AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Prismi

Earnings Release Sep 25, 2020

4369_10-q_2020-09-25_1a784627-03f6-421b-9a7b-6e49dde5919a.pdf

Earnings Release

Open in Viewer

Opens in native device viewer

Informazione
Regolamentata n.
20021-40-2020
Data/Ora Ricezione
25 Settembre 2020
19:19:59
AIM -Italia/Mercato
Alternativo del Capitale
Societa' : PRISMI
Identificativo
Informazione
Regolamentata
: 137332
Nome utilizzatore : PRIMOTORN01 - Mancini
Tipologia : 1.2
Data/Ora Ricezione : 25 Settembre 2020 19:19:59
Data/Ora Inizio
Diffusione presunta
: 25 Settembre 2020 19:20:01
Oggetto : PRISMI: Il Cda approva i risultati
consolidati al 30 giugno 2020
Testo del comunicato

Vedi allegato.

COMUNICATO STAMPA

Il Cda approva i risultati consolidati al 30 giugno 2020

  • Valore della Produzione pari a Euro 7,85 milioni, rispetto ai 11,68 milioni del 2019 (-32,80%)
  • EBITDA pari a Euro 0,10 milioni, rispetto a 1,49 milioni del 2019 ( - 93%)
  • Risultato netto pari a Euro -2,22 milioni rispetto ad Euro -2,23 milioni nel 2019
  • Posizione Finanziaria Netta passiva per Euro 25,26 milioni (passiva per Euro 28,10 milioni 31 dicembre 2019)
  • Patrimonio Netto pari a Euro 1,33 milioni (Euro 3,24 milioni al 31 dicembre 2019)

Modena, 25 settembre 2020

Il Consiglio di Amministrazione di PRISMI, quotata sul mercato AIM Italia e leader in Italia nei servizi di digital marketing e posizionamento sui motori di ricerca (SEO), ha approvato in data odierna la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2020.

Implicazioni della pandemia Covid-19 sui dati semestrali al 30 giugno 2020

Nei primi sei mesi del 2020 lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del virus SARS-CoV-2, della relativa patologia COVID-19 e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati, che hanno avuto conseguenze immediate sull'andamento generale dell'economia e conseguentemente sull'attività del Gruppo, oltre al grave impatto sociale, determinando un contesto di generale incertezza.

Il Gruppo PRISMI, grazie alla sua anima "digital" e innovativa, pratica da tempo lo smart working modulato sulla tipologia dei progetti e delle professionalità presenti in azienda. La stessa distribuzione territoriale dell'azienda rende necessaria la capacità di connessione virtuale tra i collaboratori.

Pertanto, come prima misura di reazione all'emergenza sanitaria, il Gruppo si è organizzato per poter proseguire in sicurezza le sue attività e minimizzare gli impatti in termini di salute e sicurezza sul lavoro. In tal senso è stato avviato un piano generale di estensione dello smart working che ha permesso di garantire l'operatività nonostante tutte le sedi del Gruppo fossero chiuse.

Relativamente alla sede di Modena, le attività sono riprese in data 26 maggio con l'ingresso scaglionato per un 35%-40% dei dipendenti rimanendo i restanti in smart working (unicamente una parte residuale per circa il 5% in ferie/cassa integrazione). Alla data di redazione della presente relazione le attività sono riprese al 100% pur residuando una parte di lavoratori attivamente impegnati in smart working. È presumibile ritenere che l'adozione di tale strumento proseguirà anche in seguito alla risoluzione dell'emergenza sanitaria, essendosi rivelato utile, di facile attuazione ed economicamente vantaggioso.

Le sedi di Milano e Legnano, attualmente chiuse e operative in smart working, riapriranno prossimamente. Le sedi secondarie di Saluzzo, Pinerolo e Civitanova Marche sono state definitivamente chiuse, con interruzione dei contratti di locazione mentre i dipendenti afferenti a tali sedi continueranno a lavorare in smart working.

L'impatto della repentina e drammatica diminuzione degli ordini è riflesso nei dati economici con una riduzione dei ricavi superiore al 35% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Più precisamente la capogruppo ha avuto, nei mesi di lock-down, significativi cali di fatturato a causa dell'impossibilità della rete commerciale di poter raggiungere la clientela da una parte e dalla chiusura forzata temporanea di una parte della stessa clientela target.

Wellnet ha avuto anch'essa un impatto sui ricavi dovuto all'effetto combinato di rallentamenti di produzione su alcune commesse in corso, dalla riduzione temporanea del budget investito da alcuni clienti e dallo slittamento di accettazione di alcune offerte.

La riduzione dei ricavi di Gruppo descritta, rispetto tanto all'anno precedente che ai risultati attesi, è stata parzialmente mitigata dalle azioni di contenimento di costi attuate dagli amministratori durante l'emergenza, misure che si aggiungono al già significativo cost-cutting effettuato sul finire del 2019. Alcune delle azioni intraprese durante il lock-down hanno valenza temporanea (cassa integrazione, utilizzo di ferie, ecc), altre invece hanno carattere strutturale e permetteranno un risparmio di costi anche negli anni a venire.

I costi sostenuti per l'adeguamento alle norme sanitarie sono stati limitati (nell'intorno dei 10 mila Euro). A livello di contributi richiesti si segnalano:

  • utilizzo della cassa integrazione e del FIS (circa 90 mila Euro nel primo semestre);
  • contributi vari (spese di sanificazione, dispositivi DPI, bonus affitti) per poche migliaia di euro;
  • richieste, tramite il c.d. "Decreto Liquidità" e successiva conversione in legge, di finanziamenti garantiti. Alla data attuale è stato ottenuto da Wellnet un finanziamento per 700k€.

Le azioni intraprese hanno permesso di limitare l'impatto rispetto alla perdita dei ricavi determinando anche la decisione di procrastinare alcune azioni previste dal Piano Industriale e finalizzate allo sviluppo dell'attività. per ciò che riguarda le azioni mirate al contenimento dei costi, si segnala:

  • rimodulazione dei compensi provvigionali fissi riconosciuti alla rete vendita;
  • minori costi dei call center grazie all'ottimizzazione della raccolta e della gestione di appuntamenti;
  • mancata conferma dei contratti di lavoro del personale in prova e mancata sostituzione dei dimessi;
  • recupero di efficienza in produzione e risparmio significativo dei costi di trasferta.

Le circostanze indicate in precedenza hanno altresì determinato un minor flusso di cassa nel periodo con un conseguente incremento dei debiti previdenziali ed erariali non onorati alle scadenze prefissate, come consentito anche dai vari decreti adottati dal Governo, che hanno determinato un conseguente rilevante incremento delle altre passività correnti.

Attività di monitoraggio connesse al Covid-19 e relative implicazioni contabili

L'emergenza sanitaria indotta dal Covid-19 ha rappresentato un fatto rilevante ai sensi del paragrafo 15 dello IAS 34.

Gli amministratori hanno tempestivamente monitorato e stanno continuando a monitorare l'evolversi della situazione emergenziale connessa alla diffusione del Covid-19, in considerazione sia del mutevole quadro normativo di riferimento sia del conseguente contesto economico, al fine di valutare l'eventuale adozione di ulteriori misure a tutela della salute e del benessere dei propri dipendenti e collaboratori, e a tutela delle proprie fonti di ricavo e delle attività iscritte a bilancio.

In tale ambito gli amministratori del Gruppo hanno recepito le raccomandazioni emesse dai regulators italiani ed europei e in sede di redazione della presente relazione finanziaria intermedia. In particolare hanno, da una parte, fatto considerazioni in merito al piano industriale PRISMI approvato in data 18 marzo 2020, confermandone le linee guida, e dall'altra hanno rivisto i risultati del piano industriale di Wellnet al fine di tenere in considerazione i rilevanti scostamenti determinatisi nel primo semestre dell'esercizio.

Conseguentemente, poiché la pandemia da Covid-19, per intensità e imprevedibilità, costituisce un fattore esterno di potenziale presunzione di perdita di valore (indicatore di impairment), sono stati ricalcolati gli impairment test degli avviamenti, valutando l'andamento delle diverse CGU (PRISMI e Wellnet).

In particolare, sulla CGU Wellnet si è provveduto a valutare l'andamento prospettico sulla base di una proiezione più aggiornata dell'anno in corso (Forecast 6+6) e sulla base del revised Business Plan 2020-2024 approvato dal Cda della controllata in data 23/9/2020. Il Forecast 6+6 è stato elaborato utilizzando specifiche previsioni di breve termine, inclusi gli effetti delle azioni di contenimento dei costi e degli investimenti definite durante il lockdown.

Per gli anni successivi, partendo dalle previsioni formulate prima della pandemia, sono stati applicati diversi correttivi in base alle specifiche velocità di uscita dell'ultimo semestre 2020 ed è stato inoltre simulato uno scenario di break-even al di sotto del quale lo specifico assets dovrebbe essere svalutato. Tra gli scenari elaborati è stato successivamente identificato quello giudicato più rappresentativo. Sulla base di tali ipotesi è attesa a fine 2021 l'uscita dalle difficoltà economiche e finanziarie determinatesi nel semestre.

In considerazione dei risultati operativi negativi delle due CGU è stata inoltre effettuata l'analisi di recuperabilità del capitale investito netto.

Dai test impairment sopracitati non è emersa la necessità di procedere ad alcuna svalutazione.

In sede di relazione semestrale sono stati analizzati inoltre i principali rischi finanziari ed operativi a cui è esposto il Gruppo al fine di valutare eventuali effetti negativi derivanti dalla pandemia da Covid-19.

Per quanto riguarda specificatamente il rischio di credito, si evidenzia che, dopo un iniziale ritardo, seppur limitato, di pagamenti da parte dei clienti nel mese di aprile, al momento il trend degli incassi è tornato ai livelli pre-Covid. Egualmente non si sono evidenziati rischi legati ai fornitori strategici del Gruppo.

Anche dall'analisi condotta sulla situazione finanziaria prospettica non sono emerse criticità tali da poter avere impatti significativi sulla situazione economico-patrimoniale del Gruppo.

Si rileva peraltro che le stime effettuate e i dati prospettici relativi ai citati impairment test sono determinati dagli amministratori in base alle attese circa gli sviluppi di mercato. La stima del valore recuperabile delle CGU richiede discrezionalità e uso di stime complesse nell'attuale contesto di incertezza causata dalla pandemia. Il Gruppo non può quindi assicurare che non si possano verificare circostanze determinanti una perdita di valore degli avviamenti e di altre attività in periodi futuri, anche prossimi. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore sono monitorate costantemente dal Gruppo.

Su tali basi gli amministratori hanno valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistano incertezze sulla continuità aziendale e non rilevando l'esistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale, operativo che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed in particolare nei prossimi 12 mesi.

Alessandro Reggiani – Presidente e Amministratore Delegato - ha dichiarato: "La situazione venutasi a creare a causa dell'emergenza sanitaria, particolarmente delicata per il business model della Capogruppo, ha inevitabilmente inciso sulle vendite che hanno mostrato una significativa flessione, strette tra le difficoltà di contatti e relazione con i clienti e la riduzione dei budget. L'impatto è stato in parte mitigato dall'importante azione di costcutting realizzata a partire già dal 2019, a cui si sono aggiunte le azioni di contenimento di costi intraprese durante l'emergenza, permettendo così di chiudere un primo semestre con una perdita netta in linea con l'anno scorso. L'abbassamento del break-even risulta evidente analizzando il solo mese di giugno, primo mese post lock-down, che, nonostante non mostrasse ancora ricavi a regime, ha permesso al Gruppo di segnare un EBITDA di 400 mila euro".

Principali risultati al 30 giugno 2020

Il Valore della produzione, pari a 7,8 mln di Euro, registra una riduzione pari a circa il 32,8% rispetto al 30 giugno 2019. Tale riduzione è da attribuire sia alla Capogruppo PRISMI S.p.A. che alla controllata Wellnet S.r.l. che hanno subito un calo di circa il 35% ricavi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Le motivazioni di tale riduzione sono da attribuire al periodo di lockdown che ha comportato l'impossibilità per la capogruppo PRISMI di utilizzare la sua rete commerciale sul territorio per il reperimento degli ordini e un rallentamento dei progetti di sviluppo di Wellnet di cui si è parlato nel paragrafo precedente.

Il margine operativo lordo (Ebitda) consolidato è pari a 0,1 mln di Euro, ed è in decrescita rispetto a 1,5 mln di Euro del primo semestre 2019. Tale decremento è riconducibile totalmente al calo dei ricavi dovuto all'effetto del lockdown di cui si è parlato in precedenza. La riduzione dei costi immediatamente attuata dal management

aziendale, incluso il ricorso agli ammortizzatori sociali straordinari, non ha potuto compensare in modo sufficiente la perdita di ricavi.

Il costo del personale evidenzia una riduzione, del 15,8% a livello consolidato rispetto al periodo precedente e al 12,5% per la Capogruppo, dovuta, come già segnalato, principalmente all'utilizzo delle ferie e alla Cassa Integrazione.

Il risultato operativo netto (Ebit) consolidato risulta negativo per 1,34 mln di Euro in peggioramento rispetto al risultato dell'analogo periodo 2019 che risultava anch'esso negativo per 0,4 mln di Euro. Tale risultato è stato determinato da:

  • Ammortamenti per immobilizzazioni immateriali e materiali per circa 0,48 mln di Euro derivanti principalmente dagli ammortamenti sui costi di sviluppo e altre immobilizzazioni immateriali;
  • Accantonamento per sanzioni e interessi su mancati pagamenti dei debiti erariali e previdenziali per 0,18 mln di Euro in previsione di ricevimenti di cartelle e/o avvisi bonari su debiti per omessi versamenti non ancora notificati da parte degli enti previdenziali o di riscossione;
  • Accantonamento a fondo svalutazione crediti per circa 0,79 mln di Euro (0,95 mln di Euro al 30 giugno 2019) di cui 0,77 mln di Euro effettuati in capo alla PRISMI S.p.A. Il saldo al 30 giugno 2020 del fondo svalutazione crediti commerciali per quest'ultima risulta pari a 2,45 mln di Euro recependo altresì gli utilizzi che hanno interessato tutti quei crediti incagliati per fallimenti, procedure concorsuali, inattività e irreperibilità dei clienti; i crediti scaduti residui risultano così coperti da un fondo ritenuto congruo a rappresentarne il reale grado di recuperabilità. PRISMI, ai fini di un contenimento del rischio di credito, pone in essere costanti attività di credit management, di monitoraggio e misurazione delle performance sul recupero del credito ai fini altresì della valorizzazione delle perdite attese sia sui crediti scaduti che a scadere per i quali, in particolare, il processo di gestione del credito nasce con attività di credit check e continua, con attività di misurazione del rischio per cluster di credito, per tutta la loro durata recependo le indicazioni contenute nel principio IFRS 9 in tema di impairment sulle attività finanziarie (lifetime expected credit losses).

Il risultato ante imposte (Ebt) del primo semestre 2020 è negativo per circa 2,5 mln di Euro rispetto ad un risultato negativo pari a 2,17 mln di Euro conseguito nel primo semestre 2019.

Di seguito le voci di maggior rilievo:

  • Oneri finanziari netti per circa 1,13 mln di Euro a livello consolidato e riconducibili principalmente alla controllante. La voce è rappresentata principalmente da (i) circa 0,68 mln di Euro di interessi sui prestiti obbligazionari e prestiti obbligazionari convertibili (ii) 0,2 mln di Euro per interessi su finanziamenti a m/l termine, commissioni bancarie per la presentazione di portafogli SDD e per gli utilizzi degli affidamenti bancari per la controllata Wellnet Srl e (iii) 0,26 mln di Euro per altri oneri e proventi finanziari nei quali sono compresi in misura prevalente la componente finanziaria relativa alle operazioni di cartolarizzazione, oneri di dilazione per le rateizzazioni dei debiti erariali e previdenziali, la componente finanziaria legata all'attualizzazione dei crediti e altri oneri e proventi per importi non significativi. Si rileva che la voce afferente i proventi finanziari derivante dal rilascio dell'attualizzazione dei crediti sorti in esercizi precedenti è stata riclassificata negli altri ricavi operativi a compensazione dello storno dei ricavi operato in forza dell'attualizzazione sui crediti sorti sul semestre 2020 per un importo pari a 0,01 mln di Euro;
  • Oneri non ricorrenti netti: sono riferiti principalmente alla chiusura di posizioni aperte negli anni precedenti con agenti e fornitori, che hanno generato un effetto economico negativo.

Il risultato netto consolidato evidenzia una perdita pari a circa 2,22 mln di Euro per il primo semestre 2020, dato allineato al primo semestre 2019, per effetto della rilevazione delle imposte anticipate sulle perdite fiscali

stimate di Prismi e Wellnet. Il risultato netto negativo per la Capogruppo è pari a 1,67 mln di Euro e per Wellnet è pari a 0,55 mln di Euro.

Secondo i principi contabili internazionali si è provveduto all'esposizione delle altre componenti di reddito in forma separata rispetto ai risultati della gestione operativa. Tali voci afferiscono alle variazioni delle stime attuariali dei benefici ai dipendenti secondo quanto stabilito dallo Ias 19.

Il risultato complessivo a livello consolidato riporta una perdita pari a 2,18 mln di Euro e per la sola PRISMI S.p.A. di 1,66 mln di Euro.

In merito alle dinamiche di Patrimonio Netto consolidato si riporta la tabella successiva relativa alla sua composizione.

PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO Y 2019 IH2020
Patrimonio Netto di Gruppo 3.260.705 1.322.614
Patrimonio Netto di Terzi (15.216) 3.967
Patrimonio Netto Consolidato 3.245.489 1.326.581

Si sottolinea che, in data 5 marzo, la società ha perfezionato un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art 2441 comma 4 del Codice Civile, mediante emissione di 217.200 nuove azioni ordinarie al prezzo di Euro 1,815 cadauna (comprensivo di sovrapprezzo), destinato all'acquisizione dell'intera partecipazione detenuta da Pierluigi Marciano in Wellnet s.r.l., corrispondente al 10,24% del capitale sociale della controllata.

Stante quanto previsto dal combinato disposto del comma 1 dell' articolo 26, del D.L. n. 179/2012 - in tema di deroghe al diritto societario - e dall'art. 4, comma 9 del D.L. 3/2015, in data 8 aprile l'Assemblea ha deliberato di rinviare all'Assemblea di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 l'eventuale adozione, ricorrendone i presupposti, dei provvedimenti previsti dall'art. 2446 comma 2, del Codice Civile.

La posizione finanziaria netta consolidata al 30 giugno 2020 è determinata quasi esclusivamente dall'apporto della controllante PRISMI S.p.A. che risulta passiva per 24,4 mln di Euro (26,9 mln di Euro al 31 dicembre 2019) con una riduzione del debito di circa 2,5 mln di Euro. La posizione finanziaria netta di gruppo al 30 giugno 2020 è diminuita rispetto a quella al 31 dicembre 2019 per circa 2,8 mln di Euro.

La diminuzione della Posizione Finanziaria Netta è principalmente determinata dalle strategie poste in atto per neutralizzare la crescita del capitale circolante conseguente al modello di vendita rateale, così come esposto all'interno del Piano Industriale 2020-2023 approvato in data 18 marzo 2020 dal Consiglio di Amministrazione.

Di seguito le principali dinamiche che hanno interessato le passività non correnti e correnti:

  • Emissioni obbligazionarie del prestito denominato "PRISMI 4,5% 2020 2022" in 3 tranches rispettivamente per 1,05 mln di Euro, per 0,4 mln di Euro e per 0,25 mln di Euro. L'ammontare nominale complessivo sottoscritto al 30 giugno 2020 è pari a 1,7 mln di Euro a cui applicare un tasso nominale di interessi pari al 4,5 % annuo lordo. L'ammontare dell'outstanding nominale alla fine del primo semestre 2020 è riportato nella tabella di sintesi dei prestiti obbligazionari in essere;
  • In data 29/7/20, dopo la chiusura del periodo di riferimento, è stata emessa una ulteriore tranche del prestito "PRISMI 4,5% 2020 – 2022" per nominali 0,25 mln di Euro.

I prestiti in corso sono stati regolarmente rimborsati, quali somme di capitale e interessi, per circa 4,125 mln di Euro, secondo i piani di rimborsi definiti nelle condizioni generali di emissione.

Si rileva inoltre che, in applicazione dei principi contabili adottati, le poste delle passività finanziarie sono state iscritte, al momento della rilevazione iniziale, al costo ammortizzato ovvero ad un tasso di interesse effettivo costante lungo tutta la durata del prestito.

Di seguito la tabella di sintesi a valori nominali dei prestiti obbligazionari in essere al 30 giugno 2020 e relativi outstanding:

Strumento Size
emissione
Importo
sottoscritto
Importo
convertito
Outstanding Scadenza Tasso
Obbligazioni PSM 7% 2015-2020 6,40 2,05 1,75 0,30 09/07/2020 7,0%
Obbligazioni PSM 2015-2023 Convertibili 9,90 9,90 0,35 9,55 06/12/2023 5,0%
Obbligazioni PSM 90 2017-2023 9,5 9,37 2,66 23/04/2023 5,5%
Obbligazioni PRISMI 85 2018-2024 10,5 10,50 5,45 23/04/2024 5,0%
Obbligazioni PRISMI 85 2019-2027 12 5,25 3,22 23/07/2024 5,0%
Obbligazioni PRISMI 5% 2019-2021 1 0,53 0,53 03/05/2021 5,0%
Obbligazioni PRISMI 3,5% 2019 - 2020 7 2,00 1,45 25/12/2020 3,5%
Obbligazioni PRISMI 4,5% 2020-2022 5 1,70 1,70 29/01/2022 4,5%

La voce "scadenza" si riferisce alla data dell''ultimo rimborso relativo all'ultima tranche emessa per singolo prestito obbligazionario

Le passività finanziarie consolidate non correnti sono costituite principalmente dalle quote eccedenti i 12 mesi dei prestiti obbligazionari, per un totale di 15,2 mln di Euro, da debiti per locazioni operative (IFRS 16) per 0,82 mln di Euro e da debiti verso banche a m/l termine per 0,81 mln di Euro.

Le passività finanziarie correnti sono costituite principalmente dalle quote in scadenza entro i 12 mesi dei prestiti obbligazionari "PSM 90 2017-2023", "PRISMI 85 2018-2024", "PRISMI 85 2019-2027", e dai finanziamenti degli istituti di credito rispettivamente pari a 9,03 mln di Euro e 0,07 mln di Euro.

La voce debiti verso altri finanziatori riguarda i debiti per locazioni operative (IFRS 16 a breve) a scadere nei 12 mesi, pari a 0,4 mln di Euro.

Evoluzione prevedibile della gestione

L'emergenza sanitaria conseguente alla diffusione del virus SARS-CoV-2, della relativa patologia COVID-19, ha, come già descritto, comportato risultati sotto le attese.

Le aspettative rispetto al secondo semestre, pur nell'alta incertezza causata dall'imprevedibile evoluzione dell'emergenza, sono di un assestamento di ricavi per la capogruppo su ordini di grandezza simili a quelli precedenti al lock down anche se è improbabile ipotizzare un recupero del fatturato perso durante i mesi di chiusura.

Relativamente a Wellnet nonostante non possa escludersi un effetto-rimbalzo con un aumento significativo di vendite nell'ultima parte dell'anno è verosimile che ciò si tramuti in un aumento del portafoglio ordini e solo in parte in recupero di ricavi di competenza a causa del tempo necessario per le lavorazioni di commesse spesso diluite nel tempo, tipiche del modello di business.

A livello di costi il Gruppo rimane attento all'utilizzo di tutte le azioni atte a limitarli, anche in funzione dell'andamento dei ricavi. In tale ottica l'intero Gruppo ha utilizzato anche a luglio e agosto, seppur in maniera più limitata rispetto i periodi di marzo e aprile, la cassa integrazione/FIS e lo smaltimento delle ferie arretrate.

Alla luce di tali considerazioni il secondo semestre, salvo nuovi periodi di lock-down, dovrebbe permettere di migliorare il risultato rispetto al primo semestre; in tal senso è significativo il dato del solo mese di giugno, primo mese post-lock down, che ha visto un ebitda gestionale consolidato mensile oltre i 400 mila Euro e un risultato

ante imposte (EBT) a break-even. Il miglioramento atteso nel secondo semestre, tuttavia, non dovrebbe essere tale da permettere il raggiungimento, già da quest'anno, di un risultato ante imposte positivo, al contrario di quanto previsto dal Piano Industriale 2020-2024.

A tal proposito si segnala che il Piano, relativamente a PRISMI, sarà oggetto di aggiornamento nei prossimi mesi mentre per quanto riguarda Wellnet è già stato oggetto di aggiornamento con l'approvazione, avvenuta lo scorso 23 Settembre, da parte del Cda della controllata.

Nonostante le considerazioni a livello numerico sopra esposte, il Gruppo conferma le linee guide strategiche del Piano che sono:

  • Focalizzazione sullo sviluppo del fatturato con un atteso beneficio di leva operativa
  • Attivazione di una funzione di Caring sui clienti
  • Efficientamenti e innovazioni nella lead generation anche tramite la messa a regime del progetto Hubspot

  • Crescita importante dell'Ebitda derivante sia dall'atteso aumento dei volumi dei prossimi anni, con conseguente effetto scala, sia dall'importante azione di cost-cutting avviata ad ottobre 2019 e proseguita in occasione del lockdown

  • Azzeramento, durante l'arco del Piano, della Posizione Finanziaria Netta negativa grazie agli effetti combinati dei risultati positivi di PRISMI e Wellnet e dell'utilizzo della cartolarizzazione.

Il Gruppo rimane comunque esposto ai rischi connessi all'impatto della diffusione del virus SARS-CoV-2 e della relativa patologia COVID-19 sulla situazione economico-finanziaria nazionale.

Qualora si verificassero successive ondate di contagi di COVID-19, le autorità nazionali potrebbero applicare ulteriori misure restrittive. Tali misure potrebbero incidere direttamente e significativamente sulle capacità operative del Gruppo e sulla domanda dei servizi forniti dallo stesso, con conseguenti effetti negativi sulla sua redditività, attuale e prospettica, e, pertanto, sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria che gli amministratori si troverebbero a dover monitorare.

Allegati al comunicato

  • Conto economico Consolidato e di PRISMI S.p.A. al 30 giugno 2020
  • Stato patrimoniale Consolidato e di PRISMI S.p.A. al 30 giugno 2020
  • Posizione finanziaria netta Consolidata e di PRISMI S.p.A. al 30 giugno 2020

Consolidato Gruppo Prismi Dati economici Prismi S.p.A
IH 2019 IH 2020 IH 2019 IH 2020
11.401 7.559 Vendite di periodo 9.344 6.037
276 289 Altri ricavi e proventi 237 224
11.678 7.848 Valore della produzione 9.581 6.261
(78) (36) Costi per Acquisti (63) (28)
(5.878) (4.178) Costi per Servizi (5.455) (3.466)
(3.979) (3.350) Costi del personale (2.446) (2.142)
(250) (180) Altri costi operativi (207) (114)
1.493 104 Margine Operativo Lordo (Ebitda) 1.410 511
(338) (479) Ammortamenti (190) (322)
(1.510) (961) Accantonamenti e Svalutazioni (1.408) (907)
(355) (1.336) Risultato operativo (Ebit) (188) (718)
(1.338) (1.135) Oneri finanziari netti (1.299) (1.101)
Gestione attività finanziarie
(478) (74) Oneri non ricorrenti netti (368) (54)
(2.172) (2.547) Risultato ante imposte (1.856) (1.873)
(54) 322 Imposte sul reddito (56) 203
(2.226) (2.225) Risultato netto (1.912) (1.670)
(41) 41 Altre componenti di conto economico (41) 13
(2.267) (2.184) Risultato complessivo (1.953) (1.657)
Consolidato Gruppo Prismi Stato Patrimoniale Prismi S.p.A
IH 2019 Y2019 IH 2020 IH 2019 Y2019 IH 2020
340 346 326 Attività materiali 233 261 234
3.332 3.350 3.201 Attività immateriali 1.973 2.159 2.058
2.792 2.792 3.180 Avviamento 1.151 1.151 1.151
345 326 258 Attività Finanziarie 4.315 3.740 4.065
6.809 6.814 6.965 Capitale Immobilizzato 7.672 7.311 7.508
8 9 9 Rimanenze di magazzino 6 6 6
33.992 34.784 31.307 Crediti commerciali 31.919 33.290 29.931
8.466 5.890 6.671 Altre Attività 7.506 5.604 6.417
(2.851) (2.870) (3.213) Debiti commerciali (2.497) (2.507) (2.716)
(224) (110) (53) Fondo Rischi e oneri (224) (110) (53)
(11.330) (11.480) (13.393) Altre passività (8.192) (9.273) (10.710)
Crediti / Debiti vs Controllate 86 0
28.061 26.223 21.328 Capitale di Esercizio 28.604 27.010 22.875
(1.516) (1.691) (1.702) Benefici ai dipendenti agenti e amministratori (1.166) (1.360) (1.374)
33.354 31.346 26.591 Capitale Investito Netto 35.110 32.961 29.009
5.837 3.245 1.327 Patrimonio Netto 8.462 5.989 4.598
27.518 28.101 25.265 Indebitamento Finanziario netto 26.647 26.972 24.410
33.354 31.346 26.591 Mezzi propri e Debiti Finanziari 35.110 32.961 29.009

Consolidato Gruppo Prismi Posizione Finanziaria Netta Prismi S.p.A
IH2019 Y2019 IH2020 IH2018 Y2019 IH2020
2.882 647 1.066 Disponibilità liquide 2.737 638 571
2.882 647 1.066 Attività Finanziarie Correnti 2.737 638 571
(7.734) (10.854) (9.098) Prestiti obbligazionari e istituti bancari (7.420) (10.570) (8.962)
(106) (475) (403) Verso altri finanziatori 0 (250) (240)
(7.840) (11.329) (9.501) Passività finanziarie Correnti (7.420) (10.820) (9.202)
(4.958) (10.682) (8.435) Posizione Finanziaria corrente (4.683) (10.182) (8.631)
(22.560) (16.432) (16.006) Prestiti obbligazionari e istituti bancari (21.964) (16.113) (15.196)
(987) (824) Verso altri finanziatori (677) (584)
(22.560) (17.419) (16.830) Passività finanziarie non correnti (21.964) (16.790) (15.780)
(22.560) (17.419) (16.830) Posizione finanziaria netta non corrente (21.964) (16.790) (15.780)
(27.518) (28.101) (25.265) Posizione Finanziaria netta (26.647) (26.972) (24.410)

Il presente comunicato è disponibile sul sito internet della Società www.prismi.net

PRISMI S.p.A., società quotata sul segmento AIM di Borsa Italiana, è un'azienda leader nel settore del digital marketing, attiva dal 2007, che attualmente opera, attraverso le società del Gruppo, in Italia e Svizzera, dispone di 4 sedi, conta oltre 350 addetti, compresi il trade, ed è leader nella digital transformation. PRISMI offre un'ampia gamma di servizi di web marketing e di comunicazione digitale che spaziano dal content marketing, alla creazione di siti web e di e-commerce, al search marketing, con una forte specializzazione nel posizionamento sui motori di ricerca (SEO), alla gestione dei social network e al mobile marketing. Attraverso una rete commerciale presente su tutto il territorio nazionale, si rivolge a tutte le realtà imprenditoriali, dalle PMI ai grandi gruppi industriali, offrendo loro servizi customizzati e integrati, progettati per sviluppare una presenza online di successo. La società, che è particolarmente attenta sia alla qualità dei servizi erogati che alla continua innovazione di settore, gestisce oltre 5.000 clienti, attivi in tutte le aree di mercato, seguiti per ogni loro esigenza da una specifica funzione di Customer Care dedicato.

PRISMI S.p.A., sede legale Via G. Dalton, 58 | 41122 Modena (MO), Italy | Capitale Sociale € 12.778.157,00 i.v. | R.E.A. MO-364187 | Partita Iva, Codice Fiscale, Registro Imprese di Modena n. 03162550366.

Ticker: PRM, Codice Isin: IT0004822695

Nomad
EnVent Capital Markets Ltd.
Investor Relations
PRISMI S.p.A.
Financial Media Relations
Italcomunications
42 Berkeley Square
London W1J 5AW (UK) - Italian Branch
Via Barberini 95, 00187 Rome (Italy)
Via G. Dalton, 58
41122 Modena (MO), Italy
Via Piave, 41
00187 Roma (RM), Italy
+44 (0) 2035198451 / +39 06 896841
[email protected]
[email protected]
+39 059 3167411
[email protected]
+39 06 4742709
[email protected]

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.