Annual Report • Apr 7, 2020
Annual Report
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al 31 dicembre 2019
RCS MediaGroup S.p.A. Via A.Rizzoli, 8 – 20132 Milano Capitale Sociale € 270.000.000,00 – Registro Imprese e Codice Fiscale/Partita IVA n. 12086540155 R.E.A. 1524326 Soggetta ad attività di direzione e coordinamento di Cairo Communication S.p.A.
| Composizione degli organi sociali 3 | |
|---|---|
| Sintetica descrizione del Gruppo 5 | |
| Informazioni relative agli azionisti 7 | |
| Principali dati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo RCS MediaGroup 8 | |
| Relazione degli Amministratori sulla gestione del Gruppo RCS MediaGroup 10 | |
| Andamento del Gruppo al 31 Dicembre 2019 12 | |
| Risorse Umane 21 | |
| Ambiente 24 | |
| Principali rischi e incertezze 25 | |
| Andamento economico delle Aree di attivita' 30 | |
| Principali dati economici, patrimoniali e finanziari di RCS MediaGroup S.p.A. 45 | |
| Evoluzione prevedibile della gestione 51 | |
| Indicatori alternativi di performance 52 | |
| Informazioni sui contenziosi in essere 53 | |
| Altre Informazioni 55 | |
| Proposta di Delibera 58 | |
| Bilancio Consolidato 59 | |
| Prospetti contabili di Bilancio consolidato 60 | |
| Prospetto del Conto economico 61 | |
| Prospetto del Conto economico complessivo 62 | |
| Prospetto della Situazione patrimoniale finanziaria 63 | |
| Rendiconto finanziario 64 | |
| Prospetto delle variazioni di patrimonio netto 65 | |
| Note illustrative specifiche 66 | |
| Attestazione del Dirigente preposto e degli Organi Delegati 138 | |
| Bilancio d'esercizio 139 | |
| Prospetti Contabili di RCS MediaGroup S.p.A. 140 | |
| Prospetto di Conto Economico 141 | |
| Prospetto di Conto Economico Complessivo 142 | |
| Prospetto della Situazione Patrimoniale Finanziaria 143 | |
| Rendiconto Finanziario 144 | |
| Prospetto delle Variazioni di Patrimonio Netto 145 | |
| Note illustrative Specifiche 147 | |
| Attestazione del Dirigente Preposto e degli Organi Delegati 205 | |
| Allegati al Bilancio Consolidato 206 | |
| Elenco partecipazioni del Gruppo al 31 dicembre 2019 207 | |
| Tassi di cambio rispetto all'Euro 209 | |
| Conto Economico Consolidato per Trimestre 210 | |
| Prosp. Conto economico ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 211 | |
| Prosp. Sit.Patrimoniale Finanziaria ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 212 | |
| Rapporti con Parti Correlate 213 | |
| Tavole allegate al bilancio di RCS MediaGroup S.p.A 215 | |
| Dettaglio operazioni con parti correlate al 31 dicembre 2019 216 | |
| Elenco delle partecipazioni 218 | |
| Prospetti di fusione – pro forma 2018 e 2019 222 | |
| Elenco unità locali al 31 dicembre 2019 di RCS MediaGroup S.p.A. 226 | |
| Urbano Roberto Cairo | Presidente e Amministratore Delegato |
|---|---|
| Marilù Capparelli | Consigliere |
| Carlo Cimbri | Consigliere |
| Alessandra Dalmonte | Consigliere |
| Diego Della Valle | Consigliere |
| Uberto Fornara (**) | Consigliere |
| Veronica Gava | Consigliere |
| Gaetano Micciche' | Consigliere |
| Stefania Petruccioli | Consigliere |
| Marco Pompignoli (**) | Consigliere |
| Stefano Simontacchi | Consigliere |
| Marco Tronchetti Provera | Consigliere |
(*) Il Consiglio di Amministrazione, in carica alla data di approvazione della presente Relazione, è stato nominato con delibera dell'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 2 maggio 2019 ad eccezione del consigliere Stefano Simontacchi che è stato nominato con delibera dell'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 14 maggio 2019. Gli Amministratori sono in carica per gli esercizi 2019-2020-2021, e quindi sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2021. (**) Amministratore con poteri delegati
Fermo restando il rispetto a livello interno delle funzioni e norme in materia di corporate governance adottate, il Consiglio di Amministrazione ha conferito al Presidente e Amministratore Delegato tutti i poteri per l'ordinaria amministrazione della Società, nonché una serie di poteri relativi alla gestione della stessa con limitazioni all'impegno e/o rischio economico assumibile per talune categorie di operazioni.
Il Consiglio di Amministrazione ha altresì conferito al Consigliere Marco Pompignoli l'incarico di sovraintendere e supervisionare le funzioni amministrazione, finanza e controllo di gestione, affari legali e societari, procurement e sistemi informativi del Gruppo RCS, in coordinamento ed a supporto del Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, conferendogli nell'ambito di tali funzioni una serie di poteri con limitazioni all'impegno e/o rischio economico assumibile per talune categorie di operazioni. Il Consigliere Marco Pompignoli è stato inoltre designato dal Consiglio di Amministrazione quale Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Il Consiglio di Amministrazione ha conferito al Consigliere Uberto Fornara l'incarico di gestire l'attività ordinaria di concessionaria pubblicitaria di RCS conferendogli nell'ambito di tale incarico una serie di poteri con limitazioni all'impegno e/o rischio economico assumibile per talune categorie di operazioni.
| Enrico Maria Colombo | Presidente |
|---|---|
| Marco Moroni | Sindaco effettivo |
| Paola Tagliavini | Sindaco effettivo |
| Guido Croci | Sindaco supplente |
| Maria Pia Maspes | Sindaco supplente |
| Piera Tula | Sindaco supplente |
(*) Il Collegio Sindacale in carica alla data di approvazione della presente Relazione, è stato nominato con delibera dell'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 26 aprile 2018. I Sindaci sono in carica per gli esercizi 2018-2019-2020 e quindi sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio relativo all'ultimo di tali esercizi.
(*) In carica sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2026.
RCS MediaGroup è tra i principali gruppi europei in ambito editoriale, leader nei quotidiani in Italia e Spagna, attivo nei magazine, nei libri, nella tv, nella radio e nei new media, oltre ad essere tra i primari operatori nel mercato della raccolta pubblicitaria e attivo nella distribuzione. È un riferimento nello sport business mediante la produzione di contenuti editoriali di alta qualità e l'organizzazione di grandi eventi sportivi.
Da luglio 2016, a seguito della positiva conclusione dell'offerta pubblica di acquisto e di scambio (OPAS) promossa sulle azioni di RCS MediaGroup S.p.A., Cairo Communication S.p.A. è divenuta controllante diretta di RCS MediaGroup S.p.A. su cui esercita anche la direzione e coordinamento a partire dal mese di dicembre 2019.
In un contesto globale caratterizzato da una evoluzione profonda dei mezzi di comunicazione, RCS MediaGroup è protagonista nel processo di trasformazione dell'editoria, forte dei principi e valori fondanti che la ispirano e della riconosciuta autorevolezza che caratterizza i suoi contenuti e marchi.
In Italia il Gruppo RCS edita il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport, testate leader tra i quotidiani nazionali e sportivi, oltre alle edizioni locali e magazine settimanali e mensili, tra cui Amica, Dove, Oggi e Abitare e numerosi supplementi e inserti (settimanali e mensili) collegati alle due testate quotidiane. Fra questi si ricordano laLettura, Corriere Salute, L'Economia, 7, Buone Notizie - L'impresa del Bene, Style Magazine, Living, Cook, Trovolavoro, Corriere Innovazione, IO Donna per il Corriere della Sera nonché SportWeek, Speciali G, Time Out e VcomeVolley per La Gazzetta dello Sport.
In Spagna il Gruppo è uno degli attori principali del settore dei media con il gruppo Unidad Editorial, che pubblica il secondo quotidiano nazionale per vendite in edicola El Mundo, la testata Marca leader nell'informazione sportiva ed Expansiòn leader nell'informazione economica oltre a numerosi magazine, tra cui Telva e Marca Motor. Fra i supplementi (settimanali e mensili) di queste testate si segnalano Actualidad Economica, Yo Dona, Fuera de Serie, El Cultural e Metropoli.
Il Gruppo RCS organizza eventi sportivi di rilevanza mondiale, tra cui il Giro d'Italia, la Milano-Sanremo, Il Lombardia, la Tirreno Adriatico, l'UAE Tour, la Milano Marathon e The Color Run, e si propone come partner per l'ideazione e l'organizzazione di eventi attraverso RCS Live.
È inoltre presente in Spagna nel settore delle scommesse on-line su calcio e sport con il sito Marca Apuestas.
Il Gruppo RCS mediante le attività di Sfera basate su un modello di business focalizzato sul settore della prima infanzia, con attività di stampa, on-line, direct marketing e fiere, è leader di mercato in Italia e Spagna ed è presente inoltre in Messico con modelli di business simili a quello italiano; in Francia e in Portogallo è presente con un'offerta esclusivamente digitale.
Si segnala l'attività nel comparto librario di Solferino - i libri del Corriere della Sera ed RCS Academy la nuova business school del Gruppo RCS avviata nel corso del 2019 e caratterizzata da un'offerta innovativa e qualificata, focalizzata su sei aree di specializzazione: Giornalismo e Comunicazione; Economia Innovazione e Marketing; Arte Cultura e Turismo; Moda Lusso e Design; Food & Beverage; Sport.
Nel settore della comunicazione radio televisiva RCS è presente in Italia sia con i canali televisivi satellitari Lei, Dove, Caccia e Pesca sia attraverso le web tv del Corriere della Sera e de La Gazzetta dello Sport. Anche in Spagna è presente con la prima radio sportiva nazionale Radio Marca, con la web tv di El Mundo e Marca ed emette attraverso il multiplex Veo i due canali di tv digitale Gol Television e Discovery Max, prodotti da terzi.
RCS MediaGroup è un primario operatore di raccolta pubblicitaria in Italia e Spagna in grado di offrire ai propri clienti un'ampia e diversificata offerta di comunicazione attraverso il prestigio delle testate del Gruppo, anche su innovativi mezzi di comunicazione quali digital edition, web, mobile, tablet ed avvalendosi di una recente vasta gamma di servizi e soluzioni di consumer engagement.
RCS MediaGroup detiene inoltre una partecipazione in m-dis Distribuzione Media S.p.A. e, tramite Unidad Editorial S.A., in Corporaciòn Bermont S.L., società leader rispettivamente nella distribuzione sul canale edicola in Italia e nella stampa dei quotidiani in Spagna.
N° Azioni Ordinarie 521.864.957
| Fonte: Reuters | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Prezzo max (€) | 1,48 | 1,29 |
| Data | 5-mar | 10-gen |
| Prezzo min.(€) | 0,82 | 0,83 |
| Data | 12-ago | 24-ott |
| Prezzo medio dicembre (€) | 1,05 | 1,19 |
| Volumi medi (mln) | 0,73 | 0,47 |
| Volumi max (mln) | 4,04 | 2,17 |
| Data | 2-dic | 3-dic |
| Volumi min (mln) | 0,11 | 0,04 |
| Data | 15-apr | 23-lug |
| Capitalizzazione (€ mln) (al 31 dicembre) | 525 | 600,8 |
Si fa riferimento ai dati pubblicati sul sito CONSOB aggiornati nel mese di gennaio 2020.
| Fonte: CONSOB | AZIONISTA | QUOTA % (*) |
|---|---|---|
| Urbano Cairo (**) | 59,831 | |
| Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A. | 9,930 | |
| Diego Della Valle (**) | 7,624 | |
| Unipol Gruppo S.p.A. (**) | 4,891 | |
| China National Chemical Corporation (**) | 4,732 |
(*) Le percentuali riportate derivano dalle comunicazioni rese dagli azionisti ai sensi dell'art. 120 del TUF dagli azionisti (soglie:3, nel caso in cui la società quotata non sia una PMI, 5,10,15,20,25,30,50,66.6 e 90 per cento). Pertanto le percentuali potrebbero non risultare in linea con i dati elaborati e resi pubblici da fonti diverse, ove la variazione della partecipazione non avesse comportato obblighi di comunicazione in capo agli azionisti. (**) Si precisa che tali azionisti sono al vertice della catena partecipativa e non sono azionisti diretti.
Fonte: CONSOB
1 Si rinvia per ulteriori informazioni alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari.
| (in milioni di euro) | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|
DATI ECONOMICI
| Ricavi netti | 923,6 | 975,6 |
|---|---|---|
| EBITDA (1) | 153,3 | 155,3 |
| EBIT (1) | 102,5 | 115,5 |
| Risultato prima delle imposte e degli interessi di terzi | 86,4 | 100,5 |
| Imposte sul reddito | ( 17,6) | ( 15,2) |
| Risultato attività destinate a continuare | 68,8 | 85,3 |
| Risultato netto del periodo di Gruppo | 68,5 | 85,2 |
| Risultato per azione base delle attività destinate a continuare (in euro) | 0,13 | 0,16 |
| Risultato per azione diluito delle attività destinate a continuare (in euro) | 0,13 | 0,16 |
| Capitale investito netto | 587,7 | 442,1 |
|---|---|---|
| di cui relativo a diritti d'uso ex IFRS 16 | 160,7 | n.a. |
| Indebitamento finanziario netto (1) (2) | 131,8 | 187,6 |
| Debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 | 175,3 | n.a. |
| Patrimonio netto | 280,6 | 254,5 |
| Dipendenti (numero medio) | 3.279 | 3.310 |
(1) Per le definizioni di EBITDA, EBIT ed Indebitamento finanziario netto si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" della presente Relazione Finanziaria Annuale.
(2) Il dato esclude i debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 iscritti nelle passività finanziarie a seguito dell'adozione del principio contabile IFRS 16.
Il Bilancio Consolidato e il Progetto di Bilancio di Esercizio sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 26 marzo 2020.
Rispetto alla Relazione Finanziaria Annuale 2018 riportata ai fini comparativi, la Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019 recepisce l'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16 - Leases, entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2019.
Il nuovo principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario, senza più distinzione fra leasing operativo e leasing finanziario ed in particolare prevede - per i contratti ai quale è applicabile - l'iscrizione del diritto di uso (right of use) dell'attività sottostante nell'attivo di stato patrimoniale con contropartita un debito finanziario. È prevista la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto beni di modico valore unitario e i leasing con una durata residua pari o inferiore ai 12 mesi.
Per l'adozione del nuovo principio, il Gruppo ha seguito il metodo di transizione modified retrospective esercitando per alcuni contratti la facoltà di applicare il trattamento contabile cherry picking (ovvero con effetto cumulativo dell'adozione rilevato a rettifica del saldo di apertura degli utili riportati a nuovo al 1° gennaio 2019), senza rideterminare le informazioni comparative.
Per i contratti di leases in precedenza classificati come operativi, sono stati quindi contabilizzati:
Per un numero limitato di contratti di affitto di immobili - in deroga al metodo di transizione generalmente applicato dal Gruppo - il diritto d'uso è stato valorizzato applicando l'attualizzazione fin dalla data di decorrenza dei contratti con il medesimo IBR utilizzato per il calcolo della passività finanziaria. Questo trattamento contabile (detto cherry picking) al 1° gennaio 2019 ha comportato un impatto a decremento del patrimonio netto come conseguenza della differenza emergente tra il diritto d'uso, così calcolato e la passività finanziaria di circa 12,7 milioni al lordo dell'effetto contabile della componente fiscale (circa 9,1 milioni l'effetto netto).
Complessivamente l'applicazione del nuovo principio contabile ha comportato al 31 dicembre 2019:
La nota n° 9 "Principi contabili emendamenti e interpretazioni entrati in vigore a partire dal 1° gennaio 2019: IFRS 16- Leases" della presente Relazione Finanziaria Annuale contiene una descrizione di maggiore dettaglio del nuovo principio contabile e dei suoi effetti al 1° gennaio 2019.
L'adozione dell'IFRS 16 non ha impatto sulla misurazione del covenant (Indebitamento Finanziario Netto / EBITDA) previsto nel Contratto di Finanziamento datato 4 agosto 2017 in quanto, all'atto della firma del contratto stesso, ne era stata espressamente regolata l'esclusione dal relativo calcolo.
| (in milioni di euro) | 4° trimestre 2019 | % | 4° trimestre 2018 | % | Differenza | Differenza |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (1) | ||||||
| A | B | A-B | % | |||
| Ricavi netti | 249,7 | 100,0 | 262,3 | 100,0 | (12,6) | (4,8%) |
| Ricavi editoriali | 102,3 | 41,0 | 105,7 | 40,3 | (3,4) | (3,2%) |
| Ricavi pubblicitari | 116,6 | 46,7 | 124,8 | 47,6 | (8,2) | (6,6%) |
| Ricavi diversi | 30,8 | 12,3 | 31,8 | 12,1 | (1,0) | (3,1%) |
| EBITDA | 50,9 | 20,4 | 53,6 | 20,4 | (2,7) | (5,0%) |
| Risultato operativo (EBIT) | 38,0 | 15,2 | 38,2 | 14,6 | (0,2) | (0,5%) |
| Risultato netto di periodo di Gruppo | 27,8 | 11,1 | 33,1 | 12,6 | (5,3) | (16,0%) |
Per completezza informativa si riportano di seguito i principali dati economici del quarto trimestre:
(1) L'adozione del principio contabile IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2018, ha comportato nel quarto trimestre 2019 lo storno dei canoni di leasing per 6,5 milioni, controbilanciato da maggiori ammortamenti per 5,5 milioni e da maggiori oneri finanziari per 0,8 milioni; con un impatto quindi sul margine operativo lordo (EBITDA), sul risultato operativo (EBIT) e sul risultato netto di pertinenza del Gruppo del periodo pari rispettivamente a +6,5 milioni, +1 milione e + 0,1 milioni.
Il risultato operativo del quarto trimestre 2019 è pari a 38 milioni e si confronta con un EBIT del quarto trimestre 2018 pari a 38,2 milioni. Escludendo dal confronto l'effetto dell'adozione del principio contabile IFRS 16, l'EBIT del quarto trimestre 2019 risulterebbe pari a 37 milioni evidenziando un decremento rispetto al quarto trimestre 2018 di 1,2 milioni.
L'andamento dell'economia italiana nel corso del 2019 ha registrato una debole tendenza positiva nei primi tre trimestri dell'anno. Nel quarto trimestre si è invece assistito ad una battuta d'arresto del Prodotto Interno Lordo che è risultato in calo dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e invariato rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. Per l'intero 2019 si registra una crescita del PIL pari allo 0,3% in decremento rispetto al +0,8% del 2018 (Fonte: ISTAT). Il rallentamento dell'economia italiana si inserisce all'interno di un quadro economico globale che ha mostrato nello stesso periodo una crescita contenuta. Il commercio internazionale è tornato a espandersi nel terzo trimestre del 2019, ma permangono i rischi già evidenziati nel corso dell'esercizio 2019 e gli ulteriori rischi indotti dal diffondersi della epidemia di COVID-19. In particolare si sono attenuati i rischi di un inasprimento delle dispute tariffarie fra Stati Uniti e Cina e dell'uscita non concordata del Regno Unito dall'UE (Brexit), ma le prospettive rimangono incerte dal progredire del contagio del COVID-19 e dalle conseguenti misure restrittive poste in atto dai differenti Paesi come di seguito descritto. Nel corso del 2019 si è riscontrata una situazione differente nell'economia spagnola dove la crescita, trainata dalla domanda interna, si è presentata decisamente più marcata. In Spagna si è evidenziata una crescita del Prodotto Interno Lordo nell'anno 2019 pari al 2% (nel 2018 la crescita del PIL era del 2,4%; fonte: Istituto di statistica nazionale - INE) attestandosi quindi ad un livello superiore rispetto ad altre grandi economie europee.
In tale contesto il mercato pubblicitario italiano nell'arco del 2019 ha presentato una flessione degli investimenti pubblicitari del 5,4% rispetto all'esercizio 2018. Il mezzo stampa è stato penalizzato da una flessione dell'11,6%; in particolare i quotidiani hanno presentano un decremento del 10% ed i periodici un calo del 13,9%. In controtendenza si è presentato il mercato pubblicitario sia per il mezzo radio con una crescita degli investimenti dell'1,7%, sia per il comparto on-line in incremento del 3,5% (esclusi over the top) rispetto al 2018 (Fonte: Nielsen).
In Spagna al 31 dicembre 2019 la raccolta pubblicitaria lorda ha segnato un decremento dell'1,5% rispetto allo stesso periodo del 2018 (Fonte: i2p, Arce Media). Il mercato dei quotidiani ha evidenziato un calo del 9,9%, le riviste hanno ceduto il 14,9% ed i supplementi hanno registrato un calo del 9,8% rispetto al pari periodo del 2018. Molto positiva la performance nel segmento Internet (esclusi i social media) che ha trainato il mercato registrando un incremento del 10,9%. (Fonte: i2p, Arce Media).
In Italia i dati ADS hanno evidenziato per il periodo gennaio-dicembre 2019 una contrazione delle diffusioni cartacee dei principali quotidiani nazionali di informazione generale pari all'8,8%, attestandosi al -7,4% se si includono anche le copie digitali. Anche le diffusioni dei principali quotidiani sportivi si sono presentate in calo; nell'arco del 2019 hanno registrato, infatti, una flessione dell'8,9% che si riduce al -8,5% considerando anche le copie digitali (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2019).
Anche in Spagna l'andamento delle vendite sul mercato dei quotidiani cartacei è risultato in flessione rispetto all'esercizio 2018. I dati progressivi sulle diffusioni a fine anno sul mercato spagnolo dei quotidiani di informazione generale hanno presentato una contrazione complessiva del 12,7%. I quotidiani economici hanno registrato una flessione pari al 12,1%. Lo stesso fenomeno si registra per il segmento dei quotidiani sportivi, in cui si è rilevato un decremento delle diffusioni del 10,6% (Fonte: OJD).
Nonostante questo difficile contesto, il Gruppo ha realizzato nel 2019 un EBITDA, pari a 153,3 milioni, anche per effetto di efficienze pari a 24,4 milioni, attestandosi ad un indebitamento pari a 131,8 milioni, in miglioramento di 55,8 milioni (dopo avere distribuito dividendi per 31,1 milioni) grazie alla generazione di cassa della gestione tipica.
Nel corso del 2019 è proseguito costante l'impegno sul contenimento dei costi operativi e di struttura cui si è accompagnata una intensa attività di sviluppo editoriale con l'obiettivo di rafforzare la posizione competitiva nei business strategici del Gruppo.
Come noto, a partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei diversi Paesi interessati.
A partire dalla seconda metà del mese di febbraio, la diffusione del virus sta colpendo significativamente, per numero di casi e velocità di diffusione, l'Italia e, in particolare, la Regione Lombardia. Le misure di contenimento adottate dal Governo italiano stanno avendo conseguenze immediate sull'organizzazione e i tempi del lavoro nonché sull'attività del Gruppo. Ad esempio, nell'ambito dell'attività relativa alla organizzazione di eventi sportivi, sono state rinviate la Milano Marathon, le gare ciclistiche Strade Bianche, Tirreno Adriatico, Milano Sanremo, Giro di Sicilia ed anche il Giro d'Italia. La società controllata RCS Sport si sta adoperando per ricollocare tali gare all'interno del calendario ciclistico internazionale.
Anche in Spagna, la diffusione del virus ha conosciuto un'accelerazione a partire dalla seconda settimana di marzo e il Governo ha adottato misure di contenimento simili a quelle già in essere in Italia.
L'attuale emergenza sanitaria, oltre al grave impatto sociale, sta avendo ripercussioni, dirette e indirette, anche sull'andamento generale dell'economia determinando un contesto di generale incertezza. La raccolta pubblicitaria nel mese di marzo ha segnato un rallentamento sia in Italia sia in Spagna.
Il Gruppo sta monitorando quotidianamente l'evolversi della situazione al fine di minimizzarne gli impatti sia in termini di salute e sicurezza sul lavoro sia in termini economici, patrimoniali e finanziari, mediante la definizione e implementazione di piani di azioni flessibili e tempestivi.
Lo sviluppo della situazione, nonché i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, non sono al momento ancora prevedibili - in quanto dipendono, tra l'altro, dalla durata dell'emergenza sanitaria e dal suo livello di diffusione (anche internazionale), così come dalle misure pubbliche, sia economiche sia finanziarie, che verranno nel frattempo implementate - e saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio.
Di seguito si riportano i principali dati economici ed i commenti.
| (in milioni di euro) | Note di rinvio agli schemi di bilancio |
31 dicmbre 2019 (1) |
% | 31 dicembre 2018 | % | Differenza | Differenza |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (2) | A | B | A-B | % | |||
| Ricavi netti | 923,6 | 100,0 | 975,6 | 100,0 | (52,0) | (5,3%) | |
| Ricavi editoriali | I | 408,4 | 44,2 | 432,3 | 44,3 | (23,9) | (5,5%) |
| Ricavi pubblicitari | I | 384,5 | 41,6 | 405,8 | 41,6 | (21,3) | (5,2%) |
| Ricavi diversi (3) | I | 130,7 | 14,2 | 137,5 | 14,1 | (6,8) | (4,9%) |
| Costi operativi | II | (501,9) | (54,3) | (549,2) | (56,3) | 47,3 | 8,6% |
| Costo del lavoro | III | (264,5) | (28,6) | (264,7) | (27,1) | 0,2 | 0,1% |
| Accantonamenti per rischi | IV | (1,5) | (0,2) | (5,4) | (0,6) | 3,9 | 72,2% |
| (Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e diversi | V | (2,5) | (0,3) | (3,0) | (0,3) | 0,5 | 16,7% |
| Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN | VI | 0,1 | 0,0 | 2,0 | 0,2 | (1,9) | (95,0%) |
| EBITDA (4) | 153,3 | 16,6 | 155,3 | 15,9 | (2,0) | (1,3%) | |
| Amm.immobilizzazioni immateriali | VII | (15,5) | (1,7) | (19,6) | (2,0) | 4,1 | |
| Amm.immobilizzazioni materiali | VIII | (10,5) | (1,1) | (11,5) | (1,2) | 1,0 | |
| Amm. diritti d'uso su beni in leasing | IX | (23,2) | (2,5) | 0,0 | 0,0 | (23,2) | |
| Amm.investimenti immobiliari | X | (0,6) | (0,1) | (0,6) | (0,1) | 0,0 | |
| Altre (svalutazioni)/ripristini immobilizzazioni | XI | (1,0) | (0,1) | (8,1) | (0,8) | 7,1 | |
| Risultato operativo (EBIT) (4) | 102,5 | 11,1 | 115,5 | 11,8 | (13,0) | ||
| Proventi (oneri) finanziari | XII | (16,0) | (1,7) | (14,1) | (1,4) | (1,9) | |
| Altri proventi (oneri) da attività/passività finanziarie | XIII | (0,1) | (0,0) | (0,9) | (0,1) | 0,8 | |
| Risultato prima delle imposte | 86,4 | 9,4 | 100,5 | 10,3 | (14,1) | ||
| Imposte sul reddito | XIV | (17,6) | (1,9) | (15,2) | (1,6) | (2,4) | |
| Risultato attività destinate a continuare | 68,8 | 7,4 | 85,3 | 8,7 | (16,5) | ||
| Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse | XV | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | |
| Risultato netto prima degli interessi di terzi | 68,8 | 7,4 | 85,3 | 8,7 | (16,5) | ||
| (Utile) perdita netta di competenza di terzi | XVI | (0,3) | (0,0) | (0,1) | (0,0) | (0,2) | |
| Risultato netto di periodo di Gruppo | 68,5 | 7,4 | 85,2 | 8,7 | (16,7) |
(1) L'adozione del principio contabile IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2018, ha comportato nell'esercizio 2019 lo storno dei canoni di leasing per 26,2 milioni, controbilanciato da maggiori ammortamenti per 23,2 milioni, da maggiori oneri finanziari per 3,5 milioni e da minori imposte per 0,1 milioni; con un impatto quindi sul margine operativo lordo (EBITDA), sul risultato operativo (EBIT) e sul risultato netto di pertinenza del Gruppo del periodo pari rispettivamente a +26,2 milioni, +3 milioni e -0,4 milioni.
(2) Tali note rinviano al prospetto sintetico di conto economico.
(3) I ricavi diversi accolgono prevalentemente i ricavi per attività televisive, per l'organizzazione di eventi e manifestazioni, per attività di vendita di liste clienti e di cofanetti, nonché per le attività di scommesse in Spagna.
(4) Per le definizioni di EBITDA ed EBIT si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" della presente Relazione Finanziaria Annuale.
Di seguito si riporta la variazione dei ricavi rispetto al 31 dicembre 2018.

I ricavi complessivi dell'esercizio 2019 sono pari a 923,6 milioni e si confrontano con i 975,6 milioni di ricavi realizzati nel 2018, evidenziando una flessione di 52 milioni. Tale andamento è riconducibile principalmente ai ricavi editoriali ed ai ricavi pubblicitari in flessione rispettivamente di 23,9 milioni e di 21,3 milioni, mentre i ricavi diversi si decrementano di 6,8 milioni.
Particolare rilevanza assumono i ricavi digitali realizzati dal Gruppo; al 31 dicembre 2019 ammontano a circa 167 milioni, segnando una crescita del 2% rispetto al pari periodo del 2018, con una percentuale di incidenza sui ricavi complessivi del 18% (16,7% nel 2018).
I ricavi editoriali sono pari a 408,4 milioni e si confrontano con ricavi editoriali del 2018 pari a 432,3 milioni (-23,9 milioni). La variazione è sostanzialmente attribuibile ai seguenti fenomeni:
I ricavi editoriali per prodotti collaterali passano dai 70,3 milioni del 2018 ai 61,1 milioni del 2019, con un decremento complessivo di 9,2 milioni, essenzialmente riconducibile a Quotidiani Italia (-9 milioni), in particolare alla testata La Gazzetta dello Sport per effetto di minori lanci effettuati nel 2019 e di una diversa composizione del prodotto offerto con effetti positivi sulla marginalità della testata.
I ricavi pubblicitari ammontano a 384,5 milioni e presentano un decremento di 21,3 milioni rispetto all'esercizio precedente, per effetto di un andamento del mercato pubblicitario inferiore alle attese ed anche per l'assenza nel 2019 degli eventi sportivi di rilievo tipici degli anni pari (Mondiali, Olimpiadi, Europei etc.) che nel 2018 avevano generato ricavi aggiuntivi per circa 6 milioni, escludendo i quali la flessione passerebbe dal 5,2% al 3,8%. Tenuto anche conto dei ricavi pubblicitari realizzati tramite la concessionaria di Gruppo la flessione è riconducibile ai decrementi segnati da Quotidiani Italia per 12,8 milioni, da Unidad Editorial per 10,7 milioni, e da Periodici Italia per 3,4 milioni, in parte compensati dall'incremento dei ricavi pubblicitari di Eventi Sportivi. In particolare la pubblicità sui mezzi periodici della concessionaria di pubblicità del Gruppo pur diminuendo evidenzia una flessione sui ricavi lordi pari a 4,3% migliore rispetto al decremento del 13,9% segnato dal mercato di riferimento (Fonte: Nielsen). In controtendenza si segnala la crescita dei ricavi pubblicitari di Eventi Sportivi (+5,2 milioni). I ricavi pubblicitari verso editori terzi sono in crescita di 0,4 milioni rispetto all'esercizio 2018.
I ricavi pubblicitari digitali raggiungono al 31 dicembre 2019 i 129 milioni. La continua crescita ha permesso di raggiungere una incidenza complessiva sui ricavi pubblicitari di Gruppo del 33,6%. In particolare i ricavi pubblicitari digitali dell'area Unidad Editorial in Spagna rappresentano più del 50% dei ricavi pubblicitari complessivi.
I ricavi diversi ammontano a 130,7 milioni (137,5 milioni nell'esercizio 2018). La variazione è pressoché totalmente riconducibile a Eventi Sportivi ed è prevalentemente dovuta ad un confronto penalizzante con i ricavi realizzati nell'esercizio 2018 dalla Grande Partenza del Giro d'Italia. L'andamento è in parte compensato dall'incremento dei ricavi diversi di Unidad Editorial, dovuto principalmente allo sviluppo delle attività digitali.

Di seguito si riporta la variazione dell'EBITDA rispetto al 31 dicembre 2018.
L'EBITDA si attesta a 153,3 milioni. Senza considerare gli effetti del nuovo principio contabile IFRS 16, l'EBITDA è pari a 127,1 milioni rispetto ai 155,3 milioni dell'esercizio 2018, quando i risultati del Gruppo RCS erano stati impattati positivamente dall'importante contributo della grande partenza dall'estero del Giro d'Italia, e dall'effetto positivo sui ricavi pubblicitari "dell'anno pari" per via degli eventi sportivi. Il decremento è dovuto anche all'impatto sui costi operativi derivante dall'aumento del prezzo di acquisto della carta oltre che all'effetto degli oneri e proventi non ricorrenti netti (-3,8 milioni l'effetto complessivo in quanto negativi per 3,6 milioni al 31 dicembre 2019 rispetto a positivi 0,2 milioni al 31 dicembre 2018).
L'impegno nel perseguimento dell'efficienza ha portato, nell'esercizio 2019, benefici ai costi operativi pari a 24,4 milioni dei quali 10,8 milioni in Italia e 13,6 milioni in Spagna.
Nella seguente tabella sono riportati i risultati economici più significativi per area di business. Si rinvia alla "Relazione sull'andamento economico delle aree di attività" per un commento esteso di ricavi ed EBITDA:
| (in milioni di euro) | Progressivo al 31/12/2019 (1) | Progressivo al 31/12/2018 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi EBITDA | % sui ricavi |
EBIT | % sui ricavi |
Ricavi | EBITDA | % sui ricavi |
EBIT | % sui ricavi |
|||
| Quotidiani Italia | 431,6 | 65,8 | 15,2% | 56,4 | 13,1% | 458,6 | 84,2 | 18,4% | 71,1 | 15,5% | |
| Periodici Italia | 90,2 | 9,3 | 10,3% | 2,2 | 2,4% | 95,9 | 10,8 | 11,3% | 2,4 | 2,5% | |
| Pubblicità e Sport | 286,8 | 28,4 | 9,9% | 28,1 | 9,8% | 301,0 | 32,5 | 10,8% | 32,5 | 10,8% | |
| Unidad Editorial | 295,0 | 48,3 | 16,4% | 37,2 | 12,6% | 310,8 | 44,7 | 14,4% | 37,8 | 12,2% | |
| Altre attività Corporate | 35,6 | 1,5 | 4,2% | (21,4) | n.a. | 21,5 | (16,9) | n.a. | (28,3) | n.a. | |
| Diverse ed elisioni | (215,6) | - | n.a. | (0,0) | n.a. | (212,2) | - | n.a. | - | n.a. | |
| Consolidato | 923,6 | 153,3 | 16,6% | 102,5 | 11,1% | 975,6 | 155,3 | 15,9% | 115,5 | 11,8% |
(1) L'adozione del principio contabile IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2018, ha comportato nell'esercizio 2019 lo storno dei canoni di leasing per 26,2 milioni, controbilanciato da maggiori ammortamenti per 23,2 milioni, da maggiori oneri finanziari per 3,5 milioni e da minori imposte per 0,1 milioni; con un impatto quindi sul margine operativo lordo (EBITDA), sul risultato operativo (EBIT) e sul risultato netto di pertinenza del Gruppo del periodo pari rispettivamente a +26,2 milioni, +3 milioni e -0,4 milioni.
Per facilitare la comparazione con i dati dell'esercizio 2018, di seguito si riportano i valori sopra schematizzati escludendo dall'EBITDA e dall'EBIT al 31 dicembre 2019 gli effetti derivanti dall'adozione dell'IFRS 16:
| (in milioni di euro) | Progressivo al 31/12/2019 | Progressivo al 31/12/2018 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | EBITDA ante IFRS 16 |
% sui ricavi |
EBIT ante IFRS 16 |
% sui ricavi |
Ricavi | EBITDA | % sui ricavi |
EBIT | % sui ricavi |
|
| Quotidiani Italia | 431,6 | 61,7 | 14,3% | 56,1 | 13,0% | 458,6 | 84,2 | 18,4% | 71,1 | 15,5% |
| Periodici Italia | 90,2 | 8,9 | 9,9% | 2,2 | 2,4% | 95,9 | 10,8 | 11,3% | 2,4 | 2,5% |
| Pubblicità e Sport | 286,8 | 28,1 | 9,8% | 28,1 | 9,8% | 301,0 | 32,5 | 10,8% | 32,5 | 10,8% |
| Unidad Editorial | 295,0 | 43,7 | 14,8% | 36,9 | 12,5% | 310,8 | 44,7 | 14,4% | 37,8 | 12,2% |
| Altre attività Corporate | 35,6 | (15,3) | n.a. | (23,8) | n.a. | 21,5 | (16,9) | n.a. | (28,3) | n.a. |
| Diverse ed elisioni | (215,6) | - | n.a. | - | n.a. | (212,2) | - | n.a. | - | n.a. |
| Consolidato | 923,6 | 127,1 | 13,8% | 99,5 | 10,8% | 975,6 | 155,3 | 15,9% | 115,5 | 11,8% |
In particolare si evidenzia:
Gli oneri netti non ricorrenti dell'esercizio 2019 che impattano l'EBITDA ammontano a 3,6 milioni (positivi per 0,2 milioni al 31 dicembre 2018), di cui 2,7 milioni relativi al costo del personale. I proventi netti non ricorrenti dell'esercizio 2018 si riferivano a proventi non ricorrenti dell'area Pubblicità e Sport (+2,6 milioni) sostanzialmente compensati da oneri non ricorrenti delle restanti aree riconducibili prevalentemente al costo del personale.
Il costo del lavoro comprensivo degli oneri non ricorrenti si presenta sostanzialmente stazionario (-0,2 milioni rispetto all'esercizio 2018). Gli oneri non ricorrenti passano dagli 1,8 milioni dell'esercizio 2018 ai 2,7 milioni dell'esercizio 2019. Il costo del lavoro ante oneri non ricorrenti presenta pertanto una flessione di 1,1 milioni (con organici medi complessivamente in flessione di 31 unità) alla quale concorrono tutte le aree di attività del gruppo ad eccezione unicamente dell'area Quotidiani, caratterizzata da un costo del lavoro in incremento di 3 milioni rispetto all'esercizio 2018, anche per effetto di maggiori organici medi legati allo sviluppo di iniziative editoriali quali i libri Solferino e le attività di RCS Academy nonché allo sviluppo di asset digitali.
Per un commento più esteso sulle risorse umane e sull'andamento degli organici, medi e puntuali, si rinvia al paragrafo Risorse Umane.
I proventi netti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto al 31 dicembre 2019 ammontano a 0,1 milioni e si confrontano con proventi netti al 31 dicembre 2018 pari a 2 milioni. Nella voce sono compresi i risultati pro quota delle partecipate: in particolare del gruppo Bermont (positivo per 0,5 milioni), nonché del gruppo m-dis Distribuzione Media, il cui risultato negativo per 0,4 milioni comprende 1,2 milioni relativi ad una svalutazione di attività immateriali effettuata in capo ad una controllata diretta di m-dis Distribuzione Media S.p.A..
Il risultato operativo (EBIT), positivo per 102,5 milioni, si confronta con un risultato al 31 dicembre 2018 pari a 115,5 milioni. Escludendo gli effetti dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, l'EBIT si attesterebbe a 99,5 milioni. Oltre a riflettere l'andamento dell'EBITDA, la variazione è determinata da minori ammortamenti ante IFRS 16 (-5,1 milioni) in particolare delle immobilizzazioni immateriali (-4,1 milioni) cui si aggiunge l'effetto di minori svalutazioni/ripristini di immobilizzazioni materiali e immateriali che passano da 8,1 milioni al 31 dicembre 2018 ad un effetto netto negativo per 1 milione al 31 dicembre 2019.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni ante IFRS 16 si riducono rispetto all'esercizio 2018 di 5,1 milioni principalmente per il progressivo esaurirsi della vita utile di attività immateriali e materiali in gran parte riconducibili all'area Altre attività Corporate e alle attività televisive dell'area Quotidiani Italia. Per il commento sulle Altre svalutazioni/ripristini di rinvia alla nota n. 24 delle Note illustrative specifiche.
Gli oneri finanziari netti risultano pari a 16 milioni (14,1 milioni al 31 dicembre 2018). Escludendo gli effetti derivanti dall'applicazione nel 2019 del nuovo principio contabile IFRS 16 ammonterebbero a 12,5 milioni evidenziando un miglioramento di 1,6 milioni rispetto all'esercizio 2018. Al miglioramento contribuiscono i minori interessi passivi netti su finanziamenti verso il sistema bancario (-2,8 milioni) per effetto della riduzione dell'indebitamento medio e di uno spread più favorevole in particolare a seguito della rinegoziazione del Contratto di Finanziamento avvenuta nell'ottobre 2018. Tali effetti positivi sono in parte compensati principalmente da maggiori oneri di attualizzazioni delle poste iscritte in bilancio.
Gli oneri netti da attività e passività finanziarie ammontano a 0,1 milioni. Comprendono una svalutazione di crediti finanziari (-0,3 milioni) solo in parte compensata con i proventi da liquidazione di una società controllata (+0,2 milioni) e si confrontano con oneri netti al 31 dicembre 2018 pari a 0,9 milioni.
Le imposte dell'esercizio 2019 sono negative per 17,6 milioni (negative per 15,2 milioni al 31 dicembre 2018) e si riferiscono per 3,8 milioni all'IRAP, per 14 milioni al reversal netto delle imposte anticipate, per 1,1 milioni allo stanziamento di imposte differite passive e per 1,4 milioni allo stanziamento delle imposte correnti dell'esercizio, parzialmente compensati da imposte esercizi precedenti per 2,7 milioni.
Per effetto dei fenomeni descritti il risultato netto di Gruppo dell'esercizio 2019 risulta positivo per 68,5 milioni, in flessione di 16,7 milioni rispetto al risultato positivo dell'esercizio 2018 pari a 85,2 milioni.
Le principali voci dello stato patrimoniale sono riepilogate nel prospetto che segue:
| Note di rinvio agli schemi di bilancio (2) |
31 dicembre 2019 (1) |
% | 31 dicembre 2018 | % | |
|---|---|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | |||||
| Immobilizzazioni Immateriali | XVII | 363,3 | 61,8 | 369,4 | 83,6 |
| Immobilizzazioni Materiali | XVIII | 62,5 | 10,6 | 65,4 | 14,8 |
| Diritti d'uso su beni in leasing | XIX | 160,7 | 27,3 | - | - |
| Investimenti Immobiliari | XX | 19,5 | 3,3 | 20,1 | 4,5 |
| Immobilizzazioni Finanziarie e Altre attività | XXI | 144,7 | 24,6 | 154,1 | 34,9 |
| Attivo Immobilizzato Netto | 750,7 | 127,7 | 609,0 | 137,8 | |
| Rimanenze | XXII | 23,3 | 4,0 | 19,6 | 4,4 |
| Crediti commerciali | XXIII | 206,3 | 35,1 | 212,0 | 48,0 |
| Debiti commerciali | XXIV | (198,7) | (33,8) | (204,7) | (46,3) |
| Altre attività/passività | XXV | (55,7) | (9,5) | (57,8) | (13,1) |
| Capitale d'Esercizio | (24,8) | (4,2) | (30,9) | (7,0) | |
| Fondi per rischi e oneri | XXVI | (46,1) | (7,8) | (47,6) | (10,8) |
| Passività per imposte differite | XXVII | (52,5) | (8,9) | (51,5) | (11,6) |
| Benefici relativi al personale | XXVIII | (39,6) | (6,7) | (36,9) | (8,3) |
| Capitale investito netto | 587,7 | 100,0 | 442,1 | 100,0 | |
| Patrimonio netto | XXX | 280,6 | 47,7 | 254,5 | 57,6 |
| Debiti finanziari a medio lungo termine | XXXI | 82,9 | 14,1 | 141,6 | 32,0 |
| Debiti finanziari a breve termine | XXXII | 74,6 | 12,7 | 58,8 | 13,3 |
| Passività finanziarie correnti per strumenti derivati | XXXIII | 0,2 | 0,0 | 0,1 | 0,0 |
| Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati | XXXIV | 1,0 | 0,2 | 1,0 | 0,2 |
| Attività finanziarie per strumenti derivati | XXXV | - | - | - | - |
| Disponibilità e crediti finanziari a breve termine | XXXVI | (26,9) | (4,6) | (13,9) | (3,1) |
| Indebitamento finanziario netto (3) | 131,8 | 22,4 | 187,6 | 42,4 | |
| Debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 (3) | XXXVII | 175,3 | 29,8 | - | - |
| Totale fonti finanziarie | 587,7 | 100,0 | 442,1 | 100,0 |
(1) L'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 ha comportato nelle poste patrimoniali:
Nelle immobilizzazioni materiali sono compresi 13,3 milioni relativi ad asset in locazione finanziaria la cui iscrizione in bilancio risale ad esercizi precedenti in virtù dell'applicazione dell'allora vigente IAS 17. Nei primi mesi dell'esercizio 2020 tali asset, a seguito dell'esercizio dell'opzione di riscatto prevista contrattualmente, diverranno a tutti gli effetti immobilizzazioni materiali di proprietà.
(2) Tali note rinviano al prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.
(3) I Debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 non comprendono i debiti finanziari relativi al preesistente principio IAS 17 (applicato fino a fine 2018) classificati nella linea Debiti finanziari a breve termine (al 31 dicembre 2019 pari a zero milioni e al 1° gennaio 2019 pari a 4,3 milioni). Per la definizione di Indebitamento finanziario netto si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance".
Di seguito si commentano le principali variazioni che hanno interessato lo stato patrimoniale di Gruppo al 31 dicembre 2019 rispetto al 31 dicembre 2018.
Il capitale investito netto, pari a 587,7 milioni, presenta un incremento di 145,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2018, dovuto principalmente all'iscrizione di diritti d'uso su beni in leasing per 160,7 milioni e relativo effetto fiscale per imposte anticipate di 3,7 milioni. Escludendo tale effetto la variazione complessiva evidenzia un decremento di 18,8 milioni riconducibile all'attivo immobilizzato netto in calo di 22,7 milioni, all'incremento dei fondi per 2,2 milioni ed all'incremento del capitale d'esercizio (+6,1 milioni) che passa dai 30,9 milioni negativi del 2018 ai 24,8 milioni negativi del 2019.
La contrazione dell'attivo immobilizzato netto ante IFRS 16, pari a 22,7 milioni, è riconducibile al decremento: per 13,1 milioni a Immobilizzazioni finanziarie e Altre attività, per 6,1 milioni a Immobilizzazioni immateriali, per 2,9 milioni a Immobilizzazioni materiali e per 0,6 milioni a Investimenti immobiliari.
In particolare:
le immobilizzazioni immateriali mostrano un decremento complessivo di 6,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2018. Tale variazione riflette investimenti per 15,5 milioni, ammortamenti per 15,5 milioni e svalutazioni per 5,8 milioni, nonché riclassifiche e altri movimenti minori per 0,3 milioni. Gli investimenti sono attribuibili in maggior misura all'area Altre attività Corporate (7,8 milioni) e ad Unidad Editorial (5,4 milioni) ed in particolare riguardano l'acquisto e/o sviluppo di licenze software e infrastrutture per l'erogazione di servizi digitali in ambito web e mobile, l'acquisto di diritti d'autore oltre che l'implementazione di nuovi progetti informatici e multimediali in parte riconducibili alle nuove attività di RCS Academy. Nuovi investimenti sono stati realizzati in ambito attività televisive (1,9 milioni), per l'acquisto di diritti e concessioni televisive utilizzati sui canali Lei, Dove, Caccia e Pesca. La svalutazione pari a 5,8 milioni riguarda l'avviamento di Sfera ed è stata effettuata per allinearne i valori contabili ai valori recuperabili risultanti dal test di impairment;
Il capitale d'esercizio risulta negativo per 24,8 milioni e si confronta con un capitale d'esercizio negativo di 30,9 milioni al 31 dicembre 2018, evidenziando un incremento di 6,1 milioni. Alla crescita hanno concorso le varie componenti del capitale d'esercizio ad eccezione dei crediti commerciali il cui decremento è risultato pari a 5,7 milioni. Di seguito si evidenziano i principali andamenti:
I fondi sono costituiti dai Fondi rischi e oneri dal Fondo imposte differite e dai Benefici verso il personale. Complessivamente passano dai 136 milioni al 31 dicembre 2018 ai 138,2 milioni al 31 dicembre 2019, segnando un +2,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2018, essenzialmente per l'incremento netto dei benefici verso il personale (+2,7 milioni).
L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 si attesta a 131,8 milioni (187,6 milioni al 31 dicembre 2018), confermando il trend in decremento iniziato a partire dall'esercizio 2016 e mai interrotto. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2018 è di 55,8 milioni (dopo aver distribuito dividendi per 31,1 milioni), mentre la riduzione complessiva rispetto al 30 giugno 2016 è di 290,6 milioni portando il debito a meno di un terzo rispetto al 30 giugno 2016 quando ammontava a 422,4 milioni.
Nell'esercizio 2019 i significativi flussi di cassa positivi della gestione tipica (circa 106,9 milioni) hanno più che compensato il pagamento dei dividendi (per 31,1 milioni), gli esborsi per investimenti tecnici effettuati (per 16,4 milioni), nonché quanto corrisposto per oneri non ricorrenti al netto degli incassi per dismissioni (Fonte: Management Reporting). Il rapporto indebitamento finanziario netto/EBITDA (ante IFRS 16), si attesta a circa 1,0x rispetto a 1,2x al 31 dicembre 2018.

Di seguito si espongono in dettaglio le sopra-commentate variazioni:
Fonte: Management reporting che analizza le principali variazioni dell'indebitamento finanziario netto. L'analisi dei flussi finanziari delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti secondo quanto previsto dallo IAS 7 è riportata e commentata nella sezione Prospetti Contabili di Bilancio Consolidato.
L'adozione dell'IFRS 16 ha comportato la rilevazione di passività finanziarie per 175,3 milioni al 31 dicembre 2019. L'indebitamento finanziario netto complessivo, che comprende anche debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 (principalmente locazioni di immobili) è pari a 307,1 milioni.
Di seguito si evidenzia il raccordo tra il patrimonio netto e il risultato d'esercizio di RCS MediaGroup S.p.A. con quelli del bilancio consolidato:
| Situazione al 31/12/19 | Situazione al 31/12/18 | |||
|---|---|---|---|---|
| Patrimonio | Risultato | Patrimonio | Risultato | |
| Patrimonio netto e risultato di RCS Mediagroup S.p.A. | 456,6 | 39,1 | 451,3 | 41,9 |
| Eliminazione del valore complessivo di carico delle | ||||
| partecipazioni e dei relativi ripristini, svalutazioni e dividendi | (222,6) | (14,8) | (196,1) | (13,5) |
| Ammontare complessivo del patrimonio netto e dei risultati | ||||
| pro quota delle partecipate | 141,3 | 46,6 | 122,9 | 60,5 |
| Rilevazione di allocazioni e avviamenti in consolidato | 112,4 | - | 113,5 | (0,8) |
| Imposte differite su scritture di consolidato | (36,4) | (2,4) | (34,0) | (2,9) |
| Eliminazione degli effetti di operazioni compiute tra società | ||||
| consolidate | (171,9) | - | (204,4) | - |
| Patrimonio netto e risultato di pertinenza del Gruppo | 279,4 | 68,5 | 253,2 | 85,2 |
| Patrimonio netto e risultato di pertinenza di terzi | 1,2 | 0,3 | 1,3 | 0,1 |
| Patrimonio netto e risultato | 280,6 | 68,8 | 254,5 | 85,3 |
Il Gruppo RCS, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016 in attuazione della direttiva UE 2014/95, ha predisposto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (di seguito DNF) che costituisce un documento distinto dalla Relazione Finanziaria Annuale, alla quale si rinvia per ulteriori informazioni relativamente, tra gli altri, alle tematiche di risorse umane.
La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019, è stata redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" (il framework più diffuso al mondo per la rendicontazione di sostenibilità) e sottoposta ad esame limitato da parte di Deloitte & Touche S.p.A..
L'organico puntuale al 31 dicembre 2019 del Gruppo RCS (3.253 persone, di cui 52 a tempo determinato) risulta inferiore al dato del 31 dicembre 2018 di 12 unità.
La flessione dell'organico è stata determinata dalla riduzione dei contratti a tempo determinato (saldo: -41 unità) a fronte di un incremento nel numero di contratti a tempo indeterminato (saldo: + 29 unità).
Nella variazione sono compresi essenzialmente gli effetti derivanti dalle azioni di riorganizzazione ed efficientamento, dall'attuazione delle politiche di sviluppo degli asset digitali e di diversificazione dei ricavi anche mediante iniziative quali il lancio di RCS Academy e dei libri Solferino, nonché da operazioni di stabilizzazione e gestione del turn over.
| Italia | Spagna | Altri paesi | Totale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre | 31 dicembre | 31 dicembre | 31 dicembre | |||||
| 2019 | 2018 | 2019 | 2018 | 2019 | 2018 | 2019 | 2018 | |
| Dirigente, Quadro, Impiegato | 998 | 994 | 725 | 707 | 46 | 47 | 1.769 | 1.748 |
| Direttore di Testata, Giornalista | 755 | 765 | 496 | 517 | 3 | 3 | 1.254 | 1.285 |
| Operaio | 192 | 193 | 38 | 39 | 0 | 0 | 230 | 232 |
| Totale consolidato | 1.945 | 1.952 | 1.259 | 1.263 | 49 | 50 | 3.253 | 3.265 |
Di seguito si evidenziano gli organici puntuali ripartiti per area geografica.
L'organico medio sul periodo gennaio-dicembre 2019 del Gruppo RCS risulta essere pari a 3.279 unità, inferiore di 31 unità rispetto al dato dell'esercizio 2018 (3.310 unità medie).
Particolarmente significativa risulta la riduzione dell'organico medio in Spagna (-24 unità), in particolare in ambito redazionale (-16 unità); più contenuta invece la variazione dell'organico medio in Italia (-5 unità), anch'essa da ricondurre alla popolazione con CCNL Giornalisti.
I dipendenti all'estero rappresentano nell'anno 2019 circa il 40% dell'organico medio complessivo del Gruppo.
Di seguito si evidenziano gli organici medi ripartiti per area geografica.
| Italia | Spagna | Altri paesi | Totale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| gen - dic | gen - dic | gen - dic | gen - dic | |||||
| 2019 | 2018 | 2019 | 2018 | 2019 | 2018 | 2019 | 2018 | |
| Dirigente, Quadro, Impiegato | 1.004 | 1.002 | 720 | 728 | 47 | 50 | 1.771 | 1.780 |
| Direttore di Testata, Giornalista | 769 | 774 | 505 | 521 | 3 | 2 | 1.277 | 1.297 |
| Operaio | 192 | 194 | 39 | 39 | 231 | 233 | ||
| Totale consolidato | 1.965 | 1.970 | 1.264 | 1.288 | 50 | 52 | 3.279 | 3.310 |
RCS gestisce il proprio assetto organizzativo con l'obiettivo di supportare e agevolare lo sviluppo editoriale e l'attuazione delle nuove iniziative di business, ottimizzando al contempo la produttività e il conseguimento di efficienze, al fine di garantire al Gruppo sicurezza e competitività in tutti i contesti di mercato in cui opera.
A tal fine, nel corso del 2019, RCS ha effettuato molteplici interventi di natura organizzativa. In particolare:
Nel dicembre 2019 il Consiglio di Amministrazione di Cairo Communication S.p.A. ha comunicato alla controllata RCS MediaGroup S.p.A. la decisione di voler svolgere, a livello di Gruppo, attività di direzione e coordinamento nell'ambito della raccolta pubblicitaria; a seguito di tale decisione la Direzione Pubblicità di RCS MediaGroup S.p.A. è stata posta a riporto dell'Amministratore Delegato di Cairo Communication S.p.A.. Tale variazione nell'assetto organizzativo garantisce il coordinamento strategico e operativo tra Cairo Pubblicità e la Direzione Pubblicità di RCS MediaGroup S.p.A. e abilita il conseguimento di sensibili benefici in ambito commerciale come un portafoglio di mezzi editoriali ampio, diversificato e multimediale, ed una pianificazione in grado di coprire la maggior parte della popolazione mediante diversi canali e di rispondere per intero alle esigenze degli inserzionisti.
Nel corso del 2019 il Gruppo RCS MediaGroup S.p.A. ha erogato 11.499 ore di formazione dedicate al monitoraggio della formazione obbligatoria per dispositivi di Legge e all'aggiornamento e sviluppo delle professionalità interne.
In linea con l'aggiornamento sugli sviluppi della normativa sono proseguiti i corsi per i temi della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Sono stati infine compiuti alcuni interventi formativi per l'accrescimento delle competenze per lo sviluppo digitale in ambito editoriale e nel campo della professionalità giornalistica.
La valutazione delle competenze è stata effettuata da Risorse Umane con i Responsabili d'area delle varie divisioni di business.
Sul fronte delle relazioni sindacali in Italia, nel corso del 2019 sono stati formalizzati accordi sindacali con le rappresentanze dei due quotidiani sul tema dello smaltimento delle ferie di competenza e sugli incrementi di produttività legati ai nuovi progetti editoriali. Non ci sono stati accordi legati all'utilizzo di ammortizzatori sociali.
Anche per quanto riguarda il personale operaio e impiegatizio di RCS MediaGroup S.p.A. nel 2019 non sono stati siglati nuovi accordi con ricorso ad ammortizzatori sociali.
Si è gestito il secondo anno dell'accordo del 31 luglio 2017 relativo alla gestione del turn over, alla mobilità fra reparti e all'introduzione di nuovo personale con specifiche competenze digitali per l'evoluzione del business.
Con riferimento alla Legge n. 160/2019 recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021", in applicazione della disciplina di cui all'art. 37, comma 1, lettera b), della Legge 5 agosto 1981, n.416 ed in conformità con quanto previsto dal D. Lgs. 148/15 in merito alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per le aziende del settore editoriale, RCS a partire da febbraio 2020 ha dato avvio ai passaggi amministrativi finalizzati al riconoscimento da parte del Ministero del Lavoro dello "stato di riorganizzazione aziendale in presenza di crisi" per i giornalisti e per il personale poligrafico e grafico di RCS MediaGroup S.p.A..
A valle della preventiva comunicazione alle rappresentanze sindacali, è stato presentato al Ministero del Lavoro il Piano di riorganizzazione di RCS MediaGroup S.p.A. la cui realizzazione comporterà l'insorgenza di esuberi per complessivi 240 dipendenti, da gestirsi attraverso il ricorso alla C.I.G.S. e al prepensionamento espressamente previsti.
La riorganizzazione verrà gestita con la componente sindacale, con la quale sono in corso di definizione specifici accordi sindacali in merito in particolare alla gestione degli esuberi, e prenderà avvio successivamente al perfezionamento presso il Ministero del Lavoro degli accordi sindacali interni e all'ottenimento da parte degli enti competenti dell'autorizzazione all'utilizzo degli ammortizzatori sociali di legge richiesti.
I piani di prepensionamento si inseriscono nel contesto della riorganizzazione in corso, anche dei processi editoriali proiettati allo sviluppo del digitale e sono funzionali al conseguimento di una maggiore flessibilità così come all'ingresso di nuove competenze.
In Unidad Editorial, lo sviluppo del personale - in particolare in relazione ai nuovi ambienti digitali rappresenta la priorità di business. A tal fine, sono stati istituiti comitati specifici per le tematiche di formazione, prevenzione dei rischi sul lavoro, uguaglianza e un comitato paritario congiunto. Ciò ha l'obiettivo di stabilire con i sindacati canali di comunicazione più efficaci su argomenti di particolare importanza.
Nel periodo in esame si sono tenuti diversi incontri sindacali in relazione all'implementazione del registro dell'orario di lavoro, in coerenza con le nuove disposizioni di legge.
Inoltre nel corso dell'esercizio 2019 è stata presa in esame l'organizzazione delle diverse unità con l'obiettivo di migliorarne i processi e conseguire una maggiore efficacia ed efficienza, facendo leva, tra l'altro, sull'utilizzo della mobilità interna. Contestualmente, in un'ottica di crescita, si è proceduto alla valutazione del potenziale e delle prestazioni delle risorse in modo da essere in grado di riconoscerne correttamente le capacità e il contributo alla creazione di valore e porre quindi nelle posizioni chiave le persone più adeguate.
Nel corso del 2019 il Gruppo RCS ha continuato a porre grande attenzione a delle tematiche ambientali, continuando un processo iniziato diversi anni fa e mai interrottosi.
L'attenzione ai problemi dell'ambiente è andata progressivamente rafforzandosi anche nel contesto macroeconomico per gli eventuali impatti negativi sulle imprese che un cambio climatico potrebbe comportare. Si veda anche quanto riportato nella sezione Principali rischi ed incertezze del presente documento.
Questa costante attività di miglioramento ha interessato sia i processi produttivi sia gli altri processi.
Come già commentato RCS ha predisposto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una specifica rendicontazione delle informazioni di carattere non finanziario, in coerenza con la normativa di riferimento, alla quale si rinvia per ulteriori informazioni relativamente, tra gli altri, alle tematiche ambientali.
Per quel che concerne la Relazione sull'ambiente del Gruppo RCS prevista dall'art 2428 c.c. si deve tener conto che tale disposizione va interpretata in modo armonico con le successive disposizioni del D.Lgs. 254/2016 riguardanti la suddetta Dichiarazione Non Finanziaria (DNF), come suggerito dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili nel documento Relazione sulla Gestione emesso nel giugno 2018. Nella DNF al 31 dicembre 2019 sono rendicontate anche le specifiche tematiche trattate in precedenza dalla Relazione sull'ambiente, pertanto si rinvia ad essa per ogni eventuale approfondimento, precisando quanto segue:
La Dichiarazione consolidata non finanziaria 2019 è reperibile sul sito internet del Gruppo, al seguente indirizzo: www.rcsmediagroup.it, sezione 'Sostenibilità', e sarà oggetto di pubblicazione presso il Registro delle Imprese di Milano insieme alla Relazione Finanziaria Annuale.
Le attività del Gruppo RCS si svolgono prevalentemente sul mercato europeo, principalmente in Italia e in Spagna. Pertanto i risultati del Gruppo sono esposti ai rischi indotti dall'andamento dell'economia in questi Paesi e dall'efficacia delle politiche economiche attivate dai diversi Governi.
L'andamento dell'economia italiana nel corso del 2019 ha registrato una debole tendenza positiva nei primi tre trimestri dell'anno. Nel quarto trimestre si è invece assistito ad una battuta d'arresto del Prodotto Interno Lordo che è risultato in calo dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e invariato rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. Per l'intero 2019 si registra una crescita del PIL pari allo 0,3% in decremento rispetto al +0,8% del 2018 (Fonte: ISTAT). Le aspettative per l'economia italiana nel triennio 2020-2022 vedrebbero l'incremento del PIL attestarsi allo 0,5% nell'esercizio 2020, allo 0,9% nel 2021 e all'1,1% nel 2022 (Fonte: Bollettino Banca d'Italia gennaio 2020). Più contenute le aspettative della Commissione Europea che stima per il 2020 una crescita dello 0,3% e per il 2021 dello 0,6% (Fonte: Economic Forecast European Commission febbraio 2020).
Situazione differente si riscontra nell'economia spagnola dove la crescita nel corso del 2019, trainata dalla domanda interna, si presenta decisamente più marcata. In Spagna si evidenzia una crescita del Prodotto Interno Lordo nell'anno 2019 pari al 2% (Fonte: Istituto di statistica nazionale - INE) attestandosi quindi ad un livello superiore rispetto ad altre grandi economie europee. Le previsioni di crescita stimano una variazione del PIL pari a +1,6% per il 2020 e + 1,5% per il 2021 (Fonte: Economic Forecast European Commission febbraio 2020).
Come noto, a partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei diversi Paesi interessati.
A partire dalla seconda metà del mese di febbraio, la diffusione del virus sta colpendo significativamente, per numero di casi e velocità di diffusione, l'Italia e, in particolare, la Regione Lombardia. Le misure di contenimento adottate dal Governo italiano stanno avendo conseguenze immediate sull'organizzazione e i tempi del lavoro nonché sull'attività del Gruppo. Ad esempio, nell'ambito dell'attività relativa alla organizzazione di eventi sportivi, sono state rinviate la Milano Marathon, le gare ciclistiche Strade Bianche, Tirreno Adriatico, Milano Sanremo, Giro di Sicilia ed anche il Giro d'Italia. La società controllata RCS Sport si sta adoperando per ricollocare tali gare all'interno del calendario ciclistico internazionale.
Anche in Spagna, la diffusione del virus ha conosciuto un'accelerazione a partire dalla seconda settimana di marzo e il Governo ha adottato misure di contenimento simili a quelle già in essere in Italia.
L'attuale emergenza sanitaria, oltre al grave impatto sociale, sta avendo ripercussioni, dirette e indirette, anche sull'andamento generale dell'economia determinando un contesto di generale incertezza. La raccolta pubblicitaria nel mese di marzo ha segnato un rallentamento sia in Italia sia in Spagna.
Il Gruppo sta monitorando quotidianamente l'evolversi della situazione al fine di minimizzarne gli impatti sia in termini di salute e sicurezza sul lavoro sia in termini economici, patrimoniali e finanziari, mediante la definizione e implementazione di piani di azioni flessibili e tempestivi.
Lo sviluppo della situazione, nonché i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, non sono al momento ancora prevedibili - in quanto dipendono, tra l'altro, dalla durata dell'emergenza sanitaria e dal suo livello di diffusione (anche internazionale), così come dalle misure pubbliche, sia economiche sia finanziarie, che verranno nel frattempo implementate - e saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio.
Il settore media sta conoscendo un incremento del grado di penetrazione di nuovi mezzi di comunicazione, in particolare internet, accompagnato da innovazioni tecnologiche che potrebbero determinare cambiamenti nella domanda dei consumatori, che in futuro potranno sempre più esprimere la richiesta di contenuti personalizzati, selezionandone anche direttamente le fonti. Potrà di conseguenza mutare la rilevanza relativa dei diversi media e la distribuzione della audience, con conseguente maggiore frammentazione della stessa. In particolare, l'evoluzione tecnologica ha progressivamente modificato le modalità di fruizione dei contenuti, verso media più interattivi/on demand, favorendo il passaggio del pubblico più giovane a forme di fruizione più personalizzate.
RCS monitora costantemente il grado di penetrazione dei nuovi mezzi così come l'evoluzione dei modelli di business relativi alla distribuzione dei contenuti disponibili per valutare l'opportunità di sviluppare diverse piattaforme distributive.
In questo contesto diventano particolarmente rilevanti le capacità di:
L'attuale situazione del settore editoriale può condurre all'aggregazione di gruppi editoriali, con conseguente modifica degli assetti di mercato.
Tra le attività del Gruppo la pubblicità rappresenta quasi la metà dei ricavi complessivi e, pur essendo caratterizzata da una marginalità generalmente più elevata rispetto agli altri business di RCS, risulta maggiormente esposta all'andamento del ciclo macroeconomico, amplificandone le tendenze e di conseguenza condizionando i risultati del Gruppo sia in Italia sia in Spagna. Rispetto all'andamento del quadro macroeconomico, i mercati pubblicitari specifici nei quali opera RCS presentano nel 2019 un andamento ancora sfavorevole con la pubblicità in flessione sia sul mezzo quotidiani (del 10% in Italia e del 9,9% in Spagna) sia sul mezzo periodici (del 13,9% in Italia e del 14,9% in Spagna).
Tra le attività del Gruppo è prevalente la vendita di prodotti editoriali rivolti ad un mercato influenzato, sia in Italia sia in Spagna, da una fase di cambiamento in corso da numerosi anni e indirizzata verso una sempre maggiore integrazione con sistemi di informazione on-line. Tale transizione determina tensione sulle diffusioni del prodotto cartaceo e la contestuale necessità di adottare appropriate strategie di sviluppo di nuovi prodotti e di valorizzazione del prodotto tradizionale.
Tuttavia eventuali peggioramenti nel contesto macroeconomico potrebbero amplificare, come peraltro in parte già avvenuto in passato, tali aspetti.
Il comparto digitale può fornire un'attenuazione all'andamento pro-ciclico del mercato pubblicitario e contrastare la tendenza del mercato editoriale tradizionale, come sopra commentato, essendo caratterizzato (fin dal suo primo apparire) da una progressiva affermazione sia in Italia, sia in Spagna; da segnalare tuttavia in Italia andamenti del mercato non sempre lineari.
RCS in tale contesto ha sviluppato i propri ricavi digitali pubblicitari, fino a raggiungere a fine 2019, il 33,6% del totale ricavi pubblicitari (in Spagna i ricavi pubblicitari digitali hanno raggiunto oltre il 50% del totale dei ricavi pubblicitari).
Anche sul fronte editoriale l'innovazione digitale e il rafforzamento delle piattaforme tecnologiche per lo sviluppo organico dei prodotti digitali hanno portato al grande sviluppo del traffico internet riferito ai principali siti del Gruppo e alla profilazione dei clienti, favorendo anche l'introduzione, lo sviluppo e il rafforzamento di forme di accesso digitale a pagamento (il cosiddetto paywall in Italia per il Corriere della Sera e i più recenti: G+ contenuti premium per La Gazzetta dello Sport e Freemium per il quotidiano El Mundo). L'esercizio 2019 si chiude con il numero record di 170 mila abbonati digitali al Corriere della Sera, oltre 35 mila abbonati in più rispetto all'esercizio 2018 ed una crescita di ricavi per abbonamenti digitali nel solo mese di dicembre di +50% rispetto allo stesso mese del 2018.
Il Gruppo RCS persegue e mantiene le proprie posizioni di leadership mediante investimenti editoriali e di marketing, piani di riorganizzazione orientati al digital first, avendo come obiettivo l'incremento della propria offerta sia con lo sviluppo di nuovi format sia con la creazione di nuovi eventi (da parte di RCS Sport) in abbinamento ai format esistenti.
Peraltro si evidenzia come il segmento digitale sia caratterizzato da diverse tipologie di strumenti pubblicitari, costantemente in evoluzione, la cui offerta potrebbe incidere sulle preferenze della clientela con margini variabili in funzione dello strumento (mobile, pc) e con una concorrenza forte da parte degli OTT (over the top). RCS monitora costantemente l'evolversi di tale contesto per anticipare e/o adeguarsi ad eventuali cambiamenti. L'analisi e la comprensione delle strategie e delle iniziative messe in atto dai concorrenti (quali ad esempio il market place pubblicitario in Spagna) permettono il vaglio delle possibili operazioni da predisporre.
Tuttavia, con queste caratteristiche del mercato, potrebbero risultare modificate le prospettive delle attività del Gruppo, anche in presenza di una crescita globale del segmento di mercato on-line, con conseguente ricaduta negativa sui risultati del Gruppo.
Le attività del Gruppo correlate allo sport, ed in particolare all'organizzazione di eventi sportivi, sono caratterizzate da una marginalità apprezzabile ed in veloce sviluppo. Il business è caratterizzato da un andamento stagionale in correlazione alla cadenza degli eventi sportivi stessi. Tale fenomeno influenza direttamente il ciclo finanziario concentrando conseguentemente i flussi positivi in alcune parti dell'anno (coerenti alla data della manifestazione, per esempio il Giro d'Italia).
I risultati del Gruppo sono inoltre influenzati dall'andamento del prezzo delle materie prime, essenzialmente della carta e dai costi dell'energia. Eventuali rialzi nei costi di approvvigionamento potrebbero comportare effetti negativi sui risultati del Gruppo.
Il Gruppo gestisce la struttura del capitale e i rischi finanziari in coerenza con la struttura dell'attivo patrimoniale. L'obiettivo del Gruppo è di mantenere nel tempo un rating creditizio e livelli degli indicatori di capitale adeguati rispetto sia all'attuale dinamica di offerta di credito bancario nel sistema Italia, che si ricorda è condizionata dai più stringenti requisiti di capitale richiesti alle stesse banche dalla normativa europea, sia alle eventuali opportunità di funding offerte dal mercato dei capitali. Nessuna variazione è stata apportata agli obiettivi, alle politiche e alle procedure di gestione durante l'esercizio 2019 rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018.
Al rischio di mercato e di business si aggiunge per il Gruppo RCS l'esposizione a una varietà di rischi finanziari: rischi di mercato (quali il rischio di tasso di interesse, e in minor misura rischio di cambio, mentre non è esposto al rischio di prezzo), rischio di liquidità e rischio di credito. Tali rischi sono commentati nella nota n. 14 delle Note illustrative specifiche della presente Relazione Finanziaria Annuale.
Le attività del Gruppo comprendono prevalentemente attività editoriali, attività giornalistiche e attività di stampa.
Il Gruppo RCS, in qualche caso, al fine di rendere più efficiente la propria struttura di costo ha esternalizzato alcune funzioni tra cui, a titolo esemplificativo, le attività di stampa spagnole, e la distribuzione, rendendo maggiormente determinanti i rapporti di stretta collaborazione con i fornitori e l'attività di monitoraggio volta a garantire e preservare la qualità di quanto realizzato con l'ausilio dei fornitori esterni.
Su altri tipi di forniture, quali in particolare la carta, il principale rischio è quello legato al progressivo accentuarsi della caratteristica oligopolistica del mercato con conseguenti possibili difficoltà nell'approvvigionamento e tensioni sui prezzi (in particolare per la carta giornale rosa).
Alcuni rapporti con fornitori/clienti sono basati su contratti di licenza e/o sponsorizzazione, il cui mancato rinnovo alla scadenza od il rinnovo a condizioni meno favorevoli, potrebbe condurre ad effetti negativi sulla situazione economico finanziaria del Gruppo.
Il Gruppo è inoltre esposto nell'ambito della distribuzione alla configurazione territoriale dei punti vendita edicola. Una presenza delle stesse più o meno capillare sul territorio potrebbe generare impatti sulle attività stesse del Gruppo e incidere sui risultati economici e finanziari del Gruppo.
Per quel che concerne i rapporti con i dipendenti, astensioni dal lavoro o altre manifestazioni di conflittualità da parte di alcune categorie di lavoratori (in particolare giornalisti e poligrafici, tenuto conto della rapidità e frequenza del ciclo economico del prodotto in particolare del quotidiano e in alcuni casi anche dell'on-line), potrebbero determinare interruzioni e se protratte nel tempo disservizi tali da incidere sui risultati economici e finanziari del Gruppo.
I brand del Gruppo costituiscono un patrimonio fondamentale per poter sviluppare le attività del Gruppo sia in ambito tradizionale (prodotto cartaceo) sia in ambito digitale. Il verificarsi di eventi dannosi per il prestigio insito nei brand potrebbe comportare perdita di profitti, nonché ripercuotersi sulla valutazione delle attività immateriali ad essi correlate.
Alla data del 31 dicembre 2019 il Gruppo detiene attività immateriali a vita indefinita per 327,5 milioni. In accordo con i principi contabili internazionali, il valore contabile delle attività immateriali deve essere oggetto di una valutazione da effettuarsi periodicamente mediante impairment test, per determinarne la recuperabilità (si veda anche la nota n.35 della presente Relazione Finanziaria Annuale). Tale test si basa su parametri finanziari e su stime dell'evoluzione delle attività cui sono legati gli asset, molto sensibili ai mercati finanziari ed economici. Le principali scelte valutative nell'applicazione dei principi contabili e le fonti di incertezza nell'effettuazione delle stime sono commentati nella nota n. 12 della presente Relazione Finanziaria Annuale, cui si rinvia per maggiori dettagli. Al sensibile variare del contesto economico finanziario potrebbero evidenziarsi rilevanti scostamenti nei parametri e nelle previsioni così come stimati e utilizzati nell'impairment test. Qualora dette variazioni fossero negative si potrebbero configurare svalutazioni con impatti anche significativi sui risultati.
Il Gruppo RCS opera in un contesto regolamentare complesso sia in Italia sia all'estero. L'eventuale evolversi della normativa di riferimento con l'introduzione di nuove specifiche di legge anche fiscali o la modifica delle attuali, potrebbe comportare effetti anche significativi sia sul portafoglio delle attività del Gruppo, sia sulla governance societaria e sui processi interni di compliance, in contrasto con l'esigenza economica di semplificare i processi amministrativi e migliorare la qualità della reportistica di supporto al business, con conseguenti effetti negativi sui profitti.
L'innovazione e il rafforzamento delle piattaforme tecnologiche e lo sviluppo organico di prodotti digitali e strategie "customer centric" portano ad un incremento dei rischi legati a cybersecurity e data protection. Il tema della tutela della privacy e della protezione dei dati personali è sempre più rilevante per il Gruppo e, in particolare nell'editoria, assume un ruolo chiave nel rapporto di fiducia con i propri lettori e utenti. Sono necessarie regole e politiche rigorose, accompagnate da una cultura aziendale in linea con le più recenti normative che hanno esteso e consolidato la tutela dei diritti degli interessati.
Il Gruppo si è dotato di procedure e strumenti volti a garantire l'osservanza del Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati personali EU 679/2016, nonché del D.Lgs 196/2003 come modificato dal D.Lgs. 101/2018 in Italia e della Ley Orgánica 3/2018 de Protección de Datos Personales y Garantía de los Derechos Digitales in Spagna del 5 dicembre 2018.
Il Gruppo RCS è caratterizzato sia dalla specificità della propria catena di fornitura, centrata sull'approvvigionamento della materia prima "carta", sia dalla tipicità del proprio prodotto cartaceo, la cui lavorazione è esternalizzata in Spagna e gestita in Italia nei diversi stabilimenti del Gruppo, sia dal processo distributivo dei prodotti editoriali cartacei il cui funzionamento è esternalizzato.
Per quel che concerne la produzione editoriale e la catena distributiva esternalizzata, il Gruppo RCS, oltre al rispetto della normativa vigente, ha adottato delle attente politiche di riguardo verso l'ambiente così come commentato nella DNF, cui si rinvia. Inoltre il prodotto tradizionale sviluppato su carta sta progressivamente migrando su supporti digitali riducendo ancor di più i già contenuti impatti ambientali.
Per quel che concerne la propria catena di fornitura RCS ritiene fondamentale la gestione, operando adeguate selezioni anche sulla base della comprovata attenzione all'ambiente, come commentato nella già citata DNF.
Eventuali sconvolgimenti climatici potrebbero anche pregiudicare l'equilibrio delle zone boschive, comportando impatti sul prezzo della materia prima e conseguenze sui risultati del Gruppo, nonché ripercuotersi sul sistema dei trasporti e quindi sulla catena distributiva, con effetti diretti sui ricavi del Gruppo. La collocazione geografica dell'approvvigionamento della carta (Nord Europa e Nord America) con riferimento al rischio di incendi boschivi e la tendenza alla progressiva sostituzione del prodotto tradizionale sviluppato su carta con il prodotto digitale con riferimento al rischio legato ai trasporti, riducono, e potrebbero mitigare anche in prospettiva, tali rischi.
Il successo del Gruppo dipende anche dall'abilità dei propri amministratori esecutivi e degli altri componenti del management di gestire efficacemente il Gruppo ed i singoli settori di attività.
I direttori di testata hanno un ruolo rilevante con riferimento alle testate da loro dirette.
La perdita delle prestazioni di un amministratore esecutivo, direttore di testata o altra risorsa chiave senza un'adeguata sostituzione, nonché la difficoltà di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe avere effetti negativi sulle prospettive, attività e risultati economici e finanziari del Gruppo.
L'esposizione a rischi di vertenze legali del Gruppo RCS è coerente con le dimensioni e le attività del Gruppo. A titolo meramente esemplificativo si segnala che a differenza di altri settori economici, l'ambito editoriale nel quale opera il Gruppo RCS è caratterizzato da una maggiore esposizione al rischio di contenziosi civili e penali per diffamazioni a mezzo stampa. Tuttavia tali contenziosi anche in quei casi dove RCS è stata riconosciuta soccombente, hanno dato luogo a risarcimenti di importo generalmente esiguo rispetto alle richieste originarie della controparte.
I contenziosi più significativi qualitativamente e materialmente, sono commentati nelle note relative alle Informazioni sui contenziosi in essere, cui si rinvia per una informativa più estesa. Le passività potenziali sono accantonate in bilancio nei Fondi per rischi ed oneri secondo i criteri descritti nella nota n. 8: "Criteri di Valutazione".
La società è esposta, nella sostanza, ai medesimi rischi e incertezze sopra descritti con riferimento al Gruppo RCS.
L'area Quotidiani Italia è prevalentemente dedicata all'attività di edizione, produzione e commercializzazione dei prodotti editoriali legati alle testate Corriere della Sera (Sistema Corriere) e La Gazzetta dello Sport (Sistema Gazzetta dello Sport). Comprende inoltre attività televisive per i canali satellitari di Digicast nonché attività di sviluppo digitale. Si segnala inoltre la recente iniziativa editoriale Solferino - i libri del Corriere della Sera lanciata a partire dall'aprile 2018 e RCS Academy, business school lanciata nel 2019.
Il Sistema Corriere comprende il quotidiano nazionale, testata di informazione generale leader a livello nazionale, cui si aggiunge un articolato ed integrato sistema di mezzi di informazione su carta e digitali tra cui un network di testate locali, il settimanale 7, dorsi e supplementi tematici e di servizio, nonché l'intera offerta digitale formata dal sito corriere.it, la digital edition, il mobile, la sezione economia.corriere.it e le app.
Il Sistema La Gazzetta dello Sport include il quotidiano nazionale, testata leader nell'informazione sportiva italiana, il settimanale Sportweek, dorsi e supplementi tematici, il sito gazzetta.it, il network web di infotainment GazzaNet con notizie e dettagli sulle vicende delle principali squadre e degli atleti. Nel 2019 sono state avviate due nuove sezioni del network: Gazzetta Motori dedicata al mondo dell'auto e dei motori e Gazzetta Active dedicata al mondo dello sport praticato.
Al settore Quotidiani Italia fanno capo anche le edizioni locali delle due testate quotidiane.
Il settore include anche le attività televisive riferite al settore delle emittenti televisive satellitari realizzate in Italia (ex società Digicast S.p.A. fusa in RCS MediaGroup S.p.A. nel 2019), strutturate in un'offerta di cinque canali su piattaforma SKY: Lei (canale 138), Lei+1 (canale 139) e Dove (canale 413), cui si aggiungono i canali "Option" Caccia (canale 235) e Pesca (canale 236).
Al settore Quotidiani Italia fanno capo inoltre le attività di sviluppo delle testate sui media digitali, nonché le attività di classified tra cui Trovocasa e, tramite la società Trovolavoro S.r.l., il segmento di mercato dedicato alla ricerca di personale.
Concorre infine al risultato dell'area, per la parte di distribuzione dei quotidiani, la partecipata m-dis Distribuzione Media S.p.A. valutata con il metodo del patrimonio netto, attiva nella distribuzione dei prodotti editoriali delle aree Quotidiani Italia e Periodici Italia.
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | ||||
| Ricavi editoriali | 269,4 | 285,2 | (15,8) | (5,5) |
| Ricavi pubblicitari | 146,4 | 157,6 | (11,2) | (7,1) |
| Ricavi diversi | 15,8 | 15,8 | 0,0 | 0,0 |
| Totale ricavi vendite e prestazioni (1) | 431,6 | 458,6 | (27,0) | (5,9) |
| EBITDA | 65,8 | 84,2 | n.s. | n.s. |
| EBITDA ante IFRS 16 | 61,7 | 84,2 | (22,5) | (26,7) |
(1) I ricavi collaterali al 31 dicembre 2019, pari a 57,5 milioni, sono attribuibili per 54,9 milioni ai ricavi editoriali, per 2,6 milioni ai ricavi diversi (al 31 dicembre 2018 ammontavano complessivamente a 66,6 milioni ed erano attribuibili per 63,8 milioni ai ricavi editoriali e per 2,7 milioni ai ricavi diversi).
Si ricorda che la presente Relazione Finanziaria Annuale recepisce l'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16 entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. I valori economici del 2019 non sono pertanto immediatamente confrontabili con i corrispondenti valori del periodo analogo dell'esercizio precedente. In particolare, ove non si fosse applicato tale nuovo principio contabile, l'EBITDA dell'area sarebbe risultato pari a 61,7 milioni, anziché 65,8 milioni, con una differenza di 4,1 milioni interamente riconducibile allo storno dei canoni di locazioni.
Il mercato pubblicitario a fine dicembre 2019 risulta complessivamente in calo del -5,4% rispetto allo stesso periodo 2018. Per il mezzo stampa si registra un calo complessivo dell'11,6%, con i quotidiani in flessione del 10% ed i periodici in calo del 13,9%. In contrazione anche il settore televisivo (-5,3%) mentre risultano in crescita il settore radio (+1,7%) e il comparto on-line (+3,5% esclusi search, social e over the top) sempre rispetto allo stesso periodo del 2018 (Fonte: Nielsen).
Sul fronte diffusionale in Italia continua anche nell'anno 2019 la tendenza non favorevole del mercato dei prodotti cartacei. I quotidiani di informazione generale registrano nell'esercizio 2019 una contrazione delle diffusioni cartacee dell'8,8% rispetto al corrispondente periodo del 2018. Includendo anche le copie digitali, la flessione del mercato si riduce al 7,4% (Fonte: dati ADS). I quotidiani sportivi su carta segnano nel 2019 una contrazione dell'8,9% rispetto all'esercizio 2018; considerando anche le copie digitali la contrazione si attesta a -8,5%. (Fonte: dati ADS).
L'Audience medio delle televisioni satellitari a pagamento a dicembre 2019 è in contrazione del 17% rispetto all'esercizio 2018 (Fonte interna da elaborazione dati Auditel – dati Audience Media Giornaliera - Live + Vosdal - calcolata su emittenti a pagamento rilevate), raggiungendo a dicembre 2019 una quota pari al 4,3% dell'audience totale della televisione (Fonte interna da elaborazione dati Auditel, Share - Live + Vosdal calcolata su emittenti a pagamento rilevate).
È proseguita anche nel 2019 l'intensa attività di arricchimento e potenziamento dell'offerta dei prodotti editoriali del Gruppo RCS sia sul canale digitale sia su quello tradizionale.
Con riferimento al Corriere della Sera:
nel mese di dicembre è cresciuta l'offerta digitale del Corriere della Sera, con un sito rinnovato, un'App personalizzabile, abbonamenti accessibili anche da Google e una nuova tariffa speciale per l'abbonamento annuale.
Tra gli eventi organizzati nel quarto trimestre 2019 si segnalano le novità della prima edizione del festival dedicato al tema dello "star bene" e l'evento organizzato dal Corriere della Sera presso il Teatro Franco Parenti di Milano per l'assegnazione dei premi Cook Awards, ovvero riconoscimenti alle personalità italiane e internazionali del mondo del food che, proprio come il mensile Cook, sanno essere ambasciatrici in modo innovativo del cibo e della cucina.
Per quel che concerne La Gazzetta dello Sport:
Tra gli eventi organizzati nel quarto trimestre si segnala la seconda edizione del Festival dello Sport a Trento con 65.000 presenze e più di 350 ospiti in oltre 140 appuntamenti, nonché l'edizione 2019 dei Gazzetta Sports Awards con l'assegnazione dei riconoscimenti ai campioni che si sono distinti nel corso dell'anno, organizzata con il patrocinio del Coni e del Comitato Italiano Paraolimpico.
Il 28 marzo hanno preso il via le attività di RCS Academy, la business school lanciata nel gennaio 2019, focalizzata su sei aree di specializzazione: Giornalismo e Comunicazioni, Economia Innovazione e Marketing, Arte Cultura e Turismo, Moda Lusso e Design, Food & Beverage e Sport.
Nel corso dell'esercizio 2019 sono stati lanciati complessivamente 9 master, tra i quali si segnala per il grande successo riscosso "Scrivere e fare giornalismo oggi: metodo Corriere", corso part time tenuto in collaborazione con i giornalisti del Corriere della Sera, e "Management della Moda e del Lusso" corso full time. Entrambi i master hanno segnato il tutto esaurito nelle adesioni.
I ricavi consolidati al 31 dicembre 2019 dell'area Quotidiani Italia, pari a 431,6 milioni, risultano in calo di 27 milioni rispetto all'esercizio 2018, determinato da minori ricavi pubblicitari per 11,2 milioni (-7,1% rispetto al 31 dicembre 2018) e dai minori ricavi editoriali per 15,8 milioni (-5,5% rispetto al 31 dicembre 2018). I ricavi digitali rappresentano il 13,6% dei ricavi complessivi dell'area (12,6% al 31 dicembre 2018).
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I ricavi editoriali del settore Quotidiani Italia sono pari a 269,4 milioni in calo di 15,8 milioni rispetto all'esercizio 2018 (-5,5%), per effetto principalmente del calo dei ricavi diffusionali delle due testate per 11,5 milioni e dei ricavi da opere collaterali per 9 milioni, compensati dalla crescita dei ricavi da abbonamenti digitali del Corriere della Sera per 1,2 milioni e dai ricavi della casa editrice Solferino per 4,8 milioni.
Entrambi i quotidiani confermano a dicembre 2019 la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2019).
Il Corriere della Sera nell'esercizio 2019 si attesta a 274 mila copie medie diffuse includendo le copie digitali (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2019).
Le diffusioni totali de La Gazzetta dello Sport per il periodo 2019 sono pari a 154 mila copie medie, incluse le copie digitali (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2019).
Per quanto riguarda il confronto con il mercato, si segnala per il canale edicola (canali previsti dalla legge) un andamento migliore del mercato sia per il Corriere della Sera il cui calo del 5,3% si confronta con l'8,2% segnato dal mercato (Fonte: ADS gennaio-dicembre) sia per La Gazzetta dello Sport in flessione del 6% rispetto all'8,2% del mercato (Fonte: ADS gennaio-dicembre).
A fine dicembre la custumer base totale attiva per il Corriere della Sera (digital edition, membership e msite) è risultata pari a 170 mila abbonati in crescita del 23% rispetto al pari periodo del 2018.
I principali indicatori di performance digitali confermano la rilevante posizione di mercato di RCS, con corriere.it e gazzetta.it che si attestano a fine dicembre 2019 rispettivamente a 24,8 milioni e a 13 milioni di utenti unici medi mese e rispettivamente a 2,6 milioni e 2,2 milioni di utenti unici medi giornalieri progressivo a dicembre (Fonte: Audiweb 2.0 rilevazione partita a giugno 2018). Per i due siti i browser unici medi mensili si attestano nel periodo rispettivamente a 47,6 milioni e a 34,1 milioni (Fonte: Adobe Analytics).
Per quel che concerne le Attività televisive si segnala che i canali televisivi ottengono a dicembre 2019 in totale un ascolto medio di circa 7.000 AMR (Audience Media Giornaliera - fonte Auditel, All day consolidato).
I ricavi pubblicitari dell'area Quotidiani Italia sono pari a 146,4 milioni, in calo di 11,2 milioni (-7,1%) rispetto al 2018. La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line è pari al 28,6% circa del totale dei ricavi pubblicitari dell'area e si confronta con l'incidenza del 26,8% dell'anno precedente.
I ricavi diversi ammontano a 15,8 milioni e sono in linea rispetto all'anno precedente.
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L'EBITDA si attesta a 65,8 milioni e si raffronta con gli 84,2 milioni del 2018. Escludendo dal confronto l'impatto dell'adozione dell'IFRS 16 pari a 4,1 milioni, l'EBITDA risulterebbe in calo di 22,5 milioni rispetto all'esercizio 2018 (pari al -26,7%). La flessione è dovuta ai minori ricavi sia tradizionali sia delle attività televisive e all'incremento del costo delle materie prime (in particolare la carta) e del costo del lavoro solo in parte compensato da azioni di razionalizzazione dei costi e dal continuo impegno nel perseguimento dell'efficienza, nonché da un mix diverso di prodotti collaterali che pur originando una flessione dei ricavi ha consentito un miglioramento della marginalità.
All'area di attività Periodici Italia fanno capo le attività di edizione, produzione e commercializzazione di un'articolata offerta di prodotti editoriali. Il Sistema Periodici comprende principalmente sette testate periodiche italiane tra settimanali e mensili, riguardanti l'area Femminili (IO Donna e Amica), l'area Arredamento e Architettura (Living e Abitare), l'area Familiari (Sistema Oggi) nonché l'area Maschili & Lifestyle (Style Magazine, Dove). In ambito multimediale i periodici sono presenti con i siti di Living.corriere.it, Iodonna.it, Amica.it, Oggi.it, Doveviaggi.corriere.it, Style.corriere.it, Doveclub.it e Abitare.it, con le digital edition delle testate, e con le attività sui social di Amica, IoDonna, Dove, Living, Abitare, Style e Oggi.
L'area comprende anche le attività di Hotelyo SA, società operante con il marchio Dove Club nel settore viaggi on-line in modalità 'flash sales', a catalogo e tailor made.
Sono inclusi nell'area Periodici inoltre i Periodici Infanzia specializzati nel settore della prima infanzia con le testate Insieme e Io e il mio Bambino, la distribuzione controllata di cofanetti contenenti prodotti campione assortiti per le mamme, l'organizzazione di eventi e fiere (Bimbinfiera), l'offerta di prodotti digitali (sito quimamme.it, siti delle testate) oltre che di funzioni di direct marketing. Il gruppo Sfera con il suo modello di business focalizzato su attività di stampa, on-line, direct marketing e fiere, è leader di mercato in Italia e Spagna ed è presente inoltre in Messico con modelli di business simili a quello italiano; in Francia e in Portogallo è presente con un'offerta esclusivamente digitale.
Il sistema Periodici comprende anche l'attività della società MyBeautyBox S.r.l., brand e-commerce del Gruppo RCS dedicato al mondo della cosmetica.
Concorre al risultato dell'area, per la parte di distribuzione dei periodici, la partecipata m-dis Distribuzione Media S.p.A. valutata con il metodo del patrimonio netto, che si occupa della distribuzione dei prodotti editoriali.
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | ||||
| Ricavi editoriali | 34,2 | 36,5 | (2,3) | (6,3) |
| Ricavi pubblicitari | 42,3 | 45,4 | (3,1) | (6,8) |
| Ricavi diversi | 13,7 | 14,0 | (0,3) | (2,1) |
| Totale ricavi vendite e prestazioni (1) | 90,2 | 95,9 | (5,7) | (5,9) |
| EBITDA | 9,3 | 10,8 | n.s. | n.s. |
| EBITDA ante IFRS 16 | 8,9 | 10,8 | (1,9) | (17,6) |
(1) I ricavi collaterali al 31 dicembre 2019 sono pari a 4 milioni interamente attribuibili ai ricavi editoriali (al 31 dicembre 2018 erano pari a 3,8 milioni interamente attribuibili ai ricavi editoriali).
Si ricorda che la presente Relazione Finanziaria Annuale recepisce l'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16 entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. Per l'area Periodici Italia non si evidenziano effetti significativi.
Il mercato pubblicitario dei periodici sul mezzo stampa ha fatto registrare, nel periodo gennaio- dicembre, una flessione degli investimenti pari al 13,9% rispetto al pari data dell'anno precedente, in un contesto di mercato pubblicitario complessivamente in calo del 5,4%. Il mezzo Internet registra un incremento degli investimenti pubblicitari pari al 3,5% (esclusi search, social e over the top - Fonte: Nielsen).
Il mercato diffusionale dei periodici a dicembre, riferito alle testate dichiarate in ADS, evidenzia rispetto al pari periodo del 2018 ed includendo anche le copie digitali, un calo sia per i mensili sia per i settimanali rispettivamente pari a -11,8% e a -6,6%. (Fonte interna su base dati ADS).
L'andamento di mercato delle attività del settore infanzia dipende anche dalla continua diminuzione delle nascite sia in Italia sia in Spagna. Il dato delle nascite 2018 in Italia è pari a 440.000 bambini (-4% verso il 2017) mentre in Spagna è pari a 369.000 bambini (-6,1% rispetto all'anno 2017). Rispetto al 2008, ultimo anno di incremento in entrambi i Paesi, le nascite sono diminuite di 137.000 unità in Italia (-23,7%), e di circa 150.000 unità in Spagna (-29%). Per il 2019 le stime confermano un ulteriore calo in Italia con circa 435.000 nuovi nati nell'anno (Fonte: Istat, Movimiento natural de la poblacion).
Nel 2019 tra le iniziative volte a migliorare e valorizzare l'offerta complessiva dell'area Periodici Italia si segnalano in particolare:
Si segnala inoltre l'evento speciale del 2 ottobre organizzato per festeggiare i primi 80 anni della testata Oggi, con la partecipazione dei principali personaggi dello spettacolo che hanno contribuito alla storia della testata stessa. L'evento è stato affiancato dall'edizione di un numero esclusivo del settimanale di 220 pagine dove viene ripercorsa la storia del settimanale attraverso ritratti interviste e foto dei personaggi.
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I ricavi complessivi dell'area Periodici nel 2019 risultano pari a 90,2 milioni, inferiori di 5,7 milioni (-5,9%) rispetto al pari dato del 2018, di cui 3,1 milioni attribuibili ai ricavi pubblicitari, 2,3 milioni ai ricavi editoriali delle testate e 0,3 milioni ai ricavi diversi.
La diminuzione dei ricavi editoriali (-2,3 milioni rispetto al 2018) è riferibile principalmente alle testate dell'area dei Familiari (Oggi, Oggi Enigmistica settimanale, Oggi Cucino) e, in minor misura, anche ai supplementi distribuiti con il Corriere della Sera (IoDonna, Style, Living), in parte compensati dalla crescita dei ricavi del femminile Amica e dei ricavi realizzati dai prodotti collaterali. I ricavi editoriali del Sistema Infanzia si presentano sostanzialmente stabili (-0,2 milioni rispetto all'esercizio 2018, come conseguenza della sospensione di attività a minor margine).
In merito alla diffusione delle copie (includendo le copie digitali) a dicembre, si segnala il positivo andamento del mensile Amica, che registra un incremento pari all'11%, mentre il mensile Dove risulta complessivamente in calo del 4% con copie digitali in crescita, il settimanale Oggi fa registrare un calo delle copie pari al 6%. (Fonte interna su base dati ADS).
Anche relativamente agli indicatori di performance digitale, l'andamento è particolarmente positivo per Amica.it che registra nel 2019 un trend in costante crescita, raggiungendo a dicembre 1,9 milioni di utenti unici mensili (erano 499 mila alla fine del pari periodo del 2018). Positivo anche il dato di audience per IODonna.it che raggiunge i 3 milioni di utenti unici mensili (erano 1,5 milioni a dicembre 2018). Il sito Oggi.it si attesta a 1,5 milioni di utenti unici mensili. (Fonte: Audiweb 2.0, rilevazione partita a giugno 2018).
I ricavi pubblicitari, a dicembre, registrano complessivamente una flessione di 3,1 milioni in confronto all'esercizio 2018 (-6,8%,), in particolare decrescono i ricavi sul mezzo stampa sia del Sistema Periodici (- 1,9 milioni) sia del Sistema Infanzia (-1,5 milioni), pur con un andamento significativamente migliore rispetto al comparto di riferimento (in calo del 13,9%). Si evidenzia la crescita della raccolta pubblicitaria sulle testate digitali (+7%), trainata da Amica e da Dove.
I ricavi diversi ammontano a 13,7 milioni, evidenziando un calo di 0,3 milioni rispetto al pari periodo del 2018, in buona parte dovuto al Sistema Infanzia per la sospensione in Italia di attività con minore marginalità.
L'EBITDA ante IFRS 16 è positivo per 8,9 milioni, inferiore di 1,9 milioni rispetto al pari dato del 2018. Il calo dei ricavi, congiuntamente all'effetto negativo dell'incremento del prezzo della carta, è parzialmente compensato dalle azioni intraprese per il contenimento dei costi sia diretti sia di struttura, nonché dalla sospensione delle attività a minore marginalità.
L'area Pubblicità e Sport è composta dalle attività di Pubblicità ed eventi diversi e dalle attività di Eventi Sportivi, come di seguito commentato.
Pubblicità ed eventi include le attività della divisione Pubblicità di RCS MediaGroup S.p.A., concessionaria di pubblicità del Gruppo RCS e le attività facenti capo alla società RCS Live.
La divisione Pubblicità comprende sia le attività di raccolta pubblicitaria in Italia del Gruppo RCS, con esclusione dei Periodici Infanzia, Classified e delle Attività Televisive dei canali Dove, Lei e Lei +, che operano direttamente tramite la propria concessionaria o tramite concessionarie di terzi, sia le attività di raccolta pubblicitaria di La7.it (sito della TV del gruppo Cairo Communication) e dal 1° marzo 2018 di LeiTV.it.
La raccolta pubblicitaria locale è affidata a sub-concessionarie in Toscana, Emilia-Romagna, Marche, La Spezia (Speed Società Pubblicità Editoriale e Digitale S.p.A.) Trentino-Alto Adige (Media Alpi Pubblicità S.r.l.), Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Campania, Lazio, Calabria (PIEMME S.p.A.), Sicilia (PK Sud S.r.l.), Puglia e Basilicata (Mediterranea S.p.A.) e infine le provincie di Brescia e Bergamo (Publiadige S.r.l.).
La divisione Pubblicità è anche concessionaria per editori terzi della raccolta pubblicitaria nazionale (su stampa e web) di alcune testate diffuse nel Sud Italia. Gli editori interessati sono: Società Editrice Sud o SES che edita la testata Gazzetta del Sud, Gazzetta Avvisi (inserto del venerdì anche on- line), Noi Magazine (inserto scuola del giovedì) e gazzettadelsud.it; Domenico Sanfilippo Editore che edita le testate La Sicilia e lasicilia.it; Sicilia Multimedia S.r.l. che edita Siciliaweb.it.; Editrice del Sud Edisud che edita le testate Gazzetta del Mezzogiorno e gazzettadelmezzogiorno.it; Giornale di Sicilia Editoriale Poligrafica che edita le testate Giornale di Sicilia e gds.it; Unione Sarda che edita la testata Unione Sarda e Unionesarda.it.
L'agenzia eventi RCS Live si distingue per un approccio diretto, multimediale ed efficiente nell'ideazione, progettazione e realizzazione di eventi business to consumer, business to business e corporate.
L'area Eventi Sportivi, costituita dalle società RCS Sport S.p.A. ed RCS Sports & Events S.r.l. (e dalle loro controllate RCS Sports and Events DMCC, Società Sportiva Dilettantistica RCS Active Team a.r.l. e Consorzio Milano Marathon S.r.l.), figura tra gli attori più importanti nel panorama italiano e internazionale nell'organizzazione e gestione di eventi sportivi agonistici e di massa di primissimo livello in diverse discipline, sia a livello nazionale sia internazionale (tra i quali si segnalano il Giro d'Italia, la Milano Sanremo, la Tirreno Adriatico, Il Lombardia, l'UAE Tour nel ciclismo e la Milano Marathon e The Color Run nel running), mettendo a disposizione un'offerta completa e personalizzabile di servizi, nonché attività di raccolta pubblicitaria propria e per conto terzi.
*** Si ricorda che nel dicembre 2019 il Consiglio di Amministrazione di Cairo Communication ha comunicato alla controllata RCS MediaGroup S.p.A. la decisione che svolgerà a livello di Gruppo attività di direzione e coordinamento nell'ambito della raccolta pubblicitaria; a seguito di tale decisione la direzione Pubblicità di RCS MediaGroup S.p.A. è stata posta a riporto dell'Amministratore Delegato di Cairo Communication.
| (in milioni di euro) | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Pubblicità ed eventi diversi | 223,1 | 235,5 | (12,4) | (5,3) |
| Eventi Sportivi | 63,7 | 65,5 | (1,8) | (2,7) |
| Totale ricavi vendite e prestazioni | 286,8 | 301,0 | (14,2) | (4,7) |
| EBITDA | 28,4 | 32,5 | n.s. | n.s. |
| EBITDA ante IFRS 16 | 28,1 | 32,5 | (4,4) | (13,5) |
Si ricorda che la presente Relazione Finanziaria Annuale recepisce l'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16 entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. Per l'area Pubblicità e Sport non si evidenziano effetti significativi.
Il mercato pubblicitario lordo in Italia (Fonte: Nielsen) progressivo a dicembre 2019 evidenzia una diminuzione complessiva del 5,4%, rispetto all'esercizio 2018. In particolare, i quotidiani sono diminuiti del 10%, i periodici del 13,9%, la televisione del 5,3%, mentre internet è aumentato del 3,5% (esclusi search, social e over the top).
I ricavi dell'area al 31 dicembre 2019 sono pari a 286,8 milioni (301 milioni al 31 dicembre 2018) con una diminuzione di 14,2 milioni rispetto all'esercizio 2018, essenzialmente riconducibile all'andamento sia dei ricavi diversi sia dei ricavi pubblicitari in decremento rispettivamente di 7,4 milioni e di 6,8 milioni.
Il decremento dei ricavi pubblicitari rispetto all'esercizio 2018 (-6,8 milioni) è riconducibile alla concessionaria pubblicitaria di Gruppo (-12 milioni rispetto al 2018) ed è solo in parte compensato dall'incremento segnato dai ricavi pubblicitari di Eventi Sportivi (+5,2 milioni).
I ricavi pubblicitari per la concessionaria pubblicitaria di Gruppo evidenziano per il mezzo quotidiani una flessione di 13,8 milioni (-10,9% rispetto ad un mercato pubblicitario lordo Nielsen in flessione del 10%); per il mezzo periodici una diminuzione di 2,1 milioni (-4,3% contro una diminuzione del mercato lordo Nielsen del 13,9%); per il mezzo on-line una crescita di circa 3,6 milioni (+6,3% rispetto al mercato pubblicitario lordo Nielsen che segna + 3,5%).
In controtendenza i ricavi pubblicitari di Eventi Sportivi segnano una crescita di 5,2 milioni (+26,2%) verso il pari periodo dell'anno precedente, per effetto della crescita dei ricavi da sponsorizzazione del Giro d'Italia e dei ricavi pubblicitari della seconda edizione del Giro E, oltre che per il contributo derivante dall'organizzazione dell'EA7 Sportour.
I ricavi diversi complessivi dell'area si decrementano di 7,4 milioni riconducibili principalmente ad Eventi Sportivi (-6,7 milioni); tale scostamento è principalmente originato dal fatto che i ricavi dell'esercizio 2018 avevano beneficiato del successo riscosso dalla Grande Partenza dall'estero del Giro d'Italia. I ricavi diversi della concessionaria di pubblicità del Gruppo presentano una flessione di 0,7 milioni per l'accorpamento degli eventi organizzati dagli Emirati Arabi e per una minor produzione di contenuti per clienti terzi.
L'EBITDA complessivo dell'area ante IFRS 16 è pari a 28,1 milioni, in riduzione di 4,4 milioni rispetto al 2018. Al netto degli oneri e proventi non ricorrenti (in particolare 2,6 milioni di proventi non ricorrenti registrati nel 2018), la flessione si attesterebbe a -1,7 milioni, per effetto del già citato calo dei ricavi diversi correlati agli eventi ciclistici, in parte compensato dal forte impegno nella riduzione dei costi realizzata dalla concessionaria di pubblicità del Gruppo.
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Unidad Editorial è uno degli attori principali del settore editoriale nel mercato spagnolo, dove opera con numerosi media e marchi. È presente nei quotidiani e nei periodici, nell'editoria libraria, nel settore radiofonico, nell'organizzazione di eventi e conferenze (anche in Portogallo) e nella distribuzione con prodotti del proprio portafoglio e altri prodotti nazionali ed internazionali attraverso la propria società di distribuzione Logintegral 2000 SAU. È inoltre titolare per il tramite della società Veo TV di un multiplex per la trasmissione televisiva digitale nazionale ed è presente nel settore delle scommesse on-line su calcio e sport con il sito Marca Apuestas.
Per quanto riguarda il portafoglio prodotti, il gruppo edita El Mundo, secondo quotidiano nazionale per vendite in edicola, è leader nell'informazione sportiva attraverso il quotidiano Marca ed è leader nell'informazione economica con il quotidiano Expansión.
È presente con le proprie testate nel web attraverso i relativi siti elmundo.es, marca.com e expansión.com.
Nel mercato dei periodici è presente con il femminile Telva e la rivista specializzata Marca Motor. Nell'editoria libraria opera con la casa editrice La Esfera de los Libros.
Nella radio è presente con il marchio Radio Marca, prima radio sportiva nazionale. Nella televisione digitale emette tramite il proprio multiplex due canali televisivi: Discovery Max e Gol Television, prodotti da terzi.
| (in milioni di euro) | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi editoriali | 106,6 | 112,5 | (5,9) | (5,2) |
| Ricavi pubblicitari | 127,0 | 137,8 | (10,8) | (7,8) |
| Ricavi diversi | 61,4 | 60,5 | 0,9 | 1,5 |
| Totale ricavi vendite e prestazioni (1) | 295,0 | 310,8 | (15,8) | (5,1) |
| EBITDA | 48,3 | 44,7 | n.s. | n.s. |
| EBITDA ante IFRS 16 | 43,7 | 44,7 | (1,0) | (2,2) |
(1) I ricavi collaterali al 31 dicembre 2019 pari a 2,4 milioni sono attribuibili ai ricavi editoriali per 2,2 milioni e altri ricavi per 0,2 milioni (al 31 dicembre 2018 erano pari a 2,8 milioni di cui 2,7 milioni riconducibili ai ricavi editoriali e 0,1 milioni ai ricavi diversi).
Si ricorda che la presente Relazione Finanziaria Annuale recepisce l'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16 entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. I valori economici del 2019 non sono pertanto immediatamente confrontabili con i corrispondenti valori del periodo analogo dell'esercizio precedente. In particolare, ove non si fosse applicato tale nuovo principio contabile, L'EBITDA dell'area sarebbe risultato pari a 43,7 milioni, anziché 48,3 milioni, differenza riconducibile interamente ai canoni di locazioni stornati.
Al 31 dicembre 2019 il mercato spagnolo della raccolta pubblicitaria lorda segna un decremento dell'1,5% rispetto allo stesso periodo del 2018 (Fonte: i2p, Arce Media). Il mercato dei quotidiani evidenzia un calo del 9,9%, le riviste cedono il 14,9% ed i supplementi registrano un calo del 9,7% rispetto al pari periodo del 2018. Molto positiva la performance nel segmento Internet (esclusi i social media) che traina il mercato e registra un incremento del 10,9%. (Fonte: i2p, Arce Media).
Complessivamente l'andamento delle vendite sul mercato dei quotidiani nell'esercizio 2019 è risultato in flessione rispetto all'esercizio 2018. I dati progressivi delle diffusioni a dicembre (Fonte: OJD), relativi al mercato spagnolo dei quotidiani di informazione generale, presentano una contrazione complessiva del 12,7%. I quotidiani economici evidenziano una flessione pari al 12,1%. Lo stesso fenomeno si registra per il segmento dei quotidiani sportivi, in cui si rileva un decremento delle diffusioni del 10,6%.
Nel corso del primo semestre si è rafforzata l'offerta editoriale del Gruppo con il restyling di testate esistenti e il lancio di nuovi prodotti sul mercato.
In particolare:
Nell'esercizio 2019 si segnalano inoltre numerosi eventi, tra cui, in occasione del trentesimo compleanno della testata El Mundo la speciale celebrazione del 1° ottobre 2019, cui hanno presenziato anche il Re e la Regina, oltre ai principali esponenti della società e dell'imprenditoria spagnola. Si evidenzia inoltre la prima edizione del Marca Sport Weekend, un evento celebrato a Marbella nel week end dal 15 al 17 novembre dedicato allo sport con conferenze, attività all'aria aperta, forum ed esibizioni di atleti di primo piano di ogni epoca. L'evento ha generato un elevato gradimento presso il pubblico, specialmente sui social con video visualizzati da più di 5 milioni di persone, 300 mila interazioni dirette e un totale stimato di persone entrate in contatto in qualche modo con l'evento di 9,5 milioni di utenti.
Il 2 dicembre 2019 a Barcellona, Marca ha celebrato la consegna della sesta Scarpa d'Oro al campione Messi, generando una notizia che ha fatto il giro del mondo.
I ricavi consolidati di Unidad Editorial al 31 dicembre 2019, pari a 295 milioni, evidenziano un decremento di 15,8 milioni (-5,1% rispetto all'esercizio 2018), con una contrazione dei ricavi editoriali di 5,9 milioni, una riduzione dei ricavi pubblicitari di 10,8 milioni e un incremento dei ricavi diversi di 0,9 milioni.
I ricavi digitali dell'area al 31 dicembre 2019 rappresentano 27,6% dei ricavi complessivi in crescita dello 0,6% rispetto al pari periodo del 2018.
I ricavi editoriali al 31 dicembre 2019 si attestano a 106,6 milioni (112,5 milioni al 31 dicembre 2018). Il decremento di 5,9 milioni è imputabile principalmente al generalizzato calo registrato nel mercato dei quotidiani.
I dati pubblicati da EGM (Estudio General de Medios: ultimo aggiornamento novembre 2019) confermano la leadership nel settore dei quotidiani di Unidad Editorial, che attraverso i suoi brand raggiunge quotidianamente 2,5 milioni circa di lettori, distanziando di circa 300 mila lettori i principali concorrenti.
La diffusione media giornaliera di El Mundo a dicembre 2019 si attesta complessivamente a 101 mila copie (incluse le copie digitali), evidenziando una flessione dell'8,7% rispetto allo stesso periodo del 2018. El Mundo si conferma seconda testata generalista a livello nazionale per copie medie vendute in edicola (Fonte: OJD).
Le diffusioni del quotidiano sportivo Marca (diffusione media giornaliera di circa 108 mila copie comprese le copie digitali) evidenziano una flessione del 10,1% rispetto allo stesso periodo del 2018 (Fonte: OJD). I dati OJD a dicembre 2019 (diffusione totale cartacea) confermano la leadership di Marca con 101 mila copie medie.
Nel corso del 2019 Expansión registra una diffusione media giornaliera di circa 32 mila copie, comprese le copie digitali, in decremento del 7,4% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente (Fonte: OJD). Anche per Expansión, i dati (diffusione totale cartacea) relativi a dicembre 2019 confermano la leadership indiscussa del quotidiano.
Nell'ambito dell'attività on-line i browser unici medi mensili (Fonte: Omniture) di elmundo.es a dicembre 2019 hanno raggiunto i 51,2 milioni (+9,1% rispetto ai dati del 2018). Gli utenti unici medi mensili di elmundo.es a dicembre 2019 hanno raggiunto i 20,1 milioni (+1,5% rispetto ai dati del 2018 Fonte: Comscore).
Nel 2019 marca.com ha raggiunto i 64,2 milioni di browser unici medi mensili (+29,5% rispetto allo stesso periodo del 2018). Inoltre a dicembre 2019 marca.com ha raggiunto i 16,1 milioni di utenti unici medi mensili (+5,2% rispetto allo stesso periodo del 2018 – Fonte: Comscore).
Il portale MarcaClaro, attivo in America Latina, ha permesso di registrare un'importante crescita degli utenti unici medi mensili del traffico (+45% verso lo stesso periodo del 2018).
I browser unici medi mensili di expansión.com nel 2019 hanno raggiunto 11,5 milioni, con un incremento del 15,7% rispetto al 2018. Gli utenti unici medi mensili di expansión.com a dicembre 2019 hanno raggiunto i 6,4 milioni, con un incremento del 4,1% rispetto al 2018 (Fonte: Comscore).
In tutti e tre i siti si evidenzia un'importante crescita degli accessi attraverso dispositivi mobile.
I ricavi pubblicitari ammontano a 127 milioni e registrano un decremento di 10,8 milioni (-7,8%) rispetto al 2018 riconducibile principalmente alla riduzione degli investimenti pubblicitari sul mezzo stampa. La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line ha raggiunto un peso pari al 51,3% del totale dei ricavi pubblicitari netti ed evidenzia una crescita del 3,2% rispetto al 2018.
I ricavi diversi, pari a 61,4 milioni, risultano in crescita, rispetto all'anno 2018, di 0,9 milioni, principalmente per il progressivo sviluppo dell'area digitale.
L'EBITDA al 31 dicembre 2019 è pari a 48,3 milioni e si confronta con un EBITDA del pari periodo 2018 pari a 44,7 milioni evidenziando un miglioramento di 3,6 milioni. Escludendo dal confronto l'impatto dell'adozione dell'IFRS 16, l'EBITDA si attesterebbe a 43,7 milioni in decremento di 1 milione rispetto allo stesso periodo del 2018 (in crescita di 0,8 milioni escludendo anche gli oneri non ricorrenti).
Il calo dei ricavi tradizionali è stato più che compensato dalla crescita dei ricavi digitali e dalle continue azioni di contenimento costi e recupero di efficienza quali la razionalizzazione delle collaborazioni e delle consulenze e la rivisitazione delle tariffe dei fornitori.
L'area comprende le strutture di servizio a supporto delle altre società e delle business unit del Gruppo. Tra queste si segnalano in particolare le attività di information technology, di amministrazione e fiscale, controllo di gestione, finanza e tesoreria, acquisti, legale e societario, amministrazione del personale e facility management, a servizio delle aree di business. A queste si aggiungono le strutture responsabili dell'indirizzo, controllo e coordinamento dell'intero Gruppo.
L'area sostiene con un contributo la Fondazione Corriere della Sera, la cui attività è finalizzata alla catalogazione e custodia degli archivi storici del Corriere della Sera, dei principali periodici del Gruppo RCS nonché alla valorizzazione del patrimonio archivistico e culturale attraverso un'intensa attività di dibattiti e convegni, pubblicazioni, mostre fotografiche e documentarie.
| (in milioni di euro) | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi editoriali | - | - | - | - |
| Ricavi diversi | 35,6 | 21,5 | 14,1 | 65,6 |
| Totale ricavi vendite e prestazioni | 35,6 | 21,5 | 14,1 | 65,6 |
| EBITDA | 1,5 | (16,9) | n.s. | n.s. |
| EBITDA ante IFRS 16 | (15,3) | (16,9) | 1,6 | 9,5 |
Si ricorda che la presente Relazione Finanziaria Annuale recepisce l'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16 entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. I valori economici del 2019 non sono pertanto immediatamente confrontabili con i corrispondenti valori del periodo analogo dell'esercizio precedente. In particolare, ove non si fosse applicato tale nuovo principio contabile, l'EBITDA dell'area sarebbe risultato negativo per 15,3 milioni, anziché positivo per 1,5 milioni, con una differenza di 16,8 milioni riconducibile interamente a canoni di locazioni stornati.
Inoltre nell'ambito dell'applicazione dell'IFRS 16, tra i ricavi diversi sono stati classificati i proventi correlati a contratti per fornitura di spazi attrezzati alle diverse business unit del Gruppo (+14,4 milioni), senza impatti a livello di EBITDA. Escludendo tale effetto i ricavi si mantengono sostanzialmente stabili.
L'EBITDA ante IFRS 16 è negativo per 15,3 milioni, in miglioramento rispetto all'anno precedente di 1,6 milioni (+0,8 milioni escludendo dal confronto gli oneri non ricorrenti). La variazione positiva è dovuta ai maggiori riaddebiti netti realizzati verso gli altri settori del Gruppo e dai benefici derivanti dalla costante riduzione di costi e dalla ricerca di efficienza in ogni area del Gruppo. Tale andamento è stato in parte compensato dall'incremento delle tariffe energetiche e dei costi di gestione degli immobili per l'uso di maggiori spazi, nonché oneri rivenienti da consulenze professionali.
RCS MediaGroup S.p.A. edita il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport, testate leader tra i quotidiani nazionali e sportivi, oltre a numerosi magazine settimanali e mensili, tra cui Amica, Dove, Oggi e Abitare e numerosi supplementi e inserti (settimanali e mensili) collegati alle due testate quotidiane, tra cui La Lettura, L'Economia, 7, Buone Notizie – L'impresa del Bene, Style Magazine, Living, Corriere Innovazione, IO Donna, SportWeek e Time Out ed è inoltre leader nel settore della prima infanzia con una offerta che comprende stampa, on-line, e-commerce, direct marketing, eventi e fiere dedicate a tale settore.
Nel settore della comunicazione radio televisiva RCS MediaGroup opera in Italia con i canali televisivi satellitari Lei, Dove e Caccia e Pesca.
RCS MediaGroup è un primario operatore di raccolta pubblicitaria in Italia in grado di offrire ai propri clienti un'ampia e diversificata offerta di comunicazione attraverso il prestigio delle testate del Gruppo RCS, anche su innovativi mezzi di comunicazione quali digital edition, web, mobile, tablet ed avvalendosi di una recente vasta gamma di servizi e soluzioni di consumer engagement. Inoltre gestisce la raccolta pubblicitaria nazionale (su stampa e web) anche per alcuni importanti editori terzi.
Si segnala infine l'attività nel comparto librario di Solferino - i libri del Corriere della Sera ed RCS Academy, la nuova business school del Gruppo RCS avviata nel corso del 2019 e caratterizzata da un'offerta innovativa e qualificata, focalizzata su sei aree di specializzazione: Giornalismo e Comunicazione; Economia Innovazione e Marketing; Arte Cultura e Turismo; Moda Lusso e Design; Food & Beverage; Sport.
Inoltre, RCS MediaGroup S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento delle società controllate, offrendo, in particolare, attività di information technology, di amministrazione e fiscale, finanza e tesoreria, acquisti, legale e societario, amministrazione del personale e facility management, a servizio delle diverse aree.
In data 28 novembre 2019, è stato stipulato l'Atto di fusione per incorporazione di Digicast S.p.A. e di RCS Digital Ventures S.r.l. in RCS MediaGroup S.p.A.; gli effetti contabili e fiscali della fusione decorrono dal 1° gennaio 2019, mentre gli effetti giuridici dal 31 dicembre 2019.
I dati economici e patrimoniali dell'esercizio 2019 di RCS MediaGroup S.p.A., ai fini di una migliore comparazione, sono pertanto confrontati con il pro-forma 2018, che tiene conto della fusione di Digicast S.p.A. e di RCS Digital Ventures S.r.l. come se fosse avvenuta nel 2018. Per maggiori informazioni si rimanda agli appositi allegati.
Rispetto ai dati del Bilancio 2018 riportati ai fini comparativi, i dati del Bilancio al 31 dicembre 2019 recepiscono l'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16 - Leases, entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2019.
Il nuovo principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario, senza più distinzione fra leasing operativo e leasing finanziario ed in particolare prevede - per i contratti ai quale è applicabile - l'iscrizione del diritto di uso (right of use) dell'attività sottostante nell'attivo di stato patrimoniale con contropartita un debito finanziario. È prevista la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto beni di modico valore unitario e i leasing con una durata residua pari o inferiore ai 12 mesi.
Per l'adozione del nuovo principio, la Società ha seguito il metodo di transizione modified retrospective esercitando per alcuni contratti la facoltà di applicare il trattamento contabile cherry picking (ovvero con effetto cumulativo dell'adozione rilevato a rettifica del saldo di apertura degli utili riportati a nuovo al 1° gennaio 2019, senza rideterminare le informazioni comparative).
Per i contratti di leases in precedenza classificati come operativi, sono stati quindi contabilizzati:
Per un numero limitato di contratti di affitto di immobili - in deroga al metodo di transizione generalmente applicato dalla Società - il diritto d'uso è stato valorizzato applicando l'attualizzazione fin dalla data di decorrenza dei contratti con il medesimo IBR utilizzato per il calcolo della passività finanziaria. Questo trattamento contabile (detto cherry picking) al 1° gennaio 2019 ha comportato un impatto a decremento del patrimonio netto come conseguenza della differenza emergente tra il diritto d'uso, così calcolato e la passività finanziaria di circa 10,6 milioni al lordo dell'effetto contabile della componente fiscale (circa 7,4 milioni l'effetto netto).
Inoltre, la società detiene due contratti di sub affitto, che rientrano in ambito di applicazione dell'IFRS 16. Per questi contratti il valore del diritto d'uso, precedentemente illustrato, viene riclassificato tra le attività finanziarie, mantenendo invariata la passività finanziaria verso la proprietà degli immobili.
Complessivamente l'applicazione del nuovo principio contabile ha comportato al 31 dicembre 2019:
Si rimanda alla nota n. 6 "Principi contabili emendamenti e interpretazioni entrati in vigore a partire dal 1° gennaio 2019: IFRS 16- Leases" del presente Bilancio d'esercizio che contiene una descrizione di maggiore dettaglio del nuovo principio contabile e dei suoi effetti al 1° gennaio 2019.
RCS MediaGroup S.p.A. chiude l'esercizio 2019 con un risultato netto positivo di 39,1 milioni (di +46,2 milioni risultato netto del 2018 pro-forma).
Di seguito i risultati economici dell'esercizio riclassificati e confrontati con quelli dell'esercizio precedente:
| (Valori in milioni di Euro) | Note di rinvio agli | Esercizio | Esercizio | Esercizio | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| schemi di bilancio 2019 |
% | 2018 | Differenza | 2018 | |||
| separato | pro-forma | ||||||
| (2) | A | B | A-B | ||||
| Ricavi netti | I | 560,0 | 100,0 | 593,0 | 100,0 | ( 33,0) | 583,6 |
| Ricavi diffusionali | 303,7 | 54,2 | 321,7 | 54,2 | ( 18,0) | 321,7 | |
| Ricavi pubblicitari | 229,7 | 41,0 | 244,9 | 41,3 | ( 15,2) | 243,0 | |
| Ricavi editoriali diversi | 26,6 | 4,8 | 26,4 | 4,5 | 0,2 | 18,9 | |
| Costi operativi | II | ( 328,4) | ( 58,6) | ( 359,2) | ( 60,6) | 30,8 | ( 357,0) |
| Costo del lavoro | III | ( 158,7) | ( 28,3) | ( 158,1) | ( 26,7) | ( 0,6) | ( 157,6) |
| Accantonamenti per rischi | IV | 0,1 0,3 | ( 4,0) | ( 0,7) | 4,3 | ( 4,0) | |
| (Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e crediti diversi | V | ( 1,7) | ( 0,3) | ( 1,9) | ( 0,3) | 0,2 | ( 2,0) |
| EBITDA (1) | 71,5 | 12,8 | 69,8 | 11,8 | 1,7 | 63,0 | |
| Amm. immobilizzazioni immateriali | VI | ( 9,9) | ( 1,8) | ( 14,2) | ( 2,4) | 4,3 | ( 10,4) |
| Amm. immobilizzazioni materiali | VII | ( 6,0) | ( 1,1) | ( 6,7) | ( 1,1) | 0,7 | ( 6,7) |
| Amm. diritti d'uso su beni in leasing | VIII | ( 17,4) | ( 3,1) | - | 0,0 | ( 17,4) | - |
| Svalutazioni immobilizzazioni | IX | ( 1,1) | ( 0,2) | ( 8,2) | ( 1,4) | 7,1 | ( 7,4) |
| Risultato operativo (EBIT) | 37,1 | 6,6 | 40,7 | 6,9 | ( 3,6) | 38,5 | |
| Proventi (oneri) finanziari netti | X | ( 4,4) | ( 0,8) | ( 0,9) | ( 0,2) | ( 3,5) | ( 0,9) |
| Altri proventi (oneri) da attività e passività finanziarie | XI | 13,9 | 2,5 | 14,7 | 2,5 | ( 0,8) | 14,7 |
| (Svalutaz)/ripristino di crediti e altre attività finanziarie | XII | ( 0,1) | ( 0,0) | ( 0,2) | ( 0,0) | 0,1 | ( 2,4) |
| Risultato prima delle imposte | 46,5 | 8,3 | 54,3 | 9,2 | ( 7,8) | 49,9 | |
| Imposte sul reddito | XIII | ( 7,4) | ( 1,3) | ( 8,1) | ( 1,4) | 0,7 | ( 8,0) |
| Risultato netto dell'esercizio | 39,1 | 7,0 | 46,2 | 7,8 | ( 7,1) | 41,9 |
(1) Da intendersi come risultato operativo ante ammortamenti e svalutazioni.
(2) Tali note rinviano al prospetto di conto economico del bilancio separato.
L'adozione del principio contabile IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019, senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2018, ha comportato nel 2019 un incremento degli ammortamenti per 17,4 milioni, un decremento degli altri proventi per affitti attivi per 1,2 milioni, in incremento degli oneri finanziari netti per 3,1 milioni e un incremento dei proventi finanziari netti per 0,2 milioni, controbilanciati da una riduzione di costi operativi per minori canoni di leasing, pari a 21,1 milioni.
I ricavi netti realizzati nell'esercizio 2019 ammontano a 560 milioni, evidenziando un decremento di 33 milioni rispetto all'esercizio 2018 pro-forma (pari a 593 milioni) derivante essenzialmente dalla contrazione sia dei ricavi diffusionali sia di quelli pubblicitari. In lieve crescita di 0,2 milioni i ricavi editoriali diversi.
In merito ai ricavi diffusionali, il decremento di 18 milioni, rispetto al 2018 pro-forma, è principalmente imputabile al calo delle diffusioni delle due testate quotidiane, al calo dei ricavi delle opere collaterali e, in minor misura, al calo delle diffusioni periodiche. Di contro, si registra un aumento dei ricavi da abbonamenti digitali del Corriere della Sera. Entrambi i quotidiani confermano a dicembre 2019 la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2019).
I ricavi pubblicitari sono pari a 229,7 milioni, in diminuzione di 15,2 milioni rispetto al 2018 pro-forma, quale conseguenza della flessione del mercato pubblicitario sul mezzo stampa. Si segnala una crescita del mezzo on line per circa 3,6 milioni.
I ricavi editoriali diversi sono pari a 26,6 milioni, sostanzialmente in linea rispetto al 2018 pro-forma (+26,4 milioni).
I costi operativi evidenziano un decremento di 30,8 milioni, attestandosi a 328,4 milioni (359,2 milioni nell'esercizio 2018 pro-forma). Escludendo dal confronto gli effetti dovuti all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, pari a 19,9 milioni (di cui 21,1 milioni di costi per canoni leasing e 1,2 milioni di proventi per affitti attivi), i costi operativi complessivi si ridurrebbero per 10,9 milioni, a fronte delle continue azioni di recupero di efficienza. Si segnala l'attuazione di politiche di risparmio ed efficientamento da un punto di vista logistico, oltre ad una rinegoziazione delle tariffe di stampa con i poli terzi.
Il costo del lavoro ammonta a 158,7 milioni, sostanzialmente in linea rispetto al 2018 pro-forma (pari a 158,1 milioni) e comprende oneri netti di natura non ricorrente per complessivi 1,1 milioni (medesimo valore di oneri netti non ricorrenti anche nel 2018 pro-forma).
L'EBITDA, tenuto conto degli effetti sopra riportati, risulta positivo per 71,5 milioni, in aumento di 1,7 milioni rispetto all'esercizio 2018 pro-forma (positivo per 69,8 milioni). Escludendo l'effetto derivante dall'applicazione del principio IFRS 16, che non prevede più a partire dal 1° gennaio 2019 i canoni di leasing operativi, convertiti in quote di ammortamento e una parte di affitti attivi relativi ai sub-leases, l'EBITDA diminuirebbe di 18,2 milioni, come conseguenza della flessione dei ricavi solo in parte recuperata dai minori costi operativi e dai minori accantonamenti per rischi.
L'EBIT, positivo per 37,1 milioni (positivo per 40,7 milioni nel 2018 pro-forma), include ammortamenti per complessivi 15,9 milioni, in diminuzione di 5 milioni rispetto ai 20,9 milioni del 2018 pro-forma, oltre agli ammortamenti calcolati sui diritti d'uso su beni in leasing (IFRS 16) non presenti nel 2018 pro-forma per 17,4 milioni.
Il risultato operativo comprende, da un lato, il ripristino del valore storico dell'immobile di Pessano per 4,8 milioni e, dall'altro, la svalutazione di immobilizzazioni immateriali per 5,9 milioni (8,2 milioni nel 2018 pro-forma). La svalutazione si riferisce all'avviamento Sfera. In merito alla valutazione delle attività immateriali, tra cui l'avviamento, si rimanda alle note illustrative specifiche del Bilancio d'esercizio di RCS MediaGroup S.p.A..
Gli oneri finanziari netti ammontano a 4,4 milioni, in aumento di 3,5 milioni (0,9 milioni di oneri finanziari netti nell'esercizio 2018 pro-forma). Escludendo l'effetto derivante dall'applicazione del principio IFRS 16, pari a 2,9 milioni di oneri finanziari netti nel 2019, l'incremento rispetto al 2018 pro-forma risulterebbe pari a 0,6 milioni riferito principalmente ai maggiori oneri netti da attualizzazioni.
I proventi netti da attività finanziarie ammontano complessivamente a 13,9 milioni (proventi netti pari a 14,7 milioni nell'esercizio 2018 pro-forma) e si riferiscono principalmente ai dividendi percepiti, per complessivi 15,5 milioni (15,6 milioni nel 2018 pro-forma) e a proventi da liquidazione per 0,3 milioni, in parte compensati dalle svalutazioni delle partecipazioni per complessivi 1,9 milioni.
In merito alla valutazione delle partecipazioni si rimanda alle note illustrative specifiche del Bilancio d'esercizio di RCS MediaGroup S.p.A..
Le imposte sul reddito dell'esercizio 2019 evidenziano un onere netto, pari a 7,4 milioni (onere netto di 8,1 milioni nel 2018 pro-forma), riconducibile principalmente all'utilizzo del credito per imposte anticipate (10,7 milioni) e all'accantonamento dell'IRAP dell'esercizio (2,7 milioni), parzialmente compensati dal provento IRES corrente ed esercizi precedenti per complessivi 6 milioni.
Le principali voci dello Stato Patrimoniale sono riepilogate nel prospetto che segue:
| (Valori in milioni di Euro) | Note di rinvio agli schemi di bilancio separato |
31 dicembre 2019 |
% | 31 dicembre 2018 |
% | 31 dicembre 2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (1) | pro-forma | |||||
| Immobili, impianti e macchinari | XIV | 41,2 | 7,0 | 40,8 | 8,7 | 40,8 |
| Attività immateriali | XV | 23,1 | 3,9 | 28,8 | 6,1 | 25,5 |
| Diritti d'uso su beni in leasing | XVI | 134,0 | 22,8 | - | - | - |
| Investimenti immobiliari | XVII | 2,7 | 0,5 | 2,7 | 0,6 | 2,7 |
| Immobilizzazioni finanziarie e altre attività | XVIII | 437,6 | 74,4 | 448,9 | 95,9 | 448,9 |
| Attivo immobilizzato netto | 638,6 | 108,5 | 521,2 | 111,3 | 517,9 | |
| Rimanenze | XIX | 18,0 | 3,1 | 13,8 | 2,9 | 13,8 |
| Crediti commerciali | XX | 152,9 | 26,0 | 158,7 | 33,9 | 155,7 |
| Debiti commerciali | XXI | ( 123,1) | ( 20,9) | ( 128,5) | ( 27,4) | ( 125,5) |
| Altre attività/passività | XXII | ( 33,4) | ( 5,7) | ( 32,0) | ( 6,8) | ( 33,0) |
| Capitale d'Esercizio | 14,4 | 2,4 | 12,0 | 2,6 | 11,0 | |
| Benefici relativi al personale | XXIII | ( 32,8) | ( 5,6) | ( 30,7) | ( 6,6) | ( 30,5) |
| Fondi per rischi ed oneri | XXIV | ( 31,2) | ( 5,3) | ( 33,5) | ( 7,2) | ( 33,5) |
| Passività per imposte differite | XXV | ( 0,6) | ( 0,1) | ( 0,7) | ( 0,1) | ( 0,7) |
| Capitale Investito Netto | 588,4 | 100,0 | 468,3 | 100,0 | 464,2 | |
| Patrimonio netto | XXVI | 456,6 | 77,6 | 460,0 | 98,2 | 451,3 |
| Indebitamento finanziario netto (disponibilità) (2) | XXVII | ( 13,5) | ( 2,3) | 8,3 | 1,8 | 12,9 |
| Debiti finanziari netti per leasing ex IFRS 16 | XXVIII | 145,3 | 24,7 | - | - | - |
| Totale fonti di finanziamento | 588,4 | 100,0 | 468,3 | 100,0 | 464,2 |
(1) Tali note rinviano al prospetto della situazione patrimoniale finanziaria del bilancio separato.
(2) Indicatore della struttura finanziaria determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti nonché delle attività finanziarie correnti e delle attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati. La Posizione Finanziaria Netta definita dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 esclude le attività finanziarie non correnti. Al 31 dicembre 2019 il valore della posizione finanziaria netta è positivo e pari a 13,5 milioni (valore negativo per 12,9 milioni al 31 dicembre 2018 pro-forma).
L'attivo immobilizzato netto passa da 521,2 milioni al 31 dicembre 2018 pro-forma a 638,6 milioni al 31 dicembre 2019. Come già commentato, il valore dell'attivo immobilizzato al 31 dicembre 2019 comprende 134 milioni riferiti ai diritti d'uso su beni in leasing, a seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 16. Pertanto, escludendo questa voce, l'attivo immobilizzato netto si ridurrebbe di 16,6 milioni, principalmente per minori crediti per imposte anticipate (8,4 milioni) e alla dinamica delle immobilizzazioni finanziarie.
In merito alla movimentazione delle partecipazioni si segnalano: versamenti per copertura perdite per 0,7 milioni; gli effetti della fusione di Digicast e RCS Digital Ventures che hanno comportato l'eliminazione dei valori di carico di Digicast (1,2 milioni) e di RCS Digital Ventures (1,6 milioni) nonché, l'iscrizione dei valori di carico delle partecipazioni precedentemente detenute dalle società incorporate per un valore complessivo di 0,2 milioni. Si segnala l'eliminazione del valore di carico di RCS Factor S.r.l. in liquidazione (per 0,5 milioni) a seguito della chiusura del processo di liquidazione.
In merito alla valutazione delle partecipazioni si segnalano svalutazioni a conto economico per complessivi 1,9 milioni, al fine di allineare i valori di carico di alcune partecipate ai relativi fair value. Per maggiori dettagli si rimanda alle note illustrative specifiche del Bilancio d'esercizio di RCS MediaGroup S.p.A..
Il capitale d'esercizio al 31 dicembre 2019 risulta positivo per 14,4 milioni (positivo per 12 milioni al 31 dicembre 2018 pro-forma). La variazione di +2,4 milioni è principalmente riconducibile all'incremento delle rimanenze, pari a 4,2 milioni, riferito sia al magazzino carta sia ai prodotti finiti, alla contrazione dei crediti commerciali (5,8 milioni) e dei debiti commerciali (5,4 milioni). Le altre attività e passività variano per complessivi 1,4 milioni.
I benefici relativi al personale aumentano a 32,8 milioni rispetto ai 30,7 milioni del 31 dicembre 2018 proforma. L'incremento di 2,1 milioni è essenzialmente riconducibile al maggior valore del fondo TFR a seguito di un tasso di attualizzazione inferiore rispetto allo scorso anno.
I fondi per rischi e oneri di decrementano di 2,3 milioni, passando da 33,5 milioni al 31 dicembre 2018 proforma a 31,2 milioni al 31 dicembre 2019. La variazione riferibile prevalentemente a vertenze legali e in minor misura per oneri del personale, è determinata in via principale dal progredire dell'attività di riorganizzazione aziendale e alla chiusura di cause per vertenze legali.
Il capitale investito netto è pari a 588,4 milioni, in aumento di 120,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2018 pro-forma (468,3 milioni). Escludendo il valore dei diritti d'uso su beni in leasing di 134 milioni, il capitale investito netto diminuirebbe per 13,9 milioni, come sintesi degli effetti sopra citati.
Il patrimonio netto passa da 460 milioni al 31 dicembre 2018 pro-forma a 456,6 milioni al 31 dicembre 2019. La variazione di negativa di 3,4 milioni tiene conto dell'effetto della distribuzione del dividendo per 31 milioni, dell'effetto del "cherry picking" applicato ad un limitato numero di contratti di affitto di immobili a seguito dell'applicazione dell'IFRS 16, per 7,4 milioni e della riduzione riserva per TFR per 1,6 milioni per allineamento ai calcoli attuariali. Di contro, il patrimonio netto si incrementa per l'utile netto di esercizio, pari a 39,1 milioni, e per la riserva da fusione per 6,5 milioni.
La posizione finanziaria netta di RCS MediaGroup S.p.A. al 31 dicembre 2019 è attiva per 13,5 milioni, in miglioramento di 21,8 milioni, rispetto al 31 dicembre 2018 pro-forma. Si rileva il significativo contributo della gestione tipica cui si aggiunge l'incasso dei dividendi dalle società partecipate per 15,5 milioni. Di segno contrario il pagamento del dividendo ai Soci per 31 milioni, gli esborsi per oneri non ricorrenti e le uscite per investimenti.
L'applicazione del principio contabile IFRS 16 ha determinato l'iscrizione, nel passivo, del debito finanziario per leasing pari a 145,3 milioni.
In un contesto ancora caratterizzato da incertezza, con i principali mercati di riferimento in calo, in particolare quello pubblicitario in Italia e Spagna che ha registrato un andamento inferiore rispetto alle aspettative, nel 2019 il Gruppo ha continuato a generare margini e flussi di cassa positivi e conseguito i propri obiettivi di riduzione progressiva dell'indebitamento finanziario.
In data successiva alla chiusura dell'esercizio, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati.
Prima del manifestarsi dell'emergenza sanitaria, in considerazione delle azioni previste per lo sviluppo delle attività, in particolare quelle digitali, come per il perseguimento dell'efficienza operativa, RCS riteneva conseguibile l'obiettivo di conseguire nel 2020 livelli di marginalità quantomeno in linea con quelli realizzati nel 2019 e un'ulteriore significativa riduzione dell'indebitamento finanziario netto.
A partire dalla seconda metà del mese di febbraio, la diffusione del virus sta colpendo significativamente, per numero di casi e velocità di diffusione, l'Italia e, in particolare, la Regione Lombardia. Anche in Spagna, la diffusione del virus ha conosciuto un'accelerazione a partire dalla seconda settimana di marzo e il Governo ha adottato misure di contenimento simili a quelle già in essere in Italia.
Le misure di contenimento adottate dal Governo italiano stanno avendo conseguenze immediate sull'organizzazione e i tempi del lavoro nonché sull'attività del Gruppo. Ad esempio, nell'ambito dell'attività relativa alla organizzazione di eventi sportivi, sono state rinviate la Milano Marathon, le gare ciclistiche Strade Bianche, Tirreno Adriatico, Milano Sanremo, Giro di Sicilia ed anche il Giro d'Italia. La società controllata RCS Sport si sta adoperando per ricollocare tali gare all'interno del calendario ciclistico internazionale del 2020. Anche le diffusioni dei quotidiani sportivi hanno risentito della sospensione dello sport "giocato".
L'attuale emergenza sanitaria, oltre al grave impatto sociale, sta avendo ripercussioni, dirette e indirette, anche sull'andamento generale dell'economia, determinando un contesto di generale incertezza. La raccolta pubblicitaria nel mese di marzo ha segnato un rallentamento sia in Italia e Spagna.
Di contro, in questo contesto RCS è uno dei principali e più autorevoli attori dell'informazione, con numeri di traffico digitale in crescita significativa. Anche la customer base totale attiva per il Corriere della Sera si sta incrementando di giorno in giorno.
Il Gruppo monitora quotidianamente l'evolversi della situazione al fine di minimizzarne gli impatti sia in termini di salute e sicurezza sul lavoro sia in termini economici, patrimoniali e finanziari, mediante la definizione e implementazione di piani di azione flessibili e tempestivi.
Lo sviluppo della situazione, nonché i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, non sono al momento ancora prevedibili - in quanto dipendono, tra l'altro, dalla durata dell'emergenza sanitaria e dal suo livello di diffusione (anche internazionale), così come dalle misure pubbliche, anche economiche, che verranno nel frattempo implementate - e saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio.
In ogni caso, il Gruppo ritiene di disporre di leve gestionali adeguate per contrastare gli effetti dell'emergenza sanitaria nel 2020 e confermare quindi le prospettive di medio-lungo periodo del Gruppo.
Al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria del Gruppo RCS, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS vengono presentati alcuni indicatori alternativi di performance che non devono, comunque, essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS. Di seguito sono forniti, in linea con la raccomandazione CESR/05- 178b pubblicata il 3 novembre 2005, i criteri utilizzati per la costruzione dei principali indicatori alternativi di performance che il management ritiene utili al fine del monitoraggio dell'andamento del Gruppo.
EBITDA: corrisponde al risultato operativo ante ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni. Comprende proventi ed oneri da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto in quanto le società collegate e joint ventures detenute sono considerate di natura operativa rispetto all'attività del Gruppo RCS. Tale indicatore è utilizzato dal Gruppo RCS come target per il controllo di gestione interno e nelle presentazioni esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta una unità di misura per la valutazione delle performance operative del Gruppo RCS.
EBITDA ante IFRS 16 corrisponde all'EBITDA sopra definito rettificato per escludere gli effetti derivanti dall'adozione dell'IFRS 16.
EBITDA ante oneri/proventi non ricorrenti: corrisponde all'EBITDA sopra definito ante componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi o da operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
EBIT- Risultato Operativo: da intendersi come Risultato ante imposte, al lordo di "Proventi (Oneri) finanziari" e di "Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie".
EBIT ante IFRS 16 corrisponde all'EBIT sopra definito rettificato per escludere gli effetti derivanti dall'adozione dell'IFRS 16.
Posizione Finanziaria Netta (o indebitamento finanziario netto): rappresenta un valido indicatore della struttura finanziaria del Gruppo RCS. È determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle attività finanziarie correnti, nonché delle attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati, escludendo le passività finanziarie (correnti e non correnti) relative ai leasing iscritti in bilancio ex IFRS 16.
Posizione Finanziaria Netta (o indebitamento finanziario netto) complessiva/o comprende anche le passività finanziarie relative ai leasing iscritti in bilancio ex IFRS 16, precedentemente classificati come Leases operativi.
Con riferimento ai suddetti eventi si rimanda a quanto descritto nelle precedenti Relazioni Finanziarie Annuali pubblicate negli anni dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2018. Si riporta di seguito l'aggiornamento dei vari eventi ancora pendenti:
(i) per quel che concerne il procedimento penale instaurato a seguito dell'atto di querela depositato da RCS Sport in data 10 ottobre 2013 nel quale RCS è costituita parte civile nei confronti di alcuni imputati, con sentenza del 19 settembre 2019 il Tribunale di Milano ha condannato in primo grado l'ex dipendente di RCS Sport (Laura Bertinotti) alla pena di 8 anni e 8 mesi di reclusione (per truffa, calunnia e malversazione ai danni dello stato) e assolto gli altri imputati. Il Tribunale ha altresì condannato l'ex dipendente (Laura Bertinotti) al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali a favore di RCS, da liquidarsi in separato giudizio civile.
(ii) Per quel che concerne l'impugnazione dei licenziamenti intimati all'ex Amministratore Delegato e all'ex Direttore Generale, sono ancora pendenti i due ricorsi in Cassazione, uno presentato da RCS nei confronti dell'ex Amministratore Delegato e il secondo invece dall'ex Direttore Generale nei confronti di RCS.
(iii) Sono pendenti davanti il Tribunale di Milano nei confronti dell'Istituto Bancario presso cui era intrattenuto rapporto di conto corrente (a) l'azione risarcitoria promossa dal Consorzio Milano Marathon (b) le azioni risarcitorie promosse dall'Associazione sportiva dilettantistica Milano City Marathon e dalle altre associazioni. All'udienza del 9 gennaio 2020 sono state precisate le conclusioni nelle cause riunite ed il Giudice ha assegnato alle parti termini per il deposito degli scritti conclusivi (9 e 30 marzo).
Il contenzioso in oggetto concerne l'operazione, negoziata e conclusa nel 2013, avente a oggetto la vendita dalla Società al fondo speculativo immobiliare "Delphine" degli immobili siti in Milano, via Solferino 28- Via San Marco 21-Via Balzan 3 (collettivamente l'"Immobile") e di contestuale locazione degli stessi da parte di RCS (l'"Operazione").
In data 9 novembre 2018, la Società - dopo approfondite analisi svolte con il supporto di consulenti – ha depositato domanda di arbitrato presso la Camera Arbitrale di Milano, con la quale ha chiesto, fra l'altro, la dichiarazione di nullità dei contratti per mezzo dei quali l'operazione è stata perfezionata nonché la condanna di Delphine alla restituzione dell'Immobile e dei canoni di locazione medio tempore percepiti e, in ogni caso, al risarcimento dei danni. In data 9 gennaio 2019, il fondo Delphine, tramite la sua società di gestione Kryalos SGR S.p.A., si è costituito in arbitrato con Memoria Difensiva, mediante la quale ha contestato la giurisdizione e/o la competenza del Collegio Arbitrale, la fondatezza delle domande della Società e ha avanzato domanda di risarcimento per responsabilità ex art. 96 c.p.c. Le parti hanno scambiato memorie difensive e documenti, precisando le rispettive conclusioni. In data 2 marzo 2020, il termine di deposito del lodo è stato prorogato fino al 29 maggio 2020. Sono fatte salve proroghe eventualmente derivanti da provvedimenti assunti in ragione dell'attuale emergenza sanitaria.
In data 20 novembre 2018, la Società ha ricevuto dal fondo Delphine, dalla sua controllante Sforza Holdco S. à r.l., da Blackstone Real Estate Advisory L.P., nonché da undici entità indicate quali soci indiretti di Sforza HoldCo S. à r.l., atto di citazione ("complaint") davanti alla Corte Suprema di New York. Gli attori affermano che la Società avrebbe tenuto un comportamento illegittimo e inadempiente (in particolare, per aver contestato il titolo di proprietà sull'Immobile e aver interferito nelle trattative di vendita dello stesso, asseritamente in corso con un terzo) e chiedono l'accertamento della validità dei contratti per mezzo dei quali l'Operazione è stata perfezionata e la condanna della Società al risarcimento dei danni, che non vengono quantificati salvo genericamente indicarli in misura superiore a USD 500 mila. La Società si è costituita in giudizio chiedendo la "dismissione" della causa ("dismiss"), prima ancora di aprire la fase di trattazione e istruttoria ("trial"), per carenza di giurisdizione della Corte Suprema di New York; in subordine, la società ha chiesto la "sospensione" ("stay") della causa a New York in attesa dell'esito dell'Arbitrato in Italia, essendo quest'ultimo l'unico organo avente competenza a decidere sulla validità o invalidità dell'Operazione. La Società ha altresì chiesto la dismissione della causa per infondatezza in diritto delle domande degli attori. In data 24 aprile 2019, la Corte Suprema di New York ha deciso la sospensione ("stay") della causa a New York in attesa dell'esito dell'arbitrato in Italia.
In data 23 maggio 2019, gli stessi attori hanno convenuto in giudizio davanti alla Corte Suprema di New York anche il Presidente di RCS, dott. Urbano Cairo, nei cui confronti vengono avanzate domande risarcitorie che non vengono quantificate, salvo genericamente indicarle in misura superiore a USD 500 mila, sulla base delle medesime circostanze di fatto su cui si fondano le identiche domande avanzate nei confronti della Società. Anche quest'ultima controversia è allo stato sospesa in attesa dell'esito dell'arbitrato in Italia.
In considerazione del fatto che il Presidente ha agito e agisce quale legale rappresentante della Società, in nome, per conto e nell'interesse della stessa, nonché in esecuzione di una delibera del Consiglio di Amministrazione, la Società si è impegnata a tenere indenne il Presidente da ogni eventuale costo o danno a questi derivante a seguito delle contestazioni giudiziali e stragiudiziali avanzate in merito all'Operazione e per gli atti compiuti in esecuzione di quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione.
La società, acquisite le valutazioni dei propri legali, ha ritenuto che non sussistano i presupposti per l'iscrizione di fondi rischi.
***
Con riferimento al contratto di compravendita di RCS Libri S.p.A., descritto nelle Relazioni Finanziarie Annuali 2016, 2017 e 2018, e all'earn-out ivi previsto, si segnala che sono state attivate e sono tutt'ora in corso le procedure necessarie ad accertare la sussistenza (o meno) dei presupposti all'erogazione di tale earnout e, in tal caso, alla sua determinazione, così come stabilito nel contratto di cessione.
Per il commento si rinvia alla nota 35 della presente Relazione Finanziaria Annuale, precisando che eventuali attività di ricerca sono imputate a conto economico in linea con quanto prescritto dai Principi contabili internazionali.
Al 31 dicembre 2019 risultano in portafoglio n. 4.481.787 azioni proprie (di cui n. 44.527 poste a disposizione degli azionisti terzi di RCS Investimenti S.p.A. in seguito alla fusione per incorporazione di quest'ultima società con RCS MediaGroup S.p.A.), ad un prezzo medio di carico di 5,9 Euro per azione, che corrispondono complessivamente allo 0,86% dell'intero capitale sociale.
Al 31 dicembre 2019 non esistono in portafoglio azioni di società controllanti detenute direttamente o tramite società fiduciaria o tramite interposta persona. Nel corso dell'esercizio non sono state acquistate o alienate azioni di società controllanti né direttamente né tramite società fiduciaria o tramite interposta persona.
Per l'analisi delle operazioni concluse con parti correlate si rimanda a quanto descritto nei commenti alle poste di bilancio. Per le disposizioni procedurali adottate in materia di operazioni con parti correlate, anche con riferimento a quanto previsto dall'art. 2391 bis codice civile, in essere nel corso dell'esercizio 2019, si rinvia alla procedura adottata da RCS MediaGroup S.p.A. ai sensi del Regolamento approvato dalla CONSOB con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche pubblicata sul sito internet della Società www.rcsmediagroup.it nella sezione "Governance" e di cui viene anche fornita informativa nella Relazione sul Governo societario e gli Assetti proprietari.
Per l'elenco dei fatti di rilievo dell'esercizio si rimanda a quanto descritto alla nota n. 5 delle Note illustrative specifiche.
Per l'elenco dei fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio si rimanda a quanto descritto alla nota n. 6 delle Note illustrative specifiche.
In relazione all'adempimento delle disposizioni di cui agli artt. 15 e 18 del Regolamento Mercati, come modificato dalla delibera CONSOB n. 20249 del 28 dicembre 2017, in merito alle condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea - precisato rientrare nell'alveo di applicazione dell'art. 15 tre società controllate (nessuna di esse risulta superare i parametri di significativa rilevanza di carattere individuale richiamati in virtù della suddetta disposizione), si segnala l'adeguamento rispetto alle condizioni indicate dal comma 1 del predetto art. 15 e la presenza di disposizioni procedurali volte ad assicurarne il mantenimento.
La Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, contenente le informazioni sull'adesione da parte di RCS MediaGroup S.p.A. al Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A. nonché le ulteriori informazioni di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 123-bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n.58, è pubblicata nei termini previsti anche sul sito internet della Società www.rcsmediagroup.it - Sezione Governance.
Con effetto a decorrere dal 7 agosto 2012 il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. ai sensi dell'art. 3 della Delibera CONSOB n. 18079 del 20 gennaio 2012 e in relazione alle disposizioni degli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche ha deliberato di avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dal predetto regolamento CONSOB in occasione delle operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimenti di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
A seguito di quanto descritto nella nota n. 5 della Note illustrative specifiche "Fatti di rilievo dell'esercizio", RCS MediaGroup S.p.A. è divenuta soggetta a direzione e coordinamento (come definita dall'art. 2497 e ss. del codice civile) di Cairo Communication S.p.A.. Nel corso del mese di dicembre 2019, Cairo Communication S.p.A. ha comunicato a RCS che svolgerà, a livello di gruppo, attività di direzione e coordinamento nell'ambito della raccolta pubblicitaria. Il 12 dicembre 2019 il Consiglio di Amministrazione di RCS ha deliberato di dar corso alle modifiche organizzative funzionali a consentire a Cairo Communication S.p.A. di realizzare un coordinamento strategico e operativo tra Cairo Pubblicità S.p.A. e la direzione pubblicità di RCS, ritenendo, tra l'altro, che ciò permetterà alla Società di offrire alla clientela un portafoglio di mezzi editoriali ampio, diversificato e multimediale, proponendo una pianificazione "a tutto tondo" capace di coprire la maggior parte della popolazione mediante diversi canali e rispondere per intero alle esigenze degli inserzionisti.
I rapporti con Cairo Communication S.p.A. e le imprese soggette alla sua attività di Direzione e Coordinamento, sono indicati nelle note illustrative specifiche e in particolare nella nota n. 17 Rapporti con parti correlate del Bilancio Consolidato e nella nota n. 47 Attività di direzione e coordinamento del Bilancio Separato di RCS MediaGroup S.p.A..
Ai sensi dell'art. 2.6.2, comma 8, del Regolamento dei Mercati Organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il Consiglio di Amministrazione del 26 marzo 2020 ha attestato che non sussistono le condizioni che inibiscono la quotazione di azioni di società controllate soggette a direzione e coordinamento di altra società di cui all'art. 16 del Regolamento CONSOB 20249 del 28 dicembre 2017. In particolare, la Società: (i) adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall'articolo 2497-bis del codice civile; (ii) un'autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori; (iii) non ha in essere con Cairo Communication S.p.A. (o con altra società controllata da Cairo Communication S.p.A. diversa dal gruppo facente capo alla Società) un rapporto di tesoreria accentrata. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione della Società è composto in maggioranza da amministratori indipendenti e il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e il Comitato Remunerazione e Nomine sono composti esclusivamente da amministratori indipendenti.
Milano, 26 marzo 2020
Per il Consiglio di Amministrazione:
Il Presidente e Amministratore Delegato
Urbano Cairo
Signori Azionisti,
sottoponiamo alla Vostra approvazione (a) il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale finanziaria, dal prospetto di conto economico, dal prospetto di conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle note illustrative specifiche, con i relativi allegati, che chiude con un utile netto di Euro 39.103.388,76, e la presente Relazione sulla Gestione che lo accompagna, nonché (b) la proposta di destinare, tenuto conto in particolare di quanto previsto dall'art. 23 comma 1 dello Statuto sociale, il suddetto utile netto di esercizio come segue:
In virtù di quanto sopra, Vi proponiamo di assumere la seguente deliberazione:
"L'Assemblea degli Azionisti di RCS MediaGroup S.p.A.
(a) di approvare:
(b) di approvare la destinazione dell'utile netto dell'esercizio di Euro 39.103.388,76 come segue:
e di mettere in pagamento il suddetto dividendo per azione a partire dal 20 maggio 2020 con stacco cedola n. 3 del 18 maggio 2020 e data di legittimazione al pagamento, ai sensi dell'articolo 83- terdecies TUF, 19 maggio 2020.
Milano, 26 marzo 2020
Per il Consiglio di Amministrazione:
Il Presidente e Amministratore Delegato
Urbano Cairo
BILANCIO CONSOLIDATO
| in milioni di euro | Note | 2019 | Progressivo al 31 dicembre 2018 |
|
|---|---|---|---|---|
| I | Ricavi delle vendite | 15 | 923,6 | 975,6 |
| II | Incremento immobilizzazioni per lavori interni | - | - | |
| II | Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso | 41 | 1,9 | 0,3 |
| II | Consumi materie prime e servizi | 18 | (504,1) | (553,2) |
| III | Costi per il personale | 19 | (264,5) | (264,7) |
| II | Altri ricavi e proventi operativi | 20 | 15,8 | 19,8 |
| II | Oneri diversi di gestione | 21 | (15,5) | (16,1) |
| II | Utili (perdite) da eliminazione contabile di crediti commerciali e diversi | - | - | |
| IV | Accantonamenti | 52 | (1,5) | (5,4) |
| V | (Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e diversi | 22 | (2,5) | (3,0) |
| VI | Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto | 23 | 0,1 | 2,0 |
| VII | Ammortamenti attività immateriali | 24 | (15,5) | (19,6) |
| VIII | Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | 24 | (10,5) | (11,5) |
| IX | Amm. diritti d'uso su beni in leasing | 24 | (23,2) | 0,0 |
| X | Ammortamenti investimenti immobiliari | 24 | (0,6) | (0,6) |
| XI | (Svalutazione) / Ripristino immobilizzazioni | 24 | (1,0) | (8,1) |
| Risultato operativo | 102,5 | 115,5 | ||
| XII | Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo | 25 | 0,3 | 0,3 |
| XII | Proventi finanziari | 25 | 0,6 | 3,9 |
| XII | Oneri finanziari | 25 | (16,9) | (18,3) |
| XIII | Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie | 26 | 0,2 | 1,5 |
| XIII | Utili (perdite) da eliminazione contabile di crediti e altre attività finanziarie | - | - | |
| XIII | (Svalutazione)/Ripristino di crediti e altre attività finanziarie | 27 | (0,3) | (2,4) |
| Risultato ante imposte | 86,4 | 100,5 | ||
| XIV | Imposte sul reddito | 28 | (17,6) | (15,2) |
| Risultato attivita destinate a continuare | 68,8 | 85,3 | ||
| XV | Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse | - | - | |
| Utile/(perdita) dell'esercizio | 68,8 | 85,3 | ||
| Attribuibile a: | ||||
| XVI | Utile/(perdita) attribuibile ai terzi | 29 | 0,3 | 0,1 |
| Utile/(perdita) attribuibile ai soci della Capogruppo | 68,5 | 85,2 | ||
| Utile/(perdita) dell'esercizio | 68,8 | 85,3 | ||
| Risultato delle attività destinate a continuare per azione base in euro | 30 | 0,13 | 0,16 | |
| Risultato delle attività destinate a continuare per azione diluito in euro | 30 | 0,13 | 0,16 | |
| Risultato delle attività destinate alla dismissione | ||||
| e dismesse per azione base in euro | 30 | - | - | |
| Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse per azione diluito in euro | 30 | - | - |
(1) L'adozione del principio contabile IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2018, ha comportato nell'esercizio 2019 lo storno di canoni di leasing classificati nella voce Consumi materi prime e servizi per 26,2 milioni, controbilanciato da maggiori ammortamenti dei diritti d'uso sui beni in leasing per 23,2 milioni, da maggiori oneri finanziari per 3,5 milioni e da minori imposte per 0,1 milioni; con un impatto quindi sul risultato operativo (EBIT) per +3 milioni e sul risultato netto di pertinenza del Gruppo del periodo pari a –0,4 milioni.
(*) Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate e dei proventi ed oneri di natura non ricorrente sul Conto economico sono evidenziati nell'apposito schema di conto economico riportato nella sezione "Allegati al Bilancio Consolidato" e sono ulteriormente descritti rispettivamente nelle note n. 17 e n. 31.
| (in milioni di euro) | Note | Progressivo al 31 dicembre | |
|---|---|---|---|
| Risultato del periodo | 2019 68,8 |
2018 85,3 |
|
| Altre componenti di conto economico complessivo: | |||
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio : | |||
| Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci in valute estere | - | - | |
| Riclassifica a conto economico di utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci in valute estere | - | - | |
| Utili (perdite) su copertura flussi di cassa | 50 | ( 0,7) | ( 1,5) |
| Riclassificazione a conto economico di utili (perdite) su copertura flussi di cassa | 50 | 0,6 | 1,1 |
| Quote delle componenti di conto economico complessivo delle partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto | - | - | |
| Effetto fiscale | 50 | - | 0,1 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio : | |||
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti | 50 | ( 2,9) | 0,5 |
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti relativa alle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto | - | - | |
| Utili (perdite) derivanti dalla valutazione a fair value degli altri strumenti rappresentativi di capitale | 50 | ( 0,1) | ( 1,5) |
| Effetto fiscale | 50 | 0,7 | ( 0,1) |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo | (2,4) | (1,4) | |
| Totale conto economico complessivo | 66,4 | 83,9 | |
| Totale conto economico complessivo attribuibile a: | |||
| (Perdita)/Utile Totale Conto economico complessivo quota terzi | 0,2 | 0,1 | |
| (Perdita)/Utile Totale Conto economico complessivo quota gruppo | 66,2 | 83,8 | |
| Totale conto economico complessivo | 66,4 | 83,9 |
| (in milioni di euro) | Note | 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | |||
| XVIII Immobili, impianti e macchinari | 32 | 62,5 | 65,4 |
| XIX Diritti d'uso su beni in leasing | 33 | 160,7 | - |
| XX Investimenti Immobiliari | 34 | 19,5 | 20,1 |
| XVII Attività immateriali | 35 | 363,3 | 369,4 |
| XXI Partecipazioni in società collegate e joint venture | 36 | 37,5 | 38,9 |
| XXI Altri strumenti di capitale non correnti | 37 | 2,0 | 2,1 |
| XXXV Attività finanziarie per strumenti derivati | 38 | - | - |
| XXI Crediti finanziari non correnti | 39 | 1,0 | 2,2 |
| XXI Altre attività non correnti | 40 | 16,7 | 15,0 |
| XXI Attività per imposte anticipate | 28 | 87,5 | 95,9 |
| Totale attività non correnti | 750,7 | 609,0 | |
| XXII Rimanenze | 41 | 23,3 | 19,6 |
| XXIII Crediti commerciali | 42 | 206,3 | 212,0 |
| XXV Crediti diversi e altre attività correnti | 43 | 28,3 | 25,9 |
| XXV Attività per imposte correnti | 28 | 6,0 | 1,7 |
| XXXV Attività finanziarie per strumenti derivati | 38 | - | - |
| XXXVI Crediti finanziari correnti | 44 | 13,9 | 1,4 |
| XXXVI Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 44 | 13,0 | 12,5 |
| Totale attività correnti | 290,8 | 273,1 | |
| Attività non correnti destinate alla dismissione | - | - | |
| TOTALE ATTIVITA' | 1.041,5 | 882,1 | |
| PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | |||
| XXX Capitale sociale | 45 | 270,0 | 270,0 |
| XXX Altri strum.finanz.rappres.patrimonio | - | - | |
| XXX Azioni proprie | 47 | (26,6) | (26,9) |
| XXX Riserve | 46/47/48 | (6,2) | (4,0) |
| XXX Utili (perdite) portati a nuovo | (26,3) | (71,1) | |
| XXX Utile (perdita) dell'esercizio | 68,5 | 85,2 | |
| Totale patrimonio netto di gruppo | 279,4 | 253,2 | |
| XXX Patrimonio netto di terzi | 1,2 | 1,3 | |
| Totale | 280,6 | 254,5 | |
| XXXI Debiti e passività non correnti finanziarie | 44 | 82,9 | 141,6 |
| XXXVII Passività non correnti per contratti di locazione (1) | 44 | 150,9 | - |
| XXXIV Passività finanziarie per strumenti derivati | 38 | 1,0 | 1,0 |
| XXVIII Benefici relativi al personale | 51 | 39,6 | 36,9 |
| XXVI Fondi per rischi e oneri | 52 | 15,0 | 16,2 |
| XXVII Passività per imposte differite | 28 | 52,5 | 51,5 |
| XXV Altre passività non correnti | 53 | 0,9 | 0,9 |
| Totale Passività non correnti | 342,8 | 248,1 | |
| XXXII Debiti verso banche | 44 | 8,8 | 13,6 |
| XXXII Debiti finanziari correnti | 44 | 65,8 | 45,2 |
| XXXVII Passività correnti per contratti di locazione (1) | 44 | 24,4 | - |
| XXXIII Passività finanziarie per strumenti derivati | 38 | 0,2 | 0,1 |
| XXV Passività per imposte correnti | 28 | 0,6 | 2,1 |
| XXIV Debiti commerciali | 54 | 198,7 | 204,7 |
| XXVI Quote a breve term.fondi rischi e oneri | 52 | 31,1 | 31,4 |
| XXV Debiti diversi e altre passività correnti | 55 | 88,5 | 82,4 |
| Totale passività correnti | 418,1 | 379,5 | |
| Passività associate ad attività destinate alla dismissione | - | - | |
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | 1.041,5 | 882,1 |
(1) L'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 ha comportato nelle poste patrimoniali al 31 dicembre 2019:
l'iscrizione tra i diritti d'uso su beni in leasing per complessivi 160,7 milioni;
l'iscrizione di Passività per contratti di locazione correnti e non correnti pari rispettivamente a circa 24,4 milioni e a 150,9 milioni;
un impatto a decremento del patrimonio netto iniziale di 9,1 milioni al netto dell'effetto contabile della componente fiscale, quest'ultima parallelamente iscritta nella voce "Attività per imposte anticipate" per 3,6 milioni.
(*) Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato patrimoniale consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Stato patrimoniale riportato nella sezione "Allegati al Bilancio Consolidato" e sono ulteriormente descritti nella nota n. 17.
| (in milioni di euro) | Note | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 |
|---|---|---|---|
| A) Flussi di cassa della gestione operativa (**) | |||
| Risultato attività destinate a continuare al lordo delle imposte | 86,4 | 100,5 | |
| Ammortamenti e svalutazioni | 24 | 50,8 | 39,8 |
| (Plusvalenze) minusvalenze e altre poste non monetarie | 26 | (0,2) | (1,5) |
| Oneri (proventi) partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 23 | (0,1) | (2,0) |
| Dividendi da partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto | 36 | 1,4 | 5,9 |
| Svalutazioni di attività finanziarie immobilizzate | 27 | 0,3 | 2,4 |
| Risultato netto gestione finanziaria | 25 | 16,0 | 14,1 |
| - di cui verso parti correlate | (0,2) | (0,1) | |
| Incremento (decremento) dei benefici relativi al personale e fondi per rischi e oneri | (2,5) | (3,6) | |
| Variazioni del capitale circolante | (5,0) | (24,7) | |
| - di cui verso parti correlate | ( 2,0) | (4,3) | |
| Imposte sul reddito pagate | ( 9,8) | (4,4) | |
| Totale | 137,3 | 126,5 | |
| B) Flussi di cassa della gestione di investimento | |||
| Investimenti in partecipazioni | - | - | |
| Investimenti in immobilizzazioni (**) | (16,4) | (17,8) | |
| (Acquisizioni) cessioni di altre immobilizzazioni finanziarie | - | - | |
| Corrispettivi per la dismissione di partecipazioni | 0,8 | ||
| Corrispettivi dalla vendita di immobilizzazioni | 0,2 | 0,2 | |
| Totale | (15,4) | (17,6) | |
| Free cash flow (A+B) | 121,9 | 108,9 | |
| C) Flussi di cassa della gestione finanziaria | |||
| Variazione netta dei debiti finanziari e di altre attività finanziarie | 56 | (46,7) | (94,2) |
| - di cui verso parti correlate | ( 19,3) | 2,5 | |
| Interessi finanziari netti incassati (pagati) (**) | (12,3) | (14,5) | |
| - di cui verso parti correlate | 0,2 | 0,1 | |
| Dividendi corrisposti dalla Capogruppo | 49 | ( 31,0) | - |
| Dividendi corrisposti a terzi dalle società controllate | 49 | (0,1) | (0,1) |
| Passività per beni in leasing (**) | 56 | (26,4) | |
| Totale | (116,5) | (108,8) | |
| Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide ed equivalenti (A+B+C) | 5,4 | 0,1 | |
| Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio del periodo | (1,1) | (1,2) | |
| Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine del periodo | 4,3 | (1,1) | |
| Incremento (decremento) del periodo | 5,4 | 0,1 |
| Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio del periodo, così dettagliate | (1,1) | (1,2) | |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 56 | 12,5 | 15,6 |
| Debiti correnti verso banche | 56 | (13,6) | (16,8) |
| Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine del periodo | 4,3 | (1,1) | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 56 | 13,0 | 12,5 |
| Debiti correnti verso banche | 56 | (8,7) | (13,6) |
| Incremento (decremento) del periodo | 5,4 | 0,1 |
(*) Anche ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006.
(**) L'adozione del principio contabile IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019, senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2018, ha comportato al 31 dicembre 2019 la riclassifica dei pagamenti relativi alle passività del leasing tra i flussi di cassa della gestione finanziaria, mentre in precedenza tali esborsi erano inclusi nella gestione operativa, per complessivi 24,8 milioni. Anche il pagamento delle quote capitali dei canoni di leasing finanziario ex IAS 17, in seguito all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 è stato riclassificato dalla voce "Investimenti in immobilizzazioni" alla voce "Passività per beni in leasing", per complessivi 4,3 milioni di esborsi. L'impatto complessivo derivante dall'applicazione dell'IFRS 16 sui flussi di cassa della gestione finanziaria è pari a 29,1 milioni.
| (in mil ion i di ro) eu |
Ca le soc pita iale |
Ris a da erv sov rap pre zzo azi oni |
Ris a le gal erv e |
Azi oni prie pro (*) |
Ris a faco erv ltat iva |
Equ ity tion tran sac |
Alt re R iser ve |
Uti li (p erd ite) tati por a n uov o (** ) |
Uti ) di e le ( dita per cizi ser o |
Pat rim oni etto o n con soli dat o di gru ppo |
Pat rim oni o net to d i te rzi |
Pat rim oni o net to |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Not a 45 |
Not a 46 |
Not a 47 |
Not a 46 |
Not a 47 |
Not a 48 |
|||||||
| Sal di a l 31 /12/ 201 7 |
475 ,1 |
110 ,4 |
19,1 | (27 ,1) |
(14 3,0) |
(0,9 ) |
(33 4,5) |
71,1 | 170 ,2 |
1,3 | 171 ,5 |
|
| Effe tti l ordi der ivan ti da ll'ap plic azio ne d ell'I FRS 9 |
- | - | - | - | - | - | - | (1,1 ) |
- | (1,1 ) |
- | (1,1 ) |
| Effe tti f isca li de riva nti dall 'app lica zion e de ll'IF RS 9 |
- | - | - | - | - | - | - | 0,3 | - | 0,3 | - | 0,3 |
| Sal di a l 1/ 1/20 18 |
475 ,1 |
110 ,4 |
19,1 | (27 ,1) |
- | (14 3,0) |
(0,9 ) |
(33 5,3) |
71,1 | 169 ,4 |
1,3 | 170 ,7 |
| Del iber a A blea ord inar ia d el 2 6 ap rile 201 8 : ssem |
||||||||||||
| - de stin azio ne d el ri sult cizi o 20 17 a util i ato eser |
||||||||||||
| (per dite ) po i a n rtat uov o |
- | - | - | - | - | - | - | 71, 1 |
(71 ,1) |
- | - | - |
| ilizz o ri ioni - ut serv a so vrap rezz o az |
- | (11 0,4) |
- | - | - | - | - | 110 ,4 |
- | - | - | |
| ilizz o ri a le gale - ut serv |
- | - | (19 ,1) |
- | - | - | - | 19,1 | - | - | - | - |
| Del iber a A blea ord inar ia d el 2 6 ap rile 201 8 : stra ssem |
||||||||||||
| - rid uzio ne d el c apit ale soci ale |
(20 5,1) |
- | 54,0 | - | 87,3 | - | - | 63,8 | - | - | - | - |
| Div iden di c orri sti a min orit y in tere sts spo |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (0,1 ) |
(0,1 ) |
| Altr i mo vim enti |
- | - | - | 0,2 | - | - | - | (0,2 ) |
- | - | ||
| Tot ale omi less ivo to e con con co c omp |
- | - | - | - | - | - | (1,4 ) |
- | 85,2 | 83,8 | 0,1 | 83,9 |
| Sal di a l 31 /12/ 201 8 |
270 ,0 |
- | 54,0 | (26 ,9) |
87,3 | (14 3,0) |
(2,3 ) |
(71 ,1) |
85,2 | 253 ,2 |
1,3 | 254 ,5 |
| Effe tti l ordi der ivan ti da ll'ap plic azio ne d ell'I FRS 16 |
- | - | - | - | - | - | - | (12 ,7) |
- | (12 ,7) |
- | (12 ,7) |
| Effe tti f isca li de riva nti dall 'app lica zion e de ll'IF RS 16 |
- | - | - | - | - | - | - | 3,6 | - | 3,6 | - | 3,6 |
| Sal di a l 1/ 1/20 19 |
270 ,0 |
- | 54,0 | (26 ,9) |
87,3 | (14 3,0) |
(2,3 ) |
(80 ,2) |
85,2 | 244 ,1 |
1,3 | 245 ,4 |
| Del iber a A blea ord inar ia d el 2 ggio 201 9: ssem ma |
||||||||||||
| - de stin azio ne d el ri sult cizi o 20 18 a div iden do ato eser |
- | - | - | - | - | - | - | - | (31 ,0) |
(31 ,0) |
- | (31 ,0) |
| - de stin azio ne d el re sidu o a nuo vo |
- | - | - | - | - | - | - | 54,2 | (54 ,2) |
- | - | - |
| ion tran sact |
0,1 | (0,1 ) |
||||||||||
| Equ ity Div iden di c orri sti a min orit y in tere sts |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- | - - |
- - |
- - |
0,1 - |
(0,1 ) |
- (0,1 ) |
| spo Altr i mo vim enti |
- | - | - | 0,3 | - | - | - | (0,3 ) |
- | - | - | - |
| Var iazi oni imo nio o di zi patr nett ter |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (0,1 ) |
(0,1 ) |
| Tot ale omi less ivo to e con con co c omp |
- | - | - | - | - | - | (2,3 ) |
- | 68,5 | 66,2 | 0,2 | 66,4 |
| Sal di a l 31 /12/ 201 9 |
270 ,0 |
- | 54,0 | (26 ,6) |
87,3 | (14 2,9) |
(4,6 ) |
(26 ,3) |
68,5 | 279 ,4 |
1,2 | 280 ,6 |
(1) Il commento alla disponibilità e distribuibilità delle riserve di patrimonio netto (previsto dall'articolo 2427 comma 7bis del codice civile) è riportato nello schema integrativo delle variazioni di patrimonio netto del Bilancio Separato di RCS MediaGroup S.p.A..
(*) Al 31 dicembre 2019 comprende n 44.527 azioni poste a disposizione degli azionisti terzi della società RCS Investimenti S.p.A. in seguito alla fusione per incorporazione di quest'ultima società in RCS MediaGroup S.p.A..
(**) Al 31 dicembre 2019 comprendono 4,8 milioni di utili portati a nuovo indisponibili e da destinare come previsto dallo Statuto vigente della controllata RCS Sport S.p.A..
RCS MediaGroup S.p.A. è una società per azioni, cui fa capo il Gruppo RCS ed è soggetta, a partire dal 12 dicembre 2019, ad attività di direzione e coordinamento di Cairo Communication S.p.A. E' quotata al Mercato MTA, organizzato e gestito dalla Borsa Italiana S.p.A., ha sede legale in Milano, Via Angelo Rizzoli, n. 8, iscritta in data 6 marzo 1997 al Registro delle Imprese di Milano al numero 12086540155 (codice ISIN: IT0004931496). RCS MediaGroup è un gruppo editoriale internazionale multimediale attivo nel settore dei quotidiani, dei periodici, dei libri, dei new media e della tv digitale e satellitare, oltre ad organizzare eventi sportivi di altissima rilevanza a livello mondiale ed essere tra i primari operatori in Italia ed in Spagna della raccolta pubblicitaria e della distribuzione di prodotti editoriali. Inoltre tramite il Gruppo Unidad Editorial è presente anche nel comparto della radiofonia.
Le principali attività del Gruppo sono descritte alla nota n. 15 "Informativa dei settori operativi".
La principale società controllata direttamente da RCS MediaGroup S.p.A. è Unidad Editorial S.A. che opera prevalentemente nel mercato spagnolo.
Al 31 dicembre 2019 il bilancio consolidato comprende 45 imprese controllate direttamente e indirettamente consolidate con il metodo integrale (48 al 31 dicembre 2018). Per maggiori dettagli sulle partecipazioni si rimanda all'allegato "Elenco Partecipazioni di Gruppo al 31 dicembre 2019".
Il Bilancio Consolidato di RCS MediaGroup S.p.A., per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 marzo 2020, che ne ha autorizzato la pubblicazione.
L'impresa che redige il bilancio consolidato dell'insieme più grande di imprese di cui l'impresa fa parte in quanto impresa controllata è U.T. Communications S.p.A con sede legale in Via Montenapoleone 8, Milano. L'impresa che redige il bilancio consolidato dell'insieme più piccolo di imprese di cui l'impresa fa parte in quanto impresa controllata è Cairo Communication S.p.A., società quotata al Mercato STAR, con sede legale in Corso Magenta 55, Milano.
Il bilancio consolidato del Gruppo RCS è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, come meglio illustrato nella nota n. 8 della presente Relazione Finanziaria Annuale.
Le società consolidate, a partire dall'esercizio 2006, hanno volontariamente adottato i principi contabili internazionali, con eccezione di alcune società italiane e di società estere di minor rilevanza, per le quali i bilanci vengono ritrattati in appositi financial reporting package, per adeguarli ai soli fini del Bilancio Consolidato di Gruppo ai principi IFRS. Il Bilancio Consolidato del gruppo Unidad Editorial è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards.
Per l'elenco esaustivo delle partecipazioni a consolidamento integrale, si rimanda all'allegato "Elenco Partecipazioni di Gruppo al 31 dicembre 2019".
Pertanto il bilancio consolidato di Gruppo comprende i bilanci al 31 dicembre 2019 di RCS MediaGroup S.p.A., delle società controllate ed il bilancio consolidato del gruppo Unidad Editorial e per alcune società minori (per le ragioni sopra descritte) il suddetto financial reporting package predisposto al 31 dicembre 2019.
La revisione legale del bilancio consolidato è svolta da Deloitte & Touche S.p.A..
La valuta di presentazione del presente bilancio consolidato è l'Euro, utilizzato come valuta funzionale dalla maggior parte delle società del Gruppo.
Ove non differentemente indicato, tutti gli importi sono espressi in milioni di Euro.
Di seguito si elencano gli schemi del bilancio consolidato di Gruppo:
Si precisa infine che, con riferimento alla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati in schemi di bilancio separati i rapporti significativi con parti correlate e le partite non ricorrenti.
Nel corso del 2019 non si evidenziano società in entrata od in uscita dall'area di consolidamento.
Tuttavia all'interno dell'area di consolidamento si sono registrate nel corso del 2019 alcune operazioni straordinarie di seguito elencate:
Si ricorda che nel mese di giugno la società Editoria de Medios de Valencia, Alicante y Castellón S.L. ha cambiato la propria ragione sociale in Editora de Medios Locales S.L..
La responsabilità di direzione e coordinamento delle strutture di Cairo Pubblicità e RCS MediaGroup che agiscono quali concessionarie pubblicitarie è stata affidata all'amministratore delegato di Cairo Communication Uberto Fornara, cui riporteranno il direttore generale della direzione pubblicità di RCS MediaGroup Raimondo Zanaboni e il direttore generale e amministratore delegato di Cairo Pubblicità Giuliano Cipriani.
Alla stessa data (12 dicembre 2019) il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup ha ritenuto che le modifiche organizzative sopra descritte costituiscano attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Cairo Communication, ai sensi dell'art. 2497e ss., c.c. e, dopo aver valutato che l'attuale assetto di governance della Società è coerente con quanto previsto dalla disciplina regolamentare applicabile, ha deliberato di dar corso agli adempimenti pubblicitari di legge e conferito all'amministratore dott. Uberto Fornara deleghe operative nell'ambito della raccolta pubblicitaria.
Il paragrafo "Informazioni sui contenziosi in essere" comprende una descrizione del contenzioso relativo al complesso immobiliare di via Solferino.
A partire dalla seconda metà del mese di febbraio, la diffusione del virus sta colpendo significativamente, per numero di casi e velocità di diffusione, l'Italia e, in particolare, la Regione Lombardia. Le misure di contenimento adottate dal Governo italiano stanno avendo conseguenze immediate sull'organizzazione e i tempi del lavoro nonché sull'attività del Gruppo. Ad esempio, nell'ambito dell'attività relativa alla organizzazione di eventi sportivi, sono state rinviate la Milano Marathon, le gare ciclistiche Strade Bianche, Tirreno Adriatico, Milano Sanremo, Giro di Sicilia ed anche il Giro d'Italia. La società controllata RCS Sport si sta adoperando per ricollocare tali gare all'interno del calendario ciclistico internazionale del 2020.
Anche in Spagna, la diffusione del virus ha conosciuto un'accelerazione a partire dalla seconda settimana di marzo e il Governo ha adottato misure di contenimento simili a quelle già in essere in Italia.
L'attuale emergenza sanitaria, oltre al grave impatto sociale, sta avendo ripercussioni, dirette e indirette, anche sull'andamento generale dell'economia determinando un contesto di generale incertezza. La raccolta pubblicitaria nel mese di marzo ha segnato un rallentamento sia in Italia sia in Spagna.
Il Gruppo sta monitorando quotidianamente l'evolversi della situazione al fine di minimizzarne gli impatti sia in termini di salute e sicurezza sul lavoro sia in termini economici, patrimoniali e finanziari, mediante la definizione e implementazione di piani di azioni flessibili e tempestivi.
Lo sviluppo della situazione, nonché i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, non sono al momento ancora prevedibili - in quanto dipendono, tra l'altro, dalla durata dell'emergenza sanitaria e dal suo livello di diffusione (anche internazionale), così come dalle misure pubbliche, sia economiche sia finanziarie, che verranno nel frattempo implementate - e saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio.
In presenza dell'incertezza che il progressivo diffondersi del contagio da COVID-19 genera nella valutazione degli scenari macroeconomici nazionali e internazionali, (come commentato nella sezione Principali Rischi e Incertezze) le stime di bilancio sono state effettuate basandosi su assunzioni relative al futuro caratterizzate da un rilevante grado di incertezza. Pertanto è possibile che nel prossimo esercizio, al concretizzarsi di risultati diversi rispetto alle stime effettuate per il bilancio al 31 dicembre 2019, si possano rendere necessarie rettifiche anche significative ai valori di bilancio oggetto di valutazione, tra i quali si evidenziano per la loro significatività gli avviamenti, le altre attività immateriali a vita utile indefinita, nonché le imposte anticipate e la stima sulla recuperabilità dei crediti. A tale riguardo, con riferimento alle attività immateriali della CGU Unididad Editorial e alle imposte differite attive sono state svolte alcune analisi di sensitività riportate nelle rispettive note illustrative.
Le società controllate indicate nell'allegato "Elenco Partecipazioni di Gruppo al 31 dicembre 2019" sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e cessano di essere consolidate alla data in cui se ne perde il controllo. Il Gruppo ha il controllo di una società quando in virtù del proprio rapporto con l'entità detiene il controllo sulle attività rilevanti della stessa, è esposto ai rendimenti variabili, e detenendo diritti su tali rendimenti, ha nel contempo la capacità di influenzarli esercitando il proprio potere sull'entità stessa.
I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulle società.
Le società sulle quali si esercita un controllo congiunto con altri Soci, e le società collegate o comunque sottoposte ad influenza notevole sono state consolidate con il metodo del patrimonio netto.
I principi contabili adottati sono sostanzialmente omogenei per le società incluse nel consolidato e i relativi bilanci sono redatti al 31 dicembre 2019.
Si elencano di seguito i principali criteri adottati nel metodo di consolidamento integrale.
Gli utili derivanti da operazioni tra società controllate non ancora realizzate nei confronti dei terzi, come pure le partite di credito e di debito, di costi e ricavi tra società consolidate, se di importo significativo, sono eliminati.
I dividendi distribuiti da società consolidate sono eliminati dal conto economico e sommati agli utili degli esercizi precedenti, se ed in quanto da essi prelevati.
Le quote di patrimonio netto di terzi e di utile o (perdita) di competenza di terzi sono esposte in una apposita voce del patrimonio netto, distintamente dal patrimonio netto di Gruppo mentre nel conto economico complessivo l'utile o perdita del periodo viene suddiviso tra terzi e Gruppo. Gli avviamenti emersi in sede di consolidamento integrale sono stati iscritti senza esercizio dell'opzione full goodwill ovvero senza iscrizione del goodwil delle minoranze.
Le attività destinate alla vendita, per le quali è altamente probabile la cessione entro i successivi dodici mesi, qualora le altre condizioni previste dall'IFRS 5 siano rispettate, tenuto conto della materialità degli importi, vengono classificate in accordo con quanto stabilito da tale principio e pertanto una volta consolidate integralmente, le attività ad esse riferite sono classificate in un'unica voce, definita "Attività destinate alla dismissione", le passività ad esse correlate sono iscritte in un'unica linea dello stato patrimoniale, nella sezione delle passività, ed il relativo margine di risultato è riportato nel conto economico nella linea "Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse".
Con riferimento alle operazioni intercorse con imprese valutate a patrimonio netto, gli utili e le perdite sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nella collegata, ad eccezione del caso in cui le perdite non realizzate costituiscano l'evidenza di una riduzione nel valore dell'attività trasferita.
I bilanci delle società controllate estere espressi in valuta diversa dall'Euro, in sede di consolidamento, sono convertiti adottando per i dati patrimoniali il cambio puntuale a fine esercizio e per le componenti di reddito del conto economico il cambio medio dell'esercizio. Le differenze cambio risultanti vengono iscritte in una riserva separata di patrimonio denominata Riserva di Conversione.
Le modifiche nella quota di interessenza che non costituiscono una perdita di controllo o si riferiscono a partecipate già sottoposte a controllo, sono trattate come equity transaction e quindi classificate nel patrimonio netto.
Il presente bilancio, redatto in conformità a quanto disposto dalla CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, tra cui in particolare quelle introdotte dalle delibere n. 14990 del 14 aprile 2005 e n. 15519 del 27 luglio 2006, contiene i prospetti contabili e le note esplicative ed integrative consolidati di Gruppo, elaborati adottando i principi contabili internazionali IFRS emessi dallo IASB (International Accounting Standards Board) e adottati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards" (IFRS), tutti gli "International Accounting Standards" (IAS) e tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Standards Interpretations Committee" (IFRS IC, già IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC).
In particolare si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento ad eccezione di quanto eventualmente riportato nella nota n. 9.
In coerenza con quanto richiesto dal documento n. 2 del 6 febbraio 2009 emesso congiuntamente da Banca d'Italia, CONSOB e ISVAP, si precisa che il bilancio consolidato del Gruppo RCS al 31 dicembre 2019 è redatto in base al presupposto della continuità aziendale.
Con riferimento alla comunicazione CONSOB n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, si ricorda inoltre che il Gruppo non detiene in portafoglio titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali e da enti governativi, e non è pertanto esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni di mercato dei suddetti titoli.
Nel corso dell'esercizio 2019 il Gruppo RCS ha beneficiato di agevolazioni tariffarie di Euro 110.029 ai sensi dell'art. 28 Legge 5 agosto 1981, n. 416 "Disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l'editoria" relative ad alcune linee telefoniche dedicate.
Ai sensi dell'art. 1 commi da 125 a 129 della Legge 4 agosto 2017 n. 124, relativamente agli obblighi di pubblicazione di sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dalle pubbliche amministrazioni, e dell'art. 3-quater, comma 2, del decreto legge n. 135/2018 (decreto semplificazioni), si segnala che gli Enti erogatori sono tenuti a pubblicare i contributi sul Registro nazionale degli aiuti, accessibile al seguente indirizzo: www.rna.gov.it/sites/PortaleRNA/it_IT/trasparenza in materia di aiuti di Stato e di aiuti de minimis.
Si evidenzia inoltre che non sono stati considerati gli importi inerenti a transazioni commerciali realizzate nell'esercizio che prevedono un corrispettivo.
I bilanci sono stati predisposti sulla base del criterio convenzionale del costo storico, salvo che per la valutazione di alcune delle attività e passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti derivati, nei casi in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.
Nella presente sezione vengono riepilogati i più significativi criteri di valutazione adottati dal Gruppo RCS.
I ricavi sono rilevati a conto economico quando sono soddisfatti i criteri previsti dall'IFRS 15. In particolare:
i dividendi sono rilevati alla data in cui sorge il diritto al credito ovvero alla data della delibera assembleare.
I ricavi sono esposti al netto di resi, sconti e abbuoni.
I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati come componenti del risultato d'esercizio nel momento in cui sono sostenuti in base al principio della competenza temporale che regola i ricavi e quando non hanno requisiti per la contabilizzazione come attività nello stato patrimoniale. I costi sono esposti al netto di resi, sconti e abbuoni.
I contributi pubblici sono rilevati quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultano soddisfatte.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a conto economico in base al principio della maturazione. Gli interessi sono rilevati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.
I proventi e gli oneri finanziari sono esposti nella nota n. 25 secondo le categorie identificate dall'IFRS 9 e secondo le modalità richieste dall'IFRS 7.
Le imposte del periodo rappresentano la somma delle imposte correnti, differite e anticipate.
Le imposte correnti vengono iscritte e determinate sulla base di una realistica stima del reddito imponibile in conformità alle vigenti normative fiscali di paese e tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti di imposta eventualmente spettanti. Più in particolare viene effettuato il calcolo tenendo conto degli effetti più rilevanti in termini di variazioni fiscali nonché, per le società soggette al regime di tassazione del consolidato nazionale, dei proventi che emergono per effetto delle perdite fiscali di periodo compensate e compensabili con oneri derivanti da imponibili fiscali positivi.
Le imposte differite o anticipate sono determinate in relazione alle differenze temporanee tra i valori dell'attivo e del passivo consolidati, rispetto ai valori riconosciuti ai fini fiscali nei bilanci di esercizio delle società consolidate, nonché in relazione alle perdite fiscali degli esercizi pregressi deducibili dal reddito imponibile. Sono valutate secondo le aliquote (desumibili dalla normativa vigente alla data di bilancio) che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale.
Le imposte anticipate sono iscritte quando è probabile che siano disponibili redditi imponibili sufficienti per l'utilizzo dell'attività fiscale differita. Il valore delle imposte anticipate viene riesaminato ad ogni chiusura di periodo e viene ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro per l'utilizzo di tutto o parte di tale attività.
Le imposte differite non sono attualizzate.
L'utile per azione base è determinato come rapporto tra il risultato di periodo di pertinenza del Gruppo attribuibile alle azioni ordinarie ed il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio.
Il rendiconto finanziario redatto con metodo indiretto presenta i flussi finanziari dell'esercizio classificandoli tra attività operativa, di investimento o finanziaria, con indicazione separata dei flussi di cassa generati dalle attività destinate alla dismissione e dismesse. Le disponibilità liquide ed equivalenti sono espresse al netto dei conti correnti bancari passivi. I flussi di cassa della gestione operativa comprendono anche gli esborsi sostenuti per il pagamento di oneri non ricorrenti. Non comprendono gli oneri finanziari, classificati tra i flussi di cassa della gestione finanziaria. I pagamenti relativi alle passività per leasing sono compresi nei flussi di cassa della gestione finanziaria. Nel rendiconto finanziario sono evidenziati separatamente i flussi di cassa originati da rapporti con parti correlate.
Immobili impianti e macchinari sono attività rilevate in bilancio in quanto soddisfano il requisito di produrre probabili futuri benefici economici per il Gruppo, e di avere un costo attendibilmente stimato.
Sono iscritti in bilancio al costo di acquisto (comprensivo degli oneri accessori), se acquisiti separatamente, o di produzione (comprensivo degli oneri diretti e indiretti di produzione), se prodotti internamente, o al valore equo alla data di acquisizione se acquisiti attraverso operazioni di aggregazione aziendale. I beni destinati alla vendita vengono classificati a parte tra le attività non correnti destinate alla vendita e non vengono più ammortizzati, ma svalutati qualora il loro fair value sia inferiore al costo iscritto in bilancio.
I beni Immobili impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati (ad eccezione della componente relativa ai terreni e dei beni destinati alla vendita). Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata; per i beni acquisiti nell'esercizio le aliquote vengono applicate pro rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno. La vita utile ed il criterio di ammortamento sono rivisti periodicamente e ove si riscontrino rilevanti cambiamenti rispetto alle assunzioni adottate in precedenza, la quota di ammortamento viene rettificata con il metodo prospettico.
I costi sostenuti per migliorie vengono iscritti come attività solo se potranno essere recuperati tramite i benefici economici futuri attesi e risultino attendibilmente stimabili. Le spese di manutenzione ordinaria sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenute.
Eventuali costi di smantellamento vengono stimati e portati ad incremento del bene in contropartita ad un fondo oneri di smantellamento. Vengono poi ammortizzati sulla durata residua della vita utile del cespite di riferimento.
Il trattamento contabile dei beni acquisiti con contratti di locazione, per ciò che riguarda gli effetti patrimoniali, finanziari ed economici, è in linea con quanto indicato nel principio IFRS 16, entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2019, con le modalità e gli effetti descritti nella nota n. 9 e nella nota n. 16 Il citato principio internazionale prevede sostanzialmente che tali beni siano iscritti tra i beni di proprietà al costo e vengano ammortizzati, come sopra esposto, sulla base della vita utile stimata con gli stessi criteri delle altre immobilizzazioni materiali.
La quota capitale del canone pagato è iscritta al passivo a deduzione del debito, mentre gli oneri finanziari inclusi nel canone sono iscritti per competenza tra gli oneri finanziari a conto economico.
Un bene materiale viene eliminato dal bilancio al momento della vendita o in quanto svalutato integralmente quando non sussista alcun beneficio economico futuro atteso dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile) sono inclusi a conto economico all'atto della suddetta eliminazione e classificati come altri ricavi e proventi operativi o oneri diversi di gestione.
Gli immobili, impianti e macchinari vengono valutati in presenza di indicatori d'impairment per identificare eventuali perdite di valore come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie".
Nella voce sono compresi gli immobili posseduti per percepire canoni di affitto o per l'apprezzamento del capitale investito o per entrambi i motivi, dando origine a flussi finanziari ampiamente indipendenti dalle alte attività possedute dal Gruppo.
Gli investimenti immobiliari sono iscritti al costo, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e sono detenuti per conseguire canoni di locazione, per l'apprezzamento del capitale investito o per entrambe le motivazioni.
Gli investimenti immobiliari (ad eccezione della componente relativa ai terreni) sono sistematicamente ammortizzati. Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata. Per i beni acquisiti nell'esercizio, le aliquote vengono applicate pro rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno.
I costi sostenuti per migliorie vengono imputati ad incremento dei beni interessati solo se sono attendibilmente stimabili e potranno essere recuperati tramite futuri benefici economici attesi ad essi associabili.
Le riclassifiche ad investimento immobiliare avvengono quando, e solo quando, vi è cambiamento d'uso evidenziato da eventi quali: la cessazione dell'utilizzo diretto, l'avvio di un contratto di leasing operativo con terzi o il completamento dei lavori di costruzione o sviluppo immobiliare. Le riclassifiche da investimento immobiliare avvengono quando, e solo quando, vi è cambiamento d'uso evidenziato da eventi quali l'inizio dell'utilizzo diretto.
Gli investimenti immobiliari vengono valutati in presenza di indicatori d'impairment per identificare eventuali perdite di valore come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie".
Nella voce sono compresi anche eventuali diritti d'uso derivanti da contratti di leasing e riferiti ad attività che soddisfano la definizione di investimento immobiliare.
Le attività immateriali sono risorse chiaramente identificabili e controllabili dal Gruppo, dalle quali sono attesi benefici economici futuri per il Gruppo. Sono iscritti al costo di acquisto se acquisiti separatamente, sono capitalizzati al fair value alla data di acquisizione se acquisiti attraverso operazioni di aggregazione aziendale.
Non sono capitalizzati costi pubblicitari, costi di impianto e ampliamento, costi di ricerca, nonché marchi e testate costituiti internamente.
Le altre attività immateriali generate internamente derivanti dallo sviluppo dei prodotti del Gruppo sono invece iscritte nell'attivo, solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:
Le immobilizzazioni aventi vita utile definita sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti in ogni singolo periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione.
Gli avviamenti e le immobilizzazioni aventi vita utile indefinita non sono sottoposti ad ammortamento, bensì a periodiche verifiche per identificare eventuali perdite di valore, così come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie". Qualora il valore recuperabile risulti inferiore al carrying amount, l'attività iscritta viene congruamente svalutata.
Il maggior valore attribuito ad una attività immateriale a vita definita, iscritto in applicazione dell'IFRS 3, a seguito dell'acquisizione di una partecipazione in sede di primo consolidamento, viene ammortizzato, se riferito ad attività immateriale avente vita utile definita. Qualora il maggior valore sia attribuito ad immobilizzazioni immateriali a vita indefinita, non viene ammortizzato. Tali attività sono assoggettate ad impairment test, così come previsto dallo IAS 36.
La vita utile ed il criterio di ammortamento sono rivisti periodicamente e, in presenza di rilevanti cambiamenti rispetto alle valutazioni precedenti, l'immobilizzazione stessa può passare da vita indefinita a vita definita o viceversa e, nel caso di attività a vita definita, la quota di ammortamento può essere modificata con il metodo prospettico. Il Gruppo ritiene di trovarsi in presenza di un segnale di trigger event quando una immobilizzazione a vita indefinita a seguito di tale riesame viene classificata tra le immobilizzazioni a vita definita.
Inoltre qualora si sostengano oneri aventi benefici economici futuri senza che per essi tuttavia si identifichino i requisiti per l'iscrizione di attività immateriali, tali oneri sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti, ovvero nel caso di acquisto di beni nel momento in cui si ha il controllo dei beni stessi e nel caso di servizi nel momento in cui il servizio è reso.
I diritti d'uso si riferiscono a contratti di leasing sottoscritti dal Gruppo in qualità di locatario, aventi durata superiore ai 12 mesi e non siano caratterizzati da un importo di modesto valore.
Un contratto è o contiene un leasing se in cambio di un corrispettivo conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di una attività specificata per un determinato periodo.
Eventuali diritti d'uso che soddisfano la definizione di investimento immobiliare devono essere esposti nella situazione patrimoniale finanziaria come investimenti immobiliari.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate usando il metodo dell'acquisizione (acquisition method), in base al quale le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita, che rispettano le condizioni per l'iscrizione secondo l'IFRS 3, sono rilevate al fair value alla data in cui il Gruppo ottiene effettivamente il controllo dell'acquisita. Vengono quindi stanziate imposte differite e anticipate sulle rettifiche di valore apportate ai pregressi valori contabili per allinearli a tale valore.
L'applicazione del metodo dell'acquisizione per la sua stessa complessità prevede una prima fase di determinazione provvisoria dei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali acquisite, tale da consentire una prima iscrizione dell'operazione nel bilancio consolidato di chiusura dell'esercizio in cui è stata effettuata l'aggregazione. Tale prima iscrizione viene completata e rettificata entro i dodici mesi dalla data di acquisizione. Modifiche al corrispettivo iniziale che derivano da eventi o circostanze successive alla data di acquisizione sono rilevate nel prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio.
L'avviamento viene rilevato come la differenza tra:
L'ammontare delle interessenze di minoranza può essere calcolato come la percentuale spettante alle minoranze del fair value di cui al punto b) o, nel caso si applichi l'opzione del full goodwill, come la percentuale spettante ai terzi del fair value complessivo dell'azienda desumibile dalla quotazione dell'acquisita tenuto conto anche di eventuali premi di maggioranza corrisposti al Gruppo RCS. Se alla data di acquisizione il fair value dell'acquisita non è desumibile da un prezzo quotato in un mercato attivo di titoli azionari verranno usate altre tecniche di valutazione in linea con quanto disposto dai principi contabili internazionali. L'applicazione dell'opzione full goodwill può essere effettuata anche per una singola aggregazione senza necessità di estendere l'opzione a tutte le altre aggregazioni rilevate in bilancio. Al 31 dicembre 2019 i goodwill del Gruppo RCS sono calcolati senza applicazione dell'opzione full goodwill.
Se, ultimata la determinazione del fair value di attività, passività e passività potenziali, il valore di cui al precedente punto b) eccede la sommatoria di cui al precedente punto a), non si è in presenza di un avviamento e tale eccedenza viene accreditata nel prospetto di conto economico, come provento non ricorrente.
I costi connessi all'aggregazione non fanno parte del corrispettivo trasferito e sono pertanto rilevati nel prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio.
L'avviamento viene periodicamente riesaminato per verificarne la recuperabilità tramite il confronto con il maggiore tra il fair value e il value in use, calcolato come sommatoria dei flussi di cassa futuri attualizzati generati dall'investimento sottostante. Le perdite di valore dell'avviamento sono iscritte immediatamente a conto economico e non sono ripristinabili.
Al fine dell'analisi di congruità, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi di cassa del Gruppo, o ai gruppi di unità generatrici di flussi che dovrebbero beneficiare dalle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività del Gruppo siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni unità o gruppo di unità a cui l'avviamento è allocato:
Quando l'avviamento è allocato ad una unità generatrice di flussi (gruppo di unità generatrici di flussi) e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività contribuendo alla determinazione dell'utile o della perdita derivante dalla cessione. L'avviamento ceduto in tali circostanze è misurato sulla base dei valori relativi dell'attività ceduta e della porzione di unità mantenuta in essere.
Quando la cessione riguarda una società controllata, la differenza tra il prezzo di cessione e le attività nette, unitamente alle differenze di conversione accumulate e all'avviamento residuo è rilevata a conto economico.
In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo ha scelto di non applicare l'IFRS 3 alle acquisizioni effettuate prima della data di transizione agli IAS/IFRS, pertanto gli avviamenti generati su acquisizioni antecedenti tale data sono stati mantenuti ai valori risultanti dall'applicazione dei principi contabili italiani e sono assoggettati periodicamente ad impairment test. Le aggregazioni aziendali effettuate dal 1° gennaio 2004 al 31 dicembre 2008 (antecedenti alla data di applicazione anticipata dell'IFRS 3 Revised 2008) sono sempre riflesse in bilancio con le modalità previste dall'applicazione dell'IFRS 3 (2004). Le principali differenze di trattamento si riferiscono ai costi accessori precedentemente capitalizzati ed ora rilevati nel prospetto dell'utile (perdite) dell'esercizio, al trattamento delle modifiche del corrispettivo iniziale a seguito di eventi intervenuti successivamente all'acquisizione e alla valutazione a fair value dell'interessenza precedentemente detenuta nella partecipazione.
Il Gruppo RCS valuta l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) per le attività iscritte in bilancio (immobilizzazioni materiali, immateriali e partecipazioni) ad ogni data di riferimento del bilancio. Nel caso dell'avviamento, delle altre attività immateriali a vita indefinita e delle attività immateriali non ancora disponibili per l'uso, tale valutazione viene fatta dal Gruppo almeno annualmente, anche in assenza di indicatori di impairment. Nel caso di immobilizzazioni materiali nonché di partecipazioni e di attività immateriali a vita definita, la valutazione del valore di recupero viene fatta ogni qual volta dall'analisi periodica svolta ad ogni data di riferimento del bilancio, si evidenzino trigger event.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value al netto dei costi di dismissione e il valore d'uso del bene.
Ai fini dell'esecuzione del test di impairment il valore contabile è rappresentato dalle singole attività o dalle CGU di riferimento. Il valore contabile delle CGU oggetto di test è costituito dal capitale investito netto (definito come patrimonio netto più posizione finanziaria netta), incrementato degli avviamenti e delle testate allocate.
Il fair value è determinato con riferimento al prezzo di mercato dell'attività, o di una attività identica, quotato in un mercato attivo, al netto dei costi di dismissione. In assenza di una quotazione di mercato è possibile far riferimento ad un accordo vincolante di vendita, o al prezzo dell'operazione più recente avente analoghe caratteristiche. In assenza di valori di mercato vengono utilizzati metodi di stima basati su dati rilevabili sul mercato.
Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (l'attività oggetto di impairment), o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come le più piccole aggregazioni che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari, che traggono benefici da sinergie di aggregazione.
Se il valore recuperabile come sopra determinato risultasse inferiore al valore dell'attività iscritta in bilancio, l'attività verrebbe immediatamente rettificata e allineata al valore recuperabile tramite rilevazione in conto economico di una svalutazione. Se successivamente la perdita di valore di una attività diversa dall'avviamento si riducesse o venisse meno, il valore contabile dell'attività verrebbe ripristinato sino alla nuova stima del valore recuperabile e nel limite del valore dell'attività iscritto antecedentemente in bilancio. Anche il ripristino di valore viene registrato a conto economico.
Le società collegate sono entità sulle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, pur non avendone il controllo o il controllo congiunto. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.
Una joint venture è rappresentata da un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Per controllo congiunto si intende la condivisione, su base contrattuale, del controllo di un accordo, per cui le decisioni sulle attività rilevanti richiedono il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Le partecipazioni in società collegate e joint-venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto, in base al quale la partecipata al momento dell'acquisizione viene iscritta al costo, rettificato successivamente per la frazione di spettanza delle variazioni di patrimonio netto della partecipata stessa. Le perdite delle collegate eccedenti la quota di possesso del gruppo nelle stesse non sono rilevate a meno che il Gruppo non abbia assunto una obbligazione per la copertura delle stesse.
Le quote di risultato derivanti dall'applicazione di tale metodo di consolidamento sono iscritte a conto economico nella voce "Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto".
L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della partecipata alla data di acquisizione, resta inclusa nel valore di carico dell'investimento. Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività e passività identificabili della partecipata alla data di acquisizione è accreditato a conto economico nell'esercizio.
Nel caso in cui una società collegata o joint-venture rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto e/o nel prospetto del conto economico complessivo, il Gruppo iscrive a sua volta la relativa quota di pertinenza nel patrimonio netto e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto e/o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo.
Un'eventuale perdita per riduzione di valore rilevata ai sensi dello IAS 36 non è riconducibile all'avviamento né alla valutazione a fair value di attività iscritte nel bilancio della partecipazione, bensì al valore della partecipazione nel suo complesso. Pertanto qualsiasi ripristino di valore è rilevato integralmente nei limiti del costo della partecipazione inizialmente iscritto e nella misura desumibile dal risultato dell'impairment test.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di produzione o di acquisto (comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e al netto di sconti e abbuoni commerciali) e il valore netto di presumibile realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Il costo di acquisto è determinato con il metodo del costo medio ponderato. Per l'adeguamento delle rimanenze ai presumibili valori netti di realizzo si tiene conto dei prezzi di mercato e delle spese di vendita. L'adeguamento delle rimanenze iscritte al valore netto di realizzo così stimato viene effettuato tramite l'iscrizione di fondi portati a diretta diminuzione dell'attività.
I crediti (ad eccezione dei crediti commerciali) e le altre attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, più, (nel solo caso di un'attività finanziaria classificata al fair value con variazioni imputate a conto economico), gli oneri accessori di acquisizione. Facendo eccezione alla regola generale, i crediti commerciali al momento della rilevazione iniziale sono valutati al prezzo stabilito nell'operazione. Il management determina la classificazione delle attività finanziarie, identificate nella nota n. 13, secondo i criteri definiti dall'IFRS 9 e come richiesto dall'IFRS 7 al momento della loro prima iscrizione.
Successivamente all'iscrizione iniziale, le attività finanziarie sono valutate in relazione alla loro classificazione. In particolare si evidenzia che:
La valutazione dei crediti e altre attività finanziarie è effettuata secondo il criterio del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo ossia applicando un tasso che rende nulla la somma dei valori attuali dei flussi di cassa netti generati dallo strumento finanziario. Le perdite sono iscritte a conto economico al manifestarsi di perdite di valore o quando i finanziamenti e i crediti sono contabilmente eliminati. I crediti sono assoggettati ad impairment e quindi iscritti al valore di presumibile realizzo (fair value), mediante lo stanziamento di uno specifico fondo svalutazione portato a diretta detrazione del valore dell'attività.
I crediti vengono svalutati quando esiste una indicazione oggettiva della probabile inesigibilità del credito ed in base all'esperienza storica e ai dati statistici (expected losses).
Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato, se non fosse stata effettuata la svalutazione.
Il Gruppo RCS evidenzia in questa categoria prevalentemente attività con scadenza entro i dodici mesi iscritte in bilancio al loro valore nominale, quale approssimazione del costo ammortizzato. Nel caso in cui il pagamento preveda termini superiori alle normali condizioni di mercato e il credito non maturi interessi, è presente una componente finanziaria implicita nel valore iscritto in bilancio, che viene pertanto attualizzato, addebitando a conto economico lo sconto.
Finanziamenti e Crediti denominati in valuta estera sono convertiti al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico.
Gli Altri strumenti di capitale non correnti (ex available for sale) sono rilevati inizialmente al costo (fair value del corrispettivo iniziale dato in cambio) incrementato degli eventuali oneri di transazione direttamente attribuibili agli stessi. Il Gruppo RCS, non essendo operativo nel trading azionario, ha adottato l'opzione di presentare nelle altre componenti di conto economico complessivo le successive variazioni del fair value dell'investimento. Pertanto solo i dividendi sono rilevati a conto economico (a meno che non rappresentino chiaramente un rimborso dell'investimento). Oltre alle variazioni di fair value anche le eventuali plusvalenze e minusvalenze realizzate in fase di cessione degli Altri strumenti di capitale non correnti sono rilevate a conto economico complessivo e non transitano mai dal conto economico. Poiché tale opzione è definitiva e può essere esercitata investimento per investimento, eventuali eccezioni in fase di prima iscrizione verranno evidenziate nella nota di commento alla voce.
Tutti gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale devono essere valutati al fair value.
In caso di titoli negoziati su mercati attivi, il fair value è determinato facendo riferimento alla quotazione rilevata al termine delle negoziazioni del giorno di chiusura dell'esercizio.
Per gli investimenti per i quali non esiste un mercato attivo, il fair value è determinato in funzione del prezzo di transazioni recenti fra parti indipendenti di strumenti sostanzialmente simili, oppure utilizzando altre tecniche di valutazione quali ad esempio valutazioni reddituali o basate sull'analisi dei flussi finanziari attualizzati (Discounted Cash Flow).
Limitatamente a poche circostanze, tuttavia, il costo può rappresentare una stima adeguata del fair value se, per esempio, le più recenti informazioni disponibili per valutare il fair value sono insufficienti, oppure se vi è un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value. Il costo non è mai la migliore stima del fair value per gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale quotati.
Dal momento che il Gruppo RCS non è operativo nel trading azionario, gli Altri strumenti di capitale non correnti equivalgono agli investimenti in strumenti rappresentativi del capitale inferiori al 20% nei quali il Gruppo RCS non esercita un'influenza significativa.
La valutazione delle "Attività finanziarie, che al momento della rilevazione iniziale sono valutate al fair value con variazioni imputate a conto economico" è determinata facendo riferimento al valore di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione; nel caso di strumenti non quotati lo stesso è determinato attraverso tecniche finanziarie di valutazione generalmente accettate e basate su dati di mercato. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione al fair value relativi alle attività classificate in questa categoria sono iscritti a conto economico. Al 31 dicembre 2019 il Gruppo RCS non detiene Attività finanziarie, che al momento della rilevazione iniziale sono valutate al fair value.
I derivati sono classificati nella categoria "Derivati di copertura" se soddisfano i requisiti per l'applicazione del c.d. hedge accounting, altrimenti, pur essendo effettuati con intento di gestione dell'esposizione al rischio, sono rilevati come "Derivati non di copertura".
Coerentemente con quanto consentito dall'IFRS 9, il Gruppo RCS si è avvalso dell'opzione temporanea di continuare ad applicare le modalità ed i requisiti stabiliti per l'hedge accounting dallo IAS 39, antecedentemente in vigore, e così definire la relazione di efficacia della copertura relativa allo strumento finanziario derivato. In particolare gli strumenti finanziari sono contabilizzati secondo le modalità adottate dal Gruppo per l'hedge accounting, solo quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura è elevata (test di efficacia).
L'efficacia delle operazioni di copertura è documentata sia all'inizio dell'operazione sia periodicamente (con cadenza trimestrale o almeno ad ogni data di riferimento del bilancio) ed è misurata comparando le variazioni di fair value dello strumento di copertura con quelle dell'elemento coperto (dollar offset method) per il test di efficacia retrospettico; la metodologia applicata per lo svolgimento del test di efficacia prospettico prevede la costruzione dei cash flow scontati aggregata per anno dello strumento coperto e del derivato designato a copertura (metodo della regressione).
Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura (fair value hedge), i derivati sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.
Quando i derivati coprono i rischi di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), la parte efficace delle variazioni del fair value dei derivati è rilevata tra le componenti di conto economico complessivo e presentata nella riserva di copertura dei flussi finanziari. La parte inefficace delle variazioni del fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata immediatamente nell'utile/(perdita) d'esercizio. Qualora lo strumento derivato sia ceduto o non si qualifichi più come efficace copertura dal rischio a fronte del quale l'operazione era stata accesa, o il verificarsi della operazione sottostante non sia più considerata altamente probabile, la quota della riserva da cash flow hedge a esso relativa è immediatamente riversata a conto economico.
Indipendentemente dal tipo di classificazione gli strumenti derivati sono valutati al fair value, determinato mediante tecniche di valutazione basate su dati di mercato (quali, fra gli altri, discounted cash flow, metodologia dei tassi di cambio forward, formula di Black-Scholes e sue evoluzioni).
In particolare, tale valore è determinato dalla funzione "Amministrazione e Finanza", avvalendosi di appositi strumenti di pricing alimentati sulla base dei parametri di mercato (i.e. tassi di interesse, di cambio e volatilità), rilevati alle singole date di valutazione e confrontati con quanto comunicato dalle controparti.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti finanziari effettuati nell'ambito dell'attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano molto liquidi e soggetti ad un rischio insignificante di cambiamenti di valore.
Sono iscritte al valore nominale.
Ai fini della classificazione degli strumenti finanziari secondo i criteri definiti dallo IFRS 9 come richiesto dall'IFRS 7 e riportato nella nota n. 13, le disponibilità liquide sono state classificate, con riguardo al relativo rischio di credito, nella categoria nelle Attività finanziarie al costo ammortizzato, mentre all'interno del rendiconto finanziario consolidato, le disponibilità liquide, come sopra definite, sono esposte al netto degli scoperti bancari.
I debiti e altre passività sono inizialmente rilevate al fair value, che sostanzialmente coincide con quanto incassato o da incassare, al netto dei costi di transazione. Il management determina la classificazione delle passività, identificate nella nota n. 13, secondo i criteri definiti dall'IFRS 9 e ripresi dall'IFRS 7 al momento della loro prima iscrizione.
Successivamente all'iscrizione iniziale, tali debiti sono valutati in relazione alla loro classificazione all'interno di una delle categorie, definite dal Principio contabile IFRS 9. In particolare si evidenzia che nel Gruppo RCS sono classificati nella categoria del costo ammortizzato ad eccezione degli strumenti derivati per i quali si rinvia al paragrafo specifico.
La valutazione delle "Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato" è effettuata al costo ammortizzato ossia rilevando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo, applicando un tasso che rende nulla la somma dei valori attuali dei flussi di cassa netti generati dallo strumento finanziario. Nel caso di strumenti con scadenza entro i dodici mesi è adottato il valore nominale come approssimazione del costo ammortizzato.
Per quel che concerne la modificazione dei termini contrattuali di una passività finanziaria il Gruppo valuta quando tale modifica possa configurarsi come "sostanziale" dando così luogo ad una derecognition contabile della passività finanziaria. Nel caso in cui la modifica non abbia natura sostanziale ("modification") la passività finanziaria non si estingue ed il Gruppo rileva a conto economico l'utile o la perdita derivante da tale modifica.
I debiti e altre passività comprendono debiti commerciali, i debiti finanziari e i debiti verso banche, nonché le altre passività. Questi hanno, per la maggior parte, scadenza entro i dodici mesi e/o maturano congrui interessi pertanto non sono attualizzati.
I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico.
Rappresentano il valore attuale dei pagamenti dovuti per i leasing (aventi durata superiore ai dodici mesi ed un importo non di modesto valore), valutati alla data di decorrenza del contratto e non ancora versati alla data di bilancio.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto al costo originario. Gli utili e le perdite derivanti da eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
I dividendi pagabili sono rappresentati come movimento di patrimonio netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'assemblea degli azionisti o dal Consiglio di Amministrazione nel caso di acconto sul dividendo ai sensi dell'art.2433-bis del codice Civile.
Il trattamento di fine rapporto delle società italiane con almeno 50 dipendenti è da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita: i relativi benefici maturati sono versati ai fondi di previdenza. Per le società italiane aventi meno di 50 dipendenti, il trattamento di fine rapporto è un piano a benefici definiti. Tutti i piani a benefici definiti sono valutati con criteri attuariali: gli utili e le perdite attuariali sono classificati nel conto economico complessivo, mentre le componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti sono rilevati nel conto economico. Il processo di valutazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie è effettuato con l'ausilio di attuari professionisti esterni.
Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione e/o della data di sopravvenienza.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della miglior stima dell'ammontare che il Gruppo razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Nella stima è riflessa implicitamente una componente finanziaria nel caso di ipotesi di estinzione dell'obbligazione nel lungo termine. Pertanto se tale componente è significativa e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo, connesso al maturare nel tempo della componente finanziaria, è imputato a conto economico alla voce "Oneri finanziari".
Quando la passività è relativa ad attività materiali (es. smantellamento e ripristino siti) il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce: la rilevazione dell'onere a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale alla quale l'onere stesso si riferisce.
Le voci attività e passività destinate alla vendita includono rispettivamente le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) e le passività ad esse associate la cui vendita è altamente probabile in base ad uno specifico piano ed il cui valore contabile verrà recuperato pertanto principalmente con un'operazione di vendita anziché con l'uso continuativo. Tali voci sono valutate al minore tra il valore netto contabile cui tali attività e passività erano iscritte e il fair value diminuito dei costi prevedibili di dismissione. Dalla data in cui tali attività sono classificate nella categoria delle attività non correnti possedute per la vendita, i relativi ammortamenti sono sospesi. Eventuali perdite derivanti da tale valutazione sono rilevate nella voce "Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse".
Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata da RCS MediaGroup S.p.A.. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo in valuta estera sono convertite usando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.
Alla data di chiusura del bilancio, le attività e passività delle società controllate che adottano una valuta funzionale diversa dall'Euro, sono convertite nella valuta di presentazione del bilancio consolidato del Gruppo (l'Euro) al tasso di cambio di fine esercizio, e il loro conto economico è convertito usando il cambio medio dell'esercizio. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate nelle altre componenti di conto economico complessivo e sono esposte separatamente in una apposita riserva del patrimonio netto. Al momento della dismissione di una di tali società controllate, le differenze di cambio cumulate ad essa relative sono riclassificate dal patrimonio netto e riconosciute a conto economico.
Nel gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 Leases. Il nuovo principio, omologato dalla commissione Europea nell'ottobre del 2017, stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario senza distinzione fra leasing operativo e leasing finanziario. In particolare prevede l'iscrizione del diritto di uso (right of use) dell'attività sottostante nell'attivo di stato patrimoniale con contropartita un debito finanziario. Il principio fornisce la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i beni di modico valore unitario (vale a dire i contratti di leasing aventi ad oggetto delle attività di valore inferiore a 5.000 dollari, di seguito definiti anche "low value") e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi, di seguito definiti anche "short term". Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori. Il principio introduce un criterio basato sul controllo dell'uso di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti:
Il Gruppo RCS ha applicato il principio a partire dal 1° gennaio 2019, avvalendosi della facoltà di escludere dall'applicazione delle disposizioni di rilevazione e valutazione i contratti definibili come short term o low value leases, complessivamente pari a circa 200.
I contratti short term riguardano essenzialmente le classi di attività Automezzi e Beni Immobili (per locazione appartamenti o uffici); i contratti low value si riferiscono principalmente a: stampanti, computers e altri dispositivi elettronici.
Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono rilevati a conto economico per la durata dei rispettivi contratti.
I contratti rientranti nel nuovo ambito di applicazione indicato dall'IFRS 16 sono prevalentemente riconducibili ad affitti di immobili e di auto aziendali ad uso dei dipendenti. Alcuni contratti minori (per importi, per durata e per numerosità) si riferiscono a locazioni operative di impianti e macchinari, mobili e macchine d'ufficio. Le componenti dei contratti o i contratti stessi la cui locazione è riconducibile ad un contratto di servizi o ad una concessione di licenza, sono stati esclusi dall'ambito dell'IFRS 16.
Sono stati identificati contratti di sublocazione riconducibili agli immobili in uso. Il Gruppo RCS in qualità di locatore a terzi di spazi immobiliari ha identificato detti contratti come leasing operativo.
Il Gruppo RCS in qualità di locatario ha adottato il metodo di transizione modified retrospective, senza rideterminazione delle informazioni comparative, avvalendosi della facoltà di valorizzare alcuni contratti con il metodo del cherry picking ovvero con un effetto cumulativo a rettifica del saldo di apertura degli utili riportati a nuovo al 1° gennaio 2019 senza rideterminazione delle informazioni comparative.
Al 1° gennaio 2019 il Gruppo, in qualità di locatario e relativamente ai contratti di leases ha contabilizzato:
La passività finanziaria emergente dall'applicazione del metodo modified retrospective è stata attualizzata al 1° gennaio 2019 utilizzando un IBR (Incremental Borrowing Rate) coerente con la maturity dei contratti sottostanti. Il tasso medio ponderato IBR applicato è nell'intorno del 2%.
Il management nell'applicare il metodo di contabilizzazione dei leasing ha valutato la definizione del lease term ovvero la durata dei contratti stessi, identificando alla data di transizione il periodo non annullabile del leasing (non cancellable period) e integrandolo per tener conto di eventuali opzioni il cui esercizio è ragionevolmente certo. Nel mese di dicembre 2019 l'IFRS Interpretation Committee ha pubblicato le proprie conclusioni relative ad una Agenda Decision riguardante il Lease Term e, a corredo, la vita utile delle Migliorie su beni di terzi. Alla data di predisposizione del presente Bilancio, il Gruppo sta valutando i possibili impatti rivenienti da tale interpretazione sull'accurata stima del lease term dei propri contratti di leasing e anche sulla vita utile delle migliorie su beni di terzi. Alla luce di quanto riportato nell'Agenda Decision, il Gruppo non prevede impatti significativi sulla determinazione del Diritto d'uso per beni in leasing e delle Passività/Attività finanziare per beni in leasing e si attende di completare questa analisi nel 2020.
I leasing iscritti nel bilancio al 31 dicembre 2018 in applicazione dello IAS 17, sono stati analizzati per verificare se applicando le nuove disposizioni dell'IFRS 16 avrebbero dovuto subire modifiche in relazione alla loro durata o a eventuali componenti di service obbligation incluse nei contratti stessi, concludendo che le modalità con le quali tali leasing sono riflessi nel bilancio al 31 dicembre 2018, non dovevano subire modifiche di trattamento nel 2019.
I contratti di leasing in ambito IFRS 16, si riferiscono a numerose posizioni (circa 600 escludendo i contratti short term e low value leases), tuttavia gli impatti derivanti dall'adozione dell'IFRS 16 sono riconducibili ad alcuni limitati contratti (una decina riferiti essenzialmente a locazioni di immobili) i cui valori esprimono circa l'80% della rettifica.
La passività finanziaria stimata emergente dall'applicazione dell'IFRS 16, calcolata come sopra descritto risulta, al 1° gennaio 2019, pari a 189,3 milioni. Tale importo è comprensivo degli effetti della locazione del complesso immobiliare di via Solferino, fermo quanto commentato nel paragrafo "Informazioni sui contenziosi in essere" della presente Relazione Finanziaria Annuale.
La tabella seguente riporta gli impatti stimati dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione:
| 31/12/2018 | Impatti IFRS 16 | 01/01/2019 | |
|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | |||
| ATTIVITA' | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 65,4 | - | 65,4 |
| Diritti d'uso su beni in leasing | - | 176,6 | 176,6 |
| Investimenti immobiliari | 20,1 | - | 20,1 |
| Attività immateriali | 369,4 | - | 369,4 |
| Attività finanziarie e altre attività | 58,2 | - | 58,2 |
| Attività per imposte anticipate | 95,9 | 3,6 | 99,5 |
| Totale attività non correnti | 609,0 | 180,2 | 789,2 |
| Rimanenze | 19,6 | - | 19,6 |
| Crediti commerciali | 212,0 | - | 212,0 |
| Crediti diversi e altre attività correnti | 25,9 | - | 25,9 |
| Attività per imposte correnti | 1,7 | - | 1,7 |
| Crediti e attività finanziarie correnti | 1,4 | - | 1,4 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 12,5 | - | 12,5 |
| Totale attività correnti | 273,1 | - | 273,1 |
| Attività non correnti destinate alla dismissione | - | - | - |
| TOTALE ATTIVITA' | 882,1 | 180,2 | 1.062,3 |
| PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | - | ||
| Capitale sociale | 270,0 | - | 270,0 |
| Riserve | (30,9) | - | (30,9) |
| Utili (perdite) portati a nuovo | (71,1) | (9,1) | (80,2) |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 85,2 | - | 85,2 |
| Utile (perdita) del periodo | - | - | - |
| Patrimonio netto di gruppo | 253,2 | (9,1) | 244,1 |
| Patrimonio netto di terzi | 1,3 | - | 1,3 |
| Totale patrimonio netto | 254,5 | (9,1) | 245,4 |
| Debiti e passività non correnti finanziarie | 141,6 | - | 141,6 |
| Passività non correnti per contratti di locazione | - | 167,1 | 167,1 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 1,0 | - | 1,0 |
| Benefici relativi al personale | 36,9 | - | 36,9 |
| Fondi per rischi e oneri | 16,2 | - | 16,2 |
| Passività per imposte differite | 51,5 | - | 51,5 |
| Altre passività non correnti | 0,9 | - | 0,9 |
| Totale Passività non correnti | 248,1 | 167,1 | 415,2 |
| Debiti e passività correnti finanziarie | 58,9 | - | 58,9 |
| Passività correnti per contratti di locazione | - | 22,2 | 22,2 |
| Passività per imposte correnti | 2,1 | - | 2,1 |
| Debiti commerciali | 204,7 | - | 204,7 |
| Quote a breve term.fondi rischi e oneri | 31,4 | - | 31,4 |
| Debiti diversi e altre passività correnti | 82,4 | - | 82,4 |
| Totale passività correnti | 379,5 | 22,2 | 401,7 |
| Passività associate ad attività destinate alla dismissione | - | - | - |
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | 882,1 | 180,2 | 1.062,3 |
| Indebitamento Finanziario netto al 31 dicembre 2018 (comprensivo debiti per leasing ex IAS 17) Passività derivanti dall'adozione del nuvo principio conabile IFRS 16 al 1° gennaio 2019 |
187,6 189,3 |
||
| Totale al 1° gennaio 2019 | 376,9 | ||
Inoltre, l'adozione dello standard ha comportato l'introduzione di due nuove componenti di costo di Conto Economico:
Di seguito si fornisce un raccordo tra gli impegni per leases operativi il cui valore è riportato nella nota n° 63 della Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2018 e la passività emergente al 1° gennaio 2019 applicando l'IFRS 16.
| (in milioni di euro) | |
|---|---|
| Impegni per lease operativi al 31 dicembre 2018 | 252,4 |
| Impegni per lease payment-opzioni di rinnovo | 9,2 |
| Riduzione per esenzione Short term | (0,8) |
| Riduzione per esenzione Low value | - |
| Riduzione per servizi no IFRS 16 inclusi nei contratti di lease (service components) | - |
| Incremento per componenti variabili dei canoni | - |
| Altri (1) | (51,3) |
| Valore lordo passività derivanti da lease al 1° gennaio 2019 - prima applicazione dell'IFRS 16 | 209,5 |
| Attualizzazione | (20,2) |
| Passività derivanti da lease al 1° gennaio 2019 - prima applicazione dell'IFRS 16 | 189,3 |
| Valore attuale dei leasing finanziari al 31 dicembre 2018 ex IAS 17 | 4,3 |
|---|---|
| Passività derivanti da lease ex IFRS 16 e IAS 17 al 1° gennaio 2019 | 193,6 |
(1) Si riferiscono a canoni relativi a contratti non rientranti in ambito IFRS 16.
La prima applicazione del nuovo principio contabile ha inoltre richiesto al Gruppo di adottare apposite procedure per la mappatura e l'analisi di tutti i contratti che potrebbero contenere un leasing, effettuando le opportune valutazioni in conformità al nuovo principio.
La transizione all'IFRS 16 ha introdotto alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni e di stime significative con particolare riguardo alla stima dei lease term e alla definizione del tasso di attualizzazione dei canoni futuri.
Per maggior completezza al 31 dicembre 2019 le linee di bilancio, patrimoniali ed economiche interessate dai contratti di leasing passivi e attivi, sono riepilogate nella nota n. 16 Lease.
Di seguito si elencano gli emendamenti le interpretazioni ed i miglioramenti in vigore dal 1° gennaio 2019 per i quali non si sono evidenziati impatti significativi sulla Relazione Finanziaria Annuale 2019 del Gruppo:
Miglioramenti agli IFRS: Ciclo 2015-2017:
IFRS 3 Business Combination e IFRS 11 Joint Arrangements;
Di seguito si elencano con indicazione della data di decorrenza gli emendamenti non ancora omologati e non adottati anticipatamente dal Gruppo e per i quali sono in corso le valutazioni su eventuali impatti:
La redazione del bilancio consolidato e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività, sia nella valutazione delle passività potenziali. Le stime e le assunzioni effettuate si basano sull'esperienza storica e su altri fattori rilevanti. Gli eventi futuri potrebbero, pertanto, non confermare pienamente tali dati stimati. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna variazione sono immediatamente rilevati in bilancio.
In presenza dell'andamento ancora negativo evidenziato dai principali mercati di riferimento del Gruppo, e con un contesto macroeconomico controverso e incerto, le stime sono state effettuate basandosi su assunzioni relative al futuro caratterizzate da un rilevante grado di incertezza. Pertanto è possibile che nei prossimi esercizi, al concretizzarsi di risultati diversi rispetto alle stime effettuate per il bilancio al 31 dicembre 2019, si possano rendere necessarie rettifiche anche significative ai valori di bilancio oggetto di valutazione, tra i quali si evidenziano gli avviamenti, le altre attività immateriali a vita utile indefinita, nonché le imposte anticipate e la stima sulla recuperabilità dei crediti.
Per determinare se vi sono perdite di valore dell'avviamento e delle altre attività a vita indefinita è necessario stimare il valore d'uso dell'unità generatrice di cassa (cash generating unit - CGU) alla quale gli assets sono allocati o il valore d'uso delle altre attività a vita utile indefinita. La determinazione del valore d'uso richiede la stima dei flussi di cassa che l'impresa si attende verranno prodotti, nonché la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Come meglio descritto nella nota n. 35, le principali incertezze che potrebbero influenzare tale stima riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g) e le ipotesi assunte nello sviluppo dei flussi di cassa attesi, quest'ultime a loro volta influenzate in misura significativa dall'andamento del mercato editoriale e del più generale contesto macroeconomico.
Dati stimati si riferiscono inoltre alla stima dei ricavi realizzati con contratto estimatorio (quotidiani e periodici), alla stima dei fondi rischi e oneri e vertenze legali, delle rese a pervenire (libri), dei fondi svalutazione crediti e degli altri fondi svalutazione, con particolare riguardo alle stime riguardanti le valutazioni di magazzino, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti. Stime sono inoltre richieste per valutare la recuperabilità delle imposte differite.
In data successiva alla chiusura dell'esercizio, lo scenario nazionale ed internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del COVID-19 e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, posti in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. L'attuale emergenza sanitaria, oltre al grave impatto sociale, sta avendo ripercussioni dirette e indirette, anche sull'andamento generale dell'economia, determinando un contesto di maggior incertezza nell'utilizzo di stime (come riportato nei Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio).
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe identificata dall'IFRS 9, come richiesto dall'IFRS 7.
Tale valore contabile coincide generalmente con la valutazione al costo ammortizzato delle Attività/passività finanziarie, ad eccezione degli strumenti derivati e degli Altri strumenti di capitale valutati al fair value. Per il valore equo si rimanda alle note illustrative delle singole poste.
| Categorie di Strumenti finanziari | Note | Valore contabile al 31/12/2019 |
Valore contabile al 31/12/2018 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | |||
| Crediti finanziari non correnti | 39 | 1,0 | 2,2 |
| Altre attività non correnti | 40 | 1,9 | 2,0 |
| Crediti commerciali | 42 | 206,3 | 212,0 |
| Crediti diversi e altre attività correnti | 43 | 11,5 | 12,7 |
| Crediti finanziari correnti | 44 | 13,9 | 1,4 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 44 | 13,0 | 12,5 |
| Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico | |||
| Derivati non di copertura | - | - | |
| Altri strumenti di capitale non correnti | - | - | |
| Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo | |||
| Altri strumenti di capitale non correnti | 37 | 2,0 | 2,1 |
| Derivati di copertura | - | - | |
| Totale | 249,6 | 244,9 | |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||
| Passività al costo ammortizzato | |||
| Debiti e passività non correnti finanziarie | 44 | 82,9 | 141,6 |
| Altre passività non correnti | - | - | |
| Passività non correnti per contratti di locazione | 44 | 150,9 | - |
| Debiti verso banche | 44 | 8,8 | 13,6 |
| Debiti finanziari correnti | 44 | 65,8 | 45,2 |
| Debiti commerciali | 54 | 198,7 | 204,7 |
| Debiti diversi e altre passività correnti | 55 | 23,0 | 24,0 |
| Passività correnti per contratti di locazione | 44 | 24,4 | - |
| Passività finanziarie al fair value con variazione a conto economico | |||
| Derivati non di copertura | - | - | |
| Passività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo | |||
| Derivati di copertura | 38 | 1,2 | 1,1 |
| Totale | 555,7 | 430,2 |
Nella categoria "Attività finanziarie" sono classificate:
Nella categoria "Passività finanziarie" sono classificate:
Nelle Attività finanziarie valutate al fair value a conto economico complessivo sono classificati gli Altri strumenti di capitale in quanto il Gruppo ha adottato l'opzione di valutare lo strumento al fair value con variazioni rilevate nelle altre componenti di conto economico complessivo.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale finanziaria al fair value l'IFRS7 richiede che tali valori siano classificati sulla base della gerarchia di livelli che evidenzi i valori utilizzati per la determinazione del fair value. Per le attività il cui valore recuperabile corrisponde al fair value al netto dei costi di vendita, l'informativa sulla gerarchia delle Attività immateriali nella valutazione del fair value è presentata nella nota n. 35.
I livelli sono distinti in:
Livello 1: Prezzi quotati (non rettificati) sui mercati attivi per attività o passività identiche;
Livello 2: Dati di input diversi dai prezzi quotati (di cui al livello 1) osservabili per l'attività o la passività sia direttamente (come nel caso dei prezzi) sia indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
Livello 3: Dati di input relativi all'attività o alla passività non basati su dati di mercato osservabili.
Di seguito si evidenziano le attività e le passività al 31 dicembre 2018 e 2019 che sono valutate al fair value per livello gerarchico.
| Gerarchia di valutazione del fair value per categorie di strumenti finanziari al 31 dicembre 2019 | Note | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Attività finanziarie al fair value inputato a conto economico complessivo | |||||
| Altri strumenti rappresentativi di capitale | 37 | 0,4 | - | 1,6 | 2,0 |
| Totale | 0,4 | - | 1,6 | 2,0 | |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Passività finanziarie al fair value inputato a conto economico complessivo | |||||
| Derivati di copertura | 38 | - | 1,2 | - | 1,2 |
| Totale | - | 1,2 | - | 1,2 | |
| Gerarchia di valutazione del fair value per categorie di strumenti finanziari al 31 dicembre 2018 | Note | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Attività finanziarie al fair value inputato a conto economico complessivo | |||||
| Altri strumenti rappresentativi di capitale | 37 | 0,6 | - | 1,5 | 2,1 |
| Totale | 0,6 | - | 1,5 | 2,1 | |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Passività finanziarie al fair value inputato a conto economico complessivo | |||||
| Derivati di copertura | 38 | - | 1,1 | - | 1,1 |
| Totale | - | 1,1 | - | 1,1 |
La tabella sotto riportata evidenzia le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio nelle poste classificate come livello 3:
| Saldo al 31/12/208 | 1,5 |
|---|---|
| Utili/(perdite) rilevate a conto economico | - |
| Incrementi/acquisti/aumenti di capitale | |
| Decrementi/cessioni | |
| Utili/(perdite) rilevate tra le altre componenti di conto economico complessivo | 0,1 |
| Trasferimenti da e verso il livello 3 | |
| Saldo al 31/12/2019 | 1,6 |
In conformità all'IFRS 7, si riportano di seguito gli effetti prodotti a conto economico e a conto economico complessivo con riferimento a ciascuna categoria di strumenti finanziari in essere nel Gruppo nel biennio 2019-2018, che comprendono principalmente gli utili e le perdite derivanti dall'acquisto e dalla vendita di attività o passività finanziarie nonché dalle variazioni di valore degli strumenti finanziari valutati al fair value e dagli interessi attivi/passivi maturati sulle attività/passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.
La tabella di seguito evidenzia gli effetti sul prospetto di conto economico e sul prospetto del conto economico complessivo relativi agli strumenti finanziari in ambito IFRS 9.
| Note | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
|---|---|---|---|
| Utili netti /(perdite nette) rilevati su attività o passività finanziarie valutate al fair value nell'utile (perdita) | |||
| d'esercizio | |||
| Altri strumenti di capitale: | |||
| di cui dividendi | - | - | |
| di cui utili/(perdite) da variazione di fair value | - | - | |
| di cui utili/(perdite) da eliminazione contabile | 26 | - | 1,5 |
| Utili netti/(perdite nette) rilevati su passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | |||
| Passività finanziarie: | |||
| di cui utili/(perdite) da eliminazione contabile | - | (2,5) | |
| di cui utili/(perdite) da rinegoziazione | - | 3,0 | |
| Utili netti/(perdite nette) rilevati su attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | |||
| Svalutazione crediti commerciali e diversi, compresi i ripristini | 22 | (2,5) | (3,0) |
| Utili (perdite) derivanti dall'eliminazione contabile di crediti commerciali e diversi (costo ammortizzato) | - | - | |
| Utili (perdite) derivanti dall'eliminazione contabile di crediti e altre attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | |
| Svalutazione di crediti e altre attività finanziarie, compresi i ripristini | 27 | (0,3) | (2,4) |
| Utili netti/(perdite nette) rilevati su investimenti in strumenti rappresentativi di capitale valutati al fair value rilevato nel conto economico complessivo Altri strumenti di capitale: |
|||
| di cui dividendi | - | - | |
| di cui utili/(perdite) da variazione di fair value | 37 | (0,1) | (1,5) |
| di cui utili/(perdite) da eliminazione contabile | - | - | |
| Utili netti/(perdite nette) su derivati cash flow hedge | |||
| Derivati di copertura: | |||
| di cui utili/(perdite) inputati a conto economico complessivo (*) | 38 | (0,1) | (0,4) |
| di cui utili/(perdite) rilevati a conto economico | 25 | (0,6) | (1,2) |
| Interessi attivi/(passivi) al tasso d'interesse effettivo, maturati sulle attività/passività finanziarie non al FVTPL | |||
| Interessi attivi su: | |||
| Crediti/finanziamenti al costo ammortizzato | 25 | 0,3 | 0,3 |
| Interessi passivi su | |||
| Passività finanziarie al costo ammortizzato | 25 | (3,6) | (6,4) |
| Passività per contratti di locazione | 25 | (3,5) | - |
| Spese e commissioni non incluse nel tasso di interesse effettivo | |||
| di competenza di attività finanziarie: | |||
| Crediti/finanziamenti al costo ammortizzato | - | - | |
| Derivati al FVOCI | - | - | |
| di competenza di passività finanziarie: | |||
| Passività finanziarie al costo ammortizzato | 25 | (1,8) | (1,9) |
(*) I valori sono espressi non considerando l'effetto fiscale.
Per un maggiore dettaglio sulle caratteristiche degli strumenti finanziari in portafoglio, nonché degli utili e perdite associati si rimanda alle specifiche note illustrative.
Il Gruppo gestisce la struttura del capitale e i rischi finanziari in coerenza con la struttura dell'attivo patrimoniale. L'obiettivo del Gruppo è di mantenere nel tempo un rating creditizio e livelli degli indicatori di capitale adeguati e coerenti con la struttura dell'attivo patrimoniale, tenendo conto dell'attuale dinamica di offerta di credito nel sistema Italia che rimane rigida in quanto rappresenta ancora una elevata percentuale delle fonti di finanziamento delle imprese rispetto ad altri paesi dove un ruolo di funding importante è svolto dal mercato dei capitali. Nessuna variazione è stata apportata agli obiettivi, alle politiche e alle procedure di gestione durante l'esercizio 2019 rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018.
Al Finanziamento rinegoziato il 10 ottobre 2018 non sono state apportate ulteriori modifiche.
Per quel che concerne i rischi finanziari il Gruppo RCS è esposto ai rischi del mercato (quali il rischio di tasso di interesse, e in minor misura rischio di cambio, mentre non è esposto al rischio di prezzo), al rischio di liquidità e al rischio di credito. Il Gruppo monitora costantemente i rischi finanziari connessi alle proprie attività. Di seguito vengono commentati i diversi rischi finanziari cui è esposto il Gruppo RCS.
Il rischio di tasso d'interesse consiste in possibili ed eventuali maggiori oneri finanziari derivanti da una sfavorevole ed inattesa variazione dei tassi d'interesse. Il Gruppo è esposto a tale rischio in considerazione delle proprie passività finanziarie a tasso variabile.
La gestione del rischio di tasso d'interesse è regolata da specifiche policy che definiscono gli obiettivi di risk management, i limiti, i ruoli e le responsabilità delle diverse funzioni coinvolte all'interno del processo. In particolare:
Al 31 dicembre 2019 la quota parte dei debiti contrattualmente coperti a tasso fisso ante IFRS 16, o trasformata tramite Interest Rate Swap (IRS), è pari circa al 68% (al 31 dicembre 2018 era pari all'83%).
Con riferimento al 31 dicembre 2019 l'obiettivo di copertura è stato perseguito mediante IRS stipulati con primarie istituzioni finanziarie ad elevato rating. In merito si rammenta che, nel caso degli IRS si ha la trasformazione del tasso variabile in tasso fisso (o viceversa) tramite lo scambio periodico, con la controparte finanziaria, della differenza fra gli interessi a tasso fisso (tasso Swap) e gli interessi a tasso variabile, entrambi calcolati sul valore nozionale contrattuale. Si segnala che nel novembre 2019 sono stati sottoscritti nuovi contratti di copertura IRS per ulteriori 20 milioni con una durata di 4 anni ad un tasso dello -0,25%.
RCS è in linea con quanto richiesto dal Regolamento UE n. 648/2012 per gli strumenti derivati OTC (over the counter), già dalla sua entrata in vigore in Italia e in ogni Paese dell'Europa (il cosiddetto Regolamento EMIR). Il suddetto Regolamento ha introdotto l'obbligo di segnalazione delle operazioni effettuate su strumenti finanziari derivati, eseguite sia su un mercato regolamentato sia sul mercato OTC, ad un Trade Repository, cioè un soggetto terzo che ha il compito di raccogliere e conservare in modo centralizzato le registrazioni ricevute dalle controparti negoziali affinché siano accessibili alle autorità di vigilanza.
Si rinvia alle note n. 38 e n. 44 per l'informativa dettagliata sul fair value degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di Bilancio e alla nota n. 44 per la tabella di riepilogo del rischio sul tasso di interesse.
Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso, con l'indicazione degli impatti a Conto Economico e Patrimonio Netto, così come richiesto dal principio IFRS 7. Tale sensitivity è stata condotta assumendo una variazione parallela di +/-1% nelle curve dei tassi di riferimento per singola divisa.
| Analisi di sensitività del rischio di tasso su poste a tasso variabile |
Sottostante | Incremento/ Riduzione dei tassi di interesse sottostanti |
Impatti a Conto Economico |
Impatti a Patrimonio Netto |
|
|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | (135,8) | 1% | (0,4) | 2,5 | |
| 2018 | (192,8) | 1% | (0,2) | 3,2 | |
| 2019 | (135,8) | -1% | 0,1 | (2,6) | |
| 2018 | (192,8) | -1% | 0,1 | (3,3) |
Al 31 dicembre 2019 il Gruppo detiene strumenti finanziari debitori a tasso variabile. Si segnala l'utilizzo di derivati su tassi di interesse che consentono la trasformazione delle posizioni debitorie a tasso variabile in tasso fisso.
Gli strumenti finanziari a tasso variabile compresi nella sensitivity analysis riguardano le disponibilità liquide, i crediti e i debiti finanziari a breve e medio e lungo termine e i derivati su tasso in portafoglio. L'analisi è stata condotta evidenziando:
Nessun impatto è rilevato in relazione agli strumenti finanziari a tasso fisso, non evidenziando in Bilancio rilevanti attività o passività finanziarie con flussi di interessi definiti.
Il risultato dell'analisi effettuata al 31 dicembre 2019, con riferimento ai fattori di rischio che generano esposizioni significative, ha mostrato come riportato nella tabella sopra esposta, nell'ipotesi di incremento del livello dei tassi di interesse, potenziali oneri a conto economico di 0,4 milioni (oneri per 0,2 milioni per l'esercizio 2018) ed un incremento del patrimonio netto per 2,5 milioni (3,2 milioni per l'esercizio 2018). Nell'ipotesi di una riduzione dei tassi di interesse, che tiene conto delle previsioni contrattuali, ove presenti, in relazione all'applicabilità di tassi negativi, ha rilevato potenziali proventi a conto economico per 0,1 milioni (proventi inferiori a 0,1 milioni per l'esercizio 2018) ed un decremento del patrimonio netto per 2,6 milioni (decremento di 3,3 milioni per l'esercizio 2018).
Il rischio di cambio può essere definito come l'insieme degli effetti indotti sui valori iscritti in bilancio di attività o passività da variazioni nei tassi di cambio.
Il Gruppo RCS, pur avendo una presenza a livello internazionale, non evidenzia una rilevante esposizione al rischio di cambio in quanto l'Euro è la valuta funzionale delle principali aree di business del Gruppo.
L'esposizione al rischio di cambio è determinata principalmente da alcune posizioni commerciali e finanziarie denominate in dirham degli Emirati Arabi Uniti riferibili in particolare a RCS Sport and Events DMCC..
Come nel caso della gestione del rischio tasso di interesse, anche la gestione del rischio di cambio è regolata da specifiche policy che definiscono gli obiettivi di risk management, i limiti, i ruoli e le responsabilità all'interno del processo. In particolare:
Al 31 dicembre 2019 non sono in essere strumenti finanziari di derivati su cambi come riportato nella nota n. 38.
La valuta verso la quale il Gruppo evidenzia una maggiore esposizione al rischio di cambio è il dirham degli Emirati Arabi Uniti.
Per ciò che riguarda l'esposizione verso il dirham, la posizione debitoria netta è pari a un controvalore in Euro di 0,5 milioni. Un apprezzamento del 10% dell'Euro sul dirham avrebbe quindi determinato, a livello consolidato, un utile pari a circa 0,1 milioni (utile pari a 0,8 milioni nel 2018 con una posizione debitoria netta pari a 8,1 milioni).
Nel caso opposto di apprezzamento del 10% del dirham verso l'Euro, si sarebbe determinato un impatto economico di pari importo e di segno contrario.
Il rischio di liquidità può sorgere in relazione alle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella corretta tempistica, anche al fine di, se del caso, rimborsare finanziamenti in scadenza. Il Gruppo gestisce la liquidità su base accentrata (per le principali controllate tramite sistemi di cash management) nel rispetto degli obiettivi e delle strategie definiti dal management.
La rinegoziazione del finanziamento avvenuta il 10 ottobre 2018 ha aumentato la flessibilità della società nella gestione del rischio liquidità. L'ulteriore flessibilità è determinata:
Le seguenti tabelle riassumono il profilo temporale delle attività e delle passività finanziarie e commerciali del Gruppo RCS al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2018, sulla base dei pagamenti previsti contrattualmente (comprensivi di capitale e di interessi anche se non maturati alla data di bilancio) non attualizzati.
Nel caso di assenza di una data predefinita di rimborso i flussi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale potrebbe essere richiesto il pagamento. Per questo motivo le posizioni in conti correnti bancari sono state inserite nella prima fascia temporale.
Il Gruppo continua a monitorare l'andamento e la possibile evoluzione dei mercati del credito e dei capitali, per pianificare le azioni necessarie per una corretta gestione di tali scadenze.
| Analisi delle scadenze anno 2019 (1) | Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| a vista | 0 - 6 mesi | 6 mesi - 1 anno | 1-2 anni | 2-5 anni | oltre i 5 anni | Totale | ||
| Attività Finanziarie | ||||||||
| Crediti commerciali verso terzi | 42,4 | 138,8 | 3,6 | - | - | - | 184,8 | |
| Crediti verso società del gruppo | 4,9 | 16,4 | 0,3 | - | - | - | 21,6 | |
| Crediti diversi e altre attività (di natura commerciale o finanziaria) | 13,5 | 0,6 | 0,5 | 0,8 | 0,1 | 0,2 | 15,6 | |
| Crediti finanziari verso società del gruppo | 12,5 | - | - | - | - | - | 12,5 | |
| Derivati di copertura | - | - | - | - | - | - | - | |
| Derivati non di copertura | - | - | - | - | - | - | - | |
| Disponibilità liquide | 13,0 | - | - | - | - | - | 13,0 | |
| Attività finanziarie comprese nelle Attività destinante alla dismissione | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale attività finanziarie | 86,3 | 155,8 | 4,4 | 0,8 | 0,1 | 0,2 | 247,6 | |
| Passività Finanziarie | ||||||||
| Debiti commerciali verso terzi | 98,2 | 88,7 | - | - | - | - | 186,9 | |
| Debiti verso società del gruppo | 3,6 | 8,2 | - | - | - | - | 11,8 | |
| Debiti finanziari verso terzi | 8,8 | 55,3 | 13,0 | 25,9 | 61,0 | - | 164,0 | |
| Debiti finanziari verso società del gruppo | - | - | - | - | - | - | - | |
| Debiti diversi (di natura commerciale o finanziaria) | 22,9 | - | - | - | - | - | 22,9 | |
| Passività per contratti di locazione | - | 15,1 | 12,5 | 24,3 | 57,7 | 83,4 | 193,0 | |
| Derivati impliciti in passività finanziarie | - | - | - | - | - | - | - | |
| Derivati di copertura | - | 0,3 | 0,3 | 0,4 | 0,2 | - | 1,1 | |
| Derivati non di copertura | - | - | - | - | - | - | - | |
| Debiti finanziarii compresi nelle Passività destinante alla dismissione | - | - | - | - | - | - | - | |
| Impegni irrevocabili all'erogazione di finanziamenti | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale passività finanziarie | 133,5 | 167,6 | 25,8 | 50,5 | 119,0 | 83,4 | 579,8 |
(1) Il totale dei valori riportati include gli interessi previsti non ancora maturati al 31 dicembre 2019 e pertanto non è riconducibile ai dati del prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.
| Analisi delle scadenze anno 2018 (1) | Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| a vista | 0 - 6 mesi | 6 mesi - 1 anno | 1-2 anni | 2-5 anni | oltre i 5 anni | Totale | ||
| Attività Finanziarie | ||||||||
| Crediti commerciali verso terzi | 45,5 | 142,2 | 2,2 | - | - | - | 189,9 | |
| Crediti verso società del gruppo | 6,4 | 15,7 | - | - | - | - | 22,1 | |
| Crediti diversi e altre attività (di natura commerciale o finanziaria) | 14,1 | 1,4 | 0,6 | 1,1 | 0,8 | 0,3 | 18,4 | |
| Crediti finanziari verso società del gruppo | - | - | - | - | - | - | - | |
| Derivati di copertura | - | - | - | - | - | - | - | |
| Disponibilità liquide | 12,5 | - | - | - | - | - | 12,5 | |
| Totale attività finanziarie | 78,5 | 159,3 | 2,8 | 1,1 | 0,8 | 0,3 | 242,9 | |
| Passività Finanziarie | ||||||||
| Debiti commerciali verso terzi | 100,1 | 88,6 | 0,2 | - | - | - | 188,9 | |
| Debiti verso società del gruppo | 8,7 | 7,1 | - | - | - | - | 15,8 | |
| Debiti finanziari verso terzi (include anche i leasing) | 13,6 | 26,3 | 15,9 | 26,8 | 124,5 | - | 207,1 | |
| Debiti finanziari verso società del gruppo | 6,8 | - | - | - | - | - | 6,8 | |
| Debiti diversi (di natura commerciale o finanziaria) | 23,9 | 0,1 | - | - | - | - | 24,0 | |
| Derivati di copertura | - | 0,3 | 0,2 | 0,3 | 0,2 | - | 1,1 | |
| Impegni irrevocabili all'erogazione di finanziamenti | - | - | - | - | - | - | - | |
Totale passività finanziarie 153,1 122,4 16,3 27,1 124,7 - 443,6 (1) Il totale dei valori riportati include gli interessi previsti non ancora maturati al 31 dicembre 2018 e pertanto non è riconducibile ai dati del prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.
Il rischio di credito può essere definito come la possibilità di incorrere in una perdita finanziaria per inadempienza in capo alla controparte dell'obbligazione contrattuale.
L'esposizione al rischio di credito del Gruppo mostra la seguente distribuzione per unità di business:
| Concentrazione rischio di Credito per area di business | Valore contabile al 31/12/2019 |
% | Valore contabile al 31/12/2018 |
% | |
|---|---|---|---|---|---|
| Quotidiani Italia | 37,3 | 15,1% | 39,2 | 16,1% | |
| Periodici Italia | 12,9 | 5,2% | 14,5 | 6,0% | |
| Pubblicià e Sport | 118,7 | 47,9% | 117,9 | 48,6% | |
| Unidad Editorial | 57,0 | 23,0% | 60,0 | 24,7% | |
| Altre Attività Corporate | 21,7 | 8,8% | 11,2 | 4,6% | |
| Totale | 247,6 | 100% | 242,8 | 100% |
La gestione del credito commerciale è affidata alla responsabilità delle singole società del Gruppo, nel rispetto degli obiettivi economici, delle strategie commerciali prefissate e delle procedure operative del Gruppo, che limitano la vendita di prodotti o servizi ai clienti senza un adeguato profilo di credito o garanzie collaterali. L'analisi dei nuovi clienti e l'affidabilità degli stessi, espressa attraverso il rating finanziario attribuito, viene generalmente attuata attraverso un sistema automatico di valutazione dell'affidabilità creditizia, soggetto a revisioni periodiche che ne confermano e/o migliorano la capacità predittiva. Il modello di elaborazione del rating applicato all'Italia, è basato sul così detto modello dell'"expected default frequency" elaborato da primario gruppo di informazione e analisi finanziaria. Anche il gruppo Unidad Editorial si avvale di un sistema di valutazione della clientela e di attribuzione di un rating finanziario, assimilabile a quello italiano.
Inoltre, i crediti vengono costantemente controllati nel corso dell'esercizio, per contenere i ritardi nei pagamenti e limitare le eventuali perdite di attività finanziarie.
Le tabelle seguenti, relative all'esercizio 2019 e 2018, forniscono informazioni circa la qualità creditizia delle attività finanziarie in portafoglio secondo lo schema previsto dall'IFRS 9, nonché la massima esposizione creditizia:
| Rating 2019 | Crediti commerciali |
Crediti finanziari non correnti lifetime ECL |
Crediti finanziari correnti |
Altre attività non correnti 12 mesi ECL |
Crediti diversi e altre attività correnti |
Disponibilità liquide |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rating A (rischio basso) | 37,8 | 0,0 | 0,2 | 0,1 | 0,4 | 1,4 | 39,9 |
| Rating B (rischio medio) | 146,2 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 146,2 |
| Rating C (rischio alto) | 24,5 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 24,5 |
| Rating Z (not rated) (1) | 31,3 | 4,7 | 13,7 | 1,8 | 21,2 | 11,6 | 84,3 |
| Totale valore lordo | 239,8 | 4,7 | 13,9 | 1,9 | 21,6 | 13,0 | 294,9 |
| Svalutazione | (33,5) | (3,7) | 0,0 | 0,0 | (10,1) | - | (47,3) |
| Totale netto | 206,3 | 1,0 | 13,9 | 1,9 | 11,5 | 13,0 | 247,6 |
| Garanzie reali (e altri strumenti di attenuazione del rischio di credito) |
0,7 | - | - | - | - | - | 0,7 |
(1) La fascia dei crediti con attribuzione Rating Z è costituita principalmente da crediti verso enti pubblici, clienti esteri e clientela diffusa.
| Rating 2018 | Crediti commerciali |
Crediti finanziari non correnti lifetime ECL |
Crediti finanziari correnti |
Altre attività non correnti 12 mesi ECL |
Crediti diversi e altre attività correnti |
Disponibilità liquide |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rating A (rischio basso) | 44,3 | 0,0 | 0,2 | 0,1 | 0,6 | 6,0 | 51,2 |
| Rating B (rischio medio) | 153,8 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 153,8 |
| Rating C (rischio alto) | 21,6 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 21,6 |
| Rating Z (not rated) (1) | 24,8 | 5,6 | 1,2 | 1,9 | 22,4 | 6,5 | 62,4 |
| Totale valore lordo | 244,5 | 5,6 | 1,4 | 2,0 | 23,0 | 12,5 | 289,0 |
| Svalutazione | (32,5) | (3,4) | 0,0 | 0,0 | (10,3) | - | (46,2) |
| Totale netto | 212,0 | 2,2 | 1,4 | 2,0 | 12,7 | 12,5 | 242,8 |
| Garanzie reali (e altri strumenti di attenuazione del rischio di credito) |
0,4 | - | - | - | - | - | 0,4 |
(1) La fascia dei crediti con attribuzione Rating Z è costituita principalmente da crediti verso enti pubblici, clienti esteri e clientela diffusa.
Il fondo svalutazione crediti commerciali al 31 dicembre 2019 è pari a 33,5 milioni (32,5 milioni al 31 dicembre 2018)
La percentuale di incidenza del fondo svalutazione crediti commerciali al 31 dicembre 2019 rispetto all'ammontare del credito lordo è pari al 14% (13,3% al 31 dicembre 2018) in incremento per tener conto della minor incidenze delle classi di rating A e B sul portafoglio totale rispetto al 2018.
La seguente tabella evidenzia le percentuali di svalutazione applicate, al 31 dicembre 2019, ai crediti commerciali sulla base della fascia di scaduto.
| Rating (1) | Non scaduti 1- 30 gg 31-60 gg 61-90 gg 91-180 gg 181-360 gg 361-540 gg 541-720 gg >720gg | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rating A (rischio basso) | 0,13% | 3% | 6% | 8% | 10% | 20% | 30% | 40% | 50% |
| Rating B (rischio medio) | 0,55% | 5% | 8% | 10% | 12% | 30% | 40% | 50% | 60% |
| Rating C (rischio alto) | 1,72% | 8% | 10% | 12% | 15% | 40% | 60% | 70% | 80% |
| Rating E (enti pubblici) | 1,45% | 1% | 1% | 1% | 2% | 5% | 10% | 20% | 30% |
| Rating Z (not rated) | 1,12% | 6% | 8% | 10% | 12% | 30% | 40% | 50% | 60% |
(1) Le percentuali sopra esposte sono valide per l'Italia; mentre la Spagna adotta percentuali di svalutazione specifiche che tengono conto del rischio paese.
L'ammontare complessivo delle attività finanziarie oggetto di esecuzione forzata, pari a 0,7 milioni, è totalmente svalutato a bilancio e si riferisce a crediti commerciali.
Il Gruppo non è esposto a significativi rischi di prezzo relativi a strumenti finanziari che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9.
In applicazione dell'IFRS 8, di seguito vengono riportati gli schemi relativi alle informazioni per settori di attività. RCS ha identificato i diversi settori di attività oggetto di informativa, sulla base degli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative ovvero sulla reportistica interna che è regolarmente rivista dal management del più alto livello decisionale operativo al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti di attività e al fine delle analisi di performance.
I dati patrimoniali di settore, in particolare il valore del totale delle attività per ciascun settore oggetto di informativa, non costituiscono attualmente valori forniti periodicamente al più alto livello decisionale operativo. Tale dettaglio non viene quindi fornito nelle presenti Note illustrative specifiche in accordo con l'emendamento dell'IFRS 8 - Settori operativi, in vigore dal 1° gennaio 2010.
Il Gruppo ha utilizzato una combinazione di fattori nell'identificare le aree oggetto di informativa tra cui i beni e servizi offerti dal settore e l'area geografica. Ogni settore è caratterizzato da proprie strutture e da manager responsabili.
Le aree di attività al 31 dicembre 2019 sono pertanto: Quotidiani Italia, Periodici Italia, Pubblicità e Sport, Unidad Editorial, Altre attività Corporate. I prodotti e i servizi da cui ciascuna area oggetto di informativa ottiene i ricavi sono dettagliati nella presente Relazione Finanziaria Annuale nella parte dedicata al commento sull'andamento economico delle aree di attività, nei paragrafi de Il profilo dell'area di attività. I criteri di aggregazione per costituire tali aree sono i medesimi adottati nell'esercizio 2018.
I principi contabili con cui i dati di settore oggetto di informativa sono esposti nelle note sono coerenti con quelli adottati nella predisposizione della presente Relazione Finanziaria Annuale. I rapporti infrasettoriali riguardano principalmente lo scambio di beni, le prestazioni di servizi e sono regolati a condizioni di mercato, tenuto conto della qualità dei beni ceduti e/o dei servizi prestati.
| (in milioni di euro) | Settori operativi | Altre poste in riconciliazione |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Progressivo al 31/12/2019 (1) | Quotidiani Italia |
Periodici Italia |
Pubblicità e Sport |
Unidad Editorial |
Altre attività Corporate |
Elisioni / rettifiche | TOTALE |
| Ricavi editoriali | 269,4 | 34,2 | - | 106,6 | - | (1,8) | 408,4 |
| Ricavi pubblicitari | 146,4 | 42,3 | 246,2 | 127,0 | - | (177,4) | 384,5 |
| Ricavi editoriali diversi | 15,8 | 13,7 | 40,6 | 61,4 | 35,6 | (36,4) | 130,7 |
| Ricavi per settore | 431,6 | 90,2 | 286,8 | 295,0 | 35,6 | (215,6) | 923,6 |
| Ricavi infrasettoriali | (143,2) | (36,5) | (0,2) | (2,0) | (33,7) | ||
| Ricavi netti | 288,4 | 53,7 | 286,6 | 293,0 | 1,9 | 923,6 | |
| Risultato operativo per settore | 56,4 | 2,2 | 28,1 | 37,2 | (21,4) | (0,0) | 102,5 |
| - di cui proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN | (0,4) | - | - | 0,5 | - | 0,1 | |
| Proventi (oneri) finanziari | (16,0) | ||||||
| Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie | (0,1) | ||||||
| - di cui dividendi da partecipazioni immobilizzate | 0,0 | ||||||
| Risultato ante imposte | 86,4 | ||||||
| Imposte sul reddito | (17,6) | ||||||
| Risultato attivita destinate a continuare | 68,8 | ||||||
| Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse | 0,0 | ||||||
| Risultato del periodo | 68,8 | ||||||
| Risultato del periodo di terzi | (0,3) | ||||||
| Risultato del periodo di gruppo | 68,5 |
(1) L'adozione del principio contabile IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2018, ha comportato nell'esercizio 2019 lo storno dei canoni di leasing per 26,2 milioni, controbilanciato da maggiori ammortamenti per 23,2 milioni, da maggiori oneri finanziari per 3,5 milioni e da minori imposte per 0,1 milioni; con un impatto quindi sul margine operativo lordo (EBITDA), sul risultato operativo (EBIT) e sul risultato netto di pertinenza del Gruppo del periodo pari rispettivamente a +26,2 milioni, +3 milioni e -0,4 milioni.
| (in milioni di euro) | Settori operativi | Altre poste in riconciliazione |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Progressivo al 31/12/2018 | Quotidiani Italia |
Periodici Italia |
Pubblicità e Sport |
Unidad Editorial |
Altre attività Corporate |
Elisioni / rettifiche | TOTALE | |
| Ricavi editoriali | 285,2 | 36,5 | - | 112,5 | - | (1,9) | 432,3 | |
| Ricavi pubblicitari | 157,6 | 45,4 | 253,1 | 137,8 | - | (188,1) | 405,8 | |
| Ricavi editoriali diversi | 15,8 | 14,0 | 47,9 | 60,5 | 21,5 | (22,2) | 137,5 | |
| Ricavi per settore | 458,6 | 95,9 | 301,0 | 310,8 | 21,5 | (212,2) | 975,6 | |
| Ricavi infrasettoriali | (151,7) | (38,3) | (0,3) | (2,0) | (19,9) | |||
| Ricavi netti | 306,9 | 57,6 | 300,7 | 308,8 | 1,6 | 975,6 | ||
| Risultato operativo per settore | 71,1 | 2,4 | 32,5 | 37,8 | (28,3) | 0,0 | 115,5 | |
| - di cui proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN | 1,6 | 0,2 | - | 0,2 | - | 2,0 | ||
| Proventi (oneri) finanziari | (14,1) | |||||||
| Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie | (0,9) | |||||||
| - di cui dividendi da partecipazioni immobilizzate | - | |||||||
| Risultato ante imposte | 100,5 | |||||||
| Imposte sul reddito | (15,2) | |||||||
| Risultato attivita destinate a continuare | 85,3 | |||||||
| Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse | - | |||||||
| Risultato del periodo | 85,3 | |||||||
| Risultato del periodo di terzi | (0,1) | |||||||
| Risultato del periodo di gruppo | 85,2 |
Le svalutazioni/ripristini (commentate nella nota numero 24) pari a 8,1 milioni al 31 dicembre 2018 si confrontano con svalutazioni al 31 dicembre 2019 pari a 1 milione. La variazione di 7,1 milioni comprende la svalutazione dell'avviamento Sfera in seguito ai risultati dell'impairment test (5,8 milioni come commentato nella nota 35) che si contrappone a rispristini di valore dell'immobile di Pessano con Bornago per 4,8 milioni sottoposto a svalutazioni negli esercizi precedenti, essendo venute meno le ragioni che avevano determinato negli esercizi passati tali svalutazioni; in particolare si segnala che tale immobile fa parte della CGU Quotidiani Italia.
| Anno 2019 | Italia | Spagna | Altri paesi | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 614,0 | 300,1 | 9,5 | 923,6 |
| Anno 2018 | Italia | Spagna | Altri paesi | Totale |
| Ricavi netti | 651,0 | 316,4 | 8,2 | 975,6 |
Si segnala che nell'esercizio 2019 non risultano ricavi realizzati verso un singolo cliente non appartenente al Gruppo per un valore superiore al 10% dei ricavi del Gruppo.
La tabella seguente riepiloga i saldi al 31 dicembre 2019 espressi nel bilancio ed afferenti i contratti di leasing trattati secondo l'IFRS 16, con relativa indicazione delle note di commento
| (in milioni di euro) | Note | 31 dicembre 2019 |
|---|---|---|
| ATTIVITA' | ||
| Diritto d'uso Beni Immobili | 33 | 153,5 |
| Diritti d'uso Impianti e Macchinari | 33 | 0,4 |
| Diritti d'uso Automezzi | 33 | 6,8 |
| Totale Diritti d'uso | 160,7 | |
| Crediti per imposte anticipate | 28 | 3,7 |
| TOTALE ATTIVITA' | 164,4 | |
| PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | ||
| Utili a nuovo | 9 | (9,1) |
| Impatto sul risultato di esercizio (1) | (26,6) | |
| Passività non correnti per contratti di locazione | 43-14 | 150,9 |
| Passività correnti per contratti di locazione | 43-14 | 24,4 |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 139,6 |
(1) Il risultato d'esercizio comprende gli ammortamenti dei diritti d'uso per 23,2 milioni, gli oneri finanziari per 3,5 milioni, le imposte anticipate per 0,1 milioni.
(2) I flussi di cassa in uscita sono relativi ai canoni pagati per i contratti di lease classificati nei Diritti d'uso
Le poste di conto economico sotto riportate comprendono, oltre ai riflessi economici delle poste patrimoniali sopra riportate, anche i canoni relativi alle sublocazioni operative e i canoni dei contratti low value lease e short term.
Flussi di cassa in uscita per canoni (2) 24,8
| (in milioni di euro) | Note | 31 dicembre 2019 |
|---|---|---|
| Costi di godimento di beni di terzi (3) | 18 | (5,3) |
| Altri ricavi e proventi operativi (4) | 20 | 3,0 |
| Amm. diritti d'uso su beni in leasing | 24 | (23,2) |
| Oneri finanziari | 25 | (3,5) |
| Imposte sul reddito | 28 | 0,1 |
(3) I costi di Godimento di beni di terzi comprendono i canoni di locazione passiva progressivi al 31 dicembre 2019 e relativi ai contratti low cost leases e short term esclusi dall'applicazione dell'IFRS 16 come commentato alla nota n. 9 della presente Relazione Finanziaria Annuale.
(4) Gli Altri ricavi e proventi operativi sono costituiti dai proventi derivanti dai canoni attivi di sublocazione.
Per quanto riguarda l'analisi delle scadenze delle passività per contratti di leasing si rinvia alla nota 14 delle presenti Note illustrative specifiche.
Le scadenze dei pagamenti per leasing operativi da ricevere sono le seguenti:
| Scadenze dei pagamenti per leasing operativi da ricevere | 31/12/2019 |
|---|---|
| Canoni futuri per leasing operativi attivi: | |
| - esigibili entro un anno | 3,6 |
| - esigibili entro due anni | 2,6 |
| - esigibili entro tre anni | 1,7 |
| - esigibili entro quattro anni | 0,7 |
| - esigibili entro cinque anni | - |
| - esigibili oltre cinque anni | - |
| Totale | 8,6 |
Si segnala che alcuni lease in cui il Gruppo è locatario contengono termini di pagamento variabili legati ad indici dei prezzi (rivalutazione ISTAT). La ripartizione dei pagamenti dei leasing è la seguente:
| 31/12/2019 | |
|---|---|
| Pagamenti fissi | 5,7 |
| Pagamenti variabili | 19,1 |
| Totale pagamenti | 24,8 |
I pagamenti variabili rappresentano circa il 77% dei pagamenti derivanti da lease sostenuti dal Gruppo.
Si segnala che nell'attivo immobilizzato alla voce Immobilizzazioni materiali sono compresi 13,3 milioni relativi ad asset in locazione finanziaria la cui iscrizione in bilancio risale ad esercizi precedenti in virtù dell'applicazione dell'allora vigente IAS 17. Nei primi mesi dell'esercizio 2020 tali asset, a seguito dell'esercizio dell'opzione di riscatto prevista contrattualmente, diverranno a tutti gli effetti immobilizzazioni materiali di proprietà.
Le Passività correnti e non correnti per contratti di locazione non comprendono i debiti finanziari relativi al preesistente principio IAS 17 (applicato fino a fine 2018) classificati nella linea Debiti finanziari correnti (al 31 dicembre 2019 pari a zero milioni e al 1° gennaio 2019 pari a 4,3 milioni).
Anche in adempimento a quanto richiesto con comunicazione CONSOB ai sensi dell'articolo 114, comma 5, del D. Lgs. n.58/98, protocollo numero 13046378 del 27 maggio 2013, di seguito vengono identificati i rapporti verso parti correlate del Gruppo RCS.
In particolare si ricorda che, in merito al Regolamento approvato dalla CONSOB con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, RCS MediaGroup S.p.A. ha adottato in data 10 novembre 2010 una procedura in merito alla realizzazione di operazioni con parti correlate sotto il profilo autorizzativo e di comunicazione con il mercato e con CONSOB. Tale procedura è stata oggetto di talune revisioni con efficacia a decorrere dal 1° gennaio 2014, e successivamente con efficacia a far data dal 1° ottobre 2015. Le ultime modifiche in ordine temporale sono entrate in vigore a partire dal 4 agosto 2017. La Procedura è pubblicata sul sito internet della Società nella sezione "Governance" ed è anche oggetto di informativa, come pure le disposizioni precedenti, nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. Al riguardo si specifica che, in considerazione di quanto previsto dalla suddetta Procedura, oltre alle operazioni di "maggiore rilevanza", anche talune operazioni di "minore rilevanza" sono sottoposte al preventivo parere del Comitato per le operazioni con parti correlate ivi previsto.
Ultimate Parent Company del Gruppo è U.T. Communications S.p.A., società controllante di fatto di Cairo Communication S.p.A., divenuta a sua volta controllante diretta di RCS MediaGroup S.p.A.. La quota di capitale sociale di RCS MediaGroup S.p.A. detenuta da Cairo Communication S.p.A. al 31 dicembre 2019 è pari a 59,693% (59,831% comprensivo anche della quota di possesso direttamente detenuta al 31 dicembre 2019 da U.T. Communications S.p.A. – Fonte CONSOB).
Ciò premesso sono state identificate come parti correlate:
Sono stati individuati come key manager del Gruppo: gli Amministratori, i Sindaci, l'Amministratore Delegato, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché gli ulteriori Dirigenti con Responsabilità Strategiche di RCS MediaGroup S.p.A. e della controllante Cairo Communication S.p.A., riportati nelle rispettive relazioni sulla remunerazione.
Si forniscono i dettagli suddivisi per linee di bilancio, con l'incidenza degli stessi sul totale di ciascuna voce. Sono esclusi i rapporti infragruppo eliminati nel processo di consolidamento.
| Rapporti patrimoniali (in milioni di euro) |
Crediti commerciali |
Crediti finanziari correnti |
Debiti commerciali |
Debiti diversi e altre pass. correnti |
Impegni |
|---|---|---|---|---|---|
| Società controllanti | 0,1 | - | - | - | - |
| Società a controllo congiunto | 18,0 | 12,5 | 2,6 | - | - |
| Società collegate | 0,2 | - | 6,9 | - | - |
| Fondo Integrativo previdenza dirigenti | - | - | - | - | - |
| Altre consociate (1) | 1,3 | - | 1,9 | - | - |
| Altre Parti Correlate (2) | 0,8 | - | - | 1,7 | 6,8 |
| Totale | 20,4 | 12,5 | 11,4 | 1,7 | 6,8 |
| Totale Gruppo RCS | 206,3 | 13,9 | 198,7 | 88,5 | 22,0 |
| Incidenza parti correlate sul totale Gruppo RCS | 9,9% | 89,9% | 5,7% | 1,9% | 30,9% |
(2) Si riferisce principalmente a transazioni con figure aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti e società da essi direttamente o indirettamente controllate o sottoposte a controllo congiunto od influenza notevole.
| Rapporti economici (in milioni di euro) |
Ricavi delle vendite |
Consumi materie prime e servizi |
Costi per il personale |
Altri ricavi e proventi operativi |
Proventi finanziari |
|---|---|---|---|---|---|
| Società controllanti | 0,1 | (0,2) | - | 0,9 | - |
| Società a controllo congiunto (1) | 259,3 | (79,7) | - | 1,1 | 0,2 |
| Società collegate | 1,2 | (19,3) | - | - | - |
| Fondo Integrativo previdenza dirigenti | - | (0,0) | (0,4) | - | - |
| Altre consociate (2) | 1,8 | (4,7) | - | 0,5 | - |
| Altre Parti Correlate (3) | 1,6 | (3,4) | (4,2) | - | - |
| Totale | 264,0 | (107,3) | (4,6) | 2,5 | 0,2 |
| Totale Gruppo RCS | 923,6 | (504,1) | (264,5) | 15,8 | 0,6 |
| Incidenza parti correlate sul totale Gruppo RCS | 28,6% | 21,3% | 1,7% | 15,8% | 33,3% |
(1) I ricavi delle vendite pari a 259,3 milioni sono realizzati verso clienti tramite la distribuzione della società m-dis Distribuzione Media S.p.A..
(2) Comprendono le società controllate, collegate e a controllo congiunto di Cairo Communication S.p.A. e U.T. Communication S.p.A.
(3) Si riferisce principalmente a transazioni con figure aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti e società da essi direttamente o indirettamente controllate o sottoposte a controllo congiunto od influenza notevole.
I rapporti intercorsi con le imprese controllanti, collegate e le entità a controllo congiunto riguardano principalmente lo scambio di beni, la prestazione di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari, nonché rapporti di natura fiscale e sono regolati a condizioni di mercato tenuto conto della qualità dei beni e servizi prestati.
I rapporti verso le società controllanti comprendono consumi materie e servizi per 0,2 milioni, ricavi delle vendite e altri proventi operativi per complessivi 1 milione e infine crediti commerciali per 0,1 milioni. Riguardano principalmente proventi per l'affitto di spazi adibiti ad uso ufficio, per riaddebiti di costi del personale RCS distaccato presso il gruppo Cairo nonché costi per indagini di mercato.
I rapporti verso le società sottoposte a controllo congiunto si riferiscono alla società m-dis Distribuzione Media S.p.A. ed alle sue controllate, verso la quale il Gruppo ha conseguito ricavi delle vendite pari a 259,3 milioni; sono stati inoltre sostenuti costi per consumi materie e servizi per 79,7 milioni, altri ricavi e proventi operativi per 1,1 milioni, sono vantati crediti commerciali per 18 milioni, nonché debiti finanziari correnti per 12,5 milioni e debiti commerciali per 2,6 milioni.
Tra le società collegate i rapporti commerciali più rilevanti riguardano le società del gruppo Bermont cui è demandata l'attività di stampa dei quotidiani di Unidad Editorial (complessivamente: 6,7 milioni di debiti commerciali, 1,1 milioni di ricavi delle vendite e 18,6 milioni di consumi materie e servizi).
I rapporti economici e patrimoniali con "Altre consociate" si riferiscono ad operazioni con le società del gruppo Cairo (in particolare: consumi materie prime e servizi per 4,7 milioni, ricavi delle vendite ed altri ricavi e proventi operativi per complessivi 2,3 milioni, crediti commerciali per 1,3 milioni e 1,9 milioni di debiti commerciali). I ricavi e gli altri proventi operativi riguardano principalmente la vendita di spazi pubblicitari, l'organizzazione di eventi nonché ricavi per riaddebiti di costi del personale RCS con attività operativa presso il gruppo Cairo; i costi sostenuti riguardano principalmente l'acquisto di spazi pubblicitari del sito La7.it nell'ambito della concessione pubblicitaria acquisita, nonché pubblicità per la promozione di iniziative del Gruppo RCS e costi per l'acquisto di servizi tecnici a supporto delle attività televisive del Gruppo RCS.
I rapporti con "Altre parti correlate", oltre a includere i compensi relativi alle figure con responsabilità strategica come più avanti commentato, comprendono ricavi delle vendite per 1,6 milioni e crediti commerciali per 0,8 milioni realizzati con le società del gruppo Della Valle e del gruppo Pirelli per la vendita di spazi pubblicitari.
***
Consolidato fiscale ai fini IRES. Nel corso dell'esercizio 2019 RCS MediaGroup S.p.A. ha continuato ad avvalersi dell'istituto del Consolidato Fiscale Nazionale introdotto con il D.lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003, al fine di conseguire una tassazione fiscale calcolata su una base imponibile unificata, con conseguente immediata compensabilità dei crediti di imposta e delle perdite fiscali di periodo. I rapporti infragruppo, originati dall'adozione del consolidato fiscale nazionale, si ispirano ad obiettivi di neutralità e parità di trattamento. Le società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale, dove la società consolidante è RCS MediaGroup S.p.A., dal periodo d'imposta 2019 risultano essere: Trovolavoro S.r.l., RCS Sport S.p.A., RCS Produzioni Padova S.p.A., Sfera Service S.r.l., Blei S.r.l. in liquidazione, RCS Edizioni Locali S.r.l., RCS Produzioni S.p.A., Digital Factory S.r.l., RCS Produzioni Milano S.p.A. e infine le società RCS Sports & Events S.r.l. e Mybeautybox S.r.l..
Consolidato IVA. Nel corso dell'esercizio 2019 RCS MediaGroup S.p.A. ha continuato ad avvalersi della particolare disciplina del Consolidato IVA di Gruppo RCS, evidenziando un saldo a debito pari a 3,1 milioni. RCS MediaGroup S.p.A. ha fatto confluire nel consolidato IVA del Gruppo RCS, per l'esercizio 2019, un proprio saldo a debito pari a 17,7 milioni.
Sono di seguito fornite le informazioni in forma aggregata riguardanti i compensi relativi ai key manager come sopra identificati:
| (valori in milioni di euro) | Costi per servizi | Costi per il personale |
Debiti diversi e altre pass. correnti |
|---|---|---|---|
| Consiglio di Amministrazione | (3,2) | - | 1,0 |
| Collegio Sindacale | (0,2) | - | 0,2 |
| Dirigenti con responsabilità strategica | - | (4,2) | 0,5 |
| Totale parti correlate | (3,4) | (4,2) | 1,7 |
| Totale Gruppo RCS | (504,1) | (264,5) | 88,5 |
| Incidenza parti correlate sul totale Gruppo RCS | 0,7% | 1,6% | 1,9% |
I costi per il personale accolgono i compensi corrisposti alle figure con responsabilità strategiche sotto forma di retribuzione per 4,2 milioni. I costi per il personale relativi a parti correlate incidono sul totale dei costi del personale per l'1,6%.
Si evidenziano inoltre impegni verso figure con responsabilità strategica per le quali si rimanda a quanto descritto nella Relazione sulla Remunerazione pubblicata sul sito internet www.rcsmediagroup.it, nonché impegni verse altre parti correlate come meglio descritto nella nota n. 57 della presente Relazione Finanziaria Annuale.
Ammontano a 504,1 milioni e comprendono i costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci pari a 120,7 milioni, i costi per servizi, pari a 356,8 milioni, nonché costi di godimento di beni di terzi pari a 26,6 milioni. Si rileva che la voce nell'esercizio 2019 presenta oneri non ricorrenti pari a 0,5 milioni (nell'esercizio precedente erano pari a zero) in particolare nella linea costi per servizi. Di seguito si commenta la composizione della voce:
Nel dettaglio successivo si evidenzia l'andamento dei costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci:
| Descrizione | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Consumo carta | 58,0 | 57,1 | 0,9 |
| Acquisto prodotti finiti | 32,8 | 29,9 | 2,9 |
| Acquisto altro materiale | 16,5 | 16,8 | (0,3) |
| Acquisto spazi pubblicitari | 13,2 | 12,4 | 0,8 |
| Accantonamento f.do sval.rimanenze | 0,2 | 0,1 | 0,1 |
| Totale | 120,7 | 116,3 | 4,4 |
La voce presenta un saldo pari a 120,7 milioni in incremento di 4,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2018. Tale variazione è determinata principalmente dai maggiori costi inerenti l'acquisto di prodotti finiti (+2,9 milioni) sostenuti principalmente dall'area Unidad Editorial per lo sviluppo delle attività librarie. Si incrementa inoltre il consumo della carta (+0,9 milioni) in particolare nell'area Quotidiani Italia (+1,9 milioni) a seguito dell'incremento del prezzo della materia prima rilevato nel corso del 2019, parzialmente compensato dai minori consumi effettuati dall'area Unidad Editorial (-0,9 milioni) per un differente piano editoriale delle riviste e per la riduzione del numero di copie vendute. Infine si registra anche l'aumento degli acquisti spazi pubblicitari (+0,8 milioni) imputabile principalmente all'area Quotidiani Italia e in particolare al Sistema La Gazzetta dello Sport.
Costi per servizi
| Descrizione | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Lavorazioni di terzi | 67,3 | 74,1 | (6,8) |
| Pubblicità, promozioni, merchandising | 31,0 | 33,8 | (2,8) |
| Costi di distribuzione | 105,9 | 119,7 | (13,8) |
| Servizi diversi | 49,5 | 48,1 | 1,4 |
| Collaboratori e corrispondenti | 32,1 | 34,9 | (2,8) |
| Prestazioni professionali e consulenze | 21,5 | 19,7 | 1,8 |
| Provvigioni passive | 16,4 | 19,2 | (2,8) |
| Postelegrafoniche | 3,5 | 4,3 | (0,8) |
| Viaggi e soggiorni | 7,5 | 8,1 | (0,6) |
| Manutenzioni e ammodernamenti | 8,3 | 8,4 | (0,1) |
| Costi per energia e forza motrice | 8,6 | 8,1 | 0,5 |
| Emolumenti agli amministratori e sindaci | 3,6 | 3,8 | (0,2) |
| Assicurazioni | 1,6 | 1,7 | (0,1) |
| Totale | 356,8 | 383,9 | (27,1) |
La voce presenta un saldo pari a 356,8 milioni in decremento di 27,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2018 (escludendo l'effetto degli oneri non ricorrenti la riduzione sarebbe pari a 27,6 milioni). A tale variazione contribuiscono diverse tipologie di spese. Le differenze più significative si riferiscono ai costi di distribuzione (-13,8 milioni) in riduzione sia in Unidad Editorial (-8,4 milioni), sia in Quotidiani Italia conseguenti alla revisione delle tariffe di distribuzione, e all'attuazione di politiche di risparmio ed efficientamento. Altra voce in decremento sono le lavorazioni di terzi (complessivamente in calo di 6,8 milioni) come conseguenza della rinegoziazione delle tariffe di stampa e della riduzione delle copie vendute di Unidad Editorial, e la riduzione dei costi realizzata da Quotidiani Italia anche tramite l'avvenuta rinegoziazione delle tariffe di stampa con i poli terzi. In riduzione infine le spese per pubblicità, promozioni e merchandising (-2,8 milioni) e i costi per collaboratori e corrispondenti (-2,8 milioni) che comprendono, come sopra accennato, oneri non ricorrenti per 0,5 milioni (al netto di tali oneri il decremento sarebbe pari a 3,3 milioni).
I costi di godimento di beni di terzi ammontano a 26,6 milioni in decremento di 26,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2018. Tale variazione è in via prevalente imputabile all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 che, come precedentemente commentato, ha comportato lo storno di canoni di leasing contabilizzati su questa voce per 26,2 milioni. La voce comprende lo sfruttamento di diritti letterari e dei fotoservizi, nonché le royalties riconosciute per la vendita di prodotti collaterali abbinati al Corriere della Sera e a La Gazzetta dello Sport. Nella voce sono inoltre compresi canoni di locazione relativi ai contratti per leasing short term e low cost pari a 5,3 milioni, esclusi dall'applicazione del principio IFRS 16.
I costi del personale ammontano a 264,5 milioni (264,7 al 31 dicembre 2018) e presentano un decremento di 0,2 milioni comprensivo di oneri e proventi non ricorrenti per 2,7 milioni (oneri e proventi non ricorrenti pari a 1,8 milioni lo scorso esercizio). Gli oneri non ricorrenti sono correlati alle ristrutturazioni in atto nel Gruppo RCS. Escludendo tali oneri, il confronto evidenzierebbe un decremento netto pari a 1,1 milioni, determinato da una riduzione del costo del lavoro su tutte le aree del Gruppo (-4,1 milioni complessivi) ad eccezione dell'area Quotidiani Italia (+3 milioni) che si incrementa anche per effetto di maggiori organici medi legati allo sviluppo di iniziative quali i libri Solferino e le attività di RCS Academy.
La voce Costi del personale presenta il seguente dettaglio:
| Descrizione | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 194,8 | 193,6 | 1,2 |
| Oneri sociali | 60,9 | 60,4 | 0,5 |
| Benefici ai dipendenti | 10,5 | 11,5 | (1,0) |
| Altri oneri e proventi | (1,7) | (0,8) | (0,9) |
| Totale | 264,5 | 264,7 | (0,2) |
La ripartizione del numero medio di dipendenti per categoria è la seguente:
| Categoria | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Dirigenti/impiegati | 1.771 | 1.780 | (9) |
| Giornalisti | 1.277 | 1.297 | (20) |
| Operai | 231 | 233 | (2) |
| Totale | 3.279 | 3.310 | (31) |
Per ulteriori dettagli sugli organici si rinvia al paragrafo Risorse Umane inserito nella Relazione degli Amministratori sulla gestione.
| Descrizione | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Recupero costi | 5,2 | 4,3 | 0,9 |
| Proventi per contributi | 1,0 | 1,4 | (0,4) |
| Recupero ordinario fondo rischi | - | 3,3 | (3,3) |
| Proventi da leasing operativi (ex Affitti attivi) | 3,0 | 3,0 | - |
| Vendita rese scarti e materiale vario | 2,8 | 2,6 | 0,2 |
| Altri ricavi | 3,8 | 5,2 | (1,4) |
| Totale | 15,8 | 19,8 | (4,0) |
La voce risulta complessivamente in decremento di 4 milioni rispetto all'esercizio precedente per effetto prevalentemente della diversa contabilizzazione della voce Recupero ordinario fondo rischi che, a partire dell'esercizio 2019, è portata direttamente in diminuzione della voce Accantonamento fondo rischi (-3,3 milioni nel 2018). In riduzione anche la voce Altri ricavi (-1,4 milioni) in cui nell'esercizio precedente erano presenti proventi non ricorrenti per 2,6 milioni.
Di seguito viene presentato il dettaglio:
| Descrizione | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altri oneri di gestione | 7,9 | 7,8 | 0,1 |
| Oneri tributari | 5,6 | 6,4 | (0,8) |
| Montepremi concorsi | 2,0 | 1,9 | 0,1 |
| Totale | 15,5 | 16,1 | (0,6) |
La voce oneri diversi di gestione pari a 15,5 milioni si decrementa di 0,6 milioni rispetto all'esercizio precedente per effetto principalmente della riduzione degli oneri tributari (-0,8 milioni) imputabili all'area Unidad Editorial.
La voce altri oneri di gestione include i margini positivi retrocessi ai soci delle coedizioni editoriali realizzate dall'area Quotidiani Italia, nonché quote associative, contributi, spese di rappresentanza, liberalità, oneri per transazioni, penali e sanzioni.
Tale voce risulta pari a 2,5 milioni (3 milioni al 31 dicembre 2018). A partire dall'esercizio 2018 per effetto dell'applicazione del principio IFRS 9, in questa voce vengono anche classificati i ripristini del fondo svalutazione crediti commerciali e diversi. La diminuzione in termini assoluti (correlata alla diminuzione dei crediti commerciali) corrisponde ad un incremento dell'incidenza percentuale del fondo svalutazione crediti commerciali sul totale dei crediti commerciali come commentato in nota n. 14 per il Rischio di credito.
I proventi netti da partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto sono pari a 0,1 milioni in decremento di 1,9 milioni rispetto all'esercizio precedente.
Nella voce sono compresi i risultati pro quota delle partecipate: in particolare del gruppo Bermont (positivo per 0,5 milioni), nonché del gruppo m-dis Distribuzione Media, il cui risultato negativo per 0,4 milioni comprende 1,2 milioni relativi ad una svalutazione di attività immateriali effettuata in capo ad una controllata diretta di m-dis Distribuzione Media S.p.A..
Risultano pari a 50,8 milioni, in incremento di 11 milioni rispetto ai 39,8 milioni registrati nello scorso esercizio. La voce comprende le seguenti tipologie di ammortamento e svalutazioni:
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ammortamenti attività immateriali | 15,5 | 19,6 | (4,1) |
| Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | 10,5 | 11,5 | (1,0) |
| Ammortamenti diritti d'uso su beni in leasing | 23,2 | - | 23,2 |
| Ammortamenti investimenti immobiliari | 0,6 | 0,6 | 0,0 |
| Svalutazioni / (Ripristini di valore) | 1,0 | 8,1 | (7,1) |
| Totale | 50,8 | 39,8 | 11,0 |
L'incremento di 11 milioni rispetto all'esercizio precedente è dovuto essenzialmente all'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16 (+23,2 milioni di Ammortamenti diritto d'uso su beni in leasing contro zero milioni nell'esercizio 2018) ed è in parte compensato sia da minori ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali (-4,1 milioni) sia da minori ammortamenti degli immobili, impianti e macchinari (-1 milione). Le Svalutazioni/(Ripristini di valore) ammontano a 1 milione al 31 dicembre 2019 e comprendono per 5,8 milioni la svalutazione dell'avviamento Sfera in seguito ai risultati dell'impairment test (come commentato nella nota 35) compensata per 4,8 milioni dal ripristino di valore del complesso industriale di Pessano con Bornago.
Il decremento degli ammortamenti delle attività immateriali pari a 4,1 milioni è determinato per 2,6 milioni dall'area Altre attività Corporate per il progressivo esaurirsi della vita utile di licenze software e manutenzioni evolutive iscritte in "Concessioni licenze e marchi" cui si aggiungono 1,4 milioni di minori ammortamenti imputabili alle attività televisive di RCS MediaGroup S.p.A. in seguito alla rivisitazione della vita utile di alcuni diritti ed a una diversa distribuzione temporale degli investimenti.
Gli ammortamenti di immobili impianti e macchinari si decrementano di un milione, come conseguenza principalmente dell'esaurirsi della vita utile di impianti e macchinari di stampa e attrezzature dell'area Quotidiani Italia (-0,4 milioni), nonchè di arredi, personal computer, notebook e server dell'area Altre attività Corporate (-0,4 milioni).
Gli ammortamenti di investimenti immobiliari sono in linea rispetto all'esercizio 2018.
Si riepilogano nelle tabelle seguenti il dettaglio delle voci interessi attivi calcolati con il criterio dell'interesse effettivo, proventi e oneri finanziari.
| Descrizione | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi su depositi bancari | - | - | - |
| Interessi crediti immobilizzati | - | - | - |
| Interessi attivi crediti bt | 0,3 | 0,3 | - |
| Totale interessi attivi calcolati utilizzando il criterio | |||
| dell'interesse effettivo | 0,3 | 0,3 | 0,0 |
| Descrizione | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Utili su cambi | 0,4 | 0,6 | (0,2) |
| Proventi su derivati | - | - | - |
| Proventi finanziari diversi a bt | 0,2 | 3,3 | (3,1) |
| Totale Proventi finanziari | 0,6 | 3,9 | (3,3) |
| Descrizione | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi verso banche | (0,1) | (0,2) | 0,1 |
| Interessi passivi su finanziamenti | (3,5) | (6,2) | 2,7 |
| Interessi passivi su passività per contratti di locazione | (3,5) | - | (3,5) |
| Perdite su cambi | (0,7) | (0,8) | 0,1 |
| Oneri su derivati | (0,6) | (1,2) | 0,6 |
| Oneri finanziari diversi | (8,5) | (9,9) | 1,4 |
| Totale Oneri finanziari | (16,9) | (18,3) | 1,4 |
Nella Relazione sulla Gestione della presente Relazione finanziaria annuale le tre linee del Prospetto del Conto economico sopra dettagliate, sono riepilogate nella voce Proventi (oneri finanziari) per un totale complessivo di 16 milioni (14,1 milioni al 31 dicembre 2018). Escludendo gli effetti derivanti dall'applicazione nel 2019 del nuovo principio contabile IFRS 16 il totale ammonterebbe a 12,5 milioni evidenziando un miglioramento di 1,6 milioni rispetto all'esercizio 2018.
A tale variazione positiva, segnata dalla gestione finanziaria del Gruppo nel suo complesso, contribuiscono i minori interessi passivi netti su finanziamenti verso il sistema bancario (-2,8 milioni) per effetto della riduzione dell'esposizione finanziaria media e di uno spread più favorevole anche a seguito della rinegoziazione del Contratto di Finanziamento avvenuta nell'ottobre 2018. Tali effetti positivi sono in parte compensati principalmente da maggiori oneri di attualizzazioni delle poste iscritte in bilancio.
| Descrizione | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Plusvalenze / Minusvalenze cessione partecipazioni | - | - | - |
| Svalutazione / Ripristini attività finanziarie | - | - | - |
| Dividendi | - | - | - |
| Altri | 0,2 | 1,5 | (1,3) |
| Totale | 0,2 | 1,5 | (1,3) |
Gli Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie presentano al 31 dicembre 2019 un saldo positivo pari a 0,2 milioni. Si confrontano con un saldo pari a 1,5 milioni relativo all'esercizio 2018 che era costituito dal provento derivante dalla liquidazione della società Emittenti Titoli S.p.A.
La voce presenta un saldo negativo per 0,3 milioni (-2,4 milioni al 31 dicembre 2018) e comprende la svalutazione di crediti finanziari vari.
Le imposte rilevate a conto economico sono le seguenti:
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti: | (1,2) | (5,1) | 3,9 |
| - Imposte sul reddito | 2,6 | - | 2,6 |
| - Irap | (3,8) | (5,1) | 1,3 |
| Imposte anticipate/differite: | (16,4) | (10,1) | (6,3) |
| - Anticipate | (15,3) | (14,1) | (1,2) |
| - Differite | (1,1) | 4,0 | (5,1) |
| Totale imposte | (17,6) | (15,2) | (2,4) |
Le imposte dell'esercizio 2019 presentano un saldo negativo di 17,6 milioni (negativo per 15,2 milioni al 31 dicembre 2018) riconducibile all'onere fiscale relativo alle società aderenti al consolidato fiscale nazionale pari a 10,8 milioni, all'IRAP pari 3,8 milioni, all'IRES di società esterne al consolidato fiscale nazionale negativa per 0,5 milioni, a rettifiche negative di consolidato per 2,5 milioni.
La variazione delle imposte rispetto al 31 dicembre 2018 è negativa per 2,4 milioni ed è commentata dalla tabella della riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico sotto riportata.
Il decremento dell'IRAP pari a 1,3 milioni è principalmente riferibile ai minori risultati economici.
Si riportano di seguito le attività e le passività per imposte correnti:
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Attività per imposte correnti | 6,0 | 1,7 | 4,3 |
| Passività per imposte correnti | (0,6) | (2,1) | 1,5 |
| Totale | 5,4 | (0,4) | 5,8 |
Le attività per imposte correnti al netto delle passività presentano un incremento pari a 5,8 milioni rispetto all'esercizio precedente, principalmente riferibili a RCS MediaGroup S.p.A. ( 2,7 milioni) e al gruppo Unidad Editorial (2,5 milioni).
Vengono analizzate di seguito le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite:
| 31/12/2018 | Iscritte a conto economico nella voce imposte | Riconosciute a patrimonio netto |
Riclassifiche | 31/12/2019 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| anticipate/differite | correnti | |||||
| Attività per imposte anticipate | ||||||
| -Perdite fiscali riportabili a nuovo | 35,1 | (3,5) | 1,3 | - | 0,1 | 33,0 |
| -Fondi rettificativi dell'attivo patrimoniale | 3,1 | - | - | - | 3,1 | |
| -Fondi rischi ed oneri | 7,0 | (0,9) | - | - | (0,1) | 6,0 |
| -Costi a deducibilità differita | 0,7 | (0,1) | - | - | (0,6) | - |
| -Fiscalità differita da regime di trasparenza fiscale | 1,4 | (1,4) | - | - | - | - |
| -Immobilizzazioni immateriali e materiali | 5,0 | (1,8) | - | 3,6 | 0,8 | 7,6 |
| -Valutazione strumenti finanziari derivati | 0,2 | - | - | - | 0,1 | 0,3 |
| -Interessi passivi | 27,1 | (9,2) | - | - | (0,1) | 17,8 |
| -Altri | 16,3 | 1,6 | - | 0,7 | 1,1 | 19,7 |
| Totale imposte anticipate | 95,9 | (15,3) | 1,3 | 4,3 | 1,3 | 87,5 |
| Passività per imposte differite | ||||||
| -Immobilizzazioni immateriali e materiali | (51,1) | (1,2) | - | - | 0,1 | (52,2) |
| -Altri | (0,4) | 0,1 | - | - | - | (0,3) |
| Totale imposte differite | (51,5) | (1,1) | - | - | 0,1 | (52,5) |
| Totale Netto | 44,4 | (16,4) | 1,3 | 4,3 | 1,4 | 35,0 |
La contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle previsioni di reddito imponibile attese negli esercizi futuri e complessivamente ammonta a 87,5 milioni di cui 27,1 milioni riferibili a RCS MediaGroup S.p.A. e 58,4 milioni relativi al gruppo Unidad Editorial. Con particolare riferimento alle imposte anticipate relative al gruppo Unidad Editorial, la valutazione dell'iscrivibilità e della recuperabilità del valore al 31 dicembre 2019 è stata effettuata sulla base della stima dei redditi imponibili ricavabili dal piano 2020-2024 approvato ed estrapolando da quest'ultimo la base di calcolo per le proiezioni dei successivi esercizi. Peraltro l'ammontare delle perdite fiscali riportabili a nuovo a fronte delle quali non sono state iscritte imposte anticipate è di importo significativo. Alla luce del contesto di incertezza generato dalla diffusione del Coronavirus sono state condotte analisi di sensitività sul business plan usato per la verifica di recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in Spagna in linea con quanto fatto nell'ambito del test di impairment. Tali analisi di sensitività non hanno evidenziato criticità rispetto alla complessiva recuperabilità delle imposte anticipate iscritte.
La riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, originato dall'applicazione delle aliquote in vigore, è la seguente:
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 86,4 | 100,5 |
| Imposte sul reddito teoriche | 20,7 | 24,1 |
| Effetto netto differenze permanenti (1) | (7,8) | (10,7) |
| Effetto utilizzo perdite fiscali | (1,7) | (0,9) |
| Effetto netto differenze temporanee deducibili e tassabili | (9,8) | (10,2) |
| Imposte relative ad esercizi precedenti (2) | (4,0) | (2,3) |
| Imposte correnti | (2,6) | 0,0 |
| IRES - imposte differite/anticipate | 16,1 | 10,5 |
| Imposte sul redditto iscritte in bilancio (esclusa IRAP correnti e differite) | 13,5 | 10,5 |
| IRAP - imposte correnti | 3,8 | 5,1 |
| IRAP - imposte differite/anticipate | 0,3 | (0,4) |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) | 17,6 | 15,2 |
(1) Comprende anche la differenza tra l'aliquota teorica italiana e le aliquote delle società estere.
(2) Comprendono al 31 dicembre 2019 1,3 milioni di variazioni sulle imposte anticipate (2 milioni al 31 dicembre 2018).
Per una migliore comprensione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un esercizio e l'altro. Pertanto le imposte teoriche sono state determinate applicando solo l'aliquota fiscale vigente in Italia (IRES pari al 24% nel 2019 e nel 2018) al Risultato prima delle imposte.
Qui di seguito la composizione del risultato di esercizio di terzi:
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Unidad Editorial S.A. | (0,2) | 0,1 |
| Hotelyo S.A. | - | (0,1) |
| Sfera France S.A.S. | (0,1) | 0,1 |
| Totale | (0,3) | 0,1 |
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | |
|---|---|---|
| Risultato dell'esercizio di Gruppo delle attività destinate a continuare (in milioni di euro) | 68,5 | 85,2 |
| Risultato dell'esercizio delle attività destinate alla dismissione e dismesse (in milioni di euro) | 0,0 | 0,0 |
| Numero azioni ordinarie | 521.864.957 | 521.864.957 |
| Numero azioni proprie (media ponderata) | (4.481.912) | (4.481.912) |
| Numero azioni ordinarie in circolazione (media ponderata) | 517.383.045 | 517.383.045 |
| Risultato per azione base delle attività destinate a continuare in euro | 0,13 | 0,16 |
| Risultato per azione diluito delle attività destinate a continuare in euro | 0,13 | 0,16 |
| Risultato per azione base delle attività destinate alla dismissione e dismesse in euro | 0,00 | 0,00 |
| Risultato per azione diluito delle attività destinate alla dismissione e dismesse in euro | 0,00 | 0,00 |
In accordo alla Delibera CONSOB n. 15519 si riportano di seguito i principali componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero derivanti quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
| Oneri non | Proventi non | Totale di | |||
|---|---|---|---|---|---|
| ricorrenti | ricorrenti | Totale | Bilancio | Incidenza | |
| Costi per il personale | (2,8) | 0,1 | (2,7) | (264,5) | 1% |
| Consumi materie prime e servizi | (0,5) | - | (0,5) | (504,1) | 0,1% |
| Accantonamenti | (0,7) | 0,3 | (0,4) | (1,5) | 27% |
| Totale (oneri) / proventi | (4,0) | 0,4 | (3,6) |
La voce Proventi (oneri ) non ricorrenti al 31 dicembre 2019 presenta complessivamente oneri non ricorrenti pari a 4 milioni prevalentemente riconducibili al costo del personale (2,8 milioni afferenti alle diverse aree di attività del Gruppo) e proventi non ricorrenti pari a 0,4 milioni dovuti al recupero di fondi eccedenti essenzialmente riconducibili alle aree Quotidiani Italia e Periodici Italia.
Al 31 dicembre 2018 la voce era complessivamente pari a proventi netti per 0,2 milioni (composti da 2,6 milioni di proventi non ricorrenti relativi all'area Pubblicità e Sport sostanzialmente compensati da oneri non ricorrenti riferiti alle altre aree e prevalentemente riconducibili al costo del personale).
I movimenti intervenuti nell'esercizio sono i seguenti:
| DESCRIZIO NE | Terreni e Beni immobili |
Impianti | Attrezzature | Altri beni | Immobiliz zazioni in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | 53,8 | 195,5 | 6,1 | 113,9 | 369,3 | |
| (Svalutazioni)/Ripristini di valore | (4,8) | (25,0) | (1,0) | (0,7) | (31,5) | |
| CO STO STORICO AL 31/12/2018 | 49,0 | 170,5 | 5,1 | 113,2 | 337,8 | |
| Incrementi | 0,6 | 0,6 | 0,1 | 1,4 | 0,1 | 2,8 |
| (Svalutazioni)/Ripristini di valore | 4,8 | 4,8 | ||||
| Alienazioni/Dismissioni | (1,5) | (1,5) | ||||
| Differenze di cambio | ||||||
| Variazione area di consolidamento | ||||||
| Altri movimenti | (0,4) | (2,3) | (2,7) | |||
| CO STO STORICO AL 31/12/2019 | 54,4 | 170,7 | 5,2 | 110,8 | 0,1 | 341,2 |
| FONDO AMMORTAMENTO AL 31/12/2018 | (27,5) | (132,4) | (4,9) | (107,6) | (272,4) | |
| Ammortamenti | (1,8) | (6,5) | (0,1) | (2,1) | (10,5) | |
| Alienazioni/Dismissioni | 1,5 | 1,5 | ||||
| Differenze di cambio | ||||||
| Variazione area di consolidamento | ||||||
| Altri movimenti | 0,4 | 2,3 | 2,7 | |||
| FONDO AMMORTAMENTO AL 31/12/2019 | (29,3) | (138,5) | (5,0) | (105,9) | (278,7) | |
| SALDI NETTI AL 31/12/2018 | 21,5 | 38,1 | 0,2 | 5,6 | 65,4 | |
| Incrementi | 0,6 | 0,6 | 0,1 | 1,4 | 0,1 | 2,8 |
| (Svalutazioni)/Ripristini di valore | 4,8 | 4,8 | ||||
| Alienazioni/Dismissioni | ||||||
| Ammortamenti | (1,8) | (6,5) | (0,1) | (2,1) | (10,5) | |
| Differenze di cambio | ||||||
| Variazione area di consolid. | ||||||
| Altri movimenti | ||||||
| SALDI NETTI AL 31/12/2019 | 25,1 | 32,2 | 0,2 | 4,9 | 0,1 | 62,5 |
I terreni non vengono assoggettati ad ammortamento. Vengono però sottoposti a perizia in presenza di indicatori di impairment.
Le altre immobilizzazioni materiali iscritte in bilancio sono ammortizzate sulla base della valutazione della vita utile di ogni singolo cespite, applicando le seguenti aliquote percentuali:
| Edifici | da 2% a 20% |
|---|---|
| Impianti | da 5% a 20% |
| Attrezzature | da 12% a 25% |
| Altri beni | da 7% a 50% |
Non sono stati capitalizzati oneri finanziari.
La voce presenta un saldo al 31 dicembre 2019 pari a 25,1 milioni (21,5 milioni al 31 dicembre 2018); comprende i beni immobili (pari a 11 milioni al 31 dicembre 2019) e i terreni (pari a 5,8 milioni) riferibili principalmente ai fabbricati industriali e civili di proprietà ed in particolare al complesso industriale di Pessano con Bornago. Sono inoltre comprese le migliorie (pari a 8,3 milioni al 31 dicembre 2019) sugli uffici in locazione di via Rizzoli e Via Solferino e su altri fabbricati industriali in locazione (in particolare gli stabilimenti di stampa di Roma e Padova).
Gli investimenti per 0,6 milioni sono principalmente imputabili a migliorie sull'immobile in locazione di Via Rizzoli al fine di adibire nuovi spazi destinati alla business school RCS Academy. Si segnala che durante l'esercizio si è ripristinato il valore (a seguito di svalutazioni contabilizzate negli esercizi precedenti) del complesso industriale di Pessano con Bornago per 4,8 milioni essendo venute meno le ragioni che avevano determinato negli esercizi passati tali svalutazioni; in particolare si segnala che tale immobile fa parte della CGU Quotidiani Italia.
Ammontano a 32,2 milioni (38,1 milioni al 31 dicembre 2018), di cui 14 milioni riferiti a migliorie su impianti e comprendono rotative ed altri impianti produttivi utilizzati prevalentemente per la stampa dei quotidiani e periodici. Il decremento dell'esercizio pari a 5,9 milioni è imputabile ad ammortamenti dell'esercizio per 6,5 milioni cui si contrappongono nuovi investimenti per 0,6 milioni realizzati principalmente negli impianti di stampa dell'area Quotidiani Italia per lo stabilimento di Pessano con Bornago e Roma e negli impianti di stampa dell'area Unidad Editorial in Spagna.
La voce presenta un decremento di 0,7 milioni con un saldo pari a 4,9 milioni. E' composta principalmente da server e storage per archiviazione dati a supporto dei sistemi editoriali e gestionali, personal computer, apparecchiature elettroniche varie, nonché mobili e arredi. La variazione comprende nuove acquisizioni per 1,4 milioni cui si contrappongono decrementi dovuti ad ammortamenti per 2,1 milioni. Gli investimenti sono attribuibili alle Altre attività Corporate (0,7 milioni) e al gruppo Unidad Editorial (0,7 milioni) e sono relativi all'acquisto di apparecchiature informatiche quali PC, server, notebook, smartphone, tablet nonché mobili e arredi.
Di seguito si riporta il dettaglio relativo alla movimentazione dei diritti d'uso dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019:
| DESCRIZIO NE | Diritti d'uso Beni immobili |
Diritti d'uso Impianti |
Diritti d'uso Altri beni |
Diritti d'uso Autovetture |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| CO STO STO RICO AL 31/12/2018 | |||||
| Incrementi per prima applicazione IFRS 16 | 169,4 | 0,9 | 0,1 | 6,2 | 176,6 |
| Incrementi | 9,2 | 2,8 | 12,0 | ||
| Svalutazioni | |||||
| Decrementi | (4,7) | (0,2) | (4,9) | ||
| Differenze di cambio | |||||
| Variazione area di consolidamento | (0,0) | (0,0) | |||
| Altri movimenti | |||||
| CO STO STO RICO AL 31/12/2019 | 173,9 | 0,9 | 0,1 | 8,8 | 183,7 |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2018 | |||||
| Ammortamenti | (20,5) | (0,5) | (0,1) | (2,1) | (23,2) |
| Decrementi | 0,1 | 0,1 | 0,2 | ||
| Differenze di cambio | |||||
| Variazione area di consolidamento | |||||
| Altri movimenti | |||||
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2019 | (20,4) | (0,5) | (0,1) | (2,0) | (23,0) |
| SALDI NETTI AL 31/12/2018 | |||||
| Effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 | 169,4 | 0,9 | 0,1 | 6,2 | 176,6 |
| SALDI NETTI AL 01/01/2019 | 169,4 | 0,9 | 0,1 | 6,2 | 176,6 |
| Incrementi | 9,2 | 2,8 | 12,0 | ||
| Svalutazioni | |||||
| Decrementi | (4,6) | (0,1) | (4,7) | ||
| Ammortamenti | (20,5) | (0,5) | (0,1) | (2,1) | (23,2) |
| Differenze di cambio | |||||
| Variazione area di consolidamento | (0,0) | (0,0) | |||
| Altri movimenti | |||||
| SALDI NETTI AL 31/12/2019 | 153,5 | 0,4 | 6,8 | 160,7 |
L'effetto derivante dalla prima applicazione del principio IFRS 16 al 1° gennaio 2019 è pari a 176,6 milioni. I diritti d'uso prevalenti riguardano i contratti di locazione di beni immobili (+169,4 milioni al 1° gennaio 2019) utilizzati dal Gruppo soprattutto come spazi ad uso ufficio. Durante l'esercizio 2019 gli incrementi sono stati pari a 12 milioni riconducibili prevalentemente al rinnovo del contratto di locazione dell'immobile di viale Campania a Roma (5,2 milioni), a un contratto di locazione firmato da Unidad Editorial per un nuovo immobile a Barcellona (0,9 milioni) e a nuovi contratti di locazione autovetture (2,8 milioni). I decrementi complessivi dell'esercizio sono pari a 27,9 milioni e sono dovuti ad ammortamenti per 23,2 milioni e a decrementi vari in particolare per diritti d'uso su beni immobili (-4,6 milioni) riferibili principalmente all'area Unidad Editorial.
| Saldi netti al 31/12/2018 | 20,1 |
|---|---|
| Incrementi | |
| (Svalutazioni)/Ripristini di valore | |
| Alienazioni | |
| Ammortamenti | (0,6) |
| Differenze di cambio | |
| Variazione area di consolidamento | |
| Altri movimenti | |
| Saldi netti al 31/12/2019 | 19,5 |
La voce, pari a 19,5 milioni, è attribuibile al gruppo Unidad Editorial per 16,9 milioni ed RCS MediaGroup S.p.A. per 2,6 milioni. Si riferisce ad edifici di tipo industriale al momento non utilizzati presenti nelle città di Madrid (Parco Industriale Meco – Torrejon de Ardoz), Torino (via Reiss Romoli) e Piacenza (via Don Minzoni).
I movimenti intervenuti nell'esercizio sono i seguenti:
| VITA UTILE DEFINITA | VITA UTILE INDEFINITA | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| DESCRIZIO NE | Diritti di utilizzo delle opere dell'ingegno |
Concessioni, licenze marchi e simili |
Attività immateriali in corso e acconti |
Altre attività immateriali |
Concessioni, licenze marchi e simili |
Avviamenti | TO TALE |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2018 | 35,4 | 321,1 | 0,9 | 8,5 | 456,0 | 49,7 | 871,6 |
| Incrementi da acquisizioni | 1,3 | 13,7 | 0,5 | 15,5 | |||
| Incrementi prodotti internamente | |||||||
| Decrementi | (2,0) | (39,9) | (0,2) | (42,1) | |||
| (Svalutazioni)/Ripristini di valore | (5,8) | (5,8) | |||||
| Differenze di cambio | |||||||
| Variazione area di consolidamento | (0,1) | (0,1) | |||||
| Altri movimenti | 0,5 | (0,7) | (0,2) | ||||
| CO STO STO RICO AL 31/12/2019 | 34,7 | 295,3 | 0,5 | 8,5 | 456,0 | 43,9 | 838,9 |
| 'FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2018 | (34,4) | (286,9) | (8,5) | (151,2) | (21,2) | (502,2) | |
| Ammortamenti | (1,3) | (14,2) | (15,5) | ||||
| Decrementi | 2,0 | 39,9 | 41,9 | ||||
| Differenze di cambio | |||||||
| Variazione area di consolidamento | 0,1 | 0,1 | |||||
| Altri movimenti | 0,1 | 0,1 | |||||
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2019 | (33,7) | (261,0) | (8,5) | (151,2) | (21,2) | (475,6) | |
| SALDI NETTI AL 31/12/2018 | 1,0 | 34,2 | 0,9 | 304,8 | 28,5 | 369,4 | |
| Incrementi | 1,3 | 13,7 | 0,5 | 15,5 | |||
| Incrementi prodotti internamente | |||||||
| Decrementi | (0,2) | (0,2) | |||||
| Ammortamenti | (1,3) | (14,2) | (15,5) | ||||
| (Svalutazioni)/Ripristini di valore | (5,8) | (5,8) | |||||
| Differenze di cambio | |||||||
| Variazione area di consolidamento | |||||||
| Altri movimenti | 0,6 | (0,7) | (0,1) | ||||
| SALDI NETTI AL 31/12/2019 | 1,0 | 34,3 | 0,5 | 304,8 | 22,7 | 363,3 |
Le Attività immateriali a vita utile definita vengono ammortizzate in relazione alla loro vita utile, mediamente così stimata:
| Diritti di utilizzo opere dell'ingegno | da 2 a 5 anni |
|---|---|
| Concessioni, licenze e marchi e diritti simili | da 2 a 30 anni |
| Altre attività immateriali | da 3 a 10 anni |
Il Gruppo sostiene costi per lo sviluppo di applicazioni informatiche classificati direttamente nella voce Concessioni, licenze e marchi. Altri costi sostenuti legati ad attività di innovazione sono stati imputati a conto economico.
Ammontano a un milione (stesso valore al 31 dicembre 2018) con ammortamenti e nuovi investimenti per lo stesso importo (1,3 milioni). Quest'ultimi sono attribuibili per un milione alle attività televisive dell'area Quotidiani Italia per l'acquisto di diritti relativi a produzioni di opere audiovisive trasmesse sul canale satellitare Caccia e Pesca nonché al gruppo Unidad Editorial (0,3 milioni) per l'acquisto di diritti letterari.
Concessioni licenze, marchi e diritti simili comprendono attività a vita definita ed attività a vita indefinita, come di seguito commentato.
La voce ammonta a 34,3 milioni ed evidenzia rispetto al 31 dicembre 2017 un incremento di 0,1 milioni. Nella variazione della voce sono compresi ammortamenti per 14,2 milioni, nuovi investimenti per 13,7 milioni e riclassifiche dalle immobilizzazioni in corso per 0,6 milioni. Gli investimenti sono attribuibili in maggior misura all'area Altre attività Corporate (7,3 milioni) e riguardano nuovi sviluppi sui siti internet del Gruppo (principalmente corriere.it e gazzetta.it e le relative digital edition dei due quotidiani) e nuovi investimenti a supporto di RCS Academy. Sono stati inoltre sviluppati nuovi progetti di digital advertising e di e-commerce nonché i sistemi editoriali a supporto delle testate del Gruppo. Sono stati realizzati nuovi investimenti anche nell'area Unidad Editorial (5,1 milioni) per l'acquisto di licenze software e sviluppo progetti in ambito digitale e nell'area Quotidiani Italia, in particolare dal settore Attività Televisive di RCS MediaGroup S.p.A. (0,9 milioni), per acquisto di diritti televisivi utilizzati sui canali Lei, Dove, Caccia e Pesca.
La voce ammonta al 31 dicembre 2019 a 304,8 milioni ed è interamente composta da attività facenti capo alla controllata spagnola Unidad Editorial, ovvero: la testata El Mundo (110,3 milioni), la licenza televisiva per il digitale terrestre di VEO Television (11,7 milioni), e altre attività immateriali (1,2 milioni) tra cui la frequenza radiofonica di Saragozza. A partire dall'esercizio 2017 sono state classificate in questa voce la testata del quotidiano sportivo Marca, e la testata del quotidiano economico Expansiòn (per complessivi 181,6 milioni).
El Mundo, la cui prima edizione risale all'ottobre 1989, in poco meno di quattro anni è divenuto uno dei quotidiani nazionali a maggiore diffusione; dal 2001 è la seconda testata di quotidiani spagnola in termini di numero di copie vendute in edicola, caratterizzata dalla sempre più crescente rilevanza del mezzo internet in termini di lettori a testimonianza della progressiva integrazione tra le attività editoriali tradizionali e le attività multimediali.
Marca è stata fondata nel 1938 divenendo leader di mercato nel settore dei quotidiani sportivi spagnoli, con notizie riguardo a qualunque tipologia di sport. Specifica attenzione è dedicata al calcio, lo sport più popolare, ma sono altresì presenti articoli e notizie per sport nazionali e internazionali di qualunque genere. In particolare è stato il primo quotidiano in Spagna a dedicare un'apposita sezione al mondo dei motori nelle sue varie declinazioni. Nel 1995 è stato lanciato marca.com al fine di sfruttare la notorietà della testata sul canale internet. Il sito è al momento il primo portale d'informazione sportiva per numero contatti in Spagna. In partnership con Claro, società attiva nel settore delle comunicazioni in America Latina, nel 2017 è stato lanciato il nuovo portale Marca in Messico cui si sono aggiunti nel 2018 i portali in Colombia e Argentina e nel giugno 2019 il portale Marca Claro USA negli Stati Uniti.
Expansiòn è stata fondata nel 1986 ed è leader nel settore dei quotidiani economico finanziari della Spagna sia per numero di lettori, sia per dimensione di raccolta pubblicitaria expansion.com è un modello di comunicazione on-line con articoli e servizi aventi ad oggetto materie finanziarie economiche nonché legislative.
I suddetti asset all'atto dell'iscrizione nei bilanci, hanno dato origine ad imposte differite, classificate nelle passività per imposte differite. Il rilascio di tali imposte, per i beni a vita indefinita, verrà effettuato in futuro in caso di cessione o svalutazione dell'attività. Le aliquote applicate sono sempre aggiornate all'aliquota fiscale in vigore nel paese di riferimento.
La voce è pari a 0,5 milioni e presenta un decremento complessivo pari a 0,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2018. Gli investimenti dell'esercizio ammontano a 0,5 milioni imputabili all'area Altre attività Corporate per progetti in corso di realizzazione fra i quali il sistema abbonamenti. Tali incrementi sono più che compensati da decrementi per 0,2 milioni riferibili all'area Unidad Editorial nonché da riclassifiche negative sulla voce concessioni licenze e marchi per 0,6 milioni relativi ad investimenti realizzati dall'area Unidad Editorial e dalle Altre attività Corporate completati nell'esercizio in corso.
La voce, pari a 22,7 milioni, è in decremento di 5,8 milioni per effetto della svalutazione dell'avviamento Sfera (Periodici Infanzia) in seguito ai risultati del test di impairment. Oltre al già citato avviamento relativo a Sfera (7,7 milioni di valore residuo al 31 dicembre 2019) è incluso anche l'avviamento della società RCS Produzione Padova S.p.A. (2,4 milioni) e di RCS Digital Ventures S.r.l. fusa nel novembre 2019 in RCS MediaGroup S.p.A. (1,1 milioni).
Nella voce sono compresi anche gli avviamenti emersi in sede di primo consolidamento o identificati in via residuale, dopo l'allocazione ai maggiori valori inespressi di attività, passività e passività potenziali delle società consolidate. Si riferiscono in particolare alla controllata spagnola Unidad Editorial in seguito all'acquisizione del gruppo Recoletos (valore residuo pari a 9,4 milioni), all'avviamento di Editoriale del Mezzogiorno (2,1 milioni) fusa nel mese di dicembre 2019 in RCS Edizioni Locali S.r.l..
Gli avviamenti e le attività immateriali a vita indefinita non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti alla verifica del valore recuperabile (test di impairment) ogni qualvolta si è in presenza di fatti o circostanze che possono far presumere un rischio di impairment e comunque, almeno annualmente.
Di seguito vengono riportate le cash generating unit a cui sono stati attribuiti gli avviamenti e le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita:
| Settori | CGU | Avviamenti | Concessioni, licenze e marchi | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| Quotidiani Italia | RCS Produzioni Padova | - | 2,4 | - | - |
| Ed. del Mezzogiorno | - | 2,1 | - | - | |
| RCS Digilal Ventures | - | 1,1 | - | - | |
| Quotidiani | 5,6 | - | |||
| Unidad Editorial | Unidad Editorial | 9,4 | 9,4 | 304,8 | 304,8 |
| Periodici Italia | Sfera | 7,7 | 13,5 | - | - |
| Totale | 22,7 | 28,5 | 304,8 | 304,8 |
Gli avviamenti sono valutati al maggiore tra il fair value ed il value in use. Al 31 dicembre 2019 il management ha effettuato le proprie valutazioni utilizzando il value in use.
Il value in use ai fini del test di impairment viene determinato secondo i requisiti richiesti dallo IAS 36 (si è anche tenuto conto dei suggerimenti indicati nel documento pubblicato dall'ESMA "European enforces review of impairment of goodwill and other intangible assets in the IFRS financial statements" del gennaio 2013, nel documento n. 4 del tavolo di coordinamento fra Banca d'Italia, CONSOB e Isvap del 3 marzo 2010, nel documento pubblicato dall'ESMA in data 28 ottobre 2014, il Public Statement "European common enforcement priorities for 2014 financial statements", nonché nella comunicazione CONSOB n. 3907 del 19 gennaio 2015).
La determinazione del valore recuperabile delle singole attività a vita indefinita e degli avviamenti avviene mediante la stima dei flussi finanziari futuri che deriveranno dall'uso continuativo degli assets, applicando un tasso di attualizzazione che ne riflette i rischi specifici. Per gli avviamenti e per le attività a vita utile indefinita i cui flussi di cassa non siano largamente indipendenti da quelli derivanti da altre attività o gruppi di attività, tale valutazione viene effettuata valutando il valore recuperabile delle cash generating unit cui gli stessi sono attribuiti.
Tenuto conto dell'entrata in vigore dell'IFRS 16 gli impairment test sono stati effettuati ai fini di verificarne la coerenza, in duplice modalità, ovvero, sia escludendo gli effetti dell'adozione dell'IFRS 16 avvenuta a partire dal 1° gennaio 2019, sia tenendone conto. Ante IFRS 16 il capitale investito non tiene conto dei diritti d'uso su contratti di leasing mentre i flussi di cassa previsti utilizzati per il calcolo del valore recuperabile includono i fluissi di cassa relativi i canoni dei contratti di leasing ed il WACC applicato per attualizzare detti flussi, è determinato omogeneamente a quanto fatto al 31 dicembre 2018.
Post IFRS 16 i valori di carico delle cash generating unit hanno registrato, rispetto ai valori utilizzati al 31 dicembre 2018, un incremento per l'iscrizione di Diritti d'uso, un incremento dei flussi di cassa per lo storno dei canoni di locazione previsti (per la quota parte già riflessa nel capitale investito), un WACC influenzato dalla mutata componente del rapporto debt/equity (questo nel caso in cui si consideri l'esposizione del debito per canoni da leasing come un'ulteriore nuova fonte finanziaria).
I risultati ottenuti sviluppando gli impairment test in queste due modalità diverse conducono sostanzialmente agli stessi esiti valutativi.
Le attività immateriali a vita indefinita sono attribuite per il 98,3% a due cash generating unit: Unidad Editorial e Sfera. Di seguito si riportano le assunzioni chiave utilizzate nell'effettuazione dei relativi impairment test:
| CGU | Anni di previsione esplicita |
Metodologia di calcolo del valore terminale rendita adottata |
Tasso di crescita previsto "g" |
Tasso medio di attualizzazione al netto delle imposte WACC ANTE IFRS 16 |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | 31/12/2019 | 31/12/2018 | 2019/2018 | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Unidad Editorial | 5 anni | 5 anni | perpetua | perpetua | 0 | 7,67% | 8,00% |
| Sfera | 3 anni | 3 anni | perpetua | perpetua | 0 | 7,72% | 8,09% |
| Quotidiani | 1 anno | n.a | perpetua | n.a. | 0 | 7,86% | n.a. |
Tra le assunzioni riportate in tabella il WACC esposto è determinato ante IFRS 16 per consentire un confronto omogeneo con il WACC del 31 dicembre 2018
La suddivisione delle attività del Gruppo in cash generating unit ed i criteri di identificazione delle stesse sono sostanzialmente confermati rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2018, con l'unica variazione costituita dall'accentramento in una unica CGU denominata Quotidiani delle pre-esistenti CGU:
RCS Digital Ventures S.r.l. (fusa con decorrenza 1° gennaio 2019 in RCS MediaGroup S.p.A.), RCS Edizioni Locali S.r.l (nella quale si è fusa l'Editoriale del Mezzogiorno S.r.l. sempre a partire dal 1° gennaio 2019) e RCS Produzioni Padova S.p.A.. Tali società sono state interessate nel 2019 da una riorganizzazione dei modelli di business in parte determinata anche per il tramite di operazioni di fusioni societarie come sopra indicato.
Le cash generating unit rappresentano singole unità generatrici di flussi finanziari o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari, che traggono benefici da sinergie di aggregazione.
Per le cash generating unit sono state confermate, in continuità con lo scorso esercizio, la durata complessiva dell'orizzonte temporale, nonché il tasso di crescita (g).
Il periodo di previsione esplicita della cash generating unit è compreso tra 1 e 5 anni.
I WACC ante IFRS 16 si decrementano rispetto al 31 dicembre 2018 di 33 punti base per la CGU di Unidad Editorial e di 37 punti base per la CGU Sfera, come conseguenza della variazione del risk free rate (tassi dei titoli di stato a lungo termine in diminuzione sia in Italia sia in Spagna) e della riduzione del costo del debito correlata all'andamento degli Interest Rate Swap (IRS) a lungo termine. Per evitare i rischi di un doppio conteggio del rischio Paese il Gruppo ha adottato il cosiddetto metodo Practitioners (in consistenza con gli esercizi precedenti e come sotto commentato). Di conseguenza il market risk premium compreso nel calcolo del WACC del Gruppo coincide con il market risk premium di un paese virtuoso e al 31 dicembre 2019 risulta in incremento rispetto all'esercizio 2018, in decremento il risk free rate e il costo del debito.
Al 31 dicembre 2019 i flussi di cassa espliciti sono stati sviluppati sulla base dei piani predisposti, eventualmente modificati al solo fine di renderli aderenti ai requisiti richiesti dallo IAS 36. Gli impairment test sono stati approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione in via autonoma e anticipata rispetto all'approvazione del bilancio consolidato del Gruppo RCS. Si evidenzia, che nella redazione dei business plans non sono stati considerati impatti derivanti dalla diffusione del Coronavirus in quanto si tratta di un evento successivo alla data di redazione del bilancio i cui potenziali effetti - peraltro - non sono ad oggi determinabili e quantificabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nei prossimi mesi del 2020.
Le principali assunzioni che il management ha utilizzato per la stima del valore d'uso riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), le attese di variazione dei ricavi e dei costi operativi (EBITDA) durante il periodo assunto per il calcolo.
Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC) post tax, composto da una media ponderata per la struttura finanziaria dei seguenti elementi:
Il rendimento delle attività prive di rischio è stato assunto pari al rendimento di un titolo di stato del paese della CGU di riferimento (valore medio ad un anno), con durata coerente con l'orizzonte di valutazione. Il Beta è stato calcolato con riferimento al valore medio di un campione di società comparabili. Il premio per il rischio è pari al premio per il rendimento storico aggiuntivo richiesto per l'equity di un paese virtuoso rispetto ai titoli di stato, (metodo utilizzato dai Practitioners), mentre il Firm Specific Risk Premium è il premio aggiuntivo, finalizzato a ricondurre nella valutazione il rischio di execution degli obiettivi insiti nelle previsioni, anche con riferimento alle dimensioni del Gruppo.
Il costo del debito finanziario dell'entità è determinato dal tasso EurIRS con durata pari a 10 anni (valore medio ad un anno), cui si aggiunge lo spread per il debito. Per RCS lo spread è stato desunto analizzando i dati disponibili sul mercato relativi ad un paniere di società con rating coerente con quanto indicato da Organismo Italiano di Valutazione (Fonte: Credit Rating Spread Damodaran).
La struttura finanziaria (Debt/equity) utilizzata è stata definita in relazione a quanto desunto dall'analisi delle società comparabili, utilizzando il dato mediano della struttura finanziaria del campione di riferimento ante IFRS 16 (Fonte: S&P Capital IQ).
Il tasso di attualizzazione applicato è stato determinato al netto delle imposte (post-tax).
Il tasso di crescita dei flussi finanziari adottato per la previsione del flusso di cassa al termine del periodo esplicito (g) è stato ipotizzato in termini nominali pari a zero (negativo in termini reali in presenza di inflazione), in analogia a quanto utilizzato nelle valutazioni effettuate lo scorso esercizio.
***
Particolare rilievo assume l'impairment test relativo alle attività immateriali della cash generating unit Unidad Editorial, complessivamente pari a 335,4 milioni, di cui 314,2 milioni a vita indefinita (riconfermando gli stessi valori del 2018). Esse rappresentano circa il 92,3% del totale delle attività immateriali del Gruppo (90,8% lo scorso esercizio). In particolare, le previsioni economiche alla base del test di impairment sono state formulate prendendo come base di riferimento gli ultimi parametri disponibili da fonti ufficiali e relativi sia alle aspettative macroeconomiche di medio periodo della Spagna (Fonte: Banco Espana, FMI, Governo), sia alle tendenze attese dei mercati in cui il gruppo Unidad Editorial opera, ovvero Media e Publishing e Internet (Fonte: I2P, PwC) integrate da specifiche ipotesi di business formulate dal management di Unidad Editorial, anche in relazione al posizionamento ed alla specificità dei prodotti di Unidad Editorial.
Considerata la significatività del valore di carico di tale CGU ed in coerenza con quanto già effettuato lo scorso esercizio, la predisposizione dell'impairment test della cash generating unit Unidad Editorial è stata effettuata con l'assistenza di una primaria società di consulenza. I flussi del primo anno di previsione esplicita corrispondono ai dati del Budget 2020 approvato dal Consiglio di Amministrazione di Unidad Editorial in data 24 febbraio 2020. I flussi di cassa per i restanti anni della previsione esplicita (2021-2024) sono stati sviluppati sulla base del piano di Unidad Editorial approvato dal Consiglio di Amministrazione di Unidad Editorial in data 16 marzo 2020.
Nelle previsioni esplicite, alla diminuzione della diffusione delle edizioni cartacee si contrappone l'incremento dei ricavi digitali e le ulteriori iniziative di sviluppo. Per quel che concerne i costi, è previsto il proseguimento delle azioni già intraprese alla data di esecuzione del test di impairment per la riduzione di costi e la generazione di efficienze, nonché l'implementazione delle stesse per l'adeguamento al nuovo modello di business. Il contributo delle efficienze all'EBITDA è previsto, negli anni di previsione esplicita, in graduale diminuzione. La stima del terminal value tiene conto di un EBITDA normalizzato.
L'impairment test di Unidad Editorial è stato effettuato in duplice modalità, ovvero, sia escludendo gli effetti dell'adozione dell'IFRS 16, sia tenendone conto, con le tipicità dei due metodi sopra commentate.
Il WACC passa dal 7,67% ante IFRS 16 sopra riportato al 7,46% per la mutata componente del rapporto debt/equity (considerando come ipotesi sottesa la passività finanziaria riveniente dall'applicazione IFRS16 quale ulteriore fonte finanziaria).
Il metodo del discounted cash flow applicato al carrying amount della cash generating unit, (effettuato sia comprendendo gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16, sia escludendoli) conferma ampiamente il valore contabile.
Sono state effettuate analisi di sensitività (parte integrante delle valutazioni di Unidad Editorial), esponendo la variazione dell'eccedenza del valore recuperabile rispetto al valore contabile che si sarebbe prodotta al variare del WACC e del (g) rate.
Anche in presenza di un rialzo del WACC (per esempio di oltre 1 punto percentuale) non si sarebbe in presenza della necessità di un impairment.
Così come suggerito dall'ESMA è stata anche effettuata l'analisi sulla sensitività del risultato del test di impairment a variazioni dell'EBITDA per l'orizzonte temporale esplicito.
Anche in presenza di una variazione negativa del 15% dell'EBITDA in tutti gli anni di previsione esplicita, non si sarebbe in presenza di un impairment.
Infine, come noto, a partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario globale è stato caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati creando un contesto di generale incertezza, i cui effetti non risultano al momento prevedibili. Alla luce di tale circostanza, non essendo possibile prevedere le variazioni sui flussi di cassa futuri, sono state condotte anche analisi di sensitività maggiormente conservative - in termini di riduzione dei flussi di cassa e di incremento del WACC - al fine di verificare la sostenibilità del valore di carico della CGU Unidad Editorial. Tale sensitivity ha evidenziato che anche in presenza di tali variazioni non si genererebbero perdite di valore.
Le testate di Unidad Editorial sono state valutate, in continuità con quanto fatto al 31 dicembre 2018, con il metodo dell'Unlevered Discounted Cash Flow ed utilizzando i parametri finanziari (WACC ante IFRS 16 e g-rate) applicati alla CGU Unidad Editorial.
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L'esito dell'impairment test effettuato sulle testate ha evidenziato un value in use maggiore del valore di carico delle singole testate.
Pur in presenza di un value in use maggiore del valore di carico delle stesse, in relazione alle seguenti considerazioni:
inoltre l'attuale emergenza sanitaria legata al diffondersi del contagio da COVID-19 (recentemente classificata a livello di pandemia dall'Organizzazione Mondiale della Sanità) sta avendo ripercussioni, dirette e indirette, anche sull'andamento generale dell'economia rendendo al momento poco prevedibile l'evolversi dei mercati di riferimento anche in Spagna.
Il Gruppo ha ritenuto di non rilevare, in questo esercizio, un ripristino di valore delle testate sottoposte al test, che erano state oggetto di svalutazione negli esercizi precedenti.
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La cash generating unit Sfera presenta immobilizzazioni immateriali per un valore complessivo di 7,9 milioni pari al 2,2% del totale delle immobilizzazioni immateriali di Gruppo (di cui 7,7 milioni di avviamenti dopo la svalutazione registrata pari a 5,8 milioni).
Il WACC applicato pari a 7,72% è calcolato con riferimento alla rilevanza delle attività nei diversi paesi in cui opera la cash generating unit.
La proiezione prevede, nel periodo 2020-2022, un incremento dei ricavi digitali legato allo sviluppo di video, all'ampliamento dell'offerta (magazines digitali) e, in Italia al restyling di un sito. È inoltre previsto un miglioramento della redditività conseguente all'utilizzo degli stessi contenuti per tutti i Paesi e, in Italia, un potenziamento dell'offerta di cofanetti. I ricavi pubblicitari sul mezzo stampa sono previsti stazionari, anche mediante l'ampliamento dell'offerta a clienti non appartenenti al settore Infanzia.
Proseguiranno nell'arco di piano le azioni di recovery su tutti i costi.
L'impairment test ha condotto ad una svalutazione di 5,8 milioni.
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Le restanti immobilizzazioni immateriali a vita indefinita sono pari complessivamente a 5,6 milioni e fanno parte della cash generating unit Quotidiani Italia le cui immobilizzazioni immateriali complessive rappresentano il 2,1% del totale delle immobilizzazioni immateriali del Gruppo. Il metodo del discounted cash flow applicato al carrying amount della cash generating unit, (sia comprendendo gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16, sia escludendoli) utilizzando l'EBIT di budget 2020, e applicando il WACC di riferimento della CGU pari al 7,86%, con g rate pari a zero nominale, conferma ampiamente il valore contabile.
La voce Partecipazioni in società collegate e joint venture al 31 dicembre 2019 ammonta complessivamente a 37,5 milioni (38,9 milioni al 31 dicembre 2018).
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
| Note | Partecipazioni in joint ventures |
Partecipazioni in società collegate |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Saldi al 31/12/2018 | 5,8 | 33,1 | 38,9 | |
| Risultato società valutate a patrimonio netto | 23 | (0,4) | 0,5 | 0,1 |
| Acquisizioni/ copertura perdite | - | - | - | |
| Cessioni/liquidazioni | - | - | - | |
| Altri movimenti | (0,1) | - | (0,1) | |
| Dividendi distribuiti | (1,0) | (0,4) | (1,4) | |
| Saldi al 31/12/2019 | 4,3 | 33,2 | 37,5 |
Al 31 dicembre 2019 le partecipazioni in joint ventures, pari a 4,3 milioni (5,8 milioni al 31 dicembre 2018), sono valutate con il metodo del patrimonio netto e includono principalmente la partecipazione in m-dis Distribuzione Media S.p.A. e le sue controllate. La voce si decrementa per il risultato netto complessivamente negativo per 0,4 milioni conseguito nell'esercizio e (comprensivo della svalutazione pari a 1,2 milioni relativa ad attività immateriali di una controllata diretta di m-dis Distribuzione Media S.p.A,), nonché per l'effetto della distribuzione di dividendi da parte di m-dis Distribuzione Media S.p.A..
Al 31 dicembre 2019 le partecipazioni in imprese collegate ammontano a 33,2 milioni (33,1 milioni al 31 dicembre 2018), sono valutate con il metodo del patrimonio netto e includono principalmente la partecipazione nel gruppo Corporacion Bermont. Il valore si presenta sostanzialmente stabile: l'incremento derivante dal risultato positivo di 0,5 milioni è parzialmente compensato dall'effetto della distribuzione di dividendi per 0,4 milioni da parte di Corporacion Bermont.
| 2019 | Totale Attività Correnti |
Totale Attività Immobilizzate |
Totale Passività Correnti |
Totale Passività Non Correnti |
Totale Patrimonio Netto |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Joint Venture (1) | 136,6 | 11,1 | 127,6 | 7,2 | 12,9 | |
| Societa Collegate (1) | 25,8 | 71,5 | 7,4 | 1,2 | 88,7 | |
| 2019 | Totale Ricavi | Costi Operativi | Risultato attività destinate a continuare |
Risultato del periodo |
Altre componenti del conto economico complessivo |
Totale conto economico complessivo |
| Joint Venture (1) | 71,3 | (70,7) | 0,2 | 0,2 | (0,1) | 0,1 |
Societa Collegate (1) 39,0 (30,9) 2,2 2,2 - 2,2
Qui di seguito si riportano i dati al 31 dicembre 2019 relativi alle joint venture e alle collegate:
(1) Dati tratti da bilanci in corso di approvazione.
Al 31 dicembre 2019 la voce Altri strumenti di capitale non correnti ammonta a 2 milioni e si presenta sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2018 (2,1 milioni).
Nella voce sono classificati i titoli e le partecipazioni che non sono di controllo, di collegamento o di trading. Al 31 dicembre 2019 ammontano a 2 milioni e comprendono, tra gli importi più rilevanti, 0,6 milioni relativi ad Ansa Società Cooperativa (0,6 milioni al 31 dicembre 2018), 0,4 milioni relativi ad Immobiliare Editrice Giornali S.r.l. (0,4 milioni al 31 dicembre 2018), 0,2 milioni relativi a H-Farm S.p.A. (0,4 milioni al 31 dicembre 2018), 0,2 milioni relativi a Digital Magics S.p.A. (0,2 milioni al 31 dicembre 2018).
Il decremento della voce rispetto ai valori del 31 dicembre 2018, pari a 0,1 milioni, è originato dalla variazione netta negativa del fair value iscritta nelle altre componenti di conto economico complessivo.
Nella voce sono inclusi gli strumenti finanziari derivati. Tali operazioni vengono iscritte a fair value come attività o passività finanziarie.
Di seguito si riportano le principali tipologie evidenziando le finalità di copertura o di negoziazione, per cui sono stati sottoscritti i contratti derivati.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Note | Attività | Passività | Attività | Passività | |
| Interest Rate Cap per copertura flussi di cassa | |||||
| Interest Rate Swap per copertura flussi di cassa | (1,0) | (1,0) | |||
| Non correnti | - | (1,0) | - | (1,0) | |
| Interest Rate Swap per copertura flussi di cassa | (0,2) | (0,1) | |||
| Forward Foreign Exchange Contract di negoziazione | |||||
| Correnti | - | (0,2) | - | (0,1) | |
| Totale | 13 | - | (1,2) | - | (1,1) |
Di seguito si riportano le scadenze dei nozionali dei derivati di tasso:
| Descrizione | Valore nozionale in essere |
Parametro | Tasso | 0-6 mesi | 1-2 anni | 2-5 anni | Oltre i 5 anni | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IRS | 110,0 | Euribor 3 mesi |
0,131% | (50,0) | (60,0) | - | ||
| Totale | 110,0 | (50,0) | (60,0) | - |
L'ammontare nozionale degli Interest Rate Swap al 31 dicembre 2019 è pari a 110 milioni (al 31 dicembre 2018 i derivati di copertura erano pari a 170 milioni).
Il tasso fisso medio contrattuale degli Interest Rate Swap per tutta la durata dei contratti è lo 0,131%, il parametro di riferimento del tasso variabile è l'Euribor a tre mesi.
I contratti stipulati da RCS MediaGroup, si riferiscono a Interest Rate Swap, a copertura dell'esposizione al rischio di tasso del debito a breve ed a medio lungo termine, principalmente rappresentato dalle linee Term e Revolving del finanziamento. Nel novembre 2019 sono stati sottoscritti nuovi contratti di copertura IRS per 20 milioni con una durata di 4 anni ed un tasso pari a -0,25%.
Non sono in essere al 31 dicembre 2019 operazioni a copertura del rischio di cambio.
Gli strumenti sopraesposti, relativi alla copertura dell'esposizione del rischio tasso di interesse, sono stati negoziati con finalità di copertura. Gli strumenti derivati di copertura del rischio tasso d'interesse, in coerenza con i principi contabili internazionali, sono stati sottoposti ai cosiddetti test di efficacia (prospettici e retrospettivi) per verificare l'aderenza degli stessi agli specifici requisiti richiesti dai principi contabili internazionali per le operazioni di copertura.
| Tipologia di | Fair Value | Importo rilevato nel | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Coperture | copertura | Rischio coperto | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione | Conto economico complessivo (1) |
|
| Copertura PFN | IRS | Rischio tasso interesse | (1,2) | (1,1) | (0,1) | (0,1) | |
| Totale | (1,2) | (1,1) | (0,1) | (0,1) |
(1) I valori sono espressi non considerando l'effetto fiscale
Qui di seguito si riporta la tabella con la suddivisione per valuta dell'indebitamento finanziario netto complessivo a fine esercizio:
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
|---|---|---|
| Euro | (136,1) | (193,5) |
| Dollaro Statunitense | 0,3 | 0,3 |
| Sterlina Inglese | 0,1 | (0,0) |
| Franco Svizzero | 0,1 | 0,3 |
| Dirham Emirati Arabi | 3,7 | 5,1 |
| Peso Messicano | 0,3 | 0,3 |
| Totale | (131,8) | (187,6) |
Inoltre, in ottemperanza a quanto previsto dal principio IFRS7 si riporta nella tabella sottostante un'analisi della movimentazione della Riserva di Cash Flow Hedge negli ultimi due esercizi con indicazione separata degli importi rilevati a patrimonio netto come incremento/decremento dell'efficacia di periodo e dei valori trasferiti a conto economico a copertura dei flussi sottostanti.
| Saldo al 31 dicembre 2017 (1) | (0,7) |
|---|---|
| + incrementi per rilevazione di nuova efficacia positiva | 0,2 |
| - decrementi per rilevazione di nuova efficacia negativa | (1,7) |
| - decrementi per storno di efficacia positiva dal P/N e imputazione di provento a C/E | (0,6) |
| + incrementi per storno di efficacia negativa dal P/N e imputazione a costo in C/E | 1,7 |
| Saldo al 31 dicembre 2018 (1) | (1,1) |
| + incrementi per rilevazione di nuova efficacia positiva | 0,3 |
| - decrementi per rilevazione di nuova efficacia negativa | (1,0) |
| - decrementi per storno di efficacia positiva dal P/N e imputazione di provento a C/E | - |
| + incrementi per storno di efficacia negativa dal P/N e imputazione a costo in C/E | 0,6 |
| Saldo al 31 dicembre 2019 (1) | (1,2) |
(1) La riserva di Cash flow hedge dettagliata nella tabella rispetto a quanto indicato nelle variazioni di patrimonio netto consolidato, non considera gli effetti fiscali.
La Riserva di Cash Flow Hedge è la risultante degli effetti della copertura dei flussi attesi dei finanziamenti sottostanti di cui di seguito si riporta il periodo di manifestazione, coincidente con la relativa manifestazione economica.
Gli esborsi attesi rappresentano gli interessi sulla massa debitoria coperta, calcolati utilizzando la curva dei tassi di mercato coerente con la valutazione del mark to market degli strumenti di copertura. L'esposizione sulla quale sono calcolati gli esborsi netti per oneri finanziari tiene conto dei volumi e delle scadenze contrattuali dei derivati di copertura.
| 31 Dicembre 2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Analisi manifestazione flussi sottostanti | Flussi attesi | 1 anno | 1-2 anni | 2 - 5 anni | oltre i 5 anni |
| Rischio di tasso | |||||
| Esborsi attesi per interessi a tasso variabile | (2,9) | (1,2) | (0,7) (1,0) |
- | |
| Totale | (2,9) | (1,2) | (0,7) | (1,0) | - |
| 31 Dicembre 2018 | |||||
| Analisi manifestazione flussi sottostanti | Flussi attesi | 1 anno | 1-2 anni | 2 - 5 anni | oltre i 5 anni |
| Rischio di tasso | |||||
| Esborsi attesi per interessi a tasso variabile | (4,6) | (2,0) | (1,2) | (1,4) | - |
| Totale | (4,6) | (2,0) | (1,2) | (1,4) | - |
La voce pari a 1 milione presenta un decremento di 1,2 milioni rispetto all'esercizio precedente principalmente per la riclassifica a breve termine della quota di credito in scadenza nonché per la svalutazione di un credito.
Il fair value dei finanziamenti a lungo termine verso terzi è stimato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato. Di seguito si riporta il confronto del valore contabile con il fair value.
| Valore contabile | Fair value | Variazione | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | 31/12/2019 31/12/2018 valore contabile | fair value | |||
| Finanziamenti a lungo termine verso terzi | 4,5 | 5,4 | 1,0 | 2,2 | (0,9) | (1,2) |
| Fondo Svalutazione Crediti Finanziari | (3,5) | (3,2) | - | - | (0,3) | 0,0 |
| Finanziamenti a lungo termine verso collegate | 0,2 | 0,2 | 0,0 | 0,0 | ||
| Fondo svalutazione Crediti Finanziari v/collegate | (0,2) | (0,2) | 0,0 | 0,0 | ||
| Totale | 1,0 | 2,2 | 1,0 | 2,2 | (1,2) | (1,2) |
Nella tabella seguente si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti finanziari, stimato secondo il metodo lifetime expected credit losses:
| Fondo Svalutazione Crediti finanziari | |
|---|---|
| Saldo al 31/12/2018 | 3,4 |
| Trasferimenti a 12 mesi ECL | - |
| Trasferimenti a vita intera ECL | - |
| Trasferimenti a vita intera ECL attività deteriorate | - |
| Riclassifica | - |
| Svalutazione/(ripristino) di crediti finanziari | 0,3 |
| Saldo finale 31/12/2019 | 3,7 |
La voce Altre attività non correnti, pari a 16,7 milioni si incrementa di 1,7 milioni rispetto all'esercizio precedente per effetto dell'aumento dei crediti verso erario.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Depositi cauzionali attivi | 1,8 | 1,9 | (0,1) |
| Depositi bancari vincolati | 0,1 | 0,1 | - |
| Risconti attivi - l.t. | 0,1 | 0,3 | (0,2) |
| Crediti v/erario l.t. | 14,7 | 12,7 | 2,0 |
| Totale | 16,7 | 15,0 | 1,7 |
Le seguenti voci sono esposte nella nota 13 (come richiesto dall'IFRS7). Non vengono considerati in ambito IFRS 7 i risconti e i crediti verso erario a lungo termine.
| Valore contabile | ||||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| Depositi cauzionali attivi | 1,8 | 1,9 | (0,1) | |
| Depositi bancari vincolati | 0,1 | 0,1 | - | |
| Totale | 1,9 | 2,0 | (0,1) |
Il valore contabile di queste attività riflette il fair value.
Di seguito si riportano i valori delle principali classi di rimanenze, con evidenza del fondo di svalutazione stanziato per allineare il costo delle giacenze ai valori di mercato:
| Saldi lordi al 31/12/2019 |
Fondo svalutazione |
Saldi netti al 31/12/2019 |
Saldi lordi al 31/12/2018 |
Fondo svalutazione |
Saldi netti al 31/12/2018 |
Variazione | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 19,2 | 0,5 | 18,7 | 16,7 | 0,5 | 16,2 | 2,5 |
| Prodotti in corso di lavorazione | 1,4 | - | 1,4 | 1,8 | - | 1,8 | (0,4) |
| Prodotti finiti e merci | 4,5 | 1,3 | 3,2 | 1,9 | 0,3 | 1,6 | 1,6 |
| Totale | 25,1 | 1,8 | 23,3 | 20,4 | 0,8 | 19,6 | 3,7 |
La voce presenta rispetto al 31 dicembre 2018 un incremento di 3,7 milioni essenzialmente attribuibile alle rimanenze di carta, inchiostri e altri materiali di consumo, nonché ai prodotti finiti.
Le maggiori giacenze di materie prime si riferiscono alla carta e sono riconducibili per 2,7 milioni a RCS MediaGroup S.p.A.. L'andamento è influenzato dalla variazione del costo della carta e da un incremento dei volumi in giacenza anche legato al progressivo sviluppo di nuove iniziative editoriali tra cui Solferino e ad un portafoglio di prodotti collaterali caratterizzato da maggiori opere letterarie.
Il magazzino prodotti finiti presenta un incremento di 1,6 milioni principalmente attribuibile a Quotidiani Italia.
In controtendenza le rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione si decrementano di 0,4 milioni. Si riporta il dettaglio delle rimanenze suddiviso per settore d'attività:
| Descrizione | Materie Prime sussidiarie e di consumo |
Prodotti in corso di lavoraz. e semilav. |
Prodotti finiti | Rimanenze al 31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|
| Quotidiani Italia | 13,5 | 0,6 | 1,7 | 15,8 |
| Periodici Italia | 2,5 | 0,8 | 0,6 | 3,9 |
| Unidad Editorial | 2,7 | - | 0,9 | 3,6 |
| Totale | 18,7 | 1,4 | 3,2 | 23,3 |
In particolare il dettaglio della voce di conto economico "variazione delle rimanenze" è il seguente:
| Descrizione | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Variazioni prodotti in corso lavorazione | 0,1 | 0,1 | - |
| Variazione prodotti finiti | 1,8 | - | 1,8 |
| Variazione Materie prime sussisidiarie e di consumo (1) | 2,5 | 3,6 | (1,1) |
| Totale Variazioni rimanenze prodotti finiti, semilavorati | 4,4 | 3,7 | 0,7 |
(1) Tali valori sono anche classificati alla voce costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci.
La ripartizione dei crediti per tipologia è la seguente:
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 218,1 | 222,3 | (4,2) |
| Fondo svalutazione | (33,4) | (32,4) | (1,0) |
| Crediti verso clienti netti | 184,7 | 189,9 | (5,2) |
| Crediti verso società del Gruppo | 21,7 | 22,2 | (0,5) |
| F.do svalutazione crediti v/ società del Gruppo | (0,1) | (0,1) | - |
| Crediti netti verso altre società del Gruppo | 21,6 | 22,1 | (0,5) |
| Totale | 206,3 | 212,0 | (5,7) |
I "Crediti verso clienti" ed i "Crediti verso società del Gruppo" sono esposti al netto delle rese attese (di quotidiani e periodici) pari a 29,1 milioni (29,8 milioni di rese attese nell'esercizio precedente).
I crediti verso società del Gruppo si riferiscono principalmente ai rapporti intrattenuti con la società collegata m-dis Distribuzione Media S.p.A..
Per il commento al rischio di credito si rinvia alla nota n. 14.
I crediti commerciali ammontano a 206,3 milioni in decremento di 5,7 milioni rispetto ai 212 milioni del 31 dicembre 2018. Si evidenzia:
Si ricorda che l'adozione nell'esercizio 2018 dell'IFRS 9 Strumenti finanziari aveva comportato l'applicazione del modello previsionale della perdita attesa sui crediti (expected credit loss), in sostituzione del modello delle perdite sostenute (incurred credit loss) previsto dallo IAS 39, con conseguente incremento del fondo svalutazione crediti commerciali di 1,1 milioni al 1° gennaio 2018.
Qui di seguito la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali:
| Fondo Svalutazione Crediti commerciali | |
|---|---|
| Saldo finale 31/12/2017 | 31,4 |
| Effetti applicazione IFRS 9 | 1,1 |
| Saldo iniziale 1/1/2018 | 32,5 |
| Utilizzo | (3,0) |
| Svalutazione/(ripristino) di crediti commerciali | 3,0 |
| Saldo finale 31/12/2018 | 32,5 |
| Utilizzo | (1,5) |
| Svalutazione/(ripristino) di crediti commerciali | 2,5 |
| Saldo finale 31/12/2019 | 33,5 |
Il fondo svalutazione crediti commerciali si incrementa di 1 milione rispetto all'esercizio precedente attestandosi a 33,5 milioni.
Il valore contabile di queste attività riflette il fair value.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Anticipi ad agenti | 10,2 | 10,6 | (0,4) |
| Fondo svalutazione anticipi ad agenti | (1,2) | (1,3) | 0,1 |
| Anticipi ad agenti netti | 9,0 | 9,3 | (0,3) |
| Crediti diversi | 5,7 | 5,2 | 0,5 |
| Fondo svalutazione crediti diversi | (4,9) | (5,0) | 0,1 |
| Crediti diversi netti | 0,8 | 0,2 | 0,6 |
| Anticipi a fornitori | 5,2 | 6,4 | (1,2) |
| Fondo svalutazione anticipi a fornitori | (4,0) | (4,0) | - |
| Anticipi a fornitori netti | 1,2 | 2,4 | (1,2) |
| Anticipi ad autori | 0,8 | 0,6 | 0,2 |
| Anticipi a dipendenti | 0,5 | 0,7 | (0,2) |
| Anticipi a collaboratori | - | 0,1 | (0,1) |
| Crediti verso Erario | 6,0 | 1,3 | 4,7 |
| Crediti verso Enti Previdenziali | 0,7 | 1,9 | (1,2) |
| Crediti per contributi stato | - | - | - |
| Risconti attivi | 8,7 | 9,1 | (0,4) |
| Diritti di recupero prodotti per rese libri da clienti | 0,6 | 0,3 | 0,3 |
| Totale | 28,3 | 25,9 | 2,4 |
La voce crediti diversi e altre attività correnti presenta un incremento pari a 2,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2018, principalmente originato dall'aumento dei Crediti verso Erario (+4,7 milioni) per Crediti IVA, parzialmente compensato dai minori crediti verso Enti Previdenziali (-1,2 milioni) e dai minori Anticipi a Fornitori (-1,2 milioni).
Nella tabella seguente si riporta la movimentazione del fondo svalutazione relativo ai crediti soggetti a IFRS 7:
| Fondo Svalutazione di Crediti soggetti a IFRS 7 | |
|---|---|
| Saldo iniziale 1/1/2019 | 10,3 |
| Utilizzi | (0,2) |
| Svalutazione/(ripristino) di crediti soggetti a IFRS 7 | - |
| Saldo finale 31/12/2019 | 10,1 |
Le seguenti voci sono esposte nella nota 13 (come richiesto dall'IFRS7). Non vengono considerati in ambito IFRS7 per il 2019 i Crediti verso l'Erario e Crediti verso Enti Previdenziali (complessivamente pari a 6,7 milioni), i Risconti (8,7 milioni), gli anticipi ad autori ed i diritti di recupero per rese libri da clienti per complessivi 1,4 milioni.
| Valore contabile | Variazione | ||
|---|---|---|---|
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Anticipi ad agenti netti | 9,0 | 9,3 | (0,3) |
| Crediti diversi netti | 0,8 | 0,2 | 0,6 |
| Anticipi a fornitori netti | 1,2 | 2,4 | (1,2) |
| Anticipi a dipendenti | 0,5 | 0,7 | (0,2) |
| Anticipi a collaboratori | - | 0,1 | (0,1) |
| Totale | 11,5 | 12,7 | (1,2) |
Il valore contabile di queste attività riflette il fair value.
Di seguito si espone il dettaglio dell'indebitamento a valore contabile e a fair value.
| Valore contabile | Fair Value | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |||
| A | Disponibilità liquide | 13,0 | 12,5 | 13,0 | 12,5 | |
| B | Crediti finanziari correnti | 13,9 | 1,4 | 13,9 | 1,4 | |
| C | Debiti verso banche correnti | (8,8) | (13,6) | (8,8) | (13,6) | |
| D | Debiti finanziari correnti | (65,8) | (45,2) | (65,8) | (45,2) | |
| E | Passività finanziarie correnti per strumenti derivati | (0,2) | (0,1) | (0,2) | (0,1) | |
| F | Indebitamento finanziario corrente (C+D+E) | (74,8) | (58,9) | (74,8) | (58,9) | |
| G | Indebitamento finanziario corrente netto (A+B+F) | (47,9) | (45,0) | (47,9) | (45,0) | |
| H | Debiti e passività non correnti finanziarie | (82,9) | (141,6) | (82,9) | (141,6) | |
| I | Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati | (1,0) | (1,0) | (1,0) | (1,0) | |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (H+I) | (83,9) | (142,6) | (83,9) | (142,6) | |
| M | Indebitamento finanziario netto (G+L) (1) | (131,8) | (187,6) | (131,8) | (187,6) | |
| N | Passività non correnti per contratti di locazione (2) | (150,9) | 0,0 | n.a. | 0,0 | |
| O | Passività correnti per contratti di locazione (2) | (24,4) | 0,0 | n.a. | 0,0 | |
| P | Indebitamento finanziario netto complessivo (M+N+O) (1) | (307,1) | (187,6) | n.a. | (187,6) |
(1) Per la definizione di Indebitamento finanziario netto e Indebitamento finanziario netto complessivo si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" della presente Relazione Finanziaria Annuale.
(2) Le passività per contratti di locazione non comprendono i debiti per leasing relativi al preesistente principio IAS 17 (applicato fino a fine 2018) classificati in continuità con gli esercizi precedenti nella linea Debiti finanziari correnti (al 31 dicembre 2019 pari a zero milioni e al 31 dicembre 2018 pari a 4,3 milioni).
Il miglioramento dell'indebitamento finanziario netto per circa 56 milioni è stato determinato dal significativo apporto della gestione tipica, positiva per 106,9 milioni. Tale effetto è stato solo in parte compensato dagli esborsi per la distribuzione dei dividendi al mercato (31,1 milioni), per investimenti tecnici sostenuti nell'anno (16,4 milioni), nonché da quanto corrisposto a fronte di oneri non ricorrenti (4,3 milioni) per la maggior parte già rilevati per competenza negli esercizi precedenti (Fonte: management reporting).
Il Contratto di Finanziamento sottoscritto nell'agosto 2017 e poi rinegoziato il 10 ottobre 2018 non ha subito ulteriori modifiche nel corso del 2019.
Al 31 dicembre 2019 la Linea di Credito A (Term amortizing) è pari a 100 milioni e la Linea di Credito Revolving (dell'importo di 125 milioni) è utilizzata per 10 milioni.
Il Contratto di Finanziamento sopracitato prevede per il 31 dicembre 2019 un unico covenant costituito da una soglia massima di Leverage Ratio (PFN/EBITDA ante IFRS 16 e ante oneri/proventi non ricorrenti) pari a 3,00x.
Al 31 dicembre 2019 il Leverage Ratio risulta essere pari a circa 1,0x (in ulteriore contrazione rispetto a 1,2x rilevato al 31 dicembre 2018).
La seguente tabella mostra il valore contabile al 31 dicembre 2019, ripartito per scadenza, degli strumenti finanziari del Gruppo, che sono esposti al rischio del tasso di interesse.
| TASSO FISSO | >0m<6m | >6m<1 | >1<2 | >2<3 | >3<4 | >4<5 | >5 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti passivi | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale passivo | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Crediti finanziari | 0,5 | 0,5 | 0,7 | - | - | - | - | 1,7 |
| Totale attivo | 0,5 | 0,5 | 0,7 | - | - | - | - | 1,7 |
| TOTALE fisso | 0,5 | 0,5 | 0,7 | - | - | - | - | 1,7 |
| TASSO VARIABILE | >0m<6m | >6m<1 | >1<2 | >2<3 | >3<4 | >4<5 | >5 | Totale |
| Finanziamenti passivi | (54,7) | (12,5) | (25,0) | (25,0) | (35,0) | - | - | (152,2) |
| Scoperti di CC bancario Leasing |
(8,8) (0,0) |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
(8,8) (0,0) |
| Totale passivo | (63,5) | (12,5) | (25,0) | (25,0) | (35,0) | - | - | (161,0) |
| Disponibilita' liquide | 13,0 | - | - | - | - | - | - | 13,0 |
| Crediti finanziari | 12,9 | - | 0,1 | - | 0,1 | - | 0,1 | 13,2 |
| Totale attivo | 25,9 | - | 0,1 | - | 0,1 | - | 0,1 | 26,2 |
I valori espressi nella tabella sopra esposta a differenza dei valori dell'indebitamento finanziario netto complessivo escludono il fair value degli strumenti derivati (negativo per 1,2 milioni), il risconto dovuto all'effetto del trattamento contabile del debito secondo il metodo del costo ammortizzato (positivo per 3,4 milioni) ed includono i crediti finanziari non correnti per la parte fruttifera di interessi (1 milione).
Il tasso medio annuo delle posizioni di natura finanziaria al 31 dicembre 2019 è pari circa all'1% per il rendimento degli impieghi e 1,5% per il costo della provvista. Il costo della provvista recepisce l'effetto economico dei derivati di copertura.
Il capitale sociale al 31 dicembre 2019 è pari a 270 milioni ed è rimasto invariato rispetto al 31 dicembre 2018. È suddiviso in n. 521.864.957 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale. Al 31 dicembre 2019 risultano in portafoglio n. 4.481.787 azioni proprie ordinarie (di cui n. 44.527 poste a disposizione degli azionisti terzi di RCS Investimenti S.p.A. in seguito alla fusione per incorporazione di quest'ultima società con RCS MediaGroup S.p.A. nel dicembre del 2017) pari a un controvalore di 26,6 milioni ad un prezzo medio di carico di 5,9 Euro per azione ordinaria, corrispondente allo 0,86% dell'intero capitale sociale.
| Numero Azioni emesse | Azioni ordinarie in circolazione |
Azioni proprie ordinarie | Totale |
|---|---|---|---|
| Al 31/12/2018 | 517.322.483 | 4.542.474 | 521.864.957 |
| Azioni attribuite in concanbio a seguito della fusione | |||
| per incorporazione di RCS Investimenti S.p.A. | 60.687 | (60.687) | |
| Al 31/12/2019 | 517.383.170 | 4.481.787 | 521.864.957 |
Le principali caratteristiche delle azioni ordinarie sono costituite dalla pienezza dei diritti di voto, dal diritto di presenziare alle assemblee ordinarie e straordinarie e di partecipare alla ripartizione degli utili netti e al patrimonio netto al momento della liquidazione. I titoli sono nominativi.
RCS MediaGroup S.p.A. nell'esercizio 2019 ha distribuito dividendi per 31 milioni (zero al 31 dicembre 2018).
La riserva legale al 31 dicembre 2019 è pari a 54 milioni (invariata rispetto al 31 dicembre 2018). Si ricorda che tale riserva viene alimentata dalla obbligatoria destinazione di una somma non inferiore ad un ventesimo degli utili netti annuali, fino al raggiungimento, di un importo pari ad un quinto del capitale sociale.
La riserva facoltativa pari a 87,3 milioni è una riserva disponibile ed è invariata rispetto all'esercizio precedente.
La riserva per azioni proprie è pari a 26,6 milioni (26,9 milioni al 31 dicembre 2018) ed è portata a riduzione del patrimonio netto della società. La variazione è originata dall'attribuzione di azione proprie di RCS MediaGroup S.p.A. agli azionisti terzi di RCS Investimenti S.p.A. a seguito della fusione per incorporazione avvenuta nell'esercizio precedente.
La riserva per equity transaction rappresenta il maggior valore pagato per l'acquisizione di quote di minoranza rispetto al valore contabile delle corrispondenti quote di patrimonio netto acquisite ed è classificato a detrazione del patrimonio netto del Gruppo, per complessivi 142,9 milioni (in riduzione di 0,1 milioni rispetto all'esercizio precedente).
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Riserva da valutazione | (2,1) | - | (2,1) |
| Riserva cash flow hedge | (0,9) | (0,8) | (0,1) |
| Riserva attività finanziarie al FVOCI | (1,6) | (1,5) | (0,1) |
| Totale | (4,6) | (2,3) | (2,3) |
La voce Altre Riserve comprende:
L'Assemblea degli Azionisti di RCS MediaGroup S.p.A. del 2 maggio 2019 ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,06 Euro per azione ordinaria in circolazione, al lordo delle ritenute di legge, con data stacco cedola il 20 maggio 2019. L'importo complessivo corrisposto per n. 517.367.926 azioni ordinarie in
circolazione è stato pari a 31.042.075,56 Euro. La data valuta del pagamento è stata il 22 maggio 2019.
| Dividendi pagati nel periodo | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|
| Dividendi corrisposti agli azionisti di RCS MediaGroup S.p.A. | 31,0 | - |
| Dividendi corrisposti ad azionisti di minoranza di società controllate | 0,1 | 0,1 |
| Totale | 31,1 | 0,1 |
L'effetto fiscale relativo agli utili e perdite delle altre componenti di conto economico complessivo è così composto:
| Progressivo al 31 decembre 2019 | Progressivo al 31 dicembre 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Onere)/ | (Onere)/ | |||||
| Beneficio | Beneficio | |||||
| Altre componenti di conto economico complessivo: | Valore lordo | fiscale | Valore netto | Valore lordo | fiscale | Valore netto |
| Riclassificabili nell'utile (perdita) d'esercizio : | ||||||
| Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci in valute estere | - - | - | - | - | - | |
| Utili (perdite) su copertura flussi di cassa | ( 0,1) | - | ( 0,1) | (0,4) | 0,1 | (0,3) |
| Quote delle componenti di conto economico complessivo delle partecipate valutate con il metodo del | ||||||
| patrimonio netto | - - | - | - | - | - | |
| Non riclassificabili nell'utile (perdita) d'esercizio : | ||||||
| (Perdita)/ utile attuariale su piani a benefici definiti | ( 2,9) | 0,7 | ( 2,2) | 0,5 | ( 0,1) | 0,4 |
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti relativa alle imprese valutate con il metodo del patrimonio | ||||||
| netto | - - | - | - | - | - | |
| Utili (perdite) derivanti dalla valutazione a FVOCI degli strumenti rappresentativi di capitale | ( 0,1) | - | ( 0,1) | ( 1,5) | - | ( 1,5) |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo | (3,1) | 0,7 | (2,4) | (1,4) | 0,0 | (1,4) |
La voce include il valore attuariale dei benefici previsti per i dipendenti successivamente alla fine del rapporto di lavoro.
| Accantonamenti a conto economico | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Saldi al 31/12/2018 |
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti |
Costo del lavoro da calcoli attuariali |
(Proventi) Oneri finanziari |
Utilizzi | (Utili)/perdite attuariali rilevate a Conto Economico Complessivo |
|
| Accantonamento trattamento di fine rapporto Accantonamento trattamento di quiescienza e simili |
36,2 0,7 |
0,8 | (0,5) | 0,6 | (1,1) | 2,9 | 38,9 0,7 |
| Totale | 36,9 | 0,8 | (0,5) | 0,6 | (1,1) | 2,9 | 39,6 |
Il trattamento di fine rapporto (38,9 milioni) rappresenta una forma di retribuzione del personale, a corresponsione differita, rinviata alla fine del rapporto di lavoro. Essa matura in proporzione alla durata del rapporto stesso e per l'impresa costituisce un elemento aggiuntivo del costo per acquisire il fattore lavoro.
Il trattamento di quiescenza e simili (0,7 milioni) è principalmente un riconoscimento dovuto, previsto dal contratto dirigenti dell'area Quotidiani Italia, determinato in base all'anzianità aziendale, avente come base di calcolo la retribuzione degli ultimi ventiquattro mesi. L'erogazione del fondo è rinviata alla cessazione del rapporto di lavoro.
La valutazione dei fondi è stata effettuata con l'assistenza di attuari indipendenti.
Si riporta di seguito l'indicazione degli importi contabilizzati a conto economico e a conto economico complessivo nell'esercizio 2018 con riferimento ai piani sopradescritti:
| Accantonamenti a conto economico | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2018 | Costo relativo alle prestazioni di lavoro |
Costo del lavoro da calcoli attuariali |
(Proventi) Oneri finanziari |
(Utili)/perdite attuariali rilevate a Conto Economico Complessivo |
|
| Accantonamento trattamento di fine rapporto | 1,0 | (0,8) | 0,5 | (0,5) | |
| Accantonamento trattamento di quiescienza e simili | |||||
| Totale | 1,0 | (0,8) | 0,5 | (0,5) |
Di seguito si elencano le ipotesi attuariali utilizzate nel calcolo dalle principali società del Gruppo:
| Descrizione | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Tassi di attualizzazione | 0,7% | 1,6% |
| Tassi attesi incremento salariale | Inflazione | Inflazione |
Il tasso di attualizzazione fa riferimento all'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA con durata media finanziaria coerente con quella del collettivo oggetto di valutazione. A decorrere dall'esercizio 2016, i tassi attesi di incremento salariale sono correlati ai previsti tassi di inflazione.
Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso di attualizzazione al suo variare di un delta +/- 0,5%.
| Analisi di sensitività del tasso di attualizzazione | 2019 | + 0,5% | - 0,5% | |
|---|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 38,9 | 37,4 | 40,4 | |
| Trattamento di quiescienza e simili | 0,7 | 0,7 | 0,7 | |
| Totale | 39,6 | 38,1 | 41,1 |
| Descrizione | Saldi al 31/12/2018 |
Accantonamenti lordi |
Recuperi | Accantona menti netti |
Altre movimentazioni |
Utilizzi | Riclassifiche e att.zione |
Saldi al 31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A lungo termine: | ||||||||
| Fondo vertenze legali | 6,1 | 1,6 | (1,7) | (0,1) | - | (0,6) | (0,8) | 4,6 |
| Altri fondi per rischi ed oneri | 10,1 | 0,4 | - | 0,4 | - | (0,2) | 0,1 | 10,4 |
| Totale a lungo termine | 16,2 | 2,0 | (1,7) | 0,3 | - | (0,8) | (0,7) | 15,0 |
| A breve termine: | ||||||||
| Fondo vertenze legali | 8,1 | 0,5 | (0,7) | (0,2) | - | (0,6) | 0,8 | 8,1 |
| Altri fondi per rischi ed oneri | 21,2 | 2,4 | (1,0) | 1,4 | (0,7) | (1,3) | (0,1) | 20,5 |
| Fondo rese a pervenire libri | 2,1 | - | - | 0,4 | - | - | 2,5 | |
| Totale a breve termine | 31,4 | 2,9 | (1,7) | 1,2 | (0,3) | (1,9) | 0,7 | 31,1 |
| Totale Fondi Rischi | 47,6 | 4,9 | (3,4) | 1,5 | (0,3) | (2,7) | - | 46,1 |
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
I fondi per rischi ed oneri si riducono di 1,5 milioni passando da 47,6 milioni al 31 dicembre 2018 a 46,1 milioni al 31 dicembre 2019.
Gli accantonamenti netti pari a 1,5 milioni sono composti da accantonamenti per 4,9 milioni e recuperi per 3,4 milioni. Gli accantonamenti comprendono stanziamenti per vertenze legali pari a 2,1 milioni, per indennità di clientela pari a 0,4 milioni e accantonamenti per rischi vari (2,4 milioni) riferiti prevalentemente a Unidad Editorial (1,9 milioni), di cui oneri non ricorrenti pari a 0,7 milioni. I recuperi sono essenzialmente originati dalla conclusione con esiti favorevoli di vertenze legali (2,4 milioni) e da recuperi di rischi diversi riferibili alle diverse aree del Gruppo, dei quali 0,3 milioni classificati come proventi non ricorrenti.
Gli utilizzi pari a 2,7 milioni sono riconducibili per 1,2 milioni alla definizione di vertenze legali, per 0,6 milioni a oneri relativi al personale, cui si aggiungono 0,9 milioni di utilizzi vari.
Le altre movimentazione comprendono la stime delle rese a pervenire relative a libri venduti, nonché recuperi classificati per la quasi totalità nel costo del lavoro.
La voce "Altri fondi per rischi ed oneri", al 31 dicembre 2019 ammonta complessivamente a 30,9 milioni. Le principali componenti di questa voce sono:
Il fondo rese a pervenire rappresenta la stima delle rese ragionevolmente attese sulla vendita di libri.
Il fondo per vertenze legali è relativo a probabili oneri derivanti da controversie in essere con terzi e agli oneri legali relativi. In particolare al 31 dicembre 2019 il 48% delle cause riguardano, in Italia, cause civili, il 15% cause di lavoro e circa il 16% querele riconducibili all'attività delle redazioni. La restante parte è principalmente imputabile al gruppo spagnolo Unidad Editorial.
***
In conformità a quanto disposto dai principi contabili internazionali la quota a lungo termine dei fondi rischi è stata sottoposta ad attualizzazione per tener conto della componente finanziaria implicitamente inclusa, utilizzando un tasso pari a circa lo 0,034%% per il fondo vertenze legali e allo 0,7% per il fondo indennità clientela differenziando gli stessi in relazione alla durata finanziaria media. Il fondo rischi specifici non è stato attualizzato in quanto il tasso di rifermento, per la durata media attesa del fondo stesso, è negativo. L'analisi di sensitivity sul rischio tasso di attualizzazione, assumendo una variazione parallela di +/- 0,5% non ha evidenziato effetti significativi.
Per completezza si rinvia anche al commento sulle "Informazioni sui contenziosi in essere" riportato nella Relazione degli Amministratori sulla gestione del Gruppo RCS della presente Relazione Finanziaria.
La voce, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari a 0,9 milioni, comprende un debito di natura fiscale quale quota parte di un Credito verso Erario a lungo termine iscritto a seguito di un'istanza di rimborso IRES.
Non si rilevano nella voce passività non correnti aventi natura finanziaria. In applicazione a quanto richiesto dall'IFRS 7 non sono considerati i debiti di natura fiscale.
| Descrizione | Note | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 156,4 | 156,9 | (0,5) | |
| Debiti verso autori | 0,4 | 0,3 | 0,1 | |
| Debiti verso agenti | 16,8 | 17,1 | (0,3) | |
| Debiti verso collaboratori | 6,6 | 7,4 | (0,8) | |
| Debiti verso società controllanti | - | 0,2 | (0,2) | |
| Debiti verso società collegate e a controllo congiunto | 9,5 | 13,1 | (3,6) | |
| Debiti verso società consociate | 2,3 | 2,5 | (0,2) | |
| Anticipi da abbonati | 6,4 | 6,9 | (0,5) | |
| Anticipi da clienti | 0,3 | 0,3 | - | |
| Totale | 13 | 198,7 | 204,7 | (6,0) |
I debiti commerciali presentano, rispetto al 31 dicembre 2018, una flessione in quasi tutte le voci per complessivi 6 milioni.
Le principali voci in decremento sono i debiti verso società collegate e a controllo congiunto (-3,6 milioni), i debiti verso collaboratori (-0,8 milioni) e i debiti verso fornitori (-0,5 milioni). La riduzione dei debiti verso società collegate e a controllo congiunto è originata principalmente dal gruppo Unidad Editorial ed in particolare riguardano i rapporti verso il gruppo Bermont. Il decremento dei debiti verso collaboratori interessa le aree Periodici Italia (-0,4 milioni) e Quotidiani Italia (-0,4 milioni); infine i debiti verso fornitori si riducono principalmente nel settore Corporate di RCS MediaGroup.
Il valore contabile dei debiti commerciali iscritti in bilancio riflette il fair value, anche ai sensi dell'applicazione dell'IFRS 7.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti verso dipendenti | 28,1 | 30,2 | (2,1) |
| Debiti verso l'erario | 16,2 | 12,8 | 3,4 |
| Debiti verso enti previdenziali | 12,8 | 12,9 | (0,1) |
| Risconti passivi | 23,9 | 19,3 | 4,6 |
| Debiti diversi | 6,5 | 6,7 | (0,2) |
| Cauzioni passive | 1,0 | 0,5 | 0,5 |
| Totale | 88,5 | 82,4 | 6,1 |
La voce, rispetto all'esercizio precedente, si incrementa di 6,1 milioni principalmente per il maggior contributo dei risconti passivi (+4,6 milioni) e dei debiti verso l'erario (+3,4 milioni). In controtendenza i debiti verso dipendenti in riduzione di 2,1 milioni.
L'incremento dei risconti passivi è attribuibile principalmente all'area Pubblicità e Sport (+2,4 milioni) ed in particolare agli Eventi sportivi (+3 milioni). In incremento anche i risconti passivi dell'area Quotidiani Italia (+0,9 milioni) e dell'area Periodici Italia (+0,7 milioni).
L'incremento dei debiti verso l'erario +3,4 milioni è imputabile principalmente all'area Pubblicità e Sport e si riferisce a debiti per IVA.
In controtendenza i debiti v/dipendenti che risultano in flessione di 2,1 milioni anche per effetto di minori debiti per ferie maturate e non godute.
Le seguenti voci sono esposte nella nota 13 (come richiesto dall'IFRS7). Il valore contabile di tali passività riflette il fair value.
| Valore contabile | |||
|---|---|---|---|
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
| Debiti verso dipendenti | 15,5 | 16,9 | (1,4) |
| Debiti diversi | 6,5 | 6,6 | (0,1) |
| Cauzioni passive | 1,0 | 0,5 | 0,5 |
| Totale | 23,0 | 24,0 | (1,0) |
Non vengono considerati i debiti verso l'erario ed i debiti verso enti previdenziali (29 milioni). Il valore dei debiti verso dipendenti differisce da quanto esposto in bilancio, in quanto non comprende il debito per ferie maturate e non godute, pari a 12,7 milioni, che ai fini dell'IFRS 7 non viene considerato, così come i risconti (23,9 milioni).
Si riportano di seguito le variazioni dei debiti finanziari e delle altre attività finanziarie. La tabella consente di riconciliare i flussi monetari espressi nel rendiconto finanziario con il totale delle variazioni registrate, per il periodo in esame, nel "Prospetto sintetico della situazione patrimoniale finanziaria".
| 31/12/2018 | 1/1/2019 | Flussi di cassa |
Variazioni non monetarie | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Impatti IFRS 16 |
Riclassifiche Incrementi | netti leases | Variazioni fair value |
Altre variazioni non monetarie |
31/12/2019 | |||
| Debiti finanziari | 186,8 | - | (35,2) | (4,3) | - - | 1,5 | 148,8 | |
| Crediti finanziari correnti | (1,4) | - | (11,5) | - - | - | ( 1,0) | (13,9) | |
| Derivati passivi | 1,1 | - - | - | - | 0,1 | - | 1,2 | |
| Variazione netta dei debiti finanziari e di | ||||||||
| altre attività finanziarie | 186,5 | - | (46,7) | (4,3) | - | 0,1 | 0,5 | 136,1 |
| Disponbilità liquide | 12,5 | - | 0,5 | - - | - | - | 13,0 | |
| Debiti correnti verso banche | (13,6) | - | 4,9 | - - | - | - | (8,7) | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (1,1) | - | 5,4 | - - | - | - | 4,3 | |
| Indebitamento finanziario netto | 187,6 | - | (52,1) | (4,3) | - | 0,1 | 0,5 | 131,8 |
| Passività per beni in leasing | - | 189,4 | (26,4) | 4,3 | 7,3 | - | 0,7 | 175,3 |
Si evidenzia che i debiti verso banche in conto corrente, come previsto dai principi contabili internazionali, concorrono alla variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti.
Di seguito si elencano le principali garanzie prestate. Gli andamenti nell'esercizio 2019 delle principali garanzie prestate sono i seguenti:
Si evidenzia che nell'ambito delle cessioni o conferimenti di partecipazioni o rami d'azienda effettuate il Gruppo RCS ha concesso garanzie prevalentemente di natura fiscale, previdenziale e lavoristica ancora attive. Tali garanzie sono state rilasciate secondo usi e condizioni di mercato.
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla Società di revisione e da società appartenenti alla sua rete.
| (in milioni di euro) | Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 |
|---|---|---|---|
| Revisione Contabile | Deloitte & Touche S.p.A. | RCS MediaGroup S.p.A. | 0,4 |
| Deloitte & Touche S.p.A. | Società controllate italiane | 0,1 | |
| Deloitte Network | Società controllate estere | 0,4 | |
| Servizi di attestazione (1) | Deloitte & Touche S.p.A. | Società italiane | 0,0 |
| Deloitte Network | Società controllate estere | 0,0 | |
| Altri servizi (1) | Deloitte & Touche S.p.A. | RCS MediaGroup S.p.A. | 0,0 |
| Deloitte Network | Società controllate estere | 0,0 | |
| Totale | 1,0 |
(1) I servizi di attestazione si riferiscono principalmente alla Dichiarazione Consolidata di carattere non Finanziario (34 mila euro), mentre gli Altri servizi fanno riferimento principalmente ad attività di compliance in ambito fiscale per una controllata spagnola (45 mila euro) e ad attività di supporto metodologico per l' IFRS 16 (22 mila euro).
Milano, 26 marzo 2020
Per il Consiglio di Amministrazione:
Il Presidente e Amministratore Delegato
Urbano Cairo
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2019.
Milano, 26 marzo 2020
Il Presidente e Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei
Urbano Cairo documenti contabili societari Roberto Bonalumi
BILANCIO D'ESERCIZIO
| (valori in euro) | Note | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|---|---|
| I | Ricavi delle vendite | 1 2 |
560.039.701 | 583.569.361 |
| Ricavi diffusionali | 303.727.875 | 321.663.139 | ||
| - di cui verso parti correlate | 13 | 259.784.624 | 279.949.712 | |
| Ricavi pubblicitari | 229.683.334 | 243.049.045 | ||
| - di cui verso parti correlate | 13 | 3.007.764 | 3.107.522 | |
| Ricavi editoriali diversi | 26.628.492 | 18.857.177 | ||
| - di cui verso parti correlate | 13 | 9.686.089 | 8.399.762 | |
| I I |
Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso | 1 4 |
2.092.194 | 649.440 |
| I I |
Acquisti e consumi materie prime e servizi | 1 5 |
( 345.842.809) | ( 374.359.856) |
| Acquisti e consumi materie prime e merci | ( 83.005.175) | ( 81.902.765) | ||
| - di cui verso parti correlate | 13 | ( 24.012.306) | ( 23.312.293) | |
| Costi per servizi | ( 247.306.918) | ( 255.770.751) | ||
| - di cui verso parti correlate | 13 | ( 119.814.812) | ( 127.673.623) | |
| Costi per godimento beni di terzi | ( 15.530.716) | ( 36.686.340) | ||
| - di cui verso parti correlate | 13 | ( 29.388) | ( 10.461) | |
| III | Costi per il personale | 1 6 |
( 158.736.268) | ( 157.595.937) |
| - di cui verso parti correlate | 13 | ( 3.625.513) | ( 3.375.024) | |
| - di cui non ricorrenti | 2 5 |
( 1.075.676) | ( 1.121.556) | |
| I I |
Altri ricavi e proventi operativi | 1 7 |
21.705.788 | 23.760.380 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 10.521.571 | 11.312.994 | |
| - di cui non ricorrenti | 2 5 |
150.000 | - | |
| I I |
Oneri diversi di gestione | 1 8 |
( 6.449.832) | ( 7.114.620) |
| - di cui verso parti correlate | 13 | ( 21.826) | ( 22.344) | |
| I V |
Accantonamenti | 4 1 |
332.702 | ( 3.965.729) |
| V | (Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e diversi | 1 9 |
( 1.670.424) | ( 2.019.788) |
| VI | Ammortamenti attività immateriali | 2 0 |
( 9.857.454) | ( 10.364.363) |
| VII Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | 2 0 |
( 6.013.669) | ( 6.729.002) | |
| VIII Amm.diritti d'uso su beni in leasing | 2 0 |
( 17.439.560) | - | |
| I X |
Svalutazione immobilizzazioni | 2 0 |
( 1.094.694) | ( 7.414.000) |
| Risultato operativo | 37.065.675 | 38.415.886 | ||
| X | Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo | 2 1 |
4.756.183 | 7.623.867 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 4.671.112 | 7.523.376 | |
| X | Interessi e altri proventi finanziari | 2 1 |
448.526 | 3.248.545 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 120 | 389 | |
| X | (Oneri) finanziari | 2 1 |
( 9.617.541) | ( 11.725.055) |
| - di cui verso parti correlate | 13 | ( 180.739) | ( 539.234) | |
| XI | Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie | 2 2 |
13.986.879 | 14.773.099 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 13.985.419 | 13.353.374 | |
| XII (Svalutaz)/ripristino di crediti e altre attività finanziarie | 2 3 |
( 119.473) | ( 2.378.968) | |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 162.268 | ( 18.965) | |
| Risultato ante imposte XIII Imposte sul reddito |
46.520.249 | 49.957.374 | ||
| Risultato dell'esercizio | 2 4 |
( 7.416.860) 39.103.389 |
( 8.027.401) 41.929.973 |
(^) Anche ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006.
| (valori in euro) Note |
Esercizio 2019 |
Esercizio 2018 |
||
|---|---|---|---|---|
| Utile/(perdita) dell'esercizio | 3 8 |
39.103.389 | 41.929.973 | |
| Altre componenti di conto economico complessivo: | ||||
| - saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio | ||||
| Utili (perdite) su copertura flussi di cassa | ( 651.179) | ( 1.475.317) | ||
| Riclassificazione a conto economico di utili (perdite) su copertura flussi | ||||
| di cassa | 568.823 | 1.135.346 | ||
| Effetto fiscale su copertura flussi di cassa | 19.765 | 81.593 | ||
| - non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio | ||||
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti | ( 2.246.725) | 518.884 | ||
| Effetto fiscale su attuarizz. Piani a benefici definiti | 539.214 | ( 124.532) | ||
| Utili (perdite) derivanti dalla valutazione a fair value degli altri | ||||
| strumenti rappresentativi di capitale | ( 117.339) | 408.228 | ||
| Totale altre componenti di conto economico complessivo | ( 1.887.441) | 544.202 | ||
| Totale conto economico complessivo | 37.215.948 | 42.474.175 |
| Prospetto della Situazione Patrimoniale Finanziaria | (^) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| -- | -- | -- | ----------------------------------------------------- | -- | ----- | -- |
| (Valori in euro) | Note 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 | |||
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | ||||
| XIV | Immobili, impianti e macchinari | 2 6 |
41.175.609 | 40.830.545 |
| XVI | Diritti d'uso beni in leasing | 2 7 |
133.987.180 | - |
| XVII | Investimenti immobiliari | 2 8 |
2.731.101 | 2.745.162 |
| XV | Attività immateriali | 2 9 |
23.094.901 | 25.502.905 |
| XVIII | Partecipazioni valutate al costo | 3 0 |
393.006.842 | 397.329.721 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 393.006.842 | 397.329.721 | |
| XVIII | Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti | 3 1 |
1.706.732 | 1.601.184 |
| XVIII | Crediti finanziari non correnti | 3 2 |
440.396 | 571.286 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 113.600 | - | |
| XVIII | Altre attività non correnti | 3 3 |
15.366.837 | 13.522.720 |
| XVI | Attività finanziarie non correnti per contratti di locazione (1) | 2 7 |
10.434.922 | - |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 10.434.922 | - | |
| XVIII | Attività per imposte anticipate | 2 4 |
27.082.532 | 35.814.947 |
| Totale attività non correnti | 649.027.052 | 517.918.470 | ||
| XIX | Rimanenze | 3 4 |
17.985.153 | 13.784.690 |
| XX | Crediti commerciali | 3 5 |
152.876.534 | 155.721.186 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 30.873.669 | 32.500.308 | |
| XXII | Crediti diversi e altre attività correnti | 3 6 |
17.894.396 | 18.891.729 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 42.034 | 100.791 | |
| XXII | Attività per imposte correnti | 2 4 |
5.535.604 | 2.861.313 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 3.371.079 | 1.723.457 | |
| XXVII | Crediti finanziari correnti | 3 7 |
247.040.218 | 269.522.489 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 246.750.709 | 269.232.980 | |
| XVI | Attività finanziarie correnti per contratti di locazione (1) | 2 7 |
989.814 | - |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 989.814 | - | |
| XXVII | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3 7 |
647.915 | 380.914 |
| Totale attività correnti | 442.969.634 | 461.162.321 | ||
| Attività non correnti destinate alla vendita | - | - | ||
| TO TALE ATTIVITA' |
1.091.996.686 | 979.080.791 | ||
| PASSIVITÀ E PATRIMO NIO NETTO |
||||
| Capitale sociale | 3 8 |
270.000.000 | 270.000.000 | |
| Azioni proprie | 3 8 |
( 26.596.725) | ( 26.956.842) | |
| Riserve | 3 8 |
145.629.920 | 141.005.199 | |
| Utili (perdite) portati a nuovo | 3 8 |
28.416.667 | 25.281.366 | |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 3 8 |
39.103.389 | 41.929.973 | |
| XXVI | Totale patrimonio netto | 456.553.251 | 451.259.696 | |
| XXVII | Debiti finanziari non correnti | 3 7 |
82.931.126 | 141.580.587 |
| XXVIII Passività non correnti per contratti di locazione (1) | 2 7 |
137.519.507 | - | |
| XXVII | Passività finanziarie per strumenti derivati | 3 7 |
970.609 | 997.834 |
| XXIII | Benefici relativi al personale | 3 9 |
32.799.421 | 30.515.238 |
| XXIV | Fondi per rischi e oneri | 4 0 |
9.048.985 | 10.259.054 |
| XXV | Passività per imposte differite | 2 4 |
629.397 | 669.289 |
| XXII | Debiti diversi e altre passività non correnti | 4 1 |
1.771.530 | 1.790.443 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 858.483 | 877.397 | |
| Totale passività non correnti | 265.670.575 | 185.812.445 | ||
| XXVII | Debiti verso banche | 3 7 |
8.753.730 | 13.336.918 |
| XXVII | Debiti finanziari correnti | 3 7 |
141.376.072 | 126.820.786 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 75.566.161 | 91.272.440 | |
| XXVIII Passività correnti per contratti di locazione (1) | 2 7 |
19.216.317 | - | |
| XXVII | Passività finanziarie per strumenti derivati | 3 7 |
178.364 | 68.784 |
| XXII | Passività per imposte correnti | 2 4 |
6.600.707 | 4.026.203 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 6.554.631 | 2.273.380 | |
| XXI | Debiti commerciali | 4 2 |
123.057.922 | 125.498.593 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 14.276.489 | 14.695.601 | |
| XXIV | Quote a breve term.fondi rischi e oneri | 4 0 |
22.193.760 | 23.194.688 |
| XXII | Debiti diversi e altre passività correnti | 4 3 |
48.395.988 | 49.062.678 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 1.839.192 | 1.943.936 | |
| Totale passività correnti | 369.772.860 | 342.008.650 | ||
| Passività associate ad attività destinate alla dismissione | - | - |
(1) L'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 ha comportato nelle poste patrimoniali al 31 dicembre 2019:
l'iscrizione tra i diritti d'uso su beni in leasing per complessivi 134 milioni;
l'iscrizione di passività finanziarie per contratti di locazione correnti e non correnti pari rispettivamente a circa 19,2 milioni e a 137,5 milioni;
l'iscrizione di attività finanziarie per contratti di locazione correnti e non correnti pari a rispettivamente a circa 1 milione e a 10,4 milioni;
un impatto a decremento del patrimonio netto iniziale di 7,5 milioni al netto dell'effetto contabile della componente fiscale, quest'ultima parallelamente iscritta nella voce "Attività per imposte anticipate" per 3,1 milioni.
(^) Anche ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006.
| (Valori in milioni di Euro) | Note | Esercizio 2019 |
Esercizio 2018 |
|---|---|---|---|
| A) Flussi di cassa della gestione operativa | |||
| Risultato attività destinate a continuare al lordo delle imposte | 46,5 | 50,0 | |
| Ammortamenti e svalutazioni | 2 0 |
34,4 | 24,5 |
| (Plusvalenze) minusvalenze e altre poste non monetarie | - | ( 1,4) | |
| Svalutazioni/rivalutazioni di attivo finanz. immobilizzato netto | 2 3 |
2,0 | 4,6 |
| - di cui verso parti correlate | 1,9 | 2,2 | |
| Risultato netto Gestione finanziaria (inclusi dividendi percepiti) | 2 1 |
( 11,4) | ( 14,8) |
| - di cui verso parti correlate | ( 20,0) | ( 22,6) | |
| Incremento (decremento) dei fondi | ( 2,2) | ( 2,0) | |
| Variazioni del capitale circolante | ( 3,2) | ( 4,4) | |
| - di cui verso parti correlate | ( 1,2) | ( 2,1) | |
| Imposte sul reddito (pagate) incassate | 3,3 | 3,6 | |
| Totale | 69,4 | 60,1 | |
| B) Flussi di cassa della gestione di investimento | |||
| Investimenti in partecipazioni (al netto dei dividendi ricevuti) | 14,8 | 14,8 | |
| - di cui verso parti correlate | 14,8 | 14,2 | |
| Investimenti in immobilizzazioni | ( 11,4) | ( 7,5) | |
| Corrispettivi della vendita e liquidazione di partecipazioni | 0,9 | - | |
| Totale | 4,3 | 7,3 | |
| Free cash flow (A+B) | 73,7 | 67,4 | |
| C ) Flussi di cassa della gestione finanziaria |
|||
| Variazione netta dei debiti finanziari e di altre attività finanziarie | 4 4 |
( 17,5) | ( 63,8) |
| - di cui verso parti correlate | 5,1 | 32,3 | |
| Interessi finanziari incassati/pagati | ( 2,0) | ( 0,5) | |
| - di cui verso parti correlate | 4,5 | 7,0 | |
| Dividendi corrisposti | 38 | ( 31,0) | - |
| Passività per beni in leasing (*) | 44 | ( 18,4) | - |
| Totale | ( 68,9) | ( 64,3) | |
| Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide ed | |||
| equivalenti (A+B+C) | 4,8 | 3,1 | |
| Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio dell'esercizio | ( 12,9) | ( 16,1) | |
| Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine dell'esercizio | ( 8,1) | ( 13,0) | |
| Incremento (decremento) dell'esercizio | 4,8 | 3,1 |
(Valori in milioni di Euro)
| Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio dell'esercizio, così | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| dettagliate | ( 12,9) | ( 16,1) | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 0,4 | 0,7 | |||
| Debiti correnti verso banche | ( 13,3) | ( 16,8) | |||
| Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine dell'esercizio | ( 8,1) | ( 13,0) | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 0,6 | 0,4 | |||
| Debiti correnti verso banche | ( 8,7) | ( 13,4) | |||
| Incremento (decremento) dell'esercizio | 4,8 | 3,1 |
(^) Anche ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006.
(*) L'adozione del principio contabile IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019, senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2018, ha comportato al 31 dicembre 2019 la riclassifica dei pagamenti relativi alle passività del leasing tra i flussi di cassa della gestione finanziaria, mentre in precedenza tali esborsi erano inclusi nella gestione operativa, per complessivi 19,9 milioni. Anche il pagamento delle quote capitali dei canoni di leasing finanziario ex IAS 17, in seguito all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 è stato riclassificato dalla voce "Investimenti in immobilizzazioni" alla voce "Passività per beni in leasing", per complessivi 2,1 milioni di esborsi. L'impatto complessivo derivante dall'applicazione dell'IFRS 16 sui flussi di cassa della gestione finanziaria è pari a 22 milioni.
| (Valori in milioni di Euro) | Capitale | Riserva legale |
Azioni proprie |
Riserva di attività finanziarie al FVOCI |
Riserva cash flow hedge |
Riserva attuarizzazio ne TFR |
Riserva da fusione |
Riserva facoltativa |
Utili (perdite) portati a nuovo |
Utile (perdita) di esercizio |
Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nota 38 | Nota 38 | Nota 38 | Nota 38 | Nota 38 | Nota 38 | Nota 38 | Nota 38 | Nota 38 | Nota 38 | ||
| Saldi al 31/12/2018 | 270,0 | 54,0 | ( 26,9) | 0,4 | ( 0,8) | ( 0,1) | 0,3 | 87,3 | 25,2 | 41,9 | 451,3 |
| Destinazione dell'utile netto di esercizio 31.12.2018 di RCS MediaGroup | |||||||||||
| S.p.A.: | |||||||||||
| - a utili (perdite) a nuovo | 10,9 | ( 10,9) | - | ||||||||
| - a dividendi | ( 31,0) | ( 31,0) | |||||||||
| - riserva da fusione Digicast S.p.A. e RCS Digital Ventures S.r.l. | 6,5 | 6,5 | |||||||||
| - riclassifica tra riserve | 0,1 | 0,2 | ( 0,3) | - | |||||||
| - concambio azioni proprie con ex azioni di RCS Investimenti | 0,3 | ( 0,3) | - | ||||||||
| - applicazione IFRS 16 al 1° gennaio 2019 | ( 7,4) | ( 7,4) | |||||||||
| Totale conto economico complessivo | ( 0,1) | ( 0,1) | ( 1,7) | 39,1 | 37,2 | ||||||
| Saldi al 31/12/2019 | 270,0 | 54,0 | ( 26,6) | 0,4 | ( 0,9) | ( 1,6) | 6,5 | 87,3 | 28,4 | 39,1 | 456,6 |
Le note costituiscono parte integrante del presente Bilancio.
Si rimanda agli appositi allegati per maggiori dettagli.
Nel prospetto seguente, si evidenzia la disponibilità e la possibile distribuzione delle riserve che compongono il Patrimonio Netto, così come previsto dall'art. 2427, 7-bis) del Codice Civile:
| Patrimonio Netto | Importo | Disponibilità | Distribuibilità | Riepilogo degli utilizzi effettuati nei tre precedenti esercizi |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in milioni di Euro) | per copertura perdite |
per altre ragioni |
||||
| Capitale | 270,0 | B | ||||
| Riserva legale | 54,0 | B | ||||
| Azioni proprie | (26,6) | |||||
| Riserva da cash flow hedge | (0,9) | |||||
| Riserva attuarizzazione TFR | (1,6) | |||||
| Riserva facoltativa | 87,3 | A,B,C | 84,2 | |||
| Riserva da fusione | 6,5 | A,B,C | 6,5 | |||
| Riserva di attività finanziarie al FVOCI | 0,4 | |||||
| Utili a nuovo da esercizi precedenti | 28,4 | A,B,C | 1,8 | |||
| Utile (perdita) dell'esercizio | 39,1 | A,B,C | 39,1 | |||
| Totale | 456,6 | 131,6 | - | - |
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai Soci
NOTE ILLUSTRATIVE SPECIFICHE
Il bilancio di RCS MediaGroup S.p.A. (di seguito anche "la Società") per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 marzo 2020, che ne ha autorizzato la pubblicazione e sarà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti.
RCS MediaGroup S.p.A. è una società per azioni, cui fa capo il Gruppo RCS ed è soggetta, a partire dal 12 dicembre 2019, ad attività di direzione e coordinamento di Cairo Communication S.p.A..
RCS MediaGroup S.p.A., oltre all'attività di direzione e coordinamento delle società controllate, all'offerta di servizi centralizzati e della gestione finanziaria, svolge la propria attività nell'ambito delle principali attività operative editoriali, televisive e pubblicitarie del Gruppo RCS.
L'impresa che redige il bilancio consolidato dell'insieme più grande di imprese di cui la Società fa parte in quanto impresa controllata è U.T. Communications S.p.A. con sede legale in Via Montenapoleone 8, Milano dove è altresì disponibile la copia del bilancio consolidato
L'impresa che redige il bilancio consolidato dell'insieme più piccolo di imprese di cui la Società fa parte in quanto impresa controllata è Cairo Communication S.p.A. con sede legale in Corso Magenta 55, Milano dove è altresì disponibile la copia del bilancio consolidato
Il bilancio dell'esercizio 2019 rappresenta il bilancio separato di RCS MediaGroup S.p.A. predisposto in conformità dei principi contabili Internazionali (IAS/IFRS), emessi o rivisti dall'International Accounting Standard Board, omologati e adottati dall'Unione Europea.
Il presente bilancio d'esercizio è stato sottoposto a revisione legale; l'attività di revisione legale è svolta da Deloitte & Touche S.p.A. ai sensi del Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n.39 e del Regolamento (UE) n. 537/214. La durata dell'incarico è di nove esercizi (2018 – 2026) come previsto dall'art. 17 comma 1 del Decreto citato.
La valuta funzionale del presente bilancio è l'Euro, utilizzato anche come valuta di presentazione nel bilancio consolidato del Gruppo RCS.
Ove non differentemente indicato, gli importi inclusi nelle note illustrative sono espressi in valuta Euro.
RCS MediaGroup S.p.A. ha adottato:
differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria;
• il prospetto delle variazioni di patrimonio netto in base al quale sono classificate distintamente le singole riserve con la loro movimentazione e le operazioni effettuate con i soci.
Si precisa infine che, con riferimento alla delibera CONSOB n.15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati negli stessi i rapporti significativi con parti correlate e le partite non ricorrenti.
Il bilancio d'esercizio di RCS MediaGroup S.p.A. relativo all'esercizio 2019 è stato redatto con il presupposto della continuità aziendale, come descritto nella Relazione sulla gestione degli Amministratori del presente fascicolo ed in coerenza con quanto richiesto dal documento n. 2 del 6 febbraio 2009 emesso congiuntamente da Banca d'Italia, CONSOB e ISVAP.
Il presente bilancio, redatto in conformità a quanto disposto dalla CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, tra cui in particolare quelle introdotte dalle delibere n. 14990 del 14 aprile 2005 e n. 15519 del 27 luglio 2006, contiene i prospetti contabili e le note illustrative ed integrative della Capogruppo RCS MediaGroup S.p.A., elaborati adottando i principi contabili internazionali IFRS emessi dallo IASB (International Accounting Standards Board) e adottati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards" (IFRS), tutti gli "International Accounting Standards" (IAS) e tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Standards Interpretations Committee" (IFRS IC, già IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC).
In particolare si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento ad eccezione di quanto eventualmente riportato nella nota n. 6.
Il bilancio d'esercizio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS), emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea.
Con riferimento alla comunicazione CONSOB n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, si ricorda inoltre che la Società non detiene in portafoglio titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali e da enti governativi, e non è pertanto esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni di mercato dei suddetti titoli.
Nel corso dell'esercizio 2019 RCS MediaGroup S.p.A. ha beneficiato di agevolazioni tariffarie per euro 80.527, ai sensi dell'art. 28 Legge 5 agosto 1981, n. 416 "Disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l'editoria" relative ad alcune linee telefoniche dedicate.
Ai sensi dell'art. 1 commi da 125 a 129 della Legge 4 agosto 2017 n. 124, relativamente agli obblighi di pubblicazione di sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dalle pubbliche amministrazioni, e dell'art. 3-quater, comma 2, del decreto legge n. 135/2018 (decreto semplificazioni), si segnala che gli Enti erogatori sono tenuti a pubblicare i contributi sul Registro nazionale degli aiuti, accessibile al seguente indirizzo:
https://www.rna.gov.it/sites/PortaleRNA/it\_IT/trasparenza in materia di aiuti di Stato e di aiuti de minimis. Si evidenzia inoltre che non sono stati considerati gli importi inerenti a transazioni commerciali realizzate nell'esercizio che prevedono un corrispettivo.
I bilanci sono stati predisposti sulla base del criterio convenzionale del costo storico, salvo che per la valutazione di alcune delle attività e passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti derivati, nei casi in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.
Nella presente sezione vengono riepilogati i più significativi criteri di valutazione adottati da RCS MediaGroup S.p.A..
I ricavi sono rilevati a conto economico quando sono soddisfatti i criteri previsti dall'IFRS 15, in particolare:
I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati come componenti del risultato d'esercizio nel momento in cui sono sostenuti in base al principio della competenza temporale che regola i ricavi e quando non hanno requisiti per la contabilizzazione come attività nello stato patrimoniale. I costi sono esposti al netto di resi, sconti e abbuoni.
I contributi pubblici sono rilevati quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultano soddisfatte.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a conto economico in base al principio della maturazione. Gli interessi sono rilevati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.
I proventi e gli oneri finanziari sono esposti nella nota n. 11 secondo le categorie identificate dall'IFRS 9 e secondo le modalità richieste dall'IFRS 7.
Le imposte sul reddito rappresentano la somma delle imposte correnti, differite e anticipate.
Le imposte correnti vengono iscritte e determinate sulla base di una realistica stima del reddito imponibile in conformità alle vigenti normative fiscali.
L'onere o il provento per imposte sul reddito, di competenza dell'esercizio, è determinato in base alla normativa vigente.
RCS MediaGroup S.p.A. ha aderito all'istituto del consolidato fiscale nazionale, introdotto con il D. Lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003 in qualità di società consolidante.
Tale istituto consente di determinare una base imponibile unica sommando sia i redditi che le perdite di tutte le società partecipanti.
Le imposte differite e anticipate vengono determinate sulla base delle differenze fiscali temporanee originate dalla differenza tra i valori di bilancio attivi e passivi ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali. In particolare le attività fiscali differite sono iscritte solo se è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile, mentre le passività fiscali differite devono essere rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili. Sono valutate secondo le aliquote fiscali vigenti che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale. Il valore delle imposte anticipate iscritte in bilancio è oggetto di una verifica annuale.
Il rendiconto finanziario redatto con metodo indiretto presenta i flussi finanziari dell'esercizio classificandoli tra attività operativa, di investimento o finanziaria, con indicazione separata dei flussi di cassa generati dalle attività destinate alla dismissione e dismesse. Le disponibilità liquide ed equivalenti sono espresse al netto dei conti correnti bancari passivi. I flussi di cassa della gestione operativa comprendono anche gli esborsi sostenuti per il pagamento di oneri non ricorrenti. Non comprendono gli oneri finanziari, classificati tra i flussi di cassa della gestione finanziaria. I pagamenti relativi alle passività per leasing sono compresi nei flussi di cassa della gestione finanziaria. Nel rendiconto finanziario sono evidenziati separatamente i flussi di cassa originati da rapporti con parti correlate.
Immobili impianti e macchinari sono attività rilevate in bilancio in quanto soddisfano il requisito di produrre probabili futuri benefici economici per la Società, e di avere un costo attendibilmente stimato.
Sono iscritti in bilancio al costo di acquisto (comprensivo degli oneri accessori), se acquisiti separatamente, o di produzione (comprensivo degli oneri diretti e indiretti di produzione), se prodotti internamente, o al valore equo alla data di acquisizione se acquisiti attraverso operazioni di aggregazione aziendale. I beni destinati alla vendita vengono classificati a parte tra le attività non correnti destinate alla vendita e non vengono più ammortizzati, ma svalutati qualora il loro fair value sia inferiore al costo iscritto in bilancio.
I beni Immobili impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati (ad eccezione della componente relativa ai terreni e dei beni destinati alla vendita). Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata; per i beni acquisiti nell'esercizio le aliquote vengono applicate pro rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno. La vita utile ed il criterio di ammortamento sono rivisti periodicamente e ove si riscontrino rilevanti cambiamenti rispetto alle assunzioni adottate in precedenza, la quota di ammortamento viene rettificata con il metodo prospettico.
I costi sostenuti per migliorie vengono iscritti come attività solo se potranno essere recuperati tramite i benefici economici futuri attesi e risultino attendibilmente stimabili. Le spese di manutenzione ordinaria sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenute.
Eventuali costi di smantellamento vengono stimati e portati ad incremento del bene in contropartita ad un fondo oneri di smantellamento. Vengono poi ammortizzati sulla durata residua della vita utile del cespite di riferimento.
Il trattamento contabile dei beni acquisiti con contratti di locazione, per ciò che riguarda gli effetti patrimoniali, finanziari ed economici, è in linea con quanto indicato nel principio IFRS 16, entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2019, con le modalità e gli effetti descritti nella nota n. 6 e nella nota n. 43. Il citato principio internazionale prevede sostanzialmente che tali beni siano iscritti tra i beni di proprietà al costo e vengano ammortizzati, come sopra esposto, sulla base della vita utile stimata con gli stessi criteri delle altre immobilizzazioni materiali.
La quota capitale del canone pagato è iscritta al passivo a deduzione del debito, mentre gli oneri finanziari inclusi nel canone sono iscritti per competenza tra gli oneri finanziari a conto economico.
Un bene materiale viene eliminato dal bilancio al momento della vendita o in quanto svalutato integralmente quando non sussista alcun beneficio economico futuro atteso dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile) sono inclusi a conto economico all'atto della suddetta eliminazione e classificati come altri ricavi e proventi operativi o oneri diversi di gestione.
Gli immobili, impianti e macchinari vengono valutati in presenza di indicatori d'impairment per identificare eventuali perdite di valore come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie".
Nella voce sono compresi gli immobili posseduti per percepire canoni di affitto o per l'apprezzamento del capitale investito o per entrambi i motivi, dando origine a flussi finanziari ampiamente indipendenti dalle alte attività possedute dalla Società.
Gli investimenti immobiliari sono iscritti al costo, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e sono detenuti per conseguire canoni di locazione, per l'apprezzamento del capitale investito o per entrambe le motivazioni.
Gli investimenti immobiliari (ad eccezione della componente relativa ai terreni) sono sistematicamente ammortizzati. Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata. Per i beni acquisiti nell'esercizio, le aliquote vengono applicate pro rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno.
I costi sostenuti per migliorie vengono imputati ad incremento dei beni interessati solo se sono attendibilmente stimabili e potranno essere recuperati tramite futuri benefici economici attesi ad essi associabili.
Le riclassifiche ad investimento immobiliare avvengono quando, e solo quando, vi è cambiamento d'uso evidenziato da eventi quali: la cessazione dell'utilizzo diretto, l'avvio di un contratto di leasing operativo con terzi o il completamento dei lavori di costruzione o sviluppo immobiliare. Le riclassifiche da investimento immobiliare avvengono quando, e solo quando, vi è cambiamento d'uso evidenziato da eventi quali l'inizio dell'utilizzo diretto.
Gli investimenti immobiliari vengono valutati in presenza di indicatori d'impairment per identificare eventuali perdite di valore come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie".
Nella voce sono compresi anche eventuali diritti d'uso derivanti da contratti di leasing e riferiti ad attività che soddisfano la definizione di investimento immobiliare.
Le attività immateriali sono risorse chiaramente identificabili e controllabili dalla Società, dalle quali sono attesi benefici economici futuri per la Società. Sono iscritti al costo di acquisto se acquisiti separatamente, sono capitalizzati al fair value alla data di acquisizione se acquisiti attraverso operazioni di aggregazione aziendale. Non sono capitalizzati costi pubblicitari, costi di impianto e ampliamento, costi di ricerca, nonché marchi e testate costituiti internamente.
Le altre attività immateriali generate internamente derivanti dallo sviluppo dei prodotti della Società sono invece iscritte nell'attivo, solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:
Le immobilizzazioni aventi vita utile definita sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti in ogni singolo periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione.
Gli avviamenti e le immobilizzazioni aventi vita utile indefinita non sono sottoposti ad ammortamento, bensì a periodiche verifiche per identificare eventuali perdite di valore, così come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie". Qualora il valore recuperabile risulti inferiore al carrying amount, l'attività iscritta viene congruamente svalutata.
La vita utile ed il criterio di ammortamento sono rivisti periodicamente e, in presenza di rilevanti cambiamenti rispetto alle valutazioni precedenti, l'immobilizzazione stessa può passare da vita indefinita a vita definita o viceversa e, nel caso di attività a vita definita, la quota di ammortamento può essere modificata con il metodo prospettico. La Società ritiene di trovarsi in presenza di un segnale di trigger event quando una immobilizzazioni a vita indefinita a seguito di tale riesame viene classificata tra le immobilizzazioni a vita definita.
Inoltre qualora si sostengano oneri aventi benefici economici futuri senza che per essi tuttavia si identifichino i requisiti per l'iscrizione di attività immateriali, tali oneri sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti, ovvero nel caso di acquisto di beni nel momento in cui si ha il controllo dei beni stessi e nel caso di servizi nel momento in cui il servizio è reso.
I diritti d'uso si riferiscono a contratti di leasing sottoscritti dalla Società in qualità di locatario, aventi durata superiore ai 12 mesi e non siano caratterizzati da un importo di modesto valore.
Un contratto è o contiene un leasing se in cambio di un corrispettivo conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di una attività specificata per un determinato periodo.
Eventuali diritti d'uso che soddisfano la definizione di investimento immobiliare devono essere esposti nella situazione patrimoniale finanziaria come investimenti immobiliari
La Società valuta l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) per le attività iscritte in bilancio (immobilizzazioni materiali, immateriali e partecipazioni) ad ogni data di riferimento del bilancio. Nel caso dell'avviamento, delle altre attività immateriali a vita indefinita e delle attività immateriali non ancora disponibili per l'uso, tale valutazione viene fatta dalla Società almeno annualmente, anche in assenza di indicatori di impairment. Nel caso di immobilizzazioni materiali nonché di partecipazioni e di attività immateriali a vita definita, la valutazione del valore recuperabile viene fatta ogni qual volta dall'analisi periodica svolta ad ogni data di riferimento del bilancio, si evidenzino trigger events.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value al netto dei costi di dismissione e il valore d'uso del bene.
Ai fini dell'esecuzione del test d'impairment il valore contabile delle CGU oggetto di test è costituito dal capitale investito netto, ovvero dal patrimonio netto rettificato della posizione finanziaria netta.
Il fair value è determinato con riferimento al prezzo di mercato dell'attività, o di una attività identica, quotato in un mercato attivo, al netto dei costi di dismissione. In assenza di una quotazione di mercato è possibile far riferimento ad un accordo vincolante di vendita, o al prezzo dell'operazione più recente avente analoghe caratteristiche. In assenza di valori di mercato vengono utilizzati metodi di stima basati su dati rilevabili sul mercato.
Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (l'attività oggetto di impairment), o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business della Società, come le più piccole aggregazioni che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari che traggono benefici da sinergie di aggregazione.
Se il valore recuperabile come sopra determinato risultasse inferiore al valore dell'attività iscritta in bilancio, l'attività verrebbe immediatamente rettificata e allineata al valore recuperabile tramite rilevazione in conto economico di una svalutazione. Se successivamente la perdita di valore di una attività diversa dall'avviamento si riducesse o venisse meno, il valore contabile dell'attività verrebbe ripristinato sino alla nuova stima del valore recuperabile e nel limite del valore dell'attività iscritto antecedentemente in bilancio. Anche il ripristino di valore viene registrato a Conto Economico.
Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint-ventures sono valutate con il metodo del costo ed in presenza di evidenze di perdita di valore assoggettate ad impairment test, al fine di verificare che non vi siano eventuali perdite di valore. Tale test viene effettuato ogni volta in cui vi sia l'evidenza di una probabile perdita di valore delle partecipazioni. Il metodo di valutazione utilizzato è effettuato sulla base del Discounted Cash Flow, applicando il metodo descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività" o del fair value, calcolato come l'ammontare ottenibile dalla vendita della partecipazione in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Qualora si evidenziasse la necessità di procedere ad una svalutazione, questa verrà addebitata a conto economico nell'esercizio in cui è rilevata.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di produzione o di acquisto (comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e al netto di sconti e abbuoni commerciali) e il valore netto di presumibile realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Il costo di acquisto è determinato con il metodo del costo medio ponderato. Per l'adeguamento delle rimanenze ai presumibili valori netti di realizzo si tiene conto dei prezzi di mercato e delle spese di vendita. L'adeguamento delle rimanenze iscritte al valore netto di realizzo così stimato viene effettuato tramite l'iscrizione di fondi portati a diretta diminuzione dell'attività.
I crediti (ad eccezione dei crediti commerciali) e le altre attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, più, (nel solo caso di un'attività finanziaria classificata al fair value con variazioni imputate a conto economico), gli oneri accessori di acquisizione. Facendo eccezione alla regola generale, i crediti commerciali al momento della rilevazione iniziale sono valutati al prezzo stabilito nell'operazione. Il management determina la classificazione delle attività finanziarie, identificate nella nota n. 11, secondo i criteri definiti dall'IFRS 9 e come richiesto dall'IFRS 7 al momento della loro prima iscrizione.
Successivamente all'iscrizione iniziale, le attività finanziarie sono valutate in relazione alla loro classificazione. In particolare si evidenzia che:
• La valutazione dei crediti e delle altre attività finanziarie è effettuata secondo il criterio del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo ossia applicando un tasso che rende nulla la somma dei valori attuali dei flussi di cassa netti generati dallo strumento finanziario. Le perdite sono iscritte a conto economico al manifestarsi di perdite di valore o quando i finanziamenti e i crediti sono contabilmente eliminati. I crediti sono assoggettati ad impairment e quindi iscritti al valore di presumibile realizzo (fair value), mediante lo stanziamento di uno specifico fondo svalutazione portato a diretta detrazione del valore dell'attività.
I crediti vengono svalutati quando esiste una indicazione oggettiva della probabile inesigibilità del credito ed in base all'esperienza storica e ai dati statistici (expected losses).
Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato, se non fosse stata effettuata la svalutazione.
La Società evidenzia in questa categoria prevalentemente attività con scadenza entro i dodici mesi iscritte in bilancio al loro valore nominale, quale approssimazione del costo ammortizzato. Nel caso in cui il pagamento preveda termini superiori alle normali condizioni di mercato e il credito non maturi interessi, è presente una componente finanziaria implicita nel valore iscritto in bilancio, che viene pertanto attualizzato, addebitando a conto economico lo sconto.
Finanziamenti e Crediti denominati in valuta estera sono convertiti al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico.
• Gli Altri strumenti di capitale non correnti (ex available for sale) sono rilevati inizialmente al costo (fair value del corrispettivo iniziale dato in cambio) incrementato degli eventuali oneri di transazione direttamente attribuibili agli stessi. La Società, non essendo operativa nel trading azionario, ha adottato l'opzione di presentare nelle altre componenti di conto economico complessivo le successive variazioni del fair value dell'investimento. Pertanto solo i dividendi sono rilevati a conto economico (a meno che non rappresentino chiaramente un rimborso dell'investimento). Oltre alle variazioni di fair value anche le eventuali plusvalenze e minusvalenze realizzate in fase di cessione degli Altri strumenti di capitale non correnti sono rilevate a conto economico complessivo e non transitano mai dal conto economico. Poiché tale opzione è definitiva e può essere esercitata investimento per investimento, eventuali eccezioni in fase di prima iscrizione verranno evidenziate nella nota di commento alla voce.
Tutti gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale devono essere valutati al fair value.
In caso di titoli negoziati su mercati attivi, il fair value è determinato facendo riferimento alla quotazione rilevata al termine delle negoziazioni del giorno di chiusura dell'esercizio.
Per gli investimenti per i quali non esiste un mercato attivo, il fair value è determinato in funzione del prezzo di transazioni recenti fra parti indipendenti di strumenti sostanzialmente simili, oppure utilizzando altre tecniche di valutazione quali ad esempio valutazioni reddituali o basate sull'analisi dei flussi finanziari attualizzati (Discounted Cash Flow).
Limitatamente a poche circostanze, tuttavia, il costo può rappresentare una stima adeguata del fair value se, per esempio, le più recenti informazioni disponibili per valutare il fair value sono insufficienti, oppure se vi è un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value. Il costo non è mai la migliore stima del fair value per gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale quotati.
Dal momento che la Società non è operativa nel trading azionario, gli Altri strumenti di capitale non correnti equivalgono agli investimenti in strumenti rappresentativi del capitale inferiori al 20% nei quali la Società non esercita un'influenza significativa.
• La valutazione delle "Attività finanziarie, che al momento della rilevazione iniziale sono valutate al fair value con variazioni imputate a conto economico" è determinata facendo riferimento al valore di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione; nel caso di strumenti non quotati lo stesso è determinato attraverso tecniche finanziarie di valutazione generalmente accettate e basate su dati di mercato. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione al fair value relativi alle attività classificate in questa categoria sono iscritti a conto economico. Al 31 dicembre 2019 la Società non detiene Attività finanziarie, che al momento della rilevazione iniziale sono valutate al fair value.
I derivati sono classificati nella categoria "Derivati di copertura" se soddisfano i requisiti per l'applicazione del c.d. hedge accounting, altrimenti, pur essendo effettuati con intento di gestione dell'esposizione al rischio, sono rilevati come "Derivati non di copertura".
Coerentemente con quanto consentito dall'IFRS 9, la Società si è avvalsa dell'opzione temporanea di continuare ad applicare le modalità ed i requisiti stabiliti per l'hedge accounting dallo IAS 39, antecedentemente in vigore, e così definire la relazione di efficacia della copertura relativa allo strumento finanziario derivato. In particolare gli strumenti finanziari sono contabilizzati secondo le modalità adottate dalla Società per l'hedge accounting, solo quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura è elevata (test di efficacia).
L'efficacia delle operazioni di copertura è documentata sia all'inizio dell'operazione sia periodicamente (con cadenza trimestrale o almeno ad ogni data di riferimento del bilancio) ed è misurata comparando le variazioni di fair value dello strumento di copertura con quelle dell'elemento coperto (dollar offset method) per il test di efficacia retrospettico; la metodologia applicata per lo svolgimento del test di efficacia prospettico prevede la costruzione dei cash flow scontati aggregata per anno dello strumento coperto e del derivato designato a copertura (metodo della regressione).
Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura (fair value hedge), i derivati sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.
Quando i derivati coprono i rischi di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), la parte efficace delle variazioni del fair value dei derivati è rilevata tra le componenti di conto economico complessivo e presentata nella riserva di copertura dei flussi finanziari. La parte inefficace delle variazioni del fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata immediatamente nell'utile/(perdita) d'esercizio. Qualora lo strumento derivato sia ceduto o non si qualifichi più come efficace copertura dal rischio a fronte del quale l'operazione era stata accesa, o il verificarsi della operazione sottostante non sia più considerata altamente probabile, la quota della riserva da cash flow hedge a esso relativa è immediatamente riversata a conto economico.
Indipendentemente dal tipo di classificazione gli strumenti derivati sono valutati al fair value, determinato mediante tecniche di valutazione basate su dati di mercato (quali, fra gli altri, discounted cash flow, metodologia dei tassi di cambio forward, formula di Black-Scholes e sue evoluzioni).
In particolare, tale valore è determinato dalla funzione "Amministrazione e Finanza", avvalendosi di appositi strumenti di pricing alimentati sulla base dei parametri di mercato (i.e. tassi di interesse, di cambio e volatilità), rilevati alle singole date di valutazione e confrontati con quanto comunicato dalle controparti.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti finanziari effettuati nell'ambito dell'attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano molto liquidi e soggetti ad un rischio insignificante di cambiamenti di valore. Sono iscritte al valore nominale.
Ai fini della classificazione degli strumenti finanziari secondo i criteri definiti dall'IFRS 9 come richiesto dall'IFRS 7 e riportato nella nota n. 11, le disponibilità liquide sono state classificate, con riguardo al relativo rischio di credito, nella categoria delle Attività finanziarie al costo ammortizzato, mentre all'interno del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide, come sopra definite, sono esposte al netto degli scoperti bancari.
I debiti e altre passività sono inizialmente rilevate al fair value, che sostanzialmente coincide con quanto incassato o da incassare, al netto dei costi di transazione. Il management determina la classificazione delle passività, identificate nella nota n. 11, secondo i criteri definiti dall'IFRS 9 e ripresi dall'IFRS 7 al momento della loro prima iscrizione.
Successivamente all'iscrizione iniziale, tali debiti sono valutati in relazione alla loro classificazione all'interno di una delle categorie, definite dal Principio contabile IFRS 9. In particolare si evidenzia che nella Società sono classificati nella categoria del costo ammortizzato ad eccezione degli strumenti derivati per i quali si rinvia al paragrafo specifico.
La valutazione delle "Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato" è effettuata al costo ammortizzato ossia rilevando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo, applicando un tasso che rende nulla la somma dei valori attuali dei flussi di cassa netti generati dallo strumento finanziario. Nel caso di strumenti con scadenza entro i dodici mesi è adottato il valore nominale come approssimazione del costo ammortizzato.
Per quel che concerne la modificazione dei termini contrattuali di una passività finanziaria la Società valuta quando tale modifica possa configurarsi come "sostanziale" dando così luogo ad una derecognition contabile della passività finanziaria. Nel caso in cui la modifica non abbia natura sostanziale ("modification") la passività finanziaria non si estingue e la Società rileva a conto economico l'utile o la perdita derivante da tale modifica. I debiti e altre passività comprendono debiti commerciali, i debiti finanziari e i debiti verso banche, nonché le altre passività. Questi hanno, per la maggior parte, scadenza entro i dodici mesi e/o maturano congrui interessi pertanto non sono attualizzati.
I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico.
Rappresentano il valore attuale dei pagamenti dovuti per i leasing (aventi durata superiore ai dodici mesi ed un importo non di modesto valore), valutati alla data di decorrenza del contratto e non ancora versati alla data di bilancio.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto al costo originario. Gli utili e le perdite derivanti da eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Il trattamento di fine rapporto delle società italiane con almeno 50 dipendenti è da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita: i relativi benefici maturati sono versati ai fondi di previdenza. Per le società italiane aventi meno di 50 dipendenti, il trattamento di fine rapporto è un piano a benefici definiti. Tutti i piani a benefici definiti sono valutati con criteri attuariali: gli utili e le perdite attuariali sono classificati nel conto economico complessivo, mentre le componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti sono rilevati nel conto economico. Il processo di valutazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie è effettuato con l'ausilio di attuari professionisti esterni.
Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione e/o della data di sopravvenienza.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della miglior stima dell'ammontare che la Società razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Nella stima è riflessa implicitamente una componente finanziaria nel caso di ipotesi di estinzione dell'obbligazione nel lungo termine. Pertanto se tale componente è significativa e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo connesso al maturare nel tempo della componente finanziaria, è imputato a conto economico alla voce "Oneri finanziari".
Quando la passività è relativa ad attività materiali (es. smantellamento e ripristino siti) il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce: la rilevazione dell'onere a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale alla quale l'onere stesso si riferisce.
Le voci attività e passività destinate alla vendita includono rispettivamente le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) e le passività ad esse associate la cui vendita è altamente probabile in base ad uno specifico piano ed il cui valore contabile verrà recuperato principalmente con un'operazione di vendita anziché con l'uso continuativo. Tali voci sono valutate al minore tra il valore netto contabile a cui tali attività e passività erano iscritte e il fair value diminuito dei costi prevedibili di dismissione. Dalla data in cui tali attività sono classificate nella categoria delle attività non correnti possedute per la vendita, i relativi ammortamenti sono sospesi. Eventuali perdite derivanti da tale valutazione sono rilevate nella voce "Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse".
Nel gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 Leases. Il nuovo principio, omologato dalla commissione Europea nell'ottobre del 2017, stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario senza distinzione fra leasing operativo e leasing finanziario. In particolare prevede l'iscrizione del diritto di uso (right of use) dell'attività sottostante nell'attivo di stato patrimoniale con contropartita un debito finanziario. Il principio fornisce la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i beni di modico valore unitario (vale a dire i contratti di leasing aventi ad oggetto delle attività di valore inferiore a 5 mila dollari, di seguito definiti anche "low value") e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi, di seguito definiti anche "short term". Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori. Il principio introduce un criterio basato sul controllo dell'uso di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti:
La Società ha applicato il principio a partire dal 1° gennaio 2019, avvalendosi della facoltà di escludere dall'applicazione delle disposizioni di rilevazione e valutazione i contratti definibili come short term o low value leases, complessivamente pari a circa 180.
I contratti short term riguardano essenzialmente le classi di attività Automezzi e Beni Immobili (per locazione appartamenti o uffici); i contratti low value si riferiscono principalmente a: stampanti, computers e altri dispositivi elettronici.
Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono rilevati a conto economico per la durata dei rispettivi contratti.
I contratti rientranti nel nuovo ambito di applicazione indicato dall'IFRS 16 sono prevalentemente riconducibili ad affitti di immobili e di auto aziendali ad uso dei dipendenti. Alcuni contratti minori (per importi, per durata e per numerosità) si riferiscono a locazioni operative di impianti e macchinari, mobili e macchine d'ufficio. Le componenti dei contratti o i contratti stessi la cui locazione è riconducibile ad un contratto di servizi o ad una concessione di licenza, sono stati esclusi dall'ambito dell'IFRS 16.
Sono stati identificati contratti di sublocazione riconducibili agli immobili in uso. La Società in qualità di locatore a terzi di spazi immobiliari ha identificato detti contratti come leasing operativo, ad eccezione di due contratti di sub-affitto che sono stati identificati come leasing finanziari e pertanto vengono contabilizzati come di seguito indicato.
La Società in qualità di locatario (e in parte di locatore) ha adottato il metodo di transizione modified retrospective, senza rideterminazione delle informazioni comparative, avvalendosi della facoltà di valorizzare alcuni contratti con il metodo del cherry picking ovvero con un effetto cumulativo a rettifica del saldo di apertura degli utili riportati a nuovo al 1° gennaio 2019 senza rideterminazione delle informazioni comparative. Al 1° gennaio 2019 la Società, in qualità di locatario e relativamente ai contratti di leases ha contabilizzato:
netto come conseguenza della differenza emergente tra il diritto d'uso così calcolato e la passività finanziaria;
RCS MediaGroup in qualità di locatore finanziario, relativamente a soli due contratti, ha contabilizzato al 1° gennaio 2019:
• un'attività finanziaria pari al valore attuale degli incassi futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione, bilanciata con una passività finanziaria.
La passività finanziaria emergente dall'applicazione del metodo modified retrospective è stata attualizzata al 1° gennaio 2019 utilizzando un IBR (Incremental Borrowing Rate) coerente con la maturity dei contratti sottostanti. Il tasso medio ponderato IBR applicato è nell'intorno del 2%.
Il management nell'applicare il metodo di contabilizzazione dei leasing ha valutato la definizione del lease term ovvero la durata dei contratti stessi, identificando alla data di transizione il periodo non annullabile del leasing (non cancellable period) e integrandolo per tener conto di eventuali opzioni il cui esercizio è ragionevolmente certo.
Nel mese di dicembre 2019 l'IFRS Interpretation Committee ha pubblicato le proprie conclusioni relative ad una Agenda Decision riguardante il Lease Term e, a corredo, la vita utile delle Migliorie su beni di terzi. Alla data di predisposizione del presente Bilancio, la Società sta valutando i possibili impatti rivenienti da tale interpretazione sull'accurata stima del lease term dei propri contratti di leasing e anche sulla vita utile delle migliorie su beni di terzi. Alla luce di quanto riportato nell'Agenda Decision, la Società non prevede impatti significativi sulla determinazione del Diritto d'uso per beni in leasing e delle Passività/Attività finanziare per beni in leasing e si attende di completare questa analisi nel 2020.
I leasing iscritti nel bilancio al 31 dicembre 2018 in applicazione dello IAS 17, sono stati analizzati per verificare se applicando le nuove disposizioni dell'IFRS 16 avrebbero dovuto subire modifiche in relazione alla loro durata o a eventuali componenti di service obbligation incluse nei contratti stessi, concludendo che le modalità con le quali tali leasing sono riflessi nel bilancio al 31 dicembre 2018, non dovevano subire modifiche di trattamento nel 2019.
Il portafoglio complessivo dei contratti di leasing in ambito IFRS 16, comprende numerose posizioni (circa 420 escludendo i contratti short term e low value leases), tuttavia gli impatti derivanti dall'adozione dell'IFRS 16 sono riconducibili ad alcuni limitati contratti (una decina riferiti essenzialmente a locazioni di immobili) i cui valori esprimono oltre l'80% della rettifica.
La passività finanziaria stimata, al netto dell'attività finanziaria dei sub-leases, emergente dall'applicazione dell'IFRS 16, calcolata come sopra descritto risulta, al 1° gennaio 2019, pari a 151 milioni. Tale importo è comprensivo degli effetti della locazione del complesso immobiliare di via Solferino, fermo quanto commentato nel paragrafo "Informazioni sui contenziosi in essere" della presente Relazione Finanziaria Annuale.
La tabella seguente riporta gli impatti stimati dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione:
| (Valori in euro) | 31/12/2018 | Impatti IFRS 16 | 01/01/2019 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 40,8 | 0,0 | 40,8 |
| Diritti d'uso beni in leasing | 0,0 | 140,7 | 140,7 |
| Investimenti immobiliari | 2,7 | 0,0 | 2,7 |
| Attività immateriali | 25,5 | 0,0 | 25,5 |
| Partecipazioni valutate al costo | 397,4 | 0,0 | 397,4 |
| Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti | 1,6 | 0,0 | 1,6 |
| Crediti finanziari non correnti | 0,6 | 0,0 | 0,6 |
| Altre attività non correnti | 13,5 | 0,0 | 13,5 |
| Attività finanziarie non correnti per contratti di locazione | 0,0 | 11,4 | 11,4 |
| Attività per imposte anticipate | 35,8 | 3,1 | 38,9 |
| Totale attività non correnti | 517,9 | 155,2 | 673,1 |
| Rimanenze | 13,8 | 0,0 | 13,8 |
| Crediti commerciali | 155,7 | 0,0 | 155,7 |
| Crediti diversi e altre attività correnti | 18,9 | 0,0 | 18,9 |
| Attività per imposte correnti | 2,9 | 0,0 | 2,9 |
| Crediti finanziari correnti | 269,5 | 0,0 | 269,5 |
| Attività finanziarie correnti per contratti di locazione | 0,0 | 1,0 | 1,0 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 0,4 | 0,0 | 0,4 |
| Totale attività correnti | 461,2 | 1,0 | 462,2 |
| Attività non correnti destinate alla vendita | - | - | - |
| TOTALE ATTIVITA' | 979,1 | 156,2 | 1.135,3 |
| PASSIVITÀ E PATRIMO NIO NETTO |
|||
| Capitale sociale | 270,0 | 0,0 | 270,0 |
| Riserve | 141,0 | 0,0 | 141,0 |
| Azioni proprie | (27,0) | 0,0 | (27,0) |
| Utili (perdite) portati a nuovo | 25,3 | (7,5) | 17,8 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 41,9 | 0,3 | 42,2 |
| Totale patrimonio netto | 451,2 | (7,2) | 444,0 |
| Debiti finanziari non correnti | 141,6 | 0,0 | 141,6 |
| Passività non correnti per contratti di locazione | 0,0 | 145,7 | 145,7 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 1,0 | 0,0 | 1,0 |
| Benefici relativi al personale | 30,5 | 0,0 | 30,5 |
| Fondi per rischi e oneri | 10,3 | 0,0 | 10,3 |
| Passività per imposte differite | 0,7 | 0,0 | 0,7 |
| Debiti diversi e altre passività non correnti | 1,8 | 0,0 | 1,8 |
| Totale passività non correnti | 185,9 | 145,7 | 331,6 |
| Debiti verso banche | 13,3 | 0,0 | 13,3 |
| Debiti finanziari correnti | 126,8 | 0,0 | 126,8 |
| Passività correnti per contratti di locazione | 0,0 | 17,7 | 17,7 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 0,1 | 0,0 | 0,1 |
| Passività per imposte correnti | 4,0 | 0,0 | 4,0 |
| Debiti commerciali | 125,5 | 0,0 | 125,5 |
| Quote a breve term.fondi rischi e oneri | 23,2 | 0,0 | 23,2 |
| Debiti diversi e altre passività correnti | 49,1 | 0,0 | 49,1 |
| Totale passività correnti | 342,0 | 17,7 | 359,7 |
| Passività associate ad attività destinate alla dismissione | - | - | - |
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | 979,1 | 156,2 | 1.135,3 |
| Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018 | 12,9 | ||
| Passività nette derivanti dall'adozione del nuovo principio IFRS 16 al 1° gennaio 2019 | 151,0 | ||
| Totale al 1° gennaio 2019 | 163,9 |
Inoltre, l'adozione dello standard ha comportato l'introduzione di due nuove componenti di conto economico:
Di seguito si fornisce un raccordo tra gli impegni per leases operativi il cui valore è riportato nella nota n° 50 del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 e la passività emergente al 1° gennaio 2019 applicando l'IFRS 16.
| (valori in milioni di euro) | |
|---|---|
| Impegni per lease operativi al 31 dicembre 2018 Impegni per lease payment - opzioni di rinnovo |
227,0 7,3 |
| Riduzione per esenzione Short term lease | (0,8) |
| Riduzione per esenzione Low value assets | - |
| Riduzione per servizi no IFRS 16 inclusi nei contratti di lease (service components) | - |
| Incremento per componenti variabili dei canoni Altri (1) |
- (51,2) |
| Valore lordo passività derivanti da lease al 1 gennaio 2019 - prima applicazione dell'IFRS 16 | 182,3 |
| Attualizzazione | (18,9) |
| Passività derivanti da lease al 1 gennaio 2019 - prima applicazione dell'IFRS 16 | 163,4 |
| Valore attuale dei leasing finanziari al 31 dicembre 2018 ex ias 17 | 2,1 |
| Passività derivanti da lease al 1 gennaio 2019 | 165,5 |
| (1) Si riferiscono a canoni relativi a contratti non rientranti in ambito IFRS 16. |
|
| La prima applicazione del nuovo principio contabile ha inoltre richiesto alla Società procedure per la mappatura e l'analisi di tutti i contratti che potrebbero contenere un leasing, effettuando le opportune valutazioni in conformità al nuovo principio. |
di adottare apposite |
| La transizione all'IFRS 16 ha introdotto alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni e di stime significative con particolare riguardo alla stima dei lease term e alla definizione del tasso di attualizzazione dei canoni futuri. |
|
| Per maggior completezza al 31 dicembre 2019 le linee di bilancio, patrimoniali ed economiche interessate dai contratti di leasing passivi e attivi, sono riepilogate nella nota n. 43 "Diritti d'uso su beni in leasing". |
|
| Altri principi contabili, emendamenti ed interpretazioni entrati in vigore a partire dal 1° gennaio 2019 | |
| Di seguito si elencano gli emendamenti le interpretazioni ed i miglioramenti in vigore dal 1° gennaio 2019 per i quali non si sono evidenziati impatti significativi sul Bilancio di esercizio 2019 della Società: |
|
| • Emendamento all'IFRS 9 - Strumenti finanziari: Elementi di pagamento anticipato con compensazione negativa; |
|
| • IFRIC 23 - Incertezze in merito alle imposte sul reddito; |
|
| • Emendamento allo IAS 28 - Partecipazioni in società collegate: Long-term Interests in Associates and joint ventures; |
|
| • Emendamento allo IAS 19 - Plan Amendment, Curtailment or Settlement; • Miglioramenti agli IFRS: Ciclo 2015-2017: |
La prima applicazione del nuovo principio contabile ha inoltre richiesto alla Società di adottare apposite procedure per la mappatura e l'analisi di tutti i contratti che potrebbero contenere un leasing, effettuando le opportune valutazioni in conformità al nuovo principio.
La transizione all'IFRS 16 ha introdotto alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni e di stime significative con particolare riguardo alla stima dei lease term e alla definizione del tasso di attualizzazione dei canoni futuri.
Per maggior completezza al 31 dicembre 2019 le linee di bilancio, patrimoniali ed economiche interessate dai contratti di leasing passivi e attivi, sono riepilogate nella nota n. 43 "Diritti d'uso su beni in leasing".
Di seguito si elencano gli emendamenti le interpretazioni ed i miglioramenti in vigore dal 1° gennaio 2019 per i quali non si sono evidenziati impatti significativi sul Bilancio di esercizio 2019 della Società:
IFRS 3 - Business Combination e IFRS 11 – Joint Arrangements;
Di seguito si elencano con indicazione della data di decorrenza gli emendamenti non ancora omologati e non adottati anticipatamente dalla Società e per i quali sono in corso le valutazioni su eventuali impatti:
La redazione del bilancio d'esercizio e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività, sia nella valutazione delle passività potenziali. Le stime e le assunzioni effettuate si basano sull'esperienza storica e su altri fattori rilevanti. Gli eventi futuri potrebbero, pertanto, non confermare pienamente tali dati stimati. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna variazione sono immediatamente rilevati in bilancio.
In presenza dell'andamento ancora negativo evidenziato dai principali mercati di riferimento della Società, e in un contesto macroeconomico controverso e incerto, le stime sono state effettuate basandosi su assunzioni relative al futuro caratterizzate da rilevante grado di incertezza. Pertanto è possibile che nei prossimi esercizi, al concretizzarsi di risultati diversi rispetto alle stime effettuate per il bilancio al 31 dicembre 2019, si possano rendere necessarie rettifiche anche significative ai valori di bilancio oggetto di valutazione, tra i quali si evidenziano, per la rilevanza, le partecipazioni e gli avviamenti.
Per determinare se vi sono perdite di valore degli attivi immobilizzati, tra cui il valore di carico delle partecipazioni e gli avviamenti, è necessario stimare il valore d'uso dell'unità generatrice di cassa (cash generating unit - CGU) alla quale l'attivo immobilizzato è allocato. La determinazione del valore d'uso richiede la stima dei flussi di cassa che l'impresa si attende verranno prodotti dalle attività oggetto di valutazione, nonché la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Come meglio descritto nelle note n. 28 e 29, le principali incertezze che potrebbero influenzare tale stima riguardano il tasso di attualizzazione (WACC) e le ipotesi assunte nello sviluppo dei flussi di cassa attesi, a loro volta influenzate in misura significativa dall'andamento del mercato editoriale e del più generale contesto macroeconomico.
Dati stimati si riferiscono inoltre alle rese a pervenire, ai fondi rischi e oneri, ai fondi svalutazione crediti e agli altri fondi svalutazione, con particolare riguardo alle valutazioni di magazzino, agli ammortamenti, ai
benefici ai dipendenti. Stime significative sono inoltre richieste per valutare la recuperabilità delle imposte differite.
In data successiva alla chiusura dell'esercizio, lo scenario nazionale ed internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del COVID-19 e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, posti in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. L'attuale emergenza sanitaria, oltre al grave impatto sociale, sta avendo ripercussioni dirette e indirette, anche sull'andamento generale dell'economia, determinando un contesto di maggior incertezza nell'utilizzo di stime (come riportato nei Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio).
Di seguito si riepilogano le principali assunzioni utilizzate dal management nel processo più critico di valutazione, che riguarda la determinazione del valore recuperabile delle attività non correnti, comprensivo degli avviamenti.
La Società rivede periodicamente il valore contabile delle partecipazioni, delle attività immateriali a vita indefinita anche in assenza di segnali di impairment, per accertare che siano iscritte ad un valore non superiore a quello recuperabile. Quando si evidenziano indicatori di svalutazione sono inoltre tempestivamente rivisti i valori di carico di immobili e impianti.
I valori di carico delle partecipazioni in portafoglio vengono valutati, come per gli avviamenti, ogni qualvolta esiste un'indicazione che tali valori abbiano subito una riduzione di valore e comunque in ogni caso con cadenza almeno annuale.
Il valore di carico delle partecipazioni in portafoglio ammonta a complessivi 392,6 milioni e rappresenta circa il 60% del totale attività non correnti.
La Società gestisce la struttura del capitale e i rischi finanziari in coerenza con la struttura dell'attivo patrimoniale. L'obiettivo della Società è di mantenere nel tempo un rating creditizio e livelli degli indicatori di capitale adeguati rispetto sia all'attuale dinamica di offerta di credito bancario nel sistema Italia, che si ricorda è condizionata dai più stringenti requisiti di capitale richiesti alle stese banche dalla normativa europea che alle eventuali opportunità di funding offerte dal mercato dei capitali. Nessuna variazione è stata apportata agli obiettivi, alle politiche e alle procedure di gestione durante l'esercizio 2019 rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018.
Il Finanziamento rinegoziato il 10 ottobre 2018 non ha subito ulteriori modifiche.
RCS MediaGroup S.p.A. fornisce un servizio di tesoreria accentrata di Gruppo anche tramite l'utilizzo di un servizio di Cash Pooling cosiddetto 'Zero Balance'. Ne consegue che i fabbisogni di liquidità delle società del Gruppo sono soddisfatti da RCS MediaGroup S.p.A..
Al rischio di mercato e di business si aggiunge per la Società l'esposizione a una varietà di rischi finanziari: rischi di mercato (quali il rischio di tasso di interesse, e in minor misura rischio di cambio, mentre non è esposto al rischio di prezzo), rischio di liquidità e rischio di credito. La Società monitora costantemente i rischi finanziari connessi alle proprie attività e a quelle relative alle proprie società controllate.
Il rischio di tasso d'interesse consiste in possibili ed eventuali maggiori oneri finanziari derivanti da una sfavorevole ed inattesa variazione dei tassi d'interesse. La Società è esposta a tale rischio in considerazione delle proprie passività finanziarie a tasso variabile.
La gestione del rischio di tasso d'interesse è regolata da specifiche policy che definiscono gli obiettivi di risk management, i limiti, i ruoli e le responsabilità delle diverse funzioni coinvolte all'interno del processo. In particolare:
Al 31 dicembre 2019 la quota parte dei debiti della Società contrattualmente coperti a tasso fisso, comprensivi dei debiti finanziari da leasing, o trasformata tramite Interest Rate Swap (IRS), è pari circa al 47% (al 31 dicembre 2018 era pari al 59%). La copertura, a livello di Gruppo, è pari circa al 68% (al 31 dicembre 2018 era pari al 83%).
Con riferimento al 31 dicembre 2019 l'obiettivo di copertura è stato perseguito mediante i contratti derivati sopra individuati stipulati con primarie istituzioni finanziarie ad elevato rating. In merito si rammenta che, nel caso degli IRS si ha la trasformazione del tasso variabile in tasso fisso (o viceversa) tramite lo scambio periodico, con la controparte finanziaria, della differenza fra gli interessi a tasso fisso (tasso Swap) e gli interessi a tasso variabile, entrambi calcolati sul valore nozionale contrattuale. Si segnala che nel novembre 2019 sono stati sottoscritti nuovi contratti di copertura IRS per ulteriori 20 milioni con una durata di 4 anni ad un tasso negativo dello 0,25%.
RCS è in linea con quanto richiesto dal Regolamento UE n. 648/2012 sugli strumenti derivati OTC (Over The Counter), già dalla sua entrata in vigore in Italia e in ogni Paese dell'Europa (il cosiddetto Regolamento EMIR), che ha introdotto l'obbligo di segnalazione delle operazioni effettuate su strumenti finanziari derivati, eseguite sia su un mercato regolamentato sia sul mercato OTC, ad un Trade Repository, cioè un soggetto terzo che ha il compito di raccogliere e conservare in modo centralizzato le registrazioni ricevute dalle controparti alle negoziazioni affinché siano accessibili alle autorità di vigilanza.
Si rinvia alla nota n. 36 per l'informativa dettagliata sul fair value degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di Bilancio e per la tabella di riepilogo del rischio sul tasso di interesse.
Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso, con l'indicazione degli impatti a Conto Economico e Patrimonio Netto, così come richiesto dal principio IFRS 7.
Tale sensitivity è stata condotta assumendo una variazione parallela di +/-1% nelle curve dei tassi di riferimento per singola divisa.
| Analisi di sensitività del rischio di tasso su poste a tasso variabile |
Sottostante | Incremento/Riduzione dei tassi di interesse sottostanti |
Impatti a Conto Economico |
Impatti a Patrimonio Netto |
|
|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 10,4 | 1% | 0,3 | 2,5 | |
| 2018 | (17,3) | 1% | 1,3 | 3,2 | |
| 2019 2018 |
10,4 (17,3) |
-1% -1% |
(1,2) (1,8) |
(2,6) (3,3) |
Al 31 dicembre 2019 la Società detiene esclusivamente strumenti finanziari a tasso variabile. Si segnala l'utilizzo di derivati su tassi di interesse che consentono la trasformazione delle posizioni debitorie a tasso variabile in tasso fisso.
Gli strumenti finanziari a tasso variabile compresi nella sensitivity analysis riguardano le disponibilità liquide, i crediti e i debiti finanziari a breve e medio e lungo termine e i derivati su tasso in portafoglio. L'analisi è stata condotta evidenziando:
Alcun impatto è rilevato in relazione agli strumenti finanziari a tasso fisso, non evidenziando in Bilancio rilevanti attività o passività finanziarie con flussi di interessi definiti.
Il risultato dell'analisi effettuata al 31 dicembre 2019, con riferimento ai fattori di rischio che generano esposizioni significative, ha mostrato, nell'ipotesi di incremento del livello dei tassi di interesse, potenziali proventi a conto economico di 0,3 milioni (proventi per 1,3 milioni per l'esercizio 2018) ed un incremento del patrimonio netto per 2,5 milioni (3,2 milioni per l'esercizio 2018). Nell'ipotesi di una riduzione dei tassi di interesse, ha rilevato potenziali oneri a conto economico di 1,2 milioni (oneri per 1,8 milioni per l'esercizio 2018) ed un decremento del patrimonio netto per 2,6 milioni (3,3 milioni per l'esercizio 2018).
Si segnala che in relazione alla funzione di tesoreria accentrata svolta da RCS MediaGroup, la stessa vanta crediti finanziari verso le società del Gruppo; questo incide sugli esiti della sensitività stessa, anche in relazione alle coperture effettuate sull'esposizione finanziaria di Gruppo.
Il rischio di cambio può essere definito come l'insieme degli effetti negativi indotti sui valori iscritti in bilancio di attività o passività da variazioni dei tassi di cambio.
RCS MediaGroup S.p.A. evidenzia minime esposizioni al rischio di cambio (transattivo ed economico) in quanto i flussi di cassa commerciali sono principalmente denominati in euro e pertanto al momento non è attivo alcun derivato di copertura sulle divise.
L'esposizione al rischio di cambio degli investimenti netti in un'entità estera non è coperta.
Dato l'importo contenuto delle poste in valuta, l'analisi di sensitività condotta sulle stesse non ha evidenziato risultati significativi.
Il rischio di liquidità può sorgere in relazione alle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella corretta tempistica, anche al fine di, se del caso, rimborsare finanziamenti in scadenza. La Società gestisce la liquidità su base accentrata (per le principali controllate tramite sistemi di cash management) nel rispetto degli obiettivi e delle strategie definiti dal management.
La rinegoziazione del finanziamento avvenuto il 10 ottobre 2018, ha aumentato la flessibilità della società nella gestione del rischio liquidità.
L'ulteriore flessibilità è determinata:
Le seguenti tabelle riassumono il profilo temporale delle attività e delle passività finanziarie e commerciali della Società al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2018, sulla base dei pagamenti previsti contrattualmente (comprensivi di capitale e di interessi anche se non maturati alla data di bilancio) non attualizzati.
Nel caso di assenza di una data predefinita di rimborso i flussi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale potrebbe essere richiesto il pagamento. Per questo motivo le posizioni in conti correnti bancari sono state inserite nella prima fascia temporale.
La Società continua a monitorare l'andamento e la possibile evoluzione dei mercati del credito e dei capitali, per pianificare le azioni necessarie per una corretta gestione di tali scadenze.
| Analisi delle scadenze anno 2019 (1) | Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in milioni di Euro) | a vista | < 6 mesi | 6> <1 anno | 1-2 anni | 2-5 anni | >5 anni | Totale |
| Attività Finanziarie | |||||||
| Crediti commerciali verso terzi | 22,2 | 95,7 | 3,1 | - | - | - | 121,0 |
| Crediti comm.li verso società del gruppo | 11,7 | 19,9 | 0,3 | - | - | - | 31,9 |
| Attività per contratti di locazione | - | 1,1 | 3,5 | 6,9 | 11,5 | ||
| Crediti diversi (di natura commerciale o finanziaria) | 10,9 | - | - | - | - | - | 10,9 |
| Crediti finanziari c/c infragruppo | 26,7 | 221,6 | - | - | - | - | 248,3 |
| Disponibilità Liquide | 0,6 | - | - | - | - | - | 0,6 |
| Totale attività finanziarie | 72,1 | 337,2 | 3,4 | 1,1 | 3,5 | 6,9 | 424,2 |
| Passività finanziarie | |||||||
| Debiti commerciali verso terzi | (75,0) | (33,6) | - | - | - | - | (108,6) |
| Debiti finanziari | (8,7) | (55,2) | (13,1) | (25,9) | (61,0) | - | (163,9) |
| Passività per contratti di locazione | - | (10,5) | (8,7) | (17,0) | (42,7) | (77,8) | (156,7) |
| Debiti comm.li verso società del gruppo | (5,7) | (8,8) | - | - | - | - | (14,5) |
| Debiti diversi (di natura commerciale o finanziaria) | (14,1) | - | - | - | - | - | (14,1) |
| Debiti finanziari intercompany | (16,6) | (59,0) | - | - | - | - | (75,6) |
| Derivati di copertura | - | (0,3) | (0,3) | (0,3) | (0,2) | - | (1,1) |
| Totale passività finanziarie | (120,1) | (167,4) | (22,1) | (43,2) | (103,9) | (77,8) | (534,5) |
(1) Il totale dei valori riportati include gli interessi previsti non ancora maturati al 31 dicembre 2019 e pertanto non riconducibile ai dati del prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.
| Analisi delle scadenze anno 2018 (1) | Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in milioni di Euro) | a vista | < 6 mesi | 6> <1 anno | 1-2 anni | 2-5 anni | >5 anni | Totale |
| Attività Finanziarie | |||||||
| Crediti commerciali verso terzi | 20,3 | 103,3 | 1,6 | - | - | - | 125,2 |
| Crediti comm.li verso società del gruppo | 14,5 | 17,5 | - | - | - | - | 32,0 |
| Crediti diversi (di natura commerciale o finanziaria) | 10,5 | 0,8 | - | 0,1 | 0,1 | 0,4 | 11,9 |
| Crediti finanziari c/c infragruppo | 3,2 | 273,1 | - | - | - | - | 276,3 |
| Disponibilità Liquide | 0,4 | - | - | - | - | - | 0,4 |
| Totale attività finanziarie | 48,9 | 394,7 | 1,6 | 0,1 | 0,1 | 0,4 | 445,8 |
| Passività finanziarie | |||||||
| Debiti commerciali verso terzi | (74,4) | (35,9) | - | - | - | - | (110,3) |
| Debiti finanziari (con leasing) | (13,3) | (24,7) | (14,5) | (26,7) | (124,5) | - | (203,7) |
| Debiti comm.li verso società del gruppo | (9,0) | (5,8) | (0,3) | - | - | - | (15,1) |
| Debiti diversi (di natura commerciale o finanziaria) | (14,8) | - | - | - | - | - | (14,8) |
| Debiti finanziari intercompany | - | (66,8) | (24,5) | - | - | - | (91,3) |
| Derivati di copertura | - | (0,3) | (0,2) | (0,4) | (0,2) | - | (1,1) |
| Totale passività finanziarie | (111,5) | (133,5) | (39,5) | (27,1) | (124,7) | - | (436,3) |
(1) Il totale dei valori riportati include gli interessi previsti non ancora maturati al 31 dicembre 2018 e pertanto non riconducibile ai dati del prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.
Il rischio di credito può essere definito come la possibilità di incorrere in una perdita finanziaria per inadempienza in capo alla controparte dell'obbligazione contrattuale.
L'esposizione al rischio di credito di RCS MediaGroup S.p.A. è riferibile a crediti commerciali e finanziari. Per quanto attiene alla gestione di eventuale liquidità, la stessa è lasciata in deposito presso controparti bancarie di elevato standing. A ciò si aggiungono i crediti di natura finanziaria concessi a società del Gruppo, nell'ambito della gestione accentrata della Finanza.
I crediti commerciali sono rilevati in bilancio al netto delle svalutazioni e delle rese a pervenire.
La gestione del credito commerciale è affidata alla responsabilità delle divisioni, nel rispetto degli obiettivi economici, delle strategie commerciali prefissate e delle procedure operative del Gruppo, che limitano la vendita di prodotti o servizi ai clienti senza un adeguato profilo di credito o garanzie collaterali. L'analisi dei nuovi clienti e l'affidabilità degli stessi, espressa attraverso il rating finanziario attribuito, viene puntualmente attuata attraverso un sistema automatico di valutazione dell'affidabilità creditizia. Il modello di elaborazione del rating applicato, è basato sul c.d. modello dell'"expected default frequency" elaborato da primario gruppo di informazione e analisi finanziaria.
Inoltre, i crediti vengono costantemente controllati nel corso dell'esercizio, per contenere i ritardi nei pagamenti e limitare le perdite di attività finanziarie.
La tabella seguente fornisce informazioni circa la qualità creditizia delle attività finanziarie in portafoglio secondo lo schema previsto dall'IFRS 9, nonché la massima esposizione creditizia:
| Rating | Crediti commerciali (1) |
Crediti finanziari non correnti lifetime ECL |
Crediti finanziari correnti |
Attività finanziarie per contratti di locazione |
Altre attività non correnti 12 mesi ECL |
Crediti diversi e altre attività correnti |
Disponibilità liquide |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rating A (rischio basso) | 18,3 | 18,3 | ||||||
| Rating B (rischio medio) | 117,2 | 117,2 | ||||||
| Rating C (rischio alto) | 20,6 | 20,6 | ||||||
| Rating E Enti pubblici | 0,0 | 0,0 | ||||||
| Rating Z (not rated) | 6,7 | 4,1 | 248,2 | 11,4 | 0,7 | 15,7 | 0,6 | 287,4 |
| Totale crediti lordi | 162,8 | 4,1 | 248,2 | 11,4 | 0,7 | 15,7 | 0,6 | 443,5 |
| Fondo svalutazione crediti | (9,9) | (3,7) | (1,2) | 0,0 | (6,4) | 0,0 | (21,2) | |
| Totale credito netti | 152,9 | 0,4 | 247,0 | 11,4 | 0,7 | 9,3 | 0,6 | 422,3 |
Saldi al 31 dicembre 2019
(1) A partire dall'esercizio 2018 l'esposizione dei crediti commerciali ai fini dell'IFRS 7 limitatamente alla fattispecie del contratto estimatorio viene effettuata al netto delle rese attese.
(2) La fascia dei crediti con attribuzione Rating Z è costituita principalmente da crediti verso società controllate e in minor misura da crediti verso enti pubblici.
| Rating | Crediti commerciali (1) |
Crediti finanziari non correnti lifetime ECL |
Crediti finanziari correnti |
Altre attività non correnti 12 mesi ECL |
Crediti diversi e altre attività correnti |
Disponibilità liquide |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rating A (rischio basso) | 20,9 | 20,9 | |||||
| Rating B (rischio medio) | 127,2 | 127,2 | |||||
| Rating C (rischio alto) | 14,5 | 14,5 | |||||
| Rating Z (not rated) | 2,2 | 4,0 | 270,9 | 0,6 | 16,8 | 0,4 | 294,9 |
| Totale crediti lordi | 164,8 | 4,0 | 270,9 | 0,6 | 16,8 | 0,4 | 457,5 |
| Fondo svalutazione crediti | (9,1) | (3,4) | (1,4) | 0,0 | (6,4) | 0,0 | (20,3) |
| Totale credito netti | 155,7 | 0,6 | 269,5 | 0,6 | 10,4 | 0,4 | 437,2 |
Il fondo svalutazione crediti commerciali al 31 dicembre 2019 è pari a 9,9 milioni (9,1 milioni al 31 dicembre 2018) e per il commento si rimanda alla nota n. 35.
La percentuale di incidenza del fondo svalutazione crediti commerciali al 31 dicembre 2019 rispetto all'ammontare del credito lordo è pari al 6,1% (5,5% nel 2018).
I crediti risultano in decremento rispetto allo scorso esercizio. I crediti finanziari correnti, relativi in via prevalente alla gestione accentrata dei fabbisogni del Gruppo, si riducono di 22,5 milioni. Le attività finanziarie per contratti di locazione, pari a 11,4 milioni, sono state iscritte a seguito dell'introduzione del nuovo principio IFRS 16 entrato in vigore nel 2019, a cui si rimanda per maggiori dettagli alla precedente nota n.6.
La seguente tabella evidenzia le percentuali di svalutazione applicate, al 31 dicembre 2019, ai crediti sulla base della fascia di scaduto.
| Rating | Non scaduti | 1- 30 gg | 31-60 gg | 61-90 gg | 91-180 gg 181-360 gg 361-540 gg 541-720 gg | >720gg | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rating A (rischio basso) | 0,13% | 3% | 6% | 8% | 10% | 20% | 30% | 40% | 50% |
| Rating B (rischio medio) | 0,55% | 5% | 8% | 10% | 12% | 30% | 40% | 50% | 60% |
| Rating C (rischio alto) | 1,72% | 8% | 10% | 12% | 15% | 40% | 60% | 70% | 80% |
| Rating E (enti pubblici) | 1,45% | 1% | 1% | 1% | 2% | 5% | 10% | 20% | 30% |
| Rating Z (not rated) | 1,12% | 6% | 8% | 10% | 12% | 30% | 40% | 50% | 60% |
Si segnala che l'ammontare delle attività finanziarie che pur essendo state svalutate totalmente nel corso dell'esercizio sono ancora oggetto di esecuzione forzata è pari a 0,3 milioni riferiti interamente ai crediti commerciali.
RCS MediaGroup S.p.A. non è esposta a significativi rischi di prezzo relativi a strumenti finanziari che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9.
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe identificata dall'IFRS 9, come richiesto dal principio IFRS 7.
Tale valore contabile coincide generalmente con la valutazione al costo ammortizzato delle Attività/passività finanziarie, ad eccezione degli strumenti derivati e degli Altri strumenti di capitale valutati al fair value. Per il valore equo si rimanda alle note illustrative delle singole poste.
| Valore Contabile | |||
|---|---|---|---|
| Note | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| (Valori in milioni di Euro) | |||
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||
| Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo | |||
| Altri strumenti di capitale - partecipazioni | 31 | 1,7 | 1,6 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | |||
| Crediti commerciali | 35 | 152,9 | 155,7 |
| Crediti finanziari correnti | 37 | 247,0 | 269,5 |
| Attività finanziarie correnti e non correnti per contratti di locazione | 27 | 11,4 | - |
| Disponibilità liquide | 37 | 0,6 | 0,4 |
| Crediti diversi e altre attività correnti | 36 | 9,3 | 10,4 |
| Crediti finanziari non correnti | 32 | 0,4 | 0,6 |
| Crediti diversi e altre attività non correnti | 33 | 0,7 | 0,6 |
| TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE | 424,0 | 438,8 | |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||
| Passività al costo ammortizzato | |||
| Debiti commerciali | 42 | 123,0 | 125,4 |
| Debiti v/banche | 37 | 8,8 | 13,3 |
| Debiti finanziari correnti | 37 | 141,4 | 126,8 |
| Debiti finanziari non correnti | 37 | 82,9 | 141,6 |
| Debiti diversi e altre passività correnti | 43 | 14,1 | 14,9 |
| Passività correnti per contratti locazione | 27 | 19,2 | - |
| Passività non correnti per contratti locazione | 27 | 137,5 | - |
| Passività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo | |||
| Debiti finanziari correnti (strumenti derivati di copertura) | 37 | 0,2 | 0,1 |
| Debiti finanziari non correnti (strumenti derivati di copertura) | 37 | 1,0 | 1,0 |
| TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE | 528,1 | 423,1 |
Nella categoria "Attività finanziarie" sono classificate:
Nella categoria "Passività finanziarie" sono classificate:
Nelle Attività finanziarie valutate al fair value a conto economico complessivo sono classificati gli Altri strumenti di capitale in quanto la Società ha adottato l'opzione di valutare lo strumento al fair value con variazioni rilevate nelle altre componenti di conto economico complessivo.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale finanziaria al fair value l'IFRS7 richiede che tali valori siano classificati sulla base della gerarchia di livelli che evidenzi i valori utilizzati per la determinazione del fair value. Per le attività il cui valore recuperabile corrisponde al fair value al netto dei costi di vendita, l'informativa sulla gerarchia delle Attività immateriali nella valutazione del fair value è presentata nella nota n. 11.
I livelli sono distinti in:
Livello 1: Prezzi quotati (non rettificati) sui mercati attivi per attività o passività identiche;
Livello 2: Dati di input diversi dai prezzi quotati (di cui al livello 1) osservabili per l'attività o la passività sia direttamente (come nel caso dei prezzi) sia indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
Livello 3: Dati di input relativi all'attività o alla passività non basati su dati di mercato osservabili.
Di seguito si evidenziano le attività e le passività al 31 dicembre 2019 e 2018 che sono valutate al fair value per livello gerarchico.
| Gerarchia di valutazione del fair value per categorie di strumenti finanziari al 31 dicembre 2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in milioni di Euro) | Note | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo | - | - | - | - | |
| Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti | |||||
| Partecipazioni | 30 | 0,4 | - | 1,3 | 1,7 |
| Hedging derivatives | - | - | - | - | |
| TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE | 0,4 | - | 1,3 | 1,7 | |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Hedging derivatives | 37 | - | 1,1 | - | 1,1 |
| TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE | - | 1,1 | - | 1,1 | |
| Gerarchia di valutazione del fair value per categorie di strumenti finanziari al 31 dicembre 2018 | Note | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
| (Valori in milioni di Euro) ATTIVITA' FINANZIARIE |
|||||
| Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo | - | - | - | - | |
| Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti | |||||
| Partecipazioni | 30 | 0,4 | - | 1,2 | 1,6 |
| Hedging derivatives | - | - | - | - | |
| TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE | 0,4 | - | 1,2 | 1,6 | |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Hedging derivatives | 37 | - | 1,1 | - | 1,1 |
| TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE | - | 1,1 | - | 1,1 |
La tabella sotto riportata evidenzia le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio nelle poste classificate come livello 3:
| Saldo al 31/12/2018 |
utile /(perdita) rilevata a conto economico |
Incrementi/ acquisti |
Decrementi/ vendite |
Utili e delle perdite rilevati tra le altre componenti di conto economico complessivo |
Trasferimenti da e verso il livello 3 |
Saldo al 31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1,2 | - | 0,1 | - | - | - | 1,3 |
In conformità all'IFRS 7, si riportano di seguito gli effetti prodotti a Conto Economico e Patrimonio Netto con riferimento a ciascuna categoria di strumenti finanziari in essere nella Società nel biennio 2019-2018, che comprendono principalmente gli utili e le perdite derivanti dall'acquisto e dalla vendita di attività o passività finanziarie nonché dalle variazioni di valore degli strumenti finanziari valutati al fair value e dagli interessi attivi/passivi maturati sulle attività/passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.
La tabella di seguito evidenzia gli effetti economici e di patrimonio netto relativi agli strumenti finanziari in ambito IFRS 9.
| (Valori in milioni di Euro) | Note | 2019 | 2018 |
|---|---|---|---|
| Utili netti/ (perdite) nette rilevati su strumenti finanziari | 15,1 | 15,7 | |
| Attività/passività finanziarie detenute per la negoziazione | - | - | |
| Derivati di copertura | 21 | (0,7) | (1,4) |
| - di cui utili/perdite imputati a PN | (0,1) | (0,3) | |
| - di cui utili/(perdite) rilevati a conto economico | (0,6) | (1,1) | |
| Utili/(perdite) su altri strumenti rappresentativi di capitale | 22 | 15,8 | 17,1 |
| - di cui dividendi da partecipazioni | 15,5 | 15,6 | |
| - di cui proventi diversi su partecipazioni | 0,3 | 1,5 | |
| Interessi attivi/passivi (al tasso interno di rendimento) maturati sulle | |||
| attività/passività finanziarie non al Fair Value Through Profit Loss | (3,2) | 1,0 | |
| Interessi attivi su | 21 | 4,8 | 7,6 |
| - crediti/finanziamenti | 4,8 | 7,6 | |
| Interessi passivi su | 21 | (8,0) | (6,6) |
| - passività finanziarie | (8,0) | (6,6) | |
| Spese e commissioni non incluse nel tasso di interesse effettivo | (0,7) | (0,9) | |
| di competenza di attività finanziarie | 21 | (0,7) | (0,9) |
| - crediti/finanziamenti | (0,7) | (0,9) | |
| Accantonamenti per svalutazione di attività finanziarie | (1,7) | (4,4) | |
| - Crediti/finanziamenti | 19 | (1,7) | (4,4) |
Per un maggiore dettaglio sulle caratteristiche degli strumenti finanziari in portafoglio nonché degli utili e perdite associati si rimanda alle relative note illustrative specifiche.
I valori riportati nelle tabelle e note successive sono espressi in milioni di Euro, salvo ove diversamente indicato.
| Descrizione | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ricavi diffusionali | 303,7 | 321,7 | (18,0) |
| Ricavi pubblicitari | 229,7 | 243,0 | (13,3) |
| Ricavi editoriali diversi | 26,6 | 18,9 | 7,7 |
| Totale | 560,0 | 583,6 | (23,6) |
I ricavi netti realizzati nell'esercizio 2019 ammontano a 560 milioni, evidenziando un decremento di 23,6 milioni rispetto all'esercizio 2018 (pari a 583,6 milioni) derivante essenzialmente dalla contrazione sia dei ricavi diffusionali sia di quelli pubblicitari. In crescita di 7,7 milioni i ricavi editoriali diversi. Si segnala che l'esercizio 2019 include i ricavi, di natura pubblicitaria e diversi, derivanti dalla fusione per incorporazione di Digicast e di RCS Digital Ventures per complessivi 8,2 milioni. Si rimanda agli appositi allegati per maggiori chiarimenti relativamente all'operazione di fusione citata.
In merito ai ricavi diffusionali, il decremento di 18 milioni, rispetto al 2018, è principalmente imputabile al calo delle diffusioni delle due testate quotidiane, al calo dei ricavi delle opere collaterali e, in minor misura, al calo delle diffusioni dei periodici. Di contro, si registra un aumento dei ricavi da abbonamenti digitali del Corriere della Sera. Entrambi i quotidiani confermano a dicembre 2019 la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2019).
I ricavi pubblicitari sono pari a 229,7 milioni, in diminuzione di 13,3 milioni rispetto al 2018, quale conseguenza della flessione del mercato pubblicitario sul mezzo stampa. Si segnala una crescita del mezzo on line per circa 3,6 milioni. L'esercizio 2019 include ricavi pubblicitari per 1,1 milioni derivanti dalla fusione di Digicast.
I ricavi editoriali diversi sono pari a 26,6 milioni, in aumento di 7,7 milioni rispetto al 2018 (18,9 milioni). L'incremento è principalmente riconducibile ai ricavi derivanti dalla fusione di Digicast (6,9 milioni di ricavi da abbonamenti alla TV satellitare) e di RCS Digital Ventures (0,2 per royalties).
Anche in adempimento a quanto richiesto con comunicazione CONSOB ai sensi dell'articolo 114, comma 5, del D. Lgs. n.58/98, protocollo numero 13046378 del 27 maggio 2013, di seguito vengono identificati i rapporti verso parti correlate della Società.
In particolare si ricorda che, in merito al Regolamento approvato dalla CONSOB con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, RCS MediaGroup S.p.A. ha adottato in data 10 novembre 2010 una procedura in merito alla realizzazione di operazioni con parti correlate sotto il profilo autorizzativo e di comunicazione con il mercato e con CONSOB. Tale procedura è stata oggetto di talune revisioni con efficacia a decorrere dal 1° gennaio 2014, e successivamente con efficacia a far data dal 1° ottobre 2015. Le ultime modifiche in ordine temporale decorrono dal 4 agosto 2017. La Procedura è pubblicata sul sito internet della Società nella sezione "Governance" ed è anche oggetto di informativa, come pure le disposizioni precedenti, nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. Al riguardo si specifica che, in considerazione di quanto previsto dalla suddetta Procedura, oltre alle operazioni di "maggiore rilevanza", anche talune operazioni di "minore rilevanza" sono sottoposte al preventivo parere del Comitato per le operazioni con parti correlate ivi previsto.
Ultimate Parent Company della Società è U.T. Communications S.p.A., società controllante di fatto di Cairo Communication S.p.A., divenuta a sua volta controllante diretta di RCS MediaGroup S.p.A.. La quota di capitale sociale di RCS MediaGroup S.p.A. detenuta da Cairo Communication S.p.A. al 31 dicembre 2019 è pari a 59,693% (59,831% comprensivo anche della quota di possesso direttamente detenuta al 31 dicembre 2019 da U.T. Communications S.p.A. – Fonte CONSOB).
RCS MediaGroup S.p.A. è soggetta, a partire dal 12 dicembre 2019, ad attività di direzione e coordinamento di Cairo Communication S.p.A..
Ciò premesso sono state identificate come parti correlate:
Sono stati individuati come key manager della Società: gli Amministratori, i Sindaci, l'Amministratore Delegato, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché gli ulteriori Dirigenti con Responsabilità Strategiche di RCS MediaGroup S.p.A. e della controllante Cairo Communication S.p.A., riportati nelle rispettive relazioni sulla remunerazione.
Di seguito si rappresentano tali rapporti suddivisi per linee di bilancio, con l'incidenza degli stessi sul totale di ciascuna voce.
| Partecipazioni valutate al costo |
Crediti finanziari non correnti |
Attività finanziarie non correnti per contratti di locazione |
Crediti commerciali |
Attività per imposte correnti |
Crediti finanziari correnti |
Attività finanziarie correnti per contratti di locazione |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società controllanti | - | 0,1 | - | - | |||
| Società controllate | 384,8 | 0,1 | 10,4 | 10,5 | 3,4 | 234,3 | 1,0 |
| Società collegate | 8,2 | - | - | 18,2 | - | 12,4 | - |
| Altre consociate | - | 1,3 | - | - | |||
| Altre parti correlate (1) | - | - | - | 0,7 | - | - | - |
| Totale parti correlate | 393,0 | 0,1 | 10,4 | 30,8 | 3,4 | 246,7 | 1,0 |
| Totale di bilancio | 393,0 | 0,4 | 10,4 | 152,9 | 5,5 | 247,0 | 1,0 |
| Incidenza | 100,00% | 25,00% | 100,00% | 20,14% | 61,82% | 99,88% | 100,00% |
| Debiti diversi e altre passività non correnti |
Debiti finanziari correnti |
Passività per imposte correnti |
Debiti commerciali |
Debiti diversi e altre passività correnti |
Impegni | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società controllante | - | - | - | - | - | - |
| Società controllate | 0,9 | 75,6 | 6,6 | 9,7 | 0,1 | 17,2 |
| Società collegate | - | - | - | 2,6 | - | - |
| Altre consociate | - | - | - | 1,9 | - | - |
| Colleganti e loro controllanti | - | - | - | - | - | - |
| Altre parti correlate (1) | - | - | - | - | 1,7 | 4,7 |
| Totale parti correlate | 0,9 | 75,6 | 6,6 | 14,2 | 1,8 | 21,9 |
| Totale di bilancio | 1,8 | 141,4 | 6,6 | 123,1 | 48,4 | 40,7 |
| Incidenza | 50,00% | 53,47% | 100,00% | 11,54% | 3,72% | 53,81% |
| Ricavi | Consumi materie prime e servizi |
Costi per il personale |
Altri ricavi e proventi operativi |
Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo |
Oneri finanziari |
Altri proventi (oneri) da attività e passività finanziarie |
(Svalutazione)/ ripristino di crediti e altre attività finanziarie |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società controllanti | 0,1 | ( 0,2) | - | 0,9 | - | - | - | - |
| Società controllate | 9,8 | ( 55,7) | - | 7,9 | 4,5 | ( 0,2) | 13,0 | 0,2 |
| Società collegate | 259,3 | ( 79,8) | - | 1,3 | 0,2 | - | 1,0 | - |
| Altre consociate | 1,8 | ( 4,6) | - | 0,4 | - | - | - | - |
| Fondo integrativo previdenza dirigenti | - | ( 0,4) | - | - | - | - | - | |
| Colleganti e loro controllanti | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre parti correlate (1) | 1,5 | ( 3,5) | ( 3,3) | - | - | - | - | - |
| Totale parti correlate | 272,5 | ( 143,8) | ( 3,7) | 10,5 | 4,7 | ( 0,2) | 14,0 | 0,2 |
| Totale di bilancio | 560,0 | ( 345,8) | ( 158,7) | 21,7 | 4,7 | ( 9,6) | 14,0 | ( 0,1) |
| Incidenza | 48,66% | 41,58% | 2,33% | 48,39% | 100,00% | 2,08% | 100,00% | -200,00% |
(1) Si riferisce principalmente a rapporti con dirigenti aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti, di cui a successivo dettaglio.
Si rimanda ad apposito allegato per l'analisi dettagliata dei rapporti con le parti correlate, intervenuti nel corso dell'intero esercizio.
I rapporti intrattenuti da RCS MediaGroup S.p.A. con imprese controllate e collegate hanno riguardato principalmente lo scambio di beni, la prestazione di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari, nonché rapporti di natura fiscale.
Le operazioni riguardano la gestione ordinaria e sono avvenute a condizioni di mercato, ciò anche tenuto conto del livello di servizio prestato o ricevuto, nel rispetto di procedure volte a garantire la correttezza sostanziale dell'operazione.
I rapporti verso le società controllanti comprendono ricavi per 0,9 milioni, costi per servizi per 0,2 milioni, crediti commerciali per 0,1 milioni e debiti commerciali per circa 0,1 milioni. Tali valori riguardano principalmente acquisti e vendite di spazi pubblicitari effettuati tra la Società e Cairo Communication S.p.A..
RCS MediaGroup S.p.A. ha prestato i servizi amministrativi, fiscali, gestione crediti, assistenza in materia legale e societaria e in operazioni di finanza e tesoreria, servizi di amministrazione del personale e assicurativi, servizi relativi agli acquisti ed alla logistica, servizi di comunicazione e assistenza per il Servizio di Prevenzione e Protezione, servizi informatici e di assistenza per l'area digitale, servizi di facility management e servizi generali alle società controllate e collegate italiane ed estere, per gran parte soggette a direzione e coordinamento da parte di RCS MediaGroup S.p.A., al fine di ottimizzare le risorse disponibili, in una logica di convenienza economica per il Gruppo RCS.
RCS MediaGroup S.p.A. ha avuto rapporti di natura commerciale relativamente a spazi attrezzati per uffici e aree operative, oltre ad alcuni contratti di affitto, con le controllate RCS Produzioni S.p.A., RCS Produzioni Milano S.p.A., RCS Produzioni Padova S.p.A., RCS Sport S.p.A., RCS Sports & Events S.r.l., Trovolavoro S.r.l., Sfera Service S.r.l., Blei S.r.l. in liquidazione, RCS Edizioni Locali S.r.l., SSD Active Team S. a r.l. e con la collegata m-dis Distribuzione Media S.p.A..
RCS MediaGroup S.p.A. ha acquistato spazi pubblicitari dalle controllate, RCS Edizioni Locali, Trovolavoro S.r.l., Unidad Editorial S.A., oltre a società del gruppo Cairo.
RCS MediaGroup S.p.A. si avvale dei servizi distributivi prestati da m-dis Distribuzione Media S.p.A., quest'ultima non sottoposta a direzione e coordinamento da parte di RCS MediaGroup S.p.A., relativamente alla distribuzione in Italia dei prodotti attraverso il canale edicola.
RCS MediaGroup S.p.A. si è avvalsa della società Logintegral 2000 S.a. (facente parte del gruppo Unidad Editorial) per la distribuzione dei propri quotidiani sul territorio spagnolo.
RCS MediaGroup S.p.A. ha fornito servizi di lavorazioni e stampa alle controllate RCS Edizioni Locali S.r.l. ed ha ricevuto l'analogo servizio da RCS Produzioni S.p.A., RCS Produzioni Milano S.p.A. e RCS Produzioni Padova S.p.A..
Inoltre sono stati individuati negli Amministratori, nei Sindaci, nell'Amministratore Delegato, nel Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e nei Dirigenti con responsabilità strategiche di RCS MediaGroup S.p.A. e della controllante Cairo Communication S.p.A., le figure per le quali sono di seguito fornite le informazioni relative alle retribuzioni nelle varie forme in cui sono corrisposte e ripartite per linea di bilancio.
| Costi per servizi |
Costi per il personale |
Debiti diversi e altre passività correnti |
Impegni | |
|---|---|---|---|---|
| Consiglio di Amministrazione - emolumenti | 3,2 | - | 1,0 | - |
| Collegio Sindacale - emolumenti | 0,2 | - | 0,2 | - |
| Dirigenti con responsabilità strategiche | - | 3,3 | 0,5 | 4,7 |
| Amministratore di RCS MediaGroup S.p.A. | - | - | - | - |
| Totale parti correlate | 3,4 | 3,3 | 1,7 | 4,7 |
| Totale di bilancio | 247,3 | 158,7 | 48,4 | 40,7 |
| Incidenza | 1,37% | 2,08% | 3,51% | 11,55% |
I rapporti intercorsi con le società controllate, collegate e altre imprese del Gruppo RCS sono indicati nel contesto delle note illustrative specifiche in sede di commento delle singole voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico.
Consolidato fiscale ai fini IRES Nel corso del 2019 RCS MediaGroup S.p.A. ha continuato ad avvalersi dell'istituto del Consolidato Fiscale Nazionale introdotto con il D. Lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003, che consente di determinare una tassazione fiscale calcolata su una base imponibile unificata, con conseguente immediata compensabilità dei crediti di imposta e delle perdite fiscali di periodo.
I rapporti infragruppo, originati dall'adozione del consolidato fiscale nazionale, si ispirano ad obiettivi di neutralità e parità di trattamento.
Consolidato IVA Nel corso del 2019 RCS MediaGroup S.p.A. ha continuato ad avvalersi della particolare disciplina del Consolidato IVA di Gruppo RCS, evidenziando un saldo a debito pari a 3,1 milioni. RCS MediaGroup S.p.A. ha fatto confluire nel consolidato IVA del Gruppo RCS, per l'esercizio 2019, un proprio saldo a debito pari a 17,7 milioni.
La variazione delle rimanenze ammonta complessivamente a 2,1 milioni ed è principalmente relativa ai prodotti finiti (3,2 milioni), relativi al magazzino dei prodotti collaterali e al magazzino di "Solferino".
| Descrizione | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Variazione rimanenze prodotti corso di lavorazione | 0,1 | 0,2 | (0,1) |
| Variazione rimanenze prodotti fini | 3,2 | 0,3 | 2,9 |
| Accantonamento fondo svalutazione prodotti finiti | (1,2) | 0,1 | (1,3) |
| Totale | 2,1 | 0,6 | 1,5 |
Acquisti e consumi materie prime e merci
| Descrizione | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Acquisto carta | 49,0 | 47,2 | 1,8 |
| Acquisto spazi pubblicitari | 21,7 | 21,3 | 0,4 |
| Acquisto prodotti finiti | 11,1 | 11,6 | (0,5) |
| Acquisto altro materiale | 3,9 | 4,3 | (0,4) |
| Variazione rimanenze materie prime, sussidiarie e merci | (2,7) | (2,6) | (0,1) |
| Acc.to f.do svalutazione rimanenze materiali | - | 0,1 | (0,1) |
| Totale | 83,0 | 81,9 | 1,1 |
L'incremento complessivo che si rileva negli acquisti e consumi di materie prime e merci rispetto all'esercizio 2018 è pari a 1,1 milioni ed è principalmente imputabile ai maggiori costi per acquisto carta (+1,8 milioni), principalmente per l'aumento del prezzo della carta. Si evidenziano minori costi per acquisto prodotti e altro materiale (-0,9 milioni) a seguito del differente piano editoriale dei prodotti collaterali. L'effetto delle rimanenze materie prime (-2,7 milioni) è correlata all'incremento del magazzino prodotti carta.
| Descrizione | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Costi di distribuzione | 93,1 | 98,4 | ( 5,3) |
| Lavorazioni c/o terzi | 58,1 | 62,6 | ( 4,5) |
| Collaboratori e corrispondenti | 20,5 | 22,5 | ( 2,0) |
| Spese promo pubblicitarie | 16,6 | 18,2 | ( 1,6) |
| Provvigioni passive ed altri oneri su vendite | 11,5 | 12,3 | ( 0,8) |
| Prestazioni professionali e consulenze | 10,5 | 7,9 | 2,6 |
| Spese servizi diversi | 8,7 | 5,7 | 3,0 |
| Utenze | 4,1 | 3,7 | 0,4 |
| Viaggi e soggiorni | 3,5 | 3,9 | ( 0,4) |
| Emolumenti agli amministratori e sindaci | 3,4 | 3,6 | ( 0,2) |
| Manutenzioni | 2,9 | 3,1 | ( 0,2) |
| Servizi per indagini di mercato | 2,9 | 2,0 | 0,9 |
| Spese postali | 2,8 | 3,7 | ( 0,9) |
| Servizi informatici | 2,7 | 2,0 | 0,7 |
| Agenzie di informazione | 1,6 | 1,9 | ( 0,3) |
| Servizi per il personale | 1,6 | 1,6 | - |
| Prestazioni di personale comandato | 1,3 | 1,3 | - |
| Assicurazioni | 1,0 | 1,1 | ( 0,1) |
| Prestazioni per manifestazioni sportive | 0,3 | - | 0,3 |
| Spese e commissioni bancarie | 0,2 | 0,3 | ( 0,1) |
| Totale | 247,3 | 255,8 | ( 8,5) |
I costi per servizi ammontano a 247,3 milioni e si riducono complessivamente per 8,5 milioni, rispetto all'esercizio 2018, a fronte delle continue azioni di recupero di efficienza. Si segnala l'attuazione di politiche di risparmio ed efficientamento da un punto di vista logistico, oltre ad una rinegoziazione delle tariffe di stampa con i poli terzi.
L'incremento delle spese per servizi diversi (+3 milioni) comprende principalmente servizi informatici correlati alla vendita dei prodotti digitali.
L'esercizio 2019 comprende 1,4 milioni di costi per servizi rivenienti dalla fusione di Digicast e riferiti, principalmente, a costi per la messa in onda dei programmi TV satellitari e a prestazioni professionali per le produzioni interne televisive.
Si segnala che, in ottemperanza al D. Lgs 39/2010, i corrispettivi per la revisione legale del presente bilancio ammontano complessivamente a 0,4 milioni (0,4 milioni nel 2018).
| Descrizione | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Diritti | 10,6 | 11,6 | (1,0) |
| Locazioni | 4,6 | 6,3 | (1,7) |
| Affitti | 0,3 | 18,8 | (18,5) |
| Totale | 15,5 | 36,7 | (21,2) |
I costi di godimento di beni di terzi ammontano a 15,5 milioni in decremento di 21,2 milioni rispetto al 2018. Tale variazione è essenzialmente imputabile all'applicazione a partire dal 1° gennaio 2019 del nuovo principio contabile IFRS 16 che, come precedentemente commentato, ha portato allo storno di canoni di leasing contabilizzati su questa voce per 21,1 milioni. Il saldo residuo comprende prevalentemente lo sfruttamento di diritti letterari e dei fotoservizi, royalties riconosciute per la vendita di prodotti collaterali abbinati al Corriere della Sera e a La Gazzetta dello Sport. Nella voce sono inoltre compresi canoni di locazione relativi ai contratti short term e low cost complessivamente pari a 4,9 milioni.
| Descrizione | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 115,1 | 111,8 | 3,3 |
| Oneri sociali | 37,1 | 36,1 | 1,0 |
| Benefici ai dipendenti | 8,4 | 9,0 | (0,6) |
| Altri costi/recuperi | (3,0) | (0,4) | (2,6) |
| Oneri (proventi) non ricorrenti | 1,1 | 1,1 | - |
| Totale | 158,7 | 157,6 | 1,1 |
I costi per il personale ammontano a 158,7 milioni, in lieve aumento rispetto al 2018 (157,6 milioni) e comprendono oneri netti di natura non ricorrente per complessivi 1,1 milioni (non ricorrenti netti per 1,1 milioni nel 2018).
La ripartizione del numero medio di dipendenti per categoria è la seguente:
| Categoria | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Dirigenti, quadri e impiegati | 896 | 882 | 14 |
| Direttori di testata e giornalisti | 658 | 654 | 4 |
| Operai | 50 | 49 | 1 |
| Totale | 1.604 | 1.585 | 19 |
Il numero medio dei dipendenti risulta in aumento di 19 unità rispetto al 2018. La dinamica dell'organico è stata caratterizzata principalmente dall'incorporazione di Digicast (+7 dipendenti medi), da potenziamenti e stabilizzazioni finalizzati allo sviluppo dell'offerta editoriale, degli asset digitali e di nuovi business, da operazioni di gestione del turn over e da trasferimenti da altre società del Gruppo.
| Descrizione | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Recupero costi | 6,1 | 5,4 | 0,7 |
| Affitti attivi | 4,2 | 5,8 | (1,6) |
| Vendita rese scarti e materiale vario | 4,6 | 4,4 | 0,2 |
| Ricavi per riaddebito di costi per il personale | 3,0 | 2,7 | 0,3 |
| Altri ricavi | 1,8 | 1,0 | 0,8 |
| Proventi da coedizioni | 1,1 | 0,8 | 0,3 |
| Proventi per contributi | 0,9 | 1,3 | (0,4) |
| Recupero ordinario fondi rischi | - | 2,3 | (2,3) |
| Totale | 21,7 | 23,7 | (2,0) |
Gli "Altri ricavi e proventi" ammontano a 21,7 milioni in diminuzione rispetto al 2018 (pari a 23,7 milioni). La variazione deriva principalmente da una diversa classificazione del recupero fondi rischi che dal presente esercizio viene allocata al netto degli accantonamenti ai fondi rischi di riferimento.
Si segnalano inoltre minori affitti attivi a seguito dell'introduzione del nuovo principio IFRS 16 che classifica due contratti di affitto come sub-leases di natura finanziaria con conseguente storno dei relativi canoni di affitto, divenuti proventi finanziari da attività finanziaria per contratti di locazione (vedi precedente nota n.6).
| Descrizione | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altri oneri di gestione | 5,3 | 4,8 | 0,5 |
| Oneri tributari | 0,9 | 1,1 | (0,2) |
| Oneri da coedizioni | 0,2 | 1,2 | (1,0) |
| Totale | 6,4 | 7,1 | (0,7) |
Gli "Oneri diversi di gestione" ammontano a 6,4 milioni e si decrementano di 0,7 milioni rispetto al 2018. La variazione è principalmente riconducibile agli oneri da coedizioni (-1 milione) a seguito del diverso piano editoriale delle opere collaterali.
Ammontano a 1,7 milioni e riflettono accantonamenti stanziati a fronte di rischi di insolvenza su crediti commerciali. Nello scorso esercizio la svalutazione crediti era pari a 2 milioni.
| Descrizione | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ammortamenti attività immateriali | 9,9 | 10,4 | (0,5) |
| Ammortamenti immobili,impianti e macchinari | 6,0 | 6,7 | (0,7) |
| Amm.diritti d'uso su beni in leasing | 17,4 | - | 17,4 |
| Svalutazioni / Ripristini di valore | 1,1 | 7,4 | (6,3) |
| Totale | 34,4 | 24,5 | 9,9 |
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali ammontano complessivamente a 33,3 milioni (17,1 milioni nell'esercizio 2018). L'incremento è imputabile alla nuova voce Ammortamenti diritti d'uso su beni in leasing (+17,4 milioni al 31 dicembre 2019) creata in applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 per la contabilizzazione degli ammortamenti relativi alla nuova voce di stato patrimoniale Diritti d'uso su beni in leasing. Inoltre, gli ammortamenti del 2019 comprendono 2,4 milioni rivenienti dalla fusione di Digicast (per 2,2 milioni) e di RCS Digital Ventures (per 0,2 milioni) non presenti nell'esercizio 2018.
Le svalutazioni delle immobilizzazioni ammontano a 5,9 milioni (7,4 milioni nel 2018) e si riferiscono all'avviamento Sfera svalutato parzialmente a seguito del test di impairment svolto a fine esercizio. Si rimanda alla successiva nota n. 29 per maggiori dettagli.
I ripristini di valore ammontano a 4,8 milioni e si riferiscono all'immobile di Pessano con Bornago sottoposto a svalutazioni negli esercizi precedenti, essendo venute meno le ragioni che avevano determinato negli esercizi passati tali svalutazioni, in particolare si segnala che tale immobile fa parte della CGU Quotidiani Italia.
| Descrizione | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi su crediti a bt verso società del Gruppo | 4,5 | 7,5 | ( 3,0) |
| Interessi attivi su attività per contratti di locazione | 0,2 | - | 0,2 |
| Interessi attivi su altri crediti a bt | 0,1 | 0,1 | - |
| Totale Interessi attivi calc. util. il criterio | |||
| dell'interesse effettivo | 4,8 | 7,6 | ( 2,8) |
| Utili su cambi | 0,1 | - | 0,1 |
| Proventi finanziari diversi a bt | - | 3,0 | ( 3,0) |
| Interessi su crediti verso erario | 0,3 | 0,1 | 0,2 |
| Proventi da attualizzazione | - | 0,1 | ( 0,1) |
| Totale proventi finanziari diversi dai precedenti | 0,4 | 3,2 | ( 2,8) |
| Perdite su cambi | ( 0,1) | - | ( 0,1) |
| Interessi passivi verso banche | ( 0,1) | ( 0,1) | - |
| Interessi passivi su finanziamenti a lt | ( 1,7) | ( 5,9) | 4,2 |
| Interessi passivi su finanziamenti a bt | ( 1,7) | ( 0,1) | ( 1,6) |
| Interessi passivi verso società del Gruppo | ( 0,2) | ( 0,5) | 0,3 |
| Oneri su derivati | ( 0,6) | ( 1,1) | 0,5 |
| Oneri finanziari diversi | ( 0,8) | ( 3,5) | 2,7 |
| Interessi passivi su passività per contratti di locazione | ( 3,1) | - | ( 3,1) |
| Interessi su debiti finanziari leasing | - | - | - |
| Oneri da attualizzazione | ( 1,3) | ( 0,5) | ( 0,8) |
| Totale oneri finanziari | ( 9,6) | ( 11,7) | 2,1 |
| Totale proventi (oneri) finanziari | ( 4,4) | ( 0,9) | ( 3,5) |
Gli oneri finanziari netti complessivamente evidenziano un saldo di 4,4 milioni (0,9 milioni al 31 dicembre 2018). Escludendo gli effetti derivanti dall'applicazione nel 2019 del nuovo principio contabile IFRS 16 il saldo ammonterebbe a oneri netti per 1,5 milioni evidenziando un incremento 0,6 milioni rispetto all'esercizio 2018. Si rilevano maggiori oneri netti per attualizzazioni per 0,7 milioni, minori oneri per la copertura del rischio tasso per 0,5 milioni, nonché ulteriori variazioni complessivamente per -0,4 milioni.
| Descrizione | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Dividendi | 15,5 | 15,6 | (0,1) |
| Svalutazioni | (1,9) | (2,2) | 0,3 |
| Altri proventi (oneri) da attività finanziarie | 0,3 | 1,4 | (1,1) |
| Totale | 13,9 | 14,8 | (0,9) |
I dividendi percepiti ammontano complessivamente a 15,5 milioni (15,6 milioni nel 2018) e si riferiscono alle seguenti partecipate: RCS Sport S.p.A. per 13 milioni, RCS Produzioni S.p.A. per 0,4 milioni, RCS Produzioni Milano S.p.A. per 0,7 milioni, RCS Produzioni Padova S.p.A. per 0,4 milioni e m-dis Distribuzione Media S.p.A. per 1 milione.
Le svalutazioni per complessivi 1,9 milioni (2,2 milioni nel 2018) si riferiscono sostanzialmente alla svalutazione della partecipazione in Trovolavoro S.r.l., al fine di allineare il valore di carico al patrimonio netto di fine esercizio della partecipata e alla svalutazione di Sfera Messico per allineamento del valore di carico al rispettivo equity value risultante al 31 dicembre 2019 a seguito del test d'impairment. Si rinvia alla nota n. 30 per maggiori dettagli.
Gli altri proventi netti da attività finanziarie per complessivi 0,3 milioni (+1,4 milioni nel 2018) si riferiscono al provento derivante dalla chiusura della fase di liquidazione della partecipata RCS Factor S.r.l..
Ammontano a -0,1 milioni (-2,4 milioni nel 2018) e si riferiscono alla svalutazione parziale di un finanziamento concesso a società terza.
Le imposte rilevate a conto economico in applicazione delle aliquote vigenti (24% IRES e 5,57% IRAP) sono le seguenti:
| Descrizione | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte esercizi precedenti: | 4,0 | 2,3 | 1,7 |
| - IRES | 4,0 | 2,3 | 1,7 |
| Imposte correnti: | (0,7) | (3,5) | 2,8 |
| - IRES | 2,0 | - | 2,0 |
| - IRAP | (2,7) | (3,5) | 0,8 |
| Imposte anticipate/differite: | (10,7) | (6,8) | (3,9) |
| - Anticipate | (10,8) | (6,7) | (4,1) |
| - Differite | 0,1 | (0,1) | 0,2 |
| Totale imposte | (7,4) | (8,0) | 0,6 |
Le imposte sul reddito dell'esercizio 2019 evidenziano un onere netto, pari a 7,4 milioni, riconducibile principalmente all'utilizzo del credito per imposte anticipate (10,8 milioni) e all'accantonamento dell'IRAP dell'esercizio (2,7 milioni), parzialmente compensato dal provento IRES corrente ed esercizi precedenti per complessivi 6 milioni.
Si riportano di seguito le attività e le passività per imposte correnti:
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Attività per imposte correnti | 5,5 | 2,9 | 2,6 |
| Passività per imposte correnti | (6,6) | (4,0) | (2,6) |
| Totale passività al netto delle attività per imposte correnti | ( 1,1) | ( 1,1) | - |
Le passività al netto delle attività per imposte correnti, pari a 1,1 milioni, risultano di pari valore netto rispetto al 31dicembre 2018. Sono prevalentemente composte da debiti verso le società aderenti al consolidato fiscale (3,2 milioni), compensati dal credito IRAP per acconti versati al netto del debito di periodo (1,0 milioni), dal credito IRES e da altri crediti tributari (1,1 milioni).
Vengono analizzate di seguito le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite:
| 31/12/2018 | Iscritte a conto economico |
Riconosciute a patrimonio netto |
Altre Variazioni | 31/12/2019 | |
|---|---|---|---|---|---|
| RCS MEDIAGROUP SPA | |||||
| Attività per imposte anticipate | |||||
| -Perdite fiscali riportabili a nuovo | 13,0 | - | - | (1,6) | 11,4 |
| -Fondi rettificativi dell'attivo patrimoniale | 3,0 | 0,1 | - | - | 3,1 |
| -Fondi rischi ed oneri | 5,9 | (0,7) | - | - | 5,2 |
| -Costi a deducibilità differita | 0,6 | (0,1) | - | - | 0,5 |
| -Attuarizzazione fondi benefici al personale | 0,2 | - | 0,5 | - | 0,7 |
| -Fiscalità differita da regime di trasparenza fiscale | 1,4 | (1,4) | - | - | - |
| -Immobilizzazioni immateriali e materiali | 4,1 | (1,7) | - | - | 2,4 |
| -Diritto d'uso Immobili Cherry Picking via Rizzoli | - | 0,1 | 3,2 | - | 3,3 |
| - Interessi passivi ex art.96 | 7,3 | (7,1) | - | - | 0,2 |
| -Valutazione strumenti finanziari derivati | 0,2 | - | - | - | 0,2 |
| -Oneri per aumento di capitale e conversione azioni | 0,1 | - | - | - | 0,1 |
| Totale imposte anticipate | 35,8 | (10,8) | 3,7 | (1,6) | 27,1 |
| Passività per imposte differite | |||||
| -Immobilizzazioni immateriali e materiali | (0,3) | - | - | - | (0,3) |
| -Fiscalità differita da regime di trasparenza fiscale | (0,1) | - | - | - | (0,1) |
| -Attualizzazione fondi rischi e oneri | (0,3) | 0,1 | - | - | (0,2) |
| Totale imposte differite | (0,7) | 0,1 | - | - | (0,6) |
| Totale netto | 35,1 | (10,7) | 3,7 | (1,6) | 26,5 |
Le attività fiscali differite rilevate alla data di chiusura dell'esercizio rappresentano gli importi di probabile realizzazione, sulla base delle stime del management, del reddito imponibile futuro, tenuto conto degli effetti derivanti dalla partecipazione al consolidato fiscale.
La riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico è la seguente:
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 46,5 | 50,0 |
| Imposte sul reddito teoriche | 11,2 | 12,0 |
| Effetto netto differenze permanenti | (5,1) | (8,4) |
| Effetto utilizzo perdite fiscali | (1,6) | - |
| Effetto differenze temporanee tassabili | 5,0 | 3,3 |
| Effetto differenze temporanee deducibili | (11,5) | (7,0) |
| Imposte relative ad esercizi precedenti IRES | (4,1) | (2,2) |
| IRES - Imposte correnti | (6,1) | (2,3) |
| IRES - imposte differite | 10,6 | 7,3 |
| Imposte sul redditto iscritte in bilancio ( esclusa IRAP correnti e differite) | 4,5 | 5,0 |
| IRAP - imposte correnti | 2,7 | 3,5 |
| IRAP - imposte differite | 0,2 | (0,5) |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) | 7,4 | 8,0 |
L'effetto sulle imposte delle differenze permanenti, pari a -5,1 milioni, si riferisce principalmente al beneficio per l'utilizzo dell'ACE (Aiuto alla Crescita Economica), pari a -1,5 milioni, al beneficio derivante dalla compensazione degli interessi passivi con i risultati operativi delle altre società aderenti al consolidato fiscale (-2,2 milioni), oltre all'effetto relativo ai dividendi (- 3,5 milioni), in parte ridotto dall'effetto della svalutazione dell'avviamento Sfera (1,4 milioni) e delle partecipazioni (0,4 milioni).
Le differenze di carattere temporaneo sono per la maggior parte riferibili agli accantonamenti ed utilizzi dei fondi rischi ed oneri ed agli interessi passivi e oneri assimilati, non dedotti negli esercizi precedenti.
| Costi per servizi |
Costi per il personale |
Totale | |
|---|---|---|---|
| Oneri non ricorrenti | - | (1,1) | (1,1) |
| Proventi non ricorrenti | 0,2 | - | 0,2 |
| Oneri non ricorrenti netti | 0,2 | (1,1) | (0,9) |
| Totale di bilancio | (247,3) | (158,7) | (406,0) |
| Incidenza | (0,1)% | 0,7% | 0,2% |
Gli oneri e proventi di natura non ricorrente ammontano complessivamente a 0,9 milioni di oneri netti e si riferiscono a costi per il personale per complessivi 1,1 milioni, riferibili a processi di riorganizzazione aziendale in corso e per 0,2 milioni a rilascio di fondi stanziati precedentemente come oneri non ricorrenti.
Al 31 dicembre 2018 si rilevavano oneri netti non ricorrenti pari a 1,1 milioni.
I movimenti intervenuti nell'esercizio sono i seguenti:
| Descrizione | Terreni | Beni Immobili |
Migliorie su beni immobili |
Impianti | Migliorie | su impianti Attrezzature Altri beni Immobiliz | z. in corso | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | 5,8 | 16,3 | 30,9 | 78,0 | 22,4 | 1,9 | 70,0 | - | 225,3 |
| Svalutazioni | - | (4,8) | - | (10,9) | (3,5) | - | - | - | (19,2) |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2018 |
5,8 | 11,5 | 30,9 | 67,1 | 18,9 | 1,9 | 70,0 | - | 206,1 |
| Incrementi | - | - | 0,6 | 0,1 | - | - | 0,8 | 0,1 | 1,6 |
| Decrementi | - | - | - | - | - | - | (1,5) | - | (1,5) |
| Altri movimenti fondo svalutazione | - | 4,8 | - | - | - | - | - | - | 4,8 |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2019 |
5,8 | 16,3 | 31,5 | 67,2 | 18,9 | 1,9 | 69,3 | 0,1 | 211,0 |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2018 |
- | (4,9) | (21,9) | (56,2) | (12,7) | (1,8) | (67,8) | - | (165,3) |
| Ammortamenti | - | (0,5) | (1,3) | (2,4) | (0,6) | (0,1) | (1,1) | - | (6,0) |
| Decrementi | - | - | - | - | - | 1,5 | - | 1,5 | |
| Altri movimenti | - | - | - | 1,0 | (1,0) | - | - | - | - |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2019 |
- | (5,4) | (23,2) | (57,6) | (14,3) | (1,9) | (67,4) | - | (169,8) |
| SALDI NETTI AL 31/12/2018 | 5,8 | 6,6 | 9,0 | 10,9 | 6,2 | 0,1 | 2,2 | - | 40,8 |
| Incrementi | - | - | 0,6 | 0,1 | - | - | 0,8 | 0,1 | 1,6 |
| Altri movimenti fondo svalutazione | - | 4,8 | - | - | - | - | - | - | 4,8 |
| Ammortamenti | - | (0,5) | (1,3) | (2,4) | (0,6) | (0,1) | (1,1) | - | (6,0) |
| Altri movimenti | - | - | - | 1,0 | (1,0) | - | - | - | - |
| SALDI NETTI AL 31/12/2019 | 5,8 | 10,9 | 8,3 | 9,6 | 4,6 | (0,0) | 1,9 | 0,1 | 41,2 |
I terreni non vengono assoggettati ad ammortamento.
Le altre immobilizzazioni materiali iscritte in bilancio sono ammortizzate sulla base della valutazione della vita utile di ogni singolo cespite, applicando le seguenti aliquote percentuali:
| Beni immobili | da 2% a 5% |
|---|---|
| Migliorie su beni immobili | da 5% a 6% |
| Impianti | da 10% a 30% |
| Migliorie su impianti | da 5% a 20% |
| Attrezzature | da 10% a 25% |
| Altri beni | da 10% a 25% |
Non sono stati capitalizzati oneri finanziari.
Gli "Immobili, impianti e macchinari", pari a 41,2 milioni, presentano un incremento di 0,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2018, attribuibile agli ammortamenti dell'esercizio (5,9 milioni), più che compensati dal ripristino del complesso industriale di Pessano con Bornago (a seguito di svalutazioni contabilizzate negli esercizi precedenti), pari a 4,8 milioni, essendo venute meno le ragioni che avevano determinato negli esercizi passati tali svalutazioni, in particolare si segnala che tale immobile fa parte della CGU Quotidiani Italia, e dagli incrementi dell'esercizio, pari a 1,5 milioni, riferiti principalmente ad alcune migliorie sugli impianti e all'acquisto di altri beni.
La voce "Altri movimenti" si riferisce esclusivamente a riclassifiche tra le immobilizzazioni in corso e le altre categorie di cespiti in ammortamento.
La voce comprende il terreno relativo al complesso industriale sito in Pessano con Bornago (3,4 milioni) e del campo sportivo in via Cefalù a Milano (2,4 milioni).
La voce comprende il complesso industriale di Pessano con Bornago (10,2 milioni), il cui valore è stato ripristinato per 4,8 milioni come già commentato, e i fabbricati civili di Milano siti in via Rizzoli e via Cefalù (per complessivi 0,7 milioni). Il decremento che si rileva rispetto al 31 dicembre 2018, pari a 0,4 milioni, è riferito alla quota di ammortamento dell'esercizio.
La voce si riferisce alla capitalizzazione di migliorie sugli stabilimenti dei poli di stampa di Padova e Roma, sugli edifici di via Rizzoli e via Solferino a Milano. L'incremento di 0,6 milioni è riferito principalmente agli edifici di via Rizzoli per i nuovi spazi dedicati a RCS Academy. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2018, pari a 1,3 milioni, è imputabile alla quota di ammortamento dell'esercizio.
Le voci "Impianti", "Migliorie su impianti" e "Attrezzature" sono principalmente costituiti dai beni acquisiti in locazione finanziaria inerenti le linee produttive di Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2018, pari a 3 milioni, è imputabile alla quota di ammortamento dell'esercizio.
La voce comprende principalmente mobili e arredi per 0,7 milioni e macchine elettroniche per 1,1 milioni. Rispetto al 31 dicembre 2018, si registrano incrementi per 0,7 milioni, principalmente riferibili ad acquisti di nuovi personal computer, notebook, tablet, server e telefoni cellulari, oltre agli ammortamenti per 1,1 milioni.
Di seguito si riporta il dettaglio relativo alla movimentazione dei diritti d'uso dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019:
| DESCRIZIO NE |
Diritti d'uso Beni immobili |
Diritti d'uso Impianti |
Diritti d'uso Altri beni |
Diritti d'uso Autovetture |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| CO STO STO RICO AL 31/12/2018 |
0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 |
| Incrementi per prima applicazione IFRS 16 | 146,3 | 0,8 | 0,1 | 5,8 | 153,0 |
| Incrementi | 8,2 | 0,0 | 0,0 | 2,7 | 10,9 |
| Decrementi | 0,0 | 0,0 | 0,0 | (0,2) | (0,2) |
| Altri movimenti | (12,4) | 0,0 | 0,0 | 0,0 | (12,4) |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2019 |
142,1 | 0,8 | 0,1 | 8,3 | 151,3 |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2018 |
0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 |
| Ammortamenti | (15,0) | (0,4) | (0,1) | (1,9) | (17,4) |
| Decrementi | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,1 | 0,1 |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2019 |
(15,0) | (0,4) | (0,1) | (1,8) | (17,3) |
| SALDI NETTI AL 31/12/2018 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 |
| Effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 | 133,9 | 0,8 | 0,1 | 5,8 | 140,6 |
| SALDI AL 01/01/2019 | 133,9 | 0,8 | 0,1 | 5,8 | 140,6 |
| Incrementi | 8,2 | 0,0 | 0,0 | 2,7 | 10,9 |
| Decrementi | 0,0 | 0,0 | 0,0 | (0,1) | (0,1) |
| Ammortamenti | (15,0) | (0,4) | (0,1) | (1,9) | (17,4) |
| Svalutazioni | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 |
| SALDI NETTI AL 31/12/2019 | 127,1 | 0,4 | 0,0 | 6,5 | 134,0 |
L'effetto derivante dalla prima applicazione del principio IFRS 16 al 1° gennaio 2019 è pari a 153 milioni. I diritti d'uso prevalenti riguardano i contratti di locazione di beni immobili (+146,3 milioni al 1° gennaio 2019) utilizzati dalla Società soprattutto come spazi ad uso ufficio. Durante l'esercizio 2019 gli incrementi sono stati pari a 10,9 milioni riconducibili prevalentemente al rinnovo del contratto di locazione dell'immobile di viale Campania a Roma (5,2 milioni), ai nuovi contratti di locazione autovetture (2,7 milioni) e all'effetto di rivalutazione ISTAT dei canoni di locazione di via Rizzoli (2,5 milioni). I decrementi complessivi dell'esercizio sono pari a 17,5 milioni, riconducibili alle quote di ammortamento.
Gli altri movimenti dei diritti d'uso beni immobili (per 12,4 milioni) si riferiscono alla riclassifica di due contratti di sub-affitto che sono stati classificati come leasing finanziari ai sensi del principio IFRS 16. Tale valore è stato quindi riclassificato tra le attività finanziarie per contratti di locazione.
| Descrizione | Investimenti immobiliari | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreno | Immobile | Totale | ||||
| Costo | 3,8 | 9,2 | 13,0 | |||
| Svalutazioni | (1,5) | (6,8) | (8,3) | |||
| CO STO STO RICO AL 31/12/2018 |
2,3 | 2,4 | 4,7 | |||
| Incrementi | - | - | - | |||
| Decrementi | - | - | - | |||
| CO STO STO RICO AL 31/12/2019 |
- | - | - | |||
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2018 |
- | (2,0) | (2,0) | |||
| Ammortamenti | - | - | - | |||
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2019 |
- | - | - | |||
| SALDI NETTI AL 31/12/2018 | 2,3 | 0,4 | 2,7 | |||
| Incrementi | - | - | - | |||
| Decrementi | - | - | - | |||
| Ammortamenti | - | - | - | |||
| SALDI NETTI AL 31/12/2019 | 2,3 | 0,4 | 2,7 |
I movimenti intervenuti nell'esercizio sono i seguenti:
| VITA UTILE DEFINITA | VITA UTILE INDEFINITA | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Diritti di brevetto industriale e opere ingegno |
Concessioni, licenze, marchi e simili |
Attività immateriali in corso e acconti |
Altre attività immateriali | Totale |
| Costo | 258,7 | 0,4 | 45,5 | 304,6 | |
| Svalutazioni | (7,6) | - | (31,9) | (39,5) | |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2018 |
- | 251,1 | 0,4 | 13,6 | 265,1 |
| Incrementi | 1,0 | 8,6 | 0,5 | - | 10,1 |
| Decrementi | - | (32,4) | - | - | (32,4) |
| Riclassifiche | - | 0,4 | (0,4) | - | - |
| Svalutazioni | - | - | - | (5,9) | (5,9) |
| Altri movimenti | 8,3 | 7,0 | - | 20,1 | 35,4 |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2019 |
9,3 | 234,7 | 0,5 | 27,8 | 272,3 |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2018 |
- | (239,6) | - | - | (239,6) |
| Ammortamenti | (1,0) | (8,9) | - | - | (9,9) |
| Decrementi | - | 32,4 | - | - | 32,4 |
| Altri movimenti | (7,4) | (5,7) | - | (19,0) | (32,1) |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2019 |
(8,4) | (221,8) | - | (19,0) | (249,2) |
| SALDI NETTI AL 31/12/2018 | - | 11,5 | 0,4 | 13,6 | 25,5 |
| Incrementi | 1,0 | 8,6 | 0,5 | - | 10,1 |
| Svalutazioni | - | - | - | (5,9) | (5,9) |
| Ammortamenti | (1,0) | (8,9) | - | - | (9,9) |
| riclassifiche | - | 0,4 | (0,4) | - | - |
| Altri movimenti | 0,9 | 1,3 | - | 1,1 | 3,3 |
| SALDI NETTI AL 31/12/2019 | 0,9 | 12,9 | 0,5 | 8,8 | 23,1 |
Le attività immateriali a vita definita vengono ammortizzate in relazione alla loro vita utile, mediamente così stimata:
Diritti di brevetto industriale 5 anni Diritti per produzioni esecutive e produzioni interne 2 anni Concessioni, licenze e marchi da 3 anni a 5 anni Altre attività immateriali 5 anni
Il saldo netto al 31 dicembre 2019 è pari a 0,9 milioni e si riferisce ai diritti su produzioni esecutive dei canali satellitari Caccia e Pesca e Lei.
La voce "altri movimenti" comprende i valori lordi riferiti ai diritti citati iscritti con la fusione di Digicast. La quota d'ammortamento dell'esercizio è pari a 1 milione.
La voce comprende principalmente le licenze d'uso dei software applicativi e delle relative consulenze evolutive, oltre ai diritti per produzioni audiovisive dei canali satellitari Caccia e Pesca, Dove e Lei, derivanti dalla ex Digicast.
La voce "altri movimenti" e i "decrementi" comprendono i valori lordi riferiti ai diritti per produzioni audiovisive citati rivenienti dalla fusione di Digicast.
Si evidenziano incrementi, pari a 8,6 milioni, relativi principalmente all'acquisto di licenze e sviluppo di piattaforme web per progetti e sviluppi digitali, riferiti a corriere.it e gazzetta.it, e ammortamenti dell'esercizio, pari a 8,9 milioni.
Le altre attività immateriali si riferiscono all'avviamento relativo alla cash generating unit Sfera (7,7 milioni) e all'avviamento relativo a Youreporter iscritto a seguito della fusione di RCS Digital Ventures.
L'avviamento di Sfera è stato parzialmente svalutato per 5,9 milioni a seguito del test d'impairment svolto a fine esercizio, mentre Youreporter non ha evidenziato impairment.
La Società ogniqualvolta si è in presenza di fatti o circostanze che possono far presumere un rischio di impairment e comunque almeno annualmente, rivede il valore contabile dei suddetti avviamenti per accertare che siano iscritti ad un valore non superiore a quello recuperabile, determinato utilizzando il valore d'uso emergente dai rispettivi impairment test.
Le principali assunzioni che il management ha utilizzato per la stima del valore d'uso riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), le attese di variazione dei ricavi e dei costi operativi (EBITDA) durante il periodo assunto per il calcolo.
Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC) post tax, composto da una media ponderata per la struttura finanziaria dei seguenti elementi:
Il rendimento delle attività prive di rischio è stato assunto pari al rendimento di un titolo di stato del paese della CGU di riferimento (valore medio ad un anno), con durata coerente con l'orizzonte di valutazione. Il Beta è stato calcolato con riferimento al valore medio di un campione di società comparabili. Il premio per il rischio è pari al premio per il rendimento storico aggiuntivo richiesto per l'equity di un paese virtuoso rispetto ai titoli di stato, (metodo utilizzato dai Practitioners), mentre il Firm Specific Risk Premium è il premio aggiuntivo, finalizzato a ricondurre nella valutazione il rischio di execution degli obiettivi insiti nelle previsioni, anche con riferimento alle dimensioni del Gruppo.
Il costo del debito finanziario dell'entità è determinato dal tasso EurIRS con durata pari a 10 anni (valore medio ad un anno), cui si aggiunge lo spread per il debito. Per RCS lo spread è stato desunto analizzando i dati disponibili sul mercato relativi ad un paniere di società con rating coerente con quanto indicato da Organismo Italiano di Valutazione (Fonte: Credit Rating Spread Damodaran).
La struttura finanziaria (Debt/equity) utilizzata è stata definita in relazione a quanto desunto dall'analisi delle società comparabili, utilizzando il dato mediano della struttura finanziaria del campione di riferimento ante IFRS 16 (Fonte: S&P Capital IQ).
Il tasso di attualizzazione applicato è stato determinato al netto delle imposte (post-tax).
Il tasso di crescita dei flussi finanziari adottato per la previsione del flusso di cassa al termine del periodo esplicito (g) è stato ipotizzato in termini nominali pari a zero (negativo in termini reali in presenza di inflazione), in analogia a quanto utilizzato nelle valutazioni effettuate lo scorso esercizio.
Di seguito si evidenziano le principali assunzioni relative allo sviluppo delle previsioni esplicite dei flussi di cassa attesi e gli esiti dei test di impairment.
In merito all'avviamento di Sfera (pari a 7,7 milioni), i parametri utilizzati per la valutazione del test di impairment sono stati: WACC applicato pari a 7,72%, calcolato con riferimento alla rilevanza delle attività nei diversi paesi in cui opera la cash generating unit.
La proiezione prevede, nel periodo 2020-2022, un incremento dei ricavi digitali legato allo sviluppo di video, all'ampliamento dell'offerta (magazines digitali) e, in Italia al restyling di un sito. E' inoltre previsto un miglioramento della redditività conseguente all'utilizzo degli stessi contenuti per tutti i Paesi ed, in Italia, un potenziamento dell'offerta di cofanetti. I ricavi pubblicitari sul mezzo stampa sono previsti stazionari, anche mediante l'ampliamento dell'offerta a clienti non appartenenti al settore Infanzia
Proseguiranno nell'arco di piano le azioni di recovery su tutti i costi.
L'impairment test ha condotto ad una svalutazione di 5,9 milioni.
L'elenco delle partecipazioni valutate al costo, comprensivo della movimentazione dei rispettivi valori di carico avvenuta nel corso dell'esercizio, è riportato in allegato alle presenti note.
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
| Imprese controllate | Imprese collegate | Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldi al 31/12/2018 | 389,2 | 8,1 | 397,3 |
| Incrementi | 0,7 | - | 0,7 |
| Decrementi | (0,5) | - | (0,5) |
| Altri movimenti | (2,7) | 0,1 | (2,6) |
| Svalutazioni | (1,9) | - | (1,9) |
| Saldi al 31/12/2019 | 384,8 | 8,2 | 393,0 |
| Gli incrementi dell'esercizio 2019 si riferiscono al di Trovolavoro S.r.l., effettuato nel mese di dicembre 2019. |
versamento di 0,7 | milioni, per copertura perdite, |
a favore |
| I decrementi per 0,5 milioni si riferiscono all'eliminazione del valore di carico di RCS Factor S.r.l. in liquidazione, derivante dalla chiusura della fase |
di liquidazione. | ||
| Gli altri movimenti, per complessivi 2,6 milioni, sono essenzialmente correlati alla fusione, già citata, di Digicast e di RCS Digital Ventures. Si segnala l'eliminazione dei valori di carico delle società fuse per 2,8 milioni e l'iscrizione dei valori di carico di società minori, detenute precedentemente dalle medesime, per 0,2 milioni. |
|||
| Le svalutazioni, per 1,9 milioni, si riferiscono principalmente alla al fine di allineare il valore di carico al corrispondente partecipazione in Sfera Messico (0,3 value derivante dal test di impaiment. |
partecipazione in valore di patrimonio netto a fine esercizio e alla milioni) al fine di allineare il valore di carico al corrispondente equity |
Trovolavoro (1,5 milioni), | |
| In merito alla valutazione delle partecipazioni, in presenza di evidenze di perdita di valore delle stesse, si è proceduto alla verifica della recuperabilità dei valori iscritti in bilancio tramite lo svolgimento di impairment test. |
|||
| Assume particolare rilievo il test Il valore di carico di Unidad Editorial SA, rappresenta circa l'85% del totale valori di carico delle partecipazioni possedute. Considerata la significatività del valore esercizio, la predisposizione dell'impairment test della cash generating unit Unidad Editorial con l'assistenza di una primaria società di consulenza. I flussi del primo anno di previsione esplicita corrispondono ai dati del Budget 2020 24 febbraio 2020. I flussi di cassa per i restanti anni della previsione esplicita (2021-2024) sono stati sviluppati sulla base del piano di Unidad Editorial approvato dal Consiglio di Amministrazione di Unidad Editorial in data 16 marzo 2020. La stima del terminal value Si evidenzia, che nella redazione dei business plans del Coronavirus in quanto si tratta di un evento successivo alla data di redazione del bilancio i cui potenziali effetti - peraltro - non sono ad oggi determinabili e quantificabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nei prossimi mesi del 2020. |
di carico di tale CGU ed in coerenza con quanto già tiene conto di un EBITDA normalizzato. |
della partecipata Unidad Editorial SA, detenuta direttamente per il 99,99%. approvato dal Consiglio di Amministrazione di Unidad Editorial in data non sono stati considerati impatti derivanti dalla diffusione |
effettuato lo scorso è stata effettuata |
| Relativamente alle previsioni esplicite, si rimanda a quanto descritto nella nota n. 35 del value della partecipata Unidad Editorial superiore rispetto ai valori di carico iscritti in RCS MediaGroup S.p.A |
bilancio | alle analisi condotte ed ai parametri utilizzati ai fini dei calcoli del test consolidato. L'esito del test |
evidenzia un equity |
Pur in presenza di un equity value maggiore del valore di carico della partecipazione, tenuto conto delle medesime considerazioni descritte sempre alla nota n. 35 del bilancio consolidato, la Società ha ritenuto di non rilevare, in questo esercizio, un ripristino di valore della partecipazione.
Infine, come noto, a partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario globale è stato caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati creando un contesto di generale incertezza, i cui effetti non risultano al momento prevedibili. Alla luce di tale circostanza, non essendo possibile prevedere le variazioni sui flussi di cassa futuri, sono state condotte anche analisi di sensitività maggiormente conservative - in termini di riduzione dei flussi di cassa e di incremento del WACC - al fine di verificare la sostenibilità del valore di carico della CGU Unidad Editorial. Tale sensitivity ha evidenziato che anche in presenza di tali variazioni non si genererebbero perdite di valore.
| Saldi al 31/12/2019 |
Saldi al 31/12/2018 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ansa S.r.l. | 0,6 | 0,6 | - |
| H-Farm S.p.A. | 0,2 | 0,4 | (0,2) |
| Immobiliare Editori Giornali S.r.l. | 0,4 | 0,4 | - |
| Cefriel S.c.a.r.l. | 0,2 | 0,2 | - |
| Mperience S.r.l. | 0,1 | - | 0,1 |
| Digital Magics S.p.A. | 0,2 | - | 0,2 |
| Totale | 1,7 | 1,6 | 0,1 |
Nella voce sono classificati i titoli e le partecipazioni che non sono né di controllo, né di collegamento, né di trading. Al 31 dicembre 2019 ammontano a 1,7 milioni e comprendono, tra gli importi più rilevanti, 0,6 milioni relativi ad Ansa Società Cooperativa (0,6 milioni al 31 dicembre 2018), 0,4 milioni relativi ad Immobiliare Editrice Giornali S.r.l. (0,4 milioni al 31 dicembre 2018), 0,2 milioni relativi a H-Farm S.p.A. (0,4 milioni al 31 dicembre 2018), 0,2 milioni relativi a Digital Magics S.p.A. (0,2 milioni al 31 dicembre 2018).
L'incremento della voce rispetto ai valori del 31 dicembre 2018, pari a 0,1 milioni, è originato, da un lato, dall'iscrizione nel 2019 delle partecipazioni Mperience S.r.l. e Digital Magics S.p.A. detenute precedentemente dalla ex RCS Digital Ventures (+0,3 milioni) e, dall'altro, dalla variazione netta negativa del fair value iscritta nelle altre componenti di conto economico complessivo (-0,2 milioni).
I crediti finanziari non correnti, pari a 0,4 milioni, si riferiscono principalmente alla quota a medio/lungo termine di un finanziamento concesso a società terza. Alla fine dello scorso esercizio tali crediti ammontavano a 0,6 milioni. La variazione rispetto al 31 dicembre 2018 è riferibile essenzialmente alla svalutazione parziale del finanziamento in essere.
| Descrizione | Saldi al | Saldi al | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |||
| Depositi cauzionali attivi | 0,5 | 0,5 | - | |
| Depositi bancari vincolati | 0,2 | 0,1 | 0,1 | |
| Risconti attivi a lungo termine | 0,1 | 0,3 | ( 0,2) | |
| Crediti verso Erario a lungo termine | 14,6 | 12,6 | 2,0 | |
| Totale | 15,4 | 13,5 | 1,9 |
Le altre attività non correnti ammontano a 15,4 milioni in aumento di 1,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2018 (13,5 milioni). La variazione è principalmente riferibile ai crediti verso l'Erario a lungo termine a seguito dell'integrazione del credito riguardante l'istanza di rimborso IRES per mancata deduzione dell'IRAP relativa al costo del personale dell'anno 2003.
| sussidiari e di consumo |
Prodotti in corso di lavorazione |
Prodotti finiti e merci |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2018 | ||||
| Saldi lordi | 12,4 | 1,8 | 0,4 | 14,6 |
| Fondo svalutazione | (0,5) | - | (0,3) | (0,8) |
| Saldi netti al 31-12-2018 | 11,9 | 1,8 | 0,1 | 13,8 |
| 31/12/2019 | ||||
| Saldi lordi | 15,1 | 1,3 | 3,4 | 19,8 |
| Fondo svalutazione | (0,5) | (1,3) | (1,8) | |
| Saldi netti al 31-12-2019 | 14,6 | 1,3 | 2,1 | 18,0 |
| Variazione | 2,7 | (0,5) | 2,0 | 4,2 |
Di seguito si riportano i valori delle principali classi di rimanenze, con evidenza del fondo svalutazione rilevato per allineare il costo al valore di mercato:
| Prodotti in corso di | Prodotti finiti e | Totale | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| sussidiari e di | lavorazione | merci | ||||
| consumo | ||||||
| 31/12/2018 | ||||||
| Saldi lordi | 12,4 | 1,8 | 0,4 | 14,6 | ||
| Fondo svalutazione | (0,5) | - | (0,3) | (0,8) | ||
| Saldi netti al 31-12-2018 | 11,9 | 1,8 | 0,1 | 13,8 | ||
| 31/12/2019 | ||||||
| Saldi lordi | 15,1 | 1,3 | 3,4 | 19,8 | ||
| Fondo svalutazione | (0,5) | (1,3) | (1,8) | |||
| Saldi netti al 31-12-2019 | 14,6 | 1,3 | 2,1 | 18,0 | ||
| Variazione | 2,7 | (0,5) | 2,0 | 4,2 | ||
| riferiti ai prodotti dei collaterali e ai libri Solferino. Il fondo svalutazione delle rimanenze aumenta a 1,8 milioni (0,8 milioni al 31 dicembre 2018). |
principalmente riconducibile alle materie prime, sussidiarie e di consumo | (+2,7 milioni) |
approvvigionamenti, nonché per l'aumento del prezzo di acquisto della carta, oltre ai prodotti finiti (+2 milioni) | |||
| Crediti commerciali | ||||||
| Descrizione | Saldi al | Saldi al | Variazione | |||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |||||
| Crediti verso clienti | 131,7 | 134,2 | ( 2,5) | |||
| Rese attese | ( 1,0) | ( 1,5) | 0,5 | |||
| Fondo svalutazione crediti | ( 9,8) | ( 9,0) | ( 0,8) | |||
| Crediti verso clienti - valori netti | 120,9 | 123,7 | ( 2,8) | |||
| Crediti verso controllate | 10,6 | 10,1 | 0,5 | |||
| 35. La ripartizione dei crediti per tipologia è la seguente: Crediti verso collegate |
41,7 | 46,5 | ( 4,8) | |||
| Crediti verso controllanti | 0,1 | 0,3 | ( 0,2) | |||
| Crediti verso altre società del Gruppo | 1,3 | 1,2 | 0,1 | |||
| Rese attese vs società collegate | ( 21,6) | ( 26,0) | 4,4 | |||
| Fondo svalutaz.crediti commerciali vs soc. del Gruppo | ( 0,1) | ( 0,1) | - | |||
| Crediti verso società del Gruppo - valori netti | 32,0 | 32,0 | 0,0 |
Di seguito si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali con l'evidenza della prima applicazione del suddetto principio, il cui impatto è stato imputato a patrimonio netto (per 0,8 milioni).
| Fondo svalutazione Crediti Commerciali | |||
|---|---|---|---|
| Saldo finale 31/12/2017 | (8,7) | ||
| Effetti applicazione IFRS 9 | (0,8) | ||
| Saldo iniziale 1/1/2018 | (9,5) | ||
| Utilizzo | 2,4 | ||
| Svalutazione/(ripristino) di crediti commerciali | (2,0) | ||
| Saldo finale 31/12/2018 | (9,1) | ||
| Utilizzo | 1,0 | ||
| Svalutazione/(ripristino) di crediti commerciali | (1,7) | ||
| Saldo finale 31/12/2019 | (9,8) | ||
| Descrizione | Saldi al | Saldi al | Variazione |
|---|---|---|---|
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| Crediti verso Erario | 0,8 | 0,1 | 0,7 |
| Crediti verso Enti Previdenziali | 0,3 | 1,3 | ( 1,0) |
| Crediti verso dipendenti | 0,2 | 0,4 | ( 0,2) |
| Crediti diversi | 0,5 | 0,5 | - |
| Fondo svalutazione crediti diversi | ( 0,4) | ( 0,4) | - |
| Crediti diversi netti | 0,1 | 0,1 | - |
| Crediti diversi verso controllate | - | 0,1 | ( 0,1) |
| Crediti diversi verso collegate | 0,7 | 0,7 | - |
| Fondo svalutazione crediti diversi vs soc. del Gruppo | ( 0,7) | ( 0,7) | - |
| Crediti diversi verso soc.gruppo netti | - | 0,1 | ( 0,1) |
| Totale crediti diversi | 1,4 | 2,0 | ( 0,6) |
| Anticipi a fornitori | 4,5 | 5,6 | ( 1,1) |
| Fondo svalutazione anticipi autori | ( 4,0) | ( 4,0) | - |
| Anticipi a fornitori netti | 0,5 | 1,6 | ( 1,1) |
| Anticipi ad autori | 1,1 | 0,7 | 0,4 |
| Fondo svalutazione anticipi autori | ( 0,3) | ( 0,1) | ( 0,2) |
| Anticipi ad autori netti | 0,8 | 0,6 | 0,2 |
| Anticipi a collaboratori | - | 0,1 | ( 0,1) |
| Anticipi a collaboratori netti | - | 0,1 | ( 0,1) |
| Anticipi ad agenti | 9,6 | 9,4 | 0,2 |
| Fondo svalutazione anticipi agenti | ( 1,2) | ( 1,2) | - |
| Anticipi ad agenti netti | 8,4 | 8,2 | 0,2 |
| Risconti attivi | 6,6 | 6,3 | 0,3 |
| Diritti di recupero prodotti per rese libri da clienti | 0,2 | 0,1 | 0,1 |
| Totale altre attività correnti | 16,5 | 16,9 | ( 0,4) |
| Totale | 17,9 | 18,9 | ( 1,0) |
I crediti diversi e le altre attività correnti si decrementano complessivamente di 1 milione rispetto al 31 dicembre 2018, principalmente per effetto del decremento degli anticipi a fornitori (1,1 milioni) e dei crediti verso Enti Previdenziali (1 milione), quest'ultimo a seguito degli utilizzi e recuperi di anticipi erogati in precedenza. In aumento i crediti verso l'Erario (0,7 milioni) e gli anticipi netti verso gli Autori (0,2 milioni).
Non vengono considerati in ambito IFRS 7 i crediti verso l'Erario, i crediti verso Enti Previdenziali e i risconti attivi, pertanto il valore dei "crediti diversi e altre attività correnti" al 31 dicembre 2019 ammonterebbe complessivamente a 10,2 milioni (11,2 milioni al 31 dicembre 2018). Il valore contabile di queste attività in ambito IFRS 7 riflette il fair value.
Nella voce sono inclusi gli strumenti finanziari derivati. Tali operazioni vengono iscritte a fair value come attività o passività finanziarie.
Di seguito si riportano le principali tipologie.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' PASSIVITA' ATTIVITA' PASSIVITA' | |||||
| Interest Rate Swap per copertura flussi di cassa | - | 1,0 | - | 1,0 | |
| NON CORRENTI | - | 1,0 | - | 1,0 | |
| Interest Rate Swap per copertura flussi di cassa | - | 0,1 | - | 0,1 | |
| CORRENTI | - | 0,1 | - | 0,1 | |
| TOTALE | - | 1,1 | - | 1,1 |
Gli strumenti relativi al rischio di tasso di interesse (Interest Rate Swap) sono stati negoziati con finalità di copertura e sono sottoposti al cosiddetto test di efficacia per verificare l'aderenza degli stessi agli specifici requisiti richiesti dai principi contabili internazionali per le operazioni di copertura.
Per quanto riguarda gli strumenti derivati di RCS MediaGroup S.p.A. il test di efficacia è stato svolto considerando l'esposizione debitoria del finanziamento a medio lungo termine.
Di seguito si riporta il dettaglio dell'indebitamento evidenziando il valore contabile e il fair value.
| Valore contabile | Fair Value | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |||
| A | Disponibilità liquide | 0,6 | 0,4 | 0,6 | 0,4 | |
| B | Crediti finanziari correnti | 247,1 | 269,5 | 247,1 | 269,5 | |
| C | Debiti verso banche correnti | (8,8) | (13,6) | (8,8) | (13,6) | |
| D | Debiti finanziari correnti | (141,4) | (126,5) | (141,4) | (126,5) | |
| E | Passività finanziarie correnti per strumenti derivati | (0,1) | (0,1) | (0,1) | (0,1) | |
| F | Indebitamento finanziario corrente (C+D+E) | (150,3) | (140,2) | (150,3) | (140,2) | |
| G | Indebitamento finanziario corrente netto (A+B+F) | 97,4 | 129,7 | 97,4 | 129,7 | |
| H | Debiti e passività non correnti finanziarie | (82,9) | (141,6) | (82,9) | (141,6) | |
| I | Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati | (1,0) | (1,0) | (1,0) | (1,0) | |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (H+I) | (83,9) | (142,6) | (83,9) | (142,6) | |
| M Indebitamento finanziario netto (G+L) | 13,5 | (12,9) | 13,5 | (12,9) | ||
| N | Passività nette non correnti per contratti di locazione (2) | (127,1) | - | n.a. | - | |
| O | Passività nette correnti per contratti di locazione (2) | (18,2) | - | n.a. | - | |
| P | Indebitamento finanziario netto complessivo (M+N+O) (1) | (131,8) | (12,9) | n.a. | (12,9) | |
| Indebitamento finanziario netto verso parti correlate | 182,7 | 177,9 | 0,0 | 0,0 | ||
| Incidenza | > 100% | > 100% |
(1) Per la definizione di Indebitamento finanziario netto e Indebitamento finanziario netto complessivo si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" della presente Relazione Finanziaria Annuale.
(2) I Debiti finanziari netti per leasing ex IFRS 16 non comprendono i debiti finanziari relativi al preesistente principio IAS 17 (applicato fino a fine 2018) classificati in continuità con gli esercizi precedenti nella linea Indebitamento per leasing a tasso variabile.
La posizione finanziaria netta di RCS MediaGroup S.p.A. al 31 dicembre 2019 è positiva per 13,5 milioni, in miglioramento di 26,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2018. Si rileva il significativo contributo della gestione tipica solo in parte compensato dai dividendi corrisposti al mercato e dagli esborsi per investimenti tecnici sostenuti nell'anno.
Si segnala che il Contratto di Finanziamento prevede per il 31 dicembre 2019 un unico covenant costituito da una soglia massima di Leverage Ratio (PFN/EBITDA ante IFRS 16 e ante oneri/proventi non ricorrenti) pari a 3,00x.
Al 31 dicembre 2019 il Leverage Ratio risulta essere pari a circa 1,0x (in ulteriore contrazione rispetto a 1,2x rilevato al 31 dicembre 2018).
I valori contenuti nelle Attività Finanziarie (247,7 milioni) sono costituiti da:
I valori contenuti nelle Passività Finanziarie (234,2 milioni) sono costituiti da:
I metodi di valutazione del fair value sono riepilogati di seguito con riferimento alle principali categorie di strumenti finanziari, cui sono stati applicati:
Nel valutare il fair value delle passività sia a breve che a medio lungo termine è stato considerato l'impatto del diverso contesto finanziario sul livello del credit spread.
La composizione della posizione finanziaria netta per valuta è la seguente:
| Valuta | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|
| Euro | 13,1 | (13,4) |
| Dollari americani | 0,3 | 0,2 |
| Franchi svizzeri | 0,1 | 0,3 |
| Totale posizione finanziaria netta | 13,5 | (12,9) |
La seguente tabella mostra il valore contabile al 31 dicembre 2019, ripartito per scadenza, degli strumenti finanziari della Società che sono esposti al rischio del tasso di interesse:
| TASSO FISSO | >0m<6m | >6m<1 | >1<2 | >2<3 | >3<4 | >4<5 | >5 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TOTALE fisso | - | - | - | - | - | - | - | - |
| TASSO VARIABILE | < 6 mesi | 6> x <1 anno | >1<2 | >2<3 | >3<4 | >4<5 | >5 | Totale |
| Finanziamenti passivi (1) | (54,7) | (12,5) | (25,0) | (25,0) | (35,0) | - | - | (152,2) |
| Finanziamenti intercompany | (75,5) | - | - | - | - | - | - | (75,5) |
| Scoperti di CC bancario | (8,8) | - | - | - | - | - | - | (8,8) |
| Totale passivo | (139,0) | (12,5) | (25,0) | (25,0) | (35,0) | - | - | (236,5) |
| Disponibilita' liquide | 0,6 | - | - | - | - | - | - | 0,6 |
| Finanziamenti intercompany | 246,8 | - | - | - | - | - | - | 246,8 |
| Altre posizioni creditorie | 0,3 | - | 0,1 | - | 0,1 | - | 0,1 | 0,6 |
| Totale attivo | 247,7 | - | 0,1 | - | 0,1 | - | 0,1 | 248,0 |
| TOTALE variabile | 108,7 | (12,5) | (24,9) | (25,0) | (34,9) | - | 0,1 | 11,5 |
(1) A copertura dell'esposizione debitoria, si segnala che sono in essere contratti derivati sui tassi di interesse (Interest Rate Swap) per un importo complessivo pari a 110 milioni (170 milioni al 31 dicembre 2018).
I valori espressi nella tabella sopra esposta a differenza dei valori dell'indebitamento finanziario netto complessivo escludono il fair value degli strumenti derivati (negativo per 1,2 milioni), l'effetto del trattamento contabile del debito secondo il metodo del costo ammortizzato (positivo per 3,4 milioni) ed includono i crediti finanziari non correnti per la parte fruttifera di interessi (0,3 milioni).
L'utilizzo di derivati su tassi di interesse consente la trasformazione delle posizioni debitorie a tasso variabile in tasso fisso.
Si segnala che la strategia di copertura è posta in essere a livello di esposizione finanziaria di Gruppo.
Di seguito si riportano le scadenze dei derivati di tasso al 31 dicembre 2019:
| Descrizione | Valore nozionale |
Range Parametro |
% | < 6 mesi | 6 mesi < x < 1 anno |
1-2 anni | 2-5 anni | > 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Copertura flussi di cassa da variabile a fisso |
110,0 Euribor 3m | 0,131 | - | (50,0) | - | (60,0) | - | |
| IRS | 110,0 | - | (50,0) | - | (60,0) | - |
In ottemperanza a quanto previsto dal principio IFRS7 si evidenzia la sintesi dei dati richiesti per il "cash flow hedge":
| Fair Value | Importo a | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Coperture | Tipologia di copertura |
Rischio coperto | 31/12/19 | 31/12/18 | PN | |
| Copertura finanziamenti | IRS | Rischio tasso interesse | (1,2) | (1,1) | (0,1) | |
| Totale | (1,2) | (1,1) | (0,1) |
Inoltre, si riporta nella tabella sottostante un'analisi della movimentazione dell'esercizio della Riserva di Cash Flow Hedge, classificata a Patrimonio Netto come incremento/decremento dell'efficacia di periodo e dei valori trasferiti a Conto Economico a copertura dei flussi sottostanti.
| Totale | |
|---|---|
| Saldo iniziale | (1,1) |
| + incrementi per rilevazione di nuova efficacia positiva | 0,3 |
| - decrementi per rilevazione di nuova efficacia negativa | (1,0) |
| + incrementi per storno di efficacia negativa dal P/N e imputazione a costo a C/E | 0,6 |
| Saldo finale | (1,2) |
Si segnala che i valori rappresentati nelle tabelle precedenti, relativamente alla Riserva di Cash Flow Hedge, sono espressi al lordo dei relativi effetti fiscali, che al 31 dicembre 2019 ammontano complessivamente a 0,3 milioni.
La riserva di Cash Flow Hedge è finalizzata alla copertura dei flussi attesi dei finanziamenti sottostanti di cui di seguito si riporta il periodo di manifestazione, coincidenti con la relativa manifestazione economica.
Gli esborsi attesi rappresentano gli interessi della massa debitoria coperta, calcolati utilizzando l'ipotetica curva dei tassi coerente con la valutazione del mark to market degli strumenti di copertura. I finanziamenti sottostanti si evolvono secondo la loro naturale scadenza per quanto riguarda i contratti di leasing, mentre nel caso del finanziamento si è tenuto conto dei volumi e delle scadenze contrattuali analoghe ai derivati negoziati a copertura.
| (importi in milioni di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Totale flussi Analisi manifestazione flussi sottostanti attesi |
1 anno | 1-2 anni | 2 - 5 anni | oltre i 5 anni |
|
| Rischio di tasso | |||||
| Esborsi attesi per interessi a tasso variabile | ( 2,9) | ( 1,2) | ( 0,7) | ( 1,0) | - |
| 31 dicembre 2018 | |||||
| (importi in milioni di euro) | |||||
| Analisi manifestazione flussi sottostanti | Totale flussi attesi |
1 anno | 1-2 anni | 2 - 5 anni | oltre i 5 anni |
| Rischio di tasso | |||||
| Esborsi attesi per interessi a tasso variabile | ( 4,6) | ( 2,0) | ( 1,2) | ( 1,4) | - |
Si segnala che i pagamenti minimi per leasing, che al 31 dicembre 2018 ammontavano a 2,1 milioni,risultano azzerati al 31 dicembre 2019.
Il tasso medio annuo delle posizioni di natura finanziaria al 31 dicembre 2019 è pari all'1,67% per il rendimento degli impieghi e dell'1,04% per il costo della provvista. Il costo della provvista recepisce l'effetto economico dei derivati di copertura.
Il capitale sociale è suddiviso in n. 521.864.957 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale. Al 31 dicembre 2019 risultano in portafoglio n. 4.481.787 azioni proprie ordinarie (di cui n. 44.527 non disponibili essendo al servizio delle operazioni di concambio derivanti dalla fusione di RCS MediaGroup S.p.A. con la controllata RCS Investimenti S.p.A., avvenuta al 31 dicembre 2017) pari a un controvalore di 26,6 milioni ad un prezzo medio di carico di 5,9 euro per azione ordinaria, corrispondente allo 0,86% dell'intero Capitale Sociale.
| Numero Azioni emesse | Azioni ordinarie in circolazione |
Azioni proprie in portafoglio |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Al 31/12/2018 | 517.322.483 | 4.542.474 | 521.864.957 | |
| azioni concambiate nel 2019 | 60.687 | (60.687) | - | |
| Al 31/12/2019 | 517.383.170 | 4.481.787 | 521.864.957 |
Il Capitale Sociale è interamente costituito da azioni ordinarie, a cui spetta la pienezza dei diritti di voto. Le azioni ordinarie attribuiscono ai loro possessori il diritto di presenziare alle assemblee ordinarie e straordinarie e di partecipare alla ripartizione degli utili netti e al Patrimonio Netto al momento della liquidazione. I titoli sono nominativi.
La natura e lo scopo delle riserve presenti in Patrimonio Netto possono essere così riassunte:
L'Assemblea degli Azionisti di RCS MediaGroup S.p.A. del 2 maggio 2019 ha deliberato la distribuzione di un dividendo di Euro 0,06 per azione ordinaria in circolazione, al lordo delle ritenute di legge, con data stacco cedola il 20 maggio 2019. L'importo complessivo corrisposto per n. 517.367.926 azioni ordinarie in circolazione è stato pari a Euro 31.042.075,56. La data valuta del pagamento è stata il 22 maggio 2019.
Per il dettaglio e la movimentazione nell'esercizio delle Riserve di patrimonio si rinvia al prospetto di variazione del patrimonio netto.
Al 31 dicembre 2019 si rileva un utile netto pari a Euro 39.103.388,76.
| Descrizione | Saldi al 31/12/2018 |
Saldi da fusione Digicast |
Accantonamenti | Utilizzi | Attuarizzazione | Saldi al 31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 29,9 | 0,2 | 0,6 | (0,7) | 2,2 | 32,2 |
| Fondo quiescenza e similari | 0,6 | - | - | - | - | 0,6 |
| Totale | 30,5 | 0,2 | 0,6 | (0,7) | 2,2 | 32,8 |
La voce include il valore attuariale dell'effettivo debito verso i dipendenti. Il trattamento di fine rapporto, pari a 32,2 milioni, rappresenta una forma di retribuzione del personale, a corresponsione differita, rinviata alla fine del rapporto di lavoro.
Il fondo per trattamento di quiescenza (0,6 milioni) è un riconoscimento dovuto, previsto dal Contratto Dirigenti Quotidiani, determinato in base all'anzianità aziendale, avente come base di calcolo la retribuzione degli ultimi ventiquattro mesi. L'erogazione del fondo è rinviata alla cessazione del rapporto di lavoro.
La valutazione del trattamento di fine rapporto, considerato un piano a contribuzione definita, è stata affidata ad un attuario indipendente.
Indichiamo di seguito gli importi contabilizzati a conto economico e patrimonio netto con riferimento ai piani sopradescritti:
| Esercizio 2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti |
(Proventi) oneri finanziari |
Costo del lavoro da calcoli attuariali |
(Utili) perdite attuariali rilevate a conto economico complessivo |
Totale | |
| Accantonamento trattamento di fine rapporto | 8,8 | 0,5 | (0,4) | 2,2 | 11,1 |
| Accantonamento trattamento di quiescienza e simili | - | - | - | - | - |
| Totale | 8,8 | 0,5 | (0,4) | 2,2 | 11,1 |
| Esercizio 2018 | |||||
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti |
(Proventi) oneri finanziari |
Costo del lavoro da calcoli attuariali |
(Utili) perdite attuariali rilevate a conto economico complessivo |
Totale | |
| Accantonamento trattamento di fine rapporto | 9,7 | 0,4 | (0,6) | (0,5) | 9,0 |
| Accantonamento trattamento di quiescienza e simili | - | - | - | - | - |
| Totale | 9,7 | 0,4 | (0,6) | (0,5) | 9,0 |
Principali ipotesi attuariali utilizzate nel calcolo:
Il tasso di sconto fa riferimento all'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA 10+ years con durata media finanziaria coerente con quella del collettivo oggetto di valutazione. I tassi attesi di incremento salariale sono correlati ai tassi di inflazione.
Si segnala che in merito all'accantonamento per trattamento di fine rapporto, nella tabella sopra evidenziata, relativamente all'esercizio 2019, sono compresi 7,8 milioni riferiti a versamenti presso i fondi di previdenza e 0,5 milioni riferiti a contributi e ritenute di Legge.
Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso di attualizzazione al suo variare di un delta +/- 0,5%.
| Analisi di sensitività del tasso di sconto | 2019 | + 0,5% | - 0,5% |
|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 32,2 | 30,8 | 33,1 |
| Trattamento di quiescienza e simili | 0,6 | 0,6 | 0,6 |
| Totale | 32,8 | 31,4 | 33,7 |
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
| Descrizione | Saldi al 31/12/2018 |
Accantona menti |
Utilizzi / Rilasci |
Attualizza zione |
Riclassifiche | Saldi al 31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| A lungo termine: | ||||||
| Fondo vertenze legali | 5,6 | 1,4 | (2,1) | (0,2) | (0,8) | 3,9 |
| Altri fondi per rischi ed oneri | 4,7 | 0,2 | - | 0,2 | - | 5,1 |
| Totale a lungo termine | 10,3 | 1,6 | (2,1) | - | (0,8) | 9,0 |
| A breve termine: | ||||||
| Fondo vertenze legali | 4,8 | 0,1 | (1,1) | - | 0,8 | 4,6 |
| Altri fondi per rischi ed oneri | 17,1 | 0,3 | (1,5) | - | - | 15,9 |
| Fondi per rese a pervenire | 1,3 | 0,4 | - | - | - | 1,7 |
| Totale a breve termine | 23,2 | 0,8 | (2,6) | - | 0,8 | 22,2 |
| TOTALE FONDI RISCHI | 33,5 | 2,4 | (4,7) | - | - | 31,2 |
Il "fondo vertenze legali" è relativo a controversie in essere con terzi, prevalentemente derivanti dall'esercizio dell'attività editoriale della Società e comprende cause civili, querele e cause lavoro. Gli accantonamenti dell'esercizio si riferiscono a cause civili, lavoro e querele. Gli utilizzi e rilasci sono principalmente riferibili alla chiusura di cause civili e querele.
Gli "altri fondi per rischi ed oneri" comprendono passività potenziali afferenti l'attività operativa e passività per il personale.
Tra le passività potenziali afferenti l'attività operativa si segnalano: fondi relativi a vertenze verso Enti Previdenziali, fondi per indennità di clientela da corrispondere al termine del rapporto di collaborazione e per la parte rimanente a fondi per rischi di natura diversa.
Le passività potenziali riferite al personale si riferiscono per la maggior parte agli oneri per l'uscita di personale, alla risoluzione di rapporti di lavoro subordinato e agli eventuali rinnovi contrattuali di Legge.
La voce "Utilizzi/Rilasci", negli altri fondi per rischi e oneri, fa riferimento a utilizzi principalmente riferiti alle uscite di personale per il prosieguo dell'attività di riorganizzazione della Società. Si segnalano rilasci di quote eccedenti accantonate in precedenti esercizi anche relativamente ai fondi per vertenze legali.
In conformità a quanto disposto dai principi contabili internazionali la quota a lungo termine dei fondi rischi è stata sottoposta ad attualizzazione per tener conto della componente finanziaria implicitamente inclusa. Il tasso utilizzato per l'attualizzazione del fondo vertenze legali è pari a circa lo 0,03%, mentre quello utilizzato per l'attualizzazione del fondo rischi specifici è pari a circa lo 0,07%.
Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso di attualizzazione al suo variare di un delta +/- 0,5%.
| Analisi di sensitività del tasso di sconto | Tasso base | 2019 | + 0,5% | - 0,5% |
|---|---|---|---|---|
| Fondo vertenze legali | 0,03% | 3,9 | 3,8 | n.a. |
| Fondo indennità clientela | 0,70% | 1,6 | 1,9 | 2,0 |
| Altri fondi per rischi ed oneri | -0,07% | 3,5 | 3,3 | n.a. |
| Totale | 9,0 | 9,0 | 2,0 |
Per completezza si rinvia anche al commento sulle "Informazioni sui contenziosi in essere" riportato nella Relazione degli Amministratori sulla gestione del Gruppo RCS della presente Relazione Finanziaria.
I debiti diversi e altre passività non correnti, pari a 1,8 milioni, invariati rispetto al 31 dicembre 2018 (1,8 milioni), comprendono principalmente debiti di natura fiscale, tra cui un debito legato ad una istanza di rimborso IRES, iscritta tra i "crediti verso l'Erario" a lungo termine.
| Descrizione | Saldi al | Saldi al | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |||
| Debiti v/agenti | 15,8 | 15,5 | 0,3 | |
| Debiti v/collaboratori | 5,4 | 6,1 | ( 0,7) | |
| Debiti v/autori | 0,4 | 0,3 | 0,1 | |
| Debiti commerciali v/controllate | 9,7 | 10,9 | ( 1,2) | |
| Debiti commerciali v/collegate | 2,6 | 1,9 | 0,7 | |
| Debiti commerciali v/controllanti | 0,1 | 0,1 | - | |
| Debiti commerciali v/consociate | 2,1 | 2,3 | ( 0,2) | |
| Debiti v/fornitori | 84,9 | 86,0 | ( 1,1) | |
| Anticipi da abbonati | 2,0 | 2,4 | ( 0,4) | |
| Totale | 123,0 | 125,5 | ( 2,5) |
I debiti commerciali si decrementano complessivamente di 2,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2018. La variazione è principalmente riconducibile ai minori debiti verso fornitori (1,1 milioni) principalmente a seguito dei minori costi operativi per le continue azioni di efficienza, e a minori debiti verso società controllate (1,2 milioni).
Il valore contabile dei debiti commerciali iscritti in bilancio riflette il fair value, anche ai sensi dell'applicazione dell'IFRS 7.
| Descrizione | Saldi al | Saldi al | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |||
| Debiti v/Erario | 6,2 | 7,0 | ( 0,8) | |
| Debiti v/Enti Previdenziali | 9,3 | 9,3 | - | |
| Debiti v/dipendenti | 17,9 | 19,5 | ( 1,6) | |
| Debiti diversi | 5,9 | 5,8 | 0,1 | |
| Cauzioni passive | 0,1 | 0,1 | - | |
| Debiti diversi verso società controllate | 0,1 | 0,1 | - | |
| Risconti passivi | 8,9 | 7,2 | 1,7 | |
| Totale | 48,4 | 49,0 | ( 0,6) |
I debiti diversi e altre passività correnti, pari a 48,4 milioni, risultano sostanzialmente in linea rispetto al 31 dicembre 2018 (49 milioni) Si evidenziano minori debiti verso dipendenti (1,6 milioni) e minori debiti verso l'Erario (0,8 milioni), controbilanciati da maggiori risconti passivi (1,7 milioni) a seguito del diverso piano editoriale sulle uscite dei collaterali.
Non sono considerati in ambito IFRS 7 i debiti verso l'Erario, i debiti verso Enti Previdenziali, i risconti passivi, oltre al valore del debito per ferie (pari a 9,8 milioni al 31 dicembre 2018 e 10,6 milioni al 31 dicembre 2018) all'interno dei debiti verso dipendenti. Pertanto il valore dei debiti diversi e altre passività correnti al 31 dicembre 2019 ammonterebbe complessivamente a 14,2 milioni (14,9 milioni al 31 dicembre 2018).
Il valore contabile di tali debiti è rappresentativo del loro fair value.
Si segnala infine che i debiti per ferie maturate non godute dei giornalisti, per i quali il tempo di utilizzo previsto è a lungo termine, sono stati attualizzati applicando un tasso pari allo 0,569%.
Si riportano di seguito le variazioni dei debiti finanziari e delle altre attività finanziarie. La tabella consente di riconciliare i flussi monetari espressi nel rendiconto finanziario con il totale delle variazioni registrate, per il periodo in esame, nel "Prospetto sintetico della situazione patrimoniale finanziaria".
| Variazioni non monetarie | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2018 | 1/1/2019 Impatti IFRS 16 |
Flussi di cassa |
Riclassifiche Incrementi | netti leases | Variazioni fair value |
Fusioni | Altre variazioni non monetarie |
31/12/2019 | |
| Debiti finanziari | 268,4 | (37,0) | (2,1) | (5,0) | 224,3 | ||||
| Crediti finanziari correnti | (269,5) | 19,5 | 0,5 | 2,4 | (247,1) | ||||
| Derivati passivi | 1,1 | 0,1 | 1,2 | ||||||
| Variazione netta dei debiti finanziari e di altre attività finanziarie |
(0,0) | 0,0 | (17,5) | (2,1) | 0,0 | 0,1 | (4,5) | 2,4 | (21,6) |
| Disponbilità liquide | (0,4) | (0,2) | (0,6) | ||||||
| Debiti correnti verso banche | 13,3 | (4,6) | 8,7 | ||||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 12,9 | 0,0 | (4,8) | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 8,1 |
| Indebitamento finanziario netto | 12,9 | 0,0 | (22,3) | (2,1) | 0,0 | 0,1 | (4,5) | 2,4 | (13,5) |
| Passività nette per beni in leasing | 151,0 | (18,4) | 2,1 | 10,6 | 145,3 |
Si evidenzia che i debiti verso banche in conto corrente, come previsto dai principi contabili internazionali, concorrono alla variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti.
Di seguito si elencano i principali impegni:
Si evidenzia inoltre che nell'ambito delle cessioni o conferimenti di partecipazioni o rami d'azienda effettuate, la Società ha concesso garanzie prevalentemente di natura fiscale, previdenziale e lavoristiche ancora attive. Tali garanzie sono state rilasciate secondo usi e condizioni di mercato.
Relativamente agli immobili in locazione la previsione degli incassi futuri, derivanti da contratti di sublocazione, ammonta a complessivi circa 10,3 milioni (di cui circa 3,5 milioni verso società del Gruppo RCS).
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi alla sola RCS MediaGroup S.p.A. dalla Società di revisione e da società appartenenti alla sua rete (si segnala che, nell'ambito della relazione sulla gestione relativa al bilancio consolidato, sono presenti informazioni relative a servizi resi anche alle società controllate).
| (in milioni di euro) | Soggetto che ha erogato il servizio |
Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 |
|
|---|---|---|---|
| Revisione Contabile | Deloitte & Touche S.p.A. | 0,4 | |
| Servizi di attestazione (1) | Deloitte & Touche S.p.A. | 0,0 | |
| Altri servizi (2) | Deloitte & Touche S.p.A. | 0,0 | |
| Totale | 0,4 |
(1) I servizi di attestazione si riferiscono alla Dichiarazione Consolidata dei Dati Non Finanziari (19 mila euro)
(2) Gli altri servizi si riferiscono principalmente ad atività di supporto metodologico per l' IFRS 16 (22 mila euro)
A seguito di quanto descritto nella nota n. 5 del Bilancio Consolidato nel paragrafo "Fatti di rilievo dell'esercizio", RCS Mediagroup S.p.A. è divenuta soggetta a direzione e coordinamento (come definita dall'art. 2497 e ss. del codice civile) di Cairo Communication S.p.A.. Nel corso del mese di dicembre 2019, Cairo Communication S.p.A. ha comunicato a RCS che svolgerà, a livello di gruppo, attività di direzione e coordinamento nell'ambito della raccolta pubblicitaria. Il 12 dicembre 2019 il Consiglio di Amministrazione di RCS ha deliberato di dar corso alle modifiche organizzative funzionali a consentire a Cairo Communication S.p.A. di realizzare un coordinamento strategico e operativo tra Cairo Pubblicità S.p.A. e la direzione pubblicità di RCS, ritenendo, tra l'altro, che ciò permetterà alla Società di offrire alla clientela un portafoglio di mezzi editoriali ampio, diversificato e multimediale, proponendo una pianificazione "a tutto tondo" capace di coprire la maggior parte della popolazione mediante diversi canali e rispondere per intero alle esigenze degli inserzionisti.
I rapporti con Cairo Communication S.p.A. e le imprese soggette alla sua attività di Direzione e Coordinamento, sono indicati nelle note illustrative specifiche e in particolare nella nota n. 17 Rapporti con parti correlate del Bilancio Consolidato e nella nota n. 13 Rapporti con parti correlate del Bilancio Separato.
Pertanto, come richiesto dall'articolo 2497- bis del codice civile, vengono esposti, nel seguente prospetto riepilogativo, i dati essenziali della controllante, estratti dal relativo Bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018. Si precisa che Cairo Communication S.p.A. redige il bilancio consolidato di Gruppo.
Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Cairo Communication S.p.A. al 31 dicembre 2018, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.
| (in Euro) | 31/12/2018 |
|---|---|
| Attività non correnti | 357.239.602 |
| Attività correnti Attivà non correnti destinate alla vendita |
54.085.671 - |
| TOTALE ATTIVITA' | 411.325.273 |
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | |
| (in Euro) | 31/12/2018 |
| Patrimonio netto | 251.609.783 |
| Passività non correnti | 41.572.323 |
| Passività correnti | 118.143.167 |
| Passività associate ad attività non correnti destinate alla dismissione | - |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 411.325.273 |
| CONTO ECONOMICO | |
| (in Euro) | Esercizio 2018 |
| Ricavi netti | 6.909.959 |
| Altri ricavi e proventi operativi | 705.878 |
| Costi per servizi | ( 3.499.490) |
| Costi per godimento beni di terzi | ( 749.685) |
| Costi per il personale | ( 3.172.666) |
| Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni | ( 208.191) |
| Altri costi operativi | ( 83.168) |
| RISULTATO OPERATIVO | ( 97.363) |
| Proventi (oneri) finanziari netti | ( 482.517) |
| Proventi (oneri) da partecipazioni | 7.101.262 |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 6.521.382 |
| Imposte sul reddito | ( 63.288) |
| RISULTATO NETTO DELLE ATTIVITA' IN CONTINUITA' | 6.458.094 |
| Risultato netto delle attività cessate RISULTATO NETTO DI ESERCIZIO |
- 6.458.094 |
Per i fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio si rinvia a quanto riportato nella Relazione degli Amministratori sulla gestione.
Milano, 26 marzo 2020
Per il Consiglio di Amministrazione:
Il Presidente e Amministratore Delegato
Urbano Cairo
Milano, 26 marzo 2020
Urbano Cairo documenti contabili societari Roberto Bonalumi
ALLEGATI AL BILANCIO CONSOLIDATO
| RAGIONE SOCIALE | SEDE LEGALE | SETTORE DI ATTIVITA' | VALUTA | CAPITALE SOCIALE |
Quota % gruppo |
SOCIETA' PARTECIPANTE |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Area Geografica - Italia | |||||||
| Blei S.r.l. in liquidazione | Milano | Pubblicità | Euro | 1.548.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| Consorzio Milano Marathon S.r.l. | Milano | Servizi | Euro | 20.000,00 | 100,00 RCS Sport S.p.A. | 100,00 | |
| Digital Factory S.r.l. | Milano | Televisivo | Euro | 500.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| MyBeautyBox S.r.l. | Milano | Multimediale | Euro | 10.000,00 | 60,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 60,00 | |
| RCS Edizioni Locali S.r.l | Milano | Editoriale | Euro | 1.002.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| RCS Factor S.r.l. in liquidazione | Milano | Factoring | Euro | 100.000,00 | 90,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 90,00 | |
| RCS Produzioni Milano S.p.A. | Milano | Produzione | Euro | 1.000.000,00 | 100,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 100,00 | |
| RCS Produzioni Padova S.p.A. | Milano | Produzione | Euro | 500.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| RCS Produzioni S.p.A. | Roma | Produzione | Euro | 1.000.000,00 | 100,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 100,00 | |
| RCS Sport S.p.A. | Milano | Servizi | Euro | 100.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| RCS Sports & Events S.r.l. | Milano | Servizi | Euro | 10.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| Sfera Service S.r.l. | Milano | Servizi | Euro | 52.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| Società Sportiva Dilettantistica RCS Active Team a r.l. | Milano | Servizi | Euro | 10.000,00 | 100,00 RCS Sport S.p.A. | 100,00 | |
| Trovolavoro S.r.l. | Milano | Pubblicità | Euro | 674.410,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| Area Geografica - Spagna | |||||||
| Canal Mundo Radio Cataluna S.L. | Barcelona | Radiofonico | Euro | 3.010,00 | 99,98 Unidad Editorial S.A. | 99,99 | |
| Corporación Radiofónica Informacion y Deporte S.L.U. | Madrid | Radiofonico | Euro | 900.120,00 | 99,99 Unedisa Comunicaciones S.L.U. | 100,00 | |
| Ediciones Cónica S.A. | Madrid | Editoriale | Euro | 432.720,00 | 99,39 Unidad Editorial S.A. | 99,40 | |
| Ediservicios Madrid 2000 S.L.U. | Madrid | Editoriale | Euro | 601.000,00 | 99,99 Unidad Editorial Revistas S.L.U. | 100,00 | |
| La Esfera de los Libros S.L. | Madrid | Editoriale | Euro | 48.000,00 | 74,99 Unidad Editorial S.A. | 75,00 | |
| Información Estadio Deportivo S.A. | Sevilla | Editoriale | Euro | 154.339,91 | 84,96 Unidad Editorial Informaciòn Deportiva S.L.U. | 84,97 | |
| Last Lap S.L. | Madrid | Servizi | Euro | 6.010,00 | 99,99 Unidad Editorial Informaciòn Deportiva S.L.U. | 100,00 | |
| Logintegral 2000 S.A.U. | Madrid | Distribuzione | Euro | 500.000,00 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unedisa Comunicaciones S.L.U. | Madrid | Multimediale | Euro | 610.000,00 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unedisa Telecomunicaciones S.L.U. | Madrid | Multimediale | Euro | 1.100.000,00 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unedisa Telecomunicaciones de Levante S.L. | Valencia | Multimediale | Euro | 3.010,00 | 51,15 Unedisa Telecomunicaciones S.L.U. | 51,16 | |
| Unidad Editorial S.A. | Madrid | Editoriale | Euro | 125.896.898,00 | 99,99 RCS Mediagroup S.p.A. | 99,99 | |
| Unidad Liberal Radio S.L. | Madrid | Multimediale | Euro | 10.000,00 | 54,99 Unidad Editorial S.A. | 55,00 | |
| Unidad de Medios Digitales S.L. | Madrid | Pubblicitá | Euro | 3.000,00 | 50,00 Unidad Editorial S.A. | 50,00 | |
| Unidad Editorial Informaciòn Deportiva S.L.U. | Madrid | Multimediale | Euro | 4.423.043,43 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unidad Editorial Informaciòn Economica S.L.U. | Madrid | Editoriale | Euro | 102.120,00 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unidad Editorial Ediciones Locales, S.L. | Valencia | Editoriale | Euro | 1.732.345,00 | 98,44 Unidad Editorial S.A. | 87,23 | |
| Unidad Editorial Informaciòn General S.L.U. | 11,22 | ||||||
| Unidad Editorial Formacion S.L.U. | Madrid | Televisivo | Euro | 1.693.000,00 | 99,99 Unedisa Telecomunicaciones S.L.U. | 100,00 | |
| Unidad Editorial Informaciòn General S.L.U. | Madrid | Editoriale | Euro | 102.120,00 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unidad Editorial Juegos S.A. | Madrid | Multimediale | Euro | 100.000,00 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unidad Editorial Revistas S.L.U. | Madrid | Editoriale | Euro | 1.195.920,00 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Veo Television S.A. | Madrid | Televisivo | Euro | 769.824,00 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Feria Bebe S.L. | Barcellona | Editoriale | Euro | 10.000,00 | 60,00 Sfera Editores Espana S.L. | 60,00 | |
| Sfera Direct S.L. | Barcellona | Editoriale | Euro | 3.006,00 | 100,00 Sfera Editores Espana S.L. | 100,00 | |
| Sfera Editores Espana S.L. | Barcellona | Editoriale | Euro | 174.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| Area Geografica - Altri Paesi | |||||||
| Sfera Editores Mexico S.A. | Colonia Anzures Editoriale/Servizi MXN | 34.661.200,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 99,9997 | |||
| Sfera Service Srl | 0,0003 | ||||||
| Sfera France SAS | Parigi | Editoriale | Euro | 240.000,00 | 66,70 Sfera Editores Espana S.L. | 66,70 | |
| Hotelyo S.A. | Chiasso | Digitale | CHF | 100.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| A Esfera dos Livros S.L.U. | Lisboa | Editoriale | Euro | 5.000,00 | 74,99 La Esfera de los Libros S.L. | 100,00 | |
| Last Lap Organiçao de eventos S.L. | Lisboa | Servizi | Euro | 30.000,00 | 99,99 Last Lap S.L. | 99,67 | |
| Unidad Editorial Informaciòn Deportiva S.L.U. | 0,33 | ||||||
| RCS Sports and Events DMCC | Dubai | Servizi | Euro | 20.077,00 | 100,00 RCS Sports & Events S.r.l. | 100,00 |
| RAGIONE SOCIALE | SEDE LEGALE | SETTORE DI ATTIVITA' | VALUTA | CAPITALE SOCIETA' PARTECIPANTE SOCIALE |
% di possesso diretta |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Area Geografica - Italia | ||||||
| Quibee S.r.l. | Torino | Digitale | Euro | 15.873,02 RCS Mediagroup S.p.A. | 37,00 | |
| Consorzio C.S.E.D.I. | Milano | Distribuzione | Euro | 103.291,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 20,00 | |
| GD Media Service S.r.l. | Milano | Distribuzione | Euro | 789.474,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 29,00 | |
| Liguria press S.r.l. | Genova | Distribuzione | Euro | 240.000,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 40,00 | |
| M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | Milano | Distribuzione | Euro | 6.392.727,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 45,00 | |
| MDM Milano Distribuzione Media S.r.l. | Milano | Distribuzione | Euro | 611.765,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 51,00 | |
| Pieroni Distribuzione S.r.l. | Milano | Distribuzione | Euro | 750.000,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 51,00 | |
| TO-dis S.r.l. | Milano | Distribuzione | Euro | 510.000,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 100,00 | |
| Trento Press Service S.r.l. | Trento | Distribuzione | Euro | 260.000,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 36,92 | |
| Area Geografica - Spagna | ||||||
| Corporacion Bermont S.L. | Madrid | Stampa | Euro | 21.003.100,00 Unidad Editorial S.A. | 37,00 | |
| Bermont Catalonia S.A. | Barcelona | Stampa | Euro | 60.101,21 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Bermont Impresion S.L. | Madrid | Stampa | Euro | 321.850,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Calprint S.L. | Valladolid | Stampa | Euro | 1.856.880,00 Corporacion Bermont S.L. | 39,58 | |
| Escuela de Cocina Telva S.L. | Madrid | Formazione | Euro | 61.000,00 Ediciones Cónica S.A. | 50,00 | |
| Impresiones y distribuciones de Prensa Europea S.A. | Madrid | Stampa | Euro | 60.101,21 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Lagar S.A. | Madrid | Stampa | Euro | 150.253,03 Corporacion Bermont S.L. | 60,00 | |
| Bermont Impresion S.L. | 40,00 | |||||
| Madrid Deportes y Espectáculos S.A. (in liquidazione) | Madrid | Multimediale | Euro | 600.000,00 Unidad Editorial Informaciòn Deportiva S.L.U. | 30,00 | |
| Newsprint Impresion Digital S.L. | Tenerife | Stampa | Euro | 93.000,00 TF Print S.A. | 50,00 | |
| Omniprint S.A. | Santa Maria del Cami | Stampa | Euro | 2.790.000,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Radio Salud S.A. | Barcelona | Radiofonico | Euro | 200.782,08 Unedisa Comunicaciones S.L.U. | 30,00 | |
| Recoprint Dos Hermanas S.L.U. | Madrid | Stampa | Euro | 2.052.330,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Recoprint Güimar S.L.U. | Madrid | Stampa | Euro | 1.365.140,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Recoprint Impresiòn S.L.U. | Madrid | Stampa | Euro | 3.010,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Recoprint Pinto S.L.U. | Madrid | Stampa | Euro | 3.652.240,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Recoprint Rábade S.L.U. | Madrid | Stampa | Euro | 1.550.010,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Recoprint Sagunto S.L.U. | Madrid | Stampa | Euro | 2.281.920,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| TF Press S.L. | Santa Cruz de Tenerife | Stampa | Euro | 3.005,06 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| TF Print S.A. | Santa Cruz de Tenerife | Stampa | Euro | 1.382.327,84 Corporacion Bermont S.L. | 75,00 | |
| Bermont Impresion S.L. | 25,00 | |||||
| Unidad Liberal Radio Madrid S.L. | Madrid | Multimediale | Euro | 10.000,00 Unidad Editorial S.A. | 45,00 | |
| Libertad Digital S.A. | 55,00 | |||||
| Area Geografica - Altri Paesi | ||||||
| Inimm Due S.à.r.l. | Lussemburgo | Immobiliare | Euro | 240.950,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 20,00 | |
| Iniziativa Immobiliare Due S.r.l. | Milano | Immobiliare | Euro | 500.000,00 Inimm Due S.à.r.l. | 100,00 |
| RAGIONE SOCIALE | SEDE LEGALE | SETTORE DI ATTIVITA' VALUTA | CAPITALE SOCIALE | SOCIETA' PARTECIPANTE | % di possesso diretta |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Area Geografica - Italia | ||||||
| Ansa Società Cooperativa | Roma | Editoriale | Euro | 10.783.361,63 RCS Mediagroup S.p.A. | 4,38 | |
| Cefriel S.c.a r.l. | Milano | Ricerca | Euro | 1.173.393,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 5,46 | |
| Consorzio Edicola Italiana | Milano | Digitale | Euro | 60.000,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 16,67 | |
| Consuledit S.c.a r.l. in liquidazione | Milano | Editoriale | Euro | 20.000,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 19,55 | |
| Digital Magics S.p.A. | Milano | Multimediale | Euro | 7.415.086,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 0,39 | |
| Fantaking Interactive S.r.l. | Brescia | Digitale | Euro | 10.000,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 15,00 | |
| Giorgio Giorgi S.r.l . | Calenzano (FI) | Distribuzione | Euro | 1.000.000,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 5,00 | |
| H-Farm S.p.A. | Roncade (TV) | Servizi | Euro | 8.924.165,00 RCS MediaGroup S.p.A | 0,75 | |
| Immobiliare Editori Giornali S.r.l. | Roma | Editoriale | Euro | 830.462,00 RCS MediaGroup S.p.A | 7,49 | |
| ItaliaCamp S.r.l. | Roma | Servizi | Euro | 10.000,00 RCS MediaGroup S.p.A | 3,00 | |
| Mach 2 Libri S.r.l. in liquidazione | Milano | Editoriale | Euro | 646.250,00 RCS MediaGroup S.p.A | 19,09 | |
| Mperience S.r.l. | Roma | Digitale | Euro | 31.856,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 1,68 | |
| Premium Publisher Network (Consorzio) | Milano | Pubblicità | Euro | 19.425,77 RCS Mediagroup S.p.A. | 20,51 | |
| SportPesa Italy S.r.l. | Milano | Multimediale | Euro | 10.000,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 25,00 | |
| The Gira s.r.l. | Milano | Servizi | Euro | 11.111,11 RCS Sports & Events S.r.l. | 9,25 | |
| Area Geografica - Spagna | ||||||
| Cronos Producciones Multimedia S.L.U. | Madrid | Editoriale | Euro | 3.010,00 Libertad Digital Television S.A. | 100,00 | |
| 13 TV S.A | Madrid | Multimediale | Euro | 3.462.247,80 Unidad Editorial S.A. | 0,14 | |
| Digicat Sis S.L. | Barcelona | Radiofonico | Euro | 3.200,00 Radio Salud S.A. | 25,00 | |
| Libertad Digital Publicidad y Marketing S.L.U | Madrid | Pubblicità | Euro | 3.010,00 Libertad Digital S.A. | 100,00 | |
| Libertad Digital S.A. | Madrid | Multimediale | Euro | 2.582.440,00 Unidad Editorial S.A. | 1,16 | |
| Libertad Digital Television S.A. | Madrid | Televisivo | Euro | 2.600.000,00 Libertad Digital S.A. | 99,66 | |
| Medios de Azahar S.A. | Castellon | Servizi | Euro | 825.500,00 Unidad Editorial Ediciones Locales, S.L | 6,12 | |
| Palacio del Hielo S.A. | Madrid | Multimediale | Euro | 185.741,79 Unidad Editorial S.A. | 8,53 | |
| Suscribe S.L. | Palma de Mallorca | Editoriale | Euro | 300.000,00 Logintegral 2000 S.A.U. | 15,00 | |
| Wouzee Media S:L | Madrid | Multimediale | Euro | 14.075,00 Unidad Editorial S.A. | 10,00 | |
| Area Geografica - Altri Paesi Yoodeal Ltd |
Crowborough | Digitale | GBP | 150.000,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 2,00 |
I principali tassi di cambio applicati nella conversione dei bilanci espressi in divisa estera sono i seguenti :
| Cambio puntuale 31.12.2019 |
Cambio medio Anno 2019 |
Cambio puntuale 31.12.2018 |
Cambio medio Anno 2018 |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Franco Svizzero | CHF | 1,08540 | 1,11240 | 1,12690 | 1,15500 |
| Peso Messicano | MXN | 21,22020 | 21,55650 | 22,49210 | 22,70540 |
| Dirham Emirati Arabi | AED | 4,12570 | 4,11130 | 4,20500 | 4,33710 |
| (in milioni di Euro) | 1°trimestre | 2°trimestre | 3°trimestre | 4°trimestre | Esercizio | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | 2019 | 2018 | 2019 | 2018 | 2019 | 2018 | 2019 | 2018 | |
| (1) | (2) | (3) | (4) | (5) | ||||||
| Ricavi netti | 206,2 | 216,3 | 269,3 | 287,3 | 198,4 | 209,7 | 249,7 | 262,3 | 923,6 | 975,6 |
| Ricavi diffusionali | 101,5 | 106,0 | 98,4 | 106,5 | 106,3 | 114,1 | 102,3 | 105,7 | 408,4 | 432,3 |
| Ricavi pubblicitari | 77,8 | 84,0 | 120,1 | 122,1 | 69,9 | 74,9 | 116,6 | 124,8 | 384,5 | 405,8 |
| Ricavi editoriali diversi | 26,9 | 26,3 | 50,8 | 58,7 | 22,2 | 20,7 | 30,8 | 31,8 | 130,7 | 137,5 |
| Costi operativi | (115,9) | (128,4) | (137,2) | (153,4) | (115,2) | (128,4) | (133,6) | (138,9) | (501,9) | (549,2) |
| Costo del lavoro | (67,3) | (66,4) | (68,6) | (68,7) | (62,1) | (61,6) | (66,5) | (68,0) | (264,5) | (264,7) |
| Accantonamenti per rischi (6) | (0,7) | (2,0) | (0,9) | (0,9) | (1,2) | (1,3) | 1,2 | (1,3) | (1,5) | (5,4) |
| Svalutazione crediti | 0,2 | (0,1) | (1,3) | (1,2) | (0,9) | (0,8) | (0,5) | (0,9) | (2,5) | (3,0) |
| Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN | 0,1 | 0,8 | 0,2 | (0,2) | (0,8) | 1,0 | 0,6 | 0,4 | 0,1 | 2,0 |
| EBITDA | 22,6 | 20,2 | 61,5 | 62,9 | 18,2 | 18,6 | 50,9 | 53,6 | 153,3 | 155,3 |
| Ammortamenti immobilizzazioni immateriali | (4,3) | (5,8) | (4,0) | (5,4) | (3,4) | (4,1) | (3,8) | (4,4) | (15,5) | (19,6) |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali | (2,8) | (3,0) | (2,7) | (2,8) | (2,5) | (2,8) | (2,4) | (2,8) | (10,5) | (11,5) |
| Amm. diritti d'uso su beni in leasing | (5,5) | 0,0 | (6,2) | 0,0 | (6,0) | - | (5,5) | 0,0 | (23,2) | 0,0 |
| Ammortamenti investimenti immobiliari | (0,1) | (0,2) | (0,2) | (0,1) | (0,2) | (0,2) | (0,2) | (0,1) | (0,6) | (0,6) |
| Altre svalutazioni immobilizzazioni | - | - | - | - | - | - | (1,0) | (8,1) | (1,0) | (8,1) |
| Risultato operativo | 9,9 | 11,2 | 48,4 | 54,6 | 6,1 | 11,5 | 38,0 | 38,2 | 102,5 | 115,5 |
| Proventi (oneri) finanziari netti | (3,9) | (4,4) | (4,4) | (6,2) | (3,9) | (3,1) | (3,7) | (0,3) | (16,0) | (14,1) |
| Proventi (oneri) da attività/passività finanziarie | - | - | - | 1,5 | - | - | (0,2) | (2,4) | (0,1) | (0,9) |
| Risultato prima delle imposte | 6,0 | 6,8 | 44,0 | 49,9 | 2,2 | 8,4 | 34,1 | 35,5 | 86,4 | 100,5 |
| Imposte sul reddito | (1,0) | (0,7) | (10,5) | (10,5) | (0,0) | (1,7) | (6,2) | (2,4) | (17,6) | (15,2) |
| Risultato attività destinate a continuare | 5,0 | 6,1 | 33,5 | 39,4 | 2,2 | 6,7 | 27,9 | 33,1 | 68,8 | 85,3 |
| Risultato delle attività destinate alla dismissione | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Risultato netto prima degli interessi di terzi | 5,0 | 6,1 | 33,5 | 39,4 | 2,2 | 6,7 | 27,9 | 33,1 | 68,8 | 85,3 |
| (Utile) perdita netta di competenza di terzi | (0,1) | (0,1) | - | - | 0,1 | 0,1 | (0,1) | - | (0,3) | (0,1) |
| Risultato netto di periodo | 4,9 | 6,0 | 33,5 | 39,4 | 2,3 | 6,8 | 27,8 | 33,1 | 68,5 | 85,2 |
(1) L'adozione del principio contabile IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2018, ha comportato nel primo trimestre 2019 lo storno dei canoni di leasing per 6,5 milioni, controbilanciato da maggiori ammortamenti per 5,5 milioni e da maggiori oneri finanziari per 0,9 milioni; con un impatto quindi sul margine operativo lordo (EBITDA), sul risultato operativo (EBIT) e sul risultato netto di pertinenza del Gruppo del periodo pari rispettivamente a +6,5 milioni, +1 milione e +0,1 milioni.
(2) L'adozione del principio contabile IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2018, ha comportato nel secondo trimestre 2019 lo storno dei canoni di leasing per 6,6 milioni, controbilanciato da maggiori ammortamenti per 6,2 milioni e da maggiori oneri finanziari per 0,9 milioni; con un impatto quindi sul margine operativo lordo (EBITDA), sul risultato operativo (EBIT) e sul risultato netto di pertinenza del Gruppo del periodo pari rispettivamente a +6,6 milioni, +0,4 milioni e – 0,5 milioni.
(3) L'adozione del principio contabile IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2018, ha comportato nel terzo trimestre 2019 lo storno dei canoni di leasing per 6,6 milioni, controbilanciato da maggiori ammortamenti per 6 milioni e da maggiori oneri finanziari per 0,9 milioni; con un impatto quindi sul margine operativo lordo (EBITDA), sul risultato operativo (EBIT) e sul risultato netto di pertinenza del Gruppo del periodo pari rispettivamente a +6,6. milioni, +0,6 milioni e -0,2 milioni al netto dell'effetto fiscale.
(4) L'adozione del principio contabile IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2018, ha comportato nel quarto trimestre 2019 lo storno dei canoni di leasing per 6,5 milioni, controbilanciato da maggiori ammortamenti per 5,5 milioni e da maggiori oneri finanziari per 0,8 milioni; con un impatto quindi sul margine operativo lordo (EBITDA), sul risultato operativo (EBIT) e sul risultato netto di pertinenza del Gruppo del periodo pari rispettivamente a +6,5 milioni, +1 milione e + 0,1 milioni al netto dell'effetto fiscale.
(5) L'adozione del principio contabile IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2018, ha comportato nell'esercizio 2019 lo storno dei canoni di leasing per 26,2 milioni, controbilanciato da maggiori ammortamenti per 23,2 milioni, da maggiori oneri finanziari per 3,5 milioni e da minori imposte per 0,1 milioni; con un impatto quindi sul margine operativo lordo (EBITDA), sul risultato operativo (EBIT) e sul risultato netto di pertinenza del Gruppo del periodo pari rispettivamente a +26,2 milioni, +3 milioni e -0,4 milioni al netto dell'effetto fiscale.
(6) A partire dalla chiusura del 31 dicembre 2019 i recuperi ordinari dei fondi rischi, precedentemente contabilizzati nella voce "Altri costi operativi", sono portati direttamente in diminuzione della voce "Accantonamenti per rischi", la quale voce pertanto, nel quarto trimestre 2019, presenta un saldo positivo.
| Progressivo al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| in milioni di euro | Note | 2019 | 2018 | |
| I | Ricavi delle vendite | 15 | 923,6 | 975,6 |
| - di cui verso parti correlate | 1 7 |
264,0 | 284,3 | |
| II | Incremento immobilizzazioni per lavori interni | - | - | |
| II | Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso | 41 | 1,9 | 0,3 |
| II | Consumi materie prime e servizi | 18 | ( 504,1) | ( 553,2) |
| - di cui verso parti correlate | 1 7 |
( 107,3) | ( 114,1) | |
| - di cui non ricorrenti | 3 1 |
( 0,5) | - | |
| III | Costi per il personale | 19 | ( 264,5) | ( 264,7) |
| - di cui verso parti correlate | 1 7 |
( 4,6) | ( 4,4) | |
| - di cui non ricorrenti | 3 1 |
( 2,7) | ( 1,8) | |
| II | Altri ricavi e proventi operativi | 20 | 15,8 | 19,8 |
| - di cui verso parti correlate | 1 7 |
2,5 | 2,5 | |
| - di cui non ricorrenti | - | 2,6 | ||
| II | Oneri diversi di gestione | 21 | ( 15,5) | ( 16,1) |
| II | Utili (perdite) da eliminazione contabile di crediti commerciali e diversi | - | - | |
| IV | Accantonamenti | 52 | ( 1,5) | ( 5,4) |
| - di cui non ricorrenti | 3 1 |
( 0,4) | - | |
| V | (Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e diversi | 22 | ( 2,5) | ( 3,0) |
| Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del | ||||
| VI | patrimonio netto | 23 | 0,1 | 2,0 |
| - di cui non ricorrenti | - | ( 0,6) | ||
| VII | Ammortamenti attività immateriali | 24 | ( 15,5) | ( 19,6) |
| VIII | Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | 24 | ( 10,5) | ( 11,5) |
| IX | Amm. diritti d'uso su beni in leasing | 24 | ( 23,2) | - |
| X | Ammortamenti investimenti immobiliari | 24 | ( 0,6) | ( 0,6) |
| X I |
Svalutazione / Ripristino immobilizzazioni | 24 | ( 1,0) | ( 8,1) |
| Risultato operativo | 102,5 | 115,5 | ||
| XII | Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo | 25 | 0,3 | 0,3 |
| XII | Proventi finanziari | 25 | 0,6 | 3,9 |
| - di cui verso parti correlate | 1 7 |
0,2 | 0,1 | |
| XII | Oneri finanziari | 25 | ( 16,9) | ( 18,3) |
| XIII | Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie | 26 | 0,2 | 1,5 |
| XIII | Utili (perdite) da eliminazione contabile di crediti e altre attività finanziarie | - | - | |
| XIII | (Svalutazione)/Ripristino di crediti e altre attività finanziarie (1) | 27 | ( 0,3) | ( 2,4) |
| Risultato ante imposte | 86,4 | 100,5 | ||
| XIV | Imposte sul reddito | 28 | ( 17,6) | ( 15,2) |
| Risultato attivita destinate a continuare | 68,8 | 85,3 | ||
| X V |
Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse | - | - | |
| Utile / (perdita) dell'esercizio | 68,8 | 85,3 | ||
| Attribuibile a : | ||||
| XVI | Utile/(perdita) attribuibile ai terzi | 29 | 0,3 | 0,1 |
| Utile/(perdita) attribuibile ai soci della Capogruppo | 68,5 | 85,2 | ||
| Utile / (perdita) dell'esercizio | 68,8 | 85,3 | ||
| Risultato delle attività destinate a continuare per azione base in euro | 30 | 0,13 | 0,16 | |
| Risultato delle attività destinate a continuare per azione diluito in euro | 30 | 0,13 | 0,16 | |
| Risultato delle attività destinate a dismissione e dismesse per azione base in | ||||
| euro | 30 | - | - | |
| Risultato delle attività destinate a dismissione e dismesse per azione diluito in | ||||
| euro | 30 | - | - |
| (in milioni di euro) | Note | 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | |||
| XVIII Immobili, impianti e macchinari | 32 | 62,5 | 65,4 |
| XIX Diritti d'uso su beni in leasing | 160,7 | - | |
| X X Investimenti Immobiliari |
34 | 19,5 | 20,1 |
| XVII Attività immateriali | 35 | 363,3 | 369,4 |
| XXI Partecipazioni in società collegate e joint venture | 36 | 37,5 | 38,9 |
| XXI Altri strumenti di capitale non correnti | 37 | 2,0 | 2,1 |
| XXXV Attività finanziarie per strumenti derivati | 38 | - | - |
| XXI Crediti finanziari non correnti | 39 | 1,0 | 2,2 |
| XXI Altre attività non correnti | 40 | 16,7 | 15,0 |
| XXI Attività per imposte anticipate | 28 | 87,5 | 95,9 |
| Totale attività non correnti | 750,7 | 609,0 | |
| XXII Rimanenze XXIII Crediti commerciali |
41 42 |
23,3 206,3 |
19,6 212,0 |
| - di cui verso parti correlate | 1 7 |
20,4 | 22,5 |
| XXV Crediti diversi e altre attività correnti | 43 | 28,3 | 25,9 |
| XXV Attività per imposte correnti | 28 | 6,0 | 1,7 |
| XXXV Attività finanziarie per strumenti derivati | 38 | - | - |
| XXXVI Crediti finanziari correnti | 44 | 13,9 | 1,4 |
| - di cui verso parti correlate | 1 7 |
12,5 | |
| XXXVI Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 44 | 13,0 | 12,5 |
| Totale attività correnti | 290,8 | 273,1 | |
| Attività non correnti destinate alla dismissione | - | - | |
| TOTALE ATTIVITA' | 1.041,5 | 882,1 | |
| PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | |||
| XXX Capitale sociale | 45 | 270,0 | 270,0 |
| XXX Altri strum.finanz.rappres.patrimonio | - | - | |
| XXX Azioni proprie | 47 | (26,6) | (26,9) |
| XXX Riserve | 46/47/48 | (6,2) | (4,0) |
| XXX Utili (perdite) portati a nuovo | (26,3) | (71,1) | |
| XXX Utile (perdita) dell'esercizio | 68,5 | 85,2 | |
| Totale patrimonio netto di gruppo | 279,4 | 253,2 | |
| XXX Patrimonio netto di terzi | 1,2 | 1,3 | |
| Totale | 280,6 | 254,5 | |
| XXXI Debiti e passività non correnti finanziarie | 44 | 82,9 | 141,6 |
| XXXVII Passività non correnti per contratti di locazione | 44 | 150,9 | - |
| XXXIV Passività finanziarie per strumenti derivati | 38 | 1,0 | 1,0 |
| XXVIII Benefici relativi al personale | 51 | 39,6 | 36,9 |
| XXVI Fondi per rischi e oneri | 52 | 15,0 | 16,2 |
| XXVII Passività per imposte differite | 28 | 52,5 | 51,5 |
| XXV Altre passività non correnti | 53 | 0,9 | 0,9 |
| Totale Passività non correnti | 342,8 | 248,1 | |
| XXXII Debiti verso banche | 44 | 8,8 | 13,6 |
| XXXII Debiti finanziari correnti | 44 | 65,8 | 45,2 |
| - di cui verso parti correlate | - | 6,8 | |
| XXXVII Passività correnti per contratti di locazione XXXIII Passività finanziarie per strumenti derivati |
44 38 |
24,4 0,2 |
- 0,1 |
| XXV Passività per imposte correnti | 28 | 0,6 | 2,1 |
| XXIV Debiti commerciali | 54 | 198,7 | 204,7 |
| - di cui verso parti correlate | 1 7 |
11.4 | 15,4 |
| XXVI Quote a breve term.fondi rischi e oneri | 52 | 31,1 | 31,4 |
| XXV Debiti diversi e altre passività correnti | 55 | 88,5 | 82,4 |
| - di cui verso parti correlate | 1 7 |
1,7 | 1,8 |
| Totale passività correnti | 418,1 | 379,5 | |
| Passività associate ad attività destinate alla dismissione | - | - | |
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | 1.041,5 | 882,1 |
| Società controllanti Rapporti patrimoniali |
Crediti commerciali | Debiti commerciali | ||
|---|---|---|---|---|
| Cairo Communication S.p.A. | 0,1 | 0,0 | ||
| U.T. Communication S.p.A. | - | - | ||
| TOTA LE |
0 ,1 |
0 ,0 |
||
| Società a controllo congiunto | Crediti commerciali | Crediti finanziari | Debiti commerciali | |
| Rapporti patrimoniali | correnti | |||
| m-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 18,0 | 10,3 | 2,6 | |
| To-dis S.r.l. | - | 1,6 | - | |
| MDM Milano Distribuzione Media S.r.l. | - | 0,6 | - | |
| TOTA LE |
18 ,0 |
12 ,5 |
2 ,6 |
|
| Società collegate Rapporti patrimoniali |
Crediti commerciali | Debiti Commerciali | ||
| Bermont Impresion S.L. (Gruppo Bermont) | - | 2,2 | ||
| Recoprint Dos hermanas S.L.U. (Gruppo Bermont) | - | 1,0 | ||
| Recoprint Sagunto S.L.U. (Gruppo Bermont) | - | 0,8 | ||
| Bermont Catalonia S.A. (Gruppo Bermont) | - | 0,7 | ||
| Recoprint Ràbade S.L.U. (Gruppo Bermont) | - | 0,6 | ||
| Calprint S.l. (Gruppo Bermont) | - | 0,6 | ||
| Omniprint S.A. (Gruppo Bermont) | - | 0,4 | ||
| TF Print S.a. (Gruppo Bermont) Radio Salud SA |
- | 0,4 | ||
| Iniziativa Immobiliare Due S.r.l. | 0,2 | 0,2 - |
||
| TO TALE |
0 ,2 |
6 ,9 |
||
| Altre Consociate (1) Rapporti Patrimoniali |
Crediti commerciali | Debiti commerciali | ||
| So cietà del gruppo Cairo |
1,3 | 1,9 | ||
| TOTALE | 1,3 | 1,9 | ||
| (1) Comprendono le società controllate, collegate e a controllo congiunto di Cairo Communications S.p.A. e U.T. Communication S.p.A. | ||||
| Altre Parti Correlate (1) Rapporti Economici e Patrimoniali |
Ricavi delle vendite | Crediti commerciali | ||
| So cietà del gruppo Della Valle |
1,5 | 0,7 | ||
| So cietà del gruppo P irelli |
0,1 | 0,1 | ||
| TO TALE |
1,6 | 0 ,8 |
(1) Non sono inclusi i compensi/impegni relativi alle figure con responsabilità strategica il cui dettaglio è compreso nella nota n. 17 Rapporti con parti correlate
| Società controllanti Rapporti economici |
Ricavi delle vendite | Consumi materie prime e servizi | Altri ricavi e proventi operativi |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Cairo Communication S.p.A. | 0,1 | (0,2) | 0,9 | ||
| U.T. Communication S.p.A. | - | - | - | ||
| TOTA LE |
0 ,1 |
(0 ,2 ) |
0 ,9 |
||
| Società a controllo congiunto Rapporti economici |
Ricavi delle vendite | Consumi materie prime e servizi |
Altri ricavi e proventi operativi |
Proventi finanziari | |
| m-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 259,3 | (79,6) | 1,1 | 0,2 | |
| MDM Milano Distribuzione Media S.r.l. | - | (0,1) | |||
| TOTA LE |
2 5 9 ,3 |
(7 | 9 ,7 ) |
1,1 | 0 ,2 |
| Società collegate Rapporti economici |
Ricavi delle vendite | Consumi materie prime e servizi | |||
| Bermont Impresion S.L. (Gruppo Bermont) | 1,1 | (6,8) | |||
| Recoprint Dos hermanas S.L.U. (Gruppo Bermont) | - | (2,5) | |||
| Recoprint Sagunto S.L.U. (Gruppo Bermont) | - | (2,1) | |||
| Bermont Catalonia S.a. (Gruppo Bermont) | - | (1,9) | |||
| Recoprint Rábade S.L.U. (Gruppo Bermont) | - | (1,7) | |||
| Calprint S.l. (Gruppo Bermont) | - | (1,4) | |||
| TF Print S.A. (Gruppo Bermont) | - | (1,2) | |||
| Omniprint S.A. (Gruppo Bermont) | - | (1,0) | |||
| Radio Salud S.A. | 0,1 | (0,7) | |||
| TO TALE |
1,2 | (19,3) | |||
| Ricavi delle vendite | Consumi materie prime e servizi |
Altri ricavi e proventi operativi |
|||
| Altre Consociate (1) Rapporti Economici |
|||||
| So cietà del gruppo Cairo |
1,8 | (4,7) | 0,5 |
| Impegni e garanzie verso parti correlate | |
|---|---|
| Società controllanti | - |
| Società collegate | - |
| Altre consociate | - |
| Altre Parti Correlate | 6,8 |
| Totale | 6,8 |
| Fondo Integrativo Previdenza Dirigenti (FIPDIR) | Costi per il personale |
|
|---|---|---|
| RCS Medigro up S.p.A. |
(0,4) | |
| TO TALE |
(0,4) |
| (Valori in migliaia di Euro) | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione società | Partecipazioni valutate al costo |
Crediti finanziari non correnti |
Attività finanziarie non correnti per contratti di locazione |
Crediti commerciali Crediti diversi e altre attività correnti |
Attività per imposte correnti |
Crediti finanziari correnti |
Attività finanziarie correnti per contratti di locazione |
Debiti diversi e altre passività non correnti |
Debiti finanziari correnti |
Passività per imposte correnti |
Debiti commerciali Debiti diversi e altre | passività correnti Garanzie rilasciate | ||
| Società controllanti | ||||||||||||||
| U.T. Communications S.p.A. | - | - | - | 0 | - - |
- | - - |
- | - | - | - | - | ||
| Cairo Communication S.p.A. | - | - | - 94 |
0 - |
- | - - |
- | - | (49) | - | - | |||
| Totale società controllanti Società controllate |
- | - | - 9 5 |
0 - |
- | - - |
- | - | (49) | - | - | |||
| Trovolavoro S.r.l. | 838 | - | - 241 |
0 - |
- | - - |
(708) | (351) | (43) | - | - | |||
| RCS Factor S.r.l. in liquidazione | - | - | - - |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |||
| RCS Sport S.p.A. | 15.820 | - | - 4.061 |
(0) | - | 1.917 | - (97) |
- | (5.050) | - | - | 4.950 | ||
| SSD RCS Active Team S.r.l. Unidad Editorial S.a. |
- 334.483 |
- - |
- 59 - 1.015 |
20 | - - - |
- 229.875 |
- - - - |
(1.365) - |
- - |
- (314) |
- - |
- 11.000 |
||
| RCS Sports and Events DMCC | - | - | - 107 |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |||
| RCS Sports & Events S.r.l. | 3.778 | - | - 1.035 |
- 3.363 |
- | - - |
(47.341) | (0) | (388) | (61) | - | |||
| Sfera Service S.r.l. Sfera Editores Espana S.l. |
52 177 |
- - |
- 154 - 839 |
- - - - |
- - |
- - - - |
(494) (217) |
(1) - |
(82) (129) |
(34) - |
- - |
|||
| Sfera Editores Mexico S.a. | 1.135 | - | - 289 |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |||
| Blei S.r.l. in Liquidazione | 2.024 | - | - | 4 | - - |
- | - (133) |
(2.321) | (43) | - | - | - | ||
| RCS Produzioni Padova S.p.A. | 2.142 | - 3.887 |
319 | - | 8 - |
361 | (70) | (4.196) | - | (773) | - | - | ||
| Logintegral 2000 S.a. RCS Intern. Newspapers S.r.l. |
- - |
- - |
- 66 - - |
- - - - |
- - |
- - - - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
|||
| Consorzio Milano Marathon S.r.l. | - | - | - | 3 | - - |
- | - - |
(2.349) | - | - | - | - | ||
| La Esfera De Los Libros S.l.U | - | - | - - |
2 - |
- | - - |
- | - | - | (0) | - | |||
| Digital Factory S.r.l. | - | - | - (0) |
- - |
- | - - |
(613) | (396) | - | - | - | |||
| RCS Produzioni Milano S.p.A. RCS Produzioni S.p.A. |
9.891 3.044 |
- - 6.548 |
- 673 349 |
- - - - |
2.460 - |
629 | - - (242) |
- (2.225) |
(243) (75) |
(2.079) (858) |
(28) - |
1.270 - |
||
| Rcs Edizioni Locali S.r.l. | 11.264 | - | - 1.111 |
4 - |
- | - (317) |
(13.602) | (379) | (5.049) | - | 6 | |||
| Last Lap Organiçao eventos SL | - | - | - - |
0 - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |||
| Ediciones Cónica S.A. | - | - | - | 1 | - - |
- | - - |
- | - | (2) | - | - | ||
| Unidad Editorial Revistas SLU Unidad Editorial Juegos S.A. |
- - |
- - |
- 14 - 50 |
- - - - |
- - |
- - - - |
- - |
- - |
(0) - |
- - |
- - |
|||
| MyBeautyBox S.r.l. | 25 | 114 | - 30 |
- - |
- | - - |
(135) | (17) | - | - | - | |||
| Hotelyo S.A. | 131 | - | - 120 |
- - |
- | - - |
- | - | (8) | - | - | |||
| Totale società controllate Società collegate |
384.804 | 114 | 10.435 | 10.537 | 2 | 6 3.371 |
234.252 | 990 | (858) | (75.566) | (6.555) | (9.725) | (123) | 17.226 |
| M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 8.053 | - | - 17.959 |
6 - |
10.259 | - - |
- | - | (2.594) | - | - | |||
| MDM Milano Distribuzione Media | - | - | - - |
- - |
643 | - - |
- | - | (3) | - | - | |||
| To-Dis S.r.l. Inimm Due S.a.r.l. |
- - |
- - |
- - - 29 |
(1) | - - - |
1.596 - |
- - - - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
||
| Iniziativa Immobilare 2 S.r.l. | - | - | - 197 |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |||
| Quibee S.r.l. | 150 | - | - - |
- - |
- | - - |
- | - | (21) | - | - | |||
| Totale società collegate Altre consociate |
8.203 | - | - 18.184 |
6 - |
12.499 | - - |
- | - | (2.618) | - | - | |||
| Cairo Pubblicita' S.p.A. | - | - | - 557 |
- - |
- | - - |
- | - | (567) | (32) | - | |||
| Cairo Editore S.p.A. | - | - | - 26 |
- - |
- | - - |
- | - | (2) | - | - | |||
| Cairo Publishing S.r.l. | - | - | - 463 |
- - |
- | - - |
- | - | (144) | - | - | |||
| LA7 S.p.A. Il Trovatore S.r.l. |
- - |
- - |
- 243 - - |
- - - - |
- - |
- - - - |
- - |
- - |
(1.081) (91) |
- - |
- - |
|||
| Torino FC S.p.A. | - | - | - 32 |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |||
| Totale Altre consociate | - | - | - 1.321 |
- - |
- | - - |
- | - | (1.884) | (32) | - | |||
| FIAT CHRYSLER AUTOMOBILES INTESA SAN PAOLO |
- - |
- - |
- - - - |
- - - - |
- - |
- - - - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
|||
| MEDIOBANCA | - | - | - - |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |||
| ROTELLI | - | - | - - |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |||
| MERLONI BERTAZZONI |
- - |
- - |
- - - - |
- - - - |
- - |
- - - - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
|||
| ITALMOBILIARE S.p.A. | - | - | - - |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |||
| SAN RAFFAELE | - | - | - - |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |||
| LA STAMPA | - | - | - - |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |||
| SPAFID MIELI |
- - |
- - |
- - - - |
- - - - |
- - |
- - - - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
|||
| ASSICURAZIONI GENERALI | - | - | - - |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |||
| TRONCHETTI PROVERA | - | - | - - |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |||
| FONDIARIA SAI Totale Colleganti e loro controllanti |
- - |
- - |
- - - - |
- - - - |
- - |
- - - - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
|||
| FipDir - Fondo integrativo | ||||||||||||||
| previdenza dirigenti Consiglio di Amministrazione |
- - |
- - |
- - - - |
10 | - - - |
- - |
- - - - |
- - |
- - |
- - |
1 (950) |
- - |
||
| Collegio Sindacale | - | - | - - |
- - |
- | - - |
- | - | - | (221) | - | |||
| Dirigenti con responsabilità strategiche | - | - | - - |
- - |
- | - - |
- | - | - | (514) | - | |||
| Gruppo Pirelli & C. S.p.A. | - | - | - 20 |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |||
| Gruppo Della Valle | - | - | - 716 |
- - |
- | - - |
- | - | - | - | - | |||
| Totale altre parti correlate | - | - | - 737 |
1 | 0 - |
- | - - |
- | - | - | (1.684) | - | ||
| Totali in bilancio | 393.007 | 114 | 10.435 | 30.874 | 4 | 2 3.371 |
246.751 | 990 | (858) | (75.566) | (6.555) | (14.276) | (1.839) | 17.226 |
| (Valori in migliaia di Euro) | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione società | Ricavi diffusionali Ricavi pubblicitari Ricavi editoriali | diversi | Costi per acquisto materie prime |
Costi per servizi |
Costi godimento beni di terzi |
Costi per il personale |
Altri ricavi e proventi operativi |
Oneri diversi di gestione |
Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo |
Interessi e altri proventi finanziari |
Oneri finanziari | Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie |
(Svalutaz)/ripristino di crediti e altre attività finanziarie |
|
| Società controllanti | ||||||||||||||
| U.T. Communications S.p.A. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Cairo Communication S.p.A. | - | (21) | (47) | - | 215 | - | - | (873) | - | - | - | - | - | - |
| Totale società controllanti | - | (21) | (47) | - | 215 | - | - | (873) | - | - | - | - | - | - |
| Società controllate | ||||||||||||||
| Trovolavoro S.r.l. | (2) | (226) | (358) | 3 | 43 | - | - | (111) | - | (0) | - | 0 | 1.483 | - |
| RCS Factor S.r.l. in liquidazione | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0 | (349) | - |
| RCS Sport S.p.A. | (10) | (10) | (2.600) | - | - | - | - | (392) | - | (3) | - | 22 | (13.000) | (10) |
| SSD RCS Active Team S.r.l. | - | - | (166) | - | - | - | - | (10) | - | - | - | 3 | - | - |
| Unidad Editorial S.a. | - | - | (20) | 1.657 | 323 | 23 | - | (1.727) | 1 | (4.105) | - | 3 | - | 179 |
| RCS Sports and Events DMCC | - | - | (202) | - | - | - | - | (218) | - | - | - | - | - | - |
| RCS Sports & Events S.r.l. | - | (13) | (1.405) | 282 | 95 | - | - | (552) | 15 | - | - | 71 | - | - |
| Sfera Service S.r.l. | - | - | (128) | - | 201 | - | - | (165) | - | (0) | - | 0 | - | - |
| Sfera Editores Espana S.l. | - | - | (282) | - | 90 | - | - | - | - | - | - | 0 | - | - |
| Sfera Editores Mexico S.a. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 334 | - |
| Blei S.r.l. in Liquidazione | - | - | (13) | - | - | - | - | - | - | - | - | 8 | 6 | - |
| RCS Produzioni Padova S.p.A. | - | - | (152) | - | 5.754 | - | - | (2) | - | (91) | - | 11 | (400) | - |
| Logintegral 2000 S.a. | (1.552) | - | - | - | 1.100 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| RCS Intern. Newspapers S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Consorzio Milano Marathon S.r.l. | - | - | (9) | - | - | - | - | - | - | - | - | 8 | - | - |
| La Esfera De Los Libros S.l.U | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Digital Factory S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 1 | - | - |
| RCS Produzioni Milano S.p.A. | - | - | (376) | 225 18.908 | - | - | (1.939) | - | (144) | - | - | (700) | 8 | |
| RCS Produzioni S.p.A. | - | - | (164) | 112 | 6.723 | - | - | (330) | - | (153) | - | 3 | (400) | - |
| Rcs Edizioni Locali S.r.l. | (0) | - | (1.587) | 19.101 | 1.117 | 5 | - | (2.253) | 6 | (0) | - | 47 | - | - |
| Last Lap Organiçao eventos SL | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Ediciones Cónica S.A. | - | - | (5) | - | (0) | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Unidad Editorial Revistas SLU | - | - | (62) | - | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Unidad Editorial Juegos S.A. | - | - | - | - | - | - | - | (176) | - | - | - | - | - | - |
| MyBeautyBox S.r.l. | - | - | (26) | - | - | - | - | (74) | - | - | - | 0 | 47 | - |
| Hotelyo S.A. | - | - | (456) | - | - | - | - | - | 0 | - | - | - | - | - |
| Totale società controllate | (1.564) | (248) | (8.011) | 21.380 34.354 | 2 9 |
- | (7.949) | 2 2 |
(4.497) | - | 178 | (12.979) | 177 | |
| Società collegate | ||||||||||||||
| M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | (258.219) | (0) | (1.073) | - 79.691 | - | - | (1.063) | - | (145) | (0) | 2 | (1.007) | - | |
| MDM Milano Distribuzione Media | - | - | - | 57 | - | - | - | - | - | (6) | - | 1 | - | - |
| To-Dis S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (8) | - | 0 | - | - |
| Inimm Due S.a.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (15) | - | - | - | (15) |
| Iniziativa Immobilare 2 S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | (197) | - | - | - | - | - | - |
| Quibee S.r.l. | - | - | - | - | 17 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale società collegate | (258.219) | (0) | (1.073) | 5 | 7 79.708 | - | - | (1.260) | - | (174) | (0) | 3 | (1.007) | (15) |
| Altre consociate | ||||||||||||||
| Cairo Pubblicita' S.p.A. | - | (772) | (305) | 200 | 1.369 | - | - | (148) | - | - | - | - | - | - |
| Cairo Editore S.p.A. | - | (96) | (17) | - | 2 | - | - | (126) | - | - | - | - | - | - |
| Cairo Publishing S.r.l. | - | - | - | 137 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - - |
| LA7 S.p.A. Il Trovatore S.r.l. |
(2) - |
(339) - |
(235) - |
2.238 - |
654 49 |
- - |
- - |
(166) - |
- - |
- - |
(0) - |
- - |
- - |
- |
| Torino FC S.p.A. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale Altre consociate | (2) | (1.207) | (556) | 2.575 2.074 | - | - | (440) | - | - | (0) | - | - | - | |
| FIAT CHRYSLER AUTOMOBILES | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| INTESA SAN PAOLO | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| MEDIOBANCA ROTELLI |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
| MERLONI | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| BERTAZZONI | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| ITALMOBILIARE S.p.A. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| SAN RAFFAELE | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| LA STAMPA | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| SPAFID | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| MIELI | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| ASSICURAZIONI GENERALI | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| TRONCHETTI PROVERA | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| FONDIARIA SAI | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale Colleganti e loro controllanti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| FipDir - Fondo integrativo | ||||||||||||||
| previdenza dirigenti | - | - | - | - | 19 | - | 356 | - | - | - | - | - | - | - |
| Consiglio di Amministrazione | - | - | - | - | 3.201 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Collegio Sindacale | - | - | - | - | 219 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Dirigenti con responsabilità strategiche | - | - | - | - | - | - | 3.269 | - | - | - | - | - | - | - |
| Gruppo Pirelli & C. S.p.A. | - | (21) | - | - | 25 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Gruppo Della Valle | - | (1.511) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale altre parti correlate | - | (1.532) | - | - | 3.464 | - | 3.626 | - | - | - | - | - | - | - |
| Totali in bilancio | (259.785) | (3.008) | (9.686) | 24.012 119.815 | 2 9 |
3.626 | (10.522) | 2 2 |
(4.671) | (0) | 181 | (13.985) | 162 | |
| Risultato | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione e sede sociale | Capitale | ultimo Patrimonio | % di |
Numero | Valore | |||
| (Valori in milioni di Euro) | Sociale esercizio | netto | possesso | azioni/quote | di carico | |||
| Imprese controllate | ||||||||
| RCS Factor S.r.l. (in liquidazione) - Milano Al 31/12/18 |
0,1 | (0,1) | 0,8 | 90,00 | 1 | 0,5 | ||
| - Avvenuta cancellazione della società dal Registro delle Imprese | (0,5) | |||||||
| Al 31/12/19 | - | - | - | - | - | - | ||
| RCS Digital Ventures S.r.l. - Milano | ||||||||
| Al 31/12/18 | 0,1 | - | 0,2 | 100,00 | 1 | 1,5 | ||
| - Fusione per incorporazione in RCS MediaGroup S.p.A. | (1,5) | |||||||
| Al 31/12/19 | - | - | - | - | - | - | ||
| Digicast S.p.A. - Milano | ||||||||
| Al 31/12/18 - Fusione per incorporazione in RCS MediaGroup S.p.A. |
0,2 | 3,0 | 7,8 | 100,00 | 41.000 | 1,2 (1,2) |
||
| Al 31/12/19 | - | - | - | - | - | - | ||
| Unidad Editorial S.a. - Madrid | ||||||||
| Al 31/12/18 (valore di consolidato) | 123,9 | 21,3 | 106,0 | 99,99 | 1 | 334,5 | ||
| Al 31/12/19 (valore di consolidato) | 123,9 | 17,5 | 122,0 | 99,99 (a) | 1 | 334,5 | ||
| Trovolavoro S.r.l. - Milano | ||||||||
| Al 31/12/18 | 0,7 | (0,4) | 0,8 | 100,00 | 1 | 1,6 | ||
| - Versamento conto copertura perdite - Svalutazioni |
0,7 (1,5) |
|||||||
| Al 31/12/19 (valore di consolidato) | 0,7 | (0,6) | 0,8 | 100,00 (a) | 1 | 0,8 | ||
| RCS Sport S.p.A. - Milano | ||||||||
| Al 31/12/18 | 0,1 | 20,4 | 24,8 | 100,00 | 100.000 | 19,6 | ||
| - riallocazione valore di carico per scissione verso RCS Sport Events S.r.l. | (3,7) | |||||||
| Al 31/12/19 | 0,1 | 5,1 | 12,1 | 100,00 (a) | 100.000 | 15,9 | ||
| Editoriale Del Mezzogiorno S.r.l. - Napoli | ||||||||
| Al 31/12/18 | 1,0 | 1,3 | 2,6 | 100,00 | 1 | 3,6 | ||
| - Fusione per incorporazione in RCS Edizioni Locali S.r.l. | (3,6) | |||||||
| Al 31/12/19 | - | - | - | - | - | - | ||
| RCS Produzioni Padova S.p.A. - Milano | ||||||||
| Al 31/12/18 | 0,5 | 0,5 | 2,9 | 100,00 | 500.000 | 2,1 | ||
| Al 31/12/19 | 0,5 | 0,4 | 2,8 | 100,00 (a) | 500.000 | 2,1 | ||
| Digital factory S.r.l. - Milano | ||||||||
| Al 31/12/18 | - | - | - | - | - | - | ||
| - Iscrizione valore a seguito della fusione per incorporazione di Digicast S.p.A. | 100,00 | 1 | 0,0 | |||||
| Al 31/12/19 | 0,5 | 0,6 | 1,3 | 100,0 (a) | 1 | 0,0 | ||
| My BeautyBox S.r.l. - Milano | ||||||||
| Al 31/12/18 | - | - | - | - | - | - | ||
| - Iscrizione valore a seguito della fusione per incorporazione di RCS Digital Vetures S.r.l. | 60,00 | 1 | 0,1 | |||||
| - Svalutazioni | (0,0) | |||||||
| Al 31/12/19 | 0,0 | (0,0) | 0,0 | 60,0 (a) | 1 | 0,1 |
| Risultato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione e sede sociale | Capitale | ultimo Patrimonio | % di |
Numero | Valore | |
| (Valori in milioni di Euro) | Sociale esercizio | netto | possesso | azioni/quote | di carico | |
| RCS Produzioni S.p.A. - Milano | ||||||
| Al 31/12/18 | 1,0 | 0,4 | 3,1 | 100,00 | 1.000.000 | 3,0 |
| Al 31/12/19 | 1,0 | 0,3 | 2,9 | 100,00 (a) | 1.000.000 | 3,0 |
| RCS Produzioni Milano S.p.A. - Milano | ||||||
| Al 31/12/18 Al 31/12/19 |
1,0 1,0 |
0,8 0,7 |
11,0 10,9 |
100,00 100,00 (a) |
1.000.000 1.000.000 |
9,9 9,9 |
| RCS Edizioni Locali S.r.l. - Milano | ||||||
| Al 31/12/18 | 1,0 | (0,4) | 8,6 | 100,00 | 1 | 7,7 |
| - Iscrizione valore a seguito della fusione per incorporazione di Editoriale del Mezzogiorno S.r.l. | 3,6 | |||||
| Al 31/12/19 | 1,0 | 0,4 | 11,5 | 100,00 (a) | 1 | 11,3 |
| RCS Sports&Events S.r.l. - Milano (già RCS Eventi Sportivi S.r.l.) | ||||||
| Al 31/12/18 | 0,0 | - | 0,0 | 100,0 - |
1 | 0,0 |
| - riallocazione valore di carico per scissione da RCS Sport S.p.A. | 3,7 | |||||
| Al 31/12/19 | 0,0 | 11,2 | 15,9 | 100,00 (a) | 1 | 3,7 |
| Sfera Service S.r.l. - Milano | ||||||
| Al 31/12/18 | 0,1 | 0,1 | 0,3 | 100,00 | 1 | 0,1 |
| Al 31/12/19 | 0,1 | 0,1 | 0,3 | 100,00 (a) | 1 | 0,1 |
| Sfera Editores Espana S.l. - Barcellona | ||||||
| Al 31/12/18 Al 31/12/19 |
0,2 0,2 |
0,3 0,0 |
1,4 1,4 |
100,00 100,00 (a) |
1 1 |
0,2 0,2 |
| Sfera Editores Mexico S.a. - Colonia Anzures | ||||||
| Al 31/12/18 | 2,1 | (0,4) | 0,3 | 99,99 | 205.980 | 1,4 |
| - Svalutazioni | (0,3) | |||||
| Al 31/12/19 | 2,1 | (0,4) | (0,1) | 99,99 (a) | 205.980 | 1,1 |
| Hotelyo S.A. - Chiasso | ||||||
| Al 31/12/18 | 0,1 | (0,1) | 0,3 | 51,00 | 51.000 | 0,1 |
| - Acquisto quota pari al 49% | 49,00 | 49.000 | 0,0 | |||
| Al 31/12/19 | 0,1 | (0,1) | 0,2 | 100,00 (a) | 100.000 | 0,1 |
| Blei S.r.l. in liquidazione - Milano | ||||||
| Al 31/12/18 | 1,5 | (0,0) | 2,0 | 100,00 | 1 | 2,0 |
| - Svalutazioni | 0,0 | |||||
| Al 31/12/19 | 1,5 | (0,0) | 2,0 | 100,00 (a) | 1 | 2,0 |
| Totale valore di carico "imprese controllate" al 31/12/19 | 384,8 |
| Denominazione e sede sociale | Capitale | Risultato | ultimo Patrimonio | % di |
Numero | Valore |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in milioni di Euro) | Sociale esercizio | netto | possesso | azioni/quote | di carico | |
| Imprese collegate e a controllo congiunto | ||||||
| m-dis Distribuzione Media S.p.A. - Milano Al 31/12/18 |
6,4 | 4,9 | 12,9 | 45,00 | 2.876.727 | 8,1 |
| Al 31/12/19 | 6,4 | 1,5 | 9,5 | 45,00 (a) | 2.876.727 | 8,1 |
| Inimm Due S.à.r.l. - Lussemburgo | ||||||
| Al 31/12/18 | 0,2 | (0,3) | (0,6) | 20,00 | 1.928 | 0,0 |
| Al 31/12/19 | 0,2 | (0,3) | (0,9) | 20,00 (c) | 1.928 | 0,0 |
| Quibee S.r.l. - Torino | ||||||
| Al 31/12/18 | - | - | - | - | - | - |
| - Iscrizione valore a seguito della fusione per incorporazione di RCS Digital Vetures S.r.l. | 37,00 | 0,1 | ||||
| Al 31/12/19 | 0,0 | (0,0) | 0,1 | 37,00 (b) | - | 0,1 |
| Totale valore di carico "imprese collegate" al 31/12/19 | 8,2 | |||||
| Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti | ||||||
| SportPesa Italy S.r.l. (già RCS Gaming S.r.l.) - Milano | ||||||
| Al 31/12/18 | 0,0 | (0,8) | 0,5 | 25,00 | 1 | - |
| - Svalutazioni Al 31/12/19 |
0,0 | (14,4) | (1,4) | 25,00 (b) | 1 | (0,0) (0,0) |
| Immobiliare Editori Giornali S.r.l. - Roma | ||||||
| Al 31/12/18 | 0,8 | (0,1) | 5,0 | 7,49 | 1 | 0,4 |
| - Adeguamento al fair value | 0,0 | |||||
| Al 31/12/19 | 0,8 | (0,1) | 5,0 | 7,49 (b) | 1 | 0,4 |
| Mode et Finance Société par actions simplifiée (in liquidazione) - Parigi | ||||||
| Al 31/12/18 | 7,0 | (2,8) | 1,1 | 4,62 | 60.980 | 0,0 |
| - Avvenuta cancellazione della società dal Registro delle Imprese Al 31/12/19 |
- | - | - | - | - | 0,0 - |
| ItaliaCamp S.r.l. - Roma | ||||||
| Al 31/12/18 | 0,0 | 0,2 | 0,6 | 3,00 | 1 | 0,0 |
| - Adeguamento al fair value | 0,0 | |||||
| Al 31/12/19 | 0,0 | 0,3 | 0,9 | 3,00 (b) | 1 | 0,0 |
| H-Farm S.p.A. - Roncade | ||||||
| Al 31/12/18 | 8,9 | (6,2) | 24,7 | 0,75 | 673.333 | 0,4 |
| - Adeguamento al fair value Al 31/12/19 |
8,9 | (6,2) | 21,3 | 0,75 (b) | 673.333 | (0,2) 0,2 |
| Mach 2 Libri S.p.A. (in liquidazione) - Milano | ||||||
| Al 31/12/18 | 0,6 | ( 4,0) | 0,3 | 19,09 | 23.864 | 0,0 |
| Al 31/12/19 | 0,6 | (10,2) | (13,1) | 19,09 (b) | 23.864 | 0,0 |
| Vital Stream Holding Inc - Irvine, CA, USA | ||||||
| Al 31/12/18 | n.d. | n.d. | n.d. | 0,03 | 8.998 | 0,0 |
| Al 31/12/19 | n.d. | n.d. | n.d. | 0,03 | 8.998 | 0,0 |
| Cardio Now - Encinitas, CA, USA Al 31/12/18 |
n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | - | 0,0 |
| Al 31/12/19 | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | - | 0,0 |
| Risultato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione e sede sociale | Capitale | ultimo Patrimonio | % di |
Numero | Valore | |
| (Valori in milioni di Euro) | Sociale esercizio | netto | possesso | azioni/quote | di carico | |
| Ansa S.r.l. - Roma | ||||||
| Al 31/12/18 | 10,8 | (4,9) | 13,2 | 4,38 | 5 | 0,6 |
| - Adeguamento al fair value | 0,0 | |||||
| Al 31/12/19 | 10,8 | 0,9 | 14,1 | 4,38 (b) | 5 | 0,6 |
| Premium Publisher Network (Consorzio) - Milano | ||||||
| Al 31/12/18 | - | - | - | 20,51 | 1 | 0,0 |
| - Adeguamento al fair value | 0,0 | |||||
| Al 31/12/19 | - | - | - | 20,51 (b) | 1 | 0,0 |
| Consuledit S.c.ar.l. (in liquidazione) - Milano | ||||||
| Al 31/12/18 | - | - | - | 19,55 | 1 | 0,0 |
| Al 31/12/19 | - | - | (0,1) | 19,55 (b) | 1 | 0,0 |
| Cefriel S.c.ar.l. - Milano | ||||||
| Al 31/12/18 | 1,2 | 0,7 | 3,8 | 5,46 | 1 | 0,2 |
| - Adeguamento al fair value | 0,0 | |||||
| Al 31/12/19 | 1,2 | 0,8 | 4,3 | 5,46 (b) | 1 | 0,2 |
| Consorzio Edicola Italiana - Milano | ||||||
| Al 31/12/18 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 16,67 | 1 | 0,0 |
| - Adeguamento al fair value Al 31/12/19 |
0,0 | 0,0 | 0,0 | 16,67 (b) | 1 | 0,0 0,0 |
| Mperience S.r.l. - Roma | ||||||
| Al 31/12/18 | - | - | - | - | - | - |
| - Iscrizione valore a seguito della fusione per incorporazione di RCS Digital Vetures S.r.l. | 1,68 | 1 | 0,0 | |||
| Al 31/12/19 | 2,2 | 0,0 | 2,3 | 1,68 (c) | 1 | 0,0 |
| Fantaking Interactive S.r.l. - Brescia | ||||||
| Al 31/12/18 | - | - | - | - | - | - |
| - Iscrizione valore a seguito della fusione per incorporazione di RCS Digital Vetures S.r.l. | 15,00 | 1 | 0,0 | |||
| Al 31/12/19 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 15,00 (b) | 1 | 0,0 |
| Yoodeal LTD - Crowborough | ||||||
| Al 31/12/18 | - | - | - | - | - | - |
| - Iscrizione valore a seguito della fusione per incorporazione di RCS Digital Vetures S.r.l. | 2,00 | 1 | 0,0 | |||
| Al 31/12/19 | 0,2 | 0,0 | 0,0 | 2,00 (d) | 1 | 0,0 |
| Digital Magics S.p.A. - Milano | ||||||
| Al 31/12/18 | - | - | - | - | - | - |
| - Iscrizione valore a seguito della fusione per incorporazione di RCS Digital Vetures S.r.l. | 0,39 | 29.200 | 0,2 | |||
| Al 31/12/19 | 7,4 | 0,4 | 19,8 | 0,39 (b) | 29.200 | 0,2 |
| Valore di carico "Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti" al 31/12/19 | 1,7 | |||||
| Saldi netti "totale partecipazioni" al 31/12/19 | 394,7 |
(a) Valori previsionali riferiti al bilancio 31/12/2019
(b) Valori riferiti al bilancio 31/12/2018
(c) Valori riferiti al bilancio 31/12/2017
(d) Valori riferiti al bilancio 31/03/2018
| Prospetto di Conto Economico | RCS MediaGroup (ante scritture) |
Digicast S.p.A. |
RCS Digital Ventures S.r.l. |
Elisioni infragruppo |
Scritture di fusione |
RCS MediaGroup (post scritture) |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in Euro) | Esercizio 2018 | Esercizio 2018 | Esercizio 2018 | Esercizio 2018 | Esercizio 2018 | Esercizio 2018 Pro-forma |
| Ricavi delle vendite | 583.569.361 | 9.737.099 | 293.701 | ( 619.959) | - | 592.980.202 |
| Ricavi diffusionali | 321.663.139 | - | - | - | - | 321.663.139 |
| Ricavi pubblicitari | 243.049.045 | 1.923.164 | 90.003 | ( 193.534) | - | 244.868.678 |
| Ricavi editoriali diversi | 18.857.177 | 7.813.935 | 203.698 | ( 426.425) | - | 26.448.385 |
| Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e | 649.440 | - | - | - | - | 649.440 |
| prodotti in corso Acquisti e consumi materie prime e servizi |
( 374.359.856) | ( 2.491.295) | ( 184.452) | 1.075.415 | - | ( 375.960.188) |
| Acquisti e consumi materie prime e merci | ( 81.902.765) | ( 5.087) | ( 66.896) | 260.430 | - | ( 81.714.318) |
| Costi per servizi | ( 255.770.751) | ( 2.092.900) | ( 116.446) | 674.637 | - | ( 257.305.460) |
| Costi per godimento beni di terzi | ( 36.686.340) | ( 393.308) | ( 1.110) | 140.348 | - | ( 36.940.410) |
| Costi per il personale | ( 157.595.937) | ( 518.200) | ( 5.935) | - | - | ( 158.120.072) |
| Altri ricavi e proventi operativi | 23.760.380 | 45.528 | - | ( 476.369) | - | 23.329.539 |
| Oneri diversi di gestione | ( 7.114.620) | ( 93.641) | ( 2.718) | 20.913 | - | ( 7.190.066) |
| Accantonamenti | ( 3.965.729) | ( 1.028) | - | - | - | ( 3.966.757) |
| (Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e diversi | ( 2.019.788) | 149.702 | ( 24.541) | ( 4.035) | - | ( 1.898.662) |
| Ammortamenti attività immateriali | ( 10.364.363) | ( 3.665.158) | ( 1.125) | - | ( 159.000) | ( 14.189.646) |
| Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | ( 6.729.002) | ( 7.233) | ( 3.865) | - | - | ( 6.740.100) |
| Svalutazione immobilizzazioni | ( 7.414.000) | - | - | - | ( 800.000) | ( 8.214.000) |
| Risultato operativo | 38.415.886 | 3.155.774 | 71.065 | ( 4.035) | ( 959.000) | 40.679.690 |
| Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo | 7.623.867 | 12.384 | 602 | ( 33.458) | - | 7.603.395 |
| Interessi e altri proventi finanziari | 3.248.545 | 8 7 |
- | - | - | 3.248.632 |
| (Oneri) finanziari | ( 11.725.055) | ( 11.108) | ( 16.523) | 33.458 | - | ( 11.719.228) |
| Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie | 14.773.099 | - | - | - | - | 14.773.099 |
| (Svalutazione)/ripristino di crediti e altre attività | ( 2.378.968) | ( 25.809) | - | 2.178.775 | - | ( 226.002) |
| Risultato ante imposte | 49.957.374 | 3.131.328 | 55.144 | 2.174.740 | ( 959.000) | 54.359.586 |
| Imposte sul reddito | ( 8.027.401) | ( 148.606) | ( 14.908) | - | 44.000 | ( 8.146.915) |
| Risultato attività destinate a continuare | 41.929.973 | 2.982.722 | 40.236 | 2.174.740 | ( 915.000) | 46.212.671 |
| Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse | - | - | - | - | - | - |
| Risultato dell'esercizio | 41.929.973 | 2.982.722 | 40.236 | 2.174.740 | ( 915.000) | 46.212.671 |
| Prospetto della Situazione patrimoniale finanziaria |
RCS MediaGroup (ante scritture) |
Digicast S.p.A. |
RCS Digital Ventures S.r.l. |
Elisioni infragruppo |
Scritture di fusione |
RCS MediaGroup (post scritture) |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in Euro) | 31 dicembre 2018 31 dicembre 2018 31 dicembre 2018 31 dicembre 2018 31 dicembre 2018 31 dicembre 2018 | Pro-forma | ||||
| ATTIVITA' | ||||||
| Immobili, impianti e macchinari | 40.830.545 | 7.528 | 3.467 | - | - | 40.841.540 |
| Investimenti immobiliari | 2.745.162 | - | - | - | - | 2.745.162 |
| Attività immateriali | 25.502.905 | 2.037.602 | 12.220 | - | 1.264.000 | 28.816.727 |
| Partecipazioni valutate al costo | 397.329.721 | - | 222.223 | 2.161.574 | ( 2.842.741) | 396.870.777 |
| Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti | 1.601.184 | - | 233.500 | - | - | 1.834.684 |
| Crediti finanziari non correnti | 571.286 | - | 113.600 | - | - | 684.886 |
| Altre attività non correnti | 13.522.720 | 24.354 | - | - | - | 13.547.074 |
| Attività per imposte anticipate | 35.814.947 | 35.917 | 16.155 | - | - | 35.867.019 |
| Totale attività non correnti | 517.918.470 | 2.105.401 | 601.165 | 2.161.574 | ( 1.578.741) | 521.207.869 |
| Rimanenze | 13.784.690 | - | - | - | - | 13.784.690 |
| Crediti commerciali | 155.721.186 | 2.712.791 | 692.962 | ( 424.413) | - | 158.702.526 |
| Crediti diversi e altre attività correnti | 18.891.729 | 442.199 | 92.268 | ( 41.653) | - | 19.384.543 |
| Attività per imposte correnti | 2.861.313 | 466.788 | 249.425 | ( 703.369) | - | 2.874.157 |
| Crediti finanziari correnti | 269.522.489 | 5.034.817 | - | ( 5.477.685) | - | 269.079.621 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 380.914 | 3.199 | 2.999 | - | - | 387.112 |
| Totale attività correnti | 461.162.321 | 8.659.794 | 1.037.654 | ( 6.647.120) | - | 464.212.649 |
| Attività non correnti destinate alla vendita | - | - | - | - | - | - |
| TO TALE ATTIVITA' |
979.080.791 | 10.765.195 | 1.638.819 | ( 4.485.546) | ( 1.578.741) | 985.420.518 |
| PASSIVITÀ E PATRIMO NIO NETTO |
||||||
| Capitale sociale | 270.000.000 | 211.560 | 118.000 | - | ( 329.560) | 270.000.000 |
| Riserve | 141.005.199 | 236.824 | 104.869 | - | 4.093.689 | 145.440.581 |
| Azioni proprie | ( 26.956.842) | - | - | - | - | ( 26.956.842) |
| Utili (perdite) portati a nuovo | 25.281.366 | 4.406.986 | 64.884 | 17.088 | ( 4.471.870) | 25.298.454 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 41.929.973 | 2.982.722 | 40.236 | 2.174.740 | ( 915.000) | 46.212.671 |
| Totale patrimonio netto | 451.259.696 | 7.838.092 | 327.989 | 2.191.828 | ( 1.622.741) | 459.994.864 |
| Debiti finanziari non correnti | 141.580.587 | - | - | - | - | 141.580.587 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 997.834 | - | - | - | - | 997.834 |
| Benefici relativi al personale | 30.515.238 | 221.532 | - | - | - | 30.736.770 |
| Fondi per rischi e oneri | 10.259.054 | 10.666 | - | - | - | 10.269.720 |
| Passività per imposte differite | 669.289 | 1.579 | - | - | 44.000 | 714.868 |
| Debiti diversi e altre passività non correnti | 1.790.443 | - | 1.518 | - | - | 1.791.961 |
| Totale passività non correnti | 185.812.445 | 233.777 | 1.518 | - | 44.000 | 186.091.740 |
| Debiti verso banche | 13.336.918 | 255 | 3 4 |
- | - | 13.337.207 |
| Debiti finanziari correnti | 126.820.786 | - | 445.138 | ( 5.505.764) | - | 121.760.160 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 68.784 | - | - | - | - | 68.784 |
| Passività per imposte correnti | 4.026.203 | 5.266 | 12.506 | ( 703.369) | - | 3.340.606 |
| Debiti commerciali | 125.498.593 | 2.573.882 | 821.957 | ( 426.588) | - | 128.467.844 |
| Quote a breve term.fondi rischi e oneri | 23.194.688 | - | - | - | - | 23.194.688 |
| Debiti diversi e altre passività correnti | 49.062.678 | 113.923 | 29.677 | ( 41.653) | - | 49.164.625 |
| Totale passività correnti | 342.008.650 | 2.693.326 | 1.309.312 | ( 6.677.374) | - | 339.333.914 |
| Passività associate ad attività destinate alla dismissione | - | - | - | - | - | - |
| TO TALE PASSIVITÀ E PATRIMO NIO NETTO |
979.080.791 | 10.765.195 | 1.638.819 | ( 4.485.546) | ( 1.578.741) | 985.420.518 |
| di cui (a) | di cui (b) | di cui (a+b) | |
|---|---|---|---|
| RCS MediaGroup | Digicast | RCS Digital Venures |
Effetto fusione |
| 560.039.701 | 7.994.461 | 177.443 | 8.171.904 |
| 303.727.875 | - | - | - |
| 229.683.334 | 1.136.363 | - | 1.136.363 |
| 26.628.492 | 6.858.098 | 177.443 | 7.035.541 |
| 2.092.194 | - | - | - |
| ( 345.842.809) | ( 1.597.759) | ( 14.157) | ( 1.611.916) |
| ( 83.005.175) | 4.843 | - | 4.843 |
| ( 247.306.918) | ( 1.409.371) | ( 12.657) | ( 1.422.028) |
| ( 193.231) | ( 1.500) | ( 194.731) | |
| 2.855 | ( 200.502) | ||
| 100 | 1.518 | 1.618 | |
| ( 62.430) | ( 161) | ( 62.591) | |
| 1.511 | - | 1.511 | |
| ( 33.358) | ( 9.223) | ( 42.581) | |
| ( 2.239.677) | ( 160.111) | ( 2.399.788) | |
| ( 6.215) | ( 2.004) | ( 8.219) | |
| - | - | - | |
| - | - | - | |
| 3.853.276 | 3.849.436 | ||
| - | - | - | |
| - | - | - | |
| - | ( 10.663) | ||
| - | 1.460 | 1.460 | |
| - | - | - | |
| 3.842.613 | 3.840.233 | ||
| ( 7.416.860) | |||
| 39.103.389 | |||
| ( 15.530.716) ( 158.736.268) 21.705.788 ( 6.449.832) 332.702 ( 1.670.424) ( 9.857.454) ( 6.013.669) ( 17.439.560) ( 1.094.694) 37.065.675 4.756.183 448.526 ( 9.617.541) 13.986.879 ( 119.473) 46.520.249 |
( 203.357) ( 3.840) ( 10.663) ( 2.380) |
| RCS Digital RCS MediaGroup Digicast Effetto fusione (Valori in euro) Venures ATTIVITA' Immobili, impianti e macchinari 41.175.609 1.313 1.463 2.776 Diritti d'uso beni in leasing 133.987.180 - - - Investimenti immobiliari 2.731.101 - - - Attività immateriali 23.094.901 1.640.235 1.116.109 2.756.344 Partecipazioni valutate al costo 393.006.842 - 222.223 222.223 Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti 1.706.732 - 225.732 225.732 Crediti finanziari non correnti 440.396 - 113.600 113.600 Altre attività non correnti 15.366.837 - - - Attività finanziarie non correnti per contratti di locazione 10.434.922 - - - Attività per imposte anticipate 27.082.532 39.510 15.600 55.110 Totale attività non correnti 649.027.052 1.681.058 1.694.727 3.375.785 Rimanenze 17.985.153 - - - Crediti commerciali 152.876.534 3.523.659 641.055 4.164.714 Crediti diversi e altre attività correnti 17.894.396 101.784 23.563 125.347 Attività per imposte correnti 5.535.604 120.765 10.054 130.819 Crediti finanziari correnti 247.040.218 - - - Attività finanziarie correnti per contratti di locazione 989.814 - - - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 647.915 3.016 2.999 6.015 Totale attività correnti 442.969.634 3.749.224 677.671 4.426.895 Attività non correnti destinate alla vendita - - - - TO TALE ATTIVITA' 1.091.996.686 5.430.282 2.372.398 7.802.680 PASSIVITÀ E PATRIMO NIO NETTO Capitale sociale 270.000.000 - - - Azioni proprie ( 26.596.725) - - - Riserve 145.629.920 6.433.000 ( 158.084) 6.274.916 Utili (perdite) portati a nuovo 28.416.667 - - - Utile (perdita) dell'esercizio 39.103.389 - - - Totale patrimonio netto 456.553.251 6.433.000 ( 158.084) 6.274.916 Debiti finanziari non correnti 82.931.126 - - - Passività non correnti per contratti di locazione 137.519.507 - - - Passività finanziarie per strumenti derivati 970.609 - - - Benefici relativi al personale 32.799.421 227.218 - 227.218 Fondi per rischi e oneri 9.048.985 9.155 - 9.155 Passività per imposte differite 629.397 996 - 996 Debiti diversi e altre passività non correnti 1.771.530 - - - Totale passività non correnti 265.670.575 237.369 - 237.369 Debiti verso banche 8.753.730 160 2 6 186 Debiti finanziari correnti 141.376.072 - - - Passività correnti per contratti di locazione 19.216.317 - - - Passività finanziarie per strumenti derivati 178.364 - - - Passività per imposte correnti 6.600.707 - - - Debiti commerciali 123.057.922 1.330.640 689.169 2.019.809 Quote a breve term.fondi rischi e oneri 22.193.760 - - - Debiti diversi e altre passività correnti 48.395.988 118.596 399 118.995 Totale passività correnti 369.772.860 1.449.396 689.594 2.138.990 Passività associate ad attività destinate alla dismissione - - - - TO TALE PASSIVITÀ E PATRIMO NIO NETTO 1.091.996.686 8.119.765 531.510 8.651.275 |
di cui (a) | di cui (b) | di cui (a+b) | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Via San Marco n.21 | 20121 MILANO |
|---|---|
| Via Solferino n.28 | 20121 MILANO |
| Via A. Rizzoli n.9 | 20132 MILANO |
| Via Cefalù n.40 | 20151 MILANO |
| C.so Galileo Ferraris n.124 | 10129 TORINO |
| Galleria San Federico n. 16 | 10121 TORINO |
| Piazza Piccapietra n.73/8 | 16121 GENOVA |
| Piazza Libertà n.10 | 24121 BERGAMO |
| Via Francesco Crispi n.3 | 25121 BRESCIA |
| Piazza Gaetano Salvemini n.13 | 35131 PADOVA |
| Via Della Valverde n.45 | 37122 VERONA |
| Viale del Risorgimento n. 10 | 40136 BOLOGNA |
| Via Codignola n.20 | 50018 SCANDICCI |
| Viale dei Mille n.9 | 50131 FIRENZE |
| Lugarno delle Grazie n. 22 | 50122 FIRENZE |
| Via Benedetto Croce n.23 | 73100 LECCE |
| Vico II San Nicola alla Dogana | 80123 NAPOLI |
| Via XXV Aprile n.1 | 31057 SILEA (TV) |
| Via Campania n.59 | 00187 ROMA |
(risultanti dalle dichiarazioni verso l'Agenzia delle Entrate)
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