Annual / Quarterly Financial Statement • Apr 6, 2017
Annual / Quarterly Financial Statement
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Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016
| Denominazione, capitale sociale e sede della societa' | 4 |
|---|---|
| Organi Sociali e Comitati | 4 |
| Lettera agli azionisti | 5 |
| Proposta all'Assemblea degli Azionisti | 8 |
| Attività di Rai Way | 12 |
| Principali indicatori alternativi di performance | 14 |
| Dati economico-finanziari di sintesi | 14 |
| Relazione sulla gestione 2016 | 17 |
| Linee generali e andamento generale dell'economia | 17 |
| Mercato di riferimento | 20 |
| Rai Way sui mercati finanziari | 21 |
| Assetto societario | 23 |
| Andamento commerciale | 24 |
| Eventi della gestione | 26 |
| Sicurezza e ambiente | 28 |
| Risultati dell'esercizio | 29 |
| Risorse Umane e Organizzazione | 34 |
| Informativa sui principali rischi ed incertezze a cui è sottoposta la Società | 37 |
| Documento programmatico sulla sicurezza | 51 |
| Ricerca e sviluppo | 52 |
| Rapporti con le Società del gruppo Rai | 53 |
| Azioni proprie | 53 |
| Eventi successivi al 31 dicembre 2016 | 53 |
| Evoluzione prevedibile della gestione | 54 |
| Attività di coordinamento e controllo | 54 |
| Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari Schemi di bilancio |
60 61 |
| Note Illustrative al Bilancio |
65 |
| Premessa (nota 1) | 65 |
| Informazioni Generali (nota 2) | 65 |
| Sintesi dei Principi Contabili (nota 3) | 66 |
| Gestione dei Rischi Finanziari (nota 4) |
86 |
| Stime e assunzioni (nota 5) |
91 |
| Ricavi (nota 6) |
92 |
|---|---|
| Altri ricavi e proventi (nota 7) | 93 |
| Costi per acquisti di materiali di consumo e merci (nota 8) | 93 |
| Costi per servizi (nota 9) | 94 |
| Costi per il Personale (nota 10) | 96 |
| Altri Costi (nota 11) | 98 |
| Ammortamenti e svalutazioni (nota 12) | 99 |
| Accantonamenti (nota 13) | 99 |
| Proventi e Oneri Finanziari (nota 14) | 99 |
| Imposte sul Reddito (nota 15) | 101 |
| Attività Materiali (nota 16) | 102 |
| Attività Immateriali (nota 17) | 104 |
| Attività e passività finanziarie correnti e non correnti (nota 18) |
106 |
| Attività per imposte differite e Passività per imposte differite (nota 19) | 109 |
| Altre attività non correnti (nota 20) | 110 |
| Rimanenze (nota 21) | 110 |
| Crediti Commerciali (nota 22) | 111 |
| Altri crediti e attività correnti (nota 23) | 112 |
| Crediti tributari (nota 24) | 112 |
| Disponibilità liquide (nota 25) | 113 |
| Patrimonio Netto (nota 26) | 113 |
| Utile per Azione (nota 27) | 114 |
| Destinazione dell'utile | 114 |
| Benefici ai Dipendenti (nota 28) | 115 |
| Fondi Rischi e Oneri (nota 29) | 117 |
| Debiti commerciali (nota 30) | 117 |
| Altri debiti e passività correnti (nota 31) | 118 |
| Debiti tributari (nota 32) | 119 |
| Impegni e garanzie (nota 33) | 120 |
| Altre Informazioni (nota 34) | 120 |
| Passività Potenziali | 120 |
| Compensi ad Amministratori e Sindaci (nota 35) | 122 |
| Eventi successivi al 31 dicembre 2016 (nota 36) | 122 |
| Transazioni con Parti Correlate (nota 37) | 123 |
| Attestazione art. 81-ter regolamento consob 11971 del 14 maggio 1999 | 131 |
Denominazione Sociale: Rai Way S.p.A. Capitale Sociale: Euro 70.176.000 i.v. Sede Sociale: Via Teulada 66, 00195 Roma C.F./P.I.: 05820021003 Sito aziendale: www.raiway.it Soggetta ad attività di direzione e coordinamento Rai - Radiotelevisione Italiana S.p.A.
Consiglio di Amministrazione Collegio Sindacale Presidente Presidente Raffaele Agrusti Maria Giovanna Basile
Amministratore Delegato Sindaci Effettivi Stefano Ciccotti Giovanni Galoppi
Consiglieri Joyce Victoria Bigio Fabio Colasanti Sindaci Supplenti Alberto De Nigro Roberto Munno Anna Gatti Nicoletta Mazzitelli Valerio Zingarelli
Segretario del Consiglio Società di Revisione
Joyce Victoria Bigio (Presidente) Anna Gatti (Presidente) Fabio Colasanti Joyce Victoria Bigio Alberto De Nigro Fabio Colasanti
Massimo Porfiri
Giorgio Cogliati PricewaterhouseCoopers S.p.A.
Comitato Controllo e Rischi Comitato Remunerazione e Nomine
1 In carica alla data della presente relazione.
Per informazioni in merito ai poteri attribuiti nell'ambito del Consiglio di Amministrazione ed in genere al sistema di governance della società si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari pubblicata sul sito internet della Società medesima (www.raiway.it).
il 2016 ha rappresentato per Rai Way l'anno del consolidamento delle proprie attività nel mercato italiano delle infrastrutture di trasmissione radiotelevisiva e nel mercato della comunicazione mobile. Numerose le attività svolte nell'anno da un punto di vista tecnologico, commerciale ed operativo.
Nei primi mesi dell'anno è stata completata la nuova rete in fibra ottica della Società nell'ambito di un progetto di evoluzione delle reti di trasmissione volto a soddisfare le nuove esigenze del principale cliente, Rai, a seguito del processo di digitalizzazione degli impianti di produzione e alla necessità di trasportare un numero di contenuti sempre maggiore prodotto in alta definizione (news, sport, fiction etc.). Nel 2016 inoltre Rai Way ha riconfigurato e arricchito i propri servizi di diffusione supportando Rai nel lancio della versione HD dei canali Rai 1, Rai 2 e Rai 3 sul digitale terrestre e avviando le attività per la trasmissione in HD dell'intera offerta Rai sulla piattaforma satellitare.
In coerenza con gli obiettivi del Piano Industriale, nel corso del 2016 si è registrato un incremento significativo delle richieste di ospitalità e di attivazioni da parte della clientela Fixed Wireless Access Providers (FWAP) e si è intensificata l'azione commerciale nei confronti dei clienti broadcast sia televisivi che radiofonici. In tale contesto è stato rinnovato l'accordo per l'erogazione di servizi di tower rental con uno degli operatori leader del mercato dei FWAP.
Il 2016 ha segnato per Rai Way l'avvio di iniziative nel mondo dell'IoT (Internet of Things) e più in particolare delle Smart City. Gli ottimi risultati conseguiti con sperimentazioni in varie realtà locali italiane hanno creato i presupposti per assegnare all'azienda un ruolo centrale nello sviluppo di reti per l'IoT, sulla base di un modello di tipo federativo. Le sperimentazioni che Rai Way ha realizzato, utilizzando principalmente la tecnologia LoRa - particolarmente performante nella realizzazione di reti di tipo LPWAN (Low Power Wide Area Network) -
hanno consentito di valutare positivamente l'adeguatezza delle infrastrutture Rai Way nello sviluppo dei servizi IoT sia su scala comunale e regionale sia su scala nazionale.
In ambito internazionale, Rai Way ha realizzato ed avviato il servizio di distribuzione dei segnali televisivi di Rai in Australia, Nord e Sud America, attraverso fibra ottica e satellite, e ha effettuato i servizi di trasporto per la contribuzione dei segnali delle Olimpiadi e Paralimpiadi estive di Rio de Janeiro e dei Campionati Europei di calcio svolti in Francia, mediante soluzioni tecnologiche con un altissimo livello di affidabilità e garantendo un supporto tecnico specialistico in loco.
Per quanto riguarda gli aspetti gestionali, è proseguita l'attività finalizzata all'ulteriore miglioramento dell'efficienza operativa dell'azienda con riferimento a tutti i costi operativi e agli investimenti.
L'esercizio 2016 si è inoltre caratterizzato per il consolidamento del modello organizzativo societario orientato al business ed all'innovazione, direttrici di sviluppo della cultura aziendale alimentate parallelamente dal ricambio generazionale e dalla valorizzazione delle risorse interne, in linea con i migliori target di mercato; nella prospettiva indicata, il focus sull'innovazione è stato alimentato attraverso lo sviluppo dei sistemi di talent management (con introduzione dei piani di successione), l'upgrading dei processi verso il sistema di gestione della qualità, con relativa certificazione, e l'implementazione di iniziative di premialità per l'innovazione, focalizzate su eccellenza tecnica, efficienza e valorizzazione della dimensione sociale d'impresa.
I Ricavi e l'Adjusted EBITDA della Società nel corso dell'esercizio 2016 si attestano rispettivamente ad Euro 215,2 milioni e ad Euro 111,3 milioni, in crescita rispetto all'anno precedente principalmente per l'incremento dei ricavi relativi a nuovi servizi offerti a Rai.
Il risultato netto è pari ad Euro 41,8 milioni, in crescita del 7,4% rispetto al 2015, per effetto – oltre al miglioramento dell'Adjusted EBITDA – della riduzione degli ammortamenti che ha più che compensato il valore degli oneri non ricorrenti legati principalmente al piano di incentivazione all'esodo. La riduzione degli ammortamenti rispetto al 2015, pari al 18,8%, è stata determinata dalla riduzione ed efficientamento degli investimenti e da un allungamento della vita utile dei cespiti relativi alla rete di trasmissione e ponti radio, allineata ai benchmark di mercato.
L'andamento della Posizione Finanziaria Netta conferma la forte generazione di cassa del business, raggiungendo un rapporto sull'Adjusted EBITDA prossimo allo zero, e garantisce flessibilità per cogliere potenziali opportunità di mercato.
I risultati finanziari di Rai Way del 2016 confermano l'efficacia delle attività poste in essere nell'esercizio.
per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Raffaele Agrusti
Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016; Relazione degli Amministratori sulla Gestione; Relazione del Collegio Sindacale e Relazione della Società di revisione. Deliberazioni relative.
Signori Azionisti,
la Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2016, contenente il progetto di Bilancio di esercizio della Società, unitamente alla Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'attestazione di cui all'art. 154-bis, comma 5, del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, sarà messa a disposizione del pubblico con le modalità (tra cui la pubblicazione sul sito Internet della Società, www.raiway.it sezione Corporate Governance/Assemblea Ordinaria del 28 aprile 2017) e nei termini di legge (dal 7 aprile 2017), così come la Relazione del Collegio Sindacale e la Relazione della Società di revisione legale.
Facendo rinvio a tali documenti Vi invitiamo ad approvare il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016 (che chiude con un utile netto di Euro 41.814.299,34), proponendo di assumere la seguente deliberazione:
"L'Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A.
di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016."
Roma, 9 marzo 2017
per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Raffaele Agrusti
Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di parziale distribuzione di riserva di utili portati a nuovo. Deliberazioni relative.
Signori Azionisti,
tenuto conto dell'utile netto di esercizio, pari ad Euro 41.814.299,34, risultante dal Bilancio al 31 dicembre 2016, nonché di quant'altro evidenziato in tale Bilancio, Vi si propone:
In virtù di quanto sopra Vi proponiamo quindi di assumere la seguente deliberazione:
" L'Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A., esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione,
di destinare l'utile netto dell'esercizio 2016, pari a Euro 41.814.299,34 a Riserva Legale per l'importo di Euro 2.090.715 e quindi alla distribuzione in favore degli Azionisti, a titolo di dividendo, per il restante importo di Euro 39.723.584,34;
di destinare altresì alla distribuzione a favore degli Azionisti l'importo di Euro 2.082.815,66 da prelevarsi dalla riserva disponibile di cui alla voce "Utili portati a nuovo";
di conseguentemente attribuire un dividendo complessivo di Euro 0,1537 lordi a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione, da mettersi in pagamento a decorrere dal 24 maggio 2017 con legittimazione al pagamento, ai sensi dell'articolo 83-terdecies del D. Lgs. 58/1998 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il 23 maggio 2017 (cosiddetta "record date") e previo stacco della cedola nr. 3 il 22 maggio 2017."
Roma, 9 marzo 2017
per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Raffaele Agrusti
Rai Way (di seguito la Società) opera nel settore delle infrastrutture per comunicazioni, offrendo servizi integrati alla propria clientela. In particolare, Rai Way è la Società del Gruppo Rai proprietaria delle infrastrutture e degli impianti di trasmissione e diffusione dei segnali televisivi e radiofonici.
Le origini dell'attività della Società possono essere fatte risalire al 6 ottobre 1924, allorquando l'allora URI-Unione Radiofonica Italiana, capostipite dell'odierna Rai, irradiava il concerto inaugurale dando così ufficialmente inizio alle trasmissioni radiofoniche in Italia. A seguito della formale costituzione della Società, avvenuta nel 1999, e del successivo conferimento, da parte di Rai (di seguito anche la Controllante), del ramo d'azienda "Divisione Trasmissione e Diffusione", avvenuto nel 2000, l'odierna Rai Way ha ereditato un patrimonio di know how tecnologico, ingegneristico e gestionale, oltre che di infrastrutture, maturato in novanta anni di attività, e gestisce l'infrastruttura tecnica grazie alla quale diffonde programmi televisivi e radiofonici alla popolazione in Italia e offre una vasta gamma di servizi tecnici ad alta complessità alla propria clientela, inclusa la Capogruppo Rai.
Rai Way è proprietaria della Rete, necessaria, inter alia, per la trasmissione e diffusione, in Italia e/o all'estero, di contenuti audio e/o video riconducibili non solo a Rai, nell'assolvimento del Servizio Pubblico, ma anche a operatori terzi. In particolare, nell'esercizio della propria attività, la Società gestisce oltre 2.300 siti dotati di infrastrutture ed impianti per la trasmissione e la diffusione dei segnali radiofonici sull'intero territorio nazionale, dispone di 23 sedi operative distribuite sul territorio nazionale e si avvale di un organico altamente specializzato, composto da oltre 600 risorse. Gli asset tecnologici e il know-how specialistico risultano essere le risorse chiave non solo per l'attuale offerta di servizi da parte della Società, ma anche per lo sviluppo di nuove attività.
Con riguardo alla natura dei servizi che possono essere offerti dalla Società, gli stessi si sostanziano nelle quattro seguenti tipologie di attività:
(i) Servizi di Diffusione, intesi come servizi di trasporto terrestre e satellitare dei segnali televisivi e radiofonici tramite le Reti di Diffusione presso gli utenti finali all'interno di un'area geografica;
(ii) Servizi di Trasmissione di segnali radiotelevisivi attraverso la rete di collegamento (ponti radio, satelliti, fibra ottica) e, in particolare, la prestazione di Servizi di Contribuzione, intesi come servizi di trasporto unidirezionale (i) tra siti prestabiliti e/o fonia/dati tramite circuiti analogici o digitali, nonché (ii) del segnale a radiofrequenza (RF) dal satellite all'interno di un'area geografica di determinata ampiezza (copertura), e servizi connessi;
(iii) Servizi di Tower Rental, intesi come (a) ospitalità (o hosting), vale a dire servizi di alloggiamento di impianti di trasmissione nei punti di diffusione (postazioni) dei segnali radio-televisivi, di telefonia e di telecomunicazione, nonché (b) servizi di gestione e manutenzione degli impianti di trasmissione ospitati nelle postazioni, e (c) servizi complementari e connessi;
(iv) Servizi di Rete (c.d. "network services"), che includono a loro volta una vasta gamma di servizi eterogenei, che la Società può fornire in relazione alle reti di comunicazione elettronica e di telecomunicazioni in generale (a titolo meramente esemplificativo, attività di progettazione, realizzazione, installazione, manutenzione e gestione, nonché servizi di consulenza, monitoraggio, radio protezione).
La tipologia di clientela che si rivolge a Rai Way per usufruire dei richiamati servizi può essere convenzionalmente ricondotta nelle categorie dei Broadcasters (emittenti radiotelevisive nazionali e locali, tra le quali rientra anche Rai), Operatori TLC (prevalentemente operatori di telefonia mobile), P.A. e Corporate (categoria residuale in cui rientrano pubbliche amministrazioni, enti e persone giuridiche).
13
La Società valuta le performance sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione CESR/05 - 178b, le componenti di tali indicatori, rilevanti per la Società.
Sono di seguito riportate le informazioni economiche di sintesi di Rai Way al 31 dicembre 2016 confrontate con i risultati al 31 dicembre 2015. Sono, inoltre, riportati i dati relativi alla Posizione Finanziaria Netta ed al Capitale Investito Netto al 31 dicembre 2016 confrontati con i dati corrispondenti alla chiusura dell'esercizio precedente. Si segnala che gli scostamenti e le percentuali esposti nelle tabelle successive sono stati calcolati utilizzando i valori espressi all'unità di euro.
| (importi in milioni di euro; %) | 2016 | 2015 | Delta | Var. % |
|---|---|---|---|---|
| Principali Dati Economici | ||||
| Ricavi Core | 215,2 | 212,3 | 2,9 | 1,4% |
| Altri Ricavi e proventi | 0,4 | 0,3 | 0,1 | 34,8% |
| Costi operativi | (57,7) | (57,2) | (0,6) | (1,0%) |
| Adjusted EBITDA | 111,3 | 109,3 | 2,0 | 1,8% |
| EBIT | 65,6 | 61,9 | 3,7 | 6,0% |
| Utile Netto | 41,8 | 38,9 | 2,9 | 7,4% |
| Principali Dati Patrimoniali | ||||
| Investimenti | 19,5 | 30,1 | (10,6) (35,3%) | |
| di cui mantenimento | 16,2 | 18,1 | (1,9) | (10,5%) |
| Capitale Investito Netto | 171,0 | 200,9 | (29,9) (14,9%) | |
| Patrimonio Netto | 161,5 | 159,3 | 2,3 | 1,4% |
| Posizione Finanziaria Netta (PFN) | 9,4 | 41,6 | (32,2) (77,3%) | |
| di cui Disponibilità Liquide | (81,3) | (78,9) | (2,4) | (3,0%) |
| Adjusted EBITDA / Ricavi Core (%) | 51,7% | 51,5% | 0,2% | 0,4% |
| Utile Netto/Ricavi Core (%) | 19,4% | 18,3% | 1,1% | 5,9% |
| Capex Mantenimento / Ricavi Core (%) | 7,5% | 8,5% | (1,0%) (11,7%) | |
| Cash Conversion Rate (%) | 85,5% | 83,5% | 2,0% | 2,4% |
| PFN / Adjusted EBITDA (%) | 8,5% | 38,1% | (29,6%) (77,7%) | |
| Indicatori |
Il rapporto tra EBITDA Adjusted e Ricavi core è stato pari al 51,7% rispetto a 51,5% al 31 dicembre 2015.
Il risultato operativo (EBIT) è stato pari a Euro 65,6 milioni superiore di Euro 3,7 milioni rispetto a quanto registrato al 31 dicembre 2015.
Nel 2016 l'andamento dell'economia globale ha confermato un tasso di crescita globale di circa il 3% sulla base delle ultime stime disponibili. I paesi emergenti dopo aver registrato per diversi anni un trend negativo hanno mostrato nel 2016 una crescita allineata ai valori dell'anno precedente, mentre nei paesi avanzati l'attività economica ha mostrato un tendenza inversa rispetto agli anni passati con un modesto rallentamento rispetto al 20152 .
In tutti i principali paesi avanzati - ad eccezione di Italia, Germania e Canada – l'economia ha registrato tassi di crescita inferiori o stabili rispetto al passato. Negli Stati Uniti si stima un aumento del PIL dell'1,6% nel 2016 a fronte del 2,6% registrato nel 2015 per effetto del rallentamento dei consumi, degli investimenti e delle scorte, pur mostrando un progressivo miglioramento nella seconda metà dell'anno. L'eventuale inversione di tendenza dipenderà dalle scelte di politica economica che saranno implementate dalla nuova amministrazione, ancora in corso di definizione. Nell'area euro l'espansione dell'attività continua ad un ritmo moderato principalmente per l'effetto positivo derivante dal trend della domanda interna. La crescita si è consolidata nel periodo estivo grazie al rafforzamento dei consumi, della spesa pubblica e della variazione delle scorte.
L'economia cinese è cresciuta a tassi leggermente superiori rispetto alle aspettative consolidandosi al 6,5% secondo le ultime stime per l'anno 2016 in considerazione delle politiche fiscali e monetarie espansive; la recessione dell'economia brasiliana e argentina ha determinato un peggioramento delle attività economiche dell'America Latina nel 2016 stimata a -0,7%. Anche la Russia si conferma in recessione, ma con una flessione del PIL inferiore alle aspettative, determinata principalmente dall'andamento del prezzo del petrolio, che pone i presupposti per un ritorno alla crescita già nel 2017.
2 World Economic Outlook Update; gennaio 2017; International Monetary Fund
I corsi petroliferi, dopo aver raggiunto livelli minimi nei primi mesi del 2016, hanno registrato un progressivo aumento; tale trend si è consolidato soprattutto nell'ultimo trimestre dell'anno con il raggiungimento di un'intesa tra i paesi OPEC e la Russia per ridurre i volumi di produzione; gli effetti positivi di tale accordo non eliminano però le incertezze sulla futura dinamica del prezzo del petrolio che potrebbe risentire di tensioni tra i paesi stessi che hanno aderito all'accordo, della debolezza della domanda mondiale e di una ripresa delle attività produttive da parte degli Stati Uniti.
In Europa, nel Regno Unito, in Giappone e nei principali paesi emergenti sono proseguite le misure espansive di politica monetaria. In particolare la politica monetaria espansiva della BCE e l'aumento dei prezzi energetici nell'ultima parte dell'anno hanno determinato un graduale aumento dell'inflazione, anche se non si assiste ancora ad un trend stabile di aumento; il rischio di deflazione sembra comunque in gran parte rientrato. Negli Stati Uniti, a dicembre 2016 la FED ha aumentato i tassi di un quarto di punto dopo l'aumento annunciato a dicembre 2015 sempre di un quarto di punto. Le dinamiche inflazionistiche nelle economie avanzate hanno evidenziato un recupero soprattutto nell'ultima parte del 2016 per effetto del citato andamento dei prezzi del petrolio e della stabilizzazione dei prezzi delle materie prime; i tassi di inflazione restano comunque al di sotto degli obiettivi.
Per il 2017 si prevede un tasso di crescita dell'economia mondiale superiore a quello del 2016 per effetto di un miglioramento sia nei paesi con economie avanzate sia nei paesi emergenti.
Nel 2016 il PIL italiano ha registrato un incremento dello 0,9% rispetto all'anno precedente; correggendo il dato per considerare gli effetti del calendario 2016, in cui vi sono state due giornate lavorative in meno rispetto al 2015, l'incremento si attesta all'1,0%. L'economia italiana ha beneficiato dell'incremento degli investimenti, grazie al miglioramento delle condizioni del mercato del credito, e della crescita dei consumi interni. Tali fattori positivi hanno controbilanciato l'andamento della variazione delle scorte e l'indebolimento della domanda estera netta.
Nel corso dell'intero 2016 l'inflazione si è confermata su valori prossimi allo zero, con un positivo segnale di ripresa nel mese di dicembre in cui l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività ha registrato un aumento dello 0,5% rispetto a dicembre 2015 e dello 0,4% rispetto al mese precedente; tale incremento è stato principalmente determinato dal rialzo dei prezzi energetici, dei prezzi degli alimentari non lavorati e dei trasporti.
Le condizioni del mercato del lavoro si sono stabilizzate nella seconda metà dell'anno, dopo la forte crescita del primo semestre. Il tasso di disoccupazione in Italia si è attestato a circa il 12% a dicembre 2016, ritornando ai valori di inizio 2015, e la retribuzione oraria è in media cresciuta dello 0,6%3 . L'attività industriale si conferma in espansione e si stima che nel complesso raggiunga una crescita di circa l'1% rispetto al 2015; il clima di fiducia delle imprese si consolida su livelli alti.
La dinamica dei crediti concessi dal sistema bancario ha continuato ad essere positiva nel 2016 con riferimento ai prestiti alle famiglie, mentre il dato relativo ai prestiti alle imprese è sostanzialmente stabile nel suo complesso. Il costo del credito è continuato a diminuire collocandosi a livelli minimi nel confronto storico; il graduale miglioramento dell'attività economica si sta riflettendo favorevolmente sulla qualità del credito, che inizia anche a beneficiare del lieve miglioramento dei coefficienti patrimoniali del sistema bancario nazionale registrato nella seconda metà dell'anno e delle azioni di sostegno poste in essere dal Governo, che ha autorizzato il finanziamento di interventi a sostegno della liquidità del capitale delle banche.
Secondo gli indicatori prospettici la ripresa dovrebbe consolidarsi nel 2017, soprattutto per effetto dell'espansione degli investimenti, anche per effetto delle misure di sostegno attuate dal Governo, e per l'aumento delle esportazioni, trainato dal deprezzamento dell'euro.
3 Bollettino Economico 1 / 2017; Banca d'Italia
Rai Way è un operatore leader nel mercato italiano delle infrastrutture di trasmissione radiotelevisiva. Nel mercato dell'emittenza televisiva le principali piattaforme di trasmissione televisiva sono costituite da:
Rispetto ad altri paesi dell'Europa occidentale, l'Italia è caratterizzata da una diffusione di gran lunga maggiore della piattaforma DTT. Negli altri paesi, la minore diffusione della piattaforma DTT è correlata alla più ampia e competitiva presenza della piattaforma satellitare (es. Regno Unito e Germania), cavo (es. Germania) e IPTV (es. Francia). Il solido posizionamento del DTT nello scenario dell'emittenza televisiva italiana è ulteriormente sostenuto dall'assenza della TV via cavo (i soggetti in grado di erogare servizi televisivi via cavo rappresentano normalmente, a livello europeo, i concorrenti più forti sul mercato sia della televisione sia della banda larga) e da una penetrazione ancora embrionale della IPTV, la cui limitata diffusione è dovuta, tra l'altro, alla presenza limitata di reti a banda larga veloci in grado di supportare i relativi servizi.
Per quanto riguarda il mercato italiano radiofonico, i programmi sono trasmessi nel formato analogico e digitale (DAB - Digital Audio Broadcasting) e non è prevista una scadenza per lo spegnimento del segnale analogico, in linea con molti altri paesi europei.
Grazie alle caratteristiche della rete di cui è dotata, Rai Way offre alla propria clientela servizi di tower rental. In tale ambito la Società opera nel settore delle torri per le telecomunicazioni, caratterizzato dalla presenza di due principali operatori indipendenti (INWIT e Cellnex), dei portafogli di proprietà degli MNO (Mobile Network Operator) e di EI Towers.
20
Il mercato azionario italiano (FTSE Italia All-share) ha registrato un calo del 9,9% nel 2016. L'anno finanziario è stato caratterizzato da una persistente volatilità determinata da fattori come il rallentamento della ripresa economica, l'oscillazione del prezzo del petrolio, l'incertezza del mercato sulla stabilità del sistema bancario italiano, l'esito del voto sulla Brexit nel Regno Unito e sul referendum costituzionale in Italia.
A livello settoriale, alla forte crescita del mercato delle Materie Prime e Tecnologia si contrappone il calo di Banche e Telecomunicazioni.
Lo spread di rendimento BTP-Bund 10 anni si è attestato a 161bp al 31 dicembre 2016, in aumento rispetto al valore di fine 2015 pari a 95bp.
Le azioni di Rai Way, quotate sul Mercato Telematico Azionario di Borsa italiana dal 19 Novembre 2014 in seguito al completamento dell'Offerta Globale, hanno registrato nel corso del 2016 una performance negativa con un calo del 24,1% (-21,1% rettificato per la distribuzione del dividendo) rispetto ad una riduzione dell'indice FTSE Italia All Share del 9,9% e dell'indice FTSE Italia Midcap dell'8,0%. L'andamento, amplificato dalla limitata liquidità che ha caratterizzato il titolo nel corso dell'anno, ha risentito della correlazione inversa ai tassi d'interesse, oltre che dei fattori di incertezza sul mercato sopra evidenziati.
Rai Way ha chiuso il 2016 con una capitalizzazione di Euro 973,8 milioni.
Di seguito i principali dati di mercato:
| Principali dati di mercato | |||
|---|---|---|---|
| ISIN | IT0005054967 | ||
| Dati generali | Numero azioni | 272.000.000 | |
| Flottante | 35,03% | ||
| Pr collocamento (19/11/2014) | 2,95 | ||
| Pr al 31/12/2015 | 4,718 | ||
| Pr al 31/12/2016 | 3,58 | ||
| Prezzo (Eur; %) | Performance al 31/12/2016 vs. collocamento | +21,36% | |
| Performance al 31/12/2016 vs. 31/12/2015 | -24,12% | ||
| Pr massimo (closing) nel 2016 | 4,786 | ||
| Pr minimo (closing) nel 2016 | 2,958 | ||
| Volumi medi nel 2016 | 90,54 | ||
| Volumi ('000) | Volumi massimi nel 2016 | 782,851 |
| Volumi minimi nel 2016 | 7,654 | |
|---|---|---|
| Capitalizzazione al collocamento (19/11/2014) | 802,4 | |
| Capitalizzazione (Mln Eur) | Capitalizzazione al 31/12/2015 | 1.283,3 |
| Capitalizzazione al 31/12/2016 | 973,8 |
Durante l'esercizio 2016, la percentuale del capitale sociale di Rai Way detenuta da Rai-Radiotelevisione Italiana S.p.A. si è ridotta dello 0,102% a seguito dell'attribuzione agli aventi diritto - come previsto nel Prospetto Informativo relativo all'Offerta Pubblica di Vendita e all'ammissione a quotazione sul Mercato Telematico Azionario - di azioni gratuite (bonus share) messe a disposizione dall'Azionista Venditore Rai - Radiotelevisione Italiana S.p.A.
In particolare, gli assegnatari delle azioni Rai Way nell'ambito della tranche dell'Offerta Pubblica rivolta al pubblico indistinto, che sono rimasti titolari delle azioni senza soluzione di continuità per dodici mesi dalla Data di Pagamento (ossia dal 19 novembre 2014), hanno maturato il diritto di ricevere n. 1 azione ordinaria della Società ogni n. 20 azioni assegnate nell'ambito dell'Offerta Pubblica, mentre gli assegnatari delle azioni nell'ambito della tranche dell'Offerta Pubblica rivolta ai Dipendenti del Gruppo Rai residenti in Italia, che sono rimasti titolari delle azioni senza soluzione di continuità per dodici mesi dalla Data di Pagamento, hanno maturato il diritto di ricevere n. 1 azione ordinaria della Società ogni n. 10 azioni assegnate nell'ambito della stessa Offerta Pubblica.
A seguito dei risultati delle richieste di attribuzione, l'assegnazione di azioni gratuite ha riguardato n. 191.567 azioni ordinarie al Pubblico Indistinto e n. 87.323 azioni ordinarie ai Dipendenti del Gruppo Rai.
Nel 2016 le iniziative di maggiore rilevanza hanno riguardato la negoziazione e la fornitura, in linea con quanto previsto dal contratto di servizio, dei servizi addizionali per Rai, il rinnovo del contratto con EOLO S.p.A. e la sottoscrizione dell'accordo con un network radiofonico nazionale per i servizi di tower rental.
Il contratto di servizio sottoscritto da Rai e Rai Way prevede e disciplina, altresì, l'eventualità che, al manifestarsi di nuove esigenze di Rai, le parti possano negoziare la fornitura di servizi addizionali ovvero di servizi finalizzati allo sviluppo di nuove reti di comunicazione elettronica e di telecomunicazioni o, ancora, di nuove tecnologie e standard trasmissivi.
Tra i servizi di maggior rilievo svolti nel 2016 si segnalano i servizi di trasporto per la contribuzione dei segnali delle Olimpiadi e Paralimpiadi estive di Rio de Janeiro e dei Campionati Europei di calcio svolti in Francia, per i quali Rai Way ha fornito soluzioni tecnologiche sfruttando reti in fibra ottica e il supporto tecnico specialistico in loco, garantendo sempre un altissimo livello di affidabilità. E' stata inoltre completata la nuova rete in fibra ottica basata su tecnologia di codifica JPEG2000 e trasporto IP/MPLS, integrata all'attuale rete di contribuzione televisiva terrestre in esercizio; tale servizio si inquadra nel progetto di evoluzione delle reti di trasmissione volto a soddisfare le nuove esigenze della Rai, conseguenti al processo di digitalizzazione degli impianti di produzione, ed alla necessità di trasportare contenuti prodotti in alta definizione (news, sport, fiction etc.). Si segnala, nell'ambito del processo di miglioramento della qualità dell'offerta Rai, anche il lancio della versione HD dei canali Rai 1, Rai 2 e Rai 3 sul digitale terrestre e l'avvio del servizio di diffusione satellitare dei canali HD, con la riconfigurazione dei quattro transponder del satellite Eutelsat Hot Bird 13°Est. Relativamente al consolidamento dei servizi offerti dal Gruppo Rai, Rai Way ha realizzato ed avviato il servizio di distribuzione dei segnali televisivi in Australia, Nord e Sud America, attraverso fibra ottica e satellite.
Per quanto riguarda le attività svolte a favore di clientela terza, nel corso del 2016 Rai Way ha continuato a promuovere nei confronti degli operatori radiomobili una linea commerciale finalizzata a incentivare lo sviluppo delle reti di nuova generazione e a consolidare il rapporto della Società con il singolo operatore. A tal fine, sono state elaborate e proposte tariffe incentivanti a favore dello sviluppo delle reti e delle infrastrutture di telecomunicazione presso siti nella disponibilità di Rai Way, anche a fronte dell'impegno da parte del cliente a non dismettere per un periodo determinato un numero di postazioni individuate nel contratto.
Nel 2016 è stato inoltre rinnovato l'accordo per l'erogazione di servizi di tower rental con EOLO S.p.A. e si è registrato un incremento significativo delle richieste di ospitalità e di attivazioni da parte della clientela FWAP.
Nell'ambito delle attività del tower rental per clienti Broadcast sono proseguite le attività commerciali con l'attivazione di ulteriori postazioni con i principali operatori.
Relativamente alla clientela broadcast radiofonica Rai Way ha dato inizio ad una riapertura verso il mercato radiofonico. E' stato sottoscritto un accordo quadro con un network radiofonico nazionale ed altri accordi specifici sono stati siglati con emittenti locali. Sono stati avviati incontri con altri operatori radiofonici nazionali propedeutici alla sottoscrizione di nuovi accordi.
In aggiunta a quanto sopra, a seguito dell'assegnazione di frequenze agli operatori locali attraverso il Beauty Contest del MiSe, Rai Way ha concluso accordi con operatori locali per l'erogazione di servizi di diffusione su base regionale.
Per quanto riguarda l'introduzione di servizi innovativi il 2016 ha segnato per Rai Way l'avvio di iniziative nel mondo dell'IoT (Internet of Things) e più in particolare delle Smart City. Gli ottimi risultati conseguiti con sperimentazioni in varie realtà italiane, tra le quali ad esempio il Comune di Ormea in Piemonte, sostengono le prospettive aziendali e le intenzioni di procedere rapidamente verso un ruolo centrale nello sviluppo di reti per l'IoT, adottando un modello di tipo federativo, ovvero integrando la propria rete anche con quelle di soggetti terzi disponibili alla condivisione. Le sperimentazioni che Rai Way ha realizzato, utilizzando la tecnologia LoRa particolarmente performante nella realizzazione di reti di tipo LPWAN (Low Power Wide Area Network), hanno consentito di valutare positivamente l'adeguatezza delle infrastrutture Rai Way nello sviluppo dei servizi IoT non solo su scala comunale o regionale ma anche nazionale.
Infine, in ambito internazionale, Rai Way ha continuato a monitorare l'evoluzione del processo di digitalizzazione televisiva specialmente nel sud est asiatico dove si è concretizzata una consulenza per il KomInfo (Ministero delle Comunicazioni Indonesiano), intenzionato a valutare prime ipotesi di compatibilità tra reti SFN nazionali in considerazione della vastità territoriale riconducibile a circa 18.000 isole.
I principali eventi da segnalare sono:
in data 29 gennaio 2016, il Consiglio di Amministrazione ha nominato l'avv. Nicola Claudio quale amministratore della Società ai sensi dell'art. 2986 comma 1 del c.c. in sostituzione dell'avv. Salvatore Lo Giudice precedentemente dimessosi nel corso del novembre 2015;
nominare quest'ultimo quale Presidente del Consiglio di Amministrazione;
Nel corso del 2016 la Società ha esteso anche per l'esercizio in corso il piano di incentivo all'esodo avviato nel mese di dicembre 2015 che prevedeva l'uscita nel 2016 del personale che avrebbe raggiunto entro il 31 dicembre 2019 l'età pensionabile o l'anzianità contributiva tendendo conto anche delle valutazioni gestionali della Società.
Nel mese di dicembre, la Società ha avviato, in accordo con le Organizzazioni Sindacali, un ulteriore piano di incentivo all'esodo su base volontaria definendo i destinatari, i requisiti, l'ammontare degli incentivi riconosciuti e le modalità operative necessarie per poter accedere al piano stesso nel corso del 2017 e da realizzarsi entro il 31 dicembre dello stesso anno.
A conferma dell'attenzione riservata alle tematiche relative alla sicurezza sul lavoro e all'ambiente si segnala che la Società ha conseguito anche per il 2016 rispettivamente le certificazioni ISO 14001:2004 e OHSAS 18001:2007.
La certificazione ISO 14001:2004 attesta la conformità del sistema di gestione ambientale della Società ai requisiti previsti da tale normativa, con specifico riferimento agli impatti ambientali relativi all'inquinamento elettromagnetico e al corretto smaltimento delle acque reflue, nonché a una oculata gestione delle sostanze ritenute pericolose e dei rifiuti. La certificazione OHSAS 18001:2007 attesta la conformità ai requisiti previsti da tale normativa del sistema di gestione della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, con specifico riferimento alla "Progettazione e gestione delle reti e degli impianti per la trasmissione e la diffusione del segnale radiotelevisivo in Italia e all'estero".
L'esercizio 2016 si chiude con un utile netto di Euro 41,8 milioni, in aumento rispetto a quello del periodo precedente di Euro 2,9 milioni (+7,4%).
Il conto economico della Società per il periodo chiuso al 31 dicembre 2016 e per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, sono sinteticamente riassunti nella tabella di seguito riportata:
| (importi in milioni di euro; %) | 2016 | 2015 | Delta | Var. % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi da RAI | 180,5 | 177,5 | 3,0 | 1,7% |
| Ricavi da terzi | 34,7 | 34,8 | (0,1) | (0,3%) |
| Totale Ricavi Core | 215,2 | 212,3 | 2,9 | 1,4% |
| Altri ricavi e proventi | 0,4 | 0,3 | 0,1 | 34,8% |
| Costi per il personale | (46,6) | (46,1) | (0,5) | (1,1%) |
| Costi operativi | (57,7) | (57,2) | (0,6) | (1,0%) |
| EBITDA Adjusted | 111,3 | 109,3 | 2,0 | 1,8% |
| EBITDA Margin | 51,7% | 51,5% | 0,2% | 0,4% |
| Adjustments | (6,8) | (1,6) | (5,2) | (323,3%) |
| EBITDA | 104,5 | 107,7 | (3,2) | (3,0%) |
| Ammortamenti | (38,3) | (47,2) | 8,9 | 18,8% |
| Svalutazione Crediti | 0,1 | 1,8 | (1,8) | (96,7%) |
| Accantonamenti | (0,6) | (0,5) | (0,2) | (41,6%) |
| EBIT | 65,6 | 61,9 | 3,7 | 6,0% |
| Oneri Finanziari Netti | (2,1) | (2,9) | 0,8 | 27,2% |
| UTILE ANTE IMPOSTE | 63,5 | 58,9 | 4,5 | 7,6% |
| Imposte | (21,6) | (20,0) | (1,6) | (8,2%) |
| UTILE NETTO | 41,8 | 38,9 | 2,9 | 7,4% |
I Ricavi di Rai Way sono risultati pari a Euro 215,2 milioni, in aumento di Euro 2,9 milioni rispetto al periodo precedente (+1,4%).
Le attività svolte per il Gruppo Rai hanno dato luogo a ricavi pari a Euro 180,5 milioni, con un incremento dell'1,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; l'incremento è dovuto ai nuovi servizi richiesti dal cliente per prestazioni addizionali (i cosiddetti "servizi evolutivi"). Relativamente ai rapporti commerciali con gli altri clienti, i ricavi da terzi sono pari a Euro 34,7 milioni in lieve decremento rispetto alle risultanze conseguite al 31 dicembre 2015.
La voce Altri ricavi e proventi registra un incremento di Euro 0,1 milioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente principalmente per maggiori rimborsi assicurativi per risarcimento danni.
| (importi in milioni di euro; %) | 2016 | 2015 | Delta | Var. % |
|---|---|---|---|---|
| Costi per il personale | (46,6) | (46,1) | (0,5) | 1,1% |
| Costi per acquisti di materiale di consumo | (1,3) | (1,5) | 0,2 | (11,4%) |
| Costi per servizi | (52,7) | (52,0) | (0,8) | 1,5% |
| Altri costi | (3,6) | (3,7) | 0,1 | (1,5%) |
| Costi | (104,4) | (103,3) | (1,0) | 1,0% |
Costi operativi e personale (valori espressi in milioni di euro)
La voce di conto economico Costi per il personale – al netto dei costi non ricorrenti per incentivazione all'esodo classificati tra gli adjustment – registra un consuntivo di Euro 46,6 milioni con un incremento di Euro 0,5 milioni rispetto al 2015 (Euro 46,1 milioni) principalmente per effetto di un minor valore di costi capitalizzati, per maggiori costi di trasferta in parte compensati da una lieve contrazione del costo del personale organico.
L'organico medio della Società si riduce di 6 unità nel periodo in esame passando dalle 636 unità nel 2015 alle 630 unità nel corrispondente periodo del 2016.
I Costi operativi – che includono materiali di consumo e merci, costi per servizi e altri costi al netto degli oneri non ricorrenti – sono pari a Euro 57,7 milioni ed evidenziano un incremento di Euro 0,6 milioni rispetto al periodo precedente dovuta principalmente ai costi correlati ai servizi evolutivi erogati al Gruppo Rai.
Per quanto riguarda la voce "Costi per acquisti di materiali di consumo", si registra una riduzione dei costi di Euro 0,2 milioni per effetto principalmente di un decremento dei costi dell'utensileria e dei costi per acquisto di combustibile.
La voce "Costi per servizi" registra un incremento rispetto ai dati del 2015 di Euro 0,8 milioni dovuta principalmente ai maggiori costi di noleggio di risorse trasmissive utilizzate per gli eventi sportivi olimpici e paralimpici ed ai maggiori costi di manutenzione degli impianti della nuova rete di contribuzione per Rai.
La voce "Costi per servizi" non include i costi non ricorrenti per le operazioni straordinarie che non sono compresi nel calcolo dell'EBITDA Adjusted.
Gli "Altri costi" registrano una riduzione di Euro 0,1 milioni.
L'EBITDA Adjusted è pari ad Euro 111,3 milioni in aumento di Euro 2,0 milioni rispetto al valore al 31 dicembre 2015, con una marginalità pari al 51,7%.
| (importi in milioni di euro; %) | 2016 | 2015 | Delta | Var. % |
|---|---|---|---|---|
| EBITDA Adjusted | 111,3 | 109,3 | 2,0 | 1,8% |
| Costi non ricorrenti | (6,8) | (1,6) | (5,2) | (323,3%) |
| EBITDA | 104,5 | 107,7 | (3,2) | (3,0%) |
L'EBITDA è pari ad Euro 104,5 milioni in riduzione di Euro 3,2 milioni rispetto al valore al 31 dicembre 2015 determinato principalmente dagli oneri non ricorrenti relativi all'iniziativa dell'incentivazione all'esodo pari ad Euro 6,6 milioni ed ad iniziative per operazioni straordinarie Euro 0,2 milioni.
Il risultato operativo, pari a Euro 65,6 milioni, riflette un miglioramento rispetto al 2015 di Euro 3,7 milioni, anche in conseguenza della riduzione di ammortamenti e svalutazioni.
Per quanto riguarda la gestione finanziaria si registra un saldo di Euro 2,1 milioni con un miglioramento di Euro 0,8 milioni rispetto al periodo precedente.
L'utile netto è pari ad Euro 41,8 milioni con un incremento di Euro 2,9 milioni rispetto allo stesso periodo del 2015.
Nel corso del 2016 sono stati realizzati investimenti per Euro 19,5 milioni (Euro 30,1 milioni nello stesso periodo del 2015), riferiti al mantenimento dell'infrastruttura di rete della Società per Euro 16,2 milioni (Euro 18,1 milioni nello stesso periodo del 2015) e allo sviluppo di nuove iniziative per Euro 3,3 milioni.
| (importi in milioni di euro; %) | 2016 | 2015 | Delta | Var. % |
|---|---|---|---|---|
| Investimenti di Mantenimento | 16,2 | 18,1 | (1,9) | (10,5%) |
| Investimenti di Sviluppo | 3,3 | 12,1 | (8,7) | (72,5%) |
| Totale Investimenti | 19,5 | 30,1 | (10,6) | (35,3%) |
Nell'ambito del servizio televisivo gli investimenti di mantenimento più rilevanti, finalizzati a garantire più alti standard di servizio, hanno interessato la rete in ponte radio e, per quanto riguarda gli investimenti di mantenimento relativi al servizio radiofonico, si segnalano iniziative sia sulla rete analogica che su quella digitale (DAB), che hanno comportato il rinnovo di apparati trasmissivi e di apparati radianti MF al fine di migliorare l'affidabilità e la disponibilità dell'attuale servizio.
Gli investimenti di sviluppo hanno interessato principalmente il nuovo servizio di contribuzione per Rai, realizzato con le più moderne tecnologie, proprie dell'ecosistema IP, di codifica, commutazione e trasporto utilizzando capacità noleggiata in fibra ottica e le iniziative legate ai principali eventi sportivi dell'anno.
| (importi in milioni di euro; %) | 2016 | 2015 | Delta | Var. % |
|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni | 207,9 | 226,8 | (19,0) | (8,4%) |
| Capitale Circolante Netto | 0,6 | 12,7 | (12,1) | (95,5%) |
| Fondi | (37,5) | (38,7) | 1,2 | 3,1% |
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 171,0 | 200,9 | (29,9) | (14,9%) |
| Patrimonio Netto | 161,5 | 159,3 | 2,3 | 1,4% |
| Posizione Finanziara Netta | 9,4 | 41,6 | (32,2) | (77,3%) |
| TOTALE COPERTURE | 171,0 | 200,9 | (29,9) | (14,9%) |
Il Capitale Investito Netto al 31 dicembre 2016 presenta un decremento rispetto al 31 dicembre 2015 pari a Euro 29,9 milioni dovuto principalmente ad una contrazione delle immobilizzazioni per effetto del maggior valore degli ammortamenti di periodo rispetto a quello degli investimenti e ad una contrazione del capitale circolante netto. La Posizione Finanziaria Netta è pari a Euro 9,4 milioni in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2015 per effetto della generazione di cassa positiva determinata dalla gestione operativa.
L'organico di Rai Way al 31 dicembre 2016 è pari a 615 unità a tempo indeterminato: 22 dirigenti, 153 quadri, 409 tecnici o impiegati (di cui 12 con contratto di apprendistato) e 31 operai. Alle suddette unità ne vanno aggiunte 7 con contratto a tempo determinato.
Al fine di rappresentare al meglio l'organico aziendale si allega una tabella contenente alcuni dettagli relativi alla composizione, all'età e ai titoli di studio del personale in servizio
| Dirigenti | Funzionari | Impiegati e tecnici | Operai | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Anni | 2014 2015 2016 | 2014 2015 2016 | 2014 | 2015 | 2016 | 2014 2015 2016 | ||||||
| Uomini (valore medio annuo) |
12 | 15 | 17 | 107 | 117 | 113 | 382 | 379 | 371 | 35 | 34 | 33 |
| Donne (valore medio annuo) |
2 | 4 | 5 | 13 | 16 | 20 | 77 | 76 | 74 | 0 | 0 | 0 |
| Età media | 52 | 51 | 51 | 53 | 54 | 52 | 46 | 46 | 46 | 55 | 55 | 56 |
| Anzianità lavorativa |
20 | 16 | 15 | 27 | 28 | 26 | 18 | 18 | 18 | 29 | 29 | 30 |
| Laureati (%) | 93 | 95 | 95 | 43 | 41 | 39 | 16 | 16 | 19 | 0 | 0 | 0 |
| Diplomati (%) | 7 | 5 | 5 | 57 | 59 | 61 | 81 | 81 | 78 | 68 | 68 | 71 |
| Licenza Media (%) |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 2 | 3 | 34 | 32 | 29 |
Nel 2016, le direttrici di sviluppo declinate nel Piano Industriale 2015-2019 hanno orientato una linea di azione HR ulteriormente evolutiva, nella prospettiva di supportare la creazione di valore, la sostenibilità dei risultati ed il raggiungimento degli obiettivi strategici ed al contempo assicurare il pieno engagement del personale societario.
Per sostenere il processo di change management, si è agito in chiave di:
Nell'ottica della re-ingegnerizzazione del modello organizzativo in funzione delle direttrici strategiche del focus on efficiency e focus on business definite nell'ambito del Piano Industriale, è stato ridisegnato l'assetto organizzativo per una più marcata connotazione della struttura societaria sul piano dell'orientamento allo sviluppo, all'efficienza ed allo scenario evolutivo di mercato nonché ad una parallela ulteriore esplicitazione di responsabilità chiave da previsioni normative (anticorruzione, qualità e sicurezza, presidio rischi).
Rai Way ha consolidato la sua attenzione alla dimensione sociale integrando i percorsi già attivati con il network universitario finalizzati ad esperienze mirate di tirocinio curriculare con l'apertura all'alternanza scuola-lavoro, attraverso l'adesione ad un Progetto pluriennale mirato ad alternare/integrare l'esperienza didattica tradizionale con esperienze formative nella Società.
Nella prospettiva dell'upgrading dei processi interni, la Società ha sviluppato il Sistema di Gestione per la qualità, ottenendo la certificazione ISO 9001:2015 nel campo di applicazione dei "Servizi di Progettazione di impianti e reti per la diffusione e trasmissione del segnale radiotelevisivo", ed ha attivato i passaggi finalizzati ad estendere la certificazione anche ai "Servizi di Manutenzione ordinaria di impianti e reti per la diffusione e trasmissione del segnale radiotelevisivo".
Sono stati compiuti ulteriori passi nella strutturazione di percorsi di valorizzazione professionale, attraverso il potenziamento della formazione interna sul versante manageriale (in particolare, con iniziative di coaching del perimetro dirigenziale strategico) e tecnico (con sviluppo operativo dei percorsi semestrali mirati alla upgrade delle competenze multiskill del personale sul territorio) nonché la strutturazione di meccanismi premianti/motivazionali a livelli sempre più coerenti con la dimensione competitiva dell'Azienda.
Nel corso dell'esercizio è stata consolidata l'iniziativa Premio per l'innovazione destinata ai dipendenti, che ha visto la premiazione di molteplici contributi progettuali trasversali – focalizzati su innovazione, sostenibilità e semplificazione – in occasione di un evento ad hoc con il Vertice Societario e testimonianze manageriali/accademiche/consulenziali d'eccellenza, quale momento privilegiato di condivisione e stimolo alla progettualità futura.
Le Relazioni Industriali hanno visto la Società impegnata nel percorso implementativo del modello di organizzazione del lavoro delineato negli Accordi nazionali sottoscritti nel 2015/2016 - basato su razionali di flessibilità/semplificazione - con una positiva soluzione della fase di fisiologica conflittualità generata dalla riduzione dell'organico derivante dall'iniziativa di uscite su base volontaria e dal conseguente ricambio generazionale e rinnovo delle competenze.
Peraltro, nel mese di novembre 2016, Rai Way ha comunicato l'intenzione di attivare anche per l'anno 2017 un'iniziativa di uscita su base volontaria del
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personale Rai Way su criteri di attenzione all'età anagrafica ed anzianità contributiva/assicurativa, compatibilmente anche con le valutazioni gestionali della Società.
Il perseguimento della mission aziendale nonché la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società sono influenzati da vari potenziali fattori di rischio e incertezze. Di seguito sono riportate sinteticamente le principali fonti di rischio e incertezza.
In ragione della concentrazione della clientela della Società, eventuali problematiche nei rapporti commerciali con i principali clienti potrebbero comportare effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.
I principali clienti sono rappresentati da Rai e dai principali MNO (Mobile Network Operator) in Italia con i quali la Società sottoscrive contratti quadro di servizi di tower rental aventi una durata generalmente di sei anni.
Si segnala che, nonostante i rinnovi già contrattualizzati con le controparti e l'impegno a non dismettere un numero predeterminato di postazioni per un periodo triennale, non vi è certezza né della continuazione dei predetti rapporti, né di un eventuale loro rinnovo alla scadenza naturale. Inoltre, anche in caso di rinnovo, non vi è certezza che la Società sia in grado di ottenere condizioni contrattuali almeno analoghe a quelle dei contratti vigenti.
In aggiunta a quanto precede, quale conseguenza della concentrazione dei ricavi, la Società è altresì esposta al rischio di credito derivante dalla possibilità che le proprie controparti commerciali si trovino nell'incapacità o nell'impossibilità di fare fronte alle proprie obbligazioni.
L'eventuale interruzione dei rapporti con i principali clienti, l'incapacità di rinnovare i contratti esistenti alla loro scadenza ovvero l'eventuale inadempimento di una delle proprie controparti commerciali potrebbero comportare effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
In considerazione della rilevanza del Nuovo Contratto di Servizio con Rai ai fini dei ricavi della Società, la stessa potrebbe subire effetti negativi sulla propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria in caso di eventuale cessazione anticipata del contratto citato, di eventuale mancato rispetto dei livelli di servizio contrattuali ivi previsti nonché di eventuali incrementi significativi dei costi di produzione (anche a seguito di provvedimenti delle autorità competenti) che non siano riassorbiti da un aumento del corrispettivo dovuto da Rai.
Ai sensi degli artt. 45 e 49 del D.lgs. 31 luglio 2005, n. 177 e s.m.i., il Servizio Pubblico generale radiotelevisivo è affidato per concessione a Rai fino al 31 gennaio 2017. La convenzione stipulata tra Rai e il Ministero dello Sviluppo Economico (già Ministero delle Comunicazioni) il 15 marzo 1994 è stata approvata con il D.P.R. 28 marzo 1994.
Il venire meno del rapporto concessorio tra lo Stato e Rai o un rinnovo secondo termini differenti da quelle attualmente in essere potrebbe comportare effetti negativi rilevanti sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Esiste infatti un collegamento tra il rapporto contrattuale tra Stato e Rai e il rapporto contrattuale tra Rai e la Società. Conseguentemente, il primo ha effetti sul secondo. Ai sensi del Nuovo Contratto di Servizio, il mancato rinnovo della concessione costituisce un evento modificativo istituzionale che legittima Rai a recedere dallo stesso, con un preavviso pari a dodici mesi.
La Legge di "Riforma della Rai e del servizio pubblico radiotelevisivo" (Legge 28 dicembre 2015 n. 220), ha modificato, fra l'altro, alcune previsioni riguardanti il Contratto nazionale di servizio. Ai sensi dell'articolo 1 della menzionata Legge, l'articolo 45, comma 1, del D. Lgs. 177/2005 è stato modificato come segue: "Il servizio pubblico generale radiotelevisivo è affidato per concessione a una società per azioni che, nel rispetto dei principi di cui all'articolo 7, lo svolge sulla base di un contratto nazionale di servizio stipulato con il Ministero, previa delibera del Consiglio dei ministri, e di contratti di servizio regionali e, per le province autonome di Trento e di Bolzano, provinciali, con i quali sono individuati i diritti e gli obblighi della società concessionaria. Tali contratti sono rinnovati ogni cinque anni nel quadro della concessione che riconosce alla Rai – Radiotelevisione Italiana S.p.A. il ruolo di gestore del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale".
In data 30 dicembre 2016 è entrato in vigore il Decreto n° 244 del 2016 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 304 del 30 dicembre 2016 (c.d. decreto milleproroghe). In tale decreto legge e nella successiva legge di conversione n° 19 del 2017 entrata in vigore il 1° marzo 2017 si prevede, tra l'altro, che la concessione di servizio pubblico alla Rai venga prorogata di ulteriori tre mesi con scadenza al 30 aprile 2017.
Alla data di chiusura del bilancio, vi è incertezza sulle prescrizioni tecniche relative all'erogazione del Servizio Pubblico che saranno pattuite tra Rai e il Ministero, posto che il nuovo contratto di servizio tra la Capogruppo e il Ministero medesimo non è ancora stato sottoscritto. Alla suddetta data di chiusura del bilancio, tra Rai e il Ministero risulta ancora in vigore il Contratto di Servizio approvato con D.M. del 27 aprile 2011 e relativo al triennio 2010-2012. A seguito della scadenza, infatti, lo stesso è in regime di prorogatio.
La Società non è, né è mai stata prima d'ora, titolare di Frequenze, la cui assegnazione viene invece effettuata in capo ai suoi clienti definiti Broadcaster – categoria che include gli operatori radiotelevisivi nazionali e locali, tra i quali rientra anche Rai. La perdita della titolarità delle Frequenze da parte dei clienti Broadcaster potrebbe tradursi in una perdita di clientela per la Società, con effetti negativi sui suoi ricavi, nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria. Inoltre, eventuali modifiche delle Frequenze assegnate potrebbero determinare un incremento dei costi e degli investimenti che la Società potrebbe essere tenuta ad affrontare.
In considerazione della rilevanza delle infrastrutture di rete di Rai Way ai fini della sua attività, avvenimenti negativi che affliggano le stesse potrebbero comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
In particolare, tra i potenziali rischi afferenti alla struttura contrattuale e amministrativa dei Siti, si menzionano il rischio che gli accordi per l'utilizzo dei siti (diversi da quelli in piena proprietà di Rai Way) sui quali insistono le infrastrutture non vengano rinnovati, con conseguente obbligo della Società di riduzione in pristino dello stato del terreno utilizzato, ovvero il rischio che gli eventuali rinnovi non siano ottenuti a condizioni almeno analoghe a quelle in essere alla data di chiusura del bilancio, con conseguenti effetti negativi sulla redditività della gestione dei siti stessi e conseguentemente sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Inoltre, tenuto conto della rilevanza del patrimonio immobiliare della Società, la modifica o l'introduzione di nuove tasse o imposte potrebbe avere un impatto rilevante sugli oneri fiscali della Società.
La Società appartiene al Gruppo Rai ed è sottoposta all'attività di direzione e coordinamento da parte della Capogruppo ai sensi degli art. 2497 e seguenti del Codice Civile. Fermo restando quanto precede, la Società è in grado di operare in condizioni di autonomia gestionale, in misura adeguata allo status di Società quotata e nel rispetto della migliore prassi seguita da emittenti quotati e comunque delle regole di corretto funzionamento del mercato, generando ricavi dalla propria clientela e utilizzando competenze, tecnologie, risorse umane e finanziarie proprie. In particolare, l'attività di direzione e coordinamento da parte di Rai è realizzata con le modalità descritte dal Regolamento di Direzione e Coordinamento, che è entrato in vigore dalla Data di Avvio delle Negoziazioni (19 novembre 2014) e che si propone di contemperare - da un lato - l'esigenza di collegamento informativo e di interazione funzionale sottesa all'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento da parte di Rai e - dall'altro lato - lo status di Società quotata di Rai Way e la necessità di assicurare in ogni momento l'autonomia gestionale e finanziaria di quest'ultima.
In particolare, l'attività di direzione e coordinamento da parte di Rai non ha carattere generale e si svolge esclusivamente per il tramite delle seguenti attività: (i) l'elaborazione da parte di Rai di taluni atti di indirizzo generale, finalizzati a coordinare - per quanto possibile e in osservanza delle rispettive esigenze - le principali linee guida della gestione di Rai e di Rai Way; (ii) l'obbligo di Rai Way di informare preventivamente la Capogruppo prima dell'approvazione o dell'esecuzione, a seconda dei casi, di taluni atti di gestione e/o operazioni, definiti ed elaborati in maniera indipendente all'interno di Rai Way, che sono ritenuti di particolare significatività e rilevanza avuto riguardo alle linee strategiche e alla pianificazione della gestione del Gruppo Rai; (iii) la comunicazione a Rai, da parte della Società, delle informazioni necessarie o utili ai fini dell'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento.
Non sono, in ogni caso, previsti poteri di veto della Capogruppo in merito al compimento di operazioni straordinarie da parte di Rai Way e all'assunzione/licenziamento di dirigenti da parte della Società, cui spetterà in via esclusiva ogni potere decisionale in materia di nomine, assunzioni e percorsi di carriera.
L'assunzione di determinate delibere societarie da parte della Società ovvero l'acquisto di determinate partecipazioni azionarie rilevanti ai fini del controllo della Società da parte di soggetti esterni all'Unione Europea potrebbero essere limitati dai poteri speciali dello Stato (c.d. golden powers) previsti dal D.L. 15 marzo 2012, n. 21 convertito con modificazioni in Legge 11 maggio 2012, n. 56, che disciplina i poteri speciali dello Stato inerenti, inter alia, gli attivi strategici nel settore delle comunicazioni, come individuati dall'art. 3 del D.P.R. 25 marzo 2014, n. 85.
Nel caso in cui la Società non fosse in grado di attuare con successo una o più delle proprie strategie di crescita potrebbero verificarsi effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della stessa.
La capacità della Società di aumentare i propri ricavi e migliorare la redditività dipende anche dal successo nella realizzazione della propria strategia, che alla data di chiusura del bilancio si basa, tra l'altro, sui seguenti fattori:
perseguimento di ulteriori iniziative in favore di Rai;
Il venire meno del rapporto tra Rai Way e il proprio personale chiave potrebbe avere effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
I risultati conseguiti da Rai Way dipendono anche dal contributo di alcuni soggetti che rivestono ruoli rilevanti all'interno della Società medesima (tra i quali in particolare, l'Amministratore Delegato anche Direttore Strategico, e il Direttore Generale), che possono fare affidamento su una significativa esperienza nel settore in cui Rai Way opera, e che hanno avuto - in taluni casi un ruolo determinante per il suo sviluppo fin dalla sua costituzione. Si precisa che alla data di chiusura del bilancio, tutte le figure ritenute "chiave" relativamente a quanto precedentemente esposto sono legate alla Società con contratto a tempo indeterminato.
L'utilizzo del segno "Rai Way" da parte della Società è direttamente correlato alla permanenza in vigore del Contratto di Cessione e Licenza Marchio sottoscritto con Rai.
Per quanto, avuto riguardo alla particolare natura dell'attività sociale svolta, il segno "Rai Way" non assuma una specifica rilevanza al fine di identificare un prodotto o un servizio, si segnala che in caso di cessazione, a qualsiasi titolo, del Contratto di Cessione e Licenza Marchio, il diritto della Società di utilizzare il segno "Rai Way" verrebbe meno e, pertanto, la stessa sarebbe tenuta a cessarne l'utilizzo e a modificare la propria denominazione sociale.
La Società ha intrattenuto, e intrattiene, rapporti di natura commerciale e finanziaria con parti correlate e, in particolare, con Rai e altre Società del Gruppo Rai. Tali rapporti hanno consentito e consentono, a seconda dei casi, l'acquisizione di vantaggi originati dall'uso di servizi e competenze comuni, dall'esercizio di sinergie di Gruppo e dall'applicazione di politiche unitarie nel campo finanziario e, a giudizio della Società, prevedono condizioni in linea con quelle di mercato. Cionondimeno, non vi è certezza che, ove le suddette operazioni fossero state concluse con parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle medesime condizioni e con le stesse modalità.
Il Nuovo Contratto di Finanziamento sottoscritto il 15 ottobre 2014 tra la Società e Mediobanca, BNP Paribas, Intesa Sanpaolo e UBI Banca prevede impegni generali e covenant della Società, di contenuto anche negativo, che, per quanto in linea con la prassi di mercato per finanziamenti di importo e natura similari, potrebbero limitarne l'operatività. Per ulteriori approfondimenti, si rinvia al paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti" della Nota esplicativa.
L'eventuale soccombenza della Società nei principali giudizi di cui è parte, per importi significativamente superiori a quelli accantonati nel proprio bilancio, potrebbe determinare effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Fermo restando quanto precede, alla data di chiusura del bilancio, la Società considera adeguati i fondi appostati in bilancio.
Tenuto conto della partecipazione posseduta dall'azionista di controllo Rai e del quadro normativo nel quale si colloca, la Società non è contendibile.
Il mancato o ritardato ottenimento di autorizzazioni e permessi in favore della Società, il loro ritardato rilascio ovvero il rilascio di provvedimenti di accoglimento parziale rispetto a quanto richiesto, così come la loro successiva revoca, potrebbe comportare effetti negativi sull'operatività della Società e, conseguentemente, sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Il corretto funzionamento della Rete è essenziale per l'attività della Società e per la prestazione dei servizi erogati in favore dei propri clienti. Nonostante la Società ritenga di avere coperture assicurative adeguate a risarcire eventuali danni derivanti da disastri naturali o altri eventi di forza maggiore, e abbia comunque in essere delle procedure operative da adottare qualora si dovessero verificare detti eventi, eventuali danneggiamenti parziali o totali delle torri della Società o, più in generale, dei suoi Siti, e delle sedi principali della Società, quali il Centro di Controllo e i centri regionali, conseguenti a disastri naturali o altri eventi di forza maggiore, potrebbero ostacolare o, in alcuni casi, impedire la normale operatività della Società e la sua capacità di continuare a fornire i servizi ai propri clienti, con possibili effetti negativi sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Per prestare i propri servizi e, più in generale, per svolgere la propria attività, la Società fa affidamento su sofisticate infrastrutture tecnologiche ed informatiche, che per loro natura possono essere soggette a interruzioni o altri malfunzionamenti dovuti, fra l'altro, a disastri naturali, prolungate interruzioni nell'erogazione di energia elettrica, errori di processo, virus e malware, azioni di hacker o problematiche di sicurezza ovvero ancora inadempimenti dei fornitori. L'interruzione di attività delle infrastrutture tecnologiche e informatiche potrebbe determinare effetti negativi sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
La capacità di Rai Way di mantenere un alto livello di servizi offerti dipende dalla sua abilità di conservare in adeguato stato di funzionamento le proprie infrastrutture, che richiedono rilevanti capitali e investimenti a lungo termine, inclusi quelli collegati ai rinnovamenti tecnologici, all'ottimizzazione o al miglioramento della propria Rete. La mancata conservazione della Rete di Rai Way o la mancata tempestiva innovazione tecnologica della stessa potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
La Società monitora costantemente lo stato di funzionamento della propria Rete, sviluppando progetti volti a migliorare il livello dei servizi e a innovare le infrastrutture sulla base delle tecnologie di volta in volta applicabili.
Il mercato di riferimento in cui opera Rai Way è caratterizzato da una costante evoluzione della tecnologia utilizzata per la trasmissione e la diffusione dei segnali televisivi e radiofonici, che comporta la necessità di: (i) un costante sviluppo di capacità idonee a comprendere velocemente e compiutamente le necessità dei propri clienti, onde evolvere tempestivamente la propria offerta servizi, nell'ottica di presentarsi sul mercato come un operatore con approccio full service; e di (ii) una formazione continuativa del proprio personale.
L'incapacità di Rai Way di individuare soluzioni tecnologiche adeguate ai mutamenti e alle future esigenze del mercato di riferimento potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Il mercato italiano, nei settori di attività in cui opera la Società, è caratterizzato da una presenza limitata di concorrenti nazionali e internazionali. Aumenti significativi della concorrenza potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
La Società è soggetta a un'articolata regolamentazione a livello nazionale e comunitario a tutela dell'ambiente e della salute, il cui rispetto rappresenta, peraltro, una delle condizioni per l'ottenimento e il mantenimento delle licenze e delle concessioni all'installazione di apparati con emissioni elettromagnetiche. Eventuali violazioni della normativa ambientale applicabile potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Si sottolinea come la Società ponga particolare attenzione al rispetto della normativa vigente in materia di tutela ambientale e si impegni per essere costantemente adeguata alla stessa, come altresì attestato dalle certificazioni ISO14001:2004 del 2008 e OHSAS 18001:2007 del 2011.
L'attività della Società e della sua clientela è soggetta a un'articolata regolamentazione a livello nazionale e comunitario, in particolare in materia amministrativa e ambientale, nell'ambito della quale assumono rilevanza anche numerosi requisiti normativi imposti dalle autorità competenti in capo ai suoi clienti, in virtù degli impatti indiretti che il mancato rispetto degli stessi, da parte dei clienti medesimi, potrebbe avere sull'attività di Rai Way. In particolare, le emittenti radio-televisive (c.d. clienti Broadcaster) e gli operatori di telefonia mobile ospitati dalla Società presso i propri Siti sono soggetti alla normativa volta alla tutela delle persone e dell'ambiente dall'esposizione a campi elettromagnetici.
Eventuali violazioni della normativa di riferimento da parte dei clienti di Rai Way potrebbero comportare sanzioni a carico degli stessi, che comprendono anche l'interruzione delle attività di trasmissione. Tali interruzioni potrebbero comportare effetti negativi sui ricavi della Società e, conseguentemente, sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
La Società offre prodotti e servizi integrati alla propria clientela con un approccio rivolto all'ospitalità full service, con l'obiettivo di presidiare, in funzione del modello operativo adottato, l'intera catena del valore dell'hosting – dalla pura locazione di apparati a tutti i servizi strumentali al funzionamento e al mantenimento degli stessi in Postazione. Un'eventuale contrazione di domanda dei servizi svolti da Rai Way da parte dei clienti, dovuta a fattori anche contingenti, potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Nello svolgimento delle proprie attività, la Società è soggetta al rischio di scioperi, interruzioni o simili azioni da parte del proprio personale dipendente, in relazione a eventi o circostanze che potrebbero non afferire direttamente alla Società ma, più in generale, alla Capogruppo e al Gruppo Rai. Peraltro, con riguardo ai servizi prestati in favore di Rai, classificati come servizi pubblici essenziali, il diritto di sciopero è esercitato nel rispetto di misure dirette a consentire l'erogazione delle prestazioni indispensabili, anche in virtù di un accordo sindacale del 22 novembre 2001 inerente il personale dipendente del Gruppo Rai.
Eventuali prolungate adesioni di massa, da parte del personale dipendente, a scioperi o agitazioni potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Un'eventuale riduzione della domanda dei servizi svolti da Rai Way da parte dei clienti legata al perdurare della crisi economica e finanziaria globale potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
In relazione ai rischi finanziari cui la Società potrebbe essere esposta nel suo complesso si specifica quanto segue:
Per limitare l'oscillazione degli oneri finanziari che hanno incidenza sul risultato economico e il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interesse, nel rispetto della policy finanziaria, la Società ha stipulato con due istituti di credito un Interest Rate Swap per la copertura del tasso di interesse variabile del suddetto finanziamento per un periodo sino al 30 settembre 2019 e per un valore nozionale complessivo pari al 50% dell'importo del finanziamento, equamente ripartito tra gli stessi istituti.
il rischio di liquidità è associato alla capacità della Società di soddisfare gli impegni derivanti principalmente dalle passività finanziarie. La Società, per far fronte a tale tali impegni, si è dotata di due linee di credito, come indicato nel punto precedente. In particolare la linea revolving ha la finalità di essere utilizzabile a sostegno del capitale circolante e per generali necessità di cassa. Inoltre, la Società è in grado di far fronte agli impegni con liquidità generata dall'attività operativa.
Per un'analisi più approfondita si rimanda a quanto illustrato nelle Note esplicative – paragrafo "Gestione dei Rischi finanziari".
In relazione al rischio di credito si specifica che la Società ha come clienti principali oltre alla Rai, enti della Pubblica Amministrazione, i principali gestori telefonici e diverse Società di broadcasting che provvedono regolarmente al pagamento delle proprie obbligazioni; tale situazione permette di affermare che non vi siano, al momento, particolari rischi connessi alla mancata esigibilità dei crediti oltre a quanto evidenziato nelle Note Esplicative – paragrafo "Gestione dei Rischi finanziari", cui si rimanda per un'analisi più approfondita.
Si precisa che, intervenuta l'abrogazione dell'obbligo di aggiornamento del "Documento Programmatico sulla Sicurezza" a seguito dell'entrata in vigore dell'art. 45 del D.Lgs. n. 5 del 9 febbraio 2012, la Società non è tenuta a provvedere a tale onere e, pertanto, non ha effettuato specifiche variazioni al 31 dicembre 2016.
A tale data, comunque, la mancanza di mutamenti riguardo all'attività consente di ritenere idoneo il documento aggiornato al 31 dicembre 2011 per le finalità di protezione dei dati personali proprie dell'art. 34 del D.Lgs 196/2003 e dell'allegato B del medesimo.
Quanto sopra, tenuto altresì conto che i reati connessi con la privacy sono stati esclusi dall'ambito di quelli rilevanti ai sensi del D.Lgs. 231/01 a seguito dell'entrata in vigore della legge 15 ottobre 2013 n. 119 che, in sede di conversione, ha soppresso il comma 2 dell'art. 9 del D.Lgs. 93/13 che, invece, li ricomprendeva.
In ogni caso, la Società ha attuato un'adeguata organizzazione interna e persegue un'attenta verifica riguardo al rispetto della normativa sulla privacy in ambito aziendale, con designazione dei responsabili del trattamento dei dati personali ai sensi degli artt. 4, 29 e 30 del D.Lgs. 196/2003 e attuando informative circa le misure di cautela e di sicurezza da adottarsi ai sensi degli artt. 33, 34 e 35 del testo normativo sopra menzionato.
Ad ulteriore attuazione e verifica delle esigenze di protezione necessarie, la Società ha attuato un sistema di monitoraggio e di reportistica da parte dei singoli responsabili del trattamento dei dati da compilare con cadenza semestrale anche per illustrare le misure di sicurezza adottate.
Allo stato attuale, pertanto, le disposizioni interne in vigore dispongono le necessarie cautele in materia, tra l'altro per l'autenticazione informatica e l'autorizzazione all'accesso dati, specificando gli ambiti di trattamento degli incaricati e addetti alla gestione e manutenzione degli strumenti elettronici e prevedendo misure adeguate di protezione dei dati, particolarmente quelli sensibili, in presenza di trattamenti ipotizzabili come illeciti e di accessi non consentiti, con custodia delle copie in sicurezza, ivi comprese misure di ripristino dei sistemi.
La Società ha, pertanto, ritenuto assolte le finalità sopra indicate nel quadro delle più generali e prevalenti esigenze di contenimento dei costi, palesandosi non utile l'impiego di risorse per attività non più normativamente disposte in difetto di esigenze che non risultino già salvaguardate.
Nel 2016 continua l'attività di ricerca e sviluppo orientata principalmente alla sperimentazione di nuovi servizi digitali applicati al mondo della trasmissione e diffusione di programmi radiofonici e televisivi. La Società svolge tale attività internamente, avvalendosi talora anche della collaborazione del Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica di Rai (CRIT).
Le principali iniziative hanno riguardato tra l'altro:
un segnale di tempo trasmesso attraverso un satellite geostazionario dall'INRIM e coordinato con postazioni collocate in Spagna e Germania. I risultati comparati con il sistema GPS su di un periodo di tempo relativamente breve hanno dato risultati soddisfacenti contenendo lo scarto entro +/- 100 ns. E' in fase di valutazione la prosecuzione dei test attraverso un accordo di collaborazione con INRIM e altri operatori di rete.
Si specifica che con la controllante Rai - Radiotelevisione Italiana sono stati intrattenuti rapporti di natura commerciale e finanziaria; con le altre Società del Gruppo Rai sono stati intrattenuti esclusivamente rapporti di natura commerciale. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Transazioni con Parti Correlate" delle Note esplicative.
La Società non possiede azioni proprie o azioni della Controllante, e non ne ha acquistate o alienate, né in proprio, né per il tramite di Società fiduciaria o per interposta persona.
In data 19 gennaio 2017, l'avv. Nicola Claudio, Consigliere non esecutivo e non qualificato come indipendente, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Amministratore della Società per motivi inerenti alla propria attività professionale.
In data 31 gennaio 2017, il Consiglio di Amministrazione ha nominato per cooptazione l'ing. Valerio Zingarelli quale amministratore non esecutivo e non indipendente della Società ai sensi dell'art. 2386 comma 1 del c.c. in sostituzione dell'avv. Nicola Claudio dimessosi il 19 gennaio 2017.
In data 1° marzo 2017, la Società ha finalizzato un accordo pluriennale per l'esercizio e la manutenzione della rete trasmissiva televisiva e radiofonica del Gruppo Norba, primo operatore locale in Italia per ascolti, attivo da 40 anni come leader nel settore della comunicazione multimediale nel Mezzogiorno. Contestualmente alla finalizzazione dell'accordo, la società ha acquisito da Telenorba l'intero capitale della Società Sud Engineering S.r.l. con 30 siti trasmissivi localizzati in Puglia, Basilicata e Molise funzionali alla prevista attività di ospitalità delle postazioni.
In data 1° marzo 2017 è entrata in vigore la legge n° 19 del 2017 che prevede, tra l'altro, che la concessione di servizio pubblico alla Rai venga prorogata di ulteriori tre mesi con scadenza al 30 aprile 2017.
Per l'esercizio 2017 la Società prevede che:
La Società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Rai Radiotelevisione italiana ai sensi dell'art. 2497 del Codice Civile.
I dati essenziali della Controllante, esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall'articolo 2497- bis del codice civile, sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015. Si precisa che la capogruppo Rai redige il bilancio consolidato di gruppo.
Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Rai - Radiotelevisione italiana S.p.A. al 31 dicembre 2015, nonché del risultato economico conseguito dalla Società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.
| (in migliaia di Euro) | Esercizio chiuso al |
|---|---|
| 31 dicembre 2015 | |
| Attività materiali | 885.127 |
| Attività immateriali | 416.722 |
| Partecipazioni | 926.509 |
| Attività finanziarie non correnti | 59 |
| Altre attività non correnti | 14.548 |
| Totale attività non correnti | 2.242.965 |
| Totale attività correnti | 791.403 |
| Totale attività | 3.034.368 |
| Capitale sociale | 242.518 |
| Riserve | 881.112 |
| Utili (perdite) portati a nuovo | (311.844) |
| Totale patrimonio netto | 811.786 |
| Passività finanziarie non correnti | 391.068 |
| Benefici per i dipendenti | 538.356 |
| Fondi per rischi ed oneri non correnti | 174.323 |
| Passività per imposte differite | 21.428 |
| Altri debiti e passività non correnti | 6.286 |
| Totale passività non correnti | 1.131.461 |
| Totale passività correnti | 1.091.122 |
| Totale passività | 2.222.583 |
| Totale patrimonio netto e passività | 3.034.368 |
| (in migliaia di Euro) | Esercizio chiuso al |
|---|---|
| 31 dicembre 2015 | |
| Totale ricavi | 2.335.252 |
| Totale costi | (2.505.823) |
| Risultato operativo | (170.571) |
| Proventi finanziari | 87.278 |
| Oneri finanziari | (19.938) |
| Risultato delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
1.844 |
| Risultato prima delle imposte | (101.387) |
| Imposte sul reddito | 55.404 |
| Risultato dell'esercizio - Utile (perdita) | (45.983) |
| Componenti del Conto Economico Complessivo | 29.417 |
| Risultato complessivo dell'esercizio | (16.566) |
A seguito dell'ammissione a quotazione delle azioni, la Rai ha continuato a esercitare il controllo ai sensi dell'art. 93 del TUF e ad esercitare attività di direzione e coordinamento nei confronti di Rai Way. A parere della Società, peraltro, la stessa, benché soggetta alla direzione e coordinamento di Rai, esercita la propria attività con autonomia gestionale, generando ricavi dalla propria clientela e utilizzando competenze, tecnologie, risorse umane e finanziarie proprie. In data 4 settembre 2014, i consigli di amministrazione di Rai e di Rai Way, per quanto di rispettiva competenza, hanno approvato il Regolamento di Direzione e Coordinamento della Capogruppo nei confronti di Rai Way in maniera del tutto peculiare rispetto a quanto avviene per le altre Società del Gruppo Rai soggette ad attività di direzione e coordinamento da parte di Rai.
Tale Regolamento di Direzione e Coordinamento, che è entrato in vigore dalla data di avvio delle negoziazioni, si propone infatti di contemperare - da un lato - l'esigenza di collegamento informativo e di interazione funzionale sottesa all'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento della Capogruppo e dall'altro lato - lo status di Società quotata che è stato assunto da Rai Way e la necessità di assicurare in ogni momento l'autonomia gestionale di quest'ultima.
L'attività di direzione e coordinamento esercitata da parte di Rai nei confronti di Rai Way si esplica principalmente attraverso:
Di seguito, sono descritti i rapporti tra Rai e Rai Way, successivamente alla data di avvio delle negoziazioni e alla conseguente entrata in vigore del regolamento.
elaborati da Rai medesima, ovvero sia suscettibile di pregiudicare la direzione unitaria di Gruppo. Resta inteso che Rai Way avrà facoltà di valutare i suddetti commenti e osservazioni senza alcun obbligo di conformarsi agli stessi.
Si precisa inoltre che la Società dispone di un Comitato Controllo e Rischi, che svolge anche le funzioni di Comitato per le Parti Correlate, e di un Comitato per la Remunerazione composti esclusivamente da amministratori indipendenti secondo i criteri di cui all'art 148, comma 3, del D.Lgs. 58/1998, al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A. e all'art. 37 del Regolamento Consob 16191/2007. La Società dispone altresì di un Consiglio di Amministrazione composto in maggioranza da amministratori indipendenti.
Si segnala che la Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari predisposta ai sensi dell'art. 123-bis del Testo Unico della Finanza è pubblicata sul sito internet www.raiway.it.
Roma, 9 marzo 2017
per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Raffaele Agrusti
| Note | 12 mesi al | 12 mesi al | |
|---|---|---|---|
| (Importi in Euro) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
| Ricavi | 6 | 215.216.216 | 212.306.065 |
| Altri ricavi e proventi | 7 | 405.346 | 300.644 |
| Costi per acquisti di materiale di consumo | 8 | (1.343.792) | (1.515.909) |
| Costi per servizi | 9 | (52.918.796) | (52.138.438) |
| Costi per il personale | 10 | (53.228.359) | (47.565.679) |
| Altri costi | 11 | (3.632.978) | (3.689.021) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 12 | (38.288.522) | (45.388.064) |
| Accantonamenti | 13 | (637.555) | (450.393) |
| Utile operativo | 65.571.560 | 61.859.204 | |
| Proventi finanziari | 14 | 40.115 | 107.271 |
| Oneri finanziari | 14 | (2.159.533) | (3.018.715) |
| Totale proventi e oneri finanziari | (2.119.418) | (2.911.444) | |
| Utile prima delle imposte | 63.452.142 | 58.947.760 | |
| Imposte sul reddito | 15 | (21.637.843) | (20.005.424) |
| Utile del periodo | 41.814.299 | 38.942.336 |
| Note | 12 mesi al | 12 mesi al | |
|---|---|---|---|
| (Importi in Euro) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
| Utile del periodo | 41.814.299 | 38.942.336 | |
| Voci che si riverseranno a Conto Economico | |||
| Utile/(Perdita) sugli strumenti di copertura di flussi | |||
| finanziari (cash flow hedge) | 18 | (76.030) | - |
| Effetto fiscale | 21.666 | ||
| Voci che non si riverseranno a Conto Economico | |||
| Utili / (Perdite) attuariali per benefici a dipendenti | 28 | (706.771) | 332.615 |
| Effetto fiscale | 169.625 | (238.453) | |
| Utile complessivo del periodo | 41.222.789 | 39.036.498 |
(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").
| Rai Way S.p.A. | |||
|---|---|---|---|
| Nota | 12 mesi al | 12 mesi al | |
| (Importi in Euro) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
| Attività non correnti | |||
| Attività materiali | 16 | 205.181.198 | 224.496.654 |
| Attività immateriali | 17 | 2.215.035 | 1.830.934 |
| Attività finanziarie non correnti | 18 | 111.183 | 173.850 |
| Attività per imposte differite | 19 | 4.950.607 | 4.473.254 |
| Altre attività non correnti | 20 | 355.688 | 339.150 |
| Totale attività non correnti | 212.813.711 | 231.313.843 | |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | 21 | 919.954 | 1.001.152 |
| Crediti commerciali | 22 | 66.999.351 | 70.333.433 |
| Altri crediti e attività correnti | 23 | 4.353.558 | 4.465.554 |
| Attività finanziarie correnti | 18 | 225.032 | 298.572 |
| Disponibilità liquide | 25 | 81.309.420 | 78.940.807 |
| Crediti tributari | 24 | 317.953 | 485.869 |
| Totale attività correnti Totale attivo |
154.125.268 366.938.979 |
155.525.386 386.839.228 |
|
| Patrimonio netto | 26 | ||
| Capitale sociale | 70.176.000 | 70.176.000 | |
| Riserva legale | 10.070.018 | 8.122.901 | |
| Altre riserve | 37.024.606 | 37.078.970 | |
| Utili portati a nuovo | 44.263.862 | 43.884.226 | |
| Totale patrimonio netto | 161.534.486 | 159.262.097 | |
| Passività non correnti | |||
| Passività finanziarie non correnti | 18 | 60.697.873 | 90.617.939 |
| Benefici per i dipendenti | 28 | 18.699.318 | 20.319.478 |
| Fondi per rischi e oneri | 29 | 18.762.295 | 18.352.923 |
| Altri debiti e passività non correnti | - | - | |
| Passività per imposte differite | - | - | |
| Totale passività non correnti | 98.159.486 | 129.290.340 | |
| Passività correnti | |||
| Debiti commerciali | 30 | 41.172.459 | 37.178.889 |
| Altri debiti e passività correnti | 31 | 33.622.037 | 28.341.491 |
| Passività finanziarie correnti | 18 | 30.276.988 | 30.244.854 |
| Debiti tributari | 32 | 2.173.523 | 2.521.557 |
| Totale passività correnti | 107.245.007 | 98.286.791 | |
| Totale passivo e patrimonio netto | 366.938.979 | 386.839.228 | |
| (*) Prospetto redatto i n conformità agli |
International | Financial Reporting |
Standards, emanati |
dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").
Rai Way S.p.A.
| Capitale | Riserva | Altre | Utili portati | ||
|---|---|---|---|---|---|
| (Importi in Euro) | sociale | legale | riserve | a nuovo | Totale |
| Al 1° gennaio 2014 | 70.176.000 | 6.298.612 | 37.078.970 | 28.140.479 | 141.694.061 |
| Utile del periodo | 24.645.775 | 24.645.775 | |||
| Utile e Perdite da valutazione attuariale | (1.397.438) | (1.397.438) | |||
| Destinazione dell'utile a riserve | 592.000 | (592.000) | - | ||
| Distribuzione di dividendi | (11.152.000) | (11.152.000) | |||
| Al 31 dicembre 2014 | 70.176.000 | 6.890.612 | 37.078.970 | 39.644.818 | 153.790.398 |
| Utile del periodo | 38.942.336 | 38.942.336 | |||
| Utile e Perdite da valutazione | |||||
| attuariale | 94.162 | 94.162 | |||
| Destinazione dell'utile a riserve | 1.232.289 | (1.232.289) | - | ||
| Distribuzione di dividendi | (33.564.800) | (33.564.800) | |||
| Al 31 dicembre 2015 | 70.176.000 | 8.122.901 | 37.078.970 | 43.884.226 | 159.262.097 |
| Utile del periodo | 41.814.299 | 41.814.299 | |||
| Utile e Perdite da valutazione | |||||
| attuariale | (537.146) | (537.146) | |||
| Riserva cash flow hedge | (54.364) | (54.364) | |||
| Destinazione dell'utile a riserve | 1.947.117 | (1.947.117) | - | ||
| Distribuzione di dividendi | (38.950.400) | (38.950.400) | |||
| Al 31 dicembre 2016 | 70.176.000 | 10.070.018 | 37.024.606 | 44.263.862 | 161.534.486 |
(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").
| 12 mesi al | 12 mesi al | |
|---|---|---|
| (Importi in Euro) | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
| Utile prima delle imposte | 63.452.142 | 58.947.760 |
| Rettifiche per: | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | 38.288.522 | 45.388.064 |
| Accantonamenti e (rilasci) ai fondi relativi al personale e altri fondi | 3.402.544 | 3.943.230 |
| (Proventi) e oneri finanziari netti (**) | 1.926.792 | 1.875.507 |
| Flussi di cassa generati dall'attività operativa prima delle variazioni del capitale | ||
| circolante netto | 107.070.000 | 110.154.562 |
| Variazione delle rimanenze | 81.198 | (100.560) |
| Variazione dei crediti commerciali | 3.394.596 | (4.115.858) |
| Variazione dei debiti commerciali | 3.993.570 | 1.227.485 |
| Variazione delle altre attività | 111.996 | (81.957) |
| Variazione delle altre passività | 3.302.611 | 1.180.347 |
| Utilizzo dei fondi rischi | (876.395) | (1.905.402) |
| Pagamento benefici ai dipendenti | (4.733.381) | (3.152.331) |
| Variazione dei crediti e debiti tributari | (977.785) | (158.848) |
| Imposte pagate | (19.148.303) | (14.193.212) |
| Flusso di cassa netto generato dall'attività operativa | 92.218.106 | 88.854.225 |
| Investimenti in attività materiali | (18.678.351) | (28.570.165) |
| Dismissioni di attività materiali | 74.208 | 296.489 |
| Investimenti in attività immateriali | (813.537) | (1.552.112) |
| Dismissioni di attività immateriali | - | 52.038 |
| Variazione delle attività finanziarie non correnti | 62.667 | 62.833 |
| Variazione delle altre attività non correnti | (16.538) | 1.894 |
| Interessi incassati | 40.115 | 107.271 |
| Flusso di cassa netto generato dall'attività di investimento | (19.331.437) | (29.601.751) |
| Decremento/incremento di finanziamenti a medio/lungo termine | (30.150.142) | 10.045.488 |
| Decremento/incremento delle passività finanziarie correnti | (315.575) | 29.949.955 |
| Variazione attività finanziarie correnti | 73.540 | 377.877 |
| Interessi pagati di competenza | (1.175.478) | (1.777.952) |
| Dividendi distribuiti | (38.950.400) | (33.564.800) |
| Flusso di cassa netto generato dall'attività finanziaria | (70.518.055) | 5.030.568 |
| Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 2.368.614 | 64.283.041 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 78.940.807 | 14.657.765 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | 81.309.420 | 78.940.806 |
| (*) Prospetto redatto i n conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards |
||
Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").
(**) Si precisa che nella voce Proventi e (Oneri) finanziari netti sono stati esclusi gli oneri finanziari relativi al Fondo smantellamento
e ripristino in quanto non considerati di natura finanziaria.
Rai Way S.p.A. (di seguito "Rai Way" o la "Società") predispone il presente bilancio relativo agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015 (di seguito il "Bilancio") in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").
Rai Way S.p.A. è una Società costituita e domiciliata in Italia, con sede legale in Roma, in Via Teulada, 66 e organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana.
La Società, costituita il 27 luglio 1999, è operativa dal 1 marzo 2000 in seguito al conferimento del ramo d'azienda "Divisione Trasmissione e Diffusione" da parte della controllante totalitaria Rai - Radiotelevisione Italiana S.p.A. (di seguito "Rai").
Rai Way possiede e gestisce le reti di trasmissione e diffusione del segnale Rai. Le attività della Società riguardano:
la progettazione, l'installazione, la realizzazione, la manutenzione, l'implementazione, lo sviluppo e la gestione di reti di telecomunicazioni e software, nonché la predisposizione e la gestione di una rete commerciale, distributiva e di assistenza; il tutto finalizzato alla prestazione di servizi di trasmissione, distribuzione e diffusione di segnali e programmi sonori e visivi prioritariamente a favore di Rai, concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, e di società da essa controllate nonché di altri terzi, e di servizi di telecomunicazione di qualunque genere;
Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella preparazione del presente bilancio.
Il Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei prossimi 12 mesi. La descrizione delle modalità attraverso le quali la Società gestisce i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo "Gestione dei rischi finanziari".
Il Bilancio è stato redatto ed è presentato in Euro, che rappresenta la valuta dell'ambiente economico prevalente in cui opera la Società. Tutti gli importi inclusi nel presente documento sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato e i prospetti di bilancio che sono espressi in Euro.
Di seguito sono indicati i prospetti di bilancio e i relativi criteri di classificazione adottati dalla Società, nell'ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio:
Il Bilancio è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo storico, fatta eccezione per la valutazione delle attività e passività finanziarie per le quali è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.
Le operazioni in valuta diversa dall'Euro sono tradotte utilizzando il tasso di cambio in essere alla data della transazione. Gli utili e le perdite su cambi generate dalla chiusura della transazione oppure dalla conversione effettuata a fine anno delle attività e delle passività in valuta sono iscritte a conto economico nelle voci di conto economico "Proventi finanziari" e "Oneri finanziari".
Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del Bilancio.
Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività pronte all'uso. Quando la Società è soggetta all'obbligo di smantellare e rimuovere le attività, nonché di ripristinare i siti in cui ha operato nelle condizioni originarie, il valore di iscrizione delle attività materiali include i costi stimati, opportunamente attualizzati, da sostenere al momento dell'abbandono delle strutture, rilevati in contropartita a uno specifico fondo. Gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione di attività materiali qualificate, sono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita utile del bene cui fanno riferimento.
Le attività materiali, a partire dal momento in cui il bene è disponibile per l'impiego cui è destinato, sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile economico-tecnica, ossia entro il periodo in cui la Società stima che l'attività sarà utilizzata. Quando l'attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti, l'ammortamento è effettuato per ciascuna componente. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore d'iscrizione, ridotto del valore che la Società si attende di poter realizzare cedendo l'attività al termine della sua vita utile, sempreché quest'ultimo valore sia ragionevolmente determinabile e di ammontare significativo. I terreni non sono oggetto di ammortamento, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondono ai requisiti per essere classificati separatamente come attività o parte di un'attività. Le attività rilevate in relazione a migliorie di beni di terzi sono ammortizzate sulla base della durata del contratto d'affitto, ovvero sulla base della specifica vita utile del cespite, se inferiore.
La vita utile, indicativa, stimata per le varie categorie di attività materiali è la seguente:
| Classe di attività materiale | Vita utile (anni) |
|
|---|---|---|
| Fabbricati | 10 – 17 |
|
| Impianti e macchinari | 4 – 12 |
|
| Attrezzature industriali e commerciali | 5 – 7 |
|
| Altri beni | 4 – 8 |
La vita utile delle attività materiali è rivista e aggiornata, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio.
Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dalla Società e idonee a produrre benefici economici futuri. Il requisito dell'identificabilità, normalmente, è soddisfatto quando l'attività immateriale è riconducibile a un diritto legale o contrattuale, ovvero può essere ceduta o concessa in licenza autonomamente oppure come parte integrante di altre attività. Il controllo consiste nel potere della Società di ottenere i benefici economici futuri derivanti dall'attività congiuntamente alla possibilità di impedirne o limitarne l'accesso ad altri.
Le attività immateriali sono iscritte al costo determinato secondo i criteri indicati per le attività materiali.
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dalla Società. Per la determinazione del relativo valore da ammortizzare e della recuperabilità del valore di iscrizione, la Società applica il medesimo approccio illustrato con riferimento alle "Attività materiali".
A ciascuna data di riferimento del bilancio è effettuata una verifica volta ad accertare se vi sono indicatori che le attività materiali e immateriali possano avere subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano fonti di informazione sia interne che esterne. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.
Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di libro a conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione alla cash generating unit ("CGU") cui tale attività appartiene e cioè per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata indipendenti.
Una perdita di valore è riconosciuta a conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della relativa CGU a cui la stessa è allocata, sia superiore al suo valore recuperabile. Le riduzioni di valore di CGU sono imputate alle relative attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione al conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.
Le disponibilità liquide ed equivalenti comprendono la cassa, i depositi a vista nonché le attività finanziarie originariamente esigibili entro 90 giorni, prontamente convertibili in cassa e sottoposte a un irrilevante rischio di variazione di valore.
Le operazioni di incasso sono registrate per data di operazione bancaria, per le operazioni di pagamento si tiene altresì conto della data di disposizione.
Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo, prevalentemente materiali tecnici, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato con il metodo del costo medio ponderato, e il valore di mercato alla data di chiusura di esercizio. Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo non più utilizzabili nel ciclo produttivo vengono svalutate.
I lavori in corso di esecuzione, tipicamente relativi all'adeguamento della rete di trasmissione e diffusione alle esigenze di Rai nell'ambito del "Contratto di fornitura di servizi di trasmissione e diffusione" con Rai (di seguito anche il "Contratto di Sevizio 2000-2014"), sottoscritto il 5 giugno 2000 e valido, nella versione successivamente integrata e emendata in più occasioni, fino al 30 giugno 2014 (si veda in merito il punto Informazioni Generali), sono valutati sulla base dei costi sostenuti in relazione allo stato di avanzamento dei lavori, determinato utilizzando il metodo del costo sostenuto (cost-to-cost).
I crediti commerciali e le altre attività finanziarie sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato in base al metodo del tasso di interesse effettivo. I crediti commerciali e le altre attività finanziarie sono inclusi nell'attivo corrente, a eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell'attivo non corrente.
Le perdite di valore su crediti sono contabilizzate in bilancio quando si riscontra un'evidenza oggettiva che la Società non sarà in grado di recuperare il credito dovuto dalla controparte sulla base dei termini contrattuali.
L'importo della svalutazione viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale degli stimati futuri flussi finanziari e rilevato nel conto economico nella voce "Ammortamenti e svalutazioni". Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività è ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato.
Lo IAS 17 "Leasing" definisce il leasing finanziario come un contratto di locazione che trasferisce al locatario sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene, indipendentemente dal fatto che il diritto di proprietà sia trasferito o meno al locatario al termine del contratto. Un contratto di locazione, quindi, è classificato come finanziario quando trasferisce dal locatore al locatario sostanzialmente tutti i rischi e benefici tipicamente associati alla proprietà del bene.
In particolare, un contratto di leasing che presenta determinate caratteristiche, deve essere qualificato ai sensi dello IAS 17 come finanziario e contabilizzato similmente ad un finanziamento erogato dal locatore, sebbene la proprietà legale dei beni concessi in leasing rimanga allo stesso. La classificazione di un leasing come finanziario od operativo, quindi, dipende dalla sostanza dell'operazione piuttosto che dalla forma del contratto.
Più in dettaglio, conformemente allo IAS 17, il locatore di un contratto di leasing finanziario registra:
nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, un credito finanziario pari al valore attuale dei canoni dovuti dal locatario, determinati applicando un tasso di rendimento periodico costante, anziché i beni di cui è formalmente proprietario;
nel prospetto del conto economico complessivo, i proventi finanziari che maturano in ragione del tempo sul suddetto credito finanziario.
Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I canoni riferiti a leasing operativi sono rilevati a conto economico separato consolidato in quote costanti negli esercizi di durata del contratto di leasing.
Nel caso in cui il leasing includa elementi relativi a terreni e fabbricati, l'entità valuta separatamente la classificazione di ciascun elemento come leasing finanziario od operativo.
I debiti di natura finanziaria sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento nella stima dei flussi di cassa attesi, il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno effettivo determinato inizialmente. I debiti finanziari sono classificati fra le passività finanziarie correnti, salvo quelli con scadenza contrattuale oltre i dodici mesi rispetto alla data di bilancio e quelli per i quali la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.
I debiti finanziari sono contabilizzati alla data di negoziazione dell'operazione e sono rimossi dal bilancio al momento della loro estinzione e quando la Società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
Un derivato è uno strumento finanziario o un altro contratto:
Gli strumenti derivati sono classificati come attività o passività finanziarie a seconda del fair value (valore equo) positivo o negativo e sono classificati come "detenuti per la negoziazione" e valutati al fair value (valore equo) rilevato a Conto economico, a eccezione di quelli designati come efficaci strumenti di copertura. I derivati sono designati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata. Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash-flow hedge), ad esempio come la copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/passività per effetto delle oscillazioni dei tassi di cambio, le variazioni del fair value (valore equo) dei derivati considerate efficaci sono inizialmente rilevate nella riserva di patrimonio netto afferente le altre componenti del Conto economico complessivo e successivamente imputate a Conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta. Le variazioni del fair value (valore equo) dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a Conto economico.
I benefici a breve termine sono rappresentati da salari, stipendi, relativi oneri sociali, indennità sostitutive di ferie e incentivi corrisposti sotto forma di bonus pagabile nei dodici mesi dalla data del bilancio. Tali benefici sono contabilizzati quali componenti del costo del personale nel periodo in cui è prestata l'attività lavorativa.
Nei programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile Italiano ("TFR"), l'ammontare del beneficio da erogare al dipendente è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, ed è legato a uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione. Pertanto il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base al calcolo attuariale. La passività iscritta nel bilancio per i piani a benefici definiti corrisponde al valore attuale dell'obbligazione alla data di bilancio. Gli obblighi per i piani a benefici definiti sono determinati annualmente da un attuario indipendente utilizzando il projected unit credit method. Il valore attuale del piano a benefici definiti è determinato scontando i futuri flussi di cassa a un tasso d'interesse pari a quello di obbligazioni (high-quality corporate) emesse in Euro e che tenga conto della durata del relativo piano pensionistico. Gli utili e le perdite attuariali derivanti dai suddetti aggiustamenti e le variazioni delle ipotesi attuariali sono imputate nel conto economico complessivo.
A partire dal 1° gennaio 2007, la cd. Legge Finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti alla disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi del TFR potranno essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda. Nel caso di destinazione a forme pensionistiche esterne la Società è soggetta solamente al versamento di un contributo definito al fondo prescelto, e a partire da tale data le quote di nuova maturazione hanno natura di piani a contribuzione definita e pertanto non sono assoggettate a valutazione attuariale.
Con riferimento agli incentivi all'esodo, la passività e il costo relativo ai benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro, quando l'incentivazione all'esodo non è inserita nell'ambito di programmi di ristrutturazione, sono rilevati nel momento in cui l'impresa non può più ritirare l'offerta dei benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro. In particolare, se la cessazione del rapporto avviene su decisione del dipendente, l'impresa non può più ritirare l'offerta di tali benefici al primo tra i seguenti momenti quando (i) il dipendente accetta l'offerta, (ii) entra in vigore una restrizione alla capacità dell'impresa di ritirare l'offerta. Diversamente, se la cessazione del rapporto avviene su decisione dell'impresa, quest'ultima non può più ritirare l'offerta di tali benefici quando ha comunicato agli interessati un piano strutturato di incentivazione all'esodo e quando le azioni richieste per completare il piano indicano che è improbabile che vengano apportate significative variazioni allo stesso. Se si prevede che tali benefici siano liquidati interamente entro dodici mesi dalla chiusura dell'esercizio nel quale tali benefici sono rilevati, sono applicati i requisiti per i benefici a breve termine per i dipendenti, mentre se non si prevede che saranno estinti interamente entro dodici mesi dal termine dell'esercizio, l'entità deve applicare i requisiti per gli altri benefici a lungo termine per i dipendenti.
I fondi rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento. L'iscrizione viene rilevata solo quando esiste un'obbligazione corrente, legale o implicita, per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima dell'onere per estinguere l'obbligazione.
Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell'esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all'obbligazione. L'incremento del valore del fondo, determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo, è contabilizzato come interesse passivo.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.
I debiti verso fornitori e le altre passività sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e in seguito sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo d'interesse.
I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere per la vendita di prodotti e servizi della gestione ordinaria dell'attività della Società. Il ricavo è riconosciuto al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevati quando avviene l'effettivo trasferimento dei rischi e dei benefici rilevanti tipici della proprietà o al compimento della prestazione.
Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, a condizione che sia possibile determinarne attendibilmente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'ammontare e sull'esistenza del ricavo e dei relativi costi. Diversamente sono rilevati nei limiti dei costi sostenuti che si ritiene di poter recuperare.
I proventi finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati.
I costi sono rilevati a conto economico secondo il principio della competenza. Gli oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati come provento lungo il periodo in cui si rilevano i costi a essi correlati.
Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento ottenuto da organismi pubblici a un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato come differenza tra il fair value iniziale del finanziamento, inclusi i costi sostenuti per l'ottenimento dello stesso e quanto incassato. Tale differenza è inizialmente contabilizzata nelle poste del passivo del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria e successivamente ammortizzata a conto economico lungo la durata del finanziamento stesso.
Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile, in conformità alla normativa fiscale applicabile alla Società.
Le imposte anticipate e differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze che emergono tra la base imponibile di una attività o passività e il relativo valore contabile, applicando le aliquote fiscali e la normativa approvate o sostanzialmente approvate per gli esercizi futuri nei quali le differenze saranno realizzate o estinte. Le imposte anticipate, per la quota non compensata dalle imposte differite, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale le stesse possano essere recuperate.
Le imposte correnti, le imposte anticipate e differite sono rilevate nel conto economico alla voce "Imposte sul reddito", a eccezione di quelle relative a voci rilevate tra le componenti di conto economico complessivo diverse dall'utile netto e di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto. In questi ultimi casi le imposte differite sono rilevate nel conto economico complessivo e direttamente a patrimonio netto. Le imposte anticipate e differite sono compensate quando le stesse sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte indirette e le tasse, sono incluse nella voce di conto economico "Altri costi".
La Società, con Rai, ha esercitato l'opzione per il regime fiscale del consolidato fiscale nazionale. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra Rai e le altre Società del relativo Gruppo che hanno aderito al consolidato fiscale sono definiti nel "Accordo relativo all'esercizio dell'opzione per il consolidato nazionale ai sensi dell'articolo 117 e seguenti del "TUIR", secondo il quale:
Rai nel momento in cui questo risparmio è realizzato o avrebbe potuto esserlo dalla Società controllata che ha trasferito la perdita.
Conseguentemente la relativa imposta, al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e in genere dei crediti d'imposta, è rilevata come debito o credito verso la controllante.
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.
L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre l'utile della Società è rettificato per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti.
Le disposizioni dell'IFRS 15 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018.
Con regolamento n. 2016/2067 emesso dalla Commissione Europea in data 22 novembre 2016 è stato omologato il principio contabile IFRS 9 "Financial Instruments" (di seguito IFRS 9). In particolare, il nuovo standard riduce il numero delle categorie di attività finanziarie previste dallo IAS 39 e definisce: (i) le modalità di classificazione e valutazione delle attività finanziarie; (ii) le modalità di impairment degli strumenti finanziari; (iii) le modalità di applicazione dell'hedge accounting e (iv) la contabilizzazione delle variazioni del merito creditizio nella misurazione a fair value delle passività.
Le disposizioni dell'IFRS 9 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018.
Allo stato la Società sta analizzando i principi indicati e valutando se la loro adozione avrà un impatto significativo sul proprio bilancio.
In data 14 gennaio 2016, lo IASB ha emesso l'IFRS 16 "Leasing". Il nuovo standard definisce il nuovo modello di contabilizzazione del leasing eliminando la distinzione tra leasing operativo e finanziario. L'IFRS 16 è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2019.
Le modifiche rispondono alle criticità derivanti dall'introduzione dell'IFRS 9 in attesa del principio che sostituirà l'attuale IFRS 4. Tali modifiche sono efficaci dal 1° gennaio 2018
riassicurativi. L'IFRIC è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018;
In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 40: "Transfers of Investmenty Property." Le modifiche chiariscono le modalità per il cambiamento di classificazione da o verso gli Investimenti Immobiliari. Tali modifiche sono efficaci dal 1° gennaio 2018.
Allo stato dei fatti, la Società sta analizzando i principi indicati e valutando se la loro adozione avrà un impatto significativo sul proprio bilancio.
L'IFRS 8 – Settori Operativi, identifica il "Settore operativo" come una componente di una entità: (i) che svolge attività in grado di generare flussi di ricavi e di costi autonomi; (ii) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo, che per Rai Way coincide con il Consiglio di Amministrazione, con lo scopo di assumere decisioni sull'allocazione delle risorse e di valutarne i risultati; e (iii) per il quale sono predisposte informazioni economico-patrimoniali separate. La Società ha identificato un solo settore operativo e l'informativa gestionale che è predisposta e resa periodicamente disponibile al Consiglio di Amministrazione per le finalità sopra richiamate, considerano l'attività d'impresa svolta da Rai Way come un insieme indistinto; conseguentemente in bilancio non è presentata alcuna informativa per settore operativo. Le informazioni circa i servizi prestati dalla Società, l'area geografica (che per la Società corrisponde pressoché interamente con il territorio dello Stato italiano) in cui essa svolge la propria attività e i principali clienti sono fornite nelle pertinenti note al presente bilancio, alle quali, pertanto, si rinvia.
La costituzione della Società e il perfezionamento del conferimento del ramo di azienda facente capo alla Divisione Trasmissione e Diffusione da parte della controllante Rai, si inserisce in un più ampio progetto di razionalizzazione del Gruppo Rai che porta alla costituzione di alcune controllate deputate a presidiare specifici settori di attività accessorie al Servizio Pubblico di diffusione dei programmi radiofonici e televisivi svolta da Rai. Per effetto del conferimento, avvenuto il 1 marzo 2000, la Società diviene titolare del ramo di azienda destinato allo svolgimento delle attività di pianificazione, progettazione, installazione, realizzazione, esercizio, gestione, manutenzione, implementazione e sviluppo degli impianti, delle stazioni, dei collegamenti e complessivamente della Rete di Trasmissione e di Diffusione dei segnali voce, video e dati di Rai. Alla Società viene pertanto trasferita la titolarità delle infrastrutture e degli impianti per la trasmissione e diffusione televisiva e radiofonica di Rai, oltre ai rapporti di lavoro con circa 600 ingegneri e tecnici specializzati nel settore della trasmissione e diffusione dei segnali radiotelevisivi.
In data 5 giugno 2000, la Società sottoscrive con Rai il Contratto di Servizio 2000-2014, con il quale quest'ultima affida alla Società la fornitura in esclusiva dei servizi relativi all'installazione, manutenzione e gestione di reti di telecomunicazioni e la prestazione di servizi di trasmissione, distribuzione e diffusione di segnali e programmi radiofonici e televisivi. Il sopra menzionato Contratto di Servizio 2000-2014, è rimasto in vigore fino al 30 giugno 2014.
In data 31 luglio 2014, con efficacia dal 1° luglio 2014, in sostituzione del Contratto di Servizio 2000-2014, Rai e Rai Way hanno sottoscritto il Nuovo Contratto di Servizio, per effetto del quale Rai ha affidato alla Società, su base esclusiva, un insieme di servizi che permettano a Rai: (i) la regolare trasmissione e diffusione, in Italia e all'estero, dei MUX che le sono stati assegnati in base alla normativa applicabile; e (ii) il regolare assolvimento degli obblighi di Servizio.
Per ulteriori dettagli circa i rapporti tra Rai Way e Rai si rimanda al paragrafo "Transazioni con Parti Correlate".
85
I rischi finanziari ai quali è esposta la Società sono gestiti secondo l'approccio e le procedure definiti all'interno di una specifica policy approvata dal CdA di Rai Way che, attraverso una gestione finalizzata alla minimizzazione del rischio, intende preservare il valore aziendale nel suo complesso e quello economicofinanziario nello specifico.
I principali rischi individuati dalla Società sono:
Il rischio di mercato consiste nella possibilità che variazioni dei tassi di interesse e di cambio, ovvero di rating delle controparti con le quali si realizzano impieghi di liquidità, possano influire negativamente sul valore delle attività, delle passività o dei flussi di cassa attesi.
La Società ha adottato una propria policy finanziaria, le cui caratteristiche sono di seguito illustrate, finalizzata alla minimizzazione del rischio e a preservare il valore aziendale.
Rischio Tasso di Interesse: la policy prevede che il rischio tasso, derivante dalle possibili oscillazioni dei tassi di interesse applicati sui finanziamenti a medio/lungo termine accesi a favore della Società (per importi significativi), sia gestito tramite gli strumenti di copertura disponibili sul mercato quali IRS, Options, ecc, con percentuali di copertura minima prestabiliti. Le posizioni finanziarie in essere al 31 dicembre esposte al rischio di tasso di interesse evidenziano, applicando una variazione di 50 bps al rialzo, un impatto economico sugli oneri finanziari per la quota non coperta da IRS al lordo dell'effetto fiscale pari a circa Euro 0,2 milioni. Si segnalo infine che al 31 dicembre 2016 i tassi di mercato Euribor applicati ai contratti in vita a meno degli spread sono nulli per cui una ulteriore riduzione dei tassi non avrebbe effetto sugli oneri finanziari.
La Società ha come cliente principale la controllante Rai, che, negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015 ha generato Ricavi al netto dei costi a margine rispettivamente per Euro 180.470 migliaia (circa 84% del totale Ricavi) e Euro 177.464 migliaia (circa 84% del totale Ricavi). Gli altri clienti della Società sono principalmente operatori telefonici, Società di broadcasting, enti della Pubblica Amministrazione e altri clienti corporate con i quali la Società sottoscrive contratti pluriennali per la fornitura di servizi. La Società è quindi esposta al rischio di concentrazione dei ricavi e di credito derivante dalla possibilità che le proprie controparti commerciali si trovino nell'incapacità o nell'impossibilità di fare fronte alle proprie obbligazioni, sia per motivi di carattere economico e finanziario alle stesse riferibili, quali la loro instabilità economica, l'incapacità di raccogliere capitali necessari per lo svolgimento della propria attività, ovvero la generale tendenza alla riduzione dei costi operativi, sia per motivi di carattere tecnico-commerciale o di natura legale connessi all'esecuzione dei servizi da parte della Società, quali la contestazione dei predetti servizi, ovvero l'ingresso dei clienti in procedure concorsuali che rendano più difficoltoso o impossibile il recupero dei crediti.
L'eventuale inadempimento di una delle proprie controparti commerciali potrebbe comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Per quanto riguarda il rischio di controparte, per la gestione del credito sono adottate procedure formalizzate di valutazione e di affidamento dei partner commerciali. L'analisi, svolta con periodicità quindicinale sulla situazione delle partite scadute, può portare all'eventuale costituzione in mora dei soggetti che palesano ritardi nei pagamenti. Gli elenchi delle partite scadute oggetto di analisi vengono ordinati per importo e per cliente, aggiornati alla data di analisi al fine di evidenziare le situazioni che richiedono maggiore attenzione e le azioni di sollecito e recupero previste dalle procedure aziendali.
A tal fine la Società promuove azioni di sollecito in via bonaria nei confronti delle controparti che risultano debitrici di importi relativi a partite scadute. Qualora tale attività non sani la situazione pregressa, dopo aver proceduto alla formale costituzione in mora dei soggetti debitori, si valuta l'eventuale recupero legale finanche alla proposizione del decreto ingiuntivo.
La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti commerciali al 31 dicembre 2016 e 2015, raggruppati per scaduto, al netto del fondo svalutazione crediti.
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| A scadere | 62.622 | 61.323 |
| Scaduti da 0-30 giorni | - | 252 |
| Scaduti da 31-60 giorni | 152 | 1.552 |
| Scaduti da 61-90 giorni | 2 | 18 |
| Scaduti da più di 90 giorni | 4.223 | 7.188 |
| Totale | 66.999 | 70.333 |
Si precisa che i crediti commerciali hanno tutti scadenza entro i 12 mesi.
Il rischio di liquidità è rappresentato dall'impossibilità a reperire le risorse finanziarie necessarie a coprire i fabbisogni della gestione per investimenti, capitale circolante e servizio del debito. Rai Way ritiene che i flussi di cassa generati dalla gestione operativa e i Contratti di Finanziamento in essere (v. paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti") siano ampiamente sufficienti a coprire le necessità previste. Al 31 dicembre 2016 tali finanziamenti sono utilizzati per circa il 64% dell'importo massimo affidato ed i parametri finanziari ivi previsti (covenants) sono ampiamente rispettati.
Nelle seguenti tabelle sono indicati i flussi di cassa attesi negli esercizi a venire relativi alle passività finanziarie al 31 dicembre 2016 e 2015.
| Al 31 dicembre 2016 (in migliaia di Euro) |
Entro 12 mesi |
Tra 1 e 5 anni |
Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie non correnti | 31.049 | 61.482 | 89 |
| Debiti commerciali | 41.172 | - | - |
| Altri debiti e passività | 33.622 | - | - |
| Al 31 dicembre 2015 (in migliaia di Euro) |
Entro 12 mesi |
Tra 1 e 5 anni |
Oltre 5 anni |
| Passività finanziarie non correnti | 31.333 | 92.301 | 263 |
| Debiti commerciali | 37.179 | - | - |
Gli obiettivi della Società nella gestione del capitale sono ispirati alla salvaguardia della capacità di continuare a garantire una solidità patrimoniale ottimale. Nello specifico il rapporto tra i debiti finanziari e i mezzi propri della Società, pari a 0,56 e 0,76 rispettivamente al 31 dicembre 2016 e 2015 in miglioramento per la diminuzione delle passività finanziarie. Il fair value dei crediti verso clienti e delle altre attività finanziarie, dei debiti verso fornitori, delle passività finanziarie (valutate con il metodo del costo ammortizzato), e degli altri debiti iscritti tra le voci "correnti" del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, trattandosi principalmente di attività sottostanti a rapporti commerciali il cui regolamento è previsto nel breve termine, non si discosta in modo significativo dai valori contabili al 31 dicembre 2015.
Le passività e attività finanziarie non correnti sono regolate o valutate a tassi di mercato e si ritiene pertanto che il fair value delle stesse sia sostanzialmente in linea con gli attuali valori contabili.
Gli strumenti finanziari in bilancio a fair value (valore equo) a bilancio sono costituiti dai derivati finanziari di copertura, valutati attraverso un modello finanziario che utilizza le più diffuse e accettate formule di mercato oltre ai seguenti dati di input forniti dal provider Reuters: curve tassi Euribor e IRS, volatilità e spread creditizi delle diverse controparti bancarie e dei titoli emessi dallo Stato italiano. Il fair value (valore equo) degli strumenti derivati rappresenta la posizione netta tra valori attivi e valori passivi. Per maggiori informazioni in merito agli strumenti derivati attivi e passivi si rimanda al paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti".
Tutti gli strumenti presenti al 31 dicembre 2016 sono stati valorizzati secondo la metodologia del c.d. Livello 2: utilizzo di parametri osservabili sul mercato (ad esempio per i derivati, curve dei tassi di mercato, volatilità fornita da Reuters, credit spread calcolati sulla base dei Credit default swap ecc.).
La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, il prospetto di situazione patrimoniale e finanziaria, il prospetto di conto economico, il prospetto di conto economico complessivo, il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni, potrebbero differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Di seguito sono brevemente descritte le aree che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari.
L'accertamento di una passività a fronte di contenziosi e rischi derivanti da cause legali in corso avviene quando il verificarsi di un esborso finanziario è ritenuto probabile e l'ammontare dello stesso può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. La Società è soggetta a cause legali (amministrative, fiscali e giuslavoristiche) riguardanti diverse tipologie di problematiche. La Società monitora costantemente lo status delle cause in corso e si avvale di esperti in materia legale. Pertanto il fondo esprime la miglior stima possibile alla data di redazione del bilancio effettuata dagli amministratori della Società.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre |
||
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 |
| Ricavi da Gruppo Rai (*) | 180.470 | 177.464 |
| Ricavi da terzi | 34.746 | 34.842 |
| - Canoni per ospitalità impianti ed apparati | 32.388 | 32.658 |
| - Altri | 2.358 | 2.184 |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 215.216 | 212.306 |
(*) I ricavi sono esposti al netto dei costi a margine pari ad Euro 22.633 migliaia (Euro 19.819 migliaia al 31/12/2015)
La voce "Ricavi" include i ricavi di competenza dell'esercizio riconducibili alle prestazioni di servizi rientranti nella normale attività d'impresa.
Al 31 dicembre 2016 i Ricavi registrano un incremento pari a Euro 2.910 migliaia rispetto al corrispondente periodo del 2015 (+1,37%), passando da Euro 212.306 migliaia del 2015 a Euro 215.216 migliaia del 2016.
I "Ricavi da Gruppo Rai" ammontano ad Euro 180.470 migliaia, pari al 83,9% del totale dei Ricavi per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 (Euro 177.464 migliaia, pari al 83,6% del totale dei Ricavi per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015) e sono in aumento di Euro 3.006 migliaia rispetto allo stesso periodo del 2015. Tale incremento deriva principalmente dai nuovi servizi richiesti dal cliente per prestazioni addizionali (i cosiddetti "servizi evolutivi").
La voce "Ricavi da terzi" comprende principalmente i ricavi generati con riferimento ai servizi di (i) tower rental, (ii) diffusione, (iii) trasmissione, e (iv) servizi di rete, prestati dalla Società a clienti terzi, diversi da Rai. I Ricavi in oggetto registrano un lieve decremento rispetto allo scorso esercizio pari a Euro 96 migliaia (-0,3%).
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre |
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|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 |
| Contributi in conto esercizio | 35 | 59 |
| Risarcimenti danni | 304 | 155 |
| Altri proventi | 66 | 87 |
| Totale altri ricavi e proventi | 405 | 301 |
La voce di conto economico "Altri ricavi e proventi" registra un incremento pari a Euro 104 migliaia (+34,6%), passando da Euro 301 migliaia del precedente esercizio ad Euro 405 migliaia nel 2016. L'incremento è principalmente determinato dalla voce "Risarcimento danni" ottenuti da compagnie assicurative a seguito di danneggiamenti subiti dal patrimonio aziendale.
Si precisa che al 31 dicembre 2015 la voce "Risarcimenti danni" era inclusa tra gli "Altri proventi".
| Esercizio chiuso al 31 dicembre |
||
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 |
| Acquisto carburante | 651 | 672 |
| Acquisto combustibile | 146 | 211 |
| Acquisto utensileria varia | 466 | 551 |
| Materiali tecnici per magazzino | - | 183 |
| Variazione rimanenze di magazzino | 81 | (101) |
| Totale materiali di consumo e merci | 1.344 | 1.516 |
La voce di conto economico "Materiali di consumo e merci" registra un decremento pari a Euro 172 migliaia (-11,4%), passando da Euro 1.516 migliaia al 31 dicembre 2015 a Euro 1.344 migliaia al 31 dicembre 2016. Tali costi includono prevalentemente i materiali di consumo (carburanti e combustibili per gruppi elettrogeni e riscaldamento).
In particolare, la riduzione dei costi in oggetto deriva principalmente dal decremento dei costi per combustibili, degli acquisti di utensileria e materiali tecnici per magazzino compensata in parte dalla variazione delle rimanenze di magazzino.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre |
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|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 |
| Prestazioni di lavoro autonomo | ||
| - Compensi ad Amministratori e Sindaci | 598 | 570 |
| - Altre | 970 | 784 |
| Altri servizi | 2.877 | 2.843 |
| Diarie, viaggi di servizio e costi accessori del personale | 2.132 | 2.230 |
| Prestazioni da contratto di servizio intercompany | 11.808 | 12.465 |
| Manutenzioni e riparazioni | 5.695 | 4.749 |
| Trasporti e assimiliati | 217 | 240 |
| Utenze | 12.949 | 13.098 |
| Affitti e noleggi | 15.673 | 15.159 |
| Totale costi per servizi | 52.919 | 52.138 |
La voce "Costi per servizi" registra un incremento pari ad Euro 781 migliaia (+1,5%), passando da Euro 52.138 migliaia al 31 dicembre 2015 a Euro 52.919 migliaia al 31 dicembre 2016. Di seguito si rappresentano le principali dinamiche delle voci di costo sopra rappresentate e la descrizione dei principali fattori che hanno determinato le stesse:
operativo già dal secondo trimestre 2015 che ha garantito un costo unitario inferiore rispetto al passato;
Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob (in migliaia di Euro)
| Corrispettivi dell'esercizio 2016 |
||
|---|---|---|
| Tipologia incarico | ||
| Revisione legale dei conti | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | 49 |
| Bilancio semestrale | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | 21 |
| Totale costi per servizi | 70 |
Si precisa che la voce "Costi per servizi" presenta un dettaglio diverso rispetto allo scorso esercizio a seguito dell'adozione di un nuovo schema di bilancio adottato a livello di gruppo.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 | |
| Salari e stipendi | 35.686 | 35.389 | |
| Oneri sociali | 9.815 | 9.955 | |
| Trattamento di fine rapporto | 2.110 | 2.161 | |
| Trattamento di quiescenza e simili | 904 | 909 | |
| Incentivo all'esodo | 6.589 | 1.417 | |
| Altri costi | 136 | 240 | |
| Costi del personale capitalizzato | (2.012) | (2.505) | |
| Totale costi per il personale | 53.228 | 47.566 |
I "Costi per il personale" ammontano nel 2016 a Euro 53.228 migliaia con un incremento di Euro 5.662 migliaia dovuto principalmente agli oneri non ricorrenti relativi al piano di esodi incentivato su base volontaria avviato dalla Società; la prima fase di tale piano, intrapresa già dall'esercizio 2015, prevedeva l'uscita nel 2016 del personale che avrebbe raggiunto entro il 31 dicembre 2019 l'età pensionabile o l'anzianità contributiva tenendo conto anche delle valutazioni gestionali della Società; la seconda fase, attivata a dicembre 2016, prevede l'uscita entro la data del 31 luglio 2017 con le modalità già descritte ed estese anche a coloro i quali, prescindendo dalla maturazione del requisiti pensionistici, siano interessati alla risoluzione anticipata del rapporto di lavoro.
Si segnala inoltre che senza considerare l'impatto di tali piani il costo del personale registra un incremento di Euro 490 migliaia (+1,1%) rispetto al 2015 (Euro 46.149 migliaia) principalmente per effetto del decremento del costo del personale capitalizzato passato da Euro 2.505 migliaia nel 2015 ad Euro 2.012 migliaia nel 2016.
Per ulteriori dettagli sugli effetti economici connessi al trattamento contabile dei benefici ai dipendenti si rimanda alla Nota 28 "Benefici ai dipendenti".
Di seguito si riporta il numero medio e numero puntuale dei dipendenti della Società:
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| Numero medio di dipendenti per l'esercizio chiuso al |
Numero puntuale di dipendenti per l'esercizio chiuso al |
|||
|---|---|---|---|---|
| (in unità) | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 (*) | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 |
| Dirigenti | 22 | 18 | 22 | 22 |
| Quadri | 133 | 133 | 153 | 134 |
| Impiegati | 442 | 451 | 416 | 449 |
| Operai | 33 | 34 | 31 | 34 |
| Totale | 630 | 636 | 622 | 639 |
(*) Si segnala che i valori del 2015 non sono coincidenti con quelli comunicati per la chiusura al 31 dicembre 2015 a seguito della variazione dei criteri di calcolo della numerica media che ha previsto dal 2016 l'inserimento dei part-time.
L'organico medio della Società si decrementa di 6 unità nel periodo in esame passando dalle 636 unità nel 2015 alle 630 unità nel corrispondente periodo del 2016. Si segnala inoltre che nel corso del 2016 sono uscite 35 risorse che hanno aderito al piano di incentivazione all'esodo di cui 13 con efficacia a partire dal 1° gennaio 2017.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 |
| Contributo alle Autorità di controllo | 242 | 296 |
| ICI/IMU/TASI | 1.369 | 1.362 |
| Imposte sulla produzione e sui consumi | 1.057 | 1.056 |
| Altre imposte indirette, tasse e altri tributi | 453 | 368 |
| Altro | 512 | 607 |
| Totale Altri costi | 3.633 | 3.689 |
La voce di conto economico "Altri costi" registra un decremento pari a Euro 56 migliaia (-1,5%), passando da Euro 3.689 migliaia al 31 dicembre 2015 a Euro 3.633 migliaia al 31 dicembre 2016.
La voce "Ammortamenti", inclusa nella voce di conto economico "Ammortamenti e Svalutazioni", è pari a Euro 38.349 migliaia al 31 dicembre 2016 (Euro 47.204 migliaia al 31 dicembre 2015). Lo scostamento pari a Euro 8.855 migliaia è stato determinato principalmente dal completamento del processo di ammortamento per alcuni cespiti e dall'allungamento del periodo della vita utile da 7 a 10 anni degli apparati della rete di trasmissione e ponti radio del servizio televisivo in tecnica DVB-T pari ad Euro 4.780 migliaia. Si segnala che tale variazione ha determinato un effetto netto positivo sull'Utile di esercizio pari ad Euro 3.251 migliaia
La voce "Svalutazioni" registra nel 2016 un saldo positivo pari ad Euro 61 migliaia dovuto principalmente all'assorbimento del fondo svalutazione crediti per alcune poste svalutate in precedenza e risultate esigibili.
La voce "Accantonamenti" registra un incremento pari a Euro 187 migliaia, passando da Euro 450 migliaia nel 2015 a Euro 638 migliaia nel 2016. Nello specifico nell'esercizio 2016 si segnalano accantonamenti pari a Euro 370 migliaia ad integrazione del fondo locazioni passive, Euro 235 migliaia ad integrazione del fondo per soccombenza civile, Euro 90 migliaia ad integrazione del fondo oneri diversi, Euro 69 migliaia ad integrazione del fondo per spese legali ed Euro 126 migliaia per assorbimenti.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 |
| Utili su cambi | 18 | 16 |
| Interessi attivi da controllante | 14 | 4 |
| Altri interessi attivi | 8 | 87 |
| Totale Proventi finanziari | 40 | 107 |
| Interessi sull'obbligazione per benefici ai dipendenti | (290) | (205) |
| Perdite su cambi | (39) | (47) |
| Interessi su finanziamenti | (1.302) | (1.444) |
| Interessi passivi - su operazioni di copertura tassi | (44) | - |
| Interessi adeguamento fondo smantellamento e ripristino | (193) | (1.036) |
| Altri, commissioni e spese | (291) | (286) |
| Totale Oneri finanziari | (2.159) | (3.018) |
| Totale Proventi finanziari netti | (2.119) | (2.911) |
I "Proventi finanziari" pari ad Euro 40 migliaia registrano un decremento pari a Euro 67 migliaia rispetto al 31 dicembre 2015. Tale decremento è dovuto essenzialmente alla contrazione delle voci "Interessi attivi c/c bancari e postali" e della voce "Interessi di mora su crediti verso clienti".
Gli "Oneri finanziari" pari ad Euro 2.159 migliaia registrano al 31 dicembre 2016 un decremento pari ad Euro 859 migliaia rispetto al 2015 dovuto principalmente alla voce "Interessi adeguamento fondo smantellamento e ripristino", pari a Euro 193 migliaia in contrazione rispetto all'esercizio precedente principalmente per la diminuzione del tasso di attualizzazione utilizzato nello scorso esercizio (2%) e non variato nel 2016.
La voce "Interessi su finanziamenti", pari a Euro 1.302 migliaia, accoglie gli interessi passivi di competenza dell'esercizio sul finanziamento sottoscritto il 15 ottobre 2014 con Mediobanca, BNP Paribas, Intesa Sanpaolo e UBI Banca ed evidenzia un decremento pari ad Euro 142 migliaia dovuta principalmente alla diminuzione dei tassi di interesse; la voce include anche gli interessi dei finanziamenti in essere con Mediocredito Centrale e Cassa Depositi e Prestiti.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 | |
| Imposte correnti | 21.870 | 19.260 | |
| Imposte differite | (286) | 737 | |
| Imposte relative a esercizi precedenti | 54 | 8 | |
| Totale | 21.638 | 20.005 |
La voce "Imposte correnti" nel 2016 è pari ad Euro 21.870 migliaia con un aumento rispetto all'esercizio 2015 di Euro 2.610 migliaia per effetto del più elevato risultato ante imposte e dell'incremento delle poste riprese a tassazione la cui deducibilità fiscale non è riconosciuta nell'esercizio. La voce include:
Per l'esercizio 2016 le imposte differite (attive e passive) presentano un saldo negativo pari a Euro 286 migliaia (Euro 737 migliaia al 31 dicembre 2015) determinato principalmente dal sopra citato incremento delle poste riprese a tassazione non deducibili nell'esercizio e dalla riduzione dell'aliquota IRES efficace dal 2017 (dal 27,5% al 24% cfr. legge 208/2015 - Legge di stabilità 2016) calcolata sulle differenze temporanee da cui traggono origine le imposte differite relative ai futuri rientri a partire dal 1° gennaio 2017.
Le imposte differite includono:
La seguente tabella riporta la riconciliazione dell'onere fiscale teorico con il carico d'imposta effettivo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 | ||
| Utile prima delle imposte | 63.452 | 58.948 | ||
| Imposte teoriche | 17.449 | 27,5% | 16.211 | 27,5% |
| Imposte relative a esercizi precedenti | 54 | 8 | ||
| Differenze permanenti | 750 | 1.046 | ||
| IRAP | 3.385 | 2.740 | ||
| Totale | 21.638 | 34,1% | 20.005 | 33,9% |
La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinario |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Attività materiali in corso e acconti |
Totale attività materiali |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori contabili al 1^ gennaio 2016 | |||||||
| Costo al 1^ gennaio 2016 | 11.655 | 95.561 | 693.671 | 25.978 | 980 | 11.807 | 839.652 |
| Fondi ammortamento al 1^ gennaio 2016 | - | (63.722) | (528.342) | (20.950) | (824) | - | (613.838) |
| Fondo Svalutazione al 1^ gennaio 2016 | - | (31) | (1.286) | - | - | - | (1.317) |
| Valore netto contabile al 1^ gennaio 2016 | 11.655 | 31.808 | 164.043 | 5.028 | 156 | 11.807 | 224.497 |
| Movimentazioni 2016 | |||||||
| Investimenti | - | 281 | 9.161 | 1.008 | 3 | 8.226 | 18.679 |
| Ammortamenti dell'esercizio | - | (5.662) | (31.321) | (1.428) | (44) | (38.455) | |
| Fondo Svalutazione | |||||||
| su cespiti in vita | - | 9 | 525 | - | - | 534 | |
| su cespiti dismessi | - | - | 1 | - | - | 1 | |
| - | 9 | 526 | - | - | 535 | ||
| Dismissioni | |||||||
| Costo | - | (13) | (1.185) | (41) | - | - | (1.239) |
| Fondi ammortamento | - | 6 | 1.139 | 19 | - | 1.164 | |
| Valore netto contabile | - | (7) | (46) | (22) | - | - | (75) |
| Riclassifiche | - | 652 | 7.116 | 113 | - | (7.881) | - |
| Valori contabili al 31 dicembre 2016 | |||||||
| Costo al 31 dicembre 2016 | 11.655 | 96.481 | 708.763 | 27.058 | 983 | 12.152 | 857.092 |
| Fondi ammortamento al 31 dicembre 2016 | - | (69.378) | (558.524) | (22.359) | (868) | - | (651.129) |
| Fondo Svalutazione al 31 dicembre 2016 | (22) | (760) | (782) | ||||
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2016 | 11.655 | 27.081 | 149.479 | 4.699 | 115 | 12.152 | 205.181 |
La voce "Attività materiali" presenta un saldo al 31 dicembre 2016 pari ad Euro 205.181 migliaia con un decremento pari ad Euro 19.316 migliaia dovuto all'effetto degli ammortamenti del periodo parzialmente compensato dagli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio.
Si segnala inoltre che nel corso dell'esercizio, a seguito una valutazione di puntuali elementi economico-tecnici, si è effettuato l'allungamento del periodo della vita utile da 7 a 10 anni degli apparati della rete di trasmissione e ponti radio del servizio televisivo in tecnica DVB-T inseriti nella categoria Impianti e Macchinari.
Si precisa inoltre che la voce "Fabbricati" include il valore attuale dei costi che la Società stima di dover sostenere in futuro per ripristinare le aree, assunte in locazione operativa, nello stato precedente la realizzazione delle opere infrastrutturali che vi insistono.
La voce "Attività materiali" accoglie i costi capitalizzabili per migliorie su beni in affitto.
La voce in oggetto, che si riferisce principalmente ai costi per licenze software, presenta un saldo al 31 dicembre 2016 pari ad Euro 2.215 migliaia con un incremento pari ad Euro 384 migliaia dovuto all'effetto degli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio compensato parzialmente dagli ammortamenti del periodo. Si precisa che tali cespiti sono ammortizzati sistematicamente lungo la loro vita utile che la Società stima essere pari a 3 anni.
Nella tabella seguente è evidenziata la relativa movimentazione:
| Attività | |||
|---|---|---|---|
| Software | immateriali in | Totale attività | |
| corso e | immateriali | ||
| (in migliaia di Euro) | acconti | ||
| Valori contabili al 1^ gennaio 2016 | |||
| Costo al 1^ gennaio 2016 (*) | 1.172 | 1.085 | 2.257 |
| Fondi ammortamento al 1^ gennaio 2016 | (426) | - | (426) |
| Valore netto contabile al 1^ gennaio 2016 | 746 | 1.085 | 1.831 |
| Movimentazioni 2016 | |||
| Investimenti | 265 | 548 | 813 |
| Ammortamenti dell'esercizio | (429) | (429) | |
| Fondo Svalutazione | - | ||
| Dismissioni | |||
| Costo | - | - | |
| Fondi ammortamento | - | - | |
| Valore netto contabile | - | - | - |
| Riclassifiche | 470 | (470) | - |
| Valori contabili al 31 dicembre 2016 | |||
| Costo al 31 dicembre 2016 (**) | 1.907 | 1.163 | 3.070 |
| Fondi ammortamento al 31 dicembre 2016 | (855) | - | (855) |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2016 | 1.052 | 1.163 | 2.215 |
(*) Valore al netto dei software totalmente ammortizzati al 31 dicembre 2015 pari ad Euro 9.658 migliaia.
(**) Valore compensivo di Euro 565 migliaia riferito si software totalmente ammortizzati nel corso dell'esercizio 2016.
Si segnala che nelle "Immobilizzazioni Immateriali" non ci sono cespiti a vita utile indefinita.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle voci "Attività finanziarie correnti" e "Attività finanziarie non correnti":
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 |
| Credito verso controllante | 117 | 228 |
| Altri crediti finanziari | 108 | 71 |
| Totale attività finanziarie correnti | 225 | 299 |
| Ratei e risconti attivi | 111 | 174 |
| Totale attività finanziarie non correnti | 111 | 174 |
La voce "Credito verso controllante" pari a Euro 117 migliaia (Euro 228 migliaia al 31 dicembre 2015) rappresenta il saldo verso la Capogruppo relativo al conto corrente intersocietario per la gestione di alcuni pagamenti residuali.
La voce "Altri Crediti Finanziari" pari ad Euro 108 migliaia (Euro 71 migliaia al 31 dicembre 2015) accoglie ratei e risconti attivi riferiti rispettivamente a canoni attivi di servitù per Euro 38 migliaia e commissioni bancarie su finanziamenti per Euro 70 migliaia.
Le attività finanziarie non correnti includono ratei e risconti attivi pari a Euro 111 migliaia in diminuzione di Euro 63 migliaia rispetto all'esercizio precedente.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle voci "Passività finanziarie correnti" e "Passività finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2016 e 2015:
| Al 31 dicembre 2015 (in migliaia di Euro) |
Entro 12 mesi Fra 1 e 5 anni Oltre 5 anni | Totale | ||
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | 30.169 | 90.049 | 144 | 120.362 |
| Debiti verso altri finanziatori | 76 | 308 | 117 | 501 |
| Totale | 30.245 | 90.357 | 261 | 120.863 |
| Al 31 dicembre 2016 | Entro 12 mesi Fra 1 e 5 anni Oltre 5 anni | Totale | ||
| (in migliaia di Euro) Debiti verso banche |
30.201 | 60.300 | 50 | 90.551 |
| Debiti verso altri finanziatori | 76 | 309 | 39 | 424 |
Relativamente ai "Debiti verso banche" si precisa che tale voce include il debito in essere relativo al contratto di finanziamento stipulato con Mediobanca, BNP Paribas S.A., Intesa Sanpaolo S.p.A. e UBI Banca Società Cooperativa per Azioni. Il suddetto contratto prevede la concessione di un finanziamento a medio termine suddiviso in due linee di credito, entrambe da utilizzarsi mediante erogazioni per cassa ed entrambe con scadenza al 30 settembre 2019, in particolare:
Il Nuovo Contratto di Finanziamento prevede impegni generali e covenant a carico della Società, di contenuto sia positivo che negativo, nonché eventi di default in linea con la prassi di mercato per finanziamenti di importo e natura similari e non include, in ogni caso, vincoli o limitazioni alla distribuzione di dividendi da parte della Società.
Tra i covenant rientra l'impegno a rispettare i seguenti parametri, che sono verificati con periodicità semestrale e rispettati per il bilancio in corso:
Si precisa che il valore di iscrizione al 31 dicembre 2016 esposto nella tabella si approssima al fair value (valore equo) del contratto citato.
La voce "Debiti verso banche" include altresì il debito residuo al 31 dicembre 2016 del finanziamento ordinario concesso da Mediocredito Centrale correlato agli investimenti finanziati dalla Legge 488/92 (31° bando) che prevede un rimborso in base a rate semestrali e matura interessi a tasso variabile annuo determinato come somma del tasso Euribor 6 mesi aumentato dello spread annuo pari a 0,70%, nonché la passività per derivati di copertura sui tassi relativa alla stipula di un contratto Interest Rate Swap (IRS) che presenta un fair value (valore equo) pari a Euro 76 migliaia al 31 dicembre 2016. Le modalità di determinazione del fair value (valore equo) degli strumenti derivati sono indicate nel paragrafo "Gestione Rischi finanziari - Valutazione del fair value degli strumenti finanziari". Il fair value (valore equo) degli strumenti finanziari derivati passivi, correnti e non correnti è di seguito indicato:
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 |
| Contratti su tassi di interesse | - | - |
| Totale strumenti finanziari derivati - Quota corrente | - | - |
| Contratti su tassi di interesse | 76 | - |
| Totale strumenti finanziari derivati - Quota non corrente | 76 | - |
| Totale strumenti finanziari derivati | 76 | - |
Le operazioni di cash-flow hedge riguardano l'attività di copertura tassi attraverso operazioni di Interest Rate Swap sul 50% del valore del finanziamento term. Il fair value (valore equo) negativo su strumenti derivati di copertura tassi, pari a Euro 76 migliaia (Euro zero al 31 dicembre 2015) è iscritto tra le Passività finanziarie non correnti ed è stato sospeso a patrimonio netto nella riserva di cash-flow hedge.
La voce "Debiti verso altri finanziatori" include il debito residuo al 31 dicembre 2016 del finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., che prevede un rimborso in base a rate semestrali e matura interessi a tasso agevolato fisso pari allo 0,50%.
Di seguito, si riporta la Posizione Finanziaria Netta della Società, determinata conformemente a quanto previsto dal paragrafo 127 delle raccomandazioni contenute nel documento predisposto dall'ESMA, n. 81 del 2011, attuative del Regolamento (CE) 809/2004.
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 | |
| A. | Cassa | - | - |
| B. | Assegni e depositi bancari e postali | 81.309 | 78.941 |
| C. | Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. | Liquidità (A) + (B) + (C) | 81.309 | 78.941 |
| E. | Crediti finanziari correnti | 225 | 299 |
| F. | Debiti bancari correnti | (30.201) | (30.169) |
| G. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | - | - |
| H. | Altri debiti finanziari correnti | (76) | (76) |
| I. | Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | (30.277) | (30.245) |
| J. | Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) | 51.257 | 48.995 |
| K. | Debiti bancari non correnti | (60.350) | (90.193) |
| L. | Obbligazioni emesse | - | - |
| M. | Altri debiti non correnti | (348) | (425) |
| N. | Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | (60.698) | (90.618) |
| O. | Indebitamento finanziario netto ESMA/Posizione finanziaria netta |
(9.441) | (41.623) |
Si riporta di seguito la movimentazione della fiscalità differita:
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 |
| Saldo all'inizio del periodo | 4.473 | 5.448 |
| Effetto a conto economico | 286 | (737) |
| Effetto a conto economico complessivo | 192 | (238) |
| Saldo alla fine del periodo | 4.951 | 4.473 |
| Di cui: | ||
| - crediti per imposte anticipate | 5.003 | 4.657 |
| - Fondo imposte differite | (52) | (184) |
La movimentazione delle attività per imposte differite risulta dettagliabile come segue:
| Fondi per oneri e rischi |
Benefici ai dipendenti |
Altre partite Totale | ||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 3.495 | 604 | 558 | 4.657 |
| Effetto a conto economico | 416 | (15) | (247) | 154 |
| Effetto a conto economico complessivo | - | 170 | 22 | 192 |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 3.911 | 759 | 333 | 5.003 |
(*) L'effetto fiscale al 31 dicembre 2015 dell'esodo incentivato (pari a Euro 390 migliaia) è stato riclassificato dalla voce Benefici ai dipendenti nella voce Fondi oneri e rischi.
La movimentazione delle passività per imposte differite risulta dettagliabile come segue:
| Altre partite | |
|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | (184) |
| Effetto a conto economico | 132 |
| Effetto a conto economico complessivo | - |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | (52) |
La voce "Altre attività non correnti" pari ad Euro 356 migliaia (Euro 339 migliaia al 31 dicembre 2015) si riferisce a depositi cauzionali principalmente previsti da contratti passivi di locazione e ospitalità impianti.
Nella seguente tabella sono evidenziate le seguenti voci:
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 |
| Lavori in corso su ordinazione | 226 | 226 |
| Materie prime,sussidiarie e di consumo | 694 | 775 |
| Totale Rimanenze | 920 | 1.001 |
La voce "Materie prime, sussidiarie e di consumo" si riferisce a scorte e ricambi per la manutenzione e l'esercizio dei beni strumentali tecnici.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 |
| Crediti verso Rai | 61.790 | 59.914 |
| Crediti verso clienti | 6.685 | 11.992 |
| Fondo svalutazione crediti | (1.476) | (1.573) |
| Totale Crediti commerciali | 66.999 | 70.333 |
La voce "Crediti verso Rai" accoglie i crediti vantati dalla Società verso Rai per effetto del Contratto di Servizio. Per ulteriori dettagli si rimanda alla precedente nota "Ricavi" e alla successiva nota "Transazioni con Parti Correlate".
La voce "Crediti verso clienti" fa riferimento ai servizi di (i) tower rental, (ii) diffusione, (iii) trasmissione, e (iv) servizi di rete, resi dalla Società a clienti terzi diversi da Rai; presenta un forte decremento pari ad Euro 5.307 migliaia dovuto principalmente all'incasso di una posta creditoria scaduta da parte della Pubblica Amministrazione.
Nella seguente tabella è riportata la movimentazione del Fondo svalutazione crediti corrente:
| (in migliaia di Euro) Saldo al 31 dicembre 2015 |
(1.573) |
|---|---|
| Utilizzi | 36 |
| Accantonamenti | - |
| Rilasci | 61 |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | (1.476) |
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 |
| Crediti verso controllante per consolidato fiscale | 2.456 | 2.456 |
| Ratei e risconti attivi | 1.393 | 1.518 |
| Crediti verso altri | 505 | 492 |
| Totale Altri crediti e attività correnti | 4.354 | 4.466 |
La voce "Crediti verso controllante per consolidato fiscale" evidenzia il credito derivante dall'istanza di rimborso IRES relativa alla deducibilità IRAP riguardante le spese di personale dipendente e assimilato.
La voce "Ratei e risconti attivi" si riferisce principalmente alle quote dei costi di locazione di terreni, fabbricati industriali e strade, ospitalità impianti e spese varie incassate nell'esercizio ed aventi competenza oltre l'esercizio in oggetto.
La voce "Crediti verso altri" si riferisce principalmente a crediti verso il personale per anticipi spese su trasferte e a crediti verso enti previdenziali.
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 |
| Crediti per IVA | 317 | 314 |
| Crediti per Altre imposte | 1 | 1 |
| Credito per IRAP | - | 171 |
| Totale Crediti tributari | 318 | 486 |
Come riportato nel paragrafo Transazioni con Parti Correlate, la Società si avvale della procedura di compensazione dell'IVA di Gruppo prevista dal decreto ministeriale 13 dicembre 1979, recante le norme di attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 73, ultimo comma, del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, rilevando i seguenti rapporti verso la Controllante. La Società ha inoltre in essere ulteriori crediti inerenti istanze di rimborso IVA non rientranti nella suddetta procedura di compensazione.
La voce in oggetto presenta un saldo pari ad Euro 81.309 migliaia (Euro 78.941 migliaia al 31 dicembre 2015) con un incremento rispetto all'esercizio precedente di Euro 2.368 migliaia attribuibile principalmente alla generazione di cassa determinata dalla gestione operativa.
Al 31 dicembre 2016 il capitale sociale di Rai Way è pari a Euro 70.176 migliaia ed è rappresentato da n. 272.000.000 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale.
La composizione della voce "Altre riserve" risulta dettagliabile come segue:
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | Note | |
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 | |
| Riserve straordinarie tassate | 11.291 | 11.291 | 1,2,3 |
| Riserve per ammortamenti anticipati | 9.360 | 9.360 | 1,2,3 |
| Riserva per riallineamento valori civili/fiscali beni impresa | 8.938 | 8.938 | 1,2,3,4 |
| Riserva prima adozione IFRS | 7.490 | 7.490 | 2 |
| Riserva di Cash Flow Edge - Tassi | (54) | - | - |
| Totale altre riserve | 37.025 | 37.079 |
Legenda
1 per aumento di capitale
2 per copertura perdite
3 per distribuzione ai soci
4 in caso di utilizzazione diversa dalla copertura delle perdite, l'ammontare deve essere assoggetato a IRES
Nella seguente tabella è rappresentata la determinazione dell'utile base e diluito per azione.
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro, eccetto ove diversamente indicato) |
2016 | 2015 |
| Utile dell'esercizio | 41.814 | 38.942 |
| Numero medio delle azioni ordinarie | 272.000.000 | 272.000.000 |
| Utile per azione (base e diluito) in Euro | 0,15 | 0,14 |
L'Utile per azione diluito presenta lo stesso valore dell'Utile per azione base in quanto alla data di riferimento del Bilancio non vi sono elementi diluitivi.
Si precisa che l'utile di esercizio pari ad Euro 41.814.299,34 sarà destinato secondo quanto previsto dalla delibera, di seguito allegata, che sarà assunta dall'Assemblea dei Soci del 28 aprile 2017:
" L'Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A., esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione,
delibera
di destinare l'utile netto dell'esercizio 2016, pari a Euro 41.814.299,34 a Riserva Legale per l'importo di Euro 2.090.715 e quindi alla distribuzione in favore degli Azionisti, a titolo di dividendo, per il restante importo di Euro 39.723.584,34;
di destinare altresì alla distribuzione a favore degli Azionisti l'importo di Euro 2.082.815,66 da prelevarsi dalla riserva disponibile di cui alla voce "Utili portati a nuovo" (che residuerebbe in Euro 366.747,70);
di conseguentemente attribuire un dividendo complessivo di Euro 0,1537 lordi a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione, da mettersi in pagamento a decorrere dal 24 maggio 2017, con legittimazione al pagamento, ai sensi dell'articolo 83-terdecies del D. Lgs. 58/1998 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il 23 maggio 2017 (cosiddetta "record date") e previo stacco della cedola nr. 3 il 22 maggio 2017."
La composizione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 |
| Saldo all'inizio dell'esercizio | 20.319 | 21.326 |
| Accantonamenti | 2.117 | 2.273 |
| Interessi sull'obbligazione | 289 | 205 |
| Utilizzi | (1.865) | (999) |
| Trasferimento altri fondi/Altri movimenti | (2.868) | (2.153) |
| (Utile) / Perdita attuariale | 707 | (333) |
| Saldo alla fine dell'esercizio | 18.699 | 20.319 |
La movimentazione della voce "Benefici per i dipendenti" risulta dettagliabile come segue:
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 | |
| Trattamento di fine rapporto | 17.820 | 19.437 | |
| Altri fondi | 879 | 882 | |
| Totale benefici a dipendenti | 18.699 | 20.319 |
Il decremento pari ad Euro 1.620 migliaia è determinato principalmente dagli utilizzi per le uscite volontarie a seguito del piano di incentivazione all'esodo avviato dalla Società.
Si prevede per l'esercizio 2017 un'ulteriore contrazione dovuta principalmente alle uscite volontarie avvenute in data 31 dicembre 2016 (con effetto a partire dal 1° gennaio 2017) e a quelle relative al nuovo piano di incentivazione all'esodo avviato dalla Società a fine 2016.
Le assunzioni attuariali di calcolo ai fini della determinazione del trattamento di fine rapporto sono dettagliate nella seguente tabella:
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (%; Anni) | 2016 | 2015 | |
| Tasso di attualizzazione | 1,00% | 1,53% | |
| Tasso di inflazione | 1,50% | 1,50% | |
| Percentuale Media Annua di Uscita del Personale |
4,83% | 4,93% | |
| Probabilità annua di richiesta | |||
| di anticipo | 1,00% | 1,00% | |
| Duration (in anni) | 9,74 | 9,33 |
Si segnala che nelle suindicate assunzioni è stato inoltre riportato il valore della Passività relativa al trattamento di fine rapporto ottenuto variando di +/- 50 bps il tasso di attualizzazione utilizzato ai fini della valutazione ottenendo un valore rispettivamente pari ad Euro 16.990 migliaia e pari ad Euro 18.711 migliaia.
La voce "Altri fondi" si riferisce al fondo integrazione indennità di anzianità e al fondo pensionistico integrativo aziendale; anche per queste passività le assunzioni attuariali di calcolo hanno evidenziato il valore della Passività corrispondente ottenuto variando di +/- 50 bps il tasso di attualizzazione utilizzato ai fini della valutazione ottenendo rispettivamente un valore pari ad Euro 676 migliaia e pari ad Euro 755 migliaia.
| (in migliaia di Euro) | Saldi al 1 gennaio 2016 |
Accantonamenti | Interessi passivi rilascio attualizzazione |
Utilizzi | Rilasci | Saldi al 31 dicembre 2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Contenzioso civile amministrativo | 7.135 | 304 | - | (314) | (126) | 6.999 |
| Competenze maturate | 459 | 456 | - | - | - | 915 |
| Altri fondi per rischi e oneri | 1.121 | 459 | - | (556) | - | 1.024 |
| Fondo smantellamento e ripristino | 9.638 | - | 193 | (7) | 9.824 | |
| Totale Fondi per Fischi e Oneri | 18.353 | 1.219 | 193 | (877) | (126) | 18.762 |
La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
La voce "Fondi Rischi e Oneri" accoglie accantonamenti per costi o perdite di natura determinata, la cui esistenza è certa, ma non esattamente determinabile nell'ammontare, ovvero la cui esistenza è probabile ma di importo stimabile con sufficiente ragionevolezza. Tali accantonamenti riguardano prevalentemente gli oneri derivanti dal rischio di contenzioso civile e amministrativo e delle relative spese legali, dal fondo stanziato per gli oneri per smantellamento e ripristino dei siti trasmissivi non di proprietà.
Si precisa che gli esborsi relativi alla voce in questione non possono essere stimati con certezza in quanto legati principalmente ai tempi di svolgimento dei procedimenti giudiziari e a decisioni strategiche e/o normative al momento non prevedibili sulla composizione e natura della rete di diffusione del segnale radiotelevisivo.
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 |
| Debiti verso fornitori | 35.920 | 32.328 |
| Debiti verso controllante | 5.252 | 4.839 |
| Debiti verso altre società del Gruppo Rai | - | 12 |
| Totale Debiti Commerciali | 41.172 | 37.179 |
Per maggiori informazioni sui rapporti con la controllante Rai si rimanda al Paragrafo "Transazioni con Parti Correlate".
La voce "Debiti verso fornitori" ammonta ad Euro 35.920 migliaia al 31 dicembre 2016 con un incremento pari ad Euro 3.592 migliaia rispetto al 31 dicembre 2015 principalmente dovuto all'incremento dei costi operativi registrati nel 2016 rispetto all'anno precedente con un particolare riferimento all'ultimo trimestre dell'anno.
La voce "Debiti verso controllante" si riferisce a debiti commerciali verso la Rai e presenta un saldo al 31 dicembre 2016 pari ad Euro 5.252 migliaia con un incremento pari ad Euro 413 migliaia rispetto al 31 dicembre 2015.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre |
||
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 |
| Debiti verso il personale | 11.096 | 6.814 |
| Debiti v/istit. previd.e sicurezza sociale | 2.357 | 2.473 |
| Altri Debiti | 441 | 460 |
| Debiti verso controllante per consolidato fiscale | 18.483 | 16.507 |
| Depositi cauzionali passivi | 230 | 236 |
| Ratei e Risconti passivi | 123 | 186 |
| Debiti verso controllante per IVA di Gruppo | 892 | 1.665 |
| Totale Altri debiti e passività correnti | 33.622 | 28.341 |
La voce "Debiti verso il personale" presenta un saldo di Euro 11.096 migliaia con un incremento di Euro 4.282 migliaia rispetto al 31 dicembre 2015 dovuto principalmente al piano esodi incentivato su base volontaria avviato dalla Società, il cui esborso è previsto durante l'esercizio 2017.
La voce "Debiti verso controllante per consolidato fiscale" pari ad Euro 18.483 migliaia (Euro 16.507 migliaia al 31 dicembre 2015) espone l'ammontare IRES stanziato per l'esercizio in corso.
La voce "Debiti verso controllante per IVA di Gruppo" pari ad Euro 892 migliaia (Euro 1.665 migliaia al 31 dicembre 2015) rappresenta il saldo IVA a debito di dicembre 2016.
Per maggiori informazioni sui rapporti con la controllante Rai in materia di consolidato IRES e IVA si rimanda al Paragrafo "Transazioni con Parti Correlate" mentre i debiti tributari che non rientrano nelle procedure menzionate sono esposti nella tabella successiva (saldo IRAP ed IVA ad esigibilità differita).
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 |
| Debiti per ritenute su redditi di lavoro dipendente |
1.489 | 1.580 |
| Debiti per altre ritenute e imposte sostitutive |
38 | 29 |
| Debiti per IVA | 20 | 913 |
| Debiti per imposte dirette IRAP | 627 | - |
| Totale Debiti Tributari | 2.174 | 2.522 |
Si segnala che gli impegni in essere riferiti ai soli investimenti tecnici al 31 dicembre 2016 (Euro 10,2 milioni al 31 dicembre 2015) sono pari ad Euro 13,3 milioni.
Le garanzie ammontano al 31 dicembre 2016 ad Euro 66.749 migliaia (Euro 71.341 migliaia al 31 dicembre 2015) e si riferiscono principalmente a garanzie personali ricevute a fronte di obbligazioni altrui, a garanzie altrui prestate per obbligazioni dell'azienda a fronte di obbligazioni e di debiti.
La Società è parte di alcuni contenziosi, avviati presso Tribunali Amministrativi Regionali, aventi a oggetto l'uso delle frequenze di trasmissione dei segnali radiofonici e televisivi. In particolare ad essere contestate sono le interferenze che questo provoca rispetto al segnale radiofonico e/o televisivo trasmesso da altri operatori del settore. Tutti i contenziosi in essere sono costantemente monitorati dalla funzione legale societaria, che si avvale, a tal fine, del supporto di primari studi legali specializzati nel contenzioso amministrativo. Le somme riconosciute in bilancio negli appositi fondi per rischi e oneri esprimono la migliore stima dell'Alta Direzione circa l'esito dei contenziosi in essere e sono state quantificate tenendo opportunamente conto del giudizio dei legali esterni che supportano la Società.
La Società è altresì parte di alcuni giudizi promossi da dipendenti e exdipendenti in relazione ad asserite errate applicazioni della normativa vigente in materia di disciplina del rapporto di lavoro. Come sopra, anche con riferimento a questa tipologia di contenziosi la Società, oltre che dell'impegno della propria funzione legale interna, in sede di giudizio si avvale del supporto di primari studi legali specializzati in diritto del lavoro. Le somme rilevate in bilancio a copertura del rischio di soccombenza sono state quantificate dall'Alta Direzione stimando, sulla base della valutazione professionale dei legali esterni che rappresentano la Società in giudizio, l'onere a carico di Rai Way, il cui sostenimento è ritenuto probabile avuto riguardo all'attuale stato di avanzamento del contenzioso.
Rai Way, infine, è parte di alcuni contenziosi in ambito civile relativamente alla modalità di determinazione del canone dovuto per l'occupazione di suolo pubblico di installazioni di proprietà della Società.
La Società, pur difendendo le proprie ragioni nelle apposite sedi di giudizio, in questa coadiuvata dal supporto di studi legali specializzati, anche tenendo conto del giudizio professionale formulato da questi ultimi in merito agli esiti attesi dai contenziosi in essere, ha rilevato in bilancio, negli appositi fondi per rischi e oneri, le somme il cui esborso è stato ritenuto probabile dall'Alta Direzione in conseguenza dell'eventuale soccombenza in sede di giudizio.
Ad integrazione di quanto sopra illustrato, è necessario rappresentare fin d'ora che la Società nell'ordinario esercizio della propria attività si avvale dell'ospitalità di terzi per la collocazione di propri impianti su terreni, edifici o strutture altrui. Tenuto conto che tali ospitalità vengono ordinariamente formalizzate attraverso contratti o strumenti giuridici similari (a titolo esemplificativo: cessioni di diritti di superficie, concessioni di aree pubbliche, ecc.) è possibile che la Società debba sostenere oneri per la rimozione delle infrastrutture di rete, nel caso in cui i relativi rapporti contrattuali con i terzi ospitanti non siano rinnovati o vengano a scadenza. Allo stato, sono in corso alcune specifiche situazioni di contenzioso, nella materia de qua, che potrebbero determinare nel prossimo futuro tali oneri , al momento peraltro non quantificabili. La Società, pertanto, ritiene che esista la possibilità che, in futuro, possano essere sostenuti oneri per il soddisfacimento delle richieste pervenute e a tal proposito ha ritenuto di riconoscere tra le passività in bilancio un apposito fondo per lo smantellamento e il ripristino dei siti.
Qualora in futuro le circostanze sopra illustrate dovessero subire un'evoluzione che renda probabile il sostenimento di oneri a carico della Società, addizionali rispetto a quelli iscritti nel Fondo smantellamento e ripristino siti, saranno adottati tutti i provvedimenti necessari a tutelare gli interessi aziendali e a rappresentare adeguatamente in bilancio gli effetti del mutato scenario.
Di seguito si riportano i compensi degli amministratori e dei sindaci comprensivi delle spese di trasferta:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 | |
| Compensi Amministratori | 519 | 490 | |
| Compensi Sindaci | 79 | 80 | |
| Totale Amministratori e Sindaci | 598 | 570 |
In data 19 gennaio 2017, l'avv. Nicola Claudio, Consigliere non esecutivo e non qualificato come indipendente, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Amministratore della Società per motivi inerenti alla propria attività professionale.
In data 31 gennaio 2017, il Consiglio di Amministrazione ha nominato per cooptazione l'ing. Valerio Zingarelli quale Amministratore non esecutivo e non indipendente della Società ai sensi dell'art. 2386 comma 1 del c.c. in sostituzione dell'avv. Nicola Claudio dimessosi il 19 gennaio 2017.
Nel mese di febbraio, la Società ha conseguito la certificazione Top Employers Italia 2017. Si precisa che Top Employers Institute certifica annualmente e a livello globale l'eccellenza delle condizioni di lavoro messe in atto dalle aziende per i propri dipendenti, attraverso una approfondita analisi, articolata in ben 9 settori dei processi HR di selezione, gestione, sviluppo e formazione, in particolare sottoponendo le informazioni rilevate dalle aziende ad una attenta ed indipendente revisione.
Tra i settori indagati da Top Employers, Rai Way ha in particolare ottenuto una valutazione più elevata in quelli relativi alla "Strategia dei Talenti", "Pianificazione della forza lavoro" e "Gestione delle Performance"; a tal riguardo hanno inciso favorevolmente sui risultati della ricerca le attività di formazione e sviluppo, strutturate a livelli sempre più coerenti con la dimensione competitiva dell'azienda, e le iniziative di partecipazione/innovazione, quale ad esempio la prima edizione del "Premio per l'Innovazione e la Semplificazione 2016 riservato ai dipendenti".
In data 1° marzo 2017, la Società ha finalizzato un accordo pluriennale per l'esercizio e la manutenzione della rete trasmissiva televisiva e radiofonica del Gruppo Norba, primo operatore locale in Italia per ascolti, attivo da 40 anni come leader nel settore della comunicazione multimediale nel Mezzogiorno. Contestualmente alla finalizzazione dell'accordo, la Società ha acquisito da Telenorba l'intero capitale della Società Sud Engineering S.r.l. con 30 siti trasmissivi localizzati in Puglia, Basilicata e Molise funzionali alla prevista attività di ospitalità delle postazioni.
Di seguito è riportato il dettaglio dei rapporti intrattenuti dalla Società con le parti correlate, individuate sulla base dei criteri definiti dallo IAS 24 "Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate", per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015. La Società intrattiene rapporti principalmente di natura commerciale e finanziaria con le seguenti parti correlate:
Le operazioni con parti correlate sono effettuate a normali condizioni di mercato.
Nella seguente tabella sono dettagliati i saldi patrimoniali dei rapporti tra la Società e le parti correlate al 31 dicembre 2016 e 2015:
| Alta | Altre parti | |||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | Controllante | direzione | correlate | Totale |
| Attività finanziarie non correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2016 | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2015 | - | - | - | - |
| Attività finanziarie correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2016 | 117 | - | - | 117 |
| Al 31 dicembre 2015 | 228 | - | - | 228 |
| Crediti commerciali correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2016 | 61.790 | - | 205 | 61.995 |
| Al 31 dicembre 2015 | 59.914 | - | 164 | 60.078 |
| Altri crediti e attività correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2016 | 2.456 | - | 10 | 2.466 |
| Al 31 dicembre 2015 | 2.456 | - | 10 | 2.466 |
| Passività finanziarie correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2016 | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2015 | - | - | - | - |
| Debiti commerciali | ||||
| Al 31 dicembre 2016 | 5.252 | - | - | 5.252 |
| Al 31 dicembre 2015 | 4.839 | - | 12 | 4.851 |
| Altri debiti e passività correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2016 | 19.375 | 180 | - | 19.555 |
| Al 31 dicembre 2015 | 18.173 | 169 | 123 | 18.465 |
| Benefici per dipendenti | ||||
| Al 31 dicembre 2016 | - | 264 | 111 | 375 |
| Al 31 dicembre 2015 | - | 247 | 109 | 356 |
Nella seguente tabella vengono dettagliati gli effetti economici delle operazioni tra la Società e le parti correlate negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015:
| Alta | Altre parti | |||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | Controllante | direzione | correlate | Totale |
| Ricavi (*) | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 | 202.676 | - | 427 | 203.103 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 | 197.056 | - | 227 | 197.283 |
| Altri ricavi e proventi | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 | - | - | - | - |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 | - | - | - | - |
| Costi per acquisti di materiale di consumo | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 | 2 | - | - | 2 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 | 4 | - | - | 4 |
| Costi per servizi | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 | 12.584 | 60 | 12 | 12.656 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 | 13.087 | - | 12 | 13.099 |
| Costi per il personale | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 | (50) | 2.821 | 920 | 3.691 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 | 33 | 2.515 | 1.024 | 3.572 |
| Altri costi | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 | 115 | - | - | 115 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 | 22 | 239 | - | 261 |
| Proventi finanziari | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 | 14 | - | - | 14 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 | 4 | - | - | 4 |
| Oneri finanziari | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 | - | - | - | - |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 | - | - | - | - |
(*) Gli importi sono esposti al lordo dei costi a margine verso la Controllante per Euro 22.633 migliaia (Euro 19.718 migliaia al 31 dicembre 2015) e verso Altre parti correlate per Euro zero (Euro 101 migliaia al 31 dicembre 2015)
La Società intrattiene con la Controllante prevalentemente rapporti di natura commerciale.
I rapporti finanziari tra la Società e Rai erano disciplinati dai seguenti contratti,
stipulati il 16 luglio 2007 e rinnovati tacitamente di anno in anno:
Contratto di tesoreria centralizzata;
In forza del contratto di tesoreria centralizzata la gestione finanziaria della Società era affidata alla Controllante attraverso un sistema di cash pooling. La Società aveva infatti stipulato con Banca Intesa San Paolo un contratto in forza del quale, al termine di ogni giornata lavorativa, la banca faceva confluire sul conto corrente bancario intestato alla Rai il saldo esistente (a fine giornata) sul conto corrente della Società ("Conto Origine"); per effetto di tale contratto, il saldo del Conto Origine al termine della giornata risultava sempre pari a zero. Il contratto in oggetto non prevedeva alcun onere a carico della Società, ma veniva riconosciuta una remunerazione sui saldi a debito/credito del conto corrente intersocietario in virtù del contratto sotto riportato.
Il contratto di conto corrente intersocietario prevedeva il trasferimento automatico dei saldi positivi e negativi derivanti dal cash pooling bancario e dalle transazioni economiche e finanziarie svolte tra la Società e Rai, su apposito conto corrente intersocietario. Su tale conto la Controllante applicava i tassi concessi dal mercato monetario (Euribor) maggiorati/diminuiti di uno spread che veniva aggiornato trimestralmente.
Il contratto di mandato consentiva a Rai di poter effettuare i pagamenti ed incassi rispettivamente dei debiti e crediti maturati nei confronti delle altre Società del Gruppo Rai.
Il contratto per la concessione linea di credito prevedeva un'apertura di linea di credito a favore della Società a valere sul conto corrente intersocietario fino ad un importo di Euro 100 milioni. Tale apertura poteva variare in funzione delle sopravvenute esigenze temporanee di cassa della Società, nei limiti dei piani finanziari approvati dalla Controllante. L'affidamento, di durata annuale e a rinnovo tacito, doveva essere rimborsato con decorrenza immediata nel caso di risoluzione del contratto di tesoreria centralizzata o di modifica degli attuali assetti proprietari della Società.
A partire dalla data di quotazione, la Società ha stipulato un contratto di finanziamento con un pool di banche così evidenziato nel paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti". Contestualmente a partire dal giorno di erogazione del finanziamento citato, i soli contratti di conto corrente intersocietario e il contratto di mandato sono stati novati in relazione all'autonomia gestionale e finanziaria della Società rispetto alla Capogruppo. Si precisa che i contratti di tesoreria centralizzata e quello per la concessione di linea di credito sono cessati a partire dal 18 novembre 2014 mentre è stato attivato un nuovo contratto di conto corrente intersocietario finalizzato a pagamenti residuali.
Con riferimento al c/c di corrispondenza la Società ha rilevato:
Il Contratto di servizio 2000-2014, sottoscritto il 5 giugno 2000 e valido, nella versione successivamente integrata ed emendata, fino al 31 dicembre 2014, riguarda principalmente la fornitura dei servizi correlati all'installazione, manutenzione e gestione di reti di telecomunicazioni e la prestazione di servizi di trasmissione, distribuzione e diffusione di segnali e programmi radiofonici e televisivi verso un corrispettivo erogato con periodicità mensile e determinato in funzione della tipologia di servizio (i.e. servizi che Rai Way eroga con risorse proprie o di terzi, investimenti richiesti da Rai, servizi di diffusione digitale terrestre TV e altri servizi stabiliti tra le parti).
Il sopra menzionato Contratto di Servizio 2000-2014 è stato rinegoziato in data 31 luglio 2014, con efficacia a partire dal 1° luglio 2014 . Per effetto del contratto citato la Società ha rilevato ricavi e crediti così come illustrati nei paragrafi "Ricavi" e "Crediti commerciali" della presente Nota illustrativa.
Contratto di fornitura di servizi da parte di Rai e Contratto di locazione e fornitura di servizi connessi
Il "Contratto di fornitura di servizi da parte di Rai", sottoscritto nel corso dell'esercizio 2006, riguarda principalmente le prestazioni di servizi relative alle attività di:
Il contratto in questione è scaduto il 31 dicembre 2010 ed è rimasto vigente fino al 30 giugno 2014; è stato infatti rinegoziato in data 31 luglio 2014, con efficacia a partire dal 1° luglio 2014.
Il "Contratto di locazione e fornitura di servizi connessi" avente a oggetto la locazione degli immobili e/o le porzioni di immobili, comprensivi anche dei lastrici solari, sui quali insistono gli impianti per la trasmissione e/o la diffusione dei segnali radiotelevisivi, di proprietà di Rai Way o di terzi dalla medesima ospitati, originariamente sottoscritto in data 19 aprile 2001, ha durata di sei anni, tacitamente rinnovabile per ulteriori periodi di sei anni (il periodo attualmente in corso scadrà nel 2019).
I corrispettivi dei servizi sopra descritti, ivi compresa la locazione immobiliare e i servizi ancillari sono individuati sulla base dei criteri di valorizzazione indicati nei capitolati tecnici, relativi a ciascun servizio. Per effetto di tali contratti la Società ha rilevato:
Sulla base della disciplina contenuta nel TUIR (DPR 917/86, art. 117 e seguenti) e per effetto delle disposizioni contenute nell'art. 11, comma 4 del Decreto Ministeriale del 9 giugno 2004 relativo a "Disposizioni applicative del regime di tassazione del consolidato nazionale, di cui agli articoli da 117 a 128 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito" Rai Way applica il regime di tassazione di Gruppo, disciplinato dall'Accordo relativo all'esercizio congiunto con Rai dell'opzione per il Consolidato Fiscale Nazionale. Tale accordo con il quale sono regolati tutti i reciproci obblighi e responsabilità tra la Controllante e la Società ha efficacia per i periodi di imposta 2016, 2017 e 2018.
Per effetto del Consolidato Fiscale la Società rileva Altri debiti e passività correnti pari a Euro 18.483 migliaia e Euro 16.507 migliaia rispettivamente al 31 dicembre 2016 e 2015 e Altri crediti e attività correnti pari a Euro 2.456 migliaia al 31 dicembre 2016 così come al 31 dicembre 2015.
La Società si avvale della procedura di compensazione dell'IVA di Gruppo prevista dal Decreto Ministeriale del 13 dicembre 1979, recante le norme di attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 73, ultimo comma, del Decreto del Presidente della Repubblica del 26 ottobre 1972, n. 633, rilevando verso la Controllante Altri debiti e passività correnti per Euro 892 migliaia e Euro 1.665 migliaia rispettivamente al 31 dicembre 2016 e 2015.
Per "Alta Direzione" si intendono i dirigenti con responsabilità strategica avente il potere e la responsabilità diretta o indiretta della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società comprendendo tra l'altro i componenti del Consiglio di Amministrazione della Società. La Società ha rilevato :
La Società intrattiene con le altri parti correlate rapporti di natura commerciale, in particolare:
Roma, 9 marzo 2017
per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
I sottoscritti, Stefano Ciccotti in qualità di Amministratore Delegato, e Adalberto Pellegrino in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Rai Way S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio nel corso dell'esercizio 2016.
La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrativo e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016 è stata effettuata sulla base del processo definito da Rai Way S.p.A., prendendo a riferimento i criteri stabiliti nel modello "Internal Controls – Integrated Framework" emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission.
Roma, 9 marzo 2017
Stefano Ciccotti Adalberto Pellegrino
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
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