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Sabaf

Annual Report Apr 17, 2018

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Annual Report

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INTRODUZIONE AL RAPPORTO ANNUALE

INTRODUZIONE AL RAPPORTO ANNUALE2
Lettera dell'amministratore delegato agli stakeholder3
Indicatori di performance in sintesi (KPI)5
Prodotti e mercati
9

INTRODUZIONE AL RAPPORTO ANNUALE

La pubblicazione del Rapporto Annuale del Gruppo Sabaf, giunto quest'anno alla tredicesima edizione, conferma l'impegno del Gruppo, intrapreso sin dal 2005, nella rendicontazione integrata delle proprie performance economiche, sociali ed ambientali.

Sabaf, tra le prime società a livello internazionale a cogliere il trend della rendicontazione integrata, intende proseguire nel cammino intrapreso, ispirandosi a quanto indicato nel Framework internazionale sul reporting di sostenibilità dell'lnternational Integrated Reporting Council (llRC), consapevole che un'informativa integrata, completa e trasparente è in grado di favorire sia le imprese stesse, attraverso una migliore comprensione dell'articolazione della strategia e una maggiore coesione interna, sia la comunità degli investitori, che può così comprendere in modo più chiaro il collegamento tra la strategia, la governance e le performance aziendali.

Il Rapporto Annuale fornisce una panoramica del modello di business del Gruppo e del processo di creazione di valore aziendale. Il Business Model e i principali risultati raggiunti (Indicatori di Performance di sintesi) sono infatti presentati in un'ottica di capitali impiegati (finanziario; sociale e relazionale; umano; intellettuale e infrastrutturale e naturale) per creare valore nel tempo, generando risultati per il business, con impatti positivi sulla comunità e gli stakeholder nel loro complesso. Tra gli "indicatori non finanziari" sono esposti i risultati conseguiti nella gestione e valorizzazione del capitale intangibile, il principale driver che consente di monitorare la capacità della strategia aziendale di creare valore in una prospettiva di sostenibilità nel medio-lungo termine.

Sabaf adotta un approccio virtuoso anche in relazione al rispetto dei nuovi obblighi normativi in tema di rendicontazione non finanziaria. Il 30 dicembre 2016 è infatti entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 254 che, in attuazione della Direttiva 2014/95/UE sulle Non financial and diversity information, prevede che gli Enti di interesse pubblico rilevanti (EIPR) comunichino informazioni di carattere non finanziario e sulla diversità a partire dai bilanci 2017. In qualità di EIPR, Sabaf ha quindi predisposto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario in cui sono presentate le principali politiche praticate dall'impresa, i modelli di gestione, i rischi, le attività svolte dal Gruppo nel corso dell'anno 2017 e i relativi indicatori di prestazione per quanto attiene ai temi espressamente richiamati dal D.lgs. 254/2016 (ambientali, sociali, attinenti al personale, rispetto dei diritti umani, lotta contro la corruzione) e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e degli impatti dalla stessa prodotta.

L'impegno del Gruppo ha trovato conferma anche nell'assegnazione dell'"Oscar di Bilancio", storico concorso promosso e organizzato dalla Federazione Relazioni Pubbliche Italiana (FERPI), che da oltre cinquant'anni premia le imprese più virtuose nelle attività di rendicontazione finanziaria e nella cura del rapporto con gli stakeholder. Nell'edizione 2017 Sabaf si è infatti aggiudicata l'"Oscar" nella categoria "Medie e piccole imprese quotate" con la motivazione di aver realizzato un bilancio che si distingue per la qualità della rendicontazione, riferita sia agli aspetti economico-finanziari che a quelli di sostenibilità.

Lettera dell'amministratore delegato agli stakeholder

Egregi azionisti, gentili interlocutori,

firmo questa mia prima lettera in qualità di amministratore delegato del Gruppo a distanza di sette mesi dal mio arrivo in Sabaf.

Un'eccellente azienda di cui mi era nota la qualità, ma della quale ho potuto apprezzare in questo periodo anche i valori, l'etica e le capacità di crescita nel rispetto del lavoro, delle persone e della sostenibilità.

Sono tratti che non dobbiamo dare per scontati e dai quali non intendiamo prescindere nel progetto di crescita con cui vogliamo affrontare il futuro.

Qui ho trovato un gruppo sano e dalle enormi potenzialità: la sfida è quella di coglierle fino in fondo, per innescare una crescita ulteriore sia organica che per linee esterne, attraverso una politica di acquisizioni che possa anche incrementare la nostra offerta merceologica in settori attigui a quelli attuali.

Il 2017 è stato un anno di importanti volumi e buona marginalità, il che ha permesso di ritornare vicini ai livelli del 2010. Il 2018 si annuncia positivo, anche se a ritmi un po' meno sostenuti, rispetto all'anno precedente: è la base che intendiamo consolidare per un salto di qualità.

Non si tratta di rendere Sabaf diversa da quella che è, tutt'altro, ma di renderla più consapevole dei propri mezzi e del proprio ruolo di protagonista globale nel mercato dei componenti per elettrodomestici e affini. Pianifichiamo una crescita che continuerà ad avere ovviamente lo stabilimento di Ospitaletto come motore e le nostre fabbriche della Turchia e del Brasile, dove operano molti dei nostri clienti, come carburante e volàno.

Il mondo intero resta il nostro campo di intervento: Cina, India, Stati Uniti e Sud America rappresentano frontiere nei confronti delle quali vogliamo giocare un ruolo sempre più importante. Sono i mercati dove è più significativa la crescita e dai quali non possiamo prescindere.

Disponiamo di competenze e tecnologie all'avanguardia che ci garantiscono le condizioni per uno sviluppo durevole, profittevole e sostenibile. Continueremo ad investire in questi asset, facendo leva su una squadra giovane, motivata e della quale consideriamo fondamentale la determinazione e la formazione di alto livello.

La fabbrica 4.0 qui è già una realtà che ci deve permettere di essere flessibili e pronti a cogliere le opportunità del mercato anche in un contesto perennemente incerto come quello attuale. E alle cui fluttuazioni vogliamo rispondere con maggiore competitività e incrementi di produttività, sia attraverso ulteriori miglioramenti dei processi, sia attraverso una differenziazione significativa dei prodotti e dei mercati. Ciò per assorbire in uno scenario più ampio quelle che, in alcuni casi, possono essere criticità locali o contingenti.

Insomma, vogliamo crescere sfruttando i "muscoli" che il Gruppo ha sviluppato in questi anni e che nel prossimo futuro possono aiutarci a irrobustire ulteriormente la nostra azienda e la nostra immagine, nel rispetto di una redditività dalla quale non intendiamo prescindere, giacché rappresenta la garanzia per poter guardare al futuro con serenità e determinazione nella crescita. Intendiamo continuare una convinta politica di investimenti: tutta la redditività generata, una volta pagati i dividendi, verrà investita per lo sviluppo della nostra azienda.

Sappiamo delle difficoltà di questo Paese a dotarsi di un'efficace politica industriale, esemplificata dai costi dell'energia che qui sono assai più alti che altrove.

Non intendiamo però fare di questo un alibi e voglio anche sottolineare che nei mesi scorsi abbiamo firmato il contratto integrativo aziendale dopo una trattativa in qualche momento anche difficile, ma condotta evitando qualsiasi sciopero, il che ribadisce la nostra volontà di apertura e di inclinazione alla responsabilità sociale, attraverso un approccio costruttivo delle relazioni industriali.

Auspichiamo che questo sarà il tratto che caratterizzerà la Sabaf del futuro: crescita, etica del lavoro, rispetto reciproco fra l'azienda e i suoi interlocutori.

Pietro Iotti

Indicatori di performance in sintesi (KPI)

Capitale economico 2017 2016 2015
Ricavi delle vendite €/000 150.223 130.978 138.003
Margine operativo lordo (EBITDA) €/000 30.955 25.365 26.172
Risultato operativo (EBIT) €/000 18.117 12.530 14.091
Utile ante imposte €/000 17.804 12.446 13.474
Utile netto €/000 14.835 9.009 8.998
Capitale circolante €/000 50.753 46.084 48.163
Capitale investito €/000 140.588 135.835 136.948
Patrimonio netto €/000 115.055 112.309 111.040
Indebitamento finanziario netto €/000 25.533 23.458 25.908
Redditività del capitale investito (EBIT/capitale
investito)
% 12,9 9,2 10,3
Dividendi pagati €/000 5.386 5.467 4.613
Capitale umano 2017 2016 2015
Età media del personale (somma dell'età dei
dipendenti/totale dipendenti al 31/12)
Anni 39,0 38,6 37,7
Livello di scolarità (numero laureati e diplomati/totale
dipendenti al 31/12) % 57,3 57,2 55,7
Turnover in uscita (dipendenti dimessi e Licenziati/totale
dipendenti al 31/12)
uomini % 13,3 15,4 25,1
donne % 10,4 8,5 18,9
Ore di formazione per addetto (ore di
formazione/dipendenti medi)
ore 19,8 15,7 17,5
Investimenti in formazione/fatturato % 0,28 0,23 0,33
Ore di sciopero per cause interne numero 0 0 0
Totale dipendenti numero 756 736 759
uomini % 65,6 65,5 65,1
donne % 34,4 34,5 34,9
Tasso di malattia (ore di malattia/totale ore lavorabili) % 2,50 3,28 2,93
Indice di frequenza degli infortuni (numero infortuni
(esclusi infortuni in itinere) x 1.000.000/totale ore
lavorate)
14,68 9,21 13,73
Indice di gravità degli infortuni (giorni di assenza
(esclusi infortuni in itinere) x 1.000/totale ore lavorate)
0,13 0,04 0,40
Posti di lavoro creati (persi) numero 1
2
-23 33

1 Dato ottenuto considerando, al 31/12/2016, anche l'organico di A.R.C.

Capitale relazionale 2017 2016 2015
Valore di beni e servizi esternalizzati:
stampaggio ottone e pressofusione alluminio €/000 2.761 2.635 4.010
altre lavorazioni €/000 3.386 3.226 3.502
Scarti presso i clienti (addebiti da clienti e note di
credito a clienti per resi/fatturato) % 0,09 0,09 0,57
Fatturato medio per cliente (fatturato totale/numero di €/000 366 382 416
clienti)
Percentuale di fatturato derivante dai nuovi clienti % 0,76 1,01 1,24
(fatturato derivante dai nuovi clienti/fatturato)
Incidenza percentuale dei primi 10 clienti % 46 47 48
Incidenza percentuale dei primi 20 clienti % 65 67 68
Reclami da clienti numero 335 395 320
Fatturato fornitori certificati (fatturato fornitori % 70,9 68,1 50,1
certificati/acquisti)
Numero di analisti che seguono con continuità il titolo numero 1 1 2
Cause avviate contro le società del Gruppo numero 4 4 0
Percentuale di fatturato dei fornitori in provincia di % 30,4 36,2 28,8
Brescia
Liberalità/utile % 0,14 0,40 0,49
Capitale produttivo 2017 2016 2015
Capitale immobilizzato €/000 93.802 93.967 92.797
Investimenti Totali Netti €/000 14.127 11.762 12.065
Budget IT (investimenti + spese correnti) /fatturato % 1,1 1,0 0,8
Investimenti materiali/fatturato % 9,1 8,8 8,4
Quantità vendute Rubinetti Lega Leggera su totale Rubinetti % 87,8 80,8 73,6
e Termostati
Quantità vendute Bruciatori ad alta efficienza energetica su
totale Bruciatori
% 19,7 14,5 13,4
Capitale ambientale 2017 2016 2015
Materiali utilizzati
ottone t 540 697 1.025
leghe di alluminio t 8.070 6.703 7.431
acciaio t 7.631 7.250 6.790
Rifiuti
assimilabile urbano t 189 152 166
rifiuti pericolosi t 2.095 2.210 2.396
rifiuti non pericolosi t 6.201 5.453 5.573
Consumo di metano m3 x 1000 4.059 3.432 3.376
Consumo di energia elettrica MWh 30.841 27.189 29.384
Emissioni CO2 t 12.332 10.795 11.836
Spese correnti ambientali/fatturato al 31/12 % 0,39 0,43 0,40

Investimenti ambientali/fatturato al 31/12 % 0,02 0,53 0,47 Tot rifiuti/valore della produzione Kg/€ 0,21 0,21 0,21

Capitale intellettuale 2017 2016 2015
Investimenti in ricerca e sviluppo capitalizzati €/000 337 231 297
Ore dedicate allo sviluppo di nuovi prodotti/ore lavorate % 1,4 1,5 1,4
Ore dedicate all'ingegneria di processo/ore lavorate (ore
dedicate a commesse per la costruzione di nuove macchine
per nuovi prodotti o per aumentare la capacità
% 2,5 2,3 3,0
produttiva/totale ore lavorate)
Investimenti immateriali/fatturato % 0,6 0,4 0,6
Spese correnti per la qualità/fatturato % 0,20 0,24 0,19
Investimenti per la qualità/fatturato % 0,12 0,10 0,05
Valori degli scarti/fatturato (scarti in produzione/fatturato) % 0,74 0,87 1,22
Incidenza costi qualità/fatturato (scarti in produzione +
addebiti e resi da clienti/fatturato)
% 0,83 0,96 1,80
Numero campionature per i clienti numero 1.245 1.154 1.069
Numero di codici forniti ai primi 10 clienti numero 1.620 2.303 2.278

Valore economico generato e distribuito

Si riporta di seguito l'analisi della determinazione e della ripartizione del valore economico tra gli stakeholder, elaborata in conformità alle indicazioni del GRI.

Il prospetto è stato predisposto distinguendo tre livelli di valore economico. Quello generato, quello distribuito e quello trattenuto dal Gruppo. Il valore economico rappresenta la ricchezza complessiva creata da Sabaf, che viene successivamente ripartita tra i diversi stakeholder: fornitori (costi operativi), collaboratori, finanziatori, azionisti, pubblica amministrazione e collettività (liberalità esterne).

(migliaia di euro) 2017 2016 Variazione
Valore economico generato dal Gruppo 155.408 134.937 20.471
Ricavi 150.223 130.978 19.245
Altri proventi 3.325 2.752 573
Proventi finanziari 214 101 113
Rettifiche di valore 1.474 842 632
Svalutazione crediti (93) (189) 96
Differenze di cambio 274 435 (161)
Proventi/oneri dalla vendita di attività materiali ed immateriali (12) 18 (30)
Rettifiche di valore di attività materiali ed immateriali 0 0 0
Utili/perdite da partecipazioni 3 0 3
Valore economico distribuito dal Gruppo 133.063 118.396 14.667
Remunerazione dei fornitori 88.636 76.809 11.827
di cui per spese ambientali 580 559 21
Remunerazione dei collaboratori 35.328 32.112 3.216
Remunerazione dei finanziatori 804 621 183
Remunerazione degli azionisti2 5.386 5.467 (81)
Remunerazione della pubblica amministrazione3 2.888 3.351 (463)
Liberalità esterne 21 36 (15)
Valore economico trattenuto dal Gruppo 22.345 16.541 5.804
Ammortamenti 12.826 12.853 (27)
Accantonamenti 26 127 (101)
Utilizzo fondi (36) (67) 31
Riserve 9.529 3.628 5.901

2 L'importo è stimato sulla base del dividendo proposto

3 Include le imposte differite

Prodotti e mercati

Il Gruppo Sabaf è uno dei principali produttori mondiali di componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas, con una quota di mercato di circa il 50% in Europa e superiore al 10% a livello mondiale.

Il mercato di riferimento è rappresentato dai produttori di elettrodomestici ed in particolare di cucine, piani di cottura e forni. La maggior parte delle vendite è costituita dalla fornitura di primo equipaggiamento, mentre sono trascurabili le vendite di componenti destinati alla ricambistica.

Il settore dei produttori di apparecchi di cottura a gas si caratterizza per la presenza di:

  • Grandi gruppi multinazionali di consolidata presenza internazionale nelle vendite e nella produzione, in possesso di marchi forti;
  • produttori situati in Paesi a basso costo della manodopera che ambiscono sia a cogliere le opportunità offerte dai mercati domestici sia a svilupparsi rapidamente su scala mondiale;
  • produttori focalizzati su specifici mercati, in cui vantano posizioni di leadership;
  • produttori (principalmente italiani con forte vocazione all'esportazione), che occupano segmenti in cui maggiore è il livello di differenziazione dei prodotti (ad esempio piani di cottura e forni da incasso o cucine free standing di grandi dimensioni).

La gamma di prodotto

Rubinetti e termostati Bruciatori Cerniere Accessori
Sono i componenti che
regolano il flusso di gas
verso i bruciatori coperti (del
forno o del grill) o scoperti; i
termostati si caratterizzano
per la presenza di un
dispositivo termoregolatore
per il mantenimento costante
della temperatura prescelta.
Sono i componenti che,
mediante la miscelazione
del gas con l'aria e la
combustione dei gas
impiegati, producono una o
più corone di fiamma.
Sono i componenti che
permettono il movimento
ed il bilanciamento in fase
di apertura e chiusura della
porta del forno, della
lavatrice o della
lavastoviglie.
Il Gruppo inoltre produce
e commercializza
un'ampia gamma di
accessori, che integrano
l'offerta delle principali
linee di prodotto.

Vendite per famiglia di prodotto

Le vendite di rubinetti in lega leggera, che hanno ormai quasi totalmente sostituito i rubinetti in ottone, sono in costante aumento. I continui miglioramenti nel processo produttivo hanno permesso di accrescere ulteriormente la competitività.

Le vendite dei termostati, negli ultimi anni, hanno risentito delle difficoltà del principale mercato di destinazione finale (Nord Africa).

La famiglia di prodotto che denota i tassi di crescita più elevati è quella dei bruciatori speciali, dove più forte è stata l'innovazione negli ultimi anni.

I bruciatori standard sono i prodotti più diffusi, realizzati anche nei siti produttivi di Turchia e Brasile.

Le vendite di cerniere hanno registrato un buon incremento, beneficiando di solide partnership con i principali clienti e dello sviluppo di nuovi prodotti che hanno anticipato le esigenze di mercato.

A partire dal 2016, il Gruppo è entrato nel settore dei bruciatori professionali, tramite l'acquisizione di A.R.C. Si tratta di un business che, anche grazie all'integrazione con Sabaf, offre ottime prospettive di ulteriore sviluppo.

Il footprint industriale

I mercati di riferimento

In Europa Occidentale, che rappresenta circa la metà del mercato di destinazione finale dei prodotti Sabaf, il livello di saturazione raggiunto dagli apparecchi di cottura (la quota di famiglie che possiedono l'elettrodomestico) è prossimo al 100%. Gli acquisti di nuovi apparecchi sono quindi rappresentati principalmente da acquisti di sostituzione. Il trasloco, l'acquisto o la ristrutturazione di una casa rappresentano spesso occasioni di acquisto di un nuovo apparecchio di cottura. L'andamento del mercato è pertanto direttamente influenzato dall'andamento dell'economia in generale ed in particolare dai livelli di reddito disponibile per le famiglie, dalla fiducia dei consumatori e dall'andamento dell'attività immobiliare.

Negli altri mercati, invece, il livello di saturazione è spesso inferiore. I maggiori tassi di sviluppo dell'economia e l'andamento demografico più favorevole rispetto all'Europa Occidentale determinano grandi opportunità per gruppi che, come Sabaf, possono sia collaborare con le multinazionali produttrici di elettrodomestici sia affiancare produttori locali.

Paesi e clienti

2017 2016
Paesi 59 54
Clienti4 339 293

In coerenza con le politiche commerciali seguite, gran parte dei rapporti commerciali attivi si caratterizza per relazioni consolidate nel lungo periodo. I clienti con un fatturato annuale superiore al milione di euro sono 32 (31 nel 2016). La distribuzione per classi di fatturato è la seguente:

2017 2016
> 5.000.000 di euro 7 5
da 1.000.001 a 5.000.000 euro 25 26
da 500.001 a 1.000.000 euro 16 13
da 100.001 a 500.000 euro 52 50
< 100.000 euro 310 249

4 Con vendite superiori a 1.000 euro

Oltre alla struttura direzionale presso la sede di Ospitaletto, la rete commerciale si basa sulle società controllate in Brasile, Turchia, USA e Cina. Sono attivi 11 rapporti di agenzia, principalmente relativi a mercati extraeuropei.

Lo sviluppo internazionale di Sabaf: sfide ed opportunità

Italia Nell'ultimo decennio la produzione di elettrodomestici in Italia si è fortemente ridimensionata: alcuni player sono usciti dal settore e altri hanno delocalizzato una parte dell'attività in Turchia e in Europa Orientale. Rimangono produttori focalizzati principalmente sull'alto di gamma o su prodotti speciali, fortemente vocati all'esportazione, che continuano a registrare ottimi risultati. La rilevanza del mercato italiano per Sabaf è conseguentemente inferiore rispetto al passato. La quota preponderante (si stima circa l'80%) delle vendite di Sabaf in Italia è destinata a elettrodomestici esportati dai nostri clienti.

Analisi dello scenario Dati di performance5

Europa Occidentale

5 Fatturato per area geografica (in migliaia di euro) e incidenza percentuale sul fatturato di Gruppo

Turchia La Turchia è oggi lo stato europeo dove viene prodotto il maggior numero di elettrodomestici. In tale ambito l'apertura di un insediamento produttivo in Turchia e lo sviluppo di nuove relazioni commerciali rappresentano elementi chiave a supporto della strategia di crescita.

Sabaf stima che circa il 75% delle vendite realizzate in Turchia sia esportato dai nostri clienti (principalmente in Europa); il mercato domestico turco è comunque di sempre maggiore rilevanza: l'età media della popolazione, il numero di nuove famiglie, l'aumento dei redditi sono indicatori convergenti nell'indicare una domanda di beni durevoli in crescita.

La strategia del Gruppo prevede un ulteriore sviluppo delle attività in Turchia nei prossimi anni.

Il Gruppo è attivo anche sugli altri mercati dell'Europa Orientale, dove intende concludere nuovi accordi di partnership con i clienti e rafforzare quelli già in essere.

Asia e Oceania

La Cina, con la sua produzione di circa 26 milioni di piani cottura per anno, rappresenta il più importante mercato al mondo.

Dopo molti anni di sola presenza commerciale, nel 2015 Sabaf ha avviato la produzione in Cina di un bruciatore speciale, che garantisce ai piani d'incasso un'efficienza superiore al 63%.

Il Gruppo, consapevole di proporre prodotti di alta qualità sempre più competitivi rispetto a quelli forniti dai concorrenti locali, punta a stringere collaborazioni di lungo periodo con i principali produttori di piani cottura cinesi.

Un altro mercato dalle grandi potenzialità è quello indiano, per il quale Sabaf ha sviluppato una gamma di bruciatori dedicata e dove le vendite sono in costante incremento, seppure ancora su valori assoluti modesti.

Centro e Sud America

Per lo sviluppo futuro Sabaf può contare su una presenza, anche produttiva, ormai consolidata (uno stabilimento in Brasile è operativo fin dal 2001). Il Gruppo Sabaf ritiene che le potenzialità di sviluppo di quest'area siano ancora estremamente interessanti, in considerazione delle significative dimensioni del mercato e dei trend di crescita demografica.

La gamma di prodotto destinata al mercato locale è stata recentemente ampliata, con la produzione in Brasile di bruciatori speciali, anche per soddisfare le specificità della domanda.

Sabaf vanta una presenza di lungo corso e una grande reputazione in Medio Oriente e Africa. Le difficoltà socio-politiche ed economiche dell'area condizionano inevitabilmente le performance su questi mercati. Peraltro, il Gruppo considera il Medio Oriente e l'Africa tra i mercati più promettenti nel medio termine, anche in considerazione delle dinamiche demografiche e del crescente tasso di urbanizzazione.

2017 8,6% 2016 8,9% 2015 12,1% 2014 12,4% 2013 13,4%
13.009 11.698 16.759 16.871 17.547

Nord America e Messico

La presenza di Sabaf in Nord America è relativamente recente, ma vendite e quota di mercato sono in costante crescita negli ultimi anni. I piani futuri prevedono anche lo sviluppo di prodotti in codesign con i principali clienti e un presidio più diretto del mercato, eventualmente anche tramite un sito produttivo.

2017 8,5% 2016 8,6% 2015 7,0% 2014 5,2% 2013 3,7%
12.735 11.304 9,603 7.044 4.891

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