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Annual Report Jul 25, 2018

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Annual Report

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Indice Principale

ORGANI SOCIETARI 4
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2017 6
SCHEMI DI BILANCIO CONSOLIDATO 53
NOTE ILLUSTRATIVE AL
BILANCIO CONSOLIDATO
61
APPENDICE AL BILANCIO CONSOLIDATO 121
SCHEMI DI BILANCIO SEPARATO 133
NOTE ILLUSTRATIVE AL
BILANCIO SEPARATO
142
APPENDICE AL BILANCIO SEPARATO 221
RELAZIONI DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE E COLLEGIO SINDACALE 233

Pagina 3 di 247

Organi Societari

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2017

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Organi Societari

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO Alessandro Reggiani *

AMMINISTRATORI Roberto Mussano (indipendente)*

Luca Catalano *

Alessandro Firpo *

Mariano Daniele**

COLLEGIO SINDACALE

SINDACI EFFETTIVI Vito Longo ***

PRESIDENTE Marco Vaccari ***

Sergio Volpi ***

SOCIETA DI REVISIONE

Fausto Vittucci & C. S.A.S.

(*) nominato nel corso dell'Assemblea degli Azionisti del 08/02/2017

(**) nominato nel corso dell'Assemblea degli Azionisti del 27/10/2017

(***) nominato nel corso dell'Assemblea degli Azionisti del 06/04/2016

Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2017

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2017

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Indice Relazione sulla Gestione

1. PREMESSA 9
2. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL CORSO DELL'ESERCIZIO 11
3. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 18
4. PROFILO DI GRUPPO 19
5. MERCATO DI RIFERIMENTO 21
6. PRISMI SUL MERCATO DELL'AIM ITALIA 23
7. COMMENTO AI RISULTATI DELL'ESERCIZIO 24
8. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO 35
9. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 36
10. INFORMATIVA SUI RISCHI 39
11. ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO 42
12. AMBIENTE, SALUTE
E SICUREZZA
48
13. RISCHI E VERTENZE IN ESSERE 49
14. CODICE DI AUTODISCIPLINA E DI COMPORTAMENTO ETICO 49
15. INFORMAZIONI SULLE PARTECIPAZIONI DETENUTE DA AMMINISTRATORI, SINDACI E
DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE 49
16. RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLANTI, CONTROLLATE E COLLEGATE 50
17. AZIONI PROPRIE E
AZIONI O QUOTE DI IMPRESE CONTROLLANTI POSSEDUTE
50
18. AZIONI PROPRIE ACQUISITE O ALIENATE DALLA SOCIETÀ NEL CORSO
DELL'ESERCIZIO 50
19. ELENCO SEDI SECONDARIE 50
20. TUTELA PRIVACY 51
PROPOSTA DEL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE 52

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1. Premessa

Il bilancio d' esercizio separato della Società chiuso al 31 dicembre 2017 è stato redatto in base alle disposizioni dei Principi Contabili Internazionali emessi dall'International Accounting Standard Board (IFRS) e adottati, per la prima volta, a partire dallo stesso esercizio. Alle medesime disposizioni si è fatto riferimento per ciò che riguarda il corrispondente bilancio consolidato di Gruppo. I dati dell'esercizio 2016 sono stati predisposti, a fini comparativi, secondo gli stessi principi contabili.

Il bilancio consolidato e il bilancio di PRISMI S.p.A. (già Primi sui Motori S.p.A.) al 31 dicembre 2017, inclusi nel presente documento, sono stati separatamente sottoposti a revisione legale da parte della società Fausto Vittucci & C. S.a.s.

In data 29 gennaio 2018, il Consiglio d'Amministrazione ha deliberato la facoltà di avvalersi dei maggior termini per l'approvazione del bilancio come previsto dall'art. 2364 c.c. in ragione dell'ampliamento del perimetro di consolidamento susseguente le operazioni straordinarie di fusione e acquisizione intervenute nel secondo semestre dell'esercizio.

Si fa presente che dal bilancio della Società al 31 dicembre 2017 emerge che il capitale sociale è diminuito di oltre un terzo. Più dettagliatamente:

  • la perdita dell'esercizio 2017 ammonta a 3.102.056 Euro in presenza di perdite portate a nuovo pari a 3.041.325 Euro;
  • il capitale sociale al 31 dicembre 2017 è pari a 7.081.421 Euro mentre il totale delle riserve ammonta a 2.679.868 Euro;
  • il patrimonio netto al 31 dicembre 2017 è pari a 3.617.908 Euro.

Rendendo pertanto applicabili i dettami di cui all'articolo 2446 del Codice Civile.

Tuttavia i presupposti per tali dettami sono successivamente stati rimossi in quanto (i) nel corso del mese di gennaio sono state convertite da parte di Atlas special Opportunities n. 10 obbligazioni portando il capitale sociale ad Euro 7.158.276; (ii) in data 27 febbraio 2018 il Consiglio d'Amministrazione ha, in parziale esecuzione della delega conferita dall'Assemblea Straordinaria, deliberato di aumentare il capitale Sociale con diritto d'opzione, per massimi nominali Euro 4.981.764,48, sottoscritto, in data 23 marzo 2018, per Euro 3.241.733; per

effetto di tali operazioni il patrimonio netto contabile è salito ad Euro 6.862.714. Il Capitale Sociale è stato incrementato a 9.772.577 Euro; a seguito di tale operazione il Patrimonio Netto alla data odierna risulta superiore ai due terzi del Capitale Sociale.

Preso atto che sono venuti meno i presupposti stabiliti dal 2446 cc, e tenuto conto dell'andamento positivo del 2018, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l'Assemblea degli Azionisti per l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2017 senza proporre all'ordine del giorno alcun provvedimento rispetto a tale circostanza.

I dati rappresentati nelle tabelle che seguiranno, se non specificato diversamente, sono espressi in migliaia di euro e sono riferiti ai dati del bilancio consolidato del Gruppo e a quelli del bilancio separato della Società; in merito ai risultati di Gruppo si evidenzia il preponderante contributo della Controllante PRISMI S.p.A. alla formazione dei risultati conseguiti.

Consolidato Gruppo Prismi Consolidato Gruppo Prismi
Prismi S.p. A
2016 oic 2016 ias/ifrs 2017 ias/ifrs Principali dati economici 2016 oic * 2016 ias/ifrs* 2017 ias/ifrs
Valore della produzione 12.627 12.349 14.992 Valore della produzione 10.449 10.163 12.293
Margine operativo Lordo (Ebitda) 970 569 948 Margine operativo Lordo (Ebitda) 799 424 712
Risultato operativo (Ebit) (1.537) (1.277) (1.148) Risultato operativo (Ebit) (1.254) (1.318) (1.035)
Risultato Ante Imposte (Ebt) (3.375) (3.278) (3.229) Risultato Ante Imposte (Ebt) (3.027) (3.252) (2.990)
Risultato Consolidato dell'esercizio (3.212) (3.067) (3.389) Risultato Netto (2.817) (2.997) (3.102)
Risultato complessivo Consolidato (3.212) (3.122) (3.394) Risultato complessivo (3.042) (2.216)
Risultato di terzi 145 145 133
Risultato complessivo di Gruppo (3.067) (2.977) (3.260)
2016 oic 2016 ias/ifrs 2017 ias/ifrs Principali dati patrimoniali 2016 oic * 2016 ias/ifrs* 2017 ias/ifrs
Capitale Investito netto 14.300 14.115 21.450 Capitale Investito netto 14.188 13.716 22.037
Patrimonio Netto 1.583 2.163 2.353 Patrimonio Netto 2.093 2.386 3.618
Indebitamento finanziario netto 12.717 11.952 19.096 Indebitamento finanziario netto 12.094 11.330 18.419
Leva finanziaria 88,9% 84,7% 89,0% Leva finanziaria 85,2% 82,6% 83,6%
Rapporto finanziario
netto/patrimonio netto
8,03 5,53 8,11 Rapporto finanziario netto/patrimonio netto 5,78 4,75 5,09

*proforma al 31/12/16 dell'entità risultante dall'incorporazione di Crearevalore S.r.l. in PRISMI S.p.A.

L'EBITDA è definito come risultato netto al lordo degli accantonamenti e perdite di valore, degli ammortamenti delle attività immateriali e materiali, degli oneri e proventi non ricorrenti, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito. Poiché l'EBITDA non è identificato come misura contabile, né nell'ambito dei Principi Contabili Italiani, né in quello degli IFRS adottati dall'Unione Europea, la determinazione quantitativa dello stesso potrebbe non essere univoca. L'EBITDA è una misura utilizzata dal management per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo. Il management ritiene che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance operativa del Gruppo in quanto non è influenzato dagli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché delle relative politiche di ammortamento, svalutazioni e accantonamenti. Il criterio di determinazione dell'EBITDA applicato potrebbe pertanto non essere omogeneo con quello adottato da altre società e, pertanto, il suo valore potrebbe non essere comparabile con quello determinato da queste ultime.

2. Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio

2.1 Nomina dei componenti dell'organo amministrativo e conferimento deleghe al Consiglio di Amministrazione

In data 8 febbraio 2017 l'Assemblea ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione – composto da cinque membri – nelle persone di Alessandro Reggiani, Alessandro Firpo, Roberto Mussano, Luca Catalano e Cristian Galloni e confermato alla Presidenza della Società Alessandro Reggiani. I Componenti del Consiglio di Amministrazione sono stati tratti per intero dalla Lista presentata dall'Azionista Syner.it Informatica S.r.l. Nel nuovo Consiglio di Amministrazione sono presenti due Consiglieri Indipendenti: Roberto Mussano e Cristian Galloni. L'Assemblea ha stabilito altresì i compensi spettanti ai Componenti del Consiglio di Amministrazione. Il nuovo Consiglio di Amministrazione resterà in carica sino all'adunanza assembleare che approverà il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019. Il Consiglio di Amministrazione in pari data ha confermato Alessandro Reggiani come Amministratore Delegato.

Sempre in data 8 febbraio 2017 l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti ha deliberato di attribuire al Consiglio di Amministrazione una Delega (A), ai sensi dell'art. 2443 del Cod.Civ, ad aumentare a pagamento e in via scindibile, in una o più volte, il Capitale sociale mediante emissione di Azioni Ordinarie aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione da offrire, a scelta del Consiglio di Amministrazione, in tutto o in parte, (i) in opzione agli aventi

diritto e/o, (ii) con esclusione del diritto di opzione ai sensi ai sensi dell'articolo 2441, comma 4, primo periodo, e comma 5, Cod. Civ.; il tutto per un ammontare complessivo nominale massimo di Euro 30.000.000,00 (trentamilioni) da esercitarsi entro il periodo di cinque anni dalla data della delibera assembleare di conferimento della Delega stessa (vale a dire il termine massimo di cui all'art. 2443 del Cod.Civ.), con la facoltà di stabilire l'eventuale sovraprezzo;

(B) ai sensi dell'art. 2420-ter Cod. Civ., emettere, in una o più tranche, Obbligazioni Convertibili, eventualmente anche cum warrant, per un importo nominale complessivo massimo di Euro 30.000.000,00 (trentamilioni) con conseguente aumento di capitale a servizio della conversione mediante emissione di Azioni Ordinarie aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione, da offrire, a scelta del Consiglio di Amministrazione, in tutto o in parte, in opzione agli aventi diritto e/o, ove appaia giustificato dall'interesse societario, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 5, Cod. Civ.; conferendo al Consiglio di Amministrazione tutti i necessari poteri per definire i contenuti del regolamento del prestito obbligazionario, compresa la facoltà di prevedere nel regolamento le caratteristiche delle Obbligazioni, l'eventuale richiesta di ammissione alle negoziazioni delle Azioni e/o ogni altro atto e/o documento a ciò necessario.

In ogni caso, la somma dell'ammontare nominale dell'aumento di capitale deliberato nell'esercizio della Delega sub (A) nonché dell'ammontare nominale dell'aumento di capitale al servizio della conversione delle obbligazioni convertibili e dell'ammontare delle obbligazioni convertibili emesse nell'esercizio della Delega sub (B) non potrà complessivamente eccedere l'importo massimo nominale complessivo di Euro 30.000.000,00 (trentamilioni).

2.2 Aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione

Il Consiglio d'Amministrazione ha, in parziale esecuzione della delega conferita dall'Assemblea Straordinaria, deliberato, in data 13 febbraio 2017, di aumentare il capitale Sociale con esclusione del diritto d'opzione ai sensi dell'art. 2441 c. 5, per massimi nominali Euro 4.002.000,00.

In data 17 marzo 2017 sono state collocate ed emesse n. 1.158.708 nuove azioni ordinarie. Le azioni sono state sottoscritte, al prezzo di Euro 1,74 per un controvalore complessivo pari ad Euro 2.016.151,92. Si segnala che, ai sensi dell'art. 1243 del cod. civ. delle n. 1.158.708

nuove azioni complessivamente sottoscritte, n. 41.709 azioni ordinarie sono state sottoscritte mediante compensazione di crediti , certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti della Società, per un controvalore compressivo di Euro 72.573,66.

Successivamente in data 19 maggio 2017 sono state collocate ed emesse, quale seconda tranche dell'aumento di capitale deliberato nel mese di febbraio, n. 637.983 nuove azioni ordinarie. Le azioni sono state sottoscritte al prezzo di Euro 1,74 per azione per un controvalore complessivo pari ad Euro 1.110.090,42. Si segnala che, ai sensi dell'art. 1243 del cod. civ. delle n. 637.983 nuove azioni complessivamente sottoscritte, n. 22.373 azioni ordinarie sono state sottoscritte mediante compensazione di crediti , certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti della Società, per un controvalore compressivo di Euro 38.929,02.

2.3 Programma di emissione obbligazionaria

In data 13 febbraio 2017, il Consiglio di Amministrazione ha, tra le altre, deliberato in merito ad un programma di emissione obbligazionaria, ai sensi dell'art 2410 e ss. del Codice Civile, per massimi nominali Euro 9.500.000,00, denominato "PSM 90- 2017-2023".

Le obbligazioni del valore nominale di Euro 10.000,00 sono fruttifere di interessi per un tasso lordo fisso annuo del 5,5%. Le cedole verranno pagate con cadenza mensile. Le obbligazioni saranno rimborsate pro quota, mensilmente, sulla base di uno specifico meccanismo declinato all'interno delle Condizioni Definitive di ogni tranche.

In data 23 febbraio 2017 è stata emessa la prima tranche per massimi nominali Euro 2.180.000,00, con durata 56 mesi (ovvero sino ad ottobre 2021).

In data 6 luglio 2017 è stata emessa la seconda tranche per massimi nominali Euro 3.200.000,00, con durata 62 mesi (ovvero sino ad agosto 2022).

In data 20 ottobre 2017 è stata emessa la terza tranche per massimi nominali Euro 1.890.000,00, con durata 51 mesi (ovvero sino a gennaio 2022).

In data 23 novembre 2017 è stata emessa la quarta tranche per massimi nominali Euro 2.100.000,00, con durata 65 mesi (ovvero sino ad aprile 2023).

2.4 Fusione per incorporazione della controllata Crearevalore S.r.l.

In data 22 marzo 2017 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il progetto di fusione per incorporazione della Crearevalore S.r.l. (CV) in Primi sui Motori S.p.A. La Fusione è coerente con gli obiettivi di ottimizzazione della struttura del Gruppo e con le operazioni di razionalizzazione dei costi.

In data 27 aprile 2017 l'Assemblea Straordinaria ha approvato il progetto di fusione; nella giornata seguente il medesimo progetto è stato approvato dalla competente assemblea della società incorporanda.

In data 24 maggio 2017 la società ha reso noto che l'atto di fusione sia stipulato senza ricorrere all'aumento di capitale a servizio del concambio a seguito dell'acquisizione del 100% delle quote di CV. Più precisamente, il socio di minoranza di CV ha esercitato ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2505-bis, primo comma, del codice civile, il diritto di far acquistare le quote, da egli detenute in CV, pari all'1%, dalla Incorporante, al corrispettivo determinato alla stregua dei criteri previsti per il recesso, e fissato in Euro 17.230,00, coerentemente con quanto previsto nel progetto di fusione.

In data 10 luglio 2017 è stato stipulato l'atto di fusione e che in data 12 luglio 2017 il medesimo è stato iscritto nel competente registro imprese di Modena ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2504 e 2504-bis del Codice Civile.

2.5 Rimborso "Obbligazioni PSM 7% 2014-2017"

In data 9 maggio 2017 è stato completamente rimborsato il prestito obbligazionario "Obbligazioni PSM 7% 2014-2017" (ISIN IT0005022303), collocato nel 2014, di valore nominale di Euro 3.000.000,00 il cui outstanding era diminuito alla data del rimborso a nominali Euro 1.250.000,00 a seguito degli intervenuti scambi e conseguenti cancellazioni.

2.6 Costituzione di PRISMI CH Sagl

Nel corso del mese di maggio la Società ha costituito la nuova società denominata PRISMI CH Sagl, con sede a Lugano (CH).

2.7 Obbligazioni convertibili emesse nell'ambito dell'accordo di investimento sottoscritto con Atlas Capital Market e Atlas Special Opportunities

In data 10 luglio 2017 il Consiglio di Amministrazione ha approvato un accordo di investimento con Atlas Special Opportunities ("Atlas") e Atlas Capital Markets ("ACM") che prevede l'emissione di un prestito obbligazionario convertibile cum warrant per complessivi 3,5 milioni di Euro.

In virtù di tale accordo, Atlas si è impegnata a sottoscrivere, in diverse tranche e solo a seguito di specifiche richieste di sottoscrizione formulate dalla Società (le "Richieste di Emissione") 350 obbligazioni convertibili in azioni cum warrant, per un controvalore complessivo pari a Euro 3.500.000 (il "Prestito"). Il contratto prevede che l'emissione delle obbligazioni sia suddivisa in massime dieci tranche, ciascuna composta da 35 obbligazioni ed un valore totale pari a Euro 350.000. Il prestito è fruttifero di interessi pari all'1% lordo su base annua.

In data 21 luglio 2017 la società ha emesso la prima tranche composta da 35 obbligazioni per un controvalore di Euro 350.000, in pari data, PSM ha emesso anche 172.600 warrant, esercitabili nei cinque anni successivi all'emissione della prima tranche del prestito obbligazionario, a favore di Atlas per la sottoscrizione di n. 172.600 azioni ordinarie PSM al prezzo di Euro 2,00 per azione, per un valore complessivo massimo di Euro 345.200.

Tale prima tranche è stata interamente convertita a seguito della ricezione da parte di Atlas di richieste di conversione parziali rispettivamente in data 24 agosto 2017 (n. 5 obbligazioni), in 7 settembre 2017 (n. 5 obbligazioni), 29 settembre 2017 (n. 5 obbligazioni), 4 ottobre 2017 (n. 10 obbligazioni), 6 ottobre 2017 (n. 10 obbligazioni); complessivamente a seguito delle conversioni effettuate sono state emesse n. 232.476 azioni ordinarie.

In data 23 ottobre 2017 la società ha emesso la seconda tranche composta da 35 obbligazioni per un controvalore di Euro 350.000.

Tale seconda tranche è stata interamente convertita a seguito della ricezione da parte di Atlas di richieste di conversione parziali rispettivamente in data 6 novembre 2017 (n. 5 obbligazioni), 7 novembre 2017 (n. 5 obbligazioni), 12 dicembre 2017 (n. 5 obbligazioni), 14 dicembre 2017 (n. 10 obbligazioni), 17 gennaio 2018 (n. 5 obbligazioni), 18 gennaio 2018 (n. 5 obbligazioni); complessivamente a seguito delle conversioni effettuate sono state emesse n. 265.971 azioni ordinarie.

2.8 Variazione della denominazione sociale

In data 2 ottobre 2017 la società, in attuazione della delibera assunta dall'assemblea del 27 aprile 2017, ha variato la propria denominazione da Primi sui Motori S.p.A. a PRISMI S.p.A.

2.9 Acquisizione della partecipazione di maggioranza in InGrandiMenti S.r.l.

In data 2 ottobre 2017 è stata perfezionata l'operazione di acquisizione del 51% di InGrandiMenti S.r.l.. Con l'acquisizione della web agency di Legnano, il Gruppo amplia la propria offerta di servizi e soluzioni per le imprese, puntando a consolidare la propria leadership nel settore. L'operazione fatta sull'agenzia legnanese è stata effettuata con risorse proprie e va nella direzione di ampliare maggiormente lo spettro di azione di PRISMI S.p.A. sia sotto il profilo dell'offerta sia di copertura geografica.

Il valore strategico di InGrandiMenti è legato allo sviluppo di progetti di social selling/linkedin coaching, oltre alla sua elevata specializzazione nell'elaborazione e realizzazione di progetti di marketing e di campagne di comunicazione e pubblicitarie attraverso strumenti multimediali.

2.10 Incremento della partecipazione detenuta in 3Ding Consulting S.r.l.

La società tra il 16 ottobre ed il 2 novembre 2017 ha incrementato la propria partecipazione nella controllata 3Ding Consulting S.r.l. dal 51% al 95%. Gli step up, di importanza strategica nell'ambito del programma di riorganizzazione del gruppo, sono stati realizzati con risorse proprie.

2.11 Emissione del prestito obbligazionario "PRISMI 5% 2017-2019"

In data 26 ottobre il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'emissione di un prestito obbligazionario per massimi nominali Euro 1.000.000,00, della durata di 18 mesi, composto da massime 100 obbligazioni del valore nominale di Euro 10.000,00 ciascuna e fruttifere di un interesse del 5% lordo annuo. I proventi derivanti dall'emissione del prestito sono stati destinati principalmente al supporto del piano di crescita per linee esterne.

In data 8 novembre 2017 è stata emessa una prima tranche di 13 obbligazioni, in data 28 novembre 2017 una seconda tranche di 30 obbligazioni e in data 20 dicembre 2017 una terza tranche di 12 obbligazioni. Complessivamente risultano pertanto emesse n. 55 obbligazioni per un controvalore di Euro 550.000.

2.12 Deliberazioni dell'Assemblea del 27 ottobre 2017

In data 27 ottobre l'Assemblea ha nominato Mariano Daniele Consigliere di Amministrazione, cooptato dal Consiglio di Amministrazione in data 28 settembre in sostituzione del dimissionario Cristian Galloni, e ha deliberato di rimandare, qualora ne ricorressero i presupposti, alla data di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2017 l'eventuale adozione dei provvedimenti previsti ai sensi dell'art 2446, comma 2, del Codice Civile.

2.13 Incremento della partecipazione detenuta in 2ThePoint PSM S.r.l.

In data 2 novembre 2017 la società ha incrementato la propria partecipazione nella controllata 2ThePoint PSM sino al 100%, nell'ambito del programma di riorganizzazione del gruppo che aveva anche determinato l'incremento della quota di partecipazione detenuta in 3Ding Consulting S.r.l.

2.14 Acquisizione di una partecipazione in Wellnet S.r.l

In data 2 novembre 2017 la società ha firmato un accordo per l'acquisto dell'80% della società Wellnet S.r.l. di Milano, protagonista su tutto il territorio nazionale della digital transformation, sia sul mercato della Pubblica Amministrazione che delle medie e grandi imprese con soluzioni tecnologiche di avanguardia fortemente customizzate.

Il closing dell'operazione è stato finalizzato in data 8 novembre 2017 per un controvalore di € 472.000,00.

2.15 Fusione per incorporazione delle controllate 3Ding Consulting S.r.l. e 2Thepoint PSM S.r.l. in Wellnet S.r.l.

In data 17 novembre 2017 le assemblee straordinarie delle società del gruppo, 3Ding Consulting S.r.l. ("3Ding"), 2ThePoint PSM S.r.l. (2TP) e Wellnet S.r.l. hanno approvato, ognuna per quanto di propria competenza, il progetto di fusione per incorporazione di 3Ding e 2TP in Wellnet S.r.l., approvato dai rispettivi organi amministrativi in data 9 novembre.

L'atto di fusione stipulato in data 23 dicembre è stato iscritto nei competenti registri imprese in data 27 dicembre 2017.

All'esito dell'operazione la partecipazione detenuta da PRISMI S.p.A. nella controllata Wellnet S.r.l. è pari all'88,66%.

3. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

In data 29 gennaio 2018 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano Industriale e ha deliberato in merito ad un Programma di Emissione obbligazionaria ai sensi dell'art 2410 e ss. del Codice Civile, per massimi nominali Euro 10.500.000,00.

Le obbligazioni del valore nominale di Euro 1.000,00 sono fruttifere di interessi per un tasso lordo fisso annuo del 5,5%. Le cedole verranno pagate con cadenza mensile. Le obbligazioni saranno rimborsate pro quota, mensilmente, sulla base di uno specifico meccanismo declinato all'interno delle Condizioni Definitive di ogni tranche.

In data 8 febbraio 2018 è stata emessa la prima tranche per Euro 1.221.000 con durata 62 mesi (ovvero fino ad aprile 2023).

In data 27 febbraio 2018 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato un aumento di capitale in opzione mediante emissione di un massimo di n. 4.017.552 nuove azioni ordinarie della Società cum "Warrant PRISMI 2018-2020" prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione, con godimento regolare 1 gennaio 2017 ("Nuove Azioni"), al prezzo di Euro 1,24 per Nuova Azione (di cui Euro 0,24 a titolo di sovrapprezzo), per un controvalore complessivo pari a massimi Euro 4.981.764,48.

Più specificatamente l'operazione è concretizzata:

(i) nell'emissione di massimi n. 10.713.476 "Warrant PRISMI 2018 - 2020" (i "Warrant") di cui: a) n. 7.158.276 Warrant da assegnare a coloro che erano già azionisti prima dell'avvio dell'offerta in opzione; b) n. 3.555.200 Warrant da assegnare ai portatori di "PSM 2015-2021- Obbligazioni Convertibili";

(ii) nell'emissione, all'esito dell'offerta in opzione conclusasi il 23 marzo 2018, di n. 2.614.301 nuove azioni ordinarie con abbinati altrettanti "Warrant PRISMI 2018-2020", per un controvalore complessivo di Euro 3.241.733,24.

4. Profilo di Gruppo

Il Gruppo PRISMI è attivo nel settore del digital marketing attraverso 4 società operanti nel posizionamento sui motori di ricerca, creazione di siti web, eCommerce, social media, advertising online, app per dispositivi mobile e altre soluzioni di comunicazione. Si rivolge a tutte le realtà imprenditoriali, dalle PMI ai grandi gruppi industriali ed alla Pubblica Amministrazione, offrendo servizi studiati per incrementarne il business e la visibilità del brand. Il Gruppo oggi gestisce oltre 5.000 clienti, attivi in tutti i settori di mercato. Grazie alla attenta analisi delle richieste e delle dinamiche di mercato, alla continua innovazione, alle sinergie con le società controllate e a nuove partnership tecnico/industriali, l'offerta del Gruppo PRISMI si è ampliata e copre nuovi segmenti di mercato andando a soddisfare sia i bisogni di digital marketing del mercato di riferimento (PMI) sia le esigenze di Digital Transformation di Medie e Grandi Aziende e Pubblica Amministrazione.

PRISMI S.p.A.: nata nel 2007 da uno spin-off del ramo "Internet e posizionamento" di Syner.it Informatica ha variato la propria denominazione da Primi Sui Motori S.p.A. a PRISMI S.p.A. ad ottobre 2017. Da sempre l'offerta di servizi di Search Engine Optimization (SEO), posizionamento sui motori di ricerca, rappresenta il core business della Società; tale attività consiste nel migliorare il posizionamento dei clienti sui motori di ricerca rispetto al "posizionamento naturale" (in inglese organic placement) generato dagli algoritmi dei motori di ricerca in base alla miglior corrispondenza fra la ricerca effettuata e i contenuti disponibili sul web. Tale risultato è possibile attraverso l'utilizzo combinato di un software di proprietà e la decennale conoscenza ed applicazione dei fattori (oltre 200) interni ed esterni al sito che determinano la posizione dello stesso nei risultati delle ricerche. A ciò si affiancano la realizzazione di siti internet e portali (per lo più finalizzata al servizio core), e-commerce, con diverse tecnologie disponibili e con strutture che variano dalla semplice vetrina al portale di annunci o contenuto multilingua, fruibili anche da dispositivi Mobile; servizi di social presence sui principali social networks.

Wellnet S.r.l. società, acquisita a novembre 2017 e oggi controllata all'88,66% ha incorporato due realtà già del gruppo 3ding Consulting S.r.l. e 2the Point PSM S.r.l. Wellnet è il risultato di un preciso progetto: la fusione di 3 realtà complementari che hanno costituito così un nuovo polo di eccellenze che ha l'obiettivo di dare supporto alle aziende che vogliono essere in buona salute sui canali digitali (Digital Health). Wellnet è pronta ad accompagnare i propri clienti in un processo di Digital Transformation tanto all'interno quanto all'esterno, sia sotto il profilo organizzativo sia sotto quello di mercato. Dallo sviluppo di un sito alla realizzazione di una app, dall'individuazione delle opportunità di marketing alla creazione di un eCommerce, sviluppando una strategia personalizzata omnichannel per raggiungere gli obiettivi prefissati e di budget dei clienti. Wellnet raccoglie circa 60 addetti dislocati nella sede principale di Milano e nelle sedi operative di Saluzzo (CN) e Pinerolo (TO).

InGrandiMenti S.r.l. società, acquisita nell'ottobre 2017 e controllata al 51%, è una web agency che fornisce soluzioni web intuitive, innovative, creative e di facile fruizione: tutto questo è possibile grazie ai professionisti competenti che ne fanno parte. InGrandiMenti ha la sua sede operativa a Legnano (MI). InGrandiMenti è una delle poche aziende a poter disporre di trainer certificati LinkedIn per la formazione su Sales Navigator uno degli strumenti

principali per il social selling. Ha come obiettivo quello di costruire un'identità digitale per le aziende, focalizzandosi principalmente sulla brand reputation. Ad oggi InGrandiMenti si occupa di tutti gli aspetti che riguardano SEO, SEM, Social media marketing e Social selling.

PRISMI CH Sagl società costituita a maggio 2017 per offrire i servizi di web marketing alle PMI svizzere. PRISMI CH ha l'obiettivo di portare tutta la propria esperienza e competenza nel mondo del digital marketing sul mercato svizzero utilizzando partnership commerciali capaci di valorizzare ed adattare l'offerta al mercato locale.

I servizi del Gruppo PRISMI vengono realizzati da personale altamente qualificato che periodicamente approfondisce le proprie competenze con un costante aggiornamento sia per la gestione di tecnologie di terzi che per lo sviluppo e l'evoluzione di soluzioni proprietarie. Molteplici sono le soluzioni tecnologiche che il Gruppo può adottare per il raggiungimento degli obiettivi del Cliente (diversi ambienti di sviluppo, linguaggi, sistemi di gestione dei contenuti dei siti online, piattaforme eCommerce, piattaforme per lo sviluppo di Mobile APP).

5. Mercato di riferimento

Il Gruppo PRISMI opera nel mercato delle PMI (tramite la Capogruppo e InGrandiMenti), nel mercato delle medie e grandi aziende e nella Pubblica Amministrazione (tramite Wellnet) e nel mercato svizzero (tramite PRISMI CH).

Secondo i dati elaborati da Movimprese, Infocamere, il 2017 si chiude con totale di 6.090.481 imprese registrate nel territorio nazionale, con un saldo positivo +0,7% rispetto al 2016; il 60% dell'incremento è registrato nel Sud Italia.

Di seguito uno spaccato per area geografica del fatturato di PRISMI S.p.A.

L'offerta di PRISMI, come precedentemente detto, grazie all'apporto delle società controllate spazia dalle PMI sino alle medio-grandi aziende e PA, quindi copertura a 360° sia in termini di copertura geografica, sia di dimensioni, sia di appartenenza settoriale. Osservando poi lo spaccato per categorie settoriali il mercato domestico del Digital Marketing in cui opera PRISMI vale circa 3 miliardi di euro e si divide in Advertising Online e servizi di Digital Marketing. Secondo i dati elaborati da PoliMi, il 2017 in Italia ha visto gli Internet Media crescere del 12% (tornando nuovamente ad una crescita a doppia cifra, contro un 9% del 2016) raggiungendo i 2,65 miliardi di investimenti (pari al 34% del totale del mercato pubblicitario italiano, stimato in 7,9 miliardi di Euro). La componente search continua ad occupare circa il 29% del totale degli investimenti di advertising, segnando comunque un +5% rispetto al 2016, seppure in leggero calo sul totale compressivo.1

Secondo quanto pubblicato a febbraio 2018 da Audiweb, nel 2017 l'internet audience ha raggiunto 24,2 milioni di utenti unici nel giorno medio segnando +8,7% rispetto alla media del

2016; tra i più visitati l'80%, nel solo mese di dicembre, continuano ad essere con l'80%, siti ed applicazione di ricerca online, portali generalisti, social network e video online.2

6. PRISMI sul mercato dell'AIM Italia

Al 29 dicembre 2017 il prezzo di riferimento del titolo PRISMI presenta una quotazione di 1,3746 euro. Si riportano di seguito alcuni dati relativi ai prezzi ed ai volumi del titolo PRISMI nel corso del 2016. La capitalizzazione di Borsa al 30 dicembre 2017 ammonta a circa 9,7 milioni.

Prezzo dell'azione Euro
Prezzo di riferimento al 29/12/2017 1,3746
Prezzo massimo (1) 1,8125
Prezzo minimo (1) 1,3177
Prezzo medio 1,621

(1) intesi come prezzi minimo e massimo registrati alla chiusura delle negoziazioni della giornata.

Volumi scambiati N.
azioni
Volume massimo al 05/10/2017 475.920
Volume minimo N/A
Volume medio 18.314

2 Fonte: Audiweb – dati total digital audience (febbraio 2018)

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2017

7. Commento ai risultati dell'esercizio

La comparazione dei principali dati economici e patrimoniali del bilancio separato dell'esercizio è stata attuata considerando i dati chiusi al 31 dicembre 2016 aggregati per effetto della fusione per incorporazione della controllata Crearevalore S.r.l. in PRISMI S.p.A. redatti sia in base ai principi contabili nazionali (OIC) che in base ai principi contabili internazionali (Ias/Ifrs), al fine di un confronto omogeneo tra l'esercizio 2016 e l'esercizio 2017. In merito alla riconduzione tra le situazioni patrimoniali e finanziarie alla data di prima applicazione (01 gennaio 2016) e le stesse alla data di chiusura dell'ultimo bilancio redatto in base ai precedenti principi contabili (31 dicembre 2016), si rimanda agli specifici documenti di transizione inclusi nelle appendici al bilancio separato e consolidato del presente fascicolo nonché ai dettagli contenuti nella nota integrativa del bilancio separato della Controllante PRISMI S.p.A. e del bilancio consolidato di Gruppo.

Di seguito l'esposizione dei principali dati di Conto Economico:

Consolidato Gruppo Prismi Prismi S.p.A
2016 oic 2016 ifrs 2017 ifrs Dati economici 2016 oic ** 2016 ias/ifrs** 2017 ifrs
11.847 11.847 13.861 Vendite di periodo 10.006 10.005 11.585
780 502 1.131 Altri ricavi e proventi 443 157 708
12.627 12.349 14.992 Valore della produzione 10.449 10.163 12.293
(645) (645) (652) Costi per Acquisti (519) (520) (488)
(6.911) (7.029) (8.634) Costi per Servizi (6.000) (6.080) (7.645)
(4.016) (4.020) (4.660) Costi del personale (3.020) (3.028) (3.370)
(86) (86) (99) Altri costi operativi (111) (110) (78)
970 569 948 Margine Operativo Lordo (Ebitda) 799 424 712
(1.087) (426) (598) Ammortamenti e svalutazioni (672) (361) (356)
(1.420) (1.420) (1.497) Accantonamenti (1.380) (1.380) (1.390)
(1.537) (1.277) (1.148) Risultato operativo (Ebit) (1.254) (1.318) (1.035)
(1.621) (1.785) (1.878) Oneri finanziari netti (1.573) (1.734) (1.816)
(24) (24) 0 Gestione attività finanziarie (82) (82) 0
(192) (192) (203) Oneri non ricorrenti netti (118) (118) (139)
(3.375) (3.278) (3.229) Risultato ante imposte (3.027) (3.252) (2.990)
163 211 (160) Imposte sul reddito 210 255 (112)
(3.212) (3.067) (3.389) Risultato netto (2.817) (2.997) (3.102)
(55) (4) Altre componenti di conto economico (44) 886
(3.212) (3.122) (3.394) Risultato complessivo (3.042) (2.216)

**proforma al 31/12/16 dell'entità risultante dall'incorporazione di Crearevalore S.r.l. in PRISMI S.p.A.

Il Valore della produzione sia a livello Consolidato che di Controllante registra una crescita pari a circa il 22% rispetto all'esercizio 2016 da attribuire principalmente alla PRISMI S.p.A.; il contributo derivante dalla nuova area di consolidamento è di 0,35 mln di Euro a partire dalle rispettive date di acquisizione e di cui circa 0,2 mln di Euro relativo alla sola Wellnet S.r.l.

L'incremento registrato nei Ricavi di periodo, pari al 16% in capo alla Controllante e al 17% per il Consolidato, è da ricondurre per la Capogruppo a politiche commerciali volte ad un maggior soddisfacimento della clientela target e alla crescita della rete commerciale e per le controllate principalmente all'ampiamento del perimetro di consolidamento.

Il business mix del fatturato tra nuovi clienti e già clienti è per l'intero esercizio 2017:

Già Cliente 34%
Nuovo Cliente 66%

Tale ripartizione era già stata raggiunta in sede di risultati del primo semestre e i dati del secondo semestre rafforzano il trend su tutto il 2017; la spinta commerciale volta alla nuova clientela, grazie all'aumento della rete commerciale e a nuovi metodologie di reperimento (lead generation), ha più che compensato nel secondo semestre, il calo numerico di rinnovi dovuto al minor numero di contratti in scadenza nel 2017 rispetto l'anno precedente.

Il breakdown di fatturato tra i servizi della PRISMI S.p.A. vede un incremento dei social rispetto ai siti internet:

2016 2017
SEO 6.835 68% 7.878 68%
Siti 2.495 25% 1.622 14%
Social network 352 4% 1.043 9%
Altri Servizi 323 3% 1.043 9%
Totale 10.005 100% 11.585 100%

I ricavi sono nettati della componente finanziaria implicita correlata alla concessione verso la clientela di condizioni di pagamento lungo un arco temporale medio di 36 mesi; si è proceduto all'attualizzazione dei flussi finanziari derivanti dagli stessi con un tasso di mercato ritenuto congruo rispetto le normali condizioni del mercato di appartenenza. Tale componente è stata quantificata in 0,4 mln di Euro. Per le altre società appartenenti al Gruppo, adottando politiche commerciali a condizioni di incasso entro l'esercizio, non si è proceduto al calcolo di tale componente.

Le voci riferibili ad Altri Ricavi operativi includono gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni riferiti a costi del personale e costi per consulenze tecniche esterne riconducibili alle attività di R&S così come dettagliate nel paragrafo dedicato. Tali attività sono state svolte in

capo a tutte le società del Gruppo e si è provveduto altresì alla iscrizione del contributo previsto dalla normativa sul credito di imposta per Ricerca e Sviluppo per le controllate Ingrandimenti S.r.l. e Wellnet S.r.l. che ne hanno fatto richiesta.

Il margine operativo lordo (Ebitda) Consolidato è pari a 948 migliaia di Euro, rappresentato quasi totalmente da PRISMI S.p.A. per la quale si attesta a 712 migliaia di Euro. Sia a livello di Consolidato che a livello della Controllante PRISMI S.p.A., risulta in lieve crescita (dal 5% al 7% per il Consolidato e dal dal 4% al 6% per la Controllante). Per la Controllante PRISMI S.p.A, la crescita del margine evidenzia i primi effetti dell'effetto leva connesso al modello di business che, grazie ad un incisivo controllo sui costi operativi e ad un maggior efficientamento interno, permette di gestire fatturati in forte crescita senza aumentare i costi fissi.

Le principali voci di costo rappresentati dal costo del personale, dal costo delle provvigioni per la rete vendita, dai costi connessi allo sviluppo commerciale e dai costi variabili di produzione evidenziano una crescita pressoché lineare rispetto al fatturato nonostante la maggior concentrazione del fatturato 2017 su nuovi clienti rispetto ad un fatturato sui "già clienti" la cui marginalità risulta, tipicamente, più elevata. L'aumento del costo del personale, in aumento rispetto l'esercizio 2016 per circa 0,34 mln di Euro, è legato ad una crescita della struttura interna atta ad assorbire le attività derivanti dalla crescita aziendale.

2016 2017
IMPIEGATI 52 55
QUADRI 4 6
DIRIGENTI 3 3
Totale 59 64

Si riporta la variazione dell'organico medio annuo della Controllante nei due esercizi in osservazione:

Il risultato operativo netto (Ebit) dell'esercizio 2017 è negativo per 1,1 mln di Euro a livello di Consolidato e per 1,0 mln di Euro per PRISMI S.p.A. rispetto ai risultati negativi del 2016 pari a rispettivamente 1,28 mln di Euro e 1,3 mln di Euro si evidenziano:

  • ammortamenti e svalutazioni per immobilizzazioni immateriali e materiali per 0,6 mln di Euro a livello Consolidato e 0,35 mln di Euro per la Controllante, derivanti principalmente dagli ammortamenti sui costi di sviluppo e altre immobilizzazioni immateriali.
  • accantonamento a fondo imposte per sanzioni e interessi su mancati pagamenti dei debiti erariali e previdenziali per 0,3 mln di Euro a livello di Consolidato e per 0,24 mln di Euro per la Controllante in previsione di ricevimenti di cartelle e/o avvisi bonari su debiti per omessi versamenti non ancora notificati da parte degli enti previdenziali o di riscossione.
  • accantonamento a fondo rischi in capo alla sola Controllante per 0,084 mln di Euro relativo ad una vicenda con un fornitore conclusasi con una serie di transazioni stipulate nei mesi successivi la chiusura dell'esercizio 2017.
  • accantonamento a fondo svalutazione crediti per circa 0,71 mln di Euro quale dato consolidato e 0,68 mln di Euro in capo a PRISMI S.p.A. Il saldo al 31 dicembre 2017 del Fondo Svalutazione crediti commerciali per quest'ultima risulta pari a 2,1 mln recependo altresì gli utilizzi che hanno interessato tutti quei crediti incagliati per fallimenti, procedure concorsuali, inattività e irreperibilità dei clienti; i crediti scaduti residui risultano così coperti da un Fondo ritenuto congruo a rappresentarne il reale grado di recuperabilità. La PRISMI S.p.A. continua a perseguire una politica di contenimento del rischio del credito attraverso costanti attività di credit management che sottendono altresì alla necessità di monitorare le operazioni di cartolarizzazioni dei crediti intraprese con la società veicolo Forte SpV. Si sottolinea che, per le finalità indicate in precedenza e affinità funzionali per natura di costo, sono stati considerati all'interno della stessa posta i costi variabili per le spese legali sostenute a servizio del Recupero Credito per un importo pari a 0,4 mln poiché strettamente correlati alla attività e al grado di recuperabilità dell'entità dei crediti scaduti e sorti in esercizi precedenti.

Il risultato ante imposte (Ebt) per l'esercizio 2017 è negativo per circa 3,2 mln di Euro a livello di consolidato e per 3 mln di Euro per la Controllante PRISMI S.p.A. La voce di maggior rilievo che determina i risultati indicati è rappresentata dagli oneri finanziari netti derivanti dalle emissioni di prestiti obbligazionari avvenute sia nel corso del 2017 sia in esercizi precedenti riconducibili alla sola Controllante come dettagliato nella sezione sulla posizione finanziaria netta.

Di seguito le voci di maggior rilievo:

  • oneri finanziari netti per circa 1,8 mln di Euro a livello consolidato e riconducibili alla controllante. La voce è rappresentata principalmente da (i) circa 1,05 milioni di Euro di interessi sui prestiti obbligazionari e prestiti obbligazionari convertibili (ii) 0,35 mln di Euro di interessi su finanziamenti a m/l termine e commissioni bancarie per la presentazione di portafogli SDD; (iii) 0,4 mln di Euro di componente finanziaria relativa alle operazioni di cartolarizzazione;
  • poste non ricorrenti nette riconducibili ad oneri e proventi relativi a risoluzioni di rapporti in essere con fornitori e clienti ed incentivi all'esodo riconosciuti a personale dipendente. Il saldo netto risulta pari a 0,2 mln di Euro per il consolidato e 0,13 mln di Euro per la Controllante.

Il risultato netto Consolidato e di PRISMI S.p.A. evidenziano rispettivamente una perdita pari a 3,4 mln di Euro e a 3,1 mln di Euro per l'esercizio 2017. In ambito di applicazione dei principi contabili internazionali si è provveduto all'esposizione delle altre componenti di reddito in forma separata rispetto ai risultati della gestione operativa. Le voci inerenti queste componenti afferiscono alle variazioni delle stime attuariali dei benefici a dipendenti secondo quanto stabilito dallo Ias 19 e, per la sola PRISMI S.p.A, alla valutazione al fair value delle partecipazioni quali attività finanziarie disponibili alla vendita (afs, available for sale). Nello specifico, si tratta della rivalutazione, conseguente alla perizia redatta da un professionista esterno, della partecipazione nella controllata Wellnet S.r.l. che ha portato all'iscrizione di una componente positiva di conto economico al netto degli oneri accessori e della fiscalità per 0,9 mln di Euro. Gli effetti sul risultato complessivo di consolidato derivanti dagli altri componenti di conto economico sono da ricondursi alla conversione del bilancio della controllante PRISMI CH e a variazioni contenute nelle stime attuariali su benefici a dipendenti per un effetto al netto della fiscalità molto contenuto.

Il risultato complessivo della Controllante per l'esercizio 2017 risulta negativo per circa 2,2 mln di Euro e per 3,4 mln sul Consolidato.

7.1 Commenti ai dati patrimoniali

Consolidato Gruppo Prismi Stato Patrimoniale Prismi S.p.A
2016 oic 2016 ifrs 2017 ifrs 2016 oic * 2016 ias/ifrs* 2017 ifrs
179 179 178 Attività materiali 134 134 120
1.757 1.072 1.255 Attività immateriali 1.336 701 652
2.164 2.498 2.792 Avviamento 1.444 1.151 1.151
161 161 184 Attività Finanziarie 1.195 1.195 2.941
270 270 Crediti vs Soci 270 270
4.530 4.179 4.410 Capitale Immobilizzato 4.380 3.451 4.863
7 7 7 Rimanenze di magazzino 7 7 7
14.172 14.172 20.946 Crediti commerciali 13.202 13.202 19.284
6.660 6.885 7.322 Altre Attività 6.462 6.963 7.037
(2.627) (2.627) (2.649) Debiti commerciali (2.359) (2.359) (2.406)
(223) (223) (238) Fondo Rischi e oneri (223) (223) (176)
(7.290) (7.290) (7.194) Altre passività (6.417) (6.417) (5.596)
Crediti / Debiti vs Controllate /nti (73) (73) (69)
10.698 10.923 18.195 Capitale di Esercizio 10.598 11.100 18.083
(929) (987) (1.155) Benefici ai dipendenti agenti e
amministratori
(790) (834) (910)
14.300 14.115 21.450 Capitale Investito Netto 14.188 13.716 22.037
1.583 2.163 2.353 Patrimonio Netto 2.093 2.386 3.618
12.717 11.952 19.096 Indebitamento Finanziario netto 12.094 11.330 18.419
14.299 14.115 21.450 Mezzi propri e Debiti Finanziari 14.188 13.716 22.037

*proforma al 31/12/16 dell'entità risultante dall'incorporazione di Crearevalore S.r.l. in PRISMI S.p.A.

Al 31 dicembre 2017 il capitale investito netto di PRISMI S.p.A. ammonta a 22 mln, in aumento di 8,3 mln rispetto a quello rilevato al 31 dicembre 2016, quando era pari a 13,7 mln. La variazione positiva risulta principalmente influenzata dalla crescita dei crediti commerciali quale effetto dei ricavi in crescita e dalle operazioni di acquisizioni delle controllate Ingrandimenti S.r.l. e Wellnet S.r.l. ovvero per la valutazione al fair value di quest'ultima.

La leva finanziaria, espressa come rapporto tra i debiti finanziari totali netti ed il capitale investito netto, è del 83,6% mantenendosi sostanzialmente stabile rispetto l'esercizio

precedente, e quello tra i debiti finanziari totali netti e il patrimonio netto è pari a 5 in linea rispetto il periodo precedente.

Al 31 dicembre 2017 il capitale investito netto consolidato ammonta a 21,4 milioni, rilevando un aumento pari a 7,3 milioni rispetto all'esercizio precedente che risultava pari a 14,1 milioni. Dal confronto tra i dati consolidati e quelli rilevati dalla controllante si evince una sua minore entità per effetto delle ulteriori passività correnti apportante dalle controllanti in presenza dei debiti erariali e previdenziali pregressi.

La leva finanziaria consolidata, espressa come rapporto tra i debiti finanziari totali netti ed il capitale investito netto, è del 89%mentre quello tra i debiti finanziari totali netti e il patrimonio netto è pari a 8,11 (5,5 al 31 dicembre 2016).

Si riportano le principali dinamiche che hanno influenzato la variazione delle poste patrimoniali a composizione dal capitale investito netto della Controllante PRISMI S.p.A.:

  • Aumento delle partecipazioni in capo alla controllante derivante dalle acquisizioni effettuate nel corso del 2017 e nello specifico dalla partecipazione in Wellnet S.r.l. valutata al fair value. Il valore della partecipazione risulta pari a 2,8 mln di Euro.
  • Iscrizione dell'avviamento per la fusione per incorporazione della controllata Crearevalore S.r.l. Tale fusione ha avuto natura di ristrutturazione interna al gruppo in forza della partecipazione totalitaria dell'incorporante PRISMI S.p.A.; per tale motivo il valore dell'avviamento iscritto è stato adeguato ai valori riportati in consolidato quale applicazione del principio di continuità di valori. Il valore iscritto è pari a 1,15 mln Euro.
  • Aumento del capitale di esercizio in virtù dell'aumento dei crediti commerciali la cui dinamica è stata influenzata sia dallo sviluppo del fatturato sia da un minor utilizzo dello strumento di cartolarizzazione che prevede la cessione pro- soluto dei crediti.
  • Diminuzione delle altre passività derivante da una minor esposizione per debiti erariali e previdenziali consegue sia ai versamenti effettuati, tramite ravvedimento, nel secondo semestre dell'esercizio sia per i versamenti effettuati a fronte della richiesta di definizione agevolata (cd. Rottamazione).
  • Variazione pressoché nulla dei valori relativi alla posta dei debiti commerciali regolarmente liquidati.

La voce Benefici ai dipendenti, agenti e amministratori si riferiscono, ai Fondi Tfr, Fisc e Trattamento di fine mandato ed accoglie in misura prevalente i benefici per il personale dipendente al quale sono stati applicati i criteri di valutazione dettati dallo Ias 19.

7.2 Patrimonio netto

In merito alle dinamiche di Patrimonio netto della PRISMI S.p.A si riporta la tabella riepilogativa in conformità con gli schemi di bilancio separato e le movimentazioni di patrimonio netto esposte nelle note illustrative di bilancio. Riprendendo quanto esplicato in premessa della presente relazione, quali fatti di rilievo dell'esercizio, si ricordano i due aumenti di capitale in data 17 marzo 2017 e 19 maggio 2017 per rispettivamente 2 mln e 1,11 mln di Euro e la conversione del prestito obbligazionario convertendo Atlas delle due tranche emesse a luglio 2017 e ottobre 2017 per un importo totale pari a 0,6 mln di Euro.

Patrimonio Netto PRISMI S.p.A.
2016
2017
Capitale Sociale
Riserva Sovrapprezzo delle
azioni
4.863
5.794
7.081
1.434
Riserva legale
Riserve Ias/ifrs
Altre riserve
304
519
325
36
1.111
97
Utili (perdite) portati a nuovo
Utili (perdite) dell' esercizio
(6.386)
(3.041)
(3.041)
(3.102)
Totale 2.377 3.618

Le riserve di patrimonio netto al 31 dicembre 2017 includono:

una riserva da fair value di Euro 845.932 conseguente alla valutazione dello strumento di capitale incluso nel prestito obbligazionario convertibile che, ai sensi dello Ias 32 , rappresenta uno strumento finanziario composto scindibile dalla passività finanziaria;

  • una riserva conseguente alla valutazione al fair value delle partecipazioni detenute in società controllate di Euro 889.118;
  • una riserva negativa di Euro 282.443 che recepisce l'adozione della transizione ai principi contabili internazionali;
  • una riserva negativa di Euro 47.520 riferita allevariazione delle stime attuariali effettuate sui benefici ai dipendenti;
  • una riserva negativa di Euro 292.989, quale applicazione della continuità di valori tra bilancio consolidato e bilancio separato della voce Avviamento sorta per effetto della fusione per incorporazione della controllata Crearevalore s.r.l.

7.3 Posizione Finanziaria Netta

La Posizione Finanziaria Netta risulta così dettagliata:

Consolidato Gruppo Prismi Posizione Finanziaria Netta Prismi S.p.A
2016 oic 2016 ifrs 2017 ifrs 2016 oic ** 2016 ias/ifrs** 2017 ifrs
732 732 608 Disponibilità liquide 640 640 342
732 732 608 Attività Finanziarie Correnti 640 640 342
(2.276) (2.276) (3.152) Prestiti obbligazionari e istituti bancari (2.080) (2.080) (2.710)
(1.046) (1.046) (618) Verso altri finanziatori (873) (873) (389)
(3.322) (3.322) (3.769) Passività finanziarie Correnti (2.953) (2.953) (3.099)
(2.590) (2.590) (3.161) Posizione Finanziaria corrente (2.314) (2.314) (2.757)
(10.126) (9.362) (15.935) Prestiti obbligazionari e istituti bancari
Verso altri finanziatori
(9.781) (9.016) (15.662)
(10.126) (9.362) (15.935) Passività finanziarie non correnti (9.781) (9.016) (15.662)
(10.126) (9.362) (15.935) Posizione finanziaria netta non corrente (9.781) (9.016) (15.662)
(12.717) (11.952) (19.096) Posizione Finanziaria netta (12.094) (11.330) (18.419)

La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2017 è determinata quasi esclusivamente dall'apporto della Controllante PRISMI S.p.A. e risulta passiva per 19,1 mln di Euro. Il differenziale rispetto ai valori della PRISMI S.p.A. sono da ricondurre

principalmente a finanziamenti a m/l e breve termine verso istituti di credito da parte delle controllate.

La posizione finanziaria netta di PRISMI S.p.A., passiva per 18,4 mln di Euro alla fine dell'esercizio 2017, rileva un aumento pari a circa 7 mln di Euro rispetto l'esercizio precedente quale riflesso delle necessità di liquidità derivanti dall'incremento del capitale circolante e dalle acquisizioni legate a Wellnet S.r.l..

L'incremento della Posizione Finanziaria netta è in linea con le previsioni ed è riferibile al modello di business che prevede pagamenti rateali da parte dei clienti.

Tale differenziale è principalmente riconducibile alle seguenti dinamiche che hanno interessato le passività non correnti:

  • Emissioni obbligazionarie del prestito denominato "PSM 90 2017-2023" in quattro tranches alle date del 23 febbraio 2017 per circa 2,2 mln di Euro, del 06 luglio 2017 per 3,2 mln di Euro, del 20 ottobre 2017 per circa 1,9 mln di Euro e del 23 novembre 2017 per 2,1 mln di Euro. L'ammontare nominale complessivo emesso è pari a 9,37 mln di Euro a cui applicare un tasso nominale di interessi pari al 5,5% annuo lordo. L'ammontare dell'outstanding nominale alla fine dell'esercizio 2017 è riportato nella tabella di sintesi dei prestiti obbligazionari in essere. Il prestito è regolarmente rimborsato secondo i piani di rimborsi definiti nelle condizioni generali di emissione.
  • Emissione obbligazionaria convertibile in favore di Atlas Special Opportunities in base all'accordo siglato in data 10 luglio 2017 a cui hanno fatto seguito due emissioni di pari importo per 0,35 mln di Euro in data 21 luglio 2017 e 23 ottobre 2017. I titoli obbligazionari sono stati convertiti per 0,6 mln di Euro entro la data di chiusura dell'esercizio e per 0,1 mln di Euro in data 18 gennaio 2018.
  • Emissione obbligazionaria "PRISMI 5% 2017-2019" per un importo complessivo pari a 0,55 mln di Euro sottoscritto in diverse tranche a partire dal 08 novembre 2017 e perlopiù dedicato alle acquisizioni effettuate nel secondo semestre dell'esercizio.
  • Rimborso del prestito obbligazionario "PSM 7% 2014-2017 per 1,25 mln di Euro in data 09 maggio 2017.

Si rileva che, in applicazione dei principi contabili in adozione, le poste sono state iscritte al costo ammortizzato ovvero ad un tasso di interesse effettivo costante lunga la durata del prestito.

Di seguito la tabella di sintesi a valori nominali dei prestiti obbligazionari in essere al 31 dicembre 2017:

Strumento Size
emissione
Importo
sottoscritto
Importo
convertito
Outstan
ding
Scadenza Tasso
Obbligazioni PSM 7% 2014-2017 3,00 3,00 1,75 09/05/2017 7%
Obbligazioni PSM 7% 2015-2020 6,40 2,05 1,75 0,30 09/07/2020 7%
Obbligazioni PSM 2015-
2021 Convertibili
9,90 8,89 8,89 06/12/2021 7%
Obbligazioni Prismi
5% 2017-2019
1,00 0,55 0,55 08/05/2019 5%
Obbligazioni Bond 90 9,5 9,37 8,95 23/04/2023 5,50%

Si rimanda al contenuto del precedente paragrafo relativo al Patrimonio netto, e a quanto maggiormente dettagliato in nota integrativa, per ciò che riguarda gli effetti derivanti dall'applicazione del principio Ias 32 per il prestito convertibile "PSM 2015-2021".

Le passività finanziarie correnti sono costituite principalmente dalle quote entro l'esercizio del prestito obbligazionario "PSM 90 2017-2023" e dai finanziamenti verso gli istituti di credito pari rispettivamente a 2,1 mln di Euro e 0,6 mln di Euro. Si rileva che entro l'esercizio 2018 si estingueranno i finanziamenti a m/l verso istituti di crediti accesi in anni precedenti. La voce riferita ai debiti verso altri finanziatori è da ricondurre alla cessione di contratti pro-solvendo verso una società di noleggio operativo attuata in esercizi precedenti.

8. Quadro normativo di riferimento

Non esistono leggi specifiche per il web marketing e/o il web advertising, ma esistono normative trasversali a più settori che certamente riguardano anche il web. Difatti, esistono alcune leggi che oggi rappresentano riferimenti fondamentali per l'advertising on line.

A tutt'oggi, il provvedimento di riferimento in materia è rappresentato dal Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n° 196, denominato "Codice in materia di protezione dei dati personali". Questo decreto disciplina il trattamento di dati personali anche attraverso servizi di comunicazione elettronica. Sul rispetto della legge sulla privacy vigila l'Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Il GDPR – Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento

europeo e del Consiglio relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, che abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati), in attuazione della quale è stato adottato, dal Legislatore nazionale, il citato Codice privacy attualmente in vigore in Italia, sarà obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri dal 25 maggio 2018. È attesa a giorni la normativa interna di armonizzazione del GDPR con il Codice privacy; dopo essere stato approvato in via provvisoria, dello schema di decreto legislativo, che avrebbe dovuto, appunto, coordinare le disposizioni del Codice privacy con il GDPR, da oltre un mese non si hanno più notizie. Entro il 21 maggio, il Governo dovrebbe esercitare la delega, così da completare il quadro normativo di riferimento per la scadenza del 25 maggio, in cui il GDPR diverrà applicabile. Qualora lo schema di decreto legislativo circolato in prima battuta non subisse modifiche, il 25 maggio il GDPR sostituirebbe, oltre che la direttiva 95/46/CE, anche il Codice privacy che ne è derivato; pare tuttavia, da indiscrezioni pubblicate sugli organi di stampa, che il Legislatore delegato si stia ora orientando verso una operazione di coordinamento più articolata. Il sistema è ulteriormente complicato dall'introduzione, nella legge 205/2017 - legge di bilancio 2018, di disposizioni (commi da 1020 a 1025) dettate in vista della operatività del GDPR.

Decreto Legislativo 25 gennaio 1992 n° 74. Questo decreto intende contrastare la pubblicità ingannevole e comparativa. Il rispetto di questa normativa è demandato all'Autorità Garante per la concorrenza e per il mercato (Agcm) che ha potere sanzionatorio nei confronti di chi effettua campagne ingannevoli o scorrette.

Decreto legislativo 9 aprile 2003 n° 70. Questa normativa è uno dei principali riferimenti in materia di promozione di servizi di e-commerce.

Codice dell'Autodisciplina Pubblicitaria Italiana: non si tratta di una vera e propria legge, ma certamente rappresenta un riferimento per pubblicità e campagne promozionali, anche per gli operatori web.

9. Evoluzione prevedibile della gestione

Il 2017 si conclude con un risultato in miglioramento rispetto al 2016, nonostante il primo semestre dell'anno sia stato, soprattutto a livello di marginalità, inferiore rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente: in particolare il turnaround direzionale, organizzativo e

gestionale della Direzione Commerciale ha compresso sensibilmente i volumi del primo semestre. Ma, a conferma della bontà delle scelte operate, i ricavi del secondo semestre si sono mostrati in notevole crescita rispetto ai semestri precedenti, arrivando persino a superare quanto previsto dal budget, permettendo di raggiungere il più alto valore della Produzione mai realizzata nella storia della Società.

Il 2017 è stato un anno molto denso di accadimenti che hanno permesso alla Società, sia a livello di Controllante che di Gruppo, di focalizzarsi, efficientarsi e riorganizzarsi.

A livello di Controllante è opportuno menzionare:

  • La riorganizzazione della rete commerciale con l'istituzione delle figure di Regional Manager e la sostituzione del Direttore Commerciale;
  • l'entrata a regime, in maniera consistente, delle nuove forme di acquisizione clienti in parziale sostituzione dei call center;
  • il costante lavoro di miglioramento del customer care per fidelizzare i clienti;
  • il rebranding della Società che ha assunto, dal 2 Ottobre 2017, l'attuale denominazione PRISMI.

Le operazioni avvenute in termini di Gruppo permettono ora di presentarsi al mercato con una struttura societaria razionalizzata e una chiara proposizione al mercato. Segnatamente:

  • PRISMI S.p.A. è la società che storicamente offre servizi alle PMI. All'interno della Capogruppo è stata fusa, il 12 Luglio 2017, CreareValore S.r.l., oggi Business Unit dedicata a quella fascia di aziende sensibili a offerte più progettuali e customizzate che dispongono anche di un budget annuale medio di 20-30k e, soprattutto, la possibilità di pagare in termini più ravvicinati della clientela più standard;
  • Wellnet S.r.l. è l'azienda specializzata nella Digital Transformation per le Medie e Grandi aziende e per la Pubblica Amministrazione. L'azienda, acquisita da PRISMI l'8 novembre 2017, ha incorporato, tramite fusione avvenuta a dicembre 2017, le altre due controllate 2ThePoint PSM S.r.l. e 3 Ding Consulting S.r.l. I pagamenti a breve e la continuità dei rapporti di fornitura rappresentano due importanti corollari strategici;
  • InGrandiMenti S.r.l. è la società specializzata nei corsi di Linkedin, acquisita il 2 ottobre 2017, oltre che rappresentare un polmone di lavorazioni esterne per PRISMI gestibile direttamente in un momento di forte crescita dei volumi;

PRISMI CH è la controllata svizzera nata il 9 maggio 2017 per coprire il mercato svizzero, partendo dal Canton Ticino.

Alla luce delle numerose operazioni è stato ritenuto opportuno rielaborare il Piano Industriale e pertanto, in data 29 gennaio 2018, è stato approvato il nuovo Piano Industriale 2018-2022 che prevede un ritorno all'utile netto già dal corrente anno e una crescita in termini di Fatturato e marginalità per gli anni successivi.

Le Linee Guida indicate per il Piano sono:

  • Rafforzamento della rete di vendita PRISMI sia a livello qualitativo che quantitativo;
  • entrata a regime di Wellnet;
  • rafforzamento commerciale del brand CreareValore;
  • sviluppo commerciale di supporto (lead generation) generato da InGrandiMenti;
  • ingresso nel mercato svizzero tramite la controllata PRISMI CH;
  • eventuale crescita per linee esterne (non valorizzata nei numeri del Piano Industriale).

Il Piano Industriale prevedeva per la sua implementazione un aumento di capitale pari ad almeno 2 mln di Euro.

Alla data odierna diverse azioni relative all'implementazione del Piano Industriale sono state realizzate:

  • La rete commerciale si è incrementata nei primi 4 mesi del 2018 di altre 30 unità, superando le 150;
  • lo start up di Wellnet è quasi terminato con la definizione di organigramma e ruoli, la creazione di una immagine coordinata (brochure e sito) la messa a regime del CRM, il trasferimento nella nuova sede milanese di oltre 750 mq avvenuta nel mese di aprile. La società ha cominciato la propria politica di Up-selling e Cross-selling ed ha acquisito nuovi clienti in target;
  • il 23 marzo è terminato l'aumento di capitale con una sottoscrizione di 3,24 mln di Euro.

Le numerose e incisive azioni effettuate durante il 2017 sono state propedeutiche per la crescita importante dei ricavi che, oltre ad aver segnato l'ultimo quadrimestre 2017, hanno anche permesso di raggiungere, nei primi quattro mesi del 2018, risultati ben oltre le attese

nel confronto con l'anno precedente, e superando anche quanto previsto dal nuovo Budget 2018.

A livello di Gruppo sia InGrandiMenti che Wellnet hanno approvato i loro rispettivi Piani Industriali che prevedono, per entrambi, risultati netti positivi.

10. Informativa sui rischi

Nello svolgimento della propria attività, il Gruppo PRISMI incorre in rischi derivanti sia da fattori esterni, connessi al contesto macroeconomico di riferimento o al settore in cui il Gruppo opera, sia da fattori interni. I principali rischi sono di seguito sintetizzati.

Rischio relativo alla leva operativa

Avendo tutte le società del Gruppo una significativa percentuale dei costi sostenuti rappresentata da costi fissi di struttura, non influenzati quindi dalla quantità di servizi venduti, esiste una sostanziale sensibilità del reddito alla variazione dei ricavi. Seppur la Società sia costantemente impegnata nel controllo dei costi, non può escludersi che eventuali riduzioni del valore medio degli importi dei contratti per ciascun cliente e l'eventuale riduzione del numero di contratti sottoscritti possano avere impatti negativi sulla redditività della Società. In tale ottica, la Società ha proseguito, nel corso dell'esercizio, il processo di esternalizzazione della produzione e ottimizzazione dei rapporti di fornitura, iniziato già nel corso del 2017, con l'intento di rendere più rispondenti i costi della produzione con gli effettivi volumi di vendita.

Rischio di credito

Il rischio di credito emerge dalle potenziali perdite per mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali da parte della clientela del Gruppo ed è un rischio al quale è esposta principalmente la Controllante PRISMI S.p.A.

Tale esposizione deriva dalle condizioni di pagamento rateali concesse alla clientela che in media prevedono un arco temporale di 36 mesi; la vendita rateale con pagamenti mensili tramite SDD unitamente all'entità degli scaduti commerciali in essere, pone il rischio credito quale elemento di monitoraggio costante da parte della Società. Da diversi anni la Società ha

intrapreso azioni e procedure volte a gestire i crediti in tutte le fasi; dalle analisi di credit check e monitoraggio degli allineamenti SDD quali azioni preventive fino alla gestione delle posizioni con elevata anzianità relativamente alle quali la Società si avvale del supporto di società di recupero esterno specializzate e studi legali per il recupero forzoso.

L'esposizione al rischio viene puntualmente stimata mediante appostamenti al Fondo Svalutazione Crediti per adeguare il valore nominale dei crediti al loro presunto valore di realizzo; tali stime si basano sulla capacità acquisita dalla Società in termini di misurazione delle performances di gestione del credito grazie a procedure ovvero attività interne ed esterne ormai consolidate all'interno dell'organizzazione preposta alla gestione del credito.

Di seguito si riporta la dinamica dell'aging dei crediti di PRISMI S.p.A. al 31 dicembre 2017:

Totale Scaduti a 180 gg a 360 gg a 540 gg a 720 gg > 720 gg
Totale al 31/12/2015 8,01 0,85 0,54 0,46 0,42 5,74
Totale al 31/12/2016 7,97 0,53 0,50 0,57 0,49 5,89
Totale al 31/12/2017 8,26 1,04 0,36 0,31 0,39 6,16

Si sottolinea che i dati al 31 dicembre 2017 comprendono gli scaduti di Crearevalore S.r.l. in funzione del recepimento degli effetti della fusione per incorporazione della stessa in PRISMI S.p.A.

La variazione degli scaduti nella prima fascia è da attribuire principalmente alla crescita dei ricavi del secondo semestre; il management aziendale prosegue nelle azioni preventive per contenere il potenziale aumento del tasso di inadempimento che normalmente sussegue ad una forte crescita delle vendite e nella pronta azione di recupero dello scaduto corrente.

Di seguito l'andamento degli insoluti registrati nel corso dell'esercizio che indicano quale percentuale di insoluto medio un tasso pari al 12%.

Insoluti (%) $aen-17$ feb-17 $mar-17$ apr-17 mag-17 giu-17 lug-17 ago-17 set-17 ott-17 $nov-17$ $dic-17$
Sdd 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%
Insoluto sdd 10% 11% 12% 11% 10% 11% 11% 12% 13% 13% 14% 14%
Pagato sdd 90% 89% 88% 89% 90% 89% 89% 88% 87% 87% 86% 86%

Rischio di liquidità

La tipicità delle modalità di vendita della Società PRISMI S.p.A. come sopra esposta, si sostanzia in un ciclo finanziario in cui si possono manifestare disequilibri monetari dei flussi di cassa rendendo necessario un mix di fonti di finanziamento in equilibrio rispetto le dinamiche del credito.

Nel corso del 2017 la Società ha provveduto al reperimento delle risorse finanziarie necessarie alla crescita tramite canali alternativi rispetto i canali tradizionali rappresentati dagli affidamenti presso istituti bancari. Le operazioni descritte nei paragrafi precedenti relative agli aumenti di capitale, alla sottoscrizione dell'accordo con Atlas Capital Market e Atlas Special Opportunities, alle emissioni obbligazionarie avvenute nel corso del 2017 unitamente allo strumento della cartolarizzazione per lo smobilizzo dei crediti commerciali, rappresentano la risposta alle necessità di liquidità aziendale. I canali di approvvigionamento risorse presso istituti di credito rimangono residuali.

Tali operazioni hanno permesso alla Società non solo di adempiere alle esigenze correnti derivante dall'attività ordinaria, ma anche di provvedere alla chiusura di posizioni pregresse come per esempio le posizioni di debito verso Enti previdenziali e Agenzia della riscossioni e di mantenere la piena regolarità nelle rateizzazioni concesse dagli stessi enti.

Le risorse raccolte nel periodo hanno altresì permesso il rimborso del prestito obbligazionario "PSM 7% 2014-2017"in data 09/05/2017.

Per una disanima puntuale dei flussi di cassa e delle disponibilità liquide si rimanda al rendiconto finanziario.

Si evidenzia che la sostenibilità finanziaria del Piano Industriale 2018-2022 è sorretta dall'utilizzo di strumenti di finanziamento analoghi a quelli adottati nel 2017, in particolar modo in riferimento ai programmi di emissione obbligazionaria atti a finanziare il circolante e all'utilizzo della cartolarizzazione revolving. Nel caso in cui tali strumenti non dovessero essere sottoscritti in un ammontare tale da permettere alla stessa di far fronte ai propri impegni e ai propri debiti alle rispettive scadenze o di finanziare ulteriori esigenze di liquidità potrebbero verificarsi effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.

Le società controllate, non interessate dalle dinamiche dei crediti commerciali come la Controllante, fanno ricorso a normali canali di finanziamento presso istituti di credito quali anticipo fattura e smobilizzo SBF per sostenere le attività di tesoreria ordinaria.

Rischio connesso al conseguimento degli obiettivi del Piano Industriale 2018-2022

Come descritto nell'esposizione sulla evoluzione della gestione il Piano industriale 2018-2022 prevede il perseguimento di obiettivi strategici e di risultati sulla base di linee guida definite.

In considerazione del significativo incremento previsto nel Piano Industriale per fatturato e redditività, si segnala che l'elaborazione del Piano Industriale si basa, tra l'altro, su assunzioni ipotetiche relative ad eventi futuri e azioni degli amministratori che nel caso si verificassero solo parzialmente potrebbero aver un effetto negativo circa l'andamento delle principali grandezze patrimoniali, economiche e finanziarie della Società e/o del Gruppo o di altri fattori che ne influenzano l'evoluzione. I principali rischi si possono sinteticamente ricondurre alla capacità di raggiungere i livelli di fatturato previsti non solo in termini quantitativi ma altresì in termini di combinazioni di servizi venduti, capacità innovativa e tempi di introduzione dei nuovi prodotti, qualità della base clienti e allargamento verso clienti "evoluti" nonché recupero della redditività tramite una struttura di costi flessibile.

Anche le Società controllate hanno approvato e predisposto Piani Industriale 2018-2022 approvati dai relativi Consigli di Amministrazione che prevedono risultati netti positivi.

Per quanto esposto, il Gruppo ha impostato un programma di monitoraggio degli scostamenti tra valori consuntivi e previsionali atto a recepire eventuali manovre correttive e di riallineamento con il piano.

11. Attività di ricerca e sviluppo

PRISMI S.p.A. svolge attività di sviluppo con la propria struttura e avvalendosi di consulenze tecniche esterne. La società ha, nel corso del 2017, sviluppato diversi progetti capitalizzando costi interni ed esterni.

Di seguito si riporta una breve descrizione dei singoli progetti di sviluppo e i relativi investimenti ad essi dedicati in termini di spese capitalizzate nell'attivo dello stato patrimoniale.

Progetto "B to B Lead"

Il Progetto denominato "B to B Lead" ha lo scopo di realizzare una piattaforma in grado di tracciare le visite ai siti dei clienti mostrando i dati delle aziende che visitano tali siti senza necessità che queste si registrino.

Tale raccolta di dati va fatta assolvendo gli obblighi privacy di informativa e manifestazione/revoca del consenso.

I "lead" ottenuti rappresentano una lista di contatti potenzialmente interessati ai prodotti o servizi del cliente. Il cliente potrà inoltre osservare la sequenza di pagine viste dall'utente durante la visita in una funzione denominata "slideshow".

Costi sostenuti:

  • Costi interni derivanti dall'impiego di ore/uomo pari a 0,02 milioni di Euro (635 h/uomo);
  • Costi esterni per contratti di consulenze tecniche necessarie allo sviluppo di specifiche attività previste nei piani di lavoro del progetto pari a 0,01 milioni di Euro.

Progetto "Marketplace"

Il progetto "Gestionale Marketplace" nasce per consentire alle PMI l'opportunità di accedere alle vendite on line in e-commerce attraverso i Marketplace che sono nuovi canali digitali per sviluppare mercati geografici o nuovi segmenti di clienti.

Il progetto di R&S di PRISMI "Gestionale Marketplace" ha come obiettivo quello di realizzare una piattaforma web che consenta a qualsiasi PMI con pochi semplici passaggi di iniziare a vendere i propri prodotti sui più importanti Marketplace disponibili sul mercato come Ebay, Amazon, Eprice e ad utilizzare anche strumenti di comparazione prezzi per aumentare traffico e conversioni. Il nuovo prodotto "Gestionale Marketplace" è pensato sia per aziende che hanno già un e-commerce avviato sia per tutte quelle che non hanno ancora deciso di ricorre

al canale dell'e-commerce per allargare la propria attività. Per tutte le PMI già presenti online con il proprio e-commerce sarà possibile collegarsi alla nostra piattaforma e sincronizzare, in maniera totalmente automatizzata, il proprio magazzino prodotti con prezzi, descrizioni, immagini. Per le aziende che non hanno ancora un eCommerce sarà invece possibile utilizzare i Marketplace in modo sincronizzato. Costi interni derivanti dall'impiego di ore/uomo pari a 0,02 milioni di Euro (390 h/uomo). Costi esterni per contratti di consulenze tecniche necessarie allo sviluppo di specifiche attività previste nei piani di lavoro del progetto pari a 0,03 milioni di Euro.

Progetto "CSM App"

Lo scopo del progetto è quello di aggiornare le tecnologie alla base della produzione di siti web oggetto dell'offerta PRISMI per una più veloce installazione, configurazione e quindi consegna al cliente.

Tra gli obiettivi del progetto:

  • Introdurre una versione economica del prodotto e-commerce senza rinunciare alla qualità;
  • Fornire una APP mobile personalizzata utile al cliente finale per l'aggiornamento dei contenuti del sito stesso, fornendo un prodotto esclusivo, avanzato ed innovativo tale da rappresentare un evidente vantaggio competitivo;
  • Costi interni derivanti dall'impiego di ore/uomo pari a 0,02 milioni di Euro (380 h/uomo).

Progetto "Preventivatore"

Lo scopo del progetto è quello di definire un nuovo processo di preventivazione, con relativi strumenti, in grado di rappresentare elemento propulsivo per tutte le reti di vendita prevedendo:

  • il miglioramento dell'appeal grafico/contenutistico del preventivo in sé;
  • la velocizzazione dell'evasione dei preventivi rendendo parzialmente autonoma la rete vendita in tal senso;

un processo integrato di gestione ed evasione delle richieste stesse.

Lo strumento, essendo in grado di gestire la preventivazione per le diverse reti vendita/società del gruppo, prevedrà differenziazione di catalogo prodotti, listini e grafica del preventivo attraverso una gestione puntuale di regole e permessi a livello di utenti e gruppi.

Costi interni derivanti dall'impiego di ore/uomo pari a 0,02 milioni di Euro (700 h/uomo).

Progetto "New Area Demo Evolution"

Il progetto di sviluppo denominato "NEW AREA DEMO – implementazione multi site", si basa sulla necessità di PRISMI S.p.A. di evolvere il progetto "New AREA DEMO" in chiave multisite. L'evoluzione del progetto iniziale, è una diretta conseguenza del trend intrapreso da parte dell'azienda negli ultimi tempi. Il rendere disponibili i sistemi H24 e il dislocarsi su più site per renderne sicura la fruibilità ed eliminare possibili interruzioni di servizi è una esigenza sempre più sentita. Come per altri progetti, si è voluto intervenire per rendere completa una implementazione che è alla base del core Business Aziendale.

Il progetto parte da analisi svolte dal reparto Produzione, ove si è evidenziata la sempre maggiore distribuzione di risorse lavorative aziendali e non al di fuori della sede principale di Modena.

A fronte di un sempre più crescendo di:

  • Dipendenti aziendali dislocati in sedi esterne del gruppo PRISMI S.p.A.;
  • Dipendenti aziendali dislocati in sedi non appartenenti al gruppo PRISMI S.p.A.;
  • Fornitori esterni all'azienda dislocate su più sedi;
  • Fornitori esterni all'azienda il cui personale è dislocato su più sedi non appartenenti al fornitore stesso;

si è reso necessario un ulteriore step per continuare a mantenere alto lo standard del progetto iniziale.

Il progetto "NEW AREA DEMO – IMPLEMENTAZIONE MULTI SITE" ha lo scopo di ottimizzare e permettere un accesso multi site dell'ambiente di produzione dall'esterno.

Le necessita primarie che hanno reso necessaria l'evoluzione del progetto sono:

  • bilanciamento delle connessioni in funzione della provenienza;
  • ottimizzazione a livello di latenza per le connessioni;
  • rendere disponibili ambienti scalabili e replicabili al di fuori dell'azienda per la produzione
  • automatizzazione del processo di deploy server in funzione del richiedente e della sua posizione geografica;
  • automatizzazione del processo di backup e restore multi site per i vari server.
  • Costi interni derivanti dall'impiego di ore/uomo pari a 0,01 di Euro (335 h/uomo)

Progetto "Lead Generation Inbound"

Il progetto ha l'obiettivo di raccogliere lead interessati ad entrare in contatto con PRISMI S.p.A. per l'acquisto di servizi utilizzando strumenti di web marketing come le campagne AdWords di Google. Il progetto iniziato nel corso del 2016 è proseguito nel 2017 con una fase di consolidamento che ha visto l'utilizzo del fornitore esterno a supporto parziale dell'attività che è stata progressivamente gestita dal personale interno, con graduale adattamento e integrazione ai nostri sistemi interni così da poterle governare in totale autonomia con il supporto dei nostri sistemi informativi.

  • Costi interni derivanti dall'impiego di ore/uomo pari a 0,03 milioni di Euro (700 h/uomo)
  • Costi esterni per contratti di consulenze tecniche necessarie allo sviluppo di specifiche attività previste nei piani di lavoro del progetto pari a 0,01 milioni di Euro

Attività di sviluppo sono svolte anche dalle società controllate per le quali si riportano le informazioni principali dei progetti in corso.

Progetto "Live Lead" (Wellnet S.r.l.)

Live lead è un "prodotto digitale", nuovo ed innovativo per il mercato, composto da una piattaforma di cloud e relative app sia per il tablet sia per smartphone che consente di gestire i lead (potenziali clienti) che si generano durante qualsiasi tipo di evento (fiera manifestazione, evento professionale ecc.) in modo efficiente ed efficace. In sostanza l'ufficio marketing (o comunque il titolare dell'azienda in caso di PMI) può configurare sulla

piattaforma cloud, anche in tempo reale, le informazioni che vuole tracciare in un evento sui potenziali clienti e le informazioni associate a brand o prodotto/servizio.

Dall'apposita app, che si auto configura in funzione delle informazioni recepite dalla piattaforma cloud, segue un percorso guidato generando un lead in tempo reale (da qui Live Lead). Le informazioni confluiranno a loro volta su un'apposita dashboard della piattaforma cloud dove si potranno incrociare i dati e fare statistiche dalle più semplici alle più evolute con eventuale sincronizzazione con il proprio CRM.

Costi interni derivanti dall'impiego di ore/uomo pari a 0,15 milioni di Euro (4440 h/uomo)

Gli altri progetti "Marketing Orizzontale" e "Data Driver" sono finalizzati all'accrescimento della capacità operativa dell'azienda in termini di sviluppo commerciale e/o riduzione dei costi. I costi sostenuti per l'implementazione di tali progetti ammontano a 0,11 milioni di Euro di costi interni.

Per il progetto Live Lead è maturato a fronte di investimenti in sviluppo sostenuti nel corso del 2017 secondo la normativa "Ricerca e Sviluppo 2015-2019" legge n 190 del 23 dicembre 2014 (legge stabilità 2015) un credito di imposta di 0,08 milioni di Euro.

Progetto "Sistema CRM integrato per Lead Management" (InGrandiMenti S.r.l.)

Il progetto parte dall'esigenza di ottimizzazione dell'attività di lead management sul mercato e quindi di pacchettizzazione di prodotti e servizi che consenta una nuova soluzione di gestione dei contratti.

Il progetto è partito da una fase di conoscenza globale dei processi di inbound marketing e delle loro interazioni per essere in grado di ottimizzarli, per poi arrivare ad integrare servizi e prodotti già del gruppo PRISMI ottimizzandoli e rendendoli comunicanti in maniera bidirezionale, in modo da creare un flusso tra 3 soggetti: call center tramite numero verde, un Lead Management System e un sistema di alert. Tale software viene effettivamente usato come CRM da parte di InGrandiMenti.

Progetto "Sistema integrato di supporto e forza vendita" (InGrandiMenti S.r.l.)

È un progetto mirato a clienti che hanno una complessa gestione dei contratti di fornitura di energia. Il progetto nasce dalla necessità di studiare e realizzare una soluzione in grado di ridurre la volatilità delle informazioni digitalizzando il sistema di sottoscrizione del contratto stesso al fine di limitare la gestione cartacea.

Questo nuovo prodotto si basa su una procedura di digitalizzazione e smaterializzazione di dati andandogli ad integrare ad uno schema a stella caratterizzato da un software centralizzato che si occupa di ricevere e gestire le informazioni integrandole con i sistemi contabili interni.

Progetto "Creazione pacchetto formativo Social Selling" (InGrandiMenti S.r.l.)

L'esigenza, che nasce dal mercato, è quella di fornire un pacchetto di formazione focalizzato sugli strumenti e sui servizi del Social Network per professionisti più grande al mondo: Linkedin. Le opportunità offerte da questo strumento sono ancora del tutto sconosciute dalle PMI e non utilizzate dalle aziende italiane per entrare nel mondo del social in modo strutturato. Per realizzare ciò InGrandiMenti ha ottenuto l'accreditamento, in un round di certificazione a Barcellona, di alcune risorse presso Execus, una delle tre aziende al mondo certificate come Linkedin Approved Training Partners Sales Solution. Questa certificazione ha consentito di creare uno strumento relativo al Personal Branding, della Vendita attraverso i Social e del Social Selling.

I costi sostenuti per l'implementazione di tali progetti ammontano a 0,04 milioni di Euro di costi interni e 0,03 milioni di Euro di costi esterni.

12. Ambiente, salute e sicurezza

L'attività produttiva non è attualmente soggetta a specifiche normative di settore.

13. Rischi e vertenze in essere

PRISMI è parte in procedimenti civili ed amministrativi e in azioni legali collegati al normale svolgimento delle proprie attività. Tuttavia, sulla base delle informazioni in questo momento a disposizione si ritiene che dall'esito di tali procedimenti ed azioni non si determineranno effetti negativi rilevanti sul bilancio della Società.

14. Codice di autodisciplina e di comportamento etico

La Società, che con delibera assunta dal proprio Consiglio di Amministrazione nell'adunanza tenutasi in data 20 novembre 2013 aveva già adottato il Codice Etico, ha adottato, con delibera consiliare del 9 luglio 2014, il Modello di organizzazione e di gestione ex D. Lgs. n. 231/2001 e contestualmente ha istituito l'Organismo di Vigilanza monocratico nominando quale membro esterno l'Avvocato Roberto Culicchi. In data 18 maggio 2018 il Consiglio di Amministrazione ha nominato il Dott. Andrea Raimondi in sostituzione del dimissionario Culicchi.

15. Informazioni sulle partecipazioni detenute da Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche

Alcuni componenti del Consiglio di Amministrazione, i coniugi di alcuni di questi, nonché dirigenti con responsabilità strategiche posseggono azioni dell'emittente per il cui dettaglio si rimanda alla relativa tabella allegata alla Nota Integrativa. Nessun componente del Collegio Sindacale nonché i coniugi degli stessi non legalmente separati e i figli minori dei medesimi, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro dei soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti del Collegio Sindacale, posseggono azioni dell'emittente né azioni o partecipazioni in società da questi controllate.

16. Rapporti con imprese controllanti, controllate e collegate

Nel corso dell'esercizio 2017 PRISMI ha intrattenuto rapporti commerciali regolarmente contrattualizzati con le società controllate 3ding Consulting S.r.l., 2ThePoint PSM S.r.l. (incorporate in Wellnet S.r.l. il 27 dicembre 2017) Wellnet S.r.l., InGrandiMenti S.r.l. e PRISMI CH Sagl. Inoltre eroga servizi di staff alle medesime controllate in materia di amministrazione, contabilità, legale, ICT, acquisti e societario. Anche per questi servizi sono stati stipulati regolari contratti. I relativi saldi contabili sono esposti in nota integrativa.

PRISMI intrattiene, in maniera marginale, rapporti con la società Synert.it Informatica per la fornitura di servizi amministrativi, contabili e di tesoreria.

17. Azioni proprie e azioni o quote di imprese controllanti possedute

In ottemperanza a quanto disposto dall'art. 2428 c.c. comma 2, punto 3, si informa che al 31 dicembre 2017 la Società non possedeva azioni proprie.

18. Azioni proprie acquisite o alienate dalla Società nel corso dell'esercizio

In ottemperanza a quanto disposto dall'art. 2428 c.c. comma 2, punto 4, si informa che nel corso dell'esercizio 2017 la Società, non ha acquistato e venduto azioni proprie.

19. Elenco sedi secondarie

La Società è presente con una unità locale a Civitanova Marche (MC) – sede dell'incorporata Crearevalore. Si segnala inoltre che il Gruppo PRISMI è presente a Milano, Saluzzo (CN), Pinerolo (TO) con Wellnet S.r.l, a Legnano (MI) con InGrandiMenti S.r.l. e a Lugano (CH) con PRISMI CH Sagl.

20. Tutela Privacy

La Società è costantemente aggiornata in tema di Tutela della privacy provvedendo ad aggiornare le politiche di sicurezza al fine di garantire un adeguato livello di protezione dei dati personali sottoposti a trattamento, da parte degli incaricati preposti, con o senza l'ausilio di strumenti informatici, nel pieno rispetto di quanto stabilito dalla normativa vigente. È in fase di ultimazione una complessa operazione, che coinvolge consulenti esterni e incaricati designati internamente, diretta a: (i) analizzare l'esistente; (ii) comparare l'esistente con il nuovo standard normativo, rappresentato dal GDPR; (iii) individuare e approntare le necessarie azioni di adeguamento; (iv) documentare il processo di adeguamento. Lo sforzo compiuto, anche in termini di revisione di tutta la modulistica relativa al trattamento dei dati, confluirà in apposito dossier, che sarà licenziato entro il 25 maggio 2018.

Proposta del Consiglio d'Amministrazione

Signori Azionisti,

il bilancio al 31 dicembre 2017 della Vostra Società, redatto secondo i principi contabili internazionali, chiude con una perdita di Euro 3.102.056. Tale risultato porta ad un patrimonio netto pari a Euro 3.617.908 ovvero inferiore ai due terzi del capitale sociale pari ad euro 7.081.421 e rendendo, quindi, applicabile il disposto dell'articolo 2446 del Codice Civile.

Tuttavia a seguito, tra le altre, dell'Aumento di Capitale, con diritto di opzione, terminato in data 23 marzo 2018 per Euro 3.241.733, il patrimonio netto contabile è salito ad Euro 6.862.714, rimuovendo quindi i presupposti relativi all'articolo 2446 del Codice Civile per effetto di quanto dettagliato in Premessa.

Se con noi d'accordo, Vi invitiamo ad approvare la Relazione sulla Gestione e il Bilancio costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario e dalle note informative al bilancio proponendo di rinviare a nuovo la Perdita dell'esercizio 2017.

Modena, 18 maggio 2018 Per il Consiglio d'Amministrazione

Il Presidente

Ing. Alessandro Reggiani

Schemi di Bilancio Consolidato

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2017

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Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata

ATTIVO NOTE 31/12/2017 31/12/2016
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 1 1.255.291 1.071.794
Avviamento 2 2.792.248 2.497.833
Immobilizzazioni materiali 3 178.320 178.550
Partecipazioni 4 6.203 48.487
Imposte anticipate 5 2.986.981 3.101.489
Attività finanziarie 6 316.226 233.700
Altre attività non correnti 7 936.531 797.228
Crediti commerciali esigibili oltre
l'esercizio successivo
8 13.631.635 8.129.581
Totale attività non correnti 22.103.435 16.058.662
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 9 7.318 6.980
Crediti commerciali esigibili entro
l'esercizio successivo
10 7.314.076 6.056.933
Attività finanziarie 11 2.500.304 2.205.892
Altre attività 12 728.213 929.028
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
13 607.748 731.555
TOTALE ATTIVITA'
CORRENTI
11.157.659 9.930.388
Attività non correnti destinate alla
vendita
31.684
TOTALE ATTIVITA' 33.292.778 25.989.050
PASSIVO 31/12/2017 31/12/2016
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 14 1 7.081.421 4.863.138
Riserve 14 2 1.567.770 6.422.585
Riserva FTA 14 3 (355.067) (355.067)
Riserva IAS 19 14 4 (58.120) (55.089)
Riserva di conversione 14 6 (1.468)
Riserva fair value 14 7 845.932 845.932
Utile (perdita) portata a nuovo 14 9 (3.557.311) (7.016.929)
Utile (perdita) d'esercizio di
pertinenza del gruppo
14 10 (3.255.650) (2.922.005)
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 2.267.508 1.782.565
Capitale e riserve di pertinenza di
terzi
14 11 112.912 525.620
Utile (perdita) d'esercizio di
pertinenza di terzi
14 12 (26.980) (145.090)
PATRIMONIO NETTO
CONSOLIDATO 14
2.353.440 2.163.095
PASSIVITA' NON CORRENTI
Benefici ai dipendenti, agenti e
amministratori
15 1.154.964 986.760
Fondi per rischi e Oneri 16 84.621 -
Altre passività fiscali 17 153.072 222.622
Passività finanziarie 18 15.942.030 9.367.094
Altre passività 19 1.975.433 1.266.756
TOTALE PASSIVITA' NON
CORRENTI
19.310.120 11.843.232
PASSIVITA' CORRENTI
Passività finanziarie 20 3.761.864 3.316.812
Debiti commerciali 21 2.648.724 2.619.116
Altre passività 22 5.218.632 6.046.795
TOTALE PASSIVITA'
CORRENTI
11.629.220 11.982.723
TOTALE PASSIVITA' 30.939.339 23.825.955
TOTALE PATRIMONIO
NETTO E PASSIVITA'
33.292.778 25.989.050

Conto economico consolidato

31/12/2017 31/12/2016
Ricavi 23 13.861.260 11.847.138
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 24 436.163 330.060
Altri ricavi operativi 25 947.800 812.843
Costi per materie prime e materiali di consumo 26 (123.744) -93.457
Costi per servizi 27 (9.158.392) (7.573.692)
Costo del personale 28 (4.735.622) (4.144.731)
Altri costi operativi 29 (1.094.435) (1.345.025)
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 30 (1.701.805) (1.519.879)
RISULTATO OPERATIVO (1.568.776) (1.686.743)
Proventi finanziari 31 1 110.464 116.199
Oneri finanziari 31 2 (1.770.555) (1.683.428)
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (1.660.091) (1.567.229)
Svalutazione di attività finanziarie 32 0 (23.750)
TOTALE RETTIFICHE ATTIVITA' FINANZIARIE 0 (23.750)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (3.228.867) (3.277.722)
Imposte sul reddito 33 (160.246) 210.627
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO CONSOLIDATI (3.389.114) (3.067.095)
Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi 133.463 145.090
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO DI PERTINENZA DEL GRUPPO (3.255.650) (2.922.005)

Conto economico complessivo

31/12/2017 31/12/2016
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO (3.389.114) (3.067.095)
Altre componenti di conto economico complessivo:
Utile/(perdita) attuariale su benefici a dipendenti 34 (3.988) (72.486)
Imposte sul reddito 35 957 17.397
TOTALE (3.031) (55.089)
Utile/(perdita) da fair value partecipazioni
conversione 36 (1.467)
Imposte sul reddito
TOTALE (1.467) 0
UTILI E PERDITE COMPLESSIVO (3.393.612) (3.122.184)
UTILI E PERDITE COMPLESSIVO di terzi 133.463 145.090
UTILI E PERDITE COMPLESSIVO di gruppo (3.260.148) (2.977.094)
Utile/ (perdita) base per azione (0,49) (0,73)

Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto del Gruppo PRISMI al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016

PATRIMONIO NETTO 01/01/2016 Aumento cs
da diritti di
opzione
Dest. Ris.
2015
Aumento
cs
Altre
variazioni
Risultato
Oci
Risultato 31/12/2016 Aumenti cs Dest. Ris. Convertendo Incrementi Decrementi Risultato
Oci
Risultato 31/12/2017
CAPITALE SOCIALE 3.041.612 1.242.015 579.511 4.863.138 1.796.688 421.595 7.081.421
RISERVA SOVRAPPREZZO AZIONI 4.445.963 919.091 428.839 5.793.893 1.255.996 -5.793.893 178.405 1.434.401
RISERVA LEGALE 304.157 304.157 -267.702 36.455
RISERVA STRAORDINARIA 324.535 324.535 -324.545 96.924 96.914
RISERVA FTA -355.067 -355.067 -355.067
RISERVA IAS 19 OCI -55.089 -55.089 -3.031 -58.120
RISERVA FAIR VALUE IAS 32 652.654 193.278 845.932 845.932
IAS 27 -1.468 -1.468
UTILI/(PERDITE)PORTATI A NUOVO -587.322 -6.431.012 1.405 -7.016.929 3.464.135 -4.516 -3.557.310
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO -6.431.012 6.431.012 -2.922.005 -2.922.005 2.922.005 -3.255.650 -3.255.650
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 1.395.520 2.354.384 0 1.008.350 1.405 -55.089 -2.922.005 1.782.565 3.052.684 - 600.000 96.924 - -4.516 -4.499 -3.255.650 2.267.508
CAPITALE E RISERVE DI TERZI 635.641 -103.981 26.475 -32.515 525.620 -145.090 112.912 -380.530 112.912
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO DI TERZI -103.981 103.981 -145.090 -145.090 145.090 106.483 -133.463 -26.980
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 531.660 - 0 26.475 -32.515 0 -145.090 380.530 - - - - 112.912 -274.047 - -133.463 85.932
TOTALE PATRIMONIO NETTO
CONSOLIDATO
1.927.180 2.354.384 0 1.034.825 -31.110 -55.089 -3.067.095 2.163.095 3.052.684 - 600.000 96.924 112.912 -278.563 -4.499 -3.389.113 2.353.440

Rendiconto Finanziario Consolidato

31/12/2017 31/12/2016
FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALLA GESTIONE REDDITUALE
Risultato di esercizio (3.389.114) (3.067.095)
Imposte (160.246) 210.627
Interessi passivi e oneri netti 1.660.091 1.567.229
(Dividendi) - -
(Plusvalenze)/ minusvalenze derivanti dalla cessione di attività - 23.750
Utile (perdita) dell'esercizio prima delle imposte sul reddito, interessi,
dividendi e plus/minusvalenze da cessione
(1.889.269) (1.265.489)
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale
circolante netto
Svalutazione crediti 710.338 1.009.746
Ammortamenti delle immobilizzazioni:
Immobilizzazioni immateriali 525.098 369.119
Immobilizzazioni materiali 73.078 56.935
Altre svalutazioni delle Immobilizzazioni - -
Accantonamento per trattamento fine rapporto 209.327 231.116
Svalutazioni per perdite durevoli di valore - -
Accantonamento a fondo rischi 393.291 84.079
Altre rettifiche per operazioni non monetarie (0) 138.189
Variazioni del capitale circolante netto
Decremento/ (incremento) dei crediti verso clienti (7.458.745) (1.041.514)
Decremento/ (incremento) altri crediti (287.855) (2.481.309)
Decremento/ (increemnto) delle rimanenze (338) (2.124)
Decremento/ (increemento) dei debiti verso fornitori 21.505 (627.737)
Decremento/ (incremento) delle altre passività (111.984) 699.166
Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn (7.815.555) (2.829.823)
Altre rettifiche
Trattamento fine rapporto pagato (57.131) (22.211)
Variazione fondi rischi ed oneri futuri (362.213) (216.656)
Interessi incassati/(pagati) (1.660.091) (1.567.229)
Flusso finanziario dell'attività operativa (9.894.989) (4.635.919)
FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Cessione/(acquisto) di immobilizzazioni immateriali nette (1.398.342) (527.966)
Cessione/(acquisto) di immobilizzazioni materiali nette (72.848) (56.315)
Variazione di immobilizzazioni finanziarie - 140.475
Flusso Finanziario derivante dall'attività d'investimento (1.471.190) (443.806)
FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Mezzi di Terzi
Accensione di finanziamenti a medio e lungo termine 300.000 1.330.000
(Rimborso) di finanziamenti a medio e lungo termine (723.259) (874.559)
Incremento (decremento) debiti verso banche entro l'esercizio 39.796 (303.215)
Accensione (Rimborso) di debiti verso altri finanziatori (428.452) 68.127
Accensione (Rimborso) di prestiti obbligazionari 8.131.902 2.126.807
Mezzi Propri
Variazione patrimonio netto per quotazione e aumento di capitale 3.922.384 2.958.555
Cessione (acquisto) di azioni proprie
Dividendi pagati
Flusso Finanziario derivante dall'attività di finanziamento 11.242.372 5.305.716
Flussi di liquidità (123.807) 225.991
Disponibilità liquide iniziali
di cui:
depositi bancari e postali 725.557 504.669
assegni - -
denaro e valori in cassa 5.998 895
Disponibilità liquide finali
di cui:
depositi bancari e postali 592.699 725.557
assegni - -
denaro e valori in cassa 15.049 5.998
Flusso Finanziario del periodo (123.807) 225.991

Note illustrative al Bilancio Consolidato

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2017

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PRISMI S.p.A. (nel seguito PRISMI) è una Società per azioni con sede legale in via Finzi 587 a Modena. La società rientra fra gli Enti Sottoposti a Regime Intermedio (E.S.R.I.) sulla base di quanto previsto dall'art. 19-bis comma 1 lettera a) del D. Lgs. 39/2010 modificato dal D.Lgs. 135/2016, in quanto societa' emittente strumenti finanziari, che, ancorche' non quotati su mercati regolamentati, sono diffusi tra il pubblico in maniera rilevante. PRISMI S.p.A. è pertanto annoverata, dal 29 luglio 2016, tra gli "emittenti diffusi" dell'elenco tenuto ed aggiornato dalla Consob. A seguito di tale circostanza la Società e il Gruppo di riferimento ha provveduto ad adottare per la prima volta a decorrere dall'esercizio 2017 i principi contabili internazionali emanati dall'International Standards Board e adottati dall'Unione Europea (IFRS).

In data 29 gennaio 2018, il Consiglio d'Amministrazione ha deliberato la facoltà di avvalersi dei maggior termini per l'approvazione del bilancio come previsto dall'art. 2364 comma 2 c.c. in ragione dell'ampliamento del perimetro di consolidamento susseguente le operazioni straordinarie di fusione e acquisizione intervenute nel secondo semestre dell'esercizio. In tale opzione si innesta inoltre la complessità connessa alla transizione del bilancio separato e consolidato ai principi contabili IFRS.

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio consolidato

2 Sintesi dei principali principi contabili

I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio consolidato sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.

Il gruppo PRISMI ha provveduto alla redazione del bilancio mediante l'adozione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS con decorrenza dall'esercizio sociale 2017 in quanto la società capogruppo PRISMI S.p.A. è annoverata, dal 29 luglio 2016, tra gli "emittenti diffusi" dell'elenco tenuto ed aggiornato dalla Consob.

Gli Amministratori in base agli elementi e/o alle informazioni disponibili e all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto

della continuità aziendale. Conseguentemente in base agli elementi a nostra conoscenza non sussistono incertezze significative che possano pregiudicare la continuità dell'operatività aziendale.

2.1 Principi contabili e criteri di redazione adottati nella redazione del bilancio consolidato

Il bilancio consolidato del gruppo PRISMI relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 18 maggio 2018.

Il Bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 è il primo bilancio consolidato redatto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS; ai fini comparativi il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 è stato oggetto di conversione ai principi contabili internazionali IAS/IFRS in conformità a quanto disciplinato dall'IFRS 1 "Prima Adozione degli International Financial Reporting Standards"; a tale fine, è stata identificata quale data di transizione agli IFRS il 1° gennaio 2016 ("Data di Transizione").

Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Reporting Interpretations Committe (IFRIC), precedentemente denominate Standards Interpretations Committe (SIC) che, alla data di approvazione del Bilancio consolidato, siano state oggetto di omologa da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.

Il bilancio consolidato è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, ad eccezione degli strumenti derivati impliciti che sono stati valutati al fair value.

Relativamente alla forma dei prospetti contabili, il Gruppo ha optato di presentare le seguenti tipologie di schemi contabili:

  • per lo schema di Stato Patrimoniale è stato adottato il criterio "corrente/non corrente";
  • per lo schema di Conto Economico è stato adottato lo schema con i costi classificati per natura;
  • lo schema "Altre componenti di conto economico complessivo" evidenzia le componenti del risultato economico imputate direttamente al patrimonio netto;

  • per la variazione del patrimonio netto consolidato si riporta un prospetto che evidenzia separatamente il risultato di esercizio ed ogni altra eventuale variazione non transitata a conto economico ma imputata direttamente al patrimonio netto;

  • per il rendiconto finanziario consolidato è stato adottato lo schema per area di formazione dei flussi di cassa predisposto secondo il metodo indiretto.

Si precisa che i rapporti intervenuti con parti correlate relativi al conto economico e alla situazione patrimoniale-finanziaria sono esposti nelle note esplicative in considerazione della loro ridotta rilevanza.

La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio consolidato sono illustrate nel prosieguo della presente nota.

2.2 Principi di consolidamento

Il Bilancio Consolidato include il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio consolidato, il prospetto consolidato delle altre componenti di conto economico complessivo, il rendiconto finanziario consolidato ed il prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato. Il Gruppo ha optato per la redazione del conto economico complessivo che include, oltre al risultato del periodo, anche le variazioni di patrimonio netto pertinenti a poste di natura economica che, per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate direttamente tra le componenti del patrimonio netto.

Il Bilancio Consolidato è stato predisposto, secondo i criteri stabiliti dal principio IFRS 10, sulla base dei bilanci della capogruppo PRISMI S.p.A. e delle società da essa controllate, direttamente ed indirettamente, approvati dalle rispettive assemblee o dagli organi direttivi deputati, opportunamente rettificati per renderli conformi agli IFRS.

L'acquisizione delle imprese controllate viene rilevata utilizzando il metodo dell'acquisto ("Acquisition method"). Il costo di acquisizione corrisponde inizialmente al fair value delle attività acquistate, degli strumenti finanziari emessi e delle passività in essere alla data di acquisizione, senza considerare gli interessi di minoranza.

L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto al fair value delle attività nette acquisite, per la quota di pertinenza del Gruppo, è rilevata come avviamento.

Se il costo di acquisizione è minore, la differenza viene rilevata direttamente a conto economico. I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Le interessenze di pertinenza di terzi e la quota di utile o perdita di esercizio delle controllate attribuibili ai terzi sono identificate separatamente nella situazione patrimoniale – finanziaria e nel conto economico consolidati.

Le imprese controllate sono consolidate col metodo integrale dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo.

Le transazioni, i saldi e gli utili non realizzati in operazioni tra società del Gruppo sono eliminati. Le perdite non realizzate sono eliminate allo stesso modo, a meno che l'operazione evidenzi una perdita di valore dell'attività trasferita. I bilanci delle imprese incluse nell'area di consolidamento sono stati opportunamente modificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili adottati dal Gruppo.

Le imprese collegate sono le società in cui il Gruppo esercita un'influenza notevole così come definita dallo IAS 28 – Partecipazioni in collegate e joint venture, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in società collegate sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto a partire dalla data in cui inizia l'influenza notevole fino al momento in cui la stessa cessa di esistere.

2.3 Area di consolidamento

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2017 a seguito delle acquisizioni e fusioni avvenute nell'esercizio include le seguenti società consolidate con il metodo integrale:

Denominazione Sede Attività Capitale Sociale in euro Quota
posseduta
in %
Wellnet srl Milano (Mi) Servizi digitali 41.000 88,66%
Ingrandimenti srl Legnano (Mi) Servizi digitali 10.000 51,00%
PRISMI CH Sagl Lugano Servizi digitali 18.580 100,00%

Lo sviluppo dell'area di consolidamento per l'esercizio 2017 è di seguito esposto:

31/12/2016 Variazioni d'area
3 ding cinsulting s.r.l. -
2 The point PSM s.r.l. Fusa per incorporazione nella società Wellnet s.r.l in data 27/12/17 -
Crearevalore S.r.l. Fusa per incorporazione nella capogruppo in data 12/7/17 -
- Costituita in data 18/5/17 PRISMI CH Sagl
- Acquisizione dell'51% in data 2/10/17 Ingrandimenti s.r.l.
- Acquisizione dell'80% in data 2/11/17 Wellnet s.r.l.

Per il dettaglio inerente alle operazioni intervenute nel corso dell'esercizio si rimanda alle note illustrative del bilancio separato, nel paragrafo relativo alle "Partecipazioni".

Di seguito viene proposto il dettaglio derivante dalla variazione d'area intervenuta nell'esercizio, in seguito alle operazioni di acquisizione.

Descrizione Ingrandimenti Prismi Ch Wellnet Totale
STATO PATRIMONIALE
Attività immateriali 52.872 798 53.670
Immobilizzazioni materiali 12.812 - 4.133 16.945
Partecipazioni 3.200 3.200
Altre attività non correnti 47 - 808 855
Totale attività non correnti 68.930 - 5.739 74.669
Crediti commerciali 367.552 6.254 161.421 535.227
Altre attività 32.101 6.168 1.080 39.349
Disponibilità liquide 1.466 3.055 276.686 281.207
Totale attività correnti 401.119 15.477 439.187 855.783
Totale attività 470.049 15.477 444.926 930.452
Patrimonio netto 11.825 -
2.823
196.530 205.532
Benefici a dip. e ammri 17.970 - 111.898 129.868
Totale passività non correnti 17.970 - 111.898 129.868
Passività finanziarie 89.390 - 2.207 91.597
Debiti commerciali 56.585 13.422 24.538 94.545
Passività fiscali 227.431 43 35.361 262.835
Altre passività 66.849 4.834 74.392 146.075
Totale passività correnti 440.254 18.299 136.498 595.051
Totale passività 470.049 15.477 444.926 930.452
CONTO ECONOMICO
Ricavi 87.875 5.604 2.412.919 2.506.398
Altri ricavi operativi 55.579 - 361.834 417.413
Costi per servizi -
98.983
-
15.839
-
1.281.381
-
1.396.202
Costo del personale -
121.644
-
9.656
-
1.167.050
-
1.298.351
Altri costi operativi -
8.589
- -
92.219
-
100.808
Ammortamenti,
accantonamenti e svalutazioni -
1.116
- -
363.402
-
364.517
Risultato operativo -
86.877
-
19.891
-
129.298
-
236.067
Proventi finanziari 871 - 185 1.056
Oneri finanziari -
2.463
- -
44.697
-
47.159
Rusultato ante imposte -
88.468
-
19.891
-
173.811
-
282.170
Imposte sul reddito 25.856 -
43
-
64.111
-
38.297
Risultato netto di periodo -
62.612
-
19.934
-
237.922
-
320.468

I valori di stato patrimoniale si riferiscono alle attività ed alle passività alle rispettive date di acquisizione, mentre i valori di conto economico indicati individuano i risultati che le società

hanno apportato nel periodo in cui sono state incluse nell'area di consolidamento prescindendo dall'indicazione a terzi dei risultati esposti.

2.4 Differenza di traduzione

Gli elementi inclusi nel bilancio di ciascuna impresa del Gruppo sono rilevati utilizzando la valuta dell'ambiente economico principale in cui l'impresa opera (valuta funzionale). Il bilancio consolidato è presentato in Euro, valuta funzionale e di presentazione della Capogruppo.

Operazioni e saldi

Le operazioni in valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alle date delle rispettive operazioni.

Gli utili e le perdite su cambi derivanti dagli incassi e dai pagamenti in valuta estera e dalla conversione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono imputati al conto economico. Vengono differiti nel conto economico complessivo gli utili e le perdite realizzate su strumenti per la copertura dei flussi per i quali non si è ancora realizzata la transazione oggetto di copertura.

I bilanci di tutte le imprese del Gruppo sono predisposti secondo gli IAS/IFRS per uniformarli ai principi contabili di PRISMI S.p.A..

I bilanci con valuta funzionale diversa dalla valuta di presentazione del bilancio consolidato sono convertiti come segue:

(i) le attività e le passività sono convertite al cambio alla data di chiusura dell'esercizio;

(ii) i ricavi e i costi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;

(iii) tutte le differenze di traduzione sono rilevate come specifica riserva di patrimonio netto ("riserva per differenze di conversione").

I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci espressi in valute estere sono i seguenti:

Ammontare di
valuta estera per 1
euro
Medio 2017 31/12/2017
Franco Svizzero 1,17 1,16

2.5 Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per rendere possibile il loro utilizzo; il costo non include oneri finanziari.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono direttamente imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all' ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi viene effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un'attività.

Si riportano di seguito le aliquote di ammortamento per le singole categorie di impianti e macchinari, applicate dal Gruppo sulla base della vita utile:

Categoria Aliquota
Impianti e Macchinari 15%
Macchine d'ufficio elettroniche 20%
Impianti telefonici 15%
Telefoni cellulari 20%
Mobili e arredi 12%
Insegne 7,50%

2.6 Leasing finanziari e operativi

Gli impianti e macchinari posseduti in virtù di contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti al Gruppo i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono riconosciuti come attività del Gruppo al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale

dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l'eventuale somma da pagare per l'esercizio dell'opzione di acquisto.

I beni sono ammortizzati applicando il criterio e le aliquote in seguito indicate per le immobilizzazioni materiali, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento sarà rappresentato dalla durata del contratto di locazione.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile.

Il gruppo ha sottoscritto principalmente contratti di tipo operativo, mentre i contratti di leasing finanziario sottoscritti non hanno impatti rilevanti ai fini dell'esposizione degli effetti in bilancio ai sensi dello ias 17.

2.7 Aggregazioni aziendali

L'acquisizione d'imprese controllate è contabilizzata secondo il metodo dell'acquisizione (IFRS 3).

Le attività acquisite e le passività assunte identificabili sono valutate ai rispettivi fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale include il fair value, alla data di acquisizione, delle attività e delle passività trasferite e delle interessenze emesse dal Gruppo.

Se l'aggregazione aziendale comporta l'estinzione di un rapporto pre-esistente tra il Gruppo e l'acquisita, l'ammontare minore tra l'importo di estinzione, come stabilito dal contratto, e il valore fuori mercato dell'elemento viene dedotto dal corrispettivo trasferito e rilevato tra gli altri costi.

Una passività potenziale dell'acquisita è assunta in un'aggregazione aziendale solo se questa passività rappresenta un'obbligazione attuale che deriva da eventi passati e quando il suo fair value può essere determinato con attendibilità.

Per ogni aggregazione aziendale, viene valutata qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita.

L'avviamento, che deriva dall'acquisizione, è iscritto come attività e valutato inizialmente come eccedenza fra il corrispettivo trasferito e il valore netto alla data di acquisizione delle attività identificabili acquisite e delle passività identificabili assunte.

Nel caso di aggregazione aziendale realizzata in più fasi, viene ricalcolata l'interessenza detenuta in precedenza nell'acquisita al rispettivo fair value alla data di acquisizione e rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato l'eventuale utile o perdita risultante.

I costi correlati all'acquisizione sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato nei periodi in cui tali costi sono sostenuti e i servizi sono ricevuti, con un'unica eccezione per i costi di emissione di titoli di debito o di titoli azionari.

2.8 Attività Immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.

I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi servizi e piattaforme costituiscono attività immateriali generate internamente e sono iscritti all'attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:

  • il costo attribuibile all'attività di sviluppo è attendibilmente determinabile,
  • vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica a rendere l'attività disponibile all' uso o alla vendita.
  • è dimostrabile che l'attività e in grado di produrre benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo di nuovi prodotti e servizi.

Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sono sottoposte alla verifica di congruità del valore ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo di ammortamento ed il metodo di ammortamento di un'attività immateriale a vita utile definita è riconsiderato almeno alla fine di ciascun esercizio. I cambiamenti nella vita utile attesa o delle modalità con cui i benefici economici futuri legati all'attività si realizzeranno sono rilevati attraverso il cambiamento del periodo o del metodo di ammortamento, a seconda dei casi, e sono considerati cambiamenti di stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività immateriali è di seguito riportata:

Categoria Aliquota
Costi di sviluppo 20%
Diritti di Brevetto Ind.le e utilizz.ne opere dell'ingegno 33,33%
Marchi 10% -20%
Altre Imm.ni 20% - 33,33%

Gli utili o le perdite derivanti dall'eliminazione di un'attività immateriale sono misurati dalla differenza tra il ricavo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività immateriale, e sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato nell'esercizio in cui avviene l'eliminazione.

2.9 Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è

inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è considerato dal Gruppo un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore, come previsto dallo IAS 36 di riferimento. Al fine della verifica per riduzione del valore (impairment test), l'avviamento acquisito nell'ambito di un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa "cash generating unit" o "CGU") del Gruppo da cui sono previsti benefici dalle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali attività.

L'eventuale riduzione di valore dell'avviamento è rilevata nel caso in cui il proprio valore recuperabile risulti inferiore al suo valore d'iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile s'intende il maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, e il relativo valore d'uso. Non è consentito il ripristino di valore dell'avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore. Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell'avviamento allocato alla CGU, l'eccedenza residua è allocata alle altre attività della CGU di riferimento, in proporzione del loro valore di carico. Se l'avviamento è stato allocato ad una CGU ed il Gruppo dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice dei flussi di cassa.

2.10 Perdita di valore delle attività (impairment)

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore,

le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (CGU) come previsto dalla IAS 36.

La citata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee.

Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.

La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

2.11 Attività finanziarie

Rilevazione iniziale e valutazione

Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, secondo i casi, tra le attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico, finanziamenti e crediti, attività finanziarie detenute fino alla scadenza, attività finanziarie disponibili per la vendita, o tra i derivati designati come strumenti di copertura, laddove la copertura sia efficace.

Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, al quale si aggiungono i costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione, tranne il caso di attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

L'acquisto o la vendita di un'attività finanziaria che ne richieda la consegna entro un periodo stabilito generalmente da regolamento o convenzioni del mercato (cd. vendita standardizzata o regular way trade) è rilevata alla data di contrattazione, vale a dire la data in cui il Gruppo si è impegnato ad acquistare o vendere l'attività.

Valutazione successiva

Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in quattro categorie:

  • Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico;
  • Finanziamenti e crediti;
  • Investimenti posseduti sino alla scadenza;
  • Attività finanziarie disponibili per la vendita.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione e le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace, come definito nello IAS 39.

Il Gruppo non ha classificato alcuna attività finanziaria al fair value rilevato a conto economico. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, mentre le variazioni del fair value sono rilevate tra i proventi o tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato.

I derivati incorporati contenuti nel contratto principale sono contabilizzati come derivati separati e rilevati al fair value, se le loro caratteristiche economiche e i rischi non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale, e quest'ultimo non è detenuto per la negoziazione o rilevato al fair value con variazioni imputate nel conto economico. Questi derivati incorporati sono valutati al fair value con le variazioni di fair value rilevate nel conto economico. Una rideterminazione avviene solo nel caso in cui intervenga un cambiamento dei termini del contratto che modifica significativamente i flussi di cassa altrimenti attesi o una riclassifica di un'attività finanziaria a una categoria diversa dal fair value a conto economico.

Finanziamenti e crediti

Finanziamenti e crediti sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso d'interesse effettivo (TIE), dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso d'interesse effettivo. Il tasso d'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato come oneri finanziari. Questa categoria normalmente include i crediti commerciali e gli altri crediti.

Investimenti posseduti sino alla scadenza

Le attività finanziarie che non sono strumenti derivati e che sono caratterizzate da pagamenti a scadenza fissa o determinabile, sono classificate tra gli "investimenti detenuti fino a scadenza" laddove il Gruppo abbia l'intenzione e la capacità di mantenerle in portafoglio fino a scadenza. Dopo la rilevazione iniziale, gli investimenti finanziari detenuti fino a scadenza sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, usando il metodo del tasso d'interesse effettivo, dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso d'interesse effettivo. Il tasso d'interesse effettivo è compreso tra i proventi finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato. Le svalutazioni sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato tra gli oneri finanziari.

Il Gruppo non deteneva investimenti di questo tipo al 31 dicembre 2017.

Attività finanziarie disponibili per la vendita

Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono una categoria residuale che riguarda solo le attività non classificate nelle tre precedenti. Sono incluse nelle attività non correnti a meno che gli Amministratori non abbiano intenzione di disporne entro i 12 mesi successivi alla data di riferimento.

Gli acquisti e le vendite degli investimenti sono contabilizzati alla data dell'operazione, che è la data in cui il Gruppo si è impegnato ad acquistare o a vendere l'attività.

Gli utili e le perdite non realizzati, che derivano dai cambiamenti del fair value dei titoli non monetari classificati come disponibili per la vendita, sono rilevati nel conto economico complessivo. Quando tali titoli sono venduti o svalutati, le rettifiche accumulate del fair value sono rilevate nel conto economico come utili e perdite su investimenti in titoli.

Gli investimenti per tutte le attività finanziarie non registrate al fair value attraverso il conto economico sono rilevati inizialmente al fair value maggiorato degli oneri relativi alla transazione. Gli investimenti vengono eliminati contabilmente quando il diritto ai flussi di cassa si estingue oppure quando il Gruppo ha sostanzialmente trasferito a terzi tutti i rischi ed i benefici della proprietà dell'attività finanziaria.

Il fair value degli investimenti quotati è determinato con riferimento alla quotazione di borsa rilevata al termine delle negoziazioni alla data di riferimento. Per un'attività finanziaria senza un mercato attivo e per i titoli sospesi dalla quotazione, il Gruppo stabilisce il fair value attraverso tecniche di valutazione. Tali tecniche comprendono l'uso di operazioni recenti tra parti indipendenti ed informate, il riferimento al fair value di un altro strumento sostanzialmente simile, l'analisi dei flussi di cassa attualizzati e i modelli di valutazione delle opzioni, considerando le caratteristiche specifiche dell'emittente.

Il Gruppo valuta, ad ogni data di bilancio, se vi è l'obiettiva evidenza che un'attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie abbia perso valore. Se tale evidenza esiste, per le attività finanziarie disponibili per la vendita, l'ammontare della perdita – misurato come differenza tra il costo di acquisto e il fair value corrente meno le relative perdite di valore imputate precedentemente nel conto economico – è stornato dal patrimonio netto e imputato a conto economico. Le perdite di valore imputate a conto economico in riferimento a strumenti rappresentativi del patrimonio netto non vengono recuperate attraverso successivi accrediti al conto economico.

Cancellazione di attività finanziarie

Un'attività finanziaria è cancellata quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;

  • il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo.

Perdita di valore di attività finanziarie

Il Gruppo verifica ad ogni data di bilancio se un'attività finanziaria, o gruppo di attività finanziarie, ha subito una perdita di valore. Esiste una perdita di valore quando dopo la rilevazione iniziale sono intervenuti uno o più eventi che hanno un impatto sui flussi di cassa futuri stimati dell'attività finanziaria o del gruppo di attività finanziarie, impatto che possa essere attendibilmente stimato. Le evidenze di perdita di valore possono includere indicazioni che un debitore o un gruppo di debitori si trovano in una situazione di difficoltà finanziaria, incapacità di far fronte alle obbligazioni, incapacità o ritardi nella corresponsione d'interessi o d'importanti pagamenti, probabilità di essere sottoposti a procedure concorsuali o altre forme di ristrutturazione finanziaria, e da dati osservabili che indichino un decremento misurabile

nei flussi di cassa futuri stimati, quali cambiamenti in contesti o nelle condizioni economiche che si correlano a crisi finanziaria.

Per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato il Gruppo ha innanzitutto valutato se sussistesse una perdita di valore per ogni attività finanziaria individualmente significativa, ovvero collettivamente per le attività finanziarie non individualmente significative. Laddove non vi siano evidenze di perdita di valore di attività finanziarie valutate singolarmente, significative o meno, l'attività è inclusa in un gruppo di attività finanziarie con caratteristiche di rischio di credito simile e viene valutata collettivamente ai fini della verifica della perdita di valore.

L'ammontare di qualunque perdita di valore identificata è misurato dalla differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati. Il valore attuale dei flussi di cassa è scontato al tasso d'interesse effettivo originario dell'attività finanziaria.

Il valore contabile dell'attività viene ridotto attraverso la contabilizzazione di un fondo svalutazione e l'importo della perdita è rilevato nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato. Gli interessi attivi (registrati tra i proventi finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato) continuano a essere stimati sul valore contabile ridotto e sono calcolati applicando il tasso d'interesse utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri ai fini della valutazione della perdita di valore. I finanziamenti e i relativi fondi svalutazione sono stornati quando non vi sia realistica prospettiva di un futuro recupero. Se, in un esercizio successivo, l'ammontare della svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo la rilevazione della svalutazione, tale svalutazione è aumentata o diminuita rettificando il fondo. Se un'attività stornata è poi recuperata, il valore recuperato è accreditato al prospetto dell'utile/(perdita) consolidato a riduzione degli oneri finanziari.

Riguardo al valore di un'attività o un gruppo di attività finanziarie disponibili per la vendita, il Gruppo valuta ad ogni data di bilancio se vi sia obiettiva evidenza di riduzione di valore.

2.12 Attività e passività non correnti destinate alla dismissione

In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:

  • l'attività è immediatamente disponibile per la vendita;
  • la vendita è altamente probabile entro un anno;

  • il management è impegnato nella vendita;

  • si hanno a disposizione prezzi e quotazioni ragionevoli;
  • è improbabile il cambiamento del piano di dismissione;
  • c'è la ricerca attiva di un compratore.

Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.

2.13 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono la cassa, i conti correnti bancari, i depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine e ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni della data di originaria acquisizione e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

2.14 Capitale Sociale

Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.

2.15 Passività finanziarie

Rilevazione e valutazione iniziale

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, garanzie concesse e strumenti finanziari derivati.

Le passività finanziarie inclusive di uno strumento finanziario composto che risulta scindibile in una componente di passività finanziaria e in una componente di patrimonio netto hanno comportato la valutazione separata della componente patrimoniale e la valutazione della residua passività al costo ammortizzato. Tale circostanza è stata utilizzata i fini della valutazione dei prestiti obbligazionari convertibili emessi a fronte dei quali la componente patrimoniale è stata isolata e valutata separatamente a ciascuna data di emissione.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico.

Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle sostenute ai fini della loro rivendita nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dal Gruppo che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura

definita dallo IAS 39. I derivati incorporati scorporati sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci.

Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato. Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dello IAS 39 sono soddisfatti.

Passività per finanziamenti

Dopo la rilevazione iniziale, le passività per finanziamenti sono valutate con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita).

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato di eventuali differenze tra i valori contabili.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

2.16 Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale), rappresentativo del loro valore di estinzione.

2.17 Benefici a dipendenti

Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni, ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.

2.18 Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento. L'iscrizione dei fondi avviene quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è

probabile che tale uscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima dell'onere per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell'esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all'obbligazione. L'incremento del valore del fondo determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo è contabilizzato quale onere finanziario.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

2.19 Riconoscimento dei ricavi

Prestazione di servizi

I ricavi relativi alla prestazione di servizi vengono rilevati in base allo stato di effettivo completamento del servizio alla data di riferimento del bilancio e sono rappresentati al netto di sconti e abbuoni. In particolare, le prestazioni delle attività pubblicitarie vengono rilevate sulla base dell'effettivo erogato.

2.20 Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.

Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio

a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.

2.21 Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti al momento dell'acquisizione del bene o servizio. Le spese per provvigioni della rete di vendita relative ad un nuovo contratto vengono imputate a conto economico contestualmente e in modo correlato all'iscrizione del ricavo del servizio venduto e in funzione dell'erogazione del servizio stesso.

2.22 Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.

2.23 Imposte

Le imposte correnti e il beneficio fiscale dell'esercizio sono valutati per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nei paesi dove Gruppo opera e genera il proprio reddito imponibile. Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio netto sono rilevate anch'esse a patrimonio netto e non nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato.

Le imposte differite sono calcolate applicando il cosiddetto "liability method" alle differenze temporanee alla data di bilancio tra i valori fiscali delle attività e delle passività e i corrispondenti valori di bilancio. Le imposte anticipate, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le imposte differite e anticipate sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei

quali le differenze saranno realizzate o estinte, sulla base delle aliquote fiscali in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di bilancio.

Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.

Le imposte correnti, differite e anticipate sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto nei cui casi anche il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le imposte sono compensate quando sono applicate dalla medesima autorità fiscale e vi è un diritto legale di compensazione.

2.24 Utile/(perdita) per azione

Base

L'utile/(perdita) per azione è calcolato quale rapporto tra il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie.

Diluito

L'utile/(perdita) diluito per azione è calcolato quale rapporto tra il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo, mentre il risultato economico del Gruppo è rettificato per tenere conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

La capogruppo ha in circolazione esclusivamente azioni ordinarie.

Di seguito viene indicato l'utile per azione "base", sottolineando che l'utile per azione diluito non è stato esposto in quanto sostanzialmente coincidente con l'utile per azione base.

2016 2017
Utile attribuibile per azione - 2.922.005 - 3.255.650
Numero di azioni in circolazione 4.027.175 6.583.127
Utile per azioni base - 0,73 - 0,49

Si rimanda alla relazione sulla gestione per le operazioni riguardanti le azioni ordinarie avvenute successivamente alla data di riferimento del bilancio.

2.25 Giudizi e stime contabili significativi

La predisposizione del Bilancio consolidato in conformità con gli IFRS richiede, da parte degli amministratori, l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, trovano fondamento in valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi rilevati in bilancio, e l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Di seguito sono brevemente elencate le voci che, relativamente al Gruppo, richiedono maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari del Gruppo.

Avviamento

La valutazione che l'avviamento sia iscritto a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede di testare la tenuta del valore degli

avviamenti suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Nella determinazione di tale valore gli amministratori si sono avvalsi di perizie redatte da professionisti esterni indipendenti. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i rispettivi tassi di attualizzazione.

I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività e dei Paesi in cui il Gruppo opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.

Fondo svalutazione crediti commerciali

Il fondo svalutazione crediti riflette la miglior stima degli amministratori circa le perdite relative al portafoglio crediti nei confronti della clientela. Tale stima si basa sulle perdite attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle azioni di recupero intraprese.

Fondi rischi e oneri

A fronte dei rischi legali e fiscali sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dagli amministratori. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero pertanto avere effetti significativi rispetto alle stime correnti effettuate dagli amministratori per la redazione dei bilanci del Gruppo.

Imposte anticipate

Le imposte anticate sono determinate in base alla fiscalità netta sul saldo delle differenze temporanee deducibili e tassabili nei prossimi esercizi. Sono rilevate in presenza di una valutazione positiva in merito alla loro probabile recuperabilità sulla base degli utili fiscali attesi dai piani industriali pluriennali elaborati dal management. La stima degli utili fiscali è effettuata sulla base delle assunzioni di sviluppo del business pur in un contesto altamente concorrenziale.

2.26 Variazione ai principi contabili e nuovi principi contabili

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2017:

  • Emendamento allo IAS 7 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 29 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento.
  • Emendamento allo IAS 12 "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses" (pubblicato in data 19 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate nella valutazione di attività finanziarie della categoria "Available for Sale" al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri.

2.27 Nuovi principi contabili

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2017

IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016); è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • l'identificazione del contratto con il cliente;
  • l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • la determinazione del prezzo;
  • l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers sono state omologate dall'Unione Europea in data 6 novembre 2017.

Sulla base delle analisi ad oggi svolte, gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 15 non avrà un impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo.

IFRS 9 – Financial Instruments (pubblicato in data 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:

  • introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie (unitamente alla valutazione delle modifiche non sostanziali delle passività finanziarie);
  • con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni

supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici;

introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia).

Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

In considerazione della recente adozione degli IFRS, gli amministratori non hanno attualmente provveduto a isolare gli impatti dall'adozione del principio principalmente per ciò che riguarda il modello di stima delle perdite su crediti basato sulle expected losses in luogo delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39.

IFRS 16 – Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno già applicato l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers.

In considerazione della recente adozione degli IFRS, gli amministratori non hanno attualmente provveduto a isolare gli impatti dall'adozione del nuovo principio principalmente per ciò che riguarda i contratti di locazione delle sedi aziendali in essere con i locatori.

IFRS 9 "Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts" (pubblicato in data 12 settembre 2016). Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall'attività di assicurazione, le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9 (dal 1° gennaio 2018) alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione da parte dello IASB dell'attuale principio IFRS 4 con il nuovo principio attualmente in fase di predisposizione, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie.

Gli amministratori non ritengono che tale principio sia applicabile alla realtà aziendale.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento della presente Relazione finanziaria gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts

with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cashsettled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equitysettled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018.

Gli amministratori non si attendono effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche in quanto non applicabili a situazioni in essere.

Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", pubblicato in data 8 dicembre 2016 (tra cui IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of shortterm exemptions for first-time adopters, IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice, IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard) che integrano parzialmente i principi preesistenti. La maggior parte delle modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

Interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration" (pubblicata data 8 dicembre 2016). L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'IFRIC 22 è applicabile

a partire dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property" (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito.

Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.

La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questa interpretazione.

1) Emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation (pubblicato in data 12 ottobre 2017). Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test "SPPI" anche nel caso in cui la "reasonable

additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Emendamento allo IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures" (pubblicato in data 12 ottobre 2017)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle", pubblicato in data 12 dicembre 2017 (tra cui IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements – Remeasurement of previously held interest in a joint operation, IAS 12 Income Taxes – Income tax consequences of payments on financial instruments classified as equity, IAS 23 Borrowing costs Disclosure of Interests in Other Entities – Borrowing costs eligible for capitalisation) che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

Emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" (pubblicato in data 11 settembre 2014). Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10 relativo alla valutazione dell'utile o della perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata

Di seguito si riportano i commenti alle principali voci di stato patrimoniale del Gruppo PRISMI.

Attività non correnti

1. Attività immateriali (nota 1)

La voce riporta un saldo netto al 31 dicembre 2017 pari a 1.255.291 Euro rispetto ad un saldo di 1.071.795 Euro al 31 dicembre 2016 e afferisce ad attività a vita utile definita. Di seguito si riporta la specifica della composizione ad inizio esercizio e delle variazioni intervenute nel corso dell'esercizio.

Attività immateriali Costi di
impianto e
ampliamento
Costi di
sviluppo
Dir di
brevetto ind.
e utilizzo
opere
dell'ingegno
Concessioni,
licenze,marchi
e diritti simili
Immobilizzazioni
in corso e acconti
Altre
immobilizzazioni
Totale attività
immateriali
Valori di inizio esercizio
Costi storici 16.798 1.119.468 359.937 1.256.381 502.102 903.752 4.158.437
Fondi ammortamento -16.798 -960.971 -352.836 -1.061.204 0 -694.834 -3.086.642
Valori di bilancio 0 158.497 7.101 195.177 502.102 208.918 1.071.795
Variazioni nell'esercizio
Costi storici - Variazioni
di area
841 200 51.612 2.060 54.713
Fondi ammortamento -
Variazioni di area
-812 -98 -133 -1.043
Incrementi 111.076 171 1.478 321.208 67.968 501.901
Riclassifiche 144.974 -144.974 0
Ammortamenti -174.640 -4.651 -70.291 -122.493 -372.075
Svalutazioni 0
Totale variazioni 0 81.410 -4.451 -68.711 227.846 -52.598 183.496
Valori di fine esercizio
Costi storici 16.798 1.375.518 360.949 1.258.059 729.948 973.780 4.715.051
Fondi ammortamento e
svalutazione
-16.798 -1.135.611 -358.299 -1.131.593 0 -817.460 -3.459.760
Valori di bilancio 0 239.907 2.650 126.466 729.948 156.320 1.255.291

Si riporta, di seguito, breve descrizione della composizione dei saldi al 31 dicembre 2017 delle voci più significative appartenenti alle attività immateriali:

Costi di impianto e ampliamento

La voce è stata azzerata in ottemperanza al principio contabile Ias 38 che prevede l'iscrizione ad attività immateriali delle sole poste che soddisfino i requisiti di identificabilità, controllo ed esistenza di benefici economici futuri definiti.

Costi di sviluppo

Tali costi derivano per 88.590 Euro dalle attività iscritte dalla capogruppo, i cui progetti sono dettagliatamente descritti nella relativa nota illustrativa a cui si rimanda, nonché dai restanti 151.317 Euro delle attività iscritte dalla controllata Wellnet s.r.l.. Tali attività riguardano prevalentemente costi interni ed esterni sostenuti per l'implementazione di due progetti, che nell'esercizio precedente risultavano iscritti nella categoria delle attività in corso dei bilanci delle società incorporate 2 the Point s.r.l. e 3ding Consulting s.r.l.. Tali progetti, denominati "Clienti Arredamento" e "Marketing Automation" sono finalizzati all'accrescimento della capacità operativa aziendale in termini di sviluppo commerciale e/o riduzione costi. Il fondo ammortamento della voce risulta pari a 1.135.611 Euro dopo aver rilevato ammortamenti nell'esercizio per 174.640 Euro.

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

Il saldo della voce si compone principalmente del marchio Crearevalore, acquisito in data 23 febbraio 2016, il cui processo di ammortamento si basa su di una vita utile decennale. Il costo complessivo della voce ammonta a 1.258.059 Euro, con un fondo ammortamento di 1.131.593 Euro dopo aver rilevato ammortamenti nell'esercizio per 70.291 Euro.

Immobilizzazioni in corso e acconti

L'incremento delle immobilizzazioni in corso si riferisce allo sviluppo di nuovi prodotti/servizi; il saldo di fine esercizio si compone per 275.489 Euro di attività imputabili alla capogruppo alle cui note si rimanda, di cui 51.612 € derivanti dalla fusione per incorporazione della società

Crearevalore S.r.l., alla società Wellnet s.r.l. per 383.665 Euro ed alla società Ingrandimenti s.r.l. per i restanti 70.794 Euro.

Lo sviluppo dei prodotti implementati dalle società Ingrandimenti s.r.l. e Wellnet s.r.l. è stato oggetto di richiesta agevolativa ai sensi della normativa sul credito d'imposta "2015-2019".

Altre immobilizzazioni immateriali

La voce deriva principalmente dalla capogruppo. I costi sostenuti ammontano a 973.780 Euro, con un fondo di ammortamento di 817.460 Euro dopo aver rilevato ammortamenti per 122.493 Euro.

2. Avviamento (nota 2)

Al 31 dicembre 2017 il saldo della voce risulta così composto:

Attività immateriali Avviamento Differenza da
annullamento
Totale
avviamento
Valori di inizio esercizio
Costi storici 1.623.793 1.785.245 3.409.038
Fondi ammortamento -549.648 -361.557 -911.205
Valori di bilancio 1.074.145 1.423.688 2.497.833
Variazioni nell'esercizio
Costi storici - Variazioni
di area
0
Fondi ammortamento -
Variazioni di area
0
Incrementi 447.438 447.438
Riclassifiche 0
Ammortamenti 0
Svalutazioni -153.023 -153.023
Totale variazioni 0 294.415 294.415
Valori di fine esercizio
Costi storici 1.623.793 2.232.683 3.856.476
Fondi ammortamento e
svalutazione
-549.648 -514.580 -1.064.228
Valori di bilancio 1.074.145 1.718.103 2.792.248

Le tabelle riportate di seguito espongono la movimentazione del saldo delle differenze da annullamento sorte nell'esercizio:

Wellnet S.r.l.
Valori in Euro Fair Value attività acquisite
Attività non correnti
Attività immateriali 798
Immobilizzazioni materiali 4.133
Altre attività non correnti 808
Attività correnti
Crediti commerciali 161.421
Altre attività 1.080
Disponibilità liquide 276.686
Passività non correnti
Benefici a dip. e ammri -
111.898
Passività correnti
Passività finanziarie -
2.207
Debiti commerciali -
24.538
Passività fiscali -
35.361
Altre passività -
74.393
Totale attività nette acquisite 196.529
Percentuale acquisita 80%
PN di riferimento acquisito 157.223
Avviamento (*) 314.777
Prezzo di acquisizione versato 472.000

(*) L'avviamento è stato successivamente incrementato di euro 73.606 a seguito degli effetti del concambio da fusione a seguito del quale la quota di partecipazione è stata aggiornata al 88,66%

3 Ding Consulting S.r.l.
Valori in Euro Fair Value attività acquisite
Attività non correnti
Attività immateriali 463.704
Immobilizzazioni materiali 17.365
Altre attività non correnti 60.521
Attività correnti
Crediti commerciali 716.010
Altre attività 75.544
Disponibilità liquide 1.072
Passività non correnti
Fondo oneri e benefici a dipendenti -
107.741
Passività correnti
Passività finanziarie -
618.792
Debiti commerciali -
53.141
Passività fiscali -
428.702
Altre passività -
216.708
Totale attività nette acquisite (**) -
90.868
Percentuale acquisita 44%
PN di riferimento acquisito -
39.982
Avviamento 201.482
Prezzo di acquisizione versato 161.500

(**) Decurtate di una perdita di periodo al 30/9/2017 di euro 112.845 attribuita a terzi per la quota del 49% pari a euro 55.294

2 The Point S.r.l.
Valori in Euro Fair Value attività acquisite
Attività non correnti
Attività immateriali 840.313
Immobilizzazioni materiali 24.044
Altre attività non correnti 8.777
Attività correnti
Crediti commerciali 424.916
Altre attività 36.879
Disponibilità liquide 112
Passività non correnti
Fondo oneri e benefici a dipendenti -
77.792
Passività correnti
Passività finanziarie -
166.439
Debiti commerciali -
49.698
Passività fiscali -
328.117
Altre passività -
77.543
Totale attività nette acquisite (***) 635.452
Percentuale acquisita 49%
PN di riferimento acquisito 311.371
Avviamento -
158.371
Prezzo di acquisizione versato 153.000

(***) Decurtate di una perdita di periodo al 30/9/2017 di euro 104.468 attribuita a terzi per la quota del 49% pari a euro 51.189

In considerazione della struttura e dell'impostazione delle operazioni di acquisizione e della successiva riorganizzazione di alcune società controllate del gruppo, di cui si è fornita

illustrazione nella variazione dell'area di consolidamento, che ha determinato l'incremento della quota di partecipazione in Wellnet S.r.l. al 88,66%, il differenziale negativo emerso in sede di acquisizione del 49% di 2 The Point S.r.l. è stato imputato indirettamente a riduzione degli avviamenti rilevati a seguito delle acquisizioni di 3 Ding Consulting S.r.l. e Wellnet S.r.l..

Si sottolinea infine che il saldo dell'avviamento si è incrementato di ulteriori 15.592 Euro in seguito all'acquisizione dell'1% delle quote della società Crearevalore s.r.l. fusa per incorporazione.

3. Immobilizzazioni materiali (nota 3)

Il saldo della voce Immobilizzazioni materiali è pari a 178.320 Euro, la composizione e le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono esposte di seguito:

Immobilizzazioni materiali Impianti e
macchinario
Attrezzature Altri beni Totale
immobilizzazioni
materiali
Valori di inizio esercizio
Costi storici 7.495 987 443.005 451.487
Fondi ammortamento -6.130 -436 -266.370 -272.936
Valori di bilancio 1.365 551 176.635 178.551
Variazioni nell'esercizio
Costi storici - Variazioni di area 11.542 578 47.397 59.517
Fondi ammortamento - Variazioni di
area
-3.401 -34 -39.139 -42.574
Incrementi 1.167 54.737 55.904
Ammortamenti -522 -66 -72.490 -73.078
Totale variazioni 8.786 478 -9.495 -231
Valori di fine esercizio
Costi storici 20.204 1.565 545.139 566.908
Fondi ammortamento e svalutazione -10.053 -536 -377.999 -388.588
Valori di bilancio 10.151 1.029 167.140 178.320

Il saldo deriva per 119.786 Euro dalla capogruppo; la categoria "altri beni" include mobili, arredi e macchine elettroniche da ufficio.

I costi ammontano a 566.908 Euro con fondi ammortamento di 388.588 Euro dopo aver rilevato ammortamenti nell'esercizio per 73.087 Euro.

4. Partecipazioni (nota 4)

Al 31 dicembre 2017 le partecipazioni minoritarie ammontano a 6.203 Euro e sono così dettagliate:

Partecipazioni 31/12/2016 31/12/2017
Hyro S.r.l. 55.434 0
Cogart S.r.l. 3.003 3.003
Spaccio bagno Ideale S.r.l. 0 3.200
Fondi comuni di investimento 13.800 0
Fondo svalutazione Hyro S.r.l. -23.750 0
Totale partecipazioni 48.487 6.203

Il decremento è relativo alla partecipazione della società Hyro s.r.l., detenuta da Wellnet s.r.l., la quale è stata classificata, al 31 dicembre 2017, tra le attività non correnti destinate alla vendita, assieme al fondo svalutazione rilevato al 31 dicembre 2016.

I fondi comuni di investimento sono stati classificati tra le attività finanziarie non correnti.

La voce si compone quindi della partecipazione in Cogart s.r.l. detenuta da Wellnet s.r.l. e dalla partecipazione in Spaccio Bagno Ideale s.r.l. detenuta da Ingrandimenti s.r.l..

5. Imposte Anticipate (nota 5)

Le imposte anticipate ammontano a 2.986.981 Euro al 31 dicembre 2017 rispetto ad un valore pari a 3.101.489 Euro al 31 dicembre 2016, e sono conseguenti principalmente a stanziamenti della capogruppo su perdite fiscali e fondo svalutazione crediti temporaneamente non deducibili. La loro recuperabilità è supportata dalle attese reddituali

incluse nei piani industriali 2018-2022 redatti ed approvati dai Consigli di Amministrazione delle singole società. Per una maggiore chiarezza si riporta la movimentazione nella tabella seguente, con evidenza delle rettifiche derivanti dal passaggio ai principi contabili internazionali:

Differenze Imposta Differenza Differenza Imposta Imposta Differenze Imposta
Descrizione Aliquota temporanee anticipate temporanea temporanea anticipata (anticipata) temporanee anticipate
(differite) sorta assorbita sorta assorbita (differite)
Interessi indeducibili 24,0% 67.073 16.097 -
36.771
0 -
8.825
30.302 7.272
Spese di
rappresentanza
27,9% 1.777 496 0 1.777 496
Fondo amm.to marchi
ed avviamento
27,9% 116.806 32.329 7.515 - 34.672 2.097 - 9.673 89.649 24.753
Fondo svalutazione
crediti
24,0% 2.483.939 635.913 579.982 - 784.521 139.196 - 188.285 2.279.400 586.823
Perdita fiscale 24,0% 8.991.767 2.159.241 107.100 - 181.904 25.704 - 43.657 8.916.963 2.141.288
Compensi amministr. 24,0% 117.887 21.885 40.000 - 74.820 9.600 - 17.957 83.067 13.529
Manutenzioni e riparaz. 24,0% 11.585 3.136 -
2.400
0 -
576
9.185 2.560
Fondo indennità di
clientela
27,9% 28.421 7.666 0 - 28.421 7.666
Rettifiche ifrs 27,9% 685.167 191.328 -
208.033
0 -
58.041
477.134 133.287
Rettifiche ifrs 24,0% 139.155 33.398 149.626 35.910 - 288.781 69.308
Totale 12.643.578 3.101.489 884.223 - 1.323.121 212.507 - 327.015 12.204.680 2.986.981

Effetto netto c/e - 116.891

6. Attività finanziarie non correnti (nota 6)

La voce è composta dal saldo relativo ai soli depositi cauzionali le cui variazioni intercorse nell'esercizio viene esposta nel seguito:

Attività finanziarie 31/12/2016 Incrementi Decrementi Riclassifiche 31/12/2017
Depositi cauzionali 233.700 100.634 -31.908 13.800 316.226

Il saldo ricomprende i depositi cauzionali derivanti dai contratti di noleggio auto e gli anticipi su canoni di locazione operativi derivanti dalla capogruppo, alle cui note si rimanda per un maggior dettaglio.

7. Altre attività (nota 7)

Il saldo della voce è pari a 936.531 Euro al 31 dicembre 2017 verso un importo pari a 797.229 Euro al 31 dicembre 2016. La composizione e le variazioni, riconducibili principalmente ai saldi della capogruppo alle cui note si rimanda, sono riportate in tabella:

Altre attività non correnti 31/12/2016 Incrementi Decrementi Riclassifiche 31/12/2017
Crediti verso fornitori oltre
12 mesi
956.665 -113.020 843.645
Fondo svalutazione crediti
verso fornitori
-159.436 4.103 -155.333
Risconti attivi pluriennali 189.821 189.821
Altri crediti verso fornitori 6.723 51.675 58.398
Totali 797.229 200.647 -113.020 51.675 936.531

8. Crediti Commerciali esigibili oltre l'esercizio successivo (nota 8)

I crediti classificati in tale voce, pari a 13.631.635 Euro, sono riconducibili alla capogruppo, e sono riferibili principalmente alla quota dei crediti sorti dai rapporti commerciali per i quali sono previste rate di incasso che vanno dai 12 ai 48 mesi e da crediti rettificati dal fondo svalutazione. Di seguito si riporta il dettaglio della voce:

Descrizione 31/12/2017 31/12/2016
Clienti rimessa diretta 16.399.925 10.226.858
Fondo attualizzazione -610.821 0
Fondo svalutazione -2.157.469 -2.097.277
Crediti commerciali
esigibili oltre l'esercizio
successivo
13.631.635 8.129.581

Il saldo è esposto al netto di un fondo svalutazione crediti, per tenere conto del loro presunto valore di realizzo, la cui movimentazione si espone nella tabella seguente:

31/12/2016 Variazione area di
consolidamento
Accantonamenti Utilizzi 31/12/2017
Fondo svalutazione crediti 2.239.397 1.420 710.337 -724.267 2.226.887

Si rimanda al contenuto della relazione sulla gestione per il dettaglio e la composizione dei crediti scaduti nonché per la descrizione delle procedure adottate dalla società in materia di prevenzione e gestione del rischio credito.

Il saldo è esposto anche al netto di un fondo di attualizzazione, che la capogruppo ha provveduto a stanziare a fronte dei flussi futuri per i crediti esigibili oltre l'esercizio e non oggetto di cessione pro-soluto attraverso la cartolarizzazione; si rimanda alle note illustrative del bilancio separato per maggiori dettagli.

Attività correnti

Le attività correnti sono costituite da:

Descrizione 31/12/2017 31/12/2016
Rimanenze 7.318 6.980
Crediti verso clienti 7.314.076 6.056.933
Attività finanziarie 2.500.304 1.936.192
Altre attività 728.213 929.027
Disponibilità liquide 607.748 731.555
Totale attivo circolante 11.157.659 9.660.688

9. Rimanenze (nota 9)

Il saldo è composto dal materiale di consumo della capogruppo alle cui note si rimanda.

10.Crediti commerciali esigibili entro l'esercizio (nota 10)

Il saldo al 31 dicembre 2017 risulta pari a 7.314.076 Euro e ricomprende i crediti sorti da rapporti commerciali in essere, effetti, rid all'incasso o in portafoglio e fatture da emettere esigibili entro l'esercizio successivo; il fondo svalutazione crediti esposto va a rettificare le posizioni sorte per le sole società controllate.

Di seguito si riporta il dettaglio della composizione della voce:

Descrizione 31/12/2017 31/12/2016
Clienti rimessa diretta 5.845.642 3.889.136
Clienti fatture da emettere 625.147 624.567
Note di credito da emettere -60.936 -3.673
Effetti sbf e all'incasso 1.019.452 1.905.402
Fondo valutazione costo ammortizzato -45.811 -17.003
Fondo attualizzazione - -199.376
Fondo svalutazione -69.418 -142.120
Crediti commerciali esigibili entro
l'esercizio successivo
7.314.076 6.056.933

11.Attività finanziarie correnti (nota 11)

La voce accoglie unicamente i saldi e le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio del credito che la capogruppo vanta verso la società veicolo Forte S.P.V controparte delle operazioni di cartolarizzazione, i cui dettagli sono maggiormente indicati nelle note del bilancio separato a cui si rimanda.

Attività finanziarie correnti 31/12/2016 Variazioni
nell'esercizio
31/12/2017
Credito vs Forte spv 2.764.925 456.227 3.221.152
F.do svalutazione credito vs Forte -877.952 157.104 -720.848
Crediti diversi 49.219 -49.219 0
Totale 1.936.192 564.112 2.500.304

12. Altre Attività (nota 12)

La voce risulta composta dalle seguenti poste:

Altre attività correnti 31/12/2016 Variazioni
nell'esercizio
31/12/2017
Crediti verso parti correlate 29.280 -21.960 7.320
Crediti verso erario 220.709 -26.866 193.843
Crediti diversi 410.091 -125.151 284.940
Ratei e Risconti attivi 268.948 -26.838 242.110
Totale 929.028 -200.815 728.213

I Crediti verso parti correlate sono riconducibili unicamente al credito vantato dalla Capogruppo nei confronti di Syner.it Informatica s.r.l., socio di minoranza della PRISMI S.p.a..

Il saldo che compone la voce Crediti verso erario è attribuibile prevalentemente al credito d'imposta maturato a fronte di attività di R&S del gruppo e sono riconducibili per 78.405 Euro alla capogruppo, per 79.240 Euro alla società Wellnet s.r.l., per 35.886 Euro alla società Ingrandimenti s.r.l. e 313 Euro alla società svizzera PRISMI CH Sagl.

La voce Ratei e Risconti accoglie principalmente i saldi della capogruppo relativamente alle quote di costi determinati secondo il criterio della competenza temporale ed economica nel rispetto del principio di correlazione dei costi e dei ricavi. Le voci di costo principalmente interessate sono i canoni di noleggio e locazione, i servizi per consulenze e commissioni diverse.

I crediti diversi sono riconducibili per 262.302 Euro da attività derivanti dalla capogruppo e sono riconducibili principalmente ad anticipi riconosciuti ed agenti.

13.Disponibilità liquide (nota 13)

Il saldo ammonta a 607.748 Euro al 31 dicembre 2017 contro un saldo di 731.555 Euro al 31 dicembre 2016, e sono conseguenti ai saldi attivi dei depositi bancari e postali presenti nel gruppo, ma principalmente riconducibili alla capogruppo.

Patrimonio Netto

14.Patrimonio netto (nota 14)

Si rimanda al contenuto della relazione sulla gestione e delle note del bilancio separato per maggiori dettagli; per la movimentazione si rimanda alla sezione degli schemi di bilancio consolidato.

Di seguito si espone il raccordo del patrimonio netto e del risultato di conto economico della controllante PRISMI S.p.a. con il patrimonio netto ed il risultato di conto economico del bilancio consolidato.

Patrimonio Risultato
netto d'esercizio
Patrimonio Netto e risultato Capogruppo 3.617.908 - 3.102.056
Differenza fra valore di carico e valore pro quota società consolidate -1.350.400
Risultato pro quota delle società controllate -153.594
Patrimonio Netto e risultato del Gruppo 2.267.508 - 3.255.650
Patrimonio Netto e Risultato dei Terzi 85.932 -133.463
Totale Patrimonio netto e risultato consolidato 2.353.440 - 3.389.113

Passività non correnti

15.Benefici a dipendenti, agenti e amministratori (nota 15)

Nella tabella seguente viene esposto il dettaglio della voce:

31/12/2017 31/12/2016
Trattamento di fine rapporto 1.037.074 884.878
Fondo indennità suppletiva di clientela 107.890 101.882
Fondo trattamento fine mandato amm.ri 10.000 -
Benefici a dipendenti, agenti e amministratori 1.154.964 986.760

La voce include principalmente la rilevazione del Trattamento di fine rapporto relativo ai dipendenti del gruppo prevista dall'art. 2120 c.c, attualizzato secondo le modalità disciplinate dallo Ias 19 ed è composta per 791.938 Euro dal saldo derivante dalla capogruppo e per 245.136 Euro dal saldo derivante dalle controllate Wellnet s.r.l e Ingrandimenti s.r.l.. Le principali assunzioni per la valutazione sono esposte nelle note illustrative della controllante.

La tabella seguente espone il dettaglio del saldo del tfr:

31/12/2016 variazione di area costo del personale interessi
passivi
perdite
attuariali
utilizzi 31/12/2017
prismi 701.109 30.420 137.373 9.846 3.988 - 90.798 791.938
wellnet 183.769 27.991 11.103 555 -
570
222.848
igm 17.970 4.318 22.288
Trattamento di fine rapporto 884.878 76.381 152.794 10.401 3.988 -91.368 1.037.074

Il fondo indennità suppletiva di clientela, di cui di seguito si fornisce la movimentazione dell'esercizio, ed il tfm compresi della voce derivano dagli apporti della capogruppo:

31/12/2016 Accantonamenti Utilizzi 31/12/2017
Fondo indennità suppletiva di clientela 101.882 59.811 -53.803 107.890

16.Fondi rischi e Oneri (nota 16)

L'importo di 84.621 Euro iscritto al 31 dicembre 2017, rappresenta l'entità dell'accantonamento effettuato dalla capogruppo a fronte di una controversia sorta con un fornitore conclusasi nel corso dei primi mesi del 2018.

17.Altre passività fiscali (nota 17)

La voce accoglie la stima per l'esercizio e per gli esercizi precedenti, degli oneri da versare all'erario e agli enti previdenziali su omessi e tardivi versamenti di imposte e contributi stanziati dalla capogruppo per 91.122 Euro e dalla controllata Wellnet s.r.l. per 61.950 Euro.

La tabella seguente espone la movimentazione intervenuta nell'esercizio:

Altre passività fiscali 31/12/2016 Accantonamenti Utilizzi 31/12/2017
Fondo per sanzioni e interessi su ritardati pagamenti 222.622 262.720 -332.270 153.072

L'utilizzo è da attribuire unicamente alla capogruppo in conseguenza degli importi di sanzioni ed interessi rilevati contestualmente al ricevimento, in corso di esercizio, degli avvisi bonari o cartelle e ravvedimenti. A fronte di tali notifiche sono state richiesti ed ottenuti piani di rateizzazioni.

18.Passività finanziarie (nota 18)

La composizione delle passività finanziarie non correnti e le variazioni delle singole voci sono rappresentate in tabella.

Passività finanziarie non
correnti
31/12/2016 Incrementi Decrementi Riclassifiche 31/12/2017
Prestito obbligazionario PSM 90
oltre 12 mesi
6.624.477 6.624.477
Prestiti Obbligazionari oltre 12
mesi
290.142 543.081 2.525 835.748
Prestiti obbligazionari convertibili
oltre 12 mesi
8.080.662 132.211 -11.432 8.201.441
Debiti verso banche 996.290 7334 -723.260 280.364
Totale Passività finanziarie
non correnti
9.367.094 7.307.103 -723.260 -8.907 15.942.030

I saldi relativi ai prestiti obbligazionari ed ai prestiti obbligazionari convertibili sono esclusivamente riconducibili alla capogruppo, mentre la voce debiti verso banche accoglie esclusivamente le quote capitali di finanziamenti accordati alle società del gruppo.

Le variazioni intercorse sono espressione delle dinamiche che nel corso dell'esercizio hanno interessato le singole voci delle passività e per le quali si rimanda alla Relazione sulla gestione.

19.Altre passività (nota 19)

Le voci comprese nelle Altre passività corrispondono alle quote oltre 12 mesi dei Debiti erariali e previdenziali relative alle rateizzazioni in essere per la capogruppo e la controllata Wellnet s.r.l. Di seguito si riportano i saldi e le variazioni intercorse rispetto l'esercizio precedente.

Altre passività non correnti 31/12/2016 Variazioni 31/12/2017
Debiti verso Erario Oltre 12 Mesi 877.566 218.902 1.096.468
Debiti verso Istituti Previdenziali
oltre 12 mesi
381.087 497.878 878.965
Debiti verso fornitori oltre 12 mesi 8.103 -8.103 -
Totale Altre Passività non
correnti
1.266.756 708.677 1.975.433

Per i debiti verso erario l'apporto della capogruppo risulta pari a 981.073 Euro mentre la controllata Wellnet s.r.l contribuisce per 115.395 Euro. Il saldo dei debiti verso istituti previdenziali è riconducibile unicamente alla capogruppo PRISMI S.p.a..

Passività correnti

20.Passività finanziarie (nota 20)

Si riporta nel seguito il dettaglio della voce e della corrispondente movimentazione:

Passività finanziarie correnti 31/12/2016 Variazioni 31/12/2017
Prestito obbligazionario PSM 90
entro 12 mesi
0 2.085.111 2.085.111
Prestiti Obbligazionari entro 12
mesi
1.244.071 -1.244.071 0
Debiti verso banche a breve 1.026.708 32.463 1.059.171
Debiti verso altri finanziatori 1.046.033 -428.452 617.581
Totale Passività finanziarie
correnti
3.316.812 445.052 3.761.864

Il saldo è relativo al prestito obbligazionario Psm 90 della Capogruppo da ricondursi all'outstanding del prestito rispetto le quattro tranches emesse nel corso dell'esercizio (febbraio, luglio, ottobre e novembre 2017).

La voce debiti verso banche accoglie principalmente i saldi a debito su i conti correnti ordinari, i saldi a debito sui c/anticipi fatture, debiti per carte di credito nonché quote capitali di finanziamenti chirografari concessi alle società del gruppo.

I debiti verso altri finanziatori si riferiscono principalmente ai saldi apportati dalla capogruppo relativamente al debito pregresso verso una società di factor e al debito che detiene verso la società di noleggio operativo a seguito dei contratti ceduti pro- solvendo e correlato al relativo rischio di retrocessione in caso di insolvenza del cliente. In ultimo il saldo della voce accoglie il debito iscritto dalla società controllata Wellnet s.r.l. connesso ad un contratto di finanziamento i cui dettagli sono riportati nella sezione relativa alle parti correlate.

21.Debiti commerciali (nota 21)

La voce ammonta a 2.648.724 Euro e comprende il monte dei debiti verso fornitori commerciali ed agenti del gruppo, comprensivo delle fatture da ricevere ed è relativo principalmente a rapporti commerciali della capogruppo, alle cui note si rimanda per un maggior dettaglio.

Il dettaglio della voce e la relativa movimentazione è la seguente:

Debiti commerciali 31/12/2016 Variazioni 31/12/2017
Debiti verso fornitori 1.913.269 -862.954 1.050.315
Debiti verso agenti 705.847 892.562 1.598.409
Totale Debiti commerciali 2.619.116 29.608 2.648.724

L'apporto della capogruppo ammonta a 2.405.860 Euro, mentre la controllata Wellnet s.r.l. apporta 174.971 Euro ed infine le controllate Ingrandimenti s.r.l. e PRISMI CH Sagl apportano complessivamente 67.893 Euro.

22.Altre passività correnti (nota 22)

Il saldo della voce altre passività correnti e le variazioni intervenute nell'esercizio sono di seguito riportate.

Altre passività correnti 31/12/2016 Variazioni 31/12/2017
Debiti verso Erario entro 12 Mesi 3.402.421 -502.333 2.900.088
Debiti verso Istituti Previdenziali
entro 12 mesi
1.696.391 -611.749 1.084.642
Acconti da clienti 15.008 -6.855 8.154
Altri debiti 733.632 233.783 967.415
Ratei e Risconti passivi 199.343 58.990 258.333
Totale Altre passività
correnti
6.046.795 -828.163 5.218.632

La voce include le quote entro l'esercizio dei Debiti erariali e previdenziali relative alle rateizzazioni in essere per la capogruppo e la controllata Wellnet s.r.l..

Per i debiti verso erario l'apporto della capogruppo risulta pari a 2.045.721 Euro mentre la controllata Wellnet s.r.l contribuisce per 579.685 Euro ed i residui 274.682 sono apportati principalmente dalla controllata Ingrandimenti s.r.l.. Il saldo dei debiti verso istituti previdenziali è riconducibile alla capogruppo per 829.675 Euro e per i restanti 254.967 Euro alle controllate.

Il saldo degli altri debiti è caratterizzato principalmente dai debiti verso dipendenti per retribuzione e debiti per 13ma e 14ma mensilità.

I risconti passivi sono da attribuirsi per 121.499 Euro alla capogruppo; il saldo riporta principalmente i ratei calcolati sugli interessi delle passività finanziarie non correnti della capogruppo ed i risconti passivi su rinnovi effettuati presso i clienti del gruppo per i canoni di mantenimento pluriennali dei servizi.

Conto Economico

Nel seguito vengono esposte nel dettaglio le principali voci di conto economico del gruppo, rimandando, per i relativi commenti, a quanto esposto nella relazione sulla gestione e alle note del bilancio separato nel caso in cui le voci siano derivanti dagli apporti della sola capogruppo.

Ricavi, Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni ed altri ricavi operativi (nota 23/24/25)

I ricavi al 31 dicembre 2017 sono pari ad Euro 15.245.223 rispetto ad Euro 12.990.041 al 31 dicembre 2016.

Il dettaglio della voce è il seguente:

Vendite ed altri
ricavi
31/12/2016 31/12/2017
Ricavi 11.847.138 13.861.260
Incrementi di
immobilizzazioni per
lavori interni
330.060 436.163
Altri ricavi operativi 812.843 947.800
Totale 12.990.041 15.245.223

Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni quantificati in 436.163 Euro sono da ricondurre ai costi interni ed esterni sostenuti per lo svolgimento delle attività di sviluppo sui progetti implementati dalle società del gruppo nel corso dell'esercizio di cui si è data descrizione in Relazione sulla gestione.

Gli altri ricavi e proventi, derivanti principalmente dalla capogruppo a cui si rimanda per ulteriori dettagli, sono composti come segue:

Altri Ricavi
Operativi
31/12/2016 31/12/2017
Sopravvenienze
attive
637.887 712.866
Proventi di diversa
natura
63.293 120.372
Contributo in conto
esercizio
111.663 114.562
Totale 812.843 947.800

Con riferimento alla ripartizione dei ricavi per area geografica, i ricavi sono principalmente realizzati in Italia pertanto la tabella della ripartizione dei ricavi per area geografica non risulta significativa.

Costi operativi (nota 25/26/27/28/29/30)

I costi operativi sostenuti dal gruppo nel corso dell'esercizio ammontano ad 16.813.999 Euro in aumento rispetto a quelli sostenuti nell'esercizio precedente pari ad 12.110.45 Euro riflettendo la crescita del fatturato.

Nello specifico, si riferiscono a:

  • Costi per materie prime e materiali di consumo per 123.744 Euro;
  • Costi per servizi per 9.158.392 Euro;
  • Costi per personale per 4.735.622 Euro;
  • Altri costi operativi per 1.094.435 Euro;
  • Ammortamenti e svalutazioni per 1.701.805 Euro.

Per la voce afferente ai costi per servizi pari a 9.158.392 Euro, si riporta in tabella il confronto con l'esercizio precedente e la composizione della voce:

Descrizione 31/12/2016 31/12/2017
Provvigioni 2.730.695 3.816.159
Consulenze e collaborazioni 996.186 1.167.770
Costi cartolarizzazione 134.800 25.700
Appuntamenti e costi call
center
569.021 680.782
Pubblicità, fiere e
rappresentanza
189.945 173.698
Spese viaggio, trasferte,
rimborsi
200.095 263.699
Oneri e commissioni bancarie 231.475 142.064
Telefonia e internet 214.881 276.096
Servizi informatici per la
produzione
841.652 1.259.048
Pulizia e condominio 46.220 46.825
Sindaci e revisori 68.701 66.192
Compensi e costi
amministratori
745.632 683.616
Manutenzioni 24.907 16.936
Energia elettrica e altre
utenze
37.124 36.137
Formazione personale 4.933 13.898
Spese auto 21.774 29.870
Spese annuali Borsa italiana 103.098 114.633
Altri costi di varia natura 412.553 345.270
Totali 7.573.692 9.158.392

Di seguito la composizione e i dettagli sul Costo del personale.

Costo del personale 31/12/2016 31/12/2017
Salari e stipendi 2.980.558 3.515.812
Contributi sociali 757.394 890.517
TFR 236.168 203.921
Fondi integrativi 33.442 51.424
Altri costi del personale 137.169 73.948
Totale 4.144.731 4.735.622

Di seguito si riporta la composizione dalla struttura organizzativa e del personale dipendente in termini di unità medie nell'esercizio, alla data di chiusura:

Numero
medio dei
dipendenti
31/12/2016 31/12/2017
Impiegati 83 78
Quadri 0 6
Dirigenti 3 3
Totale 86 87

Proventi e oneri finanziari (nota 31.1 e 31.2)

Sono costituiti principalmente dai saldi riportati dalla capogruppo a cui si rimanda per i dettagli di supporto.

Svalutazione di attività finanziarie (nota 32)

La voce non ha rilevanza in quanto il saldo è pari a zero.

Imposte sul reddito correnti, differite e anticipate (nota 33)

L'ammontare complessivo delle imposte di esercizio è un onere pari a 160.246 Euro, così suddiviso:

Descrizione 31/12/2016 31/12/2017
IRES -53.897 11.711
IRAP -48.729 -68.634
Imposte anticipate 289.888 -116.891
Conversione ACE 23.365 13.568
Totale 210.627 -160.246

Altre informazioni

Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e sindaci e impegni assunti per loro conto

Il seguente prospetto evidenzia i compensi spettanti agli Amministratori e ai membri del Collegio Sindacale per l'esercizio 2017:

Compensi 31/12/2016 31/12/2017
Amministratori 629.233 593.975
Collegio Sindacale 34.151 28.797

Compensi Società di Revisione

Compensi 31/12/2017
Società di revisione 37.395

L'importo indicato rappresenta il compenso riconosciuto alla società di revisione Fausto Vittucci e C. S.a.S incaricata della revisione legale dei conti.

Titoli emessi dalle Società del gruppo

Per quanto riguarda i titoli emessi dalle società del gruppo si rimanda alla nota illustrativa del bilancio separato.

Garanzie prestate e altri impegni

In tabella è esposto l'importo complessivo degli impegni, delle garanzie e delle passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale, con indicazione della natura delle garanzie reali prestate; gli impegni esistenti in materia di trattamento di quiescenza e simili, nonché gli impegni assunti nei confronti di imprese controllate, collegate, nonché controllanti.

Importo
Impegni 0
Garanzie 131.500
di cui reali 131.500
Passività potenziali 0

L'importo esposto si riferisce a tre garanzie che la società capogruppo ha rilasciato a favore del sistema bancario per la società 3ding Consulting srl ora Wellnet srl.

Patrimoni e finanziamenti destinati ad uno specifico affare

Non sussistono.

Informazioni sulle operazioni con parti correlate

Operazioni con parti correlate

Il gruppo ha adottato apposite procedure in materia di operazioni con parti correlate, istituendo un apposito comitato con l'obiettivo di assicurare che tali operazioni siano realizzate nel rispetto dei principi di trasparenza e di correttezza sostanziale e procedurale.

Il gruppo nel corso dell'esercizio 2017 non ha effettuato operazioni con parti correlate nell'accezione prevista dall'art. 2427, comma 2, del Codice Civile per importi di rilievo o a condizioni che si discostino da quelle di mercato.

Si ritiene tuttavia opportuno indicare l'entità delle operazioni poste in essere con le entità rientranti nel perimetro di correlazione.

Identificazione delle parti correlate
Voce Syner.it Informatica
S.r.l.
Federico Ponzano Daniele Marconetto Totali
Ricavi 12.000 12.000
Costi 17.326 17.326
Oneri finanziari 7.689 7.689
Crediti commerciali 7.320 7.320
Debiti finanziari 228.443 40.000 268.443
Debiti commerciali 249 249

Sono parti correlate l'amministratore delegato, Ing. Alessandro Reggiani, che non ha posto in essere operazioni con la società, con la sola eccezione dell'attribuzione del compenso per la carica ricoperta, la società Syner.it Informatica S.r.l., detentrice del 16,03% del capitale sociale di PRISMI S.p.A. ed interamente partecipata dagli amministratori Reggiani Alessandro e Daniele Mariano. Si specifica che rientra nel perimetro di correlazione anche Federico Ponzano, il quale ha stipulato un accordo di finanziamento/mutuo secondo le norme 1813 c.c. e ss nei confronti della società 2The point PSM s.r.l., ora Wellnet s.r.l..

Si specifica, infine, che è stato indicato il debito che la capogruppo detiene nei confronti di Daniele Marconetto, amministratore e socio della Wellnet s.r.l., in conseguenza dell'accordo di cessione delle quote di partecipazione della 3Ding consulting s.r.l. stipulato in data 2 novembre 2017, che è stato riconosciuto nel corso dei primi mesi dell'esercizio 2018.

Azioni possedute dagli organi sociali e dirigenti con posizione strategica

Si rimanda alle note illustrative del bilancio separato.

Accordi non risultanti dallo stato patrimoniale

Ai sensi dell'art. 2427 punto 22-ter si segnala che non risultano accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale che abbiano rischi o benefici rilevanti e che siano necessari per valutare la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della società.

Appendice al Bilancio Consolidato

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2017

Pagina 121 di 247

Effetti dell'adozione dei principi contabili IAS/IFRS sulla situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata dal 1° gennaio 2016

Nel presente documento vengono riportate le informazioni richieste dall' IFRS 1 e, in particolare, la descrizione degli impatti che la transizione agli IAS/IFRS ha determinato sulla situazione patrimoniale ed economica consolidata del Gruppo PRISMI (il Gruppo).

A tale scopo sono stati predisposti:

  • il prospetto di riconciliazione tra le situazioni patrimoniali e finanziarie del Gruppo al 1° gennaio 2016 (Data di Transizione) e al 31 dicembre 2016 (data di chiusura dell'ultimo bilancio consolidato redatto in base ai precedenti principi contabili) redatte secondo i precedenti principi contabili e quelle redatte in base agli IFRS;
  • il prospetto di riconciliazione tra il conto economico consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre
  • 2016 redatto secondo i precedenti principi contabili e quello redatto in base agli IFRS;
  • il prospetto di riconciliazione del patrimonio netto consolidato al 1° gennaio 2016 e al 31 dicembre 2016 determinato secondo i precedenti principi contabili con il patrimonio netto consolidato determinato in base agli IFRS;
  • il prospetto di riconciliazione del risultato consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 determinato secondo i precedenti principi contabili con il medesimo risultato determinato in base agli IFRS; tale prospetto espone inoltre il risultato complessivo dell'esercizio determinato in base agli IFRS;
  • le note esplicative relative alle rettifiche e alle riclassifiche incluse nei citati prospetti di riconciliazione, che descrivono gli effetti significativi della transizione, sia con riguardo alla classificazione delle varie voci di bilancio sia alla loro diversa valutazione e, quindi, ai conseguenti effetti sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica.

La situazione patrimoniale e finanziaria consolidata alla Data di Transizione agli IFRS è stata redatta in base ai seguenti criteri:

  • sono state rilevate tutte le attività e le passività la cui iscrizione è richiesta dai principi IFRS;
  • non sono state rilevate le attività e le passività la cui iscrizione non è permessa dai principi IFRS;

gli IFRS sono stati applicati nella valutazione di tutte le attività e le passività rilevate.

Esenzioni facoltative alla completa adozione retrospettiva degli IFRS

I Gruppi che adottano gli IFRS per la prima volta possono optare per l'applicazione di alcune esenzioni facoltative dalla piena applicazione retrospettiva degli stessi.

L'unica fattispecie utilizzata è l'esenzione relativa alla facoltà di non applicare retrospettivamente l'IFRS 3.

Con riferimento a tale esenzione, non sono state rideterminate le aggregazioni d'impresa intervenute prima della Data di Transizione (1° gennaio 2016).

Eccezioni obbligatorie alla completa adozione retrospettiva degli IFRS

L'IFRS 1 stabilisce alcune eccezioni obbligatorie all'applicazione retrospettiva dei principi contabili internazionali nel processo di transizione agli IFRS. Il Gruppo non ha fatto ricorso ad alcuna eccezione obbligatoria.

Trattamenti prescelti nell'ambito delle opzioni contabili previste dagli IFRS

Gli IFRS consentono alcune opzioni contabili. Di seguito si evidenziano le scelte del Gruppo:

Valutazione delle attività materiali ed immateriali: successivamente all' iscrizione iniziale al costo, lo IAS 16 - Immobili impianti e macchinari, Par. 29, e lo IAS 38 - Attività immateriali Par. 72, prevedono che le attività materiali ed immateriali, che hanno un mercato attivo, possano essere valutate al costo al netto degli ammortamenti cumulati e delle perdite di valore, ovvero determinando periodicamente il valore di mercato ed adeguando il saldo contabile a tale valore (cd "Revaluation Model").

Il Gruppo ha deciso di mantenere il costo come criterio di valutazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali.

Situazione patrimoniale e finanziaria al 1° gennaio 2016

Di seguito si riporta la riconciliazione tra la situazione patrimoniale e finanziaria consolidata al 1° gennaio 2016 del Gruppo predisposta in conformità ai Principi Contabili Italiani e riesposta in base allo schema scelto per il bilancio IFRS e la situazione patrimoniale e finanziaria consolidata predisposta in conformità agli IFRS.

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2017

Pagina 124 di 247

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E
FINANZIARIA CONSOLIDATA (Valori in Euro)
Situazione patrimoniale
e finanziaria al 1/1/2016
redatta in accordo con i
principi contabili italiani
Rettifiche /
Riclassifiche
IFRS
Situazione
patrimoniale e
finanziaria al 1/1/2016
redatta in accordo
con gli IFRS
ATTIVO
Attività Immateriali 1.528.035 -
615.088
912.947
Avviamento 2.497.833 2.497.833
Immobilizzazioni Materiali 179.170 179.170
Partecipazioni 69.760 69.760
Imposte Anticipate 2.634.747 159.457 2.794.204
Attività finanziarie 188.194 188.194
Altre attività -
Crediti commerciali esigibili oltre l'esercizio successivo 4.380.845 4.380.845
Totale Attività non correnti 11.478.584 -
455.631
11.022.953
Rimanenze 4.857 4.857
Crediti commerciali esigibili entro l'esercizio successivo 9.773.901 9.773.901
Attività finanziarie 344.386 344.386
Altre attività 1.601.920 1.601.920
Disponibilità Liquide e mezzi equivalenti 505.564 505.564
Totale Attività correnti 12.230.628 - 12.230.628
Attività destinate alla dismissione -
TOTALE ATTIVITA' 23.709.212 -
455.631
23.253.581
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 3.041.612 3.041.612
Riserve 5.074.655 5.074.655
Riserva FTA -
355.067
-
355.067
Riserva Fair Value 652.654 652.654
Riserva IAS 19 -
Riserva IAS afs -
Utile (perdita) portata a nuovo -
7.018.335
-
7.018.335
Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza del gruppo -
Capitale e riserve di pertinenza di terzi 531.660 531.660
Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi -
Patrimonio netto consolidato 1.629.592 297.587 1.927.179
TFR e FISC 819.614 -
31.286
788.328
Fondo per rischi ed oneri 344.727 344.727
Altre passività fiscali 686.847 686.847
Passività finanziarie 7.590.848 -
711.814
6.879.034
Altre passività 170.164 170.164
Totale Passività non correnti 9.612.200 -
743.100
8.869.100
Passività finanziarie 3.467.829 -
10.118
3.457.711
Debiti commerciali 3.254.956 3.254.956
Altre passivita' 5.744.635 5.744.635
Totale Passività correnti
Passività destinate alla dismissione
12.467.420 -
10.118
12.457.302
-
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 23.709.212 -
455.631
23.253.581

Situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2016

Di seguito si riporta la riconciliazione tra la situazione patrimoniale e finanziaria consolidata al 31 dicembre 2016 predisposta in conformità ai Principi Contabili Italiani e riesposta in base allo schema scelto dal Gruppo per il bilancio IFRS e la situazione patrimoniale e finanziaria consolidata predisposta in conformità agli IFRS.

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E Situazione patrimoniale
FINANZIARIA CONSOLIDATA (Valori in Euro) e finanziaria al Rettifiche / Situazione patrimoniale
e finanziaria al
31/12/2016 redatta in Riclassifiche 31/12/2016 redatta in
accordo con i principi
contabili italiani
IFRS accordo con gli IFRS
ATTIVO
Attività Immateriali 1.756.961 -
685.167
1.071.794
Avviamento 2.163.606 334.227 2.497.833
Immobilizzazioni Materiali 178.550 178.550
Partecipazioni 48.487 48.487
Imposte Anticipate 2.876.763 224.726 3.101.489
Attività finanziarie 233.700 233.700
Altre attività 797.228 797.228
Crediti commerciali esigibili oltre l'esercizio successivo 8.129.581 8.129.581
Totale Attività non correnti 16.184.876 -
126.214
16.058.662
Rimanenze 6.980 6.980
Crediti commerciali esigibili entro l'esercizio successivo 6.056.933 6.056.933
Attività finanziarie 2.205.892 2.205.892
Altre attività 929.028 929.028
Disponibilità Liquide e mezzi equivalenti 731.555 731.555
Totale Attività correnti 9.930.388 - 9.930.388
Attività destinate alla dismissione -
TOTALE ATTIVITA' 26.115.264 -
126.214
25.989.050
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 4.863.138 4.863.138
Riserve 6.422.585 6.422.585
Riserva FTA -
355.067
-
355.067
Riserva Fair Value 845.932 845.932
Riserva IAS 19 -
55.089
-
55.089
Utile (perdita) portata a nuovo -
7.016.929
-
7.016.929
Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza del gruppo -
3.066.792
144.787 -
2.922.005
Capitale e riserve di pertinenza di terzi 525.620 525.620
Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi -
145.090
-
145.090
Patrimonio netto consolidato 1.582.532 580.563 2.163.095
TFR e FISC 928.850 57.910 986.760
Fondo per rischi ed oneri -
Altre passività fiscali 222.622 222.622
Passività finanziarie 10.125.852 -
758.758
9.367.094
Altre passività 1.266.756 1.266.756
Totale Passività non correnti 12.544.080 -
700.848
11.843.232
Passività finanziarie 3.322.741 -
5.929
3.316.812
Debiti commerciali 2.619.116 2.619.116
Altre passivita' 6.046.795 6.046.795
Totale Passività correnti 11.988.652 -
5.929
11.982.723
Passività destinate alla dismissione
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
26.115.264 -
126.214
-
25.989.050

Conto economico complessivo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016

Di seguito si riporta la riconciliazione tra il conto economico consolidato al 31 dicembre 2016 predisposto in conformità ai Principi Contabili Italiani e riesposta in base allo schema scelto dal Gruppo per il bilancio IFRS. Lo schema include inoltre le voci del conto economico consolidato complessivo predisposto in conformità agli IFRS.

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (Valori in Euro) Situazione economica
dell'esercizio chiuso al
31/12/2016 redatta in
accordo con i principi
contabili italiani
Rettifiche /
Riclassifiche
IFRS
Situazione economica
dell'esercizio chiuso
al 31/12/2016 redatta in
accordo con gli IFRS
Ricavi 11.847.138 11.847.138
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 608.148 - 278.088 330.060
Altri ricavi operativi 812.843 812.843
Costi per materie prime e materiali di consumo -
93.457
-
93.457
Costi per servizi -
7.455.076 -
118.616 - 7.573.692
Costo del personale -
4.141.238 -
3.493 - 4.144.731
Altri costi operativi -
1.345.025
-
1.345.025
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni -
2.180.731
660.852 - 1.519.879
RISULTATO OPERATIVO -
1.947.398
260.655 - 1.686.743
Proventi finanziari 116.199 116.199
Oneri finanziari -
1.519.688 -
163.740 - 1.683.428
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI -
1.403.489 -
163.740 - 1.567.229
Svalutazione di attività finanziarie -
23.750
-
23.750
TOTALE RETTIFICHE ATTIVITA' FINANZIARIE -
23.750
- -
23.750
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE -
3.374.637
96.915 - 3.277.722
Imposte sul reddito 162.755 47.872 210.627
UTILE/(PERDITA) CONSOLIDATO DELL'ESERCIZIO -
3.211.882
144.787 - 3.067.095
Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi 145.090 145.090
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO DI PERTINENZA DEL GRUPPO -
3.066.792
144.787 - 2.922.005
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
UTILE/(PERDITA) CONSOLIDATO DELL'ESERCIZIO (A) -
3.211.882
144.787 - 3.067.095
Utili/(perdite) attuariali da piani a benefici definiti -
72.486 -
72.486
Effetti fiscali 17.397 17.397
TOTALE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (B) - -
55.089 -
55.089
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO COMPLESSIVO (A+B) -
3.211.882
89.698 - 3.122.184

Patrimonio netto consolidato al 1° gennaio 2016 e al 31 dicembre 2016 e risultato netto consolidato complessivo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016

Di seguito si riportano le riconciliazioni tra i valori predisposti in conformità ai Principi Contabili Italiani e quelli corrispondenti predisposti in conformità agli IFRS per quanto riguarda il patrimonio netto consolidato del Gruppo al 1° gennaio 2016 e al 31 dicembre 2016 e il risultato netto consolidato complessivo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.

Valori in Euro 01/01/2016 Esercizio 2016 31/12/2016
Patrimonio Netto
consolidato
Movimentazione
PN
Risultato Netto Altri Componenti
del Conto
Economico
Complessivo
Patrimonio Netto
consolidato
Note Principi Contabili Italiani 1.629.592 3.164.822 - 3.211.882 1.582.532
1
2
Attività immateriali
Valutazione al costo ammortizzato del Prestito
Obbligazionario
-
536.212
-
9.598
-
119.398
-
4.172
-
655.610
-
13.770
3
4
Valutazione al Fair Value del derivato implicito del POC "PSM
2015-2021"
Valutazione al Costo Ammortizzato del POC "PSM 2015-
652.654 193.278 845.932
5
6
2021"
Benefici ai dipendenti
Valutazione Avviamenti
31.286 -
97.032
-
16.710 -
334.227
72.486 - -
97.032
57.910
334.227
7 Effetto fiscale rettifiche IFRS 159.457 47.872 17.397 224.726
Principi contabili IFRS 1.927.179 3.358.100 - 3.067.095 - 55.089 2.163.095

Note ai prospetti di riconciliazione della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica consolidata al 1° gennaio 2016 e al 31 dicembre 2016 e del risultato netto consolidato complessivo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016

Di seguito si riporta la descrizione delle rettifiche alla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica consolidata al 1° gennaio 2016 e al 31 dicembre 2016 ai fini dell'adozione degli IFRS.

Si precisa che per ognuna delle sotto descritte rettifiche è stato iscritto il relativo effetto fiscale, ove applicabile. Pertanto tali rettifiche, al netto dei correlati effetti fiscali, rilevano incrementi o decrementi rispetto ai valori di patrimonio netto e di risultato di esercizio esposti nel bilancio consolidato dell'esercizio 2016 predisposto in accordo ai Principi Contabili Italiani.

L'adozione degli IFRS ha inoltre comportato l'esposizione delle voci relative agli "Altri componenti di conto economico consolidato complessivo".

1) Attività immateriali non capitalizzabili

Le attività immateriali che non soddisfano i requisiti di iscrivibilità previsti dallo IAS 38 sono imputate a conto economico quando è sostenuto il relativo costo di acquisto. Nell'ambito della transizione agli IFRS sono stati pertanto eliminati i valori netti contabili di taluni costi capitalizzati in esercizi precedenti o nell'esercizio 2016. Sono stati inoltre eliminati dal conto economico i relativi ammortamenti.

2) Valutazione del Prestito Obbligazionario

In accordo con lo IAS 39 i costi accessori sostenuti per l'emissione dei prestiti obbligazionari "PSM 9% 2013 2016", "PSM 7% 2014-2017" e "PSM 7% 2015-2020" sono stati portati a deduzione della passività finanziaria e valutati con il metodo del costo ammortizzato.

3) Valutazione al Fair Value del derivato implicito del POC "PSM 2015-2020"

Come previsto dallo IAS 32, paragrafo 28, relativamente agli strumenti finanziari composti, si è provveduto, con il supporto della perizia di un professionista esterno, alla valutazione al Fair Value dell'opzione concessa ai detentori del Prestito Obbligazionario Convertibile e alla valutazione dello strumento rappresentativo di capitale che ha determinato un incremento specifico delle riserve di patrimonio netto in corrispondenza delle emissioni effettuate nel corso del 2015, per quanto riguarda la I° tranche, e del 2016 per le tranches successive.

4) Valutazione al Costo Ammortizzato del POC "PSM 2015-2020"

Come previsto dallo IAS 39, successivamente alla valutazione al Fair Value dell'opzione connessa allo scorporo dello strumento rappresentativo di capitale illustrato nel punto precedente, il prestito obbligazionario è stato valutato al costo ammortizzato. Pertanto la

variazione individuata è conseguente alla rilevazione degli oneri finanziari sulla I° tranche del POC emesso nel mese di dicembre 2015.

5) Benefici ai dipendenti

Ai sensi dello IAS 19R il Fondo Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è assimilabile ad un programma a benefici definiti fino al 31 dicembre 2006, da valutarsi sulla base di assunzioni statistiche e demografiche, nonché di metodologie attuariali di valutazione. A seguito della modifica subita dalla legislazione italiana, il TFR maturato a partire dal 1° gennaio 2007 è stato assimilato, qualora ne ricorrano i presupposti previsti dalle modifiche normative occorse, ad un programma a contribuzione definita.

In sede di transizione agli IFRS è stato pertanto rideterminato il valore del suddetto fondo, nonché il costo relativo a ciascun esercizio distinto nelle componenti relative al costo del personale e agli oneri finanziari, mentre gli utili e le perdite attuariali sono state iscritte nelle altre componenti del conto economico complessivo.

6) Valutazione avviamenti

In considerazione che tali voci di bilancio sono considerate attività a vita utile indefinita, nell'ambito della transizione agli IFRS sono stati stornati dal conto economico consolidato gli ammortamenti rilevati, in base ai Principi Contabili Italiani, sull'avviamento iscritto da una società consolidata e sugli avviamenti derivanti dalle differenze da annullamento nel processo di consolidamento. In accordo con quanto stabilito dallo IAS 38 tali voci sono state assoggettate a impairment test annuale.

7) Effetto fiscale rettifiche IFRS

Si tratta degli effetti fiscali derivanti dalle rettifiche apportate a seguito dell'applicazione degli IFRS. Le imposte differite e le imposte anticipate, in conformità al principio contabile internazionale IAS 12, sono esposte quale saldo netto e pertanto compensate tra loro, tra le attività/passività non correnti.

Presidente del Consiglio di amministrazione

Ing. Alessandro Reggiani

Schemi di Bilancio Separato

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2017

Pagina 133 di 247

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA PRISMI SPA

ATTIVO NOTE 31/12/2017 31/12/2016
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 1 S 652.023 564.452
Avviamento 2 S 1.150.555 0
Immobilizzazioni materiali 3 S 119.786 128.576
Partecipazioni 4 S 2.830.913 2.552.853
Imposte anticipate 5 S 2.907.844 2.797.581
Attività finanziarie 6 S 280.217 233.700
Altre attività 7 S 927.098 797.229
Crediti commerciali esigibili oltre l'esercizio
successivo
8 S 12.828.066 7.887.787
Totale attività non correnti 21.696.502 14.962.178
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 9 S 7.318 6.980
Crediti
commerciali
esigibili
entro
l'esercizio successivo
10 S 6.456.364 4.613.441
Attività finanziarie 11 S 2.500.304 2.156.673
Altre attività 12 S 544.708 821.017
Disponibilità liquide 13 S 342.296 599.004
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 9.850.990 8.197.115
TOTALE ATTIVITA' 31.547.494 23.159.294
PASSIVO 31/12/2017 31/12/2016
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 7.081.421 4.863.138
Riserve 1.567.770 6.422.587
Riserva Fta (282.443) (282.443)
Riserva IAS 19 (47.520) (44.489)
Riserva IAS Afs 889.118 0
Riserva Fair Value 845.932 845.932
Riserva Ias (292.989)
Utili (perdite) portati a nuovo (3.041.325) (6.386.132)
Utile (perdita) dell'esercizio (3.102.056) (3.041.325)
PATRIMONIO NETTO 14 S 3.617.908 2.377.268
PASSIVITA' NON CORRENTI
Benefici
ai
dipendenti,
agenti
e
amministratori
15 S 909.827 802.904
Fondi per rischi e Oneri 16 S 84.621 -
Altre passività fiscali 17 S 91.122 176.672
Passività finanziarie 18 S 15.661.666 9.022.116
Altre passività 19 S 1.851.166 476.132
TOTALE PASSIVITA' NON
CORRENTI
18.598.403 10.477.824
PASSIVITA' CORRENTI
Passività finanziarie 20 S 3.099.234 2.850.244
Debiti commerciali 21 S 2.405.860 2.169.137
Altre passività 22 S 3.826.089 5.284.821
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 9.331.183 10.304.202
TOTALE PASSIVITA' 27.929.586 20.782.026
TOTALE PATRIMONIO NETTO E
PASSIVITA'
31.547.494 23.159.294

CONTO ECONOMICO PRISMI SPA

31/12/2017 31/12/2016
Ricavi 23 S 11.585.012 9.454.704
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 23 S 154.300 7.698
Altri ricavi operativi 23 S 798.123 941.524
Costi per materie prime e materiali di consumo 24 s (98.773) (70.137)
Costi per servizi 24 s (8.140.284) (6.551.290)
Costo del personale 24 s (3.445.085) (2.955.480)
Altri costi operativi 24 s (855.289) (1.024.860)
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 24 s (1.367.765) (1.332.509)
RISULTATO OPERATIVO (1.369.760) (1.530.350)
Proventi finanziari 102.505 74.209
Oneri finanziari (1.722.841) (1.549.878)
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI 25 S (1.620.336) (1.475.669)
Svalutazione di attività finanziarie 0 (302.636)
TOTALE RETTIFICHE ATTIVITA' FINANZIARIE 26 S 0 (302.636)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (2.990.096) (3.308.655)
Imposte sul reddito 27 S (111.960) 267.330
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO (3.102.056) (3.041.325)

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

31/12/2017 31/12/2016
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO (3.102.056) (3.041.325)
Altre componenti di conto economico complessivo:
Utile/(perdita) attuariale su benefici a dipendenti 15 s (3.988) (58.538)
Imposte sul reddito 957 14.049
(3.105.087) (3.085.814)
Utile/(perdita) da attività finanziarie (afs) 26 s 900.472
Imposte sul reddito (11.356)
UTILI E PERDITE COMPLESSIVO (2.215.971) (3.085.814)

MOVIMENTAZIONE DI PATRIMONIO NETTO PRISMI SPA

PATRIMONIO NETTO 01/01/2016 Opzione
Azioni al
30.6.16
Dest. Ris.
2015
Aumento
cs al
31.12.16
Risultato
Oci
Risultato 31/12/2016 Aucap
03/17 (*)
Aucap 05/17
(**)
Dest. Ris. Convertendo Fusione cv Risultato Oci Risultato 31/12/2017
CAPITALE SOCIALE 3.041.612 1.242.015 579.511 4.863.138 1.158.708 637.983 421.595 7.081.421
RISERVA SOVRAPPREZZO AZIONI 4.445.964 919.091 428.838 5.793.893 783.886 472.107 -5.793.893 178.405 1.434.393
RISERVA LEGALE 304.157 304.157 -267.702 36.453
RISERVA STRAORDINARIA 324.537 324.537 -324.537 0
VERSAMENTO IN C/FUTURO AUCAP 0 0 96.924 96.924
RISERVA FTA IAS 38 -306.654 -306.654 -306.654
RISERVA FTA IAS 32 PO -1.458 -1.458 -1.458
RISERVA FTA IAS 19 25.668 25.668 25.668
RISERVA IAS OPI 2 -292.989 -292.989
RISERVA IAS 19 OCI - 44.489 -44.489 -3.031 -47.520
RISERVA IAS 39 PARTECIPAZIONI AFS 0 889.118 889.118
RISERVA FAIR VALUE IAS 32 652.654 193.278 845.932 845.932
UTILE(PERDITA)PORTATI A NUOVO -50.058 -
6.336.074
-6.386.132 3.344.807 -3.041.325
UTILE(PERDITA) -6.336.074 6.336.074 -3.041.325 -3.041.325 3.041.325 -3.102.056 -3.102.056
TOTALE PATRIMONIO NETTO 2.100.349 2.354.384 0 1.008.349 -44.489 -3.041.325 2.377.268 1.942.594 1.110.090 0 600.000 96.924 -292.989 886.087 -3.102.056 3.617.908

RENDICONTO FINANZIARIO PRISMI SPA

31/12/2017 31/12/2016
A. Flussi finanziari derivati dell'attività operativa (metodo indiretto)
Utile (perdita) dell'esercizio (3.102.056) (3.041.325)
Imposte (111.960) 267.330
Interessi passivi /(interessi attivi) 1.620.336 1.475.669
(Dividendi)
(Plusvalenze)/ minusvalenze derivanti dalla cessione di attività 0
1. Utile (perdita) dell'esercizio prima delle imposte sul reddito,
interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione
(1.593.681) (1.298.326)
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita
nel capitale circolante netto
Svalutazione crediti 680.000 908.577
Accantonamento a fondo rischi 331.342 80.127
Accantonamento per trattamento fine rapporto 150.818 168.244
Ammortamenti Immobilizzazioni immateriali 295.332 299.322
Ammortamenti Immobilizzazioni materiali 61.091 44.483
Altre svalutazioni delle Immobilizzazioni 0 0
Svalutazioni per perdite non durevoli di valore a fondo rischi 302.636
Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie di strumenti
finanziari derivati che non comportano movimentazione monetaria
Altre rettifiche per elementi non monetari (1.270.589) 148.789
2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn
Variazioni del capitale circolante netto
Decremento/(incremento) delle rimanenze (338) (2.124)
Decremento/(incremento) dei crediti verso clienti (7.463.202) (1.008.230)
Incremenro/(decremento) dei debiti verso fornitori 236.723 (505.850)
Decremento/(incremento) Altre attività (123.101) (2.250.431)
Incremento/(decremento) Altre passività (85.746) 534.427
3. Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn (8.781.351) (2.578.356)
Altre rettifiche
Interessi incassati/(pagati) (1.620.336) (1.475.669)
Trattamento fine rapporto pagato (Utilizzo fondi) (59.989) (7.248)
Variazione fondi rischi ed oneri futuri (Utilizzo fondi) (316.176) (626.952)
Flusso finanziario dell'attività operativa (A) (10.777.852) (4.688.224)
B. FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI
INVESTIMENTO
Disinvestimenti/(investimenti) attività immateriali nette (382.903) (211.002)
Disinvestimenti/(investimenti) di immobilizzazioni materiali nette (52.300) (48.685)
Disinvestimenti/(investimenti) di attività finanziarie (154.577) 36.094
Flusso Finanziario derivante dall'attività d'investimento (589.780) (223.593)
FLUSSI
FINANZIARI
DERIVANTI
DALL'ATTIVITA'
DI
FINANZIAMENTO
Mezzi di Terzi
Incremento (decremento) debiti verso banche entro l'esercizio (199.242) 6.877
Accensione di finanziamenti a medio e lungo termine 300.000 950.000
(Rimborso) di finanziamenti a medio e lungo termine (651.312) (835.137)
Accensione (Rimborso) di debiti verso altri finanziatori (392.809) (108.083)
Accensione (Rimborso) di prestiti obbligazionari 8.131.902 2.126.807
Mezzi Propri
Aumento (rimborso) patrimonio netto per aumento di capitale 3.922.384 2.899.755
Altre variazioni di patrimonio netto
(Dividendi (e acconti su dividendi) pagati)
Flusso Finanziario dell'attività di finanziamento © 11.110.923 5.040.220
Flussi di liquidità (256.708) 128.402
Disponibilità liquide iniziali
di cui:
depositi bancari e postali 595.965 469.693
denaro e valori in cassa 3.039 909
Disponibilità liquide finali
di cui:
depositi bancari e postali 330.673 595.965
assegni 0
denaro e valori in cassa 11.624 3.039
Flusso Finanziario del periodo (256.708) 128.402

Note illustrative al Bilancio Separato

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2017

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1. Introduzione

PRISMI S.p.A. (nel seguito PRISMI) è una Società per azioni con sede legale in via Finzi 587 a Modena. La società rientra fra gli Enti Sottoposti a Regime Intermedio (E.S.R.I.) sulla base di quanto previsto dall'art. 19-bis comma 1 lettera a) del D. Lgs. 39/2010 modificato dal D.Lgs. 135/2016, in quanto societa' emittente strumenti finanziari, che, ancorche' non quotati su mercati regolamentati, sono diffusi tra il pubblico in maniera rilevante. PRISMI S.p.A. è pertanto annoverata, dal 29 luglio 2016, tra gli "emittenti diffusi" dell'elenco tenuto ed aggiornato dalla Consob. A seguito di tale circostanza la Società e il Gruppo di riferimento ha provveduto ad adottare per la prima volta a decorrere dall'esercizio 2017 i principi contabili internazionali emanati dall'International Standards Board e adottati dall'Unione Europea (IFRS).

In data 29 gennaio 2018, il Consiglio d'Amministrazione ha deliberato la facoltà di avvalersi dei maggior termini per l'approvazione del bilancio come previsto dall'art. 2364 comma 2 c.c. in ragione dell'ampliamento del perimetro di consolidamento susseguente le operazioni straordinarie di fusione e acquisizione intervenute nel secondo semestre dell'esercizio. In tale opzione si innesta inoltre la complessità connessa alla transizione del bilancio separato e consolidato ai principi contabili IFRS.

2. Sintesi dei principali principi contabili

I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio separato sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.

Gli Amministratori in base agli elementi e/o alle informazioni disponibili e all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale. Conseguentemente in base agli elementi a nostra conoscenza non sussistono incertezze significative che possano pregiudicare la continuità dell'operatività aziendale.

2.1 Principi contabili e criteri di redazione adottati nella redazione del bilancio separato

Il bilancio separato PRISMI relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 18 maggio 2018.

Il bilancio separato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 è il primo bilancio consolidato redatto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS; ai fini comparativi il bilancio al 31 dicembre 2016 è stato oggetto di conversione ai principi contabili internazionali IAS/IFRS in conformità a quanto disciplinato dall'IFRS 1 "Prima Adozione degli International Financial Reporting Standards"; a tale fine, è stata identificata quale data di transizione agli IFRS il 1° gennaio 2016 ("Data di Transizione").

Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Reporting Interpretations Committe (IFRIC), precedentemente denominate Standards Interpretations Committe (SIC) che, alla data di approvazione del Bilancio, siano state oggetto di omologa da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.

Il bilancio è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, ad eccezione delle partecipazioni in società controllate che sono stati valutate al fair value.

Relativamente alla forma dei prospetti contabili, la Società ha optato di presentare le seguenti tipologie di schemi contabili:

  • per lo schema di Stato Patrimoniale è stato adottato il criterio "corrente/non corrente";
  • per lo schema di Conto Economico è stato adottato lo schema con i costi classificati per natura;
  • lo schema "Altre componenti di conto economico complessivo" evidenzia le componenti del risultato economico imputate direttamente al patrimonio netto;
  • per la variazione del patrimonio netto si riporta un prospetto che evidenzia separatamente il risultato di esercizio ed ogni altra eventuale variazione non transitata a conto economico ma imputata direttamente al patrimonio netto;
  • per il rendiconto finanziario è stato adottato lo schema per area di formazione dei flussi di cassa predisposto secondo il metodo indiretto.

Si precisa che i rapporti intervenuti con parti correlate relativi al conto economico e alla situazione patrimoniale-finanziaria sono esposti nelle note esplicative in considerazione della loro ridotta rilevanza.

La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio sono illustrate nel prosieguo della presente nota.

2.2 Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per rendere possibile il loro utilizzo; il costo non include oneri finanziari.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono direttamente imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all' ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi viene effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un'attività.

Si riportano di seguito le aliquote di ammortamento per le singole categorie di impianti e macchinari, applicate dalla Società sulla base della vita utile:

Categoria Aliquota
Impianti e Macchinari 15%
Macchine d'ufficio elettroniche 20%
Impianti telefonici 15%
Telefoni cellulari 20%
Mobili e arredi 12%
Insegne 7,50%

2.3 Leasing finanziari e operativi

Gli impianti e macchinari posseduti in virtù di contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti alla Società i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono riconosciuti come attività al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l'eventuale somma da pagare per l'esercizio dell'opzione di acquisto.

I beni sono ammortizzati applicando il criterio e le aliquote in seguito indicate per le immobilizzazioni materiali, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento sarà rappresentato dalla durata del contratto di locazione.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile.

La Società ha sottoscritto principalmente contratti di tipo operativo, mentre i contratti di leasing finanziario sottoscritti non hanno impatti rilevanti ai fini dell'esposizione degli effetti in bilancio ai sensi dello ias 17.

2.4 Attività Immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.

I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi servizi e piattaforme costituiscono attività immateriali generate internamente e sono iscritti all'attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:

  • il costo attribuibile all'attività di sviluppo è attendibilmente determinabile;
  • vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica a rendere l'attività disponibile all' uso o alla vendita;
  • è dimostrabile che l'attività e in grado di produrre benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo di nuovi prodotti e servizi.

Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sono sottoposte alla verifica di congruità del valore ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo di ammortamento ed il metodo di ammortamento di un'attività immateriale a vita utile definita è riconsiderato almeno alla fine di ciascun esercizio. I cambiamenti nella vita utile attesa o delle modalità con cui i benefici economici futuri legati all'attività si realizzeranno sono rilevati attraverso il cambiamento del periodo o del metodo di ammortamento, a seconda dei casi, e sono considerati cambiamenti di stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) dell'esercizio nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

La vita utile stimata per le varie categorie di attività immateriali è di seguito riportata:

Categoria Aliquota
Costi di sviluppo 20%
Diritti
di
utilizzazione
delle opere dell'ingegno
33%
Marchi 10%
Altri immobilizzazioni 20%-33,33%

Gli utili o le perdite derivanti dall'eliminazione di un'attività immateriale sono misurati dalla differenza tra il ricavo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività immateriale, e sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato nell'esercizio in cui avviene l'eliminazione.

2.5 Avviamento

L'avviamento derivante dalla fusione di incorporazione di Crearevalore S.r.l., classificato tra le attività non correnti, è stato rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza dei corrispettivi corrisposti alle singole date di acquisizione, rispetto al fai value dlle attività nette identificabili acquisite e delle passività assunte. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico. Nella determinazione dell'avviamento conseguente all'operazione di fusione si è tenuto conto di quanto iscritto nell'ambito del precedente bilancio consolidato in quanto l'operazione di fusione è da ritenersi un'attività di riorganizzazione interna.

L'avviamento è considerato un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore, come previsto dallo IAS 36 di riferimento. Al fine della verifica per riduzione del valore (impairment test), l'avviamento acquisito nell'ambito di un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa "cash generating unit" o "CGU") da cui sono previsti benefici dalle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali attività.

L'eventuale riduzione di valore dell'avviamento è rilevata nel caso in cui il proprio valore recuperabile risulti inferiore al suo valore d'iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile s'intende il maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, e il relativo valore d'uso. Non è consentito il ripristino di valore dell'avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore. Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell'avviamento allocato alla CGU, l'eccedenza residua è allocata alle altre attività della CGU di riferimento, in proporzione del loro valore di carico. Se l'avviamento è stato allocato ad una CGU e la Società dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività

dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice dei flussi di cassa.

2.6 Perdita di valore delle attività (impairment)

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (CGU) come previsto dalla IAS 36.

La citata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee.

Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.

La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

2.7 Attività finanziarie

Rilevazione iniziale e valutazione

Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, secondo i casi, tra le attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico, finanziamenti e crediti, attività finanziarie detenute fino alla scadenza, attività finanziarie disponibili per la vendita, o tra i derivati designati come strumenti di copertura, laddove la copertura sia efficace.

Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, al quale si aggiungono i costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione, tranne il caso di attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

L'acquisto o la vendita di un'attività finanziaria che ne richieda la consegna entro un periodo stabilito generalmente da regolamento o convenzioni del mercato (cd. vendita standardizzata o regular way trade) è rilevata alla data di contrattazione, vale a dire la data in cui la Società si è impegnata ad acquistare o vendere l'attività.

Valutazione successiva

Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in quattro categorie:

  • Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico;
  • Finanziamenti e crediti;
  • Investimenti posseduti sino alla scadenza;
  • Attività finanziarie disponibili per la vendita.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione e le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace, come definito nello IAS 39.

La Società non ha classificato alcuna attività finanziaria al fair value rilevato a conto economico. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico

sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, mentre le variazioni del fair value sono rilevate tra i proventi o tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) dell'esercizio.

I derivati incorporati contenuti nel contratto principale sono contabilizzati come derivati separati e rilevati al fair value, se le loro caratteristiche economiche e i rischi non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale, e quest'ultimo non è detenuto per la negoziazione o rilevato al fair value con variazioni imputate nel conto economico. Questi derivati incorporati sono valutati al fair value con le variazioni di fair value rilevate nel conto economico. Una rideterminazione avviene solo nel caso in cui intervenga un cambiamento dei termini del contratto che modifica significativamente i flussi di cassa altrimenti attesi o una riclassifica di un'attività finanziaria a una categoria diversa dal fair value a conto economico.

Finanziamenti e crediti

Finanziamenti e crediti sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso d'interesse effettivo (TIE), dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso d'interesse effettivo. Il tasso d'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato come oneri finanziari. Questa categoria normalmente include i crediti commerciali e gli altri crediti.

Investimenti posseduti sino alla scadenza

Le attività finanziarie che non sono strumenti derivati e che sono caratterizzate da pagamenti a scadenza fissa o determinabile, sono classificate tra gli "investimenti detenuti fino a scadenza" laddove vi sia l'intenzione e la capacità di mantenerle in portafoglio fino a scadenza. Dopo la rilevazione iniziale, gli investimenti finanziari detenuti fino a scadenza sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, usando il metodo del tasso d'interesse effettivo, dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali

sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso d'interesse effettivo. Il tasso d'interesse effettivo è compreso tra i proventi finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato. Le svalutazioni sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato tra gli oneri finanziari.

La Società non deteneva investimenti di questo tipo al 31 dicembre 2017.

Attività finanziarie disponibili per la vendita

Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono una categoria residuale che riguarda solo le attività non classificate nelle tre precedenti. Sono incluse nelle attività non correnti a meno che gli amministratori non abbiano intenzione di disporne entro i 12 mesi successivi alla data di riferimento.

Gli acquisti e le vendite degli investimenti sono contabilizzati alla data dell'operazione, che è la data in cui la Società si è impegnata ad acquistare o a vendere l'attività.

Gli utili e le perdite non realizzati, che derivano dai cambiamenti del fair value dei titoli non monetari classificati come disponibili per la vendita, sono rilevati nel conto economico complessivo. Quando tali titoli sono venduti o svalutati, le rettifiche accumulate del fair value sono rilevate nel conto economico come utili e perdite su investimenti in titoli.

Gli investimenti per tutte le attività finanziarie non registrate al fair value attraverso il conto economico sono rilevati inizialmente al fair value maggiorato degli oneri relativi alla transazione. Gli investimenti vengono eliminati contabilmente quando il diritto ai flussi di cassa si estingue oppure quando vengono trasferiti a terzi tutti i rischi ed i benefici della proprietà dell'attività finanziaria.

Il fair value degli investimenti quotati è determinato con riferimento alla quotazione di borsa rilevata al termine delle negoziazioni alla data di riferimento. Per un'attività finanziaria senza un mercato attivo e per i titoli sospesi dalla quotazione, la Società stabilisce il fair value attraverso tecniche di valutazione. Tali tecniche comprendono l'uso di operazioni recenti tra parti indipendenti ed informate, il riferimento al fair value di un altro strumento sostanzialmente simile, l'analisi dei flussi di cassa attualizzati e i modelli di valutazione delle opzioni, considerando le caratteristiche specifiche dell'emittente.

La Società valuta, ad ogni data di bilancio, se vi è l'obiettiva evidenza che un'attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie abbia perso valore. Se tale evidenza esiste, per le attività finanziarie disponibili per la vendita, l'ammontare della perdita – misurato come differenza tra il costo di acquisto e il fair value corrente meno le relative perdite di valore imputate precedentemente nel conto economico – è stornato dal patrimonio netto e imputato a conto economico. Le perdite di valore imputate a conto economico in riferimento a strumenti rappresentativi del patrimonio netto non vengono recuperate attraverso successivi accrediti al conto economico.

Partecipazioni in Società controllate – Attività finanziarie

Le partecipazioni detenute in società controllate sono valutate al fair value in conformità a quanto previsto dallo IAS 39 per le attività finanziarie disponibili per la vendita (Available for Sale Financial Assets- AfS), categoria di attività finanziaria residuale dello IAS 39.

La rilevazione inziale delle partecipazioni viene effettuata al costo di acquisto, in quanto ritenuto rappresentativo del fair value della quota di interessenza nel patrimonio netto della partecipata; i costi accessori di acquisto sono portati ad incremento del fair value.

Le variazioni positive o negative di fair value alla data di riferimento del bilancio sono imputate alle "Altre componenti di conto economico complessivo – OCI" con contestuale alimentazione di una specifica riserva di patrimonio netto.

Tuttavia se le riduzioni di fair value sono conseguenti ad un impairment test che identificano perdite di valore della partecipazioni, la riduzione è imputata immediatamente a conto economico; in tale circostanza sono trasferiti a conto economico eventuali precedenti movimenti negativi della specifica riserva derivanti da riduzioni di fair value.

La determinazione di fair value rispecchia la gerarchia prevista dallo Ifrs 13 e tiene in considerazione prezzi quotati in mercati attivi per attività simili (livello 1) o tecniche di valutazione derivanti da dati osservabili di mercato (livello 2); in assenza di tali circostanze si fa ricorso a specifiche tecniche di valutazione (livello 3) soltanto nel caso in cui la stima del fair value possa essere determinata in modo attendibile. Le tecniche utilizzate derivano da valutazioni determinate in base all'attualizzazione dei flussi di cassa prospettici e dal loro confronto coi metodi basati sui multipli; in tali circostanze i business plan utilizzati sono

oggetto di approvazione da parte dei Consigli di Amministrazione della Società e della Società controllata.

Nell'ambito della prossima adozione dello Ifrs 9 verrà esercita l'opzione di classificare le partecipazioni in società controllate all'interno delle attività finanziarie valutate al fair value rilevato fra le "Altre Componenti di conto economico complessivo – FVTOCI" confermando il modello valutativo esposto.

Cancellazione di attività finanziarie

Un'attività finanziaria è cancellata quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza della Società.

Perdita di valore di attività finanziarie

La Società verifica ad ogni data di bilancio se un'attività finanziaria, o gruppo di attività finanziarie, ha subito una perdita di valore. Esiste una perdita di valore quando dopo la

rilevazione iniziale sono intervenuti uno o più eventi che hanno un impatto sui flussi di cassa futuri stimati dell'attività finanziaria o del gruppo di attività finanziarie, impatto che possa essere attendibilmente stimato. Le evidenze di perdita di valore possono includere indicazioni che un debitore o un gruppo di debitori si trovano in una situazione di difficoltà finanziaria, incapacità di far fronte alle obbligazioni, incapacità o ritardi nella corresponsione d'interessi o d'importanti pagamenti, probabilità di essere sottoposti a procedure concorsuali o altre forme di ristrutturazione finanziaria, e da dati osservabili che indichino un decremento misurabile nei flussi di cassa futuri stimati, quali cambiamenti in contesti o nelle condizioni economiche che si correlano a crisi finanziaria.

Per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato la Società ha innanzitutto valutato se sussistesse una perdita di valore per ogni attività finanziaria individualmente significativa, ovvero collettivamente per le attività finanziarie non individualmente significative. Laddove non vi siano evidenze di perdita di valore di attività finanziarie valutate singolarmente, significative o meno, l'attività è inclusa in un gruppo di attività finanziarie con caratteristiche di rischio di credito simile e viene valutata collettivamente ai fini della verifica della perdita di valore.

L'ammontare di qualunque perdita di valore identificata è misurato dalla differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati. Il valore attuale dei flussi di cassa è scontato al tasso d'interesse effettivo originario dell'attività finanziaria.

Il valore contabile dell'attività viene ridotto attraverso la contabilizzazione di un fondo svalutazione e l'importo della perdita è rilevato nel prospetto dell'utile/(perdita) dell'esercizio. Gli interessi attivi (registrati tra i proventi finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) continuano a essere stimati sul valore contabile ridotto e sono calcolati applicando il tasso d'interesse utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri ai fini della valutazione della perdita di valore. I finanziamenti e i relativi fondi svalutazione sono stornati quando non vi sia realistica prospettiva di un futuro recupero. Se, in un esercizio successivo, l'ammontare della svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo la rilevazione della svalutazione, tale svalutazione è aumentata o diminuita rettificando il fondo. Se un'attività stornata è poi recuperata, il valore recuperato è accreditato al prospetto dell'utile/(perdita) consolidato a riduzione degli oneri finanziari.

Riguardo al valore di un'attività o un gruppo di attività finanziarie disponibili per la vendita, la Società valuta ad ogni data di bilancio se vi sia obiettiva evidenza di riduzione di valore.

2.8 Attività e passività non correnti destinate alla dismissione

In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:

  • l'attività è immediatamente disponibile per la vendita;
  • la vendita è altamente probabile entro un anno;
  • il management è impegnato nella vendita;
  • si hanno a disposizione prezzi e quotazioni ragionevoli;
  • è improbabile il cambiamento del piano di dismissione;
  • c'è la ricerca attiva di un compratore.

Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.

2.9 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono la cassa, i conti correnti bancari, i depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine e ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni della data di originaria acquisizione e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

2.10 Capitale Sociale

Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.

Le passività finanziarie inclusive di uno strumento finanziario composto che risulta scindibile in una componente di passività finanziaria e in una componente di patrimonio netto hanno comportato la valutazione separata della componente patrimoniale e la valutazione della residua passività al costo ammortizzato. Tale circostanza è stata utilizzata i fini della valutazione dei prestiti obbligazionari convertibili emessi a fronte dei quali la componente patrimoniale è stata isolata e valutata separatamente a ciascuna data di emissione.

2.11 Passività finanziarie

Rilevazione e valutazione iniziale

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, garanzie concesse e strumenti finanziari derivati.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico.

Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle sostenute ai fini della loro rivendita nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti

che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IAS 39. I derivati incorporati scorporati sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci.

Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato. Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dello IAS 39 sono soddisfatti.

Passività per finanziamenti

Dopo la rilevazione iniziale, le passività per finanziamenti sono valutate con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita).

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) di eventuali differenze tra i valori contabili.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

2.12 Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale), rappresentativo del loro valore di estinzione.

2.13 Benefici a dipendenti

Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni, ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.

2.14 Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento. L'iscrizione dei fondi avviene quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima dell'onere per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella

determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell'esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all'obbligazione. L'incremento del valore del fondo determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo è contabilizzato quale onere finanziario.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

2.15 Riconoscimento dei ricavi

Prestazione di servizi

I ricavi relativi alla prestazione di servizi vengono rilevati in base allo stato di effettivo completamento del servizio alla data di riferimento del bilancio e sono rappresentati al netto di sconti e abbuoni. In particolare, le prestazioni delle attività pubblicitarie vengono rilevate sulla base dell'effettivo erogato.

2.16 Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.

Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.

2.17 Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti al momento dell'acquisizione del bene o servizio. Le spese per provvigioni della rete di vendita relative ad un nuovo contratto vengono imputate a conto economico contestualmente e in modo correlato all'iscrizione del ricavo del servizio venduto e in funzione dell'erogazione del servizio stesso.

2.18 Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.

2.19 Imposte

Le imposte correnti e il beneficio fiscale dell'esercizio sono valutati per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio. Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio netto sono rilevate anch'esse a patrimonio netto e non nel prospetto dell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Le imposte differite sono calcolate applicando il cosiddetto "liability method" alle differenze temporanee alla data di bilancio tra i valori fiscali delle attività e delle passività e i corrispondenti valori di bilancio. Le imposte anticipate, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le imposte differite e anticipate sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte, sulla base delle aliquote fiscali in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di bilancio.

Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.

Le imposte correnti, differite e anticipate sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto nei cui casi anche il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le imposte sono compensate quando sono applicate dalla medesima autorità fiscale e vi è un diritto legale di compensazione.

2.20 Utile/(perdita) per azione

Base

L'utile/(perdita) per azione è calcolato quale rapporto tra il risultato economico della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie.

Diluito

L'utile/(perdita) diluito per azione è calcolato quale rapporto tra il risultato economico della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo, mentre il risultato economico è rettificato per tenere conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

2.21 Giudizi e stime contabili significativi

La predisposizione del bilancio in conformità con gli IFRS richiede, da parte degli amministratori, l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, trovano fondamento in valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi rilevati in bilancio, e l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Di seguito sono brevemente elencate le voci che richiedono maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari.

Avviamento

La valutazione che l'avviamento sia iscritto a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede di testare la tenuta del valore degli avviamenti suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Nella determinazione di tale valore gli amministratori si sono avvalsi di perizie redatte da professionisti esterni indipendenti. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i rispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività della Società tenendo in considerazione dati osservabili nei mercati finanziari.

Fondo svalutazione crediti commerciali

Il fondo svalutazione crediti riflette la miglior stima degli amministratori circa le perdite relative al portafoglio crediti nei confronti della clientela. Tale stima si basa sulle perdite attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle azioni di recupero intraprese.

Fondi rischi e oneri

A fronte dei rischi legali e fiscali sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dagli amministratori. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero pertanto avere effetti significativi rispetto alle stime correnti effettuate dagli amministratori per la redazione dei bilanci della Società.

Imposte anticipate

Le imposte anticate sono determinate in base alla fiscalità netta sul saldo delle differenze temporanee deducibili e tassabili nei prossimi esercizi. Sono rilevate in presenza di una valutazione positiva in merito alla loro probabile recuperabilità sulla base degli utili fiscali attesi dai piani industriali pluriennali elaborati dal management. La stima degli utili fiscali è effettuata sulla base delle assunzioni di sviluppo del business pur in un contesto altamente concorrenziale.

2.22 Variazione ai principi contabili e nuovi principi contabili

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta a partire dal 1° gennaio 2017:

  • Emendamento allo IAS 7 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 29 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento.
  • Emendamento allo IAS 12 "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses" (pubblicato in data 19 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate nella valutazione di attività finanziarie della categoria "Available for Sale" al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri.

2.23 Nuovi principi contabili

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata al 31 dicembre 2017

IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016); è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • l'identificazione del contratto con il cliente;
  • l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • la determinazione del prezzo;
  • l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers sono state omologate dall'Unione Europea in data 6 novembre 2017.

Sulla base delle analisi ad oggi svolte, gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 15 non avrà un impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio.

IFRS 9 – Financial Instruments (pubblicato in data 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:

  • introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie (unitamente alla valutazione delle modifiche non sostanziali delle passività finanziarie);
  • con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici;
  • introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia).

Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

In considerazione della recente adozione degli IFRS, gli amministratori non hanno attualmente provveduto a isolare gli impatti dall'adozione del principio principalmente per ciò che riguarda il modello di stima delle perdite su crediti basato sulle expected losses in luogo delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39.

IFRS 16 – Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno già applicato l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers.

In considerazione della recente adozione degli IFRS, gli amministratori non hanno attualmente provveduto a isolare gli impatti dall'adozione del nuovo principio principalmente per ciò che riguarda i contratti di locazione delle sedi aziendali in essere con i locatori.

IFRS 9 "Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts" (pubblicato in data 12 settembre 2016). Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall'attività di assicurazione, le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9 (dal 1° gennaio 2018) alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione da parte dello IASB dell'attuale

principio IFRS 4 con il nuovo principio attualmente in fase di predisposizione, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie.

Gli amministratori non ritengono che tale principio si a applicabile alla realtà aziendale.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento della presente Relazione finanziaria gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di questo principio.

Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cashsettled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equitysettled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018.

Gli amministratori non si attendono effetti significativi sul bilancio dall'adozione di queste modifiche in quanto non applicabili a situazioni in essere

Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", pubblicato in data 8 dicembre 2016 (tra cui IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of shortterm exemptions for first-time adopters, IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice, IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard) che integrano parzialmente i principi preesistenti. La maggior parte delle modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di tali emendamenti.

Interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration" (pubblicata data 8 dicembre 2016). L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di queste modifiche.

Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property" (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di queste modifiche.

In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito.

Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.

La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di questa interpretazione.

Emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation (pubblicato in data 12 ottobre 2017). Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test "SPPI" anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di queste modifiche.

Emendamento allo IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures" (pubblicato in data 12 ottobre 2017)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di queste modifiche.

Documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle", pubblicato in data 12 dicembre 2017 (tra cui IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements – Remeasurement of previously held interest in a joint operation, IAS 12 Income Taxes – Income tax consequences of payments on financial instruments classified as equity, IAS 23 Borrowing costs Disclosure of Interests in Other Entities – Borrowing costs eligible for capitalisation) che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di tali emendamenti.

Emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" (pubblicato in data 11 settembre 2014). Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10 relativo alla valutazione dell'utile o della perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

Situazione Patrimoniale Finanziaria

Di seguito si riportano i commenti alle voci di stato patrimoniale per la Società PRISMI S.p.A. e si allega, in calce alla note illustrative , la situazione patrimoniale finanziaria e conto economico della Crearevalore srl al 31 dicembre 2016 predisposti in base ai principi contabili internazionali.

Attività non correnti

1. Attività immateriali ( nota 1 s )

La voce "Attività immateriali" riporta un saldo al 31 dicembre 2017 pari a 652.023 Euro verso un saldo di 564.452 Euro al 31 dicembre 2016 e afferisce ad attività a vita utile definita. Di seguito si riporta la specifica della composizione ad inizio esercizio e delle variazioni intervenute nel corso dell'esercizio.

Voce di bilancio 31/12/2016 incrementi decrementi 31/12/2016
Crearevalore
apporto da
fusione
31/12/2017
Costo storico 16.595 2.701 19.296
Ammortamenti cumulati -
16.595
-
2.701 -
19.296
-
Costi di impianto e di ampliamento - - - - -
Costo storico 1.035.895 50.333 290.869 1.377.097
Ammortamenti cumulati -
847.458
-
150.180 -
290.870 - 1.288.508
-
Costi di sviluppo 188.437 50.333 - 150.180 - 88.590
Costo storico 316.655 43.282 359.937
Ammortamenti cumulati -
309.614
-
4.651 -
43.222 - 357.487
-
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione
delle opere dell'ingegno
7.041 - -
4.651
60 2.450
Costo storico 831.329 1.650 150.750 983.729
Ammortamenti cumulati -
827.187
-
16.305 -
14.624 - 858.116
-
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 4.142 1.650 - 16.305 136.126 125.613
Costo storico 156.068 119.421 - 275.489
Ammortamenti cumulati - - -
-
Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti 156.068 119.421 - - 275.489
Costo storico 811.111 75.312 170.504 1.056.927
Ammortamenti cumulati -
602.346
-
124.196 -
170.504 - 897.046
-
Altre immobilizzazioni immateriali 208.765 75.312 - 124.196 - 159.881
Totale immobilizzazioni immateriali 564.452 246.716 - 295.332 136.186 652.023
Voce di bilancio 01/01/2016 incrementi decrementi altre movimenti 31/12/2016
Costo storico 1.131.079 75.540 1.206.619
Ammortamenti cumulati -
741.854
-203.185 -
945.039
rettifiche ias/ifrs -
389.225
127.645 - 261.580
Costi di impianto e di ampliamento - 75.540 - 203.185 127.645 -
Costo storico 1.083.664 10.500 1.094.164
Ammortamenti cumulati -
765.251
-140.477 -
905.728
rettifiche ias/ifrs
Costi di sviluppo 318.413 10.500 - 140.477 - 188.437
Costo storico 302.821 13.834 316.655
Ammortamenti cumulati -
257.836
-51.778 -
309.614
rettifiche ias/ifrs
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione
delle opere dell'ingegno
44.985 13.834 - 51.778 - 7.041
Costo storico 830.729 600 831.329
Ammortamenti cumulati -
826.380
-
807
-
827.187
rettifiche ias/ifrs -
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 4.349 600 - 807 - 4.142
Costo storico - 434.156 0 434.156
rettifiche ias - -278.088 -278.088
Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti - 434.156 0 -278.088 156.068
Costo storico 853.957 30.000 883.957
Ammortamenti cumulati -
444.225
-
163.335
-
607.560
rettifiche ias/ifrs -
124.707
57.075 - 67.632
Altre immobilizzazioni immateriali 285.025 30.000 - 163.335 57.075 208.765
Totale immobilizzazioni immateriali 652.772 564.630 - 559.582 - 93.368 564.452

Si riportano di seguito la composizione dei saldi al 31 dicembre 2017 delle voci più significative appartenenti alle immobilizzazioni immateriali con loro breve descrizione :

Costi di impianto e ampliamento

La voce è stata azzerata in ottemperanza al principio contabile Ias 38 che prevede l'iscrizione ad attività immateriali delle sole poste che soddisfino i requisiti di identificabilità, controllo e esistenza di benefici economici futuri definiti.

Nella voce erano ricomprese principalmente i costi di transizione relativi alle operazioni sul capitale avvenute in esercizi precedenti e i costi relativi l' ampliamento della rete commerciale

ovvero le spese di formazione per personale interno dedicato all'ampliamento della capacità operativa e/o commerciale della Società.

Costi di sviluppo

In sintesi, la descrizione dei progetti iscritti nella voce :

Descrizione Costi di Sviluppo Saldo iniziale Incrementi Decrementi Saldo finale
Web Reputation 94.927 -94.928
Sistemi CMS di produzione 4.120 -
4.121
Piattaforma App 54.244 -
25.624
28.620
Prodotto "Consodata" 11.673 -
5.835
5.838
"Sales App 1° Fase" 17.549 -
7.719
9.830
Implementazione database Consodata e software call center 4.124 -
1.650
2.474
Progetto Product Manager e adeguamento Cookies 1.800 -
1.220
580
Progetto market place ( apporto fusione) 50.333 - 9.084 41.250
Totali 188.437 50.333 - 150.181 88.590

Piattaforma App

La voce accoglie i costi ad utilità pluriennale sostenuti per l'implementazione di una piattaforma in grado di realizzare, in maniera standardizzata, applicazioni per i clienti. La piattaforma è in grado di poter realizzare applicazioni in maniera veloce e semplice, con possibilità di personalizzare grafica e contenuti.

Il processo di ammortamento si sviluppa in un arco temporale di 5 anni.

Prodotto "Consodata"

Sono stati capitalizzati i costi di progettazione e realizzazione di una piattaforma per l'indicizzazione sui motori di ricerca di una struttura composta da un portale dotato di schede informative per i singoli inserzionisti. Tramite l'utilizzo della piattaforma l'indicizzazione delle singole schede risulta veloce e semplice.

Il prodotto, originariamente creato per un singolo cliente, può tuttavia rivestire, con modesti adattamenti, interesse generalizzato sul mercato.

L'ammortamento avviene nell'arco di cinque esercizi ad aliquote costanti.

Sales App 1 Fase

La voce accoglie i costi di implementazione di una applicazione per tablet e smartphone dedicata alla forza vendita. L'applicazione permette ad ogni agente di disporre di un'area informativa contenente listini aggiornati, schede prodotti, referenze e di un'area interfacciata con il CRM aziendale che permette di visionare i propri appuntamenti, digitare l'esito degli appuntamenti e interfacciarsi con il sistema informativo aziendale.

L'ammortamento avviene nell'arco di cinque esercizi ad aliquote costanti.

Implementazione database Consodata e software call center

Sono compresi nella voce i costi del personale impiegato nel corso del secondo semestre 2014 nello sviluppo degli adattamenti alle esigenze aziendali della banca dati Consodata, meglio descritta oltre, e nell'implementazione di un software.

L'ammortamento avviene sulla base di aliquote annuali del 20%.

Progetto Product Manager e adeguamento Cookies

Aggiornamento dei software di produzione "Product Manager" finalizzato all'adeguamento sulla nuova normativa di privacy e Cookies.

L'ammortamento avviene sulla base di aliquote annuali al 20%.

Progetto di Marketplace

Il progetto ha come obiettivo la creazione di una piattaforma web ovvero un nuovo canale digitale che permetta alla clientela di sviluppare la propria attività di vendita sia che abbiano già un sito e-commerce o meno; le attività relative al progetto sono iniziate in capo alla controllata Crearevalore srl, ora fusa per incorporazione, già nel corso dell' esercizio precedente.

I progetti Web Reputation e Sistemi Cms di produzione hanno terminato nell'esercizio in chiusura il loro periodo di ammortamento.

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

Il saldo pari a 125.613 Euro risulta principalmente quale apporto della fusione per incorporazione di CreareValore srl ovvero del marchio Crearevalore acquisito in data 23 febbraio 2016 dalla incorporata.

Il processo di ammortamento prevede l'applicazione dell'aliquota al 10%.

Immobilizzazioni in corso e acconti

La voce che riporta un saldo al 31 dicembre 2017 pari a 275.489 Euro risulta dai seguenti incrementi in corso di esercizio e relativi alle attività di svolgimento dei progetti descritti più dettagliatamente in Relazione sulla Gestione al paragrafo dedicato alle attività di Ricerca e Sviluppo.

Descrizione Immobilizzazioni in corso e acconti Incrementi
Progetto B2B 25.737
Progetto Cms 18.435
Progetto Preventivatore 21.248
Progetto New Area demo 12.257
Progetto Lead generation 41.743
Totale 119.420

I primi tre progetti hanno visto l'inizio delle attività nel corso del 2017, viceversa i progetti New Area Demo e Lead generation sono incrementativi rispetto le attività iniziate già nell'esercizio precedente.

Altre immobilizzazioni immateriali

La voce comprende:

  • per Euro 60.008 a seguito delle spese sostenute in esercizi precedenti per l'implementazione del software gestionale /Erp Navision
  • per Euro 49.000 relativi a costi per acquisizione del data base Omnitarget BtoB Consodata
  • per Euro 50.873 quali costi per l'implementazione di software per la gestione degli appuntamenti della rete commerciale ( progetto Rebelnet) iniziato nel corso dell'esercizio precedente e terminato a chiusura esercizio.

Alcune voci ricomprese nella voce attività immateriali ed iscritte in esercizi precedenti, quali Migliorie su beni di terzi e oneri per emissioni obbligazionarie, sono stati correttamente contabilizzati secondo quanto dettato dai principi contabili in adozione per la redazione del bilancio e nell'ambito della transizione a partire dalla data di prima applicazione (01 gennaio 2016).

Per le voci sopra descritte, il processo di ammortamento prevede l'applicazione dell'aliquota al 20% o 33,33%.

2. Avviamento ( nota 2 s )

La voce Avviamento pari ad Euro 1.150.555 è conseguente all'effetto della fusione per incorporazione della controllata Crearevalore srl ed è iscritto in continuità con il valore rilevato nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 poiché l'operazione è identificabile quale riorganizzazione interna del gruppo e non come business combination così come definita dall' IFRS 3.

L'avviamento è stato sottoposto ad impairment test dal quale non sono emersi elementi che potrebbero far presumere perdite durevoli di valore. Le stime del fair value sono state attuate con l'utilizzo e il confronto tra i risultati derivanti dall'applicazione del metodo dei multipli e DCF. In merito ai parametri utilizzati nelle valutazioni con il metodo dei DCF si segnala l'utilizzo di un tasso di attualizzazione pari al 14,7% per i flussi di cassa stimati su un orizzonte temporale di 3 anni e un tasso di attualizzazione del valore terminale pari al 15,10%.

3. Immobilizzazioni materiali ( nota 3 s )

La voce Immobilizzazioni materiali è pari a 119.786 Euro; la composizione e le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio e nel precedente esercizio sono esposte di seguito.

Immobilizzazioni
materiali
31/12/2016 incrementi decrementi saldo
31/12/2016
Crearevalore
apporto da
fusione
31/12/2017
Costo storico 4.288 -4288
Ammortamenti
cumulati
-
4.231
4.231
Impianti e
macchinari
57 -57 0
Costo storico 309.004 46.654 23.244 355.658
Ammortamenti
cumulati
-180.486 -61.034 17.596 -180.486
Altri beni 128.518 46.654 - 61.034 5.648 119.786
Costo 313.292 46.654 -4.288 23.244 355.658
Ammortamenti
cumulati
-184.717 0 -56.803 17.596 -180.486
Totali 128.576 46.654 - 61.091 5.648 119.786
Immobilizzazioni
materiali
01/01/2016 incrementi decrementi altri movimenti 31/12/2016
Costo storico 4.288 4.288
Ammortamenti
cumulati
-
3.693
-
538
-
4.231
Impianti e
macchinari
595 -538 57
Costo storico 260.318 48.686 0 309.004
Ammortamenti
cumulati
-136.538 -43.948 0 -180.486
Altri beni 123.780 48.686 - 43.948 - 128.518
Costo storico 264.606 48.686 0 0 313.292
Ammortamenti
cumulati
-140.231 0 -44.486 0 -184.717
Totali 124.375 48.686 - 44.486 - 128.576

Le principali variazioni afferiscono ad acquisti effettuati nel corso dell'esercizio 2017 per la categoria "Altri beni" e nello specifico per macchine elettroniche per ufficio.

Il decremento rappresenta unicamente l'ammortamento.

La costante necessità di mantenere dotazioni hardware all'avanguardia evitando nel contempo l'onerosità della gestione interna di un parco cespiti, induce la Società ad utilizzare formule di locazione operativa. Ciò vale anche per la gestione del parco auto aziendale ricorrendo al noleggio a lungo termine.

4. Partecipazioni ( nota 4 s )

Si riportano le informazioni sulle Partecipazioni in imprese controllate in essere al 31 dicembre 2017

Denominazione Città, se
in Italia, o
Stato
estero
Codice
fiscale (per
imprese
italiane)
Capitale
Sociale
in euro
Utile
(Perdita)
ultimo
esercizio
in euro
Patrimonio
netto in
euro
Quota
posseduta
in euro
Quota
posseduta
in %
Valore a bilancio
o corrispondente
credito
Wellnet srl Milano
(Mi)
4784670962 41.000 -164.831 757.774 671.842 88,66% 2.830.913
Ingrandimenti srl Legnano
(Mi)
7692770964 10.000 -62.815 -50.786 -25.901 51,00% 0
PRISMI ch sagl Lugano CHE
136.493.669
iva
18.580 -19.934 -2.822 -2.822 100,00% 0
Totale 2.830.913

Le variazioni intercorse nell'esercizio sono esposte nel seguente prospetto:

Partecipazioni Saldo
iniziale
Incrementi per
acquisizioni
Riclassifiche Rivalutazioni
effettuate
nell'esercizio
Oneri di conto
economico
Saldo
finale
Partecipazioni in:
a)
Imprese
controllate
2.552.853 828.773 -
1.427.505,00
900.472 -
23.680
2.830.913
b)
Imprese
collegate
c)
Imprese
controllanti
d) Altre imprese

Il dettaglio del valore delle partecipazioni di inizio esercizio è il seguente:

Denominazione Quota
posseduta in %
Valore a
bilancio
31/12/2016
3Ding Consulting
SRL
51% 302.148
2 The Point PSM
SRL
51% 795.958
Crearevalore
SRL
99% 1.454.748
Totale 2.552.853

Nel corso dell'esercizio 2017 sono avvenute le seguenti operazioni con effetti sui valori iscritti in bilancio alla voce Partecipazioni:

Incrementi per
acquisizioni
Quota
acquisita
Costo
d'acquisizione
Data di
acquisizione
PRISMI ch 100% 18.580 maggio 2017
3Ding Consulting srl 44% 161.500 novembre 2017
2The Point psm srl 49% 153.000 novembre 2017
Ingrandimenti srl 51% 5.100 ottobre 2017
Wellnet srl 80% 472.000 novembre 2017
Crearevalore srl 1% 18.593 maggio 2017
Totale 828.773

Le acquisizioni effettuate rientrano nell'ambito del programma di riorganizzazione del gruppo e delle attività svolte dalle singole realtà operative.

Il processo di riorganizzazione è conseguente all'analisi delle esigenze del mercato e ai servizi offerti delle singole realtà operative.

I servizi offerti dal PRISMI sono rivolti ad una platea di clienti costituiti dalle PMI a cui sono forniti servizi standardizzati e da imprese di media dimensione che fruiscono di servizi sviluppati e studiati a fronte di esigenze specifiche della clientela.

Tali servizi sviluppati su richiesta erano fornite in precedenza da PRISMI e dalla controllata Crearevalore con professionalità sviluppate separatamente. Al fine di creare maggiori sinergie operative nell'attività di produzione e sviluppo di tali servizi, beneficiando del maggiore confronto e interscambio delle risorse professionali delle due società, e di contenimento dei costi strutturali, si è provveduto ad effettuare la fusione per incorporazione di Crearevalore in PRISMI.

Il valore riportato nelle Riclassifiche afferisce al precedente valore della partecipazione in Crearevalore srl al 31 dicembre 2016 e successivamente elisa in sede di fusione con conseguente iscrizione dell'Avviamento il cui valore è corrispondente a quanto esposto nel bilancio consolidato dell'esercizio 2016, in considerazione del fatto che l'operazione rappresenta una riorganizzazione interna al Gruppo.

Più articolata si presenta la seconda operazione di riorganizzazione che è conseguente: alle opportunità presentatasi alla società a fronte delle attività di ricerca e valutazione di nuove acquisizioni e all'analisi delle potenziali sinergie dell'acquisizione allo studio rispetto alle realtà del Gruppo. Nello specifico in fase di acquisizione di Wellnet S.r.l., la stessa aveva dimostrato di possedere un parco clienti di grandi dimensioni particolarmente interessante a cui venivano forniti principalmente servizi di consulenza in ambito informatico, caratteristica in gran parte presente nelle società controllate 3Ding Consulting srl e 2the Point PSM srl. Conseguentemente è stato deciso, anche con l'approvazione dei soci di minoranza un percorso di riorganizzazione delle partecipazioni che viene nel seguito descritto rispetto al quale sono sostanzialmente contestuali le acquisizioni delle residue quote di minoranza nella società precedentemente controllate e l'acquisizione di Wellnet. La partecipazione detenuta in Wellnet S.r.l. post fusione costituisce una entità focalizzata nel fornire servizi di consulenza a medie e grandi imprese nonché alle pubbliche amministrazioni.

Gli incrementi esposti nella tabella hanno riguardato gli step up di acquisizioni di ulteriori quote partecipative per le società già controllate 3Ding Consulting srl e 2the Point PSM srl (rispettivamente per il 44% e 49%) nonché la nuova acquisizione dell'80% di Wellnet srl . Nell'ambito del processo illustrato in precedenza l'esigenza di concentrare l'offerta di servizi di consulenza di comunicazione digitale a clientela di medie grandi dimensioni ha comportato che in data 27 dicembre 2017 si sia perfezionata, con iscrizione nei competenti registri di imprese dell'atto, la fusione per incorporazione delle due menzionate controllate nella nuova acquisita Wellnet srl. La fusione ha portato la percentuale di partecipazione della PRISMI S.p.A in Wellnet srl ad un 88,66% per effetto del concambio. Le quote di partecipazioni sono state iscritte inizialmente al costo d'acquisto in quanto rappresentativo dei rispettivi fair value alle date di acquisizione.

Per Ingrandimenti srl il valore di acquisizione corrisponde al valore nominale del capitale sociale pro-quota. La partecipazione in Primi Ch è stata sottoscritta in sede della sua costituzione.

A fine esercizio la valutazione delle partecipazioni al fair value ha determinato i seguenti effetti patrimoniali ed economici.

Le rivalutazioni per un importo pari a Euro 900.472 si riferiscono esclusivamente alla controllata Wellnet srl e sono conseguenti alla valutazione, di livello 3 come esposto nei principi contabili di bilancio, effettuata sulla base dei dati esposti nel Piano Industriale della stessa Società ed approvato in data 18 gennaio 2018 dal Consiglio d'Amministrazione. Il metodo per la determinazione del fair value si riconduce ai principali metodi finanziari di valutazione ovvero il DCF e il metodo dei multipli: nel primo caso i dati prospettici puntuali su un arco temporale di 5 anni (2018-2022) sono stati attualizzati ad un wacc pari al 14,73% e il valore terminale al 15,10%, nel secondo caso è stato applicato un multiplo Ebitda pari a 5,5 sull'Ebitda stimato al 2018. In via prudenziale è stato considerato il minore tra i due valori ritenendo pertanto che la valutazione si basi su elementi attendibili.

Le altre partecipazioni in controllate hanno determinato oneri di conto economico, in considerazione dei loro andamenti economici illustrati in tabella per le due controllate, per un importo pari ad Euro 23.680 e sono da ricondursi alle controllate Ingrandimenti srl e PRISMI CH rispettivamente per Euro 5.100 e Euro 18.580 quali azzeramenti della partecipazione. Inoltre, il conto economico recepisce la quota di pertinenza del patrimonio netto negativo a fronte del quale sono state iscritte altre passività correnti in considerazione delle prossime ricapitalizzazioni previste nell'esercizio 2018.

5. Imposte anticipate ( nota 5 s )

Le imposte anticipate ammontano ad Euro 2.907.844 al 31 dicembre 2017 rispetto ad un valore pari a 2.797.581 al 31 dicembre 2016 . La movimentazione è riportata in tabella con indicazione degli apporti della fusione per incorporazione della Crearevalore srl e del passaggio ai principi contabili internazionali:

Imposte anticipate Bilancio
31/12/ 2016
Fusione
CV
Conto
Economico
2017
Bilancio 31/12/2017
Differenze Imposta Differenze Imposta Differenza Differenza Imposta Imposta Differenze Imposta
Descrizione Aliquota temporanee anticipate temporanee anticipate temporanea temporanea anticipata (anticipata) temporanee anticipate
(differite) (differite) sorta assorbita sorta assorbita (differite)
Interessi indeducibili 24,0% - - - - -
Spese di rappresentanza 27,9% 1.777 496 36.772 9.171 - 38.549 9.667
Fondo amm.to marchi ed
avviamento
27,9% 110.131 30.728 6.675 1.665 7.515 - 34.672 2.097 - 9.673 89.649 24.816
Fondo svalutazione crediti 24,0% 2.282.935 583.930 76.563 19.095 579.982 - 784.521 139.196 - 188.285 2.154.959 553.935
Perdita fiscale 24,0% 8.196.033 1.967.048 670.338 167.182 -
36.772
- - 8.825 8.829.599 2.125.405
Compensi amministr. 24,0% 25.795 6.191 50.176 12.514 40.000 - 74.820 9.600 - 17.957 41.151 10.348
Manutenzioni e riparaz. 24,0% 6.093 1.851 861 215 -
2.398
- - 576 4.556 1.490
Fondo indennità di clientela 27,9% 28.421 7.666 - - 28.421 7.666
Rettifiche ifrs 27,9% 607.300 169.603 27.757 7.744 -
186.832
- - 52.126 448.225 125.221
Rettifiche ifrs 24,0% 125.276 30.068 - 21.492 - 5.158 148.921 35.741 - 252.705 60.651
Altre rettifiche ifrs 1,2% - -
946.309
- - 11.356 - 946.309 - 11.356
Totale 11.383.761 2.797.581 847.650 212.427 776.418 - 2.066.324 186.633 - 288.798 10.941.505 2.907.844

La recuperabilità delle imposte anticipate è supportata dai risultati reddituali attesi e inclusi nel Piano Industriale 2018-2022 approvato in data 29 gennaio 2018 dal Consiglio d'Amministrazione della Società.

6. Attività finanziarie non correnti ( nota 6 s )

Di seguito si riporta le variazioni intercorse nell'esercizio per le attività finanziarie composte dalla sola voce dei Depositi cauzionali:

Attività finanziarie non correnti 31/12/2016 Incrementi Decrementi Riclassifiche 31/12/2017
Depositi cauzionali 233.700 46.517 280.217

Il saldo riportato ricomprende i depositi cauzionali derivanti dai contratti di noleggio auto e gli anticipi su canoni di locazione dell'immobile della sede legale della Società e restituibili al termine del contratto (31 dicembre 2022) per un importo pari a Euro 170.000.

Gli incrementi afferiscono principalmente agli apporti da fusione per Euro 39.359 relativi a depositi per contratti di noleggio auto , contratti di locazione immobili e da cauzioni connesse alla cessione di contratti pro- solvendo verso una società di noleggio operativo . Il residuo incremento per Euro 7.158 si riferisce ai nuovi contratti di noleggio auto dell'esercizio 2017.

7. Altre attività non correnti ( nota 7 s )

La voce Altre attività non correnti è pari a Euro 927.098 al 31 dicembre 2017 verso un importo pari a Euro 797.229 al 31 dicembre 2016. La composizione e le variazioni sono riportate in tabella :

Altre attività non correnti 31/12/2016 Incrementi Decrementi Riclassifiche 31/12/2017
Crediti vs fornitori oltre 12 mesi 797.229 -108.917 688.312
Risconti attivi pluriennali 187.111 187.111
Altri crediti vs fornitori 51.675 51.675
Totali 797.229 187.111 -108.917 51.675 927.098

La prima voce accoglie principalmente crediti vs fornitori oltre 12 mesi per anticipi ad agenti, capi area e collaboratori commerciali riconosciuti in esercizi precedenti. Tali anticipi sono tipicamente compensati da fatture da ricevere alla chiusura del mandato di agenzia o chiusura

del rapporto con la controparte. Nel corso dell'esercizio la variazione in diminuzione a tal titolo è pari a Euro 65.320 .

Nella voce sono altresì compresi crediti vs fornitori di servizi. La società ha stanziato negli esercizi precedenti un fondo svalutazione pari a Euro 152.718 per tenere conto del rischio di inesigibilità di crediti iscritti per un valore nominale pari ad Euro 183.262 .

E' iscritto in tale voce anche il credito residuale derivante dalla definizione di una causa attiva con un competitor per Euro 20.850. Il valore iscritto sconta il processo di attualizzazione del credito rilevando, quale componente finanziaria implicita, un valore pari a Euro 2.614 a storno della sopravvenienza attiva accertata in sede di chiusura della causa (esercizio 2016). I decrementi della posta in esame comprendono altresì le variazioni derivanti dagli incassi periodici previsti in sede di chiusura della causa.

L'importo pari a Euro 51.675 è generato da una differente riclassifica attuata nel 2017 tra attività correnti prima e attività non correnti dopo per crediti verso fornitori apportati dalla fusione di Crearevalore srl.

La voce Risconti attivi pluriennali sono afferenti ai risconti attuati sulle commissioni di negoziazione derivanti dall'Accordo "Atlas" così come descritto in Relazione sulla Gestione che hanno competenza pluriennale in linea con il periodo di emissione delle 10 tranche previste dell'accordo stesso ( 36 mesi dalla data di sottoscrizione dell'accordo ). Successivamente, al momento della rilevazione iniziale di ciascuna tranche emessa , la quota di competenza viene recepita nel calcolo del costo ammortizzato del prestito obbligazionario.

8. Crediti commerciali esigibili oltre l'esercizio ( nota 8 s )

Crediti commerciali esigibili oltre
l'esercizio successivo
31/12/2016 Incrementi/utilizzi Decrementi/acc.ti Apporto da
fusione
31/12/2017
Clienti Nazionali oltre 12 mesi 9.958.133 5.572.240 15.530.373
F.do Per Attualizzazione Crediti vs Clienti -199.376 75.090 -486.535 -610.821
F.do Svalutazione Crediti oltre 12 mesi -2.097.277 675.692 -680.000 -55.883 -2.157.468
Effetti all'incasso oltre 226.307 -226.307 0
Altri crediti commerciali oltre l'esercizio 65.983 65.983
7.887.787 6.389.004 -1.448.725 12.828.066

Di seguito le movimentazioni che hanno interessato la voce nel corso dell'esercizio:

La principale componente della posta afferisce ai Crediti vs Clienti Nazionali le cui rate scadono oltre 12 mesi dall'esercizio per un ammontare pari a Euro 15.530.373. L'entità di tali crediti si riferisce principalmente alla quota dei crediti sorti negli esercizi precedenti, già scaduti e caratterizzati da elevata anzianità per i quali si attuano stime di recuperabilità per gli opportuni stanziamenti operati a fondo svalutazione crediti; nello specifico la quota scaduta è pari a circa Euro 8.263.351 e la quota a scadere pari a Euro 7.267.022. I valori dei crediti scaduti sono stati rettificati per tener conto del loro presunto valore di realizzo attraverso il fondo svalutazione crediti pari ad Euro 2.157.468 i cui movimenti nel corso dell'esercizio hanno visto utilizzi per Euro 675.692 per crediti inesigibili e accantonamenti per Euro 680.000. L'importo indicato quale apporto da fusione è pari al fondo svalutazione crediti iscritto a bilancio della incorporata Crearevalore srl pari ad Euro 55.883.

L'adozione di procedure di monitoraggio del monte crediti esistente ed i risultati ottenuti nell'ultimo biennio inducono a ritener che il fondo svalutazione crediti accantonato ben esprima il rischio di potenziali perdite future.

Si rimanda al contenuto della relazione sulla gestione per il dettaglio e la composizione dei crediti scaduti nonché per la descrizione delle procedure adottate dalla società in materia di prevenzione e gestione del rischio credito.

Per i crediti a scadere oltre l'esercizio e non oggetto di cessione pro-soluto attraverso la cartolarizzazione, si è provveduto ad applicare l'attualizzazione dei flussi futuri ad un tasso di mercato ritenuto congruo e conforme alle policy commerciali aziendali. Gli effetti derivanti dal processo di attualizzazione dei crediti a scadere oltre 12 mesi posta in essere dall'esercizio 2016, sono desumibili dall'importo di apposito fondo costituito per recepire ed isolare tali effetti che ammonta ad Euro 610.821 e dalle correlate voci di conto economico, costo per attualizzazione, alla voce oneri finanziari , per Euro 87.736 e storno di ricavi correnti per Euro 398.800 quale componente finanziaria implicita per la dilazione nei pagamenti concessa ai clienti. L'importo pari ad Euro 75.090 rappresenta il rilascio del fondo per i crediti attualizzati nell'esercizio precedente.

Gli incrementi derivanti da altri crediti commerciali pari a Euro 65.983 sono da ricondursi agli apporti della fusione per incorporazione.

Attività correnti

9. Rimanenze ( nota 9 s )

La voce accoglie le consistenze del materiale di consumo . In tabella le variazione intercorse durante l'esercizio :

Rimanenze Valore di inizio
esercizio
Variazione
nell'esercizio
Valore di fine
esercizio
Materie prime, sussidiarie e di consumo 6.980 338 7.318
Totale rimanenze 6.980 338 7.318

10.Crediti commerciali esigibili entro l'esercizio successivo ( nota 10 s )

La voce riporta un saldo pari a Euro 6.456.364 e di seguito si riporta la composizione e le variazioni avvenute nel corso dell'esercizio:

Crediti commerciali esigibili entro
l'esercizio successivo
31/12/2016 Incrementi Decrementi Riclassifiche 31/12/2017
Crediti commerciali entro 12 mesi 2.555.078 2.978.347 5.533.425
Crediti per fatture da emettere 216.144 -87.801 128.343
Effetti all'incasso 1.169.186 -588.832 580.354
Crediti per cessioni da incassare 673.033 -458.792 214.242
4.613.441 2.978.347 -1.135.424 6.456.364

I Crediti commerciali entro 12 mesi al 31 dicembre 2017 sono composti dalle seguenti voci :

Crediti commerciali entro 12
mesi
31/12/2017
Crediti
commerciali
vs
clienti
nazionali
5.580.708
Crediti commerciali vs clienti esteri 54.426
Note di credito da emettere -
55.898
F.do
svalutazione
per
costo
ammortizzato (crediti cartolarizzati)
-
45.811
5.533.425

L'incremento conseguito nel periodo, pari ad Euro 2.978.347 , deriva principalmente dalla crescita del fatturato attribuibile al secondo semestre e dal combinato effetto di un minor utilizzo dello strumento della cartolarizzazione quale smobilizzo pro- soluto dei crediti rispetto l'esercizio precedente . Così come esposto in Relazione sulla Gestione, la Società ha avviato l'emissione di un prestito obbligazionario, denominato " Psm 90 2017-2021", per far fronte alle necessità di liquidità riducendo di fatto l'entità dei crediti cartolarizzati.

La voce "F.do svalutazione per costo ammortizzato" recepisce il costo di competenza 2017 derivante dalla cessione di due portafogli crediti ceduti nei primi due mesi dell'esercizio 2018.

La voce "effetti all'incasso" recepisce le presentazione di Sdd all'incasso presso istituti di credito ; le presentazioni effettuate sono in buona parte a supporto dei finanziamenti a m/l accesi nel corso del 2016 o in esercizi precedenti e diminuiti nel corrente esercizio 2017 in forza dell'estinzione degli stessi finanziamenti.

La voce "crediti per cessioni da incassare" pari a Euro 214.242 si riferisce ai crediti verso una società di noleggio operativo da ricondurre alla rate a scadere per contratti ceduti prosolvendo in esercizi precedenti. Tale tipologia di cessione è terminata già nel corso dell'esercizio 2016.

11.Attività finanziarie correnti (nota 11 s)

La voce, per l'esercizio 2017, accoglie i saldi e le variazione del credito verso la società veicolo Forte S.P.V controparte delle operazioni di cartolarizzazione.

Attività finanziarie correnti 31/12/2016 Variazioni
nell'esercizio
31/12/2017
Crediti vs soci per sottoscrizione aumento di capitale
sociale
269.700 - 269.700 -
Credito vs Forte Spv 2.764.925 456.227 3.221.152
F.do svalutazione credito vs Forte SpV -877.952 157.104 -720.848
Totale crediti 2.156.673 613.331 2.500.304

Nel corso dell'esercizio 2017, le variazioni della voce Credito vs Forte sono da attribuirsi ai seguenti elementi che determinano la movimentazione della posta :

Variazioni nell' esercizio Importi
Valore nominale dei crediti ceduti 3.026.852
Oneri finanziari dell'operazione 411.066
Perdite dichiarate per crediti inesigibili 120.283
Incasso derivante dalla cessione 2.039.276
Totale variazione 456.227

L'utilizzo del Fondo, stanziato per recepire la perdita attesa sul credito nei confronti del veicolo è da attribuirsi alle perdite dichiarate su crediti ceduti per Euro 120.283 e per Euro 36.820

quale rilascio dei costi imputati all'esercizio 2016 per cessioni di crediti previste negli esercizi successivi durante il revolving period il cui termine è previsto contrattualmente fino al 31 dicembre 2018.

Si segnala che l'importo relativo ai crediti vs soci per la sottoscrizione dell'aumento di capitale di fine esercizio 2016 è stato interamente versato in data 03 gennaio 2017.

12.Altre attività correnti ( nota 12 s )

Altre attività correnti 31/12/2016 Variazioni
nell'esercizio
31/12/2017
Crediti verso imprese controllate 135.551 -123.088 12.463
crediti vs Erario 167.624 -75.651 91.973
Crediti diversi 281.579 -19.277 262.302
Ratei e Risconti attivi 236.263 -58.293 177.970
Totale Altre attività correnti 821.017 -276.309 544.708

La voce risulta composta dalle seguenti poste :

La variazione intercorsa durante l'esercizio nell'ambito della prima voce indicata afferisce principalmente agli effetti della fusione tramite le elisione dei rapporti con la controllata Crearevalore srl incorporata con l'operazione di fusione .

I crediti vs erario riportano un decremento per effetto principalmente dell'utilizzo del credito d'imposta maturato nel corso dell'esercizio 2016 richiesto a fronte delle attività di R&S per un importo pari a Euro 58.713.

La voce Ratei e Risconti accoglie i Risconti attivi quale quote di costi determinati secondo il criterio della competenza temporale ed economica nel rispetto del principio di correlazione dei costi e dei ricavi. Le voci di costo principalmente interessate sono i canoni di noleggio e locazione, i servizi per consulenze, commissioni diverse.

13.Disponibilità liquide (nota 13 s )

Di seguito l'ammontare e le variazioni delle disponibilità monetarie esistenti alla chiusura dell'esercizio:

Disponibilità
liquide
31/12/2016 Variazione
nell'esercizio
31/12/2017
Depositi
bancari
e
postali
595.965 -265.285 330.680
Assegni 0 0 0
Denaro e altri
valori
in
cassa
3.039 8.577 11.616
Totale
disponibilità
liquide
599.004 -256.708 342.296

14.Patrimonio netto (nota 14 s)

A seguito di quanto indicato al paragrafo 2.2 e 2.7 della Relazione sulla Gestione , il patrimonio netto ha subito le seguenti evoluzioni nel corso dell'esercizio:

  • il capitale sociale è stato aumentato, a seguito degli aumenti di capitali intercorsi a marzo 2017 e maggio 2017 per rispettivamente Euro 1.158.708 ed Euro 637.983;
  • la riserva sovrapprezzo azione conseguentemente è stata aumentata per un importo pari ad Euro 1.255.993 già al netto degli oneri legati agli aumenti di capitale pari ad Euro 73.558;
  • le conversioni del prestito obbligazionario disciplinato dall'Accordo con Atlas hanno aumento il capitale sociale per Euro 421.595 e per Euro 178.405 la riserva sovrapprezzo.

Il Versamento in conto futuro aumento di capitale per Euro 96.924 recepisce l'obbligo di conversione della tranche emessa in ottobre 2017 così come previsto dal contratto, ma perfezionata a gennaio 2018.

Per la Movimentazione di Patrimonio netto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 si rimanda alla sezione dedicata agli schemi di bilancio.

Nel prospetto che segue si riporta il dettaglio della quota distribuibile e non del patrimonio :

PATRIMONIO NETTO importo Possibilità
di utilizzo
quota disponibile Riepilogo utilizzi dei tre precedenti
esercizi
Capitale Sociale 7.081.421 coperture perdite altre ragioni
Riserva sovraprezzo 1.434.393 A, B 1.434.393 11.119.878 1.543.236
riserva straordinaria 324.534
Riserva legale 36.455 A, B 36.455 267.703
Versamenti in conto
futuro aumento di
capitale
96.924 A, B 96.924
Riserva fta -282.443
Riserva IAS 19 -47.520
Riserva IAS afs 889.118 B 889.118
Riserva da fair value 845.932 B 845.932
Riserva Ias -292.989
Utili (perdite) portati a
nuovo
-3.041.325 -3.041.325
Totale 6.719.966 261.497
Quota non distribuibile 261.497

Possibilità di utilizzo A per aumento di capitale sociale B per copertura perdite C per distribuzione ai soci

Utilizzo della riserva sovrapprezzo

L'importo di Euro 12.663.114 è stato utilizzato , nel corso degli ultimi tre esercizi, per i seguenti scopi :

  • Euro 22.450 nel corso del 2015 per adeguamenti della riserva legale;
  • Euro 1.520.786 al fine di dar corso all'operazione di aumento di capitale gratuito posto in essere nel primo semestre 2015;

  • Euro 5.793.893 per la coperture di perdite pregresse in sede di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016;

  • Euro 5.325.984 per la copertura deliberata dall'assemblea soci del 04 maggio 2015 delle perdite maturate nel corso del 2013 e 2014.

Passività non correnti

15.Benefici ai dipendenti, agenti e amministratori (nota 15 s)

La voce include principalmente la rilevazione del Trattamento di fine rapporto relativo ai dipendenti della Società prevista dall'art. 2120 c.c, attualizzato secondo le modalità disciplinate dallo Ias 19.

Nella seguente tabella sono riportate le principali assunzioni utilizzate per determinare il valore attuale dei benefici ai dipendenti:

ipotesi 2016 2017
tasso annuo di
inflazione
1,30% 1,50%
tasso di
attualizzazione
1,40% 1,60%
tasso di
crescita
salariale
2,30% 2,50%

Movimentazione della passività iscritta nello stato patrimoniale:

Benefici ai
dipendenti
31/12/2016 31/12/2017
saldo iniziale
nominale
573.887 657.078
rettifiche ias/ifrs - 33.775 44.031
saldo iniziale 540.112 701.109
(utili)/perdite
attuariali
58.539 3.988
costo del
personale
168.244 137.373
oneri finanziari 10.722 9.846
erogazioni - 76.508 - 90.798
effetto fusione 30.420
saldo finale 701.109 791.938

Le erogazioni riconosciute nel corso dell'esercizio per Euro 90.798 riguardano richieste di anticipazione sul Tfr per Euro 33.390 e liquidazioni per dipendenti dimissionari per Euro 57.408.

L'effetto economico delle stime attuariali pari ad Euro 3.988 sono riportate nello prospetto di Conto Economico Complessivo al netto della fiscalità correlata.

Movimentazione dei benefici agli agenti e amministratori:

Benefici agli agenti e
amministratori
31/12/2016 Incrementi Decrementi Altre
variazioni
31/12/2017
Fondo Indennita'
Suppletiva Clientela
58.215 11.012,35 -
11.000
58.227
FIRR 43.580 58.524,56 -
52.529
87 49.662
Fondo per fine mandato 10.000 10.000
Totali 101.795 79.537 -63.529 87 117.890

Si segnala l'iscrizione dell'accantonamento pari a Euro 10.000 annui al Fondo per fine mandato a beneficio dell'Amministratore Delegato , Alessandro Reggiani, deliberato in sede dell'Assemblea ordinaria in data 08 febbraio 2017.

16.Fondi rischi e Oneri ( nota 16 s)

L'importo iscritto a bilancio rappresenta l'entità dell'accantonamento effettuato a fronte di una controversia sorta con un fornitore conclusa con transazione nei mesi successivi la chiusura dell'esercizio 2017.

Fondi per rischi ed
oneri
31/12/2016 Incrementi 31/12/2017
Fondo Rischi 0 84.621 84.621
Totali 84.621 84.621

17.Altre passività fiscali ( nota 17 s)

Tale voce accoglie l'entità delle sanzioni stimate, gravanti sulla società, relative ai mancati versamenti di imposte e contributi di competenza dell'esercizio 2017 ed esercizi precedenti.

Altre passività fiscali 31/12/2016 Utilizzi Accantonamenti Altre
variazioni
31/12/2017
Fondo per imposte anche
differite
176.672 -
332.270
246.720 91.122

L'accantonamento dell'esercizio 2017 ammonta ad Euro 246.720 e risulta quale stima delle sanzioni e degli interessi sui debiti per i quali l'ente di riscossione competente non ha ancora notificato l'omesso versamento tramite cartella e/o avviso bonario.

L'utilizzo pari ad Euro 332.270 è da attribuire agli importi di sanzioni ed interessi rilevati contestualmente al ricevimento, in corso di esercizio, degli avvisi bonari o cartelle e ravvedimenti effettuati. A fronte di tali notifiche sono state richiesti ed ottenuti piani di rateizzazioni.

18.Passività finanziarie non correnti (nota 18 s)

La composizione delle passività finanziarie non correnti e le variazioni delle singole voci sono rappresentate in tabella :

Passività finanziarie non
correnti
31/12/2016 Incrementi Decrementi Riclassifiche 31/12/2017
Prestito
obbligazionario
PSM 90 oltre 12 mesi
6.624.477 6.624.477
Prestiti Obbligazionari oltre
12 mesi
290.142 543.081 2.525 835.748
Prestiti
obbligazionari
convertibili oltre 12 mesi
8.080.662 132.211 -11.432 8.201.441
Debiti verso banche 651.312 -
651.312
0
Totale Passività finanziarie
non correnti
9.022.116 7.299.769 -651.312 -8.907 15.661.666

Le variazioni intercorse sono espressione delle dinamiche che nel corso dell'esercizio hanno interessato le singole voci delle passività e per le quali si rimanda alla Relazione sulla gestione.

Si sottolinea, quale incremento rilevante, l'ammontare del debito per il prestito obbligazionario Psm 90 2017-2023 oltre 12 mesi a seguito delle quattro tranches emesse nel corso dell'esercizio. La società rispetta regolarmente i piani di rimborso definiti dalle condizioni di emissioni obbligazionaria.

La variazione in diminuzione dei Debiti verso banche riguarda l'estinzione dei finanziamenti a m/l accesi dalla Società nel corso di esercizi precedenti; l'importo residuo dei finanziamenti ancora da rimborsare è iscritta alla voce passività correnti poiché saranno tutti estinti nell'arco dell'esercizio successivo.

Così come indicato nei criteri di redazione al bilancio, le voci relativi ai prestiti obbligazionari sono valutate al costo ammortizzato in presenza di oneri di emissione.

In merito al Prestito obbligazionario convertibile Psm 2015-2021 si espone la seguente informativa in relazione all' esposizione in bilancio e alle disposizioni a cui la Società si è attenuta per le valutazioni e relative rilevazioni contabili.

Secondo le definizioni dello Ias 32, il prestito obbligazionario convertibile rappresenta uno strumento finanziario composto ovvero uno strumento finanziario scindibile in un elemento di passività finanziaria e in un elemento di strumento di capitale.

In tal caso, il principio obbliga l'emittente a classificare separatamente le diverse componenti, rilevando distintamente le passività finanziarie e gli strumenti rappresentativi di capitale all'atto dell'emissione dello strumento composto; sebbene lo strumento finanziario sia unico, tale distinzione consente di ottenere i medesimi effetti dell'emissione separata delle due componenti.

Di conseguenza nella ambito della transazione ai principi contabili internazionali si è provveduto ad analizzare l'attribuzione del valore contabile iniziale dello strumento composto e delle sue componenti.

Tale processo è stato attuato a tutte le date di emissioni del prestito obbligazionario e per gli importi corrispondenti di sottoscrizione, ovvero:

  • Euro 5.000.000 in data 04 dicembre 2015
  • Euro 991.000 in data 07/07/2016
  • Euro 500.000 in data 28/07/2016 tramite conversione dal prestito obbligazionario Psm 7% 2015-2020.
  • Euro 897.000 in data 28/07/2016
  • Euro 1.500.000 in data 29 novembre 2016

Ne consegue che al 31 dicembre 2016 e in assenza di ulteriori sottoscrizioni nel corso dell'esercizio 2017, il valore nominale del prestito obbligazionario convertibile emesso è pari ad Euro 8.888.000.

L'Organo Amministrativo della Società ha ritenuto di conferire ad un consulente attuariale l'attività di determinazione della valutazione del derivato, di tipo Warrant ( diritto di conversione), implicito nel prestito obbligazionario in conformità con le caratteristiche dello strumento stesso.

Per il calcolo del fair value del Warrant implicito è stato utilizzato un modello riconducibile al modello Black e Scholes, tipicamente adottato per la valutazione del prezzo delle opzioni, a ciascuna data di emissione così come sopra esposte.

A completamento della valutazione dello strumento composto, è stato altresì calcolato il tasso di rendimento interno dell'obbligazione al netto della componente di valore del Warrant per la valutazione al costo ammortizzato della passività finanziaria.

Sulla base delle valutazioni effettuate e dei risultati ottenuti dall'applicazione del modello finanziario adottato si è provveduto ad iscrivere a patrimonio netto, quale Riserva da fair value, il valore della componente equity a ciascuna data di emissione e a rilevare la passività finanziaria al costo ammortizzato così come previsto dallo Ias 39.

Al 31 dicembre 2015, ovvero 01 gennaio 2016 in ambito di transizione agli ias, la riserva da fair value è stata iscritta per un valore pari ad Euro 652.654 e risulta incrementata di Euro 193.278 al 31 dicembre 2016 per effetto delle emissioni nel corso del 2016;

conseguentemente la riserva da fair value ammonta ad Euro 845.932 al 31 dicembre 2016. Si è rilevato altresì l'effetto economico della valutazione al costo ammortizzato della passività finanziaria sia per l'esercizio 2016 che per l'esercizio 2017.

19.Altre Passività non correnti

Le voci comprese nelle Altre passività non correnti corrispondono alle quote oltre 12 mesi dei Debiti erariali e previdenziali relative alle rateizzazioni in essere. Di seguito si riportano i saldi e le variazioni intercorse rispetto l'esercizio precedente.

Altre passività non
correnti
31/12/2016 Variazioni 31/12/2017
Debiti C/Erario Oltre
12 Mesi
337.235 643.837 981.072
Debiti
verso
Istituti
Previdenziali oltre 12
mesi
130.794 739.300 870.094
Debiti verso fornitori
oltre 12 mesi
8.103 (8.103) -
Totale
Passività
finanziarie
non
correnti
476.132 1.375.034 1.851.166

Gli importi relativi alla voce dei debiti previdenziali, includono le quote scadenti oltre il 31 dicembre 2018 del piano di rateizzazione in essere con la Fondazione Enasarco.

Le significative variazioni in aumento dei debiti erariali e previdenziali oltre l'esercizio successivo sono giustificate dalle rateizzazioni concesse nel corso dell'esercizio rispetto agli avvisi bonari e cartelle notificate dagli enti preposti alla riscossione dei medesimi debiti.

Passività correnti

20.Passività finanziarie (nota 20 s)

Di seguito la tabella con le indicazione delle voci e delle variazioni per le passività finanziarie correnti :

Passività finanziarie
correnti
31/12/2016 Variazioni 31/12/2017
Prestito
obbligazionario
PSM 90 entro 12 mesi
0 2.085.111 2.085.111
Prestiti
Obbligazionari
entro 12 mesi
1.244.071 -
1.244.071
-
Debiti
verso
banche
a
breve
824.226 -
199.242
624.984
Debiti
verso
altri
finanziatori
781.947 -
392.809
389.138
Totale Passività finanziarie
non correnti
2.850.244 248.990 3.099.234

Il saldo relativo al prestito obbligazionario Psm 90 è da ricondursi all'outstanding del prestito rispetto le quattro tranche emesse nel corso dell'esercizio ( febbraio, luglio, ottobre e novembre 2017).

La voce relativa ai debiti verso banche a breve accoglie le quote entro l'esercizio dei finanziamenti a m/l in essere al 31 dicembre 2017 e che termineranno entro l'esercizio successivo.

La voce prestiti obbligazionari a breve fa riferimento al prestito denominato "Psm 7% 2014 - 2017" interamente rimborsato in data 09 maggio 2017 per un valore nominale pari ad Euro 1.250.000.

La voce iscritta per debiti verso altri finanziatori pari a Euro 389.138 è composta dal saldo per Euro 108.914 del debito pregresso verso una società di factor e per Euro 280.224 per il debito verso una società di noleggio operativo a seguito dei contratti ceduti pro- solvendo e correlato al relativo rischio di retrocessione in caso di insolvenza del cliente. Concorre a formare tale saldo anche l'apporto da fusione per Euro 65.983.

Le passività finanziarie al 31 dicembre 2017 non comprendono debiti garantiti da garanzie reali e pegni.

21.Debiti commerciali (nota 21 s)

La voce relativa ai debiti verso fornitori riporta un saldo pari a Euro 2.405.860 e la seguente variazione :

Debiti commerciali 31/12/2016 Variazioni 31/12/2017
Debiti commerciali 2.169.137 236.723 2.405.860

Di seguito si fornisce il dettaglio che compone il saldo al 31 dicembre 2017 e le variazioni rispetto l'esercizio 2016:

Dettagli Debiti commerciali 31/12/2016 variazione 31/12/2017
Fornitori agenti 214.913 314.835 529.748
Fatture da ricevere 368.678 -136.801 231.877
Note di credito da ricevere da agenti -36.123 -91.448 -127.571
Fornitori nazionali 685.812 -45.916 639.896
Fornitori esteri 74.578 -11.663 62.915
Debiti vs agenti per Firr 48.066 14.861 62.928
Fatture da ricevere agenti 414.225 76.462 490.687
Fondo trattenute agenti 398.987 116.393 515.380
Totale 2.169.137 236.723 2.405.860

22.Altre passività correnti (nota 22 s)

Il saldo della voce altre passività correnti e le variazioni intervenute nell'esercizio sono di seguito riportate:

Altre passività correnti 31/12/2016 Variazioni 31/12/2017
Debiti C/Erario Entro
12
Mesi
2.659.961 -614.240 2.045.721
Debiti
verso
Istituti
Previdenziali Entro 12 mesi
1.492.961 -663.286 829.675
Acconti da clienti 12.549 -6.072 6.478
Debiti
verso
imprese
controllate
420.278 -339.198 81.080
Altri debiti 557.574 184.062 741.636
Ratei e Risconti passivi 141.498 -19.999 121.499
Totale
Altre
passività
correnti
5.284.821 -1.458.732 3.826.089

Si segnala che le variazioni relative ai debiti erariali e previdenziali sono principalmente giustificate dal ricevimento di avvisi bonari e cartelle, soprattutto nel secondo semestre 2017, con conseguente richiesta e concessione di rateizzazione a lungo termine, dai pagamenti di alcune cartelle per le quali la società ha fatto richiesta di definizione agevolata alla fine dell'esercizio 2016 (cd rottamazione) e dai versamenti tramite ravvedimenti effettuati nel secondo semestre ( Iva 2016 e Irpef dipendenti 2016). Tale variazione in diminuzione è stata in parte compensata dai maggior debiti correnti non versati negli ultimi due mesi dell'esercizio.

I debiti verso Erario pari ad Euro 2.045.721 sono composti da: (i) debiti correnti maturati nel corso dell'esercizio e non versati per Euro 929.671 ulteriormente scomponibili in debiti Iva per Euro 414.884, debiti per ritenute verso dipendenti e lavoratori autonomi per Euro 503.054 e debito per saldo Irap corrente al netto dell'acconto versato per Euro 11.733 ,(ii) debiti erariali relativi ad anni precedenti non rateizzati per Euro 562.756, (iii) debiti erariali oggetto di rateizzazioni in corso per Euro 553.294. Si ricorda che la Società onora regolarmente gli impegni derivanti dalle rateizzazioni oggetto di avvisi o cartelle. Inoltre, la società ha ripreso la regolarità nei versamenti dei debiti correnti a partire da aprile 2018.

I debiti previdenziali pari ad Euro 829.675 sono composti da:(i) debiti correnti verso Enasarco per Euro 60.884 regolarizzati con il versamento effettuato in data 20 febbraio 2018, (ii) debito verso Enasarco per le rateizzazioni concessi su contributi maturati in anni precedenti e non versati per Euro 83.134, (iii) debiti previdenziali per dipendenti maturati nel corso dell'esercizio per Euro 380.531 (iv) debiti pregressi rateizzati per Euro 305.126.

La variazione dei debiti verso imprese controllate è spiegata principalmente dagli effetti della fusione per incorporazione della controllata Crearevalore srl.

Il saldo della voce "Altri debiti" pari ad Euro 741.636 risulta composta come segue: (i) Euro 544.868 quali debiti verso dipendenti e amministratori a titolo di retribuzioni/compensi, ferie non godute, 13ma e 14ma, (ii) per Euro 113.000 quali debiti verso soci terzi a seguito delle

acquisizioni delle ulteriori quote partecipative nella 3Ding Consulting srl e 2ThePoint Psm srl, (iii) Euro 83.768 per debiti diversi .

Il saldo al 31 dicembre 2017 dei ratei passivi e risconti passivi pari ad Euro 121.499 afferiscono a ratei passivi per Euro 96.472 principalmente per i ratei calcolati sugli interessi delle passività finanziarie non correnti e per Euro 25.027 quali risconti passivi su rinnovi effettuati presso i clienti per canoni di mantenimento pluriennali dei servizi.

Conto Economico

23.Ricavi, Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni ed altri ricavi operativi ( nota 23)

I ricavi di vendita al 31 dicembre 2017 sono pari ad Euro 11.585.012 rispetto ad Euro 9.454.704 al 31 dicembre 2016.

Il dettaglio della voce è il seguente :

Vendite ed altri ricavi 31/12/2016 31/12/2017
Ricavi 9.454.704 11.585.012
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 7.698 154.300
Altri ricavi operati 941.524 798.123
10.403.926 12.537.435

I ricavi delle vendite sono ripartiti per linee di business come segue:

Ricavi operativi per linee di Business 31/12/2016 % 31/12/2017 %
SEO 6.429 68% 7.878 68%
Siti 1.324 25% 1.622 14%
Social network 851 4% 1.043 9%
Altri Servizi 851 3% 1.043 9%
Totale 9.455 100% 11.585 100%

Si evidenzia che I ricavi sono nettati della componente finanziaria implicita correlata alla concessione verso cliente di condizioni di pagamento lungo un arco temporale medio di 36 mesi. L'impatto di tale effetto è misurato a storno dei ricavi per Euro 398.800.

Con riferimento alla ripartizione dei ricavi per area geografica, i ricavi sono principalmente realizzati in Italia pertanto la tabella della ripartizione dei ricavi per area geografica non risulta significativa.

Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni quantificati in Euro 154.300 sono da ricondurre ai costi interni ed esterni sostenuti per lo svolgimento delle attività di sviluppo sui progetti implementati dalla società nel corso dell'esercizio di cui si è data descrizione in Relazione sulla gestione. I costi interni per personale impiegato nelle attività sono pari ad Euro 111.226 e i costi esterni per consulenze tecniche per Euro 43.074.

Altri Ricavi e Proventi 31/12/2016 31/12/2017
Sopravvenienze attive 577.206 692.166
Altri ricavi 254.537 20.870
Proventi di diversa natura 51.068 85.087
Contributo in conto esercizio 58.713
Totali 941.524 798.123

La composizione della voce Altri ricavi operativi è la seguente:

La voce sopravvenienze attive pari ad Euro 692.165 è composta da: (i) Euro 55.008 quali sopravvenienze emergenti da definizioni positive di transazioni con clienti e fornitori, (ii) Euro 268.666 quali sopravvenienze attive di diversa natura, (iii) Euro 368.491 quali sopravvenienze attive derivanti da risoluzioni unilaterali da contratti i cui clienti sono inadempienti e relativo recupero dell'iva.

In relazione a quest'ultima voce, si segnala la stessa quale elemento di ricavo ai sensi di quanto previsto dall'art 2427 n 13; la voce rappresenta gli effetti economici dell'operazione di recupero dell'iva verso i clienti inadempienti in applicazione della clausola risolutiva espressa inserita , ai sensi e per gli effetti dell'art 1456 c.c., nel contratto stipulato con la clientela della Società .

In merito alla non ricorrenza di tale operazione, si sottolinea che, date le caratteristiche della clientela target della società e la formula rateale della vendita, non si esclude che tali operazione possano diventare ricorrenti ed ordinarie nell'ambito dell'operatività aziendale.

La voce Altri ricavi pari ad Euro 20.870 si riferisce alle prestazioni per servizi amministrativi, legali e servizi generali a favore delle società del gruppo.

24.Costi operativi (nota 24 s)

I costi operativi sostenuti dalla Società nel corso dell'esercizio ammontano ad Euro 13.907.195 in aumento rispetto a quelli sostenuti nell'esercizio precedente pari ad Euro 11.934.276 riflettendo la crescita del fatturato.

Nello specifico, si riferiscono a:

  • Costi per materie prime e materiali di consumo per Euro 98.773
  • Costi per servizi per Euro 8.140.284
  • Costi per personale per Euro 3.445.085
  • Altri costi operativi per Euro 855.289
  • Ammortamenti e svalutazioni per Euro 1.367.765

La composizione della voce Costi per materie prime e merci, comprensive della variazione delle rimanenze, per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 31 dicembre 2017 è di seguito riportata:

Costi per materie prime e materiali di consumo 31/12/2016 31/12/2017
Materie di consumo 70.137 98.773
Totale 70.137 98.773

Per la voce afferente ai costi per servizi pari ad Euro 8.140.284, si riporta in tabella il confronto con l'esercizio precedente e la composizione delle singole voci:

Descrizione Costi per servizi 31/12/2016 31/12/2017
Provvigioni 2.708.234 3.798.223
Consulenze e collaborazioni 777.711 1.010.495
Costi cartolarizzazione 134.800 25.700
Appuntamenti e costi call center 549.730 680.314
Pubblicità, fiere e rappresentanza 175.142 167.659
Spese viaggio, trasferte, rimborsi 177.380 230.528
Oneri e commissioni bancarie 217.307 128.033
Telefonia e internet 196.190 234.515
Servizi informatici per la produzione 789.563 1.048.374
Pulizia e condominio 32.345 30.821
Sindaci e revisori 68.701 66.192
Compensi e costi amministratori 188.811 279.166
Manutenzioni 11.230 11.853
Energia elettrica e altre utenze 21.404 20.885
Formazione personale 1.034 8.988
Spese auto 21.774 25.493
Spese annuali Borsa italiana 103.098 114.633
Altri costi di varia natura 376.836 258.413
Arrotondamento 0
Totali 6.551.290 8.140.285

Di seguito la composizione e dettagli sul Costo del personale:

Costo del personale 31/12/2016 31/12/2017
Salari e stipendi 2.058.795 2.493.502
Contributi sociali 566.941 676.973
TFR 168.244 150.818
Fondi integrativi 33.442 45.895
Altri costi del personale 128.058 77.897
Totale 2.955.480 3.445.085

Di seguito si riporta la composizione dalla struttura organizzativa e del personale dipendente sia in termini di unità medie nell'esercizio che di dato puntuale alla data di chiusura:

Numero medio dei dipendenti 31/12/2016 31/12/2017
Impiegati 52 55
Quadri 4 6
Dirigenti 3 3
Totale 59 64
Numero dei dipendenti alla data di
chiusura
31/12/2016 31/12/2017
Impiegati 48 60
Quadri 6 5
Dirigenti 3 3

Nel corso dell'esercizio 2017 la società non ha fatto ricorso a società di somministrazione di lavoro temporaneo per sopperire a picchi di produzione o a generiche momentanee carenze di personale.

Nella voce Altri costi operativi sono comprese le seguenti tipologie di conti :

Altri costi operativi 31/12/2016 31/12/2017
Godimento di beni di
terzi
438.311 389.628
Altri oneri di gestione 586.549 465.661
Totale 1.024.860 855.289

La voce "Altri oneri di gestione" pari a Euro 465.661 è dettagliata come segue:

Altri oneri di gestione 31/12/2016 31/12/2017
Sopravvenienze rilevate per
esito negativo cause con
agenti o clienti
130.074 87.365
Storno
del
credito
d'
imposta ACE erroneamente
calcolato nel 2015
74.261
Sopravvenienze
derivanti
da
fatture
ricevute
non
stanziate in anni precedenti
e altre sopravvenienze
208.279 245.270
Altre voci 173.935 133.026
Totale 586.549 465.661

A seguire il dettaglio della voce "Ammortamenti e Svalutazioni":

Ammortamenti ,
Accantonamenti e
svalutazioni
31/12/2016 31/12/2017
Ammortamenti
imm.
materiali
44.483 61.091
Ammortamenti attività
immateriali
299.322 295.332
Accantonamenti
rischi
80.127 331.342
Svalutazioni Crediti 908.577 680.000
Totale 1.332.509 1.367.765

La voce Accantonamenti rischi pari ad Euro 331.342 è comprensiva di: (i) Euro 84.621 quale accantonamento a fronte di una vicenda sorta con un fornitore e conclusosi con transazione nell'esercizio successivo, (ii) Euro 246.721 quale stima delle sanzioni ed interessi derivanti da debiti erariali e previdenziali per i quali la Società non ha ancora provveduto al ravvedimento o non ha ricevuto avviso bonario o cartella da parte dell'ente di riscossione competente. In merito alla Svalutazione crediti si rimanda a quanto descritto alla sezioni "crediti commerciali oltre l'esercizio" e al contenuto della Relazione sulla gestione.

25.Proventi e oneri finanziari (nota 25 s)

La voce Proventi e oneri finanziari pari ad Euro 1.620.336 quale importo netto al 31 dicembre 2017 è composta come segue:

Oneri finanziari 31/12/2016 31/12/2017
Proventi Finanziari 74.209 102.505
Oneri finanziari 1.549.878 1.722.841
Totale netto 1.475.669 1.620.336

Si riporta il dettaglio dei Proventi finanziari e il dettaglio degli oneri finanziari per tipologia di Debito:

Proventi finanziari 31/12/2016 31/12/2017
Proventi su titoli 22.584 1.999
Proventi
da
partecipazioni
33.843
Proventi
finanziari
diversi
79.193
Altri 17.782 21.313
Totale
Proventi
finanziari
74.209 102.505

La voce Proventi finanziari diversi è composta prevalentemente dai proventi per attualizzazione quale rilascio dell'attualizzazione dei crediti commerciali operata nell'esercizio precedente per Euro 75.090.

Interessi e oneri
finanziari
31/12/2016 31/12/2017
su
Prestititi
Obbligazionari
788.967 1.054.152
su
Debiti
verso
Banche
124.311 106.064
Altri 636.600 562.624
Totale 1.549.878 1.722.840

La voce "altri oneri finanziari" pari ad Euro 562.624 è da scomporre come segue : (i) Euro 411.066 quali oneri finanziari sostenuti per le operazioni di cartolarizzazione effettuate nell'esercizio (ii) Euro 87.735 quali costi finanziari derivante dall'attualizzazione dei crediti

commerciali (iii) Euro 63.823 quali oneri per le dilazioni concesse dalle rateizzazioni dei debiti erariali e previdenziali oggetto di avvisi e cartelle.

26.Rettifiche di valore di attività finanziarie (nota 26 s)

Le rettifiche di valore di attività finanziarie si riferiscono alla valutazione al fair value della Partecipazione in Wellnet srl ed agli oneri di conto economico per la valutazione delle controllate Ingrandimenti srl e PRISMI Ch a seguito di perdite riportante nell'esercizio che hanno determinato un patrimonio netto negativo. Nello specifico:

Rettifiche di valore di attività e
passività non correnti
31/12/2016 31/12/2017
Rivalutazioni al fair value (oci) -Wellnet
srl
900.472
Svalutazione di 2ThePoint Psm srl 117.000
Svalutazione di Crearevalore srl 185.636
Totale 302.636 900.472

Si rimanda ai commenti già riportati a supporto della voce Partecipazioni.

27.Imposte sul reddito correnti , differite e anticipate (nota 27 s)

Sono riportati in tabella gli importi afferenti alla fiscalità dell'esercizio:

Imposte 31/12/2016 31/12/2017
Imposte
correnti
5.298 -23.011
Imposte
anticipate
262.032 -88.949
Totale 267.330 -111.960

Il saldo al 31 dicembre 2017 è composto come segue :

  • Irap corrente per Euro 36.579
  • Recupero Ace per Euro 13.568
  • Storno imposte anticipate per Ires per Euro 73.259
  • Storno imposte anticipate per Irap per Euro 15.690

Altre informazioni

Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e sindaci e impegni assunti per loro conto

Il seguente prospetto evidenzia i compensi spettanti agli Amministratori e ai membri del Collegio Sindacale per l'esercizio 2017, come richiesto dal p.to nr 16 dell'art. 2427 cc.

Compensi 31/12/2017 31/12/2016
Amministratori 208.017 158.987
Collegio Sindacale 28.797 34.151

Si informa che in data 08 febbraio 2017 l'Assemblea Ordinaria ha rinnovato il Consiglio d'Amministrazione deliberando la nomina di Roberto Mussano (indipendente), Luca Catalano e Alessandro Firpo e prevedendo le contestuali dimissioni di Alessandro Modesti e Alberto Daina. In medesima sede, è stato confermato nella carica di Presidente del consiglio di Amministrazione l'Ing. Alessandro Reggiani. Inoltre, l'Assemblea Ordinaria del 27 ottobre 2017 ha deliberato la nomina del consigliere Mariano Daniele in sostituzione del consigliere dimissionario Cristian Galloni.

Compensi Società di Revisione

Compensi 31/12/2017
Società di revisione 37.395

L'importo indicato rappresenta il compenso riconosciuto alla società di revisione Fausto Vittucci e C. S.a.S incaricata della revisione legale dei conti.

Titoli emessi dalla Società

Azioni emesse

Descrizione Consistenza
iniziale,
numero
Consistenza
iniziale,
valore
nominale
Azioni
sottoscritte
nell'esercizio,
numero
Azioni
sottoscritte
nell'esercizio,
valore
nominale
Consistenza
finale,
numero
Consistenza
finale,
valore
nominale
Ordinarie 4.863.138 4.863.138 2.218.283 2.218.283 7.081.421 7.081.421
Totale 4.863.138 4.863.138 2.218.283 2.218.283 7.081.421 7.081.421

In virtù delle modifiche allo statuto sociale negli scorsi esercizi le azioni di PRISMI Spa sono prive di valore nominale.

Nel corso dell'esercizio 2017, vi sono stati due aumenti di capitale a pagamento così come dettagliati in termini di numero di azione emesse e le conversioni delle due tranche emesse del prestito obbligazionario convertibile previsto dall'Accordo con Atlas capital market e Atlas special Opportunities:

  • 17 marzo 2017 per n. 1.158.708 (aumento di capitale)
  • 19 maggio 2017 per n. 637.983 (aumento di capitale)
  • Ottobre 2017 per n. 232.976 (conversione)
  • Dicembre 2017 per n. 189.116 (conversione)

Strumenti finanziari

In merito agli strumenti finanziari emessi dalla Società, si rimanda a quanto esposto nel paragrafo 2.7 del paragrafo della Relazione sulla Gestione.

Prestiti Obbligazionari

In tabella sono esposti i titoli obbligazionari emessi dalla Società nel corso degli ultimi tre esercizi

Strumento Importo
Sottoscritto
(*)
Importo
Convertito
(*)
Outstanding
(*)
Scadenza Tasso
Obbligazioni
PSM 7%
2015-2020
2,05 1,75 0,3 09/07/2020 7%
Obbligazioni
PSM 7%
2015-2021
Convertibili
8,89 8,89 06/12/2021 7%
Obbligazioni
PRISMI
2017-2019
0,55 0,55 08/05/2019 5%
Obbligazioni
PSM 90
2017-2023
9,37 8,95 23/04/2023 5,50%
Totale 20,86 1,75 18,69

In data 09 maggio 2017 è stato rimborsato il prestito Psm 7% 2014-2017 per Euro 1.250.000

Impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale

In tabella è esposto l'importo complessivo degli impegni, delle garanzie e delle passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale, con indicazione della natura delle garanzie reali prestate; gli impegni esistenti in materia di trattamento di quiescenza e simili, nonché gli impegni assunti nei confronti di imprese controllate, collegate, nonché controllanti e imprese sottoposte al controllo di quest'ultime sono distintamente indicate.

Importo
Impegni 0
Garanzie 131.500
di cui reali 131.500
Passività potenziali 0

La voce "garanzia personale a favore di imprese controllate" si riferisce a tre garanzie che la Società ha rilasciato a favore del sistema bancario per la società 3ding Consulting srl ora Wellnet srl .

Finanziamenti effettuati dai soci

Al 31 dicembre 2017 PRISMI S.p.A. non risulta debitrice di somme erogate dalla compagine sociale a titolo di finanziamento.

Patrimoni e finanziamenti destinati ad uno specifico affare

Non sussistono.

Informazioni sulle operazioni con parti correlate

Operazioni con parti correlate

La società ha adottato apposite procedure in materia di operazioni con parti correlate, istituendo un apposito comitato con l'obiettivo di assicurare che tali operazioni siano realizzate nel rispetto dei principi di trasparenza e di correttezza sostanziale e procedurale.

La società nel corso dell'esercizio 2017 non ha effettuato operazioni con parti correlate nell'accezione prevista dall'art. 2427, comma 2, del Codice Civile per importi di rilievo o a condizioni che si discostino da quelle di mercato.

Si ritiene tuttavia opportuno indicare l'entità delle operazioni poste in essere con le entità rientranti nel perimetro di correlazione.

Identificazione delle parti correlate

Rientrano nel perimetro di correlazione le società controllate Wellnet srl , PRISMI Ch, Ingrandimenti srl identificate in precedenza e Daniele Marconetto , Amministratore nella Wellnet srl.

Sono parti correlate anche l'amministratore delegato, Ing. Alessandro Reggiani, che non ha posto in essere operazioni con la società, con la sola eccezione dell'attribuzione del compenso per la carica ricoperta, la società Syner.it Informatica S.r.l., detentrice del 16,03% del capitale sociale di PRISMI S.p.A. ed interamente partecipata dagli amministratori Reggiani Alessandro e Daniele Mariano.

Rapporti
con parti
correlate
Syner.it
Informatica
S.r.l.
Wellnet
srl
Ingrandimenti
srl
PRISMI ch Daniele
Marconetto
Totali
Ricavi 12.000 20.870 3.931 36.801
Costi 17.326 118.986 79.369 215.681
Crediti
commerciali
7.320 6.102 3.931 17.353
Debiti
commerciali
249 26.987 54.092 81.328
Altri Debito 40.000 40.000
Totali 36.895 172.945 133.461 7.862 40.000 391.163

I rapporti intercorsi durante il periodo in oggetto con le parti correlate risultano i seguenti:

Il debito verso Daniele Marconetto rappresenta il debito residuo derivante dalla cessione delle quote della 3Ding Consulting srl , ora incorporata nella Wellnet srl , liquidate in data successiva alla chiusura dell'esercizio.

Azioni possedute dagli organi sociali e dirigenti con posizione strategica

Nella tabella seguente è riportato il numero di azioni di PRISMI S.p.A posseduto al 31.12.2017 dai componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale della Società e Dirigenti con posizione strategica:

Nominativo Ruolo N° azioni
Reggiani Alessandro Amministratore Delegato 1.550 (*)
Mussano Roberto Consigliere indipendente --
Catalano Luca Consigliere non esecutivo --
Firpo Alessandro Consigliere non esecutivo e Business Development
manager
72.400
Daniele Mariano Consigliere esecutivo 645
Vaccari Marco Presidente Collegio Sindacale --
Volpi Sergio Sindaco Effettivo --
Longo Vito Sindaco Effettivo --
Matteo Rocco Capital Manager (*) 15

(*) Si segnalano:

  • il possesso, da parte del coniuge dell'Ing. Reggiani, di ulteriori 2.755 azioni;
  • il ruolo di socio di riferimento (con partecipazione al capitale sociale pari al 92,5% delle quote) dell'Ing. Reggiani in Syner.it Informatica s.r.l., azionista di riferimento, detentrice di 1.135.048 azioni di PRISMI S.p.a., pari al 16,03% del Capitale Sociale di PRISMI S.p.A. fissato in 7.081.421 azioni.

  • Il ruolo di socio di minoranza (con partecipazione al capitale sociale pari al 7,5% delle quote) di Mariano Daniele in Syner.it Informatica s.r.l. azionista di riferimento di PRISMI S.p.A. pari al 16,03% del Capitale Sociale di PRISMI S.p.A. fissato in 7.081.421 azioni.

  • Il ruolo di socio di Matteo Rocco, di Alessandro Firpo e di Luca Catalano in ADV Capital srl , a tal proposito si rimanda alle comunicazioni effettuate al mercato.

Accordi non risultanti dallo stato patrimoniale

Ai sensi dell'art. 2427 punto 22-ter si segnala che non risultano accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale che abbiano rischi o benefici rilevanti e che siano necessari per valutare la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della società.

Proposta di destinazione del risultato d'esercizio

Ai sensi dell'art. 2427 n. 22-septies si propone all'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio il riporto a nuovo della perdita di esercizio, pari ad Euro 3.102.056.

Conclusioni

I criteri di valutazione qui esposti sono conformi ai principi IAS/IFRS ovvero alle disposizioni del codice civile e le risultanze del bilancio corrispondono ai saldi delle scritture contabili tenute in ottemperanza alle normative vigenti.

La presente nota integrativa, così come l'intero bilancio di cui è parte integrante, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società ed il risultato economico dell'esercizio.

L'esposizione dei valori richiesti dall'art. 2427 del Codice Civile è stata elaborata in conformità al principio di chiarezza.

Modena, 18 maggio 2018

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Ing. Alessandro Reggiani

Allegato

Schemi di Bilancio Crearevalore srl al 31 dicembre 2016

(in Euro)
ATTIVO
Attività Immateriali
65.775 -
65.775 -
0
163.942 -
27.757
Avviamento
-
-
-
7.295
7.295
5.648
Immobili, impianti e macchinari
Partecipazioni
-
-
Imposte Anticipate
205.395
20.020
225.415
209.841
7.744
Attività finanziarie
53.201
53.201
202.745
-
-
Altre attività
Crediti commerciali esigibili oltre l'esercizio
successivo
19.025
19.025
43.976
Totale Attività non correnti
350.691 -
45.756
304.935
626.152 -
20.013
-
-
Rimanenze
Crediti commerciali esigibili entro l'esercizio
successivo
707.659
707.659
671.545
-
-
Attività finanziarie
Altre attività
627.799
627.799
261.129
Disponibilità Liquide e mezzi equivalenti
28.193
28.193
40.537
Totale Attività correnti
1.363.651
-
1.363.651
973.211
-
Attività destinate alla dismissione
-
-
TOTALE ATTIVITA'
1.714.342 -
45.756
1.668.586
1.599.363 -
20.013
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale
50.000
50.000
10.000
374.121
374.121
187.511
Riserve
Riserva IAS
-
45.756 -
45.756
-
45.756 -
Riserva IAS 19
-
-
-
-
Utile (perdita) portata a nuovo
-
564.810
-
564.810
-
168.444
25.743 -
Utile (perdita) d'esercizio
Patrimonio netto
-
140.689 -
45.756 -
186.445
29.067 -
20.013
TFR e FISC
23.095
-
23.095
31.379
-
Fondo per rischi ed oneri
-
-
73.708
73.708
46.037
Altre passività fiscali
-
-
Passività finanziarie
Altre passività
251.332
251.332
412.894
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE
PATRIMONIALE E FINANZIARIA
Situazione patrimoniale e
finanziaria al 01.01.2016 redatta
in accordo con i principi contabili
italiani
Rettifiche / Riclassifiche IFRS Situazione patrimoniale e
finanziaria al 01.01.2016 redatta
in accordo con gli IFRS
Situazione patrimoniale e finanziaria al
31.12.2016 redatta in accordo con i
principi contabili italiani
Rettifiche / Riclassifiche IFRS Situazione patrimoniale e finanziaria al
31.12.2016 redatta in accordo con gli
IFRS
136.185
5.648
217.585
202.745
43.976
606.139
671.545
261.129
40.537
973.211
1.579.350
10.000
187.511
45.756
142.701
9.054
31.379
46.037
412.894
Totale Passività non correnti
348.135
-
348.135
490.310
-
490.310
Passività finanziarie
8.691
8.691
5.745
5.745
386.794
386.794
189.624
189.624
Debiti commerciali
Altre passivita'
1.111.411
1.111.411
884.616
884.616
Totale Passività correnti
1.506.896
-
1.506.896
1.079.985
-
1.079.985
Passività destinate alla dismissione
-
-
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
1.714.342 -
45.756
1.668.586
1.599.362 -
20.013
1.579.350
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO Situazione economica
dell'esercizio chiuso al
31.12.2016 redatta in
accordo con i principi
contabili italiani
Rettifiche /
Riclassifiche
IFRS
Situazione
economica
dell'esercizio chiuso
al 31.12.2016 redatta
in accordo con gli
IFRS
(in Euro)
Ricavi 757.728 757.728
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 8.160 - 8.160 -
Altri ricavi operativi 70.397 70.397
Costi per materie prime e materiali di consumo -
11.997
-
11.997
Costi per servizi -
499.453 -
4.976 - 504.429
Costo del personale -
197.496
-
197.496
Altri costi operativi -
134.219
-
134.219
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni -
140.348
51.154 - 89.194
RISULTATO OPERATIVO -
147.228
38.018 - 109.210
Proventi finanziari -
21.114
-
21.114
Oneri finanziari -
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI -
21.114
- -
21.114
Svalutazione di attività finanziarie -
TOTALE RETTIFICHE ATTIVITA' FINANZIARIE - - -
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE -
168.342
38.018 - 130.324
Imposte sul reddito -
102 -
12.276 - 12.378
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO -
168.444
25.743 - 142.701
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO (A) -
168.444
25.743 - 142.701
Utili/(perdite) attuariali da piani a benefici definiti -
Effetti fiscali -
TOTALE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (B) - - -
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO COMPLESSIVO (A+B) -
168.444
25.743 - 142.701

Appendice al Bilancio Separato

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2017

Pagina 221 di 247

Effetti dell'adozione dei principi contabili IAS/IFRS sulla situazione Patrimoniale-Finanziaria Separata dal 1° gennaio 2016

Nel presente documento vengono riportate le informazioni richieste dall' IFRS 1 e, in particolare, la descrizione degli impatti che la transizione agli IAS/IFRS (IFRS) ha determinato sulla situazione patrimoniale ed economica della Società PRISMI S.p.A. (la Società).

A tale scopo sono stati predisposti:

  • il prospetto di riconciliazione tra le situazioni patrimoniali e finanziarie della Società al 1° gennaio 2016 (Data di Transizione) e al 31 dicembre 2016 (data di chiusura dell'ultimo bilancio redatto in base ai precedenti principi contabili) redatte secondo i precedenti principi contabili e quelle redatte in base agli IFRS;
  • il prospetto di riconciliazione tra il conto economico dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 redatto secondo i precedenti principi contabili e quello redatto in base agli IFRS;
  • il prospetto di riconciliazione del patrimonio netto al 1° gennaio 2016 e al 31 dicembre 2016 determinato secondo i precedenti principi contabili con il patrimonio netto determinato in base agli IFRS;
  • il prospetto di riconciliazione del risultato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 determinato secondo i precedenti principi contabili con il medesimo risultato determinato in base agli IFRS; tale prospetto espone inoltre il risultato complessivo dell'esercizio determinato in base agli IFRS;
  • le note esplicative relative alle rettifiche e alle riclassifiche incluse nei citati prospetti di riconciliazione, che descrivono gli effetti significativi della transizione, sia con riguardo alla classificazione delle varie voci di bilancio sia alla loro diversa valutazione e, quindi, ai conseguenti effetti sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica.

La situazione patrimoniale e finanziaria alla Data di Transizione agli IFRS è stata redatta in base ai seguenti criteri:

sono state rilevate tutte le attività e le passività la cui iscrizione è richiesta dai principi IFRS;

  • non sono state rilevate le attività e le passività la cui iscrizione non è permessa dai principi IFRS;
  • gli IFRS sono stati applicati nella valutazione di tutte le attività e le passività rilevate.

Esenzioni facoltative alla completa adozione retrospettiva degli IFRS

Le società che adottano gli IFRS per la prima volta possono optare per l'applicazione di alcune esenzioni facoltative dalla piena applicazione retrospettiva degli stessi.

L'unica fattispecie utilizzata è relativa alla facoltà di non applicare retrospettivamente l'IFRS 3.

Con riferimento a tale esenzione, non sono state rideterminate le aggregazioni d'impresa intervenute prima della Data di Transizione (1° gennaio 2016).

Eccezioni obbligatorie alla completa adozione retrospettiva degli IFRS

L'IFRS 1 stabilisce alcune eccezioni obbligatorie all'applicazione retrospettiva dei principi contabili internazionali nel processo di transizione agli IFRS. La Società non ha fatto ricorso ad alcuna eccezione obbligatoria nell'ambito della presente transizione.

Trattamenti prescelti nell'ambito delle opzioni contabili previste dagli IFRS

Gli IFRS consentono alcune opzioni contabili. Di seguito si evidenziano quelle che sono state scelte della Società.

Valutazione delle attività materiali ed immateriali: successivamente all'iscrizione iniziale al costo, lo IAS 16 - Immobili impianti e macchinari, Par. 29, e lo IAS 38 - Attività immateriali Par. 72, prevedono che le attività materiali ed immateriali, che hanno un mercato attivo, possano essere valutate al costo al netto degli ammortamenti cumulati e delle perdite di valore, ovvero determinando periodicamente il valore di mercato ed adeguando il saldo

contabile a tale valore (cd "Revaluation Model"). La società ha deciso di mantenere il costo come criterio di valutazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali.

Valutazione delle partecipazioni classificate fra le attività finanziarie disponibili per la vendita (afs): lo IAS 39 consente la facoltà di esporre le partecipazioni al costo storico rettificato delle svalutazioni conseguenti agli impairment test oppure al fair value. La Società si è avvalsa della facoltà di valutare le partecipazioni afs al fair value provvedendo a rettificare il relativo costo di acquisto al fine di recepire la valutazione al fair value supportata da perizie redatte da professionisti esterni.

Situazione patrimoniale e finanziaria al 1° gennaio 2016

Di seguito si riporta la riconciliazione tra la situazione patrimoniale e finanziaria al 1° gennaio 2016 della Società predisposta in conformità ai Principi Contabili Italiani riesposta in base allo schema scelto per il bilancio IFRS e la situazione patrimoniale e finanziaria predisposta in conformità agli IFRS.

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE
PATRIMONIALE E FINANZIARIA (Valori in
Euro)
Situazione patrimoniale
e finanziaria al 1/1/2016
redatta in accordo con i
principi contabili italiani
Rettifiche /
Riclassifiche
IFRS
Situazione
patrimoniale e
finanziaria al 1/1/2016
redatta in accordo
con gli IFRS
ATTIVO
Attività Immateriali 1.166.703 -
513.931
652.772
Avviamento - -
Immobilizzazioni Materiali 124.374 124.374
Partecipazioni 2.634.453 2.634.453
Imposte Anticipate 2.393.064 128.436 2.521.500
Attività finanziarie 188.194 188.194
Altre attività -
Crediti commerciali esigibili oltre l'esercizio
successivo
4.361.820 4.361.820
Totale Attività non correnti 10.868.608 -
385.495
10.483.113
Rimanenze 4.857 4.857
Crediti commerciali esigibili entro l'esercizio
successivo
8.039.754 8.039.754
Attività finanziarie 217.908 217.908
Altre attività 1.580.290 1.580.290
Disponibilità Liquide e mezzi equivalenti 470.602 470.602
Totale Attività correnti 10.313.411 - 10.313.411
Attività destinate alla dismissione -
TOTALE ATTIVITA' 21.182.019 -
385.495
20.796.524
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 3.041.612 3.041.612
Riserve 5.074.656 5.074.656
Riserva FTA -
282.443
-
282.443
Riserva Fair Value 652.654 652.654
Riserva IAS 19 -
Riserva IAS afs -
Utile (perdita) portata a nuovo -
6.386.132
-
6.386.132
Utile (perdita) d'esercizio -
Patrimonio netto 1.730.136 370.211 2.100.347
TFR e FISC 683.920 -
33.774
650.146
Fondo per rischi ed oneri 139.282 139.282
Altre passività fiscali 273.341 273.341
Passività finanziarie 7.586.448 -
711.814
6.874.634
Altre passività 328.281 328.281
Totale Passività non correnti 9.011.272 -
745.588
8.265.684
Passività finanziarie 2.867.379 -
10.118
2.857.261
Debiti commerciali 2.674.986 2.674.986
Altre passivita' 4.898.246 4.898.246
Totale Passività correnti 10.440.611 -
10.118
10.430.493
Passività destinate alla dismissione -
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 21.182.019 -
385.495
20.796.524

Situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2016

Di seguito si riporta la riconciliazione tra la situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2016 della Società predisposta in conformità ai Principi Contabili Italiani e riesposta in base allo schema scelto per il bilancio IFRS e la situazione patrimoniale e finanziaria predisposta in conformità agli IFRS.

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE Situazione patrimoniale Situazione patrimoniale
PATRIMONIALE E FINANZIARIA (Valori in
Euro)
e finanziaria al Rettifiche /
31/12/2016 redatta in Riclassifiche e finanziaria al
31/12/2016 redatta in
accordo con i principi IFRS accordo con gli IFRS
contabili italiani
ATTIVO
Attività Immateriali 1.171.752 -
607.300
564.452
Avviamento -
Immobilizzazioni Materiali 128.576 128.576
Partecipazioni 2.552.853 2.552.853
Imposte Anticipate 2.597.911 199.670 2.797.581
Attività finanziarie 233.700 233.700
Altre attività 797.229 797.229
Crediti commerciali esigibili oltre l'esercizio
successivo 7.887.787 7.887.787
Totale Attività non correnti 15.369.808 -
407.630
14.962.178
Rimanenze 6.980 6.980
Crediti commerciali esigibili entro l'esercizio
successivo 4.613.441 4.613.441
Attività finanziarie
Altre attività
2.156.673
821.017
2.156.673
821.017
Disponibilità Liquide e mezzi equivalenti 599.004 599.004
Totale Attività correnti 8.197.115 - 8.197.115
Attività destinate alla dismissione -
TOTALE ATTIVITA' 23.566.923 -
407.630
23.159.293
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 4.863.138 4.863.138
Riserve 6.422.585 6.422.585
Riserva FTA -
282.443
-
282.443
Riserva Fair Value 845.932 845.932
Riserva IAS 19 -
44.489
-
44.489
Utile (perdita) portata a nuovo -
6.386.131
-
6.386.131
Utile (perdita) d'esercizio -
2.835.351
-
205.974
-
3.041.325
Patrimonio netto 2.064.241 313.026 2.377.267
TFR e FISC 758.873 44.031 802.904
Fondo per rischi ed oneri -
Altre passività fiscali 176.672 176.672
Passività finanziarie 9.780.874 -
758.758
9.022.116
Altre passività 476.132 476.132
Totale Passività non correnti 11.192.551 -
714.727
10.477.824
Passività finanziarie 2.856.173 -
5.929
2.850.244
Debiti commerciali 2.169.137 2.169.137
Altre passivita' 5.284.821 5.284.821
Totale Passività correnti 10.310.131 -
5.929
10.304.202
Passività destinate alla dismissione -
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 23.566.923 -
407.630
23.159.293

Conto economico complessivo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016

Di seguito si riporta la riconciliazione tra il conto economico al 31 dicembre 2016 della Società predisposto in conformità ai Principi Contabili Italiani e riesposta in base allo schema scelto per il bilancio IFRS. Lo schema include inoltre le voci del conto economico complessivo predisposto in conformità agli IFRS.

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO (Valori in Euro) Situazione economica
dell'esercizio chiuso al
31/12/2016 redatta in
accordo con i principi
contabili italiani
Rettifiche /
Riclassifiche
IFRS
Situazione economica
dell'esercizio chiuso
al 31/12/2016 redatta in
accordo con gli IFRS
Ricavi 9.454.704 9.454.704
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 285.786 -
278.088
7.698
Altri ricavi operativi 941.524 941.524
Costi per materie prime e materiali di consumo -
70.137
-
70.137
Costi per servizi -
6.475.749
-
75.541
-
6.551.290
Costo del personale -
2.946.935
-
8.545
-
2.955.480
Altri costi operativi -
1.024.860
-
1.024.860
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni -
1.592.769
260.260 -
1.332.509
RISULTATO OPERATIVO -
1.428.436
-
101.914
-
1.530.350
Proventi finanziari 74.209 74.209
Oneri finanziari -
1.388.633
-
161.245
-
1.549.878
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI -
1.314.424
-
161.245
-
1.475.669
Svalutazione di attività finanziarie -
302.636
-
302.636
TOTALE RETTIFICHE ATTIVITA' FINANZIARIE -
302.636
- -
302.636
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE -
3.045.496
-
263.159
-
3.308.655
Imposte sul reddito 210.145 57.185 267.330
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO -
2.835.351
-
205.974
-
3.041.325
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO (A) -
2.835.351
-
205.974
-
3.041.325
Utili/(perdite) attuariali da piani a benefici definiti -
58.538
-
58.538
Effetti fiscali 14.049 14.049
TOTALE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO
COMPLESSIVO (B) - -
44.489
-
44.489
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO COMPLESSIVO (A+B) -
2.835.351
-
250.463
-
3.085.814

Patrimonio netto al 1° gennaio 2016 e al 31 dicembre 2016 e risultato netto complessivo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016

Di seguito si riportano le riconciliazioni tra i valori predisposti in conformità ai Principi Contabili Italiani e quelli corrispondenti predisposti in conformità agli IFRS per quanto riguarda il patrimonio netto della società al 1° gennaio 2016 e al 31 dicembre 2016 e il risultato netto complessivo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.

Valori in Euro 1/1/2016 Esercizio 2016 31/12/2016
Patrimonio Netto Movimentazione
PN
Risultato di
esercizio
Altre Componenti
del Conto
Economico
Complessivo
Patrimonio Netto
Note Principi Contabili Italiani 1.730.136 3.169.456 - 2.835.351 2.064.241
1
2
3
Attività immateriali
Valutazione al costo ammortizzato del Prestito
Obbligazionario
Valutazione al Fair Value del derivato implicito del POC "PSM
-
435.055
-
9.598
-
142.688
-
4.172
-
577.743
-
13.770
4 2015-2021"
Valutazione al Costo Ammortizzato del POC "PSM 2015-
2021"
652.654 193.278 -
97.032
845.932
-
97.032
5
6
Benefici ai dipendenti
Effetto fiscale rettifiche IFRS
33.774
128.436
-
19.267 -
57.185
58.538 -
14.049
44.031
199.670
Principi contabili IFRS 2.100.347 3.362.734 - 3.041.325 - 44.489 2.377.267

Note ai prospetti di riconciliazione della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica al 1° gennaio 2016 e al 31 dicembre 2016 e del risultato netto complessivo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016

Di seguito si riporta la descrizione delle rettifiche alla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica al 1° gennaio 2016 e al 31 dicembre 2016 ai fini dell'adozione degli IFRS.

Si precisa che per ognuna delle sotto descritte rettifiche è stato iscritto il relativo effetto fiscale, ove applicabile. Pertanto tali rettifiche, al netto dei correlati effetti fiscali, rilevano incrementi o decrementi rispetto ai valori di patrimonio netto e di risultato di esercizio esposti nel bilancio dell'esercizio 2016 predisposto in accordo ai Principi Contabili Italiani.

L'adozione degli IFRS ha inoltre comportato l'esposizione delle voci relative agli "Altri componenti di conto economico complessivo".

1) Attività immateriali non capitalizzabili

Le attività immateriali che non soddisfano i requisiti di iscrivibilità previsti dallo IAS 38 sono imputate a conto economico quando è sostenuto il relativo costo di acquisto. Nell'ambito della transizione agli IFRS sono stati eliminati i valori netti contabili di taluni costi capitalizzati in esercizi precedenti o nell'esercizio 2016. Sono stati inoltre eliminati dal conto economico i relativi ammortamenti.

2) Valutazione del Prestito Obbligazionario

In accordo con lo IAS 39 i costi accessori sostenuti per l'emissione dei prestiti obbligazionari "PSM 9% 2013-2016", "PSM 7% 2014-2017" e "PSM 7% 2015-2020" sono stati portati a deduzione della passività finanziaria e valutati con il metodo del costo ammortizzato.

3) Valutazione al Fair Value del derivato implicito del POC "PSM 2015-2020"

Come previsto dallo IAS 32, paragrafo 28, relativamente agli strumenti finanziari composti, si è provveduto, con il supporto della perizia di un professionista esterno, alla valutazione al Fair Value dell'opzione concessa ai detentori del Prestito Obbligazionario Convertibile e alla valutazione dello strumento rappresentativo di capitale che ha determinato un incremento specifico delle riserve di patrimonio netto in corrispondenza delle emissioni effettuate nel corso del 2015, per quanto riguarda la I° tranche, e del 2016 per le tranches successive.

4) Valutazione al Costo Ammortizzato del POC "PSM 2015-2020"

Come previsto dallo IAS 39, successivamente alla valutazione al Fair Value dell'opzione connessa allo scorporo dello strumento rappresentativo di capitale illustrato nel punto precedente, il prestito obbligazionario è stato valutato al costo ammortizzato. Pertanto la variazione individuata è conseguente alla rilevazione degli oneri finanziari sulla I° tranche del POC emesso nel mese di dicembre 2015.

5) Benefici ai dipendenti

Ai sensi dello IAS 19R il Fondo Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è assimilabile ad un programma a benefici definiti fino al 31 dicembre 2006, da valutarsi sulla base di assunzioni statistiche e demografiche, nonché di metodologie attuariali di valutazione. A seguito della modifica subita dalla legislazione italiana, il TFR maturato a partire dal 1° gennaio 2007 è stato assimilato, qualora ne ricorrano i presupposti previsti dalle modifiche normative occorse, ad un programma a contribuzione definita.

In sede di transizione agli IFRS è stato pertanto rideterminato il valore del suddetto fondo, nonché il costo relativo a ciascun esercizio distinto nelle componenti relative al costo del personale e agli oneri finanziari, mentre gli utili e le perdite attuariali sono state iscritte nelle altre componenti del conto economico complessivo.

6) Effetto fiscale rettifiche IFRS

Si tratta degli effetti fiscali derivanti dalle rettifiche apportate a seguito dell'applicazione degli IFRS. Le imposte differite e le imposte anticipate, in conformità al principio contabile internazionale IAS 12, sono esposte quale saldo netto e pertanto compensate tra loro, tra le attività/passività non correnti.

Presidente del Consiglio di amministrazione

Ing. Alessandro Reggiani

Relazioni della Società di Revisione e Collegio Sindacale

Fascicolo di Bilancio al 31 dicembre 2017

Pagina 233 di 247

Marco Vaccari
Vito Longo
Sergio Volpi

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