Annual Report • Apr 28, 2023
Annual Report
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Annual Report 2022



RAPPORTO ANNUALE 2022

SUPPLY CHAIN
ORGANIZATION
FUTURE
Il concept creativo del Rapporto Annuale Sabaf 2022 si concentra su termini centrali per Sabaf Group, espressi in copertina attraverso un pattern di testo digitale e una composizione geometrica di forme che si ispirano ai prodotti Sabaf. Sfumature e colori tecnologici - come il blu corporate che si fonde con il verde - richiamano il valore imprescindibile della sostenibilità.
All Creative


All Creative















INTRODUZIONE
AL RAPPORTO
ANNUALE

La pubblicazione del Rapporto Annuale del Gruppo Sabaf, giunto quest'anno alla diciottesima edizione, conferma l'impegno del Gruppo, intrapreso sin dal 2005, nella rendicontazione integrata delle proprie performance economiche, sociali ed ambientali.
Sabaf, tra le prime società a livello internazionale a cogliere il trend della rendicontazione integrata, intende proseguire nel cammino intrapreso, consapevole che un'informativa integrata, completa e trasparente è in grado di favorire sia le imprese stesse, attraverso una migliore comprensione dell'articolazione della strategia e una maggiore coesione interna, sia la comunità degli investitori, che può così comprendere in modo più chiaro il collegamento tra la strategia, la governance e le performance aziendali.
Il Rapporto Annuale fornisce una panoramica del modello di business del Gruppo e del processo di creazione di valore aziendale. Il business model e i principali risultati raggiunti (indicatori chiave di performance in sintesi) sono infatti presentati in un'ottica di capitali impiegati (finanziario; sociale e relazionale; umano; intellettuale e infrastrutturale e naturale) per creare valore nel tempo, generando risultati per il business, con impatti positivi sulla comunità e gli stakeholder nel loro complesso. Tra gli "indicatori non finanziari" sono esposti i risultati conseguiti nella gestione e valorizzazione del capitale intangibile, il principale driver che consente di monitorare la capacità della strategia aziendale di creare valore in una prospettiva di sostenibilità nel medio-lungo termine.
Il 30 dicembre 2016 è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 254 che, in attuazione della Direttiva 2014/95/UE sulle non-financial and diversity information, prevede che gli Enti di Interesse Pubblico Rilevanti (EIPR) comunichino informazioni di carattere non finanziario e sulla diversità a partire dai bilanci 2017. In qualità di EIPR, Sabaf ha quindi predisposto, per il sesto anno, la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario in cui sono presentate le principali politiche praticate dall'impresa, i modelli di gestione, i rischi, le attività svolte dal Gruppo nel corso del 2022 e i relativi indicatori di prestazione per quanto attiene ai temi espressamente richiamati dal D.Lgs. 254/2016 (ambientali, sociali, attinenti al personale, rispetto dei diritti umani, lotta contro la corruzione) e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e degli impatti dalla stessa prodotti.


| RICAVI DELLE VENDITE | €/000 | 253.053 | 263.259 | 184.906 |
|---|---|---|---|---|
| MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) | €/000 | 40.092 | 54.140 | 37.097 |
| RISULTATO OPERATIVO (EBIT) | €/000 | 21.887 | 37.508 | 20.093 |
| UTILE ANTE IMPOSTE | €/000 | 12.209 | 29.680 | 14.509 |
| UTILE NETTO | €/000 | 15.249 | 23.903 | 13.961 |
| CAPITALE CIRCOLANTE | €/000 | 79.380 | 68.631 | 52.229 |
| CAPITALE INVESTITO | €/000 | 240.528 | 190.043 | 174.129 |
| PATRIMONIO NETTO | €/000 | 156.162 | 122.436 | 117.807 |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO | €/000 | 84.366 | 67.607 | 56.322 |
| REDDITIVITÀ DEL CAPITALE INVESTITO (EBIT/CAPITALE INVESTITO) |
% | 9,1 | 19,7 | 11,5 |
| DIVIDENDI PAGATI | €/000 | 6.690 | 6.172 | 3.924 |


| TOTALE DIPENDENTI |
ETÀ MEDIA DEL PERSONALE (somma dell'età dei dipendenti/ totale dipendenti al 31.12) |
LIVELLO DI SCOLARITÀ (numero laureati e diplomati/ totale dipendenti al 31.12) |
TURNOVER IN USCITA (dipendenti cessati/ totale dipendenti al 31.12) |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| n. | % | % | ANNI | % | % | % | % | |
| 2022 | 1.238 | 59,5 | 40,5 | 40,3 | 65,1 | 22,7 | 25,6 | 18,4 |
| 2021 | 1.278 | 60,9 | 39,1 | 39,5 | 64,4 | 17,7 | 21,9 | 11,2 |
| 2020 | 1.168 | 62,0 | 38,0 | 39,3 | 61,6 | 10,8 | 11,5 | 9,7 |




1 L'indice di gravità e l'indicatore sintetico di infortuni 2021 sono stati rideterminati a seguito del protrarsi nel 2022 del periodo di assenza di un infortunio.



INCIDENZA PERCENTUALE DEI PRIMI 10 CLIENTI 51 47 50 % %





n.
NUMERO DI ANALISTI CHE SEGUONO CON CONTINUITÀ IL TITOLO




SABAF . RAPPORTO ANNUALE 2022
Materiali utilizzati
t

Consumo di energia elettrica MWh

2.500 25.000 5.000 0,25 0 0 0 0 32.658 39.276 35.220






t



kg su €/000
Energy intensity (kWh/fatturato)

Emissioni CO2 scope 1 + scope 2 market-based)
(

tCO2eq tCO2eq/milioni di euro Intensità delle emissioni CO2 (emissioni scope 1 e 2 market-based/fatturato)


m3

2 L'indicatore non comprende i dati relativi alla filiale polacca di C.M.I. s.r.l.
3L'indicatore non comprende i dati relativi alla società C.G.D. s.r.l.
A seguito della disponibilità dei dati, dall'anno di reporting 2021 è incluso anche il volume delle acque meteoriche raccolte.

| CAPITALE INTELLETTUALE | 2022 | 2021 | 2020 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| €/000 | €/000 | €/000 | |||
| Investimenti in ricerca e sviluppo capitalizzati |
2.506 | 1.770 | 465 | ||
| % | % | % | |||
| Ore dedicate allo sviluppo di nuovi prodotti/ore lavorate |
3,1 | 3,1 | 3,3 | ||
| Ore dedicate all'ingegneria | % | % | % | ||
| di processo/ore lavorate (ore dedicate a commesse per la costruzione di nuove macchine per nuovi prodotti o per aumentare la capacità produttiva/totale ore lavorate) |
2,3 | 1,7 | 2,6 | ||
| % | % | % | |||
| Investimenti immateriali/fatturato |
1,2 | 0,8 | 0,6 | ||
| % | % | % | |||
| Valori degli scarti/fatturato (scarti in produzione/fatturato) |
0,47 | 0,48 | 0,48 | ||
| % | % | % | |||
| Incidenza costi qualità/fatturato (addebiti e resi da clienti/fatturato) |
0,07 | 0,05 | 0,13 | ||
| n. | n. | n. | |||
| Numero campionature per i clienti |
3.232 | 5.571 | 5.034 |

Il Gruppo Sabaf è storicamente uno dei principali produttori mondiali di componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas, con una quota di mercato superiore al 40% in Europa e pari a circa il 10% a livello globale.
Negli ultimi anni, attraverso una politica di investimenti organici e per linee esterne, il Gruppo ha ampliato la sua gamma di prodotto ed è oggi attivo nei seguenti segmenti del mercato degli elettrodomestici:
Nel 2022 il Gruppo ha annunciato l'ingresso nel mercato dei componenti per la cottura a induzione. Sabaf diventa così presente in tutte le tecnologie per la cottura: gas, elettrico tradizionale e induzione. L'ingresso nel settore della cottura a induzione è reso possibile da un importante piano di investimenti, che il Gruppo ha compiuto costituendo in Italia un team di progetto dedicato. Facendo leva complessivamente su un team di oltre 50 ingegneri elettronici, Sabaf ha sviluppato internamente il proprio know-how del progetto, con brevetti, software e hardware proprietari e ambisce a creare prodotti innovativi, in grado di rispondere meglio alle esigenze dei clienti e alle nuove tendenze di consumo.
I primi prototipi sono stati presentati nel secondo semestre del 2022, mentre la produzione inizierà entro il primo semestre del 2023.
La distribuzione, prevista su scala globale, farà leva primariamente sulle partnership già esistenti con i principali produttori di elettrodomestici. Sabaf mira a conquistare una quota di almeno il 5% del mercato europeo non captive entro il 2025, per poi espanderla progressivamente negli anni successivi.
Il mercato di riferimento del Gruppo Sabaf è rappresentato dai produttori di elettrodomestici. La gamma include peraltro anche prodotti destinati al settore professionale.
Il 23 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano Industriale 2021-2023. L'obiettivo è accelerare il percorso di crescita, organica e attraverso acquisizioni, avviato positivamente con l'esecuzione del Piano 2018-2020. Il Piano Industriale stabilisce al 2023 un obiettivo di ricavi di circa 300 milioni di euro, una redditività lorda (EBITDA%) di almeno il 19% e un miglioramento della redditività del capitale investito (ROI) di almeno un punto percentuale rispetto all'11,5% del 2020. Nel triennio sono previsti investimenti totali per 130 milioni di euro (inclusi quelli destinati a M&A).
Il Gruppo ha definito un obiettivo di crescita media annua delle vendite superiore al 10%. La crescita organica sarà sostenuta dal rafforzamento delle relazioni tecniche e commerciali con alcuni dei maggiori player globali. L'attività di ricerca e sviluppo si focalizzerà sempre più sullo studio di soluzioni ad hoc per far fronte alle esigenze specifiche dei singoli mercati e sulla progettazione di prodotti customizzati. Il footprint industriale al 2023 prevede 13 impianti produttivi, di cui 5 in Italia e 8 all'estero, con nuovi siti in India, Turchia e Messico.
Il Gruppo persegue inoltre con determinazione nuove opportunità di crescita mediante acquisizioni e/o joint venture, che saranno finalizzate a estendere ulteriormente l'offerta merceologica e sfruttare pienamente le potenzialità produttive del Gruppo.
Con il Piano, il Gruppo promuove il miglioramento della qualità dell'ambiente e della comunità in cui opera affinché i bisogni primari di tutti siano soddisfatti in modo ecosostenibile.
A tal fine nel Piano sono definiti obiettivi specifici, quali la riduzione delle emissioni, la sicurezza sul lavoro e la crescita delle proprie persone attraverso la loro formazione.

Rubinetti: regolano il flusso di gas verso i bruciatori coperti (del forno o del grill) o scoperti.
Bruciatori: mediante la miscelazione del gas con l'aria e la combustione dei gas impiegati, producono una o più corone di fiamma.
Accessori: includono candele d'accensione, microinterruttori, iniettori e altri componenti a completamento della gamma.
Permettono il movimento ed il bilanciamento in fase di apertura e chiusura della porta del forno, della lavatrice o della lavastoviglie.
Schede di controllo elettronico, timer e unità di visualizzazione ed alimentazione installati su forni, frigoriferi, congelatori, cappe e altri prodotti.
(dal 2023)
Kit completi comprensivi di tutti i componenti per il funzionamento dei piani cottura.



COMPONENTI ELETTRONICI



2022 2021 2020
In coerenza con le politiche commerciali seguite, gran parte dei rapporti commerciali attivi si caratterizza per relazioni consolidate nel lungo periodo. I clienti con un fatturato annuale superiore al milione di euro sono 43 (48 nel 2021). La distribuzione per classi di fatturato è la seguente:
| (n.) | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| > 5.000.000 euro | 14 | 15 | 10 |
| da 1.000.001 a 5.000.000 euro | 29 | 33 | 22 |
| da 500.001 a 1.000.000 euro | 19 | 18 | 24 |
| da 100.001 a 500.000 euro | 74 | 81 | 64 |
| < 100.000 euro | 275 | 271 | 279 |
| Totale clienti | 411 | 418 | 399 |

DATI DI PERFORMANCE 6 ANALISI DELLO SCENARIO

L'Europa è storicamente il principale mercato di riferimento del Gruppo Sabaf.
La produzione di elettrodomestici europea si caratterizza per l'elevata qualità, i contenuti innovativi, soprattutto in termini di digitalizzazione ed efficienza energetica, il design. Anche la domanda di componenti, pertanto, si caratterizza in misura crescente verso beni più tecnologici e più performanti.


La Turchia è oggi il principale hub per la produzione di elettrodomestici destinati al mercato europeo. In tale ambito l'apertura di un insediamento produttivo nel 2012 e l'acquisizione di Okida Elektronik (settembre 2018) hanno rappresentato elementi chiave a supporto della strategia di crescita. Nel 2021 Sabaf ha aperto un nuovo impianto in Turchia, per aumentare la capacità produttiva di componenti elettronici. Nel 2022 è stata inoltre avviata la produzione di cerniere per lavastoviglie destinate ai clienti con siti produttivi in Turchia.
Sabaf stima che circa il 75% delle vendite realizzate in Turchia sia esportato dai nostri clienti; il mercato domestico turco è comunque di crescente rilevanza, anche se soggetto alle oscillazioni che possono caratterizzare le economie emergenti, come le crisi valutarie e l'alto tasso di inflazione.


ANALISI DELLO SCENARIO DATI DI PERFORMANCE

Le vendite e la quota di mercato del Gruppo Sabaf in Nord America sono in costante crescita negli ultimi anni, anche grazie allo sviluppo di prodotti in co-design con i principali clienti. Nel 2021 il Gruppo ha acquisito un terreno a San Luis de Potosì (Messico), dove sono in corso i lavori per l'edificazione di uno stabilimento destinato alla produzione
di bruciatori e cerniere, che sarà avviata nel primo semestre del 2023.
La presenza diretta in Nord America consentirà di abbattere i tempi e i costi logistici e rafforzerà le partnership con i produttori di elettrodomestici presenti in tale mercato.


Sabaf può contare su una presenza ormai consolidata in Brasile (uno stabilimento è operativo fin dal 2001). Il Gruppo Sabaf ritiene che le potenzialità di sviluppo di quest'area siano estremamente interessanti, in considerazione delle significative dimensioni del mercato e dei trend di crescita demografica.
La gamma di prodotto destinata al mercato locale è stata recentemente ampliata con la produzione in Brasile di bruciatori speciali, anche per soddisfare le specificità della domanda. Altri mercati di grande interesse per il Gruppo sono quelli dell'area andina.


ANALISI DELLO SCENARIO DATI DI PERFORMANCE
Sabaf vanta una presenza di lungo corso e una grande reputazione in Medio Oriente e Africa. Il Gruppo considera il Medio Oriente e l'Africa tra i mercati più promettenti nel medio termine, anche in considerazione delle dinamiche demografiche e del crescente tasso di urbanizzazione.

19.098 | 7,5% 19.614 | 7,5% 12.040 | 6,5% 7.050 | 4,5% 12.303 | 8,2% 2022 2021 2020 2019 2018

Il mercato indiano offre enormi potenzialità, ancora tutte da cogliere. Dopo avere sviluppato significative relazioni commerciali con i produttori di apparecchi di cottura di alta gamma, Sabaf nel 2022 è il primo produttore occidentale che ha investito direttamente per realizzare componenti per la cottura a gas: nel 2022 è stata avviata la produzione di rubinetti e termostati a Hosur (Tamil Nadu).
La Cina, con la sua produzione di oltre 30 milioni di piani cottura per anno, rappresenta il più importante mercato al mondo. Il Gruppo punta a stringere relazioni di partnership con i principali clienti cinesi.




11.525 | 4,6% 15.123 | 5,7% 8.103 | 4,4% 9.198 | 5,9% 7.590 | 5,0%



(REDATTA AI SENSI DELL'ART. 4 DEL D.LGS. 254/2016)
DICHIARAZIONE
CONSOLIDATA
FINANZIARIO
(REDATTA AI SENSI DELL'ART. 4 DEL D.LGS. 254/2016)
NON
DI CARATTERE

La Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario del Gruppo Sabaf (nel seguito anche "Dichiarazione"), redatta secondo quanto previsto dall'art. 4 del D.Lgs. 254/2016 e successive modifiche e integrazioni (nel seguito anche "Decreto"), contiene informazioni (politiche praticate, rischi e relative modalità di gestione, modelli di gestione e indicatori di prestazione) relative ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione, nella misura utile ad assicurare la comprensione delle attività svolte dal Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto prodotto dalle stesse. In ogni sezione, inoltre, sono descritti i principali rischi, generati o subiti, connessi ai suddetti temi e che derivano dalle attività del Gruppo.
Il Gruppo Sabaf ha identificato i GRI Sustainability Reporting Standards (nel seguito anche GRI Standards), pubblicati dal Global Reporting Initiative (GRI), quale "standard di riferimento" per assolvere agli obblighi del D.Lgs. 254/2016, in quanto Linee Guida maggiormente riconosciute e diffuse a livello internazionale. Sabaf, a partire dall'esercizio 2022, applica i GRI Standards pubblicati nel 2021, i quali hanno aggiornato il processo di redazione, l'informativa di carattere generale e il processo di identificazione e valutazione dei temi materiali: GRI 1 Principi fondamentali; GRI 2 Informativa generale e GRI 3 Temi materiali. La presente Dichiarazione è redatta secondo l'opzione di rendicontazione "in accordance" e, come la Dichiarazione Finanziaria, copre il periodo dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022. Il processo di definizione dei contenuti e di determinazione delle tematiche rilevanti, anche in relazione agli ambiti previsti dal Decreto, si è basato sui principi previsti dai GRI Standards (accuratezza, equilibrio, chiarezza, comparabilità, completezza, contesto di sostenibilità, tempestività e verificabilità). Per agevolare il lettore nel rintracciare le informazioni all'interno del documento, in calce alla Dichiarazione è riportato il GRI Content Index.
La presente Dichiarazione, redatta con cadenza annuale, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 21 marzo 2023 e, coerentemente con una delle opzioni previste dall'art. 5 del D.Lgs. 254/2016, costituisce una relazione distinta rispetto alla Relazione sulla gestione. Inoltre, la presente Dichiarazione è sottoposta a esame limitato secondo ISAE 3000 Revised da parte della società di revisione EY S.p.A., incaricata della revisione contabile del Gruppo, ad eccezione del contenuto del paragrafo "Tassonomia EU". Si specifica poi che gli indicatori quantitativi non riferiti ad alcuna general o topicspecific disclosure dei GRI Standards, riportati in corrispondenza delle pagine indicate nel GRI Content Index, non sono oggetto di esame limitato da parte di EY S.p.A.
La Dichiarazione Non Finanziaria è stata pubblicata sul sito web www.sabafgroup.com il 7 aprile 2023. Per ulteriori informazioni sulla presente Dichiarazione, contattare [email protected].
Il perimetro di rendicontazione dei dati e delle informazioni qualitative e quantitative contenuti nella Dichiarazione Non Finanziaria del Gruppo Sabaf si riferisce alle performance del Gruppo Sabaf (di seguito anche "Gruppo" o "Sabaf") per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2022 e include tutte le società consolidate integralmente, ad eccezione di:
Nel 2019, il Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A. ha approvato una procedura per il processo di reporting delle informazioni di carattere non finanziario. La procedura definisce le fasi, le attività, le tempistiche, i ruoli e le responsabilità per la gestione del processo di reporting e per la definizione, raccolta e validazione dei dati e degli altri contenuti della Dichiarazione.
La procedura, che è stata applicata per la predisposizione della presente Dichiarazione, prevede il coinvolgimento delle direzioni aziendali della Capogruppo ("group data owners") e dei referenti di tutte le società controllate ("subsidiary data owners"), responsabili degli ambiti rilevanti e dei relativi dati e informazioni oggetto della rendicontazione non finanziaria del Gruppo.
In particolare, i dati e le informazioni inclusi nella presente Dichiarazione derivano dal sistema informativo aziendale utilizzato per la gestione e la contabilità del Gruppo e da un sistema di reporting non finanziario (package di raccolta dati) appositamente implementato per soddisfare i requisiti del D.Lgs. 254/2016 e dei GRI Standards. Al fine di garantire l'attendibilità delle informazioni riportate nella Dichiarazione, sono state incluse grandezze direttamente misurabili, limitando il più possibile il ricorso a stime. I calcoli si basano sulle migliori informazioni disponibili o su indagini a campione. Le grandezze stimate sono chiaramente indicate come tali. I dati e le informazioni di natura economico-finanziaria derivano dal Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022.
Lo scatenarsi del conflitto tra Russia e Ucraina ha generato forti tensioni sull'offerta e sui prezzi del gas e delle principali materie prime utilizzate dal Gruppo (acciaio e alluminio). Il Gruppo Sabaf non ha modificato l'approccio alla sostenibilità né rivisto gli obiettivi ESG in conseguenza del conflitto. Gli impatti sul settore e sulle performance economico-finanziarie sono illustrati nella Dichiarazione Finanziaria Annuale.

l'anno appena concluso è stato caratterizzato da due velocità: nel primo semestre è proseguita la crescita intensa e anomala seguita alla pandemia, mentre nel secondo semestre si è registrato un assestamento del mercato di riferimento. La domanda nel mercato degli elettrodomestici tradizionalmente oscilla con tassi di crescita tra 1%-3%. Dall'autunno del 2020, con la fine dell'emergenza sanitaria, si era invece aperta una fase di crescita intensa, originata dalle cambiate abitudini di vita (stay-at-home) generate dalla pandemia. Questa crescita della domanda, con un tasso annuo del 15%, ha determinato un'impennata della produzione e degli stock. Sabaf si è fatta trovare pronta a cogliere l'opportunità, come hanno testimoniato i risultati del 2021 (record per il Gruppo).
Il trend molto positivo è proseguito per tutto il primo semestre del 2022, mentre nel secondo semestre la domanda ha iniziato a rallentare e le imprese clienti hanno fortemente ridotto gli stock, tendenza che ha coinciso con un sensibile rialzo dei prezzi dell'energia e delle materie prime (esito della combinazione tra crisi geopolitica, instabilità del mercato dell'energia e criticità delle supply chain globali). I risultati del Gruppo nel 2022 soddisfacenti in termini di ricavi e marginalità (seppur in misura minore a quelli eccezionali del 2021) sono l'inevitabile espressione di questi fattori.
Le contingenze, d'altra parte, non hanno certo messo in discussione le direttrici strategiche di sviluppo stabilite dal Piano Industriale del 2018 (ampliamento e diversificazione della gamma d'offerta, anche attraverso acquisizioni; sviluppo di sinergie tra le componenti del Gruppo; potenziamento ed internazionalizzazione del footprint industriale) per aumentare le potenzialità di crescita, assicurare la competitività nel lungo termine, conferire stabilità alla generazione di valore economico e sociale per azionisti e stakeholder.
Com'è noto, l'attuazione del piano industriale, aggiornato nel 2021, punta a posizionare Sabaf come operatore a tutto campo negli smart appliances, dopo essere stata storicamente un'azienda focalizzata sui componenti per la cottura a gas. Il nuovo obiettivo di posizionamento è quello di fornire ai vari mercati le tecnologie di cottura maggiormente richieste. Europa e Stati Uniti, dove i redditi sono più elevati,
sono orientati verso la crescita della cottura elettrica, mentre i mercati emergenti a maggiore crescita demografica confermano crescita e sviluppo della cottura a gas.
Nel 2022, proseguendo il percorso che aveva già portato a integrare l'offerta con i componenti elettronici (display e timer per programmare forni, piani di cottura elettronici e frigoriferi; schede per il comando delle cappe), sono state compiute due azioni per incrementare il portafoglio d'offerta nei componenti elettronici.
In maggio, è stato annunciato l'ingresso di Sabaf nei componenti per la cottura a Induzione Elettromagnetica, mercato con un valore stimato di circa 600 milioni di euro nel 2022 che da alcuni anni cresce stabilmente con un tasso superiore al 10%. Il passo ha un'importanza strategica perché ha permesso a Sabaf di diventare un produttore globale presente in tutte le tecnologie per la cottura di superficie: gas (segmento in cui oggi detiene circa il 40% del mercato mondiale), elettrico tradizionale (radiante) e induzione.
In ottobre, è stato acquisito il 100% di P.G.A. s.r.l., con sede a Fabriano (AN), che opera da oltre 25 anni nella progettazione e nell'assemblaggio di schede elettroniche per gli elettrodomestici, un'operazione che rafforza la presenza negli smart appliances e nell'IoT per elettrodomestici.
Lo sforzo che il Gruppo sta compiendo per incrementare la diversificazione è ben rappresentato da due dati: nel 2022 i componenti per la cottura a gas hanno pesato per il 60% sul totale dei ricavi, contro il 95% nel 2018.
L'ingresso nei componenti per la cottura a induzione è stato reso possibile da un importante piano d'investimenti. Le attività di ricerca e sviluppo hanno coinvolto un team di oltre cinquanta ingegneri elettronici che si è avvalso anche delle competenze di Okida, la società turca del Gruppo specializzata nei componenti elettronici. L'inizio della produzione, che sarà realizzata negli stabilimenti di Ospitaletto, Fabriano e Istanbul, è previsto nel secondo semestre del 2023. La commercializzazione, su scala globale, farà leva sulle consolidate relazioni esistenti con i produttori di elettrodomestici. Sono già stati sottoscritti diversi contratti con importanti player del settore.

Il disegno strategico del Gruppo prevede anche l'estensione geografica della capacità produttiva per servire meglio i clienti grazie alla vicinanza ai loro gli impianti e per ridurre i costi di logistica e trasporti. Il conseguente incremento della competitività è certamente una valida risposta al consolidamento in atto nell'industria degli elettrodomestici. Nel giugno 2022 è diventata operativa in India una nuova unità per la produzione di componenti per la cottura a gas (rubinetti e bruciatori). Nel 2023 sarà operativo a San Luis Potosì, nel Messico centrale, un nuovo stabilimento per la produzione di bruciatori che servirà il mercato del Nord America. In Turchia è stata avviata una linea integrata di produzione di cerniere per lavastoviglie, che servirà i principali produttori turchi. Con questi investimenti il nostro Gruppo potrà contare sulla capacità produttiva di 14 stabilimenti: 6 in Italia e 8 all'estero. Ospitaletto resterà il cuore del Gruppo, sede del know-how e delle competenze professionali.
Nel 2022, perseguendo l'obiettivo di forte innovazione della propria gamma di prodotti, il Gruppo ha continuato a investire prospetticamente nella ricerca e nello sviluppo. Ad oggi nelle quattro divisioni sono attivi i rispettivi centri R&D: induzione, elettronica, cerniere e gas.
Lo sviluppo di nuovi progetti può contare sul contributo di oltre 90 ingegneri, tra elettronici e meccanici, impegnati nelle varie aziende del Gruppo. Oltre alla citata attività per la cottura a induzione, Sabaf punta a incrementare l'eccellenza e la competitività dei prodotti, quali ad esempio i bruciatori ad alta efficienza ed a minori emissioni di CO2 e monossido di carbonio, i bruciatori alimentati ad idrogeno, (l'azienda partecipa al progetto britannico Hy4Heat per l'uso dell'idrogeno domestico nella cucina), i progetti IoT nell'elettronica (piani elettrici e cappe) e nuove cerniere con maggiori funzionalità.
Le linee di sviluppo sono attuate in conformità ai princìpi ESG (Environmental, Social e Governance), integrati dal Gruppo nella strategia e nell'organizzazione. Sabaf ha ispirato la propria attività ai princìpi della sostenibilità da anni, in anticipo sul mercato, adottando le necessarie politiche. Sono continui e numerosi gli interventi compiuti che oggi collocano Sabaf sugli standard internazionali più elevati, tra i quali meritano di essere sottolineati: l'efficientamento energetico, la riduzione di emissioni con l'installazione di impianti fotovoltaici (uno già attivo e uno in fase avanzata di progettazione), l'acquisto di energia da fonti rinnovabili, la continua formazione dei collaboratori e diversi interventi di sostegno per la comunità del territorio e di prevenzione in ambito sanitario.
Nell'esercizio 2022 il Gruppo ha pienamente raggiunto gli obiettivi di sostenibilità stabiliti nel Piano Industriale e integrati nel piano LTI relativi alla sicurezza, alla formazione e alla riduzione dell'emissione di CO2 nell'atmosfera.
Anche nel 2022, per il quarto anno consecutivo, Sabaf è stata tra i vincitori del Best Managed Companies Award attribuito da Deloitte Private alle eccellenze d'impresa italiane, prova della capacità di conseguire brillanti performance a prescindere dalle fasi di mercato, oltre che della professionalità e impegno dei 1.300 dipendenti del Gruppo. Le Best Managed Companies sono state selezionate da una giuria indipendente, costituita da esperti del mondo istituzionale e accademico italiano, che ha considerato parametri quali: strategia; competenze e innovazione; impegno e cultura aziendale; governance e misurazione delle performance; sostenibilità; filiera; internazionalizzazione.
Da ultimo, un riferimento all'anno in corso. Nel primo trimestre la domanda si è normalizzata, il prezzo dell'energia è nettamente diminuito (pur mantenendosi su livelli più elevati rispetto all'inizio della guerra tra Russia e Ucraina) e i prezzi delle materie prime tendono gradualmente verso una diminuzione rispetto ai picchi dei mesi precedenti.
Il destocking che ha caratterizzato il secondo semestre dello scorso anno può considerarsi concluso; le vendite nel primo semestre 2023, pur non raggiungendo i record d'inizio 2022, si prospettano superiori al secondo semestre 2022. Queste tendenze, unite all'accoglienza favorevole del mercato per l'induzione, all'inizio dell'operatività dei nuovi stabilimenti produttivi in India e Messico ed all'integrazione di P.G.A. nella Divisione Elettronica, lasciano intravedere un anno di progressiva e sostanziale ripresa.
A dimostrazione della validità del nostro Piano Industriale e in ottica di rafforzamento del nostro patrimonio, vi confermo che le società acquisite, grazie alla liquidità generata dalla loro stessa attività, hanno già pienamente ripagato, in anticipo rispetto alle attese, il valore degli investimenti effettuati per la loro acquisizione. Questo rafforza l'efficacia del nostro solido Piano Industriale, orientato allo sviluppo ed alla creazione di valore per gli azionisti, che prosegue con determinazione secondo i programmi, inclusa la crescita e la diversificazione dell'offerta per linee esterne.
Pietro Iotti

Il Gruppo Sabaf ha fatto del rispetto dell'etica negli affari e del comportamento socialmente responsabile gli elementi fondanti del proprio modello imprenditoriale. In tale ottica, il Gruppo ha elaborato una strategia e un modello di governance che possono garantire il successo sostenibile nel tempo.
Il Gruppo Sabaf è consapevole che il successo sostenibile dipende dal grado di consonanza e di condivisione dei valori con i propri stakeholder: il rispetto di comuni valori aumenta la fiducia reciproca, favorisce lo sviluppo della conoscenza comune, contribuisce quindi al contenimento dei costi di transazione e dei costi di controllo; in sostanza va a beneficio del Gruppo e di tutti i suoi stakeholder.
Sabaf assume come valore originario e quindi come criterio fondamentale di ogni scelta la Persona, da cui deriva una visione imprenditoriale che assicuri dignità e libertà alla Persona all'interno di regole di comportamento condivise.
La centralità della Persona rappresenta un valore universale, ossia una iper-norma applicabile senza differenze di tempo e di spazio. Nel rispetto di tale valore universale il Gruppo Sabaf opera promuovendo le diversità culturali attraverso il criterio dell'equità spaziale e temporale.
Un tale impegno morale implica una rinuncia a priori a tutte le scelte che non rispettano l'integrità fisica, culturale e morale della Persona, anche se tali decisioni possono risultare efficienti, economicamente convenienti e legalmente accettabili.
Rispettare il valore della Persona significa, innanzitutto, ricondurre a priorità gerarchica la dimensione della categoria dell'Essere in rapporto con il Fare e l'Avere e quindi tutelare e valorizzare le manifestazioni "essenziali" che permettono di esprimere la pienezza della Persona.
La Carta dei Valori Sabaf, approvata dal Consiglio di Amministrazione, è disponibile sul sito www.sabafgroup.com alla sezione Sostenibilità – La sostenibilità in Sabaf.
La Carta Valori è lo strumento di governance con il quale il Gruppo Sabaf esplicita i valori, i principi di comportamento e gli impegni nei rapporti con i suoi stakeholder - collaboratori, soci, clienti, fornitori, finanziatori, concorrenti, Pubblica Amministrazione, collettività e ambiente.
Lo spirito della Carta è di ricomporre i principi della gestione economica con l'etica fondata sulla centralità dell'Uomo, quale condizione indispensabile per il successo sostenibile dell'impresa nel lungo periodo. Successo sostenibile, inteso come la capacità di coniugare contestualmente:

La Carta vuole dare una visione dell'etica focalizzandosi principalmente sulle azioni positive e giuste da compiere e non solo sui comportamenti scorretti da evitare. In tale visione si concretizza un uso positivo della libertà da parte di chi decide, dove i riferimenti etici indirizzano le decisioni in maniera coerente con la cultura della responsabilità sociale del Gruppo.
Il Gruppo Sabaf punta infatti a sviluppare un percorso di responsabilizzazione delle persone all'interno di regole di comportamento condivise alle quali aderire volontariamente.
Secondo tale approccio resta comunque inderogabile il criterio del rispetto assoluto della Legge e dei regolamenti vigenti in Italia e negli altri Paesi in cui opera il Gruppo, oltre che il rispetto di tutti i regolamenti interni del Gruppo e dei valori dichiarati nella Carta.
La Carta Valori rappresenta anche un documento di riferimento nell'ambito del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e, come tale, espone una serie di regole generali di condotta alle quali i collaboratori del Gruppo sono tenuti ad attenersi.
Ogni interlocutore del Gruppo Sabaf può segnalare i casi di presunta inosservanza della Carta inviandone descrizione, per iscritto e in forma non anonima, alla Funzione Internal Audit di Sabaf S.p.A.
La Funzione Internal Audit agisce in modo da garantire gli autori delle segnalazioni contro qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione o qualsivoglia conseguenza derivante dalle stesse, assicurando loro la riservatezza circa la propria identità, fatti comunque salvi gli obblighi di legge e la tutela dei diritti della Società o delle persone accusate erroneamente e/o in mala fede.
La Funzione Internal Audit valuta tutte le segnalazioni di violazione ricevute ovvero le inosservanze alla Carta rilevate nell'esercizio della propria attività e informa:
Nel corso del 2022 non sono pervenute segnalazioni di violazioni o inosservanze.
Al fine dell'applicazione, nei confronti del soggetto responsabile della violazione, del relativo procedimento ai sensi del sistema disciplinare in essere, la Funzione Internal Audit segnala al responsabile gerarchico del soggetto e alla Direzione Risorse Umane le inosservanze alla Carta rilevate nell'esercizio della propria attività o segnalate da altre Funzioni aziendali (previa verifica della loro fondatezza).
Sebbene il Gruppo non abbia piani di formazione specifici, i valori, i principi di comportamento e gli impegni enunciati nella Carta Valori sono comunicati ai dipendenti e integrati nella cultura aziendale.

Tabella di sintesi delle Policy del Gruppo Sabaf in riferimento ai contenuti previsti dal D.Lgs. 254/2016 e successive modifiche e integrazioni
| Aspetto previsto dal D.Lgs. 254/2016 | Politiche di riferimento | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| AMBIENTE | |||||
| Principi fondamentali • Sensibilizzare e formare il personale in modo da promuovere una coscienza ambientale • Minimizzare gli impatti ambientali diretti e indiretti • Adottare un approccio precauzionale in tema di impatti ambientali • Promuovere lo sviluppo e la diffusione di tecnologie e prodotti eco-efficienti • Definire obiettivi ambientali e programmi di miglioramento • Ricercare il corretto equilibrio tra obiettivi economici e sostenibilità ambientale |
• Carta Valori • Manuale del Sistema Integrato di Gestione della Salute e Sicurezza, dell'Ambiente e dell'Energia conforme alle norme ISO 14001, ISO 50001 e ISO 45001 |
||||
| DIRITTI UMANI | |||||
| Principi fondamentali • Adottare comportamenti socialmente responsabili • Promuovere in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera il rispetto dei fondamentali diritti umani dei lavoratori • Evitare ogni forma di discriminazione e di favoritismo in materia di impiego e professione • Valorizzare e rispettare le diversità |
• Carta Valori | ||||
| PERSONALE | |||||
| Principi fondamentali • Favorire l'apprendimento continuo, la crescita professionale e la condivisione della conoscenza • Informare in modo chiaro e trasparente sulle mansioni da svolgere e sulla funzione ricoperta • Favorire il lavoro di gruppo e la diffusione della creatività al fine di permettere la piena espressione delle capacità individuali • Adottare criteri di merito e competenza nei rapporti di lavoro • Favorire il coinvolgimento e la soddisfazione di tutto il personale |
• Carta Valori | ||||
| PERSONALE/SALUTE E SICUREZZA | |||||
| Principi fondamentali • Raggiungere standard di lavoro che garantiscano la salute e la massima sicurezza, anche mediante l'ammodernamento e il miglioramento continuo dei luoghi di lavoro • Minimizzare qualsiasi forma di esposizione ai rischi nei luoghi di lavoro • Diffondere la cultura della prevenzione dei rischi tramite una formazione sistematica ed efficace • Promuovere la tutela non solo di sé stessi, ma anche di colleghi e terzi • Favorire la diffusione di prodotti con sistemi di sicurezza |
• Carta Valori • Manuale del Sistema Integrato di Gestione della Salute e Sicurezza, dell'Ambiente e dell'Energia conforme alle norme ISO 14001, ISO 50001 e ISO 45001 |
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| ANTICORRUZIONE | |||||
| Principi fondamentali • Sensibilizzare tutti coloro che operano per conto di Sabaf affinché tengano comportamenti corretti e trasparenti nell'espletamento delle proprie attività • Rispettare le normative locali anti-corruption |
• Politica Anticorruzione di Gruppo • Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 |
||||
| SOCIALE/CATENA DI FORNITURA | |||||
| Principi fondamentali • Garantire l'assoluta imparzialità nella scelta dei fornitori • Instaurare relazioni di lungo periodo fondate sulla correttezza negoziale, l'integrità e l'equità contrattuale |
• Carta Valori |

La Carta Valori e la Politica Anticorruzione trovano applicazione e diffusione in tutte le società del Gruppo.
Sabaf S.p.A. adotta un sistema integrato di gestione della Salute e Sicurezza, dell'Ambiente e dell'Energia certificato secondo le norme ISO 45001, ISO 14001 e ISO 50001.
Faringosi Hinges s.r.l., C.G.D. s.r.l. e, dal 2022, C.M.I. s.r.l. adottano un sistema di gestione della Salute e Sicurezza certificato secondo la norma ISO 45001.
Sabaf Turchia adotta dal 2022 un sistema di gestione dell'Ambiente certificato secondo la norma ISO 14001.
Gli standard ISO 14001, ISO 45001, ISO 50001 rappresentano comunque fonti di riferimento ed ispirazione per tutto il Gruppo.
Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 è adottato in Sabaf S.p.A., Faringosi Hinges s.r.l. e, limitatamente alla parte inerente alla Salute e Sicurezza sul lavoro, in C.G.D. s.r.l. e C.M.I. s.r.l.
Coniugare le scelte ed i risultati economici con i valori etici mediante il superamento del capitalismo familiare a favore di una logica manageriale orientata non solo alla creazione di valore, ma anche al rispetto dei valori.
Consolidare il primato tecnologico e di mercato nella progettazione, produzione e distribuzione dell'intera gamma di componenti per apparecchi domestici tramite la costante attenzione all'innovazione, alla sicurezza ed alla valorizzazione delle competenze interne. Associare la crescita delle prestazioni aziendali alla sostenibilità socio-ambientale,
promuovendo un dialogo aperto alle aspettative legittime degli interlocutori.

Coerentemente con i valori condivisi e la propria missione, Sabaf ritiene che esista un modello industriale e culturale di successo da consolidare sia attraverso la crescita organica sia attraverso la crescita per linee esterne. Il Gruppo ritiene che il proprio modello di business, orientato alla sostenibilità di lungo periodo e caratterizzato da un elevato livello di verticalizzazione della produzione e da insediamenti produttivi prossimi ai principali mercati di sbocco, sia adeguato ad affrontare le sfide future e i nuovi scenari che si prospettano.
Le caratteristiche distintive del modello Sabaf sono le seguenti.
L'innovazione rappresenta uno degli elementi essenziali del modello industriale di Sabaf ed una tra le principali leve strategiche. Grazie all'innovazione continua il Gruppo è riuscito a raggiungere risultati d'eccellenza, individuando soluzioni tecnologiche e produttive tra le più avanzate ed efficaci attualmente disponibili e instaurando un circolo virtuoso di miglioramento continuo dei processi e dei prodotti, fino ad acquisire una competenza tecnologica con caratteristiche difficilmente replicabili dai concorrenti.
Il know-how acquisito negli anni nello sviluppo e realizzazione interna di macchinari, utensili e stampi, che si integra sinergicamente con il know-how nello sviluppo e nella produzione dei nostri prodotti, rappresenta il principale fattore critico di successo del Gruppo. Con l'acquisizione di Okida e quella più recente di P.G.A., Sabaf si è dotata inoltre di un forte know-how elettronico che, unitamente alle tradizionali e forti competenze in ambito meccanico, ha ulteriormente ampliato gli spazi di business per il Gruppo.
Gli investimenti in innovazione hanno permesso al Gruppo di divenire leader a livello mondiale in un settore ad altissima specializzazione. I siti produttivi in Italia e all'estero sono progettati per garantire prodotti secondo i più elevati livelli di tecnologia oggi disponibili e rappresentano un modello all'avanguardia sia per il rispetto dell'ambiente sia per la sicurezza dei lavoratori.
La strategia di innovazione di prodotto di Sabaf considera prioritaria la ricerca di prestazioni superiori sotto il profilo dell'impatto ambientale. L'attenzione ai temi ambientali si concretizza sia in processi produttivi innovativi che determinano un minore impatto energetico nella fabbricazione dei prodotti, sia, per quanto riguarda i componenti gas, nella progettazione di prodotti eco-efficienti durante il loro uso quotidiano.
Gli sforzi di innovazione in questo ambito sono orientati verso lo sviluppo di bruciatori che riducano i consumi di combustibile (metano o gpl) e le emissioni (in particolare anidride carbonica e monossido di carbonio) in utenza. Coerentemente con le politiche di transizione energetica, il Gruppo ha inoltre avviato un importante piano di investimenti per entrare anche nel settore della cottura a induzione elettromagnetica. Sabaf partecipa inoltre a progetti sperimentali e studi di fattibilità per l'uso dell'idrogeno come combustibile alternativo al metano per gli apparecchi di cottura domestici e professionali.
La sicurezza è stata da sempre uno degli elementi imprescindibili del progetto imprenditoriale di Sabaf. Sicurezza per Sabaf non è una mera adesione agli standard esistenti, ma è una filosofia gestionale orientata al miglioramento continuo delle proprie prestazioni, al fine di garantire all'utente finale un prodotto sempre più sicuro.
Il Gruppo, oltre ad investire nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, ha scelto di rendersi parte attiva nel diffondere la cultura della sicurezza: da tempo Sabaf si è fatta promotrice in tutto il mondo - nelle diverse sedi istituzionali - dell'introduzione di norme che rendano obbligatoria l'adozione di prodotti con dispositivi di sicurezza termoelettrica. Sabaf si è inoltre fatta promotrice del divieto di utilizzazione della zamak (lega di zinco e alluminio) per la produzione di rubinetti gas per la cottura, in considerazione dell'intrinseca pericolosità.
Ad oggi, peraltro, in Brasile, in Messico e in altri Paesi sudamericani l'uso della zamak rimane consentito, limitando di fatto le opportunità di business nel segmento dei rubinetti per Sabaf.
Sabaf persegue la propria crescita attraverso l'affermazione sui mercati internazionali, cercando di replicare il proprio modello industriale nei Paesi emergenti, tenuta in debita considerazione la cultura locale. Coerentemente con i valori di riferimento e la propria missione, il Gruppo opera nei Paesi emergenti nel pieno rispetto dei diritti della persona, dell'ambiente e osservando il Codice di Condotta delle Nazioni Unite per le imprese transnazionali. Tale scelta è guidata dalla consapevolezza che solo se si agisce in modo socialmente responsabile è possibile assicurare alle esperienze industriali nei mercati emergenti uno sviluppo di lungo periodo.
Il Gruppo intende inoltre consolidare ulteriormente i rapporti di collaborazione con i clienti e rafforzare il proprio posizionamento come principale fornitore di una gamma completa di prodotti nel mercato dei componenti di cottura, anche grazie alla capacità di adattare i processi produttivi alle specifiche esigenze dei clienti e di fornire una gamma sempre più ampia di prodotti.
Nelle relazioni con i grandi gruppi produttori di elettrodomestici l'affidabilità dei partner lungo la catena di fornitura è oggi più che mai un requisito essenziale. La presenza di stabilimenti produttivi in tutte le aree geografiche strategiche, la capacità di reagire immediatamente a improvvise variazioni degli scenari macroeconomici – come quelle determinate dalla pandemia e dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia- e la solidità finanziaria pongono il Gruppo Sabaf in una posizione favorevole rispetto a concorrenti di minori dimensioni e meno strutturati.

L'ampliamento continuo della gamma ha lo scopo di fidelizzare la clientela attraverso il più ampio soddisfacimento delle necessità del mercato. La possibilità di offrire una gamma completa di componenti rappresenta per Sabaf un ulteriore elemento distintivo rispetto ai concorrenti. Al fine di sostenere un percorso di crescita dinamico, il Gruppo sta estendendo la propria gamma di prodotto anche ad altri componenti per elettrodomestici.
Tale ampliamento è perseguito sia tramite la ricerca interna, sia tramite la crescita per linee esterne. Ne sono esempi l'acquisizione di A.R.C. s.r.l. nel 2016, che opera nel settore della cottura professionale, del Gruppo C.M.I. nel 2019, che produce cerniere per forni e lavastoviglie, di Okida nel 2018 e di P.G.A. nel 2022, attive nella progettazione e produzione di componenti elettronici per elettrodomestici.
Un altro progetto di grande rilevanza strategica è l'ingresso nel settore dei componenti per la cottura a induzione, per il quale Sabaf ha costituito un team di sviluppo dedicato e farà leva anche sulle competenze di Okida e P.G.A.
Sabaf è attenta a monitorare e incrementare il valore delle proprie attività immateriali: l'alta competenza tecnica e professionale delle persone che vi lavorano, l'immagine sinonimo di qualità e affidabilità, la reputazione d'impresa attenta alle problematiche sociali e ambientali e alle esigenze dei propri interlocutori.
La promozione dell'idea del lavoro e dei rapporti con gli stakeholdercome passione di un progetto fondato su valori comuni in cui tutti possono riconoscersi simmetricamente rappresenta non solo un impegno morale, ma la vera garanzia di valorizzazione degli asset immateriali.
In questa prospettiva la condivisone dei valori rappresenta l'anello di congiunzione tra la promozione di una cultura d'impresa orientata alla responsabilità sociale e la valorizzazione del proprio capitale intellettuale.




1
· Indebitamento finanziario netto 84.366.000 €

· Ricavi di vendita -3,9% · EBITDA in percentuale delle vendite 15,8%

2


3
· Fatturato derivante dai primi 10 clienti 51% · N. clienti (con vendite superiori a 1.000 €) 411


4
· Valore immobilizzazioni


5


6
· Ore dedicate allo sviluppo di nuovi prodotti 3,1% · Ore dedicate all'ingegneria di processo 2,3%

· N. brevetti 96 · Investimenti in ricerca e sviluppo capitalizzati 2.506.000 €

Si riporta di seguito l'analisi della determinazione e della ripartizione del valore economico tra gli stakeholder, elaborata in conformità alle indicazioni del GRI.
Il prospetto è stato predisposto distinguendo tre livelli di valore economico. Quello generato, quello distribuito e quello trattenuto dal Gruppo. Il valore economico rappresenta la ricchezza complessiva creata da Sabaf, che viene successivamente ripartita tra i diversi stakeholder: fornitori (costi operativi), collaboratori, finanziatori, azionisti, Pubblica Amministrazione e collettività (liberalità esterne).
| in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| VALORE ECONOMICO GENERATO DAL GRUPPO | 268.082 | 267.918 | 164 |
| Ricavi | 253.053 | 263.259 | (10.206) |
| Altri proventi | 10.182 | 8.649 | 1.533 |
| Proventi finanziari | 1.917 | 750 | 1.167 |
| Rettifiche di valore | 3.432 | 2.525 | 907 |
| Svalutazione crediti | (1) | (103) | 102 |
| Differenze di cambio | (515) | (7.399) | 6.884 |
| Proventi/oneri dalla vendita di attività materiali ed immateriali | 251 | 237 | 14 |
| Rettifiche di valore di attività materiali ed immateriali | (189) | 0 | (189) |
| Utili/perdite da partecipazioni | (48) | 0 | (48) |
| VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO DAL GRUPPO | 241.281 | 232.521 | 8.760 |
| Remunerazione dei fornitori | 176.493 | 166.164 | 10.329 |
| Remunerazione dei collaboratori | 49.926 | 53.964 | (4.038) |
| Remunerazione dei finanziatori | 11.032 | 1.179 | 9.853 |
| Remunerazione degli azionisti | 6.758 | 6.172 | 586 |
| Remunerazione della Pubblica Amministrazione1 | (3.040) | 4.997 | (8.037) |
| Liberalità esterne | 112 | 45 | 67 |
| VALORE ECONOMICO TRATTENUTO DAL GRUPPO | 26.801 | 35.397 | (8.596) |
| Ammortamenti | 18.267 | 16.869 | 1.398 |
| Accantonamenti | 49 | 29 | 20 |
| Utilizzo fondi | (6) | (12) | 6 |
| Riserve | 8.491 | 18.511 | (10.020) |


La consapevolezza dei risvolti sociali e ambientali che accompagnano le attività svolte dal Gruppo, unitamente alla considerazione dell'importanza rivestita tanto da un approccio cooperativo con gli stakeholder quanto dalla buona reputazione del Gruppo stesso, ha spinto Sabaf ad adottare un approccio precauzionale nella gestione delle variabili economiche, sociali ed ambientali e che deve quotidianamente gestire. A questo scopo il Gruppo ha sviluppato specifiche analisi sui principali rischi delle differenti dimensioni di operatività.
Informazioni di dettaglio sul sistema di controllo interno e sul sistema di risk management sono illustrate nel successivo paragrafo "Corporate Governance, Risk Management e Compliance".

Sabaf è impegnata nel rafforzare costantemente il valore sociale delle proprie attività di business attraverso un'attenta gestione delle relazioni con gli stakeholder. Il Gruppo intende instaurare un dialogo aperto e trasparente, favorendo momenti di confronto al fine di rilevarne le legittime aspettative, accrescere la fiducia nei confronti del Gruppo, gestire i rischi e identificare nuove opportunità.

L'identificazione degli stakeholder è un punto di partenza essenziale per la definizione dei processi di reporting socio-ambientale. La "mappa degli stakeholder" fornisce una rappresentazione sintetica dei principali interlocutori di Sabaf, individuati in funzione delle peculiarità di business, degli aspetti caratteristici di mercato e dell'intensità delle relazioni con questi ultimi. Il Rapporto Annuale rappresenta lo strumento privilegiato di comunicazione per la presentazione delle performance di rilievo conseguite nell'anno in ambito economico, sociale ed ambientale.
Si riportano, nel grafico precedente, le iniziative di coinvolgimento rispetto a ciascuno stakeholder che vengono svolte periodicamente (generalmente con frequenza biennale o triennale). I temi rilevanti emersi da tali attività sono riportati nei paragrafi successivi.

Sabaf aderisce al Codice di Condotta di APPLiA Europa, Associazione Produttori Elettrodomestici che rappresenta le imprese del settore dell'industria degli apparecchi elettrodomestici.
Il Codice di Condotta afferma l'impegno dell'industria europea dell'elettrodomestico nel sostenere comportamenti etici ed equi. Il Codice intende promuovere standard corretti e sostenibili nelle condizioni di lavoro e nella tutela ambientale per sostenere una competizione leale sui mercati globali.

Le aziende firmatarie si impegnano inoltre a sensibilizzare i propri fornitori rispetto ai principi del Codice di Condotta e li incoraggiano a perseguirli. Richiedono inoltre che, attraverso questi ultimi, gli stessi principi vengano proposti all'intera catena di fornitura.
Il Rapporto Annuale di Sabaf rappresenta in tal senso anche lo strumento attraverso il quale il Gruppo rendiconta anno per anno sull'attuazione pratica dei principi del Codice e sui progressi ottenuti, come specificamente richiesto alle aziende aderenti.

Nel 2004 Sabaf ha formalmente aderito al Global Compact, l'iniziativa delle Nazioni Unite per le aziende che si impegnano a sostenere e promuovere i dieci principi universalmente accettati relativi ai diritti umani, ai diritti del lavoro, alla tutela dell'ambiente e alla lotta alla corruzione. Con la pubblicazione del Rapporto Annuale 2022, rinnoviamo il nostro impegno per fare del Global Compact e dei suoi principi parte integrante della nostra strategia, della nostra cultura e delle nostre operazioni quotidiane e ci impegniamo inoltre a dichiarare esplicitamente questo nostro impegno a tutti i dipendenti, ai partner, ai clienti e più in generale all'opinione pubblica. Nella Dichiarazione Non Finanziaria sono illustrate dettagliatamente le azioni intraprese dal Gruppo Sabaf a supporto dei dieci principi.


I GRI Standards prevedono che i contenuti della Dichiarazione Non Finanziaria siano definiti sulla base di un'analisi di materialità.
Sabaf, in conformità con le richieste dei GRI Standards, ha avviato fin dal 2014 un processo di identificazione dei temi materiali (rilevanti) da rendicontare, cioè di quei temi che rappresentano gli impatti maggiormente significativi di un'organizzazione sull'economia, sull'ambiente e sulle persone.
L'ultima analisi di materialità è stata condotta a fine 2020, quando il Gruppo, tenuto conto degli impatti pervasivi della pandemia, ha ritenuto opportuno aggiornare l'analisi, integrare le tematiche rilevanti e sottoporle nuovamente a valutazione da parte del management. Ai referenti coinvolti è stato chiesto di esprimere una valutazione (in una scala da 0 a 5) sui temi rilevanti identificati e inerenti alle loro responsabilità, sia secondo la prospettiva interna sia secondo la prospettiva degli stakeholder interessati. Il 20 dicembre 2022 il Consiglio ha nuovamente approvato l'analisi di materialità, senza modificare le valutazioni espresse.
Si rileva che, nella definizione dei temi materiali, i seguenti aspetti sono considerati precondizioni per operare e sono pertanto considerati molto rilevanti sia per Sabaf sia per gli stakeholder:
| TEMATICHE MATERIALI3 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Ambito D.Lgs. 254/16 |
Tematica materiale Importanza della tematica per Sabaf |
Link ai GRI Standards |
||
| AMBIENTE | Uso delle materie prime e dei materiali |
Utilizzo di materiali per la produzione, considerando il mantenimento degli standard qualitativi e valutando l'impatto ambientale e sociale di questi. |
GRI 301: Materiali 2016 |
|
| Emissioni in atmosfera, rifiuti e gestione degli impatti ambientali |
Definizione delle attività di monitoraggio e riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti in atmosfera e dei rifiuti generati dai processi produttivi di Sabaf. Tra gli impatti da considerare vi è anche il ricorso allo per una parte della forza lavoro che ha comportato una smart work riduzione degli spostamenti da parte dei collaboratori. |
GRI 302: Energia 2016 GRI 305: Emissioni 2016 |
||
| GRI 306: Rifiuti 2020 |
||||
| DIRITTI UMANI | Tutela dei Diritti Umani | Tutela dei diritti umani previsti dalla "Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo" e dei principi dettati dalle convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro. Tra gli obiettivi principali, vi è anche quello di garantire condizioni di lavoro con standard |
GRI 406: Non discriminazione 2016 |
|
| e dei diritti dei lavoratori | di salute e sicurezza adeguati al periodo di emergenza sanitaria e, conseguentemente, salvaguardare la continuità del business |
GRI 414: Valutazione sociale dei fornitori 2016 |
||
| ATTINENTE AL PERSONALE |
Politiche di remunerazione |
Definizione delle componenti fisse e variabili di retribuzione per i dipendenti. Sistema incentivante basato sul raggiungimento di obiettivi prefissati al fine di perseguire gli obiettivi aziendali. |
GRI 202: Presenza sul mercato 2016 |
|
| e incentivi | Istituzione di un sistema premiante a titolo di per il riconoscimento delle attività welfare svolte durante l'emergenza sanitaria. |
GRI 404: Formazione e istruzione 2016 |
||
| Sviluppo delle risorse | Dare impulso allo sviluppo dimensionale del Gruppo tramite la crescita organica, mantenendo l'eccellenza dei risultati economici e preservando la solidità finanziaria. |
GRI 401: Occupazione 2016 |
||
| e delle competenze | Accrescere le competenze tramite attività di formazione con lo scopo di garantire la continua crescita professionale dei dipendenti. |
GRI 404: Formazione e istruzione 2016 |
||
| Salute e sicurezza del personale e degli appaltatori |
Gestione, in compliance con la normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro, degli aspetti legati alla salute e sicurezza dei lavoratori: formazione, prevenzione, monitoraggio, obiettivi di miglioramento, anche con riferimento alle misure implementate contro la diffusione del Coronavirus durante l'emergenza sanitaria negli ambienti di lavoro e alla tutela dei soggetti fragili in condizioni di lavoro straordinarie. |
GRI 403: Salute e sicurezza sul lavoro 2018 |
||
| Diversità e pari opportunità |
Impegno volto a garantire pari opportunità al personale femminile e alle categorie tutelate. |
GRI 405: Diversità e pari opportunità 2016 |
2 Tra cui rientra la lotta alla corruzione che risulta essere un aspetto imprescindibile nella gestione del business del Gruppo e pertanto ricompreso tra le precondizioni. Nel presente documento è trattato nel paragrafo "Corporate Governance, Risk Management e Compliance".
3 Elencati solo i temi valutati come rilevanti dall'organizzazione e oggetto di reporting.
| EMARKET SDIR |
|---|
| CERTIFIED |
| TEMATICHE MATERIALI | ||||
|---|---|---|---|---|
| Ambito D.Lgs. 254/16 |
Tematica materiale | Importanza della tematica per Sabaf | Link ai GRI Standards |
|
| SOCIALE | Gestione dei rapporti con i fornitori, supplier e condizioni assessment negoziali |
Impegno di Sabaf nella definizione di un rapporto con la catena di fornitura basato sui principi di correttezza negoziale, integrità ed equità contrattuale. Tra questi, anche il sostegno della filiera tramite l'adesione ad iniziative di settore ed il rispetto dei termini di pagamento dei contratti in momenti di possibile difficoltà. Condivisione dei valori aziendali con i fornitori. Definizione da parte di Sabaf di criteri minimi per la creazione di un rapporto duraturo coi fornitori, basato sui principi della responsabilità sociale. |
GRI 414: Valutazione sociale dei fornitori 2016 |
|
| Relazioni industriali | Rapporto tra Sabaf e le rappresentanze sindacali, basato sui principi di trasparenza, correttezza reciproca e disponibilità alla contrattazione di accordi volti a garantire condizioni di lavoro sane e sicure. |
GRI 402: Relazioni tra lavoratori e management 2016 |
||
| TRASVERSALE | Rispetto del sistema competitivo |
Rispetto delle normative e dei comportamenti che garantiscono a Sabaf di svolgere il proprio in un contesto competitivo equilibrato e regolare. business |
GRI 206: Comportamento anticoncorrenziale 2016 |
|
| e Customer satisfaction supporto ai clienti |
Capacità di rispondere efficacemente alle aspettative dei clienti, in tutte le fasi della relazione (dalla progettazione all'assistenza post-vendita). |
GRI 416: Salute e sicurezza dei clienti 2016 |
||
| Ricerca e innovazione di prodotto e di processo anche con riferimento alla sicurezza e alle ambientali performance |
Individuazione di nuove soluzioni tecnologiche e produttive (anche con particolare attenzione alla sicurezza e alle ambientali) che permettano al Gruppo performance di rafforzare la nel settore industriale di appartenenza. leadership |
GRI 416: Salute e sicurezza dei clienti 2016 |
||
| con gruppi Partnership multinazionali |
Apertura di Sabaf a collaborazioni strategiche con i principali del settore. player |
(*) | ||
| Qualità ed eco-efficienza produttiva |
Ricerca di prestazioni e soluzioni di prodotto o processo migliori sotto il profilo dell'impatto ambientale. Progettazione di nuovi prodotti eco-efficienti. Revisione dei processi di con l'introduzione dello , che business smart working può favorire un minore impatto ambientale, mantenendo inalterati gli standard di efficacia ed efficienza. |
Si rimanda alle tematiche 2 e 12 |

Il modello di corporate governance adottato da Sabaf si basa fin dalla sua quotazione in Borsa nel 1998 sulla separazione rigorosa tra azionariato e managementdella Società e del Gruppo.
Sabaf si impegna a mantenere un sistema di governanceallineato alle raccomandazioni e alle best practice di riferimento. La Società ha accolto con favore il nuovo Codice di Corporate Governance, ne condivide appieno le novità ed è intervenuta sul proprio modello per una totale applicazione del Codice.
La presente sezione del fascicolo ha l'obiettivo di evidenziare le scelte eseguite da Sabaf e le peculiarità del suo sistema di governance. Ove possibile, è inoltre fornito un confronto con le altre società quotate, utilizzando le informazioni raccolte da Assonime nel suo documento "Report on Corporate Governance in Italy: the implementation of the Italian Corporate Governance Code (2021)", pubblicato a febbraio 2023 ed avente ad oggetto le Relazioni di Corporate Governance relative all'esercizio sociale 2021 di 213 società italiane quotate.
Il benchmark utilizzato di seguito tiene conto, laddove disponibile, di un panel di sole società "non finanziarie". È altresì fornita un'analisi delle caratteristiche e del funzionamento del Consiglio di Amministrazione a confronto con le prime 100 società italiane quotate (industriali e finanziarie) e con i principali Paesi europei ed extra europei, sulla base dei dati pubblicati da Spencer Stuart nell'analisi "Boards around the world".



Le società del Gruppo Sabaf sono attive nei seguenti segmenti di business:
| COMPONENTI GAS | COMPONENTI ELETTRONICI |
|---|---|
| • Sabaf S.p.A., rubinetti e bruciatori • Sabaf Brasile, bruciatori • Sabaf Turchia, rubinetti e bruciatori • Sabaf Cina, bruciatori • A.R.C. s.r.l., bruciatori professionali • Sabaf India, rubinetti e bruciatori • Sabaf Messico, bruciatori (avvio dell'attività produttiva previsto nel 2023) |
• Okida, schede elettroniche di controllo, timer, unità di visualizzazione e di alimentazione per forni, cappe da cucina, aspirapolvere, frigoriferi e congelatori • Gruppo P.G.A., schede elettroniche per elettrodomestici: aspirazione, refrigerazione, controllo della qualità dell'aria ed erogazione dell'acqua, IoT |
| CERNIERE PER ELETTRODOMESTICI | COMPONENTI PER INDUZIONE (INIZIO PRODUZIONE NEL 2023) |

Sabaf ha adottato un modello di amministrazione e controllo tradizionale, caratterizzato dalla presenza di:
Tale modello è integrato, conformemente alle previsioni del Codice di Corporate Governance a cui la Società aderisce, da:


In data 26 marzo 2018 Sabaf S.p.A. ha adottato una Politica in materia di composizione degli Organi Sociali. La Politica è stata aggiornata dal Consiglio di Amministrazione in data 11 febbraio 2021, in vista del rinnovo delle cariche sociali e per recepire le previsioni del nuovo Codice di Corporate Governance.
La Politica illustra gli orientamenti della Società in merito alle caratteristiche ritenute funzionali ad assicurare una composizione ottimale degli organi sociali (Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale), con l'obiettivo di orientare le candidature
Riporti Organizzativi
formulate in sede di rinnovo degli Organi Sociali, affinché siano presi in considerazione i benefici che possono derivare da una composizione del Consiglio e del Collegio equilibrata e ispirata a criteri di diversità. La Politica declina le caratteristiche e i fattori ritenuti necessari affinché il CdA possa esercitare in modo più efficace i compiti assegnatigli, assumere decisioni grazie al contributo di una pluralità di qualificati punti di vista ed esaminare le tematiche in discussione da prospettive diverse, anche nell'ambito dei comitati endoconsiliari di volta in volta costituiti.
Per la composizione di ciascuno dei due organi, la Politica declina le seguenti caratteristiche:

La Politica in materia di composizione degli Organi Sociali è pubblicata sul sito internet del Gruppo e descritta nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, nominato dall'Assemblea in data 6 maggio 2021 per il periodo 2021–2023, è composto da 9 membri4 , di cui:


Laureato in Economia e Commercio, ha ricoperto incarichi direttivi nell'area investimenti e
. Oggi è
Management SGR S.p.A.
presso Quaestio Capital
Development
Manager
è entrata nel CdA di Sabaf
nel 2018.
Corporate
Senior Portfolio
51


Età media complessiva
Sabaf 61 anni vs Assonime 57 anni
Il 55% dei membri del Consiglio in carica ha un'età compresa tra i 50 e 60 anni; l'età media è superiore alla media del campione Assonime (61 vs 57 anni).
Nel 2022 il Consiglio di Sabaf si è riunito in 10 occasioni (dato leggermente inferiore rispetto alla media Assonime), con una partecipazione media da parte dei membri dell'88%. In generale, la partecipazione dei consiglieri Sabaf alle riunioni del Consiglio nell'ultimo triennio risulta leggermente inferiore a quella del panel Assonime.
Alle riunioni hanno partecipato il Collegio Sindacale e - periodicamente - i dirigenti di Sabaf, invitati a partecipare e a relazionare su specifiche tematiche all'ordine del giorno.

PARTECIPAZIONE MEDIA ALLE RIUNIONI (2020-2022) 5 2020 2021 2022 88% 88% 93% 94% 96% 96%
SABAF MEDIA ASSONIME
5Panel Assonime inclusivo di società finanziarie.

DIMENSIONE MEDIA DEL CdA 5 10 15 0 10,36 media SABAF ITALIA SVIZZERA SPAGNA BELGIO DANIMARCA FINLANDIA NORVEGIA SVEZIA UK USA FRANCIA
ETÀ MEDIA DEGLI AMMINISTRATORI NON ESECUTIVI % DONNE IN CdA

% AMMINISTRATORI INDIPENDENTI
SABAF SUD EUROPA NORD EUROPA PAESI ANGLOSASSONI 100% 80% 60% 40% 20% 0 65% media SABAF ITALIA SVIZZERA SPAGNA BELGIO DANIMARCA FINLANDIA NORVEGIA SVEZIA UK USA FRANCIA
Fonte: Spencer Stuart, Board Governance: 2021 International Comparison Chart
6 https://www.spencerstuart.com/research-and-insight/international-comparison-chart#foreign
NUMERO MEDIO DI INCONTRI DEL CdA


Il confronto è stato effettuato utilizzando i dati pubblicati da Spencer Stuart nell'analisi "Board Governance: 2021 International Comparison Chart" 6 .
Il Consiglio di Amministrazione della Società, al fine di valutare periodicamente l'efficacia della propria attività e il contributo portato dai suoi singoli membri, opta, rispetto ai possibili approcci alla valutazione, per l'autovalutazione dei singoli Consiglieri attraverso la distribuzione, compilazione, raccolta ed elaborazione di questionari e la successiva discussione in Consiglio dei risultati emersi, al fine di individuare eventuali elementi di miglioramento. Le Linee Guida operative del Manuale di Corporate Governance di Sabaf S.p.A. disciplinano tale processo, nell'ambito del quale è anche valutato il contributo del board alla definizione della strategia aziendale.
Coerentemente con le previsioni del Codice di Corporate Governance e del Manuale di Corporate Governance, che prevedono che l'autovalutazione dell'organo di amministrazione sia effettuata almeno ogni tre anni, il Consiglio di Amministrazione della Società ha effettuato l'ultima autovalutazione nell'esercizio 2021 e ha pianificato di svolgere il prossimo processo in prossimità della scadenza del proprio mandato (approvazione bilancio 2023).
Per maggiori informazioni si rimanda alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari disponibile sul sito del Gruppo alla sezione Investitori – Corporate Governance.

Il Collegio Sindacale, nominato dall'Assemblea in data 6 maggio 2021 per il periodo 2021–2023, è composto da 3 membri7 con un'età media pari a 61 anni (superiore alla media Assonime pari a 56,8 anni). Il Presidente del Collegio Sindacale è espressione della lista di minoranza.

ETÀ MEDIA DEI SINDACI

Sabaf 60,7 anni vs Assonime 56,8 anni
Il Collegio Sindacale di Sabaf negli ultimi tre anni si è riunito mediamente in 9 occasioni (10 riunioni nel 2022), un numero di volte inferiore rispetto alla media degli incontri del campione Assonime (13,1 riunioni nel triennio).
La partecipazione agli incontri da parte dei membri è stata del 100% nel periodo 2020-2022, superiore rispetto alle altre società quotate della ricerca.
In generale, l'impegno del Collegio Sindacale di Sabaf si realizza, oltre che nell'esecuzione delle verifiche e nella partecipazione alle riunioni periodiche previste ex lege, anche nel coinvolgimento di tutti i membri alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità e del Comitato Remunerazione e Nomine, agli incontri collettivi semestrali con gli Organi di Controllo ed individuali con la società di revisione legale dei conti.

7 Sul sito internet del Gruppo è disponibile il Curriculum Vitae di ciascun sindaco. 8 PanelAssonime inclusivo di società finanziarie.

Il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità attualmente in carica, costituito in seno al Consiglio, è composto da 3 membri.
In linea con la scelta effettuata da circa il 67% del panel Assonime (riferito al solo CCR), il CCRS di Sabaf è costituito esclusivamente da amministratori indipendenti. Al Comitato sono state altresì attribuite le funzioni di pertinenza del Comitato Parti Correlate.

Il Comitato negli ultimi tre anni si è riunito mediamente in 5,7 occasioni (5 riunioni nel 2022), un numero di volte inferiore rispetto alla media degli incontri del campione Assonime (9,0 riunioni in media).
Nel corso del 2022 il Comitato ha tra l'altro:
Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, istituito in seno al Consiglio, è composto da 3 membri non esecutivi, a maggioranza indipendenti (in linea con la scelta effettuata dal 40% del panel Assonime), in possesso di conoscenza ed esperienza in materia contabile, finanziaria e di politiche retributive ritenute adeguate dal Consiglio.

Il Comitato negli ultimi tre anni si è riunito un numero di volte leggermente inferiore alla media Assonime (5 vs 5,7). In particolare, nell'ultimo esercizio il Comitato si è riunito 3 volte.
Nel corso del 2022 il Comitato ha tra l'altro:
NUMERO RIUNIONI (2020-2022) 9 2020 2021 2022 5 5 8,6 9,4 9,1 SABAF MEDIA ASSONIME 7

e delle società controllate tramite assegnazione gratuita di azioni ("Piano di Stock Grant"), che era stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 13 maggio 2021; per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione 2022, disponibile sul sito internet della Società, all'indirizzo: www.sabafgroup.com, alla sezione "Investitori - Corporate Governance";
• espresso il proprio parere in merito alla nomina e composizione del Consiglio di Amministrazione della nuova Società acquisita P.G.A. s.r.l. e della sua controllata PGA2.0 s.r.l.
9 Panel Assonime inclusivo di società finanziarie e riferito al solo CCR.
10 Panel Assonime inclusivo di società finanziarie e riferito al solo Comitato Remunerazione.

Sabaf da sempre ritiene che le tematiche sociali e ambientali siano parte integrante della strategia del Gruppo e, come tali, di competenza del Consiglio di Amministrazione.
Con riferimento alla governance di tali aspetti, nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 6 maggio 2021 è stato ribadito che i criteri attuativi della Responsabilità Sociale di Impresa (RSI) sono di competenza del Consiglio stesso. Nella stessa riunione, il Consiglio di Amministrazione ha istituito un Comitato endoconsiliare, denominato Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità che, con riferimento alle tematiche legate alla sostenibilità, ha il compito di:
Tutti i dipendenti di Sabaf, nell'ambito delle proprie responsabilità e competenze, sono chiamati ad attuare la strategia di sostenibilità del Gruppo ogni giorno nello svolgimento delle proprie attività.
Nel corso dell'esercizio 2022, la Società ha proseguito con il programma di induction, così da offrire l'opportunità ai membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale di approfondire la conoscenza in materia di sviluppo sostenibile.
In occasione delle sedute del Consiglio di Amministrazione del 10 marzo e del 22 settembre 2022, la Società ha invitato alcuni consulenti esterni per illustrare ai membri del Consiglio e del Collegio Sindacale la rilevanza crescente delle tematiche di sostenibilità.
Le sessioni di induction sono state tenute in occasione di riunioni verbalizzate.

Il Consiglio di Amministrazione in data 25 giugno 2019, su proposta dell'Amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, ha affidato la Funzione di Internal Audit di Gruppo per il periodo 1 luglio 2019 – 31 dicembre 2021 a PricewaterhouseCoopers Advisory S.p.A. (PwC) individuando in Giuseppe Garzillo, partner della società, il Responsabile della Funzione. Il 16 dicembre 2021 il Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale, ha rinnovato l'incarico a PwC per il triennio 2022-2024 e ha confermato il dott. Garzillo come Responsabile della Funzione di Internal Audit.
Il Responsabile della Funzione di Internal Audit riporta gerarchicamente al Consiglio di Amministrazione, che ne approva il Piano di Lavoro.
L'Organismo di Vigilanza, nominato nel CdA del 6 maggio 2021 e in carica per il triennio 2021-2024, è composto da Nicla Picchi, consigliere indipendente e Vicepresidente della Società, e da Giuseppe Garzillo, Responsabile della Funzione di Internal Audit.

Nel corso del 2022, l'Organismo di Vigilanza di Sabaf si è riunito 5 volte, richiedendo al management della Società di partecipare agli incontri al fine di effettuare approfondimenti su specifiche tematiche.
Il Consiglio di Amministrazione ha adottato una Linea Guida in cui sono definite le modalità di approvazione ed esecuzione delle operazioni realizzate dalla Società e dalle sue controllate nelle quali un amministratore sia portatore di un interesse, al fine di:
In presenza di un interesse di un amministratore:
• qualora l'operazione sia soggetta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione, l'amministratore portatore di un interesse deve informare tempestivamente ed esaurientemente il Consiglio prima dell'inizio della discussione consiliare, specificando la natura, i termini, l'origine e la portata dell'interesse sottostante (anche se potenziale o per conto di terzi), e deve allontanarsi dalla riunione consiliare al momento della discussione e della conseguente delibera;
• qualora l'operazione rientri nei poteri dell'amministratore delegato, portatore di un interesse, quest'ultimo si astiene dal compiere l'operazione, sottoponendola ad approvazione del Consiglio di Sabaf.
In entrambi i casi, la delibera del Consiglio deve contenere adeguata motivazione delle ragioni e della convenienza per la Società dell'operazione.
Nel caso in cui la presenza dell'interesse, anche potenziale, dell'amministratore configuri un'operazione con Parti Correlate, si applica quanto previsto dalla Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate, pubblicata sul sito www.sabafgroup.com.

Il modello di amministrazione e controllo di Sabaf opera attraverso una rete di flussi informativi, periodici e sistematici, tra i diversi organi aziendali.
Ciascun organo, secondo tempistiche e modalità definite dallo Statuto, dal Modello di Governancee dagli altri documenti interni, riferisce all'organo funzionalmente superiore circa le attività effettuate nel periodo di riferimento e quelle pianificate per il periodo successivo, le eventuali osservazioni rilevate nonché le azioni suggerite.

Riporti organizzativi Flussi informativi

Negli ultimi anni Sabaf si è progressivamente avvicinata ai concetti di risk assessment e risk management fino a sviluppare un processo strutturato di periodica identificazione, valutazione e gestione dei rischi, definito e formalizzato in una Linea Guida del Manuale di Corporate Governancesocietario.
Il processo di risk management include tutti i temi materiali identificati dal Gruppo nell'ambito dell'analisi di materialità, effettuata secondo le previsioni dei GRI Standards.

La Linea Guida definisce i ruoli e le responsabilità dei processi di risk assessment e risk management, indicando i soggetti da coinvolgere, la frequenza del processo oltre alle scale di valutazione.
La più recente attività di risk assessment, coordinata dalla Funzione di Internal Audit e finalizzata all'aggiornamento della valutazione dei rischi, è stata realizzata nel corso dei mesi di ottobre e novembre 2022. La rilevazione dei rischi è stata effettuata secondo un approccio strutturato che ha previsto le seguenti fasi:
Riporti organizzativi Flussi informativi

Tutti i rischi sono stati indagati in termini di impatto e probabilità iniziali, di rischio inerente e, tenuto conto delle misure di mitigazione esistenti, di rischio residuo. Il risultato di tale analisi è stato rappresentato all'interno di specifiche «heat map» raffiguranti i rischi in termini di «rischio residuo» e «livello attuale di presidio».
| SEVERITY RATE | ||||
|---|---|---|---|---|
| MINORE | MODERATO | SIGNIFICATIVO | MOLTO SIGNIFICATIVO | |
| SEVERITY DRIVERS | 1 | 2 | 3 | 4 |
| ECONOMICO (EBITDA) |
< 0,5 milioni di euro | compreso tra 1,5 e 2 milioni di euro |
compreso tra 2 e 5 milioni di euro |
> 5 milioni di euro |
| HSE | Impatto temporaneo limitato o irrilevante sulla salute e sicurezza e/o sull'ambiente (danno ambientale lieve). |
Ripercussioni/danni moderati sulla salute e sicurezza e/o sull'ambiente (danno ambientale recuperabile). |
Ripercussioni/danni gravi sulla salute e sicurezza e/o sull'ambiente (danno ambientale critico). |
Ripercussioni/danni gravissimi sulla salute e sicurezza e/o sull'ambiente (inquinamento catastrofico). |
| REPUTAZIONALE | Ripercussioni irrilevanti o modeste sul livello di fiducia degli stakeholder |
Ripercussioni moderate sul livello di fiducia degli stakeholder, ma che richiedono interventi mirati da parte della società. |
Ripercussioni rilevanti sul livello di fiducia degli stakeholder che richiedono interventi da parte della società. |
Fiducia degli stakeholder chiave significativamente compromessa con necessità di interventi immediati. |
| OPERATIVO | Nessuna ripercussione sui processi aziendali e/o sul rapporto con i clienti. |
Ripercussioni minori su: i) efficienza/continuità di uno o più processi aziendali non critici per il e/o business ii) rapporto con clienti diversi dai " ". key account |
Ripercussioni rilevanti su: i) efficienza/continuità di uno o più processi aziendali chiave per il e/o business ii) rapporto con i principali clienti (" "). key account |
Ripercussioni critiche su: i) efficienza/continuità del e/o business ii) rapporto con i principali clienti (" "). key account |
| FREQUENCY RATE | ||||
|---|---|---|---|---|
| RARO | IMPROBABILE | POSSIBILE | PROBABILE | |
| FREQUENCY DRIVERS | 1 | 2 | 3 | 4 |
| Probabilità di accadimento nel triennio successivo |
<5% | tra 5% e 25% | tra 25% e 50% | >50% |
| Frequenza di accadimento |
Evento mai verificatosi in passato e considerato improbabile. |
Evento verificatosi in passato e considerato poco probabile. |
Evento verificatosi in passato e considerato probabile. |
Evento verificatosi (più volte) in passato/recentemente. |
| LEVEL OF CONTROL | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| LEVEL OF CONTROL | OTTIMALE ADEGUATO (CON EVENTUALI MARGINI DI MIGLIORAMENTO) |
DA RAFFORZARE | CARENTE/INESISTENTE | ||||||||
| 1 | 2 | 3 | 4 | ||||||||
| Descrizione | In linea con le best practice e best in class. |
Esistono politiche, procedure e/o istruzioni operative. Tuttavia, i margini di miglioramento devono ancora essere valutati. |
I processi non sono strutturati e si basano sulle capacità/ competenze degli individui coinvolti. |
Mancanza di controlli, politiche, procedure e strutture organizzative finalizzate a gestire e affrontare rischi/opportunità. |
|||||||
| % di abbattimento del rischio inerente |
75-90% | 50-75% | 30-50% | 0-30% |
I rischi relativi alle tematiche richiamate dal D.Lgs. 254/2016 sono riportati nella presente Dichiarazione, in corrispondenza dei diversi capitoli. Per ulteriori approfondimenti sui fattori di rischio è possibile fare riferimento anche alla Relazione sulla Gestione.


di Auditintegrate
L'attività di risk management eseguita da Sabaf tiene conto, ai fini del raggiungimento degli obiettivi aziendali, anche delle necessità di compliance.
Il sistema di controllo interno posto a presidio trova fondamento nei seguenti elementi costitutivi:
In particolare, Sabaf predispone un Piano di Audit integrato e risk based, articolato in base agli specifici obiettivi di controllo (rischi operativi, rischi di compliance alla L. 262/2005, al D.Lgs. 231/2001, al GDPR, sicurezza dei sistemi informativi aziendali, ecc.).
L'esecuzione degli interventi è assegnata, in outsourcing, ad una struttura unica, l'Internal Audit, a sua volta responsabile di riportare gli esiti delle attività svolte agli organi di controllo competenti.
Tutto questo si traduce in una cultura e in strumenti di compliance integrata.

A seguito dell'adesione al Codice di Corporate Governance e al fine di internalizzare nei propri processi le pratiche di buon governo in tale documento sponsorizzate, Sabaf ha adottato un Manuale di Corporate Governance11 che disciplina principi, regole e modalità operative.
Tale Manuale, adottato con delibera consiliare del 19 dicembre 2006, è stato aggiornato più volte nel corso degli anni, al fine
di recepire le novità normative e regolamentari in materia di Corporate Governance, nonché di riflettere le ulteriori best practicenel tempo adottate dalla Società.
Il Manuale è corredato da alcune Linee Guida operative, anch'esse approvate dal Consiglio di Amministrazione, predisposte ai fini del corretto svolgimento delle attività di pertinenza degli organi amministrativi e di controllo di Sabaf.

11 Il testo, nella sua ultima versione aggiornata alle previsioni del Codice di Corporate Governance, approvata nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 16 dicembre 2021, è disponibile sul sito internet www.sabafgroup.com alla sezione Investitori/Corporate Governance.

Nel 2006 Sabaf S.p.A. ha adottato il Modello di organizzazione, gestione e controllo, come suggerito dal D.Lgs. 231/200112, finalizzato a prevenire la commissione di specifiche fattispecie di reato da parte di dipendenti e/o collaboratori nell'interesse o a vantaggio della Società.
Negli anni successivi la Società, con la supervisione dell'Organismo di Vigilanza, ha tempestivamente risposto alle necessità di adeguare il Modello e la struttura di controllo alle evoluzioni normative di volta in volta intervenute.
La Società affida all'Organismo di Vigilanza il compito di valutare l'adeguatezza del Modello stesso, ossia della sua reale capacità di prevenire i reati, nonché di vigilare sul funzionamento e la corretta osservanza dei protocolli adottati.
Nel 2008 anche la controllata Faringosi Hinges s.r.l. ha adottato il Modello 231 e nominato l'OdV garantendone, in linea con la controllante, l'adeguato aggiornamento e l'efficace funzionamento.
Nel 2019 e nel 2021 C.G.D. e C.M.I. hanno rispettivamente adottato un loro Modello 231, limitatamente alla gestione delle tematiche inerenti alla salute e sicurezza sul lavoro.
Nel corso del 2022 l'Organismo ha:
12 Il testo, nella sua ultima versione aggiornata, approvata nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 13 maggio 2021, è disponibile sul sito internet www.sabafgroup.com alla sezione Investitori/ Corporate Governance.

Il Gruppo Sabaf, consapevole degli effetti negativi derivanti dalle pratiche corruttive nella gestione del business, è impegnato nel prevenire e contrastare il verificarsi di illeciti nello svolgimento delle proprie attività.

Sabaf si impegna a prevenire le condotte illecite attraverso la diffusione dei contenuti della propria Carta Valori e dei Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 (adottato da Sabaf S.p.A., Faringosi Hinges s.r.l. e, limitatamente alla gestione delle tematiche inerenti alla salute e sicurezza sul lavoro, da C.M.I. s.r.l. e C.G.D. s.r.l.).
Sabaf e, ispirandosi alle best practice internazionali, sono state declinate regole di condotta nelle seguenti principali aree valutate come potenzialmente esposte a rischi di corruzione:
Ad ulteriore conferma del proprio impegno contro le condotte illecite, nel corso del 2018, Sabaf si è dotata di una Politica Anti-
Nel corso del triennio 2020-2022 non è stato riscontrato alcun episodio di corruzione.

Sabaf considera il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sull'informativa finanziaria come parte integrante del proprio sistema di gestione dei rischi.
A tal proposito, dal 2008, Sabaf ha integrato le attività inerenti alla gestione del sistema di controllo interno sul financial reporting nel proprio processo di Audit e Compliance.
Il Gruppo ha definito un proprio Modello di Controllo Contabile, approvato per la prima volta dal Consiglio di Amministrazione in data 12 febbraio 2008, successivamente rivisto ed aggiornato.

Nel corso del 2022 non si sono verificati casi significativi di non conformità a leggi e regolamenti.

La gestione dei rapporti con i collaboratori del Gruppo Sabaf non può prescindere dall'identificazione, valutazione e gestione dei potenziali rischi. Le categorie di rischio rilevanti in tale ambito sono riportate di seguito.
Rischi strategici, che potrebbero condizionare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del Gruppo, quali la carenza di competenze adeguate, la perdita o la difficile reperibilità di risorse chiave.
Rischi legali e di compliance, connessi alle responsabilità contrattuali, al rispetto delle norme applicabili al Gruppo e agli impegni esplicitati nella Carta Valori, quali la corretta applicazione dei contratti di lavoro vigenti nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera, la normativa in tema di salute e sicurezza, il rispetto dei criteri di equità e imparzialità nella gestione delle risorse umane.
Rischi operativi, che possono determinare disfunzioni nello svolgimento delle attività correnti, quali un turnover elevato o relazioni industriali conflittuali.
Il Gruppo Sabaf attua politiche strutturate e definisce linee di indirizzo coordinate a livello centrale nelle seguenti aree:
A tal fine la struttura organizzativa del gruppo prevede i ruoli del Global Group HR Director e del Group HSE Manager.
L'insieme di tali sistemi e politiche permette al Gruppo di avere un presidio adeguato dei rischi relativi alla gestione dei rapporti con i collaboratori.
Nei successivi paragrafi sono delineate, per ognuna di queste tematiche, le caratteristiche del "modello Sabaf" e le performance conseguite.
L'impegno nella responsabilità sociale e la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori rappresentano per il Gruppo Sabaf elementi strategici; il rispetto di standard di lavoro che garantiscano i diritti, la salute e la massima sicurezza sono un paradigma imprescindibile. Il Gruppo si impegna a perseguire i seguenti obiettivi, esplicitati
anche nella Carta Valori:
Nel corso del 2022 non sono stati riscontrati episodi di discriminazione, non sono state identificate operazioni/attività con elevato rischio di ricorso a lavoro minorile e a lavoro forzato o obbligato né con elevato rischio di violazione del diritto dei lavoratori all'esercizio della libertà di associazione e di contrattazione collettiva.

Al 31 dicembre 2022 i dipendenti del Gruppo Sabaf sono 1.238, rispetto ai 1.278 di fine 2021. La riduzione del numero di dipendenti rispetto al precedente esercizio è stata pari a 40 unità (-3,13%).
| 31.12.2022 31.12.2021 |
31.12.2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ripartizione dipendenti per genere e per area geografica (n.) | |||||||||
| Sabaf S.p.A. (Ospitaletto, Brescia - Italia) |
298 | 163 | 461 | 309 | 164 | 473 | 312 | 168 | 480 |
| Faringosi Hinges s.r.l. (Bareggio, Milano - Italia) |
20 | 23 | 43 | 22 | 23 | 45 | 23 | 23 | 46 |
| A.R.C. s.r.l. (Campodarsego, Padova - Italia) |
14 | 5 | 19 | 16 | 5 | 21 | 15 | 5 | 20 |
| C.M.I. s.r.l. (Loc. Crespellano – Valsamoggia, Bologna – Italia) |
30 | 56 | 86 | 31 | 53 | 84 | 31 | 51 | 82 |
| C.G.D. s.r.l. (Loc. Crespellano – Valsamoggia, Bologna – Italia) |
40 | 3 | 43 | 41 | 3 | 44 | 35 | 3 | 38 |
| TOTALE ITALIA | 402 | 250 | 652 | 419 | 248 | 667 | 416 | 250 | 666 |
| C.M.I. s.r.l. - polacca branch (Myszkow, Polonia) |
17 | 30 | 47 | 19 | 26 | 45 | 19 | 25 | 44 |
| TOTALE POLONIA | 17 | 30 | 47 | 19 | 26 | 45 | 19 | 25 | 44 |
| Sabaf Brasile (Jundiaì, San Paolo - Brasile) |
60 | 15 | 75 | 94 | 18 | 112 | 74 | 13 | 87 |
| TOTALE BRASILE | 60 | 15 | 75 | 94 | 18 | 112 | 74 | 13 | 87 |
| Sabaf Turchia (Manisa – Turchia) |
150 | 104 | 254 | 144 | 94 | 238 | 129 | 69 | 198 |
| Okida (Esenyurt/Istanbul – Turchia) |
103 | 99 | 202 | 97 | 112 | 209 | 80 | 85 | 165 |
| TOTALE TURCHIA | 253 | 203 | 456 | 241 | 206 | 447 | 209 | 154 | 363 |
| Sabaf Cina (Kunshan, Jiangsu Province – Cina) |
5 | 3 | 8 | 5 | 2 | 7 | 6 | 2 | 8 |
| TOTALE CINA | 5 | 3 | 8 | 5 | 2 | 7 | 6 | 2 | 8 |
| TOTALE GRUPPO | 737 | 501 | 1.238 | 778 | 500 | 1.278 | 724 | 444 | 1.168 |
Per quanto riguarda le tipologie contrattuali adottate, al 31 dicembre 2022 sono presenti 1.232 dipendenti con contratto a tempo indeterminato pari al 99,5% del totale (99,2% a fine 2021) e 6 dipendenti a tempo determinato pari allo 0,5% del totale (0,8% a fine 2021).
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (n.) | |||||||||
| A tempo indeterminato | 733 | 499 | 1.232 | 770 | 498 | 1.268 | 711 | 432 | 1.143 |
| A tempo determinato | 4 | 2 | 6 | 8 | 2 | 10 | 13 | 12 | 25 |
| A ore non garantite | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| TOTALE GRUPPO | 737 | 501 | 1.238 | 778 | 500 | 1.278 | 724 | 444 | 1.168 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (n.) | ||||||||||
| A tempo indeterminato | 399 | 249 | 648 | 412 | 246 | 658 | 406 | 248 | 654 | |
| A tempo determinato | 3 | 1 | 4 | 7 | 2 | 9 | 10 | 2 | 12 | |
| A ore non garantite | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| TOTALE ITALIA | 402 | 250 | 652 | 419 | 248 | 667 | 416 | 250 | 666 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (n.) | ||||||||||
| A tempo indeterminato | 17 | 30 | 47 | 19 | 26 | 45 | 19 | 25 | 44 | |
| A tempo determinato | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| A ore non garantite | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| TOTALE POLONIA | 17 | 30 | 47 | 19 | 26 | 45 | 19 | 25 | 44 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (n.) | |||||||||
| A tempo indeterminato | 60 | 15 | 75 | 94 | 18 | 112 | 74 | 13 | 87 |
| A tempo determinato | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| A ore non garantite | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| TOTALE BRASILE | 60 | 15 | 75 | 94 | 18 | 112 | 74 | 13 | 87 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (n.) | |||||||||
| A tempo indeterminato | 253 | 203 | 456 | 241 | 206 | 447 | 208 | 144 | 352 |
| A tempo determinato | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 10 | 11 |
| A ore non garantite | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| TOTALE TURCHIA | 253 | 203 | 456 | 241 | 206 | 447 | 209 | 154 | 363 |

| 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (n.) | |||||||||
| A tempo indeterminato | 4 | 2 | 6 | 4 | 2 | 6 | 4 | 2 | 6 |
| A tempo determinato | 1 | 1 | 2 | 1 | 0 | 1 | 2 | 0 | 2 |
| A ore non garantite | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| TOTALE CINA | 5 | 3 | 8 | 5 | 2 | 7 | 6 | 2 | 8 |
| (n.) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|---|
| Lavoratori somministrati | 115 | 198 | 155 |
| Stagisti | 3 | 11 | 8 |
Nel corso del 2022 il Gruppo si è inoltre avvalso di 772 persone che hanno effettuato attività in regime di appalto presso le sedi del Gruppo.
| (%) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|---|
| < 30 anni | 19,2 | 20,6 | 18,9 |
| 31–40 anni | 34,7 | 35,4 | 34,5 |
| 41–50 anni | 29,9 | 27,8 | 31,6 |
| oltre 50 anni | 16,2 | 16,2 | 15,0 |
| TOTALE | 100,0 | 100,0 | 100,0 |
La bassa età media dei dipendenti del Gruppo (40,3 anni) conferma la strategia di inserire giovani lavoratori, privilegiando la formazione e la crescita interna rispetto all'acquisizione dall'esterno di competenze.
L'età dei più giovani dipendenti in forza al Gruppo è di 19 anni per l'Italia, 23 anni per la Polonia, 20 anni per la Turchia, 17 anni per il Brasile e 33 anni per la Cina.
| (%) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|---|
| < 5 anni | 46,9 | 48,4 | 44,5 |
| 6–10 anni | 10,4 | 9,9 | 9,0 |
| 11–20 anni | 25,9 | 27,9 | 31,9 |
| oltre 20 anni | 16,8 | 13,8 | 14,6 |
| TOTALE | 100,0 | 100,0 | 100,0 |
Sabaf è consapevole della fondamentale importanza di disporre di una forza lavoro stabile e qualificata che rappresenta un fattore chiave per conservare il proprio vantaggio competitivo.

Al fine di attrarre le risorse migliori, la politica delle assunzioni intende garantire uguali opportunità a tutti i candidati, evitando qualsiasi tipo di discriminazione. La procedura di selezione prevede tra l'altro:
La valutazione dei candidati è basata sulle competenze, la formazione, le precedenti esperienze maturate, le aspettative e il potenziale, declinandoli sulle specifiche esigenze aziendali.
| (%) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|---|
| Laurea | 16,7 | 16,0 | 15,4 |
| Diploma superiore | 48,4 | 48,4 | 46,2 |
| Licenza media | 32,2 | 33,1 | 36,5 |
| Licenza elementare | 2,7 | 2,5 | 1,9 |
| TOTALE | 100,0 | 100,0 | 100,0 |
| (n.) | 2022 | 2021 | 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A | C | A | C | A | C | ||
| < 30 anni | 35 | 29 | 37 | 19 | 52 | 19 | |
| 31-40 anni | 40 | 36 | 57 | 21 | 37 | 7 | |
| 41-50 anni | 16 | 19 | 13 | 13 | 20 | 10 | |
| > 50 anni | 1 | 8 | 5 | 3 | 0 | 7 | |
| TOTALE DONNE | 92 | 92 | 112 | 56 | 109 | 43 | |
| < 30 anni | 83 | 78 | 131 | 88 | 72 | 27 | |
| 31-40 anni | 47 | 73 | 66 | 54 | 50 | 32 | |
| 41-50 anni | 14 | 23 | 21 | 16 | 21 | 8 | |
| > 50 anni | 5 | 15 | 6 | 12 | 7 | 16 | |
| TOTALE UOMINI | 149 | 189 | 224 | 170 | 150 | 83 | |
| TOTALE | 241 | 281 | 336 | 226 | 259 | 126 |

| (%) | 2022 | 2021 | 2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A | T | A | T | A | T | |||
| < 30 anni | 6,99 | 5,79 | 7,40 | 3,80 | 11,71 | 4,28 | ||
| 31-40 anni | 7,98 | 7,19 | 11,40 | 4,20 | 8,33 | 1,58 | ||
| 41-50 anni | 3,19 | 3,79 | 2,60 | 2,60 | 4,50 | 2,25 | ||
| > 50 anni | 0,20 | 1,60 | 1,00 | 0,60 | 0,00 | 1,58 | ||
| TOTALE DONNE | 18,36 | 18,37 | 22,40 | 11,20 | 24,54 | 9,69 | ||
| < 30 anni | 11,26 | 10,58 | 16,84 | 11,31 | 9,94 | 3,73 | ||
| 31-40 anni | 6,38 | 9,91 | 8,48 | 6,94 | 6,91 | 4,42 | ||
| 41-50 anni | 1,90 | 3,12 | 2,70 | 2,06 | 2,90 | 1,10 | ||
| > 50 anni | 0,68 | 2,04 | 0,77 | 1,54 | 0,97 | 2,21 | ||
| TOTALE UOMINI | 20,22 | 25,65 | 28,79 | 21,85 | 20,72 | 11,46 | ||
| TOTALE | 19,47 | 22,70 | 26,29 | 17,68 | 22,17 | 10,79 |
| (%) | 2022 | 2021 | 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A | T | A | T | A | T | ||
| < 30 anni | 1,60 | 0,80 | 1,21 | 0,00 | 0,00 | 0,40 | |
| 31-40 anni | 1,60 | 1,20 | 2,02 | 1,21 | 1,60 | 0,00 | |
| 41-50 anni | 1,20 | 0,00 | 0,40 | 2,42 | 1,20 | 0,80 | |
| > 50 anni | 0,00 | 1,60 | 0,40 | 1,21 | 0,00 | 2,40 | |
| TOTALE DONNE | 4,40 | 3,60 | 4,03 | 4,84 | 2,80 | 3,60 | |
| < 30 anni | 2,49 | 2,49 | 3,34 | 0,95 | 0,48 | 0,00 | |
| 31-40 anni | 2,24 | 3,23 | 2,15 | 1,91 | 0,96 | 1,68 | |
| 41-50 anni | 1,00 | 1,49 | 1,19 | 1,43 | 0,96 | 0,48 | |
| > 50 anni | 0,75 | 3,48 | 0,48 | 2,15 | 0,96 | 3,13 | |
| TOTALE UOMINI | 6,48 | 10,69 | 7,16 | 6,44 | 3,36 | 5,29 | |
| TOTALE | 5,67 | 7,98 | 6,00 | 5,85 | 3,15 | 4,65 |

| (%) | 2022 | 2021 | 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A | T | A | T | A | T | ||
| < 30 anni | 3,33 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 4,00 | |
| 31-40 anni | 6,67 | 3,33 | 3,85 | 3,85 | 0,00 | 0,00 | |
| 41-50 anni | 10,00 | 3,33 | 3,85 | 3,85 | 0,00 | 8,00 | |
| > 50 anni | 3,33 | 3,33 | 3,85 | 0,00 | 0,00 | 4,00 | |
| TOTALE DONNE | 23,33 | 9,99 | 11,55 | 7,70 | 0,00 | 16,00 | |
| < 30 anni | 0,00 | 11,76 | 10,53 | 10,53 | 10,53 | 5,26 | |
| 31-40 anni | 5,88 | 5,88 | 0,00 | 5,26 | 0,00 | 0,00 | |
| 41-50 anni | 0,00 | 0,00 | 5,26 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| > 50 anni | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| TOTALE UOMINI | 5,88 | 17,64 | 15,79 | 15,79 | 10,53 | 5,26 | |
| TOTALE | 17,02 | 12,77 | 13,33 | 11,11 | 4,55 | 11,36 |
| (%) | 2022 | 2021 | 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A | T | A | T | A | T | ||
| < 30 anni | 6,67 | 6,67 | 5,56 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| 31-40 anni | 0,00 | 20,00 | 27,78 | 11,11 | 15,38 | 15,38 | |
| 41-50 anni | 0,00 | 6,67 | 0,00 | 0,00 | 7,69 | 7,69 | |
| > 50 anni | 0,00 | 0,00 | 5,56 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| TOTALE DONNE | 6,67 | 33,34 | 38,90 | 11,11 | 23,07 | 23,07 | |
| < 30 anni | 6,67 | 31,67 | 38,30 | 26,60 | 14,86 | 17,57 | |
| 31-40 anni | 0,00 | 26,67 | 15,96 | 10,64 | 14,86 | 8,11 | |
| 41-50 anni | 3,33 | 6,67 | 6,38 | 2,13 | 2,70 | 2,70 | |
| > 50 anni | 1,67 | 1,67 | 1,06 | 1,06 | 2,70 | 0,00 | |
| TOTALE UOMINI | 11,67 | 66,68 | 61,70 | 40,43 | 35,12 | 28,38 | |
| TOTALE | 10,67 | 60,00 | 58,04 | 35,71 | 33,33 | 27,59 |

| (%) | 2022 | 2021 | 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A | T | A | T | A | T | ||
| < 30 anni | 14,29 | 12,81 | 16,02 | 9,22 | 33,77 | 11,04 | |
| 31-40 anni | 16,26 | 14,29 | 22,33 | 7,28 | 20,13 | 3,25 | |
| 41-50 anni | 4,93 | 8,37 | 5,34 | 2,91 | 10,39 | 3,25 | |
| > 50 anni | 0,00 | 1,48 | 0,97 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| TOTALE DONNE | 35,48 | 36,95 | 44,66 | 19,41 | 64,29 | 17,54 | |
| < 30 anni | 27,27 | 18,58 | 32,78 | 23,65 | 27,27 | 6,22 | |
| 31-40 anni | 14,23 | 16,60 | 17,43 | 14,11 | 16,75 | 9,09 | |
| 41-50 anni | 3,16 | 5,14 | 3,73 | 3,32 | 7,18 | 1,91 | |
| > 50 anni | 0,40 | 0,00 | 1,24 | 0,83 | 0,48 | 1,44 | |
| TOTALE UOMINI | 45,06 | 40,32 | 55,18 | 41,91 | 51,68 | 18,66 | |
| TOTALE | 40,79 | 38,82 | 50,34 | 31,54 | 57,02 | 18,18 |
| (%) | 2022 | 2021 | 2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A | T | A | T | A | T | |||
| < 30 anni | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
| 31-40 anni | 33,33 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
| 41-50 anni | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
| > 50 anni | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
| TOTALE DONNE | 33,33 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
| < 30 anni | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
| 31-40 anni | 20,00 | 20,00 | 0,00 | 20,00 | 0,00 | 0,00 | ||
| 41-50 anni | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
| > 50 anni | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
| TOTALE UOMINI | 20,00 | 20,00 | 0,00 | 20,00 | 0,00 | 0,00 | ||
| TOTALE | 25,00 | 12,50 | 0,00 | 14,29 | 0,00 | 0,00 |

Nel Gruppo Sabaf la crescita professionale dei dipendenti è sostenuta da un percorso di formazione continua.
La Direzione Risorse Umane di Gruppo, sentiti i responsabili di rife-
rimento e raccolte le necessità formative, elabora con periodicità annuale un piano formativo, in base al quale sono programmati i corsi specifici da svolgere.
| 2022 | 2021 | 2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (ore) | |||||||||
| Formazione a neoassunti, apprendisti, contratti di inserimento | 3.947 | 735 | 4.682 | 2.112 | 463 | 2.575 | 1.615 | 546 | 2.161 |
| Formazione tecnica e sistemi informatici | 2.109 | 583 | 2.692 | 3.671 | 1.040 | 4.711 | 2.393 | 823 | 3.216 |
| Qualità, sicurezza, ambiente, energia e responsabilità sociale | 7.930 | 4.794 | 12.724 | 6.519 | 2.486 | 9.005 | 3.963 | 1.095 | 5.058 |
| Amministrazione e organizzazione | 724 | 288 | 1.012 | 752 | 412 | 1.164 | 434 | 106 | 540 |
| Lingue straniere | 1.746 | 931 | 2.677 | 1.447 | 959 | 2.406 | 470 | 268 | 738 |
| Altro (es. ) lean philosophy/production/office |
2.872 | 1.975 | 4.847 | 1.529 | 889 | 2.418 | 675 | 267 | 942 |
| TOTALE ORE DI FORMAZIONE RICEVUTE | 9.306 | 28.634 | 16.030 | 6.249 | 22.279 | 9.550 | 3.105 | 12.655 | |
| Ore di formazione erogate da formatori interni 13 | 7.628 | 789 | 8.417 | 1.677 | 273 | 1.950 | 4.306 | 946 | 5.252 |
| TOTALE | 26.956 | 10.095 | 37.051 | 17.707 | 6.522 | 24.229 | 13.856 | 4.051 | 17.907 |
Nel 2022 le ore di formazione erogate ai dipendenti sono state 28.634 (22.279 nel 2021). A queste si aggiungono 6.375 ore di formazione ricevute dai collaboratori con contratto di somministrazione (7.859 nel 2021).
| 2022 | 2021 | 2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (ore) | |||||||||
| Operai | 22,7 | 15,6 | 19,6 | 18,2 | 7,6 | 13,8 | 11,6 | 4,4 | 8,7 |
| Impiegati e quadri | 36,7 | 31,0 | 34,8 | 29,2 | 34,8 | 31,0 | 16,9 | 18,2 | 17,3 |
| Dirigenti | 14,3 | 4,1 | 12,9 | 11,6 | 11,1 | 11,6 | 24,7 | 4,0 | 22,6 |
| TOTALE DIPENDENTI | 26,2 | 18,6 | 23,1 | 20,6 | 12,5 | 17,4 | 13,2 | 7,0 | 10,8 |
| Personale somministrato | 38,6 | 55,40 | 44,4 | 32,5 | 39,7 | ||||
| TOTALE COLLABORATORI | 19,8 | 25,9 | 23,8 | 15,2 | 20,4 |
La differenza di ore di formazione erogate per genere è correlata alle mansioni svolte. Nel 2022 il costo totale sostenuto per le attività di formazione del personale del Gruppo è stato di circa 800.000 euro (circa 540.000 euro nel 2021). A questo si aggiungono i costi di formazione del personale somministrato che nel 2022 sono stati di circa 190.000 euro (circa 178.000 euro nel 2021).
Con l'obiettivo di sviluppare un dialogo e un coinvolgimento continuo tra azienda e collaboratori, Sabaf organizza momenti di incontro e condivisione nei quali vengono presentati i risultati relativi ai progetti di miglioramento della qualità, dell'efficienza e della produttività. I referenti HR prestano assistenza a tutti i dipendenti del Gruppo in merito alle tematiche inerenti al rapporto di lavoro.
L'attenzione alla comunicazione interna si avvale tra l'altro di strumenti avanzati che possono raggiungere tutti i dipendenti, quali un portale dedicato e bacheche elettroniche.
Riunioni sistematiche nei vari dipartimenti favoriscono la comunicazione e il coinvolgimento del personale.
13 Inclusa la formazione impartita ai collaboratori con contratto di somministrazione.

Sabaf è costantemente impegnata per garantire pari opportunità al personale femminile, che a fine 2022 rappresenta il 40,5% dell'organico (39,1% nel 2021).
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| n. | % | n. | % | n. | % | |
| 737 | 59,5 | 778 | 60,9 | 724 | 62,0 | |
| 501 | 40,5 | 500 | 39,1 | 444 | 38,0 | |
| TOTALE | 1.238 | 100,0 | 1.278 | 100,0 | 1.168 | 100,0 |
Il Gruppo, compatibilmente con le esigenze organizzative e di produzione, è attento alle necessità di carattere familiare dei suoi collaboratori. Ad oggi, la maggior parte delle richieste di riduzione dell'orario di lavoro avanzate dai lavoratori è stata soddisfatta.
| GRUPPO | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| n. | % | n. | % | n. | % | |||
| 733 | 59,2 | 776 | 60,7 | 722 | 61,8 | |||
| Full-time | 444 | 35,9 | 446 | 34,9 95,6 0,2 4,2 4,4 |
387 | 33,1 | ||
| 1.177 | 95,1 | 1.222 | 1.109 | 94,9 | ||||
| 4 | 0,3 | 2 | 2 | 0,2 | ||||
| Part-time | 57 | 4,6 | 54 | 57 | 4,9 | |||
| 61 | 4,9 | 56 | 59 | 5,1 | ||||
| TOTALE | 1.238 | 100,0 | 1.278 | 100,0 | 1.168 | 100,0 |
| (n.) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |
|---|---|---|---|---|
| 398 | 417 | 414 | ||
| Full-time | 193 | 194 | 193 | |
| 591 | 611 | 607 | ||
| 4 | 2 | 2 | ||
| Part-time | 57 | 54 | 57 | |
| 61 | 56 | 59 | ||
| TOTALE | 652 | 667 | 666 |

| (n.) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 17 | 19 | 19 | |||
| Full-time | 30 | 26 | 25 | ||
| 47 | 45 | 44 | |||
| 0 | 0 | 0 | |||
| Part-time | 0 | 0 | 0 | ||
| 0 | 0 | 0 | |||
| TOTALE | 47 | 45 | 44 |
| (n.) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 60 | 94 | 74 | |||
| Full-time | 15 | 18 | 13 | ||
| 75 | 112 | 87 | |||
| 0 | 0 | 0 | |||
| Part-time | 0 | 0 | 0 | ||
| 0 | 0 | 0 | |||
| TOTALE | 75 | 112 | 87 |
| (n.) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |
|---|---|---|---|---|
| Full-time | 253 | 241 | 209 | |
| 203 | 206 | 154 | ||
| 456 | 447 | 363 | ||
| Part-time | 0 | 0 | 0 | |
| 0 | 0 | 0 | ||
| 0 | 0 | 0 | ||
| TOTALE | 456 | 447 | 363 |
| (n.) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |
|---|---|---|---|---|
| 5 | 5 | 6 | ||
| Full-time | 3 | 2 | 2 | |
| 8 | 7 | 8 | ||
| Part-time | 0 | 0 | 0 | |
| 0 | 0 | 0 | ||
| 0 | 0 | 0 | ||
| TOTALE | 8 | 7 | 8 |

| 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (%) | ||||||||||
| < 30 anni | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | |
| da 30 a 50 anni | 0,4 | 0,1 | 0,5 | 0,4 | 0,0 | 0,4 | 0,7 | 0,0 | 0,7 | |
| Dirigenti | oltre 50 anni | 1,1 | 0,2 | 1,3 | 1,0 | 0,2 | 1,2 | 0,8 | 0,2 | 1,0 |
| TOTALE | 1,5 | 0,3 | 1,8 | 1,4 | 0,2 | 1,6 | 1,5 | 0,2 | 1,7 | |
| Impiegati e quadri | < 30 anni | 3,0 | 1,6 | 4,6 | 2,4 | 1,2 | 3,7 | 2,1 | 1,3 | 3,4 |
| da 30 a 50 anni | 10,1 | 5,9 | 16,0 | 9,5 | 4,8 | 14,3 | 10,1 | 4,9 | 15,0 | |
| oltre 50 anni | 2,3 | 1,0 | 3,3 | 2,4 | 1,0 | 3,3 | 2,3 | 0,9 | 3,2 | |
| TOTALE | 15,4 | 8,5 | 23,9 | 14,3 | 7,0 | 21,3 | 14,5 | 7,1 | 21,6 | |
| < 30 anni | 8,0 | 4,0 | 12,0 | 11,1 | 5,4 | 16,5 | 9,8 | 4,5 | 14,3 | |
| da 30 a 50 anni | 27,6 | 23,0 | 50,6 | 27,0 | 22,0 | 49,0 | 29,4 | 22,3 | 51,6 | |
| Operai | oltre 50 anni | 7,0 | 4,7 | 11,7 | 7,1 | 4,5 | 11,6 | 6,8 | 3,9 | 10,7 |
| TOTALE | 42,6 | 31,7 | 74,3 | 45,2 | 31,9 | 77,1 | 46,0 | 30,7 | 76,7 | |
| TOTALE | < 30 anni | 11,0 | 5,6 | 16,6 | 13,5 | 6,6 | 20,2 | 11,9 | 5,8 | 17,7 |
| da 30 a 50 anni | 38,1 | 29,0 | 67,1 | 36,9 | 26,8 | 63,7 | 40,2 | 27,2 | 67,4 | |
| oltre 50 anni | 10,4 | 5,9 | 16,3 | 10,5 | 5,7 | 16,1 | 9,9 | 5,0 | 14,9 | |
| TOTALE | 59,5 | 40,5 | 100,0 | 60,9 | 39,1 | 100 | 62,0 | 38,0 | 100,0 |
I dirigenti di tutte le sedi del Gruppo provengono da un'area geografica prossima alle sedi in cui operano, ad eccezione del direttore generale di Sabaf Cina, che peraltro risiede in Cina da molti anni.
Tutte le società del Gruppo applicano i contratti nazionali locali, integrati con eventuali contrattazioni di miglior favore. Si stima che durante il 2021 e il 2022 oltre il 60% dei dipendenti del Gruppo sono coperti da contratti collettivi14.
I dipendenti di Sabaf S.p.A. sono inquadrati secondo le norme del Contratto Collettivo Nazionale dell'industria metalmeccanica, integrato dalla contrattazione di secondo livello, che comprende:
Dal 2019 Sabaf S.p.A. e Faringosi Hinges hanno avviato una nuova piattaforma di welfare aziendale (Edenred), che ha riscosso grande favore da parte dei collaboratori. La piattaforma è stata estesa anche a C.M.I. e C.G.D. a partire dal 2020.
Il Gruppo ritiene che un elemento fondamentale del sistema di valorizzazione sia rappresentato dalle opportunità di formazione fornite.
La Politica di remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, approvata dall'assemblea degli azionisti il 6 maggio 2021, è disponibile sul sito www.sabafgroup.com. La Politica di remunerazione prevede la strutturazione della remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche in modo tale che essa sia costituita in misura significativa da compensi variabili, anche costituiti da strumenti finanziari (i) la
cui corresponsione è condizionata al raggiungimento di obiettivi comuni (in particolare, l'EBITDA e l'EBIT di Gruppo) e di obiettivi individuali, non solo di natura economico-finanziaria, ma anche tecnico-produttivi e/o socio-ambientali; (ii) assoggettati, in parte, ad adeguati meccanismi di retention e di differimento. Gli obiettivi cui è condizionata l'erogazione di quote rilevanti di retribuzione variabile sono strutturati in maniera tale da evitare che il loro raggiungimento

possa avvenire attraverso scelte gestionali di breve respiro che sarebbero potenzialmente suscettibili di minare la sostenibilità e/o la capacità della Società di generare profitto nel lungo termine. In tale contesto, la politica mira ad incentivare il raggiungimento degli obiettivi strategici previsti dai piani industriali vigenti ed a creare valore nel lungo termine per gli stakeholder, in coerenza anche con i principi della responsabilità sociale d'impresa.
Nella Relazione sulla Remunerazione è fornita la rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione, evidenziandone la coerenza con la Politica, e sono analiticamente dettagliati i compensi corrisposti.
Dal 2018 è stato introdotto un piano di incentivazione a lungo termine (piano di Stock Grants) che prevede l'assegnazione gratuita di azioni a favore di soggetti (amministratori e dipendenti) che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per Sabaf S.p.A. e per le società controllate. Nel 2021 l'assemblea degli azionisti ha approvato un nuovo piano di incentivazione a lungo termine, collegato agli obiettivi economico-finanziari e di sostenibilità previsti dal Piano Industriale 2021-2023. Gli obiettivi di sostenibilità socio-ambientale sono stati definiti prendendo a riferimento le tematiche che l'analisi di materialità ha evidenziato tra quelli di maggiore rilevanza per Sabaf e per gli stakeholder:
| TEMATICA MATERIALE | KPI | INCIDENZA SUL PIANO LTI | ||
|---|---|---|---|---|
| Emissioni in atmosfera | Emissioni CO2 1 + 2 /Ricavi market-based scope scope |
15% | ||
| Sviluppo delle risorse e delle competenze | Ore di formazione (per collaboratore) pro-capite |
5% | ||
| Salute e sicurezza del personale | Indicatore sintetico di infortuni (tasso di infortunio x indice di gravità x 100) |
5% |
| KPI | Unità di misura | CONSUNTIVO 2020 |
OBIETTIVO 2021 |
CONSUNTIVO 2021 |
OBIETTIVO 2022 |
CONSUNTIVO 2022 |
OBIETTIVO 2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Emissioni CO2 | tCO2eq/milioni di euro | 132 | 126 | 111 | 120 | 91 | 114 |
| Ore di formazione | h | 13,9 | 11,0 | 20,4 | 13 | 25,9 | 15 |
| Indicatore sintetico di infortuni | - | 177 | 140 | 327 | 120 | 106 | 100 |
Nella Relazione sulla Remunerazione 2022, disponibile sul sito internet della Società www.sabafgroup.com, alla sezione "Investitori - Corporate Governance", sono illustrate le altre caratteristiche salienti del Piano LTI.
È in essere un sistema di incentivazione, esteso a tutto il Gruppo, legato a obiettivi collettivi e individuali (MBO) che coinvolge i dirigenti e altri collaboratori con responsabilità manageriali. Nel 2022 tale sistema di incentivazione ha riguardato 73 dipendenti del Gruppo (64 uomini e 9 donne). I meccanismi di funzionamento del sistema MBO sono descritti nella Relazione sulla remunerazione.

Con l'obiettivo di premiare l'apporto del contributo personale al raggiungimento di obiettivi aziendali, dal 2016 Sabaf S.p.A. ha introdotto un sistema di incentivazione legato ad obiettivi di qualità (riduzione degli scarti e delle rilavorazioni), efficienza produttiva e puntualità di esecuzione dei progetti.
Nel 2022 sono stati assegnati obiettivi di miglioramento in questi ambiti a 115 persone coinvolte in processi aziendali rilevanti.
| (n.) | Impiegati | Operai | TOTALE |
|---|---|---|---|
| 41 | 63 | 104 | |
| 5 | 6 | 11 | |
| TOTALE | 46 | 69 | 115 |
Oltre a rappresentare uno strumento di indirizzo verso obiettivi sfidanti (sono stati assegnati 601 obiettivi, raggiunti o superati nel 63% dei casi), il Premio QFP ha stimolato il lavoro di squadra e favorito la condivisione a tutti i livelli aziendali dei piani di sviluppo di breve e medio-lungo termine.
Il contratto integrativo aziendale di Sabaf S.p.A. prevede un premio di risultato variabile per tutti i dipendenti, anch'esso parametrato a indici di qualità e produttività, che anche nel 2022 poteva essere goduto sotto forma di welfare aziendale. In considerazione dei risultati conseguiti, nel 2022 il PDRV è maturato nella misura del 90,94% rispetto al valore obiettivo.
In C.M.I. è in essere un accordo di PDRV per il triennio 2020-2022, con la possibilità di convertire, in tutto o in parte, il premio raggiunto in welfare aziendale. Nel 2022 il PDRV è maturato nella misura del 25% rispetto al valore obiettivo.
Nel 2021 in Faringosi Hinges è stato istituito per la prima volta un accordo di PDRV condiviso con le rappresentanze sindacali e valido per il triennio 2021–2023, con la possibilità di convertire, in tutto o in parte, il premio raggiunto in welfare aziendale. Nel 2022 il PDRV è maturato nella misura del 85% rispetto al valore obiettivo.
Nel 2018 Sabaf S.p.A. ha introdotto un Premio di Partecipazione Personale (PDP) a favore di tutti i suoi dipendenti che attraverso una effettiva partecipazione favoriscono il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Tale premio è stato erogato anche nel 2022 sotto forma di welfare aziendale.
Per offrire un supporto concreto nell'affrontare i bisogni legati all'innalzamento del costo della vita, Sabaf ha deciso di assegnare a tutti i collaboratori non dirigenti delle società italiane del Gruppo un Premio Straordinario di 300 euro, erogato sotto forma di welfare aziendale a dicembre 2022. Con tale iniziativa Sabaf vuole testimoniare il proprio supporto a tutti coloro che ogni giorno contribuiscono con il lavoro e con l'impegno al conseguimento dei risultati aziendali.
Le forme di previdenza in essere per tutti i lavoratori del Gruppo sono quelle previste dalle normative vigenti nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera.

| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| Rapporto fra la retribuzione massima e la retribuzione mediana |
45 | 34 |
| Rapporto fra l'aumento della retribuzione massima e l'aumento della retribuzione mediana |
7 | - |
| MAGGIORAZIONE MINIMA (%) | 2022 | 2021 | 2020 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Sabaf S.p.A. | 29% | 29% | 29% | 29% | 29% | 29% |
| Faringosi Hinges s.r.l. | 3% | 3% | 3% | 3% | 3% | 3% |
| A.R.C. s.r.l. | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% |
| C.M.I. s.r.l. | 2% | 2% | 2% | 2% | 2% | 2% |
| C.G.D. s.r.l. | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% |
| C.M.I. branch polacca | 9% | 9% | 2% | 2% | 4% | 4% |
| Sabaf Turchia | 14% | 14% | 15% | 15% | 14% | 14% |
| Okida | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% |
| Sabaf Brasile | 9% | 9% | 14% | 14% | 13% | 13% |
| Sabaf Cina 16 | 75% | 75% | 19% | 19% | 34% | 34% |
Il Gruppo ha in essere procedure volte a verificare sistematicamente la regolarità contributiva di fornitori e appaltatori e la correttezza nelle assunzioni del loro personale dipendente.
| (%) | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| Impiegati, quadri e dirigenti | 80% | 82% | 78% |
| Operai | 89% | 87% | 79% |
17 Calcolato sul salario base.
15 La retribuzione presa a riferimento è quella dell'Amministratore Delegato e include la componente lorda fissa e le componenti lorde variabili di breve periodo e di lungo periodo (è incluso il valore delle azioni attribuite nell'esercizio e relative al piano LTI 2018-2020). Nessun dipendente tra quelli riportati nell'informativa 2-7 è stato escluso e per i dipendenti part-time non sono stati utilizzati tassi di retribuzione equivalenti a tempo pieno. Si precisa inoltre che il dato del rapporto fra l'aumento della retribuzione massima e l'aumento della retribuzione mediana non è disponibile per l'anno 2021 in quanto basato su dati esclusi dal periodo di rendicontazione.
16 Nell'ambito del calcolo dei dati relativo al rapporto tra lo stipendio standard di un neoassunto per genere riconosciuto dalle società del Gruppo e lo stipendio minimo previsto dai contratti sono disponibili dati di maggior dettaglio rispetto a quanto considerato per il calcolo effettuato nell'anno passato e riportato nella DNF 2021. I dati disponibili nel corso del 2022 hanno permesso di affinare il calcolo sia per l'anno di rendicontazione attuale (2022) che, coerentemente, per gli anni precedenti (2020 e 2021), al fine di dare una rappresentazione più coerente possibile; la presente DNF riporta quindi il dato più accurato sia per il 2022 che per il 2020 e 2021.

I rischi Health & Safety ai quali è esposto il personale di Sabaf e delle persone che operano in regime di appalto sono correlati ai processi dei diversi siti in cui è esercitata l'attività. In linea generale, i principali rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori sono:
Il Gruppo Sabaf definisce formalmente le responsabilità, i criteri e le modalità operative relative all'individuazione ed alla programmazione delle misure di prevenzione atte ad eliminare e/o attenuare i rischi, nell'ambito di un sistema che permette di ottimizzare e migliorare costantemente il livello di sicurezza e igiene attraverso azioni di tipo preventivo.
Dal 2019 è stata istituita la funzione del Responsabile HSE di Gruppo, con l'obiettivo di coordinare la gestione di Salute, Sicurezza e Ambiente di tutte le società sulla base di una politica comune. I sistemi di gestione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro delle società del Gruppo sono strutturati secondo un approccio risk-based. La prevenzione e la riduzione dei livelli di rischio sono basate sui seguenti fattori.
• Formazione efficace: tutti i percorsi formativi sono pianificati e gestiti da personale interno e/o da formatori esterni, con propensione alla docenza e con una forte esperienza nel settore di riferimento (primo soccorso, antincendio, lavori in quota, ecc.). I corsi di formazione specifici per mansione sono stati progettati privilegiando la simulazione di casi reali e di esperienze effettive, al fine di rendere sempre più efficaci gli incontri formativi. L'approccio alla formazione mira a superare la logica dell'obbligatorietà per favorire una partecipazione attiva di tutti i collaboratori.
Con riferimento alla pandemia da Covid, per mitigare i rischi di contagio, tutte le società del Gruppo hanno adottato tempestivamente misure di prevenzione e rigorosi protocolli, tuttora vigenti e costantemente adeguati sulla base delle best practicedi riferimento.
Nelle aziende del Gruppo con sede in Italia (Sabaf S.p.A., Faringosi Hinges s.r.l., A.R.C. s.r.l., C.M.I. s.r.l., C.G.D. s.r.l.), la valutazione dei rischi è disposta dal Datore di Lavoro attraverso la collaborazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e del Medico Competente, con la partecipazione di tutti i soggetti responsabili (dirigenti e preposti). È previsto il coinvolgimento dei lavoratori, sia attraverso incontri periodici con i Rappresentanti per la Sicurezza, sia mediante l'obbligo di segnalazione dei possibili rischi aggiuntivi. Sistemi equivalenti, applicati in conformità alle leggi vigenti, sono in essere presso le sedi estere.
In Sabaf S.p.A., in Faringosi Hinges s.r.l., in C.M.I s.r.l. e in C.G.D. s.r.l. il sistema di gestione della salute e sicurezza è certificato secondo lo standard ISO 45001 rispettivamente dal 2017, dal 2021, dal 2022 e dal 2020.
I sistemi di gestione delle altre società del Gruppo non sono certificati. Peraltro, il coordinamento a livello centrale indirizza tutte le società verso un approccio e una metodologia condivisi. Ad esempio, il sistema gestionale di supporto utilizzato presso Sabaf S.p.A. è stato gradualmente esteso ad alcune società controllate (Faringosi Hinges, ARC, Sabaf Brasile, Sabaf Turchia). Anche per le società di recente acquisizione (Okida e Gruppo C.M.I.) il Gruppo ha avviato le attività di direzione e coordinamento dei relativi sistemi di gestione della sicurezza.

| NUMERO E DURATA DEGLI INFORTUNI | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| Ore lavorate | 2.205.632 | 2.308.816 | 1.801.120 |
| Mancati infortuni/Trattamenti medici senza giorni persi | 40 | 47 | 103 |
| Infortuni registrabil18 (assenza < 6 mesi) – esclusi i decessi | 18 | 35 | 29 |
| 19 di cui infortuni in itinere |
0 | 0 | 0 |
| Infortuni con gravi conseguenze (assenza > 6 mesi) – esclusi i decessi | 0 | 1 | 0 |
| di cui infortuni in itinere | 0 | 0 | 0 |
| Decessi a seguito di infortuni | 0 | 0 | 0 |
| di cui infortuni in itinere | 0 | 0 | 0 |
| Giorni persi per infortunio20 | 283 | 610 | 194 |
| Infortuni totali – inclusi i decessi | 18 | 36 | 29 |
| di cui infortuni in itinere | 0 | 0 | 0 |
| TASSO INFORTUNI (numero infortuni x 1.000.000/ore lavorate) | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| Tasso infortuni registrabili | 8,16 | 15,16 | 16,10 |
| Tasso infortuni con gravi conseguenze | 0,00 | 0,43 | 0,00 |
| Tasso decessi a seguito di infortuni | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Tasso infortuni totali | 8,16 | 15,59 | 16,10 |
| INDICE DI GRAVITÀ INFORTUNIO (giorni di assenza x 1.000/ore lavorate) | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| Indice su infortuni registrabili e con gravi conseguenze | 0,13 | 0,26 | 0,11 |
Nell'anno 2022 il tasso di infortunio e l'indice di gravità sono nettamente migliorati e non si sono registrati infortuni con assenza superiore ai sei mesi. Le tipologie di infortunio più frequenti sono rappresentate da contusioni e tagli o scottature superficiali.
18 L'infortunio registrabile comprende qualsiasi infortunio sul lavoro, incluso infortunio mortale, che si verifichi ad una persona durante o come conseguenza dell'attività lavorativa, che dia origine ad un'assenza dal lavoro di una durata minore di 6 mesi, allo svolgimento di attività alternative o a trattamento medico.
19 Solo se il trasporto è stato organizzato dall'organizzazione e gli spostamenti sono avvenuti entro l'orario di lavoro.
20 I giorni persi e l'indice di gravità 2021 sono stati rideterminati a seguito del protrarsi nel 2022 del periodo di assenza di un infortunio.

| NUMERO E DURATA DEGLI INFORTUNI | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| Ore lavorate | 329.864 | 460.135 | 201.761 |
| Infortuni registrabili21 (assenza < 6 mesi) – esclusi i decessi | 5 | 7 | |
| 22 di cui infortuni in itinere |
0 | 0 | |
| Infortuni con gravi conseguenze (assenza > 6 mesi) – esclusi i decessi | 0 | 0 | 1 |
| di cui infortuni in itinere | 0 | 0 | |
| Decessi a seguito di infortuni | 0 0 |
0 | |
| di cui infortuni in itinere | 0 0 |
0 | |
| Giorni persi per infortunio | 42 | 76 | 198 |
| Infortuni totali – inclusi i decessi | 5 | 7 | 1 |
| di cui infortuni in itinere | 0 | 0 | 0 |
| TASSO INFORTUNI (numero infortuni x 1.000.000/ore lavorate) | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| Tasso infortuni registrabili | 15,16 | 15,21 | 0,00 |
| Tasso infortuni con gravi conseguenze | 0,00 | 0,00 | 4,96 |
| Tasso decessi a seguito di infortuni | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Tasso infortuni totali | 15,16 | 15,21 | 4,96 |
| INDICE DI GRAVITÀ INFORTUNIO (giorni di assenza x 1.000/ore lavorate) | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| Indice su infortuni registrabili e con gravi conseguenze | 0,13 | 0,17 | 0,98 |
Nel 2022 a livello di Gruppo non si segnalano casi di malattia professionale.
In conformità alle leggi vigenti le società del Gruppo hanno
predisposto ed attuano piani di sorveglianza sanitaria destinati ai dipendenti, con controlli sanitari mirati ai rischi specifici delle attività lavorative svolte.

Dal 2016 Sabaf S.p.A. ha aderito al programma WHP (Workplace Health Promotion), impegnandosi a realizzare buone pratiche nel campo della promozione della salute negli ambienti di lavoro. La Società si impegna così non solo ad attuare tutte le misure per prevenire infortuni e malattie professionali ma anche ad offrire ai propri lavoratori opportunità per migliorare la propria salute, riducendo i fattori di rischio generali e in particolare quelli maggiormente implicati nella genesi delle malattie croniche.
La promozione della salute nell'ambiente di lavoro è il risultato degli sforzi congiunti dei datori di lavoro, dei lavoratori e della Società. Vi contribuiscono i seguenti fattori:
L'idea centrale è semplice: Sabaf mira a costruire, attraverso un processo partecipato, un contesto che favorisce l'adozione di comportamenti e scelte positive per la salute.
Il Programma WHP prevede lo sviluppo di attività (buone
pratiche) in 6 aree tematiche: alimentazione, contrasto al fumo, attività fisica, mobilità sicura e sostenibile, contrasto alle dipendenze, benessere/conciliazione vita-lavoro.
Sabaf si schiera dalla parte delle donne per la lotta contro il tumore al seno, un male silenzioso che nel 2022 ha fatto registrare in Italia 55.700 nuove diagnosi di carcinomi della mammella.23 La diagnosi precoce può realmente salvare delle vite. Per questo motivo, Sabaf ha promosso un progetto di welfare aziendale in collaborazione con l'associazione ESA, che da anni promuove l'attività di prevenzione del tumore al seno sensibilizzando le donne sul valore dello screening mammografico come strumento di eventuale diagnosi precoce e quindi di cura della malattia.
Nel mese di novembre 2022 Sabaf ha organizzato per le proprie dipendenti un incontro informativo con medici specialisti e dato seguito a tale attività offrendo un controllo senologico totalmente gratuito a tutte le donne in azienda tra i 25 e i 49 anni. Un progetto analogo è stato realizzato a ottobre 2022 in Turchia presso Okida.
Per la produzione sono utilizzati soltanto materiali che soddisfano pienamente i requisiti della Direttiva 2011/65/UE (Direttiva RoHS) che tende a limitare l'impiego di sostanze pericolose come piombo, mercurio, cadmio e cromo esavalente.
Sabaf rispetta la normativa del lavoro dei diversi Paesi e le convenzioni dell'International Labour Organization (ILO) sui diritti dei lavoratori (libertà di associazione e contrattazione collettiva, consultazione, diritto di sciopero, ecc.), promuovendo sistematicamente il dialogo tra le parti e cercando un adeguato livello di accordo e condivisione sulle strategie aziendali da parte del personale.
In caso di modifiche organizzative, per quanto riguarda il periodo minimo di preavviso, il Gruppo si attiene a quanto previsto dalla legge e dai contratti di riferimento dei diversi Paesi.
A marzo 2022 è stato rinnovato l'accordo aziendale di secondo livello di Sabaf S.p.A. con validità fino al 31 dicembre 2024.
Sono punti qualificanti di tale accordo:
Nelle società del Gruppo, al 31 dicembre 2022, risultano iscritti ad associazioni sindacali 153 dipendenti, pari al 12,4% del totale (nel 2021 erano iscritti 150 dipendenti, pari al all'11,7% del totale).
Le ore di partecipazione alle attività sindacali nel corso del 2022 sono state pari allo 0,17% delle ore lavorate (0,24% nel 2021).
23 Fonte dei dati: www.epicentro.iss.it/tumori/aggiornamenti

| PARTECIPAZIONE ATTIVITÀ SINDACALE | 2022 | 2021 | 2020 | BENCHMARK24 |
|---|---|---|---|---|
| Assemblea | ||||
| Numero ore | 862 | 1.537 | 209 | |
| Percentuale su ore lavorate | 0,04 | 0,07 | 0,01 | |
| Numero ore pro–capite | 0,7 | 1,2 | 0,2 | 0,8 |
| Permesso sindacale | ||||
| Numero ore | 1.921 | 1.766 | 1.009 | |
| Percentuale su ore lavorate | 0,09 | 0,08 | 0,06 | |
| Numero ore pro–capite | 1,6 | 1,4 | 0,9 | |
| Sciopero | ||||
| Numero ore | 1.016 | 2.196 | 1.017 | |
| Percentuale su ore lavorate | 0,05 | 0,10 | 0,06 | |
| Numero ore pro–capite | 0,8 | 1,7 | 0,9 | 1,3 |
| TOTALE | ||||
| Numero ore | 3.798 | 5.499 | 2.235 | |
| Percentuale su ore lavorate | 0,17 | 0,24 | 0,12 | |
| Numero ore pro–capite | 3,1 | 4,3 | 1,9 |
Tutti gli scioperi proclamati nel corso del 2022 sono relativi a tematiche di carattere pubblico e mai riferiti a specifiche problematiche aziendali. Nel corso del 2022 le società italiane hanno fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni per 34.769 ore complessive.
Il Gruppo effettua analisi di clima aziendale con frequenza triennale. Nel periodo tra luglio e ottobre 2021 è stata condotta l'analisi di clima denominata "Conoscere e Ascoltare" in Sabaf S.p.A., C.M.I. (in Italia e in Polonia), C.G.D. e Faringosi Hinges.
La partecipazione è stata molto elevata (601 rispondenti totali) e ha permesso alle persone di potere esprimere in maniera franca e diretta la propria percezione rispetto agli elementi-chiave della propria vita lavorativa nel nostro Gruppo.
La sintesi dei risultati rivela un quadro indubbiamente positivo e incoraggiante.
Tra gli elementi della vita lavorativa sui cui oltre il 70% delle persone
ha espresso una percezione positiva sono da evidenziare le tematiche di sicurezza, il senso di appartenenza e di orgoglio verso la propria azienda, il servizio mensa.
Va inoltre segnalato che il possesso di competenze ritenute adeguate al proprio lavoro e il rapporto con i colleghi sono dei veri e propri tesori del vivere l'azienda, che contribuiscono in maniera concreta a costituire le fondamenta del clima aziendale nel Gruppo Sabaf.
I risultati ci forniscono anche indicazione degli elementi che le persone percepiscono come migliorabili, tra di cui il capitolo relativo alla Formazione, Valutazione e Incentivazione e quello della Informazione e Comunicazione.
Sabaf Turchia e Okida hanno ottenuto a gennaio 2023 la certificazione Great Place to Work®, che attesta come le aziende turche del Gruppo Sabaf siano eccellenti ambiente di lavoro, attente al benessere delle persone e in grado di attrarre talenti, incrementare la motivazione dei collaboratori e migliorare l'employer branding. Nel modello Great Place to Work® la persona è messa al centro di ogni processo, perché un "great place to work" è "un ambiente in cui i collaboratori credono nelle persone per cui lavorano, sono orgogliose di quello che fanno e stanno bene con i colleghi.
Il modello GPTW® misura il clima lavorativo sulla base di 5 dimensioni:
Al 31 dicembre 2022 sono in essere alcuni contenziosi di entità non rilevante con alcuni ex dipendenti.
24 FEDERMECCANICA, L'industria metalmeccanica in cifre (giugno 2021) – Ore pro–capite di assenza dal lavoro(2019), http://www.federmeccanica.it

Le tematiche ambientali sono gestite mediante un approccio basato sul rischio, coerentemente con lo standard UNI EN ISO 14001:2015. Le categorie di rischio rilevanti sono riportate di seguito.
Rischi di contesto esterno (sostenibilità ambientale), riguardanti il cambiamento climatico e gli obiettivi di tutela dell'ambiente e del territorio, mediante la riduzione degli impatti ambientali ed il contenimento nell'impiego di risorse naturali ed energetiche. Tali impatti sono considerati a partire dalla progettazione del prodotto, attraverso le diverse fasi della sua realizzazione e in una prospettiva che considera tutto il ciclo di vita del prodotto. Per quanto riguarda i rischi fisici legati ai cambiamenti climatici, quali l'incremento delle temperature globali, del livello del mare e l'aumento degli eventi metereologici estremi, il Gruppo non ha identificato ad oggi rischi significativi. Di impatto e probabilità significativa sono invece i rischi transizionali, come l'aumento dei costi energetici, il cambiamento nelle scelte dei consumatori o quelli legati all'introduzione di nuove tecnologie, che il Gruppo gestisce a livello strategico.
Rischi strategici, tra cui rientra la collaborazione con fornitori strategici di servizi a potenziale rischio ambientale (raccolta e smaltimento dei rifiuti, servizi di pulizia, manutenzioni).
Rischi legali e di compliance, connessi al rispetto degli adempimenti legislativi (autorizzazioni e obblighi di conformità) e delle richieste delle istituzioni locali, anche con riferimento agli obblighi di reporting.
Nel paragrafo successivo sono descritte le modalità di gestione di tali rischi.
Il Gruppo si impegna a perseguire i seguenti obiettivi:
Sabaf S.p.A. ha adottato e mantiene attivo un Sistema Integrato per la Gestione della Salute, della Sicurezza, dell'Ambiente e dell'Energia (EHS&En) che, integrandosi agli altri Sistemi di Gestione operanti in azienda, costituisce un mezzo efficace per perseguire una costante riduzione dei rischi, degli impatti ambientali e dei consumi energetici attraverso i seguenti strumenti:
Dal 2003 il Sistema di Gestione Ambientale del sito produttivo di Ospitaletto (che copre circa il 50% della produzione totale del Gruppo) è certificato conforme alla norma ISO 14001.
Il sito produttivo di Sabaf Turchia è stato certificato conforme alla norma ISO 14001 nel 2022.
Nel 2015 il Sistema di Gestione dell'Energia implementato presso la sede di Ospitaletto è stato certificato conforme alla norma ISO 50001. Sabaf S.p.A. ha ottenuto nel 2008 il rilascio da parte della Regione Lombardia dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (IPPC) ai sensi del D.Lgs. 18 febbraio 2005, n. 59.
La funzione HSE di Sabaf coordina la gestione dei temi ambientali per tutti i siti produttivi del Gruppo.
È diffusa la percezione che l'impatto ambientale della cottura a induzione (la forma più efficiente di cottura elettrica) sia inferiore rispetto a quello della cottura a gas. In realtà la misurazione dell'impatto ambientale non può prescindere dalla considerazione del mix di produzione dell'energia elettrica (fonti fossili, rinnovabili, nucleare). Un autorevole studio rivela che, stante il mix di produzione di energia elettrica in Italia, le emissioni totali di CO2 durante il ciclo di vita di un piano a induzione sono pari a 1.590 kg, superiori di oltre il 50% rispetto alle emissioni totali di un piano di cottura a gas (1.50 kg).25
Nel medio-lungo termine le politiche di transizione energetica volte alla riduzione della produzione da fonti fossili e all'incentivazione delle energie rinnovabili modificheranno il mix energetico: si stima che un piano di cottura a induzione e un piano di cottura a gas saranno equivalenti sotto il profilo delle emissioni quando la produzione di energia verde sarà pari al 70% circa.26 Coerentemente con i piani di transizione ecologica, il Gruppo Sabaf ha annunciato importanti investimenti per entrare nel settore dei componenti per la cottura a induzione, il cui mercato è stimato in circa 500 milioni di euro e cresce stabilmente da alcuni anni a un tasso superiore al 10%. Sabaf diventa così presente in tutte le tecnologie per la cottura: gas, elettrico tradizionale e induzione.
Il Gruppo SABAF è uno dei fornitori strategici del progetto di fattibilità del governo britannico Hy4Heat. Il progetto Hy4Heat mira a stabilire se sia tecnicamente possibile, sicuro e conveniente sostituire il gas naturale (metano) con il 100% di idrogeno negli edifici residenziali e commerciali e nelle apparecchiature a gas. Il progetto Hy4Heat è finanziato dal BEIS (il dipartimento per le Imprese, l'Energia e la Strategia Industriale del Governo Britannico) e coinvolge dieci gruppi di lavoro separati.
Il Gruppo Sabaf, attraverso la sua controllata A.R.C., partecipa al Gruppo di Lavoro 4, che si occupa degli apparecchi di cottura e riscaldamento domestici. A.R.C. ha sviluppato e prodotto i bruciatori che ora sono inseriti nelle prime gamme al mondo di cucine e piani al 100% alimentati a idrogeno.
Questi sono stati installati su apparecchi di cottura Glen Dimpex presso HyHome, due case appositamente costruite, che presentano apparecchi a idrogeno in uno scenario di "vita reale" a Low Thornley, vicino a Gateshead, nel Nord dell'Inghilterra.
Nella fase immediatamente successiva gli apparecchi di cottura con bruciatori a idrogeno saranno inclusi per il Community Trial che coinvolge 300 abitazioni, organizzato da Scottish Gas Networks (SGN) a Fife e che inizierà nel 2022. Oltre al Community Trial, il governo Britannico intende commissionare un Village Trial con circa 2.500 abitazioni nel 2025 e un Town Trial (10.000 abitazioni) nell'ultima parte della decade, prima di convertire all'idrogeno potenzialmente l'intera rete gas del Regno Unito in futuro.
A.R.C. partecipa inoltre al Gruppo di Lavoro 5B (Sviluppo di apparecchi commerciali a idrogeno, che include apparecchiature per la ristorazione commerciale) e ha sviluppato bruciatori per piani cottura commerciali per Falcon Foodservice Equipment Ltd.
26 Stima interna a partire dai dati pubblici disponibili.
25 https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0959652618308011
Journal of Cleaner production - «Comparative life cycle assessment of cooking appliances in Italian kitchens», 2018 Claudio Favi a , Michele Germani b , Daniele Landi b, Marco Mengarelli c , Marta Rossi b
a Università degli Studi di Parma b Università Politecnica delle Marche c Energy Research Institute, Nanyang Technological University

Da molti anni il Gruppo Sabaf è all'avanguardia nel proporre bruciatori gas che si caratterizzano per rendimenti superiori a quelli convenzionali.
Nella gamma delle misure standard a singola corona di fiamma, a partire da inizio 2000 Sabaf ha introdotto sul mercato quattro serie di bruciatori (Serie III, AE, AEO e HE) che garantiscono tutte un'elevata efficienza energetica, con un rendimento fino al 68%.
Nella gamma dei bruciatori speciali è stata introdotta la serie di bruciatori speciali DCC, che si caratterizzano per un'efficienza energetica superiore al 60%, la più alta oggi disponibile sul mercato per bruciatori a più corone di fiamma. Specificamente per il mercato cinese, poi, sono stati realizzati bruciatori DCC con corona spartifiamma in ottone ed efficienza superiore al 68%, ai vertici di quanto disponibile attualmente su quel mercato.
I bruciatori ad alta efficienza rappresentano oltre il 30% del totale dei bruciatori prodotti.
La produzione di rubinetti in lega di alluminio comporta diversi vantaggi rispetto alla produzione di rubinetti in ottone: eliminazione della fase di stampaggio a caldo dell'ottone, minore contenuto di piombo nel prodotto, minore peso e conseguente riduzione nei consumi per imballo e trasporto. I rubinetti in lega leggera rappresentano attualmente oltre il 90% dei rubinetti prodotti dal Gruppo Sabaf.
Nel processo produttivo dei rubinetti e dei bruciatori risulta indispensabile in più fasi procedere al lavaggio dei metalli. Dal 2013 Sabaf S.p.A. utilizza un sistema di lavaggio basato su un alcool modificato, solvente che per le sue proprietà è ridistillabile (e quindi riciclabile). L'impatto ambientale e i costi di gestione di questo solvente sono stati sostanzialmente azzerati, così come le emissioni e la produzione di rifiuti speciali.
Questa tecnologia, efficiente e sostenibile, è utilizzata anche nel sito produttivo di Sabaf Brasile (dal 2016) e nel sito produttivo di Sabaf Turchia (dal 2018).
Consapevole del valore di un'informativa completa e trasparente, Sabaf nel 2022, per il terzo anno consecutivo, ha aderito ai programmi Climate Change e Water di CDP, organizzazione internazionale non profit che offre a imprese, autorità locali e governi un sistema per misurare, rilevare, gestire e condividere a livello globale informazioni riguardanti l'ambiente.
In particolare è richiesto alle imprese di partecipare a un'inda-
gine annuale sull'impatto delle loro attività sull'ambiente, sulla gestione dei propri rischi ambientali e sui risultati conseguiti. L'obiettivo è rendere la performance ambientale centrale nelle decisioni di business e investimento, facendo leva sulla trasparenza informativa.
Al terzo anno di partecipazione, Sabaf ha ricevuto il rating C nella sezione Climate Change, in una scala da A a F.
I prodotti di Sabaf possono essere facilmente riciclati, perché costituiti quasi integralmente da ottone, leghe di alluminio, rame ed acciaio.
| (t) | Consumo 2022 Consumo 2021 |
Consumo 2020 | ||
|---|---|---|---|---|
| MATERIE PRIME | ||||
| Acciaio | 20.587 | 26.801 | 26.046 | |
| Leghe di alluminio | 7.917 | 11.326 | 9.188 | |
| Ottone | 639 | 1.227 | 638 | |
| Smalto | 301 | 289 | 246 | |
| Ghisa | 168 | 144 | 96 | |
| Inox | 50 | 139 | 103 | |
| Stagno | 8 | - | - | |
| Zamak | 6 | 12 | 10 | |
| Rame | 6 | 7 | 8 | |
| Bronzo | 1 | 1 | 0 | |
| MATERIALI PER IMBALLAGGI | ||||
| Legno | 813 | 935 | 683 | |
| Cartone | 744 | 1.019 | 706 | |
| Plastica | 282 | 281 | 220 |

Il 38% dell'acciaio, il 68% delle leghe di alluminio e l'85% dell'ottone utilizzati nel 2022 sono prodotti tramite il recupero di rottame; il restante 67% dell'acciaio e 32% delle leghe di alluminio sono invece prodotti da minerale. L'uso di acciaio proveniente da riciclo è in costante aumento. Il Gruppo stima che almeno il 37% del cartone e il 91% della plastica utilizzati per il packaging provengano da riciclo. Cartone e legno sono materiali rinnovabili.
La riduzione dei consumi di materie prime e imballaggi nel 2022 riflettono i minori livelli di produzione del Gruppo rispetto all'anno precedente.
I prodotti Sabaf soddisfano pienamente i requisiti della direttiva 2011/65/UE (Direttiva RoHS) che tende a limitare l'impiego di sostanze pericolose come il piombo nella produzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Inoltre, i prodotti Sabaf soddisfano pienamente i requisiti della Direttiva
2000/53/CE (End of Life Vehicles), ovvero il contenuto di metalli pesanti (piombo, mercurio, cadmio, cromo esavalente) è inferiore ai limiti imposti dalla Direttiva e/o eventuali esenzioni.
In merito al Regolamento REACH (Regolamento n. 1907/2006 del 18.12.2006), Sabaf si configura come utilizzatore finale (downstream user) di sostanze e preparati. I prodotti forniti da Sabaf sono classificati come articoli che non danno luogo a rilascio intenzionale di sostanze durante il normale utilizzo, pertanto non è prevista la registrazione delle sostanze in essi contenute. Sabaf ha coinvolto i fornitori al fine di assicurarsi della loro piena conformità al Regolamento REACH e di ottenere la conferma dell'adempimento degli obblighi di pre-registrazione e registrazione delle sostanze o preparati da loro utilizzati. I dati raccolti sono stati utilizzati per la compilazione del database SCIP (Substances of Concern In Products) come da disposizioni dell'agenzia ECHA.
| Consumo 2022 | Consumo 2021 | Consumo 2020 | ||
|---|---|---|---|---|
| Energia elettrica | MWh | 36.178 | 44.129 | 35.378 |
| da fonti rinnovabili | MWh | 3.520 | 4.853 | 158 |
| da fonti non rinnovabili | MWh | 32.658 | 39.276 | 35.220 |
| Metano | m3 x1.000 |
4.090 | 5.474 | 4.478 |
| Gasolio | lx1.000 | 86 | 79 | 57 |
| Benzina | lx1.000 | 15 | 12 | 17 |
| GPL | lx1.000 | 0,10 | 0,10 | 0 |
| CONSUMI TOTALI | GJ | 280.571 | 358.285 | 290.125 |
Le principali fonti utilizzate sono:
L'energia elettrica da fonti rinnovabili è prodotta da un impianto
fotovoltaico in funzione presso lo stabilimento di C.M.I. (63 MWh nel 2022; 151 MWh nel 2021) o deriva dall'acquisto di certificati I-REC (3.457 MWh nel 2022; 4.702 MWh nel 2021). I minori consumi da fonti rinnovabili sono correlati ai minori livelli di attività in Brasile, dove il 100% dell'energia elettrica è prodotta da fonti rinnovabili.
Sabaf S.p.A., Sabaf Brasile e Sabaf Turchia utilizzano metano come fonte energetica per la fusione dell'alluminio e per la cottura dei coperchi smaltati. La produzione delle altre società del Gruppo non utilizza metano come fonte energetica.
| (kWh su fatturato in €) | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| Energy intensity | 0,308 | 0,378 | 0,436 |
L'andamento dei consumi energetici è strettamente correlato ai livelli di produzione, in rapporto ai ricavi di vendita si evidenzia una flessione dei consumi, resa possibile anche dai costanti interventi volti al miglioramento dell'efficienza energetica degli impianti.

| (m 3 ) |
2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| da acquedotto | 71.982 | 69.109 | 50.682 |
| di cui acque dolci | 71.982 | 69.109 | 50.682 |
| di cui altre acque | 0 | 0 | 0 |
| da pozzo | 43.536 | 30.630 | 27.675 |
| di cui acque dolci | 43.536 | 30.630 | 27.675 |
| di cui altre acque | 0 | 0 | 0 |
| acque meteoriche | 464 | 2.708 | - |
| di cui acque dolci | 0 | 0 | - |
| di cui altre acque | 464 | 2.708 | - |
| TOTALE28 | 115.982 | 102.447 | 78.357 |
Tutta l'acqua utilizzata nei processi produttivi dalle società del Gruppo è destinata allo smaltimento o al recupero interno per il riutilizzo in processi aziendali: non sono di conseguenza presenti scarichi idrici di natura industriale.
L'acqua utilizzata nei processi di pressofusione e di smaltatura presso lo stabilimento di Ospitaletto, a valle dei processi produttivi, è trattata in impianti di concentrazione chimici/fisici che rendono possibile una significativa riduzione delle quantità di acqua necessarie e dei rifiuti prodotti. Dal 2019 è in funzione anche un impianto di concentrazione anche presso il sito produttivo brasiliano.
Presso lo stabilimento di Ospitaletto è attivo un impianto per la raccolta delle acque meteoriche, destinate all'uso nell'attività industriale. Nel 2022 sono stati raccolti 464 m3 (2.708 m3 nel 2021).
Sfridi e rifiuti derivanti dal processo produttivo sono identificati e raccolti separatamente, per essere poi destinati al recupero o allo smaltimento. Le materozze derivanti dalla pressofusione dell'alluminio sono destinate direttamente al riutilizzo. I rifiuti, distinti per tipo e metodo di smaltimento, sono di seguito riassunti29.
| 2022 (t) |
Incidenza (%) |
2021 (t) |
Incidenza (%) |
2020 (t) |
Incidenza (%) |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Assimilabile urbano | 209 | 2,2 | 356 | 3,0 | 291 | 2,7 |
| Totale pericoloso | 1.618 | 16,7 | 2.238 | 18,7 | 2.256 | 21,1 |
| - riutilizzo | 73 | 0,7 | 185 | 1,5 | 142 | 1,3 |
| - riciclo | 46 | 0,5 | 67 | 0,6 | 5 | 0,1 |
| - incenerimento | 1.222 | 12,6 | 1.421 | 11,9 | 1.135 | 10,6 |
| - deposito temporaneo e/o dell'anno passato | 268 | 2,8 | 147 | 1,2 | 111 | 1,0 |
| 30 - altro |
9 | 0,1 | 418 | 3,5 | 863 | 8,1 |
| Totale non pericoloso | 7.833 | 81,1 | 9.385 | 78,3 | 8.132 | 76,2 |
| - riutilizzo | 3.659 | 37,9 | 4.725 | 39,4 | 3.882 | 36,3 |
| - riciclo | 2.478 | 25,6 | 2.427 | 20,3 | 2.068 | 19,4 |
| - recupero | 99 | 1,0 | 68 | 0,6 | 70 | 0,7 |
| - incenerimento | 392 | 4,1 | 856 | 7,0 | 690 | 6,5 |
| - deposito temporaneo e/o dell'anno passato | 1.151 | 11,9 | 1.266 | 10,6 | 1.334 | 12,5 |
| - altro | 54 | 0,6 | 43 | 0,4 | 88 | 0,8 |
| Totale rifiuti | 9.660 | 100,0 | 11.979 | 100,0 | 10.679 | 100,0 |
28 L'indicatore non comprende i dati relativi alla società C.G.D. s.r.l. A seguito della disponibilità dei dati, dall'anno di reporting 2021 è incluso anche il volume delle acque meteoriche raccolte.
29 I dati non includono la branch polacca di C.M.I.
30 Include lo smaltimento in discarica.
Di seguito, suddivisione dei rifiuti in base alla composizione:
| 2022 (t) |
Incidenza (%) |
2021 (t) |
Incidenza (%) |
2020 (t) |
Incidenza (%) |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Metalli | 6.974 | 72,2 | 8.042 | 67,1 | 6.935 | 64,9 | |
| Rifiuti liquidi | 1.551 | 16,1 | 2.611 | 21,8 | 2.606 | 24,4 | |
| Fanghi e rifiuti polverosi | 437 | 4,5 | 433 | 3,6 | 353 | 3,3 | |
| Rifiuti di imballaggio | Plastica | 71 | 0,7 | 68 | 0,6 | 58 | 0,6 |
| Cartone e carta | 123 | 1,3 | 152 | 1,3 | 128 | 1,2 | |
| Legno | 212 | 2,2 | 297 | 2,5 | 269 | 2,5 | |
| Altro | 292 | 3,0 | 376 | 3,1 | 330 | 3,1 | |
| Totale rifiuti | 9.660 | 100,0 | 11.979 | 100,0 | 10.679 | 100,0 |
| 2022 | 2021 | 2020 | |
|---|---|---|---|
| Valore economico generato dal Gruppo (in migliaia di euro) |
268.082 | 267.918 | 190.001 |
| Totale rifiuti pericolosi/Valore economico generato (kg su migliaia di euro) |
6 | 8 | 12 |
| Totale rifiuti/Valore economico generato (kg su migliaia di euro) |
36 | 45 | 56 |
La riduzione del volume di rifiuti generato nel 2022 è correlato ai minori livelli di produzione. L'incidenza dei rifiuti sul valore economico generato dal Gruppo è in significativa diminuzione. Il Gruppo continua nel suo impegno volto alla diminuzione della produzione di rifiuti speciali pericolosi, anche tramite il ricorso ad acquisti di materie prime e sostanze già non pericolose in origine.
In tutte le società del Gruppo è attiva la raccolta differenziata.
Si segnala che nel corso del 2022 non si sono verificati sversamenti significativi.

Buona parte delle emissioni in atmosfera del Gruppo Sabaf deriva da attività definite "a inquinamento poco significativo".
a diamante, assemblaggio e collaudo finale del prodotto finito. Da questo processo si generano nebbie oleose in misura poco significativa;
Il livello di efficienza dei sistemi di filtrazione è assicurato attraverso la loro regolare manutenzione ed il periodico monitoraggio di tutte le emissioni. I monitoraggi effettuati nel corso del 2022 hanno evidenziato la conformità ai limiti di legge di tutte le emissioni.
| EMISSIONI DI CO2 31 |
2022 | 2021 | 2020 | |
|---|---|---|---|---|
| 1 (emissioni dirette) Scope |
tCO2eq | 8.546 | 11.493 | 9.409 |
| da gas refrigeranti | tCO2eq | 49 | 162 | |
| da consumo di combustibile | tCO2 | 8.497 | 11.262 | 9.247 |
| 2 (emissioni indirette) – Scope location based |
tCO2 | 11.822 | 14.150 | 11.998 |
| 2 (emissioni indirette) – Scope market based |
tCO2 | 14.604 | 17.641 | 14.969 |
| Totale emissioni 1+2 ( ) location based scope |
tCO2eq | 20.368 | 25.643 | 21.407 |
| Totale emissioni 1+2 ( ) market based scope |
tCO2eq | 23.150 | 29.134 | 24.378 |
| INTENSITÀ DELLE EMISSIONI CO2 (tCO2eq su fatturato in milioni di €) |
2022 | 2021 | 2020 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Intensità delle emissioni (scope 1 e 2 market-based) | tCO2eq /milioni di euro | 91 | 111 | 132 |
Nel corso del 2022 il Gruppo ha avviato un progetto per la misurazione delle emissioni scope 3.
risultano poco significative. In Sabaf non sono attualmente presenti sostanze lesive dello strato atmosferico d'ozono, ad eccezione del fluido frigorigeno utilizzato in alcuni condizionatori, gestito in conformità alla normativa di riferimento.
L'uso di gas metano per l'alimentazione dei forni fusori comporta l'emissione in atmosfera di NOX e SOX , comunque tali emissioni
Nel corso del triennio 2020-2022 il Gruppo non ha subito sanzioni legate alla compliance ambientale e al 31 dicembre 2022 non è in essere alcun contenzioso.
31 I fattori utilizzati per il calcolo delle emissioni sono i seguenti:

La norma UNI EN ISO 9001:2015, alla quale Sabaf si conforma, introduce il concetto di "approccio basato sul rischio", fondamentale per pianificare il Sistema di Gestione per la Qualità. Le categorie di rischio rilevanti in tale ambito sono riportate di seguito.
Rischi strategici, tra cui la difesa della proprietà intellettuale (esiste il rischio che alcuni prodotti del Gruppo, ancorché protetti da tutela brevettuale, siano copiati dai concorrenti) e le collaborazioni con fornitori critici.
Rischi legali e di compliance, relativi al mancato rispetto delle normative di prodotto: Sabaf opera su mercati internazionali che adottano differenti leggi e regolamenti. Il prodotto deve pertanto essere conforme ai requisiti cogenti e volontari e l'organizzazione deve poter dimostrare questa coerenza agli enti di certificazione preposti al controllo.
Rischi di business continuity: rischio di mancata fornitura ai clienti dovuti a fermi per cause di forza maggiore (indisponibilità delle materie prime o dei componenti, criticità nella logistica e nei trasporti, fermi o ritardi di produzione, lock-down totali o parziali). Tale rischio ha assunto una crescente probabilità e impatto negli ultimi due anni e ha richiesto risposte immediate da parte dell'organizzazione per evitare o minimizzare le conseguenze.
Il Sistema di Gestione della Qualità ha lo scopo di consentire il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Per contribuire coerentemente al perseguimento di tali obiettivi, il Gruppo Sabaf assume una serie di impegni dichiarati esplicitamente nella Carta Valori:
| SOCIETÀ | ANNO DI PRIMA CERTIFICAZIONE |
|---|---|
| Sabaf S.p.A. | 1993 |
| Faringosi Hinges s.r.l. | 2001 |
| C.G.D. s.r.l. | 2002 |
| C.M.I. s.r.l. | 2003 |
| Okida | 2005 |
| Sabaf Brasile | 2008 |
| Sabaf Turchia | 2015 |
| C.M.I. s.r.l. - branch polacca | 2022 |

Nel corso del 2022, il Sistema di Gestione della Qualità è stato costantemente monitorato e mantenuto per garantire la corretta implementazione e il rispetto dei requisiti dello standard ISO 9001.
Nell'ambito del piano di audit interno, per il 2022, sono state verificate complessivamente 26 aree funzionali presso lo stabilimento di Ospitaletto tra uffici e reparti produttivi, 14 presso Sabaf Brasile e 13 presso Sabaf Turchia. Dai risultati di tali verifiche non sono emerse criticità del Sistema che, pertanto, soddisfa pienamente la normativa.
Relativamente alle verifiche di terza parte sul Sistema di Gestione della Qualità, nel corso del 2022 si sono svolte le verifiche ispettive annuali presso tutti gli stabilimenti certificati, ad eccezione di quello sito in Brasile per il quale il prossimo controllo è programmato per il 2023. Le attività si sono concluse con esito positivo confermando l'adeguatezza del Sistema e il mantenimento della certificazione ISO 9001.
Nel corso dell'anno 2022 il certificato ISO 9001 di Sabaf S.p.A. è stato ampliato allo stabilimento in India.
Sabaf tutela la salute dei consumatori controllando che i materiali che costituiscono i propri prodotti siano conformi alle direttive internazionali vigenti (direttive REACH e RoHS e compilazione del databaseSCIP).
Per garantire il funzionamento in sicurezza di rubinetti, termostati e bruciatori, Sabaf effettua controlli di tenuta sul 100% della produzione. Rubinetti e termostati sono inoltre certificati da enti terzi che garantiscono il rispetto dei requisiti di funzionamento e sicurezza richiesti per poter essere commercializzati nel mercato mondiale. Le cerniere e i componenti elettronici non presentano invece rischi significativi per la sicurezza dei consumatori.
Nel periodo di rendicontazione non si sono registrati casi di non conformità con normative riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti.
L'indagine di customer satisfaction, condotta con frequenza biennale, rientra nelle attività di stakeholder engagement che Sabaf intraprende al fine di migliorare costantemente il livello qualitativo dei servizi offerti e di rispondere alle aspettative dei clienti. L'ultima indagine è stata effettuata nel 2021.
Sabaf gestisce sistematicamente ogni reclamo proveniente dai clienti. È in essere uno specifico processo che prevede:
Ad eccezione delle azioni per il recupero di crediti in sofferenza, al 31 dicembre 2022 non è in essere alcun contenzioso con i clienti.

La catena di fornitura presenta diverse tipologie di rischio, che devono essere valutate e monitorate al fine di contenere la possibilità di danno per le società del Gruppo.
Rischi di contesto esterno. Considerato che una quota rilevante (ancorché non preponderante) degli acquisti avviene sui mercati internazionali, il Gruppo monitora e gestisce il rischio di instabilità dei Paesi fonte di approvvigionamento.
Rischi strategici relativi ad un approccio socialmente responsabile lungo la catena di fornitura (qualità di fornitura, rispetto dei diritti umani e tutela dei lavoratori, rispetto ambientale e consumi energetici). La definizione del livello di criticità, specialmente ambientale e sociale, deriva da una valutazione del rischio che tiene conto della tipologia di processo, prodotto o servizio fornito e della collocazione geografica del fornitore.
Tutte le società del Gruppo si uniformano ai principi di comportamento definiti nella Carta Valori nella gestione dei rapporti con i fornitori.
Il Gruppo sta gradualmente implementando una politica di gestione degli acquisti valida per tutte le società del Gruppo. La gestione dei rapporti con i fornitori di tutte le società del Gruppo è condotta sulla base di procedure omogenee.
Per quanto riguarda la gestione, da parte dei fornitori, di qualità, ambiente e responsabilità sociale, ove già la normativa di legge vigente imponga il rispetto dei requisiti minimi richiesti da Sabaf, il rischio è ritenuto minore; in caso contrario vengono effettuate verifiche periodiche relative alla gestione di tali aspetti tramite audit. Nel corso del 2022 sono stati analizzati i fornitori di classe A e B per una copertura del 95% della spesa32. Da questa analisi sono emersi 38 casi di fornitori ritenuti potenzialmente critici. Sono stati condotti 35 audit dai quali non sono emerse non conformità critiche ma solo osservazioni. A fronte delle non conformità non critiche, sono stati richiesti ai fornitori gli opportuni interventi.
I fornitori strategici del Gruppo sono rappresentati da:
Ad eccezione delle azioni per il recupero di crediti in sofferenza, al 31 dicembre 2022 non è in essere alcun contenzioso con i clienti.
Le relazioni con i fornitori sono improntate alla collaborazione di lungo periodo e fondate sulla correttezza negoziale, l'integrità e l'equità contrattuale e la condivisione delle strategie di crescita.

Per favorire la condivisione con i fornitori dei valori alla base del proprio modello di business, Sabaf ha distribuito in modo capillare la Carta Valori.
Sabaf garantisce l'assoluta imparzialità nella scelta dei fornitori e si impegna a rispettare rigorosamente i termini di pagamento pattuiti. Per i fornitori artigiani e meno strutturati sono concordati termini di pagamento molto brevi (prevalentemente a 30 giorni).
Sabaf richiede ai propri fornitori la capacità di sapersi rinnovare tecnologicamente, in modo tale da poter sempre proporre i migliori rapporti qualità/prezzo, e privilegia nella scelta i fornitori che hanno ottenuto o stanno ottenendo le certificazioni dei Sistemi di Qualità e Ambientale.
Nel 2022 il fatturato dei fornitori del Gruppo Sabaf con Sistema di Qualità Certificato è stato pari al 75% del totale (72% nel 2021).
Come evidenziato nella tabella seguente, il Gruppo Sabaf mira a favorire lo sviluppo del territorio in cui opera e, pertanto, nella selezione dei fornitori, favorisce le aziende locali33.
| Totale acquisti 2022 % acquisti (€/000) domestici |
Totale acquisti 2021 (€/000) |
% acquisti domestici |
||
|---|---|---|---|---|
| Sabaf S.p.A. | 93.826 | 79% | 115.185 | 78% |
| Faringosi Hinges | 12.208 | 99% | 14.382 | 99% |
| A.R.C. s.r.l. | 3.644 | 85% | 4.186 | 85% |
| Gruppo C.M.I. | 35.783 | 98% | 34.051 | 98% |
| Sabaf Turchia | 21.084 | 67% | 18.115 | 66% |
| Okida | 16.113 | 69% | 14.644 | 65% |
| Sabaf Brasile | 7.432 | 95% | 21.550 | 95% |
| Sabaf Cina | 2.718 | 100% | 1.495 | 100% |
Al 31 dicembre 2022 non è in essere alcun contenzioso con fornitori.

In ogni realtà locale in cui è presente, Sabaf ha da sempre impostato un dialogo aperto con le autorità per favorire uno sviluppo industriale condiviso e sostenibile, con ricadute positive per le comunità locali.
Il Gruppo, in linea con i principi definiti all'interno della Carta dei Valori, agisce secondo i valori di onestà, integrità morale, trasparenza e correttezza anche nella gestione dell'attività fiscale. Il Gruppo ritiene inoltre che il contribuito derivante dalle imposte versate costituisca un canale importante tramite il quale poter partecipare allo sviluppo economico e sociale dei Paesi in cui opera. Per tale motivo, il Gruppo pone attenzione al rispetto delle normative fiscali e pertanto agisce con responsabilità nelle giurisdizioni in cui è presente.
Agire responsabilmente dal punto di vista fiscale è quindi per il Gruppo un comportamento orientato anche alla tutela del patrimonio sociale e alla creazione di valore nel medio-lungo periodo.
La responsabilità della gestione delle tematiche tributarie fa capo alla Direzione Amministrazione e Finanza. Il Gruppo non ha definito una strategia fiscale formalizzata a livello di Gruppo; le singole società operano nel rispetto delle normative tributarie locali.
Il Gruppo non ha, ad oggi, una governance fiscale formalizzata. La responsabilità della compliance fa capo alle funzioni Amministrazione e Finanza di ogni società controllata; la Direzione Amministrazione e Finanza della Capogruppo esercita una funzione di supervisione, indirizzo e coordinamento per quanto riguarda i rapporti infragruppo. I rischi in materia fiscale sono analizzati e gestiti in accordo al modello aziendale complessivo di Enterprise Risk Management.
Il Gruppo non ha, ad oggi, ricevuto sollecitazioni da parte dei propri stakeholder in merito agli aspetti fiscali. Qualora dovessero pervenire, esse sarebbero trattate dalle funzioni aziendali preposte alla compliancesu tale materia.
Le relazioni con le autorità fiscali sono improntate ai principi di correttezza e pieno rispetto della differente normativa applicabile nei Paesi in cui il Gruppo opera. Si segnala che il Gruppo non svolge attività di advocacyin materia fiscale.

| (in migliaia di euro) | ITALIA | BRASILE | TURCHIA | CINA | U.S.A. | INDIA | MESSICO POLONIA35 | TOTALE PRIMA DEL CONSOLIDAMENTO |
RETTIFICHE CONSOLIDAMENTO |
TOTALE BILANCIO CONSOLIDATO |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero di dipendenti | 652 | 75 | 456 | 8 | - | - | - | 47 | 1.238 | - | 1.238 |
| Attività materiali diverse dalle disponibilità liquide e mezzi equivalentI |
297.497 | 20.656 | 89.047 | 3.641 | - | 5.826 | 6.154 | 3.088 | 425.909 | (171.595) | 254.314 |
| Ricavi verso terzi | 166.872 | 12.522 | 60.101 | 1.491 | - | 526 | - | 11.541 | 253.053 | - | 253.053 |
| Ricavi infragruppo verso altre giurisdizioni |
25.669 | - | 3.270 | 1.398 | 285 | - | - | 980 | 31.602 | (31.602) | - |
| Utile prima delle imposte |
9.735 | 349 | 2.894 | (762) | (26) | (366) | (194) | 516 | 12.146 | 63 | 12.209 |
| Imposte sul reddito pagate |
4.707 | 104 | 2.845 | - | - | - | - | 77 | 7.733 | - | 7.733 |
| Imposte sul reddito di competenza dell'esercizio (A) |
1.280 | - | 723 | - | - | - | - | 77 | 2.080 | - | 2.080 |
| Differenze tra onere fiscale teorico e onere fiscale iscritto in bilancio (B) |
1.056 | 119 | (143) | (183) | (6) | (88) | (47) | 47 | 755 | - | 755 |
| Imposte sul reddito teoriche (C) = (A)+(B) |
2.336 | 119 | 580 | (183) | (6) | (88) | (47) | 124 | 2.835 | - | 2.835 |
| Effetto fiscale differenze permanenti (D) |
215 | 7 | - | - | - | - | - | - | 222 | - | 222 |
| Altre variazioni (E) | (1.645) | - | (5.170) | 183 | 6 | 88 | 47 | (31) | (6.522) | - | (6.522) |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio, esclusa IRAP e imposte sostitutive (correnti) (F) = (C)+(D)+(E) |
906 | 126 | (4.590) | - | - | - | - | 93 | (3.465) | (55) | (3.520) |
| IRAP (corrente) (G) | 480 | - | - | - | - | - | - | - | 480 | - | 480 |
| Totale (H) = (F) + (G) |
1.386 | 126 | (4.590) | - | - | - | - | 93 | (2.985) | (55) | (3.040) |
34 Le denominazioni e le attività principali svolte dalle società del Gruppo sono riportate nel paragrafo "Corporate Governance, Risk Management e Compliance" del presente documento. 35 La Società CMI Polska z.o.o. alla data del 31.12.2021 è stata fusa nella società C.M.I. Cerniere Meccaniche Industriali s.r.l.

| (in migliaia di euro) | ITALIA | BRASILE | TURCHIA | CINA | U.S.A. | INDIA MESSICO POLONIA36 | TOTALE PRIMA DEL CONSOLIDAMENTO |
RETTIFICHE CONSOLIDAMENTO |
TOTALE BILANCIO CONSOLIDATO |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero di dipendenti | 667 | 112 | 447 | 7 | - | - | - | 45 | 1.278 | - | 1.278 |
| Attività materiali diverse dalle disponibilità liquide e mezzi equivalentI |
196.850 | 19.866 | 40.328 | 2.983 | - | 1.850 | 2.803 | 4.432 | 269.112 | (31.989) | 237.123 |
| Ricavi verso terzi | 178.071 | 16.632 | 56.138 | 1.817 | - | - | - | 10.601 | 263.259 | - | 263.259 |
| Ricavi infragruppo verso altre giurisdizioni |
26.873 | - | 3.191 | 212 | 254 | - | - | 768 | 31.298 | (31.298) | - |
| Utile prima delle imposte |
22.438 | 2.080 | 6.392 | (446) | 40 | (57) | (134) | 746 | 31.059 | (1.379) | 29.680 |
| Imposte sul reddito pagate |
1.907 | 694 | 2.550 | - | - | - | - | 145 | 5.296 | - | 5.296 |
| Imposte sul reddito di competenza dell'esercizio (A) |
4.943 | 710 | 1.819 | - | - | - | - | 145 | 7.617 | - | 7.617 |
| Differenze tra onere fiscale teorico e onere fiscale iscritto in bilancio (B) |
441 | (3) | (221) | - | - | - | - | (11) | 206 | - | 206 |
| Imposte sul reddito teoriche (C) = (A)+(B) |
5.384 | 707 | 1.598 | (105) | - | - | - | 134 | 7.718 | - | 7.718 |
| Effetto fiscale differenze permanenti (D) |
198 | (13) | - | - | - | - | - | - | 185 | - | 185 |
| Altre variazioni (E) | (2.158) | - | (2.107) | 105 | - | - | - | 11 | (4.149) | - | (4.149) |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio, esclusa IRAP e imposte sostitutive (correnti) (F) = (C)+(D)+(E) |
3.424 | 694 | (509) | - | - | - | - | 145 | 3.754 | 32 | 3.786 |
| IRAP (corrente) (G) | 1.211 | - | - | - | - | - | - | - | 1.211 | - | 1.211 |
| Totale (H) = (F) + (G) |
4.635 | 694 | (509) | - | - | - | - | 145 | 4.965 | 32 | 4.997 |

| (in migliaia di euro) | ITALIA | BRASILE | TURCHIA | CINA | U.S.A. | INDIA | POLONIA | TOTALE PRIMA DEL CONSOLIDAMENTO |
RETTIFICHE CONSOLIDAMENTO |
TOTALE BILANCIO CONSOLIDATO |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero di dipendenti | 666 | 87 | 363 | 8 | - | - | 44 | 1.168 | - | 1.168 |
| Attività materiali diverse dalle disponibilità liquide e mezzi equivalentI |
167.729 | 13.345 | 39.057 | 1.808 | - | 1.585 | 3.636 | 227.160 | (29.066) | 198.094 |
| Ricavi verso terzi | 123.156 | 12.347 | 38.881 | 1.092 | - | - | 9.430 | 184.906 | - | 184.906 |
| Ricavi infragruppo verso altre giurisdizioni |
20.794 | 2 | 1.927 | 123 | 263 | - | 535 | 23.645 | (23.645) | - |
| Utile prima delle imposte |
8.693 | 2.307 | 4.516 | (625) | 78 | (48) | 719 | 15.640 | (1.131) | 14.509 |
| Imposte sul reddito pagate |
240 | 790 | 1.969 | - | - | - | - | 2.999 | - | 2.999 |
| Imposte sul reddito di competenza dell'esercizio (A) |
1.770 | 791 | 951 | - | - | - | 129 | 3.641 | - | 3.641 |
| Differenze tra onere fiscale teorico e onere fiscale iscritto in bilancio (B) |
560 | (6) | 43 | - | - | - | - | 597 | - | 597 |
| Imposte sul reddito teoriche (C) = (A)+(B) |
2.330 | 785 | 994 | (150) | - | - | 129 | 4.088 | - | 4.088 |
| Effetto fiscale differenze permanenti (D) |
233 | 6 | (265) | - | - | - | - | (26) | - | (26) |
| Altre variazioni (E) | (1.332) | - | 222 | 150 | - | - | - | (960) | - | (960) |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio, esclusa IRAP e imposte sostitutive (correnti) (F) = (C)+(D)+(E) |
1.231 | 791 | 951 | - | - | - | 129 | 3.102 | (276) | 2.826 |
| IRAP (corrente) (G) | 539 | - | - | - | - | - | - | 539 | - | 539 |
| Totale (H) = (F) + (G) |
1.770 | 791 | 951 | - | - | - | 129 | 3.641 | (276) | 3.365 |

Sabaf S.p.A. è tra i soci fondatori di APPLiA Italia (ex CECED Italia), l'associazione che sviluppa e coordina in Italia le attività di studio promosse a livello europeo da APPLiA – Home Appliance Europe con
le annesse implicazioni scientifiche, giuridiche ed istituzionali nel settore degli elettrodomestici.
Dal 2014 Sabaf S.p.A. è associata a Confindustria Brescia.
Sabaf S.p.A. organizza sistematicamente visite aziendali con gruppi di studenti e porta la propria testimonianza di best practice in tema di sostenibilità all'interno di importanti convegni.
(in migliaia di euro)
Attività materiali diverse dalle disponibilità liquide e mezzi equivalentI
Ricavi infragruppo verso altre giurisdizioni
Imposte sul reddito
Imposte sul reddito di competenza dell'esercizio (A)
Differenze tra onere fiscale teorico e onere fiscale iscritto in bilancio (B)
Imposte sul reddito
Imposte sul reddito
iscritte in bilancio,
(F) = (C)+(D)+(E)
Totale
(H) = (F) + (G)
esclusa IRAP e imposte
sostitutive (correnti)
2.330
1.231
1.770 785
791
791
Altre variazioni (E) (1.332) - 222 150 - - -
IRAP (corrente) (G) 539 - - - - - -
teoriche
(C) = (A)+(B)
Effetto fiscale differenze permanenti (D)
Utile prima
ITALIA BRASILE TURCHIA CINA U.S.A. INDIA POLONIA
167.729 13.345 39.057 1.808 - 1.585 3.636
20.794 2 1.927 123 263 - 535
1.770 791 951 - - - 129
560 (6) 43 - - - -
233 6 (265) - - - -
(150)
-
-
-
-
-
129
129
994
951
951
Numero di dipendenti 666 87 363 8 - - 44
Ricavi verso terzi 123.156 12.347 38.881 1.092 - - 9.430
delle imposte 8.693 2.307 4.516 (625) 78 (48) 719
pagate 240 790 1.969 - - - -
TOTALE
RETTIFICHE CONSOLIDAMENTO TOTALE
BILANCIO
CONSOLIDATO
1.168
198.094
184.906
-
14.509
2.999
3.641
597
4.088
(26)
(960)
2.826
539
3.365
PRIMA DEL
CONSOLIDAMENTO
1.168
227.160
184.906
23.645
15.640
2.999
3.641
597
4.088
(26)
(960)
3.102
539
3.641
-
(29.066)
-
(23.645)
(1.131)
-
-
-
-
-
-
-
(276)
(276) Sabaf ha partecipato alla prima edizione di Futura Expo, l'iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Brescia che ha riunito le principali imprese e istituzioni bresciane con l'obiettivo di sviluppare la cultura della sostenibilità e condividere le best practices. Dal 2 al 4 ottobre 2022 l'evento ha coinvolto 110 espositori e ha visto la presenza di 22.000 persone. FUTURA EXPO è stata l'occasione per lanciare il PATTO PER LA SOSTE-NIBILITÀ BRESCIA2050, con il quale Sabaf e gli altri sottoscrittori si impegnano a:
decarbonizzazione e l'azzeramento di emissioni, rifiuti e consumi di risorse naturali.
I valori in cui il Gruppo Sabaf si riconosce sono quelli della pace e della fratellanza tra i popoli. Per questo motivo, all'inizio del mese di marzo 2022, a pochi giorni dallo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina, Sabaf ha avviato una raccolta di prodotti (medicinali, prodotti sanitari, alimenti e altri beni di prima necessità) per aiutare e sostenere il popolo ucraino. L'iniziativa ha riscosso una straordinaria adesione tra i dipendenti e i collaboratori. Sabaf ha contribuito con una quota destinata all'acquisto e alla spedizione di farmaci.
Nel 2022 Sabaf ha aderito al progetto per il co-finanziamento per sei anni della cattedra di professore associato di Anestesiologia nella nuova Scuola di specializzazione in Medicina e Cure Palliative presso l'Università degli Studi di Brescia (contributo di 50.000 euro all'anno). Sabaf supporta così un'importante realtà formativa di specializzazione post-laurea della città di Brescia, di estremo valore per l'intera comunità.
Tra le iniziative continuative a carattere umanitario del Gruppo si segnalano:
Dal 2019 Sabaf S.p.A. è associata alla Fondazione Spedali Civili di Brescia.
A inizio 2023 si è chiuso un contenzioso fiscale in Sabaf Turchia. L'esito sfavorevole non ha determinato oneri per il Gruppo.
Non sono in essere altri contenziosi con Enti Pubblici o con altri esponenti della collettività.

Il capitale sociale di Sabaf S.p.A., interamente sottoscritto e versato, è di 11.533.450 euro composto da n. 11.533.450 azioni ordinarie dal valore nominale di 1,00 euro ciascuna. Alla data di approvazione del presente documento (21 marzo 2023) hanno maturato la maggiorazione del diritto di voto (due voti per ogni azione) complessivamente n. 4.302.028 azioni.
| NUMERO DELLE AZIONI CHE COMPONGONO IL CAPITALE |
NUMERO DEI DIRITTI DI VOTO | |
|---|---|---|
| TOTALE | 11.533.450 | 15.835.478 |
| di cui: | ||
| azioni ordinarie IT0001042610 | 7.231.422 | 7.231.422 |
| azioni ordinarie con voto maggiorato IT0005253338 | 4.302.028 | 8.604.056 |
Gli azionisti iscritti a libro soci alla data del 22 febbraio 2023 sono 1.899, di cui:
Il 29,36% del capitale è detenuto da azionisti residenti all'estero.
| AZIONISTI RILEVANTI | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| AZIONISTA | NUMERO DI AZIONI | % SUL CAPITALE SOCIALE |
DIRITTI DI VOTO | % POSSEDUTA | ||||
| CINZIA SALERI S.a.p.A. | 2.365.644 | 20,51% | 3.049.644 | 19,26% | ||||
| QUAESTIO CAPITAL MANAGEMENT SGR S.p.A. | 2.306.690 | 20,00% | 4.613.380 | 29,13% | ||||
| FINTEL s.r.l. | 898.722 | 7,79% | 1.748.722 | 11,04% | ||||
| PALOMA RHEEM INVESTMENTS, INC. | 570.345 | 4,95% | 1.031.683 | 6,52% |
Non risultano altri azionisti, al di fuori di quelli sopra evidenziati, con una partecipazione al capitale superiore al 5%.
Fin dalla quotazione in Borsa (1998), la Società ha attribuito un'importanza strategica alla comunicazione finanziaria, che è basata sui principi di correttezza, trasparenza e continuità, nella convinzione che tale approccio permetta agli investitori di poter valutare correttamente l'Azienda. In tale ottica, Sabaf garantisce la massima disponibilità al dialogo con analisti finanziari, investitori istituzionali e proxy advisor. Il 10 febbraio 2022 la Società ha adottato la Politica per la gestione del dialogo con gli azionisti, con cui si disciplinano le occasioni di comunicazione e di partecipazione con la generalità degli investitori che richiedono un contatto con il Consiglio di Amministrazione sulle seguenti materie:
La Politica affida la gestione del dialogo con gli investitori al Presidente, all'Amministratore Delegato e al CFO, anche disgiuntamente tra loro. Nel corso del 2022 la Società ha partecipato alla Star Conference di marzo e alla Sustainability Week di settembre. Ha incontrato gli investitori istituzionali nell'ambito di altri roadshow organizzati a Milano, Vienna e Parigi.
Nel corso del 2022, il titolo Sabaf ha registrato il prezzo ufficiale massimo il giorno 6 giugno (26,619 euro) e minimo il giorno 30 settembre (16,185 euro). I volumi medi scambiati sono stati pari a
n. 9.849 azioni al giorno, pari ad un controvalore medio di 223.623 euro (461.570 euro nel 2021).




La politica dei dividendi tende a garantire una valida remunerazione degli azionisti anche tramite il dividendo annuale, pari a 0,60 euro per azione nel 2022.

I criteri ESG (Environment, Social, Governance) rappresentano parametri sempre più rilevanti per lo screening e la selezione degli investimenti da parte degli investitori istituzionali. Anche tramite la redazione della presente Dichiarazione, Sabaf si adopera per garantire la massima trasparenza sulla propria strategia di sostenibilità, sulle performance sociali e ambientali e sul livello di allineamento alle best practice in termini di Governance.
Non è in essere alcun contenzioso con i soci.
Al 31 dicembre 2022 l'indebitamento finanziario netto è pari a 84,4 milioni di euro rispetto ai 67,6 milioni di euro del 31 dicembre 2021; il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA è pari a 2,10 (1,25 al 31 dicembre 2021).
I rapporti con le banche sono da sempre improntati alla massima trasparenza. Sono privilegiate le relazioni con quegli istituti in grado di supportare il Gruppo in tutte le sue necessità finanziarie e di proporre tempestivamente soluzioni a fronte di specifiche esigenze.
Nel mese di dicembre 2021 Sabaf S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionario di 30 milioni di euro, interamente sottoscritto da PRICOA con durata di 10 anni e vita media di 8 anni. Questa emissione ha consentito al Gruppo di diversificare le fonti di finanziamento, di migliorare la flessibilità finanziaria e di allungare significativamente la durata media del debito.
Non è in essere alcun contenzioso con i finanziatori.

L'industria degli elettrodomestici evidenzia i seguenti trend.
In Europa Sabaf stima di detenere una quota di mercato di circa il 40% nel settore dei componenti gas. La quota di mercato a livello mondiale è superiore al 10%. Anche nel settore delle cerniere per le porte dei forni e delle lavastoviglie il Gruppo Sabaf occupa una posizione di leadership a livello internazionale. I principali concorrenti di Sabaf sul mercato internazionale sono Copreci, E.G.O. e Robertshaw. Copreci è una cooperativa situata in Spagna nei Paesi Baschi, parte di Mondragon Cooperative Corporation e rappresenta il principale concorrente di Sabaf per quanto riguarda rubinetti e termostati. E.G.O. è un importante produttore di componenti elettronici per elettrodomestici con sede in Germania. Nel 2013 ha acquisito Defendi Italy (ora E.G.O. Italia), società attiva principalmente nella produzione di bruciatori in Italia e in Brasile. Robertshaw è il principale produttore di componenti gas per il mercato nordamericano.
| RUBINETTI E TERMOSTATI | BRUCIATORI | CERNIERE | COMPONENTI ELETTRONICI | |
|---|---|---|---|---|
| GRUPPO SABAF | ||||
| Copreci (Spagna) | ||||
| E.G.O. (Germania, Italia) | ||||
| Robertshaw (U.S.A.) | ||||
| Somipress (Italia) | ||||
| Nuova Star (Italia) |
| 2021 | 2020 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | VENDITE | RISULTATO OPERATIVO | RISULTATO NETTO | VENDITE | RISULTATO OPERATIVO | RISULTATO NETTO | |
| GRUPPO SABAF | 263.259 | 37.508 | 23.903 | 184.906 | 20.093 | 13.961 | |
| E.G.O. Italia | 49.814 | 944 | 1.246 | 42.257 | 3.872 | 4.932 | |
| Gruppo Somigroup | 31.375 | 1.633 | 1.554 | 29.361 | 1.199 | 804 | |
| Nuova Star | 59.844 | 2.751 | 2.628 | 40.924 | 657 | 395 |
Sabaf è fermamente convinta che la concorrenza tra le imprese promuove sia un'economia efficace sia una crescita sostenibile. Nelle scelte aziendali, Sabaf tiene in considerazione anche il rischio di incorrere in comportamenti lesivi della libera concorrenza. Attualmente il Gruppo non ha adottato una policy formalizzata volta a prevenire comportamenti anti-competitivi. In base alle informazioni a disposizione, non c'è evidenza di comportamenti anti-competitivi o di violazione di norme antitrust.
Al 31 dicembre 2022 sono in essere:
37 Elaborazione Sabaf dai bilanci delle varie società. Ultimi dati disponibili.

Il Regolamento UE 2020/852 (cd. "Tassonomia") si inserisce nell'ambito delle iniziative dell'Unione Europea a favore della finanza sostenibile ed ha l'obiettivo di fornire agli investitori e al mercato un linguaggio comune di metriche di sostenibilità.
La Tassonomia è focalizzata sull'identificazione delle attività economiche considerate eco-sostenibili, definite come quelle attività economiche che contribuiscono in modo sostanziale al raggiungimento di almeno uno degli obiettivi ambientali previsti38, a patto che non arrechino un danno significativo a nessuno degli altri obiettivi ambientali e che siano svolte nel rispetto di garanzie minime di salvaguardia.
Nel mese di giugno 2021 la Commissione Europea ha adottato formalmente gli Atti Delegati Tecnici che definiscono la lista di settori e attività economiche attualmente inclusi nella Tassonomia e i relativi criteri di vaglio tecnico che consentono di verificare se esse contribuiscono in modo sostanziale al raggiungimento degli obiettivi ambientali di mitigazione dei cambiamenti climatici e di adattamento ai cambiamenti climatici; nel corso del 2023 è attesa la pubblicazione di ulteriori atti delegati con riferimento ai restanti quattro obiettivi ambientali.
Il Gruppo Sabaf ha avviato sin da subito un'attività di analisi della normativa al fine di comprenderne i potenziali impatti nel processo di rendicontazione nell'ambito della propria Dichiarazione Non Finanziaria. Da tale analisi è emerso che i ricavi del Gruppo Sabaf sono originati quasi esclusivamente dalla vendita di componenti per elettrodomestici e tali componenti non sono compresi tra le attività economiche attualmente previste dalla Tassonomia.
Pertanto non si rilevano ricavi, spese in conto capitale e spese operative "ammissibili" con riferimento alla propria gestione caratteristica. A tal proposito si sottolinea che, come ribadito anche dalla Platform on Sustainable Finance, organismo istituito ai sensi dell'art. 20 del Regolamento UE 2020/852 con funzioni consultive e di supporto in favore della Commissione Europea in materia di Tassonomia, la mancata identificazione di ricavi derivanti da attività economiche '"ammissibili" non rappresenta una misura della performance ambientale di un'impresa39.
Si segnala che il Gruppo ha identificato taluni progetti minori "ammissibili" alla Tassonomia nell'ambito delle proprie attività che fanno riferimento in particolare alla produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica; tuttavia, alla luce della marginalità degli importi in oggetto, non si è valutato opportuno procedere ad una rendicontazione puntuale in questo contesto.
Il Gruppo Sabaf continuerà a monitorare l'evoluzione della normativa sulla Tassonomia in quanto la pubblicazione degli ulteriori atti delegati relativi ai restanti quattro obiettivi ambientali (uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, transizione verso un'economia circolare, prevenzione e riduzione dell'inquinamento, protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi) potrebbe consentire di rendicontare e valorizzare l'impegno del Gruppo in altri ambiti di sostenibilità ambientale, quali ad esempio il riciclo delle materie prime e dei materiali per imballaggi e la gestione dei rifiuti.
38 L'art. 9 identifica i seguenti obiettivi ambientali: mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento ai cambiamenti climatici, uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, transizione verso un'economia circolare, prevenzione e riduzione dell'inquinamento e protezione e rispristino degli ecosistemi e della biodiversità.
39 Nel documento Platform considerations on voluntary information as part of Taxonomy-eligibility reporting presentato in allegato alle FAQs della Commissione Europea pubblicate a dicembre 2021 si legge infatti che "Eligibility is not an indicator of environmental performance; it is an indicator that an activity is in scope for testing and has the potential to be Taxonomy-aligned".

| Dichiarazione d'uso | Sabaf S.p.A. ha presentato una rendicontazione in conformità agli Standard GRI per il periodo 01.01.2022-31.12.2022. |
|---|---|
| Utilizzato GRI 1 | GRI 1 - Principi Fondamentali - versione 2021 |
| Standard di settore GRI pertinenti | n.a. |
| STANDARD GRI | INFORMATIVA | NUMERO DI PAGINA/NOTE | ||
|---|---|---|---|---|
| INFORMATIVE GENERALI | ||||
| 2-1 Dettagli organizzativi | SABAF S.p.A. Via dei Carpini, 1 – 25035 Ospitaletto (BS) – Italia SABAF S.p.A. è una società quotata alla Borsa di Milano. I Paesi in cui il Gruppo Sabaf opera e rilevanti per gli argomenti trattati nella presente Dichiarazione sono: |
|||
| Italia, Polonia, Brasile, Turchia e Cina. | ||||
| 2-2 Entità incluse nella rendicontazione di sostenibilità dell'organizzazione | pag. 28 | |||
| 2-3 Periodo di rendicontazione, frequenza e referente | pag. 28 | |||
| 2-4 Restatement delle informazioni | Non presenti | |||
| 2-5 Assurance esterna | pagg. 111-113 | |||
| 2-6 Attività, catena del valore e altri rapporti commerciali | pagg. 19-25, 95-96 | |||
| 2-7 Dipendenti | pagg. 67-69, 75-76 | |||
| 2-8 Lavoratori non dipendenti | pag. 69 | |||
| 2-9 Struttura e composizione della governance | pagg. 46-58 | |||
| 2-10 Nomina e selezione del massimo organo di governo | pag. 49 | |||
| 2-11 Presidente del massimo organo di governo | pag. 50 | |||
| 2-12 Ruolo del massimo organo di governo nel controllo della gestione degli impatti | pag. 56 | |||
| GRI 2: Informative generali 2021 |
2-13 Delega di responsabilità per la gestione di impatti | pag. 56 | ||
| 2-14 Ruolo del massimo organo di governo nella rendicontazione di sostenibilità | pagg. 28, 56 | |||
| 2-15 Conflitti di interesse | pag. 57 | |||
| 2-16 Comunicazione delle criticità | pag. 32 | |||
| 2-17 Conoscenze collettive del massimo organo di governo | pag. 56 | |||
| 2-18 Valutazione della performance del massimo organo di governo | pagg. 53, 77-78 | |||
| 2-19 Norme riguardanti le remunerazioni | pagg. 77-78 | |||
| 2-20 Procedura di determinazione della retribuzione | pagg. 77-78 | |||
| 2-21 Rapporto di retribuzione totale annuale | pag. 80 | |||
| 2-22 Dichiarazione sulla strategia di sviluppo sostenibile | pagg. 29-30 | |||
| 2-23 Impegno in termini di policy | pagg. 31-43 | |||
| 2-24 Integrazione degli impegni in termini di policy | pagg. 31-34, 40, 56 | |||
| 2-25 Processi volti a rimediare impatti negativi | pagg. 32, 40 | |||
| 2-26 Meccanismi per richiedere chiarimenti e sollevare preoccupazioni | pag. 32 | |||
| 2-27 Conformità a leggi e regolamenti | pagg. 65, 92 | |||
| 2-28 Appartenenza ad associazioni | pagg. 42, 43, 101 | |||
| 2-29 Approccio al coinvolgimento degli stakeholder | pagg. 40-41 | |||
| 2-30 Contratti collettivi | pag. 77 |

| STANDARD GRI | INFORMATIVA | NUMERO DI PAGINA/NOTE | ||
|---|---|---|---|---|
| TEMI MATERIALI | ||||
| GRI 3: Temi | 3-1 Processo di determinazione dei temi materiali | pagg. 44-45 | ||
| materiali 2021 | 3-2 Elenco di temi materiali | pagg. 44-45 | ||
| Performance economica | ||||
| GRI 3: Temi materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | pagg. 39-40, 44-45, 59-60 | ||
| GRI 201: Performance economica 2016 |
201-1 Valore economico diretto generato e distribuito | pag. 39 | ||
| Presenza sul mercato | ||||
| GRI 3: Temi materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | pagg. 40, 44-45, 59-60, 66, 77-80 | ||
| GRI 202: Presenza sul mercato 2016 |
202-1 Rapporto tra i salari base standard per genere rispetto al salario minimo locale |
pag. 80 | ||
| Anticorruzione | ||||
| GRI 3: Temi materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | pagg. 40, 44-45, 59-60, 64 | ||
| GRI 205: Anticorruzione 2016 |
205-3 Incidenti confermati di corruzione e misure adottate | pag. 64 | ||
| Comportamento anticoncorrenziale | ||||
| GRI 3: Temi materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | pagg. 40, 44-45, 59-60, 105 | ||
| GRI 206: Comportamento anticompetitivo 2016 |
206-1 Azioni legali relative a comportamento anticompetitivo, attività di trust e prassi monopolistiche |
pag. 105 | ||
| Imposte | ||||
| GRI 3: Temi materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | pagg. 40, 44-45, 59-60, 97 | ||
| 207-1 Approccio alle imposte | pag. 97 | |||
| 207-2 Governance relativa alle imposte, controllo e gestione del rischio | pag. 97 | |||
| GRI 207: Imposte 2019 |
207-3 Coinvolgimento degli stakeholder e gestione delle preoccupazioni correlate alle imposte |
pag. 97 | ||
| 207-4 Reportistica per Paese | pagg. 98-100 | |||
| Materiali | ||||
| GRI 3: Temi materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | pagg. 40, 44-45, 59-60, 86-89 | ||
| GRI 301: Materiali 2016 |
301-1 Materiali utilizzati in base al peso o al volume | pagg. 88-89 | ||
| Energia | ||||
| GRI 3: Temi materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | pagg. 40, 44-45, 59-60, 86-88 | ||
| 302-1 Consumo di energia interno all'organizzazione | pag. 89 | |||
| GRI 302: Energia 2016 | 302-3 Intensità energetica | pag. 89 | ||
| Emissioni | ||||
| GRI 3: Temi materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | pagg. 40, 44-45, 59-60, 86-88, 92 | ||
| 305-1 Emissioni di gas a effetto serra (GHG) dirette (Scope 1) | pag. 92 | |||
| GRI 305: Emissioni 2016 |
305-2 Emissioni di gas a effetto serra (GHG) indirette da consumi energetici (Scope 2) | pag. 92 | ||
| 305-4 Intensità delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) | pag. 92 |
| Rifiuti | ||||
|---|---|---|---|---|
| GRI 3: Temi materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | pagg. 40, 44-45, 59-60, 86-88, 90-91 | ||
| GRI 306: Rifiuti 2020 |
306-1 Generazione di rifiuti e impatti significativi correlati ai rifiuti | pagg. 90-91 | ||
| 306-2 Gestione di impatti significativi correlati ai rifiuti | pagg. 90-91 | |||
| 306-3 Rifiuti generati | pagg. 90-91 | |||
| Occupazione | ||||
| GRI 3: Temi materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | pagg. 40, 44-45, 59-60, 66, 70-73 | ||
| GRI 401: Occupazione 2016 |
401-1 Assunzioni di nuovi dipendenti e turnover dei dipendenti | pagg. 70-73 | ||
| Relazioni industriali | ||||
| GRI 3: Temi materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | pagg. 40, 44-45, 59-60, 66, 84-85 | ||
| 402: Gestione del lavoro e delle relazioni sindacali 2016 |
402-1 Periodi minimi di preavviso in merito alle modifiche operative | pag. 84 | ||
| Salute e sicurezza | ||||
| GRI 3: Temi materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | pagg. 40, 44-45, 59-60, 66, 81-84 | ||
| 403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro | pagg. 81-84 | |||
| 403-2 Identificazione del pericolo, valutazione del rischio e indagini sugli incidenti | pagg. 81-84 | |||
| 403-3 Servizi per la salute professionale | pagg. 81-84 | |||
| GRI 403: Salute e | 403-4 Partecipazione e consultazione dei lavoratori in merito a programmi di salute e sicurezza sul lavoro e relativa comunicazione |
pagg. 81-84 | ||
| sicurezza sul lavoro 2018 |
403-5 Formazione dei lavoratori sulla salute e sicurezza sul lavoro | pagg. 81-84 | ||
| 403-6 Promozione della salute dei lavoratori | pagg. 81-84 | |||
| 403-7 Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul lavoro direttamente collegati da rapporti di business |
pagg. 81-84 | |||
| 403-9 Infortuni sul lavoro | pagg. 82-83 | |||
| Formazione ed educazione | ||||
| GRI 3: Temi materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | pagg. 40, 44-45, 59-60, 66, 74 | ||
| GRI 404: Formazione e istruzione 2016 |
404-1 Numero medio di ore di formazione all'anno per dipendente | pag. 74 | ||
STANDARD GRI INFORMATIVA NUMERO DI PAGINA/NOTE
GRI 3: Temi materiali 2021 3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 44-45, 49, 59-60, 66, 75-77 GRI 405: Diversità e pari opportunità 2016 405-1 Diversità negli organi di governance e tra i dipendenti pagg. 50-55, 75-77 Non discriminazione GRI 3: Temi materiali 2021 3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 44-45, 59-60, 66 GRI 406: Non discriminazione 2016 406-1 Episodi di discriminazione e misure correttive adottate pag. 66
Diversità e pari opportunità

| STANDARD GRI | INFORMATIVA | NUMERO DI PAGINA/NOTE | ||
|---|---|---|---|---|
| Valutazione sociale dei fornitori | ||||
| GRI 3: Temi materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 44-45, 59-60, 95-96 |
|||
| GRI 414: Valutazione sociale dei fornitori 2016 |
414-2 Impatti sociali negativi nella catena di fornitura e azioni intraprese | pag. 95 | ||
| Salute e sicurezza dei consumatori | ||||
| GRI 3: Temi materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | pagg. 40, 44-45, 59-60, 93-94 | ||
| GRI 416: Salute e sicurezza dei clienti 2016 |
416-1 Valutazione degli impatti sulla salute e la sicurezza di categorie di prodotti e servizi |
pag. 94 | ||
| Customer satisfaction e supporto ai clienti | ||||
| GRI 3: Temi materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | pagg. 40, 44-45, 59-60, 93-94 | ||
| GRI 416: Salute e sicurezza dei clienti 2016 |
416-2 Episodi di non conformità relativamente agli impatti su salute e sicurezza di prodotti e servizi |
pag. 94 | ||
| TEMI NON COPERTI DA STANDARD SPECIFICI | ||||
| Partnership con gruppi multinazionali | ||||
| GRI 3: Temi materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | pagg. 35, 40, 44-45, 59-60 |

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Al Consiglio di Amministrazione della Sabaf S.p.A.
Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267/ 2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario della Sabaf S.p.A. e sue controllate (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Sabaf") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 predisposta ai sensi dell'art. 4 del Decreto e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 21 marzo 2023 (di seguito "DNF").
L'esame limitato da noi svolto non si estende alle informazioni contenute nel paragrafo "Tassonomia UE" della DNF, richieste dall'art.8 del Regolamento europeo 2020 / 852.
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI – Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards"), da essi individuato come standard di rendicontazione.
Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili, inoltre, per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.
Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate del Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.
Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza dell'International Code of Ethics for Professional Accountants (including International Independence Standards) (IESBA Code) emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC
EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997
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Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.
È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.
Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della Società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.
In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:
Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF ed effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a).


la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.
Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:
Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo Sabaf relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI Standards.
Le nostre conclusioni sulla DNF del Gruppo Sabaf non si estendono alle informazioni contenute nel paragrafo "Tassonomia UE" della stessa, richieste dall'art.8 del Regolamento europeo 2020 / 852.
Brescia, 4 aprile 2023
EY S.p.A. Marco Malaguti (Revisore Legale)


RELAZIONE
SULLA
GESTIONE

| (in migliaia di euro) | 2022 | % | 2021 | % | Variazione 2022-2021 |
Variazione % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi di vendita | 253.053 | 100% | 263.259 | 100% | (10.206) | -3,9% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 40.092 | 15,8% | 54.140 | 20,6% | (14.048) | -25,9% |
| Risultato operativo (EBIT) | 21.887 | 8,6% | 37.508 | 14,2% | (15.621) | -41,6% |
| Utile ante imposte | 12.209 | 4,8% | 29.680 | 11,3% | (17.471) | -58,9% |
| Utile netto di pertinenza del Gruppo | 15.249 | 6,0% | 23.903 | 9,1% | (9.434) | -38,2% |
| Utile base per azione (euro) | 1,355 | 2,132 | (0,778) | -36,47% | ||
| Utile diluito per azione (euro) | 1,355 | 2,132 | (0,778) | -36,47% |
Il Gruppo Sabaf ha chiuso l'esercizio 2022 con ricavi di vendita a 253,1 milioni di euro, inferiori del 3,9% (-4,9% a pari perimetro di consolidamento) rispetto ai 263,3 milioni di euro conseguiti nel 2021, anno che ha rappresentato il record storico aziendale. Il mercato degli elettrodomestici ha mantenuto un andamento positivo nel primo semestre del 2022, per poi registrare una decisa flessione nella seconda parte dell'anno, accentuata dalla forte riduzione degli stock dei nostri clienti.
I prezzi medi di vendita del 2022 sono stati superiori dell'8,4% rispetto al 2021, permettendo di compensare in larga misura gli ingenti aumenti dei prezzi di acquisto delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone), dell'energia elettrica e del gas.
L'EBITDA è stato di 40,1 milioni di euro (pari al 15,8% del fatturato), in flessione del 25,9% rispetto ai 54,1 milioni di euro del 2021 (20,6% del fatturato) e l'EBIT si è attestato a 21,9 milioni di euro (pari all'8,6% del fatturato) rispetto ai 37,5 milioni di euro del 2021. L'utile netto è stato di 15,2 milioni di euro (6% delle vendite), rispetto ai 23,9 milioni di euro del 2021.
La suddivisione per linea di prodotto dei ricavi di vendita è dettagliata dalla tabella seguente:
| (in migliaia di euro) | 2022 | % | 2021 | % | Variazione % |
|---|---|---|---|---|---|
| Componenti gas | 158.340 | 62,6% | 182.468 | 69,3% | -13,2% |
| Cerniere | 68.627 | 27,1% | 58.375 | 22,3% | +17,6% |
| Componenti elettronici | 26.086 | 10,3% | 22.416 | 8,4% | +16,4% |
| Totale | 253.053 | 100% | 263.259 | 100% | -3,9% |
Cerniere e Componenti elettronici hanno confermato un trend di crescita anche nel 2022, mentre le vendite di componenti gas sono state penalizzate dalla flessione dei principali mercati di destinazione (Europa e Sud America).

Per quanto riguarda la ripartizione geografica dei ricavi, essa è stata la seguente:
| (in migliaia di euro) | 2022 | % | 2021 | % | Variazione % |
|---|---|---|---|---|---|
| Europa (esclusa Turchia) | 87.282 | 34,5% | 92.935 | 35,3% | -6,1% |
| Turchia | 66.845 | 26,4% | 65.526 | 24,9% | +2,0% |
| Nord America | 39.800 | 15,7% | 30.472 | 11,6% | +30,6% |
| Sud America | 28.503 | 11,3% | 39.589 | 15,0% | -28,0% |
| Africa e Medio Oriente | 19.098 | 7,5% | 19.614 | 7,5% | -2,6% |
| Asia e Oceania | 11.525 | 4,6% | 15.123 | 5,7% | -23,8% |
| Totale | 253.053 | 100% | 263.259 | 100% | -3,9% |
L'area su cui sono stati registrati i risultati migliori è stata quella del Nord America, in crescita del 30,6% a 39,8 milioni di euro e nella quale il Gruppo ambisce a incrementare ulteriormente la propria presenza. I mercati che hanno subito le flessioni più marcate sono il Sud America, che si confronta però con un 2021 eccezionalmente forte (in cui le vendite erano state superiori del 43% rispetto ai 27,6 milioni di euro del 2020) e l'Asia, ancora pesantemente condizionato dalle restrizioni legate alla pandemia.
L'incidenza del costo del lavoro si è ridotta dal 20,5% delle vendite del 2021 al 19,7% del 2022.
L'incidenza degli oneri finanziari netti sul fatturato rimane estremamente contenuta, mentre sono stati contabilizzati oneri da iperinflazione pari a 9 milioni di euro a seguito dell'applicazione del Principio IAS 29 ai bilanci delle società controllate turche a partire dal corrente esercizio (per ulteriori dettagli si rimanda allo specifico paragrafo "Iperinflazione – Turchia: applicazione dello IAS 29" nella Nota Integrativa del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022).
Nell'esercizio il Gruppo ha iscritto a conto economico differenze cambio negative per 0,5 milioni di euro (7,4 milioni di euro di differenze cambio negative erano state contabilizzate nel 2021). Nel 2022 il Gruppo ha contabilizzato imposte positive sul reddito per 3 milioni di euro, con un tax rate positivo pari al 25%. I principali impatti sul tax rate sono dettagliatamente illustrati nella Nota 34 del Bilancio Consolidato.
La situazione patrimoniale del Gruppo, riclassificata in base a criteri finanziari, si presenta come segue1 :
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti | 171.276 | 130.093 | |
| Attività a breve2 | 134.709 | 141.494 | |
| Passività a breve3 | (55.329) | (72.863) | |
| 4 Capitale circolante |
79.380 | 68.631 | |
| Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite | (10.128) | (8.681) | |
| Capitale investito netto | 240.528 | 190.043 | |
| Posizione finanziaria netta a breve termine | (6.030) | 18.897 | |
| Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine | (78.336) | (86.504) | |
| Indebitamento finanziario netto | (84.366) | (67.607) | |
| Patrimonio netto | 156.162 | 122.436 |
1 L'indebitamento finanziario netto e la liquidità nelle tabelle che seguono sono definiti in conformità alla posizione finanziaria netta dettagliata nella Nota 22 del Bilancio Consolidato, come richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006.
2 Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri Crediti correnti.
3 Somma di Debiti commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti.
4 Differenza tra Attività a breve e Passività a breve.

I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| Liquidità iniziale | 43.649 | 13.318 |
| Cash flow operativo | 24.293 | 23.216 |
| Flusso monetario da investimenti | (20.856) | (23.752) |
| Free cash flow | 3.437 | (536) |
| Flusso monetario dall'attività finanziaria | (16.886) | 41.233 |
| Acquisizioni | (5.045) | (6.296) |
| Differenze cambio di traduzione | (4.232) | (4.070) |
| Flusso monetario del periodo | (22.726) | 30.331 |
| Liquidità finale | 20.923 | 43.649 |
Nel corso del 2022 il Gruppo ha generato un cash flow operativo di 24,3 milioni di euro (23,2 milioni di euro nel 2021). Al 31 dicembre 2022 l'incidenza del capitale circolante netto sui ricavi è del 31,4%, rispetto al 26,1% del 31 dicembre 2021.
Nel 2022, in linea con il Piano Industriale, il Gruppo ha investito 20,9 milioni di euro (23,8 milioni di euro nel 2021). Si tratta principalmente di investimenti non ricorrenti, finalizzati ad ampliare il footprint produttivo internazionale:
Il Gruppo ha annunciato l'ingresso nel mercato dei componenti per la cottura a induzione. Si tratta di un'iniziativa strategica sostenuta da un importante piano di investimenti in ricerca e sviluppo, per il quale è stato costituito in Italia un team di progetto dedicato. I primi prototipi sono stati presentati nel secondo semestre del 2022, mentre la produzione inizierà entro il primo semestre del 2023.
Il 3 ottobre 2022, inoltre, Sabaf S.p.A. ha concluso l'acquisizione del 100% di P.G.A. s.r.l., società con sede a Fabriano (AN) e operante da oltre 25 anni nel campo della progettazione e dell'assemblaggio di schede elettroniche per il settore degli elettrodomestici, per un Enterprise Value di 9,76 milioni di euro. L'acquisizione di P.G.A. riflette l'obiettivo di diversificazione e ampliamento dell'offerta definito nel Piano Industriale del Gruppo, in cui la Divisione Elettronica ha un ruolo fondamentale. P.G.A., eccellente per capacità di sviluppo e all'avanguardia per la qualità dei processi produttivi, si integra con Okida, che sta contribuendo in misura crescente ai risultati di Gruppo. Tra le sinergie che saranno sviluppate si evidenziano quelle per la produzione di componenti per la cottura a induzione.
Nel 2022 il free cash flow5 generato dal Gruppo Sabaf è positivo per 3,4 milioni di euro (negativo per 0,5 milioni di euro nel 2021).
Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha pagato dividendi per 6,7 milioni di euro ed effettuato acquisti di azioni proprie per 1,9 milioni di euro. Al 31 dicembre 2022 l'indebitamento finanziario netto, inclusivo dell'acquisizione di P.G.A., è di 84,4 milioni di euro (67,6 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

La variazione dell'indebitamento finanziario netto è sintetizzata nella tabella seguente:
| Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021 | (67.607) |
|---|---|
| Free cash flow | 3.437 |
| Dividendi pagati | (6.690) |
| Acquisto di azioni proprie | (1.862) |
| Passività finanziaria IFRS 16 – nuovi contratti stipulati nel 2022 | (437) |
| Variazione nel di strumenti finanziari derivati fair value |
1.111 |
| Variazione dell'area di consolidamento | (7.941) |
| Differenze cambio di traduzione e altre variazioni | (4.377) |
| Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 | (84.366) |
Al 31 dicembre 2022 il patrimonio netto ammonta a 156,2 milioni di euro; il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari a 0,54 contro lo 0,55 del 2021.
| 2022 | 2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| pro forma6 | pro forma6 | |||
| Variazione del fatturato | -3,9% | -4,9% | +42,4% | +42,3% |
| Redditività del capitale investito (EBIT/capitale investito) | 9,10% | 19,7% | ||
| Indebitamento netto/EBITDA | 2,10 | 1,25 | ||
| Indebitamento netto/Mezzi propri | 54% | 55% | ||
| Capitalizzazione di mercato al 31 dicembre/Patrimonio netto | 1,23 | 2,26 |
Rimandiamo alla parte introduttiva del Rapporto Annuale per un esame dettagliato degli altri indicatori di performance (KPI).

Il Gruppo Sabaf non presenta una esposizione diretta significativa nei confronti dei mercati colpiti dal conflitto o di soggetti sanzionati. Si tratta peraltro di mercati forniti da nostri clienti, che nel corso del 2022 hanno generalmente ridotto la loro attività nei Paesi coinvolti, causando impatti indiretti - di difficile quantificazione - anche sulle vendite del Gruppo Sabaf.
Il conflitto ha determinato effetti pervasivi sull'economia mondiale, acuito le pressioni sui prezzi e indotto a inasprimenti delle politiche monetarie, con evidenti ricadute sulla domanda di beni di consumo. Per il Gruppo Sabaf gli impatti più rilevanti sono legati agli incrementi di prezzo dell'acciaio, dell'alluminio, del gas naturale e dell'energia elettrica, come descritto nel successivo paragrafo "Rischi finanziari".
Per quanto riguarda i rischi fisici legati ai cambiamenti climatici, quali l'incremento delle temperature globali, del livello del mare e l'aumento degli eventi metereologici estremi, il Gruppo non ha identificato ad oggi rischi significativi.
Di impatto e probabilità significativa sono invece i rischi transizionali, come l'aumento dei costi energetici, il cambiamento nelle scelte dei consumatori o quelli legati all'introduzione di nuove tecnologie, che il Gruppo gestisce a livello strategico. Coerentemente con i piani di transizione energetica, il Gruppo ha avviato un importante piano di investimenti per l'ingresso nel mercato dei componenti per la cottura a induzione elettromagnetica, che si affiancheranno alle altre tecnologie di cottura già presenti nella gamma Sabaf: gas ed elettrico tradizionale.
Nell'ambito del periodico processo di risk assessment, il Gruppo ha identificato e valutato i seguenti rischi principali:
Rischi derivanti dal contesto esterno in cui Sabaf opera, che potrebbero impattare negativamente sulla sostenibilità economicofinanziaria del business nel medio-lungo termine. I rischi più rilevanti che rientrano in questa categoria sono connessi alle condizioni generali dell'economia, all'andamento della domanda e alla concorrenza di prodotto.
Rischi strategici che potrebbero impattare negativamente sulle performance di medio termine di Sabaf, tra cui, ad esempio, i rischi connessi alla scarsa redditività di alcune linee di prodotto e i rischi derivanti dal disallineamento tra esigenze del mercato e innovazione di prodotto.
Rischi di subire perdite derivanti da inadeguatezza o disfunzione di processi, risorse umane e sistemi informativi. In tale categoria rientrano i rischi di natura finanziaria (es. perdite derivanti dalla volatilità del prezzo delle materie prime e dalle oscillazioni dei tassi di cambio), i rischi connessi ai processi produttivi (es. responsabilità di prodotto, livello di saturazione della capacità produttiva), i rischi organizzativi (es. perdita e/o difficile reperibilità di competenze chiave) e i rischi di Information Technology.
Rischi connessi alle responsabilità contrattuali di Sabaf e alla compliance rispetto alle normative applicabili al Gruppo, tra cui: il D.Lgs. 231/2001, la L. 262/2005, la normativa HSE, la regolamentazione applicabile alle società quotate, la normativa fiscale, la normativa giuslavoristica, le normative inerenti al commercio internazionale e la normativa in materia di proprietà intellettuale.
Per i principali rischi, sono fornite di seguito le descrizioni analitiche e le relative azioni di risk management in essere.
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata da vari fattori connessi all'andamento del settore, tra cui:
Per fronteggiare tale situazione, il Gruppo punta a mantenere invariata e, ove possibile, rafforzare la propria posizione di leadership attraverso:

Il Gruppo risulta esposto ai rischi connessi all'instabilità (politica, economica, fiscale, normativa) di alcuni Paesi emergenti in cui produce o vende. Eventuali situazioni di embargo o di particolare instabilità politico/economica, ovvero mutamenti nei sistemi normativi e/o giudiziari locali, ovvero l'imposizione di nuove tariffe doganali o imposte potrebbero incidere negativamente su una quota del fatturato di Gruppo e sulla relativa marginalità.
Per mitigare i fattori di rischio sopra citati, Sabaf ha adottato le seguenti misure:
Di particolare rilievo è la presenza di Sabaf in Turchia, Paese che rappresenta il principale polo di produzione di elettrodomestici a livello europeo: negli anni, l'industria locale ha attratto ingenti investimenti esteri e favorito la crescita di importanti produttori. In tale contesto, Sabaf ha creato nel 2012 uno stabilimento produttivo in Turchia che realizza oggi il 10% della produzione totale di Gruppo. Nel corso del 2018, inoltre, il Gruppo ha acquisito il 100% di Okida Elektronik, leader in Turchia nella progettazione, produzione e vendita di schede elettroniche di controllo per elettrodomestici. Nel 2021 Sabaf ha aperto un nuovo impianto in Turchia, per aumentare la capacità produttiva di componenti elettronici. Nel 2022 è stata inoltre avviata la produzione di cerniere per lavastoviglie destinate ai clienti con siti produttivi in Turchia. Nel 2022 la Turchia ha rappresentato il 20% della produzione e il 26% delle vendite totali del Gruppo. Si stima che il mercato turco rappresenti circa il 5% della destinazione finale dei componenti Sabaf. In considerazione della rilevanza strategica di tale Paese, il management ha valutato i rischi che potrebbero derivare dalle eventuali difficoltà/impossibilità di operare in Turchia e previsto azioni di mitigazione di tale rischio.
Il Gruppo Sabaf è attivo principalmente nella produzione di componenti per la cottura a gas (rubinetti e bruciatori); pertanto esiste il rischio di non valutare correttamente le minacce e le opportunità derivanti dalla concorrenza di prodotti alternativi (quali ad esempio la cottura elettrica), con la conseguenza di non sfruttare adeguatamente eventuali opportunità di mercato e/o risentire di impatti negativi sulla marginalità e sul fatturato.
Negli ultimi anni, il Gruppo ha effettuato operazioni strategiche volte a ridurre la dipendenza del proprio business dal settore della cottura a gas, concludendo rilevanti acquisizioni di aziende operanti in settori contigui.
Nel 2022 il Gruppo ha inoltre annunciato l'ingresso nel mercato dei componenti per la cottura a induzione. Sabaf sarà così presente in tutte le tecnologie per la cottura: gas, elettrico tradizionale e induzione. Facendo leva complessivamente su un team di oltre 50 ingegneri elettronici, Sabaf ha sviluppato internamente il proprio know-how del progetto, con brevetti, software e hardware proprietari e ambisce a creare prodotti innovativi, in grado di rispondere meglio alle esigenze dei clienti e alle nuove tendenze di consumo. I primi prototipi sono stati presentati nel secondo semestre del 2022, mentre la produzione inizierà entro il primo semestre del 2023.
Il Gruppo Sabaf è esposto a una serie di rischi di natura finanziaria, riconducibili a:
Per approfondimenti in merito ai rischi di natura finanziaria e alle relative modalità di gestione, si rinvia alla Nota 38 del Bilancio Consolidato in tema di informativa rilevante ai fini dell'IFRS 7.

I progetti di ricerca e sviluppo più significativi condotti nel corso del 2022 sono stati i seguenti:
• sono in sviluppo cinque piattaforme che possono offrire oltre 90 diverse combinazioni tra induttori, dimensione dei coils e interfaccia utente, con l'obiettivo di fornire una gamma di prodotto modulare e personalizzabile sulla base delle specifiche esigenze di ogni cliente.
Per tutto il Gruppo, è proseguito il miglioramento dei processi produttivi, anche al fine di minimizzare i tempi di set-up e rendere più flessibile la produzione. Il Gruppo, inoltre, sviluppa e realizza internamente macchinari, attrezzature e stampi.
I costi di sviluppo sono stati capitalizzati per 2.506.000 euro, in quanto sono risultate soddisfatte tutte le condizioni previste dai principi contabili internazionali. Negli altri casi sono stati imputati a conto economico.
A partire dal 2017, il Gruppo Sabaf pubblica in una relazione distinta dalla presente relazione sulla gestione la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario prevista dal D.Lgs. 254/2016. Nella Dichiarazione Non Finanziaria sono fornite tutte le informazioni utili ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotto, con particolare riferimento ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo.
La Dichiarazione di Carattere Non Finanziario è inclusa nello stesso fascicolo di stampa in cui è pubblicata la Dichiarazione Finanziaria Annuale.
Si evidenzia come già dal 2005, peraltro, il Gruppo Sabaf pubblica congiuntamente nel Rapporto Annuale le proprie performance di sostenibilità economiche, sociali e ambientali.
Nel Gruppo Sabaf nel corso del 2022 non vi sono stati morti sul lavoro o infortuni gravi sul lavoro che hanno comportato lesioni gravi o gravissime per i quali è stata definitivamente accertata una responsabilità aziendale o addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing, per cui le società del Gruppo siano state dichiarate definitivamente responsabili.
Per ogni altra informazione si rimanda alla Dichiarazione Non Finanziaria.
Segnaliamo che nel corso del 2022 non vi sono stati:
Per ogni altra informazione si rimanda alla Dichiarazione Non Finanziaria.
Per una trattazione completa del sistema di corporate governance del Gruppo Sabaf si rimanda alla relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, disponibile sul sito della Società alla sezione Investor Relations.
Il sistema di controllo interno sul financial reporting è analiticamente descritto nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, alla quale si rinvia.

Con riferimento alle "condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui agli articoli 36 e 39 del Regolamento Mercati, la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del Bilancio Consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del Bilancio Consolidato. Il Gruppo Sabaf dispone, inoltre, di un efficace flusso informativo verso il revisore centrale, nonché di informazioni in via continuativa in merito alla composizione degli organi sociali delle società controllate con evidenza delle cariche ricoperte e provvede alla raccolta sistematica e centralizzata, nonché al regolare aggiornamento, dei documenti formali relativi allo statuto ed al conferimento dei poteri agli organi sociali. Sussistono quindi le condizioni di cui al citato articolo 36, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da CONSOB.
Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001 è descritto nella Relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, alla quale si rinvia.
Sabaf S.p.A. ha in essere un Modello Organizzativo per la gestione e protezione dei dati personali coerente con le previsioni del Regolamento Europeo 2016/679 (General Data Protection Regulation - GDPR). Specifici progetti sono attuati o in fase di implementazione per tutte le società del Gruppo per le quali è applicabile il GDPR.
Per il commento di tale voce rimandiamo alla Nota 38 del Bilancio Consolidato.
Le società del Gruppo Sabaf non hanno compiuto operazioni atipiche o inusuali nel corso del 2022.
Sabaf S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società.
Sabaf S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle sue controllate italiane Faringosi Hinges s.r.l., A.R.C. s.r.l., C.M.I. s.r.l., C.G.D. s.r.l., P.G.A. s.r.l. e PGA2.0 s.r.l.
I rapporti fra le società del Gruppo, inclusi quelli con la controllante, sono regolati a condizioni di mercato, così come i rapporti con parti correlate, definite ai sensi del principio contabile IAS 24. Il dettaglio delle operazioni infragruppo e delle altre operazioni con parti correlate è esposto alla Nota 39 del Bilancio Consolidato e alla Nota 38 del Bilancio Separato di Sabaf S.p.A.
Le prime settimane del 2023 evidenziano un andamento delle vendite e degli ordini in progressivo miglioramento. Il destocking che ha caratterizzato il secondo semestre 2022 è ormai concluso, anche se le vendite nella prima parte dell'anno si manterranno inferiori rispetto ai livelli record di inizio 2022. Il Gruppo si attende un recupero della redditività, reso possibile dalla ripresa dei volumi produttivi, dalla riduzione dei prezzi dell'energia e delle materie prime e dalle azioni intraprese per contenere i consumi energetici.
Proseguono secondo i piani le iniziative per la diversificazione di prodotto e l'internazionalizzazione. Tali azioni contribuiranno a migliorare le performance economiche e ad assicurare la crescita sostenibile del Gruppo nel medio e lungo termine. In particolare:

| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi di vendita | 119.090 | 144.034 | (24.944) | -17,3% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 8.518 | 23.078 | (14.560) | -63,1% |
| Risultato operativo (EBIT) | 790 | 13.837 | (13.047) | -94,3% |
| Utile ante imposte (EBT) | 1.722 | 14.227 | (12.505) | -87,9% |
| Utile netto | 2.247 | 10.044 | (7.797) | -77,6% |
La riclassificazione della situazione patrimoniale in base a criteri finanziari si presenta come segue:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| 7 Attività non correnti |
170.151 | 142.549 |
| Attività finanziarie non correnti | 10.972 | 10.708 |
| Attività a breve8 | 61.496 | 82.572 |
| Passività a breve9 | (30.296) | (46.453) |
| 10 Capitale circolante |
31.200 | 36.119 |
| Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite | (2.664) | (2.954) |
| Capitale investito netto | 209.659 | 186.422 |
| Posizione finanziaria netta a breve termine | (22.298) | 10.502 |
| Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine | (76.336) | (82.515) |
| Totale indebitamento finanziario11 | (98.634) | (72.013) |
| Patrimonio netto | 111.025 | 114.409 |
I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| Liquidità iniziale | 29.733 | 1.595 |
| Cash flow operativo | 14.096 | 17.187 |
| Flusso monetario da investimenti (al netto dei disinvestimenti) | (33.836) | (28.407) |
| Free cash flow | (19.740) | (11.220) |
| Flusso monetario dall'attività finanziaria | (7.389) | 39.358 |
| Flusso monetario del periodo | (27.129) | 28.138 |
| Liquidità finale | 2.604 | 29.733 |
7 Escluse le Attività finanziarie.
8 Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri crediti correnti.
9 Somma di Debiti commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti.
10 Differenza tra Attività a breve e Passività a breve.
11 Determinato in conformità alla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 (Nota 23 del Bilancio Separato).

L'esercizio 2022 si è chiuso con un fatturato inferiore del 17,3% rispetto al 2021, anno estremamente positivo per la Società, a seguito del progressivo deterioramento della domanda nei principali mercati serviti dalla società.
Gli investimenti dell'esercizio sono stati destinati:
Al 31 dicembre 2022 il capitale circolante ammonta a 31,2 milioni di euro, contro i 36,1 milioni di euro della fine dell'esercizio precedente: la sua incidenza percentuale sul fatturato è pari al 26,2%, rispetto al 25,1% di fine 2021.
L'indebitamento finanziario netto è pari a 98,6 milioni di euro, rispetto ai 72 milioni di euro del 31 dicembre 2021.
A fine esercizio il patrimonio netto ammonta a 111 milioni di euro, contro i 114,4 milioni di euro del 2021. Il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari all'89%; a fine 2021 era del 63%.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato dell'esercizio 2022 e il patrimonio netto al 31 dicembre 2022 di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo Sabaf S.p.A.:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Utile d'esercizio | Patrimonio netto | Utile d'esercizio | Patrimonio netto |
| Utile e patrimonio netto della Capogruppo Sabaf S.p.A. | 2.247 | 111.025 | 10.044 | 114.409 |
| Patrimonio e risultati società consolidate | 19.541 | 132.974 | 15.008 | 96.538 |
| Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate | 722 | (110.465) | 300 | (86.089) |
| Rivalutazione monetaria iperinflazione (IAS 29) | (6.077) | 25.729 | - | - |
| Opzioni su minorities put |
- | - | 438 | - |
| Elisioni intercompany |
(1.176) | (3.013) | (1.250) | (2.414) |
| Altre rettifiche | (8) | (88) | 143 | (8) |
| Quota di pertinenza di terzi | - | - | (780) | (911) |
| Utile e patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | 15.249 | 156.162 | 23.903 | 121.525 |
Ringraziando il personale dipendente, il Collegio Sindacale, la società di revisione e le Autorità di controllo per la fattiva collaborazione, invitiamo gli azionisti ad approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre 2022, con la proposta di destinare l'utile di esercizio di 2.246.997 euro interamente alla Riserva Straordinaria.
Ospitaletto, 21 marzo 2023 Il Consiglio di Amministrazione

BILANCIO
AL
2022
CONSOLIDATO
31 DICEMBRE

Sabaf US Corp. 100%
Sabaf India Private Limited
Sabaf Mexico Appliance Components
A.R.C. s.r.l. 100%
100%
S.A. de c.v. 100%
Capogruppo: SABAF S.p.A.
Società controllate e quota di pertinenza del Gruppo
Società consolidate integralmente
Faringosi Hinges s.r.l.
100%
Sabaf do Brasil Ltda. 100%
Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi ve Ticaret Limited Sirketi (Sabaf Turchia)
100%
Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. 100%
Okida Elektronik Sanayi ve Ticaret A.S. 100%
| Presidente | Claudio Bulgarelli | Consigliere | Cinzia Saleri |
|---|---|---|---|
| Vicepresidente* | Nicla Picchi | Consigliere* | Carlo Scarpa |
| Amministratore Delegato | Pietro Iotti | Consigliere* | Daniela Toscani |
| Consigliere | Gianluca Beschi | Consigliere* | Stefania Triva |
| Consigliere | Alessandro Potestà | * amministratori indipendenti |
| Consigliere | ||
|---|---|---|
| Consigliere* | ||
| Consigliere* | ||
| Gianluca Beschi | Consigliere* | Stefania Triva |
C.M.I. s.r.l. 100%
C.G.D. s.r.l. 100%
P.G.A. s.r.l. 100%
P.G.A.2.0 s.r.l. 100%
| Presidente | Alessandra Tronconi |
|---|---|
| Sindaco Effettivo | Maria Alessandra Zunino de Pignier |
| Sindaco Effettivo | Mauro Vivenzi |
EY S.p.A.
128

| (in migliaia di euro) | Note | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| ATTIVO | |||
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | |||
| Attività materiali | 1 | 99.605 | 82.407 |
| Investimenti immobiliari | 2 | 983 | 2.311 |
| Attività immateriali | 4 | 54.168 | 35.553 |
| Partecipazioni | 5 | 97 | 83 |
| Crediti non correnti | 6 | 2.752 | 1.100 |
| Imposte anticipate | 22 | 13.145 | 8.639 |
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 170.750 | 130.093 | |
| ATTIVITÀ CORRENTI | |||
| Rimanenze | 7 | 64.426 | 64.153 |
| Crediti commerciali | 8 | 59.159 | 68.040 |
| Crediti per imposte | 9 | 8.214 | 6.165 |
| Altri crediti correnti | 10 | 2.910 | 3.136 |
| Attività finanziarie correnti | 11 | 2.497 | 1.172 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 12 | 20.923 | 43.649 |
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 158.129 | 186.315 | |
| ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA | 3 | 526 | 0 |
| TOTALE ATTIVO | 329.405 | 316.408 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | |||
| PATRIMONIO NETTO | |||
| Capitale sociale | 13 | 11.533 | 11.533 |
| Utili accumulati, Altre riserve | 14 | 129.380 | 86.089 |
| Utile dell'esercizio | 15.249 | 23.903 | |
| Totale quota di pertinenza del Gruppo | 156.162 | 121.525 | |
| Interessi di Minoranza | - | 911 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 156.162 | 122.436 | |
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | |||
| Finanziamenti | 15 | 78.336 | 86.504 |
| TFR e fondi di quiescenza | 17 | 3.661 | 3.408 |
| Fondi per rischi e oneri | 18 | 639 | 1.334 |
| Imposte differite | 22 | 5.828 | 3.939 |
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 88.464 | 95.185 | |
| PASSIVITÀ CORRENTI | |||
| Finanziamenti | 15 | 28.876 | 24.405 |
| Altre passività finanziarie | 16 | 574 | 1.519 |
| Debiti commerciali | 19 | 39.628 | 54.837 |
| Debiti per imposte | 20 | 2.545 | 4.951 |
| Altri debiti | 21 | 13.156 | 13.075 |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 84.779 | 98.787 | |
| PASSIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA | 0 | 0 | |
| TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 329.405 | 316.408 |

| (in migliaia di euro) | Note | 2022 | 2021 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| COMPONENTI ECONOMICHE | |||||
| RICAVI E PROVENTI OPERATIVI | |||||
| Ricavi | 24 | 253.053 | 263.259 | ||
| Altri proventi | 25 | 10.188 | 8.661 | ||
| TOTALE RICAVI E PROVENTI OPERATIVI | 263.241 | 271.920 | |||
| COSTI OPERATIVI | |||||
| Acquisti di materiali | 26 | (124.331) | (142.355) | ||
| Variazione delle rimanenze | (513) | 29.922 | |||
| Servizi | 27 | (50.180) | (52.377) | ||
| Costi del personale | 28 | (49.926) | (53.964) | ||
| Altri costi operativi | 29 | (1.531) | |||
| Costi per lavori interni capitalizzati | 3.432 | 2.525 | |||
| TOTALE COSTI OPERATIVI | (223.149) | (217.780) | |||
| RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI, PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI VALORE DI ATTIVITA' NON CORRENTI |
40.092 | 54.140 | |||
| Ammortamenti | 1, 2, 4 | (18.267) | (16.869) | ||
| Plusvalenze da realizzo di attività non correnti | 251 | 237 | |||
| Rettifiche di valore di attività non correnti | (189) | - | |||
| RISULTATO OPERATIVO | 21.887 | 37.508 | |||
| Proventi finanziari | 30 | 1.917 | 750 | ||
| Oneri finanziari | 31 | (2.009) | (1.179) | ||
| Proventi/(Oneri) netti da iperinflazione | 31 | (9.023) | - | ||
| Utili e perdite su cambi | 32 | (515) | (7.399) | ||
| Utili e perdite da partecipazioni | 33 | (48) | - | ||
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 12.209 | 29.680 | |||
| Imposte sul reddito | 34 | 3.040 | (4.997) | ||
| UTILE DELL'ESERCIZIO | 15.249 | 24.683 | |||
| di cui: | |||||
| Quota di pertinenza di terzi | - | 780 | |||
| UTILE DI PERTINENZA DEL GRUPPO | 15.249 | 23.903 | |||
| UTILI PER AZIONE | 35 | ||||
| Base (euro) |
1,355 | 2,132 | |||
| Diluito (euro) |
1,355 | 2,132 |

| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| UTILE DELL'ESERCIZIO | 15.249 | 24.683 |
| Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio: |
||
| Valutazione attuariale TFR | 254 | 26 |
| Effetto fiscale | (61) | (6) |
| 193 | 20 | |
| Utili/perdite complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio: |
||
| Differenza cambi da traduzione bilanci in valuta | (8.660) | (14.552) |
| di strumenti finanziari derivati Hedge accounting |
151 | (398) |
| TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) DELL'ESERCIZIO AL NETTO IMPOSTE | (8.316) | (14.930) |
| UTILE COMPLESSIVO | 6.933 | 9.753 |
| di cui: | ||
| Utile del periodo di pertinenza dei terzi | - | 780 |
| Utili/perdite complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio: |
- | - |
UTILE COMPLESSIVO DI PERTINENZA DEI TERZI 0 780 UTILE COMPLESSIVO DI PERTINENZA DEL GRUPPO 6.933 8.973
| (in migliaia di euro) | Capitale sociale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva legale |
Azioni proprie |
Riserva di traduzione |
Riserva da attualizzazione TFR |
Altre riserve |
Utile dell'esercizio |
Totale patrimonio netto del Gruppo |
Interessi di minoranza |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 11.533 | 10.002 | 2.307 | (4.341) | (31.503) | (541) | 111.580 | 13.961 | 112.998 | 4.809 | 117.807 |
| Destinazione utile 2020 | |||||||||||
| - a nuovo | 7.789 | (7.789) | 0 | 0 | |||||||
| - dividendi | (6.172) | (6.172) | (6.172) | ||||||||
| Valutazione IFRS 2 piano Stock Grant |
805 | 805 | 805 | ||||||||
| Operazioni su azioni proprie | 438 | (438) | 0 | 0 | |||||||
| Variazione area di consolidamento | 4.909 | 4.909 | (4.678) | 231 | |||||||
| Altre variazioni | 12 | 12 | 12 | ||||||||
| Utile complessivo al 31 dicembre 2021 | (14.552) | 20 | (398) | 23.903 | 8.973 | 780 | 9.753 | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 11.533 | 10.002 | 2.307 | (3.903) | (46.055) | (521) | 124.259 | 23.903 | 121.525 | 911 | 122.436 |
| Rivalutazione monetaria iperinflazione (IAS 29) |
11.402 | 11.402 | 11.402 | ||||||||
| Saldo al 1° gennaio 2022 restated |
11.533 | 10.002 | 2.307 | (3.903) | (46.055) | (521) | 135.661 | 23.903 | 132.927 | 911 | 133.838 |
| Destinazione utile 2021 | |||||||||||
| - a nuovo | 17.145 | (17.145) | 0 | 0 | |||||||
| - dividendi | (6.758) | (6.758) | (6.758) | ||||||||
| Valutazione IFRS 2 piano Stock Grant |
1.134 | 1.134 | 1.134 | ||||||||
| Operazioni su azioni proprie | 682 | (875) | (193) | (193) | |||||||
| Variazione area di consolidamento | 784 | 784 | (911) | (127) | |||||||
| Rivalutazione monetaria iperinflazione (IAS 29) |
21.346 | 21.346 | 21.346 | ||||||||
| Altre variazioni | (11) | (11) | (11) | ||||||||
| Utile complessivo al 31 dicembre 2022 | (8.660) | 193 | 151 | 15.249 | 6.933 | 6.933 | |||||
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 11.533 | 10.002 | 2.307 | (3.221) | (54.715) | (328) | 175.335 | 15.249 | 156.162 | 0 | 156.162 |

| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio | 43.649 | 13.318 |
| Utile dell'esercizio | 15.249 | 24.683 |
| Rettifiche per: | ||
| - Ammortamenti | 18.267 | 16.869 |
| - Svalutazioni di attività non correnti | 189 | - |
| - Minusvalenze/Plusvalenze realizzate | (251) | (237) |
| - Valorizzazione piano di Stock Grant |
1.134 | 805 |
| - Utili e perdite da partecipazioni | 48 | - |
| - Rivalutazione monetaria IAS 29 | 6.077 | - |
| - Proventi e oneri finanziari netti | (1.783) | 429 |
| - Imposte sul reddito | (2.472) | 4.997 |
| Variazione TFR | (197) | (85) |
| Variazione fondi rischi | (860) | (99) |
| Variazione crediti commerciali | 10.312 | (4.604) |
| Variazione delle rimanenze | 3.890 | (24.929) |
| Variazione dei debiti commerciali | (17.156) | 13.064 |
| Variazione del capitale circolante netto | (2.954) | (16.469) |
| Variazione altri crediti e debiti, imposte differite | ||
| Pagamento imposte | 1.430 (7.733) |
(1.515) (5.296) |
| Pagamento oneri finanziari | (2.097) | (1.167) |
| Incasso proventi finanziari | 246 | 301 |
| Flussi finanziari generati dall'attività operativa | ||
| 24.293 | 23.216 | |
| Investimenti in attività non correnti | ||
| - immateriali | (3.153) | (2.106) |
| - materiali | (19.152) | (22.803) |
| - finanziarie | - | - |
| Disinvestimento di attività non correnti | 1.449 | 1.157 |
| Flussi finanziari assorbiti dall'attività di investimento | (20.856) | (23.752) |
| Free Cash Flow | 3.437 | (536) |
| Rimborso finanziamenti | ||
| Accensione di finanziamenti | (37.955) 29.236 |
(47.381) 94.726 |
| Attività finanziarie a breve | 385 | 60 |
| Acquisto/cessione azioni proprie | (1.862) | - |
| Pagamento di dividendi | (6.690) | (6.172) |
| Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria | (16.886) | 41.233 |
| Acquisizione A.R.C. | - | (1.650) |
| Acquisizione C.M.I. | - | (4.743) |
| Acquisizione P.G.A. | (4.948) | - |
| Consolidamento/Deconsolidamento A.R.C. Handan | (97) | 97 |
| Differenze cambio di traduzione | (4.232) | (4.070) |
| Flussi finanziari netti dell'esercizio | (22.726) | 30.331 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (Nota 12) |

Il Bilancio Consolidato dell'esercizio 2022 del Gruppo Sabaf è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti. Esso è stato redatto in euro, che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il Bilancio Consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri, ad eccezione di quelli relativi al Principio IAS 29, che ha trovato applicazione a partire dall'esercizio 2022, con riferimento ai bilanci delle società controllate turche (per ulteriori dettagli si rimanda allo specifico paragrafo Iperinflazione – Turchia: applicazione dello IAS 29). È costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento a tale ultimo presupposto il Gruppo ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1 e dell'art. 2423bisdel Codice Civile.
Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:
L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.
L'area di consolidamento al 31 dicembre 2022 comprende la Capogruppo Sabaf S.p.A. e le seguenti società di cui Sabaf S.p.A. possiede il controllo:
Rispetto al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021 non è più consolidata Handan ARC Burners Co. Ltd. La partecipazione del 51%, che era detenuta indirettamente tramite A.R.C. s.r.l., è stata ceduta a terzi nel corso del primo trimestre 2022. Gli impianti, i macchinari e le rimanenze di Handan ARC Burners Co. Ltd. sono stati contestualmente acquisiti da Sabaf Appliance Components Kunshan Co., Ltd. (Sabaf Cina). Tale operazione non ha avuto impatti significativi sul patrimonio netto del Gruppo.
Nel mese di ottobre 2022 Sabaf S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del 100% del capitale della società P.G.A. s.r.l. (P.G.A.), società con sede a Fabriano (AN) e operante da oltre 25 anni nel campo della progettazione e dell'assemblaggio di schede elettroniche per il settore degli elettrodomestici. P.G.A. s.r.l. detiene il 100% del capitale sociale di P.G.A.2.0 s.r.l., business unit dedicata alla progettazione e prototipazione di soluzioni innovative basate sull'interconnessione e sull'Internet of Things(IoT).
Sono considerate controllate le società sulle quali Sabaf S.p.A. possiede in contemporanea i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.
I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.
I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

primo consolidamento vengono imputate ai maggiori valori attribuibili alle attività e alle passività e, per la parte residua, ad avviamento. In accordo con le disposizioni dell'IFRS 3, a partire dal 1° gennaio 2004, il Gruppo non ammortizza l'avviamento assoggettandolo, invece, a test di impairment; c.le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e
gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate; d.la quota del patrimonio netto e del risultato netto dell'esercizio di spettanza dei soci di minoranza è loro attribuita in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati.
A partire dal 3 ottobre 2022 è consolidato il Gruppo P.G.A.1 , operante da oltre 25 anni nel campo della progettazione e dell'assemblaggio di schede elettroniche per il settore degli elettrodomestici. Nella Relazione sulla Gestione sono descritte le finalità dell'operazione e le sinergie attese.
L'allocazione del prezzo pagato per l'acquisizione del Gruppo P.G.A sulle attività nette acquisite (Purchase Price Allocation) è stata completata nel corso del 2022. In particolare, ai sensi dell'IFRS 3 revised è stato rilevato il fair value di attività, passività e passività potenziali alla data di acquisizione, i cui effetti sono riportati nella tabella che segue:
| Valori originari al 03.10.2022 |
Purchase Price Allocation |
Fair Value attività e passività acquisite |
|
|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ | |||
| Immobilizzazioni materiali e immateriali | 3.808 | 4.541 | 8.349 |
| Rimanenze | 2.909 | (150) | 2.759 |
| Crediti Commerciali | 1.433 | - | 1.433 |
| Altri crediti | 773 | 848 | 1.621 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.378 | - | 1.378 |
| TOTALE ATTIVO | 10.301 | 5.239 | 15.540 |
| PASSIVITÀ | |||
| Fondo TFR | (643) | - | (643) |
| Fondo rischi e oneri | - | (165) | (165) |
| Imposte differite | (18) | (1.290) | (1.308) |
| Debiti finanziari | (2.350) | - | (2.350) |
| Debiti verso fornitori | (1.964) | - | (1.964) |
| Altri debiti | (1.194) | (616) | (1.810) |
| TOTALE PASSIVO | (6.169) | (2.071) | (8.240) |
| VALORE DELLE ATTIVITÀ NETTE ACQUISITE (a) | 4.132 | 3.168 | 7.300 |
| Costo totale dell'acquisizione (b) | 8.427 | 8.427 | |
| Avviamento derivante dall'acquisizione (c = b-a) | 4.295 | 1.127 | |
| Aggiustamenti di prezzo (d) | 433 | ||
| Cassa e disponibilità liquide acquisite (e) | 1.378 | ||
| Cessione di azioni proprie in concambio (f) | 1.668 | ||
| Esborso di cassa netto (b-d-e-f) | 4.948 |
Il prezzo dell'acquisizione è stato determinato sulla base di una valutazione della società (Enterprise Value) pari a 5x l'EBITDA medio annuo nel triennio 2020–2022, rettificato per la posizione finanziaria netta alla data dell'operazione. Le parti hanno concordato che il pagamento di una parte del prezzo sia posticipata, e comunque liquidabile entro il primo semestre del 2023. È previsto inoltre un possibile ulteriore aggiustamento del prezzo ("earn-out"), legato al raggiungimento di determinati obiettivi. Come evidenziato in tabella, la Purchase Price Allocation, effettuata con il supporto di esperti indipendenti, ha portato ad identificare e valutare i fair value delle seguenti attività immateriali acquisite:
• Customer Relationship: fair value di 4,266 milioni di euro determinato attraverso il metodo "Multi-period Excess Earnings", prendendo come riferimento i seguenti parametri:

Sul fair value delle attività immateriali sopra identificate è stato contabilizzato il relativo effetto fiscale (iscrizione di imposte differite per 1,305 milioni di euro).
La Purchase Price Allocation ha inoltre determinato l'iscrizione di fondi per rischi e oneri per complessivi 0,2 milioni di euro (Nota 18).
Nel periodo per il quale il Gruppo ne ha detenuto il controllo (3 ottobre 2022 – 31 dicembre 2022), il Gruppo P.G.A. ha conseguito ricavi di vendita per 2,9 milioni di euro e un utile netto di 0,52 milioni di euro.
I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale).
Ai fini del Bilancio Consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del Bilancio Consolidato.
La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio, ad eccezione dei bilanci delle società operanti in economie iperinflazionate il cui conto economico è convertito applicando il cambio di fine periodo come richiesto dallo IAS 21 paragrafo 42.b.
Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Altre riserve".
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:
| Descrizione della valuta | Cambio puntuale 31.12.2022 |
Cambio medio 2022 |
Cambio puntuale 31.12.2021 |
Cambio medio 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Real brasiliano | 5,6386 | 5,4399 | 6,3101 | 6,3778 |
| Lira turca | 19,9649 | n.a. | 15,233 | 10,510 |
| Renminbi cinese | 7,3582 | 7,0788 | 7,1947 | 7,6271 |
| Dollaro USA | 1,0666 | 1,05305 | 1,1326 | 1,18275 |
| Zloty polacco | n.a. | n.a. | 4,5969 | 4,5651 |
| Rupia Indiana | 88,1710 | 82,6864 | 84,229 | 87,439 |
| Peso Messicano | 20,8560 | 21,1869 | 23,143 | 23,985 |
I settori operativi del Gruppo ai sensi dell'IFRS 8 – Operating Segment sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. I settori operativi del Gruppo sono i seguenti:
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:
Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito a operazioni di fusione societaria. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata espressa in anni, invariata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:
| Fabbricati | 33 |
|---|---|
| Costruzioni leggere | 10 |
| Impianti generici | 10 |
| Macchinari e impianti specifici | 6–10 |
| Attrezzature | 4–10 |
| Mobili | 8 |
| Macchine elettroniche | 5 |
| Automezzi e altri mezzi di trasporto | 4–5 |
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.
I terreni non sono ammortizzati.

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing, ovvero, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.
Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, secondo il quale le attività acquisite, relative al diritto d'uso, sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito dell'ammortamento, di eventuali perdite di valore, e rettificato per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing.
Le attività sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza del contratto fino al termine della durata del contratto di leasing o, se anteriore, fino al termine della vita utile dell'attività. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente locatore, misurandoli al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.
Il Gruppo ha applicato l'IFRS 16 dal 1° gennaio 2019, utilizzando il metodo retroattivo modificato.
In fase di valutazione delle passività del leasing, il Gruppo ha attualizzato i pagamenti dovuti per il leasing utilizzando il tasso di finanziamento marginale, la cui media ponderata è pari al 3,29% al 31 dicembre 2022 (3,86% al 31 dicembre 2021). Il tasso è stato definito tenendo conto anche della valuta nella quale sono denominati i contratti di leasing e del Paese in cui è ubicato il bene in leasing.
La durata del lease è calcolata sulla base del periodo non cancellabile del leasing, inclusi i periodi coperti da un'opzione di estensione o risoluzione se è ragionevolmente certo che tali opzioni verranno esercitate o non esercitate, tenendo in considerazione tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.
Il Gruppo classifica le attività non correnti come detenute per la vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile e il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.
La condizione per la classificazione come "detenuti per la vendita" si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata nella vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.
L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita. Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci nel bilancio.
L'avviamento rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili delle partecipate alla data di acquisizione.
Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, il Gruppo Sabaf si è avvalso della facoltà prevista dall'IFRS 1 di non applicare l'IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione.
Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2003 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.
A partire dalla data di transizione l'avviamento, rappresentando un'attività immateriale con vita utile indefinita, non è ammortizzato ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test).
Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto. Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.
La partecipazione del Gruppo in società collegate e joint venture è valutata con il metodo del patrimonio netto: la partecipazione è inizialmente rilevata al costo, successivamente il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione.
L'avviamento afferente alla collegata o alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment).
Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione e ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita. La vita utile stimata in anni, invariata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:
| Customer relationship | 15 |
|---|---|
| Brand | 15 |
| Brevetti | 9 |
| Know how | 7 |
| Costi di sviluppo | 10 |
| Software | 3-5 |

Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene. In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con la entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. Il Gruppo prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società consolidate, elabora delle previsioni per gli anni successivi e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza. Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) - ad eccezione dell'avviamento - è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.
Secondo quanto consentito dallo IAS 40, gli immobili ed i fabbricati non strumentali sono valutati al costo al netto di ammortamenti e perdite per riduzione di valore accumulati. Il criterio di ammortamento utilizzato è la vita utile stimata del bene, che è stabilita in 33 anni. Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare – determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.
Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, e il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere.
Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico. La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione.
I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Si rimanda al paragrafo "Ricavi da contratti con i clienti".
Le altre attività finanziarie sono iscritte al fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione.
Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest (SPPI)"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.
La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:
Tale categoria è la più rilevante per il Gruppo. Il Gruppo valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.
Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi i crediti commerciali.
Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate a conto economico. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati. Il Gruppo non detiene attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate né attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione.
Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria del Gruppo) quando:
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.
I fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati a un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.
Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente e al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".
Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili.
Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.
La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:
Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati, scorporati dal contratto principale, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci. Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati a conto economico. Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti.
Questa è la categoria maggiormente rilevante per la Società, include debiti e finanziamenti fruttiferi di interessi. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.
I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi a operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, a eccezione delle attività non correnti, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio e i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.
Le attività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse. Il Gruppo utilizza strumenti derivati (principalmente contratti a termine su valute e opzioni su materie prime) per coprire i rischi derivanti da variazioni delle valute estere con riferimento a impegni irrevocabili o a operazioni future previste. Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair valuealle successive
date di chiusura. Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati e si rivelano efficaci per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali del Gruppo e a operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.
Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico. Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.
Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.
I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.
Il Gruppo è impegnato nella fornitura di componenti per elettrodomestici (principalmente componenti gas, quali rubinetti e bruciatori, cerniere e componenti elettronici).
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono rilevati quando il controllo dei beni è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni. Il controllo del bene passa al cliente secondo i termini di resa definiti con il cliente stesso. I termini usuali di dilazione commerciale vanno dai 30 ai 120 giorni dalla spedizione, il Gruppo ritiene che il prezzo non includa componenti di finanziamento significative.
Le garanzie previste nei contratti con i clienti sono di tipo generale e non estese e sono contabilizzate in accordo con lo IAS 37.
I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività e il valore contabile nel Bilancio Consolidato, a eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei Paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.
Le azioni proprie sono a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie e i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato, come spiegato più in dettaglio alla Nota 40.
Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale (Nota 28) lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio.
I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione.
Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance. Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.
Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte.
Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti. In particolare:
La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali e immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni e ipotesi relative a eventi futuri e azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.
Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza e lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della Direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.
Qualora il presunto valore di realizzo fosse inferiore al costo di acquisto o di produzione, le rimanenze di prodotti finiti sono svalutate al valore di mercato, stimato sulla base dei prezzi di vendita correnti.
Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle suindicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici.
Stimare il fair value dei pagamenti basati su azioni richiede di determinare il modello di valutazione più appropriato, il che dipende dai termini e dalle condizioni in base alle quali tali strumenti sono concessi. Questo richiede anche l'individuazione dei dati per alimentare il modello di valutazione, tra cui ipotesi sul periodo di esercizio delle opzioni, la volatilità e il rendimento azionario. Per la misurazione iniziale del fair value dei pagamenti basati su azioni con i dipendenti il Gruppo utilizza un modello binomiale.
Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.
Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano il Gruppo nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.
Con riferimento al potenziale impatto dei cambiamenti climatici sulle attività del Gruppo, la Direzione svolge analisi mirate per identificare e gestire i principali rischi ed incertezze a cui il Gruppo è esposto, adattando di conseguenza la strategia aziendale. Allo stato attuale, tali fattori non hanno avuto impatti significativi sui giudizi e sulle stime utilizzate nella redazione del presente Bilancio Consolidato.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
L'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi direttamente attribuibili alle attività contrattuali (ad es. ammortamento delle attrezzature utilizzate per l'adempimento del contratto così come i costi per la gestione e supervisione del contratto). Le spese generali e amministrative non sono direttamente correlate a un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto. Tali modifiche non hanno avuto impatto sul Bilancio Consolidato del Gruppo.
Le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali dell'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di testdell'attività stessa.
Tali ricavi di vendita e i relativi costi di produzione saranno pertanto rilevati nel conto economico. Tali modifiche non hanno avuto impatto sul Bilancio Consolidato del Gruppo.
La modifica permette a una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16 (a) dell'IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Tale modifica non ha avuto impatto sul Bilancio Consolidato del Gruppo in quanto lo stesso non è un first time adopter.
Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements con i riferimenti al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio. Il Board ha anche aggiunto un'eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite o utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte

separatamente. L'esenzione richiede alle entità l'applicazione dei requisiti dello IAS 37 o dell'IFRIC 21, invece che del Conceptual Framework, per determinare l'esistenza di un'obbligazione alla data di acquisizione. La modifica ha inoltre aggiunto un nuovo paragrafo all'IFRS 3 per chiarire che le attività potenziali non si qualificano come attività riconoscibili alla data di acquisizione. Tali modifiche non hanno avuto impatto sul Bilancio Consolidato del Gruppo in quanto non sono state riconosciute nell'esercizio attività potenziali, passività e passività potenziali in scopeper tali modifiche.
Le modifiche chiariscono quali corrispettivi possono essere inclusi nel valutare se i termini di una nuova passività finanziaria (o di modifiche a un'esistente passività finanziaria) sono sostanzialmente diversi dai termini della passività finanziaria originale.
Tale modifica non ha avuto impatto sul Bilancio Consolidato del Gruppo in quanto nell'esercizio non sono intervenute modifiche nelle passività finanziarie del Gruppo.
L'emendamento elimina l'obbligo di escludere i flussi di cassa derivanti dalla tassazione durante la misurazione del fair value delle attività rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 41. Tale modifica non ha avuto impatto sul Bilancio Consolidato del Gruppo in quanto il Gruppo non possiede attività a cui si applica lo IAS 41.
Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione e informativa. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi indipendentemente dal tipo di entità che li emette, come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale. L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi. È permessa l'applicazione anticipata, nel qual caso l'entità deve aver adottato anche l'IFRS 9 e l'IFRS 15 alla data di prima applicazione dell'IFRS 17 o precedentemente. Questo principio non si applica al Gruppo.
A gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato le modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono cosa si intende per diritti di postergazione della scadenza, che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio, che la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione, che solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla classificazione. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno dal 1° gennaio 2023 e dovranno essere applicate retrospettivamente. Il Gruppo sta valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente.
Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto. Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sul Gruppo.
Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata. Poiché le modifiche al PS 2 forniscono indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materialità all'informativa sui principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche. Il Gruppo sta attualmente valutando l'impatto delle modifiche per determinare l'impatto che avranno sull'informativa sui principi contabili di Gruppo.
Nel maggio del 2021, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 12, restringendo l'ambito di applicazione dell'initial recognition exception inclusa nello IAS 12, che non dovrà essere più applicata a quelle transazioni che fanno nascere differenze temporanee tassabili e deducibili in egual misura. Le modifiche dovranno essere applicate alle transazioni che avvengono successivamente o all'inizio del periodo comparativo presentato. Ulteriormente, all'inizio del periodo comparativo presentato, imposte differite attive (in presenza dell'esistenza di sufficienti redditi imponibili) e imposte differite passive dovranno essere riconosciute per tutte le differenze temporanee deducibili e tassabili associate ai leasing e fondi di ripristino. Il Gruppo sta attualmente valutando gli impatti di tali modifiche.
A partire dal 1° aprile 2022 l'economia turca è considerata economia iperinflazionata secondo i criteri stabiliti dallo "IAS 29 - Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate", ovvero a seguito della valutazione di elementi qualitativi e quantitativi tra i quali la presenza di un tasso di inflazione cumulato maggiore del 100% nei tre anni precedenti. A partire dal presente bilancio, lo IAS 29 trova quindi concreta applicazione con riferimento alle società controllate dalla Capogruppo in Turchia: Sabaf Turchia (Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi ve Ticaret Limited Sirketi) e Okida (Okida Elektronik Sanayi ve Ticaret A.S.). Al fine di riflettere le variazioni del potere di acquisto della lira turca alla data di chiusura del presente bilancio, il Gruppo ha rideterminato il valore delle poste non monetarie, del patrimonio netto e delle poste di conto economico delle società partecipate in Turchia, nei limiti del loro valore recuperabile, applicando la variazione dell'indice generale dei prezzi al consumo ai dati storici.

Di seguito si riportano il valore dell'indice generale dei prezzi al consumo alla data di chiusura dell'esercizio e le variazioni dell'indice durante l'esercizio corrente e il precedente:
| Indice dei prezzi al consumo | Valore al 31.12.2021 | Valore al 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| TURKSTAT | 686,95 | 1.128,45 | +64,27% |
| Indice dei prezzi al consumo | Valore al 01.01.2003 | Valore al 31.12.2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| TURKSTAT | 100 | 686,95 | +586,95% |
Gli effetti contabili della rideterminazione sono stati rilevati con le seguenti modalità.
In base a quanto disposto dallo IAS 21 (paragrafo 42.b), non si è reso necessario effettuare la rideterminazione ai soli fini comparativi dei saldi patrimoniali ed economici dell'esercizio 2021, in quanto la valuta di presentazione del Gruppo non appartiene a un'economia iperinflazionata. La prima applicazione dello IAS 29 ha generato un adeguamento positivo (al netto del relativo effetto fiscale) rilevato nelle riserve di patrimonio netto del Bilancio Consolidato al 1° gennaio 2022 pari a 11.402 migliaia di euro. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2022 l'applicazione dello IAS 29 ha comportato la rilevazione di un onere finanziario netto (al lordo delle imposte) pari a 9.023 migliaia di euro.
Di seguito si riportano gli effetti derivanti dall'applicazione dell'iperinflazione sulla Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata e sul Conto economico consolidato.
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata (in migliaia di euro) |
31.12.2022 | Effetto Iperinflazione | 31.12.2022 con effetto Iperinflazione |
|---|---|---|---|
| Totale attività non correnti | 145.930 | 24.820 | 170.750 |
| Totale attività correnti | 156.713 | 1.416 | 158.129 |
| Attività non correnti disponibili per la vendita | 526 | - | 526 |
| TOTALE ATTIVO | 303.169 | 26.236 | 329.405 |
| Totale patrimonio netto | 130.433 | 25.729 | 156.162 |
| Totale passività non correnti | 87.957 | 507 | 88.464 |
| Totale passività correnti | 84.779 | - | 84.779 |
| TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 303.169 | 26.236 | 329.405 |
| Conto economico consolidato (in migliaia di euro) |
12 mesi 2022 |
Effetto Iperinflazione | 12 mesi 2022 con effetto Iperinflazione |
|---|---|---|---|
| Ricavi e proventi operativi | 262.092 | 1.149 | 263.241 |
| Costi operativi | (226.469) | 3.320 | (223.149) |
| Risultato operativo ante ammortamenti, plus/minusvalenze, svalutazioni/ripristini di attività non correnti (EBITDA) |
35.623 | 4.469 | 40.092 |
| Risultato operativo (EBIT) | 19.049 | 2.838 | 21.887 |
| Risultato prima delle imposte | 18.570 | (6.361) | 12.209 |
| Imposte sul reddito | 2.756 | 284 | 3.040 |
| UTILE DELL'ESERCIZIO | 21.326 | (6.077) | 15.249 |

| Immobili | Impianti e macchinari |
Altri beni | Immobilizzazioni in corso |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| COSTO | |||||
| Al 31 dicembre 2020 | 57.226 | 219.592 | 55.877 | 4.535 | 337.230 |
| Incrementi | 1.589 | 11.097 | 4.421 | 5.120 | 22.227 |
| Cessioni | (48) | (1.366) | (398) | (596) | (2.408) |
| Variazione area di consolidamento | 942 | 83 | - | 1.531 | 2.556 |
| Riclassifiche | 375 | 2.092 | 18 | (3.480) | (995) |
| Differenze cambio | (654) | (3.201) | (1.089) | (474) | (5.418) |
| Al 31 dicembre 2021 | 59.430 | 228.297 | 58.829 | 6.636 | 353.192 |
| Incrementi | 331 | 3.513 | 3.699 | 12.141 | 19.684 |
| Cessioni | - | (2.958) | (479) | - | (3.437) |
| Variazione area di consolidamento | 2.337 | 3.732 | 869 | - | 6.938 |
| Riclassifiche | 300 | 8.527 | 376 | (9.432) | (229) |
| Rivalutazione monetaria (IAS 29) | 4.503 | 10.921 | 3.518 | - | 18.942 |
| Differenze cambio | (225) | (422) | (154) | (116) | (917) |
| Al 31 dicembre 2022 | 66.676 | 251.610 | 66.658 | 9.229 | 394.173 |
| AMMORTAMENTI ACCUMULATI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2020 | 24.147 | 188.938 | 47.638 | - | 260.723 |
| Ammortamenti dell'anno | 2.367 | 8.457 | 3.290 | - | 14.114 |
| Eliminazioni per cessioni | (14) | (1.462) | (319) | - | (1.795) |
| Riclassifiche | - | (116) | 3 | - | (113) |
| Differenze cambio | (297) | (1.287) | (560) | - | (2.144) |
| Al 31 dicembre 2021 | 26.203 | 194.530 | 50.052 | - | 270.785 |
| Ammortamenti dell'anno | 2.323 | 9.049 | 3.945 | - | 15.317 |
| Eliminazioni per cessioni | - | (2.807) | (216) | - | (3.023) |
| Variazione area consolidamento | 248 | 2.321 | 657 | - | 3.226 |
| Riclassifiche | 3 | (1) | 135 | - | 137 |
| Rivalutazione monetaria (IAS 29) | 1.734 | 4.752 | 1.748 | - | 8.234 |
| Differenze cambio | (81) | (58) | 31 | - | (108) |
| Al 31 dicembre 2022 | 30.430 | 207.786 | 56.352 | - | 294.568 |
| VALORE CONTABILE NETTO | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2022 | 36.246 | 43.824 | 10.306 | 9.229 | 99.605 |
| Al 31 dicembre 2021 | 33.227 | 33.767 | 8.777 | 6.636 | 82.407 |
Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Terreni | 9.465 | 8.613 | 852 |
| Immobili industriali | 26.781 | 24.614 | 2.167 |
| Totale | 36.246 | 33.227 | 3.019 |

A seguire si riportano i movimenti relativi alle attività materiali derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:
| Immobili | Impianti e macchinari |
Altri beni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2021 | 2.221 | 203 | 932 | 3.356 |
| Incrementi | - | - | 187 | 187 |
| Ammortamenti | (695) | (185) | (340) | (1.220) |
| Decrementi | - | - | - | - |
| Differenze di conversione | (413) | 196 | (31) | (248) |
| Al 31 dicembre 2022 | 1.113 | 214 | 748 | 2.075 |
I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati ad ampliare il footprintproduttivo internazionale:
I decrementi sono relativi principalmente alla dismissione di macchinari non più in uso.
Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.
Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.
| COSTO | |||
|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2020 | 11.284 | ||
| Incrementi | - | ||
| Cessioni | (1.107) | ||
| Al 31 dicembre 2021 | 10.177 | ||
| Incrementi | 144 | ||
| Cessioni | (1.381) | ||
| Riclassifiche | (6.675) | ||
| Al 31 dicembre 2022 | 2.265 |
| AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI | |||
|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2020 | 8.031 | ||
| Ammortamenti dell'anno | 369 | ||
| Svalutazioni dell'anno | - | ||
| Eliminazioni per cessioni | (534) | ||
| Al 31 dicembre 2021 | 7.866 | ||
| Ammortamenti dell'anno | 299 | ||
| Eliminazioni per cessioni | (734) | ||
| Riclassifiche | (6.149) | ||
| Al 31 dicembre 2022 | 1.282 |
| VALORE CONTABILE NETTO | |
|---|---|
| Al 31 dicembre 2021 | 983 |
| Al 31 dicembre 2022 | 2.311 |
Nel corso dell'esercizio sono stati riclassificati immobili, con valore netto contabile pari a 526 migliaia di euro, nella voce Attività non correnti disponibili per la vendita (Nota 3).
A seguire si riportano i movimenti relativi agli investimenti immobiliari derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:
| INVESTIMENTI IMMOBILIARI | |||
|---|---|---|---|
| 1° gennaio 2022 | 3 | ||
| Incrementi | 144 | ||
| Decrementi | - | ||
| Ammortamenti | (39) | ||
| Differenze di conversione | - | ||
| Al 31 dicembre 2022 | 108 |
Nella voce investimenti immobiliari sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà del Gruppo: si tratta principalmente di immobili ad uso residenziale da destinare alla locazione o alla vendita. Le cessioni del periodo hanno dato luogo a plusvalenze di importo complessivo pari a 243 migliaia di euro.
Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di altri indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.
La voce include il valore netto contabile dell'ex stabilimento produttivo della Capogruppo sito a Lumezzane (Brescia) pari a 526 migliaia di euro, il cui valore sarà recuperato mediante un'operazione di vendita avente le caratteristiche indicate dal principio contabile IFRS 5.

| Avviamento | Brevetti e software |
Costi di sviluppo | Altre attività immateriali |
Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| COSTO | ||||||
| Al 31 dicembre 2020 | 27.114 | 9.401 | 6.586 | 21.599 | 64.700 | |
| Incrementi | - | 420 | 1.770 | 44 | 2.234 | |
| Decrementi | - | (2) | - | (3) | (5) | |
| Riclassifiche | - | (70) | (58) | - | (128) | |
| Differenze cambio | (4.978) | (164) | - | (2.939) | (8.081) | |
| Al 31 dicembre 2021 | 22.136 | 9.585 | 8.298 | 18.701 | 58.720 | |
| Incrementi | - | 591 | 2.506 | 56 | 3.153 | |
| Decrementi | - | 1 | (16) | (7) | (22) | |
| Variazione area consolidamento | 1.127 | 263 | - | 4.568 | 5.958 | |
| Riclassifiche | - | 77 | (554) | 17 | (460) | |
| Rivalutazione monetaria (IAS 29) | 10.671 | 385 | - | 6.453 | 17.509 | |
| Differenze cambio | (1.756) | (54) | - | (1.039) | (2.849) | |
| Al 31 dicembre 2022 | 32.178 | 10.848 | 10.234 | 28.749 | 82.009 |
| AMMORTAMENTI/SVALUTAZIONI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2020 | 4.546 | 8.573 | 4.425 | 4.139 | 21.683 |
| Ammortamenti dell'anno | - | 419 | 375 | 1.553 | 2.347 |
| Decrementi | - | - | - | - | - |
| Riclassifiche | - | (93) | - | - | (93) |
| Differenze cambio | - | (112) | - | (658) | (770) |
| Al 31 dicembre 2021 | 4.546 | 8.787 | 4.800 | 5.034 | 23.167 |
| Ammortamenti dell'anno | - | 479 | 376 | 1.797 | 2.652 |
| Decrementi | - | 2 | - | - | 2 |
| Variazione area consolidamento | - | 226 | - | 10 | 236 |
| Riclassifiche | - | 13 | 174 | 24 | 211 |
| Rivalutazione monetaria (IAS 29) | - | 303 | - | 1.566 | 1.869 |
| Differenze cambio | - | (38) | - | (258) | (296) |
| Al 31 dicembre 2022 | 4.546 | 9.772 | 5.350 | 8.173 | 27.841 |
| VALORE CONTABILE NETTO | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2022 | 27.632 | 1.076 | 4.884 | 20.576 | 54.168 |
| Al 31 dicembre 2021 | 17.590 | 798 | 3.498 | 13.667 | 35.553 |
Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore.
Il valore recuperabile è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi.
Il management ha definito per ciascuna CGU un unico piano che rappresenta lo scenario normale e atteso, con riferimento al periodo 2023-2027, che è stato utilizzato per lo sviluppo dei test di impairment. Lo sviluppo dei piani previsionali e il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita. Il valore recuperabile di ciascuna CGU, determinato sulla base di tale piano, è stato sottoposto a stresstest e analisi di sensitività.

Nel corso del 2022 la CGU Cerniere ha conseguito risultati positivi, in termini di vendite e redditività, sia nei confronti dell'esercizio precedente sia rispetto al budget. Il piano previsionale 2023-2027 prospetta una flessione delle vendite nel 2023, un graduale recupero negli anni successivi e il mantenimento di buoni livelli di redditività.
Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Cerniere, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 11,65% (10,11% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2%, invariato rispetto al test di impairment2021.
Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 16,245 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Cerniere pari a 10,301 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2022.
Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacce del fattore di crescita g.
| (in migliaia di euro) | Tasso di crescita | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di sconto | 1,50% | 1,75% | 2,00% | 2,25% | 2,50% |
| 10,65% | 17.328 | 17.645 | 17.981 | 18.337 | 18.715 |
| 11,15% | 16.491 | 16.771 | 17.066 | 17.378 | 17.708 |
| 11,65% | 15.735 | 15.984 | 16.245 | 16.520 | 16.810 |
| 12,15% | 15.050 | 15.272 | 15.504 | 15.748 | 16.004 |
| 12,65% | 14.426 | 14.624 | 14.831 | 15.049 | 15.277 |
Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.
| EBITDA | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Da piano -10% -20% |
||||||
| (in migliaia di euro) | 16.245 | 14.441 | 12.637 |
Si è rilevato che, in tutte le ipotesi sopra presentate che considerano variazioni del tasso di sconto, del tasso di crescita e dell'EBITDA, il valore recuperabile della CGU risulta superiore al valore contabile.
La CGU Bruciatori Professionali ha registrato un andamento molto positivo nel corso dell'esercizio 2022 sia in termini di fatturato che di redditività. Il piano previsionale 2023-2027 prospetta una flessione delle vendite nel 2023, un graduale recupero negli anni successivi e il mantenimento di buoni livelli di redditività.
Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Bruciatori Professionali, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato a inizio 2023. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) dell'11,19% (6,93% nel di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2%, invariato rispetto al test di impairment 2021, ritenuto dal management la miglior stima delle ipotesi di crescita della CGU, tenuto conto del settore in cui la stessa opera e in linea con il tasso di crescita delle altre CGU italiane.
Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 6,743 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Bruciatori Professionali pari a 5,373 milioni di euro (inclusa la quota di pertinenza di terzi), di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2022.

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacce del fattore di crescita g.
| (in migliaia di euro) | Tasso di crescita | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di sconto | 1,50% | 1,75% | 2,00% | 2,25% | 2,50% |
| 10,19% | 7.270 | 7.435 | 7.610 | 7.796 | 5.635 |
| 10,69% | 6.854 | 6.999 | 7.151 | 7.314 | 7.485 |
| 11,19% | 6.481 | 6.608 | 6.743 | 6.885 | 7.035 |
| 11,69% | 6.145 | 6.258 | 6.377 | 6.502 | 6.634 |
| 12,19% | 5.840 | 5.941 | 6.047 | 6.158 | 6.275 |
Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.
| EBITDA | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Da piano -10% -20% |
|||||
| (in migliaia di euro) | 6.743 | 5.823 | 4.903 |
La CGU Componenti Elettronici nel corso del 2022 ha registrato un andamento estremamente positivo.
Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Componenti Elettronici, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal quinto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 16,81% (15,21% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2,50%, invariato rispetto al test di impairment 2021. Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 44,400 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Componenti Elettronici pari a 36,660 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2022.
Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacce del fattore di crescita g.
| (in migliaia di euro) | Tasso di crescita | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di sconto | 2,00% | 2,25% | 2,50% | 2,75% | 3,00% |
| 15,81% | 46.646 | 47.160 | 47.694 | 48.248 | 48.824 |
| 16,31% | 45.029 | 45.500 | 45.987 | 46.493 | 47.018 |
| 16,81% | 43.521 | 43.953 | 44.400 | 44.863 | 45.342 |
| 17,31% | 42.112 | 42.509 | 42.920 | 43.344 | 43.783 |
| 17,81% | 40.793 | 41.159 | 41.536 | 41.926 | 42.330 |
Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.
| EBITDA | ||||
|---|---|---|---|---|
| Da piano | -10% | -20% | ||
| (in migliaia di euro) | 44.400 | 39.801 | 34.906 |
La CGU Cerniere C.M.I. nel 2022 ha registrato un forte incremento di fatturato e un buon livello di redditività. Il piano previsionale 2023- 2027 prospetta una flessione delle vendite nel 2023, un graduale recupero negli anni successivi e il mantenimento di buoni livelli di redditività.
Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Cerniere C.M.I., determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal terzo anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) dell'11,66% (11,31% nel test di impairmentcondotto in occasione della redazione del

Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2% (invariato rispetto al test di impairment 2021), ritenuto dal management la miglior stima delle ipotesi di crescita della CGU, tenuto conto del settore in cui la stessa opera ed in linea con il tasso di crescita delle altre CGU italiane.
Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 50,590 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Cerniere C.M.I. pari a 25,734 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2022.
Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacce del fattore di crescita g.
| (in migliaia di euro) | Tasso di crescita | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di sconto | 1,50% | 1,75% | 2,00% | 2,25% | 2,50% |
| 10,66% | 54.242 | 55.340 | 56.501 | 57.732 | 59.037 |
| 11,16% | 51.395 | 52.363 | 53.384 | 54.462 | 55.602 |
| 11,66% | 48.829 | 49.687 | 50.590 | 51.541 | 52.544 |
| 12,16% | 46.505 | 47.270 | 48.072 | 48.916 | 49.802 |
| 12,66% | 44.390 | 45.075 | 45.792 | 46.543 | 47.332 |
Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.
| EBITDA | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Da piano | -10% | -20% | |||
| (in migliaia di euro) | 50.590 | 46.152 | 38.885 |
Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment il valore contabile della Componenti elettronici P.G.A., determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2025 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal terzo anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 10,88% e di un tasso di crescita (g) del 2%, rappresentativo dei tassi di crescita futuri attesi per il mercato di riferimento.
Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 15,569 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Componenti elettronici P.G.A pari a 10,222 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2022.
Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacce del fattore di crescita g.
| (in migliaia di euro) | Tasso di crescita | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di sconto | 1,50% | 1,75% | 2,00% | 2,25% | 2,50% |
| 9,88% | 16.651 | 17.090 | 17.558 | 18.056 | 18.588 |
| 10,38% | 15.707 | 16.094 | 16.504 | 16.940 | 17.403 |
| 10,88% | 14.863 | 15.206 | 15.569 | 15.953 | 16.359 |
| 11,38% | 14.105 | 14.411 | 14.734 | 15.074 | 15.433 |
| 11,88% | 13.420 | 13.694 | 13.983 | 14.286 | 14.606 |
Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.
Gli investimenti in software sono relativi all'estensione del perimetro applicativo e del perimetro societario del sistema gestionale del Gruppo (SAP).

I costi di sviluppo sono riferiti principalmente alla scelta di allargare la gamma di prodotto per entrare nel settore della cottura a induzione. A tal fine è stato costituito un team di progetto dedicato, che ha sviluppato internamente il know-how del progetto, con brevetti, software e hardware proprietari. Nel corso del 2022 sono stati presentati i primi prototipi, mentre la produzione inizierà nel 2023.
Gli incrementi dei costi di sviluppo includono progetti in corso e pertanto non assoggettati ad ammortamento.
Il valore netto contabile delle attività immateriali è così dettagliato:
Con riferimento a brevetti, software e costi di sviluppo non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment.
Le altre attività immateriali iscritte nel presente Bilancio Consolidato rinvengono principalmente dalla Purchase Price Allocation effettuata a seguito dell'acquisizione di Okida Elektronik, avvenuta nel mese di settembre 2018, dell'acquisizione di C.M.I. s.r.l., avvenuta nel mese di luglio 2019 e di P.G.A., avvenuta nel mese di ottobre 2022.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Customer Relationship | 13.000 | 6.301 | 6.699 |
| Brand | 3.807 | 3.877 | (70) |
| Know-how | 577 | 236 | 341 |
| Brevetti | 2.835 | 3.038 | (203) |
| Altre | 357 | 215 | 142 |
| Totale | 20.576 | 13.667 | 6.909 |
Al 31 dicembre 2022 la recuperabilità del valore delle altre attività immateriali è stata verificata nell'ambito del test di impairment del relativo avviamento, descritto al paragrafo precedente.
| 31.12.2021 | Variazione area di consolidamento |
31.12.2022 | |
|---|---|---|---|
| Altre partecipazioni | 83 | 14 | 97 |
| Totale | 83 | 14 | 97 |
Non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment sulle partecipazioni.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso l'Erario | 2.057 | 985 | 1.072 |
| Depositi cauzionali | 98 | 115 | (17) |
| Crediti verso soci P.G.A. ex |
597 | - | 597 |
| Totale | 2.752 | 1.100 | 1.652 |
I crediti verso l'Erario sono relativi a imposte indirette il cui recupero è atteso oltre il 31 dicembre 2023.
I crediti verso gli ex soci di P.G.A. a Sabaf S.p.A. sono relativi a obblighi di indennizzo previsti al verificarsi di determinate fattispecie (passività sopravvenute in capo a P.G.A.) disciplinate dall'accordo di acquisizione. Tali crediti, già maturati e concordati tra le parti, sono stati attualizzati, rilevandone l'effetto tra gli Oneri Finanziari (Nota 31).

| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Materie prime | 31.068 | 26.771 | 4.297 |
| Semilavorati | 16.403 | 15.133 | 1.270 |
| Prodotti finiti | 23.771 | 25.646 | (1.875) |
| Fondo svalutazione rimanenze | (6.816) | (3.397) | (3.419) |
| Totale | 64.426 | 64.153 | 273 |
Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2022 si è incrementato rispetto al precedente esercizio a causa dell'effetto inflattivo determinato dagli aumenti dei prezzi delle materie prime e a seguito della rivalutazione monetaria effettuata in applicazione dello IAS 29 per l'iperinflazione in Turchia (per 1.416 migliaia di euro). I volumi dei prodotti in giacenza registrano invece una contrazione.
Al 31 dicembre 2022 il valore delle rimanenze è stato adeguato sulla base della migliore stima della idle capacity e del rischio di obsolescenza, valutato mediante l'analisi del materiale non mosso o a lenta rotazione.
La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze avvenuta nel corso del presente esercizio:
| 31.12.2021 | 3.397 | |
|---|---|---|
| Accantonamenti | 3.018 | |
| Utilizzi | (164) | |
| Rivalutazione monetaria (IAS 29) | 323 | |
| Variazione area di consolidamento | 300 | |
| Delta cambi | (58) | |
| 31.12.2022 | 6.816 | |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Totale crediti verso clienti | 59.999 | 69.139 | (9.140) |
| Fondo svalutazione crediti | (840) | (1.099) | 259 |
| Totale netto | 59.159 | 68.040 | (8.881) |
L'importo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2022 è inferiore rispetto al saldo di fine 2021 a seguito della flessione delle vendite registrata nell'ultima parte dell'esercizio. Si segnala che non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati con i clienti.
L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include circa 25,7 milioni di euro di crediti assicurati (24,3 milioni di euro al 31 dicembre 2021).
Si riporta la suddivisione dei crediti commerciali per fascia di scaduto:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti correnti (non scaduti) | 45.199 | 60.358 | (15.159) |
| Scaduto fino a 30 gg | 6.947 | 4.132 | 2.815 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 4.020 | 1.290 | 2.730 |
| Scaduto da 60 a 90 gg | 1.416 | 794 | 622 |
| Scaduto da più di 90 gg | 2.417 | 2.565 | (148) |
| Totale | 59.999 | 69.139 | (9.140) |
Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito e delle perdite attese (c.d. "expected loss") alla data di chiusura dell'esercizio, effettuata anche mediante l'analisi di ogni partita scaduta. La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:
| 31.12.2021 | 1.099 |
|---|---|
| Accantonamenti | - |
| Utilizzi | (296) |
| Variazione area di consolidamento | 23 |
| Delta cambi | 14 |
| 31.12.2022 | 840 |

| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Per imposte sul reddito | 5.061 | 1.395 | 3.666 |
| Per IVA e altre imposte sulle vendite | 3.144 | 4.751 | (1.607) |
| Altri crediti tributari | 9 | 19 | (10) |
| Totale | 8.214 | 6.165 | 2.049 |
Al 31 dicembre 2022 tra i crediti per imposte sul reddito sono iscritti principalmente:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Accrediti da ricevere da fornitori | 706 | 1.267 | (561) |
| Anticipi a fornitori | 1.376 | 859 | 517 |
| Ratei e risconti attivi | 660 | 476 | 184 |
| Altri | 168 | 534 | (366) |
| Totale | 2.910 | 3.136 | (226) |
Gli accrediti da ricevere da fornitori si riferiscono principalmente a bonus riconosciuti al Gruppo a fronte del raggiungimento di obiettivi di acquisto.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| Correnti | Non correnti | Correnti | Non correnti | |
| Conti bancari vincolati | 786 | - | 1.172 | - |
| Strumenti derivati su tassi | 1.711 | - | - | - |
| Totale | 2.497 | - | 1.172 | 0 |
Al 31 dicembre 2022 sono accesi depositi vincolati a breve termine per 786 migliaia di euro. Nel corso dell'esercizio 2022 è stato estinto il deposito vincolato di 1,172 milioni di euro, relativo alla parte di prezzo non ancora pagata ai venditori della partecipazione di C.M.I. e depositata a titolo di garanzia secondo quanto previsto dall'accordo di acquisizione di C.M.I. (Nota 16).
Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha in essere otto contratti di interest rate swap (IRS) per importi e scadenze coincidenti con altrettanti mutui chirografari in corso di ammortamento, il cui valore residuo al 31 dicembre 2022 è di 27.130 migliaia di euro. I contratti non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair value a conto economico", con contropartita la voce "Proventi finanziari".
La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a 20.923 migliaia di euro al 31 dicembre 2022 (43.649 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) è rappresentata da saldi attivi di c/c bancari per circa 20,8 milioni di euro (43,2 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e da investimenti in liquidità per euro 91 migliaia (euro 432 migliaia al 31 dicembre 2021).
La dinamica della liquidità è analizzata nel rendiconto finanziario.

Il capitale sociale della Capogruppo è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Il capitale sociale sottoscritto e versato non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio. Al 31 dicembre 2022 la struttura del capitale sociale è rappresentata nella tabella sottostante.
| N° azioni | % rispetto al capitale sociale | Diritti e obblighi | |
|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie | 7.915.422 | 68,63% | - |
| Azioni ordinarie con voto maggiorato | 3.618.028 | 31,37% | Due diritti di voto per ciascuna azione |
| Totale | 11.533.450 | 100% |
Ad eccezione del diritto al voto maggiorato, non sono presenti diritti, privilegi e vincoli sulle azioni della Capogruppo. La disponibilità delle riserve della Capogruppo è indicata nel Bilancio Separato di Sabaf S.p.A..
Con riferimento al Piano di Stock Grant 2018 - 2020, a seguito del decorso del periodo triennale di maturazione dei diritti previsti, nel corso del primo semestre 2022 sono state attribuite e cedute ai beneficiari del Cluster 2 n. 79.128 azioni ordinarie della Società, mediante l'utilizzo di azioni già nella disponibilità dell'emittente.
Nel corso dell'esercizio sono state:
Al 31 dicembre 2022 Sabaf S.p.A. detiene n. 214.863 azioni proprie (1,863% del capitale sociale), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto a un valore unitario medio ponderato di 14,99 euro (il prezzo di chiusura di Borsa al 31 dicembre 2022 era pari a 16,69 euro). Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2022 sono pertanto 11.318.587.
La voce "Utili Accumulati, Altre riserve" pari a euro 129.380 migliaia comprende al 31 dicembre 2022 la riserva di Stock Grant di euro 1.939 migliaia, che accoglie la valutazione al 31 dicembre 2022 del fair value dei diritti assegnati a ricevere azioni della società Capogruppo relativi al Piano di Stock Grant 2021 – 2023, piano di incentivazione a medio e lungo termine a favore di amministratori e dipendenti del Gruppo Sabaf, per i cui dettagli si rimanda alla Nota 40.
Nella tabella seguente si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio di cambio per i quali il Gruppo applica l'hedge accounting.
| Valore iniziale al 31 dicembre 2021 | (151) |
|---|---|
| Variazione dal periodo | 149 |
| Valore al 31 dicembre 2022 | (2) |
Le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati che hanno dato origine alla riserva di Cash Flow Hedge e gli effetti contabili sulle altre poste di bilancio sono esposti in dettaglio alla Nota 38, al paragrafo Gestione del rischio di cambio.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Correnti | Non correnti | Totale | Correnti | Non correnti | Totale | |
| Prestito obbligazionario | - | 29.685 | 29.685 | - | 29.649 | 29.649 |
| Mutui chirografari | 21.613 | 46.595 | 68.208 | 19.044 | 53.913 | 72.957 |
| Finanziamenti bancari a breve termine | 5.308 | - | 5.308 | 1.769 | - | 1.769 |
| Anticipi sbf su ricevute bancarie o fatture | 921 | - | 921 | 2.263 | - | 2.263 |
| Leasing | 1.032 | 2.056 | 3.088 | 1.329 | 2.942 | 4.271 |
| Interessi da liquidare | 2 | - | 2 | - | - | - |
| Totale | 28.876 | 78.336 | 107.212 | 24.405 | 86.504 | 110.909 |

Nel mese di dicembre 2021 Sabaf S.p.A. aveva emesso un prestito obbligazionario di 30 milioni di euro, interamente sottoscritto da PRICOA con durata di 10 anni, vita media di 8 anni e cedola fissa dell'1,85% annuo. Il prestito presenta i seguenti covenant, definiti con riferimento al Bilancio Consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, ampiamente rispettati al 31 dicembre 2022 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi:
Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha acceso nuovi mutui chirografari per complessivi 13 milioni di euro, per finanziare gli investimenti sostenuti. Tutti i mutui sono stipulati con durata originaria di 5 anni e prevedono un rimborso rateale.
Alcuni mutui chirografari in essere presentano covenant, definiti con riferimento al Bilancio Consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:
ampiamente rispettati al 31 dicembre 2022 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi.
Tutti i finanziamenti bancari sono denominati in euro.
Per gestire il rischio di tasso, alcuni mutui chirografari (per un valore residuo complessivo di 55,808 milioni di euro al 31 dicembre 2022) sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti da IRS.
La tabella seguente riporta la movimentazione delle passività relative ai leasing avvenuta nel corso dell'esercizio:
| Passività per al 31 dicembre 2020 leasing |
4.896 |
|---|---|
| Nuovi contratti stipulati nel corso del 2021 | 954 |
| Rimborsi avvenuti nel corso del 2021 | (1.581) |
| Differenze cambio | 2 |
| Passività per al 31 dicembre 2021 leasing |
4.271 |
| Nuovi contratti stipulati nel corso del 2022 | 331 |
| Rimborsi avvenuti nel corso del 2022 | (1.409) |
| Differenze cambio | (105) |
| Passività per al 31 dicembre 2022 leasing |
3.088 |
Le passività finanziarie relative all'applicazione dell'IFRS 16 alla data del 31 dicembre 2022 ammontano a 2.917 migliaia di euro. Nella successiva Nota 38 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Correnti | Non correnti | Correnti | Non correnti | ||
| Debito verso soci P.G.A. ex |
546 | - | - | - | |
| Debito verso ex soci C.M.I. | - | - | 1.173 | - | |
| Strumenti derivati su tassi | - | - | 190 | - | |
| Strumenti derivati su cambi | 28 | - | 156 | - | |
| Totale | 574 | - | 1.519 | - |
Gli strumenti derivati su cambi si riferiscono a contratti di vendita a termine contabilizzati secondo l'hedge accounting. Il dettaglio di tali strumenti finanziari è esposto in dettaglio alla Nota 38 - Gestione del rischio di cambio.
Il debito verso ex soci P.G.A. si riferisce ad aggiustamenti di prezzo successivi al perfezionamento dell'acquisizione e determinati secondo quanto previsto contrattualmente. Il debito verso soci C.M.I., pari a 1.173 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 e relativo alla parte di prezzo non ancora liquidata ai venditori della partecipazione di C.M.I., è stato estinto nel corso dell'esercizio 2022.

| Al 31 dicembre 2021 | 3.408 |
|---|---|
| Accantonamenti | 340 |
| Oneri finanziari | 66 |
| Pagamenti effettuati | (499) |
| Effetto attuariale | (254) |
| Variazione area di consolidamento | 643 |
| Differenze cambio | (43) |
| Al 31 dicembre 2022 | 3.661 |
A seguito della revisione dello IAS 19 – Benefici ai dipendenti, a partire dal 1° gennaio 2013 tutti gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce "Proventi e perdite attuariali". La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:
| Ipotesi finanziarie | |||
|---|---|---|---|
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||
| Tasso di sconto | 3% - 3,7% | 0,40% | |
| Inflazione | 3% | 1,30% |
| Ipotesi demografiche | |||
|---|---|---|---|
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||
| Tasso di mortalità | IPS55 ANIA | IPS55 ANIA | |
| Invalidità | INPS 2000 | INPS 2000 | |
| del personale Turnover |
3% - 10% | 3% - 8% | |
| Anticipi | 1% - 5% | 2% - 4% | |
| Età di pensionamento | In accordo con la legislazione vigente al 31 dicembre 2022 |
In accordo con la legislazione vigente al 31 dicembre 2021 |
| 31.12.2021 | Accantonamenti | Utilizzi | Variazione area consolidamento |
Differenze di cambio |
31.12.2022 |
|---|---|---|---|---|---|
| 249 | 8 | (5) | - | - | 252 |
| 60 | 23 | (23) | - | - | 60 |
| 416 | 13 | (358) | - | 6 | 77 |
| 500 | - | (500) | - | - | - |
| 109 | - | - | 165 | (24) | 250 |
| 1.334 | 21 | (863) | 165 | (18) | 639 |
Il fondo indennità di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo. Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti.
Gli utilizzi del fondo rischi legali si riferiscono, per 328 migliaia di euro, alla risoluzione di una controversia legale del Gruppo C.M.I. Il relativo fondo era stato iscritto nell'ambito del processo di Purchase Price Allocationeffettuato a seguito dell'acquisizione di C.M.I.
A seguito della definizione di una controversia fiscale, nel corso
dell'esercizio 2022 è stato utilizzato per 500 migliaia di euro il fondo per rischi fiscali, in cui era iscritto uno specifico accantonamento di pari importo. Gli altri fondi rischi e oneri, iscritti nell'ambito della Purchase Price Allocation conseguente alle acquisizioni di Okida Elektronik e del Gruppo P.G.A., riflettono il fair value delle passività potenziali delle entità acquisite.
Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Totale | 39.628 | 54.837 | (15.209) |
Il decremento dei debiti commerciali è correlato alla flessione dei volumi di produzione nell'ultima parte dell'anno. I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2022 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.
| 19. DEBITI COMMERCIALI 20. DEBITI PER IMPOSTE |
|---|
| -------------------------------------------------- |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Per imposte sul reddito | 235 | 3.450 | (3.215) |
| Ritenute fiscali | 1.059 | 954 | 105 |
| Altri debiti tributari | 1.251 | 547 | 704 |
| Totale | 2.545 | 4.951 | (2.406) |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Verso il personale | 5.553 | 6.706 | (1.153) |
| Verso istituti previdenziali | 2.781 | 2.844 | (63) |
| Verso agenti | 164 | 283 | (119) |
| Acconti da clienti | 522 | 1.694 | (1.172) |
| Altri debiti correnti | 4.136 | 1.548 | 2.588 |
| Totale | 13.156 | 13.075 | 81 |
A inizio 2022 i debiti verso il personale e verso gli istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste. Tra gli altri debiti correnti sono iscritti i ratei e i risconti passivi per un totale di 3.882 migliaia di euro.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Imposte anticipate | 13.145 | 8.639 | 4.506 |
| Imposte differite passive | (5.828) | (3.939) | (1.889) |
| Posizione netta | 7.317 | 4.700 | 2.617 |
Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.
| Attività materiali e immateriali non correnti |
Accantona menti e rettifiche di valore |
di Fair value strumenti derivati |
Avviamento | Incentivi fiscali |
Perdite fiscali | Valutazione attuariale TFR |
Effetti iperinflazione |
Altre differenze temporanee |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2021 | (1.912) | 1.278 | 35 | 1.063 | 2.586 | 744 | 192 | 0 | 714 | 4.700 |
| A conto economico | 2.983 | 302 | (420) | (177) | 1.459 | 649 | 0 | 284 | (148) | 4.932 |
| A patrimonio netto | (1.290) | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 | (81) | (261) | 0 | (1.629) |
| Differenze cambio | 30 | 10 | 0 | 0 | (613) | (133) | 0 | 0 | 20 | (686) |
| 31.12.2022 | (188) | 1.590 | (382) | 886 | 3.432 | 1.260 | 111 | 23 | 586 | 7.317 |
Le imposte anticipate rilevate a conto economico per "Attività materiali e immateriali non correnti", nel presente Bilancio Consolidato sono state iscritte 3.734 migliaia di euro a seguito della rivalutazione ai fini fiscali delle attività materiali delle società turche del Gruppo. L'esercizio dell'opzione di rivalutazione ha comportato un'imposta sostitutiva di 69 migliaia di euro, contabilizzata tra le imposte correnti dell'esercizio. Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011, deducibili in dieci quote a partire dall'esercizio 2018. Le imposte anticipate relative agli incentivi fiscali sono commisurate agli investimenti effettuati in Turchia, per i quali il Gruppo beneficerà di una detrazione diretta d'imposta.
A fine esercizio la fiscalità delle società turche del Gruppo è stata adeguata all'aliquota del 20%, rilevando a conto economico oneri per imposte per 391 migliaia di euro.

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che l'indebitamento finanziario del Gruppo è il seguente:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 20.832 | 43.217 | (22.385) |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 91 | 432 | (341) |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 2.497 | 1.172 | 1.325 |
| D. Liquidità (A+B+C) | 23.420 | 44.821 | (21.401) |
| E. Debito finanziario corrente | 8.098 | 5.551 | 2.547 |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | 21.352 | 20.373 | 979 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) | 29.450 | 25.924 | 3.526 |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) | 6.030 | (18.897) | 24.927 |
| I. Debito finanziario non corrente | 48.651 | 56.855 | (8.204) |
| J. Strumenti di debito | 29.685 | 29.649 | 36 |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - | - |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | 78.336 | 86.504 | (8.168) |
| M. Totale indebitamento finanziario (H+L) | 84.366 | 67.607 | 16.759 |
Nel rendiconto finanziario consolidato, che espone la movimentazione della liquidità (somma delle lettere A. e B. del presente prospetto), sono dettagliatamente descritti i flussi finanziari che hanno determinato la variazione dell'indebitamento finanziario. In particolare come si può meglio evincere dal prospetto di Rendiconto Finanziario Consolidato, l'incremento dell'indebitamento finanziario netto nel periodo è principalmente attribuibile:
Nel 2022, i ricavi di vendita sono stati pari a 253.053 migliaia di euro, inferiori di 10.206 migliaia di euro (-3,9%) rispetto al 2021 (-4,9% a pari perimetro di consolidamento).
| 2022 | % | 2021 | % | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Europa (Turchia esclusa) | 87.281 | 34,5% | 92.935 | 35,3% | -6,1% |
| Turchia | 66.845 | 26,4% | 65.526 | 24,9% | 2,0% |
| Nord America | 39.800 | 15,7% | 30.472 | 11,6% | 30,6% |
| Sud America | 28.503 | 11,3% | 39.589 | 15,0% | -28,0% |
| Africa e Medio Oriente | 19.098 | 7,5% | 19.614 | 7,5% | -2,6% |
| Asia e Oceania | 11.525 | 4,6% | 15.123 | 5,7% | -23,8% |
| Totale | 253.053 | 100% | 263.259 | 100% | -3,9% |
| 2022 | % | 2021 | % | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Componenti gas | 158.340 | 62,6% | 182.468 | 69,3% | -13,2% |
| Cerniere | 68.627 | 27,1% | 58.375 | 22,2% | 17,6% |
| Componenti elettronici | 26.086 | 10,3% | 22.416 | 8,5% | 16,4% |
| Totale | 253.053 | 100% | 263.259 | 100% | -3,9% |

Dopo un 2021 straordinariamente positivo per il Gruppo e per il mercato di riferimento, nel 2022 la domanda è andata progressivamente deteriorandosi, con una flessione che si è accentuata nel secondo semestre. Le uniche aree geografiche ad aver mantenuto un trend dei ricavi positivo sono state quella della Turchia e del Nord America, grazie anche allo sviluppo delle relazioni commerciali con i principali player del settore. I prezzi medi di vendita del 2022 sono stati superiori dell'8,4% rispetto al 2021, permettendo di compensare in larga misura gli ingenti aumenti dei prezzi di acquisto delle materie prime, dell'energia elettrica e del gas.
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Vendita sfridi | 5.711 | 5.546 | 165 |
| Sopravvenienze attive | 554 | 374 | 180 |
| Affitti attivi | 122 | 123 | (1) |
| Utilizzazione fondi rischi e oneri | 6 | 12 | (6) |
| Altri proventi | 3.795 | 2.606 | 1.189 |
| Totale | 10.188 | 8.661 | 1.527 |
Nel 2022 gli altri proventi includono principalmente: crediti d'imposta per investimenti in beni strumentali e per la ricerca e sviluppo per 1.229 migliaia di euro, 700 migliaia di euro derivanti dalla chiusura favorevole di un contenzioso fiscale a favore della società brasiliana, 223 migliaia di euro di ricavi per la vendita di stampi e attrezzature, contributi pubblici turchi per 304 migliaia di euro, riferiti a incentivi per l'assunzione di personale, e 52 migliaia di euro relativi alla produzione di energia tramite impianti fotovoltaici.
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Materie prime e componenti di acquisto | 115.410 | 132.143 | (16.733) |
| Materiale di consumo | 8.921 | 10.212 | (1.291) |
| Totale | 124.331 | 142.355 | (18.024) |
La riduzione degli acquisti è correlata alla diminuzione dei volumi di attività, mentre i prezzi unitari delle principali materie prime (leghe di
alluminio, acciaio e ottone) hanno registrato incrementi significativi e mediamente superiori di circa il 20% rispetto all'esercizio precedente.
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Lavorazioni esterne | 13.680 | 18.689 | (5.009) |
| Metano e forza motrice | 11.359 | 8.536 | 2.823 |
| Manutenzioni | 7.040 | 7.972 | (932) |
| Trasporti | 4.433 | 4.658 | (225) |
| Consulenze | 3.232 | 2.856 | 376 |
| Spese di viaggio e trasferta | 700 | 292 | 408 |
| Provvigioni | 994 | 1.144 | (150) |
| Compensi agli Amministratori | 861 | 829 | 32 |
| Assicurazioni | 864 | 727 | 137 |
| Servizio mensa | 796 | 797 | (1) |
| Altri costi | 6.221 | 5.877 | 344 |
| Totale | 50.180 | 52.377 | (2.197) |

Le principali lavorazioni esterne includono la pressofusione dell'alluminio, lo stampaggio a caldo dell'ottone e la tranciatura dell'acciaio, oltre ad alcune lavorazioni meccaniche e assemblaggi. A seguito dei minori livelli di attività rispetto all'esercizio precedente, sono state internalizzate alcune fasi di lavorazione che nel 2021 erano state affidate a fornitori esterni per fare fronte a picchi della domanda. L'incremento dei costi energetici è derivato dallo straordinario aumento dei prezzi dell'energia elettrica e del gas. Si stima che l'effetto di tale incremento, a parità di volumi rispetto al precedente esercizio, sia pari a 5,3 milioni di euro di maggiori oneri. I costi relativi ad energia e gas sono iscritti al netto dei benefici fiscali relativi ai contributi pubblici per il consumo di energia elettrica e gas, pari a 515 migliaia di euro.
Gli altri costi includono costi per la registrazione di brevetti, per smaltimento rifiuti, per pulizie, per noleggio di beni di terzi e altri costi di minore rilievo.
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 31.750 | 32.749 | (999) |
| Oneri sociali | 9.685 | 10.175 | (490) |
| Lavoro temporaneo | 5.617 | 7.596 | (1.979) |
| TFR e altri costi | 1.740 | 2.639 | (899) |
| Piano Stock Grant |
1.134 | 805 | 329 |
| Totale | 49.926 | 53.964 | (4.038) |
Il numero dei dipendenti del Gruppo al 31.12.2022 è pari a 1.238 (1.278 al 31.12.2021). Il numero di lavoratori temporanei al 31.12.2022 è pari a 115 (198 al 31.12.2021). La voce "Piano Stock Grant" accoglie la valutazione al 31 dicembre 2022 del fair value dei diritti all'assegnazione di azioni della società Capogruppo attribuiti ai dipendenti del Gruppo. Per i dettagli relativi ai piani di Stock Grantsi rimanda alla Nota 40.
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Imposte non sul reddito | 729 | 651 | 78 |
| Oneri diversi di gestione | 614 | 694 | (80) |
| Sopravvenienze passive | 238 | 54 | 184 |
| Perdite e svalutazioni su crediti commerciali | 1 | 103 | (102) |
| Accantonamenti per rischi | 21 | - | 21 |
| Altri accantonamenti | 28 | 29 | (1) |
| Totale | 1.631 | 1.531 | 100 |
Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Esercizio opzione C.M.I. (Nota 15) put |
- | 507 | (507) |
| Derivati su tassi | 1.753 | - | 1.753 |
| Interessi da conti correnti bancari | 154 | 227 | (73) |
| Altri proventi finanziari | 10 | 16 | (6) |
| Totale | 1.917 | 750 | 1.167 |

| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Oneri da iperinflazione | 9.023 | - | 9.023 |
| Interessi passivi verso banche | 1.340 | 598 | 742 |
| Interessi passivi su leasing |
105 | 138 | (33) |
| Spese bancarie | 222 | 302 | (80) |
| Esercizio opzione A.R.C. | - | 69 | (69) |
| Altri oneri finanziari | 342 | 72 | 270 |
| Totale | 2.009 | 1.179 | 830 |
Dal 2022 è stato recepito in bilancio l'effetto della contabilità per inflazione sulle controllate turche, che ha impattato su alcune voci del bilancio e comportato oneri complessivi per euro 9.023 migliaia. Per una opportuna e dettagliata analisi si rimanda allo specifico paragrafo nelle Note Illustrative del presente bilancio. Gli altri oneri finanziari includono 140 migliaia di euro relativi all'attualizzazione dei crediti a lungo termine vantati verso gli exsoci di P.G.A. (Nota 6).
Nel corso del 2022 il Gruppo ha realizzato predite nette su cambi per 515migliaia di euro (perdite nette per 7.399 migliaia di euro nel 2021).
La quota prevalente delle perdite su cambi 2022 riflette la svalutazione della lira turca e deriva dalla conversione in lire (valuta nella quale sono predisposti i bilanci delle società turche del Gruppo) di debiti commerciali e finanziari denominati in euro.
Nel corso del 2022 il Gruppo ha iscritto perdite da partecipazioni per 48 migliaia di euro. Tale valore si riferisce alla minusvalenza generatasi a seguito del deconsolidamento di Handan ARC Burners Co. Ltd.
La partecipazione del 51%, che era detenuta indirettamente tramite A.R.C. s.r.l., è stata ceduta a terzi nel corso del primo trimestre 2022.
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Imposte dell'esercizio correnti | 2.080 | 7.617 | (5.537) |
| Imposte anticipate e differite | (4.932) | (2.967) | (1.965) |
| Imposte di esercizi precedenti | (188) | 347 | (535) |
| Totale | (3.040) | 4.997 | (8.037) |

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito teoriche | 2.909 | 7.411 |
| Effetto fiscale da differenze permanenti | 18 | 113 |
| Imposte relative a esercizi precedenti | (158) | (151) |
| Effetto fiscale da aliquote estere differenti | (112) | 227 |
| Effetto da perdite fiscali non recuperabili | 324 | 105 |
| Beneficio fiscale "Contributo Energivori" | (515) | - |
| Beneficio fiscale "Super e Iperammortamento" | (749) | (844) |
| Beneficio fiscale ACE | (285) | (375) |
| Rivalutazione immobilizzazioni in Turchia | (3.661) | (1.161) |
| Incentivi fiscali per investimenti in Turchia | (1.839) | (1.963) |
| Altre differenze | 479 | (164) |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio, esclusa IRAP e imposte sostitutive (correnti e differite) | (3.589) | 3.198 |
| IRAP (corrente e differita) | 480 | 1.211 |
| Imposta sostitutiva sul riallineamento del valore degli immobili | 69 | 106 |
| Accantonamento per rischi fiscali | - | 500 |
| Credito d'imposta su costi di sanificazione | - | (18) |
| Totale | 3.040 | 4.997 |
Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24%, al risultato ante imposte.
Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.
Nel presente Bilancio Consolidato il Gruppo ha contabilizzato:
Il calcolo degli utili per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:
| UTILE | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| in migliaia di euro | 2022 | 2021 | |||
| Utile (netto dell'esercizio) | 15.249 | 23.903 | |||
| NUMERO DI AZIONI | |||||
| 2022 | 2021 | ||||
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli utili per azione base | 11.255.384 | 11.209.078 | |||
| Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali | - | - | |||
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli utili per azione diluiti | 11.255.384 | 11.209.078 | |||
| UTILE PER AZIONE | |||||
| in euro | 2022 | 2021 | |||
| Utile (per azione base) | 1,355 | 2,132 | |||
| Utile (per azione diluito) | 1,355 | 2,132 | |||
L'utile netto per azione base è calcolato sul numero medio di azioni in circolazione, deducendo la media delle azioni proprie in portafoglio, pari a 278.066 nel 2022 (324.372 nel 2021).
L'utile netto per azione diluito è calcolato tenendo conto di eventuali azioni deliberate, ma non ancora sottoscritte.

Il 1° giugno 2022 è stato pagato agli azionisti un dividendo ordinario pari a 0,60 euro per azione, (dividendi totali pari a 6.616 migliaia di euro) in attuazione della delibera dell'assemblea del 28 aprile 2022.
Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto di non distribuire dividendi agli azionisti.
Si forniscono di seguito le informazioni per settore operativo per il 2022 e per il 2021.
| ESERCIZIO 2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Componenti gas (domestici e professionali) |
Cerniere | Componenti elettronici |
Ricavi e Costi non allocati |
Totale | ||
| Vendite | 157.365 | 68.941 | 25.544 | 1.203 | 253.053 | |
| Risultato operativo | 10.588 | 6.677 | 8.723 | (4.101) | 21.887 | |
| ESERCIZIO 2021 | ||||||
| Componenti gas (domestici e professionali) |
Componenti Cerniere elettronici |
Totale | ||||
| Vendite | 182.618 | 58.671 | 21.970 | 263.259 | ||
| Risultato operativo | 23.649 | 6.292 | 7.567 | 37.508 |
Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||
| Costo ammortizzato | ||
| Disponibilità liquide e cassa | 20.923 | 43.649 |
| Depositi bancari vincolati | 786 | 1.172 |
| Crediti commerciali e altri crediti | 64.821 | 72.276 |
| Fair value a conto economico | ||
| Derivati a copertura di flussi di cassa | 1.710 | - |
| Hedge accounting | ||
| Derivati a copertura di flussi di cassa | - | 262 |
| Passività finanziarie | ||
| Costo ammortizzato | ||
| Finanziamenti | 107.212 | 110.909 |
| Altre passività finanziarie | 546 | 1.173 |
| Debiti commerciali | 39.628 | 54.837 |
| Fair value a conto economico | ||
| Derivati a copertura di flussi di cassa | - | 190 |
| Hedge accounting | ||
| Derivati a copertura di flussi di cassa | 28 | 156 |

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività e principalmente:
Fa parte delle politiche del Gruppo Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. Il Gruppo non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).
I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. Il Gruppo valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito. Il Gruppo pone in essere operazioni di smobilizzo crediti con società di factoring sulla base di accordi pro soluto, cedendo pertanto il relativo rischio.
È in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 43% circa dei crediti commerciali.
Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.
Le principali valute diverse dall'euro a cui il Gruppo è esposto sono il dollaro USA, il real brasiliano e la lira turca, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente su alcuni mercati asiatici e americani) e alla presenza di unità produttive in Brasile e in Turchia. Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 19,9% del fatturato totale nel 2022, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 5,4% del fatturato totale. Nel corso dell'esercizio le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite contratti di vendita a termine.
Al 31 dicembre 2022 sono in essere contratti di vendita a termine per 3,5 milioni di dollari con scadenza fino ad aprile 2023, a un cambio medio di 1,06251. Con riferimento a tali contratti il Gruppo applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliancecon il principio IFRS 9.
Nella tabella seguente si riportano gli effetti patrimoniali ed economici dei contratti di vendita a termine contabilizzati in hedge accounting.
| (in migliaia di euro) | 2022 |
|---|---|
| Riduzione di attività finanziarie correnti | (37) |
| Incremento di passività finanziarie correnti | (129) |
| Adeguamento della riserva di (riserva di patrimonio netto) Cash Flow Hedge |
147 |
| Effetto negativo a conto economico | 899 |
Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati descritti al paragrafo precedente.
| GESTIONE DEL RISCHIO SU TASSI DI CAMBIO: COPERTURA DI FLUSSI DI CASSA (CASH FLOW HEDGE) AI SENSI DELL' IFRS 9 SU OPERAZIONI COMMERCIALI |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società | Controparte | Strumento | Scadenza | Valuta | Nozionale | Gerarchia del fair value |
| Sabaf S.p.A. | MPS | Forward | 31/03/2023 | USD | 1.000.000 | |
| Faringosi Hinges s.r.l. | BPER Banca | Forward | 30/03/2023 | USD | 500.000 | |
| C.M.I. s.r.l. | MPS | Forward | 05/01/2023 | 500.000 | 2 | |
| BPER Banca | 05/01/2023 | USD | 500.000 | |||
| 04/04/2023 | 1.000.000 |
Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2022, un'ipotetica e immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 1.803 migliaia di euro.
Il valore netto delle attività e delle passività nelle società controllate estere costituisce un investimento in valuta estera, che genera una differenza di traslazione in sede di consolidamento di Gruppo, con impatti sul conto economico complessivo e sulla situazione finanziaria e patrimoniale.

La tabella seguente indica come inciderebbe, sul patrimonio netto del Gruppo, una variazione al rialzo o al ribasso del 10% nel valore di ciascuna valuta rispetto all'euro a fine 2022:
| Valuta | Effetto sul patrimonio netto del Gruppo | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Real brasiliano | +/- 1.613 | ||||
| Lira turca | +/- 8.616 | ||||
| Peso Messicano | +/- 583 | ||||
| Rupia Indiana | +/- 375 | ||||
| Renminbi cinese | +/- 136 | ||||
| Dollaro USA | +/- 13 | ||||
| Totale | +/- 11.336 |
Stante l'attuale dinamica dei tassi d'interesse, il Gruppo privilegia l'indebitamento a tasso fisso: i finanziamenti a medio-lungo termine originati a tasso variabile sono trasformati a tasso fisso mediante la stipula, contestualmente all'apertura del finanziamento, di interest rate swap(IRS).
Al 31 dicembre 2022 sono in essere IRS per complessivi 27,3 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali il Gruppo ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso.
I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair valuea conto economico".
Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati descritti al paragrafo precedente.
| Società | Controparte | Strumento | Scadenza | Valuta | Nozionale | Gerarchia del fair value |
|---|---|---|---|---|---|---|
| MPS | 30/06/2023 | EUR | 500.000 | 2 | ||
| Intesa Sanpaolo | 15/06/2024 | 3.600.000 | ||||
| Sabaf S.p.A. P.G.A. s.r.l. |
Intesa Sanpaolo | IRS | 15/06/2024 | 1.110.000 | ||
| Crédit Agricole | 30/06/2025 | 6.600.000 | ||||
| Mediobanca | 28/04/2027 | 12.830.000 | ||||
| Intesa Sanpaolo | 31/03/2023 | 642.168 | ||||
| Intesa Sanpaolo | 29/07/2025 | 446.684 | ||||
| Sabaf Turchia | Intesa Sanpaolo | 17/06/2024 | 2.490.000 |
Considerati gli IRS in essere, a fine 2022 circa l'81% dell'indebitamento finanziario lordo della Società è a tasso fisso. Con riferimento alle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2022, un ipotetico ed immediato incremento dell'1% dei tassi di interesse avrebbe comportato una perdita di 202 migliaia di euro.
Una componente significativa dei costi di acquisto del Gruppo è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. I prezzi dei metalli hanno subito incrementi molto rilevanti nel corso del 2022, obbligando il Gruppo a rinegoziare più volte i prezzi di vendita per compensare l'aumento dei costi. Sulla base delle condizioni di mercato e degli accordi contrattuali, il Gruppo potrebbe non essere in grado di trasferire ai clienti tempestivamente e/o completamente le variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità. Il Gruppo si protegge altresì dal rischio di variazione dei prezzi di alluminio, acciaio e ottone con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2022 e del 2021 il Gruppo non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime.
Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento ritenuto fisiologico (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2022 pari al 54,0%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pari a 2,10) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:
| Al 31 dicembre 2022 | Valore contabile | Flussi finanziari contrattuali |
Entro 3 mesi | Da 3 mesi a 1 anno | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari a breve termine | 6.259 | 6.259 | 6.259 | - | - | - |
| Mutui chirografari | 68.208 | 72.363 | 2.544 | 19.576 | 49.149 | 1.094 |
| Prestito obbligazionario | 29.685 | 33.939 | - | 563 | 8.251 | 25.125 |
| finanziari Leasing |
3.088 | 3.135 | 326 | 740 | 1.880 | 189 |
| Debito verso soci P.G.A. | 546 | 546 | 371 | - | 175 | - |
| Totale debiti finanziari | 107.786 | 116.242 | 9.500 | 20.879 | 59.455 | 26.408 |
| Debiti commerciali | 39.628 | 39.628 | 36.092 | 3.536 | - | - |
| Totale | 147.414 | 155.870 | 45.592 | 24.415 | 59.455 | 26.408 |
| Al 31 dicembre 2021 | Valore contabile | Flussi finanziari contrattuali |
Entro 3 mesi | Da 3 mesi a 1 anno | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari a breve termine | 4.378 | 4.378 | 4.378 | - | - | - |
| Mutui chirografari | 72.957 | 74.574 | 1.906 | 17.720 | 49.273 | 5.675 |
| Prestito obbligazionario | 29.649 | 34.440 | - | 555 | 2.220 | 31.665 |
| finanziari Leasing |
4.271 | 4.766 | 361 | 1.058 | 2.793 | 554 |
| Debito verso soci C.M.I. | 1.173 | 1.173 | - | 1.173 | - | - |
| Totale debiti finanziari | 112.428 | 119.331 | 6.645 | 20.506 | 54.286 | 37.894 |
| Debiti commerciali | 54.837 | 54.837 | 51.218 | 3.619 | - | - |
| Totale | 167.265 | 174.168 | 57.863 | 24.125 | 54.286 | 37.894 |
Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spreadprevisto per ogni contratto.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2022, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Altre passività finanziarie (derivati su tassi) | - | 1.710 | - | 1.710 |
| Totale passività | - | 1.710 | - | 1.710 |

Le operazioni tra le società consolidate sono state eliminate nel Bilancio Consolidato e non sono evidenziate in queste note. Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra il Gruppo e altre parti correlate.
| Totale | Controllate | Altre parti | Totale parti | Incidenza | |
|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | non consolidate | correlate | correlate | sul totale | |
| Debiti commerciali | 39.628 | - | 1 | 1 | 0,00% |
| Totale | Controllate | Altre parti | Totale parti | Incidenza | |
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | non consolidate | correlate | correlate | sul totale | |
| Debiti commerciali | 54.837 | - | 4 | 4 | 0,01% |
| Totale 2022 |
Controllate non consolidate |
Altre parti correlate |
Totale parti correlate |
Incidenza sul totale |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Servizi | (50.180) | - | (27) | (27) | 0,05% |
| Totale 2021 |
Controllate non consolidate |
Altre parti correlate |
Totale parti correlate |
Incidenza sul totale |
|
| Servizi | (52.377) | - | (22) | (22) | 0,04% |
I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.
Tali informazioni sono presentate nella Relazione sulla Remunerazione 2022, alla quale si fa rinvio.
È in essere un piano di assegnazione gratuita di azioni, approvato dall'Assemblea degli azionisti del 6 maggio 2021; il relativo Regolamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 13 maggio 2021.
Il Piano intende promuovere e perseguire il coinvolgimento dei beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l'attuazione dei contenuti e il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei dirigenti, accrescendone l'approccio imprenditoriale, nonché allineare maggiormente gli interessi del management a quelli degli azionisti della Società, nell'ottica di incentivare il raggiungimento di rilevanti risultati di crescita economica e patrimoniale e di sostenibilità della Società stessa e del Gruppo.
Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo di n. 260.000 Diritti ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini e alle condizioni previsti dal Regolamento del relativo Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A..
L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al
conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi correlati agli indicatori ROI ed EBITDA e a obiettivi sociali e ambientali.
Il Piano è rivolto ai soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e\o per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti e al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2021 – 2023. Ai Beneficiari già individuati sono stati assegnati complessivamente n. 226.000 Diritti.
Il Piano 2021 - 2023 ha scadenza alla data del 31 dicembre 2024.
A fronte di tale Piano nel corso del presente esercizio sono stati contabilizzati tra i costi del personale euro 1.134 migliaia (Nota 28), in contropartita è stata iscritta una riserva di patrimonio netto di pari importo (Nota 14).
In coerenza con la data in cui i beneficiari sono venuti a conoscenza dell'assegnazione dei diritti e dei termini del piano la grant date è stata individuata nel 13 maggio 2021.
Di seguito si illustrano le principali assunzioni effettuate alla data iniziale del periodo di maturazione (vesting period) e le modalità

di determinazione del fair value alla data di chiusura del presente bilancio. Per quanto concerne la determinazione del fair value per azione alla data iniziale del periodo di maturazione sono stati presi in considerazione i seguenti parametri economici- finanziari:
| Prezzo azione alla data di assegnazione aggiustato per dividendi |
23,09 |
|---|---|
| Dividend yield | 2,60% |
| Volatilità annua attesa | 28% |
| Tasso d'interesse annuo | -0,40% |
In funzione del diritto di esercizio alle diverse date stabilite dal Regolamento del Piano e sulla base della stima delle probabilità attese di raggiungimento degli obiettivi per ogni singolo periodo di riferimento, il fair valueunitario alla data del 31 dicembre 2022 è stato così determinato:
| DIRITTI RELATIVI A OBIETTIVI DI MISURATI SU ROI BUSINESS |
Totale valore su ROI | 13,74 | ||
|---|---|---|---|---|
| Diritti su ROI | 35% | fair value | 4,81 | |
| DIRITTI RELATIVI A OBIETTIVI | Totale valore su EBITDA | 15,92 | 6,37 | |
| DI MISURATI SU EBITDA BUSINESS |
Diritti su EBITDA | 40% | fair value | |
| DIRITTI RELATIVI A OBIETTIVI ESG MISURATI SU FORMAZIONE PERSONALE |
Totale valore su "Formazione personale" |
20,41 | 1,02 | |
| Diritti su "Formazione personale" |
5% | fair value | ||
| DIRITTI RELATIVI A OBIETTIVI ESG MISURATI SU INDICATORE DI SICUREZZA |
Totale valore su "Indicatore di sicurezza" |
7,82 | 0,39 | |
| Diritti su "Indicatore di sicurezza" |
5% | fair value | ||
| DIRITTI RELATIVI A OBIETTIVI ESG MISURATI SU RIDUZIONE DELLE EMISSIONI |
Totale valore su "Riduzione delle emissioni" |
20,41 | ||
| Diritti su "Riduzione delle emissioni" |
15% | fair value | 3,06 | |
| per azione Fair value |
15,65 |
Ai fini della gestione del capitale del Gruppo, si è definito che questo comprende il capitale sociale emesso, la riserva sovraprezzo azioni e tutte le altre riserve di capitale attribuibili agli azionisti della Capogruppo. L'obiettivo principale della gestione del capitale è massimizzare il valore per gli azionisti. Allo scopo di mantenere o rettificare la struttura patrimoniale, il Gruppo potrebbe intervenire sui dividendi pagati agli azionisti, acquistare azioni proprie, rimborsare il capitale agli azionisti o emettere nuove azioni. Il Gruppo controlla il patrimonio utilizzando un gearing ratio, costituito dal rapporto tra l'indebitamento finanziario netto (come definito alla Nota 23) e il patrimonio netto. La politica del Gruppo consiste nel mantenere questo rapporto inferiore a 1. Allo scopo di conseguire questo obiettivo, la gestione del capitale del Gruppo mira, tra le altre cose, ad assicurare che siano rispettati i covenant, legati ai finanziamenti, che definiscono i requisiti di struttura patrimoniale. Violazioni nei covenant consentirebbero ai finanziatori di chiedere il rimborso immediato di prestiti e finanziamenti (Nota 15). Nell'esercizio corrente non si sono verificate violazioni nei covenant legati ai finanziamenti. Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 non sono stati apportati cambiamenti agli obiettivi, politiche e procedure per la gestione del capitale.

Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso del 2022 non si sono verificati eventi od operazioni significative non ricorrenti, così come definiti dalla Comunicazione stessa.
Successivamente alla chiusura dell'esercizio 2022 non si sono verificati fatti di rilievo.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2022 il Gruppo non ha realizzato operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Il Gruppo Sabaf ha prestato fideiussioni a garanzia di prestiti al consumo e mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di dipendenti del Gruppo per complessivi 2.855 migliaia di euro (3.443 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).
| SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DELL'INTEGRAZIONE GLOBALE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione sociale | Sede | Capitale sociale | Soci | % partecipazione | ||
| Faringosi Hinges s.r.l. | Ospitaletto (BS) | EUR 90.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | ||
| Sabaf do Brasil Ltda. | Jundiaì (San Paolo - Brasile) | BRL 53.348.061 | Sabaf S.p.A. | 100% | ||
| Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi ve Ticaret Limited Sirketi (Sabaf Turchia) |
Manisa (Turchia) | TRY 340.000.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | ||
| Okida Elektronik Sanayi ve Ticaret A.S. | Istanbul (Turchia) | TRY 5.000.000 | Sabaf S.p.A. Sabaf Turchia |
30% 70% |
||
| Sabaf Appliance Components Ltd. | Kunshan (Cina) | CNY 69.951.149 | Sabaf S.p.A. | 100% | ||
| Sabaf US Corp. | Plainfield (USA) | USD 200.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | ||
| Sabaf India Private Limited | Bangalore (India) | INR 224.692.120 | Sabaf S.p.A. | 100% | ||
| A.R.C. s.r.l. | Campodarsego (PD) | EUR 45.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | ||
| Sabaf Mexico Appliance Components | San Louis Potosì (Messico) | PESOS 141.003.832 | Sabaf S.p.A. | 100% | ||
| C.M.I. Cerniere Meccaniche Industriali s.r.l | Valsamoggia (BO) | EUR 1.000.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | ||
| C.G.D. s.r.l. | Valsamoggia (BO) | EUR 26.000 | C.M.I. s.r.l. | 100% | ||
| P.G.A. s.r.l. | Fabriano (AN) | EUR 100.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | ||
| P.G.A.2.0. s.r.l. | Fabriano (AN) | EUR 10.000 | P.G.A. s.r.l. | 100% |

| Ragione sociale società capogruppo |
Sabaf S.p.A. | Dati fiscali |
|---|---|---|
| Forma giuridica | Società per Azioni (S.p.A.) | |
| Sede dell'entità | Italia | |
| Sede legale e amministrativa | Via dei Carpini, 1 - 25035 Ospitaletto (Brescia) | |
| Principale luogo di attività | Via dei Carpini, 1 - 25035 Ospitaletto (Brescia) | |
| Paese di registrazione | Italia |
| Collegamenti | Tel: +39 030 - 6843001 |
|---|---|
| Fax: +39 030 - 6848249 | |
| E-mail: [email protected] | |
| Sito web: www.sabafgroup.com |
| R.E.A. Brescia 347512 | |
|---|---|
C.F. 03244470179
P.IVA 01786910982

La Società ha per oggetto la progettazione, la produzione e il commercio di rubinetterie e bruciatori a gas, termostati, valvole di sicurezza, altri componenti e accessori relativi a elettrodomestici, nonché rubinetteria sanitaria e idraulica in genere. La Società ha inoltre per oggetto la progettazione, la costruzione e il commercio di macchine utensili, impianti di automazione in genere e attrezzature inerenti, di utensileria, nonché la prestazione dei relativi servizi di manutenzione, riparazione, assistenza e di organizzazione aziendale. La Società, nei limiti fissati dalla normativa vigente in materia, potrà compiere ogni altra operazione di natura mobiliare e immobiliare, industriale e commerciale che fosse ritenuta necessaria, opportuna o utile per il conseguimento dell'oggetto sociale. Può assumere partecipazioni in altre Società, aventi oggetto analogo o connesso al proprio nonché prestare garanzie personali o reali comprese le ipotecarie anche per obbligazione di terzi, a condizione che tali attività non assumano carattere prevalente rispetto all'attività della società e non vengono svolte nei confronti del pubblico e quindi nei limiti e con le modalità previste dal Decreto Legislativo n. 385/93; la Società può compiere la funzione di direzione e coordinamento nei confronti delle partecipate, fornendo le attività di supporto e coordinamento organizzativo, tecnico, gestionale e finanziario ritenute opportune. Restano comunque escluse le attività riservate alle società di intermediazione mobiliare ai sensi del Decreto Legislativo n. 415/96, e ai sensi delle vigenti disposizioni in materia.
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e dalla sua rete.
| (in migliaia di euro) | Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 |
|---|---|---|---|
| EY S.p.A. | Capogruppo | 41 | |
| Revisione contabile | EY S.p.A. | Società controllate italiane | 39 |
| Rete EY | Società controllate estere | 55 | |
| EY S.p.A. | Capogruppo | 352 | |
| Altri servizi | EY S.p.A. | Società controllate italiane | 53 |
| Totale | 175 | ||
2 Procedure concordate di revisione relativamente ai resoconti intermedi di gestione; esame limitato delle Dichiarazioni Non Finanziarie. 3 Certificazione relativa al credito di imposta per ricerca e sviluppo e formazione 4.0.

ai sensi dell'art. 154bisdel D.Lgs. 58/98
I sottoscritti Pietro Iotti, in qualità di Amministratore Delegato, e Gianluca Beschi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Sabaf S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato nel corso dell'esercizio 2022.
Si attesta inoltre che:
Ospitaletto, 21 marzo 2023
L'Amministratore Delegato Pietro Iotti
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Gianluca Beschi


EY S.p.A. Via Rodolfo Vantini, 38 25126 Brescia
Tel: +39 030 2896111 | +39 030 226326 ey.com
Rela zione della socie tà di revisione indipendent e ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537 / 2014
Agli azionisti della Sabaf S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Sabaf S.p.A. (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal prospetto del conto economico e del conto economico complessivo, dal prospetto dei movimenti del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Sabaf S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997
A member firm of Ernst & Young Global Limited


Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:
| Aspe tti chiave | Rispost e di revisione |
|---|---|
Purchase price allocation rela tiva all'acquisizione P.G.A.
Nel corso del 2022 il Gruppo ha perfezionato l'acquisizione del Gruppo PGA. L'acquisizione è stata contabilizzata sulla base di quanto previsto dall'IFRS 3 Business Combination e, conseguentemente, è stato completato il processo di purchase price allocation (di seguito PPA) relativo a tale acquisizione. Il processo di PPA ha lo scopo di determinare, alla data di acquisizione, il fair value delle attività e passività identificabili acquisite. Il fair value di tali attività e passività identificate è stato stimato sulla base di assunzioni complesse che, per loro natura, implicano il ricorso al giudizio degli amministratori. Il processo ha determinato, in ultima istanza, la rilevazione di un avviamento residuo.
In considerazione della significatività della transazione e dei valori emergenti dalla PPA, della complessità delle assunzioni utilizzate nella determinazione del fair value delle attività e passività acquisite identificate e del giudizio richiesto da parte del management, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
La nota "Informazioni relative all'IFRS 3" del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2022 riporta la descrizione del processo seguito dalla Direzione del Gruppo Sabaf e gli effetti sul bilancio consolidato.
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro, (i) l'analisi degli accordi contrattuali stipulati per l'operazione di acquisizione del Gruppo PGA. e del relativo trattamento contabile adottato dal Gruppo Sabaf; (ii) l'esame della documentazione predisposta dagli esperti della Direzione che hanno assistito la Società nel processo di determinazione del fair value delle attività e delle passività acquisite e nel processo di allocazione del prezzo pagato; (iii) l'esame delle principali assunzioni utilizzate dalla Direzione nello svolgimento delle attività sopra richiamate. Nelle nostre verifiche ci siamo avvalsi anche dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che ci hanno assistito nell'esame della documentazione predisposta dagli esperti della Direzione, della metodologia utilizzata e delle assunzioni.
Abbiamo, infine, esaminato l'informativa presentata nel bilancio consolidato del Gruppo Sabaf al 31 dicembre 2022.
Recuperabilit à del valore di iscrizione dell'avviamento
L'avviamento iscritto nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 ammonta a 27,6 milioni di euro ed è allocato alle seguenti Cash Generating Units (CGUs):
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro: (i) l'analisi della procedura e dei controlli chiave posti in essere dal Gruppo in merito alla valutazione dell'avviamento; (ii) l'esame del perimetro delle CGU e dell'allocazione dei valori contabili delle attività e passività alle singole CGU; (iii) l'analisi delle assunzioni alla base delle previsioni dei flussi di cassa futuri; (iv) l'analisi della coerenza delle previsioni dei flussi di cassa futuri delle CGU con il business plan per il periodo 2023-2027; (v) l'esame delle previsioni,


"Componenti elettronici P.G.A." per 1,1 milioni di euro;
"Cerniere C.M.I." per 3,7 milioni di euro.
I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile delle CGU a cui è allocato l'avviamento, in termini di valore d'uso, sono basati su assunzioni a volte complesse, che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri per il periodo del business plan, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di a ttualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.
In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile dell'avviamento, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L'informativa di bilancio relativa all'avviamento è riportata nel paragrafo "Avviamento" e nella nota "4. ATTIVITÀ IMMATERIALI".
rispetto all'accuratezza storica di quelle precedenti; (vi) l'esame della stima dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione.
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed effettuato analisi di sensitività sulle assunzioni chiave, al fine di determinare i cambiamenti delle assunzioni che potrebbero impattare significa tivamente la valutazione del valore recuperabile.
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative del bilancio e la coerenza dell'informativa fornita nella relazione sulla gestione relativamente a quest'aspetto.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Sabaf S.p.A. o per l'interruzione d ell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.


I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali


carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della Sabaf S.p.A. ci ha conferito in data 8 maggio 2018 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537 / 2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori della Sabaf S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019 / 8 15 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Forma t) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Alcune informazioni contenute nelle note esplicative al bilancio consolidato, quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.


Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
Gli amministratori della Sabaf S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Sabaf al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1 998, n. 58, con il bilancio consolidato del gruppo Sabaf al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo Sabaf al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilascia ta sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Dichiara zione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di a ttua zione del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254
Gli amministratori della Sabaf S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
Brescia, 4 aprile 2023
EY S.p.A.
Marco Malaguti (Revisore Legale)

BILANCIO
AL
2022
SEPARATO
31 DICEMBRE

| Presidente | Claudio Bulgarelli | Consigliere | Alessandro Potestà |
|---|---|---|---|
| Vicepresidente* | Nicla Picchi | Consigliere* | Carlo Scarpa |
| Amministratore Delegato | Pietro Iotti | Consigliere* | Daniela Toscani |
| Consigliere | Gianluca Beschi | Consigliere* | Stefania Triva |
| Consigliere | Cinzia Saleri | * amministratori indipendenti |
| Presidente | Alessandra Tronconi | |
|---|---|---|
| Sindaco Effettivo | Maria Alessandra Zunino de Pignier |
|
| Sindaco Effettivo | Mauro Vivenzi |
Società di revisione
EY S.p.A.

| (in euro) | Note | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| ATTIVO | |||
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | |||
| Attività materiali | 1 | 47.621.810 | 48.593.970 |
| Investimenti immobiliari | 2 | 983.333 | 2.311.476 |
| Attività immateriali | 4 | 5.429.576 | 3.778.108 |
| Partecipazioni | 5 | 112.505.434 | 84.512.138 |
| Attività finanziarie non correnti | 6 | 10.375.117 | 10.707.311 |
| - di cui verso parti correlate | 39 | 10.375.117 | 10.707.311 |
| Crediti non correnti | 7 | 634.348 | 31.852 |
| Imposte anticipate | 23 | 3.047.631 | 3.322.620 |
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 153.257.475 | ||
| 180.597.248 | |||
| ATTIVITÀ CORRENTI | |||
| Rimanenze | 8 | 26.911.220 | 33.985.939 |
| Crediti commerciali | 9 | 28.315.040 | 45.194.276 |
| - di cui verso parti correlate | 39 | 8.108.979 | 15.210.599 |
| Crediti per imposte | 10 39 |
5.060.805 | 1.462.789 |
| - di cui verso parti correlate Altri crediti correnti |
11 | 1.208.542 | 766.557 |
| Attività finanziarie correnti | 12 | 1.208.792 | 1.929.121 |
| 39 | 2.901.373 | 1.172.947 | |
| - di cui verso parti correlate Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
13 | 1.300.000 | 0 |
| 2.604.007 | 29.733.148 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA |
3 | 67.001.238 525.660 |
113.478.220 0 |
| TOTALE ATTIVO | 248.124.145 | 266.735.695 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | |||
| PATRIMONIO NETTO | |||
| Capitale sociale | 14 | 11.533.450 | 11.533.450 |
| Utili accumulati, Altre riserve | 97.244.927 | 92.831.829 | |
| Utile dell'esercizio | 2.246.997 | 10.043.877 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 111.025.374 | 114.409.156 | |
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | |||
| Finanziamenti | 16 | 76.336.237 | 82.515.298 |
| TFR e fondi di quiescenza | 18 | 1.587.836 | 1.779.634 |
| Fondi per rischi e oneri | 19 | 354.595 | 851.081 |
| Imposte differite | 23 | 721.195 | 323.942 |
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 78.999.863 | 85.469.955 | |
| PASSIVITÀ CORRENTI | |||
| Finanziamenti | 16 | 27.241.978 | 19.010.029 |
| - di cui verso parti correlate | 39 | 2.500.000 | 0 |
| Altre passività finanziarie | 17 | 561.117 | 1.393.611 |
| Debiti commerciali | 20 | 21.167.682 | 33.677.766 |
| - di cui verso parti correlate | 39 | 1.056.744 | 1.533.149 |
| Debiti per imposte | 21 | 621.929 | 3.374.435 |
| - di cui verso parti correlate | |||
| 39 | 24.397 | 54.720 | |
| Altri debiti | 22 | 8.506.203 | 9.400.743 |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 58.098.908 | 66.856.584 | |
| PASSIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA | 0 | 0 |

| (in euro) | Note | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| COMPONENTI ECONOMICHE | |||
| RICAVI E PROVENTI OPERATIVI | |||
| Ricavi | 25 | 119.089.523 | 144.033.787 |
| - di cui verso parti correlate | 39 | 17.099.638 | 20.212.450 |
| Altri proventi | 26 | 6.511.215 | 6.195.079 |
| - di cui verso parti correlate | 39 | 2.921.090 | 2.029.702 |
| TOTALE RICAVI E PROVENTI OPERATIVI | 125.600.738 | 150.228.866 | |
| COSTI OPERATIVI | |||
| Acquisti di materiali | 27 | (52.970.888) | (72.122.067) |
| - di cui verso parti correlate | 39 | (3.249.022) | (3.315.935) |
| Variazione delle rimanenze | (7.074.719) | 12.473.605 | |
| Servizi | 28 | (28.629.203) | (34.254.138) |
| - di cui da parti correlate | 39 | (420.521) | (446.675) |
| Costi del personale | 29 | (30.575.199) | (34.780.110) |
| Altri costi operativi | 30 | (900.987) | (727.503) |
| Costi per lavori interni capitalizzati | 3.068.203 | 2.259.389 | |
| TOTALE COSTI OPERATIVI | (117.082.793) | (127.150.823) | |
| RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI, PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI ATTIVITÀ NON CORRENTI |
8.517.946 | 23.078.043 | |
|---|---|---|---|
| Ammortamenti | 1,2,3,4 | (8.485.132) | (9.179.378) |
| Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo attività non correnti | 1.565.126 | 238.136 | |
| - di cui da parti correlate | 39 | 1.362.808 | 110.367 |
| Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti | 5 | (808.000) | (300.000) |
| - di cui da parti correlate | 39 | (808.000) | (300.000) |
| RISULTATO OPERATIVO | 789.939 | 13.836.801 | |
|---|---|---|---|
| Proventi finanziari | 31 | 1.973.664 | 318.425 |
| - di cui da parti correlate | 39 | 309.025 | 255.441 |
| Oneri finanziari | 32 | (1.573.474) | (530.464) |
| Utili e perdite su cambi | 33 | 353.659 | 426.824 |
| Utili e perdite da partecipazioni | 34 | 177.833 | 175.504 |
| - di cui da parti correlate | 177.833 | 175.504 |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 1.721.620 | 14.227.088 | |
|---|---|---|---|
| Imposte sul reddito | 35 | 525.377 | (4.183.212) |
| UTILE DELL'ESERCIZIO | 2.246.997 | 10.043.877 |
|---|---|---|

| (in euro) | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| UTILE DELL'ESERCIZIO | 2.246.997 | 10.043.877 |
| Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio: |
||
| Valutazione attuariale TFR | 169.215 | 3.334 |
| Effetto fiscale | (40.612) | (800) |
| 128.603 | 2.534 | |
| Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio: |
||
| di strumenti finanziari derivati Hedge Accounting |
57.857 | (198.499) |
| TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) DELL'ESERCIZIO AL NETTO IMPOSTE | 186.460 | (195.965) |
| UTILE COMPLESSIVO | 2.433.457 | 9.847.912 |
| (in migliaia di euro) | Capitale sociale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva legale |
Azioni proprie |
Riserva da valutazione attuariale TFR |
Altre riserve |
Utile dell'esercizio |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 11.533 | 10.002 | 2.307 | (4.341) | (529) | 84.547 | 6.409 | 109.928 |
| Destinazione dell'utile 2020 | ||||||||
| - Pagamento dividendi | (6.172) | (6.172) | ||||||
| - A riserva straordinaria | 237 | (237) | 0 | |||||
| Piano di (IFRS 2) Stock Grant |
805 | 805 | ||||||
| Operazioni su azioni proprie | 437 | (437) | 0 | |||||
| Utile complessivo al 31 dicembre 2021 | 2 | (198) | 10.044 | 9.848 |
| 11.533 | 10.002 | 2.307 | (3.904) | (526) | 84.953 | 10.044 | 114.409 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (6.758) | (6.758) | ||||||
| 3.286 | (3.286) | 0 | |||||
| 1.134 | 1.134 | ||||||
| 682 | (875) | (193) | |||||
| 128 | 58 | 2.247 | 2.433 | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2022 11.533 10.002 2.307 (3.222) (399) 88.557 2.247 111.025 |
|
|---|---|
| ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- | -- |

| (in migliaia di euro) | Esercizio 2022 | Esercizio 2021 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio | 29.733 | 1.595 |
| Utile dell'esercizio | 2.247 | 10.044 |
| Rettifiche per: | ||
| - Ammortamenti | 8.485 | 9.179 |
| - Plusvalenze realizzate | (1.565) | (238) |
| - Svalutazioni di attività non correnti | 808 | 300 |
| - Utili e perdite da partecipazioni | (178) | (176) |
| - Valorizzazione piano Stock Grant |
1.134 | 805 |
| - Proventi e oneri finanziari netti | (400) | 212 |
| - Differenze cambio non monetarie | (361) | (340) |
| - Imposte sul reddito | (525) | 4.183 |
| Variazione TFR | (63) | (147) |
| Variazione fondi rischi | (496) | 3 |
| Variazione crediti commerciali | 16.879 | (170) |
| Variazione delle rimanenze | 7.075 | (12.474) |
| Variazione dei debiti commerciali | (12.510) | 7.474 |
| Variazione del capitale circolante netto | 11.444 | (5.170) |
| Variazione altri crediti e debiti, imposte differite | (973) | 487 |
| Pagamento imposte | (4.360) | (1.738) |
| Pagamento oneri finanziari | (1.472) | (530) |
| Incasso proventi finanziari | 372 | 318 |
| Flussi finanziari generati dall'attività operativa | 14.097 | 17.187 |
| Investimenti in attività non correnti | ||
| - immateriali | (2.749) | (1.934) |
| - materiali | (8.435) | (9.288) |
| - finanziarie | (27.284) | (19.288) |
| Disinvestimento di attività non correnti | 4.632 | 2.103 |
| Flussi finanziari assorbiti dall'attività di investimento | (33.836) | (28.407) |
| Free Cash Flow | (19.739) | (11.220) |
| Rimborso di finanziamenti | (19.368) | (23.032) |
| Accensione di finanziamenti | 19.728 | 73.229 |
| Variazione delle attività finanziarie | 624 | (4.842) |
| Acquisto/Cessione di azioni proprie | (1.862) | - |
| Pagamento di dividendi | (6.690) | (6.172) |
| Incasso di dividendi | 178 | 175 |
| Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria | (7.390) | 39.358 |
| Totale flussi finanziari | (27.129) | 28.138 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (Nota 13) | 2.604 | 29.733 |

Il Bilancio Separato dell'esercizio 2022 di Sabaf S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti.
Il Bilancio Separato è redatto in euro, che è la moneta corrente nell'economia in cui opera la Società. I prospetti di Conto economico, di Conto economico complessivo e della Situazione patrimonialefinanziaria sono presentati in unità di euro, mentre il Rendiconto finanziario, il prospetto delle Variazioni del Patrimonio netto e i valori riportati nella Nota integrativa sono presentati in migliaia di euro.
Il Bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento a tale ultimo presupposto la Società ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1. Sabaf S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il Bilancio Consolidato del Gruppo Sabaf al 31 dicembre 2022.
La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:
L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2022, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati.
Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.
Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata espressa in anni, che non è variata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:
| Fabbricati | 33 |
|---|---|
| Costruzioni leggere | 10 |
| Impianti generici | 10 |
| Macchinari e impianti specifici | 6 – 10 |
| Attrezzature | 4 |
| Mobili | 8 |
| Macchine elettroniche | 5 |
| Automezzi e altri mezzi di trasporto | 5 |
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.
I terreni non sono ammortizzati.
La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing, ovvero, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.
La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, secondo il quale le attività acquisite, relative al diritto d'uso, sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito dell'ammortamento, di eventuali perdite di valore, e rettificato per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing.
Le attività sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza del contratto fino al termine della durata del contratto di leasing o, se anteriore, fino al termine della vita utile dell'attività. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente locatore, misurandoli al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.
La Società ha applicato l'IFRS 16 dal 1° gennaio 2019, utilizzando il metodo retroattivo modificato.
Nell'adottare il principio IFRS 16 la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa al paragrafo 5 a) in relazione ai leasing di durata inferiore ai 12 mesi (c.d. short term leases) e dell'esenzione concessa dal paragrafo 5 b) per quanto concerne i contratti di leasing il cui bene sottostante si configura come low-value asset, ovvero come un bene di ammontare esiguo. Per tali contratti i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

In fase di valutazione delle passività del leasing, Sabaf S.p.A. ha attualizzato i pagamenti dovuti per il leasing utilizzando il tasso di finanziamento marginale, la cui media ponderata è pari all'1,5% al 31 dicembre 2022.
La durata del lease è calcolata sulla base del periodo non cancellabile del leasing, inclusi i periodi coperti da un'opzione di estensione o risoluzione se è ragionevolmente certo che tali opzioni verranno esercitate o non esercitate, tenendo in considerazione tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.
La Società classifica le attività non correnti come detenute per la vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile e il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.
La condizione per la classificazione come "detenuti per la vendita" si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata nella vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.
L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita.
Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente in bilancio.
Gli investimenti immobiliari sono valutati al costo, rivalutato in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.
Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di una vita utile stimata di 33 anni.
Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare – determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.
Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.
La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo è stimata pari a 10 anni.
Il sistema gestionale SAP è ammortizzato in 5 anni.
Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture sono valutate con il metodo del costo. Ai sensi dello IAS 36, il valore iscritto a Bilancio è soggetto a verifica per riduzione di valore, qualora emergano indicatori di una possibile perdita di valore.
Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI".
A ogni data di bilancio, Sabaf S.p.A. rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene. In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con l'entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società partecipate, elabora delle previsioni per i successivi quattro anni e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.
Inoltre, la Società verifica la recuperabilità del valore di carico delle società partecipate almeno una volta l'anno in occasione della predisposizione del Bilancio Separato.
Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, e il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico. La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione.
I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Si rimanda al paragrafo "Ricavi da contratti con i clienti".
Le altre attività finanziarie sono iscritte al fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione.
Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest (SPPI)"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.
La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:
Tale categoria è la più rilevante per la Società. La Società valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:
• l'attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali
e
• i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette a impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.
Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato della Società sono inclusi i crediti commerciali.
Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate a conto economico. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.
La Società non detiene attività finanziarie classificate come attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate né attività finanziarie classificate come attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione.
Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società) quando:
Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua a essere rilevata nel bilancio della Società nella

misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza della Società. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.
I fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati a un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.
Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente e al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti, e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile a un piano a contribuzione definita.
Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".
Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.
Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.
La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:
Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati, scorporati dal contratto principale, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci. Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati a conto economico. Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti.
Questa è la categoria maggiormente rilevante per la Società, include debiti e finanziamenti fruttiferi di interessi. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.
I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi a operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio e i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Le attività della Società sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse, per coprire i quali la Società può utilizzare strumenti finanziari derivati.
Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.
Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi a impegni contrattuali della Società e a operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.
Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.
Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.
Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.
I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.
I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.
I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente.
I ricavi di natura finanziaria vengono iscritti in base alla competenza temporale.
I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.
Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività e il valore contabile. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Alcuni dipendenti della Società ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato, come spiegato più in dettaglio alla Nota 46.
Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale (Nota 29) lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.
Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.
Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.
La redazione del Bilancio Separato in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare attività materiali, immateriali e partecipazioni sottoposte a impairment test, come sopra descritto, oltre che per valutare la recuperabilità delle imposte anticipate, rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. In particolare:
La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali e immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni e ipotesi relative a eventi futuri e azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.
I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.
Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza o lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.
Qualora il presunto valore di realizzo fosse inferiore al costo di acquisto o di produzione, le rimanenze di prodotti finiti sono svalutate al valore di mercato, stimato sulla base dei prezzi di vendita correnti.
Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle sopra indicate assunzioni potrebbe comportare effetti sulla passività per benefici pensionistici.
Stimare il fair value dei pagamenti basati su azioni richiede di determinare il modello di valutazione più appropriato, il che dipende dai termini e dalle condizioni in base alle quali tali strumenti sono concessi. Questo richiede anche l'individuazione dei dati per alimentare il modello di valutazione, tra cui ipotesi sul periodo di esercizio delle opzioni, la volatilità e il rendimento azionario. Per la misurazione iniziale del fair value dei pagamenti basati su azioni con i dipendenti la Società utilizza un modello binomiale.
La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.
Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano la Società nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.

Con riferimento al potenziale impatto dei cambiamenti climatici e della transizione energetica sulle attività della Società, la Direzione svolge analisi mirate per identificare e gestire i principali rischi ed incertezze a cui la Società è esposta, adattando di conseguenza la strategia aziendale. Allo stato attuale, tali fattori non hanno avuto impatti significativi sui giudizi e sulle stime utilizzate nella redazione del presente Bilancio Separato.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
L'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi direttamente attribuibili alle attività contrattuali (ad es. ammortamento delle attrezzature utilizzate per l'adempimento del contratto così come i costi per la gestione e supervisione del contratto). Le spese generali e amministrative non sono direttamente correlate a un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto. Tali modifiche non hanno avuto impatto sul Bilancio Separato.
Le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali dell'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi di produzione saranno pertanto rilevati nel conto economico. Tali modifiche non hanno avuto impatto sul Bilancio Separato.
La modifica permette a una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Tale modifica non ha avuto impatto sul Bilancio Separato della Società in quanto lo stesso non è un first time adopter.
Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements con i riferimenti al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio. Il Board ha anche aggiunto un'eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite o utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente. L'esenzione richiede alle entità l'applicazione dei requisiti dello IAS 37 o dell'IFRIC 21, invece che del Conceptual Framework, per determinare l'esistenza di un'obbligazione alla data di acquisizione. La modifica ha inoltre aggiunto un nuovo paragrafo all'IFRS 3 per chiarire che le attività potenziali non si qualificano come attività riconoscibili alla data di acquisizione. Tali modifiche non hanno avuto impatto sul Bilancio Separato della Società in quanto non sono state riconosciute nell'esercizio attività potenziali, passività e passività potenziali in scope per tali modifiche.
Le modifiche chiariscono quali corrispettivi possono essere inclusi nel valutare se i termini di una nuova passività finanziaria (o di modifiche a un'esistente passività finanziaria) sono sostanzialmente diversi dai termini della passività finanziaria originale. Tale modifica non ha avuto impatto sul Bilancio Separato della Società in quanto nell'esercizio non sono intervenute modifiche nelle passività finanziarie della Società.
L'emendamento elimina l'obbligo di escludere i flussi di cassa derivanti dalla tassazione durante la misurazione del fair value delle attività rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 41. Tale modifica non ha avuto impatto sul Bilancio Separato in quanto la Società non possiede attività a cui si applica lo IAS 41.
Nel maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione e informativa. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi indipendentemente dal tipo di entità che li emette, come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale. L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi. È permessa l'applicazione anticipata, nel qual caso l'entità deve aver adottato anche l'IFRS 9 e l'IFRS 15 alla data di prima applicazione dell'IFRS 17 o precedentemente. Questo principio non si applica alla Società.
A gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato le modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono cosa si intende per diritti di postergazione della scadenza, che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio, che la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione, che solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla classificazione. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno dal 1° gennaio 2023 e dovranno

essere applicate retrospettivamente. La Società sta valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente.
Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto.
Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sulla Società.
Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata. Poiché le modifiche al PS 2 forniscono indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materialità all'informativa sui principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche.
La Società sta attualmente valutando l'impatto delle modifiche per determinare l'impatto che avranno sull'informativa sui principi contabili della Società.
Nel maggio del 2021, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 12, restringendo l'ambito di applicazione dell'initial recognition exception inclusa nello IAS 12, che non dovrà essere più applicata a quelle transazioni che fanno nascere differenze temporanee tassabili e deducibili in egual misura.
Le modifiche dovranno essere applicate alle transazioni che avvengono successivamente o all'inizio del periodo comparativo presentato. Ulteriormente, all'inizio del periodo comparativo presentato, imposte differite attive (in presenza dell'esistenza di sufficienti redditi imponibili) e imposte differite passive dovranno essere riconosciute per tutte le differenze temporanee deducibili e tassabili associate ai leasing e fondi di ripristino.
La Società sta attualmente valutando gli impatti di tali modifiche.

| Immobili | Impianti e macchinari |
Altri beni | Immobilizzazioni in corso |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| COSTO | |||||
| Al 31 dicembre 2020 | 43.668 | 175.493 | 38.059 | 2.522 | 259.742 |
| Incrementi | 571 | 3.877 | 2.016 | 3.005 | 9.469 |
| Cessioni | - | (1.694) | (404) | - | (2.098) |
| Riclassifica | 223 | 1.108 | 38 | (1.676) | (307) |
| Al 31 dicembre 2021 | 44.462 | 178.784 | 39.709 | 3.851 | 266.806 |
| Incrementi | 51 | 1.501 | 1.593 | 5.906 | 9.051 |
| Cessioni | - | (6.345) | (755) | - | (7.100) |
| Riclassifica | 240 | 6.099 | 185 | (6.664) | (140) |
| Al 31 dicembre 2022 | 44.753 | 180.039 | 40.732 | 3.093 | 268.617 |
| AMMORTAMENTI ACCUMULATI | 18.531 | 154.288 | 33.084 | - | 205.903 |
| AMMORTAMENTI ACCUMULATI | 18.531 | 154.288 | 33.084 | - | 205.903 |
|---|---|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2020 | 19.743 | 156.796 | 34.541 | - | 211.080 |
| Ammortamenti dell'anno | 1.258 | 5.558 | 1.562 | - | 8.378 |
| Eliminazioni per cessioni | - | (1.151) | (95) | - | (1.246) |
| Al 31 dicembre 2021 | 21.001 | 161.203 | 36.008 | - | 218.212 |
| Ammortamenti dell'anno | 1.183 | 4.928 | 1.538 | - | 7.649 |
| Eliminazioni per cessioni | - | (4.558) | (308) | - | (4.866) |
| Al 31 dicembre 2022 | 22.184 | 161.573 | 37.238 | - | 220.995 |
| VALORE CONTABILE NETTO | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2022 | 22.569 | 18.466 | 3.494 | 3.093 | 47.622 |
| Al 31 dicembre 2021 | 23.461 | 17.581 | 3.701 | 3.851 | 48.594 |
Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Terreni | 5.404 | 5.404 | - |
| Immobili industriali | 17.165 | 18.057 | (892) |
| Totale | 22.569 | 23.461 | (892) |

A seguire si riportano i movimenti relativi alle attività materiali derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:
| Immobili | Impianti e macchinari |
Altri beni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| 1° gennaio 2022 | 212 | - | 674 | 887 |
| Incrementi | - | - | 169 | 169 |
| Ammortamenti | (43) | - | (282) | (325) |
| Al 31 dicembre 2022 | 169 | - | 561 | 730 |
I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati a mantenere costantemente aggiornato e in piena efficienza l'apparato produttivo.
I decrementi sono relativi principalmente a cessione di macchinari ad altre società del Gruppo Sabaf. Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.
Al 31 dicembre 2022 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.
| COSTO | |
|---|---|
| Al 31 dicembre 2020 | 11.283 |
| Incrementi | - |
| Cessioni | (1.107) |
| Al 31 dicembre 2021 | 10.176 |
| Incrementi | 144 |
| Cessioni | (1.380) |
| Riclassifica | (6.675) |
| Al 31 dicembre 2022 | 2.265 |
| AMMORTAMENTI ACCUMULATI | ||
|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2020 | 8.030 | |
| Ammortamenti dell'anno | 369 | |
| Eliminazione per cessione | (534) | |
| Al 31 dicembre 2021 | 7.865 | |
| Ammortamenti dell'anno | 299 | |
| Eliminazione per cessione | (733) | |
| Riclassifiche | (6.149) | |
| Al 31 dicembre 2022 | 1.282 |
| VALORE CONTABILE NETTO | ||||
|---|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2022 | 983 | |||
| Al 31 dicembre 2021 | 2.311 |
In tale voce sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà della Società. Le cessioni del periodo hanno dato luogo ad una plusvalenza di 243 migliaia di euro.
Nel corso dell'esercizio sono stati riclassificati immobili, con valore netto contabile pari a 526 migliaia di euro, nella voce Attività non correnti disponibili per la vendita (Nota 3).
A seguire si riportano i movimenti relativi agli investimenti immobiliari derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:
| INVESTIMENTI IMMOBILIARI | |||
|---|---|---|---|
| 1° gennaio 2022 | 3 | ||
| Incremento | 144 | ||
| Decremento | - | ||
| Ammortamenti | (39) | ||
| Al 31 dicembre 2022 | 108 |
Al 31 dicembre 2022 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.
La voce include il valore netto contabile dell'ex stabilimento produttivo della Società sito a Lumezzane (Brescia) pari a 526 migliaia di euro, il cui valore sarà recuperato mediante un'operazione di vendita avente le caratteristiche indicate dal principio contabile IFRS 5.

| Brevetti, know-how e software |
Costi di sviluppo | Altre attività immateriali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| COSTO | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | 6.974 | 6.020 | 641 | 13.635 |
| Incrementi | 250 | 1.679 | 4 | 1.933 |
| Decrementi | (2) | - | (3) | (5) |
| Riclassificazioni | 22 | (58) | - | (36) |
| Al 31 dicembre 2021 | 7.244 | 7.641 | 642 | 15.527 |
| Incrementi | 400 | 2.332 | 17 | 2.749 |
| Decrementi | 79 | (474) | - | (395) |
| Riclassificazioni | (142) | (22) | (1) | (165) |
| Al 31 dicembre 2022 | 7.581 | 9.477 | 658 | 17.716 |
| AMMORTAMENTI/SVALUTAZIONI | ||||
|---|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2020 | 6.664 | 4.109 | 546 | 11.319 |
| Ammortamenti | 142 | 288 | - | 430 |
| Decrementi | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2021 | 6.806 | 4.397 | 546 | 11.749 |
| Ammortamenti | 221 | 315 | 1 | 537 |
| Decrementi | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2022 | 7.027 | 4.712 | 547 | 12.286 |
| VALORE CONTABILE NETTO | ||||
|---|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2022 | 554 | 4.765 | 111 | 5.430 |
| Al 31 dicembre 2021 | 438 | 3.244 | 96 | 3.778 |
Le attività immateriali hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa.
I costi di sviluppo sono riferiti principalmente alla scelta di allargare la gamma di prodotto per entrare nel settore della cottura a induzione. A tal fine è stato costituito un team di progetto dedicato, che ha sviluppato internamente il know-how del progetto, con brevetti, software e hardware proprietari. Nel corso del 2022 sono stati presentati i primi prototipi, mentre la produzione inizierà nel 2023. Sono proseguiti gli investimenti per lo sviluppo di componenti gas, principalmente in relazione all'ampliamento della gamma di bruciatori. Gli incrementi dei costi di sviluppo includono progetti in corso e pertanto non assoggettati ad ammortamento.
Al 31 dicembre 2022 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività immateriali. Di conseguenza, il valore delle attività immateriali non è stato sottoposto a test di impairment.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In società controllate | 112.422 | 84.429 | 27.933 |
| Altre partecipazioni | 83 | 83 | - |
| Totale | 112.505 | 84.512 | 27.933 |

| COSTO STORICO |
Faringosi Hinges |
Sabaf do Brasil |
Sabaf U.S. |
Sabaf Appliance Components (Cina) |
Sabaf Mexico |
Sabaf Turchia |
A.R.C. | Okida | C.M.I. | Sabaf India |
P.G.A. | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2020 | 10.329 | 9.561 | 139 | 7.900 | 0 | 12.005 | 4.800 | 8.782 | 16.455 | 1.770 | 0 | 71.741 |
| Acquisto | - | - | - | - | 1 | - | 1.650 | - | 4.743 | - | - | 6.394 |
| Aumento di capitale | - | 3.600 | - | - | 3.127 | 5.167 | - | - | - | 1.000 | - | 12.894 |
| 31.12.2021 | 10.329 | 13.161 | 139 | 7.900 | 3.128 | 17.172 | 6.450 | 8.782 | 21.198 | 2.770 | 0 | 91.029 |
| Acquisto | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 7.843 | 7.843 |
| Adeguamento di valore |
- | - | - | - | - | - | - | - | (154) | - | - | (154) |
| Aumento di capitale | - | - | - | 1.000 | 3.177 | 14.935 | - | - | - | 2.000 | - | 21.112 |
| 31.12.2022 | 10.329 | 13.161 | 139 | 8.900 | 6.305 | 32.107 | 6.450 | 8.782 | 21.044 | 4.770 | 7.843 | 119.830 |
| FONDO SVALUTAZIONE | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2020 | 0 | 0 | 0 | 6.300 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 6.300 |
| Svalutazioni | - | - | - | 300 | - | - | - | - | - | - | - | 300 |
| 31.12.2021 | 0 | 0 | 0 | 6.600 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 6.600 |
| Svalutazioni | - | - | - | 808 | - | - | - | - | - | - | - | 808 |
| 31.12.2022 | 0 | 0 | 0 | 7.408 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 7.408 |
| VALORE CONTABILE NETTO | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2022 | 10.329 | 13.161 | 139 | 1.492 | 6.305 | 32.107 | 6.450 | 8.782 | 21.044 | 4.770 | 7.843 | 112.422 |
| 31.12.2021 | 10.329 | 13.161 | 139 | 1.300 | 3.128 | 17.172 | 6.450 | 8.782 | 21.198 | 2.770 | 0 | 84.429 |
| QUOTA PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA (DETERMINATO IN CONFORMITÀ AGLI IFRS) | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2022 | 9.850 | 17.803 | 142 | 1.493 | 6.409 | 52.5591 | 8.548 | 11.8401 | 19.344 | 4.127 | 3.595 | 135.710 |
| 31.12.2021 | 8.462 | 15.716 | 158 | 1.317 | 3.092 | 15.396 | 7.371 | 2.961 | 15.503 | 2.755 | 0 | 72.731 |
| DIFFERENZA TRA PATRIMONIO NETTO E VALORE CONTABILE | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2022 | (479) | 4.642 | 3 | 1 | 104 | 20.452 | 2.098 | 3.058 | (1.700) | (643) | (4.248) | 23.288 |
| 31.12.2021 | (1.867) | 2.555 | 19 | 17 | (36) | (1.776) | 921 | (5.821) | (5.695) | (15) | 0 | (11.698) |
1 Valori determinati ai sensi dello IAS 29 - Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate, applicato alle società in Turchia, Paese dichiarato in ipereinflazione a partire dal 1° aprile 2022.

Nel corso del 2022 Faringosi Hinges ha conseguito risultati positivi, in termini di vendite e redditività, sia nei confronti all'esercizio precedente sia rispetto al budget. Il piano previsionale 2023-2027, elaborato a inizio 2023, prospetta una flessione delle vendite nel 2023, un graduale recupero negli anni successivi e il mantenimento di buoni livelli di redditività.
Al 31 dicembre 2022 Sabaf S.p.A. ha sottoposto a test di impairment effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2023-2027.
Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita.
Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 11,65% (10,11% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2%, invariato rispetto al test di impairment 2021.
Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 20,211 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 10,329 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2022.
Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:
| (in migliaia di euro) | Tasso di crescita | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di sconto | 1,50% | 1,75% | 2,00% | 2,25% | 2,50% |
| 10,65% | 21.294 | 21.611 | 21.947 | 22.303 | 22.681 |
| 11,15% | 20.457 | 20.737 | 21.032 | 21.344 | 21.674 |
| 11,65% | 19.701 | 19.950 | 20.211 | 20.486 | 20.776 |
| 12,15% | 19.016 | 19.238 | 19.470 | 19.714 | 19.970 |
| 12,65% | 18.392 | 18.590 | 18.797 | 19.015 | 19.243 |
Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA di piano.
| EBITDA | ||||
|---|---|---|---|---|
| Da piano -10% -20% |
||||
| (in migliaia di euro) | 20.211 | 12.501 | 10.572 |
Nel 2022 Sabaf do Brasil ha conseguito risultati in peggioramento, a seguito della marcata flessione del mercato di riferimento. È atteso un significativo recupero già a partire dal 2023. Al 31 dicembre 2022 il patrimonio netto (convertito in euro al cambio di fine esercizio) è superiore rispetto al valore di iscrizione della partecipazione.
La società controllata Sabaf U.S. opera come supporto commerciale per il mercato nordamericano.
Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. produce bruciatori speciali per il mercato cinese a partire dal 2015. Inoltre, la società svolge la funzione di distributore sul mercato cinese di prodotti Sabaf realizzati in Italia e in Turchia. I bassi volumi di produzione non hanno consentito alla società di raggiungere il punto di pareggio. Nel corso dell'esercizio, a fronte della perdita del 2022, la partecipazione è stata svalutata per 808 migliaia euro allineando la stessa al patrimonio netto.
Nel 2022 Sabaf Turchia, società attiva nella produzione di componenti gas e di cerniere, ha registrato vendite in linea con l'esercizio precedente e una riduzione della redditività rispetto agli eccellenti risultati del 2021.
In considerazione del protrarsi del fenomeno iperinflattivo in Turchia al 31 dicembre 2022 Sabaf S.p.A. ha sottoposto per la prima volta a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore

recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2023-2027.
Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 16,27% e di un tasso di crescita (g) del 2,5%.
Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 64,671 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 32,107 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2022.
Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:
| (in migliaia di euro) | Tasso di crescita | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di sconto | 2,00% | 2,25% | 2,50% | 2,75% | 3,00% |
| 15,27% | 66.888 | 67.138 | 67.948 | 68.510 | 69.095 |
| 15,77% | 65.281 | 65.756 | 66.248 | 66.759 | 67.290 |
| 16,27% | 63.787 | 64.221 | 64.671 | 65.137 | 65.621 |
| 16,77% | 62.394 | 62.792 | 63.204 | 63.630 | 64.072 |
| 17,27% | 61.092 | 61.458 | 61.836 | 62.227 | 62.632 |
Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA di piano.
| EBITDA | ||||
|---|---|---|---|---|
| Da piano -10% -20% |
||||
| (in migliaia di euro) | 64.671 | 58.113 | 52.968 |
A.R.C. s.r.l. ha registrato un andamento molto positivo nel corso dell'esercizio 2022 sia in termini di fatturato che di redditività. Il piano previsionale 2023-2027 prospetta una flessione delle vendite nel 2023, un graduale recupero negli anni successivi e il mantenimento di buoni livelli di redditività.
Al 31 dicembre 2022 Sabaf S.p.A. ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management.
Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2023-2027.
Lo sviluppo dei piani previsionali e il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita.
Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 11,19% (6,93% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2% (invariato rispetto al test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2021).
Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 11,688 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 6,450 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2022.

Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:
| (in migliaia di euro) | Tasso di crescita | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di sconto | 1,50% | 1,75% | 2,00% | 2,25% | 2,50% |
| 10,19% | 12.215 | 12.380 | 12.555 | 12.741 | 12.940 |
| 10,69% | 11.889 | 11.944 | 12.096 | 12.259 | 12.430 |
| 11,19% | 11.426 | 11.553 | 11.688 | 11.830 | 11.980 |
| 11,69% | 11.090 | 11.203 | 11.322 | 11.447 | 11.579 |
| 12,19% | 10.785 | 10.886 | 10.992 | 11.103 | 11.220 |
Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA di piano.
| EBITDA | ||||
|---|---|---|---|---|
| Da piano -10% -20% |
||||
| (in migliaia di euro) | 11.688 | 10.768 | 9.848 |
Nel 2018 la Società ha acquisito direttamente il 30% di Okida Elektronik (la restante quota del 70% è stata acquisita tramite la società controllata Sabaf Turchia). Okida è leader in Turchia nella progettazione e produzione di componenti elettronici per elettrodomestici (principalmente forni e cappe di aspirazione). Anche nel corso del 2022 Okida Elektronik ha registrato un andamento estremamente positivo.
Al 31 dicembre 2022 la Società ha sottoposto a test di impairment effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante
Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2023-2027.
Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 16,81% (15,21% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2,50%, invariato rispetto al test di impairment 2021. La quota di pertinenza di Sabaf S.p.A. del valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 13,867 milioni di euro (30% dell'equity value totale), a fronte di un valore contabile della partecipazione di 8,782 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2022.
positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.
| (in migliaia di euro) | Tasso di crescita | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di sconto | 2,00% | 2,25% | 2,50% | 2,75% | 3,00% |
| 15,81% | 14.541 | 14.695 | 14.855 | 15.022 | 15.194 |
| 16,31% | 14.056 | 14.197 | 14.343 | 14.495 | 14.652 |
| 16,81% | 13.603 | 13.733 | 13.867 | 14.006 | 14.150 |
| 17,31% | 13.181 | 13.300 | 13.423 | 13.550 | 13.682 |
| 17,81% | 12.785 | 12.895 | 13.008 | 13.125 | 13.246 |

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.
| EBITDA | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Da piano -10% -20% |
|||||
| (in migliaia di euro) | 13.867 | 12.487 | 11.019 |
C.M.I. s.r.l. nel 2022 ha registrato un forte incremento di fatturato e un buon livello di redditività.
Il piano previsionale 2023-2027 prospetta una flessione delle vendite nel 2023, un graduale recupero negli anni successivi e il mantenimento di buoni livelli di redditività.
Al 31 dicembre 2022 la Società ha sottoposto a test di impairment effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2023-2027.
Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 11,66% (11,31% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2% (invariato rispetto a quello utilizzato per il test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2021).
Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 52,133 milioni di euro a fronte di un valore contabile della partecipazione di 21,044 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2022.
Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.
| (in migliaia di euro) | Tasso di crescita | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di sconto | 1,50% | 1,75% | 2,00% | 2,25% | 2,50% |
| 10,66% | 55.785 | 56.833 | 58.044 | 59.274 | 60.580 |
| 11,16% | 52.938 | 53.906 | 54.927 | 56.005 | 57.145 |
| 11,66% | 50.372 | 51.230 | 52.133 | 53.084 | 54.086 |
| 12,16% | 48.048 | 48.813 | 49.615 | 50.458 | 51.345 |
| 12,66% | 45.933 | 46.618 | 47.335 | 48.086 | 48.875 |
Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.
| EBITDA | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Da piano -10% -20% |
|||||
| (in migliaia di euro) | 52.133 | 50.334 | 41.649 |
Sabaf India ha avviato nel corso del 2022 la produzione di componenti gas destinati al mercato locale, dove è attesa una forte crescita nei prossimi anni. Il Gruppo ritiene che la differenza tra il valore contabile della partecipazione e il patrimonio netto convertito al cambio di fine esercizio, principalmente attribuibile alla svalutazione della rupia, potrà essere recuperata nei prossimi anni con il conseguimento di risultati reddituali positivi.
Nel corso dell'esercizio 2021 è stata costituita una nuova società a San Luis Potosì (Messico), dove è stato acquisito un terreno e sono in corso i lavori di edificazione di un nuovo stabilimento per la produzione di componenti per il mercato nordamericano. L'avvio della produzione è atteso entro il primo semestre del 2023.
Nel mese di ottobre 2022 la Società ha acquisito il 100% di P.G.A. s.r.l., società con sede a Fabriano (AN) e operante da oltre 25 anni nel campo della progettazione e dell'assemblaggio di schede elettroniche per il settore degli elettrodomestici.
Il valore contabile della partecipazione, pari a 7,843 milioni di euro, include, oltre al prezzo pagato alla data dell'operazione, anche i successivi aggiustamenti di prezzo previsti contrattualmente e relativi alla valorizzazione della posizione finanziaria netta alla data dell'acquisizione, il raggiungimento di obiettivi di performance

economica ("earn out") e i crediti maturati verso gli ex soci di P.G.A. relativi agli obblighi di indennizzo previsti al verificarsi di determinate fattispecie (passività sopravvenute in capo a P.G.A.) disciplinate dall'accordo di acquisizione.
Al 31 dicembre 2022 la Società ha sottoposto a test di impairment effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2024 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la società sarà in grado di generare a partire dal terzo anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 10,88% e di un tasso di crescita (g) del 2%, rappresentativo dei tassi di crescita futuri attesi per il mercato di riferimento.
Il valore recuperabile, determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate, è pari a 14,375 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 7,843 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2022.
Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.
| (in migliaia di euro) | Tasso di crescita | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di sconto | 1,50% | 1,75% | 2,00% | 2,25% | 2,50% |
| 9,88% | 15.457 | 15.896 | 16.364 | 16.862 | 17.393 |
| 10,38% | 14.513 | 14.900 | 15.310 | 15.746 | 16.209 |
| 10,88% | 13.669 | 14.012 | 14.375 | 14.759 | 15.165 |
| 11,38% | 12.911 | 13.217 | 13.540 | 13.880 | 14.239 |
| 11,88% | 12.226 | 12.500 | 12.789 | 13.092 | 13.412 |
Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano. EBITDA
| Da piano -10% -20% |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 14.375 | 12.463 | 10.551 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari verso controllate | 10.375 | 10.707 | (332) |
| Totale | 10.375 | 10.707 | (332) |
Al 31 dicembre 2022 i crediti finanziari verso controllate sono costituiti da:
• un finanziamento fruttifero di 2 milioni di dollari USA (1,875 milioni di euro al cambio di fine esercizio), concesso alla società controllata Sabaf do Brasil con l'obiettivo di ottimizzare l'esposizione al rischio di cambio del Gruppo, con scadenza a marzo 2023;
• un finanziamento fruttifero di 8,5 milioni di euro alla società controllata Sabaf Turchia, di cui 3,5 milioni di euro erogato nel corso dell'esercizio 2018 e 5 milioni di euro erogati nel corso dell'esercizio 2021, nell'ambito del coordinamento della gestione finanziaria di Gruppo, con scadenza rispettivamente ad agosto 2024 e ad aprile 2024.

| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso ex soci P.G.A. | 597 | - | 597 |
| Cauzioni | 37 | 32 | 5 |
| Totale | 634 | 32 | 602 |
I crediti verso ex soci P.G.A. sono relativi agli obblighi di indennizzo previsti al verificarsi di determinate fattispecie (passività sopravvenute in capo a P.G.A.) disciplinate dall'accordo di acquisizione.
Tali crediti, già maturati e concordati tra le parti, sono stati attualizzati. L'effetto dell'attualizzazione è stato iscritto tra i proventi finanziari (Nota 31).
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Materie prime | 11.313 | 13.381 | (2.068) |
| Semilavorati | 7.941 | 9.400 | (1.459) |
| Prodotti finiti | 9.446 | 12.990 | (3.544) |
| Fondo svalutazione rimanenze | (1.789) | (1.785) | (4) |
| Totale | 26.911 | 33.986 | (7.075) |
Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2022 è diminuito rispetto alla fine dell'esercizio precedente in conseguenza dei minori volumi di attività nell'ultima parte dell'anno.
Il fondo svalutazione è stanziato principalmente a copertura del rischio di obsolescenza, quantificato sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione, ed è riferibile per 529 migliaia di euro alle materie prime, per 298 migliaia di euro ai semilavorati e per 962 migliaia di euro ai prodotti finiti.
La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze avvenuta nel corso del presente esercizio:
| 31.12.2021 | 1.785 |
|---|---|
| Accantonamenti | 42 |
| Utilizzi | (38) |
| 31.12.2022 | 1.789 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali verso terzi | 20.806 | 30.584 | (9.778) |
| Crediti commerciali verso società controllate | 8.109 | 15.210 | (7.101) |
| Fondo svalutazione crediti | (600) | (600) | 0 |
| Totale netto | 28.315 | 45.194 | (16.879) |
Al 31 dicembre 2022 i crediti verso clienti includono saldi per 4.102 migliaia di dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro del 31 dicembre 2022, pari a 1,0666. L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include circa 12 milioni di euro di crediti assicurati (13 milioni di euro al 31 dicembre 2021).
Non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento
concordati con i clienti.
I crediti ceduti a factor con clausola "pro soluto" sono eliminati dalla Situazione patrimoniale-finanziaria in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.

La tabella seguente evidenzia la ripartizione dei crediti verso terzi per fascia di scadenza:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti correnti (non scaduti) | 17.016 | 27.304 | (10.288) |
| Scaduto fino a 30 gg | 2.118 | 1.844 | 274 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 769 | 348 | 421 |
| Scaduto da 60 a 90 gg | 169 | 211 | (42) |
| Scaduto da più di 90 gg | 734 | 877 | (143) |
| Totale | 20.806 | 30.584 | (9.778) |
Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito e delle perdite attese (c.d. "expected loss") alla data di chiusura dell'esercizio, effettuata anche mediante l'analisi di ogni partita scaduta. La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:
| 31.12.2021 | Accantonamenti | Utilizzi | 31.12.2022 | |
|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti | 600 | 0 | 0 | 600 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Per imposte sul reddito | 4.515 | 1.104 | 3.411 |
| Per IVA | 546 | 359 | 187 |
| Totale | 5.061 | 1.463 | 3.598 |
Nell'esercizio 2020 la Società ha aderito al consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito.
Al 31 dicembre 2022 tra i crediti per imposte sul reddito sono iscritti:
I crediti per imposte sul reddito includono inoltre:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Accrediti da ricevere da fornitori | 685 | 1.240 | (555) |
| Anticipi a fornitori | 113 | 426 | (313) |
| Crediti verso INAIL | 0 | 5 | (5) |
| Altri | 411 | 258 | 153 |
| Totale | 1.209 | 1.929 | (720) |
Gli accrediti da ricevere da fornitori si riferiscono principalmente a bonus riconosciuti alla Società a fronte del raggiungimento di
obiettivi di acquisto, che nel corso dell'esercizio 2022 sono stati conseguiti in misura inferiore rispetto al precedente esercizio.

| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Conti bancari vincolati | - | 1.173 | (1.173) |
| Crediti finanziari verso controllate | 1.300 | - | 1.300 |
| Derivati su tassi | 1.601 | - | 1.601 |
| Totale | 2.901 | 1.173 | 1.728 |
Nel corso dell'esercizio 2022 è stato estinto il deposito vincolato di 1,173 milioni di euro, relativo alla parte di prezzo non ancora pagata ai venditori della partecipazione di C.M.I. e depositata a titolo di garanzia secondo quanto previsto dall'accordo di acquisizione di C.M.I.
Al 31 dicembre 2022 i crediti finanziari verso controllate sono costituiti da:
La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a 2.604 migliaia di euro al 31 dicembre 2022 (29.733 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) è rappresentata quasi esclusivamente da saldi attivi di c/c bancari.
Si rinvia al Rendiconto Finanziario per l'analisi della movimentazione
nell'ambito del coordinamento della gestione finanziaria di Gruppo. Al 31 dicembre 2022 la Società ha in essere cinque contratti di interest rate swap (IRS) per importi e scadenze coincidenti con altrettanti mutui chirografari in corso di ammortamento, il cui valore residuo al 31 dicembre 2022 è di 24.640 migliaia di euro. I contratti non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "Fair value a conto economico", con
contropartita la voce "Proventi finanziari".
della liquidità nel corso dell'esercizio.
Il capitale sociale della Società è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Il capitale sociale sottoscritto e versato non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio.
Al 31 dicembre 2022 la struttura del capitale sociale è rappresentata nella tabella sottostante.
| N° azioni | % rispetto al capitale sociale | Diritti e obblighi | |
|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie | 7.915.422 | 68,63% | -- |
| Azioni ordinarie con voto maggiorato | 3.618.028 | 31,37% | Due diritti di voto per ciascuna azione |
| Totale | 11.533.450 | 100% |
A eccezione del diritto al voto maggiorato, non sono presenti diritti, privilegi e vincoli sulle azioni della Società. La disponibilità delle riserve è indicata in una tabella in calce alla presente Nota Integrativa.

Con riferimento al Piano di Stock Grant 2018 - 2020, a seguito del decorso del periodo triennale di maturazione dei diritti previsti, nel corso del primo semestre 2022 sono state attribuite e cedute ai beneficiari del Cluster 2 n. 79.128 azioni ordinarie della Società, mediante l'utilizzo di azioni già nella disponibilità dell'emittente.
Nel corso dell'esercizio inoltre:
Al 31 dicembre 2022 la Società è proprietaria di n. 214.683 azioni proprie, pari all'1,86% del capitale sociale, iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto a un valore unitario medio ponderato di 14,990 euro (il prezzo di chiusura di Borsa al 31 dicembre 2022 era pari a 16,689 euro). Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2022 sono pertanto 11.318.587 (11.221.648 al 31 dicembre 2021).
La voce "Utili Accumulati, Altre riserve" pari a 97.245 migliaia di euro comprende al 31 dicembre 2022:
| Valore iniziale al 31 dicembre 2021 | (71) |
|---|---|
| Variazione dal periodo | 57 |
| Valore al 31 dicembre 2022 | (14) |
Le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati che hanno dato origine alla riserva di Cash Flow Hedge e gli effetti contabili sulle altre poste di bilancio sono esposti in dettaglio alla Nota 38 al paragrafo Gestione del rischio di cambio.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Correnti | Non correnti | Totale | Correnti | Non correnti | Totale | |
| Prestito obbligazionario | - | 29.685 | 29.685 | - | 29.649 | 29.649 |
| Mutui chirografari | 18.348 | 45.457 | 63.805 | 16.732 | 51.410 | 68.142 |
| Leasing | 473 | 1.194 | 1.667 | 437 | 1.456 | 1.893 |
| Finanziamenti bancari a breve termine | 8.421 | - | 8.421 | 1.841 | - | 1.841 |
| Totale | 27.242 | 76.336 | 103.578 | 19.010 | 82.515 | 101.525 |
Nel mese di dicembre 2021 Sabaf S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionario di 30 milioni di euro, interamente sottoscritto da PRICOA con durata di 10 anni, vita media di 8 anni e cedola fissa dell'1,85% annuo. Il prestito presenta i seguenti covenant, definiti con riferimento ai dati consolidati di Gruppo, ampiamente rispettati al 31 dicembre 2022 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi:
Nel corso dell'esercizio la Società ha acceso un nuovo mutuo chirografario per 13 milioni di euro. Tutti i mutui sono stipulati con durata originaria compresa tra 5 e 6 anni e prevedono un rimborso rateale.
Alcuni mutui chirografari in essere presentano covenant, definiti con riferimento al Bilancio Consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:
Tutti i finanziamenti bancari sono denominati in euro.
Per gestire il rischio di tasso, alcuni mutui chirografari (per un valore residuo complessivo di 51,450 milioni di euro al 31 dicembre 2022) sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti da IRS.

La tabella seguente riporta la movimentazione delle passività relative ai leasingavvenuta nel corso dell'esercizio:
| Passività per leasing al 1° gennaio 2021 | 2.107 |
|---|---|
| Nuovi contratti stipulati nel corso del 2021 | 275 |
| Rimborsi avvenuti nel corso del 2021 | (489) |
| Passività per leasing al 31 dicembre 2021 | 1.893 |
| Nuovi contratti stipulati nel corso del 2022 | 313 |
| Rimborsi avvenuti nel corso del 2022 | (524) |
| Passività per leasing al 31 dicembre 2022 | 1.682 |
Nella successiva Nota 38 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| Correnti | Non correnti | Correnti | Non correnti | |
| Debiti verso ex soci P.G.A. | 371 | 175 | - | - |
| Debito verso ex soci C.M.I. | - | - | 1.173 | - |
| Strumenti derivati su tassi | - | - | 72 | - |
| Strumenti derivati su cambi | 15 | - | 149 | - |
| Totale | 386 | 175 | 1.394 | - |
Il debito verso ex soci P.G.A. si riferisce ad aggiustamenti di prezzo successivi al perfezionamento dell'acquisizione e determinati secondo quanto previsto contrattualmente.
Il debito verso soci C.M.I., pari a 1.173 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 e relativo alla parte di prezzo non ancora liquidata al gruppo cinese Guandong Xingye Investment, venditore di C.M.I., è stato estinto nel corso del 2022.
| Al 31 dicembre 2021 | 1.780 |
|---|---|
| Oneri finanziari | 36 |
| Pagamenti effettuati | (58) |
| Effetto attuariale | (170) |
| Al 31 dicembre 2022 | 1.588 |
Gli utili o perdite attuariali sono iscritti nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce "Proventi e perdite attuariali".
La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:
| Ipotesi finanziarie | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
| Tasso di sconto | 3,62% | 0,40% | ||
| Inflazione | 3% | 1,30% |
| Ipotesi demografiche | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
| Tasso di mortalità | IPS55 ANIA | IPS55 ANIA | ||
| Invalidità | INPS 2000 | INPS 2000 | ||
| del personale Turnover |
6% | 7% | ||
| Anticipi | 1,50% per anno | 2% per anno | ||
| Età di pensionamento | in accordo con la legislazione vigente al 31 dicembre 2022 | in accordo con la legislazione vigente al 31 dicembre 2021 |

| 31.12.2021 | Accantonamento | Utilizzo | 31.12.2022 | |
|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva di clientela | 245 | 9 | (6) | 248 |
| Fondo garanzia prodotto | 60 | 23 | (23) | 60 |
| Fondo rischi fiscali | 500 | - | (500) | - |
| Fondo rischi legali | 46 | - | - | 46 |
| Totale | 851 | 32 | (529) | 354 |
Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della Società. Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti e, qualora necessario, è adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.
A seguito della definizione di una controversia fiscale, nel corso dell'esercizio 2022 è stato utilizzato per 500 migliaia di euro il fondo per rischi e oneri, in cui era iscritto uno specifico accantonamento di pari importo. Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Totale | 21.168 | 33.678 | (12.150) |
Il decremento dei debiti commerciali è correlato alla flessione dei volumi di produzione nell'ultima parte dell'anno.
I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto
all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2022 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Verso l'Erario per imposte sul reddito | 6 | 2.703 | (2.697) |
| Verso controllate per imposte sul reddito | 24 | 55 | (31) |
| Verso erario per ritenute IRPEF | 592 | 616 | (24) |
| Totale | 622 | 3.374 | (2.752) |
Per maggiori dettagli in merito ai debiti per imposte sul reddito si rimanda alla nota 35.
Nell'esercizio 2020 la Società ha aderito al "consolidato fiscale nazionale" ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito.
Al 31 dicembre 2022 i debiti verso controllate per imposte sul reddito sono relativi agli acconti d'imposta ricevuti dalla controllata C.G.D. s.r.l.
I debiti per ritenute IRPEF, relative a prestazioni di lavoro dipendente e autonomo, sono stati regolarmente liquidati alla scadenza.

| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|
| Verso il personale | 3.857 5.095 |
(1.238) | ||
| Verso istituti previdenziali | 1.987 | 2.238 | (251) | |
| Acconti da clienti | 273 | 1.200 | (927) | |
| Verso agenti | 140 | 216 | (76) | |
| Altri debiti correnti | 2.249 | 652 | 1.597 | |
| Totale | 8.506 | 9.401 | (895) |
A inizio 2023 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste. Tra gli altri debiti correnti sono iscritti i ratei e i risconti passivi, di cui 1.564 migliaia di euro riferiti alla contabilizzazione per competenza dei benefici fiscali derivanti dagli investimenti in beni strumentali riferiti al D.L. 160/2019, alla Legge di Bilancio 178/2020 e alla Legge di Bilancio 234/2021.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|
| Imposte anticipate | 3.048 | 3.323 | (275) | |
| Imposte differite passive | (721) (324) |
(397) | ||
| Posizione netta | 2.327 | 2.999 | (672) |
Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.
| Ammortamenti e leasing |
Accantonamenti e rettifiche di valore |
di Fair value strumenti derivati |
Avviamento | Valutazione attuariale TFR |
Altre differenze temporanee |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2020 | 927 | 878 | 45 | 1.240 | 176 | 396 | 3.662 |
| A conto economico | (184) | (131) | (10) | (177) | - | (160) | (662) |
| A patrimonio netto | - | - | - | - | (1) | - | (1) |
| Al 31 dicembre 2021 | 743 | 747 | 35 | 1.063 | 175 | 236 | 2.999 |
| A conto economico | (278) | 309 | (420) | (177) | - | (67) | (633) |
| A patrimonio netto | - | - | 2 | - | (41) | - | (39) |
| Al 31 dicembre 2022 | 465 | 1.056 | (383) | 886 | 134 | 169 | 2.327 |
Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011, deducibili in dieci quote a partire dall'esercizio 2018.

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che l'indebitamento finanziario della Società è il seguente:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 2.604 | 29.733 | (27.129) |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | - | - |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 2.901 | 1.173 | 1.728 |
| D. Liquidità (A+B+C) | 5.505 | 30.906 | (25.401) |
| E. Debito finanziario corrente | 8.982 | 3.235 | 5.747 |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | 18.821 | 17.169 | 1.652 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) | 27.803 | 20.404 | 7.399 |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) | 22.298 | (10.502) | 32.800 |
| I. Debito finanziario non corrente | 46.651 | 52.866 | (6.215) |
| J. Strumenti di debito | 29.685 | 29.649 | 36 |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - | - |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | 76.336 | 82.515 | (6.179) |
| M. Totale indebitamento finanziario (H+L) | 98.634 | 72.013 | 26.621 |
Nel rendiconto finanziario, che espone la movimentazione della liquidità (somma delle lettere A. e B. del presente prospetto), sono dettagliatamente descritti i flussi finanziari che hanno determinato la variazione dell'indebitamento finanziario.
Nel 2022 i ricavi di vendita sono stati pari a 119.090 migliaia di euro, inferiori del 17,3% rispetto alle 144.034 migliaia di euro del 2021.
| 2022 | % | 2021 | % | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Europa (Turchia esclusa) | 39.496 | 33,2% | 48.788 | 33,9% | -19,0% |
| Turchia | 30.470 | 25,6% | 35.496 | 24,6% | -14,2% |
| Nord America | 11.136 | 9,4% | 10.088 | 7,0% | +10,4% |
| Sud America | 13.600 | 11,4% | 20.688 | 14,4% | -34,3% |
| Africa e Medio Oriente | 16.890 | 14,2% | 16.930 | 11,8% | -0,2% |
| Asia e Oceania | 7.498 | 6,3% | 12.044 | 8,4% | -37,7% |
| Totale | 119.090 | 100% | 144.034 | 100% | -17,3% |

| 2022 | % | 2021 | % | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Rubinetti e termostati | 48.917 | 41,1% | 60.006 | 41,7% | -18,5% |
| Bruciatori | 51.992 | 43,7% | 63.959 | 44,4% | -18,7% |
| Accessori e altri ricavi | 18.181 | 15,3% | 20.069 | 13,9% | -9,4% |
| Totale | 119.090 | 100% | 144.034 | 100% | -17,3% |
Dopo un 2021 straordinariamente positivo per la Società e per il mercato di riferimento, nel 2022 la domanda è andata progressivamente deteriorandosi, con una flessione che si è accentuata nel secondo semestre. L'unica area geografica che ha mantenuto un trend dei ricavi positivo è stata quella del Nord America, sostenuta anche dallo sviluppo delle relazioni commerciali con i principali player del settore. I prezzi medi di vendita del 2022 sono stati superiori di circa il 10% rispetto al 2021, permettendo di compensare in larga misura gli ingenti aumenti dei prezzi di acquisto delle materie prime, dell'energia elettrica e del gas.
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Vendita sfridi | 2.430 | 2.696 | (266) |
| Servizi a società controllate | 2.159 | 1.295 | 864 |
| vs società controllate Royalties |
305 | 213 | 92 |
| Sopravvenienze attive | 280 | 307 | (27) |
| Affitti attivi | 122 | 123 | (1) |
| Utilizzazione fondi rischi e oneri | 29 | 1 | 28 |
| Altri proventi | 1.186 | 1.560 | (374) |
| Totale | 6.511 | 6.195 | 316 |
I servizi a società controllate si riferiscono a prestazioni amministrative, commerciali e tecniche fornite nell'ambito del Gruppo.
Nel 2022 gli altri proventi includono 416 migliaia di euro i benefici
concessi a titolo di credito di imposta per gli investimenti effettuati nel 2022 (Legge 160/2019 commi da 184 a 196, Legge 178/2020 e Legge 234/2021).
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Materie prime e componenti di acquisto |
48.071 | 66.870 | (18.799) |
| Materiale di consumo | 4.900 | 5.252 | (352) |
| Totale | 52.971 | 72.122 | (19.151) |
La riduzione degli acquisti è correlata alla diminuzione dei volumi di attività, mentre i prezzi unitari delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone) hanno registrato incrementi significativi e mediamente superiori di circa il 20% rispetto all'esercizio precedente.

| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Lavorazioni esterne | 7.660 | 12.701 | (5.041) |
| Energia elettrica e metano | 6.889 | 6.092 | 797 |
| Manutenzioni | 3.789 | 4.975 | (1.186) |
| Consulenze | 2.750 | 2.421 | 329 |
| Trasporti e spese di esportazione | 2.189 | 2.475 | (286) |
| Compensi agli Amministratori | 442 | 477 | (35) |
| Assicurazioni | 611 | 541 | 70 |
| Provvigioni | 633 | 770 | (137) |
| Spese di viaggio e trasferta | 431 | 136 | 295 |
| Smaltimento rifiuti | 424 | 539 | (115) |
| Servizio mensa | 279 | 325 | (46) |
| Somministrazione lavoro temporaneo | 399 | 487 | (88) |
| Altri costi | 2.133 | 2.315 | (182) |
| Totale | 28.629 | 34.254 | (5.625) |
Le principali lavorazioni esterne effettuate dalla Società includono la pressofusione dell'alluminio, lo stampaggio a caldo dell'ottone e alcune lavorazioni meccaniche e assemblaggi. A seguito dei minori livelli di attività rispetto all'esercizio precedente, sono state internalizzate alcune fasi di lavorazione che nel 2021 erano state affidate a fornitori esterni per fare fronte a picchi della domanda.
L'incremento dei costi energetici è derivato dallo straordinario aumento dei prezzi dell'energia elettrica e del gas. La Società stima che l'effetto di tale incremento, a parità di volumi rispetto al precedente esercizio, sia pari a 2,5 milioni di euro di maggiori oneri.
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 18.199 | 20.670 | (2.471) |
| Oneri sociali | 5.779 | 6.433 | (654) |
| Lavoro temporaneo | 3.819 | 5.229 | (1.410) |
| TFR e altri costi | 1.644 | 1.643 | 1 |
| Piano di Stock Grant | 1.134 | 805 | 329 |
| Totale | 30.575 | 34.780 | (4.205) |
Il numero dei dipendenti della Società al 31 dicembre 2022 è pari a 461 (324 operai, 122 impiegati e quadri, 15 dirigenti), contro i 473 del 2021 (335 operai, 125 impiegati e quadri, 13 dirigenti). Il numero di lavoratori temporanei, con contratto di somministrazione, al 31 dicembre 2022 è pari a 68 (115 a fine 2021).
La voce "Piano di Stock Grant" accoglie la valutazione al 31 dicembre 2022 del fair value dei diritti all'assegnazione di azioni Sabaf attribuiti ai dipendenti. Per i dettagli del piano di Stock Grant si rimanda alla Nota 46.

| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Imposte e tasse non sul reddito | 379 | 375 | 4 |
| Perdite e svalutazioni su crediti commerciali | 0 | 100 | (100) |
| Sopravvenienze passive | 173 | 53 | 120 |
| Altri accantonamenti | 32 | 28 | 4 |
| Oneri diversi di gestione | 317 | 172 | 145 |
| Totale | 901 | 728 | 173 |
Le imposte non sul reddito includono principalmente l'IMU, la TASI e la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Gli altri accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi rischi descritti alla Nota 19.
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi verso banche | 5 | 1 | 4 |
| Interessi attivi da finanziamenti | 309 | 255 | 54 |
| Differenziali attivi IRS | 1.626 | - | 1.626 |
| Altri proventi finanziari | 34 | 63 | (29) |
| Totale | 1.974 | 319 | 1.655 |
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi verso banche | 1.157 | 322 | 835 |
| Spese bancarie | 149 | 177 | (28) |
| Altri oneri finanziari | 267 | 31 | 236 |
| Totale | 1.573 | 530 | 1.043 |
Tra gli altri oneri finanziari è contabilizzata per euro 101 migliaia l'attualizzazione del credito verso gli ex soci di P.G.A. s.r.l. descritto alla Nota 6.
Nel corso del 2022 la Società ha realizzato utili netti su cambi per 354 migliaia di euro (utili netti per 427 migliaia di euro nel 2021), a causa del progressivo rafforzamento del dollaro nei confronti dell'euro nel corso dell'esercizio.
| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Dividendi ricevuti da Okida Elektronik |
178 | 176 | 2 |
| Totale | 178 | 176 | 2 |

| 2022 | 2021 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | (1.015) | 2.961 | (3.976) |
| Imposte anticipate e differite | 633 | 662 | (29) |
| Imposte relative ad esercizi precedenti | (159) | 36 | (195) |
| Imposte su dividendi esteri | 16 | 24 | (8) |
| Accantonamento a fondo rischi fiscali | - | 500 | (500) |
| Totale | (525) | 4.183 | (4.708) |
Nelle imposte correnti dell'esercizio 2022 sono contabilizzate imposte negative relative alla perdita fiscale del periodo d'imposta 2022.
La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito teoriche | 413 | 3.414 |
| Imposte relative ad esercizi precedenti | (71) | 28 |
| Effetto fiscale dividendi da società partecipate | (25) | (16) |
| Beneficio fiscale "Iper e Superammortamento" | (603) | (641) |
| Effetto fiscale da differenze permanenti | 196 | 74 |
| Effetto fiscale su credito d'imposta per società energivore e gasivore | (505) | - |
| Credito d'imposta su costi di sanificazione | - | (14) |
| Accantonamento per rischi fiscali | - | 500 |
| IRES (corrente e differita) | (595) | 3.345 |
| IRAP (corrente e differita) | 70 | 838 |
| Totale | (525) | 4.183 |
Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24% al risultato ante imposte. Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.
Il 1° giugno 2022 è stato pagato agli azionisti un dividendo ordinario pari a 0,60 euro per azione, (dividendi totali pari a 6.616 migliaia di euro) in attuazione della delibera dell'assemblea del 28 aprile 2022.
Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto di non distribuire dividendi agli azionisti.
All'interno del Gruppo Sabaf, la Società opera esclusivamente nel segmento dei componenti gas per la cottura domestica. Nel Bilancio Consolidato è riportata l'informativa suddivisa tra i diversi segmenti in cui opera il Gruppo.

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dall'IFRS 9.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||
|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | |||
| Costo ammortizzato | |||
| Disponibilità liquide e cassa | 2.604 | 29.733 | |
| Crediti commerciali e altri crediti | 29.523 | 46.991 | |
| Finanziamenti non correnti | 10.376 | 10.708 | |
| Altre attività finanziarie | 1.300 | 1.173 | |
| Fair Value a conto economico | |||
| Derivati a copertura di flussi di cassa (su tassi) | 1.601 | - | |
| Passività finanziarie | |||
| Costo ammortizzato | |||
| Finanziamenti | 103.578 | 101.525 | |
| Altre passività finanziarie | 547 | 1.173 | |
| Debiti commerciali | 21.168 | 33.545 | |
| Fair Value a conto economico | |||
| Derivati a copertura di flussi di cassa (su tassi) | - | 149 | |
| Hedge accounting | |||
| Derivati a copertura di flussi di cassa (su cambi) | 14 | 71 |
La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività, e principalmente:
Fa parte delle politiche di Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. La Società non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (Hedge Accounting).
I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.
La Società pone in essere operazioni di smobilizzo crediti con società di factoring e sulla base di accordi pro soluto, cedendo pertanto il relativo rischio.
È in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 42% circa dei crediti commerciali.
Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.
Il principale rapporto di cambio a cui la Società è esposta è l'euro/dollaro USA, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente sul mercato nordamericano) e, in misura inferiore, ad alcuni acquisti (principalmente da produttori asiatici). Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 13,3% del fatturato totale nel 2022, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 5% del fatturato totale. Nel corso dell'esercizio le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite contratti di vendita a termine. Al 31 dicembre 2022 è in essere un contratto di vendita a termine per 500 mila dollari con scadenza a marzo 2023, a un cambio di 1,0792. Con riferimento a tali contratti la Società applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IFRS 9.

| (importi in migliaia di euro) | 2022 |
|---|---|
| Riduzione di attività finanziarie correnti | - |
| Incremento di passività finanziarie correnti | (57) |
| Adeguamento della riserva di Cash Flow Hedge (riserva di patrimonio netto) | 58 |
| Effetto negativo a conto economico | 383 |
| Società | Controparte | Strumento | Scadenza | Valuta | Nozionale | Gerarchia del fair value |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Sabaf S.p.A. | MPS | Forward | 31/03/2023 | USD | 1.000.000 | 2 |
Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2022, un'ipotetica e immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 410 migliaia di euro.
Stante l'attuale dinamica dei tassi d'interesse, la Società privilegia l'indebitamento a tasso fisso: i finanziamenti a medio-lungo termine originati a tasso variabile sono trasformati a tasso fisso mediante la stipula, contestualmente all'apertura del finanziamento, di interest rate swap (IRS). Al 31 dicembre 2022 sono in essere IRS per complessivi 24,6 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali la Società ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair value a conto economico".
Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati descritti al paragrafo precedente.
| Società | Controparte | Strumento | Scadenza | Valuta | Nozionale | Gerarchia del fair value |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Sabaf S.p.A. | MPS | IRS | 30/06/2023 | EUR | 500.000 | 2 |
| Intesa Sanpaolo | 15/06/2024 | 3.600.000 | ||||
| Intesa Sanpaolo | 15/06/2024 | 1.110.000 | ||||
| Crédit Agricole | 30/06/2025 | 6.600.000 | ||||
| Mediobanca | 28/04/2027 | 12.830.000 |
Considerati gli IRS in essere, a fine 2022 circa l'80% dell'indebitamento finanziario lordo della Società è a tasso fisso.
Con riferimento alle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2022, un ipotetico e immediato incremento dell'1% dei tassi di interesse avrebbe comportato una perdita di 210 migliaia di euro.
Una componente significativa dei costi di acquisto della Società è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. I prezzi dei metalli hanno subito incrementi molto rilevanti nel corso del 2022, obbligando la Società a rinegoziare più volte i prezzi di vendita per compensare l'aumento dei costi. Sulla base delle condizioni di mercato e degli accordi contrattuali, la Società potrebbe non essere in grado di trasferire ai clienti tempestivamente e/o completamente le variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità. La Società si protegge altresì dal rischio di variazione dei prezzi di alluminio, acciaio e ottone con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2022 e del 2021 la Società non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime.
La gestione della liquidità e dell'indebitamento finanziario è coordinata a livello di Gruppo. Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento ritenuto fisiologico (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2022 pari al 54,0%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pari a 2,10) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021.
| Al 31 dicembre 2022 | Valore contabile | Flussi finanziari contrattuali |
Entro 3 mesi | Da 3 mesi a 1 anno | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Mutui chirografari e leasing |
64.643 | 67.622 | 2.207 | 17.536 | 47.879 | - |
| Prestito obbligazionario | 29.685 | 33.939 | - | 563 | 8.251 | 25.125 |
| Finanziamenti bancari a breve termine | 8.420 | 8.420 | 921 | 7.499 | - | - |
| Debito verso ex soci P.G.A. | 547 | 547 | 372 | - | 175 | - |
| Totale debiti finanziari | 103.259 | 110.528 | 3.128 | 25.598 | 56.305 | 25.125 |
| Debiti commerciali | 21.168 | 21.168 | 19.329 | 1.839 | - | - |
| Totale | 124.427 | 131.696 | 22.829 | 27.437 | 56.305 | 25.125 |
| Al 31 dicembre 2021 | Valore contabile | Flussi finanziari contrattuali |
Entro 3 mesi | Da 3 mesi a 1 anno | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Mutui chirografari e leasing |
70.035 | 71.469 | 1.819 | 15.830 | 47.984 | 5.836 |
| Prestito obbligazionario | 29.649 | 34.440 | - | 555 | 2.220 | 31.665 |
| Finanziamenti bancari a breve termine | 2.062 | 2.062 | 2.062 | - | - | - |
| Debito verso soci C.M.I. | 1.173 | 1.173 | - | 1.173 | - | - |
| Totale debiti finanziari | 102.919 | 109.144 | 3.881 | 17.558 | 50.204 | 37.501 |
| Debiti commerciali | 33.678 | 33.678 | 30.896 | 2.782 | - | - |
| Totale | 136.597 | 142.822 | 34.777 | 20.340 | 50.204 | 37.501 |
Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2022, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Altre passività finanziarie (derivati su tassi) | - | 1.601 | - | 1.601 |
| Totale attività e passività al fair value |
- | 1.601 | - | 1.601 |

Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra Sabaf S.p.A. e le parti correlate, ad eccezione dei compensi agli Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche che sono esposti nella Relazione sulla Remunerazione.
| Totale 2022 |
Controllate | Altre parti correlate |
Totale parti correlate |
Incidenza sul totale |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 10.375 | 10.375 | - | 10.375 | 100% |
| Crediti commerciali | 28.315 | 8.109 | - | 8.109 | 28,64% |
| Crediti per imposte | 5.061 | 1.209 | - | 1.209 | 23,89% |
| Attività finanziarie correnti | 2.901 | 1.300 | - | 1.300 | 44,81% |
| Debiti finanziari a breve | 27.242 | 2.500 | - | 2.500 | 9,18% |
| Debiti commerciali | 21.168 | 1.057 | 5 | 1.062 | 5,02% |
| Debiti per imposte | 622 | 24 | - | 24 | 3,86% |
| Totale 2021 |
Controllate | Altre parti correlate |
Totale parti correlate |
Incidenza sul totale |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 10.708 | 10.708 | - | 10.708 | 100% |
| Crediti commerciali | 45.194 | 15.211 | - | 15.211 | 33,66% |
| Crediti per imposte | 1.463 | 767 | - | 767 | 52,43% |
| Debiti commerciali | 33.678 | 1.533 | 4 | 1.537 | 4,56% |
| Debiti per imposte | 3.374 | 55 | - | 55 | 1,63% |
| Totale 2022 |
Controllate | Altre parti correlate |
Totale parti correlate |
Incidenza sul totale |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 119.090 | 17.100 | - | 17.100 | 14,36% |
| Altri proventi | 6.511 | 2.921 | - | 2.921 | 44,86% |
| Acquisti di materiali | 52.971 | 3.249 | - | 3.249 | 6,13% |
| Servizi | 28.629 | 421 | 24 | 445 | 1,55% |
| Plusvalenze da attività non correnti | 1.565 | 1.362 | - | 1.362 | 87,03% |
| Proventi finanziari | 1.973 | 309 | - | 309 | 15,66% |
| Oneri finanziari | 1.573 | 10 | - | 10 | 0,64% |
| Totale 2021 |
Controllate | Altre parti correlate |
Totale parti correlate |
Incidenza sul totale |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 144.034 | 20.212 | - | 20.212 | 14,03% |
| Altri proventi | 6.195 | 2.030 | - | 2.030 | 32,77% |
| Acquisti di materiali | 72.122 | 3.316 | - | 3.316 | 4,60% |
| Servizi | 34.254 | 447 | 21 | 468 | 1,37% |
| Plusvalenze da attività non correnti | 238 | 110 | - | 110 | 46,22% |
| Proventi finanziari | 318 | 255 | - | 255 | 80,19% |
I rapporti con le società controllate consistono prevalentemente in:
I rapporti con parti correlate, di minima rilevanza, sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso del 2022 non si sono verificati eventi od operazioni significative non ricorrenti, così come definiti dalla Comunicazione stessa.
Successivamente alla chiusura dell'esercizio 2022 non si sono verificati fatti di rilievo.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2022 la Società non ha realizzato operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
La Società ha attive due ulteriori unità locali oltre alla sede sociale di Ospitaletto (Brescia):
Sabaf S.p.A. ha prestato fideiussioni a garanzia di mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di suoi dipendenti per complessivi 2.855 migliaia di euro (3.443 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).
I compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche sono indicati nella Relazione sulla Remunerazione che sarà presentata all'assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il presente Bilancio Separato.
È in essere un piano di assegnazione gratuita di azioni, approvato dall'Assemblea degli azionisti del 6 maggio 2021; il relativo Regolamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 13 maggio 2021.
Il Piano intende promuovere e perseguire il coinvolgimento dei beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l'attuazione dei contenuti e il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei dirigenti, accrescendone l'approccio imprenditoriale, nonché allineare maggiormente gli interessi del management a quelli degli azionisti della Società, nell'ottica di incentivare il raggiungimento di rilevanti risultati di crescita economica e patrimoniale e di sostenibilità della Società stessa e del Gruppo.
Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo di n. 260.000 Diritti ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini e alle condizioni previsti dal Regolamento del relativo Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A.
L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi correlati agli indicatori ROI ed EBITDA e a obiettivi sociali e ambientali.
Il Piano è rivolto ai soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e\o per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti e al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2021 – 2023. Ai Beneficiari già individuati sono stati assegnati complessivamente n. 226.000 Diritti.
Il Piano 2021 - 2023 ha scadenza alla data del 31 dicembre 2024.
A fronte di tale Piano nel corso del presente esercizio sono stati contabilizzati tra i costi del personale euro 1.134 migliaia (Nota 28), in contropartita è stata iscritta una riserva di patrimonio netto di pari importo (Nota 14).
In coerenza con la data in cui i beneficiari sono venuti a conoscenza dell'assegnazione dei diritti e dei termini del piano la grant date è stata individuata nel 13 maggio 2021.
Di seguito si illustrano le principali assunzioni effettuate alla data iniziale del periodo di maturazione (vesting period) e le modalità di determinazione del fair value alla data di chiusura del presente bilancio. Per quanto concerne la determinazione del fair value per azione alla data iniziale del periodo di maturazione sono stati presi in considerazione i seguenti parametri economici- finanziari:
| Prezzo azione alla data di assegnazione aggiustato per dividendi |
23,09 |
|---|---|
| Dividend yield | 2,60% |
| Volatilità annua attesa | 28% |
| Tasso d'interesse annuo | -0,40% |

In funzione del diritto di esercizio alle diverse date stabilite dal Regolamento del Piano e sulla base della stima delle probabilità attese di raggiungimento degli obiettivi per ogni singolo periodo di riferimento, il fair value unitario alla data del 31 dicembre 2022 è stato così determinato:
| Diritti relativi a obiettivi di business misurati su ROI | |||
|---|---|---|---|
| Totale valore su ROI | 13,74 | fair value | 4,81 |
| Diritti su ROI | 35% |
| Diritti relativi a obiettivi di business misurati su EBITDA | |||
|---|---|---|---|
| Totale valore su EBITDA | 15,92 | fair value | 6,37 |
| Diritti su EBITDA | 40% |
| Diritti relativi a obiettivi ESG misurati su formazione personale | |||
|---|---|---|---|
| Totale valore su "Formazione personale" | 20,41 | fair value | 1,02 |
| Diritti su "Formazione personale" | 5% | ||
| Diritti relativi a obiettivi ESG misurati su indicatore di sicurezza | |||
|---|---|---|---|
| Totale valore su "Indicatore di sicurezza" | 7,82 | fair value | 0,39 |
| Diritti su "Indicatore di sicurezza" | 5% | ||
| Diritti relativi a obiettivi ESG misurati su riduzione delle emissioni | |||
|---|---|---|---|
| Totale valore su "Riduzione delle emissioni" | 20,41 | fair value | 3,06 |
| Diritti su "Riduzione delle emissioni" | 15% | ||
| 15,65 per azione Fair value |
|---|
| ----------------------------------- |

In ottemperanza agli adempimenti di trasparenza e pubblicità previsti ai sensi della Legge n. 124 del 4 agosto 2017 articolo 1 commi 125-129, che ha imposto a carico delle imprese l'obbligo di indicare in nota integrativa "sovvenzioni, contributi, e comunque vantaggi economici di qualunque genere", si riportano di seguito, oltre a quanto già pubblicato sul Registro Nazionale degli aiuti di Stato - trasparenza degli aiuti individuali, gli estremi dei relativi importi, rendicontati secondo il "criterio di cassa".
| Riferimento Normativo |
Valore contributo |
Soggetto erogante |
|---|---|---|
| Iperammortamento e superammortamento |
1.170 | Stato Italiano |
| Contributi energivori | 1.388 | Stato Italiano |
| Totale | 2.558 |
Iperammortamento: permette una supervalutazione ai fini fiscali dei beni strumentali a cui sono applicabili i benefici "Industria 4.0", diversa a seconda dell'esercizio di acquisizione. La disciplina di riferimento è inserita nelle Leggi di Bilancio dall'anno 2017 all'anno 2020 e Legge di Bilancio 2021, L. 178/2020.
Superammortamento: permette una supervalutazione ai fini fiscali del 130% o del 140% degli investimenti in beni strumentali nuovi; la normativa di riferimento è contenuta nella Legge 27 dicembre 2017 n. 205.
Contributi energivori: contributi accessibili per le imprese a forte consumo di energia elettrica, il cui riferimento normativo è il Decreto MISE del 21 dicembre 2017.
| Denominazione sociale | Sede | Capitale al 31.12.2022 |
Soci | % di partecipazione |
Patrimonio netto al 31.12.2022 |
Risultato esercizio 2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Faringosi Hinges s.r.l. | Ospitaletto (BS) | EUR 90.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | EUR 9.850.116 | EUR 1.351.208 |
| Sabaf do Brasil Ltda. | Jundiaì (Brasile) | BRL 53.348.061 | Sabaf S.p.A. | 100% | BRL 99.469.722 | BRL 300.837 |
| Sabaf US Corp. | Plainfield (USA) | USD 200.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | USD 151.957 | USD -27.413 |
| Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. |
Kunshan (Cina) | CNY 69.951.149 | Sabaf S.p.A. | 100% | CNY 11.561.705 | CNY -5.802.098 |
| Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi ve Ticaret Limited Sirketi |
Manisa (Turchia) | TRY 340.000.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | TRY 717.338.843 | TRY -48.720.949 |
| A.R.C. s.r.l. | Campodarsego (PD) |
EUR 45.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | EUR 8.714.300 | EUR 1.049.144 |
| Okida Elektronik Sanayi ve Ticaret A.S. |
Manisa (Turchia) | TRY 5.000.000 | Sabaf S.p.A. Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi ve Ticaret Limited Sirketi |
30% 70% |
TRY 342.298.381 | TRY 122.646.519 |
| Sabaf Mexico Appliance Components |
San Louis Potosì (Messico) |
PESOS 141.003.832 | Sabaf S.p.A. | 100% | PESOS 130.209.351 | PESOS -7.283.441 |
| C.M.I s.r.l. | Valsamoggia (BO) | EUR 1.000.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | EUR 19.357.996 | EUR 3.828.124 |
| C.G.D. s.r.l. | Valsamoggia (BO) | EUR 26.000 | C.M.I s.r.l. | 100% | EUR 1.236.930 | EUR 186.785 |
| Sabaf India Private Limited | Bangalore (India) | INR 224.692.120 | Sabaf S.p.A. | 100% | INR 235.558.330* | INR -6.404.977* |
| P.G.A. s.r.l. | Fabriano (AN) | EUR 100.000 | Sabaf S.p.A. | 100% | EUR 3.681.351 | EUR 799.172 |
| P.G.A.2.0 s.r.l. | Fabriano (AN) | EUR 10.000 | P.G.A. s.r.l. | 100% | EUR 109.674 | EUR 410.195 |
* I valori indicati per Sabaf India Private Limited si riferiscono al 31.03.2022, data di chiusura del bilancio locale.
Nessuna.
2 Valori desunti dai bilanci separati delle società controllate, predisposti secondo i principi contabili applicabili localmente.

| Descrizione | Importo | Possibilità di utilizzazione |
Quota disponibile |
Importo soggetto a tassazione in capo alla società in caso di distribuzione |
|---|---|---|---|---|
| Riserve di capitale: | ||||
| Riserva sovrapprezzo azioni | 10.002 | A, B, C | 10.002 | 0 |
| Riserva di rivalutazione Legge 413/91 | 42 | A, B, C | 42 | 42 |
| Riserva di rivalutazione Legge 342/00 | 1.592 | A, B, C | 1.592 | 1.592 |
| Riserve di utili: | ||||
|---|---|---|---|---|
| Riserva legale | 2.307 | B | 0 | 0 |
| Altre riserve di utili | 76.901 | A, B, C | 76.901 | 0 |
| Riserva di riallineamento D.L. 104/20 | 4.873 | A, B | 4.873 | 4.727 |
| Riserve di valutazione: | ||||
|---|---|---|---|---|
| Riserva di valutazione attuariale TFR | (397) | 0 | 0 | |
| Riserva piano di Stock Grant |
1.939 | 0 | 0 | |
| Riserva Hedge Accounting |
(14) | 0 | 0 | |
| Totale | 97.245 | 93.410 | 6.361 |
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione agli azionisti
| Valore lordo | Ammortamenti cumulati | Valore netto | ||
|---|---|---|---|---|
| Legge 72/1983 | 137 | (137) | 0 | |
| Attività non correnti destinate alla vendita |
Fusione 1989 | 516 | (516) | 0 |
| Legge 413/1991 | 17 | (16) | 1 | |
| Fusione 1994 | 1.320 | (1.108) | 212 | |
| Legge 342/2000 | 2.870 | (2.798) | 72 | |
| 4.860 | (4.575) | 285 | ||
| Impianti e macchinari | Legge 576/1975 | 180 | (180) | 0 |
| Legge 72/1983 | 2.180 | (2.180) | 0 | |
| Fusione 1989 | 6.140 | (6.140) | 0 | |
| Fusione 1994 | 6.820 | (6.820) | 0 | |
| 15.320 | (15.320) | 0 | ||
| Attrezzature industriali e commerciali | Legge 72/1983 | 161 | (161) | 0 |
| Altri beni | Legge 72/1983 | 50 | (50) | 0 |
| Totale | 20.391 | (20.106) | 285 |

Sabaf S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana.
| Sede legale e amministrativa Via dei Carpini, 1 - 25035 Ospitaletto (Brescia) | Dati fiscali | R.E.A. Brescia 347512 | |
|---|---|---|---|
| Collegamenti | Tel: +39 030 - 6843001 | C.F. 03244470179 | |
| Fax: +39 030 - 6848249 | P.IVA 01786910982 | ||
| E-mail: [email protected] | |||
| Sito web: www.sabaf.it |
| R.E.A. Brescia 347512 |
|---|
| C.F. 03244470179 |
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.
| (in migliaia di euro) | Soggetto che ha erogato il servizio | Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 |
|---|---|---|
| Revisione contabile | EY S.p.A. | 41 |
| Servizi di attestazione | EY S.p.A. | - |
| Altri servizi audit | EY S.p.A. | 353 |
| Totale | 75 |


ai sensi dell'art. 154bisdel D.Lgs. 58/98
I sottoscritti Pietro Iotti, in qualità di Amministratore Delegato, e Gianluca Beschi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della SABAF S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Separato nel corso dell'esercizio 2022.
Si attesta inoltre che:
Ospitaletto, 21 marzo 2023
L'Amministratore Delegato Pietro Iotti
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Gianluca Beschi


EY S.p.A. Via Rodolfo Vantini, 38 25126 Brescia
Tel: +39 030 2896111 | +39 030 226326 ey.com
Rela zione della socie tà di revisione indipendent e ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537 / 2014
Agli azionisti della Sabaf S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Sabaf S.p.A. (la Società) , costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto dei movimenti del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997
A member firm of Ernst & Young Global Limited


Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:
Aspe tto chiave Rispost e di revisione
Valut a zione delle part ecipa zioni
Le partecipazioni in società controllate al 31 dicembre 2022 ammontano a 112,5 milioni di euro. Le partecipazioni più significative sono quelle in:
La Direzione valuta almeno annualmente la presenza di indicatori di impairment delle partecipazioni, coerentemente con la propria strategia di gestione delle entità legali all'interno del gruppo e, qualora si manifestino, assoggetta ad impairment test tali attività.
I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni sono basati su assunzioni a volte complesse, che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alle assunzioni alla base delle previsioni dei flussi di cassa futuri per il periodo del business plan, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.
In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile delle partecipazioni, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L'informativa di bilancio relativa alla valutazione delle partecipazioni è riportata nel paragrafo "Uso di stime" e nella nota "5. PARTECIPAZIONI".
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro: (i) l'analisi della procedura e dei controlli chiave posti in essere dalla Società in merito alla valutazione delle partecipazioni; (ii) l'analisi delle assunzioni alla base delle previsioni dei flussi di cassa futuri; (iii) l'analisi della coerenza delle previsioni dei flussi di cassa futuri delle partecipazioni con il business plan per il periodo 2023-2027; (iv) l'esame delle previsioni, rispetto all'accuratezza storica di quelle precedenti; (v) l'esame della stima dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione.
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed e ffettuato analisi di sensitività sulle assunzioni chiave, al fine di determinare i cambiamenti delle assunzioni che potrebbero impattare significativamente la valutazione del valore recuperabile.
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative del bilancio e la coerenza dell'informativa fornita nella relazione sulla gestione relativamente a quest'aspetto.


Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Itali a) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;


Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della Sabaf S.p.A. ci ha conferito in data 8 maggio 2018 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537 / 2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.


Giudizio sulla conformit à alle disposizioni del Regolamento Delega to (UE) 2019 / 815
Gli amministratori della Sabaf S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019 / 815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Forma t) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel forma to XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
Gli amministratori della Sabaf S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Sabaf S.p.A. al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d'esercizio della Sabaf S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Sabaf S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilascia ta sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Dichiara zione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di a ttua zione del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254
Gli amministratori della Sabaf S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.


Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
Brescia, 4 aprile 2023
EY S.p.A.
Marco Malaguti (Revisore Legale)

ai sensi dell'art. 2429, comma 2, del Codice Civile e dell'art. 153 del D.Lgs. n. 58/1998
Il Collegio Sindacale di SABAF S.p.A. (di seguito anche "SABAF" o "Società"), ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. n. 58 del 1998 (di seguito anche "T.U.F.") e dell'art. 2429, comma 2, del Codice Civile, è chiamato a riferire all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio sull'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio nell'adempimento dei propri doveri sulle omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati e sui risultati dell'esercizio sociale, oltreché a formulare proposte in ordine al Bilancio, all'approvazione dello stesso e alle materie di propria competenza.
Si osserva, preliminarmente, che il Consiglio di Amministrazione ha convocato per il giorno 28 aprile 2023 l'Assemblea degli Azionisti di approvazione del Bilancio di esercizio per l'anno 2022 e, dunque, nel rispetto del termine di centoventi giorni di cui all'art. 2364 del Codice Civile. Si segnala che la documentazione di bilancio è stata messa a disposizione del pubblico nei termini di cui all'art. 154-ter del T.U.F.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 e sino alla data odierna, il Collegio Sindacale ha effettuato l'attività di vigilanza attenendosi a quanto previsto dalla Legge, dalle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale del Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, dalle disposizioni CONSOB in materia di controlli societari e dal Codice di Corporate Governance, nonché dalle previsioni contenute nell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010.
Il Bilancio di Sabaf è stato redatto in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché conformemente ai provvedimenti emanati dalla CONSOB in attuazione dell'art. 9, comma 3, del D.Lgs. 38/2005. Il Bilancio inoltre risulta in formato XHTML - ESEF in conformità al Decreto Legislativo n. 25 del 15 febbraio 2016 di recepimento della Direttiva Comunitaria 2013/50.
Il Bilancio della Società è stato redatto a norma di legge ed è accompagnato dai documenti prescritti dal Codice Civile e dal T.U.F. Inoltre, la Società, secondo le disposizioni di legge, ha predisposto il Bilancio consolidato e la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario per l'esercizio 2022.
Il Collegio Sindacale ha acquisito le informazioni strumentali allo svolgimento dei compiti di vigilanza a esso attribuiti mediante i) la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, ii) le audizioni del management della Società e del Gruppo, iii) lo scambio di informazioni con la Società di Revisione e l'Organismo di Vigilanza, iv) le informazioni acquisite dalle competenti strutture aziendali, nonché mediante le ulteriori attività di controllo effettuate.
Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente Relazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 6 maggio 2021 nelle persone di Alessandra Tronconi (Presidente), Maria Alessandra Zunino de Pignier (Sindaco Effettivo), Mauro Giorgio Vivenzi (Sindaco Effettivo), nonché di Christian Carini e Federico Pozzi (Sindaci Supplenti). L'organo di controllo resterà in carica per tre esercizi e scadrà alla data dell'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2023.
La nomina è avvenuta sulla base di due liste presentate rispettivamente dagli Azionisti Cinzia Saleri S.A.p.A. e Quaestio Capital SGR S.p.A., in conformità alle disposizioni legislative, regolamentari e statutarie applicabili.
La composizione del Collegio Sindacale rispetta il criterio di riparto fra i generi di cui all'art. 148 del T.U.F.
Il Collegio Sindacale, all'atto della nomina, ha verificato la sussistenza del requisito di indipendenza nell'ambito del più ampio processo di autovalutazione dell'organo di controllo ai sensi della Norma Q.1.1. delle Norme di comportamento delle società quotate; la verifica è stata effettuata sulla base dei criteri previsti dalle suddette Norme e dalle disposizioni del Codice di Corporate Governance applicabili agli Amministratori indipendenti.
Tale valutazione è stata nuovamente condotta in data 10 marzo 2022, nonché in data 14 marzo 2023 e conseguentemente comunicata al Consiglio di Amministrazione, che l'ha resa nota dandone notizia nella Relazione redatta ex art. 123-bis del T.U.F.
Attività di vigilanza sull'osservanza della legge e dello statuto Il Collegio Sindacale, nell'espletamento dei compiti di propria competenza, ha svolto l'attività di vigilanza prescritta dall'art. 2403 del Codice Civile, dall'art. 149 del T.U.F., dall'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, dalle raccomandazioni della CONSOB in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale e facendo riferimento alle indicazioni contenute nel Codice di Corporate Governance, nonché alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate.
Nell'ambito delle proprie funzioni, e in relazione all'esercizio di riferimento, il Collegio Sindacale:
• ha partecipato a tutte le riunioni dell'Assemblea degli Azionisti e del Consiglio di Amministrazione, vigilando sul rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che disciplinano il funzionamento degli organi della Società, nonché il rispetto dei principi della corretta amministrazione;
dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione, in merito alla valutazione positiva dell'indipendenza degli Amministratori.
Coerentemente con le previsioni del Codice di Corporate Governance e del Manuale di Corporate Governance, che prevedono che l'autovalutazione dell'organo di amministrazione mediante distribuzione, compilazione, raccolta ed elaborazione di questionari (processo coordinato dal Lead Independent Director) sia effettuata almeno ogni tre anni, il Consiglio di Amministrazione della Società ha effettuato l'ultima autovalutazione nell'esercizio 2021 e ha pianificato di svolgere il prossimo processo in prossimità della scadenza del proprio mandato (approvazione bilancio 2023).
Il Collegio Sindacale dà inoltre atto che ha rilasciato il proprio consenso, ai sensi dell'art. 5, comma 4, del Reg. (UE) 2014/537, alla prestazione, da parte della Società di Revisione EY S.p.A., di servizi diversi dalla revisione legale nei confronti della società C.M.I. s.r.l., appartenente al Gruppo SABAF.
In merito al Bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 si dà atto di quanto segue:
Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010 (Testo Unico della Revisione Legale), il Collegio Sindacale, ricoprendo il ruolo di comitato per il controllo interno e la revisione contabile di enti di interesse pubblico, è chiamato a vigilare:
Il Collegio Sindacale ha svolto la sua attività con la collaborazione del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità al fine di coordinare le rispettive competenze ed evitare sovrapposizione di attività.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'esistenza di norme e procedure relative al processo di formazione e diffusione delle informazioni finanziarie. In merito si evidenzia che la Relazione sul governo societario e

gli assetti proprietari illustra le modalità con cui il Gruppo ha definito il proprio Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi in relazione al processo di informativa finanziaria a livello Consolidato. Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari è il Dott. Gianluca Beschi. Il Dirigente Preposto si avvale del supporto dell'Internal Audit al fine di verificare il funzionamento delle procedure amministrativo-contabili attraverso attività di testing dei controlli.
Il Collegio Sindacale dà atto di aver ricevuto adeguate informazioni sull'attività di monitoraggio dei processi aziendali a impatto amministrativo-contabile nell'ambito del Sistema di controllo interno, effettuata sia nel corso dell'anno in relazione ai resoconti periodici sulla gestione, sia in fase di chiusura dei conti per la predisposizione del Bilancio, nel rispetto degli obblighi di monitoraggio ed attestazione a cui SABAF è soggetta ai sensi della Legge n. 262/2005. Il Collegio Sindacale, in particolare, ha preso atto del Risk Assessment relativo all'anno 2022, nonché dell'aggiornamento periodico sull'attività di test ex Lege n. 262/2005.
L'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile è stata valutata anche mediante l'acquisizione di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione.
Non sono emerse particolari criticità ed elementi ostativi al rilascio dell'attestazione da parte del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili-societari e dell'Amministratore Delegato circa l'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio di SABAF e del Bilancio Consolidato per l'esercizio 2022.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza della normativa relativa alla formazione e pubblicazione della Relazione Finanziaria Semestrale e dei Resoconti Intermedi sulla Gestione, nonché sulle impostazioni date alle stesse e sulla corretta applicazione dei principi contabili, anche utilizzando le informazioni ottenute dalla Società di Revisione.
Inoltre, si dà atto che:
In particolare, sono state illustrate al Collegio Sindacale tutte le principali fasi dell'attività di revisione ivi compresa l'individuazione delle aree di rischio, con descrizione delle relative procedure di revisione adottate; inoltre sono stati ripercorsi i principali principi contabili applicati da SABAF.
Il Collegio Sindacale dà altresì atto che la Società di Revisione EY S.p.A. ha rilasciato i propri giudizi sul Bilancio Consolidato e sul Bilancio separato in data 4 aprile 2023 ed ha altresì rilasciato in pari data la Relazione Aggiuntiva destinata al Comitato per il Controllo interno e la revisione contabile prevista dall'art. 11 del regolamento UE 2014/537.
Dalle relazioni relative al Bilancio separato e al Bilancio Consolidato non emergono rilievi, né richiami di informativa.
Si dà altresì atto che la Società di Revisione ha espresso, nelle relazioni di cui sopra, un giudizio positivo rispetto alla coerenza con il Bilancio e alla conformità alle norme di legge con riferimento:
Particolare rilievo è stato prestato, nel lavoro di revisione, agli aspetti chiave inerenti la verifica del test di impairment.
Dalle relazioni emesse dalla Società di Revisione non emergono, inoltre, carenze significative del sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e del sistema contabile della Società.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione EY S.p.A., verificando la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile con riferimento a Sabaf e alle società controllate, ottenendo esplicita conferma dalla Società di Revisione circa la sussistenza del requisito dell'indipendenza da parte della stessa. La dichiarazione relativa all'indipendenza è stata inclusa, ai sensi dell'art. 11, comma 2, lett. a), del Regolamento UE 2014/537, nella suddetta Relazione Aggiuntiva.
I compensi corrisposti dal Gruppo SABAF alla Società di Revisione e alle società appartenenti alla rete della Società di Revisione medesima sono i seguenti:
| ATTIVITÀ | IMPORTO (€/000) |
|---|---|
| Revisione contabile | 135 |
| Servizi di attestazione | - |
| Altri servizi | 40 |
| TOTALE | 175 |
Alla luce di quanto indicato, il Collegio Sindacale ritiene che sussista il requisito di indipendenza della Società di Revisione EY S.p.A.
Il Collegio Sindacale ha valutato e vigilato l'adeguatezza del controllo interno e l'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio. Il Collegio Sindacale dà atto di aver verificato le attività maggiormente rilevanti svolte dal complessivo sistema di controllo interno e di gestione dei rischi tramite la partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità (cui sono attribuite anche funzioni di Comitato Parti Correlate) cui hanno partecipato:
Il Collegio Sindacale dà inoltre atto di aver preso parte alle periodiche riunioni tra organi di controllo della Società a cui hanno partecipato:
Nell'ambito di tali attività, in particolare, il Collegio Sindacale dà atto di aver ricevuto ed esaminato:
Il Collegio Sindacale ha, quindi, esaminato con cadenza semestrale le relazioni periodiche sull'attività svolta dall'Organismo di Vigilanza e ha esaminato il piano di attività e il budget assegnato per l'anno 2022. Analogamente, il Collegio Sindacale ha preso atto dell'attività di compliance a quanto previsto dal D.Lgs. n. 231/2001 e del piano delle attività per il 2022.
A seguito dell'attività svolta nel corso dell'esercizio 2022, come sopra dettagliata, il Collegio Sindacale ha condiviso la valutazione positiva espressa dal Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità in ordine all'adeguatezza del Sistema di controllo interno e gestione dei rischi.
Si riassumono qui di seguito le principali operazioni poste in essere dalla Società nel corso dell'esercizio 2022, rispetto alle quali il Collegio Sindacale ha vigilato sul rispetto dei principi di corretta amministrazione.
In coerenza con il Piano Industriale approvato il 23 marzo 2021, il Gruppo ha annunciato l'ingresso nel mercato dei componenti per la cottura a induzione. Si tratta di un'iniziativa strategica sostenuta da un importante piano di investimenti in ricerca e sviluppo, per il quale è stato costituito in Italia un team di progetto dedicato. I primi prototipi sono stati presentati nel secondo semestre del 2022, mentre la Società ha previsto di iniziare la produzione entro il primo semestre dell'esercizio in corso.
Sempre in linea con il Piano Industriale, il Gruppo ha contratto investimenti per euro 20,9 milioni. Si tratta principalmente di investimenti non ricorrenti, finalizzati ad ampliare il footprint
produttivo internazionale e attuati (i) in Turchia, ove è stata avviata una linea integrata di produzione di cerniere per lavastoviglie, (ii) in India, ove è stata intrapresa la produzione di componenti gas (rubinetti e bruciatori) e (iii) in Messico, ove è stato acquistato un terreno a San Luis Potosì presso cui sono in corso i lavori per la costruzione di uno stabilimento volto alla produzione di componenti per il mercato nordamericano; l'avvio di tale produzione è previsto entro il primo semestre dell'esercizio corrente.
In data 3 ottobre 2022 la Società ha acquistato il 100% del capitale sociale della società P.G.A. s.r.l. dai Sig.ri Paolo e Andrea Cennimo, in esecuzione dell'accordo sottoscritto in data 13 settembre 2022. Per effetto di tale acquisizione, la Società detiene il 100% del capitale sociale di P.G.A. s.r.l.
Sul piano della gestione ordinaria, l'attività di Sabaf è proseguita in linea con gli esercizi precedenti ed è consistita nell'attività industriale, nel coordinamento strategico e gestionale del Gruppo, nella ricerca dell'ottimizzazione dei flussi finanziari di Gruppo, nonché nell'attività di ricerca e selezione di acquisizioni di partecipazioni con lo scopo di accelerare la crescita del Gruppo stesso.
A seguito dell'attività di vigilanza e controllo svolta nell'esercizio, il Collegio Sindacale può attestare che:
Il Collegio Sindacale, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, ha valutato l'applicazione delle regole sul governo societario previste dal Codice di Corporate Governance, e il relativo grado di adesione anche tramite l'analisi della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari e il confronto dei suoi contenuti con quanto emerso nel corso della generale attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio. Il Collegio dà altresì atto che, in data 16 dicembre 2021, il Consiglio di Amministrazione della Società ha adottato il Manuale di Corporate Governance recante i principi, le regole e le modalità operative idonee a consentire alla Società di recepire le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance.
Inoltre, si è valutato il rispetto dell'obbligo da parte di Sabaf di informare il mercato, nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, sul proprio grado di adesione al Codice stesso, anche ai

sensi di quanto previsto dall'art. 123-bis del T.U.F. È opinione del Collegio Sindacale che la Relazione sulla corporate governance sia stata redatta secondo quanto previsto dall'art. 123-bis del T.U.F. e dal Codice di Corporate Governance e seguendo il Format reso disponibile dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A.
Per quanto riguarda il Bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2022, il Bilancio consolidato chiuso alla stessa data nonché la relativa Relazione sulla Gestione, si segnala quanto segue:
• il Collegio Sindacale ha accertato, tramite verifiche dirette e informazioni assunte dalla Società di Revisione, l'osservanza delle norme di legge che ne regolano la formazione, l'impostazione del Bilancio d'esercizio, del Bilancio Consolidato e della Relazione sulla Gestione, degli schemi di bilancio adottati, attestando il corretto utilizzo dei principi contabili, descritti nelle Note al Bilancio e nella Relazione sulla Gestione. In particolare, sono stati analizzati dal Collegio Sindacale gli esiti dell'impairment test effettuato dalla Società con il supporto di esperti indipendenti, ai sensi del principio contabile IAS 36, sia sul valore delle singole partecipazioni detenute nelle società Faringosi Hinges s.r.l., A.R.C. s.r.l., C.M.I. s.r.l., P.G.A. s.r.l. e Okida Elektronik Sanayi ve Ticaret Anonim Şirketi, sia sul valore dell'avviamento allocato sulle singole CGU "Cerniere", "Bruciatori Professionali, "Componenti Elettronici" e "Componenti Elettronici P.G.A.". Inoltre, in considerazione del protrarsi del fenomeno iperinflattivo in Turchia, al 31 dicembre 2022 l'impairment test è stato effettuato, per la prima volta, anche sulla partecipazione detenuta nella società Sabaf Turchia (Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi ve Ticaret Limited Sirketi).
Al riguardo si evidenzia che la Società di Revisione, nella propria relazione, ha descritto le procedure di revisione svolte con riferimento agli impairment test, in quanto "aspetti chiave della revisione" alle quali il Collegio Sindacale fa rinvio. Il Collegio Sindacale ha preso pertanto atto delle procedure adottate con riferimento ai test di impairment condotti sull'avviamento e sulle partecipazioni sopracitate;
informativa sull'attività e sulle operazioni di rilievo, di cui il Collegio Sindacale è stato messo al corrente nel corso dell'esercizio, sui principali rischi della Società e delle società controllate, sulle operazioni infragruppo e con parti correlate, nonché sul processo di adeguamento dell'organizzazione societaria ai principi di governo societario, in coerenza con il Codice di Corporate Governance delle società quotate;
• ai sensi di quanto previsto dall'art. 123-ter del T.U.F., viene presentata all'Assemblea degli Azionisti la Relazione sulla Remunerazione (per deliberare in ordine alla seconda sezione ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del T.U.F.), di cui il Collegio Sindacale ha esaminato e condiviso l'impostazione seguita nella predisposizione.
In relazione alla presentazione della Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario, il Collegio Sindacale, in conformità a quanto previsto dal D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel decreto stesso e nella delibera CON-SOB n. 20267 del 18/01/2018 per la predisposizione delle dichiarazioni in oggetto acquisendo altresì l'attestazione rilasciata dal revisore designato EY S.p.A. in data 4 aprile 2023. Da tale attività non sono emersi fatti suscettibili di segnalazione nella presente Relazione.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle controllate, ai sensi dell'art. 114, comma 2, del T.U.F. Dagli incontri periodici con il management e la Società incaricata dell'Internal Audit non sono emersi elementi di criticità da segnalare nella presente Relazione.
Infine, si dà atto che non sono pervenute, alla data odierna, comunicazioni dagli Organi di Controllo delle Società controllate contenenti rilievi da segnalare nella presente Relazione.
In relazione a quanto disposto dall'art. 2391-bis del Codice Civile, il Collegio Sindacale dà atto che il Consiglio di Amministrazione ha adottato una procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate il cui obiettivo principale è quello di definire le linee guida e i criteri per l'identificazione delle operazioni con parti correlate e declinarne ruoli, responsabilità e modalità operative atte a garantire, per tali operazioni, un'adeguata trasparenza informativa e la relativa correttezza procedurale e sostanziale.
Tale procedura è stata redatta in conformità a quanto stabilito dal Regolamento CONSOB in materia di Parti Correlate (Reg. n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche) ed è stata oggetto di ultimo aggiornamento, da parte del Consiglio di Amministrazione, in data 3 agosto 2021 al fine di recepire le modifiche apportate al suddetto Regolamento con Delibera CONSOB n. 21624/2020.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'effettiva applicazione della disciplina da parte della Società e non ha osservazioni in merito da evidenziare nella presente Relazione.
La Società ha dato atto della situazione legata al conflitto russo ucraino e dei rischi a esso associati nel Bilancio Consolidato.
Il Gruppo non presenta una esposizione diretta significativa nei
confronti dei mercati colpiti dal conflitto o di soggetti sanzionati fatta peraltro di mercati forniti dai clienti, che nel corso del 2022 hanno generalmente ridotto la loro attività nei Paesi coinvolti, causando impatti indiretti - di difficile quantificazione - anche sulle vendite del Gruppo. Il conflitto ha determinato effetti pervasivi sull'economia mondiale, acuito le pressioni sui prezzi e indotto a inasprimenti delle politiche monetarie, con evidenti ricadute sulla domanda di beni di consumo. Per il Gruppo, gli impatti più rilevanti sono legati agli incrementi di prezzo dell'acciaio, dell'alluminio, del gas naturale, dell'energia elettrica e dei noleggi.
La Società ha dato atto della situazione legata all'iperinflazione in Turchia nel Bilancio Consolidato.
A partire dal 10 aprile 2022 l'economia turca è considerata economia iperinflazionata secondo i criteri stabiliti dallo "IAS 29 - Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate", ovvero a seguito della valutazione di elementi qualitativi e quantitativi, tra i quali la presenza di un tasso di inflazione cumulato maggiore del 100% nei tre anni precedenti.
A partire dal Bilancio al 31 dicembre 2022, lo IAS 29 ha trovato quindi concreta applicazione con riferimento alle società controllate dalla Società in Turchia: Sabaf Turchia (Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi ve Ticaret Limited Sirketi) e Okida (Okida Elektronik Sanayi ve Ticaret A.S.). Al fine di riflettere le variazioni del potere di acquisto della lira turca alla data di chiusura del Bilancio al 31 dicembre 2022, il Gruppo ha rideterminato il valore delle poste non monetarie, del patrimonio netto e delle poste di conto delle società partecipate in Turchia, nei limiti del loro valore recuperabile, applicando la variazione dell'indice generale dei prezzi al consumo ai dati storici.
Gli effetti contabili della rideterminazione sono stati rilevati con le seguenti modalità.
In base a quanto disposto dallo IAS 21 (paragrafo 42.b), non si è reso necessario effettuare la rideterminazione ai soli fini comparativi dei saldi patrimoniali ed economici dell'esercizio 2021, in quanto la valuta di presentazione del Gruppo non appartiene a un'economia iperinflazionata.
La prima applicazione dello IAS 29 ha generato un adeguamento positivo (al netto del relativo effetto fiscale) rilevato nelle riserve di patrimonio netto del Bilancio Consolidato al 1° gennaio 2022 pari a euro/000 11.402. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2022 l'applicazione dello IAS 29 ha comportato la rilevazione di un onere finanziario netto (al lordo delle imposte) pari a euro/000 9.023.
Il Consiglio di Amministrazione, in data 21 marzo 2023, ha ritenuto di proporre all'Assemblea degli Azionisti di destinare l'utile dell'esercizio 2022 di euro 2.246.997 della Società interamente alla Riserva Straordinaria.
Il Collegio Sindacale esprime parere favorevole all'approvazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2022 e non ha obiezioni da formulare in merito alla proposta di deliberazione presentata dal Consiglio di Amministrazione così come formulata nella Nota Integrativa e nella Relazione sulla Gestione degli Amministratori.
Ospitaletto, 5 aprile 2023
Il Collegio Sindacale
Dott.ssa Alessandra Tronconi
Dott.ssa Maria Alessandra Zunino de Pignier
Dott. Mauro Vivenzi



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