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Poste Italiane

Remuneration Information Jun 9, 2021

4431_egm_2021-06-09_dcfe2bd1-c241-42ce-b76b-535375fae68d.pdf

Remuneration Information

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NOI CI SIAMO

Hell. 1 racc. 32658 E-MARKET
E-MARKET

PIANI DI INCENTIVAZIONE BASATI SU STRUMENTI FINANZIARI DOCUMENTO INFORMATIVO REDATTO AI SENSI DELL'ART. 84 BIS DEL REGOLAMENTO EMITTENTI 2021

NOI CI SIAMO

PIANI DI INCENTIVAZIONE BASATI SU STRUMENTI FINANZIARI

DOCUMENTO INFORMATIVO REDATTO AI SENSI DELL'ART. 84 BIS DEL REGOLAMENTO EMITTENTI 2021

PIANO ILT PERFORMANCE SHARE 2021-2023

SDIR

PIANO DI INCENTIVAZIONE A BREVE TERMINE 2021 BASATO SU STRUMENTI FINANZIARI, PER IL PERSONALE più Rilevante del Patrimonio BANCOPOSTA ("MBO")

Definizioni 5
8
1. PIANO ILT PERFORMANCE SHARE 2021-2023
1.1 I soggetti destinatarı 12
1.2 Le ragioni che motivano l'adozione del Piano 14
1.3 Iter di approvazione e tempistica di assegnazione degli strumenti 18
1.4 Le caratteristiche degli strumenti attribuiti 21
2. PIANO DI INCENTIVAZIONE A BREVE TERMINE 2021
BASATO SU STRUMENTI FINANZIARI, PER IL PERSONALE PIU RILEVANTE
28
DEL PATRIMONIO BANCOPOSTA ("MBO")
2.1 I soggetti destinatari 32
2.2 Le ragioni che motivano l'adozione del Piano 34

Premessa

2.3 Iter di approvazione e tempistica di assegnazione degli strumenti 39 2.4 Le caratteristiche degli strumenti attribuiti 42

E-MARKET
SDIR

Premessa

Signori Azionisti,

il presente documento informativo (il "Documento Informativo"), redatto ai sensi dell'Allegato 3A del Regolamento CONSOB adottato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni (il "Regolamento Emittenti"), ha a oggetto la proposta di adozione dei "Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari" approvati dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. (la "Società" o "Poste Italiane").

In data 15 aprile 2021, il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane, su proposta del Comitato Remunerazioni ha deliberato di sottoporre all'Assemblea degli Azionisti, corvocata per il 28 maggio 2021, l'adozione, ai sensi dell'art. 114-bis del D.Lgs. 24 ar occessive al reservato a giorne ed integrazioni (il "TUF"), dei "Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari".

Il presente Documento Informativo, pertanto, fornisce informazione basati su strumenti finanziari con riferimento ai seguenti sistemi incentivanti (i "Sistemi Incentivanti"):

  • "Piano ILT Performance Share 2021-2023" ("Piano ILT Performance Share"), illustrato al Capitolo 1 del presente documento:
  • "Piano di incentivazione a breve termine 2021 basato su strumenti finanziari, per il Personale più rilevante del Patrimonio BancoPosta" ("MBO") illustrato al Capitolo 2 del presente documento.

ll presente Documento Informativo verrà aggiornato, ove necessario e nei termini e con le modalità prescritte dalla normativa vigente, qualora la proposta di adozione dei Sistemi Incentivanti venisse approvata dall'Assemblea degli Azionisti e conformemente alle deliberazioni adottate dalla stessa Assemblea.

Si precisa che i Sistemi Incentivanti, descritti nel presente Documento Informativo, sono da considerarsi di "particolare rilevanza", ai sensi dell'art. 114-bis, comma 3, del TUF e dell'art. 84-bis, comma 2 del Regolamento Emittenti.

Il presente Documento Informativo è predisposto ai sensi dell'art. 84-bis, comma 1, della Deliberazione CONSOB 14 maggio 1999, n. 11971 e successive modifiche ed integrazioni e messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale di Poste Italiane, sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" (), nonché sul sito internet della Società (https://www.posteitaliane.it/it/remunerazione.html).

Definizioni

Salvo ove diversamente precisato, i seguenti termini avranno il significato, essendo inteso che le espressioni e i termini definiti al maschile si intenderanno definiti anche al femminile e che le espressioni e i termini definiti al singolare si intenderanno definiti anche al plurale.

"Altri Beneficiari" Piano ILT Performance Share
indica le "risorse chiave" per l'execution delle direttrici del Piano Strategico non appartenenti al
personale BancoPosta e incluse nel Piano;
"Assemblea" o
"Assemblea degli Azionisti"
indica l'Assemblea degli Azionisti della Società, che è chiamata a deliberare -- inter alia - in
merito alla proposta di adozione di piani basati su strumenti finanziari e sull'attribuzione
al Consiglio, con facoltà di subdelega, di tutti i necessari poteri per attuare e modificare i
piani stessi;
"Azioni" indica le azioni ordinarie della Società;
"Azioni Disponibili" indica le Azioni derivanti dai Sistemi Incentivanti che hanno completato eventuali vincoli di
Retention/Lock-up e che siano libere da adempimenti fiscali e/o contributivi;
"Beneficiari" indica i soggetti destinatari dei Sistemi Incentivanti;
"Beneficiari BancoPosta" o
"Beneficiari BP"
Piano ILT Performance Share
indica le "risorse chiave" per l'execution delle direttrici del Piano Strategico appartenenti al
personale BancoPosta e incluse nel Piano (incluso il Direttore Generale);
"Comitato Remunerazioni" indica il Comitato costituito all'interno del Consiglio di Amministrazione della Società sulla base
dell'articolo 5 del Codice di Corporate Governance (edizione 2020 – già articolo 6 del Codice
di Autodisciplina delle società quotate, edizione 2018) e, stante la specificità della Società,
allineato alla Circolare Banca d'Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti;
"Compensi fissi" indica la retribuzione annua lorda monetaria e gli eventuali compensi fissi ex art. 2389 del
Codice Civile riconosciuti dalla Società;
"Condizione Cancello" e
"Condizioni di Accesso"
indica le condizioni, verificate al termine del Periodo di Performance, in assenza delle quali
non maturano i Diritti (e di conseguenza non vengono attribuite le Azioni), anche a fronte del
raggiungimento degli Obiettivi di Performance;
"Condizioni di Malus" indica le condizioni da verificare al termine dei Periodi di Differimento e Retention ai fini
dell'attribuzione delle quote differite;
"Consiglio" o
"Consiglio di Amministrazione"
indica il Consiglio di Amministrazione della Società;
"Controllo" ha il significato a esso attribuito dall'art. 2359, comma 1, n. 1 del Codice Civile; "Controllato"
e "Controllante" dovranno essere interpretati di conseguenza;
"Data di Assegnazione" Piano ILT Performance Share
indica la data concomitante o successiva alla delibera del Consiglio in cui viene comunicata al
Beneficiario la partecipazione al Piano;
"Data di Attribuzione dei Diritti" Piano ILT Performance Share
• per la quota up-tront, coincide con la Data di Maturazione dei Diritti;
• per le quote differite dei Beneficiari BP (incluso il Direttore Generale), è la data del Consiglio di
Amministrazione che verifica il conseguimento delle Condizioni Malus con riferimento all'anno
precedente al termine del Periodo di Differimento di tali quote determinando, di conseguenza,
se attribuire o meno i Diritti relativamente alle quote differite stesse;
MBO
· per la quota up-front, coincide con la Data di Maturazione dei Diritti;
· per le quote differite è la data del Consiglio di Amministrazione che verifica il consiguimento
delle Condizioni di Malus con riferimento all'anno precedente al termine del Pèriodo Nifferi-
mento di tali quote determinando, di conseguenza, se attribuire o meno i Diritti relațivante
alle quote differite stesse;

E-MARKET
SDIR

Definizio

"Data di Consegna delle Azioni" indica la data in cui il Beneficiario diventa effettivamente titolare delle Azioni, previa effettuazione
di tutti gli adempimenti contabili e amministrativi necessari;
"Data di Maturazione dei Diritti" indica la data della delibera del Consiglio di Amministrazione che verifica il conseguimento
della Condizione Cancello e delle Condizioni di Accesso (ove previste) oltre al livello di
conseguimento degli Obiettivi di Performance, determinando il numero complessivo di Diritti
maturati dai Beneficiari;
"Direttore Generale" indica il Direttore Generale della Società nonché Amministratore Della stessa (anche
AD-DG);
"Diritto" indica il diritto assegnato ai Beneficiari di ricevere una Azione secondo quanto previsto nei
Regolamenti;
"Giorno Lavorativo" indica un giorno diverso da sabato, domenica e altro giorno testivo;
"Gruppo Poste Italiane" o
"Gruppo"
indica collettivamente: (i) la Società e (ii) le società Controllate direttamente o indirettamente
dalla Società;
"Leggi" indica tutte le norme primarie e secondarie, o regolamentari, ovvero qualsiasi altra disposizione
vincolante o avente efficacia sul soggetto nei confronti del quale tale fonte operi; "Legge"
significa ciascuna di esse;
"Obiettivi di Performance" indica gli obiettivi di performance assegnati per ciascuno dei Sistemi Incentivanti al
raggiungimento dei quali matura il Premio MBO e i Diritti del Piano ILT Performance Share;
"Patrimonio BancoPosta" indica il Patrimonio BancoPosta, separato dal patrimonio di Poste Italiane, che costituisce
un compendio di beni e rapporti giuridici destinato esclusivamente al soddisfacimento delle
obbligazioni, sorte nell'ambito dell'esercizio delle attività di BancoPosta, e rappresenta il
parametro di applicazione degli istituti di vigilanza prudenziale della Banca d'Italia riferiti a tali
attività:
"Periodo di Differimento" Piano ILT Performance Share
per i Beneficiari BP (incluso il Direttore Generale) indica il periodo quinquennale, decorrente
dalla Data di Maturazione dei Diritti, al termine del quale vengono verificate le Condizioni di
Malus per l'attribuzione del 60% dei Diritti;
MBO
indica il periodo successivo al Performance la cui durata varia da quattro a cinque
anni in base alla categoria di appartenenza dei Beneficiari;
"Periodo di Lock-up" per gli Altri Beneficiari del Piano ILT Performance Share indica il periodo di due anni decorrente
dalla Data di Maturazione dei Diritti, decorso il quale sarà trasferita ai Beneficiari la titolarità delle
Azioni corrispondenti al 60% dei Diritti attribuiti, inclusa la possibilità di disporne;
"Periodo di Performance" incica il periodo annuale (2021) per quanto riguarda l'MBO o triennale (2021-2023) con
riferimento al Piano ILT Performance Share in riferimento al quale sono individuati gli Obiettivi
di Performance;
"Periodo di Retention" Piano ILT Performance Share
per i Beneficiari BP (incluso il Direttore Generale) indica il periodo di un anno decorrente dalla
Data di Maturazione dei Diritti per la quota up-front e dal termine del Periodo di Differimento
per le quote differite, al termine del quale, verificato il superamento delle condizioni collegate
all'adeguatezza patrimoniale, alla liquidità e alla redditività corretta per il rischio del Patrimonio
BancoPosta come previste nel Regolamento, sarà trasferita ai Beneficiari la effettiva titolarità,
inclusa la possibilità di disporne, delle Azioni corrispondenti ai Diritti attribuiti;
MBO
indica il periodo di un anno decorrente dall'attribuzione dei Diritti, sia per la quota up-front sia
per le quote differite, durante il quale gli stessi non possono essere trasferiti;
indica i Beneficiari in possesso dei requisiti qualitativi declinati nel Regolamento
(UE) 604/2014 per i quali si applicano le disposizioni di vigilanza per le banche in tema di
remunerazione e incentivazione secondo quanto definito nelle "Linee guida sulla política in
materia di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta";
"Personale più rilevante" o
"Material Risk Taker"
"Premio"
MBO
Indica il premio erogato in parte in denaro e in parte in Diritti a ricevere Azioni ai termini e alle
condizioni previste dal piano di incentivazione a breve termine;

"Senior Management" MBO
indica il personale a capo delle unità operative/aziendali rilevanti con la responsabilità per
le decisioni strategiche o altre decisioni fondamentali; sono i Responsabili delle funzioni di
business (rilevate al momento dell'approvazione del Material Risk Takers da
parte del Consiglio, in data 15 aprile 2021) di Mass Market, Affluent, Business e Pubblica
Amministrazione e Marketing Territoriale;
"Sistemi Incentivanti" indica il "Piano ILT Performance Share 2021-2023" e il "Piano di incentivazione a breve termine
2021 basato su strumenti finanziari, per il Personale più rilevante del Patrimonio BancoPosta"
("MBO");
"Società" indica Poste Italiane S.p.A .;
"Testo Unico Bancario" o "TUB" "Testo Unico Bancario" ovvero il D.Lgs. 1º settembre 1993, n. 385, e successive modifiche ed
integrazioni;
"Testo Unico della Finanza" o "TUF" "Testo Unico della Finanza" ovvero il D.L.gs. 24 febbraio 1998, n. 58, e successive modifiche
ed integrazioni;
"Trasferimento" e
"Trasferire"
indica la cessione dei Diritti sui Diritti, a qualsiasi titolo e in qualsiasi circostanza, inclusa
la costituzione di diritti reali o personali, a titolo universale o particolare, oneroso o gratuito,
volontaria o torzata, inclusa la vendita, il conferimento, la locazione, l'usufrutto, la
conclusione di accordi fiduciari o trust, o altri accordi od operazioni aventi effetto equivalente;
"Valore Normale" indica la media aritmetica dei prezzi delle Azioni rilevati nei trenta giorni lavorativi di Borsa
antecedenti rispetto a una determinata data.

PIANO ILT PERFORMANCE SHARE 2021-2023

10 Fo

E-MARKET
SDIR CERTIFIEL

PIANO ILT PERFORMANCE SHARE 2021-2023

167-1

Sommario

1. PIANO ILT PERFORMANCE SHARE 2021-2023
-- -- -- -- ------------------------------------------
1.1 I soggetti destinatari 12
1.2 Le ragioni che motivano l'adozione del Piano - 4
1.3 Iter di approvazione e tempistica di assegnazione degli strumenti 18
1.4 Le caratteristiche degli strumenti attribuiti 21

E-MARKET
SDIR Certific

1. Piano ILT Performance Share 2021-2023 ("Piano ILT Performance Share")

1.1 I soggetti destinatari

1.1.1 Indicazione nominativa dei destinatari che sono componenti del Consiglio di Amministrazione ovvero del consiglio di gestione dell'emittente strumenti finanziari, delle Società controllanti l'emittente e delle Società da questa, direttamente o indirettamente, controllate

L'Amministratore Delegato e Direttore Generale (AD-DG) della Società, Matteo Del Piano in qualità di Direttore Generale.

Si segnala che alcuni dei potenziali Beneficiari del Piano, ottre all'esercizio delle attribuzioni manageriali connesse al ruolo svolto, possono ricoprire cariche in organi amministrativi di società. Tuttavia, considerato che detti soggetti sono tra i Beneficiari del Piano in quanto della Società, non viene fornita indicazione nominativa dei predetti Beneficiari ma si fa rimando per essi alle informazioni di seguito riportate.

1.1.2 Categorie di dipendenti o collaboratori dell'emittente strumenti finanziari e delle Società controllanti o controllate di tale emittente

Il Consiglio di Amministrazione riunitosi il 16 febbraio 2021, su proposta del Comitato Remunerazioni, ha approvato il numero di Beneficiari complessivi, fino ad un massimo di 180 risorse.

Tra i potenziali Beneficiari del Piano potrano rientrare le "risorse chiave", dirigenti e quadri, che svolgono funzioni rilevanti per il conseguimento dei risultati strategici della Società stessa.

l Beneficiari sono stati nominalmente individuati dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato Remunerazioni, o da un soggetto delegato dal Consiglio di Amministrazione stesso.

Resta inteso che potranno essere inseriti ulteriori Beneficiari anche dopo la data di approvazione del presente documento prima che sia decorso metà del Periodo di Performance, ferma restando – in ogni caso – la competenza esclusiva dell'Assemblea degli Azionisti a individuare eventuali ulteriori categorie di destinatari del Piano rispetto a quanto illustrato nel presente documento.

1.1.3 Indicazione nominativa dei soggetti che beneficiano del piano appartenenti ai seguenti gruppi

a. Direttori Generali dell'emittente strumenti finanziari

Tra i Beneficiari del Piano ILT Performance Share è compreso il Direttore Generale della Società, Matteo Del Fante.

b. altri dirigenti con responsabilità strategiche dell'emittente strumenti finanziari che non risulta di "minori dimension", ai sensi dell'articolo 3, comma 1, lett. 1, del Regolamento n. 17221 del 12 marzo 2010, nel caso in cui abbiano percepito nel corso dell'esercizio compensi complessivi (ottenuti sommando i compensi basati su strumenti finanziari) maggiori rispetto al compenso complessivo più elevato tra quelli attribuiti ai componenti del Consiglio di Amministrazione, ovvero dal Consiglio di Gestione, e ai Direttori Generali dell'emittente strumenti finanziari;

Non applicabile in quanto non vi sono dirigenti con responsabilità strategiche che abbiano percepito nel corso dell'ultimo esercizio un compenso complessivo superiore a quello del soggetto rilevante ai fini di questo paragrafo (ossia l'AD-DG),

c. Persone fisiche controllanti l'emittente azioni, che siano dipendenti ovvero che prestino attivittente azioni

Non applicabile in quanto non vi sono persone fisiche controllanti la Società.

1.1.4 Descrizione e indicazione numerica, per separate categorie:

a. dei dirigenti con responsabilità strategiche diversi da quelli indicati nella lett. b) del paragrafo 1.1.3;

l dirigenti con responsabilità strategiche, Beneficiari del Piano alla data di redazione del presente documento, sono 9.

b. nel caso di società di minori dimensioni ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. f), del Regolamento n. 17221 del 12 mazo 2010, l'indicazione per aggregato di tutti i dirigenti con responsabilità strategiche dell'emittente strumenti finanziari;

Non applicabile in quanto la Società non si qualifica come società di minori dimensioni.

c. délle altre eventuali categorie di collaboratori per le quali sono state previste caratteristiche differenziate del piano (ad esempio, dirigenti, quadri, impiegati etc.)

ll Piano è destinato a un numero complessivo massimo di 180 Beneficiari a livello di Gruppo che, con riferimento alle caratteristiche specifiche del Piano, sono suddivisi in due macro-categorie:

  • i Beneficiari BP, per tali intendendosi le "risorse chiave" per l'execution delle direttrici del Piano Strategico, "2024 Sustain & lnnovate", per un totale di circa 10 risorse alla data di redazione del presente documento e
  • gli altri Beneficiari, per tali intendendosi le "risorse chiave" per l'execution delle direttrici del Piano Strategico, "2024 Sustain & Innovate", per un totale di circa 130 risorse alla data di redazione del presente documento.

1.2 Le ragioni che motivano l'adozione del Piano

1.2.1 Obiettivi che si intendono raggiungere mediante l'attribuzione dei plani

L'obiettivo del Piano è quello di rafforzare il collegamento della remunerazione alla strategia di medio-lungo termine del Gruppo, in linea con il budget e gli obiettivi del Piano Strategico, su un orizzonte temporale pluriennale. ll Piano prevede l'utilizzo di azioni ordinarie di Poste Italiane e, attraverso la previsione di indisponibilità delle medesime, garantisce un costante allineamento tra gli interessi dei Beneficiari e quelli degli Azionisti, favorendo la fidelizzazione delle risorse chiave della Società e del Gruppo.

In sintesi, il Piano intende perseguire i seguenti obiettivi:

  • · focalizzare l'attenzione della Società e del Gruppo sul conseguimento degli obiettivi strategici a medio-lungo termine, contribuendo a garantire la creazione di valore e di sinergie a livello di Gruppo;
  • rafforzare l'allineamento tra gli interessi del management e quelli degli Azionisti.

1.2.2 Variabili chiave, anche nella forma di indicatori di performance considerati ai fini dell'attribuzione dei piani basati su strumenti finanziari

l Beneficipato nel punto 1.1.4, sono suddivisi in due macro-categorie rispetto alle quali il Piano assume caratteristiche differenziate:

  • · Beneficiari BP, incluso il Direttore Generale;
  • · Altri Beneficiari.

Per i Beneficiari BP (incluso il Direttore Generale), il Piano prevede l'attribuzione di Diritti a ricevere Azioni al termine di un Periodo di Performance triennale, secondo il seguente schema:

  • · per il 40%, up-front al termine del Periodo di Performance;
  • per il restante 60%, in cinque quote annuali differite su un arco temporale a decorrere dal termine del Periodo di Performance (le prime tre pari al 10% dei Diritti complessivamente maturati e le successive due pari al 15% dei Diritti complessivamente maturati).

Per i Beneficiari BP (incluso il Direttore Generale), inoltre, è prevista l'applicazione di un ulteriore Periodo di Retention della durata di un anno, da applicarsi sia in relazione alla quota attribuita up-front sia in relazione alle quote attribuite in via clifferita.

Per i Beneficiari BP (incluso il Direttore Generale) la maturazione dei Diritti e, pertanto, la consegna delle Azioni, è subordinata alla verifica:

  • · della sussistenza della Condizione Cancello e delle Condizioni di Accesso;
  • · del livello di raggiungimento degli Obiettivi di Performance conseguiti nel corso del Performance.

Nello specifico, la Condizione Cancello e le Condizioni di Accesso sono indicate nella tabella che segue:

Condizione Cancello Condizioni di Accesso
Parametro di adeguatezza patrimoniale BancoPosta: CET 1 livello risk
tolerance approvato nel Risk Appetite Framework
EBIT di Gruppo cumulato triennale: 5,5 mld €
Valore arrotondato alla prima cifra decimale
Parametro di liquidità a breve termine BancoPosta: LCR livello risk
tolerance approvato nel Risk Appetite Framework
Parametro di redditività corretta per il rischio BancoPosta: RORAC
livello risk tolerance approvato nel Risk Appetite Framework

E-Market
SDIR

Gli Obiettivi di Performance, misurati su un periodo di Performance triennale (2021-2023), sono indicati tella tabella che segue:

Indicatori di Performance Pesi
EBIT cumulato triennale di Gruppo 40%
Total Shareholder Return relativo ("rTSR") 40%
Finanza sostenibile 20%

L'obiettivo legato al "Total Shareholder Return relativo" ("rTSP") prevede un correttivo di "negative threshold": qualora il TSR di Poste Italiane risultasse negativo, ancorché con performance superiore al TSR dell'indice, si provvederà a ridure la maturazione (collegata al rTSR) alla soglia minima.

L'obiettivo di "Finanza Sostenible" è collegato all'inserimento di una componente ESG (Environmental, Social and Governance) nei prodotti d'investimento Poste Vita entro il 2023. In particolare, l'indicatore viene calcolato rapportando il numero di prodotti offerti con componenti ESG rispetto al numero totale di prodotti offerti.

Sono previsti un livello massimo di performance oltre il quale l'incentivo collegato al singolo indicatore di performance rimane costante e un livello di soglia al di sotto del quale non si genera alcuna erogazione collegatore di performance.

Con riferimento agli Altri Beneficiari, Il Piano prevede l'attiti a ricevere Azioni di Poste Italiane interamente up-front al termine di un Periodo di Performance triennale, con l'applicazione, sul 60% delle stesse, di un ulteriore Periodo di Lock-up della durata di 2 anni.

I valori degli obiettivi di performance risultano essere i seguenti:

* Valore arrotondato alla prima cifra decimale.

Per gli Altri Beneficiari l'attribuzione di Diritti a ricevere Azioni è subordinata alla verifica:

  • · della sussistenza della Condizione Cancello (EBIT di Gruppo);
  • del livello di raggiungimento degli Obiettivi di Performance (EBTT di Gruppo, rTSR e Finanza Sostenibile) conseguiti nel corso del Periodo di Performance.

1. Il Total Shareholder Return (TSR) è un indimento complessivo di un'azione come somma delle componenti: () captia (anizione) della quotazione differenza tra il pezzo devato di fire e all'inizo del periodo si nevator elleval all'inzio de period hevell diversi ili divel i raggiungimento a fronte del posizionamento del TSR di Poste taliane rispetto al TSR dell'incice FTSE MIB nell'orizzonte triennale. I possibili soggetti del egati dal Consiglio di Amministrazione sono il Direttore Generale e/o il Responsabile della funzione BancoPosta.

1.2.3 Elementi alla base della determinazione dell'entità del compenso basato su strumenti finanziari, ovvero criteri per la sua determinazione

ll valore target dell'assegnazione (al raggiungimento del 100% degli Obiettivi di Performance) è determinato come percentuale dei compensi fissi ed è differenziato in base al ruolo ricoperto dal Beneficiario e alla strategicità della risorsa. Il valore target delle assegnazioni varia da un minimo del 20% fino a un massimo dell'80% dei compensi fissi.

ll numero di Diritti assegnati a ciascun Beneficiario è ottenuto dividendo il valore target dell'assegnazione per la media aritmetica dei prezzi delle Azioni rilevati nei trenta giorni lavorativi di Borsa antecedenti alla Data di Assegnazione.

La maturazione dei Diritti e, pertanto, l'attribuzione delle Azioni, è condizionata al raggiungimento della Condizione Cancello, delle Condizioni di Accesso (solo per Beneficiari BP) e al raggiungimento di Obiettivi di Performance descritti al punto 1.2.2. In caso di mancato raggiungimento della Condizione Cancello elo dell'ivello soglia complessivo degli Obiettivi di Performance, i Diritti non matureranno e, pertanto, non sarà attribuita alcuna Azione.

Al termine del Periodo di Performance (e, quindi, nel corso del 2024), il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni, provvederà alla verfica della Condizione Cancello e delle Condizioni di Accesso (queste ultime solo per i Beneficiari BP incluso il Direttore Generale), nonché del livello di conseguimento degli Obiettivi di Performance determinando, di conseguenza, il numero di Diritti da attribuire a ciascun Beneficiario che verranno trasformati in Azioni secondo le modalità previste nei Regolamenti in base alla specifica categoria di appartenenza del Beneficiario.

Per i Beneficiari BP (incluso il Direttore Generale), l'attribuzione delle quote differite avverrà previa verifica del ivello risk tolerance delle Condizioni di Malus collegate all'adeguatezza patrimoniale, alla liquidità a breve termine e alla redditività corretta per il rischio del Patrimonio BancoPosta con riferimento all'anno precedente alla loro attribuzione.

Per l'attribuzione delle Azioni ai Beneficiari BP (incluso il Direttore Generale), inoltre:

  • al termine del Periodo di Retention sulla quota di Azioni up-front dovrà essere verificato il livello risk appetite di patrimonializzazione, liquidità e redditività corretta per il rischio con riferimento al Patrimonio BancoPosta;
  • al termine del Periodo di Retention sulle quote in Azioni differite dovrà essere verficato il livello risk tolerance di patrimonializzazione, liquidità e redditività corretta per il rischio con riferimento al Patrimonio BancoPosta.

L'attribuzione delle Azioni è soggetta ai meccanismi di correzione ex post descritti al paragrafo 1.4.5 e verrà effettuata, previa applicazione delle ritenute fiscali e contributive.

1.2.4 Ragioni alla base dell'eventuale decisione di attribuire piani di compensi basati su strumenti finanziari non emessi dall'emittente strumenti finanziari, quali strumenti finanziari emessi da controllate, controllanti o società terze rispetto al gruppo di appartenenza; nel caso in cui i predetti strumenti non siano negoziati nei mercati regolamentati informazioni sui criteri utilizzati per la determinazione del valore a loro attribuibile

Non applicabile.

1.2.5 Valutazioni in merito a significative implicazioni di ordine fiscale e contabile che hanno inciso sulla definizione dei piani

Non risultano significative implicazioni di ordine contabile e fiscale che abbiano inciso sulla definizione del Piano.

1.2.6 Eventuale sostegno del piano da parte del Fondo speciale per l'incentivazione della partecipazione dei lavoratori nelle imprese, di cui all'articolo 4, comma 112, della legge 24 dicembre 2003 n. 350

Non applicabile.

1.3 Iter di approvazione e tempistica di assegnazione degli strumenti

1.3.1 Ambito dei poteri e funzioni delegati dall'Assemblea al Consiglio di Amministrazione al fine dell'attuazione del piano

In data 16 febbraio 2021 il Consiglio, su proposta del Comitato Remunerazioni, ha deliberato di sottoporre il Piano all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti, convocata per il prossimo 28 maggio 2021.

All'Assemblea degli Azionisti verrà richiesto di attribuire al Consiglio, con facoltà di subdelega, ogni potere riguardo la concreta attuazione del Piano.

Resta inteso che nessun Beneficiario potrà prendere parte alle decisioni di competenza del Consiglio riguardazione del Piano in suo favore.

1.3.2 Indicazione dei soggetti incaricati per l'amministrazione del piano e loro funzione di competenza

Fermo restando quanto indicato nel precedente paragrafo 1.3.1, il Consiglio - o soggetti da esso delegati - è responsabile della gestione del Piano avvalendosi delle funzioni aziendali competenti.

1.3.3 Eventuali procedure esistenti per la revisione del piano anche in relazione a eventuali variazioni degli obiettivi di base

Non sono previste procedure per la revisione del Piano, ferma restando la facoltà di Amministrazione, o soggetti da esso delegati, su proposta del Comitato Remunerazioni, sentiti Comitati endoconsiliari, di proporre eventuali variazioni degli Obiettivi di Performance, sia verso il basso, nel caso di variazioni significative del perimetro del Gruppo, dei principi contabili di riferimento rilevanti ai fini del calcolo degli obiettivi economico-finanziari ovvero in presenza di circostanze eccezionali. Resta inteso che il Direttore Generale, in quanto Beneficiario del Piano, non parteciperà alle eventuali discussioni e deliberazioni consiliari al riguardo.

1.3.4 Descrizione delle modalità attraverso le quali determinare la disponibilità e l'assegnazione degli strumenti finanziari sui quali sono basati i piani

Per l'implementazione del Piano la Società si avvarrà delle Azioni proprie acquito della delibera dell'Assemblea degli Azionisti del 29 maggio 2018.

1.3.5 Ruolo svolto da ciascun amministratore nella determinazione delle caratteristiche del piano; eventuale ricorrenza di situazioni di conflitti di interesse in capo agli amministratori interessati

Nell'individuazione degli elementi essenziali del Piano è stato coinvolto, nelle varie fasi di elaborazione, il Comitato Remunerazioni, interamente composto da amministratori non esecutivi – la maggioranza dei quali (tra cui il Presidente) dotati dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 2 raccomandazione 7 del nuovo Codice di Corporate Governance, nonché dei requisti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, del TUF – nel novero dei quali è assicurata la presenza del necessario numero di componenti in possesso di un'adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive e di gestione del rischio.

1.3.6 Ai fini di quanto richiesto dall'art. 84-bis, comma 1, la data della decisione assunta da parte dell'organo competente a proporre l'approvazione del piano all'Assemblea e dell'eventuale proposta dell'eventuale Comitato per la remunerazione

In data 16 febbraio 2021, il Consiglio ha deliberato – su proposta del Comitato Remunerazioni riunitosi in data 15 febbraio 2021 -- l'assegnazione del Piano ai Beneficiari e di sottoporre all'Assemblea degli Azionisti l'adozione dello stesso.

1.3.7 Ai fini di quanto richiesto dall'art. 84-bis, comma 5, lett. a), la data della decisione assunta da parte dell'organo competente in merito all'assegnazione degli strumenti e dell'eventuale proposta al predetto organo formulata dall'eventuale comitato per la remunerazione

In data 16 febbraio 2021, il Consiglio ha deliberato – su proposta del Comitato Remunerazioni riunitosi in data 15 febbraio 2021 – l'assegnazione del Piano ai Beneficiari subordinatamente all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti prevista per il 28 maggio 2021 in unica convocazione.

In caso di approvazione del Piano da parte dell'Assemblea degli Azionisti, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni, e/o un soggetto opportunamente sub delegato, a seconda del caso, assumeranno le decisioni rilevanti in merito all'implementazione del Piano medesimo.

1.3.8 Prezzo di mercato, registrato nelle predette date, per gli strumenti finanziari su cui è basato il piano, se negoziati in mercati regolamentati

Il prezzo di riferimento del titolo Poste Italiane rilevato presso il Mercato organizzato e gestito da Borsa ltaliana S.p.A. ai sensi del punto 1.3.7, in data 16 febbraio 2021, è risultato pari a Euro 9,6520.

Si specifica che il numero di diritti assegnati ai Beneficiari sarà definito sulla base del Valore Normale dell'Azione al 16 febbraio 2021, pari a Euro 8,6743.

1.3.9 Nel caso di piani basati su strumenti finanziari negoziati nei mercati regolamentati, in quali termini e secondo quali modalità l'emittente tiene conto, nell'ambito dell'individuazione della tempistica di assegnazione degli strumenti in attuazione dei piani, della possibile coincidenza temporale tra: (i) detta assegnazione o le eventuali decisioni assunte al riguardo dal comitato per la remunerazione e, (ii) la diffusione di eventuali informazioni rilevanti ai sensi dell'art. 114, comma 1; ad esempio, nel caso in cui tali informazioni siano: a. non già pubbliche ed idonee ad influenzare positivamente le quotazioni di mercato, ovvero b. già pubblicate ed idonee già ad influenzare negativamente le quotazioni di mercato

L'effettiva efficacia del Piano avverrà previa approvazione dello stesso da parte dell'Assemblea.

Si precisa che il diritto in capo ai Beneficiari di ricevere le Azioni oggetto di assegnazione maturerà dopo un Periodo di Performance triennale e solo a seguito della Condizione Cancello, delle Condizioni di Accesso (per i Beneficiari BP incluso il Direttore Generale), nonché del raggiungimento di predeterminati Obiettivi di Performance e quindi senza impatti sulla diffusione di informazioni rilevanti

Si specifica, inoltre, che ai Beneficiari è fatto di avvalersi di strategie di copertura personale o di assicurazioni sulla retribuzione o su altri aspetti che possano alterare o inficiare gli effetti di alineamento al rischio insiti nei meccanismi della retribuzione variabile.

21

1.4 Le caratteristiche degli strumenti attribuiti

1.4.1 Descrizione delle forme in cui sono strutturati i piani di compenso basato su azioni

Il Piano prevede l'attribuzione di Diritti all'assegnazione gratuita di Azioni, ai termini e alle condizioni previste dai Regolamenti e dalla documentazione attuativa. Il numero dei Diritti che verranno attribuiti ai Beneficiari è subordinato di Obiettivi di Performance nell'arco del Performance, previa verifica della sussistenza della Condizione Cancello, delle Condizioni di Accesso e delle Condizioni di Malus (quest'ultime per i Beneficiari BP incluso il Direttore Generale).

I Diritti attribuiti al Beneficiario come sopra descrito, saranno convertiti in Azioni, decorso un Periodo di Retention/Lock-up, ad eccezione dei Diritti relativi alla quota del 40% prevista per gli Altri Beneficiari, che saranno convertti al momento della maturazione.

1.4.2 Indicazione del periodo di effettiva attuazione del piano con riferimento anche ad eventuali diversi cicli previsti

L'attuazione del Piano è differenziata in base alla categoria di appartenenza del Beneficiario.

Per i Beneficiari BP, incluso il Direttore Generale, il Piano prevede l'attribuzione di Diritti a ricevere Azioni di Poste Italiane al ternine di un Periodo di Performance triennale, secondo il seguente schema:

  • · per il 40% up-front al termine del Periodo di Performance;
  • per il restante 60% in cinque quote annuali differite su un arco temporale a decorrere dal temine del Periodo di Performance (le prime tre pari al 10% dei Diritti complessivamente attribuiti e le successive due pari al 15% dei Diritti complessivamente attribuiti).

Per i Beneficiari BP è prevista, inoltre, l'applicazione di un ulteriore Periodo di Retention della durata di un anno, da applicarsi sia in relazione alla quota attribuita up-front, sia in relazione alle quote attribuite in via differita.

Le fasi sopra elencate sono riassunte nel seguente schema:

L'attribuzione delle quote di Azioni differite avverrà a seguito della sussistenza dei Iivelli di risk tolerance di patrimonializzazione, liquidità e redditività corretta per il rischi assunti e a patto che non si verifichino i presupposti per l'attivazione di meccanismi di malus.

Si sottolinea, altresì, che:

  • al termine del Periodo di Retention sulla quota di Azioni up-front verificata la sussistenza del livello risk appetite delle condizioni collegate all'adeguatezza patrimoniale, alla redditività corretta per il rischio con riferimento al Patrimonio BancoPosta:
  • al termine dei Periodi di Retention sulle quote di Azioni differite verrà verificata la sussistenza del livello di risk tolerance delle condizioni collegate all'adeguatezza patrimoniale, alla redditività corretta per ilyrisship del Patrimonio BancoPosta.

Con riferimento agli Altri Beneficiari, il Piano prevede l'attribuzione di Azioni di Poste Italiane interamente up-front al termine di un Periodo di Performance triennale, con l'applicazione, sul 60% delle stesse, di un ulteriore Periodo di Lock-up della durata di 2 anni, secondo lo schema di seguito rappresentato:

1.4.3 Termine del piano

Si rinvia a quanto specificato nel precedente Paragrafo 1.4.2.

1.4.4 Massimo numero di strumenti finanziari, anche nella forma di opzioni, assegnati in ogni anno fiscale in relazione ai soggetti nominativamente individuati o alle indicate categorie

Il numero di Diritti assegnati sarà determinato sulla base dei meccanismi descritti nei paragrafi 1.2.2, 1.2.3 e 1.4.8.

Si specifica che, per i Beneficiari BP (incluso il Direttore Generale), la componente variabile comprensiva anche del sistema incentivante di breve termine) assegnata non può superare il rapporto rispetto alla componente fissa tempo per tempo vigente.

1.4.5 Modalità e clausole di attuazione del piano, specificando se la effettiva attribuzione degli strumenti è subordinata al verificarsi di condizioni ovvero al conseguimento di determinati risultati anche di performance, descrizioni e condizioni di risultati

L'attribuzione dei Diritti è subordinata al raggiungimento delle Condizione Cancello, delle Condizioni di Accesso e di Malus (per i Beneficiari BP, incluso il Direttore Generale), nonché degli Obiettivi di Performance, nell'arco del Performance.

In linea con quanto previsto dalla "Relazione sulla politica in materia di remunerazione" e dalle "Linee guida sulla politica in materia di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta", la Società può chiedere la restituzione delle Azioni consegnate ovvero il relativo controvalore monetario, tenendo altresì conto dei profili di natura legale, contributiva e fiscale in materia, indipendentemente dal fatto che il rapporto di lavoro con la Società del Gruppo sia ancora in essere o cessato. Entro 5 anni dall'attribuzione di ciascuna quota e comunque entro i termini di prescrizione previsti, la Società può chiedere la restituzione di quanto già corrisposto fino all'intero controvalore, fermo restando il diritto al risarcimento dell'eventuale ulteriore danno, in caso di:

· comportamenti non conformi a disposizioni di legge, regolamentari o statutarie, al Codice Etico, al Modello Organizzativo ex D.Lgs 231/01 e/o alla Politica Integrata del Gruppo Poste Italiane applicabili alla Società, ivi incluso il Patrimonio BancoPosta, o a una delle società del Gruppo, da cui sia derivata una perdita significativa per la Società, per una delle Società del Gruppo o per la clientela;

  • · ulteriori comportamenti non conformi a disposizioni di legge, regolamentari, statutarie, al Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/01 e/o alla Politica Integrata del Gruppo Poste Italiane applicabili alla Società, ivi incluso il Patrimonio BancoPosta, o a una delle Società del Gruppo, che abbiano determinato un vantaggio in termini di incentivazione per il Beneficiario;
  • violazioni degli obblighi imposti ai sensi dell'articolo 26 o, quando il soggetto è parte interessata, dell'articolo 53, commi 4 e ss., del Testo Unico Bancario o degli obblighi in materia di remunerazione e incentivazione;
  • comportamenti fraudolenti o di colpa grave a danno della Società, ivi incluso il Patrimonio BancoPosta, o a una delle società del Gruppo;
  • consegna delle Azioni sulla base di dati che siano risultati in seguito errati e/o falsi.

ll verficarsi di una o più delle suddette fattispecie può comportare, inottre, l'applicazione di meccanismi di malus per le quote differite non ancora erogate.

1.4.6 Indicazione di eventuali vincoli di disponibilità gravanti sugli strumenti attribuiti ovvero sugli strumenti rivenienti dall'esercizio delle opzioni, con particolare riferimento ai termini entro i quali sia consentito o vietato il successivo trasferimento alla stessa società o a terzi

l Diritti, sia up-front sia differiti, sono sottoposti ad un vincolo di Retention/Lock-up: per i Beneficiari BP (incluso il Direttore Generale), il Periodo di Retention applicabile a tutte le quote differite nei 5 anni successivi, è pari ad un anno; per gli Altri Beneficiari il Periodo di Lock-up (applicabile al 60% dei Diritti attribuiti) è pari a due anni.

Inoltre, con riferimento ai Beneficiari BP (incluso Direttore Generale), le Azioni saranno consegnate, al termine del Periodo di Retention, solo una volta verificato:

  • al termine del Periodo di Retention sulla quota di Azioni up-front, il livello risk appetite delle condizioni collegate all'adeguatezza patrimoniale, alla liquidità e alla redditività corretta per il rischio del Patrimonio BancoPosta;
  • al termine dei Periodi di Retention sulle quote di Azioni differite, il livello risk tolerance delle condizioni collegate all'adeguatezza patrimoniale, alla liquidità e alla redditività corretta per il rischio del Patrimonio BancoPosta.

Durante il Periodo di Retention/Lock-up e, per i Beneficiari BP (incluso il Direttore Generale), anche di Differmento, i relativi Beneficiari non hanno la disponibilità dei diritti amministrativi e patrimoniali.

l Beneficiari si impegnano, ove previsto, in virtù della sottoscrizione di "Linee Guida di Possesso Azionario" approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 15 aprile 2021, previo parere del Comitato Remunerazioni, a non Trasferire fino al termine del rapporto di lavoro e/o permanenza nel perimetro dei dirigenti con responsabilità strategiche, una percentuale delle Azioni Disponibili ricevute sulla base del Piano.

1.4.7 Descrizione di eventuali condizioni risolutive in relazione all'attribuzione del Piano nel caso in cui i destinatari effettuino operazioni di hedging che consentono di neutralizzare eventuali divieti di vendita degli strumenti finanziari assegnati, anche nella forma di opzioni, ovvero degli strumenti finanziari rivenienti dall'esercizio di tali opzioni

È vietata ai Beneficiari – e comporta la decadenza delle Azioni – l'effettuazione di operazioni di hedging che consentano di alterare o inficiare l'allineamento al rischio insito nei meccanismi di incentivazione basati su strumenti finanziari.

1.4.8 Descrizione degli effetti determinati dalla cessazione del rapporto di lavoro

Nel caso in cui, prima della Data di Consegna delle Azioni, si verifichi la cessazione del rapporto di lavoro e il Beneficiario venga qualificato come "good leaver" è previsto che l'attribuzione delle Azioni al sensi del Piano awenga alla scadenza naturale del relativo Periodo di Performance e dei Periodi di Differimento e Retention/Lock-up previsti, ferma restando la valutazione circa la sussistenza delle condizioni previste nei Regolamenti, nonché del raggiungimento degli Obiettivi di Performance previsti; in tal caso, tuttavia, i Diritti verranno attribuiti e, conseguentemente le Azioni consegnate, secondo il criterio pro rata temporis sino alla data di cessazione del rapporto di lavoro del Beneficiario.

Nel caso di cessazione del rapporto di lavoro prima della Data di Consegna delle Azioni, il Beneficiario come "bad leave" perderà automaticamente tutti i Diritti derivanti dal Piano che diverranno inefficaci e il medesimo non avrà diritto a ricevere alcun compenso o indennizzo a qualsivoglia titolo da parte della Società.

1.4.9 Indicazione di eventuali cause di annullamento del Piano

Non sussistono cause di annullamento del Piano.

1.4.10 Motivazioni relative all'eventuale previsione di un "riscatto", da parte della Società, degli strumenti oggetto del Piano, disposto ai sensi dell'art. 2357 e ss. del Codice civile; indicazione dei beneficiari del riscatto precisando se lo stesso è destinato soltanto a particolari categorie di dipendenti; gli effetti della cessazione del rapporto di lavoro su detto riscatto

Non applicabile.

1.4.11 Eventuali prestiti o altre agevolazioni che si intendono concedere per l'acquisto delle azioni ai sensi dell'art. 2358, comma 3, del Codice civile

Non applicabile.

1.4.12 Indicazione di valutazioni sull'onere atteso per la Società alla data di relativa assegnazione, come determinabile sulla base dei termini e condizioni già definiti, per ammontare complessivo e in relazione a ciascun strumento del Piano

Tale valore non è allo stato determinabile in quanto dipenderà dal valore dell'Azione al momento dell'attribuzione dei Diritti o della consegna delle Azioni. Il costo stimato sull'intero arco del Piano, così come descritto nel presente documento, in caso di raggiungimento di performance al target e ipotizzando che il prezzo dell'Azione rimanga stabile nel periodo (rispero a preezzo rilevato nei trenta giorni lavorativi di Borsa precedenti alla data in cui il Consiglio ha deliberato di sottoporre all'Assemblea degli Azionisti l'adozione del Piano) è di circa 12 milioni di Euro per un massimo di 180 Beneficiari.

1.4.13 Indicazione degli eventuali effetti diluitivi sul capitale determinati dall'attribuzione delle azioni

In considerazione del fatto che le Azioni, da attribuire ai Beneficiari sulla base del Piano, saranno rese disponibili attraverso l'acquisto di Azioni proprie della Società (Paragrafo 1.3.4), non sono previsti effetti diluitivi sul capitale.

1.4.14 Eventuali limiti previsti per l'esercizio del diritto di voto e per l'attribuzione dei diritti patrimoniali

Le Azioni disponibili avranno godimento regolare, non essendo previsti limiti all'esercizio dei diritti sociali o patrimoniali ad esse inerenti.

1.4.15 Nel caso in cui le azioni non sono negoziate nei mercati regolamentati, ogni informazione utile ad una compiuta valutazione del valore a loro attribuibile

1.4.16 - 1.4.23

Non applicabile.

Di seguito si riporta la Tabella n. 1 prevista dal paragrafo 4.24 dello Schema 7 dell'Allegato 3A al Regolamento Emittenti.

Tabella n. 1

Quadro 1
Strumenti finanziari diversi dalle stock option
Sezione 2 Strumenti di nuova assegnazione in base alla decisione: del C.d.A. di proposta per l'Assemblea
Nome e Cognome
o categoria
Carica Data della
delibera
assembleare
Tipologia degli
strumenti
finanziari
Numero
strumenti
finanziari
assegnati
Data della
assegnazione
Eventuale
prezzo di
acquisto degli
strumenti
Prezzo di
mercato
all'assegnazione
Periodo di
vesting
Matteo Del Fante Direttore Generale
(rapporto di lavoro
dipendente)
28/05/21 Azioni ordinarie
di Poste
Italiane S.p.A.
111.293 16/02/21 € 8,6743* 3 anni
Dirigenti con responsabilità strategiche
(n. 9)
28/05/21 Azioni ordinarie
di Poste
Italiane S.p.A.
250.440 16/02/21 € 8,6743* 3 anni
Beneficiari BancoPosta (n.8) 28/05/21 Azioni ordinarie
di Poste
Italiane S.p.A.
46.888 16/02/21 € 8,6743* 3 anni
Altri Beneficiari (n. 127)** 28/05/21 Azioni ordinarie
di Poste
Italiane S.p.A.
641.324 16/02/21 € 8,6743* 3 anni
Valcre convenzionale stimato come media all'Azione di Poste l'aliane illevata nei trenta giorni lavorativi d'Eorsa artesedenti rispetty alla di assegmazione
Sono compresi 10 Dirigenti delle Società del Gruppo.
Le informazioni sopra illustrate si riferiscono alla data di redazione del presente documento (15 aprile 202

PIANO DI INCENTIVAZIONE A BREVE TERMINE 2021 BASATO SU STRUMENTI FINANZIARI, PER IL PERSONALE PIÙ RILEVANTE DEL PATRIMONIO BANCOPOSTA ("MBO") E-MARKET

PIANO DI INCENTIVAZIONE A BREVE TERMINE 2021 BASATO SU STRUMENTI FINANZIARI, PER IL PERSONALE PIÙ RILEVANTE DEL PATRIMONIO BANCOPOSTA ("MBO")

SDIRKE

Sommano

2. PIANO DI INCENTIVAZIONE A BREVE TERMINE 2021 basato su strumenti finanziari, per il personale più rilevante DEL PATRIMONIO BANCOPOSTA ("MBO")

2.1 I soggetti destinatari 32
2.2 Le ragioni che motivano l'adozione del Piano 34
2.3 Iter di approvazione e tempistica di assegnazione degli strumenti રિકે
2.4 Le caratteristiche degli strumenti attribuiti 42

E-MARKET
SDIR

2. Piano di incentivazione a breve termine 2021 basato su strumenti finanziari, per il personale più rilevante del Patrimonio BancoPosta ("MBO")

2.1 I soggetti destinatari

2.1.1 Indicazione nominativa dei destinatari che sono componenti del Consiglio di Amministrazione ovvero del Consiglio di gestione dell'emittente strumenti finanziari, delle Società controllanti l'emittente e delle Società da questa, direttamente o indirettamente, controllate

L'Amministratore Delegato e Direttore Generale (AD-DG) della Sccietà, Matteo Del Fante, è Beneficiario del Piano in qualità di Direttore Generale.

Si ricorda che il Direttore Generale rientra nel pericozione delle "Linee guida sulla polica in meteria di vigilazza hancaria Si ricorda die il Direttore Generale nel permotto a deplisezente dine alla vigente normativa di vigente normativa di vigilanza bancaria.

Si segnala che alcuni dei potenziali Beneficiari del Sistema MBO, ottre all'esercizio delle attituzioni manageriali con este alterit son Si segrala che alcun del potenziali dellencian del Globili di Società. Tuttavia, considerato che dettino considerato che dettimotio del Retrimorio Represence svolto, possono noopine cancie in organizanti della Società e rientranti nel perimero del Parimonio BanoPogetti sono tra i Beneicali dei Sistema Mbo in quanto upon uni mani al mani al mani al consini cinformazioni di seguito riportate.
sta, non viene fornita indicazione nominati

2.1.2 Categorie di dipendenti o collaboratori dell'emittente strumenti finanziari e delle Società controllanti o controllate di tale emittente

Tra i potenziali Beneficiari del Piano potrano rienti e quadi, individuati tra coloro che mestono posizione a incentivatione 2021 ira i potenziali senerican del Plano nentatio un'gorito o quani, incaneria di repunerazione e incentivazione e incentificati attraverso un tive all'hiterro del permetto di appilicazione delle "Linco galleria Risi Talers identificat altraverso un del Patrimonio Ballcoresta . Alla data del prescito dell'interno dell'organizzazione, utile
processo basato sulla ricognizione e valutazione puntuale del Vinterione no nogu processo basato sulla nooghizione e vautazione di rischi. Literatificazione he seguito un processo strutturator per valutare la nevariza di clascul soggetto in tentiriti regularente introdutoritari introdutori dai Regulatory Technical di analisi basalo su chieli quantican, in inoa con Proquiali e guitari e incentivazione e incentivazione 2021 del Patrimonio BancoPosta".

2.1.3 Indicazione nominativa dei soggetti che beneficiano del Piano appartenenti ai seguenti gruppi:

a. direttori generali dell'emittente strumenti finanziari

Tra i Beneficiari del Sistema MBO è compreso il Direttore Generale della Società, Matteo Del Fante.

b. altri dirigenti con responsabilità strategiche dell'emittente strumenti finanziari che non risulta di "minori dimension", ai sensi dell'articolo 3, comma 1, lett. 1, del Regolamento n. 17221 del 12 marzo 2010, nel caso in cui abbiano percepito nel corso dell'esercizio compensi complessivi (ottenuti sommando i compensi basati su strumenti finanziari) maggiori rispetto al compenso complessivo più elevato tra quelli attribuiti ai componenti del Consiglio di Amministrazione, ovvero dal consiglio di gestione, e ai direttori generali dell'emittente strumenti finanziari;

Non applicabile in quanto non vi sono dirigenti con responsabilità strategiche che abbiano percepito nel corso dell'ultimo esercizio un compenso complessivo superiore a quello del soggetto rilevante ai fini di questo paragrafo (ossia l'AD-DG),

c. Persone fisiche controllanti l'amittente azioni, che siano attività di collaborazione nell'emitterte azioni

Non applicabile in quanto non vi sono persone fisiche controllanti la Società.

2.1.4 Descrizione e indicazione numerica, per separate categorie

a. dei dirigenti con responsabilità strategiche diversi da quelli indicati nella lett. b) del paragrafo 2.1.3;

Al momento della redazione del presente Informativo, i dirigenti con responsabilità strategiche della Società Beneficiari del Sistema MBO oggetto del presente Documento Informativo sono:

  • · il responsabile della funzione BancoPosta, Guido Maria Nola;
  • · il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alessandro Del Gobbo.
  • b, nel caso di società di minori dimensioni ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. fj, del Regolamento n. 17221 del 12 mazo 2010, l'indicazione per aggregato di tutti i dirigenti con responsabilità strategiche dell'emittente strumenti finanziani;

Non applicabile in quanto la Società non si qualifica come società di minori dimensioni.

c. delle altre eventuali categorie di collaboratori per le quali sono state previste caratteristiche differenziate del piano (ad esempio, dirigenti, quadri, impiegati etc.)

Tra i potenziali Beneficiari del Piano potranno rientrare dirigenti e quadri, individuati tra coloro che rivestono posizioni organizzative all'interno del perimetro di applicazione delle "Linee guida sulla politica in materia di remunerazione 2021 del Patrimonio BancoPosta". Alla data del presente documento si tratta di circa 35 Material Risk Takers così suddivisi:

  • i. Material Risk Takers appartenenti al Senior Management con remunerazione variabile inferiore a € 4.24.809;
  • ii. Material Risk Takers appartenenti al Senior Management con remunerazione variabile superiore a € 424.809;
  • iii. Altri Material Risk Takers con remunerazione variabile inferiore a € 424.809;
  • iv. Altri Material Risk Takers con remunerazione variabile superiore a € 424.809.

2.2 Le ragioni che motivano l'adozione del Piano

2.2.1 Obiettivi che si intendono raggiungere mediante l'attribuzione dei piani

Coerentemente con la normativa di riferimento, l'obiettivo del Piano è quello di collegare la componente variabile di brever Coeremente con la nomalia di membrito, i obicaro do 1 Lairo o Strategio, "2024 Sustan & Innovato", ai risultati di breve razione alla sitaleglia del Patino no colu, al paresenta, includi a raftorzane l'atterzione l'atterzione alla creazione tutti ali organi periodo conseguli su un periodo allinterrazione e dell'efficienza nonché a ingaggiae tutti gli oviner dei progetti
di valore, alla gestione per obiettivi, alla cultura dell' di valore, alla gestione per colletivi, alla catali il kugo periodo generando un effetto di reteritor. Il Pieno poggia su un processo strutturato di definizione degli obiettivi e degli incentivi a essi collegati.

L'uttiizzo di Azioni della Società per l'erogazione di una quota parte del Previsione di Previsione di Previsione di Progisti per in L'Ittitzzo di Azioni della Società per relogazione di all'inemento degli interessi del management a quelli degli Azionisti nel nimento o rotonion na robiettro al giano.
corso del tempo (si vedano, in particolare, i punti 2.2.2 e 2.4.2 del presente documento).

2.2.2 Variabili chiave, anche nella forma di indicatori di performance considerati ai fini dell'attribuzione dei piani basati su strumenti finanziari

Il Sistema MBO prevede il diritto ad un Premio erogato in parte in forma monetaria e in parte in Diriti a ricevere Azioni, (e quindi ll Sisteria MBO prevelle i allitto da an Promo organizia e il Performane. La maturazione del Premio (e cuindi nato al raggunginiento degli Oblettivi di Promanoo della Condizione Cancello e delle Condizione Cancello e delle Condizioni di Accesso,
l'attribuzione dei Diritti a ricevere di seguito descritte:

Condizione Cancello
Redditività di Gruppo: EBIT 1,7 mld €
Condizioni di Accesso
Parametro di adeguatezza patrimoniale BancoPosta: CET 1 livello risk
tolerance approvato nel Risk Appetite Framework
Valore arrotondato alla prima cifra decimale Parametro di liquidità a breve termine BancoPosta: LCR livello risk
tolerance approvato nel Risk Appetite Framework

La Condizione Cancello "EBIT di Gruppo" è fissata al livello budget, mentre per quanto riguarda le condizioni di accesso, i para-La Oondiziono Garroollo "LEAT al Siappe "Con al Sisk Appetite Framework del Patrimonio BancoPosta.

Oltre alle Condizioni Cancello e di Accesso sopra descritte, è previsto un meccanismo di bonus pool, strutturato sulla base di una correzione definita in ottica prudenziale con riferimento al RORAC, come di seguito rappresentato:

Per l'AD-DG, il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e i Responsabili delle funzioni di controllo, non è prevista l'applicazione del bonus pool, restano confermate le Condizioni di Accesso su LCR e CET 1.

Si precisa che, oltre alle Condizioni Cancello e di Accesso appena menzionate, per il Direttore Generale si prevede l'applicazione di una ulteriore Condizione di Accesso collegata al Solvency Ratio del Gruppo Assicurativo Poste Vita a livello di risk tolerance.

Gli Obiettivi di Performance del Sistema MBO per il Direttore Generale sono i seguenti:

Gli Obiettivi di Performance del Sistema MBO per gli altri Beneficiari sono assegnati individualmente con un focus sugli indicatori di performance corretti per il rischio (ad es. RORAC BancoPosta) e sostenibilità (ad es. Customer Experience). La corresponsione del Premio è commisurata al grado di conseguimento di tali Obiettivi di Performance.

Il Sistema MBO prevede l'erogazione del Premio in parte sotto forma di Diritti a ricevere Azioni sia per la quota up-front che per la quota differita (modalità non applicate per remunerazioni variabili d'importo inferiore a € 50.000 e che non rappresentino più di un terzo della remunerazione totale annua). Il numero di Diritti dipenderà dal Premio maturato e dal Valore Normale dell'Azione alla data di maturazione del Premio.

Le modalità di erogazione del Premio in base al Sistema MBO sono differenziate sulla categoria di appartenenza del Beneficiario:

  • i. per il Direttore Generale e il responsabile della funzione BancoPosta è previsto il differimento del 60% del Premio, su un orizzonte temporale di 5 anni (pro rata); l'erogazione avviene complessivamente per il 45% in forma monetaria e per il 55% in Diritti a ricevere Azioni, prevedendo una incidenza più elevata delle Azioni nella componente differita;
  • ii. per i Beneficiari appartenenti al Senior Management è previsto il differimento del 40% del Premio, su un orizzonte temporale di 5 anni (oro rata); l'erogazione avviene complessivamente per il 55% in forma monetaria e per il 55% in Diritti a ricevere Azioni, prevedendo una incidenza più elevata delle Azioni nella componente differita. In caso di remunerazione variabile superiore a € 424.809 lo schema dei pagamenti sarà uniformato a quanto previsto al precedente punto i ;
  • ii. per gli altri Beneficiari (non rientranti nelle due categorie precedenti) è previsto il differimento del 40% del Premio, su un orizzonte temporale di 4 anni (pro rata), e l'erogazione del 50% in forma monetaria e del 50% in Diritti a ricevere Azioni, sia per la quota up-front sia per la parte differita. In caso di remunerazione variabile superiore a € 424.809 lo schema dei pagamenti verrà modificato prevedendo una componente differita pari al 60%.

l Diritti a ricevere Azioni sono soggetti ad un Periodo di Retention di un anno sia per la quota up-front sia per le quote differite.

In tutti i casi sopra descriti l'erogazione delle quote differite avverrà ogni anno, a condizione che siano rispettati i livelli risk tolerance di patrimonializzazione e di liquidità del Patrimonio BancoPosta. Gli stessi livelli risk tolerance dovranno essere rispettati anche al termine del Periodo di Retention.

Per un maggior dettaglio dell'orizzonte temporale e delle modalità di erogazione del Sistema MBO si rimanda al successivo paragrafo 2.4.2.

Con riferimento alla componente variabile nel suo complesso assegnata al Personale più rilevante, la stessa non supera il rapporto con la componente fissa approvato dall'Assemblea degli Azionisti, piani di incentivazione (0,33:1 per le Funzioni di Controllo).

In conformità con quanto previsto dalle vigenti disposizioni normative e dalle Società, la componente variabile in favore del Personale più rilevante rispetta le seguenti caratteristiche:

  • viene determinata attraverso l'utilizzo di indicatori di Performance, misurata tenendo conto del livello di rischio assunto e deve essere coerente con la propensione al rischio definita (Risk Appette Framework – RAF) e con le politiche di governo e di gestione dei rischi adottate;
  • ii. viene sottoposta a meccanismi di correzione ex post (malus e claw back) che, sulla base dei risultati conseguiti e dei comportamenti individuali, possono condurre a una riduzione, anche significativa, fino all'azzeramento o alla restituzione della remunerazione variabile stessa (si veda il paragrafo 2.4.5).

Coerentemente con le politiche della Società, ai Beneficiari appartenenti alle Funzioni di Controllo vengono riconosciuti meccanismi d'incentivazione a breve termine coerenti con i compiti assegnati, attribuendo obiettivi oltre che indipendenti dai risultati conseguiti dalla Società e dal Patrimonio BancoPosta (fatta salva l'applicazione delle condizioni di attivazione). Fra i principali obiettivi assegnati al personale appartenente alle Funzioni di Controllo nell'ambito del Sistema MBO vi sono il costante supporto nello sviluppo di una forte e sosteribile cultura della conformità e gestione del rischio e il raggiungimento degli obiettivi progettuali nelle materie di competenza.

Si ricorda che le retribuzioni variabili del personale appartenente alle Funzioni di Controllo incidono sulla remunerazione complessiva in misura inferiore rispetto alla regola generale prevista per il rilevante. Pertanto, il rapporto tra componente variabile e componente fissa della remunerazione per il personale appartenente alle Funzioni di Controllo non può eccedere il limite di un terzo.

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2.2.3 Elementi alla base della determinazione dell'entità del compenso basato su strumenti finanziari, ovvero criteri per la sua determinazione

L'ammontare del Premio è rappresentato da una percentuale dei compensi fissi del Beneficiario in base alle responsabilità affidate al ruolo e alla strategicità dell'eremio a target è differenziata in relazione a quanto sopra, da un minimo del 10% fino a un massimo di circa il 55% dei compensi fissi.

La maturazione del Premio (e quindi l'attribuzione dei Diritti a ricevere Azioni) è condizionata al raggiungimento della Condizione Ed matalo, delle Condizioni di Accesso e di determinati livelli di Obiettivi di Performance già descritti al punto 2.2.2. in caso di manoano acto condizione Cancello e/o delle Condizioni di Accesso e/o del livello soglia compiessivo degli Obiettivi di Performance, non sarà erogato alcun Premio in base al Sistema MBO.

Con riferimento al Sistema MBO, successivamente alla conclusione del Performance, nel corso del 2022 il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni, provvederà alla verifica del livello di conseguimento degli Chiettiv al Performance determinando, di conseguenza, l'ammontare del Premio dovuto al Direttore Generale della tunzione BancoPosta (e di conseguenza il numero di Diritti). Per quanto riguarda i rimanenti Beneficiari, la valutazione verrà effetranzione Barbor dell'ocur cono grandele della funzione BancoPosta. La sussistenza delle Condizioni di Accesso verrà verificata anche al termine di ciascun Periodo di Differimento e di Retention.

L'erogazione del Premio è soggetta ai mecanismi di correzione ex post descritti al paragrafo 2.4.5 e verrà effettuata, previa applicazione delle ritenute fiscali e contributive.

2.2.4 Ragioni alla base dell'eventuale decisione di attribuire piani di compensi basati su strumenti finanziari non emessi dall'emittente strumenti finanziari, quali strumenti finanziari emessi da controllate, controllanti o società terze rispetto al gruppo di appartenenza; nel caso in cui i predetti strumenti non siano negoziati nei mercati regolamentati informazioni sui criteri utilizzati per la determinazione del valore a loro attribuibile

Non applicabile.

2.2.5 Valutazioni in merito a significative implicazioni di ordine fiscale e contabile che hanno inciso sulla definizione dei piani

Non risultano significative implicazioni di ordine contabile e fiscale che abbiano inciso sulla definizione del Piano.

2.2.6 Eventuale sostegno del piano da parte del Fondo speciale per l'incentivazione della partecipazione dei lavoratori nelle imprese, di cui all'articolo 4, comma 112, della legge 24 dicembre 2003 n. 350

Non applicabile.

2.3 Iter di approvazione e tempistica di assegnazione degli strumenti

2.3.1 Ambito dei poteri e funzioni delegati dall'Assemblea al Consiglio di Amministrazione al fine dell'attuazione del piano

In data 15 aprile 2021, il Consiglio ha deliberato, su proposta del Comitato Remunerazioni, di sottoporre il Piano all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti, convocata per il prossimo 28 maggio 2021.

All'Assemblea degli Azionisti verrà richiesto di attribuire al Consiglio, con facoltà di subdelega, ogni potere riguardo la concreta attuazione del Piano.

Resta inteso che nessun Beneficiario può prendere parte alle decisioni di competenza del Consiglio riguardanti l'implementazione del Piano in suo favore.

2.3.2 Indicazione dei soggetti incaricati per l'amministrazione del piano e loro funzione di competenza

Fermo restando quanto indicato nel precedente paragrafo 2.3.1, il Consiglio – o soggetti da esso delegati – è responsable della gestione del Piano avvalendosi delle funzioni aziendali competenti.

2.3.3 Eventuali procedure esistenti per la revisione del piano anche in relazione a eventuali variazioni degli obiettivi di base

Non sono previste procedure per la revisione del Piano, ferma restando la facoltà di Amministrazione, o soggetti da esso delegati, su proposta del Comitato Remunerazioni, sentiti Comitati endoconsiliari, di proporre eventuali variazioni degli Obiettivi di Performance, sia verso il basso, nel caso di variazioni significative del perimetro del Gruppo, dei principi contabili di riferimento rilevanti ai fini del calcolo degli obiettivi economico-finanziari ovvero in presenza di circostanze eccezionali. Resta inteso che il Direttore Generale, in quanto Beneficiario del Piano, non parteciperà alle eventuali discussioni e deliberazioni consiliari al riguardo.

2.3.4 Descrizione delle modalità attraverso le quali determinare la disponibilità e l'assegnazione degli strumenti finanziari sui quali sono basati i piani

Per l'implementazione del Piano la Società si avvarrà delle Azioni proprie acquito della delibera dell'Assemblea degli Azionisti del 29 maggio 2018.

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  1. I possibili soggetti delegati dal Consiglio di Amministrazione sono il Direttore Generale della funzione BancoPosta.

2.3.5 Ruolo svolto da ciascun amministratore nella determinazione delle caratteristiche del Piano; eventuale ricorrenza di situazioni di conflitti di interesse in capo agli amministratori interessati

Nell'individuazione degli elementi essenziali del Piano è stato coinvolto, nelle varie fasi di elaborazione, il Comitato Remunerazioni, interamente composto da amministratori non esecutivi - la maggioranza dei quali (tra cui il Presidente) dotati di indipendenza di cui all'art. 2 raccomandazione 7 del nuovo Codice di Corporate Governance, nonché dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, del TUF - nel novero dei quali è assicurata la presenza del necessario numero di componenti in o ossesso di un'adeguata conoscenza ed esperienza in materia inanziaria o di politiche retributive e di gestione del rischio.

2.3.6 Ai fini di quanto richiesto dall'art. 84-bis, comma 1, la data della decisione assunta da parte dell'organo competente a proporre l'approvazione del Piano all'Assemblea e dell'eventuale proposta dell'eventuale comitato per la remunerazione

In data 15 aprile 2021, il Consiglio ha deliberato – su proposta del Comitato Remunerazioni riunitosi in data 14 aprile 2021 – di sottoporre all'Assemblea degli Azionisti l'adozione del Piano.

2.3.7 Ai fini di quanto richiesto dall'art. 84-bis, comma 5, lett. a), la data della decisione assunta da parte dell'organo competente in merito all'assegnazione degli strumenti e dell'eventuale proposta al predetto organo formulata dall'eventuale comitato per la remunerazione

L'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il Piano è prevista per il 28 maggio 2021 in unica convocazione. In caso di aporovazione del Piano da parte dell'Assemblea, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni, e/o un soggetto opportunamente sub delegato, a seconda del caso, assumeranno le decisioni rilevanti in merito all'implementazione del Piano medesimo, ivi inclusa la conversione di quota parte del Premio in Diritti a ricevere Azioni sulla base del Valore Normale delle stesse alla data di maturazione del Premio.

Le informazioni richieste a quest uttimo riguardo dall'art. 84-bis, comma 5, lett. a) del Regolamento Emittenti, al momento non disponibili, saranno fornite in conformità alla normativa vigente.

2.3.8 Prezzo di mercato, registrato nelle predette date, per gli strumenti finanziari su cui è basato il piano, se negoziati in mercati regolamentati

ll prezzo di mercato ai sensi del punto 2.3.7 non è disponibile poiché l'Assemblea di approvazione del Piano è fissata per il 28 maggio 2021.

Di seguito si indica il prezzo di mercato delle Azioni registrato nel paragrafo 2.3.6 che precede:

• prezzo di riferimento del titolo Poste Italiane rilevato presso il Mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. in data 15 aprile 2021: Euro 10,6550.

2.3.9 Nel caso di piani basati su strumenti finanziari negoziati nei mercati regolamentati, in quali termini e secondo quali modalità l'emittente tiene conto, nell'ambito dell'individuazione della tempistica di assegnazione degli strumenti in attuazione dei piani, della possibile coincidenza temporale tra: (i) detta assegnazione o le eventuali decisioni assunte al riguardo dal comitato per la remunerazione e, (il) la diffusione di eventuali informazioni rilevanti ai sensi dell'art. 114, comma 1; ad esempio, nel caso in cui tali informazioni siano: a. non già pubbliche ed idonee ad influenzare positivamente le quotazioni di mercato, ovvero b. già pubblicate ed idonee già ad influenzare negativamente le quotazioni di mercato

L'attuazione del Piano da parte del Consiglio di Amministrazione avverrà previa approvazione dell'Assemblea, acquisito il parere del Comitato Remunerazioni e sentito il Collegio Sindacale, nel rispetto della normativa vigente.

Si precisa che il diritto in capo ai Beneficiari di ricevere il Premio (e di conseguenza i Diritti e le Azioni) maturerà al termine del Periodo di Performance e solo a seguito delle Condizioni Cancello e di Accesso e del raggiungimento di predeterninati Obiettivi di Performance.

Si specifica inoltre che ai Beneficiari è fatto divieto di copertura personale o di assicurazioni sulla retribuzione o su altri aspetti che possono alterare o inficiare gli effetti di allineamento al rischio insiti nei meccarismi della retribuzione variabile.

2.4 Le caratteristiche degli strumenti attribuiti

2.4.1 Descrizione delle forme in cui sono strutturati i piani di compenso basato su azioni

Il Sistema MBO prevede l'erogazione di una quota parte del Premio maturato sotto forma di Diritti a ricevere Azioni ai termini e il Giottila MBO provetti. La maturazione del Premio (e quindi anche l'attribuzione dei Diritti e dell'Obicitti d ano ochalle in pronossalla Condizione Cancello, delle Condizioni di Accesso e al raggiungimento degli Obiettivi di Performance, in base ai criteri esposti al precedente paragrafo 2.2.2.

2.4.2 Indicazione del periodo di effettiva attuazione del piano con riferimento anche ad eventuali diversi cicli previsti

Le modalità di erogazione del Sistema MBO sono differenziate sulla base della categoria di appartenenza del Beneficiario.

Per il Direttore Generale e il responsabile della funzione BancoPosta è previsto il differimento del 60% del Premio, su un r con il chercato di 15 anni (pro rata). L'erogazione avviene complessivamente per il 45% in forma nonnale la sche necessoria la sche necessoria la sche necessoria la sche n onezzonia comporare azioni, prevedendo una incidenza più elevata delle Azioni nella componente differita, secondo lo schema rappresentato di seguito:

Verifica parametri di patrimonializzazione e di liquidità del Patrimonio BancoPosta

Per i Beneficiari appartenenti al Senior Management è previsto il differimento del 40% del Premio, su un orizzonte temporale di 5 anni (pro rata). L'erogazione avviene complessivamente per il 55% in forma monetaria e per il 55% in Diritti a ricevere Azioni, prevedendo una incidenza più elevata delle Azioni nella componente differita, secondo lo schema rappresentato di seguito:

Periodo di Retention

In caso di remunerazione variabile superiore a € 424.809 lo schema dei pagamenti si uniformerà a quello previsto per il Direttore Generale e il responsabile della funzione BancoPosta.

Per gli altri Beneficiari (non rientra nelle due categorie previsto il differimento del 40% del Premio, sia ner la guota Per gli am Bereicali (non nenti nelle categone provoanti o provincia e del 50% in Diritti a ricevere Azioni, sia per la quota tomporare di Parini (Jere differita, secondo lo schema rappresentato di seguito:

Verifica parametri di patrimonializzazione e di liquidità del Patrimonio BancoPosta

Incentivo maturato

Erogazione in forma monetaria

Periodo di Retention

Azioni soggette a Periodo di Retention (1 anno sia quota up-front sia quota differita)

Azioni disponibili dopo il Periodo di Retention

In caso di remunerazione variabile superiore a € 424.809 lo schema dei pagamenti verrà modificato prevedendo una componente differita pari al 60% su 4 anni; sia la quota differita saranno erogate per il 50% in forma monetaria e per il 50% in Diritti a ricevere Azioni secondo lo schema rappresentato di seguito:

Le quote in Azioni sono soggette ad un Periodo di Retention pari ad un anno sia per la quota up-front sia per le quote differite.

In tutti i casi sopra descritti l'erogazione delle quote differite avverrà ogni anno, a condizione che siano rispettati i liveli di risk tolerance di patrimonializzazione e di liquidità del Patrimonio BancoPosta. Gli stessi livelli di risk tolerance dovranno essere rispettati anche al termine del Periodo di Retention.

2.4.3 Termine del piano

Si rinvia a quanto specificato nel precedente Paragrafo 2.4.2.

2.4.4 Massimo numero di strumenti finanziari, anche nella forma di opzioni, assegnati in ogni anno fiscale in relazione ai soggetti nominativamente individuati o alle indicate categorie

Fermo restando che la componente variabile assegnata al Personale più rilevante (circa 35 Beneficiari) non può superare il r en l'ostando di al componento dall'Assemblea degli Azionisti e ferma restando l'entità degli incentivi assegnati a target ai Beneficiari (paragrafo 2.2.3), non è definibile l'esatto numero massimo di Diritti assegnati in ogni anno. Il numero di Diritti maturati saranno, infatti, determinati sulla base dei meccanismi descritti nei paragrafi 2.2.2, 2.2.3 e 2.4.8.

2.4.5 Modalità e clausole di attuazione del piano, specificando se la effettiva attribuzione degli strumenti è subordinata al verificarsi di condizioni ovvero al conseguimento di determinati risultati anche di performance, descrizioni e condizioni di risultati

L'erogazione del Premio connesso al Sistema MBO è condizionata al raggiungimento della Condizioni di Accesso e degli Obiettivi di Performance, nell'arco del Periodo di Performance.

In linea con quanto previsto dalle "Linee guida sulla politica in materia di remunerazione e incentivazione del Patrimonio prosta", la Società si riserva di chiedere la restituzione del Premio corrisposto, tenendo altresi conto dei profili di natura legale, contriella i fiscale in materia, indipendentemente dal fatto che il rapporto di lavoro con la Società del Gruppo sia ancora in essere o cessato. Entro 5 anni dal pagamento di ciascuna quota di Premio e comunque entro i termini di prescrizione arevisti, la Società può chiedere la restituzione di quanto già erogato fino all'intero Premio, fermo restando il diritto al risarcimento dell'eventuale ulteriore danno, in caso di:

  • comportamenti non conformi a disposizioni di legge, regolamentari o statutarie, al Codice Etico, al Modello Organizzativo ex D.L.gs. 231/01 e/o alla Politica Integrata del Gruppo Poste Italiane applicabili alla Società, ivi incluso il Patrimonio BancoPosta, o a una delle società del Gruppo, da cui sia derivata una perdita significativa per la Società, per una delle società del Gruppo o per la clientela;
  • ulteriori comportamenti non conforni a disposizioni di legge, regolamentari, statutarie, al Codice Etico, al Modello Organizzativo alicino remportale o alla Politica Integrata del Gruppo Poste Italiane applicabili alla Società, ivi incluso il Patrimonio BancoPosta, o a una delle società del Gruppo, che abbiano determinato un vantaggio in termini di incentivazione per il Beneficiario;
  • violazioni degli obblighi imposti ai sensi dell'articolo 26 o, quando il soggetto è parte interessata, dell'articolo 53, commi 4 e ss., del Testo Unico Bancario o degli obblighi in materia di remunerazione e incentivazione;
  • comportamenti fraudolenti o di colpa grave a danno della Società, ivi incluso il Patrimonio BancoPosta, o a una delle società del Gruppo;
  • erogazione del Premio sulla base di dati che siano risultati in seguito errati e/o falsi.

ll verificarsi di una o più delle suddette fattispecie può comportare inoltre l'applicazione di meccanismi di malus per le quote differite non ancora erogate.

2.4.6 Indicazione di eventuali vincoli di disponibilità gravanti sugli strumenti attribuiti ovvero sugli strumenti rivenienti dall'esercizio delle opzioni, con particolare riferimento ai termini entro i quali sia consentito o vietato il successivo trasferimento alla stessa società o a terzi

l Diritti maturati sono sottoposti a un vincolo di Retention pari ad un anno, sia per la quota up-front sia per le quote differite. Alla fine del Periodo di Retention, verificato il risk tolerance di patrimonializzazione e di liquidità del Pattimonio BancoPosta, i Diritti verranno trasformati in Azioni che entreranno effettivamente nella titolarità del Beneficiario.

2.4.7 Descrizione di eventuali condizioni risolutive in relazione all'attribuzione del Piano nei caso in cui i destinatari effettuino operazioni di hedging che consentono di neutralizzare eventuali divieti di vendita degli strumenti finanziari assegnati, anche nella forma di opzioni, ovvero degli strumenti finanziari rivenienti dall'esercizio di tali opzioni

È vietata ai Beneficiari – e comporta la decadenza del Premio – l'effettuazione di operazioni di hedging che consentano di alterare o inficiare l'allineamento al rischio insito nei meccanismi di incentivazione basati su strumenti finanziari.

2.4.8 Descrizione degli effetti determinati dalla cessazione del rapporto di lavoro

Nel caso in cui, prima della data di erogazione del Premio (e quindi di effettiva consegna delle Azioni), si verifichi la cessazione del rapporto di lavoro e il Beneficiario come "good leave" è previsto che l'attitibuzione del Premio (e quindi della relativa quota in Azioni) ai sensi del Piano avvenga alla scadenza naturale del relativo Periodo di Performance e dei Periodi di Differimento e Retertion previsti, ferma restando la valutazione circa la sussistenza delle condizioni previste nei Regolamenti, nonché del raggiungimento degli Obiettivi di Performance previsti; in tal caso, tuttavia, i Diritti verranno attribuiti e, conseguentemente le Azioni consegnate, secondo il criterio pro rata temporis sino alla data di cessazione del rapporto di lavoro del Beneficiario.

Nel caso di cessazione del rapporto di lavoro prima della data di erogazione della effettiva consegna della quota in Azioni), il Beneficiario qualificato come "bad leaver" perderà automaticamente tutti i Diritti derivanti dal Piano che diverranno inefficaci e il medesimo non avrà diritto a ricevere alcun compenso o indennizzo a qualsivoglia titolo da parte della Società.

lnoltre, si ricorda che tutti i compensi legati alla conclusione anticipata del rapporto di lavoro a cui il Beneficiario avrà dirito, sono corrisposti secondo le modalità previste dal Sistema MBO per quanto attiene le modalità di differimento, il pagamento in strumenti finanziari (Azioni) e la verfica dei livelli di patrimonializzazione e di liquidità del Patrimonio BancoPosta. Ulterior dettagli sono forniti al paragrafo 4.5 delle "Linee guida solitica in materia di remunerazione e incentivazione 2021 del Patrimonio BancoPosta".

2.4.9 Indicazione di eventuali cause di annullamento del Piano

Non sussistono clausole di annullamento del Piano.

2.4.10 Motivazioni relative all'eventuale previsione di un "riscatto", da parte della società, degli strumenti oggetto del Piano, disposto ai sensi dell'art. 2357 e ss. del Codice civile; indicazione dei beneficiari del riscatto precisando se lo stesso è destinato soltanto a particolari categorie di dipendenti; gli effetti della cessazione del rapporto di lavoro su detto riscatto

Non applicabile.

2.4.11 Eventuali prestiti o altre agevolazioni che si intendono concedere per l'acquisto delle azioni ai sensi dell'art. 2358, comma 3, del Codice civile

Non applicabile.

2.4.12 Indicazione di valutazioni sull'onere atteso per la società alla data di relativa assegnazione, come determinabile sulla base dei termini e condizioni già definiti, per ammontare complessivo e in relazione a ciascun strumento del piano

Tale valore non è allo stato determinabile in quanto dipenderà dal valore (i) della componente variabile a breve termine, nonché (i) dell'Azione al momento dell'attribuzione dei Diritti o dell'internio. Il costo stimato sull'intero arco del Piano, così come descritto nel presente Documento in coerenza con quanto riportato nel paragrafo 2.4.8 e ipotizzando che il prezzo dell'Azione rimanga stabile (rispetto al prezzo rilevato nei trenta giorni lavorativi di Borsa precedenti alla data in cui il Consiglio ha deliberato di sottoporre all'Assemblea degli Azionisti i'adozione del Piano) è di circa 8 milioni di Euro.

2.4.13 Indicazione degli eventuali effetti diluitivi sul capitale determinati dall'attribuzione delle azioni

In considerazione del fatto che le Azioni, da attribuire ai Beneficiari sulla base del Piano, saranno rese disponibili attraverso l'acquisto di Azioni proprie della Società (Paragrafo 2.3.4), non sono previsti effetti diluitivi sul capitale.

2.4.14 Eventuali limiti previsti per l'esercizio del diritto di voto e per l'attribuzione dei diritti patrimoniali

Le Azioni disponibili avranno godimento regolare, non essendo previsti limiti sociali o patrimoniali ad esse inerenti.

2.4.15 Nel caso in cui le azioni non sono negoziate nei mercati regolamentati, ogni informazione utile ad una compiuta valutazione del valore a loro attribuibile

Non applicabile.

  1. Piano di incentivazione a breve termine 2021 basato su strumenti finanziari, per il personale più rilevante del Patrimonio BancoPosta ("MBC

2.4.16 - 2.4.23

Non applicabili.

La Tabella n. 1 prevista dal paragrafo 4.24 dello Schema 7 dell'Allegato 3A al Regolamento Emittenti, sarà fornita successivamente secondo le modalità di cui all'art. 84-bis, comma 5, lettera a) del Regolamento Emittenti.

Poste Italiane S.p.A.

Sede Legale in Roma - Viale Europa, n. 190 Capitale sociale € 1.306.110.000,00 interamente versato Codice Fiscale e Registro delle Imprese di Roma n. 97103880585/1996 R.E.A. di Roma n. 842633 Partita I.V.A. n. 01114601006

Progetto a cura di

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Aprile 2021

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ASSEMBLEA POSTE ITALIANE S.P.I

ROMA, 28 MAGGIO 2021

Risposte alle domande pervenute prima dell'Assemblea ai sensi dell'articolo 127-ter del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58

Il presente fascicolo contiene le risposte fornite da Poste Italiane S.p.A. alle domande inviate, ai sensi dell'art. 127-ter del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n.58, dai seguenti Azionisti:

  • · Stefania Pintoni
  • Marco Bava ●
  • Tommaso Marino
  • · Tommasina Mancuso
  • · Francesco Morelli

1 vacc, 32658

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DOMANDE AZIONISTA STEFANIA PINTONI

1) Si richiede alla Società riguardo al contezioso tra i risparmiatori possessori di Buoni Fruttiferi Postali (Serie P/Q) e la Società stessa se siano stati effettuati accantonamenti a bilancio nell'eventualità che la giurisprudenza si esprima a favore dei risparmiatori.

RISPOSTA

Come per tutti i contenziosi che riguardano Poste Italiane, quest'ultima provvede ad effettuare accantonamenti a bilancio in relazione al contezioso sui Buoni Fruttiferi Postali (Serie Q/P) secondo le previsioni dei principi contabili applicabili.

2) Si richiede se l'eventuale onere aggiuntivo causato dai maggiori interessi da corrispondere ai risparmiatori sia a carico di Poste Italiane S.p.A. in qualità di collocatore, ovvero di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. in qualità di emittente. Nel caso in cui sia della prima è richiesto il potenziale esborso.

RISPOSTA

Poste Italiane S.p.A. - Patrimonio BancoPosta, come accertato in numerosi giudizi avanti l'Autorità giudiziaria ordinaria, ha puntualmente eseguito le disposizioni previste a proprio carico, quale collocatore, di cui al decreto del Ministro del tesoro del 13 giugno 1986, istitutivo della Serie "Q".

Poste Italiane S.p.A. – Patrimonio BancoPosta gli oneri nei casi in cui sia riscontrato il non corretto adempimento degli obblighi posti a proprio carico dalla normativa applicabile.

Si precisa, infine, che ai sensi dell'art. 3, comma 4, lett. c), del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 5 dicembre 2003, il Ministero dell'economia e delle finanze è subentrato a Cassa depositi e prestiti S.p.A. con riferimento ai Buoni Fruttiferi Postali della Serie Q.

3) Si richiede l'ammontare in denaro già pagato in maggiori interessi (sempre relativamente ai Buoni Fruttiferi Postali Serie P/Q) ai risparmiatori suddivisi per: transazioni a seguito di reclamo da parte del cliente/risparmiatore, decisione da parte dell'Arbitro Bancario Finanziario, sentenza di tribunale. RISPOSTA

Sino al momento in cui Poste Italiane ha cessato di adempiere alle decisioni dell'ABF, ritenendo corretto il proprio operato a fronte di giudizi positivi della giurisprudenza ordinaria, negli anni 2016-2020 sono stati corrisposti ai sottoscrittori di BFP della serie Q/P maggiori interessi per il periodo 21°-30° anno per circa euro 25,8 milioni a fronte di pronunciamenti sfavorevoli dell'ABF; a fronte di sentenze sfavorevoli della giustizia ordinaria sono invece stati corrisposti circa euro 2,8 milioni. Poste Italiane non ha invece mai corrisposto maggiori interessi su questa fattispecie a seguito della mera presentazione di reclami.

DOMANDE AZIONISTA MARCO BAVA

Richiesta di :

A. estrazione dal libro soci (art.2422 cc) dei primi 100 azionisti in un files da inviare prima dell'assemblea gratuitamente prima dell'assemblea all'email [email protected]

B. DOMANDE DEL SOCIO MARCO BAVA PER SAPERE ai sensi dell'

Art. 127-ter (D. Lgs n. 58/1998)

(Diritto di porre domande prima dell'assemblea)

  1. I soci possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'assemblea.

Alle domande pervenute prima dell'assemblea è data risposta al più tardi durante la stessa. La società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.

  1. Non è dovuta una risposta quando le informazioni richieste siano già disponibili in formato "domanda e risposta" in apposita sezione del sito Internet della società.

Articolo inserito dall'art. 3 del d.lgs. n. 27 del 27.1.2010. L'art. 7 del d.lgs. n. 27 del 27.1.2010 dispone che tale modifica si applica alle assemblee il cui avviso di convocazione sia pubblicato dopo il 31 ottobre 2010. Fino a tale data continuano ad applicarsi le disposizioni sostituite od abrogate dalle corrispondenti disposizioni del d.lgs. n. 27 del 27.1.2010.

Certificazione Unicredito n:

1) Visto che avete ritenuto di avvalervi dell'art.106 del DL.18/20 17 marzo 2020, n. 18, recante "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19″, concernenti - in particolare - le modalità di intervento in Assemblea ed il conferimento di deleghe e/o subdeleghe al rappresentante designato ai sensi dell'art. 135-undecies del Testo Unico della

  • L'art.135-undecies del decreto legislativo 24.02.1998 n.58 non permette la non a) partecipazione degli azionisti alle assemblee;
  • Il punto 1 del 106 ammette che in deroga a quanto previsto dagli art.2364 2 c, e b) 2478-bis l'assemblea ordinaria può essere convocata entro 180 gg dalla chiusura dell'esercizio:
  • c) Quindi non è possibile, secondo il nostro ordinamento vietare per qualche ragione la partecipazione dei soci, per cui basta farlo via internet.
  • Per cui essendo anticostituzionale l'art.106 del decreto utilizzato per negarmi d) l'intervento in assemblea attraverso la causa chidero' al giudice il ricorso incidentale alla Corte Costituzionale.

Poiché non avete fatto l'assemblea ONLINE su piattaforma internet come prevede lo stesso decreto per tutte le società di capitali, società cooperative e mutue assicuratrici, di prevedere con avviso di convocazione delle assemblee; espressione del voto in via elettronica o per corrispondenza ed intervento all'assemblea mediante mezzi di telecomunicazione, anche laddove l'utilizzo di tale strumento non sia previsto negli statuti. È possibile prevedere che l'assemblea si svolga, anche esclusivamente, mediante mezzi di telecomunicazione che garantiscano l'identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione e l'esercizio del diritto di voto.

Se non la fate voi l'assemblea online chi la dovrebbe fare?

Ho sostenuto l'esame da dottore commercialista online e voi non potete fare un'assemblea?

Chiedo che venga messa al voto l'azione di responsabilità nei confronti del cda.

RISPOSTA

Poste Italiane ha valutato la possibilità di tenere l'Assemblea mediante mezzi di telecomunicazione per tutti gli azionisti, nell'attuale contesto di emergenza sanitaria. Lo svolgimento di un'Assemblea "online" avrebbe tuttavia posto criticità legate in particolare alla difficoltà: (i) di accertare in modo affidabile l'effettiva identità di tutti i soggetti collegati a distanza e (ii) di gestire eventuali interruzioni o disservizi dei sistemi di telecomunicazione e/o della piattaforma online necessaria che avrebbero potuto mettere a rischio lo svolgimento dei lavori assembleari. Da considerare poi il fatto che Poste Italiane è una società quotata ad azionariato diffuso, con oltre 100.000 azionisti: il numero di soci che potrebbe richiedere di utilizzare il collegamento da remoto risulta quindi particolarmente elevato, con un conseguente potenziale sovraccarico dei server e con possibili disservizi tali da pregiudicare il regolare avvio e/o il regolare svolgimento dei lavori assembleari per tutti o alcuni dei partecipanti.

La Società ha valutato anche soluzioni alternative ad un'assemblea integralmente online, come la predisposizione in più città di punti di aggregazione collegati via internet con la presenza di un delegato del notaio per l'identificazione dei partecipanti e di un rappresentante della società per gestire il sistema di votazione. Ma, evidentemente, oltre a non risolvere i problemi legati al collegamento telematico, una simile modalità di partecipazione avrebbe riproposto tutti i rischi sanitari di un'assemblea con presenza fisica, contravvenendo alla primaria e imprescindibile esigenza di garantire la sicurezza di amministratori, Azionisti, dipendenti e di tutto il personale normalmente coinvolto nella gestione dell'evento assembleare.

In tale contesto, quindi, Poste Italiane ha deciso di avvalersi della facoltà prevista dall'art. 106, comma 4, del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 ("Decreto Cura Italia), prevedendo nell'avviso di convocazione che l'intervento in Assemblea abbia luogo esclusivamente per il tramite del Rappresentante Designato (Spafid spa), ai sensi dell'art. 135-undecies del Testo Unico della Finanza ("TUF"). Le modalità di partecipazione all'Assemblea previste da Poste Italiane sono, peraltro, in linea con quanto indicato dalla Consob con propria comunicazione n.3/2020 del 10 aprile

6

2020 relativa alle modalità di svolgimento delle assemblee delle società quotate nel periodo di vigenza dell'emergenza sanitaria da Covid-19.

Si tratta peraltro di una scelta che il mercato ha dimostrato di apprezzare, se si considera che la partecipazione da parte dei titolari del diritto di voto in occasione dell'Assemblea del 2020, seppur non in presenza, è stata pari a quasi l'80% del capitale sociale, in misura sostanzialmente analoga a quella del 2019.

Si fa altresì presente che, per i motivi specificati e per quanto noto sino ad oggi, la quasi totalità delle società quotate in Italia ha ritenuto di tenere l'Assemblea esclusivamente per il tramite del Rappresentante Designato, in quanto si tratta della modalità, conforme alle disposizioni normative vigenti, che maggiormente assicura il regolare svolgimento dell'adunanza e la partecipazione di tutti gli aventi diritto, seppure a mezzo di rappresentanza, in un contesto di assoluta sicurezza e parità di trattamento.

Quanto al controllo di legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge, si tratta di materia che, in Italia, è oggetto di sindacato giurisdizionale da parte della Corte Costituzionale.

Per quanto riguarda, infine, la richiesta di votare l'azione sociale di responsabilità nei confronti del Consiglio di Amministrazione, si ritiene la richiesta stessa non ammissibile ai sensi dell'art. 2393, comma 2, cod. civ., in quanto non attiene a "fatti di competenza dell'esercizio cui si riferisce il bilancio" sottoposto ad approvazione assembleare.

2) I certificatori di bilancio fanno anche una consulenza fiscale? RISPOSTA

Il Gruppo, in ottemperanza alle disposizioni di legge, non ha affidato al Revisore legale servizi di consulenza fiscale.

3) Chi saranno i patners per i prodotti LUCE E GAS?

RISPOSTA

È opportuno intenderci su cosa intendiamo per partner. Se per partner si intende un'azienda che contribuisca alla gestione del prodotto, ossia imprese commerciali energia, la risposta è che l'intero processo sarà a cura di Poste, dall'approvvigionamento dell'energia, alla definizione del prodotto e sua commercializzazione, fino al post vendita. Si provvederà a selezionare partner per l'approvvigionamento, vista la scelta di erogare un prodotto 100%

rivolgendosi, quindi, a chi produce da eolico, fotovoltaico o idroelettrico. Lato commerciale, invece, si potranno stringere partnership con canali di vendita selezionati che abbiano una modalità allineate ai nostri modelli.

4) Per favore potete denominare i buoni postali con il tasso di interesse e l'anno di scadenza?

RISPOSTA

I Buoni Fruttiferi Postali (BFP), come tutti i prodotti del Risparmio Postale, sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (CDP) e collocati da Poste Italiane. Le condizioni economiche, gli interessi e tutte le altre caratteristiche del prodotto (inclusa la denominazione) sono stabilite da CDP. I BFP sono dotati di un nome commerciale, spesso evocativo della struttura (e.g. BFP 3x2, BFP 3x4, BFP 4x4, BFP 7Insieme, etc.) e/o della durata (e.g. Buono a 18 Mesi, Buono a 3 Anni Plus, Buono 4 Anni RisparmioSemplice, etc.) e/o della tipologia/finalità del titolo (e.g. Buono Soluzione Eredità, Buono Dedicato ai Minori, Buono Fedeltà, Buono Risparmi Nuovi, etc.) e/o del tasso di interesse a scadenza (e.g. BFP 3,50). La relativa denominazione, unitamente alle altre condizioni del prestito, è contenuta nel Foglio Informativo redatto da CDP e messo a disposizione del risparmiatore al momento della sottoscrizione. In ogni caso, tutte le informazioni relative ai BFP in collocamento e non - sono rese disponibili nel sito internet poste.it (sezione Buoni Fruttiferi Postali), unitamente ai citati Fogli Informativi.

Come cambiano le vs strategie dopo il Covid? 5)

RISPOSTA

Si rinvia alla presentazione del Piano strategico 2024 Sustain & Innovate e a quanto riportato nella Evoluzione prevedibile della gestione del Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2021.

6) Avete avuto attacchi ai dati con richiesta di riscatti?

RISPOSTA

Non risulta ad oggi alcun attacco ai dati con richiesta di riscatto. È utile ricordare che l'Azienda ha da tempo attivato presidi e processi di sicurezza in linea con le best practices internazionali ed è certificata su questi aspetti da Enti di Certificazione esterni.

7) Avete adottato la ISO 37001 ed i Sistemi di Gestione Anti-Corruzione?

RISPOSTA

A conferma dell'attenzione che il Gruppo Poste Italiane riserva verso i temi di trasparenza e di controllo dei rischi ed in linea con gli obiettivi strategici ESG, la certificazione ISO 37001 in materia di anticorruzione è stata estesa anche a BancoPosta Fondi SGR, prima società di gestione del risparmio ad ottenere tale riconoscimento. La certificazione è stata ottenuta al termine di un processo di analisi e verifica dei processi e del sistema di gestione integrato e riguarda le attività di istituzione e gestione di Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari (OICVM) e il servizio di gestione di portafogli e di consulenza in materia di investimenti.

8) Il presidente crede nel paradiso?

RISPOSTA

La domanda non è chiara e non attiene ad alcuno dei punti all'ordine del giorno.

9) Sono state contestate multe internazionali? RISPOSTA

No.

10) Sono state fatte operazioni di ping-pong sulle azioni proprie chiuse entro il 31.12? Con quali risultati economici dove sono iscritti a bilancio?

RISPOSTA

Se per "operazioni di ping-pong" si intendono operazioni di trading su azioni proprie, ovvero acquisto e vendita con finalità speculative, confermiamo che dette operazioni non sono state effettuate.

11) A chi bisogna rivolgersi per proporre l'acquisto di cioccolatini promozionali, brevetti, marchi e startup?

RISPOSTA

I prodotti promozionali possono essere valutati dalla funzione Comunicazione. La valutazione delle startup e di altre attività di terzi spetta alla funzione "Amministrazione Finanza e Controllo" della Società.

12) Avete intenzione di realizzare iniziative in favore degli azionisti come i centri medici realizzati dalla banca d'alba?

RISPOSTA

Poste Italiane attua numerose iniziative a sostegno dei bisogni sociali dei dipendenti e dei cittadini, ma – al momento - non sono previsti interventi specifici in favore degli azionisti.

13) TIR: tasso interno di redditività medio e WACC = tasso interessi passivi medio ponderato?

RISPOSTA

La domanda non è chiara in quanto non è indicato a quali asset o business unit siano riferiti gli indicatori TIR e WACC in parola.

14) Avete intenzione di certificarvi Benefit Corporation ed ISO 37001?

RISPOSTA

In linea con il piano strategico ESG, nel 2018 Poste Italiane ha ottenuto la certificazione ISO 37001, prima azienda italiana del settore della finanza e delle comunicazioni ad ottenere la Certificazione Anticorruzione. Al momento non è prevista la certificazione BCORP.

15) Avete intenzione di fare le assemblee anche via internet?

RISPOSTA

L'art. 11, comma 4, dello Statuto sociale di Poste Italiane dispone che: "Il consiglio di amministrazione può prevedere, in relazione a singole assemblee, che coloro ai quali spetta la legittimazione all'intervento in assemblea e all'esercizio del diritto di voto possano partecipare all'assemblea con mezzi di telecomunicazione elettronici". Nel caso dell'Assemblea 2021, tale soluzione non è stata ritenuta percorribile per i motivi già ampiamente esposti in risposta alla domanda n. 1, a cui è fatto rinvio. Per il futuro, saranno valutati, anche in base agli sviluppi di carattere tecnologico, i benefici ed i costi di una tale modalità di partecipazione, tenuto conto delle relative complessità.

16) A quanto sono ammontati i fondi europei per la formazione e per cosa li avete usati?

RISPOSTA

Non ci sono fondi europei destinati alla formazione dei dipendenti.

17) Avete in progetto nuove acquisizioni e/o cessioni?

RISPOSTA

Poste Italiane è una delle più importanti realtà industriali in Italia e, pertanto, valuta nell'ordinario corso della propria operatività possibili operazioni di M&A, tenendo conto delle dinamiche di mercato in atto nei principali settori in cui opera. L'elemento chiave per la valutazione di tali operazioni è rappresentato dalla potenzialità di creazione di valore per gli stakeholders di Poste Italiane, mediante la realizzazione di sinergie industriali o di strategie di diversificazione e completamento della gamma di offerta. Si rinvia a quanto riportato nel Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2021.

18) Il gruppo ha cc in paesi ad alto rischio extra euro? RISPOSTA

La risposta è negativa.

19) Avete intenzione di trasferire la sede legale in olanda e quella fiscale in gb? Se lo avete fatto come pensate di comportarvi con l'uscita della gb dall'eu?

RISPOSTA

Non sono in programma trasferimenti della sede legale o di quella fiscale di Poste Italiane.

20) Avete intenzione di proporre le modifiche statutarie che raddoppiano il voto? RISPOSTA

Per quanto è a conoscenza della società, allo stato non sono allo studio ipotesi simili.

21) Avete call center all'estero? Se si dove, con quanti lavoratori, di chi è la proprietà? RISPOSTA

No, non abbiamo siti di Call Center all'estero e quindi nessuna risorsa impiegata.

22) Siete iscritti a Confindustria? Se si quanto costa? Avete intenzione di uscirne? RISPOSTA

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Poste Italiane è associata a Confindustria dal 2005, attraverso convenzioni pluriennali. L'attuale Convenzione associativa nazionale è valida per il triennio 2020-2022 e prevede in particolare:

• la rappresentanza e assistenza negoziale di Confindustria, con particolare riferimento al percorso che sarà avviato per la definizione del contratto del settore postale;

  • la promozione di specifiche iniziative strategiche volte a promuovere una nuova cultura di impresa che comporti modelli e scelte di business orientati all'innovazione e alla sostenibilità economica e sociale;
  • il rafforzamento della presenza e della rappresentanza istituzionale di Poste nel sistema associativo;
  • il coinvolgimento in azioni mirate alla conoscenza e diffusione presso le imprese associate dei prodotti e servizi qualificanti di Poste Italiane (servizi di logistica e postali, servizi finanziari, anche evoluti e digitali, servizi assicurativi e di welfare);
  • la composizione di istanze e interessi diversi garantendo comunque la salvaguardia da possibili azioni lesive da parte di componenti del Sistema confindustriale.

La rappresentanza ed assistenza negoziale da parte di Confindustria è valida per tutto il Gruppo Poste Italiane, senza necessità di ulteriori esborsi da parte delle Società del Gruppo.

Nessuna valutazione è stata effettuata su una eventuale uscita da Confindustria.

23) Come è variato l'indebitamento e per cosa?

RISPOSTA

L'indebitamento del Gruppo è commentato nell'ambito della Nota B8 - Passività finanziarie del capitolo 4. Gruppo Poste Italiane, della Relazione finanziaria annuale 2020.

24) A quanto ammontano gli incentivi incassati come gruppo suddivisi per tipologia ed entità?

RISPOSTA

L'ammontare dei contributi pubblici rilevati per competenza nell'esercizio 2020 riferibili a Poste Italiane sono pari a 7 milioni di euro (si veda al riguardo quanto

riportato alla Nota C3 - Altri ricavi e proventi del capitolo 5. Poste Italiane S.p.A. della Relazione Finanziaria annuale 2020).

L'informativa relativa alle erogazioni ricevute e corrisposte ai sensi della Legge n° 124 del 4 agosto 2017, all'art. 1, commi da 125 a 129 è riportata alla Nota 13 – Ulteriori informazioni - INFORMATIVA AI SENSI DELLA LEGGE 124/2017.

25) Da chi è composto l'ODV con nome cognome e quanto ci costa?

RISPOSTA

L'Organismo di Vigilanza è costituito da tre membri (Avv. Carlo Longari – Presidente, Esterno, Avv. Massimo Lauro – Componente Esterno e dott. Paolo Casati – Componente Interno). È dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo, vigila sul funzionamento e sull'osservanza del Modello Organizzativo ex D. Lgs. n. 231/2001 e ne cura l'aggiornamento in relazione all'evolversi della struttura organizzativa e del contesto normativo di riferimento, mediante proposte motivate all'Amministratore Delegato, il quale provvede a sottoporle al Consiglio di Amministrazione.

Le competenze sostenute per l'Organismo di Vigilanza della Capogruppo ammontano, per l'esercizio 2020, a circa 96 migliaia di euro.

26) Quanto costa la sponsorizzazione il Meeting di Rimini di Cl ed EXPO 2015 o altre? Per cosa e per quanto?

RISPOSTA

Poste Italiane effettua sponsorizzazioni ad alta visibilità da cui derivano benefits utilizzati come leva di business e in linea con gli obiettivi aziendali.

Nell'ambito delle proprie attività di sponsorizzazione, Poste italiane si è dotata di una specifica procedura che disciplina il processo relativo alla modalità di esecuzione di tali attività. La valutazione delle richieste di sponsorizzazione è attribuita ad un Comitato Sponsorizzazioni ed Erogazioni Liberali con un Presidente esterno.

Con riferimento al Meeting di Rimini e Expo 2015 non sono state erogate sponsorizzazioni nel 2020.

27) Potete fornirmi l'elenco dei versamenti e dei crediti ai partiti, alle fondazioni politiche, ai politici italiani ed esteri?

RISPOSTA

12

Si rinvia alla risposta alla domanda n.59 seguente.

28) Avete fatto smaltimento irregolare di rifiuti tossici?

RISPOSTA

Le lavorazioni aziendali prevedono anche una produzione (sebbene limitata) di rifiuti classificati come pericolosi (in minima parte anche tossici, quali, ad esempio, vecchi condizionatori portatili). In ogni caso, per tutte le tipologie, sono state e vengono rispettate le disposizioni di legge previste in termine di utilizzo ed eventuale smaltimento.

29) Qual'è stato l'investimento nei titoli di stato, gdo, titoli strutturati?

RISPOSTA

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo Poste Italiane possedeva:

  • investimenti in Titoli di Stato iscritti a un valore di 169.739 milloni di euro (si veda al riguardo quanto riportato alla Nota 13 – Ulteriori informazioni della Relazione finanziaria annuale 2020 – Esposizione Debito sovrano);
  • investimenti detenuti dalla controllata Poste Vita per un fair value complessivo di 562 milioni di euro riferiti a private placement del tipo Costant Maturity Swap di Cassa Depositi e Prestiti (si veda al riguardo quanto riportato alla Nota A6 - Attività finanziarie del capitolo 4. Gruppo Poste Italiane della Relazione finanziaria annuale 2020).

30) Quanto è costato lo scorso esercizio il servizio titoli? E chi lo fa?

RISPOSTA

La Società ha conferito a Spafid S.p.A. - all'esito di procedura competitiva di beauty contest - l'incarico relativo alle attività di tenuta e gestione in outsourcing del libro soci. Lo scorso esercizio il compenso su base annua è stato pari a € 35.000.

31) Sono previste riduzioni di personale, ristrutturazioni? Delocalizzazioni?

RISPOSTA

Poste Italiane presidia costantemente tutte le azioni finalizzate a garantire la redditività dei diversi Business nel medio lungo termine.

In particolare il mercato della posta tradizionale è in calo strutturale ed è ipotizzabile che continui ad evidenziare anche nei prossimi anni contrazioni di volumi e fatturato, parzialmente compensato dallo sviluppo del settore dei pacchi. Poste Italiane intende rispondere al trend di calo con l'implementazione di opportune azioni di contenimento costi e di recupero di efficienza, incluso l'efficientamento degli organici, che consentano il continuo allineamento della base dei costi ai livelli attesi di ricavo per garantirne la sostenibilità economico finanziaria.

Tutte le azioni di efficientamento degli organici saranno realizzate senza l'utilizzo dello strumento dei licenziamenti collettivi, ma agendo esclusivamente su strumenti pattizi a basso impatto sociale (esodi incentivati e riallocazioni verso aree in sviluppo).

Non sono previste delocalizzazioni.

32) C'è un impegno di riacquisto di prodotti da clienti dopo un certo tempo? Come viene contabilizzato?

RISPOSTA

Nella gamma di prodotti attualmente collocati da BancoPosta non ci sono prodotti che prevedono un impegno di riacquisto dai clienti.

In ogni caso, in generale non esistono impegni di riacquisto di beni precedentemente venduti.

33) Gli amministratori attuali e del passato sono indagati per reati ambientali, riciclaggio, autoriclaggio o altri che riguardano la società? Con quali possibili danni alla società?

RISPOSTA

Non risultano procedimenti attivati.

34) Ragioni e modalità di calcolo dell'indennità di fine mandato degli amministratori. RISPOSTA

Gli amministratori non esecutivi non sono destinatari di indennità di fine mandato. I dettagli sui pagamenti per la conclusione del rapporto dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale sono illustrati al paragrafo 4.4.2 Amministratore Delegato e Direttore Generale (AD-DG) della Prima Sezione della Relazione sulla Politica in Materia di Remunerazione 2021 e sui compensi corrisposti 2020.

35) Chi fa la valutazione degli immobili? Quanti anni dura l'incarico?

RISPOSTA

Poste Italiane affida incarichi per le valutazioni immobiliari ad advisor esterni selezionati a seguito di procedure competitive tra primarie società di consulenza immobiliare; i contratti sono mediamente di durata biennale.

36) Esiste una assicurazione d&o (garanzie offerte importi e sinistri coperti, soggetti attualmente coperti, quando è stata deliberata e da che organo, componente di fringe-benefit associato, con quale broker è stata stipulata e quali compagnie la sottoscrivono, scadeńza ed effetto scissione su polizza) e quanto ci costa?

RISPOSTA

La Società ha attivato una polizza D&O, in linea con una delibera approvata dal C.d.A.. La polizza assicura, per i soggetti coperti, la responsabilità civile nello svolgimento delle loro attività professionali. I soggetti attualmente coperti sono, tra gli altri, i membri degli organi di gestione e/o controllo, gli Amministratori, il Direttore Generale, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, i Dirigenti e i dipendenti con funzioni manageriali o di supervisione. Ad oggi il rischio è detenuto da sette compagnie ed il costo complessivo è di circa 3,132 mln€/anno. La polizza viene acquistata attraverso procedura di gara secondo quanto dettato dal codice degli appalti pubblici ed il massimale previsto è pari a 100 mln €. Riguardo lo stato di rischio sulla polizza in essere ad oggi non vi sono sinistri liquidati.

37) Sono state stipulate polizze a garanzia dei prospetti informativi (relativamente ai prestiti obbligazionari)?

RISPOSTA

La risposta è negativa.

38) Quali sono gli importi per assicurazioni non finanziarie e previdenziali (differenziati per macroarea, differenziati per stabilimento industriale, quale struttura interna delibera e gestisce le polizze, broker utilizzato e compagnie)?

RISPOSTA

I premi complessivi di Poste Italiane ammontano a circa Euro 11,5 mln/€. La struttura di Poste preposta è Corporate Affairs/Tutela Aziendale e non si avvale di

alcun broker. Le principali Compagnie sono Generali Italia Spa, AIG, XL, Sogessur e Lloyd's di Londra.

39) Vorrei sapere Quale é l'utilizzo della liquidità (composizione ed evoluzione mensile, tassi attivi, tipologia strumenti, rischi di controparte, reddito finanziario ottenuto, politica di gestione, ragioni dell'incomprimibilità, quota destinata al TFR e quali vincoli, giuridico operativi, esistono sulla liquidità)

RISPOSTA

Le informazioni richieste sono fornite nella Relazione Finanziaria annuale (capitolo 6. Analisi e presidio dei rischi, paragrafo Rischi finanziari), cui si rinvia per ogni dettaglio.

40) Vorrei sapere quali sono gli investimenti previsti per le energie rinnovabili, come verranno finanziati ed in quanto tempo saranno recuperati tali investimenti.

RISPOSTA

Nel 2019, Poste Italiane ha ottenuto un finanziamento di 400 milioni dalla Banca Europea per gli Investimenti. Il prestito è destinato alla realizzazione di 80 progetti che interessano diversi settori. Con l'obiettivo di ridurre gli impatti ambientali derivati dalla propria attività, il Gruppo ha destinato parte del prestito all'installazione di pannelli fotovoltaici ad alta efficienza e all'adeguamento degli edifici ai più avanzati standard di efficienza energetica, con l'obiettivo di ridurre l'emissione di anidride carbonica. L'accordo conferma l'attenzione dell'Azienda per la salvaguardia dell'ambiente come bene primario, assumendosi, nell'ambito delle proprie strutture, un uso razionale delle risorse e ricercando soluzioni innovative per garantire il risparmio energetico.

41) Vi è stata retrocessione in italia/estero di investimenti pubblicitari/ sponsorizzazioni?

RISPOSTA

Si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2020 di Poste Italiane; in particolare, alle Tavole degli Indicatori degli standard del Global Reporting Initiative.

42) Come viene rispettata la normativa sul lavoro dei minori? RISPOSTA

Poste Italiane rispetta le previsioni legali e contrattuali che disciplinano il rapporto di lavoro. Con specifico riferimento al lavoro minorile, si segnala che nel Gruppo non sono presenti dipendenti di età inferiore a 18 anni.

43) È fatta o è prevista la certificazione etica SA8000 ENAS?

RISPOSTA

All'interno del Gruppo, la certificazione SA8000:2014 è posseduta da Postel S.p.a.

44) FINANZIAMO L'INDUSTRIA DEGLI ARMAMENTI?

RISPOSTA

La risposta è negativa.

45) Vorrei conoscere posizione finanziaria netta di gruppo alla data dell'assemblea con tassi medi attivi e passivi storici.

RISPOSTA

La Posizione finanziaria netta complessiva al 31 marzo 2021 è in avanzo di 7.255 milioni di euro, in aumento rispetto ai valori al 31 dicembre 2020 (in cui presentava un avanzo di 6.820 milioni di euro).

46) A quanto sono ammontate le multe Consob, borsa ecc di quale ammontare e per cosa?

RISPOSTA

Le principali multe comminate e pagate dal Gruppo Poste Italiane ad Autorità di vigilanza, di controllo, ecc. nel corso dell'esercizio 2020 sono di seguito rappresentate:

  • 1.770 migliaia di euro da parte di AGCOM principalmente per contestazioni a seguito di attività ispettive;

  • 5.000 migliaia di euro da parte di AGCM per mancata consegna raccomandate.

  • 47) Vi sono state imposte non pagate? Se si a quanto ammontano? Gli interessi? Le sanzioni?

RISPOSTA

La società ritiene di aver regolarmente effettuato i propri adempimenti ai fini fiscali. Le situazioni di contenzioso in essere sono riepilogate nella nota relativa ai procedimenti tributari della Relazione Finanziaria Annuale 2020.

48) Vorrei conoscere: variazione partecipazioni rispetto alla relazione in discussione.

RISPOSTA

Le operazioni societarie intervenute nell'esercizio 2020 e nei primi mesi dell'esercizio 2021 sono descritte nella Nota 3.1- Principali operazioni societarie della Relazione Finanziaria Annuale 2020. Al riguardo, si veda anche quanto indicato nel Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2021.

49) Vorrei conoscere ad oggi minusvalenze e plusvalenze titoli quotati in borsa all'ultima liquidazione borsistica disponibile

RISPOSTA

Al 31 dicembre 2020 la riserva di Fair Value relativa agli strumenti finanziari classificati nella categoria Fair Value through OCI è positiva per 2.294 milioni di euro.

Inoltre, nell'ambito della gestione del portafoglio di Poste Vita, rileva la riserva c.d. DPL, che accoglie la differenza positiva o negativa di fair value degli strumenti a copertura delle riserve tecniche ed è positiva per 17.916 milioni di euro.

Le plusvalenze e le minusvalenze realizzate dal Gruppo Poste Italiane sono dettagliatamente esposte alle Note C3.2 - Proventi derivanti da operatività finanziaria, C3.3 - Oneri derivanti da operatività finanziaria, C4.2 - Proventi derivanti da operatività assicurativa, C4.4 - Oneri derivanti da operatività assicurativa del capitolo 4. Gruppo Poste Italiane, della Relazione finanziaria annuale 2020.

Si rimanda per una informativa aggiornata anche al Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2021.

50) Vorrei conoscere da inizio anno ad oggi l'andamento del fatturato per settore.

RISPOSTA

Nel primo trimestre 2021 il totale "ricavi netti della gestione ordinaria" nel gruppo è pari a 2.933 milioni di euro, di cui:

  • 917 milioni di euro (2.192 milioni di euro al lordo dei rapporti intersettoriali) settore Corrispondenza, pacchi e distribuzione;

  • 1.327 milioni di euro (1.527 milioni di euro al lordo dei rapporti intersettoriali) settore dei Servizi Finanziari;

18

  • 496 milioni di euro (497 milioni di euro al lordo dei rapporti intersettoriali) settore dei Servizi Assicurativi.

  • 192 milioni di euro (276 milioni di euro al lordo dei rapporti intersettoriali) settore Pagamenti e Mobile;

51) Vorrei conoscere ad oggi trading su azioni proprie e del gruppo effettuato anche per interposta società o persona sensi art.18 drp.30/86 in particolare se è stato fatto anche su azioni d'altre società, con intestazione a banca estera non tenuta a rivelare alla Consob il nome del proprietario, con riporti sui titoli in portafoglio per un valore simbolico, con azioni in portage.

RISPOSTA

Non è stata svolta alcuna attività di trading su azioni proprie.

52) Vorrei conoscere prezzo di acquisto azioni proprie e data di ogni lotto, e scostamento % dal prezzo di borsa

RISPOSTA

Non sono state acquistate azioni proprie nel corso dell'esercizio.

53) Vorrei conoscere nominativo dei primi 20 azionisti presenti in sala con le relative % di possesso, dei rappresentanti con la specifica del tipo di procura o delega.

RISPOSTA

I dati richiesti non saranno ovviamente disponibili fino alla chiusura dei lavori assembleari. Tali dati saranno, comunque, consultabili appena verrà pubblicato il verbale, facendo essi parte dei relativi allegati.

54) Vorrei conoscere in particolare quali sono i fondi pensione azionisti e per quale quota?

RISPOSTA

Nei dati segnalati per la trascrizione a Libro soci non vi è una distinzione che permetta una sicura suddivisione dei soci per categorie, posto che l'informazione relativa alla categoria di appartenenza degli azionisti non è ricompresa tra quelle che gli intermediari – ai sensi dell'art. 83-novies del TUF – devono fornire alle società emittenti ai fini dell'aggiornamento del Libro soci.

55) Vorrei conoscere il nominativo dei giornalisti presenti in sala o che seguono l'assemblea attraverso il circuito chiuso delle testate che rappresentano e se fra essi ve ne sono che hanno rapporti di consulenza diretta con società del gruppo anche controllate e se comunque hanno ricevuto denaro o benefit direttamente o indirettamente da società controllate, collegate, controllanti. Qualora si risponda con "non è pertinente", denuncio il fatto al collegio sindacale ai sensi dell'art.2408 cc.

RISPOSTA

Stanti le modalità di svolgimento dell'Assemblea 2021, ai sensi dell'art. 106, comma 4, del decfeto-legge 17 marzo 2020 n. 18, così come specificato nell'avviso di convocazione, a causa dell'emergenza sanitaria nessun giornalista parteciperà all'Assemblea o ne seguirà i lavori a distanza.

56) Vorrei conoscere come sono suddivise le spese pubblicitarie per gruppo editoriale, per valutare l'indice d'indipendenza? Vi sono stati versamenti a giornali o testate giornalistiche ed internet per studi e consulenze?

RISPOSTA

L'azienda ha pianificato nel 2020 campagne di comunicazione commerciale e/o istituzionale sui seguenti mezzi:

  • TV: 38%
  • Internet: 33,5%
  • Stampa quotidiana: 14,5%
  • Radio: 11,1%
  • Stampa periodica: 1,9%
  • Altro 1,1%

Nessuna spesa è stata effettuata verso giornali o testate giornalistiche e web per studi e consulenze.

57) Vorrei conoscere il numero dei soci iscritti a libro soci, e loro suddivisione in base a fasce significative di possesso azionario, e fra residenti in italia ed all'estero.

RISPOSTA

Risultano iscritti al libro soci di Poste Italiane S.p.a., in base alle rilevazioni effettuate il 19 maggio 2021, circa 126.230 soci ordinari, di cui 123.061 italiani e 3.169 esteri. La ripartizione degli stessi per fasce di possesso azionario è la seguente:

20

Fascia di possesso Azionisti
da 1 a 99 azioni 7.829
da 100 a 999 azioni 81.610
da 1.000 a 9.999 azioni 34.022
da 10.000 a 99.999 azioni 2.377
da 100,000 a 999.999 azioni 337
oltre 1 milione di azioni 55

58) Vorrei conoscere sono esistiti nell'ambito del gruppo e della controllante e o collegate dirette o indirette rapporti di consulenza con il collegio sindacale e società di revisione o sua controllante. A quanto sono ammontati i rimborsi spese per entrambi?

RISPOSTA

Non sussistono rapporti di consulenza tra Poste Italiane o altre società del Gruppo e i membri del Collegio Sindacale.

Le spese sostenute dai Sindaci per l'esercizio 2020 sono indicate nella Nota 4.5 e 6.5 Parti correlate della Relazione Finanziaria 2020.

Quanto ai rapporti di consulenza con la società di revisione, si rimanda a quanto riportato Nota 13 - Ulteriori informazioni - Compensi alla società di revisione ai sensi dell'art. 149 duodecies del "Regolamento emittenti Consob" della Relazione finanziaria annuale 2020 in cui sono evidenziati i compensi riconosciuti per i servizi resi da Deloitte & Touche S.p.A. o società appartenente alla sua rete, distinti per servizi di revisione contabile (2.668 migliaia di euro), servizi di attestazione (1.032 migliaia di euro) e altri servizi (42 migliaia di euro). Con riferimento al rimborso spese della società di revisione è previsto fino al 5% degli onorari contrattualmente stabiliti.

59) Vorrei conoscere se vi sono stati rapporti di finanziamento diretto di sindacati, partiti o movimenti fondazioni politiche (come ad esempio Italiani nel mondo), fondazioni ed associazioni di consumatori e/o azionisti nazionali o internazionali nell'ambito del gruppo anche attraverso il finanziamento di iniziative specifiche richieste direttamente?

RISPOSTA

Per quanto riguarda i rapporti associativi, non risultano versamenti o crediti verso queste associazioni; né risultano versamenti o crediti verso Partiti, Fondazioni

politiche/partitiche, personalità politiche italiane ed estere. Anche nei confronti delle Associazioni dei consumatori non c'è stato nessun tipo di finanziamento diretto o indiretto.

60) Vorrei conoscere se vi sono tangenti pagate da fornitori? E come funziona la retrocessione di fine anno all'ufficio acquisti e di quanto è?

RISPOSTA

Non vi sono tangenti pagate da fornitori note alla Società. Non sono previste retrocessioni di sorta a vantaggio di chicchessia

61) Vorrei conoscere se si sono pagate tangenti per entrare nei paesi emergenti in particolare Cina, Russia e India?

RISPOSTA

La risposta è negativa.

62) Vorrei conoscere se si è incassato in nero?

RISPOSTA

La risposta è negativa.

63) VORREI CONOSCERE SE SI È FATTO INSIDER TRADING? RISPOSTA

La risposta è negativa

64) Vorrei conoscere se vi sono dei dirigenti e/o amministratori che hanno interessenze in società' fornițici? Amministratori o dirigenti possiedono direttamente o indirettamente quote di società fornitrici?

RISPOSTA

Il Codice Etico, approvato in CdA, definisce i criteri di condotta in materia di conflitto di interessi a cui devono attenersi amministratori, organi di controllo, management e tutti i dipendenti.

65) Quanto hanno guadagnato gli amministratori personalmente nelle operazioni straordinarie?

RISPOSTA

Non vi sono operazioni straordinarie remunerate con specifici premi riconosciuti agli amministratori di Poste Italiane S.p.A. nel corso dell'attuale mandato.

66) Vorrei conoscere se totale erogazioni liberali del gruppo e per cosa ed a chi? RISPOSTA

Si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2020 di Poste Italiane all'informativa resa ai sensi della Legge n.124 del 4 agosto 2017, all'art. 1, commi da 125 a 129.

67) Vorrei conoscere se ci sono giudici fra consulenti diretti ed indiretti del gruppo quali sono stati i magistrati che hanno composto collegi arbitrarli e qual'e' stato il loro compenso e come si chiamano?

RISPOSTA

  • Non risultano affidate consulenze a soggetti attualmente appartenenti alla Magistratura ordinaria.
  • 68) Vorrei conoscere se vi sono cause in corso con varie antitrust?

RISPOSTA

Attualmente, nei confronti di Poste Italiane, pende un procedimento per presunto abuso di dipendenza economica su segnalazione della società Soluzioni s.r.l la quale si è rivolta all'Antitrust per vedere riconosciute le medesime pretese ancora oggetto del contenzioso civile, pendente da oltre tre anni dinanzi al Tribunale Civile di Roma, per le medesime condotte di presunto abuso di dipendenza economica.

Poste ha eccepito la non attualità dell'azione dell'' AGCM rispetto alle questioni oggetto del procedimento e contestato l'esperibilità di due giudizi aventi il medesimo oggetto.

Nel mese di marzo l'AGCM ha trasmesso la Contestazione delle Risultanze Istruttorie (CRI) con cui configura l'ipotesi di dipendenza economica di Soluzioni S.r.I. nei confronti di Poste Italiane.

Lo scorso mese di aprile Poste Italiane ha depositato la memoria finale e, successivamente ,il 3 maggio u.s. si è tenuta un'audizione in AGCM allo scopo di addurre ulteriori argomentazioni difensive, evidenziando, tra l'altro, l'importanza del ruolo economico-sociale di Poste Italiane, il costante rispetto dei principi di correttezza e trasparenza negli appalti, il rilievo della compliance antitrust di Poste

Italiane, la necessità di rispettare il principio del ne bis in idem e il riparto di giurisdizione.

69) Vorrei conoscere se vi sono cause penali in corso con indagini sui membri attuali e del passato del cda e o collegio sindacale per fatti che riguardano la società.

RISPOSTA

Non risultano procedimenti attivati.

70) Vorrei conoscere se a quanto ammontano i bond emessi e con quale banca (credit suisse first boston, goldman sachs, mongan stanley e citigroup, jp morgan, merrill lynch, bank of america, lehman brothers, deutsche bank, barclays bank, canadia imperial bank of commerce -cibc-)

RISPOSTA

Nel corso del 2020 è stato emesso un prestito senior unsecured del valore nominale complessivo di 1 miliardo di euro in data 10 dicembre 2020 in due tranche, collocato in forma pubblica a investitori istituzionali. La prima tranche di 500 milioni di euro ha scadenza 10 dicembre 2024, prezzo di emissione sopra la pari di 100,10, con cedola fissa annuale dello 0,00% e rendimento effettivo a scadenza di -0,025%; la seconda tranche di 500 milioni di euro ha scadenza 10 dicembre 2028, prezzo di emissione sotto la pari di 99,758, con cedola fissa annuale dello 0,50% e rendimento effettivo a scadenza di 0,531%.

I titoli sono stati collocati da un sindacato di banche composto da Goldman Sachs International, IMI-Intesa Sanpaolo e J.P. Morgan nel ruolo di Joint Global Coordinators, Joint Lead Managers e Joint Bookrunners; e BNP Paribas, Deutsche Bank e UniCredit nel ruolo di Joint Lead Managers e Joint Bookrunners.

71) Vorrei conoscere dettaglio costo del venduto per ciascun settore.

RISPOSTA

La classificazione dei costi nel conto economico del Gruppo Poste Italiane avviene "per natura" e, pertanto, non è disponibile il dettaglio del costo del venduto per settore. Si rimanda comunque a quanto esposto nella Relazione finanziaria annuale 2020 alla Relazione sulla gestione – Performance economiche di Gruppo e delle Strategic Business Unit, in cui sono riportati i conti economici per settore di attività.

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  • 72) Vorrei conoscere a quanto sono ammontate le spese per:
    • Acquisizioni e cessioni di partecipazioni

RISPOSTA

I costi (di natura non legale) per acquisizioni di partecipazioni sostenuti nell'esercizio 2020 sono allineati a condizioni di mercato e ammontano a 230 migliaia di euro.

Risanamento ambientale

RISPOSTA

Nei budget stanziati per gli interventi in ambito infrastrutturale (circa 60 milioni di investimenti diretti esclusa la flotta), sono ricompresi capitoli dedicati per interventi di risanamento ambientale quali, ad esempio, di inertizzazione/bonifica di serbatoi interrati, sostituzione condizionatori con gas refrigeranti non più ammessi, etc...

• Quali e per cosa sono stati fatti investimenti per la tutela ambientale?

RISPOSTA

Nell'ottica di adottare un comportamento virtuoso dal punto di vista ambientale, il Gruppo considera l'efficienza energetica uno degli elementi principali per poter coniugare crescita economica e sviluppo sostenibile e riconduce la propria strategia in ambientale alle seguenti aree di intervento:

Fonti rinnovabili. Al fine di promuovere le fonti rinnovabili, Poste Italiane ha puntato alla diffusione del fotovoltaico integrato negli edifici, realizzando infrastrutture orientate a ridurre la dipendenza da fonti fossili. Il Gruppo, in ottica di riduzione del prelievo di energia elettrica dalla rete nazionale e dei relativi costi complessivi di approvvigionamento, ha previsto l'aumento del proprio parco di autoproduzione con l'installazione di pannelli fotovoltaici sui propri immobili. A tal proposito, nel 2020 è stata aggiudicata una gara europea del valore di € 32,2 MIn per l'implementazione di 622 installazioni di impianti fotovoltaici. Per l'approvvigionamento di energia elettrica Poste Italiane si impegna a ridurre al massimo il proprio impatto. Una quota dell'energia è, quindi, prodotta dagli impianti fotovoltaici di proprietà. Più del 95% del fabbisogno del Gruppo nel 2020 è stato acquisito tramite la Società del Gruppo Europa Gestioni Immobiliari, con una percentuale pari al 100% da fonti rinnovabili certificate attraverso Garanzie di Origine. Nel 2020 è entrato

in attività il nuovo Hub di Roma dotato di impianto fotovoltaico di potenza 220 kWp ed è stato avviato il progetto per la realizzazione di impianti fotovoltaici sul nuovo Hub SDA di Milano.

Smart building. Gli immobili sono responsabili di circa il 60% dell'energia consumata e del 31% delle emissioni dirette di CO2 del gruppo. Al fine di ridurre al minimo gli impatti ambientali degli immobili, in termini di emissioni prodotte e risorse utilizzate, nasce Smart Building. Il progetto prevede un sistema unico di supervisione in termini di Building and Energy Management System (Bems) e consente la gestione integrata di oltre 2.000 edifici di Poste Italiane per ottimizzare gli impianti e l'efficientamento energetico. Questo permette, da un lato il monitoraggio di tutti i consumi, dall'altro, di attuare gestioni automatiche centralizzate basate sui parametri ambientali per ottimizzare i consumi, mantenendo condizioni di comfort ottimali.

Illuminazione a LED. Nel 2020 Poste Italiane ha continuato ad investire sulle smart technologies. In particolare, il Gruppo ha puntato, negli anni, sulla installazione di illuminazione a tecnologia LED. In particolare, durante il 2020, il Gruppo ha proseguito la conversione a LED dell'illuminazione arrivando a coprire il 56% dei mq di Poste Italiane, aggiungendo 40.000 pezzi rispetto al 2019.

  • 73) Vorrei conoscere
    • a. I benefici non monetari ed i bonus ed incentivi come vengono calcolati? RISPOSTA

Il valore dei Fringe Benefit è definito secondo un criterio di imponibilità fiscale, in conformità con le previsioni normative applicabili.

I dettagli su come vengono calcolati gli incentivi sono inclusi nella prima Sezione della Relazione sulla Politica in Materia di Remunerazione 2021 e sui compensi corrisposti 2020, in particolare al paragrafo 4. Politiche di remunerazione e incentivazione 2021.

b. Quanto sono variati mediamente nell'ultimo anno gli stipendi dei managers e degli a.d. illuminati, rispetto a quello degli impiegati e degli operai? RISPOSTA

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Lo stipendio di quadri e impiegati nel 2020 è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2019, mentre quello dei dirigenti si è ridotto di circa il 12%.

c. Vorrei conoscere rapporto fra costo medio dei dirigenti/e non.

RISPOSTA

La RAL dei Dirigenti è pari a circa 5 volte rispetto alla RAL degli altri dipendenti ed è in linea con il benchmark dei peers di settore.

d. Vorrei conoscere numero dei dipendenti suddivisi per categoria, ci sono state cause per mobbing, per istigazione al suicidio, incidenti sul lavoro e con quali esiti? Personalmente non posso accettare il dogma della riduzione assoluta del personale

RISPOSTA

Di seguito sono riportati i dati numerici relativi al personale del Gruppo Poste Italiane, alla chiusura dell'esercizio 2020 espressi in FTE (Full Time Equivalent):

31 dicembre 2020
Dirigenti 675
Quadri 14.704
Impiegati 98.762
Totale Personale Stabile 114.141
Totale Personale Flessibile 9.442
Totale 123.583

Nel corso dell'esercizio 2020 risultano complessivamente pendenti, in tutti i vari gradi di giudizio, 26 controversie (una delle quali promossa da 2 ricorrenti) in cui le situazioni lamentate potrebbero configurarsi come riconducibili ad una condotta aziendale di mobbing. Di queste:

• 16 sono pendenti in primo grado (5 sono state promosse nel corso del 2020, le altre invece sono state notificate negli anni precedenti);

  • · 5 sono pendenti in Appello (l'esito della prima fase di merito è stato: in 4 casi pienamente favorevole alla Società e in 1 caso sfavorevole all'Azienda);
  • 4 vertenze (che coinvolgono 5 risorse) risultano pendenti dinnanzi alla Suprema Corte di Cassazione. Esse sono state promosse dalle controparti in quanto gli esiti di merito erano stati tutti favorevoli alla Società;
  • · 1 causa, infine, si trova in fase di rinvio a seguito di decisione resa dalla Suprema Corte (sentenza di "cassazione con rinvio"); nella specie la riassunzione del giudizio è avvenuta su iniziativa di controparte, stante l'accoglimento di uno dei motivi del suo ricorso alla Suprema Corte.

Non risultano procedimenti ad oggetto istigazione al suicidio.

Nel corso del 2020 gli infortuni sul lavoro di Poste Italiane sono passati da 6.599 del 2019 a 6.502 con una riduzione di 97 eventi, corrispondente a – 1,47%. L'indice di frequenza è passato da 35,29 a 38,51 e quello di gravità da 1,14 a 1,31. Nel 2020 sono sati registrati 20 infortuni sul lavoro mortali (17 denunciati come infortuni da contagio Covid, 2 sul lavoro a seguito di incidente stradale ed 1 per altra causa). Gli infortuni in itinere (tragitto casa-lavoro) sono passati da 1.354 del 2019 a 875 del 2020.

Sono stati denunciati (Circolare INAIL del 03/04/2020) 2.042 infortuni sul lavoro a seguito di infezione da SARS- CoV-2, alcuni dei quali con inabilità molto lunghe, e questo fattore in particolare ha determinato un indice di gravità più alto rispetto al 2019, combinato anche con la diminuzione di oltre 18 milioni di ore lavorate.

Si riportano, di seguito gli indicatori ricalcolati al netto degli infortuni denunciati a seguito di infezione da SARS-CoV-2, a parità di ore lavorate. Nel corso del 2020 gli infortuni sul lavoro sono passati da 6.599 del 2019 a 4.460 con una riduzione, di 2.139 eventi, corrispondente a - 32,41%. L'indice di frequenza è passato da 35,29 a 26,41 e quello di gravità da 1,14 a 0,90. Nel 2020 sono sati registrati 3 infortuni sul lavoro mortali (2 sul lavoro a seguito di incidente stradale ed 1 per altra causa). Gli infortuni in itinere (tragitto casa-lavoro) sono passati da 1.354 del 2019 a 875 del 2020".

e. Quanti sono stati i dipendenti in mobilità pre pensionamento e con quale età media

RISPOSTA

La Società non ha mai fatto ricorso al collocamento in mobilità ex legge 223/91.

Nel corso del 2020 sono invece stati risolti consensualmente circa 5.100 rapporti di lavoro. L'età media degli interessati è pari a circa 62 anni.

74) Vorrei conoscere se si sono comperate opere d'arte? Da chi e per quale ammontare?

RISPOSTA

Poste Italiane non effettua investimenti in arte.

75) Vorrei conoscere in quali settori si sono ridotti maggiormente i costi, esclusi i vs stipendi che sono in costante rapido aumento.

RISPOSTA

I costi totali passano da 9.186 milioni di euro del 2019 a 9.002 milioni di euro nel 2020, segnando una riduzione del 2%.

Le principali componenti di costo sono rappresentate da:

  1. Il costo del lavoro che segna un decremento del 4,4%, passando da 5.896 milioni di euro del 2019 a 5.638 milioni di euro nel 2020, imputabile principalmente alla riduzione della componente ordinaria che passa da 5.561 milioni di euro del 2019 a 5.204 milioni di euro del 2020, per effetto principalmente della riduzione degli organici mediamente impiegati nel periodo (circa 4.500 FTE in meno rispetto al 2019) e del ricorso al Fondo di Solidarietà (Cassa Integrazione Guadagni) per fronteggiare l'emergenza sanitaria. Alla riduzione della componente ordinaria concorrono inoltre i minori costi per incentivazione manageriale MBO e altre indennità varie, in particolare straordinario, come conseguenza della ridotta attività svolta durante il lockdown. La flessione della componente ordinaria è stata in parte controbilanciata dall'incremento del costo per incentivi all'esodo che passa da 342 milioni di euro del 2019 a 434 milioni di euro del 2020 al fine di accelerare il processo di ristrutturazione industriale del Gruppo.

  2. I costi per beni e servizi che passano da 2.287 milioni di euro del 2019 a 2.522 milioni di euro nel 2020 evidenziano un aumento di 235 milioni di euro

legati principalmente alle spese straordinarie sostenute per il contenimento del Covid-19 pari a 106 milioni di euro (acquisto dei dispositivi di protezione individuale, schermi plexiglass, spese per sanificazioni, pulizie straordinarie dei locali, spese di comunicazione, ecc.), nonché ai maggiori costi variabili correlati alla crescita dei business (+190 milioni di euro) legati al business Telco e al recapito dei pacchi. Si rimanda a quanto esposto nella Relazione finanziaria annuale 2020 alla Relazione sulla gestione – Costi Totali.

Gli altri costi ed oneri che passano da 200 milioni di euro del 2019 a 103 3. milioni di euro nel 2020, registrando una variazione negativa di 97 milioni di euro principalmente dovuta alle liberazioni effettuate sui Fondi Rischi del Patrimonio Separato BancoPosta a fronte di una complessiva revisione di stima di alcuni rischi legati alla distribuzione di prodotti del risparmio postale emessi in anni passati nonché, per la conclusione delle iniziative volontarie di tutela intraprese per i fondi immobiliari ("Europa Immobiliare I" e "Obelisco").

  1. I costi per ammortamenti e svalutazioni che si riducono passando da 774 milioni di euro del 2019 a 700 milioni di euro del 2020 risentendo dei minori ammortamenti registrati nel periodo a seguito della ridefinizione della vita utile residua dei principali cespiti aziendali del Gruppo e del relativo valore residuo a far data da gennaio 2020, in coerenza con quanto previsto dai principi contabili di riferimento (IAS 16, IAS 40).

76) Vorrei conoscere. Vi sono società di fatto controllate (sensi c.c.) ma non indicate nel bilancio consolidato?

RISPOSTA

Non esistono società controllate di fatto. Tutte le società controllate da Poste Italiane sono indicate nell'ambito della Relazione Finanziaria Annuale 2020.

77) Vorrei conoscere. Chi sono i fornitori di gas del gruppo qual'e' il prezzo medio. RISPOSTA

Il fornitore del Gruppo Poste Italiane di gas metano per riscaldamento è la società ENI Gas e Luce S.p.a., selezionata mediante apposita gara ad evidenza pubblica. Il prezzo medio del gas del 2020 è stato di 54,76 €/Smc (centesimi di euro/metro cubo standard) comprensivo di accise ed al netto dell'IVA.

78) Vorrei conoscere se sono consulenti ed a quanto ammontano le consulenze pagate a società facenti capo al dr. Bragiotti, erede, trevisan e berger?

RISPOSTA

In relazione alla domanda si fa presente che non è possibile fornire una risposta in assenza di informazioni di dettaglio relative alla corretta anagrafica dei soggetti e/o delle eventuali società ad essi collegate.

79) Vorrei conoscere. A quanto ammonta la % di quota italiana degli investimenti in ricerca e sviluppo?

RISPOSTA

Le spese di ricerca è sviluppo per i servizi e prodotti offerti alla clientela sono indistinguibili dai costi operativi sostenuti nel normale svolgimento del business e non integrano fattispecie suscettibili di capitalizzazione secondo i principi contabili di riferimento. Rilevano, invece, gli investimenti connessi all'attività di sviluppo dei software utilizzati per lo svolgimento dell'attività anche nell'ottica di migliorare i servizi alla clientela e favorirne l'accesso da parte della stessa. Al riguardo, si rimanda a quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2020.

80) Vorrei conoscere i costi per le assemblee e per cosa?

RISPOSTA

Viste le misure di contenimento dell'emergenza sanitaria da COVID-19, le attività organizzative dell'Assemblea 2021 si sono limitate alla personalizzazione di una sala interna della sede centrale della Società e, di conseguenza, ai soli servizi accessori di progettazione, produzione e montaggio delle pannellature utili allo scopo. L'utilizzo di 26 sistemi aziendali di video conferenza esclude costi aggiuntivi relativi a supporti e strumenti tecnologici. I costi totali sostenuti ammontano, pertanto, a circa 5.000 €.

81) Vorrei conoscere i costi per valori bollati

RISPOSTA

I costi per l'acquisto delle carte valori (francobolli) sostenuti nell'esercizio 2020, riferibili a Poste Italiane, ammontano a 1,8 milioni di euro.

82) Vorrei conoscere la tracciabilità dei rifiuti tossici.

RISPOSTA

Le lavorazioni aziendali prevedono anche una produzione (sebbene limitata) di rifiuti classificati come pericolosi (in minima parte anche tossici, quali ad esempio vecchi condizionatori portatili). In ogni caso, per tutte le tipologie, sono rispettate le disposizioni di legge previste. Il loro conferimento è effettuato da Imprese di Trasporto Autorizzate dal Ministero iscritte nel nostro albo fornitori e successivamente vengono smaltiti all'interno di Impianti di trattamento autorizzati. La movimentazione dei rifiuti è tracciata secondo le previsioni di legge tramite l'utilizzo del Registro di Carico e Scarico, del formulario nonché la compilazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD), limitatamente ai rifiuti pericolosi.

83) Quali auto hanno il Presidente e l'ad e quanto ci costano come dettaglio dei benefits riportati nella relazione sulla remunerazione?

RISPOSTA

L'autovettura della Presidente del Consiglio di Amministrazione è un AUDI Q3 e il dettaglio del benefit riportato nella relazione sui compensi corrisposti è pari a € 583,01.

L'autovettura dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale è una Alfa Romeo Stelvio e il dettaglio del benefit riportato nella relazione sui compensi corrisposti è pari a €1.308,65.

84) Dettaglio per utilizzatore dei costi per uso o noleggio di elicotteri ed aerei Quanti sono gli elicotteri utilizzati di che marca e con quale costo orario ed utilizzati da chi?

se le risposte sono "Le altre domande non sono pertinenti rispetto ai punti all'ordine del giorno", denuncio tale reticenza al collegio sindacale ai sensi dell'art.2408 cc.

RISPOSTA

Il Gruppo Poste Italiane non ha mezzi di trasporto di proprietà. La società Poste Air Cargo (ex Mistral Air) dispone di aeromobili condotti in leasing utilizzati, nell'ambito della propria attività, come mezzi di trasporto postale.

85) A quanto ammontano i crediti in sofferenza? RISPOSTA

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Al fine di tenere conto di eventuali posizioni creditorie la cui recuperabilità presenta profili di rischio, il Gruppo ha stanziato, al 31 dicembre 2020, i seguenti fondi svalutazione crediti (si veda al riguardo Nota 6 – Analisi e presidio rischi della Relazione finanziaria annuale 2020):

  • Fondo svalutazione crediti verso clienti per 544 milioni di euro;

  • Fondo svalutazione crediti verso Controllante per 33 milioni di euro;

  • Fondo svalutazione crediti verso altri per 146 milioni di euro.

86) Ci sono stati contributi a sindacati e o sindacalisti se si a chi a che titolo e di quanto?

RISPOSTA

In ottemperanza alle disposizioni legali e contrattuali, Poste Italiane trattiene mensilmente nei confronti di ciascun lavoratore iscritto al sindacato una quota pari allo 0,80% della retribuzione (al netto dei contributi obbligatori), provvedendo al relativo versamento a favore dell'organizzazione sindacale cui il dipendente risulta iscritto.

87) C'e' e quanto costa l'anticipazione su cessione crediti %?

RISPOSTA

Le società del Gruppo Poste Italiane non hanno effettuato cessioni di crediti commerciali.

88) C'e' il preposto per il voto per delega e quanto costa? Se la risposta è: "Il relativo costo non è specificamente enucleabile in quanto rientra in un più ampio insieme di attività correlate all'assemblea degli azionisti." Oltre ad indicare gravi mancanze nel sistema di controllo, la denuncio al collegio sindacale ai sensi dell'art.2408 cc.

RISPOSTA

Il Rappresentante designato dalla Società ai sensi dell'articolo 135-undecies del TUF è Spafid S.p.A.. Questa società svolge per Poste Italiane anche l'attività di gestione dell'assemblea con riferimento ad una serie di attività quali l'accredito degli azionisti o l'esercizio e il conteggio del voto. Il corrispettivo per tutte queste attività a seguito della diversa modalità con cui si terrà l'assemblea – con la partecipazione esclusiva dei soci tramite il rappresentante designato – è di circa 38.000 euro, di cui circa 5.000 riferiti alle attività di rappresentante designato.

89) A quanto ammontano gli investimenti in titoli pubblici?

RISPOSTA

Al 31 dicembre 2020, il Gruppo Poste Italiane possedeva investimenti in Titoli di Stato iscritti a un valore di 169.739 milioni di euro (si veda al riguardo quanto riportato nella Nota 13 - Ulteriori informazioni della Relazione finanziaria annuale 2020 - Esposizione Debito sovrano).

90) Quanto è l'indebitamento INPS e con l'Agenzia delle Entrate?

RISPOSTA

Al 31 dicembre 2020 i debiti verso INPS, per 336 milioni di euro, riguardavano i contributi previdenziali dovuti all'Istituto per le competenze del personale liquidate e per quelle maturate a tale data. La voce accoglie inoltre le quote relative al TFR ancora da versare. L'ammontare dei debiti per imposte correnti, alla stessa data, è di 13 milioni di euro per il Gruppo Poste Italiane. I debiti sopra indicati non tengono conto dei debiti per sostituto d'imposta e di altri debiti tributari. Le passività indicate non comprendono i fondi per rischi e oneri. Si veda al riguardo anche quanto riportato alle Note B10 - Altre passività - Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale e C13 - Imposte sul reddito, del capitolo 4. Gruppo Poste Italiane della Relazione finanziaria annuale 2020.

91) Se si fa il consolidato fiscale e a quanto ammonta e per quali aliquote?

RISPOSTA

Poste Italiane ha aderito al consolidato fiscale nazionale. Al riguardo, le perdite trasferite al consolidato fiscale e compensate con gli imponibili positivi per il periodo 2020 ammontano a circa 126 migliaia di euro, per un corrispondente risparmio di IRES di circa 30 migliaia di euro (aliquota al 24%).

Si veda anche quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2020 alla Nota 2.3 Principi contabili adottati - Imposte.

92) Quanto è il margine di contribuzione dello scorso esercizio?

RISPOSTA

La classificazione dei costi nel conto economico del Gruppo Poste Italiane avviene per natura e pertanto non è disponibile il dettaglio del margine di contribuzione. Si rimanda comunque a quanto esposto nella Relazione finanziaria annuale 2020 alla

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Relazione sulla gestione – Performance economiche di Gruppo e delle Strategic Business Unit.

DOMANDE AZIONISTA TOMMASO MARINO

1) Dott. Del Fante, è vero che Mediobanca La proporrà all'incarico di CEO in Generali? Sembra infatti corretto che i soci di Poste conoscano come intenda muoversi il proprio CEO.

RISPOSTA

La domanda non attiene ad alcuno dei punti all'ordine del giorno.

2) Qual è stato l'importô complessivo delle consulenze di Gruppo 2020? RISPOSTA

I costi per consulenze e per assistenze legali al 31 dicembre 2020 ammontano a 21 milioni di euro come riportato nella tabella C5.1 della Relazione Finanziaria Annuale 2020.

  • Controlliamo periodici? 3) RISPOSTA No.
  • 4) Osservo che Livio Raimondi e Alessandro Melzi, occupino i medesimi incarichi rispettivamente di presidente e ad-dg, sia in Anima SGR che nella sua controllante Anima Holding. Non sarebbe il caso di diluire simili concentrazioni di poteri e funzioni? Peraltro una duplicazione di ruoli si osserva anche per vari consiglieri, presenti in entrambi i consigli d'amministrazione.

RISPOSTA

La domanda non attiene a ad alcuno dei punti all'ordine del giorno.

5) Livio Raimondi e Alessandro Melzi quali e quanti altri ruoli occupano, di quante polizze di Gruppo godono?

RISPOSTA

Livio Raimondi e Alessandro Melzi non ricoprono alcuna altra carica all'interno del Gruppo Poste Italiane.

Per quanto concerne la richiesta relativa alle informazioni sulle polizze di Poste Vita e/o Poste Assicura eventualmente ascrivibili ai soggetti indicati, trattandosi di dati riservati e tutelati dalla normativa in materia di trattamento dei dati personali,

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non è consentito diffondere tali informazioni se non in casi previsti dalle norme applicabili.

6) Il magistrato di controllo della Corte dei Conti quale rilievi ha formulato al Gruppo Poste? Tra le competenze della Corte c'è anche il controllo sulle sanzioni che abbiamo subito da parte dell'Antitrust?

RISPOSTA

Il magistrato di controllo della Corte dei conti non ha formulato rilievi, comunque si rinvia alla Relazione sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria di Poste Italiane S.p.A. 2019.

La Corte dei Conti nón ha specifica competenza sulle sanzioni AGCM, né su Poste quale società quotata in borsa.

7) Che genere di collaborazioni sono avvenute tra il Gruppo Poste e ICTSUD? RISPOSTA

Non si rilevano atti di acquisto formalizzati verso ICT SUD. Negli ultimi anni ci sono stati dei rapporti di collaborazione tecnico-scientifica, in qualità di partner nell'ambito di progetti finanziati, congiuntamente ad altri centri di ricerca ed Università, sulle tematiche della cybersecurity e sulla formazione di giovani neolaureati.

8) Distretto cyber security di Poste a Cosenza: quali funzioni svolge? Chi lo dirige? Quante persone vi lavorano? Quali rapporti ha con l'Università della Calabria? RISPOSTA

Il Distretto Cyber Security istituito anni fa nel quadro dei fondi PON finalizzati alla "Ricerca e Competitività 2007-2013" stanziati dal MIUR, è oggi il braccio operativo del CERT di Poste Italiane e della struttura Privacy.

Svolge oggi attività di studio, definizione e implementazione di modelli, metodologie e prototipi evolutivi per l'analisi delle minacce cyber e la protezione dei dati personali, al fine di innalzare la capacità di difesa e di risposta di Poste Italiane e nello stesso tempo di garantire l'osservanza puntuale delle norme che tutelano la Privacy.

Ad oggi lavorano presso il Distretto 25 persone di cui 15 nell'ambito del CERT e 10 nel Centro servizi Privacy.

SS

9) Quali sono le interazioni con il Gruppo Poste, di società facenti capo al dott. Nagel e/o suoi famigliari?

RISPOSTA

In relazione alla domanda si fa presente che non è possibile fornire una risposta in assenza di informazioni di dettaglio relative alla corretta anagrafica dei soggetti e/o delle eventuali società ad essi collegate.

10) Poste, tra i prodotti Generali e Unipol percentualmente a quale dei due marchi darà maggiore spazio?

RISPOSTA

Poste darà uguale spazio ai due partner scelti per il prodotto RC auto.

11) A quanto ammonta la partecipazione azionaria del Gruppo Poste nei Gruppi Unipol e Generali?

RISPOSTA

Il Gruppo Poste possiede partecipazioni azionarie nei Gruppi Unipol e Generali per valori non significativi nell'ambito degli investimenti detenuti da Poste Vita (classe D).

12) È vero che Poste non rimborsi completamente i propri buoni fruttiferi serie Q, emessa tra il 1986 e il 1995? Federconsumatori pare stia predisponendo una class action.

RISPOSTA

Poste, nella sua qualità di collocatore, rimborsa i Buoni Fruttiferi Postali della serie Q sulla base dei rendimenti stabiliti con decreto ministeriale, pubblicato in Gazzetta Ufficiale; tali rendimenti non hanno subito alcuna variazione nel tempo. Il corretto operato di Poste nel rimborso di tali Buoni è stato, peraltro, più volte i riconosciuto dall'autorità giudiziaria ordinaria.

Si conferma l'avvenuta notifica a Poste da parte di Federconsumatori di una citazione per l'avvio, ove ne sia verificata la legittimità, di una class action, in merito alle modalità di applicazione della ritenuta fiscale sui Buoni della serie Q. Poste si costituirà in tale giudizio contestando le tesi di Federconsumatori, in quanto ritenute giuridicamente infondate.

Le modalità di calcolo della ritenuta fiscale applicate da Poste sono, in ogni caso, condivise con l'emittente CDP e con il MEF.

13) A dire dell'Antitrust, Poste non consegna le raccomandate a mano, anche quando la gente sta in casa, preferendo lasciarle l'avviso di ricevimento. Come ci difendiamo?

RISPOSTA

E' assoluto interesse dell'azienda, in termini di efficienza e controllo dei costi, che la consegna delle raccomandate avvenga sin dal primo tentativo di recapito presso il domicilio del destinatario, poiché, riconsegnare presso l'ufficio postale - le cosiddette inesitate - rappresenta una chiara inefficienza economica a tutto danno dell'impresa anche alla luce del fatto che il ritiro presso l'ufficio postale, di corrispondenza non' consegnata a domicilio, è totalmente gratuito per il destinatario. Nel corso del 2019 sono state consegnate, oltre 120 milioni di raccomandate, ricevendo, nel medesimo periodo, meno di 1000 reclami relativi agli avvisi di giacenza, pari allo 0,000008% del totale delle raccomandate regolarmente gestite. L'azienda opera un incessante controllo ispettivo sulla qualità del servizio, superando gli standard tradizionalmente previsti in materia, con regolari e accurate verifiche sull'intera filiera organizzativa, adottando, ove si riscontrino irregolarità, i più rigorosi provvedimenti disciplinari considerato che i singoli casi di comportamento irregolare non sono compatibili con la strategia e la condotta dall'azienda. Con riferimento al procedimento antitrust la Società ha impugnato il provvedimento conclusivo avanti al TAR del Lazio e l'udienza di discussione è stata fissata per il 26 maggio 2021.

14) Il Gruppo quali contributi pubblici complessivi ha ottenuto? Per quali finalità? Quali obiettivi non ha raggiunto pur con finanziamenti a fondo perduto?

RISPOSTA

L'ammontare dei contributi pubblici rilevati per competenza nell'esercizio 2020 riferibili a Poste Italiane sono pari a 7 milioni di euro (si veda al riguardo quanto riportato alla Nota C3 - Altri ricavi e proventi, del capitolo 5. Poste Italiane S.p.A. della Relazione Finanziaria annuale 2020). Si precisa, inoltre, che i fondi vengono erogati a fronte del raggiungimento degli obiettivi progettuali prefissati.

L'informativa relativa alle erogazioni ricevute e corrisposte ai sensi della Legge n° 124 del 4 agosto 2017, all'art. 1, commi da 125 a 129 è riportata alla Nota 13 – Ulteriori informazioni - INFORMATIVA AI SENSI DELLA LEGGE 124/2017.

15) Poste Welfare. Vorrei chiedere da chi è composto il CDA? Che tipo di prodotti promuove?

RISPOSTA

Il Consiglio di Amministrazione di Poste Welfare Servizi s.r.l. è così composto: Andrea Pezzi, Amministratore Delegato; Monica Montelatici, Consigliere, in attesa di procedere alla cooptazione del Presidente dimissionario.

Poste Welfare Servizi è una società del Gruppo Poste Italiane con specifica esperienza nella gestione di servizi amministrativi, informatici e consulenziali in favore di società, fondi sanitari e Compagnie assicurative con una decennale esperienza nella gestione end-to-end di Fondi Sanitari Integrativi di grandi dimensioni (es. FASCHIM, FASI e ASSIDAI). Le soluzioni proposte si rivolgono al mercato sanitario, assicurativo e della sanità integrativa. Poste Welfare Servizi gestisce inoltre il Network delle Strutture Sanitarie convenzionate del mondo Poste Italiane, il Network PosteProtezione e in un'ottica di sinergie di Gruppo si occupa delle liquidazioni dei sinistri dei prodotti del comparto Salute e Infortuni per conto di Poste Assicura. La Società ha attivato nel corso del 2019 l'erogazione dei primi servizi ancillari in ambito Welfare (c.d. flexible benefit) destinati ai dipendenti del Gruppo Poste italiane.

16) Da chi è composto il CDA di Poste Assicura spa? Quali sono i prodotti che promuove in materia di infortuni e salute?

RISPOSTA

Il Consiglio di Amministrazione di Poste Assicura S.p.A. è composto da: Vladimiro Ceci, Presidente; Andrea Novelli, Amministratore Delegato; Benedetta Sanesi, consigliere; Clara Veneto, consigliere (indipendente); Massimo Porega, consigliere. Poste Assicura dall'inizio del 2020 ha sviluppato una nuova offerta di tipo modulare distribuita attraverso Poste Italiane e la sua rete di Uffici Postali alla clientela retail. Tale offerta prevede che il cliente possa scegliere liberamente tra i singoli moduli e coperture che compongono le diverse linee di protezione, adattando inoltre le coperture assicurative al variare delle necessità nel corso del tempo. All'interno delle diverse linee è presente quella dedicata alla protezione della persona che prevede coperture in linea generale dei casi morte, invalidità permanente, infortuni, malattia e la non autosufficienza. Inoltre relativamente all'offerta Retail la Compagnia distribuisce polizze a copertura dei mutui e dei prestiti personali che prevedono anche esse coperture caso morte, invalidità

permanente, infortunio e malattia. La stessa Compagnia – attraverso Poste Italiane, Broker, Agenti o direttamente – offre contratti in forma collettiva in favore di popolazioni aziendali di Imprese Private, Pubblica Amministrazione e casse di assistenza che prevedono principalmente la copertura dei rischi della persona per eventi sfavorevoli lato infortuni e Salute.

17) ItaliaCamp. In cosa consistono i processi d'innovazione sociale che crea per il paese?

RISPOSTA

Italiacamp lavora per la realizzazione di progetti che soddisfano gli emergenti bisogni sociali creando allo stesso tempo nuove relazioni e collaborazioni tra pubblico, privato e terzo settore. La concretezza di questi progetti si sostanzia nell'utilizzo di risorse umane ed economiche per il conseguimento di un risultato sociale, dimostrando come un'idea possa generare nuovo valore per la società. La sostenibilità di questi progetti riguarda una componente essenziale che la distingue dalle pratiche tradizionali di assistenza e promozione sociale, ovvero la capacità di "stare sul mercato" e di finanziarsi grazie ai ricavi generati dall'attività stessa o alla capacità di chi la promuove di dedicarvi impegno e lavoro.

18) Il Gruppo quanti immobili residenziali possiede? Come sono ubicati nel territorio in Provincia di Varese, Catania e Milano?

RISPOSTA

Il gruppo possiede 1.914 unità immobiliari residenziali, di cui 1.250 alloggi L. 560/93. Nel dettaglio, sono ubicati nella provincia di Milano 143 unità, Catania 49, Varese 0.

19) Quanti sono i procedimenti presso l'Antitrust passati in giudicato e quali sono quelli ancora in sospeso?

RISPOSTA

Sono stati definiti cinque procedimenti (SP157, A365, A413, A441 e PS6858), tre di questi si sono chiusi con sentenze favorevoli ad esito dei giudizi di impugnativa e due con procedure di ottemperanza. I procedimenti attualmente pendenti o oggetto di impegnativa e quindi non passati in giudicato nelle varie fasi sono: PS11563, PS10009, A539, PS8510, PS3341, A493.

20) Europa Gestione Immobiliari. Da chi è composto il CDA? Il Gruppo ha cessato l'attività di grossista nel mercato dell'energia elettriche? Da chi abbiamo acquistato energia elettrica e a chi l'abbiamo venduta nel 2020?

RISPOSTA

Il Consiglio di Amministrazione di Europa Gestioni Immobiliari (EGI) è attualmente composto dal Presidente, Vladimiro Ceci, dall'Amministratore Delegato, Alberto Panfilo, e dai consiglieri: Jacopo Valdinoci, Enrica Fabrizio e Anna Manghetti. La società ha cessato l'attività di grossista alla fine del 2020 ancorché sia ancora attiva in tale ambito per pochi POD (punti di prelievo dell'elettricità), in corso di migrazione.

L'energia elettrica è stata acquistata dal GME su Mercato a termine e Mercato del giorno prima. L'energia è stata venduta a Poste, Postel e Poste Vita oltre all'autoconsumo di EGI.

21) Con quali modalità affittiamo alloggi residenziali di Gruppo e quanti di essi, allo stato, risultano sfitti?

RISPOSTA

Poste non procede a nuove locazioni. A fine 2020 risultavano 198 alloggi L. 560/93 liberi.

22) Il Gruppo quanti immobili di terzi allo stato ha preso in affitto?

RISPOSTA

Nel 2020 sono stati locati 58 nuovi immobili di terzi da Poste, oltre a 5 nuovi immobili da SDA.

23) Il Gruppo fa uso d'immobili con amianto?

RISPOSTA

Complessivamente Poste Italiane ha in uso 880 siti contenenti amianto, ai quali si aggiungono 12 immobili di EGI. Tali immobili sono dislocati sul territorio nazionale e vengono trattati e gestiti nel rispetto delle normative vigenti. È in corso una ricognizione per aggiornare tale dato.

24) Le commissioni per l'acquisto di titoli di Stato come sono regolate? I direttori degli uffici postali quale autonomia hanno nel determinarle? RISPOSTA

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Tutte le commissioni applicate da Poste Italiane ai propri clienti per il collocamento di titoli di Stato sul mercato primario e secondario sono stabilite nella "scheda condizioni economiche", che forma parte integrante delle "condizioni generali che regolano il contratto per la prestazione dei servizi e delle attività di investimento e del servizio di custodia e amministrazione di strumenti finanziati per conto dei clienti", a disposizione della clientela presso gli uffici postali e sul sito www.poste.it. Nessuna autonomia nella determinazione delle commissioni è attribuita ai direttori degli uffici postali.

25) Che tipo d'interessi a credito diamo all'utenza con libretto di risparmio nominativo? RISPOSTA

I Libretti di risparmio nominativi ordinari, come tutti i prodotti del Risparmio Postale, sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (CDP) e collocati da Poste Italiane. Gli interessi che vengono riconosciuti su questa tipologia di deposito a risparmio, pertanto, sono determinati e corrisposti dalla CDP. Il tasso di interesse che CDP riconosce attualmente ai titolari di libretti di risparmio nominativi ammonta allo 0,001% lordo sia per i Libretti Nominativi Ordinari sia per i Libretti Smart sulle somme non vincolate.

26) Abbiamo costituito joint venture? Con chi?

RISPOSTA

Poste Italiane è una delle più importanti realtà industriali in Italia e pertanto, valuta nell'ordinario corso della propria operatività possibili operazioni di M&A, anche attraverso la costituzione di nuovi veicoli societari e joint venture. Si rinvia a quanto riportato nel Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2021.

27) Quanti sono i parenti di sindaci e amministratori con incarichi esterni o allo stato in servizio presso il Gruppo Poste?

RISPOSTA

A quanto consta, non risultano evidenze. Come riscontrato nell'ambito della valutazione annuale 2020 dei requisiti di indipendenza degli Amministratori e Sindaci effettuata sulla base dei soggetti nel perimetro DB unico delle parti correlate, si conferma che non sono stati formalizzati ordini o contratti da parte di Poste Italiane S.p.A... La verifica è aggiornata al 20maggio 2021.

28) A proposito delle modalità di ricezione delle denunce al Collegio Sindacale, cos'ha previsto il Collegio Sindacale?

RISPOSTA

Il Collegio Sindacale di Poste Italiane S.p.A. si è dotato della "Procedura di gestione delle denunce al Collegio Sindacale di Poste Italiane S.p.A. ex art. 2408 codice civile", approvata in data 16 settembre 2020 e redatta nel rispetto della disposizioni vigenti (artt. 2406, comma 2, 2408 e 2409 del Codice Civile; artt. 149, commi 3 e 4, e 152 del Testo Unico della Finanza - D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58) e delle regole di condotta (Codice Etico di Poste Italiane S.p.A. e Norme Q.6.1., Q.6.2., Q.6.3., Q.6.4. e Q.6.5. delle Norme di Comportamento). In detta procedura è disciplinata puntualmente la modalità di ricezione delle denunce, prevedendo che all'arrivo della denuncia il ricevente deve comunicarla a tutti i membri del Collegio Sindacale per avviare le opportune attività.

29) Con riferimento a un verbale relativo all'Assemblea Poste del 2018 (pagg. 23-26), il sig. Gianfranco D'Atri, professore associato di matematica presso l'Università della Calabria, svolgeva alcune considerazioni che vorrei qui in parte riprendere, perché la questione mi sembra tutt'altro che chiarita, al di là che possa esserlo per lui e pochi altri azionisti che egli in quella sede rappresentava, i quali complessivamente non detenevano più di 650,00 azioni. Questo per dire che forse il discorso del professore di matematica era involontariamente un po' enfatizzato sotto il profilo della rappresentanza ma l'argomento invece era e resta sicuramente valido. Dunque qual è la situazione attuale in rapporto ai circa 8000 comuni e molti altri enti pubblici: cioè continuiamo a bloccare i pignoramenti anche laddove non svolgiamo servizi di tesoreria? In quanti e quali altri enti pubblici ciò avviene? Per meglio far comprendere la vicenda, l'istante riporta in virgolettato le esternazioni del sig. D'Atri, a loro volta riportate nelle suindicate pagine: "Sono Gianfranco D' Atri, professore dell'università della Calabria e rappresento in questa sede persone e soci che mi hanno dato incarico, innanzitutto, di porre all'attenzione dell'assemblea di Poste il seguente intervento. Il sottoscritto intende portare a conoscenza dell'assemblea degli azionisti una recente sentenza del Tribunale di Cosenza, confermata, in sede cautelare il 24 ottobre 2017, Il Tribunale accogliendo la domanda di risoluzione contrattuale (da anni proposta dal Comune di Cosenza, per mano dell'avvocato Agostino Rosselli),

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che è insorto presso la prassi consolidata dalle Poste che a seguito di atti di pignoramenti da parte di vari creditori, appone vincoli e trattiene presso le proprie casse somme di pertinenza delle pubbliche amministrazioni, ha affermato il principio che Poste Italiane quando non riveste la qualità di tesoriere non può opporre vincoli sulle somme di pertinenza. Il Tribunale stabilisce che la modalità del pignoramento può essere rilevata d'ufficio, e questo avrebbe implicato che Poste avrebbe potuto e dovuto evidenziare la mancanza di qualità in sede di dichiarazione per sbloccare rapidamente il problema. Invece la dichiarazione positiva resa da Poste Italiane costituisce quindi comportamento illegittimo in quanto contrario alle norme di legge e ai doveri di correttezza. Il Tribunale di Cosenza ha condannato Poste al pagamento di euro 1 milione 709 mila e rotti. Il giudizio d'appello è ancora pendente. Poste ha comunque eseguito, al momento, la sentenza. Questa è la premessa. Ovviamente la domanda è di avere una descrizione, dal lato di Poste nei confronti dei suoi azionisti, del caso specifico Cosenza e di come viene trattata questa voce in particolare all'interno del bilancio, dove l'andiamo a recuperare, se sono appostati i fondi o quant'altro. La domanda, a questo punto, è di conoscere su questa tematica così rilevante - a mio parere quanti sono gli importi attualmente bloccati con procedure simili nei confronti di enti pubblici, ospedali, comuni, quello che sia; ovviamente dettagliando fra quello che è il caso di tesoreria e quello che non è il caso di tesoreria. Quindi conoscere il potenziale rischio: anche in questo caso sono a chiedervi come al momento, nel bilancio che ci avete presentato, queste situazioni sono state rappresentate. Chiaramente, al di là del bilancio, avendo evidenziato la situazione, mi risulta che non esiste almeno con il Comune di Cosenza nessuna trattativa, chiamiamola di ordine bonario, per risolvere la questione. Ovviamente il problema non si estende al solo caso Cosenza. Si chiede di conoscere notizie rispetto a una problematica che cosi come la leggiamo noi ha un potenziale enorme. I comuni in Italia sono 8000 quasi tutti hanno un conto presso Poste Italiane, il problema potrebbe essere enorme. Spero non lo sia per i conti di Poste. Quindi vorrei sapere se è possibile pensare che Poste Italiane si attivi in maniera non solo causidica, ma cerchi, e laddove siano stati commessi degli errori, di capire da chi sono stati commessi. E impressione di chi parla che chiaramente una volta commesso un errore in qualsiasi organizzazione finisce che nell'errore si persevera; quindi diciamo soprattutto in una società come Poste, composta sicuramente da decine – ne vedo anche qui - centinaia di dirigenti, ottimi dirigenti. Però anche fra gli ottimi dirigenti

così come fra gli ottimi professori, anche i curriculum ogni tanto sono modificati. Non è chiaramente una contestazione al singolo che ha preso in mano quella pratica, ma è un problema che ritengo, signora Presidente, dopo che ci avrà fornito i numeri chi li possiede, possa essere meglio interpretato. Su questo avevo uno specifico mandato. Devo segnalare che il Comune di Cosenza viene contattato da numerosi altri enti che vogliono sapere come comportarsi. È qualcosa che si sta diffondendo a macchia d'olio. E spero che appunto non soccombano le Poste. Sfruttando brevemente questo tempo passo a delle domande diverse sempre partendo dalla sede dị Cosenza da me rappresentata".

RISPOSTA

La normativa che impone alla Società, terza pignorata, di apporre vincoli sulle somme oggetto di esecuzione deriva dalle norme dalle quali discendono gli obblighi a carico del custode, anche ai sensi del codice penale, che sono contenute nell'art. 543 e nell'art. 546, che ne costituisce specificazione, del codice di procedura civile. In relazione alle predette procedure, la norma di cui all'art. 159 TUEL, costituisce un'eccezione che deve essere sollevata nel giudizio di opposizione dall'ente locale debitore. Infatti Poste ha l'obbligo di adempiere ai doveri del custode pur rappresentando, nell'ambito della dovuta dichiarazione di terzo, la circostanza di non ricoprire il ruolo di tesoriere dell'ente locale e non può, di conseguenza, che attenersi alle determinazioni del competente giudice dell'esecuzione che ha pertanto confermato la legittimità del comportamento della Società. A fronte di ciò il Comune di Cosenza si è rivolto al Tribunale di Cosenza che non competente in materia ha di fatto determinato la restituzione delle somme depositate sui conti vincolati al Comune, ma, come argomentato dallo stesso giudicante, la soluzione non comporta alcun rischio di perdita per Poste, trattandosi di un semplice svincolo. Peraltro è stata rigettata l'ulteriore voce di danno richiesta dal Comune di Cosenza.

30) Presso quali enti pubblici Poste ha opposto vincoli su somme di pubbliche amministrazioni senza che vi svolgesse la figura di tesoriere?

RISPOSTA

Tenuto conto del fatto che un numero significativo di enti locali intrattiene rapporti di conto corrente con Poste Italiane, negli anni, si sono effettivamente verificati casi in cui sono stati notificati a Poste pignoramenti in cui un ente rivestiva il ruolo

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di debitore ed in questi casi la Società ha sempre provveduto ad accantonare le somme pignorate, secondo le previsioni del codice di rito.

31) In Italia quanti sono i procedimenti analoghi a quelli della sentenza citata dal sig. D'Atri?

RISPOSTA

Poste è stata coinvolta, sull'intero territorio nazionale, in circa 60 contenziosi giudiziali inerenti l'apposizione di vincoli a valere su conti correnti postali intestati a Comuni, di cui un terzo sono allo stato ancora pendenti. Le decisioni sfavorevoli sono poche e le stesse non hanno mai comportato significative condanne per danni causati dalla Sócietà con il proprio comportamento.

32) Poste organizza incontri politici con i propri azionisti, sul modello Mediobanca? RISPOSTA

La funzione Investor Relations, nelle sue attività di interazione verso l'esterno, si interfaccia con investitori istituzionali nell'ambito di conferenze organizzate da banche di investimento che coinvolgono soltanto operatori di settore qualificati e non rappresentanti di istituzioni o governi nazionali, regionali e/o locali. Tra gli operatori di settore ci sono anche i fondi sovrani, espressione del governo nazionale, che la funzione Investor Relations incontra solo al fine di consentire una valutazione finalizzata ad un investimento finanziario e non per dialogo politico.

33) Quali società abbiamo costituito nel 2020? Per quali scopi? Chi ne sono gli azionisti?

RISPOSTA

Si veda al riguardo quanto già riportato alla domanda 26 precedente.

34) Nel Gruppo quanti sono i posti da ricoprire riservati alle categorie protette? Quanti risultano già coperti?

RISPOSTA

Nel Gruppo sono presenti complessivamente 1.061 scoperture di personale disabile; invece, relativamente alle cd "categorie protette", Poste Italiane risulta avere in forza personale eccedente la relativa quota per un totale di 1.003 unità, mentre le Società del Gruppo registrano una scopertura complessiva pari a 9 unità.

In relazione ai suddetti dati, ciascuna Società ha posto in essere le azioni volte alla copertura dei fabbisogni emersi attraverso la stipula di convenzioni di inserimento mirato con i Centri per l'Impiego delle province interessate dalle scoperture, al fine di consentire il graduale assolvimento degli obblighi normativi in un arco temporale pluriennale.

In virtù delle convenzioni sottoscritte, nell'anno 2021 Poste Italiane S.p.A. ha già formalizzato l'assunzione di 81 risorse e sta procedendo all'inserimento di ulteriori 27 unità.

35) Digital Divide: per la sua diffusione il Gruppo quanti contributi ha percepito? Quale società si occupa di installare gli spot? Dove vengono installati? Tali spot riusciranno almeno a coprire il centro storico dei piccoli comuni o essi saranno limitati alle zone antistanti gli uffici postali?

RISPOSTA

Non sono stati percepiti contributi legati al Digital Divide. Per le installazioni degli spot vengono utilizzati diversi fornitori, selezionati mediante procedura da codice appalti. Gli spot vengono installati esclusivamente all'interno dell'Ufficio Postale, per garantire copertura indoor, ma il segnale normalmente è anche disponibile nelle aree antistanti l'Ufficio Postale.

36) Qual è il CDA di Poste Assicura? I prodotti promossi da tale società possono essere rintracciati solo presso Poste?

RISPOSTA

Per quel che concerne la composizione del Consiglio di Amministrazione della società in questione, si rinvia alla risposta di cui alla domanda n. 16.

Poste Assicura colloca attraverso Poste Italiane e la sua rete di Uffici Postali i prodotti destinali alla clientela retail. La stessa Compagnia – attraverso Poste Italiane, Broker, Agenti o direttamente – offre contratti in forma collettiva in favore di popolazioni aziendali di Imprese Private, Pubblica Amministrazione e casse di assistenza.

37) Quali sono gli alloggi residenziali che Poste venda e/o abbia venduto senza bandi gara? In tal caso come si procede per la vendita? RISPOSTA

Gli alloggi residenziali sono venduti di norma attraverso gara pubblica di aggiudicazione. Fanno eccezione le vendite effettuate agli ex concessionari come previsto dalla L. 560/93, art. 1 comma 6.

38) Perché nei bandi di Poste non è riportata la vetustà degli alloggi. In tal caso l'acquirente come fa a verificarla?

RISPOSTA

Ai sensi della L. 560/93 art.1 comma 10, la vetustà riduce il prezzo dell'1% per ogni anno di vetustà, fino ad un massimo di 20 anni. Gli alloggi di Poste Italiane, avendo già tutti superato i 20 anni e scontato il 20% del prezzo, non richiedono l'indicazione della vetustà negli avvisi di vendita.

39) Quali tipi di alloggi residenziali abbiamo acquistato nel 2020 e per cosa? Quanti ne abbiamo presi in affitto?

RISPOSTA

Poste non ha acquistato alloggi nel 2020. Ha preso in locazione temporanea n. 124 appartamenti ad uso "prima sistemazione" per dipendenti trasferiti fuori sede.

40) Quanti alloggi abbiamo dato in affitto? Di essi quanti sono quelli a prezzi calmierati?

RISPOSTA

Poste nel corso del 2020 non ha concesso nuove locazioni di alloggi residenziali. Le locazioni vigenti a fine 2020 erano 747, di cui 108 ad "equo canone".

41) Che tipo di prodotti assicurativi proponiamo alla clientela? Da parte di quali compagnie d'assicurazione?

RISPOSTA

Poste Italiane, attraverso la propria rete di Uffici Postali abilitati offre prodotti realizzati dalle Compagnie Assicurative del Gruppo, rispettivamente Poste Vita S.p.A. e Poste Assicura S.p.A.. In particolare l'attuale offerta prevede prodotti di investimento assicurativo (Ramo I, Multiramo e Ramo III), piani individuali pensionistici di tipo assicurativo e polizze afferenti alle linee di protezione della persona (con coperture in linea generale dei casi morte, invalidità permanente, infortuni, malattia e la non autosufficienza), del patrimonio (con coperture sulla casa, la responsabilità civile e di assistenza stradale), degli animali domestici, dei

viaggi; inoltre, vengono offerte polizze a copertura dei mutui e dei prestiti personali realizzate dalle medesime Compagnie.

Le stesse Compagnie del Gruppo Poste Italiane realizzano inoltre prodotti con coperture a protezione della persona a Imprese, Pubblica Amministrazione, e Casse di Assistenza, che vengono offerti mediante contratti in forma collettiva distribuiti da Poste Italiane, Broker, Agenti o direttamente dalle Compagnie medesime.

In via residuale Poste Vita S.p.A. offre polizze di capitalizzazione a Fondi Pensione, Casse di Previdenza, Fondi di assistenza sanitaria e altri enti e persone giuridiche. Da ultimo, Poste Insurance Broker S.r.l., attraverso la rete degli Uffici Postali abilitati, propone l'offerta Poste Guidare Sicuri, il prodotto assicurativo RC Auto realizzato in collaborazione con le Compagnie Linear Assicurazioni del Gruppo Assicurativo Unipol e Genertel S.p.A. del Gruppo Assicurativo Generali.

42) Quanto abbiamo erogato al Cral Poste? Gli esterni vi si possono iscrivere? RISPOSTA

A decorrere dal mese di giugno 2012, Poste Italiane non ha erogato alcun contributo economico al CRAL, in coerenza con il recesso dall'Associazione formalizzato nel mese di agosto 2011.

Fino a tale data, sulla base dello Statuto dell'Associazione medesima, la partecipazione era consentita esclusivamente ai lavoratori e ai pensionati delle Società del Gruppo cui si applicava il CCNL per il personale non dirigente di Poste Italiane S.p.A., nonché ai loro familiari conviventi.

43) Europa Gestioni immobiliari. A cos'è dovuto il notevole disinvestimento 2020 rispetto a quello molto superiore dell'anno prima?

RISPOSTA

EGI non ha effettuato disinvestimenti sia nel 2020 che nel 2019 e, anche relativamente al capitale investito rappresentato dall'attivo dello stato patrimoniale, non si rilevano variazioni significative tra l'esercizio 2020 e quello 2019 (variazione dello 0,2%).

44) Quali sono le interessenze nel Gruppo Poste, di membri del CDA e dirigenti di CDP, intese anche per il tramite di società a questi direttamente e/o indirettamente collegati?

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RISPOSTA

A quanto consta, non risultano evidenze.

45) Le spese dei sindaci, quasi raddoppiate, a cosa sono dovute? Come sono state utilizzate?

RISPOSTA

Le spese dei Sindaci sono diminuite. Come indicato nella Relazione Finanziaria Annuale 2020 - Bilancio consolidato - le spese nell'anno sono state pari a € 12.000 a fronte delle maggiori spese registrate nell'anno 2019, pari a € 45.000. Per quanto concerne le spese dei Sindaci della Capogruppo nel dato inizialmente mostrato vi era un'erronea classificazione. Le spese effettivamente sostenute dai Sindaci sono pari a € zero.

46) I compensi dei sindaci in base a cosa sono aumentati considerevolmente rispetto al 2019?

RISPOSTA

Come indicato nella Relazione Finanziaria Annuale 2020 - Bilancio consolidato, anche i compensi corrisposti ai Sindaci sono diminuiti nell'anno 2020, pari a € 1.164.000 rispetto alla maggior somma di € 1.235.000 dell'anno 2019.

Per quanto concerne la Capogruppo, la voce compensi, da quest'anno, comprende la rettifica della componente IVA indetraibile mentre nell'anno 2019 non era computata a voce propria.

47) In data 9 marzo 2015 è stato avviato un procedimento nei confronti di Poste Italiane per presunta violazione degli artt. 20, 21 e 22 del Codice del Consumo, avente ad oggetto il "Libretto Smart". L'Autorità, in data 21 dicembre 2015, ha notificato a Poste Italiane il provvedimento finale in cui la condotta della Società è stata ritenuta non corretta ed è stata irrogata una sanzione amministrativa di 0,54 milioni di euro, limitata a un decimo del valore massimo applicabile, tenuto conto dell'attenuante secondo cui Poste Italiane ha consentito l'effettiva fruizione del tasso premiale ai consumatori". Che tipo di tasso premiale non avevamo accordato ai consumatori?

RISPOSTA

Il tasso premiale previsto al lancio del prodotto "Libretto Smart" era dell'1,50% lordo, è stato applicato, in costanza delle previste condizioni "premiali", fino al 30 giugno 2015.

Detto tasso premiale che veniva riconosciuto ai clienti sull'offerta oggetto del procedimento, a condizione che fossero verificati tutti i vincoli previsti dal Foglio Informativo redatto da CDP. A Poste Italiane, in qualità di collocatore, sono state imputate presunte carenze nella trasparenza delle informazioni riportate sul materiale pubblicitario circa le regole utili per il conseguimento di tale tasso premiale.

48) In data 3 ottobre 2018, Poste Italiane, senza che ciò costituisse acquiescenza o ammissione di responsabilità rispetto alle condotte controverse e fermo il diritto di far valere le proprie ragioni nelle opportune sedi, ha provveduto al pagamento della sanzione di 23 milioni di euro, oltre interessi, accertata nel gennaio 2018 a suo carico - per abuso di posizione dominante per il periodo 2014-2017 ai sensi dell'art. 102 del TFUE - dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM). Poste Italiane ha impugnato il suddetto provvedimento innanzi al TAR Lazio. L'udienza di merito fissata per l'8 aprile 2020 è stata rinviata al 20 luglio 2020 in cui la trattazione è stata rinviata a data da fissarsi". Com'è possibile che dal 20 luglio a tutt'oggi la data non sia stata fissata? Intendete forse cancellare la causa? Quale studio legale segue il procedimento? La Corte dei Conti in materia non ha avuto nulla da eccepire?

RISPOSTA

Considerata la delicatezza della materia oggetto di ricorso, l'udienza è stata rinviata per permettere la discussione in presenza. La trattazione in presenza non si è resa possibile per effetto dell'emergenza Covid- 19.

La fissazione delle udienze di discussione dei ricorsi amministrativi è di competenza del Presidente del Tar che deve tener conto della normativa emergenziale vigente. In proposito la Corte dei Conti non ha competenza.

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati A. Sandulli, A. Zoppini e M. Siragusa.

Stante la pendenza del ricorso al TAR il provvedimento AGCM non è passato in giudicato.

49) In data 6 aprile 2020 l'AGCM ha avviato, ai sensi dell'art. 9 comma 3-bis della Legge n. 192/98 e dell'art. 14 Legge n. 287/90, il procedimento A539 nei confronti di Poste Italiane, a seguito della segnalazione di un fornitore terzo che ha lamentato la supposta imposizione, da parte di Poste Italiane, di clausole contrattuali ingiustificatamente gravose. In particolare, a seguito dell'interruzione dei rapporti contrattuali, intervenuta a metà del 2017, il fornitore non sarebbe, di fatto, riuscito a offrire altrimenti i servizi che svolgeva nel mercato per l'obbligo di rispettare regole e parametri organizzativi ritenuti tali da irrigidire eccessivamente la struttura aziendale, rendendola inadatta a operare con soggetti diversi da Poste Italiane. Esattamente quali sono le clausole imposte da Poste e lamentate dal fornitore? Qual è il nóme del fornitore? Chi l'ha sostituito?

RISPOSTA

L' AGCM ha avviato un procedimento intempestivo rispetto alla fattispecie oggetto dello stesso. L'AGCM contesta in particolare il divieto di trasportare contemporaneamente corrispondenza di propri clienti/partner e corrispondenza di Poste. Poste ha avuto modo di evidenziare come tale clausola non precludesse in alcun modo (né abbia impedito in concreto) lo svolgimento di servizi postali in concorrenza.

Il procedimento è stato avviato su segnalazione del precedente fornitore: Soluzioni s.r.l. Per la scelta del nuovo fornitore GSP Gruppo servizi Postali è stata svolta una formale gara di appalto nel 2012 alla quale Soluzioni s.r.l. non ha partecipato senza, peraltro, impugnare il relativo bando e capitolato.

Nelle proprie difese nel procedimento AGCM Poste ha sottolineato come l'avvio del procedimento (AGCM) sia viziato perché intempestivo rispetto alla fattispecie denunciata e per la pendenza di giudizio in sede civile con lo stesso oggetto avviato sempre ad istanza stessa Soluzioni S.r.I.

50) Costo di Nexive?

RISPOSTA

Come comunicato il 29 gennaio 2021, il prezzo d'acquisto dell'intero capitale di Nexive Group s.r.l. è stato concordato pari a € 34,4 milioni, sulla base di un Enterprise Value di € 50 milioni e di un indebitamento netto di € 15,6 milioni. Si segnala inoltre, che in seguito alla definizione dell'indebitamento netto consuntivo al 31 dicembre 2020, si è determinato un aggiustamento prezzo a favore di Poste

S67

Italiane pari ad € 3,7 milioni che ha portato così il prezzo d'acquisto dell'intero capitale di Nexive Group s.r.l. a € 30,7 milioni.

51) L'Ufficio investor relations con quanti piccoli azionisti si è rapportato? Quali risultati ha ottenuto? Qual è il suo budget?

RISPOSTA

Si rinvia a quanto riportato nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari – esercizio 2020″, sez. II, cap. 12, disponibile sul sito internet della Società. In particolare, nel corso del 2020, sono state fornite risposte scritte a circa una ventina di quesiti e/o richiesta di informazioni poste da azionisti retail.

52) Quanto ci ha fatturato il Gruppo Mediobanca?

RISPOSTA

Nel 2020 i costi rilevati verso il Gruppo Mediobanca sono di ammontari non significativi (complessivamente inferiori a 100 migliaia di euro). Ad integrazione, si segnala che al 31 dicembre 2020 con il Gruppo Mediobanca sono in essere alcune operazioni in derivati di copertura.

53) Quante azioni Mediobanca abbiamo in carico come Gruppo?

RISPOSTA

Il Gruppo Poste possiede partecipazioni azionarie in Mediobanca per valori non significativi nell'ambito degli investimenti detenuti da Poste Vita (classe D).

54) Abbiamo mai pensato alla possibilità di emulare Amazon, visto il successo ottenuto?

RISPOSTA

Il nuovo Piano "2024 Sustain & Innovate" delinea con chiarezza i lineamenti strategici per lo sviluppo del Gruppo Poste Italiane nel prossimo futuro, includendo un progressivo ampliamento delle attività del Gruppo nel mondo del warehousing e della logistica in generale.

55) Quali sono le commissioni massime previste per l'acquisto di BTP e titoli di Stato? Il consumatore può contrattarle? La figura del Direttore di Poste ha autonomia decisionale in merito?

RISPOSTA

54

Si rinvia alla risposta fornita alla precedente domanda n. 24.

56) Che tipo d'interessi a credito eroghiamo ai libretti nominativi di risparmio postale? Qual è la differenza di questo rispetto al libretto smart?

RISPOSTA

I Libretti di risparmio nominativi ordinari, come tutti i prodotti del Risparmio Postale, sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (CDP) e collocati da Poste Italiane. Gli interessi che vengono riconosciuti su questa tipologia di deposito a risparmio, pertanto, sono determinati e corrisposti dalla CDP. Il tasso di interesse che CDP riconosce attualmente ai titolari di libretti di risparmio nominativi ammonta allo 0,001% lordo sia per i Libretti Nominativi Ordinari sia per i Libretti Smart sulle somme non vincolate.

Il Libretto Smart, rispetto al Libretto Ordinario, consente una gestione online via web e/o App BancoPosta (sia informativa, sia, a richiesta, dispositiva) dello strumento. Si specifica che sul Libretto Smart (al contrario del Libretto Ordinario) è possibile accantonare a breve termine parte o tutto il saldo disponibile sul Libretto (c.d. Offerta Supersmart) ottenendo dei tassi di rendimento superiori a quelli riconosciuti sulle somme libere.

57) Quante segnalazioni sospette ha effettuato il Gruppo in materia d'antiterrorismo?

RISPOSTA

Nel corso del 2020 il Gruppo ha inviato all'UIF nr.162 Segnalazioni di operazioni sospette per finanziamento del terrorismo.

58) Com'è gestito il parco auto di Gruppo?

RISPOSTA

Il parco auto di Gruppo si compone di:

  • Veicoli operativi
  • Veicoli ad uso promiscuo

Tutti i veicoli sono forniti in noleggio a lungo termine dalle principali aziende che operano nel mercato di noleggio. I fornitori aggiudicatari dei contratti sono stati individuati sulla base di gare europee pubbliche.

59) Quali sono le interessenze di dirigenti e membri dei CDA del Gruppo, con società facenti capo a Nelly Han, di cui abbiamo acquisito il 51% di Sengi Express Limited (Hong Kong), controllata da Cloud Seven Holding Limited?

RISPOSTA

I dirigenti e i membri del CdA di Poste Italiane non hanno partecipazioni azionarie in Sengi Express Limited o in altre società riconducibili alla famiglia Han.

60) Chi gestisce in Poste Identity Check, giustamente messa a disposizione della Guardia di Finanza? Con quale regolarità viene aggiornata?

RISPOSTA

In data 12 marzo 2021, Poste Italiane e Guardia di Finanza hanno rinnovato la collaborazione per la diffusione sempre più capillare dei principi di legalità e trasparenza nel mercato e per la prevenzione degli illeciti finanziari. Il Protocollo, che rafforza ulteriormente l'intesa già siglata nel 2017 tra l'Azienda e la GdF, è stato firmato dall'Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, e dal Comandante Generale della Guardia di Finanza, Giuseppe Zafarana. Obiettivi condivisi sono la lotta all'evasione, all'elusione e alle frodi fiscali, agli illeciti in materia di spesa pubblica, alla criminalità economica e finanziaria, al riciclaggio, alla falsificazione e alle frodi concernenti i sistemi di pagamento. Il Protocollo stabilisce inoltre che Poste Italiane coadiuva l'opera di prevenzione e contrasto condividendo con la Guardia di Finanza il proprio patrimonio informativo contro gli illeciti nei settori d'interesse istituzionale compiuti anche sfruttando i mezzi tecnologici e informatici. In base all'accordo Poste Italiane mette a disposizione (con cadenza settimanale) della Guardia di Finanza i dati presenti nel sistema "Identity Check" (gestito dalla funzione Governo dei Rischi di Gruppo all'interno di Corporate Affairs), utili alle investigazioni per prevenire e reprimere le frodi e ogni altro illecito di natura economico-finanziaria. Il Protocollo stabilisce inoltre incontri periodici per verificare l'avanzamento della collaborazione e condividere informazioni su nuovi scenari di frode e le iniziative da mettere in campo.

61) Quanti sono i soci fino a 1000, 10.000, 100.000, 1000000 di azioni e oltre? RISPOSTA

Si rinvia alla risposta di cui alla domanda n. 71 del socio Marco Bava.

62) Vi sono state consulenze e/o incarichi a sindaci del Gruppo Poste da parte di persone fisiche e/o giuridiche che nell'ultimo triennio abbiano presentato domande pre-assembleari?

RISPOSTA

A quanto consta non risultano evidenze.

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63) Il Servizio Elettrico Nazionale di Enel da chi è gestito? RISPOSTA

La domanda non è chiara e non attiene a nessuno dei punti all'ordine del giorno.

DOMANDE AZIONISTA TOMMASINA MANCUSO

  • 1) Meritoria è l'istituzione del Centro Medico Aziendale un'eccellenza polispecialistica, dedicato ai dipendenti di Poste Italiane, ai loro familiari e ai pensionati, inaugurato dalla Presidente Maria Bianca Farina alla presenza del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dell'Amministratore Delegato Matteo Del Fante e del Condirettore Generale Giuseppe Lasco. Questo dimostra la sensibilità dell'azienda e dei vertici aziendali al benessere e all'attenzione della salute dei dipendenti. Perciò si voleva chiedere:
    • a) La società nei casi di infortuni occorsi sul lavoro o per le malattie professionali riconosciute ha previsto che il Centro Medico Aziendale fornisca gratuitamente le cure specialistiche necessarie che oggi il lavoratore sostiene a totale suo carico?

RISPOSTA

Ad oggi non sono previste tali ipotesi di prestazioni nell'ambito del poliambulatorio.

b) La Società Poste Italiane ha un organico di circa 130.000 dipendenti, tra di essi risultano che alcuni di loro hanno acquisito una malattia professionale determinata dalle Costrittività Organizzative subite in ambito lavorativo, quanti lavoratori della società sono affetti da tale malattia invalidante?

RISPOSTA

Risulta un unico caso di riconoscimento da parte di INAIL di malattia professionale da costrittività organizzativa.

c) In quali realtà aziendali essi sono presenti?

RISPOSTA

L'unico caso si è verificato nelle strutture di staff della sede centrale.

  • d) In merito a questi lavoratori invalidati per causa di servizio, l'azienda o il datore di lavoro avendone notizia certa, ha eliminato le cause che le hanno determinate così da evitare ulteriori aggravamenti a carico della salute?
  • e) Se SÌ con quali interventi di sostegno?

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f) Se NO per quale motivo l'azienda non ha eliminato le Costrittività Organizzative che i lavoratori subiscono in ambito lavorativo?

RISPOSTA

Sono stati realizzati vari interventi di mobilità professionale, sempre nell'ambito di strutture di staff della sede centrale, e da ultimo, in coerenza con le modalità in uso nella struttura di appartenenza, l'interessato è stato adibito allo svolgimento delle attività da remoto in smart working.

Nel corso del 2019 e del 2020 è stato sottoposto, su sua specifica richiesta, a visita di idoneità allo svolgimento della mansione da parte del Medico Competente; in entrambe i casi è stato riconosciuto idoneo.

g) Risulta che un lavoratore per cause di servizio si sia aggravato più volte? RISPOSTA

Si.

2) Da fonti attendibili risulta che, dal 2014 ai medici competenti che chiedevano la reintegra nelle funzioni di responsabile della qualità o funzioni equivalenti del dott. Francesco Morelli veniva risposto dal Responsabile di tutela aziendale cui competeva l'iniziativa richiesta che non poteva procedersi in tal senso in quanto era in corso un contenzioso presso il giudice del lavoro proprio in merito a quanto richiesto.

A riguardo si fa presente che la tutela del lavoratore esula da qualsivoglia tipo di contenzioso in atto tra lavoratore e datore di lavoro, nel caso specifico quindi si sarebbe dovuto comunque attenzionare il dott. Morelli Francesco evitando di esporlo a condizioni lavorative che ne pregiudicavano ulteriormente la salute sul lavoro, secondo quanto prescrive e sancisce il dIvo 81 del 2008.

L'esposizione a condizioni lavorative pregiudizievoli per la salute nel caso specifico del dott. Francesco Morelli e in generale per tutti i lavoratori, è costituita anche dall'adibirlo ad attività che ne mortificano la professionalità e le competenze che nel tempo e con gli incarichi di alta responsabilità affidategli nel passato sono andate perfezionandosi e affinandosi.

Pertanto si chiede

Come mai in seguito alle segnalazioni dei medici competenti non siano state messe in atto le azioni volte a rimuovere le situazioni pregiudizievoli per il

lavoratore dott. Morelli Francesco e non sia stato inserito con incarichi specifici nel circuito dei lavoratori affidatari di incarichi così come svolti dal 1995 al 2005.

Se la società fosse a conoscenza della sovraesposta situazione lavorativa e avesse ricevuto le numerose certificazioni mediche che attestavano la sopraggiunta malattia professionale del dott. Morelli Francesco, che nel tempo si aggravava proprio in ragione del perpetrarsi dell'esposizione ad attività lavorative che si configurano come non pienamente in linea con gli alti livelli di professionalità e competenza possedute e maturate con gli anni.

RISPOSTA

La malattia professionale diagnosticata all'interessato non è stata classificata come diretta conseguenza di una responsabilità del Datore di Lavoro. Ciò è quanto acclarato anche dalla magistratura penale alla quale l'interessato si era rivolto denunciando alcuni colleghi.

Nella ordinanza con cui dispone la archiviazione, il Giudice ha infatti accertato la inesistenza di un nesso di causalità tra la "affezione" e l'organizzazione del lavoro in termini di contesto e contenuto del lavoro stesso.

La Società ha posto in essere interventi di mobilità professionale e da ultimo, in coerenza con le modalità in uso nella struttura di appartenenza, ha previsto lo svolgimento delle attività da remoto in smart working.

Per completezza si segnala che il contenzioso giuslavoristico cui viene fatto riferimento si è chiuso, sia nel primo che nel secondo grado, in senso sfavorevole all'interessato.

REPLICA

Si fa presente che la malattia professionale del dott. Morelli Francesco è indennizzata dall'Inail in quanto legata proprio a stress lavoro correlato da costrittività organizzativa, non vi è dubbio che è proprio la specifica attività lavorativa depauperata della responsabilità gestionale - affidatagli dal 1995 al 2005 - di un settore come quello della qualità per il quale era responsabile e attraverso cui arricchiva professionalmente se stesso e la società con competenza, impegno e ingegno che l'ha determinata e ne causa il peggioramento. Il dott. Morelli Francesco pertanto anche in forza della persistenza dell'idoneità alla mansione di statistico attuariale rilevata dal medico competente non si giova dei continui trasferimenti da una struttura all'altra messi in atto da codesta azienda a inverosimile sua tutela che invero gli sono quanto mai dannosi,

15-86

così come l'applicazione a mansioni riduttive come attività di data entry su tabelle di record dati o similari che risulta da fonti certe.

Nel caso specifico del lavoratore dott. Morelli Francesco la presunta equivalenza delle mansioni assegnate dopo il 1995 non può essere ricondotta in astratto al livello di categoria posseduto, sarebbe invero stato necessario accertare che le nuove mansioni attribuitegli fossero state aderenti alla specifica competenza del dipendente, salvaguardandone il livello professionale acquisito e garantendo lo svolgimento e l'accrescimento delle sue capacità professionali. Pertanto, le nuove mansioni potevano considerarsi equivalenti alle ultime effettivamente svolte soltanto ove fosse stato tutelato il patrimonio professionale del lavoratore, anche nel senso che la nuóva collocazione gli avesse consentito di utilizzare, e anzi di arricchire, il patrimonio professionale acquisito con lo svolgimento della precedente attività lavorativa (si veda, in tal senso, Corte di Cassazione, sez. Lavoro, Sentenza del 04/09/2015, n. 17623), tutto questo non è avvenuto e pertanto, configurandosi come rischio per l'insorgenza di malattia professionale, ha causato danno alla salute manifestatasi con sintomatologia reattiva da costrittività organizzativa a carico di organi ed apparati .

Per quanto attiene allo smart working che si è applicato al dott. Morelli Francesco si replica che suddetta modalità di effettuazione della prestazione lavorativa è applicata dalla Società per ragioni di tutela della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro a tutti i lavoratori per tutelarli da un rischio specifico che è quello di contrarre Covid 19 negli ambienti di lavoro e che si aggiunge al rischio a cui è attualmente ancora esposto il dott Morelli Francesco che si ribadisce è quello di esposizione al rischio di costrittività organizzativa lavoro ( definizione Inail ).

Replica della società

La circostanza che l'Inail riconosca un indennizzo al dott. Morelli non priva di veridicità l'affermazione, contenuta nella risposta aziendale, secondo la quale tale malattia professionale non sia stata classificata come diretta conseguenza di una responsabilità del Datore di Lavoro, come peraltro acclarato anche dalla magistratura penale alla quale l'interessato si era rivolto denunciando alcuni colleghi.

Quanto ai profili di dequalificazione pure evidenziati, si rileva in primis che l'interessato ha sottoscritto una conciliazione con Poste Italiane, in data 23.6.2004, in virtù della quale: (i) la Società ha disposto il suo passaggio dal livello A2, in cui era precedentemente inquadrato, nel superiore livello A1 e (ii) il

Morelli, a sua volta, ha rinunciato a qualsivoglia diritto, pretesa e/o azione riconducibile direttamente o indirettamente al rapporto di lavoro fino a quel momento intercorso tra le parti.

Si evidenzia inoltre che la vertenza successivamente promossa per chiedere - tra l'altro - l'accertamento della dequalificazione professionale pretesamente subita, si è chiusa in senso sfavorevole all'interessato, sia in primo che in secondo grado, con la sua condanna alle spese di lite.

DOMANDE AZIONISTA FRANCESCO MORELLI

1) Vorrei conoscere a quanto sono ammontate le spese per acquisizioni e cessioni di partecipazioni societarie nel 2020?

RISPOSTA

Si rinvia alla risposta fornita alla domanda n. 48) del socio Marco Bava.

2) Purtroppo, a distanza di cinque anni, ancora oggi non viene fatta chiarezza su quanto accaduto nella Direzione Generale dal 2003 al 2016 per quanto riguarda il sistema deviato dedito alla sofisticazione della qualità dei Servizi Postali sottoposti a controllo di prestazione. Gli effetti di queste condotte illecite e/o illegittime imputabili a preposti e dipendenti anche in posizione apicale si ripercuotono ancor'oggi e incidono negativamente sulla vita e sulla salute dei dipendenti fedeli che hanno contratto a causa di queste perseveranti condotte malevoli malattie professionali invalidanti permanentemente anche inizialmente del 14%, 22%, 28%, 36% e in totale del 43%, ignari all'epoca della gravità delle azioni perpetrate segretamente da alcuni direttori del Servizio Qualità, dirigenti e colleghi che potrebbero aver ottenuto e/o mantengono i vantaggi economici e di carriera elargiti dai superiori come corrispettivo per l'attività svolta in danno allo Stato Italiano, operatori Postali Esteri, Grandi Clienti e ai Cittadini Clienti del Servizio Postale Universale.

È notorio che un dipendente professionista qualificato sui sistemi statistici impiegati per il controllo della qualità a rischio della propria vita divenuto anche per questo invalido del lavoro al 43%, già dal 2004 più volte segnalava comportamenti illeciti all'epoca ancora occulti. Nel 2016 appena scoperto le prove che individuavano gli autori delle illecite attività, ha riportato più volte ai vertici aziendali quali il Direttore Generale e il Responsabile Risorse Umane e a Tutela Aziendale un Compendio - dossier "COMPENDIO ESTRATTO DALLE COMUNICAZIONI INTERNE AL SERVIZIO MONITORAGGIO QUALITÀ POSTE ITALIANE S.p.A. di 238 pagine e un CD contenete 400 comunicazioni di posta elettronica tra dipendenti inseriti nel sistema deviato della Qualità con prove e documenti contenuti in centinaia di messaggi di posta elettronica con cui la dirigenza e i colleghi attuavano anche in associazione transregionale articolate condotte finalizzate a far risultare, mediante l'alterazione e manipolazione delle

Lettere Test e dei dati certificati, una qualità del servizio di recapito palesemente divergente da quella reale.

Pertanto, si vuole sapere in maniera chiara ed inequivocabile se sono state accertate responsabilità soggettive in capo ai seguenti dipendenti della divisione Servizi Postali assegnati pro tempore anche al Servizio Qualità, se SÍ quali?

  • 1) Fabio Meacci Direttore della Divisione Servizi Postali e Chief Operating Officer di Poste Italiane S.p.A. da luglio 2005 a ottobre 2010;
  • 2) Pieremilio De Angelis responsabile ufficio centrale Servizio Qualità e dal 2006 dell'ufficio Qualità Posta Internazionale dal 2000 al 2007;
  • 3) Salvatore Cocchiaro responsabile funzione centrale Servizio Qualità e responsabile ad interim della Qualità Posta Internazionale luglio 2005 a dicembre 2007, responsabile funzione centrale Recapito ecc. ..... ecc. direttore Relazioni Industriali al 2021
  • 4) Paolo Ciocca responsabile ufficio centrale Servizio Qualità 2010 2021, responsabile ALT Centro 1 (Toscana-Umbria) ALT SUD1 ecc. Internazionale dal 1983 al 2020;
  • 5) Gennaro Celotto responsabile funzione centrale Servizio Qualità da febbraio 2013 a settembre 2014, responsabile operazioni in diverse ALT;
  • 6) Angelini Carlo responsabile Operation, Recapito, funzione centrale Servizio Qualità da 2000 a 2018, responsabile operazioni in diverse ALT e CMP Milano Borromeo;
  • 7) Gianfranco Arena responsabile ufficio centrale Qualità Nazionale e Retail, Interfaccia tecnica in merito a comunicazioni verso Istituzioni e Autorità di Regolamentazione da dicembre 2005 al 2015;
  • 8) Granieri Luciana responsabile ufficio centrale Qualità Prodotti, Interfaccia tecnica in merito a comunicazioni verso Istituzioni e Autorità di Regolamentazione dal 1995 al 2012
  • 9) De Angelis Lorenzo responsabile ufficio centrale Qualità e Customen Operations, resp. Qualità ALT Centro, ALT Nord Est, Interfaccia tecnica in merito a comunicazioni verso Istituzioni e Autorità di Regolamentazione dal 2006 al 2021
  • 10) Mangiante Benedetto responsabile funzione centrale Operations ALT Centro Nord Emilia-Romagna-Marche 2005 2009;

  • 11) Antonella Di Mastroberardino responsabile ufficio centrale Qualità Monitoraggio e Reporting Operations ex responsabile di reparto CMP RM Fiumicino dal 2005 al 2018;
  • 12) Gianluca Tomei responsabile ufficio centrale Qualità Monitoraggio e Reporting Operations dal 2003 al 2021, responsabile Operazioni, Responsabile Qualità Manager Area Logistica ALT Sud1, Centro, Centro1 ecc. dal dicembre 2003 al 2021;
  • 13)Piccioli Alessandro responsabile ALT Centro 1, funzione centrale recapito, Qualità internazionale dal 2000 a ottobre 2017
  • 14) Gabriele Marocchi responsabile ufficio centrale gestione Operativa dal dicembre 2005 al novembre 2009 in servizio con importanti incarichi al 2021;
  • 15) Di Stefano Stefano responsabile Ufficio Qualità dei Processi, ufficio centrale gestione Operativa dal novembre 2000 al 2015;
  • 16) Vania Timo responsabile ufficio centrale Quality Support dal maggio 2006 al 2012;
  • 17) Moitre Alessandra responsabile, ALT Nord Ovest Piemonte Liguria, Responsabile Recapito ALT, responsabile ufficio centrale Qualità Support dal 2002 al 2016 unica prima licenziata e poi stipulato un'ingente accordo transattivo prima della conclusione della vertenza tra l'atro per carenza di giusta causa il 29 febbraio 2016;
  • 18) Pini Mirko responsabile Qualità Nord Est, resp ufficio centrale gestione Operativa dal dicembre 2000 al 2021;
  • 19) Corrado Del Rosso responsabile funzione centrale Qualità dal settembre 2008 a novembre 2009; responsabile recapito ecc. dal 2002 al 2021
  • 20) Baggio Maurizio responsabile funzione centrale Operations dal dicembre 2005 al dicembre 2008; responsabile del controllo interno
  • 21)i dipendenti applicati pro tempore al Servizio Qualità operanti attivi e/o compiacenti Bartoloni Claudia, Chiossi Rossella; Delmonte Valentina; Di Giulio Nadia; Garganese Paolo; Ghislandi Massimo; Granieri Luciana; Rossi Nicoletta; Rufo Alessandra; (ed altri che non si nominano tra i 1.234 individuati dall'audit richiesto a Poste Italiane dall' l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni AGCOM a seguito di notizie giornalistiche scandalistiche) dal 1995 al 2021

RISPOSTA

୧୧

Tutti i soggetti per i quali l'azienda ha potuto riscontrare direttamente responsabilità soggettive sono stati sottoposti a procedimenti sanzionatori basati su una puntuale analisi delle posizioni individuali.

Tutte le evidenze reperite in fase di contraddittorio sono risultate coerenti con gli esiti dell'Audit e, come tutte le informazioni precedentemente raccolte, risultano a disposizione della magistratura competente.

Dai procedimenti in corso non risultano al momento responsabilità in capo a soggetti ulteriori rispetto a quelli a suo tempo sanzionati.

REPLICA

La domanda esplicitava se in capo ai singoli nominativi segnalati fossero state riscontrate responsabilità o è stata emessa sanzione, invece la risposta data all'azionista è evasiva, pertanto voglio che la società mi comunichi puntualmente i nominativi dei dipendenti sanzionati, tra quelli segnalati nel compendio dei dipendenti della sede centrale e non dell'audit del dottor Baggio mirato a sanzionare i dipendenti coinvolti a livello territoriale. Questo, per isolare i responsabili che hanno causato la malattia professionale al dottor Morelli, in relazione al compendio fornito dove si evince chiaramente la responsabilità di Direttori, dirigenti, colleghi e preposti che operarono ininterrottamente dal 2003 al 2016 che la società sembra voler omettere l'identificazione per non far emergere la responsabilità dei dirigenti del Servizio Qualità e della direzione Generale. Pertanto, chiedo che mi siano comunicati questi nominativi.

Replica della Società

Si conferma il riscontro già fornito che risponde ad esigenze di tutela di riservatezza, in base alle quali non è consentito di fornire dati sensibili riferiti a dipendenti.

In ogni caso si rileva come anche la Magistratura penale, nell'ambito di un procedimento conseguente a denuncia verso colleghi di lavoro, abbia escluso la esistenza di un nesso di causalità tra la malattia professionale diagnosticata e l'organizzazione del lavoro in termini di contesto e contenuto del lavoro stesso.

  • 3) La società è in grado di comunicare se i suddetti dipendenti riportati dal n.1 al n.21 avessero abilitazioni professionali o se l'azienda gli avesse riconosciuto qualifica tecnica specifica per poter operare in un complesso sistema per il controllo statistico della qualità dei sevizi. Se sì Chi sono questi dipendenti?
    • RISPOSTA

Tutti i soggetti per i quali l'azienda ha potuto riscontrare direttamente responsabilità soggettive sono stati sottoposti a procedimenti sanzionatori basati su una puntuale analisi delle posizioni individuali.

Tutte le evidenze reperite in fase di contraddittorio sono risultate coerenti con gli esiti dell'Audit e, come tutte le informazioni precedentemente raccolte, risultano a disposizione della magistratura competente.

Dai procedimenti in corso non risultano al momento responsabilità in capo a soggetti ulteriori rispetto a quelli a suo tempo sanzionati.

REPLICA

L'incaricato della società che ha fornito la risposta, sembra che non abbia letto la domanda e si è limitato a fare un copia e incolla di una risposta evasiva e ripetuta più volte per domande diverse. La domanda era se i dipendenti applicati pro tempore nell'ufficio Qualità dove più si attua il controllo statistico della qualità delle lettere Test su tratte monitorate mensilmente, dove si custodiscono i dati sensibili non divulgabili coperti da segreto statistico, perché risulta che molti di essi ricevevano e dispensavano occultamente informazioni atte favorire l'intercettazione illecita delle lettere test fungendo da coordinamento per le strutture regionali. Quindi si voglia informare l'azionista di quanti dipendenti applicati al Servizio riportati nell'elenco erano in possesso di Qualifica tecnica aziendale di statistico attuariale o dell'abilitazione all'esercizio professionale delle discipline statistiche o abilitazioni equipollenti per gestire correttamente sistemi per il controllo statistico della qualità dei sevizi, perché si teme che alcuni dipendenti applicati nel Servizio Qualità venivano applicati per il grado di sodalità con i dirigenti e responsabili che dal 2003 al 2016 attuavano illiceità sulla qualità dei recapiti universali.

Replica della Società

La Società ritiene che gli addetti al Servizio citato abbiamo allo stato – ed abbiano avuto in passato – le competenze e le conoscenze per essere adibiti alle mansioni assegnate.

4) La società Si è resa conto che nel Servizio Qualità, operavano sei dirigenti Gianfranco Arena, Salvatore Cocchiaro, Pieremilio De Angelis, Di Stefano Stefano, Moitre Alessandra, Vania Timo alcuni di loro attivi nel sistema deviato e/o non segnalarono agli organi competenti le attività di sofisticazione sulla qualità? RISPOSTA

15X-1

Tutti i soggetti per i quali l'azienda ha potuto riscontrare direttamente responsabilità soggettive sono stati sottoposti a procedimenti sanzionatori basati su una puntuale analisi delle posizioni individuali.

Tutte le evidenze reperite in fase di contraddittorio sono risultate coerenti con gli esiti dell'Audit e, come tutte le informazioni precedentemente raccolte, risultano a disposizione della magistratura competente.

Dai procedimenti in corso non risultano al momento responsabilità in capo a soggetti ulteriori rispetto a quelli a suo tempo sanzionati.

REPLICA

L'incaricato della società che ha fornito la risposta, sembra che non abbia letto i contenuti delle 238 pagine del Compendio, come sarebbe possibile che ad esempio considerando il periodo 2005 - 2008 nel servizio Qualità sotto la direzione del dottor Salvatore Cocchiaro in cui è documentato nel compendio che su sei dirigenti applicati cinque operavano nel sistema deviato e/o non segnalarono agli organi competenti le attività di sofisticazione sulla qualità. Poi vanno aggiunti una decina tra quadri e impiegati che svolgevano materialmente le attività di sofisticazione per conto dei cinque dirigenti. Perché la società ha omesso per 13 anni i necessari controlli nonostante le segnalazioni fatte sul sistema gestionale atipico creatosi per bloccare queste attività illecite effettuate nel Servizio Qualità che sono risultate nocive per la salute e la professione del dottor Morelli contribuendo all'insorgere della Malattia professionale e al demansionamento con esposizione ad azioni costrittive subite illecitamente.

E' stato ufficialmente accertato solo dal 2016 che per dolo, omissioni di vigilanza e controlli dal 2003 al 2016, nella Divisione Servizi Postali circa 1.234 tra dirigenti e funzionari mettevano in atto occultamente articolate condotte finalizzate a far risultare una qualità del servizio di recapito divergente da quella reale attraverso l'intercettazione delle lettere "test" per il controllo qualità e la creazione di un canale privilegiato di lavorazione per consentire la spedizione e la consegna dedicata delle lettere "test" nel rispetto dei parametri previsti per il controllo della qualità impartendo istruzioni o inoltrando @mail a colleghi alimentando e favorendo lo scambio delle informazioni ritenute necessarie all'alterazione della Qualità comunicando elenchi di nomi ed indirizzi, ovvero altre "tecniche" di individuazione, finalizzate alla realizzazione di una "costante" attività di intercettazione delle lettere test in danno allo Stato Italiano e alla stessa Società, se ne evince la piena consapevolezza da parte degli interlocutori di eseguire azioni

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illecite non previste dalle policy aziendali. Il lungo arco temporale quindicinale, il numero delle persone coinvolte, i livelli direttivi implicati, i mezzi coinvolti, l'estensione nazionale in cui si sono svolte queste attività di MalaQualità confermano il carattere occulto strategico nel perseguire il fine di adulterazione del parametro a cui erano legate le compensazioni economiche versate dallo Stato, Paesi Esteri e Grandi e Piccoli Clienti per un servizio di qualità elevato solo sulla carta. I manager selezionavano i dipendenti da inserire nei luoghi operativi chiave.

Replica della Società

Le azioni disciplinari intraprese già prima della ricezione del compendio fornito dall'azionista Morelli si sono basate sulla possibilità di riscontro da parte dell'azienda degli elementi di responsabilità individuale.

In ogni caso, il compendio è stato oggetto di approfondito esame ed è risultano coerente con gli esiti delle verifiche interne effettuate.

5) La società si è resa conto che, differentemente dai sopraelencati, un dipendente del servizio qualità accortosi di queste anomalie le ha segnalate e per questo motivo ha subito costrittività organizzative che hanno comportato una malattia professionale e la necessità di difendersi intentando davanti al giudice del lavoro un contenzioso per ottenere il dovuto in termini di ricollocazione nella posizione da cui è stato espulso e di risarcimento della lesione psicofisica subita per l'ambiente lavorativo marginalizzante? E come intende riparare il dipendente dai torti subiti dai suddetti dirigenti e colleghi?

RISPOSTA

Dalle verifiche svolte, risulta che un solo dipendente abbia formalizzato una vertenza nei termini delineati.

Il ricorso è stato rigettato sia in primo grado che in appello ed il lavoratore interessato è stato condannato, in entrambe le fasi giudiziali, al pagamento delle spese legali alla Società.

REPLICA

Alla società e stato chiesto la ricollocazione nella posizione lavorativa come ricoperto dal 1995 - 2005 da cui è stato espulso il segnalante, poi la società se interessata alla tutela del lavoratore, dovrebbe di propria iniziativa anche risarcire la lesione psicofisica subita dal dipendente fedele per l'omissione di cautele atte ad evitare l'insorgere di malattia professionale ed il susseguente infortunio, cagionato anche per l'assenza e omissioni dei controlli che hanno permesso di creare

un'ambiente lavorativo caratterizzato da dirigenti e colleghi coinvolti in sistemi anche occulti non previsti dalle lavorazioni e/o illeciti noti alla società. Inoltre, la società dovrebbe effettuare una nuovo audit indipendente che faccia emergere i veri responsabili perché è inaudito che chi ha ricevuto dei danni non possa conoscere chi li ha cagionati grazie al muro di gomma esteso a protezione dei responsabili o la società dovrebbe richiedere l'intervento della magistratura che avrebbe trovato i responsabili del sistema occulto come anche accaduto alla società Autostrade in cui si adottavano condotte omissive atte ad ostacolare l'emersione della verițà e dei responsabili.

È possibile che il socio possa visionare l'esposto che la società ha fatto contro ignoti nel 2015 che è stato recentemente archiviato? o accedere agli atti dell'Audit di Baggio e Angelini?

6) È notorio che un dipendente diligente a rischio della propria vita divenuto anche per questo invalido del lavoro al 43%, nel 2016 appena scoperto le prove che individuavano gli autori delle illecite attività in ambito legale giudiziario, ha riportato più volte ai vertici aziendali quali il Direttore Generale e il Responsabile Risorse Umane un Compendio - dossier "COMPENDIO ESTRATTO DALLE COMUNICAZIONI INTERNE TRA CUI QUELLO DELL'UFFICIO PERSONALE E DAL SERVIZIO AFFARI LEGALI E DALLE DIVISIONI SERV. POSTALI E FINANZIARI di POSTE ITALIANE S.p.A. di 54 pagine e un CD contenete 384 documenti tra cui 71 comunicazioni di posta elettronica tra dipendenti e inseriti nel sistema deviato della Legalità con prove e documenti contenuti nei di messaggi di posta elettronica con cui la dirigenza, i legali interni ed esterni e colleghi attuavano articolate condotte finalizzate sistema interno occulto formato da più avvocati interni ed esterni, dirigenti e quadri appartenenti a funzioni aziendali diverse tra cui l'ufficio del Personale Centrale "Risorse umane e organizzazione (RUO) e l'ufficio Legale che insieme alle funzioni di business Finanziari e Corrispondenza e Pacchi e anche presente la società controllata SDA Express Courier, assicuravano oltre l'occultamento delle prove documentali, la mistificazione degli atti processuali, la subornazione dei testimoni a cui venivano forniti documenti, atti processuali e risposte concordate da fornire come testimoni incaricati di pubblico servizio sui vari capitoli di prova in seguito verbalizzati e sottoscritti, questo per sostenere con ogni mezzo gli interessi della società Poste italiane a discapito di dipendenti e terzi. Inoltre è anche accaduto che i potenziali testimoni di parte dei dipendenti si

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sentivamo minacciati e avevano paura di esporsi a ritorsioni se chiamati a testimoniare o potevano essere preventivamente "intervistati" da funzionari di RUO. Il tutto per trarre in inganno il Giudice adito e poter ottenere una sentenza di comodo sfavorevole alle controparti.

Pertanto, si vuole sapere in maniera chiara ed inequivocabile se sono state accertate responsabilità soggettive in capo ai seguenti dipendenti indicati in atti, documenti e comunicazioni mail, se SI quali?

Personale dipendente della società Poste Italiane citato nelle comunicazioni riportate

DIPENDENTI DELLA SEDE CENTRALE - ROMA EUR - Viale Europa, R O M A

  • 1) ARENA GIANFRANCO;
  • 2) Avv. PALANA SANDRO;
  • 3) Dott.ssa MACCIO' SUSANNA;
  • 4) Dott. FRANCESCHILLI STEFANO;
  • 5) CELLA CLAUDIO;
  • 6) Avv. VALENTE CLAUDIO;
  • 7) MOLINARO ANTONIO proposto dall'azienda e insignito per meriti con medaglia di Maestro del Lavoro;
  • 8) Avv. SANDULLI ANDREA Vice Presidente e Responsabile Ufficio legale Poste italiane
  • 9) Avv. Luigi Francesco Ventura Responsabile Risorse Umane Bancoposta e dei Servizi Finanziari che era a conoscenza che il segnalante per ritorsione fu trasferito in un deposito per mobili, sedie suppellettili e scrivanie ora dirigente ACI.
  • 10) Paparella Adalgisa (PA); ex Dirigente Poste Bancoposta e dei Servizi Finanziari Professionisti / fornitori citati nelle comunicazioni riportate
  • 11) Avv. Luigi Francesco Ventura ex Responsabile Risorse Umane
  • 12) Avv. Fiori Leonardo avvocato esterno Contenzioso Lavoro per conto Poste Italiane
  • 13) Avv. Quici Emanuela dello Studio Legale Molè e Associati, avvocato esterno per conto Poste Italiane
  • 14) Prof. Avv. Valerio Vallefuoco, avvocato esterno per conto Poste Italiane

1585

RISPOSTA

Non vi sono evidenze agli atti della Società.

REPLICA

Credo che per i contenuti scandalosi riportati nel Compendio - dossier "COMPENDIO ESTRATTO DALLE COMUNICAZIONI INTERNE TRA CUI QUELLO DELL'UFFICIO PERSONALE E DAL SERVIZIO AFFARI LEGALI E DALLLE DIVISIONI SERV. POSTALI E FINANZIARI di POSTE ITALIANE, la società che lo ha ricevuto già nel 2016 l'avrebbe dovuto attenzionare direttamente alla Procura di Roma. Sembra che ancor oggi non l'abbia fatto, spero che questo non causi dei rischi per i dirigenti che lo hanno ricevuto e non lo hanno segnalato agli organi giudiziari competenti per coprire responsabilità di colleghi e di professionisti esterni.

Replica della Società

La Società ha trasferito alla magistratura tutta la documentazione che ha potuto riscontrare direttamente e resta a disposizione per ogni ulteriore approfondimento.

7) Solo recentemente, sono stati reperiti documenti e prove subito inviate alla società Poste Italiane che permettono di poter sostenere che il Direttore Generale Antonio Magnocavallo e la dirigente Elena Restano per fini personali anche in concorso con altri funzionari e dirigenti ancora ignoti di Poste Italiane S.p.A., scientemente occultavano le centinaia documenti Ufficiali Noti, artarono argutamente documenti importanti depositati in atti e non informarono la società Poste italiane dell'esistenza di migliaia di documenti Noti in sede Centrale e in tutte le Sedi Regionali e Territoriali che attestavano le attività svolte dal dipendente Francesco Morelli che aveva l'abilitazione all'esercizio della professione delle discipline Statistiche come da comunicazione inviata alla società e alla funzione Corporate Affairs / Tutela Aziendale il 19/10/2020 documento di 32 pagine con 37 allegati avente per Oggetto: Prestazioni professionali riguardanti la qualità dei Servizi Finanziari, false dichiarazioni in atti giudiziari, documenti occultati sono descritti nello schema sotto riportato. Summa dei documenti prodotti e/o realizzati e le attività eseguite dal Morelli.

RISPOSTA

Non vi sono evidenze agli atti della Società.

REPLICA

Strano che la società risponda all'azionista che non abbia evidenze su quanto su domandato e depositato negli archivi del Bancoposta e anche ultimamente inviato per posta certificata alla società e alla funzione Corporate Affairs / Tutela Aziendale il 19/10/2020 un documento di 32 pagine con 37 allegati. Si riporta la Ricevuta sintetica della posta certificata di avvenuta consegna dei documenti: Il

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giorno 19/10/2020 alle ore 18:34:09 (+0200) il messaggio "Prestazioni professionali riguardanti la qualità dei Servizi Finanziari, false dichiarazioni in atti di piu invii" proveniente da [email protected] ed indirizzato a [email protected] è stato consegnato nella casella di destinazione. Identificativo [email protected].

In ogni caso si riallega il documento già trasmesso affinché la società ricerchi negli archivi i documenti artatamente occultati da personale infedele oppure mi dia la possibilità di depositare le centinaia di documenti, procedure, progetti, e comunicazioni catalogate che attestano le attività svolte di ricerca, sviluppo, realizzazione, gestione e certificazione del sistema impiegato per la rilevazione della qualità dei servizi finanziari sottoposti a controllo di prestazione come previsto dal contratto di programma con lo Stato Italiano dal 1995 - 1999 in originale reperiti casualmente in scatole di documenti destinati al macero e conservati in luogo sicuro onde evitare che fossero sottratti da "ladri di documenti" come successo più volte dall'armadio della stanza D 0422 del mio ufficio della qualità, dove non sono state rinvenute le cartelle contenenti i documenti originali e le fotocopie riguardanti le attività svolte sulla qualità dei servizi (comunicazioni, circolari, convocazioni di riunioni, verbali di riunioni, partecipazioni a gruppi di lavoro e attività svolte) e dal sottoscritto come denunciato anche il giorno 24/07/97 ai Carabinieri della Stazione EUR e riportato a pag. 20 dell'allegato » 1 COMUNICAZIONE Poste Italiane_191020".

Summa dei documenti da me prodotti e/o realizzati si riportano nella seguente tabella le attività eseguite dal sottoscritto.

Principali Attivita
svolte da Morelli
Francesco nella
Divisione
Bancoposta
Servizi Finaziar
per Anno
sulla Qualita
dei Servizi
Finanziari
consegnate
per il Min.
Poste e TIC.
Certificazioni Campionamento
Stratificato
mensile
Agenzie/Servizi
Consegnati alla
all'UCP e CdA dirigente Restano interessate
e al Direttore
Magnocavallo
Campionamento
Stratificato
mensile -
Numero di
Agenzie
dall'indagine
Campionaria
Mesi di
Coordimamento
determinazione della
Qualita dei Servizi
Finanziari sul territorio
Tirettore
Magnocavallo Antonio
Mesi di
Coordimamento
Attività Connesse alla Attività Connesse alla
determinazione della
Qualità dei Servizi
Finanziari Centrali
Nazionale a Firma del nella sub Articolazione
Qualità interim
Restano
Stima del
Totale
Documenti
Prodotti elo
distribuili
dal Morelli
1996 1 * Prola 920 a32
1997 2 12 2.760 12 12 2.798
1088 12 2.760 12 12 2.798
1999 1.610 1.632
Totale nº 35 8.050 35 35 8.161

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Replica della Società

Si conferma che la Società non ha evidenza delle segnalate condotte fraudolente da parte di dipendenti e/o ex dipendenti. In ogni caso, il relativo accertamento compete agli organi giurisdizionali, alle cui determinazioni la Società si rimette.

Per quale Motivo la società non vuole ancora riconoscere che il piano per il 8) recupero della qualità è stato progettato dal Morelli che l'ha tratto dalla propria tesi di laurea che ha anche allegato nella comunicazione del 19/10/2020 `'Nuovo metodo statistico per la valutazione soggettiva di algoritmi per la compressione di immagini digitali"?

RISPOSTA

Non vi sono evidenze agli atti della Società.

REPLICA

Strano che la società risponda all'azionista che non abbia evidenze su quanto su domandato e depositato negli archivi del Bancoposta e anche ultimamente inviato per posta certificata alla società e alla funzione Corporate Affairs / Tutela Aziendale il 19/10/2020 come allegato (vedi documento di 32 pagine contenete 37 allegati).

Tra cui il piano della Qualità_SFinanziari_Rev 1.0_280996 allegato 02 che si ritrasmette, piano che adotta i metodi descritti nella Tesi di Laurea (inviata come allegato 03 Valutazioni Soggettive di Algoritmi per la Compressione di Immagini Digitali_ Nuovo Metodo Statistico_300595) del sottoscritto come anche descritto da pagina 7 a pagina 11. "Diversamente Il direttore della Divisione Servizi Finanziari Magnocavallo, dovendo impostare anch'esso un valido piano della qualità per i Servizi Finanziari di Bancoposta sottoposti a controllo di prestazione, venuto a conoscenza che ero uno Statistico del Settore Telecomunicazioni con precedenti esperienze in ambito di innovazioni industriali in grado di realizzare nuovi Metodi Statistici per il controllo della Qualità (allegato 2, ad esempio "Nuovo metodo statistico per la valutazione soggettiva di algoritmi per la compressione di immagini digitali" e allegato 3 - tesi di laurea "Studio delle valutazioni soggettive di algoritmi per la compressione di immagini digitali: Analisi esplicativa dei dati multidimensionali"), essendone in grado e avendo una specifica Qualifica (Esame di Stato) Professionale Abilitante anche alla Certificazione della Qualifica non presente in Azienda, mi ingaggiò per realizzare un valido Piano per il controllo Statistico della Qualità dei Servizi Finanziari sottoposti a controllo prestazione ai sensi degli artt. 3 e 4 del CdP stipulato con Ministero Poste e Telecomunicazioni.

SAT

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Alla consegna del progetto del piano della qualità completo di metodologie statistiche visionate e approvate da dirigenti tecnici dell'area PSMQ e Internal Auditing, il direttore si era impegnato a riconoscermi per l'attività svolta il previsto inquadramento per questo tipo di prestazione cioè di Quadro di primo livello (A1), la menzione nel progetto e un riconoscimento economico in modo che potessi far fronte all'acquisto di alimenti speciali per somministrazione enterale o parenterali, medicamenti e attrezzature elettromedicali per mio figlio gravemente ammalato dalla nascita e bisognoso di cure continue tutelato dalla legge 104/92. Nel caso in cui non fossi riuscito nel progetto, dovevo addossarmi

personalmente le conseguenze del fallimento e per questo motivo sia il direttore che la dirigente, non volendosi accollare eventuali responsabilità richiesero che ogni atto da me prodotto fosse identificabile e riconducibile alla mia persona, riportante in piè di pagina il protocollo DSF/MRI/MF/ggmmaaaa riportante la dicitura richiesta informazioni dott. Morelli Francesco e numero telefonico personale 0659583472 per rispondere a tutte le evenienze e le problematiche connesse all'atto e alle disposizioni in esso impartite sul territorio nazionale o centrale. Si specifica che per nessun altro caso o atto interno è stata mai prevista questa singolare norma. Per completezza sotto riporto le sigle degli atti interni con i protocolli del direttore DSF, del dirigente MRI e del sottoscritto." (Vedasi anche l'allegato 03 Una Storia Italiana Non a lieto Fine_2021). Comunque, la società può sempre indicare il nome dell'autore del piano dei S. Finanziari o la società di consulenza che l'avrebbe realizzato, o di chiedere ai sig. Magnocavallo e Restano i veri motivi per cui l'hanno occultato non indicando il nome dell'autore (Morelli) del piano impiegato nel Bancoposta dalla società dal 1996 al 1999.

Replica della Società

Si conferma che la Società non ha evidenze univoche in ordine alla riconducibilità – in via diretta e/o esclusiva – al dott. Morelli degli atti cui si fa riferimento.

In ogni caso, qualsivoglia eventuale rivendicazione comunque connessa alla pretesa realizzazione di tale documentazione sarebbe preclusa ai fini del rapporto di lavoro, alla luce della conciliazione giudiziale sottoscritta dal dott. Morelli, in data 23.6.2004, con la quale l'interessato ha rinunciato a qualsivoglia diritto, pretesa e/o azione riconducibile direttamente o indirettamente al rapporto di lavoro fino a quel momento intercorso tra le parti.

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9) Per quale Motivo la società non vuole riconoscere che il dottor Morelli ha eseguito le sei certificazioni sui livelli di qualità dei Servizi Finanziari sottoposti a Controllo di prestazione?

RISPOSTA

Non vi sono evidenze agli atti della Società.

REPLICA

E' documentato che il dottor Morelli ha eseguito le sei (6) certificazioni semestrali e annuali rilasciate sui livelli di qualità dei Servizi Finanziari di Bancoposta sottoposti al controllo prestazioni ai fini del Contratto di Programma comunicati all'ufficio Ufficio Corftrollo Prestazioni UCP-PSMQ che le ha poi consegnate al Ministero delle Poste e Telecomunicazioni. Nessun altro dipendente della società era in grado di farlo. Comunque, la società può sempre indicare il nome del certificatore dei livelli di qualità o la società di consulenza che li avrebbe rilasciati al posto di Morelli dal 1996 al 1999 come dimostrano gli allegati "04 1 Certificazione Qualità Serv. Finanziari Dati Ufficiali_1Sem 1998_140998 al 1999. Come da documenti allegati 04 2 Certificazione Qualità Servizi Finanziari_2Sem1997_300498". Come riportato a pagina 18, L'attività più importante di tutte le altre eseguite dal Dott. Morelli è la Certificazione della Qualità dei Servizi Finanziari sottoposti a controllo prestazione perché costituiva la comunicazione semestrale e annuale richiesta dal Ministero PT per poter continuare a concedere alla società Poste Italiane in esclusiva sul territorio nazionale l'invio del corriere universale e le attività di Bancoposta per conto della Cassa Depositi e Prestiti. Ad oggi questa attività viene effettuata remunerando Società esterne tra cui la IZI e PWC. Nessun dipendente della società ha mai certificato la qualità dei servizi sottoposti a controllo di prestazione previsti dal contratto di programma del Ministero PT- MISE- AGCOM e la società concessionaria Poste Italiane SpA ex EPE.

Sotto un esempio e in allegato di due delle sei (6) certificazioni rilasciate il 30/04/1998 dal dott. Morelli attestanti i livelli di qualità raggiunti da alcuni servizi di Bancoposta e inviate all'Ufficio Controllo Prestazioni UCP-CdA e successivamente al Ministero PT / MISE.

QUALITÀ DEI SERVIZI FINANZIARI 2° SEMESTRE 1997

Visto il piano di acquisizione dati, adoltato dalla Divisione Servizi Finanziari, accertati la consistenza dei campioni rilevati e il processo di acquisizione dati, considerati il dato acquisito e te elaborazioni effettuate, si certificano i risultati delle analisi, significativi a livello nazionale, elencati nel prospetto softostante.

SERVIZIO ERRORE DELLA STIMA
Intervalio di confidenza 95%
INDICE DI QUALITA'
(obiettivo 85% del casi)
VAGLIA INTERNO
TELEGRAFICO
errore ammesso
1%
97%
APERTURA GONTO
CORRENTE POSTALE
errore ammesso
2.6%
53%
ASSEGNO VIDIMATO errore ammesso
0%
60%
ACCREDITO SUL CONTO
CORRENTE POSTALE
errore ammesso
0%
671%
BUONO POSTALE
FRUTTIFERO
arrore ammesso
1%
94%
LIBRETTO DI RISPARMIO errore ammesso
1%
94%

QUALITÀ DEI SERVIZI FINANZIARI - 2° SEMESTRE 1997

Roma 30/04/98

Dott. F. Morelli W. acht Fromers

Replica della Società

Si conferma che la Società non ha evidenze univoche in ordine alla riconducibilità - in via diretta e/o esclusiva - al dott. Morelli degli atti cui si fa riferimento. In ogni caso, qualsivoglia eventuale rivendicazione comunque connessa alla

pretesa realizzazione di tale documentazione sarebbe preclusa ai fini del rapporto

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SDIR

di lavoro, alla luce della conciliazione giudiziale sottoscritta dal dott. Morelli, in data 23.6.2004, con la quale l'interessato ha rinunciato a qualsivoglia diritto, pretesa e/o azione riconducibile direttamente o indirettamente al rapporto di lavoro fino a quel momento intercorso tra le parti.

10) Per quale Motivo la società non vuole riconoscere che il dottor Morelli ha eseguito le trentasei campionamenti stratificati per la rilevazione dei livelli di qualità dei Servizi Finanziari sottoposti a Controllo di prestazione?

RISPOSTA

Non vi sono evidenze agli atti della Società.

REPLICA

Il dottor Morelli, ribadisce che il suo operato dal 1996 al 1999 in qualità di unico Statistico abilitato del Bancoposta e responsabile della qualità dei Servizi Finanziari ha effettuato tutti i campionamenti statistici stratificati come si riporta nell'allegato 05 Campionamento Agenzie_Ottobre-1997_101097, di questa attività si possono riportare alla società che non ha evidenze agli atti i documenti in originale di tutti i trentasei piani dei campionamenti mensili degli uffici postali distribuiti sul territorio nazionale.

Replica della Società

Si conferma che la Società non ha evidenze univoche in ordine alla riconducibilità - in via diretta e/o esclusiva - al dott. Morelli degli atti cui si fa riferimento.

In ogni caso, qualsivoglia eventuale rivendicazione comunque connessa alla pretesa realizzazione di tale documentazione sarebbe preclusa ai fini del rapporto di lavoro, alla luce della conciliazione giudiziale sottoscritta dal dott. Morelli, in data 23.6.2004, con la quale l'interessato ha rinunciato a qualsivoglia diritto, pretesa e/o azione riconducibile direttamente o indirettamente al rapporto di lavoro fino a quel momento intercorso tra le parti.

11) Per quale motivo la società letti i documenti non vuole riconoscere che il direttore e la dirigente fornirono false dichiarazioni in atti giudiziari indicando che il Morelli eseguiva attività di data entry, occultando la realtà dei fatti permettendo alla società di ottenere illecitamente una sentenza favorevole. E come intende riparare ai danni conseguiti da queste dichiarazioni false dei due dirigenti che hanno compromesso la carriera professionale?

RISPOSTA

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Non vi sono evidenze agli atti della Società.

REPLICA

Il dottor Morelli, per quanto sopra detto, ribadisce che il suo operato dal 1995 al 2005 è stato di riporto di terzo livello gestionale responsabile della qualità dei Servizi Finanziari 1995-1999. Inoltre, come si riporta nell'allegato "Sunto Innovazioni Documenti Procedure PI_011217", si dimostra che dal 1995-2005 ha prodotto diverse INNOVAZIONI, MANUALI, PROCEDURE, ISTRUZIONI, DOCUMENTI IDEATI, PROGETTATI E REALIZZATI E IMPIEGATI NEI PROCESSI INDUSTRIALI DA POSTE ITALIANE SPA A LIVELLO CENTRALE E A LIVELLO NAZIONALE. Di seguito nel documento sono riportati una breve lista di procedure aziendali ideati nell'attività dal dott. Morelli e impiegati dalla società Poste Italiane in varie fasi di lavorazione a livello nazionale o in ambito specifico. Questo documento dimostra che l'attività del Morelli non si limitava solo alla verifica del controllo della qualità dei processi Industriali e operativi adottati da Poste Italiane spa, ma ne è anche l'autore, nella tipica espressione del lavoro intellettuale per proprie conoscenze dottrinarie certificate o esperienza acquisita in campo tecnico industriale. Esse costituiscono nuove soluzioni originali di problemi tecnici, progettava, ideava, implementava e faceva adottare previa l'approvazione dei vertici divisionali, le nuove metodiche e procedure aziendali allo scopo di reingegnerizzare, strutturare ed efficientare alcune attività svolte dalla società Poste adottate su tutto il territorio nazionale sia in ambito Finanziario che in ambito Postale e Logistico. I documenti riguardanti i Servizi Postali, sono trascritti su un modello in uso dal 2002 nella divisione, modello voluto anche dal Morelli per uniformare la comunicazione tra le funzioni preposte ai vari processi di lavorazione, per adottare un unico modello di documento standard da impiegarsi per lo scopo, reperibile in un contenitore accessibile a livello nazionale dalle funzioni aziendali e dai preposti destinatari dei documenti.

Documento 01 COMUNICAZIONE Poste Italiane_191020

Il giorno 19/10/2020 alle ore 18:34:09 (+0200) il messaggio "Prestazioni professionali riguardanti la qualità dei Servizi Finanziari, false dichiarazioni in atti indirizzato a [email protected] è stato consegnato nella casella posta elettronica del Responsabile di Tutela aziendale e riportava la seguente lista degli allegati inviati insieme al documento comunicazione Poste Italiane_191020 il 19 ottobre 2020 di cui non la società afferma di non aver evidenza:

· Allegato 01 UCP_SF_1995-96_MD_Artefatto_Completo

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• Allegato 02 Nuovo metodo statistico per la valutazione soggettiva di algoritmi per la compressione di immagini digitali

• Allegato 03 tesi di laurea "Studio delle valutazioni soggettive di algoritmi per la compressione di immagini digitali: Analisi esplicativa dei dati multidimensionali"

• Allegato 04 trasferito alla DSF il 28/11/1995 "Start-Up" 06/12/1995

• Allegato 05 Controllo della Qualità e Monitoraggio dei Servizi Finanziari • Ipotesi di lavoro dicembre 1995

• Allegato 06 Controllo di qualità e monitoraggio dei Servizi Finanziari STARTUP gennaio 1996_250196

  • Allegato 07 lettera al DirettoreBP_110396
  • · Allegato 08 bozza Piano Qualità SF Giugno_1996
  • · Allegato 09 Permessi_Plus Ore_DSF_1996_97
  • · Allegato 10 Piano_Qualità_SFinanziari_R10_280996
  • Allegato 11 Procedura Raccolta Dati sulla Qualità_280996
  • · Allegato 12 DSF Cert PianoQ ProcDBaseMetodAnD 200297

• Allegato 13 Attivazione Procedura DATA ENTRY HARE Vantaggi Economici installazione 2 postazioni Client_080197

· Allegato 14 Procedura DB HARE_SF_DBCS_280297

Allegato 15 Attivazione Procedura Raccolta Dati sulla Qualità DSF_SEDI_1996_98

• Allegato 16 Procedura raccolta dati sulla qualità DSF_SEDI_060297

• Allegato 17 COMUNICAZIONI Procedura Raccolta Dati sulla Qualità DSF_Uff Centrali 1996 99

· Allegato 18 Procedura raccolta dati sulla qualità DSF_SEDI_060297;

  • Allegato 19 Procedura raccolta dati sulla qualità DSF_AGENZIE_160597
  • Allegato 20 Procedura raccolta dati sulla qualità DSF_CUAS_160597
  • Allegato 21 Lista dei Responsabili Raccolta dati di Sede Coordinati_1996-99

· Allegato 22 Comunicazione Campionamento Agenzie_Settembre_1997_180897; all 23

  • · Allegato 23 Campionamento Agenzie_Ottobre-1997_101097
  • Allegato 24 Nomina Responsabile Qualità Percepita Servizi Finanziari_180996
  • · Allegato 25 CdA Nomina Delegato_GdL_110497

· Allegato 26 CdA_Leggio_Nomina_GDL_Monitoraggio Piano Qualita Servizi Finanziari 270597

· Allegato 27 Nomina Resp Qualita Cesario_100699

  • · Allegato 28 Analisi della Qualità dei Servizi della DSF_200897
  • Allegato 29 Analisi della Qualità dei Servizi DSF_2Sem97_240498.pdf
  • · Allegato 30 Certificazione Qualità SF Dati Ufficiali_140998
  • · Allegato 31 1a Certificazione e Analisi Risultati sottoposti a controllo di prestazione DSF_230497
  • Allegato 32 Certificazione Qualità Servizi Finanziari_2Sem1997_300498
  • · Allegato 33 1_Segnalazione_Furto_Documenti_Attivita Svolte_240797
  • Allegato 34 Comunicazione Sedi RACCOLTA DATI CAMPIONARI DSF GEN LUG 1999
  • · Allegato 35 Passaggio di Consegne Spoil System_200799
  • Allegato 36 Compendio Affari Legali 54p.
  • · Allegato 37 Compendio SMQ_SP_030419 Compendio estratto dalle Comunicazioni Interne a Poste It
  • FINE DOCUMENTO

Replica della Società

Si conferma che la Società non ha evidenza delle segnalate condotte fraudolente da parte di dipendenti e/o ex dipendenti. In ogni caso, il relativo accertamento compete agli organi giurisdizionali, alle cui determinazioni la Società si rimette.

12) A riprova di quanto suddetto si riporta un episodio di testimone subornato, come è successo al Tribunale Civile di Roma - Settore Lavoro e trascritto nei Verbali d'Udienza durante l'escussione del teste di parte convenuta Poste italiane, il direttore del Servizio Qualità De Angelis Pieremilio nell'Udienza del 26/03/2015 il teste preventivamente documentato e istruito da personale Ignoto dell'ufficio Risorse umane e organizzazione per sua stessa ammissione su un capitolo di prova che si riporta: ADR, Per quanto riguarda l'Incidente accorso al dott. Morelli, non ne sapevo niente .... Ho appreso solo dalla lettura del ricorso che mi è stato consegnato dalla struttura Risorse Umane che il ricorrente fu poi ricoverato a seguito dell'episodio di cui detto sopra. (capitolo 74) - RG n° 21258/2014. Il dott. Morelli accusava in seguito un malore, nello specifico stato d'ansia reattivo, nonché dolore toracico, e, accompagnato dalla sig.ra Mangiola al presidio sanitario di primo soccorso interno (doc. 45), il medico, dopo le prime cure, disponeva il ricovero del ricorrente presso l'ospedale Sant'Eugenio (testimoni: Cantiano Glauco, Mangiola Anna e registrazione interna medica); LCS firmato De Angelis Pieremilio.

È possibile conoscere il nominativo del dipendente che ha illecitamente fornito i documenti all'ing. De Angelis Pieremilio?

RISPOSTA

Non vi sono evidenze agli atti della Società.

REPLICA

Più che ricercare evidenze agli atti della Società, basta che la società chieda semplicemente all'ing. De Angelis Pieremilio il nome e cognome del dipendente che gli ha illecitamente fornito i documenti e me lo comunichi altrimenti la risposta data è elusiva atta a non voler fornire il nominativo richiesto dall'azionista. Cosi potrebbe sembrare che qualcuno della società copra il personale che commette attività di subornazione che non sono lecite.

Replica della Società

Il testimone De Angelis, nella sua deposizione, ha dichiarato un fatto "neutro", vale a dire di avere avuto copia del ricorso giudiziale e di averlo letto, ma non ha mai riferito – come si afferma nella domanda - di essere stato "istruito" circa le risposte da dare in udienza, e/o comunque di avere dialogato con persone informate sui fatti oggetto della causa e/o di avere ricevuto forzature o suggestioni da parte della Società per ottenere una sua deposizione compiacente.

Va messo in risalto che la consegna di un ricorso non può ritenersi vietato dal nostro ordinamento posto che, nel processo civile, non vengono regolamentate le modalità dei rapporti tra parti e i testimoni e/o tra avvocati e testimoni, venendo gli stessi lasciati alla prudenza e sensibilità di chi esercita la professione forense, potendo tali rapporti avere un diretto riverbero sulla valutazione della credibilità/attendibilità dei testimoni e quindi una incidenza diretta sull'esito positivo o negativo della causa.

Il Giudice nell'esercizio del suo potere discrezionale, ha compiuto una immediata valutazione della attendibilità del testimone e si è limitata a non proseguire nell'audizione dello stesso, senza effettuare alcuna segnalazione in ordine a quanto accaduto.

13) A riprova del livello di anomalia gestionale anche in ambito legale, la società Poste, forse ignara, ha consapevolezza che ha presentato e ancora presenta in delicati atti giudiziari i capitoli di prova e le testimonianze rese nel processo dai direttori della Qualità COCCHIARO SALVATORE e CIOCCA PAOLO che come si evince dalle comunicazioni, discutevano con propri sottoposti dirigenti e quadri di

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problematiche riguardanti attività di intercettazione delle lettere Test della società IZI, non viene un dubbio che questi avessero un forte interesse nell'esito del giudizio infatti, loro stessi non segnalarono agli organi competenti le azioni effettuate dai propri sottoposti in danno allo Stato Italiano e alla società Poste, e parliamo di dirigenti e quadri della divisione Postale. Come riportato nel compendio viene evidenziato tra l'altro alcune mail del settembre 2007 che vede protagonisti Il dott. COCCHIARO SALVATORE Direttore Qualità e responsabile della Qualità Posta Internazionale, DI STEFANO responsabile Ufficio Qualità Processi ARENA GIANFRANCO responsabile Ufficio Qualità Nazionale, GRANIERI LUCIANA Ufficio Qualità Prodotti, CHIOSSI ROSSELLA; CIOCCA PAOLO Direttore ALT SUD1 Puglia e Basilicata (in seguito 2011 Direttore Qualità ), GARGANESE PAOLO responsabile Ufficio Qualità ALT SUD1 Puglia e Basilicata; MARTINELLI MARCO Operazioni SUD1; DE GRANDIS ANTONIO recapito SUD1 ; DE FEO DOMENICO responsabile recapito provincia di Brindisi; GIUSEPPE ROMEO responsabile recapito CPD Brindisi Crispi. Comunicazione di venerdì 21 settembre 2007 9.31 Oggetto: FS dell'8_09 conferma di quanto sopra, In data (non si riportano i contenuti delle diverse comunicazioni e le fotocopie dei test illecitamente intercettati dal direttore del CPD di Brindisi).

Come intende la società accertare che i suddetti direttori della qualità avevano un interesse personale nell'esito del giudizio per le proprie responsabilità sul sistema deviato della qualità che non hanno fermato?

RISPOSTA

Tutti i soggetti per i quali l'azienda ha potuto riscontrare direttamente responsabilità soggettive sono stati sottoposti a procedimenti sanzionatori basati su una puntuale analisi delle posizioni individuali.

Tutte le evidenze reperite in fase di contraddittorio sono risultate coerenti con gli esiti dell'Audit e, come tutte le informazioni precedentemente raccolte, risultano a disposizione della magistratura competente.

Dai procedimenti in corso non risultano al momento responsabilità in capo a soggetti ulteriori rispetto a quelli a suo tempo sanzionati.

REPLICA

La risposta fornita indica la volontà di alcuni dipendenti della società di non voler far emergere le inoppugnabili responsabilità gestionali e di coinvolgimento in attività anche illecite dei dirigenti di 2º livello organizzativo Ciocca Paolo,

Salvatore Cocchiaro, Pieremilio De Angelis, Schiavo Antonio e dei propri sottoposti come purtroppo documentato solo dal dottor Morelli.

Replica della Società

Si conferma che non abbiamo evidenze e rimaniamo a disposizione della magistratura competente.

14) Vorrei conoscere il totale devoluto in erogazioni liberali del gruppo e per cosa ed a chi?

RISPOSTA

Si rimanda alla risposta fornita alla domanda n. 66 del socio Marco Bava.

Io Notaio Nicola ATLANTE di Roma certifico che la presente copia è conforme all'originale firmato a norma di legge. Compresa la presente, consta di 1599 pagine.

Roma lì,

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