Remuneration Information • Mar 29, 2023
Remuneration Information
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28 marzo 2023
REVO Insurance S.p.A. Relazione sulla remunerazione
| PREMESSA | 3 | |
|---|---|---|
| DEFINIZIONI | 5 | |
| SEZIONE I |
8 | |
| 1. | SINTESI DELLA POLITICA DI REMUNERAZIONE |
10 |
| 2. | PRINCIPI E FINALITÀ DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE | 15 |
| 3. | GOVERNANCE |
16 |
| 4. | DESTINATARI DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE |
22 |
| 5. | REMUNERAZIONE E SOSTENIBILITÀ | 24 |
| 6. | LE POLITICHE DI REMUNERAZIONE A FAVORE DELL'AMMINISTRATORE DELEGATO/DIRETTORE GENERALE, DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE, DEL PERSONALE RILEVANTE E DEL RESTANTE PERSONALE |
25 |
| 7. | LE POLITICHE DI REMUNERAZIONE PER GLI ORGANI SOCIALI | 37 |
| 8. | VALUTAZIONE PERIODICA | 38 |
| 9. | OBBLIGHI DI INFORMATIVA | 38 |
| 10. | CIRCOSTANZE ECCEZIONALI |
38 |
| SEZIONE II |
39 | |
| PREMESSA | 39 | |
| SEZIONE II – PARTE PRIMA – VOCI CHE COMPONGONO LA REMUNERAZIONE |
41 | |
| 1. | REMUNERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | 41 |
| 2. | REMUNERAZIONE DELL'AMMINISTRATORE DELEGATO/DIRETTORE GENERALE | 43 |
| 3. | REMUNERAZIONE DEGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE |
45 |
| 4. | REMUNERAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE |
46 |
| 5. | INDENNITÀ DI FINE CARICA |
46 |
| 6. | ULTERIORI INFORMAZIONI | 47 |
| TABELLE RIASSUNTIVE |
48 | |
| SEZIONE III |
57 | |
| 1. | VERIFICA DELLE FUNZIONI FONDAMENTALI | 57 |
| 2. | VERIFICHE EX ANTE |
57 |
| 3. | VERIFICHE EX POST |
58 |
La presente relazione sulle politiche in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ("Relazione sulla Remunerazione" o la "Relazione") è stata predisposta da REVO Insurance S.p.A. ("REVO", "Società", "Emittente" o anche "Compagnia") in conformità alla normativa anche regolamentare applicabile alla Società. In particolare, la Relazione è stata redatta ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 come successivamente modificato e integrato ("TUF"), dell'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 come successivamente modificato e integrato ("Regolamento Emittenti"), e redatta in conformità all'Allegato 3A, Schemi 7-bis e 7-ter del Regolamento Emittenti, come da ultimo modificati, nonché predisposta in conformità alle disposizioni del Regolamento IVASS n. 38 del 3 luglio 2018 ("Regolamento 38"), all'art. 275 del Regolamento UE 2015/35 della Commissione del 10 ottobre 2014 relativo alle politiche di remunerazione nelle imprese di assicurazione ("AttiDelegati") e in ossequio alla lettera al mercato di IVASS in data 5 luglio 2018 ("Lettera al Mercato").
La Relazione è stata altresì redatta considerando il Regolamento UE 2019/2088 relativo all'informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari, in quanto applicabile.
La Relazione sulla Remunerazione è articolata nelle seguenti sezioni:
1 In conformità all'Allegato 3A, Schema 7bis del Regolamento Emittenti, REVO, essendo qualificabile come società "di minori dimensioni" ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. f) del Regolamento Parti Correlate (come infra definito) fornisce: (i) le informazioni sui compensi percepiti dagli altri dirigenti con responsabilità strategiche (diversi dal direttore generale, ove presente), in forma aggregata; e (ii) eventuali informazioni sugli accordi che prevedono indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto solo con riferimento agli Amministratori esecutivi e al Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Inoltre, nella Sezione II sono: (a) indicate – con i criteri stabiliti nell'Allegato 3A, Schema 7-ter, del Regolamento Emittenti – le partecipazioni detenute, nell'Emittente e nelle società controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, ai sensi di quanto previsto dall'articolo 84 quater del Regolamento Emittenti; e (b) riportati i dati relativi agli strumenti finanziari assegnati in attuazione dei piani approvati ai sensi dell'art. 114-bis del TUF in conformità a quanto richiesto dall'art. 84-bis, comma 5, del Regolamento Emittenti.
➢ la Sezione III, in ottemperanza, al Regolamento 38 riporta le verifiche delle Funzioni Fondamentali di REVO (e precisamente le Funzioni di Compliance, Gestione dei Rischi e di Revisione Interna) sull'attuazione della politica di remunerazione adottata dalla Società.
La Relazione è messa a disposizione del pubblico, per almeno dieci anni, sul sito internet dell'Emittente www.revoinsurance.com, sezione "Corporate Governance/Politiche sulla Remunerazione".
Si segnala che le azioni ordinarie dell'Emittente sono ammesse alle negoziazioni sul mercato regolamentato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. ("Euronext"), segmento STAR, a far data dal 21 novembre 2022; pertanto, la presente Politica di Remunerazione, di cui alla Sezione I della Relazione, è la prima predisposta dalla Società anche ai sensi e ai fini della normativa applicabile alle società con azioni quotate su un mercato regolamentato. Al riguardo si rinvia anche alla premessa alla Sezione I.
Negli schemi contenuti nella presente Relazione (cfr. Schema 3A) sono altresì fornite le informazioni in merito all'attuazione del piano di incentivazione basato su strumenti finanziari della Società (ossia il "Piano di Performance Shares 2022-2024") anche ai sensi dell'art. 84-bis, comma 5, del Regolamento Emittenti.
Ai fini della Relazione si adottano le seguenti definizioni (in ordine alfabetico), oltre alle definizioni contenute nel corpo della stessa Relazione:

Management), di Verifica della conformità alle norme (Compliance) e Attuariale, di cui al Regolamento 38.
➢ Regolamento Parti Correlate: indica il regolamento in materia di operazioni con parti correlate adottato da Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificata e integrata.
➢ Regolamento 38: indica il Regolamento IVASS n. 38 del 3 luglio 2018 recante disposizioni in materia di sistema di governo societario di cui al titolo iii (esercizio dell'attività assicurativa) e in particolare al capo i (disposizioni generali), articoli 29-bis, 30, 30-bis, 30-quater, 30-quinques, 30-sexies, 30-septies, nonché di cui al titolo XV (vigilanza sul gruppo), e in particolare al capo iii (strumenti di vigilanza sul gruppo), artt. 215-bis (sistema di governo societario del gruppo), del D.Lgs. 7 settembre 2005, n. 209 – c.d. Codice delle Assicurazioni Private - modificato dal decreto legislativo 12 maggio 2015, n. 74, conseguente all'attuazione nazionale delle linee guida emanate da EIOPA sul sistema di governo societario.
La Politica di Remunerazione adottata da REVO, e illustrata nella presente Sezione I della Relazione, definisce i principi e le linee guida cui la Società si attiene nella determinazione della prassi retributiva (i) dei componenti del Consiglio di Amministrazione, (ii) degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche, (iii) dei titolari e del personale di più alto livello delle Funzioni Fondamentali, dell'altro Personale Rilevante e, fermo restando quanto previsto dall'art. 2402 c.c., dei componenti del Collegio Sindacale della Società, nonché nel monitoraggio dell'applicazione della medesima. Nella presente Sezione I sono altresì considerati, gli intermediari assicurativi e riassicurativi e dei fornitori di servizi esternalizzati (anche allo scopo di garantire omogeneità di trattamento retributivo e coerenza nell'applicazione dei principi della Politica medesima) nonché il personale della Società non rientrante nella qualifica di Personale Rilevante.
La Politica di Remunerazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 28 marzo 2023, su proposta (per quanto di competenza) del Comitato per le Nomine e la Remunerazione del 22 marzo 2023. Al riguardo si precisa che le azioni ordinarie dell'Emittente sono ammesse alle negoziazioni sul Euronext, segmento STAR, a far data dal 21 novembre 2022 ("Quotazione"). Si ricorda che alla stessa data ha avuto efficacia civilistica la fusione per incorporazione di REVO S.p.A. nella incorporante Elba Assicurazioni S.p.A. ("Fusione").
Pertanto, la presente Politica di Remunerazione è la prima predisposta della Società dopo la sua Quotazione, ed è resa anche ai sensi e ai fini della normativa applicabile alle società con azioni quotate su un mercato regolamentato (in particolare il TUF, il Regolamento Emittenti e il Regolamento Parti Correlate). Si segnala che la presente Politica di Remunerazione è sostanzialmente in continuità con la precedente Politica approvata dall'assemblea del 4 aprile 2022 per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, già redatta, funzionalmente all'allora prevista quotazione, oltreché in ossequio alle disposizioni del Regolamento 38, anche con riguardo alla predetta normativa applicabile alle società con azioni quotate su un mercato regolamentato. Le componenti della stessa sono, pertanto, sottoposte al voto favorevole degli Azionisti. Le minime modifiche apportate al testo della Politica rispetto alla versione precedente, sono evidenziate e descritte nel successivo paragrafo 2.4. "Le principali novità della Politica di Remunerazione".
La precedente politica di remunerazione adottata in data 4 aprile 2022 dall'assemblea degli azionisti della Società (in allora Elba Assicurazioni S.p.A.) è stata predisposta in conformità alla normativa applicabile alle imprese di assicurazione (i.e. il Regolamento 38, l'art. 275 degli Atti Delegati e la Lettera al Mercato), tenuto anche conto e in vista dell'allora prevista Quotazione.
La Società, anche con riferimento alle dinamiche aziendali e di Gruppo, ha svolto e prevede di svolgere periodici confronti con il mercato esterno tramite il ricorso a studi comparativi con riferimento a un peer group di società e gruppi di analoghe dimensioni, con particolare riferimento alle società che operano nel settore finanziario e assicurativo.

Si precisa che la Politica di Remunerazione è stata redatta anche alla luce delle raccomandazioni indicate nel Codice di Corporate Governance e tiene conto anche di quanto previsto dall'articolo 2.2.3 del Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A. (il "Regolamento di Borsa") e dalle relative Istruzioni per gli emittenti aventi qualifica STAR.
Inoltre, come previsto dal Regolamento Parti Correlate e dalla Procedura Parti Correlate, l'approvazione della Politica di Remunerazione da parte dell'Assemblea esonera REVO dall'applicazione della suddetta Procedura nelle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione in materia di remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche al ricorrere delle seguenti condizioni:
Inoltre, ai sensi dell'art. 13, comma 1, del Regolamento Parti Correlate, la Procedura OPC non si applica alle deliberazioni assembleari di cui all'art. 2389, comma 1, c.c., relative ai compensi spettanti ai membri del Consiglio di Amministrazione (e del comitato esecutivo, ove costituito), alle deliberazioni in materia di remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche rientranti nell'importo complessivo preventivamente determinato dall'Assemblea ai sensi dell'art. 2389, comma 3, secondo periodo, c.c. e alle deliberazioni assembleari di cui all'art. 2402 del codice civile, relative ai compensi spettanti ai membri del Collegio Sindacale.
Alla Data della Relazione, all'interno dell'organigramma aziendale dell'Emittente sono stati individuati n. 4 Dirigenti con Responsabilità Strategiche e n. 4 titolari di Funzioni Fondamentali. Ai sensi del Regolamento 38 sono altresì stati individuati quale Personale Rilevante, n. 4 dirigenti con compiti strategici (coincidenti con i predetti n. 4 Dirigenti con Responsabilità Strategiche) e n. 1 soggetto riconducibile alla categoria di "altro personale dirigenziale con compiti strategici", oltre ai predetti n. 4 titolari di Funzioni Fondamentali. Il Direttore Generale coincide con la persona dell'Amministratore Delegato e, pertanto, non viene considerato nella definizione di Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
Tutti coloro che svolgono un ruolo importante nella gestione ovvero nel controllo dell'impresa devono essere remunerati coerentemente con i principi generali posti all'Art. 40, "Principi generali delle politiche di Remunerazione" del Regolamento 38, che recita "Le imprese adottano Politiche di Remunerazione in forma scritta coerenti con la sana e prudente gestione del rischio e in linea con gli obiettivi strategici, la redditività e l'equilibrio dell'impresa nel lungo termine. Le imprese evitano Politiche di Remunerazione basate in modo esclusivo o prevalente sui risultati di breve termine, tali da incentivare un'eccessiva esposizione al rischio o una assunzione di rischi che eccede i limiti di tolleranza al rischio fissati dall'Organo Amministrativo".
La remunerazione degli amministratori e dei dirigenti, in particolare degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche, deve essere quindi stabilita tenendo conto dell'esigenza di una gestione profittevole e sostenibile.
La presente Politica di Remunerazione è pertanto sviluppata in coerenza con la strategia di business della Compagnia, ponendo l'accento sulla creazione di valore a lungo termine e allineamento degli interessi degli Azionisti a quelli del Management, avuto altresì riguardo anche agli interessi di tutti gli altri stakeholders nel più ampio quadro di una sana e prudente gestione dei rischi, sia attuali che prospettici.
In linea con il Piano Industriale, la Politica di Remunerazione viene declinata con un orizzonte temporale anche di lungo termine, mediante la previsione di sistemi di incentivazione che introducono meccanismi di differimento di parte della componente variabile del compenso e il bilanciamento tra componente azionaria e monetaria che presuppongono obiettivi di performance strategici anche collegati a tematiche ESG.
Le operazioni di Fusione e Quotazione, e prima ancora di esse l'operazione c.d. di business combination realizzata dalla special purpose acquisition company REVO S.p.A. mediante l'acquisizione dell'intero capitale sociale di Elba Assicurazioni S.p.A. sono state poste in essere al fine di creare un operatore assicurativo di rilievo nell'ambito delle Specialty Lines e dei rischi parametrici, rivolto principalmente al mondo delle PMI e dei professionisti.
In tale contesto, la Politica di Remunerazione di REVO si ispira ai seguenti principi chiave:

| Principi chiave |
Equità e competitività | Allineamentoconla strategia | Prudente gestione del rischio, compliance edetica |
|---|---|---|---|
| Modalità attuative |
Livelli di remunerazione coerenti con le responsabilità, il profilo individuale e il mercato di riferimento. |
Sistemi di incentivazionecollegati al piano strategico, per favorire il raggiungimento degli obiettivi chiave, nell'interesse degli stakeholders. |
Remunerazione allineata alla propensione al rischio della Compagnia e coerente coni principi etici e di conformità. |
Di seguito vengono descritte le componenti principali della remunerazione dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale ("AD/DG"), dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e del restante Personale Rilevante, oggetto di approfondimento nei successivi paragrafi.
| Componente | Caratteristiche chiave |
Criteri |
|---|---|---|
| Componente fissa |
Remunera il ruolo, in considerazione delle responsabilitàeffettive. |
È definita sulla base di valutazioni di equità interna e in considerazione dei benchmark di mercato. |
| Componente variabile annuale |
Attuata tramite il sistema MBO, che premia i risultati conseguiti nell'anno di riferimento. I destinatari del sistema sono il DG, il Personale Rilevante (inclusi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche) e altro personale in ogni caso diverso dai titolari e dal personale delle Funzioni Fondamentali. |
L'ammontare del premio, in forma monetaria, è determinato in funzione del grado di raggiungimento di obiettivi quantitativi di Gruppo e obiettivi qualitativi individuali, entrambi predeterminati e misurabili ex post. L'erogazione dei premi è subordinata al superamento della condizione di attivazione (gate) Solvency II Ratio 2023 pari al 130% così come misurato al termine dell'anno di riferimento (nello specifico 2023), al netto di aumenti di capitale. Gli obiettivi chiave aziendali sono: Risultato Operativo Normalizzato di Gruppo con un peso del 30% e Premi Lordi |

| Contabilizzati con un peso del 20%, e che quindi complessivamente hanno un peso del 50% ai fini della determinazione del premio per il DG e per gli altri beneficiari. L'ammontare del premio massimo in percentuale rispetto alla componente fissa è pari a: Per il DG: 40% per risultati target; 46% in - caso di performance massima; per i Dirigenti con Responsabilità - Strategiche: 30% per risultati target; 34.5% in caso di performance massima. |
||
|---|---|---|
| Componente variabile differita |
Attuata attraverso un piano di performance share 2022-2024, che prevede l'assegnazione di un numero di azioni della Società in base al raggiungimento di obiettivi di performance misurati alla fine del periodo triennale di vesting e subordinatamente al superamento della condizione di attivazione (gate) collegata all'indicatore Solvency II Ratio. L'effettiva attribuzione delle azioni è soggetta ad un periodo di Differimento complessivo (oltre il lock up) di 6 anni per il DG e di 5 anni per il Personale Rilevante (esclusi i titolari e il personale delle Funzioni Fondamentali). Il 50% delle azioni attribuite ai sensi dei Piano è soggetto ad un periodo di lock up di 1 anno. I destinatari del sistema sono il DG, il Personale Rilevante (inclusi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche) e altro personale in ogni caso diverso dai titolari e dal personale delle Funzioni Fondamentali. |
L'ammontare del premio è determinato in funzione del grado di raggiungimento dei seguenti obiettivi triennali, aventi ciascuno un diverso peso rispetto al premio: - ROE (50%) P/E(Price-to-Earnings)(35%) - Obiettivi ESG (15%) - L'effettiva attribuzione delle azioni della Società è subordinata al superamento del gate Solvency IIRatiopari al130%nell'anno di maturazione. Si tratta di un piano chiuso triennale e l'ammontare del premio complessivo in % della componente fissa, su base annua, è pari a: per il DG, 125% per risultati target; 188% - per performance massima; - per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, 59% per risultati target; 89% per performance massima (valore medio). |

| Benefit | Integranol'offerta retributiva | Sono definiti a seconda della categoria di appartenenza e includono benefici di natura previdenziale e assistenziale e l'autovettura aziendale. |
|---|---|---|
| Severance | La Società può definire accordi ex ante nell'interesse della Società. In assenza di tali accordi, sono applicabili le previsioni contrattuali. |
Tali accordi possono prevedere un ammontare massimo pari a 24 mensilità di remunerazione fissa e variabile annuale target, in aggiunta al preavviso di legge. |
| Ulteriori componenti |
LaSocietàpuòprevedere, in determinate circostanze, il ricorso a elementi ulteriori della remunerazione. |
Sitratta diforme retributive quali: - entry bonus retention bonus - - eventuali premi una tantum o benefit aggiuntivi. |
La remunerazione variabile è soggetta a condizionidimalus e clawback.
Di seguito viene rappresentato il pay-mix per risultati del Direttore Generale, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e del Personale Rilevante diverso dai titolari delle Funzioni Fondamentali, in linea con il target e in caso di performance massima:



La Politica (relativa all'esercizio 2023) si pone in sostanziale continuità con la precedente politica (relativa all'esercizio 2022).
Un significativo aggiornamento della politica remunerativa della Società era infatti stato adottato già lo scorso anno, anche in vista della quotazione sul mercato Euronext, tenuto conto dei driver di seguito indicati, nonché della business combination e degli obiettivi strategici della Società.
Le principali novità introdotte dalla precedente politica 2022 rispetto al passato erano state definite in linea con l'evoluzione del business e l'avvio di un piano industriale triennale. In particolare, gli elementi di principale novità erano stati:
Come accennato, nella presente Politica (relativa all'esercizio 2023) vengono quindi introdotte rispetto al 2022 le seguenti marginali modifiche limitate alla componente variabile annuale:

oltre a modifiche formali per rendere maggiormente chiari alcuni passaggi già presenti nella Politica 2022.
Le Politiche di Remunerazione di REVO riflettono gli interessi di lungo termine dell'impresa e contribuiscono all'obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile nel lungo termine e della tutela degli interessi degli stakeholder attraverso un legame effettivo e verificabile tra retribuzione, da un lato, e performance dall'altro.Essa costituisceunostrumentochiaveperperseguire gli obiettivi del Piano Strategico della Società, in una logica di prudente gestione del rischio e di mantenimento della solidità patrimoniale.
Le finalità della Politica sono:
Le Politiche di Remunerazione si ispirano ai seguenti principi:
➢ Equità e coerenza: la remunerazione è coerente con il profilo ricoperto, le responsabilità assegnate, le competenze e le capacità, tenuto conto di quanto previsto in materia dal contratto nazionale in vigore;
REVO prevede un sistema di governance che implica il coinvolgimento degli organi sociali e delle funzioni aziendali nel processo di definizione e attuazione della Politiche di Remunerazione.
Al riguardo si ricorda che dalla Quotazione la Società ha adottato un sistema di governo societario "rafforzato" ai sensi della Lettera al Mercato.
Di seguito sono descritti i soggetti coinvolti nella definizione e attuazione della Politiche e le relative principali responsabilità per quanto attiene la remunerazione. Per la descrizione della governance di REVO si rinvia anche alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari redatta in ottemperanza all'art. 123-bis del TUF e disponibile sul sito internet della Società www.revoinsurance.com, sezione "Corporate Governance/Documenti Societari".
In linea con le previsioni dello Statuto e della normativa applicabile, l'Assemblea, tra l'altro:

Il Consiglio di Amministrazione svolge i seguenti compiti avendo cura di prevenire conflitti di interesse:
In particolare, il Consiglio di Amministrazione fornisce all'Assemblea, individualmente per i componenti gli organi sociali e il Direttore Generale e in maniera aggregata per ruoli e funzioni per il Personale Rilevante:
➢ le informazioni relative al processo decisionale utilizzato per definire la politica retributiva, comprese quelle sui soggetti coinvolti;
➢ i criteri utilizzati per definire l'equilibrio tra componente fissa e variabile ed i parametri, le motivazioni e i relativi periodi di differimento per il riconoscimento delle componenti variabili, nonché la politica in materia di trattamento di fine incarico; la descrizione delle circostanze in presenza delle quali l'impresa ricorre ai meccanismi di cui agli articoli 48, comma 2, lettere a) e b) del Regolamento 38;
Nell'informativa annuale (RSR) da trasmettere all'IVASS, ai sensi dell'art. 47-quater del Codice delle Assicurazioni Private, la Compagnia fornisce le informazioni quantitative sui compensi riguardanti i membri dell'organo amministrativo e di controllo, il Direttore Generale, i titolari delle Funzioni Fondamentali ed il restante Personale Rilevante, nelle modalità previste dall'Allegato 3 del Regolamento 38.
In conformità al Codice di Corporate Governance, al Regolamento 38 e alla Lettera al Mercato è costituito, all'interno del Consiglio, il Comitato per le Nomine e la Remunerazione ("CNR"), le cui funzioni, composizione e funzionamento sono stabiliti dal Consiglio di Amministrazione e disciplinati in un apposito regolamento, anch'esso deliberato dal Consiglio.
In particolare, il CNR è composto da tre Amministratori nominati dal Consiglio di Amministrazione tra i propri membri non esecutivi, in maggioranza indipendenti ai sensi dello Statuto, del TUF e del Codice di Corporate Governance.
Il Presidente del CNR è nominato dal Consiglio di Amministrazione nel rispetto di quanto previsto dallo Statuto e dal Regolamento del CNR ed è scelto tra i componenti in possesso dei predetti requisiti di indipendenza. Inoltre, almeno un componente del CNR deve possedere conoscenze, competenze ed esperienze in materia finanziaria o di politiche retributive, da valutarsi a cura del Consiglio di Amministrazione al momento della nomina; i membri del CNR devono, in ogni caso, avere competenze tali da assicurare al CNR, nel suo complesso, indipendenza di giudizio, conoscenza dei sistemi e meccanismi di governance, doti relazionali.
In particolare, come previsto dal Regolamento disciplinante il CNR a quest'ultimo sono attribuiti, inter alia, i seguenti compiti istruttori, di natura propositiva e consultiva, in materia di remunerazione:
➢ coadiuvare il Consiglio di Amministrazione nell'elaborazione delle politiche di remunerazione, ivi inclusa la previsione di piani di stock option o di altri sistemi di incentivazione basati su azioni, nonché verificare la congruità del complessivo schema retributivo. A tal fine, si coordina con il Comitato per il Controllo Interno e i Rischi al fine di verificare la coerenza dei sistemi di remunerazione e incentivazione con il Risk Appetite Framework;
➢ svolgere gli ulteriori compiti assegnati dal Consiglio di Amministrazione, dalle procedure aziendali o da disposizioni normative o di autodisciplina.
Il CNR formula pareri e proposte sulla base di alcuni parametri quali: la rilevanza delle responsabilità nella struttura, l'incidenza sui risultati aziendali, i risultati economici e patrimoniali raggiunti dalla società, nonché le indagini di benchmarking con analoghi players.
Nessun Amministratore prende parte alle riunioni del CNR in cui vengono formulate le proposte relative alla propria nomina e/o alla propria remunerazione.
Nei limiti delle funzioni ad esso attribuite, il CNR si avvale del supporto tecnico delle strutture aziendali competenti; i componenti del CNR hanno libero accesso alle informazioni e ai dati rilevanti per l'espletamento delle funzioni attribuite al CNR.
Il CNR ha facoltà di disporre di risorse finanziarie e di avvalersi di consulenti esterni, a spese della Società, avanzando motivata richiesta al Consiglio di Amministrazione.
Qualora il CNR intenda avvalersi dei servizi di un consulente al fine di ottenere informazioni sulle pratiche di mercato in materia di politiche retributive, lo stesso verifica preventivamente che tale consulente non si trovi in situazioni suscettibili di comprometterne in concreto l'indipendenza di giudizio.
Il Collegio Sindacale ha, inter alia, il compito di esprimere pareri sulla remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche; inoltre, esprime il proprio parere sulla remunerazione del titolare della Funzione di Revisione Interna. Il Collegio Sindacale di norma assiste in persona di un suo componente alle riunioni del CNR e del Comitato per il Controllo Interno e i Rischi.
Il Comitato per il Controllo Interno e i Rischi, composto da tre Amministratori nominati dal Consiglio di Amministrazione tra i propri membri non esecutivi, in maggioranza indipendenti ai sensi dello Statuto, del TUF e del Codice di Corporate Governance, assiste il Consiglio di Amministrazione nelle valutazioni e decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Esso, in particolare e per quanto di maggior rilievo in relazione alla remunerazione, svolge le seguenti funzioni:
➢ supportare il Consiglio di Amministrazione nella verifica dei risultati conseguiti rispetto alle previsioni di RAF;
➢ supportare il Consiglio di Amministrazione nell'esame e approvazione delle proposte relative alla costituzione delle Funzioni Fondamentali, ai relativi compiti e responsabilità, alle modalità di coordinamento e collaborazione, ai flussi informativi tra tali funzioni e tra queste e gli organi aziendali;
All'Amministratore Delegato/Direttore Generale della Società è demandata l'applicazione della Politica con il supporto della funzione Human Resources.
Resta fermo che qualsiasi decisione in merito alla remunerazione dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale è di competenza del Consiglio di Amministrazione, su proposta del CNR.
La funzione HR partecipa al processo di definizione della Politica, garantendo la predisposizione della documentazione e degli strumenti a supporto della formulazione delle proposte relative all'attuazione della Politica, coinvolgendo le altre aree aziendali, quali, ad esempio, la Direzione Finanza, pianificazione e controllo, per quanto necessario, ad esempio per la definizione degli indicatori e dei target economicofinanziari cui sono collegati i piani di remunerazione variabile.
Le Funzioni Fondamentali di Compliance, Risk Management e Revisione Interna, collaborano, ciascuna secondo le rispettive competenze, alla definizione e/o successiva verifica dell'attuazione della Politica di Remunerazione, riferendo agli organi preposti sugli esiti delle verifiche effettuate e indicando le eventuali misure correttive; gli organi sociali competenti ne valutano la rilevanza ai fini di una pronta informativa all'IVASS.
In particolare, nel rispetto dei principi di indipendenza ditali Funzioni:
➢ la Funzione Compliance verifica, ex ante, la conformità delle Politiche di Remunerazione con la

normativa e le disposizioni di autoregolamentazione applicabili in modo da prevenire e contenere i rischi legali e reputazionali.
Nel caso in cui si intenda proporre all'Assemblea modifiche alle Politiche di Remunerazione vigenti, la Funzione Compliance: (i) verifica, ex ante, la conformità normativa delle modifiche proposte rispetto alla normativa, anche regolamentare e di autodisciplina, pro tempore vigenti, formulando – ove opportuno – suggerimenti di modifica prima della delibera del Consiglio di Amministrazione di proposta all'Assemblea; (ii) formula specifiche valutazioni sull'idoneità delle Politiche di Remunerazione proposte al fine di evitare situazioni di conflitto d'interesse;
➢ la Funzione Risk Management contribuisce, tra l'altro, ad assicurare la coerenza delle Politiche di Remunerazione con la propensione al rischio della Compagnia, anche con attraverso l'identificazione e la verifica degli indicatori di performance cui è collegata la remunerazione variabile.
Nel caso in cui si ritenga necessario proporre all'Assemblea modifiche alle Politiche di Remunerazione vigenti, la Funzione Risk Management verifica, ex ante, la coerenza delle Politiche di Remunerazione, così come eventualmente modificate, con le strategie aziendali di gestione dei rischi formulando – ove opportuno – suggerimenti di modifica prima della delibera del Consiglio di Amministrazione di proposta all'Assemblea;
➢ la Funzione di Revisione Interna verifica la corretta attuazione delle Politiche di Remunerazione sulla base degli indirizzi definiti dal Consiglio di Amministrazione in ottica di efficienza e salvaguardia del patrimonio dell'impresa.
Le predette Funzioni riferiscono sui risultati delle verifiche compiute agli organi competenti all'adozione di eventuali misure correttive, che ne valutano la rilevanza ai fini di una pronta informativa all'IVASS. Gli esiti delle verifiche condotte sono portati annualmente a conoscenza dell'Assemblea. Al riguardo si veda la Sezione III della Relazione.
LePolitiche diRemunerazione descritte nel presente documento si applicanoai seguenti soggetti:

Allo scopo di garantire omogeneità di trattamento retributivo e coerenza nell'applicazione dei principi, sono destinatari della Politica anche il restante personale, gli intermediari assicurativi e riassicurativi e i fornitori di servizi esternalizzati. È inoltre considerato il personale della Società non rientrante nella qualifica di Personale Rilevante.
La Politica di REVO è stata determinata tenendo anche conto del compenso e delle condizioni di lavoro dei dipendenti della Società, come determinate anche ai sensi alla disciplina di settore di riferimento e tenuto conto della propensione al rischio (RAF) e degli indirizzi strategici strettamente connessi. Tale aspetto viene attuato tramite l'implementazione di una politica remunerativa sostenibile, un confronto con le prassi di mercato rispetto a peer comparabili per dimensioni economico-operative e un adeguato bilanciamento delle componenti fisse e variabili della remunerazione, avuto altresì riguardo alle componenti di attrattività, competitività e retention.
Si precisa che ai fini della Relazione e di quanto nella stessa indicato, il Personale Rilevante di REVO (cfr. Definizioni) è identificato in base ai criteri riportati all'art. 2, comma 1, lettera m), del Regolamento 38 nei seguenti soggetti: (i) il Direttore Generale, (i) i dirigenti con compiti strategici, (iii) i titolari delle Funzioni Fondamentali e le categorie del personale la cui attività può avere un impatto significativo sul profilo di rischio dell'impresa.
La Compagnia individua il Personale Rilevante all'interno delle categorie di personale in base ai seguenti criteri:
Quest'ultima categoria, differentemente dalle altre che automaticamente rientrano nella definizione di Personale Rilevante perché espressamente richiamate dalla norma, deve essere identificata secondo criteri oggettivi. La Società identifica quindi, con periodicità almeno annuale, i ruoli e le categorie di soggetti che rientrano in tale categoria in coerenza con le normative interne.
Il processo di valutazione, condotto secondo i criteri sopraindicati che hanno consentito tra l'altro di focalizzare maggiormente l'attenzione sui ruoli "strategici" della Compagnia, ha portato all'identificazione come Personale Rilevante della Compagnia delle seguenti figure:
| Ruolo | Criterio |
|---|---|
| Delegato2 Amministratore |
Alta Dirigenza |
| Direttore Generale |
Alta Dirigenza |
| Chief Underwriting Officer (CUO) |
Dirigenti con Responsabilità Strategiche |
| Chief Financial Officer (CFO) |
Dirigenti con Responsabilità Strategiche |
| General Counsel |
Dirigenti con Responsabilità Strategiche |
| Chief Operating Officer (COO) |
Dirigenti con Responsabilità Strategiche |
| HR & Organization Director | Altro personale dirigenziale con compiti strategici |
| Titolare FunzioneCompliance |
Titolare Funzione Fondamentale |
| Titolare Funzione Revisione Interna |
Titolare Funzione Fondamentale |
| Titolare Risk Management |
Titolare Funzione Fondamentale |
| Titolare FunzioneAttuariale |
Titolare Funzione Fondamentale |
Ai sensi dell'art. 59, comma I, lettera b), del Regolamento 38, si dichiara che il processo di individuazione del Personale Rilevante è stato condotto e deliberato dal Consiglio di Amministrazione della Società, tenuti in considerazione, tra gli altri, gli indicatori relativi alla posizione rivestita, al grado di responsabilità, al livello gerarchico, all'attività svolta, alle deleghe conferite, alla possibilità di generare profitti o incidere su poste contabili per importi rilevanti e di assumere posizioni di rischio.
Si precisa, inoltre, che il personale di livello più elevato delle Funzioni Fondamentali (diverso dai titolari) non è stato ricompreso all'interno del Personale Rilevante, a seguito di considerazioni in merito all'inquadramento e al livello di rischio gestito con riferimento al modello organizzativo della Compagnia.
REVO ha avviato il processo che porterà alla definizione di un sistema di governance efficace della sostenibilità e della strategia ESG.
Anche in linea con le disposizioni del Regolamento (UE) 2019/2088, le Politiche di Remunerazione di REVO prevedono l'integrazione dei rischi di sostenibilità tramite l'adozione di metriche ESG nell'ambito della componente variabile differita (piano LTI). In particolare, l'effettiva assegnazione delle azioni nell'ambito del piano LTI è subordinata, inter alia, al raggiungimento di specifici obiettivi di performance, tra cui la "Realizzazione delle azioni ESG tra cui definizione del piano strategico ESG, inclusa la predisposizione del sistema di reporting ESG e formalizzazione dell'incarico per l'ottenimento di un rating secondo le modalità e le tempistiche definite nell'ambito del piano strategico ESG".
2 Si segnala che alla Data della Relazione i ruoli di Amministratore Delegato e Direttore Generale sono ricoperti dal medesimo soggetto.
La Politica di Remunerazione prevede che le componenti fisse e variabili - a loro volta distinte in componente variabile annuale e differita - siano articolate secondo principi e modalità differenti in relazione alle diverse tipologie di destinatari.
Nel rispetto della vigente disciplina che regola i rapporti di lavoro, la struttura della remunerazione dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, del Personale Rilevante e del restante personale comprende le seguenti componenti, differenziate in base ai destinatari:
È inoltre previsto l'utilizzo, in situazioni specifiche, di ulteriori componenti della remunerazione, come descritto nel successivo paragrafo 7.1.3.
La determinazione dei livelli di remunerazione e del pay-mix avviene in coerenza con i principi e le finalità della Politica e in considerazione di benchmark di mercato.
In particolare, il bilanciamento tra la componente fissa e la componente variabile della remunerazione è stabilito con riguardo e coerenza agli obiettivi strategici e la politica di gestione dei rischi, tenuto conto delle caratteristiche della Compagnia e del settore assicurativo, prevedendo comunque che la parte variabile rappresenti una parte significativa della remunerazione complessiva. Al riguardo si rinvia anche al precedente paragrafo 2.3.
La remunerazione fissa è definita in coerenza con il ruolo e le responsabilità attribuite, tenendo altresì conto della competenza e dell'esperienza nell'esercizio delle funzioni assegnate.Il peso della componente fissa incide sulla retribuzione totale in misura adeguata a remunerare il ruolo, anche in caso di mancata erogazione degli incentivi, per evitare l'adozione di comportamenti non coerenti con il grado di propensione al rischio della Compagnia.
La componente variabile motiva il management al raggiungimento di obiettivi predeterminati, in modo da assicurare la coerenza tra remunerazione e performance e allineamento alla propensione al rischio dellaCompagnia. La performance è misurata su un orizzonte annuale e pluriennale, alfine di garantirne la sostenibilità. La componente variabile include:
Il peso della componente variabile è definito tenendo conto del ruolo ricoperto e con la finalità di assicurare un adeguato bilanciamento tra componente fissa e variabile. È previsto un cap, al raggiungimento della performance massima.
Gli obiettivi cui è collegata la remunerazione variabile riflettono una visione multi-prospettica della performance e un adeguato bilanciamento di obiettivi di Gruppo/funzione/individuali, quantitativi/qualitativi, economico-finanziari/operativi/di mercato/ESG, anche in funzione del ruolo.
L'attribuzione della remunerazione variabile è soggetta a specifiche condizioni di accesso definite in modo da garantire l'allineamento con la propensione al rischio della Compagnia. Per i beneficiari della componente variabile LTI, sono previsti adeguati periodi di differimento.
Sono previsti specifici meccanismi correttivi ex post, ossia malus e claw back:
Inoltre, in linea con la normativa applicabile, è fatto divieto ai beneficiari di avvalersi di strategie di copertura personale o assicurativa (c.d. hedging) che consentano di alterare o inficiare gli effetti di allineamento al rischio insito nei meccanismi di incentivazione.
La componente variabile annuale consiste nel sistema "MBO" (management by objectives), che prevede la corresponsione di un premio, in forma monetaria, al raggiungimento di obiettivi annuali predeterminati. Sono destinatari dell'MBO (i) il Direttore Generale, (ii) i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, (iii) il restante Personale Rilevante e (iv) altro personale della Compagnia, ad esclusione dei
titolari e del personale delle Funzioni Fondamentali per i quali, in ragione delle specificità del ruolo, non è prevista alcuna componente variabile annuale.
La maturazione del premio è collegata al:
Per ciascun obiettivo è definito:
Per gli obiettivi individuali, il valore delpremionon supera iltarget anchein casodi overperformance.
Per risultati intermedi, si applica l'interpolazione lineare.
Il valore complessivo dei premi (della componente MBO) al livello target in percentuale della componente fissa è pari:
L'MBO prevede una clausola di malus e claw back che consente alla Società, nei 5 anni successivi all'erogazione del premio, di ottenere la restituzione, in tutto o in parte, di importi erogati sulla base di dati manifestamente errati o falsati. Per la descrizione del claw back si rinvia al successivo paragrafo b) che si applica mutatis mutandis.
La componente variabile differita di REVO consiste in un piano chiuso di performance share (in forma di stock grant) avente quale periodo di vesting il triennio 2022-2024 (il "Piano"). Il Piano, su proposta del
Consiglio di Amministrazione della Società (allora, Elba Assicurazioni S.p.A.) del 29 marzo 2022, è stato approvato dall'Assemblea degli Azionisti della Società (allora, Elba Assicurazioni S.p.A.) del 4 aprile 2022, anche in vista della prospettata Quotazione e con efficacia dalla stessa Quotazione.3
Le principali finalità del Piano sono:
I beneficiari del Piano sono il Direttore Generale, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche nonché il restante Personale Rilevante ad esclusione dei titolari e del personale delle Funzioni Fondamentali. Potranno inoltre essere ricompresi tra i Beneficiari anche ulteriori categorie di personale, dirigente e non dirigente, opportunamente identificato dalla Società in funzione di particolari criteri, tra cui l'inquadramento, il ruolo, la posizione organizzativa ricoperta e il livello di responsabilità attribuito. I Beneficiari del Piano saranno individuati entro e non oltre il 31 dicembre 2023.
Il Piano ha un orizzonte temporale di Differimento complessivo di 5-6 anni (oltre il lock up) e un'unica assegnazione iniziale (piano c.d. "chiuso"), in coerenza con l'avvio del Piano Industriale; esso prevede l'attribuzione, a titolo gratuito, ai beneficiari di diritti di ricevere azioni della Società, anch'esse a titolo gratuito, subordinatamente al raggiungimento dei target stabiliti dal Piano medesimo e previsti dal Piano industriale, nonché a specifiche condizioni di attivazione. Il Piano ha ad oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari di massimi complessivi n. 1.063.348 Diritti, che conferiscono ai Beneficiari il diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini e alle condizioni previste dal relativo Regolamento, nel massimo, un pari numero di Azioni.
L'effettiva assegnazione delle azioni è subordinata ai seguenti termini e condizioni:
3 Per completezza si ricorda che in data 26 maggio 2022 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il regolamento disciplinante il Piano.

Il numero di azioni effettivamente assegnate è commisurato al livello di raggiungimento dei target stabiliti per ciascun obiettivo di performance al termine del periodo di vesting triennale. Il meccanismo stabilito per il calcolo del numero di azioni spettanti prevede:
Per risultati di performance intermedi (in termini di ROE operativo adjusted, P/E (Price-to-Earnings) e di performance ESG), si applica l'interpolazione lineare.
Il numero dei diritti maturato e quindi di Azioni da assegnare ai sensi del Piano sarà determinato dal Consiglio di Amministrazione ad esito della presentazione in Assemblea da bilancio consolidato della Società relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, sulla base dei Diritti attribuiti a ciascun
Beneficiario, in funzione degli obiettivi di performance in concreto raggiunti al 31 dicembre 2024. Fermo restando che, anche in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance, qualora la condizione di attivazione (gate) non si sia verificata, nessuna azione verrà assegnata.
| Area di performance | Indicatore | Descrizione | Peso % |
|---|---|---|---|
| Performance economico-finanziaria |
ROE operativo Adjusted |
Rapporto tra (x) il risultato operativo adjusted 2024 e (y) il valore risultante dalla media tra il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2023 e patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2024. |
50% |
| Performance azionaria | P/E (Price to- Earnings) |
Rapporto tra (x) la media aritmetica della capitalizzazione di borsa della Società nel periodo 1° ottobre 2024 – 31 dicembre 2024 (fonte Bloomberg) e (y) l'utile netto di bilancio consolidato al 31 dicembre 2024. |
35% |
| PerformanceESG | Strategia ESG |
Realizzazione delle azioni ESG (x) la definizione del piano strategico ESG, inclusa la predisposizione del sistema di reporting ESG e (y) la formalizzazione dell'incarico per l'ottenimento di un rating secondo le modalità e le tempistiche definite nell'ambito del piano strategico ESG. |
15% |
Il Piano ha un periodo complessivo di Differimento di 5-6anni (oltre il lock-up), in particolare prevede un periodo di vesting triennale 2022-24 e un ulteriore periodo di Differimento. Pertanto, le azioni relative ai diritti maturati in base al grado di raggiungimento degli obiettivi, saranno consegnate ai beneficiari, al superamento delle condizioni di attivazione (gate) e in assenza di ipotesi di malus, come segue:

periodo di Differimento complessivo previsto per l'Amministratore Delegato/Direttore Generale, di 5 anni);
Le azioni consegnate ai sensi del Piano saranno per una quota pari al 50%, soggette a lock up per un periodo di un anno e per il restante 50% pienamente disponibili.

Piano di performance share – schema disintesi del funzionamento –DG
Piano di performance share – schema disintesi del funzionamento – altri beneficiari

Il valore nominale dell'assegnazione target complessiva del Piano in percentuale della componente fissa è pari:
➢ per il Direttore Generale: 375%, pari a 125% su base annua5 ;
In caso di cessazione del rapporto (ossia del rapporto di lavoro dipendente e, ove presente, l'incarico di consigliere della Società), salva diversa determinazione del Consiglio di Amministrazione in senso più favorevole per i beneficiari, sentito il CNR e il Collegio Sindacale ove necessario, il Piano prevede:
Qualora nel corso del periodo di vesting o nel periodo di Differimento (i) dovesse intervenire un cambio di controllo su REVO, (ii) venisse promossa un'offerta pubblica di acquisto e/o un'offerta pubblica di scambio parziale, o totalitaria sulle azioni di REVO, o (iii) si verifichi il delisting, il Consiglio di Amministrazione avrà la facoltà di concedere ai beneficiari, sentito il parere del CNR, di ricevere anticipatamente rispetto ai termini previsti dal Piano tutte o parte delle azioni corrispondenti ai diritti spettanti in un numero determinato pro rata temporis, anche in considerazione del raggiungimento degli obiettivi di performance e in ogni caso previa verifica del raggiungimento delle condizioni di attivazione. Nel caso venisse promossa un'offerta pubblica di acquisto e/o un'offerta pubblica di scambio parziale o totalitaria sulle azioni, per il beneficiario che comunichi la propria irrevocabile volontà di aderire all'offerta pubblica, in caso di delisting, tale beneficiario sarà libero dagli obblighi di lock up e le azioni saranno consegnate in tempo utile per l'adesione all'offerta pubblica.
In caso di eventi straordinari, tra cui:
4 Considerando il periodo di vesting triennale.
5 Sono ipotesi di"bad leaver"le ipotesi di cessazione delRapporto diverse dall'ipotesi di good leaver.
6 Sono ipotesi di "good leaver": (i) morte o invalidità permanente del Beneficiario tale da impedire – in modo definitivo e irrimediabile – la prosecuzione del Rapporto; (ii) accesso al pensionamento; (iii) cessazione del Rapporto per licenziamento non dovuto a giusta causa o giustificato motivo a partire dal 60° giorno successivo alla data di approvazione del Piano; (iv) dimissioni del Beneficiario per giusta causa, a condizione che tale giusta causa non sia contestata dalla Società nei 90 giorni successivi; (v) mancato rinnovo della carica di Consigliere alla scadenza dell'incarico per i beneficiari che ricoprano l'incarico di componente il Consiglio di Amministrazione nella Data di attribuzione dei diritti.
il Consiglio di Amministrazione potrà apportare al Piano e al relativo regolamento, sentito il parere del CNR, tutte le modificazioni ed integrazioni ritenute necessarie od opportune per mantenere invariati, nei limiti consentiti dalla normativa di tempo in tempo applicabile, i contenuti sostanziali ed economici del Piano.
La Società si riserva la facoltà unilaterale, per un periodo di 5 anni decorrenti dalla data di consegna delle Azioni, di ottenere la restituzione, in tutto o in parte, delle azioni ricevute dai Beneficiari (o del relativo controvalore alla data della consegna delle azioni), qualora il Consiglio di Amministrazione, sulla base di circostanze oggettive, accerti che:
Resta ferma la facoltà del Consiglio di Amministrazione di dichiarare il beneficiario decaduto dai diritti e/o del diritto alla consegna delle azioni ai sensi del Piano, la/e fattispecie indicata/e si verifichi/no prima
dell'attribuzione dei diritti e/o maturazione dei diritti e quindi dell'assegnazione delle azioni e/o della consegna delle azioni.
Sono previsti alcuni benefit volti a completare il pacchetto retributivo, tra cui autovettura aziendale, welfare, polizze assicurative per le coperture di assistenza sanitaria, vita malattia e infortunio oltre che un trattamento pensionistico complementare così come previsto dal vigente CCNL per i Dirigenti da Imprese di Assicurazione e dalle policy aziendali.
È facoltà del Consiglio di Amministrazione o dell'AD/DG - in funzione delle deleghe assegnate e della tipologia di beneficiario - definire corrispettivi una tantum in fase di assunzione (ad esempio entry bonus, retention bonus, benefit aggiuntivi, altre componenti di remunerazione) per favorire l'inserimento in azienda, attrarre nuovi talenti e acquisire professionalità dal mercato.
È inoltre possibile accordare ulteriori trattamenti integrativi e migliorativi della struttura remunerativa individuale a favore di alcune tipologie di personale, anche non rilevante. Tali trattamenti sonoaccordati in funzione di specifici criteri e valutazioni inerenti, a titolo esemplificativo e non esaustivo, alle particolari posizioni organizzative rivestite, al raggiungimento del livello di performance degli obiettivi assegnati, alla partecipazione a progetti di sviluppo o a percorsi di crescita, alle azioni di retention, al livello di esperienza e competenza maturato, alla capacità di utilizzare e sviluppare altre leve gestionali, alla partecipazione a particolari progetti aziendali, ad altri motivi di carattere straordinario. Tali trattamenti possono prevedere, a titolo esemplificativo, la stipula di un patto di non concorrenza o di stabilità e/o premi una tantum.
In caso di revoca/cessazione di un amministratore o di altra posizione inclusa nel Personale Rilevante, la Società rispetta le previsioni di legge e applicabili, nell'ambito del contesto normativo di riferimento.
In particolare, per il caso di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro di una posizione afferente al Personale Rilevante, i relativi termini economici sono concordati avuto riguardo alle circostanze e motivazioni di cessazione, e tenuto conto di eventuali condotte dolose o gravemente colpose.
La Politica è in linea con le prassi di mercato, nel rispetto delle richieste del regolatore e delle normative applicabili anche con riguardo al previsto periodo di preavviso.
In ipotesidi cessazione del rapporto di lavoro edalfinedi prevenireun contenziosoe/odiporvifine se già proposto, la Compagnia può concludere accordi transattivi, in aggiunta al preavviso di legge o di contratto ove dovuto, comportanti il pagamento di importi di un predeterminato ammontare a fronte

della rinuncia alla impugnazione della risoluzione del rapporto e di qualunque altra domanda inerente al rapporto di lavoro intercorso. In tale sede è altresì concessa la possibilità di prevedere un patto di non concorrenza e/o di divieto di storno di dipendenti, nonché eventuali ulteriori somme o benefit non monetari. Le somme riconosciute in via transattiva ed accettate dall'interessato ricomprendono e integralmente sostituiscono l'eventuale indennità supplementare prevista dal Contratto Collettivo applicato; l'individuazione del relativo ammontare economico viene effettuata avendo a mente le ragioni della risoluzione del rapporto ed il contesto giuridico generale di riferimento, tenendo in particolare presente il contenuto delle disposizioni previste dalle normative di settore.
In caso di risoluzione del rapporto con il Direttore Generale e del restante Personale Rilevante diverso daititolari delle Funzioni Fondamentali come di volta in volta individuato nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 2, comma 1, lettera m), del Regolamento 38, l'ammontare complessivo delle somme oggetto dell'accordo sarà pari a ventiquattro mensilità di retribuzione comprensive dell'integrazione del preavviso.
Ai fini del calcolo del predetto importo relativo all'accordo transattivo, per retribuzione si intende la retribuzione annua lorda così come previsto dall'art. 2121 c.c., incrementata del valore target riconosciuto per le componenti di retribuzione variabile di breve periodo (MBO al valore teorico target). Gli importi saranno corrisposti secondo le norme e le disposizioni, anche interne, in vigore alla data di cessazione.
Le Politiche di Remunerazione per l'Amministratore Delegato prevedono un compenso determinato dall'Assemblea e dalConsigliodiAmministrazione, previo coinvolgimento del CNR per la parte afferente alla carica particolare commisurato al ruolo.
Il pacchetto retributivo dell'Amministratore Delegato è determinato tenuto anche conto della retribuzione spettante allo stesso Amministratore Delegato con riferimento alla carica di Direttore Generale da esso rivestita e dalla relativa remunerazione (di cui infra).
In particolare, tale pacchetto retributivo si compone del compenso fisso previsto per tutti i Consiglieri come determinato dal Consiglio di Amministrazione a riparto del compenso complessivo stabilito dall'Assemblea ai sensi dell'art. 2389, terzo comma, c.c. e dall'art. 17 dello Statuto e di un compenso fisso, per le ulteriori cariche e i ruoli ricoperti nell'ambito dei comitati endoconsiliari in qualità di Amministratore.
Si precisa che, considerato che l'Amministratore Delegato riveste altresì la carica di Direttore Generale, le componenti remunerative variabili, annuali e differite (e quindi di breve e lungo periodo), previste in conformità alla Politica, sono attribuite a tale soggetto in veste di Direttore Generale.
Nello specifico, le suddette componenti variabili del pacchetto retributivo riconosciuto in forza della carica di DG, considerando i valoritarget su baseannua, corrispondono- rispettivamente -al40% (valore
massimo 46%), quanto alla componente variabile annuale, e al 125% della remunerazione fissa (valore massimo 188%) quanto alla componente variabile differita.
La componente variabile annuale del DG include i seguenti obiettivi:
Le Politiche di Remunerazione per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche includono la componente fissa e la componente variabile, annuale e differita, secondo quanto indicato rispettivamente nei paragrafi 7.1.2 (a) e 7.1.2 (b).
Tali componenti retributive variabili, considerando i valori target su base annua, corrispondono rispettivamente al 30% (quanto al variabile annuale) della remunerazione fissa/RAL (valore massimo 34,5%) e al 59% (quanto al variabile differito) della remunerazione fissa/RAL (valore massimo 89%).
Le Politiche di Remunerazione per il Personale Rilevante non appartenente alle Funzioni Fondamentali includono la componente fissa, e la componente variabile, annuale e differita, secondo quanto indicato rispettivamente nei paragrafi 7.1.2 (a) e 7.1.2 (b).
Le Politiche di Remunerazione per i titolari e per tutto il personale delle Funzioni Fondamentali non includono la componente variabile.
Non sono previsti particolari trattamenti di fine rapporto; nel caso di rapporti di lavoro subordinato si applica esclusivamente quanto disposto dai rispettivi CCNL.
Le Politiche di Remunerazione per il personale non rilevante prevedono la componente fissa. È inoltre prevista una componente variabile annuale formalizzata; alcuni soggetti sono inoltre inclusi tra i beneficiaridellacomponentevariabiledifferita, secondolemodalitàdescrittenel paragrafo 7.1.2 (a).

Per il personale non rilevante non sono previsti particolari trattamenti di fine rapporto; nel caso di rapporti di lavoro subordinato si applica esclusivamente quanto disposto dai rispettivi CCNL.
Le Politiche di Remunerazione degli intermediari assicurativi, riassicurativi e dei fornitori dei servizi esternalizzati di attività essenziali e importanti sono coerenti con le finalità e i principi descritti nella presente Politica.
Di norma, non viene attribuita una remunerazione basata in modo esclusivo o prevalente sui risultati di breve termine, tale da incentivare un'eccessiva esposizione al rischio.
Con riferimento agli intermediari assicurativi e riassicurativi, i compensi e il collegamento con gli obiettivi di vendita non deve costituire un incentivo per il distributore ad assumere un comportamento in contrasto con il dovere di agire nel miglior interesse dei contraenti in conformità con quanto disposto dall'art. 119-bis commi 4 e 5 del Codice delle Assicurazioni Private.
Le Politiche di Remunerazione per i componenti non esecutivi del Consiglio di Amministrazione prevedono la corresponsione di un emolumento fisso annuo, stabilito dall'Assemblea, e nel caso, determinato dal Consiglio di Amministrazione a valere e a riparto del predetto compenso complessivo, il tutto ai sensi dell'art. 2389 c.c. e dell'art. 17 dello Statuto. I componenti dei Comitati endo-consiliari percepiscono un compenso aggiuntivo in qualità di membro o presidente (a seconda del caso), definito dal Consiglio di Amministrazione.
È prevista la stipula di una polizza per la copertura assicurativa per la responsabilità civile (c.d. polizza D&O Directors and Officers Liability).
Per i membri non esecutivi del Consiglio di Amministrazione non sono previste ulteriori forme di retribuzione variabile, né alcuna remunerazione basata su strumenti finanziari.
Le Politiche di Remunerazione per i componenti del Collegio Sindacale prevedono la corresponsione di un emolumento fisso annuo, stabilito dall'Assemblea di cui al Decreto nr. 169 del 2/9/10. È prevista la stipula di una polizza D&O. Per i membri del Collegio Sindacale non sono previste ulteriori forme di retribuzione variabile, né alcuna remunerazione basata su strumenti finanziari.
La Direzione HR valuta annualmente la Politica in termini di correttezza e attualità, avendo cura di coinvolgere le Funzioni Fondamentali, e formula, se del caso, le proposte di modifica da sottoporre al Consiglio di Amministrazione previo passaggio in CNR, per quanto di competenza, al fine dell'approvazione della bozza della Politica di Remunerazione da sottoporre all'Assemblea.
Per ulteriori informazioni al riguardo si rinvia alla Sezione III della Politica.
I destinatari delle Politiche di Remunerazione devono comunicare alle funzioni di Risk Management, Compliance e Revisione Interna, per gli aspetti di rispettiva competenza, qualsiasi fattorilevante che possa compromettere il rispetto degli adempimenti previsti.
Come previsto dall'art.123-ter, comma 3-bis del TUF, in presenza di circostanze eccezionali – ovvero esclusivamente situazioni in cui la deroga alla Politica di Remunerazione è necessaria ai fini del perseguimento degli interessi a lungo termine e della sostenibilità della Società nel suo complesso o per assicurarne la capacità di stare sul mercato – il Consiglio di Amministrazione, previo parere del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, può derogare temporaneamente alla Politica in materia di remunerazione, fermo restando il rispetto dei vincoli normativi e regolamentari e, con riferimento all'Amministratore Delegato, Direttore Generale e Dirigenti con Responsabilità Strategica, ivi inclusa la Procedura relativa alle operazioni con Parti Correlate (ove applicabile). Nell'ambito della successiva Relazione sui Compensi Corrisposti viene data informativa circa le eventuali deroghe applicate, con evidenza degli elementi oggetto di deroga, delle circostanze eccezionali, della funzionalità rispetto al perseguimento degli interessi a lungo termine e alla sostenibilità della Società nel suo complesso o per assicurarne la capacità di stare sul mercato sostenibilità nel lungo termine e, quindi della procedura seguita. Gli elementi delle Politiche di Remunerazione a cui è possibile derogare, nelle circostanze e applicando l'iter procedurale sopra descritto, nel rispetto dei vincoli normativi e regolamentari sono il Piano MBO 2023 e il Piano LTI 2022-2023. A titolo di esempio in caso di cambiamenti non prevedibili delle condizioni macroeconomiche oppure di peggioramento della situazione finanziaria, il Consiglio di Amministrazione, in linea con la procedura descritta, si riserva di rivalutare l'equità e la coerenza dei sistemi incentivanti.
In via preliminare e a fini di una maggior chiarezza di quanto esposto nella presente Sezione II della Relazione sulla Remunerazione, si ricorda – come anticipato nella Sezione I della Relazione sulla Remunerazione – che le azioni ordinarie di REVO sono ammesse alle negoziazioni su Euronext Milan, segmento STAR, a far data dal 21 novembre 2022 e alla stessa data ha avuto efficacia civilistica la Fusione, mediante incorporazione della controllante REVO S.p.A. nella controllata Elba Assicurazioni S.p.A., quest'ultima l'Emittente alla Data della Relazione.
Pertanto, la Politica relativa al corrente esercizio 2023 e descritta nella Sezione I della Relazione è la prima predisposta della Società dopo la sua Quotazione anche ai sensi e ai fini della normativa applicabile alle società con azioni quotate su un mercato regolamentato (in particolare, il TUF, il Regolamento Emittenti e il Regolamento Parti Correlate).
La precedente Politica di REVO relativa all'esercizio 2022 – adottata in data 4 aprile 2022 dall'assemblea degli azionisti della Società (allora Elba Assicurazioni S.p.A.) – è stata predisposta in conformità alla normativa applicabile alle imprese di assicurazione (i.e. il Regolamento 38, l'art. 275 degli Atti Delegati e la Lettera al Mercato) ma anche, in funzione dell'allora prevista Quotazione, in ossequio alla predetta normativa applicabile alle società con azioni quotate su un mercato regolamentato ancorché, all'epoca, non applicabile alla Società.
Ciò ricordato, in particolare ai fini di quanto richiesto dalla predetta normativa applicabile alle imprese di assicurazione (in particolare, dall'art. 59 del Regolamento 38), si evidenzia che i trattamenti retributivi riconosciuti nel corso dell'anno 2022 (descritti nella presente Sezione II) sono avvenuti in coerenza con i principi generali e secondo le strutture retributive previste dalla ricordata politica di remunerazione relativa all'esercizio 2022.
Inoltre, si ricorda che (i) il Consiglio di Amministrazione in carica alla Data della Relazione è stato nominato, da ultimo, dall'Assemblea degli Azionisti del 5 settembre 2022 e rimarrà in carica sino alla data di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 e (ii) il Collegio Sindacale in carica alla Data della Relazione è stato nominato dall'Assemblea del 30 novembre 2021, con un mandato triennale in scadenza con la data di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 20237 .
7 Per maggior chiarezza ai fini di quanto illustrato nella presente Sezione II si ricordano i seguenti accadimenti occorsi nel 2022. In data 4 aprile 2022, l'Assemblea di Elba Assicurazioni S.p.A. (oggi REVO) ha, inter alia, approvato: (i) l'aumento dei consiglieri da 5 a 7 e l'integrazione dello stesso Consiglio (originariamente nominato il 30 novembre 2021 fino all'approvazione del bilancio 2024) in seguito alle dimissioni efficaci dal 16 marzo 2022 del dott. Claudio Costamagna (Presidente del Consiglio di Amministrazione), mediante la nomina (a) della dott.ssa Antonia Boccadoro, la quale è stata altresì nominata Presidente del Consiglio di Amministrazione; (b) del dott. Claudio Giraldi e (c) del rag. Ezio Bassi; (ii) la politica di remunerazione della Società, con durata annuale, relativa all'esercizio 2022; (iii) i compensi complessivi spettanti al Consiglio di Amministrazione in Euro 140.000, annui lordi pro rata temporis, e a decorrere dall'esercizio 2023 fino al termine del mandato in Euro annui lordi 350.000 annui lordi pro rata temporis; e (iv) il piano di performance share 2022 – 2024. In data 5 settembre 2022 l'Assemblea di Elba Assicurazioni (oggi REVO), a seguito delle dimissioni rassegnate dall'intero consiglio di Amministrazione, ha, inter alia: (i) fissato in n. 7 i membri del Consiglio di Amministrazione, avuto riguardo al range statutariamente previsto; (ii) rinominato il Consiglio di Amministrazione in persona dei medesimi membri; (iii) nominato la dott.ssa Antonia Boccadoro presidente del Consiglio; (iv) fissato il compenso complessivo annuo lordo per i componenti del Consiglio di Amministrazione per il mandato triennale 2022 - 2024 come segue: (a) Euro 140.000 pro rata temporis a
Ciò premesso e ricordato, ai fini di quanto richiesto dell'art. 123-ter, comma 4, TUF, la presente Sezione II della Relazione sulla Remunerazione, nominativamente per i compensi attribuiti agli Amministratori e ai Sindaci, e in forma aggregata sia per i compensi attribuiti agli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche:
* * *
Si ricorda – come già indicato nella Sezione I della Relazione – che, in conformità all'Allegato 3°, Schema 7-bis del Regolamento Emittenti, REVO, essendo qualificabile come società "di minori dimensioni" ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. f) del Regolamento Parti Correlate fornisce: (i) le informazioni sui compensi percepiti dagli altri dirigenti con responsabilità strategiche (diversi dal direttore generale, ove presente), in forma aggregata; e (ii) eventuali informazioni sugli accordi che prevedono indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto solo con riferimento agli Amministratori esecutivi e al Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Si precisa che le predette informazioni, per quanto rilevanti, sono rese anche ai fini di quanto richiesto dall'art. 59 del Regolamento 38.
Si precisa, infine, che la Sezione II della Relazione (cfr. Schema 3A) contiene altresì informazioni sullo stato di attuazione del piano di incentivazione triennale denominato "Piano Performance Share 2022-24"
decorrere dalla nomina e sino alla prima delle due seguenti date: efficacia della fusione per incorporazione della società controllante REVO S.p.A.; ovvero 31 dicembre 2022; (b) Euro 350.000,00 pro rata temporis in ragione d'anno dalla prima delle due seguenti date: efficacia della fusione per incorporazione della società controllante REVO S.p.A.; ovvero 1° gennaio 2023. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in pari data, ha altresì confermato il dott. Alberto Minali nella carica di Consigliere Delegato per l'intero mandato.

approvato dall'Assemblea in data 4 aprile 2022 e relativo al periodo 2022-2024, per la cui descrizione si rinvia alla Sezione I, paragrafo 7.1.2 lett. b).
Di seguito viene fornita una rappresentazione delle voci che compongono la remunerazione per l'Esercizio (2022) dei componenti del Consiglio di Amministrazione, degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche e dei componenti del Collegio Sindacale.
Al riguardo si segnala che, come ricordato, in considerazione della recente Quotazione della Società, la Politica relativa all'esercizio 2023 e descritta nella Sezione I della Relazione sulla Remunerazione è la prima predisposta dalla Società in ottemperanza alla normativa applicabile alle società quotate. Di conseguenza, ai fini di quanto richiesto alle società quotate dall'art. 123-ter TUF e dall'Allegato 3A Schema 7-bis al Regolamento Emittenti, le informazioni complete di confronto tra i compensi effettivamente corrisposti dalla Società e la relativa politica retributiva verranno fornite a partire dalla prossima relazione sulla remunerazione di REVO.
L'Assemblea degli Azionisti di Elba Assicurazioni S.p.A. (oggi REVO), tenutasi in data 30 novembre 2021, ha determinato un compenso complessivo a favore del Consiglio di Amministrazione, per il triennio 2021 – 2023 fissato come segue:
In data 4 aprile 2022, l'Assemblea di Elba Assicurazioni S.p.A. (oggi REVO) ha, inter alia, (i) approvato l'aumento dei consiglieri da 5 a 7 e l'integrazione dello stesso Consiglio (originariamente nominato il 30 novembre 2021 fino all'approvazione del bilancio 2024), (ii) integrato i compensi complessivi spettanti al Consiglio di Amministrazione per il 2022 ad Euro 140.000,00 annui lordi pro rata temporis da suddividere tra i singoli componenti.
Quindi, a seguito di intervenute dimissioni di tutti i membri del Consiglio, l'Assemblea degli Azionisti Elba Assicurazioni S.p.A. (oggi di REVO), tenutasi in data 5 settembre 2022, ha ricostituito il Consiglio di Amministrazione e determinato ai sensi di statuto e dell'art. 2389, comma 3, c.c., un compenso complessivo a favore del Consiglio di Amministrazione come segue:
In ragione di quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dello statuto sociale in allora vigente e dell'art. 2389, terzo comma, c.c., nella prima riunione del 30 novembre 2021 e successivamente del 4 aprile 2022, a valere e a riparto dei compensi complessivi a favore del Consiglio di Amministrazione, determinati dall'Assemblea tenutasi in pari data, ha determinato i seguenti compensi:
A seguito della nomina del Consiglio di Amministrazione verificato dall'Assemblea di Elba Assicurazioni S.p.A. (oggi REVO) del 5 settembre 2022 e in carica alla Data della Relazione, il Consiglio di Amministrazione neo eletto, nella riunione tenutasi il 5 settembre 2022, ha determinato i seguenti compensi a valere e riparto dei compensi complessivi a favore del Consiglio di Amministrazione, determinati dall'Assemblea tenutasi in pari data:
➢ a favore del Presidente del Consiglio di Amministrazione, un compenso aggiuntivo, a decorrere dalla nomina e fino alla prima data nel tempo fra la data della Quotazione e il 31 dicembre 2022, in Euro 80.000,00 annui lordi pro rata temporis. Lo stesso Consiglio ha deliberato il compenso a favore del Presidente del Consiglio di Amministrazione, pari a Euro 100.000,00 annui lordi pro rata temporis dalla data della Quotazione e fino alla scadenza del mandato;
➢ a favore dell'Amministratore Delegato un compenso aggiuntivo pari a Euro 25.000,00 annui lordi pro rata temporis per l'intero mandato;
Non sono previsti gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni.
Riguardo ai compensi corrisposti ai membri del Consiglio di Amministrazione precedenti l'Assemblea del 4 aprile 2022 si rinvia alla Tabella 1.
L'Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società, dott. Alberto Minali, come indicato al precedente paragrafo 1 a cui si rinvia per maggiori informazioni, e come da ultimo deliberato dall'Assemblea e dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 5 settembre 2022, percepisce un compenso fisso di Euro 50.000,00 annui lordi pro rata temporis quale membro del Consiglio di Amministrazione (al pari degli altri consiglieri8 ) e un ulteriore compenso aggiuntivo fisso di Euro 25.000,00 annui lordi per la carica di Amministratore Delegato, determinato anche tenuto conto della retribuzione spettante allo stesso dott. Alberto Minali quale Direttore Generale.
La retribuzione annua lorda fissa("RAL") per la carica di Direttore Generale è stabilita dal relativo contratto (l'"Accordo") ed è pari ad Euro 400.000,00 omnicomprensivi di tutti gli ulteriori istituti legali e contrattuali e anche del compenso per eventuali ulteriori incarichi e cariche sociali nel Gruppo, fatta eccezione per quella di amministratore delegato regolata in conformità alle deliberazioni dei competenti organi sociali (secondo quanto sopra indicato).
Lo stesso Accordo prevede in favore del Direttore Generale:
8 Si ricorda che tale compenso è efficace dalla data della Quotazione. Per maggiori informazioni al riguardo e per i compensi relativi all'Esercizio si rinvia al precedente paragrafo 1, nonché alla Tabella 1.
Il Direttore Generale è inoltre beneficiario del "Piano di Performance Share 2022-2024", in attuazione del quale, come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 26 maggio 2022, sono stati attribuiti all'Amministratore Delegato/Direttore Generale complessivi n. 150.000 Diritti che daranno diritto all'assegnazione di complessive n. 150.000 azioni REVO (a target), subordinatamente e in ragione del raggiungimento degli obiettivi di performance nonché agli ulteriori termini e condizioni previsti dal Piano.
Per la descrizione del Piano si rinvia alla Sezione I, paragrafo 7.1.2 lett. b) e per indicazioni in merito ai diritti attribuiti si rinvia alla Tabella 3A.
Si precisa che relativamente alla remunerazione variabile di breve periodo prevista dal piano MBO della Società per l'esercizio 2022, i target quantitativi di Gruppo e i target qualitativi individuali, come predefiniti dal Consiglio di Amministrazione, sono stati raggiunti in percentuali pari al 140% per il Risultato operativo di Gruppo Adjusted, con cap al 120%, pari al 108% per il Gross Written Premium (GWP), e pari al 100% per gli obiettivi individuali, e quindi complessivamente pari al 107%. Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato dal Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, in ragione dei risultati di cui al progetto di bilancio 2022 (e quindi fermo restando che lo stesso progetto di bilancio dovrà essere oggetto di approvazione assembleare) per i target quantitativi di Gruppo e sulla base dei KPI predefiniti e legati a obiettivi del Piano Strategico per i target qualitativi individuali9 Al riguardo si rinvia anche alle Tabelle 1 e 3B in calce alla presente Sezione.
Completano il pacchetto di remunerazione:
La tabella riporta la composizione del pacchetto retributivo del Direttore Generale relativo all'esercizio 2022, avendo riguardo alla componente remunerativa fissa e variabile annuale; si precisa che non è inclusa la componente remunerativa di lungo periodo in quanto il relativo Piano ha un periodo di vesting triennale corrispondente agli esercizi 2022-2024 (per la descrizione del Piano si rinvia alla Sezione I, Paragrafo 7.1.2 b) della Relazione, nonché alla Tabella 3A in calce alla presente Sezione).
| Componente Remunerativa | Importo | % |
|---|---|---|
| ------------------------- | --------- | --- |
9 La Società intende avvalersi della facoltà di non dare disclosure in merito ai singoli target assegnati in quanto afferenti a informazioni commercialmente sensibili.
| Remunerazione Fissa | 400.000 Euro | 70% |
|---|---|---|
| Componente annuale variabile della remunerazione | 171.085 Euro | 30% |
Rispetto alla remunerazione complessiva attribuita al dott. Minali con riferimento all'esercizio 2022, la componente fissa rappresenta il 70% e la componente variabile annuale il 30% rappresentante il 40% della componente fissa.
Con riferimento ai benefici non monetari, la Società ha messo a disposizione di Alberto Minali l'autovettura aziendale ad uso promiscuo, corredata da Telepass e carte carburante, telefono cellulare con relativa SIM, PC e IPad, carta di credito aziendale, polizze assicurative e contributo aziendale al Fondo Pensione Complementare Previp. Al riguardo si rinvia alla Tabella 1, ove sono indicati anche i valori inerenti alle polizze assicurative e fondi pensione integrativi regolati dal CCNL di riferimento.
Si precisa che nel corso dell'Esercizio non sono stati applicati meccanismi di correzione ex post della componente variabile della remunerazione del Direttore Generale.
Nel corso dell'Esercizio è stata registrata la presenza complessiva di n. 4 soggetti nella categoria dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche (oltre all'Amministratore Delegato / Direttore Generale).
La remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche è costituita da una retribuzione fissa e, subordinatamente e in ragione del raggiungimento degli obiettivi di performance nonché subordinatamente alle altre condizioni stabilite in relazione a tale componente remunerativa, da una retribuzione variabile annuale (MBO), è inoltre attribuita una retribuzione variabile di medio-lungo periodo, come regolata dal "Piano di Performance Share 2022-2024" alle condizioni e ai termini dallo stesso previsti, per la descrizione della componente remunerativa MBO e per la descrizione del Piano si rinvia rispettivamente al paragrafo 7.1.2 lett. a) e al paragrafo 7.1.2 lett. b) della Sezione I.
Mentre di seguito, per informazioni (i) in merito ai compensi fissi riconosciuti ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche si rinvia alla Tabella 3, e (ii) per informazioni in merito ai compensi variabili annuali riconosciuti (MBO) e ai diritti attribuiti in forza del Piano ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche si rinvia rispettivamente alle Tabelle 3B e 3A.
Si precisa che relativamente alla remunerazione variabile di breve periodo prevista dal piano MBO della Società per l'esercizio 2022, i target quantitativi di Gruppo e i target qualitativi individuali predefiniti sono stati raggiunti, in percentuali pari al 140% per il Risultato Operativo di Gruppo Adjusted, con cap al 120%, pari al 108% per il Gross Written Premium (GWP), e pari al 100% per gli obiettivi individuali e complessivamente pari al 107%10, in ragione dei risultati di cui al progetto di bilancio 2022 (e quindi fermo restando che lo stesso progetto di bilancio dovrà essere oggetto di approvazione assembleare)
10 La Società intende avvalersi della facoltà di non dare disclosure in merito ai singoli target assegnati in quanto afferenti a informazioni commercialmente sensibili.
per i target quantitativi di Gruppo e sulla base dei KPI predefiniti e legati a obiettivi del Piano Strategico per i target qualitativi individuali. Al riguardo si rinvia anche alle Tabelle 3 e 3B in calce alla presente Sezione.
| Componente Remunerativa | Importo | % |
|---|---|---|
| Remunerazione Fissa | 760.238 Euro | 72% |
| Componente annuale variabile della remunerazione | 301.537 Euro | 28% |
Rispetto alla remunerazione complessiva relativa all'esercizio 2022 dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, la componente fissa rappresenta il 72% e la componente variabile annuale il 28% rappresentante il 30% della componente fissa.
Con riferimento ai benefici non monetari, la Società ha messo a disposizione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche l'autovettura aziendale ad uso promiscuo, corredata da Telepass e carte carburante, telefono cellulare con relativa SIM, PC e IPad, carta di credito aziendale, polizze assicurative e contributo aziendale al Fondo Pensione Complementare Previp. Al riguardo si rinvia alla Tabella 3, ove sono indicati anche i valori inerenti alle polizze assicurative e fondi pensione integrativi regolati dal CCNL di riferimento.
Si precisa che nel corso dell'Esercizio non sono stati applicati meccanismi di correzione ex post della componente variabile della remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
La remunerazione dei Sindaci è costituita da un compenso fisso determinato dall'Assemblea degli azionisti del 30 novembre 2021. In particolare:
Non sono previsti gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni.
Nel corso dell'Esercizio non sono state attribuite indennità di fine carica o per risoluzione del rapporto di lavoro, né con riguardo all'Amministratore Esecutivo, né al Presidente del Consiglio di Amministrazione. Non sono previste indennità per impegni di non concorrenza. Non è prevista

l'assegnazione o il mantenimento di benefici non monetari a favore dei soggetti che hanno cessato il loro incarico e neppure è prevista la stipula di contratti di consulenza per un periodo successivo alla cessazione del rapporto. Per quanto riguarda, invece, gli effetti della cessazione da destinatario del Piano, cessazione, che in ogni caso non si è verificata nel corso dell'Esercizio per nessuno dei destinatari, si rinvia alla descrizione del Piano stesso contenuta nel Paragrafo 7.1.2 b) della Sezione I della presente Relazione sulla Remunerazione.
Si segnala che, in considerazione della recente quotazione della Società sull'Euronext Milan, il confronto fra la variazione annuale (i) del compenso di ciascuno dei soggetti per i quali le informazioni sui compensi debbono essere fornite nominativamente; (ii) dei risultati della Società e (iii) della remunerazione media dei dipendenti diversi dai soggetti sub (i) verrà fornita a partire dalla prossima relazione sulla remunerazione (avente ad oggetto l'esercizio 2024). In ogni caso, per le informazioni concernenti punti (i), (ii) e (iii) relative all'esercizio 2022, si rinvia ai precedenti Paragrafi 1, 2, 3 e 4.
Inoltre, tenuto sempre conto che le Politiche di Remunerazione relative all'esercizio 2023 rappresentano la prima Politica adottata dalla Società anche quale società quotata, non è possibile fornire informazioni con riguardo all'Esercizio (2022) in merito a eventuali deroghe applicate al ricorrere di circostanze eccezionali, né fornire indicazioni su come l'Emittente abbia tenuto conto del voto espresso dall'Assemblea sulla relazione sui compensi corrisposti nel corso dell'esercizio precedente (ossia il 2021). Tali informazioni verranno fornite il prossimo esercizio avendo riguardo alla presente Sezione II sui compensi corrisposti nel corso del 2022.
La Politica e la sua attuazione si basano sui principi cardine di correttezza, allineamento alla strategia dell'impresa, prudente gestione del rischio nonché compliance ed eticità.
Infine, si segnala che le remunerazioni riconosciute e corrisposte, nelle diverse componenti, con riferimento all'Esercizio e definite in ragione del ruolo ricoperto dai singoli destinatari e degli obiettivi che si prefigge REVO, contribuiscono al perseguimento della creazione di valore sostenibile nel lungo termine della Società; e quindi: (i) attrarre, motivare e fidelizzare le professionalità chiave, attraverso un approccio alla gestione della remunerazione improntato all'equità e alla coerenza interna e funzionale alla valorizzazione del contributo individuale; (ii) favorire l'allineamento con la strategia aziendale di breve e soprattutto di lungo termine, in coerenza con il Piano Industriale; (iii) attuare sistemi di remunerazione coerenti con la sana e prudente gestione dei rischi attuali e prospettici, attraverso il differimento della remunerazione e un adeguato bilanciamento tra le diverse componenti remunerative; (iv) contribuire a creare valore sostenibile nel lungo termine per tutti gli stakeholder; (v) proteggere la reputazione della Compagnia, in linea con i valori che la caratterizzano, declinati anche nel Codice Etico della Società.
** ** **

TABELLE RIASSUNTIVE
NB: con riferimento alle tabelle riassuntive che seguono si fa presente che la riga "Di cui compensi di società controllate e collegate" fa riferimento ai compensi erogati in corso d'anno da parte della società allora controllante denominata Revo SpA giusta fusione per incorporazione inversa nella sua controllata Elba Assicurazioni SpA ridenominata REVO Insurance SpA o, in breve, Revo SpA con effetto dal 21.11.2022.
| Carica | Periodo | Scadenza (1) |
Compensi fissi | Compensi per comitati |
Compensi variabili non equity |
Benefici non monetari |
Totale | Fair valu e dei com pens i equi ty |
Indennità di fine carica o cessazione rapporto di lavoro |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Emolumenti per la carica |
Gettoni di presenza |
Retribuzioni da lavoro dipendente |
Bonus e altri incentivi |
Parte cip. agli utili |
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| Antonia Boccadoro | Presidente CDA | 04/04/22 - 31/12/22 | Approvazione bilancio 2024 | € 119.781 | N/A | € 119.781 | ||||||||
| Di cui compensi della Società | € 79.411 | N/A | € 9.000 | €88.411 | ||||||||||
| Di cui compensi di società controllate e collegate | € 31.370 | N/A | € 31.370 | |||||||||||
| Alberto Minali | Amministratore Delegato / Direttore Generale |
01/01/22 - 31/12/22 | Approvazione bilancio 2024 | € 98.658 | N/A | € 400.000 | € 171.085 | € 77.000 | € 746.743 | |||||
| Di cui compensi della Società come AD | € 48.137 | N/A | € 6.000 | € 55.137 | ||||||||||
| Di cui compensi della Società come DG | N/A | N/A | € 400.000 | € 171.085 | € 77.000 | € 648.085 | ||||||||
| Di cui compensi di società controllate e collegate | € 44.521 | N/A | € 44.521 | |||||||||||
| Elena Biffi | Consigliere | 01/01/22 - 31/12/22 | Approvazione bilancio 2024 | € 71.973 | N/A | € 71.973 | ||||||||
| Di cui compensi della Società | € 23.205 | N/A | € 22.055 | € 45.260 | ||||||||||
| Di cui compensi di società controllate e collegate | € 26.712 | N/A | € 26.712 |

| Elena Pistone | Consigliere | 01/01/22 - 31/12/22 | Approvazione bilancio 2024 | € 67.534 | N/A | € 67.534 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Di cui compensi della Società | € 23.205 | N/A | € 17.616 | € 40.821 | ||||||||
| Di cui compensi di società controllate e collegate | € 26.712 | N/A | € 26.712 | |||||||||
| Ignazio Maria Rocco di Torrepadula | Consigliere | 01/01/22 - 31/12/22 | Approvazione bilancio 2024 | € 55.041 | N/A | € 55.041 | ||||||
| Di cui compensi della Società | € 24.356 | N/A | € 3.973 | € 28.329 | ||||||||
| Di cui compensi di società controllate e collegate | € 26.712 | N/A | € 26.712 | |||||||||
| Claudio Giraldi | Consigliere | 04/04/22 - 31/12/22 | Approvazione bilancio 2024 | € 24.055 | N/A | € 24.055 | ||||||
| Di cui compensi della Società | € 18.055 | N/A | € 6.000 | € 24.055 | ||||||||
| Di cui compensi di società controllate e collegate | N/A | |||||||||||
| Ezio Bassi | Consigliere | 04/04/22 - 31/12/22 | Approvazione bilancio 2024 | € 38.986 | N/A | € 38.986 | ||||||
| Di cui compensi della Società | € 17.986 | N/A | € 21.000 | € 38.986 | ||||||||
| Di cui compensi di società controllate e collegate | N/A | |||||||||||
| Claudio Costamagna | Presidente CdA 01/01/2022 – 16/03/2022 | Approvazione bilancio 2023 | € 41.096 | N/A | € 41.096 | |||||||
| Di cui compensi della Società | € 30.822 | N/A | € 30.822 | |||||||||
| Di cui compensi di società controllate e collegate | € 10.274 | N/A | € 10.274 | |||||||||
| Compensi nella società che redige il bilancio | € 265.178 | € 998.907 | ||||||||||
| Compensi da controllate e collegate | € 166.302 | € 166.302 | ||||||||||
| Totale | € 517.124 | € 400.000 | € 85.644 | € 171.085 | € 77.000 | € 1.165.209 |
| Carica | Periodo | Scadenza (1) |
Compensi fissi | Compensi per comitati |
Compensi variabili non equity |
Benefici non monetari |
Altri compens i |
Totale | Fair value dei compen si equity |
Compensi di fine carica o cessazione rapporto di lavoro |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Emolumenti per la carica | Gettoni di presenza |
Retribuzio ni da lavoro dipendent e |
Bonus e altri incentivi |
Partecip. agli utili |
|||||||||||||
| Alfredo Michele Malguzzi | Presidente Coll. Sindacale |
01/01/22 - 31/12/22 |
Approvazione bilancio 2023 | € 56.630 | € 56.630 | ||||||||||||
| Di cui compensi della Società | € 30.000 | N/A | € 30.000 | ||||||||||||||
| Di cui compensi di società controllate e collegate | € 26.630 | N/A | € 26.630 | ||||||||||||||
| Rossella Colleoni | Sindaco effettivo |
01/01/22 - 31/12/22 |
Approvazione bilancio 2023 | € 37.753 | € 37.753 | ||||||||||||
| Di cui compensi della Società | € 20.000 | N/A | € 20.000 | ||||||||||||||
| Di cui compensi di società controllate e collegate | € 17.753 | N/A | € 17.753 | ||||||||||||||
| Alessandro Copparoni | Sindaco effettivo |
01/01/22 - 31/12/22 |
Approvazione bilancio 2023 | € 37.753 | € 37.753 | ||||||||||||
| Di cui compensi della Società | € 20.000 | N/A | € 20.000 | ||||||||||||||
| Di cui compensi di società controllate e collegate | € 17.753 | N/A | € 17.753 | ||||||||||||||
| Compensi nella società che redige il bilancio | € 70.000 N/A | € 70.000 | |||||||||||||||
| Compensi da controllate e collegate | € 62.136 N/A | € 62.136 | |||||||||||||||
| Totale | € 132.136 N/A | € 132.136 |
| Carica Periodo Scadenza |
Compensi fissi | Compensi per comitati |
Compensi variabili non equity | Benefici non monetari |
Altri compensi |
Totale | Fair value dei compensi equity |
Indennità di fine carica o cessazione |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Emolumenti per la carica |
Gettoni di presenza |
Retribuzioni da lavoro dipendente |
Bonus e altri incentivi | Partecip. agli utili |
rapporto di lavoro |
|||||||||
| N. 4 Dirigenti con responsabilità strategiche | [●] | € 760.238 | € 601.537 | € 172.503 | €1.534.278 | |||||||||
| Compensi nella società che redige il bilancio | € 760.238 | € 601.537 | € 172.503 | €1.534.278 | ||||||||||
| Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||||
| Totale | € 760.238 | € 601.537 | € 172.503 | €1.534.278 |
Di seguito si riporta la tabella dei piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle stock option, a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, del direttore generale e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche.
| vested | Strumenti finanziari assegnati negli esercizi precedenti non nel corso dell'esercizio |
Strumenti finanziari assegnati nel corso dell'esercizio | Strumenti finanziari vested nel corso dell'esercizio e non attribuiti |
Strumenti finanziari vested nel corso dell'esercizio e attribuibili |
Strumenti finanziari di competenza dell'esercizio |
||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipo | Nome e cognome |
Carica | [1] Piano |
Numero tipologia strumenti finanziari |
e di | Periodo di vesting |
Numero e tipologia di strumenti finanziari |
Fair value alla data di assegnazione |
Periodo di vesting |
Data di assegnazione |
Prezzo di mercato all'assegnazione |
Numero e tipologia strumenti finanziari |
Numero e tipologia strumenti finanziari |
Valore alla data di maturazione |
Fair value |
| Compensi nella |
Alberto Minali Amministratore Delegato /Direttore Generale |
Piano approvato |
Assegnati diritti per 150.000 performance share per un periodo di vesting Triennale da Aprile 2022 ad Aprile 2024 |
NA | |||||||||||
| redige il bilancio |
società che dall'assemblea dei soci del 4 N. 4 Dirigenti con aprile 2022 responsabilità strategiche |
Assegnati diritti complessivamente per 165.000 performance share per un periodo di vesting Triennale da Aprile 2022 ad Aprile 2024 |
NA | ||||||||||||
| (III) Totale | Assegnati diritti complessivamente per 315.000 performance share per un periodo di vesting Triennale da Aprile 2022 ad Aprile 2024 |
NA |
[1] Piano di Performance share 2022-2024approvato dall'Assemblea dei soci del 4 aprile 2022.
Piani di incentivazione monetari a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, dei direttori generali e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche.
| A | B | (1) | (2) | (4) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Cognome e Nome |
Carica | Piano | Bonus dell'anno (Euro) | Bonus di anni precedenti | Altri Bonus | ||||
| (A) | (B) | (C) | (A) | (B) | (C) | ||||
| Erogabile/ Erogato |
Differito | Periodo di Differimento |
Non più erogabili |
Erogabile/ Erogati |
Ancora Differiti |
||||
| Alberto Minali | 171.085 € |
||||||||
| N. 4 Altri Dirigenti con responsabilità strategica |
€ 301.537 | ||||||||
| (I) che redige il bilancio |
Compensi nella società | Piano MBO (26.05.2022) |
€ 472.622 | ||||||
| (II) | Compensi da controllate e collegate |
Piano MBO | |||||||
| (III)Totale | € 472.622 |

| COGNOME E NOME | CARICA | SOCIETÀ PARTECIPATA |
NUMERO AZIONI AL 21/11/2022 (*) |
NUMERO AZIONI ACQUISTATE |
NUMERO AZIONI VENDUTE |
NUMERO AZIONI AL 31/12/2022 |
TITOLO POSSESSO |
MODALITÀ POSSESSO |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Boccadoro Antonia | Presidente del Consiglio |
// | // | // | // | // | // | // |
| Minali Alberto | Amministratore delegato |
// | // | // | // | // | // | // |
| Bassi Ezio | Amministratore | Revo Insurance S.p.A. |
3.000 | 2.320 | // | 5.320 | Proprietà | diretto |
| Biffi Elena | Amministratore | // | // | // | // | // | // | // |
| Giraldi Claudio | Amministratore | Revo Insurance S.p.A. |
1.000 | // | // | 1.000 | Proprietà | diretto |
| Pistone Elena | Amministratore | // | // | // | // | // | // | // |
| Rocco di Torrepadula Ignazio |
Amministratore | // | // | // | // | // | // | // |
| Malguzzi Alfredo | Presidente del Collegio Sindacale |
// | // | // | // | // | // | // |
| Colleoni Rosella | Sindaco Effettivo |
// | // | // | // | // | // | // |
| Copparoni Alessandro | Sindaco Effettivo |
// | // | // | // | // | // | // |
(*) Primo giorno di quotazione

| NUMERO DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE |
SOCIETA' PARTECIPATA |
NUMERO AZIONI AL 21/11/2022 (*) |
NUMERO AZIONI ACQUISTATE |
NUMERO AZIONI VENDUTE |
NUMERO AZIONI AL 31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|---|
| 4 | Revo Insurance S.p.A. |
2.500 | // | // | 2.500 |
(*) Primo giorno di quotazione
REVO Insurance S.p.A. Relazione sulla remunerazione
Il Regolamento IVASS 38 dispone che la definizione e l'attuazione delle politiche di remunerazione adottate dall'impresa assicurativa siano soggette, con cadenza almeno annuale, a una verifica da parte delle Funzioni Fondamentali, ciascuna nel rispettivo ambito di competenza.
In particolare, ai sensi dell'art. 58 del Regolamento IVASS 38, (i) la funzione di verifica della conformità (Funzione Compliance) accerta che le politiche di remunerazione siano coerenti con gli obiettivi di rispetto delle norme del Capo VII del predetto Regolamento, dello statuto, nonché di eventuali codici etici o altri standard di condotta applicabili all'impresa, in modo da prevenire e contenere i rischi legali e reputazionali; e (ii) la funzione di gestione dei rischi (Funzione di Risk Management) contribuisce, tra l'altro, ad assicurare la coerenza delle politiche di remunerazione con la propensione al rischio.
Nello specifico, la Funzione Compliance e la Funzione di Risk Management hanno esaminato, ex ante, gli aspetti di rispettiva competenza del testo della Politica, di cui alla Sezione I, che verranno sottoposti all'approvazione della prossima Assemblea degli Azionisti.
All'esito delle valutazioni,

ai fini della sua quantificazione;
Ai sensi degli artt. 58 e 93 del Regolamento IVASS 38, la Funzione di Revisione Interna verifica la corretta applicazione delle politiche di remunerazione sulla base degli indirizzi definiti dal Consiglio di Amministrazione in ottica di efficienza e salvaguardia del patrimonio dell'impresa. Tali attività integrano le verifiche già svolte dalle altre Funzioni Fondamentali di Compliance e Risk Management.
In particolare, la Funzione di Revisione Interna ha condotto le seguenti verifiche:
La Funzione di Revisione Interna ha condiviso con il Management una sola azione di miglioramento sulla modalità operativa da adottare per i compensi degli Amministratori che tuttavia non inficia la generale situazione di conformità alla normativa riscontrata.
In conformità a quanto disposto dall'art. 42, c. 2, del Regolamento IVASS 38, la Funzione è stata altresì coinvolta nella definizione del contenuto della bozza delle politiche di remunerazione della Società per l'anno 2023.
L'iter per la definizione e approvazione delle politiche di remunerazione si è svolto conformemente a quanto previsto dagli artt. 41 e 42 del Regolamento IVASS 38, dallo Statuto Sociale della Società, nonché dalle politiche di remunerazione 2022.
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