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Sabaf

Annual / Quarterly Financial Statement Jul 4, 2019

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Annual / Quarterly Financial Statement

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SABAF S.p.A.

BILANCIO SEPARATO

AL 31 DICEMBRE 2017

ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione

Presidente Giuseppe Saleri
Vicepresidente Cinzia Saleri
Vicepresidente Ettore Saleri
Vicepresidente Roberta Forzanini
Amministratore
Delegato
Pietro Iotti
Consigliere Gianluca Beschi
Consigliere (*) Renato Camodeca
Consigliere (*) Giuseppe Cavalli
Consigliere (*) Fausto Gardoni
Consigliere (*) Anna Pendoli
Consigliere (*) Nicla Picchi
Consigliere Alessandro Potestà

(*) Amministratori indipendenti

Collegio Sindacale

Presidente Antonio Passantino
Sindaco
Effettivo
Luisa Anselmi
Sindaco
Effettivo
Enrico Broli

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

Situazione patrimoniale-finanziaria

(in euro) NOTE 31.12.2017 31.12.2016
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività materiali 1 31.610.510 31.092.204
Investimenti immobiliari 2 1.453.564 1.645.412
Attività immateriali 3 3.370.260 3.095.000
Partecipazioni 4 49.451.811 50.098.459
Attività finanziarie non correnti 5 1.847.639 2.137.353
- di cui verso parti correlate 36 1.667.639 1.897.353
Crediti non correnti 19.871 11.621
Imposte anticipate 21 3.455.483 3.315.263
Totale attività non correnti 91.209.138 91.395.312
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 6 24.768.927 23.492.840
Crediti commerciali 7 31.154.012 27.465.436
- di cui verso parti correlate 36 1.208.883 1.191.581
Crediti per imposte 8 2.229.708 2.477.294
- di cui verso parti correlate 36 1.083.666 1.083.666
Altri crediti correnti 9 721.529 1.039.324
Attività finanziarie correnti 10 1.067.429 1.060.000
- di cui verso parti correlate 36 1.000.000 1.000.000
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 2.696.664 1.796.980
Totale attività correnti 62.638.269 57.331.874
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE ATTIVO 153.847.407 148.727.186
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12 11.533.450 11.533.450
Utili accumulati, Altre riserve 72.552.367 77.530.764
Utile dell'esercizio 8.001.327 2.459.688
Totale patrimonio netto 92.087.144 91.523.902
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti 14 16.297.969 17.281.379
Altre passività finanziarie 15 180.000 240.000
TFR e fondi di quiescenza 16 2.199.523 2.435.538
Fondi per rischi e oneri 17 369.482 322.979
Imposte differite 21 67.983 129.289
Totale passività non correnti 19.114.957 20.409.185
PASSIVITA' CORRENTI
Finanziamenti 14 18.927.558 14.054.604
- di cui verso parti correlate 36 2.100.000 0
Altre passività finanziarie 15 74.849 298.161
Debiti commerciali 18 16.569.390 16.010.381
- di cui verso parti correlate 36 509.631 104.142
Debiti per imposte 19 623.013 641.944
Altri debiti 20 6.450.496 5.789.009
Totale passività correnti 42.645.306 36.794.099
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 153.847.407 148.727.186

Conto economico

NOTE 2017 2016
(in euro)
COMPONENTI ECONOMICHE
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 23 115.687.029 101.523.407
- di cui verso parti correlate 36 10.238.606 6.680.209
Altri proventi 24 2.647.542 2.278.649
Totale ricavi e proventi operativi 118.334.571 103.802.056
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 25 (46.554.625) (36.875.454)
Variazione delle rimanenze 1.276.087 (1.182.000)
Servizi 26 (27.603.637) (26.031.824)
- di cui da parti correlate 36 (3.966.399) (4.151.074)
Costi del personale 27 (28.734.310) (26.382.450)
Altri costi operativi 28 (715.296) (647.178)
Costi per lavori interni capitalizzati 1.474.322 841.526
Totale costi operativi (100.857.459) (90.277.380)
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI,
PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI
DI ATTIVITA' NON CORRENTI 17.477.112 13.524.676
Ammortamenti 1,2,3 (8.843.617) (9.020.829)
Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo attività non correnti 97.873 87.113
Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti 29 (681.628) (521.021)
- di cui da parti correlate 36 (681.628) (521.021)
RISULTATO OPERATIVO 8.049.740 4.069.939
Proventi finanziari 88.754 84.559
Oneri finanziari 30 (482.136) (512.872)
Utili e perdite su cambi 31 (88.145) (48.356)
Utili e perdite da partecipazioni 32 1.503.354 0
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 9.071.567 3.593.270
Imposte sul reddito 33 (1.070.240) (1.133.582)
UTILE DELL'ESERCIZIO 8.001.327 2.459.688

Conto economico complessivo

2017 2016
(in euro)
UTILE DELL'ESERCIZIO 8.001.327 2.459.688
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR 73.372 (35.894)
Effetto fiscale (17.609) 8.615
Totale altri utili/(perdite) dell'esercizio al netto imposte 55.763 (27.279)
UTILE COMPLESSIVO 8.057.090 2.432.409

Prospetto dei movimenti del patrimonio netto

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Rendiconto finanziario

(in migliaia di euro) Esercizio 2017 Esercizio 2016
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 1.797 1.090
Utile dell'esercizio 8.001 2.460
Rettifiche per:
- Ammortamenti 8.844 9.021
- Plusvalenze realizzate (98) (87)
- Svalutazioni (ripristini di valore) di attività non correnti 622 521
- Utili e perdite da partecipazioni (1.503)
- Proventi e oneri finanziari netti 393 428
- Differenze cambio non monetarie 23 (60)
- Imposte sul reddito 1.070 1.133
Variazione TFR (263) (131)
Variazione fondi rischi 47 (3)
Variazione crediti commerciali (3.689) 5.405
Variazione delle rimanenze (1.276) 1.182
Variazione dei debiti commerciali 559 (2.192)
Variazione del capitale circolante netto (4.406) 4.395
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 830 367
Pagamento imposte (847) (2450)
Pagamento oneri finanziari (456) (474)
Incasso proventi finanziari 89 85
Flussi finanziari generati dall'attività operativa 12.554 15.205
Investimenti in attività non correnti
- immateriali
(1.099) (735)
(8.670) (7.298)
- materiali
- finanziarie
- (4.800)
Disinvestimento di attività non correnti 449 242
Flussi finanziari assorbiti dall'attività di investimento (9.319) (12.591)
Rimborso finanziamenti (10.607) (19.077)
Accensione di finanziamenti 14.273 24.243
Variazione delle attività finanziarie (7) 69
Vendita di azioni proprie (2.110) (1.675)
Pagamento di dividendi (5.384) (5.467)
Incasso di dividendi 1.500 -
Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria (2.335) (1.907)
Totale flussi finanziari 900 707
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio
(Nota 11)
2.697 1.797
Indebitamento finanziario corrente netto 15.239 11.496
Indebitamento finanziario non corrente 16.478 17.521
Indebitamento finanziario netto (Nota 22) 31.717 29.017

NOTA INTEGRATIVA

PRINCIPI CONTABILI

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio separato dell'esercizio 2017 di Sabaf S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti.

Il bilancio separato è redatto in euro, che è la moneta corrente nell'economia in cui opera la Società. I prospetti di Conto economico, di Conto economico complessivo e della Situazione patrimoniale-finanziaria sono presentati in unità di euro, mentre il Rendiconto finanziario, il prospetto delle Variazioni del Patrimonio netto e i valori riportati nella Nota integrativa sono presentati in migliaia di euro.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento al tale ultimo presupposto la Società ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1.

Sabaf S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Sabaf al 31 dicembre 2017.

Schemi di bilancio

La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile d'esercizio, come richiesto o consentito dagli IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2017, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

Attività materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.

Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti generici 10
Macchinari e impianti specifici 6 – 10
Attrezzature 4
Mobili 8
Macchine elettroniche 5
Automezzi e altri mezzi di trasporto 5

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

I terreni non sono ammortizzati.

Investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari sono valutati al costo, rivalutato in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.

Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di una vita utile stimata di 33 anni.

Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare – determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari - è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Attività immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.

La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo è stimata pari a 10 anni.

Il sistema gestionale SAP è ammortizzato in 5 anni.

Partecipazioni e crediti non correnti

Le partecipazioni non classificate come possedute per la vendita sono iscritte al costo, rettificato in presenza di perdite di valore durevoli.

I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.

Perdite durevoli di valore

Ad ogni data di bilancio, Sabaf S.p.A. rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene. In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con l'entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società partecipate, elabora delle previsioni per i successivi quattro anni e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Inoltre, la Società verifica la recuperabilità del valore di carico delle società partecipate almeno una volta l'anno in occasione della predisposizione del bilancio separato.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti

I crediti sono iscritti al presumibile valore di realizzo. L'adeguamento del loro valore nominale al minor valore di realizzo viene effettuato mediante lo stanziamento di un apposito fondo a rettifica diretta della voce sulla base di una approfondita analisi che riguarda le singole posizioni. I crediti commerciali ceduti pro-soluto, sebbene siano stati legalmente ceduti, rimangono iscritti alla voce "Crediti commerciali" fino al momento del relativo incasso. Gli anticipi ottenuti a fronte della cessione di crediti commerciali sono contabilizzati tra i finanziamenti correnti.

Attività finanziarie correnti e non correnti

Le attività finanziarie destinate alla negoziazione sono valutate al fair value con imputazione degli effetti economici tra i proventi o gli oneri finanziari.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti, e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".

Debiti

I debiti sono iscritti al valore nominale; la quota interessi inclusa nel loro valore nominale non maturata a fine periodo viene differita a periodi futuri.

Finanziamenti

I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, al netto degli oneri accessori di acquisizione. Tale valore viene rettificato successivamente per tenere conto dell'eventuale differenza tra il costo iniziale e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività della Società sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse, per coprire i quali la Società può utilizzare strumenti finanziari derivati.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo, e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali della Società e ad operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.

Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.

I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.

I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente.

I ricavi di natura finanziaria vengono iscritti in base alla competenza temporale.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Uso di stime

La redazione del bilancio separato in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare attività materiali, immateriali e partecipazioni sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per valutare la recuperabilità delle imposte anticipate, rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali, immateriali e delle partecipazioni

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali ed immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni ed ipotesi relative ad eventi futuri ed azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza o lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle sopra indicate assunzioni potrebbe comportare effetti sulla passività per benefici pensionistici.

Imposte sul reddito

La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano la Società nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2017

  • Emendamento allo IAS 7 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 29 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento.
  • Emendamento allo IAS 12 "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses" (pubblicato in data 19 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate non realizzate nella valutazione di attività finanziarie della categoria "Available for Sale" al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2017

  • Principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016) che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
  • − l'identificazione del contratto con il cliente;
  • − l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • − la determinazione del prezzo;
  • − l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • − i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers sono state omologate dall'Unione Europea in data 6 novembre 2017. Sulla base delle analisi svolte, gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 15 avrà un impatto poco significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio separato della Società.

  • Versione finale dell'IFRS 9 Financial Instruments (pubblicato in data 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:
  • − introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie (unitamente alla valutazione delle modifiche non sostanziali delle passività finanziarie);
  • − Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul

modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici;

− introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia)

Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

Sulla base delle analisi svolte, gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 9 avrà un impatto poco significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio separato della Società.

• Principio IFRS 16 – Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno già applicato l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers.

Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto poco significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio separato della Società. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché la Società non avrà completato un'analisi dettagliata dei relativi contratti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente bilancio separato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

• Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled sharebased payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.

  • Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", pubblicato in data 8 dicembre 2016 (tra cui IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters, IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice, IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard) che integrano parzialmente i principi preesistenti. La maggior parte delle modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di tali emendamenti.
  • Interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration" (pubblicata in data 8 dicembre 2016). L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018.
  • Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property" (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.
  • In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation (pubblicato in data 12 ottobre 2017). Tale documento specifica gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test "SPPI" anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.
  • Emendamento allo IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures" (pubblicato in data 12 ottobre 2017)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica

si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.

• Documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle", pubblicato in data 12 dicembre 2017 (tra cui IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements – Remeasurement of previously held interest in a joint operation, IAS 12 Income Taxes – Income tax consequences of payments on financial instruments classified as equity, IAS 23 Borrowing costs Disclosure of Interests in Other Entities – Borrowing costs eligible for capitalisation) che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.

Commento alle principali voci della situazione patrimonialefinanziaria

1. ATTIVITA' MATERIALI

Immobili Impianti e
macchinari
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Costo
Al 31 dicembre
2015
6.275 155.364 30.574 1.672 193.885
Incrementi 53 5.325 1.462 758 7.598
Cessioni (1) (2.982) (236) - (3.219)
Riclassifica - 684 19 (1.003) (300)
Al 31 dicembre
2016
6.327 158.391 31.819 1.427 197.964
Incrementi 56 5.347 1.770 1.785 8.958
Cessioni - (721) (430) (33) (1.184)
Riclassifica 18 551 59 (883) (255)
Al 31 dicembre
2017
6.401 163.568 33.218 2.296 205.483
Ammortamenti
accumulati
Al 31 dicembre
2015
2.711 131.920 27.314 - 161.945
Ammortamenti
dell'anno
176 6.200 1.702 - 8.078
Eliminazioni per
cessioni
- (2.973) (178) - (3.151)
Al 31 dicembre
2016
2.887 135.147 28.838 - 166.872
Ammortamenti
dell'anno
177 6.221 1.521 - 7.920
Eliminazioni per
cessioni
- (525) (395) - (920)
Al 31 dicembre
2017
3.064 140.843 29.965 - 173.872
Valore contabi
le netto
Al 31 dicembre
2017
3.337 22.725 3.253 2.296 31.611
Al 31 dicembre
2016
3.440 23.244 2.981 1.427 31.092

Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:

31.12.2017 31.12.2016 Variazione
Terreni 1.291 1.291 -
Immobili industriali 2.046 2.149 (103)
Totale 3.337 3.440 (103)

I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati alla ulteriore automazione della produzione dei rubinetti in lega leggera e all'interconnessione degli impianti di produzione con i sistemi gestionali (industria 4.0). Altri investimenti sono stati destinati alla realizzazione di stampi per nuovi bruciatori. Sono sistematici gli investimenti di mantenimento e sostituzione per tenere costantemente aggiornato e in efficienza l'apparato produttivo.

I decrementi sono relativi principalmente alla dismissione di macchinari non più in uso.

Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.

Al 31 dicembre 2017 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Costo
Al 31 dicembre 2015 6.675
Incrementi -
Cessioni -
Al 31 dicembre 2016 6.675
Incrementi -
Cessioni -
Al 31 dicembre 2017 6.675
Ammortamenti accumulati
Al 31 dicembre 2015 4.838
Ammortamenti dell'anno 192
Al 31 dicembre 2016 5.030
Ammortamenti dell'anno 191
Al 31 dicembre 2017 5.221
Valore contabile
netto
Al 31 dicembre 2017 1.454
Al 31 dicembre 2016 1.645

In tale voce sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà della Società. Nel corso dell'esercizio tale voce non ha subito variazioni ad eccezione degli ammortamenti di competenza dell'esercizio. Al 31 dicembre 2017 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.

3. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Brevetti,
know-how e
software
Costi di
sviluppo
Altre attività
immateriali
Totale
Costo
Al 31 dicembre 2015 6.113 4.676 1.807 12.596
Incrementi 108 313 53 474
Riclassificazioni 54 (87) 207 174
Decrementi - - - -
Al 31 dicembre 2016 6.275 4.902 2.067 13.244
Incrementi 243 441 161 845
Riclassificazioni 99 155 254
Decrementi (14) (79) (14) (107)
Al 31 dicembre 2017 6.603 5.264 2.369 14.236
Ammortamenti e
svalutazioni
Al 31 dicembre 2015 5.619 2.347 1.432 9.398
Ammortamenti 254 350 147 751
Decrementi - - - -
Al 31 dicembre 2016 5.873 2.697 1.579 10.149
Ammortamenti 242 341 148 731
Decrementi (14) - - (14)
Al 31 dicembre 2017 6.101 3.038 1.727 10.866
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2017 502 2.226 642 3.370
Al 31 dicembre 2016 402 2.205 488 3.095

Le attività immateriali hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa. I maggiori investimenti dell'esercizio sono relativi allo sviluppo di nuovi prodotti, principalmente in relazione all'ampliamento della gamma di bruciatori (le attività di ricerca e sviluppo condotte nel corso dell'esercizio sono illustrate nella Relazione sulla gestione). Gli investimenti in software includono l'implementazione di uno schedulatore della produzione e lo sviluppo applicativo del sistema gestionale del Gruppo (SAP). Le altre attività immateriali si riferiscono principalmente a migliorie sugli immobili di terzi in locazione.

Al 31 dicembre 2017 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile ulteriore riduzione del valore delle proprie attività immateriali. Di conseguenza, il valore delle attività immateriali non è stato sottoposto a test di impairment.

4. PARTECIPAZIONI

31.12.2017 31.12.2016 Variazione
In società controllate 49.417 50.039 (622)
Altre partecipazioni 34 59 (25)
Totale 49.451 50.098 (647)

La movimentazione delle partecipazioni in società controllate è esposta nella seguente tabella:

Sabaf
Immobiliare
Faringosi
Hinges
Sabaf
do
Brasil
Sabaf
U.S.
Sabaf
Appliance
Components
(Cina)
Sabaf
A.C.
Trading
(Cina)
Sabaf
Turchia
A.R.C.
s.r.l.
Totale
Costo storico
Al 31 dicembre
2015
13.475 10.329 8.469 139 4.400 200 12.005 0 49.017
Acquisto parteci
pazioni - - - - - - - 4.800 4.800
Al 31 dicembre 13.475 10.329 8.469 139 4.400 200 12.005 4.800 53.817
2016
Acquisto parteci
pazioni
- - - - - - - - 0
Al 31 dicembre
2017 13.475 10.329 8.469 139 4.400 200 12.005 4.800 53.817
Fondo svalutazione
Al 31 dicembre 0 0 0 0 3.257 0 0 0 3.257
2015
Svalutazioni (Nota - - - - 521 - - - 521
28)
Al 31 dicembre
2016 0 0 0 0 3.778 0 0 0 3.778
Svalutazioni (Nota
28)
- - - - 622 - - - 622
Al 31 dicembre
2017
0 0 0 0 4.400 0 0 0 4.400
Valore contabile netto
Al 31 dicembre
2017
13.475 10.329 8.469 139 0 200 12.005 4.800 49.417
Al 31 dicembre
2016 13.475 10.329 8.469 139 622 200 12.005 4.800 50.039
Quota patrimonio netto di pertinenza (determinato in conformità agli IFRS)
Al 31 dicembre 30.061 6.248 10.409 (79) (60) 251 16.449 3.200 66.479
2017
Al 31 dicembre
2016
30.027 5.546 10.628 (25) 683 266 14.805 3.025 64.955
Differenza tra patrimonio netto e valore contabile
Al 31 dicembre
2017 16.586 (4.081) 1.940 (218) (60) 51 4.444 (1.600) 17.062
Al 31 dicembre
2016
16.552 (4.783) 2.159 (164) 61 66 2.800 (1.775) 14.916

Faringosi Hinges s.r.l.

Nel corso del 2017 Faringosi Hinges ha conseguito risultati molto positivi e migliori - in termini di vendite e redditività - sia nei confronti all'esercizio precedente sia rispetto al budget. Il piano previsionale 2018-2022, elaborato a inizio 2018, prospetta un ulteriore incremento delle vendite. La redditività è attesa in flessione nel 2018, a seguito della svalutazione del dollaro (divisa in cui è denominato oltre il 40% delle vendite) e dell'aumento del prezzo dell'acciaio, per poi gradualmente recuperare negli anni successivi. Al 31 dicembre 2017 Sabaf S.p.A. ha sottoposto a test di impairment il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2018-2022 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 9,18% (7,76% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2016) e di un tasso di crescita (g) dell'1,50%, che risulta in linea con i dati storici.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 12,279 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 10,329 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2017.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:

migliaia
di
euro
tasso di
crescita
tasso di
sconto
1,00% 1,25% 1,50% 1,75% 2,00%
8,18% 13.466 13.888 14.341 14.830 15.358
8,68% 12.490 12.851 13.237 13.651 14.096
9,18% 11.635 11.847 12.279 12.634 13.013
9,68% 10.882 11.154 11.442 11.748 12.074
10,18% 10.213 10.451 10.703 10.969 11.252

Sabaf do Brasil

Nel 2017 Sabaf do Brasil ha continuato a conseguire risultati positivi e in miglioramento rispetto al 2016. La riduzione del patrimonio netto (convertito in euro al cambio di fine esercizio) è da imputarsi interamente alla svalutazione del real brasiliano.

Sabaf U.S.

La società controllata Sabaf U.S. opera come supporto commerciale per il mercato nordamericano.

La differenza tra il valore contabile e il patrimonio netto della partecipata è attribuibile a perdite ritenute non durevoli in considerazione degli sviluppi attesi sul mercato nordamericano.

Sabaf Appliance Components

Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. produce bruciatori speciali per il mercato cinese a partire dal 2015. Inoltre, la società svolge la funzione di distributore sul mercato cinese di prodotti Sabaf realizzati in Italia e in Turchia. I bassi volumi di produzione non hanno consentito alla società di raggiungere il punto di pareggio nel corso del 2017. Al 31 dicembre 2017 il valore della partecipazione è stato ridotto di 622.000 euro, azzerando il valore della partecipazione, in quanto la perdita realizzata è stata ritenuta durevole.

Sabaf Appliance Components Trading

Sabaf Appliance Components Trading (Kunshan) Co., Ltd., è stata costituita nel corso del 2012 per svolgere la funzione di distributore. Nel corso del 2015 tale attività è stata accentrata presso Sabaf Appliance Components, la società pertanto è stata posta in liquidazione; il processo di liquidazione si concluderà nel corso del 2018.

Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia)

Anche nel 2017 Sabaf Turchia ha conseguito risultati estremamente soddisfacenti. La conversione in euro del patrimonio netto di fine esercizio risente della svalutazione della lira turca a fine 2017; peraltro il patrimonio netto si mantiene superiore al valore di carico della partecipazione.

A.R.C. s.r.l.

Nel mese di giugno 2016 la Società ha acquisito la quota di controllo (70%) di A.R.C. s.r.l., società leader in Italia nella produzione di bruciatori per la cottura professionale. L'operazione ha permesso a Sabaf di entrare in un nuovo settore, contiguo a quello tradizionale dei componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas, e di valorizzare la consolidata presenza internazionale del Gruppo Sabaf.

Al 31 dicembre 2017 la Società ha sottoposto a test di impairment il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato a inizio 2018. Ai flussi di cassa del periodo 2018-2022 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal quarto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 6,90% (5,79% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2016) e di un tasso di crescita (g) dell'1,50% in linea con lo scorso esercizio.

La quota di pertinenza di Sabaf S.p.A. del valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 8,746 milioni di euro (70% del valore recuperabile totale, pari a 12,495 milioni di euro), a fronte di un valore contabile della partecipazione di 4,8 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2017.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:

migliaia
di
euro
tasso di
crescita
tasso di
sconto
1,00% 1,25% 1,50% 1,75% 2,00%
5,90% 13.929 14.531 15.201 15.951 16.798
6,40% 12.692 13.176 13.709 14.299 14.957
6,90% 11.667 12.063 12.495 12.970 13.493
7,40% 10.804 11.133 11.490 11.879 12.303
7,90% 10.067 10.345 10.643 10.967 11.317

Nell'ambito dell'operazione di acquisizione del 70% di A.R.C. S.r.l., Sabaf S.p.A. ha sottoscritto con il Sig. Loris Gasparini (attuale socio di minoranza al 30% della A.R.C.) un accordo che ha inteso regolamentare il diritto di uscita del Sig. Gasparini da A.R.C. e l'interesse di Sabaf ad acquisire il 100% delle quote una volta decorso il termine di cinque anni dalla stipula del contratto di compravendita del 24 giugno 2016, mediante la sottoscrizione di specifici patti di opzione. L'accordo prevede quindi specifici diritti di opzione ad acquistare (da parte di Sabaf) e a vendere (da parte del Sig. Gasparini) esercitabili a decorrere dal 24 giugno 2021, le restanti quote pari al 30% della A.R.C., con prezzi di esercizio definiti contrattualmente sulla base di parametri reddituali consuntivati da A.R.C. al 31 dicembre 2020.

L'opzione per l'acquisto del 30% residuo di A.R.C. rappresenta uno strumento derivato; dal momento che il prezzo di esercizio definito contrattualmente è stato ritenuto rappresentativo del fair value della quota potenzialmente acquisibile, non è stato iscritto nessun valore nel bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2017.

5. ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

31.12.2017 31.12.2016 Variazione
Crediti finanziari verso controllate 1.668 1.897 (229)
Conto bancario vincolato 180 240 (60)
Totale 1.848 2.137 (289)

Al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 i crediti finanziari verso controllate sono costituiti da un finanziamento fruttifero di 2 milioni di dollari USA, concesso alla società controllata Sabaf do Brasil con l'obiettivo di ottimizzare l'esposizione al rischio di cambio del Gruppo e la cui scadenza, originariamente prevista per il 31 marzo 2017, è stata posticipata al 14 marzo 2019. Nell'ambito dell'acquisizione del 70% di A.R.C., Sabaf S.p.A. ha versato su un conto bancario vincolato l'importo complessivo di 300.000 euro. Tale somma è stata trattenuta dal corrispettivo pattuito a garanzia degli impegni assunti dai venditori e sarà liberata a favore dei venditori in quote costanti nei prossimi 4 anni (Nota 15). Al 31 dicembre 2017 la quota esigibile oltre 12 mesi è pari a 180.000 euro.

6. RIMANENZE

31.12.2017 31.12.2016 Variazione
Materie prime 8.795 7.455 1.340
Semilavorati 9.115 9.310 (195)
Prodotti finiti 8.789 8.773 16
Fondo svalutazione rimanenze (1.930) (2.045) 115
Totale 24.769 23.493 1.276

Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2017 si è incrementato rispetto alla fine dell'esercizio precedente per far fronte ai maggiori volumi di attività. Il fondo svalutazione è stanziato principalmente a copertura del rischio di obsolescenza, quantificato sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione, ed è riferibile per 453.000 euro alle materie prime, per 536.000 euro ai semilavorati e per 941.000 euro ai prodotti finiti.

7. CREDITI COMMERCIALI

31.12.2017 31.12.2016 Variazione
Totale crediti verso clienti 31.754 28.065 3.689
Fondo svalutazione crediti (600) (600) 0
Totale netto 31.154 27.465 3.689

Al 31 dicembre 2017 i crediti verso clienti includono saldi per 3.656.000 dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro del 31 dicembre 2017, pari a 1,1993. L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include circa 22 milioni di euro di crediti assicurati (14 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

Il fondo svalutazione crediti invariato rispetto al precedente esercizio è ritenuto adeguato a coprire il rischio di credito alla data di chiusura dell'esercizio.

L'importo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2017 è superiore rispetto al saldo di fine 2016 a seguito delle maggiori vendite. Non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati con i clienti.

31.12.2017 31.12.2016 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 28.591 24.378 4.213
Scaduto fino a 30 gg 1.524 2.242 (718)
Scaduto da 31 a 60 gg 754 184 570
Scaduto da 61 a 90 gg 519 64 455
Scaduto da più di 90 gg 366 1.197 (831)
Totale 31.754 28.065 3.689

8. CREDITI PER IMPOSTE

31.12.2017 31.12.2016 Variazione
Per imposte sul reddito 1.644 2.075 (431)
Per IVA e altre imposte sulle vendite 586 402 184
Totale 2.230 2.477 (247)

Il credito per imposte sul reddito è originato, per 1.153.000 euro, dalla deducibilità integrale dall'IRES dell'IRAP relativa alle spese sostenute per il personale dipendente e assimilato per il periodo 2006-2011 (D.L. 201/2011), per il quale è stata presentata istanza di rimborso e, per la parte residua, agli acconti d'imposta sui redditi 2017, per la parte eccedente l'imposta da versare.

9. ALTRI CREDITI CORRENTI

31.12.2017 31.12.2016 Variazione
Accrediti da ricevere da fornitori 351 678 (327)
Anticipi a fornitori 28 54 (26)
Crediti verso INAIL 21 58 (37)
Altri 322 249 73
Totale 722 1.039 (317)

Al 31 dicembre 2017 gli accrediti da ricevere da fornitori includono 248.000 euro relativi allo sgravio spettante alla Società in qualità di impresa a forte consumo di energia (cosiddetto "bonus energivori") per gli anni 2016 e 2017. I "bonus energivori" spettanti per gli anni 2014 e 2015 sono stati regolarmente incassati durante il 2017.

10. ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

31.12.2017 31.12.2016 Variazione
Crediti finanziari verso controllate 1.000 1.000 -
Conto bancario vincolato (Nota 5) 60 60 -
Derivati su tassi 7 - 7
Totale 1.067 1.060 7

Al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 i crediti finanziari verso controllate sono costituiti da un finanziamento fruttifero di 1 milione di euro a Sabaf Appliance Components Co., Ltd. a sostegno del capitale circolante della controllata cinese. Il finanziamento ha una durata di 12 mesi ed è stato rinnovato a dicembre 2017 per un pari periodo. Il credito è ritenuto recuperabile in quanto si prevede che la controllata cinese, negli esercizi futuri, genererà flussi di cassa sufficienti al rimborso di tale finanziamento.

11. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a euro 2.697.000 al 31 dicembre 2017 (euro 1.797.000 al 31 dicembre 2016) è rappresentata quasi esclusivamente da saldi attivi di c/c bancari.

12. CAPITALE SOCIALE

Al 31 dicembre 2017 il capitale sociale della Società è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Il capitale sociale sottoscritto e versato non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio.

13. AZIONI PROPRIE

Nel corso dell'esercizio sono state acquistate 148.630 azioni proprie ad un prezzo medio unitario di 14,20 euro; non sono state effettuate vendite.

Al 31 dicembre 2017 la Società detiene 381.769 azioni proprie, pari al 3,31% del capitale sociale (233.139 azioni proprie al 31 dicembre 2016), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto ad un valore unitario di euro 11,81 (il valore di mercato a fine esercizio era di 19,91 euro). Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2017 sono pertanto 11.151.681 (11.300.311 al 31 dicembre 2016).

14. FINANZIAMENTI

31.12.2017 31.12.2016
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Mutui chirografari 5.982 16.298 6.656 17.281
Finanziamenti ban
cari a breve termine
10.846 - 7.397 -
Finanziamento Sabaf
Turchia
2.100 - - -
Anticipi sbf su rice
vute bancarie o fat
ture
- - 2 -
Totale 18.928 16.298 14.055 17.281

Nel corso dell'esercizio la Società ha stipulato un contratto di mutuo chirografario per complessivi 5 milioni di euro, rimborsabili in 5 anni a rate costanti trimestrali, ad un tasso fissodell'1,02%.

Due dei mutui chirografari in essere, di importo residuo pari a 9 milioni di euro al 31 dicembre 2017, presentano covenants, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:

  • Impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto inferiore a 1
  • Impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA inferiore a 2 ampiamente rispettati al 31 dicembre 2017.

Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in euro, ad eccezione di un finanziamento a breve di 2 milioni di dollari USA.

Nell'ambito della gestione finanziaria del Gruppo, nel corso del 2017 è stato altresì stipulato un contratto di finanziamento con la controllata turca per l'importo complessivo di 2.100.000 euro con scadenza al 21 settembre 2018.

Nella successiva Nota 36 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

15. ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE

31.12.2017 31.12.2016
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Debito verso soci A.RC. 60 180 60 240
Strumenti derivati su cambi - - 201 -
Strumenti derivati su tassi 15 - 37 -
Totale 75 180 298 240

Il debito verso soci A.R.C., pari a 240.000 euro al 31 dicembre 2017, è relativo alla parte di prezzo non ancora liquidata ai venditori, che è stata depositata su un conto vincolato (Nota 5) e sarà liberata a favore dei venditori in quote costanti nei prossimi 4 anni, in coerenza con gli accordi contrattali e alle garanzie rilasciate dai venditori.

Tra le altre passività finanziarie è inoltre iscritto il fair value negativo di due IRS a copertura del rischio di tasso su finanziamenti chirografari in essere, per nozionali residui 5,4 milioni di euro circa e scadenza fino al 31 dicembre 2021. In contropartita sono stati rilevati a conto economico oneri finanziari.

16. TFR

31.12.2017 31.12.2016 Variazione
Trattamento di fine rapporto 2.200 2.436 (236)
Totale 2.200 2.436 (236)

A seguito della revisione dello IAS 19 – Benefici ai dipendenti, a partire dal 1° gennaio 2013 tutti gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce del conto economico complessivo "Proventi e perdite attuariali".

La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:

Ipotesi finanziarie

31.12.2017 31.12.2016
Tasso di sconto 1,15% 1,15%
Inflazione 1,80% 1,75%

Ipotesi demografiche

31.12.2017 31.12.2016
Tasso di mortalità ISTAT 2016
M/F
ISTAT 2010 M/F
Invalidità INPS 1998 M/F INPS 1998 M/F
Turnover del personale 6% 6%
Anticipi 5% per anno 5% per anno
Età di pensionamento in accordo con la legislazione in accordo con la legislazione
vigente al 31 dicembre 2017 vigente al 31 dicembre 2016

17. FONDI PER RISCHI E ONERI

31.12.2016 Accantonamento Utilizzo Rilascio
quota
eccedente
31.12.2017
Fondo indennità
suppletiva di
clientela
213 15 (11) (18) 199
Fondo garanzia
prodotto
60 11 (11) - 60
Fondo rischi par
tecipazioni
- 60 - - 60
Fondo rischi le
gali
50 - - - 50
Totale 323 86 (22) (18) 369

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della Società.

Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti.

Il fondo rischi partecipazioni è stato stanziato a fronte dei futuri esborsi previsti per ripristinare il patrimonio netto della controllata cinese Sabaf Appliance Components, negativo al 31 dicembre 2017.

Il fondo rischi legali è stanziato a fronte di contenziosi di modesta entità.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

18. DEBITI COMMERCIALI

31.12.2017 31.12.2016 Variazione
Totale 16.569 16.010 559

I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. L'importo dei debiti commerciali in valute diverse dall'euro non è significativo. Al 31 dicembre 2017 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

19. DEBITI PER IMPOSTE

31.12.2017 31.12.2016 Variazione
Verso erario per ritenute IRPEF 569 642 (73)
Altri debiti tributari 54 - 54
Totale 623 642 (19)

20. ALTRI DEBITI CORRENTI

31.12.2017 31.12.2016 Variazione
Verso il personale 3.931 3.472 459
Verso istituti previdenziali 2.063 1.937 126
Acconti da clienti 64 108 (44)
Verso agenti 165 241 (76)
Altri debiti correnti 227 31 196
Totale 6.450 5.789 661

A inizio 2018 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

21. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

31.12.2017 31.12.2016
Imposte anticipate 3.455 3.315
Imposte differite passive (68) (129)
Posizione netta 3.387 3.186

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Ammor
tamenti e
leasing
Accanto
namenti e
rettifiche
di valore
Fair
value di
strumenti
derivati
Avvia
mento
Valuta
zione at
tuariale
TFR
Altre
differen
ze tem
poranee
Totale
Al 31 dicembre
2015
353 793 (19) 1.771 170 67 3.135
A conto econo
mico
40 (23) 76 - - (50) 43
A patrimonio
netto
- - - - 8 - 8
Al 31 dicembre
2016
393 770 57 1.771 178 17 3.186
A conto econo
mico
(46) 149 (55) - (2) 172 218
A patrimonio
netto
- - - - (17) - (17)
Al 31 dicembre
2017
347 919 2 1.771 159 189 3.387

Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011. Il beneficio fiscale futuro potrà essere conseguito in dieci quote annuali a partire dall'esercizio 2018.

22. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria della Società è la seguente:

31.12.2017 31.12.2016 Variazione
A. Cassa (Nota 11) 5 4 1
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota
11)
2.692 1.793 899
C. Altre disponibilità liquide - - -
D. Liquidità (A+B+C) 2.697 1.797 900
E. Crediti finanziari correnti 1.067 1.060 7
F. Debiti bancari correnti (Nota 14) 12.946 7.399 5.547
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente
(Nota 14)
5.982 6.656 (674)
H. Altri debiti finanziari correnti (Nota 15) 75 298 (223)
I. Indebitamento finanziario corrente
(F+G+H)
19.003 14.353 4.650
J. Posizione finanziaria corrente netta (I-D-E) 15.239 11.496 3.743
K. Debiti bancari non correnti (Nota 14) 16.298 17.281 (983)
L. Altri debiti finanziari non correnti 180 240 (60)
M. Indebitamento finanziario non corrente
(K+L)
16.478 17.521 (1.043)
N. Indebitamento finanziario netto (J+M) 31.717 29.017 2.700

Nel rendiconto finanziario è esposta la movimentazione della liquidità (lettera D. del presente prospetto).

Commento alle principali voci di conto economico

23. RICAVI

Nel 2017, i ricavi di vendita sono stati pari a 115.687.000 euro, superiori di 14.164.000 euro (+14%) rispetto al 2016.

Ricavi per area geografica
2017 % 2016 % Variazione %
Italia 29.587 25,6% 31.431 30,9% -5,9%
Europa occidentale 8.920 7,7% 6.868 6,8% +29,9%
Europa orientale e Turchia 35.655 30,8% 27.365 26,9% +30,3%
Asia e Oceania (escluso M.O.) 9.570 8,3% 7.064 7,0% +35,5%
Centro e Sud America 11.331 9,8% 10.373 10,2% +9,2%
Medio Oriente e Africa 12.703 11,0% 11.254 11,1% +12,9%
Nord America e Messico 7.921 6,8% 7.168 7,1% +10,5%
Totale 115.687 100% 101.523 100% +14,0%

Ricavi per famiglia di prodotto

2017 % 2016 % Variazione %
Rubinetti in ottone 5.992 5,2% 9.002 8,9% -33,4%
Rubinetti in lega leggera 39.219 33,9% 32.406 31,9% +21,0%
Termostati 7.365 6,4% 7.690 7,6% -4,2%
Totale rubinetti e termostati 52.576 45,4% 49.098 48,4% 7,1%
Bruciatori standard 25.127 21,7% 21.483 21,2% +17,0%
Bruciatori speciali 24.136 20,9% 19.438 19,1% +24,2%
Totale bruciatori 49.263 42,6% 40.921 40,3% +20,4%
Accessori e altri ricavi 13.848 11,9% 11.504 11,3% +20,4%
Totale 115.687 100% 101.523 100,0% +14,0%

Dall'analisi delle vendite per categoria di prodotto si evidenzia la forte crescita dei bruciatori speciali, la famiglia dove più forte è stata l'innovazione di prodotto negli ultimi anni. Molto positivo è stato anche l'andamento delle vendite dei rubinetti in lega leggera, che ormai hanno quasi totalmente sostituito i rubinetti in ottone. Anche tutte le altre linee di prodotto hanno registrato buoni tassi di crescita, ad esclusione dei termostati

Nel 2017 tutti i mercati hanno registrato tassi di crescita a doppia cifra; fa eccezione dell'Italia, dove le vendite sono in lieve flessione a causa del forte ridimensionamento della produzione di elettrodomestici sul territorio nazionale. Tassi di incremento delle vendite molto positivi sono stati registrati negli altri mercati europei, dove Sabaf sta consolidando la propria leadership. Il mercato mediorientale ha mostrato un deciso recupero rispetto al 2016, Asia, Nord America e Sud America hanno confermato un trend di fondo positivo.

I prezzi medi di vendita del 2017 sono stati mediamente inferiori dello 0,7% rispetto al 2016.

24. ALTRI PROVENTI

2017 2016 Variazione
Vendita sfridi 1.457 958 499
Servizi a società controllate 378 154 224
Sopravvenienze attive 97 136 (39)
Affitti attivi 89 85 4
Utilizzazione fondi rischi e oneri 39 88 (49)
Servizi a società controllante 10 10 -
Altri
proventi
578 848 (270)
Totale 2.648 2.279 369

L'incremento dei proventi derivanti dalla vendita di sfridi è direttamente correlato ai maggiori volumi di produzione e all'incremento di prezzo delle materie prime.

I servizi a società controllate e alla società controllante si riferiscono a prestazioni amministrative, commerciali e tecniche nell'ambito del Gruppo.

Gli altri proventi includono l'addebito a clienti per la compartecipazione allo sviluppo e industrializzazione di nuovi prodotti.

25. ACQUISTI DI MATERIALI

2017 2016 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 42.973 33.692 9.281
Materiale di consumo 3.582 3.183 399
Totale 46.555 36.875 9.680

Nel 2017 i prezzi effettivi di acquisto delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone) sono stati mediamente superiori rispetto al 2016, con un impatto negativo pari allo 0,8% delle vendite. L'incidenza dei consumi (acquisti più variazione delle rimanenze) sulle vendite è stata pari al 41,3% nel 2017, rispetto al 37,5% del 2016.

26. COSTI PER SERVIZI

2017 2016 Variazione
Lavorazioni esterne 8.681 7.587 1.094
Affitti di immobili 3.974 3.995 (21)
Energia elettrica e metano 3.314 3.526 (212)
Manutenzioni 3.296 2.813 483
Consulenze 1.676 1.377 299
Trasporti e spese di esportazione 1.408 1.134 274
Compensi agli Amministratori 881 1.061 (180)
Assicurazioni 444 562 (118)
Provvigioni 533 545 (12)
Spese di viaggio e trasferta 550 478 72
Smaltimento rifiuti 358 352 6
Servizio mensa 296 282 14
Somministrazione lavoro temporaneo 180 99 81
Altri costi 2.013 2.221 (208)
Totale 27.604 26.032 1.572

I maggiori costi per lavorazioni esterne sono legati all'incremento dei volumi di produzione in Italia. La riduzione dei costi energetici è conseguente alla contabilizzazione del "bonus energivori" relativo agli anni 2016 e 2017 per complessivi 248.000 euro, di cui 78.000 relativi al "bonus energivori 2016" che non era stato rilevato nel bilancio 2016 in quanto alla data di chiusura di bilancio era incerta l'esigibilità. I maggiori costi per manutenzione sono conseguenti alle attività in corso per il continuo adeguamento di impianti, macchinari e attrezzature. Gli altri costi includono costi per la registrazione di brevetti, per smaltimento rifiuti, per pulizie, per noleggio di beni di terzi e altri costi di minore rilievo.

I costi per consulenze sono riferiti a consulenze tecniche per 414.000 euro, a consulenze commerciali per 342.000 euro e a consulenze di natura legale, amministrativa e generale per 920.000 euro.

27.
COSTI DEL PERSONALE
---------------------------- --
2017 2016 Variazione
Salari e stipendi 19.540 18.322 1.218
Oneri sociali 6.249 5.959 290
Lavoro temporaneo 1.477 845 632
TFR e altri costi 1.468 1.256 212
Totale 28.734 26.382 2.352

Il numero medio dei dipendenti della Società nel 2017 è stato pari a 514 (394 operai, 110 impiegati e quadri, 10 dirigenti), contro i 543 del 2016 (424 operai, 110 impiegati e quadri, 9 dirigenti). Il numero medio di lavoratori temporanei, con contratto di somministrazione, è stato pari a 42 nel 2017 (26 nel 2016).

Nel corso dell'esercizio la Società ha fatto ricorso al contratto di solidarietà e alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria in misura del tutto trascurabile, mentre nel 2016 tali istituti, utilizzati in periodi di basso fabbisogno produttivo, avevano permesso un risparmio di costi del personale per 689.000 euro.

28. ALTRI COSTI OPERATIVI

2017 2016 Variazione
Perdite e svalutazioni
su crediti
49 171 (122)
commerciali
Imposte e tasse non sul reddito 238 181 57
Sopravvenienze passive 138 56 82
Accantonamenti per rischi 26 85 (59)
Oneri diversi di gestione 264 154 110
Totale 715 647 68

Le imposte non sul reddito includono principalmente l'IMU, la TASI e la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Gli accantonamenti per rischi e gli altri accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi rischi descritti alla Nota 17.

29. SVALUTAZIONI / RIPRISTINI DI VALORE DI ATTIVITA' NON CORRENTI

2017 2016 Variazione
Sval. Sabaf Appliance Components (622) (521) (101)
Accantonamento fondo rischi
parteci
pazioni
(60) - (60)
Totale (682) (521) (161)

La svalutazione della partecipazione in Sabaf Appliance Components e l'accantonamento al relativo fondo sono commentati rispettivamente alla Nota 4 e 17, alle quali si rinvia.

30. ONERI FINANZIARI

2017 2016 Variazione
Interessi passivi verso banche 244 241 3
Spese bancarie 209 229 (20)
Altri oneri finanziari 29 43 (14)
Totale 482 513 (31)

31. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2017 la Società ha realizzato perdite nette su cambi per 88.000 euro (perdite nette per 48.000 euro nel 2016).

32. UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI

2017 2016 Variazione
Dividendi ricevuti da Sabaf Immobi
liare
1.500 - 1.500
Altri utili da partecipazioni 3 - 3
Totale 1.503 - 1.503

33. IMPOSTE SUL REDDITO

2017 2016 Variazione
Imposte correnti 1.791 1.314 477
Imposte anticipate e differite (219) (43) (176)
Imposte relative ad esercizi precedenti (502) (137) (365)
Totale 1.070 1.134 (64)

Le imposte correnti includono l'IRES per euro 1.436.000 e l'IRAP per euro 355.000 (rispettivamente euro 1.034.000 e euro 280.000 nel 2016).

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

2017 2016
Imposte sul reddito teoriche 2.177 988
Effetto fiscale differenze permanenti (133) 4
Imposte relative ad esercizi precedenti 88 (131)
Effetto fiscale "Patent Box" (1.151)
Beneficio fiscale "Superammortamento" (179) -
Altre differenze 9 7
IRES (corrente e differita) 811 868
IRAP (corrente e differita) 259 266
Totale 1.070 1.134

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24% (27,50% nel 2016), al risultato ante imposte. Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.

A seguito dell'accordo preventivo siglato con l'Agenzia delle Entrate, nel 2017 la Società ha contabilizzato il beneficio fiscale relativo al Patent Box per il triennio 2015-2017, per complessivi 1.324.000 euro (1.151.000 euro per IRES e 173.000 euro per IRAP), di cui 772.000 euro relativi agli esercizi 2015 e 2016 (Nota 38) e 552.000 euro relativi al 2017.

Al 31 dicembre 2017 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo.

34. DIVIDENDI

Il 31 maggio 2017 è stato pagato agli azionisti un dividendo ordinario pari a 0,48 euro per azione (dividendi totali pari a 5.384.000 euro).

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,55 euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.

Il dividendo proposto sarà messo in pagamento il 30 maggio 2018 (stacco cedola il 28 maggio, record date il 29 maggio).

35. INFORMATIVA DI SETTORE

All'interno del Gruppo Sabaf, la Società opera esclusivamente nel segmento dei componenti gas per la cottura domestica. Nel bilancio consolidato è riportata l'informativa suddivisa tra i diversi segmenti in cui opera il Gruppo.

36. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39.

31.12.2017 31.12.2016
Attività finanziarie
Fair Value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa (su cambi) 7 -
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 2.697 1.797
Crediti commerciali e altri crediti 31.876 28.505
Finanziamenti non correnti 1.668 1.897
Finanziamenti correnti 1.000 1.000
Altre attività finanziarie 240 300
Passività finanziarie
Fair Value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa (su cambi) - 201
Derivati a copertura di flussi di cassa (su tassi) 15 37
Costo ammortizzato
Finanziamenti 35.226 31.336
Altre passività finanziarie 240 300
Debiti commerciali 16.569 16.010

La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività, e principalmente:

  • al rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti;
  • al rischio di mercato, relativamente alla volatilità dei prezzi delle materie prime, dei cambi e dei tassi di interesse;
  • al rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività della Società.

Fa parte delle politiche di Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. La Società non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).

Gestione del rischio di credito

I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.

È in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 70% circa dei crediti commerciali.

Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.

Gestione del rischio di cambio

Il principale rapporto di cambio a cui la Società è esposta è l'euro/dollaro USA, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente sul mercato nordamericano) e, in misura inferiore, ad alcuni acquisti (principalmente da produttori asiatici). Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 12% del fatturato totale nel 2017, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 5% del fatturato totale. Nel corso dell'esercizio le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite contratti di vendita a termine; al 31 dicembre 2017, peraltro, non sono in essere strumenti finanziari derivati su cambi.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2017, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 210.000 euro.

Gestione del rischio di tasso di interesse

Al 31 dicembre 2017 l'indebitamento finanziario lordo della Società è a tasso variabile per circa il 35% e a tasso fisso per circa il 65%; per raggiungere un mix ritenuto ottimale tra tassi variabili e tassi fissi nella struttura dei finanziamenti, la Società utilizza anche strumenti finanziari derivati. Al 31 dicembre 2017 sono in essere tre contratti di interest rate swap (IRS) per complessivi 9,4 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali la Società ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso. Considerati gli IRS in essere, a fine 2017 la quota a tasso fisso è pari a circa il 90% dell'indebitamento finanziario totale. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair valuea conto economico".

Sensitivity analysis

Al 31 dicembre 2017 l'analisi di sensitività ha riguardato i leasing finanziari e la parte a tasso variabile dell'indebitamento a breve termine. La Società non è esposta al rischio di tasso di interesse per quanto riguarda l'indebitamento bancario a medio lungo termine, in quanto mediante i contratti di interest rate swap in essere si è trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso.

Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016, un ipotetico incremento (decremento) dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe gli effetti evidenziati di seguito:

31.12.2017 31.12.2016
Oneri Oneri
finanziari finanziari
Incremento
di 100 punti base
31 20
Decremento
di 100 punti base
(31) -

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

Una componente significativa dei costi di acquisto della società è rappresentata da ottone e leghe di alluminio. I prezzi di vendita dei prodotti sono generalmente negoziati con frequenza annuale; di conseguenza la Società non ha la possibilità di trasferire ai clienti immediatamente in corso d'anno eventuali variazioni dei prezzi delle materie prime. La Società si protegge dal rischio di variazione dei prezzi di ottone e alluminio con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2017 e del 2016 la Società non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime. Al fine di stabilizzare i costi di acquisto delle materie prime è stata infatti privilegiata l'operatività sul mercato fisico, fissando i prezzi di acquisto con i fornitori anche per consegne differite.

Gestione del rischio di liquidità

La Società opera con un rapporto di indebitamento contenuto (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2017 pari al 34%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pari a 1,81) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine;
  • verifica sistematicamente che i flussi finanziari attivi a breve termine (incassi da clienti e altre entrate) siano in grado di fare fronte ai flussi finanziari passivi (indebitamento finanziario a breve termine, pagamenti a fornitori e altre uscite);
  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente eventuali azioni correttive.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:

Valore conta
bile
Flussi finan
ziari contrat
tuali
Entro 3
mesi
Da 3 mesi a
1 anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5 anni
Mutui chirografari 22.280 22.676 1.537 4.612 16.527 -
Finanziamenti bancari a
breve termine
10.846 10.846 10.846 - - -
Finanziamento Sabaf Tur
chia a breve termine
2.100 2.118 - 2.118 - -
Debito verso soci ARC 240 240 - 60 180 -
Totale debiti finanziari 35.466 35.862 12.383 6.772 16.707 0
Debiti commerciali 16.569 16.569 15.615 954 - -
Totale 52.035 52.431 27.998 7.726 16.707 0

Al 31 dicembre 2017

Al 31 dicembre 2016

Valore conta
bile
Flussi finan
ziari contrat
tuali
Entro 3
mesi
Da 3 mesi a
1 anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5 anni
Mutui chirografari 23.937 24.388 1.709 5.129 17.550 -
Finanziamenti bancari a
breve termine
7.399 7.399 5.399 2.000 - -
Debito verso soci ARC 300 300 - 60 240 -
Totale debiti finanziari 31.636 32.087 7.108 7.189 17.790 0
Debiti commerciali 16.010 16.010 15.373 637 - -
Totale 47.646 48.097 22.481 7.826 17.790 0

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che sono basati su dati di mercato osservabili

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2017, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività finanziarie (derivati su tassi) - 7 - 7
Altre passività finanziarie (derivati su tassi) - (15) - (15)
Opzione su minorities A.R.C. - - - -
Totale attività e passività al fair value 0 (8) 0 (8)

37. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra Sabaf S.p.A. e le parti correlate, ad eccezione dei compensi agli Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche che sono esposti nella Relazione sulla Remunerazione.

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della situazione patrimonialefinanziaria

Totale
2017
Controllate Giuseppe
Saleri Sapa
Altri parti
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
sul totale
Attività finanziarie non correnti 1.848 1.668 - - 1.668 90,26%
Crediti commerciali 31.154 1.209 - - 1.209 3,88%
Crediti per imposte 2.230 - 1.084 - 1.084 48,60%
Attività finanziarie correnti 1.785 1.000 - - 1.000 56,02%
Debiti commerciali 16.573 510 - 2 512 3,09%
Debiti finanziari correnti 2.100 2.100 - - 2.100 100%
Totale
2016
Controllate Giuseppe
Saleri Sapa
Altri parti
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
sul totale
Attività finanziarie non correnti 2.137 1.897 - - 1.897 88,77%
Crediti commerciali 27.465 1.192 - - 1.192 4,34%
Crediti per imposte 2.477 - 1.084 - 1.084 43,76%
Attività finanziarie correnti 1.060 1.000 - - 1.000 94,34%
Debiti commerciali 16.010 104 - 2 106 0,66%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di conto economico

Totale
2017
Controllate Giuseppe
Saleri Sapa
Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Ricavi 115.687 10.239 - - 10.239 8,85%
Altri proventi 2.648 414 10 - 424 16%
Acquisti di materiali 36.556 1.548 - - 1.548 4,24%
Servizi 27.602 3.966 - 20 3.987 14,44%
Plusvalenze da attività non correnti 98 97 - - 97 99,58%
Svalutazioni di attività non correnti 682 682 - - 682 100%
Proventi finanziari 89 80 - - 80 89,89%
Oneri finanziari 482 2 - - 2 0,46%
Totale
2016
Controllate Giuseppe
Saleri Sapa
Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Ricavi 101.523 6.680 - - 6.680 6,58%
Altri proventi 2.279 399 10 - 409 17,95%
Acquisti di materiali 36.895 916 - - 916 2,48%
Servizi 26.032 4.129 - 22 4.151 15,95%
Plusvalenze da attività non correnti 87 66 - - 66 75,86%
Svalutazioni di attività non correnti 521 521 - - 521 100%
Proventi finanziari 85 82 - - 82 96,47%

I rapporti con le società controllate consistono prevalentemente in:

  • rapporti commerciali, relativi ad acquisti e cessioni di semilavorati o prodotti finiti, con Sabaf do Brasil, Faringosi Hinges, Sabaf Turchia e Sabaf Kunshan;
  • cessioni di macchinari a Sabaf Brasile e Sabaf Turchia, che hanno generato le plusvalenze evidenziate;
  • affitto di immobili da Sabaf Immobiliare;
  • finanziamenti infragruppo;
  • liquidazione IVA di gruppo.

I rapporti con l'azionista Giuseppe Saleri S.a.p.A. consistono in:

  • prestazioni di servizi amministrativi forniti da Sabaf S.p.A. alla Giuseppe Saleri S.a.p.A;
  • rapporti intrattenuti fino al 2016 nell'ambito del consolidato fiscale, che hanno generato il credito evidenziato nelle tabelle.

I rapporti con parti correlate sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

38. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, di seguito sono evidenziati e commentati gli eventi significativi non ricorrenti, le cui conseguenze sono riflesse nei risultati economici, patrimoniali e finanziari dell'esercizio:

Patrimonio netto Utile netto Indebitamento
finanziario netto
Flussi
finanziari
Valori di bilancio (A) 92.087 8.001 31.717 900
Contabilizzazione beneficio
fiscale "Patent box" relativo
al 2015 e 2016 (B)
(772) (772) - -
Valore figurativo di bi
lancio (A+B)
91.315 7.229 31.717 900

Come descritto alla Nota 33, nel presente bilancio separato la Società ha contabilizzato il beneficio fiscale relativo al Patent Box per il triennio 2015-2017; la quota relativa agli esercizi precedenti è considerata come non ricorrente e pertanto è stata riportata nella precedente tabella.

39. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2017 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

40. IMPEGNI

Garanzie prestate

Sabaf S.p.A. ha prestato fideiussioni a garanzia di mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di suoi dipendenti per complessivi 5.145.000 euro (5.510.000 euro al 31 dicembre 2016).

41. COMPENSI AD AMMINISTRATORI, SINDACI E DIRIGENTI CON RESPONSA-BILITA' STRATEGICHE

I compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche sono indicati nella Relazione sulla Remunerazione che sarà presentata all'assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il presente bilancio separato.

42. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al 31 dicembre 2017 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti della Società.

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI CON LE INFORMAZIONI INTEGRATIVE RICHIESTE DALLA CONSOB (COMUNICAZIONE DEM76064293 del 28 luglio 2006)

IN IMPRESE CONTROLLATE1

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ALTRE PARTECIPAZIONI RILEVANTI

Nessuna

1 Valori desunti dai bilanci separati delle società controllate, predisposti secondo i principi contabili applicabili localmente

ORIGINE, POSSIBILITÀ DI UTILIZZAZIONE E DISPONIBILITA' DELLE RISERVE

Descrizione Importo Possibilità
di
utilizzazione
Quota
disponibile
Importo soggetto
a tassazione
in capo alla
società in caso di
distribuzione
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 10.002 A, B, C 10.002 0
Riserva di rivalutazione Legge 413/91 42 A, B, C 42 42
Riserva di rivalutazione Legge 342/00 1.592 A, B, C 1.592 1.592
Riserve di utili:
Riserva legale 2.307 B 0 0
Altre riserve di utili 58.876 A, B, C 58.876 0
Riserve di valutazione:
Riserva di valutazione attuariale TFR (477) 0 0
Totale 72.342 70.512 1.634

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione agli azionisti

PROSPETTO DELLE RIVALUTAZIONI SUI BENI ANCORA IN PATRIMONIO AL 31 DICEMBRE 2017

Valore lordo Ammortamenti
cumulati
Valore netto
Investimenti
Legge 72/1983 137 (137) 0
Fusione 1989 516 (450) 66
immobiliari Legge 413/1991
47
(42) 5
Fusione 1994
1.483
(1.046) 437
Legge 342/2000 2.870 (2.368) 502
5.053 (4.043) 1.010
Legge 576/75 205 (205) 0
Impianti e Legge 72/1983 2.224 (2.224) 0
macchinario Fusione 1989 6.140 (6.140) 0
Fusione 1994 6.820 (6.820) 0
15.389 (15.389) 0
Attrezzature industriali
e commerciali Legge 72/1983 161 (161) 0
Altri beni Legge 72/1983 50 (50) 0
TOTALE 20.653 (19.643) 1.010

DATI GENERALI

Sabaf S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana

Sede legale e amministrativa: Via dei Carpini, 1
25035 Ospitaletto (Brescia)
Collegamenti: Tel:
Fax:
E-mail:
Sito web:
+39 030 - 6843001
+39 030 – 6848249
[email protected]
http://www.sabaf.it
Dati fiscali: R.E.A. Brescia
Codice Fiscale.
P.IVA
347512
03244470179
01786911082

Appendice

Informazioni ai sensi dell'art. 149duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2017 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.

(in migliaia di euro) Soggetto che ha erogato
il servizio
Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2017
Revisione contabile Deloitte & Touche S.p.A. 57
Servizi di attestazione Deloitte & Touche S.p.A. 2 (1)
Altri servizi Deloitte & Touche S.p.A. 14
(2)
Totale 73

(1) sottoscrizione dei modelli Unico, IRAP e 770

(2) procedure concordate di revisione relativamente ai resoconti intermedi di gestione; revisione di rendiconti di attività di formazione

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