Annual Report • Apr 6, 2023
Annual Report
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| in migliaia di euro | 2022 | % | 2021 | % | Variazione 2022-2021 |
Variazione % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi di vendita | 253.053 | 100% | 263.259 | 100% | (10.206) | -3,9% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) |
40.092 | 15,8% | 54.140 | 20,6% | (14.048) | -25,9% |
| Risultato operativo (EBIT) | 21.887 | 8,6% | 37.508 | 14,2% | (15.621) | -41,6% |
| Utile ante imposte | 12.209 | 4,8% | 29.680 | 11,3% | (17.471) | -58,9% |
| Utile netto di pertinenza del Gruppo |
15.249 | 6,0% | 23.903 | 9,1% | (9.434) | -38,2% |
| Utile base per azione (euro) | 1,355 | 2,132 | (0,778) | -36,47% | ||
| Utile diluito per azione (euro) | 1,355 | 2,132 | (0,778) | -36,47% |
Il Gruppo Sabaf ha chiuso l'esercizio 2022 con ricavi di vendita a 253,1 milioni di euro, inferiori del 3,9% (-4,9% a pari perimetro di consolidamento) rispetto ai 263,3 milioni di euro conseguiti nel 2021, anno che ha rappresentato il record storico aziendale. Il mercato degli elettrodomestici ha mantenuto un andamento positivo nel primo semestre del 2022, per poi registrare una decisa flessione nella seconda parte dell'anno, accentuata dalla forte riduzione degli stock dei nostri clienti.
I prezzi medi di vendita del 2022 sono stati superiori dell'8,4% rispetto al 2021, permettendo di compensare in larga misura gli ingenti aumenti dei prezzi di acquisto delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone), dell'energia elettrica e del gas.
L'EBITDA è stato di 40,1 milioni di euro (pari al 15,8% del fatturato), in flessione del 25,9% rispetto ai 54,1 milioni di euro del 2021 (20,6% del fatturato) e l'EBIT si è attestato a 21,9 milioni di euro (pari all'8,6% del fatturato) rispetto ai 37,5 milioni di euro del 2021. L'utile netto è stato di 15,2 milioni di euro (6% delle vendite), rispetto ai 23,9 milioni di euro del 2021.
| 2022 | % | 2021 | % | Variazione % |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Componenti gas | 158.340 | 62,6% | 182.468 | 69,3% | -13,2% |
| Cerniere | 68.627 | 27,1% | 58.375 | 22,3% | +17,6% |
| Componenti elettronici | 26.086 | 10,3% | 22.416 | 8,4% | +16,4% |
| Totale | 253.053 | 100% | 263.259 | 100% | -3,9% |
La suddivisione per linea di prodotto dei ricavi di vendita è dettagliata dalla tabella seguente:
Cerniere e Componenti elettronici hanno confermato un trend di crescita anche nel 2022, mentre le vendite di componenti gas sono state penalizzate dalla flessione dei principali mercati di destinazione (Europa e Sud America).
Per quanto riguarda la ripartizione geografica dei ricavi, essa è stata la seguente:
| 2022 | % | 2021 | % | Variazione % |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Europa (esclusa Turchia) | 87.282 | 34,5% | 92.935 | 35,3% | -6,1% |
| Turchia | 66.845 | 26,4% | 65.526 | 24,9% | +2,0% |
| Nord America | 39.800 | 15,7% | 30.472 | 11,6% | +30,6% |
| Sud America | 28.503 | 11,3% | 39.589 | 15,0% | -28,0% |
| Africa e Medio Oriente | 19.098 | 7,5% | 19.614 | 7,5% | -2,6% |
| Asia e Oceania | 11.525 | 4,6% | 15.123 | 5,7% | -23,8% |
| Totale | 253.053 | 100% | 263.259 | 100% | -3,9% |
L'area su cui sono stati registrati i risultati migliori è stata quella del Nord America, in crescita del 30,6% a 39,8 milioni di euro e nella quale il Gruppo ambisce a incrementare ulteriormente la propria presenza. I mercati che hanno subito le flessioni più marcate sono il Sud America, che si confronta però con un 2021 eccezionalmente forte (in cui le vendite erano state superiori del 43% rispetto ai 27,6 milioni di euro del 2020) e l'Asia, ancora pesantemente condizionato dalle restrizioni legate alla pandemia.
L'incidenza del costo del lavoro si è ridotta dal 20,5% delle vendite del 2021 al 19,7% del 2022.
L'incidenza degli oneri finanziari netti sul fatturato rimane estremamente contenuta, mentre sono stati contabilizzati oneri da iperinflazione pari a 9 milioni di euro a seguito dell'applicazione del Principio IAS 29 ai bilanci delle società controllate turche a partire dal corrente esercizio (per ulteriori dettagli si rimanda allo specifico paragrafo "Iperinflazione – Turchia: applicazione dello IAS 29" nella Nota Integrativa del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022).
Nell'esercizio il Gruppo ha iscritto a conto economico differenze cambio negative per 0,5 milioni di euro (7,4 milioni di euro di differenze cambio negative erano state contabilizzate nel 2021).
Nel 2022 il Gruppo ha contabilizzato imposte positive sul reddito per 3 milioni di euro, con un tax rate positivo pari al 25%. I principali impatti sul tax rate sono dettagliatamente illustrati nella Nota 34 del bilancio consolidato.
La situazione patrimoniale del Gruppo, riclassificata in base a criteri finanziari, si presenta come segue1:
| in migliaia di euro | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| Attività non correnti | 171.276 | 130.093 |
| Attività a breve2 | 134.709 | 141.494 |
| Passività a breve3 | (55.329) | (72.863) |
| Capitale circolante4 | 79.380 | 68.631 |
| Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite | (10.128) | (8.681) |
| Capitale investito netto | 240.528 | 190.043 |
| Posizione finanziaria netta a breve termine | (6.030) | 18.897 |
| Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine | (78.336) | (86.504) |
| Indebitamento finanziario netto | (84.366) | (67.607) |
| Patrimonio netto | 156.162 | 122.436 |
I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:
| in migliaia di euro | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| Liquidità iniziale | 43.649 | 13.318 |
| Cash flow operativo Flusso monetario dagli investimenti |
24.293 (20.856) |
23.216 (23.752) |
| Free cash flow | 3.437 | (536) |
| Flusso monetario dall'attività finanziaria Acquisizioni |
(16.886) (5.045) |
41.233 (6.296) |
| Differenze cambio di traduzione | (4.232) | (4.070) |
| Flusso monetario del periodo | (22.726) | 30.331 |
| Liquidità finale | 20.923 | 43.649 |
Nel corso del 2022 il Gruppo ha generato un cash flow operativo di 24,3 milioni di euro (23,2 milioni di euro nel 2021). Al 31 dicembre 2022 l'incidenza del capitale circolante netto sui ricavi è del 31,4%, rispetto al 26,1% del 31 dicembre 2021.
1 L'indebitamento finanziario netto e la liquidità nelle tabelle che seguono sono definiti in conformità alla posizione finanziaria netta dettagliata nella Nota 22 del bilancio consolidato, come richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006
2 Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri Crediti correnti
3 Somma di Debiti commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti
4 Differenza tra Attività a breve e Passività a breve
Nel 2022, in linea con il Piano Industriale, il Gruppo ha investito 20,9 milioni di euro (23,8 milioni di euro nel 2021). Si tratta principalmente di investimenti non ricorrenti, finalizzati ad ampliare il footprint produttivo internazionale:
Il Gruppo ha annunciato l'ingresso nel mercato dei componenti per la cottura a induzione. Si tratta di un'iniziativa strategica sostenuta da un importante piano di investimenti in ricerca e sviluppo, per il quale è stato costituito in Italia un team di progetto dedicato. I primi prototipi sono stati presentati nel secondo semestre del 2022, mentre la produzione inizierà entro il primo semestre del 2023.
Il 3 ottobre 2022, inoltre, Sabaf S.p.A. ha concluso l'acquisizione del 100% di P.G.A. s.r.l., società con sede a Fabriano (AN) e operante da oltre 25 anni nel campo della progettazione e dell'assemblaggio di schede elettroniche per il settore degli elettrodomestici, per un Enterprise Value di 9,76 milioni di euro. L'acquisizione di P.G.A. riflette l'obiettivo di diversificazione e ampliamento dell'offerta definito nel Piano Industriale del Gruppo, in cui la Divisione Elettronica ha un ruolo fondamentale. P.G.A., eccellente per capacità di sviluppo e all'avanguardia per la qualità dei processi produttivi, si integra con Okida, che sta contribuendo in misura crescente ai risultati di Gruppo. Tra le sinergie che saranno sviluppate si evidenziano quelle per la produzione di componenti per la cottura a induzione.
Nel 2022 il free cash flow5 generato dal Gruppo Sabaf è positivo per 3,4 milioni di euro (negativo per 0,5 milioni di euro nel 2021).
Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha pagato dividendi per 6,7 milioni di euro ed effettuato acquisti di azioni proprie per 1,9 milioni di euro. Al 31 dicembre 2022 l'indebitamento finanziario netto, inclusivo dell'acquisizione di P.G.A., è di 84,4 milioni di euro (67,6 milioni di euro al 31 dicembre 2021). La variazione dell'indebitamento finanziario netto è sintetizzata nella tabella seguente:
| Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021 | (67.607) |
|---|---|
| Free cash flow | 3.437 |
| Dividendi pagati | (6.690) |
| Acquisto di azioni proprie | (1.862) |
| Passività finanziaria IFRS 16 – nuovi contratti stipulati nel 2022 |
(437) |
| Variazione nel fair value di strumenti finanziari derivati | 1.111 |
| Variazione dell'area di consolidamento | (7.941) |
| Differenze cambio di traduzione e altre variazioni | (4.377) |
| Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 | (84.366) |
5 Il free cash flow è dato dalla differenza tra Flussi finanziari generati dall'attività operativa e Investimenti netti.
Al 31 dicembre 2022 il patrimonio netto ammonta a 156,2 milioni di euro; il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari a 0,54 contro lo 0,55 del 2021. Indicatori economico finanziari
| 2022 | 2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| pro-forma6 | pro-forma6 | |||
| Variazione del fatturato | -3,9% | -4,9% | +42,4% | +42,3% |
| Redditività del capitale investito (EBIT/capitale investito) |
9,10% | 19,7% | ||
| Indebitamento netto/EBITDA | 2,10 | 1,25 | ||
| Indebitamento netto/Mezzi propri | 54% | 55% | ||
| Capitalizzazione di mercato al 31 dicembre /patrimonio netto |
1,23 | 2,26 |
Rimandiamo alla parte introduttiva del Rapporto Annuale per un esame dettagliato degli altri indicatori di performance (KPI).
Il Gruppo Sabaf non presenta una esposizione diretta significativa nei confronti dei mercati colpiti dal conflitto o di soggetti sanzionati. Si tratta peraltro di mercati forniti da nostri clienti, che nel corso del 2022 hanno generalmente ridotto la loro attività nei Paesi coinvolti, causando impatti indiretti - di difficile quantificazione - anche sulle vendite del Gruppo Sabaf.
Il conflitto ha determinato effetti pervasivi sull'economia mondiale, acuito le pressioni sui prezzi e indotto a inasprimenti delle politiche monetarie, con evidenti ricadute sulla domanda di beni di consumo. Per il Gruppo Sabaf gli impatti più rilevanti sono legati agli incrementi di prezzo dell'acciaio, dell'alluminio, del gas naturale e dell'energia elettrica, come descritto nel successivo paragrafo "Rischi finanziari"
Per quanto riguarda i rischi fisici legati ai cambiamenti climatici, quali l'incremento delle temperature globali, del livello del mare e l'aumento degli eventi metereologici estremi, il Gruppo non ha identificato ad oggi rischi significativi.
Di impatto e probabilità significativa sono invece i rischi transizionali, come l'aumento dei costi energetici, il cambiamento nelle scelte dei consumatori o quelli legati all'introduzione di nuove tecnologie, che il Gruppo gestisce a livello strategico. Coerentemente con i piani di transizione energetica, il Gruppo ha avviato un importante piano di investimenti per l'ingresso nel mercato dei componenti per la cottura a induzione elettromagnetica, che si affiancheranno alle altre tecnologie di cottura già presenti nella gamma Sabaf: gas ed elettrico tradizionale.
Nell'ambito del periodico processo di risk assessment, il Gruppo ha identificato e valutato i seguenti rischi principali:
6 La variazione del fatturato pro-forma è calcolata a parità di area di consolidamento.
Rischi derivanti dal contesto esterno in cui Sabaf opera, che potrebbero impattare negativamente sulla sostenibilità economico-finanziaria del business nel medio-lungo termine. I rischi più rilevanti che rientrano in questa categoria sono connessi alle condizioni generali dell'economia, all'andamento della domanda e alla concorrenza di prodotto.
Rischi strategici che potrebbero impattare negativamente sulle performance di medio termine di Sabaf, tra cui, ad esempio, i rischi connessi alla scarsa redditività di alcune linee di prodotto e i rischi derivanti dal disallineamento tra esigenze del mercato e innovazione di prodotto.
Rischi di subire perdite derivanti da inadeguatezza o disfunzione di processi, risorse umane e sistemi informativi. In tale categoria rientrano i rischi di natura finanziaria (es. perdite derivanti dalla volatilità del prezzo delle materie prime e dalle oscillazioni dei tassi di cambio), i rischi connessi ai processi produttivi (es. responsabilità di prodotto, livello di saturazione della capacità produttiva), i rischi organizzativi (es. perdita e/o difficile reperibilità di competenze chiave) e i rischi di Information Technology.
Rischi connessi alle responsabilità contrattuali di Sabaf e alla compliance rispetto alle normative applicabili al Gruppo, tra cui: il D.Lgs. 231/2001, la L. 262/2005, la normativa HSE, la regolamentazione applicabile alle società quotate, la normativa fiscale, la normativa giuslavoristica, le normative inerenti al commercio internazionale e la normativa in materia di proprietà intellettuale.
Per i principali rischi, sono fornite di seguito le descrizioni analitiche e le relative azioni di risk management in essere.
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata da vari fattori connessi all'andamento del settore, tra cui:
Per fronteggiare tale situazione, il Gruppo punta a mantenere invariata e, ove possibile, rafforzare la propria posizione di leadership attraverso:
Il Gruppo risulta esposto ai rischi connessi all'instabilità (politica, economica, fiscale, normativa) di alcuni Paesi emergenti in cui produce o vende. Eventuali situazioni di embargo o di particolare instabilità politico/economica, ovvero mutamenti nei sistemi normativi e/o giudiziari locali, ovvero l'imposizione di nuove tariffe doganali o imposte potrebbero incidere negativamente su una quota del fatturato di Gruppo e sulla relativa marginalità.
Per mitigare i fattori di rischio sopra citati, Sabaf ha adottato le seguenti misure:
Di particolare rilievo è la presenza di Sabaf in Turchia, Paese che rappresenta il principale polo di produzione di elettrodomestici a livello europeo: negli anni, l'industria locale ha attratto ingenti investimenti esteri e favorito la crescita di importanti produttori. In tale contesto, Sabaf ha creato nel 2012 uno stabilimento produttivo in Turchia che realizza oggi il 10% della produzione totale di Gruppo. Nel corso del 2018, inoltre, il Gruppo ha acquisito il 100% di Okida Elektronik, leader in Turchia nella progettazione, produzione e vendita di schede elettroniche di controllo per elettrodomestici. Nel 2021 Sabaf ha aperto un nuovo impianto in Turchia, per aumentare la capacità produttiva di componenti elettronici. Nel 2022 è stata inoltre avviata la produzione di cerniere per lavastoviglie destinate ai clienti con siti produttivi in Turchia. Nel 2022 la Turchia ha rappresentato il 20% della produzione e il 26% delle vendite totali del Gruppo. Si stima che il mercato turco rappresenti circa il 5% della destinazione finale dei componenti Sabaf. In considerazione della rilevanza strategica di tale Paese, il management ha valutato i rischi che potrebbero derivare dalle eventuali difficoltà/impossibilità di operare in Turchia e previsto azioni di mitigazione di tale rischio.
Il Gruppo Sabaf è attivo principalmente nella produzione di componenti per la cottura a gas (rubinetti e bruciatori); pertanto esiste il rischio di non valutare correttamente le minacce e le opportunità derivanti dalla concorrenza di prodotti alternativi (quali ad esempio la cottura elettrica), con la conseguenza di non sfruttare adeguatamente eventuali opportunità di mercato e/o risentire di impatti negativi sulla marginalità e sul fatturato.
Negli ultimi anni, il Gruppo ha effettuato operazioni strategiche volte a ridurre la dipendenza del proprio business dal settore della cottura a gas, concludendo rilevanti acquisizioni di aziende operanti in settori contigui.
Nel 2022 il Gruppo ha inoltre annunciato l'ingresso nel mercato dei componenti per la cottura a induzione. Sabaf sarà così presente in tutte le tecnologie per la cottura: gas, elettrico tradizionale e induzione. Facendo leva complessivamente su un team di oltre 50 ingegneri elettronici, Sabaf ha sviluppato internamente il proprio know-how del progetto, con brevetti, software e hardware proprietari e ambisce a creare prodotti innovativi, in grado di rispondere meglio alle esigenze dei clienti e alle nuove tendenze di consumo. I primi prototipi sono stati presentati nel secondo semestre del 2022, mentre la produzione inizierà entro il primo semestre del 2023.
Il Gruppo Sabaf è esposto a una serie di rischi di natura finanziaria, riconducibili a:
differenza di traslazione in sede di consolidamento di Gruppo, con impatti sul conto economico complessivo e sulla situazione finanziaria e patrimoniale.
▪ Credito Commerciale: l'elevata concentrazione del fatturato su un numero limitato di clienti, genera una concentrazione dei relativi crediti commerciali, con conseguente potenziale aumento dell'impatto negativo sui risultati economicofinanziari in caso di insolvenza di uno di essi.
Per approfondimenti in merito ai rischi di natura finanziaria e alle relative modalità di gestione, si rinvia alla Nota 38 del bilancio consolidato in tema di informativa rilevante ai fini dell'IFRS 7.
I progetti di ricerca e sviluppo più significativi condotti nel corso del 2022 sono stati i seguenti:
Componenti gas
Induzione
▪ sono in sviluppo cinque piattaforme che possono offrire oltre 90 diverse combinazioni tra induttori, dimensione dei coils e interfaccia utente, con l'obiettivo di fornire una gamma di prodotto modulare e personalizzabile sulla base delle specifiche esigenze di ogni cliente
Per tutto il Gruppo, è proseguito il miglioramento dei processi produttivi, anche al fine di minimizzare i tempi di set-up e rendere più flessibile la produzione. Il Gruppo, inoltre, sviluppa e realizza internamente macchinari, attrezzature e stampi.
I costi di sviluppo sono stati capitalizzati per 2.506.000 euro, in quanto sono risultate soddisfatte tutte le condizioni previste dai principi contabili internazionali. Negli altri casi sono stati imputati a conto economico.
A partire dal 2017, il Gruppo Sabaf pubblica in una relazione distinta dalla presente relazione sulla gestione la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario prevista dal D.Lgs. 254/2016. Nella dichiarazione non finanziaria sono fornite tutte le informazioni utili ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotto, con particolare riferimento ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo.
La dichiarazione di carattere non finanziario è inclusa nello stesso fascicolo di stampa in cui è pubblicata la Dichiarazione Finanziaria Annuale.
Si evidenzia come già dal 2005, peraltro, il Gruppo Sabaf pubblica congiuntamente nel Rapporto Annuale le proprie performance di sostenibilità economiche, sociali e ambientali.
Nel Gruppo Sabaf nel corso del 2022 non vi sono stati morti sul lavoro o infortuni gravi sul lavoro che hanno comportato lesioni gravi o gravissime per i quali è stata definitivamente accertata una responsabilità aziendale o addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing, per cui le società del Gruppo siano state dichiarate definitivamente responsabili.
Per ogni altra informazione si rimanda alla Dichiarazione Non Finanziaria.
Segnaliamo che nel corso del 2022 non vi sono stati:
Per ogni altra informazione si rimanda alla Dichiarazione Non Finanziaria.
Per una trattazione completa del sistema di corporate governance del Gruppo Sabaf si rimanda alla relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, disponibile sul sito della Società alla sezione Investor Relations.
Il sistema di controllo interno sul financial reporting è analiticamente descritto nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, alla quale si rinvia.
Con riferimento alle "condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui agli articoli 36 e 39 del Regolamento Mercati, la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato. Il Gruppo Sabaf dispone, inoltre, di un efficace flusso informativo verso il revisore centrale, nonché di informazioni in via continuativa in merito alla composizione degli organi sociali delle società controllate con evidenza delle cariche ricoperte e provvede alla raccolta sistematica e centralizzata, nonché al regolare aggiornamento, dei documenti formali relativi allo statuto ed al conferimento dei poteri agli organi sociali. Sussistono quindi le condizioni di cui al citato articolo 36, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da CONSOB.
Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001 è descritto nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, alla quale si rinvia.
Sabaf S.p.A. ha in essere un Modello Organizzativo per la gestione e protezione dei dati personali coerente con le previsioni del Regolamento Europeo 2016/679 (General Data Protection Regulation - GDPR). Specifici progetti sono attuati o in fase di implementazione per tutte le società del Gruppo per le quali è applicabile il GDPR.
Per il commento di tale voce rimandiamo alla Nota 38 del bilancio consolidato.
Le società del Gruppo Sabaf non hanno compiuto operazioni atipiche o inusuali nel corso del 2022.
Sabaf S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società.
Sabaf S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle sue controllate italiane Faringosi Hinges s.r.l., A.R.C. s.r.l., C.M.I. s.r.l., C.G.D. s.r.l., P.G.A. s.r.l. e PGA2.0 s.r.l..
I rapporti fra le società del Gruppo, inclusi quelli con la controllante, sono regolati a condizioni di mercato, così come i rapporti con parti correlate, definite ai sensi del principio contabile IAS 24. Il dettaglio delle operazioni infragruppo e delle altre operazioni
con parti correlate è esposto alla Nota 39 del bilancio consolidato e alla Nota 38 del bilancio separato di Sabaf S.p.A..
Le prime settimane del 2023 evidenziano un andamento delle vendite e degli ordini in progressivo miglioramento. Il destocking che ha caratterizzato il secondo semestre 2022 è ormai concluso, anche se le vendite nella prima parte dell'anno si manterranno inferiori rispetto ai livelli record di inizio 2022. Il Gruppo si attende un recupero della redditività, reso possibile dalla ripresa dei volumi produttivi, dalla riduzione dei prezzi dell'energia e delle materie prime e dalle azioni intraprese per contenere i consumi energetici.
Proseguono secondo i piani le iniziative per la diversificazione di prodotto e l'internazionalizzazione. Tali azioni contribuiranno a migliorare le performance economiche e ad assicurare la crescita sostenibile del Gruppo nel medio e lungo termine. In particolare:
| in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Variazione Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi di vendita | 119.090 | 144.034 | (24.944) | -17,3% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 8.518 | 23.078 | (14.560) | -63,1% |
| Risultato operativo (EBIT) | 790 | 13.837 | (13.047) | -94,3% |
| Utile ante imposte (EBT) | 1.722 | 14.227 | (12.505) | -87,9% |
| Utile netto | 2.247 | 10.044 | (7.797) | -77,6% |
La riclassificazione della situazione patrimoniale in base a criteri finanziari si presenta come segue:
| in migliaia di euro | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| 7 Attività non correnti |
170.151 | 142.549 |
| Attività finanziarie non correnti | 10.972 | 10.708 |
| Attività a breve8 | 61.496 | 82.572 |
| Passività a breve9 | (30.296) | (46.453) |
| 10 Capitale circolante |
31.200 | 36.119 |
| Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite | (2.664) | (2.954) |
| Capitale investito netto | 209.659 | 186.422 |
| Posizione finanziaria netta a breve termine | (22.298) | 10.502 |
| Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine | (76.336) | (82.515) |
| Totale indebitamento finanziario11 |
(98.634) | (72.013) |
| Patrimonio netto | 111.025 | 114.409 |
7 Escluse le Attività finanziarie
8 Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri crediti correnti
9 Somma di Debiti commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti
10 Differenza tra Attività a breve e Passività a breve
11 Determinato in conformità alla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 (Nota 23 del bilancio separato)
I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:
| in migliaia di euro | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| Liquidità iniziale | 29.733 | 1.595 |
| Cash flow operativo | 14.096 | 17.187 |
| Flusso monetario da investimenti (al netto dei disinvestimenti) | (33.836) | (28.407) |
| Free cash flow | (19.740) | (11.220) |
| Flusso monetario dall'attività finanziaria | (7.389) | 39.358 |
| Flusso monetario del periodo | (27.129) | 28.138 |
| Liquidità finale | 2.604 | 29.733 |
L'esercizio 2022 si è chiuso con un fatturato inferiore del 17,3% rispetto al 2021, anno estremamente positivo per la Società, a seguito del progressivo deterioramento della domanda nei principali mercati serviti dalla società.
Gli investimenti dell'esercizio sono stati destinati:
Al 31 dicembre 2022 il capitale circolante ammonta a 31,2 milioni di euro, contro i 36,1 milioni di euro della fine dell'esercizio precedente: la sua incidenza percentuale sul fatturato è pari al 26,2%, rispetto al 25,1% di fine 2021.
L'indebitamento finanziario netto è pari a 98,6 milioni di euro, rispetto ai 72 milioni di euro del 31 dicembre 2021.
A fine esercizio il patrimonio netto ammonta a 111 milioni di euro, contro i 114,4 milioni di euro del 2021. Il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari all'89%; a fine 2021 era del 63%.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato dell'esercizio 2022 e il patrimonio netto al 31 dicembre 2022 di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo Sabaf S.p.A.:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| Utile | Patrimonio | Utile | Patrimonio | |
| Descrizione | d'esercizio | netto | d'esercizio | netto |
| Utile e patrimonio netto della capogruppo Sabaf S.p.A. |
2.247 | 111.025 | 10.044 | 114.409 |
| Patrimonio e risultati società consolidate | 19.541 | 132.974 | 15.008 | 96.538 |
| Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate |
722 | (110.465) | 300 | (86.089) |
| Rivalutazione monetaria iperinflazione (IAS 29) | (6.077) | 25.729 | - | - |
| Opzioni put su minorities | - | - | 438 | - |
| Elisioni intercompany | (1.176) | (3.013) | (1.250) | (2.414) |
| Altre rettifiche | (8) | (88) | 143 | (8) |
| Quota di pertinenza di terzi | - | - | (780) | (911) |
| Utile e patrimonio netto di pertinenza del Gruppo |
15.249 | 156.162 | 23.903 | 121.525 |
Ringraziando il personale dipendente, il Collegio Sindacale, la società di revisione e le Autorità di controllo per la fattiva collaborazione, invitiamo gli azionisti ad approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre 2022, con la proposta di destinare l'utile di esercizio di 2.246.997 euro interamente alla Riserva Straordinaria.
SABAF S.p.A. Via dei Carpini, 1 – OSPITALETTO (BS) Italia Capitale sociale Euro 11.533.450 i.v. www.sabafgroup.com
| Società consolidate integralmente | |
|---|---|
| Faringosi Hinges s.r.l. | 100% |
| Sabaf do Brasil Ltda. | 100% |
| Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf | 100% |
| Turchia) | |
| Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. | 100% |
| Okida Elektronik Sanayi ve Tickaret A.S | 100% |
| Sabaf US Corp. | 100% |
| A.R.C. s.r.l. | 100% |
| Sabaf India Private Limited | 100% |
| Sabaf Mexico Appliance Components S.A. de c.v. | 100% |
| C.M.I. s.r.l. | 100% |
| C.G.D. s.r.l. | 100% |
| P.G.A. s.r.l. | 100% |
| PGA2.0 s.r.l. | 100% |
| Claudio Bulgarelli |
|---|
| Nicla Picchi |
| Pietro Iotti |
| Gianluca Beschi |
| Alessandro Potestà |
| Cinzia Saleri |
| Carlo Scarpa |
| Daniela Toscani |
| Stefania Triva |
(*) amministratori indipendenti
| Presidente | Alessandra Tronconi |
|---|---|
| Sindaco Effettivo | Maria Alessandra Zunino de Pignier |
| Sindaco Effettivo | Mauro Vivenzi |
EY S.p.A.
| Note | 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | |||
| ATTIVO | |||
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | |||
| Attività materiali | 1 | 99.605 | 82.407 |
| Investimenti immobiliari | 2 | 983 | 2.311 |
| Attività immateriali | 4 | 54.168 | 35.553 |
| Partecipazioni | 5 | 97 | 83 |
| Crediti non correnti | 6 | 2.752 | 1.100 |
| Imposte anticipate | 22 | 13.145 | 8.639 |
| Totale attività non correnti | 170.750 | 130.093 | |
| ATTIVITÀ CORRENTI | |||
| Rimanenze Crediti commerciali |
7 8 |
64.426 59.159 |
64.153 68.040 |
| Crediti per imposte | 9 | 8.214 | 6.165 |
| Altri crediti correnti | 10 | 2.910 | 3.136 |
| Attività finanziarie correnti | 11 | 2.497 | 1.172 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 12 | 20.923 | 43.649 |
| Totale attività correnti | 158.129 | 186.315 | |
| ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA | 3 | 526 | 0 |
| TOTALE ATTIVO | 329.405 | 316.408 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | |||
| PATRIMONIO NETTO | |||
| Capitale sociale | 13 | 11.533 | 11.533 |
| Utili accumulati, Altre riserve | 14 | 129.380 | 86.089 |
| Utile dell'esercizio | 15.249 | 23.903 | |
| Totale quota di pertinenza del Gruppo | 156.162 | 121.525 | |
| Interessi di Minoranza | - | 911 | |
| Totale patrimonio netto | 156.162 | 122.436 | |
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | |||
| Finanziamenti | 15 | 78.336 | 86.504 |
| TFR e fondi di quiescenza | 17 | 3.661 | 3.408 |
| Fondi per rischi e oneri | 18 | 639 | 1.334 |
| Imposte differite | 22 | 5.828 | 3.939 |
| Totale passività non correnti | 88.464 | 95.185 | |
| PASSIVITÀ CORRENTI | |||
| Finanziamenti | 15 | 28.876 | 24.405 |
| Altre passività finanziarie | 16 | 574 | 1.519 |
| Debiti commerciali | 19 | 39.628 | 54.837 |
| Debiti per imposte | 20 | 2.545 | 4.951 |
| Altri debiti | 21 | 13.156 | 13.075 |
| Totale passività correnti | 84.779 | 98.787 | |
| PASSIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA | 0 | 0 | |
| TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 329.405 | 316.408 |
| Note | 2022 | 2021 | |
|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | |||
| COMPONENTI ECONOMICHE | |||
| RICAVI E PROVENTI OPERATIVI | |||
| Ricavi | 24 | 253.053 | 263.259 |
| Altri proventi | 25 | 10.188 | 8.661 |
| Totale ricavi e proventi operativi | 263.241 | 271.920 | |
| COSTI OPERATIVI | |||
| Acquisti di materiali | 26 | (124.331) | (142.355) |
| Variazione delle rimanenze | (513) | 29.922 | |
| Servizi | 27 | (50.180) | (52.377) |
| Costi del personale | 28 | (49.926) | (53.964) |
| Altri costi operativi | 29 | (1.631) | (1.531) |
| Costi per lavori interni capitalizzati | 3.432 | 2.525 | |
| Totale costi operativi | (223.149) | (217.780) | |
| RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI, | |||
| PLUS/MINUSVALENZE, | 40.092 | 54.140 | |
| SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI VALORE DI | |||
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | |||
| Ammortamenti | 1, 2, 4 | (18.267) | (16.869) |
| Plusvalenze da realizzo di attività non correnti | 251 | 237 | |
| Rettifiche di valore di attività non correnti | (189) | - | |
| RISULTATO OPERATIVO | 21.887 | 37.508 | |
| Proventi finanziari | 30 | 1.917 | 750 |
| Oneri finanziari | 31 | (2.009) | (1.179) |
| Proventi/(Oneri) netti da iperinflazione | 31 | (9.023) | - |
| Utili e perdite su cambi | 32 | (515) | (7.399) |
| Utili e perdite da partecipazioni | 33 | (48) | - |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 12.209 | 29.680 | |
| Imposte sul reddito | 34 | 3.040 | (4.997) |
| UTILE DELL'ESERCIZIO | 15.249 | 24.683 | |
| di cui: | |||
| Quota di pertinenza di terzi | - | 780 | |
| UTILE DI PERTINENZA DEL GRUPPO | 15.249 | 23.903 | |
| UTILI PER AZIONE | 35 | ||
| Base (euro) | 1.355 | 2,132 | |
| Diluito (euro) | 1.355 | 2,132 |
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| (in migliaia di euro) UTILE DELL'ESERCIZIO |
15.249 | 24.683 |
| Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio: |
||
| Valutazione attuariale TFR | 254 | 26 |
| Effetto fiscale | (61) | (6) |
| 193 | 20 | |
| Utili/perdite complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio: |
||
| Differenza cambi da traduzione bilanci in valuta | (8.660) | (14.552) |
| Hedge accounting di strumenti finanziari derivati | 151 | (398) |
| Totale altri utili/(perdite) dell'esercizio al netto imposte | (8.316) | (14.930) |
| UTILE COMPLESSIVO | 6.933 | 9.753 |
| di cui: | ||
| Utile del periodo di pertinenza dei terzi | - | 780 |
| Utili/perdite complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio: |
- | - |
| Utile complessivo di pertinenza dei terzi | 0 | 780 |
| UTILE COMPLESSIVO DI PERTINENZA DEL GRUPPO | 6.933 | 8.973 |
| Capitale | Riserva sovrapprezzo |
Riserva | Azioni | Riserva di | Riserva da attualizzazione |
Altre | Utile | Totale patrimonio |
Interessi di | Totale patrimonio |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) |
Sociale | azioni | Legale | proprie | traduzione | TFR | riserve | dell'esercizio | netto del Gruppo |
minoranza | netto |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 11.533 | 10.002 | 2.307 | (4.341) | (31.503) | (541) | 111.580 | 13.961 | 112.998 | 4.809 | 117.807 |
| Destinazione utile 2020 | |||||||||||
| - a nuovo |
7.789 | (7.789) | |||||||||
| - dividendi |
(6.172) | (6.172) | (6.172) | ||||||||
| Valutazione IFRS 2 piano Stock Grant |
805 | 805 | 805 | ||||||||
| Operazioni su azioni proprie |
438 | (438) | |||||||||
| Variazione area di consolidamento | 4.909 | 4.909 | (4.678) | 231 | |||||||
| Altre variazioni | 12 | 12 | 12 | ||||||||
| Utile complessivo al 31 dicembre 2021 |
(14.552) | 20 | (398) | 23.903 | 8.973 | 780 | 9.753 | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 11.533 | 10.002 | 2.307 | (3.903) | (46.055) | (521) | 124.259 | 23.903 | 121.525 | 911 | 122.436 |
| Rivalutazione monetaria iperinflazione (IAS 29) | 11.402 | 11.402 | 11.402 | ||||||||
| Saldo al 1° gennaio 2022 restated | 11.533 | 10.002 | 2.307 | (3.903) | (46.055) | (521) | 135.661 | 23.903 | 132.927 | 911 | 133.838 |
| Destinazione utile 2021 | |||||||||||
| - a nuovo |
17.145 | (17.145) | 0 | 0 | |||||||
| - dividendi |
(6.758) | (6.758) | (6.758) | ||||||||
| Valutazione IFRS 2 piano Stock Grant |
1.134 | 1.134 | 1.134 | ||||||||
| Operazioni su azioni proprie | 682 | (875) | (193) | (193) | |||||||
| Variazione area di consolidamento | 784 | 784 | (911) | (127) | |||||||
| Rivalutazione monetaria iperinflazione (IAS 29) | 21.346 | 21.346 | 21.346 | ||||||||
| Altre variazioni | (11) | (11) | (11) | ||||||||
| Utile complessivo al 31 dicembre 2022 |
(8.660) | 193 | 151 | 15.249 | 6.933 | 6.933 | |||||
| Saldo al 31 dicembre 2022 |
11.533 | 10.002 | 2.307 | (3.221) | (54.715) | (328) | 175.335 | 15.249 | 156.162 | 0 | 156.162 |
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio | 43.649 | 13.318 |
| Utile dell'esercizio | 15.249 | 24.683 |
| Rettifiche per: | ||
| - Ammortamenti | 18.267 | 16.869 |
| - Svalutazioni di attività non correnti | 189 | - |
| - Minusvalenze/Plusvalenze realizzate | (251) | (237) |
| - Valorizzazione piano di stock grant | 1.134 | 805 |
| - Utili e perdite da partecipazioni | 48 | - |
| - Rivalutazione monetaria IAS 29 | 6.077 | - |
| - Proventi e oneri finanziari netti | (1.783) | 429 |
| - Imposte sul reddito | (2.472) | 4.997 |
| Variazione TFR | (197) | (85) |
| Variazione fondi rischi | (860) | (99) |
| Variazione crediti commerciali | 10.312 | (4.604) |
| Variazione delle rimanenze | 3.890 | (24.929) |
| Variazione dei debiti commerciali | (17.156) | 13.064 |
| Variazione del capitale circolante netto | (2.954) | (16.469) |
| Variazione altri crediti e debiti, imposte differite | 1.430 | (1.515) |
| Pagamento imposte | (7.733) | (5.296) |
| Pagamento oneri finanziari | (2.097) | (1.167) |
| Incasso proventi finanziari | 246 | 301 |
| Flussi finanziari generati dall'attività operativa | 23.216 | |
| 24.293 | ||
| Investimenti in attività non correnti | ||
| - immateriali | (3.153) | (2.106) |
| - materiali | (19.152) | (22.803) |
| - finanziarie | - | - |
| Disinvestimento di attività non correnti | 1.449 | 1.157 |
| Flussi finanziari assorbiti dall'attività di investimento | (20.856) | (23.752) |
| Free Cash Flow | 3.437 | (536) |
| Rimborso finanziamenti | (37.955) | (47.381) |
| Accensione di finanziamenti | 29.236 | 94.726 |
| Attività finanziarie a breve | 385 | 60 |
| Acquisto/cessione azioni proprie | (1.862) | - |
| Pagamento di dividendi | (6.690) | (6.172) |
| Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria | (16.886) | 41.233 |
| Acquisizione A.R.C. | - | (1.650) |
| Acquisizione C.M.I. | - | (4.743) |
| Acquisizione P.G.A. | (4.948) | - |
| Consolidamento/Deconsolidamento ARC Handan | (97) | 97 |
| Differenze cambio di traduzione | (4.232) | (4.070) |
| Flussi finanziari netti dell'esercizio | (22.726) | 30.331 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (Nota 12) | 20.923 | 43.649 |
Il bilancio consolidato dell'esercizio 2022 del Gruppo Sabaf è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti. Esso è stato redatto in euro, che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri, ad eccezione di quelli relativi al Principio IAS 29, che ha trovato applicazione a partire dall'esercizio 2022, con riferimento ai bilanci delle società controllate turche (per ulteriori dettagli si rimanda allo specifico paragrafo Iperinflazione – Turchia: applicazione dello IAS 29). È costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento a tale ultimo presupposto il Gruppo ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1 e dell'art. 2423 bis del Codice Civile.
Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:
L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.
L'area di consolidamento al 31 dicembre 2022 comprende la Capogruppo Sabaf S.p.A. e le seguenti società di cui Sabaf S.p.A. possiede il controllo:
Rispetto al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 non è più consolidata Handan ARC Burners Co. Ltd. La partecipazione del 51%, che era detenuta indirettamente tramite A.R.C. s.r.l., è stata ceduta a terzi nel corso del primo trimestre 2022. Gli impianti, i macchinari e le rimanenze di Handan ARC Burners Co. Ltd. sono stati contestualmente acquisiti da Sabaf Appliance Components Kunshan Co., Ltd. (Sabaf Cina). Tale operazione non ha avuto impatti significativi sul patrimonio netto del Gruppo.
Nel mese di ottobre 2022 Sabaf S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del 100% del capitale della società P.G.A. s.r.l. (P.G.A.), società con sede a Fabriano (AN) e operante da oltre 25 anni nel campo della progettazione e dell'assemblaggio di schede elettroniche per il settore degli elettrodomestici. P.G.A. s.r.l. detiene il 100% del capitale sociale di PGA 2.0 s.r.l., business unit dedicata alla progettazione e prototipazione di soluzioni innovative basate sull'interconnessione e sull'Internet of Things (IoT).
Sono considerate controllate le società sulle quali Sabaf S.p.A. possiede in contemporanea i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.
I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.
I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:
2004, il Gruppo non ammortizza l'avviamento assoggettandolo, invece, a test di impairment;
A partire dal 3 ottobre 2022 è consolidato il Gruppo P.G.A.12, operante da oltre 25 anni nel campo della progettazione e dell'assemblaggio di schede elettroniche per il settore degli elettrodomestici. Nella Relazione sulla Gestione sono descritte le finalità dell'operazione e le sinergie attese.
L'allocazione del prezzo pagato per l'acquisizione del Gruppo P.G.A sulle attività nette acquisite (Purchase Price Allocation) è stata completata nel corso del 2022. In particolare, ai sensi dell'IFRS 3 revised è stato rilevato il fair value di attività, passività e passività potenziali alla data di acquisizione, i cui effetti sono riportati nella tabella che segue:
| Valori originari al 03.10.2022 |
Purchase Price Allocation |
Fair Value attività e passività acquisite |
|
|---|---|---|---|
| Attività | |||
| Immobilizzazioni materiali e immateriali | 3.808 | 4.541 | 8.349 |
| Rimanenze | 2.909 | (150) | 2.759 |
| Crediti Commerciali | 1.433 | - | 1.433 |
| Altri crediti | 773 | 848 | 1.621 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.378 | - | 1.378 |
| Totale Attivo | 10.301 | 5.239 | 15.540 |
| Passività | |||
| Fondo TFR | (643) | - | (643) |
| Fondo rischi e oneri | - | (165) | (165) |
| Imposte differite | (18) | (1.290) | (1.308) |
| Debiti finanziari | (2.350) | - | (2.350) |
| Debiti verso fornitori | (1.964) | - | (1.964) |
| Altri debiti | (1.194) | (616) | (1.810) |
| Totale passivo | (6.169) | (2.071) | (8.240) |
| Valore delle attività nette acquisite (a) | 4.132 | 3.168 | 7.300 |
| Costo totale dell'acquisizione (b) | 8.427 | 8.427 | |
| Avviamento derivante dall'acquisizione (c = b-a) | 4.295 | 1.127 | |
| Aggiustamenti di prezzo (d) | 433 | ||
| Cassa e disponibilità liquide acquisite (e) | 1.378 | ||
| Cessione di azioni proprie in concambio (f) | 1.668 | ||
| Esborso di cassa netto (b-d-e-f) | 4.948 |
Gruppo Sabaf | Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 26 12 Sono stati consolidati i saldi patrimoniali al 31 dicembre 2022 e i risultati economici relativamente al solo periodo per il quale il Gruppo ne ha detenuto il controllo (3 ottobre – 31 dicembre 2022).
Il prezzo dell'acquisizione è stato determinato sulla base di una valutazione della società (Enterprise Value) pari a 5x l'EBITDA medio annuo nel triennio 2020–2022, rettificato per la posizione finanziaria netta alla data dell'operazione. Le parti hanno concordato che il pagamento di una parte del prezzo sia posticipata, e comunque liquidabile entro il primo semestre del 2023. È previsto inoltre un possibile ulteriore aggiustamento del prezzo ("earn-out"), legato al raggiungimento di determinati obiettivi.
Come evidenziato in tabella, la Purchase Price Allocation, effettuata con il supporto di esperti indipendenti, ha portato ad identificare e valutare i fair value delle seguenti attività immateriali acquisite:
Sul fair value delle attività immateriali sopra identificate è stato contabilizzato il relativo effetto fiscale (iscrizione di imposte differite per 1,305 milioni di euro).
La Purchase Price Allocation ha inoltre determinato l'iscrizione di fondi per rischi e oneri per complessivi 0,2 milioni di euro (Nota 18).
Nel periodo per il quale il Gruppo ne ha detenuto il controllo (3 ottobre 2022 – 31 dicembre 2022), il Gruppo P.G.A. ha conseguito ricavi di vendita per 2,9 milioni di euro e un utile netto di 0,52 milioni di euro.
I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.
La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio.
Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio, ad eccezione dei bilanci delle società operanti in economie iperinflazionate il cui conto economico è convertito applicando il cambio di fine periodo come richiesto dallo IAS 21 paragrafo 42.b.
Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Altre riserve".
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:
| Descrizione della valuta |
Cambio puntuale 31.12.2022 |
Cambio medio 2022 |
Cambio puntuale 31.12.2021 |
Cambio medio 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Real brasiliano | 5,6386 | 5,4399 | 6,3101 | 6,3778 |
| Lira turca | 19,9649 | n.a. | 15,233 | 10,510 |
| Renminbi cinese | 7,3582 | 7,0788 | 7,1947 | 7,6271 |
| Dollaro USA | 1,0666 | 1.05305 | 1,1326 | 1,18275 |
| Zloty polacco | n.a. | n.a. | 4,5969 | 4,5651 |
| Rupia Indiana | 88,1710 | 82,6864 | 84,229 | 87,439 |
| Peso Messicano | 20,8560 | 21,1869 | 23,143 | 23,985 |
I settori operativi del Gruppo ai sensi dell'IFRS 8 – Operating Segment sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. I settori operativi del Gruppo sono i seguenti:
I principi contabili e i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:
Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito a operazioni di fusione societaria. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata espressa in anni, invariata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:
| Fabbricati | 33 |
|---|---|
| Costruzioni leggere | 10 |
| Impianti generici | 10 |
| Macchinari e impianti specifici | 6 – 10 |
| Attrezzature | 4 – 10 |
| Mobili | 8 |
| Macchine elettroniche | 5 |
| Automezzi e altri mezzi di trasporto | 4 – 5 |
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.
I terreni non sono ammortizzati.
Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing, ovvero, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.
Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, secondo il quale le attività acquisite, relative al diritto d'uso, sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito dell'ammortamento, di eventuali perdite di valore, e rettificato per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing.
Le attività sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza del contratto fino al termine della durata del contratto di leasing o, se anteriore, fino al termine della vita utile dell'attività. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente locatore, misurandoli al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.
Il Gruppo ha applicato l'IFRS 16 dal 1° gennaio 2019, utilizzando il metodo retroattivo modificato.
In fase di valutazione delle passività del leasing, il Gruppo ha attualizzato i pagamenti dovuti per il leasing utilizzando il tasso di finanziamento marginale, la cui media ponderata
è pari al 3,29% al 31 dicembre 2022 (3,86% al 31 dicembre 2021). Il tasso è stato definito tenendo conto anche della valuta nella quale sono denominati i contratti di leasing e del paese in cui è ubicato il bene in leasing.
La durata del lease è calcolata sulla base del periodo non cancellabile del leasing, inclusi i periodi coperti da un'opzione di estensione o risoluzione se è ragionevolmente certo che tali opzioni verranno esercitate o non esercitate, tenendo in considerazione tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.
Il Gruppo classifica le attività non correnti come detenute per la vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile e il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.
La condizione per la classificazione come "detenuti per la vendita" si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata nella vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.
L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita.
Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci nel bilancio.
L'avviamento rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili delle partecipate alla data di acquisizione.
Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, il Gruppo Sabaf si è avvalso della facoltà prevista dall'IFRS 1 di non applicare l'IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione.
Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2003 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.
A partire dalla data di transizione l'avviamento, rappresentando un'attività immateriale con vita utile indefinita, non è ammortizzato ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test).
Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.
Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.
La partecipazione del Gruppo in società collegate e joint venture è valutata con il metodo del patrimonio netto: la partecipazione è inizialmente rilevata al costo, successivamente il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione.
L'avviamento afferente alla collegata o alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto a una verifica separata di perdita di valore (impairment).
Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione e ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita. La vita utile stimata in anni, invariata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:
| Customer relationship | 15 |
|---|---|
| Brand | 15 |
| Brevetti | 9 |
| Know how | 7 |
| Costi di sviluppo | 10 |
| Software | 3 - 5 |
A ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.
In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con la entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. Il
Gruppo prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società consolidate, elabora delle previsioni per gli anni successivi e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.
Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) - a eccezione dell'avviamento - è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.
Secondo quanto consentito dallo IAS 40, gli immobili e i fabbricati non strumentali sono valutati al costo al netto di ammortamenti e perdite per riduzione di valore accumulati. Il criterio di ammortamento utilizzato è la vita utile stimata del bene, che è stabilita in 33 anni. Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare – determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari - è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.
Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al Fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di Fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, e il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La
svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al Fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al Fair value rilevato nel conto economico.
La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione.
I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Si rimanda al paragrafo "Ricavi da contratti con i clienti".
Le altre attività finanziarie sono iscritte al Fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al Fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione.
Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al Fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest (SPPI)"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.
La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:
Tale categoria è la più rilevante per il Gruppo. Il Gruppo valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:
Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.
Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi i crediti commerciali.
Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al Fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al Fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli
scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al Fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Gli strumenti finanziari al Fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al Fair value e le variazioni nette del Fair value rilevate a conto economico.
In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.
Il Gruppo non detiene attività finanziarie al Fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate né attività finanziarie al Fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione.
Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo) quando:
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua a essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.
I fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati a un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere
le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.
Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente e al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti, e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile a un piano a contribuzione definita. Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".
Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al Fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.
La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:
Le passività finanziarie al Fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al Fair value con variazioni rilevate a conto economico. Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati, scorporati dal contratto principale, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci. Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati a conto economico. Le passività finanziarie sono designate al Fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti.
Questa è la categoria maggiormente rilevante per la Società, include debiti e finanziamenti fruttiferi di interessi. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le
perdite sono contabilizzati a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.
I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi a operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, a eccezione delle attività non correnti, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio e i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.
Le attività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse. Il Gruppo utilizza strumenti derivati (principalmente contratti a termine su valute e opzioni su materie prime) per coprire i rischi derivanti da variazioni delle valute estere con riferimento a impegni irrevocabili o a operazioni future previste.
Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo, e adeguati al Fair value alle successive date di chiusura.
Le variazioni nel Fair value degli strumenti derivati che sono designati e si rivelano efficaci per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi a impegni contrattuali del Gruppo e a operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.
Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di Fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di Fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.
Le variazioni nel Fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.
Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.
I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a Fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.
Il Gruppo è impegnato nella fornitura di componenti per elettrodomestici (principalmente componenti gas, quali rubinetti e bruciatori, cerniere e componenti elettronici).
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono rilevati quando il controllo dei beni è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni. Il controllo del bene passa al cliente secondo i termini di resa definiti con il cliente stesso. I termini usuali di dilazione commerciale vanno dai 30 ai 120 giorni dalla spedizione, il Gruppo ritiene che il prezzo non includa componenti di finanziamento significative.
Le garanzie previste nei contratti con i clienti sono di tipo generale e non estese e sono contabilizzate in accordo con lo IAS 37.
I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.
Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della
passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività e il valore contabile nel bilancio consolidato, a eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.
Le azioni proprie sono a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie e i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal Fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato, come spiegato più in dettaglio alla Nota 40.
Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale (Nota 28) lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.
Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il Fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel Fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel Fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.
Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato
o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.
Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il Fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del Fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato, qualsiasi elemento rimanente del Fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali e immateriali sottoposte a impairment test, come sopra descritto, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti. In particolare:
La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali e immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni e ipotesi relative a eventi futuri e azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.
I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.
Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza o lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla
base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.
Qualora il presunto valore di realizzo fosse inferiore al costo di acquisto o di produzione, le rimanenze di prodotti finiti sono svalutate al valore di mercato, stimato sulla base dei prezzi di vendita correnti.
Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle suindicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici.
Stimare il Fair value dei pagamenti basati su azioni richiede di determinare il modello di valutazione più appropriato, il che dipende dai termini e dalle condizioni in base alle quali tali strumenti sono concessi. Questo richiede anche l'individuazione dei dati per alimentare il modello di valutazione, tra cui ipotesi sul periodo di esercizio delle opzioni, la volatilità e il rendimento azionario. Per la misurazione iniziale del Fair value dei pagamenti basati su azioni con i dipendenti il Gruppo utilizza un modello binomiale.
Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.
Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano il Gruppo nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.
Con riferimento al potenziale impatto dei cambiamenti climatici sulle attività del Gruppo, la Direzione svolge analisi mirate per identificare e gestire i principali rischi ed incertezze a cui il Gruppo è esposto, adattando di conseguenza la strategia aziendale. Allo stato attuale, tali fattori non hanno avuto impatti significativi sui giudizi e sulle stime utilizzate nella redazione del presente Bilancio Consolidato.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
L'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi direttamente attribuibili alle attività contrattuali (ad es. ammortamento delle attrezzature utilizzate per l'adempimento del contratto così come i costi per la gestione e supervisione del contratto). Le spese generali e amministrative non sono direttamente correlate a un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto.
Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali dell'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi di produzione saranno pertanto rilevati nel conto economico. Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
La modifica permette a una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Tale modifica non ha avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto lo stesso non è un first time adopter.
Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements con i riferimenti al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a Marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio. Il Board ha anche aggiunto un'eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS3 per evitare il rischio di potenziali perdite o utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente. L'esenzione richiede alle entità l'applicazione dei requisiti dello IAS 37 o dell'IFRIC 21, invece che del Conceptual Framework, per determinare l'esistenza di un'obbligazione alla data di acquisizione. La modifica ha inoltre aggiunto un nuovo paragrafo all'IFRS3 per chiarire che le attività potenziali non si qualificano come attività riconoscibili alla data di acquisizione. Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto non sono state riconosciute nell'esercizio attività potenziali, passività e passività potenziali in scope per tali modifiche.
Le modifiche chiariscono quali corrispettivi possono essere inclusi nel valutare se i termini di una nuova passività finanziaria (o di modifiche a un'esistente passività finanziaria) sono sostanzialmente diversi dai termini della passività finanziaria originale. Tale modifica non
ha avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto nell'esercizio non sono intervenute modifiche nelle passività finanziarie del Gruppo.
L'emendamento elimina l'obbligo di escludere i flussi di cassa derivanti dalla tassazione durante la misurazione del Fair value delle attività rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 41. Tale modifica non ha avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto il Gruppo non possiede attività a cui si applica lo IAS 41.
Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione e informativa. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi indipendentemente dal tipo di entità che li emette, come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale. L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi. È permessa l'applicazione anticipata, nel qual caso l'entità deve aver adottato anche l'IFRS 9 e l'IFRS 15 alla data di prima applicazione dell'IFRS 17 o precedentemente. Questo principio non si applica al Gruppo.
A gennaio 2020 lo IAS ha pubblicato le modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono cosa si intende per diritti di postergazione della scadenza, che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio, che la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione, che solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla classificazione. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno dal 1° gennaio 2023 e dovranno essere applicate retrospettivamente. Il Gruppo sta valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente.
Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto. Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sul Gruppo.
Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata. Poiché le modifiche al PS 2 forniscono indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materialità all'informativa sui principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche.
Il Gruppo sta attualmente valutando l'impatto delle modifiche per determinare l'impatto che avranno sull'informativa sui principi contabili di Gruppo.
Nel maggio del 2021, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 12, restringendo l'ambito di applicazione dell'initial recognition exception inclusa nello IAS 12, che non dovrà essere più applicata a quelle transazioni che fanno nascere differenze temporanee tassabili e deducibili in egual misura.
Le modifiche dovranno essere applicate alle transazioni che avvengono successivamente o all'inizio del periodo comparativo presentato. Ulteriormente, all'inizio del periodo comparativo presentato, imposte differite attive (in presenza dell'esistenza di sufficienti redditi imponibili) e imposte differite passive dovranno essere riconosciute per tutte le differenze temporanee deducibili e tassabili associate ai leasing e fondi di ripristino. Il Gruppo sta attualmente valutando gli impatti di tali modifiche.
A partire dal 1° aprile 2022 l'economia turca è considerata economia iperinflazionata secondo i criteri stabiliti dallo "IAS 29 - Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate", ovvero a seguito della valutazione di elementi qualitativi e quantitativi tra i quali la presenza di un tasso di inflazione cumulato maggiore del 100% nei tre anni precedenti.
A partire dal presente bilancio, lo IAS 29 trova quindi concreta applicazione con riferimento alle società controllate dalla Capogruppo in Turchia: Sabaf Turchia (Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki) e Okida (Okida Elektronik Sanayi Ve Ticaret A.S.). Al fine di riflettere le variazioni del potere di acquisto della lira turca alla data di chiusura del presente bilancio, il Gruppo ha rideterminato il valore delle poste non monetarie, del patrimonio netto e delle poste di conto economico delle società partecipate in Turchia, nei limiti del loro valore recuperabile, applicando la variazione dell'indice generale dei prezzi al consumo ai dati storici.
Di seguito si riportano il valore dell'indice generale dei prezzi al consumo alla data di chiusura dell'esercizio e le variazioni dell'indice durante l'esercizio corrente e il precedente:
| Indice dei prezzi al consumo | Valore al 31.12.2021 |
Valore al 31.12.2022 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| TURKSTAT | 686,95 | 1.128,45 | +64,27% |
| Indice dei prezzi al consumo | Valore al 01.01.2003 |
Valore al 31.12.2021 |
Variazione |
| TURKSTAT | 100 | 686,95 | +586,95% |
Gli effetti contabili della rideterminazione sono stati rilevati con le seguenti modalità.
In base a quanto disposto dallo IAS 21 (paragrafo 42.b), non si è reso necessario effettuare la rideterminazione ai soli fini comparativi dei saldi patrimoniali ed economici dell'esercizio 2021, in quanto la valuta di presentazione del Gruppo non appartiene a un'economia iperinflazionata.
La prima applicazione dello IAS 29 ha generato un adeguamento positivo (al netto del relativo effetto fiscale) rilevato nelle riserve di patrimonio netto del bilancio consolidato al 1° gennaio 2022 pari a 11.402 migliaia di euro. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2022 l'applicazione dello IAS 29 ha comportato la rilevazione di un onere finanziario netto (al lordo delle imposte) pari a 9.023 migliaia di euro.
Di seguito si riportano gli effetti derivanti dall'applicazione dell'iperinflazione sulla Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata e sul Conto economico consolidato.
| Situazione patrimoniale finanziaria consolidata (in migliaia di euro) |
31.12.2022 | Effetto Iperinflazione |
31.12.2022 con effetto Iperinflazione |
|---|---|---|---|
| Totale attività non correnti | 145.930 | 24.820 | 170.750 |
| Totale attività correnti | 156.713 | 1.416 | 158.129 |
| Attività non correnti disponibili per la vendita |
526 | - | 526 |
| Totale attivo | 303.169 | 26.236 | 329.405 |
| Totale patrimonio netto | 130.433 | 25.729 | 156.162 |
| Totale passività non correnti | 87.957 | 507 | 88.464 |
| Totale passività correnti | 84.779 | - | 84.779 |
| Totale passivo e patrimonio netto | 303.169 | 26.236 | 329.405 |
| Conto economico consolidato (in migliaia di euro) |
12 mesi 2022 |
Effetto Iperinflazione |
12 mesi 2022 con effetto Iperinflazione |
|---|---|---|---|
| Ricavi e proventi operativi | 262.092 | 1.149 | 263.241 |
| Costi operativi | (226.469) | 3.320 | (223.149) |
| Risultato operativo ante ammortamenti, plus/minusvalenze, svalutazioni/ripristini di attività non correnti (EBITDA) |
35.623 | 4.469 | 40.092 |
| Risultato operativo (EBIT) | 19.049 | 2.838 | 21.887 |
| Risultato prima delle imposte | 18.570 | (6.361) | 12.209 |
| Imposte sul reddito | 2.756 | 284 | 3.040 |
| Utile dell'esercizio | 21.326 | (6.077) | 15.249 |
| Immobili | Impianti e | Altri beni | Immobilizzazioni | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| macchinari | in corso | ||||
| Costo Al 31 dicembre 2020 |
57.226 | 219.592 | 55.877 | 4.535 | 337.230 |
| Incrementi | 1.589 | 11.097 | 4.421 | 5.120 | 22.227 |
| Cessioni | (48) | (1.366) | (398) | (596) | (2.408) |
| Variazione area | |||||
| consolidamento | 942 | 83 | - | 1.531 | 2.556 |
| Riclassifiche | 375 | 2.092 | 18 | (3.480) | (995) |
| Differenze cambio | (654) | (3.201) | (1.089) | (474) | (5.418) |
| Al 31 dicembre 2021 | 59.430 | 228.297 | 58.829 | 6.636 | 353.192 |
| Incrementi | 331 | 3.513 | 3.699 | 12.141 | 19.684 |
| Cessioni | - | (2.958) | (479) | - | (3.437) |
| Variazione area | |||||
| consolidamento | 2.337 | 3.732 | 869 | - | 6.938 |
| Riclassifiche | 300 | 8.527 | 376 | (9.432) | (229) |
| Rivalutazione monetaria | 4.503 | 10.921 | 3.518 | - | 18.942 |
| (IAS 29) | |||||
| Differenze cambio | (225) | (422) | (154) | (116) | (917) |
| Al 31 dicembre 2022 | 66.676 | 251.610 | 66.658 | 9.229 | 394.173 |
| Ammortamenti | |||||
| accumulati | |||||
| Al 31 dicembre 2020 | 24.147 | 188.938 | 47.638 | - | 260.723 |
| Ammortamenti dell'anno | 2.367 | 8.457 | 3.290 | - | 14.114 |
| Eliminazioni per cessioni | (14) | (1.462) | (319) | - | (1.795) |
| Riclassifiche | - | (116) | 3 | - | (113) |
| Differenze cambio | (297) | (1.287) | (560) | - | (2.144) |
| Al 31 dicembre 2021 | 26.203 | 194.530 | 50.052 | - | 270.785 |
| Ammortamenti dell'anno | 2.323 | 9.049 | 3.945 | - | 15.317 |
| Eliminazioni per cessioni | - | (2.807) | (216) | - | (3.023) |
| Variazione area | 248 | 2.321 | 657 | - | 3.226 |
| consolidamento | |||||
| Riclassifiche | 3 | (1) | 135 | - | 137 |
| Rivalutazione monetaria (IAS 29) |
1.734 | 4.752 | 1.748 | - | 8.234 |
| Differenze cambio | (81) | (58) | 31 | - | (108) |
| Al 31 dicembre 2022 | 30.430 | 207.786 | 56.352 | - | 294.568 |
| Valore contabile netto | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2022 | 36.246 | 43.824 | 10.306 | 9.229 | 99.605 |
| Al 31 dicembre 2021 | 33.227 | 33.767 | 8.777 | 6.636 | 82.407 |
Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Terreni | 9.465 | 8.613 | 852 |
| Immobili industriali | 26.781 | 24.614 | 2.167 |
| Totale | 36.246 | 33.227 | 3.019 |
A seguire si riportano i movimenti relativi alle attività materiali derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:
| Immobili | Impianti e macchinari |
Altri beni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2021 | 2.221 | 203 | 932 | 3.356 |
| Incrementi | - | - | 187 | 187 |
| Ammortamenti | (695) | (185) | (340) | (1.220) |
| Decrementi | - | - | - | - |
| Differenze di conversione | (413) | 196 | (31) | (248) |
| Al 31 dicembre 2022 | 1.113 | 214 | 748 | 2.075 |
I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati ad ampliare il footprint produttivo internazionale:
I decrementi sono relativi principalmente alla dismissione di macchinari non più in uso. Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.
Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.
| Costo | |
|---|---|
| Al 31 dicembre 2020 | 11.284 |
| Incrementi | - |
| Cessioni | (1.107) |
| Al 31 dicembre 2021 | 10.177 |
| Incrementi | 144 |
| Cessioni | (1.381) |
| Riclassifiche | (6.675) |
| Al 31 dicembre 2022 | 2.265 |
| Ammortamenti e svalutazioni Al 31 dicembre 2020 |
8.031 |
| Ammortamenti dell'anno | 369 |
| Svalutazioni dell'anno | - |
| Eliminazioni per cessioni | |
| Al 31 dicembre 2021 | (534) |
| 7.866 | |
| Ammortamenti dell'anno | 299 |
| Eliminazioni per cessioni | (734) |
| Riclassifiche | (6.149) |
| Valore contabile netto | |
|---|---|
| Al 31 dicembre 2021 | 983 |
| Al 31 dicembre 2022 | 2.311 |
Nel corso dell'esercizio sono stati riclassificati immobili, con valore netto contabile pari a 526 migliaia di euro, nella voce Attività non correnti disponibili per la vendita (Nota 3).
A seguire si riportano i movimenti relativi agli investimenti immobiliari derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:
| Investimenti | |
|---|---|
| immobiliari | |
| 1° gennaio 2022 | 3 |
| Incrementi | 144 |
| Decrementi | - |
| Ammortamenti | (39) |
| Differenze di conversione | - |
| Al 31 dicembre 2022 | 108 |
Nella voce investimenti immobiliari sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà del Gruppo: si tratta principalmente di immobili ad uso residenziale da destinare alla locazione o alla vendita. Le cessioni del periodo hanno dato luogo a plusvalenze di importo complessivo pari a 243 migliaia di euro.
Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di altri indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.
La voce include il valore netto contabile dell'ex stabilimento produttivo della Capogruppo sito a Lumezzane (Brescia) pari a 526 migliaia di euro, il cui valore sarà recuperato mediante un'operazione di vendita avente le caratteristiche indicate dal principio contabile IFRS 5.
| Avviamento | Brevetti e software |
Costi di sviluppo |
Altre attività immateriali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo | |||||
| Al 31 dicembre 2020 | 27.114 | 9.401 | 6.586 | 21.599 | 64.700 |
| Incrementi | - | 420 | 1.770 | 44 | 2.234 |
| Decrementi | - | (2) | - | (3) | (5) |
| Riclassifiche | - | (70) | (58) | - | (128) |
| Differenze cambio | (4.978) | (164) | - | (2.939) | (8.081) |
| Al 31 dicembre 2021 | 22.136 | 9.585 | 8.298 | 18.701 | 58.720 |
| Incrementi | - | 591 | 2.506 | 56 | 3.153 |
| Decrementi | - | 1 | (16) | (7) | (22) |
| Variazione area consolidamento | 1.127 | 263 | - | 4.568 | 5.958 |
| Riclassifiche | - | 77 | (554) | 17 | (460) |
| Rivalutazione monetaria (IAS 29) |
10.671 | 385 | - | 6.453 | 17.509 |
| Differenze cambio | (1.756) | (54) | - | (1.039) | (2.849) |
| Al 31 dicembre 2022 | 32.178 | 10.848 | 10.234 | 28.749 | 82.009 |
| Ammortamenti/Svalutazioni Al 31 dicembre 2020 |
4.546 | 8.573 | 4.425 | 4.139 | 21.683 |
| Ammortamenti dell'anno | - | 419 | 375 | 1.553 | 2.347 |
| Decrementi | - | - | - | - | - |
| Riclassifiche | - | (93) | - | - | (93) |
| Differenze cambio | - | (112) | - | (658) | (770) |
| Al 31 dicembre 2021 | 4.546 | 8.787 | 4.800 | 5.034 | 23.167 |
| Ammortamenti dell'anno | - | 479 | 376 | 1.797 | 2.652 |
| Decrementi | - | 2 | - | - | 2 |
| Variazione area consolidamento | - | 226 | - | 10 | 236 |
| Riclassifiche | - | 13 | 174 | 24 | 211 |
| Rivalutazione monetaria (IAS 29) |
- | 303 | - | 1.566 | 1.869 |
| Differenze cambio | - | (38) | - | (258) | (296) |
| Al 31 dicembre 2022 | 4.546 | 9.772 | 5.350 | 8.173 | 27.841 |
| Valore contabile netto | |||||
| Al 31 dicembre 2022 | 27.632 | 1.076 | 4.884 | 20.576 | 54.168 |
| Al 31 dicembre 2021 | 17.590 | 798 | 3.498 | 13.667 | 35.553 |
L'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2022 è allocato:
all'unità generatrice di cassa (CGU) "Cerniere" per 4,414 milioni di euro;
alla CGU "Bruciatori Professionali" per 1,770 milioni di euro;
alla CGU "Componenti elettronici" per 16,641 milioni di euro;
alla CGU "Componenti elettronici P.G.A." per 1,127 milioni di euro;
alla CGU "Cerniere C.M.I." per 3,680 milioni di euro.
Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Il valore recuperabile è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi.
Il management ha definito per ciascuna CGU un unico piano che rappresenta lo scenario normale e atteso, con riferimento al periodo 2023-2027, che è stato utilizzato per lo sviluppo dei test di impairment. Lo sviluppo dei piani previsionali e il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita. Il valore recuperabile di ciascuna CGU, determinato sulla base di tale piano, è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività.
Nel corso del 2022 la CGU Cerniere ha conseguito risultati positivi, in termini di vendite e redditività, sia nei confronti dell'esercizio precedente sia rispetto al budget. Il piano previsionale 2023-2027 prospetta una flessione delle vendite nel 2023, un graduale recupero negli anni successivi e il mantenimento di buoni livelli di redditività.
Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Cerniere, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 11,65% (10,11% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2%, invariato rispetto al test di impairment 2021.
Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 16,245 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Cerniere pari a 10,301 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2022.
Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.
| (in migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| tasso di crescita | |||||
| tasso di sconto | 1,50% | 1,75% | 2,00% | 2,25% | 2,50% |
| 10,65% | 17.328 | 17.645 | 17.981 | 18.337 | 18.715 |
| 11,15% | 16.491 | 16.771 | 17.066 | 17.378 | 17.708 |
| 11,65% | 15.735 | 15.984 | 16.245 | 16.520 | 16.810 |
| 12,15% | 15.050 | 15.272 | 15.504 | 15.748 | 16.004 |
| 12,65% | 14.426 | 14.624 | 14.831 | 15.049 | 15.277 |
Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.
| EBITDA | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Da piano -10% -20% |
|||||
| (in migliaia di euro) | 16.245 | 14.441 | 12.637 |
Si è rilevato che, in tutte le ipotesi sopra presentate che considerano variazioni del tasso di sconto, del tasso di crescita e dell'EBITDA, il valore recuperabile della CGU risulta superiore al valore contabile.
La CGU Bruciatori Professionali ha registrato un andamento molto positivo nel corso dell'esercizio 2022 sia in termini di fatturato che di redditività. Il piano previsionale 2023- 2027 prospetta una flessione delle vendite nel 2023, un graduale recupero negli anni successivi e il mantenimento di buoni livelli di redditività.
Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Bruciatori Professionali, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato a inizio 2023. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) dell'11,19% (6,93% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2%, invariato rispetto al test di impairment 2021, ritenuto dal management la miglior stima delle ipotesi di crescita della CGU, tenuto conto del settore in cui la stessa opera e in linea con il tasso di crescita delle altre CGU italiane.
Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 6,743 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Bruciatori Professionali pari a 5,373 milioni di euro (inclusa la quota di pertinenza di terzi), di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2022.
Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.
| (in migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| tasso di crescita | |||||
| tasso di sconto | 1,50% | 1,75% | 2,00% | 2,25% | 2,50% |
| 10,19% | 7.270 | 7.435 | 7.610 | 7.796 | 5.635 |
| 10,69% | 6.854 | 6.999 | 7.151 | 7.314 | 7.485 |
| 11,19% | 6.481 | 6.608 | 6.743 | 6.885 | 7.035 |
| 11,69% | 6.145 | 6.258 | 6.377 | 6.502 | 6.634 |
| 12,19% | 5.840 | 5.941 | 6.047 | 6.158 | 6.275 |
Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.
| EBITDA | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Da piano -10% -20% |
|||||
| (in migliaia di euro) | 6.743 | 5.823 | 4.903 |
La CGU Componenti Elettronici nel corso del 2022 ha registrato un andamento estremamente positivo.
Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Componenti Elettronici, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal quinto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 16,81% (15,21% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2,50%, invariato rispetto al test di impairment 2021.
Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 44,400 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Componenti Elettronici pari a 36,660 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2022.
Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.
| (in migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| tasso di crescita | |||||
| tasso di sconto | 2,00% | 2,25% | 2,50% | 2,75% | 3,00% |
| 15,81% | 46.646 | 47.160 | 47.694 | 48.248 | 48.824 |
| 16,31% | 45.029 | 45.500 | 45.987 | 46.493 | 47.018 |
| 16,81% | 43.521 | 43.953 | 44.400 | 44.863 | 45.342 |
| 17,31% | 42.112 | 42.509 | 42.920 | 43.344 | 43.783 |
| 17,81% | 40.793 | 41.159 | 41.536 | 41.926 | 42.330 |
Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.
| EBITDA | ||||
|---|---|---|---|---|
| -10% -20% Da piano |
||||
| (in migliaia di euro) | 44.400 | 39.801 | 34.906 |
La CGU Cerniere C.M.I. nel 2022 ha registrato un forte incremento di fatturato e un buon livello di redditività. Il piano previsionale 2023-2027 prospetta una flessione delle vendite nel 2023, un graduale recupero negli anni successivi e il mantenimento di buoni livelli di redditività.
Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Cerniere C.M.I., determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore
terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal terzo anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) dell'11,66 (11,31% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2% (invariato rispetto al test di impairment 2021), ritenuto dal management la miglior stima delle ipotesi di crescita della CGU, tenuto conto del settore in cui la stessa opera ed in linea con il tasso di crescita delle altre CGU italiane.
Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 50,590 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Cerniere C.M.I. pari a 25,734 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2022.
Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.
| (in migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| tasso di crescita | |||||
| tasso di sconto | 1,50% | 1,75% | 2,00% | 2,25% | 2,50% |
| 10,66% | 54.242 | 55.340 | 56.501 | 57.732 | 59.037 |
| 11,16% | 51.395 | 52.363 | 53.384 | 54.462 | 55.602 |
| 11,66% | 48.829 | 49.687 | 50.590 | 51.541 | 52.544 |
| 12,16% | 46.505 | 47.270 | 48.072 | 48.916 | 49.802 |
| 12,66% | 44.390 | 45.075 | 45.792 | 46.543 | 47.332 |
Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.
| EBITDA | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Da piano -10% -20% |
|||||
| (in migliaia di euro) | 50.590 | 46.152 | 38.885 |
Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment il valore contabile della Componenti elettronici P.G.A., determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2025 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal terzo anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 10,88% e di un tasso di crescita (g) del 2%, rappresentativo dei tassi di crescita futuri attesi per il mercato di riferimento.
Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 15,569 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Componenti elettronici P.G.A pari a 10,222 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2022.
Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.
| (in migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| tasso di crescita | |||||
| tasso di sconto | 1,50% | 1,75% | 2,00% | 2,25% | 2,50% |
| 9,88% | 16.651 | 17.090 | 17.558 | 18.056 | 18.588 |
| 10,38% | 15.707 | 16.094 | 16.504 | 16.940 | 17.403 |
| 10,88% | 14.863 | 15.206 | 15.569 | 15.953 | 16.359 |
| 11,38% | 14.105 | 14.411 | 14.734 | 15.074 | 15.433 |
| 11,88% | 13.420 | 13.694 | 13.983 | 14.286 | 14.606 |
Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.
| EBITDA | |||
|---|---|---|---|
| Da piano | -10% | -20% | |
| (in migliaia di euro) | 15.569 | 13.658 | 11.745 |
Gli investimenti in software sono relativi all'estensione del perimetro applicativo e del perimetro societario del sistema gestionale del Gruppo (SAP).
I costi di sviluppo sono riferiti principalmente alla scelta di allargare la gamma di prodotto per entrare nel settore della cottura a induzione. A tal fine è stato costituito un team di progetto dedicato, che ha sviluppato internamente il know-how del progetto, con brevetti, software e hardware proprietari. Nel corso del 2022 sono stati presentati i primi prototipi, mentre la produzione inizierà nel 2023.
Gli incrementi dei costi di sviluppo includono progetti in corso e pertanto non assoggettati ad ammortamento.
Con riferimento a brevetti, software e costi di sviluppo non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment.
Le altre attività immateriali iscritte nel presente bilancio consolidato rinvengono principalmente dalla Purchase Price Allocation effettuata a seguito dell'acquisizione di Okida Elektronik, avvenuta nel mese di settembre 2018, dell'acquisizione di C.M.I. S.r.l., avvenuta nel mese di luglio 2019 e di P.G.A., avvenuta nel mese di ottobre 2022.
Il valore netto contabile delle altre attività immateriali è così dettagliato:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Customer Relationship | 13.000 | 6.301 | 6.699 |
| Brand | 3.807 | 3.877 | (70) |
| Know-how | 577 | 236 | 341 |
| Brevetti | 2.835 | 3.038 | (203) |
| Altre | 357 | 215 | 142 |
| Totale | 20.576 | 13.667 | 6.909 |
Al 31 dicembre 2022 la recuperabilità del valore delle altre attività immateriali è stata verificata nell'ambito del test di impairment del relativo avviamento, descritto al paragrafo precedente.
| 31.12.2021 | Variazione area di consolidamento |
31.12.2022 | |
|---|---|---|---|
| Altre partecipazioni | 83 | 14 | 97 |
| Totale | 83 | 14 | 97 |
Non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment sulle partecipazioni.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso l'Erario | 2.057 | 985 | 1.072 |
| Depositi cauzionali | 98 | 115 | (17) |
| Crediti verso ex soci P.G.A. | 597 | - | 597 |
| Totale | 2.752 | 1.100 | 1.652 |
I crediti verso l'Erario sono relativi a imposte indirette il cui recupero è atteso oltre il 31 dicembre 2023.
I crediti verso gli ex soci di P.G.A. a Sabaf S.p.A. sono relativi a obblighi di indennizzo previsti al verificarsi di determinate fattispecie (passività sopravvenute in capo a P.G.A.) disciplinate dall'accordo di acquisizione. Tali crediti, già maturati e concordati tra le parti, sono stati attualizzati, rilevandone l'effetto tra gli Oneri Finanziari (Nota 31).
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Materie prime | 31.068 | 26.771 | 4.297 |
| Semilavorati | 16.403 | 15.133 | 1.270 |
| Prodotti finiti | 23.771 | 25.646 | (1.875) |
| Fondo svalutazione rimanenze | (6.816) | (3.397) | (3.419) |
| Totale | 64.426 | 64.153 | 273 |
Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2022 si è incrementato rispetto al precedente esercizio a causa dell'effetto inflattivo determinato dagli aumenti dei prezzi delle materie prime e a seguito della rivalutazione monetaria effettuata in applicazione dello IAS 29 per l'iperinflazione in Turchia (per 1.416 migliaia di euro). I volumi dei prodotti in giacenza registrano invece una contrazione.
Al 31 dicembre 2022 il valore delle rimanenze è stato adeguato sulla base della migliore stima della idle capacity e del rischio di obsolescenza, valutato mediante l'analisi del materiale non mosso o a lenta rotazione. La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze avvenuta nel corso del presente esercizio:
| 31.12.2021 | 3.397 |
|---|---|
| Accantonamenti | 3.018 |
| Utilizzi | (164) |
| Rivalutazione monetaria (IAS 29) | 323 |
| Variazione area di consolidamento | 300 |
| Delta cambi | (58) |
| 31.12.2022 | 6.816 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Totale crediti verso clienti | 59.999 | 69.139 | (9.140) |
| Fondo svalutazione crediti | (840) | (1.099) | 259 |
| Totale netto | 59.159 | 68.040 | (8.881) |
L'importo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2022 è inferiore rispetto al saldo di fine 2021 a seguito della flessione delle vendite registrata nell'ultima parte dell'esercizio. Si segnala che non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati con i clienti.
L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include circa 25,7 milioni di euro di crediti assicurati (24,3 milioni di euro al 31 dicembre 2021).
Si riporta la suddivisione dei crediti commerciali per fascia di scaduto:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti correnti (non scaduti) | 45.199 | 60.358 | (15.159) |
| Scaduto fino a 30 gg | 6.947 | 4.132 | 2.815 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 4.020 | 1.290 | 2.730 |
| Scaduto da 60 a 90 gg | 1.416 | 794 | 622 |
| Scaduto da più di 90 gg | 2.417 | 2.565 | (148) |
| Totale | 59.999 | 69.139 | (9.140) |
Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito e delle perdite attese (c.d. "expected loss") alla data di chiusura dell'esercizio, effettuata anche mediante l'analisi di ogni partita scaduta. La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:
| 31.12.2021 | 1.099 |
|---|---|
| Accantonamenti | - |
| Utilizzi | (296) |
| Variazione area di consolidamento | 23 |
| Delta cambi | 14 |
| 31.12.2022 | 840 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Per imposte sul reddito | 5.061 | 1.395 | 3.666 |
| Per IVA e altre imposte sulle vendite | 3.144 | 4.751 | (1.607) |
| Altri crediti tributari | 9 | 19 | (10) |
| Totale | 8.214 | 6.165 | 2.049 |
Al 31 dicembre 2022 tra i crediti per imposte sul reddito sono iscritti principalmente:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Accrediti da ricevere da fornitori | 706 | 1.267 | (561) |
| Anticipi a fornitori | 1.376 | 859 | 517 |
| Ratei e risconti attivi | 660 | 476 | 184 |
| Altri | 168 | 534 | (366) |
| Totale | 2.910 | 3.136 | (226) |
Gli accrediti da ricevere da fornitori si riferiscono principalmente a bonus riconosciuti al Gruppo a fronte del raggiungimento di obiettivi di acquisto.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| Correnti | Non correnti | Correnti | Non correnti | |
| Conti bancari vincolati | 786 | - | 1.172 | - |
| Strumenti derivati su tassi | 1.711 | - | - | - |
| Totale | 2.497 | - | 1.172 | 0 |
Al 31 dicembre 2022 sono accesi depositi vincolati a breve termine per 786 migliaia di euro. Nel corso dell'esercizio 2022 è stato estinto il deposito vincolato di 1,172 milioni di euro, relativo alla parte di prezzo non ancora pagata ai venditori della partecipazione di C.M.I. e depositata a titolo di garanzia secondo quanto previsto dall'accordo di acquisizione di C.M.I. (Nota 16).
Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha in essere otto contratti di interest rate swap (IRS) per importi e scadenze coincidenti con altrettanti mutui chirografari in corso di ammortamento, il cui valore residuo al 31 dicembre 2022 è di 27.130 migliaia di euro. I contratti non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "Fair value a conto economico", con contropartita la voce "Proventi finanziari".
La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a 20.923 migliaia di euro al 31 dicembre 2022 (43.649 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) è rappresentata da saldi attivi di c/c bancari per circa 20,8 milioni di euro (43,2 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e da investimenti in liquidità per euro 91 migliaia (euro 432 migliaia al 31 dicembre 2021). La dinamica della liquidità è analizzata nel rendiconto finanziario.
Il capitale sociale della Capogruppo è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Il capitale sociale sottoscritto e versato non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio. Al 31 dicembre 2022 la struttura del capitale sociale è rappresentata nella tabella sottostante.
| N° azioni | % rispetto al capitale sociale |
Diritti e obblighi | |
|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie | 7.915.422 | 68,63% | - |
| Azioni ordinarie con voto maggiorato |
3.618.028 | 31,37% | Due diritti di voto per ciascuna azione |
| TOTALE | 11.533.450 | 100% |
A eccezione del diritto al voto maggiorato, non sono presenti diritti, privilegi e vincoli sulle azioni della Capogruppo. La disponibilità delle riserve della Capogruppo è indicata nel bilancio separato di Sabaf S.p.A..
Con riferimento al Piano di Stock Grant 2018 - 2020, a seguito del decorso del periodo triennale di maturazione dei diritti previsti, nel corso del primo semestre 2022 sono state attribuite e cedute ai beneficiari del Cluster 2 n. 79.128 azioni ordinarie della Società, mediante l'utilizzo di azioni già nella disponibilità dell'emittente.
Nel corso dell'esercizio sono state:
Al 31 dicembre 2022 Sabaf S.p.A. detiene n. 214.863 azioni proprie (1,863% del capitale sociale), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto a un valore unitario medio
ponderato di 14,99 euro (il prezzo di chiusura di Borsa al 31 dicembre 2022 era pari a 16,69 euro). Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2022 sono pertanto 11.318.587.
La voce "Utili Accumulati, Altre riserve" pari a euro 129.380 migliaia comprende al 31 dicembre 2022 la riserva di Stock Grant di euro 1.939 migliaia, che accoglie la valutazione al 31 dicembre 2022 del Fair value dei diritti assegnati a ricevere azioni della società Capogruppo relativi al Piano di Stock Grant 2021 – 2023, piano di incentivazione a medio e lungo termine a favore di amministratori e dipendenti del Gruppo Sabaf, per i cui dettagli si rimanda alla Nota 40.
Nella tabella seguente si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio di cambio per i quali il Gruppo applica l'hedge accounting.
| Valore al 31 dicembre 2021 | (151) |
|---|---|
| Variazione dal periodo | 149 |
| Valore al 31 dicembre 2022 | (2) |
Le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati che hanno dato origine alla riserva di Cash Flow Hedge e gli effetti contabili sulle altre poste di bilancio sono esposti in dettaglio alla Nota 38, al paragrafo Gestione del rischio di cambio.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Correnti | Non correnti | Totale | Correnti | Non correnti | Totale | ||
| Prestito obbligazionario | - | 29.685 | 29.685 | - | 29.649 | 29.649 | |
| Mutui chirografari | 21.613 | 46.595 | 68.208 | 19.044 | 53.913 | 72.957 | |
| Finanziamenti bancari a | 5.308 | - | 5.308 | 1.769 | - | 1.769 | |
| breve termine | |||||||
| Anticipi sbf su ricevute | 921 | - | 921 | 2.263 | - | 2.263 | |
| bancarie o fatture | |||||||
| Leasing | 1.032 | 2.056 | 3.088 | 1.329 | 2.942 | 4.271 | |
| Interessi da liquidare | 2 | - | 2 | - | - | - | |
| Totale | 28.876 | 78.336 | 107.212 | 24.405 | 86.504 | 110.909 |
Nel mese di dicembre 2021 Sabaf S.p.A. aveva emesso un prestito obbligazionari di 30 milioni di euro, interamente sottoscritto da PRICOA con durata di 10 anni, vita media di 8 anni e cedola fissa dell'1,85% annuo. Il prestito presenta i seguenti covenant, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, ampiamente rispettati al 31 dicembre 2022 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi:
▪ impegno a mantenere un rapporto tra EBITDA e oneri finanziari netti superiore a 4.
Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha acceso nuovi mutui chirografari per complessivi 13 milioni di euro, per finanziare gli investimenti sostenuti. Tutti i mutui sono stipulati con durata originaria di 5 anni e prevedono un rimborso rateale.
Alcuni mutui chirografari in essere presentano covenant, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:
ampiamente rispettati al 31 dicembre 2022 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi.
Tutti i finanziamenti bancari sono denominati in euro.
Per gestire il rischio di tasso, alcuni mutui chirografari (per un valore residuo complessivo di 55,808 milioni di euro al 31 dicembre 2022) sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti da IRS.
La tabella seguente riporta la movimentazione delle passività relative ai leasing avvenuta nel corso dell'esercizio:
| Passività per leasing al 31 dicembre 2020 | 4.896 |
|---|---|
| Nuovi contratti stipulati nel corso del 2021 | 954 |
| Rimborsi avvenuti nel corso del 2021 | (1.581) |
| Differenze cambio | 2 |
| Passività per leasing al 31 dicembre 2021 | 4.271 |
| Nuovi contratti stipulati nel corso del 2022 | 331 |
| Rimborsi avvenuti nel corso del 2022 | (1.409) |
| Differenze cambio | (105) |
| Passività per leasing al 31 dicembre 2022 | 3.088 |
Le passività finanziarie relative all'applicazione dell'IFRS16 alla data del 31 dicembre 2022 ammontano a 2.917 migliaia di euro. Nella successiva Nota 38 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Correnti | Non correnti | Correnti | Non correnti | ||
| Debito verso ex soci P.G.A. | 546 | - | - | - | |
| Debito verso soci C.M.I. | - | - | 1.173 | - | |
| Strumenti derivati su tassi | - | - | 190 | - | |
| Strumenti derivati su cambi | 28 | - | 156 | - | |
| Totale | 574 | - | 1.519 | - |
Gli strumenti derivati su cambi si riferiscono a contratti di vendita a termine contabilizzati secondo l'hedge accounting. Il dettaglio di tali strumenti finanziari è esposto in dettaglio alla Nota 38 - Gestione del rischio di cambio .
Il debito verso ex soci P.G.A. si riferisce ad aggiustamenti di prezzo successivi al perfezionamento dell'acquisizione e determinati secondo quanto previsto contrattualmente.
Il debito verso soci C.M.I., pari a 1.173 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 e relativo alla parte di prezzo non ancora liquidata ai venditori della partecipazione di C.M.I., è stato estinto nel corso dell'esercizio 2022.
| TFR | |
|---|---|
| Al 31 dicembre 2021 | 3.408 |
| Accantonamenti | 340 |
| Oneri finanziari | 66 |
| Pagamenti effettuati | (499) |
| Effetto attuariale | (254) |
| Variazione area di consolidamento | 643 |
| Differenze cambio | (43) |
| Al 31 dicembre 2022 | 3.661 |
A seguito della revisione dello IAS 19 – Benefici ai dipendenti, a partire dal 1° gennaio 2013 tutti gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce "Proventi e perdite attuariali".
La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Tasso di sconto | 3% - 3,7% | 0,40% |
| Inflazione | 3% | 1,30% |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Tasso di mortalità | IPS55 ANIA | IPS55 ANIA |
| Invalidità | INPS 2000 | INPS 2000 |
| Turnover del personale | 3% - 10% | 3% - 8% |
| Anticipi | 1% - 5% | 2% - 4% |
| Età di pensionamento | In accordo con la legislazione | In accordo con la legislazione |
| vigente al 31 dicembre 2022 | vigente al 31 dicembre 2021 |
| 31.12.2021 | Accantona menti |
Utilizzi | Variazione area consolidamento |
Differenze cambio |
31.12.2022 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva di clientela |
249 | 8 | (5) | - | - | 252 |
| Fondo garanzia prodotto |
60 | 23 | (23) | - | - | 60 |
| Fondo rischi legali |
416 | 13 | (358) | - | 6 | 77 |
| Fondo rischi fiscali |
500 | - | (500) | - | - | - |
| Altri fondi rischi e oneri |
109 | - | - | 165 | (24) | 250 |
| Totale | 1.334 | 21 | (863) | 165 | (18) | 639 |
Il fondo indennità di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo.
Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti.
Gli utilizzi del fondo rischi legali si riferiscono, per 328 migliaia di euro, alla risoluzione di una controversia legale del Gruppo C.M.I.. Il relativo fondo era stato iscritto nell'ambito del processo di Purchase Price Allocation effettuato a seguito dell'acquisizione di C.M.I..
A seguito della definizione di una controversia fiscale, nel corso dell'esercizio 2022 è stato utilizzato per 500 migliaia di euro il fondo per rischi fiscali, in cui era iscritto uno specifico accantonamento di pari importo.
Gli altri fondi rischi e oneri, iscritti nell'ambito della Purchase Price Allocation conseguente alle acquisizioni di Okida Elektronik e del Gruppo P.G.A., riflettono il fair value delle passività potenziali delle entità acquisite.
Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Totale | 39.628 | 54.837 | (15.209) |
Il decremento dei debiti commerciali è correlato alla flessione dei volumi di produzione nell'ultima parte dell'anno. I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2022 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Per imposte sul reddito | 235 | 3.450 | (3.215) |
| Ritenute fiscali | 1.059 | 954 | 105 |
| Altri debiti tributari | 1.251 | 547 | 704 |
| Totale | 2.545 | 4.951 | (2.406) |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Verso il personale | 5.553 | 6.706 | (1.153) |
| Verso istituti previdenziali | 2.781 | 2.844 | (63) |
| Verso agenti | 164 | 283 | (119) |
| Acconti da clienti | 522 | 1.694 | (1.172) |
| Altri debiti correnti | 4.136 | 1.548 | 2.588 |
| Totale | 13.156 | 13.075 | 81 |
A inizio 2022 i debiti verso il personale e verso gli istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.
Tra gli altri debiti correnti sono iscritti i ratei e i risconti passivi per un totale di 3.882 migliaia di euro.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Imposte anticipate | 13.145 | 8.639 | 4.506 |
| Imposte differite passive | (5.828) | (3.939) | (1.889) |
| Posizione netta | 7.317 | 4.700 | 2.617 |
Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.
| Attività materiali e immateriali non correnti |
Accanto namenti, rettifiche valore |
Fair value di strumenti derivati |
Avvia mento |
Incentivi fiscali |
Perdite fiscali |
Valutazione attuariale TFR |
Effetti iperinflazione |
Altre differenze temporanee |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2021 | (1.912) | 1.278 | 35 | 1.063 | 2.586 | 744 | 192 | 0 | 714 | 4.700 |
| A conto economico |
2.983 | 302 | (420) | (177) | 1.459 | 649 | 0 | 284 | (148) | 4.932 |
| A patrimonio netto |
(1.290) | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 | (81) | (261) | 0 | (1.629) |
| Differenze cambio |
30 | 10 | 0 | 0 | (613) | (133) | 0 | 0 | 20 | (686) |
| 31.12.2022 | (188) | 1.590 | (382) | 886 | 3.432 | 1.260 | 111 | 23 | 586 | 7.317 |
Le imposte anticipate rilevate a conto economico per "Attività materiali e immateriali non
correnti", nel presente bilancio consolidato sono state iscritte 3.734 migliaia di euro a seguito della rivalutazione ai fini fiscali delle attività materiali delle società turche del Gruppo. L'esercizio dell'opzione di rivalutazione ha comportato un'imposta sostitutiva di 69 migliaia di euro, contabilizzata tra le imposte correnti dell'esercizio.
Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011, deducibili in dieci quote a partire dall'esercizio 2018.
Le imposte anticipate relative agli incentivi fiscali sono commisurate agli investimenti effettuati in Turchia, per i quali il Gruppo beneficerà di una detrazione diretta d'imposta.
A fine esercizio la fiscalità delle società turche del Gruppo è stata adeguata all'aliquota del 20%, rilevando a conto economico oneri per imposte per 391 migliaia di euro.
Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che l'indebitamento finanziario del Gruppo è il seguente:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|
| A. | Disponibilità liquide | 20.832 | 43.217 | (22.385) |
| B. | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 91 | 432 | (341) |
| C. | Altre attività finanziarie correnti | 2.497 | 1.172 | 1.325 |
| D. | Liquidità (A+B+C) | 23.420 | 44.821 | (21.401) |
| E. | Debito finanziario corrente | 8.098 | 5.551 | 2.547 |
| F. | Parte corrente del debito finanziario non corrente | 21.352 | 20.373 | 979 |
| G. | Indebitamento finanziario corrente (E+F) | 29.450 | 25.924 | 3.526 |
| H. | Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) | 6.030 | (18.897) | 24.927 |
| I. | Debito finanziario non corrente | 48.651 | 56.855 | (8.204) |
| J. | Strumenti di debito | 29.685 | 29.649 | 36 |
| K. | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - | - |
| L. | Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | 78.336 | 86.504 | (8.168) |
| M. | Totale indebitamento finanziario (H+L) | 84.366 | 67.607 | 16.759 |
Nel rendiconto finanziario consolidato, che espone la movimentazione della liquidità (somma delle lettere A. e B. del presente prospetto), sono dettagliatamente descritti i flussi finanziari che hanno determinato la variazione dell'indebitamento finanziario. In particolare come si può meglio evincere dal prospetto di Rendiconto Finanziario Consolidato, l'incremento dell'indebitamento finanziario netto nel periodo è principalmente attribuibile:
Nel 2022, i ricavi di vendita sono stati pari a 253.053 migliaia di euro, inferiori di 10.206 migliaia di euro (-3,9%) rispetto al 2021 (-4,9% a pari perimetro di consolidamento).
| 2022 | % | 2021 | % | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Europa (Turchia esclusa) | 87.281 | 34,5% | 92.935 | 35,3% | -6,1% |
| Turchia | 66.845 | 26,4% | 65.526 | 24,9% | 2,0% |
| Nord America | 39.800 | 15,7% | 30.472 | 11,6% | 30,6% |
| Sud America | 28.503 | 11,3% | 39.589 | 15,0% | -28,0% |
| Africa e Medio Oriente | 19.098 | 7,5% | 19.614 | 7,5% | -2,6% |
| Asia e Oceania | 11.525 | 4,6% | 15.123 | 5,7% | -23,8% |
| 253.053 | 100% | 263.259 | 100% | -3,9% |
| 2022 | % | 2021 | % | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Componenti gas | 158.340 | 62,6% | 182.468 | 69,3% | -13,2% |
| Cerniere | 68.627 | 27,1% | 58.375 | 22,2% | 17,6% |
| Componenti elettronici | 26.086 | 10,3% | 22.416 | 8,5% | 16,4% |
| Totale | 253.053 | 100% | 263.259 | 100% | -3,9% |
Dopo un 2021 straordinariamente positivo per il Gruppo e per il mercato di riferimento, nel 2022 la domanda è andata progressivamente deteriorandosi, con una flessione che si è accentuata nel secondo semestre. Le uniche aree geografiche ad aver mantenuto un trend dei ricavi positivo sono state quella della Turchia e del Nord America, grazie anche allo sviluppo delle relazioni commerciali con i principali player del settore.
I prezzi medi di vendita del 2022 sono stati superiori dell'8,4% rispetto al 2021, permettendo di compensare in larga misura gli ingenti aumenti dei prezzi di acquisto delle materie prime, dell'energia elettrica e del gas.
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Vendita sfridi | 5.711 | 5.546 | 165 |
| Sopravvenienze attive | 554 | 374 | 180 |
| Affitti attivi | 122 | 123 | (1) |
| Utilizzazione fondi rischi e oneri | 6 | 12 | (6) |
| Altri proventi | 3.795 | 2.606 | 1.189 |
| Totale | 10.188 | 8.661 | 1.527 |
Nel 2022 gli altri proventi includono principalmente: crediti d'imposta per investimenti in beni strumentali e per la ricerca e sviluppo per 1.229 migliaia di euro, 700 migliaia di euro derivanti dalla chiusura favorevole di un contenzioso fiscale a favore della società brasiliana, 223 migliaia di euro ricavi per la vendita di stampi e attrezzature, contributi pubblici turchi per 304 migliaia di euro, riferiti a incentivi per l'assunzione di personale, e 52 migliaia di euro relativi alla produzione di energia tramite impianti fotovoltaici.
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Materie prime e componenti di acquisto | 115.410 | 132.143 | (16.733) |
| Materiale di consumo | 8.921 | 10.212 | (1.291) |
| Totale | 124.331 | 142.355 | (18.024) |
La riduzione degli acquisti è correlata alla diminuzione dei volumi di attività, mentre i prezzi unitari delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone) hanno registrato incrementi significativi e mediamente superiori di circa il 20% rispetto all'esercizio precedente.
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Lavorazioni esterne | 13.680 | 18.689 | (5.009) |
| Metano e forza motrice | 11.359 | 8.536 | 2.823 |
| Manutenzioni | 7.040 | 7.972 | (932) |
| Trasporti | 4.433 | 4.658 | (225) |
| Consulenze | 3.232 | 2.856 | 376 |
| Spese di viaggio e trasferta | 700 | 292 | 408 |
| Provvigioni | 994 | 1.144 | (150) |
| Compensi agli Amministratori | 861 | 829 | 32 |
| Assicurazioni | 864 | 727 | 137 |
| Servizio mensa | 796 | 797 | (1) |
| Altri costi | 6.221 | 5.877 | 344 |
| Totale | 50.180 | 52.377 | (2.197) |
Le principali lavorazioni esterne includono la pressofusione dell'alluminio, lo stampaggio a caldo dell'ottone e la tranciatura dell'acciaio, oltre ad alcune lavorazioni meccaniche e assemblaggi. A seguito dei minori livelli di attività rispetto all'esercizio precedente, sono state internalizzate alcune fasi di lavorazione che nel 2021 erano state affidate a fornitori esterni per fare fronte a picchi della domanda.
L'incremento dei costi energetici è derivato dallo straordinario aumento dei prezzi dell'energia elettrica e del gas. Si stima che l'effetto di tale incremento, a parità di volumi rispetto al precedente esercizio, sia pari a 5,3 milioni di euro di maggiori oneri. I costi relativi ad energia e gas sono iscritti al netto dei benefici fiscali relativi ai contributi pubblici per il consumo di energia elettrica e gas, pari a 515 migliaia di euro.
Gli altri costi includono costi per la registrazione di brevetti, per smaltimento rifiuti, per pulizie, per noleggio di beni di terzi e altri costi di minore rilievo.
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 31.750 | 32.749 | (999) |
| Oneri sociali | 9.685 | 10.175 | (490) |
| Lavoro temporaneo | 5.617 | 7.596 | (1.979) |
| TFR e altri costi | 1.740 | 2.639 | (899) |
| Piano Stock Grant | 1.134 | 805 | 329 |
| Totale | 49.926 | 53.964 | (4.038) |
Il numero dei dipendenti del Gruppo al 31.12.2022 è pari a 1.238 (1.278 al 31.12.2021). Il numero di lavoratori temporanei al 31.12.2022 è pari a 115 (198 al 31.12.2021). La voce "Piano Stock Grant" accoglie la valutazione al 31 dicembre 2022 del Fair value dei diritti all'assegnazione di azioni della società Capogruppo attribuiti ai dipendenti del Gruppo. Per i dettagli relativi ai piani di Stock Grant si rimanda alla Nota 40.
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Imposte non sul reddito | 729 | 651 | 78 |
| Oneri diversi di gestione | 614 | 694 | (80) |
| Sopravvenienze passive | 238 | 54 | 184 |
| Perdite e svalutazioni su crediti commerciali |
1 | 103 | (102) |
| Accantonamenti per rischi | 21 | - | 21 |
| Altri accantonamenti | 28 | 29 | (1) |
| Totale | 1.631 | 1.531 | 100 |
Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Esercizio opzione put C.M.I. (Nota 15) | - | 507 | (507) |
| Derivati su tassi | 1.753 | - | 1.753 |
| Interessi da conti correnti bancari | 154 | 227 | (73) |
| Altri proventi finanziari | 10 | 16 | (6) |
| Totale | 1.917 | 750 | 1.167 |
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Oneri da iperinflazione | 9.023 | - | 9.023 |
| Interessi passivi verso banche | 1.340 | 598 | 742 |
| Interessi passivi su leasing | 105 | 138 | (33) |
| Spese bancarie | 222 | 302 | (80) |
| Esercizio opzione A.R.C. | - | 69 | (69) |
| Altri oneri finanziari | 342 | 72 | 270 |
| Oneri finanziari | 2.009 | 1.179 | 830 |
Dal 2022 è stato recepito in bilancio l'effetto della contabilità per inflazione sulle controllate turche, che ha impattato sul alcune voci del bilancio e comportato oneri complessivi per euro 9.023 migliaia. Per una opportuna e dettagliata analisi si rimanda allo specifico paragrafo nelle Note Illustrative del presente Bilancio.
Gli altri oneri finanziari includono 140 migliaia di euro relativi all'attualizzazione dei crediti a lungo termine vantati verso gli ex soci di P.G.A. (Nota 6).
Nel corso del 2022 il Gruppo ha realizzato predite nette su cambi per 515 migliaia di euro (perdite nette per 7.399 migliaia di euro nel 2021). La quota prevalente delle perdite su cambi 2022 riflette la svalutazione della lira turca e deriva dalla conversione in lire (valuta nella quale sono predisposti i bilanci delle società turche del Gruppo) di debiti commerciali e finanziari denominati in euro.
Nel corso del 2022 il Gruppo ha iscritto perdite da partecipazioni per 48 migliaia di euro. Tale valore si riferisce alla minusvalenza generatasi a seguito del deconsolidamento di Handan ARC Burners Co. Ltd. La partecipazione del 51%, che era detenuta indirettamente tramite A.R.C. s.r.l., è stata ceduta a terzi nel corso del primo trimestre 2022.
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Imposte dell'esercizio correnti | 2.080 | 7.617 | (5.537) |
| Imposte anticipate e differite | (4.932) | (2.967) | (1.965) |
| Imposte di esercizi precedenti | (188) | 347 | (535) |
| Totale | (3.040) | 4.997 | (8.037) |
La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito teoriche | 2.909 | 7.411 |
| Effetto fiscale da differenze permanenti | 18 | 113 |
| Imposte relative a esercizi precedenti | (158) | (151) |
| Effetto fiscale da aliquote estere differenti | (112) | 227 |
| Effetto da perdite fiscali non recuperabili | 324 | 105 |
| Beneficio fiscale "Contributo Energivori" | (515) | - |
| Beneficio fiscale "Super e Iperammortamento" | (749) | (844) |
| Beneficio fiscale ACE | (285) | (375) |
| Rivalutazione immobilizzazioni in Turchia | (3.661) | (1.161) |
| Incentivi fiscali per investimenti in Turchia | (1.839) | (1.963) |
| Altre differenze | 479 | (164) |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio, esclusa IRAP e | ||
| imposte sostitutive (correnti e differite) | (3.589) | 3.198 |
| IRAP (corrente e differita) | 480 | 1.211 |
| Imposta sostitutiva sul riallineamento del valore degli immobili | 69 | 106 |
| Accantonamento per rischi fiscali | - | 500 |
| Credito d'imposta su costi di sanificazione | - | (18) |
| Totale | 3.040 | 4.997 |
Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24% al risultato ante imposte. Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.
Nel presente bilancio consolidato il Gruppo ha contabilizzato:
Il calcolo degli utili per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:
| Utile | ||
|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 |
| Utile netto dell'esercizio | 15.249 | 23.903 |
| Numero di azioni | ||
| 2022 | 2021 | |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la | 11.255.384 | 11.209.078 |
| determinazione degli utili per azione base | ||
| Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali | - | - |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli utili per azione diluiti |
11.255.384 | 11.209.078 |
| Utile per azione | ||
| (in euro) | 2022 | 2021 |
| Utile per azione base | 1,355 | 2,132 |
| Utile per azione diluito | 1,355 | 2,132 |
L'utile netto per azione base è calcolato sul numero medio di azioni in circolazione, deducendo la media delle azioni proprie in portafoglio, pari a 278.066 nel 2022 (324.372 nel 2021).
L'utile netto per azione diluito è calcolato tenendo conto di eventuali azioni deliberate, ma non ancora sottoscritte.
Il 1° giugno 2022 è stato pagato agli azionisti un dividendo ordinario pari a 0,60 euro per azione, (dividendi totali pari a 6.616 migliaia di euro) in attuazione della delibera dell'assemblea del 28 aprile 2022.
Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto di non distribuire dividendi agli azionisti.
Si forniscono di seguito le informazioni per settore operativo per il 2022 e per il 2021.
| Esercizio 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Componenti gas (domestici e professionali) |
Cerniere | Componenti elettronici |
Ricavi e Costi non allocati |
Totale | |
| Vendite | 157.365 | 68.941 | 25.544 | 1.203 | 253.053 |
| Risultato operativo | 10.588 | 6.677 | 8.723 | (4.101) | 21.887 |
| Esercizio 2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Componenti gas (domestici e professionali) |
Cerniere | Componenti elettronici |
Totale | ||
| Vendite | 182.618 | 58.671 | 21.970 | 263.259 | |
| Risultato operativo | 23.649 | 6.292 | 7.567 | 37.508 |
Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||
| Costo ammortizzato | ||
| Disponibilità liquide e cassa | 20.923 | 43.649 |
| Depositi bancari vincolati | 786 | 1.172 |
| Crediti commerciali e altri crediti | 64.821 | 72.276 |
| Fair value a conto economico | ||
| Derivati a copertura di flussi di cassa | 1.710 | - |
| Hedge accounting | ||
| Derivati a copertura di flussi di cassa | - | 262 |
| Passività finanziarie | ||
| Costo ammortizzato | ||
| Finanziamenti | 107.212 | 110.909 |
| Altre passività finanziarie | 546 | 1.173 |
| Debiti commerciali | 39.628 | 54.837 |
| Fair value a conto economico | ||
| Derivati a copertura di flussi di cassa | - | 190 |
| Hedge accounting | ||
| Derivati a copertura di flussi di cassa | 28 | 156 |
Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, e principalmente:
Fa parte delle politiche del Gruppo Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. Il Gruppo non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).
I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. Il Gruppo valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.
Il Gruppo pone in essere operazioni di smobilizzo crediti con società di factoring sulla base di accordi pro soluto, cedendo pertanto il relativo rischio.
È in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 43% circa dei crediti commerciali.
Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.
Le principali valute diverse dall'euro a cui il Gruppo è esposto sono il dollaro USA, il real brasiliano e la lira turca, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente su alcuni mercati asiatici e americani) e alla presenza di unità produttive in Brasile e in Turchia. Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 19,9% del fatturato totale nel 2022, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 5,4% del fatturato totale. Nel corso dell'esercizio le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite contratti di vendita a termine. Al 31 dicembre 2022 sono in essere contratti di vendita a termine per 3,5 milioni di dollari con scadenza fino ad aprile 2023, a un cambio medio di 1,06251. Con riferimento a tali contratti il Gruppo applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IFRS 9.
Nella tabella seguente si riportano gli effetti patrimoniali ed economici dei contratti di vendita a termine contabilizzati in hedge accounting.
| (importi in migliaia di euro) | 2022 |
|---|---|
| Riduzione di attività finanziarie correnti | (37) |
| Incremento di passività finanziarie correnti | (129) |
| Adeguamento della riserva di Cash Flow Hedge (riserva di patrimonio netto) | 147 |
| Effetto negativo a conto economico | 899 |
Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati descritti al paragrafo precedente.
| Società | Controparte | Strumento | Scadenza | Valuta | Nozionale | Gerarchia del Fair value |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Sabaf S.p.A. | MPS | Forward | 31/03/2023 | USD | 1.000.000 | |
| Faringosi Hinges S.r.l. |
BPER Banca | Forward | 30/03/2023 | USD | 500.000 | |
| MPS | 05/01/2023 | 500.000 | 2 | |||
| C.M.I. S.r.l. | Forward | 05/01/2023 | USD | 500.000 | ||
| BPER Banca | 04/04/2023 | 1.000.000 |
Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2022, un'ipotetica e immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 1.803 migliaia di euro.
Il valore netto delle attività e delle passività nelle società controllate estere costituisce un investimento in valuta estera, che genera una differenza di traslazione in sede di consolidamento di Gruppo, con impatti sul conto economico complessivo e sulla situazione finanziaria e patrimoniale. La tabella seguente indica come inciderebbe, sul patrimonio netto del Gruppo, una variazione al rialzo o al ribasso del 10% nel valore di ciascuna valuta rispetto all'euro a fine 2022:
| Valuta | Effetto sul patrimonio netto del Gruppo | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Real brasiliano | +/- 1.613 |
||||
| Lira turca | +/- 8.616 |
||||
| Peso Messicano | +/- 583 |
||||
| Rupia Indiana | +/- 375 |
||||
| Renminbi cinese | +/- 136 |
||||
| Dollaro USA | +/- 13 |
||||
| Totale | +/- 11.336 |
Stante l'attuale dinamica dei tassi d'interesse, il Gruppo privilegia l'indebitamento a tasso fisso: i finanziamenti a medio-lungo termine originati a tasso variabile sono trasformati a tasso fisso mediante la stipula, contestualmente all'apertura del finanziamento, di interest rate swap (IRS). Al 31 dicembre 2022 sono in essere IRS per complessivi 27,3 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali il Gruppo ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "Fair value a conto economico".
Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati descritti al paragrafo precedente.
| Società | Controparte | Strumento | Scadenza | Valuta | Nozionale | Gerarchia del Fair value |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| MPS | 30/06/2023 | 500.000 | |||||
| Intesa Sanpaolo | 15/06/2024 | 3.600.000 | |||||
| Sabaf S.p.A. Intesa Sanpaolo Crédit Agricole |
15/06/2024 | 1.110.000 | |||||
| IRS | 30/06/2025 | 6.600.000 | 2 | ||||
| Mediobanca | 28/04/2027 | EUR | 12.830.000 | ||||
| Intesa Sanpaolo | 31/03/2023 | 642.168 | |||||
| P.G.A. S.r.l. | Intesa Sanpaolo | 29/07/2025 | 446.684 | ||||
| Sabaf Turchia | Intesa Sanpaolo | 17/06/2024 | 2.490.000 |
Considerati gli IRS in essere, a fine 2022 circa l'81% dell'indebitamento finanziario lordo della Società è a tasso fisso.
Con riferimento alle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2022, un ipotetico ed immediato incremento dell'1% dei tassi di interesse avrebbe comportato una perdita di 202 migliaia di euro.
Una componente significativa dei costi di acquisto del Gruppo è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. I prezzi dei metalli hanno subito incrementi molto rilevanti nel corso del 2022, obbligando il Gruppo a rinegoziare più volte i prezzi di vendita per compensare l'aumento dei costi. Sulla base delle condizioni di mercato e degli accordi contrattuali, il Gruppo potrebbe non essere in grado di trasferire ai clienti tempestivamente e/o completamente le variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità. Il Gruppo si protegge altresì dal rischio di variazione dei prezzi di alluminio, acciaio e ottone con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2022 e del 2021 il Gruppo non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime.
Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento ritenuto fisiologico (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2022 pari al 54,0%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pari a 2,10) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:
Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:
| Valore contabile |
Flussi finanziari contrattuali |
Entro 3 mesi |
Da 3 mesi a 1 anno |
Da 1 a 5 anni |
Oltre 5 anni |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari a breve termine |
6.259 | 6.259 | 6.259 | - | - | - |
| Mutui chirografari | 68.208 | 72.363 | 2.544 | 19.576 | 49.149 | 1.094 |
| Prestito obbligazionario | 29.685 | 33.939 | - | 563 | 8.251 | 25.125 |
| Leasing finanziari | 3.088 | 3.135 | 326 | 740 | 1.880 | 189 |
| Debito verso soci P.G.A. | 546 | 546 | 371 | - | 175 | - |
| Totale debiti finanziari | 107.786 | 116.242 | 9.500 | 20.879 | 59.455 | 26.408 |
| Debiti commerciali | 39.628 | 39.628 | 36.092 | 3.536 | - | - |
| Totale | 147.414 | 155.870 | 45.592 | 24.415 | 59.455 | 26.408 |
| Valore contabile |
Flussi finanziari contrattuali |
Entro 3 mesi |
Da 3 mesi a 1 anno |
Da 1 a 5 anni |
Oltre 5 anni |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari a breve termine |
4.378 | 4.378 | 4.378 | - | - | - |
| Mutui chirografari | 72.957 | 74.574 | 1.906 | 17.720 | 49.273 | 5.675 |
| Prestito obbligazionario | 29.649 | 34.440 | - | 555 | 2.220 | 31.665 |
| Leasing finanziari | 4.271 | 4.766 | 361 | 1.058 | 2.793 | 554 |
| Debito verso soci C.M.I. | 1.173 | 1.173 | - | 1.173 | - | - |
| Totale debiti finanziari | 112.428 | 119.331 | 6.645 | 20.506 | 54.286 | 37.894 |
| Debiti commerciali | 54.837 | 54.837 | 51.218 | 3.619 | - | - |
| Totale | 167.265 | 174.168 | 57.863 | 24.125 | 54.286 | 37.894 |
Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al Fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del Fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie che sono valutate al Fair value al 31 dicembre 2022, per livello gerarchico di valutazione del Fair value.
| IARKF FМ ١R |
|---|
| CERTIFIED |
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Altre attività finanziarie (derivati su tassi) | - | 1.710 | - | 1.710 |
| Totale passività | - | 1.710 | - | 1.710 |
Le operazioni tra le società consolidate sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in queste note. Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra il Gruppo e altre parti correlate.
Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di stato patrimoniale
| Totale 2022 |
Controllate non consolidate |
Altri parti correlate |
Totale parti correlate |
Incidenza sul totale |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 39.628 | - | 1 | 1 | 0,00% |
| Totale | Controllate non | Altri parti | Totale parti | Incidenza | |
| 2021 | consolidate | correlate | correlate | sul totale |
Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di conto economico
| Totale | Controllate non | Altri parti | Totale parti | Incidenza | |
|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | consolidate | correlate | correlate | sul totale | |
| Servizi | (50.180) | - | (27) | (27) | 0,05% |
| Totale | Controllate non | Altri parti | Totale parti | Incidenza | |
| 2021 | consolidate | correlate | correlate | sul totale | |
I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.
Tali informazioni sono presentate nella Relazione sulla Remunerazione 2022, alla quale si fa rinvio.
È in essere un piano di assegnazione gratuita di azioni, approvato dall'Assemblea degli azionisti del 6 maggio 2021; il relativo Regolamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 13 maggio 2021.
Il Piano intende promuovere e perseguire il coinvolgimento dei beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l'attuazione dei contenuti e il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei dirigenti, accrescendone l'approccio imprenditoriale, nonché allineare maggiormente gli interessi del management a quelli degli azionisti della Società, nell'ottica di incentivare il raggiungimento di rilevanti
risultati di crescita economica e patrimoniale e di sostenibilità della Società stessa e del Gruppo.
Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo di n. 260.000 Diritti ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini e alle condizioni previsti dal Regolamento del relativo Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A..
L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi correlati agli indicatori ROI ed EBITDA e a obiettivi sociali e ambientali.
Il Piano è rivolto ai soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e[o per le società controllate, con riferimento all'attu](pp://Notes/Disclosure%20of%20share-based%20payment%20arrangements%5btaxonomy=ESEF%5d+Notes/Disclosure%20of%20notes%20and%20other%20explanatory%20information%5btaxonomy=ESEF%5d)azione dei contenuti e al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2021 – 2023. Ai Beneficiari già individuati sono stati assegnati complessivamente n. 226.000 Diritti.
Il Piano 2021 - 2023 ha scadenza alla data del 31 dicembre 2024.
A fronte di tale Piano nel corso del presente esercizio sono stati contabilizzati tra i costi del personale euro 1.134 migliaia (Nota 28), in contropartita è stata iscritta una riserva di patrimonio netto di pari importo (Nota 14).
In coerenza con la data in cui i beneficiari sono venuti a conoscenza dell'assegnazione dei diritti e dei termini del piano la grant date è stata individuata nel 13 maggio 2021.
Di seguito si illustrano le principali assunzioni effettuate alla data iniziale del periodo di maturazione (vesting period) e le modalità di determinazione del Fair value alla data di chiusura del presente bilancio. Per quanto concerne la determinazione del Fair value per azione alla data iniziale del periodo di maturazione sono stati presi in considerazione i seguenti parametri economici- finanziari:
| Prezzo azione alla data di assegnazione aggiustato per dividendi | 23,09 |
|---|---|
| Dividend yield | 2,60% |
| Volatilità annua attesa | 28% |
| Tasso d'interesse annuo | -0,40% |
In funzione del diritto di esercizio alle diverse date stabilite dal Regolamento del Piano e sulla base della stima delle probabilità attese di raggiungimento degli obiettivi per ogni singolo periodo di riferimento, il Fair value unitario alla data del 31 dicembre 2022 è stato così determinato:
| Diritti relativi a obiettivi di business misurati su ROI |
Totale valore su ROI | 13,74 | Fair Value | 4,81 |
|---|---|---|---|---|
| Diritti su ROI | 35% |
| Diritti relativi a obiettivi di business misurati su EBITDA |
Totale valore su EBITDA |
15,92 | Fair Value | 6,37 |
|---|---|---|---|---|
| Diritti su EBITDA | 40% | |||
| Diritti relativi a obiettivi ESG misurati su formazione personale |
Totale valore su "Formazione personale" |
20,41 | ||
| Diritti su "Formazione personale" |
5% | Fair Value | 1,02 | |
| Diritti relativi a obiettivi ESG | Totale valore su "Indicatore di sicurezza" |
7,82 | ||
| misurati su indicatore di sicurezza |
Diritti su "Indicatore di sicurezza" |
5% | Fair Value | 0,39 |
| Diritti relativi a obiettivi ESG misurati su riduzione delle emissioni |
Totale valore su "Riduzione emissioni" |
20,41 | 3,06 | |
| Diritti su "Riduzione emissioni" |
15% | Fair Value | ||
| Fair value per azione | 15,65 |
Ai fini della gestione del capitale del Gruppo, si è definito che questo comprende il capitale sociale emesso, la riserva sovraprezzo azioni e tutte le altre riserve di capitale attribuibili agli azionisti della Capogruppo. L'obiettivo principale della gestione del capitale è massimizzare il valore per gli azionisti. Allo scopo di mantenere o rettificare la struttura patrimoniale, il Gruppo potrebbe intervenire sui dividendi pagati agli azionisti, acquistare azioni proprie, rimborsare il capitale agli azionisti o emettere nuove azioni. Il Gruppo controlla il patrimonio utilizzando un gearing ratio, costituito dal rapporto tra l'indebitamento finanziario netto (come definito alla Nota 23) e il patrimonio netto. La politica del Gruppo consiste nel mantenere questo rapporto inferiore a 1. Allo scopo di conseguire questo obiettivo, la gestione del capitale del Gruppo mira, tra le altre cose, ad assicurare che siano rispettati i covenant, legati ai finanziamenti, che definiscono i requisiti di struttura patrimoniale. Violazioni nei covenant consentirebbero ai finanziatori di chiedere il rimborso immediato di prestiti e finanziamenti (Nota 15). Nell'esercizio corrente non si sono verificate violazioni nei covenant legati ai finanziamenti.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 non sono stati apportati cambiamenti agli obiettivi, politiche e procedure per la gestione del capitale.
Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso del 2022 non si sono verificati eventi od operazioni significative non ricorrenti, così come definiti dalla Comunicazione stessa.
Successivamente alla chiusura dell'esercizio 2022 non si sono verificati fatti di rilievo.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2022 il Gruppo non ha realizzato operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Il Gruppo Sabaf ha prestato fideiussioni a garanzia di prestiti al consumo e mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di dipendenti del Gruppo per complessivi 2.855 migliaia di euro (3.443 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).
| Denominazione sociale | Sede | Capitale sociale |
Soci | % partecipazione |
|---|---|---|---|---|
| Faringosi Hinges s.r.l. | Ospitaletto (BS) | EUR 90.000 |
Sabaf S.p.A. | 100% |
| Sabaf do Brasil Ltda | Jundiaì (San Paolo - Brasile) |
BRL 53.348.061 |
Sabaf S.p.A. | 100% |
| Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia) |
Manisa (Turchia) | TRY 340.000.000 |
Sabaf S.p.A. | 100% |
| Okida Elektronik Sanayi ve Tickaret A.S |
Istanbul (Turchia) | TRY 5.000.000 |
Sabaf S.p.A. Sabaf Turchia |
30% 70% |
| Sabaf Appliance Components Ltd. |
Kunshan (Cina) | CNY 69.951.149 |
Sabaf S.p.A. | 100% |
| Sabaf US Corp. | Plainfield (USA) | USD 200.000 |
Sabaf S.p.A. | 100% |
| Sabaf India Private Limited | Bangalore (India) | INR 224.692.120 |
Sabaf S.p.A. | 100% |
| A.R.C. s.r.l. | Campodarsego (PD) |
EUR 45.000 |
Sabaf S.p.A. | 100% |
| Sabaf Mexico Appliance Components |
San Louis Potosì (Messico) |
PESOS 141.003.832 |
Sabaf S.p.A. | 100% |
| C.M.I. Cerniere Meccaniche Industriali s.r.l |
Valsamoggia (BO) | EUR 1.000.000 |
Sabaf S.p.A. | 100% |
| C.G.D. s.r.l. | Valsamoggia (BO) | EUR 26.000 |
C.M.I. s.r.l. | 100% |
| P.G.A. s.r.l. | Fabriano (AN) | EUR 100.000 |
Sabaf S.p.A. | 100% |
| PGA2.0. s.r.l. | Fabriano (AN) | EUR 10.000 |
P.G.A. s.r.l. | 100% |
Gruppo Sabaf | Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 78
| Ragione sociale società capogruppo: | Sabaf S.p.A. | |||
|---|---|---|---|---|
| Forma giuridica: | Società per Azioni (S.p.A.) | |||
| Sede dell'entità: | Italia | |||
| Sede legale e amministrativa: | Via dei Carpini, 1 25035 Ospitaletto (BS) - Italia |
|||
| Principale luogo di attività: | Via dei Carpini, 1 25035 Ospitaletto (BS) - Italia |
|||
| Paese di registrazione: | Italia | |||
| Collegamenti: | Tel: +39 030 - 6843001 Fax: +39 030 - 6848249 E-mail: [email protected] Sito web: www.sabafgroup.com |
|||
| Dati fiscali: | R.E.A. Brescia 347512 Codice Fiscale 03244470179 Partita IVA 01786910982 |
La società ha per oggetto la progettazione, la produzione e il commercio di rubinetterie e bruciatori a gas, termostati, valvole di sicurezza, altri componenti e accessori relativi a elettrodomestici, nonché rubinetteria sanitaria e idraulica in genere. La società ha inoltre per oggetto la progettazione, la costruzione e il commercio di macchine utensili, impianti di automazione in genere e attrezzature inerenti, di utensileria, nonché la prestazione dei relativi servizi di manutenzione, riparazione, assistenza e di organizzazione aziendale. La società, nei limiti fissati dalla normativa vigente in materia, potrà compiere ogni altra operazione di natura mobiliare e immobiliare, industriale e commerciale che fosse ritenuta necessaria, opportuna o utile per il conseguimento dell'oggetto sociale. Può assumere partecipazioni in altre società, aventi oggetto analogo o connesso al proprio nonché prestare garanzie personali o reali comprese le ipotecarie anche per obbligazione di terzi, a condizione che tali attività non assumano carattere prevalente rispetto all'attività della società e non vengono svolte nei confronti del pubblico e quindi nei limiti e con le modalità previste dal Decreto Legislativo n. 385/93; la società può compiere la funzione di direzione e coordinamento nei confronti delle partecipate, fornendo le attività di supporto e coordinamento organizzativo, tecnico, gestionale e finanziario ritenute opportune. Restano comunque escluse le attività riservate alle società di intermediazione mobiliare ai sensi del Decreto Legislativo n. 41 5/96, e ai sensi delle vigenti disposizioni in materia.
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e dalla sua rete.
| (in euro migliaia) | Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 |
|---|---|---|---|
| EY S.p.A. | Capogruppo | 41 | |
| Revisione contabile | EY S.p.A. | Società controllate italiane |
39 |
| Rete EY | Società controllate estere |
55 | |
| Altri servizi | EY S.p.A. | Capogruppo | 35(1) |
| Società controllate EY S.p.A. italiane |
5(2) | ||
| Totale | 175 |
(1) Procedure concordate di revisione relativamente ai resoconti intermedi di gestione; esame limitato delle Dichiarazioni Non Finanziarie.
(2) Certificazione relativa al credito di imposta per ricerca e sviluppo e formazione 4.0.
| Presidente | Claudio Bulgarelli |
|---|---|
| Vicepresidente (*) | Nicla Picchi |
| Amministratore Delegato | Pietro Iotti |
| Consigliere | Gianluca Beschi |
| Consigliere | Cinzia Saleri |
| Consigliere | Alessandro Potestà |
| Consigliere (*) | Carlo Scarpa |
| Consigliere (*) | Daniela Toscani |
| Consigliere (*) | Stefania Triva |
(*) Amministratori indipendenti
Collegio Sindacale
| Presidente | Alessandra Tronconi |
|---|---|
| Sindaco Effettivo |
Alessandra Zunino de Pignier |
| Sindaco Effettivo |
Mauro Vivenzi |
Società di revisione
EY S.p.A.
| (in euro) | NOTE | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| ATTIVO | |||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |||
| Attività materiali | 1 | 47.621.810 | 48.593.970 |
| Investimenti immobiliari | 2 | 983.333 | 2.311.476 |
| Attività immateriali | 4 | 5.429.576 | 3.778.108 |
| Partecipazioni | 5 | 112.505.434 | 84.512.138 |
| Attività finanziarie non correnti | 6 | 10.375.117 | 10.707.311 |
| di cui verso parti correlate - |
39 | 10.375.117 | 10.707.311 |
| Crediti non correnti | 7 | 634.348 | 31.852 |
| Imposte anticipate | 23 | 3.047.631 | 3.322.620 |
| Totale attività non correnti | 180.597.248 | 153.257.475 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | |||
| Rimanenze | 8 | 26.911.220 | 33.985.939 |
| Crediti commerciali | 9 | 28.315.040 | 45.194.276 |
| 39 | 8.108.979 | 15.210.599 | |
| di cui verso parti correlate - Crediti per imposte |
10 | 5.060.805 | 1.462.789 |
| 39 | 1.208.542 | 766.557 | |
| di cui verso parti correlate - Altri crediti correnti |
11 | 1.208.792 | 1.929.121 |
| Attività finanziarie correnti | 12 | 2.901.373 | 1.172.947 |
| di cui verso parti correlate - |
39 | 1.300.000 | 0 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 13 | 2.604.007 | 29.733.148 |
| Totale attività correnti | 67.001.238 | 113.478.220 | |
| ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | 3 | 525.660 | 0 |
| TOTALE ATTIVO | 248.124.145 | 266.735.695 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | |||
| PATRIMONIO NETTO | |||
| Capitale sociale | 14 | 11.533.450 | 11.533.450 |
| Utili accumulati, Altre riserve | 97.244.927 | 92.831.829 | |
| Utile dell'esercizio | 2.246.997 | 10.043.877 | |
| Totale patrimonio netto | 111.025.374 | 114.409.156 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||
| Finanziamenti | 16 | 76.336.237 | 82.515.298 |
| TFR e fondi di quiescenza | 18 | 1.587.836 | 1.779.634 |
| Fondi per rischi e oneri | 19 | 354.595 | 851.081 |
| Imposte differite | 23 | 721.195 | 323.942 |
| Totale passività non correnti | 78.999.863 | 85.469.955 | |
| PASSIVITA' CORRENTI | |||
| Finanziamenti | 16 | 27.241.978 | 19.010.029 |
| di cui verso parti correlate - |
39 | 2.500.000 | 0 |
| Altre passività finanziarie | 17 | 561.117 | 1.393.611 |
| Debiti commerciali | 20 | 21.167.682 | 33.677.766 |
| di cui verso parti correlate - |
39 | 1.056.744 | 1.533.149 |
| Debiti per imposte | 621.929 | 3.374.435 | |
| 21 | |||
| di cui verso parti correlate - |
39 | 24.397 | 54.720 |
| Altri debiti | 22 | 8.506.203 | 9.400.743 |
| Totale passività correnti | 58.098.908 | 66.856.584 | |
| PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | 0 | 0 |
| NOTE | 2022 | 2021 | |
|---|---|---|---|
| (in euro) | |||
| COMPONENTI ECONOMICHE | |||
| RICAVI E PROVENTI OPERATIVI | |||
| Ricavi | 25 | 119.089.523 | 144.033.787 |
| di cui verso parti correlate - |
39 | 17.099.638 | 20.212.450 |
| Altri proventi | 26 | 6.511.215 | 6.195.079 |
| di cui verso parti correlate - |
39 | 2.921.090 | 2.029.702 |
| Totale ricavi e proventi operativi | 125.600.738 | 150.228.866 | |
| COSTI OPERATIVI | |||
| Acquisti di materiali | 27 | (52.970.888) | (72.122.067) |
| di cui verso parti correlate - |
39 | (3.249.022) | (3.315.935) |
| Variazione delle rimanenze | (7.074.719) | 12.473.605 | |
| Servizi | 28 | (28.629.203) | (34.254.138) |
| di cui da parti correlate - |
39 | (420.521) | (446.675) |
| Costi del personale | 29 | (30.575.199) | (34.780.110) |
| Altri costi operativi | 30 | (900.987) | (727.503) |
| Costi per lavori interni capitalizzati | 3.068.203 | 2.259.389 | |
| Totale costi operativi | (117.082.793) | (127.150.823) | |
| RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI, PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI ATTIVITA' NON CORRENTI |
8.517.946 | 23.078.043 | |
| Ammortamenti | 1,2,3,4 | (8.485.132) | (9.179.378) |
| Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo attività non correnti | 1.565.126 | 238.136 | |
| di cui da parti correlate - |
39 | 1.362.808 | 110.367 |
| Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti | 5 | (808.000) | (300.000) |
| di cui da parti correlate - |
39 | (808.000) | (300.000) |
| RISULTATO OPERATIVO | 789.939 | 13.836.801 | |
| Proventi finanziari | 31 | 1.973.664 | 318.425 |
| di cui da parti correlate - |
39 | 309.025 | 255.441 |
| Oneri finanziari | 32 | (1.573.474) | (530.464) |
| Utili e perdite su cambi | 33 | 353.659 | 426.824 |
| Utili e perdite da partecipazioni | 34 | 177.833 | 175.504 |
| di cui da parti correlate - |
177.833 | 175.504 | |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 1.721.620 | 14.227.088 | |
| Imposte sul reddito | 35 | 525.377 | (4.183.212) |
| UTILE DELL'ESERCIZIO | 2.246.997 | 10.043.877 |
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| (in euro) | ||
| UTILE DELL'ESERCIZIO | 2.246.997 | 10.043.877 |
| Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio: |
||
| Valutazione attuariale TFR | 169.215 | 3.334 |
| Effetto fiscale | (40.612) | (800) |
| 128.603 | 2.534 | |
| Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio: |
||
| Hedge accounting di strumenti finanziari derivati | 57.857 | (198.499) |
| Totale altri utili/(perdite) dell'esercizio al netto imposte | 186.460 | (195.965) |
| UTILE COMPLESSIVO | 2.433.457 | 9.847.912 |
| (in migliaia di euro) |
Capitale Sociale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva Legale |
Azioni proprie |
Riserva da valutazione attuariale TFR |
Altre riserve |
Utile dell'esercizio |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 11.533 | 10.002 | 2.307 | (4.341) | (529) | 84.547 | 6.409 | 109.928 |
| Destinazione dell'utile 2020: - Pagamento dividendi |
(6.172) | (6.172) | ||||||
| - A riserva straordinaria |
237 | (237) | 0 | |||||
| Piano di stock grant (IFRS 2) | 805 | 805 | ||||||
| Operazioni su azioni proprie | 437 | (437) | 0 | |||||
| Utile complessivo al 31 dicembre 2021 |
2 | (198) | 10.044 | 9.848 | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 11.533 | 10.002 | 2.307 | (3.904) | (526) | 84.953 | 10.044 | 114.409 |
| Destinazione dell'utile 2021: - Pagamento dividendi |
(6.758) | (6.758) | ||||||
| - A riserva straordinaria |
3.286 | (3.286) | 0 | |||||
| Piano di stock grant (IFRS 2) | 1.134 | 1.134 | ||||||
| Operazioni su azioni proprie | 682 | (875) | (193) | |||||
| Utile complessivo al 31 dicembre 2022 |
128 | 58 | 2.247 | 2.433 | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 11.533 | 10.002 | 2.307 | (3.222) | (399) | 88.557 | 2.247 | 111.025 |
| (in migliaia di euro) | Esercizio 2022 | Esercizio 2021 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio | 29.733 | 1.595 |
| Utile dell'esercizio | 2.247 | 10.044 |
| Rettifiche per: | ||
| - Ammortamenti | 8.485 | 9.179 |
| - Plusvalenze realizzate | (1.565) | (238) |
| - Svalutazioni di attività non correnti | 808 | 300 |
| - Utili e perdite da partecipazioni | (178) | (176) |
| - Valorizzazione piano stock grant | 1.134 | 805 |
| - Proventi e oneri finanziari netti | (400) | 212 |
| - Differenze cambio non monetarie | (361) | (340) |
| - Imposte sul reddito | (525) | 4.183 |
| Variazione TFR | (63) | (147) |
| Variazione fondi rischi | (496) | 3 |
| Variazione crediti commerciali | 16.879 | (170) |
| Variazione delle rimanenze | 7.075 | (12.474) |
| Variazione dei debiti commerciali | (12.510) | 7.474 |
| Variazione del capitale circolante netto | 11.444 | (5.170) |
| Variazione altri crediti e debiti, imposte differite | (973) | 487 |
| Pagamento imposte | (4.360) | (1.738) |
| Pagamento oneri finanziari | (1.472) | (530) |
| Incasso proventi finanziari | 372 | 318 |
| Flussi finanziari generati dall'attività operativa | 14.097 | 17.187 |
| Investimenti in attività non correnti | ||
| - immateriali | (2.749) | (1.934) |
| - materiali | (8.435) | (9.288) |
| - finanziarie | (27.284) | (19.288) |
| Disinvestimento di attività non correnti | 4.632 | 2.103 |
| Flussi finanziari assorbiti dall'attività di investimento | (33.836) | (28.407) |
| Free Cash Flow | (19.739) | (11.220) |
| Rimborso di finanziamenti | (19.368) | (23.032) |
| Accensione di finanziamenti | 19.728 | 73.229 |
| Variazione delle attività finanziarie | 624 | (4.842) |
| Acquisto/Cessione di azioni proprie | (1.862) | - |
| Pagamento di dividendi | (6.690) | (6.172) |
| Incasso di dividendi | 178 | 175 |
| Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria | (7.390) | 39.358 |
| Totale flussi finanziari | (27.129) | 28.138 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (Nota 13) | 2.604 | 29.733 |
Il bilancio separato dell'esercizio 2022 di Sabaf S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti.
Il bilancio separato è redatto in euro, che è la moneta corrente nell'economia in cui opera la Società. I prospetti di Conto economico, di Conto economico complessivo e della Situazione patrimoniale-finanziaria sono presentati in unità di euro, mentre il Rendiconto finanziario, il prospetto delle Variazioni del Patrimonio netto e i valori riportati nella Nota integrativa sono presentati in migliaia di euro.
Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento a tale ultimo presupposto la Società ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1.
Sabaf S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Sabaf al 31 dicembre 2022.
La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:
L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2022, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:
Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.
Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata espressa in anni, che non è variata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:
| Fabbricati | 33 |
|---|---|
| Costruzioni leggere | 10 |
| Impianti generici | 10 |
| Macchinari e impianti specifici | 6 – 10 |
| Attrezzature | 4 |
| Mobili | 8 |
| Macchine elettroniche | 5 |
| Automezzi e altri mezzi di trasporto | 5 |
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.
I terreni non sono ammortizzati.
La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing, ovvero, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.
La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, secondo il quale le attività acquisite, relative al diritto d'uso, sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito dell'ammortamento, di eventuali perdite di valore, e rettificato per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing.
Le attività sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza del contratto fino al termine della durata del contratto di leasing o, se anteriore, fino al termine della vita utile dell'attività. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente locatore, misurandoli al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.
Applicazione del principio contabile IFRS 16 "Leases"
La Società ha applicato l'IFRS 16 dal 1° gennaio 2019, utilizzando il metodo retroattivo modificato.
Nell'adottare il principio IFRS 16 la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa al paragrafo 5 a) in relazione ai leasing di durata inferiore ai 12 mesi (c.d. short term leases) e dell'esenzione concessa dal paragrafo 5 b) per quanto concerne i contratti di leasing il cui bene sottostante si configura come low-value asset, ovvero come un bene di ammontare esiguo. Per tali contratti i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.
In fase di valutazione delle passività del leasing, Sabaf S.p.A. ha attualizzato i pagamenti dovuti per il leasing utilizzando il tasso di finanziamento marginale, la cui media ponderata è pari all'1,5% al 31 dicembre 2022.
La durata del lease è calcolata sulla base del periodo non cancellabile del leasing, inclusi i periodi coperti da un'opzione di estensione o risoluzione se è ragionevolmente certo che tali opzioni verranno esercitate o non esercitate, tenendo in considerazione tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.
La Società classifica le attività non correnti come detenute per la vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile e il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.
La condizione per la classificazione come "detenuti per la vendita" si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata nella vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.
L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita.
Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente in bilancio.
Gli investimenti immobiliari sono valutati al costo, rivalutato in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.
Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di una vita utile stimata di 33 anni.
Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare – determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari - è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.
Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.
La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo è stimata pari a 10 anni.
Il sistema gestionale SAP è ammortizzato in 5 anni.
Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint-venture sono valutate con il metodo del costo. Ai sensi dello IAS 36, il valore iscritto a Bilancio è soggetto a verifica per riduzione di valore, qualora emergano indicatori di una possibile perdita di valore.
Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI".
A ogni data di bilancio, Sabaf S.p.A. rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene. In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con l'entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società partecipate, elabora delle previsioni per i successivi quattro anni e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.
Inoltre, la Società verifica la recuperabilità del valore di carico delle società partecipate almeno una volta l'anno in occasione della predisposizione del bilancio separato.
Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, e il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico.
La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione.
I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Si rimanda al paragrafo "Ricavi da contratti con i clienti".
Le altre attività finanziarie sono iscritte al fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione.
Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto 'solely payments of principal and interest (SPPI)'). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.
La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:
Tale categoria è la più rilevante per la Società. La Società valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:
Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette a impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.
Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato della Società sono inclusi i crediti commerciali.
Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate
nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate a conto economico. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.
La Società non detiene attività finanziarie classificate come attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate né attività finanziarie classificate come attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione.
Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società) quando:
Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua a essere rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza della Società. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.
I fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati a un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.
Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente e al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti, e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile a un piano a contribuzione definita.
Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".
Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili.
Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.
La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:
Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati, scorporati dal contratto principale, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci. Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati a conto economico. Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti.
Questa è la categoria maggiormente rilevante per la Società, include debiti e finanziamenti fruttiferi di interessi. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.
I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi a operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio e i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.
Le attività della Società sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse, per coprire i quali la Società può utilizzare strumenti finanziari derivati.
Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.
Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi a impegni contrattuali della Società e a operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.
Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.
Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.
Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel
patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.
I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.
I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.
I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente.
I ricavi di natura finanziaria vengono iscritti in base alla competenza temporale.
I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.
Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività e il valore contabile. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie e i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Alcuni dipendenti della Società ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato, come spiegato più in dettaglio alla Nota 46.
Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale (Nota 29) lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.
Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.
Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.
Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.
La redazione del bilancio separato in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare attività materiali, immateriali e partecipazioni sottoposte a impairment test, come sopra descritto, oltre che per valutare la recuperabilità delle imposte anticipate, rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti,
svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. In particolare:
La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali e immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni e ipotesi relative a eventi futuri e azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.
I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.
Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza o lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.
Qualora il presunto valore di realizzo fosse inferiore al costo di acquisto o di produzione, le rimanenze di prodotti finiti sono svalutate al valore di mercato, stimato sulla base dei prezzi di vendita correnti.
Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle sopra indicate assunzioni potrebbe comportare effetti sulla passività per benefici pensionistici.
Stimare il fair value dei pagamenti basati su azioni richiede di determinare il modello di valutazione più appropriato, il che dipende dai termini e dalle condizioni in base alle quali tali strumenti sono concessi. Questo richiede anche l'individuazione dei dati per alimentare il modello di valutazione, tra cui ipotesi sul periodo di esercizio delle opzioni, la volatilità e il rendimento azionario. Per la misurazione iniziale del fair value dei pagamenti basati su azioni con i dipendenti la Società utilizza un modello binomiale.
La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi
dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.
Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano la Società nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.
Con riferimento al potenziale impatto dei cambiamenti climatici e della transizione energetica sulle attività della Società, la Direzione svolge analisi mirate per identificare e gestire i principali rischi ed incertezze a cui la Società è esposta, adattando di conseguenza la strategia aziendale. Allo stato attuale, tali fattori non hanno avuto impatti significativi sui giudizi e sulle stime utilizzate nella redazione del presente Bilancio separato.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
L'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi direttamente attribuibili alle attività contrattuali (ad es. ammortamento delle attrezzature utilizzate per l'adempimento del contratto così come i costi per la gestione e supervisione del contratto). Le spese generali e amministrative non sono direttamente correlate a un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto. Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio separato.
Le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali dell'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi di produzione saranno pertanto rilevati nel conto economico. Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio separato.
La modifica permette a una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Tale modifica non ha avuto impatto sul bilancio separato della Società in quanto lo stesso non è un first time adopter.
Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements con i riferimenti al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a Marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio. Il Board ha anche aggiunto un'eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS3 per evitare il rischio di potenziali perdite o utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente. L'esenzione richiede alle entità l'applicazione dei requisiti dello IAS 37 o dell'IFRIC 21, invece che del Conceptual Framework, per determinare l'esistenza di un'obbligazione alla data di acquisizione. La modifica ha inoltre aggiunto un nuovo paragrafo all'IFRS3 per chiarire che le attività potenziali non si qualificano come attività riconoscibili alla data di acquisizione. Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio separato della Società in quanto non sono state riconosciute nell'esercizio attività potenziali, passività e passività potenziali in scope per tali modifiche.
Le modifiche chiariscono quali corrispettivi possono essere inclusi nel valutare se i termini di una nuova passività finanziaria (o di modifiche a un'esistente passività finanziaria) sono sostanzialmente diversi dai termini della passività finanziaria originale. Tale modifica non ha avuto impatto sul bilancio separato della Società in quanto nell'esercizio non sono intervenute modifiche nelle passività finanziarie della Società.
L'emendamento elimina l'obbligo di escludere i flussi di cassa derivanti dalla tassazione durante la misurazione del Fair value delle attività rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 41. Tale modifica non ha avuto impatto sul bilancio separato in quanto la Società non possiede attività a cui si applica lo IAS 41.
Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione e informativa. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi indipendentemente dal tipo di entità che li emette, come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale. L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi. È permessa l'applicazione anticipata, nel qual caso l'entità deve aver adottato anche l'IFRS 9 e l'IFRS 15 alla data di prima applicazione dell'IFRS 17 o precedentemente. Questo principio non si applica alla Società.
A gennaio 2020 lo IAS ha pubblicato le modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono cosa si intende per diritti di postergazione della scadenza, che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio, che la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione, che solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla classificazione. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno dal 1° gennaio 2023 e dovranno essere applicate retrospettivamente. La Società sta valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente.
Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto.
Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sulla Società.
Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata. Poiché le modifiche al PS 2 forniscono indicazioni non
obbligatorie sull'applicazione della definizione di materialità all'informativa sui principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche.
La Società sta attualmente valutando l'impatto delle modifiche per determinare l'impatto che avranno sull'informativa sui principi contabili della Società.
Nel maggio del 2021, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 12, restringendo l'ambito di applicazione dell'initial recognition exception inclusa nello IAS 12, che non dovrà essere più applicata a quelle transazioni che fanno nascere differenze temporanee tassabili e deducibili in egual misura.
Le modifiche dovranno essere applicate alle transazioni che avvengono successivamente o all'inizio del periodo comparativo presentato. Ulteriormente, all'inizio del periodo comparativo presentato, imposte differite attive (in presenza dell'esistenza di sufficienti redditi imponibili) e imposte differite passive dovranno essere riconosciute per tutte le differenze temporanee deducibili e tassabili associate ai leasing e fondi di ripristino.
La Società sta attualmente valutando gli impatti di tali modifiche.
| Immobili | Impianti e | Altri beni | Immobilizzazioni | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| macchinari | in corso | ||||
| Costo | |||||
| Al 31 dicembre 2020 | 43.668 | 175.493 | 38.059 | 2.522 | 259.742 |
| Incrementi | 571 | 3.877 | 2.016 | 3.005 | 9.469 |
| Cessioni | - | (1.694) | (404) | - | (2.098) |
| Riclassifica | 223 | 1.108 | 38 | (1.676) | (307) |
| Al 31 dicembre 2021 | 44.462 | 178.784 | 39.709 | 3.851 | 266.806 |
| Incrementi | 51 | 1.501 | 1.593 | 5.906 | 9.051 |
| Cessioni | - | (6.345) | (755) | - | (7.100) |
| Riclassifica | 240 | 6.099 | 185 | (6.664) | (140) |
| Al 31 dicembre 2022 | 44.753 | 180.039 | 40.732 | 3.093 | 268.617 |
| Ammortamenti | 18.531 | 154.288 | 33.084 | - | 205.903 |
| accumulati | |||||
| Al 31 dicembre 2020 | 19.743 | 156.796 | 34.541 | - | 211.080 |
| Ammortamenti dell'anno | 1.258 | 5.558 | 1.562 | - | 8.378 |
| Eliminazioni per cessioni | - | (1.151) | (95) | - | (1.246) |
| Al 31 dicembre 2021 | 21.001 | 161.203 | 36.008 | - | 218.212 |
| Ammortamenti dell'anno | 1.183 | 4.928 | 1.538 | - | 7.649 |
| Eliminazioni per cessioni | - | (4.558) | (308) | - | (4.866) |
| Al 31 dicembre 2022 | 22.184 | 161.573 | 37.238 | - | 220.995 |
| Valore contabile netto | |||||
| Al 31 dicembre 2022 | 22.569 | 18.466 | 3.494 | 3.093 | 47.622 |
| Al 31 dicembre 2021 | 23.461 | 17.581 | 3.701 | 3.851 | 48.594 |
Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Terreni | 5.404 | 5.404 | - |
| Immobili industriali | 17.165 | 18.057 | (892) |
| Totale | 22.569 | 23.461 | (892) |
A seguire si riportano i movimenti relativi alle attività materiali derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:
| Immobili | Impianti e macchinari |
Altri beni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| 1° gennaio 2022 | 212 | - | 674 | 887 |
| Incrementi | - | - | 169 | 169 |
| Ammortamenti | (43) | - | (282) | (325) |
| Al 31 dicembre 2022 | 169 | - | 561 | 730 |
I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati a mantenere costantemente aggiornato e in piena efficienza l'apparato produttivo.
I decrementi sono relativi principalmente a cessione di macchinari ad altre società del Gruppo Sabaf. Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.
Al 31 dicembre 2022 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.
| Costo | |
|---|---|
| Al 31 dicembre 2020 | 11.283 |
| Incrementi | - |
| Cessioni | (1.107) |
| Al 31 dicembre 2021 | 10.176 |
| Incrementi | 144 |
| Cessioni | (1.380) |
| Riclassifica | (6.675) |
| Al 31 dicembre 2022 | 2.265 |
| Ammortamenti accumulati | |
| Al 31 dicembre 2020 | 8.030 |
| Ammortamenti dell'anno | 369 |
| Eliminazione per cessione | (534) |
| Al 31 dicembre 2021 | 7.865 |
| Ammortamenti dell'anno | 299 |
| Eliminazione per cessione | (733) |
| Riclassifiche | (6.149) |
| Al 31 dicembre 2022 | 1.282 |
| Valore contabile netto | |
| Al 31 dicembre 2022 | 983 |
| Al 31 dicembre 2021 | 2.311 |
In tale voce sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà della Società. Le cessioni del periodo hanno dato luogo ad una plusvalenza di 243 migliaia di euro.
Nel corso dell'esercizio sono stati riclassificati immobili, con valore netto contabile pari a 526 migliaia di euro, nella voce Attività non correnti disponibili per la vendita (Nota 3).
A seguire si riportano i movimenti relativi agli investimenti immobiliari derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:
| Investimenti immobiliari |
|
|---|---|
| 1° gennaio 2022 | 3 |
| Incremento | 144 |
| Decremento | - |
| Ammortamenti | (39) |
| Al 31 dicembre 2022 | 108 |
Al 31 dicembre 2022 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.
La voce include il valore netto contabile dell'ex stabilimento produttivo della Società sito a Lumezzane (Brescia) pari a 526 migliaia di euro, il cui valore sarà recuperato mediante un'operazione di vendita avente le caratteristiche indicate dal principio contabile IFRS 5.
| Brevetti, know-how e software |
Costi di sviluppo |
Altre attività immateriali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Costo | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | 6.974 | 6.020 | 641 | 13.635 |
| Incrementi | 250 | 1.679 | 4 | 1.933 |
| Decrementi | (2) | - | (3) | (5) |
| Riclassificazioni | 22 | (58) | - | (36) |
| Al 31 dicembre 2021 | 7.244 | 7.641 | 642 | 15.527 |
| Incrementi | 400 | 2.332 | 17 | 2.749 |
| Decrementi | 79 | (474) | - | (395) |
| Riclassificazioni | (142) | (22) | (1) | (165) |
| Al 31 dicembre 2022 | 7.581 | 9.477 | 658 | 17.716 |
| Ammortamenti e svalutazioni |
||||
| Al 31 dicembre 2020 | 6.664 | 4.109 | 546 | 11.319 |
| Ammortamenti | 142 | 288 | - | 430 |
| Decrementi | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2021 | 6.806 | 4.397 | 546 | 11.749 |
| Ammortamenti | 221 | 315 | 1 | 537 |
| Decrementi | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2022 | 7.027 | 4.712 | 547 | 12.286 |
| Valore contabile netto | ||||
| Al 31 dicembre 2022 | 554 | 4.765 | 111 | 5.430 |
| Al 31 dicembre 2021 | 438 | 3.244 | 96 | 3.778 |
Le attività immateriali hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa.
I costi di sviluppo sono riferiti principalmente alla scelta di allargare la gamma di prodotto per entrare nel settore della cottura a induzione. A tal fine è stato costituito un team di progetto dedicato, che ha sviluppato internamente il know-how del progetto, con brevetti, software e hardware proprietari. Nel corso del 2022 sono stati presentati i primi prototipi, mentre la produzione inizierà nel 2023. Sono proseguiti gli investimenti per lo sviluppo di componenti gas, principalmente in relazione all'ampliamento della gamma di bruciatori. Gli incrementi dei costi di sviluppo includono progetti in corso e pertanto non assoggettati ad ammortamento.
Al 31 dicembre 2022 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività immateriali. Di conseguenza, il valore delle attività immateriali non è stato sottoposto a test di impairment.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In società controllate | 112.422 | 84.429 | 27.933 |
| Altre partecipazioni | 83 | 83 | - |
| Totale | 112.505 | 84.512 | 27.933 |
| Costo storico |
Faringosi Hinges |
Sabaf do Brasil |
Sabaf U.S. |
Sabaf Appliance Components (Cina) |
Sabaf Mexico |
Sabaf Turchia |
A.R.C. | Okida | C.M.I. | Sabaf India | P.G.A. | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.20 | 10.329 | 9.561 | 139 | 7.900 | 0 | 12.005 | 4.800 | 8.782 | 16.455 | 1.770 | - | 71.741 |
| Acquisto | - | - | - | - | 1 | - | 1.650 | - | 4.743 | - | - | 6.394 |
| Aumento di capitale |
- | 3.600 | - | - | 3.127 | 5.167 | - | - | - | 1.000 | - | 12.894 |
| 31.12.21 | 10.329 | 13.161 | 139 | 7.900 | 3.128 | 17.172 | 6.450 | 8.782 | 21.198 | 2.770 | - | 91.029 |
| Acquisto | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 7.843 | 7.843 |
| Adeguamento di valore |
(154) | (154) | ||||||||||
| Aumento di capitale |
- | - | - | 1.000 | 3.177 | 14.935 | - | - | - | 2.000 | - | 21.112 |
| 31.12.22 | 10.329 | 13.161 | 139 | 8.900 | 6.305 | 32.107 | 6.450 | 8.782 | 21.044 | 4.770 | 7.843 | 119.830 |
| Fondo svalutazione | ||||||||||||
| 31.12.20 | 0 | 0 | 0 | 6.300 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 6.300 |
| Svalutazioni | - | - | - | 300 | - | - | - | - | - | - | - | 300 |
| 31.12.21 | 0 | 0 | 0 | 6.600 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 6.600 |
| Svalutazioni | - | - | - | 808 | - | - | - | - | - | - | - | 808 |
| 31.12.22 | 0 | 0 | 0 | 7.408 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 7.408 |
| Valore contabile netto | ||||||||||||
| 31.12.22 | 10.329 | 13.161 | 139 | 1.492 | 6.305 | 32.107 | 6.450 | 8.782 | 21.044 | 4.770 | 7.843 | 112.422 |
| 31.12.21 | 10.329 | 13.161 | 139 | 1.300 | 3.128 | 17.172 | 6.450 | 8.782 | 21.198 | 2.770 | 84.429 | |
| Quota di patrimonio netto di pertinenza (determinato in conformità agli IFRS) | ||||||||||||
| 31.12.22 | 9.850 | 17.803 | 142 | 1.493 | 6.409 | 52.559* | 8.548 | 11.840* | 19.344 | 4.127 | 3.595 | 135.710 |
| 31.12.21 | 8.462 | 15.716 | 158 | 1.317 | 3.092 | 15.396 | 7.371 | 2.961 | 15.503 | 2.755 | 0 | 72.731 |
| Differenza tra patrimonio netto e valore contabile | ||||||||||||
| 31.12.22 | (479) | 4.642 | 3 | 1 | 104 | 20.452 | 2.098 | 3.058 | (1.700) | (643) | (4.248) | 23.288 |
| 31.12.21 | (1.867) | 2.555 | 19 | 17 | (36) | (1.776) | 921 | (5.821) | (5.695) | (15) | 0 | (11.698) |
* valori determinati ai sensi dello IAS 29 - Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate, applicato alle società in Turchia, Paese dichiarato in ipereinflazione a partire dal 1° aprile 2022
Nel corso del 2022 Faringosi Hinges ha conseguito risultati positivi, in termini di vendite e redditività, sia nei confronti all'esercizio precedente sia rispetto al budget. Il piano previsionale 2023-2027, elaborato a inizio 2023, prospetta una flessione delle vendite nel 2023, un graduale recupero negli anni successivi e il mantenimento di buoni livelli di redditività.
Al 31 dicembre 2022 Sabaf S.p.A. ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2023-2027.
Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita.
Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 11,65% (10,11% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2%, invariato rispetto al test di impairment 2021.
Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 20,211 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 10,329 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2022.
Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:
| migliaia di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| tasso di crescita | |||||
| tasso di sconto | 1,50% | 1,75% | 2,00% | 2,25% | 2,50% |
| 10,65% | 21.294 | 21.611 | 21.947 | 22.303 | 22.681 |
| 11,15% | 20.457 | 20.737 | 21.032 | 21.344 | 21.674 |
| 11,65% | 19.701 | 19.950 | 20.211 | 20.486 | 20.776 |
| 12,15% | 19.016 | 19.238 | 19.470 | 19.714 | 19.970 |
| 12,65% | 18.392 | 18.590 | 18.797 | 19.015 | 19.243 |
Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA di piano.
| EBITDA | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Da piano -10% -20% |
|||||||
| (in migliaia di euro) | 20.211 | 12.501 | 10.572 |
Nel 2022 Sabaf do Brasil ha conseguito risultati in peggioramento, a seguito della marcata flessione del mercato di riferimento. È atteso un significativo recupero già a partire dal 2023. Al 31 dicembre 2022 il patrimonio netto (convertito in euro al cambio di fine esercizio) è superiore rispetto al valore di iscrizione della partecipazione.
La società controllata Sabaf U.S. opera come supporto commerciale per il mercato nordamericano.
Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. produce bruciatori speciali per il mercato cinese a partire dal 2015. Inoltre, la società svolge la funzione di distributore sul mercato cinese di prodotti Sabaf realizzati in Italia e in Turchia. I bassi volumi di produzione non hanno consentito alla società di raggiungere il punto di pareggio. Nel corso dell'esercizio, a fronte della perdita del 2022, la partecipazione è stata svalutata per 808 migliaia euro allineando la stessa al patrimonio netto.
Nel 2022 Sabaf Turchia, società attiva nella produzione di componenti gas e di cerniere, ha registrato vendite in linea con l'esercizio precedente e una riduzione della redditività rispetto agli eccellenti risultati del 2021.
In considerazione del protrarsi del fenomeno iperinflattivo in Turchia al 31 dicembre 2022 Sabaf S.p.A. ha sottoposto per la prima volta a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2023-2027.
Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita.
Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 16,27% e di un tasso di crescita (g) del 2,5%.
Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 64.671 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 32,107 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2022.
Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:
| migliaia di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| tasso di crescita | |||||
| tasso di sconto | 2,00% | 2,25% | 2,50% | 2,75% | 3,00% |
| 15,27% | 66.888 | 67.138 | 67.948 | 68.510 | 69.095 |
| 15,77% | 65.281 | 65.756 | 66.248 | 66.759 | 67.290 |
| 16,27% | 63.787 | 64.221 | 64.671 | 65.137 | 65.621 |
| 16,77% | 62.394 | 62.792 | 63.204 | 63.630 | 64.072 |
| 17,27% | 61.092 | 61.458 | 61.836 | 62.227 | 62.632 |
Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA di piano.
| EBITDA | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| -10% -20% Da piano |
||||||
| (in migliaia di euro) | 64.671 | 58.113 | 52.968 |
A.R.C. s.r.l. ha registrato un andamento molto positivo nel corso dell'esercizio 2022 sia in termini di fatturato che di redditività. Il piano previsionale 2023-2027 prospetta una flessione delle vendite nel 2023, un graduale recupero negli anni successivi e il mantenimento di buoni livelli di redditività.
Al 31 dicembre 2022 Sabaf S.p.A. ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2023-2027.
Lo sviluppo dei piani previsionali e il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita.
Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 11,19% (6,93% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2% (invariato rispetto al test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2021).
Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 11,688 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 6,450 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2022.
Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:
| migliaia di euro | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| tasso di crescita | |||||||
| tasso di sconto | 1,50% | 1,75% | 2,00% | 2,25% | 2,50% | ||
| 10,19% | 12.215 | 12.380 | 12.555 | 12.741 | 12.940 | ||
| 10,69% | 11.889 | 11.944 | 12.096 | 12.259 | 12.430 | ||
| 11,19% | 11.426 | 11.553 | 11.688 | 11.830 | 11.980 | ||
| 11,69% | 11.090 | 11.203 | 11.322 | 11.447 | 11.579 | ||
| 12,19% | 10.785 | 10.886 | 10.992 | 11.103 | 11.220 | ||
Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA di piano.
| EBITDA | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Da piano -10% -20% |
|||||||
| (in migliaia di euro) | 11.688 | 10.768 | 9.848 |
Nel 2018 la Società ha acquisito direttamente il 30% di Okida Elektronik (la restante quota del 70% è stata acquisita tramite la società controllata Sabaf Turchia). Okida è leader in Turchia nella progettazione e produzione di componenti elettronici per elettrodomestici (principalmente forni e cappe di aspirazione. Anche nel corso del 2022 Okida Elektronik ha registrato un andamento estremamente positivo.
Al 31 dicembre 2022 la Società ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2023-2027.
Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 16,81% (15,21% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2,50%, invariato rispetto al test di impairment 2021. La quota di pertinenza di Sabaf S.p.A. del valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 13,867 milioni di euro (30% dell'equity value totale), a fronte di un valore contabile della partecipazione di 8,782 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2022.
Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.
| migliaia di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| tasso di crescita | |||||
| tasso di sconto | 2,00% | 2,25 | 2,50% | 2,75% | 3,00% |
| 15,81% | 14.541 | 14.695 | 14.855 | 15.022 | 15.194 |
| 16,31% | 14.056 | 14.197 | 14.343 | 14.495 | 14.652 |
| 16,81% | 13.603 | 13.733 | 13.867 | 14.006 | 14.150 |
| 17,31% | 13.181 | 13.300 | 13.423 | 13.550 | 13.682 |
| 17,81% | 12.785 | 12.895 | 13.008 | 13.125 | 13.246 |
Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.
| EBITDA | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Da piano -10% -20% |
||||||
| (in migliaia di euro) | 13.867 | 12.487 | 11.019 |
C.M.I. s.r.l. nel 2022 ha registrato un forte incremento di fatturato e un buon livello di redditività. Il piano previsionale 2023-2027 prospetta una flessione delle vendite nel 2023, un graduale recupero negli anni successivi e il mantenimento di buoni livelli di redditività.
Al 31 dicembre 2022 la Società ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2023-2027.
Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 11,66% (11,31% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2% (invariato rispetto a quello utilizzato per il test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2021).
Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 52,133 milioni di euro a fronte di un valore contabile della partecipazione di 21,044 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2022.
Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi.
Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.
| 1,50% | 1,75% | 2,00% | 2,25% | 2,50% |
|---|---|---|---|---|
| 55.785 | 56.833 | 58.044 | 59.274 | 60.580 |
| 52.938 | 53.906 | 54.927 | 56.005 | 57.145 |
| 50.372 | 51.230 | 52.133 | 53.084 | 54.086 |
| 48.048 | 48.813 | 49.615 | 50.458 | 51.345 |
| 45.933 | 46.618 | 47.335 | 48.086 | 48.875 |
| tasso di crescita |
Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.
| EBITDA | |||
|---|---|---|---|
| Da piano | -10% | -20% | |
| (in migliaia di euro) | 52.133 | 50.334 | 41.649 |
Sabaf India ha avviato nel corso del 2022 la produzione di componenti gas destinati al mercato locale, dove è attesa una forte crescita nei prossimi anni. Il Gruppo ritiene che la differenza tra il valore contabile della partecipazione e il patrimonio netto convertito al cambio di fine esercizio, principalmente attribuibile alla svalutazione della rupia, potrà essere recuperata nei prossimi anni con il conseguimento di risultati reddituali positivi.
Nel corso dell'esercizio 2021 è stata costituita una nuova società a San Luis Potos^ (Messico), dove è stato acquisito un terreno e sono in corso i lavori di edificazione di un nuovo stabilimento per la produzione di componenti per il mercato nordamericano. L'avvio della produzione è atteso entro il primo semestre del 2023.
Nel mese di ottobre 2022 la Società ha acquisito il 100% di P.G.A. s.r.l., società con sede a Fabriano (AN) e operante da oltre 25 anni nel campo della progettazione e dell'assemblaggio di schede elettroniche per il settore degli elettrodomestici.
Il valore contabile della partecipazione, pari a 7.843 milioni di euro, include, oltre al prezzo pagato alla data dell'operazione, anche i successivi aggiustamenti di prezzo previsti contrattualmente e relativi alla valorizzazione della posizione finanziaria netta alla data dell'acquisizione, il raggiungimento di obiettivi di performance economica ("earn out") e i crediti maturati verso gli ex soci di P.G.A. relativi agli obblighi di indennizzo previsti al verificarsi di determinate fattispecie (passività sopravvenute in capo a P.G.A.) disciplinate dall'accordo di acquisizione.
Al 31 dicembre 2022 la Società ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2024 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la società sarà in grado di generare a partire dal terzo anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 10,88% e
di un tasso di crescita (g) del 2%, rappresentativo dei tassi di crescita futuri attesi per il mercato di riferimento.
Il valore recuperabile, determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate, è pari a 14,375 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 7.843 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2022.
Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.
| migliaia di euro |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| tasso di | crescita | ||||
| tasso di sconto |
1,50% | 1,75% | 2,00% | 2,25% | 2,50% |
| 9,88% | 15.457 | 15.896 | 16.364 | 16.862 | 17.393 |
| 10,38% | 14.513 | 14.900 | 15.310 | 15.746 | 16.209 |
| 10,88% | 13.669 | 14.012 | 14.375 | 14.759 | 15.165 |
| 11,38% | 12.911 | 13.217 | 13.540 | 13.880 | 14.239 |
| 11,88% | 12.226 | 12.500 | 12.789 | 13.092 | 13.412 |
Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.
| EBITDA | |||
|---|---|---|---|
| Da piano | -10% | -20% | |
| (in migliaia di euro) | 14.375 | 12.463 | 10.551 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari verso controllate | 10.375 | 10.707 | (332) |
| Totale | 10.375 | 10.707 | (332) |
Al 31 dicembre 2022 i crediti finanziari verso controllate sono costituiti da:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso ex soci P.G.A. | 597 | - | 597 |
| Cauzioni | 37 | 32 | 5 |
| Totale | 634 | 32 | 602 |
I crediti verso ex soci P.G.A. sono relativi agli obblighi di indennizzo previsti al verificarsi di determinate fattispecie (passività sopravvenute in capo a P.G.A.) disciplinate dall'accordo di acquisizione.
Tali crediti, già maturati e concordati tra le parti, sono stati attualizzati. L'effetto dell'attualizzazione è stato iscritto tra i proventi finanziari (Nota 31).
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Materie prime | 11.313 | 13.381 | (2.068) |
| Semilavorati | 7.941 | 9.400 | (1.459) |
| Prodotti finiti | 9.446 | 12.990 | (3.544) |
| Fondo svalutazione rimanenze | (1.789) | (1.785) | (4) |
| Totale | 26.911 | 33.986 | (7.075) |
Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2022 è diminuito rispetto alla fine dell'esercizio precedente in conseguenza dei minori volumi di attività nell'ultima parte dell'anno.
Il fondo svalutazione è stanziato principalmente a copertura del rischio di obsolescenza, quantificato sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione, ed è riferibile per 529 migliaia di euro alle materie prime, per 298 migliaia di euro ai semilavorati e per 962 migliaia di euro ai prodotti finiti. La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze avvenuta nel corso del presente esercizio:
| 31.12.2021 | 1.785 |
|---|---|
| Accantonamenti | 42 |
| Utilizzi | (38) |
| 31.12.2022 | 1.789 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali verso terzi | 20.806 | 30.584 | (9.778) |
| Crediti commerciali verso società | |||
| controllate | 8.109 | 15.210 | (7.101) |
| Fondo svalutazione crediti | (600) | (600) | 0 |
| Totale netto | 28.315 | 45.194 | (16.879) |
Al 31 dicembre 2022 i crediti verso clienti includono saldi per 4.102 migliaia di dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro del 31 dicembre 2022, pari a 1,0666. L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include circa 12 milioni di euro di crediti assicurati (13 milioni di euro al 31 dicembre 2021).
Non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati con i clienti.
I crediti ceduti a factor con clausola "pro soluto" sono eliminati dalla Situazione patrimonialefinanziaria in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti correnti (non scaduti) | 17.016 | 27.304 | (10.288) |
| Scaduto fino a 30 gg | 2.118 | 1.844 | 274 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 769 | 348 | 421 |
| Scaduto da 60 a 90 gg | 169 | 211 | (42) |
| Scaduto da più di 90 gg | 734 | 877 | (143) |
| Totale | 20.806 | 30.584 | (9.778) |
La tabella seguente evidenzia la ripartizione dei crediti verso terzi per fascia di scadenza:
Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito e delle perdite attese (c.d. "expected loss") alla data di chiusura dell'esercizio, effettuata anche mediante l'analisi di ogni partita scaduta. La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:
| 31.12.2021 | Accantonamenti | Utilizzi | 31.12.2022 | |
|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti | 600 | 0 | 0 | 600 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Per imposte sul reddito | 4.515 | 1.104 | 3.411 |
| Per IVA | 546 | 359 | 187 |
| Totale | 5.061 | 1.463 | 3.598 |
Nell'esercizio 2020 la Società ha aderito al consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt.117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito.
Al 31 dicembre 2022 tra i crediti per imposte sul reddito sono iscritti:
il credito verso la controllata C.M.I. s.r.l di 682 migliaia di euro
il credito verso la controllata Faringosi Hinges s.r.l di 266 migliaia di euro
il credito verso la controllata ARC s.r.l. di 260 migliaia di euro
relativi al saldo delle imposte sui redditi 2022 trasferite dalle controllate alla consolidante Sabaf S.p.A., secondo quanto previsto dalle norme fiscali relative al consolidato fiscale nazionale e dai contratti di consolidamento fiscale stipulati tra le parti.
I crediti per imposte sul reddito includono inoltre:
per 1,496 milioni di euro crediti per investimenti in beni strumentali riferiti al D.L. 160/2019, alla Legge di Bilancio 178/2020 e alla Legge di Bilancio 234/2021
crediti d'imposta per le società energivori e gasivori non ancora utilizzati per 718 migliaia di euro
crediti per maggiori acconti d'imposta versati nel corso del 2022, nello specifico IRES per 900 migliaia di euro e IRAP per 94 mila euro.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Accrediti da ricevere da fornitori | 685 | 1.240 | (555) |
| Anticipi a fornitori | 113 | 426 | (313) |
| Crediti verso INAIL | 0 | 5 | (5) |
| Altri | 411 | 258 | 153 |
| Totale | 1.209 | 1.929 | (720) |
Gli accrediti da ricevere da fornitori si riferiscono principalmente a bonus riconosciuti alla Società a fronte del raggiungimento di obiettivi di acquisto, che nel corso dell'esercizio 2022 sono stati conseguiti in misura inferiore rispetto al precedente esercizio.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Conti bancari vincolati | - | 1.173 | (1.173) |
| Crediti finanziari verso controllate | 1.300 | - | 1.300 |
| Derivati su tassi | 1.601 | - | 1.601 |
| Totale | 2.901 | 1.173 | 1.728 |
Nel corso dell'esercizio 2022 è stato estinto il deposito vincolato di 1,173 milioni di euro, relativo alla parte di prezzo non ancora pagata ai venditori della partecipazione di C.M.I. e depositata a titolo di garanzia secondo quanto previsto dall'accordo di acquisizione di C.M.I..
Al 31 dicembre 2022 i crediti finanziari verso controllate sono costituiti da:
nell'ambito del coordinamento della gestione finanziaria di Gruppo.
Al 31 dicembre 2022 la Società ha in essere cinque contratti di interest rate swap (IRS) per importi e scadenze coincidenti con altrettanti mutui chirografari in corso di ammortamento, il cui valore residuo al 31 dicembre 2022 è di 24.640 migliaia di euro. I contratti non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "Fair value a conto economico", con contropartita la voce "Proventi finanziari".
La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a 2.604 migliaia di euro al 31 dicembre 2022 (29.733 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) è rappresentata quasi esclusivamente da saldi attivi di c/c bancari. Si rinvia al Rendiconto Finanziario per l'analisi della movimentazione della liquidità nel corso dell'esercizio.
Il capitale sociale della Società è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Il capitale sociale sottoscritto e versato non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio.
Al 31 dicembre 2022 la struttura del capitale sociale è rappresentata nella tabella sottostante.
| N° azioni | % rispetto al capitale sociale |
Diritti e obblighi |
|
|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie | 7.915.422 | 68,63% | -- |
| Azioni ordinarie con voto maggiorato |
3.618.028 | 31,37% | Due diritti di voto per ciascuna azione |
| TOTALE | 11.533.450 | 100% |
A eccezione del diritto al voto maggiorato, non sono presenti diritti, privilegi e vincoli sulle azioni della Società. La disponibilità delle riserve è indicata in una tabella in calce alla presente Nota Integrativa.
Con riferimento al Piano di Stock Grant 2018 - 2020, a seguito del decorso del periodo triennale di maturazione dei diritti previsti, nel corso del primo semestre 2022 sono state attribuite e cedute ai beneficiari del Cluster 2 n. 79.128 azioni ordinarie della Società, mediante l'utilizzo di azioni già nella disponibilità dell'emittente.
Nel corso dell'esercizio inoltre:
sono state acquistate n. 81.321 azioni proprie a un prezzo medio unitario di 22,89 euro;
sono state cedute n. 99.132 azioni proprie nell'ambito dell'operazione di acquisizione del 100% del capitale di P.G.A. s.r.l. avvenuta in data 3 ottobre 2022, per la quale il 25% del prezzo è stato corrisposto in azioni.
Al 31 dicembre 2022 la Società è proprietaria di n. 214.683 azioni proprie, pari all'1,86% del capitale sociale, iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto a un valore unitario medio ponderato di 14,990 euro (il prezzo di chiusura di Borsa al 31 dicembre 2022 era pari a 16,689 euro). Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2022 sono pertanto 11.318.587 (11.221.648 al 31 dicembre 2021).
La voce "Utili Accumulati, Altre riserve" pari a 97.245 migliaia di euro comprende al 31 dicembre 2022:
dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio di cambio per i quali la Società applica l'hedge accounting.
| Valore iniziale al 31 dicembre 2021 | (71) |
|---|---|
| Variazione dal periodo | 57 |
| Valore al 31 dicembre 2022 | (14) |
Le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati che hanno dato origine alla riserva di Cash Flow Hedge e gli effetti contabili sulle altre poste di bilancio sono esposti in dettaglio alla Nota 38 al paragrafo Gestione del rischio di cambio
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Correnti | Non correnti |
Totale | Correnti | Non correnti |
Totale | |
| Prestito Obbligazionario |
- | 29.685 | 29.685 | - | 29.649 | 29.649 |
| Mutui chirografari | 18.348 | 45.457 | 63.805 | 16.732 | 51.410 | 68.142 |
| Leasing | 473 | 1.194 | 1.667 | 437 | 1.456 | 1.893 |
| Finanziamenti bancari a breve termine |
8.421 | - | 8.421 | 1.841 | - | 1.841 |
| Totale | 27.242 | 76.336 | 103.578 | 19.010 | 82.515 | 101.525 |
Nel mese di dicembre 2021 Sabaf S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionari di 30 milioni di euro, interamente sottoscritto da PRICOA con durata di 10 anni, vita media di 8 anni e cedola fissa dell'1,85% annuo. Il prestito presenta i seguenti covenant, definiti con riferimento ai dati consolidati di Gruppo, ampiamente rispettati al 31 dicembre 2022 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi:
Nel corso dell'esercizio la Società ha acceso un nuovo mutuo chirografario per 13 milioni di euro. Tutti i mutui sono stipulati con durata originaria compresa tra 5 e 6 anni e prevedono un rimborso rateale.
Alcuni mutui chirografari in essere presentano covenant, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:
ampiamente rispettati al 31 dicembre 2022 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi.
Tutti i finanziamenti bancari sono denominati in euro.
Per gestire il rischio di tasso, alcuni mutui chirografari (per un valore residuo complessivo di 51,450 milioni di euro al 31 dicembre 2022) sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti da IRS.
La tabella seguente riporta la movimentazione delle passività relative ai leasing avvenuta nel corso dell'esercizio:
| Passività per leasing al 1° gennaio 2021 |
2.107 |
|---|---|
| Nuovi contratti stipulati nel corso del 2021 | 275 |
| Rimborsi avvenuti nel corso del 2021 | (489) |
| Passività per leasing al 31 dicembre 2021 | 1.893 |
| Nuovi contratti stipulati nel corso del 2022 | 313 |
| Rimborsi avvenuti nel corso del 2022 | (524) |
| Passività per leasing al 31 dicembre 2022 | 1.682 |
Nella successiva Nota 38 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| Correnti | Non correnti | Correnti | Non correnti | |
| Debiti verso ex soci PGA | 371 | 175 | - | - |
| Debito verso ex soci C.M.I. | - | - | 1.173 | - |
| Strumenti derivati su tassi | - | - | 72 | - |
| Strumenti derivati su cambi | 15 | - | 149 | - |
| Totale | 386 | 175 | 1.394 | - |
Il debito verso ex soci P.G.A. si riferisce ad aggiustamenti di prezzo successivi al perfezionamento dell'acquisizione e determinati secondo quanto previsto contrattualmente. Il debito verso soci C.M.I., pari a 1.173 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 e relativo alla parte di prezzo non ancora liquidata al gruppo cinese Guandong Xingye Investment, venditore di C.M.I., è stato estinto nel corso del 2022.
| Al 31 dicembre 2021 | 1.780 |
|---|---|
| Oneri finanziari | 36 |
| Pagamenti effettuati | (58) |
| Effetto attuariale | (170) |
| Al 31 dicembre 2022 | 1.588 |
Gli utili o perdite attuariali sono iscritti nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce "Proventi e perdite attuariali".
La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Tasso di sconto | 3,62% | 0,40% |
| Inflazione | 3% | 1,30% |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Tasso di mortalità | IPS55 ANIA | IPS55 ANIA |
| Invalidità | INPS 2000 | INPS 2000 |
| Turnover del personale | 6% | 7% |
| Anticipi | 1,50% per anno | 2% per anno |
| Età di pensionamento | in accordo con la legislazione | in accordo con la legislazione |
| vigente al 31 dicembre 2022 | vigente al 31 dicembre 2021 |
| 31.12.2021 | Accantonamento | Utilizzo | 31.12.2022 | |
|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità | 245 | 9 | (6) | 248 |
| suppletiva di clientela | ||||
| Fondo garanzia | ||||
| prodotto | 60 | 23 | (23) | 60 |
| Fondo rischi fiscali | 500 | - | (500) | - |
| Fondo rischi legali | 46 | - | - | 46 |
| Totale | 851 | 32 | (529) | 354 |
Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della Società.
Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti e, qualora necessario, è adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.
A seguito della definizione di una controversia fiscale, nel corso dell'esercizio 2022 è stato utilizzato per 500 migliaia di euro il fondo per rischi e oneri, in cui era iscritto uno specifico accantonamento di pari importo.
Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Totale | 21.168 | 33.678 | (12.150) |
Il decremento dei debiti commerciali è correlato alla flessione dei volumi di produzione nell'ultima parte dell'anno.
I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2022 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Verso l'Erario per imposte sul reddito | 6 | 2.703 | (2.697) |
| Verso controllate per imposte sul reddito | 24 | 55 | (31) |
| Verso erario per ritenute IRPEF | 592 | 616 | (24) |
| Totale | 622 | 3.374 | (2.752) |
Per maggiori dettagli in merito ai debiti per imposte sul reddito si rimanda alla nota 35.
Nell'esercizio 2020 la Società ha aderito al "consolidato fiscale nazionale" ai sensi degli artt.117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito. Al 31 dicembre 2022 i debiti verso controllate per imposte sul reddito sono relativi agli acconti d'imposta ricevuti dalla controllata C.G.D. s.r.l..
I debiti per ritenute IRPEF, relative a prestazioni di lavoro dipendente e autonomo, sono stati regolarmente liquidati alla scadenza.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Verso il personale | 3.857 | 5.095 | (1.238) |
| Verso istituti previdenziali | 1.987 | 2.238 | (251) |
| Acconti da clienti | 273 | 1.200 | (927) |
| Verso agenti | 140 | 216 | (76) |
| Altri debiti correnti | 2.249 | 652 | 1.597 |
| Totale | 8.506 | 9.401 | (895) |
A inizio 2023 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.
Tra gli altri debiti correnti sono iscritti i ratei e i risconti passivi, di cui 1.564 migliaia di euro riferiti alla contabilizzazione per competenza dei benefici fiscali derivanti dagli investimenti in beni strumentali riferiti al D.L. 160/2019, alla Legge di Bilancio 178/2020 e alla Legge di Bilancio 234/2021
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Imposte anticipate | 3.048 | 3.323 | (275) |
| Imposte differite passive | (721) | (324) | (397) |
| Posizione netta | 2.327 | 2.999 | (672) |
Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.
| Ammortamenti e leasing |
Accantonamenti e rettifiche di valore |
Fair value di strumenti derivati |
Avviamento | Valutazione attuariale TFR |
Altre differenze temporanee |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 31/12/2020 | 927 | 878 | 45 | 1.240 | 176 | 396 | 3.662 |
| A conto economico |
(184) | (131) | (10) | (177) | - | (160) | (662) |
| A patrimonio netto |
- | - | - | - | (1) | - | (1) |
| Al 31/12/2021 | 743 | 747 | 35 | 1.063 | 175 | 236 | 2.999 |
| A conto economico |
(278) | 309 | (420) | (177) | - | (67) | (633) |
| A patrimonio netto |
- | - | 2 | - | (41) | - | (39) |
| Al 31/12/2022 | 465 | 1.056 | (383) | 886 | 134 | 169 | 2.327 |
Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011, deducibili in dieci quote a partire dall'esercizio 2018.
Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che l'indebitamento finanziario della Società è il seguente:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|
| A. | Disponibilità liquide | 2.604 | 29.733 | (27.129) |
| B. | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | - | - |
| C. | Altre attività finanziarie correnti | 2.901 | 1.173 | 1.728 |
| D. | Liquidità (A+B+C) | 5.505 | 30.906 | (25.401) |
| E. | Debito finanziario corrente | 8.982 | 3.235 | 5.747 |
| F. | Parte corrente del debito finanziario non corrente | 18.821 | 17.169 | 1.652 |
| G. | Indebitamento finanziario corrente (E+F) | 27.803 | 20.404 | 7.399 |
| H. | Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) | 22.298 | (10.502) | 32.800 |
| I. | Debito finanziario non corrente | 46.651 | 52.866 | (6215) |
| J. | Strumenti di debito | 29.685 | 29.649 | 36 |
| K. | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - | - |
| L. | Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | 76.336 | 82.515 | (6.179) |
| M. Totale indebitmento finanziario (H+L) | 98.634 | 72.013 | 26.621 |
Nel rendiconto finanziario, che espone la movimentazione della liquidità (somma delle lettere A. e B. del presente prospetto), sono dettagliatamente descritti i flussi finanziari che hanno determinato la variazione dell'indebitamento finanziario.
Nel 2022 i ricavi di vendita sono stati pari a 119.090 migliaia di euro, inferiori del 17,3% rispetto alle 144.034 migliaia di euro del 2021.
| 2022 | % | 2021 | % | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Europa (Turchia esclusa) | 39.496 | 33,2% | 48.788 | 33,9% | -19% |
| Turchia | 30.470 | 25,6% | 35.496 | 24,6% | -14,2% |
| Nord America | 11.136 | 9,4% | 10.088 | 7,0% | +10,4% |
| Sud America | 13.600 | 11,4% | 20.688 | 14,4% | -34,3% |
| Africa e Medio Oriente | 16.890 | 14,2% | 16.930 | 11,8% | -0,2% |
| Asia e Oceania | 7.498 | 6,3% | 12.044 | 8,4% | -37,7% |
| Totale | 119.090 | 100% | 144.034 | 100% | -17,3% |
Ricavi per area geografica
| 2022 | % | 2021 | % | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Rubinetti e termostati | 48.917 | 41,1% | 60.006 | 41,7% | -18,5% |
| Bruciatori | 51.992 | 43,7% | 63.959 | 44,4% | -18,7% |
| Accessori e altri ricavi | 18.181 | 15,3% | 20.069 | 13,9% | -9,4% |
| Totale | 119.090 | 100% | 144.034 | 100% | -17,3% |
Dopo un 2021 straordinariamente positivo per la Società e per il mercato di riferimento, nel 2022 la domanda è andata progressivamente deteriorandosi, con una flessione che si è accentuata nel secondo semestre. L'unica area geografica che ha mantenuto un trend dei ricavi positivo è stata quella del Nord America, sostenuta anche dallo sviluppo delle relazioni commerciali con i principali player del settore.
I prezzi medi di vendita del 2022 sono stati superiori di circa il 10% rispetto al 2021, permettendo di compensare in larga misura gli ingenti aumenti dei prezzi di acquisto delle materie prime, dell'energia elettrica e del gas.
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Vendita sfridi | 2.430 | 2.696 | (266) |
| Servizi a società controllate | 2.159 | 1.295 | 864 |
| Royalties vs società controllate | 305 | 213 | 92 |
| Sopravvenienze attive | 280 | 307 | (27) |
| Affitti attivi | 122 | 123 | (1) |
| Utilizzazione fondi rischi e oneri | 29 | 1 | 28 |
| Altri proventi |
1.186 | 1.560 | (374) |
| Totale | 6.511 | 6.195 | 316 |
I servizi a società controllate si riferiscono a prestazioni amministrative, commerciali e tecniche fornite nell'ambito del Gruppo.
Nel 2022 gli altri proventi includono 416 migliaia di euro i benefici concessi a titolo di credito di imposta per gli investimenti effettuati nel 2022 (Legge 160/2019 commi da 184 a 196, Legge 178/2020 e Legge 234/2021).
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Materie prime e componenti di acquisto | 48.071 | 66.870 | (18.799) |
| Materiale di consumo | 4.900 | 5.252 | (352) |
| Totale | 52.971 | 72.122 | (19.151) |
La riduzione degli acquisti è correlata alla diminuzione dei volumi di attività, mentre i prezzi unitari delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone) hanno registrato incrementi significativi e mediamente superiori di circa il 20% rispetto all'esercizio precedente.
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Lavorazioni esterne | 7.660 | 12.701 | (5.041) |
| Energia elettrica e metano | 6.889 | 6.092 | 797 |
| Manutenzioni | 3.789 | 4.975 | (1.186) |
| Consulenze | 2.750 | 2.421 | 329 |
| Trasporti e spese di esportazione | 2.189 | 2.475 | (286) |
| Compensi agli Amministratori | 442 | 477 | (35) |
| Assicurazioni | 611 | 541 | 70 |
| Provvigioni | 633 | 770 | (137) |
| Spese di viaggio e trasferta | 431 | 136 | 295 |
| Smaltimento rifiuti | 424 | 539 | (115) |
| Servizio mensa | 279 | 325 | (46) |
| Somministrazione lavoro temporaneo | 399 | 487 | (88) |
| Altri costi | 2.133 | 2.315 | (182) |
| Totale | 28.629 | 34.254 | (5.625) |
Le principali lavorazioni esterne effettuate dalla Società includono la pressofusione dell'alluminio, lo stampaggio a caldo dell'ottone e alcune lavorazioni meccaniche e assemblaggi. A seguito dei minori livelli di attività rispetto all'esercizio precedente, sono state internalizzate alcune fasi di lavorazione che nel 2021 erano state affidate a fornitori esterni per fare fronte a picchi della domanda.
L'incremento dei costi energetici è derivato dallo straordinario aumento dei prezzi dell'energia elettrica e del gas. La Società stima che l'effetto di tale incremento, a parità di volumi rispetto al precedente esercizio, sia pari a 2,5 milioni di euro di maggiori oneri.
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 18.199 | 20.670 | (2.471) |
| Oneri sociali | 5.779 | 6.433 | (654) |
| Lavoro temporaneo | 3.819 | 5.229 | (1.410) |
| TFR e altri costi | 1.644 | 1.643 | 1 |
| Piano di stock grant | 1.134 | 805 | 329 |
| Totale | 30.575 | 34.780 | (4.205) |
Il numero dei dipendenti della Società al 31 dicembre 2022 è pari a 461 (324 operai, 122 impiegati e quadri, 15 dirigenti), contro i 473 del 2021 (335 operai, 125 impiegati e quadri, 13 dirigenti). Il numero di lavoratori temporanei, con contratto di somministrazione, al 31 dicembre 2022 è pari a 68 (115 a fine 2021).
La voce "Piano di stock grant" accoglie la valutazione al 31 dicembre 2022 del fair value dei diritti all'assegnazione di azioni Sabaf attribuiti ai dipendenti. Per i dettagli del piano di Stock Grant si rimanda alla Nota 46.
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Imposte e tasse non sul reddito | 379 | 375 | 4 |
| Perdite e svalutazioni su crediti commerciali |
0 | 100 | (100) |
| Sopravvenienze passive | 173 | 53 | 120 |
| Altri accantonamenti | 32 | 28 | 4 |
| Oneri diversi di gestione | 317 | 172 | 145 |
| Totale | 901 | 728 | 173 |
Le imposte non sul reddito includono principalmente l'IMU, la TASI e la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Gli altri accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi rischi descritti alla Nota 19.
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi verso banche | 5 | 1 | 4 |
| Interessi attivi da finanziamenti | 309 | 255 | 54 |
| Differenziali attivi IRS | 1.626 | - | 1.626 |
| Altri proventi finanziari |
34 | 63 | (29) |
| Totale | 1.974 | 319 | 1.655 |
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi verso banche | 1.157 | 322 | 835 |
| Spese bancarie | 149 | 177 | (28) |
| Altri oneri finanziari | 267 | 31 | 236 |
| Totale | 1.573 | 530 | 1.043 |
Tra gli altri oneri finanziari è contabilizzata per euro 101 migliaia l'attualizzazione del credito verso gli ex soci di P.G.A. s.r.l. descritto alla Nota 6.
Nel corso del 2022 la Società ha realizzato utili netti su cambi per 354 migliaia euro (utili netti per 427 migliaia euro nel 2021), a causa del progressivo rafforzamento del dollaro nei confronti dell'euro nel corso dell'esercizio.
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Dividendi ricevuti da Okida Elektronik | 178 | 176 | 2 |
| Totale | 178 | 176 | 2 |
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | (1.015) | 2.961 | (3.976) |
| Imposte anticipate e differite | 633 | 662 | (29) |
| Imposte relative ad esercizi precedenti | (159) | 36 | (195) |
| Imposte su dividendi esteri |
16 | 24 | (8) |
| Accantonamento a fondo rischi fiscali | - | 500 | (500) |
| Totale | (525) | 4.183 | (4.708) |
Nelle imposte correnti dell'esercizio 2022 sono contabilizzate imposte negative relative alla perdita fiscale del periodo d'imposta 2022.
La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito teoriche | 413 | 3.414 |
| Imposte relative ad esercizi precedenti | (71) | 28 |
| Effetto fiscale dividendi da società. partecipate | (25) | (16) |
| Beneficio fiscale "Iper e Superammortamento" | (603) | (641) |
| Effetto fiscale da differenze permanenti | 196 | 74 |
| Effetto fiscale su credito d'imposta per società energivore e gasivore | (505) | |
| Credito d'imposta su costi di sanificazione | - | (14) |
| Accantonamento per rischi fiscali | - | 500 |
| IRES (corrente e differita) | (595) | 3.345 |
| IRAP (corrente e differita) | 70 | 838 |
| Totale | (525) | 4.183 |
Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24% al risultato ante imposte. Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.
Il 1° giugno 2022 è stato pagato agli azionisti un dividendo ordinario pari a 0,60 euro per azione, (dividendi totali pari a 6.616 migliaia di euro) in attuazione della delibera dell'assemblea del 28 aprile 2022.
Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto di non distribuire dividendi agli azionisti.
All'interno del Gruppo Sabaf, la Società opera esclusivamente nel segmento dei componenti gas per la cottura domestica. Nel bilancio consolidato è riportata l'informativa suddivisa tra i diversi segmenti in cui opera il Gruppo.
Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dall'IFRS 9.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||
| Costo ammortizzato | ||
| Disponibilità liquide e cassa | 2.604 | 29.733 |
| Crediti commerciali e altri crediti | 29.523 | 46.991 |
| Finanziamenti non correnti | 10.376 | 10.708 |
| Altre attività finanziarie | 1.300 | 1.173 |
| Fair Value a conto economico | ||
| Derivati a copertura di flussi di cassa (su tassi) | 1.601 | - |
| Passività finanziarie | ||
| Costo ammortizzato | ||
| Finanziamenti | 103.578 | 101.525 |
| Altre passività finanziarie | 547 | 1.173 |
| Debiti commerciali | 21.168 | 33.545 |
| Fair Value a conto economico | ||
| Derivati a copertura di flussi di cassa (su tassi) | - | 149 |
| Hedge accounting | ||
| Derivati a copertura di flussi di cassa (su cambi) | 14 | 71 |
La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività, e principalmente:
Fa parte delle politiche di Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. La Società non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).
I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. La Società
valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.
La Società pone in essere operazioni di smobilizzo crediti con società di factoring e sulla base di accordi pro soluto, cedendo pertanto il relativo rischio.
È in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 42% circa dei crediti commerciali.
Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.
Il principale rapporto di cambio a cui la Società è esposta è l'euro/dollaro USA, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente sul mercato nordamericano) e, in misura inferiore, ad alcuni acquisti (principalmente da produttori asiatici). Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 13,3% del fatturato totale nel 2022, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 5% del fatturato totale. Nel corso dell'esercizio le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite contratti di vendita a termine. Al 31 dicembre 2022 è in essere un contratto di vendita a termine per 500 mila dollari con scadenza a marzo 2023, a un cambio di 1,0792. Con riferimento a tali contratti la Società applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IFRS 9.
Nella tabella seguente si riportano gli effetti patrimoniali ed economici dei contratti di vendita a termine contabilizzati in hedge accounting.
| (importi in migliaia di euro) | 2022 |
|---|---|
| Riduzione di attività finanziarie correnti | - |
| Incremento di passività finanziarie correnti | (57) |
| Adeguamento della riserva di Cash Flow Hedge (riserva di patrimonio netto) | 58 |
| Effetto negativo a conto economico | 383 |
| Società | Controparte | Strumento | Scadenza | Valuta | Nozionale (in migliaia) |
Gerarchia del Fair Value |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Sabaf S.p.A. | MPS | Forward | 31/03/2023 | USD | 1.000.000 | 2 |
Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2022, un'ipotetica e immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 410 migliaia di euro.
Stante l'attuale dinamica dei tassi d'interesse, la Società privilegia l'indebitamento a tasso fisso: i finanziamenti a medio-lungo termine originati a tasso variabile sono trasformati a tasso fisso mediante la stipula, contestualmente all'apertura del finanziamento, di interest rate swap (IRS). Al 31 dicembre 2022 sono in essere IRS per complessivi 24,6 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali la Società ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair value a conto economico".
Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati descritti al paragrafo precedente.
| Società | Controparte | Strumento | Scadenza | Valuta | Nozionale | Gerarchia del Fair value |
|---|---|---|---|---|---|---|
| MPS | 30/06/2023 | 500.000 | ||||
| Intesa Sanpaolo | 15/06/2024 | 3.600.000 | ||||
| Sabaf S.p.A. | Intesa Sanpaolo | IRS | 15/06/2024 | EUR | 1.110.000 | 2 |
| Crédit Agricole | 30/06/2025 | 6.600.000 | ||||
| Mediobanca | 28/04/2027 | 12.830.000 |
Considerati gli IRS in essere, a fine 2022 circa l'80% dell'indebitamento finanziario lordo della Società è a tasso fisso.
Con riferimento alle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2022, un ipotetico e immediato incremento dell'1% dei tassi di interesse avrebbe comportato una perdita di 210 migliaia di euro.
Una componente significativa dei costi di acquisto della Società è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. I prezzi dei metalli hanno subito incrementi molto rilevanti nel corso del 2022, obbligando la Società a rinegoziare più volte i prezzi di vendita per compensare l'aumento dei costi. Sulla base delle condizioni di mercato e degli accordi contrattuali, la Società potrebbe non essere in grado di trasferire ai clienti tempestivamente e/o completamente le variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità. La Società si protegge altresì dal rischio di variazione dei prezzi di alluminio, acciaio e ottone con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2022 e del 2021 la Società non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime.
La gestione della liquidità e dell'indebitamento finanziario è coordinata a livello di Gruppo. Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento ritenuto fisiologico (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2022 pari al 54,0%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pari a 2,10) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:
Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021.
| Valore contabile |
Flussi finanziari contrattuali |
Entro 3 mesi |
Da 3 mesi a 1 anno |
Da 1 a 5 anni |
Oltre 5 anni | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Mutui chirografari e leasing | 64.643 | 67.622 | 2.207 | 17.536 | 47.879 | - |
| Prestito obbligazionario | 29.685 | 33.939 | - | 563 | 8.251 | 25.125 |
| Finanziamenti bancari a breve termine |
8.420 | 8.420 | 921 | 7.499 | - | - |
| Debito verso ex soci P.G.A. | 547 | 547 | 372 | - | 175 | - |
| Totale debiti finanziari | 103.259 | 110.528 | 3.128 | 25.598 | 56.305 | 25.125 |
| Debiti commerciali | 21.168 | 21.168 | 19.329 | 1.839 | - | - |
| Totale | 124.427 | 131.696 | 22.829 | 27.437 | 56.305 | 25.125 |
| Valore contabile |
Flussi finanziari contrattuali |
Entro 3 mesi |
Da 3 mesi a 1 anno |
Da 1 a 5 anni |
Oltre 5 anni | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Mutui chirografari e leasing | 70.035 | 71.469 | 1.819 | 15.830 | 47.984 | 5.836 |
| Prestito obbligazionario | 29.649 | 34.440 | - | 555 | 2.220 | 31.665 |
| Finanziamenti bancari a breve termine |
2.062 | 2.062 | 2.062 | - | - | - |
| Debito verso soci C.M.I. | 1.173 | 1.173 | - | 1.173 | - | - |
| Totale debiti finanziari | 102.919 | 109.144 | 3.881 | 17.558 | 50.204 | 37.501 |
| Debiti commerciali | 33.678 | 33.678 | 30.896 | 2.782 | - | - |
| Totale | 136.597 | 142.822 | 34.777 | 20.340 | 50.204 | 37.501 |
Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2022, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Altre passività finanziarie (derivati su tassi) | - | 1.601 | - | 1.601 |
| Totale attività e passività al fair value | - | 1.601 | - | 1.601 |
Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra Sabaf S.p.A. e le parti correlate, ad eccezione dei compensi agli Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche che sono esposti nella Relazione sulla Remunerazione.
Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della situazione patrimonialefinanziaria
| Totale 2022 |
Controllate | Altri parti correlate |
Totale parti correlate |
Incidenza sul totale |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 10.375 | 10.375 | - | 10.375 | 100% |
| Crediti commerciali | 28.315 | 8.109 | - | 8.109 | 28,64% |
| Crediti per imposte | 5.061 | 1.209 | - | 1.209 | 23,89% |
| Attività finanziarie correnti | 2.901 | 1.300 | - | 1.300 | 44,81% |
| Debiti finanziari a breve | 27.242 | 2.500 | - | 2.500 | 9,18% |
| Debiti commerciali | 21.168 | 1.057 | 5 | 1.062 | 5,02% |
| Debiti per imposte | 622 | 24 | - | 24 | 3,86% |
| Totale 2021 |
Controllate | Altri parti correlate |
Totale parti correlate |
Incidenza sul totale |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 10.708 | 10.708 | - | 10.708 | 100% |
| Crediti commerciali | 45.194 | 15.211 | - | 15.211 | 33,66% |
| Crediti per imposte | 1.463 | 767 | - | 767 | 52,43% |
| Debiti commerciali | 33.678 | 1.533 | 4 | 1.537 | 4,56% |
| Debiti per imposte | 3.374 | 55 | - | 55 | 1,63% |
Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di conto economico
| Totale 2022 |
Controllate | Altri parti correlate |
Totale parti correlate |
Incidenza sul totale |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 119.090 | 17.100 | - | 17.100 | 14,36% |
| Altri proventi | 6.511 | 2.921 | - | 2.921 | 44,86% |
| Acquisti di materiali | 52.971 | 3.249 | - | 3.249 | 6,13% |
| Servizi | 28.629 | 421 | 24 | 445 | 1,55% |
| Plusvalenze da attività non correnti | 1.565 | 1.362 | - | 1.362 | 87,03% |
| Proventi finanziari | 1.973 | 309 | - | 309 | 15,66% |
| Oneri finanziari | 1.573 | 10 | - | 10 | 0,64% |
| Totale 2021 |
Controllate | Altri parti correlate |
Totale parti correlate |
Incidenza sul totale |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 144.034 | 20.212 | - | 20.212 | 14,03% |
| Altri proventi | 6.195 | 2.030 | - | 2.030 | 32,77% |
| Acquisti di materiali | 72.122 | 3.316 | - | 3.316 | 4,60% |
| Servizi | 34.254 | 447 | 21 | 468 | 1,37% |
| Plusvalenze da attività non correnti | 238 | 110 | - | 110 | 46,22% |
| Proventi finanziari | 318 | 255 | - | 255 | 80,19% |
I rapporti con le società controllate consistono prevalentemente in:
I rapporti con parti correlate, di minima rilevanza, sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.
Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso del 2022 non si sono verificati eventi od operazioni significative non ricorrenti, così come definiti dalla Comunicazione stessa.
Successivamente alla chiusura dell'esercizio 2022 non si sono verificati fatti di rilievo.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2022 la Società non ha realizzato operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
La Società ha attive due ulteriori unità locali oltre alla sede sociale di Ospitaletto (Brescia):
Sabaf S.p.A. ha prestato fideiussioni a garanzia di mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di suoi dipendenti per complessivi 2.855 migliaia di euro (3.443 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).
I compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche sono indicati nella Relazione sulla Remunerazione che sarà presentata all'assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il presente bilancio separato.
È in essere un piano di assegnazione gratuita di azioni, approvato dall'Assemblea degli azionisti del 6 maggio 2021; il relativo Regolamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 13 maggio 2021.
Il Piano intende promuovere e perseguire il coinvolgimento dei beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l'attuazione dei contenuti e il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei dirigenti, accrescendone l'approccio imprenditoriale, nonché allineare maggiormente gli interessi del management a quelli degli azionisti della Società, nell'ottica di incentivare il raggiungimento di rilevanti risultati di crescita economica e patrimoniale e di sostenibilità della Società stessa e del Gruppo.
Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo di n. 260.000 Diritti ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini e alle condizioni previsti dal Regolamento del relativo Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A..
L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi correlati agli indicatori ROI ed EBITDA e a obiettivi sociali e ambientali.
Il Piano è rivolto ai soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e\o per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti e al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2021 – 2023. Ai Beneficiari già individuati sono stati assegnati complessivamente n. 226.000 Diritti.
Il Piano 2021 - 2023 ha scadenza alla data del 31 dicembre 2024.
A fronte di tale Piano nel corso del presente esercizio sono stati contabilizzati tra i costi del personale euro 1.134 migliaia (Nota 28), in contropartita è stata iscritta una riserva di patrimonio netto di pari importo (Nota 14).
In coerenza con la data in cui i beneficiari sono venuti a conoscenza dell'assegnazione dei diritti e dei termini del piano la grant date è stata individuata nel 13 maggio 2021.
Di seguito si illustrano le principali assunzioni effettuate alla data iniziale del periodo di maturazione (vesting period) e le modalità di determinazione del Fair value alla data di chiusura del presente bilancio. Per quanto concerne la determinazione del Fair value per azione alla data iniziale del periodo di maturazione sono stati presi in considerazione i seguenti parametri economici- finanziari:
| Prezzo azione alla data di assegnazione aggiustato per dividendi | 23,09 |
|---|---|
| Dividend yield | 2,60% |
| Volatilità annua attesa | 28% |
| Tasso d'interesse annuo | -0,40% |
In funzione del diritto di esercizio alle diverse date stabilite dal Regolamento del Piano e sulla base della stima delle probabilità attese di raggiungimento degli obiettivi per ogni singolo periodo di riferimento, il Fair value unitario alla data del 31 dicembre 2022 è stato così determinato:
| Diritti relativi a obiettivi di | Totale valore su ROI | 13.74 | Fair Value | 4.81 |
|---|---|---|---|---|
| business misurati su ROI | Diritti su ROI | 35% | ||
| Diritti relativi a obiettivi di | Totale valore su EBITDA. | 15,92 | ||
| business misurati su EBITDA | Diritti su EBITDA | 40% | Fair Value | 6.37 |
| Diritti relativi a obiettivi ESG | Totale valore su "Formazione personale" |
20,41 | Fair Value | 1.02 |
| misurati su formazione personale | Diritti su "Formazione personale" |
$5\%$ | ||
| Diritti relativi a obiettivi ESG | Totale valore su "Indicatore di Sicurezza" |
7.82 | Fair Value | 0.39 |
| misurati su indicatore di sicurezza | Diritti su "Indicatore di Sicurezza" |
$5\%$ | ||
| Diritti relativi a obiettivi ESG misurati su riduzione delle |
Totale valore su "Riduzione delle |
20,41 | Fair Value | |
| emissioni | Diritti su "Riduzione delle Emissioni" |
15% | 3.06 | |
| Fair value per azione |
In ottemperanza agli adempimenti di trasparenza e pubblicità previsti ai sensi della Legge n. 124 del 4 agosto 2017 articolo 1 commi 125-129, che ha imposto a carico delle imprese l'obbligo di indicare in nota integrativa "sovvenzioni, contributi, e comunque vantaggi economici di qualunque genere", si riportano di seguito, oltre a quanto già pubblicato sul Registro Nazionale degli aiuti di Stato - trasparenza degli aiuti individuali, gli estremi dei relativi importi, rendicontati secondo il "criterio di cassa".
| Riferimento Normativo | Valore contributo | Soggetto erogante | |
|---|---|---|---|
| Iperammortamento e superammortamento |
1.170 | Stato Italiano | |
| Contributi energivori | 1.388 | Stato Italiano | |
| Totale | 2.558 |
Iperammortamento: permette una supervalutazione ai fini fiscali dei beni strumentali a cui sono applicabili i benefici "Industria 4.0", diversa a seconda dell'esercizio di acquisizione. La disciplina di riferimento è inserita nelle Leggi di Bilancio dall'anno 2017 all'anno 2020, Legge di Bilancio 2021, L.178/2020.
Superammortamento: permette una supervalutazione ai fini fiscali del 130% o del 140% degli investimenti in beni strumentali nuovi; la normativa di riferimento è contenuta nella Legge 27 dicembre 2017 n. 205.
Contributi energivori: contributi accessibili per le imprese a forte consumo di energia elettrica, il cui riferimento normativo è il Decreto MISE del 21 dicembre 2017.
| Denominazione sociale | Sede | Capitale al 31/12/2022 |
Soci | % di partecipazione |
Patrimonio netto al 31/12/2022 |
Risultato esercizio 2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Faringosi Hinges s.r.l. | Ospitaletto (BS) | EUR 90.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | EUR 9.850.116 | EUR 1.351.208 |
| Sabaf do Brasil Ltda | Jundiaì (Brasile) | BRL 53.348.061 | Sabaf S.p.A. | 100% | BRL 99.469.722 | BRL 300.837 |
| Sabaf US Corp. | Plainfield (USA) | USD 200.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | USD 151.957 | USD -27.413 |
| Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. |
Kunshan (Cina) | CNY 69.951.149 | Sabaf S.p.A. | 100% | CNY 11.561.705 | CNY -5.802.098 |
| Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki |
Manisa (Turchia) | TRY 340.000.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | TRY 717.338.843 | TRY -48.720.949 |
| A.R.C. s.r.l. | Campodarsego (PD) | EUR 45.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | EUR 8.714.300 | EUR 1.049.144 |
| Okida Elektronik Sanayi ve Tickaret A.S |
Manisa (Turchia) |
TRY 5.000.000 | Sabaf S.p.A. Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki |
30% 70% |
TRY 342.298.381 | TRY 122.646.519 |
| Sabaf Mexico Appliance Components |
San Louis Potosì (Messico) |
PESOS 141.003.832 | Sabaf S.p.A. | 100% | PESOS 130.209.351 | PESOS -7.283.441 |
| C.M.I s.r.l. | Valsamoggia (BO) | EUR 1.000.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | EUR 19.357.996 | EUR 3.828.124 |
| C.G.D. s.r.l. | Valsamoggia (BO) | EUR 26.000 | C.M.I. s.r.l. | 100% | EUR 1.236.930 | EUR 186.785 |
| Sabaf India Private Limited | Bangalore (India) | INR 224.692.120 | Sabaf S.p.A. | 100% | INR 235.558.330* | INR -6.404.977* |
| P.G.A. s.r.l. | Fabriano (AN) | EUR 100.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | EUR 3.681.351 | EUR 799.172 |
| PGA2.0 s.r.l. | Fabriano (AN) | EUR 10.000 | P.G.A. s.r.l. | 100% | EUR 109.674 | EUR 410.195 |
'* I valori indicati per Sabaf India Private Limited si riferiscono al 31.03.2022, data di chiusura del bilancio locale
Nessuna
13 Valori desunti dai bilanci separati delle società controllate, predisposti secondo i principi contabili applicabili localmente
| Descrizione | Importo | Possibilità di utilizzazione |
Quota disponibile |
Importo soggetto a tassazione in capo alla società in caso di distribuzione |
|---|---|---|---|---|
| Riserve di capitale: | ||||
| Riserva sovrapprezzo azioni | 10.002 | A, B, C | 10.002 | 0 |
| Riserva di rivalutazione Legge 413/91 | 42 | A, B, C | 42 | 42 |
| Riserva di rivalutazione Legge 342/00 | 1.592 | A, B, C | 1.592 | 1.592 |
| Riserve di utili: | ||||
| Riserva legale | 2.307 | B | 0 | 0 |
| Altre riserve di utili | 76.901 | A, B, C | 76.901 | 0 |
| Riserva di riallineamento D.L. 104/20 | 4.873 | A, B | 4.873 | 4.727 |
| Riserve di valutazione: | ||||
| Riserva di valutazione attuariale TFR | (397) | 0 | 0 | |
| Riserva piano di stock grant | 1.939 | 0 | 0 | |
| Riserva hedge accounting | (14) | 0 | 0 | |
| Totale | 97.245 | 93.410 | 6.361 |
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione agli azionisti
| Valore lordo | Ammortamenti cumulati |
Valore netto | ||
|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti destinate alla vendita |
||||
| Legge 72/1983 Fusione 1989 |
137 516 |
(137) (516) |
0 0 |
|
| Legge 413/1991 Fusione 1994 |
17 1.320 |
(16) (1.108) |
1 212 |
|
| Legge 342/2000 | 2.870 | (2.798) | 72 | |
| 4.860 | (4.575) | 285 | ||
| Impianti e macchinari |
||||
| Legge 576/75 | 180 | (180) | 0 | |
| Legge 72/1983 | 2.180 | (2.180) | 0 | |
| Fusione 1989 | 6.140 | (6.140) | 0 | |
| Fusione 1994 | 6.820 | (6.820) | 0 | |
| 15.320 | (15.320) | 0 | ||
| Attrezzature industriali | ||||
| e commerciali | Legge 72/1983 | 161 | (161) | 0 |
| Altri beni | Legge 72/1983 | 50 | (50) | 0 |
| TOTALE | 20.391 | (20.106) | 285 |
Sabaf S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana
| Sede legale e amministrativa: | Via dei Carpini, 1 25035 Ospitaletto (Brescia) |
|
|---|---|---|
| Collegamenti: | Tel: Fax: E-mail: Sito web: |
+39 030 - 6843001 +39 030 - 6848249 [email protected] http://www.sabaf.it |
| Dati fiscali: | R.E.A. Brescia Codice Fiscale P.IVA |
347512 03244470179 01786910982 |
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.
| (in migliaia di euro) | Soggetto che ha erogato il servizio |
Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 |
|---|---|---|
| Revisione contabile | EY S.p.A. |
41 |
| Servizi di attestazione | EY S.p.A | --- |
| Altri servizi audit |
EY S.p.A | 35 (1) |
| Totale | 75 |
(1) procedure concordate di revisione relativamente ai resoconti intermedi di gestione.
Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
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