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Ratti

Annual Report Apr 2, 2019

4089_10-k_2019-04-02_a3a9103d-04cd-4bed-985f-61e4b65bf2b3.pdf

Annual Report

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PROGETTO DI RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE PER L'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2018

Guanzate – 13 marzo 2019

FOTOGRAFIA

Ratti S.p.A.

Sede in Guanzate (Como) – Via Madonna, 30 Capitale Sociale € 11.115.000 int. vers. Codice Fiscale e numero iscrizione al Registro Imprese di Como: 00808220131 www.ratti.it

ORGANI SOCIALI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente DONATELLA RATTI (1)
Vice Presidente ANTONIO FAVRIN (1)
Amministratore Delegato SERGIO TAMBORINI (1)
Consiglieri ANDREA PAOLO MARIA DONÀ DALLE ROSE (3)
CARLO CESARE LAZZATI (2-3)
FEDERICA FAVRIN (2)
SERGIO MEACCI (2-3)
DAVIDE FAVRIN
GIOVANNA LAZZAROTTO
(1) Componente del Comitato Esecutivo

(2) Componente del Comitato Controllo e Rischi

(3) Componente del Comitato per la Remunerazione

COLLEGIO SINDACALE

Presidente GIOVANNI RIZZI Sindaci effettivi MARCO DELLA PUTTA ANTONELLA ALFONSI Sindaci supplenti STEFANO RUDELLI

SOCIETÀ DI REVISIONE EY S.p.A.

ALESSANDRA ANTONIA BIAGI

FOTOGRAFIA

Highlights

I dati significativi del Gruppo, in migliaia di Euro, possono essere così riassunti:

importi in migliaia di Euro
Dati Patrimoniali: 2018 2017
Attività non correnti 37.322 35.037
Attività correnti 91.484 74.486
Totale Attività 128.806 109.523
Passività non correnti 36.199 26.088
Passività correnti 40.473 37.920
Patrimonio netto attribuibile ai soci della Controllante 51.958 45.401
Partecipazioni di terzi 176 114
Dati Economici: 2018 2017
Ricavi dalla vendita di beni e servizi (Fatturato) 109.580 99.410
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati 3.223 (1.466)
Valore della produzione e altri proventi 114.300 99.272
Costi operativi (101.110) (91.195)
MARGINE LORDO (EBITDA) 16.458 11.528
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 13.190 8.077
Risultato ante imposte (EBT) 13.090 7.507
Risultato dell'esercizio attribuibile ai soci della Controllante 10.338 5.950
Utile (Perdita) per azione (Euro) 0,38 0,22
Utile (Perdita) per azione diluito (Euro) 0,38 0,22

(1) Margine Lordo (EBITDA) prima dei proventi ed oneri non ricorrenti

Fatturato per tipo prodotto: 2018 2017
Polo Ratti Luxe 48.637 40.256
Polo Collezioni 28.889 27.737
Polo Carnet 11.380 11.970
Polo Fast Fashion 6.576 5.389
Polo Studio 8.078 7.486
Polo Arredamento 5.433 6.132
Altri e non allocati 587 440
Totale 109.580 99.410
Posizione finanziaria netta: 2018 2017
Posizione finanziaria netta corrente 30.545 17.002
Posizione finanziaria netta non corrente (28.250) (17.815)
Posizione finanziaria netta totale 2.295 (813)
Organico: 2018 2017
Dirigenti 13 12
Quadri e impiegati 337 320
Intermedi e operai 435 395
Totale organico 785 727

7 FOTOGRAFIA

Le sedi operative

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Struttura del Gruppo ed area di consolidamento

Struttura organizzativa

FOTOGRAFIA

INDICE

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Premessa pag. 14
Il Gruppo Ratti 14
Quadro generale 15
I risultati del Gruppo nell'esercizio 2018 15
Informazioni sulla gestione ed eventi significativi del Gruppo 17
Altre informazioni 26
Rischi e incertezze 27
Raccordo tra bilancio consolidato e bilancio della Ratti S.p.A. 31
Prevedibile evoluzione della gestione 32
Fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2018 32
Proposte all'Assemblea degli Azionisti 32

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2018

Situazione patrimoniale – finanziaria 35
Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio 36
Prospetto delle altre componenti del conto economico complessivo 37
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 38
Rendiconto finanziario 40
Note esplicative (Principi contabili e altre note esplicative) 41
Allegati 99
Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto
alla redazione dei documenti contabili societari 101

Relazione della società di revisione 103

RATTI S.p.A.

Premessa 109
Corporate Governance 109

BILANCIO RATTI S.p.A. AL 31 DICEMBRE 2018

Situazione patrimoniale – finanziaria 111
Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio 112
Prospetto delle altre componenti del conto economico complessivo 113
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 114
Rendiconto finanziario 116
Note esplicative (Principi contabili e altre note esplicative) 117
Allegati 173
Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto
alla redazione dei documenti contabili societari 179
Relazione del Collegio Sindacale 180
Relazione della società di revisione 190

Il presente fascicolo è disponibile sul sito Internet all'indirizzo: www.ratti.it

Relazione sulla gestione

Premessa

La relazione di cui all'art. 40, comma 1, del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, e la relazione di cui all'art. 2428 del cod. civ. sono presentate in un unico documento, ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, comma 2-bis: la Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2018.

La società, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D.Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, che costituisce una relazione distinta. La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2018, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" (o secondo i "GRI G4 Sustainability Reporting Guidelines") è disponibile sul sito internet del Gruppo.

Il Gruppo Ratti

Il Gruppo Ratti (di seguito anche il Gruppo), di cui Ratti S.p.A. è la società Capogruppo (di seguito anche la società Capogruppo, la Capogruppo o la Controllante), svolge attività creative, di produzione e vendita nell'ambito del settore tessile. Più in particolare il Gruppo opera nella produzione e commercializzazione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per abbigliamento, camiceria, cravatteria, intimo, mare ed arredamento, e nella realizzazione e distribuzione di prodotti confezionati, principalmente accessori maschili e femminili (quali cravatte, sciarpe e foulards).

La capacità produttiva del Gruppo è concentrata principalmente in Ratti S.p.A., presso la sede di Guanzate, in provincia di Como. Le altre società operative svolgono attività industriale o commerciale ed operano nei settori merceologici tipici della Controllante. Ciò comporta scambi all'interno del Gruppo medesimo, che avvengono a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi in oggetto.

Il Gruppo è organizzato ed opera attraverso sei Poli di business che si caratterizzano per tipologia di prodotto e struttura commerciale:

  • Polo Ratti Luxe: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole, sciarpe, cravatte) per la fascia alta di mercato;
  • Polo Collezioni: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole, sciarpe e cravatte) per la fascia media di mercato;
  • Polo Fast Fashion: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili per il segmento del Fast Fashion;
  • Polo Carnet: produzione e commercializzazione di tessuti al dettaglio (principalmente presso stilisti, confezionisti di qualità e creatori di moda made to measure);
  • Polo Studio: produzione e commercializzazione di accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole, sciarpe, cravatte) nell'ambito di contratti di licenza e tramite canali di distribuzione alternativi quali accessoristi, uniform e corporate gifting, e-commerce e nuovi retailer;
  • Polo Arredamento: produzione e commercializzazione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per arredamento.

Si evidenzia che tale articolazione riflette la nuova organizzazione del Gruppo per aree di business, operativa a partire dal mese di gennaio 2018. Rispetto all'organizzazione precedente il nuovo modello ha previsto in particolare: i) l'unificazione del Polo Collezioni Donna e del Polo Collezioni Uomo in un'unica area di attività (Polo Collezioni); ii) lo scorporo dal Polo Collezioni Donna di alcune attività peculiari quali la vendita di tessuti al dettaglio e la gestione dei contratti di licenza e dei canali di distribuzione alternativi, confluite rispettivamente nei poli di nuova costituzione Carnet e Ratti Studio. I Poli Lusso, Arredamento e Fast Fashion non hanno subito nessuna modifica.

Quadro generale

In un contesto di rallentamento congiunturale che ha interessato l'economia mondiale, i dati preconsuntivi del 2018 del settore tessile, moda e accessorio italiano si confermano in territorio positivo, evidenziando una crescita dello 0,9%. La crescita è stata sostenuta dal buon andamento dell'export (+2,6%), sebbene lo stesso abbia subito una decelerazione rispetto all'andamento evidenziato nel 20171.

Sul lato delle materie prime, a fine 2018 i prezzi di acquisto della seta greggia in Euro hanno registrato una leggera diminuzione (0,9%) rispetto al termine dell'esercizio precedente. Tuttavia, la quotazione media della materia nel 2018 è risultata superiore del 18,8% rispetto al 2017, generando quindi un costo medio degli approvvigionamenti in significativa crescita.

Più in generale, a fine anno l'andamento dei prezzi in Euro delle principali materie prime tessili risulta in aumento del 3,7% rispetto alla fine del 2017, quale effetto combinato dell'aumento registrato dalla lana (+4,8%), dal cotone (+4,6%) e dalle fibre sintetiche (+3,8%), e della diminuzione registrata dalle fibre artificiali (-4,2%)2.

I risultati del Gruppo nell'esercizio 2018

I principali indicatori economici relativi all'esercizio 2018, confrontati con i corrispondenti valori dell'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

importi in migliaia di Euro
Riepilogo dati economici: 31.12.2018 31.12.2017
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 109.580 99.410
Valore della produzione e altri proventi 114.300 99.272
Margine lordo (EBITDA) 16.458 11.528
Risultato operativo (EBIT) 13.190 8.077
Risultato ante-imposte (EBT) 13.090 7.507
Risultato dell'esercizio 10.454 6.022

Nel quadro sopra descritto, i risultati del bilancio 2018 evidenziano il miglioramento di tutti gli indicatori economici del Gruppo, che cresce sia in termini di ricavi (+10,2 milioni di Euro, +10,2%), che di redditività (l'Ebitda è pari a 16,5 milioni di Euro, in crescita di 4,9 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente, mentre il risultato dell'esercizio è pari a 10,5 milioni di Euro, in crescita del 73,6% rispetto al 2017).

La dinamica delle vendite è stata principalmente caratterizzata dalla crescita del Polo Luxe (+8,4 milioni di Euro, +20,8%). Anche l'andamento degli altri poli di business risulta complessivamente positivo. In particolare, si registra l'incremento delle vendite del Polo Collezioni e del Polo Fast Fashion, entrambi in crescita di 1,2 milioni di Euro rispetto al 2017.

Nell'anno 2018 il Margine Lordo (EBITDA) è risultato pari a 16,5 milioni di Euro, in aumento di 4,9 milioni di Euro rispetto all'anno precedente (+42,8%). In termini di incidenza sulle vendite, l'EBITDA è risultato pari al 15,0%, registrando un incremento del 3,4% rispetto al 2017. L'incremento della redditività, oltre che ad un mix delle vendite più favorevole in termini di margini, è collegato all'incremento dei volumi, che ha permesso una migliore saturazione degli impianti produttivi con i conseguenti benefici in termini di costi.

Il Risultato Operativo (EBIT) dell'esercizio 2018 è pari a 13,2 milioni di Euro, con un incremento di 5,1 milioni di Euro rispetto al 2017, dopo aver registrato ammortamenti ed accantonamenti per 3,3 milioni di Euro.

Nell'anno 2018 gli oneri finanziari netti sono risultati pari a -0,1 milioni di Euro, registrando un miglioramento di 0,5 milioni di Euro rispetto al 2017. Tale miglioramento è stato principalmente

1 Confindustria Moda, "Il settore tessile, moda e accessorio nel 2018, preconsuntivo", gennaio 2019. 2

Sistema Moda Italia, "I prezzi delle materie prime nel comparto moda (dicembre 2018)", gennaio 2019

determinato dai proventi dalla partecipata Emittenti Titoli S.p.A., che sono risultati superiori di 0,3 milioni di Euro rispetto al 2017.

In relazione all'andamento descritto, il Risultato ante-imposte è pari a 13,1 milioni di Euro, e risulta in crescita di 5,6 milioni di Euro rispetto all'anno precedente.

Quanto alla società Capogruppo, invece, la stessa ha chiuso l'esercizio 2018 con un fatturato pari a 109,6 milioni di Euro (+10,3% rispetto al 2017) ed un margine lordo (EBITDA) pari a 15,4 milioni di Euro (+4,4 di Euro milioni rispetto al 2017). Il risultato ante-imposte e il risultato dell'esercizio sono risultati pari a 12,2 milioni di Euro e 9,6 milioni di Euro rispettivamente.

Principali indicatori patrimoniali consolidati (milioni di Euro)

Informazioni sulla gestione ed eventi significativi del Gruppo

Informazioni sul conto economico

I dati economici del Gruppo Ratti, desunti dal conto economico consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, possono essere così riassunti:

importi in migliaia di Euro
Dati Economici 2018 2017
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 109.580 99.410
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati 3.223 (1.466)
Altri ricavi e proventi 1.497 1.328
Valore della produzione e altri proventi 114.300 99.272
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (37.660) (31.940)
Costi per servizi (24.745) (22.673)
Costi per godimento beni di terzi (1.459) (1.588)
Costi per il personale (30.960) (28.652)
Altri costi operativi (1.840) (1.857)
Ammortamento attrezzatura varia di stampa (1.178) (1.034)
Margine Lordo (EBITDA) 16.458 11.528
Ammortamenti (3.159) (3.164)
Accantonamenti e svalutazioni (109) (287)
Risultato operativo (EBIT) 13.190 8.077
Risultato ante imposte (EBT) 13.090 7.507
Risultato dell'esercizio attribuibile ai soci della Controllante 10.338 5.950

Raccordo tra Margine Lordo (EBITDA) e Risultato Operativo da conto economico consolidato:

importi in migliaia di Euro

2018 2017
RISULTATO OPERATIVO 13.190 8.077
Accantonamenti e svalutazioni 109 287
Ammortamenti 3.159 3.164
MARGINE LORDO (EBITDA) 16.458 11.528

Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Nell'esercizio 2018, sulla base di quanto indicato dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, non sono stati individuati "eventi ed operazioni significative non ricorrenti".

Analisi dei ricavi:

Le società del Gruppo hanno contribuito al fatturato (ricavi dalla vendita di beni e servizi) dell'esercizio 2018 come di seguito riepilogato:

importi in migliaia di Euro
Società 2018 2017
Ratti S.p.A. 109.637 99.426
Creomoda S.a.r.l. 1.394 1.115
Ratti USA Inc. 819 753
Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. --- ---
S.C. Textrom S.r.l. 519 341
Totale aggregato 112.369 101.635
Rettifiche di consolidamento (2.789) (2.225)
Totale consolidato 109.580 99.410

La composizione del fatturato per tipo prodotto e per area geografica è la seguente:

importi in migliaia di Euro
Tipo prodotto: 2018 % 2017 % Variazione %
Polo Ratti Luxe 48.637 44,4 40.256 40,5 20,8
Polo Collezioni 28.889 26,3 27.737 27,9 4,2
Polo Carnet 11.380 10,4 11.970 12 (4,9)
Polo Fast Fashion 6.576 6 5.389 5,4 22,0
Polo Studio 8.078 7,4 7.486 7,6 7,9
Polo Arredamento 5.433 5 6.132 6,2 (11,4)
Altri e non allocati 587 0,5 440 0,4 33,4
Totale 109.580 100 99.410 100 10,2

Fatturato per tipo prodotto

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE PER L'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2018

Area geografica: 2018 % 2017 % Variazione %
Italia 40.996 37,4 36.968 37,2 10,9
Europa (UE) 37.057 33,8 31.655 31,8 17,1
U.S.A. 8.493 7,7 9.593 9,6 (11,5)
Giappone 2.037 1,9 2.341 2,4 (13,0)
Altri Paesi 20.997 19,2 18.853 19,0 11,4
Totale 109.580 100 99.410 100 10,2

Fatturato per area geografica

Come già rilevato la dinamica delle vendite è stata caratterizzata dalla crescita del Polo Luxe (+Euro 8,4 milioni, +20,8%), che cresce con particolare riferimento al segmento dei tessuti stampati. Anche l'andamento degli altri poli di business risulta complessivamente positivo. In particolare, si registra l'incremento delle vendite del Polo Collezioni e del Polo Fast Fashion, entrambi in crescita di 1,2 milioni di Euro rispetto al 2017.

Le vendite per area geografica evidenziano la crescita dei ricavi nei paesi dell'Unione Europea (+5,4 milioni di Euro, +17,1%) e sul mercato domestico (+4,0 milioni di Euro, +10,9%). In diminuzione le vendite relative all'area U.S.A. (-1,1 milioni di Euro, -11,5%), principalmente a seguito del calo registrato nel periodo dal segmento cravatteria.

GRUPPO RATTI | RELAZIONE SULLA GESTIONE

Costi operativi

importi in migliaia di Euro

2018 2017
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 37.660 31.940
Costi per servizi 24.745 22.673
Costi per godimento beni di terzi 1.459 1.588
Costi per il personale 30.960 28.652
Altri costi operativi 1.840 1.857
Ammortamento attrezzatura varia di stampa 1.178 1.034
Ammortamenti 3.159 3.164
Accantonamenti e svalutazioni 109 287
Totale 101.110 91.195

I costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci sono complessivamente in aumento rispetto all'esercizio 2017 di 5,7 milioni di Euro. L'aumento è collegato ai maggiori acquisti di tessuti greggi e semilavorati a seguito dei maggiori volumi di produzione rispetto all'esercizio precedente.

I costi per servizi aumentano di 2,1 milioni di Euro principalmente a seguito dell'incremento dei costi per lavorazioni esterne ed utenze conseguente alla maggior produzione.

I costi per godimento beni di terzi, pari a 1,5 milioni di Euro, sono in diminuzione di 0,1 milioni di Euro a seguito della minore incidenza dei costi per royalties.

I costi per il personale ammontano per l'esercizio 2018 a 31,0 milioni di Euro, e registrano un aumento di 2,3 milioni di Euro rispetto al 2017 principalmente a seguito dell'incremento del numero medio degli addetti, con particolare riferimento alla capogruppo Ratti S.p.A. ed alla controllata tunisina Creomoda S.a.r.l.

Risultato Operativo (EBIT):

importi in migliaia di Euro

2018 2017
Risultato Operativo (EBIT) 13.190 8.077

A seguito degli elementi sopra descritti, il Risultato Operativo (EBIT) al 31 dicembre 2018 è positivo per 13,2 milioni di Euro, in crescita di 5,1 milioni di Euro rispetto al 2017.

Risultato ante imposte (EBT):

importi in migliaia di Euro
2018 2017
Risultato ante imposte (EBT) 13.090 7.507

Il Risultato ante imposte (EBT) è pari a 13,1 milioni di Euro, e si confronta con un risultato di 7,5 milioni di Euro nel 2017, dopo aver registrato oneri finanziari netti per 0,1 milioni di Euro, che si confrontano con 0,6 milioni di Euro relativi all'esercizio 2017. La variazione degli oneri finanziari netti è principalmente determinata dai proventi dalla partecipata Emittenti Titoli S.p.A., che sono risultati superiori di Euro 0,3 milioni rispetto al 2017, oltre che dalla minore incidenza degli interessi passivi e degli altri oneri finanziari.

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importi in migliaia di Euro

2018 2017
Risultato dell'esercizio 10.338 5.950

Il risultato dell'esercizio è pari a 10,3 milioni di Euro, dopo aver registrato imposte sul reddito per complessivi 2,6 milioni di Euro; tale risultato si confronta con un utile di 6,0 milioni di Euro nel 2017, che aveva registrato imposte per 1,5 milioni di Euro. Il tax-rate dell'esercizio è stato pari al 20,1%, che si confronta con il 19,8% del 2017. Si evidenzia che la società ha beneficiato anche per l'anno 2018 dei benefici fiscali del regime opzionale di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall'utilizzo diretto di beni immateriali (c.d. Patent Box), nello specifico rappresentati da marchi di proprietà e know-how aziendale. Con riferimento all'anno 2018 i benefici fiscali collegati a tale agevolazione sono stati pari a 0,9 milioni di Euro (0,7 milioni di Euro nel 2017). A tale proposito si evidenzia che l'accordo preventivo siglato dalla capogruppo in data 20 dicembre 2017 con l'Agenzia delle Entrate italiana è valido per il periodo 2015- 2019 ed è prorogabile a scadenza con riferimento al know–how aziendale.

Le società del Gruppo hanno contribuito al risultato dell'esercizio con i seguenti risultati parziali, derivanti dai bilanci utilizzati per la predisposizione del bilancio consolidato, che vengono di seguito confrontati con gli analoghi risultati dell'anno 2017:

importi in migliaia di Euro
Società 2018 2017
Ratti S.p.A. 9.576 5.562
Creomoda S.a.r.l. 483 301
Ratti USA Inc. 515 336
Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. (26) (10)
S.C. Textrom S.r.l. 25 (148)
Totale aggregato 10.573 6.041
Rettifiche di consolidamento (235) (91)
Risultato attribuibile ai soci della Controllante 10.338 5.950

Struttura patrimoniale e finanziaria

La struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2018, raffrontata con quella al 31 dicembre 2017, è di seguito sinteticamente rappresentata:

importi in migliaia di Euro

31.12.2018 31.12.2017
Rimanenze 28.705 25.315
Diritti di recupero prodotti dai clienti per resi 43 ---
Crediti commerciali ed altri crediti 25.384 26.177
Partecipazioni --- 456
Passività correnti non finanziarie (33.626) (32.344)
A. Capitale netto di funzionamento 20.506 19.604
Immobili, impianti e macchinari 32.596 30.892
Altre attività immateriali 1.007 743
Altre attività non correnti 3.719 3.402
B. Attività Fisse 37.322 35.037
C. Trattamento fine rapporto (6.091) (6.465)
D. Fondo per rischi ed oneri (1.145) (1.093)
E. Altre Passività non correnti (753) (755)
F. Capitale investito netto 49.839 46.328
Coperto da:
Posizione finanziaria corrente (30.545) (17.002)
Posizione finanziaria netta non corrente 28.250 17.815
G. Posizione finanziaria netta totale (2.295) 813
H. Patrimonio netto 52.134 45.515
I. TOTALE (G+H) 49.839 46.328

Il capitale netto di funzionamento al 31 dicembre 2018 è pari a 20,5 milioni di Euro, e risulta in aumento di 0,9 milioni di Euro rispetto ai valori registrati al 31 dicembre 2017. La variazione in aumento del capitale di funzionamento è principalmente collegata al trend di crescita registrato dai ricavi nell'anno.

Le attività fisse registrano un incremento netto di 3,3 milioni di Euro, principalmente originato dalle immobilizzazioni materiali (investimenti netti per 6,0 milioni di Euro ed ammortamenti per 4,2 milioni di Euro).

A seguito dei fenomeni descritti il capitale netto investito al 31 dicembre 2018 risulta complessivamente in aumento rispetto al 31 dicembre 2017 di 3,5 milioni di Euro.

Per l'andamento della posizione finanziaria netta si rinvia al paragrafo successivo, mentre per la riconciliazione dei dati sopra esposti con il bilancio consolidato si rinvia ai quadri di raccordo successivamente riportati.

Dati Finanziari:

La posizione finanziaria netta passa da - 0,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2017 a + 2,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2018. Il miglioramento della posizione finanziaria è collegato ai positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, che hanno permesso l'integrale copertura degli investimenti effettuati, dei dividendi distribuiti e la generazione di cassa addizionale.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2018 si sostanzia come segue:

importi in migliaia di Euro
31.12.2018 31.12.2017
Poste correnti:
Cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti 37.352 22.538
Passività finanziarie correnti vs. banche e altri finanziatori (6.578) (5.231)
Passività finanziarie per strumenti derivati (229) (305)
Totale posizione finanziaria corrente 30.545 17.002
Poste non correnti:
Passività finanziarie vs. banche e altri finanziatori (28.250) (17.815)
Posizione finanziaria non corrente (28.250) (17.815)
Posizione finanziaria netta totale:
Disponibilità (indebitamento) 2.295 (813)

Il Patrimonio netto attribuibile ai soci della Controllante, al 31 dicembre 2018, è pari a 52,0 milioni di Euro, comprensivo del risultato dell'esercizio.

Altre informazioni

Investimenti in Immobili, impianti e macchinari:

Il dettaglio degli incrementi dell'esercizio, comprensivo delle riclassifiche dagli investimenti in corso, è il seguente:

importi in migliaia di Euro
31.12.2018 31.12.2017
Fabbricati 478 191
Impianti e macchinari 2.039 722
Attrezzature 1.262 1.255
Mobili e macchine 432 137
Automezzi 78 ---
Investimenti in corso 1.697 1.292
Totale 5.986 3.597
di cui per leasing finanziari --- ---
di cui acquisizioni immobili, impianti e macchinari 5.986 3.597

Gli investimenti dell'esercizio 2018 crescono a 6,0 milioni di Euro e riflettono la politica di investimento in tecnologie e rinnovo degli impianti adottata dal Gruppo. In particolare, gli investimenti si riferiscono per 2,8 milioni di Euro ad impianti ed attrezzature di stampa, per 1,5 milioni di Euro ad interventi di efficientamento energetico e ulteriori migliorie relative al sito di Guanzate, per 0,6 milioni di Euro all'acquisto di nuovi telai.

Investimenti in immobilizzazioni immateriali:

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali ammontano a 0,4 milioni di Euro e si riferiscono principalmente all'acquisto di nuovi sistemi gestionali e licenze software da parte della Capogruppo.

Ricerca - sviluppo – qualità

Nel 2018 è proseguita l'attività di sviluppo della offerta, l'attuazione di programmi sui temi della sostenibilità, l'attività di analisi e studio finalizzata all'upgrading tecnologico della stampa tradizionale, l'attuazione di programmi in ambito smart manufacturing.

La Società ha altresì avviato programmi in ambito di economia circolare, attraverso la mappatura degli scarti e la previsione di riutilizzo, anche in collaborazione con enti esterni.

La Società ha inoltre commissionato studi e lavori sulle possibilità di innovazione e sviluppo tecnologico della sericoltura.

Ratti ha individuato nella "sostenibilità" la direttrice di lavoro dei prossimi anni, e ne ha promosso la conoscenza e la pratica nella organizzazione attraverso una campagna di comunicazione, formazione e azione, con lo scopo di generare innovazione incrementale.

Risorse umane:

L'organico al 31 dicembre dettagliato per le società del Gruppo è il seguente:

31.12.2018 31.12.2017
Ratti S.p.A. 541 515
Creomoda S.a.r.l. 215 183
Ratti USA Inc. 2 2
Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. 1 1
S.C. Textrom S.r.l. 26 26
Totale Gruppo 785 727

Alla fine del 2018 il numero complessivo dei dipendenti si è incrementato di n. 58 addetti rispetto al 31 dicembre 2017. L'incremento si è realizzato nella capogruppo Ratti (+ n. 26 addetti), a seguito del rafforzamento delle strutture di sviluppo prodotto, industriali e commerciali, e nella controllata di diritto tunisino CreomodaS.a.r.l. (+ n. 32 addetti), a seguito del completamento degli organici di produzione.

Si evidenzia di seguito il numero totale e medio dei dipendenti suddiviso per categorie:

31.12.2018 31.12.2017 Media
2018
Media
2017
Dirigenti 13 12 13 13
Quadri e Impiegati 337 320 330 314
Intermedi e Operai 435 395 407 389
Totale Gruppo 785 727 750 716

Non si segnalano cause in corso per eventi significativi, quali morti, infortuni e/o malattie professionali.

Ambiente

Il Gruppo considera da sempre essenziale svolgere un ruolo attivo nel processo di continua sensibilizzazione e responsabilizzazione nei confronti della salvaguardia ambientale. Il Gruppo opera nel completo rispetto degli adempimenti e delle norme in materia ambientale, sia in fase di produzione che d'immissione dei propri prodotti sul mercato, con un costante impegno finalizzato a:

  • minimizzare progressivamente ogni significativo impatto legato a nuovi sviluppi tecnologici e/o di prodotto;
  • progettare attività, prodotti e servizi che tutelano l'ambiente e il rischio per la salute sia dei propri lavoratori che delle parti interessate;
  • prevenire potenziali e significativi inquinamenti, danni ambientali, incidenti;
  • ridurre il consumo di risorse non rinnovabili.

Verifiche ispettive, effettuate da parte degli Enti di controllo, non hanno ad oggi riscontrato condanne, sanzioni e/o segnalazioni in merito.

Non vi sono cause pregresse e/o in corso né contenziosi aperti di carattere ambientale.

Rapporti con parti correlate

- Rapporti con società del Gruppo

La capacità produttiva del Gruppo è attualmente concentrata nella società capogruppo Ratti S.p.A.. Con riferimento alle società controllate, la controllata rumena S.C. Textrom S.r.l. presta attualmente servizi di lavorazione (stampa) alla Capogruppo con un peso marginale sui volumi complessivi di produzione. Per quanto concerne la controllata tunisina Creomoda S.a.r.l., la stessa è dedicata alla realizzazione di campionari e cataloghi ed all'attività di confezione di accessori tessili femminili, avviata nel corso del 2015.

Le altre società operative hanno prevalente natura commerciale ed operano nei settori merceologici tipici della Capogruppo, ciò comporta scambi di natura commerciale all'interno del Gruppo medesimo, che avvengono a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Il rapporto maggiormente significativo è quello relativo a Ratti Usa Inc., una filiale commerciale che percepisce a fronte della propria attività commissioni da Ratti S.p.A..

Quanto ai rapporti tra la Società Capogruppo e le altre società del Gruppo si rinvia alla nota n. 11 - Rapporti con parti correlate e all'Allegato 1 del bilancio d'esercizio.

- Rapporti con altre parti correlate

In data 1° dicembre 2010, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha approvato la procedura che disciplina le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'art. 2391-bis del cod.civ., del Regolamento Emittenti Consob n. 17221 del 12 marzo 2010.

Tale procedura definisce le regole che disciplinano l'individuazione, l'approvazione e l'esecuzione delle operazioni con parti correlate poste in essere da Ratti S.p.A., direttamente ovvero per il tramite di società controllate, al fine di assicurarne la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale. La procedura è entrata in vigore dal 1° gennaio 2011.

Quanto alle operazioni avvenute nel corso dell'esercizio 2018, principalmente operazioni di natura commerciale con società del Gruppo Marzotto, si rinvia alla nota n. 11 - Rapporti con parti correlate e all'Allegato 2 del bilancio d'esercizio della società Capogruppo al 31 dicembre 2018.

Altre informazioni

Azioni proprie

Ai sensi dei n. 3 e 4 del comma 2 art. 2428 del cod. civ., si attesta che la società Capogruppo e le altre società del Gruppo non detengono, né hanno detenuto nel corso dell'anno, azioni o quote proprie e/o di società controllanti, né nel proprio portafoglio, né tramite società fiduciaria o interposta persona, non dando luogo a nessun acquisto o alienazione di esse.

Operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio il Gruppo Ratti non ha effettuato operazioni atipiche e/o inusuali.

Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e controllo

Quanto alle partecipazioni possedute dagli organi di amministrazione e di controllo, ai sensi della delibera CONSOB n. 11971 del 14.5.99 - art. 79, si rinvia all'Allegato 4 del Bilancio d'esercizio della società Capogruppo al 31.12.2018.

Gestione del rischio finanziario

Con riferimento alla gestione del rischio finanziario, ai sensi dell'art. 2428, comma 6-bis, del cod. civ. e dell'art. 40, comma 2, lettera D-bis, del D.Lgs. 127/91, si rinvia alla nota esplicativa n. 11 - Gestione del rischio finanziario del bilancio consolidato e alla nota n. 9-Gestione del rischio finanziario del bilancio d'esercizio della società Capogruppo al 31.12.2018.

Rischi e incertezze

Rischi connessi all'evoluzione della struttura competitiva

Il settore tessile-abbigliamento è stato caratterizzato, a partire dalla seconda metà degli anni novanta, da una crescente concorrenza da parte di operatori dell'est asiatico, in particolare cinesi. Anche il settore tessile-serico, di cui il distretto comasco rappresenta l'eccellenza nel mondo, ha evidenziato una progressiva conquista di quote di mercato da parte di operatori cinesi, in particolar modo nel prodotto di cravatteria e nei mercati di sbocco più sensibili alla variazione dei prezzi di vendita, come quello statunitense.

La perdita di quote di mercato ha interessato principalmente i segmenti basso e medio del mercato, mentre il segmento del lusso, rappresentato sostanzialmente dalle case di alta moda italiane e francesi, ha risentito in misura più contenuta della pressione competitiva da parte della Cina.

La crisi economica mondiale degli ultimi anni, comunque, riducendo i livelli di consumo in tutti i principali mercati di riferimento, ha inasprito la dinamica competitiva nell'ambito del settore tessile serico, ed anche tra gli operatori del distretto comasco.

La riduzione dei livelli di fatturato di tutti i principali competitors del Gruppo determinerà processi di ristrutturazione nell'ambito delle singole aziende e tenderà a favorire dinamiche di aggregazione tra le stesse, modificando la struttura competitiva del settore.

Dimensioni che consentano di sostenere una certa massa critica di attività, qualità e livelli di servizio, in termini di creatività e produzione, sempre più esasperati costituiranno i fattori economici di successo nel futuro del settore.

Rischi connessi al mancato rispetto dei covenant finanziari previsti nei contratti di finanziamento

La Capogruppo ha in corso alcuni contratti di finanziamento a medio lungo termine che prevedono il rispetto di determinati covenant finanziari. In particolare:

  • 2 Finanziamenti prevedono:
    • Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,25;
    • Valore Equity (Patrimonio Netto): => 30 milioni di Euro.
  • 3 Finanziamenti prevedono:
    • Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,25;
    • Rapporto Posizione Finanziaria Netta/ EBITDA: =< 5.
  • 1 prevede:
    • Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,35;
    • Valore Equity (Patrimonio Netto): => 20 milioni di Euro.

Il mancato rispetto di uno solo dei covenant finanziari comporterebbe, per il corrispondente contratto, la decadenza del beneficio del termine e determinerebbe la possibile richiesta della banca di rimborso anticipato dell'intero finanziamento da parte della Società.

Alla data di bilancio (31 dicembre 2018) i suddetti covenants risultano rispettati.

Rischi connessi ai contratti di licenza

Si segnala che Ratti S.p.A. opera quale licenziataria in esclusiva per la produzione e la commercializzazione di accessori maschili e femminili e tessuti per griffe nel mercato del lusso.

L'eventuale mancato rinnovo dei contratti di licenza con tali griffe potrebbe comportare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo Ratti.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Il Gruppo opera anche a livello internazionale e pertanto è esposto ai rischi di mercato connessi alla oscillazione dei tassi di cambio. Più in particolare, come più ampiamente illustrato alla nota n. 11 – Gestione del rischio finanziario, il Gruppo è esposto al rischio di cambio sulle vendite e sugli acquisti legato principalmente al dollaro statunitense (USD) e yen giapponese (JPY).

Per la copertura del rischio su cambi il Gruppo attua una politica di copertura sulla base dei prevedibili flussi netti in valuta attesi. Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati (vendite o acquisti a termine di valuta).

Il Gruppo ha in essere finanziamenti a tasso fisso e variabile ed attua una politica di copertura del rischio tassi su indebitamento a medio-lungo termine, laddove il tasso di remunerazione del finanziamento è variabile e pertanto soggetto a variazioni di mercato. Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati (solitamente contratti di interest rate swap).

Rischi di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva sostanzialmente dai crediti commerciali.

E' politica del Gruppo l'utilizzo di strumenti volti a mitigare tale rischio, quali l'assicurazione dei crediti e sistematiche procedure di verifica sull'affidabilità dei clienti.

Allo stato attuale non si segnalano situazioni di particolare incertezza circa la recuperabilità dei crediti iscritti in bilancio, tenuto conto delle svalutazioni effettuate.

Quanto all'esposizione al rischio di credito a fine esercizio derivante dai crediti verso clienti per area geografica, alla loro anzianità e alla movimentazione del fondo svalutazione si rimanda alla nota esplicativa n. 7.7 - Crediti commerciali ed altri crediti al bilancio consolidato.

Rischi relativi ai costi energetici, materie prime e semilavorati

Il Gruppo svolge una significativa attività industriale, legata alla produzione di tessuti stampati, uniti e tinto in filo per abbigliamento, accessori, cravatteria ed arredamento, e pertanto i costi energetici (energia e gas-metano), così come i costi per acquisto di materie prime e semilavorati, rappresentano voci di costo rilevanti del conto economico del Gruppo.

Si segnala pertanto che variazioni significative di tali costi potrebbero influenzare negativamente i risultati del Gruppo.

A tale proposito si evidenza che in una dinamica di forti tensioni ed incrementi dei prezzi delle materie prime tessili (cotone, seta e lana) solo una parte di tali incrementi può essere riportata a valle della filiera o assorbita con una riduzione delle inefficienze e riduzioni di costi.

Rischi connessi al personale chiave

Il Gruppo opera in settori quali la creazione e la produzione di tessuti e prodotti confezionati di nicchia in cui il know-how, la disponibilità, la competenza e la capacità di personale specializzato rivestono un'importanza significativa.

I risultati del Gruppo sono pertanto legati alla disponibilità di risorse con elevato know-how e grado di specializzazione.

La perdita delle prestazioni di un numero significativo di professionisti di elevata specializzazione o di interi gruppi di lavoro dedicati a specifici settori di attività senza un'adeguata sostituzione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe pertanto avere effetti negativi sulle prospettive, sull'attività e sui risultati economici e finanziari del Gruppo.

Rischi connessi alla politica ambientale

Il Gruppo opera in settori di attività che sono regolati da specifiche normative. Il Gruppo ritiene di aver adottato politiche e sistemi di gestione ambientale conformi alla normativa vigente, nelle diverse giurisdizioni in cui lo stesso opera.

Tuttavia, non è possibile escludere che in futuro il mutamento degli standard richiesti in uno o più di tali giurisdizioni comporti la necessità di incrementare il livello degli investimenti nel settore ambientale e della sicurezza e che tali spese incidano negativamente sui risultati economici del Gruppo.

Quadri di raccordo

Vengono di seguito riportati i quadri di raccordo tra la struttura patrimoniale e finanziaria, esposta precedentemente nelle informazioni sulla gestione ed eventi significativi del Gruppo, e le voci incluse nella situazione patrimoniale - finanziaria consolidata:

importi in migliaia di Euro
31.12.2018 31.12.2017
Passività correnti non finanziarie (schema riclassificato)
sono composte da:
Debiti verso fornitori ed altri debiti (31.872) (31.556)
Passività per resi (315) 0
Debiti per imposte sul reddito (1.439) (788)
Passività correnti non finanziarie (schema riclassificato) (33.626) (32.344)
Altre attività non correnti (schema riclassificato)
sono composte da:
Partecipazioni 15 15
Altre attività 114 177
Attività per imposte differite 3.590 3.210
Altre attività non correnti (schema riclassificato) 3.719 3.402
Fondi per rischi ed oneri (schema riclassificato)
è composto da:
Fondi per rischi ed oneri (parte non corrente) (1.105) (1.053)
Fondi per rischi ed oneri (parte corrente) (40) (40)
Fondi per rischi ed oneri (schema riclassificato) (1.145) (1.093)
Altre passività non correnti (schema riclassificato)
sono composte da:
Imposte differite passive (324) (275)
Altre passività (429) (480)
Altre passività non correnti (schema riclassificato) (753) (755)
Posizione finanziaria netta corrente (schema riclassificato)
è composta da:
Cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti 37.352 22.538
Passività finanziarie (parte corrente) (6.807) (5.536)
PFN corrente (schema riclassificato) 30.545 17.002
Posizione finanziaria netta non corrente (schema riclassificato)
è composta da:
Passività finanziarie (parte non corrente) (28.250) (17.815)
PFN non corrente (schema riclassificato) (28.250) (17.815)

Raccordo tra bilancio consolidato e bilancio della Ratti S.p.A.

importi in migliaia di Euro
31.12.2018 31.12.2017
PATRIMONIO
NETTO
RISULTATO
NETTO
PATRIMONIO
NETTO
RISULTATO
NETTO
Risultato netto e patrimonio netto di Ratti S.p.A. 50.592 9.576 44.765 5.562
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni
consolidate:
- Valore di carico delle partecipazioni consolidate (699) --- (699) ---
- Patrimonio netto e risultato di spettanza delle società
consolidate
2.154 881 1.406 407
- Plusvalori attribuiti ai cespiti alla data di acquisizione delle
partecipate
199 (11) 210 (11)
- Storno rivalutazione terreni e fabbricati partecipazione Rumena (246) --- (246) ---
Eliminazione dividendi infragruppo --- (101) --- ---
Eliminazione degli utili determinati da operazioni infragruppo 2 (7) 9 (8)
Effetto fiscale sulle scritture precedenti (44) --- (44) ---
Patrimonio netto attribuibile ai soci della Controllante 51.958 10.338 45.401 5.950
Quota attribuibile a partecipazioni di terzi * 176 116 114 72
Patrimonio netto e risultato consolidato 52.134 10.454 45.515 6.022

(*) Le quote attribuibili a partecipazioni di terzi si riferiscono al 24% di Creomoda S.a.r.l.

Prevedibile evoluzione della gestione

Con riferimento all'anno 2019, le più recenti stime sul settore tessile-moda evidenziano un'aspettativa di moderata crescita, con uno scenario complessivo che, a livello globale, presenta degli esiti ancora incerti. In tale contesto i primi mesi dell'anno evidenziano per il Gruppo Ratti un andamento positivo della raccolta ordini e del fatturato, che risultano in aumento rispetto al corrispondente periodo del 2018.

Fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2018

Non si segnalano fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2018.

Proposte all'Assemblea degli Azionisti

Signori Azionisti,

Nel sottoporre alla Vostra approvazione il Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, Vi proponiamo di destinare l'utile di esercizio di Euro 9.576.394 come segue:

  • a riserva legale per Euro 486.271;
  • ad utili a nuovo per Euro 3.620.123;
  • agli Azionisti, tramite l'assegnazione di un dividendo al lordo di imposte pari a Euro 0,20 per azione, per complessivi Euro 5.470.000.

Il dividendo avrà come data di stacco cedola n. 8 il 20 maggio 2019 (record date 21 maggio 2019) e come data di pagamento il 22 maggio 2019, e verrà corrisposto alle azioni che saranno in circolazione alla data di stacco cedola.

**********

Ratti S.p.A. Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Donatella Ratti

Guanzate, 13 marzo 2019

FOTOGRAFIA

Bilancio Consolidato

al 31 dicembre 2018

Gruppo Ratti

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

ATTIVITA' Note 31.12.2018 31.12.2017
Immobili, impianti e macchinari 7.1 32.596 30.892
Altre attività immateriali 7.2 1.007 743
Partecipazioni 7.3 15 15
Altre attività 7.4 114 177
Attività per imposte differite 7.5 3.590 3.210
ATTIVITA' NON CORRENTI 37.322 35.037
Rimanenze 7.6 28.705 25.315
Diritti di recupero prodotti dai clienti per resi 7.7 43 ---
Crediti commerciali ed altri crediti 7.8 25.384 26.177
di cui verso parti correlate 162 149
Crediti per imposte sul reddito 7.9 --- ---
Partecipazioni 7.10 --- 456
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 7.11 37.352 22.538
ATTIVITA' CORRENTI 91.484 74.486
TOTALE ATTIVITA' 7. 128.806 109.523

importi in migliaia di Euro

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31.12.2018 31.12.2017
Capitale sociale 11.115 11.115
Altre riserve 19.274 19.221
Utili/(Perdite) a nuovo 11.231 9.115
Risultato dell'esercizio 10.338 5.950
Patrimonio attribuibile ai soci della Controllante 51.958 45.401
Quota attribuibile a partecipazioni di terzi 176 114
PATRIMONIO NETTO 8.1 52.134 45.515
Passività finanziarie 8.2 28.250 17.815
Fondi per rischi ed oneri 8.3 1.105 1.053
Benefici ai dipendenti 8.4 6.091 6.465
Passività per imposte differite 8.5 324 275
Altre passività 8.6 429 480
di cui verso parti correlate 38 37
PASSIVITA' NON CORRENTI 36.199 26.088
Passività finanziarie 8.2 6.807 5.536
Debiti verso fornitori ed altri debiti 8.7 31.872 31.556
di cui verso parti correlate 2.507 2.390
Passività per resi 8.8 315 ---
Fondi per rischi ed oneri 8.3 40 40
Debiti per imposte sul reddito 8.9 1.439 788
PASSIVITA' CORRENTI 40.473 37.920
TOTALE PASSIVITA' 76.672 64.008
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 8. 128.806 109.523

importi in migliaia di Euro

PROSPETTO CONSOLIDATO DELL'UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO

importi in migliaia di Euro
Note 2018 2017
Valore della produzione e altri proventi 114.300 99.272
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 10.1 109.580 99.410
di cui verso parti correlate 103 113
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati 3.223 (1.466)
Altri ricavi e proventi 10.2 1.497 1.328
di cui verso parti correlate 284 277
Costi operativi (101.110) (91.195)
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 10.3 (37.660) (31.940)
di cui da parti correlate (4.894) (5.650)
Per servizi 10.4 (24.745) (22.673)
di cui da parti correlate (1.363) (1.055)
Per godimento beni di terzi 10.5 (1.459) (1.588)
Costi per il personale 10.6 (30.960) (28.652)
di cui da parti correlate --- (5)
Altri costi operativi 10.7 (1.840) (1.857)
di cui da parti correlate (24) (25)
Ammortamento attrezzatura varia di stampa 10.8 (1.178) (1.034)
Ammortamenti 10.8 (3.159) (3.164)
Accantonamenti e svalutazioni 10.9 (109) (287)
RISULTATO OPERATIVO 13.190 8.077
Proventi finanziari 10.10 1.161 417
Oneri finanziari 10.10 (1.261) (987)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 13.090 7.507
Imposte sul reddito dell'esercizio 10.11 (2.636) (1.485)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 10.454 6.022
Attribuibile a:
Partecipazioni di terzi (116) (72)
Soci della Controllante 10.338 5.950
UTILE (PERDITA) PER AZIONE 10.12 0,38 0,22
UTILE (PERDITA) PER AZIONE DILUITO 10.12 0,38 0,22

PROSPETTO CONSOLIDATO DELLE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

importi in migliaia di Euro

Note 2018 2017
RISULTATO DELL'ESERCIZIO (A) 10.454 6.022
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo
che saranno successivamente riclassificate
nell'utile/perdita d'esercizio:
- Differenze di conversione di bilanci esteri (53) (125)
Imposte sul reddito --- ---
(53) (125)
- (Perdita)/utile netto da cash flow hedge 69 198
Imposte sul reddito (17) (47)
52 151
- Altre riserve (332) 332
Imposte sul reddito --- ---
(332) 332
Totale altre componenti di conto economico
complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
al netto delle imposte (333) 358
Altre componenti di conto economico complessivo
che non saranno successivamente riclassificate
nell'utile/perdita d'esercizio:
- (Perdita)/utile da rivalutazione su
piani a benefici definiti 112 15
Imposte sul reddito (27) (4)
85 11
Totale altre componenti di conto economico
complessivo che non saranno successivamente
riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
al netto delle imposte 85 11
Totale altre componenti di conto economico
complessivo al netto delle imposte (B) (248) 369
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVA CONSOLIDATA
AL NETTO DELLE IMPOSTE (A+B) 10.206 6.391
Attribuibile a:
-
Partecipazioni di terzi
93 57
-
Soci della Controllante
10.113 6.334

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

imp
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134

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

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45.4
01
114 45.
515

RENDICONTO FINANZIARIO

importi in migliaia di Euro
Note 2018 2017
Liquidità dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio 10.338 5.950
Rettifiche per
Risultato dell'esercizio attribuibile alle partecipazioni di terzi 116 72
Ammortamento attrezzatura varia di stampa 10.8 1.178 1.034
Ammortamenti 10.8 3.159 3.164
Variazione di fair value strumenti finanziari derivati 111 (140)
Oneri finanziari (interessi netti, dividendi ricevuti) 213 266
Utili/Perdite dalla vendita di immobili, impianti e macchinari (27) (18)
Imposte sul reddito 11.11 2.636 1.485
17.724 11.813
Diminuzione/(Aumento) delle rimanenze 7.6 (3.390) 1.214
Diminuzione/(Aumento) dei crediti commerciali
e degli altri crediti verso terzi 7.7 674 (3.599)
Diminuzione/(Aumento) dei crediti commerciali
e degli altri crediti verso parti correlate 7.7 (13) (2)
Aumento/(Diminuzione) dei debiti verso fornitori
e degli altri debiti verso terzi 8.6 212 910
Aumento/(Diminuzione) dei debiti verso fornitori
e degli altri debiti verso parti correlate 8.6 118 (246)
Aumento/(Diminuzione) dei benefici ai dipendenti 8.6 (262) (83)
Aumento/(Diminuzione) del fondo indennità di fine rapporto agenti 8.4 52 (10)
Variazione netta altre attività/passività correnti 487 (167)
15.602 9.830
Interessi pagati (203) (246)
Imposte sul reddito pagate (2.450) (460)
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività operativa 12.949 9.124
Liquidità dall'attività di investimento
Interessi incassati 6 12
Dividendi incassati 14 5
Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari 62 73
Acquisto di immobili, impianti e macchinari 7.1 (5.986) (3.597)
Incremento delle attività immateriali 7.2 (354) (189)
Variazione altre attività finanziarie non correnti 7.4 11 306
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività di investimento (6.247) (3.390)
Liquidità dall'attività finanziaria
Erogazioni per accensione nuovi finanziamenti 17.000 5.000
Rimborso rate di finanziamenti 8.2 (5.111) (2.829)
Distribuzione dividendi (3.587) (2.735)
Variazione dei c/c passivi c/anticipi import/export (137) 80
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività finanziaria 8.165 (484)
Incremento/(decremento) netto della cassa e
altre disponibilità liquide equivalenti 14.867 5.250
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti al 1° gennaio 22.538 17.413
Effetto netto derivante dalla differenza di conversione (53) (125)
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
al 31 dicembre 7.9 37.352 22.538

Note esplicative (principi contabili e altre note esplicative)

1. Informazioni generali

Ratti S.p.A. e le società da questa controllate direttamente (di seguito il "Gruppo Ratti" o il "Gruppo") hanno come oggetto principale l'attività di creazione, produzione e vendita nell'ambito del settore tessile. Più in particolare il Gruppo Ratti opera nella produzione e commercializzazione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per abbigliamento, camiceria, intimo, mare ed arredamento, e nella produzione e distribuzione di prodotti confezionati, principalmente accessori uomo e donna (cravatte, sciarpe e foulards).

Ratti S.p.A. (di seguito anche la "società Capogruppo", la "Capogruppo" o la "Controllante") ha la propria sede legale, amministrativa ed operativa a Guanzate (Como), Via Madonna n. 30.

Il titolo della Capogruppo Ratti S.p.A. è quotato sul Mercato MTA di Borsa Italiana S.p.A..

La pubblicazione del bilancio consolidato del Gruppo Ratti per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo del 13 marzo 2019. Il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà di modificare il bilancio consolidato sino alla data di svolgimento dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio d'esercizio della Capogruppo.

2. Dichiarazione di conformità e continuità aziendale

Il bilancio consolidato del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2018, così come quello della società Capogruppo, è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dallo IASB (International Accounting Standard Board) e omologati dall'Unione Europea alla data di redazione del presente bilancio, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 e alle altre norme di legge e disposizioni Consob in materia di bilancio per quanto applicabili.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 è comparato con i dati del bilancio consolidato dell'esercizio precedente, ed è costituito dalla situazione patrimoniale – finanziaria, dal prospetto consolidato dell'utile/(perdita) d'esercizio e delle altre componenti del conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dal rendiconto finanziario, nonché dalle presenti note esplicative.

Le note esplicative hanno la funzione di illustrare i principi di redazione adottati, fornire le informazioni richieste dai principi contabili IAS/IFRS e non contenute in altre parti del bilancio e fornire l'ulteriore informativa che non è esposta nei prospetti di bilancio, ma che è necessaria ai fini di una rappresentazione attendibile dell'attività aziendale.

Il bilancio consolidato è stato predisposto sulla base delle scritture contabili al 31 dicembre 2018 nel presupposto della continuità aziendale.

3. Principi contabili rilevanti e criteri di redazione e di presentazione

Il bilancio consolidato è redatto sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati la cui valutazione è effettuata con il principio del fair value.

Relativamente alla presentazione del bilancio consolidato il Gruppo ha operato le seguenti scelte:

  • nella situazione patrimoniale finanziaria sono esposte le attività e le passività classificate in correnti e non correnti, in funzione della loro natura operativa ovvero della realizzazione o estinzione entro dodici mesi;
  • nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, l'analisi dei costi è effettuata in base alla natura degli stessi;
  • per il rendiconto finanziario, è stato utilizzato il metodo indiretto, misurando le variazioni intervenute nella voce "Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti".

Il presente bilancio consolidato è espresso in Euro, moneta funzionale di Gruppo e della Capogruppo. I valori esposti nei prospetti contabili sono espressi in migliaia di Euro, così come i valori esposti nelle note esplicative laddove non diversamente indicato. Si precisa, infine, che sono state adottate tutte le indicazioni previste dalle Delibere 15519 e 15520, nonché dalla Comunicazione DEM/6064293 della Consob, che prevedono la presentazione (qualora significative) delle posizioni o transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulta non ricorrente, e l'informativa da fornire nelle note esplicative.

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo

IFRS 15 Ricavi Provenienti da Contratti con Clienti

Con i regolamenti n. 2016/1905 el2017/1987 emessi dalla Commissione Europea rispettivamente in data 22 settembre 2016 e 31 ottobre 2017'sono stati omologati l'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" e il documento "Chiarimenti dell'IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti" che definiscono i criteri di rilevazione e valutazione dei ricavi derivanti da contratti con la clientela.

L'IFRS 15 sostituisce lo IAS 11 Lavori su ordinazione, lo IAS 18 Ricavi e le relative Interpretazioni e si applica a tutti i ricavi provenienti da contratti con clienti, a meno che questi contratti non rientrino nello scopo di altri principi. La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (overtime) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).

L'IFRS 15 è stato adottato dal 1 gennaio 2018, avvalendosi della possibilità, consentita dalle disposizioni transitorie del principio contabile, di rilevare l'effetto connesso alla rideterminazione retroattiva dei valori nel patrimonio netto al 1 gennaio 2018, avendo riguardo alle fattispecie esistenti a tale data, senza effettuare il restatement dei periodi precedenti posti a confronto.

Data la scarsa significatività degli impatti, il Gruppo ha adottato l'IFRS 15 utilizzando il metodo retrospettivo modificato, applicato su tutti i contratti alla data di entrata in vigore del principio (1 gennaio 2018). Gli impatti dell'adozione dell'IFRS 15 possono essere riassunti come segue.

È stata individuata e conseguentemente trattata un'unica area di impatto, coincidente con i resi. I contratti con i clienti prevedono infatti il diritto al reso dei tessuti e degli accessori non conformi alle specifiche tecniche concordate. E' stata individuata la necessità di una diversa classificazione di alcune voci della Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata e del Prospetto consolidato dell'utile/perdita dell'esercizio. Più in particolare, prima dell'adozione dell'IFRS 15 le modalità di contabilizzazione dei resi a fine periodo prevedevano lo storno diretto dai ricavi del margine netto sui resi stimati (ricavi al netto del valore delle rimanenze da recuperare), con contropartita a diretta riduzione dei Crediti commerciali.

Con il passaggio all'IFRS 15, il Gruppo provvede invece allo storno dai Ricavi dalla vendita di beni dell'ammontare lordo della vendita, con contropartita nella voce Passività per resi delle passività correnti. Inoltre, provvede contestualmente alla rilevazione del valore delle merci da recuperare nella voce Diritti di recupero prodotti dai clienti per resi, con contropartita nella voce Variazione rimanenze di prodotti finiti.

Tale nuova modalità di contabilizzazione non ha avuto alcun impatto sui risultati e sul patrimonio netto del Gruppo, ma, come sopra rilevato, ha determinato la diversa classificazione di alcune voci patrimoniali ed economiche per importi non significativi.

Con riferimento alle nuove disposizioni in materia di ricavi (IFRS 15), in vigore a partire dal 1° gennaio 2018, non ci sono effetti sul patrimonio netto del Gruppo.

IFRS 9 - Strumenti finanziari

L'IFRS 9 Strumenti Finanziari, omologato con il regolamento n.2016/2067 emesso dalla Commissione Europea in data 22 novembre 2016, sostituisce lo IAS 39 Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione per gli esercizi che iniziano il 1 gennaio 2018 o successivamente, riunendo tutti e tre gli aspetti relativi alla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting.

a) Classificazione e valutazione

I requisiti di classificazione e misurazione dell'IFRS 9 non hanno avuto un impatto significativo sul Gruppo. Il Gruppo ha continuato a misurare al fair value tutte le attività finanziarie precedentemente detenute al fair value secondo lo IAS 39.

b) Perdita di valore

L'adozione dell'IFRS 9 ha cambiato la contabilizzazione delle perdite di valore relative ad attività finanziarie rimpiazzando l'approccio della perdita sostenuta previsto dallo IAS 39 con l'approccio prospettico (o anche forward looking) delle perdite attese sui crediti (ECL).

L'IFRS 9 richiede al Gruppo di registrare uno stanziamento per ECL relativamente a tutti i finanziamenti e gli altri crediti che rappresentano un'attività finanziaria che non sono detenuti al FVPL.

Le perdite attese sui crediti (ECL) sono basate sulla differenza tra i flussi di cassa contrattuali dovuti in accordo con il contratto e tutti i flussi di cassa che il Gruppo si attende di ricevere. La differenza negativa è quindi attualizzata utilizzando un'approssimazione del tasso di interesse effettivo originale dell'attività.

Per le Attività contrattuali e gli Crediti commerciali ed altri crediti, il Gruppo ha applicato l'approccio semplificato standard e ha calcolato l'ECL basandosi sulle perdite su crediti attese lungo tutta la vita dei crediti. Il Gruppo ha definito una matrice per lo stanziamento che è basata sull'esperienza storica delGruppo relativamente alle perdite su crediti, rettificata tenendo conto di fattori previsionali specifici ai creditori ed all'ambiente economico.

c) Hedge accounting

Il Gruppo ha determinato che tutte le relazioni di copertura esistenti che sono attualmente designate come coperture efficaci continueranno a qualificarsi per l'hedge accounting in accordo con l'IFRS9. Poiché l'IFRS9 non modifica il principio generale in base al quale un'entità contabilizza i rapporti di copertura efficaci, l'applicazione dei requisiti richiesti dall'IFRS9 ai fini della definizione delle coperture non ha avuto impatti sul bilancio del Gruppo.

Come consentito dalle disposizioni transitorie del principio contabile, anche in considerazione della complessità di rideterminare i valori all'inizio del primo esercizio presentato senza l'uso di elementi noti successivamente, gli effetti della prima applicazione dell'IFRS 9 in materia di classificazione e valutazione, ivi incluso I'impairment delle attività finanziarie, vengono rilevati nel patrimonio netto al 1 gennaio 2018, senza effettuare il restatement dei periodi precedenti posti a confronto.

Con riferimento alle nuove disposizioni in vigore a partire dal 1° gennaio 2018, non ci sono effetti sul patrimonio netto del Gruppo.

Diverse altre modifiche ed interpretazioni si applicano per la prima volta nel 2018, in particolare:

  • Interpretazione IFRIC 22 Operazioni in Valuta Estera e Anticipi;
  • Modifiche allo IAS 40 Cambiamenti di Destinazione di Investimenti Immobiliari;
  • Modifiche all'IFRS 2 Classificazione e Rilevazione delle Operazioni con Pagamento Basato su Azioni;
  • Modifiche all'IFRS 4 Applicazione Congiunta dell'IFRS 9 Strumenti finanziari e dell'IFRS 4 Contratti assicurativi;
  • Modifiche allo IAS 28 Partecipazioni in Società Collegate e Joint Venture;
  • Modifiche all'IFRS 1 Prima adozione degli International Financial Reporting Standards.

Tali modifiche ed interpretazioni non hanno avuto alcun impatto sul bilancio del Gruppo.

Principi emanati ma non ancora entrati in vigore

Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio del Gruppo, sono già stati emanati ma non sono ancora in vigore, e che si stima avranno un impatto sul Gruppo. Il Gruppo intende adottare questi principi alla data di efficacia obbligatoria.

IFRS 16 Leasing. Il principio è stato pubblicato nel gennaio 2016 e sostituisce lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC-15 Leasing operativo – Incentivi e il SIC-27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2019 o successivamente e modificherà l'approccio contabile ai soli leasing operativi passivi. È consentita l'applicazione anticipata, ma non prima che l'entità abbia adottato l'IFRS 15. In base al nuovo principio si definisce lease un contratto per cui, in cambio di un corrispettivo, il conduttore ha il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specifica per un periodo di tempo determinato.

L'implementazione del nuovo principio e l'analisi degli impatti derivanti dalla sua adozione sono corso di finalizzazione. Dalle analisi ad oggi effettuate, per il Gruppo Ratti i principali impatti riguarderanno i contratti di affitto in essere per gli uffici ed i siti delle controllate estere Ratti USA, Ratti Shangai e Creomoda. Al 1 gennaio 2019, l'applicazione del nuovo standard con riferimento a tali contratti determinerà:

• a stato patrimoniale, l'iscrizione (i) di un'attività, rappresentativa del diritto d'uso dei beni, ai sensi dell'IFRS 16, che sarà poi ammortizzata sulla minore durata tra vita economico-tecnica e durata residua del contratto, per un importo di 1,3 milioni di Euro; (ii) di un debito finanziario pari al valore attuale dei canoni futuri obbligatori che il conduttore dovrà pagare a partire dall'1 gennaio 2019, per un importo di 1,9 milioni di Euro; (iii) di un credito finanziario di 0,7 milioni di Euro per la rilevazione del valore attuale dei canoni futuri che la società incasserà per effetto di un contratto di sublocazione in essere con riferimento ad uno degli immobili;

• per quanto riguarda il conto economico, gli effetti sul risultato netto sono stimati non significativi, tuttavia l'adozione del nuovo principio determinerà la rilevazione dell'ammortamento del diritto d'uso dei beni in luogo dei costi per godimento beni di terzi precedentemente rilevati, e la rilevazione degli oneri finanziari sul debito iscritto tra le passività finanziarie.

4. Struttura del Gruppo Ratti ed area di consolidamento

Il bilancio consolidato del Gruppo Ratti, al 31 dicembre 2018 comprende le situazioni contabili alla medesima data della Ratti S.p.A. (denominata anche Capogruppo) e delle altre società controllate (italiane ed estere), che svolgono attività industriale e commerciale, consolidate integralmente.

Controllate % di
partecipazione
Attività Capitale sociale
assoluta relativa
CREOMODA S.a.r.l., Sousse – Tunisia 76 76 Laboratorio Din.T. 660.000
RATTI USA Inc.*, New York – USA 100 100 Commerciale \$USA 500.000
RATTI International Trading (Shanghai) Co. Ltd. – Cina 100 100 Commerciale Euro 110.000
S.C. TEXTROM S.r.l., Cluj – Romania 100 100 Produttiva Nuovo Leu 10.000

(*) La Società opera in qualità di agente per il mercato statunitense.

Quanto alle informazioni riguardanti la sede, il patrimonio netto e il risultato economico al 31.12.2018 si rinvia all'Allegato 7 del bilancio d'esercizio.

Al 31 dicembre 2018 non si registra nessuna variazione del perimetro di consolidamento rispetto all'esercizio precedente.

I bilanci utilizzati per il consolidamento sono quelli predisposti per l'approvazione da parte dei relativi organi societari delle singole società.

5. Criteri di consolidamento

I più significativi criteri di consolidamento utilizzati nella preparazione del bilancio consolidato sono i seguenti:

  • i prospetti contabili relativi alla situazione patrimoniale ed economica delle controllate sono redatti adottando i medesimi principi contabili della Controllante;
  • le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero alla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo;
  • il valore contabile delle partecipazioni nelle società controllate è eliminato contro i relativi patrimoni netti a fronte dell'assunzione delle attività e passività delle stesse secondo il metodo della integrazione globale. La differenza tra il prezzo di acquisto della partecipazione ed il patrimonio netto contabile alla data in cui l'impresa è inclusa nel consolidamento è imputata, nei limiti attribuibili, agli elementi dell'attivo e del passivo e delle passività potenziali dell'impresa consolidata. L'eventuale differenza residua se positiva è attribuita alla voce avviamento, se negativa viene imputata al conto economico;
  • le partite di debito e credito nonché i costi ed i ricavi intercorsi fra le società consolidate integralmente sono eliminati; sono eliminati gli utili e le perdite realizzate all'interno del Gruppo non ancora realizzati con terzi, nonché i dividendi distribuiti nell'ambito del gruppo;
  • le partecipazioni di terzi sono iscritte in una apposita voce del patrimonio netto; il risultato d'esercizio attribuibile alle partecipazioni di terzi viene evidenziata separatamente nel conto economico consolidato e nel conto economico consolidato complessivo.

Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro

Ciascuna entità del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo in valuta estera sono convertite usando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

La valuta funzionale utilizzata dalla controllata Ratti USA Inc. è il dollaro statunitense, quella della controllata rumena S.C. Textrom S.r.l. è il Nuovo Leu, quella della controllata Creomoda S.a.r.l. è il dinaro tunisino, mentre quella della controllata Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. è il renminbi (Cina).

Alla data di chiusura del bilancio, le attività e passività di tali controllate sono convertite nella valuta di presentazione del Gruppo Ratti (l'Euro) al tasso di cambio in essere in tale data, e il loro conto economico è convertito usando il cambio medio dell'esercizio, ritenuto rappresentativo dei cambi ai quali sono state effettuate le relative operazioni. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate fra le altre componenti del conto economico complessivo. Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate fra le altre componenti del conto economico complessivo, in considerazione di quella particolare società estera, sono rilevate nel risultato dell'esercizio.

I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei dati espressi in valuta estera delle società controllate Ratti USA Inc., S.C. Textrom S.r.l, Creomoda S.a.r.l. e Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. sono i seguenti:

per il conto economico (cambi medi del periodo):

2018 2017
\$ USA 1,182 1,129
Nuovo Leu Romania 4,654 4,569
Dinaro Tunisino 3,111 2,730
Renminbi Cina 7,807 7,626

per lo stato patrimoniale (cambi di fine periodo):

2018 2017
\$ USA 1,145 1,199
Nuovo Leu Romania 4,664 4,659
Dinaro Tunisino 3,430 2,974
Renminbi Cina 7,875 7,804

6. Principi contabili rilevanti

I principi contabili rilevanti adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, sono omogenei a quelli applicati nel precedente esercizio.

Valutazione delle attività immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono iscritte al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei relativi ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulati. Le attività immateriali prodotte internamente, a eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel risultato dell'esercizio in cui sono state sostenute.

Le spese per l'attività di ricerca, intrapresa con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze tecniche, sono rilevate nel risultato dell'esercizio nel momento in cui sono sostenute.

Le spese di sviluppo sono quelle sostenute nell'ambito di un piano o di un progetto per la produzione di prodotti o processi nuovi o sostanzialmente migliorati. Tali spese sono capitalizzate solo se il costo può essere valutato attendibilmente, il prodotto o il processo è fattibile in termini tecnici e commerciali, sono probabili benefici economici futuri, e il Gruppo intende e dispone delle risorse sufficienti a completarne lo sviluppo e a usare o vendere l'attività immateriale.

La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita. Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sottoposte a verifica del valore recuperabile ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. L'ammortamento è addebitato nel risultato dell'esercizio a quote costanti in base alla vita utile stimata. In particolare la vita utile stimata per i costi relativi ai sistemi e procedure informatiche aventi utilità pluriennale è di 3 anni.

Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicato viene riesaminato alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo, sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento, come adeguato, e trattate come modifiche delle stime contabili.

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte annualmente alla verifica di perdita di valore, sia a livello individuale sia a livello di unità generatrice di flussi di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati nel risultato dell'esercizio al momento dell'alienazione.

Valutazione e misurazione degli immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo storico e sono esposti in bilancio al netto dei relativi ammortamenti e di eventuali perdite di valore accumulate.

In particolare il costo di un immobile, impianto o macchinario, acquistato da terzi o costruito in economia, è comprensivo degli oneri di diretta attribuzione ed include tutti i costi necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per il quale è stato acquisito.

Il valore iscritto in bilancio comprende non solo i costi iniziali di acquisto o di costruzione dell'attività, ma anche quelli sostenuti successivamente per incrementare o sostituire parte degli stessi, purché si dimostri la loro capacità di incrementare il valore inizialmente stimato dei benefici economici attesi dall'utilizzo del bene. Le spese di manutenzione e riparazione, diverse da quelle incrementative sono rilevate nel risultato dell'esercizio di competenza.

L'ammortamento è addebitato nel risultato dell'esercizio a quote costanti in base alla vita utile stimata di ciascun elemento degli immobili, impianti e macchinari; il metodo dell'ammortamento dell'attrezzatura varia di stampa è correlato al grado di utilizzo.

La vita utile generalmente attribuita è la seguente:

- fabbricati: da 33 a 50 anni;
- impianti e macchinari: da 8 a 30 anni;
- attrezzature: in 4 anni;
- mobili e macchine d'ufficio in 5 anni;
- automezzi: da 4 a 5 anni;
- terreni: non sono ammortizzati.

Il processo di ammortamento inizia quando l'elemento degli immobili, impianti e macchinari diviene disponibile per l'uso.

Il metodo, le vite utili ed i valori residui sono riesaminati alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario.

Inoltre le varie parti di un bene caratterizzate da un costo rilevante in rapporto al costo totale del bene vengono ammortizzate distintamente qualora caratterizzate da una vita utile sostanzialmente disomogenea.

Gli utili o le perdite generati dalla cessione di un immobile, impianto o macchinario sono determinati come la differenza tra il corrispettivo netto dalla cessione e il valore contabile del bene, e sono rilevati nel risultato dell'esercizio al momento dell'alienazione.

Leasing

I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati alla data di inizio del leasing al valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. I canoni sono ripartiti pro quota fra quota di capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari sono imputati direttamente economico nel risultato dell'esercizio.

I beni in leasing capitalizzati sono ammortizzati sul lasso temporale più breve fra la vita utile stimata del bene e la durata del contratto di locazione, se non esiste la certezza ragionevole che il Gruppo otterrà la proprietà del bene alla fine del contratto.

I canoni di leasing o noleggi operativi non sono rilevati nello stato patrimoniale, i relativi canoni sono rilevati nel risultato dell'esercizio a quote costanti ripartite sulla durata del contratto.

Perdita di valore delle attività

Attività finanziarie

Le attività finanziarie vengono valutate ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sia qualche obiettiva evidenza che l'attività abbia subito una perdita di valore.

Un'attività finanziaria ha subito una perdita di valore se vi è qualche obiettiva evidenza che uno o più eventi hanno avuto un effetto negativo sui flussi finanziari stimati attesi di quell'attività.

Una perdita di valore di un'attività finanziaria valutata al costo ammortizzato corrisponde alla differenza tra il valore contabile e il valore attuale dei flussi finanziari stimati attesi attualizzati al tasso di interesse effettivo originale. La perdita di valore di un'attività finanziaria disponibile per la vendita è calcolata sulla base del fair value di detta attività.

Le attività finanziarie singolarmente rilevanti sono valutate separatamente per determinare se hanno subito una perdita di valore. Le altre attività finanziarie sono valutate cumulativamente, per gruppi aventi caratteristiche simili di rischio di credito.

Tutte le perdite di valore sono rilevate nel risultato dell'esercizio. L'eventuale perdita accumulata di un'attività finanziaria disponibile per la vendita rilevata precedentemente nel patrimonio netto viene trasferita nel risultato dell'esercizio.

Le perdite di valore vengono ripristinate se il successivo incremento del valore può essere oggettivamente collegato a un evento che si è verificato successivamente alla riduzione di valore. Nel caso delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e delle attività finanziarie disponibili per la vendita corrispondenti a titoli di debito, il ripristino è rilevato nel risultato dell'esercizio. Nel caso delle attività finanziarie disponibili per la vendita rappresentate da titoli di capitale, il ripristino è rilevato direttamente nel patrimonio netto.

Attività non finanziarie

Il Gruppo sottopone a verifica i valori contabili delle proprie attività non finanziarie (con particolare riferimento alle attività immateriali, e agli immobili, impianti e macchinari), ad esclusione delle rimanenze e delle attività per imposte differite, per identificare eventuali perdite di valore, quando eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore di carico non può essere recuperato. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, il Gruppo stima il loro valore recuperabile. Il valore recuperabile dell'avviamento e delle attività immateriali con vita utile indefinita o che non sono ancora disponibili per l'uso, viene stimato ad ogni data di riferimento del bilancio.

Il valore recuperabile di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari è il maggiore tra il suo valore d'uso e il suo fair value dedotti i costi di vendita. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari attesi stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Ai fini dell'identificazione di eventuali perdite di valore, le attività sono raggruppate nel più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari ampiamente indipendenti dai flussi finanziari generati da altre attività o gruppi di attività (le "cash-generating unit"). Per gli stessi fini, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale viene allocato alle unità generatrici di flussi finanziari che si prevede beneficino delle sinergie dell'aggregazione.

Una perdita di valore viene rilevata ogni qualvolta il valore di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. Le perdite di valore sono rilevate nel risultato dell'esercizio. Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari e, in secondo luogo, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) proporzionalmente al valore contabile. Le perdite di valore dell'avviamento non possono essere ripristinate. Nel caso delle altre attività, a ciascuna data di riferimento del bilancio, le perdite di valore rilevate in esercizi precedenti sono valutate al fine di rilevare l'esistenza di eventuali indicazioni che possano far presupporre la riduzione o l'inesistenza della perdita. Una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile. Il valore contabile risultante a seguito del ripristino della perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto degli ammortamenti) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.

Strumenti finanziari non derivati

I finanziamenti e i crediti sono rilevati nel momento in cui hanno origine. Tutte le altre attività finanziarie sono rilevate per la prima volta quando il Gruppo diventa una parte contrattuale dello strumento.

Le attività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono o quando il Gruppo trasferisce i diritti contrattuali di ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria nell'ambito di un'operazione che trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà dell'attività finanziaria. Eventuali coinvolgimenti residui nell'attività trasferita originati o mantenuti dal Gruppo vengono rilevati come attività o passività separate.

La Capogruppo ha posto in essere operazioni di cessione di crediti pro-soluto.

Le attività finanziarie (crediti commerciali) oggetto di cessione sono eliminate dalla situazione patrimoniale - finanziaria qualora siano rispettate le condizioni previste dallo IFRS 9.

Più in particolare sono rimosse se il diritto ad incassare i flussi finanziari contrattuali sia stato trasferito a terzi ivi inclusi tutti i relativi rischi e benefici legati alla proprietà dell'attività finanziaria.

Le attività e le passività finanziarie possono essere compensate ed è presentato nella situazione patrimoniale - finanziaria l'importo derivante dalla compensazione se, e solo se, il Gruppo ha il diritto di compensare tali importi e intende regolare il saldo su basi nette o realizzare l'attività e regolare la passività contemporaneamente.

Il Gruppo ha in essere i seguenti strumenti finanziari non derivati: crediti commerciali e altri crediti, disponibilità liquide e mezzi equivalenti, passività finanziarie, debiti commerciali e altri debiti.

Finanziamenti e crediti

I finanziamenti e i crediti sono attività finanziarie che prevedono pagamenti fissi o determinabili e che non sono quotati in un mercato attivo. Tali attività sono rilevate inizialmente al fair value, incrementato degli eventuali costi di transazione di diretta attribuzione. Successivamente, sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo, al netto di eventuali perdite di valore.

I finanziamenti e i crediti comprendono i crediti commerciali e gli altri crediti e le disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, e gli altri crediti operativi (crediti diversi) non sono attualizzati e sono iscritti al valore nominale al netto di eventuali riduzioni di valore. L'adeguamento al presunto valore di realizzo avviene mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo.

Passività finanziarie non derivate

Il Gruppo rileva le altre passività finanziarie quando diventa una parte contrattuale dello strumento.

Il Gruppo procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure scade.

Le passività finanziarie del Gruppo sono rappresentate da contratti di finanziamento, scoperti bancari e debiti commerciali e altri debiti.

Tali passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value, incrementato degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente, sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

Strumenti finanziari derivati

Il Gruppo utilizza gli strumenti finanziari derivati per coprire la propria esposizione ai rischi di cambio e di tasso.

Gli strumenti finanziari derivati sono valutati al valore di mercato (c.d. fair value).

Uno strumento finanziario derivato può essere acquistato con finalità di negoziazione o con finalità di copertura.

Gli utili o le perdite di valutazione correlati ai derivati acquistati con finalità di negoziazione sono imputati nel risultato dell'esercizio.

La contabilizzazione dei derivati acquistati con finalità di copertura può essere effettuata secondo il c.d. "hedge accounting", che compensa la rilevazione nel risultato dell'esercizio dei derivati con quella delle poste coperte, solo quando i derivati rispondono a criteri specifici.

Ai fini della contabilizzazione, le operazioni di copertura sono classificate come "coperture del fair value" se sono a fronte del rischio di variazione di mercato dell'attività o della passività sottostante; oppure come "coperture dei flussi finanziari" se sono a fronte del rischio di variabilità nei flussi finanziari derivanti sia da un'esistente attività o passività sia da un'operazione futura.

Per quanto riguarda le coperture del fair value, gli utili e le perdite derivanti dalla rideterminazione del valore di mercato dello strumento derivato sono imputati nel risultato dell'esercizio.

Per quanto riguarda le coperture dei flussi finanziari, gli utili e le perdite di valutazione dello strumento di copertura sono rilevati a patrimonio netto per la parte efficace, fino a quando la prospetta operazione si verifica, mentre l'eventuale porzione non efficace viene iscritta immediatamente nel risultato dell'esercizio.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo, rappresentato dal normale prezzo di vendita stimato, al netto dei costi di completamento e di vendita.

Il costo delle rimanenze comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.

Il metodo utilizzato per la determinazione del costo delle rimanenze è quello del costo medio ponderato.

Fondi per rischi ed oneri

Il Gruppo rileva un fondo quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita), stimabile in modo attendibile e quale risultato di un evento passato ed è inoltre probabile che sarà necessario l'impiego di risorse atte a produrre i benefici economici per adempiere all'obbligazione. L'importo del fondo è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari attesi stimati attualizzati a un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

Ristrutturazioni

L'accantonamento degli oneri per ristrutturazione avviene nel momento in cui sono rispettati i criteri generali per lo stanziamento di un fondo. Il Gruppo ha un'obbligazione implicita quando un piano dettagliato e formalizzato identifica il business o ramo di business interessato, la localizzazione e il numero di dipendenti oggetto della ristrutturazione, la stima dettagliata dei costi e una tempistica di svolgimento appropriata. Inoltre al personale interessato devono essere state comunicate le principali caratteristiche del piano di ristrutturazione.

Benefici ai dipendenti

Piani a contribuzione definita

I piani di contribuzione definita sono piani di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base a cui l'entità versa dei contributi fissi a una entità distinta e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi. I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel risultato dell'esercizio in cui sono sostenuti. I contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.

Piani a benefici definiti

I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Il tasso di attualizzazione è il rendimento, alla data di chiusura dell'esercizio, delle obbligazioni primarie (rating AA) le cui date di scadenza approssimano i termini delle obbligazioni del Gruppo e che sono espresse nella stessa valuta con cui si prevede che i benefici saranno pagati. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. A partire dall'esercizio 2012 il Gruppo riconosce gli eventuali utili e perdite attuariali nel conto economico complessivo nel periodo in cui si manifestano (vedi nota 3).

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Cod. civ., rientra tra i piani pensionistici a benefici definiti, piani basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio.

In particolare, la passività relativa al trattamento di fine rapporto del personale è iscritta in bilancio in base al valore attuariale della stessa, in quanto qualificabile quale beneficio ai dipendenti dovuto in base ad un piano a prestazioni definite. L'iscrizione in bilancio dei piani a prestazioni definite richiede la stima con tecniche attuariali dell'ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti in cambio dell'attività lavorativa prestata nell'esercizio corrente e in quelli precedenti e l'attualizzazione di tali prestazioni al fine di determinare il valore attuale degli impegni del Gruppo.

La Legge del 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ha introdotto nuove regole per il TFR che matura a partire dal 1 gennaio 2007.

Per effetto della riforma della previdenza complementare:

  • le quote di TFR maturate fino al 31.12.2006 rimangono in azienda;
  • le quote di TFR che maturano a partire dal 1° gennaio 2007 devono, a scelta del dipendente, secondo le modalità di adesione esplicita o adesione tacita:
  • a) essere destinate a forme di previdenza complementare;
    • b) essere mantenute in azienda, la quale provvederà a trasferire le quote di TFR al Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS.

In entrambi i casi il TFR maturato dopo il 1 gennaio 2007 (o alla data di effettuazione della scelta nei casi di destinazione a forme di previdenza complementare) è considerato un piano a contribuzione definita.

La Legge Finanziaria 2007 non ha comportato alcuna modifica relativamente al TFR maturato entro il 31 dicembre 2006 che pertanto rientra tra i piani pensionistici a benefici definiti.

Benefici a breve termine

I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati su base non attualizzata come costo nel momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici.

Il Gruppo rileva una passività per l'importo che si prevede dovrà essere pagato sotto forma di compartecipazione agli utili e piani di incentivazione quando ha un'obbligazione effettiva, legale o implicita, ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati e può essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione.

Ricavi

Vendita di merci

La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (overtime) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).

I ricavi sono rilevati quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, quando la recuperabilità del corrispettivo è probabile, i relativi costi o l'eventuale restituzione delle merci possono essere stimati attendibilmente, e se la direzione smette di esercitare il livello continuativo di attività solitamente associate con la proprietà della merce venduta.

I trasferimenti dei rischi e dei benefici variano a seconda delle condizioni di ciascun contratto di vendita.

I ricavi sono rilevati per l'ammontare pari al fair value del corrispettivo a cui l'impresa ritiene di aver diritto in cambio dei beni e/o servizi promessi al cliente, con esclusione degli importi incassati per conto di terzi, tenendo conto del valore di eventuali resi, abbuoni, sconti commerciali e premi legati alla quantità. In presenza di un corrispettivo variabile, l'impresa stima l'ammontare del corrispettivo a cui avrà diritto in cambio del trasferimento dei beni e/o servizi promessi al cliente; in particolare, l'ammontare del corrispettivo può variare in presenza di sconti, rimborsi, incentivi, concessioni sul prezzo, bonus di performance, penalità o qualora il prezzo stesso dipenda dal verificarsi o meno di taluni eventi futuri.

Se un contratto assegna al cliente un'opzione d'acquisto di beni o servizi aggiuntivi, gratuitamente o a prezzi scontati (ad es. incentivi di vendita, punti premio del cliente, ecc.), tale opzione rappresenta una performance obligation distinta del contratto solo se l'opzione attribuisce al cliente un diritto significativo che non potrebbe vantare se non avesse sottoscritto il contratto.

Prestazioni di servizi

I ricavi derivanti da prestazioni di servizi sono rilevati nel risultato dell'esercizio in base allo stato di avanzamento della prestazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stato di avanzamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto.

Contributi

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultano soddisfatte. Quando i contributi in conto esercizio sono correlati a componenti di costo, sono rilevati in deduzione dei costi a cui si riferiscono, o rilevati fra gli altri ricavi e proventi. Nel caso in cui il contributo sia correlato a un'attività, il valore equo viene iscritto a riduzione del valore dell'attività a cui si riferisce, con conseguente riduzione delle quote di ammortamento.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi finanziari comprendono gli interessi attivi sulla liquidità investita, i dividendi attivi, le variazioni del fair value degli strumenti derivati di negoziazione, gli utili su strumenti di copertura rilevati nel risultato dell'esercizio, nonché le differenze attive di cambio. Gli interessi attivi sono rilevati nel risultato dell'esercizio per competenza utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. I dividendi attivi sono rilevati quando si stabilisce il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento che, nel caso di titoli quotati, corrisponde alla data di stacco cedola.

Gli oneri finanziari comprendono gli interessi passivi sulle passività valutate al costo ammortizzato, le variazioni del fair value degli strumenti derivati di negoziazione, le perdite su strumenti di copertura rilevati nel risultato dell'esercizio, le differenze negative di cambio, gli sconti di cassa, nonché gli oneri relativi alla cessione pro-soluto dei crediti. I costi relativi alle passività valutate al costo ammortizzato sono rilevati nel risultato dell'esercizio utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Non vi sono oneri finanziari capitalizzati tra le voci delle attività.

Imposte sul reddito

L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel risultato dell'esercizio, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute calcolate sul reddito imponibile dell'esercizio, determinato applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo patrimoniale, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le attività e le passività per imposte differite sono valutate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio. Le attività e le passività per imposte differite sono compensate in presenza di un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti e se le attività e le passività per imposte differite sono relative a imposte sul reddito applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta o soggetti passivi d'imposta diversi che intendono regolare le passività e le attività fiscali correnti su base netta, o realizzare le attività e regolare le passività contemporaneamente.

Le attività per imposte differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore delle attività per imposte differite viene rivisto ad ogni data di riferimento del bilancio e viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

Conversione delle poste in valuta estera

Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le differenze cambio realizzate nel corso dell'esercizio, in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, sono iscritte nel risultato dell'esercizio.

Alla chiusura dell'esercizio, le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale di riferimento al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio, registrando nel risultato dell'esercizio l'eventuale differenza cambio rilevata.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di valutazioni discrezionali e stime contabili che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa di bilancio. Tali stime sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti.

I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime.

Le aree di maggior incertezza nella formulazione di stime e valutazioni durante il processo di applicazione degli IFRS che hanno un effetto significativo sugli importi rilevati a bilancio riguardano:

  • rischi su crediti (nota n. 7.8);
  • obsolescenza di magazzino (nota n. 7.6);
  • fondi per rischi ed oneri (nota n. 8.3);
  • valutazione strumenti finanziari (note n. 7.8 8.1 8.2 8.7);
  • perdite di valore dell'attivo (note n. 7.1 7.2);
  • recuperabilità delle attività per imposte differite (nota n. 10.11).

Alla data di riferimento del bilancio non vi sono stime significative connesse ad eventi futuri incerti e altre cause di incertezza che possono causare rettifiche materiali ai valori delle attività e delle passività entro l'esercizio successivo.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.

Con riferimento alle attività per imposte differite, si evidenzia che le stesse sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte anticipate che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

Utile/(Perdita) per azione

L'utile/(perdita) per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

7. Attività

7.1 Immobili, impianti e macchinari

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
Immobili, impianti e macchinari 32.596 30.892
Descrizione Terreni e
fabbricati
civili
Terreni e
fabbricati
industriali
Impianti e
macchinari
Attrezzature
Industriali e
commerciali
Altri beni
Materiali
Immobilizz.
in corso
e acconti
Totale
Costo originario 33 22.515 54.255 23.538 8.511 1.354 110.206
Fondi ammortamento (23) (10.967) (32.371) (22.760) (7.858) 0 (73.979)
Impairment 0 0 (5.335) 0 0 0 (5.335)
Saldi al 31.12.2017 10 11.548 16.549 778 653 1.354 30.892
Movimenti dell'esercizio:
Costo originario:
acquisizioni --- --- --- 1.166 --- 4.820 5.986
riclassifiche --- 767 2.490 96 509 (3.862) 0
disinvestimenti lordi --- (65) (570) (10) (120) --- (765)
differenze di conversione --- 1 (25) --- (7) --- (31)
Fondi ammortamento:
ammortamenti esercizio (1) (432) (2.317) (1.311) * (187) --- (4.248)
riclassifiche --- --- 3 --- 1 --- 4
impairment --- --- --- --- --- --- 0
disinvestimenti lordi --- 61 549 10 120 --- 740
differenze di conversione --- --- 16 --- 2 --- 18
Totali movimenti
dell'esercizio
(1) 332 146 (49) 318 958 1.704
Costo originario 33 23.218 56.150 24.790 8.893 2.312 115.396
Fondi di ammortamento (24) (11.338) (34.120) (24.061) (7.922) 0 (77.465)
Impairment 0 0 (5.335) 0 0 0 (5.335)
Saldi al 31.12.2018 9 11.880 16.695 729 971 2.312 32.596

La voce immobili, impianti e macchinari si riferisce principalmente al complesso industriale e alla sede amministrativa di Ratti S.p.A., siti in Via Madonna n. 30, Guanzate (CO). Tale voce include, oltre ai fabbricati relativi alla sede di Guanzate (CO), i fabbricati della società controllata Textrom S.r.l. (Romania) per un importo pari a 0.4 milioni di Euro.

Quanto alle garanzie gravanti sui fabbricati si rinvia alla nota n. 16 – Impegni e rischi e alla nota n. 8.2 – Passività finanziarie.

Gli incrementi dell'esercizio ammontano complessivamente a 5.986 migliaia di Euro, gli ammortamenti dell'esercizio sono pari a 4.248 migliaia di Euro.

Le principali variazioni nette dell'esercizio, riguardano la voce impianti e macchinari, che ha avuto un incremento netto pari a 146 migliaia di Euro dovuto a investimenti per 2.490 migliaia di Euro, principalmente ascrivibili al potenziamento del reparto tintoria e jigger e del reparto tessitura, oltre agli impianti elettrici e di climatizzazione dell'insediamento produttivo di Guanzate, ad ammortamenti dell'esercizio per (2.317) migliaia di Euro oltre a disinvestimenti netti per (21) migliaia di Euro.

La voce investimenti in corso per 2.312 migliaia di Euro, si riferisce principalmente a impianti e macchinari specifici per l'insediamento produttivo di Guanzate. Nell'ottica di "Industria 4.0", la voce comprende anticipi per i progetti di rinnovo dei tavoli da stampa e cucina colori. Inoltre sono in corso le attività per il rinnovo del laboratorio qualità e degli impianti di illuminazione.

La movimentazione della voce attrezzature è sostanzialmente riferita ai quadri e rulli di stampa ed è dettagliata nel prospetto allegato.

Negli esercizi precedenti, il Gruppo aveva sottoscritto contratti di leasing finanziario per investimenti tecnici, che sono stati successivamente riscattati.

Complessivamente, la voce impianti e macchinari include immobilizzazioni acquisite in leasing finanziario, iscritte al costo storico di 1.936 migliaia di Euro, già completamente ammortizzati.

7.2 Altre attività immateriali

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
Altre attività immateriali 1.007 743
Descrizione Diritti di Immobilizzazioni Altre
immobilizzazioni
Totale
brevetto in corso e acconti immateriali
Costo originario 0 162 1.035 1.197
Ammortamenti cumulati 0 0 (454) (454)
Saldi al 31.12.2017 0 162 581 743
Movimenti dell'esercizio:
Costo originario:
acquisizioni --- 354 --- 354
riclassifiche --- (265) 265 0
disinvestimenti --- --- (1) (1)
Ammortamenti:
ammortamenti esercizio --- --- (89) (89)
disinvestimenti --- --- --- 0
Totali movimenti dell'esercizio 0 89 175 264
Costo originario 0 251 1.299 1.550
Ammortamenti cumulati 0 0 (543) (543)
Saldi al 31.12.2018 0 251 756 1.007

La voce, pari a 1.007 migliaia di Euro, si riferisce principalmente per 361 migliaia di Euro ai costi dei sistemi e delle procedure informatiche aventi utilità pluriennale, e per 395 migliaia di Euro ad archivi tessili.

In accordo con quanto previsto dallo IAS 36 gli archivi tessili, che rappresentano per il Gruppo beni a vita utile indefinita, non sono soggetti ad ammortamento bensì sottoposti annualmente ad impairment test. Il valore recuperabile delle unità generatrici dei flussi di cassa a cui gli archivi sono riferibili è stato determinato sulla base del valore d'uso, determinato in considerazione delle più recenti previsioni dei flussi di cassa attesi per gli esercizi futuri (2019-2021). Nell'attualizzazione dei flussi di cassa il Gruppo ha adottato un tasso di sconto pari al 10,73% (10,66% per l'anno 2017), che esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC – Weighted Average Cost of Capital), composto da una media ponderata del costo del capitale e del debito finanziario. Successivamente è stato considerato un valore terminale (rendita perpetua) utilizzando un tasso di crescita (g) pari all'1%, come per l'esercizio 2017. E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività considerando la variazione degli assunti di base del test (in particolare WACC e tasso di crescita, assumendo l'incremento/decremento dei parametri dell'1%). Le analisi effettuate hanno evidenziato un valore recuperabile ampiamente superiore alle attività iscritte.

7.3 Partecipazioni

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
Partecipazioni 15 15

In dettaglio risultano essere le seguenti:

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
Altre imprese
- Associazioni e consorzi 15 15
Totale 15 15

7.4 Altre attività – parte non corrente

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Altre attività 114 177

La voce è costituita da:

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
- Depositi cauzionali 114 106
- Crediti vs. Erario per crediti d'imposta --- 71
Totale 114 177

I Crediti vs. Erario per crediti d'imposta, si riferiscono alle agevolazioni fiscali introdotte dal D.L. 24 giugno 2014, n. 91, convertito con modifiche dalla L. 7 agosto 2014, n. 116. Come previsto dalla normativa di riferimento, i crediti di imposta maturati sono stati determinati nella misura del 15% dell'eccedenza degli investimenti in beni strumentali effettuati nel periodo 25 giugno 2014 – 30 giugno 2015 rispetto alla media degli investimenti effettuati nei 5 anni precedenti. Tali crediti sono utilizzati in compensazione in tre rate di uguale importo: i) negli esercizi 2016-2018 per i crediti originati dagli investimenti effettuati nel 2014, e ii) negli esercizi 2017-2019 per i crediti originati dagli investimenti effettuati nel primo semestre 2015.

Si segnala che la quota di crediti utilizzabili nel 2019, pari a 71 migliaia di Euro, è stata classificata nei crediti a breve termine.

7.5 Attività per imposte differite

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Attività per imposte differite 3.590 3.210

Le attività per imposte differite sono iscritte per un valore di 3.590 migliaia di Euro; per i relativi commenti si veda la nota esplicativa n. 10.11 – Imposte dell'esercizio.

7.6 Rimanenze

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
Rimanenze 28.705 25.315

La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2017
31.12.2018
Fondo Valore Fondo Valore
Lordo Svalut. Netto Lordo Svalut. Netto
- Materie prime 4.550 (665) 3.885 4.594 (695) 3.899
- Materie sussidiarie e di consumo 1.172 (167) 1.005 932 (157) 775
- Prodotti in corso di lavorazione 3.632 --- 3.632 1.633 --- 1.633
- Semilavorati 12.082 (2.409) 9.673 11.306 (1.786) 9.520
- Prodotti finiti 15.525 (5.015) 10.510 13.456 (3.968) 9.488
Totale rimanenze 36.961 (8.256) 28.705 31.921 (6.606) 25.315

La svalutazione delle rimanenze è stata determinata tenendo in considerazione il tasso di rotazione delle scorte e/o il grado di obsolescenza in funzione della stagionalità e/o il presumibile valore di realizzo.

7.7 Diritti di recupero prodotti dai clienti per resi

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
Diritti di recupero prodotti dai clienti per resi
43
---

La voce, iscritta in relazione alla prima applicazione dell'IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti, ammonta a 43 migliaia di Euro ed include la stima del presumibile valore di realizzo delle merci che saranno riacquisite a magazzino successivamente al 31 dicembre 2018 a seguito di resi da clienti.

7.8 Crediti commerciali ed altri crediti

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
Crediti commerciali ed altri crediti 25.384 26.177

La voce è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
- Crediti verso clienti 24.207 25.057
- Credito verso altri 1.177 1.120
Totale 25.384 26.177
Crediti verso clienti

La voce in oggetto si riferisce essenzialmente a normali operazioni di vendita e risulta così composta:

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Lordo Fondo
Svalut.
Valore
Netto
Lordo Fondo
Svalut.
Valore
Netto
- Crediti vs. clienti esigibili
entro l'esercizio
24.923 (716) 24.207 26.020 (963) 25.057
Totale 24.923 (716) 24.207 26.020 (963) 25.057

Il saldo dei crediti verso clienti è esposto al netto delle operazioni di factoring pro-soluto per un importo di 7,9 milioni di Euro (6,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2017).

A livello geografico, la ripartizione dei crediti verso clienti relativi alla gestione caratteristica, risulta la seguente:

31.12.2018 31.12.2017
- Italia 9.827 11.496
- Europa UE (Italia esclusa) 7.752 6.884
- U.S.A. 1.635 2.170
- Giappone 333 180
- Altri Paesi 4.660 4.327
Totale 24.207 25.057

Non ci sono concentrazioni di crediti in uno o pochi clienti.

GRUPPO RATTI | BILANCIO CONSOLIDATO ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2018

L'anzianità dei crediti verso clienti alla data di bilancio è invece la seguente:

Lordo
2018
Sval.
2018
Lordo
2017
Sval.
2017
- non ancora scaduti 22.909 23.686
- scaduti da 0-30 giorni 714 188 845 171
- scaduti da 31-120 giorni 540 494
- oltre 120 giorni 760 528 995 792
Totale 24.923 716 26.020 963

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è la seguente:

2018 2017
Saldo 01.01 963 995
Utilizzi (258) (189)
Accantonamenti 11 157
Saldi 31.12 716 963

Crediti verso altri

La voce risulta così composta:

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
- Crediti verso Erario per IVA 462 148
- Risconti attivi 296 536
- Anticipi a fornitori per servizi 29 191
- Altri 390 245
Totale 1.177 1.120

Tali crediti non presentano importi incassabili oltre l'esercizio successivo, sono ritenuti tutti esigibili e pertanto su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore.

I risconti sono dovuti a costi sostenuti nell'esercizio, ma di competenza dell'anno 2019, e sono principalmente riferiti a:

  • 87 migliaia di Euro per royalties;
  • 87 migliaia di Euro per costi di assicurazioni;
  • 37 migliaia di Euro per canoni di noleggio macchinari;
  • 25 migliaia di Euro per pubblicità su contratti di licenza;
  • 32 migliaia di Euro per servizi;
  • 7 migliaia di Euro per contratti di manutenzioni periodiche;
  • 19 migliaia di Euro altri minori.

Il fair value delle operazioni a termine su cambi di copertura non ha rilevato attività.

Fair value
(Euro/000)
Saldo
31.12.2018
Valore nozionale
/000
scadenza Fair value
(Euro/000)
Saldo
31.12.2017
Valore nozionale
/000
scadenza
Vendite a termine (YEN) --- Vendite a termine (YEN) 25 YEN 30.000 2018
Vendite a termine (\$ USA) --- Vendite a termine (\$ USA) 107 \$ USA 1.200 2018
Acquisto (\$ USA) --- Acquisto (\$ USA) ---
TOTALE 0 TOTALE 132

Ai sensi dell'IFRS 7, si evidenzia che il relativo fair value è classificabile nel "livello 2": fair value misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario.

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedge) si rimanda alla nota 8.1 – Patrimonio netto.

7.9 Crediti per imposte sul reddito

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
Crediti per imposte sul reddito --- ---

I crediti per imposte sul reddito di 1.558 migliaia di Euro sono stati utilizzati in compensazione per i debiti di imposta del 2018 (713 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017).

7.10 Partecipazioni

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
Partecipazioni --- 456

La diminuzione del valore delle partecipazioni dell'attivo circolante (da 456 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017 a 0 al 31 dicembre 2018) è collegato alla conclusione, nel primo semestre del 2018, della procedura di liquidazione di Emittenti Titoli S.p.A., società nella quale Ratti deteneva una partecipazione di n. 38.000 azioni, pari allo 0,46% del capitale sociale. Il riparto finale di liquidazione ha permesso la rilevazione di un utile – al netto del valore di dismissione della partecipazione – di 346 migliaia di Euro. Si evidenzia che l'utile realizzato era già stato rilevato per 332 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017 e sospeso nelle riserve di rivalutazione delle partecipazioni in attesa della conclusione della procedura di liquidazione, la restante parte, pari a 14 migliaia di Euro, è stata rilevata a conto economico nel 2018.

7.11 Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
Cassa e altre attività liquide equivalenti 37.352 22.538

Le disponibilità liquide risultano così ripartite:

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
- conti correnti ordinari 35.525 18.365
- conti valutari 999 3.366
- conti accentrati all'estero/conti all'estero 821 801
- denaro e valori in cassa 7 6
Totale 37.352 22.538

I conti correnti ordinari includono depositi a vista presso banche per un importo di 35,4 milioni di Euro. Alla data del 31 dicembre 2018 tali depositi sono remunerati ad un tasso medio dello 0,01% su base annua.

Le disponibilità liquide sono per 37.031 migliaia di Euro riferibili alla Capogruppo.

8. Patrimonio netto e passività

8.1 Patrimonio netto

La movimentazione delle voci di Patrimonio netto viene fornita nell'apposito prospetto.

Capitale sociale

Il capitale sociale al 31 dicembre 2018 interamente sottoscritto e versato, risulta costituito da n. 27.350.000 di azioni ordinarie prive di valore nominale, pari a complessivi Euro 11.115.000.

Per la relativa movimentazione si rinvia alla nota esplicativa n. 6.1 – Patrimonio netto della Società Capogruppo Ratti S.p.A..

Altre riserve

La voce si riferisce a:

2018 2017
- Riserva di conversione 194 224
- Riserva sovrapprezzo azioni 16.834 16.834
- Riserva di copertura dei flussi finanziari (Cash Flow Hedge) (97) (149)
- Riserva legale 1.737 1.459
- Riserva di FTA 1.731 1.731
- Altre Riserve 332
- Riserva per rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) (1.125) (1.210)
19.274 19.221

La riserva sovrapprezzo azioni, pari a 16.834 migliaia di Euro, è stata generata a seguito degli aumenti di capitale.

La riserva di copertura dei flussi finanziari (Cash Flow Hedge), ha avuto la seguente movimentazione:

Variazione
Fair value
Valori al 31.12.2017 (149)
Adeguamento IRS – Finanziamento UNICREDIT (2015) 69
Adeguamento contratti di vendita a termine di valuta
Effetto fiscale su adeguamenti (17)
Totale variazioni 2018 52
Valori al 31.12.2018 (97)

Altre riserve

L'importo delle Altre Riserve, relativo all'adeguamento del valore della partecipazione in Emittente Titoli al valore di presunto realizzo al 31 dicembre 2017, è stata interamente utilizzata a seguito chiusura della procedura di liquidazione conclusasi nel primo semestre del 2018.

Utili/(Perdite) a nuovo

La voce, pari a 11.231 migliaia di Euro, si è incrementata per un importo pari a 2.116 migliaia di Euro per effetto della destinazione di parte dell'utile dell'esercizio precedente.

Non ci sono elementi e/o operazioni aggiuntive inerenti il capitale e le altre voci di Patrimonio netto.

8.2 Passività finanziarie

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
Passività finanziarie 35.057 23.351
di cui:
- parte corrente 6.807 5.536
- parte non corrente 28.250 17.815
La voce è così composta:
Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
Passività finanziarie correnti:
- Debiti verso banche correnti:
- C/c bancari 6 124
- Rate a scadere entro l'esercizio dei finanziamenti a medio/lungo termine:
- Finanziamento CREDIT AGRICOLE del 03/06/15 1.000 1.000
- Finanziamento UNICREDIT del 08/06/15 1.069 1.067
- Finanziamento UBI/BPCI del 26/06/15 1.000 1.000
- Finanziamento BNL del 21/12/2016 1.000 1.000
- Finanziamento UBI/BPCI del 30/01/2017 1.000 1.000
- Finanziamento MPS del 04/04/2018 625 ---
- Finanziamento Popolare di Sondrio del 29/05/2018 865 ---
Totale debiti verso banche correnti 6.565 5.191
- Finanziamenti Finlombarda 13 40
- Passività finanziarie per strumenti derivati 229 305
Totale passività finanziarie correnti 6.807 5.536
Passività finanziarie non correnti:
- Finanziamento CREDIT AGRICOLE del 03/06/15 2.500 3.500
- Finanziamento UNICREDIT del 08/06/2015 3.740 4.802
- Finanziamento UBI/BPCI del 26/06/15 500 1.500
- Finanziamento BNL del 21/12/2016 3.000 4.000
- Finanziamento UBI/BPCI del 30/01/2017 3.000 4.000
- Finanziamento MPS del 04/04/2018 4.375 ---
- Finanziamento CREDIT AGRICOLE del 21/05/2018 5.000 ---
- Finanziamento Popolare di Sondrio del 29/05/2018 6.135 ---
- Finanziamento Finlombarda --- 13
Totale passività non correnti 28.250 17.815
Totale 35.057 23.351

Nel periodo di riferimento sono stati effettuati rimborsi di finanziamenti per complessivi 5.111 migliaia di Euro.

Alla data sono in essere i seguenti contratti:

Finanziamento BNL del 21.12.2016 avente le seguenti caratteristiche: importo 5,0 milioni di Euro, durata 6 anni di cui 1 anno di preammortamento, regolato ad un tasso pari all'euribor 6m +0,70%. Il contratto prevede il rimborso in 10 rate semestrali di 500 migliaia di Euro, la prima scadente il 30.06.2018 e l'ultima il 21.12.2022.

Il contratto prevede il rispetto dei seguenti covenants annuali a livello consolidato:

  • (i) Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,25;
  • (ii) Rapporto Posizione Finanziaria Netta/ EBITDA: =< 5.

Finanziamento UNICREDIT del 08.06.2015 avente le seguenti caratteristiche: importo 7,5 milioni di Euro, durata 8 anni di cui 1 anno di preammortamento, regolato ad un tasso pari all'euribor 6m +0,80%. Il contratto prevede il rimborso in 14 rate semestrali di 536 migliaia di Euro, la prima scadente il 31.12.2016 e l'ultima il 30.06.2023.

Il finanziamento è assistito da garanzia reale concessa da Ratti S.p.A. sulla palazzina uffici presente all'interno del complesso industriale sito in Guanzate (Co), e prevede i seguenti covenants a livello consolidato:

  • (iii) Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,25;
  • (iv) Valore Equity (Patrimonio Netto): => 30 milioni di Euro.

Due finanziamenti chirografari con controparte UBI/Banca di 5 milioni di Euro cadauno, durata 5 anni, regolati al tasso euribor 3m + 0,75% e rimborsabili in 10 rate semestrali di 500 migliaia di Euro ciascuna:

  • Finanziamento del 29.06.2015 con prima rata scadente il 31.12.2015 e l'ultima il 30.06.2020;
  • Finanziamento del 30.01.2017 con prima rata scadente il 30.06.2018 e l'ultima il 31.12.2022.

I contratti prevedono il rispetto dei seguenti covenants annuali a livello consolidato:

  • (v) Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,25;
  • (vi) Rapporto Posizione Finanziaria Netta/ EBITDA: =< 5.

Finanziamento chirografario con controparte CARIPARMA/CREDIT AGRICOLE del 3.06.2015, di 5 milioni di Euro, durata 7 anni, regolato al tasso euribor 3m + 0,40% per i primi due anni ed euribor 3m + 0,60% dal terzo anno, a partire dal quale il contratto prevede il rimborso in 10 rate semestrali di 500 migliaia di Euro ciascuna, la prima scadente il 30.11.2017 e l'ultima il 31.05.2022.

Il contratto prevede il rispetto dei seguenti covenants annuali a livello consolidato:

  • (vii) Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,35;
  • (viii) Valore Equity (Patrimonio Netto): => 20 milioni di Euro.

Finanziamento chirografario con controparte CREDIT AGRICOLE del 21.05.2018, di 5,0 milioni di Euro, durata 3 anni Bullet, regolato al tasso euribor 6m + 0,50%.

Il contratto prevede l'attivazione a scadenza di un rimborso in amortizing di 6 rate semestrali di 833 migliaia di Euro ciascuna, la prima scadente il 30.11.2021 e l'ultima il 31.05.2024.

Finanziamento chirografario con controparte MONTE DEI PASCHI DI SIENA del 04.04.2018, di 5,0 milioni di Euro, durata 5 anni di cui 1 anno di preammortamento, regolato al tasso euribor 6m + 0,35%. Il contratto prevede il rimborso in 8 rate semestrali di 625 migliaia di Euro ciascuna, la prima scadente il 31.12.2019 e l'ultima il 30.06.2023.

Il contratto prevede il rispetto dei seguenti covenants annuali a livello consolidato:

  • (ix) PFN/Equity =<1,25
  • (x) Equity: => 30,0 milioni di Euro

Finanziamento chirografario con controparte BANCA POPOLARE DI SONDRIO del 29.05.2018, di 7,0 milioni di Euro, durata 5 anni di cui 1 anno di preammortamento, regolato al tasso fisso pari a 0,66%. Il contratto prevede il rimborso in 8 rate semestrali la prima di 865 migliaia di Euro scadente il 01.12.2019 e l'ultima di 885 migliaia di Euro scadente il 01.06.2023.

I covenants previsti per ogni contratto sono rilevati con cadenza annuale. Il mancato rispetto dei covenants finanziari comporterebbe la decadenza del beneficio del termine e determinerebbe la possibile richiesta di rimborso anticipato dell'intero finanziamento da parte delle Banche.

Alla data del presente bilancio (31 dicembre 2018), i suddetti covenants risultano essere rispettati.

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
----------------------------------------------------
Scadenze in anni
Totale 2019 2020 2021 2022 2023 Oltre Totale
Unicredit 4.809 1.071 1.071 1.071 1.072 536 --- 5.893
UBI Banca 5.500 2.000 1.500 1.000 1.000 --- --- 7.500
Cariparma/Cr.Agr. 8.500 1.000 1.000 1.833 2.167 1.667 833 4.500
BNL 4.000 1.000 1.000 1.000 1.000 --- --- 5.000
Banca Pop.Sondrio 7.000 865 1.738 1.750 1.762 885 --- ---
MPS 5.000 625 1.250 1.250 1.250 625 --- ---
Totale 34.809 6.561 7.559 7.904 8.251 3.713 833 22.893

Il piano di ammortamento dei contratti di finanziamento è il seguente:

Finanziamento Finlombarda – progetto SilkBioTech

L'importo di 13 migliaia di Euro è l'importo residuo di un Finanziamento erogato da FinLombarda previsto dal Contratto di Intervento Finanziario sottoscritto fra le parti in data 04.07.2013, a valere sul Bando relativo a Progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale nei Settori Strategici di Regione Lombardia e del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.

La Capogruppo è intervenuta nell'ambito del progetto in qualità di Capofila dell'Accordo di Partenariato, finalizzato alla realizzazione del progetto di Ricerca & Sviluppo SilkBioTech.

Per la Capogruppo l'Intervento Finanziario prevede:

  • 61 migliaia di Euro a titolo di Contributo a fondo perduto;
  • 99 migliaia di Euro a titolo di Finanziamento Agevolato, concesso al tasso agevolato del 0,50% annuo, per la durata di 12 semestri, la prima rimborsabile il 31.12.2015 e l'ultima il 30.06.2019.

La rata scadente nell'esercizio 2019 è stata classificata nelle passività finanziarie correnti.

Passività finanziarie per strumenti derivati

Le passività finanziarie correnti, per un importo di 229 migliaia di Euro, riflettono la valutazione al fairvalue degli strumenti derivati contabilizzati con il c.d. "hedge accounting".

L'importo di 229 migliaia di Euro si dettaglia come segue:

Gli IRS vengono contabilizzati secondo il c.d. metodo "hedge accounting": tali operazioni, stipulate con la finalità di stabilizzare i flussi futuri relativi al debito coperto, presentano infatti caratteristiche perfettamente speculari a quelle dei relativi finanziamenti, tali da far ritenere efficace la relazione di copertura.

Il contratto IRS stipulato prevede le seguenti condizioni: nozionale iniziale pari a 7,5 milioni di Euro, tasso fisso pari all'1,83%, regolamento semestrale.

Il Gruppo ha valutato non significativo il rischio di non Performance Risk previsto dagli IFRS 13.

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedging) si rimanda alla nota 8.1 – Patrimonio netto.

Debiti per leasing

Il Gruppo non ha in essere contratti di leasing finanziari.

Le scadenze contrattuali delle passività finanziarie, compresi gli interessi da versare ed esclusi gli effetti degli accordi di compensazione sono esposte nella seguente tabella:

Valore Flussi 6 mesi 6-12
mesi
1-2 anni 2-5 anni oltre i 5 anni
31 dicembre 2018 contabile finanziari o meno
contrattuali
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche garantiti 4.809 (4.918) (549) (548) (1.099) (2.722) ---
Altri finanziamenti non garantiti* 30.013 (30.497) (2.084) (3.558) (6.607) (17.408) (840)
Anticipi di c/c non garantiti --- 0 --- --- --- --- ---
Debiti vs. fornitori e altri debiti 31.859 (31.859) (31.859) --- --- --- ---
C/c passivi 6 (6) (6) --- --- --- ---
Passività finanziarie derivate
Interest rate swap di copertura 229 (229) (229) --- --- --- ---
Contratti a termine su cambi:
Flussi in uscita 13 (13) --- --- --- ---
Flussi in entrata --- --- --- --- --- --- ---
Altri contratti su cambi:
Flussi in uscita --- --- --- --- --- ---
Flussi in entrata --- --- --- --- --- --- ---
Totale 66.929 (67.509) (34.740) (4.106) (7.706) (20.130) (840)
Valore Flussi 6 mesi 6-12
mesi
1-2 anni 2-5 anni oltre i 5 anni
31 dicembre 2017 contabile finanziari o meno
contrattuali
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche garantiti 5.869 (6.058) (551) (551) (1.106) (3.309) (541)
Altri finanziamenti non garantiti* 17.053 (17.356) (2.066) (2.044) (4.089) (9.157) ---
Anticipi di c/c non garantiti 0 0 --- --- --- --- ---
Debiti vs. fornitori e altri debiti 31.556 (31.556) (31.556) --- --- --- ---
C/c passivi 124 (124) (124) --- --- --- ---
Passività finanziarie derivate
Interest rate swap di copertura 305 (305) (63) (57) (86) (96) (3)
Contratti a termine su cambi:
Flussi in uscita --- --- --- --- --- ---
Flussi in entrata --- --- --- --- --- --- ---
Altri contratti su cambi:
Flussi in uscita --- --- --- --- --- ---
Flussi in entrata --- --- --- --- --- --- ---
Totale 54.907 (55.399) (34.360) (2.652) (5.281) (12.562) (544)

Condizioni e piani di rimborso dei finanziamenti:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
Tasso di Anno di Valore Valore Valore Valore
Valuta interesse scadenza nominale contabile nominale contabile
nominale
Finanziamenti da banche
a medio-lungo termine:
Finanziamento Finlombarda Eu. 0,50 2019 13 13 53 53
Finanziamento Unicredit 2015: Eu. Euribor 6m+0,80 2023 4.821 4.809 5.893 5.869
Finanziamento UBI/BPCI 2015: Eu. Euribor 3m+0,75 2020 1.500 1.500 2.500 2.500
Finanziamento Cariparma/
Credit Agricole 2015: Eu. Euribor 3m+0,40 2022 3.500 3.500 4.500 4.500
Finanziamento BNL 2016: Eu. Euribor 6m+0,70 2022 4.000 4.000 5.000 5.000
Finanziamento UBI/BPCI 2017: Eu. Euribor 3m+0,75 2022 4.000 4.000 5.000 5.000
Finanziamento MPS 2018 . Eu. Euribor 6m+0,35 2023 5.000 5.000 --- ---
Finanziamento Cariparma/
Credit Agricole 2018: Eu. Euribor 6m+0,50 2024 5.000 5.000 --- ---
Finanziamento Banca
Pop.Sondrio 2018
Eu. 0,66% 2023 7.000 7.000 --- ---
Finanziamenti da banche
a breve termine:
C/c bancari Eu. Euribor 1m+0,15 revoca 6 6 124 124
Anticipazioni di c/c Eu. Euribor 1m+015 revoca --- --- --- ---
Passività finanziarie per
strumenti derivati Eu. 229 229 305 305
Totale 35.069 35.057 23.375 23.351

8.3 Fondi per rischi ed oneri

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
Fondi per rischi ed oneri 1.145 1.093
di cui:
- parte corrente 40 40
- parte non corrente 1.105 1.053

La parte corrente è così costituita:

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
- Altri 40 40
Totale 40 40

La parte non corrente include il fondo indennità fine rapporto agenti, esposto per 1.105 migliaia di Euro, che copre il rischio derivante dalle indennità dovute agli agenti in caso di interruzione del rapporto per cause a loro non imputabili:

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
- Fondo indennità fine rapporto agenti 1.105 1.053
Totale 1.105 1.053

ed ha avuto la seguente movimentazione:

2018 2017
Saldo 1.1 1.053 1.063
- Accantonamenti dell'esercizio 98 130
- Utilizzi dell'esercizio (46) (118)
- Rilasci dell'esercizio --- (22)
Saldo 31.12 1.105 1.053

Il fondo indennità fine rapporto agenti rappresenta il valore attuale dell'obbligazione valutato con tecniche attuariali secondo lo IAS 37 e determinato da esperti terzi indipendenti.

Gli accantonamenti e gli utilizzi del fondo indennità suppletiva di clientela si riferiscono all'adeguamento del fondo in base alla situazione degli agenti al 31 dicembre 2018.

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti assunzioni di natura demografica e finanziaria:

2018 2017 2016
a - probabilità di dimissioni volontarie 0,50% annuo 0,50% annuo 0,50% annuo
b - probabilità di dispensa dal servizio 0,50% annuo 0,50% annuo 0,50% annuo
c - tasso di attualizzazione 1,55% annuo 1,30% annuo 1,30% annuo

La probabilità annua di decesso e inabilità è stata calcolata in base alle tabelle SIM 2001 e INAIL. Al fine di determinare la vita lavorativa residua media degli agenti, è stata considerata l'età terminale di 65 anni.

2018 2017 2016
Il numero di beneficiari è: 62 60 50

8.4 Benefici ai dipendenti

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Benefici ai dipendenti 6.091 6.465
di cui:
- parte non corrente 6.091 6.465

La voce si riferisce al trattamento di fine rapporto (TFR) dei dipendenti, con la seguente movimentazione:

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
Saldo 1.1 6.465 6.563
- Accantonamento netto dell'esercizio (28) 70
- Indennità ed anticipazioni liquidate nell'esercizio (346) (168)
Saldo 31.12 6.091 6.465

Il trattamento di fine rapporto rientra tra i benefici a dipendenti erogati successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro. La passività iscritta per 6.091 migliaia di Euro rappresenta il valore attuale dell'obbligazione del Gruppo, valutato con tecniche attuariali secondo lo IAS 19, determinato da esperti terzi indipendenti.

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti basi demografiche:

  • a probabilità di morte come da Tavole ISTAT 2004;
  • b probabilità annue di eliminazione dal servizio per inabilità edite dall'INPS;
  • c probabilità annua di eliminazione dal servizio per altre cause (turnover) valutata pari al 2,50% (3,00% al 31.12.2017);
  • d probabilità annua di richiesta di anticipazione del TFR valutata pari al 2% (2% al 31.12.2017).

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti basi aziendali:

2018 2017 2016
numero di beneficiari 367 328 338
età media dipendenti 45 51 50
età aziendale media reale 18 27 26

Le basi tecnico/finanziarie utilizzate, che riguardano prospetticamente il lungo periodo, sono:

2018 2017 2016
a – tasso annuo di attualizzazione 1,55% 1,30% 1,30%
b – tasso di rotazione del personale 2,50% 3,00% 3,00%
c – tasso annuo di inflazione 1,50% 1,50% 1,50%

Per l'epoca di pensionamento si è ipotizzato il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria.

In merito alla scelta del tasso di attualizzazione, si è utilizzato come indice di riferimento, in continuità con l'esercizio precedente, l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA 10+ con durata coerente con la durata media finanziaria del collettivo oggetto di valutazione.

Il dettaglio dell'accantonamento di competenza dell'esercizio determinato su base attuariale, al netto delle quote trasferite a fondi di previdenza integrativa e dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione, è di seguito riportato:

2018 2017
Past Service Cost --- ---
Onere finanziario 84 85
Perdita (utile) attuariale (112) (15)
Accantonamento dell'esercizio (28) 70

8.5 Passività per imposte differite

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Passività per imposte differite 324 275

I debiti per imposte differite sono iscritti per un valore di 324 migliaia di Euro; per i relativi commenti si veda la nota esplicativa n. 10.11 – Imposte dell'esercizio.

8.6 Altre passività

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Altre passività 429 480

La voce altre passività, per un importo di 429 migliaia di Euro, si riferisce principalmente al differimento del contributo in conto capitale relativo al credito d'imposta maturato sugli investimenti effettuati nel periodo 25 giugno 2014 – 30 giugno 2015, ai sensi e per gli effetti della L. 7 agosto 2014, n. 116. Il contributo in oggetto è riconosciuto a conto economico sulla base della vita utile dei cespiti oggetto di agevolazione. Per maggiori dettagli sui crediti di imposta maturati al 31 dicembre 2018 si rimanda al paragrafo 7.4.

8.7 Debiti verso fornitori ed altri debiti

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
Debiti verso fornitori ed altri debiti 31.872 31.556

La voce risulta così composta:

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
- Debiti verso fornitori 24.416 24.798
- Altri Debiti 7.456 6.758
Totale 31.872 31.556

Debiti verso fornitori

La voce si dettaglia come segue:

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
- Fornitori nazionali 17.700 18.207
- Fornitori estero 3.867 3.698
- Fatture da ricevere per beni e servizi 1.845 1.901
- Debiti per provvigioni 556 555
- Fatture da ricevere per provvigioni 448 437
Totale 24.416 24.798

A livello geografico, con riferimento ai fornitori estero, i debiti si dettagliano come segue:

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
- Europa EU 1.567 1.581
- U.S.A. 79 13
- Giappone 0 0
- Altri Paesi 2.221 2.104
Totale 3.867 3.698

Altri debiti

La voce include:

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
- Debiti verso i dipendenti 4.678 3.454
- Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale ed Erario 2.000 2.132
- Clienti creditori 615 464
- Clienti c/anticipi 24 79
- Altri 139 629
Totale 7.456 6.758

La voce Altri include 53 migliaia di Euro di emolumento variabile degli amministratori; 13 migliaia di Euro relativo al fair value delle operazioni a termine su cambi.

Ai sensi dell'IFRS 7, si evidenzia che il relativo fair value è classificabile nel "livello 2": fair value misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario.

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedging) si rimanda alla nota 8.1 – Patrimonio netto.

8.8 Passività per resi

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
Passività per resi 315 ---

La voce, iscritta in relazione alla prima applicazione dell'IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti, ammonta a 315 migliaia di Euro e rappresenta la stima delle passività per lo storno di fatture già emesse che sarà effettuato successivamente al 31 dicembre 2018 a seguito di resi.

8.9 Debiti per imposte sul reddito

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
Debiti per imposte sul reddito 1.439 788

I debiti verso Erario ammontano a 1.439 migliaia di Euro di cui 1.386 migliaia di Euro riferibili alla Capogruppo. Essi sono esposti al netto degli anticipi versati e di crediti di imposta da utilizzare in compensazione per 1.558 migliaia di Euro comprensivi di 213 migliaia di Euro derivanti da investimenti 2014 e 2015 in ottemperanza a quanto stabilito dal D.L.24 giugno 2014, n.91, convertito con modifiche dalla L. 11 agosto 2014, n.116 (c.d. credito di imposta per beni strumentali nuovi)

9. Posizione finanziaria netta

La Posizione finanziaria netta del Gruppo al 31.12.2018, comparata con il 31.12.2017 risulta essere la seguente:

31.12.2018 31.12.2017
A. Cassa 7 6
B. Altre disponibilità liquide 37.345 22.532
C. Titoli --- ---
D. Liquidità (A+B+C) 37.352 22.538
E. Crediti finanziari correnti 0 0
F. Debiti bancari correnti (235) (429)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (6.572) (5.107)
H. Altri debiti finanziari correnti --- ---
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) (6.807) (5.536)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (D+E+I) 30.545 17.002
K. Debiti bancari non correnti (28.250) (17.815)
L. Altri debiti non correnti --- ---
M. Indebitamento finanziario non corrente (K+L) (28.250) (17.815)
N. Indebitamento finanziario netto (J+M) 2.295 (813)

10. Commenti alle principali voci del Conto Economico

10.1 Ricavi dalla vendita di beni e servizi

2018 2017
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 109.580 99.410

I ricavi per cessioni di beni e di servizi sono così composti:

2018 2017
- Ricavi dalla vendita di beni 104.981 94.851
- Ricavi per prestazioni di servizi 4.599 4.559
Totale 109.580 99.410

I ricavi dalla vendita di beni e servizi sono così ripartibili:

a) per tipo di prodotto: 2018 2017 Var. %
Polo Ratti Luxe 48.637 40.256 20,8%
Polo Collezioni 28.889 27.737 4,2%
Polo Carnet 11.380 11.970 (4,9)%
Polo Fast Fashion 6.576 5.389 22,0%
Polo Studio 8.078 7.486 7,9%
Polo Arredamento 5.433 6.132 (11,4)%
Altri e non allocati 587 440 33,4%
Totale 109.580 99.410 10,2%
b) per area geografica: 2018 2017 Var. %
- Italia 40.996 36.968 10,9%
- Europa U.E. 37.057 31.655 17,1%
- U.S.A. 8.493 9.593 (11,5)%
- Giappone 2.037 2.341 (13,0)%
- Altri paesi 20.997 18.853 11,4%
Totale 109.580 99.410 10,2%

L'andamento della gestione evidenzia per l'esercizio 2018 un fatturato di 109,6 milioni di Euro, in aumento di circa 10,2 milioni di Euro (+1,02%) rispetto all'esercizio precedente. Come già rilevato la dinamica delle vendite è stata caratterizzata dal buon andamento del Polo Luxe (+8,4 milioni di Euro, +20,8%), che cresce con particolare riferimento al segmento dei tessuti stampati. Anche l'andamento degli altri poli di business risulta complessivamente positivo.

L'incremento dei ricavi ha riguardato tutti i mercati geografici di riferimento. In particolare, le vendite sono cresciute nei paesi dell'Unione Europea (+5,4 milioni di Euro, +17,1%) e sul mercato domestico (+4,1 milioni di Euro, +10,9%). Per contro si registra una diminuzione nel mercato americano (-1,1 milioni di Euro,

-11,5%)

10.2 Altri ricavi e proventi

2018 2017
Altri ricavi e proventi 1.497 1.328

Tale voce è così composta:

2018 2017
- Contributi in conto esercizio 226 265
- Locazioni attive 156 165
- Addebito costi e servizi a parti correlate 124 112
- Sopravvenienze ed insussistenze attive 121 134
- Plusvalenze da alienazione cespiti 47 18
- Risarcimento danni diversi 4 15
- Utilizzo fondi in eccesso --- 22
- Altri 819 597
Totale 1.497 1.328

Con riferimento agli obblighi informativi previsti dalla Legge n. 124 del 4 agosto 2017, si evidenzia che i contributi in conto esercizio includono 226 migliaia di Euro relativi a contributi per la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici. Per quanto riguarda invece i contributi incassati, si segnala che nell'anno in oggetto il totale di contributi incassati per produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici è stata pari a 97 migliaia di Euro.

10.3 Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

2018 2017
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 37.660 31.940
La composizione della voce in oggetto è la seguente:
2018 2017
- Materie prime 26.154 20.628
8.368 8.528
3.138 2.784
37.660 31.940

I costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci sono complessivamente in aumento rispetto all'esercizio 2017 di 5,7 milioni di Euro. L'aumento è collegato ai maggiori acquisti di tessuti greggi e semilavorati a seguito dei maggiori volumi di produzione rispetto all'esercizio precedente.

Nel corso dell'esercizio 2018 sono stati effettuati acquisti da parti correlate per 4.894 migliaia di Euro (vedi Allegato 1).

10.4 Costi per servizi

2018 2017
Costi per servizi 24.745 22.673

Le voci più significative di questo raggruppamento risultano essere le seguenti:

2018 2017
- Lavorazioni esterne 8.929 8.086
- Spese per utenze 2.430 2.149
- Spese per manutenzione 1.876 1.641
- Provvigioni passive 1.754 1.754
- Trasporti 1.615 1.637
- Consulenze 1.364 1.118
- Servizi di pulizia, smaltimento rifiuti, sorveglianza 995 834
- Spese di campionatura e creazione 859 916
- Spese viaggio e soggiorno 838 719
- Oneri doganali su acquisti 750 536
- Spese per fiere 585 517
- Assicurazioni 485 510
- Addebito servizi da parti correlate 413 484
- Servizi in outsourcing 231 230
- Spese per promozione 218 156
- Spese per pubblicità 215 217
- Spese bancarie 92 94
- Emolumenti organi di controllo 36 36
- Altri diversi 1.060 1.039
Totale 24.745 22.673

I costi per servizi risultano in aumento rispetto all'esercizio precedente di 2,1 milioni di Euro, principalmente a seguito dell'incremento del costo delle lavorazioni esterne e del costo per utenze. Tale incremento è direttamente collegato all'aumento dei volumi di vendita.

10.5 Costi per godimento beni di terzi

2018 2017
Costi per godimento beni di terzi 1.459 1.588

La voce in oggetto è così composta:

2018 2017
- Royalties passive 869 998
- Noleggi 322 299
- Locazioni 268 291
Totale 1.459 1.588

Per la voce royalties si rimanda alla nota n. 16 – Impegni e rischi.

Le locazioni sono principalmente imputabili alla società Ratti USA Inc. e si riferiscono alla sede commerciale di New York (157 migliaia di Euro, relative al contratto con durata fino al 31 agosto 2026, – vedi nota 16 – Impegni e rischi del bilancio d'esercizio). Si evidenzia inoltre che parte degli spazi sono stati sub-locati a terze parti per 117 migliaia di Euro, classificati nella voce Altri ricavi e proventi.

10.6 Costi per il personale

2018 2017
Costi per il personale 30.960 28.652
La ripartizione di tali costi è la seguente:
2018 2017
- Salari e stipendi 21.975 20.265
- Oneri sociali 6.206 5.897
- Incentivi all'esodo 408 204
- Piani a contribuzione definita 1.392 1.238
- Emolumenti agli organi sociali 462 444
- Altri costi 517 604
Totale 30.960 28.652

La voce Piani a contribuzione definita include principalmente gli importi conferiti nei Fondi di Tesoreria INPS, Fondi di categoria e Fondi privati, e sono così dettagliati:

2018 2017
- Fondo di Tesoreria INPS 820 710
- Fondi di categoria e privati 572 528
Totale 1.392 1.238

Gli emolumenti verso gli organi sociali sono relativi ai compensi verso amministratori.

Si evidenzia di seguito il numero totale e medio dei dipendenti delle imprese incluse nel consolidamento, suddiviso per categorie:

31.12.2018 31.12.2017 Media Media
2018 2017
- Dirigenti 13 12 13 13
- Quadri e Impiegati 337 320 330 314
- Intermedi e Operai 435 395 407 389
Totale Gruppo 785 727 750 716

Alla fine del 2018 il numero complessivo dei dipendenti si è incrementato di n. 58 addetti rispetto al 31 dicembre 2017. L'incremento è collegato in particolare alla capogruppo Ratti (+ n. 26 addetti), principalmente a seguito del rafforzamento delle aree sviluppo prodotto, industriale e commerciale e nella controllata di diritto tunisino Creomoda S.a.r.l. (+ n. 32 addetti), a seguito del completamento degli organici di produzione.

10.7 Altri costi operativi

2018 2017
Altri costi operativi 1.840 1.857
La ripartizione della voce è la seguente:
2018 2017
- Materiali di consumo, cancelleria, carburanti 714 751
- Sopravvenienze ed insussistenze passive 341 276
- IMU 298 298
- Acquisto quadri e campioni 138 142
- Imposte e tasse 83 77
- Quote associative 82 80
- Acquisto disegni 44 41
- Spese di rappresentanza 39 51
- Minusvalenze su alienazioni 20 ---
- Altri costi 81 141
Totale 1.840 1.857

10.8 Ammortamento attrezzatura varia di stampa ed ammortamenti

2018 2017
Ammortamento attrezzatura varia di stampa ed Ammortamenti 4.337 4.198

Per ripartizione delle voci di ammortamento si rimanda alle note 7.1 e 7.2.

10.9 Accantonamenti e svalutazioni

2018 2017
Accantonamenti e svalutazioni 109 287
La voce in oggetto comprende:
2018 2017
- Accantonamento per rischi su crediti (nota 7.8) 11 157
- Accantonamento indennità di clientela (nota 8.3) 98 130
Totale 109 287

Per quanto concerne gli accantonamenti e utilizzi del fondo oneri e rischi diversi e del fondo indennità di clientela, si rimanda a quanto già illustrato nei commenti alle poste patrimoniali.

10.10 Proventi (Oneri) finanziari

Proventi e oneri finanziari rilevati a Conto Economico

2018 2017
Proventi/(Oneri) finanziari (100) (570)
di cui:
- Proventi finanziari 1.161 417
- Oneri finanziari (1.261) (987)
Proventi e oneri finanziari rilevati a Conto Economico
La sottovoce è così composta:
2018 2017
- Interessi attivi da depositi bancari 26 11
- Dividendi attivi da altre partecipazioni 346 5
- Differenze cambio attive 732 368
- Sconti di pagamento su acquisti 56 32
- Altri interessi attivi 1 1
Totale proventi finanziari 1.161 417
- Interessi passivi su passività finanziarie vs. banche (254) (283)
- Sconti cassa (70) (76)
- Differenze cambio passive (809) (498)
- Oneri finanziari su trattamento di fine rapporto dipendenti (TFR) (84) (85)
- Altri interessi passivi (11) (20)
- Altri oneri finanziari (33) (25)
Totale oneri finanziari (1.261) (987)
Totale proventi/(oneri) finanziari netti (100) (570)

Proventi e oneri finanziari rilevati direttamente a Patrimonio Netto

2018 2017
Quota efficace delle variazioni di fair value
delle coperture di flussi finanziari (tassi e cambi)
69 198
Effetto fiscale (17) (47)
Totale 52 151
Riserva di copertura dei flussi finanziari (97) (149)
Totale (97) (149)

10.11 Imposte dell'esercizio

2018 2017
Imposte dell'esercizio 2.636 1.485
Le imposte iscritte nel Conto Economico sono le seguenti:
2018 2017
Imposte correnti:
- IRAP 484 315
- IRES 2.460 1.155
- Maggiori imposte esercizio precedente 9 42
- Imposte sul reddito società estere 57 36
- Minori imposte esercizio precedente --- (50)
Totale imposte correnti 3.010 1.498
Imposte differite/anticipate di competenza dell'esercizio (374) (13)
Totale imposte sul reddito dell'esercizio 2.636 1.485

Imposte differite

Attività e passività per imposte differite rilevate

Attività Passività Importo netto
2018 2017 2018 2017 2018 2017
Rimanenze 1.981 1.585 --- --- 1.981 1.585
Crediti verso clienti ed altri crediti 426 377 (102) (2) 324 375
Fondi 123 105 --- --- 123 105
Immobili, impianti e macchinari 766 711 (190) (245) 576 466
Immobilizzazioni immateriali 24 57 (32) (26) (8) 31
Benefici ai dipendenti** 135 135 --- --- 135 135
Debiti vs. fornitori e altri debiti 105 192 ---- --- 105 192
Passività finanziarie* 31 47 ---- --- 31 47
Perdite fiscali --- --- ---- --- 0 0
Attività/passività per imposte differite
Differenze temporanee non rilevate
3.591
---
3.209
---
(324)
---
(273)
---
3.267
---
2.936
---
Attività/passività nette
per imposte differite
3.591 3.209 (324) (273) 3.267 2.936

* 31 migliaia di Euro rilevate direttamente a Patrimonio Netto (47 migliaia di Euro nel 2017)

**al netto di 355 migliaia di Euro rilevate direttamente a Patrimonio Netto (382 migliaia di Euro nel 2017)

Riconciliazione del carico fiscale teorico con quello effettivo

2018 2017
Utile (Perdita) dell'esercizio 10.454 6.022
Totale imposte sul reddito 2.636 1.485
Utile (perdite) ante imposte 13.090 7.507
Imposte sul reddito utilizzando l'aliquota fiscale 24% 3.141 1.802
Agevolazione Patent Box (816) (593)
Differenze permanenti in aumento/(diminuzione) (16) 109
Variazione delle differenze temporanee rilevate 0 0
IRAP 484 315
Differenza tax-rate e altre su controllate estere (167) (83)
Altre 10 (65)
Totale imposte sul reddito 2.636 1.485

In considerazione delle più recenti previsioni dei risultati degli esercizi futuri (2019 – 2021), si ritiene di poter recuperare le attività per imposte differite iscritte in bilancio, in un orizzonte temporale di medio periodo.

Si evidenzia che al 31 dicembre 2018 non vi sono attività o passività per imposte differite non rilevate.

10.12 Utile/(Perdita) per azione

L'utile/(perdita) base per azione è calcolato dividendo il risultato d'esercizio attribuibile ai soci della Controllante per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.

Il capitale sociale di Ratti S.p.A., pari ad Euro 11.115.000, è suddiviso in 27.350.000 azioni ordinarie (codice ISIN IT0004724107) prive di valore nominale.

Di seguito sono esposti il reddito e le informazioni sulle azioni utilizzati ai fini del calcolo:

2018 2017
- Utile/(Perdita) netto attribuibile ai soci della Controllante (in migliaia di Euro) 10.338 5.950
- Numero medio ponderato di azioni ordinarie ai fini della perdita base su azione 27.350.000 27.350.000
- Effetto della diluizione --- ---
- Numero medio ponderato di azioni ordinarie ai fini del risultato diluito su azione 27.350.000 27.350.000
- Utile/(Perdita) per azione (Euro) 0,38 0,22

11. Gestione del rischio finanziario

Il Gruppo ha un profilo di rischio finanziario moderato.

Nell'ambito dei rischi di impresa, i principali rischi finanziari identificati e monitorati dal Gruppo sono i seguenti:

  • Rischio di credito;
  • Rischio di mercato;
  • Rischio di liquidità;
  • Rischio operativo.

Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire le principali tipologie di rischio, come di seguito esposto.

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva sostanzialmente dai crediti commerciali.

E' politica del Gruppo utilizzare strumenti per mitigare tale rischio. Il Gruppo procede, per i clienti più significativi, ad una sistematica assicurazione, con assegnazione di fido ai clienti assicurati, e sottopone i nuovi clienti e i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate a procedure di verifica sulla relativa classe di credito. Inoltre, il saldo dei crediti è monitorato sistematicamente nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle esposizioni a perdite non sia significativo.

Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione del Gruppo al rischio di credito:

2018 2017
Altre attività non correnti (nota 7.4) 114 177
Crediti commerciali ed altri crediti (nota 7.8) 25.384 26.177
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (nota 7.11) 37.352 22.538
Totale 62.850 48.892

Quanto all'esposizione al rischio di credito a fine esercizio derivante dai crediti verso clienti per area geografica, alla loro anzianità e alla movimentazione del fondo svalutazione si rimanda alla nota esplicativa n. 7.8 – Crediti commerciali ed altri crediti.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato si riferisce alla variabilità del valore di attività e passività a causa delle variazioni di prezzi di mercato (prevalentemente tassi di cambio e tassi di interesse), che oltre che modificarne i flussi finanziari attesi può generare un aumento inaspettato di costi ed oneri finanziari.

Rischio sui tassi di cambio

Il Gruppo è esposto al rischio di cambio sulle vendite e sugli acquisti legato principalmente alle valute US\$ e YEN giapponese.

Per la copertura del rischio su cambi il Gruppo attua una politica di copertura sulla base dei prevedibili flussi netti in valuta attesi.

Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati: vendite a termine.

La seguente tabella evidenzia l'esposizione del Gruppo al rischio di cambio in base al valore nozionale:

2018 2017
USD YEN CHF LGS AU\$ USD YEN CHF LGS AU\$
Crediti commerciali 3.888 30.023 --- --- --- 4.199 10.526 --- --- ---
Finanziamenti da banche
Debiti commerciali (2.866) (4.504) (1) --- --- (2.779) (3.505) --- --- ---
Disponibilità liquide 1.280 33.756 --- --- --- 3.539 95.573 --- --- ---
Esposizione lorda
nella situazione patrimoniale -
finanziaria 2.302 59.275 (1) 0 0 4.959 102.594 0 0 0
Vendite previste stimate* 19.518 136.238 --- --- --- 20.000 150.636 --- --- ---
Acquisti previsti stimati* (18377 (10.000) --- --- --- (17.176) (10.800) --- --- ---
Esposizione lorda 21.820 185.513 (1) 0 0 7.783 242.430 0 0 0
Contratti a termine su cambi --- (40.000) --- --- --- (1.200) (30.000) --- --- ---
Altri derivati su cambi --- --- --- --- --- --- --- --- --- ---
Esposizione netta 21.820 145.513 (1) 0 0 6.583 212.430 0 0 0

* Relative/i al periodo soggetto a copertura

I principali tassi di cambio dell'esercizio sono i seguenti:

Euro Tasso di cambio puntuale
Cambio medio al 31 dicembre
2018 2017 2018 2017
USD 1,182 1,129 1,145 1,199
YEN 130,410 126,654 125,850 135,01
CHF 1,155 1,111 1,127 1,1702
LGS 0,885 0,876 0,895 0,887
AU\$ 1,580 1,534 1,622 1,472

Un apprezzamento dell'Euro del 10% rispetto alle valute sotto riportate avrebbe comportato, al 31 dicembre, un aumento (decremento) del patrimonio netto e del risultato d'esercizio per gli importi riportati nella seguente tabella:

Effetto in migliaia di Euro 2018 2017
Patrimonio Utile Patrimonio Utile
Netto
o (perdita)
Netto o (perdita)
USD (239) (239) (466) (466)
YEN (32) (32) (114) (114)
CHF --- ---
Totale (271) (271) (580) (580)

Rischio sui tassi di interesse

Il Gruppo attua una politica di copertura del rischio tassi su indebitamento laddove il tasso di remunerazione del finanziamento è variabile e pertanto soggetto a variazioni di mercato. Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati.

Il profilo del tasso di interesse applicato alle passività finanziarie del Gruppo fruttifere di interessi alla data di chiusura di bilancio era la seguente:

2018 2017
Tasso fisso:
- Passività finanziarie (7.013) (53)
- Attività finanziarie --- ---
Tasso variabile:
- Passività finanziarie (*) (28.044) (23.298)
- Attività finanziarie 37.352 22.538
2.295 (813)

(*) 4.821 migliaia Euro soggetta a copertura con strumento derivato (IRS) per l'anno 2018 e 5.893 migliaia di Euro per l'anno 2017.

Si evidenzia che una variazione in più o in meno di 100bp sui tassi di interesse nel corso del 2018, avrebbe comportato una variazione di 52 migliaia di Euro di interessi netti.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate a passività finanziarie.

L'approccio del Gruppo nella gestione della liquidità prevede di garantire, attraverso una gestione anticipata della tesoreria, che vi siano sempre, per quanto possibile, risorse sufficienti ad adempiere alle proprie obbligazioni in scadenza, in modo da mantenere, per quanto possibile, un appropriato equilibrio tra impegni e disponibilità.

Quanto alle scadenze contrattuali delle passività finanziarie e alle condizioni e piani di rimborso dei finanziamenti si rinvia alla nota 8.2 – Passività finanziarie.

Il Gruppo dispone di ampi affidamenti non utilizzati alla data di chiusura del bilancio.

Rischio operativo

Il rischio operativo è il rischio di sostenere una perdita diretta o indiretta derivante da svariate cause associate ai processi, al personale, alla tecnologia e alle infrastrutture del Gruppo, così come da fattori esterni diversi dal rischio di credito, di mercato e di liquidità, quali derivanti da disposizioni legali e regolamentari e standard di comportamento aziendale.

I rischi operativi derivano da tutte le attività del Gruppo.

L'obiettivo del Gruppo è di gestire il rischio operativo al fine di raggiungere un equilibrio tra prevenzione del sostenimento di perdite finanziarie e danni di reputazione del Gruppo e la redditività complessiva, evitando procedure di controllo che limitano l'operatività aziendale.

Al fine di mitigare tale rischio la Capogruppo ha posto in essere un sistema di regole, procedure e controlli fra cui l'autorizzazione preventiva delle operazioni attraverso un sistema di deleghe/procure, documentazione dei controlli e delle procedure poste in essere, formazione e sviluppo professionale e standard etici ed aziendali.

A supporto del rispetto di tali principi la Società Capogruppo ha istituito una funzione di Internal Audit, che riporta periodicamente con cadenza semestrale al Comitato Controllo e Rischi ed al Collegio Sindacale.

Copertura flussi finanziari

I flussi finanziari previsti associati agli strumenti derivati di copertura di flussi finanziari sono analizzati nella tabella seguente:

2018
Flussi
Valore Finanziari 6 mesi 6-12 Oltre
contabile previsti o meno mesi 1-2 anni 2-5 anni 5 anni
Interest rate swap:
Attività --- 0 --- --- --- --- ---
Passività (229) (229) (50) (46) (69) (64) ---
Contratti a termine
su cambi:
Attività --- 304 304 --- --- --- ---
Passività (13) (317) (317) --- --- --- ---
Totale (242) (242) (63) (46) (69) (64) 0
2017
Flussi
Valore Finanziari 6 mesi 6-12 Oltre
contabile previsti o meno mesi 1-2 anni 2-5 anni 5 anni
Interest rate swap:
Attività --- 0 --- --- --- --- ---
Passività (305) (305) (63) (57) (86) (96) (3)
Contratti a termine
su cambi:
Attività 132 1.352 1.352 --- --- --- ---
Passività --- (1.220) (1.220) --- --- --- ---
Totale (173) (173) 69 (57) (86) (96) (3)

Nella seguente tabella sono esposti per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile iscritto nello stato patrimoniale ed il relativo fair value:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
Valore Fair Valore Fair
contabile value contabile value
Altre attività (nota 7.4) 114 114 177 177
Crediti commerciali ed altri crediti (nota 7.8) 25.384 25.384 26.045 26.045
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (nota 7.11) 37.352 37.352 22.538 22.538
Interest rate swap di copertura:
Attività (nota 7.11) --- --- --- ---
Passività (nota 8.2) (229) (229) (305) (305)
Contratti a termine su cambi:
Attività (nota 7.8) --- --- 132 132
Passività (nota 8.7) (13) (13) --- ---
Finanziamenti da banche garantiti (nota 8.2) (4.809) (4.809) (5.869) (5.869)
Altri finanziamenti non garantiti (nota 8.2) (30.013) (30.013) (17.053) (17.053)
Passività per leasing finanziari (nota 8.2) --- --- --- ---
Anticipi di conto corrente non garantiti (nota 8.2) --- --- --- ---
Debiti vs. fornitori e altri debiti (nota 8.7) (31.859) (31.859) (31.556) (31.556)
C/c passivi (nota 8.2) (6) (6) (124) (124)
Totale (4.079) (4.079) (6.015) (6.015)

12. Informativa per settori operativi

Ai fini dell'applicazione dell'IFRS 8, il Gruppo ha ritenuto di definire i seguenti settori operativi, che corrispondono alla struttura organizzativa dello stesso:

  • Polo Ratti Luxe: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole, sciarpe, cravatte) per la fascia alta di mercato;
  • Polo Collezioni: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole, sciarpe e cravatte) per la fascia media di mercato;
  • Polo Fast Fashion: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili per il segmento del Fast Fashion;
  • Polo Carnet: produzione e commercializzazione di tessuti al dettaglio (principalmente presso stilisti, confezionisti di qualità e creatori di moda made to measure);
  • Polo Studio: produzione e commercializzazione di accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole, sciarpe, cravatte) nell'ambito di contratti di licenza e tramite canali di distribuzione alternativi quali accessoristi, uniform e corporate gifting, e-commerce e nuovi retailer;
  • Polo Arredamento: produzione e commercializzazione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per arredamento.

I suddetti settori operativi sono stati individuati sulla base delle seguenti considerazioni:

  • gli stessi rappresentano quelle attività generatrici di ricavi e di costi, i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini di valutare i risultati di ciascun settore e allocare le relative risorse;
  • costituiscono oggetto di informativa nella reportistica interna;
  • sono disponibili informazioni separate di bilancio.

Si evidenzia che tale articolazione riflette la nuova organizzazione del Gruppo per aree di business, operativa a partire dal mese di gennaio 2018. Rispetto all'organizzazione precedente il nuovo modello ha previsto in particolare: i) l'unificazione del Polo Collezioni Donna e del Polo Collezioni Uomo in un'unica area di attività (Polo Collezioni); ii) lo scorporo dal Polo Collezioni Donna di alcune attività peculiari quali la vendita di tessuti al dettaglio e la gestione dei contratti di licenza e dei canali di distribuzione alternativi, confluite rispettivamente nei poli di nuova costituzione Carnet e Ratti Studio. I Poli Lusso, Arredamento e Fast Fashion non hanno subito nessuna modifica.

I dati inclusi nelle "Poste non allocate e Rettifiche" fanno riferimento: alla filiale commerciale (Ratti USA Inc.), alle unità produttive estere (Textrom S.r.l. e Creomoda S.a.r.l.), alla società Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. e a quanto non imputabile ai singoli settori operativi sopra specificati (altri ricavi e proventi operativi non allocati, costi non attribuiti, spese generali e amministrative).

I settori operativi, che si identificano nella loro tipologia di prodotto e di struttura organizzativa commerciale, utilizzano impianti produttivi (tintostamperia – tessitura) comuni. La determinazione dei risultati di settore, ove non vi è una diretta imputabilità dei costi, è basata convenzionalmente su un sistema di prezzi di trasferimento costruiti in funzione dei costi industriali.

Quanto ai dati patrimoniali, invece, si evidenzia che le singole unità operative, sono gestite nel complesso come un'unica struttura per tutta l'attività svolta a monte rispetto a quella commerciale/creativa. I dati di settore, successivamente esplicati, riflettono la situazione patrimoniale dei settori operativi per le sole poste oggetto di valutazione periodica da parte del più alto livello decisionale e direttamente attribuibili, quali le Rimanenze e i Crediti Commerciali.

I dati inclusi nelle "Poste non allocate e Rettifiche" fanno riferimento a: attività correnti non specifiche e alle attività non correnti, rappresentate sostanzialmente dalle immobilizzazioni materiali (esaminate nel loro insieme) costituite principalmente dal complesso industriale di Guanzate (tintostamperia e tessitura) comune ai settori operativi e pertanto a loro non specificatamente attribuibile. Quanto alle passività, più in particolare ai Debiti verso fornitori ed altri debiti, essendo esaminate nel suo complesso e non per settore di attività, non sono esplicitati i dati contabili per settore operativo.

I settori geografici per la ripartizione delle Attività non correnti, sono definiti sulla base dell'ubicazione delle società del Gruppo:

  • Italia (Ratti S.p.A.);
  • UE (S.C. Textrom S.r.l. Romania);
  • Altri (Ratti USA Inc. U.S.A., Creomoda S.a.r.l. Tunisia, Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. – Cina).

Di seguito vengono riepilogati i dati economici e patrimoniali per settori di attività, che costituiscono oggetto di informativa nella reportistica interna, nonché i dati dell'attivo non corrente (escluse attività finanziarie e attività per imposte differite) per settori geografici, al 31 dicembre 2018 confrontati con il 31 dicembre 2017.

Dati economici e patrimoniali per settore di attività al 31 dicembre 2018:

importi in migliaia di Euro
Polo Ratti
Luxe
Polo
Collezioni
Polo
Carnet
Polo Fast
Fashion
Polo
Studio
Polo
Arredamento
Totale* Poste non
allocate e
rettifiche
Consolidato
Ricavi verso terzi 48.637 28.889 11.380 6.576 8.078 5.433 108.993 587 109.580
Ricavi tra settori --- --- --- --- --- --- 0 --- 0
Totale ricavi di vendita 48.637 28.889 11.380 6.576 8.078 5.433 108.993 587 109.580
Risultato Operativo
(EBIT) 16.478 2.152 943 (107) 1.234 586 21.286 (8.096) 13.190
Attività correnti 12.827 8.775 9.612 1.709 3.045 2.016 37.984 53.500 91.484
Attività non correnti --- --- --- --- --- --- --- 37.322 37.322
Totale attività 12.827 8.775 9.612 1.709 3.045 2.016 37.984 90.822 128.806

(*) Totale settori oggetto di informativa

Dati economici e patrimoniali per settore di attività al 31 dicembre 2017:

importi in migliaia di Euro

Polo Ratti
Luxe
Polo
Collezioni
Polo
Carnet
Polo Fast
Fashion
Polo
Studio
Polo
Arredamento
Totale* Poste non
allocate e
rettifiche
Consolidato
Ricavi verso terzi 40.256 27.737 11.970 5.389 7.486 6.132 98.970 440 99.410
Ricavi tra settori --- --- --- --- --- --- 0 --- 0
Totale ricavi di vendita 40.256 27.737 11.970 5.389 7.486 6.132 98.970 440 99.410
Risultato Operativo
(EBIT) 12.971 977 814 (266) 975 750 16.221 (8.144) 8.077
Attività correnti 14.154 9.686 9.488 2.012 2.160 2.283 39.783 34.703 74.486
Attività non correnti --- --- --- --- --- --- 0 35.037 35.037
Totale attività 14.154 9.686 9.488 2.012 2.160 2.283 39.783 69.740 109.523

(*) Totale settori oggetto di informativa.

Attività non correnti* per area geografica:

importi in migliaia di Euro
Italia Europa
(UE)
Altre
Nazioni
Totale
Al 31 dicembre 2018 32.564 654 401 33.619
Al 31 dicembre 2017 30.790 597 263 31.650

(*) Include immobili impianti e macchinari, altre attività immateriali e partecipazioni.

Per quanto riguarda i fatturati per area geografica si rinvia alla nota n. 10.1 – Ricavi dalla vendita di beni e servizi.

Riconciliazioni:

Ricavi:

importi in migliaia di Euro
al 31.12.2018 al 31.12.2017
Tot. ricavi dei settori oggetto di informativa 108.993 98.970
Poste non allocate e rettifiche:
- Elisione ricavi tra settori oggetto di informativa (2.789) (2.225)
- Altri ricavi non attribuiti 3.376 2.665
Totale ricavi (Poste non allocate e rettifiche) 587
440
Totale ricavi di vendita 109.580 99.410

Risultato Operativo (EBIT):

importi in migliaia di Euro

al 31.12.2018 al 31.12.2017
Tot. Risultato Operativo dei settori oggetto di informativa 21.286 16.221
Poste non allocate e rettifiche:
- Risultato Operativo non attribuito 462 66
- Altri ricavi e proventi non attribuiti 69 75
- Altri costi non attribuiti (2.135) (2.167)
- Elisione margine realizzato fra settori (10) (19)
- Costi Generali ed Amministrativi (6.482) (6.099)
- Accantonamenti Fondo rischi ed oneri non attribuiti --- ---
Totale Risultato Operativo (Poste non allocate e rettifiche) (8.096) (8.144)
Totale Risultato Operativo (EBIT) 13.190 8.077

Attività:

importi in migliaia di Euro
al 31.12.2018 al 31.12.2017
Tot. Attività correnti dei settori oggetto di informativa 37.984 39.783
Poste non allocate e rettifiche:
- Elisione crediti fra settori oggetto di informativa --- ---
- Altri crediti non attribuiti 2.136 1.895
- Crediti per imposte sul reddito '--- '---
- Rimanenze non attribuite 14.012 10.270
- Altre attività correnti non attribuite* 37.352 22.538
Totale Attività correnti (Poste non allocate e rettifiche) 53.500 34.703
Attività non correnti 37.322 35.037
Totale attività 128.806 109.523

(*) Include le voci: Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti, Attività finanziarie correnti.

13. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Si rileva che, sulla base di quanto indicato dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nell'esercizio 2018 sono stati individuati "eventi e operazioni significative non ricorrenti".

14. Rapporti con parti correlate

Si evidenzia inoltre che, in data 1° dicembre 2010, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha approvato una nuova procedura che disciplina le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'art. 2391-bis del cod. civ., del Regolamento Emittenti Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni, nonché dell'art. 9.C.1 del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate adottato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A.. Tale procedura definisce le regole che disciplinano l'individuazione, l'approvazione e l'esecuzione delle operazioni con parti correlate poste in essere da Ratti S.p.A., direttamente ovvero per il tramite di società controllate, al fine di assicurarne la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale. La procedura è entrata in vigore dal 1° gennaio 2011.

Quanto alle operazioni avvenute nel corso dell'esercizio 2018, principalmente operazioni di natura commerciale e prestazioni di servizi con società del Gruppo Ratti e del Gruppo Marzotto. Tali operazioni sono regolate a normali condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le suddette operazioni sono riepilogate negli Allegati n. 1 e 2.

Di seguito si riporta una tabella di sintesi dell'incidenza delle operazioni con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico del Gruppo:

importi in migliaia di Euro

Parti correlate
al 31 dicembre 2018 Totale Valore %
assoluto
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci della
Situazione Patrimoniale – finanziaria
Crediti commerciali ed altri crediti 25.384 162 0,64
Altre passività non correnti (429) (38) 8,86
Debiti verso fornitori ed altri debiti (31.872) (2.507) 7,87
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci del
Prospetto consolidato dell'utile/(perdita) d'esercizio
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 109.580 103 0,09
Altri ricavi e proventi 1.497 284 18,97
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (37.660) (4.894) 13,00
Costi per servizi (24.745) (1.363) 5,51
Costi per il personale (30.960) --- N/A
Altri costi operativi (1.840) (24) 1,30
Incidenza delle operazioni con parti correlate sui flussi finanziari
Liquidità netta generata/(assorbita) dall'attività operativa 12.949 105 0,81
Liquidità netta generata/(assorbita) dall'attività di investimento --- --- ---

importi in migliaia di Euro

Parti correlate
al 31 dicembre 2017 Totale Valore %
assoluto
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci della
Situazione Patrimoniale – finanziaria
Crediti commerciali ed altri crediti 26.177 149 0,57
Altre passività non correnti (480) (37) 7,71
Debiti verso fornitori ed altri debiti (31.556) (2.390) 7,57
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci del
Prospetto consolidato dell'utile/(perdita) d'esercizio
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 99.410 113 0,11
Altri ricavi e proventi 1.328 277 20,86
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (31.940) (5.650) 17,69
Costi per servizi (22.673) (1.053) 4,64
Costi per il personale (28.652) (5) 0,02
Altri costi operativi (1.857) (25) 1,35
Incidenza delle operazioni con parti correlate sui flussi finanziari
Liquidità netta generata/(assorbita) dall'attività operativa 9.129 (248) N/A
Liquidità netta generata/(assorbita) dall'attività di investimento --- --- ---

15. Adempimenti degli obblighi di trasparenza e di pubblicità

La legge 124/2017 all'art.1, commi 125-129, ha posto a carico anche delle imprese gli obblighi di trasparenza e pubblicità in materia di concorrenza in riferimento ai rapporti economici intercorsi con la Pubblica Amministrazione o con altri soggetti pubblici. In ottemperanza alle norme di legge, si segnala che nell'anno in oggetto sono stati incassati da GSE S.P.A. (Gestore Dei Servizi Energetici) 97 migliaia di Euro quali contributi relativi alla produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici.

16. Compensi spettanti ad amministratori, sindaci e management

Le informazioni relative ai compensi spettanti ad amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategica sono riportate nell'Allegato n. 6 al bilancio di esercizio di Ratti S.p.A..

17. Impegni e rischi

Fidejussioni

Le fidejussioni rilasciate da terzi a garanzia di nostri impegni della Capogruppo si dettagliano come segue:

101 migliaia di Euro, fidejussione di istituto bancario per progetto Silkbiotech.

Contratti di licenza

Il Gruppo Ratti ha sottoscritto contratti di licenza con terzi con diverse scadenze fino al 30 settembre 2021. La Capogruppo opera quale licenziataria in esclusiva per la produzione, commercializzazione e distribuzione di tessuti ed accessori maschili e femminili per importanti griffe della moda.

I contratti di licenza prevedono il riconoscimento ai licenzianti di royalties e compensi pubblicitari calcolati in percentuale sul fatturato netto derivante dalle vendite delle relative collezioni, con degli importi minimi garantiti annuali. Nella maggior parte dei casi, consistono in somme definite in anticipo, mentre solo in alcuni casi, le suddette royalties e i contributi pubblicitari sono calcolati sulla base di una percentuale di fatturato realizzato dal marchio oggetto della licenza nell'anno precedente.

I minimi garantiti per gli esercizi successivi al 31 dicembre 2018 sono: 831 migliaia di Euro per il 2019, 621 migliaia di Euro per il 2020 e 200 migliaia di Euro per gli esercizi 2021, 2022 e 2023.

Altri

Gli impegni a scadere sono rappresentati per 15 milioni di Euro da un'ipoteca a favore di UNICREDIT, gravante sulla palazzina uffici presente all'interno del complesso industriale sito in Guanzate, a garanzia del prestito a medio termine finalizzato nel mese di giugno 2015, a fronte del debito in linea capitale iniziale di 7,5 milioni di Euro.

GRUPPO RATTI | BILANCIO CONSOLIDATO ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2018

18. Operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio il Gruppo non ha effettuato operazioni atipiche e/o inusuali.

19. Fatti di rilievo successivi al 31.12.2018

Non si evidenziano eventi successivi di rilievo.

**********************

Il presente bilancio consolidato del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2018, composto dalla situazione patrimoniale – finanziaria, dal prospetto dell'utile(perdita) d'esercizio, dal prospetto delle altre componenti del conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dalle note esplicative e corredato dalla relazione sulla gestione, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico di periodo del Gruppo Ratti, e corrisponde alle scritture contabili della società Capogruppo ed alle informazioni trasmesse dalle imprese incluse nel consolidamento.

Ratti S.p.A. Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Donatella Ratti

Guanzate, 13 marzo 2019

FOTOGRAFIA

Allegati alle note esplicative (importi in migliaia di Euro)

OPERAZIONI CON ALTRE PARTI CORRELATE

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Allegati alle note esplicative (importi in migliaia di Euro)

OPERAZIONI CON ALTRE PARTI CORRELATE – SALDI PATRIMONIALI

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Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Sergio Tamborini, in qualità di Amministratore Delegato, e Claudio D'Ambrosio, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Ratti S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato del Gruppo Ratti nel corso dell'esercizio 2018.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  4. 2.1 il Bilancio consolidato del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2018:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'imprese incluse nel consolidamento.

2.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Guanzate, 13 marzo 2019

Ratti S.p.A. Amministratore Delegato

/f/ Sergio Tamborini

Ratti S.p.A. Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

/f/ Claudio D'Ambrosio

FOTOGRAFIA

Aspetto chiave Risposte di revisione

-

-

-

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-

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018

Ratti S.p.A.

Ratti S.p.A.

Premessa

Ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, comma 2-bis, per quanto riguarda la Relazione sulla gestione si rinvia alla Relazione sulla gestione al Bilancio Consolidato del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2018.

Corporate Governance

Per quanto riguarda la Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari dell'esercizio 2018, ai sensi degli artt. 123-bis TUF, 89-bis Regolamento Emittenti Consob e dell'art. IA.2.6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa Italiana, si rinvia al documento disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.ratti.it.

FOTOGRAFIA

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

importi in Euro
ATTIVITA' Note 31.12.2018 31.12.2017
Immobili, impianti e macchinari 5.1 31.758.285 30.152.429
Altre attività immateriali 5.2 930.374 742.508
Partecipazioni in società controllate 5.3 698.654 698.654
Partecipazioni in società collegate ed altre 5.4 15.300 15.300
Altre attività 5.5 19.102 84.740
Crediti verso società controllate 5.6 508.475 433.023
Attività per imposte differite 5.7 3.590.253 3.209.884
ATTIVITA' NON CORRENTI 37.520.443 35.336.538
Rimanenze 5.8 28.532.514 25.192.679
Diritti di recupero prodotti dai clienti per resi 5.9 42.970 ---
Crediti commerciali ed altri crediti 5.10 25.245.005 26.168.934
di cui verso parti correlate 123.305 215.159
Crediti per imposte sul reddito 5.11 --- ---
Partecipazioni 5.12 --- 456.000
Attività finanziarie verso società controllate 5.13 100.000 ---
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 5.14 37.031.201 22.109.392
ATTIVITA' CORRENTI 90.951.690 73.927.005
TOTALE ATTIVITA' 5. 128.472.133 109.263.543

importi in Euro

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31.12.2018 31.12.2017
Capitale sociale 11.115.000 11.115.000
Altre riserve 20.414.009 20.330.116
Utili/(Perdite) a nuovo 9.486.710 7.758.147
Risultato dell'esercizio 9.576.394 5.562.172
PATRIMONIO NETTO 6.1 50.592.113 44.765.435
Passività finanziarie 6.2 28.250.423 17.814.725
Fondi per rischi ed oneri 6.3 1.104.955 1.052.974
Benefici ai dipendenti 6.4 6.091.195 6.465.142
Passività per imposte differite 6.5 280.294 230.842
Altre passività 6.6 390.630 443.287
PASSIVITA' NON CORRENTI 36.117.497 26.006.970
Passività finanziarie 6.2 6.806.604 5.536.652
Debiti verso fornitori ed altri debiti 6.7 33.214.963 32.157.782
di cui verso parti correlate 4.050.471 3.204.248
Passività per resi 6.8 314.540 ---
Fondi per rischi ed oneri 6.3 40.000 40.000
Debiti per imposte sul reddito 6.9 1.386.416 756.704
PASSIVITA' CORRENTI 41.762.523 38.491.138
TOTALE PASSIVITA' 77.880.020 64.498.108
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 6. 128.472.133 109.263.543

PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO

importi in Euro
Note 2018 2017
Valore della produzione e altri proventi 114.209.745 99.207.386
Ricavi dalla vendita di beni e servizi
di cui verso parti correlate
8.1 109.637.275
162.609
99.425.948
137.085
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati 3.175.633 (1.473.095)
Altri ricavi e proventi
di cui verso parti correlate
8.2 1.396.837
209.834
1.254.533
210.440
Costi operativi (102.005.444) (91.599.760)
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
di cui da parti correlate
8.3 (37.671.476)
(4.894.297)
(31.944.039)
(5.650.344)
Per servizi
di cui da parti correlate
8.4 (27.136.873)
(4.338.424)
(24.575.782)
(3.466.228)
Per godimento beni di terzi 8.5 (1.200.358) (1.305.399)
Costi per il personale
di cui da parti correlate
8.6 (29.979.322)
---
(27.687.938)
(5.400)
Altri costi operativi
di cui verso parti correlate
8.7 (1.688.410)
(23.731)
(1.719.865)
(24.667)
Ammortamento attrezzatura varia di stampa 8.8 (1.178.094) (1.033.866)
Ammortamenti 8.8 (3.041.515) (3.045.592)
Accantonamenti e svalutazioni 8.9 (109.396) (287.279)
RISULTATO OPERATIVO 12.204.301 7.607.626
Rettifiche di valore di attività finanziarie --- ---
Proventi finanziari
di cui da parti correlate
8.10 1.174.003
101.217
317.207
---
Oneri finanziari 8.10 (1.223.062) (914.275)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 12.155.242 7.010.558
Imposte sul reddito dell'esercizio 8.11 (2.578.848) (1.448.386)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 9.576.394 5.562.172

PROSPETTO DELLE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

importi in Euro
Note 2018 2017
RISULTATO DELL'ESERCIZIO (A) 9.576.394 5.562.172
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo
che saranno successivamente riclassificate
nell'utile/perdita d'esercizio:
- (Perdita)/utile netto da cash flow hedge
Imposte sul reddito
69.362
(16.647)
198.210
(47.570)
52.715 150.640
- Altre riserve
Imposte sul reddito
(332.026)
---
332.026
---
Totale altre componenti di conto economico
complessivo che saranno successivamente
(332.026) 332.026
riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
al netto delle imposte
(279.311) 482.666
Altre componenti di conto economico complessivo
che non saranno successivamente riclassificate
nell'utile/perdita d'esercizio:
- (Perdita)/utile da rivalutazione su
piani a benefici definiti
Imposte sul reddito
111.967
(26.872)
15.034
(3.608)
Totale altre componenti di conto economico
complessivo che non saranno successivamente
85.095 11.426
riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
al netto delle imposte
85.095 11.426
Totale altre componenti di conto economico
complessivo al netto delle imposte
(B) (194.216) 494.092
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVA
AL NETTO DELLE IMPOSTE
(A+B) 9.382.178 6.056.264

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

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Not
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Cap
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113

114

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

imp
i in
ort
E
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Not
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Cap
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e
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2
44.7
65.4
35

RENDICONTO FINANZIARIO

importi in Euro
Note 31.12.2018 31.12.2017
Liquidità dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio 9.576.394 5.562.172
Rettifiche per
Ammortamento attrezzatura varia di stampa 8.8 1.178.094 1.033.866
Ammortamenti 8.8 3.041.515 3.045.592
Oneri finanziari (interessi netti, dividendi ricevuti) 111.544 266.056
Variazione di fair value strumenti finanziari derivati 111.310 (140.123)
(Utili)/Perdite dalla vendita di immobili, impianti e macchinari a terzi (25.624) (18.216)
Imposte sul reddito 8.11 2.578.848 1.448.386
16.572.081 11.197.733
Diminuzione/(Aumento) delle rimanenze 5.8 (3.382.805) 1.211.308
Diminuzione/(Aumento) dei crediti commerciali
e degli altri crediti verso terzi 5.10 700.292 (3.617.969)
Diminuzione/(Aumento) dei crediti commerciali
e degli altri crediti verso parti correlate 5.6-5.10 16.402 2.186.976
Aumento/(Diminuzione) dei debiti verso fornitori
e degli altri debiti verso terzi 6.7 224.379 1.103.493
Aumento/(Diminuzione) dei debiti verso fornitori
e degli altri debiti verso parti correlate 6.7 846.223 (18.410)
Aumento/(Diminuzione) dei benefici ai dipendenti 6.4 (261.980) (82.390)
Aumento/(Diminuzione) del fondo indennità di
fine rapporto agenti 6.3 51.981 (10.275)
Variazione netta altre attività/passività correnti 564.846 (161.511)
15.331.419 11.808.955
Interessi pagati (203.613) (245.666)
Imposte sul reddito pagate (2.449.905) (459.636)
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività operativa 12.677.901 11.103.653
Liquidità dall'attività di investimento
Interessi incassati 5.965 12.085
Dividendi incassati 115.611 4.940
Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari a terzi 48.564 28.076
Acquisto di immobili, impianti e macchinari 5.1 (5.758.677) (3.529.983)
Variazione delle attività immateriali
Rinuncia crediti a copertura perdite in partecipazioni società
5.2 (277.594) (188.934)
controllate --- (2.100.074)
Variazione altre attività finanziarie non correnti 5.4-5.5 12.982 286.581
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività di investimento (5.853.149) (5.487.309)
Liquidità dall'attività finanziaria
Erogazioni per accensione di nuovi finanziamenti 17.000.000 5.000.000
Finanziamenti verso Società controllate 5.13 (100.000) ---
Rimborso rate di finanziamenti 6.2 (5.111.406) (2.829.231)
Distribuzione dividendi (3.555.500) (2.735.000)
Variazione dei c/c passivi c/anticipi import/export 6.2 (136.037) 83.454
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività finanziaria 8.097.057 (480.777)
Incremento/(decremento) netto della cassa e
altre disponibilità liquide equivalenti 14.921.809 5.135.567
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti al 1° gennaio 22.109.392 16.973.825
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
al 31 dicembre 5.14 37.031.201 22.109.392

Note esplicative (principi contabili e altre note esplicative)

1. Informazioni generali

Ratti S.p.A., di seguito anche la Società, ha come oggetto principale l'attività di creazione, produzione e vendita di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per abbigliamento, camiceria, cravatteria, intimo, mare ed arredamento, e nella realizzazione e distribuzione di prodotti confezionati, principalmente accessori maschili e femminili (cravatte, sciarpe e foulards).

Ratti S.p.A. ha la propria sede legale, amministrativa ed operativa a Guanzate (Como), Via Madonna n. 30.

Il titolo della Ratti S.p.A. è quotato sul Mercato MTA di Borsa Italiana S.p.A.

La pubblicazione del progetto di bilancio della Ratti S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 13 marzo 2019.

L'Assemblea degli azionisti che sarà convocata per l'approvazione del presente bilancio d'esercizio ha la facoltà di richiedere modifiche al suddetto progetto di bilancio.

2. Attestazione di conformità e continuità aziendale

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dallo IASB (International Accounting Standard Board) e omologati dall'Unione Europea alla data di redazione del presente bilancio, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione

dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 e alle altre norme di legge e disposizioni Consob in materia di bilancio per quanto applicabili.

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 è comparato con i dati del bilancio dell'esercizio precedente, ed è costituito dalla situazione patrimoniale – finanziaria, dal prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dal rendiconto finanziario nonché dalle presenti note esplicative.

Le note esplicative hanno la funzione di illustrare i principi di redazione adottati, fornire le informazioni richieste dai principi contabili IAS/IFRS e non contenute in altre parti del bilancio e fornire l'ulteriore informativa che non è esposta nei prospetti di bilancio, ma che è necessaria ai fini di una rappresentazione attendibile dell'attività aziendale.

Il bilancio d'esercizio è stato predisposto sulla base delle scritture contabili al 31 dicembre 2018 nel presupposto della continuità aziendale.

3. Criteri di redazione e di presentazione

Il bilancio d'esercizio è redatto sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati la cui valutazione è effettuata con il principio del fair value.

Relativamente alla presentazione del bilancio d'esercizio la Società ha operato le seguenti scelte:

  • nella situazione patrimoniale finanziaria sono esposte le attività e le passività classificate in correnti e non correnti, in funzione della loro natura operativa ovvero della realizzazione o estinzione entro dodici mesi;
  • nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, l'analisi dei costi è effettuata in base alla natura degli stessi;
  • per il rendiconto finanziario, è stato utilizzato il metodo indiretto, misurando le variazioni intervenute nella voce "Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti".

Il presente bilancio d'esercizio è espresso in Euro, moneta funzionale della Società. I valori esposti nei prospetti contabili sono espressi in Euro, mentre i valori espressi nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Si precisa che sono state adottate le indicazioni previste dalle Delibere 15519 e 15520, nonché dalla Comunicazione DEM/6064293 della Consob, che prevedono la presentazione (qualora significative) delle posizioni o transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulta non ricorrente, e l'informativa da fornire nelle note esplicative.

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dalla Società

IFRS 15 Ricavi Provenienti da Contratti con Clienti

Con i regolamenti n. 2016/1905 el2017/1987 emessi dalla Commissione Europea rispettivamente in data 22 settembre 2016 e 31 ottobre 2017'sono stati omologati l'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" e il documento "Chiarimenti dell'IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti" che definiscono i criteri di rilevazione e valutazione dei ricavi derivanti da contratti con la clientela.

L'IFRS 15 sostituisce lo IAS 11 Lavori su ordinazione, lo IAS 18 Ricavi e le relative Interpretazioni e si applica a tutti i ricavi provenienti da contratti con clienti, a meno che questi contratti non rientrino nello scopo di altri principi. La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (overtime) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).

L'IFRS 15 è stato adottato dal 1 gennaio 2018, avvalendosi della possibilità, consentita dalle disposizioni transitorie del principio contabile, di rilevare l'effetto connesso alla rideterminazione retroattiva dei valori nel patrimonio netto al 1 gennaio 2018, avendo riguardo alle fattispecie esistenti a tale data, senza effettuare il restatement dei periodi precedenti posti a confronto.

Data la scarsa significatività degli impatti, la Società ha adottato l'IFRS 15 utilizzando il metodo retrospettivo modificato, applicato su tutti i contratti alla data di entrata in vigore del principio (1 gennaio 2018). Gli impatti dell'adozione dell'IFRS 15 possono essere riassunti come segue.

È stata individuata e conseguentemente trattata un'unica area di impatto, coincidente con i resi. I contratti con i clienti prevedono infatti il diritto al reso dei tessuti e degli accessori non conformi alle specifiche tecniche concordate. È stata individuata la necessità di una diversa classificazione di alcune voci della Situazione patrimoniale-finanziaria e del Prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio. Più in particolare, prima dell'adozione dell'IFRS 15 le modalità di contabilizzazione dei resi a fine periodo prevedevano lo storno diretto dai ricavi del margine netto sui resi stimati (ricavi al netto del valore delle rimanenze da recuperare), con contropartita a diretta riduzione dei Crediti commerciali.

Con il passaggio all'IFRS 15, la Società provvede invece allo storno dai Ricavi dalla vendita di beni dell'ammontare lordo della vendita, con contropartita nella voce Passività per resi delle passività correnti. Inoltre, provvede contestualmente alla rilevazione del valore delle merci da recuperare nella voce Diritti di recupero prodotti dai clienti per resi, con contropartita nella voce Variazione rimanenze di prodotti finiti.

Tale nuova modalità di contabilizzazione non ha avuto alcun impatto sui risultati e sul patrimonio netto della Società, ma, come sopra rilevato, ha determinato la diversa classificazione di alcune voci patrimoniali ed economiche per importi non significativi.

Con riferimento alle nuove disposizioni in materia di ricavi (IFRS 15), in vigore a partire dal 1 gennaio 2018, non ci sono effetti sul patrimonio netto della società.

IFRS 9 - Strumenti finanziari

L'IFRS 9 Strumenti Finanziari, omologato con il regolamento n.2016/2067 emesso dalla Commissione Europea in data 22 novembre 2016, sostituisce lo IAS 39 Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione per gli esercizi che iniziano il 1 gennaio 2018 o successivamente, riunendo tutti e tre gli aspetti relativi alla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting.

a) Classificazione e valutazione

I requisiti di classificazione e misurazione dell'IFRS 9 non hanno avuto un impatto significativo per la Società. La Società ha continuato a misurare al fair value tutte le attività finanziarie precedentemente detenute al fair value secondo lo IAS 39.

b) Perdita di valore

L'adozione dell'IFRS 9 ha cambiato la contabilizzazione delle perdite di valore relative ad attività finanziarie rimpiazzando l'approccio della perdita sostenuta previsto dallo IAS 39 con l'approccio prospettico (o anche forward looking) delle perdite attese sui crediti (ECL).

L'IFRS 9 richiede alla Società di registrare uno stanziamento per ECL relativamente a tutti i finanziamenti e gli altri crediti che rappresentano un'attività finanziaria che non sono detenuti al FVPL.

Le perdite attese sui crediti (ECL) sono basate sulla differenza tra i flussi di cassa contrattuali dovuti in accordo con il contratto e tutti i flussi di cassa che la Società si attende di ricevere. La differenza negativa è quindi attualizzata utilizzando un'approssimazione del tasso di interesse effettivo originale dell'attività.

Per le Attività contrattuali e gli Crediti commerciali ed altri crediti, la Società ha applicato l'approccio semplificato standard e ha calcolato l'ECL basandosi sulle perdite su crediti attese lungo tutta la vita dei crediti. La Società ha definito una matrice per lo stanziamento che è basata sull'esperienza storica della Società relativamente alle perdite su crediti, rettificata tenendo conto di fattori previsionali specifici ai creditori ed all'ambiente economico.

c) Hedge accounting

La Società ha determinato che tutte le relazioni di copertura esistenti che sono attualmente designate come coperture efficaci continueranno a qualificarsi per l'hedge accounting in accordo con l'IFRS9. Poiché l'IFRS9 non modifica il principio generale in base al quale un'entità contabilizza i rapporti di copertura efficaci, l'applicazione dei requisiti richiesti dall'IFRS9 ai fini della definizione delle coperture non ha avuto impatti sul bilancio della Società.

Come consentito dalle disposizioni transitorie del principio contabile, anche in considerazione della complessità di rideterminare i valori all'inizio del primo esercizio presentato senza l'uso di elementi noti successivamente, gli effetti della prima applicazione dell'IFRS 9 in materia di classificazione e valutazione, ivi incluso I'impairment delle attività finanziarie, vengono rilevati nel patrimonio netto al 1 gennaio 2018, senza effettuare il restatement dei periodi precedenti posti a confronto.

Con riferimento alle nuove disposizioni in vigore a partire dal 1 gennaio 2018, non ci sono effetti sul patrimonio netto della società.

Diverse altre modifiche ed interpretazioni si applicano per la prima volta nel 2018, in particolare:

  • Interpretazione IFRIC 22 Operazioni in Valuta Estera e Anticipi;
  • Modifiche allo IAS 40 Cambiamenti di Destinazione di Investimenti Immobiliari;
  • Modifiche all'IFRS 2 Classificazione e Rilevazione delle Operazioni con Pagamento Basato su Azioni;
  • Modifiche all'IFRS 4 Applicazione Congiunta dell'IFRS 9 Strumenti finanziari e dell'IFRS 4 Contratti assicurativi;
  • Modifiche allo IAS 28 Partecipazioni in Società Collegate e Joint Venture;
  • Modifiche all'IFRS 1 Prima adozione degli International Financial Reporting Standards.

Tali modifiche ed interpretazioni non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.

Principi emanati ma non ancora entrati in vigore

Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio della Società, sono già stati emanati ma non sono ancora in vigore, e che si stima avranno un impatto sulla Società. La Società intende adottare questi principi alla data di efficacia obbligatoria.

  • IFRS 16 Leasing. Il principio è stato pubblicato nel gennaio 2016 e sostituisce lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC-15 Leasing operativo – Incentivi e il SIC-27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2019 o successivamente e modificherà l'approccio contabile ai soli leasing operativi passivi. È consentita l'applicazione anticipata, ma non prima che l'entità abbia adottato l'IFRS 15. In base al nuovo principio si definisce lease un contratto per cui, in cambio di un corrispettivo, il conduttore ha il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specifica per un periodo di tempo determinato. L'implementazione del nuovo principio e l'analisi degli impatti derivanti dalla sua adozione sono corso di finalizzazione. Dalle analisi ad oggi effettuate, la Società non prevede di avere impatti significativi sul bilancio nell'applicazione di tale principio. Tuttavia, l'applicazione del nuovo standard determinerà, per i contratti che non erano precedentemente identificati come lease:
    • a stato patrimoniale, l'iscrizione (i) di un'attività, rappresentativa del diritto d'uso dei beni, ai sensi dell'IFRS 16, che sarà poi ammortizzata sulla minore durata tra vita economico-tecnica e durata residua del contratto; (ii) di un debito finanziario pari al valore attuale dei canoni futuri obbligatori che il conduttore dovrà pagare a partire dall'1 gennaio 2019;
    • per quanto riguarda il conto economico, la rilevazione dell'ammortamento del diritto d'uso dei beni in luogo dei costi per godimento beni di terzi precedentemente rilevati, e la rilevazione degli oneri finanziari sul debito iscritto tra le passività finanziarie.

4. Principi contabili rilevanti

I principi contabili rilevanti adottati per la redazione del bilancio d'esercizio della Ratti S.p.A. al 31 dicembre 2018, sono omogenei a quelli applicati nel precedente esercizio.

Valutazione delle attività immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono iscritte al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei relativi ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulati. Le attività immateriali prodotte internamente, a eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel risultato dell'esercizio in cui sono state sostenute.

Le spese per l'attività di ricerca, intrapresa con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze tecniche, sono rilevate nel risultato dell'esercizio nel momento in cui sono sostenute.

Le spese di sviluppo sono quelle sostenute nell'ambito di un piano o di un progetto per la produzione di prodotti o processi nuovi o sostanzialmente migliorati. Tali spese sono capitalizzate solo se il costo può essere valutato attendibilmente, il prodotto o il processo è fattibile in termini tecnici e commerciali, sono probabili benefici economici futuri, e la Società intende e dispone delle risorse sufficienti a completarne lo sviluppo e a usare o vendere l'attività immateriale.

La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita. Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile e sottoposte a verifica del valore recuperabile ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. In particolare la vita utile stimata per i costi relativi ai sistemi e procedure informatiche aventi utilità pluriennale è di 3 anni.

Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicato viene riesaminato alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla Società, sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento, come adeguato, e trattate come modifiche delle stime contabili.

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte annualmente alla verifica di perdita di valore, sia a livello individuale sia a livello di unità generatrice di flussi di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati nel risultato d'esercizio al momento dell'alienazione.

Valutazione e misurazione degli immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo storico e sono esposti in bilancio al netto dei relativi ammortamenti e di eventuali perdite di valore accumulate.

In particolare il costo di un immobile, impianto o macchinario, acquistato da terzi o costruito in economia, è comprensivo degli oneri di diretta attribuzione ed include tutti i costi necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per il quale è stato acquisito.

Il valore iscritto in bilancio comprende non solo i costi iniziali di acquisto o di costruzione dell'attività, ma anche quelli sostenuti successivamente per incrementare o sostituire parte degli stessi, purché si dimostri la loro capacità di incrementare il valore inizialmente stimato dei benefici economici attesi dall'utilizzo del bene. Le spese di manutenzione e riparazione, diverse da quelle incrementative sono rilevate nel risultato d'esercizio di competenza.

L'ammortamento è addebitato nel risultato d'esercizio a quote costanti in base alla vita utile stimata di ciascun elemento degli immobili, impianti e macchinari; il metodo dell'ammortamento dell'attrezzatura varia di stampa è correlato al grado di utilizzo.

La vita utile generalmente attribuita è la seguente:

- fabbricati: da 40 a 50 anni;
- impianti e macchinari: da 8 a 30 anni;
  • attrezzature: in 4 anni;
  • mobili e macchine d'ufficio: in 5 anni;
  • automezzi: da 4 a 5 anni;
  • terreni: non sono ammortizzati.

Il processo di ammortamento inizia quando l'elemento degli immobili, impianti e macchinari diviene disponibile per l'uso.

Il metodo, le vite utili ed i valori residui sono riesaminati alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario.

Inoltre le varie parti di un bene caratterizzate da un costo rilevante in rapporto al costo totale del bene vengono ammortizzate distintamente qualora caratterizzate da una vita utile sostanzialmente disomogenea.

Gli utili o le perdite generati dalla cessione di un immobile, impianto o macchinario sono determinati come la differenza tra il corrispettivo netto dalla cessione e il valore contabile del bene, e sono rilevati nel risultato d'esercizio al momento dell'alienazione.

Leasing

I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono alla Società tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati alla data di inizio del leasing al valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. I canoni sono ripartiti pro quota fra quota di capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari sono imputati direttamente nel risultato d'esercizio.

I beni in leasing capitalizzati sono ammortizzati sul lasso temporale più breve fra la vita utile stimata del bene e la durata del contratto di locazione, se non esiste la certezza ragionevole che la Società otterrà la proprietà del bene alla fine del contratto.

I canoni di leasing o noleggi operativi non sono rilevati nello stato patrimoniale, i relativi canoni sono rilevati nel risultato d'esercizio a quote costanti ripartite sulla durata del contratto.

Perdita di valore delle attività

Attività finanziarie

Le attività finanziarie vengono valutate ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sia qualche obiettiva evidenza che l'attività abbia subito una perdita di valore.

Un'attività finanziaria ha subito una perdita di valore se vi è qualche obiettiva evidenza che uno o più eventi hanno avuto un effetto negativo sui flussi finanziari stimati attesi di quell'attività.

Una perdita di valore di un'attività finanziaria valutata al costo ammortizzato corrisponde alla differenza tra il valore contabile e il valore attuale dei flussi finanziari stimati attesi attualizzati al tasso di interesse effettivo originale. La perdita di valore di un'attività finanziaria disponibile per la vendita è calcolata sulla base del fair value di detta attività.

Le attività finanziarie singolarmente rilevanti sono valutate separatamente per determinare se hanno subito una perdita di valore. Le altre attività finanziarie sono valutate cumulativamente, per gruppi aventi caratteristiche simili di rischio di credito.

Tutte le perdite di valore sono rilevate nel risultato dell'esercizio. L'eventuale perdita accumulata di un'attività finanziaria disponibile per la vendita rilevata precedentemente nel patrimonio netto viene trasferita nel risultato dell'esercizio.

Le perdite di valore vengono ripristinate se il successivo incremento del valore può essere oggettivamente collegato a un evento che si è verificato successivamente alla riduzione di valore. Nel caso delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e delle attività finanziarie disponibili per la vendita corrispondenti a titoli di debito, il ripristino è rilevato nel risultato dell'esercizio. Nel caso delle attività finanziarie disponibili per la vendita rappresentate da titoli di capitale, il ripristino è rilevato direttamente nel patrimonio netto.

Attività non finanziarie

La Società sottopone a verifica i valori contabili delle proprie attività non finanziarie (con particolare riferimento alle attività immateriali, agli immobili, impianti e macchinari, ed alle partecipazioni in imprese controllate), ad esclusione delle rimanenze e delle attività per imposte differite, per identificare eventuali perdite di valore, quando eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore di carico non può essere recuperato. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, la Società stima il loro valore recuperabile. Il valore recuperabile dell'avviamento e delle attività immateriali con vita utile indefinita o che non sono ancora disponibili per l'uso, viene stimato ad ogni data di riferimento del bilancio.

Il valore recuperabile di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari è il maggiore tra il suo valore d'uso e il suo fair value dedotti i costi di vendita. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari attesi stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Ai fini dell'identificazione di eventuali perdite di valore, le attività sono raggruppate nel più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari ampiamente indipendenti dai flussi finanziari generati da altre attività o gruppi di attività (le "cash-generating unit"). Per gli stessi fini, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale viene allocato alle unità generatrici di flussi finanziari che si prevede beneficino delle sinergie dell'aggregazione.

Una perdita di valore viene rilevata ogniqualvolta il valore di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. Le perdite di valore sono rilevate nel risultato d'esercizio. Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari e, in secondo luogo, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) proporzionalmente al valore contabile. Le perdite di valore dell'avviamento non possono essere ripristinate. Nel caso delle altre attività, a ciascuna data di riferimento del bilancio, le perdite di valore rilevate in esercizi precedenti sono valutate al fine di rilevare l'esistenza di eventuali indicazioni che possano far presupporre la riduzione o l'inesistenza della perdita. Una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile. Il valore contabile risultante a seguito del ripristino della perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto degli ammortamenti) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.

Partecipazioni

Le partecipazioni sono iscritte al costo di acquisizione o sottoscrizione. Il valore di carico viene allineato all'eventuale perdita di valore desumibile dalla stima del presunto valore recuperabile futuro, come indicato nel precedente paragrafo.

Strumenti finanziari non derivati

I finanziamenti e i crediti sono rilevati nel momento in cui hanno origine. Tutte le altre attività finanziarie sono rilevate per la prima volta quando la Società diventa una parte contrattuale dello strumento.

Le attività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono o quando la Società trasferisce i diritti contrattuali di ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria nell'ambito di un'operazione che trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà dell'attività finanziaria. Eventuali coinvolgimenti residui nell'attività trasferita originati o mantenuti dalla Società vengono rilevati come attività o passività separate.

La Società ha posto in essere operazioni di cessione di crediti pro-soluto.

Le attività finanziarie (crediti commerciali) oggetto di cessione sono eliminate dalla situazione patrimoniale - finanziaria qualora siano rispettate le condizioni previste dallo IFRS 9.

Più in particolare sono rimosse se il diritto ad incassare i flussi finanziari contrattuali sia stato trasferito a terzi ivi inclusi tutti i relativi rischi e benefici legati alla proprietà dell'attività finanziaria.

Le attività e le passività finanziarie possono essere compensate ed è presentato nella situazione patrimoniale - finanziaria l'importo derivante dalla compensazione se, e solo se, la Società ha il diritto di compensare tali importi e intende regolare il saldo su basi nette o realizzare l'attività e regolare la passività contemporaneamente.

La Società ha in essere i seguenti strumenti finanziari non derivati: crediti commerciali e altri crediti, disponibilità liquide e mezzi equivalenti, passività finanziarie, debiti commerciali e altri debiti.

Finanziamenti e crediti

I finanziamenti e i crediti sono attività finanziarie che prevedono pagamenti fissi o determinabili e che non sono quotati in un mercato attivo. Tali attività sono rilevate inizialmente al fair value, incrementato degli eventuali costi di transazione di diretta attribuzione. Successivamente, sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo, al netto di eventuali perdite di valore.

I finanziamenti e i crediti comprendono i crediti commerciali e gli altri crediti e le disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, e gli altri crediti operativi (crediti diversi) non sono attualizzati e sono iscritti al valore nominale al netto di eventuali riduzioni di valore. L'adeguamento al presunto valore di realizzo avviene mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo.

Passività finanziarie non derivate

La Società rileva le altre passività finanziarie quando diventano una parte contrattuale dello strumento.

La Società procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure scade.

Le passività finanziarie della Società sono rappresentate da contratti di finanziamento, scoperti bancari e debiti commerciali e altri debiti.

Tali passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value, incrementato degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente, sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

Strumenti finanziari derivati

La Società utilizza gli strumenti finanziari derivati per coprire la propria esposizione ai rischi di cambio e di tasso.

Gli strumenti finanziari derivati sono valutati al valore di mercato (c.d. fair value).

Uno strumento finanziario derivato può essere acquistato con finalità di negoziazione o con finalità di copertura.

Gli utili o le perdite di valutazione correlati ai derivati acquistati con finalità di negoziazione sono imputati nel risultato dell'esercizio.

La contabilizzazione dei derivati acquistati con finalità di copertura può essere effettuata secondo il c.d. "hedge accounting", che compensa la rilevazione nel risultato dell'esercizio dei derivati con quella delle poste coperte, solo quando i derivati rispondono a criteri specifici.

Ai fini della contabilizzazione, le operazioni di copertura sono classificate come "coperture del fair value" se sono a fronte del rischio di variazione di mercato dell'attività o della passività sottostante; oppure come "coperture dei flussi finanziari" se sono a fronte del rischio di variabilità nei flussi finanziari derivanti sia da un'esistente attività o passività sia da un'operazione futura.

Per quanto riguarda le coperture del fair value, gli utili e le perdite derivanti dalla rideterminazione del valore di mercato dello strumento derivato sono imputati nel risultato dell'esercizio.

Per quanto riguarda le coperture dei flussi finanziari, gli utili e le perdite di valutazione dello strumento di copertura sono rilevati a patrimonio netto per la parte efficace, fino a quando la prospetta operazione si verifica, mentre l'eventuale porzione non efficace viene iscritta immediatamente nel risultato dell'esercizio.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo, rappresentato dal normale prezzo di vendita stimato, al netto dei costi di completamento e di vendita.

Il costo delle rimanenze comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.

Il metodo utilizzato per la determinazione del costo delle rimanenze è quello del costo medio ponderato.

Fondi per rischi ed oneri

La Società rileva un fondo quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita), stimabile in modo attendibile e quale risultato di un evento passato ed è inoltre probabile che sarà necessario l'impiego di risorse atte a produrre i benefici economici per adempiere all'obbligazione. L'importo del fondo è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari attesi stimati attualizzati a un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

Ristrutturazioni

L'accantonamento degli oneri per ristrutturazione avviene nel momento in cui sono rispettati i criteri generali per lo stanziamento di un fondo. La Società ha un'obbligazione implicita quando un piano dettagliato e formalizzato identifica il business o ramo di business interessato, la localizzazione e il numero di dipendenti oggetto della ristrutturazione, la stima dettagliata dei costi e una tempistica di svolgimento appropriata. Inoltre al personale interessato devono essere state comunicate le principali caratteristiche del piano di ristrutturazione.

Benefici ai dipendenti

Piani a contribuzione definita

I piani di contribuzione definita sono piani di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base a cui l'entità versa dei contributi fissi a una entità distinta e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi. I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel risultato dell'esercizio in cui sono sostenuti. I contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.

Piani a benefici definiti

I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. L'obbligazione della Società derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Il tasso di attualizzazione è il rendimento, alla data di chiusura dell'esercizio, delle obbligazioni primarie (rating AA) le cui date di scadenza approssimano i termini delle obbligazioni della Società e che sono espresse nella stessa valuta con cui si prevede che i benefici saranno pagati. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. A partire dall'esercizio 2012 la Società riconosce gli eventuali utili e perdite attuariali nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo nel periodo in cui si manifestano.

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Cod. civ., rientra tra i piani pensionistici a benefici definiti, piani basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio.

In particolare, la passività relativa al trattamento di fine rapporto del personale è iscritta in bilancio in base al valore attuariale della stessa, in quanto qualificabile quale beneficio ai dipendenti dovuto in base ad un piano a prestazioni definite. L'iscrizione in bilancio dei piani a prestazioni definite richiede la stima con tecniche attuariali dell'ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti in cambio dell'attività lavorativa prestata nell'esercizio corrente e in quelli precedenti e l'attualizzazione di tali prestazioni al fine di determinare il valore attuale degli impegni della Società.

La Legge del 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ha introdotto nuove regole per il TFR che matura a partire dal 1 gennaio 2007.

Per effetto della riforma della previdenza complementare:

  • ‐ le quote di TFR maturate fino al 31.12.2006 rimangono in azienda;
  • ‐ le quote di TFR che matura a partire dal 1 gennaio 2007 devono, a scelta del dipendente, secondo le modalità di adesione esplicita o adesione tacita:
  • a) essere destinate a forme di previdenza complementare;
    • b) essere mantenute in azienda, la quale provvederà a trasferire le quote di TFR al Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS.

In entrambi i casi il TFR maturato dopo il 1 gennaio 2007 (o alla data di effettuazione della scelta nei casi di destinazione a forme di previdenza complementare) è considerato un piano a contribuzione definita.

La Legge Finanziaria 2007 non ha comportato alcuna modifica relativamente al TFR maturato entro il 31 dicembre 2006 che pertanto rientra tra i piani pensionistici a benefici definiti.

Benefici a breve termine

I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati su base non attualizzata come costo nel momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici.

La Società rileva una passività per l'importo che si prevede dovrà essere pagato sotto forma di compartecipazione agli utili e piani di incentivazione quando ha un'obbligazione effettiva, legale o implicita, ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati e può essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione.

Ricavi

Vendita di merci

La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (overtime) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).

I ricavi sono rilevati quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, quando la recuperabilità del corrispettivo è probabile, i relativi costi o l'eventuale restituzione delle merci possono essere stimati attendibilmente, e se la direzione smette di esercitare il livello continuativo di attività solitamente associate con la proprietà della merce venduta.

I trasferimenti dei rischi e dei benefici variano a seconda delle condizioni di ciascun contratto di vendita.

I ricavi sono rilevati per l'ammontare pari al fair value del corrispettivo a cui l'impresa ritiene di aver diritto in cambio dei beni e/o servizi promessi al cliente, con esclusione degli importi incassati per conto di terzi, tenendo conto del valore di eventuali resi, abbuoni, sconti commerciali e premi legati alla quantità. In presenza di un corrispettivo variabile, l'impresa stima l'ammontare del corrispettivo a cui avrà diritto in cambio del trasferimento dei beni e/o servizi promessi al cliente; in particolare, l'ammontare del corrispettivo può variare in presenza di sconti, rimborsi, incentivi, concessioni sul prezzo, bonus di performance, penalità o qualora il prezzo stesso dipenda dal verificarsi o meno di taluni eventi futuri.

Se un contratto assegna al cliente un'opzione d'acquisto di beni o servizi aggiuntivi, gratuitamente o a prezzi scontati (ad es. incentivi di vendita, punti premio del cliente, ecc.), tale opzione rappresenta una performance obligation distinta del contratto solo se l'opzione attribuisce al cliente un diritto significativo che non potrebbe vantare se non avesse sottoscritto il contratto.

Prestazioni di servizi

I ricavi derivanti da prestazioni di servizi sono rilevati nel risultato dell'esercizio in base allo stato di avanzamento della prestazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stato di avanzamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto.

Contributi

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultano soddisfatte. Quando i contributi in conto esercizio sono correlati a componenti di costo, sono rilevati in deduzione dei costi a cui si riferiscono, o rilevati fra gli altri ricavi e proventi. Nel caso in cui il contributo sia correlato a un'attività, il valore equo viene iscritto a riduzione del valore dell'attività a cui si riferisce, con conseguente riduzione delle quote di ammortamento.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi finanziari comprendono gli interessi attivi sulla liquidità investita, i dividendi attivi, le variazioni del fair value degli strumenti derivati di negoziazione, gli utili su strumenti di copertura rilevati nel risultato d'esercizio, nonché le differenze attive di cambio. Gli interessi attivi sono rilevati nel risultato d'esercizio per competenza utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. I dividendi attivi sono rilevati quando si stabilisce il diritto della Società a ricevere il pagamento che, nel caso di titoli quotati, corrisponde alla data di stacco cedola.

Gli oneri finanziari comprendono gli interessi passivi sulle passività valutate al costo ammortizzato, le variazioni del fair value degli strumenti derivati di negoziazione, le perdite su strumenti di copertura rilevati nel risultato d'esercizio, le differenze negative di cambio, gli sconti di cassa, nonché gli oneri relativi alla cessione pro-soluto dei crediti. I costi relativi alle passività valutate al costo ammortizzato sono rilevati nel risultato dell'esercizio utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Non vi sono oneri finanziari capitalizzati tra le voci delle attività.

Imposte sul reddito

L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel risultato dell'esercizio, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute calcolate sul reddito imponibile dell'esercizio, determinato applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo patrimoniale, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le attività e le passività per imposte differite sono valutate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio. Le attività e le passività per imposte differite sono compensate in presenza di un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti e se le attività e le passività per imposte differite sono relative a imposte sul reddito applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta o soggetti passivi d'imposta diversi che intendono regolare le passività e le attività fiscali correnti su base netta, o realizzare le attività e regolare le passività contemporaneamente.

Le attività per imposte differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore delle attività per imposte differite viene rivisto ad ogni data di riferimento del bilancio e viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

Conversione delle poste in valuta estera

Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata.

Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le differenze cambio realizzate nel corso dell'esercizio, in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, sono iscritte nel risultato d'esercizio.

Alla chiusura dell'esercizio, le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale di riferimento al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio, registrando nel risultato dell'esercizio l'eventuale differenza cambio rilevata.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di valutazioni discrezionali e stime contabili che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa di bilancio. Tali stime sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti.

I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime.

Le aree di maggior incertezza nella formulazione di stime e valutazioni durante il processo di applicazione degli IFRS che hanno un effetto significativo sugli importi rilevati a bilancio riguardano:

  • rischi su crediti (nota n. 5.10);
  • obsolescenza di magazzino (nota n. 5.8);
  • fondi per rischi ed oneri (nota n. 6.3);
  • valutazione strumenti finanziari (note n. 5.10 6.1 6.2 6.7);
  • perdite di valore dell'attivo (note n. 5.1 5.2);
  • recuperabilità delle attività per imposte anticipate (nota n. 8.11).

Alla data di riferimento del bilancio non vi sono stime significative connesse ad eventi futuri incerti e altre cause di incertezza che possono causare rettifiche materiali ai valori delle attività e delle passività entro l'esercizio successivo.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse nel risultato dell'esercizio nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.

Con riferimento alle attività per imposte differite, si evidenzia che le stesse sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte anticipate che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

5. Attività

5.1 Immobili, impianti e macchinari

31.12.2018 Saldo Saldo
31.12.2017
Immobili, impianti e macchinari 31.758 30.152
Descrizione Terreni e
fabbricati
civili
Terreni e
fabbricati
industriali
Impianti
e macchinari
Attrezzature
industriali
e commerciali
Altri
beni
Materiali
Immobilizz.
in corso
e acconti
Totale
Costo originario 33 21.788 53.303 23.535 8.357 1.353 108.369
Fondi ammortamento (23) (10.593) (31.753) (22.758) (7.755) 0 (72.882)
Impairment 0 0 (5.335) 0 0 0 (5.335)
Saldi al 31.12.2017 10 11.195 16.215 777 602 1.353 30.152
Movimenti dell'esercizio:
Costo originario:
acquisizioni --- --- --- 1.166 --- 4.593 5.759
riclassifiche --- 767 2.447 96 466 (3.776) 0
impairment --- --- --- --- --- --- 0
disinvestimenti lordi --- (65) (550) (10) (120) --- (745)
Fondi ammortamento:
ammortamenti esercizio (1) (400) (2.251) (1.311) (168) --- (4.131)
disinvestimenti lordi --- 61 532 10 120 --- 723
Totali movimenti
dell'esercizio
(1) 363 178 (49) 298 817 1.606
Costo originario 33 22.490 55.200 24.787 8.703 2.170 113.383
Fondi di ammortamento (24) (10.932) (33.472) (24.059) (7.803) 0 (76.290)
Impairment 0 0 (5.335) 0 0 0 (5.335)
Saldi al 31.12.2018 9 11.558 16.393 728 900 2.170 31.758

Le movimentazioni dell'esercizio, si possono così riassumere:

Fabbricati: la voce in esame ha avuto un incremento netto pari a 363 migliaia di Euro, dovuto ad investimenti per 767 migliaia di Euro e ad ammortamenti dell'esercizio per (400) migliaia di Euro.

Quanto alle garanzie gravanti sui fabbricati si rinvia alla nota n. 14 – Impegni e rischi.

Impianti e macchinari: la voce ha avuto un incremento netto pari a 178 migliaia di Euro. Più in particolare:

  • gli incrementi sono pari a 2.447 migliaia di Euro e sono principalmente ascrivibili al potenziamento del reparto tintoria, stampa tradizionale e del reparto di tessitura oltre agli impianti elettrici e di climatizzazione dell'insediamento produttivo di Guanzate;
  • gli ammortamenti del periodo sono pari a (2.251) migliaia di Euro.

Attrezzature industriali e commerciali: la voce ha avuto un decremento netto pari a (49) migliaia di Euro. La sua movimentazione è dovuta essenzialmente all'acquisto di quadri e rulli di stampa per 1.166 migliaia di Euro e il relativo ammortamento di (1.178) migliaia di Euro.

I Beni mobili e macchine ordinarie d'ufficio e gli Automezzi presentano un incremento netto pari a 298 migliaia di Euro, dovuto essenzialmente all'acquisto di macchine elettroniche.

La voce Investimenti in corso per 2.170 migliaia di Euro, si riferisce ad impianti e macchinari specifici per l'insediamento produttivo di Guanzate. Nell' ottica di "Industria 4.0", la voce comprende anticipi per i progetti di rinnovo dei tavoli da stampa e cucina colori. Inoltre sono in corso le attività per il rinnovo del laboratorio qualità e degli impianti di illuminazione.

Negli esercizi precedenti la Società aveva sottoscritto contratti di leasing finanziario per investimenti tecnici, che sono stati successivamente riscattati.

Complessivamente, la voce Impianti e macchinari include immobilizzazioni acquisite in leasing finanziario, iscritte al costo storico di 1.936 migliaia di Euro, già completamente ammortizzati.

5.2 Altre attività immateriali

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Altre attività immateriali 931 743
Descrizione Diritti di Immobilizzazioni Altre immobilizzazioni Totale
brevetto in corso e acconti immateriali
Costo originario 10 162 1.029 1.201
Ammortamenti cumulati (10) 0 (448) (458)
Saldi al 31.12.2017 0 162 581 743
Movimenti dell'esercizio:
Costo originario:
acquisizioni --- 278 --- 278
riclassifiche --- (265) 265 0
disinvestimenti --- --- (1) (1)
Ammortamenti:
ammortamenti esercizio --- --- --- 0
disinvestimenti --- --- (89) (89)
Totali movimenti dell'esercizio 0 13 175 188
Costo originario 10 175 1.293 1.478
Ammortamenti cumulati (10) 0 (537) (547)
Saldi al 31.12.2018 0 175 756 931

La voce, pari a 931 migliaia di Euro, si riferisce principalmente per 361 migliaia di Euro ai costi dei sistemi e delle procedure informatiche aventi utilità pluriennale, e per 395 migliaia di Euro ad archivi tessili.

In accordo con quanto previsto dallo IAS 36 gli archivi tessili, che rappresentano per la società beni a vita utile indefinita, non sono soggetti ad ammortamento bensì sottoposti annualmente ad impairment test. Il valore recuperabile delle unità generatrici dei flussi di cassa a cui gli archivi sono riferibili è stato determinato sulla base del valore d'uso, determinato in considerazione delle più recenti previsioni dei flussi di cassa attesi per gli esercizi futuri (2019-2021). Nell'attualizzazione dei flussi di cassa la Società ha adottato un tasso di sconto pari al 10,73% (10,66% per l'anno 2017), che esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC – Weighted Averag Cost of Capital), composto da una media ponderata del costo del capitale e del debito finanziario. Successivamente è stato considerato un valore terminale (rendite perpetua) utilizzando un tasso di crescita (g) pari all'1%, come per l'esercizio 2017. E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività considerando la variazione degli assunti di base del test (in particolare WACC e tasso di crescita, assumendo l'incremento/decremento dei parametri dell'1%). Le analisi effettuate hanno evidenziato un valore recuperabile ampiamente superiore alle attività iscritte.

5.3 Partecipazioni in società controllate

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Partecipazioni in società controllate 699 699

In dettaglio risultano essere le seguenti:

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
- Ratti USA Inc. 318 318
- Creomoda S.a.r.l. 246 246
- Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. 110 110
- S.C. Textrom S.r.l. 25 25
Totale 699 699

Nell'Allegato 5 è stato predisposto un apposito elenco indicante le informazioni relative a ciascuna impresa controllata.

Ratti USA Inc.

Non ci sono movimentazioni nell'anno 2018. Non sono stati riscontrati indicatori di impairment.

Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd.

Non ci sono movimentazioni nell'anno 2018. Non sono stati riscontrati indicatori di impairment.

Creomoda S.a.r.l.

Non ci sono movimentazioni nell'anno 2018. Non sono stati riscontrati indicatori di impairment.

S.C. Textrom S.r.l.

Non ci sono movimentazioni nell'anno 2018. Non sono stati riscontrati indicatori di impairment.

5.4 Partecipazioni in società collegate e altre

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Partecipazioni in società collegate ed altre 15 15

In dettaglio risultano essere le seguenti:

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Altre imprese
- Associazioni e consorzi 15 15
- Emittenti Titoli S.p.A. --- ---
Totale partecipazioni in altre imprese 15 15
Totale partecipazioni in società collegate ed altre 15 15

5.5 Altre attività – parte non corrente

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Altre attività 19 85

La voce è costituita da:

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
- Depositi cauzionali 19 14
- Crediti vs. Erario per crediti d'imposta --- 71
Totale 19 85

I Crediti vs. Erario per crediti d'imposta, si riferiscono alle agevolazioni fiscali introdotte dal D.L. 24 giugno 2014, n. 91, convertito con modifiche dalla L. 7 agosto 2014, n. 116. Come previsto dalla normativa di riferimento, i crediti di imposta maturati sono stati determinati nella misura del 15% dell'eccedenza degli investimenti in beni strumentali effettuati nel periodo 25 giugno 2014 – 30 giugno 2015 rispetto alla media degli investimenti effettuati nei 5 anni precedenti. Tali crediti sono utilizzabili in compensazione in tre rate di uguale importo: i) negli esercizi 2016-2018 per i crediti originati dagli investimenti effettuati nel 2014, e ii) negli esercizi 2017-2019 per i crediti originati dagli investimenti effettuati nel primo semestre 2015. Si segnala che la quota di crediti utilizzabili nell'anno 2019, pari a 71 migliaia di Euro, è stata classificata nei crediti a breve termine.

5.6 Crediti verso società controllate

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Crediti verso società controllate 509 433

La voce, pari a 509 migliaia di Euro (433 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017), è relativa al credito commerciale verso la società controllata rumena S.C. Textrom S.r.l.. Il credito, considerata la tempistica stimata per il suo recupero, è classificato tra le attività non correnti.

5.7 Attività per imposte differite

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Attività per imposte differite 3.590 3.210

Le attività per imposte anticipate sono iscritte per un valore di 3.590 migliaia di Euro; per i relativi commenti si rimanda alla nota n. 8.11 – Imposte dell'esercizio.

5.8 Rimanenze

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Rimanenze 28.532 25.193

La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Fondo Valore Fondo Valore
Lordo Svalut. Netto Lordo Svalut. Netto
- Materie prime 4.550 (665) 3.885 4.594 (695) 3.899
- Materie sussidiarie e di consumo 1.061 (167) 894 830 (157) 673
- Prodotti in corso di lavorazione 3.570 --- 3.570 1.613 --- 1.613
- Semilavorati 12.082 (2.409) 9.673 11.306 (1.786) 9.520
- Prodotti finiti 15.525 (5.015) 10.510 13.456 (3.968) 9.488
Totale rimanenze 36.788 (8.256) 28.532 31.799 (6.606) 25.193

La svalutazione delle rimanenze è stata determinata tenendo in considerazione il tasso di rotazione delle scorte e/o il grado di obsolescenza in funzione della stagionalità e/o il presumibile valore di realizzo.

5.9 Crediti commerciali ed altri crediti

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Crediti commerciali ed altri crediti 25.245 26.169

La voce è così composta:

Crediti verso clienti

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
- Crediti verso clienti 24.031 24.890
- Crediti verso società controllate 26 153
- Crediti verso altre parti correlate 97 62
- Credito verso altri 1.091 1.064
Totale 25.245 26.169

La voce in oggetto si riferisce essenzialmente a normali operazioni di vendita e risulta così composta:

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Fondo Valore Fondo Valore
Lordo Svalut. Netto Lordo Svalut. Netto
- Crediti vs. clienti
esigibili entro l'esercizio 24.747 (716) 24.031 25.853 (963) 24.890
Totale 24.747 (716) 24.031 25.853 (963) 24.890

Il saldo dei crediti verso clienti è esposto al netto delle operazioni di factoring pro-soluto per un importo di 7.992 migliaia di Euro (6.837 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017).

L'adeguamento al cambio in vigore alla data del bilancio dei crediti espressi originariamente in valuta estera in essere alla data di chiusura dell'esercizio ha comportato l'iscrizione di differenze passive di cambio di (26) migliaia di Euro (69 migliaia di Euro negative al 31 dicembre 2017).

A livello geografico, la ripartizione dei crediti verso clienti relativi alla gestione caratteristica risulta la seguente:

31.12.2018 31.12.2017
- Italia 9.669 11.367
- Europa UE (Italia esclusa) 7.748 6.864
- U.S.A. 1.635 2.170
- Giappone 333 180
- Altri Paesi 4.646 4.309
Totale 24.031 24.890

Non ci sono concentrazioni di crediti in uno o pochi clienti.

L'anzianità dei crediti verso clienti alla data di bilancio è invece la seguente:

Lordo
2018
Sval.
2018
Lordo
2017
Sval.
2017
- non ancora scaduti
- scaduti da 0-30 giorni
22.817
714
188 23.621
845
171
- scaduti da 31-120 giorni 476 414
- oltre 120 giorni 740 528 973 792
Totale 24.747 716 25.853 963

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è la seguente:

31.12.2018 31.12.2017
Saldo 1.1 963 995
(Utilizzi) (258) (189)
Accantonamenti 11 157
Saldo 31.12 716 963

L'importo dei crediti verso clienti è iscritto al netto della passività relativa alle presunte note di credito da emettere per abbuoni pari a 688 migliaia di Euro (537 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017). Tale importo è frutto di un processo valutativo basato su dati storici.

Crediti verso imprese controllate

La voce accoglie prevalentemente crediti derivanti da forniture di beni e/o di servizi.

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
- Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. 26 45
- Ratti USA Inc. --- 108
Totale società controllate 26 153

Crediti verso altre parti correlate

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
- Marzotto LAB S.r.l. 79 21
- Linificio e Canapificio Nazionale S.r.l. 7 ---
- Marzotto S.p.A. 3 ---
- Marzotto Wool Manufacturing S.r.l. 3 1
- Sametex Spol S.r.o. 3 15
- AB Liteksas 1 5
- Ambiente Energia S.r.l. 1 ---
- Biella Manifatture Tessili S.r.l. --- 20
Totale 97 62

I suddetti crediti non presentano importi esigibili oltre l'esercizio successivo; su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore in quanto ritenuti totalmente esigibili.

Crediti verso altri

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
- Ratei e risconti attivi 262 499
- Crediti verso Erario per IVA 423 136
- Anticipi a fornitori per servizi 25 191
- Altri 381 238
Totale 1.091 1.064

Tali crediti non presentano importi incassabili oltre l'esercizio successivo, sono ritenuti tutti esigibili e pertanto su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore.

I ratei e risconti sono dovuti a costi sostenuti nell'esercizio, ma di competenza dell'anno 2019, e sono principalmente riferiti a:

  • 87 migliaia di Euro per royalties;
  • 83 migliaia di Euro per costi di assicurazioni;
  • 25 migliaia di Euro per pubblicità su contratti di licenza;
  • 37 migliaia di Euro per canoni di noleggio macchinari;
  • 7 migliaia di Euro per contratti di manutenzioni periodiche;
  • 23 migliaia di Euro per altri contratti minori.

Il fair value delle operazioni a termine su cambi non ha rilevato attività.

Ai sensi dell'IFRS 7, si evidenzia che il relativo fair value è classificabile nel "livello 2": fair value misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario.

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedge) si rimanda alla nota n. 6.1 – Patrimonio netto.

5.9 Diritti di recupero prodotti dai clienti per resi

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
Diritti di recupero prodotti dai clienti per resi
43
---

La voce, iscritta in relazione alla prima applicazione dell'IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti, ammonta a 43 migliaia di Euro ed include la stima del presumibile valore di realizzo delle merci che saranno riacquisite a magazzino successivamente al 31 dicembre 2018 a seguito di resi da clienti.

5.10 Crediti per imposte sul reddito

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Crediti per imposte sul reddito --- ---

I crediti per imposte sul reddito di 1.558 migliaia di Euro sono stati utilizzati in compensazione per i debiti di imposta del 2018 (713 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017).

5.11 Partecipazioni

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Partecipazioni --- 456

La diminuzione del valore delle partecipazioni dell'attivo circolante (da 456 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017 a 0 al 31 dicembre 2018) è collegato alla conclusione, nel primo semestre del 2018, della procedura di liquidazione di Emittenti Titoli S.p.A., società nella quale Ratti deteneva una partecipazione di n. 38.000 azioni, pari allo 0,46% del capitale sociale. Il riparto finale di liquidazione ha permesso la rilevazione di un utile - al netto del valore di dismissione della partecipazione di -346 migliaia di Euro. Si evidenzia che l'utile realizzato era già stato rilevato per 332 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017 nel prospetto delle altre componenti del conto economico complessivo, e sospeso nelle riserve di rivalutazione delle partecipazioni in attesa della conclusione della procedura di liquidazione. La restante parte, pari a 14 migliaia di Euro, è stata rilevata a conto economico nel 2018.

5.12 Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Cassa e altre attività liquide equivalenti 37.031 22.109

Le disponibilità liquide risultano così ripartite:

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
- conti correnti ordinari 35.525 18.365
- conti valutari 999 3.366
- conti accentrati all'estero/conti all'estero 504 373
- denaro e valori in cassa 3 5
Totale 37.031 22.109

I conti correnti ordinari includono depositi a vista presso banche per un importo di 35,4 milioni di Euro. Alla data del 31 dicembre 2018 tali depositi sono remunerati ad un tasso medio dello 0,01% su base annua.

6. PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

6.1 Patrimonio netto

La movimentazione delle voci di Patrimonio netto viene fornita nell'apposito prospetto.

Capitale sociale

Il capitale sociale di Ratti S.p.A., pari ad Euro 11.115.000, è suddiviso in 27.350.000 azioni ordinarie (codice ISIN IT00047241079) prive di valore nominale.

Altre riserve

La voce include:

2018 2017
- Riserva sovrapprezzo azioni 16.834 16.834
- Riserva di copertura dei flussi finanziari (Cash Flow Hedge) (97) (149)
- Riserva legale 1.737 1.458
- Riserva di FTA 1.731 1.731
- Riserva per rimisurazione piani per dipendenti
a benefici definiti (IAS 19) (1.125) (1.210)
- Avanzo di fusione 1.334 1.334
- Altre riserve --- 332
20.414 20.330

La riserva sovrapprezzo azioni, pari a 16.834 migliaia di Euro, è stata generata a seguito degli aumenti di capitale.

La riserva di copertura dei flussi finanziari (Cash Flow Hedge), ha avuto la seguente movimentazione:

Valori al 31.12.2017 Variazione
Fair value
(149)
Adeguamento IRS relativo al finanziamento UNICREDIT 2015
Adeguamento contratti di vendita a termine di valuta
69
Effetto fiscale su adeguamenti (17)
Totale variazioni 2018 52
Valori al 31.12.2018 (97)

Altre riserve

L'importo delle Altre Riserve, relativo all'adeguamento del valore della partecipazione in Emittente Titoli al valore di presunto realizzo, è stata interamente utilizzata a seguito chiusura della procedura di liquidazione.

Utili/(Perdite) a nuovo

La voce ammonta a 9.487 migliaia di Euro e si è incrementata per un importo pari a 1.729 migliaia di Euro per effetto della destinazione di parte dell'utile dell'esercizio precedente, come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 24 aprile 2018.

Con riferimento all'art. 2427 comma 7-bis del cod. civ. segue dettaglio analitico delle singole voci di patrimonio:

importi in migliaia di Euro Saldo
31.12.2018
Possibilità di
utilizzazione
Quota
Disponibile
Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate negli ultimi tre* esercizi
Copertura perdite Altre ragioni**
Capitale sociale 11.115 --- --- ---
Riserva legale 1.737 A --- --- ---
Riserva sovrapprezzo azioni 16.834 A/B/C 16.834 --- ---
Riserva per
strumenti finanziari (97) --- --- --- ---
Avanzo di fusione 1.334 A/B/C 1.334
Altre riserve 1.731 A --- --- ---
Altre riserve
Riserva
per
rimisurazione
piani
per
dipendenti
a
(1.125) ---
benefici definiti (IAS 19)
Utili/(Perdite) a nuovo 9.487 A/B/C 9.487 ---
Risultato del periodo 9.576 A/B/C 9.576 --- (9.026)
Totale 50.592 37.231 0 (9.026)
Quota non distribuibile --- --- 18.168^ --- ---
Residua quota distribuibile --- --- 19.063^^ --- ---

* 2017/2016/2015

_________________________ ** distribuzione dividendi

^ non distribuibile ai sensi dell'art. 2431 del cod. civ. fino a che la riserva legale non abbia raggiunto il limite stabilito dall'articolo 2430 del cod. civ..

^^Importo dell'utile distribuibile con esclusione della quota da destinare alla Riserva Legale ai sensi dell'art. 2430 del cod. civ..

Legenda:

A= per copertura perdite

B= per distribuzione ai soci

C= per aumento del capitale

Non ci sono elementi e/o operazioni aggiuntive inerenti il capitale e le altre voci di Patrimonio netto.

6.2 Passività finanziarie

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Passività finanziarie 35.057 23.351
di cui:
- parte corrente 6.807 5.536
- parte non corrente 28.250 17.815
La voce è così composta:
Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Passività finanziarie correnti:
- Debiti verso banche correnti:
- C/c bancari 6 124
- Rate a scadere entro l'esercizio dei finanziamenti a medio/lungo termine:
- Finanziamento CARIPARMA/CREDIT AGRICOLE del 03/06/2015 1.000 1.000
- Finanziamento UNICREDIT del 08/06/2015 1.069 1.067
- Finanziamento UBI del 26/06/2015 1.000 1.000
- Finanziamento BNL del 21/12/2016 1.000 1.000
- Finanziamento UBI del 30/01/2017 1.000 1.000
'
- Finanziamento MPS del 04/04/2018
625 ---
'
- Finanziamento BANCA POP.SONDRIO del 29/05/2018
865 ---
Totale debiti verso banche correnti 6.565 5.191
- Finanziamenti Finlombarda 13 40
- Passività finanziarie per strumenti derivati 229 305
Totale passività finanziarie correnti 6.807 5.536
Passività finanziarie non correnti:
- Finanziamento CARIPARMA/CREDIT AGRICOLE del 03/06/2015 2.500 3.500
- Finanziamento UNICREDIT del 08/06/2015 3.740 4.802
- Finanziamento UBI del 26/06/2015 500 1.500
- Finanziamento BNL del 21/12/2016 3.000 4.000
- Finanziamento UBI del 30/01/2017 3.000 4.000
'
- Finanziamento MPS del 04/04/2018
4.375 ---
- Finanziamento CREDIT AGRICOLE del 21/05/2018 5.000 ---
'
- Finanziamento BANCA POP.SONDRIO del 29/05/2818
6.135 ---
- Finanziamento Finlombarda --- 13
Totale passività non correnti 28.250 17.815
Totale 35.057 23.351

Nel periodo di riferimento sono stati effettuati rimborsi di finanziamenti per complessivi 5.111 migliaia di Euro.

Alla data sono in essere i seguenti contratti:

Finanziamento BNL del 21.12.2016 avente le seguenti caratteristiche: importo 5,0 milioni di Euro, durata 6 anni di cui 1 anno di preammortamento, regolato ad un tasso pari all'euribor 6m +0,70%. Il contratto prevede il rimborso in 10 rate semestrali di 500 migliaia di Euro, la prima scadente il 30.06.2018 e l'ultima il 21.12.2022.

Il contratto prevede il rispetto dei seguenti covenants annuali a livello consolidato:

  • (i) Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,25;
  • (ii) Rapporto Posizione Finanziaria Netta/ EBITDA: =< 5.

Finanziamento UNICREDIT del 08.06.2015 avente le seguenti caratteristiche: importo 7,5 milioni di Euro, durata 8 anni di cui 1 anno di preammortamento, regolato ad un tasso pari all'euribor 6m +0,80%. Il contratto prevede il rimborso in 14 rate semestrali di 536 migliaia di Euro, la prima scadente il 31.12.2016 e l'ultima il 30.06.2023.

Il finanziamento è assistito da garanzia reale concessa da Ratti S.p.A. sulla palazzina uffici presente all'interno del complesso industriale sito in Guanzate (CO), e prevede i seguenti covenants a livello consolidato:

  • (iii) Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,25;
  • (iv) Valore Equity (Patrimonio Netto): => 30 milioni di Euro.

Due finanziamenti chirografari con controparte UBI/Banca di 5 milioni di Euro cadauno, durata 5 anni, regolati al tasso euribor 3m + 0,75% e rimborsabili in 10 rate semestrali di 500 migliaia di Euro ciascuna:

  • Finanziamento del 29.06.2015 con prima rata scadente il 31.12.2015 e l'ultima il 30.06.2020;
  • Finanziamento del 30.01.2017 con prima rata scadente il 30.06.2018 e l'ultima il 31.12.2022.

I contratti prevedono il rispetto dei seguenti covenants annuali a livello consolidato:

  • (v) Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,25;
  • (vi) Rapporto Posizione Finanziaria Netta/ EBITDA: =< 5.

Finanziamento chirografario con controparte CARIPARMA/CREDIT AGRICOLE del 03.06.2015, di 5.0 milioni di Euro, durata 7 anni, regolato al tasso euribor 3m + 0,40% per i primi due anni ed euribor 3m + 0,60% dal terzo anno, a partire dal quale il contratto prevede il rimborso in 10 rate semestrali di 500 migliaia di Euro ciascuna, la prima scadente il 30.11.2017 e l'ultima il 31.05.2022.

Il contratto prevede il rispetto dei seguenti covenants annuali a livello consolidato:

  • (vii) Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,35;
  • (viii) Valore Equity (Patrimonio Netto): => 20 milioni di Euro.

Finanziamento chirografario con controparte CREDIT AGRICOLE del 21.05.2018, di 5,0 milioni di Euro, durata 3 anni Bullet, regolato al tasso euribor 6m + 0,50%.

Il contratto prevede l'attivazione a scadenza di un rimborso in amortizing di 6 rate semestrali di 833 migliaia di Euro ciascuna, la prima scadente il 30.11.2021 e l'ultima il 31.05.2024.

Finanziamento chirografario con controparte MONTE DEI PASCHI DI SIENA del 04.04.2018, di 5,0 milioni di Euro, durata 5 anni di cui 1 anno di preammortamento, regolato al tasso euribor 6m +0,35%. Il contratto prevede il rimborso in 8 rate semestrali di 625 migliaia di Euro ciascuna, la prima scadente il 31.12.2019 e l'ultima il 30.06.2023.

Il contratto prevede il rispetto dei seguenti covenants annuali a livello consolidato:

PFN/Equity =<1,25 Equity: => 30,0 milioni di Euro

Finanziamento chirografario con controparte BANCA POPOLARE DI SONDRIO del 29.05.2018, di 7,0 milioni di Euro, durata 5 anni di cui 1 anno di preammortamento, regolato al tasso fisso pari a 0,66%. Il contratto prevede il rimborso in 8 rate semestrali la prima di 865 migliaia di Euro scadente il 01.12.2019 e l'ultima di 885 migliaia di Euro scadente il 01.06.2023.

I covenants previsti per ogni contratto sono rilevati con cadenza annuale. Il mancato rispetto dei covenants finanziari comporterebbe la decadenza del beneficio del termine e determinerebbe la possibile richiesta di rimborso anticipato dell'intero finanziamento da parte delle Banche.

Alla data del presente bilancio (31 dicembre 2018), i suddetti covenants risultano essere rispettati.

Il piano di ammortamento del contratto di finanziamento è il seguente:

Saldo
31.12.2018
----------------------------------------------------
Scadenze in anni
Totale 2019 2020 2021 2022 2023 Oltre Totale
Unicredit 4.809 1.071 1.071 1.071 1.072 536 --- 5.893
UBI Banca 5.500 2.000 1.500 1.000 1.000 --- --- 7.500
Credit Agricole 8.500 1.000 1.000 1.833 2.167 1.667 833 4.500
BNL 4.000 1.000 1.000 1.000 1.000 --- --- 5.000
Banca Pop.Sondrio 7.000 865 1.738 1.750 1.762 885 --- ---
MPS 5.000 625 1.250 1.250 1.250 625 --- ---
Totale 34.809 6.561 7.559 7.904 8.251 3.713 833 22.893

Finanziamento Finlombarda – progetto SilKBioTech

L'importo di 13 migliaia di Euro è l'importo residuo di un Finanziamento erogato da FinLombarda previsto dal Contratto di Intervento Finanziario sottoscritto fra le parti in data 04.07.2013, a valere sul Bando relativo a Progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale nei Settori Strategici di Regione Lombardia e del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.

Ratti S.p.A. è intervenuta nell'ambito del progetto in qualità di Capofila dell'Accordo di Partenariato, finalizzato alla realizzazione del progetto di Ricerca & Sviluppo SilkBioTech.

Per Ratti S.p.A. l'intervento Finanziario prevede:

  • ‐ 61 migliaia di Euro a titolo di Contributo a fondo perduto;
  • ‐ 99 migliaia di Euro a titolo di Finanziamento Agevolato, concesso al tasso agevolato del 0,50% annuo, per la durata di 12 semestri, la prima rimborsabile il 31.12.2015 e l'ultima il 30.06.2019.

L'ultima rata scadente nell'esercizio 2019 è stata classificata nelle passività finanziarie correnti.

Passività finanziarie per strumenti derivati:

Le passività finanziarie correnti, per un importo di 229 migliaia di Euro, riflettono la valutazione al fairvalue degli strumenti derivati contabilizzati con il c.d. "hedge accounting".

L'importo di 229 migliaia di Euro si dettaglia come segue:

Gli IRS vengono contabilizzati secondo il c.d. "hedge accounting": tali operazioni, stipulate con la finalità di stabilizzare i flussi futuri relativi al debito coperto, presentano infatti caratteristiche perfettamente speculari a quelle dei relativi finanziamenti, tali da far ritenere efficace la relazione di copertura.

Il contratto IRS stipulato prevede le seguenti condizioni: nozionale iniziale pari a 7,5 milioni di Euro, tasso fisso pari all'1,83%, regolamento semestrale.

La Società ha valutato non significativo il rischio di non Performance Risk previsto dagli IFRS 13.

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedging) si rimanda alla nota n. 6.1 – Patrimonio netto.

Debiti per leasing

La Società non ha in essere contratti di leasing finanziari.

Le scadenze contrattuali delle passività finanziarie, compresi gli interessi da versare ed esclusi gli effetti degli accordi di compensazione sono esposte nella seguente tabella:

Valore Flussi 6 mesi 6-12 mesi 1-2 anni 3-5 anni oltre
31 dicembre 2018 contabile finanziari o meno i 5 anni
contrattuali
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche garantiti 4.809 (4.918) (549) (548) (1.099) (2.722)
Altri finanziamenti non garantiti 30.013 (30.497) (2.084) (3.558) (6.607) (17.408) (840)
Anticipi di c/c non garantiti --- 0 --- --- --- --- ---
Debiti vs. fornitori e altri debiti 33.202 (33.202) (33.202) --- --- --- ---
C/c passivi 6 (6) (6) --- --- --- ---
Passività finanziarie derivate
Interest rate swap di copertura 229 (229) (50) (46) (69) (64)
Contratti a termine su cambi:
Flussi in uscita 13 (13) -13 --- --- --- ---
Flussi in entrata --- --- --- --- --- --- ---
Altri contratti su cambi:
Flussi in uscita --- --- --- --- --- --- ---
Flussi in entrata --- --- --- --- --- --- ---
Totale 68.272 (68.865) (35.904) (4.152) (7.775) (20.194) (840)
Valore Flussi 6 mesi 6-12 mesi 1-2 anni 2-5 anni oltre
31 dicembre 2017 contabile finanziari o meno i 5 anni
contrattuali
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche garantiti 5.869 (6.058) (551) (551) (1.106) (3.309) (541)
Altri finanziamenti non garantiti 17.053 (17.356) (2.066) (2.044) (4.089) (9.157) ---
Anticipi di c/c non garantiti --- 0 --- --- --- --- ---
Debiti vs. fornitori e altri debiti 32.159 (32.159) (32.159) --- --- --- ---
C/c passivi 124 (124) (124) --- --- --- ---
Passività finanziarie derivate
Interest rate swap di copertura 305 (305) (63) (57) (86) (96) (3)
Contratti a termine su cambi:
Flussi in uscita --- --- --- --- --- --- ---
Flussi in entrata --- --- --- --- --- --- ---
Altri contratti su cambi:
Flussi in uscita --- --- --- --- --- --- ---
Flussi in entrata --- --- --- --- --- --- ---
Totale 55.510 (56.002) (34.963) (2.652) (5.281) (12.562) (544)

Condizioni e piani di rimborso dei finanziamenti:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
Tasso di Anno di Valore Valore Valore Valore
Valuta interesse scadenza nominale contabile nominale contabile
nominale
Finanziamenti da banche
a medio-lungo termine:
Finanziamento Finlombarda Eu. 0,50 2019 13 13 53 53
Finanziamento Unicredit 2015: Eu. Euribor 6m+0,80 2023 4.821 4.809 5.893 5.869
Finanziamento UBI 2015: Eu. Euribor 3m+0,75 2020 1.500 1.500 2.500 2.500
Finanziamento Credit Agricole 2015: Eu. Euribor 3m+0,60 2022 3.500 3.500 4.500 4.500
Finanziamento BNL 2016: Eu. Euribor 6m+0,70 2022 4.000 4.000 5.000 5.000
Finanziamento UBI 2017: Eu. Euribor 3m+0,75 2022 4.000 4.000 5.000 5.000
Finanziamento MPS 2018: Eu. Euribor 6m+0,35 2023 5.000 5.000 --- ---
Finanziamento Credit Agricole 2018: Eu. Euribor 6m+0,50 2024 5.000 5.000 --- ---
Finanziamento Banca Pop.Sondrio 2018: Eu. 0,66% 2023 7.000 7.000 --- ---
Finanziamenti da banche
a breve termine:
C/c bancari Eu. Euribor 1m+0,15 revoca 6 6 124 124
Anticipazioni di c/c Eu. Euribor 1m+0,15 revoca --- --- --- ---
Passività finanziarie per
strumenti derivati Eu. 229 229 305 305
Totale 35.069 35.057 23.375 23.351

6.3 Fondi per rischi ed oneri

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Fondi per rischi ed oneri 1.145 1.093
di cui:
- parte corrente 40 40
- parte non corrente 1.105 1.053
La parte corrente è così costituita:
Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
- Altri 40 40

Totale 40 40

La parte non corrente include il fondo indennità fine rapporto agenti, esposto per 1.105 migliaia di Euro, che copre il rischio derivante dalle indennità dovute agli agenti in caso di interruzione del rapporto per cause a loro non imputabili:

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
- Fondo indennità fine rapporto agenti 1.105 1.053
Totale 1.105 1.053
ed ha avuto la seguente movimentazione:
2018 2017
Saldo 1.1 1.053 1.063
- Accantonamenti dell'esercizio 98 130
- Utilizzi dell'esercizio (46) (118)
- Rilasci dell'esercizio --- (22)
Saldo 31.12 1.105 1.053

I rilasci sono dovuti al venir meno della passività.

Il fondo indennità fine rapporto agenti rappresenta il valore attuale dell'obbligazione della Ratti S.p.A., valutato con tecniche attuariali secondo lo IAS 37 e determinato da esperti terzi indipendenti.

Gli accantonamenti e gli utilizzi del fondo indennità suppletiva di clientela si riferiscono all'adeguamento del fondo in base alla situazione degli agenti al 31 dicembre 2018.

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti assunzioni di natura demografica e finanziaria:

2018 2017 2016
a - probabilità di dimissioni volontarie 0,50% annuo 0,50% annuo 0,50% annuo
b - probabilità di dispensa dal servizio 0,50% annuo 0,50% annuo 0,50% annuo
c - tasso di attualizzazione 1,55% annuo 1,30% annuo 1,30% annuo

La probabilità annua di decesso e inabilità è stata calcolata in base alle tavole SIM 2001 e INAIL. Al fine di determinare la vita lavorativa residua media degli agenti, è stata considerata l'età terminale di 65 anni.

2018 2017 2016
Il numero di beneficiari è: 62 60 50

6.4 Benefici ai dipendenti

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Benefici ai dipendenti 6.091 6.465
di cui:
- parte non corrente
6.091 6.465

La voce si riferisce al trattamento di fine rapporto dei dipendenti (TFR), con la seguente movimentazione:

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Saldo 1.1 6.465 6.563
- Accantonamento netto dell'esercizio (28) 70
- Indennità ed anticipazioni liquidate nell'esercizio (346) (168)
Saldo 31.12 6.091 6.465

La passività rappresenta il valore attuale dell'obbligazione della Società, valutata con tecniche attuariali secondo lo IAS 19, effettuato da esperti terzi indipendenti.

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti basi demografiche:

a – probabilità di morte come da Tavole ISTAT 2004;

b – probabilità annue di eliminazione dal servizio per inabilità edite dall'INPS;

  • c probabilità annua di eliminazione dal servizio per altre cause (turnover) valutata pari al 2,50% (3,00% al 31.12.2017);
  • d probabilità annua di richiesta di anticipazione del TFR valutata pari al 2% (2% al 31.12.2017).

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti basi aziendali:

2018 2017 2016
numero di beneficiari 367 328 338
età media dipendenti 45 51 50
età aziendale media reale 18 27 26

Le basi tecnico/finanziarie utilizzate, che riguardano prospetticamente il lungo periodo, sono:

2018 2017 2016
a – tasso annuo di attualizzazione 1,55% 1,30% 1,30%
b – tasso di rotazione del personale 2,50% 3,00% 3,00%
c – tasso annuo di inflazione 1,50% 1,50% 1,50%

Per l'epoca di pensionamento si è ipotizzato il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria.

In merito alla scelta del tasso di attualizzazione, si è utilizzato come indice di riferimento, in continuità con l'esercizio precedente, l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA 10+ con durata coerente con la durata media finanziaria del collettivo oggetto di valutazione.

Il dettaglio dell'accantonamento di competenza dell'esercizio determinato su base attuariale, al netto delle quote trasferite a fondi di previdenza integrativa e dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione, è di seguito riportato:

2018 2017
Past Service Cost --- ---
Onere finanziario 84 85
Perdita (utile) attuariale (112) (15)
Accantonamento (utilizzo) dell'esercizio (28) 70

6.5 Passività per imposte differite

Saldo Saldo
31.12.2018 31.12.2017
Passività per imposte differite
280
231

I debiti per imposte differite sono iscritti per un valore di 280 migliaia di Euro; per i relativi commenti si veda la nota n. 8.11 – Imposte dell'esercizio.

6.6 Altre passività

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Altre passività 391 443

La voce altre passività, per un importo di 391 migliaia di Euro, si riferisce al differimento del contributo in conto capitale relativo al credito d'imposta maturato sugli investimenti effettuati nel periodo 25 giugno 2014 – 30 giugno 2015, ai sensi e per gli effetti della L. 7 agosto 2014, n. 116. Il contributo in oggetto sarà riconosciuto a conto economico sulla base della vita utile dei cespiti oggetto di agevolazione. Per maggiori dettagli sui crediti di imposta maturati al 31 dicembre 2018 si rimanda al paragrafo 5.5.

6.7 Debiti verso fornitori ed altri debiti

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Debiti verso fornitori ed altri debiti 33.215 32.159

La voce risulta così composta:

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
- Debiti verso fornitori 21.839 22.352
- Debiti verso imprese controllate 1.564 843
- Debiti verso altre parti correlate 2.486 2.361
- Altri Debiti 7.326 6.603
Totale 33.215 32.159

Debiti verso fornitori

La voce si dettaglia come segue:

31.12.2018 Saldo Saldo
31.12.2017
- Fornitori nazionali 15.761 16.258
- Fornitori estero 3.236 3.201
- Fatture da ricevere:
- per beni e servizi 1.845 1.901
- per provvigioni 448 437
- Debiti per provvigioni 549 555
Totale 21.839 22.352

A livello geografico, con riferimento ai fornitori estero, i debiti si dettagliano come segue:

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
- Europa EU 1.010 1.154
- U.S.A. 79 13
- Altri Paesi 2.147 2.034
Totale 3.236 3.201

Debiti verso imprese controllate

La voce in oggetto si riferisce prevalentemente a forniture di carattere commerciale e di servizi.

I debiti si dettagliano come segue:

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
- Ratti USA Inc. 872 397
- Creomoda S.a.r.l. 409 312
- S.C. Textrom S.r.l. 216 100
- Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. 67 34
Totale 1.564 843

Debiti verso altre imprese correlate

La voce in oggetto si riferisce prevalentemente a forniture di carattere commerciale e di servizi.

I debiti si dettagliano come segue:

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
- Marzotto Lab S.r.l. 657 436
- Biella Manifatture Tessili S.r.l. 626 959
- AB Litexas 546 413
- Marzotto Wool Manufacturing S.r.l. 314 234
- Marzotto S.p.A. 195 278
- Linificio e Canapificio Nazionale S.r.l. 137 43
- Tintoria di Verrone S.r.l. 10 (2)
- Sametex Spol S.r.o. 1 0
Totale 2.486 2.361

Altri debiti

La voce include:

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
- Debiti verso i dipendenti per stipendi e salari 3.344 2.243
- Debiti verso i dipendenti per istituti contrattuali maturati e non goduti 1.255 1.128
- Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale ed Erario 1.959 2.081
- Clienti c/anticipi 21 76
- Clienti creditori 615 464
- Altri 132 611
Totale 7.326 6.603

La voce altri include 13 migliaia di Euro relativo al fair value delle operazioni a termine su cambi.

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Fair value Valore nozionale scadenza Fair value Valore nozionale scadenza
(Euro/000) /000 (Euro/000) /000
Vendite a termine (\$ USA) --- Vendite a termine (\$ USA) ---
Vendite a termine (\$ USA) --- Vendite a termine (\$ USA) ---
Vendite a termine (YEN) 13 YEN 40.000 2019 Vendite a termine (YEN) ---
TOTALE 13 TOTALE 0

Ai sensi dell'IFRS 7, si evidenzia che il relativo fair value è classificabile nel "livello 2": fair value misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario.

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedge) si rimanda alla nota n. 6.1 – Patrimonio netto.

6.8 Passività per resi

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Passività per resi 315 ---

La voce, iscritta in relazione alla prima applicazione dell'IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti, ammonta a 315 migliaia di Euro e rappresenta la stima delle passività per lo storno di fatture già emesse che sarà effettuato successivamente al 31 dicembre 2018 a seguito di resi.

6.9 Debiti per imposte sul reddito

Saldo
31.12.2018
Saldo
31.12.2017
Debiti per imposte sul reddito 1.386 757

I debiti verso Erario per imposte sul reddito, pari a 1.386 migliaia di Euro, sono esposti al netto degli anticipi versati e di crediti di imposta da utilizzare in compensazione per 1.558 migliaia di Euro comprensivi di 213 migliaia di Euro derivanti da investimenti 2014 e 2015 in ottemperanza a quanto stabilito dal D.L.24 giugno 2014, n.91, convertito con modifiche dalla L. 11 agosto 2014, n.116 (c.d. credito di imposta per beni strumentali nuovi); (713 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017 di cui 213 migliaia di Euro per credito di imposta per beni strumentali nuovi).

7. Posizione finanziaria netta

La Posizione finanziaria netta della Ratti S.p.A. al 31.12.2018, comparata con il 31.12.2017, risulta essere la seguente:

31.12.2018 31.12.2017
A. Cassa 3 5
B. Altre disponibilità liquide 37.028 22.104
C. Titoli --- ---
D. Liquidità (A+B+C) 37.031 22.109
E. Crediti finanziari correnti 100 ---
F. Debiti bancari correnti (235) (429)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (6.572) (5.107)
H. Altri debiti finanziari correnti --- ---
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) (6.807) (5.536)
J. Posizione finanziaria corrente netta (D+E+I) 30.324 16.573
K. Debiti bancari non correnti (28.250) (17.815)
L. Altri debiti non correnti --- ---
M. Indebitamento finanziario non corrente (K+L) (28.250) (17.815)
N. Posizione finanziaria netta (J+M) 2.074 (1.242)

8. Commenti alle principali voci del conto economico

8.1 Ricavi dalla vendita di beni e servizi

2018 2017
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 109.637 99.426
I ricavi dalla vendita di beni e di servizi sono così composti:
2018 2017
- Ricavi dalla vendita di beni 105.049 94.900
- Ricavi per prestazioni di servizi 4.588 4.526
Totale 109.637 99.426

Nel corso dell'esercizio 2018 sono state poste in essere nei confronti di parti correlate (vedi Allegati 1 e 2): - cessioni di beni per 162 migliaia di Euro;

  • prestazioni di servizi per 210 migliaia di Euro.

I ricavi dalla vendita di beni e servizi, pari a 109.637 migliaia di Euro al 31.12.2018, sono così ripartibili:

a) per tipo di prodotto:
2018 % 2017 %
Polo Ratti Luxe 48.637 44,40 40.256 40,50
Polo Collezioni 28.890 26,30 27.737 27,90
Polo Carnet 11.380 10,40 11.970 12,00
Polo Fast Fashion 6.576 6,00 5.389 5,40
Polo Studio 8.078 7,40 7.486 7,50
Polo Arredamento 5.433 4,90 6.132 6,20
Altri e non allocati 643 0,60 456 0,50
Totale 109.637 100,00 99.426 100,00
b) per area geografica:
2018 % 2017 %
- Italia 40.988 37,40 36.943 37,20
- Europa U.E. 37.124 33,90 31.696 31,90
- U.S.A. 8.493 7,70 9.593 9,60
- Giappone 2.038 1,90 2.341 2,30
- Altri Paesi 20.994 19,10 18.853 19,00
Totale 109.637 100,00 99.426 100,00

L'andamento del fatturato per tipologia di prodotto è stato caratterizzato dalla crescita del Polo Luxe (+8,4 milioni di Euro, +20,8%), che cresce con particolare riferimento al segmento dei tessuti stampati. Anche l'andamento degli altri poli di business risulta complessivamente positivo.

RATTI S.P.A. | BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2018

L'incremento dei ricavi ha riguardato la maggior parte dei mercati geografici di riferimento. In particolare, le vendite sono cresciute nei paesi dell'Unione Europea (+5,4 milioni di Euro, +17,1%) e sul mercato domestico (+4,1 milioni di Euro, +10,9%). Per contro si registra una diminuzione nel mercato americano (-1,1 milioni di Euro, -11,5%)

8.2 Altri ricavi e proventi

2018 2017
Altri ricavi e proventi 1.397 1.254
Tale voce è così composta:
2018 2017
- Contributi in conto esercizio 226 265
- Addebito costi e servizi a parti correlate 166 171
- Sopravvenienze ed insussistenze attive 120 134
- Plusvalenze da alienazione cespiti 43 18
- Locazioni attive da parti correlate 39 39
- Risarcimento danni diversi 4 15
- Utilizzo fondi in eccesso --- 22
- Altri 799 590
Totale 1.397 1.254

Con riferimento agli obblighi informativi previsti dalla legge n. 124 del 4 agosto 2017, si evidenzia che i contributi in conto esercizio pari a 226 migliaia di Euro sono relativi a contributi per la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici. Per quanto riguarda invece i contributi incassati, si segnala che nell'anno in oggetto il totale di contributi incassati per produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici è stata pari a 97 migliaia di Euro.

8.3 Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

2018 2017
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 37.672 31.944
La composizione della voce in oggetto è la seguente:
2018 2017
- Materie prime 26.124 20.598
- Merci per commercializzazione 8.369 8.528
- Materie sussidiarie e di consumo 3.179 2.818
Totale 37.672 31.944

I costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci sono complessivamente in aumento rispetto all'esercizio 2017 di 5,7 milioni di Euro. L'aumento è collegato ai maggiori acquisti di tessuti greggi e semilavorati a seguito dei maggiori volumi di produzione rispetto all'esercizio precedente.

Nel corso dell'esercizio 2018 sono stati effettuati acquisti da parti correlate per 4.894 migliaia di Euro (vedi Allegati 1 e 2).

8.4 Costi per servizi

Costi per servizi
27.137
24.576
La voce in oggetto risulta così dettagliata:
2018
2017
- Lavorazioni esterne presso terzi
7.949
7.571
- Lavorazioni esterne presso correlate
2.575
1.697
- Provvigioni passive
2.557
2.456
- Spese per utenze
2.331
2.057
- Spese per manutenzione
1.862
1.629
- Trasporti
1.609
1.635
- Consulenze
1.481
1.226
- Spese per pubblicità, promozione e fiere
1.017
887
- Spese di campionatura e creazione
989
1.080
- Servizi di pulizia, smaltimento rifiuti/depurazione, sorveglianza
988
828
- Spese viaggio e soggiorno
799
652
- Oneri doganali su acquisti
749
535
- Assicurazioni
459
492
- Addebito servizi da parti correlate
413
484
- Servizi in outsourcing
231
230
- Spese bancarie
88
87
- Emolumenti organi di controllo
36
36
- Altri diversi
1.004
994
Totale
27.137
24.576
2018 2017

I costi per servizi risultano in aumento rispetto all'esercizio precedente di 2,5 milioni di Euro principalmente a seguito dell'incremento del costo delle lavorazioni esterne e del costo per utenze. Tale incremento è direttamente collegato all'aumento dei volumi di vendita.

Nel corso dell'esercizio 2018 sono stati sostenuti nei confronti di società controllate costi di intermediazione (provvigioni) per 823 migliaia di Euro.

I costi per servizi da parti correlate dell'esercizio ammontano a 4.338 migliaia di Euro (vedi Allegati 1 e 2).

8.5 Costi per godimento beni di terzi

2018 2017
Costi per godimento beni di terzi 1.200 1.305

La voce in oggetto è formata come segue:

2018 2017
- Royalties passive 869 998
- Noleggi 322 299
- Locazioni 9 8
Totale 1.200 1.305

Per la voce royalties si rimanda alla nota n. 14 – Impegni e rischi.

8.6 Costi per il personale

2018 2017
Costi per il personale 29.979 27.688
La ripartizione di tali costi è la seguente:
2018 2017
- Salari e stipendi 21.155 19.484
- Oneri sociali 6.081 5.736
- Incentivi all'esodo 408 204
- Piani a contribuzione definita 1.392 1.238
- Emolumenti agli organi sociali 462 444
- Altri costi 481 582
Totale 29.979 27.688

La voce Piani a contribuzione definita include principalmente gli importi conferiti nei Fondi di Tesoreria INPS, Fondi di categoria e Fondi privati e sono così dettagliati:

2018 2017
-
Fondo di Tesoreria INPS
820 710
-
Fondi di categoria e privati
572 528
Totale 1392 1.238

Gli emolumenti verso gli organi sociali sono relativi ai compensi verso amministratori.

31.12.2017 Entrate Uscite Trasferim. 31.12.2018 Media
dell'esercizio
Dirigenti 12 2 (2) --- 12 12
Quadri 38 5 (5) 1 39 37
Impiegati 263 39 (20) (1) 281 276
Intermedi 59 1 (2) 2 60 61
Operai 143 19 (11) (2) 149 145
Totale 515 66 (40) 0 541 531

Si evidenzia, di seguito, la movimentazione registrata nel corso dell'esercizio relativa al numero del personale dipendente suddivisa per categoria:

Al 31 dicembre 2018 l'organico risulta superiore di 26 addetti rispetto al 2017 a seguito del potenziamento dell'area sviluppo prodotto, dell'area industriale e dell'area commerciale. Il turnover è stato un fenomeno importante che ha visto entrare 66 nuovi colleghi a fronte di 40 uscite.

Le relazioni industriali aziendali si mantengono positive e hanno portato nel corso del 2018 alla revisione dell'applicazione della flessibilità dell'orario di lavoro prevista dal CCNL con un nuovo accordo interno.

Formazione e sviluppo risorse umane

Nel corso del 2018 sono state realizzate 54 azioni formative su 62 comprese nel piano, per un totale di circa 4.617 ore equivalenti ad una media di 9 ore/persona.

L'investimento complessivo è stato di circa 115 migliaia di Euro, comprensivo dell'utilizzo dei fondi interprofessionali Fondimpresa e Fondirigenti.

La tipologia di formazione effettuata è in linea con i fabbisogni evidenziati. Le principali tipologie di formazione sono state la conoscenza delle lingue straniere con il 18% delle ore di formazione, percorsi formativi volti all'acquisizione e mantenimento delle certificazioni ISO 14001 e SA8000 e la Prevenzione Rischi sul lavoro e ambientali con il 30% delle ore di formazione.

Inoltre si sono svolti dei percorsi di formazione a supporto dei Key Account sulle previsioni dei tessuti, dei percorsi di formazione per i giovani talenti attraverso la nostra accademy e di negoziazione sempre per l'area commerciale. Inoltre si sono attuati percorsi molto tecnici per l'AEO, sulle efficienze energetiche, sui processi chimici. In aggiunta vista l'importanza della tutela della proprietà intellettuale è stato attuato un corso interno per tutte le aree creative e commerciali. La formazione tecnica in totale è stata pari al 44% e per le aree di soft skills del 8%.

Nell'anno 2018 sono stati inseriti 28 stagisti a seguito di ricerche di giovani prettamente per le aree creative o per l'area industriale.

8.7 Altri costi operativi

2018 2017
Altri costi operativi 1.689 1.720

La ripartizione della voce è la seguente:

2018 2017
- Materiali di consumo, cancelleria, carburanti 623 662
- IMU 298 298
- Sopravvenienze ed insussistenze passive 332 271
- Acquisto quadri e campioni 138 142
- Quote associative 82 80
- Acquisto disegni 44 41
- Tassa rifiuti 40 40
- Spese di rappresentanza 19 31
- Imposte e tasse detraibili 34 31
- Minusvalenze su alienazioni 17 ---
- Altri costi 62 124
Totale 1.689 1.720

8.8 Ammortamento attrezzatura varia di stampa ed Ammortamenti

2018 2017
Ammortamento attrezzatura varia di stampa ed Ammortamenti 4.220 4.079

Per la ripartizione delle voci di ammortamento si rimanda alle note n. 5.1 e 5.2.

8.9 Accantonamenti e svalutazioni

2018 2017
Accantonamenti e svalutazioni 109 287
La ripartizione della voce è la seguente:
2018 2017
- Accantonamento per rischi su crediti (nota 5.10) 11 157
- Accantonamento indennità di clientela (nota 6.3) 98 130
- Accantonamento oneri e rischi diversi (nota 6.3) --- ---
Totale 109 287

Per quanto concerne gli accantonamenti e utilizzi del fondo rischi su crediti, del fondo oneri e rischi diversi e del fondo indennità di clientela, si rimanda a quanto già illustrato nei commenti alle poste patrimoniali.

8.10 Proventi (Oneri) finanziari

Proventi e oneri finanziari rilevati a conto economico

2018 2017
Proventi/(Oneri) finanziari (49) (597)
di cui:
- Proventi finanziari 1.174 317
- Oneri finanziari (1.223) (914)
La sottovoce è così composta:
2018 2017
- Interessi attivi da depositi bancari 26 11
- Dividendi da partecipazioni in imprese controllate 101 ---
- Dividendi da altre partecipazioni 346 5
- Differenze cambio attive 644 268
- Sconti di pagamento su acquisti 56 32
- Altri interessi attivi 1 1
Totale proventi finanziari 1.174 317
- Interessi passivi su passività finanziarie vs. banche (254) (283)
- Sconti cassa (70) (76)
- Differenze cambio passive (771) (425)
- Oneri finanziari su trattamento di fine rapporto dipendenti (TFR) (84) (85)
- Altri interessi passivi (11) (20)
- Altri oneri finanziari (33) (25)
Totale oneri finanziari (1.223) (914)
Totale proventi/(oneri) finanziari netti (49) (597)

Proventi e oneri finanziari rilevati direttamente a patrimonio netto

2018 2017
Quota efficace delle variazioni di fair value
delle coperture di flussi finanziari (tassi e cambi)
69 198
Effetto fiscale (17) (47)
Totale 52 151
Riserva di copertura dei flussi finanziari (97) (149)
Totale (97) (149)

8.11 Imposte dell'esercizio

2018 2017
Imposte dell'esercizio 2.579 1.449

Le imposte iscritte nel Conto Economico sono le seguenti:

2018 2017
Imposte correnti:
- IRAP 484 315
- IRES 2.460 1.155
- Maggiori imposte esercizio precedente 9 42
- Minori imposte esercizio precedente --- (50)
Totale imposte correnti 2.953 1.462
Imposte differite di competenza dell'esercizio (374) (13)
Totale imposte sul reddito dell'esercizio 2.579 1.449

Attività e passività per imposte differite rilevate

Attività Passività Importo netto
2018 2017 2018 2017 2018 2017
Rimanenze 1.981 1.586 --- 1.981 1.586
Crediti verso clienti e altri crediti 426 377 (102) (2) 324 375
Fondi 123 105 --- 123 105
Immobili, impianti e macchinari 766 711 (146) (203) 620 508
Immobilizzazioni immateriali 24 57 (32) (26) (8) 31
Partecipazioni --- --- --- 0
Benefici ai dipendenti ** 135 135 --- 135 135
Debiti vs. fornitori e altri debiti 105 192 --- 105 192
Debiti finanziari * 31 47 --- 31 47
Perdite fiscali --- --- 0 0
Attività/passività per Imposte
anticipate/differite
3.591 3.210 (280) (231) 3.311 2.979
Differenze temporanee non rilevate --- --- --- --- --- ---
Attività/passività nette
per imposte anticipate/differite
3.591 3.210 (280) (231) 3.311 2.979

* 31 migliaia di Euro rilevate direttamente a Patrimonio Netto (47 migliaia di Euro nel 2017)

** al netto di 355 migliaia di Euro rilevate direttamente a Patrimonio Netto (382 migliaia di Euro nel 2017)

Riconciliazione del carico fiscale teorico con quello effettivo

2018 2017
Utile (Perdita) dell'esercizio 9.576 5.562
Totale imposte sul reddito 2579 1.449
Utile (perdite) ante imposte 12.155 7.011
Imposte sul reddito utilizzando l'aliquota fiscale 24% 2.917 1.683
Agevolazioni Patent Box (816) (593)
Differenze permanenti in aumento/(diminuzione) (16) 109
Variazione delle differenze temporanee rilevate 0 0
IRAP 484 315
Altre 10 (65)
Totale imposte sul reddito 2.579 1.449

Si segnala che in data 20 dicembre 2017 è stato siglato l'accordo preventivo con l'Agenzia delle Entrate per l'accesso ai benefici fiscali del regime opzionale di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall'utilizzo diretto di beni immateriali (c.d. Patent Box). Tale accordo riguarda l'agevolazione di una quota dei redditi derivanti dall'utilizzo diretto del know-how aziendale e dei marchi di proprietà, ed è valido per il periodo 2015-2019 e prorogabile a scadenza con riferimento al know–how aziendale. Il beneficio relativo al triennio 2015-2017 è risultato pari a 593 migliaia di Euro ai fini IRES e 96 migliaia di Euro ai fini IRAP, mentre il beneficio 2018 è risultato pari a 816 migliaia di Euro ai fini IRES e 133 migliaia di Euro ai fini IRAP.

In considerazione delle più recenti previsioni dei risultati degli esercizi futuri (2019 – 2021), si ritiene di poter recuperare le attività per imposte differite iscritte in bilancio, in un orizzonte temporale di medio periodo.

Si evidenzia che al 31.12.2018 non vi sono attività o passività per imposte differite non rilevate.

9. Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri

La Società ha un profilo di rischio finanziario moderato. Nell'ambito dei rischi di impresa, i principali rischi finanziari identificati e monitorati dalla Società sono i

  • seguenti:
    • Rischio di credito;
    • Rischio di mercato;
    • Rischio di liquidità;
    • Rischio operativo.

Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire le principali tipologie di rischio, come di seguito esposto.

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva sostanzialmente dai crediti commerciali.

E' politica della Società utilizzare strumenti per mitigare tale rischio. La Società procede, per i clienti più significativi, ad una sistematica assicurazione, con assegnazione di fido ai clienti assicurati, e sottopone i nuovi clienti e i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate a procedure di verifica sulla relativa classe di credito. Inoltre, il saldo dei crediti è monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle esposizioni a perdite non sia significativo, si precisa peraltro che gli eventuali rischi su crediti al 31 dicembre 2018 sono coperti da apposito fondo.

Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione della Società al rischio di credito:

2018 2017
Altre attività - non correnti (nota 5.5) 19 85
Crediti verso società controllate (nota 5.6) 509 433
Crediti commerciali ed altri crediti (nota 5.10) 25.245 26.169
Attività finanziarie verso società controllate (5.13) 100 ---
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (nota 5.14) 37.031 22.109

Quanto all'esposizione al rischio di credito a fine esercizio derivante dai crediti verso clienti per area geografica, alla loro anzianità e alla movimentazione del fondo svalutazione si rimanda alla nota n. 5.10 – Crediti commerciali ed altri crediti.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato si riferisce alla variabilità del valore di attività e passività a causa delle variazioni di prezzi di mercato (prevalentemente tassi di cambio e tassi di interesse), che oltre che modificarne i flussi finanziari attesi può generare un aumento inaspettato di costi ed oneri finanziari.

Rischio sui tassi di cambio

La Società è esposta al rischio di cambio sulle vendite e sugli acquisti legato principalmente alle valute dollaro (USD) e yen giapponese (JPY).

Per la copertura del rischio su cambi la Società attua una politica di copertura sulla base dei prevedibili flussi netti in valuta attesi.

Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati (vendite a termine).

La seguente tabella evidenzia l'esposizione della Società al rischio di cambio in base al valore nozionale:

importi in migliaia di Euro 2018 2017
USD YEN CHF LGS AU\$ USD YEN CHF LGS AU\$
Crediti commerciali 3.888 30.023 --- --- --- 4.315 10.526 1 --- ---
Finanziamenti da banche
Debiti commerciali (3.899) (4.504) (1) --- --- (3.250) (3.505) --- --- ---
Disponibilità liquide 1.190 33.756 --- --- --- 3.375 95.573 --- --- ---
Esposizione lorda nella
situazione patrimoniale -
finanziaria
1.179 59.275 (1) 0 0 4.440 102.594 1 0 0
Vendite previste stimate* 19.518 136.238 --- --- --- 20.000 150.636 --- --- ---
Acquisti previsti stimati* (18.377) (10.000) --- --- --- (17.176) (10.800) --- --- ---
Esposizione lorda 2.320 185.513 (1) 0 0 7.264 242.430 1 0 0
Contratti a termine su cambi --- (40.000) --- --- --- (1.200) (30.000) --- --- ---
Altri derivati su cambi --- --- --- --- --- --- --- --- --- ---
Esposizione netta 2.320 145.513 (1) 0 0 6.064 212.430 1 0 0

* Relative/i al periodo soggetto a copertura

I principali tassi di cambio dell'esercizio sono i seguenti:

Cambio medio Tasso di cambio puntuale
al 31 dicembre
Euro 2018 2017 2018 2017
USD 1,182 1,129 1,145 1,199
YEN 130,410 126,654 125,850 135,01
CHF 1,155 1,111 1,127 1,1702
LGS 0,885 0,876 0,895 0,887
AUS\$ 1,580 1,534 1,622 1,472

Un apprezzamento dell'Euro del 10% rispetto alle valute sopra riportate avrebbe comportato al 31 dicembre un aumento (decremento) del patrimonio netto e del risultato d'esercizio per gli importi riportati nella seguente tabella:

Effetto in migliaia di Euro 2018 2017
Patrimonio
Utile
Patrimonio Utile
Netto o (perdita) Netto o (perdita)
CHF --- --- --- ---
USD (181) (181) (435) (435)
YEN (32) (32) (114) (114)
Totale (213) (213) (549) (549)

Rischio sui tassi di interesse

La Società attua una politica di copertura del rischio tassi su indebitamento laddove il tasso di remunerazione del finanziamento è variabile e pertanto soggetto a variazioni di mercato. Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati.

Il profilo del tasso di interesse applicato alle passività finanziarie della Società fruttifere di interessi alla data di chiusura di bilancio era la seguente:

2018 2017
Tasso fisso:
- Passività finanziarie (7.013) (53)
- Attività finanziarie 100 ---
Tasso variabile:
- Passività finanziarie (*) (28.044) (23.298)
- Attività finanziarie 37.031 22.109
2.074 (1.242)

(*) 4.821 migliaia di Euro soggetta a copertura con strumento derivato (IRS) per l'anno 2018 e 5.893 migliaia di Euro per l'anno 2017.

Si evidenzia che una variazione in più o in meno di 100bp sui tassi di interessi nel corso del 2018, avrebbe comportato una variazione di 49 migliaia di Euro di interessi netti.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che la Società abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate a passività finanziarie.

L'approccio della Società nella gestione della liquidità prevede di garantire, attraverso una gestione anticipata della tesoreria, che vi siano sempre, per quanto possibile, risorse sufficienti ad adempiere alle proprie obbligazioni in scadenza, in modo da mantenere, per quanto possibile, un appropriato equilibrio tra impegni e disponibilità.

Quanto alle scadenze contrattuali delle passività finanziarie e alle condizioni e piani di rimborso dei finanziamenti si rinvia alla nota n. 6.2 – Passività finanziarie.

La Società dispone di ampi affidamenti non utilizzati alla data di chiusura di bilancio.

Rischio operativo

Il rischio operativo è il rischio di sostenere una perdita diretta o indiretta derivante da svariate cause associate ai processi, al personale, alla tecnologia e alle infrastrutture della Società, così come da fattori esterni diversi dal rischio di credito, di mercato e di liquidità, quali derivanti da disposizioni legali e regolamentarie standard di comportamento aziendale.

I rischi operativi derivano da tutte le attività della Società.

L'obiettivo della Società è di gestire il rischio operativo al fine di raggiungere un equilibrio tra prevenzione del sostenimento di perdite finanziarie e danni di reputazione della Società e la redditività complessiva, evitando procedure di controllo che limitano l'operatività aziendale.

Al fine di mitigare tale rischio la Società ha posto in essere un sistema di regole, procedure e controlli fra cui l'autorizzazione preventiva delle operazioni attraverso un sistema di deleghe/procure, documentazione dei controlli e delle procedure poste in essere, formazione e sviluppo professionale e standard etici ed aziendali.

A supporto del rispetto di tali principi la Società ha istituito una funzione di Internal Audit, che riporta periodicamente con cadenza semestrale al Comitato Controllo e Rischi ed al Collegio Sindacale.

Copertura flussi finanziari

I flussi finanziari previsti associati agli strumenti derivati di copertura di flussi finanziari sono analizzati nella tabella seguente:

2018
Flussi
Valore Finanziari 6 mesi 6-12 Oltre
contabile previsti o meno mesi 1-2 anni 3-5 anni 5 anni
Interest rate swap:
Attività --- 0 --- --- --- --- ---
Passività (229) (229) (50) (46) (69) (64) ---
Contratti a termine
su cambi:
Attività --- 304 304 --- --- --- ---
Passività (13) (317) (317) --- --- --- ---
Totale (242) (242) (63) (46) (69) (64) 0
2017
Flussi
Valore Finanziari 6 mesi 6-12 Oltre
contabile previsti o meno mesi 1-2 anni 2-5 anni 5 anni
Interest rate swap:
Attività --- --- --- --- --- --- ---
Passività (305) (305) (63) (57) (86) (96) (3)
Contratti a termine
su cambi:
Attività 132 1.352 1.352 --- --- --- ---
Passività --- (1.220) (1.220) --- --- --- ---
Totale (173) (173) 69 (57) (86) (96) (3)

Nella seguente tabella sono esposti per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile iscritto nello stato patrimoniale ed il relativo fair value:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
Valore Fair Valore Fair
contabile value contabile value
Altre attività (nota 5.5) 19 19 85 85
Crediti vs. società controllate (nota 5.6) 509 509 433 433
Crediti commerciali ed altri crediti (nota 5.9) 25.245 25.245 26.037 26.037
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (nota 5.12) 37.031 37.031 22.109 22.109
Interest rate swap di copertura:
Attività (nota 5.12) --- --- --- ---
Passività (nota 6.2) (229) (229) (305) (305)
Contratti a termine su cambi:
Attività (nota 5.9) --- --- 132 132
Passività (nota 6.7) (13) (13) --- ---
Finanziamenti da banche garantiti (nota 6.2) (4.809) (4.809) (5.869) (5.869)
Altri finanziamenti non garantiti (nota 6.2) (30.013) (30.013) (17.053) (17.053)
Passività per leasing finanziari (nota 6.2) --- --- --- ---
Anticipi di conto corrente non garantiti (nota 6.2) --- --- --- ---
Debiti commerciali e altri debiti (nota 6.7) (33.202) (33.202) (32.159) (32.159)
C/c passivi (nota 6.2) (6) (6) (124) (124)
Totale (5.468) (5.468) (6.714) (6.714)

10. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Si rileva che, sulla base di quanto indicato dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, non sono stati individuati "eventi e operazioni non ricorrenti" nel periodo di riferimento.

11. Rapporti con parti correlate

Le operazioni avvenute nel corso dell'esercizio 2018 con parti correlate si riferiscono principalmente ad operazioni di natura commerciale e prestazioni di servizi con società del Gruppo Ratti e del Gruppo Marzotto. Tali operazioni sono regolate a normali condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Le suddette operazioni sono riepilogate nell'Allegato 1 (operazioni con società controllate) e nell'Allegato 2 (altre parti correlate).

Di seguito si riporta una tabella di sintesi dell'incidenza delle operazioni con parti correlate sulla situazione patrimoniale e sul risultato economico della Società:

importi in migliaia di Euro
Parti correlate
al 31 dicembre 2018 Totale Valore
Assoluto
%
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci della Situazione
patrimoniale – finanziaria
Crediti verso società controllate 509 509 100
Crediti commerciali ed altri crediti 25.245 123 0.5
Debiti verso fornitori ed altri debiti (33.215) (4.050) 12.2
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci del Prospetto
dell'utile/(perdita) dell'esercizio
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 109.637 163 0.1
Altri ricavi e proventi 1.397 210 15,0
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (37.672) (4.894) 13.0
Costi per servizi (27.137) (4.338) 16.0
Costi per il personale (29.979) 0.0
Altri costi operativi (1.689) (24) 1.4
Proventi finanziari 1.174 101 8,6
Parti correlate
al 31 dicembre 2017 Totale Valore %
Assoluto
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci della Situazione
patrimoniale – finanziaria
Crediti verso società controllate 433 433 100
Crediti commerciali ed altri crediti 26.169 215 0,8
Debiti verso fornitori ed altri debiti (32.159) (3.204) 10,0
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci del Prospetto
dell'utile/(perdita) dell'esercizio
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 99.426 137 0,1
Altri ricavi e proventi 1.254 210 16,7
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (31.944) (5.650) 17,7
Costi per servizi (24.576) (3.466) 14,1
Costi per il personale (27.688) (5) 0,0
Altri costi operativi (1.720) (25) 1,5

12. Adempimenti degli obblighi di trasparenza e di pubblicità

La legge 124/2017 all'art.1, commi 125-129, ha posto a carico anche delle imprese gli obblighi di trasparenza e pubblicità in materia di concorrenza in riferimento ai rapporti economici intercorsi con la Pubblica Amministrazione o con altri soggetti pubblici. In ottemperanza alle norme di legge, si segnala che nell'anno in oggetto sono stati incassati dal Gestore Dei Servizi Energetici - GSE S.P.A. 97 migliaia di Euro quali contributi relativi alla produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici.

13. Compensi spettanti ad amministratori, sindaci e management

Le informazioni relative ai compensi spettanti ad amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategica sono riportate nell'Allegato 6 al bilancio di esercizio di Ratti S.p.A..

14. Compensi alla società di revisione

Ai sensi dell'art. 149–duodecies del Regolamento Emittenti, si riepilogano i compensi di competenza della società di revisione e le entità appartenenti alla sua rete:

Tipologia di servizi Società Destinatario 2018 2017
- Controllo dei conti annuali EY S.p.A. Ratti S.p.A. 74,0 74,0
- Controllo dei conti infrannuali EY S.p.A. Ratti S.p.A. 18,8 18,8
- Controllo dei conti bilancio sociale EY S.p.A. Ratti S.p.A. 18,0 18,0
- Verifiche correlate al principio IFRS 15 EY S.p.A. Ratti S.p.A. 10,0 ---
Subtotale 120,8 110,8
- Altri servizi ERNST & YOUNG FINANCIAL
BUSINESS ADVISORS S.p.A.
Ratti S.p.A. 18,1 20,0
Subtotale 18,1 20,0
Totale 138,9 130,8

importi in migliaia di Euro

15. Impegni e rischi

Fidejussioni

Le fidejussioni rilasciate da terzi a garanzia di nostri impegni si dettagliano come segue:

101 migliaia di Euro, fidejussione di istituto bancario per progetto MIUR SilkBioTech.

La Società è inoltre garante delle obbligazioni contrattuali del contratto di locazione degli uffici di Ratti USA Inc., con scadenza 31 agosto 2026, per il quale si rimanda alla nota n. 10.5 del bilancio consolidato. Le scadenze contrattuali sono le seguenti:

2019 2020 2021 2022 2023
\$186.964,71 \$192.248,15 \$203.890,09 \$212.781,29 \$218.839,23
2024 2025 2026
\$225.078,91 \$231.505,78 \$158.007,57

Contratti di licenza

Ratti S.p.A. ha sottoscritto contratti di licenza con terzi con diverse scadenze fino al 31 dicembre 2023. La società opera quale licenziataria in esclusiva per la produzione, commercializzazione e distribuzione di tessuti ed accessori maschili e femminili per importanti griffe della moda.

I contratti di licenza prevedono il riconoscimento ai licenzianti di royalties e compensi pubblicitari calcolati in percentuale sul fatturato netto derivante dalle vendite delle relative collezioni, con degli importi minimi garantiti annuali. Tali minimi consistono, secondo i casi, in somme fisse definite in anticipo o in royalties e contributi pubblicitari calcolati sulla base di una percentuale del fatturato realizzato dal marchio in oggetto della licenza nell'anno precedente.

I minimi garantiti per gli esercizi successivi al 31 dicembre 2018 sono: 831 migliaia di Euro per il 2019, 621 migliaia di Euro per il 2020 e 200 migliaia di Euro per gli esercizi 2021, 2022 e 2023.

Altri

Gli impegni a scadere sono rappresentati per 15 milioni di Euro da un'ipoteca a favore di UNICREDIT, gravante sulla palazzina uffici presente all'interno del complesso industriale sito in Guanzate, a garanzia del prestito a medio termine finalizzato nel mese di giugno 2015, a fronte del debito in linea capitale iniziale di 7,5 milioni di Euro.

RATTI S.P.A. | BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2018

16. Operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio la Società non ha effettuato operazioni atipiche e/o inusuali.

17. Fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2018

Non vi sono fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2018.

**********************

Il presente bilancio d'esercizio della Ratti S.p.A. al 31 dicembre 2018, composto dalla situazione patrimoniale - finanziaria, dal prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, dal prospetto delle altre componenti del conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario, dalle note esplicative e corredato dalla relazione sulla gestione del Gruppo Ratti (presentata in un unico documento ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, comma 2-bis), rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico di periodo della Ratti S.p.A., e corrisponde alle scritture contabili.

Ratti S.p.A. Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Donatella Ratti

Guanzate, 13 marzo 2019

Allegati alle note esplicative (importi in migliaia di Euro)

OPERAZIONI CON ALTRE PARTI CORRELATE

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Per i saldi patrimoniali si rinvia all'Allegato 3.

Quanto ai Compensi degli Amministratori, del Collegio Sindacale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche si rinvia all'Allegato 6.

Allegati alle note esplicative (importi in migliaia di Euro)

OPERAZIONI CON ALTRE PARTI CORRELATE

Ad integrazione dei rapporti con società controllate, riportati in Allegato 3, si riportano di seguito le operazioni con altre parti correlate:

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Per i saldi patrimoniali si rinvia all'Allegato 3.

Allegati alle note esplicative (importi in migliaia di Euro)

OPERAZIONI PARTI CORRELATE – SALDI PATRIMONIALI

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Allegati alle note esplicative

PARTECIPAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI, DEI SINDACI E DEI DIRETTORI GENERALI AL 31.12.2018

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(*) possedute tramite la controllata DNA 1929 S.r.l. dal 16/06/2015

.

Allegati alle note esplicative

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI DIRETTAMENTE ED INDIRETTAMENTE CONTROLLATE E COLLEGATE AL 31 DICEMBRE 2018

SOCIETA' DIRETTAMENTE CONTROLLATE

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* Valori convertiti in Euro al cambio del 31.12.2018

** Valori convertiti in Euro al cambio medio del 2018

Allegati alle note esplicative

COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI, AI SINDACI E AI DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE E DI CONTROLLO AL 31 DICEMBRE 2018

(Delibera CONSOB n. 11971 del 14.5.99 - Art. 79) OMISSIS

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(i) compensi variabili maturati dai membri del Comitato Esecutivo e Bonus maturati dai Dirigenti con responsabilità strategiche

Attestazione del Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Sergio Tamborini, in qualità di Amministratore Delegato, e Claudio D'Ambrosio, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Ratti S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio di Ratti S.p.A. nel corso dell'esercizio 2018.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  4. 2.1 il Bilancio d'esercizio di Ratti S.p.A. al 31 dicembre 2018:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

2.2 La relazione sulla gestione del Gruppo Ratti, presentata in un unico documento ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. n. 127 del 9 aprile 1991, comma 2-bis, comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Guanzate, 13 marzo 2019

Ratti S.p.A. Amministratore Delegato

Ratti S.p.A. Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

/f/ Sergio Tamborini

/f/ Claudio D'Ambrosio

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Tipologia di servizi EY Italia Rete di EY
Servizi di attestazione
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Aspetto chiave Risposte di revisione
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