Environmental & Social Information • Apr 5, 2018
Environmental & Social Information
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Gruppo RCS MediaGroup
Redatta ai sensi del d.lgs. n. 254/2016
| Premessa 4 | |
|---|---|
| Nota metodologica 4 | |
| 1. Il modello di business del gruppo RCS 6 |
|
| Valore economico 10 | |
| 2. L'approccio del Gruppo RCS verso i temi rilevanti di natura non finanziaria 11 |
|
| Coinvolgimento degli stakeholder 11 | |
| Temi materiali 12 | |
| 3. Il modello di governance e di gestione del rischio del Gruppo RCS 14 |
|
| Codice Etico 14 | |
| Politiche aziendali 14 | |
| Adesione a codici e associazioni 15 | |
| Struttura di governance di RCS MediaGroup S.p.A. 17 | |
| Il sistema di gestione dei rischi 20 | |
| 4. Anticorruzione 23 |
|
| 5. Diritti Umani 25 |
|
| 6. Impegno verso il Pubblico 26 |
|
| Libertà di espressione, informazione corretta e di qualità 26 | |
| Diffusione dei valori dello sport 26 | |
| Pubblicità responsabile 29 | |
| Accessibilità dell'output e evoluzione digitale 30 | |
| Privacy 31 | |
| Tutela della proprietà intellettuale 32 | |
| 7. Gestione degli aspetti relativi al personale 33 |
|
| Politiche praticate dall'organizzazione 33 | |
| Principali rischi 34 | |
| Modalità di gestione 35 | |
| Pari opportunità 36 | |
| Sviluppo delle competenze 37 | |
| Dialogo con le parti sociali 38 | |
| Salute e Sicurezza 38 | |
| 8. Creazione di valore per la comunità 41 |
|
| 9. Gestione responsabile della catena di fornitura 47 |
|
| Politiche praticate dall'organizzazione 47 | |
| Principali rischi 47 | |
| Modalità di gestione 48 | |
| 10. Tutela dell'ambiente 52 |
|
| Politiche praticate dall'organizzazione 52 | |
| Principali rischi 52 |
| Modalità di gestione 53 | ||
|---|---|---|
| 11. | Tabella di correlazione GRI – materialità 58 | |
| 12. | GRI Content Index 59 | |
| 13. | Annex 63 |
Il Gruppo RCS MediaGroup ("il Gruppo" o "RCS") è tra i principali gruppi europei in ambito editoriale, leader nei quotidiani in Italia e Spagna, attivo nei magazine, nei libri, nella tv, nella radio e nei new media, oltre ad essere tra i primari operatori nel mercato della raccolta pubblicitaria e della distribuzione. Il Gruppo RCS organizza inoltre eventi sportivi di significativa rilevanza a livello mondiale, tra cui il Giro d'Italia e la Milano City Marathon.
RCS da sempre persegue il raggiungimento dei suoi obiettivi in modo sostenibile: la responsabilità sociale è concepita come parte integrante dell'abituale attività d'impresa. Il Gruppo crede nel ruolo e nella valenza sociale dell'impresa in primo luogo nei confronti dei propri dipendenti e collaboratori, che sono i portatori d'interesse interni.
Allo stesso tempo, nello svolgimento della propria attività caratteristica, RCS lavora per garantire ai portatori di interesse esterni cultura, informazione, servizi e intrattenimento, nel rispetto dei principi di libertà, correttezza e pluralismo anche attraverso lo sviluppo e l'innovazione tecnologica di tutte le piattaforme di comunicazione e ad un utilizzo efficace ed efficiente della catena di fornitura per raggiungere il proprio pubblico con prodotti e servizi eccellenti. Il Gruppo si propone di continuare ad essere un punto di riferimento e di aggregazione per la società civile nei Paesi in cui opera, nonché la fonte più autorevole, innovativa e rilevante di stimoli e arricchimento culturale per ciascun lettore e cittadino.
Le strategie industriali e finanziarie e le conseguenti condotte operative sono orientate a rendere il Gruppo RCS sempre più solido in grado di preservare in modo sostenibile la propria indipendenza e di creare valore per i propri azionisti.
La presente Dichiarazione consolidata non finanziaria, redatta in conformità alle richieste degli articoli 3 e 4 del D.lgs. 254/16, intende fornire un quadro complessivo di politiche, principali rischi e modalità di gestione, delle tematiche di sostenibilità ritenute rilevanti dal Gruppo RCS. Inoltre, rendiconta ai diversi stakeholder di riferimento i progetti realizzati e le performance non finanziarie raggiunte durante l'esercizio 2017 (ove possibile indicando i relativi dati comparativi del 2016). Lo standard di rendicontazione utilizzato è il "GRI Sustainability Reporting Standards", opzione Core, pubblicato dal Global Reporting Initiative nel 2016.
I dati e le informazioni inclusi nella presente Dichiarazione derivano da sistemi informativi aziendali o da fonti esterne attendibili. I dati sono stati elaborati mediante calcoli puntuali o, ove specificamente indicato, mediante stime.
Per la definizione dei singoli temi su cui fornire l'informativa non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 254/2016 è stata svolta un'analisi di materialità in accordo a quanto previsto dal "GRI Sustainability Reporting Standards". Le fasi del processo di identificazione di tali temi sono descritte nel capitolo 2.
Le informazioni contenute all'interno del presente documento fanno riferimento alle società considerate più rilevanti, tra quelle consolidate integralmente, del Gruppo RCS MediaGroup. Sono state escluse le società in liquidazione, le società non attive o le società considerate non significative. Per l'elenco completo delle società incluse ed escluse dalla presente Dichiarazione, si faccia riferimento alla Sezione 1 in allegato.
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(*) Fonte: : per l'Italia ADS S, Spagna OJD (gennaio-dicem mbre 2017)
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| Azionista | % azioni pos % ssedute sul Capitale So ociale |
|---|---|
| Urbano Cai | 5 |
| ro* | 9,831% |
| Mediobanca | 9 |
| a S.p.A. | ,93% |
| Diego Della | 7 |
| a Valle* | ,325% |
| Unipol Grup | 4 |
| ppo S.p.A.* | ,891% |
| China Natio onal Chemica al Corporatio on* |
4 ,732% |
Fonte: sit to Consob al 26 6.02.2018
*Si precis sa che tali azion nisti sono al vert tice della catena a partecipativa e e non sono azio onisti diretti.
Il prospetto del Valore Economico è una riclassificazione del Conto Economico Consolidato e rappresenta la ricchezza prodotta e ridistribuita dal Gruppo RCS. In particolare, tale prospetto presenta l'andamento economico della gestione, la ricchezza distribuita ai soggetti considerati portatori di interesse per il Gruppo ovvero la capacità dell'organizzazione di creare valore per i propri stakeholder.
Nel 2017 il valore economico generato dal Gruppo è pari a 936,3 milioni di Euro, il valore economico distribuito è pari a 800,9 milioni di euro e il valore economico trattenuto dal Gruppo è di 135,4 milioni di Euro.
| Consolidato di Gruppo | ||||
|---|---|---|---|---|
| €/000 | 2017 | 2016 | ||
| Valore economico generato dal Gruppo | 936.302 | 994.275 | ||
| Ricavi | 895.825 | 968.270 | ||
| Altri proventi | 20.929 | 21.729 | ||
| Proventi finanziari e interessi attivi | 1.282 | 1.141 | ||
| Utili/perdite da partecipazioni | 18.266 | 3.135 | ||
| Valore economico distribuito dal Gruppo | 800.853 | 923.395 | ||
| Remunerazione dei fornitori | 443.857 | 543.708 | ||
| Costi per godimento di beni di terzi | 49.630 | 52.651 | ||
| Remunerazione del personale | 258.067 | 268.207 | ||
| Remunerazione dei finanziatori | 25.742 | 31.478 | ||
| Remunerazione della pubblica amministrazione | 14.562 | 12.485 | ||
| Oneri diversi di gestione | 8.658 | 14.016 | ||
| Liberalità, contributi associativi e sponsorizzazioni | 337 | 850 | ||
| Valore economico trattenuto dal Gruppo | 135.449 | 70.880 | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | 42.632 | 54.908 | ||
| Accantonamento ai fondi | 10.168 | 14.207 | ||
| Imposte differite/anticipate | 11.814 | 6.635 | ||
| Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse | - | (8.405) | ||
| Risultato dell'esercizio | 70.835 | 3.535 |
Tra il 2016 e il 2017 il valore economico generato dal Gruppo è diminuito del 5,8%, prevalentemente per effetto della contrazione dei ricavi, passando da 994,3 milioni di Euro a 936,3 milioni di Euro.
La distribuzione del valore economico nel 2017 è così ripartita:
Nel corso del periodo di rendicontazione non sono stati ricevuti contributi all'editoria né in Italia né in Spagna.
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| Categorie di stakeholder |
Stakeholder | Modalità di coinvolgimento e comunicazione |
|---|---|---|
| Risorse Umane | Dipendenti, Giornalisti e Sindacati | Diffusione del Codice Etico, momenti di formazione, intranet aziendale, confronti e negoziazione con i Comitati di Redazione e le Rappresentanze Sindacali |
| Azionisti, Mercato, Comunità finanziaria e finanziatori |
Analisti finanziari, finanziatori, istituti finanziari, competitor, associazioni di categoria |
Relazioni finanziarie periodiche, relazione Corporate Governance, Assemblea degli azionisti, road show, sito internet, incontri ed e-mail dedicati. |
| Istituzioni | Organi regolatori nazionali ed europei, organi di governo, comunità locali, P.A., scuole e università, federazioni sportive |
Convegni, incontri periodici con le autorità e le istituzioni |
| Business Partner | Fornitori, collaboratori, associazioni sportive, catena distributiva |
Portale fornitori, incontri dedicati, partnership |
| Pubblico, Clienti retail e Clienti business |
Clienti pubblicitari/sponsor, distributori, broadcasters, abbonati, acquirenti nostri prodotti, utenti, social media, pubblico sportivo, protagonisti delle notizie |
Sito internet, Social network, incontri dedicati, mailing list e newsletter |
| Ambiente | Collettività e territorio | Organizzazione di eventi, incontri dedicati, partnership con enti locali per organizzazione eventi sportivi |
La presente Dichiarazione non finanziaria rende disponibile agli stakeholder una prima rendicontazione dei risultati conseguiti e degli obiettivi di miglioramento che si intendono perseguire, in ambito economico, sociale e ambientale.
Nel percorso di sostenibilità intrapreso le attività di coinvolgimento e confronto con gli stakeholder sviluppate non hanno portato all'identificazione di criticità. Ad ogni modo il Gruppo si impegna a una progressiva strutturazione delle modalità di ascolto ed engagement degli stakeholder relativamente alle tematiche non finanziarie, nonché all'identificazione delle modalità e degli strumenti di coinvolgimento più idonei, in risposta alle caratteristiche e necessità dei diversi gruppi di riferimento.
Nel 2017, RCS ha condotto un processo di "analisi di materialità" al fine di individuare i temi non finanziari maggiormente rilevanti sia dal punto di vista interno del Gruppo che dei suoi stakeholder esterni. Tale analisi, svolta con il coinvolgimento delle funzioni aziendali con responsabilità di indirizzo e con responsabilità operative sui temi della sostenibilità, ha tenuto conto da un lato della strategia, della missione e dei valori del Gruppo RCS, dall'altro della percezione di rilevanza delle stesse tematiche da parte degli stakeholder. Tale processo è in linea con i principi definiti dai GRI Standard del Global Reporting Initiative, i quali prevedono che le aziende rendicontino le proprie performance rispetto a tematiche che:
La definizione dei temi materiali ha tenuto in considerazione anche le specificità del settore di riferimento, prendendo in considerazione le indicazioni del D.Lgs. 254/2016, il contesto, le principali tematiche di attualità che interessano le media company a livello nazionale e internazionale, i documenti interni di indirizzo strategico del Gruppo e il supplemento di settore per i Media "G4 Sector Disclosures".
I temi rilevanti per il Gruppo sono stati identificati e validati dalle figure chiave del management aziendale (ognuno per la tematica di competenza), alle quali è stato richiesto di valutare il grado di rilevanza di ciascuna tematica dal punto di vista degli stakeholder interni ed esterni di riferimento di ciascuna area aziendale.
| Ambito | Aspetto rilevante | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Corruzione | Lotta alla corruzione | ||||
| Impegno verso il Pubblico | Libertà di espressione, informazione corretta e di qualità | ||||
| Diffusione dei valori dello sport | |||||
| Pubblicità responsabile | |||||
| Accessibilità dell'output e evoluzione digitale | |||||
| Privacy | |||||
| Tutela della proprietà intellettuale | |||||
| Gestione degli aspetti relativi al | Sviluppo delle competenze | ||||
| personale | Dialogo con le parti sociali | ||||
| Attenzione alle tematiche di salute e sicurezza | |||||
| Attenzione ai temi delle pari opportunità | |||||
| Impatti sociali sul territorio | Creazione di valore per la comunità | ||||
| Catena di fornitura | Gestione responsabile della catena di fornitura | ||||
| Ambiente | Consumi energetici ed emissioni | ||||
| Gestione dei rifiuti | |||||
| Impiego delle risorse idriche |
Di seguito si riporta la lista dei temi materiali identificati per il Gruppo RCS:
RCS adotta un modello di gestione aziendale basato su un sistema di principi (Vision, Mission, Valori, Codice Etico, Politica di Sostenibilità) e di strumenti di gestione e controllo finalizzati al presidio dei temi rilevanti anche di natura non finanziaria, in linea con le normative applicabili nei diversi Paesi in cui opera, nonché con i principali standard e linee guida internazionali. Il Gruppo, inoltre, si è dotato di una serie di strumenti diffusi agli stakeholder interni ed esterni al fine di comunicare e diffondere i propri valori e principi di comportamento sulle tematiche di sostenibilità ritenute rilevanti.
Il Codice Etico del Gruppo RCS, aggiornato nel 2014, ha l'obiettivo di definire e comunicare ai propri destinatari i valori ed i principi di comportamento cui gli stessi debbono attenersi nello svolgimento delle attività aziendali e nei rapporti con i soggetti con cui il Gruppo si relaziona (stakeholder).
I destinatari del Codice Etico sono i componenti degli organi societari, i dipendenti e collaboratori, gli agenti, i fornitori caratteristici e più in generale tutti coloro che operano a vario titolo con RCS.
Il Codice Etico è composto da tre parti:
Il Codice Etico è pubblicato sulla intranet e sul sito internet www.rcsmediagroup.it. Il Codice Etico è stato diffuso alle società italiane e alle società spagnole del gruppo Unidad Editorial. L'estensione formale dello stesso alle altre società estere1 del Gruppo RCS avverrà nel corso del 2018.
Il Gruppo ha emesso una serie di politiche e procedure aziendali che, unitamente al Codice Etico, costituiscono i punti di riferimento principali per tutti coloro che operano per e con RCS. La principale politica aziendale attinente alle tematiche trattate nella presente Dichiarazione è la Politica di Sostenibilità. Tale policy definisce, richiamando e integrando quanto già presente nel Codice Etico, i principi di riferimento per il Gruppo in ambito ai temi socio-ambientali e le modalità operative con cui devono essere messi in atto tali principi. Tale documento contiene i principali indirizzi e impegni del Gruppo in particolare nei seguenti ambiti: risorse umane e rispetto delle diversità, salute e sicurezza, diritti umani, lotta alla corruzione, attenzione alla comunità, attenzione all'ambiente.
1 Le società estere diverse dal gruppo Unidad Editorial sono quelle escluse dal perimetro di rendicontazione perché non rilevanti come riportato in allegato nella Sezione 1: Perimetro, tabella 1.
La Politica è approvata contestualmente alla presente Dichiarazione consolidata non finanziaria dal Consiglio di Amministrazione. È resa disponibile sul sito internet del Gruppo e consegnata a tutti gli stakeholder interni ed esterni.
Il Gruppo RCS, quale gruppo editoriale multimediale quotato in Borsa, aderisce a numerosi codici di autoregolamentazione connessi sia alle tematiche di corporate governance, sia alle diverse e specifiche aree di business in cui opera, al fine di allinearsi alle best practices a livello nazionale ed internazionale.
In relazione alle tematiche di corporate governance, RCS MediaGroup S.p.A. adotta il Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A..
Con riferimento alle specifiche aree di business, il Gruppo aderisce a numerosi codici di autoregolamentazione al fine di garantire un elevato livello del servizio fornito alla comunità nel rispetto dei diritti di tutti gli stakeholder, tra i quali in Italia:
Si segnala inoltre l'aderenza a diverse associazioni e società di settore, tra cui in Italia, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
World Association of Newspapers and News Publishers, WAN-IFRA, l'organizzazione globale per la stampa mondiale che tutela i diritti dei giornalisti e fornisce servizi professionali per aiutare lo sviluppo dell'attività giornalistica nel mondo digitale;
Promopress, per la riproduzione dei contenuti di quotidiani e periodici protetti dal diritti d'autore;
Per quanto riguarda la Spagna, si segnala l'adesione ai seguenti codici e associazioni di settore:
Il Gruppo RCS opera nel rispetto delle leggi che regolano l'attività editoriale e giornalistica, sia in Italia sia in Spagna, come di seguito illustrate.
Principali leggi che regolano l'attività editoriale e giornalistica in Italia:
Ley General de Comunicación Audiovisual, articoli 7 e 18 della legge 7/2010 (Legge Generale di Comunicazione Audiovisuale per Radio e TV);
El Código de Conducta sobre las Comunicaciones Comerciales de las Actividades Juego y el régimen de publicidad, Legge 13/2011 del 27 maggio, sulla Regolamentazione del Gioco (articoli 7 e 8);
La Società aderisce al Codice di Autodisciplina delle società quotate, approvato dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, ANIA, Assogestioni, Assonime e Confindustria.
Il sistema di governo societario di RCS MediaGroup S.p.A. è strutturato secondo il modello tradizionale di amministrazione e controllo e prevede la presenza degli organi di governo e controllo di cui vengono indicati, qui di seguito, la composizione e il funzionamento.
| Nome e cognome | Età (1) | Genere Incarico | Esecutivo | Indipendente | Rappresentanza di gruppi di stakeholder |
Eventuali altre cariche all'interno del Gruppo |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Urbano Roberto Cairo | 60 | M | Presidente e Amministratore Delegato |
Sì | No | Lista di maggioranza * | |
| Marilù Capparelli | 43 | F | Amministratore | No | Sì | Lista di maggioranza | Lead Indipendent Director; membro del Comitato Remunerazioni e Nomine |
| Carlo Cimbri | 52 | M | Amministratore | No | Sì | Lista di minoranza ** | |
| Alessandra Dalmonte | 50 | F | Amministratore | No | Sì | Lista di maggioranza | Membro del Comitato Controllo e Rischi |
| Diego Della Valle | 64 | M | Amministratore | No | Sì | Lista di minoranza | Membro del Comitato Remunerazione e Nomine |
| Veronica Gava | 34 | F | Amministratore | No | Sì | Lista di minoranza | Membro del Comitato Controllo e Rischi |
| Gaetano Miccichè | 67 | M | Amministratore | No | No | Lista di maggioranza | |
| Stefania Petruccioli | 50 | F | Amministratore | No | Sì | Lista di maggioranza | Membro del Comitato Controllo e Rischi e membro del Comitato Remunerazioni e Nomine |
| Marco Pompignoli | 50 | M | Amministratore | Sì | No | Lista di maggioranza | Amministratore Incaricato del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; Membro del Consiglio di Amministrazione di RCS Sport S.p.A. e di Digital Factory S.r.l. |
| Stefano Simontacchi | 47 | M | Amministratore | No | No | Lista di maggioranza | |
| Marco Tronchetti Provera 69 | M | Amministratore | No | Sì | Lista di minoranza |
(1) Si riferisce all'età al 31 dicembre 2017
* Lista di maggioranza: presentata dall'azionista Cairo Communication S.p.A.
** Lista di minoranza: presentata da Diego Della Valle & C. S.r.l., in nome proprio e per conto degli azionisti DI.VI. Finanziaria di Diego Della Valle & C. S.r.l., Mediobanca Banca di Credito Finanziario S.p.A., UnipolSai Assicurazioni S.p.A., UnipolSai Finance S.p.A., Pirelli & C. S.p.A., International Media Holding S.p.A.
Nessuno degli amministratori appartiene a gruppi sociali non rappresentati.
Il Consiglio di Amministrazione si uniforma ai principi e criteri del Codice di Autodisciplina relativi al "Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi". In particolare, il Consiglio si avvale del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato Remunerazione e nomine e ha individuato l'Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nel Consigliere dr. Marco Pompignoli, al quale sono affidati i compiti attribuiti dal Codice di Autodisciplina.
In sede di accettazione della candidatura gli amministratori dichiarano di possedere i requisiti normativamente previsti per la carica e in particolare di possedere i requisiti di onorabilità di cui al combinato disposto dall'art. 147 quinquies, comma 1, del D. Lgs. n. 58/1998, dall'art. 148, comma 4, del D. Lgs. n. 58/1998 e dall'art. 2 del D.M. 30 marzo 2000 n. 162.
| Nome e cognome | Età(1) | Genere | Incarico | Esecutivo | Indipendente |
|---|---|---|---|---|---|
| Stefania Petruccioli | 50 F | Presidente | No | Sì | |
| Alessandra Dalmonte | 50 F | Amministratore | No | Sì | |
| Veronica Gava | 34 F | Amministratore | No | Sì |
(2) Si riferisce all'età al 31 dicembre 2017
Il Comitato Controllo e Rischi è costituito da tre Amministratori non esecutivi, tutti Indipendenti e con almeno un membro esperto in materia contabile e finanziaria e gestione dei rischi, ai sensi del Codice di Autodisciplina. Si evidenzia che, al fine di allinearsi alle best practices di riferimento, al Comitato Controllo e Rischi è stato assegnato il ruolo di supervisione delle questioni di sostenibilità connesse all'esercizio dell'attività dell'impresa e alle sue dinamiche di interazione con tutti gli stakeholder, come suggerito dal Codice di Autodisciplina alle società appartenenti all'indice FTSE-Mib.
| Nome e cognome | Età(1) | Genere | Incarico | Esecutivo | Indipendente |
|---|---|---|---|---|---|
| Marilù Capparelli | 43 | F | Presidente | No | Sì |
| Diego Della Valle | 64 | M | Amministratore | No | Sì |
| Stefania Petruccioli | 50 | F | Amministratore | No | Sì |
(1) Si riferisce all'età al 31 dicembre 2017
I criteri per la nomina degli organi di controllo sono definiti al paragrafo 12 della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. Al termine dell'esercizio 2017, il Collegio Sindacale della Società risulta così composto:
In sede di accettazione della candidatura tutti i Sindaci hanno dichiarato di possedere i requisiti previsti dalla vigente normativa, anche regolamentare, tra cui quelli di professionalità in conformità al Decreto del Ministro della Giustizia 30 marzo 2000 n. 162 nonché i requisiti di indipendenza di cui all'art. 148 comma 3 del TUF e di quelli previsti dal Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane adottato da Borsa Italiana S.p.A., cui la Società aderisce.
| 2017 | 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero componenti del Collegio sindacale | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale |
| età inferiore ai 30 anni | ||||||
| tra i 30 e i 50 anni | 1 | 1 | ||||
| età superiore ai 50 anni | 3 | 3 | 6 | 3 | 2 | 5 |
| Totale | 3 | 3 | 6 | 3 | 3 | 6 |
Si riporta di seguito la ripartizione del Collegio Sindacale per età e genere:
Alla data della presente Relazione, RCS non ha provveduto all'adozione di una politica di diversità per il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale, ritenendo sufficiente, ai fini di una adeguata composizione degli organi di governo e controllo, il rispetto dei requisiti previsti dalle disposizioni normative e regolamentari nonché di quanto previsto dallo Statuto sociale.
In particolare:
La Società ha adottato un Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi aziendali, una conduzione dell'impresa corretta e coerente con gli obiettivi prefissati.
La funzione Internal Audit, accentrata in RCS MediaGroup e operativa su tutte le società del Gruppo, verifica e assicura l'adeguatezza, in termini di efficacia ed efficienza, del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. In particolare, la funzione valuta l'adeguatezza, la funzionalità e l'affidabilità delle componenti del sistema dei controlli interni, rendicontando gli esiti della propria attività agli Organi di Controllo di Gruppo, quali Comitato Controllo e Rischi, Organismo di Vigilanza e Collegio Sindacale.
La Direzione Internal Audit, inoltre, promuove una cultura di controllo di tipo costruttivo e genera valore aggiunto in quanto finalizzata a valutare e migliorare i processi di controllo, di gestione dei rischi e di Corporate Governance.
La Direzione Internal Audit, infine, supporta il Consiglio di Amministrazione nelle attività finalizzate alla formalizzazione e funzionamento dei Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.lgs. 231/01 di seguito illustrati e comunica all'Organismo di Vigilanza l'esito degli interventi svolti nel corso dell'anno per gli aspetti attinenti alle disposizioni del D.Lgs. 231/01. Il responsabile della Direzione Internal Audit è anche membro degli Organismi di Vigilanza delle società italiane controllate da RCS MediaGroup.
Il Gruppo RCS pone grande attenzione alla corretta gestione dei rischi correlati allo svolgimento della propria attività aziendale. La Direzione Internal Audit ha il compito di supportare il Consiglio di Amministrazione nello svolgimento del processo di individuazione dei rischi e presenta i risultati delle attività di audit.
Oltre ai rischi di natura prevalentemente finanziaria e strategica (mappati anche nella Relazione Finanziaria Annuale), risultano rilevanti anche altri rischi di natura non finanziaria, in particolare legati all'ambiente, al personale, alle comunità locali, alla corruzione. Nei capitoli successivi, oltre ad un approfondimento su detti rischi, saranno riportate le politiche e le attività adottate dal Gruppo per gestirli.
Alcuni rischi di natura non finanziaria sono anche risultati oggetto della mappatura dei rischi finalizzata alla redazione del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.lgs. 231/01. In particolare risultano mappati: rischi in materia di corruzione, rischi legati alla salute e alla sicurezza dei lavoratori e i rischi legati all'ambiente.
Tali rischi risultano mitigati da procedure operative e altri protocolli di controllo che sono oggetto delle verifiche periodiche dell'Internal Audit come sotto descritto.
RCS MediaGroup S.p.A. ha adottato, a partire dal 31 luglio 2003, il modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.lgs 231/01 ("Modello"). Negli anni successivi l'adozione del Modello 231 è stata progressivamente estesa anche alle altre società del Gruppo RCS. Ad oggi risulta che tutte le società italiane attive del Gruppo RCS sono dotate di un Modello, ad eccezione di My Beauty Box S.r.l., che si doterà dello stesso nel corso del 2018. All'estero, l'unica società che ad oggi ha adottato il Modello (approvato dal Consiglio di Amministrazione nel 2017) è Unidad Editorial. È prevista una prossima adozione del Modello per le altre società del gruppo Unidad.
Nella predisposizione dei Modelli sono state tenute in considerazione le indicazioni presenti nelle linee guida di Confindustria nonché le migliori pratiche in materia di sistema di controllo interno. Il Modello si compone di una parte generale e di alcune parti speciali relative alle categorie di reato contemplate dal D.lgs 231/01 considerate rilevanti per ognuna delle società. Tra questi in particolare si evidenziano i reati di corruzione sia nei rapporti con la pubblica amministrazione che tra privati, la violazione delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro, i reati ambientali.
I Modelli risultano regolarmente aggiornati, in considerazione dei cambiamenti organizzativi, dell'evoluzione del quadro normativo, della giurisprudenza e della dottrina o a seguito degli esiti delle attività di vigilanza.
Formano inoltre parte integrante del Modello:
Per le società che hanno adottato il Modello, questo è reso disponibile, assieme al Codice Etico, nella intranet aziendale a disposizione dei dipendenti. Inoltre, per rendere efficace il modello, il Gruppo RCS assicura, sia alle risorse presenti in azienda sia a quelle che saranno inserite, una corretta conoscenza delle regole di condotta in esso contenute, con differente grado di approfondimento in relazione al diverso coinvolgimento delle risorse medesime nelle aree a rischio. Il sistema d'informazione e formazione è realizzato dalla Direzione Risorse Umane e Organizzazione, in coordinamento con la Direzione Internal Audit. Nel 2018, verrà svolta una sessione di aggiornamento a seguito delle ultime modifiche del modello.
Modelli e Codice Etico, inoltre, vengono diffusi ai soggetti terzi che intrattengono con il Gruppo rapporti di collaborazione, rapporti di consulenza, rapporti di agenzia, rapporti di rappresentanza commerciale e altri rapporti che si concretizzino in una prestazione professionale. In aggiunta, negli standard contrattuali del Gruppo sono inserite specifiche clausole di presa visione del Modello e del Codice Etico.
Un estratto del Modello (parte generale) di RCS MediaGroup S.p.A., infine, è pubblicato sul sito internet assieme al Codice Etico, a disposizione di tutti gli stakeholder interessati.
In ordine al funzionamento, all'efficacia e all'osservanza del Modello è stato istituito, per ciascuna società del Gruppo dotata di un Modello, un Organismo di Vigilanza e Controllo (OdV) che risponde direttamente al Consiglio di Amministrazione, la cui composizione risponde ai requisiti di indipendenza indicati nelle linee guida di Confindustria e dalle best practice. Spetta all'OdV il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza del Modello, attraverso verifiche che possono essere sia a carattere periodico che straordinario e di fornire suggerimenti finalizzati al suo aggiornamento. E' cura dell'OdV preparare periodicamente un rapporto scritto sulla sua attività per il Consiglio di Amministrazione, per il Comitato Controllo e Rischi e per il Collegio Sindacale. L'OdV si avvale, per le verifiche periodiche di propria competenza, del supporto della Direzione Internal Audit. Si specifica che nel corso dell'esercizio 2017,2 l'Internal Audit ha effettuato 9 attività di audit su 9 differenti processi. Per ciascuno di questi, sono stati verificati alcuni ambiti di applicazione del Modello 231, senza che emergessero rilievi significativi.
Eventuali segnalazioni in ordine alla non corretta applicazione del Modello possono essere inoltrate all'OdV all'apposito indirizzo mail. L'OdV valuta le segnalazioni ricevute, ascoltando eventualmente l'autore della segnalazione, e può decidere di procedere all'avvio di una indagine interna. L'OdV agisce in modo da garantire i segnalanti contro qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione, assicurando altresì la riservatezza dell'identità del segnalante, fatti salvi gli obblighi di legge e la tutela dei diritti della società o delle persone accusate erroneamente e/o in mala fede.
Al riguardo, nel 2017 non sono stati comunicati all'Organismo di Vigilanza casi di presunte violazioni del Modello.
E' inoltre presente una procedura specifica che regolamenta il processo di comunicazione verso l'OdV da parte delle funzioni aziendali valida per tutte le società italiane del gruppo soggette ad attività di direzione e coordinamento da parte di RCS MediaGroup S.p.A..
2 Ovvero audit la cui relazione è stata pubblicata nel 2017
Il rifiuto della corruzione attiva e passiva nella gestione del proprio business, in qualsiasi forma essa si concretizzi, è alla base delle scelte che guidano l'attività del Gruppo RCS. In coerenza con quanto enunciato dal Codice Etico e dalla Politica di Sostenibilità, è condannata la condotta di chi corrompe, tenta di corrompere o accetta il tentativo di corruzione di qualsiasi soggetto.
In materia di anticorruzione, le società del Gruppo RCS hanno adottato il Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.lgs. 231, la cui funzione tra le altre è quella di prevenire possibili reati correlati a concussione e corruzione, commessi da soggetti appartenenti al Gruppo RCS o da Terzi per conto di RCS, attraverso l'applicazione di specifici controlli interni. Il Modello è stato aggiornato nel corso del 2017, a seguito della nuova formulazione del delitto di corruzione tra privati e dell'introduzione della nuova fattispecie di istigazione alla corruzione tra privati.
Nell'ambito dell'adozione del Modello 231 e nell'ambito di una più ampia considerazione del rischio di corruzione, il Gruppo ha valutato gli ambiti maggiormente a rischio e, nelle aree considerate più delicate, ha predisposto specifiche procedure interne per la gestione del rischio correlato ai casi di corruzione:
Esistono inoltre procedure che regolamentano processi specifici, adottati dalle singole unità di business e che disciplinano ulteriormente i comportamenti da tenere al fine di evitare il rischio di corruzione (ad esempio la procedura inerente l'utilizzo dei procacciatori d'affari quali intermediari nella vendita di spazi pubblicitari e la procedura che regolamenta la vendita di spazi pubblicitari ad enti e amministrazioni pubbliche).
Segnalazioni di situazioni anomale, possono essere inoltrate sia dalle funzioni operative o manageriali sia da terzi all'OdV, come indicato dal Modello 231 oltre che dalle singole procedure che regolamentano i processi operativi. Tali procedure fanno parte del più ampio sistema di controllo interno anche ai fini 231, che rientra quindi nell'attività sopra descritta di verifica periodica da parte dell'OdV e della funzione di Internal Audit. Si segnala in particolare che nel 2017 la funzione Internal Audit ha svolto 7 audit in Italia su processi/società in cui, con riferimento al rischio di corruzione, sono state effettuate verifiche nelle aree cosiddette a rischio reato. Gli audit hanno riguardato la distribuzione dei Quotidiani, le vendite in abbonamento del Corriere della Sera, le attività delle operations del Sistema Infanzia, la gestione delle collaborazioni redazionali della Gazzetta dello Sport, il sistema di controllo dei prezzi di vendita degli spazi pubblicitari, i rapporti intercompany della società Sfera Service e il processo di gestione della "segregation of duties" in ambito SAP.
Nel periodo di riferimento della presente Dichiarazione non finanziaria non sono stati riscontrati episodi di corruzione attiva o passiva né attraverso le attività specifiche sopra descritte svolte dall'Internal Audit, né attraverso il canale di segnalazione all'OdV.
I diritti umani sono un tema di fondamentale importanza per il Gruppo. Il rispetto dei diritti umani non è solo considerato nell'ambito delle gestione delle personale, ma anche nella gestione della catena di fornitura, in particolare nei Paesi o nelle attività considerati maggiormente a rischio. Inoltre, il Gruppo, in linea con le altre media company, dà particolare rilevanza al rispetto dei diritti umani intesi come libertà di espressione, tutela della proprietà intellettuale e diritto alla privacy.
Come descritto nella Politica di Sostenibilità, in tutte le sue attività e nei rapporti con i terzi, siano essi fornitori, business partner, clienti o dipendenti, il Gruppo si impegna a rispettare e promuovere la tutela dei diritti fondamentali dell'uomo. Si oppone, inoltre, a tutte le forme di sfruttamento dei lavoratori incluso il lavoro minorile, forzato o obbligato, nonché qualsiasi forma di abuso o costrizione psicologica o fisica nei confronti sia dei propri lavoratori sia dei lavoratori impiegati lungo la catena di fornitura. Condanna fermamente il traffico e lo sfruttamento di esseri umani in ogni sua forma.
Nello svolgimento della propria attività editoriale, infine, in linea con quanto previsto dalla carta dei doveri del giornalista e dal codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell'esercizio dell'attività giornalistica, il Codice Etico indica che i giornalisti dipendenti e collaboratori, nella diffusione al pubblico di informazioni e notizie, devono agire nel rispetto dei diritti umani e assicurare la necessaria tutela dei minori.
Si ritiene che il tipo di business e le modalità di gestione scelte dal Gruppo, compresi i Paesi dove si sviluppa la maggior parte delle attività, non rendano particolarmente rilevanti i rischi legati ai diritti umani nella gestione del personale. Si rimanda al capitolo 7 per la descrizione delle modalità di gestione di tali rischi.
Inoltre, sono presenti alcuni potenziali rischi legati ai diritti umani inerenti alla catena di fornitura, prevalentemente legati alla catena di distribuzione e alla forniture di prodotti collaterali da Paesi a maggiore rischio (quali la Cina). Tali rischi sono gestiti attraverso la condivisione con i fornitori dei principi e delle politiche che guidano il Gruppo, come verrà descritto nel capitolo 9.
I rischi in ambito diritti umani che potenzialmente riguardano RCS come editore (libertà di espressione, tutela della proprietà intellettuale, pubblicità responsabile e il diritto alla privacy) sono parte della quotidiana attività del Gruppo. RCS si è dotata di idonei strumenti organizzativi e procedurali per presidiare tali rischi, che verranno descritti nel capitolo 6.
Gli obiettivi primari del Gruppo RCS sono da sempre la produzione e la divulgazione di cultura, informazione, servizi e intrattenimento, nel rispetto dei principi di libertà, correttezza e pluralismo dell'informazione, anche attraverso lo sviluppo e l'innovazione tecnologica di tutte le piattaforme di comunicazione.
Il Gruppo RCS fa propri nella sua attività editoriale i principi sulla libertà di espressione e di informazione emanati dalla stessa Costituzione in Italia e dalle leggi di riferimento in Italia e Spagna. Aderisce inoltre, richiamandoli nel Codice Etico, ai principi contenuti nella Carta dei doveri del giornalista, dove il diritto all'informazione di tutti i cittadini e il rispetto della verità nel racconto delle notizie si bilanciano con il rispetto dei diritti dei protagonisti delle notizie, in primis il diritto alla riservatezza.
L'informazione di qualità viene perseguita costantemente dalle testate del Gruppo, attraverso giornalisti e collaboratori di alto profilo, il rispetto delle competenze di ciascuno e la verifica accurata delle notizie e delle fonti, in particolare sui siti internet delle testate e sulle pagine dei social network. E' in questo contesto che l'autorevolezza delle fonti e la credibilità dell'editore acquistano sempre maggiore importanza al fine di preservare il diritto di chi legge a un'informazione sempre corretta. Come indicato nella carta dei doveri del giornalista, il giornalista deve sempre verificare le informazioni ottenute dalle sue fonti, per accertarne l'attendibilità e per controllare l'origine di quanto viene diffuso all'opinione pubblica, salvaguardando sempre la verità sostanziale dei fatti.
I giornalisti del Gruppo RCS ricercano con la stessa cura e integrità professionale la correttezza e la qualità dell'informazione in ogni progetto editoriale al servizio di mezzi di comunicazione e pubblici differenziati.
Il Gruppo RCS è attivo nella produzione e diffusione ad ogni livello dei contenuti legati allo sport, ispirandosi da sempre ai valori fondanti dell'olimpismo quali il fair play o il dialogo tra le culture attraverso lo sport, sia in Italia, con Gazzetta dello Sport, sia in Spagna, con Marca e Radio Marca.
Tali testate hanno costantemente contribuito, con la loro informazione attenta e imparziale, alla diffusione dei valori etici dello sport, alla lotta al doping, alla deriva delle scommesse o alla corruzione delle istituzioni, coscienti della propria responsabilità sociale. Iniziative quali "Gazzetta Sports Awards" (di cui si è svolta nel 2017 la terza edizione), vogliono individuare e celebrare le eccellenze dello sport italiano, valorizzando i contenuti etici e umani dell'attività sportiva e coinvolgendo l'intero sistema Gazzetta e tutti i suoi lettori.
Le testate sportive del Gruppo partecipano con idee e contenuti ad iniziative sociali (non solo legate ad eventi sportivi) e sono particolarmente vicine allo sport paraolimpico.
Competenza, rigore e credibilità (e quindi autorevolezza) sono i valori ai quali i giornalisti delle testate sportive del Gruppo si ispirano ogni giorno, anche per le pubblicazioni on-line: Gazzetta dello Sport e Marca, come tutte le altre realtà editoriali del Gruppo, si sono dotate anche di un codice di comportamento in particolare per che cosa poter postare sui social network.
Il Gruppo si occupa inoltre dell'organizzazione di manifestazioni sportive promosse e comunicate a livello nazionale ed internazionale, in particolare in ambito ciclistico e nelle maratone, tra cui spiccano il Giro d'Italia e la Milano Marathon. I valori dello sport sono parte integrante di ognuno degli eventi organizzati: valori quali il rispetto dell'avversario, la capacità di saper vincere e perdere, la difesa di uno sport pulito e leale che diventi uno stile di vita quotidiano sono sostenuti in tutti i momenti della comunicazione di tali manifestazioni. Tra i mass events, infine, RCS è attiva anche nell'organizzazione di gare amatoriali legate al wellness e ad uno stile di vita sano, promuovendo iniziative e campagne di informazione volte a divulgare la cultura del benessere e della sicurezza al femminile.
Il Giro d'Italia è uno dei più grandi eventi ciclistici al mondo e si fa da sempre promotore dei valori sportivi propri del ciclismo come il fair play, rispetto dell'avversario, sacrificio. Il Giro d'Italia non è solamente un evento sportivo, ma è anche un importante strumento di comunicazione che deve e vuole trasmettere tutti i valori che esso rappresenta. L'impegno di RCS Sport, che organizza Il Giro d'Italia e gli altri eventi sportivi in Italia, allo sviluppo di attività con finalità sociali è coerente con i valori e la mission del Gruppo RCS. RCS Sport è impegnata sui temi di responsabilità sociale attraverso la realizzazione di numerosi progetti a "marchio" Giro d'Italia, non solo durante il periodo della manifestazione ma per tutto l'arco dell'anno.
Da diversi anni hanno trovato spazio nella Carovana che accompagna il Giro anche le ONLUS, a cui è stata offerta la possibilità di prendere parte al progetto senza il costo della fee di ingresso. Le ONLUS hanno partecipato con un loro mezzo allestito e personalizzato per promuovere i loro messaggi di solidarietà e sociali, entrando in contatto con gli spettatori presenti lungo il percorso.
Il Giro d'Italia è anche una straordinaria opportunità di visibilità per il territorio, una vetrina mediatica senza paragoni per la promozione turistica delle città di tappa e dei prodotti tipici dei territori raggiunti, attraverso la copertura tv mondiale, i media presenti e l'esposizione sulla piattaforma digitale del Giro.
La Milano Marathon si contraddistingue per essere un grande evento sportivo che cresce insieme alla città di Milano, capace di coinvolgere gli sportivi e la cittadinanza. Sin dalla prima edizione (dicembre 2000) la gara ha rappresentato uno degli appuntamenti più attesi dai runner di tutto il mondo. Inserita nel calendario dell'International Association of Athletics Federation (IAAF), nel 2018 giungerà alla XVIII edizione. Eventi come la Milano Marathon hanno contribuito a diffondere la corsa in maniera trasversale: il running è diventato oggi un vero e proprio stile di vita, che aiuta a migliorare il benessere psico-fisico di ogni individuo.
La maratona meneghina rientra nella divisione degli eventi sportivi a partecipazione di massa di RCS Sport – RCS Active Team. Tantissimi format sono stati diffusi in questi anni dall'organizzazione con grosso successo in termini di partecipanti dando un grosso impulso al fenomeno socio-sportivo del running (The Color Run, FFStrongmarun, BeautyRun, etc.) su tutto il territorio nazionale. Alla maratona si affianca la Relay Marathon, la staffetta aperta a team di 4 persone che si dividono il percorso di gara in 4 frazioni. La staffetta è strettamente legata al Charity Program, il progetto solidale lanciato nel 2010 su esempio del modello anglosassone, che consente agli atleti di correre per un'Organizzazione Non Profit a scelta, aiutandola a raccogliere donazioni per i propri progetti diventando così loro ambasciatori, aggiungendo al piacere della corsa anche quello di fare del bene. In termini pratici, tutte le iscrizioni alla staffetta sono fatte esclusivamente attraverso il Charity Program, facendola diventare un evento all'interno dell'evento. Ne è conferma il fatto che dei 24.798 partecipanti all'ultima edizione della maratona 2017, circa la metà sono staffettisti (12.236 nel 2017, di cui il 33% rappresentato da donne). Nel 2017 la raccolta fondi ha superato la cifra record di 1 milione e mezzo di euro.
Il Gruppo RCS ha adottato le norme previste dal Codice di Autodisciplina Pubblicitaria Italiana e il Codigo de Autocontrol de la Publicidad in Spagna. che prevedono tra l'altro regole di comportamento nella comunicazione pubblicitaria atte ad evitare che i messaggi possano essere contrari alla dignità delle persone, che sfruttino la superstizione e la credulità del pubblico, messaggi che incitino alla violenza fisica e/o morale, che inneggino al razzismo, che offendano le convinzioni morali, religiose o civili dei cittadini o che contengano elementi che possano danneggiare psichicamente, moralmente o fisicamente i minori o ancora messaggi che contengano false informazioni pubblicitarie relative a prodotti commerciali. Gli stessi codici contengono norme che regolano e limitano i messaggi pubblicitari relativi a taluni settori merceologici sensibili tra i quali quello delle bevande alcoliche, dei prodotti medicinali, dei prodotti finanziari, dei giocattoli nonché dei giochi che prevedono vincite in denaro. RCS recepisce inoltre in Italia il Decreto legislativo n. 145/07 in tema di pubblicità ingannevole e comparativa nonché la normativa relativa alla pubblicità di giochi con vincite in denaro, in Spagna la Legge 13/2011 del 27 maggio sulla regolamentazione del gioco.
Le procedure operative praticate dal Gruppo che riguardano ogni avviso da pubblicare prevedono la possibilità di chiedere una specifica valutazione di liceità e di rispetto del codice e delle norme sopra richiamate, oltre che una valutazione di compatibilità con la linea editoriale della testata di volta in volta interessata.
Con la finalità di evitare la pubblicazione di messaggi non coerenti con le regole del Gruppo e nel rispetto delle norme sopra richiamate, sono state individuate specifiche categorie di inserzioni per tipologia, soggetto, merceologia, pratica commerciale che sono sottoposte ad un processo di approfondita valutazione preventiva nell'ambito della Direzione che si occupa della raccolta pubblicitaria.
Grazie al sistema di politiche e procedure adottato, il Gruppo ha integrato nella gestione della pubblicità anche aspetti relativi alla responsabilità sociale d'impresa, che si impegna ad applicare correttamente. Nonostante ciò, nel corso del 2017, per alcuni contenuti delle pubblicità veicolate dal Gruppo è stato richiesto, da parte dell'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, di non proseguire nella pubblicazione.
Il Gruppo editoriale RCS crede in un futuro nel quale la cultura, l'informazione di qualità e la comunicazione saranno sempre più rilevanti per ogni individuo e determinanti per lo sviluppo della società civile, grazie alla costante evoluzione digitale, che ne potenzierà dinamismo, condivisione e fruibilità.
RCS è attiva in tutti i settori dell'editoria, dai quotidiani ai periodici, dalla tv ai new media e questo garantisce l'accessibilità dei contenuti a un ampio numero di cittadini. Le principali testate sono pubblicate anche in edizione digitale e hanno pagine dedicate su siti web e social network, con una costante ricerca di innovazione e qualità degli strumenti di diffusione utilizzati. I contenuti vengono erogati tramite oltre 130 siti internet, 350 blog, 150 webapp e 15 mobile app; per un traffico in uscita di circa 500 Terabyte/mese.
Da anni il Gruppo RCS sta perseguendo con determinazione un processo di trasformazione digitale in un mercato caratterizzato da un aumento del consumo dei contenuti, anche video, soprattutto sul canale mobile e ad un incremento degli investimenti pubblicitari sul canale on line.
Per rispondere alla continua domanda del mercato circa i nuovi metodi di fruizione di contenuti, il Gruppo RCS si è concentrato sui seguenti aspetti:
La piattaforma che crea i contenuti editoriali è in grado di renderli fruibili sia sul canale cartaceo sia su quello digitale (web, mobile, app), con una definizione finale del contenuto che varia a seconda del canale prescelto. I livelli di servizio garantiscono la pubblicazione giornaliera dei quotidiani mentre a livello dei siti viene garantito un tempo di funzionamento del sistema senza interruzioni di servizio pari al 99,95%
Esistono poi dei presidi tecnologici, sia applicativi che infrastrutturali, che intervengono in caso di malfunzionamenti o deperimento delle performance dei prodotti, supportati da sistemi di monitoraggio. Vi è sempre uno stretto coordinamento tra l'area di service management IT e il contact center aziendale che supporta i Clienti/Lettori.
Per quanto riguarda la fruizione dei contenuti digitali questa avviene in maniera diversa a seconda della tipologia di offerta:
Il tema della tutela della privacy e della protezione dei dati personale è sempre più rilevante per il Gruppo RCS e, in particolare nell'editoria, assume un ruolo chiave nel rapporto con i propri lettori e utenti. Sono necessarie regole e politiche rigorose, in linea con le normative sempre più specifiche.
Il tema della Privacy impatta sull'attività di RCS MediaGroup S.p.A. nella produzione di contenuti informativi e nello svolgimento dell'attività giornalistica.
A tale riguardo, in Italia i giornalisti nello svolgimento dell'attività professionale si attengono alle disposizioni del proprio codice deontologico, alle osservazioni ed ai provvedimenti delle Autorità e, con riferimento al trattamento dei dati personali dei minorenni in Italia, anche alle disposizioni della Carta di Treviso del 2006.
RCS MediaGroup S.p.A. e le società controllate, nello svolgimento delle proprie attività si sono dotate di procedure e strumenti volti a garantire l'osservanza del D.Lgs 196/2003 in Italia e della Ley Orgánica 15/1999 de Protección de Datos de Carácter Personal in Spagna.
RCS MediaGroup S.p.A., in qualità di titolare del trattamento dei dati personali, ha nominato al proprio interno Responsabili del trattamento, Incaricati e Amministratori di Sistema, nonché – ove motivato dalla relazione contrattuale con soggetti terzi - responsabili esterni del trattamento. Ha provveduto a Notificare al Garante i trattamenti ove necessario e ad aggiornare le notifiche, ha accompagnato la raccolta dei dati personali di clienti e utenti con idonea Informativa. Il Gruppo organizza corsi di aggiornamento on line ed in aula per i Responsabili, periodiche attività di Audit sulle modalità di trattamento dei dati.
I dati degli utenti, puntualmente informati circa le modalità del trattamento, previo rilascio di consenso libero, specifico ed informato, sono trattati anche per finalità commerciali a favore di RCS MediaGroup S.p.A. o di soggetti terzi. Tali dati sono anche profilati nel rispetto del provvedimento del garante dell'8 maggio 2014, che reca le disposizioni per l'individuazione delle modalità per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie.
RCS MediaGroup S.p.A. gestisce i rischi connessi alla violazione della privacy che possono emergere in occasione dello svolgimento dell'attività giornalistica, nell'esercizio da parte degli aventi diritti del diritto all'oblio (Sentenza Corte di Giustizia Europea del 13 maggio 2014 e provvedimenti del Garante) e nel caso di richieste di cancellazione dei dati personali avanzate da utenti o clienti.
La società si è dotata di un presidio interno strutturato nell'attività di un Ufficio Privacy che riceve le segnalazioni, le richieste di rettifica, la segnalazione degli abusi da utenti e clienti su una casella di posta elettronica dedicata.
L'ufficio Privacy, in collaborazione con l'ufficio legale, i responsabili del trattamento e nel futuro del già identificato Responsabile della Protezione dei Dati, agiscono per la miglior tutela dei dati personali nel rispetto della normativa vigente, anche nell'ottica della sempre maggior attenzione degli utenti a queste tematiche. Il Gruppo infatti sta implementando modelli, processi e procedure per monitorare e gestire in modo attento le contestazioni ricevute riguardanti, in particolare, il diritto all'oblio e l'utilizzo dei dati personali per finalità commerciali.
Si segnala che il Gruppo sta provvedendo, attraverso un presidio valido per tutte le società del Gruppo, a porre in essere tutte le verifiche e le valutazioni di intervento necessarie per l'adeguamento al Regolamento UE 2016/679 del Parlamento e del Consiglio Europeo relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (c.d. Regolamento Generale sulla protezione dei dati). Il Regolamento sarà efficace in tutti i Paesi UE a partire dal 25 maggio 2018 e, entro tale data, tutte le aziende dovranno quindi adeguare la propria struttura organizzativa e riorganizzare le attività inerenti al trattamento dei dati, in modo da conformarsi al nuovo quadro normativo comunitario.
Rispetto alle contestazioni pervenute nel corso del 2017, il Gruppo non ha ricevuto condanne in merito alle violazioni in tema Privacy.
La policy in materia di proprietà intellettuale è enunciata nel Codice Etico: il Gruppo RCS riconosce una preminente rilevanza alla proprietà intellettuale o industriale, in tutte le forme in cui essa si concretizza, si tratti di diritti d'autore, di marchi, di brevetti o di altri beni immateriali, e richiede il rispetto delle relative norme di legge.
In particolare il Gruppo, vieta espressamente:
RCS si è dotata di una procedura sull'utilizzo della proprietà intellettuale di terzi, svolgendo anche specifiche attività di formazione alle funzioni aziendali esposte a tale rischio. Il reato di violazione della proprietà intellettuale è inoltre mappato all'interno del Modello 231 (ove applicabile), e a tutela di tale reato sono in essere una serie di protocolli di controllo periodicamente verificati nell'ambito dei suoi audit periodici dalla funzione Internal Audit.
Inoltre, il Gruppo è esposto anche al rischio che soggetti terzi, volontariamente o involontariamente, violino la proprietà intellettuale. A tal fine, il Gruppo tutela la proprietà intellettuale anche attraverso la registrazione dei marchi relativi alle testate e ai format televisivi prodotti.
La proprietà intellettuale del Gruppo RCS viene remunerata tramite Promopress, società di servizi di proprietà di FIEG, che contatta le aziende fornitrici del servizio di rassegna stampa per utilizzare, dietro pagamento di un corrispettivo, i contenuti editoriali. Tutti gli altri utilizzi consentiti di contenuti di proprietà del Gruppo sono invece regolati da contratti con terzi per lo sfruttamento della proprietà intellettuale.
Le persone ricoprono un ruolo fondamentale nel raggiungimento dei risultati aziendali, pertanto l'obiettivo principale del Gruppo RCS è da sempre quello di valorizzare il capitale umano, presidiando e sviluppando le competenze necessarie in un'ottica di processo e crescita delle professionalità e dei mestieri e attraverso la creazione di un clima aziendale di collaborazione e partecipazione.
Le politiche in materia di gestione del personale sono enunciate, oltre che nelle Politica di Sostenibilità, anche nel Codice Etico del Gruppo RCS, e hanno l'obiettivo di garantire a tutti i suoi dipendenti e collaboratori il rispetto della dignità della persona e assicurare condizioni lavorative che non comportino sfruttamento o pericolo. Sono condannati e contrastati atteggiamenti discriminatori per motivi legati alla razza, alle credenze religiose, alle opinioni politiche, alla nazionalità, al genere, all'orientamento sessuale, allo stato di salute o a qualunque altro motivo non giustificato sulla base di un criterio oggettivo e ragionevole. Nelle scelte relative alla selezione, valutazione e valorizzazione dei propri dipendenti e collaboratori, il Gruppo RCS è guidato unicamente dalla considerazione delle qualità professionali e personali del singolo individuo. Il Codice Etico, inoltre, indica che il Gruppo deve intrattenere con le organizzazioni sindacali relazioni corrette e scevre da discriminazioni e da condizionamenti.
Per quanto riguarda le politiche di remunerazione del Gruppo RCS, queste perseguono in generale le seguenti finalità:
La remunerazione delle risorse umane si compone di un corrispettivo fisso e di una parte variabile e l'ammontare viene determinato in considerazione del peso del ruolo gestionale ed organizzativo della posizione ricoperta dal dipendente e delle competenze maturate.
Nel periodo di rendicontazione, in continuità con i periodi precedenti, è stato previsto un sostanziale blocco degli interventi retributivi sia con riferimento alla retribuzione fissa che a quella variabile, a causa delle difficili condizioni dei mercati di riferimento.
La gestione del personale del Gruppo è disciplinato da sistemi di gestione, procedure e prassi operative volti ad assicurare che le attività operative siano svolte nel rispetto dei principi definiti nel Codice Etico e in conformità alle leggi e regolamenti applicabili nei Paesi in cui il Gruppo opera.
La strategia per la gestione delle risorse umane attuata nel periodo di rendicontazione si è articolata secondo le seguenti direttrici principali:
Tale strategia in Italia si è concretizzata con una serie di attività svolte da parte della Direzione Risorse Umane e Organizzazione e di tutti i manager aziendali responsabili di strutture organizzative, quali il ridisegno di un assetto organizzativo più agile e flessibile, la semplificazione della struttura organizzativa e dei livelli gerarchici e la riarticolazione delle attività tra le diverse unità (anche a seguito dell'insourcing di attività in precedenza in carico a fornitori esterni).
In Spagna gli obiettivi sopra indicati sono stati realizzati con iniziative atte a motivare e coinvolgere i dipendenti, quali l'erogazione di corsi di formazione specifici per sviluppare un modello di business sempre più digitale. Inoltre, Unidad Editorial si è dedicata a mantenere stabile l'assetto organizzativo esistente con alcune iniziative di semplificazione, anche attraverso la negoziazione con i sindacati della struttura organizzativa più adeguata per la strategia aziendale di gruppo.
Il Gruppo RCS in Italia ha attuato politiche di mobilità finalizzate a soddisfare le esigenze poste dall'attività di insourcing, dalle modifiche di natura organizzativa e/o di processo e dal turnover del personale. Con la politica di mobilità si favoriscono gli spostamenti volontari: i dipendenti vengono infatti a conoscenza delle posizioni aperte attraverso il job posting sulla intranet aziendale e possono candidarsi direttamente alle stesse. La mobilità, processo in cui è molto impegnata la Direzione Risorse Umane, oltre a ottimizzare l'organico già presente, consente di creare nuovi approcci da parte del personale che da anni si trovava in posizioni consolidate e si proietta così in nuove mansioni più in linea con l'esigenza aziendale. Negli ultimi anni, inoltre, in Italia e in Spagna sono stati implementati strumenti a sostegno del recupero di produttività quali l'attivazione di contratti di solidarietà, la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) e l'agevolazione di contratti di natura part-time, anche nell'ottica di favorire la richiesta di soluzioni in grado di conciliare esigenze personali e lavorative.
Il processo di insourcing delle attività e il riassetto organizzativo comportano la necessità di un'accentuata mobilità interna che, da un lato, comporta un rischio connesso all'attività di riconversione delle professionalità presenti all'interno, dall'altro determina problematiche di natura contrattuale sul fronte della gestione del personale (es. orario amministrativo vs orario su turni, accordi di secondo livello, ecc.). A tal fine, sono state realizzate attività di formazione, informazione ed addestramento utili a sviluppare le competenze necessarie per lo sviluppo del business e a supportare l'azione di mobilità interna, attraverso la necessaria riconversione delle professionalità.
La ricerca di efficienza nell'ambito dei processi aziendali e l'attenzione alle tematiche inerenti il costo del lavoro sono motivo di continuo confronto con le controparti sindacali e sono considerati rischi correlati alle eventuali azioni che, nell'ambito del processo di negoziazione, le rappresentanze sindacali ritengano di dover intrap all'attivazion di lavoro e individuati. prendere. Il G ne di ammor e organizzaz Gruppo RCS rtizzatori soc zioni sindaca ritiene fonda iali, alla ridef ali e/o volti amentale la finizione di a a condivide definizione d aspetti ineren ere le azion di specifici ac nti la contratt ni di raziona ccordi sindac tazione sigla alizzazione d cali in merito ata tra datore dei processi oeiian
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Nel periodo di rendicontazione, il tasso di turnover4 in uscita è sceso al 7%, rispetto al 2016 in cui si era attestato al 9%. Il tasso di turnover in entrata è del 4% quasi in linea rispetto al 2016 (3%).
ll Gruppo RCS ritiene che i lavoratori costituiscano un asset determinante e un fattore chiave di successo nell'ambito del proprio contesto di mercato, all'interno del quale la diversità di genere e di pensiero è considerata un elemento da valorizzare in quanto fonte di arricchimento culturale e professionale.
Allo stato attuale, non sono evidenti significativi rischi in ambito di pari opportunità. Il Gruppo RCS ritiene comunque di dover mantenere un costante ed elevato livello di attenzione alle problematiche inerenti la diversità, ponendosi costantemente l'obiettivo di diffondere una cultura aziendale che contrasta ogni forma di discriminazione,(tra cui, a titolo non esaustivo: età, genere, orientamento sessuale, stato civile, religione, lingua, origini etniche o nazionali, disabilità fisiche o mentali, stato di gravidanza, di maternità o paternità, opinioni politiche, attività sindacale) con il fine di assicurare la prevenzione di eventuali episodi in contrasto con i principi aziendali. A tal fine, all'interno del Codice Etico e della Politica di Sostenibilità sono condannati e contrastati tutti gli atteggiamenti discriminatori.
In particolare in fase di selezione, di definizione della remunerazione e di sviluppo delle opportunità di crescita professionale, il Gruppo opera coerentemente con le competenze, capacità ed esperienza professionale delle persone, garantendo quindi l'applicazione del principio di pari opportunità.
A fine 2017 le donne nel Gruppo RCS sono 1.470 (pari al 44,3% dei dipendenti), di cui 826 in Italia e 644 all'estero. A livello globale, viene confermato un sostanziale allineamento tra le retribuzioni della popolazione femminile e quella maschile, a parità di livello di ruolo e anzianità, con scostamenti rispetto agli anni precedenti non rilevanti.
confronto non sono state incluse le società uscite dal Gruppo RCS a seguito della cessione di RCS Libri. I dati sono stati estratti dal sistema gestionale SAP BW (dati Italia gestiti tramite SAP HR). I dati riportati in questo capitolo considerano tutte le società del Gruppo consolidate integralmente, incluse quelle considerate non rilevanti nell'allegato Sezione 1: Perimetro, Tabella 1. 4
Il turnover comprende unicamente i lavoratori assunti a tempo indeterminato.
| 2017 | 2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dipendenti per qualifica | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale | |
| Dirigenti | 60 | 18 | 78 | 62 | 18 | 80 | |
| Quadri | 145 | 114 | 259 | 158 | 116 | 274 | |
| Impiegati | 640 | 819 | 1.459 | 671 | 829 | 1.500 | |
| Direttori di Testata | 32 | 12 | 44 | 32 | 12 | 44 | |
| Giornalisti | 760 | 486 | 1.246 | 785 | 483 | 1.268 | |
| Operai | 214 | 21 | 235 | 211 | 22 | 233 | |
| Totale | 1.851 | 1.470 | 3.321 | 1.919 | 1.480 | 3.399 |
Si segnala che nel corso del periodo di rendicontazione, non sono stati segnalati all'Organismo di Vigilanza o alla Direzione Risorse Umane episodi di discriminazione.
Per il Gruppo RCS, lo sviluppo delle competenze è il tema fondamentale per garantire il continuo allineamento delle risorse agli obiettivi aziendali di business. In quanto gruppo prevalentemente basato sul contributo professionale (intellettivo e immateriale) del personale, lo sviluppo delle competenze è necessario per l'evoluzione delle attività e dei prodotti e servizi offerti, in particolare nell'attuale processo di progressiva digitalizzazione.
L'azienda si fa promotrice degli interventi gestionali necessari a supportare tale sviluppo, con l'obiettivo sia di allineare le competenze manageriali e tecnico-professionali delle risorse agli obiettivi di business, sia di valorizzare il personale per rispondere a necessità di evoluzione delle strutture aziendali. Sviluppare una competenza aziendale solida aiuta preventivamente a gestire i rischi che derivano dalla perdita di know-how e di capacità di gestione.
A tal fine, le attività del Gruppo per lo sviluppo delle competenze sono finalizzate all'adeguamento all'evoluzione del contesto delle risorse già esistenti, a facilitare l'inserimento del personale su nuovi ruoli e nuove professionalità anche per riconversione professionale, ad esempio formando personale per le aree produttive di proprietà, e a informare circa le posizioni aperte attraverso il job posting sulla rete intranet aziendale.
Nel periodo di rendicontazione si confermano svolti i corsi obbligatori di salute e sicurezza, i corsi di aggiornamento normativi necessari, tuttavia si evidenzia un calo nel volume delle ore di formazione rispetto all'anno precedente, riconducibile prevalentemente alla temporanea sospensione delle attività formative manageriali per far fronte alla definizione di nuovi processi e linee strategiche di investimento sullo sviluppo delle risorse umane.
| Ore di formazione per tipologia di corso | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Formazione manageriale | 790 | 6.689 |
| Formazione specialistica in tema giornalistico/artistico | 3.183 | 5.317 |
| Formazione di lingua | 17.521 | 18.495 |
| Induction per i nuovi assunti | 10 | 10 |
| Salute e Sicurezza (obbligatoria) | 2.049 | 2.258 |
| Anti corruzione (Modello 231) | 42 | 147 |
| Altro (formazione tecnica specifica per funzione) | 3.658 | 6.878 |
| Totale | 27.253 | 39.794 |
Nella tabella di seguito riportata si illustrano le ore di formazione per tipologia di corso erogato:
Gli obiettivi generali che sono perseguiti nella tutela dello sviluppo delle competenze afferiscono all'esigenza di promuovere una cultura aziendale e manageriale che sia improntata alla capacità di realizzare prodotti di qualità in un contesto di ricerca di efficienza e di recupero dei costi generali. Sviluppare una competenza aziendale solida aiuta preventivamente a gestire i rischi che derivano dalla perdita di knowhow e di capacità di gestione. In un contesto come questo il dialogo con le parti sociali è una componente da cui trarre ispirazione per trovare soluzioni idonee a problematiche complesse che spesso devono essere affrontate e risolte nello spazio di poche ore per non rallentare il funzionamento della macchina operativa.
Il dialogo con le parti sociali consente all'azienda e ai lavoratori di partecipare ai diritti di negoziazione e consultazione stabiliti dalla legge. Il dialogo si realizza con un'interlocuzione costante dei lavoratori attraverso organi rappresentativi quali i comitati aziendali. Il dialogo con le parti sociali ha il suo maggiore impatto sulla negoziazione collettiva, stabilendo condizioni di lavoro nell'azienda che sono vincolanti per entrambe le parti. Nell'attuale contesto, i rapporti quotidiani con i sindacati rivestono particolare importanza, al fine di comunicare costantemente e preventivamente le problematiche legate al business che possono impattare sui lavoratori. I diversi accordi di contrattazione collettiva prevedono stretti termini di preavviso nel caso di cambiamenti operativi significativi che potrebbero influenzare sensibilmente i dipendenti. Tali termini variano da 72 ore nel caso del Contratto Nazionale dei Giornalisti a 15 giorni nel caso dei contratti grafici e poligrafici5 e nei contratti collettivi nazionali spagnoli.
La percentuale di dipendenti coperta da accordi collettivi è del 95 %: sono esclusi alcuni dipendenti dei Paesi extra europei e alcune categorie professionali in Spagna.
In Spagna, l'interlocuzione con gli organi di rappresentanza delle parti sociali ha portato alla definizione di un Piano di Uguaglianza volto a regolare i principi di non discriminazione e pari opportunità, diffondendo una cultura aziendale impegnata all'uguaglianza cercando la riconciliazione tra famiglia, lavoro e vita personale. E' stata a tal fine costituita una commissione aziendale per le pari opportunità formata congiuntamente dai rappresentanti dei lavoratori e dell'azienda, in cui partecipa anche l'area di prevenzione dei rischi professionali.
Il Gruppo RCS riconosce l'importanza dell'integrità, della salute e del benessere dei propri dipendenti, dei collaboratori e di tutti i business partner. Le questioni relative alla sicurezza e alla tutela della salute hanno per il Gruppo la stessa priorità di quelle relative alla qualità dei prodotti e dei contenuti editoriali. Restano tuttavia presenti alcuni rischi, in particolare generati dai processi produttivi, dal lavoro dei dipendenti giornalisti in aree critiche e dalla gestione degli eventi sportivi anche attraverso società terze, che il Gruppo si impegna a prevenire e minimizzare attraverso interventi strutturali e gestionali. Mantenere salubri e sicuri i luoghi di lavoro; identificare e ridurre l'uso di materiali e/o processi che possono avere impatti negativi sulla salute e sicurezza delle persone; integrare gli aspetti di salute e sicurezza nella pianificazione delle strategie
5 In base alla previsione contrattuale più simile in tale contratto collettivo: si tratta di quella contenuta nell'art.8 parte prima - che disciplina, nel caso di modifiche di natura tecnologica, l'esaurirsi della procedura 15 giorni prima dell'introduzione operativa
e delle attività ad ogni livello del processo decisionale aziendale; sensibilizzare e coinvolgere i dipendenti negli sforzi che il Gruppo compie per tutelare al meglio la salute e la sicurezza delle persone e comunicare all'esterno la propria politica, gli obiettivi e gli sforzi compiuti; essere in conformità con tutte le leggi, con le politiche e gli standard in materia di salute e sicurezza; promuovere la sensibilizzazione nei confronti della salute e della sicurezza delle persone anche al di fuori del Gruppo sono le attività principali che vengono svolte da RCS.
I principali rischi generati dalle attività svolte che possono avere impatti sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro possono essere ricondotti a due macrocategorie: quelli correlati alle attività che possono generare infortuni (movimentazione di carichi e uso di attrezzature, cadute accidentali e urti, guida di autoveicoli, ecc) e quelli correlati all'ambiente di lavoro che possono generare malattie (esposizione a campi elettromagnetici, ventilazione dei locali e inquinamento indoor, lavoro a videoterminale, ecc). Sono anche presenti rischi di infortuni "in itinere", ovvero nel tragitto casa-lavoro.
In Italia e Spagna sono rispettate le normative locali che prevedono anche l'identificazione, la mappatura e la gestione dei rischi esistenti e l'istituzione di figure preposte alla tutela della sicurezza secondo le rispettive norme vigenti.
In Italia e in Spagna sono stati istituiti i Servizi di Prevenzione e Protezione dei rischi sul lavoro previsti dalle rispettive leggi locali che hanno il compito di identificare i rischi legati alla salute e alla sicurezza dei lavoratori (in particolare dei lavoratori più a rischio), portando avanti, congiuntamente con le altre funzioni aziendali responsabili (Risorse Umane, Facility Management e Operations), azioni atte a eliminare o minimizzare tali rischi, in primis corsi di formazione con l'ausilio di figure tecnico-professionali esterne, specializzate nelle materie trattate. Le funzioni preposte hanno anche il dovere di indagare le cause di eventuali incidenti di lavoro, in modo da evitare incidenti simili in futuro.
Il Gruppo RCS si avvale anche di policy interne circa la gestione di aspetti di sicurezza con riferimento alla gestione degli appalti e all'organizzazione di eventi sportivi e culturali.
Per le attività di organizzazione di eventi esterni, il Gruppo si avvale della collaborazione di professionisti e di imprese specializzate nella materia, che supportano l'organizzazione aziendale con l'obiettivo di garantire le corrette condizioni di sicurezza, nel rispetto delle linee guida aziendali e della normativa di riferimento.
Nel 2017, a fronte di un numero complessivo di eventi sostanzialmente invariato rispetto all'anno precedente, si evidenzia una significativa riduzione del numero di infortuni sul lavoro – frutto di una continua azione di prevenzione in atto in azienda - compensata da un aumento del numero di infortuni "in itinere" del tutto indipendenti dall'ambito aziendale. Fra questi ultimi si è registrato un evento che ha avuto per conseguenza il decesso del lavoratore. Non sono stati accertati negli anni rendicontati casi di malattie professionali.
Si riporta di seguito il numero di infortuni per tipologia, genere e Paese per il 2017 e il periodo posto a confronto:
| 2017 | 2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero di infortuni | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale | |
| Sul lavoro | 6 | 3 | 9 | 9 | 7 | 16 | |
| Italia | 2 | - | 2 | 5 | 3 | 8 | |
| Spagna | 4 | 3 | 7 | 4 | 4 | 8 | |
| Altri Paesi | - | - | - | - | - | - | |
| In itinere | 14 | 14 | 28 | 9 | 12 | 21 | |
| Italia | 5 | 7 | 12 | 5 | 4 | 9 | |
| Spagna | 9 | 7 | 16 | 4 | 8 | 12 | |
| Altri Paesi | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | 20 | 17 | 37 | 18 | 19 | 37 |
RCS contribuisce alla creazione di valore per la comunità in cui opera attraverso iniziative rivolte al terzo settore, ai giovani, e ai soggetti più deboli della società, sfruttando le diverse piattaforme a propria disposizione. Si tratta di progetti che trattano tematiche rilevanti per i cittadini, tra cui salute, innovazione, cultura, diversity, attenzione all'ambiente, valorizzazione del territorio Italiano, disabilità. Segue un elenco delle iniziative promosse dal Gruppo nel corso dell'anno e che hanno creato un impatto positivo sulla comunità.
Buone Notizie – l'impresa del bene è il settimanale del Corriere della Sera dedicato al terzo settore, in edicola gratuitamente ogni martedì a partire dal 19 settembre 2017. La forza, l'energia, la creatività, la professionalità del Terzo settore possono mostrare visioni nuove e proporre un nuovo approccio culturale, economico e sociale al Paese. Nelle pagine dell'inserto, nella nuova sezione web e con l'ausilio dei social si raccontano storie di donne e uomini, volontari, cooperative e imprese sociali, fondazioni, aziende e si parla di innovazione e sostenibilità, nuove economie e nuove professioni, artigianato e agricoltura. Obiettivo è valorizzare enti grandi e piccoli, parlando dei loro problemi e sostenendo le loro battaglie con l'appoggio di un comitato scientifico altamente qualificato e con le firme della redazione del Corriere.
Un aiuto subito: in occasione di drammatici eventi che colpiscono il nostro Paese, il Corriere promuove raccolte fondi mettendo a disposizione la sua forza di penetrazione e diffusione. Esempio eccellente è la raccolta fondi promossa dal Corriere della Sera e dal TgLa7 in occasione del terremoto nel Centro Italia: una vera e propria macchina della solidarietà che, come in passato, si è attivata per sostenere e aiutare le popolazioni del centro Italia colpite duramente dal terremoto dello scorso 24 agosto. Primo segno tangibile di questa mobilitazione è stata la costruzione della mensa di Amatrice con il progetto dell'architetto Stefano Boeri, realizzato in tempi rapidissimi per rispondere all'emergenza ma anche per ricreare un luogo dove incontrarsi per ripartire.
Fondazione Corriere della Sera: cogliere i segnali del cambiamento socio-culturale della società; stimolare il dibattito tra punti di vista differenti nel rispetto di una cultura della democrazia; valorizzare l'immenso patrimonio che il Corriere della Sera e le altre testate del gruppo RCS hanno messo e mettono a disposizione del nostro Paese per un mondo sempre più informato, libero e consapevole attraverso la cura degli archivi storici. La Fondazione Corriere della Sera è diventata nei suoi 16 anni di attività un punto di riferimento per il pubblico di Milano, e non solo, grazie a una vastissima programmazione di appuntamenti, letture, lezioni con quasi 1.500 incontri, oltre 3.000 relatori italiani e stranieri e un pubblico di 600.000 persone. Ha inoltre organizzato 60 mostre, soprattutto dedicate al patrimonio grafico del Corriere della Sera e del supplemento domenicale la Lettura. Un impegno che riflette, ogni giorno, una grande passione civile: quella a difesa della libertà delle idee.
La Lettura: l'inserto culturale del Corriere della Sera che fa dell'apertura e della contaminazione i propri tratti distintivi, porta dalle sue pagine nel mondo reale dibattiti sui nuovi linguaggi, sui libri e la narrativa, sull'arte, organizzando mostre ed eventi per il pubblico. Ultima tra tutte "Il colore delle parole" ospitata nel 2017 in Triennale con grande successo di pubblico e dedicata alle illustrazioni de La Lettura.
La testata ha inoltre un vitale riverbero nei principali avvenimenti culturali italiani e organizza incontri – tra gli altri - in occasione dei saloni e delle fiere dedicate al libro.
I Premi: Corriere della Sera incoraggia il giornalismo rigoroso, competente, appassionato e d'inchiesta con il Premio Roberto Stracca rivolto ai giornalisti under 30 della scuola di giornalismo Walter Tobagi e il Premio Internazionale Maria Grazia Cutuli.
Bullying or Not: iniziativa lanciata da El Mundo contro il bullismo che mira a sensibilizzare su un problema latente e a mobilitare la società per denunciare situazioni che spesso passano inosservate, facendo vedere quanto è facile confondere le risate tra amici e le risate delle molestie. La campagna ha cercato di sorprendere gli utenti online attraverso un'esperienza che mostra la linea sottile tra divertimento innocente e bullismo e quanto sia difficile per molti distinguere tra le due cose da un punto di vista singolare che purtroppo li unisce: le risate.
Voci che cucinano: nello sforzo nel difendere i diritti dei bambini, El Mundo ha lanciato il progetto Voci che cucinano, insieme alla piattaforma DobleSuma a favore della Fondazione Voces: un'iniziativa in cui i migliori chef e artisti del Paese hanno offerto una esperienza gastronomica unica in esclusiva per i lettori in alcuni dei ristoranti più prestigiosi di Madrid.
Il premio FairPlay: anche nel 2017, dopo il successo delle due precedenti edizioni, La Gazzetta dello Sport ha portato sul palco dei Gazzetta Sports Awards le stelle dello sport italiano, premiando i campioni delle varie discipline sportive. Nell'ambito dei Gazzetta Sports Awards, il Premio Fairplay è stato assegnato al campione di golf Matteo Manassero, che all'ultimo giro del Klm Open in Olanda si è autoinflitto due colpi di penalità per aver sfiorato un filo d'erba in un bunker, senza testimoni. In questo modo ha consapevolmente rinunciato a molte posizioni in classifica: cominciata la giornata al settimo posto, l'ha chiusa al 17°.
BiciScuola: progetto legato al Giro d'Italia con l'obiettivo di far conoscere nelle scuole primarie il mondo e i valori del Giro avvicinando i giovani all'uso della bicicletta, al fairplay, all'educazione ambientale e alimentare, ai temi della sicurezza e dell'educazione stradale.
L'Economia: il settimanale del Corriere della Sera in edicola gratuitamente ogni lunedì, è dedicato alle imprese e alla finanza, elaborando un percorso di racconto della produttività e delle eccellenze dei distretti italiani, con un progetto editoriale articolato e multimediale che coinvolge direttamente il territorio, le aziende e le università. Partendo dall'istituzione di un osservatorio aperto in ciascuna delle regioni protagoniste e coinvolgendo le aziende del territorio, L'Economia raccoglie testimonianze, progetti, idee per lo sviluppo, dando vita a speciali tematici che arricchiscono il settimanale. A coronamento della ricerca, L'Economia organizza un ciclo di appuntamenti con l'obiettivo di dare voce ai protagonisti e visibilità alla produzione made in Italy delle imprese regionali, esaltandone peculiarità e qualità: un tour con tavole rotonde e dialoghi aperti, sempre moderati e arricchiti dalle voci dei giornalisti del Corriere della Sera.
Cibo a regola d'Arte: un percorso di incontri, laboratori e degustazioni dentro la cultura del cibo alla scoperta di gusti, maestri e territori. Vengono offerti al pubblico eventi live in alcune città italiane coi migliori chef, educazione all'alimentazione corretta, dibattiti, performance e discussioni culturali in cui il cibo diventa il canale per raccontare la cultura mediterranea. Partendo da una tradizione gastronomica che non rinnega se stessa ma anzi parte e riparte da se stessa per innovarsi.
Corriere Innovazione: partendo dal progetto multipiattaforma che promuove una nuova cultura dell'innovazione in tutti i settori, oltre i confini dell'hi-tech, si è creato un network vitale e attivo che affianca al mensile e al sito web una felice serie di incontri tematici sul territorio per raccontare le numerose eccellenze italiane.
Gazzetta Cup: La Gazzetta dello Sport, in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano, fa giocare gratuitamente in tutta Italia i bambini delle scuole elementari, creando un'opportunità davvero unica di vivere e respirare il calcio nella sua dimensione più autentica praticando il vero spirito dello sport. Nel 2017 hanno partecipato a Gazzetta Cup 4mila squadre, formate da 43mila ragazzini nati tra il 2005 e il 2008, sfidandosi a calcio a 5 e a 7 giocatori. Dopo una prima fase giocata negli oratori e nei quartieri, le fasi cittadine del torneo hanno tinto di rosa alcune tra le principali città italiane, per arrivare alla finale nazionale allo Stadio Olimpico di Roma, all'insegna dei valori positivi dello sport e del fair play.
27esima ora: il blog al femminile del Corriere della Sera. Racconta le storie e le idee di chi insegue un equilibrio tra lavoro (che sia in ufficio o in casa), famiglia, se stesse. Il nome nasce da uno studio secondo il quale la giornata delle donne in Italia dura 27 ore allungandosi su un confine pubblico-privato che diventa sempre più flessibile e spesso incerto. Tempi di multitasking, per scelta e/o per amore. Il blog è curato da giornaliste e giornalisti del Corriere, accoglie contributi e spunti di tutta la redazione, ma è soprattutto uno spazio aperto alle lettrici e ai lettori che vogliono condividere avventure e disavventure quotidiane.
Tempo delle Donne: la festa-festival organizzata a Milano da Corriere della Sera da un'idea de La27esimaOra e in collaborazione con IoDonna, Fondazione Corriere della Sera e ValoreD. Un momento collettivo di produzione di idee, di sperimentazione, di confronto, che va oltre il giornale per diventare vita vera, esplorazione e proposta. Dopo le inchieste sul Lavoro nel 2014, sulla Maternità nel 2015, su Sesso&Amore nel 2016 e su Uomini&Cambiamento nel 2017, il tema del 2018 sarà la felicità. Il Tempo delle Donne si articola in più momenti: l'indagine su un campione di italiani/e, la pubblicazione dei risultati della ricerca e l'inchiesta vera e propria, molteplici incontri di avvicinamento con l'obiettivo di aprire la conversazione a tutta la città. Si conclude in autunno con la tre giorni live: un palinsesto ricco di spettacoli, incontri, inchieste, laboratori, interviste, performance, installazioni, dando vita a più di 100 eventi. Eventi, ma anche giornalismo partecipato con la grande Inchiesta-Live aperta a donne e uomini, ragazze e ragazzi, bambine e bambini: uno spazio di relazione, incontro, formazione, dialogo, divertimento, gioco e pensiero. Centinaia di ospiti per tessere un racconto polifonico sulla felicità, attraverso la testimonianza delle protagoniste e dei protagonisti del nostro tempo, accompagnati da giornaliste e giornalisti del Corriere della Sera.
Fondazione Candido Cannavò: tra i suoi obiettivi primari, la Fondazione si occupa della valorizzazione dello sport come educazione alla convivenza sociale e fattore di recupero da situazioni di emarginazione, cercando di offrire condizioni di migliore vivibilità negli istituti detentivi, anche attraverso lo sport. In questo ambito, è in fase di realizzazione la prima società sportiva in Italia per detenuti e personale carcerario, nata all'interno di un penitenziario milanese.
La Fondazione Cannavò si adopera inoltre con la sua azione per favorire la rimozione delle barriere che frenano l'inserimento dei disabili nella società civile e contribuisce alla ricerca di fondi per il sostegno di progetti e, quando ci riesce direttamente, si occupa della realizzazione delle iniziative territoriali. Il tutto per ristabilire le pari opportunità di accesso alla pratica sportiva e migliorare le condizioni nelle comunità disagiate.
Io tifo positivo: il progetto della Fondazione Candido Cannavò e di Comunità Nuova Onlus di Don Gino Rigoldi ha continuato la sua attività anche nel 2017, coinvolgendo numerose nuove scuole, città e squadre in tutta Italia. L'obiettivo è quello di formare bambini, ragazzi e genitori con una mentalità sportiva positiva, basata sui valori fondamentali: legalità, amicizia, rispetto reciproco, lealtà e collaborazione. Tra le varie iniziative del 2017: in febbraio il progetto Io tifo positivo è partito anche in Toscana; Milano ha ospitato in marzo il quinto «Spegni il razzismo nello sport», organizzato da Io tifo positivo nella Giornata mondiale contro le discriminazioni razziali; la stagione del basket in carrozzina italiano si è chiusa in maggio a Desio con una finale che ha visto tante squadre aderire al progetto impegnandosi per la sua diffusione.
Il blog InVisibili del Corriere della Sera denuncia una condizione nella quale troppo spesso vive chi ha a che fare con una disabilità. L'obiettivo del blog è cambiare questa situazione: innanzitutto parlandone, nel modo più chiaro e sereno possibile. Discutendo idee, proposte, progetti per mettere i disabili in condizione di vivere e confrontarsi alla pari. E nello stesso tempo per offrire alla società le risorse dei disabili. Obiettivo è stigmatizzare i comportamenti sbagliati e trovare soluzioni dettate dal rispetto dell'individuo ma anche dal buon senso. Chi non sta abitualmente accanto a persone con handicap, fisico o mentale, non conosce le difficoltà quotidiane che queste devono affrontare. E le enormi fatiche di chi le aiuta e le sostiene. Probabilmente non è insensibilità, è semplicemente ignoranza. Al pari del Canale Disabilità di Corriere Salute, questo blog ha le caratteristiche per "intendersi" con i vari software di cui i disabili possono dotarsi per ovviare alla loro specifica limitazione. L'accessibilità per i disabili non è necessariamente sinonimo di complicazione.
Corriere Salute: informa la famiglia su tutte le problematiche legate alla salute in modo utile e pratico, garantendo una più che esauriente copertura degli argomenti realizzata dalle fonti più autorevoli. I contenuti riguardano novità scientifiche, scoperte e sperimentazioni cliniche di farmaci, la medicina pratica, il fitness e l'alimentazione. Il tutto trattato con un linguaggio semplice, diretto, non tecnico ma pur sempre rigoroso. Importanti i numerosi forum in cui esperti selezionati ad hoc rispondono alle domande dei lettori e le Tavole del Corriere Salute, una grande enciclopedia medica per tutta la famiglia.
Sportello Cancro: in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi, un'articolata sezione del Corriere dedicata alla prevenzione e alla cura delle diverse forme di tumore.
CuídatePlus: è una iniziativa che conta sull'appoggio e la forza di tutto il gruppo Unidad Editorial, i cui prodotti faranno da altoparlante costante per sensibilizzare la società sui pilastri fondamentali della prevenzione e dell'educazione sulla salute, valore indispensabile per le persone, con l'intento di creare una piattaforma di riferimento e di responsabilità sociale per promuovere la prevenzione. L'obiettivo è sensibilizzare la popolazione ad avere cura di sé in modo responsabile e migliorare le abitudini salutari in tutte le fasi della vita.
Marca Juegaderosa: in occasione della giornata mondiale contro il cancro al seno, il 19 ottobre, Marca ha deciso di tingersi per la prima volta di rosa, aumentando la tiratura del quotidiano e aggiungendo un supplemento che trattava esclusivamente temi relativi alla malattia. Inoltre, è stata organizzata un'asta di materiale donato da personaggi sportivi, il cui ricavato è stato devoluto all'associazione spagnola contro il cancro insieme ad una percentuale degli incassi della vendita del quotidiano e degli abbonamenti sottoscritti nella settimana della prevenzione.
Riciclo di classe: Per incoraggiare fin dall'infanzia comportamenti responsabili e uno sguardo attento nei confronti dell'ambiente, Corriere della Sera insieme a Conai ha realizzato un programma di educazione ambientale rivolto alle scuole primarie di tutta Italia, con l'obiettivo di sensibilizzare gli studenti alla corretta separazione dei rifiuti di imballaggio. In un anno hanno partecipato 3.000 classi, sono stati coinvolti 12.000 studenti e 1.300 sono stati i progetti realizzati con il recupero e il riutilizzo dei materiali.
Marca in Verde: in occasione della giornata sull'ambiente, il 9 giugno Marca si è tinta di verde per la prima volta nella storia del quotidiano, uscendo con una supplemento di 16 pagine per la sensibilizzazione del pubblico al rispetto del pianeta. Il 10% del ricavato della vendita del quotidiano è stato devoluto al WWF per la riforestazione di un parco a sud di Madrid.
Ride Green: è il progetto del Giro d'Italia dedicato alla salvaguardia dell'ambiente. Con l'aiuto delle società locali si è garantito che i rifiuti raccolti in modo differenziato fossero avviati al riciclo e quindi trasformati in materia prima. I cittadini, gli addetti ai lavori e i media coinvolti sono stati sensibilizzati sulle tematiche ambientali. Il progetto, unico nel suo genere, intende veicolare un messaggio importante attraverso i canali mediatici che seguono il Giro sul territorio a livello nazionale ed internazionale: la salvaguardia dell'ambiente e del paesaggio.
Durante tutte le tappe del Giro è stata realizzata la raccolta differenziata di tutti i rifiuti prodotti durante la manifestazione nelle aree di pertinenza della stessa, cercando di minimizzare al massimo i rifiuti non recuperabili.
RCS ritiene fondamentale la gestione della propria catena di fornitura poiché sono stati esternalizzati a soggetti terzi beni e servizi particolarmente "core" per il business del Gruppo, rendendo così più determinanti i rapporti di stretta collaborazione con i fornitori. Ci si riferisce in particolare all'esternalizzazione di una parte dei processi di stampa, al processo distributivo, all'acquisto di materie prime legate al processo produttivo (in particolare carta, inchiostri e lastre). Inoltre il Gruppo si avvale del servizio di agenti e collaboratori, questi ultimi in ambito redazionale e nell'ambito di organizzazione di eventi sportivi.
Il Gruppo applica nella relazione con i propri fornitori strategici i principi di correttezza e trasparenza, applicando procedure di selezione svolte con imparzialità, secondo regole di selezione che comprendono la verifica di qualità, idoneità tecnica-professionale, rispetto degli standard normativi applicabili ed economicità. La selezione dei fornitori attualmente avviene sulla base di criteri economici che non ponderano specificatamente aspetti sociali o ambientali predefiniti. RCS si impegna a considerare, nel processo di selezione dei fornitori operanti nei settori più a rischio, criteri basati su standard di sostenibilità che saranno definiti nel corso del 2018.
In Italia, i fornitori sono tenuti ad accettare formalmente il Codice Etico e il Modello 231 della società del Gruppo contraente: i principi contenuti in questi documenti diventano parte integrante del rapporto contrattuale.
In Spagna, indipendentemente dalla categoria di beni forniti e in conformità con la politica di acquisto di Unidad Editorial, i fornitori devono aderire a standard etici di comportamento sia in termini di rischi ambientali sia di politiche di sostenibilità, diritti umani, sicurezza sul lavoro e proibizione del lavoro minorile.
I rischi legati alla catena di fornitura sono prevalentemente rischi esterni: eventuali impatti negativi causati dai fornitori in merito ad aspetti sociali ed ambientali non sono direttamente controllabili dal Gruppo, se non attraverso un'accurata scelta e una attenta gestione della catena di fornitura. Inoltre, su alcuni tipi di forniture, quali in particolare la carta, il principale rischio è quello legato al mercato oligopolistico: la congiuntura macroeconomica, riducendo i margini di profittabilità delle cartiere, potrebbe portare alla chiusura di alcune di esse accentuando l'aspetto oligopolistico del mercato e generando difficoltà nell'approvvigionamento, nonché dipendenza dai fornitori, in particolare per la carta giornale colorata.
Il rischio che RCS influenzi e determini i processi industriali o operativi dei fornitori, sia che si tratti di multinazionali, sia che si tratti di piccole o medie imprese italiane o straniere è limitato e comunque gestito: nella scelta dei fornitori viene, infatti, valutato anche il peso della fornitura richiesta rispetto al volume d'affari del fornitore, al fine di verificare l'impatto economico del Gruppo rispetto al business della controparte, per evitare di sfruttare eventuali condizioni di dipendenza o debolezza dei propri fornitori.
Il processo distributivo viene gestito dal Gruppo in Italia attualmente tramite la collegata m-dis Distribuzione Media S.p.A. e in Spagna attualmente tramite la controllata Logintegral: i rischi ambientali prevalenti sono legati alle emissioni di Co2 per i mezzi di trasporto utilizzati per l'attività di distribuzione, quelli sociali potrebbero derivare dall'eventuale utilizzo di manodopera non in regola o dal mancato rispetto degli orari di lavoro, gestiti comunque attentamente dalla catena distributiva.
Il Gruppo ha definito una serie di procedure per la gestione del processo di approvvigionamento di beni e servizi che definiscono i ruoli, le responsabilità e i controlli da attuare al fine di garantire che le attività operative siano svolte nel rispetto delle leggi e regolamenti applicabili, del Codice Etico e del Modello 231, ove presente.
Il processo di selezione dei fornitori è articolato e coinvolge diverse Direzioni aziendali. È normato da una procedura interna, dove si specifica che la scelta dei fornitori di beni/servizi deve essere effettuata sulla base di una valutazione complessiva che tenga conto non solo della capacità di assolvere correttamente alle obbligazioni assunte e del rapporto qualità/prezzo, ma anche del grado di affidabilità della controparte. Quest'ultima va valutata in maniera oggettiva sulla base di indicatori quali, ad esempio, la solidità finanziaria, il rispetto delle leggi e dei regolamenti, la capacità di garantire la sicurezza dei dati trattati. Inoltre, i rapporti con i fornitori vengono, per la maggior parte dei casi, gestiti con standard contrattuali, in base ai quali:
Il Gruppo RCS richiede, per l'aggiudicazione dell'appalto, oltre alla normale documentazione prevista nella selezione dei fornitori, anche documentazione specifica di settore al fine di minimizzare il rischio di impatto ambientale e sociale e che, a titolo esemplificativo, comprende:
Di seguito si riporta il peso degli acquisti effettuati da fornitori locali nel periodo di rendicontazione in termini di volume. Per fornitori locali si intendono tutti quelli localizzati nello Stato di appartenenza della società del Gruppo acquirente.
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Burgo Group condivide l'impegno assunto da CEPI (Confederation of European Paper Industries), di cui è membro, e promuove un approccio responsabile nei confronti delle risorse, la gestione sostenibile delle foreste e l'implementazione dei sistemi di gestione ambientale. Le azioni si rivolgono a tutti i settori di attività:
In questa direzione, Burgo Group intraprende non solo politiche di rispetto delle norme vigenti, ma di adeguamento a protocolli volontari e promuove la formazione dei dipendenti sui temi dello sviluppo sostenibile.
I risultati si concretizzano in riconoscimenti relativi sia al prodotto sia ai processi: certificazioni ISO 9001:2008, ISO 14001:2004, EMAS, FSC®, PEFC, fino all'assegnazione dell'Emas Ecolabel Award 2006.
Burgo Group ha scelto di aderire a Paper Profile, la dichiarazione volontaria internazionale di impatto ambientale dei prodotti di una cartiera, studiata per guidare gli acquirenti di carta. Paper Profile è uno schema standard che racchiude i principali e più significativi dati ambientali di un singolo prodotto; il Paper Profile di una carta è pertanto la sua "carta d'identità ecologica" e si basa su parametri condivisi dai principali produttori internazionali. In un'ottica di impegno di salvaguardia ambientale e di trasparenza nella comunicazione, Burgo Group mette a disposizione dei propri clienti i Paper Profile dei suoi prodotti.
Con riferimento ai rischi legati all'operatività del Gruppo, un'altra delle principali categorie merceologiche è rappresentata dagli inchiostri per stampa del quotidiano e dei suoi inserti. Il Gruppo RCS acquista inchiostro da Sun Chemical, il principale fornitore leader mondiale nella produzione di inchiostri per la stampa. Sun Chemical ha prodotto un bilancio di sostenibilità a testimonianza della forte attenzione alla costante riduzione degli impatti ambientali derivanti dalla produzione. Sun Chemical adotta strumenti all'avanguardia che permettono di guidare nella scelta dei materiali per la produzione allo scopo di ridurre gli impatti ambientali. Esiste un impegno costante al rispetto delle leggi locali e a lavorare congiuntamente con il governo e le associazioni industriali di settore.
Il canale distributivo tradizionale della stampa vede coinvolti quattro soggetti: l'editore, il distributore nazionale, il distributore locale e le rivendite. Il processo distributivo può essere distinto in quattro fasi: la definizione della tiratura e del piano diffusionale primario di ciascuna testata, il trasporto delle pubblicazioni al distributore locale, la fornitura delle pubblicazioni alle rivendite e il ritiro delle rese.
Il trasporto ai distributori locali (trasporto primario) è normalmente a carico dell'Editore e assume connotati diversi a seconda della frequenza di uscita della pubblicazione. Nel caso dei quotidiani nazionali, i distributori locali vengono riforniti ogni notte con mezzi che partono dai centri stampa competenti per area diffusionale e sulla base di una successione temporale prevista in base alla distanza del centro stampa e, in alcuni casi, in base all'edizione assegnata. La stampa del quotidiano, che deve essere realizzata in poche ore, viene effettuata infatti contemporaneamente presso più centri stampa dislocati nel territorio nazionale. I quotidiani editi da RCS vengono prodotti in Italia presso i centri stampa di proprietà - Pessano con Bornago, Padova e Roma- o di terzi - Bari, Catania e Cagliari -, mentre in Spagna la produzione viene effettuata solo presso centri di stampa di terzi (Bermont è il principale stampatore).
Nel caso dei periodici e prodotti collaterali, che hanno tempi di stampa più lunghi, si ricorre invece a un unico polo produttivo (per ciascuna testata periodica o per ogni uscita collaterale). Il trasporto primario viene svolto con mezzi di grandi dimensioni e sempre condivisi con altri editori. A tal proposito non è possibile stimare una misura dei km percorsi specificamente per le testate RCS.
Il trasporto primario è attualmente affidato in Italia alla società collegata m-dis Distribuzione Media S.p.A. e in Spagna alla società controllata Logintegral. Entrambe le società svolgono il ruolo di distributori nazionali.
Nei contratti che i distributori stipulano con i vettori di trasporto, questi ultimi garantiscono ai committenti che gli automezzi utilizzati nell'esecuzione del servizio siano in regola con le vigenti disposizioni di legge, obbligandosi allo scopo a rispettare i programmi di manutenzione previsti dalla casa costruttrice dei mezzi e ad utilizzare strumenti e attrezzature di proprietà o di cui i vettori si siano procurati la disponibilità. I distributori richiedono che i vettori siano a conoscenza di tutte le norme vigenti previste relativamente all'esercizio dell'attività di trasporto di merce per conto terzi e che siano in possesso delle necessarie autorizzazioni per lo svolgimento delle predette attività. Analogamente, i vettori garantiscono che il personale subordinato dipendente diretto e/o indiretto abbia le caratteristiche attitudinali e i certificati di idoneità richiesti dalle Autorità competenti per poter svolgere le mansioni affidate e si impegnano al rispetto ed all'adempimento, nei confronti dei propri dipendenti o ausiliari, di tutte le norme contrattuali e collettive del settore di appartenenza derivanti da contratti di lavoro nazionali ed integrativi.
I vettori sono tenuto a fornire tutta la documentazione comprovante l'effettivo adempimento delle norme suddette, sia all'atto della stipula del contratto, sia ogni qualvolta gliene venga fatta richiesta scritta.
Le attività di trasporto delle pubblicazioni alle rivendite e il ritiro delle rese sono svolte dai distributori locali successivamente alla definizione del piano di distribuzione secondario. I distributori locali provvedono alla fornitura dei punti vendita attivi nell'area di competenza del piano diffusionale secondario, che tiene conto delle copie inviate dall'editore e delle esigenze delle edicole.
Contestualmente al giro di consegna alle edicole delle copie del giorno, i distributori locali effettuano il ritiro delle copie di resa del numero precedente. Le copie invendute vengono poi conteggiate, riordinate per testata e numero e collocate su bancali per essere verificate e ritirate dalle società incaricate oppure macerate direttamente in loco (se prodotti cartacei).
La salvaguardia dell'ambiente è molto importante per il Gruppo RCS, che indirizza le proprie attività al rispetto dell'equilibrio tra iniziative economiche ed esigenze ambientali e tiene in considerazione i diritti delle generazioni future. Gli impatti ambientali del Gruppo sono riconducibili in parte ai processi di stampa direttamente gestiti dal Gruppo, in parte alla gestione della catena di fornitura, in particolare per quanto riguarda i processi di stampa presso poli di terzi, il processo distributivo e l'acquisto di materia prima a "alto impatto ambientale" quale la carta.
L'attenzione alle tematiche ambientali, e l'impegno del Gruppo nella gestione dei propri impatti, è cresciuta nel corso degli anni principalmente attraverso:
L'impegno del Gruppo RCS al rispetto della vasta normativa in vigore per la protezione dell'ambiente e alla riduzione dell'impatto ambientale delle proprie attività è disciplinato da procedure e policy interne, in primis dal Codice Etico e dalla Politica di Sostenibilità. I processi interessati a tali politiche non sono stati solo quelli più strettamente produttivi ma anche quelli presenti in ambiti "no core", come quelli legati alla gestione degli spazi ad ufficio. Inoltre, è presente un sistema di costante monitoraggio attraverso l'analisi di specifici indicatori di performance ambientale attraverso i quali il Gruppo si impegna ad esaminare gli impatti delle proprie attività e adeguare le proprie strategie in un'ottica di miglioramento continuo.
RCS monitora costantemente i rischi in materia ambientale in modo da prevenirne e limitarne gli impatti potenziali. I rischi ambientali a cui è esposto il Gruppo comprendono non solo rischi legati ai processi produttivi direttamente gestiti, ma anche prevalentemente rischi generati indirettamente attraverso terzi, sui quali RCS non ha strumenti per indirizzare le sue politiche di efficientamento energetico. Si pensi a titolo esemplificativo alle sedi e agli uffici in cui il Gruppo è locatario di edifici "multitenant" o alle forniture "strategiche" di carta o ai processi di stampa.
Mentre nei casi di produzione internalizzata RCS può adottare delle politiche per la riduzione del proprio impatto ambientale, monitorando KPI specifici per verificare il raggiungimento di target prestabiliti, nel caso di acquisti di beni o servizi esternalizzati RCS può agire solo indirettamente, attraverso una scelta accurata dei fornitori e attraverso la condivisione delle proprie politiche ambientali. Per i rischi legati alla catena di fornitura e alle modalità di gestione, si rimanda al capitolo 9.
I rischi di impatto ambientale legati agli uffici, seppure ridotti rispetto a quelli dei siti produttivi, sono costantemente monitorati dalle direzioni di riferimento e mitigati da procedure interne volte alla costante diminuzione dell'impatto ambientale del Gruppo.
Con riferimento alla Spagna, relativamente alla gestione della rete radio e televisiva, esistono rischi potenziali legati ai danni sulle persone e sull'ambiente per l'esposizione alle onde elettromagnetiche, nonché al mancato rispetto della articolata regolamentazione presente sia a livello nazionale che a livello internazionale.
Le iniziative e attività sviluppate nel corso del 2017 sono in gran parte il proseguimento di quanto messo in atto negli anni precedenti, rinnovando il proprio impegno in un'ottica di ottimizzazione di tutti i processi aziendali, sia per quanto riguarda i consumi e i rifiuti di materiali provenienti dai processi produttivi, sia per quanto riguarda i consumi energetici nelle sedi e negli uffici.
I processi produttivi del Gruppo sono processi di stampa direttamente gestiti da RCS nei tre stabilimenti di Roma, Pessano con Bornago (MI) e Padova. I materiali utilizzati per la stampa sono prevalentemente carta, inchiostri e lastre. Il consumo di tali materiali dipende dai volumi di produzione. Gli impatti ambientali rilevanti del processo di stampa derivano da additivi e solventi chimici: l'utilizzo di tali sostanze risulta in diminuzione e sempre più caratterizzato dalla scelta di componenti a minor impatto ambientale. Si specifica che la carta utilizzata per i processi produttivi è principalmente a base riciclata e pasta legno. Tuttavia, come specificato nel capitolo 9 "Gestione responsabile della catena di fornitura", RCS si avvale di fornitori particolarmente attenti agli aspetti ambientali.
Nella tabella sotto riportata viene indicato anche il quantitativo di carta e inchiostri consumati per i processi di stampa esternalizzati, dal momento che il Gruppo acquista centralmente queste materie prime anche per poli stampa terzi.
| Materiali utilizzati - Siti produttivi | u.m. | 2017 | 2016 | Delta | Delta % |
|---|---|---|---|---|---|
| Carta | t | 108.973 | 118.121 | (9.148) | -8% |
| Inchiostri | Kg | 828.223 | 890.665 | (62.442) | -7% |
| Lastre | Nr | 1.029.758 | 1.005.938 | 23.820 | 2% |
| Additivi | Kg | 52.600 | 69.328 | (16.728) | -24% |
| Solventi | L | 12.877 | 18.849 | (5.972) | -32% |
Il consumo di energia degli stabilimenti si caratterizza per: consumi diretti di gas naturale e consumi indiretti di elettricità, tutti da fonti non rinnovabili. Si segnala, tuttavia, che a dimostrazione dell'attenzione del Gruppo verso l'ambiente, a Roma è stato installato un piccolo impianto fotovoltaico per la produzione di acqua calda sanitaria e il riscaldamento del piano uffici.
I consumi di gas risultano incrementati rispetto al 2016 per temperature rigide in particolare nei primi mesi dell'anno. Tale incremento è parzialmente compensato dai benefici ottenuti da interventi di riparazione ed efficientamento di due caldaie a Pessano e Padova. I benefici di tali interventi saranno visibili anche nell'esercizio 2018. Per quanto riguarda l'energia elettrica, nel 2017 la riduzione dei consumi è dovuta ai minori volumi produttivi, in parte compensata dalle elevate temperature dei mesi estivi con la conseguente necessità di aumentare la generazione del freddo per climatizzare gli stabilimenti.
| Consumi di energia diretta e indiretta - Siti produttivi (Gigajoule) |
2017 | 2016 | Delta | Delta % |
|---|---|---|---|---|
| Consumo totale di energia diretta | 38.156 | 32.894 | 5.262 | 16% |
| Consumo totale di energia indiretta | 65.378 | 66.554 | (1.176) | -2% |
| Consumo totale | 103.534 | 99.448 | 4.086 | 4% |
Per quanto riguarda i consumi di acqua, prelevata direttamente dal servizio idrico comunale, il Gruppo ha realizzato nel corso del 2017 diversi interventi tecnici per ridurre il consumo idrico, che risultava in crescita rispetto agli esercizi precedenti a causa di problemi di obsolescenza o anomalie delle tubature.
| Consumi idrici - Siti produttivi (KLitri) | 2017 | 2016 | Delta | Delta % |
|---|---|---|---|---|
| Acqua comunale | 39.254 | 37.401 | 1.853 | 5% |
| Totale | 39.254 | 37.401 | 1.853 | 5% |
Altro aspetto rilevante per l'attività dei siti produttivi è la gestione dei rifiuti. Il Gruppo si impegna a operare nel rispetto delle normative locali che, per quanto riguarda l'Italia, si traduce anche in un sistema di tracciatura dei rifiuti (SISTRI- Sistema di controllo della Tracciabilità dei Rifiuti), che permette di monitorare puntualmente i volumi dei rifiuti prodotti intervenendo tempestivamente, ove si rilevasse necessario, con opportuni interventi volti alla riduzione di eventuali sprechi. La società si impegna inoltre a conferire i rifiuti ad aziende specializzate ed autorizzate per il recupero o lo smaltimento.
I rifiuti pericolosi comprendono prevalentemente fanghi di inchiostro e solvente esausto. L'aumento dei rifiuti pericolosi è legato ad un intervento straordinario di pulizia delle macchine di stampa per garantire un costante livello qualitativo degli stampati. I rifiuti non pericolosi, che comprendono prevalentemente carta da scarti di produzione, sono diminuiti a fronte dei minori volumi produttivi. Gli scarti di produzione vengono recuperati e gestiti all'interno del processo di macero, che comprende anche le rese da distribuzione, che verrà sotto descritto.
| Rifiuti Prodotti - Siti Produttivi (Tonnellate) | 2017 | 2016 | Delta | Delta % |
|---|---|---|---|---|
| Rifiuti pericolosi | 55 | 49 | 6 | 12% |
| Rifiuti non pericolosi | 6.109 | 7.156 | (1.046) | -15% |
| Totale | 6.164 | 7.205 | (1.040) | -14% |
Tutti i rifiuti derivanti dai siti produttivi sono ceduti a imprese terze per lo smaltimento o il recupero.
Per quanto riguarda gli uffici, l'impegno del Gruppo, in coerenza con quanto stabilito nel Codice Etico e nella Politica di Sostenibilità, si è focalizzato nel proseguimento della dematerializzazione dei processi e nelle attività di sensibilizzazione dei dipendenti rispetto all'utilizzo di fotocopiatrici e di stampanti, e all'uso di strumenti informatici che permettano una contrazione nell'uso di materie prime. I dati confermano il successo di tali politiche attraverso una diminuzione ulteriore rispetto agli anni precedenti nel consumo di carta da ufficio di circa il 4%.
| Materiali utilizzati - Uffici e sedi (Tonnellate) |
2017 | 2016 | Delta | Delta % |
|---|---|---|---|---|
| Carta da ufficio | 67 | 70 | (3) | -4% |
Per quanto riguarda la gestione dei consumi energetici, invece, il Gruppo ha proseguito nel percorso di ottimizzazione dei consumi in un'ottica di miglioramento continuo. Nel corso del 2017, i consumi del Gruppo risultano in linea con quelli dello scorso esercizio. Tali consumi si riferiscono al consumo diretto di gas naturale per il riscaldamento di due sedi (Via Solferino a Milano e via Campania a Roma) e al consumo di energia elettrica, principalmente riconducibili ad attività di climatizzazione e illuminazione degli uffici.
| Consumo totale di energia - Uffici e Sedi (Gigajoule) |
2017 | 2016 | Delta | Delta % |
|---|---|---|---|---|
| Consumo totale di energia diretta7 | 7.757 | 9.126 | (1.369) | -15% |
| Consumo totale di energia indiretta8 | 99.127 | 101.907 | (2.780) | -3% |
| Consumo totale | 106.884 | 111.033 | (4.149) | -4% |
Per quanto riguarda le risorse idriche, il Gruppo si impegna, così come per i consumi energetici, nel promuovere e diffondere un utilizzo consapevole delle risorse idriche, sia negli uffici dove l'utilizzo è principalmente igienico-sanitario, che nei siti produttivi. Nel corso del 2017 i consumi idrici sono in lieve aumento (1%) nel consumo di acqua comunale dovuto in particolare alla sede di via Campania a Roma dove si utilizza un impianto di condizionamento ad acqua che, a causa delle elevate temperature, ha comportato un aumento dei consumi rispetto al 2016.
| Consumi idrici - Uffici e sedi (KLitri)9 | 2017 | 2016 | Delta | Delta % |
|---|---|---|---|---|
| Acque sotterranee | 228 | 348 | (120) | -34% |
| Acqua comunale | 44.113 | 43.662 | 451 | 1% |
| Totale | 44.342 | 44.010 | 332 | 1% |
In conformità con quanto previsto dal Greenhouse Gas Protocol, il Gruppo si è impegnato nella riclassificazione delle proprie emissioni secondo due categorie: emissioni dirette (cosiddetto Scope 1), emissioni indirette (cosiddetto Scope 2).
6 I dati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle sedi principali del Gruppo. 7
I consumi dei veicoli di proprietà dell'azienda non includono la quota di auto di cui erano disponibili solo i Km percorsi e non i litri di benzina e/o diesel consumati. Tali consumi sono però incusi nel calcolo delle emissioni dirette (scope 1) 8
I consumi energetici di alcune sedi minoritarie sono parzialmente frutto di stime per il mese di dicembre. I dati sono stati stimati sulla base del consumo annuo della singola sede e incidono per il 2% del totale. 9
Il consumo di acque sotterranee si riferisce solo alla sede di Solferino, Milano. I consumi di acqua delle sedi del Gruppo sono parzialmente frutto di stime (2%). I dati sono stimati sulla base del consumo medio a m2 delle sedi similari.
Le emissioni dirette (Scope 1) sono emissioni da fonti di proprietà o controllate dal Gruppo. Si tratta principalmente di emissioni derivanti dal processo di combustione finalizzato alla produzione di energia all'interno del perimetro operativo di RCS.
Le emissioni indirette (Scope 2) sono risultanti dalle attività del Gruppo ma generate da fonti di proprietà di terzi. In particolare, nel caso di RCS, si riferiscono ad emissioni di gas effetto serra per la produzione di elettricità.
Le emissioni complessive per il 2017 ammontano a 18.749 tonnellate di CO2 in leggera diminuzione rispetto al 2016.
| Emissioni dirette e indirette 10 (Tonnellate di CO₂) |
2017 | 2016 | Delta | Delta % |
|---|---|---|---|---|
| Emissioni dirette (scope 1) | 2.734 | 2.610 | 124 | 5% |
| Emissioni indirette (scope 2) | 16.015 | 16.400 | (385) | -2% |
| Totale | 18.749 | 19.010 | (261) | -1% |
Al suo primo anno di rendicontazione, il Gruppo si è impegnato nell'implementazione di un sistema di raccolta dei dati anche relativamente al cosiddetto "Scope 3", che per RCS è relativo agli spostamenti dei dipendenti e della catena distributiva. Nel corso dei prossimi esercizi il Gruppo si impegna a raccogliere tale dato, valutando la possibilità di integrarlo con un panel di dati più ampio, comprendendo anche ad esempio le emissioni derivanti dallo spostamento dei dipendenti per eventi sportivi gestiti in Italia e all'estero e della catena di fornitura.
Altro aspetto rilevante per l'attività del Gruppo è la gestione dei rifiuti. Il dato più importante si riferisce al recupero della carta derivante dalle copie invendute dalle edicole e quindi rese all'editore (classificate all'interno dei rifiuti non pericolosi): tale carta viene interamente recuperata, assieme agli scarti di produzione e alla carta da ufficio, attraverso la vendita a maceratori specializzati selezionati tra i principali fornitori presenti sul mercato.
| Rifiuti prodotti - Uffici e Sedi (Tonnellate)11 |
2017 | 2016 | Delta | Delta % |
|---|---|---|---|---|
| Rifiuti pericolosi | 8 | 3 | 5 | 164% |
| Rifiuti non pericolosi | 22.701 | 20.333 | 2.368 | 12% |
| Totale | 22.709 | 20.336 | 2.373 | 12% |
10 I fattori utilizzati per il calcolo delle emissioni sono stati pubblicati dal Department for Business, Energy & Industrial Strategy (BEIS) nel 2017. 11 I dati inerenti alla produzione e smaltimento dei rifiuti si riferiscono alle sedi principali del Gruppo (Via Solferino,
Via Rizzoli e Via Campania), dove il Gruppo ha la gestione diretta dei propri rifiuti. Il dato relativo al macero carta dalla Spagna non è stato incluso perché gestito direttamente dal distributore.
Per quanto riguarda i rischi ambientali derivanti dalla produzione delle onde elettromagnetiche per le attività di Radio Marca e del multiplex Veo, si rileva che il servizio di trasmissione è gestito da un distributore nazionale, Cellnex, dotato di una struttura interna in grado di rispondere a tutti i requisiti normativi. Cellnex, seguendo le linee guida del Real Decreto 1066/2001, si avvale sempre delle infrastrutture di radiocomunicazione esistenti e condivise affinché l'impatto ambientale sia ridotto al minimo. Si segnala che le trasmissioni televisive e radiofoniche del Gruppo registrano livelli di esposizione alle onde elettromagnetiche inferiori ai livelli stabiliti.
Milano, 15 marzo 2018
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Urbano Cairo
| Perimetro degli aspetti materiali |
||||
|---|---|---|---|---|
| Aspetto rilevante | TEMATICHE GRI | Interno | Esterno | |
| Libertà di espressione, informazione corretta e di qualità |
Libertà di espressione (M) | Gruppo RCS | ||
| Diffusione dei valori dello sport | Diritto alla partecipazione culturale (M) | Gruppo RCS | ||
| Pubblicità responsabile | Marketing ed etichettatura (GRI 417) | Gruppo RCS | ||
| Accessibilità dell'output e evoluzione digitale |
Diffusione dei contenuti (M) | Gruppo RCS | ||
| Privacy dei clienti (GRI 418) | Gruppo RCS | |||
| Privacy | Tutela della Privacy (M) | Gruppo RCS | ||
| Tutela della proprietà intellettuale | Proprietà intellettuale (M) | Gruppo RCS | ||
| Sviluppo delle competenze | Sviluppo e formazione (GRI 404) | Gruppo RCS | ||
| Dialogo con le parti sociali | Lavoro/gestione delle relazioni (GRI 402) | Gruppo RCS | ||
| Attenzione alle tematiche di salute e sicurezza |
Salute e sicurezza sul lavoro (GRI 403) | Gruppo RCS | ||
| Occupazione (GRI 401) | Gruppo RCS | |||
| Attenzione ai temi delle pari opportunità | Diversità e pari opportunità (GRI 405) | Gruppo RCS | ||
| Non-discriminazione (GRI 406) | Gruppo RCS | |||
| Creazione di valore per la comunità | Performance economica (GRI 201) | Gruppo RCS | ||
| Consumi energetici ed emissioni | Energia (GRI 302) | Gruppo RCS | ||
| Emissioni (GRI 305) | Gruppo RCS | |||
| Gestione dei rifiuti | Scarichi e rifiuti (GRI 306) | Gruppo RCS | ||
| Impiego delle risorse idriche | Acqua (GRI 303) | Gruppo RCS | ||
| Lotta alla corruzione | Anti-corruzione (GRI 205) | Gruppo RCS | ||
| Valutazione ambientale dei fornitori (GRI 308) | Gruppo RCS | Fornitori | ||
| Valutazione sociale dei fornitori (GRI 414) | Gruppo RCS | Fornitori | ||
| Gestione responsabile della catena di fornitura |
Pratiche di approvvigionamento (GRI 204) | Gruppo RCS | Fornitori | |
| Materiali (GRI 301) | Gruppo RCS | Fornitori |
| GRI Standard | Numero di pagina, riferimento ad altre sezioni della Relazione o a documenti |
|
|---|---|---|
| GRI 102 | General Disclosures | esterni ed eventuali note |
| Profilo dell'organizzazione | ||
| 102-1 | Nome dell'organizzazione. | Gruppo RCS MediaGroup |
| 102-2 | Principali marchi, prodotti e/o servizi. | P.6 Cap. 1. Il modello di business del gruppo RCS |
| 102-3 | Sede principale. | Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano |
| 102-4 | Numero dei Paesi nei quali l'organizzazione svolge la propria attività operativa. |
P.6 Cap. 1. Il modello di business del gruppo RCS |
| 102-5 | Assetto proprietario e forma legale. | P.6 Cap. 1. Il modello di business del gruppo RCS |
| 102-6 | Mercati coperti (inclusa la copertura geografica, settori di attività e tipologia di clienti e destinatari). |
P.6 Cap. 1. Il modello di business del gruppo RCS |
| 102-7 | Dimensione dell'organizzazione | P.6 Cap. 1. Il modello di business del gruppo RCS Relazione Finanziaria Annuale |
| 102-8 | Numero di dipendenti suddiviso per contratto e genere. | P. 33 Cap. 7. Gestione degli aspetti relativi al personale, P.64 Annex (Sezione 2: Personale) |
| 102-9 | Descrizione della catena di fornitura dell'organizzazione | P. 47 Cap. 9. Gestione responsabile della catena di fornitura |
| 102-10 | Cambiamenti significativi avvenuti nel periodo di riferimento nelle dimensioni e nella struttura dell'organizzazione o nella filiera. |
Nel periodo di riferimento della Dichiarazione, non sono avvenuti cambiamenti significativi |
| 102-11 | Modalità di applicazione del principio o approccio prudenziale | P. 20 Cap. 3. Il sistema di gestione dei rischi P. 52 Cap. 10 Principali rischi |
| 102-12 | Adozione di codici di condotta, principi e carte sviluppati da enti/associazioni esterne relativi a performance economiche, sociali e ambientali. |
P. 15 Cap. 3. Adesione a codici e associazioni |
| 102-13 | Appartenenza a associazioni o organizzazioni nazionali o internazionali di promozione della sostenibilità |
P. 15 Cap. 3. Adesione a codici e associazioni |
| Strategia | ||
| 102-14 | Dichiarazione dell'amministratore delegato | Premessa |
| 102-15 | Principali impatti, rischi e opportunità | P. 20 Cap.3. Il sistema di gestione dei rischi, P. 23 Cap. 4. Anticorruzione, P.31 Cap. 6. Privacy, P. 32 Cap. 6. Tutela della proprietà intellettuale, P.33 Cap. 7. Gestione degli aspetti relativi al personale, P.47 Cap. 9. Gestione responsabile della catena di fornitura, P. 52 Cap. 10. Tutela dell'ambiente |
| Etica e integrità | ||
| 102-16 | Valori, principi, standard e norme di comportamento | P. 14 Cap. 3. Il modello di governance e di gestione del rischio del Gruppo Rcs (Codice Etico; Politiche aziendali) |
| Governance | ||
| 102-18 | Struttura di Governance aziendale | P. 17 Cap. 3. Struttura di governance di RCS MediaGroup S.p.A. |
| 102-22 | Composizione del più alto organo di governo e dei suoi comitati (età, genere e appartenenza a gruppi o categorie vulnerabili e altri eventuali indicatori di diversità) |
P. 17 Cap. 3. Struttura di governance di RCS MediaGroup S.p.A. I curriculum vitae degli Amministratori, contenenti un'esauriente informativa sull e caratteristiche personali e professionali di ciascuno di essi, sono disponibili sul sito internet della Società (sezione Governance/Organi Societari/CdA). |
| Stakeholder engagement | ||
| 102-40 | Elenco di gruppi di stakeholder con cui l'organizzazione intrattiene attività di coinvolgimento |
P. 11 Cap. 2. Coinvolgimento degli stakeholder. |
| 102-41 | Accordi collettivi di contrattazione | P. 38 Cap. 7. Dialogo con le parti sociali. |
| 102-42 | Processo di identificazione e selezione degli stakeholder da coinvolgere |
P. 11 Cap. 2. Coinvolgimento degli stakeholder. |
| 102-43 | Approccio all'attività di coinvolgimento degli stakeholder, specificando la frequenza per tipologia di attività sviluppata e per gruppo di stakeholder |
P. 11 Cap. 2. Coinvolgimento degli stakeholder. |
| 102-44 | Argomenti chiave e criticità emerse dall'attività di coinvolgimento degli stakeholder e in che modo l'organizzazione ha reagito alle criticità emerse, anche in riferimento a quanto indicato nel report |
P. 11 Cap. 2. Coinvolgimento degli stakeholder, P. 26 Cap. 6. Impegno verso il pubblico. |
| Specifiche di rendicontazione | ||
| 102-45 | Entità incluse nel bilancio consolidato dell'organizzazione o | Nota metodologica |
| documenti equivalenti. | ||
|---|---|---|
| 102-46 | Processo per la definizione del perimetro di rendicontazione e delle limitazioni. |
Nota metodologica |
| 102-47 | Aspetti materiali identificati nel processo di analisi per la definizione del perimetro di rendicontazione. |
P. 12 Cap. 2. Temi materiali |
| 102-48 | Modifiche di informazioni inserite nei report precedenti e le motivazioni di tali modifiche |
Nei dati 2016 relativi al personale posti a confronto non sono state incluse le società uscite dal Gruppo RCS a seguito della cessione di RCS Libri |
| 102-49 | Cambiamenti significativi dell'obiettivo e delle limitazioni rispetto al precedente periodo di rendicontazione. |
Nota metodologica |
| 102-50 | Periodo di rendicontazione (anno finanziario o anno solare) | Nota metodologica |
| 102-51 | Data dell'ultimo rapporto (se disponibile). | Si tratta della prima Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario |
| 102-52 | Periodicità di rendicontazione (annuale, biennale). | Annuale |
| 102-53 | Contatti e indirizzi utili per chiedere informazioni sul bilancio. | Arianna Radice [email protected] +39 3356900275 |
| 102-54 | Specificare l'opzione di conformità con i GRI Standards prescelta dall'organizzazione. |
Nota metodologica |
| 102-55 | GRI Content Index | GRI Index |
| 102-56 | Attestazione esterna | Relazione della società di revisione |
| GRI 200 | Economico | |
| GRI 201 103-1, |
Performance Economica | P. 12 Cap. 2. Temi materiali, P.58 Cap 11 |
| 103-2, 103-3 |
Spiegazione degli aspetti materiali e relativi confini, approccio del management e valutazione sull'approccio del management |
Tabella di correlazione GRI-materialità, P. 10 Cap 10 Valore economico |
| 201-1 | Valore economico diretto generato e distribuito | Pag. 10 Cap 1. Valore economico |
| GRI 204 | Pratiche di approvvigionamento | |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Spiegazione degli aspetti materiali e relativi confini, approccio del management e valutazione sull'approccio del management |
P. 12 Cap. 2. Temi materiali, P. 58 Cap 11 Tabella di correlazione GRI-materialità, P. 47 Cap. 9. Gestione responsabile della catena di fornitura |
| 204-1 | Percentuale di spesa concentrata su fornitori locali in relazione alle sedi operative più significative. |
P. 47 Cap. 9. Gestione responsabile della catena di fornitura |
| GRI 205 | Anticorruzione | |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Spiegazione degli aspetti materiali e relativi confini, approccio del management e valutazione sull'approccio del management |
P. 12 Cap. 2. Temi materiali, P. 58 Cap 11 Tabella di correlazione GRI-materialità, P. 23 Cap. 4. Anticorruzione |
| 205-3 | Eventuali episodi di corruzione riscontrati e attività correttive implementate |
P. 23 Cap. 4. Anticorruzione Nel periodo di riferimento della presente Dichiarazione non finanziaria non sono stati riscontrati episodi di corruzione attiva o passiva né attraverso le attività specifiche sopra descritte svolte dall'Internal Audit, né attraverso il canale di segnalazione all'OdV. |
| GRI 301 | Materiali | |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Spiegazione degli aspetti materiali e relativi confini, approccio del management e valutazione sull'approccio del management |
P. 12 Cap. 2. Temi materiali, P. 58 Cap 11 Tabella di correlazione GRI-materialità, P.52 Cap. 10. Tutela dell'ambiente |
| 301-1 | Materiali utilizzati suddivisi per peso e volume | P.52 Cap. 10. Tutela dell'ambiente |
| GRI 302 | Energia | |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Spiegazione degli aspetti materiali e relativi confini, approccio del management e valutazione sull'approccio del management |
P. 12 Cap. 2. Temi materiali, P. 58 Cap 11 Tabella di correlazione GRI-materialità, P.52 Cap. 10. Tutela dell'ambiente |
| 302-1 | Consumi diretti dell'organizzazione | P.52 Cap. 10. Tutela dell'ambiente |
| 302-3 | Intensità energetica (energy intensity), calcolata rapportando l'energia consumata rispetto ad un parametro indicativo dell'azienda |
P.52 Cap. 10. Tutela dell'ambiente |
| GRI 303 | Acqua | |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Spiegazione degli aspetti materiali e relativi confini, approccio del management e valutazione sull'approccio del management |
P. 12 Cap. 2. Temi materiali, P. 58 Cap 11 Tabella di correlazione GRI-materialità, P.52 Cap. 10. Tutela dell'ambiente |
| 303-1 | Prelievi idrici degli uffici e delle strutture | P.52 Cap. 10. Tutela dell'ambiente |
| GRI 305 | Emissioni | |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Spiegazione degli aspetti materiali e relativi confini, approccio del management e valutazione sull'approccio del management |
P. 12 Cap. 2. Temi materiali, P. 58 Cap 11 Tabella di correlazione GRI-materialità, P.52 Cap. 10. Tutela dell'ambiente |
| 305-1 | Emissioni dirette (Scope 1) | P.52 Cap. 10. Tutela dell'ambiente |
| 305-2 | Emissioni indirette (Scope 2) | P.52 Cap. 10. Tutela dell'ambiente |
| 305-6 | Emissioni di sostanze che danneggiano l'ozono in peso | Nel corso del 2107 il Gruppo RCS non ha registrato emissioni di sostanze che danneggiano l'ozono. |
| GRI 306 | Scarichi e rifiuti | |
| 103-1, | Spiegazione degli aspetti materiali e relativi confini, approccio del | P. 12 Cap. 2. Temi materiali, P. 58 Cap 11 |
| 103-2, 103-3 |
management e valutazione sull'approccio del management | Tabella di correlazione GRI-materialità, P.52 Cap. 10. Tutela dell'ambiente |
|---|---|---|
| 306-2 | Rifiuti prodotti per tipologia e modalità di smaltimento (carta e rifiuti tecnologici, macero, allegati, etc.) |
P.52 Cap. 10. Tutela dell'ambiente |
| GRI 307 | Compliance ambientale | |
| 307-1 | Valore monetario delle multe significative e numero delle sanzioni non monetarie per mancato rispetto di regolamenti e leggi in materia ambientale |
Nel corso del 2017 non si sono registrate multe o sanzioni significative |
| GRI 308 | Valutazione ambientale dei fornitori | |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Spiegazione degli aspetti materiali e relativi confini, approccio del management e valutazione sull'approccio del management |
P. 12 Cap. 2. Temi materiali, P. 58 Cap 11 Tabella di correlazione GRI-materialità, Pag. 47 Cap. 9. Gestione responsabile della catena di fornitura |
| 308-1 | Percentuale di nuovi fornitori valutati in base alla relativa implementazione di criteri ambientali. |
Pag. 47 Cap. 9. Gestione responsabile della catena di fornitura La selezione dei fornitori attualmente avviene sulla base di criteri economici che non ponderano specificatamente criteri sociali o ambientali predefiniti. RCS si impegna a includere nel processo di selezione dei fornitori criteri oggettivi basati su standard di sostenibilità che saranno definiti nel corso del 2018. |
| GRI 401 | Occupazione | |
| 103-1 103-2 103-3 |
Spiegazione degli aspetti materiali e relativi confini, approccio del management e valutazione sull'approccio del management |
P. 12 Cap. 2. Temi materiali, P. 58 Cap 11 Tabella di correlazione GRI-materialità, P. 33 Cap. 7. Gestione degli aspetti relativi al personale |
| 401-1 | Numero totale e tasso di assunzioni e turnover del personale (suddivisi per età, genere e provenienza). |
P. 12 Cap. 2. Temi materiali, P. 58 Cap 11 Tabella di correlazione GRI-materialità, P. 33 Cap. 7. Gestione degli aspetti relativi al personale, P. 64 Annex (Sezione 2: Personale) |
| GRI 402 | Lavoro/gestione delle relazioni | |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Spiegazione degli aspetti materiali e relativi confini, approccio del management e valutazione sull'approccio del management |
P. 12 Cap. 2. Temi materiali, P. 58 Cap 11 Tabella di correlazione GRI-materialità, P. 33 Cap. 7. Gestione degli aspetti relativi al personale, |
| 402-1 | Periodo minimo di preavviso per i cambiamenti operativi, compreso se questo periodo di preavviso è specificato nei contratti collettivi di lavoro |
P. 38 Cap. 7. Gestione degli aspetti relativi al personale, |
| GRI 403 | Salute e sicurezza | |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Spiegazione degli aspetti materiali e relativi confini, approccio del management e valutazione sull'approccio del management |
P. 12 Cap. 2. Temi materiali, P.58 Cap 11 Tabella di correlazione GRI-materialità, P. 33 Cap. 7. Gestione degli aspetti relativi al personale, |
| 403-2 | Tipologia di infortuni, tasso di infortunio, malattie professionali, giorni di lavoro persi e assenteismo e numero di incidenti mortali collegati al lavoro suddivisi per regione e per genere |
P. 38 Cap. 7. Salute e Sicurezza, P. 64 Annex (Sezione 2: Personale) |
| GRI 404 | Formazione | |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Spiegazione degli aspetti materiali e relativi confini, approccio del management e valutazione sull'approccio del management |
P. 12 Cap. 2. Temi materiali, P. 58 Cap 11 Tabella di correlazione GRI-materialità, P. 33 Cap. 7. Gestione degli aspetti relativi al personale, |
| 404-1 | Ore di formazione medie annue per dipendente, per genere e per categoria |
P. 37 Cap. 7. Sviluppo delle competenze, P. 64 Annex (Sezione 2: Personale) |
| GRI 405 | Diversità e pari opportunità | |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Spiegazione degli aspetti materiali e relativi confini, approccio del management e valutazione sull'approccio del management |
P. 12 Cap. 2. Temi materiali, P.58 Cap 11 Tabella di correlazione GRI-materialità, P. 33 Cap. 7. Gestione degli aspetti relativi al personale, |
| 405-1 | Dipendenti per tipologia di contratto, genere, provenienza, età, appartenenza a categorie protette |
P. 36 Cap. 7. Pari opportunità, P. 64 Annex (Sezione 2: Personale), P. 14 Cap 3. Il modello di governance e di gestione dei rischi. |
| 405-2 | Rapporto tra la remunerazione delle donne e degli uomini | P. 36 Cap. 7. Pari opportunità, P. 64 Annex (Sezione 2: Personale) |
| GRI 406 | Non discriminazione | |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Spiegazione degli aspetti materiali e relativi confini, approccio del management e valutazione sull'approccio del management |
P. 12 Cap. 2. Temi materiali, P. 58 Cap 11 Tabella di correlazione GRI-materialità, P. 25 Cap. 5 Diritti Umani, P. 33. Cap. 7 Gestione degli aspetti relativi al personale |
| 406-1 | Eventuali episodi di discriminazione riscontrati e azioni correttive implementate |
Nel corso del periodo di rendicontazione, non sono stati segnalati all'Organismo di Vigilanza o alla Direzione Risorse Umane episodi di discriminazione |
| Valutazione dei fornitori sulla base dei diritti umani | |
|---|---|
| Spiegazione degli aspetti materiali e relativi confini, approccio del management e valutazione sull'approccio del management |
P. 12 Cap. 2. Temi materiali, P.58 Cap 11 Tabella di correlazione GRI-materialità, P. 47 Cap. 9. Gestione responsabile della catena di fornitura |
| Nuovi fornitori valutati in base a criteri sociali | P. 47 Cap. 9. Gestione responsabile della catena di fornitura La selezione dei fornitori attualmente avviene sulla base di criteri economici che non ponderano specificatamente criteri sociali o ambientali predefiniti. RCS si impegna a includere nel processo di selezione dei fornitori criteri oggettivi basati su standard di sostenibilità che saranno definiti nel corso del 2018. |
| Spiegazione degli aspetti materiali e relativi confini, approccio del management e valutazione sull'approccio del management |
P. 12 Cap. 2. Temi materiali, P. 58 Cap 11 Tabella di correlazione GRI-materialità, P. 26 Cap 6. Impegno verso il pubblico |
| all'attività di marketing incluse la pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione |
P. 26 Cap 6. Impegno verso il pubblico |
| Privacy | |
| Spiegazione degli aspetti materiali e relativi confini, approccio del management e valutazione sull'approccio del management |
P. 12 Cap. 2. Temi materiali, P.58 Cap 11 Tabella di correlazione GRI-materialità, P. 26 Cap 6. Impegno verso il pubblico |
| Numero di reclami documentati relativi a violazioni della privacy e a perdita dei dati dei consumatori |
P. 26 Cap 6. Impegno verso il pubblico |
| Pag. 10 Cap 1. Valore economico | |
| Spiegazione degli aspetti materiali e relativi confini, approccio del management e valutazione sull'approccio del management |
P. 12 Cap. 2. Temi materiali, P.58 Cap 11 Tabella di correlazione GRI-materialità, P. 26 Cap 6. Impegno verso il pubblico |
| Diritto alla partecipazione culturale (M) | |
| Spiegazione degli aspetti materiali e relativi confini, approccio del management e valutazione sull'approccio del management |
P. 12 Cap. 2. Temi materiali, P.58 Cap 11 Tabella di correlazione GRI-materialità, P. 26 Cap 6. Impegno verso il pubblico |
| Tutela della Privacy (M) | |
| Spiegazione degli aspetti materiali e relativi confini, approccio del management e valutazione sull'approccio del management |
P. 12 Cap. 2. Temi materiali, P.58 Cap 11 Tabella di correlazione GRI-materialità, P. 26 Cap 6. Impegno verso il pubblico |
| Proprietà intellettuale (M) | |
| Spiegazione degli aspetti materiali e relativi confini, approccio del management e valutazione sull'approccio del management |
P. 12 Cap. 2. Temi materiali, P.58 Cap 11 Tabella di correlazione GRI-materialità, P. 26 Cap 6. Impegno verso il pubblico |
| Diffusione dei contenuti (M) | |
| Spiegazione degli aspetti materiali e relativi confini, approccio del management e valutazione sull'approccio del management |
P. 12 Cap. 2. Temi materiali, P.58 Cap 11 Tabella di correlazione GRI-materialità, P. 26 Cap 6. Impegno verso il pubblico |
| Azioni intraprese per migliorare la performance relativa ai problemi di content dissemination (accessibilità e protezione di pubblico vulnerabile e decisione informata) e i risultati ottenuti. |
P. 26 Cap 6. Impegno verso il pubblico |
| Marketing ed etichettatura Casi di non conformità a regolamenti o codici volontari riferiti Finanziamenti significativi e altre sovvenzioni ricevuti da enti privati Libertà di espressione (M) |
| Società incluse nel |
Società incluse nel perimetro |
Società escluse perché in | Società escluse perché |
|---|---|---|---|
| perimetro (Italia) | (gruppo Unidad Editorial) | liquidazione/non | non rilevanti12 |
| operative | |||
| RCS MediaGroup S.p.A. | Corporación Radiofónica | BLEI S.r.l. in liquidazione | Società Sportiva |
| RCS Investimenti S.p.A. 13 | Informacion y Deporte S.L.U. | Planet Sfera S.r.l. in |
Dilettantistica |
| RCS Digital Ventures S.r.l. | Ediciones Cónica S.A. | liquidazione | RCS Active Team– |
| MyBeautyBox S.r.l. | Ediservicios Madrid 2000 S.L.U. | RCS Factor S.r.l. in |
SSD RCS AT a r.l. |
| RCS Produzioni S.p.A. | Editora De Medios De Valencia, | liquidazione | Sfera Editores Mexico |
| RCS Produzioni Milano | Alicante Y Castellon S.L. | Unidad Liberal Radio S.L. | S.A. |
| S.p.A. | La Esfera de los Libros S.L. | Canal Mundo Radio |
Sfera France SAS |
| RCS Produzioni Padova | Información Estadio Deportivo | Cataluna S.L. | Hotelyo S.A. |
| S.p.A. | S.A. | RCS Sports and | |
| Consorzio Milano Marathon | Last Lap S.L. | Events DMCC | |
| S.r.l. | Last Lap Organiçao de eventos | Feria Bebe S.L. | |
| RCS Sport S.p.A. | S.L. | Sfera Direct S.L. | |
| Digital Factory S.r.l. | Logintegral 2000 S.A.U. | Sfera Editores Espana | |
| Sfera Service S.r.l. | Rey Sol S.A. | S.L. | |
| Editoriale Del Mezzogiorno | Unedisa Comunicaciones S.L.U. | RCS Internationa |
|
| S.r.l. | Unedisa Telecomunicaciones | Newspaper B.V. | |
| Trovolavoro S.r.l. | S.L.U. | A Esfera dos Livros | |
| Digicast S.p.A. | Unedisa Telecomunicaciones de | S.L.U. | |
| RCS Edizioni Locali S.r.l. | Levante S.L. | ||
| Editoriale Veneto S.r.l. 14 | Unidad Editorial S.A. | ||
| Editoriale Firenze S.r.l.13 | Unidad de Medios Digitales S.L. | ||
| Unidad Editorial Informaciòn | |||
| Deportiva S.L.U. | |||
| Unidad Editorial Informaciòn | |||
| Economica S.L.U. | |||
| Unidad Editorial Formacion S.L.U. | |||
| Unidad Editorial Informaciòn | |||
| General S.L.U. | |||
| Unidad Editorial Juegos S.A. | |||
| Unidad Editorial Información | |||
| Regional S.L. | |||
| Unidad Editorial Revistas S.L.U. | |||
| Veo Television S.A. |
Tabella 1: società incluse e escluse dal perimetro di rendicontazione
Per quanto riguarda i dati relativi a sedi e uffici si fa riferimento agli uffici e sedi principali perché più rilevanti in termini di impatti. Inoltre, nel caso degli uffici "multitenant", i dati indicati si riferiscono a stime per indisponibilità di alcuni dati. I dati stimati rappresentano una percentuale non significativa rispetto al totale.
12 Tali società, a seguito di una specifica valutazione, sono state considerate non rilevanti in quanto, seppur consolidate integralmente, non contribuiscono alla comprensione dell'attività primaria del Gruppo e soprattutto all'impatto prodotto dallo stesso negli ambiti previsti dal Decreto e nei temi materiali identificati (si evidenzia infatti che la percentuale dei dipendenti sul totale dipendenti del Gruppo è 1,7%; tali società inoltre non hanno siti produttivi). 13 Società che al 31 dicembre 2017 sono state fuse in RCS MediaGroup S.p.A.. 14 Società che al 31 dicembre 2017 sono state fuse in RCS Edizioni Locali S.r.l..
Tabella 2: Dipendenti per tipologia di contratto e genere; dipendenti suddivisi per tipologia di impiego e genere (GRI 102-8)15
| 2017 | 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dipendenti per tipologia di contratto | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale |
| Contratto a tempo determinato | 60 | 69 | 129 | 66 | 62 | 128 |
| Italia | 28 | 41 | 69 | 36 | 31 | 67 |
| Spagna | 28 | 25 | 53 | 27 | 28 | 55 |
| Altri Paesi | 4 | 3 | 7 | 3 | 3 | 6 |
| Contratto a tempo indeterminato | 1.791 | 1.401 | 3.192 | 1.853 | 1.418 | 3.271 |
| Italia | 1.113 | 785 | 1.898 | 1.149 | 803 | 1.952 |
| Spagna | 664 | 582 | 1.246 | 687 | 579 | 1.266 |
| Altri Paesi | 14 | 34 | 48 | 17 | 36 | 53 |
| Totale | 1.851 | 1.470 | 3.321 | 1.919 | 1.480 | 3.399 |
| Italia | 1.141 | 826 | 1.967 | 1.185 | 834 | 2.019 |
| Spagna | 692 | 607 | 1.299 | 714 | 607 | 1.321 |
| Altri Paesi | 18 | 37 | 55 | 20 | 39 | 59 |
| Dipendenti full-time | 1.833 | 1.320 | 3.153 | 1.904 | 1.349 | 3.253 |
| Italia | 1.138 | 787 | 1.925 | 1.183 | 807 | 1.990 |
| Spagna | 677 | 497 | 1.174 | 701 | 504 | 1.205 |
| Altri Paesi | 18 | 36 | 54 | 20 | 38 | 58 |
| Dipendenti part-time | 18 | 150 | 168 | 15 | 131 | 146 |
| Italia | 3 | 39 | 42 | 2 | 27 | 29 |
| Spagna | 15 | 110 | 125 | 13 | 103 | 116 |
| Altri Paesi | - | 1 | 1 | - | 1 | 1 |
| Totale | 1.851 | 1.470 | 3.321 | 1.919 | 1.480 | 3.399 |
| Italia | 1.141 | 826 | 1.967 | 1.185 | 834 | 2.019 |
| Spagna | 692 | 607 | 1.299 | 714 | 607 | 1.321 |
| Altri Paesi | 18 | 37 | 55 | 20 | 39 | 59 |
Tabella 3: Numero dei nuovi assunti per gruppo di età, genere e area geografica (GRI 401-1)16
| 2017 | 2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero dei nuovi assunti | Uomo Donna Totale |
Uomo | Donna | Totale | |||
| Italia | 21 | 9 | 30 | 24 | 18 | 42 | |
| età inferiore ai 30 anni | 1 | 1 | 2 | 4 | 2 | 6 | |
| tra i 30 e i 50 anni | 11 | 7 | 18 | 17 | 16 | 33 | |
| età superiore ai 50 anni | 9 | 1 | 10 | 3 | - | 3 | |
| Spagna | 30 | 59 | 89 | 25 | 28 | 53 | |
| età inferiore ai 30 anni | 1 | 6 | 7 | 5 | 8 | 13 | |
| tra i 30 e i 50 anni | 26 | 52 | 78 | 18 | 19 | 37 | |
| età superiore ai 50 anni | 3 | 1 | 4 | 2 | 1 | 3 | |
| Altri Paesi | 3 | 1 | 4 | 2 | 5 | 7 | |
| età inferiore ai 30 anni | - | 1 | 1 | 1 | 1 | 2 | |
| tra i 30 e i 50 anni | 1 | - | 1 | 1 | 4 | 5 | |
| età superiore ai 50 anni | 2 | - | 2 | - | - | - | |
| Totale | 54 | 69 | 123 | 51 | 51 | 102 | |
| età inferiore ai 30 anni | 2 | 8 | 10 | 10 | 11 | 21 | |
| tra i 30 e i 50 anni | 38 | 59 | 97 | 36 | 39 | 75 | |
| età superiore ai 50 anni | 14 | 2 | 16 | 5 | 1 | 6 |
15 L'organico indicato si riferisce al numero puntuale dei dipendenti presenti alla fine del periodo di rendicontazione, considerando che eventuali dipendenti assegnati ad altre sedi/business unit sono conteggiati nella società di appartenenza amministrativa e non nella società di destinazione. In particolare, il numero puntuale si riferisce alle teste e non al valore full time equivalent (organico calcolato come percentuale del tempo lavorato). Nei dati 2016 posti a confronto non sono state incluse le società uscite dal Gruppo RCS a seguito della cessione di RCS Libri. 16 Sono considerati solo i dipendenti a tempo indeterminato.
Tabella 4: Numero dei dipendenti che hanno lasciato l'azienda17, per gruppo di età, genere e area geografica (GRI 401-1)
| Numero dei dipendenti che hanno | 2017 | 2016 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| lasciato l'azienda | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale |
| Italia | 58 | 28 | 86 | 52 | 33 | 85 |
| età inferiore ai 30 anni | 3 | 4 | 7 | 1 | 4 | 5 |
| tra i 30 e i 50 anni | 33 | 18 | 51 | 33 | 19 | 52 |
| età superiore ai 50 anni | 22 | 6 | 28 | 18 | 10 | 28 |
| Spagna | 54 | 62 | 116 | 110 | 84 | 194 |
| età inferiore ai 30 anni | 4 | 7 | 11 | 6 | 3 | 9 |
| tra i 30 e i 50 anni | 43 | 53 | 96 | 85 | 64 | 149 |
| età superiore ai 50 anni | 7 | 2 | 9 | 19 | 17 | 36 |
| Altri Paesi | 6 | 3 | 9 | 5 | 9 | 14 |
| età inferiore ai 30 anni | 1 | 1 | 2 | 2 | 2 | 4 |
| tra i 30 e i 50 anni | 4 | 1 | 5 | 3 | 7 | 10 |
| età superiore ai 50 anni | 1 | 1 | 2 | - | - | - |
| Totale | 118 | 93 | 211 | 167 | 126 | 293 |
| età inferiore ai 30 anni | 8 | 12 | 20 | 9 | 9 | 18 |
| tra i 30 e i 50 anni | 80 | 72 | 152 | 121 | 90 | 211 |
| età superiore ai 50 anni | 30 | 9 | 39 | 37 | 27 | 64 |
| 2017 | 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Turnover in entrata (%) | Uomo Donna Totale |
Uomo | Donna | Totale | ||
| Italia | 2% | 1% | 2% | 2% | 2% | 2% |
| età inferiore ai 30 anni | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% |
| tra i 30 e i 50 anni | 1% | 1% | 1% | 1% | 2% | 2% |
| età superiore ai 50 anni | 1% | 0% | 1% | 0% | - | 0% |
| Spagna | 5% | 10% | 7% | 4% | 5% | 4% |
| età inferiore ai 30 anni | 0% | 1% | 1% | 1% | 1% | 1% |
| tra i 30 e i 50 anni | 4% | 9% | 6% | 3% | 3% | 3% |
| età superiore ai 50 anni | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% |
| Altri Paesi | 21% | 3% | 8% | 12% | 14% | 13% |
| età inferiore ai 30 anni | - | 3% | 2% | 6% | 3% | 4% |
| tra i 30 e i 50 anni | 7% | - | 2% | 6% | 11% | 9% |
| età superiore ai 50 anni | 14% | - | 4% | - | - | - |
| Totale | 3% | 5% | 4% | 3% | 4% | 3% |
| età inferiore ai 30 anni | 0% | 1% | 0% | 1% | 1% | 1% |
| tra i 30 e i 50 anni | 2% | 4% | 3% | 2% | 3% | 2% |
| età superiore ai 50 anni | 1% | 0% | 1% | 0% | 0% | 0% |
| 2017 | 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Turnover in uscita (%) | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale |
| Italia | 5% | 4% | 5% | 5% | 4% | 4% |
| età inferiore ai 30 anni | 0% | 1% | 0% | 0% | 0% | 0% |
| tra i 30 e i 50 anni | 3% | 2% | 3% | 3% | 2% | 3% |
| età superiore ai 50 anni | 2% | 1% | 1% | 2% | 1% | 1% |
| Spagna | 8% | 11% | 9% | 16% | 15% | 15% |
| età inferiore ai 30 anni | 1% | 1% | 1% | 1% | 1% | 1% |
| tra i 30 e i 50 anni | 6% | 9% | 8% | 12% | 11% | 12% |
| età superiore ai 50 anni | 1% | 0% | 1% | 3% | 3% | 3% |
| Altri Paesi | 43% | 9% | 19% | 29% | 25% | 26% |
17 Sono considerati solo i dipendenti a tempo indeterminato 18 Tale percentuale è stata calcolata considerando il numero di nuovi assunti/numero di dipendenti che hanno lasciato l'azienda presentati rispettivamente nella Tabella 3 e 4, rapportandoli al numero di dipendenti a tempo indeterminato al 31.12 dell'esercizio di riferimento
| età inferiore ai 30 anni | 7% | 3% | 4% | 12% | 6% | 8% | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| tra i 30 e i 50 anni | 29% | 3% | 10% | 18% | 19% | 19% | |
| età superiore ai 50 anni | 7% | 3% | 4% | - | - | - | |
| Totale | 7% | 7% | 7% | 9% | 9% | 9% | |
| età inferiore ai 30 anni | 0% | 1% | 1% | 0% | 1% | 1% | |
| tra i 30 e i 50 anni | 4% | 5% | 5% | 7% | 6% | 6% | |
| età superiore ai 50 anni | 2% | 1% | 1% | 2% | 2% | 2% |
| 2017 | 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dipendenti per qualifica | Uomo Donna Totale |
Uomo | Donna | Totale | ||
| Dirigenti | 60 | 18 | 78 | 62 | 18 | 80 |
| età inferiore ai 30 anni | - | - | - | - | - | - |
| tra i 30 e i 50 anni | 29 | 5 | 34 | 32 | 7 | 39 |
| età superiore ai 50 anni | 31 | 13 | 44 | 30 | 11 | 41 |
| Quadri | 145 | 114 | 259 | 158 | 116 | 274 |
| età inferiore ai 30 anni | - | - | - | - | - | - |
| tra i 30 e i 50 anni | 98 | 79 | 177 | 115 | 87 | 202 |
| età superiore ai 50 anni | 47 | 35 | 82 | 43 | 29 | 72 |
| Impiegati | 640 | 819 | 1.459 | 671 | 829 | 1.500 |
| età inferiore ai 30 anni | 13 | 38 | 51 | 20 | 48 | 68 |
| tra i 30 e i 50 anni | 455 | 587 | 1.042 | 513 | 615 | 1.128 |
| età superiore ai 50 anni | 172 | 194 | 366 | 138 | 166 | 304 |
| Direttori di Testata | 32 | 12 | 44 | 32 | 12 | 44 |
| età inferiore ai 30 anni | - | - | - | - | - | - |
| tra i 30 e i 50 anni | 5 | 4 | 9 | 9 | 4 | 13 |
| età superiore ai 50 anni | 27 | 8 | 35 | 23 | 8 | 31 |
| Giornalisti | 760 | 486 | 1.246 | 785 | 483 | 1.268 |
| età inferiore ai 30 anni | 17 | 17 | 34 | 24 | 21 | 45 |
| tra i 30 e i 50 anni | 426 | 304 | 730 | 455 | 307 | 762 |
| età superiore ai 50 anni | 317 | 165 | 482 | 306 | 155 | 461 |
| Operai | 214 | 21 | 235 | 211 | 22 | 233 |
| età inferiore ai 30 anni | 6 | 1 | 7 | 9 | 2 | 11 |
| tra i 30 e i 50 anni | 137 | 15 | 152 | 150 | 15 | 165 |
| età superiore ai 50 anni | 71 | 5 | 76 | 52 | 5 | 57 |
| Totale | 1.851 | 1.470 | 3.321 | 1.919 | 1.480 | 3.399 |
| età inferiore ai 30 anni | 36 | 56 | 92 | 53 | 71 | 124 |
| tra i 30 e i 50 anni | 1.150 | 994 | 2.144 | 1.274 | 1.035 | 2.309 |
| età superiore ai 50 anni | 665 | 420 | 1.085 | 592 | 374 | 966 |
| Tabella 7: Rapporto tra il salario medio base delle donne rispetto agli uomini19 (GRI 405-2) | |||
|---|---|---|---|
| -- | ---------------------------------------------------------------------------------------------- | -- | -- |
| Rapporto tra il salario medio base delle donne rispetto agli uomini |
2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Italia | ||
| Dirigenti e Direttori di testata | 94% | 97% |
| Quadri | 96% | 97% |
| Impiegati | 91% | 93% |
| Giornalisti | 80% | 82% |
| Operai | 99% | 100% |
| Spagna | ||
| Dirigenti e Direttori di testata | 95% | 90% |
| Quadri | 87% | 87% |
| Impiegati | 84% | 84% |
| Giornalisti | 85% | 86% |
| Operai | 91% | 87% |
| Altri Paesi | ||
| Dirigenti e Direttori di testata | N.A. | N.A. |
| Quadri | N.A. | N.A. |
| Impiegati | 55% | 59% |
| Giornalisti | 55% | 55% |
| Operai | N.A. | N.A. |
| Rapporto tra la remunerazione media delle donne rispetto agli uomini |
2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Italia | ||
| Dirigenti e Direttori di testata | 95% | 98% |
| Quadri | 94% | 95% |
| Impiegati | 85% | 87% |
| Giornalisti | 76% | 78% |
| Operai | 92% | 96% |
| Spagna | ||
| Dirigenti e Direttori di testata | 92% | 89% |
| Quadri | 87% | 86% |
| Impiegati | 85% | 84% |
| Giornalisti | 84% | 86% |
| Operai | 86% | 84% |
| Altri Paesi | ||
| Dirigenti e Direttori di testata | N.A. | N.A. |
| Quadri | N.A. | N.A. |
| Impiegati | 37% | 43% |
| Giornalisti | 49% | 49% |
| Operai | N.A. | N.A. |
19 Tale percentuale indica il rapporto tra la retribuzione fissa media delle donne del Gruppo RCS rispetto a quella degli uomini, suddivisi per categoria professionale. Mentre nella tabella successiva viene indicato il rapporto della retribuzione fissa compresa la componente variabile prevista per ciascuna categoria professionale. "N.A." indica le categorie in cui non sono presenti dipendenti per entrambi i sessi.
| Tabella 8: Ore medie di formazione pro-capite per genere e categoria di dipendenti GRI 404-120 | ||
|---|---|---|
| 2017 | 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ore medie di formazione | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale |
| Dipendenti | 7 | 10 | 8 | 11 | 13 | 12 |
| Dirigenti | 6 | 14 | 8 | 11 | 37 | 16 |
| Quadri | 6 | 13 | 9 | 16 | 14 | 15 |
| Impiegati | 10 | 10 | 10 | 17 | 15 | 16 |
| Direttori di Testata | 3 | 19 | 7 | 1 | 7 | 3 |
| Giornalisti | 5 | 8 | 7 | 7 | 9 | 8 |
| Operai | 6 | 3 | 6 | 3 | 4 | 3 |
Tabella 9: Numero di dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione GRI 102-41
| Dipendenti coperti da accordi collettivi | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Numero dipendenti coperti da accordi collettivi di |
3.152 | 3.221 |
| contrattazione | ||
| Totale dipendenti | 3.321 | 3.399 |
| % | 95% | 95% |
Tabella 10: Tipologia di infortuni, tasso di infortuni (IR), tasso di malattie professionali (ODR), tasso dei giorni di lavoro persi (LDR), tasso di assenteismo (AR) e decessi sul lavoro, per tutti i dipendenti GRI 403-221
| 2017 | 2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Indici infortunistici | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale | |
| Indice di Gravità | 0,51 | 0,42 | 0,47 | 0,68 | 0,41 | 0,56 | |
| Italia | 0,37 | 0,52 | 0,43 | 1,04 | 0,27 | 0,73 | |
| Spagna | 0,71 | 0,35 | 0,54 | 0,21 | 0,60 | 0,39 | |
| Altri Paesi | - | - | - | - | - | - | |
| Tasso di malattie professionali (ODR) | - | - | - | - | - | - | |
| Italia | - | - | - | - | - | - | |
| Spagna | - | - | - | - | - | - | |
| Altri Paesi | - | - | - | - | - | - | |
| Tasso di infortuni (IR) | 7,89 | 8,13 | 7,99 | 6,40 | 8,72 | 7,41 | |
| Italia | 5,33 | 6,81 | 5,93 | 6,21 | 6,31 | 6,25 | |
| Spagna | 11,53 | 10,08 | 10,85 | 6,87 | 12,09 | 9,27 | |
| Altri Paesi | - | - | - | - | - | - | |
| Tasso di assenteismo | 2% | 2% | 2% | 2% | 2% | 2% | |
| Italia | 3% | 3% | 3% | 2% | 2% | 2% | |
| Spagna | 1% | 2% | 2% | 1% | 2% | 2% | |
| Altri Paesi | - | 1% | 1% | - | 1% | 1% |
20 Le ore di formazione sono calcolate come rapporto tra le ore di formazione totali erogate per categoria di
dipendente, rapportate all'organico al 31/12/2017. 21 Gli indici infortunistici si riferiscono al solo personale dipendente e sono calcolati come segue:
Indice di Gravità: (numero totale di ore perse da infortuni / totale ore lavorate) *1.000
Tasso di malattie professionali (ODR): (numero totale di casi di malattie professionali / totale ore lavorate) *200.000 Tasso di infortuni (IR): ((numero totale di infortuni + numero totale di decessi) / totale ore lavorate) *1.000.000
Tasso di assenteismo (AR): (numero totale dei giorni persi nel periodo / numero totale di giorni lavorativi nel periodo)
| Acquisti da fornitori locali (Milioni di Euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Acquisti da fornitori locali | 511 | 630 |
| Acquisti totali | 584 | 712 |
| Percentuale di acquisti da fornitori locali sul totale | 88% | 88% |
| Fornitori locali (Numero) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Fornitori locali | 15.069 | 15.371 |
| Fornitori totali | 16.722 | 17.184 |
| Percentuale di fornitori locali sul totale | 90% | 89% |
Tabella 12: Consumi di energia interni ed esterni all'organizzazione, suddivisi per "uffici e sedi" e "siti produttivi" GRI 302-1
| Consumi di energia diretta e indiretta - Siti produttivi (Gigajoule) |
2017 | 2016 | Delta | Delta % |
|---|---|---|---|---|
| Consumo totale di energia diretta | 38.156 | 32.894 | 5.262 | 16% |
| Da fonti non rinnovabili (gas naturale) | 38.003 | 32.741 | 5.262 | 16% |
| Da fonti rinnovabili (fotovoltaico)23 | 153 | 153 | - | 0% |
| Consumo totale di energia indiretta | 65.378 | 66.554 | (1.176) | -2% |
| Elettricità da fonti non rinnovabili | 65.378 | 66.554 | (1.176) | -2% |
| Consumo totale | 103.534 | 99.448 | 4.086 | 4% |
| Consumi di energia diretta e indiretta - Uffici e sedi (Gigajoule) |
2017 | 2016 | Delta | Delta % |
|---|---|---|---|---|
| Consumo totale di energia diretta | 7.757 | 9.126 | (1.369) | -15% |
| Da fonti non rinnovabili (gas naturale) | 2.208 | 2.275 | (67) | -3% |
| Da veicoli di proprietà dell'azienda (diesel)24 | 5.549 | 6.851 | (1.302) | -19% |
| Consumo totale di energia indiretta25 | 99.127 | 101.907 | (2.780) | -3% |
| Elettricità da fonti non rinnovabili | 99.127 | 101.907 | (2.780) | -3% |
| Elettricità da fonti rinnovabili | - | - | - | - |
| Consumo totale | 106.884 | 111.033 | (4.149) | -4% |
22 Per fornitori locali si intendono tutti quelli localizzati nello Stato di appartenenza della società del Gruppo acquirente. La percentuale è calcolata come rapporto tra le fatture registrate nell'anno di riferimento al lordo dell'IVA. I fornitori inclusi nel perimetro dell'indicatore includono solo i fornitori attivi con almeno una fatturazione registrata
nell'anno di riferimento. 23 Il consumo di energia rinnovabile deriva da un piccolo impianto fotovoltaico installato nel sito produttivo di Roma. 24 I consumi dei veicoli di proprietà dell'azienda non includono la quota di auto di cui erano disponibili solo i Km percorsi e non i litri di benzina e/o diesel consumati. Tali consumi sono però incusi nel calcolo delle emissioni dirette
(scope 1). 25 I consumi energetici di alcune sedi minoritarie sono parzialmente frutto di stime per il mese di dicembre. I dati sono stati stimati sulla base del consumo annuo della singola sede e incidono per il 2% del totale.
Tabella 13: Emissioni dirette e indirette, suddivide per "uffici e sedi" e "siti produttivi" GRI 305-1 e GRI 305-226
| Emissioni di CO₂ dirette e indirette (Tonnellate di CO₂) |
2017 | 2016 | Delta | Delta % |
|---|---|---|---|---|
| Emissioni dirette (scope 1) | 2.734 | 2.610 | 124 | 5% |
| Da fonti non rinnovabili | ||||
| Gas naturale | 1.990 | 1.790 | 200 | 11% |
| Da veicoli di proprietà dell'azienda | ||||
| Diesel | 743 | 819 | (76) | -9% |
| Benzina | 1 | 1 | 0 | 0% |
| Emissioni indirette (scope 2) | 16.015 | 16.400 | (385) | -2% |
| Elettricità da fonti non rinnovabili | 16.015 | 16.400 | (385) | -2% |
| Totale emissioni (scope 1 + scope 2) | 18.749 | 19.010 | (261) | -1% |
Tabella 14: Intensità energetica GRI 302-327
| Intensità energetica | u.m. | 2017 | 2016 | Delta | Delta % |
|---|---|---|---|---|---|
| Consumi di energia | kWh | 56.865.474 | 56.521.515 | 343.959 | 1% |
| Superficie totale delle strutture aziendali | m2 | 140.196 | 143.161 | (2.965) | -2% |
| Totale | kWh /m2 |
406 | 395 | 11 | 3% |
Tabella 15: Rifiuti prodotti internamente per modalità di smaltimento, suddivisi per "uffici e sedi" e "siti produttivi" GRI 306-2
| Rifiuti Metodi di smaltimento - Siti Produttivi (Tonnellate) |
2017 | 2016 | Delta | Delta % |
|---|---|---|---|---|
| Rifiuti pericolosi | 55 | 49 | 6 | 12% |
| Recupero, includendo l'energia recuperata | 28 | 16 | 12 | 80% |
| Smaltimento in discarica | 26 | 30 | (4) | -13% |
| Altro | 1 | 3 | (2) | -58% |
| Rifiuti non pericolosi | 6.109 | 7.156 | (1.046) | -15% |
| Riciclo | 5.584 | 6.616 | (1.032) | -16% |
| Recupero, includendo l'energia recuperata | 102 | 135 | (33) | -24% |
| Smaltimento in discarica | 411 | 401 | 10 | 2% |
| Altro | 12 | 4 | 8 | 208% |
| Totale | 6.164 | 7.205 | (1.040) | -14% |
| Rifiuti - Metodo di smaltimento Uffici e Sedi (Tonnellate) |
2017 | 2016 | Delta | Delta % |
|---|---|---|---|---|
| Rifiuti pericolosi | 8 | 3 | 5 | 164% |
| Riciclo | 5 | 3 | 2 | 77% |
| Recupero, includendo l'energia recuperata | 2 | 0 | 2 | 3687% |
| Smaltimento in discarica | 1 | 0 | 1 | 574% |
| Rifiuti non pericolosi | 22.701 | 20.333 | 2.368 | 12% |
| Riciclo | 22.370 | 19.946 | 2.424 | 12% |
| Compostaggio | 6 | 5 | 1 | 22% |
| Recupero, includendo l'energia recuperata | 319 | 382 | (63) | -17% |
| Smaltimento in discarica | 6 | - | 6 | - |
| Totale | 22.709 | 20.336 | 2.373 | 12% |
26 I fattori utilizzati per il calcolo delle emissioni sono stati pubblicati: dal Department for Business, Energy &
Industrial Strategy (BEIS) nel 2017. 27 L'intensità energetica è calcolata come rapporto tra i consumi energetici totali del Gruppo e la superficie totale delle strutture aziendali. Per i siti produttivi è stata considerata la superficie totale lorda mentre per le sedi e uffici la superficie è stata riproporzionata sulla base dell'utilizzo effettivo.
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