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Rai Way

Annual / Quarterly Financial Statement Mar 30, 2018

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Annual / Quarterly Financial Statement

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Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017

INDICE

Denominazione, capitale sociale e sede della societa' 5
Organi Sociali e Comitati 5
Lettera agli azionisti 6
Proposta all'Assemblea degli Azionisti 9
Attività di Rai Way 13
Principali indicatori alternativi di performance 15
Dati economico-finanziari di sintesi 15
Relazione sulla gestione 2017 18
Linee generali e andamento generale dell'economia 18
Mercato di riferimento 21
Rai Way sui mercati finanziari 22
Assetto societario 24
Andamento commerciale 24
Eventi della gestione 27
Sicurezza e ambiente 30
Risultati dell'esercizio 30
Risorse Umane e Organizzazione 35
Informativa sui principali rischi ed incertezze a cui è sottoposta la Società 38
Documento programmatico sulla sicurezza 52
Ricerca e sviluppo 54
Rapporti con le Società del Gruppo Rai 56
Rapporti con Parti correlate 56
Azioni proprie 56
Eventi successivi al 31 dicembre 2017 56
Evoluzione prevedibile della gestione 57
Attività di coordinamento e controllo 57
Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari 62
Dichiarazione di carattere non finanziario 62
Schemi di bilancio 63
Note Illustrative al Bilancio 67
Premessa (nota 1) 67
Informazioni Generali (nota 2) 68
Sintesi dei Principi Contabili (nota 3) 69
Gestione dei Rischi Finanziari (nota 4) 92
Stime e assunzioni (nota 5) 98
Ricavi (nota 6) 99
Altri ricavi e proventi (nota 7) 100
Costi per acquisti di materiali di consumo e merci (nota 8) 100
Costi per servizi (nota 9) 101
Costi per il Personale (nota 10) 103
Altri Costi (nota 11) 104
Ammortamenti e svalutazioni (nota 12) 104
Accantonamenti (nota 13) 105
Proventi e Oneri Finanziari (nota 14) 105
Imposte sul Reddito (nota 15) 106
Attività Materiali (nota 16) 108
Attività Immateriali (nota 17) 109
Attività e passività finanziarie correnti e non correnti (nota 18) 111
Attività per imposte differite e Passività per imposte differite (nota 19) 114
Altre attività non correnti (nota 20) 115
Rimanenze (nota 21) 115
Crediti Commerciali (nota 22) 116
Altri crediti e attività correnti (nota 23) 117
Crediti per imposte correnti (nota 24) 118
Disponibilità liquide (nota 25) 118
Patrimonio Netto (nota 26) 118
Utile per Azione (nota 27) 119
Destinazione dell'utile 119
Benefici ai Dipendenti (nota 28) 120
Fondi Rischi e Oneri (nota 29) 121
Debiti commerciali (nota 30) 122
Altri debiti e passività correnti (nota 31) 123
Debiti per imposte correnti (nota 32) 124
Impegni e garanzie (nota 33) 124
Altre Informazioni (nota 34) 125
Passività Potenziali 125
Compensi ad Amministratori e Sindaci (nota 35) 126
Eventi successivi al 31 dicembre 2017 (nota 36) 127
Transazioni con Parti Correlate (nota 37) 127
Attestazione ai sensi del bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del
regolamento Consob 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e
integrazioni 135

DENOMINAZIONE, CAPITALE SOCIALE E SEDE DELLA SOCIETA'

Denominazione Sociale: Rai Way S.p.A. Capitale Sociale: Euro 70.176.000 i.v.

Sito aziendale: www.raiway.it

Sede Sociale: Via Teulada 66, 00195 Roma C.F./P.I.: 05820021003

Soggetta ad attività di direzione e coordinamento Rai - Radiotelevisione Italiana S.p.A.

La società non possiede sedi secondarie

ORGANI SOCIALI E COMITATI 1

Consiglio di Amministrazione Collegio Sindacale

Presidente Presidente

Raffaele Agrusti Maria Giovanna Basile

Amministratore Delegato Sindaci Effettivi

Aldo Mancino Giovanni Galoppi Massimo Porfiri

Consiglieri

Joyce Victoria Bigio Sindaci Supplenti Fabio ColasantiRoberto Munno Anna Gatti Nicoletta Mazzitelli Umberto Mosetti Donatella Sciuto Gian Paolo Tagliavia Paola Tagliavini

Segretario del Consiglio Società di Revisione

Giorgio Cogliati PricewaterhouseCoopers S.p.A.

Paola Tagliavini (Presidente) Anna Gatti (Presidente) Fabio Colasanti Joyce Victoria Bigio Umberto Mosetti Donatella Sciuto

Comitato Controllo e Rischi Comitato Remunerazione e Nomine

1 In carica alla data della presente relazione.

Per informazioni in merito ai poteri attribuiti nell'ambito del Consiglio di Amministrazione ed in genere al sistema di governance della Società si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari relativa all' esercizio 2017 pubblicata sul sito internet della Società medesima (www.raiway.it).

LETTERA AGLI AZIONISTI

Signori Azionisti,

nel corso del 2017 Rai Way ha proseguito la sua attività in coerenza con le direttrici strategiche e gli obiettivi del Piano Industriale 2015-2019. I risultati ottenuti, anche dal punto di vista finanziario, sono in linea con le attese e confermano l'efficacia delle proprie azioni.

Nel mese di marzo 2017 è stato finalizzato un importante accordo pluriennale per l'esercizio e manutenzione della rete trasmissiva televisiva e radiofonica del Gruppo Norba - operatore locale leader nel settore della comunicazione multimediale nel Mezzogiorno - acquisendo al contempo 30 siti trasmissivi localizzati in Puglia, Basilicata e Molise. Ciò ha consentito a Rai Way di consolidare il proprio ruolo di network provider di riferimento per il sistema radiotelevisivo italiano, aumentando il numero di MUX gestiti, e di proseguire nella diversificazione del portafoglio clienti.

La componente del business legata ai clienti terzi, che nel 2017 è aumentata rispetto al 2016, ha visto un incremento significativo delle richieste di ospitalità e di attivazioni da parte della clientela Fixed Wireless Access Providers (FWAP), nonché un aumento delle attività per clienti broadcast sia televisivi che radiofonici. Tali effetti positivi hanno più che compensato l'impatto derivante dalle azioni di razionalizzazione delle postazioni avviate dagli operatori di telefonia mobile.

A supporto delle attività commerciali sono state inoltre implementate importanti azioni organizzative per un migliore presidio dei processi in chiave di sostenibilità, efficienza e focalizzazione rispetto alle direttrici di sviluppo dell'innovazione e del business, con l'obiettivo di sviluppare una cultura aziendale sempre più orientata al mercato in termini di customer satisfaction e riduzione del time-to-market.

Per quanto riguarda la fornitura di servizi evolutivi al cliente principale Rai, sono state completate le attività per la trasmissione in HD dell'intera offerta Rai sulla piattaforma satellitare ed è stata arricchita l'offerta di canali radio sia su piattaforma digitale terrestre che satellitare. In occasione del G7 di Taormina del mese di maggio Rai Way ha supportato Rai mettendo a disposizione soluzioni tecnologiche avanzate e dall'altissimo livello di affidabilità per i servizi di trasmissione dei contenuti in alta definizione con protocollo Wi-Fi ed IP. Sono stati inoltre finalizzati contratti per l'implementazione della rete DAB sulle direttrici autostradali del nord Italia e per il rinnovo di parte degli apparati per i ponti radio nell'ottica della imminente riallocazione delle frequenze nella banda 3,6-3,8 GHz. A testimonianza della centralità di Rai Way nell'evoluzione tecnologica e di settore, per la prima volta il testo della concessione del servizio pubblico tra Rai e Stato – pubblicato nel mese di marzo 2017 – cita esplicitamente Rai Way, anche in riferimento alla necessità di "operare all'avanguardia nella sperimentazione e nell'uso delle nuove tecnologie".

Il 2017 è stato un anno importante anche sul fronte dell'innovazione. Rai Way ha infatti raggiunto accordi di collaborazione per lo sviluppo e la sperimentazione delle tecnologie che rappresenteranno il futuro delle telecomunicazioni: 5G e wireless. In particolare, insieme con TIM, Fastweb, Huawei e altri operatori Rai Way parteciperà alla sperimentazione della rete 5G nelle città di Bari e Matera, collaborando allo sviluppo di una piattaforma digitale aperta ad applicazioni nei settori più innovativi della vita digitale dei prossimi anni.

Tutti i principali indicatori di performance confermano il trend di miglioramento già mostrato negli anni precedenti. I ricavi si attestano a 216,2 milioni sostenuti, ancora in assenza dell'effetto dovuto all'inflazione, dalle crescite dei ricavi da terzi e relativi a nuovi servizi offerti a Rai. Grazie all'ulteriore miglioramento dell'efficienza operativa anche l'Adjusted EBITDA sale a Euro 115,5 milioni. Il risultato netto è pari ad Euro 56,3 milioni, in crescita del 35% rispetto al 2016, per effetto – oltre al miglioramento dell'Adjusted EBITDA – della riduzione degli ammortamenti e degli accantonamenti. L'andamento della Posizione Finanziaria Netta conferma la forte generazione di cassa del business,

raggiungendo un rapporto sull'Adjusted EBITDA prossimo allo zero, e garantisce flessibilità per cogliere potenziali opportunità di mercato.

A completamento delle performance economico-finanziarie, gli aspetti sociali, ambientali e di governance sono sempre più centrali per Rai Way. Per questo motivo, insieme a questo bilancio, Rai Way ha anche pubblicato per la prima volta il Bilancio di Sostenibilità. Il documento, fondato su un'analisi strutturata dei bisogni e delle aspettative degli stakeholder interni ed esterni e redatto secondo gli standard internazionali, illustra i progetti ed i risultati in ambito economico, sociale e ambientale che contribuiscono a fare di Rai Way una società moderna, fortemente orientata all'innovazione ed al tempo stesso legata alle comunità ed ai territori in cui opera.

Quanto fatto nel 2017 ed i risultati raggiunti con l'impegno costante del management e di tutto il personale gettano quindi le basi per il percorso di ulteriore sviluppo e consentono a Rai Way di guardare alle prossime sfide strategiche, tecnologiche e di mercato con la consapevolezza di poter recitare un ruolo da protagonista nel futuro della distribuzione dei segnali radio televisivi nel paese, nell'interesse di tutti i suoi stakeholder.

per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Raffaele Agrusti

PROPOSTA ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017; Relazione degli Amministratori sulla Gestione; Relazione del Collegio Sindacale e Relazione della Società di revisione. Deliberazioni relative.

Signori Azionisti,

la Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2017, contenente il progetto di Bilancio di esercizio della Società, unitamente alla Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'attestazione di cui all'art. 154-bis, comma 5, del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, sarà messa a disposizione del pubblico con le modalità (tra cui la pubblicazione sul sito Internet della Società, www.raiway.it sezione Corporate Governance/Assemblea degli Azionisti/Assemblee/Assemblea Ordinaria del 23 aprile 2018) e nei termini di legge, così come la Relazione del Collegio Sindacale e la Relazione della Società di revisione legale.

Facendo rinvio a tali documenti Vi invitiamo ad approvare il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 (che chiude con un utile netto di Euro 56.263.227,97), proponendo di assumere la seguente deliberazione:

"L'Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A. esaminata la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;

preso atto delle Relazioni del Collegio Sindacale e della Società di revisione di PricewaterhouseCoopers S.p.A.;

esaminato il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017, nel progetto presentato dal Consiglio di Amministrazione, che chiude con un utile netto di Euro 56.263.227,97;

delibera

di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017."

Roma, 21 marzo 2018

per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Raffaele Agrusti

Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di parziale distribuzione di riserva di utili portati a nuovo. Deliberazioni relative.

Signori Azionisti,

tenuto conto dell'utile netto di esercizio, pari ad Euro 56.263.227,97, risultante dal Bilancio al 31 dicembre 2017, nonché di quant'altro evidenziato in tale Bilancio, Vi si propone:

  • I. di destinare il suddetto utile netto dell'esercizio 2017, a Riserva Legale, per Euro 1.874.466,87, e quindi alla distribuzione in favore degli Azionisti, a titolo di dividendo, per i restanti Euro 54.388.761,10;
  • II. di destinare alla distribuzione in favore degli Azionisti anche l'importo di Euro 718.438,90 da prelevarsi dalla riserva disponibile di cui alla voce "Utili portati a nuovo" (che risulterebbe in Euro 26.292,52); tale importo in conseguenza di quanto previsto dall'articolo 47 del Testo Unico delle imposte sui redditi e dell'articolo 1 del D.M. 2 aprile 2008, fiscalmente si deve considerare integralmente tratto dalla parte di riserva formatasi con utili realizzati fino all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2007;
  • III. in conseguenza, ed in base all'importo totale di Euro 55.107.200,00 da destinarsi alla distribuzione agli Azionisti, di attribuire un dividendo complessivo di Euro 0,2026 lordi a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione da mettersi in pagamento a decorrere dal 23 maggio 2018, con legittimazione al pagamento, ai sensi dell'articolo 83 terdecies del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il 22 maggio 2018 (cosiddetta "record date") e previo stacco della cedola nr. 4 il 21 maggio 2018.

In virtù di quanto sopra Vi proponiamo quindi di assumere la seguente deliberazione:

"L'Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A., esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione,

delibera

    1. di destinare l'utile netto dell'esercizio 2017, pari a Euro 56.263.227,97, a Riserva Legale per l'importo di Euro 1.874.466,87 e quindi alla distribuzione in favore degli Azionisti, a titolo di dividendo, per il restante importo di Euro 54.388.761,10;
    1. di destinare altresì alla distribuzione a favore degli Azionisti l'importo di Euro 718.438,90 da prelevarsi dalla riserva disponibile di cui alla voce "Utili portati a nuovo" ;
    1. di attribuire conseguentemente un dividendo complessivo di Euro 0,2026 lordi a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione, da mettersi in pagamento a decorrere dal 23 maggio 2018, con legittimazione al pagamento, ai sensi dell'articolo 83-terdecies del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il 22 maggio 2018 (cosiddetta "record date") e previo stacco della cedola nr. 4 il 21 maggio 2018."

Roma, 21 marzo 2018

per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Raffaele Agrusti

ATTIVITÀ DI RAI WAY

Rai Way (di seguito la Società) opera nel settore delle infrastrutture per comunicazioni, offrendo servizi integrati alla propria clientela. In particolare, Rai Way è la Società del Gruppo Rai proprietaria delle infrastrutture e degli impianti di trasmissione e diffusione dei segnali televisivi e radiofonici.

Le origini dell'attività della Società possono essere fatte risalire al 6 ottobre 1924, allorquando l'allora URI-Unione Radiofonica Italiana, capostipite dell'odierna Rai, irradiava il concerto inaugurale dando così ufficialmente inizio alle trasmissioni radiofoniche in Italia. A seguito della formale costituzione della Società, avvenuta nel 1999, e del successivo conferimento, da parte di Rai (di seguito anche la Controllante), del ramo d'azienda "Divisione Trasmissione e Diffusione", avvenuto nel 2000, l'odierna Rai Way ha ereditato un patrimonio di know how tecnologico, ingegneristico e gestionale, oltre che di infrastrutture, maturato in novanta anni di attività, e gestisce l'infrastruttura tecnica grazie alla quale diffonde programmi televisivi e radiofonici alla popolazione in Italia e offre una vasta gamma di servizi tecnici ad alta complessità alla propria clientela, inclusa la Capogruppo Rai.

Rai Way è proprietaria della Rete, necessaria, inter alia, per la trasmissione e diffusione, in Italia e/o all'estero, di contenuti audio e/o video riconducibili non solo a Rai, nell'assolvimento del Servizio Pubblico, ma anche a operatori terzi. In particolare, nell'esercizio della propria attività, la Società gestisce oltre 2.300 siti dotati di infrastrutture ed impianti per la trasmissione e la diffusione dei segnali radiofonici sull'intero territorio nazionale, dispone di 23 sedi operative distribuite sul territorio nazionale e si avvale di un organico altamente specializzato, composto da circa 600 risorse. Gli asset tecnologici e il know-how specialistico risultano essere le risorse chiave non solo per l'attuale offerta di servizi da parte della Società, ma anche per lo sviluppo di nuove attività.

Con riguardo alla natura dei servizi che possono essere offerti dalla Società, gli stessi si sostanziano nelle quattro seguenti tipologie di attività:

(i) Servizi di Diffusione, intesi come servizi di trasporto terrestre e satellitare dei segnali televisivi e radiofonici tramite le Reti di Diffusione presso gli utenti finali all'interno di un'area geografica;

(ii) Servizi di Trasmissione di segnali radiotelevisivi attraverso la rete di collegamento (ponti radio, satelliti, fibra ottica) e, in particolare, la prestazione di Servizi di Contribuzione, intesi come servizi di trasporto unidirezionale (i) tra siti prestabiliti e/o fonia/dati tramite circuiti analogici o digitali, nonché (ii) del segnale a radiofrequenza (RF) dal satellite all'interno di un'area geografica di determinata ampiezza (copertura), e servizi connessi;

(iii) Servizi di Tower Rental, intesi come (a) ospitalità (o hosting), vale a dire servizi di alloggiamento di impianti di trasmissione nei punti di diffusione (postazioni) dei segnali radio-televisivi, di telefonia e di telecomunicazione, nonché (b) servizi di gestione e manutenzione degli impianti di trasmissione ospitati nelle postazioni, e (c) servizi complementari e connessi;

(iv) Servizi di Rete (c.d. "network services"), che includono a loro volta una vasta gamma di servizi eterogenei, che la Società può fornire in relazione alle reti di comunicazione elettronica e di telecomunicazioni in generale (a titolo meramente esemplificativo, attività di progettazione, realizzazione, installazione, manutenzione e gestione, nonché servizi di consulenza, monitoraggio, radio protezione).

La tipologia di clientela che si rivolge a Rai Way per usufruire dei richiamati servizi può essere convenzionalmente ricondotta nelle categorie dei Broadcasters (emittenti radiotelevisive nazionali e locali, tra le quali rientra anche Rai), Operatori TLC (prevalentemente operatori di telefonia mobile), P.A. e Corporate (categoria residuale in cui rientrano pubbliche amministrazioni, enti e persone giuridiche).

PRINCIPALI INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

La Società valuta le performance sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione CESR/05 - 178b, le componenti di tali indicatori, rilevanti per la Società.

  • Risultato operativo lordo o EBITDA earnings before interest, taxes, depreciation and amortization: è pari al risultato ante imposte, ante ammortamenti, svalutazioni e proventi e oneri finanziari. Dall'EBITDA sono esclusi anche proventi e oneri derivanti dalla gestione di partecipazioni e titoli, nonché i risultati di eventuali cessioni di partecipazioni, classificati negli schemi di bilancio all'interno dei "proventi e oneri finanziari".
  • Risultato operativo lordo rettificato o Adjusted EBITDA earnings before interest, taxes, depreciation and amortization: è pari al risultato ante imposte, ante ammortamenti, svalutazioni e proventi e oneri finanziari rettificato degli oneri/proventi non ricorrenti.
  • Risultato operativo netto o EBIT earnings before interest and taxes: è pari al risultato ante imposte e ante proventi e oneri finanziari, senza alcuna rettifica. Dall'EBIT sono esclusi anche proventi e oneri derivanti dalla gestione di partecipazioni e titoli, nonché i risultati di eventuali cessioni di partecipazioni, classificati negli schemi di bilancio all'interno dei "proventi e oneri finanziari".
  • Capitale Investito Netto: è definito come la somma delle Immobilizzazioni, del Capitale Circolante Netto a cui detrarre i Fondi.
  • Posizione Finanziaria Netta o PFN: lo schema per il calcolo è conforme a quello previsto dal paragrafo 127 delle raccomandazioni del CESR/05-054b implementative del Regolamento CE 809/2004.

DATI ECONOMICO-FINANZIARI DI SINTESI

Sono di seguito riportate le informazioni economiche di sintesi di Rai Way al 31 dicembre 2017 confrontate con i risultati al 31 dicembre 2016. Sono, inoltre, riportati i dati relativi alla Posizione Finanziaria Netta ed al Capitale Investito Netto al 31 dicembre 2017 confrontati con i dati corrispondenti alla chiusura dell'esercizio precedente. Si segnala che gli scostamenti e le percentuali esposti nelle tabelle successive sono stati calcolati utilizzando i valori espressi all'unità di euro.

(importi in milioni di euro; %) 2017 2016 Delta Var. %
Principali Dati Economici
Ricavi Core 216,2 215,2 1,0 0,5%
Altri Ricavi e proventi 0,8 0,4 0,4 96,3%
Costi operativi (55,7) (57,7) 2,1 3,6%
Costi per il personale (45,8) (46,6) 0,8 1,7%
Adjusted EBITDA 115,5 111,3 4,2 3,8%
EBIT 81,4 65,6 15,8 24,1%
Utile Netto 56,3 41,8 14,4 34,6%
Principali Dati Patrimoniali
Investimenti 16,3 19,5 (3,2) (16,5%)
di cui mantenimento 12,5 16,2 (3,7) (22,7%)
Capitale Investito Netto 181,2 171,0 10,3 6,0%
Patrimonio Netto 176,4 161,5 14,9 9,2%
Posizione Finanziaria Netta (PFN) 4,8 9,4 (4,6) (48,7%)
di cui Disponibilità Liquide (55,9) (81,3) 25,4 31,3%
Indicatori
Adjusted EBITDA / Ricavi Core (%) 53,4% 51,7% 1,7% 3,3%
Utile Netto/Ricavi Core (%) 26,0% 19,4% 6,6% 33,9%
Capex Mantenimento / Ricavi Core (%) 5,8% 7,5% (1,7%) (23,%)
Cash Conversion Rate (%) 89,2% 85,5% 3,7% 4,3%
PFN / Adjusted EBITDA (%) 4,2% 8,5% (4,3%) (50,6%)
  • I Ricavi core si sono attestati ad Euro 216,2 milioni, con un incremento dello 0,5% rispetto ai valori registrati al 31 dicembre 2016.
  • L' Adjusted EBITDA è pari a Euro 115,5 milioni e presenta un incremento di Euro 4,2 milioni rispetto al valore al 31 dicembre 2016. L'incremento è dovuto principalmente ai maggiori ricavi core per Euro 1,0 milioni, alla riduzione dei costi operativi per Euro 2,1 milioni e minori costi del personale per Euro 0,8 milioni. Si precisa che la Società definisce tale indicatore come l'EBITDA rettificato degli oneri non ricorrenti.

  • Il rapporto tra Adjusted EBITDA e Ricavi core è stato pari al 53,4% rispetto a 51,7% al 31 dicembre 2016.

  • Il risultato operativo (EBIT) è stato pari a Euro 81,4 milioni superiore di Euro 15,8 milioni rispetto a quanto registrato al 31 dicembre 2016.
  • L'Utile Netto è di Euro 56,3 milioni, in aumento del 34,6% rispetto al 31 dicembre 2016.
  • Gli investimenti operativi si sono attestati a Euro 16,3 milioni e si riferiscono al mantenimento dell'infrastruttura di rete ed a progetti di sviluppo. Non sono classificati in questa voce gli investimenti per operazioni straordinarie.
  • Il Capitale Investito Netto è pari a Euro 181,2 milioni, con una Posizione Finanziaria Netta di Euro 4,8 milioni e un patrimonio netto di Euro 176,4 milioni.

RELAZIONE SULLA GESTIONE 2017

Linee generali e andamento generale dell'economia

Nel 2017 la crescita mondiale si è rafforzata rispetto al 2016 e, sulla base delle ultime stime disponibili, si è attestata a ridosso del 4%, spinta dalla solida ripresa degli investimenti e da un contesto di politiche economiche accomodanti. Tale miglioramento è stato piuttosto diffuso, sia nelle economie più avanzate che nei paesi emergenti. Le circa 120 economie che rappresentano i tre quarti del PIL mondiale sono infatti cresciute più che nel 20162 .

Negli Stati Uniti si stima un aumento del PIL del 2,3% nel 2017 a fronte dell'1,5% registrato nel 2016, per effetto di una serie di fattori tra cui le favorevoli condizioni finanziarie e le esportazioni, supportate dalla debolezza del dollaro. Dalla riforma fiscale varata nel mese di dicembre ci si aspetta, inoltre, un ulteriore stimolo all'economia americana nel breve periodo.

L'economia dell'Eurozona, che nel 2017 è cresciuta del 2,4% contro l'1,8% del 2016, ha beneficiato dell'accelerazione globale ma al tempo stesso è stata positivamente spinta dall'aumento della domanda interna, supportata da una generale positività del sentiment di imprese e consumatori, delle politiche dei governi e da un mercato del lavoro in miglioramento.

Con la Cina sostanzialmente stabile a +6,8% e la sola eccezione dell'India, la cui crescita è passata dal 7,1% del 2016 al 6,7% del 2017, il PIL dei paesi emergenti è cresciuto del 4,7%, 0,3 punti percentuali superiore al 2016. Russia e Brasile hanno interrotto la fase recessiva e sono tornate a crescere dell'1,8% e dell'1,1% rispettivamente, aiutate dal recupero del prezzo delle materie prime, petrolio in particolare.

Le quotazioni di quest'ultimo hanno infatti consolidato il trend di ripresa già iniziato negli ultimi mesi del 2016 e sono aumentate nel 2017 di circa il 15%, tornando al di sopra dei 60 dollari al barile. In aggiunta allo scenario di crescita

2 World Economic Outlook Update: gennaio 2018; International Monetary Fund

globale, hanno influito su tale aumento gli accordi tra paesi OPEC e gli alleati per la limitazione della produzione e le perduranti tensioni geopolitiche nell'area mediorientale. Ciò nonostante, il previsto aumento della produzione da parte dei paesi extra OPEC, Stati Uniti in testa, unito al potenziale effetto negativo che prezzi troppo alti avrebbero sulla crescita mondiale, dovrebbero limitare, secondo gli analisti, ulteriori aumenti nel breve termine.

La citata risalita dei prezzi energetici ha contribuito ad una generale, seppur ancora contenuta, crescita dell'inflazione, specialmente nelle economie avanzate. In particolare nella zona euro, la moderata ripresa delle dinamiche inflattive è stata supportata anche dal proseguimento della politica monetaria espansiva della BCE, che si è detta disposta ad estendere ammontare e durata del suo programma di acquisto qualora l'inflazione non reagisse in linea con le aspettative verso valori prossimi al 2%. Nelle dinamiche inflattive europee il Regno Unito rappresenta l'unica eccezione, con una crescita dei prezzi al 3 per cento, sostenuta principalmente dal forte deprezzamento della Sterlina. Sul fronte dei tassi, la FED ha aumentato i propri tassi di interesse per 3 volte durante l'anno, 25 punti base ciascuna, in linea con il trend già iniziato nel 2016 e con le attese dei mercati. In Europa, la Bank of England ha rivisto al rialzo i tassi di interesse per la prima volta dopo il 2008 mentre la BCE ha ribadito l'intenzione di lasciare i tassi ai minimi, anche a valle della fase di Quantitative Easing.

Le previsioni per il 2018 indicano un proseguimento del trend di crescita globale, con le economie sviluppate che confermano tassi superiori al 2% ed i paesi in via di sviluppo che beneficiano di maggiori esportazioni trainate dall'accelerazione della domanda e degli investimenti globali. Tra i principali rischi per l'economia mondiale si confermano il possibile aumento della volatilità sui mercati finanziari, connesso con un'improvvisa intensificazione delle tensioni geopolitiche.

Nel 2017 il PIL italiano ha registrato un incremento dell'1,4% rispetto all'anno precedente; correggendo il dato per considerare gli effetti del calendario

2017, in cui vi sono state due giornate lavorative in meno rispetto al 2016, l'incremento si attesta all'1,5%.

Alla crescita hanno contribuito sia la domanda nazionale, stimolata in particolare dagli investimenti in beni strumentali, che l'interscambio con l'estero, con un più marcato rialzo delle esportazioni rispetto alle importazioni. Tali fattori positivi hanno più che compensato l'effetto negativo dovuto alla variazione delle scorte.

Nel 2017 l'inflazione ha registrato un valore medio del +1,3% rispetto al -0,1% dell'anno precedente, confermando i segnali di ripresa già mostrati a fine 2016. Il mese di dicembre si è tuttavia chiuso con un aumento dei prezzi rispetto allo stesso periodo del 2016 pari all'1%, valore ancora debole che ha scontato le pressioni al ribasso derivate dal rallentamento dei prezzi degli alimentari freschi, che hanno compensato l'accelerazione di quelli degli alimentari trasformati e dei servizi.

Il mercato del lavoro ha nel suo complesso evidenziato un progresso in termini di numero di occupati, principalmente grazie a contratti a tempo determinato, di ore lavorate per occupato e di retribuzioni, cresciute dello 0,8% rispetto all'anno precedente. Il tasso di disoccupazione in Italia si è attestato a circa l'11% a novembre 2017, in calo rispetto al circa 12% del 20163 .

Le imprese italiane hanno proseguito nel percorso di crescita delle proprie attività, confermando gli indicatori di fiducia su livelli in significativo rialzo in tutti i principali settori.

La dinamica dei crediti concessi dal sistema bancario ha evidenziato dei miglioramenti anche nel 2017. È proseguita infatti l'espansione dei prestiti al settore privato mentre la domanda di credito bancario da parte delle imprese, sostenuta dalla ripresa degli investimenti, è ancora frenata dall'ampia disponibilità di risorse interne e dal maggior ricorso a emissioni di obbligazioni societarie. La qualità del credito ha continuato a migliorare e si è ulteriormente

3 Bollettino Economico 1 / 2018; Banca d'Italia

ridotta l'incidenza dei prestiti deteriorati. I coefficienti patrimoniali del sistema bancario nazionale si sono quindi rafforzati in misura significativa.

Le proiezioni per l'economia italiana indicano un consolidamento della crescita nel 2018 su valori in linea con il 2017, beneficiando del supporto delle politiche economiche espansive, anche se in misura relativamente inferiore rispetto al passato, e della domanda interna, sostenuta dal miglioramento delle prospettive del reddito disponibile delle famiglie e dalla riduzione della capacità inutilizzata delle imprese.

Mercato di riferimento

Rai Way è un operatore leader nel mercato italiano delle infrastrutture di trasmissione radiotelevisiva. Nel mercato dell'emittenza televisiva le principali piattaforme di trasmissione televisiva sono costituite da:

  • DTT (Digital Terrestrial Television, sia in chiaro, sia pay tv),
  • DTH (satellitare),
  • IPTV (internet),
  • TV via cavo.

Rispetto ad altri paesi dell'Europa occidentale, l'Italia è caratterizzata da una diffusione di gran lunga maggiore della piattaforma DTT. Negli altri paesi, la minore diffusione della piattaforma DTT è correlata alla più ampia e competitiva presenza della piattaforma satellitare (es. Regno Unito e Germania), cavo (es. Germania) e IPTV (es. Francia). Il solido posizionamento del DTT nello scenario dell'emittenza televisiva italiana è ulteriormente sostenuto dall'assenza della TV via cavo (i soggetti in grado di erogare servizi televisivi via cavo rappresentano normalmente, a livello europeo, i concorrenti più forti sul mercato sia della televisione sia della banda larga) e da una penetrazione ancora embrionale della IPTV, la cui limitata diffusione è dovuta, tra l'altro, alla presenza limitata di reti a banda larga veloci in grado di supportare i relativi servizi.

Per quanto riguarda il mercato italiano radiofonico, i programmi sono trasmessi nel formato analogico e digitale (DAB - Digital Audio Broadcasting) e non è prevista una scadenza per lo spegnimento del segnale analogico, in linea con molti altri paesi europei.

Grazie alle caratteristiche della rete di cui è dotata, Rai Way offre alla propria clientela servizi di tower rental. In tale ambito la Società opera nel settore delle torri per le telecomunicazioni, caratterizzato dalla presenza di due principali operatori indipendenti (INWIT e Cellnex), dei portafogli di proprietà degli MNO (Mobile Network Operator) e di EI Towers.

Rai Way sui mercati finanziari4

L'anno finanziario è stato significativamente positivo in molti dei principali mercati mondiali, favoriti dal generale miglioramento dell'economia e della fiducia degli investitori, dalle indicazioni su un cambio molto graduale e progressivo delle politiche monetarie in un contesto di moderata inflazione e da aspettative di bassa volatilità sui fondamentali delle imprese.

Il mercato azionario italiano (FTSE Italia All-share) è cresciuto del 15,5% nel 2017, con i rialzi più significativi fatti segnare dal comparto automobilistico. Lo spread di rendimento BTP-Bund 10 anni si è attestato a 159 bp al 31 dicembre 2017, in linea rispetto al valore di fine 2016 pari a 161bp.

Le azioni di Rai Way, quotate sul Mercato Telematico Azionario di Borsa italiana dal 19 Novembre 2014 in seguito al completamento dell'Offerta Globale, hanno registrato nel corso del 2017 una performance molto positiva con un rialzo del 41,8% (46,1% rettificato per la distribuzione del dividendo) decisamente superiore al +15,5% dell'indice FTSE Italia All Share ed al +32,3% dell'indice FTSE Italia Mid-cap. L'andamento si è inserito nella citata positività del contesto complessivo, anche a livello di settore. Rai Way ha chiuso il 2017 con una capitalizzazione di Euro 1.380,4 milioni.

4 Elaborazione dati Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it)

Di seguito i principali dati di mercato:

Principali dati di mercato

ISIN IT0005054967
Dati generali Numero azioni 272.000.000
Flottante 35,03%
Pr collocamento (19/11/2014) 2,95
Pr al 31/12/2016 3,58
Pr al 31/12/2017 5,075
Prezzo (Eur; %) Performance al 31/12/2017 vs. collocamento +72,03%
Performance al 31/12/2017 vs. 31/12/2016 +41,76%
Pr massimo (closing) nel 2017 5,44
Pr minimo (closing) nel 2017 3,606
Volumi ('000) Volumi medi nel 2017 163,581
Volumi massimi nel 2017 2.065,180
Volumi minimi nel 2017 17,080
Capitalizzazione al collocamento (19/11/2014) 802,4
Capitalizzazione (Mln Eur) Capitalizzazione al 31/12/2016 973,8
Capitalizzazione al 31/12/2017 1.380,4

Assetto societario

Durante l'esercizio 2017, la percentuale del capitale sociale di Rai Way detenuta rispettivamente da Rai-Radiotelevisione italiana Spa e dal mercato è rimasta stabile.

Andamento commerciale

Nel 2017 le iniziative commerciali di Rai Way si sono focalizzate sul continuo supporto al cliente principale Rai e sull'analisi e scouting di nuovi mercati potenziali, in un'ottica di ampliamento dei servizi e di diversificazione dell'offerta.

Nell'ambito dei servizi addizionali ed evolutivi, previsti nel contratto di servizio sottoscritto da Rai e Rai Way nel 2014 oltre ai servizi base di diffusione e trasmissione, si segnalano diverse iniziative. Le attività di maggior rilievo svolte nel 2017 hanno riguardato i servizi di contribuzione per gli eventi del Campionato di Sci a Saint Moritz, del Summit G7 a Taormina, dei Mondiali di Nuoto a Budapest e dei Mondiali di Atletica a Londra, per le quali Rai Way ha fornito soluzioni tecnologiche all'avanguardia, fornendo, laddove necessario, il supporto tecnico specialistico in loco per assicurare il più elevato livello di affidabilità del servizio. Nel corso dell'anno è stato dato avvio al processo di ricanalizzazione del Mux 1 conseguente all'assegnazione tramite "beauty contest" delle frequenze coordinate all'emittenza locale. In particolare, Rai Way ha completato il cambio della frequenza di trasmissione dei canali televisivi e radiofonici del Mux (Rai1 - Rai 2 - Rai 3 - RaiNews24 - Radio 1, Radio 2 - Radio 3) in Campania. Inoltre sono state avviate le attività per la liberazione della parte alta della banda 3.6-3.8 GHz al fine di spostare i collegamenti operanti nei canali 4, 5, 6 e 7 della suddetta banda di frequenze, in ottemperanza della decisione dell'Unione Europea sulla politica dello spettro e sull'armonizzazione della banda citata.

Si segnala, nell'ambito del processo di miglioramento della qualità e dell'ampliamento dell'offerta RAI, l'estensione del servizio di diffusione digitale terrestre radiofonico DAB+, a partire dai principali percorsi autostradali, l'aggiornamento agli standard video MPEG 4 SD 4:2:2 e MPEG 2/4 HD 4:2:2 del servizio di diffusione satellitare e all'attivazione dei nuovi transponders per la contribuzione satellitare ad uso occasionale. Infine, si è provveduto all'attivazione sperimentale di un punto di accesso alla rete Rai Way, nell'ambito dell'evoluzione della rete degli injection point.

In merito al mercato dei clienti terzi, il segmento Tower Rental, maggiore contributore ai ricavi, ha continuato a registrare la pressione avviata con azioni di ottimizzazione poste in essere dagli operatori MNOs, anche per effetto della recente fusione tra Wind e H3G. In un'ottica di riduzione del rischio, si è pertanto ritenuto opportuno procedere ad attività di individuazione di potenziali clienti/partner interessati ad una collaborazione con Rai Way su

nuovi business, allo scopo di individuare i mercati a più alto potenziale e maggiormente ricettivi alla value proposition proposta da Rai Way.

Nei confronti dei principali MNOs, Rai Way ha portato avanti nel corso del 2017 una linea commerciale finalizzata ad ottenere una stabilizzazione del fatturato, messo a rischio da azioni aggressive di riduzione dei costi messe in atto negli ultimi anni da parte dei clienti, anche promuovendo tariffe incentivanti per lo sviluppo di nuove postazioni a fronte dell'impegno a non dismettere ulteriori postazioni per un determinato numero di anni. Sempre nel corso del 2017 sono stati avviati i contatti con il nuovo operatore entrante nel mercato italiano della telefonia mobile, Iliad, per la predisposizione di un accordo quadro per l'ospitalità presso le nostre infrastrutture. Nei confronti dei clienti Broadcast TV e Radio, Rai Way ha invece intrapreso numerose iniziative volte allo sviluppo di servizi evolutivi rispetto alla pura ospitalità di apparati e antenne, promuovendo una proposizione commerciale finalizzata alla fornitura di un servizio end-toend, tipico degli operatore di rete. In questo contesto rientrano gli accordi in fase di finalizzazione con alcuni tra i principali operatori Radio e TV locali. Nell'ottica di esplorazione di nuovi mercati ad alto potenziale, è stata svolta un'attività di scouting tecnico/commerciale di nuove opportunità, in particolare la fornitura di servizi di connettività FWA nelle aree a digital divide e la fornitura di servizi broadband per la trasmissione dati su reti private offerti ad una clientela business. A tale scopo sono state avviate iniziative congiunte con alcuni vendors nell'ottica di creazione di partnership e intrapresi rapporti commerciali con alcuni clienti potenziali che hanno manifestato un notevole interesse per le iniziative proposte.

Potendo far leva sul decennale know-how maturato nella gestione delle reti e dei servizi broadcast, un ruolo fondamentale è ricoperto dalle iniziative di carattere innovativo avviate nel corso dell'esercizio, finalizzate ad individuare aree di business che possano valorizzare gli asset di Rai Way nel medio periodo e garantire il necessario supporto alla crescita (vedasi paragrafo "Ricerca e sviluppo").

Eventi della gestione

I principali eventi da segnalare sono:

  • in data 19 gennaio 2017, l'avv. Nicola Claudio, Consigliere non esecutivo e non qualificato come indipendente, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Amministratore della Società ed in data 31 gennaio 2017, il Consiglio di Amministrazione ha nominato per cooptazione, in sua sostituzione ed ai sensi dell'art. 2386 comma 1 del c.c., l'ing. Valerio Zingarelli quale amministratore (non esecutivo e qualificato come non indipendente);
  • in data 1° marzo 2017, la Società ha finalizzato un accordo pluriennale per l'esercizio e la manutenzione della rete trasmissiva televisiva e radiofonica del Gruppo Norba, primo operatore locale in Italia per ascolti, attivo da 40 anni come leader nel settore della comunicazione multimediale nel Mezzogiorno. Contestualmente alla finalizzazione dell'accordo, la Società ha acquisito da Telenorba l'intero capitale della società Sud Engineering S.r.l. con 30 siti trasmissivi localizzati in Puglia, Basilicata e Molise funzionali alla prevista attività di ospitalità delle postazioni;
  • in data 9 marzo 2017, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il progetto di bilancio dell'esercizio 2016 e la proposta della distribuzione di un dividendo di Euro 0,1537 lordi per azione pari a complessivi Euro 41,8 milioni.
  • in data 28 aprile 2017 l'Assemblea degli Azionisti di Rai Way ha tra l'altro:
  • approvato il bilancio dell'esercizio 2016 della Società e la distribuzione di un dividendo così come proposti dal Consiglio di Amministrazione;
  • deliberato il rinnovo del Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2017-2019, ovvero fino all'approvazione del bilancio dell'esercizio 2019 confermando il dott. Raffaele Agrusti quale Presidente;
  • approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione relativamente all'acquisto e disposizione di azioni proprie, revocando

contestualmente l'autorizzazione deliberata nella seduta del 28 aprile 2016.

  • Il Consiglio di Amministrazione di Rai Way, in data 28 aprile, ha quindi tra l'altro:
  • nominato l'ing. Aldo Mancino quale Amministratore Delegato;
  • rinnovato il Comitato Controllo Rischi ed il Comitato Remunerazione e Nomine, entrambi sempre composti unicamente da Amministratori indipendenti.
  • in data 28 aprile 2017 il Consiglio dei Ministri ha approvato la concessione in esclusiva alla Controllante RAI – Radiotelevisione Italiana S.p.A., per una durata decennale a decorrere dal 30 aprile 2017, dell'esercizio del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale sull'intero territorio nazionale.
  • in data 14 giugno 2017 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'approvazione della fusione per incorporazione in Rai Way S.p.A. della società interamente controllata, Sud Engineering S.r.l.; , fusione divenuta quindi, a seguito della stipula del relativo atto, efficace a decorrere dal 22 giugno 2017, con effetti contabili e fiscali retroattivi al 1° marzo 2017.
  • in data 1° ottobre 2017, l'ing. Stefano Ciccotti, già Amministratore Delegato della Società, ha cessato il proprio rapporto di lavoro con la Società, per assumere un incarico dirigenziale presso la capogruppo Rai - Radiotelevisione italiana S.p.A. (il trasferimento del relativo contratto di lavoro è avvenuto senza oneri per la Società e con rinuncia da parte dell'interessato a qualsiasi diritto e/o pretesa comunque connessi o derivanti dall'attività svolta in favore di Rai Way stessa).
  • In data 13 dicembre 2017 Rai Way S.p.A. ha confermato di aver sottoposto una manifestazione di interesse non vincolante nell'ambito del processo di potenziale vendita di Persidera S.p.A. avviato dai relativi azionisti, precisandosi che nella manifestazione di interesse era stato peraltro segnalato che Rai Way stava considerando strutture coerenti con l'attuale contesto regolamentare, non essendo nella posizione di divenire titolare dei

diritti d'uso delle frequenze attualmente rilasciati a Persidera per i propri multiplex.

  • Nella seduta del 22 dicembre 2017 il Consiglio dei Ministri ha deliberato in via definitiva lo schema di Contratto nazionale di servizio tra il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e la Rai per il periodo 2018 – 2022, successivamente all'espressione, in data 19 dicembre 2017, del prescritto parere da parte della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Per ulteriori approfondimenti si rinvia al paragrafo "Eventi successivi al 31 dicembre 2017 (nota 36)".
  • In data 29 dicembre 2017 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale la legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Legge di Bilancio 2018, Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020), entrata in vigore il 1° gennaio 2018 e che definisce – inter alia – tempi e metodi per (i) l'assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze in banda 694-790 MHz e delle bande di spettro 3,6-3,8 GHz e 26,5- 27,5 GHz agli operatori di comunicazione elettronica a banda larga senza fili, (ii) il rilascio di tutte le frequenze assegnate in ambito nazionale e locale per il servizio televisivo digitale terrestre ed attribuite in banda III VHF e 470- 694 MHz, (iii) la conversione dei diritti d'uso delle frequenze di cui sono titolari gli operatori di rete nazionali in diritti d'uso di capacità trasmissiva in multiplex nazionali di nuova realizzazione in tecnologia DVB-T2 e (iv) l'assegnazione a Rai delle frequenze in banda III VHF per la realizzazione di un multiplex contenente l'informazione regionale da parte del concessionario del servizio pubblico e per la trasmissione di programmi in ambito locale, destinando la capacità trasmissiva al trasporto di fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito locale.

Sicurezza e ambiente

A conferma dell'attenzione riservata alle tematiche relative alla sicurezza sul lavoro e all'ambiente si segnala che la Società ha conseguito anche per il 2017 rispettivamente le certificazioni ISO 14001:2004 e OHSAS 18001:2007.

La certificazione ISO 14001:2004 attesta la conformità del sistema di gestione ambientale della Società ai requisiti previsti da tale normativa, con specifico riferimento agli impatti ambientali relativi all'inquinamento elettromagnetico e al corretto smaltimento delle acque reflue, nonché a una oculata gestione delle sostanze ritenute pericolose e dei rifiuti. La certificazione OHSAS 18001:2007 attesta la conformità ai requisiti previsti da tale normativa del sistema di gestione della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, con specifico riferimento alla "Progettazione e gestione delle reti e degli impianti per la trasmissione e la diffusione del segnale radiotelevisivo in Italia e all'estero".

Risultati dell'esercizio

L'esercizio 2017 si chiude con un utile netto di Euro 56,3 milioni, in aumento rispetto a quello del periodo precedente di Euro 14,4 milioni (+34,6%).

Il conto economico della Società per il periodo chiuso al 31 dicembre 2017 e per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, sono sinteticamente riassunti nella tabella di seguito riportata:

Conto economico

(importi in milioni di euro; %) 2017 2016 Delta Var. %
Ricavi da RAI 181,0 180,5 0,6 0,3%
Ricavi da terzi 35,2 34,7 0,4 1,2%
Ricavi Core 216,2 215,2 1,0 0,5%
Altri ricavi e proventi 0,8 0,4 0,4 96,3%
Costi per il personale (45,8) (46,6) 0,8 1,7%
Altri costi operativi (55,7) (57,7) 2,1 3,6%
Adjusted EBITDA 115,5 111,3 4,2 3,8%
EBITDA Margin 53,4% 51,7% 1,7% 3,3%
Adjustments (1,7) (6,8) 5,0 74,3%
EBITDA 113,8 104,5 9,3 8,9%
Ammortamenti (33,6) (38,3) 4,8 12,5%
Svalutazione Crediti (0,9) 0,1 (1,0) (1643,4%)
Accantonamenti 2,1 (0,6) 2,7 429,0%
Risultato Operativo 81,4 65,6 15,8 24,1%
Oneri Finanziari Netti (1,6) (2,1) 0,5 24,0%
Utile Ante Imposte 79,7 63,5 16,3 25,7%
Imposte (23,5) (21,6) (1,8) (8,5%)
Utile Netto 56,3 41,8 14,4 34,6%
UTILE NETTO Margine 26,0% 19,4% 6,6% 33,9%

I Ricavi di Rai Way sono risultati pari a Euro 216,2 milioni, in aumento di Euro 1,0 milioni rispetto al periodo precedente (+0,5%).

Le attività svolte per il Gruppo Rai hanno dato luogo a ricavi pari a Euro 181,0 milioni, con un incremento dello 0,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; l'aumento è dovuto in parte ai nuovi servizi richiesti dal cliente per prestazioni addizionali (i cosiddetti "servizi evolutivi") ed in parte alla crescita dei servizi correnti per adeguamento delle tariffe all'inflazione. Relativamente ai rapporti commerciali con gli altri clienti, i ricavi da terzi sono pari a Euro 35,2 milioni in aumento di Euro 0,4 milioni rispetto al periodo precedente (+1,2%). L'incremento è principalmente imputabile all'impatto positivo dell'acquisizione di Sud Engineering i cui effetti economici decorrono dal 1° marzo 2017.

La voce Altri ricavi e proventi registra un incremento di Euro 0,4 milioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente determinato principalmente dalla voce "Risarcimento danni" che include l'indennizzo per le attività necessarie al ripristino del segnale radiotelevisivo di un sito aziendale.

(importi in milioni di euro; %) 2017 2016 Delta Var. %
Costi per il personale (45,8) (46,6) 0,8 1,7%
Costi per acquisti (1,3) (1,3) 0,0 0,2%
Costi per servizi (50,5) (52,7) 2,2 4,2%
Altri costi (3,8) (3,6) (0,2) (4,7%)
Costi operativi (101,5) (104,4) 2,9 2,8%

Costi operativi

La voce di conto economico Costi per il personale – al netto dei costi non ricorrenti per incentivazione all'esodo classificati tra gli adjustment – registra un consuntivo di Euro 45,8 milioni con una riduzione di Euro 0,8 milioni rispetto al 2016 (Euro 46,6 milioni). Tale valore è determinato principalmente dall'andamento dell'organico medio della Società che si riduce di 24 unità nel periodo in esame passando dalle 630 unità nel 2016 alle 606 unità nel corrispondente periodo del 2017.

Gli altri costi operativi – che includono materiali di consumo e merci, costi per servizi e altri costi al netto degli oneri non ricorrenti – sono pari a Euro 55,7 milioni ed evidenziano una riduzione di Euro 2,1 milioni rispetto al periodo precedente. Tale miglioramento è stato principalmente determinato dalla diminuzione dei costi per servizi prestati da RAI, per effetto di azioni di efficientamento, da minori noleggi di risorse trasmissive utilizzate per gli eventi sportivi (nel 2016 si sono svolti gli eventi olimpici, paraolimpici e gli europei di calcio) e per l'efficientamento della flotta auto aziendale. Si rileva inoltre la contrazione dei costi per manutenzioni per la gestione degli impianti di trasmissione e delle infrastrutture edili.

Gli altri costi operativi non includono gli oneri non ricorrenti per le operazioni straordinarie che non sono compresi nel calcolo dell'EBITDA Adjusted. Gli "Altri costi" registrano una riduzione di Euro 0,1 milioni.

L'EBITDA Adjusted è pari ad Euro 115,5 milioni in aumento di Euro 4,2 milioni rispetto al valore al 31 dicembre 2016, con una marginalità pari al 53,4%.

Riconciliazione EBITDA vs. EBITDA Adjusted

(importi in milioni di euro; %) 2017 2016 Delta Var. %
EBITDA Adjusted 115,5 111,3 4,2 3,8%
Costi non ricorrenti (1,7) (6,8) 5,0 74,3%
EBITDA 113,8 104,5 9,3 8,9%

L'EBITDA è pari ad Euro 113,8 milioni in aumento di Euro 9,3 milioni rispetto al valore di Euro 104,5 milioni al 31 dicembre 2016. L'incremento è stato determinato dai minori costi non ricorrenti relativi all'iniziativa dell'incentivazione all'esodo che nel 2016 ha inciso per un costo complessivo di Euro 6,6 milioni. Nel corso del 2017 sono stati classificati tra i costi non ricorrenti anche i costi relativi ad iniziative per operazioni straordinarie per Euro 0,4 milioni.

Il risultato operativo, pari a Euro 81,4 milioni, riflette un miglioramento, rispetto al 2016, di Euro 15,8 milioni, anche in conseguenza della riduzione di ammortamenti per Euro 4,8 milioni e accantonamenti per Euro 2,7 milioni. Nella voce accantonamenti sono stati registrati assorbimenti di fondi per Euro 4,0 milioni principalmente dovuti all'esito positivo derivante da contenziosi in relazione a canoni di occupazione del suolo pubblico.

Per quanto riguarda la gestione finanziaria si registra un saldo di Euro 1,6 milioni con un miglioramento di Euro 0,5 milioni rispetto al periodo precedente per effetto di minori interessi passivi vs. banche e minori interessi per benefici ai dipendenti.

L'utile netto è pari ad Euro 56,3 milioni con un incremento di Euro 14,4 milioni rispetto allo stesso periodo del 2016.

Investimenti

Nel corso del 2017 sono stati realizzati investimenti operativi per Euro 16,3 milioni (Euro 19,5 milioni nello stesso periodo del 2016), riferiti al mantenimento dell'infrastruttura di rete della Società per Euro 12,5 milioni (Euro 16,2 milioni nello stesso periodo del 2016) e allo sviluppo di nuove iniziative per Euro 3,8 milioni.

Investimenti

(importi in milioni di euro; %) 2017 2016 Delta Var. %
Investimenti di Mantenimento 12,5 16,2 (3,7) (22,7%)
Investimenti di Sviluppo 3,8 3,3 0,5 13,6%
Totale Investimenti 16,3 19,5 (3,2) (16,5%)

Nell'ambito del servizio televisivo gli investimenti di mantenimento più rilevanti, finalizzati a garantire più alti standard di servizio, hanno interessato la rete in ponte radio e, per quanto riguarda gli investimenti di mantenimento relativi al servizio radiofonico, il rinnovo di apparati trasmissivi e di apparati radianti al fine di migliorare l'affidabilità e la disponibilità dell'attuale servizio. Sono stati inoltre realizzati investimenti per il potenziamento e l'adeguamento tecnologico della rete di controllo IP per soddisfare tutte le esigenze di connettività tra gli apparati, i sistemi e gli utenti.

Gli investimenti di sviluppo hanno riguardato la riconfigurazione di quattro trasponder satellitari in relazione al servizio di diffusione e la rete di contribuzione, realizzata con le più moderne tecnologie, proprie dell'ecosistema IP.

Situazione patrimoniale

(importi in milioni di euro; %)
2017
2016
Delta
Var. %
Immobilizzazioni
200,3
207,9
(7,6)
Capitale Circolante Netto
11,2
(4,4)
15,6
Fondi
(30,3)
(32,5)
2,2
CAPITALE INVESTITO NETTO
181,2
171,0
10,3
(3,6%)
356,1%
6,9%
6,0%
Patrimonio Netto
176,4
161,5
14,9
9,2%
Posizione Finanziara Netta
4,8
9,4
(4,6)
(48,7%)
TOTALE COPERTURE
181,2
171,0
10,3
6,0%

Il Capitale Investito Netto al 31 dicembre 2017 presenta un incremento rispetto al 31 dicembre 2016 pari a Euro 10,3 milioni dovuto principalmente ad un aumento del capitale circolante netto ed alla riduzione dei fondi dovuto al rilascio di fondi rischi e oneri ed alla riduzione del TFR derivante dall'uscita anticipata dei dipendenti che hanno aderito all'iniziativa di incentivazione all'esodo. La Posizione Finanziaria Netta è pari a Euro 4,8 milioni in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2016 per effetto della generazione di cassa positiva determinata dalla gestione operati; si rinvia al paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti" (nota 18). Si segnala che il saldo della voce "Capitale circolante netto" nel precedente esercizio conteneva le voci Fondo imposte differite e Crediti per imposte prepagate per un importo complessivo di Euro 2,2 milioni nel 2017 e di Euro 5,0 milioni che sono state riclassificati nella voce "Fondi".

Risorse Umane e Organizzazione

L'organico di Rai Way al 31 dicembre 2017 è pari a 593 unità a tempo indeterminato: 23 dirigenti, 141 quadri, 398 tecnici o impiegati e 31 operai. Alle suddette unità ne vanno aggiunte 8 con contratto a tempo determinato.

Al fine di rappresentare al meglio l'organico aziendale si allega una tabella contenente alcuni dettagli relativi alla composizione, all'età e ai titoli di studio del personale in servizio.

Dirigenti Funzionari Impiegati e tecnici Operai
Anni 2015 2016 2017 2015 2016 2017 2015 2016 2017 2015 2016 2017
Uomini (valore
medio annuo)
15 17 18 117 113 118 379 371 336 34 33 31
Donne (valore
medio annuo)
4 5 6 16 20 23 76 74 75 0 0 0
Età media 51 51 51 54 52 52 46 46 43 55 56 56
Anzianità
lavorativa
16 15 16 28 26 25 18 18 13 29 30 29
Laureati (%) 95 95 96 41 39 41 16 19 21 0 0 0
Diplomati (%) 5 5 4 59 61 59 81 78 77 68 71 74
Licenza Media
(%)
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Il 2017 ha visto una marcata attenzione, da parte della Società, allo sviluppo della componente human capital, che si è tradotta in chiave innovativa, in termini di turnaoround organizzativo e in politiche e processi HR strutturati a livelli sempre più coerenti con la dimensione competitiva societaria. In particolare, hanno costituito linee di azione:

  • l'implementazione organizzativa ed il presidio dei processi in chiave di sostenibilità, efficienza e focalizzazione rispetto alle direttrici di sviluppo dell'innovazione e del business;
  • l'upgrading delle competenze per supportare il processo di change management;
  • la cultura di sviluppo continuo delle risorse, anche attraverso un'adeguata politica di rewarding per la valorizzazione di risultati, comportamenti e valori espressi dal personale;
  • la razionalizzazione dei modelli professionali ed organizzativi e le iniziative di ricambio generazionale;
  • lo sviluppo della dimensione sociale d'impresa e l'implementazione organizzativa del presidio per l'enterprise risk managment;

• l'implementazione della politica della qualità secondo la normativa ISO9001:2015.

Nell'ottica della re-ingegnerizzazione del modello organizzativo in funzione delle direttrici strategiche del focus on efficiency e focus on business definite nell'ambito del Piano Industriale, l'assetto organizzativo è stato declinato nell'articolazione di secondo e terzo livello e sono stati delineati innesti con profili altamente qualificati, funzionali al potenziamento del modello organizzativo su aree di competenza e responsabilità specialistiche proprie di una società quotata.

È stato configurato un piano di formazione strategica manageriale sulla base delle evidenze derivanti dalla diagnosi della cultura organizzativa societaria e dai job requirements attesi per le posizioni critiche, con individuazione di programmi di coaching e formativi altamente personalizzati: dal modello "one size fits all" al modello learning experience profilato su valori chiave e soft skills con apertura ad esperienze esterne e di networking.

Nella duplice prospettiva dell'efficienza e della valorizzazione, centrale per Rai Way è stato il coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali a livello nazionale. In particolare, nel corso del 2017, le Relazioni Industriali hanno visto la Società proseguire nel percorso implementativo del modello di organizzazione del lavoro societario basato su valorizzazione delle risorse interne, flessibilità e semplificazione del lavoro sul territorio (rif. operatività del Tecnico Multiskill). In parallelo, è continuata la linea di potenziamento della formazione tecnica ed il riconoscimento di meccanismi premianti e motivazionali coerenti. La Società ha, inoltre, sviluppato ulteriormente lo scambio e il confronto a livello locale con le Rappresentanze Sindacali Unitarie, con l'obiettivo di assicurare un dialogo costruttivo e volto alla migliore comprensione delle specificità territoriali e delle rispettive esigenze.

Rai Way ha confermato la sua attenzione alla dimensione sociale integrando i percorsi già attivati con il network universitario finalizzati ad esperienze mirate di

tirocinio curriculare con l'alternanza scuola-lavoro. Nel 2017, Rai Way ha inoltre realizzato una serie di eventi societari, a perimetro interno ed esterno, dedicati in termini ampi al tema dell'innovazione, a beneficio della comunità aziendale e del mondo delle scuole.

Peraltro, la Società ha attivato anche per l'anno 2017 un'iniziativa di uscita su base volontaria del personale Rai Way su criteri di attenzione all'età anagrafica ed anzianità contributiva/assicurativa, compatibilmente anche con le valutazioni gestionali della Società.

Rai Way ha ottenuto la certificazione Top Employers Italia quale Employer of Choice per l'anno 2017, a consolidamento di un percorso di attenzione e di sviluppo in chiave innovativa delle politiche e dei processi HR nella gestione e nell'impiego dei propri talenti, quale fattore abilitante all'evoluzione della dimensione competitiva.

Infine, si segnala che nel 2017 Rai Way ha ampliato la propria certificazione ISO 9001:2015 dall'ambito della sola progettazione anche all'ambito della manutenzione ordinaria, consolidandosi nel Sistema di Gestione Qualità. L'ottica del "miglioramento continuo" ha contribuito ad apportare un efficientamento dei processi aziendali consolidati.

Informativa sui principali rischi ed incertezze a cui è sottoposta la Società

Il perseguimento della mission aziendale nonché la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società sono influenzati da vari potenziali fattori di rischio e incertezze. Di seguito sono riportate sinteticamente le principali fonti di rischio e incertezza.

Fattori di rischio relativi alla Società

Rischi connessi alla concentrazione dei ricavi della Società nei confronti di un numero limitato di clienti

In ragione della concentrazione della clientela della Società, eventuali problematiche nei rapporti commerciali con i principali clienti potrebbero comportare effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

I principali clienti sono rappresentati da Rai e dai principali MNOs (Mobile Network Operator) in Italia con i quali la Società sottoscrive contratti quadro di servizi di tower rental aventi una durata generalmente di sei anni con l'impegno a non dismettere un numero predeterminato di postazioni per un periodo triennale. Si segnala che non vi è certezza né della continuazione dei predetti rapporti, né di un eventuale loro rinnovo alla scadenza naturale. Inoltre, anche in caso di continuazione e/o di rinnovo, non vi è certezza che la Società sia in grado di mantenere inalterato il fatturato e/o le condizioni contrattuali ad oggi vigenti.

In aggiunta a quanto precede, quale conseguenza della concentrazione dei ricavi, la Società è altresì esposta al rischio di credito derivante dalla possibilità che le proprie controparti commerciali si trovino nell'incapacità o nell'impossibilità di fare fronte alle proprie obbligazioni.

L'eventuale interruzione dei rapporti con i principali clienti, la riduzione del numero delle postazioni, l'incapacità di rinnovare i contratti esistenti alla loro scadenza ovvero l'eventuale inadempimento di una delle proprie controparti commerciali potrebbero comportare effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Rischi connessi al Nuovo Contratto di Servizio

In considerazione della rilevanza del Nuovo Contratto di Servizio con Rai ai fini dei ricavi della Società, la stessa potrebbe subire effetti negativi sulla propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria in caso di eventuale cessazione anticipata – anche parziale - del contratto citato, di eventuale mancato rispetto dei livelli di servizio contrattuali ivi previsti nonché di eventuali incrementi significativi dei costi di produzione (anche a seguito di provvedimenti delle autorità competenti) che non siano riassorbiti da un aumento del corrispettivo dovuto da Rai.

Rischi connessi alla decadenza e al rinnovo della concessione di Rai

Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 aprile 2017, Rai è stata costituita quale concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale per un decennio, a far data dal 30 aprile 2017.

Il rinnovo della concessione è avvenuto nel rispetto dell'articolo 9 della legge 26 ottobre 2016, n.198 (cd Legge editoria) che, modificando l'articolo 49 del D.Lgs. 31 luglio 2005, n.177, recante Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, ha prescritto una nuova procedura per l'affidamento in concessione del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale. Il venire meno del rapporto concessorio tra lo Stato e Rai, un rinnovo secondo termini differenti da quelle attualmente in essere o il mancato rinnovo a scadenza potrebbe comportare effetti negativi rilevanti sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Esiste infatti un collegamento tra il rapporto contrattuale tra Stato e Rai e il rapporto contrattuale tra Rai e la Società. Conseguentemente, il primo ha effetti sul secondo. Ai sensi del Contratto di Servizio Rai – Rai Way, la decadenza e/o il mancato rinnovo della concessione costituisce un evento modificativo istituzionale che legittima Rai a recedere dallo stesso, con un preavviso pari a dodici mesi.

Rischi connessi alla sottoscrizione di un nuovo contratto di servizio tra Rai e il Ministero

Nella seduta del 22 dicembre 2017 il Consiglio dei Ministri ha deliberato in via definitiva lo schema di Contratto nazionale di servizio tra il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e la Rai per il periodo 2018 – 2022, successivamente all'espressione, in data 19 dicembre 2017, del prescritto parere da parte della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Il Consiglio di amministrazione di Rai ha approvato il testo del Contratto di servizio in data 11 gennaio 2018 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in data 7 marzo 2018.

Persiste comunque un'incertezza sulle prescrizioni tecniche relative all'erogazione del Servizio Pubblico.

Rischi connessi alla titolarità e/o alle potenziali modifiche delle Frequenze in capo ai clienti Broadcaster

La Società non è, né è mai stata prima d'ora, titolare di Frequenze, la cui assegnazione viene invece effettuata di norma in capo ai suoi clienti definiti Broadcaster – categoria che include gli operatori radiotelevisivi nazionali e locali, tra i quali rientra anche Rai. La perdita della titolarità delle Frequenze da parte dei clienti Broadcaster, in tutto o in parte, e/o la modifica delle Frequenze assegnate ai Broadcaster, anche a seguito del previsto processo di riassegnazione dei diritti d'uso delle frequenze in banda 694-790 MHz, potrebbe tradursi in una perdita di clientela per la Società o nella ridefinizione del perimetro dei servizi prestati alla clientela, con effetti negativi sui suoi ricavi, nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria. Inoltre, eventuali modifiche delle Frequenze assegnate potrebbero anche determinare un incremento dei costi e degli investimenti che la Società potrebbe essere tenuta ad affrontare.

In particolare, con riferimento a Rai, esiste un collegamento tra la titolarità delle frequenze in capo a Rai e il rapporto contrattuale tra Rai e Rai Way. Conseguentemente, il venire meno o una modifica alla titolarità delle frequenze ha effetti sul citato rapporto contrattuale. Ai sensi del Nuovo Contratto di Servizio, la revoca della disponibilità di uno e/o più frequenze (MUX), costituisce un evento modificativo istituzionale che legittima Rai a recedere dallo stesso, con un preavviso pari a dodici mesi.

Rischi connessi alla struttura contrattuale e amministrativa dei Siti

In considerazione della rilevanza delle infrastrutture di rete di Rai Way ai fini della sua attività, avvenimenti negativi che affliggano le stesse potrebbero comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

In particolare, tra i potenziali rischi afferenti alla struttura contrattuale e amministrativa dei Siti, si menzionano il rischio che gli accordi per l'utilizzo dei siti (diversi da quelli in piena proprietà di Rai Way) sui quali insistono le infrastrutture non vengano rinnovati, con conseguente obbligo della Società di riduzione in pristino dello stato del terreno utilizzato, ovvero il rischio che gli eventuali rinnovi non siano ottenuti a condizioni almeno analoghe a quelle in essere alla data di chiusura del bilancio, con conseguenti effetti negativi sulla redditività della gestione dei siti stessi e conseguentemente sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Inoltre, tenuto conto della rilevanza del patrimonio immobiliare della Società, la modifica o l'introduzione di nuove tasse o imposte potrebbe avere un impatto rilevante sugli oneri fiscali della Società.

Rischi connessi all'attività di direzione e coordinamento da parte di Rai

La Società appartiene al Gruppo Rai ed è sottoposta all'attività di direzione e coordinamento da parte della Capogruppo ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile. Fermo restando quanto precede, la Società è in grado di operare in condizioni di autonomia gestionale, in misura adeguata allo status di Società quotata e nel rispetto della migliore prassi seguita da emittenti quotati e comunque delle regole di corretto funzionamento del mercato, generando ricavi dalla propria clientela e utilizzando competenze, tecnologie, risorse umane e finanziarie proprie. In particolare, l'attività di direzione e coordinamento da parte di Rai è realizzata con le modalità descritte dal Regolamento di Direzione e Coordinamento, che è entrato in vigore dalla Data di Avvio delle Negoziazioni (19 novembre 2014) e che si propone di contemperare - da un lato - l'esigenza di collegamento informativo e di interazione funzionale sottesa all'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento da parte di Rai e - dall'altro lato - lo status di Società quotata di Rai Way e la necessità di assicurare in ogni momento l'autonomia gestionale e finanziaria di quest'ultima.

In particolare, l'attività di direzione e coordinamento da parte di Rai non ha carattere generale e si svolge esclusivamente per il tramite delle seguenti attività: (i) l'elaborazione da parte di Rai di taluni atti di indirizzo generale, finalizzati a coordinare - per quanto possibile e in osservanza delle rispettive esigenze - le principali linee guida della gestione di Rai e di Rai Way; (ii) l'obbligo di Rai Way di informare preventivamente la Capogruppo prima dell'approvazione o dell'esecuzione, a seconda dei casi, di taluni atti di gestione e/o operazioni, definiti ed elaborati in maniera indipendente all'interno di Rai Way, che sono ritenuti di particolare significatività e rilevanza avuto riguardo alle linee strategiche e alla pianificazione della gestione del Gruppo Rai; (iii) la comunicazione a Rai, da parte della Società, delle informazioni necessarie o utili ai fini dell'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento.

Non sono, in ogni caso, previsti poteri di veto della Capogruppo in merito al compimento di operazioni straordinarie da parte di Rai Way e all'assunzione/licenziamento di dirigenti da parte della Società, cui spetterà in via esclusiva ogni potere decisionale in materia di nomine, assunzioni e percorsi di carriera.

Rischi connessi ai poteri dello Stato italiano (c.d. golden powers)

L'assunzione di determinate delibere societarie da parte della Società ovvero l'acquisto di determinate partecipazioni azionarie rilevanti ai fini del controllo della Società da parte di soggetti esterni all'Unione Europea potrebbero essere limitati dai poteri speciali dello Stato (c.d. golden powers) previsti dal D.L. 15 marzo 2012, n. 21 convertito con modificazioni in Legge 11 maggio 2012, n. 56, che disciplina i poteri speciali dello Stato inerenti, inter alia, gli attivi strategici nel settore delle comunicazioni, come individuati dall'art. 3 del D.P.R. 25 marzo 2014, n. 85.

Rischi connessi all'incapacità della Società di attuare la propria strategia o di esito dell'implementazione delle iniziative strategiche e/o investimenti non in linea con le aspettative

Nel caso in cui la Società non fosse in grado di attuare con successo una o più delle proprie strategie di crescita potrebbero verificarsi effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della stessa.

La capacità della Società di aumentare i propri ricavi e migliorare la redditività dipende anche dal successo nella realizzazione della propria strategia, che alla data di chiusura del bilancio si basa, tra l'altro, sui seguenti fattori:

  • perseguimento di ulteriori iniziative in favore di Rai;
  • rafforzamento della propria posizione di mercato quale operatore leader in Italia per servizi di tower rental, Servizi di Diffusione e Servizi di Trasmissione e di Contribuzione anche con operazioni di crescita non organica;
  • potenziamento e ampliamento della gamma di servizi di consulenza e dei servizi di gestione di rete (network management services), in particolare rispetto alla transizione al digitale;
  • miglioramento dell'efficienza operativa e della marginalità.

Inoltre a causa della dinamicità del contesto in cui la società opera e dell'incertezza su scenari esogeni, iniziative di natura strategica e/o investimenti potrebbero risultare in esiti non in linea con le aspettative, determinando impatti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della società

Rischi legati al personale chiave

Il venire meno del rapporto tra Rai Way e il proprio personale chiave potrebbe avere effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

I risultati conseguiti da Rai Way dipendono anche dal contributo di alcuni soggetti che rivestono ruoli rilevanti all'interno della Società medesima (tra i quali in particolare, l'Amministratore Delegato, che possono fare affidamento su una significativa esperienza nel settore in cui Rai Way opera, e che hanno avuto - in taluni casi - un ruolo determinante per il suo sviluppo fin dalla sua costituzione. Si precisa che alla data di chiusura del bilancio, tutte le figure ritenute "chiave" relativamente a quanto precedentemente esposto sono legate alla Società con contratto a tempo indeterminato.

Rischi relativi al contratto di licenza del segno "Rai Way"

L'utilizzo del segno "Rai Way" da parte della Società è direttamente correlato alla permanenza in vigore del Contratto di Cessione e Licenza Marchio sottoscritto con Rai.

Per quanto, avuto riguardo alla particolare natura dell'attività sociale svolta, il segno "Rai Way" non assuma una specifica rilevanza al fine di identificare un prodotto o un servizio, si segnala che in caso di cessazione, a qualsiasi titolo, del Contratto di Cessione e Licenza Marchio, il diritto della Società di utilizzare il segno "Rai Way" verrebbe meno e, pertanto, la stessa sarebbe tenuta a cessarne l'utilizzo e a modificare la propria denominazione sociale.

Rischi connessi ai rapporti con parti correlate

La Società ha intrattenuto, e intrattiene, rapporti di natura commerciale e finanziaria con parti correlate e, in particolare, con Rai e altre Società del Gruppo Rai. Tali rapporti hanno consentito e consentono, a seconda dei casi, l'acquisizione di vantaggi originati dall'uso di servizi e competenze comuni, dall'esercizio di sinergie di Gruppo e dall'applicazione di politiche unitarie nel campo finanziario e, a giudizio della Società, prevedono condizioni in linea con quelle di mercato. Cionondimeno, non vi è certezza che, ove le suddette operazioni fossero state concluse con parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle medesime condizioni e con le stesse modalità.

Rischi legati all'esistenza di covenant, anche finanziari, previsti dal Nuovo Contratto di Finanziamento

Il Nuovo Contratto di Finanziamento sottoscritto il 15 ottobre 2014 tra la Società e Mediobanca, BNP Paribas, Intesa Sanpaolo e UBI Banca prevede impegni generali e covenant della Società, di contenuto anche negativo, che, per quanto in linea con la prassi di mercato per finanziamenti di importo e natura similari, potrebbero limitarne l'operatività. Per ulteriori approfondimenti, si rinvia al paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti" della Nota esplicativa.

Rischi legati a procedimenti giudiziari e amministrativi e alla possibile inadeguatezza del fondo rischi e oneri della Società

L'eventuale soccombenza della Società nei principali giudizi di cui è parte, per importi significativamente superiori a quelli accantonati nel proprio bilancio, potrebbe determinare effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Fermo restando quanto precede, alla data di chiusura del bilancio, la Società considera adeguati i fondi appostati in bilancio.

Rischi legati alla non contendibilità della Società

Tenuto conto della partecipazione posseduta dall'azionista di controllo Rai e del quadro normativo nel quale si colloca, la Società non è contendibile.

Fattori di rischio connessi al settore in cui la Società opera

Rischi connessi al rilascio di autorizzazioni amministrative e/o alla revoca delle stesse

Il mancato o ritardato ottenimento di autorizzazioni e permessi in favore della Società, il loro ritardato rilascio ovvero il rilascio di provvedimenti di accoglimento parziale rispetto a quanto richiesto, così come la loro successiva revoca, potrebbe comportare effetti negativi sull'operatività della Società e, conseguentemente, sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Rischi connessi agli effetti di disastri naturali o altri eventi di forza maggiore sulle infrastrutture

Il corretto funzionamento della Rete è essenziale per l'attività della Società e per la prestazione dei servizi erogati in favore dei propri clienti. Nonostante la Società ritenga di avere coperture assicurative adeguate a risarcire eventuali danni derivanti da disastri naturali o altri eventi di forza maggiore, e abbia comunque in essere delle procedure operative da adottare qualora si dovessero verificare detti eventi, eventuali danneggiamenti parziali o totali delle torri della Società o, più in generale, dei suoi Siti, e delle sedi principali della Società, quali il Centro di Controllo e i centri regionali, conseguenti a disastri naturali o altri eventi di forza maggiore, potrebbero ostacolare o, in alcuni casi, impedire la normale operatività della Società e la sua capacità di continuare a fornire i servizi ai propri clienti, con possibili effetti negativi sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Rischi connessi all'interruzione di attività delle infrastrutture tecnologiche e informatiche

Per prestare i propri servizi e, più in generale, per svolgere la propria attività, la Società fa affidamento su sofisticate infrastrutture tecnologiche ed informatiche, che per loro natura possono essere soggette a interruzioni o altri malfunzionamenti dovuti, fra l'altro, a disastri naturali, prolungate interruzioni nell'erogazione di energia elettrica, errori di processo, virus e malware, azioni di hacker o problematiche di sicurezza ovvero ancora inadempimenti dei fornitori. L'interruzione di attività delle infrastrutture tecnologiche e informatiche potrebbe determinare effetti negativi sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Rischi connessi alla conservazione e all'innovazione tecnologica della propria Rete

La capacità di Rai Way di mantenere un alto livello di servizi offerti dipende dalla sua abilità di conservare in adeguato stato di funzionamento le proprie infrastrutture, che richiedono rilevanti capitali e investimenti a lungo termine, inclusi quelli collegati ai rinnovamenti tecnologici, all'ottimizzazione o al miglioramento della propria Rete. La mancata conservazione della Rete di Rai Way o la mancata tempestiva innovazione tecnologica della stessa potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

La Società monitora costantemente lo stato di funzionamento della propria Rete, sviluppando progetti volti a migliorare il livello dei servizi e a innovare le infrastrutture sulla base delle tecnologie di volta in volta applicabili.

Rischi relativi all'evoluzione tecnologica

Il mercato di riferimento in cui opera Rai Way è caratterizzato da una costante evoluzione della tecnologia utilizzata per la trasmissione e la diffusione dei segnali televisivi e radiofonici, che comporta la necessità di: (i) un costante sviluppo di capacità idonee a comprendere velocemente e compiutamente le necessità dei propri clienti, onde evolvere tempestivamente la propria offerta servizi, anche nell'ottica di presentarsi sul mercato come un operatore con approccio full service; e di (ii) una formazione continuativa del proprio personale.

L'incapacità di Rai Way di individuare / sviluppare soluzioni tecnologiche adeguate ai mutamenti e alle future esigenze del mercato di riferimento potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Rischi legati a un aumento della concorrenza

Aumenti significativi della concorrenza nei settori di attività in cui opera la Società – come ad esempio l'ingresso nel mercato del Tower Rental di player contraddistinti da dimensioni modeste e pricing aggressivo - potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Rischi legati alla tutela ambientale e all'inquinamento elettromagnetico

La Società è soggetta a un'articolata regolamentazione a livello nazionale e comunitario a tutela dell'ambiente e della salute, il cui rispetto rappresenta, peraltro, una delle condizioni per l'ottenimento e il mantenimento delle licenze e delle concessioni all'installazione di apparati con emissioni elettromagnetiche. Eventuali violazioni della normativa ambientale applicabile potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Si sottolinea come la Società ponga particolare attenzione al rispetto della normativa vigente in materia di tutela ambientale e si impegni per essere costantemente adeguata alla stessa, come altresì attestato dalle certificazioni ISO14001:2004 del 2008 e OHSAS 18001:2007 del 2011.

Rischi legati al quadro normativo di riferimento in relazione all'attività svolta dai clienti di Rai Way

L'attività della Società e della sua clientela è soggetta a un'articolata regolamentazione a livello nazionale e comunitario, in particolare in materia amministrativa e ambientale, nell'ambito della quale assumono rilevanza anche numerosi requisiti normativi imposti dalle autorità competenti in capo ai suoi clienti, in virtù degli impatti indiretti che il mancato rispetto degli stessi, da parte dei clienti medesimi, potrebbe avere sull'attività di Rai Way. In particolare, le emittenti radio-televisive (c.d. clienti Broadcaster) e gli operatori di telefonia mobile ospitati dalla Società presso i propri Siti sono soggetti alla normativa volta alla tutela delle persone e dell'ambiente dall'esposizione a campi elettromagnetici.

Eventuali violazioni della normativa di riferimento da parte dei clienti di Rai Way potrebbero comportare sanzioni a carico degli stessi, che comprendono anche l'interruzione delle attività di trasmissione. Tali interruzioni potrebbero comportare effetti negativi sui ricavi della Società e, conseguentemente, sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Rischi connessi alla possibile contrazione di domanda di servizi da parte dei clienti

La Società offre prodotti e servizi integrati alla propria clientela con un approccio rivolto all'ospitalità full service, con l'obiettivo di presidiare, in funzione del modello operativo adottato, l'intera catena del valore dell'hosting – dalla pura locazione di apparati a tutti i servizi strumentali al funzionamento e al mantenimento degli stessi in Postazione. Un'eventuale contrazione di domanda dei servizi svolti da Rai Way da parte dei clienti, dovuta a fattori anche contingenti, potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Rischi conseguenti a interruzioni del lavoro e scioperi

Nello svolgimento delle proprie attività, la Società è soggetta al rischio di scioperi, interruzioni o simili azioni da parte del proprio personale dipendente, in relazione a eventi o circostanze che potrebbero non afferire direttamente alla Società ma, più in generale, alla Capogruppo e al Gruppo Rai. Peraltro, con riguardo ai servizi prestati in favore di Rai, classificati come servizi pubblici essenziali, il diritto di sciopero è esercitato nel rispetto di misure dirette a consentire l'erogazione delle prestazioni indispensabili, anche in virtù di un accordo sindacale del 22 novembre 2001 inerente il personale dipendente del Gruppo Rai.

Eventuali prolungate adesioni di massa, da parte del personale dipendente, a scioperi o agitazioni potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Rischi legati alle condizioni economiche globali

Un'eventuale riduzione della domanda dei servizi svolti da Rai Way da parte dei clienti legata al perdurare della crisi economica e finanziaria globale potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Rischi finanziari

In relazione ai rischi finanziari cui la Società potrebbe essere esposta nel suo complesso si specifica quanto segue:

  • rischio di cambio: nel corso del 2017 il rischio di cambio non è significativo essendo l'attività focalizzata in ambito UE;
  • rischio di tasso: nel corso del 2017 il rischio di tasso di interesse è originato principalmente dal contratto di finanziamento a medio termine stipulato con un pool di banche suddiviso in due linee di credito così individuate:
  • o una linea di credito (c.d. term), di massimi Euro 90 milioni completamente erogati;
  • o una linea di credito (c.d. revolving), di massimi Euro 50 milioni non utilizzati.

Per limitare l'oscillazione degli oneri finanziari che hanno incidenza sul risultato economico e il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interesse, nel rispetto della policy finanziaria, la Società ha stipulato con due istituti di credito un Interest Rate Swap per la copertura del tasso di interesse variabile del suddetto finanziamento per un periodo sino al 30 settembre 2019 e per un valore nozionale complessivo pari al 50% dell'importo del finanziamento, equamente ripartito tra gli stessi istituti.

il rischio di liquidità è associato alla capacità della Società di soddisfare gli impegni derivanti principalmente dalle passività finanziarie. La Società, per far fronte a tali impegni, si è dotata di due linee di credito, come indicato nel punto precedente. In particolare la linea revolving ha la finalità di essere utilizzabile a sostegno del capitale circolante e per generali necessità di cassa. Inoltre, la Società è in grado di far fronte agli impegni con liquidità generata dall'attività operativa.

Per un'analisi più approfondita si rimanda a quanto illustrato nelle Note esplicative – paragrafo "Gestione dei Rischi finanziari".

Rischio di credito

In relazione al rischio di credito si specifica che la Società ha come clienti principali oltre alla Rai, enti della Pubblica Amministrazione, i principali gestori telefonici e diverse Società di broadcasting che provvedono regolarmente al pagamento delle proprie obbligazioni; tale situazione permette di affermare che non vi siano, al momento, particolari rischi connessi alla mancata esigibilità dei crediti oltre a quanto evidenziato nelle Note Esplicative – paragrafo "Gestione dei Rischi finanziari", cui si rimanda per un'analisi più approfondita.

Documento programmatico sulla sicurezza

Si precisa che, intervenuta l'abrogazione dell'obbligo di aggiornamento del "Documento Programmatico sulla Sicurezza" a seguito dell'entrata in vigore dell'art. 45 del D.Lgs. n. 5 del 9 febbraio 2012, la Società non è tenuta a provvedere a tale onere e, pertanto, non ha effettuato specifiche variazioni al 31 dicembre 2017.

A tale data, comunque, la mancanza di mutamenti riguardo all'attività consente di ritenere idoneo il documento aggiornato al 31 dicembre 2011 per le finalità di protezione dei dati personali proprie dell'art. 34 del D.Lgs 196/2003 e dell'allegato B del medesimo.

In ogni caso, la Società ha attuato un'adeguata organizzazione interna e persegue un'attenta verifica riguardo al rispetto della normativa sulla privacy in ambito aziendale, con designazione dei responsabili del trattamento dei dati personali ai sensi degli art. 4, 29 e 30 del D.Lgs. 196/2003 e attuando informative circa le misure di cautela e di sicurezza da adottarsi ai sensi degli art. 33, 34 e 35 del testo normativo sopra menzionato.

Ad ulteriore attuazione e verifica delle esigenze di protezione necessarie, la Società ha attuato un sistema di monitoraggio e di reportistica da parte dei singoli responsabili del trattamento dei dati da compilare con cadenza semestrale anche per illustrare le misure di sicurezza adottate.

Allo stato attuale, pertanto, le disposizioni interne in vigore dispongono le necessarie cautele in materia, tra l'altro per l'autenticazione informatica e l'autorizzazione all'accesso dati, specificando gli ambiti di trattamento degli incaricati e addetti alla gestione e manutenzione degli strumenti elettronici e prevedendo misure adeguate di protezione dei dati, particolarmente quelli sensibili, in presenza di trattamenti ipotizzabili come illeciti e di accessi non consentiti, con custodia delle copie in sicurezza, ivi comprese misure di ripristino dei sistemi.

La Società ha comunque in corso un progetto di adeguamento del proprio sistema di gestione degli adempimenti in materia di protezione dei dati personali al fine di conformare l'assetto organizzativo, le proprie politiche e le conseguenti procedure attuative, così come previsto dal Regolamento UE 679/2016 che entrerà in vigore il 25 maggio 2018.

Ricerca e sviluppo

L'attività di ricerca, sviluppo e innovazione di Rai Way è multidisciplinare ed è finalizzata all'individuazione, alla verifica e all'implementazione di soluzioni idonee al monitoraggio e al miglioramento della rete di diffusione e trasmissione, attraverso la raccolta dati e l'analisi dei fattori che influenzano la qualità del servizio fornito ai clienti ed agli utenti finali. Per lo svolgimento di tale attività, Rai Way si avvale anche della collaborazione del Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica (CRIT) di Rai.

Al fine di rendere più strutturato, pervasivo ed efficace l'approccio all'innovazione è stata recentemente istituita una struttura ad hoc dedicata all'innovazione ed alla ricerca per preparare l'azienda al cambiamento, acquisire competenze tecnologiche e nuove idee, sviluppare nuovi servizi e nuove capacità di business.

Nell'ambito delle attività di innovazione e ricerca, Rai Way persegue l'obiettivo di sviluppare nuovi servizi, processi, modelli organizzativi, modelli di business con cui assicurare un vantaggio competitivo all'azienda al fine di posizionare in modo adeguato la Società anche in relazione alle sfide incombenti legate alle cosiddette disruptive tecnologies.

Per quanto riguarda le iniziative più significative del 2017 si segnalano le seguenti attività:

Tra le iniziative in corso più significative nell'ambito dell'innovazione tecnologica si segnala che Rai Way ha partecipato al bando indetto dal Ministero per lo Sviluppo Economico per la sperimentazione della tecnologia 5G nella banda 3,7-3,8 GHz in cinque città italiane: TIM, Fastweb e Huawei si sono aggiudicate congiuntamente, in partnership con Rai Way ed altri 51 partner di eccellenza, il bando di gara del MISE, inerente al lotto relativo alle aree di Bari e Matera, per la sperimentazione della nuova tecnologia 5G. Il ruolo di Rai Way prevede la condivisione del progetto di sviluppo della rete e di molteplici use case: in particolare Rai Way curerà quelli riguardanti i Media (distribuzione e contribuzione di news ed eventi) e, in collaborazione con gli altri partner, progetti nell'ambito dell'Internet of Things. La rete 5G realizzata a Bari e Matera consentirà una capacità trasmissiva 10 volte superiore a quella del 4G e la sperimentazione metterà in campo oltre 70 use cases, determinando una radicale e duratura trasformazione dei territori coinvolti. Tra le finalità dell'iniziativa assume rilievo quella di dare un contributo concreto allo sviluppo della domanda dei servizi digitali innovativi, in linea con gli orientamenti nazionali e comunitari.

  • CDN: Rai Way in questo ambito monitora l'evoluzione tecnologica per individuare possibili opportunità connesse con soluzioni per la distribuzione attraverso una CDN di contenuti IP ad elevato QoE (Quality of Experience), facendo leva sul know-how maturato nella gestione delle reti e dei servizi broadcast.
  • Droni: su questo tema Rai Way ha iniziato ad acquisire competenze, interagendo con attori del mercato nazionale ed internazionale, allo scopo di utilizzare tale tecnologia/soluzioni in ambiti affini al proprio core business.
  • Sistemi avanzati di misurazioni di campi elettromagnetici e sistemi complementari al GNSS per la sincronizzazione delle reti DVB-T (in collaborazione con il Centro Ricerche Rai di Torino.

Rapporti con le Società del Gruppo Rai

Si specifica che con la controllante Rai - Radiotelevisione Italiana sono stati intrattenuti rapporti di natura commerciale e finanziaria; con le altre Società del Gruppo Rai sono stati intrattenuti esclusivamente rapporti di natura commerciale. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Transazioni con Parti Correlate" delle Note esplicative.

Rapporti con Parti correlate

Il dettaglio dei rapporti intrattenuti dalla Società con le parti correlate, individuate sulla base dei criteri definiti dallo IAS 24 "Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate", per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016, sono stati esposti nel paragrafo "Transazioni con Parti Correlate" (nota 37).

Azioni proprie

La Società non possiede azioni proprie o azioni della Controllante, e non ne ha acquistate o alienate, né in proprio, né per il tramite di Società fiduciaria o per interposta persona.

Eventi successivi al 31 dicembre 2017

In data 16 febbraio 2018 la Società ha comunicato di aver sottoposto, con F2i Fondi Italiani per le Infrastrutture SGR S.p.A. ("F2i"), un'offerta congiunta vincolante, soggetta a talune condizioni, nell'ambito del processo di potenziale vendita di Persidera S.p.A. ("Persidera") avviato dai relativi azionisti. Nell'offerta, successivamente scaduta, si indicava una struttura dell'operazione con l'acquisizione da parte di F2i della titolarità dei diritti d'uso delle frequenze attualmente rilasciate a Persidera per i propri multiplex DTT, l'acquisizione da parte di Rai Way dell'infrastruttura di rete e la contestuale sottoscrizione di un accordo pluriennale per la fornitura di servizi di broadcasting.

Evoluzione prevedibile della gestione

Per l'esercizio 2018 la società prevede che:

  • L'Adjusted EBITDA prosegua la sua crescita organica
  • Gli investimenti di mantenimento si attestino su un valore pari a circa il 9% dei ricavi core; per il futuro, resta altresì confermato un livello medio dell'8,5% dei ricavi core

Attività di coordinamento e controllo

La Società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Rai Radiotelevisione Italiana ai sensi dell'art. 2497 del Codice Civile.

I dati essenziali della Controllante, esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall'articolo 2497- bis del codice civile, sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016. Si precisa che la capogruppo Rai redige il bilancio consolidato di gruppo.

Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Rai - Radiotelevisione Italiana S.p.A. al 31 dicembre 2016, nonché del risultato economico conseguito dalla Società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.

RAI SpA - Bilancio al 31/12/2016 Prospetto riepilogativo dei dati essenziali

Situazione patrimoniale finanziaria al 31 dicembre 2016

(in migliaia di Euro) Esercizio chiuso al
31 dicembre 2016
Attività materiali 872.115
Attività immateriali 443.993
Partecipazioni 921.502
Attività finanziarie non correnti 61
Altre attività non correnti 11.427
Totale attività non correnti 2.249.098
Totale attività correnti 921.965
Totale attività 3.171.063
Capitale sociale 242.518
Riserve 582.406
Utili (perdite) portati a nuovo (25.455)
Totale patrimonio netto 799.469
Passività finanziarie non correnti 381.946
Benefici per i dipendenti 526.710
Fondi per rischi ed oneri non correnti 188.110
Passività per imposte differite 35.816
Altri debiti e passività non correnti 3.624
Totale passività non correnti 1.136.206
Totale passività correnti 1.235.388
Totale passività 2.371.594
Totale patrimonio netto e passività 3.171.063

Prospetto di conto economico complessivo

Esercizio chiuso al
31 dicembre 2016
2.627.731
(2.721.847)
(94.116)
87.447
(17.233)
(657)
(24.559)
28.825
4.266
(16.582)
(12.316)

A seguito dell'ammissione a quotazione delle azioni, la Rai ha continuato a esercitare il controllo ai sensi dell'art. 93 del TUF e ad esercitare attività di direzione e coordinamento nei confronti di Rai Way. A parere della Società, peraltro, la stessa, benché soggetta alla direzione e coordinamento di Rai, esercita la propria attività con autonomia gestionale, generando ricavi dalla propria clientela e utilizzando competenze, tecnologie, risorse umane e finanziarie proprie. In data 4 settembre 2014, i consigli di amministrazione di Rai e di Rai Way, per quanto di rispettiva competenza, hanno approvato il Regolamento di Direzione e Coordinamento della Capogruppo nei confronti di Rai Way in maniera del tutto peculiare rispetto a quanto avviene per le altre Società del Gruppo Rai soggette ad attività di direzione e coordinamento da parte di Rai.

Tale Regolamento di Direzione e Coordinamento, che è entrato in vigore dalla data di avvio delle negoziazioni, si propone infatti di contemperare - da un lato - l'esigenza di collegamento informativo e di interazione funzionale sottesa all'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento della Capogruppo e dall'altro lato - lo status di Società quotata che è stato assunto da Rai Way e la necessità di assicurare in ogni momento l'autonomia gestionale di quest'ultima.

L'attività di direzione e coordinamento esercitata da parte di Rai nei confronti di Rai Way si esplica principalmente attraverso:

  • (a) l'elaborazione di taluni atti di indirizzo generale, finalizzati a coordinare per quanto possibile e in osservanza delle rispettive esigenze - le principali linee guida della gestione di Rai e di Rai Way;
  • (b) un'informativa preventiva, nei confronti della Capogruppo, prima dell'approvazione o dell'esecuzione, a seconda dei casi, di taluni atti di gestione e/o operazioni, definiti ed elaborati in maniera indipendente all'interno di Rai Way, che sono ritenuti di particolare significatività e rilevanza avuto riguardo alle linee strategiche e alla pianificazione della gestione del Gruppo Rai;
  • (c) la previsione di taluni obblighi informativi di Rai Way nel rispetto del regolamento medesimo e degli indirizzi generali di gestione.

Di seguito, sono descritti i rapporti tra Rai e Rai Way, successivamente alla data di avvio delle negoziazioni e alla conseguente entrata in vigore del regolamento.

  • Pianificazione strategica (budget e piano industriale). Il Consiglio di Amministrazione di Rai Way è competente in via autonoma ad elaborare ed approvare i piani strategici, industriali e finanziari anche pluriennali, nonché i relativi budget annuali, e il coordinamento da parte di Rai si sostanzierà principalmente nella trasmissione delle linee guida a Rai Way ai soli fini di rispetto dei Covenant finanziari in capo a Rai - laddove rilevanti - e di esigenze rivenienti dalla concessione del Servizio Pubblico in capo a Rai.
  • Indirizzi generali di gestione. Rientra tra le attribuzioni di Rai l'elaborazione, attraverso le proprie strutture, di atti di indirizzo generale di gestione al fine di uniformare le procedure di Rai e di Rai Way, di massimizzare le possibili sinergie e di ridurre i costi sostenuti. Tali obiettivi potranno essere perseguiti attraverso la centralizzazione di determinati servizi, l'approvvigionamento in comune di forniture, l'adozione di documenti e procedure standard del Gruppo Rai.
  • Operazioni straordinarie. Rai non avrà alcun veto sulle operazioni straordinarie di Rai Way. Nel rispetto di quanto previsto dalle norme pro tempore vigenti in materia di acquisizione, gestione e utilizzo di informazioni privilegiate (c.d. price sensitive) e di abusi di mercato, sarà prevista un'informativa preventiva nei confronti di Rai con riguardo a determinati atti di gestione, attività e operazioni, definiti ed elaborati in maniera indipendente all'interno di Rai Way, che assumano particolare significatività e rilievo avuto riguardo, in particolare, alle linee strategiche, ai progetti e alla pianificazione della gestione del Gruppo Rai. Il Consiglio di amministrazione della Capogruppo potrà deliberare la formulazione di commenti e osservazioni ogni qualvolta lo stesso ritenga che l'approvazione o l'esecuzione dell'operazione rilevante da parte di Rai Way non sia coerente con le linee strategiche, le iniziative e i progetti

elaborati da Rai medesima, ovvero sia suscettibile di pregiudicare la direzione unitaria di Gruppo. Resta inteso che Rai Way avrà facoltà di valutare i suddetti commenti e osservazioni senza alcun obbligo di conformarsi agli stessi.

  • Comunicazione di informazioni. Fermo restando quanto precede, la Società continua a riportare periodicamente alla Capogruppo tutte le informazioni necessarie o utili ai fini dell'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento secondo quanto previsto nel regolamento, ivi incluse le informazioni necessarie per la redazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 43 del D. Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, della relazione sulla gestione ai sensi dell'art. 2428, comma 1, del Codice Civile, nonché dell'informativa periodica ai sensi dell'art. 2381, comma 5, del Codice Civile. Fermo restando quanto sopra, Rai Way è responsabile e tenuta a ottemperare in via autonoma agli obblighi di informativa, continuativa e periodica, nei confronti del pubblico e della CONSOB.
  • Personale e politiche di remunerazione. E' di competenza esclusiva di Rai Way ogni decisione afferente la nomina e l'assunzione del personale e dei dirigenti della Società, la gestione dei rapporti di lavoro e la definizione delle politiche remunerative, ivi inclusa la definizione del sentiero di carriera e l'implementazione dei sistemi di valutazione delle prestazioni e incentivazione dei dirigenti, in relazione alle quali Rai non ha alcun diritto di veto. La Capogruppo potrà adottare specifiche procedure, che verranno implementate autonomamente anche da Rai Way, dirette unicamente al rispetto dei criteri di trasparenza e non discriminatorietà che devono caratterizzare, tra l'altro, i procedimenti di nomina e assunzione del personale.
  • Rapporti di tesoreria. Rai Way non ha più un rapporto di tesoreria accentrata con Rai ma ha una propria tesoreria autonoma. La Società ha la competenza e la responsabilità dell'elaborazione e approvazione della propria politica finanziaria, inclusa la politica di gestione dei rischi e della liquidità.

Si precisa inoltre che la Società dispone di un Comitato Controllo e Rischi, che svolge anche le funzioni di Comitato per le Parti Correlate, e di un Comitato per la Remunerazione e Nomine composti esclusivamente da amministratori indipendenti secondo i criteri di cui all'art 148, comma 3, del D.Lgs. 58/1998, al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A. e all'art. 16 (già art. 37) del Regolamento Consob in materia di Mercati. Il Consiglio di Amministrazione della Società è composto in maggioranza da amministratori indipendenti.

Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari

Si segnala che la Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari predisposta ai sensi dell'art. 123-bis del Testo Unico della Finanza è pubblicata sul sito internet www.raiway.it.

Dichiarazione di carattere non finanziario

La Società in quanto Ente di Interesse Pubblico Rilevante (EIPR) redige e presenta, a partire dall'esercizio corrente, la "Dichiarazione di carattere non finanziario", sotto forma di "relazione distinta", così come previsto dall'art. 5 Collocazione della dichiarazione e regime di pubblicità del D.Lgs. 254/2016 riguardante la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni. La suddetta Dichiarazione è corredata dalla relazione (attestazione) emessa dal revisore designato ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. n. 254/2016.

La stessa è pubblicata sul sito internet www.raiway.it.

Roma, 21 marzo 2018

per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Raffaele Agrusti

SCHEMI DI BILANCIO

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO AL 31 DICEMBRE 2017 (*)

Rai Way S.p.A.

Note 12 mesi al 12 mesi al
(Importi in Euro) 31/12/2017 31/12/2016
Ricavi 6 216.195.849 215.216.216
Altri ricavi e proventi 7 795.806 405.346
Costi per acquisti di materiale di consumo 8 (1.341.110) (1.343.792)
Costi per servizi 9 (50.946.605) (52.918.796)
Costi per il personale 10 (47.138.671) (53.228.359)
Altri costi 11 (3.802.454) (3.632.978)
Ammortamenti e svalutazioni 12 (34.499.228) (38.288.522)
Accantonamenti 13 2.097.605 (637.555)
Utile operativo 81.361.192 65.571.560
Proventi finanziari 14 75.106 40.115
Oneri finanziari 14 (1.686.765) (2.159.533)
Totale proventi e oneri finanziari (1.611.659) (2.119.418)
Utile prima delle imposte 79.749.533 63.452.142
Imposte sul reddito 15 (23.486.305) (21.637.843)
Utile del periodo 56.263.228 41.814.299

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO AL 31 DICEMBRE 2017 Rai Way SpA

Note 12 mesi al 12 mesi al
(Importi in Euro) 31/12/2017 31/12/2016
Utile del periodo 56.263.228 41.814.299
Voci che si riverseranno a Conto Economico
Utile/(Perdita) sugli strumenti di copertura di flussi
finanziari (cash flow hedge) 18 29.100 (76.030)
Effetto fiscale (8.296) 21.666
Voci che non si riverseranno a Conto Economico
Utili / (Perdite) attuariali per benefici a dipendenti 28 497.347 (706.771)
Effetto fiscale (119.363) 169.625
Utile complessivo del periodo 56.662.016 41.222.789

(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").

Nota 12 mesi al 12 mesi al
(Importi in Euro) 31/12/2017 31/12/2016
Attività non correnti
Attività materiali 16 188.686.465 205.181.198
Attività immateriali 17 11.188.738 2.215.035
Attività finanziarie non correnti 18 53.846 111.183
Attività per imposte differite 19 2.164.488 4.950.607
Altre attività non correnti 20 355.671 355.688
Totale attività non correnti 202.449.208 212.813.711
Attività correnti
Rimanenze 21 892.161 919.954
Crediti commerciali 22 71.955.278 66.999.351
Altri crediti e attività correnti (**) 23 5.358.860 4.671.511
Attività finanziarie correnti 18 146.453 225.032
Disponibilità liquide 25 55.895.135 81.309.420
Crediti per imposte correnti (**) 24 7.656 -
Totale attività correnti 134.255.543 154.125.268
Totale attivo 336.704.751 366.938.979
Patrimonio netto 26
Capitale sociale 70.176.000 70.176.000
Riserva legale 12.160.733 10.070.018
Altre riserve 37.045.410 37.024.606
Utili portati a nuovo 57.007.959 44.263.862
Totale patrimonio netto 176.390.102 161.534.486
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 18 30.606.438 60.697.873
Benefici per i dipendenti 28 16.443.209 18.699.318
Fondi per rischi e oneri 29 15.984.523 18.762.295
Totale passività non correnti 63.034.170 98.159.486
Passività correnti
Debiti commerciali 30 37.690.502 41.172.459
Altri debiti e passività correnti (**) 31 28.900.689 35.168.652
Passività finanziarie correnti 18 30.279.531 30.276.988
Debiti per imposte correnti (**) 32 409.757 626.908
Totale passività correnti 97.280.479 107.245.007
Totale passivo e patrimonio netto 336.704.751 366.938.979

RAI WAY S.P.A. - SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA AL 31 DICEMBRE 2017(*)

(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").

(**) Gli Altri crediti e debiti tributari diversi da quelli per imposte correnti sono stati riclassificati tra gli "altri crediti/attività e debiti/passività correnti"

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO (*)

Rai Way S.p.A.
----------------
Capitale Riserva Altre Utili portati Totale
(Importi in Euro) sociale legale riserve a nuovo
Al 1° gennaio 2015 70.176.000 6.890.612 37.078.970 39.644.818 153.790.398
Utile del periodo 38.942.336 38.942.336
Utile e Perdite da valutazione attuariale 94.162 94.162
Destinazione dell'utile a riserve 1.232.289 (1.232.289) -
Distribuzione di dividendi (33.564.800) (33.564.800)
Al 31 dicembre 2015 70.176.000 8.122.901 37.078.970 43.884.226 159.262.096
Utile del periodo 41.814.299 41.814.299
Utile e Perdite da valutazione
attuariale (537.146) (537.146)
Riserva cash flow hedge (54.364) (54.364)
Destinazione dell'utile a riserve 1.947.117 (1.947.117) -
Distribuzione di dividendi (38.950.400) (38.950.400)
Al 31 dicembre 2016 70.176.000 10.070.018 37.024.606 44.263.862 161.534.486
Utile del periodo 56.263.228 56.263.228
Utile e Perdite da valutazione
attuariale (**) 377.984 377.984
Riserva cash flow hedge (**) 20.804 20.804
Destinazione dell'utile a riserve 2.090.715 (2.090.715) -
Distribuzione di dividendi (41.806.400) (41.806.400)
Al 31 dicembre 2017 70.176.000 12.160.733 37.045.410 57.007.959 176.390.102

(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").

(**) Le voci sono esposte al netto dei relativi effetti fiscali

RENDICONTO FINANZIARIO (*) Rai Way SpA

12 mesi al 12 mesi al
(Importi in Euro) 31/12/2017 31/12/2016
Utile prima delle imposte 79.749.533 63.452.142
Rettifiche per:
Ammortamenti e svalutazioni 34.499.228 38.288.522
Accantonamenti e (rilasci) ai fondi relativi al personale e altri fondi 293.241 3.402.544
(Proventi) e oneri finanziari netti (**) 1.409.898 1.926.792
Flussi di cassa generati dall'attività operativa prima delle variazioni del capitale
circolante netto 115.951.900 107.070.000
Variazione delle rimanenze 27.793 81.198
Variazione dei crediti commerciali (5.747.544) 3.394.596
Variazione dei debiti commerciali (5.029.969) 3.993.570
Variazione delle altre attività (***) (656.663) 109.153
Variazione delle altre passività (***) (5.411.458) 2.327.669
Utilizzo dei fondi rischi (1.319.040) (876.395)
Pagamento benefici ai dipendenti (3.985.509) (4.733.381)
Variazione dei crediti e debiti per imposte correnti (***) (50.765) -
Imposte pagate (23.130.432) (19.148.303)
Flusso di cassa netto generato dall'attività operativa 70.648.313 92.218.106
Investimenti in attività materiali (14.853.503) (18.678.351)
Dismissioni di attività materiali 134.284 74.208
Investimenti in attività immateriali (1.418.935) (813.537)
Dismissioni di attività immateriali 36.583 -
Variazione delle attività finanziarie non correnti 58.313 62.667
Aggregazione di impresa (7.407.098) -
Variazione delle altre attività non correnti 1
7
(16.538)
Interessi incassati 75.106 40.115
Flusso di cassa netto generato dall'attività di investimento (23.375.233) (19.331.437)
Decremento/incremento di finanziamenti a medio/lungo termine (30.154.277) (30.150.142)
Decremento/incremento delle passività finanziarie correnti (263.415) (315.575)
Variazione attività finanziarie correnti 78.579 73.540
Interessi pagati di competenza (938.697) (1.175.478)
Dividendi distribuiti (41.799.017) (38.950.400)
Flusso di cassa netto generato dall'attività finanziaria (73.076.827) (70.518.055)
Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti (25.803.747) 2.368.614
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 81.309.420 78.940.807
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di società acquisite 389.462 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio 55.895.135 81.309.420
(*) Prospetto redatto i
n conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International

Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS"). (**) S i precisa che nella voce Proventi e (Oneri) finanziari netti sono stati esclusi gli oneri finanziari relativi a l Fondo

smantellamento e ripristino in quanto non considerati di natura finanziaria. (***) Gli altri crediti e debiti tributari diversi d a quelli per imposte correnti sono stati riclassificato tra gli altri

crediti/attività e debiti/passività correnti.

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO

Premessa (nota 1)

Rai Way S.p.A. (di seguito "Rai Way" o la "Società") predispone, in relazione a quanto previsto dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2005, n. 38, il presente bilancio relativo agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e confrontato con i dati al 31 dicembre 2016 (di seguito il "Bilancio") in conformità agli International Financial Reporting Standards (nel seguito "IFRS" o "principi contabili internazionali"), emanati dall'International Accounting Standards Board (di seguito IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standard Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate "Standard Interpretations Commettee" (SIC). Per la redazione del presente Bilancio la Società ha fornito una informativa completa, applicando gli IFRS in modo coerente, provvedendo altresì a effettuare le riclassifiche necessarie al fine di una migliore rappresentazione del Bilancio. Tali riclassifiche sono state effettuate anche sui dati di confronto per assicurare la piena comparabilità dei dati.

Si segnala, inoltre, che il 1° marzo 2017 la Società ha acquisito la società Sud Engineering S.r.l., che svolge attività nel settore della manutenzione ed installazione di impianti radiotelevisivi, provvedendo in data 20 giugno 2017 alla successiva fusione per incorporazione i cui effetti giuridici decorrono dal 22 giugno 2017 mentre gli effetti contabili e fiscali sono retroattivi al 1° marzo 2017. I dati al 31 dicembre 2017, pertanto, includono gli impatti della menzionata fusione per i cui dettagli delle principali voci impattate (Ricavi, Attività materiali e immateriali) si rinvia alle sezioni successive. La fusione ha avuto l'obiettivo di semplificare l'assetto societario attuale che vedeva Sud Engineering S.r.l. quale unica società controllata di Rai Way S.p.A. potendo quest'ultima svolgere direttamente le attività della prima, con una maggiore funzionalità sotto il profilo economico, gestionale e finanziario. La Società, detenendo l'intero capitale di Sud Engineering S.r.l., non ha proceduto ad assegnare – ai sensi dell'art. 2504-ter del codice civile – proprie azioni in sostituzione delle quote di Sud Engineering, che in esito alla fusione, sono state pertanto annullate senza concambio e senza pagamenti di conguaglio in danaro. La fusione non ha comportato alcuna modificazione dell'azionariato della Società o l'esclusione dalla quotazione delle azioni di quest'ultima. Per quanto attiene ai riflessi tributari, l'operazione di fusione è fiscalmente neutra e pertanto non genera minusvalenze o plusvalenze fiscalmente rilevanti. Le attività e le passività di Sud Engineering sono state acquisite nel bilancio della Società in regime di continuità fiscale, ai sensi dell'art.172, commi 1 e 2 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi.

Informazioni Generali (nota 2)

Rai Way S.p.A. è una Società costituita e domiciliata in Italia, con sede legale in Roma, in Via Teulada, 66 e organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana.

La Società, costituita il 27 luglio 1999, è operativa dal 1 marzo 2000 in seguito al conferimento del ramo d'azienda "Divisione Trasmissione e Diffusione" da parte della controllante totalitaria Rai - Radiotelevisione Italiana S.p.A. (di seguito "Rai").

Rai Way possiede e gestisce le reti di trasmissione e diffusione del segnale Rai. Le attività della Società riguardano:

la progettazione, l'installazione, la realizzazione, la manutenzione, l'implementazione, lo sviluppo e la gestione di reti di telecomunicazioni e software, nonché la predisposizione e la gestione di una rete commerciale, distributiva e di assistenza; il tutto finalizzato alla prestazione di servizi di trasmissione, distribuzione e diffusione di segnali e programmi sonori e visivi prioritariamente a favore di Rai, concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, e di società da essa controllate nonché di altri terzi, e di servizi di telecomunicazione di qualunque genere;

  • la fornitura di infrastrutture wireless e relativi servizi ad operatori wireless (inclusi operatori telefonici, operatori wireless "local lop", operatore Tetra, UMTS, di altra tecnologia mobile, esistente o futura) inclusa la locazione di siti/antenne e servizi di co-locazione, servizi "built-to-suit", programmazione di rete e design, ricerca ed acquisizione di siti, design e costruzione di siti, installazione e "commissioning" siti, ottimizzazione della rete, manutenzione delle infrastrutture, gestione e manutenzione della rete e relativi servizi di trasmissione a microonde o fibre;
  • le attività di ricerca, consulenza e formazione riferite a soggetti sia interni che esterni alla Società, negli ambiti descritti nei precedenti punti.

Sintesi dei Principi Contabili (nota 3)

Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella preparazione del presente bilancio.

Base di Preparazione

Il Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei prossimi 12 mesi. La descrizione delle modalità attraverso le quali la Società gestisce i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo "Gestione dei rischi finanziari".

Il Bilancio è stato redatto ed è presentato in Euro, che rappresenta la valuta dell'ambiente economico prevalente in cui opera la Società. Tutti gli importi inclusi nel presente documento sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato e i prospetti di bilancio che sono espressi in Euro.

Di seguito sono indicati i prospetti di bilancio e i relativi criteri di classificazione adottati dalla Società, nell'ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio:

  • il prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria è stato predisposto classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente";
  • il prospetto di conto economico è stato predisposto classificando i costi operativi per natura;
  • il prospetto di conto economico complessivo comprende, oltre all'utile dell'esercizio risultante dal conto economico, le altre variazioni delle voci di patrimonio netto riconducibili a operazioni non poste in essere con gli azionisti della Società;
  • il prospetto di rendiconto finanziario è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti dalle attività operative secondo il "metodo indiretto".

Il Bilancio è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo storico, fatta eccezione per la valutazione delle attività e passività finanziarie per le quali è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.

Conversione di operazioni denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale

Le operazioni in valuta diversa dall'Euro sono tradotte utilizzando il tasso di cambio in essere alla data della transazione. Gli utili e le perdite su cambi generate dalla chiusura della transazione oppure dalla conversione effettuata a fine anno delle attività e delle passività in valuta sono iscritte a conto economico nelle voci di conto economico "Proventi finanziari" e "Oneri finanziari".

Criteri di Valutazione

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del Bilancio.

Attività materiali

Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività pronte all'uso. Quando la Società è soggetta all'obbligo di smantellare e rimuovere le attività, nonché di ripristinare i siti in cui ha operato nelle condizioni originarie, il valore di iscrizione delle attività materiali include i costi stimati, opportunamente attualizzati, da sostenere al momento dell'abbandono delle strutture, rilevati in contropartita a uno specifico fondo. Gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione di attività materiali qualificate, sono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita utile del bene cui fanno riferimento.

Le attività materiali, a partire dal momento in cui il bene è disponibile per l'impiego cui è destinato, sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile economico-tecnica, ossia entro il periodo in cui la Società stima che l'attività sarà utilizzata. Quando l'attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti, l'ammortamento è effettuato per ciascuna componente. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore d'iscrizione, ridotto del valore che la Società si attende di poter realizzare cedendo l'attività al termine della sua vita utile, sempreché quest'ultimo valore sia ragionevolmente determinabile e di ammontare significativo. I terreni non sono oggetto di ammortamento, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondono ai requisiti per essere classificati separatamente come attività o parte di un'attività. Le attività rilevate in relazione a migliorie di beni di terzi sono ammortizzate sulla base della durata del contratto d'affitto, ovvero sulla base della specifica vita utile del cespite, se inferiore.

La vita utile, indicativa, stimata per le varie categorie di attività materiali è la seguente:

Classe di attività materiale Vita utile
(anni)
Fabbricati 10 –
17
Impianti e macchinari 4 –
12
Attrezzature industriali e commerciali 5 –
7
Altri beni 4 –
8

La vita utile delle attività materiali è rivista e aggiornata, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio.

Attività immateriali

Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dalla Società e idonee a produrre benefici economici futuri. Il requisito dell'identificabilità, normalmente, è soddisfatto quando l'attività immateriale è riconducibile a un diritto legale o contrattuale, ovvero può essere ceduta o concessa in licenza autonomamente oppure come parte integrante di altre attività. Il controllo consiste nel potere della Società di ottenere i benefici economici futuri derivanti dall'attività congiuntamente alla possibilità di impedirne o limitarne l'accesso ad altri.

Le attività immateriali sono iscritte al costo determinato secondo i criteri indicati per le attività materiali.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dalla Società. Per la determinazione del relativo valore da ammortizzare e della recuperabilità del valore di iscrizione, la Società applica il medesimo approccio illustrato con riferimento alle "Attività materiali". Le attività immateriali aventi vita utile indefinita (Avviamento) non sono assoggettate ad ammortamento sistematico, ma sottoposte, con frequenza almeno annuale a verifica di recuperabilità (impairment test) così come richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36. Eventuali svalutazioni di tali attività non possono essere oggetto di successivi ripristini.

Riduzione di valore delle attività materiali e immateriali

A ciascuna data di riferimento del bilancio è effettuata una verifica volta ad accertare se vi sono indicatori che le attività materiali e immateriali possano avere subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano fonti di informazione sia interne che esterne. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.

Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di libro a conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione alla cash generating unit ("CGU") cui tale attività appartiene e cioè per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata indipendenti.

Una perdita di valore è riconosciuta a conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della relativa CGU a cui la stessa è allocata, sia superiore al suo valore recuperabile. Le riduzioni di valore di CGU sono imputate alle relative attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione al conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.

Disponibilità liquide ed equivalenti

Le disponibilità liquide ed equivalenti comprendono la cassa, i depositi a vista nonché le attività finanziarie originariamente esigibili entro 90 giorni, prontamente convertibili in cassa e sottoposte a un irrilevante rischio di variazione di valore.

Le operazioni di incasso sono registrate per data di operazione bancaria, per le operazioni di pagamento si tiene altresì conto della data di disposizione.

Rimanenze

Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo, prevalentemente materiali tecnici, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato con il metodo del costo medio ponderato, e il valore di mercato alla data di chiusura di esercizio. Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo non più utilizzabili nel ciclo produttivo vengono svalutate.

I lavori in corso di esecuzione, tipicamente relativi all'adeguamento della rete di trasmissione e diffusione alle esigenze di Rai nell'ambito del "Contratto di fornitura di servizi di trasmissione e diffusione" con Rai (di seguito anche il "Contratto di Sevizio 2000-2014"), sottoscritto il 5 giugno 2000 e valido, nella versione successivamente integrata e emendata in più occasioni, fino al 30 giugno 2014 e rinegoziato in data 31 luglio 2014 con efficacia a partire dal 1° luglio 2014 (si veda in merito il paragrafo Transazioni con Parti Correlate – nota 37), sono valutati sulla base dei costi sostenuti in relazione allo stato di avanzamento dei lavori, determinato utilizzando il metodo del costo sostenuto (cost-to-cost).

Crediti commerciali e altre attività finanziarie

I crediti commerciali e le altre attività finanziarie sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato in base al metodo del tasso di interesse effettivo. I crediti commerciali e le altre attività finanziarie sono inclusi nell'attivo corrente, a eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell'attivo non corrente.

Le perdite di valore su crediti sono contabilizzate in bilancio quando si riscontra un'evidenza oggettiva che la Società non sarà in grado di recuperare il credito dovuto dalla controparte sulla base dei termini contrattuali.

L'importo della svalutazione viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale degli stimati futuri flussi finanziari e rilevato nel conto economico nella voce "Ammortamenti e svalutazioni". Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività è ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato.

Leasing finanziario e operativo

Lo IAS 17 "Leasing" definisce il leasing finanziario come un contratto di locazione che trasferisce al locatario sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene, indipendentemente dal fatto che il diritto di proprietà sia trasferito o meno al locatario al termine del contratto. Un contratto di locazione, quindi, è classificato come finanziario quando trasferisce dal locatore al locatario sostanzialmente tutti i rischi e benefici tipicamente associati alla proprietà del bene.

In particolare, un contratto di leasing che presenta determinate caratteristiche, deve essere qualificato ai sensi dello IAS 17 come finanziario e contabilizzato similmente ad un finanziamento erogato dal locatore, sebbene la proprietà legale dei beni concessi in leasing rimanga allo stesso. La classificazione di un leasing come finanziario o come operativo, quindi, dipende dalla sostanza dell'operazione piuttosto che dalla forma del contratto.

Più in dettaglio, conformemente allo IAS 17, il locatore di un contratto di leasing finanziario registra:

  • nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, un credito finanziario pari al valore attuale dei canoni dovuti dal locatario, determinati applicando un tasso di rendimento periodico costante, anziché i beni di cui è formalmente proprietario;
  • nel prospetto del conto economico complessivo, i proventi finanziari che maturano in ragione del tempo sul suddetto credito finanziario.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I canoni riferiti a leasing operativi sono rilevati a conto economico in quote costanti negli esercizi di durata del contratto di leasing.

Nel caso in cui il leasing includa elementi relativi a terreni e fabbricati, l'entità valuta separatamente la classificazione di ciascun elemento come leasing finanziario o come operativo.

Debiti di natura finanziaria

I debiti di natura finanziaria sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento nella stima dei flussi di cassa attesi, il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno effettivo determinato inizialmente. I debiti finanziari sono classificati fra le passività finanziarie correnti, salvo quelli con scadenza contrattuale oltre i dodici mesi rispetto alla data di bilancio e quelli per i quali la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.

I debiti finanziari sono contabilizzati alla data di negoziazione dell'operazione e sono rimossi dal bilancio al momento della loro estinzione e quando la Società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.

Strumenti finanziari derivati

Un derivato è uno strumento finanziario o un altro contratto:

il cui valore cambia in relazione alle variazioni di un parametro definito underlying, quale tasso di interesse, prezzo di un titolo o di una merce, tasso di cambio in valuta estera, indice di prezzi o di tassi, rating di un credito o altra variabile;

  • che richiede un investimento netto iniziale pari a zero, o minore di quello che sarebbe richiesto per contratti con una risposta simile ai cambiamenti delle condizioni di mercato;
  • che è regolato a una data futura.

Gli strumenti derivati sono classificati come attività o passività finanziarie a seconda del fair value (valore equo) positivo o negativo e sono classificati come "detenuti per la negoziazione" e valutati al fair value (valore equo) rilevato a Conto economico, a eccezione di quelli designati come efficaci strumenti di copertura. I derivati sono designati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata. Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash-flow hedge), ad esempio come la copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/passività per effetto delle oscillazioni dei tassi di cambio, le variazioni del fair value (valore equo) dei derivati considerate efficaci sono inizialmente rilevate nella riserva di patrimonio netto afferente le altre componenti del Conto economico complessivo e successivamente imputate a Conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta. Le variazioni del fair value (valore equo) dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a Conto economico.

Benefici ai dipendenti

I benefici a breve termine sono rappresentati da salari, stipendi, relativi oneri sociali, indennità sostitutive di ferie e incentivi corrisposti sotto forma di bonus pagabile nei dodici mesi dalla data del bilancio. Tali benefici sono contabilizzati quali componenti del costo del personale nel periodo in cui è prestata l'attività lavorativa.

Nei programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile Italiano ("TFR"), l'ammontare del beneficio da erogare al dipendente è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, ed è legato a uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione. Pertanto il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base al calcolo attuariale. La passività iscritta nel bilancio per i piani a benefici definiti corrisponde al valore attuale dell'obbligazione alla data di bilancio. Gli obblighi per i piani a benefici definiti sono determinati annualmente da un attuario indipendente utilizzando il projected unit credit method. Il valore attuale del piano a benefici definiti è determinato scontando i futuri flussi di cassa a un tasso d'interesse pari a quello di obbligazioni (high-quality corporate) emesse in Euro e che tenga conto della durata del relativo piano pensionistico. Gli utili e le perdite attuariali derivanti dai suddetti aggiustamenti e le variazioni delle ipotesi attuariali sono imputate nel conto economico complessivo.

A partire dal 1° gennaio 2007, la c.d. Legge Finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti alla disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi del TFR potranno essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda. Nel caso di destinazione a forme pensionistiche esterne la Società è soggetta solamente al versamento di un contributo definito al fondo prescelto, e a partire da tale data le quote di nuova maturazione hanno natura di piani a contribuzione definita e pertanto non sono assoggettate a valutazione attuariale.

Con riferimento agli incentivi all'esodo, la passività e il costo relativo ai benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro, quando l'incentivazione all'esodo non è inserita nell'ambito di programmi di ristrutturazione, sono rilevati nel momento in cui l'impresa non può più ritirare l'offerta dei benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro. In particolare, se la cessazione del rapporto avviene su decisione del dipendente, l'impresa non può più ritirare l'offerta di tali benefici al primo tra i seguenti momenti quando (i) il dipendente accetta l'offerta, (ii) entra in vigore una restrizione alla capacità dell'impresa di ritirare l'offerta. Diversamente, se la cessazione del rapporto avviene su decisione dell'impresa, quest'ultima non può più ritirare l'offerta di tali benefici quando ha comunicato agli interessati un piano strutturato di incentivazione all'esodo e quando le azioni richieste per completare il piano indicano che è improbabile che vengano apportate significative variazioni allo stesso. Se si prevede che tali benefici siano liquidati interamente entro dodici mesi dalla chiusura dell'esercizio nel quale tali benefici sono rilevati, sono applicati i requisiti per i benefici a breve termine per i dipendenti, mentre se non si prevede che saranno estinti interamente entro dodici mesi dal termine dell'esercizio, l'entità deve applicare i requisiti per gli altri benefici a lungo termine per i dipendenti.

Fondi rischi e oneri

I fondi rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento. L'iscrizione viene rilevata solo quando esiste un'obbligazione corrente, legale o implicita, per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima dell'onere per estinguere l'obbligazione.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell'esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all'obbligazione. L'incremento del valore del fondo, determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo, è contabilizzato come interesse passivo.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

Debiti verso fornitori e altre passività

I debiti verso fornitori e le altre passività sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e in seguito sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo d'interesse.

Riconoscimento dei ricavi e proventi

I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere per la vendita di prodotti e servizi della gestione ordinaria dell'attività della Società. Il ricavo è riconosciuto al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.

I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevati quando avviene l'effettivo trasferimento dei rischi e dei benefici rilevanti tipici della proprietà o al compimento della prestazione.

Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, a condizione che sia possibile determinarne attendibilmente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'ammontare e sull'esistenza del ricavo e dei relativi costi. Diversamente sono rilevati nei limiti dei costi sostenuti che si ritiene di poter recuperare.

I proventi finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati.

Riconoscimento dei costi

I costi sono rilevati a conto economico secondo il principio della competenza. Gli oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati come provento lungo il periodo in cui si rilevano i costi a essi correlati.

Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento ottenuto da organismi pubblici a un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato come differenza tra il fair value iniziale del finanziamento, inclusi i costi sostenuti per l'ottenimento dello stesso, e quanto incassato. Tale differenza è inizialmente contabilizzata nelle poste del passivo del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria e successivamente ammortizzata a conto economico lungo la durata del finanziamento stesso.

Imposte

Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile, in conformità alla normativa fiscale applicabile alla Società.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze che emergono tra la base imponibile di una attività o passività e il relativo valore contabile, applicando le aliquote fiscali e la normativa approvate o sostanzialmente approvate per gli esercizi futuri nei quali le differenze saranno realizzate o estinte. Le imposte anticipate, per la quota non compensata dalle imposte differite, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale le stesse possano essere recuperate.

Le imposte correnti, le imposte anticipate e differite sono rilevate nel conto economico alla voce "Imposte sul reddito", a eccezione di quelle relative a voci rilevate tra le componenti di conto economico complessivo diverse dall'utile netto e di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto. In questi ultimi casi le imposte differite sono rilevate nel conto economico complessivo e direttamente a patrimonio netto. Le imposte anticipate e differite sono compensate quando le stesse sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte indirette e le tasse, sono incluse nella voce di conto economico "Altri costi".

La Società, con Rai, ha esercitato l'opzione per il regime fiscale del consolidato fiscale nazionale. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra Rai e le altre Società del relativo Gruppo che hanno aderito al consolidato fiscale sono definiti nel "Accordo relativo all'esercizio dell'opzione per il consolidato nazionale ai sensi dell'articolo 117 e seguenti del "TUIR", secondo il quale:

  • le Società controllate che trasferiscono a Rai un utile fiscale, trasferiscono anche le somme necessarie a corrispondere la maggiore imposta da questa dovuta per effetto della loro partecipazione al consolidato nazionale;
  • le Società controllate che trasferiscono a Rai una perdita fiscale sono compensate in misura pari al relativo risparmio d'imposta realizzato da Rai nel momento in cui questo risparmio è realizzato o avrebbe potuto esserlo dalla Società controllata che ha trasferito la perdita.

Conseguentemente la relativa imposta, al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e in genere dei crediti d'imposta, è rilevata come debito o credito verso la controllante.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre l'utile della Società è rettificato per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti.

Principi contabili di recente emissione

Principi contabili omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili

  • Con regolamento n. 2016/1905 emesso dalla Commissione Europea in data 22 settembre 2016 è stato omologato il principio contabile IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" (di seguito IFRS 15), che disciplina la rilevazione dei ricavi derivanti da contratti con i clienti. In particolare, l'IFRS 15 prevede che la rilevazione dei ricavi sia basata sui seguenti cinque passaggi:
    1. identificazione del contratto con il cliente;
    1. identificazione delle performance obligations (ossia gli impegni contrattuali a trasferire beni e/o servizi al cliente);
    1. determinazione del prezzo della transazione;
    1. allocazione del prezzo della transazione alle performance obligations identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio;
    1. rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligations risulta soddisfatta.

Le disposizioni dell'IFRS 15 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018.

Con regolamento n. 2017/1987 emesso dalla Commissione Europea in data 31 ottobre 2017 sono state omologate anche le modifiche all'IFRS 15.

Tali modifiche riguardano:

  • l'identificazione delle obbligazioni contrattuali;

  • l'attribuzione del ruolo di principal o di agent;

  • la determinazione del momento di riconoscimento dei proventi derivanti dalla concessione di una licenza.

Le disposizioni dell'IFRS 15 e le relative modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1°gennaio 2018. Di entrambi è consentita l'applicazione anticipata.

La Società ha deciso di non avvalersi della facoltà di applicare anticipatamente l'IFRS 15 e le relative modifiche e ha valutato che la loro applicazione avrà un impatto non significativo sul patrimonio netto al 1° gennaio 2018 al netto del relativo effetto fiscale, derivante dal diverso momento di rilevazione dei ricavi, principalmente conseguente al riconoscimento della componente variabile dei corrispettivi per le vendite e le prestazioni di servizi effettuate (in particolare, la variabilità dei corrispettivi è conseguente all'applicazione di politiche di sconto commisurate ai volumi delle transazioni eseguite).

Con regolamento n. 2016/2067 emesso dalla Commissione Europea in data 22 novembre 2016 è stato omologato il principio contabile IFRS 9 "Strumenti finanziari" (di seguito IFRS 9). In particolare, il nuovo standard riduce il numero delle categorie di attività finanziarie previste dallo IAS 39 e definisce: (i) le modalità di classificazione e valutazione delle attività finanziarie; (ii) le modalità di impairment degli strumenti finanziari; (iii) le modalità di applicazione dell'hedge accounting e (iv) la contabilizzazione delle variazioni del merito creditizio nella misurazione a fair value delle passività.

Le disposizioni dell'IFRS 9 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. Ne è consentita l'adozione anticipata.

La Società ha deciso di non avvalersi della facoltà di applicare anticipatamente l'IFRS 9 e stima che il principio avrà un impatto non significativo sul patrimonio netto al 1° gennaio 2018 al netto del relativo effetto fiscale, principalmente derivante dalla valutazione del fondo svalutazione crediti sulla base delle perdite attese.

Con regolamento n. 2017/1988 emesso dalla Commissione Europea in data 3 novembre 2017 sono state omologate le modifiche all'IFRS 4 "Applicazione congiunta dell'IFRS 9 Strumenti finanziari e dell'IFRS 4 Contratti assicurativi" (di seguito, "modifiche all'IFRS 4"). Le modifiche all'IFRS 4 rispondono alle criticità derivanti dall'introduzione dell'IFRS 9 in attesa del principio che sostituirà l'attuale IFRS 4. Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018.

La Società ha valutato che il principio non avrà alcun impatto sul proprio bilancio in quanto la fattispecie in esso disciplinata non è applicabile alla realtà della Società.

Con regolamento n. 2017/1986 emesso dalla Commissione Europea in data 31 ottobre 2017 è stato omologato il principio contabile internazionale IFRS 16 "Leasing". Lo standard definisce il nuovo modello di contabilizzazione del leasing eliminando, nella prospettiva del locatario, la distinzione tra leasing operativo e finanziario.

Le disposizioni dell'IFRS 16 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2019. Ne è consentita l'adozione anticipata, congiuntamente con l'IFRS 15.

Allo stato la Società sta analizzando il principio, valutandone gli impatti derivanti dalla sua adozione sul proprio bilancio, che sono principalmente derivanti da contratti di locazione e ospitalità degli uffici e dei siti produttivi, nonché dal noleggio della flotta auto aziendale.

Con regolamento n. 2018/182 emesso dalla Commissione Europea in data 7 febbraio 2018 è stato omologato il "Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2014-2016", contenente modifiche, essenzialmente di natura tecnica e redazionale, di alcuni principi contabili internazionali.

Le modifiche contenute nel Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2014-2016 sono le seguenti:

– IFRS 1: vengono eliminate le esenzioni di breve periodo previste ai paragrafi E3-E7, perché sono venuti meno i motivi della loro previsione La modifica è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018;

– IFRS 12: viene chiarito il fine dello standard specificando che i requisiti di informativa, eccetto per quelli previsti dai paragrafi B10-B16, si applicano agli interessi di un'entità elencata al paragrafo 5 che sono classificate come detenute per la vendita, per la distribuzione o come discontinued operation ex IFRS 5. La modifica è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2017;

– IAS 28: viene chiarito che la decisione di misurare al fair value con contropartita a Conto economico un investimento in una società controllata o in una joint venture detenuta da una società di venture capital è possibile per ogni investimento in controllate o joint venture sin dalla loro rilevazione iniziale. La modifica è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018.

La Società ha valutato che le modifiche sopra citate non avranno alcun impatto sul proprio bilancio in quanto le fattispecie in esso disciplinate non sono applicabili alla realtà della Società.

Con regolamento n. 2018/289 emesso dalla Commissione Europea in data 26 febbraio 2018 sono state omologate le modifiche all'IFRS 2 "Pagamenti basati su azioni". Le modifiche mirano a chiarire come le imprese debbano applicare il principio in taluni casi specifici. Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2018.

La Società ha valutato che il principio non avrà alcun impatto sul proprio bilancio in quanto la fattispecie in esso disciplinata non è applicabile alla realtà della Società.

Principi contabili non ancora omologati dall'Unione Europea

  • In data 20 giugno 2016 lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2: "Classification and Measurement of Share-based Payment Transactions". Le modifiche chiariscono i requisiti e le modalità di rilevazione dei pagamenti basati su azioni. Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2018.
  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha emesso l'IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration". L'interpretazione tratta delle operazioni in valuta estera nel caso in cui un'entità riconosca una attività o una passività non monetaria proveniente dal pagamento o dall'incasso di un anticipo prima che l'entità si riconosca il relativo asset, costo o ricavo. Quanto definito non deve essere applicato alle imposte, ai contratti assicurativi o riassicurativi. L'IFRIC è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018.
  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 40: "Transfers of Investment Property.". Le modifiche chiariscono le modalità per il cambiamento di classificazione da o verso gli Investimenti

Immobiliari. Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2018.

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha emesso l'IFRS 17 "Insurance Contracts". In base al nuovo standard, l'entità deve: (i) identificare i contratti assicurativi; (ii) separare i contratti derivati incorporati, le componenti di investimento distinte e i distinti obblighi di performance dai contratti assicurativi; (iii) dividere i contratti in gruppi ai fini della loro rilevazione e misurazione; (iv) rilevare l'utile derivante da un gruppo di contratti assicurativi lungo il periodo della copertura assicurativa e quando è liberata dal rischio. Se un gruppo di contratti è o diventa in perdita, l'entità deve rilevare immediatamente la perdita; (v) presentare separatamente i ricavi assicurativi, le spese per servizi assicurativi e le entrate o le spese del settore assicurativo; e (vi) fornire informazioni per consentire agli utilizzatori del bilancio di valutare l'effetto che i contratti disciplinati dall'IFRS 17 hanno sulla posizione finanziaria, sulla performance finanziaria e sui flussi finanziari di un'entità.

Le disposizioni dell'IFRS 17 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2021.

In data 7 giugno 2017 lo IASB ha emesso l'IFRIC 23 "Uncertainty over Income Tax Treatments". L'IFRIC 23 specifica come riflettere gli effetti dell'incertezza nella contabilizzazione delle imposte sul reddito nel caso in cui non fosse chiaro il trattamento fiscale di una particolare transazione o circostanza.

Le disposizioni dell'IFRIC 23 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2019.

In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 9 "Prepayments Features with Negative Compensation" Queste modifiche consentono alle entità di valutare al costo ammortizzato alcune attività finanziarie anticipate con la cosiddetta compensazione negativa.

Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2019.

In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 28 "Longterm Interests in Associates and Joint Ventures". Le modifiche chiariscono che una società applica l'IFRS 9 agli interessi a lungo termine in una società collegata o joint venture che fanno parte dell'investimento netto nella collegata o joint venture.

Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2019.

In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha emesso il documento "Annual Improvements to IFRS Standards 2015-2017 Cycle". Le modifiche in esso contenute sono le seguenti:

– IFRS 3: la società rimisura la partecipazione precedentemente detenuta in un'operazione congiunta quando ottiene il controllo del business.

– IFRS 11: una società non rimisura la partecipazione precedentemente detenuta in un'operazione congiunta quando ottiene il controllo congiunto dell'attività.

– IAS 12: allo stesso modo, una società tiene conto di tutte le conseguenze delle imposte sul reddito derivanti dal pagamento dei dividendi.

– IAS 23: una società tratta come parte dei prestiti generali qualsiasi prestito originariamente sottoscritto per sviluppare un'attività quando l'attività è pronta per l'uso previsto o per la vendita.

Le modifiche indicate nel summenzionato documento sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2019.

Allo stato il Gruppo/la Società sta analizzando i principi indicati e valutando se la loro adozione avrà un impatto significativo sul proprio bilancio.

Informativa per settore operativo

L'IFRS 8 – Settori Operativi, identifica il "Settore operativo" come una componente di una entità: (i) che svolge attività in grado di generare flussi di ricavi e di costi autonomi; (ii) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo, che per Rai Way coincide con il Consiglio di Amministrazione, con lo scopo di assumere decisioni sull'allocazione delle risorse e di valutarne i risultati; e (iii) per il quale sono predisposte informazioni economico-patrimoniali separate. La Società ha identificato un solo settore operativo e l'informativa gestionale che è predisposta e resa periodicamente disponibile al Consiglio di Amministrazione per le finalità sopra richiamate, considerano l'attività d'impresa svolta da Rai Way come un insieme indistinto; conseguentemente in bilancio non è presentata alcuna informativa per settore operativo. Le informazioni circa i servizi prestati dalla Società, l'area geografica (che per la Società corrisponde pressoché interamente con il territorio dello Stato italiano) in cui essa svolge la propria attività e i principali clienti sono fornite nelle pertinenti note al presente bilancio, alle quali, pertanto, si rinvia.

Rapporto tra Rai e Rai Way

La costituzione della Società e il perfezionamento del conferimento del ramo di azienda facente capo alla Divisione Trasmissione e Diffusione da parte della controllante Rai, si inserisce in un più ampio progetto di razionalizzazione del Gruppo Rai che porta alla costituzione di alcune controllate deputate a presidiare specifici settori di attività accessorie al Servizio Pubblico di diffusione dei programmi radiofonici e televisivi svolta da Rai. Per effetto del conferimento, avvenuto il 1 marzo 2000, la Società diviene titolare del ramo di azienda destinato allo svolgimento delle attività di pianificazione, progettazione, installazione, realizzazione, esercizio, gestione, manutenzione, implementazione e sviluppo degli impianti, delle stazioni, dei collegamenti e complessivamente della Rete di Trasmissione e di Diffusione dei segnali voce, video e dati di Rai. Alla Società viene pertanto trasferita la titolarità delle infrastrutture e degli impianti per la trasmissione e diffusione televisiva e radiofonica di Rai, oltre ai rapporti di lavoro con circa 600 ingegneri e tecnici specializzati nel settore della trasmissione e diffusione dei segnali radiotelevisivi.

In data 5 giugno 2000, la Società sottoscrive con Rai il Contratto di Servizio 2000-2014, con il quale quest'ultima affida alla Società la fornitura in esclusiva dei servizi relativi all'installazione, manutenzione e gestione di reti di telecomunicazioni e la prestazione di servizi di trasmissione, distribuzione e diffusione di segnali e programmi radiofonici e televisivi. Il sopra menzionato Contratto di Servizio 2000-2014, è rimasto in vigore fino al 30 giugno 2014.

In data 31 luglio 2014, con efficacia dal 1° luglio 2014, in sostituzione del Contratto di Servizio 2000-2014, Rai e Rai Way hanno sottoscritto il Nuovo Contratto di Servizio, per effetto del quale Rai ha affidato alla Società, su base esclusiva, un insieme di servizi che permettano a Rai: (i) la regolare trasmissione e diffusione, in Italia e all'estero, dei MUX che le sono stati assegnati in base alla normativa applicabile; e (ii) il regolare assolvimento degli obblighi di Servizio.

Per ulteriori dettagli circa i rapporti tra Rai Way e Rai si rimanda al paragrafo "Transazioni con Parti Correlate".

Gestione dei Rischi Finanziari (nota 4)

I rischi finanziari ai quali è esposta la Società sono gestiti secondo l'approccio e le procedure definiti all'interno di una specifica policy approvata dal CdA di Rai Way che, attraverso una gestione finalizzata alla minimizzazione del rischio, intende preservare il valore aziendale nel suo complesso e quello economicofinanziario nello specifico.

I principali rischi individuati dalla Società sono:

  • il rischio di mercato, derivante dall'esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse e dei rapporti di cambio, connesso alle attività e passività finanziarie rispettivamente possedute/originate e assunte;
  • il rischio di credito, derivante dalla possibilità che una o più controparti possano essere insolventi;
  • il rischio di liquidità, derivante dall'incapacità della Società di ottenere le risorse finanziarie necessarie per far fronte agli impegni finanziari di breve termine.
  • il rischio di capitale derivante dalla capacità di continuare a garantire un'adeguata solidità patrimoniale.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato consiste nella possibilità che variazioni dei tassi di interesse e di cambio, ovvero di rating delle controparti con le quali si realizzano impieghi di liquidità, possano influire negativamente sul valore delle attività, delle passività o dei flussi di cassa attesi.

La Società ha adottato una propria policy finanziaria, le cui caratteristiche sono di seguito illustrate, finalizzata alla minimizzazione del rischio e a preservare il valore aziendale.

Rischio Tasso di Interesse: la policy prevede che il rischio tasso, derivante dalle possibili oscillazioni dei tassi di interesse applicati sui finanziamenti a medio/lungo termine accesi a favore della Società (per importi significativi), sia gestito tramite gli strumenti di copertura disponibili sul mercato quali IRS, Options, ecc, con percentuali di copertura minima prestabiliti. Le posizioni finanziarie in essere al 31 dicembre esposte al rischio di tasso di interesse evidenziano, applicando una variazione di 50 bps al rialzo, un impatto economico sugli oneri finanziari per la quota non coperta da IRS al lordo dell'effetto fiscale pari a circa Euro 0,1 milioni. Si segnala infine, che al 31 dicembre 2017 i tassi di mercato Euribor applicati ai contratti in vita a meno degli spread sono nulli, per cui una ulteriore riduzione dei tassi non avrebbe effetto sugli oneri finanziari.

  • Rischio Tasso di Cambio: l'operatività della Società in valute diverse dall'Euro è estremamente limitata e pertanto l'esposizione al rischio cambio non produce effetti significativi sulla situazione economica e finanziaria. La Società monitora comunque l'esposizione in valuta per essere pronta ad assumere i provvedimenti previsti nella policy aziendale per posizioni di rischio significative (oltre Euro 2,5 milioni) che dovessero emergere da una mutata esposizione a tale rischio. In tali casi la policy prevede interventi di copertura graduali secondo modalità del tutto analoghe a quelle previste per il rischio tasso di interesse sopra illustrato.
  • Rischi correlati all'investimento della liquidità: con riferimento al rischio sugli impieghi di liquidità, la policy aziendale prevede, per i periodi di eccedenza di cassa, l'utilizzo di strumenti finanziari di mercato a basso rischio e con controparti di rating elevato o con la controllante. Nel corso del 2017 sono stati utilizzati esclusivamente depositi a vista con la Controllante nella prima parte dell'esercizio.

Rischio di credito

La Società ha come cliente principale la controllante Rai, che, negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016 ha generato Ricavi al netto dei costi a margine rispettivamente per Euro 181.034 migliaia (circa 83,7% del totale Ricavi) e Euro 180.470 migliaia (circa 83,9% del totale Ricavi). Gli altri clienti della Società sono principalmente operatori telefonici, Società di broadcasting, enti della Pubblica Amministrazione e altri clienti corporate con i quali la Società sottoscrive contratti pluriennali per la fornitura di servizi. La Società è quindi esposta al rischio di concentrazione dei ricavi e di credito derivante dalla possibilità che le proprie controparti commerciali si trovino nell'incapacità o nell'impossibilità di fare fronte alle proprie obbligazioni, sia per motivi di carattere economico e finanziario alle stesse riferibili, quali la loro instabilità economica, l'incapacità di raccogliere capitali necessari per lo svolgimento della propria attività, ovvero la generale tendenza alla riduzione dei costi operativi, sia per motivi di carattere tecnico-commerciale o di natura legale connessi all'esecuzione dei servizi da parte della Società, quali la contestazione dei predetti servizi, ovvero l'ingresso dei clienti in procedure concorsuali che rendano più difficoltoso o impossibile il recupero dei crediti.

L'eventuale inadempimento di una delle proprie controparti commerciali potrebbe comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Per quanto riguarda il rischio di controparte, per la gestione del credito sono adottate procedure formalizzate di valutazione e di affidamento dei partner commerciali. L'analisi, svolta con periodicità quindicinale sulla situazione delle partite scadute, può portare all'eventuale costituzione in mora dei soggetti che palesano ritardi nei pagamenti. Gli elenchi delle partite scadute oggetto di analisi vengono ordinati per importo e per cliente, aggiornati alla data di analisi al fine di evidenziare le situazioni che richiedono maggiore attenzione e le azioni di sollecito e recupero previste dalle procedure aziendali.

A tal fine la Società promuove azioni di sollecito in via bonaria nei confronti delle controparti che risultano debitrici di importi relativi a partite scadute. Qualora tale attività non sani la situazione pregressa, dopo aver proceduto alla formale costituzione in mora dei soggetti debitori, si valuta l'eventuale recupero legale finanche alla proposizione del decreto ingiuntivo.

La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti commerciali al 31 dicembre 2017 e 2016, raggruppati per scaduto, al netto del fondo svalutazione crediti.

(in migliaia di Euro) 2017 2016
A scadere 58.680 62.622
Scaduti da 0-30 giorni 6 -
Scaduti da 31-60 giorni 43 152
Scaduti da 61-90 giorni 157 2
Scaduti da più di 90 giorni 13.069 4.223
Totale 71.955 66.999

Si precisa che i crediti commerciali hanno tutti scadenza entro i 12 mesi.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è rappresentato dall'impossibilità a reperire le risorse finanziarie necessarie a coprire i fabbisogni della gestione per investimenti, capitale circolante e servizio del debito. Rai Way ritiene che i flussi di cassa generati dalla gestione operativa e i Contratti di Finanziamento in essere (v. paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti") siano ampiamente sufficienti a coprire le necessità previste. Al 31 dicembre 2017 il finanziamento di complessivi Euro 120 milioni, erogati nel 2015, risultano essere restituiti per Euro 60 milioni e pertanto residua di un equivalente importo; in pari data la Linea Revolving, erogata anch'essa nel 2015, per un importo di Euro 50 milioni risulta non essere utilizzata ed i parametri finanziari, previsti per le due linee, (covenants) risultano essere ampiamente rispettati.

Nelle seguenti tabelle sono indicati i flussi di cassa attesi negli esercizi a venire relativi alle passività finanziarie al 31 dicembre 2017 e 2016.

Al 31 dicembre 2017
(in migliaia di Euro)
Entro 12
mesi
Tra 1 e 5
anni
Oltre 5
anni
Passività finanziarie correnti e
non correnti
30.729 30.840
Debiti commerciali 37.691 0 -
Altri debiti e passività 30.280 0 -
Al 31 dicembre 2016
(in migliaia di Euro)
Entro 12
mesi
Tra 1 e 5
anni
Oltre 5
anni
Passività finanziarie correnti e
non correnti
31.049 61.482 89
Debiti commerciali - -
Altri debiti e passività 41.172
33.622
- -

Rischio di capitale

Gli obiettivi della Società nella gestione del capitale sono ispirati alla salvaguardia della capacità di continuare a garantire una solidità patrimoniale ottimale. Nello specifico il rapporto tra i debiti finanziari e i mezzi propri della Società, pari a 0,35 e 0,56 rispettivamente al 31 dicembre 2017 e 2016 in miglioramento principalmente per la diminuzione delle passività finanziarie. Il fair value dei crediti verso clienti e delle altre attività finanziarie, dei debiti verso fornitori, delle passività finanziarie (valutate con il metodo del costo ammortizzato), e degli altri debiti iscritti tra le voci "correnti" del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, trattandosi principalmente di attività sottostanti a rapporti commerciali il cui regolamento è previsto nel breve termine, non si discosta in modo significativo dai valori contabili al 31 dicembre 2016.

Le passività e attività finanziarie non correnti sono regolate o valutate a tassi di mercato e si ritiene pertanto che il fair value delle stesse sia sostanzialmente in linea con gli attuali valori contabili.

Valutazione del fair value degli strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari in bilancio a fair value (valore equo) a bilancio sono costituiti dai derivati finanziari di copertura, valutati attraverso un modello finanziario che utilizza le più diffuse e accettate formule di mercato oltre ai seguenti dati di input forniti dal provider Reuters: curve tassi Euribor e IRS, volatilità e spread creditizi delle diverse controparti bancarie e dei titoli emessi dallo Stato italiano. Il fair value (valore equo) degli strumenti derivati rappresenta la posizione netta tra valori attivi e valori passivi. Per maggiori informazioni in merito agli strumenti derivati attivi e passivi si rimanda al paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti".

Tutti gli strumenti presenti al 31 dicembre 2017 sono stati valorizzati secondo la metodologia del c.d. Livello 2: utilizzo di parametri osservabili sul mercato (ad esempio per i derivati, curve dei tassi di mercato, volatilità fornita da Reuters, credit spread calcolati sulla base dei Credit default swap ecc.).

Stime e assunzioni (nota 5)

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, il prospetto di situazione patrimoniale e finanziaria, il prospetto di conto economico, il prospetto di conto economico complessivo, il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni, potrebbero differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Di seguito sono brevemente descritte le aree che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari.

Passività potenziali

L'accertamento di una passività a fronte di contenziosi e rischi derivanti da cause legali in corso, avviene quando il verificarsi di un esborso finanziario è ritenuto probabile e l'ammontare dello stesso può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. La Società è soggetta a cause legali (amministrative, fiscali e giuslavoristiche) riguardanti diverse tipologie di problematiche. La Società monitora costantemente lo status delle cause in corso e si avvale di esperti in materia legale. Pertanto il fondo esprime la miglior stima possibile alla data di redazione del bilancio effettuata dagli amministratori della Società.

Ricavi (nota 6)

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Esercizio chiuso al 31
dicembre
(in migliaia di Euro) 2017 2016
Ricavi da Gruppo Rai (*) 181.034 180.470
Ricavi da terzi 35.162 34.746
- Canoni per ospitalità impianti ed apparati 32.352 32.388
- Altri 2.810 2.358
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 216.196 215.216

(*) I ricavi sono esposti al netto dei costi a margine pari ad Euro 23.385 migliaia (Euro 22.633 migliaia al 31/12/2016)

La voce "Ricavi" include i ricavi di competenza dell'esercizio riconducibili alle prestazioni di servizi rientranti nella normale attività d'impresa.

Al 31 dicembre 2017 i Ricavi registrano un incremento pari a Euro 980 migliaia rispetto al corrispondente periodo del 2016, passando da Euro 215.216 migliaia del 2016 a Euro 216.196 migliaia del 2017.

I "Ricavi da Gruppo Rai" ammontano ad Euro 181.034 migliaia, pari all' 83,7% del totale dei Ricavi per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 (Euro 180.470 migliaia, pari al 83,9% del totale dei Ricavi per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016) e sono in aumento di Euro 564 migliaia rispetto allo stesso periodo del 2016. Tale incremento deriva principalmente dai nuovi servizi richiesti dal cliente per prestazioni addizionali (i cosiddetti "servizi evolutivi").

La voce "Ricavi da terzi" comprende principalmente i ricavi generati con riferimento ai servizi di (i) tower rental, (ii) diffusione, (iii) trasmissione, e (iv) servizi di rete, prestati dalla Società a clienti terzi, diversi da Rai. I Ricavi in oggetto registrano un incremento rispetto allo scorso esercizio pari a Euro 416 migliaia (1,2%) principalmente per l'impatto positivo derivante dall''acquisizione di Sud Engineering di cui si è fatto cenno in precedenza e i cui effetti economici decorrono dal 1° marzo 2017.

Altri ricavi e proventi (nota 7)

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Esercizio chiuso al 31
dicembre
(in migliaia di Euro) 2017 2016
Contributi in conto esercizio 19 35
Risarcimenti danni 727 304
Altri proventi 50 66
Totale altri ricavi e proventi 796 405

La voce di conto economico "Altri ricavi e proventi" registra un incremento pari a Euro 391 migliaia (+96%), passando da Euro 405 migliaia del precedente esercizio ad Euro 796 migliaia nel 2017, determinato principalmente dalla voce "Risarcimento danni" che include l'indennizzo per le attività necessarie al ripristino del segnale radiotelevisivo di un sito aziendale.

Costi per acquisti di materiali di consumo e merci (nota 8)

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Esercizio chiuso al 31
dicembre
(in migliaia di Euro) 2017 2016
Acquisto carburante 703 651
Acquisto combustibile 218 146
Acquisto utensileria varia 392 466
Variazione rimanenze di magazzino 28 81
Totale materiali di consumo e merci 1.341 1.344

La voce di conto economico "Materiali di consumo e merci" pari a Euro 1.341 migliaia risulta in linea con i valori registrati al 31 dicembre 2016. Tali costi includono prevalentemente i materiali di consumo (carburanti e combustibili per gruppi elettrogeni e riscaldamento).

Costi per servizi (nota 9)

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Esercizio chiuso al 31
dicembre
(in migliaia di Euro) 2017 2016
Prestazioni di lavoro autonomo
- Compensi ad Amministratori e Sindaci 685 598
- Altre 1.055 970
Altri servizi 2.912 2.877
Diarie, viaggi di servizio e costi accessori del personale 1.858 2.132
Prestazioni da contratto di servizio intercompany 10.889 11.808
Manutenzioni e riparazioni 5.171 5.695
Trasporti e assimiliati 212 217
Utenze 13.251 12.949
Affitti e noleggi 14.914 15.673
Totale costi per servizi 50.947 52.919

La voce "Costi per servizi" registra un decremento pari ad Euro 1.972 migliaia (- 3,7%), passando da Euro 52.919 migliaia al 31 dicembre 2016 a Euro 50.947 migliaia al 31 dicembre 2017. Di seguito si rappresentano le principali dinamiche delle voci di costo sopra rappresentate e la descrizione dei principali fattori che le hanno determinate:

  • la voce "Altri servizi" pari a Euro 2.912 migliaia registra un lieve incremento pari a Euro 35 migliaia rispetto ai valori del 2016. La voce include tra l'altro nel 2017 il corrispettivo di competenza per la revisione legale dei conti annuali e altri servizi consulenziali pari ad Euro 166 migliaia.
  • la voce "Diarie, viaggi di servizio e costi accessori del personale" pari a Euro 1.858 migliaia registra un decremento pari a Euro 274 migliaia rispetto ai valori del 2016 dovuto alla riduzione dei costi di trasferta.
  • la voce "Prestazioni da contratto di servizio intercompany" include i service passivi con la Capogruppo; il confronto tra il 2017 e il 2016 registra un decremento di Euro 919 migliaia dovuto principalmente all'insourcing di alcune attività amministrative precedentemente svolte nell'ambito del Contatto di Service e a minori costi per locazioni e per servizio ICT;
  • la voce "Manutenzioni e riparazioni" include i costi di manutenzione dell'infrastruttura di rete; presenta un saldo pari a Euro 5.171 migliaia con un decremento di Euro 524 migliaia rispetto allo scorso anno principalmente da attribuire ai minori costi di assistenza per la gestione degli impianti di trasmissione e da minori manutenzioni sulle infrastrutture edili;
  • la voce "Utenze" è pari a Euro 13.251 migliaia al 31 dicembre 2017 e include prevalentemente costi per elettricità, spese telefoniche e utenze varie. L'incremento rispetto al 2016, pari a Euro 302 migliaia, è dovuto principalmente a maggiori costi di energia elettrica legati all'andamento dei prezzi in aumento rispetto al periodo precedente;
  • la voce "Affitti e noleggi" include prevalentemente i costi di affitto di fabbricati, il noleggio di impianti e apparati e il noleggio dei circuiti di trasmissione. Il decremento registrato nel 2017 pari a Euro 760 è da attribuire principalmente ai minori costi per noleggio autovetture e impianti trasmissivi utilizzati per gli eventi sportivi olimpici e paraolimpici del 2016;
(in migliaia di Euro)
Corrispettivi
dell'esercizio 2017
Tipologia incarico
Revisione legale dei conti PricewaterhouseCoopers S.p.A. 49
Bilancio semestrale PricewaterhouseCoopers S.p.A. 21
Altri servizi PricewaterhouseCoopers S.p.A. 58
Altri servizi PricewaterhouseCoopers Advisory S.p.A. 38
Totale costi per servizi 166

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Costi per il Personale (nota 10)

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2017 2016
Salari e stipendi 34.432 35.686
Oneri sociali 9.805 9.815
Trattamento di fine rapporto 2.050 2.110
Trattamento di quiescenza e simili 850 904
Incentivo all'esodo 1.041 6.589
Altri costi 1.534 136
Costi del personale capitalizzato (2.573) (2.012)
Totale costi per il personale 47.139 53.228

I "Costi per il personale" ammontano nel 2017 a Euro 47.139 migliaia con un decremento di Euro 6.089 migliaia dovuto principalmente agli oneri non ricorrenti relativi al piano di esodi incentivato su base volontaria avviato dalla Società già dall'esercizio 2016.

Si segnala inoltre che, senza considerare l'impatto di tale piano, il costo del personale registra un decremento di Euro 541 migliaia (-1,2%) rispetto al 2016 (Euro 46.639 migliaia) principalmente per effetto della riduzione dell'organico medio della Società di 24 unità nel periodo in esame, che passa da 630 unità nel 2016 alle 606 unità nel corrispondente periodo del 2017.

Per ulteriori dettagli sugli effetti economici connessi al trattamento contabile dei benefici ai dipendenti si rimanda alla Nota 28 "Benefici ai dipendenti".

Di seguito si riporta il numero medio e numero puntuale dei dipendenti della Società:

Numero medio di dipendenti
per l'esercizio chiuso al
31 dicembre 2017
31 dicembre 2016
Numero puntuale di dipendenti
per l'esercizio chiuso al
(in unità) 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Dirigenti 24 22 23 22
Quadri 141 133 141 153
Impiegati 409 442 406 416
Operai 32 33 31 31
Totale 606 630 601 622

Altri Costi (nota 11)

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2017 2016
Contributo alle Autorità di controllo 313 242
ICI/IMU/TASI 1.405 1.369
Imposte sulla produzione e sui consumi 1.152 1.057
Altre imposte indirette, tasse e altri tributi 381 453
Altro 551 512
Totale Altri costi 3.802 3.633

La voce di conto economico "Altri costi" registra un incremento pari a Euro 169 migliaia (+4,7%), passando da Euro 3.633 migliaia al 31 dicembre 2016 a Euro 3.802 migliaia al 31 dicembre 2017 principalmente per effetto di maggiori oneri per imposte sulla produzione e sui consumi, in parte compensato da minori costi per imposte indirette, tasse e altri tributi.

Ammortamenti e svalutazioni (nota 12)

La voce "Ammortamenti", inclusa nella voce di conto economico "Ammortamenti e Svalutazioni", è pari a Euro 33.565 migliaia al 31 dicembre 2017 (Euro 38.349 migliaia al 31 dicembre 2016). Lo scostamento pari a Euro 4.784 migliaia è stato determinato principalmente dal completamento del processo di ammortamento per alcuni cespiti. Si segnala, inoltre, che la voce contiene la quota di ammortamento pari a Euro 186 migliaia riferibile alle attività immateriali iscritte in fase di allocazione della P.P.A (purchase price allocation) relativa all'acquisizione di Sud Engineering avvenuta in data 1° marzo 2017.

La voce "Svalutazioni" presenta un saldo al 31 dicembre 2017 pari a Euro 934 migliaia rispetto ad un saldo negativo pari ad Euro 61 migliaia al 31 dicembre 2016 registrando quindi un incremento pari ad Euro 994 migliaia principalmente dovuti a crediti oggetto di contestazione.

Accantonamenti (nota 13)

La voce "Accantonamenti" passa da un saldo negativo pari a Euro 638 migliaia al 31 dicembre 2016 ad un saldo positivo pari a Euro 2.098 migliaia nel 2017. Per i relativi commenti si rinvia a quanto evidenziato nella voce "Fondo rischi e oneri", nota 29.

Proventi e Oneri Finanziari (nota 14)

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2017 2016
Utili su cambi 38 18
Interessi attivi da controllante 13 14
Altri interessi attivi 24 8
Totale Proventi finanziari 75 40
Interessi sull'obbligazione per benefici ai dipendenti (178) (290)
Perdite su cambi (11) (39)
Interessi su finanziamenti (941) (1.302)
Interessi passivi - su operazioni di copertura tassi (56) (44)
Interessi adeguamento fondo smantellamento e ripristino (202) (193)
Altri, commissioni e spese (299) (291)
Totale Oneri finanziari (1.687) (2.159)
Totale Proventi finanziari netti (1.612) (2.119)

I "Proventi finanziari" pari ad Euro 75 migliaia registrano un incremento pari a Euro 35 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016 dovuto essenzialmente all'incremento delle voci "Utili su cambi da valutazione" e "Altri interessi attivi".

Gli "Oneri finanziari" presentano un saldo pari ad Euro 1.687 migliaia con una diminuzione pari ad Euro 472 migliaia rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio (Euro 2.159 migliaia al 31 dicembre 2016) dovuta principalmente alla contrazione della voce "Interessi su finanziamenti" per la diminuzione della quota capitale relativa al finanziamento sottoscritto il 15 ottobre 2014 con Mediobanca, BNP Paribas, Intesa Sanpaolo e UBI Banca.

Imposte sul Reddito (nota 15)

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2017 2016
Imposte correnti 21.800 21.870
Imposte differite 1.733 (286)
Imposte relative a esercizi precedenti (47) 54
Totale 23.486 21.638

La voce "Imposte correnti" nel 2017 è pari ad Euro 23.486 migliaia con un aumento rispetto all'esercizio 2016 di Euro 1.848 migliaia per effetto del più elevato risultato ante imposte, in parte compensato dalla riduzione dell'aliquota IRES dal 27,5% al 24% efficace a partire dall'esercizio 2017. La voce include:

  • IRES pari a Euro 18.020 migliaia;
  • IRAP pari a Euro 3.780 migliaia.

Per l'esercizio 2017 le imposte differite (attive e passive) presentano un saldo positivo pari a Euro 1.733 migliaia (Euro -286 migliaia al 31 dicembre 2016) determinato principalmente dall'effetto netto tra gli utilizzi/assorbimenti e gli accantonamenti delle poste riprese a tassazione.

Le imposte differite includono:

  • Imposte prepagate pari ad Euro 1.783 migliaia;
  • Imposte passive pari ad Euro 50 migliaia.

La seguente tabella riporta la riconciliazione dell'onere fiscale teorico con il carico d'imposta effettivo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016.

(in migliaia di Euro) 2017 2016
Utile prima delle imposte 79.750 63.452
Imposte teoriche 19.140 24,0% 17.449 27,5%
Imposte relative a esercizi precedenti (47) 5
4
Differenze permanenti 613 750
IRAP 3.780 3.385
Totale 23.486 29,4% 21.638 34,1%

Attività Materiali (nota 16)

La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Terreni Fabbricati Impianti e
macchinario
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Attività
materiali
in corso e
acconti
Totale
attività
materiali
Valori contabili al 1^ gennaio 2017
Costo al 1^ gennaio 2017 11.655 96.481 708.762 27.058 982 12.152 857.090
Fondi ammortamento al 1^ gennaio 2017 - (69.378) (558.524) (22.358) (867) - (651.127)
Fondo Svalutazione al 1^ gennaio 2017 - (22) (760) - - - (782)
Valore netto contabile al 1^ gennaio 2017 11.655 27.081 149.478 4.700 115 12.152 205.181
Movimentazioni 2017
Investimenti 255 2.238 6.470 418 299 7.081 16.761
Fondi ammortamento Sud Engineering - (10) (5) (215) (54) - (284)
Ammortamenti dell'esercizio - (5.184) (26.695) (1.358) (80) - (33.317)
Fondo Svalutazione
su cespiti in vita - 9 472 - - - 481
su cespiti dismessi - 7 - - - 7
- 9 479 - - - 488
Dismissioni
Costo - (30) (5.700) (152) - (1) (5.883)
Fondi ammortamento - 27 5.596 117 - - 5.740
Valore netto contabile - (3) (104) (35) - (1) (143)
Riclassifiche - 384 7.408 1.055 914 (9.761) -
Valori contabili al 31 dicembre 2017
Costo al 31 dicembre 2017 11.910 99.073 716.940 28.379 2.195 9.471 867.968
Fondi ammortamento al 31 dicembre 2017 - (74.545) (579.628) (23.814) (1.001) - (678.988)
Fondo Svalutazione al 31 dicembre 2017 - (13) (281) - - - (294)
Valore netto contabile al 31 dicembre 2017 11.910 24.515 137.031 4.565 1.194 9.471 188.686

La voce "Attività materiali" presenta un saldo al 31 dicembre 2017 pari ad Euro 188.686 migliaia con un decremento pari ad Euro 16.495 migliaia rispetto al precedente esercizio dovuto principalmente all'effetto degli ammortamenti del periodo parzialmente compensato dagli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio (pari ad Euro 16.761 migliaia) e dall'acquisizione dei cespiti a seguito della fusione di Sud Engineering per un valore netto pari a Euro 1.326 migliaia.

Si precisa inoltre che la voce "Fabbricati" include il valore attuale dei costi che la Società stima di dover sostenere in futuro per ripristinare le aree, assunte in locazione operativa, nello stato precedente la realizzazione delle opere infrastrutturali che vi insistono.

La voce "Attività materiali" accoglie i costi capitalizzabili per migliorie su beni in affitto.

Si segnala che è stata fatta un'analisi degli indicatori interni e esterni dai quali non sono emersi elementi che mettono a rischio la recuperabilità dei valori dei cespiti e pertanto non è stato effettuato l'impairment test relativo.

Attività Immateriali (nota 17)

Le attività immateriali ammontano a Euro 11.188 migliaia, in incremento rispetto al 31 dicembre 2016 di Euro 8.973 migliaia per effetto principalmente dei cespiti "intangibili" identificati nelle voci "Avviamento" – iscritto con il consenso del Collegio Sindacale - e "Portafoglio clienti – operazioni di business combination" quale attribuzione del disavanzo generato nell'ambito del processo di fusione per incorporazione della società Sud Engineering avvenuta con effetto a decorrere dal 22 giugno 2017.

Si segnala che anche in assenza di indicatori interni e esterni che evidenzino perdite di valore in relazione alla voce "Avviamento", è stata effettuata un'analisi di sensitività che ha comunque confermato la recuperabilità del valore iscritto a bilancio anche in coerenza con il principio contabile internazionale IAS 36. Si precisa che la suddetta analisi è stata svolta utilizzando un WACC pari al 6% applicata sui flussi di cassa futuri determinati a seguito principalmente della razionalizzazione dei costi derivanti dalla fusione per incorporazione in Rai Way di Sud Engineering; per la valutazione sono state condotte ulteriori analisi di sensitività operate rispetto ai parametri finanziari anche adottati nella determinazione del value in use, facendo oscillare il tasso di attualizzazione in un range compreso tra +/- 10% rispetto al dato base utilizzato (6%) che hanno comunque confermato la recuperabilità del valore iscritto in bilancio.

Nella tabella seguente è evidenziata la relativa movimentazione:

(in migliaia di Euro) Software Avviamento Altre Attività
immateriali
in corso e
acconti
Totale
attività
immateriali
Valori contabili al 1^ gennaio 2017
Costo al 1^ gennaio 2017 (*) 1.343 - - 1.163 2.506
Fondi ammortamento al 1^ gennaio 2017 (291) - - - (291)
Valore netto contabile al 1^ gennaio 2017 1.052 - - 1.163 2.215
Movimentazioni 2017
Investimenti 644 4.970 3.350 776 9.740
Ammortamenti dell'esercizio (543) - (186) - (729)
Fondi ammortamento Sud Engineering (1) - - - (1)
Fondo svalutazione - - - - -
Dismissioni
Costo (63) - - - (63)
Fondi ammortamento 2
6
- - - 2
6
Valore netto contabile (37) - - - (37)
Riclassifiche 1.010 - - (1.010) -
Valori contabili al 31 dicembre 2017
Costo al 31 dicembre 2017 (**) 2.934 4.970 3.350 929 12.183
Fondi ammortamento al 31 dicembre 2017 (809) (186) - (995)
Fondo svalutazione al 31 dicembre 2017 - - - - -
Valore netto contabile al 31 dicembre 2017 2.125 4.970 3.164 929 11.188

(*) Valore al netto dei cespiti totalmente ammortizzati pari ad Euro 10.223 migliaia.

(**) Valore comprensivo di Euro 565 migliaia riferito ai software totalmente ammortizzati nel corso dell'esercizio 2017.

Attività e passività finanziarie correnti e non correnti (nota 18)

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle voci "Attività finanziarie correnti" e "Attività finanziarie non correnti":

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2017 2016
Credito verso controllante 76 117
Altri crediti finanziari 70 108
Totale attività finanziarie correnti 146 225
Ratei e risconti attivi 54 111
Totale attività finanziarie non correnti 54 111

La voce "Credito verso controllante" pari a Euro 76 migliaia (Euro 117 migliaia al 31 dicembre 2016) rappresenta il saldo verso la Capogruppo relativo al conto corrente intersocietario per la gestione di alcuni pagamenti residuali.

La voce "Altri Crediti Finanziari" pari ad Euro 70 migliaia (Euro 108 migliaia al 31 dicembre 2016) è relativa a risconti attivi riferiti a commissioni bancarie su finanziamenti.

Le attività finanziarie non correnti includono ratei e risconti attivi pari a Euro 54 migliaia in diminuzione di Euro 57 migliaia rispetto all'esercizio precedente.

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle voci "Passività finanziarie correnti" e "Passività finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2017 e 2016:

Al 31 dicembre 2016
(in migliaia di Euro)
Entro 12 mesi Fra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Debiti verso banche 30.201 60.300 50 90.551
Debiti verso altri finanziatori 76 309 39 424
Totale 30.277 60.609 89 90.975
Al 31 dicembre 2017
(in migliaia di Euro)
Entro 12 mesi Fra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Debiti verso banche 30.196 30.335 - 60.531
Debiti verso altri finanziatori 77 271 - 348
Altri debiti finanziari 7 - - 7

Relativamente ai "Debiti verso banche" si precisa che tale voce include il debito in essere relativo al contratto di finanziamento stipulato con Mediobanca, BNP Paribas S.A., Intesa Sanpaolo S.p.A. e UBI Banca Società Cooperativa per Azioni. Lo scostamento del saldo pari ad Euro 30.020 migliaia della voce "Debiti verso Banche" rispetto al 31 dicembre 2016 è determinato principalmente dalle quote capitale rimborsate nel corso dell'esercizio 2017. Il suddetto contratto prevede la concessione di un finanziamento a medio termine suddiviso in due linee di credito, entrambe da utilizzarsi mediante erogazioni per cassa ed entrambe con scadenza al 30 settembre 2019, in particolare:

  • una linea di credito (c.d. term) di Euro 120 milioni (di cui erogati Euro 120 milioni) con interessi pari a Euribor a 6 mesi + 100 punti base; e
  • una linea di credito (c.d. revolving) di massimi Euro 50 milioni con interessi pari a Euribor + 120 punti base.

Il Nuovo Contratto di Finanziamento prevede impegni generali e covenant a carico della Società, nonché eventi di default in linea con la prassi di mercato per finanziamenti di importo e natura similari e non include, in ogni caso, vincoli o limitazioni alla distribuzione di dividendi da parte della Società.

Tra i covenant rientra l'impegno a rispettare i seguenti parametri, che sono verificati con periodicità semestrale e rispettati per il bilancio in corso:

  • Posizione Finanziaria Netta/ Patrimonio Netto, che dovrà essere inferiore o uguale a 2,75; e
  • Posizione Finanziaria Netta/Margine Operativo Lordo, che dovrà essere inferiore o uguale a 2,75.

Si precisa che il valore di iscrizione al 31 dicembre 2017 esposto nella tabella si approssima al fair value (valore equo) del contratto citato.

La voce "Debiti verso banche" include altresì il debito residuo al 31 dicembre 2017 del finanziamento ordinario concesso da Mediocredito Centrale correlato agli investimenti finanziati dalla Legge 488/92 (31° bando) che prevede un rimborso in base a rate semestrali e matura interessi a tasso variabile annuo determinato come somma del tasso Euribor 6 mesi aumentato dello spread annuo pari a 0,70%, nonché la passività per derivati di copertura sui tassi relativa alla stipula di un contratto Interest Rate Swap (IRS) che presenta un fair value (valore equo) pari a Euro 47 migliaia al 31 dicembre 2017. Le modalità di determinazione del fair value (valore equo) degli strumenti derivati sono indicate nel paragrafo "Gestione Rischi finanziari - Valutazione del fair value degli strumenti finanziari". Il fair value (valore equo) degli strumenti finanziari derivati passivi, correnti e non correnti è di seguito indicato:

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2017 2016
Contratti su tassi di interesse - -
Totale strumenti finanziari derivati - Quota corrente - -
Contratti su tassi di interesse 47 76
Totale strumenti finanziari derivati - Quota non corrente 47 76
Totale strumenti finanziari derivati 47 76

Le operazioni di cash-flow hedge riguardano l'attività di copertura tassi attraverso operazioni di Interest Rate Swap sul 50% del valore del finanziamento term. Il fair value (valore equo) negativo su strumenti derivati di copertura tassi, pari a Euro 47 migliaia (Euro 76 al 31 dicembre 2016) è iscritto tra le Passività finanziarie non correnti ed è stato sospeso a patrimonio netto nella riserva di cash-flow hedge.

La voce "Debiti verso altri finanziatori" include il debito residuo al 31 dicembre 2017 del finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., che prevede un rimborso in base a rate semestrali e matura interessi a tasso agevolato fisso pari allo 0,50%.

Di seguito, si riporta la Posizione Finanziaria Netta della Società, determinata conformemente a quanto previsto dal paragrafo 127 delle raccomandazioni contenute nel documento predisposto dall'ESMA, n. 81 del 2011, attuative del Regolamento (CE) 809/2004.

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2017 2016
A. Cassa 7 -
B. Assegni e depositi bancari e postali 55.888 81.309
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 55.895 81.309
E. Crediti finanziari correnti 146 225
F. Debiti bancari correnti (30.196) (30.201)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente -
H. Altri debiti finanziari correnti (84) (76)
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (30.280) (30.277)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) 25.761 51.257
K. Debiti bancari non correnti (30.335) (60.350)
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri debiti non correnti (271) (348)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (30.606) (60.698)
O. Indebitamento finanziario netto ESMA/Posizione
finanziaria netta
(4.845) (9.441)

Attività per imposte differite e Passività per imposte differite (nota 19)

Si riporta di seguito la movimentazione della fiscalità differita:

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2017 2016
Saldo all'inizio del periodo 4.951 4.473
Effetto a conto economico (1.733) 286
Effetto a conto economico complessivo (128) 192
Effetto da fusione Sud Engineering (926) -
Saldo alla fine del periodo 2.164 4.951
Di cui:
- crediti per imposte anticipate 3.121 5.003
- Fondo imposte differite (957) (52)

La movimentazione delle attività per imposte differite risulta dettagliabile come segue:

Fondi per oneri
e rischi
Benefici ai
dipendenti
Altre partite Totale
(in migliaia di Euro)
Saldo al 31 dicembre 2016 3.911 759 333 5.003
Effetto a conto economico (1.704) (45) (34) (1.783)
Effetto a conto economico complessivo (120) (8) (128)
Effetto da fusione Sud Engineering 29 29
Saldo al 31 dicembre 2017 2.207 594 320 3.121

(*) L'effetto fiscale al 31 dicembre 2017 e 2016 dell'esodo incentivato è stato riclassificato dalla voce "Benefici ai dipendenti" nella voce "Fondi rischi e oneri".

La movimentazione delle passività per imposte differite risulta dettagliabile come segue:

Benefici ai
dipendenti
Altre partite
(in migliaia di Euro)
Saldo al 31 dicembre 2016 - (52)
Effetto a conto economico - 50
Effetto patrimoniale da fusione da Sug Engineering (*) - (955)
Saldo al 31 dicembre 2017 - (957)

(*) Trattasi di imposte differite stanziate sul valore del "Portafoglio clienti da business combination" in sede di fusione per incorporazione della società Sud Engineering

Altre attività non correnti (nota 20)

La voce "Altre attività non correnti" pari ad Euro 356 migliaia (Euro 356 migliaia al 31 dicembre 2016) si riferisce a depositi cauzionali principalmente previsti da contratti passivi di locazione e ospitalità impianti.

Rimanenze (nota 21)

Nella seguente tabella sono evidenziate le seguenti voci:

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2017 2016
Lavori in corso su ordinazione 226 226
Materie prime,sussidiarie e di consumo 666 694
Totale Rimanenze 892 920

La voce "Materie prime, sussidiarie e di consumo" si riferisce a scorte e ricambi per la manutenzione e l'esercizio dei beni strumentali tecnici.

Crediti Commerciali (nota 22)

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2017 2016
Crediti verso Rai 58.558 61.790
Crediti verso clienti 15.794 6.685
Fondo svalutazione crediti (2.397) (1.476)
Totale Crediti commerciali 71.955 66.999

La voce "Crediti verso Rai" accoglie i crediti vantati dalla Società verso Rai per effetto del Contratto di Servizio. Per ulteriori dettagli si rimanda alla precedente nota "Ricavi" e alla successiva nota "Transazioni con Parti Correlate".

La voce "Crediti verso clienti" fa riferimento ai servizi di (i) tower rental, (ii) diffusione, (iii) trasmissione, e (iv) servizi di rete, resi dalla Società a clienti terzi diversi da Rai; presenta un incremento pari ad Euro 9.109 migliaia dovuto principalmente all'incremento temporaneo di crediti relativi a due clienti non incassati al 31 dicembre 2017.

Nella seguente tabella è riportata la movimentazione del Fondo svalutazione crediti corrente:

(in migliaia di Euro)
Saldo al 31 dicembre 2016
(1.476)
Utilizzi 17
Accantonamenti (934)
Rilasci -
Altri movimenti (4)
Saldo al 31 dicembre 2017 (2.397)

Si segnala che nella voce "Altri movimenti" è stato allocato il fondo svalutazione crediti acquisito con la fusione della società Sud Engineering.

Altri crediti e attività correnti (nota 23)

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2017 2016
Crediti verso controllante per consolidato fiscale 2.456 2.456
Credito verso controllante per IVA di Gruppo 82 -
Altri crediti tributari 340 318
Ratei e risconti attivi 1.759 1.393
Crediti verso altri 722 505
Totale Altri crediti e attività correnti 5.359 4.672

La voce "Crediti verso controllante per consolidato fiscale" evidenzia il credito derivante dall'istanza di rimborso IRES relativa alla deducibilità IRAP riguardante le spese di personale dipendente e assimilato.

Come riportato nel paragrafo Transazioni con Parti Correlate, la Società si avvale della procedura di compensazione dell'IVA di Gruppo prevista dal decreto ministeriale 13 dicembre 1979, recante le norme di attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 73, ultimo comma, del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, rilevando i seguenti rapporti verso la Controllante che evidenziano un saldo pari ad Euro 82 migliaia nella voce "Crediti verso controllante per IVA di Gruppo". La voce in questione presentava nel 2016 un saldo negativo e pertanto esposta in "Altri debiti e passività correnti".

La Società ha inoltre in essere ulteriori crediti inerenti istanze di rimborso IVA non rientranti nella suddetta procedura di compensazione evidenziati nella voce "Altri Crediti tributari" pari ad Euro 340 migliaia (Euro 318 migliaia al 31 dicembre 2016).

La voce "Ratei e risconti attivi" si riferisce principalmente alle quote dei costi di locazione di terreni, fabbricati industriali e strade, ospitalità impianti e spese varie incassate nell'esercizio ed aventi competenza oltre l'esercizio in oggetto.

La voce "Crediti verso altri" si riferisce principalmente a crediti verso il personale per anticipi spese su trasferte e a crediti verso enti previdenziali.

Crediti per imposte correnti (nota 24)

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2017 2016
IRES da acquisizione Sud
Engineering
8 -
Totale Crediti per imposte
correnti
8 -

Si segnala che la voce in questione era riclassificata nel 2016 nella voce "Crediti tributari".

Disponibilità liquide (nota 25)

La voce in oggetto presenta un saldo pari ad Euro 55.895 migliaia (Euro 81.309 migliaia al 31 dicembre 2016) con un decremento rispetto all'esercizio precedente di Euro 25.414 migliaia attribuibile principalmente al pagamento dei dividendi in parte compensati dai flussi generati dalla gestione operativa.

Patrimonio Netto (nota 26)

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2017 il capitale sociale di Rai Way è pari a Euro 70.176 migliaia ed è rappresentato da n. 272.000.000 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale.

Altre riserve

La composizione della voce "Altre riserve" risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre Al 31 dicembre Note
(in migliaia di Euro) 2017 2016
Riserve straordinarie tassate 11.291 11.291 1,2,3
Riserve per ammortamenti anticipati 9.360 9.360 1,2,3
Riserva per riallineamento valori civili/fiscali beni impresa 8.938 8.938 1,2,3,4
Riserva prima adozione IFRS 7.490 7.490 2
Riserva di Cash Flow Edge - Tassi (34) (54) -
Totale altre riserve 37.045 37.025

Legenda

1 per aumento di capitale

2 per copertura perdite

3 per distribuzione ai soci

4 in caso di utilizzazione diversa dalla copertura delle perdite, l'ammontare deve essere assoggetato a IRES

Utile per Azione (nota 27)

Nella seguente tabella è rappresentata la determinazione dell'utile base e diluito per azione.

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro, eccetto ove diversamente
indicato)
2017 2016
Utile dell'esercizio 56.263 41.814
Numero medio delle azioni ordinarie 272.000.000 272.000.000
Utile per azione (base e diluito) in Euro 0,21 0,15

L'Utile per azione diluito presenta lo stesso valore dell'Utile per azione base in quanto alla data di riferimento del Bilancio non vi sono elementi diluitivi.

Destinazione dell'utile

Si precisa che l'utile di esercizio pari ad Euro 56.263.227,97 sarà destinato secondo quanto previsto dalla delibera, di seguito allegata, che sarà assunta dall'Assemblea dei Soci del 23 aprile 2018:

"L'Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A., esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione,

delibera

  1. di destinare l'utile netto dell'esercizio 2017, pari a Euro 56.263.227,97, a Riserva Legale per l'importo di Euro 1.874.466,87 e quindi alla distribuzione in favore degli Azionisti, a titolo di dividendo, per il restante importo di Euro 54.388.761,10;

  2. di destinare altresì alla distribuzione a favore degli Azionisti l'importo di Euro 718.438,90 da prelevarsi dalla riserva disponibile di cui alla voce "Utili portati a nuovo";

  3. di attribuire conseguentemente un dividendo complessivo di Euro 0,2026 lordi a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione, da mettersi in pagamento a decorrere dal 23 maggio 2018, con legittimazione al pagamento, ai sensi dell'articolo 83-terdecies del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il 22 maggio 2018 (cosiddetta "record date") e previo stacco della cedola nr. 4 il 21 maggio 2018."

Benefici ai Dipendenti (nota 28)

La composizione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

31 dicembre 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2017 2016
Saldo all'inizio dell'esercizio 18.699 20.319
Accantonamenti 2.049 2.117
Interessi sull'obbligazione 178 289
Utilizzi (2.893) (1.865)
Trasferimento altri fondi/Altri movimenti (1.093) (2.868)
(Utile) / Perdita attuariale (497) 707
Saldo alla fine dell'esercizio 16.443 18.699

La movimentazione della voce "Benefici per i dipendenti" risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2017 2016
Trattamento di fine rapporto 15.633 17.820
Altri fondi 810 879
Totale benefici a dipendenti 16.443 18.699

Il decremento pari ad Euro 2.256 migliaia è determinato principalmente dagli utilizzi per le uscite volontarie a seguito del piano di incentivazione all'esodo avviato dalla Società compensato parzialmente dagli effetti dell'acquisizione della società Sud Engineering.

Si prevede per l'esercizio 2018 un'ulteriore contrazione dovuta principalmente alle aggiuntive uscite volontarie relative al piano di incentivazione all'esodo avviato dalla Società.

Le assunzioni attuariali di calcolo ai fini della determinazione del trattamento di fine rapporto sono dettagliate nella seguente tabella:

Al 31 dicembre
(%; Anni) 2017 2016
Tasso di attualizzazione 1,11% 1,00%
Tasso di inflazione 1,50% 1,50%
Percentuale Media Annua di
Uscita del Personale
7,80% 4,83%
Probabilità annua di richiesta
di anticipo
1,50% 1,00%
Duration (in anni) 8,5 9,74

Si segnala che nelle suindicate assunzioni è stato inoltre riportato il valore della Passività relativa al trattamento di fine rapporto ottenuto variando di +/- 50 bps il tasso di attualizzazione utilizzato ai fini della valutazione ottenendo un valore rispettivamente pari ad Euro 15.170 migliaia e pari ad Euro 16.130 migliaia.

La voce "Altri fondi" si riferisce al fondo integrazione indennità di anzianità e al fondo pensionistico integrativo aziendale; anche per queste passività le assunzioni attuariali di calcolo hanno evidenziato il valore della Passività corrispondente ottenuto variando di +/- 50 bps il tasso di attualizzazione utilizzato ai fini della valutazione ottenendo rispettivamente un valore pari ad Euro 634 migliaia e pari ad Euro 705 migliaia.

Fondi Rischi e Oneri (nota 29)

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Saldi al
1 gennaio
2017
Accantonamenti Interessi passivi
attualizzazione
Utilizzi Rilasci Altri
movime
nti
Saldi al 31
dicembre
2017
Contenzioso civile
amministrativo
6.999 182 - (650) (3.973) - 2.558
Competenze maturate 915 - (256) - 659
Altri fondi per rischi e oneri 1.024 1.798 - (373) - 2.449
Fondo smantellamento e
ripristino
9.824 202 - (4) 297 10.319
Totale Fondi per Fischi e Oneri 18.762 2.182 - (1.023) (4.233) 297 15.985

La voce "Fondi Rischi e Oneri" accoglie accantonamenti per costi o perdite di natura determinata, la cui esistenza è certa, ma non esattamente determinabile nell'ammontare, ovvero la cui esistenza è probabile ma di importo stimabile con sufficiente ragionevolezza. Tali accantonamenti riguardano prevalentemente gli oneri derivanti da spese legali relative a conteziosi civili e amministrativi, dal fondo stanziato per gli oneri per smantellamento e ripristino dei siti trasmissivi non di proprietà e dagli oneri pregressi relativi al rinnovo dei titoli di possesso dei siti produttivi. Si segnalano inoltre rilasci pari ad Euro 4,2 milioni principalmente dovuti all'esito positivo di contenziosi civili relativi a canoni di occupazione del suolo pubblico.

Si precisa che gli esborsi relativi alla voce in questione, ad eccezione del fondo competenze maturate del quale si avrà un utilizzo nel corso del 2018, non possono essere stimati con certezza in quanto legati principalmente ai tempi di svolgimento dei procedimenti giudiziari e a decisioni strategiche e/o normative al momento non prevedibili sulla composizione e natura della rete di diffusione del segnale radiotelevisivo.

Debiti commerciali (nota 30)

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2017 2016
Debiti verso fornitori 33.428 35.920
Debiti verso controllante 4.262 5.252
Debiti verso altre società del Gruppo Rai - -
Totale Debiti Commerciali 37.690 41.172

Per maggiori informazioni sui rapporti con la controllante Rai si rimanda al Paragrafo "Transazioni con Parti Correlate".

La voce "Debiti verso controllante" si riferisce a debiti commerciali verso la Rai e presenta un saldo al 31 dicembre 2017 pari ad Euro 4.262 migliaia con un decremento pari ad Euro 990 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016.La voce "Debiti verso fornitori" ammonta ad Euro 33.428 migliaia al 31 dicembre 2017 con un decremento pari ad Euro 2.492 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016 principalmente dovuto al decremento dei costi e degli investimenti operativi registrati nel 2017.

Altri debiti e passività correnti (nota 31)

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Esercizio chiuso al 31
dicembre
(in migliaia di Euro) 2017 2016
Debiti verso controllante per consolidato fiscale 17.307 18.483
Debiti verso controllante per IVA di Gruppo - 892
Altri debiti tributari 1.863 1.547
Debiti v/istit. previd. e sicurezza sociale 2.391 2.357
Debiti verso il personale 6.543 11.096
Altri Debiti 568 671
Ratei e Risconti passivi 229 123
Totale Altri debiti e passività correnti 28.901 35.169

La voce "Debiti verso controllante per consolidato fiscale" pari ad Euro 17.307 migliaia (Euro 18.483 migliaia al 31 dicembre 2016) espone l'ammontare IRES stanziato per l'esercizio in corso.

La voce "Debiti verso il personale" presenta un saldo di Euro 6.543 migliaia con un decremento di Euro 4.553 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016 dovuto principalmente al piano esodi incentivato su base volontaria avviato dalla Società, il cui esborso è avvenuto durante l'esercizio 2017.

Per maggiori informazioni sui rapporti con la controllante Rai in materia di consolidato IRES e IVA si rimanda al Paragrafo "Transazioni con Parti Correlate" mentre i debiti tributari che non rientrano nelle procedure menzionate sono esposti nella tabella successiva (saldo IRAP ed IVA ad esigibilità differita).

Debiti per imposte correnti (nota 32)

(in migliaia di Euro) 2017 2016 Imposte dirette IRAP 423 627 Imposte dirette IRAP da acquisizione Sud Engineering (13) - Totale Debiti per imposte correnti 410 627 Al 31 dicembre Al 31 dicembre

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Si segnala che la voce in questione era riclassificata nel 2016 nella voce "Debiti tributari".

Impegni e garanzie (nota 33)

Si segnala che gli impegni in essere riferiti ai soli investimenti tecnici al 31 dicembre 2017 (Euro 13,3 milioni al 31 dicembre 2016) sono pari ad Euro 10,3 milioni.

Le garanzie comprensive dei beni presso terzi ammontano al 31 dicembre 2017 ad Euro 65.803 migliaia (Euro 66.749 migliaia al 31 dicembre 2016) e si riferiscono principalmente a garanzie personali ricevute a fronte di obbligazioni altrui, a garanzie altrui prestate per obbligazioni dell'azienda a fronte di obbligazioni e di debiti.

ALTRE INFORMAZIONI (NOTA 34)

Passività Potenziali

La Società è parte di alcuni contenziosi, avviati presso Tribunali Amministrativi Regionali, aventi a oggetto l'uso delle frequenze di trasmissione dei segnali radiofonici e televisivi. In particolare ad essere contestate sono le interferenze che questo provoca rispetto al segnale radiofonico e/o televisivo trasmesso da altri operatori del settore. Tutti i contenziosi in essere sono costantemente monitorati dalla funzione legale societaria, che si avvale, a tal fine, del supporto di primari studi legali specializzati nel contenzioso amministrativo. Le somme riconosciute in bilancio negli appositi fondi per rischi e oneri esprimono la migliore stima dell'Alta Direzione circa l'esito dei contenziosi in essere e sono state quantificate tenendo opportunamente conto del giudizio dei legali esterni che supportano la Società.

La Società è altresì parte di alcuni giudizi promossi da dipendenti e exdipendenti in relazione ad asserite errate applicazioni della normativa vigente in materia di disciplina del rapporto di lavoro. Come sopra, anche con riferimento a questa tipologia di contenziosi la Società, oltre che dell'impegno della propria funzione legale interna, in sede di giudizio si avvale del supporto di primari studi legali specializzati in diritto del lavoro. Le somme rilevate in bilancio a copertura del rischio di soccombenza sono state quantificate dall'Alta Direzione stimando, sulla base della valutazione professionale dei legali esterni che rappresentano la Società in giudizio, l'onere a carico di Rai Way, il cui sostenimento è ritenuto probabile avuto riguardo all'attuale stato di avanzamento del contenzioso.

Rai Way, infine, è parte di alcuni contenziosi in ambito civile relativamente alla modalità di determinazione del canone dovuto per l'occupazione di suolo pubblico di installazioni di proprietà della Società.

La Società, pur difendendo le proprie ragioni nelle apposite sedi di giudizio, in questa coadiuvata dal supporto di studi legali specializzati, anche tenendo conto del giudizio professionale formulato da questi ultimi in merito agli esiti attesi dai contenziosi in essere, ha rilevato in bilancio, negli appositi fondi per rischi e oneri, le somme il cui esborso è stato ritenuto probabile dall'Alta Direzione in conseguenza dell'eventuale soccombenza in sede di giudizio.

Ad integrazione di quanto sopra illustrato, è necessario rappresentare fin d'ora che la Società nell'ordinario esercizio della propria attività si avvale dell'ospitalità di terzi per la collocazione di propri impianti su terreni, edifici o strutture altrui. Tenuto conto che tali ospitalità vengono ordinariamente formalizzate attraverso contratti o strumenti giuridici similari (a titolo esemplificativo: cessioni di diritti di superficie, concessioni di aree pubbliche, ecc.) è possibile che la Società debba sostenere oneri per la rimozione delle infrastrutture di rete, nel caso in cui i relativi rapporti contrattuali con i terzi ospitanti non siano rinnovati o vengano a scadenza. Allo stato, sono in corso alcune specifiche situazioni di contenzioso, nella materia de qua, che potrebbero determinare nel prossimo futuro tali oneri , al momento peraltro non quantificabili. La Società, pertanto, ritiene che esista la possibilità che, in futuro, possano essere sostenuti oneri per il soddisfacimento delle richieste pervenute e a tal proposito ha ritenuto di riconoscere tra le passività in bilancio un apposito fondo per lo smantellamento e il ripristino dei siti.

Qualora in futuro le circostanze sopra illustrate dovessero subire un'evoluzione che renda probabile il sostenimento di oneri a carico della Società, addizionali rispetto a quelli iscritti nel Fondo smantellamento e ripristino siti, saranno adottati tutti i provvedimenti necessari a tutelare gli interessi aziendali e a rappresentare adeguatamente in bilancio gli effetti del mutato scenario.

Compensi ad Amministratori e Sindaci (nota 35)

Di seguito si riportano i compensi degli amministratori e dei sindaci comprensivi delle spese di trasferta:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2017 2016
Compensi Amministratori 603 519
Compensi Sindaci 82 79
Totale Amministratori e Sindaci 685 598

Eventi successivi al 31 dicembre 2017 (nota 36)

In data 16 febbraio 2018 la Società ha comunicato di aver sottoposto, con F2i Fondi Italiani per le Infrastrutture SGR S.p.A. ("F2i"), un'offerta congiunta vincolante, soggetta a talune condizioni, nell'ambito del processo di potenziale vendita di Persidera S.p.A. ("Persidera") avviato dai relativi azionisti. Nell'offerta, successivamente scaduta, si indicava una struttura dell'operazione con l'acquisizione da parte di F2i della titolarità dei diritti d'uso delle frequenze attualmente rilasciate a Persidera per i propri multiplex DTT, l'acquisizione da parte di Rai Way dell'infrastruttura di rete e la contestuale sottoscrizione di un accordo pluriennale per la fornitura di servizi di broadcasting.

Transazioni con Parti Correlate (nota 37)

Di seguito è riportato il dettaglio dei rapporti intrattenuti dalla Società con le parti correlate, individuate sulla base dei criteri definiti dallo IAS 24 "Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate", per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016. La Società intrattiene rapporti principalmente di natura commerciale e finanziaria con le seguenti parti correlate:

  • Rai (di seguito la "Controllante");
  • dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo ("Alta direzione");
  • altre Società controllate da Rai e/o verso le quali la Controllante possiede un'interessenza ("Altre parti correlate").

Le operazioni con parti correlate sono effettuate a normali condizioni di mercato.

Nella seguente tabella sono dettagliati i saldi patrimoniali dei rapporti tra la Società e le parti correlate al 31 dicembre 2017 e 2016:

Alta Altre parti
(in migliaia di Euro) Controllante direzione correlate Totale
Attività finanziarie non correnti
Al 31 dicembre 2017 - - - -
Al 31 dicembre 2016 - - - -
Attività finanziarie correnti
Al 31 dicembre 2017 76 - - 76
Al 31 dicembre 2016 117 - - 117
Crediti commerciali correnti
Al 31 dicembre 2017 58.558 - 255 58.813
Al 31 dicembre 2016 61.790 - 205 61.995
Altri crediti e attività correnti
Al 31 dicembre 2017 2.538 80 10 2.628
Al 31 dicembre 2016 2.456 10 2.466
Passività finanziarie correnti
Al 31 dicembre 2017 - - - -
Al 31 dicembre 2016 - - - -
Debiti commerciali
Al 31 dicembre 2017 4.262 - - 4.262
Al 31 dicembre 2016 5.252 - - 5.252
Altri debiti e passività correnti
Al 31 dicembre 2017 17.311 849 - 18.160
Al 31 dicembre 2016 19.375 180 - 19.555
Benefici per dipendenti
Al 31 dicembre 2017 - 120 117 237
Al 31 dicembre 2016 - 264 111 375

Nella seguente tabella vengono dettagliati gli effetti economici delle operazioni tra la Società e le parti correlate negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016:

(in migliaia di Euro) Controllante Alta
direzione
Altre parti
correlate
Totale
Ricavi (*)
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 203.355 - 1.036 204.391
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 202.676 - 427 203.103
Altri ricavi e proventi
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 27 - - 27
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 - - - -
Costi per acquisti di materiale di consumo
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 1 - - 1
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 2 - - 2
Costi per servizi
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 11.615 60 12 11.687
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 12.584 60 12 12.656
Costi per il personale
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 (3) 3.051 876 3.924
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 (50) 2.821 920 3.691
Altri costi
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 91 - - 91
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 115 - - 115
Proventi finanziari
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 13 - - 13
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 14 - - 14
Oneri finanziari
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 - - - -
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 - - - -

(*) Gli importi sono esposti al lordo dei costi a margine verso la Controllante per Euro 22.678 migliaia (Euro 22.633 migliaia al 31 dicembre 2016) e verso Altre parti correlate per Euro 707 (Euro zero migliaia al 31 dicembre 2016)

Controllante

La Società intrattiene con la Controllante prevalentemente rapporti di natura commerciale.

Contratti finanziari tra Rai Way e Rai

I rapporti finanziari tra la Società e Rai erano disciplinati dai seguenti contratti, stipulati il 16 luglio 2007 e rinnovati tacitamente di anno in anno:

  • Contratto di tesoreria centralizzata;
  • Contratto di conto corrente intersocietario;
  • Contratto di mandato;
  • Contratto per la concessione di linea di credito.

In forza del contratto di tesoreria centralizzata la gestione finanziaria della Società era affidata alla Controllante attraverso un sistema di cash pooling. La Società aveva infatti stipulato con Banca Intesa San Paolo un contratto in forza del quale, al termine di ogni giornata lavorativa, la banca faceva confluire sul conto corrente bancario intestato alla Rai il saldo esistente (a fine giornata) sul conto corrente della Società ("Conto Origine"); per effetto di tale contratto, il saldo del Conto Origine al termine della giornata risultava sempre pari a zero. Il contratto in oggetto non prevedeva alcun onere a carico della Società, ma veniva riconosciuta una remunerazione sui saldi a debito/credito del conto corrente intersocietario in virtù del contratto sotto riportato.

Il contratto di conto corrente intersocietario prevedeva il trasferimento automatico dei saldi positivi e negativi derivanti dal cash pooling bancario e dalle transazioni economiche e finanziarie svolte tra la Società e Rai, su apposito conto corrente intersocietario. Su tale conto la Controllante applicava i tassi concessi dal mercato monetario (Euribor) maggiorati/diminuiti di uno spread che veniva aggiornato trimestralmente.

Il contratto di mandato consentiva a Rai di poter effettuare i pagamenti ed incassi rispettivamente dei debiti e crediti maturati nei confronti delle altre Società del Gruppo Rai.

Il contratto per la concessione linea di credito prevedeva un'apertura di linea di credito a favore della Società a valere sul conto corrente intersocietario fino ad un importo di Euro 100 milioni. Tale apertura poteva variare in funzione delle sopravvenute esigenze temporanee di cassa della Società, nei limiti dei piani finanziari approvati dalla Controllante. L'affidamento, di durata annuale e a rinnovo tacito, doveva essere rimborsato con decorrenza immediata nel caso di risoluzione del contratto di tesoreria centralizzata o di modifica degli attuali assetti proprietari della Società.

A partire dalla data di quotazione, la Società ha stipulato un contratto di finanziamento con un pool di banche così evidenziato nel paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti". Contestualmente a partire dal giorno di erogazione del finanziamento citato, i soli contratti di conto corrente intersocietario e il contratto di mandato sono stati novati in relazione all'autonomia gestionale e finanziaria della Società rispetto alla Capogruppo. Si precisa che i contratti di tesoreria centralizzata e quello per la concessione di linea di credito sono cessati a partire dal 18 novembre 2014 mentre è stato attivato un nuovo contratto di conto corrente intersocietario finalizzato a pagamenti residuali.

Con riferimento al c/c di corrispondenza la Società ha rilevato:

  • oneri finanziari con un saldo nullo sia nell'esercizio 2017 che nell'esercizio 2016;
  • crediti finanziari correnti pari a Euro 76 migliaia al 31 dicembre 2017 ed Euro 117 migliaia nell'esercizio 2016.

Contratto di Servizio 2000-2014

Il Contratto di servizio 2000-2014, sottoscritto il 5 giugno 2000 e valido, nella versione successivamente integrata ed emendata, fino al 31 dicembre 2014, riguarda principalmente la fornitura dei servizi correlati all'installazione, manutenzione e gestione di reti di telecomunicazioni e la prestazione di servizi di trasmissione, distribuzione e diffusione di segnali e programmi radiofonici e televisivi verso un corrispettivo erogato con periodicità mensile e determinato in funzione della tipologia di servizio (i.e. servizi che Rai Way eroga con risorse proprie o di terzi, investimenti richiesti da Rai, servizi di diffusione digitale terrestre TV e altri servizi stabiliti tra le parti).

Il sopra menzionato Contratto di Servizio 2000-2014 è stato rinegoziato in data 31 luglio 2014, con efficacia a partire dal 1° luglio 2014. Per effetto del contratto citato la Società ha rilevato ricavi e crediti così come illustrati nei paragrafi "Ricavi" e "Crediti commerciali" della presente Nota illustrativa.

Contratto di fornitura di servizi da parte di Rai e Contratto di locazione e fornitura di servizi connessi

Il "Contratto di fornitura di servizi da parte di Rai", sottoscritto nel corso dell'esercizio 2006, riguarda principalmente le prestazioni di servizi relative alle attività di:

  • amministrazione del personale;
  • servizi generali;
  • polizze assicurative;
  • sistemi informativi;
  • amministrazione;
  • finanza;
  • centro ricerca e innovazione tecnologica;
  • consulenza e assistenza legale.

Il contratto in questione è scaduto il 31 dicembre 2010 ed è rimasto vigente fino al 30 giugno 2014; è stato infatti rinegoziato in data 31 luglio 2014, con efficacia a partire dal 1° luglio 2014.

Il "Contratto di locazione e fornitura di servizi connessi" avente a oggetto la locazione degli immobili e/o le porzioni di immobili, comprensivi anche dei lastrici solari, sui quali insistono gli impianti per la trasmissione e/o la diffusione dei segnali radiotelevisivi, di proprietà di Rai Way o di terzi dalla medesima ospitati, originariamente sottoscritto in data 19 aprile 2001, ha durata di sei anni, tacitamente rinnovabile per ulteriori periodi di sei anni (il periodo attualmente in corso scadrà nel 2019).

I corrispettivi dei servizi sopra descritti, ivi compresa la locazione immobiliare e i servizi ancillari sono individuati sulla base dei criteri di valorizzazione indicati nei capitolati tecnici, relativi a ciascun servizio. Per effetto di tali contratti la Società ha rilevato:

  • costi per servizi pari a Euro 11.615 migliaia e Euro 12.584 migliaia rispettivamente negli esercizi 2017 e 2016;
  • debiti commerciali pari a Euro 4.262 migliaia e Euro 5.252 migliaia rispettivamente al 31 dicembre 2017 e 2016.

Consolidato Fiscale

Sulla base della disciplina contenuta nel TUIR (DPR 917/86, art. 117 e seguenti) e per effetto delle disposizioni contenute nell'art. 11, comma 4 del Decreto Ministeriale del 9 giugno 2004 relativo a "Disposizioni applicative del regime di tassazione del consolidato nazionale, di cui agli articoli da 117 a 128 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito" Rai Way applica il regime di tassazione di Gruppo, disciplinato dall'Accordo relativo all'esercizio congiunto con Rai dell'opzione per il Consolidato Fiscale Nazionale. Tale accordo con il quale sono regolati tutti i reciproci obblighi e responsabilità tra la Controllante e la Società ha efficacia per i periodi di imposta 2016, 2017 e 2018.

Per effetto del Consolidato Fiscale la Società rileva Altri debiti e passività correnti pari a Euro 17.307 migliaia e Euro 18.483 migliaia rispettivamente al 31 dicembre 2017 e 2016 e Altri crediti e attività correnti pari a Euro 2.456 migliaia al 31 dicembre 2017 così come al 31 dicembre 2016.

Regime IVA di Gruppo

La Società si avvale della procedura di compensazione dell'IVA di Gruppo prevista dal Decreto Ministeriale del 13 dicembre 1979, recante le norme di attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 73, ultimo comma, del Decreto del Presidente della Repubblica del 26 ottobre 1972, n. 633, rilevando verso la Controllante nella voce "Altri crediti e attività correnti" un saldo al 31 dicembre 2017 di Euro 82 migliaia mentre nella voce "Altri debiti e passività correnti" un saldo al 31 dicembre 2016 di Euro 892 migliaia.

Alta direzione

Per "Alta Direzione" si intendono i dirigenti con responsabilità strategica avente il potere e la responsabilità diretta o indiretta della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società comprendendo tra l'altro i componenti del Consiglio di Amministrazione della Società. La Società ha rilevato :

  • costi per servizi pari ad Euro 60 migliaia al 31 dicembre 2017 e 2016;
  • costi del personale pari a Euro 3.05152 migliaia e Euro 2.821 migliaia rispettivamente al 31 dicembre 2017 e 2016;

Altre parti correlate

La Società intrattiene con le altri parti correlate rapporti di natura commerciale, in particolare:

  • Rai Com S.p.A. alla quale la Società fornisce servizi di trasmissione;
  • San Marino RTV riceve da Rai Way servizi di trasmissione e contestualmente eroga alla stessa Società servizi di ospitalità;
  • Fondi pensione complementari Dipendenti e Dirigenti.

Roma, 21 marzo 2018

per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Raffaele Agrusti

Attestazione ai sensi del bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del regolamento Consob 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti, Aldo Mancino in qualità di Amministratore Delegato, e Adalberto Pellegrino in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Rai Way S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio nel corso dell'esercizio 2017.

  • La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrativo e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 è stata effettuata sulla base del processo definito da Rai Way S.p.A., prendendo a riferimento i criteri stabiliti nel modello "Internal Controls – Integrated Framework" emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission.

  • Si attesta, inoltre, che:
  • il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 di Rai Way S.p.A.:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
    • la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposta.

Roma, 21 marzo 2018

Aldo Mancino Adalberto Pellegrino

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

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