Environmental & Social Information • Apr 2, 2019
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GRUPPO RATTI 2018

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi degli articoli 3 e 4 del Decreto Legislativo n.254 del 2016
Lettera dell'Amministratore Delegato e del Presidente
7.1 I risultati del Gruppo nell'esercizio 2018 7.2 Il valore economico direttamente generato e distribuito
Nota metodologica GRI Content Index Assurance
Pubblicando questa seconda edizione del nostro bilancio di sostenibilità mi piacerebbe sottolineare come questo documento sia diventato, anche da un punto di vista culturale, un momento significativo per la nostra azienda che non solo ci aiuta a portare avanti con costanza e coerenza il quotidiano ma, al contempo, ci fornisce quell'energia e quegli stimoli per assumerci la responsabilità di un continuo miglioramento.
Il valore di questo report, non sta solo nell'impaginato o nei suoi capitoli ma è proporzionale alla capacità di ognuno di noi di mettersi in discussione ed intraprendere percorsi di miglioramento, con la consapevolezza che ogni limite può essere superato unendo e fondendo le nostre esperienze. Le pagine del bilancio di sostenibilità misurano la nostra credibilità, ci rendono responsabili ed avviano un processo, una storia che, di giorno in giorno ci accomuna e ci rende un tutt'uno con il territorio con il preciso obiettivo di costruire una comunità in cui ognuno di noi esprime talento e creatività.
La mia firma in calce a questa lettera non è solo quella del presidente ma è la firma di tutti coloro che non smetterò mai di ringraziare per il senso di responsabilità e passione che fanno di Ratti l'azienda che oggi è.
Il nostro secondo bilancio di sostenibilità rappresenta un rendiconto trasparente, realizzato secondo un modello che vuole mettere in evidenza l'eccelsa qualità delle relazioni esistenti tra la Ratti ed i suoi portatori d'interesse, nell'ambito di un contesto che trova reale concretezza negli aspetti economici, sociali ed ambientali.
È stato un anno di scelte importanti quali l'aggiornamento del nostro codice etico e di strategie sul futuro che ci hanno consentito di ottenere importanti certificazioni, migliorando la qualità del nostro operato. Si tratta indubbiamente di un'evoluzione essenziale, sviluppata e condivisa, perché siamo convinti che adottare principi etici nel quotidiano costituisca un dovere imprescindibile oltre che un'occasione per monitorare il nostro lavoro, identificando le aree in cui è ancora possibile attuare miglioramenti. Tutto questo è raccolto nel nostro report. È la nostra scommessa per dare a tutti i soggetti interessati informazioni chiare e trasparenti che rispondono ad un'esigenza di conoscenza che il mercato globale ci chiede.
Responsabilità, infatti, per Ratti significa non lasciare indietro nessuno, imponendoci di aprire sempre di più i cancelli del nostro sito produttivo di Guanzate per recepire, al meglio, le istanze del mondo che ci ruota attorno senza venir meno al nostro patrimonio artistico e culturale. Un tesoro che fa di Ratti un'azienda leader nella stampa e produzione di tessuti pregiati. Le nostre collezioni sono il risultato di valori consolidatosi negli anni, mosse da una spinta notevole verso l'eccellenza artigianale italiana e originato da un complesso di conoscenze che, dal 1945, hanno delineato un nuovo modello di impresa sostenibile, di stile e di eleganza.
1945, è questo l'anno in cui Antonio Ratti avvia le macchine della propria attività di produzione e vendita di tessuti per cravatte e foulard a Como, capitale mondiale della seta. Un impegno che, da oltre settant'anni lega la maestria artigianale, la ricerca stilistica e l'innovazione tecnologica, per offrire, di collezione in collezione, una gamma di disegni e stampe dalla straordinaria esclusività ed eccellenza, scelta privilegiata dalle più importanti maison di moda del mondo. Se è vero, come scrisse Roal Dahl che: "Il tempo fa crescere ciò che è vivo lasciando invecchiare tutto il resto", Ratti non ha mai smesso di investire e migliorarsi senza per questo dimenticare le proprie radici, il legame con il territorio e la sua specializzazione artigiana, tutti elementi che hanno permesso al Gruppo di dar vita ad un prodotto sinonimo di qualità, lusso e ricercatezza. Ogni collezione Ratti trae la propria ragione d'essere dall'archivio esclusivo, reinterpretato attraverso le suggestioni del mondo contemporaneo, così come ogni accessorio è progettato e pianificato attraverso il prisma della tradizione e dell'antica sapienza, in modo che classico e moderno si possano fondere senza minimamente turbare lo stile raffinato che, da sempre, costituisce il cuore pulsante dell'azienda di Guanzate.
La cura dei dettagli e l'internazionalizzazione sono le caratteristiche che distinguono Ratti nel corso degli anni fino a diventare uno dei maggiori produttori tessili italiani ed essere quotata, nel 1989, sul Mercato Telematico Azionario (MTA) della Borsa Italiana. Verso la fine degli anni '90, l'industriale e filantropo Antonio Ratti sceglie di lasciare le redini dell'azienda alla generazione successiva: sua figlia Donatella che nel raccogliere il testimone, oltre a confermare la maestria propria dell'arte della stampa, contribuisce ad esaltare il valore sensoriale, artistico ed estetico dietro ogni lavoro.
È proprio il tessuto di Ratti, con la sua eleganza e raffinatezza artistica a incarnare perfettamente lo spirito di questo passaggio: un tributo alla tradizione come punto di partenza per costruire un nuovo linguaggio impresso su un materiale sinuoso e nobile come la seta. Negli anni seguenti, il Gruppo continua ad espandersi portando a termine alcune acquisizioni. Nei primi anni 2000, i mutamenti economici nel mondo della moda e, soprattutto, del settore serico, spingono verso maggiori sinergie e un conseguente rafforzamento della situazione patrimoniale. Nel 2010, si conclude l'accordo con il Gruppo tessile Marzotto e con Faber Five Srl che entrano nell'azionariato di Ratti SpA detenendone il controllo. Donatella Ratti, figlia del fondatore, è attualmente Presidente del Gruppo Ratti, uno dei più importanti produttori al mondo di tessuti dall'alto contenuto tecnologico creativo. Ratti SpA aderisce alle organizzazioni Confindustria (Unindustria Como e Sistema Moda Italia) e Centro Tessile Serico; è inoltre diventata membro nel 2018 del BCI (Better Cotton Initiative, associazione formata da produttori, intermediari e gruppi non‐profit) per promuovere una coltivazione del cotone sostenibile meno pericolosa per la salute degli agricoltori e nel rispetto dell'ambiente. Le altre società del Gruppo Ratti non aderiscono ad associazioni nazionali e internazionali.
Nel territorio comasco lo sviluppo dell'arte serica risale al XV secolo, epoca d'oro in cui la manifattura italiana si orienta verso un prodotto di lusso grazie al quale il nostro Paese è ancora oggi famoso nel mondo, al punto che in Europa l'espressione ouvrage de Lombardie diventa sinonimo di oggetto di fattura preziosa.
La produzione della seta era stata introdotta in Europa dall'Oriente poco tempo prima, sfidando la pena di morte prevista dagli imperatori cinesi e giapponesi per chi violava il segreto che proteggeva le tecniche di realizzazione del prezioso tessuto.
Un impulso decisivo al mondo serico viene impresso dal Duca di Milano Ludovico Sforza, signore del comasco. Il duca obbliga i contadini a piantare nei campi gli alberi di gelso, le cui foglie sono l'unico alimento del baco da seta, così che nel corso di pochi decenni la tradizionale produzione di lana cede il posto alla seta. Una visione lungimirante che, secondo molti storici dell'economia, rappresenta il primo germe di quello spirito imprenditoriale caratteristico della Lombardia.
Inizia così uno sviluppo che, nel Seicento, rende l'Italia e Como in particolare, il distretto d'eccellenza per la produzione di stoffe dai meravigliosi disegni e colori. La rivoluzione industriale, tra il Settecento e la prima metà dell'Ottocento, dissemina il territorio di torcitoi e filatoi. Gli allevatori di gelsi e filatori diventano imprenditori nel senso più moderno del termine, capaci di creare una nuova cultura perché custodi unici di un patrimonio di conoscenze e inimitabile maestria.
Il Novecento sarà poi il secolo della consacrazione dello stile italiano nel mondo, con Como in prima linea nel circuito dei grandi gruppi italiani e internazionali del lusso e della moda.
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1945: Antonio Ratti fonda a Como la "Tessitura Serica Antonio Ratti" per la creazione e commercializzazione di tessuti e foulard di seta. La prima sede è in viale Varese
1954: Ha inizio l'attività industriale con un primo stabilimento per la stampa di tessuti in seta a Bulgarograsso, in provincia di Como
1958: Si inaugura lo stabilimento di Guanzate per il processo produttivo a ciclo integrato di lavorazione della seta, dal filato al prodotto finito attraverso le fasi di tessitura, tintoria, fotoincisione, stampa e finissaggio
1961: Nasce la linea di tessuti per abbigliamento femminile
1968: Avviene il primo, significativo ampliamento del complesso di Guanzate
1973: Nasce RATTI USA Inc. con sede a New York
1974: Nasce la linea di tessuti per arredamento
1975: Inizia l'espansione all'estero: si inaugurano gli uffici commerciali di Parigi e di New York
1985: Nasce la Fondazione Antonio Ratti per la promozione di iniziative, ricerche e studi di interesse artistico, culturale e tecnologico nel campo del tessile e dell'arte contemporanea
1989: Ratti SpA è quotata alla Borsa di Milano
1992: Ratti acquista Creomoda Sarl, azienda di confezione di accessori tessili con sede in Tunisia
1995: Con il contributo della Fondazione Antonio Ratti, il Metropolitan Museum of Art di New York apre l'Antonio Ratti Textile Center, una delle più grandi e tecnologicamente avanzate strutture per lo studio e la conservazione dei tessuti
1999: Lo stabilimento di Guanzate viene completamente rinnovato, su progetto dell'architetto Luigi Caccia Dominioni
2004: Ratti acquista Textrom Srl, azienda situata in Romania e specializzata nella stampa di capi finiti, maglieria e pelli
2010: Ratti entra a far parte del Gruppo Marzotto
2011: Ratti intraprende un percorso virtuoso di sviluppo sostenibile, in termini economici, ambientali e sociali 2015: Ratti SpA ottiene le seguenti certificazioni: SA 8000:2014 per la responsabilità sociale d'impresa, ISO 14001:2015 per la sostenibilità ambientale, OEKO‐TEX ® Standard 100 per le materie prime
2016: La sede della Tunisia (Creomoda) ottiene la Certificazione SA 8000:2014
2017: Nasce la Collezione Responsabile; Ratti SpA ottiene la certificazione OHSAS18001:2007 relativa alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e pubblica una dichiarazione ambientale certificata secondo la ISO 14021:2016
2018: La Collezione Responsabile si arricchisce di quattro nuovi materiali; Ratti ottiene la certificazione SERI.CO
"Antonio Ratti era un collezionista atipico d'arte contemporanea. Non voleva possederla ma viverla in prima persona" Lorenzo Benedetti
Ratti SpA, il polo di eccellenza del Gruppo per la seta, è controllata congiuntamente da Marzotto SpA e Faber Five Srl, che detengono entrambe una partecipazione del 33,95%. Donatella Ratti (DNA 1929 Srl) detiene il 16,52% del capitale e il restante 15,58 % è detenuto da altri azionisti.


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La passione di Ratti per l'arte della stampa si muove, dal secolo scorso, nel rispetto della continuità storica caratterizzata da uno stile e un'eleganza immune da influenze e mode, fondando invece ogni gesto su una rituale disciplina e dedizione nel pieno rispetto di ogni particolare e dettaglio. Creatività e innovazione diventano dunque i capisaldi che guidano l'azienda nell'affermazione del proprio marchio nel mondo.
Ricerca, studio applicato e continua sperimentazione sia sui tavoli da stampa tradizionali che nella moderna stampa digitale sono finalizzati a sostenere e promuovere un marchio di qualità che ritorna tangibile in ogni singolo tessuto a testimonianza di un solido legame tra Ratti ed i grandi maestri della moda che rappresentano i principali stakeholder esterni del Gruppo. Quello che Ratti instaura è un dialogo continuo con i propri clienti in un lavoro collettivo che rende visibile l'incrocio di DNA e saperi differenti così che ogni prodotto diventi un unicum culturale e artistico. È questo il modus operandi del Gruppo Ratti per offrire un'esclusiva personalizzazione del prodotto.
Ispirarsi al classico per riscrivere un nuovo lessico dai toni sempre inediti per una nuova interpretazione dei tessuti in cui tutto si completa e compenetra in piena naturalezza. Questo è l'obiettivo del Gruppo Ratti, la declinazione di un'intuizione che scaturisce dalle origini: "Vivere la seta è un'arte, oggi come ieri".
Una vocazione alla bellezza che per il Gruppo Ratti diventa impegno quotidiano e coinvolge tutti coloro che operano all'interno dell'impresa, trovando equilibrio tra innovazione e concretezza sempre nel pieno rispetto dell'artigianalità dei propri professionisti, della salvaguardia dell'ambiente, dei valori e dei principi su cui è stata fondata.
L'innovazione svolge un ruolo fondamentale per le imprese esposte ad ambienti sempre più complessi. Il potenziale di crescita di lungo periodo, la salvaguardia e l'accrescimento della competitività dipendono strettamente dalla capacità di trasformare le idee in prodotti e servizi nuovi e migliori. Creare un ambiente di lavoro favorevole all'innovazione, aperto ai contributi di management e personale è, per Ratti, un obiettivo di importanza vitale.
L'innovazione in Ratti contribuisce all'attuazione del disegno strategico di una impresa sostenibile, digitale, circolare, leader nel design, alla continua ricerca di ampliamento e sviluppo della propria offerta, altamente reattiva e proattiva nella relazione con i clienti e il mercato.
L'innovazione in Ratti proviene sia dal miglioramento continuo di pratiche, processi, prodotti servizi, che da progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione tecnologica, in buona parte originati nelle reti di relazione. Ratti è socio dei Cluster di Regione Lombardia "AFIL‐ Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia" e "Chimica Verde". Tramite il Gruppo Marzotto è membro della ETP, la European Technology Platform di Euratex, la Confederazione Europea delle Aziende del Tessile e dell'Abbigliamento.
Ratti orienta la propria innovazione lungo tre direttrici:
La bellezza rappresenta una fonte infinita di stimoli creativi che raccontano una libertà di espressione che rifugge la banalità e supera i dettami. Un archivio di immagini, disegni e colori che sono valore infuso nel DNA dell'azienda e del suo fondatore.
Nominato cavaliere del lavoro nel 1972 ed Honorary Trustee del Metropolitan Museum of Art di New York, Antonio Ratti è stato uno degli esponenti più rappresentativi dell'imprenditoria italiana oltre che uno dei mecenati più illuminati della scena nazionale e internazionale. La ricerca della bellezza travalica la passione per la seta, fulcro della sua attività, per abbracciare il mondo dell'arte in ogni sua espressione, tanto da legare il proprio nome ad alcune delle più importanti istituzioni culturali quali il Guggenheim, il Museum of Modern Art, il Metropolitan Museum of Art di New York, Palazzo Grassi di Venezia, Palazzo Reale e il Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano.
Dotato di una spiccata sensibilità verso l'innovazione e la ricerca non solo industriale, nel 1985, Antonio Ratti crea, a Como, l'omonima Fondazione, dedicata interamente alla ricerca culturale e storica nell'ambito del tessile (collezione di tessuti antichi, mostre tematiche e forum) e alla promozione dei migliori talenti nell'ambito delle arti visive. Nella scia di questa iniziativa, nel 1995, Antonio Ratti decide di finanziare la creazione al Metropolitan Museum of Art di New York di un centro per la conservazione, il restauro e la catalogazione delle collezioni tessili di proprietà del museo. Nasce così l'Antonio Ratti Textile Center: ad oggi una delle strutture più importanti e perfettamente attrezzate per lo studio e la conservazione dei tessuti aperte al pubblico nei musei d'arte. Nel novembre del 1998, inaugura il Museo Tessile della Fondazione Antonio Ratti – in seguito denominato Museo Studio del Tessuto – che ospita la collezione di tessuti antichi da lui raccolta con passione e lungimiranza durante tutta la sua vita, oggi portata avanti, con la medesima passione dalla figlia Annie Ratti.
La leggenda narra che…
l'imperatrice Hsi Ling Shih sorseggia del tè all'ombra di un gelso gravido di bachi. Dalla verde pianta un bozzolo di baco cade nella tazza fumante. La donna osserva stupefatta l'involucro che assume nel tè le sembianze di una matassa, ne afferra un capo, e dipana un filo lungo interminabili metri. Così la leggenda racconta la nascita della seta all'alba dei tempi in Cina, tremila anni prima di Cristo, e l'inseparabile legame fra il baco da seta e il suo unico alimento, le foglie di gelso.
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Il Gruppo Ratti è leader nella creazione e produzione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per abbigliamento, cravatteria, camiceria, mare, intimo e arredamento. Realizza e distribuisce a livello internazionale prodotti confezionati, in particolare accessori uomo e donna come cravatte, sciarpe e foulard.
Con un heritage fortemente legato alla lavorazione della seta, nel corso del tempo Ratti ha perfezionato le proprie capacità anche nella lavorazione di differenti fibre naturali, di fibre composite e di fibre tecnologiche. Ratti gestisce e controlla l'intera filiera produttiva: dalla fase creativa vera e propria, che riguarda il disegno e la progettazione dei tessuti, sino alla nobilitazione (tessitura, tintura, stampa e finissaggio) e alla confezione. L'azienda lavora con le più importanti maison di moda del lusso e del prêt‐à‐porter a livello mondiale. I principali mercati serviti, oltre all'Italia e all'Europa, sono quello statunitense e giapponese. I clienti Ratti dei settori moda, lusso, fast fashion e arredamento acquistano accessori tessili finiti o ancora tessuti per procedere alla confezione di prodotti finiti (abbigliamento o arredamento) da immettere nel mercato del consumo. Per il segmento licenze, appartenente al Polo Ratti Studio (casi in cui Ratti ‐ in qualità di licenziatario ‐ produce e distribuisce accessori tessili riportanti un determinato marchio), i clienti sono rivenditori al dettaglio.
La produzione annua supera i cinque milioni di metri di tessuto e l'export è pari al 63% del fatturato complessivo.

Polo Ratti Luxe: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili per il mercato di fascia alta Polo Collezioni: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili per il mercato di fascia media Polo Carnet: produzione e commercializzazione di tessuti al dettaglio (principalmente presso stilisti, confezionisti di qualità e creatori di moda made to measure);
Polo Studio: produzione e commercializzazione di accessori tessili nell'ambito di contratti di licenza e tramite canali di distribuzione alternativi quali accessoristi, uniform e corporate gifting, e‐commerce e nuovi retailer;
Polo Fast Fashion: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili per il segmento del Fast Fashion (Uomo e Donna)
Polo Arredamento: produzione e commercializzazione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per l'arredamento.
*Fast Fashion: settore dell'industria dell'abbigliamento che produce collezioni ispirate all'alta moda ma messe in vendita a prezzi contenuti e rinnovate in tempi brevissimi. _______________________________________________________________________________________
600mila DISEGNI E TESSUTI IN ARCHIVIO 14mila VOLUMI IN BIBLIOTECA 12% RICAVI INVESTITI IN RICERCA E SVILUPPO 799 DIPENDENTI IMPIEGATI NELLE DIVERSE SEDI 3 STABILIMENTI DI PRODUZIONE 109,6 MILIONI DI EURO DI FATTURATO NEL 2018 5+ MILIONI DI METRI DI TESSUTO VENDUTI 1+ MILIONE DI CAPI FINITI VENDUTI
Il Gruppo Ratti si compone dell'azienda Ratti SpA, la capogruppo, e delle aziende controllate Textrom Srl (Romania), Creomoda Sarl (Tunisia), Ratti International Trading Co Ltd (Cina) e Ratti USA Inc (Stati Uniti).

La direzione, il coordinamento ed il controllo di tutte le società facenti capo a Ratti SpA è esercitata direttamente dalla Capogruppo per mezzo di apposite funzioni di staff individuate in Dipartimenti e/o Direzioni, tra cui in particolare: la Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo; la Direzione Risorse Umane; la Direzione Servizi Legali; la Direzione Sistemi Informativi; i Sistemi di gestione.
La sede centrale è a Guanzate (Como), dove si trovano la Direzione generale e commerciale oltre alla produzione e vendita di tessuti stampati e tinti in filo in seta, lana, cotone, lino e altre fibre per abbigliamento, cravatteria, arredamento e accessori tessili.
A Sousse, in Tunisia, è attivo un laboratorio, facente capo a Creomoda Sarl, che si occupa in particolare della fase di orlatura di accessori tessili femminili, mentre a Floresti (Romania) opera lo stabilimento Textrom Srl, specializzato nella stampa di capi finiti, maglieria e pelli. Sono inoltre presenti una filiale commerciale a New York (Stati Uniti) e una sede a Shanghai (Cina) che si occupano di acquistare e commercializzare tessuti e prodotti finiti.
Nel complesso, al 31 dicembre 2018, il Gruppo impiega nelle diverse sedi 799 dipendenti.
| RATTI SpA | Produzione e vendita di tessuti stampati e tinti in | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Guanzate, Como (Italy) | filo in seta, lana, cotone, lino ed altre fibre per | |||||||
| Via Madonna, 30 | abbigliamento, cravatteria, arredamento e |
|||||||
| accessori. | ||||||||
| Direzione generale e commerciale. | ||||||||
| CREOMODA SARL | Laboratorio. | |||||||
| Sousse (Tunisia) | Confezione accessori tessili. | |||||||
| Route de Kondar – Kalaa Kebira | ||||||||
| 4060 Sousse | ||||||||
| RATTI USA Inc | Filiale commerciale. | |||||||
| New York (USA) | ||||||||
| 8 West, 38th Street | ||||||||
| RATTI International Trading Co., Ltd | Acquisto e commercializzazione di tessuti e prodotti | |||||||
| Shanghai (China) | finiti. | |||||||
| Room 303B, N. 118 Xinling Road | ||||||||
| Waigaoqiao Free Trade Zone | ||||||||
| S.C. TEXTROM SRL | Produzione specializzata nella stampa di capi finiti, | |||||||
| Cluj‐Napoca (Romania) | maglieria e pelli. | |||||||
| Floresti, Luna de Sus, str. Hala nr. 10 |
Walt Disney disse: "Si può disegnare, creare e costruire il posto più bello del mondo, ma ci vogliono le persone a rendere il sogno realtà". Partendo da questa citazione, molti potrebbero essere i paralleli con la filosofia visionaria di Antonio Ratti: un'idea di azienda costruita sulla forza della creatività e sulla ricerca del bello in cui le persone e la loro arte rappresentano, ancora oggi, un valore da proteggere, proprio perché portatori sani di un sapere antico e una maestria indiscussa.
È questo connubio tra le persone e la loro arte a rendere il Gruppo Ratti un'azienda unica sul territorio. Un capitale umano in continuo divenire che richiede una particolare dedizione e si nutre alla fonte della ricerca e della valorizzazione dei talenti, provenienti dalle più prestigiose scuole ed università nazionali internazionali.
Un patrimonio umano che trova nel Codice Etico, l'espressione massima della propria tutela. Il Gruppo Ratti, infatti, si impegna a valorizzare i propri professionisti, favorendo lo sviluppo delle competenze e la crescita professionale, così da assicurare la soddisfazione e il benessere delle persone che lavorano nei siti produttivi. Il Codice Etico, inoltre, pone le basi per assicurare pari opportunità di lavoro e crescita professionale a tutti i dipendenti valorizzando le specifiche qualifiche professionali e capacità di rendimento, senza alcuna discriminazione, in quanto le funzioni competenti selezionano, assumono e gestiscono i dipendenti esclusivamente in base a criteri di competenza e di merito.
Al 31 dicembre 2018 il Gruppo Ratti conta 799 dipendenti, in prevalenza donne (64,83%). La popolazione aziendale è in aumento del 5,83% rispetto al 2017 ed è cresciuta del 11,74% rispetto al 2016. Il trend positivo di crescita del personale rispecchia l'andamento economico del Gruppo, che per aumento del volume di attività ha richiesto l'ingresso di nuove persone. La rilevante prevalenza femminile si deve a una storica caratterizzazione del settore.
| Popolazione aziendale del Gruppo Ratti per genere al 31 dicembre | 2016 | 2017 | 2018 |
|---|---|---|---|
| Donne | 439 | 472 | 518 |
| Uomini | 276 | 283 | 281 |
| Totale | 715 | 755 | 799 |
Tabella 1 Popolazione aziendale del Gruppo Ratti per genere al 31 dicembre nel triennio 2016‐2018
La quasi totalità delle persone ha un contratto a tempo indeterminato (71,46%), mentre il 26,78% è assunto a tempo determinato e il restante 1,75% con altre forme contrattuali. Quest'ultimo dato è in diminuzione rispetto all'anno precedente, confermando la volontà dell'azienda di garantire una maggiore stabilità ai propri collaboratori. Ratti USA al 31 dicembre 2018 ha due dipendenti assunte a tempo determinato, mentre Ratti International Trading (Cina) ha una dipendente con contratto a tempo indeterminato.
Il 93,74% dei dipendenti è full‐time mentre il 6,26% è part‐time, opzione scelta in prevalenza da donne, per favorire la conciliazione famiglia‐lavoro. In Ratti USA delle due collaboratrici, una lavora full‐time, l'altra part‐ time. In Ratti International Trading invece la collaboratrice è full‐time.
| Popolazione aziendale | GRUPPO | ITALIA | TUNISIA | ROMANIA | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| per categoria contrattuale, | ||||||||||||
| genere e area geografica | 2016 2017 2018 2016 2017 2018 2016 2017 2018 2016 2017 2018 | |||||||||||
| Totale | 715 | 755 | 799 | 534 | 543 | 555 | 153 | 183 | 215 | 25 | 26 | 26 |
| Totale donne | 439 | 472 | 518 | 276 | 282 | 296 | 142 | 169 | 201 | 18 | 18 | 18 |
| Totale uomini | 276 | 283 | 281 | 258 | 261 | 259 | 11 | 14 | 14 | 7 | 8 | 8 |
| Tempo indeterminato | 543 | 550 | 571 | 495 | 503 | 523 | 23 | 21 | 21 | 25 | 26 | 26 |
| Donne | 285 | 293 | 316 | 247 | 256 | 278 | 20 | 19 | 19 | 18 | 18 | 18 |
| Uomini | 258 | 257 | 255 | 248 | 247 | 245 | 3 | 2 | 2 | 7 | 8 | 8 |
| Tempo determinato | 139 | 177 | 214 | 6 | 12 | 18 | 130 | 162 | 194 | 0 | 0 | 0 |
| Donne | 130 | 162 | 196 | 5 | 9 | 12 | 122 | 150 | 182 | 0 | 0 | 0 |
| Uomini | 9 | 15 | 18 | 1 | 3 | 6 | 8 | 12 | 12 | 0 | 0 | 0 |
| Altri Collaboratori | 33 | 28 | 14 | 33 | 28 | 14 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Interinali | 0 | 8 | 1 | 0 | 8 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Donne | 0 | 6 | 0 | 0 | 6 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Uomini | 0 | 2 | 1 | 0 | 2 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Collaboratori a progetto | 3 | 3 | 2 | 3 | 3 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Donne | 2 | 1 | 1 | 2 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Uomini | 1 | 2 | 1 | 1 | 2 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Stage | 30 | 17 | 11 | 30 | 17 | 11 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Donne | 22 | 10 | 5 | 22 | 10 | 5 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Uomini | 8 | 7 | 6 | 8 | 7 | 6 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Tabella 2 Popolazione aziendale del Gruppo Ratti per categoria contrattuale, genere e area geografica al 31 dicembre nel triennio 2016‐2018
Il Grafico 1 mostra la composizione della popolazione aziendale a tempo indeterminato per qualifica e genere, confrontando il dato 2018 con il dato 2017. Per gli uomini l'organico a tempo indeterminato per ciascuna delle quattro categorie (dirigenti, quadri, impiegati e operai) è sostanzialmente stabile tra il 2017 e il 2018. Gli aumenti maggiori si registrano per le donne nella categoria "impiegati" (+6,93%) e nella categoria "operai" (+10,26%). Il Grafico 2 mostra invece la composizione della popolazione aziendale per età e genere.

Grafico 1 Popolazione aziendale del Gruppo Ratti con contratto a tempo indeterminato per qualifica e genere al 31 dicembre: confronto tra 2018 e 2017

Grafico 2 Popolazione aziendale del Gruppo Ratti per fascia d'età e genere al 31 dicembre 2018
La composizione del CdA è stabile nel triennio 2016 e 2018 e vede la presenza di 3 donne sui 9 membri attuali, con il 77,78% dei membri che rientra nella fascia d'età "Oltre i 50 anni".
| Composizione CdA | 2016 | 2017 | 2018 |
|---|---|---|---|
| Tra i 30 e i 50 anni | 3 | 3 | 2 |
| Donne | 2 | 2 | 1 |
| Uomini | 1 | 1 | 1 |
| Oltre i 50 anni | 6 | 6 | 7 |
| Donne | 1 | 1 | 2 |
| Uomini | 5 | 5 | 5 |
| Composizione CdA | 2016 | 2017 | 2018 | |
|---|---|---|---|---|
| Totale | 9 | 9 | 9 | |
| Totale donne | 3 | 3 | 3 | |
| Totale uomini | 6 | 6 | 6 |
Tabella 3 Composizione del CdA per genere e età al 31 dicembre nel triennio 2016‐2018
| GRUPPO | ITALIA | TUNISIA | ROMANIA | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Collaboratori | ||||||||||||
| per categoria | 2016 | 2017 | 2018 | 2016 | 2017 | 2018 | 2016 | 2017 | 2018 | 2016 | 2017 | 2018 |
| contrattuale | ||||||||||||
| Totali | 715 | 755 | 799 | 534 | 543 | 555 | 153 | 183 | 215 | 25 | 26 | 26 |
| Donne | 439 | 472 | 518 | 276 | 282 | 296 | 142 | 169 | 201 | 18 | 18 | 18 |
| Uomini | 276 | 283 | 281 | 258 | 261 | 259 | 11 | 14 | 14 | 7 | 8 | 8 |
| full time | 667 | 702 | 749 | 487 | 492 | 509 | 153 | 183 | 215 | 25 | 25 | 23 |
| Donne | 392 | 423 | 473 | 231 | 234 | 253 | 142 | 169 | 201 | 18 | 18 | 17 |
| Uomini | 275 | 279 | 276 | 256 | 258 | 256 | 11 | 14 | 14 | 7 | 7 | 6 |
| part time | 48 | 53 | 50 | 47 | 51 | 46 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 3 |
| Donne | 46 | 49 | 45 | 45 | 48 | 43 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 |
| Uomini | 2 | 4 | 5 | 2 | 3 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 2 |
Tabella 4 Dipendenti per categoria contrattuale full‐time/part‐time per genere e area geografica al 31 dicembre nel triennio 2016‐ 2018
799 dipendenti totali gruppo ratti al 31 dicembre 2018
518 donne
281 uomini
571 DIPENDENTI ASSUNTI CON CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO GRUPPO RATTI
214 DIPENDENTI ASSUNTI CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO GRUPPO RATTI
93,74% DIPENDENTI ASSUNTI FULL‐TIME GRUPPO RATTI
6,26% DIPENDENTI ASSUNTI PART‐TIME GRUPPO RATTI
224 COLLABORATORI GRUPPO RATTI SOTTO I 30 ANNI
300 COLLABORATORI GRUPPO RATTI TRA I 30 E 50 ANNI
275 COLLABORATORI GRUPPO RATTI SOPRA I 50 ANNI
133 NUOVI ASSUNTI AL 31 DICEMBRE 2018
67,67% NUOVI ASSUNTI SOTTO I TRENT'ANNI
Dal 1945 il nome Ratti è riconducibile a concetti come creatività, stile e talento solo per citarne alcuni. C'è però qualcosa di più che caratterizza l'esperienza del Gruppo e ne rappresenta il vero punto di forza. L'elemento che ha permesso di continuare a crescere lungo tutti i decenni di attività: il fattore umano. Le persone infatti rappresentano, con la loro eterogeneità, il motore della creatività e competitività del Gruppo.
Per questo motivo in Ratti la valorizzazione del singolo e la tutela della pari opportunità comincia con il processo di assunzione, per poi proseguire nel percorso di crescita individuale della persona grazie agli investimenti costanti in formazione. Le politiche di welfare e benefit contribuiscono a creare un ambiente in cui ciascun dipendente possa trovare una risposta efficace alle proprie particolari esigenze sia in tema di gestione familiare che di benessere psico‐fisico.
Il Gruppo pone attenzione anche alle esigenze dei dipendenti con disabilità. In Ratti SpA sono poste in essere tutte le misure necessarie per garantire un accesso agevole agli spazi aziendali con la presenza di parcheggi interni ed esterni riservati a persone con disabilità, ascensori adeguati per poter salire al primo piano della struttura e bagni dedicati. Ai lavoratori con difficoltà di deambulazione a seguito di interventi o terapie mediche vengono concessi accessi temporanei ai parcheggi. In Textrom e Creomoda al 31 dicembre 2018 non sono presenti lavoratori con disabilità o appartenenti a categorie protette.
Le politiche di selezione e gestione del personale sono definite in autonomia da ciascuna società, sulla base di principi e prassi definiti dalla Direzione del Gruppo, in coerenza con le proprie specificità.
Come indicato nel Codice Etico del Gruppo Ratti, la selezione del personale da assumere è effettuata dalle funzioni competenti del Gruppo e avviene nel rispetto dei valori aziendali, dei principi etici del Codice e di tutte le norme di legge applicabili, sia a livello europeo sia nazionale.
La selezione e la gestione del personale si basano esclusivamente su criteri di competenza e merito e sono effettuate nel rispetto dei diritti delle persone, condannando ogni forma di discriminazione. In applicazione dei principi e dei valori contenuti nel Codice Etico, Ratti SpA, Creomoda e Textrom si sono dotate di una specifica politica di selezione del personale. Nel caso di assunzioni per Ratti USA Inc. e Ratti International Trading si applicano le politiche della Capogruppo.
In linea con il principio della valorizzazione dei talenti e delle competenze e a fronte di una richiesta di assunzione o di una necessità di gestione del turnover, viene prima di tutto effettuata una ricerca interna, con l'apertura di una "posizione vacante" e la conseguente pubblicazione di un job posting interno. Se la ricerca interna non produce il risultato desiderato, si attivano i canali di selezione esterni come gli annunci su siti specializzati, la raccolta diretta o l'esame dalla banca dati CV.
Ogni neo assunto ha un percorso di inserimento stabilito nel piano di accoglienza insieme al futuro responsabile. Al termine del percorso di inserimento viene fatta una valutazione del percorso, che normalmente coincide con il termine del periodo di prova contrattuale.
Nel 2018 sono stati assunti complessivamente 133 dipendenti, il 67,67% dei quali sotto i trent'anni. Sempre nel 2018, le persone che hanno interrotto il loro rapporto di lavoro sono state 75, il 59,57% in più rispetto all'anno precedente. Il turnover non ha interessato Ratti USA Inc. e Ratti International Trading, dove l'organico è rimasto lo stesso degli anni 2016 e 2017.
Nel 2018 il turnover complessivo è stato pari al 26,50%. Nel dettaglio, è aumentato sia il tasso di turnover in entrata (+4,29%), sia, con un incremento meno consistente, quello in uscita (+3,09%). Le uscite dei lavoratori hanno interessato solamente Ratti Spa e Creomoda Srl; nel primo caso la fascia "oltre i 50 anni" è quella in cui si è verificato il numero di uscite maggiori (24) connesso all'accesso alla pensione, mentre in Tunisia la forte mobilità è legata alla tipologia di contratto prevalentemente utilizzata in loco, ovvero il contratto a tempo determinato, che comporta una maggiore flessibilità nel mercato del lavoro locale.
| GRUPPO | ITALIA | TUNISIA | ROMANIA | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nuovo personale assunto per età* |
2016 | 2017 | 2018 | 2016 | 2017 | 2018 | 2016 | 2017 | 2018 | 2016 | 2017 | 2018 |
| Sotto i 30 anni |
42 | 67 | 90 | 14 | 22 | 35 | 28 | 45 | 55 | 0 | 0 | 0 |
| Donne | 37 | 57 | 79 | 10 | 13 | 27 | 27 | 44 | 52 | 0 | 0 | 0 |
| Uomini | 5 | 10 | 11 | 4 | 9 | 8 | 1 | 1 | 3 | 0 | 0 | 0 |
| Tra i 30 e i 50 anni |
30 | 21 | 33 | 9 | 10 | 21 | 21 | 10 | 12 | 0 | 1 | 0 |
| Donne | 22 | 12 | 22 | 6 | 6 | 11 | 16 | 6 | 11 | 0 | 0 | 0 |
| Uomini | 8 | 9 | 11 | 3 | 4 | 10 | 5 | 4 | 1 | 0 | 1 | 0 |
| Oltre i 50 anni |
8 | 4 | 10 | 7 | 4 | 10 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Donne | 4 | 2 | 5 | 4 | 2 | 5 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Uomini | 4 | 2 | 5 | 3 | 2 | 5 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale dipendenti |
80 | 92 | 133 | 30 | 36 | 66 | 50 | 55 | 67 | 0 | 1 | 0 |
| Totale donne |
63 | 71 | 106 | 20 | 21 | 43 | 43 | 50 | 63 | 0 | 0 | 0 |
| Totale uomini |
17 | 21 | 27 | 10 | 15 | 23 | 7 | 5 | 4 | 0 | 1 | 0 |
Tabella 5 Nuovo personale assunto per età, genere e Paese al 31 dicembre nel triennio 2016‐2018
*I dati riguardano i dipendenti assunti con contratto a tempo determinato e indeterminato
| GRUPPO | ITALIA | TUNISIA | ROMANIA | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Personale che ha interrotto/terminato il rapporto di lavoro, per età * |
2016 | 2017 | 2018 | 2016 | 2017 | 2018 | 2016 | 2017 | 2018 | 2016 | 2017 | 2018 |
| Sotto i 30 anni | 29 | 24 | 33 | 6 | 5 | 6 | 23 | 19 | 27 | 0 | 0 | 0 |
| Donne | 27 | 22 | 31 | 4 | 4 | 6 | 23 | 18 | 25 | 0 | 0 | 0 |
| Uomini | 2 | 2 | 2 | 2 | 1 | 0 | 0 | 1 | 2 | 0 | 0 | 0 |
| Tra i 30 e i 50 anni | 24 | 11 | 18 | 8 | 5 | 10 | 16 | 6 | 8 | 0 | 0 | 0 |
| Donne | 19 | 6 | 10 | 6 | 1 | 4 | 13 | 5 | 6 | 0 | 0 | 0 |
| Uomini | 5 | 5 | 8 | 2 | 4 | 6 | 3 | 1 | 2 | 0 | 0 | 0 |
| Oltre i 50 anni | 16 | 12 | 24 | 14 | 12 | 24 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Donne | 4 | 3 | 8 | 4 | 3 | 8 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Uomini | 12 | 9 | 16 | 10 | 9 | 16 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale dipendenti | 69 | 47 | 75 | 28 | 22 | 40 | 41 | 25 | 35 | 0 | 0 | 0 |
| Totale donne | 50 | 31 | 49 | 14 | 8 | 18 | 36 | 23 | 31 | 0 | 0 | 0 |
| Totale uomini | 19 | 16 | 26 | 14 | 14 | 22 | 5 | 2 | 4 | 0 | 0 | 0 |
Tabella 6 Personale che ha interrotto/terminato il rapporto di lavoro, per età al 31 dicembre nel triennio 2016‐2018
*I dati riguardano i dipendenti assunti con contratto a tempo determinato e indeterminato
| Tasso di turnover | GRUPPO | ITALIA | TUNISIA | ROMANIA | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore espresso in % |
2016 | 2017 | 2018 | 2016 | 2017 | 2018 | 2016 | 2017 | 2018 | 2016 | 2017 2018 | |
| Tasso turnover* complessivo |
21,85 19,12 26,50 11,58 11,26 19,59 59,48 43,72 47,44 | 0,00 | 3,85 | 0,00 | ||||||||
| Tasso di turnover in entrata |
11,73 12,65 16,94 | 5,99 | 6,99 | 12,20 32,68 30,05 31,16 | 0,00 | 3,85 | 0,00 | |||||
| Donne | 15,18 15,60 20,70 | 7,94 | 7,92 | 14,83 30,28 29,59 31,34 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
| Uomini | 6,37 | 7,72 | 9,89 | 4,02 | 6,00 | 9,16 | 63,64 35,71 28,57 | 0,00 | 12,50 | 0,00 | ||
| Sotto i 30 anni | 30,88 40,61 42,25 29,17 36,07 43,21 32,18 43,69 41,67 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||||
| Tra i 30 e i 50 anni | 10,42 | 7,02 | 11,04 | 4,21 | 4,69 | 10,00 35,59 14,29 16,67 | 0,00 | 6,67 | 0,00 | |||
| Oltre i 50 anni | 3,10 | 1,52 | 3,66 | 2,93 | 1,66 | 4,00 | 14,29 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Tasso di turnover in uscita |
10,12 | 6,46 | 9,55 | 5,59 | 4,27 | 7,39 | 26,80 13,66 16,28 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
| Donne | 12,05 | 6,81 | 9,57 | 5,56 | 3,02 | 6,21 | 25,35 13,61 15,42 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
| Uomini | 7,12 | 5,88 | 9,52 | 5,62 | 5,60 | 8,76 | 45,45 14,29 28,57 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
| Sotto i 30 anni | 21,32 14,55 15,49 12,50 | 8,20 | 7,41 | 26,44 18,45 20,45 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
| Tra i 30 e i 50 anni | 8,33 | 3,68 | 6,02 | 3,74 | 2,35 | 4,76 | 27,12 | 8,57 | 11,11 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Oltre i 50 anni | 6,20 | 4,56 | 8,79 | 5,86 | 4,98 | 9,60 | 28,57 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Tabella 7 Tasso di turnover complessivo per genere, età e paese nel triennio 2016‐2018
*I tassi di turnover sono stati ricalcolati anche per gli anni 2016 e 2017, adottando la seguente metodologia: Il tasso di turnover complessivo è calcolato come rapporto tra: (Numero nuovi ingressi nell'anno + Numero usciti nell'anno/organico a tempo indeterminato e determinato al 31/12) *100; il tasso di turnover in entrata è: (Numero nuovi ingressi/organico a tempo indeterminato e determinato al 31/12) *100; il tasso di turnover in uscita è: (Numero usciti nell'anno/organico a tempo indeterminato e determinato al 31/12) *100
Acquisita da Ratti nel 1992, Creomoda è un'azienda specializzata nella confezione di accessori tessili femminili attiva a Sousse, in Tunisia, uno dei Paesi che meglio ha saputo cogliere le opportunità di cambiamento del Maghreb negli ultimi anni.
Fino ai primi anni 2000, l'azienda contava circa 30 dipendenti, aumentati a 142 nel 2015 per arrivare, oggi, a contare oltre 200 professionisti. Dai dati rilevati al 31 dicembre 2018, Creomoda conta 215 dipendenti, in prevalenza donne (93,49%) e di età inferiore ai 30 anni (61,40%).
In Romania, nella località di Floresti presso Cluj‐Napoca, zona caratterizzata da un distretto del tessile in sviluppo, opera lo stabilimento di Textrom Srl, società posseduta al 100% da Ratti SpA. La controllata rumena specializzata nella stampa di capi finiti, maglieria e pelli, sebbene dal punto di vista quantitativo rappresenti una quota marginale sui volumi complessivi di produzione, riveste un ruolo rilevante per specifiche linee di prodotti. Al 31 dicembre 2018 l'organico conta 26 dipendenti di cui 18 donne e 8 uomini.
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215 DIPENDENTI TOTALI CREOMODA AL 31 DICEMBRE 2018 93,49% DIPENDENTI DONNE DI CUI IL 64,18% SOTTO I TRENT'ANNI DI ETÀ 26 DIPENDENTI TEXTROM AL 31 DICEMBRE 2018 DI CUI 18 DIPENDENTI DONNE
Ogni anno Ratti SpA attua la diagnosi dei fabbisogni formativi attraverso uno specifico strumento di raccolta informazioni compilato da ogni responsabile di funzione, che effettua una pre‐valutazione delle necessità formative della sua unità. A fine 2018 è stato introdotto il Catalogo della formazione per raccogliere le azioni formative più ricorrenti suddivise per area tematica; il nuovo strumento verrà utilizzato per la pianificazione della formazione 2019. Dalla raccolta viene creato il piano di formazione. La formazione viene finanziata ove possibile tramite ricorso ai fondi aziendali (Fondimpresa e Fondirigenti). Anche la società Creomoda Sarl adotta una procedura simile a quella di Ratti SpA. I responsabili riportano le esigenze formative dello staff, condividendole con la Direzione e definiscono in autonomia il piano di formazione e il fornitore.
Il personale di Textrom viene coinvolto periodicamente, attraverso una ditta specializzata, in attività formative sulla sicurezza e salute nel lavoro e di gestione delle emergenze.
Il piano di formazione implementa percorsi finalizzati all'aggiornamento continuo e ad accompagnare cambi di ruolo o organizzativi. Il piano prevede specifici momenti di inserimento di nuove risorse che, attraverso percorsi e formazione on the job, aiutano e facilitano il passaggio di consegne. La qualità della formazione erogata viene valutata periodicamente da parte dei Responsabili delle Business Unit o del Responsabile Diretto della persona o del docente che ha erogato il corso. Tutti i corsi di formazione interni relativi a SA8000 e Salute e sicurezza sono soggetti a una valutazione al termine dell'evento.
In una logica di scambio e arricchimento reciproco, il Gruppo Ratti è estremamente attento nel promuovere lo sviluppo e la formazione dei giovani. La collaborazione con le scuole diventa dunque un tassello fondamentale per la loro valorizzazione. Nel 2018 Ratti ha promosso dei progetti che hanno portato fisicamente i ragazzi a lavorare in azienda.
Tra i progetti che meritano un'attenzione di riguardo sicuramente bisogna annoverare il percorso avviato in partnership con il Setificio ISIS PAOLO CARCANO nel corso ITS, della durata di 2 anni, che ha l'obiettivo di formare una figura professionale nell'area creativa e industriale (il tecnico superiore di processo e prodotto per il disegno e la progettazione di articoli tessili, abbigliamento, moda) attraverso una forte sinergia tra formazione (1000 ore) on the job e in azienda (800 ore). Ratti, supporta il progetto accogliendo i ragazzi in azienda attraverso l'inserimento in apprendistato di alta formazione. Nel 2018 sono stati due i ragazzi assunti tramite contratto di apprendistato.
Si è invece conclusa a marzo la seconda edizione di "Looking for designers": il progetto di ricerca e promozione dei giovani talenti nel campo del textile e graphic design ideato da Marzotto Group insieme a Ratti. La selezione dei curricula e dei portfoli inviati dai giovani candidati, di nazionalità diverse si è svolta con la collaborazione di Giulia Pivetta, docente della Domus Academy e giornalista, coordinatrice e tutor per la realizzazione di questo progetto. Al termine dello stage uno dei migliori partecipanti è stato assunto in apprendistato e ha proseguito la propria formazione nel Gruppo Ratti.
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Complessivamente nel Gruppo Ratti nel 2018 sono state erogate 7.412 ore di formazione, in aumento del 23,60% rispetto al 2017. Quadri e dirigenti sono stati coinvolti nel 2018 in 1.126 ore di formazione, 3.663 e 2.623 sono le ore erogate rispettivamente a impiegati e operai.
Il numero di ore di formazione media a livello di Gruppo è aumentato per tutte le categorie, mentre per gli operai si attesta pressoché sui valori del 2017.
| GRUPPO RATTI | ITALIA | TUNISIA | ROMANIA | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ore di formazione medie per categoria di dipendente per anno, per genere |
2016 | 2017 | 2018 | 2016 | 2017 | 2018 | 2016 | 2017 | 2018 | 2016 | 2017 | 2018 |
| Dirigenti | 4 | 10 | 19 | 4 | 10 | 20 | ‐ | ‐ | 0 | ‐ | ‐ | ‐ |
| Donne | 7 | 24 | 22 | 7 | 24 | 22 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
| Uomini | 4 | 7 | 18 | 4 | 7 | 20 | ‐ | ‐ | 0 | ‐ | ‐ | ‐ |
| Quadri | 9 | 16 | 23 | 9 | 16 | 23 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
| Donne | 10 | 16 | 20 | 10 | 16 | 20 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
| Uomini | 8 | 16 | 24 | 8 | 16 | 24 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
| Impiegati | 8 | 9 | 12 | 6 | 8 | 11 | 32 | 5 | 70 | 60 | 72 | 3 |
| Donne | 7 | 10 | 11 | 6 | 9 | 10 | 33 | 6 | 43 | 60 | 60 | 1 |
| Uomini | 9 | 8 | 17 | 6 | 6 | 13 | 32 | 2 | 283 | 60 | 90 | 7 |
| Operai e Equiparati |
7 | 7 | 6 | 1 | 2 | 4 | 6 | 8 | 60 | 57 | 11 | |
| Donne | 10 | 9 | 7 | 1 | 2 | 2 | 7 | 6 | 7 | 60 | 60 | 11 |
| Uomini | 4 | 4 | 5 | 1 | 2 | 5 | 12 | 3 | 8 | 60 | 50 | 11 |
| Totale | 7 | 8 | 9 | 4 | 6 | 9 | 9 | 6 | 10 | 60 | 60 | 9 |
| Totale donne | 9 | 10 | 9 | 5 | 8 | 9 | 8 | 6 | 9 | 60 | 60 | 9 |
| Totale uomini | 6 | 6 | 10 | 3 | 5 | 9 | 17 | 2 | 27 | 60 | 60 | 10 |
Tabella 8 Ore di formazione medie annue per dipendente (con contratto a tempo determinato e indeterminato), per genere, qualifica e area geografica nel triennio 2016‐2018*
*Per i dipendenti di Usa e Cina non è stata prevista formazione negli anni 2016‐2017‐2018. In Textrom (Romania) non vi sono dipendenti nelle categorie "Dirigenti" e "Quadri". In Creomoda (Tunisia) nel 2018 è presente un unico "Dirigente uomo", mentre non sono presenti "Quadri".
In dettaglio, i piani formativi del 2018 di Ratti SpA hanno potenziato ulteriormente l'acquisizione di competenze tecniche ed economiche (43% sul totale, +7% rispetto al 2017); il 30% della formazione ha interessato la sicurezza (+1% rispetto al 2017), il 19% le lingue straniere e l'8% le soft skills (+4% rispetto al 2017). In particolare, il Gruppo ha investito molto nella formazione della struttura commerciale finalizzata al miglioramento del servizio offerto al cliente.


In Creomoda Sarl il 75% della formazione ha riguardato la sicurezza e il 24,9% le lingue straniere, con la proposta di un corso d'italiano ai fini di migliorare la comunicazione e l'integrazione con la Capogruppo. In Textrom Srl la formazione ha riguardato unicamente la sicurezza.
7.412 ORE DI FORMAZIONE EROGATE NEL 2018 1.126 ORE DI FORMAZIONE QUADRI E DIRIGENTI 3.663 ORE DI FORMAZIONE IMPIEGATI 2.623 ORE DI FORMAZIONE OPERAI 23,60% INCREMENTO TOTALE ORE DI FORMAZIONE DEL GRUPPO RATTI NEL 2018
La salute e la sicurezza sono una delle priorità del Gruppo Ratti, che agisce nella convinzione che tutti i soggetti che accedono ai luoghi di lavoro debbano poter operare in spazi confortevoli e sicuri e che l'ambiente vada salvaguardato nell'interesse di tutti e del Gruppo stesso. Il Gruppo si impegna, nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, a diffondere una cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei rischi e promuovendo comportamenti responsabili.
L'importanza del tema è sottolineato dalla presenza di un paragrafo dedicato nel Codice Etico di Gruppo e dalle certificazioni. In particolare, Ratti SpA ha ottenuto nel 2017 la certificazione OHSAS 18001, in occasione della quale è stato formalizzato un documento di Politica e Obiettivi di Sicurezza e Ambiente, che include le procedure previste dal Sistema di Gestione OHSAS18001 e che viene oggi applicato a tutti i livelli aziendali.
In Creomoda Sarl gli aspetti relativi alla salute e sicurezza sono tenuti sotto controllo e verificati grazie alla certificazione sulla responsabilità sociale, la SA8000:2014. Creomoda si impegna inoltre a rispettare tutti le normative vigenti nazionali in tema e ad adottare le raccomandazioni SAAS relative alle misure di prevenzione incendi e di riduzione del rischio. Sono inoltre presenti in azienda dal 2015 il Comitato per la salute e sicurezza sul lavoro e dal 2016 un Responsabile per la salute e la sicurezza sul lavoro. Il Comitato è invitato a riunirsi ogni due mesi per esaminare tutti gli sviluppi in materia, nonché una volta all'anno per discutere questioni direttamente correlate allo standard di responsabilità sociale: è generalmente composto da un rappresentante dell'amministrazione, un medico del lavoro e due rappresentanti dei lavoratori. Nel 2017 è stato condotto su Ratti SpA, Creomoda Sarl e Textrom Srl un audit di compliance normativa secondo la legislazione italiana finalizzato, in particolare, a rilevare: l'ottemperanza al D. Lgs. 81/08 (testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro) e la documentazione prevista per legge, l'applicazione delle prescrizioni normative in materia di gestione e la pianificazione degli interventi per raggiungere la conformità legislativa dal punto di vista sia documentale sia applicativo.
Il sito di Creomoda Sarl risulta conforme alla normativa tunisina e alla norma SA8000:2014 e non presenta attività con rischi elevati.
In Textrom viene applicata la normativa nazionale vigente e a ottobre 2018 è stata estesa la Politica per la responsabilità sociale, che include anche gli aspetti relativi alla salute e sicurezza. La politica entrerà in vigore nei primi mesi del 2019.
Di seguito si riporta in tabella 9 il calcolo del tasso di assenteismo per cause di assenza, mentre in tabella 10 viene presentato il numero totale di infortuni, specificando i relativi giorni di assenza, l'indice di frequenza e l'indice di gravità degli infortuni.
Nell'anno 2018 nel Gruppo Ratti si sono verificati 4 infortuni, di cui 1 in itinere e i restanti 3 sul lavoro (2 durante attività di stampa dei tessuti e 1 all'interno della sede di lavoro, ma non inerente l'attività produttiva), registrando una diminuzione del 50% rispetto al 2017. Non si sono invece registrati infortuni nelle sedi di Romania, USA e Cina.
Complessivamente nel 2018 il Gruppo registra un tasso di assenteismo dei dipendenti pari al 3,30%, in linea con il valore 2017 (3,29%). L'incidenza maggiore è data dalle assenze per malattia; nel 2018 non si sono registrati scioperi da parte dei lavoratori.
Il Gruppo Ratti è attento anche alla salute e sicurezza delle persone che effettuano attività lavorativa stabile presso le sedi, pur non essendo dipendenti. Si tratta di lavoratori che svolgono prestazioni quali i servizi di pulizia, guardiania degli stabili, manutenzione idraulica, elettrica e meccanica, ristorazione aziendale e giardinaggio. Questi servizi sono subappaltati da Ratti a fornitori esterni. Complessivamente al 31 dicembre 2018 sono 29 le persone di imprese esterne che lavorano stabilmente presso la sede di Ratti SpA e 8 quelle che lavorano presso Creomoda Sarl.
Nel 2018 non si sono verificati infortuni per queste categorie di lavoratori, sia in Ratti SpA che in Creomoda Sarl. In Textrom, Ratti USA e Ratti International Trading non vi sono lavoratori esterni che effettuano in maniera continuativa tali attività.
| Tasso di assenteismo | GRUPPO RATTI | ITALIA | ROMANIA | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore espresso in % | TUNISIA | ||||||||||||
| 2016 | 2017 | 2018 | 2016 | 2017 | 2018 | 2016 | 2017 | 2018 | 2016 | 2017 2018 | |||
| Assenteismo Totale | 3,66 | 3,29 | 3,30 | 3,10 | 3,13 | 2,82 | 5,16 | 3,88 | 4,45 | 4,07 | 1,18 | 3,53 | |
| Donne | 3,54 | 3,15 | 3,45 | 2,42 | 2,73 | 2,70 | 5,22 | 3,94 | 4,36 | 4,36 | 1,36 | 4,47 | |
| Uomini | 3,87 | 3,49 | 3,00 | 3,89 | 3,55 | 2,95 | 3,77 | 2,88 | 9,06 | 3,28 | 0,70 | 0,96 | |
| Sciopero | 0,12 | 0,08 | 0,00 | 0,17 | 0,12 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Donne | 0,06 | 0,04 | 0,00 | 0,10 | 0,06 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Uomini | 0,24 | 0,16 | 0,00 | 0,25 | 0,17 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Sindacale | 0,02 | 0,01 | 0,01 | 0,03 | 0,02 | 0,02 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Donne | 0,01 | 0,01 | 0,00 | 0,02 | 0,01 | 0,01 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Uomini | 0,04 | 0,03 | 0,03 | 0,04 | 0,03 | 0,03 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Malattia | 2,97 | 2,82 | 3,22 | 2,80 | 2,85 | 2,76 | 3,31 | 2,98 | 4,30 | 4,07 | 1,18 | 3,53 | |
| Donne | 2,71 | 2,66 | 3,39 | 2,20 | 2,54 | 2,69 | 3,34 | 3,01 | 4,22 | 4,36 | 1,36 | 4,47 | |
| Uomini | 3,45 | 3,07 | 2,89 | 3,49 | 3,16 | 2,84 | 2,59 | 2,54 | 8,41 | 3,28 | 0,70 | 0,96 | |
| Infortunio | 0,06 | 0,15 | 0,04 | 0,08 | 0,21 | 0,02 | 0,00 | 0,00 | 0,09 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Donne | 0,04 | 0,10 | 0,04 | 0,07 | 0,11 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,09 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Uomini | 0,10 | 0,21 | 0,05 | 0,10 | 0,17 | 0,05 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Tabella 9 Tasso di assenteismo per cause di assenza, genere e Paese nel triennio 2016 ‐ 2018*
*Nelle sedi di USA e Cina da contratto non vengono raccolti dati sulle assenze dei dipendenti.
**Il tasso di assenteismo è calcolato come: (numero giornate lavorative perse di assenza/numero giornate lavorabili) *100. Le cause di assenza considerate sono: infortuni, malattie, assenze ingiustificate, sciopero e assenze per motivi sindacali.
| Numero totale di infortuni, giorni d'assenza per |
GRUPPO RATTI | ITALIA | TUNISIA | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| infortunio, IdF e IdG | 2016 | 2017 | 2018 | 2016 | 2017 | 2018 | 2016 | 2017 | 2018 | |
| Numero di infortuni | 6 | 8 | 4 | 6 | 8 | 3 | 0 | 0 | 1 | |
| Donne | 3 | 3 | 2 | 3 | 3 | 1 | 0 | 0 | 1 | |
| Uomini | 3 | 5 | 2 | 3 | 5 | 2 | 0 | 0 | 0 | |
| Numero giorni di assenza per infortuni |
93 | 255 | 101 | 93 | 255 | 46 | 0 | 0 | 55 | |
| Donne | 42 | 108 | 60 | 42 | 108 | 5 | 0 | 0 | 55 | |
| Uomini | 52 | 147 | 41 | 52 | 147 | 41 | 0 | 0 | 0 | |
| Indice Frequenza Infortuni (IdF) compreso itinere |
5,12 | 7,13 | 3,10 | 7,2 | 9,66 | 3,43 | 0 | 0 | 2,67 | |
| IdF Donne | 4,17 | 4,38 | 2,41 | 7,43 | 7,23 | 2,19 | 0 | 0 | 2,90 | |
| IdF Uomini | 6,63 | 11,42 | 4,35 | 6,98 | 12,11 | 4,79 | 0 | 0 | 0,00 | |
| Indice Gravità Infortuni (IdG) compreso itinere |
0,75 | 1,88 | 0,68 | 1,06 | 2,6 | 0,45 | 0 | 0 | 1,32 | |
| IdG Donne | 0,52 | 1,3 | 0,61 | 0,89 | 2,21 | 0,09 | 0 | 0 | 1,34 | |
| IdG Uomini | 1,21 | 2,8 | 0,81 | 1,28 | 2,99 | 0,84 | 0 | 0 | 0,00 |
Tabella 10 Numero totale di infortuni, giorni d'assenza per infortunio (da calendario), IdF* e IdG**
*Per il calcolo dell'indice di frequenza degli infortuni è stata utilizzata la seguente formula: (numero totale di infortuni/ ore lavorate) * 1.000.000
**Per il calcolo dell'indice di gravità degli infortuni è stata utilizzata la seguente formula: (totale giornate di assenza per infortunio/ ore lavorabili) * 10.000
Accanto alla tutela della salute e della sicurezza delle persone il Gruppo Ratti pone particolare attenzione al benessere dei propri dipendenti. Il welfare, secondo l'azienda, diventa così uno strumento prezioso per migliorare il clima interno, favorendo così la fidelizzazione dei talenti migliori, oltre che il raggiungimento di standard qualitativi produttivi elevati. Il tema della conciliazione dei tempi lavorativi con quelli privati e personali diventa così prioritario per assicurare la soddisfazione individuale.
Ratti offre ai propri dipendenti una serie di servizi e convenzioni cha spaziano dall'ambito medico a quello ludico, passando attraverso quei servizio o opportunità che possono essere definite "salva tempo". Alcuni dei servizi a disposizione dei dipendenti:
Le principali iniziative di welfare del Gruppo Ratti a favore delle controllate sono in ambito trasporto casa‐ lavoro con un servizio gratuito di bus‐navetta attivo sia per i dipendenti di Creomoda Sarl che di Textrom Srl e un servizio di trasporto casa‐lavoro con auto aziendali presente in Romania. Per i dipendenti di Creomoda Sarl sono anche previsti degli incentivi economici come sostegno all'istruzione dei figli, per l'acquisto di materiale didattico.
Il Gruppo prevede orari di lavoro flessibili con due principali fasce orarie: 08.00/08.30 – 17.00/17.30 e 08.30/09.00 – 17.30/18.00. Nel caso dei reparti in cui il lavoro è organizzato su turni, si prendono in considerazione eventuali richieste di modulazione orario differente per brevi periodi o comunque compatibili con le esigenze di produzione. In Romania e Tunisia il personale è quasi totalmente impiegato su turni.
Nel 2018 è stata realizzata un'indagine di clima per i dipendenti di Ratti SpA, cui ha risposto il 71% del campione di invio. Il sondaggio è stato occasione per valutare il benessere e l'attaccamento all'azienda dei dipendenti e raccogliere dei suggerimenti pratici anche in ambito welfare, per lo sviluppo di progetti futuri. Le attività di welfare sono quelle che hanno ottenuto la migliore valutazione.
Nel corso del 2018 Ratti SpA ha aderito al progetto "healthy work" per l'erogazione di misure a sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici impegnati nella cura e nell'assistenza di figli minori o parenti con disabilità o anziani over 65.
L'intervento si realizza attraverso l'erogazione di contributi economici ai dipendenti di Ratti Spa per il rimborso di costi sostenuti per l'acquisto di:
Il progetto, finanziato dalla regione Lombardia e coordinato dal Consorzio Servizi Sociali dell'Olgiatese, vuole rispondere alle necessità dei lavoratori e delle lavoratrici che devono conciliare la vita lavorativa con i bisogni dei figli e degli anziani, genitori o famigliari, supportandoli nella ricerca di soluzioni valide. Due esigenze che si stanno sempre più imponendo nella società odierna, a fronte di minori misure previste dal welfare pubblico.
Con il mese di novembre 2018 sono stati erogati contributi per un valore di € 7.337,00 € a 8 dipendenti.
La cultura del bello è intrinseca nel DNA di Ratti. Per questo ci impegniamo costantemente a valorizzare i talenti del singolo, che sono la nostra forza di Gruppo. Nel 2018 è stata organizzata l'esposizione "Artisti Ratti in mostra".
La prima esposizione dei collaboratori nelle sale dello stabilimento di Guanzate: cento metri per mettersi in mostra, cento metri per aprire un dialogo tra idee ed arte.
La mostra come valore artistico dell'esposizione dei talenti "nascosti" in Ratti, che incarna perfettamente lo spirito dell'iniziativa: un tributo alla libertà di espressione e alla rappresentazione della bellezza.
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Come espresso nel Codice Etico e nella Politica per la Responsabilità Sociale, il Gruppo Ratti si impegna a prevenire e contrastare tutte le situazioni di possibile sfruttamento del lavoro. A garanzia del rispetto dei diritti umani Ratti SpA e Creomoda sono entrambe certificate SA8000.
Il Gruppo specifica inoltre nelle proprie politiche di assunzione i requisiti minimi di età dei dipendenti in linea con le disposizioni nazionali (18 anni in Ratti SpA e in Textrom Srl, 16 in Creomoda Sarl) per tutte le società e nel caso di colloqui a minori di 18 anni è stata predisposta una procedura specifica di accertamento delle condizioni di istruzione del minore, affinché l'impegno lavorativo non sia incompatibile con queste e di verifica e controllo sul rispetto delle condizioni adottate in sede di firma del contratto.
La verifica di rischi inerenti il mancato rispetto dei diritti umani e del lavoro minorile viene effettuata periodicamente nell'ambito del processo di aggiornamento della certificazione SA8000.
Le disposizioni contenute nel Codice Etico di Gruppo sono ulteriormente rafforzate dal Codice Fornitori introdotto nel 2018, in cui il Gruppo esige dai propri fornitori il rispetto delle leggi nazionali, delle altre leggi applicabili e dei principi stipulati nelle Convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e nelle Linee Guida OCSE destinate alle Imprese Multinazionali (si veda Cap. 3, paragrafo 3.3 "Un processo che crea valore").
Il Gruppo Ratti si impegna a prevenire e contrastare tutte le situazioni di possibile sfruttamento del lavoro, e in particolare del lavoro minorile, non solo nelle proprie unità produttive ma anche lungo tutta la catena di fornitura
Se è vero che la comunicazione non è quello che diciamo, bensì quello che arriva agli altri, questa disciplina diventa uno strumento fondamentale per assicurare la sintonia tra tutti i dipendenti con principi, valori ed obiettivi. In quest'ottica assume un ruolo fondamentale l'intranet aziendale, un vero e proprio portale del Gruppo per la gestione delle news, la pubblicazione di documenti che devono essere condivisi e, non ultimo, la gestione di alcuni processi interni.
Nell'area Intranet di Ratti SpA sono presenti sezioni con tutti i contenuti informativi e istituzionali: Informazioni societarie (il Gruppo, la storia, organizzazione e sedi), Risultati economici e gestionali, Area news con le ultime notizie, il Calendario Eventi e le Info Utili, tra le quali le nuove opportunità o le convenzioni attive.
La sezione Documenti è stata pensata per facilitare l'accesso a tutto ciò che riguarda il lavoro quotidiano in azienda. Sono presenti anche aree relative a progetti, documentazione specifica condivisa (manuali, carte intestate, loghi aziendali), iniziative aziendali specifiche e strumenti di lavoro in base alle abilitazioni assegnate.
Nella sezione Procedure sono pubblicate le procedure e i regolamenti interni. Le più importanti vengono illustrate nel corso del processo di accoglienza e inserimento, mentre viene richiesto ai neoassunti di prendere visione appena possibile di tutte le procedure e istruzioni in vigore.
La comunicazione interna è uno strumento fondamentale per assicurare la sintonia di tutti i dipendenti con i principi, i valori e gli obiettivi di business dell'azienda
La sezione Training e Sostenibilità in Ratti SpA è dedicata alla formazione e alla sostenibilità ambientale. L'area Training è formata da aree differenziate per le diverse community aziendali (manager, sales, ingegneri) volte ad aggiornare le competenze manageriali e le conoscenze tecniche.
HR Portal ha lo scopo di ottimizzare i processi di gestione e di comunicazione e permette ai dipendenti di Ratti SpA di interagire con la gestione delle proprie presenze e assenze tramite tecnologie di connessione tra internet pubbliche e intranet aziendale. Tramite il portale è possibile richiedere a priori o a posteriori giustificativi come ferie, permessi, omissioni di timbratura, liquidazioni di prestazioni aggiuntive che confluiscono all'interno del sistema di rilevazione presenze una volta autorizzati dal proprio responsabile.
La Intranet prevede misure per garantire la sicurezza e ogni dipendente viene identificato attraverso un nome utente e una password di accesso, con istruzioni contenute nella sezione Comunicazioni.
A metà aprile è stato consegnato e presentato il Bilancio di sostenibilità 2017 a tutti i dipendenti durante un incontro tenuto in azienda dall'AD Sergio Tamborini come testimonianza concreta che la creazione di valore sostenibile per le persone e l'ambiente rappresenta un elemento fondamentale nella strategia aziendale.
I risultati e le iniziative sono frutto di un gioco di squadra, in cui ogni idea, stampa o progetto non ha semplicemente dato vita a un ottimo prodotto espressione del Made in Italy, ma è il risultato di tutti quei valori in cui l'azienda crede ancora oggi, dopo oltre settant'anni di attività.
Per i dipendenti di Creomoda Sarl e Textrom Srl sono stati installati dei monitor interni, collegati con la sede di Guanzate per la condivisione delle principali notizie riguardanti il Gruppo. Nel 2018 anche il Bilancio di sostenibilità 2017 è stato veicolato tramite informazioni trasmesse sui monitor.
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L'armonia di ogni ingranaggio produttivo Ratti si riflette anche nella stampa dei tessuti: equilibrati nei colori e nella fluidità così come nell'eccelsa qualità di quest'arte in bilico tra tradizione artigianale e innovazione tecnologica e stilistica.
Forte di una tradizione nata dalla lavorazione della seta, nel corso del tempo Ratti ha trasferito le capacità specialistiche sviluppate con questo tessuto pregiato a differenti fibre naturali, fibre composite e fibre tecnologiche. Heritage e modernità: un binomio che, in Ratti, corre lungo oltre settant'anni di storia e si fonde in un patrimonio mosso, sempre, da una spinta verso l'eccellenza manifatturiera. Un capitale originato da un complesso di conoscenze culturali e artigianali che hanno fatto dell'azienda un punto di riferimento indiscusso nell'arte della stampa.
Il Gruppo gestisce oggi il ciclo produttivo completo: dalla fase creativa vera e propria, che riguarda il disegno e la progettazione, sino alla nobilitazione e confezione. Tre sono i principali cicli produttivi che si svolgono all'interno di Ratti:
Filo conduttore dei processi produttivi è l'innovazione: Ratti studia, sperimenta e adotta nuove tecniche produttive, nuove tecnologie e nuovi processi di stampa. Grazie al connubio tra propensione all'innovazione e gestione completa del processo, il Gruppo è in grado di garantire la massima qualità dei prodotti perfezionandone costantemente i profili di sostenibilità ambientale e sociale.
Ogni anno, Ratti apre le porte del proprio sito, organizzando visite aziendali ad hoc, con lo scopo di far conoscere l'intero ciclo produttivo: dal disegno iniziale alla stampa del tessuto. Guidate direttamente dai plant manager, i tour sono dedicati agli istituti superiori tessili italiani e internazionali così come alle università e accademie di moda di tutto il mondo.
Ratti, portavoce del made in Italy e partner di riferimento per le più importanti maison di moda nel mondo grazie ad un'inesauribile creatività figlia della libertà d'invenzione e quel tocco di eclettismo, ha aderito al progetto OPEN FACTORY in collaborazione con L'Economia del Corriere della Sera.
Da sempre attenta alla valorizzazione del proprio patrimonio e della propria storia, Ratti sceglie di presentare e rappresentare al meglio i valori del distretto, aprendo le porte del proprio sito produttivo, per consentire a tutti gli ospiti di vedere il dietro le quinte di una realtà che dal 1945 è culla di eleganza e stile nel mondo della stampa. Ogni reparto, ogni stampa e disegno devono essere osservati con lo sguardo di chi si appropria di codici e grafismi estetici dalla forte impronta italiana, una connotazione che racchiude nel medesimo tempo armonia, una saggia eleganza e uno stile unico, proprio di questa azienda. Rispetto per le persone, per l'ambiente e per la tradizione, saldo attaccamento alle proprie radici e al proprio territorio unitamente a una forte passione per il lavoro, sono i capisaldi che da sempre guidano Ratti nell' affermazione del proprio marchio.
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Il ciclo della tessitura e il ciclo della tinto‐stamperia cominciano con il disegno: una fase cruciale dell'intero processo a cui l'azienda dedica, da sempre, la massima attenzione valorizzando il talento e la creatività dei propri designer.
Il disegno è una dote innata, non legata all'età anagrafica del disegnatore, ma alla sua sensibilità artistica, l'immaginazione e l'innata capacità di cogliere e dare forma ai desideri del cliente. È un dono naturale che non si insegna. Quello che si può, invece, insegnare e perfezionare è come dare forma alle idee servendosi di supporti informatici e tavolette grafiche, in grado di simulare sempre di più il lavoro a mano libera. Per elaborare un prototipo complesso può essere necessario anche un mese intero di lavoro di una sola risorsa, che si dedica e lavora con grande flessibilità, creatività e disponibilità, concretizzando le richieste di una clientela sempre più poliedrica ed esigente. Per essere pronti, dunque, a nuove sfide, la selezione di nuovo personale in quest'ambito è delicata e ha come prerequisito un periodo di attività (ad esempio stage) dove mettere alla prova la capacità di modellare le proprie doti artistiche nell'operatività richiesta tutti i giorni.
L'attività del disegnatore può essere legata sia a una specifica richiesta che avviene internamente sulla base dell'imprinting di un collega, sia da una richiesta specifica di un cliente esterno. In quest'ultimo caso il cliente si interfaccia con la figura del product manager, che raccoglie le informazioni necessarie e le trasmette al team di disegnatori. In questa fase viene fatto un primo passaggio attraverso una ricerca nel materiale d'archivio, che contiene le referenze di tutto ciò che è stato prodotto dal 1945 ad oggi, integrato con archivi acquisiti nel tempo. Da queste e altre fonti di ispirazione, che variano a seconda della tipologia del progetto, vengono ideati una serie di prototipi, proponendo una riedizione di un progetto pregresso o disegnando ex‐ novo su ispirazione del campione individuato. Si tratta di un percorso lastricato di perseveranza, flessibilità e innumerevoli tentativi, prima di poter arrivare alla soddisfazione del prodotto desiderato.
Il progetto trae origine dall'esigenza di passare da una gestione fisica a una gestione digitale dell'archivio creativo, migliorando l'efficacia e l'efficienza, l'integrazione con i processi (design e produzione), e rendendo più agevole la tutela della proprietà intellettuale di disegni e immagini di clienti e terzi. Ratti si avvale di un servizio API (Application Program Interface) per la image recognition, classification, and research (sistema di cognitive computing).
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Le idee nate su proposta interna vengono sviluppate soprattutto in occasione dei saloni espositivi internazionali, che si svolgono con appuntamenti prestabiliti per la collezione estiva e invernale, durante i quali Ratti è chiamata a presentare le proprie proposte. I clienti a cui si fa riferimento in questo caso appartengono al settore del lusso, con proposte "su misura" che mostrano il savoir faire di Ratti utilizzando tessuti e tecniche di stampa particolari. Accanto al settore di alta moda, Ratti si presenta al settore del prêt‐ à‐porter, con una collezione ricca di 150 proposte oltre alla collezione di camiceria, che prevede circa 300 idee. Una volta che uno dei disegni presentati viene affidato al cliente, per etica e rispetto della proprietà intellettuale non viene più condiviso con gli altri clienti.
Ratti dispone al suo interno di un team di 6 persone dedicato al mondo della camiceria e cravatteria, mentre 22 sono i disegnatori che si occupano di accessori e abbigliamento donna, arredamento e costumi da bagno. Ogni disegnatore ha un proprio stile caratteristico, dal più rigoroso o al più estroverso, che mette a disposizione all'interno del team portando alla solidità delle soluzioni il proprio tratto creativo. Sebbene sia buona norma turnare i disegnatori per assicurare sempre nuovi stimoli, capita anche che tra alcuni disegnatori e clienti nascano delle liason particolari, che consolidano le collaborazioni nel tempo.
Una volta predisposto il disegno, per il ciclo di tessitura si procede selezionando il filato dal magazzino per inviarlo alle varie fasi di tessitura vera e propria. In un'area dedicata si provvede a verificare la conformità con il campione, rimuovere i residui di lavorazione e segnalare eventuali imperfezioni del tessuto ottenuto. Dopo questo primo controllo, il tessuto viene inviato al reparto finissaggio per i processi di nobilitazione necessari. A valle del processo viene effettuato un ulteriore controllo prima dell'invio alla spedizione, per garantire la conformità del prodotto con le specifiche del cliente o del confezionista che realizza i capi finiti.
Il filato utilizzato per la produzione di tessuto può essere già tinto o greggio. Per la tintura del filo si utilizzano coloranti con diversi additivi per conformare il filato in base alle specifiche richieste
Per agevolare le operazioni successive, il filato viene riavvolto su rocche troncoconiche
Consiste nello svolgimento dei fili avvolti in rocche che vengono riavvolti uno vicino all'altro su un tamburo fino a realizzare il numero di fili richiesto dalla specifica di produzione (ordito).
È il processo di costruzione del tessuto attraverso l'intreccio dei fili di ordito (verticali) e di trama (orizzontali). Il telaio prevalentemente usato è il «jacquard» che permette, con il movimento del singolo filo, l'esecuzione di diversi disegni ed intrecci sul tessuto.
Il reparto di Tinto‐stamperia svolge un ruolo chiave duplice: se da un lato è il luogo dove l'espressione artistica del designer, attraverso le operazioni di tintura e stampa del greggio, si traduce in un disegno concreto; dall'altro rappresenta una fase dei processi produttivi particolarmente delicata dal punto di vista della eco‐sostenibilità, per il necessario ricorso a prodotti chimici. Questi ultimi, oltre che nella tintura e stampa, possono essere coinvolti in fasi come il lavaggio, dove vengono asportati i coloranti in eccesso, o il finissaggio, in cui il tessuto viene trattato per migliorarne le proprietà. Nella fase di finissaggio viene effettuato anche un controllo di qualità e, dove necessario, possono essere applicate particolari tecniche di ritocco.
Questa operazione viene effettuata in continuo su un impianto che ha lo scopo di eliminare la sericina e gli oli presenti sul tessuto greggio. Al termine dell'operazione il tessuto viene asciugato, spianato e avvolto in subbio.
Comunemente la tintura delle pezze viene eseguita prevalentemente come base per la stampa e in minima parte per produzione di unito. I tessuti vengono asciugati e spianati per essere successivamente controllati (colore campione e difetti).
I tessuti destinati alla stampa Ink Jet vengono impregnati con un substrato chimicamente compatibile con il tessuto, per favorire la fissazione dell'inchiostro.
L'ordine di produzione elaborato viene trasmesso alla Cucina Colori per la preparazione dei coloranti. L'impianto è rifornito attraverso silos dei prodotti necessari: polveri coloranti, addensanti, ausiliari liquidi. L'impianto miscela i colori puri con gli addensanti, producendo la tonalità indicata nella ricetta della specifica di produzione.
Il tessuto arriva in reparto già pronto per la stampa oppure greggio. In questo caso viene prima sottoposto a processi di preparazione, quindi si passa alla fase di stampa vera e propria che, secondo le specifiche del tessuto e del disegno, può essere effettuata con diverse tecnologie. La tecnologia di stampa tradizionale a tavolo si caratterizza per la stampa "bagnato su asciutto": il tessuto da stampare viene steso su un tavolo sul quale è montato un carrello autorapportante che contiene il quadro da stampa, formato da un telaio in ferro con un tessuto (buratto) serigrafato e permeabile nelle zone in cui deve passare il colore, che viene steso automaticamente sul quadro da una spatola.
Il disegno originale viene diviso in funzione del numero di colori e a ogni colore corrisponde un quadro da stampa.
La tecnologia di stampa tradizionale può essere in «applicazione» (pezza bianca o chiara e la stampa copre il colore della pezza) oppure in «corrosione» (pezza in tinta unita, colori contenenti uno sbiancante e la stampa si sostituisce al fondo).
La stampa tradizionale può essere:
La stampa ink‐jet rappresenta la tecnologia più recente. Il principio tecnico è lo stesso delle stampanti a getto d'inchiostro. Il disegno viene riprodotto non attraverso quadri ma utilizzando formati elettronici prodotti su CAD. Le paste da stampa sono sostituite da inchiostri liquidi la cui caratteristica principale è rappresentata dall'elevato grado di purezza che ne garantisce il passaggio attraverso i micro‐ugelli delle teste da stampa.
Guardare al futuro in modo sostenibile, per Ratti, significa non abbandonare il passato ma su di esso continuare a costruire ed investire per offrire un prodotto di qualità elevata. Proprio per questo Ratti SpA ha assegnato a un ente di certificazione, Bureau Veritas, il compito di validare il processo di stampa tradizionale rispetto a quello a getto d'inchiostro, dimostrando come l'utilizzo della stampa tradizionale sia una scelta più rispettosa dell'ambiente.
L'analisi ha riguardato il diverso utilizzo di risorse, energia, acqua e prodotti chimici dei due processi di stampa, la tecnologia ink‐jet e quella a tavolo, confrontando l'utilizzo di energia elettrica, acqua e prodotti chimici. Il risultato ottenuto è stato una dimostrazione di quanto la stampa a tavolo fosse più virtuosa per il suo minore utilizzo di risorse.
La validità dei risultati dello studio interno è confermata dalla conformità alla norma ISO 14021:2016 ottenuta il 15 dicembre 2017.
L'esigenza di preservare la lavorazione della stampa tradizionale, verso la quale un segmento di clientela del lusso mostra un elevato interesse, e di assicurarne la continuità ha comportato, inoltre, per Ratti lo studio e l'attuazione di un progetto di nuova ingegnerizzazione della stampa su tavolo, in collaborazione con una società di meccatronica unitamente ad una società di sviluppo software. La riprogettazione ha adeguato la stampa su tavolo ai moderni standard tecnologici, prevedendone l'integrazione con i sistemi IT. Il primo nuovo tavolo da stampa è stato installato presso Ratti ed attualmente è in fase di messa a punto e collaudo.
| Risparmio energetico |
Risparmio idrico (l/m) | Risparmio prodotti |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| (TEP/m) | chimici (g/m) | ||||
| SETA | ‐19% | 4% | ‐40% | ||
| COTONE | ‐33% | 34% | ‐39% | ||
| VISCOSA | ‐47% | ‐9% | ‐48% | ||
Fonte: Studio interno commissionato a ente indipendente, 2017
In seguito al processo di stampa, il tessuto viene trattato con il vapore per favorire la fissazione dei colori (fase di vaporizzaggio).
La fase di vaporizzaggio serve a fissare il colore sul tessuto attraverso processi chimico‐fisici che hanno come stadio finale la reazione tra il colorante e la fibra, differenti a seconda della classe di coloranti utilizzati. La tecnica principalmente utilizzata è quella in continuo, dove il tessuto stampato mantenuto rigorosamente in largo ed esente da pieghe attraversa delle camere caratterizzate da particolari condizioni di temperatura e umidità.
Il lavaggio viene utilizzato per asportare dal tessuto il colorante in eccesso. La tipologia di impianti utilizzati è legata alla struttura del tessuto: per armature rigide vengono impiegate macchine continue in largo, mentre per tessuti a maglia si ricorre a lavaggi in corda su macchine continue o discontinue. Le condizioni di temperatura e i tempi di permanenza sono legati anche alla classe di coloranti utilizzati.
L'operazione finale del ciclo produttivo è quella del finissaggio. Si tratta di un insieme di trattamenti chimici, bagni di applicazione di prodotti specifici o meccanici (calandratura), a cui si sottopongono i tessuti per migliorarne le proprietà o conferirne di nuove. L'operazione viene svolta con impianti in continuo e con tessuto in largo.
L'ultimo controllo finale prima della spedizione è il controllo qualità, che verifica la corrispondenza con le specifiche di produzione. Al termine del controllo il tessuto, avvolto in rotoli di cartone, viene etichettato con il dettaglio della mappatura dei metri lordi ed eventuali difetti.
Ai due processi descritti di tessitura e tinto‐stamperia può seguire il processo di confezionamento capi: l'insieme di attività volte a trasformare il tessuto finito in capi pronti alla vendita (cravatte, sciarpe, foulard). Dopo il controllo del tessuto finito, i capi vengono confezionati (internamente presso la struttura produttiva di Creomoda in Tunisia o esternamente presso terzisti selezionati) per rientrare poi in Ratti SpA per un ultimo controllo e la spedizione finale.
In funzione dei clienti e delle linee di prodotto, la merce viene preparata, verificata, inscatolata e spedita internamente. Tutti i capi sono conservati nel magazzino capi finiti e sono tracciabili tramite un sistema di gestione con terminali in radiofrequenze.
Nel 2017 la Collezione Responsabile entra a far parte della value proposition di Ratti secondo logiche strategiche che la vedono crescere ed evolversi nel tempo, con l'obiettivo di offrire ai clienti la scelta di una soluzione più rispettosa dell'ambiente, attraverso processi produttivi responsabili e tessuti eco sostenibili. La collezione responsabile amplia così l'offerta dell'azienda in termini di materiali, rappresentando una risposta ferma e decisa ad un mercato dal quale arrivano sempre più richieste di sostenibilità e trasparenza. La scelta di una collezione responsabile si muove in armonia con le certificazioni che Ratti ha acquisito nel corso degli anni a tutela dell'immenso patrimonio di creatività e artigianalità dell'azienda, ponendo una sempre maggiore attenzione nelle fasi di produzione al fine di ridurre al minimo l'impatto ambientale.
Inizialmente la collezione era composta da 16 articoli con disegni a stampa tradizionale in 6 diverse fibre ecosostenibili: seta biologica certificata GOTS, Lyocell (fibra da cellulosa naturale), cotone biologico certificato GOTS, New Life (poliestere riciclato 100% da bottiglie di plastica), Greencel (composto biologico da pasta di legno) e Nylon rigenerato. Con la presentazione Primavera/Estate 2019 la collezione si amplia fino a 23 articoli per diversi usi e otto fibre sostenibili nobilitate con processi responsabili, grazie all'inserimento di lino certificato GOTS e canapa.
Infine nella Collezione Autunno Inverno 2019, esposta a Premier Vision a settembre 2018, Ratti è stata orgogliosa di presentare la terza collezione responsabile, che vede aumentare ulteriormente i materiali utilizzati da otto a dodici, con l'inserimento di lana biologica certificata GOTS, lana rigenerata, pelle responsabile heavy metal free, e nylon riciclato.
L'evento, pensato per concepire e creare le nuove collezioni, unisce tutti i partner per la produzione di moda sotto lo stesso tetto.
Per 3 giorni, 2 volte l'anno, a Parigi‐Nord Villepinte, le principali industrie che forniscono materiali e servizi all'industria globale della moda si incontrano, riunendo tutti gli attori fondamentali per le collezioni prêt‐à‐ porter, pelletteria e calzature, dalla progettazione alla produzione. La proposta di Première Vision presenta un'offerta completa creativa selezionata da un comitato di esperti di filati, tessuti, maglieria, pelletteria, design, accessori, di provenienza sia d'oltreoceano che europea.
Première Vision Paris presenta le ultime novità di prodotto e il know‐how di oltre 1900 espositori, tra i quali espositori impegnati nella creazione responsabile come Ratti.
Un'immersione stimolante delle prossime tendenze in diverse forme, come 12 forum di moda in cui i materiali più interessanti vengono selezionati ed esposti, ma anche gamme di colori e seminari di moda, compresa una serie di conferenze e workshop di esperti di settore per aiutare a comprendere e anticipare i problemi destinati a trasformare l'industria di domani.
46% POTENZIALE RISPARMIO RISCALDAMENTO GLOBALE GRAZIE AI RIDOTTI INPUT AGRICOLI 26% POTENZIALE RISPARMIO SULL'ECCESSIVA CONCIMAZIONE GRAZIE AL RIDOTTO DEPOSITO DI AZOTO E FOSFORO NELL'ACQUA (Fonte: Textile Exchange)
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‐94% CONSUMO IDRICO ‐60% CONSUMO DI RISORSE ENERGETICHE I risparmi di acqua ed energia si riferiscono alla produzione di un kg di tessuto New Life rispetto alla produzione di un polimero vergine (Fonte: Sinterama)
‐7 BARILI DI GREGGIO ‐5,7 TONNELLATE DI CO2 EVITATE 101,2 MJ DI RISPARMIO ENERGETICO Ogni tonnellata di Nylon rigenerato (Fonte: Acquafil) A parità di superficie coltivata rispetto al cotone garantisce a livello europeo una riduzione pari a 650 mila milioni di m³ nei consumi di acqua, 342.000 tonnellate di biossido di carbonio e 300 tonnellate di concimi chimici in meno.
(Fonte: Rapporto della Commissione al Consiglio e al Parlamento Europeo1 )
342mila TONNELLATE DI CO2 EVITATE 300 TONNELLATE DI CONCIMI CHIMICI EVITATI ‐50% CONSUMO DI ACQUA RISPETTO AL COTONE 100% UTILIZZO (Fonte: canapaindustriale.it)
I gelsi vengono coltivati con concime organico, senza uso di sostanze nocive come pesticidi e insetticidi. I bachi non subiscono nessun trattamento con medicinali o antibiotici. Durante la fase di filatura e torcitura del filato vengono usati solo oli certificati mentre durante le fasi di orditura e tessitura non è ammesso l'utilizzo di oli in genere e di coesionanti in particolare.
Il contenuto delle fibre naturali certificate biologiche è superiore al 95% in peso. Il cotone biologico viene coltivato con metodi e prodotti che hanno un basso impatto sull'ambiente, senza l'utilizzo di pesticidi e fertilizzanti chimici. Inoltre vengono utilizzati dei sistemi di produzione biologica per fertilizzare il terreno.
Il Lyocell è una fibra cellulosica artificiale anallergica e biodegradabile ottenuta dalla polpa del legno. Durante la fase di produzione il solvente utilizzato viene recuperato al 100% in confronto a quello impiegato per la viscosa2 .
Il Greencel è un composto biologico derivante dalla lavorazione della pasta di legno. È una fibra biodegradabile e rinnovabile che non viene trasformata chimicamente.
È una fibra ricavata da poliestere riciclato ricavato al 100% da bottiglie di plastica usate, che vengono raccolte e processate in una filiera completamente italiana. Il processo meccanico per trasformare le bottiglie in prodotti tessili, non impiega composti chimici dannosi per l'ambiente e non rilascia gas tossici. Il New Life aiuta a ridurre la quantità di plastica da avviare a smaltimento, richiede minimi stadi di lavorazione e richiede un moderato utilizzo di risorse energetiche per produrlo.
Il Nylon rigenerato deriva da nylon post‐consumo proveniente da reti da pesca e costumi da bagno, raccolto a livello mondiale. Il vantaggio di questa fibra è che può essere rigenerata un numero infinito di volte senza perdita di qualità.
Il Nylon riciclato deriva da materie prime seconde selezionate e riciclate meccanicamente senza l'utilizzo di sostanze chimiche.
1 Fonte: Rapporto della Commissione al Consiglio e al Parlamento Europeo, Bruxelles, 20 Maggio 2008/Analisi del Ciclo di Vita di una Camicia di Lino, Bio Intelligence Service, 2008/sito CELC www.masteroflinen.com
2 Fonte: LENZING e TEXTILE INTELLIGENCE «Talking Strategy fashioning fibres for environmentally sustainable future»
Da sempre considerato per le sue notevoli proprietà una materia nobile, il lino può essere coltivato utilizzando solo l'acqua piovana per l'irrigazione e, nell'alternanza delle colture, favorisce la rigenerazione dei terreni.
La canapa è molto resistente alle aggressioni dei parassiti ed è utilizzabile al 100%: dalla fibra di prima qualità ai prodotti di scarto. Le sue fibre sono naturalmente antibatteriche e antifungine, risultano eccezionalmente resistenti all'usura (tre volte in più del cotone) e hanno la capacità di assorbire l'umidità. Necessita del 50% di acqua in meno rispetto al cotone e non richiede l'utilizzo di prodotti chimici, oltre a produrre biomassa e ridurre l'effetto serra, in quanto ottimo assorbitore di CO2 3 .
La lana biologica GOTS viene ottenuta nel pieno rispetto del benessere animale, che non viene esposto ai trattamenti chimici e farmacologici più diffusi e non utilizza sostanze chimiche nel processo di lavorazione. La lana rigenerata viene ottenuta tramite il riciclo di indumenti di lana e dagli scarti di lavorazione di composti in lana.
Si tratta di pelle che non contiene metalli pesanti e che ha un minore impatto ambientale grazie ad iniziative di compensazione della CO2 attraverso attività di riforestazione.
Oltre che tracciabile su stampa tradizionale, il processo di stampa di Ratti della Collezione Responsabile non fa uso di coloranti pre‐metallizzati e utilizza finissaggi PFC free. Queste le principali novità introdotte nel 2018 nell'ambito del Chemical Sustainability Project, che ha previsto l'eliminazione del finissaggio idro‐oleo repellente e la conseguente eliminazione dei PFC nel ciclo produttivo e lo sviluppo della collezione responsabile senza utilizzo di coloranti pre‐metallizzati con l'obiettivo di ridurre gli inquinanti rilasciati nell'ambiente e nelle acque di scarico.
I PFC che vengono utilizzati per i finissaggi idro‐oleo repellenti sono caratterizzati da una grande capacità di persistenza nell'ambiente e di bioaccumulo. Una volta rilasciati, si degradano molto lentamente; possono rimanere nell'ambiente per centinaia di anni e diffondersi ovunque tramite le acque e la catena alimentare.
Con l'obiettivo di ridurre gli inquinanti rilasciati nell'ambiente e nelle acque di scarico, Ratti ha eliminato l'utilizzo di coloranti pre‐metalizzati nella sua collezione responsabile.
Per la gestione di tutti i prodotti chimici e coloranti è stato sviluppato un software in cui vengono inserite tutte le informazioni circa i profili di sicurezza e tecnici (con relative schede) e tutte le altre informazioni ecotossicologiche (certificazioni, analisi e dichiarazione specifiche dei fornitori). Questo software permette di fare ricerche su sostanze specifiche (tramite CAS number ‐ un identificativo numerico che individua in maniera univoca una sostanza chimica) e implementare le conformità ai vari capitolati (MRSL ‐ Manufacturing Restricted Substances List ‐ sempre tramite ricerca con CAS number).
Nel corso del 2018 è stato anche utilizzato e alimentato il Chemical Gateway dello ZDHC ‐ Zero Discharge of Hazardous Chemicals ‐ per la verifica della conformità dei prodotti chimici e coloranti in uso (per maggiori informazioni si veda Cap. 4, box "ZDHL, il programma internazionale per azzerare le sostanze chimiche nocive"). È stato quindi possibile ottenere l'In Check Inventory Report.
3 Fonti: www.canapaindustriale.it

La nuova collezione responsabile Ratti si manifesta attraverso volti femminili che si sovrappongono quasi fossero un mosaico dell'animo umano. È un tratteggio di linee, un pulsare di toni e sfumature, un vibrare di forme così che ogni viso appare sempre diverso, in divenire. Sono visi che raccontano speranze e delusioni in cui gli occhi sono linee aperte all'infinito con labbra che si vorrebbe seguire fino alla fine del racconto. 40 articoli declinati tra fibre naturali (seta biologica GOTS, cotone biologico GOTS, canapa, lana biologica GOTS e rigenerata), fibre artificiali (Lyocell), fibre sintetiche (new life e nylon riciclato e rigenerato) e la pelle responsabile; questi i numeri della collezione che si contraddistingue non solo per l'idea creativa alla base del processo, ma anche per l'innovazione tecnologica delle tecniche di stampa responsabili. Una collezione che è prima di tutto materia che diventa punto di partenza per la realizzazione concreta delle idee siano queste destinate al mondo dell'abbigliamento o degli accessori. Ogni stampa declina due atteggiamenti complementari: da una parte la ricerca di un equilibrio pacato ed essenziale, quasi un desiderio di sottrarsi alla frenesia visiva onnipresente, dall'altro il bisogno di sottolineare una contemporaneità incisiva e performante che solo un'azienda come Ratti è in grado di creare. Materia come strumento primario che consente di realizzare forme e volumi, definire linee e proporzioni. Sperimentazione e ricerca insieme a lavorazioni e stampe sofisticate per creare le basi di un saldo e strettissimo rapporto tra l'idea creativa e la produzione che mette a disposizione esperienza ed abilità tramandate di generazione in generazione. I volti della nuova collezione Ratti esprimono la necessità di custodire la passione e la tradizione preservandole dalle piraterie dell'effimero, così, come al contempo raccontano di un lavoro straordinario che, di collezione in collezione, ha cura dell'arte della stampa proteggendola dagli stereotipi del quotidiano moderno. Ogni viso di donna instaura un dialogo con quello accanto ad esso, sono sguardi che vivono con profondità il reale, rendendo attuale ogni sua sfumatura e sentimento.
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La qualità di un prodotto comincia dalle materie prime. Per questo Ratti stringe alleanze con aziende fornitrici strategiche che le consentono di essere presente sul mercato in tutti i passaggi della filiera: dalla verifica e l'acquisto della materia prima presso i maggiori Paesi produttori, come Cina, Australia e Nuova Zelanda, fino alla lavorazione del tessuto e al prodotto finito, pronto per il confezionamento.
Grazie all'esperienza nel mondo del fashion, il Gruppo Ratti è oggi più di un prestigioso fornitore di tessuti di qualità: è un operatore tessile completo in un'ottica di autentica service textile company. La logistica è stata ripensata per offrire servizi addizionali di trasformazione e spedizione a valore aggiunto per il Cliente. Non più un deposito per lo stoccaggio merci, ma un vero e proprio centro di trasformazione e spedizione internazionale.
L'obiettivo è centralizzare e standardizzare la catena di fornitura per garantire una gestione delle operazioni più efficiente oltre che la piena soddisfazione del Cliente.
Nell'ottica di migliorare ogni giorno la relazione con i propri clienti, Ratti ha organizzato una tessuteca di basi tessuto sempre pronte a magazzino.
Uno spazio, ma anche un servizio, qualitativamente efficace ed efficiente che mette a disposizione oltre 400 basi collaudate per le quali la garanzia di prove immediate di stampa, sia questa tradizionale o ink‐jet, è indiscutibile.
Le categorie di tessuti sempre pronti tra seta, cotone, lino, lana/cashmere, viscosa, sintetico, jersey, velluti e swimwear testimoniano l'apertura dell'azienda verso un'innovazione di processo, una logistica superiore ed un servizio di qualità.
L'investimento della Tessuteca unito alla capacità di poter prevedere con i clienti i metri d'acquisto rappresenta un modello di business nuovo in cui i tempi di consegna si riducono notevolmente.
La Tessuteca Ratti diventa così una base solida per costruire un dialogo sempre più stretto tra idea, produzione e consegna, dove tutto ruota attorno alla capacità di previsione del cliente e la rapidità di reazione dell'azienda.
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Per Ratti la gestione della catena estesa rappresenta un'opportunità per generare nuovo valore nella complessa filiera del tessile‐moda, garantendo un livello ottimale di servizio e la piena soddisfazione del Cliente attraverso un modello di end‐to‐end supply chain.
Nel 2018 Ratti ha condiviso con i propri fornitori sia la versione rinnovata del proprio Codice Etico (si veda Cap. 6, paragrafo "Il Codice Etico") che l'integrazione delle norme di comportamento del nuovo Codice Fornitori.
Nella gestione delle proprie attività, il Gruppo Ratti si impegna a rispettare i valori etici e morali definiti sulla base dei principi di correttezza, onestà e trasparenza, richiedendo che i propri fornitori agiscano secondo i medesimi principi, rispettandoli e aderendo alla medesima filosofia nella gestione della propria azienda.
Il Gruppo Ratti sta lavorando per rendere parte integrante dei contratti con i fornitori il Nuovo Codice Fornitori, approvato a novembre 2018. L'adesione al Codice così come al Codice Etico di Gruppo sarà prerogativa per la continuità di tali rapporti. Per verificare l'adempimento da parte dei fornitori, il Gruppo si riserva la possibilità di svolgere verifiche di adesione ai principi espressi. I contenuti del Codice Fornitori presentano un focus in particolare sul rispetto dei diritti umani e delle condizioni di lavoro, la tutela dell'ambiente, la lotta alla corruzione e il rispetto della proprietà intellettuale.
L'affidabilità dei fornitori e la loro capacità di soddisfare i requisiti sono elementi fondamentali allo scopo di poter garantire la qualità dei prodotti e dei servizi offerti.
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Desiderando valorizzare la sostenibilità nelle relazioni coi fornitori, Ratti ha lavorato nel 2018 a una procedura di selezione in cui oltre ai criteri di qualità, di servizio e di competitività, si considerano anche parametri in ambito di sostenibilità. La procedura verrà perfezionata a inizio 2019, con l'obiettivo della completa implementazione nel corso dell'anno.
Una valutazione ambientale specifica viene effettuata in particolare per le società fornitrici di prodotti chimici, di servizi di smaltimento rifiuti e di tessuti. Per le verifiche riguardanti i prodotti chimici, il Servizio Prevenzione e Protezione e il Servizio Presidio Processi, applicando anche quanto definito nella procedura dedicata, effettuano le valutazioni delle forniture per i prodotti chimici e garantiscono che negli acquisti di Ratti non siano presenti sostanze a elevato rischio ambientale secondo quanto previsto dalle leggi nazionali e dalle certificazioni in essere più diffuse. I controlli effettuati sulla compliance chimiche costituiscono per Ratti un fattore di importanza cruciale, che si esplica in notevoli investimenti dedicati al potenziamento del laboratorio interno (si veda il box "Il regolamento REACH").
Ratti richiede ai suoi fornitori la conformità al REACH per prodotti chimici e coloranti, articoli e lavorazioni. Tali richieste vengono inviate ad ogni aggiornamento della candidate list delle sostanze chimiche problematiche SVHC (Substances of Very High Concern) o ad ogni aggiornamento significativo del REACH.
Il REACH (Registrazione, Valutazione, Autorizzazione e Restrizione delle sostanze chimiche) è un regolamento dell'Unione Europea che disciplina numerose sostanze chimiche, con l'obiettivo di assicurare un maggiore livello di protezione della salute umana e dell'ambiente. Attraverso il REACH è possibile ottenere informazioni riguardanti proprietà pericolose dei prodotti, i rischi connessi all'esposizione e le misure di sicurezza da applicare. Secondo questo regolamento, per poter produrre, importare o immettere sul mercato le sostanze chimiche, i produttori e gli importatori sono obbligati a raccogliere le informazioni sulle proprietà delle sostanze, affinché siano poi gestite in sicurezza, trasmettendole poi all'Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA). Tali obblighi coinvolgono in primis i produttori e gli importatori di sostanze in quantitativi pari o superiori a 1 tonnellata/anno, poi gli utilizzatori a valle di sostanze nonché i produttori e gli importatori di articoli che operano nello spazio economico europeo. Tutte le sostanze chimiche utilizzate in produzione sono acquistate da Ratti SpA anche per la controllata Textrom. Non è invece previsto l'utilizzo di tali sostanze nelle attività di Creomoda.
Il Gruppo considera di primaria importanza il pieno rispetto della proprietà intellettuale e industriale, propria e appartenente ai propri clienti, come principio cardine della propria attività, in un contesto di concorrenza leale e corretta, e richiede, di conseguenza, ai propri Fornitori di rispettare le leggi vigenti e le normative applicabili in materia.
Il Gruppo si impegna a trattare con la dovuta riservatezza e proteggere le idee, i modelli, i disegni e altre forme di proprietà intellettuale sviluppate nell'ambito dell'attività lavorativa aziendale; non realizzare progetti e/o prodotti che possano risultare in violazione dei diritti di proprietà intellettuale di terzi, vietando espressamente ogni condotta volta all'alterazione, alla contraffazione, all'utilizzo illecito di marchi o segni distintivi e di disegni e modelli nazionali od esteri; non commercializzare prodotti con marchi o segni distintivi contraffatti e/o ingannevoli anche con riferimento all'origine, la provenienza o la qualità del prodotto; non realizzare, commercializzare, diffondere o semplicemente utilizzare prodotti già brevettati da terzi e sui quali il Gruppo non possa vantare diritto alcuno; vietare ogni abusiva diffusione, riproduzione, utilizzo, vendita di opere dell'ingegno con qualsiasi scopo e per qualsiasi utilizzo.
Per quanto riguarda l'approvvigionamento di beni e servizi da Paesi critici, è stata concordata una procedura per verificare l'affidabilità del fornitore e la qualità del prodotto e si sono avviate attività per approfondire gli aspetti relativi alla responsabilità sociale. A questo scopo, Ratti SpA e la sua controllata Creomoda Sarl (Tunisia) hanno implementato un sistema di gestione per la responsabilità sociale, certificato secondo la norma SA8000:2014 da ente terzo indipendente. Ai fornitori viene richiesta la compilazione di un questionario di autovalutazione in cui il Legale Rappresentante della società dichiara di rispettare i principi della SA8000.
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Le indicazioni fornite dagli enti certificatori, a causa della carenza di norme/leggi a tutela dei lavoratori, anche con riguardo al lavoro minorile, sono quelle di contenere per quanto possibile l'utilizzo di fornitori provenienti dai Paesi: Bangladesh, Iran, Kenya, Guatemala, Honduras, Filippine, Venezuela, Laos, Bolivia, Vietnam, Pakistan. Ratti ha quindi limitato le attività di acquisto in tali Paesi, effettuando le opportune attività di verifica nel caso in cui le qualifiche del fornitore non siano sufficienti a garantire il rispetto delle buone pratiche di responsabilità sociale. L'unico caso di rapporto di fornitura con fornitori appartenenti a un Paese a rischio è rappresentato da due aziende pakistane per cui è stata valutata la rispondenza ai principi SA8000.
In relazione agli accordi commerciali significativi, Ratti richiede l'adesione del proprio Codice Etico, che contiene specifiche clausole inerenti i diritti umani.
Il volume maggiore degli acquisti viene effettuato da Ratti SpA, seguendo quindi le politiche e le procedure sopra descritte; per i pochi fornitori locali selezionati direttamente da Textrom Srl (Romania) il Gruppo pone attenzione al rispetto di tutte le normative locali in vigore.
Al 31 dicembre 2018 il Gruppo Ratti conta 1.375 fornitori; di questi l'82,85% provenienti dall'Italia, il 9,88% da altri Paesi europei, il 5,52% dall'Asia, l'1,16% dal Nord America e lo 0,36% dall'Africa.
1.375 FORNITORI TOTALI 82,85% ITALIA 9,88% ALTRI PAESI EUROPEI 5,52% ASIA 1,16% NORD AMERICA 0,36% AFRICA
A conferma delle caratteristiche storico‐culturali del Gruppo Ratti e del suo legame con il territorio su cui opera, è utile sottolineare che il 75,24% del valore degli acquisti è effettuato presso fornitori italiani e di questi in particolare il 67,67% è effettuato presso fornitori che hanno sede nelle province lombarde.
| Dati per Mappa infografica | ||||
|---|---|---|---|---|
| ITALIA | 2018 | |||
| Biella | 8,85% | |||
| Vicenza | 6,35% | |||
| Treviso | 5,88% | |||
| Prato | 1,99% | |||
| Cuneo | 1,81% | |||
| Roma | 1,15% | |||
| Bologna | 1,15% | |||
| Novara | 0,82% | |||
| Torino | 0,66% | |||
| Napoli | 0,65% |
| LOMBARDIA | 2018 |
|---|---|
| Como | 35,56% |
| Milano | 15,33% |
| Varese | 9,05% |
| Bergamo | 4,08% |
| Lecco | 2,76% |
| Monza Brianza | 0,32% |
| Brescia | 0,31% |
| Mantova | 0,13% |
L'obiettivo è centralizzare e standardizzare la catena di fornitura per garantire una gestione delle operazioni più efficiente e una piena soddisfazione del cliente
In coerenza con la decisione strategica di sviluppare un sistema di gestione integrato che assicuri un controllo totale di tutti gli aspetti legati ai propri processi aziendali e contribuisca al loro consolidamento, Ratti ha intrapreso, partendo dalla Capogruppo, un percorso che l'ha portata a conseguire importanti certificazioni, riconosciute a livello internazionale in materia di gestione ambientale, sicurezza sui luoghi di lavoro e responsabilità sociale:
Ratti SpA ha inoltre implementato procedure conformi ai seguenti Sistemi di Gestione con l'obiettivo di certificarli nel corso del 2019:
La SA 8000 è il primo standard internazionale adatto alle organizzazioni di qualsiasi dimensione o settore e fornisce le prescrizioni di riferimento per garantire a tutti i soggetti interessati la corretta gestione della responsabilità sociale in azienda.
Nell'ottobre 2015 Ratti SpA ha conseguito la certificazione ai sensi dello standard SA8000:2014 Responsabilità Sociale d'Impresa con l'obiettivo di attestare che il sistema aziendale è conforme ai principi della responsabilità sociale (libertà di associazione, rifiuto del lavoro forzato, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, maggior attenzione alle esigenze di tutte le parti interessate, ecc.). Nel dicembre 2016, la stessa certificazione SA8000:2014 per la Responsabilità Sociale d'Impresa è stata ottenuta anche dalla società controllata di diritto tunisino, Creomoda Sarl. Quanto sopra rappresenta un risultato rilevante in termini di responsabilità sociale, in considerazione del fatto che la certificazione SA8000 è uno degli standard internazionali di riferimento per la gestione della responsabilità sociale e dei diritti sul lavoro, basato sulle convenzioni dell´ILO (International Labour Organization), sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e sulla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino.
È il primo standard internazionale adatto alle organizzazioni di qualsiasi dimensione o settore e fornisce le prescrizioni di riferimento per garantire a tutti i soggetti interessati la corretta gestione della responsabilità sociale in azienda.
Principali benefici per Ratti SpA connessi alla certificazione SA8000:
Il rispetto dei punti relativi ai fornitori è assicurato facendo sottoscrivere periodicamente un impegno al rispetto della norma, con l'invio e successiva valutazione di un questionario e la sottoscrizione di accettazione dei principi del Codice Etico approvato dal CdA di Ratti SpA. Con l'eccezione di singoli casi verificati in modo puntuale, Ratti ha inoltre deciso di non approvvigionarsi da fornitori che operano in Paesi in cui i diritti fondamentali dei lavoratori non sono garantiti dalla legislazione.
Nell'ambito della certificazione SA8000, un'azienda deve:
Per assicurare quanto sopra esposto, il Gruppo segue comunque le specifiche procedure, per la scelta iniziale dei fornitori oltre che per la loro valutazione periodica relativamente al rispetto da parte loro dei requisiti della norma SA8000.
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Lo standard internazionale ISO 14001:2015 è un sistema di gestione riconosciuto in tutto il mondo che fornisce una struttura per la gestione e il miglioramento delle prestazioni ambientali.
Dal 27 novembre 2015 Ratti SpA ha conseguito la Certificazione del Sistema di Gestione per la Tutela Ambientale. L'ISO 14001:2015 è uno standard certificabile che attesta la conformità dell'operatività aziendale ai requisiti previsti in termini di principi, sistemi e tecniche di supporto per una corretta gestione ambientale.
Una delle principali sfide per le imprese in termini di sostenibilità è infatti la limitazione dell'impatto delle attività sull'ambiente e la crescita sostenibile dell'organizzazione. Lo standard internazionale ISO 14001:2015 è un sistema di gestione riconosciuto in tutto il mondo che fornisce una struttura per la gestione e il miglioramento delle prestazioni ambientali.
Principali benefici per Ratti SpA della certificazione ISO 14001:
Per quanto riguarda l'esterno si sottolinea che la conformità allo Standard ISO 14001:
Il 15 dicembre 2017, Ratti SpA ha ottenuto per 23 dei suoi prodotti la conformità alla norma ISO 14021:2016 che riguarda le asserzioni ambientali auto‐dichiarate dalle imprese sui loro prodotti, in particolare con l'etichetta ambientale di tipo II per l'asserzione: "Utilizzo ridotto di risorse, energia e acqua, e di prodotti chimici tra due tipologie di stampa: tavolo e inkjet, all'interno di Ratti SpA".
La norma rappresenta uno strumento fondamentale per le aziende che intendono comunicare – nel miglior modo possibile – la sostenibilità dei propri prodotti. Fornisce un elenco di requisiti generali, descrive i termini comunemente utilizzati e fornisce le qualifiche per il loro utilizzo. Descrive inoltre una metodologia generale di valutazione e di verifica per le asserzioni ambientali auto‐dichiarate.
Tra i più significativi vantaggi di ISO 14021:2016 si possono citare:
Tutti i prodotti sono allineati alle più rilevanti normative ambientali e di conformità chimica.
In questo quadro, la politica primaria del Gruppo Ratti per la tutela dei consumatori è rappresentata dalla garanzia che tutti i prodotti siano allineati alle normative ambientali e di conformità chimica: un campo cui l'azienda dedica un grande impegno, soprattutto sotto forma di investimenti tesi a migliorare il controllo di qualità e sicurezza del prodotto, come quelli destinati al laboratorio interno, oltre alla costante richiesta di conformità ai propri fornitori – materie prime, lavorazioni e prodotti chimici – e ai controlli analitici effettuati in laboratori esterni accreditati. A tal proposito nell'anno di rendicontazione non si sono verificati casi di non‐conformità a regolamenti e codici volontari riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti durante il loro ciclo di vita.
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Con la certificazione OHSAS 18001 Ratti SpA ha messo in atto un solido sistema di gestione dell'ambiente lavorativo, attraverso la creazione di procedure formali per identificare e gestire rischi e pericoli per la sicurezza sul luogo di lavoro e garantire le migliori condizioni di lavoro possibili per la salute dei dipendenti. Questo standard internazionale definisce i requisiti per l'applicazione di best practice su salute e sicurezza, con lo scopo di eliminare o minimizzare rischi e pericoli operativi.
Lo standard OHSAS 18001 consente di:
Il 3 ottobre 2013 Ratti SpA ha ottenuto la certificazione Oeko‐Tex® Confidence in Textiles Standard 100 per tessuti e tulle in poliammide e poliammide/elastan, stampati con stampa inkjet con inchiostri, in vari colori e stampati con stampa tradizionale con coloranti acidi in vari colori. Il 14 novembre 2017 tale certificazione è stata estesa anche a jersey in cotone/elastan, stampati con stampa inkjet con coloranti reattivi, in vari colori. Il 10 dicembre 2018 è stata estesa anche a tessuti in poliestere/elastan stampati transfer in vari colori.
Lo Standard 100 by Oeko‐Tex® è un sistema di controllo e certificazione indipendente e uniforme a livello internazionale con criteri di verifica, valori limite e metodologie di test su base scientifica per i requisiti umano‐ecologici delle materie prime, i semilavorati e i prodotti finiti del settore tessile ad ogni livello di lavorazione, oltre che per i materiali accessori utilizzati. Per gli articoli composti da più parti, la premessa per la certificazione è che tutti i componenti rispondano ai criteri richiesti.
Gli articoli certificabili possono essere ad esempio: filati greggi e tinti e finiti, tessuti e maglie, accessori come bottoni, cerniere, filati cucirini o etichette, articoli confezionati di diverso tipo (abbigliamento di tutti i tipi, tessuti da casa e arredamento, biancheria da letto, spugne). I controlli delle sostanze potenzialmente tossiche sono principalmente progettati considerando la destinazione d'uso dei tessuti e dei materiali: più è intenso il contatto di un prodotto con la pelle e più questa è sensibile, più severi saranno i requisiti umano‐ecologici da rispettare.
Tra i maggiori vantaggi dell'adozione dello Standard 100 by Oeko‐Tex® si segnalano:
garantire una sicurezza di prodotto elevata ed efficace dal punto di vista del consumatore;
Ratti è da sempre attenta nel non disattendere le priorità che emergono per i consumatori nella scelta di un prodotto, di un servizio o di un'azienda, in particolare per quanto riguarda le tematiche ambientali. L'ultimo riconoscimento ottenuto, in ordine temporale, è SERI.CO: un sistema di certificazione di prodotto e di processo, rilasciato da un ente terzo indipendente ad aprile 2018, il cui scopo primo è di fornire le massime garanzie in tema di processo produttivo, prodotto tessile e proprietà tossicologiche per il prodotto chimico/formulato/colorante.
SERI.CO garantisce le caratteristiche qualitative del prodotto tessile sia per le proprietà tecnologiche e prestazionali sia per le proprietà eco tossicologiche. Inoltre garantisce che il tessuto non contenga né rilasci sostanze nocive per la salute dell'utilizzatore. Per garantire la conformità del prodotto finito si richiede la conformità ai requisiti della Scheda Tecnica n.24 delle materie prime acquistate e delle lavorazioni esterne. La Scheda Tecnica n.24 ha come oggetto la tutela della salute nei tessili e definisce le specifiche eco‐ tossicologiche di prodotti, formulati e coloranti. Inoltre vengono svolte analisi a campione rispetto ad un piano di rischio e questo consente di avere prodotti finiti conformi agli standard e nel 2018 sono state effettuate anche specifiche analisi sui parametri MRSL (Manufacturing Restricted Substances List, come previsto dal protocollo ZDHC) anche sulle acque di scarico. Questo vale sia per ciò che viene prodotto in Italia sia per quello che viene prodotto in Romania (si utilizzano le stesse materie prime), mentre in Tunisia non vengono effettuate lavorazioni ad umido.
L'arte del saper fare rappresenta per Ratti un immenso patrimonio di creatività e artigianalità e come tale deve essere protetta e valorizzata, solo in questo modo un tessuto o una stampa Ratti potrà ancora rappresentare un reale vantaggio competitivo. In un contesto economico e sociale come quello attuale è fondamentale per Ratti confermarsi profondamente rispettosa del patrimonio artigianale ed ambientale, garantendo la massima qualità del proprio lavoro.
Ogni tessuto ed ogni stampa non sono solo frutto di un'arte tutta propria di Ratti, ma espressione di un territorio. Viviamo in un mondo che deve essere preservato dalle contaminazioni nocive e nutrito dalla passione per l'eccellenza, oltre che da un profondo rispetto per l'armonia tra azienda e territorio.
L'arte del saper fare in Ratti si apre quotidianamente alle tendenze e alle esigenze dei connoisseur contemporanei alla costante ricerca di un'eccellenza e un'esclusività che si nutre dei quei valori etici caposaldo, da sempre, del Gruppo. Un impegno questo che ha portato Ratti all'affermazione di una propria cifra stilistica in elegante equilibrio tra savoir‐faire dei propri maestri e la genialità dell'ufficio disegnatori, così come tra innovazione tecnologica e sostenibilità, grazie al percorso Ratti for Responsibility intrapreso dal 2011.
A testimonianza del suo impegno reale, il Gruppo ha effettuato rilevanti investimenti per ottimizzare i processi produttivi, sostituire i macchinari e ridurre le risorse consumate che, negli ultimi 5 anni, hanno superato i 20 milioni di euro. Nel quotidiano, questa pratica si traduce in particolare nell'ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse energetiche e nella riduzione degli sprechi in un'ottica di miglioramento continuo. Per questo motivo, oltre alle iniziative di efficientamento energetico dei processi produttivi, il Gruppo Ratti è attivo nell'implementazione di progetti sperimentali mirati alla riduzione e al recupero degli scarti come potenziale materia prima seconda e all'ottimizzazione dei consumi di materie prime.
Nel 2018 il Gruppo Ratti ha continuato il percorso intrapreso all'interno del progetto Ratti for Responsibility e mirato alla valutazione degli impatti ambientali derivanti dalle proprie attività a partire dall'impianto della sede di Guanzate, mentre in Creomoda Sarl l'assenza di processi produttivi rende trascurabili gli impatti in ambito ambientale.
Per la valutazione dei propri impatti ambientali, nel 2018 Ratti ha svolto un'analisi LCA – Life Cycle Assessment con approccio "gate‐to‐gate" per lo stabilimento di Guanzate, redatta secondo gli standard UNI EN ISO 14040:2006 "Gestione ambientale – Valutazione del ciclo di vita – Principi e quadro di riferimento". A conclusione delle attività di analisi svolte, è previsto nel 2019 l'audit dell'ente certificatore esterno indipendente.
Gli aspetti ambientali che sono stati identificati prioritari per il percorso verso la mitigazione di impatto riguardano i consumi energetici, la qualità degli scarichi idrici industriali e di acque di dilavamento (per un approfondimento sulla chimica di prodotto, si veda anche Cap. 3, paragrafo 3.2 "Tradizione attenta all'ambiente") e la produzione di rifiuti.
Ratti è stata citata come una delle best practice italiane all'interno del rapporto GreenItaly 2018, un rapporto annuale realizzato da Fondazione Symbola e Unioncamere, che fa il punto sulle migliori pratiche riferite alla green economy italiana. Il documento è stato presentato a Roma nel corso di una conferenza nell'ottobre 2018.
Nello svolgimento della propria attività, come evidenziato nei principi del Codice Etico, il Gruppo Ratti si impegna a promuovere la tutela dell'ambiente, al fine di garantire la sostenibilità ambientale delle proprie attività.
Il Gruppo persegue l'obiettivo di garantire la salvaguardia ambientale e l'efficienza energetica e promuovere, in quest'ottica, la sensibilizzazione dei soggetti che entrano in rapporto con il Gruppo.
Per la gestione e la riduzione degli impatti ambientali legati all'utilizzo di risorse energetiche, idriche e alle emissioni di gas inquinanti e a effetto serra, ogni società del Gruppo Ratti opera autonomamente secondo il proprio modello aziendale di gestione ed organizzazione delle attività e secondo le proprie politiche ambientali, nel rispetto delle normative locali in tema di tutela dell'ambiente.
Le società del Gruppo Ratti, Ratti SpA, Creomoda Sarl e Textrom Srl, sono dotate di una propria politica ambientale con lo scopo di orientare i processi aziendali verso soluzioni di maggiore tutela dell'ambiente e di riduzione dei consumi in ottica di sviluppo sostenibile. Le politiche ambientali del Gruppo promuovono le seguenti azioni:
Scegliere ed utilizzare in maniera razionale le attrezzature, le risorse, i materiali e le sostanze, tenendo in considerazione il loro impatto sull'ambiente e i loro potenziali rischi per la salute e la sicurezza, in particolare quelli meccanici, chimici e da movimentazione manuale;
Preferire l'utilizzo di tecnologie prodotti e servizi con minore impatto ambientale ogni qual volta disponibili Operare secondo una logica di economia circolare limitando l'utilizzo delle risorse naturali e la produzione di rifiuti a vantaggio del riutilizzato e/o recupero dei materiali;
Selezionare fornitori/subappaltatori, sulla base delle loro capacità a fornire beni e servizi conformi ai requisiti e nel rispetto dei principi del sistema di gestione;
Promuovere la crescita dell'organizzazione e orientare i processi aziendali verso soluzioni di maggior protezione dell'ambiente, riduzione dei consumi di energia e acqua, riduzione dei rifiuti prodotti e gestione responsabile dei rifiuti;
Sviluppare ed estendere i processi di informazione, comunicazione, formazione dei dipendenti al fine di sensibilizzarli alla sostenibilità ambientale e promuovere il dialogo con le parti interessate interne ed esterne, per assicurare un'efficiente ed efficace applicazione del sistema gestionale aziendale;
Prevenire ogni forma di inquinamento e in particolare dell'aria e dell'acqua;
Sviluppare ed aggiornare criteri di valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro e per l'ambiente e procedure di gestione delle situazioni di emergenze.
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Gli investimenti effettuati nel 2018 hanno portato all'ottimizzazione dei processi produttivi del Gruppo Ratti focalizzandosi sugli obiettivi di risparmio energetico e monitoraggio dei consumi nella sede di Guanzate, in cui si concentrano il 95,87% dei consumi energetici del Gruppo.
In particolare, gli interventi svolti nel 2018 in Ratti SpA sono stati volti a ridurre i consumi degli impianti di servizio sia alla fabbrica che agli uffici e hanno riguardato diversi aspetti, tra cui nello specifico il miglioramento del sistema di monitoraggio dei consumi e l'efficientamento dell'impianto di illuminazione e di climatizzazione.
Le azioni di efficientamento energetico partono dal perfezionamento dei sistemi di controllo e misurazione dei consumi. Da diversi anni Ratti SpA verifica con regolarità i consumi elettrici servendosi di un sistema di monitoraggio basato su una serie di misuratori che l'azienda ha implementato nel tempo. In particolare, nel 2018, la misurazione è stata estesa dalle principali fonti di consumo legate alla produzione (trasformatori, quadri nelle cabine elettriche, quadri di reparto e macchinari principali) alle singole utenze di servizio e la raccolta dei dati è stata impostata su base giornaliera. In questo modo, per il sito di Guanzate, Ratti assicura il rispetto delle autorizzazioni, leggi e regolamenti applicabili nonché il monitoraggio di specifici parametri KPI di performance ambientale tramite piani di sorveglianza definiti e gestiti dalla procedura dedicata "Sorveglianza, Monitoraggio e Misurazione". Al fine di ottenere un sistema di monitoraggio dei consumi sempre più esteso e integrato, Ratti SpA si pone l'obiettivo di implementare ulteriormente nei prossimi anni la misurazione delle singole utenze.
Tra i principali investimenti messi in atto dal 2014 nello stabilimento di Guanzate in tema di miglioramento dei consumi vi sono la sostituzione dei vecchi impianti e l'installazione di un impianto di recupero calore dai fumi del reparto di vaporizzo, che ha interessato anche i reparti di lavaggio, finissaggio e centrale termica, permettendo una notevole diminuzione dei consumi di energia elettrica e metano, rendendo i reparti sempre più efficienti. La sostituzione delle vecchie linee di lavaggio e l'installazione di recupero calore dall'acqua di scarico ha inoltre permesso di ridurre i consumi di acqua e i consumi energetici: il calore è infatti utilizzato per riscaldare l'acqua di carico e di reintegro nelle vasche della stessa linea di lavaggio.
In seguito a tali interventi di rilievo realizzati negli ultimi cinque anni, nel 2018 sono state svolte alcune azioni volte ad abbattere ulteriormente i consumi superflui di energia elettrica. Tra questi:
Nel corso del 2018 sono state inoltre svolte le attività previste per certificare il Sistema di Gestione dell'Energia di Ratti SpA secondo lo standard ISO50001:2018, effettuando l'analisi e la diagnosi energetica dei consumi in vista della certificazione prevista per il 2019.
Oltre alla riduzione dei consumi elettrici, gli investimenti realizzati hanno portato anche alla riduzione dei consumi di metano e alla sostituzione di macchinari che consumano indirettamente tale gas. A livello di monitoraggio dei consumi, tutti i misuratori di gas metano sono stati sostituiti con sistemi di ultima generazione che consentono la lettura da remoto e di archiviare e leggere i dati di consumo con maggiore regolarità.
Per quanto riguarda i condizionatori e gli impianti di riscaldamento, lo stabilimento di Guanzate segue un'apposita procedura di Gestione degli impianti di climatizzazione e di gestione delle emissioni in atmosfera che garantisce il rispetto dell'Autorizzazione Unica Ambientale.
In particolare, il 2018 ha visto i seguenti interventi:
L'impianto di condizionamento per l'edificio Tessitura è stato sostituito con nuove macchine che utilizzano gas R1234z e con Global Warming Potential (misura del contributo di un gas all'effetto serra) trascurabile rispetto ai tradizionali refrigeranti HFC.
La Tabella 1 riassume i consumi energetici4 del Gruppo Ratti aggregando i dati per le sedi di Italia, Romania e Tunisia.
I consumi energetici del Gruppo si declinano in consumi di gas metano e di energia elettrica. Nel 2018 a fronte di un rilevante aumento della produzione (+11,70% di metri totali di tessuto prodotto) essi registrano un incremento di +9,28% per il gas metano e +3,88% per l'energia elettrica. Proporzionando i consumi ai metri di tessuto prodotto si nota quindi una riduzione del 2,17% per i consumi di gas e del 7,00% per i consumi elettrici. L'impianto fotovoltaico, installato nel 2012 nella sede di Guanzate, ha inoltre permesso di produrre nel 2018 circa 832.536 kWh (2.997 GJ) di energia elettrica ottenuta da fonti rinnovabili, in aumento di 6.613 kWh (24 GJ) rispetto al 2017.
| Consumi energetici del Gruppo Ratti per uffici e impianti |
u.m. | 2016 | 2017 | 2018 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Gas *metano |
Totale consumi | GJ | 121.563 | 127.597 | 139.433 | 9,28% |
| Energia elettrica5 |
Totale consumi | GJ | 30.915 | 31.362 | 32.579 | 3,88% |
| di cui acquistata | GJ | 28.125 | 28.598 | 29.662 | 3,72% | |
| di cui prodotta e auto‐ consumata da impianto fotovoltaico (sede di Guanzate) |
GJ | 2.790 | 2.764 | 2.917 | 5,52% | |
| Totale Consumi Energetici | GJ | 152.478 | 158.958 | 172.012 | 8,21% |
| Consumi energetici del Gruppo Ratti per uffici e impianti su metri di tessuto prodotto |
u.m. | 2016 | 2017 | 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|---|---|
| Consumi gas metano su metri di tessuto prodotto |
GJ/m | 0,036 | 0,033 | 0,032 | ‐2,17% |
| Consumi di energia elettrica su metri di tessuto prodotto |
GJ/m | 0,009 | 0,008 | 0,007 | ‐7,00% |
Tabella 1 Consumi energetici aggregati di impianti e uffici per le sedi Italia, Tunisia e Romania
*Nello stabilimento di Creomoda in Tunisia non vi sono consumi di gas metano
‐7,00%: CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA SU METRI DI TESSUTO PRODOTTO ‐2,17%: CONSUMI DI GAS SU METRI DI TESSUTO PRODOTTO +6.613 kWh AUMENTO DI ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTO FOTOVOLTAICO NEL 2018 22.365 kWh ENERGIA ELETTRICA DA FOTOVOLTAICO CEDUTA ALLA RETE PUBBLICA ‐2,18%: EMISSIONI DI CO2 PER METRO DI TESSUTO PRODOTTO 300 TONNELLATE DI CO2 EVITATA NEL 2018
4 La conversione in Gigajoules è stata realizzata utilizzando il fattore PCI pubblicato nella "Tabella parametri standard nazionali" ISPRA per i rispettivi anni di riferimento
5 La percentuale di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e consumata dal Gruppo dipende dai singoli mix elettrici nazionali. Per l'Italia è inoltre presente un autoconsumo di elettricità rinnovabile prodotta da fotovoltaico
Per il Gruppo Ratti, le emissioni di CO2 sono connesse essenzialmente ai consumi energetici. Le attività implementate per l'efficientamento energetico hanno permesso di contenere l'incremento nelle emissioni di CO2 (+9,26%) rispetto al più rilevante aumento della produzione (+11,70%). Infatti, rapportando il totale delle emissioni a i metri di tessuto prodotto, è possibile rilevare una diminuzione del 2,18% delle emissioni rispetto al 2017.
Inoltre, l'impianto fotovoltaico della sede di Guanzate nel 2018 Ratti ha prodotto 832.536 kWh di energia elettrica, dei quali il 97% auto‐consumata e il 3% immessa in rete, evitando così in totale l'emissione di 300 tonCO2.
| EMISSIONI CO2 GRUPPO RATTI* | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| u.m. | 2016 | 2017 | 2018 | VARIAZIONE | |
| SCOPE 1 ‐ EMISSIONI DIRETTE6 | |||||
| da consumi di gas metano e perdite di | tCO2 | 6.752 | 7.133 | 8.087 | 13,38% |
| gas refrigerante degli impianti di | |||||
| condizionamento | |||||
| SCOPE 2 ‐ EMISSIONI INDIRETTE | |||||
| ENERGETICHE Location‐based 7da | tCO2 | 2.935 | 2.983 | 2.966 | ‐0,56% |
| acquisto di energia elettrica per uffici e | |||||
| impianti | |||||
| SCOPE 2 ‐ EMISSIONI INDIRETTE | |||||
| ENERGETICHE Market‐based 8 | tCO2 | 3.402 | 3.683 | 3.917 | 6,34% |
| da acquisto di energia elettrica per | |||||
| uffici e impianti | |||||
| Totale emissioni SCOPE 1 e SCOPE 2 Location‐based |
tCO2 | 9.687 | 10.116 | 11.054 | 9,26% |
| Totale emissioni SCOPE 1 e SCOPE 2 Location‐based su metri di tessuto prodotto |
tCO2 /m | 0,0028 | 0,0026 | 0,0025 | ‐2,18% |
Non solo ciò che si fa in azienda, ma anche il modo in cui ci si arriva può contribuire a un ambiente migliore. Per facilitare il passaggio a una mobilità più sostenibile, l'azienda ha provveduto alla progressiva sostituzione
6 Per i consumi di gas metano il dato è calcolato sulla base di fattori emissivi pubblicati nella "Tabella parametri standard nazionali" pubblicata dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per i rispettivi anni di riferimento. La fonte dei GWP per il calcolo delle emissioni da perdite di gas refrigeranti è IPCC 4th Assessment Report, 2007
7 Dato calcolato sulla base dei fattori emissivi pubblicati da Terna SpA "Confronti internazionali" 2017.
8 Dato calcolato sulla base dei fattori emissivi pubblicati dall'Association of Issuing Bodies (AIB) "European Residual Mixes" 2016 per l'anno 2016 e "European Residual Mixes" 2017 per gli anni 2017 e 2018.
di alcune auto aziendali con auto elettriche predisponendo 5 colonnine per la ricarica, a disposizione anche dei dipendenti che decidono di acquistare auto elettriche o ibride. I dipendenti che utilizzano il parco auto aziendale sono invitati a dare priorità alle auto elettriche per i percorsi che prevedono fino a cento chilometri di tragitto complessivo.
Ratti SpA favorisce inoltre la mobilità dei dipendenti con l'uso di mezzi pubblici, integrando il preesistente servizio navetta da e per la stazione di Lomazzo, e l'organizzazione del car pooling dei dipendenti che condividono tragitti casa‐lavoro simili.
Per le sedi di Creomoda e Textrom, è stato messo a disposizione dei dipendenti un servizio di bus‐navetta.
L'accordo con ASF (società di gestione del trasporto pubblico su gomma nel Comasco) prevede la deviazione di una linea che collega l'Azienda con la stazione di Fino Mornasco di Trenord e la città di Como.
Colonnine ricarica per auto elettriche a disposizione dei dipendenti che decidono di acquistare auto elettriche o plug‐in. Il parco auto aziendale si è arricchito di una nuova auto elettrica nel 2018, che consente un'autonomia di circa 300 km.
Rosa > donne in gravidanza Verdi > car pooling Cicli > bici e moto
BUS – NAVETTA
Creomoda e Textrom hanno organizzato un servizio di trasporto efficiente e sicuro di cui possono usufruire tutti i collaboratori. OLTRE 200 PERSONE COINVOLTE IN CREOMODA 19 PERSONE COINVOLTE IN TEXTROM
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Per quanto riguarda i consumi idrici, il Gruppo Ratti ha avviato un processo di razionalizzazione in modo da ridurre il consumo di acqua nelle fasi del processo produttivo a partire dall'impianto di Guanzate, che utilizza il 97,78% delle risorse idriche del Gruppo. In totale, il 99,08% dell'acqua consumata dal Gruppo Ratti viene prelevata da pozzo dedicato, mentre solo lo 0,92% dei consumi idrici proviene da acquedotto, esclusivamente per la sede di Guanzate.
Da diversi anni il Gruppo verifica con regolarità i consumi idrici attraverso una serie di misuratori, la cui rete di misura al momento è formata da contatori a lettura manuale. Per quanto riguarda il sito di Guanzate, il controllo dei parametri per i consumi di acqua segue la procedura dedicata "Sorveglianza, Monitoraggio e Misurazione".
Nel 2018 i consumi idrici hanno visto un incremento pari all'11,90% a fronte di un incremento del 11,70% metri di tessuto prodotto, di conseguenza i consumi di acqua proporzionati per metro di tessuto prodotto rimangono sostanzialmente stabili (+0,18%). Rispetto al 2013, anno in cui sono iniziati importanti investimenti per i macchinari di lavaggio, i consumi al metro nel 2018 sono stati ridotti del 27%.
Gli scarichi idrici in reti fognarie sono aumentati del 15,03% nel 2018, ma in relazione ai metri di tessuto prodotto, l'aumento registrato è pari al 2,98%.
Con l'obiettivo di ridurre i consumi idrici futuri, nel 2018 Ratti SpA ha svolto i seguenti interventi:
| Consumi idrici del Gruppo Ratti | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| u.m. | 2016 | 2017 | 2018 | VARIAZIONE | |||
| Tot. Consumi idrici Consumi |
Mc | 353.779 | 379.832 | 425.033 | 11,90% | ||
| idrici, | da pozzo (*) | Mc | 350.656 | 377.619 | 421.123 | 11,52% | |
| per fonte | da acquedotto | Mc | 3.123 | 2.213 | 3.910 | 76,68% | |
| Tot. Consumi idrici su metri di tessuto prodotto |
Mc/m | 0,105 | 0,098 | 0,098 | 0,18% | ||
| Scarichi idrici | Tot. Scarichi idrici in reti fognarie |
Mc | 302.831 | 325.108 | 373.976 | 15,03% | |
| prodotto | Tot. Scarichi idrici su metri di tessuto | Mc/m | 0,090 | 0,084 | 0,086 | 2,98% |
Tabella 3 Consumi idrici per fonte e scarichi, sedi di Italia e Romania*
*Per la sede in Tunisia i consumi e gli scarichi idrici non sono contabilizzati e avvengono tramite prelievo da pozzo.
In Tunisia, Ratti ha inaugurato una fonte d'acqua potabile esterna allo stabilimento di Creomoda, a disposizione di tutta la comunità circostante.
Per quanto riguarda gli scarichi idrici, nello stabilimento della sede di Guanzate le acque risultanti dalle lavorazioni eseguite nello stabilimento, comprese quelle dei servizi igienici, sono convogliate nella rete di raccolta interna al pozzetto di sollevamento primario, dove vengono filtrati con diverse fasi di grigliatura e pompati nella vasca di accumulo dell'impianto. Nella vasca di omogeneizzazione è presente una sonda redox che, in base a delle soglie preimpostate, aziona una pompa dosatrice di ipoclorito di sodio che provvede alla necessaria immissione nella vasca dei quantitativi del reagente. Le acque così raccolte vengono inviate al consorzio di depurazione Lura Ambiente SpA di Caronno Pertusella, come autorizzato nell'Autorizzazione Unica Ambientale.
Per la gestione delle acque reflue, nel 2018 Ratti SpA ha realizzato un impianto di stoccaggio intermedio delle acque provenienti dal bagno di purga (ad alto contenuto di tensioattivi), allo scopo di evitare che l'intero volume delle acque scaricate dal macchinario sia inviato alla vasca adiacente all'impianto di omogeneizzazione in maniera istantanea, ma possa viceversa essere avviato alla vasca di omogeneizzazione nell'arco della settimana attraverso un dosaggio graduale.
Nello stabilimento produttivo di Textrom Srl in Romania, le acque reflue industriali vengono convogliate in una vasca di decantazione per la separazione e la successiva rimozione della parte solida e inviate al consorzio di depurazione gestito da Apa Somes, secondo quanto autorizzato e regolamentato dal contratto. Le acque derivanti dall'uso civile vengono invece stoccate in un bacino, drenate e smaltite da Strict Pret secondo quanto previsto dal relativo contratto. Nello stabilimento di Creomoda Sarl invece, non vi è utilizzo di acque per uso produttivo, ma solamente per uso civile.
Per quanto riguarda la qualità delle acque reflue, ogni tre/quattro mesi vengono effettuate a discrezione del Consorzio di depurazione le analisi delle acque a cui si aggiungono quelle prescritte nell'Autorizzazione Unica Ambientale due volte l'anno. Ratti monitora con particolare attenzione i parametri relativi ai tensioattivi e alla concentrazione di colore presente nelle acque di scarico, che è strettamente connessa alla varietà delle specifiche di produzione dell'anno. I parametri COD (Chemical Oxyge Demand) e BOD (Biochemical Oxyge Demand), utilizzati per identificare la biodegradabilità dei reflui, si registrano ampiamente entro i limiti prescritti dalla normativa in materia, così come l'azoto totale che risulta mediamente del 22% inferiore al limite. A ottobre 2018 Ratti SpA ha svolto inoltre la campagna sulle acque richiesta dal protocollo ZDHC (Zero Discharge of Hazardous Chemicals), che ha previsto l'analisi dei parametri da MRSL (Manifacturing Restricted Substance List) e dei parametri fondamentali secondo il programma ZDHC (si veda anche il box sottostante). Nello stabilimento di Textrom Srl in Romania, le analisi vengono effettuate annualmente come da prescrizione autorizzativa per la qualità delle acque reflue industriali. Per l'abbattimento dei parametri COD e BOD sono attualmente in corso delle prove sperimentali con dosaggio di prodotti chimici nella vasca di decantazione.
Lo Zero Discharge of Hazardous Chemicals (ZDHC) è un programma internazionale nato a seguito di diversi studi condotti sull'inquinamento provocato dalle industrie tessili, conciarie e del settore calzaturiero, fornitrici dei maggiori brand globali.
Lo ZDHC ha come obiettivi fondamentali:
Il programma ZDHC si rivolge sia ai brand che alle aziende appartenenti alla filiera produttiva. Quest'ultime, per poter essere considerate all'interno dei fornitori qualificati dai propri clienti, devono dimostrare la propria conformità al programma ZDHC.
Le tipologie di sostanze che secondo il ZDHC non possono essere introdotte nel ciclo produttivo e per le quali vengono stabiliti specifici limiti sono contenute in un'apposita lista, indicata con l'acronimo "MRLS" (Manifacturing Restricted Substance List).
In aggiunta, le aziende conformi al programma ZDHC devono gestire le acque di scarico, rispettando i limiti di concentrazione imposti dalla Wastewater Guideline per i reflui originati dai processi produttivi. Le sostanze chimiche devono essere gestite in modo opportuno ed organizzato ed è previsto un protocollo di audit per valutare tale aspetto.
Infine, per sostituire le sostanze chimiche particolarmente pericolose con alcune ecologicamente migliori, l'azienda deve implementare un sistema di ricerca e sviluppo di sostanze alternative.
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Gli acquisti di materie prime del Gruppo Ratti avvengono per la quasi totalità in modo centralizzato presso la sede di Guanzate (per la totalità, ad esempio, di sostanze chimiche e di coloranti), che gestisce gli acquisti dei materiali successivamente inviati alle sedi di Romania e Tunisia. I restanti materiali sono acquistati in loco nelle sedi estere in quantità trascurabili, seguendo le generiche raccomandazioni di preferenza per l'utilizzo di sostanze meno impattanti per l'ambiente e adatte al riciclo come indicato dalla Politica Ambientale delle società estere.
L'obiettivo del progetto è di assicurare la copertura dei fabbisogni di materie prime e semilavorati generati da ordini di vendita e produzione, ottimizzando il monitoraggio del magazzino, i flussi di acquisto, il corso di lavorazione, sempre coerentemente all'ottica di ridurre gli sprechi. Il progetto, sviluppato con risorse interne di IT e produzione, ha comportato il disegno e l'attuazione di un Sistema di Material Requirement Planning terminato nel 2018.
Per la sua collezione responsabile (descritta in dettaglio nel Cap. 3, paragrafo 3.2 "Tradizione attenta all'ambiente") Ratti ha ulteriormente ampliato nel 2018 l'offerta in termini di materie prime sostenibili, confermando la sua risposta decisa alle sfide di un mercato sempre più esigente in termini di sostenibilità ambientale e trasparenza.
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Come si può vedere nella Tabella 4, nel 2018 Ratti ha incrementato ulteriormente l'utilizzo di tessuti ecosostenibili, introducendo quattro nuovi materiali: lana biologica GOTS e lana rigenerata, pelle responsabile e nylon riciclato. Inoltre, su tutti i tessuti prodotti Ratti si impegna a ridurre le quantità di prodotti chimici utilizzati, attraverso lo studio di progetti ad hoc. In particolare, in Ratti SpA i consumi di prodotti chimici nel 2018 sono stati ridotti del 7,03% per metro di tessuto purgato, mentre per metro di tessuto stampato rimangono sostanzialmente stabili (+1,30%), al netto delle leggere oscillazioni dovute alla varietà delle specifiche della produzione nell'anno (quali ad esempio disegno di stampa e tipologia del tessuto utilizzato).
+23,45% METRI TOTALI TESSUTI STAMPATI +4,95% METRI TESSUTI STAMPATI ECOSOSTENIBILI ‐7,03% RIDUZIONE CONSUMI CHIMICI PER METRO DI TESSUTO PURGATO
| u.m. | 2016 | 2017 | 2018 | VARIAZIONE | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale tessuti stampati |
m | 3.608.968 | 4.393.019 | 5.423.377 | 23,45% | |
| TESSUTI STAMPATI* |
Di cui: tessuti stampati ecosostenibili |
m | 7.626 | 64.318 | 67.505 | 4,95% |
Tabella 4 Materie prime utilizzate per la produzione delle sedi Italia e Romania (inclusi tessuti da terzisti) * I dati 2016 e 2017 sono stati aggiornati in seguito ad un aggiornamento delle modalità di calcolo.
Per quanto riguarda i consumi di carta da stampa per gli uffici della sede di Guanzate, si è passati da 14.788 kg nel 2016 a 13.950 kg nel 2017 e 14.050 kg nel 2018, con una riduzione del 4,99% rispetto al dato raccolto nel 2016.
Tutti gli imballi di carta utilizzati dal Gruppo Ratti provengono da fonti rinnovabili in quanto certificati FSC. Ulteriori azioni sono state intraprese per la sede di Guanzate, mirate alla riduzione degli imballi e degli sprechi di materie prime, come l'utilizzo di box pieghevoli e impilabili in plastica per le spedizioni interne al gruppo alla sede tunisina. Grazie a queste azioni che permettono di ottimizzare il trasporto, dal 2017 al 2018 il totale degli imballi su metri di tessuto prodotto è diminuito del 30,77%. Proprio sulla base del modello di successo dei box impilabili, nel 2018 Ratti ha implementato l'analisi di possibili packaging ritornabili con fornitori e clienti.
| GRUPPO RATTI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| u.m. | 2016 | 2017 | 2018 | VARIAZIONE | |
| CARTA FSC | kg | 3.625 | 7.276 | 5.376 | ‐26,11% |
| CARTONE | kg | 70.609 | 72.534 | 62.781 | ‐13,45% |
| PLASTICA | kg | 13.456 | 13.315 | 9.572 | ‐28,11% |
| PALLET | kg | 30.795 | 30.754 | 18.074 | ‐41,23% |
| kg | 118.485 | 123.879 | 95.803 | ‐22,66% | |
| kg/m | 0,04 | 0,03 | 0,02 | ‐30,77% |
Nella tabella 5 sono aggregati gli imballaggi utilizzati nelle sedi di Italia, Tunisia e Romania per il triennio 2016, 2017 e 2018.
Tabella 5 Imballaggi utilizzati suddivisi per materiale, per le sedi di Italia, Tunisia e Romania 100% IMBALLI DI CARTA UTILIZZATI CERTIFICATI FSC UTILIZZO DI BOX IN PLASTICA IMPILABILI E RIUTILIZZABILI CHE PERMETTONO DI OTTIMIZZARE IL
TRASPORTO E RIDURRE GLI SPRECHI
Ratti considera la produzione di rifiuti uno dei principali indicatori della sostenibilità aziendale e si pone l'obiettivo di migliorare continuamente nella riduzione degli impatti, sperimentando anche progetti di economia circolare in cui i materiali scartati nel processo produttivo possano diventare materia prima seconda per altre aziende.
Come negli scorsi anni, il Gruppo Ratti continua a monitorare la produzione di rifiuti secondo indicatori KPI di performance della produzione dei rifiuti con cadenza trimestrale, a partire dallo stabilimento di Guanzate. Nel 2018 si è raggiunto un livello più avanzato di dettaglio, monitorando gli scarti di fibre tessili suddivise per reparto. Quest'ultima azione ha permesso di sviluppare una prima analisi a campione su una serie di scarti tessili, individuando le opportunità di intervento sulle quantità superflue di tessuto utilizzato. A partire da questi risultati, Ratti intende estendere l'analisi svolta al fine di prevedere ulteriori azioni di efficientamento.
La riduzione degli scarti è stata anche oggetto di sensibilizzazione dei dipendenti da parte dell'Amministratore Delegato in occasione della presentazione del primo Bilancio di Sostenibilità dell'azienda. Per l'evento sono stati istituiti tavoli di lavoro specifici dedicati in particolare ai rifiuti tessili e alla produzione delle paste da stampa a cui tutti i dipendenti sono stati chiamati a contribuire, così come a fornire spunti e idee di miglioramento per tutti i temi di sostenibilità aziendale.
Nel 2018 Ratti ha iniziato un progetto dedicato al monitoraggio e al calcolo degli assorbimenti della pasta da stampa. Un team di lavoro del reparto Stamperia è stato appositamente incaricato della revisione delle tabelle in uso per l'assorbimento di pasta da stampa dei tessuti al fine di ottimizzarne la produzione. A seguito di questa prima fase del progetto è in programma una seconda fase che prevede l'installazione del nuovo impianto (cucina colori) e del nuovo software di gestione (procol).
Poiché la maggior parte degli acquisti avviene in Italia anche per le sedi produttive estere, è nello stabilimento di Guanzate che si concentrano la maggior parte degli scarti e degli interventi mirati alla loro riduzione.
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In Creomoda, data l'assenza di impianti di produzione, gli scarti prodotti sono esigui e vengono smaltiti con ditte specializzate secondo le norme vigenti in loco. Al fine di implementare un monitoraggio sempre più dettagliato delle quantità e tipologie di rifiuti prodotti, a partire dal 2018 Ratti ha assunto l'impegno di pesare, tracciare e rendicontare i rifiuti delle principali tipologie ‐ carta, plastica, tessili e indifferenziato – con l'obiettivo di potenziare la riduzione degli scarti anche nello stabilimento tunisino. In Textrom, lo smaltimento dei rifiuti avviene nel rispetto delle norme locali, rendicontando le principali tipologie di rifiuto e le loro destinazioni e avviando lo studio di progetti volti a migliorare le prestazioni.
Per alimentare i progetti di sostenibilità e innovazione in un'ottica di economia circolare, Ratti a dicembre ha instaurato una collaborazione con Kapdaa – The Offcut Company, al fine di recuperare scarti di tessuto e ideare nuovi prodotti creativi. Da questo concetto nasce la collaborazione con Kapdaa, una compagnia devota alla sostenibilità che si occupa di collaborare con designer e manifatture per minimizzare gli sprechi nel campo del tessile, utilizzando gli scarti dei tessuti per creare nuovi prodotti di design. Il progetto ha permesso di recuperare gli scarti di tessuto nelle fasi di produzione e i campioni delle collezioni Ratti e trasformarli in eleganti e colorati notebook, che si possono trovare in vendita nell'Outlet aziendale. Ratti è inoltre partner di Carmina Campus, la cui mission "save waste from waste" è incentrata proprio sull'utilizzo di materiali industriali comunemente considerati scarti come fonte di ispirazione e materia prima seconda, che nelle mani di esperti artigiani italiani acquistano nuova vita come parte di oggetti di design.
Per quanto riguarda la produzione dei rifiuti, nelle tabelle che seguono si riportano le quantità di rifiuti pericolosi e non pericolosi del Gruppo per modalità di smaltimento. Rapportando la quantità dei rifiuti ai metri di tessuto prodotto si può notare una riduzione dell'8,96% per i rifiuti pericolosi, mentre i non pericolosi rimangono sostanzialmente stabili (+0,43%) si deve in parte ad alcuni smaltimenti straordinari
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effettuati nel 2018 in Ratti SpA. In totale, il 70% dei rifiuti pericolosi e il 68% dei non pericolosi del Gruppo Ratti vengono destinati ad attività di recupero di materia ed energia.
| RIFIUTI PERICOLOSI | GRUPPO RATTI | |||
|---|---|---|---|---|
| Rifiuti pericolosi, suddivisi per metodi di smaltimento |
u.m. | 2017 | 2018 | VARIAZIONE |
| Riciclo (Messa in riserva R13) | kg | 17.670 | 19.171 | 8,49% |
| Altro (Inceneritore o discarica dopo trattamento D15) |
kg | 9.197 | 8.152 | ‐11,36% |
| Totale rifiuti pericolosi | 26.867 | 27.323 | 1,70% | |
| Rifiuti pericolosi su metri tessuto prodotto | kg/m | 0,007 | 0,006 | ‐8,96% |
Tabella 6. Quantità di rifiuti pericolosi rapportati alla produzione, sedi di Italia e Romania*
*Nella sede della Tunisia non vengono prodotti rifiuti pericolosi
| RIFIUTI NON PERICOLOSI | GRUPPO RATTI | |||
|---|---|---|---|---|
| Rifiuti non pericolosi, suddivisi per metodi di smaltimento |
u.m. | 2017 | 2018 | VARIAZIONE |
| Riciclo (Messa in riserva R13) | kg | 335.113 | 419.207 | 25,09% |
| Inceneritore | kg | 1.900 | 1.560 | ‐17,89% |
| Discarica | kg | 74.141 | 73.197 | ‐1,27% |
| Altro (Inceneritore o discarica dopo trattamento D15) | kg | 137.266 | 121.258 | ‐11,66% |
| Totale rifiuti non pericolosi | 548.420 | 615.222 | 12,18% | |
| Rifiuti non pericolosi su metri tessuto prodotto | 0,141 | 0,142 | 0,43% |
Tabella 7. Quantità di rifiuti non pericolosi rapportati alla produzione, sedi di Italia, Tunisia e Romania*
*I dati della sede tunisina per il 2017 e i primi sei mesi del 2018 sono stati oggetto di stima
Gli obiettivi del Gruppo non si limitano semplicemente alla salvaguardia del patrimonio artigianale e manifatturiero ma scelgono di spingersi oltre, muovendosi verso la tutela del territorio e le sue risorse. In questa scia, ogni creazione si sviluppa e si evolve nel tempo: dal lavoro di ricerca alle architetture sartoriali, dall'ideazione di nuovi disegni alla stampa artigianale del prodotto finito, riscrivendo, ogni volta, quest'arte esclusiva del territorio comasco.
La valorizzazione del territorio in cui opera rappresenta per Ratti un impegno a tutto campo, non solo attraverso i partenariati e le iniziative istituzionali, ma anche con un lavoro costante sull'organizzazione, la logistica e l'operatività quotidiana che mira a far crescere le realtà locali e ottimizzare l'uso delle risorse. Per il Gruppo parlare di territorio significa continuare a percorrere una strada lastricata di creatività e di stile, di personalità e di eleganza che hanno dato lustro al made in Italy, conquistando il mondo, di collezione in collezione. Infatti, da sempre le stampe Ratti coniugano esperienza locale e forte internazionalizzazione intesa come incontro e scambio di culture e saperi.
Randstad Italia, secondo operatore mondiale nei servizi per le Risorse Umane, ha scelto Ratti per "Trame d'Azienda", un progetto di narrazione che racconta i casi di successo nell'innovazione e nel lavoro del tessile. Il progetto prevede l'utilizzo di una piattaforma interattiva online che consente di visitare gli impianti e comprendere il funzionamento dei vari reparti produttivi dell'industria tessile italiana di qualità, ascoltare la storia e intervistare i titolari delle imprese italiane più innovative del settore. "Con questa iniziativa desideriamo volgere lo sguardo verso un settore in cui convivono tradizione e innovazione e raccontare le storie di successo di imprese e lavoratori che sono dietro alla realizzazione di un tessuto pregiato. Al progetto hanno partecipato realtà che hanno saputo resistere alla crisi innovando e reinventandosi e che sono riuscite a farsi riconoscere come punti di riferimento del Made in Italy nel settore, ma che oggi faticano a trovare profili specializzati e con adeguata esperienza e sono alla ricerca di persone, giovani e motivate da far crescere in un settore dalla rinnovata vitalità" Marco Ceresa, Amministratore Delegato di Randstad Italia.
Connessioni locali ma forte internazionalizzazione delle competenze, perché è solo dall'incontro, dalla relazione e dallo scambio di culture e saperi diversi che si ottiene un prodotto in grado di incontrare il gusto delle più importanti case di moda del mondo
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Forti della convinzione che non ci si debba fermare di fronte ai risultati ottenuti e per continuare l'impegno nella realizzazione di buone pratiche in tema di sostenibilità, nel corso del 2018 Ratti ha preso parte, come interlocutore, a una serie di incontri e momenti di formazione con le scuole del territorio, aziende partner ed organizzazioni di settore. La sostenibilità per il Gruppo è fortemente legata ai valori dell'azienda e, così come questi, deve essere diffusa e condivisa.
Tra le iniziative, Ratti ha scelto di ospitare i partecipanti della Textile Sustainability Conference organizzata da Textile Exchange per condividere e diffondere il progetto di sostenibilità intrapreso. La Textile Sustainability Conference, che ha riunito brand, buyers e aziende, provenienti da tutto il mondo tessile con l'obiettivo di creare un'idea di industria tessile più sostenibile e responsabile, si è svolta a Milano e ha visto oltre 800 partecipanti con 145 relatori provenienti da 43 paesi.
Tra i momenti di formazione e relazione con gli studenti, in occasione del corso di strategia aziendale dell'Executive MBA della Business School de Il Sole 24 Ore, L'Amministratore Delegato è stato chiamato ad esporre il caso Ratti come un case‐history di successo per il Gruppo Marzotto. Sempre in quest'ottica l'AD è stato invitato, presso il corso Executive MBA di ALTIS – Università cattolica del Sacro Cuore, per presentare agli studenti il percorso intrapreso dall'azienda in termini di sostenibilità ambientale e sociale. Il Chief Procurement e Sustainability Officer di Ratti ha inoltre presentato alla Sustainable Luxury Academy – Politecnico di Milano, l'impegno profuso dall'azienda nei confronti della sostenibilità. Nel mese di dicembre Ratti è stata invitata a intervenire al Forum Sostenibilità "Verso una nuova economia circolare" organizzato da Gruppo Sole 24 Ore per testimoniare la visione orientata verso un nuovo modello di crescita che porta a un'economia sostenibile e competitiva. Ratti ha poi partecipato alla conferenza organizzata da Enea sul tema sostenibilità in azienda e ospitato una delegazione guidata dall'editore di Ecotextile, rivista dedicata alla sostenibilità nel mondo tessile. A coronamento della direzione intrapresa, nel 2018 Ratti è entrata a far parte del Comitato di sostenibilità di Sistema Moda Italia, una delle più grandi organizzazioni mondiali di rappresentanza degli industriali del tessile e moda del mondo occidentale, che rappresenta un settore che conta oltre 400.000 addetti e circa 50.000 aziende.
La Biblioteca del Bilancio Sociale è il punto di raccolta che valorizza e rende possibile la consultazione a livello nazionale dei bilanci di sostenibilità. Un centro documentale di riferimento per tutti coloro (Associazioni, consumatori, studenti, università, mondo dell'informazione, Istituzioni e aziende) che nel tempo vogliono imparare a conoscere e valutare tutte le informazioni contenute in questi documenti. Questa associazione s'è prefissata lo scopo di diffondere i dati e le notizie pubblicate nei bilanci ad una sempre più ampia platea, rappresentando il punto di raccolta che valorizza e rende possibile la consultazione a livello nazionale dei bilanci sociali, ambientali e di sostenibilità prodotti dalle imprese italiane.
Ogni anno, la Biblioteca del Bilancio Sociale premia le aziende che si distinguono nell'ambito della sostenibilità attraverso lo strumento di rendicontazione. L'evento, giunto nel 2018 alla quinta edizione, si è tenuto il giorno 5 dicembre presso Fondazione Ambrosianeum di Milano.
Il Premio ha come scopo primario la qualificazione dei contenuti pubblicati nei bilanci di sostenibilità con l'intento di diffondere questi valori e queste storie al più ampio pubblico possibile. Quest'anno l'evento si è focalizzato sull'importanza dell'integrazione della sostenibilità nei piani aziendali e quanto questa possa essere elemento di punta per sviluppo e crescita. Tra le 10 aziende protagoniste, Ratti (secondo premio), insieme a Fruttagel (primo premio), PanariaGroup e Piaggio (terzo premio in ex equo) Gruppo Bper, Deco, Enel, Gruppo RDM, Società Gas Rimini e Vodafone Italia, ha avuto la possibilità di presentare la propria visione sostenibile e condividere i progetti presenti e futuri che rientrano nel percorso "Ratti for Responsibility" iniziato nel 2011.
Per Ratti essere trasparenti oggi è sempre più sinonimo di competitività. Operare entro parametri etici e rispettosi significa anche poter contare su una redditività solida e soprattutto proiettata nel lungo termine.
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Per il Gruppo Ratti credere e investire nelle giovani generazioni, collaborando con scuole e università italiane e internazionali, significa favorire crescita e arricchimento reciproco.
Due mondi, Ratti e le scuole, che in questi anni si sono spesso intrecciati dando vita a idee e progetti fatti di storie, di talenti ma, soprattutto, di persone. Ratti investe nei giovani, per scoprire nuovi talenti e valorizzare il loro percorso di crescita, con percorsi di formazione continua sia interni che esterni. L'azienda coltiva il rapporto e rafforza la collaborazione con gli istituti di moda e design attraverso l'Inserimento di giovani talenti in stage con concorsi e project work, il Supporto ai laureandi nei progetti di tesi, la Fornitura di tessuti per laboratori o corsi di studio e come Sponsor tecnico ad eventi, mostre, concorsi organizzati da scuole e università. Gli stage e le altre opportunità di crescita in azienda sono disponibili nell'apposita sezione Giovani Talenti del sito aziendale, dove gli aspiranti candidati possono compilare un modulo di registrazione della propria candidatura.
Oltre al mondo universitario, Ratti coinvolge gli studenti delle scuole superiori e professionali. I workshop, che vedono la partecipazione di giovani italiani e internazionali, rappresentano un'esperienza formativa unica grazie al mix di creatività applicata, ispirazioni dal passato e tecnologie di oggi. I designer imparano sul campo ad affrontare le problematiche del settore, a scegliere tessuti e materiali per il futuro, ad acquisire autonomia operativa e a rapportarsi in maniera professionale con il committente. Le visite aziendali consentono di consultare gli archivi e di osservare da vicino il percorso creativo e il ciclo produttivo.
L'attenzione di Ratti per i giovani comincia già dalla scuola superiore: con il Programma alternanza scuola‐ lavoro, Ratti ospita infatti – per un periodo che va da uno a tre mesi – 12 studenti provenienti da diverse scuole del territorio con indirizzi diversi: tessile, ragioneria, informatica e lingue.
Affiancati da un tutor, gli studenti vengono inseriti nelle diverse aree per maturare un'esperienza più pratica per le tematiche apprese sui banchi di scuola. Un'iniziativa che consente loro di migliorare le proprie competenze ed entrare in contatto con il mondo del lavoro a 360 gradi.
A conferma che, da sempre, la filosofia dell'azienda è costruita su una forte valorizzazione delle proprie risorse artigianali e territoriali, Ratti ha ottenuto da Confindustria il bollino di qualità per l'alternanza scuola/lavoro. Il bollino premia quelle imprese che si distinguono per la realizzazione di percorsi di elevato spessore e contenuto, attivando, nel contempo, collaborazioni virtuose con le scuole del territorio.
L'alternanza scuola lavoro rappresenta una modalità didattica innovativa che, attraverso esperienze concrete, aiuta a consolidare le conoscenze e a testare sul campo le attitudini dei ragazzi. Nello specifico, in Ratti, ha avuto la finalità di favorire una circolazione del know‐how e la nascita di una identità comune: non solo con la condivisione delle conoscenze tecnico‐produttive, ma anche attraverso la valorizzazione della cultura imprenditoriale e l'identificazione negli interessi del distretto. Il percorso intrapreso ha permesso la creazione di un rapporto stabile, basato su relazioni di mutua fiducia in grado, in un futuro, di favorire la ricerca di nuove forme di coordinamento ed integrazione.
"Sono convinta, sostiene Angela Caccia, tutor del progetto ed HR di Ratti, che l'esperienza che i ragazzi hanno vissuto potrà aiutarli nella loro scelta professionale proprio perché hanno condiviso con il gruppo l'atmosfera che si respira in azienda, imparato ad apprezzare la nostra arte ed i nostri valori, acquisendo consapevolezza su conoscenze e capacità finora magari sopite". Il bollino di qualità ottenuto da Ratti, è dimostrazione ulteriore della grande sinergia tra il gruppo e le scuole, riuscendo spesso a lasciare una traccia tangibile nell' esperienza di questi ragazzi attraverso la creazione di progetti su misura, frutto anche delle reciproche aspettative. Questo riconoscimento rappresenta un'ulteriore spinta, per il Gruppo, nel continuare ad investire nella formazione e nella crescita delle persone.
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Attraverso corsi di formazione, stage, borse di studio, concorsi per la premiazione dei progetti migliori, Ratti collabora inoltre con le migliori scuole, università e istituti di moda e design, sia del territorio sia internazionali quali Accademia del Costume, IED – Istituto Europeo di Design, Università IUAV di Venezia, Setificio di Como.
Come partner di Camera Moda Italia, Ratti è stata accanto ai ragazzi che si distinguono come eccellenze delle scuole di moda italiane, nella scelta dei tessuti da plasmare sulle loro idee e la loro creatività con lo scopo primo di coltivare il loro talento, fornendo, al contempo, un'occasione per aprirsi ad un mondo fatto di bellezza, contenuti e significati. Gli otto talenti, al termine del percorso formativo, sono stati chiamati a realizzare una collezione da portare in passerella rispettando tempi di produzione, le complesse dinamiche del sistema e, non ultimo, misurarsi per la prima volta con il mondo del lavoro.
Con uno sguardo al futuro dal respiro internazionale, Ratti sponsorizza TexSelect, che ogni anno invita tutors di corsi di laurea e Master nel design tessile da tutto il Regno Unito per selezionare gli studenti più creativi dell'anno. I 24 migliori laureati selezionati vengono presentati ai buyers, alla stampa e agli sponsor al TexSelect London Preview e alla fiera Première Vision Paris. I meritati vincitori di questo programma di mentorship hanno guadagnato non solo una prima eccezionale esperienza nel campo tessile‐industriale, ma anche l'opportunità di collaborare con le più prestigiose aziende tessili italiane ed essere istruiti e aggiornati nell'utilizzo del software CAD.
Ratti è inoltre sponsor del MAFED, il Master in Fashion, Experience & Design Management dell'Università Bocconi, un programma internazionale rivolto a chi aspira ad una carriera manageriale nei settori della moda, del lusso e del design oltre che del progetto Career Card dell'Accademia di Belle Arti Aldo Galli – IED Como, un'iniziativa volta all'incontro degli studenti con la realtà d'impresa con il patrocinio di Unindustria e Camera di Commercio di Como. L'iniziativa, nata dalla collaborazione fra l'Accademia di Belle Arti Aldo Galli, Unindustria Como, Camera di Commercio di Como e importanti aziende del territorio, è volta a favorire l'incontro degli studenti con le aziende, attraverso la realizzazione di progetti sviluppati parallelamente alla didattica e utili al business di impresa. Ratti, partner del progetto, ha accompagnato i ragazzi fino al completamento del loro percorso di studi, coinvolgendoli nel quotidiano ed offrendo al più meritevole e affine alla filosofia aziendale, una borsa di studio.
L'esperienza che i ragazzi hanno vissuto in Ratti potrà aiutarli nella loro scelta professionale proprio perché hanno condiviso con il gruppo l'atmosfera che si respira in azienda, imparato ad apprezzare la nostra arte ed i nostri valori, acquisendo consapevolezza su conoscenze e capacità finora magari sopite
Ratti aspira a instaurare rapporti collaborativi con soggetti sul territorio, nazionali e internazionali, che ne condividano valori e obiettivi in tema di responsabilità sociale.
Tra questi vi è Convivio, la più importante mostra mercato di beneficenza italiana del mondo della moda. In occasione della nuova edizione Ratti ha partecipato stampando i propri foulard raffiguranti i temi della campagna Convivio, indossati dai volontari e messi in vendita dal 6 al 10 giugno 2018.
Nell'ottica di dedicare una speciale attenzione alle categorie meno avvantaggiate, Ratti collabora con Quid, un brand di moda etica e sostenibile che propone capi di abbigliamento e accessori in edizione limitata, fatti a mano, realizzati con tessuti di fine‐serie messi a disposizione dalle aziende tessili. Il confezionamento avviene tramite il lavoro sartoriale di 20 donne appartenenti a categorie svantaggiate. L'azienda collabora inoltre con Made in Carcere, cooperativa sociale non a scopo di lucro che impegna donne al margine della società: 20 detenute che realizzano accessori donando una seconda vita agli scarti delle aziende tessili.
L'azienda dona inoltre scarti di tessuti alle scuole di moda italiane per lo svolgimento di progetti e lavori interni. Inoltre ogni anno fornisce il tessuto e segue alcuni studenti nella realizzazione della collezione di tesi finale. Ratti conta su una partnership con Siticibo, un programma della Fondazione Banco Alimentare Onlus, nato a Milano nel 2003, per la raccolta del cibo in eccesso della mensa. È inoltre partner dell'iniziativa organizzata al teatro sociale di Como per la raccolta fondi a favore della Fondazione Umberto Veronesi.
Credendo fortemente nel talento e nelle idee di tutti coloro che vogliono migliorar il reale, anche quest'anno Ratti ha partecipato come sponsor di TEDxLakeComo, coinvolgendo i dipendenti interessati a partecipare. TEDxLakeComo, giunto alla decima edizione, rappresenta un appuntamento imperdibile per chi vuole confrontarsi e aprirsi su temi di forte stimolo per ripensare al mondo in cui viviamo. Tredici/quattordici speaker tengono infatti presentazioni su argomenti diversissimi tra loro, che spaziano dalla scienza alla tecnologia alla società. La X edizione di TEDxLakeComo si è tenuta sabato 10 novembre 2018 nel Centro Internazionale Congressi di Villa Erba a Cernobbio. Il tema è stato PONTI "ponte è una struttura progettata e costruita per superare un ostacolo; è il mezzo di comunicazione fondamentale per congiungere luoghi altrimenti isolati; è il simbolo indiscusso di unione e di legame tra persone popoli, culture; infonde sicurezza, racconta della possibilità di aiuto reciproco tra due sponde; esprime il desiderio di confronto e convergenza tra discipline scientifiche, tecnologie o pratiche diverse, ma anche tra presente e futuro, tra realtà e sogno".
Ratti è inoltre partner di COM ON, progetto nato nel 2008 dalla passione di un gruppo di imprenditori lariani che, con il supporto di Unindustria Como, ha dato vita a un vero e proprio "hub della creatività europea" per contribuire alla diffusione di "idee creative", non solo avvicinando i migliori talenti delle più prestigiose scuole di design alle aziende del distretto industriale di Como, ma anche promuovendo l'interazione fra realtà imprenditoriali differenti, Università, Scuole di formazione, giovani studenti, professionisti, testimonial e autorità in un laboratorio di formazione e contaminazione permanente. Ratti ospita, ogni anno, in stage giovani talenti rendendo salda l'interazione fra realtà imprenditoriale e scuole di formazione in un intreccio di creatività, esperienza e sensibilità
All'interno del progetto di sviluppo sperimentale DIGITAL FOAM, finanziato dalla Regione Lombardia tramite Bando Smart Fashion and Design, DDUO 3169/2016, Ratti partecipa come end user di una partnership che vede protagonisti un centro di ricerca (Innovhub‐ Stazione Sperimentale della Seta), un'azienda chimica, un'impresa meccanotessile, due imprese end users. Il progetto trae origine dall'esigenza di migliorare la sostenibilità della stampa digitale e mira a sviluppare e dimostrare, all'interno di una linea produttiva esistente, un impianto integrato per la preparazione e funzionalizzazione di substrati tessili di varie fibre destinate alla stampa ink‐jet, grazie alla sperimentazione di tecnologie innovative a minore impatto ambientale. Attualmente il progetto prevede il test e la sperimentazione di un prototipo industriale dislocato presso le aziende end user.
Concepito nel gruppo di lavoro "Smart Manufacturing" di AFIL, SMART4CPPS (Smart Solutions for Cyberphysical Production Systems) è un progetto in partenariato finanziato dalla Regione Lombardia (Call Accordi per la ricerca e l'innovazione cofinanziata dal POR FESR 2014‐ 2020, Progetto ID 236789). Gli attori sono imprese e organismi di ricerca (Politecnico di Milano, Università di Bergamo, Università di Brescia). Il progetto declina il paradigma portante di Industria 4.0. secondo il quale le tecnologie ICT non sono solo di supporto ai processi produttivi, ma vengono integrate in componenti, macchine e ambienti che diventano così CPS (Ciber – Physical System) intercomunicanti e intelligenti. Lo sviluppo di un tale programma di lavoro prevede ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione. Ratti è impegnata nel "PILOT 6"del progetto, che prevede l'integrazione di impianti e macchinari con sistemi IT e la tracciabilità del prodotto nel processo. Il progetto, iniziato ad aprile del 2018, si concluderà a settembre del 2020. Come da programma sono state svolte in Ratti nel 2018 attività preliminari all'avvio delle progettualità, attività di mappatura dei processi produttivi e, non ultimo, attività di analisi dell'infrastruttura.
Contestualmente Ratti ha proseguito nella attività di conoscenza e relazione con gli attori della sericoltura, l'attività agroindustriale che conduce alla produzione del filato di Seta. Detta attività, che si compone di gelsibachicoltura, di trattura e filatura della seta, è insediata in massima parte in Cina. Ratti, in collaborazione con imprese e centri di ricerca, ha intrapreso una serie di studi e progettualità sulla sericoltura utili alla acquisizione di conoscenze, e all'avvio di sperimentazioni.
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Nata nel 1985 e oggi presieduta da Annie Ratti, la Fondazione Antonio Ratti (FAR) valorizza la storia e le tendenze nel mondo del costume e dell'arte. In particolare, promuove iniziative, ricerche e studi che permettono a ricercatori e artisti, emergenti o affermati, di produrre nuovi lavori e raggiungere un pubblico più vasto.
Con l'obiettivo di diffondere presso il grande pubblico la cultura del bello come fonte prima della creatività italiana, Ratti mette a disposizione, in collaborazione con la Fondazione, i tessuti della propria produzione e dell'archivio per le sempre più numerose mostre organizzate in Italia e all'estero.
Più di 400.000 tessuti che spaziano su oltre cent'anni di storia, una tessuteca e una biblioteca con oltre 14.000 volumi e riviste di moda, con immagini online, cui si aggiunge una importante collezione di tessuti antichi. Nel 1995 la FAR ha inoltre contribuito alla creazione dell'Antonio Ratti Textile Center al Metropolitan Museum of Art di New York, spazio di 2.300 mq che raccoglie le collezioni tessili.
Dal 1988 FAR indaga i linguaggi delle arti visive e l'annuale CSAV‐ Artists Research Laboratory vede la presenza di importanti artisti internazionali come docenti invitati.
Ratti collabora con la Fondazione al workshop annuale FAR Artist Limited Edition Series, dedicato ad artisti emergenti: per il 2016 Tacita Dean ha sviluppato otto tasche di seta stampata con dettagli da affreschi di Giotto.
Di grande rilievo anche le mostre, spesso nate dalla collaborazione con la Fondazione Antonio Ratti. In occasione della mostra Arabesque – Antonio Ratti. Il tessuto come Arte, che si inserisce all' interno di un percorso iniziato nel 2017 a Palazzo Te di Mantova, Ratti prosegue nell'intento di raccontare la passione per il bello di un personaggio raffinato e poliedrico che, investendo nella formazione e nella valorizzazione del tessuto come arte, ha saputo, nel corso dei decenni, dare risalto all'arte della stampa. L'esposizione mette in evidenza la sperimentazione e l'innovazione della creatività di Antonio Ratti, indagando non solo sulla poetica di questa sua passione ma anche sulla connessione tra cultura d'impresa e cultura umanistica. Il racconto che scaturisce da questa esperienza imprenditoriale si sovrappone con la narrazione della storia del tessuto dipanandone tutte le pieghe e lasciando emergere lo stretto legame tra arte e moda. Ancora una volta Ratti sceglie di essere accanto al mondo dell'arte perché mai, come in questa occasione, il racconto attraverso i tessuti orienta lo sguardo del visitatore verso quegli elementi che hanno avvolto la vita di questo mecenate, accompagnandolo lungo un viaggio introspettivo ed affascinante attorno a creatività e talento.
Il Gruppo Ratti è dotato di una struttura di governance e di strumenti a supporto per assicurare un governo etico e trasparente delle proprie attività. Nel corso del 2018 sono state introdotte in tale ambito alcune importanti novità che si applicano all'intero Gruppo, quali l'aggiornamento del Codice Etico, l'istituzione di un Comitato Etico di Gruppo e l'adozione di un Codice Fornitori. Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (MOG 231) specifico per la società Ratti SpA, nel 2018 è stato aggiornato con l'introduzione della nuova Policy relativa al whistleblowing.
La Capogruppo Ratti SpA è organizzata secondo il modello tradizionale di amministrazione e controllo conforme agli articoli 2380‐bis e seguenti del Codice Civile: Assemblea degli Azionisti, Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale. L'azienda è inoltre dotata di un Organismo di Vigilanza.
Le attività di rendicontazione sono soggette a revisione da parte di una società terza indipendente.
Ratti SpA svolge attività di indirizzo, coordinamento e controllo sulle società controllate ai sensi dell'art. 2497 c.c.; pertanto tutte le operazioni di particolare rilievo strategico, economico, patrimoniale e finanziario della Società e del Gruppo sono riservate all'esame collegiale ed all'approvazione esclusiva del Consiglio di Amministrazione della Società.
I componenti del CdA di Ratti SpA e alcuni Dirigenti che rivestono ruoli strategici, sono coinvolti nell'amministrazione delle altre società del Gruppo, garantendo un'adeguata partecipazione delle consociate nelle decisioni di governance del Gruppo. In particolare:
Con riferimento alle tematiche di sostenibilità, l'indirizzo e il coordinamento delle attività sono affidati alla Capogruppo Ratti SpA. In particolare il CdA di Ratti SpA definisce le scelte strategiche del Gruppo in merito ai temi esplicitati dal Decreto 254/2016, sulla base della conoscenza dei processi delle altre società del Gruppo e del Sistema integrato di gestione dei rischi (si veda paragrafo "La sostenibilità integrata nella gestione dei rischi"), al fine di fornire una linea di comportamento da seguire nelle attività operative del Gruppo.
A partire dal 2017 è stato istituito in Ratti SpA il Comitato di sostenibilità, che si riunisce con cadenza periodica per sviluppare progettualità e proposte per il Gruppo nei diversi ambiti della sostenibilità. Alle riunioni partecipa periodicamente anche l'Amministratore Delegato di Ratti SpA.
Nel 2017 il Gruppo Ratti ha istituito il Comitato di sostenibilità. Creato per dare impulso e concretezza ai temi della sostenibilità, il Comitato coinvolge i Responsabili di alcune funzioni chiave con lo scopo di stimolare l'innovazione e di farsi promotore della cultura della sostenibilità all'interno del Gruppo. Nel 2018 ha supportato il team di redazione del Bilancio di sostenibilità – Dichiarazione Non finanziaria, intervenendo nel processo di aggiornamento della matrice di materialità. Al Comitato di sostenibilità partecipano stabilmente i Responsabili: Risorse Umane, Acquisti, Innovazione, Comunicazione, Chimica di Prodotto e Division Sales Manager. Nel 2019 il Comitato assumerà natura e denominazione di Gruppo di Lavoro, in ragione della attribuzione di nuovo incarico consistente nello sviluppo di progettualità in ambito sostenibilità.
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In un percorso di crescente presidio delle tematiche di sostenibilità, Ratti SpA ha adottato una serie di politiche e strumenti a presidio, che vengono successivamente declinati e adottati dalle diverse società del Gruppo secondo le specifiche esigenze e i diversi contesti in cui operano.
In particolare, Ratti SpA, Creomoda e Textrom si sono dotate di una propria Politica per la Responsabilità Sociale a tutela dei diritti fondamentali delle persone, con una particolare attenzione al lavoro minorile, forzato e obbligato, alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, alla non discriminazione dei lavoratori in fase di selezione e successivamente all'assunzione (si veda Cap. 3, paragrafo 3.4 "Un impegno sancito dai più avanzati standard").
Riguardo al tema ambientale le società Ratti SpA, Creomoda e Textrom si sono dotate di una Politica Ambientale con lo scopo di tutelare l'ambiente e promuovere lo sviluppo sostenibile agendo sia sull'efficientamento dei processi aziendali che sull'utilizzo di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale, ponendo attenzione nella selezione dei fornitori (si veda Cap. 4, Box "Le politiche ambientali del Gruppo Ratti").
La gestione del personale e la difesa dei diritti fondamentali dei lavoratori sono trattate nelle Politiche di selezione e assunzione di Ratti SpA, Creomoda e Textrom. Non sono ammesse discriminazioni di alcun tipo e la selezione si basa esclusivamente su criteri di merito e di parità di trattamento per i candidati. Particolare attenzione è data anche alle pratiche di verifica e di assunzione nei confronti di minori (si veda Cap.2, paragrafo 2.5 "Tutelare i diritti fondamentali").
Tra i temi sociali, per il Gruppo assume rilevanza l'aspetto della gestione della salute e della sicurezza dei consumatori. Tale aspetto si lega alla qualità del prodotto e ai possibili impatti negativi connessi all'utilizzo delle sostanze chimiche adottate nei processi produttivi. Sia Ratti SpA che Textrom Srl monitorano le sostanze chimiche impiegate al fine di garantire il rispetto delle normative vigenti e delle specifiche richieste dei clienti, come sancito dalle certificazioni ottenute da Ratti SpA quali SERI.CO e Oeko‐Text. La stessa attenzione è richiesta ai fornitori tramite, ad esempio, la richiesta di aderire al Regolamento REACH (si veda Cap. 3, paragrafo "Un impegno sancito dai più avanzati Standard").
Per quanto riguarda il tema della corruzione, in Ratti SpA è presente il Modello 231/01, aggiornato a novembre 2018 e integrato con la Policy Whistleblowing. Come richiesto dal Modello è inoltre presente un Organismo di Vigilanza (si veda paragrafo 6.3 "Gli organi e gli strumenti a presidio dell'etica aziendale"). Per le altre società del Gruppo i principali presidi sono il Codice Etico di Gruppo e il Comitato Etico di Gruppo, preposto alla ricezione e gestione di eventuali segnalazioni anche inerenti a comportamenti che possano violare le disposizioni del Codice (si vedano i paragrafi "Il Codice Etico" e "La gestione dei rischi e la prevenzione della corruzione").
Ratti SpA è una Società per Azioni quotata dal 1989 sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana, e il suo sistema di corporate governance è conforme ai principi del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana.
Ratti SpA è l'unica società del Gruppo ad avere dei Comitati e la funzione Internal Auditing è accentrata.
Nominato dall'Assemblea dei Soci, il Consiglio di Amministrazione (CdA) è l'organo collegiale a cui compete la gestione dell'azienda. È composto dal Presidente, dal Vice Presidente, dall'Amministratore Delegato e da sei consiglieri, di cui due indipendenti.
Al CdA sono attribuite funzioni generali inerenti ai poteri di gestione, lasciando alla competenza dell'assemblea atti quali la nomina e revoca degli amministratori, l'approvazione dei bilanci, le modifiche dello statuto.
Gli amministratori durano in carica tre esercizi (salvo minor periodo stabilito dall'Assemblea all'atto della nomina), decadono e si sostituiscono a norma di legge e sono rieleggibili.
Al 31‐12‐2018 il CdA risulta così composto:
| Donatella Ratti | Presidente | ||
|---|---|---|---|
| Antonio Favrin | Vice Presidente | ||
| Sergio Tamborini | Amministratore Delegato | ||
| Andrea Paolo Donà dalle Rose | Consigliere | ||
| Federica Favrin | Consigliere | ||
| Sergio Meacci | Consigliere Indipendente | ||
| Carlo Cesare Lazzati | Consigliere Indipendente | ||
| Davide Favrin | Consigliere | ||
| Giovanna Lazzarotto | Consigliere | ||
| _______________ |
Il Consiglio di Amministrazione oltre ad esercitare i poteri di gestione, svolge le seguenti funzioni:
Il CdA ha affidato la direzione ordinaria dell'azienda al management. Il Presidente ed il Vice Presidente esercitano un ruolo di coordinamento, mentre all'Amministratore Delegato è demandata la gestione esecutiva della Società e del Gruppo e ciò in linea con il principio di separare la gestione dell'impresa dalla carica di presidenza. Coerentemente con detta impostazione non si è ritenuto necessario procedere alla nomina di un Lead Independent Director.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Presidente Donatella Ratti i compiti di: supervisionare dell'attività amministrativa, fiscale e finanziaria, convocare le riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo, coordinarne le attività, controllare l'attuazione delle delibere assunte da tali organi e coordinare, d'intesa con il Vice Presidente, le attività di comunicazione di carattere istituzionale e finanziario sia per la Società che per il Gruppo.
All'amministratore delegato Sergio Tamborini sono quindi attribuite tutte le funzioni esecutive. In particolare, all'A.D. sono stati attribuiti altri poteri (soggetti ad alcune limitazioni per valore), relativi al presidio e allo sviluppo delle diverse aree aziendali tra cui a titolo esemplificativo (non esaustivo), quella legale e di rappresentanza, finanziaria e operativa.
Il Consiglio di Amministrazione ha istituito al proprio interno il Comitato Controllo e Rischi e il Comitato per la Remunerazione degli Amministratori; ha inoltre nominato un Comitato Esecutivo. Nel 2018 è stato istituito un Comitato Etico di Gruppo.

Figura 1 Modello di amministrazione e controllo di Ratti SpA
Il Comitato Esecutivo è composto da tre membri eletti dal Consiglio di Amministrazione; può essere convocato indifferentemente dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o da un membro del CdA o dal Collegio Sindacale. Tale Comitato ha il compito di vigilare sull'andamento della gestione e di deliberare su tutte le materie e/o gli affari di rilevante importanza per la Società o per il Gruppo secondo i criteri definiti dal regolamento societario.
| Al 31‐12‐2018 il Comitato Esecutivo risulta così composto: | |
|---|---|
| ------------------------------------------------------------ | -- |
| Comitato Esecutivo | ||
|---|---|---|
| Donatella Ratti | Presidente | |
| Antonio Favrin | Vice Presidente | |
| Sergio Tamborini | Amministratore Delegato |

Figura 2 I presidi della governance del Gruppo Ratti
Il Comitato Controllo e Rischi è nominato dal Consiglio di Amministrazione ed è composto da due Amministratori indipendenti e da un Amministratore non indipendente con competenze in materia contabile e finanziaria.
Il Comitato Controllo e Rischi vigila sull'osservanza e sul periodico aggiornamento delle regole di "Corporate Governance". In particolare, assiste il CdA nell'espletamento dei compiti a quest'ultimo affidati dal Codice in materia di controllo interno e di gestione rischi.
Più specificatamente il Comitato Controllo e Rischi:
Al 31‐12‐2018 il CCR risulta così composto:
| Comitato Controllo e Rischi | ||
|---|---|---|
| Sergio Meacci (Consigliere indipendente) | Presidente | |
| Federica Favrin | Membro | |
| Carlo Lazzati (Consigliere indipendente) | Membro | |
| _______________ |
Il Comitato per la Remunerazione degli Amministratori, ai sensi del Codice di Autodisciplina, è composto da amministratori non esecutivi e in maggioranza indipendenti.
Gli amministratori si astengono dalla partecipazione alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione.
Al Comitato per la Remunerazione è stato attribuito il compito di:
Al 31‐12‐2018 il Comitato per la Remunerazione risulta così composto:
| Comitato per la Remunerazione | ||
|---|---|---|
| Carlo Lazzati (Consigliere indipendente) | Presidente | |
| Sergio Meacci (Consigliere indipendente) | Membro | |
| Andrea Donà dalle Rose | Membro | |
| _______________ |
Il Gruppo Ratti garantisce il rispetto delle norme di diritto applicabili al proprio operato in primo luogo tramite l'apporto e le verifiche da parte di uffici interni qualificati (ad es. legale, amministrazione finanza e controllo, internal audit, ufficio tecnico, laboratorio interno, servizio di prevenzione e protezione, risorse umane e sistemi di gestione) e ove ciò non fosse sufficiente, tramite l'apporto di consulenti esterni.
Gli organi a presidio del rispetto di Leggi e Regolamenti in ambito economico e sociale sono in particolare:
Collegio Sindacale;
Organismo di Vigilanza;
A loro volta tali organi di controllo hanno a disposizione alcuni strumenti e policy che assicurano il rispetto dei Principi e un comportamento corretto del Gruppo ed il rispetto dei principi dedotti nei seguenti documenti: in primo luogo il Modello 231, il Codice Etico, il Codice Fornitori, la "Politica Aziendale", la "Politica di Responsabilità Sociale" di Ratti SpA e le "Politiche di Responsabilità Sociale" di Creomoda e Textrom.
Il Collegio Sindacale è l'organo interno che si occupa di controllare l'applicazione di tutti i principi inerenti la governance societaria e assicurare il rispetto delle normative e della legge. Provvede inoltre a far osservare i principi dello Statuto e garantire il rispetto dei principi di corretta amministrazione, con specifico riferimento al funzionamento dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile.
Al 31.12.18 il Collegio Sindacale risulta così composto:
| Collegio Sindacale | |
|---|---|
| Giovanni Rizzi | Presidente |
| Marco Della Putta | Sindaco effettivo |
| Antonella Alfonsi | Sindaco effettivo |
| Stefano Rudelli | Sindaco Supplente |
| Alessandra Antonia Biagi | Sindaco supplente |
| _______________ |
Ratti SpA ha istituito anche un Organismo di Vigilanza secondo le disposizioni del D. Lgs. 231/2001. Le attività dell'Organismo di Vigilanza sono improntate ai criteri di autonomia e indipendenza, professionalità e continuità di azione. L'organo ha il compito, con riguardo al Modello Organizzativo emanato dall'Ente, di vigilare costantemente:

In merito all'attuazione del Modello, l'Organismo riferisce evidenziando eventuali criticità, mediante due linee di reporting:
L'Organismo ha l'obbligo di riferire tempestivamente al Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale e al Comitato Controllo e Rischi, per i provvedimenti di rispettiva competenza, tutte le trasgressioni, le infrazioni e i comportamenti non conformi riscontrati e proporre le revisioni, le modifiche o le integrazioni necessarie e prevenirli.
A tale proposito l'OdV ha informato gli Organi competenti che nel corso del 2018, si è conclusa una procedura di verifica INAIL in ragione della quale Ratti SpA è pervenuta ‐ di concerto con INAIL stessa – ad una più corretta definizione delle posizioni assicurative aziendali.
La procedura ha evidenziato alcune incongruenze occorse in assoluta buona fede ‐ di allocazione delle posizioni assicurative INAIL, che hanno dato luogo al pagamento di una sanzione amministrativa di euro 104 mila relativa all'intero periodo oggetto di verifica (esercizi 2011‐2017).
Da novembre 2018 l'OdV gestisce anche il flusso di segnalazioni della nuova procedura Whistleblowing.
Al 31 dicembre 2018 l'Organismo di Vigilanza risulta così composto:
| Sergio Meacci | Presidente |
|---|---|
| Antonella Alfonsi | Membro |
| Vittorio Stefano Zuccotti | Membro |
| _______________ |
A partire dal 2006, Ratti SpA è dotata di un Modello di organizzazione, gestione e controllo conforme al D. Lgs. 231/2001 (MOG231/01) e ha nominato l'Organismo di Vigilanza. Nel corso dell'anno 2018 la capogruppo Ratti SpA ha effettuato un progetto di aggiornamento del Modello, la cui approvazione è stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione in data 14 novembre 2018.
Il Modello è stato allineato ai nuovi reati inseriti dal legislatore nel catalogo presupposto della responsabilità amministrativa degli enti ex D. Lgs. 231/2001, alle modifiche organizzative, agli aggiornamenti procedurali, alle novità giurisprudenziali. Il Modello si compone ora di 12 parti, una parte introduttiva generale e 11 parti speciali che prevedono la descrizione di fattispecie di reato, destinatari, principi generali di comportamento nelle aree di attività a rischio, oltre che di attività sensibili, protocolli di controllo e infine, i compiti dell'Organismo di Vigilanza. Infine, il Modello è completato dal Codice Etico, l'elenco e la descrizione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/01, il codice fornitori e la Policy Whistleblowing.

_____ La nuova Policy Whistleblowing ________________________________________________________
L'art. 2 della Legge n. 179/2017, modificando l'articolo 6 del D‐Lgs. 231/2001, ha inserito all'interno del D.Lgs. 231/2001 la disciplina della tutela del segnalante di illeciti o irregolarità di cui è venuto a conoscenza in ragione delle funzioni svolte nell'ambito di un rapporto di lavoro privato, nota come Whistleblowing.
Ratti SpA ha integrato la Parte Generale del Modello con una sezione dedicata alla normativa e alle sanzioni connesse alla violazione del divieto di atti di ritorsione nei confronti dei segnalanti e all'utilizzo abusivo dei canali di segnalazione.
La Società si è dotata di una Policy Whistleblowing che disciplina:
Tutti i destinatari devono conoscere il documento e rispettarne i contenuti: il MOG 231/01 è consultabile accedendo all'area Procedure all'interno della Intranet aziendale ed è inoltre pubblicato, limitatamente alla parte generale nella pagina https://www.ratti.it/it/societa/sostenibilita.
_______________________________________________________________________________________
Il Codice Etico di Gruppo riassume tutti gli elementi sui quali si fondano l'identità e la cultura aziendale; la versione aggiornata è stata approvata dal CdA di Ratti SpA il 14 novembre 2018 e con delibere successive, dalle società controllate Textrom Srl, Creomoda Sarl, Ratti USA Inc.
Ratti Shanghai approverà e adotterà il Codice Etico entro febbraio 2019.
Il Codice esplicita i principi e i valori che caratterizzano la gestione delle attività del Gruppo, a cui devono attenersi tutti i soggetti che agiscono in nome e per conto del Gruppo e che a vario titolo e livello intrattengono rapporti con le diverse società. I principali destinatari, cui si fa esplicito riferimento sono: i Consiglieri di Amministrazione, i Sindaci, tutti i dipendenti di ogni Società appartenente al Gruppo Ratti, tutti i lavoratori parasubordinati, i collaboratori esterni (consulenti, partner commerciali, agenti) e i fornitori.
Il Codice Etico elenca 9 Principi etici su cui si fondano il governo e la gestione delle attività del Gruppo. Due paragrafi sono dedicati rispettivamente ai temi della tutela e della sicurezza dell'ambiente e alla responsabilità sociale del Gruppo, principi che si concretizzano in politiche e azioni certificate (si veda Cap. 3, paragrafo 3.4 "Un impegno sancito dai più avanzati standard").
Il Codice sancisce le regole di comportamento che i destinatari devono tenere nella conduzione degli affari e delle attività aziendali, nella gestione delle persone e delle informazioni. Si sottolinea l'importanza del dialogo e della trasparenza tra le parti come condizioni imprescindibili per la creazione di valore condiviso, ribadendo il rispetto della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro e dei diritti umani fondamentali (libertà di associazione, contrasto al lavoro minorile e assenza di discriminazioni di qualunque tipo) presso tutte le società del Gruppo e presso i propri fornitori.
Vengono inoltre regolati i rapporti con enti e istituzioni, come autorità di vigilanza e organi di controllo, pubblica amministrazione, partiti politici e organizzazioni sindacali.
Il Codice fornisce, infine, prescrizioni per la correttezza e trasparenza dell'informativa contabile, per la conduzione dei rapporti con le terze parti quali clienti, fornitori, azionisti, partner commerciali e per la gestione di informazioni, risorse informatiche e comunicazioni, improntate a trasparenza, accuratezza, tempestività e garantendo la sicurezza dei dati sensibili (privacy).
Il Codice Etico è consultabile accedendo all'area Procedure della Intranet aziendale oppure sul sito www.ratti.it nell'area "Sostenibilità".
Il CdA di Ratti SpA ha istituito con delibera a ottobre 2018 il Comitato Etico di Gruppo con lo scopo di rafforzare il ruolo del Codice Etico, garantendo la coerenza dell'applicazione dei Principi Etici del Gruppo, e di esaminare e gestire eventuali segnalazioni di violazione del Codice Etico o richieste di chiarimento.
Il Comitato Etico di Gruppo, almeno due volte all'anno, fornisce al Consiglio di Amministrazione l'informativa in merito alle segnalazioni o pareri richiesti e su base occasionale agli altri organi di controllo ove applicabile. Il Collegio Sindacale, in caso di denunce riguardanti il bilancio, la contabilità, i controlli interni e la revisione contabile, può richiedere ulteriori approfondimenti al Comitato Etico di Gruppo.
È stata, inoltre, creata una nuova procedura valida per tutte le società del Gruppo che identifica le modalità operative e le regole da seguire nella gestione delle eventuali segnalazioni di violazioni del Codice Etico di Gruppo.
Tutte le Denunce di violazioni pervenute, indipendentemente da chi le riceva e dalla fonte, devono essere inviate all'attenzione del Comitato Etico di Gruppo incluse quelle relative alle società controllate estere. Le modalità previste per l'invio sono:
Ratti SpA si è dotata di un sistema di controllo interno e gestione rischi (di seguito SCIGR) conforme al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, cui ha aderito volontariamente. Il Sistema di Controllo interno e Gestione dei Rischi è rivolto al Gruppo Ratti e le attività effettuate fanno riferimento anche alle società controllate. Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) di Ratti SpA è rappresentato dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi, tra cui rientrano anche i rischi connessi alla sostenibilità.
La responsabilità del SCIGR compete al CdA che, avvalendosi dell'assistenza del Comitato Controllo e Rischi, definisce le linee di indirizzo e verifica periodicamente che i principali rischi aziendali siano identificati, misurati, gestiti e monitorati in modo adeguato e corretto. Annualmente è convocata una riunione del CdA per l'analisi dell'evoluzione dei principali rischi aziendali e la valutazione del loro impatto sulla strategia e le performance aziendali.
L'Amministratore Incaricato – individuato nella figura dell'Amministratore Delegato – ha il compito di attuare gli indirizzi del CdA tramite la progettazione, la gestione e il monitoraggio dell'SCIGR. Ratti SpA ha inoltre istituito la funzione di Internal Audit, che assiste il CdA, l'Amministratore Incaricato, il Comitato Controllo e Rischi e il management aziendale nell'adempiere dei rispettivi compiti relativi all'SCIGR. Ulteriori organi di presidio sono l'Organismo di Vigilanza, il Collegio Sindacale, il Dirigente Preposto e il Comitato Etico di Gruppo.
Per massimizzare l'efficienza dell'SCIGR e coordinare le attività dei soggetti coinvolti, in conformità con il Codice di Autodisciplina, Ratti SpA prevede una specifica separazione delle attività di controllo e ha instaurato diverse prassi organizzative, quali riunioni consiliari annuali, relazioni periodiche al CdA, partecipazione dei soggetti rilevanti alle riunioni del Comitato di Controllo, implementazione e mantenimento dei sistemi di gestione.
La normativa in tema di rendicontazione non finanziaria (D.Lgs. n. 254/2016), include tra i temi da trattare il contrasto alla corruzione attiva e passiva.
L'impegno a promuovere e ad adottare elevati standard etici è sancito dal Codice Etico di Gruppo, in cui uno dei Principi fondamentali è proprio "Integrità e lotta alla corruzione" dove si riporta che il Gruppo ha "deciso di prevenire ed evitare il rischio di corruzione, con l'adozione di un sistema strutturato di misure organizzative e procedurali contenenti regole, controlli e meccanismi di segnalazione atti a prevenire comportamenti illeciti e a proteggere la reputazione del Gruppo a livello globale".
Nel Codice Etico di Gruppo si sanciscono a titolo esemplificativo alcuni esempi di azioni non tollerate quali "qualsiasi scambio di omaggi, regali, denaro e di ogni altra utilità a favore di terzi sia privati che appartenenti alla Pubblica Amministrazione tale da poter alterare i normali rapporti di collaborazione, professionalità e imparzialità di giudizio favorendo indebitamente gli interessi del Gruppo Ratti e/o di una delle società del Gruppo".
Considerato che la corruzione è inclusa tra i reati rilevanti ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, il secondo presidio adottato da Ratti SpA per prevenire tale rischio è il Modello 231/2001. Nel corso dell'anno 2018, nell'ambito del progetto di aggiornamento del MOG 231/01 in Ratti SpA è stata effettuata la mappatura completa delle attività sensibili ai reati ricompresi nel D.Lgs. 231/01, fra cui tutti i reati di corruzione sia verso la pubblica amministrazione che verso i privati. Tale progetto ha portato ad implementare per il MOG 231/01 di Ratti SpA, una policy Whistleblowing e una Procedura che disciplina le modalità di gestione di denunce, reclami e segnalazioni di violazioni dei principi etico‐comportamentali previsti dal Codice Etico del Gruppo Ratti.
La corruzione è un tema trattato anche nel nuovo Codice Fornitori approvato dal CdA di Ratti SpA con delibera il 14 novembre 2018.
Il Codice è parte integrante dei contratti conclusi con i Fornitori a cui viene richiesto di prendere atto che l'adozione di comportamenti corruttivi di ogni tipo nei confronti di privati o della PA non sono tollerati dal Gruppo; pertanto l'inosservanza del Codice può comportare la risoluzione del contratto (si veda Cap. 3, paragrafo "La selezione dei fornitori").
Il Comitato Etico di Gruppo, è preposto alla ricezione e gestione di eventuali segnalazioni anche inerenti a comportamenti che possano potenzialmente/sostanzialmente violare i suddetti presidi anticorruzione.
Per quanto riguarda le altre società del Gruppo Ratti (diverse da Ratti SpA), si sottolinea che alcune attività generalmente a rischio di configurare reato di corruzione, non sono esercitate da tali società oppure – ove esercitate ‐ assumono un rilievo marginale, in ragione del fatto che queste società svolgono unicamente attività di conto lavorazione per la Capogruppo e/o per conto della stessa.
Nel 2018 non sono emersi comportamenti difformi circa il rispetto dei principi e delle norme in materia di corruzione.
Il Gruppo Ratti nel 2018 ha definito un apposito processo per l'analisi dei rischi in connessione ai temi indicati dal D. Lgs. 254/2016. La responsabilità della individuazione e valutazione dei rischi di sostenibilità è in capo all'Amministratore Delegato di Ratti SpA. Nell'individuazione dei rischi l'Amministratore Delegato è coadiuvato da un team composto dai Responsabili delle seguenti funzioni: Amministrazione Finanza e Controllo, Sistemi di Gestione e Internal Audit. Partendo dall'analisi dei rischi strategici e dei rischi mappati per il mantenimento della certificazione ambientale (ISO 14001) e di responsabilità sociale (SA8000), tramite valutazione di natura prevalentemente qualitativa, sono stati individuati i rischi con un potenziale impatto significativo sull'attività del Gruppo o sugli stakeholder. La valutazione dei rischi in connessione ai temi del Decreto è stata effettuata per tutte le società del Gruppo. Il Gruppo ha valutato che tali tipologie di rischio non sono rilevanti per le società Ratti USA e Ratti International Trading, tenuto conto della dimensione e della natura dell'attività.
Di seguito si presentano i principali rischi e le azioni messe in campo a mitigazione degli stessi.
I principali rischi connessi all'ambiente riguardano il rischio di inquinamento derivante dalla gestione dei rifiuti e degli scarichi idrici. Tali rischi sono strettamente connessi all'attività di produzione di Ratti SpA e con minor incidenza a Textrom Srl. In particolare, le fasi della tintura, lavaggio, finissaggio e stampa sono quelle più delicate in tema di impatto ambientale anche per il necessario ricorso a prodotti chimici.
In Creomoda Sarl l'acqua viene utilizzata solamente a uso civile e il volume dei rifiuti prodotti è molto contenuto.
Per approfondimenti sulla Politica ambientale e i progetti specifici intrapresi si rimanda al Cap. 4 "L'impegno ambientale di Ratti".
| Descrizione dei principali rischi | Azioni di mitigazione adottate |
|---|---|
| Inottemperanza della normativa vigente in materia | In Ratti SpA è presente un sistema di gestione |
| di gestione dei rifiuti e degli scarichi, con possibili | ambientale con riferimento alla norma |
| sanzioni economiche e amministrative e connesso | ISO14001:2015 rinnovato nel 2018. |
| danno reputazionale presso le comunità locali e i clienti per inquinamento ambientale |
In Textrom Srl è presente un consulente dedicato per assicurare la compliance alle normative nazionali di riferimento; inoltre a luglio 2018 è stato avviato un progetto per il miglioramento della qualità degli scarichi ed è stata avviata la raccolta differenziata dei rifiuti. |
| Sia in Ratti SpA che in Textrom Srl gli scarichi idrici sono convogliati a impianti di depurazione pubblici. |
|
| In Creomoda Sarl nonostante tali rischi siano trascurabili è comunque stata adottata una Politica ambientale. |
I principali rischi connessi alla gestione del personale individuati dal Gruppo riguardano due aspetti: la tutela della salute e della sicurezza presso i luoghi di lavoro e la capacità del Gruppo di attrarre e fidelizzare personale altamente specializzato che consenta di mantenere gli alti standard di qualità dei prodotti.
I rischi per i lavoratori in termini di salute e sicurezza attengono prevalentemente al processo produttivo, quindi all'utilizzo degli impianti e dei macchinari utilizzati nelle diverse fasi di lavorazione del prodotto.
La mancata fidelizzazione dei talenti è un rischio che interessa diversi settori, data la maggiore flessibilità del mercato del lavoro. Per un gruppo come Ratti che lavora con alcuni dei più grandi nomi della moda internazionali attratti dal made in Italy, la creatività e la professionalità delle proprie persone diventano dei fattori chiave di successo. Si cerca perciò di attrarre i talenti, nonché di prevenirne la perdita, garantendo un ambiente di lavoro stimolante, sfidante e ricco di opportunità di apprendimento e crescita.
| Descrizione dei principali rischi | Azioni di mitigazione adottate |
|---|---|
| Rischio di infortuni e/o di malattie professionali. | In Ratti SpA sono presenti i sistemi di gestione relativi alla Responsabilità Sociale (SA8000) e alla salute e sicurezza nei luoghi di Lavoro (OHSAS 18001). |
| In Creomoda Sarl è presente il sistema di gestione per la Responsabilità Sociale (SA8000), che include anche gli aspetti relativi alla Salute e Sicurezza. Sono inoltre presenti in azienda dal 2015 il Comitato per la salute e sicurezza sul lavoro e dal 2016 un Responsabile per la salute e la sicurezza sul lavoro. |
|
| In Textrom Srl un consulente specializzato e dedicato assicura la compliance alla normativa nazionale, con un contratto che prevede visite periodiche, predisposizione e aggiornamento del Documento di Valutazione Rischi (DVR) e conseguente formazione. Sia in Creomoda Sarl che in Textrom Srl i dipendenti |
|
| hanno effettuato nel 2018 formazione in termini di salute e sicurezza. |
|
| Il rischio riguarda la carenza nella capacità di attrarre e fidelizzare talenti in un settore in cui le competenze delle persone sono un fattore competitivo estremamente importante. |
Ratti SpA collabora continuativamente con scuole e istituti professionali col duplice fine di migliorare il grado di professionalità del mercato del lavoro e di accrescere le competenze dei giovani dipendenti Ratti. |
| Il Gruppo effettua attività di formazione interna ed esterna che dà la possibilità ai dipendenti non solo di acquisire conoscenze e competenze ma anche di valorizzare e gratificare i collaboratori investendo nel loro futuro professionale. |
|
| Il Gruppo investe in politiche di welfare aziendale allo scopo di aumentare la retention dei dipendenti. |
Per approfondimenti sulle politiche di tutela della salute e della sicurezza dei dipendenti e sulla gestione dei talenti si rimanda al Cap. 2 "Unicità e talento, gli ingredienti del successo".
Il rischio che si verifichino fenomeni di corruzione interessa la possibilità che esponenti aziendali commettano atti illeciti e rilevanti dal punto di vista amministrativo e/o penale nei confronti di terzi. Nei confronti dei privati il rischio di corruzione è adeguatamente presidiato dalla Capogruppo che nel 2018 ha effettuato una mappatura completa delle attività sensibili ai reati ricompresi nel D.Lgs. 231/01, fra cui tutti i reati di corruzione sia verso la pubblica amministrazione che verso i privati. Per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione, per il Gruppo Ratti il rischio è limitato in quanto non partecipa a gare d'appalto.
Il rischio di atti di corruzione è ancora meno significativo per le altre società del Gruppo, in quanto le attività generalmente a rischio di configurare reato di corruzione non sono esercitate da tali società oppure – ove esercitate ‐ assumono un rilievo marginale, in ragione del fatto che svolgono unicamente attività di conto lavorazione per la Capogruppo e/o per conto della stessa.
| Descrizione dei principali rischi | Azioni di mitigazione adottate |
|---|---|
| Possibilità, da parte di esponenti aziendali, di | Aggiornamento del Codice Etico di Gruppo e del |
| commettere atti illeciti e in particolare rilevanti dal | MOG 231/01 di Ratti SpA con inserimento dei reati |
| punto di vista amministrativo e/o penale, che | di corruzione fra privati. |
| possano portare a sanzioni o a un danno reputazionale. |
Istituzione della Policy Whistleblowing. |
| Approvazione del Codice Fornitori. | |
| Istituzione del Comitato Etico di Gruppo con il compito di diffondere i principi del Codice Etico e di gestire le eventuali segnalazioni. |
Per approfondimenti si rimanda al paragrafo 6.3. "La gestione dei rischi e la prevenzione della corruzione".
L'analisi inerente agli aspetti sociali ha individuato una tipologia di rischio con maggiore impatto, relativa alla salute e sicurezza dei clienti finali. Il consumatore è sempre più sensibile e attento nelle sue scelte: la richiesta pertanto è non solo di un prodotto sicuro, ma anche attento all'ambiente e che soddisfi condizioni etiche. Tali argomenti sono di grande attenzione nel settore della moda e dei principali clienti del Gruppo.
| Descrizione dei principali rischi | Azioni di mitigazione adottate |
|---|---|
| Rischio di nuocere alla salute del consumatore | Il Gruppo collabora con i propri fornitori per |
| finale a causa delle sostanze chimiche contenute nei prodotti. |
sviluppare soluzioni che rispettino elevati standard di sicurezza. |
| Rischio di non rispondere alle aspettative dei clienti che richiedono sempre più l'utilizzo di prodotti |
Nel 2017 Ratti ha lanciato la collezione responsabile che utilizza materie prime certificate. |
| provenienti da filiere certificate. | Il Gruppo ha avviato due progetti: il Chemical Sustainability Project, che ha previsto l'eliminazione |
| del finissaggio idro‐oleo repellente e la conseguente |
|---|
| eliminazione dei PFC nel ciclo produttivo e lo |
| sviluppo della collezione responsabile senza utilizzo |
| di coloranti pre‐metallizzati con l'obiettivo di ridurre |
| gli inquinanti rilasciati nell'ambiente e nelle acque |
| di scarico. |
| Inoltre, nel corso del 2018 è stato anche utilizzato e alimentato il Chemical Gateway dello ZDHC ‐ Zero Discharge of Hazardous Chemicals ‐ per la verifica della conformità dei prodotti chimici e coloranti in uso. |
Per approfondimenti si rimanda al Cap. 3 "La materia diventa creazione".
Il Gruppo Ratti monitora i rischi connessi alla violazione dei diritti umani e in particolare all'impiego di lavoro minorile presso le proprie sede operative e i propri fornitori. Per approfondimenti sulle politiche per la tutela dei diritti umani e contrasto al lavoro minorile si rimanda ai Capitoli 2 "Unicità e talento, gli ingredienti del successo" e 3 "La materia diventa creazione".
| Descrizione dei principali rischi | Azioni di mitigazione adottate |
|---|---|
| Rischio di violazione dei diritti umani da parte dei | Ratti SpA e Creomoda Sarl sono certificate SA8000. |
| propri fornitori e presso le sedi operative estere, con conseguente danno reputazionale |
Tutela dei diritti umani espressa nel Codice Etico di Gruppo e nel Codice di Condotta Fornitori che tutti i partner commerciali di Ratti devono impegnarsi a |
| Rischio di lavoro minorile | rispettare. |
| Ai fornitori significativi e a quelli provenienti da Paesi considerati a rischio in tema di rispetto e tutela dei diritti umani viene richiesta la compilazione del questionario di autovalutazione per la SA8000. |
|
| Le politiche di assunzione di Ratti SpA, Creomoda Sarl e Textrom Srl specificano i requisiti minimi di |
|
| età per l'assunzione di lavoratori e prevedono delle | |
| apposite procedure per la verifica del rispetto di tali | |
| requisiti. |
I principali indicatori economici relativi all'esercizio 2018, confrontati con i corrispondenti valori dell'esercizio precedente, sono di seguito riportati:
| Riepilogo dati economici: | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Ricavi dalla vendita di beni e servizi | 109.580 | 99.410 |
| Valore della produzione e altri proventi | 114.300 | 99.272 |
| Margine lordo (EBITDA ) | 16.458 | 11.528 |
| Risultato operativo (EBIT ) | 13.190 | 8.077 |
| Risultato ante-imposte (EBT) | 13.090 | 7.507 |
| Risultato dell'esercizio | 10.454 | 6.022 |
I risultati del bilancio 2018 evidenziano il miglioramento di tutti gli indicatori economici del Gruppo, che cresce sia in termini di ricavi (+ 10,2 milioni di Euro, +10,2%), che di redditività (l'EBITDA è pari a 16,5 milioni di Euro, in crescita del 42,8% rispetto all'esercizio precedente, mentre il risultato dell'esercizio è pari a 10,5 milioni di Euro, in crescita del 73,6% rispetto al 2017).
L'incremento della redditività, oltre che ad un mix delle vendite più favorevole in termini di margini, è collegato all'incremento dei volumi, che ha permesso una migliore saturazione degli impianti produttivi con i conseguenti benefici in termini di costi.
La dinamica delle vendite è stata principalmente caratterizzata dalla crescita del Polo Luxe (+8,4 milioni di Euro, +20,8%), e dall'andamento complessivamente positivo degli altri poli di business, con particolare riferimento al Polo Collezioni e al Polo Fast Fashion, entrambi in crescita di 1,2 milioni di Euro rispetto al 2017. Le vendite per area geografica evidenziano la crescita dei ricavi nei paesi dell'Unione Europea (+ 5,4 milioni di Euro, +17,1%) e sul mercato domestico (+4,0 milioni di Euro, +10,9%).
Il seguente prospetto mostra il valore economico direttamente generato dal Gruppo Ratti e distribuito agli stakeholder interni ed esterni.
(importi in migliaia di Euro)
| 2018 | 2017 | ||
|---|---|---|---|
| Valore economico direttamente generato | 115.100 | 99.413 | 15,78% |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 109.580 | 99.410 | |
| Variazioni delle rimanenze e dei lavori in corso su ordinazione | 3.223 | ‐1.466 | |
| Altri ricavi e proventi netti | 1.136 | 1.052 |
| Proventi finanziari | 1.161 | 417 | |
|---|---|---|---|
| Valore economico distribuito | 105.670 | 92.461 | 14,29% |
| Costi operativi (per acquisto materie prime, sussidiarie, di | |||
| consumo, merci, per servizi e godimento bene di terzi) | 64.936 | 57.299 | 13,33% |
| Stipendi corrisposti a personale dipendente, comprensivi di oneri | |||
| sociali, TFR e altri costi | 30.960 | 28.652 | 8,06% |
| Interessi passivi su prestiti e altre forme di debito | 1.261 | 987 | 27,76% |
| Dividendi distribuiti | 5.470 | 3.555 | 53,87% |
| Imposte e oneri tributari | 3.017 | 1.894 | 59,29% |
| Liberalità e donazioni | 26 | 74 | ‐64,86% |
| Valore economico trattenuto | 9.430 | 6.952 | 35,64% |
Nel 2018 il Gruppo Ratti ha generato 115,1 milioni di euro di valore economico con un incremento del 15,78% rispetto all'esercizio precedente per effetto in modo particolare della crescita dei ricavi delle vendite e delle prestazioni.
Tale valore è stato per il 91,81% distribuito agli stakeholder di riferimento. In particolare i fornitori ne hanno ricevuto il 56,42%, il personale il 26,90%, gli azionisti il 4,75%, la Pubblica Amministrazione il 2,62%, i finanziatori l'1,10% e la comunità (sotto forma di liberalità e donazioni) lo 0,02%. Il restante 8,19% è stato trattenuto all'interno del Gruppo a sostegno della futura crescita.

Nell'esercitare le proprie attività, ogni organizzazione interagisce in modo costante all'interno e all'esterno con i clienti, le comunità, le istituzioni, le altre aziende e singoli individui – i portatori d'interesse o stakeholder – determinando sul contesto socio‐economico e i territori in cui opera un impatto che va molto oltre la dimensione economica.
La Direttiva 2014/95/UE, recepita in Italia attraverso il Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (nel seguito "D.Lgs. 254/2016"), ha introdotto l'obbligo per gli enti di interesse pubblico di grandi dimensioni di dichiarare, a partire dal 1° gennaio 2017, alcune informazioni di carattere non finanziario riguardanti in particolare aspetti ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, stabilendo inoltre alcuni criteri generali sulla struttura e i contenuti del relativo documento, noto come Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF).
Il Gruppo Ratti rientra tra i soggetti coinvolti dal citato Decreto, per cui, il presente Bilancio di sostenibilità, adempie l'obbligo del Decreto, costituendo la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2018. La scelta di una rendicontazione più ampia rispetto ai temi specificamente identificati nel D.Lgs n. 254/2016 e s.i. nasce dalla consapevolezza della particolare rilevanza sociale e ambientale di un'azienda che opera nel campo del lusso e della moda.
Si è ritenuto che il Bilancio di Sostenibilità fosse lo strumento più idoneo per presentare agli stakeholder le attività, i progetti e i risultati ottenuti nel corso dell'esercizio 2018 (1° gennaio ‐ 31 dicembre 2018) in ambito economico, sociale e ambientale, così come le iniziative realizzate e gli impegni presi nei confronti dei principali stakeholder.
I dati sono stati riportati con l'obiettivo di rappresentare un quadro chiaro delle azioni e delle caratteristiche del Gruppo. Il processo di rilevazione delle informazioni e dei dati quantitativi è stato strutturato in modo da garantire la confrontabilità, al fine di permettere una corretta lettura delle informazioni e una completa visione a tutti gli stakeholder interessati dell'evoluzione delle performance di Ratti.
Il perimetro di rendicontazione non ha subito variazioni rispetto a quello definito per il Documento 2017 ed è rappresentato dall'intero Gruppo Ratti (Ratti SpA e società consolidate integralmente quali Creomoda Sarl, e S.C. Textrom Srl), con la seguente eccezione: esclusione delle società Ratti USA Inc. e Ratti International Trading Co. Ltd. per le tematiche ambientali e sociali, a causa della modesta dimensione in termini di personale impiegato (2 dipendenti per Ratti USA Inc. e 1 dipendente per Ratti International Trading Co. Ltd.) e degli impatti ambientali trascurabili (in quanto aziende senza attività produttive).
Il presente documento (DNF) è approvato dal Consiglio di Amministrazione di Ratti SpA il 13 marzo 2019. La Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario è stata redatta in conformità ai GRI Standards: opzione "core".
La presente DNF è sottoposta a verifica da parte di una società indipendente, EY SpA (incaricata anche della revisione della Relazione Finanziaria del Gruppo Ratti), secondo le modalità previste dalla normativa attualmente in vigore. La relativa relazione è disponibile a pag. 95.
Per qualsiasi chiarimento in merito al presente Bilancio di sostenibilità ci si può rivolgere a [email protected].
La matrice di materialità è l'esito di un percorso strutturato di coinvolgimento del management e degli stakeholder, che, attraverso la valutazione puntuale della rilevanza di un elenco di aspetti di sostenibilità, ha permesso di individuare gli aspetti più rilevanti e quindi da rendicontare.
L'elenco degli aspetti oggetto di valutazione è stato definito in accordo con i contenuti definiti dall'articolo 3 comma 2 del D.Lgs. 254/2016 e sulla base di tutti gli aspetti definiti dai GRI Standards.
In accordo con i GRI Standard 2016 si è scelto di considerare come materiali gli aspetti che sono emersi come rilevanti per Ratti o per i suoi stakeholder.
Il processo di coinvolgimento degli stakeholder è stato effettuato nel 2017 per la pubblicazione della prima DNF; nel 2018 la lista degli aspetti materiali è stata aggiornata alla luce di alcune considerazioni effettuate dal management al termine del processo di rendicontazione dell'anno precedente. Il processo di aggiornamento ha previsto le seguenti fasi:
I temi materiali che afferiscono ai cinque ambiti del D.Lgs. 254 sono i seguenti:
Rispetto all'ultima rilevazione9 il Gruppo Ratti ha stabilito di escludere dalla matrice di sostenibilità i seguenti temi specifici: "Gestione delle relazioni industriali, Pratiche di sicurezza, Marketing ed etichettatura di prodotto, Tutela della privacy dei clienti". L'esclusione di tali temi è stata valutata sulla base di una migliore comprensione, maturata a seguito del processo di rendicontazione del primo anno, da parte del management del concetto di "rilevanza" per il Gruppo in termini di valutazione degli impatti e dei rischi connessi ai suddetti temi, che sono stati riposizionati al di sotto della soglia di rilevanza. In particolare, il tema della "Gestione delle relazioni industriali" è stato escluso dalla matrice di sostenibilità sulla base della constatazione che la
9 Si veda Bilancio di Sostenibilità 2017 – Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario consultabile all'indirizzo https://www.ratti.it/it/societa/sostenibilita/
gestione della relazione con i lavoratori e i loro rappresentati avviene all'interno del Gruppo Ratti in un clima di serenità e collaborazione nel quale l'azienda si spinge oltre la compliance legislativa. Pertanto essendo il tema adeguatamente presidiato e non presentando particolari impatti negativi, si è optato per valorizzare altri temi inerenti la gestione del personale.
La matrice di materialità 2018 include quindi 19 temi materiali presentati in dettaglio nella tabella 1. Per semplificarne la lettura si è stabilito di effettuare alcuni accorpamenti come riportato nella tabella 2. La rappresentazione grafica della matrice di materialità 2018 riporta quindi i 12 temi materiali alla luce degli accorpamenti effettuati.

| Aspetti materiali GRI | Perimetro degli aspetti materiali | ||
|---|---|---|---|
| Aspetti materiali per il Gruppo Ratti | Standard | Interno | Esterno |
| PERFORMANCE ECONOMICA | 201 ‐ PERFORMANCE | Gruppo Ratti | ‐ |
| ECONOMICA | |||
| POLITICA DI APPROVVIGIONAMENTO | 204 ‐ MODALITÁ DI | Gruppo Ratti | ‐ |
| E RELAZIONE ECONOMICA CON I | APPORVVIGIONAMENTO | ||
| FORNITORI | |||
| CONTRASTO ALLA CORRUZIONE | 205 – ANTI‐CORRUZIONE | Gruppo Ratti | ‐ |
| RIDUZIONE IMPATTI AMBIENTALI | 301 ‐ MATERIALI | Gruppo Ratti | Fornitori |
| (CONSUMI DI MATERIE PRIME) | |||
| RIDUZIONE IMPATTI AMBIENTALI | 302 – ENERGIA | Gruppo Ratti | Fornitori |
| (ENERGIA) | |||
| RIDUZIONE IMPATTI AMBIENTALI | 303 – ACQUA | Gruppo Ratti | Fornitori |
| (ACQUA) | |||
| RIDUZIONE IMPATTI AMBIENTALI | 305 – EMISSIONI | Gruppo Ratti | Fornitori |
| (EMISSIONI) | |||
| RIDUZIONE IMPATTI AMBIENTALI | 306 ‐ SCARICHI E RIFIUTI | Gruppo Ratti | Fornitori |
| (GESTIONE SCARICHI E RIFIUTI) | |||
| CONFORMITA' A LEGGI O | 307 ‐ COMPLIANCE | Gruppo Ratti | ‐ |
| REGOLAMENTI (COMPLIANCE) | AMBIENTALE | ||
| VALUTAZIONE DEI NUOVI E | 308 ‐ VALUTAZIONE | Gruppo Ratti | ‐ |
| POTENZIALI FORNITORI SECONDO | AMBIENTALE DEI | ||
| CRITERI AMBIENTALI | FORNITORI | ||
| BENESSERE DEI DIPENDENDENTI | 401 ‐ OCCUPAZIONE | Gruppo Ratti | ‐ |
| SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO | 403 ‐ SALUTE E | Gruppo Ratti | Fornitori |
| SICUREZZA SUL LAVORO | Contrattisti | ||
| FORMAZIONE E SVILUPPO DEI | 404 ‐ FORMAZIONE E | Gruppo Ratti | ‐ |
| TALENTI | ISTRUZIONE | ||
| TUTELA DELLA DIVERSITÁ E DELLE | 405 ‐ DIVERSITÁ E PARI | Gruppo Ratti | ‐ |
| PARI OPPORTUNITÁ | OPPORTUNITÁ | ||
| CONTRASTO AL LAVORO MINORILE | 408 ‐ LAVORO MINORILE | Gruppo Ratti | Fornitori |
| TUTELA DEI DIRITTI UMANI | 412 ‐ DIRITTI UMANI | Gruppo Ratti | Fornitori |
| VALUTAZIONE DEI FORNITORI | 414 ‐ VALUTAZIONE | Gruppo Ratti | ‐ |
| SECONDO CRITERI SOCIALI | SOCIALE DEI FORNITORI | ||
| QUALITÁ E SICUREZZA DEL | 416 ‐ SALUTE E | Gruppo Ratti | ‐ |
| PRODOTTO | SICUREZZA DEI | ||
| CONSUMATORI | |||
| COMPLIANCE SOCIO‐ECONOMICA | 419 ‐ COMPLIANCE | Gruppo Ratti | ‐ |
| SOCIO‐ECONOMICA |
Tabella 1. Perimetro degli aspetti materiali (Indicatori GRI)
Riguardo il perimetro esterno di rendicontazione, si segnala che, nel presente documento per l'anno 2018 la rendicontazione non è estesa ai fornitori. Riguardo il perimetro interno di rendicontazione, si segnala che la rendicontazione sugli scarichi idrici non è estesa alla società Creomoda Sarl.
| Accorpamento Temi materiali del Gruppo Ratti | Aspetti materiali GRI Standard |
|---|---|
| GESTIONE RESPONSABILE DELLA SUPPLY CHAIN | 204 ‐ MODALITÁ DI APPROVVIGIONAMENTO |
| 308 ‐ VALUTAZIONE AMBIENTALE DEI FORNITORI | |
| 414 ‐ VALUTAZIONE SOCIALE DEI FORNITORI | |
| CONFORMITÁ A LEGGI E REGOLAMENTI | 307 ‐ COMPLIANCE AMBIENTALE |
| 419 ‐ COMPLIANCE SOCIO‐ECONOMICA | |
| RIDUZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI | 301 – MATERIALI |
| 302 – ENERGIA | |
| 303 – ACQUA | |
| 305 – EMISSIONI | |
| 306 ‐ SCARICHI E RIFIUTI |
Tabella 2. Accorpamenti dei temi materiali per Ratti
Le strategie di lungo periodo e i programmi d'azione del Gruppo Ratti sono definiti anche con la finalità di rispondere alle aspettative dei diversi stakeholder, con i quali nel 2018 si sono attivate diverse iniziative di confronto e dialogo.
Gli stakeholder chiave del Gruppo sono stati individuati dai responsabili delle diverse funzioni aziendali nel percorso effettuato nel 2017 per la redazione del bilancio di sostenibilità contenente la DNF.
I responsabili delle diverse funzioni aziendali hanno espresso una valutazione puntuale riguardo l'influenza degli stakeholder sulle attività di Ratti e l'interesse degli stakeholder verso Ratti, determinando come stakeholder rilevanti quelli che hanno riportato una valutazione superiore alla media con riferimento a entrambe le dimensioni (rilevanza/interesse).
Nel 2018 sono state effettuate alcune iniziative di engagement specifiche sul tema della sostenibilità, valorizzando il documento Dichiarazione Non Finanziaria 2017.
Nella tabella seguente si riportano:
Dal coinvolgimento e dialogo con gli stakeholder rilevanti non sono emerse criticità.
| Stakeholder | Argomenti chiave ed eventuali criticità |
Principali iniziative di dialogo |
|---|---|---|
| Azionista di controllo (Gruppo Marzotto) |
Rapporti di collaborazione | Tavoli di lavoro congiunti |
| Dipendenti e collaboratori | Sollecitazione sui temi della Sostenibilità |
Incontri informali e eventi istituzionali organizzati ad hoc. Piano di comunicazione dedicato; invio del questionario di opinione del bilancio di sostenibilità 2017 Ratti |
| Concorrenti | Innovazione dei processi in ottica sostenibilità |
Partecipazione a tavoli di lavoro territoriali e delle associazioni di categoria |
| Fornitori | Rapporti di collaborazione orientati alla Sostenibilità del processo e del prodotto; Ratti ha riscontrato una criticità inerente l'adesione e tempestiva risposta ai questionari di auto‐valutazione e all'invio delle documentazioni riguardanti le varie certificazioni. |
Incontri commerciali e visite in azienda; audit secondo SA 8000. Progetti congiunti su temi specifici legati alla sostenibilità |
| Clienti | Presidio della filiera di fornitura e rapporti di collaborazione |
Incontri commerciali e visite in azienda; newsletter mensili di informazione delle varie attività di sostenibilità in azienda; comunicazione del bilancio di sostenibilità 2017 tramite invio di una copia alle figure chiave dei team dei principali clienti; invio del questionario di opinione del bilancio di sostenibilità Ratti |
| Scuole e Università | Collaborazione su processi di innovazione |
Visite in azienda e incontri presso le principali università di rilievo sul territorio e per competenze tecniche e progetti specifici; Programmi di alternanza scuola‐ lavoro; programmi di formazione con possibile inserimento all'interno dell'organico di Ratti alla conclusione del percorso |
| Licenzianti | Rapporti di collaborazione | Incontri commerciali e visite in Azienda |
| GRI Standard |
INDICATORI | Riferimento nel testo | Commenti |
|---|---|---|---|
| GRI 102 ‐ INFORMAZIONI GENERALI 2016 | |||
| GD – PROFILO DELL'ORGANIZZAZIONE | |||
| 102‐1 | Nome dell'organizzazione | Cap. 1, paragrafo 1.1 L'eredità di una grande storia |
|
| 102‐2 | Principali attività, marchi, prodotto e servizi |
Cap. 1, paragrafo 1.3 Il Gruppo Ratti oggi | |
| 102‐3 | Luogo in cui ha sede il quartier generale dell'organizzazione |
Cap. 1, paragrafo 1.3 Il Gruppo Ratti oggi | |
| 102‐4 | Numero di paesi in cui l'organizzazione opera |
Cap. 1, paragrafo 1.3 Il Gruppo Ratti oggi | |
| 102‐5 | Assetto proprietario e forma legale |
Cap. 1, box "Gli azionisti di Ratti SpA" | |
| 102‐6 | Mercati serviti | Cap. 1, paragrafo 1.3 Il Gruppo Ratti oggi | |
| 102‐7 | Dimensioni dell'organizzazione (es. dipendenti, ricavi netti, ecc.) |
Cap. 2, paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti; Cap. 7, paragrafo 7.1 I risultati del Gruppo nell'esercizio 2018 |
|
| 102‐8 | Numero di dipendenti per tipo di contratto, area geografica e genere |
Cap. 2, paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti | |
| 102‐9 | Descrizione della catena di fornitura (n. fornitori, tipologia, provenienza, ecc.) |
Cap. 3, paragrafo 3.3 Un processo che crea valore |
|
| 102‐10 | Modifiche significative nel periodo di rendicontazione all'organizzazione e alla sua catena di fornitura |
Cap. 3, paragrafo 3.3 Un processo che crea valore |
Nel periodo di rendicontazione non ci sono state modifiche significative all'organizzazione e alla catena di fornitura. |
| 102‐11 | Spiegazione dell'applicazione dell'approccio prudenziale |
Cap. 6, paragrafo 6.4 La gestione dei rischi e la prevenzione della corruzione; paragrafo 6.5 La sostenibilità integrata nella gestione dei rischi |
|
| 102‐12 | Sottoscrizione di codici di condotta, principi e carte sviluppate da enti/associazioni esterne |
Cap. 3, paragrafo 3.4 Un impegno sancito dai più avanzati standard |
|
| 102‐13 | Appartenenza ad associazioni | Cap. 1, paragrafo 1.1. L'eredità di una grande storia |
|
| 102‐14 | Dichiarazione dell'Amministratore Delegato e/o del Presidente in merito all'importanza della sostenibilità per l'organizzazione e la sua strategia |
Lettera agli stakeholder | |
| ETICA E INTEGRITÁ | |||
| 102‐16 | Valori, principi, standard e norme di comportamento |
Cap.1, paragrafo 1.1 L'eredità di una grande storia; paragrafo 1.2 L'eleganza dell'innovazione |
|
| GOVERNANCE | |||
| 102‐18 | Struttura di governo dell'organizzazione |
Cap.6, paragrafo 6.1 La struttura di governance del Gruppo; paragrafo 6.3 Gli organi e gli strumenti a presidio dell'etica aziendale |
|
| STAKEHOLDER ENGAGEMENT |
| 102‐40 | Elenco di gruppi di stakeholder con cui l'organizzazione svolge attività di coinvolgimento |
Nota metodologica | |
|---|---|---|---|
| 102‐41 | Percentuale dei dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione |
Nel 2018 il 100% dei collaboratori di Ratti SpA e di Creomoda Sarl è coperto da accordi collettivi nazionali. In Textrom S.r.l. si garantisce il rispetto della legislazione nazionale riguardante l'importo del salario minimo, integrato di un importo pari a quanto previsto dagli accordi interni tra rappresentanti dei lavoratori e azienda. In Ratti International Trading Co. Ltd. (Cina) e Ratti USA Inc. non vi è contrattazione collettiva, ma individuale tra i dipendenti e l'azienda. Complessivamente il 96,37% dei collaboratori è coperto da accordi collettivi di contrattazione. |
|
| 102‐42 | Principi per identificare e selezionare i principali stakeholder con i quali intraprendere l'attività di coinvolgimento |
Nota metodologica | |
| 102‐43 | Approccio all'attività di coinvolgimento degli stakeholder, specificando la frequenza per tipologia di attività sviluppata e per gruppo di stakeholder |
Nota metodologica | |
| 102‐44 | Argomenti chiave e criticità emerse dall'attività di coinvolgimento degli stakeholder e in che modo l'organizzazione ha reagito alle criticità emerse |
Nota metodologica | |
| PRATICHE DI REPORTING | |||
| 102‐45 | Elenco delle società incluse nel bilancio consolidato e indicazione delle società non comprese nel report |
Nota metodologica | |
| 102‐46 | Processo di definizione dei contenuti del bilancio |
Nota metodologica | |
| 102‐47 | Elenco degli aspetti identificati come materiali |
Nota metodologica | |
| 102‐48 | Spiegazione degli effetti e delle ragioni di eventuali modifiche nei calcoli/informazioni rispetto alle edizioni precedenti |
Per il 2018 non si segnalano modifiche nei calcoli e nelle informazioni presentate nella Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario 2017 ad eccezione del dato relativo ai consumi idrici, ricalcolato per tener conto del mancato funzionamento di un contatore. |
|
| 102‐49 | Modifiche significative rispetto al precedente periodo di rendicontazione |
Nota metodologica | |
| 102‐50 | Periodo di rendicontazione | Esercizio 2018 |
| 102‐51 | Data di pubblicazione del bilancio più recente |
Il documento più recente è la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario 2017, con assurance rilasciata in data 28 marzo 2018. |
|
|---|---|---|---|
| 102‐52 | Periodicità di rendicontazione | Annuale | |
| 102‐53 | Contatti e indirizzi utili per richiedere informazioni sul bilancio e i suoi contenuti |
Nota metodologica | |
| 102‐54 | Indicazione dell'opzione "In accordance" con il GRI Standard scelta (Core o Comprehensive) |
Nota metodologica | |
| 102‐55 | Tabella dei contenuti GRI | GRI Content Index | |
| 102‐56 | Assurance esterna del report | Assurance | |
| GRI 201 – PERFORMANCE ECONOMICA 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
Cap 7 La performance Economica | |
| 103‐2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
Cap 7 La performance Economica | |
| 103‐3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
Cap 7 La performance Economica | |
| 201‐1 | Valore economico diretto generato e distribuito |
Cap. 7, paragrafo 7.2 Il valore economico direttamente generato e distribuito |
|
| GRI 204 – MODALITÁ DI APPROVVIGIONAMENTO 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
Cap 3, paragrafo 3.3 Un processo che crea valore |
|
| 103‐2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
Cap 3, paragrafo 3.3 Un processo che crea valore |
|
| 103‐3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
Cap 3, paragrafo 3.3 Un processo che crea valore |
|
| 204‐1 | Percentuale di spesa concentrata su fornitori locali in relazione alle sedi operative più significative |
Cap 3, paragrafo 3.3 Un processo che crea valore |
|
| GRI 205 – ANTI‐CORRUZIONE 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
Cap. 6, paragrafo 6.4 La gestione dei rischi e la prevenzione della corruzione |
|
| 103‐2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
Cap. 6, paragrafo 6.4 La gestione dei rischi e la prevenzione della corruzione |
|
| 103‐3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
Cap. 6, paragrafo,6.4 La gestione dei rischi e la prevenzione della corruzione |
|
| 205‐3 | Atti di corruzione accertati e azioni intraprese |
Cap. 6, paragrafo 6.4 La gestione dei rischi e la prevenzione della corruzione |
|
| GRI 301 – MATERIALI 2016 | |||
| Spiegazione degli aspetti | Cap. 4, paragrafo 4.3 Meno risorse | ||
| 103‐1 | materiali e del loro perimetro | consumate, più futuro | |
| 103‐2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
Cap. 4, paragrafo 4.3 Meno risorse consumate, più futuro |
|
| 103‐3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
Cap. 4, paragrafo 4.3 Meno risorse consumate, più futuro |
|
| 301‐1 | Materiali usati (peso o volume totale) per la produzione e per l'imballaggio dei prodotti/servizi dell'organizzazione, distinti tra materiali rinnovabili e non |
Cap. 4, paragrafo 4.3 Meno risorse consumate, più futuro |
|
| GRI 302 – ENERGIA 2016 |
| Nell'anno di rendicontazione non si sono registrate sanzioni per mancato rispetto di leggi o regolamenti ambientali. |
|---|
| 103‐3 | Valutazione dell'approccio di | Cap 3, paragrafo 3.3 Un processo che crea | |
|---|---|---|---|
| 308‐1 | gestione Percentuale dei nuovi fornitori valutati sulla base di criteri ambientali |
valore | Sul totale di 273 nuovi fornitori, i 43 fornitori assoggettati alla valutazione secondo i criteri ambientali, rappresentano il 32% del valore d'acquisto generato dai nuovi fornitori nell'anno. |
| GRI 401 – OCCUPAZIONE 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
Cap 2, paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti | |
| 103‐2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
Cap 2, paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti | |
| 103‐3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
Cap 2, paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti | |
| 401‐1 | Numero totale di assunzioni e tasso di turnover per gruppi di età, genere e zona geografica |
Cap 2, paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti | |
| GRI 403 – SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
Cap 2, paragrafo 2.3 Salute e sicurezza | |
| 103‐2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
Cap 2, paragrafo 2.3 Salute e sicurezza | |
| 103‐3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
Cap 2, paragrafo 2.3 Salute e sicurezza | |
| 403‐2 | Tipologia di infortuni, tasso di infortunio, malattie professionali, giorni di lavoro persi e assenteismo e numero di incidenti mortali collegati al lavoro suddivisi per regione e per genere |
Cap 2, paragrafo 2.3 Salute e sicurezza | Nel 2018 non si sono verificati casi di incidenti mortali tra i dipendenti e i contrattisti. Inoltre, non sono presenti casi di malattia professionale sia per quanto riguarda i dipendenti, sia per quanto riguarda i contrattisti. |
| GRI 404 – FORMAZIONE E ISTRUZIONE 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
Cap 2, paragrafo 2.2 Formazione e sviluppo dei talenti |
|
| 103‐2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
Cap 2, paragrafo 2.2 Formazione e sviluppo dei talenti |
|
| 103‐3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
Cap 2, paragrafo 2.2 Formazione e sviluppo dei talenti |
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| 404‐1 | Ore di formazione medie per dipendente per anno, per genere e per categoria di dipendente |
Cap 2, paragrafo 2.2 Formazione e sviluppo dei talenti |
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| GRI 405 – DIVERSITÁ E PARI OPPORTUNITÁ 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
Cap. 2, paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti | |
| 103‐2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
Cap. 2, paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti | |
| 103‐3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
Cap. 2, paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti | |
| 405‐1 | Composizione degli organi di governo e suddivisione dei dipendenti per categoria rispetto al genere, ai gruppi di età, all'appartenenza a gruppi minoritari e altri indicatori di diversità |
Cap. 2, paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti | |
| GRI 408 – LAVORO MINORILE 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
Cap. 3, paragrafo 3.3 Un processo che crea valore |
| 103‐2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
Cap. 3, paragrafo 3.3 Un processo che crea valore |
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|---|---|---|---|
| 103‐3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
Cap. 3, paragrafo 3.3 Un processo che crea valore |
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| 408‐1 | Identificazione delle operazioni e dei principali fornitori con elevato rischio di ricorso al lavoro minorile e delle misure adottate per contribuire alla sua eliminazione |
Cap. 3, paragrafo 3.3 Un processo che crea valore |
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| GRI 412 – VALUTAZIONE DEI DIRITTI UMANI 2016 | |||
| Spiegazione degli aspetti | Cap. 3, paragrafo 3.3 Un processo che crea | ||
| 103‐1 | materiali e del loro perimetro Descrizione dell'approccio di |
valore Cap. 3, paragrafo 3.3 Un processo che crea |
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| 103‐2 | gestione | valore | |
| 103‐3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
Cap. 3, paragrafo 3.3 Un processo che crea valore |
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| 412‐3 | Accordi di investimento e "accordi significativi" che includono clausole sui diritti umani o che sono sottoposti ad una valutazione sui diritti umani |
In relazione agli accordi commerciali significativi (con un valore superiore a 50.000€/anno), Ratti richiede l'adesione del proprio Codice Etico, che contiene specifiche clausole inerenti i diritti umani. I fornitori "significativi" nell'anno 2018 sono 225 e rappresentano il 16,4% sul totale dei fornitori (1375) per un fatturato di € 58.331.579 pari all'87% del valore complessivo degli acquisti. |
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| GRI 414 – VALUTAZIONE SOCIALE DEI FORNITORI | |||
| 103‐1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
Cap. 3, paragrafo 3.3 Un processo che crea valore |
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| 103‐2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
Cap. 3, paragrafo 3.3 Un processo che crea valore |
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| Cap. 3, paragrafo 3.3 Un processo che crea | |||
| 103‐3 | Valutazione dell'approccio di | ||
| 414‐1 | gestione Nuovi fornitori che sono stati valutati secondo criteri sociali |
valore | Sul totale di 273 nuovi fornitori, i 36 fornitori assoggettati alla valutazione secondo i criteri sociali come da Manuale della Responsabilità Sociale, rappresentano il 77% del valore d'acquisto generato dai nuovi fornitori nell'anno. |
| GRI 416 – SALUTE E SICUREZZA DEI CONSUMATORI 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
Cap. 3, paragrafo 3.2 Tradizione attenta all'ambiente; paragrafo 3.4 Un impegno sancito dai più avanzati standard |
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| 103‐2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
Cap. 3, paragrafo 3.2 Tradizione attenta all'ambiente; paragrafo 3.4 Un impegno sancito dai più avanzati standard |
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| 103‐3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
Cap. 3, paragrafo 3.2 Tradizione attenta all'ambiente; paragrafo 3.4 Un impegno sancito dai più avanzati standard |
| GRI 419 – COMPLIANCE SOCIO‐ECONOMICA 2016 | |||
|---|---|---|---|
| 103‐1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
Cap. 6, paragrafo 6.3 Gli organi e gli strumenti a presidio dell'etica aziendale |
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| 103‐2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
Cap. 6, paragrafo 6.3 Gli organi e gli strumenti a presidio dell'etica aziendale |
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| 103‐3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
Cap. 6, paragrafo 6.3 Gli organi e gli strumenti a presidio dell'etica aziendale |
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| 419‐1 | Valore monetario delle multe significative e numero totale di sanzioni non monetarie per non rispetto di leggi o regolamenti |
Cap. 6, paragrafo 6.3 Gli organi e gli strumenti a presidio dell'etica aziendale |



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