura del finanziamento, di interest rate swap (IRS). Al 31 dicembre 2022 sono in essere IRS per complessivi 24,6 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali la Società ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair value a conto economico".

Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati descritti al paragrafo precedente.

Società Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale Gerarchia del
Fair value
MPS 30/06/2023 500.000
Intesa Sanpaolo 15/06/2024 3.600.000
Sabaf S.p.A. Intesa Sanpaolo IRS 15/06/2024 EUR 1.110.000 2
Crédit Agricole 30/06/2025 6.600.000
Mediobanca 28/04/2027 12.830.000

Sensitivity analysis

Considerati gli IRS in essere, a fine 2022 circa l'80% dell'indebitamento finanziario lordo della Società è a tasso fisso.

Con riferimento alle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2022, un ipotetico e immediato incremento dell'1% dei tassi di interesse avrebbe comportato una perdita di 210 migliaia di euro.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

Una componente significativa dei costi di acquisto della Società è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. I prezzi dei metalli hanno subito incrementi molto rilevanti nel corso del 2022, obbligando la Società a rinegoziare più volte i prezzi di vendita per compensare l'aumento dei costi. Sulla base delle condizioni di mercato e degli accordi contrattuali, la Società potrebbe non essere in grado di trasferire ai clienti tempestivamente e/o completamente le variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità. La Società si protegge altresì dal rischio di variazione dei prezzi di alluminio, acciaio e ottone con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2022 e del 2021 la Società non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime.

Gestione del rischio di liquidità

La gestione della liquidità e dell'indebitamento finanziario è coordinata a livello di Gruppo. Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento ritenuto fisiologico (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2022 pari al 54,0%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pari a 2,10) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri e con debiti a medio-lungo termine;
  • verifica sistematicamente che i flussi finanziari attivi a breve termine (incassi da clienti e altre entrate) siano in grado di fare fronte ai flussi finanziari passivi (indebitamento finanziario a breve termine, pagamenti a fornitori e altre uscite);
  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente eventuali azioni correttive.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021.

Al 31 dicembre 2022

Valore
contabile
Flussi
finanziari
contrattuali
Entro 3
mesi
Da 3 mesi a
1 anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5 anni
Mutui chirografari e leasing 64.643 67.622 2.207 17.536 47.879 -
Prestito obbligazionario 29.685 33.939 - 563 8.251 25.125
Finanziamenti bancari a
breve termine
8.420 8.420 921 7.499 - -
Debito verso ex soci P.G.A. 547 547 372 - 175 -
Totale debiti finanziari 103.259 110.528 3.128 25.598 56.305 25.125
Debiti commerciali 21.168 21.168 19.329 1.839 - -
Totale 124.427 131.696 22.829 27.437 56.305 25.125

Al 31 dicembre 2021

Valore
contabile
Flussi
finanziari
contrattuali
Entro 3
mesi
Da 3 mesi a
1 anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5 anni
Mutui chirografari e leasing 70.035 71.469 1.819 15.830 47.984 5.836
Prestito obbligazionario 29.649 34.440 - 555 2.220 31.665
Finanziamenti bancari a
breve termine
2.062 2.062 2.062 - - -
Debito verso soci C.M.I. 1.173 1.173 - 1.173 - -
Totale debiti finanziari 102.919 109.144 3.881 17.558 50.204 37.501
Debiti commerciali 33.678 33.678 30.896 2.782 - -
Totale 136.597 142.822 34.777 20.340 50.204 37.501

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2022, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre passività finanziarie (derivati su tassi) - 1.601 - 1.601
Totale attività e passività al fair value - 1.601 - 1.601

39. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra Sabaf S.p.A. e le parti correlate, ad eccezione dei compensi agli Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche che sono esposti nella Relazione sulla Remunerazione.

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della situazione patrimonialefinanziaria

Totale
2022
Controllate Altri parti
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
sul totale
Attività finanziarie non correnti 10.375 10.375 - 10.375 100%
Crediti commerciali 28.315 8.109 - 8.109 28,64%
Crediti per imposte 5.061 1.209 - 1.209 23,89%
Attività finanziarie correnti 2.901 1.300 - 1.300 44,81%
Debiti finanziari a breve 27.242 2.500 - 2.500 9,18%
Debiti commerciali 21.168 1.057 5 1.062 5,02%
Debiti per imposte 622 24 - 24 3,86%
Totale
2021
Controllate Altri parti
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
sul totale
Attività finanziarie non correnti 10.708 10.708 - 10.708 100%
Crediti commerciali 45.194 15.211 - 15.211 33,66%
Crediti per imposte 1.463 767 - 767 52,43%
Debiti commerciali 33.678 1.533 4 1.537 4,56%
Debiti per imposte 3.374 55 - 55 1,63%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di conto economico

Totale
2022
Controllate Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Ricavi 119.090 17.100 - 17.100 14,36%
Altri proventi 6.511 2.921 - 2.921 44,86%
Acquisti di materiali 52.971 3.249 - 3.249 6,13%
Servizi 28.629 421 24 445 1,55%
Plusvalenze da attività non correnti 1.565 1.362 - 1.362 87,03%
Proventi finanziari 1.973 309 - 309 15,66%
Oneri finanziari 1.573 10 - 10 0,64%
Totale
2021
Controllate Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Ricavi 144.034 20.212 - 20.212 14,03%
Altri proventi 6.195 2.030 - 2.030 32,77%
Acquisti di materiali 72.122 3.316 - 3.316 4,60%
Servizi 34.254 447 21 468 1,37%
Plusvalenze da attività non correnti 238 110 - 110 46,22%
Proventi finanziari 318 255 - 255 80,19%

I rapporti con le società controllate consistono prevalentemente in:

  • rapporti commerciali, relativi ad acquisti e cessioni di semilavorati o prodotti finiti;
  • cessioni di macchinari, che hanno generato le plusvalenze evidenziate;
  • addebito di prestazioni di servizi tecnici, commerciali e amministrativi infragruppo;
  • addebito di royalties infragruppo;
  • finanziamenti infragruppo;
  • consolidato fiscale.

I rapporti con parti correlate, di minima rilevanza, sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

40. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso del 2022 non si sono verificati eventi od operazioni significative non ricorrenti, così come definiti dalla Comunicazione stessa.

41. FATTI DI RILIEVO ACCADUTI DOPO LA CHIUSURA

Successivamente alla chiusura dell'esercizio 2022 non si sono verificati fatti di rilievo.

42. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2022 la Società non ha realizzato operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

43. SEDI SECONDARIE ED UNITA' LOCALI

La Società ha attive due ulteriori unità locali oltre alla sede sociale di Ospitaletto (Brescia):

  • Lumezzane (Brescia);
  • Busto Arsizio (Varese).

44. IMPEGNI

Garanzie prestate

Sabaf S.p.A. ha prestato fideiussioni a garanzia di mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di suoi dipendenti per complessivi 2.855 migliaia di euro (3.443 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

45. COMPENSI AD AMMINISTRATORI, SINDACI E DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE

I compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche sono indicati nella Relazione sulla Remunerazione che sarà presentata all'assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il presente bilancio separato.

46. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

È in essere un piano di assegnazione gratuita di azioni, approvato dall'Assemblea degli azionisti del 6 maggio 2021; il relativo Regolamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 13 maggio 2021.

Finalità

Il Piano intende promuovere e perseguire il coinvolgimento dei beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l'attuazione dei contenuti e il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei dirigenti, accrescendone l'approccio imprenditoriale, nonché allineare maggiormente gli interessi del management a quelli degli azionisti della Società, nell'ottica di incentivare il raggiungimento di rilevanti risultati di crescita economica e patrimoniale e di sostenibilità della Società stessa e del Gruppo.

Oggetto

Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo di n. 260.000 Diritti ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini e alle condizioni previsti dal Regolamento del relativo Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A..

L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi correlati agli indicatori ROI ed EBITDA e a obiettivi sociali e ambientali.

Beneficiari

Il Piano è rivolto ai soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e\o per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti e al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2021 – 2023. Ai Beneficiari già individuati sono stati assegnati complessivamente n. 226.000 Diritti.

Termine

Il Piano 2021 - 2023 ha scadenza alla data del 31 dicembre 2024.

Impatti contabili e modalità di determinazione del Fair value

A fronte di tale Piano nel corso del presente esercizio sono stati contabilizzati tra i costi del personale euro 1.134 migliaia (Nota 28), in contropartita è stata iscritta una riserva di patrimonio netto di pari importo (Nota 14).

In coerenza con la data in cui i beneficiari sono venuti a conoscenza dell'assegnazione dei diritti e dei termini del piano la grant date è stata individuata nel 13 maggio 2021.

Di seguito si illustrano le principali assunzioni effettuate alla data iniziale del periodo di maturazione (vesting period) e le modalità di determinazione del Fair value alla data di chiusura del presente bilancio. Per quanto concerne la determinazione del Fair value per azione alla data iniziale del periodo di maturazione sono stati presi in considerazione i seguenti parametri economici- finanziari:

Prezzo azione alla data di assegnazione aggiustato per dividendi 23,09
Dividend yield 2,60%
Volatilità annua attesa 28%
Tasso d'interesse annuo -0,40%

In funzione del diritto di esercizio alle diverse date stabilite dal Regolamento del Piano e sulla base della stima delle probabilità attese di raggiungimento degli obiettivi per ogni singolo periodo di riferimento, il Fair value unitario alla data del 31 dicembre 2022 è stato così determinato:

Diritti relativi a obiettivi di Totale valore su ROI 13.74 Fair Value 4.81
business misurati su ROI Diritti su ROI 35%
Diritti relativi a obiettivi di Totale valore su EBITDA. 15,92
business misurati su EBITDA Diritti su EBITDA 40% Fair Value 6.37
Diritti relativi a obiettivi ESG Totale valore su
"Formazione personale"
20,41 Fair Value 1.02
misurati su formazione personale Diritti su "Formazione
personale"
$5\%$
Diritti relativi a obiettivi ESG Totale valore su
"Indicatore di Sicurezza"
7.82 Fair Value 0.39
misurati su indicatore di sicurezza Diritti su "Indicatore di
Sicurezza"
$5\%$
Diritti relativi a obiettivi ESG
misurati su riduzione delle
Totale valore su
"Riduzione delle
20,41 Fair Value
emissioni Diritti su "Riduzione delle
Emissioni"
15% 3.06
Fair value per azione

Sintesi delle erogazioni pubbliche ai sensi art. 1, commi 125-129, Legge n. 124/2017

In ottemperanza agli adempimenti di trasparenza e pubblicità previsti ai sensi della Legge n. 124 del 4 agosto 2017 articolo 1 commi 125-129, che ha imposto a carico delle imprese l'obbligo di indicare in nota integrativa "sovvenzioni, contributi, e comunque vantaggi economici di qualunque genere", si riportano di seguito, oltre a quanto già pubblicato sul Registro Nazionale degli aiuti di Stato - trasparenza degli aiuti individuali, gli estremi dei relativi importi, rendicontati secondo il "criterio di cassa".

Riferimento Normativo Valore contributo Soggetto erogante
Iperammortamento
e superammortamento
1.170 Stato Italiano
Contributi energivori 1.388 Stato Italiano
Totale 2.558

Iperammortamento: permette una supervalutazione ai fini fiscali dei beni strumentali a cui sono applicabili i benefici "Industria 4.0", diversa a seconda dell'esercizio di acquisizione. La disciplina di riferimento è inserita nelle Leggi di Bilancio dall'anno 2017 all'anno 2020, Legge di Bilancio 2021, L.178/2020.

Superammortamento: permette una supervalutazione ai fini fiscali del 130% o del 140% degli investimenti in beni strumentali nuovi; la normativa di riferimento è contenuta nella Legge 27 dicembre 2017 n. 205.

Contributi energivori: contributi accessibili per le imprese a forte consumo di energia elettrica, il cui riferimento normativo è il Decreto MISE del 21 dicembre 2017.

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE13

Denominazione sociale Sede Capitale al
31/12/2022
Soci % di
partecipazione
Patrimonio netto al
31/12/2022
Risultato esercizio
2022
Faringosi Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS) EUR 90.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 9.850.116 EUR 1.351.208
Sabaf do Brasil Ltda Jundiaì (Brasile) BRL 53.348.061 Sabaf S.p.A. 100% BRL 99.469.722 BRL 300.837
Sabaf US Corp. Plainfield (USA) USD 200.000 Sabaf S.p.A. 100% USD 151.957 USD -27.413
Sabaf Appliance Components
(Kunshan) Co., Ltd.
Kunshan (Cina) CNY 69.951.149 Sabaf S.p.A. 100% CNY 11.561.705 CNY -5.802.098
Sabaf Beyaz Esya Parcalari
Sanayi Ve Ticaret Limited
Sirteki
Manisa (Turchia) TRY 340.000.000 Sabaf S.p.A. 100% TRY 717.338.843 TRY -48.720.949
A.R.C. s.r.l. Campodarsego (PD) EUR 45.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 8.714.300 EUR 1.049.144
Okida Elektronik Sanayi ve
Tickaret A.S
Manisa
(Turchia)
TRY 5.000.000 Sabaf S.p.A.
Sabaf Beyaz Esya
Parcalari Sanayi Ve
Ticaret Limited Sirteki
30%
70%
TRY 342.298.381 TRY 122.646.519
Sabaf Mexico Appliance
Components
San Louis Potosì
(Messico)
PESOS 141.003.832 Sabaf S.p.A. 100% PESOS 130.209.351 PESOS -7.283.441
C.M.I s.r.l. Valsamoggia (BO) EUR 1.000.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 19.357.996 EUR 3.828.124
C.G.D. s.r.l. Valsamoggia (BO) EUR 26.000 C.M.I. s.r.l. 100% EUR 1.236.930 EUR 186.785
Sabaf India Private Limited Bangalore (India) INR 224.692.120 Sabaf S.p.A. 100% INR 235.558.330* INR -6.404.977*
P.G.A. s.r.l. Fabriano (AN) EUR 100.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 3.681.351 EUR 799.172
PGA2.0 s.r.l. Fabriano (AN) EUR 10.000 P.G.A. s.r.l. 100% EUR 109.674 EUR 410.195

'* I valori indicati per Sabaf India Private Limited si riferiscono al 31.03.2022, data di chiusura del bilancio locale

ALTRE PARTECIPAZIONI RILEVANTI

Nessuna

13 Valori desunti dai bilanci separati delle società controllate, predisposti secondo i principi contabili applicabili localmente

ORIGINE, POSSIBILITÀ DI UTILIZZAZIONE E DISPONIBILITA' DELLE RISERVE

Descrizione Importo Possibilità
di
utilizzazione
Quota
disponibile
Importo soggetto
a tassazione
in capo alla
società in caso di
distribuzione
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 10.002 A, B, C 10.002 0
Riserva di rivalutazione Legge 413/91 42 A, B, C 42 42
Riserva di rivalutazione Legge 342/00 1.592 A, B, C 1.592 1.592
Riserve di utili:
Riserva legale 2.307 B 0 0
Altre riserve di utili 76.901 A, B, C 76.901 0
Riserva di riallineamento D.L. 104/20 4.873 A, B 4.873 4.727
Riserve di valutazione:
Riserva di valutazione attuariale TFR (397) 0 0
Riserva piano di stock grant 1.939 0 0
Riserva hedge accounting (14) 0 0
Totale 97.245 93.410 6.361

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione agli azionisti

PROSPETTO DELLE RIVALUTAZIONI

SUI BENI ANCORA IN PATRIMONIO AL 31 DICEMBRE 2022

Valore lordo Ammortamenti
cumulati
Valore netto
Attività non correnti
destinate alla vendita
Legge 72/1983
Fusione 1989
137
516
(137)
(516)
0
0
Legge 413/1991
Fusione 1994
17
1.320
(16)
(1.108)
1
212
Legge 342/2000 2.870 (2.798) 72
4.860 (4.575) 285
Impianti e
macchinari
Legge 576/75 180 (180) 0
Legge 72/1983 2.180 (2.180) 0
Fusione 1989 6.140 (6.140) 0
Fusione 1994 6.820 (6.820) 0
15.320 (15.320) 0
Attrezzature industriali
e commerciali Legge 72/1983 161 (161) 0
Altri beni Legge 72/1983 50 (50) 0
TOTALE 20.391 (20.106) 285

DATI GENERALI

Sabaf S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana

Sede legale e amministrativa: Via dei Carpini, 1
25035 Ospitaletto (Brescia)
Collegamenti: Tel:
Fax:
E-mail:
Sito web:
+39 030 -
6843001
+39 030 -
6848249
[email protected]
http://www.sabaf.it
Dati fiscali: R.E.A. Brescia
Codice Fiscale
P.IVA
347512
03244470179
01786910982

Appendice

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.

(in migliaia di euro) Soggetto che ha erogato
il servizio
Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2022
Revisione contabile EY
S.p.A.
41
Servizi di attestazione EY S.p.A ---
Altri servizi
audit
EY S.p.A 35 (1)
Totale 75

(1) procedure concordate di revisione relativamente ai resoconti intermedi di gestione.

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