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Ratti

Annual Report Mar 30, 2018

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Annual Report

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PROGETTO DI RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE PER L'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2017

Guanzate – 15 marzo 2018

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RATTI S.p.A.

Sede in Guanzate (Como) – Via Madonna, 30 Capitale Sociale € 11.115.000 int. vers. Codice Fiscale e numero iscrizione al Registro Imprese di Como: 00808220131 www.ratti.it

ORGANI SOCIALI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente DONATELLA RATTI (1)

Vice Presidente ANTONIO FAVRIN (1)

Amministratore Delegato SERGIO TAMBORINI (1)

Consiglieri ANDREA PAOLO MARIA DONÀ DALLE ROSE (3) CARLO CESARE LAZZATI (2-3) FEDERICA FAVRIN (2) SERGIO MEACCI (2-3) DAVIDE FAVRIN GIOVANNA LAZZAROTTO

(1) Componente del Comitato Esecutivo (2) Componente del Comitato Controllo e Rischi (3) Componente del Comitato per la Remunerazione

COLLEGIO SINDACALE (i)

Presidente GIOVANNI RIZZI
Sindaci effettivi MARCO DELLA PUTTA
ANTONELLA ALFONSI
Sindaci supplenti STEFANO RUDELLI
ALESSANDRA ANTONIA BIAGI

SOCIETÀ DI REVISIONE EY S.p.A.

(i) Collegio Sindacale nominato dall'Assemblea ordinaria della Società in data 26 aprile 2017.

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I dati significativi del Gruppo, in migliaia di Euro, possono essere così riassunti:

importi in migliaia di Euro
Dati Patrimoniali: 2017 2016
Attività non correnti 35.037 35.964
Attività correnti 74.486 66.618
Totale Attività 109.523 102.582
Passività non correnti 26.088 26.400
Passività correnti 37.920 34.323
Patrimonio netto attribuibile ai soci della Controllante 45.401 41.802
Partecipazioni di terzi 114 57
Dati Economici: 2017 2016
Ricavi dalla vendita di beni e servizi (Fatturato) 99.410 91.326
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati (1.466) 3.028
Valore della produzione e altri proventi 99.272 96.372
Costi operativi (91.195) (90.888)
MARGINE LORDO (EBITDA) 11.528 8.908
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 8.077 5.484
Risultato ante imposte (EBT) 7.507 5.294
Risultato dell'esercizio attribuibile ai soci della Controllante 5.950 3.598
Utile (Perdita) per azione (Euro) 0,22 0,13
Utile (Perdita) per azione diluito (Euro) 0,22 0,13
Fatturato per tipo prodotto: 2017 2016
Fatturato per tipo prodotto: 2017 2016
Polo Ratti Luxe 42.927 36.048
Polo Collezioni Donna 35.719 34.990
Polo Collezioni Uomo 8.803 8.127
Polo Fast Fashion 5.389 5.688
Polo Arredamento 6.132 6.099
Altri e non allocati 440 374
Totale 99.410 91.326
Posizione finanziaria netta: 2017 2016
Posizione finanziaria netta corrente 17.002 14.109
Posizione finanziaria netta non corrente (17.815) (17.898)
Posizione finanziaria netta totale (813) (3.789)
Organico: 2017 2016
Dirigenti 12 13
Quadri e impiegati 320 306
Intermedi e operai 395 363
Totale organico 727 682

Gruppo RATTI – Highlights

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Gruppo RATTI - Struttura del Gruppo ed area di consolidamento

Gruppo RATTI - Struttura organizzativa

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Gruppo RATTI

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Premessa pag. 14
Il Gruppo Ratti 14
Quadro generale 14
I risultati del Gruppo nell'esercizio 2017 15
Informazioni sulla gestione ed eventi significativi del Gruppo 17
Altre informazioni 27
Rischi e incertezze 27
Raccordo tra bilancio consolidato e bilancio della Ratti S.p.A. 31
Prevedibile evoluzione della gestione 32
Fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2017 32
Proposte all'Assemblea degli Azionisti 32

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2017

Situazione patrimoniale – finanziaria 35
Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio 36
Prospetto delle altre componenti del conto economico complessivo 37
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 38
Rendiconto finanziario 39
Note esplicative (Principi contabili e altre note esplicative) 40
Allegati 100
Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto
alla redazione dei documenti contabili societari 102
Premessa 110
Corporate Governance 110

Relazione della società di revisione 103

BILANCIO RATTI S.p.A. AL 31 DICEMBRE 2017

Situazione patrimoniale – finanziaria 111
Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio 112
Prospetto delle altre componenti del conto economico complessivo 113
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 114
Rendiconto finanziario 115
Note esplicative (Principi contabili e altre note esplicative) 116
Allegati 172
Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto
alla redazione dei documenti contabili societari 178
Relazione del Collegio Sindacale
Relazione della società di revisione

Il presente fascicolo è disponibile sul sito Internet all'indirizzo: www.ratti.it

Gruppo Ratti

PREMESSA

La relazione di cui all'art. 40, comma 1, del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, e la relazione di cui all'art. 2428 del cod. civ. sono presentate in un unico documento, ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, comma 2-bis: la Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2017.

La società, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, che costituisce una relazione distinta. La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2017, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" (o secondo i "GRI G4 Sustainability Reporting Guidelines") è disponibile sul sito internet del Gruppo.

IL GRUPPO RATTI

Il Gruppo Ratti (di seguito anche il Gruppo), di cui Ratti S.p.A. è la società Capogruppo (di seguito anche la società Capogruppo, la Capogruppo o la Controllante), svolge attività creative, di produzione e vendita nell'ambito del settore tessile. Più in particolare il Gruppo opera nella produzione e commercializzazione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per abbigliamento, camiceria, cravatteria, intimo, mare ed arredamento, e nella realizzazione e distribuzione di prodotti confezionati, principalmente accessori maschili e femminili (quali cravatte, sciarpe e foulards).

La capacità produttiva del Gruppo è concentrata principalmente in Ratti S.p.A., presso la sede di Guanzate, in provincia di Como. Le altre società operative svolgono attività industriale o commerciale ed operano nei settori merceologici tipici della Controllante. Ciò comporta scambi all'interno del Gruppo medesimo, che avvengono a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi in oggetto.

Il Gruppo è organizzato ed opera attraverso cinque Poli di business che si caratterizzano per tipologia di prodotto e struttura commerciale:

  • Polo Luxe: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole, sciarpe, cravatte) per la fascia alta di mercato (sia Uomo che Donna);
  • Polo Collezioni Donna: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole) per la fascia media di mercato (Donna);
  • Polo Collezioni Uomo: produzione e commercializzazione di tessuti (in particolare, per camiceria e cravatteria) e accessori tessili (principalmente sciarpe e cravatte) per la fascia media di mercato (Uomo);
  • Polo Fast Fashion: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili per il segmento del Fast Fashion (sia Uomo che Donna);
  • Polo Arredamento: produzione e commercializzazione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per arredamento.

Nel corso del periodo non si segnalano variazioni avvenute all'interno del Gruppo.

QUADRO GENERALE

Con riferimento all'anno 2017, la filiera del tessile-moda italiano ha evidenziato una crescita del 2,4%. Tale crescita è stata caratterizzata, in linea di continuità con l'esercizio precedente, da una miglior performance delle aziende che operano a valle della filiera (+2,9%) rispetto a quelle che operano a monte (+2,1%). La crescita è stata caratterizzata dal buon andamento dell'export (+3,5%), trainato dalla dinamicità del commercio internazionale, in particolare per le aziende che operano a valle.1

Sul lato delle materie prime, a fine 2017 i prezzi di acquisto della seta greggia in euro hanno registrato un aumento di circa il 15,1% rispetto al termine dell'esercizio precedente. L'incremento del prezzo della seta è stato peraltro attenuato dall'apprezzamento dell'euro: l'aumento del costo della seta greggia in valuta USD è risultato infatti ancora più marcato (+29%). Più in generale, a fine anno l'andamento dei prezzi in euro

1 Sistema Moda Italia, "L'industria italiana del tessile-moda. Pre-consutivi 2017 e scenario 2018", marzo 2018.

Gruppo Ratti

delle principali materie prime tessili risulta in aumento del 9,1% rispetto alla fine del 2016, quale effetto combinato dell'aumento registrato dalla lana e dalle fibre sintetiche (+17,8% e + 8,9% rispettivamente) e della diminuzione registrata da cotone e fibre artificiali (-4,3% e -8,2%)2.

I RISULTATI DEL GRUPPO NELL'ESERCIZIO 2017

I principali indicatori economici relativi all'esercizio 2017, confrontati con i corrispondenti valori dell'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

importi in migliaia di Euro
Riepilogo dati economici: 31.12.2017 31.12.2016
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 99.410 91.326
Valore della produzione e altri proventi 99.272 96.372
Margine lordo (EBITDA) 11.528 8.908
Risultato operativo (EBIT) 8.077 5.484
Risultato ante-imposte (EBT) 7.507 5.294
Risultato dell'esercizio 6.022 3.623

Nel contesto sopra descritto, i risultati del bilancio 2017 evidenziano il miglioramento di tutti gli indicatori economici del Gruppo, che cresce sia in termini di ricavi (+8,1 milioni di Euro, +8,9%), che di redditività (l'EBITDA è pari a 11,5 milioni di Euro, in crescita del 29,4% rispetto all'esercizio precedente, mentre il risultato dell'esercizio è pari a 6,0 milioni di Euro, in crescita del 66,2% rispetto al 2016).

La dinamica delle vendite è stata principalmente caratterizzata dalla crescita del Polo Luxe (+6,9 milioni di Euro, +19,1%), e dall'andamento complessivamente positivo degli altri poli di business, con particolare riferimento al Polo Collezioni Donna e Collezioni Uomo.

Nell'anno 2017 l'EBITDA è risultato pari a 11,5 milioni di Euro, con un incremento di 2,6 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente. In termini di incidenza sulle vendite, l'EBITDA è risultato pari all'11,6%, registrando un incremento dell'1,8% rispetto al 2016. L'incremento della redditività è stato ottenuto a seguito di un mix delle vendite più favorevole in termini di margini, oltre che del miglioramento dell'efficienza produttiva, con i conseguenti benefici in termini di costi.

Il Risultato Operativo (EBIT) dell'esercizio 2017 è pari a 8,1 milioni di Euro, in crescita di 2,6 milioni di Euro rispetto al 2016, dopo aver registrato ammortamenti ed accantonamenti per 3,4 milioni di Euro.

Nell'anno 2017 gli oneri finanziari netti sono risultati pari a 570 migliaia di Euro, con un incremento di 380 migliaia di Euro rispetto al 2016. Tale variazione è principalmente determinata dai minori dividendi percepiti dalla partecipazione detenuta in Emittenti Titoli (5 migliaia di Euro nell'anno corrente, 287 migliaia di Euro nell'anno 2016).

In relazione all'andamento descritto, il Risultato ante-imposte è pari a 7,5 milioni di Euro, ed il risultato netto è pari a 6,0 milioni di Euro, in crescita di 2,4 milioni di Euro rispetto al 2016.

Quanto alla società Capogruppo, invece, la stessa ha chiuso l'esercizio 2017 con un fatturato di 99,4 milioni di Euro, contro 91,4 milioni di Euro registrati nel 2016, un margine lordo (EBITDA) pari a 10,9 milioni di Euro, contro 8,9 milioni di Euro registrati nel 2016, ed un risultato operativo (EBIT) di 7,6 milioni di Euro, in aumento di 2,0 milioni di Euro. Sempre a livello di Capogruppo, il risultato anteimposte ed il risultato dell'esercizio sono pari a 7,0 milioni e 5,4 milioni di Euro rispettivamente.

2 Sistema Moda Italia, "I prezzi delle materie prime nel comparto moda (dicembre 2017)", gennaio 2018

Principali indicatori patrimoniali consolidati

(milioni di Euro)

Gruppo Ratti

INFORMAZIONI SULLA GESTIONE ED EVENTI SIGNIFICATIVI DEL GRUPPO

Informazioni sul conto economico:

I dati economici del Gruppo Ratti, desunti dal conto economico consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, possono essere così riassunti:

importi in migliaia di Euro
Dati Economici 2017 2016
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 99.410 91.326
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati (1.466) 3.028
Altri ricavi e proventi 1.328 2.018
Valore della produzione e altri proventi 99.272 96.372
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (31.940) (33.688)
Costi per servizi (22.673) (21.284)
Costi per godimento beni di terzi (1.588) (1.825)
Costi per il personale (28.652) (27.906)
Altri costi operativi (1.857) (1.644)
Ammortamento attrezzatura varia di stampa (1.034) (1.117)
Margine Lordo (EBITDA) 11.528 8.908
Ammortamenti (3.164) (3.033)
Accantonamenti e svalutazioni (287) (391)
Risultato operativo (EBIT) 8.077 5.484
Risultato ante imposte (EBT) 7.507 5.294
Risultato dell'esercizio attribuibile ai soci della Controllante 5.950 3.598

Raccordo tra Margine Lordo (EBITDA) e Risultato Operativo da conto economico consolidato:

2017 2016
RISULTATO OPERATIVO 8.077 5.484
Accantonamenti e svalutazioni 287 391
Ammortamenti 3.164 3.033
MARGINE LORDO (EBITDA) 11.528 8.908

Gruppo Ratti

Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Nell'esercizio 2017, sulla base di quanto indicato dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, non sono stati individuati "eventi ed operazioni significative non ricorrenti".

Analisi dei ricavi:

Le società del Gruppo hanno contribuito al fatturato (ricavi dalla vendita di beni e servizi) dell'esercizio 2017 come di seguito riepilogato:

importi in migliaia di Euro
Società 2017 2016
Ratti S.p.A. 99.426 91.396
Creomoda S.a.r.l. 1.115 919
Ratti USA Inc. 753 320
Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. --- ---
S.C. Textrom S.r.l. 341 401
Totale aggregato 101.635 93.036
Rettifiche di consolidamento (2.225) (1.710)
Totale consolidato 99.410 91.326

La composizione del fatturato per tipo prodotto e per area geografica è la seguente:

importi in migliaia di Euro
Tipo prodotto: 2017 % 2016 % Variazione %
Polo Ratti Luxe 42.927 43,2 36.048 39,5 19,1
Polo Collezioni Donna 35.719 35,9 34.990 38,3 2,1
Polo Collezioni Uomo 8.803 8,9 8.127 8,9 8,3
Polo Fast Fashion 5.389 5,4 5.688 6,2 (5,3)
Polo Arredamento 6.132 6,2 6.099 6,7 0,5
Altri e non allocati 440 0,4 374 0,4 17,6
Totale 99.410 100 91.326 100 8,9

Fatturato per tipo prodotto

Gruppo Ratti

importi in migliaia di Euro

Area geografica: 2017 % 2016 % Variazione %
Italia 36.968 37,2 34.915 38,2 5,9
Europa (UE) 31.655 31,8 27.448 30 15,3
U.S.A. 9.593 9,6 9.284 10,2 3,3
Giappone 2.341 2,4 2.268 2,5 3,2
Altri Paesi 18.853 19 17.411 19,1 8,3
Totale 99.410 100 91.326 100 8,9

Fatturato per area geografica

Come già rilevato la dinamica delle vendite è stata caratterizzata dalla crescita del Polo Luxe (+6,9 milioni di Euro, +19,1%), che cresce con particolare riferimento al segmento degli accessori tessili (+ 5,3 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente). Anche l'andamento degli altri poli di business risulta complessivamente positivo. In particolare, si registra l'incremento delle vendite del Polo Collezioni Donna (+0,7 milioni di Euro in relazione al buon andamento delle vendite di tessuti per abbigliamento e mare) e del Polo Collezioni Uomo (+0,7 milioni di Euro grazie in particolare alla crescita delle vendite di tessuti per camiceria).

L'incremento dei ricavi ha riguardato tutti i mercati geografici di riferimento. In particolare, le vendite risultano in aumento nei paesi dell'Unione Europea (+4,2 milioni di Euro, + 15,3%) e sul mercato domestico (+2,1 milioni di Euro, +5,9%).

Gruppo Ratti

Costi operativi

importi in migliaia di Euro

2017 2016
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 31.940 33.688
Costi per servizi 22.673 21.284
Costi per godimento beni di terzi 1.588 1.825
Costi per il personale 28.652 27.906
Altri costi operativi 1.857 1.644
Ammortamento attrezzatura varia di stampa 1.034 1.117
Ammortamenti 3.164 3.033
Accantonamenti e svalutazioni 287 391
Totale 91.195 90.888

I costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci sono complessivamente in diminuzione rispetto all'esercizio 2016 di 1,7 milioni di Euro. La diminuzione è collegata ai minori acquisti di tessuti greggi e semilavorati a seguita della politica di razionalizzazione delle scorte effettuata.

I costi per servizi aumentano di 1,4 milioni di Euro principalmente a seguito dell'incremento del costo delle lavorazioni esterne, dovuto all'aumento nell'esercizio in oggetto dei volumi di vendita.

I costi per godimento beni di terzi, pari a 1,6 milioni di Euro, sono in diminuzione di 0,2 milioni di Euro a seguito della minore incidenza dei costi per royalties e dei costi per affitti.

I costi per il personale ammontano per l'esercizio 2017 a 28,7 milioni di Euro, e registrano un aumento di 0,7 milioni di Euro rispetto al 2016 a seguito dell'incremento del numero medio degli addetti, con particolare riferimento alla capogruppo Ratti Spa ed alla controllata tunisina Creomoda.

Risultato Operativo (EBIT):

importi in migliaia di Euro
2017 2016
Risultato Operativo (EBIT) 8.077 5.484

A seguito degli elementi sopra descritti, il Risultato Operativo (EBIT) al 31 dicembre 2017 è positivo per 8,1 milioni di Euro.

Risultato ante imposte (EBT):

importi in migliaia di Euro
2017 2016
Risultato ante imposte (EBT) 7.507 5.294

Il Risultato ante imposte (EBT) è pari a 7,5 milioni di Euro, e si confronta con un risultato di 5,3 milioni di Euro nel 2016, dopo aver registrato oneri finanziari netti per 570 migliaia di Euro, che si confrontano con 190 migliaia di Euro relativi all'esercizio 2016. La variazione degli oneri finanziari netti è principalmente determinata dai minori dividendi percepiti dalla partecipazione detenuta in Emittenti Titoli (5 migliaia di Euro nell'anno corrente contro 287 migliaia di Euro nel 2016).

Gruppo Ratti

Risultato dell'esercizio

importi in migliaia di Euro

2017 2016
Risultato dell'esercizio 5.950 3.598

Il risultato dell'esercizio è pari a 6,0 milioni di Euro, dopo aver registrato imposte sul reddito per complessivi 1,5 milioni di Euro; tale risultato si confronta con un utile di 3,6 milioni di Euro nel 2016, che aveva registrato imposte per 1,7 milioni di Euro. Il tax rate dell'anno è stato pari al 19,8%, che si confronta con il 31,6% del 2016. La riduzione del tax rate è principalmente collegata ai benefici fiscali del regime opzionale di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall'utilizzo diretto di beni immateriali (c.d. Patent Box) per il triennio 2015-2017, pari a circa 0,7 milioni di Euro, riconosciuti nel bilancio 2017 a seguito dell'accordo preventivo siglato dalla capogruppo con l'Agenzia delle Entrate italiana in data 20 dicembre 2017. Tale accordo, che riguarda l'agevolazione di una quota dei redditi derivanti dall'utilizzo diretto del know-how aziendale e dei marchi di proprietà, è valido per il periodo 2015-2019 ed è prorogabile a scadenza con riferimento al know–how aziendale.

Le società del Gruppo hanno contribuito al risultato dell'esercizio con i seguenti risultati parziali, derivanti dai bilanci utilizzati per la predisposizione del bilancio consolidato, che vengono di seguito confrontati con gli analoghi risultati dell'anno 2016:

importi in migliaia di Euro
Società 2017 2016
Ratti S.p.A. 5.562 3.724
Creomoda S.a.r.l. 301 104
Ratti USA Inc. 336 (135)
Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. (10) 32
S.C. Textrom S.r.l. (148) (84)
Totale aggregato 6.041 3.641
Rettifiche di consolidamento (91) (43)
Risultato attribuibile ai soci della Controllante 5.950 3.598

Struttura patrimoniale e finanziaria

La struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2017, raffrontata con quella al 31 dicembre 2016, è di seguito sinteticamente rappresentata:

importi in migliaia di Euro
31.12.2017 31.12.2016
Rimanenze 25.315 26.529
Crediti commerciali ed altri crediti 26.177 22.468
Crediti per imposte sul reddito --- 208
Partecipazioni 456 ---
Passività correnti non finanziarie (32.344) (30.979)
A. Capitale netto di funzionamento 19.604 18.226
Immobili, impianti e macchinari 30.892 31.448
Altre attività immateriali 743 654
Altre attività non correnti 3.402 3.862
B. Attività Fisse 35.037 35.964
C. Trattamento fine rapporto (6.465) (6.563)
D. Fondo per rischi ed oneri (1.093) (1.103)
E. Altre Passività non correnti (755) (876)
F. Capitale investito netto 46.328 45.648
Coperto da:
Posizione finanziaria corrente (17.002) (14.109)
Posizione finanziaria netta non corrente 17.815 17.898
G. Posizione finanziaria netta totale 813 3.789
H. Patrimonio netto 45.515 41.859
I. TOTALE (G+H) 46.328 45.648

Il capitale netto di funzionamento al 31 dicembre 2017 è pari a 19,6 milioni di Euro, e risulta in aumento di 1,4 milioni di Euro rispetto ai valori registrati al 31 dicembre 2016. La variazione in aumento del capitale di funzionamento è principalmente collegata dell'incremento dei crediti commerciali a seguito dell'aumento delle vendite.

Nell'ambito delle altre variazioni del capitale circolante si segnala la diminuzione delle rimanenze (-1,2 milioni di Euro), diretta conseguenza dei minori quantitativi di tessuti greggi e semilavorati in giacenze alla fine dell'anno grazie alla razionalizzazione delle scorte, e l'incremento delle altre passività correnti (+1,4 milioni di Euro).

Le attività fisse registrano un decremento netto di 0,9 milioni di Euro, principalmente originato dalle immobilizzazioni materiali (investimenti netti per 3,6 milioni di Euro ed ammortamenti per 4,1 milioni di Euro).

A seguito dei fenomeni descritti il capitale netto investito al 31 dicembre 2017 risulta complessivamente in aumento rispetto al 31 dicembre 2016 di 0,7 milioni di Euro.

Per l'andamento della posizione finanziaria netta si rinvia al paragrafo successivo, mentre per la riconciliazione dei dati sopra esposti con il bilancio consolidato si rinvia ai quadri di raccordo successivamente riportati.

Dati Finanziari:

La posizione finanziaria netta passa da - 3,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016 a – 0,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2017. Il miglioramento della posizione finanziaria è collegato ai positivi flussi di cassa generati dalla gestione corrente, che hanno permesso l'integrale copertura degli investimenti effettuati e l'ulteriore miglioramento della posizione finanziaria. La posizione finanziaria netta è di seguito dettagliata:

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2017 si sostanzia come segue:

importi in migliaia di Euro

31.12.2017 31.12.2016
Poste correnti:
Cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti 22.538 17.413
Passività finanziarie correnti vs. banche e altri finanziatori (5.231) (2.860)
Passività finanziarie per strumenti derivati (305) (444)
Totale posizione finanziaria corrente 17.002 14.109
Poste non correnti:
Passività finanziarie vs. banche e altri finanziatori (17.815) (17.898)
Posizione finanziaria non corrente (17.815) (17.898)
Posizione finanziaria netta totale:
Disponibilità (indebitamento) (813) (3.789)

Il Patrimonio netto attribuibile ai soci della Controllante, al 31 dicembre 2017, è pari a 46,2 milioni di Euro, comprensivi del risultato dell'esercizio.

Altre informazioni

Investimenti in Immobili, impianti e macchinari:

Il dettaglio degli incrementi dell'esercizio, comprensivo delle riclassifiche dagli investimenti in corso, è il seguente:

importi in migliaia di Euro
31.12.2017 31.12.2016
Fabbricati 191 320
Impianti e macchinari 722 2.813
Attrezzature 1.255 1.202
Mobili e macchine 137 292
Automezzi --- 15
Investimenti in corso 1.292 308
Totale 3.597 4.950
di cui per leasing finanziari --- ---
di cui acquisizioni immobili, impianti e macchinari 3.597 4.950

Gli investimenti dell'esercizio 2017 ammontano a 3,6 milioni di Euro e riflettono la continuità della politica di investimento in tecnologie e rinnovo degli impianti adottata dal Gruppo. In particolare, gli investimenti si riferiscono per 722 migliaia di Euro ad impianti e macchinari (potenziamento dei reparti ink-jet, lavaggio, vaporizzo e tessitura), per 1.255 migliaia di Euro ad attrezzature di stampa e per 1.292 migliaia di Euro a progetti in corso. Con riferimento ai progetti in corso, nell' ottica di "Industria 4.0", la voce comprende anticipi per i progetti di rinnovo dei tavoli da stampa, del reparto tessitura e della cucina colori.

Investimenti in immobilizzazioni immateriali:

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali ammontano a 189 migliaia di Euro e si riferiscono principalmente all'acquisto di nuovi sistemi gestionali e licenze software da parte della Capogruppo.

Ricerca - sviluppo – qualità

Nel 2017 è proseguita l'attività di sviluppo della offerta, l'attuazione di programmi sui temi della sostenibilità, l'attività di analisi e studio finalizzata all'upgrading tecnologico della stampa tradizionale, l'attuazione di programmi in ambito smart manufacturing.

La Società ha altresì avviato programmi in ambito di economia circolare, attraverso la mappatura degli scarti e la previsione di riutilizzo, anche in collaborazione con enti esterni.

La Società ha inoltre commissionato studi e lavori sulle possibilità di innovazione e sviluppo tecnologico della sericoltura.

Ratti ha individuato nella "sostenibilità" la direttrice di lavoro dei prossimi anni, e ne ha promosso la conoscenza e la pratica nella organizzazione attraverso una campagna di comunicazione, formazione e azione, con lo scopo di generare innovazione incrementale.

Gruppo Ratti

Risorse umane:

L'organico al 31 dicembre dettagliato per le società del Gruppo è il seguente:

31.12.2017 31.12.2016
Ratti S.p.A. 515 501
Creomoda S.a.r.l. 183 153
Ratti USA Inc. 2 2
Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. 1 1
S.C. Textrom S.r.l. 26 25
Totale Gruppo 727 682

Alla fine del 2017 il numero complessivo dei dipendenti si è incrementato di n. 45 addetti rispetto al 31 dicembre 2016. L'incremento è collegato in particolare alla capogruppo Ratti (+14 addetti), a seguito del rafforzamento delle strutture di sviluppo prodotto, ed alla controllata di diritto tunisino Creomoda Sarl (+ 30 addetti), a seguito del completamento degli organici di produzione.

Si evidenzia di seguito il numero totale e medio dei dipendenti suddiviso per categorie:

31.12.2016 Media Media
31.12.2017 2017 2016
Dirigenti 12 13 13 14
Quadri e Impiegati 320 306 314 304
Intermedi e Operai 395 363 389 359
Totale Gruppo 727 682 716 677

Non si segnalano cause in corso per eventi significativi, quali morti, infortuni e/o malattie professionali.

Ambiente

Il Gruppo considera da sempre essenziale svolgere un ruolo attivo nel processo di continua sensibilizzazione e responsabilizzazione nei confronti della salvaguardia ambientale. Il Gruppo opera nel completo rispetto degli adempimenti e delle norme in materia ambientale, sia in fase di produzione che d'immissione dei propri prodotti sul mercato, con un costante impegno finalizzato a:

  • minimizzare progressivamente ogni significativo impatto legato a nuovi sviluppi tecnologici e/o di prodotto;
  • progettare attività, prodotti e servizi che tutelano l' ambiente e il rischio per la salute sia dei propri lavoratori che delle parti interessate;
  • prevenire potenziali e significativi inquinamenti, danni ambientali, incidenti;
  • ridurre il consumo di risorse non rinnovabili.

Verifiche ispettive, effettuate da parte degli Enti di controllo, non hanno ad oggi riscontrato condanne, sanzioni e/o segnalazioni in merito.

Non vi sono cause pregresse e/o in corso né contenziosi aperti di carattere ambientale.

Rapporti con parti correlate

- Rapporti con società del Gruppo

La capacità produttiva del Gruppo è attualmente concentrata nella società capogruppo Ratti S.p.A.. Con riferimento alle società controllate, la controllata rumena S.C. Textrom S.r.l. presta attualmente servizi di lavorazione (stampa) alla Capogruppo con un peso marginale sui volumi complessivi di produzione. Per quanto concerne la controllata tunisina Creomoda Sarl, la stessa è dedicata alla realizzazione di campionari e cataloghi ed all'attività di confezione di accessori tessili femminili, avviata nel corso del 2015.

Le altre società operative hanno prevalente natura commerciale ed operano nei settori merceologici tipici della Capogruppo, ciò comporta scambi di natura commerciale all'interno del Gruppo medesimo, che avvengono a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Il rapporto maggiormente significativo è quello relativo a Ratti Usa Inc., una filiale commerciale che percepisce a fronte della propria attività commissioni da Ratti S.p.A.

Quanto ai rapporti tra la Società Capogruppo e le altre società del Gruppo si rinvia alla nota n. 11 - Rapporti con parti correlate e all'Allegato 1 del bilancio d'esercizio.

- Rapporti con altre parti correlate

In data 1° dicembre 2010, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha approvato la procedura che disciplina le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'art. 2391-bis del cod.civ., del Regolamento Emittenti Consob n. 17221 del 12 marzo 2010.

Tale procedura definisce le regole che disciplinano l'individuazione, l'approvazione e l'esecuzione delle operazioni con parti correlate poste in essere da Ratti S.p.A., direttamente ovvero per il tramite di società controllate, al fine di assicurarne la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale. La procedura è entrata in vigore dal 1° gennaio 2011.

Quanto alle operazioni avvenute nel corso dell'esercizio 2017, principalmente operazioni di natura commerciale con società del Gruppo Marzotto, si rinvia alla nota n. 11 - Rapporti con parti correlate e all'Allegato 2 del bilancio d'esercizio della società Capogruppo al 31 dicembre 2017.

Gruppo Ratti

ALTRE INFORMAZIONI

Azioni proprie

Ai sensi dei n. 3 e 4 del comma 2 art. 2428 del cod. civ., si attesta che la società Capogruppo e le altre società del Gruppo non detengono, né hanno detenuto nel corso dell'anno, azioni o quote proprie e/o di società controllanti, né nel proprio portafoglio, né tramite società fiduciaria o interposta persona, non dando luogo a nessun acquisto o alienazione di esse.

Operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio il Gruppo Ratti non ha effettuato operazioni atipiche e/o inusuali.

Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e controllo

Quanto alle partecipazioni possedute dagli organi di amministrazione e di controllo, ai sensi della delibera CONSOB n. 11971 del 14.5.99 - art. 79, si rinvia all'Allegato 6 del Bilancio d'esercizio della società Capogruppo al 31.12.2017.

Gestione del rischio finanziario

Con riferimento alla gestione del rischio finanziario, ai sensi dell'art. 2428, comma 6-bis, del cod. civ. e dell'art. 40, comma 2, lettera D-bis, del D.Lgs. 127/91, si rinvia alla nota esplicativa n. 11-Gestione del rischio finanziario del bilancio consolidato e alla nota n. 9-Gestione del rischio finanziario del bilancio d'esercizio della società Capogruppo al 31.12.2017.

RISCHI E INCERTEZZE

Rischi connessi all'evoluzione della struttura competitiva

Il settore tessile-abbigliamento è stato caratterizzato, a partire dalla seconda metà degli anni novanta, da una crescente concorrenza da parte di operatori dell'est asiatico, in particolare cinesi. Anche il settore tessile-serico, di cui il distretto comasco rappresenta l'eccellenza nel mondo, ha evidenziato una progressiva conquista di quote di mercato da parte di operatori cinesi, in particolar modo nel prodotto di cravatteria e nei mercati di sbocco più sensibili alla variazione dei prezzi di vendita, come quello statunitense.

La perdita di quote di mercato ha interessato principalmente i segmenti basso e medio del mercato, mentre il segmento del lusso, rappresentato sostanzialmente dalle case di alta moda italiane e francesi, ha risentito in misura più contenuta della pressione competitiva da parte della Cina.

La crisi economica mondiale degli ultimi anni, comunque, riducendo i livelli di consumo in tutti i principali mercati di riferimento, ha inasprito la dinamica competitiva nell'ambito del settore tessile serico, ed anche tra gli operatori del distretto comasco.

La riduzione dei livelli di fatturato di tutti i principali competitors del Gruppo determinerà processi di ristrutturazione nell'ambito delle singole aziende e tenderà a favorire dinamiche di aggregazione tra le stesse, modificando la struttura competitiva del settore.

Dimensioni che consentano di sostenere una certa massa critica di attività, qualità e livelli di servizio, in termini di creatività e produzione, sempre più esasperati costituiranno i fattori economici di successo nel futuro del settore.

Gruppo Ratti

Rischi connessi al mancato rispetto dei covenant finanziari previsti nei contratti di finanziamento

La Capogruppo ha in corso alcuni contratti di finanziamento a medio lungo termine che prevedono il rispetto di determinati covenant finanziari. In particolare:

  • 1 finanziamento prevede:
  • Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto: =< 1,25;
  • Valore Equity (Patrimonio Netto): => 30 milioni di Euro.
  • 3 finanziamenti prevedono:
  • Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto: =< 1,25;
  • Rapporto Posizione Finanziaria Netta/ EBITDA: =< 5.
  • 1 prevede:
  • Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto: =< 1,35;
  • Valore Equity (Patrimonio Netto): => 20 milioni di Euro.

Il mancato rispetto di uno solo dei covenant finanziari comporterebbe, per il corrispondente contratto, la decadenza del beneficio del termine e determinerebbe la possibile richiesta della banca di rimborso anticipato dell'intero finanziamento da parte della Società.

Alla data di bilancio (31 dicembre 2017) i suddetti covenants risultano rispettati.

Rischi connessi ai contratti di licenza

Si segnala che Ratti S.p.A. opera quale licenziataria in esclusiva per la produzione e la commercializzazione di accessori maschili e femminili e tessuti per griffe nel mercato del lusso.

L'eventuale mancato rinnovo dei contratti di licenza con tali griffe potrebbe comportare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo Ratti.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Il Gruppo opera anche a livello internazionale e pertanto è esposto ai rischi di mercato connessi alla oscillazione dei tassi di cambio. Più in particolare, come più ampiamente illustrato alla nota n. 11 – Gestione del rischio finanziario, il Gruppo è esposto al rischio di cambio sulle vendite e sugli acquisti legato principalmente al dollaro statunitense (USD) e yen giapponese (JPY).

Per la copertura del rischio su cambi il Gruppo attua una politica di copertura sulla base dei prevedibili flussi netti in valuta attesi. Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati (vendite o acquisti a termine di valuta).

Il Gruppo ha in essere finanziamenti a tasso fisso e variabile ed attua una politica di copertura del rischio tassi su indebitamento a medio-lungo termine, laddove il tasso di remunerazione del finanziamento è variabile e pertanto soggetto a variazioni di mercato. Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati (solitamente contratti di interest rate swap).

Rischi di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva sostanzialmente dai crediti commerciali.

E' politica del Gruppo l'utilizzo di strumenti volti a mitigare tale rischio, quali l'assicurazione dei crediti e sistematiche procedure di verifica sull'affidabilità dei clienti.

Allo stato attuale non si segnalano situazioni di particolare incertezza circa la recuperabilità dei crediti iscritti in bilancio, tenuto conto delle svalutazioni effettuate.

Gruppo Ratti

Quanto all'esposizione al rischio di credito a fine esercizio derivante dai crediti verso clienti per area geografica, alla loro anzianità e alla movimentazione del fondo svalutazione si rimanda alla nota esplicativa n. 7.7 - Crediti commerciali ed altri crediti al bilancio consolidato.

Rischi relativi ai costi energetici, materie prime e semilavorati

Il Gruppo svolge una significativa attività industriale, legata alla produzione di tessuti stampati, uniti e tinto in filo per abbigliamento, accessori, cravatteria ed arredamento, e pertanto i costi energetici (energia e gas-metano), così come i costi per acquisto di materie prime e semilavorati, rappresentano voci di costo rilevanti del conto economico del Gruppo.

Si segnala pertanto che variazioni significative di tali costi potrebbero influenzare negativamente i risultati del Gruppo.

A tale proposito si evidenza che in una dinamica di forti tensioni ed incrementi dei prezzi delle materie prime tessili (cotone, seta e lana) solo una parte di tali incrementi può essere riportata a valle della filiera od assorbita con una riduzione delle inefficienze e riduzioni di costi.

Rischi connessi al personale chiave

Il Gruppo opera in settori quali la creazione e la produzione di tessuti e prodotti confezionati di nicchia in cui il know-how, la disponibilità, la competenza e la capacità di personale specializzato rivestono un'importanza significativa.

I risultati del Gruppo sono pertanto legati alla disponibilità di risorse con elevato know-how e grado di specializzazione.

La perdita delle prestazioni di un numero significativo di professionisti di elevata specializzazione o di interi gruppi di lavoro dedicati a specifici settori di attività senza un'adeguata sostituzione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe pertanto avere effetti negativi sulle prospettive, sull'attività e sui risultati economici e finanziari del Gruppo.

Rischi connessi alla politica ambientale

Il Gruppo opera in settori di attività che sono regolati da specifiche normative. Il Gruppo ritiene di aver adottato politiche e sistemi di gestione ambientale conformi alla normativa vigente, nelle diverse giurisdizioni in cui lo stesso opera.

Tuttavia, non é possibile escludere che in futuro il mutamento degli standard richiesti in uno o più di tali giurisdizioni comporti la necessità di incrementare il livello degli investimenti nel settore ambientale e della sicurezza e che tali spese incidano negativamente sui risultati economici del Gruppo.

Gruppo Ratti

QUADRI DI RACCORDO

Vengono di seguito riportati i quadri di raccordo tra la struttura patrimoniale e finanziaria, esposta precedentemente nelle informazioni sulla gestione ed eventi significativi del Gruppo, e le voci incluse nella situazione patrimoniale - finanziaria consolidata:

importi in migliaia di Euro
31.12.2017 31.12.2016
Passività correnti non finanziarie (schema riclassificato)
sono composte da:
Debiti verso fornitori ed altri debiti (31.556) (30.979)
Debiti per imposte sul reddito (788) ---
Passività correnti non finanziarie (schema riclassificato) (32.344) (30.979)
Altre attività non correnti (schema riclassificato)
sono composte da:
Partecipazioni 15 139
Altre attività 177 412
Attività per imposte differite 3.210 3.311
Altre attività non correnti (schema riclassificato) 3.402 3.862
Fondi per rischi ed oneri (schema riclassificato)
è composto da:
Fondi per rischi ed oneri (parte non corrente) (1.053) (1.063)
Fondi per rischi ed oneri (parte corrente) (40) (40)
Fondi per rischi ed oneri (schema riclassificato) (1.093) (1.103)
Altre passività non correnti (schema riclassificato)
sono composte da:
Imposte differite passive (275) (338)
Altre passività (480) (538)
Altre passività non correnti (schema riclassificato) (755) (876)
Posizione finanziaria netta corrente (schema riclassificato)
è composta da:
Cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti 22.538 17.413
Passività finanziarie (parte corrente) (5.536) (3.304)
PFN corrente (schema riclassificato) 17.002 14.109
Posizione finanziaria netta non corrente (schema riclassificato)
è composta da:
Passività finanziarie (parte non corrente) (17.815) (17.898)
PFN non corrente (schema riclassificato) (17.815) (17.898)

Gruppo Ratti

RACCORDO TRA BILANCIO CONSOLIDATO E BILANCIO DELLA RATTI S.p.A.

31.12.2017 31.12.2016
PATRIMONIO
NETTO
RISULTATO
NETTO
PATRIMONIO
NETTO
RISULTATO
NETTO
Risultato netto e patrimonio netto di Ratti S.p.A. 44.765 5.562 41.444 3.724
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni
consolidate:
- Valore di carico delle partecipazioni consolidate (699) --- 1.401 ---
- Patrimonio netto e risultato di spettanza delle società
consolidate
1.406 407 (991) (108)
- Plusvalori attribuiti ai cespiti alla data di acquisizione
delle partecipate
210 (11) 221 (10)
- Storno rivalutazione terreni e fabbricati partecipazione
Rumena
(246) --- (246) ---
Eliminazione degli utili determinati da operazioni
infragruppo
9 (8) 17 (8)
Altre rettifiche minori --- --- --- ---
Effetto fiscale sulle scritture precedenti (44) --- (44) ---
Patrimonio netto attribuibile ai soci della Controllante 45.401 5.950 41.802 3.598
Quota attribuibile a partecipazioni di terzi * 114 72 57 25
Patrimonio netto e risultato consolidato 45.515 6.022 41.859 3.623

importi in migliaia di Euro

(*) Le quote attribuibili a partecipazioni di terzi si riferiscono al 24% di Creomoda S.a.r.l..

Gruppo Ratti

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Con riferimento all'anno 2018, le più recenti stime sul settore tessile-moda evidenziano un'aspettativa di moderata crescita, con uno scenario complessivo che, a livello globale, dovrebbe confermarsi favorevole. In tale contesto i primi mesi dell'anno evidenziano per il Gruppo Ratti un andamento molto positivo della raccolta ordini, che risulta in forte crescita rispetto all'esercizio precedente.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2017

Non si segnalano fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2017.

PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

Signori Azionisti,

Nel sottoporre alla Vostra approvazione il Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, Vi proponiamo di destinare l'utile di esercizio di Euro 5.562.172 come segue:

  • a riserva legale per Euro 278.109;
  • ad utili a nuovo per Euro 1.728.563;
  • agli Azionisti, tramite l'assegnazione di un dividendo al lordo di imposte pari a Euro 0,13 per azione, per complessivi Euro 3.555.500.

Il dividendo avrà come data di stacco cedola n. 7 il 21 maggio 2018 (record date 22 maggio 2018) e come data di pagamento il 23 maggio 2018, e verrà corrisposto alle azioni che saranno in circolazione alla data di stacco cedola.

**********

Ratti S.p.A. Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Donatella Ratti

Guanzate, 15 marzo 2018

FOTO

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2017 GRUPPO RATTI

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

ATTIVITA' Note 31.12.2017 31.12.2016
Immobili, impianti e macchinari 7.1 30.892 31.448
Altre attività immateriali 7.2 743 654
Partecipazioni 7.3 15 139
Altre attività 7.4 177 412
Attività per imposte differite 7.5 3.210 3.311
ATTIVITA' NON CORRENTI 35.037 35.964
Rimanenze 7.6 25.315 26.529
Crediti commerciali ed altri crediti 7.7 26.177 22.468
di cui verso parti correlate 149 147
Crediti per imposte sul reddito 7.8 --- 208
Partecipazioni 7.9 456 ---
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 7.10 22.538 17.413
ATTIVITA' CORRENTI 74.486 66.618
TOTALE ATTIVITA' 7. 109.523 102.582

importi in migliaia di Euro

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31.12.2017 31.12.2016
Capitale sociale 11.115 11.115
Altre riserve 19.221 18.651
Utili/(Perdite) a nuovo 9.115 8.438
Risultato dell'esercizio 5.950 3.598
Patrimonio attribuibile ai soci della Controllante 45.401 41.802
Quota attribuibile a partecipazioni di terzi 114 57
PATRIMONIO NETTO 8.1 45.515 41.859
Passività finanziarie 8.2 17.815 17.898
Fondi per rischi ed oneri 8.3 1.053 1.063
Benefici ai dipendenti 8.4 6.465 6.563
Passività per imposte differite 8.5 275 338
Altre passività 8.6 480 538
di cui verso parti correlate 37 42
PASSIVITA' NON CORRENTI 26.088 26.400
Passività finanziarie 8.2 5.536 3.304
Debiti verso fornitori ed altri debiti 8.7 31.556 30.979
di cui verso parti correlate 2.390 2.631
Fondi per rischi ed oneri 8.3 40 40
Debiti per imposte sul reddito 8.8 788 ---
PASSIVITA' CORRENTI 37.920 34.323
TOTALE PASSIVITA' 64.008 60.723
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 8. 109.523 102.582

PROSPETTO CONSOLIDATO DELL'UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO

Note 2017 2016
Valore della produzione e altri proventi 99.272 96.372
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 10.1 99.410 91.326
di cui verso parti correlate 113 163
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati (1.466) 3.028
Altri ricavi e proventi 10.2 1.328 2.018
di cui verso parti correlate 277 264
Costi operativi (91.195) (90.888)
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 10.3 (31.940) (33.688)
di cui da parti correlate (5.650) (4.648)
Per servizi 10.4 (22.673) (21.284)
di cui da parti correlate (1.055) (963)
Per godimento beni di terzi 10.5 (1.588) (1.825)
Costi per il personale 10.6 (28.652) (27.906)
di cui da parti correlate (5) ---
Altri costi operativi 10.7 (1.857) (1.644)
di cui da parti correlate (25) (24)
Ammortamento attrezzatura varia di stampa 10.8 (1.034) (1.117)
Ammortamenti 10.8 (3.164) (3.033)
Accantonamenti e svalutazioni 10.9 (287) (391)
RISULTATO OPERATIVO 8.077 5.484
Proventi finanziari 10.10 417 1.187
Oneri finanziari 10.10 (987) (1.377)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 7.507 5.294
Imposte sul reddito dell'esercizio 10.11 (1.485) (1.671)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 6.022 3.623
Attribuibile a:
Partecipazioni di terzi (72) (25)
Soci della Controllante 5.950 3.598
UTILE (PERDITA) PER AZIONE 10.12 0,22 0,13
UTILE (PERDITA) PER AZIONE DILUITO 10.12 0,22 0,13

PROSPETTO CONSOLIDATO DELLE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

Note 2017 2016
RISULTATO DELL'ESERCIZIO (A) 6.022 3.623
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo
che saranno successivamente riclassificate
nell'utile/perdita d'esercizio:
- Differenze di conversione di bilanci esteri (125) (13)
Imposte sul reddito --- ---
(125) (13)
- (Perdita)/utile netto da cash flow hedge 198 78
Imposte sul reddito (47) (35)
151 43
- Altre riserve 332 ---
Imposte sul reddito --- ---
332 0
Totale altre componenti di conto economico
complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
al netto delle imposte 358 30
Altre componenti di conto economico complessivo
che non saranno successivamente riclassificate
nell'utile/perdita d'esercizio:
- (Perdita)/utile da rivalutazione su
piani a benefici definiti 15 (407)
Imposte sul reddito (4) 56
11 (351)
Totale altre componenti di conto economico
complessivo che non saranno successivamente
riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
al netto delle imposte 11 (351)
Totale altre componenti di conto economico
complessivo al netto delle imposte 369 (321)
(B)
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVA CONSOLIDATA
AL NETTO DELLE IMPOSTE (A+B) 6.391 3.302
Attribuibile a:
- Partecipazioni di terzi 57 20
- Soci della Controllante 6.334 3.282

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

importi in migliaia di Euro
Note Capitale
sociale
Rirerva
Legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
di Cash
Flow
Hedging
Riserva per
rimisurazione
piani per
dipendenti a
benefici definiti
(IAS19)
Riserva
di FTA
Riserva di
conversione
Utili
(Perdite a
nuovo)
Altre
riserve
Risultato
dell'esercizio
Totale PN
del Gruppo
Partecipa
zioni di
terzi
Totale PN
consolidato
del Gruppo e
dei terzi
SALDI AL 1° GENNAIO 2017 11.115 1.273 16.834 (300) (1.221) 1.731 334 8.438 0 3.598 41.802 57 41.859
Variazioni del patrimonio netto
nel periodo dal 01/01 al 31/12:
1 – Variazione per transazioni
con i soci:
--- ---
2 – Destinazione del risultato
dell'esercizio precedente
- a Riserva Legale
- a Dividendi
186 (186)
(2.735)
---
(2.735)
---
(2.735)
- a Utile a nuovo
Totale destinazione risultato
dell'esercizio precedente
0 186 0 0 0 0 0 677
677
0 (677)
(3.598)
---
(2.735)
0 ---
(2.735)
3 – Risultato complessivo
dell'esercizio:
- Risultato dell'esercizio 5.950 5.950 72 6.022
- Var. netta della riserva piani per
dipendenti a benefici definiti
11 11 --- 11
- Var. netta della riserva
di Cash Flow Hedging
151 151 --- 151
- Variazione netta della riserva
di conversione
(110) (110) (15) (125)
- Adeguamento valore
partecipazione al fair value
332 332 --- 332
Totale risultato complessivo
dell'esercizio
0 0 0 151 11 0 (110) 0 332 5.950 6.334 57 6.391
SALDI AL 31 DICEMBRE 2017 8.1 11.115 1.459 16.834 (149) (1.210) 1.731 224 9.115 332 5.950 45.401 114 45.515
importi in migliaia di Euro
Note Capitale
sociale
Rirerva
Legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
di Cash
Flow
Hedging
Riserva per
rimisurazione
piani per
dipendenti a
Riserva
di FTA
Riserva di
conversione
Utili
(Perdite a
nuovo)
Altre
riserve
Risultato
dell'esercizio
Totale PN
del Gruppo
Partecipa
zioni di
terzi
Totale PN
consolidato
del Gruppo e
dei terzi
(IAS19)
SALDI AL 1° GENNAIO 2016 11.115 1.094 16.834 (343) (870) 1.731 342 8.066 0 3.286 41.255 37 41.292
Variazioni del patrimonio netto
nel periodo dal 01/01 al 31/12:
1 – Variazione per transazioni
con i soci: --- ---
2 – Destinazione del risultato
dell'esercizio precedente
- a Riserva Legale 179 (179) --- ---
- a Dividendi (2.735) (2.735) (2.735)
- a Utile a nuovo 372 (372) --- ---
Totale destinazione risultato
dell'esercizio precedente
0 179 0 0 0 0 0 372 0 (3.286) (2.735) 0 (2.735)
3 – Risultato complessivo
dell'esercizio:
- Risultato dell'esercizio 3.598 3.598 25 3.623
- Var. netta della riserva piani per
dipendenti a benefici definiti
(351) (351) --- (351)
- Var. netta della riserva
di Cash Flow Hedging
43 43 --- 43
- Variazione netta della riserva
di conversione
(8) (8) (5) (13)

RENDICONTO FINANZIARIO

importi in migliaia di Euro
Note 2017 2016
Liquidità dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio
5.950 3.598
Rettifiche per
Risultato dell'esercizio attribuibile alle partecipazioni di terzi 72 25
Ammortamento attrezzatura varia di stampa 10.8 1.034 1.117
Ammortamenti 10.8 3.164 3.033
Variazione di fair value strumenti finanziari derivati (140) (42)
Oneri finanziari (interessi netti)
Utili/Perdite dalla vendita di immobili, impianti e macchinari
271
(18)
206
(14)
Imposte sul reddito 11.11 1.485 1.671
11.818 9.594
Diminuzione/(Aumento) delle rimanenze 7.6 1.214 (3.458)
Diminuzione/(Aumento) dei crediti commerciali
e degli altri crediti verso terzi 7.7 (3.599) (3.676)
Diminuzione/(Aumento) dei crediti commerciali
e degli altri crediti verso parti correlate 7.7 (2) 922
Aumento/(Diminuzione) dei debiti verso fornitori
e degli altri debiti verso terzi
Aumento/(Diminuzione) dei debiti verso fornitori
8.6 910 2.421
e degli altri debiti verso parti correlate 8.6 (246) 262
Aumento/(Diminuzione) dei benefici ai dipendenti 8.6 (83) (195)
Aumento/(Diminuzione) del fondo indennità di fine rapporto agenti 8.4 (10) 149
Variazione netta altre attività/passività correnti (167) (229)
9.835 5.790
Interessi pagati (246) (238)
Imposte sul reddito pagate (460) (328)
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività operativa 9.129 5.224
Liquidità dall'attività di investimento
Interessi incassati 12 11
Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari 73 75
Acquisto di immobili, impianti e macchinari 7.1 (3.597) (4.950)
Incremento delle attività immateriali 7.2 (189) (143)
Quota aumento capitale società estera sottoscritta da azionisti terzi
Variazione altre attività finanziarie non correnti
7.4 ---
306
---
161
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività di investimento (3.395) (4.846)
Liquidità dall'attività finanziaria
Erogazioni per accensione nuovi finanziamenti 5.000 5.051
Rimborso rate di finanziamenti 8.2 (2.829) (1.805)
Distribuzione dividendi (2.735) (2.735)
Variazione dei c/c passivi c/anticipi import/export 80 (1.448)
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività finanziaria
(484) (937)
Incremento/(decremento) netto della cassa e
altre disponibilità liquide equivalenti 5.250 (559)
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti al 1° gennaio
Effetto netto derivante dalla differenza di conversione
17.413
(125)
17.985
(13)
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
al 31 dicembre 7.10 22.538 17.413

Gruppo Ratti

NOTE ESPLICATIVE (PRINCIPI CONTABILI E ALTRE NOTE ESPLICATIVE)

1. INFORMAZIONI GENERALI

Ratti S.p.A. e le società da questa controllate direttamente (di seguito il "Gruppo Ratti" o il "Gruppo") hanno come oggetto principale l'attività di creazione, produzione e vendita nell'ambito del settore tessile. Più in particolare il Gruppo Ratti opera nella produzione e commercializzazione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per abbigliamento, camiceria,intimo, mare ed arredamento, e nella produzione e distribuzione di prodotti confezionati, principalmente accessori uomo e donna (cravatte, sciarpe e foulards).

Ratti S.p.A. (di seguito anche la "società Capogruppo", la "Capogruppo" o la "Controllante") ha la propria sede legale, amministrativa ed operativa a Guanzate (Como), Via Madonna n. 30.

Il titolo della Capogruppo Ratti S.p.A. è quotato sul Mercato MTA di Borsa Italiana S.p.A..

La pubblicazione del bilancio consolidato del Gruppo Ratti per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo del 15 marzo 2018. Il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà di modificare il bilancio consolidato sino alla data di svolgimento dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio d'esercizio della Capogruppo.

2. DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' E CONTINUITA' AZIENDALE

Il bilancio consolidato del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2017, così come quello della società Capogruppo, è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dallo IASB (International Accounting Standard Board) e omologati dall'Unione Europea alla data di redazione del presente bilancio, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 e alle altre norme di legge e disposizioni Consob in materia di bilancio per quanto applicabili.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 è comparato con i dati del bilancio consolidato dell'esercizio precedente, ed è costituito dalla situazione patrimoniale – finanziaria, dal prospetto consolidato dell'utile/(perdita) d'esercizio e delle altre componenti del conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dal rendiconto finanziario, nonché dalle presenti note esplicative.

Le note esplicative hanno la funzione di illustrare i principi di redazione adottati, fornire le informazioni richieste dai principi contabili IAS/IFRS e non contenute in altre parti del bilancio e fornire l'ulteriore informativa che non è esposta nei prospetti di bilancio, ma che è necessaria ai fini di una rappresentazione attendibile dell'attività aziendale.

Il bilancio consolidato è stato predisposto sulla base delle scritture contabili al 31 dicembre 2017 nel presupposto della continuità aziendale.

3. PRINCIPI CONTABILI RILEVANTI E CRITERI DI REDAZIONE E DI PRESENTAZIONE

Il bilancio consolidato è redatto sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati la cui valutazione è effettuata con il principio del fair value.

Relativamente alla presentazione del bilancio consolidato il Gruppo ha operato le seguenti scelte:

  • nella situazione patrimoniale finanziaria sono esposte le attività e le passività classificate in correnti e non correnti, in funzione della loro natura operativa ovvero della realizzazione o estinzione entro dodici mesi;
  • nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, l'analisi dei costi è effettuata in base alla natura degli stessi;
  • per il rendiconto finanziario, è stato utilizzato il metodo indiretto, misurando le variazioni intervenute nella voce "Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti".

Il presente bilancio consolidato è espresso in Euro, moneta funzionale di Gruppo e della Capogruppo. I valori esposti nei prospetti contabili sono espressi in migliaia di Euro, così come i valori esposti nelle note esplicative laddove non diversamente indicato.

Si precisa, infine, che sono state adottate tutte le indicazioni previste dalle Delibere 15519 e 15520, nonché dalla Comunicazione DEM/6064293 della Consob, che prevedono la presentazione (qualora significative) delle posizioni o transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulta non ricorrente, e l'informativa da fornire nelle note esplicative.

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo

I principi contabili adottati sono omogenei con quelli dell'esercizio 2016, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2017 o successivamente, di seguito elencati. L'applicazione di tali nuovi principi, modifiche o interpretazioni non ha avuto impatti materiali sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • Iniziativa di informativa – Modifiche allo IAS 7.

Le modifiche richiedono ad un'entità di fornire informazioni integrative sulle variazioni delle passività legate all'attività di finanziamento, includendo sia le variazioni legate ai flussi di cassa che le variazioni non monetarie (come, ad esempio, gli utili e le perdite su cambi). Il Gruppo ha fornito nelle note 8.1 e 8.2 sia l'informativa per l'esercizio corrente che quella per il periodo comparativo.

  • Rilevazione di attività fiscali differite per perdite non realizzate – Modifiche allo IAS 12.

Le modifiche chiariscono che un'entità deve considerare se la normativa fiscale limita le fonti di reddito imponibile a fronte delle quali potrebbe effettuare deduzioni legate al rigiro delle differenze temporanee deducibili. Inoltre, la modifica fornisce linee guida su come un'entità dovrebbe determinare i futuri redditi imponibili e spiega le circostanze in cui il reddito imponibile potrebbe includere il recupero di alcune attività per un valore superiore al loro valore di carico. Il presente principio non ha comportato impatti significativi.

Principi emanati ma non ancora entrati in vigore

Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio consolidato del Gruppo, sono già stati emanati ma non sono ancora in vigore. Il Gruppo intende adottare questi principi alla data di efficacia obbligatoria.

IFRS 9 Strumenti finanziari.

Nel Luglio 2014, lo IASB ha emesso la versione finale dell'IFRS 9 Strumenti Finanziari che sostituisce lo IAS 39 Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione e tutte le precedenti versioni dell'IFRS 9. L' IFRS 9 riunisce tutti e tre gli aspetti relativi al progetto sulla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. L'IFRS 9 è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. Con l'eccezione dell'hedge accounting, è richiesta l'applicazione retrospettica del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Per quanto riguarda l'hedge accounting, il principio si applica in linea generale in modo prospettico, con alcune limitate eccezioni.

Il Gruppo adotterà il nuovo principio dalla data di entrata in vigore.

IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers.

L'IFRS 15 è stato emesso a Maggio 2014 e modificato nell'Aprile 2016 ed introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applicherà ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente.

Il nuovo principio sostituirà tutti gli attuali requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente, con piena applicazione retrospettica o modificata. E' consentita l'applicazione anticipata.

Il Gruppo prevede di applicare il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria, utilizzando il metodo della piena applicazione retrospettica. Nel corso del 2016 il Gruppo ha svolto una valutazione preliminare degli effetti dell'IFRS 15, che è continuata ed è stata completata con un'analisi di maggior dettaglio nel 2017.

In linea con le aspettative, l'analisi svolta non ha riflesso impatti significativi.

Modifiche all'IFRS 10 e allo IAS 28: Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture.

Le modifiche trattano il conflitto tra l'IFRS 10 e lo IAS 28 con riferimento alla perdita di controllo di una controllata che è venduta o conferita ad una collegata o da una joint venture. Le modifiche chiariscono che l'utile o la perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che costituiscono un business, come definito dall'IFRS 3, tra un investitore ed una propria collegata o joint venture, deve essere interamente riconosciuto. Qualsiasi utile o perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che non costituiscono un business, è peraltro riconosciuto solo nei limiti della quota detenuta da investitori terzi nella collegata o joint venture. Lo IASB ha rinviato indefinitivamente la data di applicazione di queste modifiche, ma se un'entità decidesse di applicarle anticipatamente dovrebbe farlo prospetticamente. Il Gruppo applicherà queste modfiche quando entreranno in vigore.

IFRS 2 Classification and Measurement of Share-based Payment Transactions — Amendments to IFRS 2.

Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale.

Al momento dell'adozione, le entità devono applicare le modifiche senza riesporre i periodi precedenti, ma l'applicazione retrospettica è consentita se scelta per tutte e tre le modifiche e vengono rispettati altri criteri.

Queste modifiche sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018. Ad oggi il Gruppo non presenta queste casistiche.

IFRS 16 Leases.

L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" (ad esempio i personal computer) ed i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti del leasing (cioè la passività per leasing) ed un attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto di utilizzo dell'attività). I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività.

I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconoscerà generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività.

La contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 per i locatori è sostanzialmente invariata rispetto all'odierna contabilizzazione in accordo allo IAS 17. I locatori continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione previsto dallo IAS 17 e distinguendo tra due tipologie di leasing: leasing operativi e leasing finanziari.

L'IFRS 16 richiede ai locatari ed ai locatori un'informativa più estesa rispetto allo IAS 17.

L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2019 o successivamente. E' consentita l'applicazione anticipata, ma non prima che l'entità abbia adottato l'IFRS 15. Un locatario può scegliere di applicare il principio utilizzando un approccio pienamente retrospettico o un approccio retrospettico modificato. Le disposizioni transitorie previste dal principio consentono alcune facilitazioni.

Nel 2018 il Gruppo proseguirà nella definizione degli effetti potenziali dell'IFRS 16 sul proprio bilancio consolidato, il Gruppo non si aspetta un impatto significativo relativamente a questo principio.

  • IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures Clarification that measuring investees at fair value through profit or loss is an investment-by-investment choice. Le modifiche chiariscono che:
  • un'entità che è un'organizzazione di venture capital, od un'altra entità qualificata, potrebbe decidere, al momento della rilevazione iniziale e con riferimento al singolo investimento, di valutare le proprie partecipazioni in collegate e joint venture al fair value rilevato a conto economico;
  • se un'entità che non si qualifica come entità di investimento, ha una partecipazione in una collegata o joint venture che è un'entità di investimento, l'entità può, quando applica il metodo del patrimonio netto, decidere di mantenere la valutazione al fair value applicata da quell'entità di investimento (sia questa una collegata o una joint venture) nella misurazione delle proprie (della collegata o joint venture) partecipazioni. Questa scelta è fatta separatamente per ogni collegata o joint venture che è un'entità di investimento all'ultima (in termine di manifestazione) delle seguenti date: (a) di rilevazione iniziale della partecipazione nella collegata o joint venture che è un'entità di investimento; (b) in cui la collegata o joint venture diventa un'entità di investimento; e (c) in cui la collegata o joint venture che è un'entità di investimento diventa per la prima volta capogruppo.

Le modifiche dovrebbero essere applicate retrospetticamente dal 1° Gennaio 2018; l'applicazione anticipata è consentita. Se un'entità applica queste modifiche anticipatamente, deve dare informativa del fatto. Non si prevede un impatto significativo relativamente a questo principio.

IFRIC Interpretation 22 Foreign Currency Transactions and Advance Consideration

L'interpretazione chiarisce che, nel definire il tasso di cambio spot da utilizzare per le rilevazione iniziale della relativa attività, costi o ricavi (o parte di questi) al momento della cancellazione di un'attività non monetaria o di una passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi, la data della transazione è la data in cui l'entità riconosce inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi. Nel caso di pagamenti o anticipi multipli, l'entità deve definire la data della transazione per ogni pagamento od anticipo su corrispettivi. Le entità potrebbero applicare le modifiche su base pienamente retrospettica. In alternativa, un'entità potrebbe applicare l'interpretazione prospetticamente a tutte le attività, costi e ricavi che rientrano nel suo scopo che sono stati rilevati inizialmente alle seguenti date o successivamente:

  • (i) All'inizio dell'esercizio in cui l'entità applica per la prima volta l'interpretazione o
  • (ii) All'inizio dell'esercizio precedente presentato a fini comparativi nel bilancio dell'esercizio in cui l'entità applica per la prima volta l'interpretazione.

L'Interpretazione è in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 Gennaio 2018 o successivamente. E' consentita l'applicazione anticipata di cui deve essere data informativa. Il Gruppo non si attende alcun effetto sul proprio bilancio consolidato.

IFRIC Interpretation 23 Uncertainty over Income Tax Treatment

L'Interpretazione definisce il trattamento contabile delle imposte sul reddito quando il trattamento fiscale comporta delle incertezze che hanno effetto sull'applicazione dello IAS 12 e non si applica alle imposte o tasse che non rientrano nello scopo dello IAS 12, nè include specificamente requisiti relativi ad interessi o sanzioni riconducibili a trattamenti fiscali incerti.

L'Interpretazione tratta specificamente i seguenti punti:

  • se un'entità considera separatamente i trattamenti fiscali incerti;
  • le assunzioni dell'entità sull'esame dei trattamenti fiscali da parte delle autorità fiscali;
  • come un'entità determina l'utile tassabile (o la perdita fiscale), la base fiscale, le perdite fiscali non utilizzate, i crediti fiscali non utilizzati e le aliquote fiscali;
  • come un'entità tratta i cambiamenti nei fatti e nelle circostanze.

Un'entità deve definire se considerare ogni trattamento fiscale incerto separatamente od unitamente ad altri (uno o più) trattamenti fiscali incerti. Dovrebbe essere seguito l'approccio che consente la miglior previsione della soluzione dell'incertezza. L'interpretazione è in vigore per gli esercizi che si aprono al 1° Gennaio 2019 o successivamente, ma sono disponibili alcune facilitazioni transitorie. Il Gruppo applicherà l'interpretazione alla data di entrata in vigore.

Gruppo Ratti

4. STRUTTURA DEL GRUPPO RATTI ED AREA DI CONSOLIDAMENTO

Il bilancio consolidato del Gruppo Ratti, al 31 dicembre 2017 comprende le situazioni contabili alla medesima data della Ratti S.p.A. (denominata anche Capogruppo) e delle altre società controllate (italiane ed estere), che svolgono attività industriale e commerciale, consolidate integralmente.

Controllate % di
partecipazione
Attività Capitale sociale
assoluta relativa
CREOMODA S.a.r.l., Sousse – Tunisia 76 76 Laboratorio Din.T. 660.000
RATTI USA Inc.*, New York – USA 100 100 Commerciale \$USA 500.000
RATTI International Trading (Shanghai) Co. Ltd. – Cina 100 100 Commerciale Euro 110.000
S.C. TEXTROM S.r.l., Cluj – Romania 100 100 Produttiva Nuovo Leu 10.000

(*) La Società opera in qualità di agente per il mercato statunitense.

Quanto alle informazioni riguardanti la sede, il patrimonio netto e il risultato economico al 31.12.2017 si rinvia all'Allegato 7 del bilancio d'esercizio.

Al 31 dicembre 2017 non si registra nessuna variazione del perimetro di consolidamento rispetto all'esercizio precedente.

I bilanci utilizzati per il consolidamento sono quelli predisposti per l'approvazione da parte dei relativi organi societari delle singole società.

5. CRITERI DI CONSOLIDAMENTO

I più significativi criteri di consolidamento utilizzati nella preparazione del bilancio consolidato sono i seguenti:

i prospetti contabili relativi alla situazione patrimoniale ed economica delle controllate sono redatti adottando i medesimi principi contabili della Controllante;

le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero alla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo;

il valore contabile delle partecipazioni nelle società controllate è eliminato contro i relativi patrimoni netti a fronte dell'assunzione delle attività e passività delle stesse secondo il metodo della integrazione globale. La differenza tra il prezzo di acquisto della partecipazione ed il patrimonio netto contabile alla data in cui l'impresa è inclusa nel consolidamento è imputata, nei limiti attribuibili, agli elementi dell'attivo e del passivo e delle passività potenziali dell'impresa consolidata. L'eventuale differenza residua se positiva è attribuita alla voce avviamento, se negativa viene imputata al conto economico;

le partite di debito e credito nonché i costi ed i ricavi intercorsi fra le società consolidate integralmente sono eliminati; sono eliminati gli utili e le perdite realizzate all'interno del Gruppo non ancora realizzati con terzi, nonché i dividendi distribuiti nell'ambito del gruppo;

le partecipazioni di terzi sono iscritte in una apposita voce del patrimonio netto; il risultato d'esercizio attribuibile alle partecipazioni di terzi viene evidenziata separatamente nel conto economico consolidato e nel conto economico consolidato complessivo.

Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro

Ciascuna entità del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo in valuta estera sono convertite usando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

La valuta funzionale utilizzata dalla controllata Ratti USA Inc. è il dollaro statunitense, quella della controllata rumena S.C. Textrom S.r.l. è il Nuovo Leu, quella della controllata Creomoda S.a.r.l. è il dinaro tunisino, mentre quella della controllata Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. è il renminbi (Cina).

Alla data di chiusura del bilancio, le attività e passività di tali controllate sono convertite nella valuta di presentazione del Gruppo Ratti (l'Euro) al tasso di cambio in essere in tale data, e il loro conto economico è convertito usando il cambio medio dell'esercizio, ritenuto rappresentativo dei cambi ai quali sono state effettuate le relative operazioni. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate fra le altre componenti del conto economico complessivo. Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate fra le altre componenti del conto economico complessivo, in considerazione di quella particolare società estera, sono rilevate nel risultato dell'esercizio.

I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei dati espressi in valuta estera delle società controllate Ratti USA Inc., S.C. Textrom S.r.l, Creomoda S.a.r.l. e Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. sono i seguenti:

per il conto economico (cambi medi del periodo):

2017 2016
1,129 1,107
4,569 4,491
2,730 2,374
7,626 7,350

per lo stato patrimoniale (cambi di fine periodo):

2017 2016
\$ USA 1,199 1,054
Nuovo Leu Romania 4,659 4,539
Dinaro Tunisino 2,974 2,450
Renminbi Cina 7,804 7,320

Gruppo Ratti

6. PRINCIPI CONTABILI RILEVANTI

I principi contabili rilevanti adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017, sono omogenei a quelli applicati nel precedente esercizio.

Valutazione delle attività immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono iscritte al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei relativi ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulati. Le attività immateriali prodotte internamente, a eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel risultato dell'esercizio in cui sono state sostenute.

Le spese per l'attività di ricerca, intrapresa con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze tecniche, sono rilevate nel risultato dell'esercizio nel momento in cui sono sostenute.

Le spese di sviluppo sono quelle sostenute nell'ambito di un piano o di un progetto per la produzione di prodotti o processi nuovi o sostanzialmente migliorati. Tali spese sono capitalizzate solo se il costo può essere valutato attendibilmente, il prodotto o il processo è fattibile in termini tecnici e commerciali, sono probabili benefici economici futuri, e il Gruppo intende e dispone delle risorse sufficienti a completarne lo sviluppo e a usare o vendere l'attività immateriale.

La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita. Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sottoposte a verifica del valore recuperabile ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. L'ammortamento è addebitato nel risultato dell'esercizio a quote costanti in base alla vita utile stimata. In particolare la vita utile stimata per i costi relativi ai sistemi e procedure informatiche aventi utilità pluriennale è di 3 anni.

Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicato viene riesaminato alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo, sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento, come adeguato, e trattate come modifiche delle stime contabili.

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte annualmente alla verifica di perdita di valore, sia a livello individuale sia a livello di unità generatrice di flussi di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati nel risultato dell'esercizio al momento dell'alienazione.

Valutazione e misurazione degli immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo storico e sono esposti in bilancio al netto dei relativi ammortamenti e di eventuali perdite di valore accumulate.

In particolare il costo di un immobile, impianto o macchinario, acquistato da terzi o costruito in economia, è comprensivo degli oneri di diretta attribuzione ed include tutti i costi necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per il quale è stato acquisito.

Il valore iscritto in bilancio comprende non solo i costi iniziali di acquisto o di costruzione dell'attività, ma anche quelli sostenuti successivamente per incrementare o sostituire parte degli stessi, purché si dimostri la loro capacità di incrementare il valore inizialmente stimato dei benefici economici attesi dall'utilizzo del bene. Le spese di manutenzione e riparazione, diverse da quelle incrementative sono rilevate nel risultato dell'esercizio di competenza.

L'ammortamento è addebitato nel risultato dell'esercizio a quote costanti in base alla vita utile stimata di ciascun elemento degli immobili, impianti e macchinari; il metodo dell'ammortamento dell'attrezzatura varia di stampa è correlato al grado di utilizzo.

La vita utile generalmente attribuita è la seguente:

non sono ammortizzati.

Il processo di ammortamento inizia quando l'elemento degli immobili, impianti e macchinari diviene disponibile per l'uso.

Il metodo, le vite utili ed i valori residui sono riesaminati alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario.

Inoltre le varie parti di un bene caratterizzate da un costo rilevante in rapporto al costo totale del bene vengono ammortizzate distintamente qualora caratterizzate da una vita utile sostanzialmente disomogenea.

Gli utili o le perdite generati dalla cessione di un immobile, impianto o macchinario sono determinati come la differenza tra il corrispettivo netto dalla cessione e il valore contabile del bene, e sono rilevati nel risultato dell'esercizio al momento dell'alienazione.

Leasing

I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati alla data di inizio del leasing al valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. I canoni sono ripartiti pro quota fra quota di capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari sono imputati direttamente economico nel risultato dell'esercizio.

I beni in leasing capitalizzati sono ammortizzati sul lasso temporale più breve fra la vita utile stimata del bene e la durata del contratto di locazione, se non esiste la certezza ragionevole che il Gruppo otterrà la proprietà del bene alla fine del contratto.

I canoni di leasing o noleggi operativi non sono rilevati nello stato patrimoniale, i relativi canoni sono rilevati nel risultato dell'esercizio a quote costanti ripartite sulla durata del contratto.

Perdita di valore delle attività

Attività finanziarie

Le attività finanziarie vengono valutate ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sia qualche obiettiva evidenza che l'attività abbia subito una perdita di valore.

Un'attività finanziaria ha subito una perdita di valore se vi è qualche obiettiva evidenza che uno o più eventi hanno avuto un effetto negativo sui flussi finanziari stimati attesi di quell'attività.

Una perdita di valore di un'attività finanziaria valutata al costo ammortizzato corrisponde alla differenza tra il valore contabile e il valore attuale dei flussi finanziari stimati attesi attualizzati al tasso di interesse effettivo originale. La perdita di valore di un'attività finanziaria disponibile per la vendita è calcolata sulla base del fair value di detta attività.

Le attività finanziarie singolarmente rilevanti sono valutate separatamente per determinare se hanno subito una perdita di valore. Le altre attività finanziarie sono valutate cumulativamente, per gruppi aventi caratteristiche simili di rischio di credito.

Tutte le perdite di valore sono rilevate nel risultato dell'esercizio. L'eventuale perdita accumulata di un'attività finanziaria disponibile per la vendita rilevata precedentemente nel patrimonio netto viene trasferita nel risultato dell'esercizio.

Le perdite di valore vengono ripristinate se il successivo incremento del valore può essere oggettivamente collegato a un evento che si è verificato successivamente alla riduzione di valore. Nel caso delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e delle attività finanziarie disponibili per la vendita corrispondenti a titoli di debito, il ripristino è rilevato nel risultato dell'esercizio. Nel caso delle attività finanziarie disponibili per la vendita rappresentate da titoli di capitale, il ripristino è rilevato direttamente nel patrimonio netto.

Attività non finanziarie

Il Gruppo sottopone a verifica i valori contabili delle proprie attività non finanziarie (con particolare riferimento alle attività immateriali, e agli immobili, impianti e macchinari), ad esclusione delle rimanenze e delle attività per imposte differite, per identificare eventuali perdite di valore, quando eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore di carico non può essere recuperato. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, il Gruppo stima il loro valore recuperabile. Il valore recuperabile dell'avviamento e delle attività immateriali con vita utile indefinita o che non sono ancora disponibili per l'uso, viene stimato ad ogni data di riferimento del bilancio.

Il valore recuperabile di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari è il maggiore tra il suo valore d'uso e il suo fair value dedotti i costi di vendita. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari attesi stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Ai fini dell'identificazione di eventuali perdite di valore, le attività sono raggruppate nel più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari ampiamente indipendenti dai flussi finanziari generati da altre attività o gruppi di attività (le "cash-generating unit"). Per gli stessi fini, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale viene allocato alle unità generatrici di flussi finanziari che si prevede beneficino delle sinergie dell'aggregazione.

Una perdita di valore viene rilevata ogni qualvolta il valore di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. Le perdite di valore sono rilevate nel risultato dell'esercizio. Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari e, in secondo luogo, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) proporzionalmente al valore contabile. Le perdite di valore dell'avviamento non possono essere ripristinate. Nel caso delle altre attività, a ciascuna data di riferimento del bilancio, le perdite di valore rilevate in esercizi precedenti sono valutate al fine di rilevare l'esistenza di eventuali indicazioni che possano far presupporre la riduzione o l'inesistenza della perdita. Una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile. Il valore contabile risultante a seguito del ripristino della perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto degli ammortamenti) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.

Strumenti finanziari non derivati

I finanziamenti e i crediti sono rilevati nel momento in cui hanno origine. Tutte le altre attività finanziarie sono rilevate per la prima volta quando il Gruppo diventa una parte contrattuale dello strumento.

Le attività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono o quando il Gruppo trasferisce i diritti contrattuali di ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria nell'ambito di un'operazione che trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà dell'attività finanziaria. Eventuali coinvolgimenti residui nell'attività trasferita originati o mantenuti dal Gruppo vengono rilevati come attività o passività separate.

La Capogruppo ha posto in essere operazioni di cessione di crediti pro-soluto.

Le attività finanziarie (crediti commerciali) oggetto di cessione sono eliminate dalla situazione patrimoniale - finanziaria qualora siano rispettate le condizioni previste dallo IAS 39.

Più in particolare sono rimosse se il diritto ad incassare i flussi finanziari contrattuali sia stato trasferito a terzi ivi inclusi tutti i relativi rischi e benefici legati alla proprietà dell'attività finanziaria.

Le attività e le passività finanziarie possono essere compensate ed è presentato nella situazione patrimoniale - finanziaria l'importo derivante dalla compensazione se, e solo se, il Gruppo ha il diritto di compensare tali importi e intende regolare il saldo su basi nette o realizzare l'attività e regolare la passività contemporaneamente.

Il Gruppo ha in essere i seguenti strumenti finanziari non derivati: crediti commerciali e altri crediti, disponibilità liquide e mezzi equivalenti, passività finanziarie, debiti commerciali e altri debiti.

Finanziamenti e crediti

I finanziamenti e i crediti sono attività finanziarie che prevedono pagamenti fissi o determinabili e che non sono quotati in un mercato attivo. Tali attività sono rilevate inizialmente al fair value, incrementato degli eventuali costi di transazione di diretta attribuzione. Successivamente, sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo, al netto di eventuali perdite di valore.

I finanziamenti e i crediti comprendono i crediti commerciali e gli altri crediti e le disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, e gli altri crediti operativi (crediti diversi) non sono attualizzati e sono iscritti al valore nominale al netto di eventuali riduzioni di valore. L'adeguamento al presunto valore di realizzo avviene mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo.

Passività finanziarie non derivate

Il Gruppo rileva le altre passività finanziarie quando diventa una parte contrattuale dello strumento.

Il Gruppo procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure scade.

Le passività finanziarie del Gruppo sono rappresentate da contratti di finanziamento, scoperti bancari e debiti commerciali e altri debiti.

Tali passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value, incrementato degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente, sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

Strumenti finanziari derivati

Il Gruppo utilizza gli strumenti finanziari derivati per coprire la propria esposizione ai rischi di cambio e di tasso.

Gli strumenti finanziari derivati sono valutati al valore di mercato (c.d. fair value).

Uno strumento finanziario derivato può essere acquistato con finalità di negoziazione o con finalità di copertura.

Gli utili o le perdite di valutazione correlati ai derivati acquistati con finalità di negoziazione sono imputati nel risultato dell'esercizio.

La contabilizzazione dei derivati acquistati con finalità di copertura può essere effettuata secondo il c.d. "hedge accounting", che compensa la rilevazione nel risultato dell'esercizio dei derivati con quella delle poste coperte, solo quando i derivati rispondono a criteri specifici.

Ai fini della contabilizzazione, le operazioni di copertura sono classificate come "coperture del fair value" se sono a fronte del rischio di variazione di mercato dell'attività o della passività sottostante; oppure come "coperture dei flussi finanziari" se sono a fronte del rischio di variabilità nei flussi finanziari derivanti sia da un'esistente attività o passività sia da un'operazione futura.

Per quanto riguarda le coperture del fair value, gli utili e le perdite derivanti dalla rideterminazione del valore di mercato dello strumento derivato sono imputati nel risultato dell'esercizio.

Per quanto riguarda le coperture dei flussi finanziari, gli utili e le perdite di valutazione dello strumento di copertura sono rilevati a patrimonio netto per la parte efficace, fino a quando la prospetta operazione si verifica, mentre l'eventuale porzione non efficace viene iscritta immediatamente nel risultato dell'esercizio.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo, rappresentato dal normale prezzo di vendita stimato, al netto dei costi di completamento e di vendita.

Il costo delle rimanenze comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.

Il metodo utilizzato per la determinazione del costo delle rimanenze è quello del costo medio ponderato.

La svalutazione delle rimanenze è stata determinata tenendo in considerazione il tasso di rotazione delle scorte e/o il grado di obsolescenza in funzione della stagionalità e/o il presumibile valore di realizzo.

Gruppo Ratti

Fondi per rischi ed oneri

Il Gruppo rileva un fondo quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita), stimabile in modo attendibile e quale risultato di un evento passato ed è inoltre probabile che sarà necessario l'impiego di risorse atte a produrre i benefici economici per adempiere all'obbligazione. L'importo del fondo è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari attesi stimati attualizzati a un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

Ristrutturazioni

L'accantonamento degli oneri per ristrutturazione avviene nel momento in cui sono rispettati i criteri generali per lo stanziamento di un fondo. Il Gruppo ha un'obbligazione implicita quando un piano dettagliato e formalizzato identifica il business o ramo di business interessato, la localizzazione e il numero di dipendenti oggetto della ristrutturazione, la stima dettagliata dei costi e una tempistica di svolgimento appropriata. Inoltre al personale interessato devono essere state comunicate le principali caratteristiche del piano di ristrutturazione.

Benefici ai dipendenti

Piani a contribuzione definita

I piani di contribuzione definita sono piani di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base a cui l'entità versa dei contributi fissi a una entità distinta e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi. I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel risultato dell'esercizio in cui sono sostenuti. I contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.

Piani a benefici definiti

I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Il tasso di attualizzazione è il rendimento, alla data di chiusura dell'esercizio, delle obbligazioni primarie (rating AA) le cui date di scadenza approssimano i termini delle obbligazioni del Gruppo e che sono espresse nella stessa valuta con cui si prevede che i benefici saranno pagati. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. A partire dall'esercizio 2012 il Gruppo riconosce gli eventuali utili e perdite attuariali nel conto economico complessivo nel periodo in cui si manifestano (vedi Nota 3).

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Cod. civ., rientra tra i piani pensionistici a benefici definiti, piani basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio.

In particolare, la passività relativa al trattamento di fine rapporto del personale è iscritta in bilancio in base al valore attuariale della stessa, in quanto qualificabile quale beneficio ai dipendenti dovuto in base ad un piano a prestazioni definite. L'iscrizione in bilancio dei piani a prestazioni definite richiede la stima con tecniche attuariali dell'ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti in cambio dell'attività lavorativa prestata nell'esercizio corrente e in quelli precedenti e l'attualizzazione di tali prestazioni al fine di determinare il valore attuale degli impegni del Gruppo.

La Legge del 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ha introdotto nuove regole per il TFR che matura a partire dal 1 gennaio 2007.

Per effetto della riforma della previdenza complementare:

  • le quote di TFR maturate fino al 31.12.2006 rimangono in azienda;
  • le quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007 dovranno, a scelta del dipendente, secondo le modalità di adesione esplicita o adesione tacita:
  • a) essere destinate a forme di previdenza complementare;
  • b) essere mantenute in azienda, la quale provvederà a trasferire le quote di TFR al Fondo di Tesoreria istituito presso l' INPS.

In entrambi i casi il TFR maturato dopo il 1 gennaio 2007 (o alla data di effettuazione della scelta nei casi di destinazione a forme di previdenza complementare) è considerato un piano a contribuzione definita. La Legge Finanziaria 2007 non ha comportato alcuna modifica relativamente al TFR maturato entro il 31 dicembre 2006 che pertanto rientra tra i piani pensionistici a benefici definiti.

Benefici a breve termine

I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati su base non attualizzata come costo nel momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici.

Il Gruppo rileva una passività per l'importo che si prevede dovrà essere pagato sotto forma di compartecipazione agli utili e piani di incentivazione quando ha un'obbligazione effettiva, legale o implicita, ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati e può essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione.

Ricavi

Vendita di merci

I ricavi dalla vendita di merci sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante tenendo conto del valore di eventuali resi, abbuoni, sconti commerciali e premi legati alla quantità. I ricavi sono rilevati quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, quando la recuperabilità del corrispettivo è probabile, i relativi costi o l'eventuale restituzione delle merci possono essere stimati attendibilmente, e se la direzione smette di esercitare il livello continuativo di attività solitamente associate con la proprietà della merce venduta.

I trasferimenti dei rischi e dei benefici variano a seconda delle condizioni di ciascun contratto di vendita. Prestazioni di servizi

I ricavi derivanti da prestazioni di servizi sono rilevati nel risultato dell'esercizio in base allo stato di avanzamento della prestazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stato di avanzamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto.

Contributi

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultano soddisfatte. Quando i contributi in conto esercizio sono correlati a componenti di costo, sono rilevati in deduzione dei costi a cui si riferiscono, o rilevati fra gli altri ricavi e proventi. Nel caso in cui il contributo sia correlato a un'attività, il valore equo viene iscritto a riduzione del valore dell'attività a cui si riferisce, con conseguente riduzione delle quote di ammortamento.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi finanziari comprendono gli interessi attivi sulla liquidità investita, i dividendi attivi, le variazioni del fair value degli strumenti derivati di negoziazione, gli utili su strumenti di copertura rilevati nel risultato dell'esercizio, nonché le differenze attive di cambio. Gli interessi attivi sono rilevati nel risultato dell'esercizio per competenza utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. I dividendi attivi sono rilevati quando si stabilisce il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento che, nel caso di titoli quotati, corrisponde alla data di stacco cedola.

Gli oneri finanziari comprendono gli interessi passivi sulle passività valutate al costo ammortizzato, le variazioni del fair value degli strumenti derivati di negoziazione, le perdite su strumenti di copertura rilevati nel risultato dell'esercizio, le differenze negative di cambio, gli sconti di cassa, nonché gli oneri relativi alla cessione pro-soluto dei crediti. I costi relativi alle passività valutate al costo ammortizzato sono rilevati nel risultato dell'esercizio utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Non vi sono oneri finanziari capitalizzati tra le voci delle attività.

Gruppo Ratti

Imposte sul reddito

L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel risultato dell'esercizio, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute calcolate sul reddito imponibile dell'esercizio, determinato applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo patrimoniale, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le attività e le passività per imposte differite sono valutate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio. Le attività e le passività per imposte differite sono compensate in presenza di un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti e se le attività e le passività per imposte differite sono relative a imposte sul reddito applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta o soggetti passivi d'imposta diversi che intendono regolare le passività e le attività fiscali correnti su base netta, o realizzare le attività e regolare le passività contemporaneamente.

Le attività per imposte differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore delle attività per imposte differite viene rivisto ad ogni data di riferimento del bilancio e viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

Conversione delle poste in valuta estera

Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le differenze cambio realizzate nel corso dell'esercizio, in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, sono iscrittenel risultato dell'esercizio.

Alla chiusura dell'esercizio, le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale di riferimento al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio, registrando nel risultato dell'esercizio l'eventuale differenza cambio rilevata.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di valutazioni discrezionali e stime contabili che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa di bilancio. Tali stime sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti.

I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime.

Le aree di maggior incertezza nella formulazione di stime e valutazioni durante il processo di applicazione degli IFRS che hanno un effetto significativo sugli importi rilevati a bilancio riguardano:

  • rischi su crediti (nota n. 7.7);
  • obsolescenza di magazzino (nota n. 7.6);
  • fondi per rischi ed oneri (nota n. 8.3);
  • valutazione strumenti finanziari (note n. 7.7 8.1 8.2 8.7);
  • perdite di valore dell'attivo (note n. 7.1 7.2);
  • recuperabilità delle attività per imposte differite (nota n. 10.11).

Alla data di riferimento del bilancio non vi sono stime significative connesse ad eventi futuri incerti e altre cause di incertezza che possono causare rettifiche materiali ai valori delle attività e delle passività entro l'esercizio successivo.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.

Con riferimento alle attività per imposte differite, si evidenzia che le stesse sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte anticipate che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

Utile/(Perdita) per azione

L'utile/(perdita) per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

7. ATTIVITA'

importi in migliaia di Euro

7.1 Immobili, impianti e macchinari
Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
Immobili, impianti e macchinari 30.892 31.448
Terreni e Terreni e Impianti Attrezzature Immobilizz.
fabbricati fabbricati e industriali Altri beni in corso
Descrizione civili industriali macchinari e commerciali Materiali e acconti TOTALE
Costo originario 26 22.529 53.674 22.281 8.496 358 107.364
Fondi ammortamento (22) (10.870) (30.258) (21.616) (7.815) --- (70.581)
Impairment --- --- (5.335) --- --- --- (5.335)
Saldi al 31.12.2016 4 11.659 18.081 665 681 358 31.448
Movimenti dell'esercizio:
Costo originario:
acquisizioni --- 3 1 1.133 2 2.458 3.597
riclassifiche 7 323 852 141 138 (1.461) 0
disinvestimenti lordi --- (283) (219) (17) (103) --- (622)
differenze di conversione --- (57) (53) --- (22) (1) (133)
Fondi ammortamento:
ammortamenti esercizio (1) (422) (2.356) (1.161) * (158) --- (4.098)
riclassifiche --- --- 1 --- 2 --- 3
impairment --- --- --- --- --- --- 0
disinvestimenti lordi --- 282 212 17 99 --- 610
differenze di conversione --- 43 30 --- 14 --- 87
Totali movimenti
dell'esercizio
6 (111) (1.532) 113 (28) 996 (556)
Costo originario 33 22.515 54.255 23.538 8.511 1.354 110.206
Fondi di ammortamento (23) (10.967) (32.371) (22.760) (7.858) 0 (73.979)
Impairment 0 0 (5.335) 0 0 0 (5.335)
Saldi al 31.12.2017 10 11.548 16.549 778 653 1.354 30.892

(*) La voce include 1.034 migliaia di Euro relativi ad attrezzatura varia di stampa

La voce immobili, impianti e macchinari si riferisce principalmente al complesso industriale e alla sede amministrativa di Ratti S.p.A., siti in Via Madonna n. 30, Guanzate (CO). Tale voce include, oltre ai fabbricati relativi alla sede di Guanzate (CO), i fabbricati della società controllata Textrom S.r.l. (Romania) per un importo pari a 0,4 milioni di Euro.

Quanto alle garanzie gravanti sui fabbricati si rinvia alla nota n. 16 – Impegni e rischi e alla nota n. 8.2 – Passività finanziarie.

Gli incrementi dell'esercizio ammontano complessivamente a 3.597 migliaia di Euro, gli ammortamenti dell'esercizio sono pari a 4.098 migliaia di Euro.

Le principali variazioni nette dell'esercizio, riguardano la voce impianti e macchinari, che ha avuto un decremento netto pari a (1.532) migliaia di Euro dovuto a investimenti per 853 migliaia di Euro, principalmente ascrivibili al potenziamento del reparto ink-jet , dei reparti lavaggio e vaporizzo e del reparto tessitura dell'insediamento produttivo di Guanzate, ad ammortamenti dell'esercizio per (2.356) migliaia di Euro oltre a disinvestimenti netti per (7) migliaia di Euro.

La voce investimenti in corso per 1.354 migliaia di Euro, si riferisce principalmente a impianti e macchinari specifici per l'insediamento produttivo di Guanzate. Nell' ottica di "Industria 4.0", la voce comprende anticipi per i progetti di rinnovo dei tavoli da stampa, del reparto tessitura e cucina colori. Inoltre sono in corso le attività per il rinnovo dell'officina, del laboratorio qualità e degli impianti di illuminazione.

La movimentazione della voce attrezzature è sostanzialmente riferita ai quadri e rulli di stampa ed è dettagliata nel prospetto allegato.

Negli esercizi precedenti, il Gruppo aveva sottoscritto contratti di leasing finanziario per investimenti tecnici, che sono stati successivamente riscattati.

Complessivamente, la voce impianti e macchinari include, per 146 migliaia di Euro, immobilizzazioni acquisite in leasing finanziario iscritte al costo storico di 1.936 migliaia di Euro, al netto dei rispettivi ammortamenti accumulati di (1.790) migliaia di Euro.

Gruppo Ratti

7.2 Altre attività immateriali

Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
Altre attività immateriali
743
654
Immobilizz. Altre
Diritti di in corso immobilizz.
Descrizione brevetto e acconti immateriali TOTALE
Costo originario 0 79 994 1.073
Ammortamenti cumulati 0 0 (419) (419)
Saldi al 31.12.2016 0 79 575 654
Movimenti dell'esercizio:
Costo originario:
acquisizioni --- 189 --- 189
riclassifiche --- (106) 106 0
disinvestimenti --- --- (65) (65)
Ammortamenti:
ammortamenti esercizio --- --- (100) (100)
disinvestimenti --- --- 65 65
Totali movimenti dell'esercizio 0 83 6 89
Costo originario 0 162 1.035 1.197
Ammortamenti cumulati 0 0 (454) (454)
Saldi al 31.12.2017 0 162 581 743

La voce, pari a 743 migliaia di Euro, si riferisce principalmente per 217 migliaia di Euro ai costi dei sistemi e delle procedure informatiche aventi utilità pluriennale, e per 361 migliaia di Euro ad archivi tessili.

In accordo con quanto previsto dallo IAS 36 gli archivi tessili, che rappresentano per il Gruppo beni a vita utile indefinita, non sono soggetti ad ammortamento bensì sottoposti annualmente ad impairment test. Il valore recuperabile delle unità generatrici dei flussi di cassa a cui gli archivi sono riferibili è stato determinato sulla base del valore d'uso, determinato in considerazione delle più recenti previsioni dei flussi di cassa attesi per gli esercizi futuri (2018-2020). Nell'attualizzazione dei flussi di cassa il Gruppo ha adottato un tasso di sconto pari al 10,66%, che esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC – Weighted Average Cost of Capital), composto da una media ponderata del costo del capitale e del debito finanziario. Successivamente è stato considerato un valore terminale (rendita perpetua) utilizzando un tasso di crescita (g) pari all'1%. E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività considerando la variazione degli assunti di base del test (in particolare WACC e tasso di crescita, assumendo l'incremento/decremento dei parametri dell'1%). Le analisi effettuate hanno evidenziato un valore recuperabile ampiamente superiore alle attività iscritte.

7.3 Partecipazioni

Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
Partecipazioni 15 139
In dettaglio risultano essere le seguenti:
Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
Altre imprese
- Associazioni e consorzi 15 15
- Emittenti Titoli S.p.A. --- 124
Totale 15 139

La partecipazione verso Emittente Titoli S.p.A. è stata riclassificata nell'attivo circolante alla voce Partecipazioni a seguito dell'avvio, nell'anno in oggetto, della procedura di liquidazione della società, la cui chiusura è prevista entro la prima metà dell'anno 2018.

7.4 Altre attività – parte non corrente
Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
Altre attività 177 412
La voce è costituita da:
Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
- Depositi cauzionali 106 127
- Credito IRPEF su TFR --- 1
- Crediti vs. Erario per crediti d'imposta 71 284

Totale 177 412

I Crediti vs. Erario per crediti d'imposta, pari a 71 migliaia di Euro, si riferiscono alle agevolazioni fiscali introdotte dal D.L. 24 giugno 2014, n. 91, convertito con modifiche dalla L. 7 agosto 2014, n. 116.

Come previsto dalla normativa di riferimento, i crediti di imposta maturati sono stati determinati nella misura del 15% dell'eccedenza degli investimenti in beni strumentali effettuati nel periodo 25 giugno 2014 – 30 giugno 2015 rispetto alla media degli investimenti effettuati nei 5 anni precedenti. Tali crediti sono utilizzabili in compensazione in tre rate di uguale importo: i) negli esercizi 2016-2018 per i crediti originati dagli investimenti effettuati nel 2014, e ii) negli esercizi 2017-2019 per i crediti originati dagli investimenti effettuati nel primo semestre 2015.

Si segnala che la quota di crediti utilizzabili nel 2017 , pari a 213 migliaia di Euro, è stata classificata nei crediti a breve termine.

Gruppo Ratti

7.5 Attività per imposte differite
Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
Attività per imposte differite 3.210 3.311

Le attività per imposte differite sono iscritte per un valore di 3.210 migliaia di Euro; per i relativi commenti si veda la nota esplicativa n. 10.11 – Imposte dell'esercizio.

7.6 Rimanenze
Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
Rimanenze
25.315
26.529

La voce in oggetto a fine esercizio è cosi composta:

Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
Fondo Valore Fondo Valore
Lordo Svalut. Netto Lordo Svalut. Netto
- Materie prime 4.594 (695) 3.899 4.211 (595) 3.616
- Materie sussidiarie e di consumo 932 (157) 775 980 (177) 803
- Prodotti in corso di lavorazione 1.633 --- 1.633 2.783 --- 2.783
- Semilavorati 11.306 (1.786) 9.520 12.582 (1.832) 10.750
- Prodotti finiti 13.456 (3.968) 9.488 11.952 (3.375) 8.577
Totale rimanenze 31.921 (6.606) 25.315 32.508 (5.979) 26.529

La svalutazione delle rimanenze è stata determinata tenendo in considerazione il tasso di rotazione delle scorte e/o il grado di obsolescenza in funzione della stagionalità e/o il presumibile valore di realizzo.

7.7 Crediti commerciali ed altri crediti
------------------------------------------ --
Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
Crediti commerciali ed altri crediti 26.177 22.468

La voce è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
- Crediti verso clienti 25.057 21.527
- Credito verso altri 1.120 941
Totale 26.177 22.468

Crediti verso clienti

La voce in oggetto si riferisce essenzialmente a normali operazioni di vendita e risulta così composta:

Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
Fondo Valore Fondo Valore
Lordo Svalut. Netto Lordo Svalut. Netto
- Crediti vs. clienti esigibili
entro l'esercizio 26.020 (963) 25.057 22.522 (995) 21.527
Totale 26.020 (963) 25.057 22.522 (995) 21.527

Il saldo dei crediti verso clienti è esposto al netto delle operazioni di factoring pro-soluto per un importo di 6,8 milioni di Euro (5,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2016).

A livello geografico, la ripartizione dei crediti verso clienti relativi alla gestione caratteristica, risulta la seguente:

31.12.2017 31.12.2016
- Italia 11.496 9.423
- Europa UE (Italia esclusa) 6.884 5.528
- U.S.A. 2.170 2.451
- Giappone 180 340
- Altri Paesi 4.327 3.785
Totale 25.057 21.527

Non ci sono concentrazioni di crediti in uno o pochi clienti.

L'anzianità dei crediti verso clienti alla data di bilancio è invece la seguente:

Lordo
2017
Sval.
2017
Lordo
2016
Sval.
2016
- non ancora scaduti 23.686 20.288
- scaduti da 0-30 giorni 845 242 715 171
- scaduti da 31-120 giorni 494 302
- oltre 120 giorni 995 721 1.217 824
Totale 26.020 963 22.522 995

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è la seguente:

2017 2016
Saldo 01.01 995 1.125
Utilizzi (189) (251)
Accantonamenti 157 121
Saldi 31.12 963 995

Crediti verso altri

La voce risulta così composta:

Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
- Crediti verso Erario per IVA 148 221
- Risconti attivi 536 429
- Anticipi a fornitori per servizi 191 93
- Altri 245 198
Totale 1.120 941

Tali crediti non presentano importi incassabili oltre l'esercizio successivo, sono ritenuti tutti esigibili e pertanto su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore.

I risconti sono dovuti a costi sostenuti nell'esercizio ma di competenza dell'anno 2018 ed include principalmente:

  • 220 migliaia di Euro per royalties;
  • 75 migliaia di Euro per costi di assicurazioni;
  • 27 migliaia di Euro per canoni di noleggio macchinari;
  • 63 migliaia di Euro per pubblicità su contratti di licenza;
  • 9 migliaia di Euro per servizi;
  • 82 migliaia di Euro per contratti di manutenzioni periodiche.

La voce Altri include inoltre il fair value delle operazioni a termine su cambi di copertura per 132 migliaia di Euro, registrati a patrimonio netto nella riserva di Cash Flow Hedge.

Fair value
(Euro/000)
Saldo
31.12.2017
Valore nozionale
/000
scadenza Fair value
(Euro/000)
Saldo
31.12.2016
Valore nozionale
/000
scadenza
Vendite a termine (YEN) 25 YEN 30.000 2018 Vendite a termine (YEN) 24 YEN 40.000 2017
Vendite a termine (\$ USA) 107 \$ USA 1.200 2018 Vendite a termine (\$ USA) --- \$ USA
Acquisto (\$ USA) --- Acquisto (\$ USA) --- \$ USA
TOTALE 132 TOTALE 24

Ai sensi dell'IFRS 7, si evidenzia che il relativo fair value è classificabile nel "livello 2": fair value misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario.

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedge) si rimanda alla nota 8.1 – Patrimonio netto.

7.8 Crediti per imposte sul reddito
Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
Crediti per imposte sul reddito
---
208

Gruppo Ratti

7.9 Partecipazioni
Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
Partecipazioni
456
---

La voce è relativa alla riclassifica dall'attivo non corrente della partecipazione detenuta nella società Emittente Titoli S.p.A. a seguito della messa in liquidazione della società. La partecipazione, già iscritta nel bilancio al 31 dicembre 2016 per un importo di 124 migliaia di Euro, è stata adeguata al fair value ed è stata pertanto iscritta in bilancio ad un importo di 456 migliaia di Euro, pari alla stima del valore di liquidazione. Si evidenzia che tale importo è già stato percepito a titolo di acconto sul riparto finale nel mese di dicembre 2017; sulla base delle informazioni disponibili si ritiene che il valore finale di liquidazione non differirà in misura significativa dall'anticipo ricevuto, e che la procedura di liquidazione si concluderà entro la fine del primo semestre 2018. L'adeguamento al fair value del valore della partecipazione, pari a 332 migliaia di Euro è stato iscritto nelle altre componenti del conto economico complessivo al netto dei relativi effetti fiscali.

7.10 Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
Cassa e altre attività liquide equivalenti 22.538 17.413
Le disponibilità liquide risultano così ripartite:
Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
- conti correnti ordinari 18.365 16.108
- conti valutari 3.366 614
- conti accentrati all'estero/conti all'estero 801 686
- denaro e valori in cassa 6 5

I conti correnti ordinari includono depositi a vista presso banche per un importo di 17,7 milioni di Euro. Alla data del 31 dicembre 2017 tali depositi sono remunerati ad un tasso medio dello 0,01% su base annua.

Totale 22.538 17.413

Le disponibilità liquide sono per 22.109 migliaia di Euro riferibili alla Capogruppo.

Gruppo Ratti

8. PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

importi in migliaia di Euro

8.1 Patrimonio netto

La movimentazione delle voci di Patrimonio netto viene fornita nell'apposito prospetto.

Capitale sociale

Il capitale sociale al 31 dicembre 2017 interamente sottoscritto e versato, risulta costituito da n. 27.350.000 di azioni ordinarie prive di valore nominale, pari a complessivi Euro 11.115.000.

Per la relativa movimentazione si rinvia alla nota esplicativa n. 6.1 – Patrimonio netto della Società Capogruppo Ratti S.p.A..

Altre riserve

La voce si riferisce a:

2017 2016
- Riserva di conversione 224 334
- Riserva sovrapprezzo azioni 16.834 16.834
- Riserva di copertura dei flussi finanziari (Cash Flow Hedge) (149) (300)
- Riserva legale 1.459 1.273
- Riserva di FTA 1.731 1.731
- Altre Riserve 332 ---
- Riserva per rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) (1.210) (1.221)
19.221 18.651

La riserva sovrapprezzo azioni, pari a 16.834 migliaia di Euro, è stata generata a seguito degli aumenti di capitale.

La riserva di copertura dei flussi finanziari (Cash Flow Hedge), ha avuto la seguente movimentazione:

Variazione
Fair value
Valori al 31.12.2016 (300)
Adeguamento IRS – Finanziamento UNICREDIT (2015) 178
Adeguamento contratti di vendita a termine di valuta 20
Effetto fiscale su adeguamenti (47)
Totale variazioni 2017 151
Valori al 31.12.2017 (149)

Altre riserve

L'importo delle Altre Riserve, pari a 332 migliaia di Euro, è relativo all'adeguamento del valore della partecipazione in Emittente Titoli al valore di presunto realizzo derivante dalla procedura di liquidazione, la cui conclusione è prevista entro il primo semestre del 2018.

Utili/(Perdite) a nuovo

La voce, pari a 9.115 migliaia di Euro, si è incrementata per un importo pari a 677 migliaia di Euro per effetto della destinazione di parte dell'utile dell'esercizio precedente.

Non ci sono elementi e/o operazioni aggiuntive inerenti il capitale e le altre voci di Patrimonio netto.

8.2 Passività finanziarie

Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
Passività finanziarie 23.351 21.202
di cui:
- parte corrente 5.536 3.304
- parte non corrente 17.815 17.898
La voce è così composta:
Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
Passività finanziarie correnti:
- Debiti verso banche correnti:
- C/c bancari 124 24
- Rate a scadere entro l'esercizio dei finanziamenti a medio/lungo termine:
- Finanziamento CREDIT AGRICOLE del 03/06/15 1.000 500
- Finanziamento UNICREDIT del 08/06/15 1.067 1.065
- Finanziamento UBI del 26/06/15 1.000 1.000
- Finanziamento BNL del 21/12/2016 1.000 ---
- Finanziamento UBI del 30/01/2017 1.000 ---
Totale debiti verso banche correnti 5.191 2.589
- Finanziamenti ex-lege 46/82 --- 244
- Finanziamenti Finlombarda 40 27
- Passività finanziarie per strumenti derivati 305 444
Totale passività finanziarie correnti 5.536 3.304
Passività finanziarie non correnti:
- Finanziamento CREDIT AGRICOLE del 03/06/15 3.500 4.500
- Finanziamento UNICREDIT del 08/06/2015 4.802 5.858
- Finanziamento UBI del 26/06/15 1.500 2.500
- Finanziamento BNL del 21/12/2016 4.000 5.000
- Finanziamento UBI del 30/01/2017 4.000 ---
- Finanziamento Finlombarda 13 40
Totale passività non correnti 17.815 17.898
Totale 23.351 21.202

Nel periodo di riferimento sono stati effettuati rimborsi di finanziamenti per complessivi 2.829 migliaia di Euro.

Gruppo Ratti

Alla data sono in essere i seguenti contratti:

Finanziamento BNL del 21.12.2016 avente le seguenti caratteristiche: importo 5,0 milioni di Euro, durata 6 anni di cui 1 anno di preammortamento, regolato ad un tasso pari all'euribor 6m +0,70%. Il contratto prevede il rimborso in 10 rate semestrali di 50 migliaia di Euro, la prima scadente il 30.06.2018 e l'ultima il 21.12.2022.

Il contratto prevede il rispetto dei seguenti covenants annuali a livello consolidato:

  • (i) Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto: =< 1,25;
  • (ii) Rapporto Posizione Finanziaria Netta/ EBITDA: =< 5.

Finanziamento UNICREDIT del 08.06.2015 avente le seguenti caratteristiche: importo 7,5 milioni di Euro, durata 8 anni di cui 1 anno di preammortamento, regolato ad un tasso pari all'euribor 6m +0,80%. Il contratto prevede il rimborso in 14 rate semestrali di 536 migliaia di Euro, la prima scadente il 31.12.2016 e l'ultima il 30.06.2023.

Il finanziamento è assistito da garanzia reale concessa da Ratti S.p.A. sulla palazzina uffici presente all'interno del complesso industriale sito in Guanzate (Co), e prevede i seguenti covenants a livello consolidato:

  • (iii) Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto: =< 1,25;
  • (iv) Valore Equity (Patrimonio Netto): => 30 milioni di Euro.

Due finanziamenti chirografari con controparte UBI Banca di 5 milioni di Euro cadauno, durata 5 anni, regolati al tasso euribor 3m + 0,75% e rimborsabili in 10 rate semestrali di 500 migliaia di Euro ciascuna:

  • Finanziamento del 29.06.2015 con prima rata scadente il 31.12.2015 e l'ultima il 30.06.2020;
  • Finanziamento del 30.01.2017 con prima rata scadente il 30.06.2018 e l'ultima il 31.12.2022.

I contratti prevedono il rispetto dei seguenti covenants annuali a livello consolidato:

  • (v) Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,25;
  • (vi) Rapporto Posizione Finanziaria Netta/ EBITDA: =< 5.

Finanziamento chirografario con controparte CREDIT AGRICOLE del 3.06.2015, di 5 milioni di Euro, durata 7 anni, regolato al tasso euribor 3m + 0,40% per i primi due anni ed euribor 3m + 0,60% dal terzo anno, a partire dal quale il contratto prevede il rimborso in 10 rate semestrali di 500 migliaia di Euro ciascuna, la prima scadente il 30.11.2017 e l'ultima il 31.05.2022.

Il contratto prevede il rispetto dei seguenti covenants annuali a livello consolidato:

  • (i) Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,35;
  • (ii) Valore Equity (Patrimonio Netto): => 20 milioni di Euro.

I covenants previsti per ogni contratto sono rilevati con cadenza annuale. Il mancato rispetto dei covenants finanziari comporterebbe la decadenza del beneficio del termine e determinerebbe la possibile richiesta di rimborso anticipato dell'intero finanziamento da parte delle Banche.

Alla data del presente bilancio (31 dicembre 2017), i suddetti covenants risultano essere rispettati.

Saldo
31.12.2017
----------------------------------------------------
Saldo
31.12.2016
Scadenze in anni
Totale 2018 2019 2020 2021 2022 Oltre Totale
Unicredit 5.893 1.071 1.071 1.071 1.071 1.071 538 6.964
UBI 7.500 2.000 2.000 1.500 1.000 1.000 --- 3.500
Credit Agricole 4.500 1.000 1.000 1.000 1.000 500 --- 5.000
BNL 5.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 --- 5.000
Totale 22.893 5.071 5.071 4.571 4.071 3.571 538 20.464

Il piano di ammortamento del contratto di finanziamento è il seguente:

Finanziamento ex-lege 46/82

Il finanziamento ex-lege 46/82 era stato ottenuto nel corso degli anni 2004, 2007 e 2012 a valere sul fondo speciale rotativo per l'innovazione tecnologica ai sensi della legge 17 febbraio 1982, n. 46. Nel mese di febbraio 2017 è stata rimborsata l'ultima rata di 244 migliaia di Euro.

Finanziamento Finlombarda – progetto SilkBioTech

L'importo di 48 migliaia di Euro è il primo acconto di un Finanziamento erogato da FinLombarda in data 13.09.2013, il 18.04.2016 abbiamo ricevuto il saldo di 58 migliaia di Euro previsto dal Contratto di Intervento Finanziario sottoscritto fra le parti in data 04.07.2013, a valere sul Bando relativo a Progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale nei Settori Strategici di Regione Lombardia e del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.

La Capogruppo è intervenuta nell'ambito del progetto in qualità di Capofila dell'Accordo di Partenariato, finalizzato alla realizzazione del progetto di Ricerca & Sviluppo SilkBioTech. Nel corso del 2013 tale progetto è stato accolto con esito positivo, con previsti Interventi Finanziari a favore di tutti i soggetti partecipanti l'Accordo.

Per la Capogruppo l'Intervento Finanziario prevede:

61 migliaia di Euro a titolo di Contributo a fondo perduto;

99 migliaia di Euro a titolo di Finanziamento Agevolato, concesso al tasso agevolato del 0,50% annuo, per la durata di 12 semestri, la prima rimborsabile il 31.12.2015 e l'ultima il 30.06.2019.

La rata scadente nell'esercizio 2017 è stata classificata nelle passività finanziarie correnti.

Gruppo Ratti

Passività finanziarie per strumenti derivati:

Le passività finanziarie correnti per un importo di 305 migliaia di Euro si riferiscono alla valutazione al fair-value degli strumenti derivati contabilizzati con il c.d. "hedge accounting".

L'importo di 305 migliaia di Euro si dettaglia come segue:

Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
- Ratei interessi maturati su IRS --- ---
- Valutazione strumenti derivati al fair value 305 444
Totale 305 444
Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
Fair value
(Euro/000)
Valore nozionale
/000
scadenza Fair value
(Euro/000)
Valore nozionale
/000
scadenza
UNICREDIT 2015 305 Eu. 5.893 2023 UNICREDIT 2015 444 Eu. 6.964 2023
Totale 305 Totale 474

Gli IRS vengono contabilizzati secondo il c.d. metodo "hedge accounting": tali operazioni, stipulate con la finalità di stabilizzare i flussi futuri relativi al debito coperto, presentano infatti caratteristiche perfettamente speculari a quelle dei relativi finanziamenti, tali da far ritenere efficace la relazione di copertura.

Il contratto IRS stipulato prevede le seguenti condizioni: nozionale iniziale pari a 7,5 milioni di Euro, tasso fisso pari all'1,83%, regolamento semestrale.

Il Gruppo ha valutato non significativo il rischio di non Performance Risk previsto dagli IFRS 13.

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedging) si rimanda alla nota 8.1 – Patrimonio netto.

Debiti per leasing

Il Gruppo non ha in essere contratti di leasing finanziari

Le scadenze contrattuali delle passività finanziarie, compresi gli interessi da versare ed esclusi gli effetti degli accordi di compensazione sono esposte nella seguente tabella:

Valore Flussi 6 mesi 6-12 mesi 1-2 anni 2-5 anni oltre i 5
anni
31 dicembre 2017 contabile finanziari o meno
contrattuali
Passività finanziarie non
derivate
Finanziamenti da banche
garantiti
5.869 (6.058) (551) (551) (1.106) (3.309) (541)
Altri finanziamenti non
garantiti
17.053 (17.356) (2.066) (2.044) (4.089) (9.157) ---
Anticipi di c/c non garantiti 0 0 --- --- --- --- ---
Debiti vs. fornitori e altri
debiti
31.556 (31.556) (31.556) --- --- --- ---
C/c passivi 124 (124) (124) --- --- --- ---
Passività finanziarie derivate
Interest rate swap di
copertura
305 (305) (63) (57) (86) (96) (3)
Contratti a termine su cambi:
Flussi in uscita --- --- --- --- ---
Flussi in entrata --- --- --- --- --- --- ---
Altri contratti su cambi:
Flussi in uscita --- --- --- --- --- ---
Flussi in entrata --- --- --- --- --- --- ---
Totale 54.907 (55.399) (34.360) (2.652) (5.281) (12.562) (544)

Gruppo Ratti

Valore Flussi 6 mesi 6-12 mesi 1-2 anni 2-5 anni oltre i 5
anni
31 dicembre 2016 contabile finanziari o meno
contrattuali
Passività finanziarie non
derivate
Finanziamenti da banche
garantiti
6.923 (7.185) (556) (561) (1.116) (3.319) (1.633)
Altri finanziamenti non
garantiti
13.811 (14.061) (783) (1.042) (3.083) (7.640) (1.513)
Anticipi di c/c non garantiti 0 0 --- --- --- --- ---
Debiti vs. fornitori e altri
debiti
30.979 (30.979) (30.979) --- --- --- ---
C/c passivi 24 (24) (24) --- --- --- ---
Passività finanziarie derivate
Interest rate swap di
copertura
444 (444) (72) (57) (101) (186) (28)
Contratti a termine su cambi:
Flussi in uscita --- --- --- --- --- ---
Flussi in entrata --- --- --- --- --- --- ---
Altri contratti su cambi:
Flussi in uscita --- --- --- --- --- ---
Flussi in entrata --- --- --- --- --- --- ---
Totale 52.181 (52.693) (32.414) (1.660) (4.300) (11.145) (3.174)

Condizioni e piani di rimborso dei finanziamenti:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Tasso di Anno di Valore Valore Valore Valore
Valuta interesse scadenza nominale contabile nominale contabile
nominale
Finanziamenti da banche
a medio-lungo termine:
Finanziamento ex-lege 46/82 Eu. 0,89 2017 --- --- 244 244
Finanziamento Finlombarda Eu. 0,50 2019 53 53 67 67
Finanziamento Unicredit
2015:
Eu. Euribor 6m+0,80 2023 5.893 5.869 6.964 6.923
Finanziamento UBI/BPCI
2015:
Eu. Euribor 3m+0,75 2020 2.500 2.500 3.500 3.500
Finanziamento Cariparma/
Credit Agricole 2015: Eu. Euribor 3m+0,40 2022 4.500 4.500 5.000 5.000
Finanziamento BNL 2016: Eu. Euribor 6m+0,70 2022 5.000 5.000 5.000 5.000
Finanziamento UBI/BPCI
2017:
Eu. Euribor 3m+0,75 2022 5.000 5.000 --- ---
Finanziamenti da banche
a breve termine:
C/c bancari Eu. Euribor 1m+0,20 revoca 124 124 24 24
Anticipazioni di c/c Eu. Euribor 1m+0,20 revoca --- --- --- ---
Passività finanziarie per
strumenti derivati Eu. 305 305 444 444
Totale 23.375 23.351 21.243 21.202

8.3 Fondi per rischi ed oneri

Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
Fondi per rischi ed oneri 1.093 1.103
di cui:
- parte corrente 40 40
- parte non corrente 1.053 1.063
La parte corrente è così costituita:
Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
- Altri 40 40
Totale 40 40

La parte non corrente include il fondo indennità fine rapporto agenti, esposto per 1.053 migliaia di Euro, che copre il rischio derivante dalle indennità dovute agli agenti in caso di interruzione del rapporto per cause a loro non imputabili:

Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
- Fondo indennità fine rapporto agenti 1.053 1.063
Totale 1.053 1.063
ed ha avuto la seguente movimentazione:
2017 2016
Saldo 1.1 1.063 914
- Accantonamenti dell'esercizio 130 270
- Utilizzi dell'esercizio (118) (15)
- Rilasci dell'esercizio (22) (106)
Saldo 31.12 1.053 1.063

I rilasci sono dovuti al venir meno della passività.

Il fondo indennità fine rapporto agenti rappresenta il valore attuale dell'obbligazione valutato con tecniche attuariali secondo lo IAS 37 e determinato da esperti terzi indipendenti.

Gli accantonamenti e gli utilizzi del fondo indennità suppletiva di clientela si riferiscono all'adeguamento del fondo in base alla situazione degli agenti al 31 dicembre 2017.

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti assunzioni di natura demografica e finanziaria:

2017 2016 2015
a - probabilità di dimissioni volontarie 0,50% annuo 0,50% annuo 0,50% annuo
b - probabilità di dispensa dal servizio 0,50% annuo 0,50% annuo 0,50% annuo
c - tasso di attualizzazione 1,30% annuo 1,30% annuo 2,00% annuo

La probabilità annua di decesso e inabilità è stata calcolata in base alle tabelle SIM 2001 e INAIL. Al fine di determinare la vita lavorativa residua media degli agenti, è stata considerata l'età terminale di 65 anni.

2017 2016 2015
Il numero di beneficiari è: 60 50 49

8.4 Benefici ai dipendenti

Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
Benefici ai dipendenti 6.465 6.563
di cui:
- parte corrente --- ---
- parte non corrente 6.465 6.563

La voce si riferisce al trattamento di fine rapporto (TFR) dei dipendenti, con la seguente movimentazione:

Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
6.563 6.351
70 535
(168) (323)
6.465 6.563

Il trattamento di fine rapporto rientra tra i benefici a dipendenti erogati successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro. La passività iscritta per 6.465 migliaia di Euro rappresenta il valore attuale dell'obbligazione del Gruppo, valutato con tecniche attuariali secondo lo IAS 19, determinato da esperti terzi indipendenti.

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti basi demografiche:

  • a probabilità di morte come da Tavole ISTAT 2004;
  • b probabilità annue di eliminazione dal servizio per inabilità edite dall'INPS;
  • c probabilità annua di eliminazione dal servizio per altre cause (turnover) valutata pari al 3,00% (3,00% al 31.12.2016);
  • d probabilità annua di richiesta di anticipazione del TFR valutata pari al 2% (2% al 31.12.2016).

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti basi aziendali:

2017 2016 2015
numero di beneficiari 328 338 473
età media dipendenti 50,83 49,85 46,09
età aziendale media reale 26,64 25,68 19,40

Le basi tecnico/finanziarie utilizzate, che riguardano prospetticamente il lungo periodo, sono:

2017 2016 2015
a – tasso annuo di attualizzazione 1,30% 1,30% 2,00%
b – tasso di rotazione del personale 3,00% 3,00% 3,00%
c – tasso annuo di inflazione 1,50% 1,50% 1,50%

Per l'epoca di pensionamento si è ipotizzato il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria.

In merito alla scelta del tasso di attualizzazione, si è utilizzato come indice di riferimento, in continuità con l'esercizio precedente, l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA 10+ con durata coerente con la durata media finanziaria del collettivo oggetto di valutazione.

Il dettaglio dell'accantonamento di competenza dell'esercizio determinato su base attuariale, al netto delle quote trasferite a fondi di previdenza integrativa e dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione, è di seguito riportato:

2017 2016
Past Service Cost --- 0
Onere finanziario 85 127
Perdita (utile) attuariale (15) 408
Accantonamento dell'esercizio 70 535

8.5 Passività per imposte differite

Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
Passività per imposte differite
275
338

I debiti per imposte differite sono iscritti per un valore di 275 migliaia di Euro; per i relativi commenti si veda la nota esplicativa n. 10.11 – Imposte dell'esercizio.

8.6 Altre passività
Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
Altre passività 480 538

La voce altre passività, per un importo di 480 migliaia di Euro, si riferisce principalmente al differimento del contributo in conto capitale relativo al credito d'imposta maturato sugli investimenti effettuati nel periodo 25 giugno 2014 – 30 giugno 2015, ai sensi e per gli effetti della L. 7 agosto 2014, n. 116. Il contributo in oggetto sarà riconosciuto a conto economico sulla base della vita utile dei cespiti oggetto di agevolazione. Per maggiori dettagli sui crediti di imposta maturati al 31 dicembre 2017 si rimanda al paragrafo 7.4.

Gruppo Ratti

8.7 Debiti verso fornitori ed altri debiti

Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
Debiti verso fornitori ed altri debiti 31.556 30.979
La voce risulta così composta:
Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
- Debiti verso fornitori 24.798 25.475
- Altri Debiti 6.758 5.504
Totale 31.556 30.979
Debiti verso fornitori
La voce si dettaglia come segue:
Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
- Fornitori nazionali 18.207 17.185
- Fornitori estero 3.698 4.611
- Fatture da ricevere per beni e servizi 1.901 2.708
- Debiti per provvigioni 555 521
- Fatture da ricevere per provvigioni 437 450
Totale 24.798 25.475

A livello geografico, con riferimento ai fornitori estero, i debiti si dettagliano come segue:

Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
- Europa EU 1.581 1.512
- U.S.A. 13 29
- Giappone 0 0
- Altri Paesi 2.104 3.070
Totale 3.698 4.611

Altri debiti

La voce include:

Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
- Debiti verso i dipendenti 3.454 2.831
- Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale ed Erario 2.132 1.779
- Clienti creditori 464 476
- Clienti c/anticipi 79 208
- Altri 629 210
Totale 6.758 5.504

La voce Altri include 456 migliaia di Euro relativi all'anticipo sulla liquidazione della Società Emittente Titoli, ricevuto nel corso del mese di dicembre, in attesa della conclusione della procedura.

Include inoltre 89 migliaia di Euro di emolumento variabile degli amministratori; il fair value delle operazioni a termine su cambi non ha rilevato passività.

Ai sensi dell'IFRS 7, si evidenzia che il relativo fair value è classificabile nel "livello 2": fair value misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario.

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedging) si rimanda alla nota 8.1 – Patrimonio netto.

8.8 Debiti per imposte sul reddito
Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
Debiti per imposte sul reddito 788 ---
Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
- Debiti verso l'Erario per imposte sul reddito 788 ---

I debiti verso Erario per imposte sul reddito, pari a 788 migliaia di Euro, sono ascrivibili principalmente alla Capogruppo ( 757 migliaia di Euro). Essi sono esposti al netto degli anticipi versati e di crediti di imposta utilizzabili in compensazione per 713 migliaia di Euro.

Gruppo Ratti

9. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

La Posizione finanziaria netta del Gruppo al 31.12.2017, comparata con il 31.12.2016 risulta essere la seguente:

31.12.2017 31.12.2016
A. Cassa 6 5
B. Altre disponibilità liquide 22.532 17.408
C. Titoli --- ---
D. Liquidità (A+B+C) 22.538 17.413
E. Crediti finanziari correnti 0 0
F. Debiti bancari correnti (429) (468)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (5.107) (2.836)
H. Altri debiti finanziari correnti --- ---
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) (5.536) (3.304)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (D+E+I) 17.002 14.109
K. Debiti bancari non correnti (17.815) (17.898)
L. Altri debiti non correnti --- ---
M. Indebitamento finanziario non corrente (K+L) (17.815) (17.898)
N. Indebitamento finanziario netto (J+M) (813) (3.789)

Gruppo Ratti

10. COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO

importi in migliaia di Euro

10.1 Ricavi dalla vendita di beni e servizi
2017 2016
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 99.410 91.326
I ricavi per cessioni di beni e di servizi sono così composti:
2017 2016
- Ricavi dalla vendita di beni 94.851 88.049
- Ricavi per prestazioni di servizi 4.559 3.277
Totale 99.410 91.326

I ricavi dalla vendita di beni e servizi sono così ripartibili:

a) per tipo di prodotto: 2017 2016 Var. %
Polo Ratti Luxe 42.927 36.048 19,1%
Polo Collezioni Donna 35.719 34.990 2,1%
Polo Collezioni Uomo 8.803 8.127 8,3%
Polo Fast Fashion 5.389 5.688 (5,3)%
Polo Arredamento 6.132 6.099 0,5%
Altri e non allocati 440 374 17,6%
Totale 99.410 91.326 8,9%
b) per area geografica: 2017 2016 Var. %
- Italia 36.968 34.915 5,9%
- Europa U.E. 31.655 27.448 15,3%
- U.S.A. 9.593 9.284 3,3%
- Giappone 2.341 2.268 3,2%
- Altri paesi 18.853 17.411 8,3%
Totale 99.410 91.326 8,9%

L'andamento della gestione evidenzia per l'esercizio 2017 un fatturato di 99,4 milioni di Euro, in aumento di circa 8,0 milioni di Euro (+0,9%) rispetto all'esercizio precedente. Come già rilevato la dinamica delle vendite è stata caratterizzata dal buon andamento del Polo Luxe (+6,9 milioni di Euro, +19,1%), che cresce con particolare riferimento al segmento degli accessori tessili (+5,3 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente). Anche l'andamento degli altri poli di business risulta complessivamente positivo. In particolare, si registra l'incremento delle vendite del Polo Collezioni Donna (+0,7 milioni di Euro in relazione al buon andamento delle vendite di tessuti per abbigliamento e mare) e del Polo Collezioni Uomo (+0,7 milioni di Euro grazie alla crescita delle vendite di tessuti per camiceria)

L'incremento dei ricavi ha riguardato tutti i mercati geografici di riferimento. In particolare, le vendite risultano in aumento nei paesi dell'Unione Europea (+4,2 milioni di Euro, + 15,3%) e sul mercato domestico (+2,1 milioni di Euro, +5,9%).

10.2 Altri ricavi e proventi

2017 2016
Altri ricavi e proventi 1.328 2.018
Tale voce è così composta:
2017 2016
- Sopravvenienze ed insussistenze attive 134 729
- Contributi in conto esercizio 265 269
- Locazioni attive 165 242
- Utilizzo fondi in eccesso 22 106
- Plusvalenze da alienazione cespiti 18 41
- Risarcimento danni diversi 15 38
- Addebito costi e servizi a parti correlate 112 37
- Royalties e pubblicità attive vs. parti correlate --- ---
- Altri 597 556
Totale 1.328 2.018

Con riferimento agli obblighi informativi previsti dalla legge n. 124 del 4 agosto 2017, si evidenzia che i contributi in conto esercizio includono 225 migliaia di Euro relativi a contributi per la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici, e 40 migliaia di Euro relativi a contributi per incentivi nell'ambito della dote Garanzia Giovani (Regolamento UE n.1303/2013). Per quanto riguarda invece i contributi incassati, si segnala che nell'anno in oggetto il totale di contributi incassati per produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici sono stati pari a 252 migliaia di Euro, mentre i contributi nell'ambito della dote Garanzia Giovani incassati e/o compensati sono stati pari a 40 migliaia di Euro.

10.3 Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

2017 2016
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 31.940 33.688
La composizione della voce in oggetto è la seguente:
2017 2016
- Materie prime 20.628 23.564
- Merci per commercializzazione 8.528 7.283
- Materie sussidiarie e di consumo 2.784 2.841
Totale 31.940 33.688

I costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci sono complessivamente in diminuzione rispetto all'esercizio 2016 di 1,7 milioni di Euro, principalmente a seguito dei minori acquisti di tessuti greggi.

Nel corso dell'esercizio 2017 sono stati effettuati acquisti da parti correlate per 5.650 migliaia di Euro. (vedi Allegato 1)

Gruppo Ratti

10.4 Costi per servizi
2017 2016
Costi per servizi 22.673 21.284
Le voci più significative di questo raggruppamento risultano essere le seguenti:
2017 2016
- Lavorazioni esterne 8.086 6.826
- Provvigioni passive 1.754 1.827
- Spese per utenze 2.149 2.103
- Trasporti 1.637 1.554
- Spese per manutenzione 1.641 1.551
- Consulenze 1.118 1.073
- Spese di campionatura e creazione 916 896
- Servizi di pulizia, smaltimento rifiuti, sorveglianza 834 865
- Spese viaggio e soggiorno 719 681
- Oneri doganali su acquisti 536 638
- Assicurazioni 510 479
- Addebito servizi da parti correlate 484 517
- Spese bancarie 94 103
- Emolumenti organi di controllo 36 48
- Spese per fiere 517 538
- Spese per pubblicità 217 222
- Spese per promozione 156 155
- Altri diversi 1.269 1.208
Totale 22.673 21.284

I costi per servizi risultano in aumento rispetto all'esercizio precedente di 1,4 milioni di Euro, principalmente a seguito dell'incremento del costo delle lavorazioni esterne. Tale incremento è direttamente collegato all'aumento dei volumi di vendita.

Gruppo Ratti

10.5 Costi per godimento beni di terzi

2017 2016
Costi per godimento beni di terzi 1.588 1.825
La voce in oggetto è così composta:
2017 2016
- Royalties passive 998 1.139
- Locazioni 291 380
- Noleggi 299 306
Totale 1.588 1.825

Per la voce royalties si rimanda alla nota n. 16 – Impegni e rischi.

Le locazioni sono principalmente imputabili alla società Ratti USA Inc. e si riferiscono alla sede commerciale di New York (182 migliaia di Euro, relative al contratto con durata fino al 31 agosto 2026, – vedi nota 16 – Impegni e rischi del bilancio d'esercizio). Si evidenzia inoltre che parte degli spazi sono stati sub-locati a terze parti per 126 migliaia di Euro, classificati nella voce Altri ricavi e proventi.

10.6 Costi per il personale
2017 2016
Costi per il personale 28.652 27.906
La ripartizione di tali costi è la seguente:
2017 2016
- Salari e stipendi 20.265 19.745
- Oneri sociali 5.897 5.839
- Incentivi all'esodo 204 287
- Piani a contribuzione definita 1.238 1.223
- Emolumenti agli organi sociali 444 360
- Altri costi 604 452
Totale 28.652 27.906

La voce Piani a contribuzione definita include principalmente gli importi conferiti nei Fondi di Tesoreria INPS, Fondi di categoria e Fondi privati, e sono così dettagliati:

2017 2016
- Fondo di Tesoreria INPS 710 710
- Fondi di categoria e privati 528 513
Totale 1.238 1.223

Gli emolumenti verso gli organi sociali sono relativi ai compensi verso amministratori.

Si evidenzia di seguito il numero totale e medio dei dipendenti delle imprese incluse nel consolidamento, suddiviso per categorie:

31.12.2016 Media Media
31.12.2017 2017 2016
Dirigenti 12 13 13 14
Quadri e Impiegati 320 306 314 304
Intermedi e Operai 395 363 389 359
Totale Gruppo 727 682 716 677

Alla fine del 2017 il numero complessivo dei dipendenti si è incrementato di n. 45 addetti rispetto al 31 dicembre 2016. L'incremento è collegato in particolare alla capogruppo Ratti (+ n. 14 addetti), a seguito del rafforzamento dell'area sviluppo prodotto, ed alla controllata di diritto tunisino Creomoda Sarl (+ n. 30 addetti), a seguito del completamento degli organici di produzione.

Gruppo Ratti

10.7 Altri costi operativi

2017 2016
Altri costi operativi 1.857 1.644
La ripartizione della voce è la seguente:
2017 2016
- Materiali di consumo, cancelleria, carburanti 751 771
- IMU 298 298
- Acquisto quadri e campioni 142 104
- Imposte e tasse 130 100
- Spese di rappresentanza 51 91
- Quote associative 80 82
- Sopravvenienze ed insussistenze passive 276 51
- Acquisto disegni 41 40
- Minusvalenze su alienazioni --- 26
- Altri costi 88 81
Totale 1.857 1.644

10.8 Ammortamento attrezzatura varia di stampa ed Ammortamenti

2017 2016
Ammortamento attrezzatura varia di stampa ed Ammortamenti 4.198 4.150

Per ripartizione delle voci di ammortamento si rimanda alle note 7.1 e 7.2.

10.9 Accantonamenti e svalutazioni
2017 2016
Accantonamenti e svalutazioni 287 391
La voce in oggetto comprende:
2017 2016
- Accantonamento per rischi su crediti (nota 7.7) 157 121
- Accantonamento indennità di clientela (nota 8.3) 130 270
Totale 287 391

Per quanto concerne gli accantonamenti e utilizzi del fondo oneri e rischi diversi e del fondo indennità di clientela, si rimanda a quanto già illustrato nei commenti alle poste patrimoniali.

Gruppo Ratti

10.10 Proventi (Oneri) finanziari

Proventi e oneri finanziari rilevati a Conto Economico

2017 2016
Proventi/(Oneri) finanziari
Totale proventi finanziari
Totale oneri finanziari
Totale proventi/(oneri) finanziari netti
(570) (190)
di cui:
- Proventi finanziari 417 1.187
- Oneri finanziari (987) (1.377)
Proventi e oneri finanziari rilevati a Conto Economico
La sottovoce è così composta:
2017 2016
- Interessi attivi da depositi bancari 11 16
- Dividendi attivi da altre partecipazioni 5 287
- Differenze cambio attive 368 880
- Sconti di pagamento su acquisti 32 ---
- Altri interessi attivi 1 4
417 1.187
- Interessi passivi su passività finanziarie vs. banche (283) (226)
- Sconti cassa (76) (82)
- Differenze cambio passive (498) (885)
- Oneri finanziari su trattamento di fine rapporto dipendenti (TFR) (85) (127)
- Altri interessi passivi (20) (25)
- Altri oneri finanziari (25) (32)
(987) (1.377)
(570) (190)
Proventi e oneri finanziari rilevati direttamente a Patrimonio Netto
2017 2016
Quota efficace delle variazioni di fair value
delle coperture di flussi finanziari (tassi e cambi) 198 (78)
Effetto fiscale (47) 35
Totale 151 (43)
Riserva di copertura dei flussi finanziari (149) (300)
Totale (149) (300)

Gruppo Ratti

10.11 Imposte dell'esercizio

2017 2016
Imposte dell'esercizio 1.485 1.671
Le imposte iscritte nel Conto Economico sono le seguenti:
2017 2016
Imposte correnti:
- IRAP 315 300
- IRES 1.155 170
- Maggiori imposte esercizio precedente 42 7
- Imposte sul reddito società estere 36 1
- Minori imposte esercizio precedente (50) ---
Totale imposte correnti 1.498 478
Imposte differite/anticipate di competenza dell'esercizio (13) 1.193
Totale imposte sul reddito dell'esercizio 1.485 1.671

Imposte differite

Attività e passività per imposte differite rilevate

Attività Passività Importo netto
2017 2016 2017 2016 2017 2016
Rimanenze 1.586 1.435 --- --- 1.586 1.435
Crediti verso clienti ed altri crediti 377 381 (2) (8) 375 373
Fondi 105 136 --- --- 105 136
Immobili, impianti e macchinari 711 694 (247) (309) 464 385
Immobilizzazioni immateriali 57 123 (26) (21) 31 102
Benefici ai dipendenti** 135 135 --- --- 135 135
Debiti vs. fornitori e altri debiti 192 65 --- --- 192 65
Passività finanziarie* 47 95 --- --- 47 95
Perdite fiscali --- 247 --- --- 0 247
Attività/passività per imposte differite 3.210 3.311 (275) (338) 2.935 2.973
Differenze temporanee non rilevate --- --- --- --- --- ---
Attività/passività nette
per imposte differite
3.210 3.311 (275) (338) 2.935 2.973

* 47 migliaia di Euro rilevate direttamente a Patrimonio Netto (95 migliaia di Euro nel 2016)

**al netto di 382 migliaia di Euro rilevate direttamente a Patrimonio Netto (386 migliaia di Euro nel 2016)

Gruppo Ratti

Riconciliazione del carico fiscale teorico con quello effettivo

2017 2016
Utile (Perdita) dell'esercizio 5.950 3.598
Totale imposte sul reddito 1.485 1.671
Utile (perdite) ante imposte 7.435 5.269
Imposte sul reddito utilizzando l'aliquota fiscale 24%* 1.784 1.449
Agevolazione Patent Box (593)
Differenze permanenti in aumento/(diminuzione) 109 (5)
Variazione delle differenze temporanee rilevate 0 13
IRAP 315 300
Altre (130) (86)
Totale imposte sul reddito 1.485 1.671

'* con riferimento all'esercizio 2016 l'aliquota fiscale è del 27,5%

In considerazione delle più recenti previsioni dei risultati degli esercizi futuri (2018 – 2020), si ritiene di poter recuperare le attività per imposte differite iscritte in bilancio, in un orizzonte temporale di medio periodo.

Si evidenzia che al 31 dicembre 2017 non vi sono attività o passività per imposte differite non rilevate.

10.12 Utile/(Perdita) per azione

L'utile/(perdita) base per azione è calcolato dividendo il risultato d'esercizio attribuibile ai soci della Controllante per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.

Il capitale sociale di Ratti S.p.A., pari ad Euro 11.115.000, è suddiviso in 27.350.000 azioni ordinarie (codice ISIN IT0004724107) prive di valore nominale.

Di seguito sono esposti il reddito e le informazioni sulle azioni utilizzati ai fini del calcolo:

2017 2016
- Utile/(Perdita) netto attribuibile ai soci della Controllante (in migliaia di Euro) 5.950 3.598
- Numero medio ponderato di azioni ordinarie ai fini della perdita base su azione 27.350.000 27.350.000
- Effetto della diluizione --- ---
- Numero medio ponderato di azioni ordinarie ai fini del risultato diluito su azione 27.350.000 27.350.000
- Utile/(Perdita) per azione (Euro) 0,22 0,13

Gruppo Ratti

11. GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO

Il Gruppo ha un profilo di rischio finanziario moderato.

Nell'ambito dei rischi di impresa, i principali rischi finanziari identificati e monitorati dal Gruppo sono i seguenti:

  • Rischio di credito;
  • Rischio di mercato;
  • Rischio di liquidità;
  • Rischio operativo.

Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire le principali tipologie di rischio, come di seguito esposto.

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva sostanzialmente dai crediti commerciali.

E' politica del Gruppo utilizzare strumenti per mitigare tale rischio. Il Gruppo procede, per i clienti più significativi, ad una sistematica assicurazione, con assegnazione di fido ai clienti assicurati, e sottopone i nuovi clienti e i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate a procedure di verifica sulla relativa classe di credito. Inoltre, il saldo dei crediti è monitorato sistematicamente nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle esposizioni a perdite non sia significativo.

Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione del Gruppo al rischio di credito:

2017 2016
Altre attività non correnti (nota 7.4) 177 412
Crediti commerciali ed altri crediti (nota 7.7) 26.177 22.468
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (nota 7.10) 22.538 17.413
Totale 48.892 40.293

Quanto all'esposizione al rischio di credito a fine esercizio derivante dai crediti verso clienti per area geografica, alla loro anzianità e alla movimentazione del fondo svalutazione si rimanda alla nota esplicativa n. 7.7 – Crediti commerciali ed altri crediti.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato si riferisce alla variabilità del valore di attività e passività a causa delle variazioni di prezzi di mercato (prevalentemente tassi di cambio e tassi di interesse), che oltre che modificarne i flussi finanziari attesi può generare un aumento inaspettato di costi ed oneri finanziari.

- Rischio sui tassi di cambio

Il Gruppo è esposto al rischio di cambio sulle vendite e sugli acquisti legato principalmente alle valute US\$ e YEN giapponese.

Per la copertura del rischio su cambi il Gruppo attua una politica di copertura sulla base dei prevedibili flussi netti in valuta attesi.

Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati: vendite a termine.

La seguente tabella evidenzia l'esposizione del Gruppo al rischio di cambio in base al valore nozionale:

2017 2016
USD YEN CHF LGS AU\$ USD YEN CHF LGS AU\$
Crediti commerciali 4.199 10.526 --- --- --- 4.142 10.578 --- --- ---
Finanziamenti da banche
Debiti commerciali (2.779) (3.505) --- --- --- (3.279) (3.324) --- (1) ---
Disponibilità liquide 3.539 95.573 --- --- --- 696 30.412 --- --- ---
Esposizione lorda
nella situazione patrimoniale -
finanziaria 4.959 102.594 0 0 0 1.559 37.666 0 (1) 0
Vendite previste stimate* 20.000 150.636 --- --- --- 17.812 142.169 --- --- ---
Acquisti previsti stimati* (17.176) (10.800) --- --- --- (14.221) (12.000) --- --- ---
Esposizione lorda 7.783 242.430 0 0 0 5.150 167.835 0 (1) 0
Contratti a termine su cambi (1.200) (30.000) --- --- --- (3.400) (40.000) --- --- ---
Altri derivati su cambi --- --- --- --- --- --- --- --- --- ---
Esposizione netta 6.583 212.430 0 0 0 1.750 127.835 0 (1) 0

* Relative/i al periodo soggetto a copertura

I principali tassi di cambio dell'esercizio sono i seguenti:

Euro Tasso di cambio puntuale
Cambio medio al 31 dicembre
2017 2016 2017 2016
USD 1,129 1,107 1,199 1,054
YEN 126,654 120,314 135,01 123,400
CHF 1,111 1,090 1,1702 1,074
LGS 0,876 0,819 0,887 0,857
AU\$ 1,534 1,489 1,472 1,460

Un apprezzamento dell'Euro del 10% rispetto alle valute sotto riportate avrebbe comportato, al 31 dicembre, un aumento (decremento) del patrimonio netto e del risultato d'esercizio per gli importi riportati nella seguente tabella:

Effetto in migliaia di Euro 2017 2016
Patrimonio Utile Patrimonio Utile
Netto o (perdita) Netto o (perdita)
USD (466) (466) (200) (200)
YEN (114) (114) (32) (32)
CHF --- --- --- ---
Totale (580) (580) (232) (232)

Rischio sui tassi di interesse

Il Gruppo attua una politica di copertura del rischio tassi su indebitamento laddove il tasso di remunerazione del finanziamento è variabile e pertanto soggetto a variazioni di mercato. Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati.

Il profilo del tasso di interesse applicato alle passività finanziarie del Gruppo fruttifere di interessi alla data di chiusura di bilancio era la seguente:

2017 2016
(53) (311)
--- ---
(23.298) (20.891)
22.538 17.413
(813) (3.789)

(*) 5.893 migliaia Euro soggetta a copertura con strumento derivato (IRS) per l'anno 2017 e 6.964 migliaia di Euro per l'anno 2016.

Si evidenzia che una variazione in più o in meno di 100bp sui tassi di interesse nel corso del 2017, avrebbe comportato una variazione di 19 migliaia di Euro di interessi netti.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate a passività finanziarie.

L'approccio del Gruppo nella gestione della liquidità prevede di garantire, attraverso una gestione anticipata della tesoreria, che vi siano sempre, per quanto possibile, risorse sufficienti ad adempiere alle proprie obbligazioni in scadenza, in modo da mantenere, per quanto possibile, un appropriato equilibrio tra impegni e disponibilità.

Quanto alle scadenze contrattuali delle passività finanziarie e alle condizioni e piani di rimborso dei finanziamenti si rinvia alla nota 8.2 – Passività finanziarie.

Il Gruppo dispone di ampi affidamenti non utilizzati alla data di chiusura del bilancio.

Rischio operativo

Il rischio operativo è il rischio di sostenere una perdita diretta o indiretta derivante da svariate cause associate ai processi, al personale, alla tecnologia e alle infrastrutture del Gruppo, così come da fattori esterni diversi dal rischio di credito, di mercato e di liquidità, quali derivanti da disposizioni legali e regolamentari e standard di comportamento aziendale.

I rischi operativi derivano da tutte le attività del Gruppo.

L'obiettivo del Gruppo è di gestire il rischio operativo al fine di raggiungere un equilibrio tra prevenzione del sostenimento di perdite finanziarie e danni di reputazione del Gruppo e la redditività complessiva, evitando procedure di controllo che limitano l'operatività aziendale.

Al fine di mitigare tale rischio la Capogruppo ha posto in essere un sistema di regole, procedure e controlli fra cui l'autorizzazione preventiva delle operazioni attraverso un sistema di deleghe/procure, documentazione dei controlli e delle procedure poste in essere, formazione e sviluppo professionale e standard etici ed aziendali.

A supporto del rispetto di tali principi la Società Capogruppo ha istituito una funzione di Internal Audit, che riporta periodicamente con cadenza semestrale al Comitato per il controllo Interno ed al Collegio Sindacale.

Copertura flussi finanziari

I flussi finanziari previsti associati agli strumenti derivati di copertura di flussi finanziari sono analizzati nella tabella seguente:

2017
Flussi
Valore Finanziari 6 mesi 6-12 Oltre
contabile previsti o meno mesi 1-2 anni 2-5 anni 5 anni
Interest rate swap:
Attività --- --- --- --- --- --- ---
Passività (305) (305) (63) (57) (86) (96) (3)
Contratti a termine
su cambi:
Attività 132 1.352 1.352 --- --- --- ---
Passività --- (1.220) (1.220) --- --- --- ---
Totale (173) (173) 69 (57) (86) (96) (3)
2016
Flussi
Valore Finanziari 6 mesi 6-12 Oltre
contabile previsti o meno mesi 1-2 anni 2-5 anni 5 anni
Interest rate swap:
Attività --- --- --- --- --- --- ---
Passività (444) (444) (72) (57) (101) (186) (28)
Contratti a termine
su cambi:
Attività 24 3.452 1.885 463 1.104 --- ---
Passività (92) (3.520) (1.934) (469) (1.117) --- ---
Totale (512) (512) (121) (63) (114) (186) (28)

Nella seguente tabella sono esposti per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile iscritto nello stato patrimoniale ed il relativo fair value:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Valore Fair Valore Fair
contabile value contabile value
Altre attività (nota 7.4) 177 177 412 412
Crediti commerciali ed altri crediti (nota 7.7) 26.045 26.045 22.444 22.444
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (nota 7.10) 22.538 22.538 17.413 17.413
Interest rate swap di copertura:
Attività (nota 7.10) --- --- --- ---
Passività (nota 8.2) (305) (305) (444) (444)
Contratti a termine su cambi:
Attività (nota 7.7) 132 132 24 24
Passività (nota 8.7) --- --- (92) (92)
Finanziamenti da banche garantiti (nota 8.2) (5.869) (5.869) (6.923) (6.923)
Altri finanziamenti non garantiti (nota 8.2) (17.053) (17.053) (13.811) (13.811)
Passività per leasing finanziari (nota 8.2) --- --- --- ---
Anticipi di conto corrente non garantiti (nota 8.2) --- --- --- ---
Debiti vs. fornitori e altri debiti (nota 8.7) (31.556) (31.556) (30.979) (30.979)
C/c passivi (nota 8.2) (124) (124) (24) (24)
Totale (6.015) (11.980) (11.980)

Gruppo Ratti

12. INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

Ai fini dell'applicazione dell'IFRS 8, il Gruppo ha ritenuto di definire i seguenti settori operativi, che corrispondono alla struttura organizzativa dello stesso:

  • Polo Ratti Luxe: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole, sciarpe, cravatte) per la fascia alta di mercato (sia Uomo che Donna);
  • Polo Collezioni Donna: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole) per la fascia media di mercato (Donna);
  • Polo Collezioni Uomo: produzione e commercializzazione di tessuti (in particolare, per camiceria e cravatteria) e accessori tessili (principalmente sciarpe e cravatte) per la fascia media di mercato (Uomo);
  • Polo Fast Fashion: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili per il segmento del Fast Fashion (sia Uomo che Donna);
  • Polo Arredamento: produzione e commercializzazione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per arredamento.

Nel corso dell'esercizio non si segnalano variazioni significative avvenute all'interno del Gruppo.

I suddetti settori operativi sono stati individuati sulla base delle seguenti considerazioni:

  • gli stessi rappresentano quelle attività generatrici di ricavi e di costi, i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini di valutare i risultati di ciascun settore e allocare le relative risorse;
  • costituiscono oggetto di informativa nella reportistica interna;
  • sono disponibili informazioni separate di bilancio.

I dati inclusi nelle "Poste non allocate e Rettifiche" fanno riferimento: alla filiale commerciale (Ratti USA Inc.), alle unità produttive estere (Textrom S.r.l. e Creomoda S.a.r.l.), alla società Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. e a quanto non imputabile ai singoli settori operativi sopra specificati (altri ricavi e proventi operativi non allocati, costi non attribuiti, spese generali e amministrative).

I settori operativi, che si identificano nella loro tipologia di prodotto e di struttura organizzativa commerciale, utilizzano impianti produttivi (tintostamperia – tessitura) comuni. La determinazione dei risultati di settore, ove non vi è una diretta imputabilità dei costi, è basata convenzionalmente su un sistema di prezzi di trasferimento costruiti in funzione dei costi industriali.

Quanto ai dati patrimoniali, invece, si evidenzia che le singole unità operative, sono gestite nel complesso come un'unica struttura per tutta l'attività svolta a monte rispetto a quella commerciale/creativa. I dati di settore, successivamente esplicati, riflettono la situazione patrimoniale dei settori operativi per le sole poste oggetto di valutazione periodica da parte del più alto livello decisionale e direttamente attribuibili, quali le Rimanenze e i Crediti Commerciali.

I dati inclusi nelle "Poste non allocate e Rettifiche" fanno riferimento a: attività correnti non specifiche e alle attività non correnti, rappresentate sostanzialmente dalle immobilizzazioni materiali (esaminate nel loro insieme) costituite principalmente dal complesso industriale di Guanzate (tintostamperia e tessitura) comune ai settori operativi e pertanto a loro non specificatamente attribuibile. Quanto alle passività, più in particolare ai Debiti verso fornitori ed altri debiti, essendo esaminate nel suo complesso e non per settore di attività, non sono esplicitati i dati contabili per settore operativo.

I settori geografici per la ripartizione delle Attività non correnti, sono definiti sulla base dell'ubicazione delle società del Gruppo:

  • Italia (Ratti S.p.A.);
  • UE (S.C. Textrom S.r.l. Romania);
  • Altri (Ratti USA Inc. U.S.A., Creomoda S.a.r.l. Tunisia, Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. – Cina).

-

Di seguito vengono riepilogati i dati economici e patrimoniali per settori di attività, che costituiscono oggetto di informativa nella reportistica interna, nonché i dati dell'attivo non corrente (escluse attività finanziarie e attività per imposte differite) per settori geografici, al 31 dicembre 2017 confrontati con il 31 dicembre 2016.

Dati economici e patrimoniali per settore di attività al 31 dicembre 2017:
-- -- -- ---------------------------------------------------------------------------- -- -- -- -- -- -- -- -- --
importi in migliaia di Euro
Polo Ratti
Luxe
Polo
Collezioni
Donna
Polo
Collezioni
Uomo
Polo Fast
Fashion
Polo
Arredamento
Totale* Poste non
allocate e
rettifiche
Consolidato
Ricavi verso terzi 42.927 35.719 8.803 5.389 6.132 98.970 440 99.410
Ricavi tra settori --- --- --- --- --- 0 --- 0
Totale ricavi di
vendita
42.927 35.719 8.803 5.389 6.132 98.970 440 99.410
Risultato Operativo
(EBIT) 12.971 2.925 (159) (266) 750 16.221 (8.144) 8.077
Attività correnti 14.155 19.074 2.261 2.012 2.283 39.785 34.701 74.486
Attività non correnti --- --- --- --- --- 0 35.037 35.037
Totale attività 14.155 19.074 2.261 2.012 2.283 39.785 70.038 109.823

(*) Totale settori oggetto di informativa

Dati economici per settore di attività al 31 dicembre 2016:

importi in migliaia di Euro

Polo Ratti
Luxe
Polo
Collezioni
Donna
Polo
Collezioni
Uomo
Polo Fast
Fashion
Polo
Arredamento
Totale* Poste non
allocate e
rettifiche
Consolidato
Ricavi verso terzi 36.048 34.990 8.127 5.688 6.099 90.952 374 91.326
Ricavi tra settori --- --- --- --- --- 0 --- 0
Totale
ricavi
di
vendita
36.048 34.990 8.127 5.688 6.099 90.952 374 91.326
Risultato Operativo
(EBIT) 9.873 3.423 421 (336) 592 13.973 (8.489) 5.484
Attività correnti 11.750 17.832 1.864 1.933 2.414 35.793 30.825 66.618
Attività non correnti --- --- --- --- --- 0 35.964 35.964
Totale attività 11.750 17.832 1.864 1.933 2.414 35.793 66.789 102.582

(*) Totale settori oggetto di informativa.

Attività non correnti* per area geografica:

importi in migliaia di Euro
Italia Europa
(UE)
Altre
Nazioni
Totale
Al 31 dicembre 2017 30.790 597 263 31.650
Al 31 dicembre 2016 31.284 636 321 32.241

(*) Include immobili impianti e macchinari, altre attività immateriali e partecipazioni.

Per quanto riguarda i fatturati per area geografica si rinvia alla nota n. 10.1 – Ricavi dalla vendita di beni e servizi.

Quanto alle singole aree di business del Gruppo si segnala quanto segue:

  • Luxe: resta l'attività predominante del Gruppo (43,2% sul totale). I ricavi del periodo crescono di 6,9 milioni di Euro in particolare a seguito dell'aumento delle vendite di accessori tessili. Il risultato operativo passa da 9,9 milioni di Euro a 11,2 milioni di Euro.
  • Collezioni Donna: il Polo registra nel 2017 una crescita di 0,7 milioni di Euro, principalmente relativa al segmento dei tessuti per abbigliamento e mare. Il risultato operativo passa da 3,4 milioni di Euro a 2,9 milioni di Euro.
  • Collezioni Uomo: le vendite del Polo evidenziano un aumento di 0,7 milioni di Euro grazie al buon andamento delle vendite dei tessuti per camiceria. Il risultato operativo passa da 0,4 milioni di Euro a -0,2 milioni di Euro principalmente in relazione allo sviluppo di nuove collezioni ed all'aumento dei costi per provvigioni.
  • Fast Fashion: registra un lieve calo di fatturato (-0,3 milioni di Euro), a cui si contrappone una riduzione della perdita operativa (da -336 migliaia di Euro a -266 migliaia di Euro).
  • Arredamento: il fatturato del Polo Arredamento risulta sostanzialmente stabile. Il risultato operativo è in miglioramento (da 0,6 milioni di Euro del 2016 a 0,7 milioni di Euro del 2017) grazie all'aumento dei margini medi realizzati.

Riconciliazioni:

Ricavi:

importi in migliaia di Euro
al 31.12.2017 al 31.12.2016
Tot. ricavi dei settori oggetto di informativa 98.970 90.952
Poste non allocate e rettifiche:
- Elisione ricavi tra settori oggetto di informativa (2.225) (1.710)
- Altri ricavi non attribuiti 2.665 2.084
Totale ricavi (Poste non allocate e rettifiche) 440 374
Totale ricavi di vendita 99.410 91.326

Risultato Operativo (EBIT):

importi in migliaia di Euro
al 31.12.2017 al 31.12.2016
Tot. Risultato Operativo dei settori oggetto di informativa 16.221 13.973
Poste non allocate e rettifiche:
- Risultato Operativo non attribuito 66 (161)
- Altri ricavi e proventi non attribuiti 75 81
- Altri costi non attribuiti (2.167) (2.473)
- Elisione margine realizzato fra settori (19) (11)
- Costi Generali ed Amministrativi (6.099) (5.925)
- Accantonamenti Fondo rischi ed oneri non attribuiti --- ---
Totale Risultato Operativo (Poste non allocate e rettifiche) (8.144) (8.489)
Totale Risultato Operativo (EBIT) 8.077
5.484

Attività:

importi in migliaia di Euro

al 31.12.2017 al 31.12.2016
Tot. Attività correnti dei settori oggetto di informativa 39.785 35.793
Poste non allocate e rettifiche:
- Elisione crediti fra settori oggetto di informativa --- ---
- Altri crediti non attribuiti 1.893 1.377
- Crediti per imposte sul reddito --- 208
- Rimanenze non attribuite 10.270 11.827
- Altre attività correnti non attribuite* 22.538 17.413
Totale Attività correnti (Poste non allocate e rettifiche) 34.701 30.825
Attività non correnti 35.037 35.964
Totale attività 109.523 102.582

(*) Include la voci: Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti, Attività finanziarie correnti.

Gruppo Ratti

13. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Si rileva che, sulla base di quanto indicato dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nell'esercizio 2017 non sono stati individuati "eventi e operazioni significative non ricorrenti".

14. RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Si evidenzia inoltre che, in data 1°dicembre 2010, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha approvato una nuova procedura che disciplina le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'art. 2391-bis del cod. civ., del Regolamento Emittenti Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni, nonché dell'art. 9.C.1 del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate adottato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A.. Tale procedura definisce le regole che disciplinano l'individuazione, l'approvazione e l'esecuzione delle operazioni con parti correlate poste in essere da Ratti S.p.A., direttamente ovvero per il tramite di società controllate, al fine di assicurarne la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale. La procedura è entrata in vigore dal 1° gennaio 2011.

Quanto alle operazioni avvenute nel corso dell'esercizio 2017, principalmente operazioni di natura commerciale e prestazioni di servizi con società del Gruppo Ratti e del Gruppo Marzotto. Tali operazioni sono regolate a normali condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le suddette operazioni sono riepilogate negli allegati 1 e 2.

Di seguito si riporta una tabella di sintesi dell'incidenza delle operazioni con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico del Gruppo:

importi in migliaia di Euro
Parti correlate
al 31 dicembre 2017 Totale Valore %
assoluto
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci della
Situazione Patrimoniale – finanziaria
Crediti commerciali ed altri crediti 26.177 149 0,57
Altre passività non correnti (480) (37) 7,71
Debiti verso fornitori ed altri debiti (31.556) (2.390) 7,57
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci del
Prospetto consolidato dell'utile/(perdita) d'esercizio
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 99.410 113 0,11
Altri ricavi e proventi 1.328 277 20,86
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (31.940) (5.650) 17,69
Costi per servizi (22.673) (1.055) 4,65
Costi per il personale (28.652) (5) 0,02
Altri costi operativi (1.857) (25) 1,35
Incidenza delle operazioni con parti correlate sui flussi finanziari
Liquidità netta generata/(assorbita) dall'attività operativa 9.129 (248) N/A
Liquidità netta generata/(assorbita) dall'attività di investimento --- --- ---
importi in migliaia di Euro
Parti correlate
al 31 dicembre 2016 Totale Valore %
assoluto
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci della
Situazione Patrimoniale – finanziaria
Crediti commerciali ed altri crediti 22.468 147 0,65
Altre passività non correnti (538) (42) 7,81
Debiti verso fornitori ed altri debiti (30.979) (2.631) 8,49
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci del
Prospetto consolidato dell'utile/(perdita) d'esercizio
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 91.326 163 0,18
Altri ricavi e proventi 2.018 264 13,08
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (33.688) (4.648) 13,80
Costi per servizi (21.284) (963) 4,52
Altri costi operativi (1.644) (24) 1,46
Incidenza delle operazioni con parti correlate sui flussi finanziari
Liquidità netta generata/(assorbita) dall'attività operativa 5.224 1.184 22,7
Liquidità netta generata/(assorbita) dall'attività di investimento --- --- ---

Gruppo Ratti

15. COMPENSI SPETTANTI AD AMMINISTRATORI, SINDACI E MANAGEMENT

Le informazioni relative ai compensi spettanti ad amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategica sono riportate nell'Allegato n. 6 al bilancio di esercizio di Ratti S.p.A..

16. IMPEGNI E RISCHI

Fidejussioni

Le fidejussioni rilasciate da terzi a garanzia di nostri impegni della Capogruppo si dettagliano come segue:

101 migliaia di Euro, fidejussione di istituto bancario per progetto Silkbiotech.

Contratti di licenza

Il Gruppo Ratti ha sottoscritto contratti di licenza con terzi con diverse scadenze fino al 30 settembre 2021. La Capogruppo opera quale licenziataria in esclusiva per la produzione, commercializzazione e distribuzione di tessuti ed accessori maschili e femminili per importanti griffe della moda.

I contratti di licenza prevedono il riconoscimento ai licenzianti di royalties e compensi pubblicitari calcolati in percentuale sul fatturato netto derivante dalle vendite delle relative collezioni, con degli importi minimi garantiti annuali. Nella maggior parte dei casi, consistono in somme definite in anticipo, mentre solo in alcuni casi, le suddette royalties e i contributi pubblicitari sono calcolati sulla base di una percentuale di fatturato realizzato dal marchio oggetto della licenza nell'anno precedente.

I minimi garantiti per gli esercizi successivi a quelli al 31 dicembre 2017 sono: 931 migliaia di Euro per il 2018, 831 migliaia di Euro per il 2019 e 421 migliaia di Euro per gli esercizi 2020 e 2021.

Altri

Gli impegni a scadere sono rappresentati per 15 milioni di Euro da un'ipoteca a favore di UNICREDIT, gravante sulla palazzina uffici presente all'interno del complesso industriale sito in Guanzate, a garanzia del prestito a medio termine finalizzato nel mese di giugno 2015, a fronte del debito in linea capitale iniziale di 7,5 milioni di Euro.

Gruppo Ratti

17. OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Nel corso dell'esercizio il Gruppo non ha effettuato operazioni atipiche e/o inusuali

18. FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 31.12.2017

Non si evidenziano eventi successivi di rilievo.

**********************

Il presente bilancio consolidato del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2017, composto dalla situazione patrimoniale – finanziaria, dal prospetto dell'utile(perdita) d'esercizio, dal prospetto delle altre componenti del conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dalle note esplicative e corredato dalla relazione sulla gestione, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico di periodo del Gruppo Ratti, e corrisponde alle scritture contabili della società Capogruppo ed alle informazioni trasmesse dalle imprese incluse nel consolidamento.

Ratti S.p.A. Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Donatella Ratti

Guanzate, 15 marzo 2018

FOTO

Allegato 1

Allegati alle note esplicative

(importi in migliaia di Euro)

OPERAZIONI CON ALTRE PARTI CORRELATE

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Gruppo Ratti

Allegato 2

Allegati alle note esplicative

(importi in migliaia di Euro)

OPERAZIONI CON ALTRE PARTI CORRELATE – SALDI PATRIMONIALI

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Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

  1. I sottoscritti Sergio Tamborini, in qualità di Amministratore Delegato, e Claudio D'Ambrosio, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Ratti S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato del Gruppo Ratti nel corso dell'esercizio 2017.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  4. 2.1 il Bilancio consolidato del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2017:
  5. a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  6. b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  7. c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

2.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Guanzate, 15 marzo 2018

Ratti S.p.A. Amministratore Delegato

Ratti S.p.A. Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

/f/ Sergio Tamborini

/f/ Claudio D'Ambrosio

Aspetto chiave Risposte di revisione

FOTO

RATTI S.p.A.

BILANCIO D'ESERCIZIO

AL 31 DICEMBRE 2017

Premessa

Ratti S.p.A.

PREMESSA

Ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, comma 2-bis, per quanto riguarda la Relazione sulla gestione si rinvia alla Relazione sulla gestione al Bilancio Consolidato del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2017.

CORPORATE GOVERNANCE

Per quanto riguarda la Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari dell'esercizio 2017, ai sensi degli artt. 123-bis TUF, 89-bis Regolamento Emittenti Consob e dell'art. IA.2.6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa Italiana, si rinvia al documento disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.ratti.it.

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

importi in Euro
ATTIVITA' Note 31.12.2017 31.12.2016
Immobili, impianti e macchinari 5.1 30.152.429 30.612.743
Altre attività immateriali 5.2 742.508 652.595
Partecipazioni in società controllate 5.3 698.654 673.580
Partecipazioni in società collegate ed altre 5.4 15.300 139.274
Altre attività 5.5 84.740 300.003
Crediti verso società controllate 5.6 433.023 2.549.485
Attività per imposte differite 5.7 3.209.884 3.311.244
ATTIVITA' NON CORRENTI 35.336.538 38.238.924
Rimanenze 5.8 25.192.679 26.403.987
Crediti commerciali ed altri crediti 5.9 26.168.934 22.513.732
di cui verso parti correlate 215.159 285.673
Crediti per imposte sul reddito 5.10 --- 207.940
Partecipazioni 5.11 456.000 ---
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 5.12 22.109.392 16.973.825
ATTIVITA' CORRENTI 73.927.005 66.099.484
TOTALE ATTIVITA' 5. 109.263.543 104.338.408

importi in Euro

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31.12.2017 31.12.2016
Capitale sociale 11.115.000 11.115.000
Altre riserve 20.330.116 19.649.825
Utili/(Perdite) a nuovo 7.758.147 6.955.365
Risultato dell'esercizio 5.562.172 3.723.981
PATRIMONIO NETTO 6.1 44.765.435 41.444.171
Passività finanziarie 6.2 17.814.725 17.897.609
Fondi per rischi ed oneri 6.3 1.052.974 1.063.249
Benefici ai dipendenti 6.4 6.465.142 6.562.566
Passività per imposte differite 6.5 230.842 294.454
Altre passività 6.6 443.287 495.944
PASSIVITA' NON CORRENTI 26.006.970 26.313.822
Passività finanziarie 6.2 5.536.652 3.300.855
Debiti verso fornitori ed altri debiti 6.7 32.157.782 31.164.560
di cui verso parti correlate 3.204.248 3.119.301
Fondi per rischi ed oneri 6.3 40.000 2.115.000
Debiti per imposte sul reddito 6.8 756.704 ---
PASSIVITA' CORRENTI 38.491.138 36.580.415
TOTALE PASSIVITA' 64.498.108 62.894.237
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 6. 109.263.543 104.338.408

PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO

importi in Euro
Note 2017 2016
Valore della produzione e altri proventi 99.207.386 96.308.802
Ricavi dalla vendita di beni e servizi
di cui verso parti correlate
8.1 99.425.948
137.085
91.395.629
233.195
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati (1.473.095) 3.025.786
Altri ricavi e proventi
di cui verso parti correlate
8.2 1.254.533
207.363
1.887.387
231.342
Costi operativi (91.599.760) (90.723.836)
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
di cui da parti correlate
8.3 (31.944.039)
(5.650.344)
(33.689.718)
(4.649.579)
Per servizi
di cui da parti correlate
8.4 (24.575.782)
(3.466.228)
(22.696.729)
(2.821.795)
Per godimento beni di terzi 8.5 (1.305.399) (1.469.211)
Costi per il personale
di cui da parti correlate
8.6 (27.687.938)
(5.400)
(26.925.756)
---
Altri costi operativi
di cui verso parti correlate
8.7 (1.719.865)
(24.667)
(1.508.723)
(29.633)
Ammortamento attrezzatura varia di stampa 8.8 (1.033.866) (1.116.971)
Ammortamenti 8.8 (3.045.592) (2.925.492)
Accantonamenti e svalutazioni 8.9 (287.279) (391.236)
RISULTATO OPERATIVO 7.607.626 5.584.966
Rettifiche di valore di attività finanziarie --- ---
Proventi finanziari 8.10 317.207 1.084.200
Oneri finanziari 8.10 (914.275) (1.274.772)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 7.010.558 5.394.394
Imposte sul reddito dell'esercizio 8.11 (1.448.386) (1.670.413)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 5.562.172 3.723.981

PROSPETTO DELLE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

importi in Euro Note 2017 2016 RISULTATO DELL'ESERCIZIO (A) 5.562.172 3.723.981 Altre componenti di conto economico complessivo: Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio: - (Perdita)/utile netto da cash flow hedge 198.210 77.875 Imposte sul reddito (47.570) (35.232) 150.640 42.643 - Altre riserve 332.026 --- Imposte sul reddito --- --- 332.026 0 Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio al netto delle imposte 482.666 42.643 Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio: - (Perdita)/utile da rivalutazione su piani a benefici definiti 15.034 (407.569) Imposte sul reddito (3.608) 55.849 11.426 (351.720) Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio al netto delle imposte 11.426 (351.720) Totale altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte (B) 494.092 (309.077) TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVA AL NETTO DELLE IMPOSTE (A+B) 6.056.264 3.414.904

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

importi in Euro

SALDI AL 31 DICEMBRE 2016 6.1 11.115.000 1.272.421 16.834.000 1.333.984 1.730.491 (300.016) (1.221.055) 6.955.365 0 3.723.981 41.444.171
Totale risultato complessivo
dell'esercizio
0 0 0 0 0 42.643 (351.720) 0 0 3.723.981 3.414.904
- Var. netta della riserva
di Cash Flow Hedging
42.643 42.643
- Var. netta della riserva piani per
dipendenti a benefici definiti
(351.720) (351.720)
dell'esercizio:
- Risultato dell'esercizio
3.723.981 3.723.981
dell'esercizio precedente
3 – Risultato complessivo
0 178.799 0 0 0 0 0 662.180 0 (3.575.979) (2.735.000)
Totale destinazione del risultato
2 – Destinazione del risultato
dell'esercizio precedente:
- a Riserva Legale
- a Dividendi
- Utili a nuovo
178.799 662.180 (178.799)
(2.735.000)
(662.180)
0
(2.735.000)
0
Totale variazione per transazioni
con i soci
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
1 – Variazione per transazioni
con i soci:
Variazioni del patrimonio netto nel
periodo dal 01/01 al 31/12:
SALDI AL 1° GENNAIO 2016 11.115.000 1.093.622 16.834.000 1.333.984 1.730.491 (342.659) (869.335) 6.293.185 0 3.575.979 40.764.267
Note Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Avanzo di
fusione
Riserva FTA Riserva di
Cash Flow
Hedging
Riserva per
rimisurazione
piani per
dipendenti a
benefici definiti
(IAS19)
Utili
(Perdite a
nuovo)
Altre
riserve
Risultato
dell'esercizio
Totale
Patrimonio
Netto
SALDI AL 31 DICEMBRE 2017 6.1 11.115.000 1.458.620 16.834.000 1.333.984 1.730.491 (149.376) (1.209.629) 7.758.147 332.026 5.562.172 44.765.435
Totale risultato complessivo
dell'esercizio
0 0 0 0 0 150.640 11.426 0 332.026 5.562.172 6.056.264
- Adeguam. valore partecipazioni
al fair value
332.026 332.026
- Var. netta della riserva
di Cash Flow Hedging
150.640 150.640
- Var. netta della riserva piani per
dipendenti a benefici definiti
11.426 11.426
dell'esercizio:
- Risultato dell'esercizio
5.562.172 5.562.172
dell'esercizio precedente
3 – Risultato complessivo
0 186.199 0 0 0 0 0 802.782 0 (3.723.981) (2.735.000)
- a Dividendi
- Utili a nuovo
Totale destinazione del risultato
802.782 (2.735.000)
(802.782)
(2.735.000)
0
2 – Destinazione del risultato
dell'esercizio precedente:
- a Riserva Legale
186.199 (186.199) 0
Totale variazione per transazioni
con i soci
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
1 – Variazione per transazioni
con i soci:
Variazioni del patrimonio netto nel
periodo dal 01/01 al 31/12:
SALDI AL 1° GENNAIO 2017 11.115.000 1.272.421 16.834.000 1.333.984 1.730.491 (300.016) (1.221.055) 6.955.365 0 3.723.981 41.444.171
azioni Hedging piani per
dipendenti a
benefici definiti
(IAS19)
nuovo) Netto
Note Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
Avanzo di
fusione
Riserva FTA Riserva di
Cash Flow
Riserva per
rimisurazione
Utili
(Perdite a
Altre
riserve
Risultato
dell'esercizio
Totale
Patrimonio

RENDICONTO FINANZIARIO

importi in Euro

Note 31.12.2017 31.12.2016
Liquidità dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio 5.562.172 3.723.981
Rettifiche per
Ammortamento attrezzatura varia di stampa
8.8 1.033.866 1.116.971
Ammortamenti 8.8 3.045.592 2.925.492
Oneri finanziari (interessi netti) 270.996 206.230
Variazione di fair value strumenti finanziari derivati (140.123) (41.651)
(Utili)/Perdite dalla vendita di immobili, impianti e macchinari a terzi (18.216) (12.141)
Imposte sul reddito 8.11 1.448.386
11.202.673
1.670.413
9.589.295
Diminuzione/(Aumento) delle rimanenze 5.8 1.211.308 (3.462.531)
Diminuzione/(Aumento) dei crediti commerciali
e degli altri crediti verso terzi
Diminuzione/(Aumento) dei crediti commerciali
5.9 (3.617.969) (3.373.365)
e degli altri crediti verso parti correlate 5.6-5.9 2.186.976 852.549
Aumento/(Diminuzione) dei debiti verso fornitori
e degli altri debiti verso terzi 6.8 1.000.136 2.060.051
Aumento/(Diminuzione) dei debiti verso fornitori
e degli altri debiti verso parti correlate
Aumento/(Diminuzione) dei benefici ai dipendenti
6.8
6.4
84.947
(82.390)
166.075
(196.256)
Aumento/(Diminuzione) del fondo indennità di
fine rapporto agenti 6.3 (10.275) 148.867
Variazione netta altre attività/passività correnti (161.511) (228.588)
11.813.895 5.556.097
Interessi pagati (245.666) (238.121)
Imposte sul reddito pagate (459.636) (327.589)
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività operativa 11.108.593 4.990.387
Liquidità dall'attività di investimento
Interessi incassati 12.085 11.498
Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari a terzi
Acquisto di immobili, impianti e macchinari
5.1 28.076
(3.529.983)
51.203
(4.817.531)
Variazione delle attività immateriali 5.2 (188.934) (142.543)
Rinuncia crediti a copertura perdite in partecipazioni società controllate (2.100.074) ---
Variazione altre attività finanziarie non correnti 5.4-5.5 286.581 161.400
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività di investimento (5.492.249) (4.735.973)
Liquidità dall'attività finanziaria
Erogazioni per accensione di nuovi finanziamenti 5.000.000 5.050.985
Rimborso rate di finanziamenti 6.2 (2.829.231) (1.804.528)
Distribuzione dividendi
Variazione dei c/c passivi c/anticipi import/export
6.2 (2.735.000)
83.454
(2.735.000)
(1.453.246)
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività finanziaria (480.777) (941.789)
Incremento/(decremento) netto della cassa e
altre disponibilità liquide equivalenti 5.135.567 (687.375)
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti al 1° gennaio 16.973.825 17.661.200
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
al 31 dicembre 5.12 22.109.392 16.973.825

Ratti S.p.A.

NOTE ESPLICATIVE (PRINCIPI CONTABILI E ALTRE NOTE ESPLICATIVE)

1. INFORMAZIONI GENERALI

Ratti S.p.A., di seguito anche la Società, ha come oggetto principale l'attività di creazione, produzione e vendita di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per abbigliamento, camiceria, cravatteria, intimo, mare ed arredamento, e nella realizzazione e distribuzione di prodotti confezionati, principalmente accessori maschili e femminili (cravatte, sciarpe e foulards).

Ratti S.p.A. ha la propria sede legale, amministrativa ed operativa a Guanzate (Como), Via Madonna n. 30.

Il titolo della Ratti S.p.A. è quotato sul Mercato MTA di Borsa Italiana S.p.A..

La pubblicazione del progetto di bilancio della Ratti S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 è autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2018.

L'Assemblea degli azionisti che sarà convocata per l'approvazione del presente bilancio d'esercizio ha la facoltà di richiedere modifiche al suddetto progetto di bilancio.

2. ATTESTAZIONE DI CONFORMITA' E CONTINUITA' AZIENDALE

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dallo IASB (International Accounting Standard Board) e omologati dall'Unione Europea alla data di redazione del presente bilancio, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 e alle altre norme di legge e disposizioni Consob in materia di bilancio per quanto applicabili.

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 è comparato con i dati del bilancio dell'esercizio precedente, ed è costituito dalla situazione patrimoniale – finanziaria, dal prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dal rendiconto finanziario nonché dalle presenti note esplicative.

Le note esplicative hanno la funzione di illustrare i principi di redazione adottati, fornire le informazioni richieste dai principi contabili IAS/IFRS e non contenute in altre parti del bilancio e fornire l'ulteriore informativa che non è esposta nei prospetti di bilancio, ma che è necessaria ai fini di una rappresentazione attendibile dell'attività aziendale.

Il bilancio d'esercizio è stato predisposto sulla base delle scritture contabili al 31 dicembre 2017 nel presupposto della continuità aziendale.

Ratti S.p.A.

3.CRITERI DI REDAZIONE E DI PRESENTAZIONE

Il bilancio d'esercizio è redatto sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati la cui valutazione è effettuata con il principio del fair value.

Relativamente alla presentazione del bilancio d'esercizio la Società ha operato le seguenti scelte:

  • nella situazione patrimoniale finanziaria sono esposte le attività e le passività classificate in correnti e non correnti, in funzione della loro natura operativa ovvero della realizzazione o estinzione entro dodici mesi;
  • nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, l'analisi dei costi è effettuata in base alla natura degli stessi;
  • per il rendiconto finanziario, è stato utilizzato il metodo indiretto, misurando le variazioni intervenute nella voce "Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti".

Il presente bilancio d'esercizio è espresso in Euro, moneta funzionale della Società. I valori esposti nei prospetti contabili sono espressi in Euro, mentre i valori espressi nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Si precisa che sono state adottate le indicazioni previste dalle Delibere 15519 e 15520, nonché dalla Comunicazione DEM/6064293 della Consob, che prevedono la presentazione (qualora significative) delle posizioni o transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulta non ricorrente, e l'informativa da fornire nelle note esplicative.

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dalla Società

I principi contabili adottati sono omogenei con quelli dell'esercizio 2016, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2017 o successivamente, di seguito elencati. L'applicazione di tali nuovi principi, modifiche o interpretazioni non ha avuto impatti materiali sul bilancio della Società.

  • Iniziativa di informativa – Modifiche allo IAS 7. Le modifiche richiedono ad un'entità di fornire informazioni integrative sulle variazioni delle passività legate all'attività di finanziamento, includendo sia le variazioni legate ai flussi di cassa che le variazioni non monetarie (come, ad esempio, gli utili e le perdite su cambi). La Società ha fornito nelle note 6.1 e 6.2 sia l'informativa per l'esercizio corrente che quella per il periodo comparativo.

- Rilevazione di attività fiscali differite per perdite non realizzate – Modifiche allo IAS 12.

Le modifiche chiariscono che un'entità deve considerare se la normativa fiscale limita le fonti di reddito imponibile a fronte delle quali potrebbe effettuare deduzioni legate al rigiro delle differenze temporanee deducibili. Inoltre, la modifica fornisce linee guida su come un'entità dovrebbe determinare i futuri redditi imponibili e spiega le circostanze in cui il reddito imponibile potrebbe includere il recupero di alcune attività per un valore superiore al loro valore di carico. Il presente principio non ha comportato impatti significativi.

Principi emanati ma non ancora entrati in vigore

Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio della Società, sono già stati emanati ma non sono ancora in vigore. La Società intende adottare questi principi alla data di efficacia obbligatoria.

IFRS 9 Strumenti finanziari.

Nel Luglio 2014, lo IASB ha emesso la versione finale dell'IFRS 9 Strumenti Finanziari che sostituisce lo IAS 39 Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione e tutte le precedenti versioni dell'IFRS 9.

L' IFRS 9 riunisce tutti e tre gli aspetti relativi al progetto sulla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. L'IFRS 9 è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. Con l'eccezione dell'hedge accounting, è richiesta l'applicazione retrospettica del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Per quanto riguarda l'hedge accounting, il principio si applica in linea generale in modo prospettico, con alcune limitate eccezioni.

La Società adotterà il nuovo principio dalla data di entrata in vigore.

IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers.

L'IFRS 15 è stato emesso a Maggio 2014 e modificato nell'Aprile 2016 ed introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applicherà ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente.

Il nuovo principio sostituirà tutti gli attuali requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente, con piena applicazione retrospettica o modificata. E' consentita l'applicazione anticipata.

La Società prevede di applicare il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria, utilizzando il metodo della piena applicazione retrospettica. Nel corso del 2016 la Società ha svolto una valutazione preliminare degli effetti dell'IFRS 15, che è continuata ed è stata completata con un'analisi di maggior dettaglio nel 2017.

In linea con le aspettative, l'analisi svolta non ha riflesso impatti significativi.

Modifiche all'IFRS 10 e allo IAS 28: Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture.

Le modifiche trattano il conflitto tra l'IFRS 10 e lo IAS 28 con riferimento alla perdita di controllo di una controllata che è venduta o conferita ad una collegata o da una joint venture. Le modifiche chiariscono che l'utile o la perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che costituiscono un business, come definito dall'IFRS 3, tra un investitore ed una propria collegata o joint venture, deve essere interamente riconosciuto. Qualsiasi utile o perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che non costituiscono un business, è peraltro riconosciuto solo nei limiti della quota detenuta da investitori terzi nella collegata o joint venture. Lo IASB ha rinviato indefinitivamente la data di applicazione di queste modifiche, ma se un'entità decidesse di applicarle anticipatamente dovrebbe farlo prospetticamente. La Società applicherà queste modfiche quando entreranno in vigore.

IFRS 2 Classification and Measurement of Share-based Payment Transactions — Amendments to IFRS 2

Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale.

Al momento dell'adozione, le entità devono applicare le modifiche senza riesporre i periodi precedenti, ma l'applicazione retrospettica è consentita se scelta per tutte e tre le modifiche e vengono rispettati altri criteri.

Queste modifiche sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018. Ad oggi il Gruppo non presenta queste casistiche.

IFRS 16 Leases.

L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" (ad esempio i personal computer) ed i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti del leasing (cioè la passività per leasing) ed un attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto di utilizzo dell'attività). I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività.

I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconoscerà generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività.

La contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 per i locatori è sostanzialmente invariata rispetto all'odierna contabilizzazione in accordo allo IAS 17. I locatori continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione previsto dallo IAS 17 e distinguendo tra due tipologie di leasing: leasing operativi e leasing finanziari.

L'IFRS 16 richiede ai locatari ed ai locatori un'informativa più estesa rispetto allo IAS 17.

L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2019 o successivamente. E' consentita l'applicazione anticipata, ma non prima che l'entità abbia adottato l'IFRS 15. Un locatario può scegliere di applicare il principio utilizzando un approccio pienamente retrospettico o un approccio retrospettico modificato. Le disposizioni transitorie previste dal principio consentono alcune facilitazioni.

Nel 2018 la Società proseguirà nella definizione degli effetti potenziali dell'IFRS 16 sul proprio bilancio d'esercizio, la Società non si aspetta un impatto significativo relativamente a questo principio.

  • IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures Clarification that measuring investees at fair value through profit or loss is an investment-by-investment choice Le modifiche chiariscono che:
  • un'entità che è un'organizzazione di venture capital, od un altra entità qualificata, potrebbe decidere, al momento della rilevazione iniziale e con riferimento al singolo investimento, di valutare le proprie partecipazioni in collegate e joint venture al fair value rilevato a conto economico;
  • se un'entità che non si qualifica come entità di investimento, ha una partecipazione in una collegata o joint venture che è un'entità di investimento, l'entità può, quando applica il metodo del patrimonio netto, decidere di mantenere la valutazione al fair value applicata da quell'entità di investimento (sia questa una collegata o una joint venture) nella misurazione delle proprie (della collegata o joint venture) partecipazioni. Questa scelta è fatta separatamente per ogni collegata o joint venture che è un'entità di investimento all'ultima (in termine di manifestazione) delle seguenti date: (a) di rilevazione iniziale della partecipazione nella collegata o joint venture che è un'entità di investimento; (b) in cui la collegata o joint venture diventa un'entità di investimento; e (c) in cui la collegata o joint venture che è un'entità di investimento diventa per la prima volta capogruppo.

Le modifiche dovrebbero essere applicate retrospetticamente dal 1° Gennaio 2018; l'applicazione anticipata è consentita. Se un'entità applica queste modifiche anticipatamente, deve dare informativa del fatto. Non si prevede un impatto significativo relativamente a questo principio.

Ratti S.p.A.

  • IFRIC Interpretation 22 Foreign Currency Transactions and Advance Consideration
  • L'interpretazione chiarisce che, nel definire il tasso di cambio spot da utilizzare per le rilevazione iniziale della relativa attività, costi o ricavi (o parte di questi) al momento della cancellazione di un'attività non monetaria o di una passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi, la data della transazione è la data in cui l'entità riconosce inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi. Nel caso di pagamenti o anticipi multipli, l'entità deve definire la data della transazione per ogni pagamento od anticipo su corrispettivi. Le entità potrebbero applicare le modifiche su base pienamente retrospettica. In alternativa, un'entità potrebbe applicare l'interpretazione prospetticamente a tutte le attività, costi e ricavi che rientrano nel suo scopo che sono stati rilevati inizialmente alle seguenti date o successivamente:
    • (i) All'inizio dell'esercizio in cui l'entità applica per la prima volta l'interpretazione o
    • (ii) All'inizio dell'esercizio precedente presentato a fini comparativi nel bilancio dell'esercizio in cui l'entità applica per la prima volta l'interpretazione.

L'Interpretazione è in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° Gennaio 2018 o successivamente. E' consentita l'applicazione anticipata di cui deve essere data informativa. La Società non si attende alcun effetto sul proprio bilancio d'esercizio.

IFRIC Interpretation 23 Uncertainty over Income Tax Treatment

L'Interpretazione definisce il trattamento contabile delle imposte sul reddito quando il trattamento fiscale comporta delle incertezze che hanno effetto sull'applicazione dello IAS 12 e non si applica alle imposte o tasse che non rientrano nello scopo dello IAS 12, nè include specificamente requisiti relativi ad interessi o sanzioni riconducibili a trattamenti fiscali incerti.

L'Interpretazione tratta specificamente i seguenti punti:

  • se un'entità considera separatamente i trattamenti fiscali incerti;
  • le assunzioni dell'entità sull'esame dei trattamenti fiscali da parte delle autorità fiscali;
  • come un'entità determina l'utile tassabile (o la perdita fiscale), la base fiscale, le perdite fiscali non utilizzate, i crediti fiscali non utilizzati e le aliquote fiscali;
  • come un'entità tratta i cambiamenti nei fatti e nelle circostanze.

Un'entità deve definire se considerare ogni trattamento fiscale incerto separatamente od unitamente ad altri (uno o più) trattamenti fiscali incerti. Dovrebbe essere seguito l'approccio che consente la miglior previsione della soluzione dell'incertezza. L'interpretazione è in vigore per gli esercizi che si aprono al 1° Gennaio 2019 o successivamente, ma sono disponibili alcune facilitazioni transitorie. La Società applicherà l'interpretazione alla data di entrata in vigore.

Ratti S.p.A.

4. PRINCIPI CONTABILI RILEVANTI

I principi contabili rilevanti adottati per la redazione del bilancio d'esercizio della Ratti S.p.A. al 31 dicembre 2017, sono omogenei a quelli applicati nel precedente esercizio.

Valutazione delle attività immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono iscritte al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei relativi ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulati. Le attività immateriali prodotte internamente, a eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel risultato dell'esercizio in cui sono state sostenute.

Le spese per l'attività di ricerca, intrapresa con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze tecniche, sono rilevate nel risultato dell'esercizio nel momento in cui sono sostenute.

Le spese di sviluppo sono quelle sostenute nell'ambito di un piano o di un progetto per la produzione di prodotti o processi nuovi o sostanzialmente migliorati. Tali spese sono capitalizzate solo se il costo può essere valutato attendibilmente, il prodotto o il processo è fattibile in termini tecnici e commerciali, sono probabili benefici economici futuri, e la Società intende e dispone delle risorse sufficienti a completarne lo sviluppo e a usare o vendere l'attività immateriale.

La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita. Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile e sottoposte a verifica del valore recuperabile ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. In particolare la vita utile stimata per i costi relativi ai sistemi e procedure informatiche aventi utilità pluriennale è di 3 anni.

Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicato viene riesaminato alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla Società, sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento, come adeguato, e trattate come modifiche delle stime contabili.

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte annualmente alla verifica di perdita di valore, sia a livello individuale sia a livello di unità generatrice di flussi di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati nel risultato d'esercizio al momento dell'alienazione.

Ratti S.p.A.

Valutazione e misurazione degli immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo storico e sono esposti in bilancio al netto dei relativi ammortamenti e di eventuali perdite di valore accumulate.

In particolare il costo di un immobile, impianto o macchinario, acquistato da terzi o costruito in economia, è comprensivo degli oneri di diretta attribuzione ed include tutti i costi necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per il quale è stato acquisito.

Il valore iscritto in bilancio comprende non solo i costi iniziali di acquisto o di costruzione dell'attività, ma anche quelli sostenuti successivamente per incrementare o sostituire parte degli stessi, purché si dimostri la loro capacità di incrementare il valore inizialmente stimato dei benefici economici attesi dall'utilizzo del bene. Le spese di manutenzione e riparazione, diverse da quelle incrementative sono rilevate nel risultato d'esercizio di competenza.

L'ammortamento è addebitato nel risultato d'esercizio a quote costanti in base alla vita utile stimata di ciascun elemento degli immobili, impianti e macchinari; il metodo dell'ammortamento dell'attrezzatura varia di stampa è correlato al grado di utilizzo.

La vita utile generalmente attribuita è la seguente:

- fabbricati: da 40 a 50 anni;
- impianti e macchinari: da 8 a 30 anni;
- attrezzature: in 4 anni;
- mobili e macchine d'ufficio: in 5 anni;
- automezzi: da 4 a 5anni;
- terreni: non sono ammortizzati.

Il processo di ammortamento inizia quando l'elemento degli immobili, impianti e macchinari diviene disponibile per l'uso.

Il metodo, le vite utili ed i valori residui sono riesaminati alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario.

Inoltre le varie parti di un bene caratterizzate da un costo rilevante in rapporto al costo totale del bene vengono ammortizzate distintamente qualora caratterizzate da una vita utile sostanzialmente disomogenea.

Gli utili o le perdite generati dalla cessione di un immobile, impianto o macchinario sono determinati come la differenza tra il corrispettivo netto dalla cessione e il valore contabile del bene, e sono rilevati nel risultato d'esercizio al momento dell'alienazione.

Leasing

I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono alla Società tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati alla data di inizio del leasing al valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. I canoni sono ripartiti pro quota fra quota di capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari sono imputati direttamente nel risultato d'esercizio.

I beni in leasing capitalizzati sono ammortizzati sul lasso temporale più breve fra la vita utile stimata del bene e la durata del contratto di locazione, se non esiste la certezza ragionevole che la Società otterrà la proprietà del bene alla fine del contratto.

I canoni di leasing o noleggi operativi non sono rilevati nello stato patrimoniale, i relativi canoni sono rilevati nel risultato d'esercizio a quote costanti ripartite sulla durata del contratto.

Perdita di valore delle attività

Attività finanziarie

Le attività finanziarie vengono valutate ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sia qualche obiettiva evidenza che l'attività abbia subito una perdita di valore.

Un'attività finanziaria ha subito una perdita di valore se vi è qualche obiettiva evidenza che uno o più eventi hanno avuto un effetto negativo sui flussi finanziari stimati attesi di quell'attività.

Una perdita di valore di un'attività finanziaria valutata al costo ammortizzato corrisponde alla differenza tra il valore contabile e il valore attuale dei flussi finanziari stimati attesi attualizzati al tasso di interesse effettivo originale. La perdita di valore di un'attività finanziaria disponibile per la vendita è calcolata sulla base del fair value di detta attività.

Le attività finanziarie singolarmente rilevanti sono valutate separatamente per determinare se hanno subito una perdita di valore. Le altre attività finanziarie sono valutate cumulativamente, per gruppi aventi caratteristiche simili di rischio di credito.

Tutte le perdite di valore sono rilevate nel risultato dell'esercizio. L'eventuale perdita accumulata di un'attività finanziaria disponibile per la vendita rilevata precedentemente nel patrimonio netto viene trasferita nel risultato dell'esercizio.

Le perdite di valore vengono ripristinate se il successivo incremento del valore può essere oggettivamente collegato a un evento che si è verificato successivamente alla riduzione di valore. Nel caso delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e delle attività finanziarie disponibili per la vendita corrispondenti a titoli di debito, il ripristino è rilevato nel risultato dell'esercizio. Nel caso delle attività finanziarie disponibili per la vendita rappresentate da titoli di capitale, il ripristino è rilevato direttamente nel patrimonio netto.

Attività non finanziarie

La Società sottopone a verifica i valori contabili delle proprie attività non finanziarie (con particolare riferimento alle attività immateriali, agli immobili, impianti e macchinari, ed alle partecipazioni in imprese controllate), ad esclusione delle rimanenze e delle attività per imposte differite, per identificare eventuali perdite di valore, quando eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore di carico non può essere recuperato. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, la Società stima il loro valore recuperabile. Il valore recuperabile dell'avviamento e delle attività immateriali con vita utile indefinita o che non sono ancora disponibili per l'uso, viene stimato ad ogni data di riferimento del bilancio.

Il valore recuperabile di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari è il maggiore tra il suo valore d'uso e il suo fair value dedotti i costi di vendita. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari attesi stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Ai fini dell'identificazione di eventuali perdite di valore, le attività sono raggruppate nel più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari ampiamente indipendenti dai flussi finanziari generati da altre attività o gruppi di attività (le "cash-generating unit"). Per gli stessi fini, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale viene allocato alle unità generatrici di flussi finanziari che si prevede beneficino delle sinergie dell'aggregazione.

Una perdita di valore viene rilevata ogniqualvolta il valore di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. Le perdite di valore sono rilevate nel risultato d'esercizio. Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari e, in secondo luogo, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) proporzionalmente al valore contabile. Le perdite di valore dell'avviamento non possono essere ripristinate. Nel caso delle altre attività, a ciascuna data di riferimento del bilancio, le perdite di valore rilevate in esercizi precedenti sono valutate al fine di rilevare l'esistenza di eventuali indicazioni che possano far presupporre la riduzione o l'inesistenza della perdita. Una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile. Il valore contabile risultante a seguito del ripristino della perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto degli ammortamenti) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.

Ratti S.p.A.

Partecipazioni

Le partecipazioni sono iscritte al costo di acquisizione o sottoscrizione. Il valore di carico viene allineato all'eventuale perdita di valore desumibile dalla stima del presunto valore recuperabile futuro, come indicato nel precedente paragrafo.

Strumenti finanziari non derivati

I finanziamenti e i crediti sono rilevati nel momento in cui hanno origine. Tutte le altre attività finanziarie sono rilevate per la prima volta quando la Società diventa una parte contrattuale dello strumento.

Le attività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono o quando la Società trasferisce i diritti contrattuali di ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria nell'ambito di un'operazione che trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà dell'attività finanziaria. Eventuali coinvolgimenti residui nell'attività trasferita originati o mantenuti dalla Società vengono rilevati come attività o passività separate.

La Società ha posto in essere operazioni di cessione di crediti pro-soluto.

Le attività finanziarie (crediti commerciali) oggetto di cessione sono eliminate dalla situazione patrimoniale - finanziaria qualora siano rispettate le condizioni previste dallo IAS 39.

Più in particolare sono rimosse se il diritto ad incassare i flussi finanziari contrattuali sia stato trasferito a terzi ivi inclusi tutti i relativi rischi e benefici legati alla proprietà dell'attività finanziaria.

Le attività e le passività finanziarie possono essere compensate ed è presentato nella situazione patrimoniale - finanziaria l'importo derivante dalla compensazione se, e solo se, la Società ha il diritto di compensare tali importi e intende regolare il saldo su basi nette o realizzare l'attività e regolare la passività contemporaneamente.

La Società ha in essere i seguenti strumenti finanziari non derivati: crediti commerciali e altri crediti, disponibilità liquide e mezzi equivalenti, passività finanziarie, debiti commerciali e altri debiti.

Finanziamenti e crediti

I finanziamenti e i crediti sono attività finanziarie che prevedono pagamenti fissi o determinabili e che non sono quotati in un mercato attivo. Tali attività sono rilevate inizialmente al fair value, incrementato degli eventuali costi di transazione di diretta attribuzione. Successivamente, sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo, al netto di eventuali perdite di valore.

I finanziamenti e i crediti comprendono i crediti commerciali e gli altri crediti e le disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, e gli altri crediti operativi (crediti diversi) non sono attualizzati e sono iscritti al valore nominale al netto di eventuali riduzioni di valore. L'adeguamento al presunto valore di realizzo avviene mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo.

Passività finanziarie non derivate

La Società rileva le altre passività finanziarie quando diventano una parte contrattuale dello strumento.

La Società procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure scade.

Le passività finanziarie della Società sono rappresentate da contratti di finanziamento, scoperti bancari e debiti commerciali e altri debiti.

Tali passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value, incrementato degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente, sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

Ratti S.p.A.

Strumenti finanziari derivati

La Società utilizza gli strumenti finanziari derivati per coprire la propria esposizione ai rischi di cambio e di tasso.

Gli strumenti finanziari derivati sono valutati al valore di mercato (c.d. fair value).

Uno strumento finanziario derivato può essere acquistato con finalità di negoziazione o con finalità di copertura.

Gli utili o le perdite di valutazione correlati ai derivati acquistati con finalità di negoziazione sono imputati nel risultato dell'esercizio.

La contabilizzazione dei derivati acquistati con finalità di copertura può essere effettuata secondo il c.d. "hedge accounting", che compensa la rilevazione nel risultato dell'esercizio dei derivati con quella delle poste coperte, solo quando i derivati rispondono a criteri specifici.

Ai fini della contabilizzazione, le operazioni di copertura sono classificate come "coperture del fair value" se sono a fronte del rischio di variazione di mercato dell'attività o della passività sottostante; oppure come "coperture dei flussi finanziari" se sono a fronte del rischio di variabilità nei flussi finanziari derivanti sia da un'esistente attività o passività sia da un'operazione futura.

Per quanto riguarda le coperture del fair value, gli utili e le perdite derivanti dalla rideterminazione del valore di mercato dello strumento derivato sono imputati nel risultato dell'esercizio.

Per quanto riguarda le coperture dei flussi finanziari, gli utili e le perdite di valutazione dello strumento di copertura sono rilevati a patrimonio netto per la parte efficace, fino a quando la prospetta operazione si verifica, mentre l'eventuale porzione non efficace viene iscritta immediatamente nel risultato dell'esercizio.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo, rappresentato dal normale prezzo di vendita stimato, al netto dei costi di completamento e di vendita.

Il costo delle rimanenze comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.

Il metodo utilizzato per la determinazione del costo delle rimanenze è quello del costo medio ponderato.

La svalutazione delle rimanenze è stata determinata tenendo in considerazione il tasso di rotazione delle scorte e/o il grado di obsolescenza in funzione della stagionalità e/o il presumibile valore di realizzo.

Fondi per rischi ed oneri

La Società rileva un fondo quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita), stimabile in modo attendibile e quale risultato di un evento passato ed è inoltre probabile che sarà necessario l'impiego di risorse atte a produrre i benefici economici per adempiere all'obbligazione. L'importo del fondo è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari attesi stimati attualizzati a un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

Ristrutturazioni

L'accantonamento degli oneri per ristrutturazione avviene nel momento in cui sono rispettati i criteri generali per lo stanziamento di un fondo. La Società ha un'obbligazione implicita quando un piano dettagliato e formalizzato identifica il business o ramo di business interessato, la localizzazione e il numero di dipendenti oggetto della ristrutturazione, la stima dettagliata dei costi e una tempistica di svolgimento appropriata. Inoltre al personale interessato devono essere state comunicate le principali caratteristiche del piano di ristrutturazione.

Benefici ai dipendenti

Piani a contribuzione definita

I piani di contribuzione definita sono piani di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base a cui l'entità versa dei contributi fissi a una entità distinta e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi. I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel risultato dell'esercizio in cui sono sostenuti. I contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.

Piani a benefici definiti

I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. L'obbligazione della Società derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Il tasso di attualizzazione è il rendimento, alla data di chiusura dell'esercizio, delle obbligazioni primarie (rating AA) le cui date di scadenza approssimano i termini delle obbligazioni della Società e che sono espresse nella stessa valuta con cui si prevede che i benefici saranno pagati. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. A partire dall'esercizio 2012 la Società riconosce gli eventuali utili e perdite attuariali nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo nel periodo in cui si manifestano.

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Cod. civ., rientra tra i piani pensionistici a benefici definiti, piani basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio.

In particolare, la passività relativa al trattamento di fine rapporto del personale è iscritta in bilancio in base al valore attuariale della stessa, in quanto qualificabile quale beneficio ai dipendenti dovuto in base ad un piano a prestazioni definite. L'iscrizione in bilancio dei piani a prestazioni definite richiede la stima con tecniche attuariali dell'ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti in cambio dell'attività lavorativa prestata nell'esercizio corrente e in quelli precedenti e l'attualizzazione di tali prestazioni al fine di determinare il valore attuale degli impegni della Società.

La Legge del 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ha introdotto nuove regole per il TFR che matura a partire dal 1 gennaio 2007.

Per effetto della riforma della previdenza complementare:

  • le quote di TFR maturate fino al 31.12.2006 rimangono in azienda;
  • le quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007 dovranno, a scelta del dipendente, secondo le modalità di adesione esplicita o adesione tacita:
  • a) essere destinate a forme di previdenza complementare;
  • b) essere mantenute in azienda, la quale provvederà a trasferire le quote di TFR al Fondo di Tesoreria istituito presso l' INPS.

In entrambi i casi il TFR maturato dopo il 1 gennaio 2007 (o alla data di effettuazione della scelta nei casi di destinazione a forme di previdenza complementare) è considerato un piano a contribuzione definita.

La Legge Finanziaria 2007 non ha comportato alcuna modifica relativamente al TFR maturato entro il 31 dicembre 2006 che pertanto rientra tra i piani pensionistici a benefici definiti.

Benefici a breve termine

I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati su base non attualizzata come costo nel momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici.

La Società rileva una passività per l'importo che si prevede dovrà essere pagato sotto forma di compartecipazione agli utili e piani di incentivazione quando ha un'obbligazione effettiva, legale o implicita, ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati e può essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione.

Ratti S.p.A.

Ricavi

Vendita di merci

I ricavi dalla vendita di merci sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante tenendo conto del valore di eventuali resi, abbuoni, sconti commerciali e premi legati alla quantità. I ricavi sono rilevati quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, quando la recuperabilità del corrispettivo è probabile, i relativi costi o l'eventuale restituzione delle merci possono essere stimati attendibilmente, e se la direzione smette di esercitare il livello continuativo di attività solitamente associate con la proprietà della merce venduta.

I trasferimenti dei rischi e dei benefici variano a seconda delle condizioni di ciascun contratto di vendita. Prestazioni di servizi

I ricavi derivanti da prestazioni di servizi sono rilevati nel risultato dell'esercizio in base allo stato di avanzamento della prestazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stato di avanzamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto.

Contributi

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultano soddisfatte. Quando i contributi in conto esercizio sono correlati a componenti di costo, sono rilevati in deduzione dei costi a cui si riferiscono, o rilevati fra gli altri ricavi e proventi. Nel caso in cui il contributo sia correlato a un'attività, il valore equo viene iscritto a riduzione del valore dell'attività a cui si riferisce, con conseguente riduzione delle quote di ammortamento.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi finanziari comprendono gli interessi attivi sulla liquidità investita, i dividendi attivi, le variazioni del fair value degli strumenti derivati di negoziazione, gli utili su strumenti di copertura rilevati nel risultato d'esercizio, nonché le differenze attive di cambio. Gli interessi attivi sono rilevati nel risultato d'esercizio per competenza utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. I dividendi attivi sono rilevati quando si stabilisce il diritto della Società a ricevere il pagamento che, nel caso di titoli quotati, corrisponde alla data di stacco cedola.

Gli oneri finanziari comprendono gli interessi passivi sulle passività valutate al costo ammortizzato, le variazioni del fair value degli strumenti derivati di negoziazione, le perdite su strumenti di copertura rilevati nel risultato d'esercizio, le differenze negative di cambio, gli sconti di cassa, nonché gli oneri relativi alla cessione pro-soluto dei crediti. I costi relativi alle passività valutate al costo ammortizzato sono rilevati nel risultato dell'esercizio utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Non vi sono oneri finanziari capitalizzati tra le voci delle attività.

Imposte sul reddito

L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel risultato dell'esercizio, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute calcolate sul reddito imponibile dell'esercizio, determinato applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo patrimoniale, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le attività e le passività per imposte differite sono valutate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio. Le attività e le passività per imposte differite sono compensate in presenza di un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti e se le attività e le passività per imposte differite sono relative a imposte sul reddito applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta o soggetti passivi

Ratti S.p.A.

d'imposta diversi che intendono regolare le passività e le attività fiscali correnti su base netta, o realizzare le attività e regolare le passività contemporaneamente.

Le attività per imposte differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore delle attività per imposte differite viene rivisto ad ogni data di riferimento del bilancio e viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

Conversione delle poste in valuta estera

Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata.

Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le differenze cambio realizzate nel corso dell'esercizio, in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, sono iscritte nel risultato d'esercizio.

Alla chiusura dell'esercizio, le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale di riferimento al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio, registrando nel risultato dell'esercizio l'eventuale differenza cambio rilevata.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di valutazioni discrezionali e stime contabili che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa di bilancio. Tali stime sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti.

I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime.

Le aree di maggior incertezza nella formulazione di stime e valutazioni durante il processo di applicazione degli IFRS che hanno un effetto significativo sugli importi rilevati a bilancio riguardano:

  • rischi su crediti (nota n. 5.9);
  • obsolescenza di magazzino (nota n. 5.8);
  • fondi per rischi ed oneri (nota n. 6.3);
  • valutazione strumenti finanziari (note n. 5.9 6.1 6.2 6.7);
  • perdite di valore dell'attivo (note n. 5.1 5.2);
  • recuperabilità delle attività per imposte anticipate (nota n. 8.11).

Alla data di riferimento del bilancio non vi sono stime significative connesse ad eventi futuri incerti e altre cause di incertezza che possono causare rettifiche materiali ai valori delle attività e delle passività entro l'esercizio successivo.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse nel risultato dell'esercizio nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.

Con riferimento alle attività per imposte differite, si evidenzia che le stesse sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte anticipate che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

5. ATTIVITA'

importi in migliaia di Euro

5.1 Immobili, impianti e macchinari

31.12.2017 Saldo Saldo
31.12.2016
Immobili, impianti e macchinari 30.152 30.613
Terreni e Terreni e Impianti Attrezzature Immobilizz.
fabbricati fabbricati e industriali Altri beni in corso
Descrizione civili industriali macchinari e commerciali Materiali e acconti TOTALE
Costo originario 26 21.465 52.721 22.278 8.277 357 105.124
Fondi ammortamento (22) (10.205) (29.675) (21.614) (7.660) 0 (69.176)
Impairment --- --- (5.335) --- --- --- (5.335)
Saldi al 31.12.2016 4 11.260 17.711 664 617 357 30.613
Movimenti dell'esercizio:
Costo originario:
acquisizioni --- --- --- 1.133 --- 2.396 3.529
riclassifiche 7 323 801 141 128 (1.400) 0
impairment --- --- --- --- --- --- 0
disinvestimenti lordi --- --- (219) (17) (48) --- (284)
Fondi ammortamento:
ammortamenti esercizio (1) (388) (2.290) (1.161) (140) --- (3.980)
disinvestimenti lordi --- --- 212 17 45 --- 274
Totali movimenti
dell'esercizio
6 (65) (1.496) 113 (15) 996 (461)
Costo originario 33 21.788 53.303 23.535 8.357 1.353 108.369
Fondi di ammortamento (23) (10.593) (31.753) (22.758) (7.755) 0 (72.882)
Impairment 0 0 (5.335) 0 0 0 (5.335)
Saldi al 31.12.2017 10 11.195 16.215 777 602 1.353 30.152

Le movimentazioni dell'esercizio, si possono così riassumere:

Fabbricati: la voce in esame ha avuto un decremento netto pari a (65) migliaia di Euro, dovuto ad investimenti per 323 migliaia di Euro e ad ammortamenti dell'esercizio per (388) migliaia di Euro. Quanto alle garanzie gravanti sui fabbricati si rinvia alla nota n. 14 – Impegni e rischi.

Impianti e macchinari: la voce ha avuto un decremento netto pari a (1.496) migliaia di Euro. Più in particolare:

  • gli incrementi sono pari a 801 migliaia di Euro e sono principalmente ascrivibili al potenziamento del reparto ink-jet, del reparto lavaggio e vaporizzo e del reparto di tessitura dell'insediamento produttivo di Guanzate;
  • gli ammortamenti del periodo sono pari a (2.290) migliaia di Euro.

Attrezzature industriali e commerciali: la voce ha avuto un incremento netto pari a 113 migliaia di Euro. La sua movimentazione è dovuta essenzialmente all'acquisto di quadri e rulli di stampa per 1.133 migliaia di Euro e il relativo ammortamento di (1.034) migliaia di Euro.

Ratti S.p.A.

I Beni mobili e macchine ordinarie d'ufficio e gli Automezzi presentano un decremento netto pari a (15) migliaia di Euro.

La voce Investimenti in corso per 1.353 migliaia di Euro, si riferisce ad impianti e macchinari specifici per l'insediamento produttivo di Guanzate.

Nell' ottica di "Industria 4.0", la voce comprende anticipi per i progetti di rinnovo dei tavoli da stampa, del reparto tessitura e cucina colori. Inoltre sono in corso le attività per il rinnovo dell'officina, del laboratorio qualità e degli impianti di illuminazione.

Negli esercizi precedenti la Società aveva sottoscritto contratti di leasing finanziario per investimenti tecnici, che sono stati successivamente riscattati.

Complessivamente, la voce Impianti e macchinari include 146 migliaia di Euro relativi a immobilizzazioni acquisite in leasing finanziario, iscritte al costo storico di 1.936 migliaia di Euro, al netto dei rispettivi ammortamenti accumulati di (1.790) migliaia di Euro.

Ratti S.p.A.

5.2 Altre attività immateriali

Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
Altre attività immateriali
743
653
Immobilizz. Altre
Diritti di in corso immobilizz.
Descrizione brevetto e acconti immateriali TOTALE
Costo originario 10 79 988 1.077
Ammortamenti cumulati (10) 0 (414) (424)
Saldi al 31.12.2016 0 79 574 653
Movimenti dell'esercizio:
Costo originario:
acquisizioni --- 189 --- 189
riclassifiche --- (106) 106 0
disinvestimenti --- --- (65) (65)
Ammortamenti:
ammortamenti esercizio --- --- (99) (99)
disinvestimenti --- --- 65 65
Totali movimenti dell'esercizio 0 83 7 90
Costo originario 10 162 1.029 1.201
Ammortamenti cumulati (10) 0 (448) (458)
Saldi al 31.12.2017 0 162 581 743

La voce, pari a 743 migliaia di Euro, si riferisce per 217 migliaia di Euro ai costi dei sistemi e delle procedure informatiche aventi utilità pluriennale, e per 361 migliaia di Euro ad archivi tessili.

In accordo con quanto previsto dallo IAS 36 gli archivi tessili, che rappresentano per la società beni a vita utile indefinita, non sono soggetti ad ammortamento bensì sottoposti annualmente ad impairment test. Il valore recuperabile delle unità generatrici dei flussi di cassa a cui gli archivi sono riferibili è stato determinato sulla base del valore d'uso, determinato in considerazione delle più recenti previsioni dei flussi di cassa attesi per gli esercizi futuri (2018-2020). Nell'attualizzazione dei flussi di cassa la Società ha adottato un tasso di sconto pari al 10,66%, che esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC – Weighted Averag Cost of Capital), composto da una media ponderata del costo del capitale e del debito finanziario. Successivamente è stato considerato un valore terminale (rendite perpetua) utilizzando un tasso di crescita (g) pari all'1%. E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività considerando la variazione degli assunti di base del test (in particolare WACC e tasso di crescita, assumendo l'incremento/decremento dei parametri dell'1%). Le analisi effettuate hanno evidenziato un valore recuperabile ampiamente superiore alle attività iscritte.

Ratti S.p.A.

5.3 Partecipazioni in società controllate

Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
Partecipazioni in società controllate 699 674

In dettaglio risultano essere le seguenti:

Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
- Ratti USA Inc. 318 318
- Creomoda S.a.r.l. 246 246
- Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. 110 110
- S.C. Textrom S.r.l. 25 ---
Totale 699 674

Nell'Allegato 5 è stato predisposto un apposito elenco indicante le informazioni relative a ciascuna impresa controllata.

Ratti USA Inc., Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd.

Non ci sono movimentazioni nell'anno 2017. Non sono stati riscontrati indicatori di impairment.

Creomoda S.a.r.l.

Non ci sono movimentazioni nell'anno 2017. Non sono stati riscontrati indicatori di impairment.

S.C. Textrom S.r.l.

La partecipazione è iscritta per un valore netto di 25 migliaia di Euro (costo storico 2.100 migliaia di Euro, fondo di svalutazione di 2.075 migliaia di Euro). Si segnala che in data 31 luglio è stato sottoscritto l'aumento di capitale deliberato dalla società controllata per complessivi 2.100 migliaia di Euro (di cui 2 migliaia di Euro Capitale Sociale, 2.098 migliaia di Euro Riserva di Sovrapprezzo). L'aumento di capitale è stato sottoscritto tramite rinuncia a crediti vantati verso la controllata per pari importo. Contestualmente, il fondo rischi su partecipazioni di 2.075 migliaia di Euro, già iscritto nel bilancio al 31 dicembre 2016 tra i fondi rischi ed oneri, è stato riclassificato a riduzione del valore della partecipazione.

Al 31 dicembre 2017 il patrimonio netto della controllata è pari a 386 migliaia di Euro, comprensivi della perdita dell'esercizio pari a 148 migliaia di Euro, mentre la partecipazione risulta iscritta per un valore di 25 migliaia di Euro, al netto del fondo svalutazione.

Ratti S.p.A.

5.4 Partecipazioni in società collegate e altre

Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
Partecipazioni in società collegate ed altre
15
139
In dettaglio risultano essere le seguenti:
Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
Altre imprese
- Associazioni e consorzi
15
15
- Emittenti Titoli S.p.A.
---
124
Totale partecipazioni in altre imprese
15
139
Totale partecipazioni in società collegate ed altre
15
139

La partecipazione verso Emittente Titoli è stata riclassificata nell'attivo circolante alla voce Partecipazioni a seguito dell'avvio, nell'anno in oggetto, della procedura di liquidazione della società, la cui chiusura è prevista entro la prima metà dell'anno 2018.

5.5 Altre attività – parte non corrente
Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
Altre attività 85 300
La voce è costituita da: Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
- Depositi cauzionali
- Credito IRPEF su TFR
- Crediti vs. Erario per crediti d'imposta
Totale
14
---
71
85
15
1
284
300

I Crediti vs. Erario per crediti d'imposta, pari a 71 migliaia di Euro, si riferiscono alle agevolazioni fiscali introdotte dal D.L. 24 giugno 2014, n. 91, convertito con modifiche dalla L. 7 agosto 2014, n. 116. Come previsto dalla normativa di riferimento, i crediti di imposta maturati sono stati determinati nella misura del 15% dell'eccedenza degli investimenti in beni strumentali effettuati nel periodo 25 giugno 2014 – 30 giugno 2015 rispetto alla media degli investimenti effettuati nei 5 anni precedenti. Tali crediti sono utilizzabili in compensazione in tre rate di uguale importo: i) negli esercizi 2016-2018 per i crediti originati dagli investimenti effettuati nel 2014, e ii) negli esercizi 2017-2019 per i crediti originati dagli investimenti effettuati nel primo semestre 2015. Si segnala che la quota di crediti utilizzabili nell'anno 2018, pari a 213 migliaia di Euro, è stata classificata nei crediti a breve termine.

Ratti S.p.A.

5.6 Crediti verso società controllate
Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
Crediti verso società controllate
433
2.549

La voce, pari a 433 migliaia di Euro (2.549 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016), è relativa al credito residuo verso la società controllata rumena S.C. Textrom S.r.l., dopo la parziale rinuncia al credito vantato dalla Controllante, per la quale si rimanda alla nota 5.3 Partecipazioni in società controllate. Il credito, considerata la tempistica stimata per il suo recupero, è classificato tra le attività non correnti.

5.7 Attività per imposte differite
Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
Attività per imposte differite
3.210
3.311

Le attività per imposte anticipate sono iscritte per un valore di 3.210 migliaia di Euro; per i relativi commenti si rimanda alla nota esplicativa n. 8.11 – Imposte dell'esercizio.

5.8 Rimanenze

Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
Rimanenze 25.193 26.404

La voce in oggetto a fine esercizio è cosi composta:

Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
Fondo Valore Fondo Valore
Lordo Svalut. Netto Lordo Svalut. Netto
- Materie prime 4.594 (695) 3.899 4.211 (595) 3.616
- Materie sussidiarie e di consumo 830 (157) 673 871 (177) 694
- Prodotti in corso di lavorazione 1.613 --- 1.613 2.767 --- 2.767
- Semilavorati 11.306 (1.786) 9.520 12.582 (1.832) 10.750
- Prodotti finiti 13.456 (3.968) 9.488 11.952 (3.375) 8.577
Totale rimanenze 31.799 (6.606) 25.193 32.383 (5.979) 26.404

La svalutazione delle rimanenze è stata determinata tenendo in considerazione del tasso di rotazione delle scorte e/o il grado di obsolescenza in funzione della stagionalità e/o il presumibile valore di realizzo.

Ratti S.p.A.

5.9 Crediti commerciali ed altri crediti

Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
Crediti commerciali ed altri crediti 26.169 22.513
La voce è così composta:
Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
- Crediti verso clienti 24.890 21.356
- Crediti verso società controllate 153 226
- Crediti verso altre parti correlate 62 60
- Credito verso altri 1.064 871
Totale 26.169 22.513

Crediti verso clienti

La voce in oggetto si riferisce essenzialmente a normali operazioni di vendita e risulta così composta:

Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
Fondo Valore Fondo Valore
Lordo Svalut. Netto Lordo Svalut. Netto
- Crediti vs. clienti
esigibili entro l'esercizio 25.853 (963) 24.890 22.351 (995) 21.356
Totale 25.853 (963) 24.890 22.351 (995) 21.356

Il saldo dei crediti verso clienti è esposto al netto delle operazioni di factoring pro-soluto per un importo di 6.837 migliaia di Euro (5.896 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016).

L'adeguamento al cambio in vigore alla data del bilancio dei crediti espressi originariamente in valuta estera in essere alla data di chiusura dell'esercizio ha comportato l'iscrizione di differenze passive di cambio di (69) migliaia di Euro (79 migliaia di Euro attive al 31 dicembre 2016).

A livello geografico, la ripartizione dei crediti verso clienti relativi alla gestione caratteristica risulta la seguente:

31.12.2017 31.12.2016
- Italia 11.367 9.281
- Europa UE (Italia esclusa) 6.864 5.522
- U.S.A. 2.170 2.450
- Giappone 180 340
- Altri Paesi 4.309 3.763
Totale 24.890 21.356

Non ci sono concentrazioni di crediti in uno o pochi clienti.

Ratti S.p.A.

L'anzianità dei crediti verso clienti alla data di bilancio è invece la seguente:

Lordo Sval. Lordo Sval.
2017 2017 2016 2016
- non ancora scaduti 23.621 20.140
- scaduti da 0-30 giorni 845 242 715 171
- scaduti da 31-120 giorni 414 302
- oltre 120 giorni 973 721 1.194 824
Totale 25.853 963 22.351 995

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è la seguente:

31.12.2017 31.12.2016
Saldo 1.1 995 1.125
(Utilizzi) (189) (251)
Accantonamenti 157 121
Saldo 31.12 963 995

L'importo dei crediti verso clienti è iscritto al netto della passività relativa alle presunte note di credito da emettere per resi e abbuoni pari a 685 migliaia di Euro (624 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016). Tale importo è frutto di un processo valutativo basato su dati storici.

Crediti verso imprese controllate

La voce accoglie prevalentemente crediti derivanti da forniture di beni e/o di servizi.

Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
- Ratti USA Inc. 108 211
- Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. 45 15
- Creomoda S.a.r.l. --- ---
Totale società controllate 153 226

Crediti verso altre parti correlate

Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
- Marzotto LAB S.r.l. 21 49
- Biella Manifatture Tessili S.r.l. 20 ---
- Sametex Spol S.r.o. 15 2
- AB Liteksas 5 3
- Marzotto Wool Manufacturing S.r.l. 1 5
- UAB Lietlinen --- 1
- Marzotto S.p.A. --- ---
- Linificio e Canapificio Nazionale S.r.l. --- ---
Totale 62 60

I suddetti crediti non presentano importi esigibili oltre l'esercizio successivo; su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore in quanto ritenuti totalmente esigibili.

Ratti S.p.A.

Crediti verso altri

Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
- Ratei e risconti attivi 499 395
- Crediti verso Erario per IVA 136 203
- Anticipi a fornitori per servizi 191 91
- Altri 238 182
Totale 1.064 871

Tali crediti non presentano importi incassabili oltre l'esercizio successivo, sono ritenuti tutti esigibili e pertanto su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore.

I ratei e risconti sono dovuti a costi sostenuti nell'esercizio ma di competenza dell'anno 2018. Include principalmente:

  • 220 migliaia di Euro per royalties;
  • 75 migliaia di Euro per costi di assicurazioni;
  • 63 migliaia di Euro per pubblicità su contratti di licenza.
  • 27 migliaia di Euro per canoni di noleggio macchinari;
  • 9 migliaia di Euro per servizi
  • 82 migliaia di Euro per contratti di manutenzioni periodiche;

La voce Altri include inoltre il fair value delle operazioni a termine su cambi di copertura per 132 migliaia di Euro registrati a conto economico.

Vendite a termine (YEN)
24
YEN 40.000
Vendite a termine (YEN)
25
YEN 30.000
2018
Vendite a termine (\$ USA)
---
\$ USA
Vendite a termine (\$ USA)
107
\$ USA 1.200
2018
Saldo
31.12.2017
Valore nozionale
/000
Fair value
(Euro/000)
scadenza Fair value
(Euro/000)
Saldo
31.12.2016
Valore nozionale
/000
scadenza
2017
--- Acquisto (\$ USA) ---
TOTALE
24
TOTALE
132

Ai sensi dell'IFRS 7, si evidenzia che il relativo fair value è classificabile nel "livello 2": fair value misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario.

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedge) si rimanda alla nota 6.1 – Patrimonio netto.

5.10 Crediti per imposte sul reddito
Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
Crediti per imposte sul reddito
---
208
Bilancio al 31 dicembre 2017
Ratti S.p.A.
5.11 Partecipazioni
Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
Partecipazioni 456 ---

La voce è relativa alla riclassifica dall'attivo non corrente della partecipazione detenuta nella società Emittente Titoli S.p.A. a seguito della messa in liquidazione della società. La partecipazione, già iscritta nel bilancio al 31 dicembre 2016 per un importo di 124 migliaia di Euro, è stata adeguata al fair value ed è stata pertanto iscritta in bilancio ad un importo di 456 migliaia di Euro, pari alla stima del valore di liquidazione. Si evidenzia che tale importo è già stato percepito a titolo di acconto sul riparto finale nel mese di dicembre 2017; sulla base delle informazioni disponibili si ritiene che il valore finale di liquidazione non differirà in misura significativa dall'anticipo ricevuto, e che la procedura di liquidazione si concluderà entro la fine del primo semestre 2018. L'adeguamento al fair value del valore della partecipazione, pari a 332 migliaia di Euro è stato iscritto nelle altre componenti del conto economico complessivo al netto dei relativi effetti fiscali.

5.12 Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
Cassa e altre attività liquide equivalenti 22.109 16.974
Le disponibilità liquide risultano così ripartite:
Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
- conti correnti ordinari 18.365 16.108
- conti valutari 3.366 614
- conti accentrati all'estero/conti all'estero 373 248
- denaro e valori in cassa 5 4
Totale 22.109 16.974

I conti correnti ordinari includono depositi a vista presso banche per un importo di 17,7 milioni di Euro. Alla data del 31 dicembre 2017 tali depositi sono remunerati ad un tasso medio dello 0,01% su base annua.

Ratti S.p.A.

6. PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

importi in migliaia di Euro

6.1 Patrimonio netto

La movimentazione delle voci di Patrimonio netto viene fornita nell'apposito prospetto.

Capitale sociale

Il capitale sociale di Ratti S.p.A., pari ad Euro 11.115.000, è suddiviso in 27.350.000 azioni ordinarie (codice ISIN IT00047241079) prive di valore nominale.

Altre riserve

La voce include:

2017 2016
16.834 16.834
(149) (300)
1.458 1.272
1.731 1.731
(1.210) (1.221)
1.334 1.334
332 ---
20.330 19.650

La riserva sovrapprezzo azioni, pari a 16.834 migliaia di Euro, è stata generata a seguito degli aumenti di capitale.

La riserva di copertura dei flussi finanziari (Cash Flow Hedge), ha avuto la seguente movimentazione:

Variazione
Fair value
Valori al 31.12.2016 (300)
Adeguamento IRS relativo al finanziamento UNICREDIT 2015 178
Adeguamento contratti di vendita a termine di valuta 20
Effetto fiscale su adeguamenti (47)
Totale variazioni 2017 151
Valori al 31.12.2017 (149)

Altre riserve

L'importo delle Altre Riserve, pari a 332 migliaia di Euro, è relativo all'adeguamento del valore della partecipazione in Emittente Titoli al valore di presunto realizzo derivante dalla procedura di liquidazione, la cui conclusione è prevista entro il primo semestre del 2018.

Utili/(Perdite) a nuovo

La voce ammonta a 7.758 migliaia di Euro e si è incrementata per un importo pari a 803 migliaia di Euro per effetto della destinazione di parte dell'utile dell'esercizio precedente, come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 26 aprile 2017.

Con riferimento all'art. 2427 comma 7bis del cod. civ. segue dettaglio analitico delle singole voci di patrimonio:

importi in migliaia di Euro Saldo
31.12.2017
Possibilità di
utilizzazione
Quota
Disponibile
Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate negli ultimi tre* esercizi
Copertura perdite Altre ragioni*
Capitale sociale 11.115 --- --- ---
Riserva legale 1.458 A --- --- ---
Riserva sovrapprezzo azioni 16.834 A/B/C 16.834 --- ---
Riserva per
strumenti finanziari (149) --- --- --- ---
Avanzo di fusione 1.334 A/B/C 1.334
Altre riserve 1.731 A --- --- ---
Altre riserve 332
Riserva
per
rimisurazione
piani
per
dipendenti
a
(1.210) ---
benefici definiti (IAS 19)
Utili/(Perdite) a nuovo 7.758 A/B/C 7.758 ---
Risultato del periodo 5.562 A/B/C 5.562 --- (8.205)
Totale 44.765 31.488 0 (8.205)
Quota non distribuibile --- --- 18.168^ --- ---
Residua quota distribuibile --- --- 13.320^^ --- ---

* 2016/2015/2014

_________________________ ** distribuzione dividendi

^ non distribuibile ai sensi dell'art. 2431 del cod. civ. fino a che la riserva legale non abbia raggiunto il limite stabilito dall'articolo 2430 del cod. civ..

^^Importo dell'utile distribuibile con esclusione della quota da destinare alla Riserva Legale ai sensi dell'art. 2430 del cod. civ..

Legenda:

A= per copertura perdite

B= per distribuzione ai soci

C= per aumento del capitale

Non ci sono elementi e/o operazioni aggiuntive inerenti il capitale e le altre voci di Patrimonio netto.

Ratti S.p.A.

6.2 Passività finanziarie

Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
Passività finanziarie 23.351 21.199
di cui:
- parte corrente 5.536 3.301
- parte non corrente 17.815 17.898
La voce è così composta:
Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
Passività finanziarie correnti:
- Debiti verso banche correnti:
- C/c bancari 124 21
- Rate a scadere entro l'esercizio dei finanziamenti a medio/lungo termine:
- Finanziamento CREDIT AGRICOLE del 03/06/2015 1.000 500
- Finanziamento UNICREDIT del 08/06/2015 1.067 1.065
- Finanziamento UBI del 26/06/2015 1.000 1.000
- Finanziamento BNL del 21/12/2016 1.000 ---
- Finanziamento UBI del 30/01/2017 1.000 ---
Totale debiti verso banche correnti 5.191 2.586
- Finanziamenti ex-lege 46/82 --- 244
- Finanziamenti Finlombarda 40 27
- Passività finanziarie per strumenti derivati 305 444
Totale passività finanziarie correnti 5.536 3.301
Passività finanziarie non correnti:
- Finanziamento CREDIT AGRICOLE del 03/06/2015 3.500 4.500
- Finanziamento UNICREDIT del 08/06/2015 4.802 5.858
- Finanziamento UBI del 26/06/2015 1.500 2.500
- Finanziamento BNL del 21/12/2016 4.000 5.000
- Finanziamento UBI del 30/01/2017 4.000
- Finanziamento Finlombarda 13 40
Totale passività non correnti 17.815 17.898
Totale 23.351 21.199

Nel periodo di riferimento sono stati effettuati rimborsi di finanziamenti per complessivi 2.829 migliaia di Euro.

Ratti S.p.A.

Alla data sono in essere i seguenti contratti:

Finanziamento BNL del 21.12.2016 avente le seguenti caratteristiche: importo 5,0 milioni di Euro, durata 6 anni di cui 1 anno di preammortamento, regolato ad un tasso pari all'euribor 6m +0,70%. Il contratto prevede il rimborso in 10 rate semestrali di 500 migliaia di Euro, la prima scadente il 30.06.2018 e l'ultima il 21.12.2022.

Il contratto prevede il rispetto dei seguenti covenants annuali a livello consolidato:

  • (vii) Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto: =< 1,25;
  • (viii) Rapporto Posizione Finanziaria Netta/ EBITDA: =< 5.

Finanziamento UNICREDIT del 08.06.2015 avente le seguenti caratteristiche: importo 7,5 milioni di Euro, durata 8 anni di cui 1 anno di preammortamento, regolato ad un tasso pari all'euribor 6m +0,80%. Il contratto prevede il rimborso in 14 rate semestrali di 536 migliaia di Euro, la prima scadente il 31.12.2016 e l'ultima il 30.06.2023.

Il finanziamento è assistito da garanzia reale concessa da Ratti S.p.A. sulla palazzina uffici presente all'interno del complesso industriale sito in Guanzate (CO), e prevede i seguenti covenants a livello consolidato:

  • (ix) Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,25;
  • (x) Valore Equity (Patrimonio Netto): => 30 milioni di Euro.

Due finanziamenti chirografari con controparte UBI Banca di 5 milioni di Euro cadauno, durata 5 anni, regolati al tasso euribor 3m + 0,75% e rimborsabili in 10 rate semestrali di 500 migliaia di Euro ciascuna:

  • Finanziamento del 29.06.2015 con prima rata scadente il 31.12.2015 e l'ultima il 30.06.2020;
  • Finanziamento del 30.01.2017 con prima rata scadente il 30.06.2018 e l'ultima il 31.12.2022.

I contratti prevedono il rispetto dei seguenti covenants annuali a livello consolidato:

(xi) Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,25;

(xii) Rapporto Posizione Finanziaria Netta/ EBITDA: =< 5.

Finanziamento chirografario con controparte CREDIT AGRICOLE del 03.06.2015, di 5.0 milioni di Euro, durata 7 anni, regolato al tasso euribor 3m + 0,40% per i primi due anni ed euribor 3m + 0,60% dal terzo anno, a partire dal quale il contratto prevede il rimborso in 10 rate semestrali di 500 migliaia di Euro ciascuna, la prima scadente il 30.11.2017 e l'ultima il 31.05.2022.

Il contratto prevede il rispetto dei seguenti covenants annuali a livello consolidato:

  • (iii) Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,35;
  • (iv) Valore Equity (Patrimonio Netto): => 20 milioni di Euro.

I covenants previsti per ogni contratto sono rilevati con cadenza annuale. Il mancato rispetto dei covenants finanziari comporterebbe la decadenza del beneficio del termine e determinerebbe la possibile richiesta di rimborso anticipato dell'intero finanziamento da parte delle Banche.

Alla data del presente bilancio (31 dicembre 2017), i suddetti covenants risultano essere rispettati.

Ratti S.p.A.

Il piano di ammortamento del contratto di finanziamento è il seguente:

Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
----------------------------------------------------
Scadenze in anni
Totale 2018 2019 2020 2021 2022 Oltre Totale
Unicredit 5.893 1.071 1.071 1.071 1.071 1.071 538 6.964
UBI 7.500 2.000 2.000 1.500 1.000 1.000 --- 3.500
Credit Agricole 4.500 1.000 1.000 1.000 1.000 500 --- 5.000
BNL 5.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 --- 5.000
Totale 22.893 5.071 5.071 4.571 4.071 3.571 538 20.464

Finanziamento ex-lege 46/82

Il finanziamento ex-lege 46/82 era stato ottenuto nel corso degli anni 2004, 2007 e 2012 a valere sul fondo speciale rotativo per l'innovazione tecnologica ai sensi della legge 17 febbraio 1982, n. 46. Nel mese di febbraio 2017 è stata rimborsata l'ultima rata di 244 migliaia di euro.

Finanziamento Finlombarda – progetto SilKBioTech

L'importo di 48 migliaia di Euro è il primo acconto di un Finanziamento erogato da FinLombarda in data 13.09.2013, Il 18.04.2016 abbiamo ricevuto il saldo di 58 migliaia di Euro previsto dal Contratto di Intervento Finanziario sottoscritto fra le parti in data 04.07.2013, a valere sul Bando relativo a Progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale nei Settori Strategici di Regione Lombardia e del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.

Ratti S.p.A. è intervenuta nell'ambito del progetto in qualità di Capofila dell'Accordo di Partenariato, finalizzato alla realizzazione del progetto di Ricerca & Sviluppo SilkBioTech. Nel corso del 2013 tale progetto è stato accolto con esito positivo, con previsti Interventi Finanziari a favore di tutti i soggetti partecipanti l'Accordo.

Per Ratti S.p.A. l'Intervento Finanziario prevede:

61 migliaia di Euro a titolo di Contributo a fondo perduto;

99 migliaia di Euro a titolo di Finanziamento Agevolato, concesso al tasso agevolato del 0,50% annuo, per la durata di 12 semestri, la prima rimborsabile il 31.12.2015 e l'ultima il 30.06.2019.

La rata scadente nell'esercizio 2017 è stata classificata nelle passività finanziarie correnti.

Passività finanziarie per strumenti derivati:

Le passività finanziarie correnti per un importo di 305 migliaia di Euro si riferiscono alla valutazione al fair-value degli strumenti derivati contabilizzati con il c.d. "hedge accounting".

L'importo di 305 migliaia di Euro si dettaglia come segue:

Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
- Ratei interessi maturati su IRS --- ---
- Valutazione strumenti derivati al fair value 305 444
Totale 305 444

Ratti S.p.A.

Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
Fair value
(Euro/000)
Valore nozionale
/000
Scadenza Fair value
(Euro/000)
Valore nozionale
/000
scadenza
UNICREDIT 2015
Totale
305
305
Eu. 5.893 2023 UNICREDIT 2015
Totale
444
444
Eu. 6.964 2023

Gli IRS vengono contabilizzati secondo il c.d. "hedge accounting": tali operazioni, stipulate con la finalità di stabilizzare i flussi futuri relativi al debito coperto, presentano infatti caratteristiche perfettamente speculari a quelle dei relativi finanziamenti, tali da far ritenere efficace la relazione di copertura.

Il contratto IRS stipulato prevede le seguenti condizioni: nozionale iniziale pari a 7,5 milioni di Euro, tasso fisso pari all'1,83%, regolamento semestrale.

La Società ha valutato non significativo il rischio di non Performance Risk previsto dagli IFRS 13.

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedging) si rimanda alla nota 6.1 – Patrimonio netto.

Debiti per leasing

La Società non ha in essere contratti di leasing finanziari.

Le scadenze contrattuali delle passività finanziarie, compresi gli interessi da versare ed esclusi gli effetti degli accordi di compensazione sono esposte nella seguente tabella:

Valore Flussi 6 mesi 6-12 mesi 1-2 anni 3-5 anni oltre i 5
anni
31 dicembre 2017 contabile finanziari o meno
contrattuali
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche
garantiti
5.869 (6.058) (551) (551) (1.106) (3.309) (541)
Altri finanziamenti non garantiti 17.053 (17.356) (2.066) (2.044) (4.089) (9.157) ---
Anticipi di c/c non garantiti --- 0 --- --- --- --- ---
Debiti vs. fornitori e altri debiti 32.159 (32.159) (32.159) --- --- --- ---
C/c passivi 124 (124) (124) --- --- --- ---
Passività finanziarie derivate
Interest rate swap di copertura 305 (305) (63) (57) (86) (96) (3)
Contratti a termine su cambi:
Flussi in uscita --- --- --- --- --- --- ---
Flussi in entrata --- --- --- --- --- --- ---
Altri contratti su cambi:
Flussi in uscita --- --- --- --- --- --- ---
Flussi in entrata --- --- --- --- --- --- ---
Totale 55.510 (56.002) (34.963) (2.652) (5.281) (12.562) (544)
Valore Flussi 6 mesi 6-12 mesi 1-2 anni 2-5 anni oltre i 5
anni
31 dicembre 2016 contabile finanziari o meno
contrattuali
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche
garantiti
6.923 (7.185) (556) (561) (1.116) (3.319) (1.633)
Altri finanziamenti non garantiti 13.811 (14.061) (783) (1.042) (3.083) (7.640) (1.513)
Anticipi di c/c non garantiti --- 0 --- --- --- --- ---
Debiti vs. fornitori e altri debiti 31.164 (31.164) (31.164) --- --- --- ---
C/c passivi 21 (21) (21) --- --- --- ---
Passività finanziarie derivate
Interest rate swap di copertura 444 (444) (72) (57) (101) (186) (28)
Contratti a termine su cambi:
Flussi in uscita --- --- --- --- --- --- ---
Flussi in entrata --- --- --- --- --- --- ---
Altri contratti su cambi:
Flussi in uscita --- --- --- --- --- --- ---
Flussi in entrata --- --- --- --- --- --- ---
Totale 52.363 (52.875) (32.596) (1.660) (4.300) (11.145) (3.174)

Condizioni e piani di rimborso dei finanziamenti:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Tasso di Anno di Valore Valore Valore Valore
Valuta interesse scadenza nominale contabile nominale contabile
nominale
Finanziamenti da banche
a medio-lungo termine:
Finanziamento ex-lege 46/82 Eu. 0,89 2017 --- --- 244 244
Finanziamento Finlombarda Eu. 0,50 2019 53 53 67 67
Finanziamento Unicredit 2015: Eu. Euribor 6m+0,80 2023 5.893 5.869 6.964 6.923
Finanziamento UBI/BPCI 2015: Eu. Euribor 3m+0,75 2020 2.500 2.500 3.500 3.500
Finanziamento Cariparma/
Credit Agricole 2015: Eu. Euribor 3m+0,40 2022 4.500 4.500 5.000 5.000
Finanziamento BNL 2016: Eu. Euribor 6m+0,70 2022 5.000 5.000 5.000 5.000
Finanziamento UBI/BPCI 2017: Eu. Euribor 3m+0,75 2022 5.000 5.000 --- ---
Finanziamenti da banche
a breve termine:
C/c bancari Eu. Euribor 1m+0,20 revoca 124 124 21 21
Anticipazioni di c/c Eu. Euribor 1m+0,20 revoca --- --- --- ---
Passività finanziarie per
strumenti derivati Eu. 305 305 444 444
Totale 23.375 23.351 21.240 21.199

Ratti S.p.A.

6.3 Fondi per rischi ed oneri

Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
Fondi per rischi ed oneri 1.093 3.178
di cui:
- parte corrente 40 2.115
- parte non corrente 1.053 1.063
La parte corrente è così costituita:
Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
- Rischi su partecipazioni 0 2.075
- Altri 40 40
Totale 40 2.115

ed ha avuto la seguente movimentazione:

31.12.2017 31.12.2016
Rischi su
partecipazioni
Altri Totale Rischi su
partecipazioni
Altri Totale
Saldo iniziale 2.075 40 2.115 2.075 40 2.115
Accantonamenti --- --- 0 --- --- 0
Utilizzi --- --- 0 --- --- 0
Riclassifica f.do (2.075) --- (2.075) --- --- 0
Saldo finale 0 40 40 2.075 40 2.115

Il Fondo rischi su partecipazioni che si riferiva alla società controllata S.C. Textrom S.r.l., è stato riallocato alla voce 5.3 Partecipazioni in società controllate, come già commentato nell'attivo.

Ratti S.p.A.

La parte non corrente include il fondo indennità fine rapporto agenti, esposto per 1.053 migliaia di Euro, che copre il rischio derivante dalle indennità dovute agli agenti in caso di interruzione del rapporto per cause a loro non imputabili:

Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
- Fondo indennità fine rapporto agenti 1.053 1.063
Totale 1.053 1.063
ed ha avuto la seguente movimentazione: 2017 2016
Saldo 1.1 1.063 914
- Accantonamenti dell'esercizio 130 270
- Utilizzi dell'esercizio (118) (15)
- Rilasci dell'esercizio (22) (106)
Saldo 31.12 1.053 1.063

I rilasci sono dovuti al venir meno della passività.

Il fondo indennità fine rapporto agenti rappresenta il valore attuale dell'obbligazione della Ratti S.p.A., valutato con tecniche attuariali secondo lo IAS 37 e determinato da esperti terzi indipendenti.

Gli accantonamenti e gli utilizzi del fondo indennità suppletiva di clientela si riferiscono all'adeguamento del fondo in base alla situazione degli agenti al 31 dicembre 2017.

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti assunzioni di natura demografica e finanziaria:

2017 2016 2015
a - probabilità di dimissioni volontarie 0,50% annuo 0,50% annuo 0,50% annuo
b - probabilità di dispensa dal servizio 0,50% annuo 0,50% annuo 0,50% annuo
c - tasso di attualizzazione 1,30% annuo 1,30% annuo 2,00% annuo

La probabilità annua di decesso e inabilità è stata calcolata in base alle tavole SIM 2001 e INAIL. Al fine di determinare la vita lavorativa residua media degli agenti, è stata considerata l'età terminale di 65 anni.

2017 2016 2015
Il numero di beneficiari è: 60 50 49

Ratti S.p.A.

6.4 Benefici ai dipendenti

Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
Benefici ai dipendenti 6.465 6.563
di cui:
- parte corrente
--- ---
- parte non corrente 6.465 6.563

La voce si riferisce al trattamento di fine rapporto dei dipendenti (TFR), con la seguente movimentazione:

Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
Saldo 1.1 6.563 6.351
- Accantonamento netto dell'esercizio 70 535
- Indennità ed anticipazioni liquidate nell'esercizio (168) (323)
Saldo 31.12 6.465 6.563

La passività rappresenta il valore attuale dell'obbligazione della Società, valutata con tecniche attuariali secondo lo IAS 19, effettuato da esperti terzi indipendenti.

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti basi demografiche:

a – probabilità di morte come da Tavole ISTAT 2004;

b – probabilità annue di eliminazione dal servizio per inabilità edite dall'INPS;

c – probabilità annua di eliminazione dal servizio per altre cause (turnover) valutata pari al 3,00% (3,00% al 31.12.2016);

d – probabilità annua di richiesta di anticipazione del TFR valutata pari al 2% (2% al 31.12.2016).

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti basi aziendali:

2017 2016 2015
numero di beneficiari 328 338 473
età media dipendenti 50,83 49,85 46,09
età aziendale media reale 26,64 25,68 19,40

Le basi tecnico/finanziarie utilizzate, che riguardano prospetticamente il lungo periodo, sono:

2017 2016 2015
a – tasso annuo di attualizzazione 1,30% 1,30% 2,00%
b – tasso di rotazione del personale 3,00% 3,00% 3,00%
c – tasso annuo di inflazione 1,50% 1,50% 1,50%

Per l'epoca di pensionamento si è ipotizzato il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria.

In merito alla scelta del tasso di attualizzazione, si è utilizzato come indice di riferimento, in continuità con l'esercizio precedente, l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA 10+ con durata coerente con la durata media finanziaria del collettivo oggetto di valutazione.

Il dettaglio dell'accantonamento di competenza dell'esercizio determinato su base attuariale, al netto delle quote trasferite a fondi di previdenza integrativa e dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione, è di seguito riportato:

2017 2016
Past Service Cost --- ---
Onere finanziario 85 127
Perdita (utile) attuariale (15) 408
Accantonamento (utilizzo) dell'esercizio 70 535
6.5 Passività per imposte differite
Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
Passività per imposte differite 231 294

I debiti per imposte differite sono iscritti per un valore di 231 migliaia di Euro; per i relativi commenti si veda la nota esplicativa n. 8.11 – Imposte dell'esercizio.

6.6 Altre passività
Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
Altre passività 443
496

La voce altre passività, per un importo di 443 migliaia di Euro, si riferisce al differimento del contributo in conto capitale relativo al credito d'imposta maturato sugli investimenti effettuati nel periodo 25 giugno 2014 – 30 giugno 2015, ai sensi e per gli effetti della L. 7 agosto 2014, n. 116. Il contributo in oggetto sarà riconosciuto a conto economico sulla base della vita utile dei cespiti oggetto di agevolazione. Per maggiori dettagli sui crediti di imposta maturati al 31 dicembre 2017 si rimanda al paragrafo 5.5.

Ratti S.p.A.

6.7 Debiti verso fornitori ed altri debiti

Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
Debiti verso fornitori ed altri debiti 32.159 31.164
La voce risulta così composta:
Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
- Debiti verso fornitori 22.352 22.735
- Debiti verso imprese controllate 843 532
- Debiti verso altre parti correlate 2.361 2.587
- Altri Debiti 6.603 5.310
Totale 32.159 31.164
Debiti verso fornitori
La voce si dettaglia come segue:
Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
- Fornitori nazionali 16.258 15.009
- Fornitori estero 3.201 4.047
- Fatture da ricevere:
- per beni e servizi 1.901 2.708
- per provvigioni 437 450
- Debiti per provvigioni 555 521
Totale 22.352 22.735

Nelle fatture da ricevere sono compresi 32 migliaia di Euro per emolumenti spettanti al Collegio Sindacale.

A livello geografico, con riferimento ai fornitori estero, i debiti si dettagliano come segue:

Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
- Europa EU 1.154 1.092
- U.S.A. 13 29
- Altri Paesi 2.034 2.926
Totale 3.201 4.047

Ratti S.p.A.

Debiti verso imprese controllate

La voce in oggetto si riferisce prevalentemente a forniture di carattere commerciale e di servizi.

I debiti si dettagliano come segue:

Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
- Ratti USA Inc. 397 182
- Creomoda S.a.r.l. 312 112
- S.C. Textrom S.r.l. 100 193
- Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. 34 45
Totale 843 532

Debiti verso altre imprese correlate

La voce in oggetto si riferisce prevalentemente a forniture di carattere commerciale e di servizi.

I debiti si dettagliano come segue:

Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
- Biella Manifatture Tessili S.r.l. 959 943
- Marzotto Lab S.r.l. 436 576
- AB Litexas 413 408
- Marzotto S.p.A. 278 266
- Marzotto Wool Manufacturing S.r.l. 234 238
- Linificio e Canapificio Nazionale S.r.l. 43 153
- Sametex Spol S.r.o. 0 3
- Tintoria di Verrone S.r.l. (2) ---
Totale 2.361 2.587

Altri debiti

La voce include:

Saldo Saldo
31.12.2017 31.12.2016
- Debiti verso i dipendenti per stipendi e salari 2.243 1.797
- Debiti verso i dipendenti per istituti contrattuali maturati e non goduti 1.128 949
- Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale ed Erario 2.081 1.728
- Clienti c/anticipi 76 204
- Clienti creditori 464 476
- Altri 611 156
Totale 6.603 5.310

La voce Altri include 456 migliaia di Euro relativi all'anticipo sulla liquidazione della Società Emittente Titoli, ricevuto nel corso del mese di dicembre, in attesa della conclusione della procedura.

Ratti S.p.A.

Include inoltre 89 migliaia di Euro di emolumento variabile degli amministratori ; il fair value delle operazioni a termine su cambi non ha rilevato passività.

Saldo
31.12.2017
Saldo
31.12.2016
Fair value
(Euro/000)
Valore nozionale
/000
scadenza Fair value
(Euro/000)
Valore nozionale
/000
scadenza
Vendite a termine (\$ USA) --- Vendite a termine (\$ USA) 79 \$ USA 2.200 2017
Vendite a termine (\$ USA) --- Vendite a termine (\$ USA) 13 \$ USA 1.200 2018
Vendite a termine (YEN) --- Vendite a termine (YEN) ---
TOTALE 0 TOTALE 92

Ai sensi dell'IFRS 7, si evidenzia che il relativo fair value è classificabile nel "livello 2": fair value misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario.

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedge) si rimanda alla nota 6.1 – Patrimonio netto.

6.8 Debiti per imposte sul reddito
Saldo Saldo
Debiti per imposte sul reddito 31.12.2017
757
31.12.2016
---

I debiti verso Erario per imposte sul reddito, pari a 757 migliaia di Euro, sono esposti al netto degli anticipi versati e di crediti di imposta da utilizzare in compensazione per 713 migliaia di Euro.

7. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

La Posizione finanziaria netta della Ratti S.p.A. al 31.12.2017, comparata con il 31.12.2016, risulta essere la seguente:

31.12.2017 31.12.2016
A. Cassa 5 4
B. Altre disponibilità liquide 22.104 16.970
C. Titoli --- ---
D. Liquidità (A+B+C) 22.109 16.974
E. Crediti finanziari correnti --- ---
F. Debiti bancari correnti (429) (465)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (5.107) (2.836)
H. Altri debiti finanziari correnti --- ---
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) (5.536) (3.301)
J. Posizione finanziaria corrente netta (D+E+I) 16.573 13.673
K. Debiti bancari non correnti (17.815) (17.898)
L. Altri debiti non correnti --- ---
M. Indebitamento finanziario non corrente (K+L) (17.815) (17.898)
N. Posizione finanziaria netta (J+M) (1.242) (4.225)

Ratti S.p.A.

8. COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO

importi in migliaia di Euro

8.1 Ricavi dalla vendita di beni e servizi
2017 2016
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 99.426 91.396
I ricavi dalla vendita di beni e di servizi sono così composti:
2017 2016
- Ricavi dalla vendita di beni 94.900 88.131
- Ricavi per prestazioni di servizi 4.526 3.265
Totale 99.426 91.396

Nel corso dell'esercizio 2017 sono state poste in essere nei confronti di parti correlate (vedi Allegati 1 e 2): - cessioni di beni per 137 migliaia di Euro;

  • prestazioni di servizi per 210 migliaia di Euro.

I ricavi dalla vendita di beni e servizi, pari a 99.426 migliaia di Euro al 31.12.2017, sono così ripartibili:

a) per tipo di prodotto:

2017 % 2016 %
- Polo Ratti Luxe 42.927 43,2 36.048 39,4
- Polo Collezioni Donna 35.719 35,9 34.990 38,3
- Polo Collezioni Uomo 8.803 8,9 8.127 8,9
- Polo Fast Fashion 5.389 5,4 5.688 6,2
- Polo Arredamento 6.132 6,2 6.099 6,7
- Altri e non allocati 456 0,5 444 0,5
Totale 99.426 100,0 91.396 100,0
b) per area geografica:
2017 % 2016 %
- Italia 36.943 37,2 34.904 38,2
- Europa U.E. 31.696 31,9 27.529 30,1
- U.S.A. 9.593 9,6 9.284 10,2
- Giappone 2.341 2,3 2.268 2,5
- Altri Paesi 18.853 19,0 17.411 19,0
Totale 99.426 100,0 91.396 100,0

L'andamento del fatturato per tipologia di prodotto è stato caratterizzato dalla crescita del Polo Luxe (+6,9 milioni di Euro, +19,1%), che cresce con particolare riferimento al segmento degli accessori tessili (+5,3 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente). Anche l'andamento degli altri poli di business risulta complessivamente positivo. In particolare, si registra l'incremento delle vendite del Polo Collezioni Donna (+0,7 milioni di Euro in relazione al buon andamento delle vendite di tessuti per abbigliamento e mare) e del Polo Collezioni Uomo (+0,7 milioni di Euro grazie in particolare alla crescita delle vendite di tessuti per camiceria).

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L'incremento dei ricavi ha riguardato tutti i mercati geografici di riferimento. In particolare, le vendite risultano in aumento nei paesi dell'Unione Europea (+4,2 milioni di Euro, + 15,3%) e sul mercato domestico (+2,1 milioni di Euro, +5,9%).

8.2 Altri ricavi e proventi
2017 2016
Altri ricavi e proventi 1.254 1.887
Tale voce è così composta:
2017 2016
- Contributi in conto esercizio 265 269
- Addebito costi e servizi a parti correlate 171 193
- Sopravvenienze ed insussistenze attive 134 729
- Locazioni attive da parti correlate 39 39
- Utilizzo fondi in eccesso 22 106
- Plusvalenze da alienazione cespiti 18 38
- Risarcimento danni diversi 15 38
- Altri 590 475
Totale 1.254 1.887

Con riferimento agli obblighi informativi previsti dalla legge n. 124 del 4 agosto 2017, si evidenzia che i contributi in conto esercizio includono 225 migliaia di Euro relativi a contributi per la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici, e 40 migliaia di Euro relativi a contributi per incentivi nell'ambito della dote Garanzia Giovani (Regolamento UE n.1303/2013). Per quanto riguarda invece i contributi incassati, si segnala che nell'anno in oggetto il totale di contributi incassati per produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici sono stati pari a 252 migliaia di Euro, mentre i contributi nell'ambito della dote Garanzia Giovani incassati e/o compensati sono stati pari a 40 migliaia di Euro.

8.3 Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
2017 2016
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 31.944 33.690
La composizione della voce in oggetto è la seguente:
2017 2016
- Materie prime 20.598 23.521
- Merci per commercializzazione 8.528 7.284
- Materie sussidiarie e di consumo 2.818 2.885
Totale 31.944 33.690

I costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci sono complessivamente in diminuzione rispetto all'esercizio 2016 di 1,7 milioni di Euro, principalmente a seguito dei minori acquisti di tessuti greggi. Nel corso dell'esercizio 2017 sono stati effettuati acquisti da parti correlate per 5.650 migliaia di Euro. (vedi Allegati 1 e 2)

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8.4 Costi per servizi

Costi per servizi
24.576
22.696
La voce in oggetto risulta così dettagliata:
2017
2016
- Lavorazioni esterne presso terzi
7.571
6.504
- Lavorazioni esterne presso controllate
1.697
1.442
- Provvigioni passive
2.456
2.152
- Spese per utenze
2.057
2.003
- Trasporti
1.635
1.553
- Spese per manutenzione
1.629
1.539
- Consulenze
1.226
1.152
- Spese di campionatura e creazione
1.080
1.052
- Spese per pubblicità, promozione e fiere
887
914
- Servizi di pulizia, smaltimento rifiuti/depurazione, sorveglianza
828
857
- Spese viaggio e soggiorno
652
623
- Oneri doganali su acquisti
535
637
- Assicurazioni
492
457
- Addebito servizi da parti correlate
484
517
- Servizi in outsourcing
230
230
- Spese bancarie
87
96
- Emolumenti organi di controllo
36
48
- Altri diversi
994
920
Totale
24.576
22.696
2017 2016

I costi per servizi risultano in aumento rispetto all'esercizio precedente di 1,9 milioni di Euro principalmente a seguito dell'incremento del costo delle lavorazioni esterne. Tale incremento è direttamente collegato all'aumento dei volumi di vendita.

Nel corso dell'esercizio 2017 sono stati sostenuti nei confronti di società controllate costi di intermediazione (provvigioni) per 748 migliaia di Euro.

I costi per servizi da parti correlate dell'esercizio ammontano a 3.466 migliaia di Euro. (vedi Allegati 1 e 2)

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8.5 Costi per godimento beni di terzi
2017 2016
Costi per godimento beni di terzi 1.305 1.469
La voce in oggetto è formata come segue:
2017 2016
- Royalties passive 998 1.139
- Noleggi 299 306
- Locazioni 8 24
Totale 1.305 1.469

Per la voce royalties si rimanda alla nota n. 14 – Impegni e rischi.

8.6 Costi per il personale
2017 2016
Costi per il personale 27.688 26.926
La ripartizione di tali costi è la seguente: 2017 2016
- Salari e stipendi 19.484 18.956
- Oneri sociali 5.736 5.674
- Incentivi all'esodo 204 287
- Piani a contribuzione definita 1.238 1.223
- Emolumenti agli organi sociali 444 360
- Altri costi 582 426
Totale 27.688 26.926

La voce Piani a contribuzione definita include principalmente gli importi conferiti nei Fondi di Tesoreria INPS, Fondi di categoria e Fondi privati e sono così dettagliati:

2017 2016
-
Fondo di Tesoreria INPS
710 710
-
Fondi di categoria e privati
528 513
Totale 1238 1.223

Gli emolumenti verso gli organi sociali sono relativi ai compensi verso amministratori.

Ratti S.p.A.

Si evidenzia, di seguito, la movimentazione registrata nel corso dell'esercizio relativa al numero del personale dipendente suddivisa per categoria:

31.12.2016 Entrate Uscite Trasferim. 31.12.2017 Media
dell'esercizio
Dirigenti 13 --- (1) --- 12 13
Quadri 36 3 (5) 4 38 39
Impiegati 252 24 (10) (3) 263 256
Intermedi 62 --- (2) (1) 59 60
Operai 138 9 (4) --- 143 141
Totale 501 36 (22) 0 515 509

Al 31 dicembre 2017 l'organico risulta superiore di n. 14 addetti rispetto al 2016 a seguito del potenziamento dell'area sviluppo prodotto. Il turnover è stato un fenomeno importante che ha visto entrare 36 nuovi colleghi a fronte di 22 uscite.

Le relazioni industriali aziendali hanno risentito nel corso dell'anno, pur mantenendosi sempre nell'alveo della correttezza e della capacità di affrontare le fluttuazioni di carico produttivo dovuto al mercato, delle tensioni registrate intorno alla contrattazione per il rinnovo del CCNL di settore che si è conclusa positivamente nel febbraio 2017.

Formazione e sviluppo risorse umane

Nel corso del 2017 sono state realizzate 49 azioni formative su 64 comprese nel piano, per un totale di circa 4.100 ore equivalenti ad una media di 14 ore/persona.

L'investimento complessivo è stato di circa 85 migliaia di Euro, comprensivo dell'utilizzo dei fondi interprofessionali Fondimpresa e Fondirigenti.

La tipologia di formazione effettuata è in linea con i fabbisogni evidenziati. Le principali tipologie di formazione sono state la conoscenza delle lingue straniere e competenze informatiche con il 18% delle ore di formazione, percorsi formativi volti all'acquisizione e mantenimento delle certificazioni ISO14001 e SA8000 e la Prevenzione Rischi sul lavoro e ambientali con il 34% delle ore di formazione.

Nell'anno 2017 sono stati inseriti 31 stagisti a seguito di ricerche di giovani prettamente per le aree creative o per l'area industriale.

Ratti S.p.A.

8.7 Altri costi operativi
2017 2016
Altri costi operativi 1.720 1.509
La ripartizione della voce è la seguente:
2017 2016
- Materiali di consumo, cancelleria, carburanti 662 693
- IMU 298 298
- Sopravvenienze ed insussistenze passive 271 51
- Acquisto quadri e campioni 142 104
- Quote associative 80 82
- Acquisto disegni 41 40
- Tassa rifiuti 40 39
- Spese di rappresentanza 31 69
- Imposte e tasse detraibili 31 44
- Minusvalenze su alienazioni --- 26
- Altri costi 124 63
Totale 1.720 1.509
8.8 Ammortamento attrezzatura varia di stampa ed Ammortamenti
2017 2016
Ammortamento attrezzatura varia di stampa ed Ammortamenti 4.079 4.043

Per la ripartizione delle voci di ammortamento si rimanda alle note 5.1 e 5.2.

8.9 Accantonamenti e svalutazioni
2017 2016
Accantonamenti e svalutazioni 287 391
La ripartizione della voce è la seguente: 2017 2016
- Accantonamento per rischi su crediti (nota 5.9) 157 121
- Accantonamento indennità di clientela (nota 6.3) 130 270
- Accantonamento oneri e rischi diversi (nota 6.3) --- ---
Totale 287 391

Per quanto concerne gli accantonamenti e utilizzi del fondo rischi su crediti, del fondo oneri e rischi diversi e del fondo indennità di clientela, si rimanda a quanto già illustrato nei commenti alle poste patrimoniali.

Ratti S.p.A.

8.10 Proventi (Oneri) finanziari

Proventi e oneri finanziari rilevati a conto economico

2017 2016
Proventi/(Oneri) finanziari (597) (191)
di cui:
- Proventi finanziari 317 1.084
- Oneri finanziari (914) (1.275)
La sottovoce è così composta:
2017 2016
- Interessi attivi da depositi bancari 11 16
- Dividendi da altre partecipazioni 5 287
- Differenze cambio attive 268 777
- Sconti di pagamento su acquisti 32 ---
- Altri interessi attivi 1 4
Totale proventi finanziari 317 1.084
- Interessi passivi su passività finanziarie vs. banche (283) (226)
- Interessi passivi da controllate --- ---
- Sconti cassa (76) (82)
- Differenze cambio passive (425) (783)
- Oneri finanziari su trattamento di fine rapporto dipendenti (TFR) (85) (127)
- Altri interessi passivi (20) (25)
- Altri oneri finanziari (25) (32)
Totale oneri finanziari (914) (1.275)
Totale proventi/(oneri) finanziari netti (597) (191)
Proventi e oneri finanziari rilevati direttamente a patrimonio netto
2017 2016
Quota efficace delle variazioni di fair value
delle coperture di flussi finanziari (tassi e cambi) 198 (78)
Effetto fiscale (47) 35
Totale 151 (43)
Riserva di copertura dei flussi finanziari (149) (300)
Totale (149) (300)

Ratti S.p.A.

8.11 Imposte dell'esercizio

2017 2016
Imposte dell'esercizio 1.449 1.670
Le imposte iscritte nel Conto Economico sono le seguenti:
2017 2016
Imposte correnti:
- IRAP 315 300
- IRES 1.155 170
- Maggiori imposte esercizio precedente 42 7
- Minori imposte esercizio precedente (50) ---
Totale imposte correnti 1.462 477
Imposte differite di competenza dell'esercizio (13) 1.193
Totale imposte sul reddito dell'esercizio 1.449 1.670

Attività e passività per imposte differite rilevate

Attività Passività Importo netto
2017 2016 2017 2016 2017 2016
Rimanenze 1.586 1.435 --- --- 1.586 1.435
Crediti verso clienti e altri crediti 377 381 (2) (8) 375 373
Fondi 105 136 --- --- 105 136
Immobili, impianti e macchinari 711 694 (203) (266) 508 428
Immobilizzazioni immateriali 57 123 (26) (21) 31 102
Partecipazioni --- --- --- --- --- 0
Benefici ai dipendenti ** 135 135 --- --- 135 135
Debiti vs. fornitori e altri debiti 192 65 --- --- 192 65
Debiti finanziari * 47 95 --- --- 47 95
Perdite fiscali --- 247 --- --- 0 247
Attività/passività per Imposte anticipate/differite 3.210 3.311 (231) (295) 2.979 3.016
Differenze temporanee non rilevate --- --- --- --- --- ---
Attività/passività nette
per imposte anticipate/differite
3.210 3.311 (231) (295) 2.979 3.016

* 47 migliaia di Euro rilevate direttamente a Patrimonio Netto (95 migliaia di Euro nel 2016)

** al netto di 382 migliaia di Euro rilevate direttamente a Patrimonio Netto (386 migliaia di Euro nel 2016)

Ratti S.p.A.

Riconciliazione del carico fiscale teorico con quello effettivo

2017 2016
Utile (Perdita) dell'esercizio 5.562 3.724
Totale imposte sul reddito 1.449 1.670
Utile (perdite) ante imposte 7.011 5.394
Imposte sul reddito utilizzando l'aliquota fiscale 24%* 1.683 1.483
Agevolazioni Patent Box (593) 0
Differenze permanenti in aumento/(diminuzione) 109 (5)
Variazione delle differenze temporanee rilevate 0 13
IRAP 315 300
Altre (65) (121)
Totale imposte sul reddito 1.449 1.670

*con riferimento all'esercizio 2016 l'aliquota è del 27,5%

Si segnala che in data 20 dicembre 2017 è stato siglato l'accordo preventivo con l'Agenzia delle Entrate per l'accesso ai benefici fiscali del regime opzionale di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall'utilizzo diretto di beni immateriali (c.d. Patent Box). Tale accordo riguarda l'agevolazione di una quota dei redditi derivanti dall'utilizzo diretto del know-how aziendale e dei marchi di proprietà, ed è valido per il periodo 2015-2019 e prorogabile a scadenza con riferimento al know–how aziendale. Il beneficio relativo al triennio 2015-2017 è risultato pari a 593 migliaia di Euro ai fini IRES e 96 migliaia di euro ai fini IRAP.

In considerazione delle più recenti previsioni dei risultati degli esercizi futuri (2018 – 2020), si ritiene di poter recuperare le attività per imposte differite iscritte in bilancio, in un orizzonte temporale di medio periodo.

Si evidenzia che al 31.12.2017 non vi sono attività o passività per imposte differite non rilevate.

Ratti S.p.A.

9. GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO: OBIETTIVI E CRITERI

La Società ha un profilo di rischio finanziario moderato.

Nell'ambito dei rischi di impresa, i principali rischi finanziari identificati e monitorati dalla Società sono i seguenti:

  • Rischio di credito;
  • Rischio di mercato;
  • Rischio di liquidità;
  • Rischio operativo.

Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire le principali tipologie di rischio, come di seguito esposto.

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva sostanzialmente dai crediti commerciali.

E' politica della Società utilizzare strumenti per mitigare tale rischio. La Società procede, per i clienti più significativi, ad una sistematica assicurazione, con assegnazione di fido ai clienti assicurati, e sottopone i nuovi clienti e i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate a procedure di verifica sulla relativa classe di credito. Inoltre, il saldo dei crediti è monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle esposizioni a perdite non sia significativo, si precisa peraltro che gli eventuali rischi su crediti al 31 dicembre 2017 sono coperti da apposito fondo.

Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione della Società al rischio di credito:

2017 2016
Altre attività - non correnti (nota 5.5) 85 300
Crediti verso società controllate (nota 5.6) 433 2.549
Crediti commerciali ed altri crediti (nota 5.9) 26.169 22.513
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (nota 5.12) 22.109 16.974
Totale 48.796 42.336

Quanto all'esposizione al rischio di credito a fine esercizio derivante dai crediti verso clienti per area geografica, alla loro anzianità e alla movimentazione del fondo svalutazione si rimanda alla nota esplicativa n. 5.9 – Crediti commerciali ed altri crediti.

- Rischio di mercato

Il rischio di mercato si riferisce alla variabilità del valore di attività e passività a causa delle variazioni di prezzi di mercato (prevalentemente tassi di cambio e tassi di interesse), che oltre che modificarne i flussi finanziari attesi può generare un aumento inaspettato di costi ed oneri finanziari.

  • Rischio sui tassi di cambio

La Società è esposta al rischio di cambio sulle vendite e sugli acquisti legato principalmente alle valute dollaro (USD) e yen giapponese (JPY).

Per la copertura del rischio su cambi la Società attua una politica di copertura sulla base dei prevedibili flussi netti in valuta attesi.

Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati (vendite a termine).

Ratti S.p.A.

La seguente tabella evidenzia l'esposizione della Società al rischio di cambio in base al valore nozionale:

importi in migliaia di Euro 2017 2016
USD YEN CHF LGS AU\$ USD YEN CHF LGS AU\$
Crediti commerciali 4.315 10.526 1 --- --- 4.212 10.578 --- --- ---
Finanziamenti da banche
Debiti commerciali (3.250) (3.505) --- --- --- (3.326) (3.324) --- (1) ---
Disponibilità liquide 3.375 95.573 --- --- --- 539 30.412 --- --- ---
Esposizione lorda nella
situazione patrimoniale -
finanziaria
4.440 102.594 1 0 0 1.425 37.666 0 (1) 0
Vendite previste stimate* 20.000 150.636 --- --- --- 17.812 142.169 --- --- ---
Acquisti previsti stimati* (17.176) (10.800) --- --- --- (14.221) (12.000) --- --- ---
Esposizione lorda 7.264 242.430 1 0 0 5.016 167.835 0 (1) 0
Contratti a termine su cambi (1.200) (30.000) --- --- --- (3.400) (40.000) --- --- ---
Altri derivati su cambi --- --- --- --- --- --- --- --- --- ---
Esposizione netta 6.064 212.430 1 0 0 1.616 127.835 0 (1) 0

* Relative/i al periodo soggetto a copertura

I principali tassi di cambio dell'esercizio sono i seguenti:

Tasso di cambio puntuale
Cambio medio al 31 dicembre
Euro 2017 2016 2017 2016
USD 1,129 1,107 1,199 1,054
YEN 126,654 120,314 135,01 123,40
CHF 1,111 1,090 1,1702 1,074
LGS 0,876 0,819 0,887 0,856
AUS\$ 1,534 1,489 1,472 1,460

Un apprezzamento dell'Euro del 10% rispetto alle valute sopra riportate avrebbe comportato al 31 dicembre un aumento (decremento) del patrimonio netto e del risultato d'esercizio per gli importi riportati nella seguente tabella:

Effetto in migliaia di Euro 2017 2016
Patrimonio Utile Patrimonio Utile
Netto o (perdita) Netto o (perdita)
CHF --- --- --- ---
USD (435) (435) (198) (198)
YEN (114) (114) (32) (32)
Totale (549) (549) (230) (230)

Ratti S.p.A.

- Rischio sui tassi di interesse

La Società attua una politica di copertura del rischio tassi su indebitamento laddove il tasso di remunerazione del finanziamento è variabile e pertanto soggetto a variazioni di mercato. Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati.

Il profilo del tasso di interesse applicato alle passività finanziarie della Società fruttifere di interessi alla data di chiusura di bilancio era la seguente:

2017 2016
Tasso fisso:
- Passività finanziarie (53) (311)
- Attività finanziarie --- ---
Tasso variabile:
- Passività finanziarie (*) (23.298) (20.888)
- Attività finanziarie 22.109 16.974
(1.242) (4.225)

(*) 5.893 migliaia Euro soggetta a copertura con strumento derivato (IRS) per l'anno 2017 e 6.964 migliaia di Euro per l'anno 2016.

Si evidenzia che una variazione in più o in meno di 100bp sui tassi di interessi nel corso del 2016, avrebbe comportato una variazione di 16 migliaia di Euro di interessi netti.

- Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che la Società abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate a passività finanziarie.

L'approccio della Società nella gestione della liquidità prevede di garantire, attraverso una gestione anticipata della tesoreria, che vi siano sempre, per quanto possibile, risorse sufficienti ad adempiere alle proprie obbligazioni in scadenza, in modo da mantenere, per quanto possibile, un appropriato equilibrio tra impegni e disponibilità.

Quanto alle scadenze contrattuali delle passività finanziarie e alle condizioni e piani di rimborso dei finanziamenti si rinvia alla nota n. 6.2 – Passività finanziarie.

La Società dispone di ampi affidamenti non utilizzati alla data di chiusura dl bilancio.

  • Rischio operativo

Il rischio operativo è il rischio di sostenere una perdita diretta o indiretta derivante da svariate cause associate ai processi, al personale, alla tecnologia e alle infrastrutture della Società, così come da fattori esterni diversi dal rischio di credito, di mercato e di liquidità, quali derivanti da disposizioni legali e regolamentarie standard di comportamento aziendale.

I rischi operativi derivano da tutte le attività della Società.

L'obiettivo della Società è di gestire il rischio operativo al fine di raggiungere un equilibrio tra prevenzione del sostenimento di perdite finanziarie e danni di reputazione della Società e la redditività complessiva, evitando procedure di controllo che limitano l'operatività aziendale.

Al fine di mitigare tale rischio la Società ha posto in essere un sistema di regole, procedure e controlli fra cui l'autorizzazione preventiva delle operazioni attraverso un sistema di deleghe/procure, documentazione dei controlli e delle procedure poste in essere, formazione e sviluppo professionale e standard etici ed aziendali.

Ratti S.p.A.

A supporto del rispetto di tali principi la Società ha istituito una funzione di Internal Audit, che riporta periodicamente con cadenza semestrale al Comitato per il controllo Interno ed al Collegio Sindacale.

Copertura flussi finanziari

I flussi finanziari previsti associati agli strumenti derivati di copertura di flussi finanziari sono analizzati nella tabella seguente:

2017
Flussi
Valore Finanziari 6 mesi 6-12 Oltre
contabile previsti o meno mesi 1-2
anni
3-5 anni 5
anni
Interest rate swap:
Attività --- 0 --- --- --- --- ---
Passività (305) (305) (63) (57) (86) (96) (3)
Contratti a termine
su cambi:
Attività 132 1.352 1.352 --- --- --- ---
Passività --- (1.220) (1.220) --- --- --- ---
Totale (173) (173) 69 (57) (86) (96) (3)
2016
Flussi
Valore Finanziari 6 mesi 6-12 Oltre
contabile previsti o meno mesi 1-2
anni
2-5 anni 5
anni
Interest rate swap:
Attività --- --- --- --- --- --- ---
Passività (444) (444) (72) (57) (101) (186) (28)
Contratti a termine
su cambi:
Attività 24 3.452 1.885 463 1.104 --- ---
Passività (92) (3.520) (1.934) (469) (1.117) --- ---
Totale (512) (512) (121) (63) (114) (186) (28)

Nella seguente tabella sono esposti per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile iscritto nello stato patrimoniale ed il relativo fair value:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Valore Fair Valore Fair
contabile value contabile value
Altre attività (nota 5.5) 85 85 300 300
Crediti vs. società controllate (nota 5.6) 433 433 2.549 2.549
Crediti commerciali ed altri crediti (nota 5.9) 26.037 26.037 22.489 22.489
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (nota 5.12) 22.109 22.109 16.974 16.974
Interest rate swap di copertura:
Attività (nota 5.12) --- --- --- ---
Passività (nota 6.2) (305) (305) (444) (444)
Contratti a termine su cambi:
Attività (nota 5.9) 132 132 24 24
Passività (nota 6.7) --- --- (92) (92)
Finanziamenti da banche garantiti (nota 6.2) (5.869) (5.869) (6.923) (6.923)
Altri finanziamenti non garantiti (nota 6.2) (17.053) (17.053) (13.811) (13.811)
Passività per leasing finanziari (nota 6.2) --- --- --- ---
Anticipi di conto corrente non garantiti (nota 6.2) --- --- --- ---
Debiti commerciali e altri debiti (nota 6.7) (32.159) (32.159) (31.072) (31.072)
C/c passivi (nota 6.2) (124) (124) (21) (21)
Totale (6.714) (6.714) (10.027) (10.027)

10. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Si rileva che, sulla base di quanto indicato dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, non sono stati individuati "eventi e operazioni non ricorrenti" nel periodo di riferimento

Ratti S.p.A.

11. RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni avvenute nel corso dell'esercizio 2017 con parti correlate si riferiscono principalmente ad operazioni di natura commerciale e prestazioni di servizi con società del Gruppo Ratti e del Gruppo Marzotto. Tali operazioni sono regolate a normali condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Le suddette operazioni sono riepilogate nell'Allegato 1 (operazioni con società controllate) e nell'Allegato 2 (altre parti correlate), oltre che nell'Allegato 3 (Saldi Patrimoniali).

Di seguito si riporta una tabella di sintesi dell'incidenza delle operazioni con parti correlate sulla situazione patrimoniale e sul risultato economico della Società:

Parti correlate
al 31 dicembre 2017 Totale Valore
Assoluto
%
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci della Situazione
patrimoniale – finanziaria
Crediti verso società controllate 433 433 100
Crediti commerciali ed altri crediti 26.169 215 0,8
Debiti verso fornitori ed altri debiti (32.159) (3.204) 10,0
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci del Prospetto
dell'utile/(perdita) dell'esercizio
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 99.426 137 0,1
Altri ricavi e proventi 1.254 210 16,7
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (31.944) (5.650) 17,7
Costi per servizi (24.576) (3.466) 14,1
Costi per il personale (27.688) (5) 0,0
Altri costi operativi (1.720) (25) 1,5
Parti correlate
al 31 dicembre 2016 Totale Valore %
Assoluto
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci della Situazione
patrimoniale – finanziaria
Crediti verso società controllate 2.549 2.549 100
Crediti commerciali ed altri crediti 22.513 286 1,3
Debiti verso fornitori ed altri debiti (31.164) (3.119) 10,0
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci del Prospetto
dell'utile/(perdita) dell'esercizio
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 91.396 233 0,3
Altri ricavi e proventi 1.887 231 12,2
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (33.690) (4.649) 13,8
Costi per servizi (22.696) (2.822) 12,4
Costi per godimento beni di terzi (1.469) ---- ----
Altri costi operativi (1.509) (30) 2,0

Ratti S.p.A.

12. COMPENSI SPETTANTI AD AMMINISTRATORI, SINDACI E MANAGEMENT

Le informazioni relative ai compensi spettanti ad amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategica sono riportate nell'Allegato n. 6. al bilancio di esercizio di Ratti S.p.A..

13. COMPENSI ALLA SOCIETA' DI REVISIONE

Ai sensi dell'art. 149 – duodecies Regolamento Emittenti, si riepilogano i compensi di competenza della società di revisione e le entità appartenenti alla sua rete:

importi in migliaia di Euro
Tipologia di servizi Società Destinatario 2017 2016
- Controllo dei conti annuali EY S.p.A. Ratti S.p.A. 74,0 74,0
- Controllo dei conti infrannuali EY S.p.A. Ratti S.p.A. 18,8 18,8
- Controllo dei conti bilancio sociale EY S.p.A. Ratti S.p.A. 18,0 0,0
Subtotale 110,8 92,8
- Altri servizi ERNST & YOUNG FINANCIAL
BUSINESS ADVISORS S.p.A.
Ratti S.p.A. 20,0 20,0
Subtotale 20,0 20,0
Totale 130,8 112,8

Ratti S.p.A.

14. IMPEGNI E RISCHI

Fidejussioni

Le fidejussioni rilasciate da terzi a garanzia di nostri impegni si dettagliano come segue:

101 migliaia di Euro, fidejussione di istituto bancario per progetto MIUR SilkBioTech.

La Società è inoltre garante delle obbligazioni contrattuali del contratto di locazione degli uffici di Ratti USA Inc., con scadenza 31 agosto 2026, per il quale si rimanda alla nota n. 10.5 del bilancio consolidato. Le scadenze contrattuali sono le seguenti:

2018 2019 2020 2021 2022
\$181.416,07 \$186.533,05 \$191.803,54 \$202.657,15 \$212.286,36
2023 2024 2025 2026
\$218.329,45 \$224.553,84 \$230.964,95 \$157.450,52

Contratti di licenza

Ratti S.p.A. ha sottoscritto contratti di licenza con terzi con diverse scadenze fino al 30 settembre 2021. La società opera quale licenziataria in esclusiva per la produzione, commercializzazione e distribuzione di tessuti ed accessori maschili e femminili per importanti griffe della moda.

I contratti di licenza prevedono il riconoscimento ai licenzianti di royalties e compensi pubblicitari calcolati in percentuale sul fatturato netto derivante dalle vendite delle relative collezioni, con degli importi minimi garantiti annuali. Tali minimi consistono, secondo i casi, in somme fisse definite in anticipo o in royalties e contributi pubblicitari calcolati sulla base di una percentuale del fatturato realizzato dal marchio in oggetto della licenza nell'anno precedente.

I minimi garantiti per gli esercizi successivi al 31 dicembre 2017 sono: 931 migliaia di Euro per il 2018, 831 migliaia di Euro per il 2019 e 421 migliaia di Euro per gli esercizi 2020 e 2021.

Altri

Gli impegni a scadere sono rappresentati per 15 milioni di Euro da un'ipoteca a favore di UNICREDIT, gravante sulla palazzina uffici presente all'interno del complesso industriale sito in Guanzate, a garanzia del prestito a medio termine finalizzato nel mese di giugno 2015, a fronte del debito in linea capitale iniziale di 7,5 milioni di Euro.

Ratti S.p.A.

15. OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Nel corso dell'esercizio la Società non ha effettuato operazioni atipiche e/o inusuali

16. FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2017

Non vi sono fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2017.

**********************

Il presente bilancio d'esercizio della Ratti S.p.A. al 31 dicembre 2017, composto dalla situazione patrimoniale - finanziaria, dal prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, dal prospetto delle altre componenti del conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario, dalle note esplicative e corredato dalla relazione sulla gestione del Gruppo Ratti (presentata in un unico documento ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, comma 2-bis), rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico di periodo della Ratti S.p.A., e corrisponde alle scritture contabili.

Ratti S.p.A. Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Donatella Ratti

Guanzate, 15 marzo 2018

Allegato 1

Allegati alle note esplicative

importi in migliaia di Euro

OPERAZIONI CON SOCIETA' CONTROLLATE

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Per i saldi patrimoniali si rinvia all'Allegato 3.

Quanto ai Compensi degli Amministratori, del Collegio Sindacale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche si rinvia all'Allegato 6.

Allegato 2 Allegati alle note esplicative

importi in migliaia di Euro

OPERAZIONI CON ALTRE PARTI CORRELATE

Ad integrazione dei rapporti con società controllate, riportati in Allegato 1, si riportano di seguito le operazioni con altre parti correlate:

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Per i saldi patrimoniali si rinvia all'Allegato 3.

Allegato 3

Allegati alle note esplicative

importi in migliaia di Euro

OPERAZIONI PARTI CORRELATE – Saldi PATRIMONIALI

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Allegato 4

Allegati alle note esplicative

PARTECIPAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI, DEI SINDACI E DEI DIRETTORI GENERALI AL 31.12.2017

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(*) possedute tramite la controllata DNA 1929 S.r.l. dal 16/06/2015

Elenco delle partecipazioni direttamente ed indirettamente controllate e collegate al 31 dicembre 2017

Ratti S.p.A.

Allegato 5

Allegati alle note esplicative

SOCIETA' DIRETTAMENTE CONTROLLATE

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* Valori convertiti in Euro al cambio del 31.12.2017

** Valori convertiti in Euro al cambio medio del 2017

Allegato 6

Allegati alle note esplicative

COMPENSI AEGLI AMMINISTRATORI, AI SINDACI E AI DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE E DI CONTROLLO AL 31.12.2017

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(i) compensi variabili maturati dai membri del Comitato Esecutivo e Bonus maturati dai Dirigenti con responsabilità strategiche

(*) rinnovo carica deliberata dall'Assemblea ordinaria del 26.04.2017

  1. I sottoscritti Sergio Tamborini, in qualità di Amministratore Delegato, e Claudio D'Ambrosio, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Ratti S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio di Ratti S.p.A. nel corso dell'esercizio 2017.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  4. 2.1 il Bilancio d'esercizio di Ratti S.p.A. al 31 dicembre 2017:
  5. a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  6. b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  7. c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

2.2 La relazione sulla gestione del Gruppo Ratti, presentata in un unico documento ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. n. 127 del 9 aprile 1991, comma 2-bis, comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Guanzate, 15 marzo 2018

Ratti S.p.A. Amministratore Delegato

Ratti S.p.A. Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

/f/ Sergio Tamborini

/f/ Claudio D'Ambrosio

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