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Poste Italiane

Regulatory Filings Dec 17, 2015

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Regulatory Filings

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Poste Italiane – Società per Azioni (Statuto di Quotazione) STATUTO SOCIALE TITOLO I

Costituzione, Denominazione, Sede, Durata, Oggetto

Articolo 1

1.1 La società per azioni denominata "Poste Italiane - Società per Azioni" o, in forma abbreviata, "Poste Italiane S.p.A.", derivante dalla trasformazione dell'Ente Pubblico Economico "Poste Italiane", istituito dal D.L. 1 dicembre 1993 n. 487 convertito in Legge 29 gennaio 1994 n. 71, in virtù della deliberazione del Comitato Interministeriale della Programmazione Economica in data 18 dicembre 1997, è regolata dal presente statuto.

1.2 La denominazione può essere scritta con qualsiasi forma grafica e con lettere maiuscole o minuscole.

Articolo 2

2.1 La Società ha sede in Roma.

2.2 Con deliberazione del consiglio di amministrazione potranno essere istituite e soppresse, sia in Italia che all'estero, sedi secondarie, dipendenze, filiali e succursali, fermo restando il rispetto delle Disposizioni di Vigilanza di Banca d'Italia applicabili a Poste Italiane nell'esercizio delle attività di BancoPosta (di seguito, per brevità, anche le "Disposizioni di Vigilanza").

Articolo 3

3.1 La durata della Società è stabilita al 31 dicembre 2100 e può essere prorogata una o più volte con deliberazione dell'assemblea straordinaria degli azionisti.

Articolo 4

4.1 La Società ha per oggetto l'esercizio, sia nel territorio nazionale sia all'estero:

a) dei servizi di posta, in base ed in conformità al D.P.R. 29 marzo 1973 n. 156 e successive modificazioni e integrazioni;

b) dei servizi di bancoposta, in base ed in conformità al D.P.R. 29 marzo 1973 n. 156 e al D.P.R. 14 marzo 2001 n. 144 e successive modificazioni e integrazioni, ed in particolare:

1

• raccolta del risparmio tra il pubblico, come definita dall'art. 11, comma 1, del D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385 (di seguito, per brevità, anche "TUB"), e attività connesse e strumentali;

• raccolta del risparmio postale;

• prestazione di servizi di pagamento, compresa l'emissione di moneta elettronica e di altri mezzi di pagamento, di cui all'articolo 1, comma 2, lettera f), numeri 4) e 5), del TUB;

• servizio di intermediazione in cambi;

• promozione e collocamento presso il pubblico di finanziamenti concessi da banche e intermediari finanziari abilitati;

• servizi di investimento e accessori previsti, rispettivamente, dall'art. 1, comma 5, lett. b), c), c-bis), e) ed f), e dall'art. 1, comma 6, lett. a), b), d), e), f) e g), del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (di seguito, per brevità, anche "TUF"), nonché le attività connesse e strumentali ai servizi di investimento;

• servizio di riscossione di crediti;

• attività di intermediazione assicurativa e riassicurativa ai sensi del D.Lgs. 7 settembre 2005, n. 209, Codice delle Assicurazioni Private;

c) dei servizi di comunicazione postale ed elettronica e dei servizi di telecomunicazione, sia tradizionalmente intesi sia nell'accezione di servizi innovativi e integrati, tra cui a titolo esemplificativo: servizi di notifica, servizi di comunicazione ibrida e digitale, servizi di corrispondenza online, servizi di certificazione digitale e attività di micro logistica;

d) dei servizi di pacchi, corriere espresso e in generale dei servizi di logistica, nonché dei servizi di trasporto, anche aereo, di persone e cose, ai sensi dell'art. 2195, comma 1, n. 3) del codice civile;

e) della vendita al dettaglio di tutti i valori bollati e di francobolli, nonché di beni e prodotti diversi anche di fornitori esterni;

f) della distribuzione e della vendita di titoli e documenti di viaggio;

g) di ogni attività di valorizzazione delle reti della Società e delle connesse infrastrutture tecnologiche per l'erogazione di servizi ivi comprese la formazione, ricerca, assistenza e consulenza alla Pubblica Amministrazione, aziende e privati.

4.2 La realizzazione dell'oggetto sociale può essere perseguita anche per mezzo di società o enti dei quali la Società può promuovere la costituzione o nei quali può assumere partecipazioni.

2

4.3 La Società può compiere - nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari applicabili - tutte le operazioni strumentali, accessorie o comunque ritenute necessarie od utili per il conseguimento dell'oggetto sociale, e a tal fine può quindi, a titolo esemplificativo, compiere operazioni immobiliari, mobiliari, commerciali, industriali e finanziarie nel rispetto della specifica normativa, nonché di acquisto e vendita di beni e servizi – per sé e per le controllate – comunque collegati con l'oggetto sociale, nonché operazioni finalizzate all'integrazione con altri operatori attivi nella logistica e nel trasporto, ivi incluso l'aerotrasporto.

4.4 La Società può inoltre curare il coordinamento organizzativo, tecnico e finanziario delle società partecipate, provvedendo all'opportuna assistenza finanziaria delle stesse.

TITOLO II

Capitale, Azioni, Patrimonio BancoPosta, Recesso e Obbligazioni Articolo 5

5.1 Il capitale sociale è di euro 1.306.110.000,00 (unmiliardotrecentoseimilionicentodiecimila virgola zero zero) ed è suddiviso in 1.306.110.000 (unmiliardotrecentoseimilionicentodiecimila) azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale.

Articolo 6

6.1 Le azioni sono indivisibili; ogni azione dà diritto ad un voto in tutte le assemblee della Società.

6.2 Le azioni sono nominative. Le azioni sono liberamente trasferibili.

6.3 La qualità di azionista costituisce, di per sé sola, adesione al presente statuto.

6.4 La Società può emettere azioni di qualunque categoria, nonché obbligazioni anche convertibili o con warrants.

6.5 Ai sensi dell'art. 3 del D.L. 31 maggio 1994 n. 332, convertito con modificazioni con Legge 30 luglio 1994 n. 474 è previsto un limite al possesso azionario che comporti una partecipazione superiore al 5% (cinque per cento) del capitale sociale. La presente disposizione 6.5. non si applica alla partecipazione al capitale della Società detenuta dal Ministero dell'economia e delle finanze, da Enti pubblici o da soggetti da questi controllati.

Il limite massimo di possesso azionario è calcolato anche tenendo conto delle partecipazioni azionarie complessive facenti capo: al controllante, persona fisica o giuridica, ente o società; a tutte le controllate dirette o indirette nonché alle controllate da uno stesso soggetto controllante; ai soggetti collegati nonché alle persone fisiche legate da rapporti di parentela o di affinità fino al secondo grado o di coniugio, sempre che si tratti di coniuge non legalmente separato.

Il controllo ricorre, anche con riferimento a soggetti diversi dalle società, nei casi previsti dall'art. 2359, commi 1 e 2, del codice civile.

Il collegamento ricorre nelle ipotesi di cui all'art. 2359, comma 3, del codice civile, nonché tra soggetti che, direttamente o indirettamente, tramite controllate, diverse da quelle esercenti fondi comuni di investimento, aderiscano, anche con terzi, ad accordi relativi all'esercizio del diritto di voto o al trasferimento di azioni o quote di società terze o comunque ad accordi o patti di cui all'art. 122 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, in relazione a società terze, qualora tali accordi o patti riguardino almeno il 10% (dieci per cento) del capitale con diritto di voto, se si tratta di società quotate, o il 20% (venti per cento) se si tratta di società non quotate.

Ai fini del computo del su riferito limite di possesso azionario si tiene conto anche delle azioni detenute tramite fiduciarie e/o interposta persona e in genere da soggetti interposti.

Il diritto di voto e gli altri diritti aventi contenuto diverso da quello patrimoniale inerenti alle azioni detenute in eccedenza rispetto al limite massimo sopra indicato non possono essere esercitati; nel caso in cui il limite massimo di possesso azionario – calcolato ai sensi del presente articolo – sia superato da più soggetti si riduce proporzionalmente il diritto di voto che sarebbe spettato a ciascuno dei soggetti ai quali sia riferibile il limite di possesso azionario, salvo preventive indicazioni congiunte dei soci interessati. In caso di inosservanza, la deliberazione è impugnabile ai sensi dell'art. 2377 del codice civile se la maggioranza richiesta non sarebbe stata raggiunta senza i voti in eccedenza rispetto al limite massimo sopra indicato. Le azioni per le quali non può essere esercitato il diritto di voto sono comunque computate ai fini della regolare costituzione dell'assemblea.

6.6 Ai sensi dell'art. 2, commi 17-octies e ss., del D.L. 29 dicembre 2010 n. 225, convertito con modificazioni con Legge 26 febbraio 2011 n. 10, con delibera dell'assemblea straordinaria del 14 aprile 2011 la Società ha costituito, con effetto dal 2 maggio 2011, un patrimonio destinato esclusivamente all'esercizio dell'attività di BancoPosta, denominato "Patrimonio BancoPosta", disciplinato da apposito regolamento denominato "Regolamento del Patrimonio BancoPosta".

6.7 Con deliberazioni assunte ai sensi di legge sono determinati i beni ed i rapporti giuridici compresi in tale patrimonio destinato e il Regolamento del Patrimonio BancoPosta contenente le regole di organizzazione, gestione e controllo del patrimonio stesso nonché ogni eventuale successiva modifica di dette regole ed il trasferimento al patrimonio destinato di beni o rapporti giuridici compresi nel restante patrimonio della Società. Le predette deliberazioni sono depositate ed iscritte ai sensi dell'art. 2436 del codice civile.

6.8. A carico dei soci in ritardo nei pagamenti dei versamenti sulle azioni, decorre l'interesse nella misura uguale al tasso ufficiale di sconto determinato dalla Banca d'Italia, fermo il disposto dell'art. 2344 del codice civile.

Articolo 7

7.1 Ciascun socio ha diritto di recedere dalla Società nei casi previsti dalla legge, fatto salvo quanto disposto dal successivo art. 7.2.

7.2 Non compete il diritto di recesso nei casi di:

• proroga del termine di durata della Società;

• introduzione, modifica o rimozione di vincoli alla circolazione dei titoli azionari.

Articolo 8

8.1 L'emissione di obbligazioni è deliberata dagli amministratori a norma e con le modalità di legge; nel caso di obbligazioni emesse con riferimento al Patrimonio BancoPosta trovano altresì applicazione le Disposizioni di Vigilanza.

8.2 L'emissione di prestiti obbligazionari convertibili o con warrants avviene a seguito di delibera dell'assemblea straordinaria.

TITOLO III

Assemblea

Articolo 9

9.1 Le assemblee ordinarie e straordinarie sono tenute, di regola, nel Comune dove ha sede la Società, salva diversa deliberazione del consiglio di amministrazione e purché in Italia.

9.2 L'assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta l'anno, per l'approvazione del bilancio, entro centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale essendo la Società tenuta alla redazione del bilancio consolidato.

9.3 L'assemblea è convocata mediante avviso pubblicato sul sito internet della Società, nonché con le modalità previste dalla Consob, con proprio regolamento, nei termini di legge e in conformità con la normativa vigente.

Articolo 10

10.1 La legittimazione all'intervento in assemblea e all'esercizio del diritto di voto è disciplinata dalla normativa vigente.

Articolo 11

11.1 Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare in assemblea ai sensi di legge, mediante delega rilasciata secondo le modalità previste dalla normativa vigente.

La delega può essere notificata alla Società anche in via elettronica, mediante invio nell'apposita sezione del sito internet della Società indicata nell'avviso di convocazione. Il medesimo avviso di convocazione può altresì indicare, nel rispetto della normativa vigente, ulteriori modalità di notifica in via elettronica della delega utilizzabili nella specifica assemblea cui l'avviso stesso si riferisce.

Al fine di facilitare la raccolta di deleghe presso gli azionisti dipendenti della Società e delle sue controllate associati ad associazioni di azionisti che rispondano ai requisiti previsti dalla normativa vigente in materia, sono messi a disposizione delle medesime associazioni, secondo i termini e le modalità di volta in volta concordati con i loro legali rappresentanti, spazi da utilizzare per la comunicazione e per lo svolgimento dell'attività di raccolta di deleghe.

11.2 Spetta al presidente dell'assemblea constatare la regolarità delle singole deleghe ed in genere il diritto di intervento all'assemblea.

11.3 Lo svolgimento delle assemblee è disciplinato da apposito regolamento approvato con delibera dell'assemblea ordinaria della Società.

11.4 Il consiglio di amministrazione può prevedere, in relazione a singole assemblee, che coloro ai quali spetta la legittimazione all'intervento in assemblea e all'esercizio del diritto di voto possano partecipare all'assemblea con mezzi di telecomunicazione elettronici. In tal caso, l'avviso di convocazione specificherà, anche mediante il riferimento al sito internet della Società, le predette modalità di partecipazione.

11.5 La Società può designare per ciascuna assemblea un soggetto al quale i soci possono conferire, con le modalità previste dalla legge e dalle disposizioni regolamentari, entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea, anche in convocazione successiva alla prima, una delega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno. La delega non ha effetto con riguardo alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto.

Articolo 12

12.1 L'assemblea è presieduta dal presidente del consiglio di amministrazione o, in caso di sua assenza o impedimento, dal vice presidente se nominato oppure, in mancanza di entrambi, da altra persona delegata dal consiglio di amministrazione, in difetto di che l'assemblea elegge il proprio presidente.

12.2 Il presidente dell'assemblea è assistito da un segretario, anche non socio, designato dal presidente; il presidente può nominare uno o più scrutatori.

Articolo 13

13.1 L'assemblea delibera su tutti gli argomenti attribuiti alla sua competenza dalla legge e dal presente statuto, nonché con riferimento all'esercizio delle attività di BancoPosta sulle materie specificamente previste dalle Disposizioni di Vigilanza e dal Regolamento del Patrimonio BancoPosta.

13.2 L'assemblea si tiene di regola in unica convocazione. Il consiglio di amministrazione può stabilire che l'assemblea sia tenuta in più convocazioni. L'assemblea si costituisce e delibera, sia in sede ordinaria che straordinaria, con le maggioranze previste dalla legge per tali ipotesi.

13.3 Le deliberazioni dell'assemblea, prese in conformità della legge e del presente statuto, vincolano tutti i soci, ancorché non intervenuti o dissenzienti.

7

TITOLO IV

Consiglio di amministrazione

Articolo 14

14.1 La Società è amministrata da un consiglio di amministrazione composto da un numero di membri non inferiore a cinque e non superiore a nove. L'assemblea ne determina il numero entro i limiti suddetti.

La composizione del consiglio di amministrazione deve assicurare il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia di equilibrio tra i generi.

14.2 Gli amministratori non possono essere nominati per un periodo superiore a tre esercizi che scade alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica. Essi sono rieleggibili.

14.3 Costituisce causa di ineleggibilità o decadenza per giusta causa, senza diritto al risarcimento danni, dalle funzioni di amministratore, l'emissione a suo carico di una sentenza di condanna, anche non definitiva e fatti salvi gli effetti della riabilitazione, per taluno dei delitti previsti:

a) dalle norme che disciplinano l'attività bancaria, finanziaria, mobiliare, assicurativa e dalle norme in materia di mercati e valori mobiliari, di strumenti di pagamento;

b) dal titolo XI del libro V del codice civile e dal Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267;

c) dalle norme che individuano i delitti contro la pubblica amministrazione, contro la fede pubblica, contro il patrimonio, contro l'ordine pubblico, contro l'economia pubblica ovvero in materia tributaria;

d) dall'articolo 51, comma 3-bis, del codice di procedura penale nonché dall'articolo 73 del Decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309.

Costituisce altresì causa di ineleggibilità l'emissione del decreto che disponga il giudizio o del decreto che disponga il giudizio immediato per taluno dei delitti di cui al primo periodo, lettere a), b), c) e d), senza che sia intervenuta una sentenza di proscioglimento anche non definitiva, ovvero l'emissione di una sentenza di condanna definitiva che accerti la commissione dolosa di un danno erariale.

Gli amministratori che nel corso del mandato dovessero ricevere la notifica del decreto che dispone il giudizio o del decreto che dispone il giudizio immediato per taluno dei delitti di cui al primo periodo, lettere a), b), c) e d), ovvero di una sentenza di condanna definitiva che accerti la commissione dolosa di un danno erariale devono darne immediata comunicazione all'organo di amministrazione, con obbligo di riservatezza. Il consiglio di amministrazione verifica, nella prima riunione utile e comunque entro i dieci giorni successivi alla conoscenza dell'emissione dei provvedimenti di cui al terzo periodo, l'esistenza di una delle ipotesi ivi indicate.

Nel caso in cui la verifica sia positiva, l'amministratore decade dalla carica per giusta causa, senza diritto al risarcimento danni, salvo che il consiglio di amministrazione, entro il termine di dieci giorni di cui sopra, proceda alla convocazione dell'assemblea, da tenersi entro i successivi sessanta giorni, al fine di sottoporre a quest'ultima la proposta di permanenza in carica dell'amministratore medesimo, motivando tale proposta sulla base di un preminente interesse della Società alla permanenza stessa. Se la verifica da parte del consiglio di amministrazione è effettuata dopo la chiusura dell'esercizio sociale, la proposta è sottoposta all'assemblea convocata per l'approvazione del relativo bilancio, fermo restando il rispetto dei termini previsti dalla normativa vigente.

Nel caso in cui l'assemblea non approvi la proposta formulata dal consiglio di amministrazione, l'amministratore decade con effetto immediato dalla carica per giusta causa, senza diritto al risarcimento danni.

Fermo restando quanto previsto dai precedenti periodi, l'amministratore delegato che sia sottoposto:

a) ad una pena detentiva;

b) ad una misura cautelare di custodia cautelare o di arresti domiciliari, all'esito del procedimento di cui all'articolo 309 o all'articolo 311, comma 2, del codice di procedura penale, ovvero dopo il decorso dei relativi termini di instaurazione,

decade automaticamente per giusta causa, senza diritto al risarcimento danni, dalla carica di amministratore, con contestuale cessazione delle deleghe conferitegli.

Analoga decadenza si determina nel caso in cui l'amministratore delegato sia sottoposto ad altro tipo di misura cautelare personale il cui provvedimento non sia più impugnabile, qualora tale misura sia ritenuta da parte del consiglio di amministrazione tale da rendere impossibile lo svolgimento delle deleghe conferite.

Agli effetti del presente comma, la sentenza di applicazione della pena ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale è equiparata alla sentenza di condanna, salvo il caso di estinzione del reato.

Ai fini dell'applicazione del presente comma, il consiglio di amministrazione accerta la sussistenza delle situazioni ivi previste, con riferimento a fattispecie disciplinate in tutto o in parte da ordinamenti esteri, sulla base di una valutazione di equivalenza sostanziale.

14.4 Gli amministratori devono possedere i requisiti di onorabilità e professionalità previsti dalla legge, dalle disposizioni regolamentari vigenti, dal presente statuto e dalle Disposizioni di Vigilanza.

Un numero di amministratori non inferiore a quello previsto dalla normativa, anche regolamentare, di tempo in tempo vigente deve possedere i requisiti di indipendenza. A tal fine non sono considerati amministratori indipendenti:

i) il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado degli amministratori della Società, gli amministratori, il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado degli amministratori delle società da questa controllate, delle società che la controllano e di quelle sottoposte a comune controllo;

ii) coloro che sono legati alla Società od alle società da questa controllate od alle società che la controllano od a quelle sottoposte a comune controllo ovvero agli amministratori della Società e ai soggetti di cui alla lettera i) da rapporti di lavoro autonomo o subordinato ovvero da altri rapporti di natura patrimoniale o professionale che ne compromettano l'indipendenza.

Il consiglio valuta annualmente l'indipendenza e l'onorabilità degli amministratori nonché l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità.

In conformità alle Disposizioni di Vigilanza, il consiglio verifica altresì annualmente, tramite un processo di autovalutazione, appositamente formalizzato in un regolamento interno, l'adeguatezza della propria composizione e del proprio funzionamento.

10

Gli amministratori vengono nominati dall'assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti, nelle quali i candidati devono essere elencati mediante un numero progressivo.

Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli azionisti che da soli o insieme ad altri azionisti rappresentino almeno l'1% (uno per cento) del capitale sociale o la misura stabilita dalla Consob con proprio regolamento.

Ciascuna lista deve includere almeno due candidati in possesso dei requisiti di indipendenza menzionando distintamente tali candidati e indicando uno di essi al primo posto della lista.

Le liste che presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono inoltre includere candidati di genere diverso, secondo quanto indicato nell'avviso di convocazione dell'assemblea, in modo da garantire una composizione del consiglio di amministrazione rispettosa di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi.

Le liste, a pena di inammissibilità, devono essere composte, depositate presso la sede sociale e pubblicate in conformità con la normativa vigente e con il presente statuto.

Ogni azionista può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista. I soggetti che lo controllano, le società da essi controllate e quelle sottoposte a comune controllo non possono presentare né concorrere alla presentazione di altre liste né votarle, nemmeno per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie, intendendosi per controllate le società di cui all'art. 93 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Unitamente al deposito di ciascuna lista, a pena di inammissibilità della medesima, devono depositarsi il curriculum professionale di ogni candidato e le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura ed attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti di onorabilità, professionalità ed eventuale indipendenza prescritti dalla normativa vigente per le rispettive cariche.

Gli amministratori nominati devono comunicare immediatamente al consiglio di amministrazione la perdita dei requisiti da ultimo indicati, nonché la sopravvenienza di cause di ineleggibilità o di incompatibilità.

Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.

Alla elezione degli amministratori si procede come segue:

a) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti espressi vengono tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa, i tre quarti degli amministratori da eleggere, con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità inferiore;

b) i restanti amministratori vengono tratti dalle altre liste; a tal fine, i voti ottenuti dalle altre liste sono divisi successivamente per uno, due, tre e così via, secondo il numero degli amministratori da eleggere. I quozienti così ottenuti sono assegnati progressivamente ai candidati di ciascuna di tali liste, secondo l'ordine dalle stesse rispettivamente previsto. I quozienti così attribuiti ai candidati delle varie liste vengono disposti in unica graduatoria decrescente. Risultano eletti coloro che hanno ottenuto i quozienti più elevati.

Nel caso in cui più candidati abbiano ottenuto lo stesso quoziente, risulta eletto il candidato della lista che non abbia ancora eletto alcun amministratore o che abbia eletto il minor numero di amministratori.

Nel caso in cui nessuna di tali liste abbia ancora eletto un amministratore ovvero tutte abbiano eletto lo stesso numero di amministratori, nell'ambito di tali liste risulta eletto il candidato di quella che abbia ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità di voti di lista e sempre a parità di quoziente, si procede a nuova votazione da parte dell'intera assemblea risultando eletto il candidato che ottenga la maggioranza semplice dei voti;

c) ai fini del riparto degli amministratori da eleggere, non si tiene conto dei candidati indicati nelle liste che abbiano ottenuto un numero di voti inferiore alla metà della percentuale richiesta per la presentazione delle liste stesse;

d) nel caso in cui non risulti eletto il numero minimo necessario di amministratori indipendenti e/o di amministratori appartenenti al genere meno rappresentato, gli amministratori della lista più votata contraddistinti dal numero progressivo più alto e privi dei requisiti in questione sono sostituiti dai successivi candidati aventi il requisito o i requisiti richiesti tratti dalla medesima lista. Qualora anche applicando tale criterio non sia possibile individuare degli amministratori aventi le predette caratteristiche, il criterio di sostituzione indicato si applicherà alle liste di minoranza via via più votate dalle quali siano stati tratti dei candidati eletti; qualora anche applicando i criteri di sostituzione qui previsti non siano individuati idonei sostituti, l'assemblea delibera a maggioranza semplice. In tale ipotesi le sostituzioni verranno effettuate a partire dalle liste via via più votate e dai candidati contraddistinti dal numero progressivo più alto;

e) al termine delle operazioni sopra indicate, il presidente procede alla proclamazione degli eletti;

f) per la nomina di amministratori, che per qualsiasi ragione non vengano eletti ai sensi del procedimento sopra previsto, l'assemblea delibera con le maggioranze di legge in modo da assicurare comunque la presenza del numero necessario di amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza, nonché il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi.

Il procedimento del voto di lista si applica solo in caso di rinnovo dell'intero consiglio di amministrazione.

14.5 Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, si provvede ai sensi dell'art. 2386 del codice civile secondo quanto segue. Se uno o più degli amministratori cessati erano stati tratti da una lista contenente anche nominativi di candidati non eletti, la sostituzione viene effettuata nominando, secondo l'ordine progressivo, persone tratte dalla lista cui apparteneva l'amministratore venuto meno e che siano tuttora eleggibili e disposte ad accettare la carica. In ogni caso la sostituzione dei consiglieri cessati viene effettuata da parte del consiglio di amministrazione assicurando la presenza del numero necessario di amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza, nonché garantendo il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi. Se viene meno la maggioranza dei consiglieri nominati dall'assemblea, si intende dimissionario l'intero consiglio e l'assemblea deve essere convocata senza indugio dagli amministratori rimasti in carica per la ricostituzione dello stesso.

14.6 Il consiglio istituisce al proprio interno il comitato controllo e rischi (con competenza anche in merito alle operazioni con parti correlate e soggetti collegati), il comitato nomine ed il comitato remunerazioni, in linea con i requisiti delle Disposizioni di Vigilanza e del Codice di Autodisciplina. Il consiglio può istituire altresì ulteriori comitati cui attribuire funzioni consultive e propositive su specifiche materie.

Articolo 15

13

15.1 Il consiglio, qualora non vi abbia provveduto l'assemblea, elegge fra i suoi membri un presidente; può eleggere un vice presidente, che sostituisce il presidente nei casi di assenza o impedimento.

15.2 Il consiglio, su proposta del presidente, nomina un segretario, anche non dipendente della Società.

Articolo 16

16.1 Il consiglio si riunisce nel luogo indicato nell'avviso di convocazione tutte le volte che il presidente o, in caso di sua assenza o impedimento, il vice presidente lo giudichi necessario. Il consiglio può essere altresì convocato nei modi previsti dall'art. 25.6 del presente statuto.

Il consiglio di amministrazione deve essere altresì convocato quando ne è fatta richiesta scritta da almeno tre consiglieri per deliberare su uno specifico argomento da indicare nella richiesta stessa.

16.2 Le riunioni del consiglio possono tenersi anche mediante mezzi di telecomunicazione, a condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati e di tale identificazione si dia atto nel relativo verbale e sia loro consentito di seguire la discussione e di intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti affrontati, scambiando se del caso documentazione; in tal caso, il consiglio di amministrazione si considera tenuto nel luogo in cui si trova chi presiede la riunione e dove pure deve trovarsi il segretario per consentire la stesura e la sottoscrizione del relativo verbale.

16.3 Di regola la convocazione è fatta almeno cinque giorni prima di quello fissato per la riunione. Nei casi di urgenza il termine può essere più breve ma comunque non inferiore a un giorno. Il consiglio di amministrazione delibera le modalità di convocazione delle proprie riunioni.

Articolo 17

17.1 Le riunioni del consiglio sono presiedute dal presidente o, in sua assenza od impedimento, dal vice presidente, se nominato. In mancanza anche di quest'ultimo, sono presiedute dal consigliere più anziano di età.

Articolo 18

18.1 Per la validità delle riunioni del consiglio è necessaria la presenza della maggioranza degli amministratori in carica.

18.2 Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei presenti; in caso di parità prevale il voto di chi presiede.

Articolo 19

19.1 Le deliberazioni del consiglio di amministrazione risultano da processi verbali che, firmati da chi presiede la riunione e dal segretario, vengono trascritti su apposito libro tenuto a norma di legge.

19.2 Le copie e gli estratti dei verbali fanno piena fede se sottoscritte dal presidente o da chi ne fa le veci e dal segretario.

Articolo 20

20.1 La gestione dell'impresa spetta esclusivamente agli amministratori, i quali compiono le operazioni necessarie per l'attuazione dell'oggetto sociale.

20.2 Oltre ad esercitare i poteri che gli sono attribuiti dalla legge, il consiglio di amministrazione delibera sulle seguenti materie:

• la fusione e la scissione, nei casi previsti dalla legge;

• l'istituzione o la soppressione di sedi secondarie;

• la riduzione del capitale sociale in caso di recesso di uno o più soci;

• l'adeguamento dello statuto espressamente richiesto da disposizioni di legge;

• il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale.

La presente disposizione non esclude che l'organo amministrativo possa decidere di sottoporre le summenzionate deliberazioni all'assemblea straordinaria.

20.3 Oltre alle funzioni che, in ragione di previsioni legislative, il consiglio di amministrazione non può delegare, non sono altresì delegabili in relazione al Patrimonio BancoPosta tutte le funzioni per le quali la delega è esclusa dalle Disposizioni di Vigilanza. In particolare, con riferimento alle attività di BancoPosta spettano al consiglio di amministrazione anche in conformità al Regolamento del Patrimonio BancoPosta:

• la nomina, la revoca e le decisioni concernenti la remunerazione del Responsabile BancoPosta;

• la nomina e la revoca dei responsabili delle funzioni di revisione interna, conformità alle norme (compliance) e risk management del Patrimonio BancoPosta, sentito il parere del collegio sindacale;

• le proposte all'assemblea in ordine al Patrimonio Bancoposta.

20.4 Il consiglio di amministrazione, in conformità a quanto previsto dalle norme di legge e regolamentari di tempo in tempo vigenti, adotta procedure che assicurino la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate di cui all'art. 2391-bis del codice civile. Le procedure possono prevedere: (i) l'approvazione da parte del consiglio di amministrazione del compimento delle operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate nonostante l'avviso contrario o l'avviso con rilievi del comitato controllo e rischi, previa autorizzazione dell'assemblea; (ii) l'inapplicabilità delle medesime procedure con riguardo alle operazioni urgenti nel caso che le stesse non rientrino nella competenza dell'assemblea o non debbano essere da questa autorizzate ai sensi del precedente punto sub (i).

20.5 L'amministratore delegato riferisce tempestivamente al consiglio di amministrazione ed al collegio sindacale con periodicità almeno trimestrale e comunque in occasione delle riunioni del consiglio stesso, sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, o comunque di maggior rilievo per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle società controllate; in particolare riferisce sulle operazioni nelle quali esso abbia un interesse, per conto proprio o di terzi, o che siano influenzate dal soggetto che esercita l'attività di direzione e coordinamento, ove esistente.

20.6 Il consiglio di amministrazione può nominare un direttore generale, determinandone i poteri e l'emolumento, previo accertamento dei requisiti di onorabilità normativamente prescritti.

20.7 Il consiglio di amministrazione nomina il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, su proposta dell'amministratore delegato, previo parere del collegio sindacale.

Il consiglio di amministrazione su proposta dell'amministratore delegato, e previo parere del collegio sindacale, può revocare il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari deve aver maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio nell'esercizio di:

a) funzioni dirigenziali nello svolgimento di attività di predisposizione e/o di analisi e/o di valutazione e/o di verifica di documenti societari che

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presentano problematiche contabili di complessità comparabile a quelle connesse ai documenti contabili della Società; ovvero

b) attività di controllo legale dei conti presso società con azioni quotate in mercati regolamentati italiani o di altri paesi dell'Unione Europea; ovvero

c) attività professionali o di insegnamento universitario di ruolo in materie finanziarie o contabili; ovvero

d) funzioni dirigenziali presso enti pubblici o privati o pubbliche amministrazioni operanti nel settore finanziario o contabile o del controllo.

20.8 Il consiglio di amministrazione vigila affinché il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti a lui attribuiti, nonché sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili.

Articolo 21

21.1 Il consiglio di amministrazione delega, nei limiti di cui all'art. 2381 del codice civile e di quelli stabiliti nel presente statuto, proprie attribuzioni ad uno solo dei suoi componenti, che conseguentemente viene nominato amministratore delegato determinando il contenuto, i limiti e le eventuali modalità di esercizio della delega.

Il consiglio di amministrazione può attribuire al presidente deleghe non esecutive nel rispetto delle Disposizioni di Vigilanza, determinandone in concreto il contenuto.

Il consiglio di amministrazione può conferire, senza compensi aggiuntivi, deleghe per singoli atti anche ad altri membri del consiglio di amministrazione, determinando le modalità di riferimento al consiglio di amministrazione.

21.2 Rientra nei poteri dell'amministratore delegato conferire, nell'ambito delle attribuzioni ricevute, deleghe per singoli atti o categorie di atti a dipendenti della Società ed a terzi, con facoltà di subdelega.

Articolo 22

22.1 La rappresentanza della Società e la firma sociale spettano sia al presidente sia all'amministratore delegato, a quest'ultimo nell'ambito dei poteri delegati. In caso di assenza o impedimento del presidente, la rappresentanza spetta al vice presidente se nominato. La firma del vice presidente fa fede di fronte ai terzi dell'assenza o dell'impedimento del presidente.

22.2 I predetti rappresentanti possono conferire poteri di rappresentanza della Società, pure in sede processuale, anche con facoltà di subdelega.

Articolo 23

23.1 Ai membri del consiglio di amministrazione spetta un compenso da determinarsi dall'assemblea. Tale deliberazione, una volta presa, sarà valida anche per gli esercizi successivi fino a diversa determinazione dell'assemblea.

23.2 Ai membri del consiglio sono rimborsate le spese sostenute nell'assolvimento del mandato strettamente attinenti ai compiti ad essi affidati, nei limiti stabiliti dal consiglio di amministrazione.

23.3 La remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche in conformità dello statuto è stabilita dal consiglio di amministrazione, sentito il parere del collegio sindacale.

Articolo 24

24.1 Il presidente convoca il consiglio di amministrazione, ne fissa l'ordine del giorno, ne coordina i lavori e provvede affinché adeguate informazioni sulle materie iscritte all'ordine del giorno vengano fornite a tutti gli amministratori e sindaci. Il presidente assolve i propri compiti nel rispetto del codice civile, delle altre disposizioni di legge, nonché delle Disposizioni di Vigilanza.

TITOLO V

Collegio sindacale

Articolo 25

25.1 L'assemblea elegge il collegio sindacale, costituito da tre sindaci effettivi, e ne determina il compenso. L'assemblea elegge altresì tre sindaci supplenti.

I componenti il collegio sindacale sono scelti tra coloro che siano in possesso dei requisiti di professionalità e di onorabilità indicati nella normativa anche regolamentare vigente, nonché degli ulteriori requisiti indicati dalle Disposizioni di Vigilanza. Ai fini di quanto previsto dalla suddetta normativa anche regolamentare vigente, si considerano strettamente attinenti all'ambito di attività della Società le materie inerenti il diritto commerciale ed il diritto tributario, l'economia aziendale e la finanza aziendale, nonché le materie ed i settori di attività inerenti le comunicazioni, la telematica e l'informatica, l'attività bancaria, finanziaria e assicurativa.

Per quanto riguarda la composizione del collegio sindacale, le situazioni di ineleggibilità ed i limiti al cumulo degli incarichi di amministrazione e controllo che possono essere ricoperti da parte dei componenti il collegio sindacale, trovano applicazione le disposizioni di legge e di regolamento vigenti.

Il collegio sindacale verifica annualmente, tramite un processo di autovalutazione appositamente formalizzato in un regolamento interno, l'adeguatezza della propria composizione e l'efficacia del proprio funzionamento.

25.2 I sindaci effettivi e i sindaci supplenti sono nominati dall'assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti, nelle quali i candidati devono essere elencati mediante un numero progressivo e devono risultare in numero non superiore ai componenti da eleggere.

Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli azionisti che da soli o insieme ad altri azionisti rappresentino almeno l'1% (uno per cento) del capitale sociale o la misura stabilita dalla Consob con regolamento per la presentazione delle liste di candidati per la nomina del consiglio di amministrazione.

Unitamente al deposito di ciascuna lista, a pena di inammissibilità della medesima, devono depositarsi il curriculum professionale di ogni candidato e le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura ed attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza prescritti dalla normativa vigente.

I sindaci effettivi nominati devono comunicare senza indugio la perdita dei requisiti da ultimo indicati, nonché la sopravvenienza di cause di ineleggibilità o di incompatibilità.

Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.

Per la presentazione, il deposito e la pubblicazione delle liste si applica la normativa vigente.

Le liste si articolano in due sezioni: una per i candidati alla carica di sindaco effettivo e l'altra per i candidati alla carica di sindaco supplente. Almeno il primo dei candidati di ciascuna sezione deve essere iscritto nel registro dei revisori legali ed avere esercitato l'attività di controllo legale dei conti per un periodo non inferiore a tre anni.

Nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi, le liste devono includere, tanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai sindaci effettivi, quanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai sindaci supplenti, candidati di genere diverso.

Dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti vengono tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista stessa, due sindaci effettivi e due sindaci supplenti. Il restante sindaco effettivo e il restante sindaco supplente sono nominati ai sensi della normativa vigente e con le modalità previste dall'art. 14.4, lettera b), da applicare distintamente a ciascuna delle sezioni in cui le altre liste sono articolate.

Per la nomina di sindaci che per qualsiasi ragione non vengano eletti in base a liste, l'assemblea delibera con le maggioranze di legge e senza osservare il procedimento sopra previsto, ma comunque in modo tale da assicurare una composizione del collegio sindacale conforme alle vigenti disposizioni di legge, regolamentari ed amministrative pertinenti ed in grado di assicurare altresì il rispetto del principio di rappresentanza delle minoranze e della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi.

La presidenza del collegio sindacale spetta al sindaco effettivo nominato con le modalità previste dall'art. 14.4, lett. b); in caso di sostituzione del presidente, tale carica è assunta dal sindaco supplente anch'egli nominato con le modalità previste dall'art. 14.4, lett. b).

In caso di sostituzione di uno dei sindaci tratti dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti, subentra il primo dei sindaci supplenti tratto dalla stessa lista. Nel caso in cui il subentro, se effettuato ai sensi del precedente periodo, non consenta di ricostituire un collegio sindacale conforme alla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi, subentra il secondo dei sindaci supplenti tratto dalla stessa lista. Qualora successivamente si renda necessario sostituire l'altro sindaco tratto dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti, subentra in ogni caso l'ulteriore sindaco supplente tratto dalla medesima lista.

25.3 I sindaci uscenti sono rieleggibili.

25.4 Le riunioni del collegio sindacale possono tenersi anche mediante mezzi di telecomunicazione, a condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati e di tale identificazione si dia atto nel relativo verbale e sia loro consentito di seguire la discussione e di intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti affrontati, scambiando se del caso documentazione; in tal caso, il collegio sindacale si considera tenuto nel luogo in cui si trova chi presiede la riunione, che provvederà alla formazione e alla sottoscrizione del verbale; il verbale verrà successivamente sottoscritto anche dagli altri sindaci che hanno partecipato alla riunione audio e/o audio-video collegati.

25.5 I sindaci possono in qualsiasi momento procedere, anche individualmente, ad atti di ispezione e controllo.

Il collegio sindacale vigila sull'osservanza delle norme di legge, regolamentari e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo concreto funzionamento, nonché sull'adeguatezza e sulla funzionalità del complessivo sistema di gestione e controllo dei rischi. Il collegio sindacale è parte integrante del complessivo sistema di controllo interno e svolge in materia le funzioni che ad esso sono rimesse dalle Disposizioni di Vigilanza. Il collegio sindacale può chiedere agli amministratori notizie sull'andamento delle operazioni sociali o su determinati affari.

Inoltre, al fine di adempiere ai propri doveri, e in particolare all'obbligo di informare senza indugio la Banca d'Italia e, ove previsto, altre Autorità di Vigilanza in merito ad atti o fatti, di cui venga a conoscenza nell'esercizio dei propri compiti, che possano costituire una irregolarità nella gestione ovvero una violazione della normativa, il collegio sindacale è dotato dei più ampi poteri previsti dalle disposizioni normative e regolamentari vigenti.

25.6 Il collegio sindacale può, previa comunicazione al presidente del consiglio di amministrazione, convocare il consiglio di amministrazione.

TITOLO VI

Bilancio e utili

Articolo 26

26.1 L'esercizio sociale si chiude al 31 dicembre di ogni anno.

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26.2 Alla fine di ogni esercizio il consiglio provvede, in conformità alle prescrizioni di legge, alla formazione del bilancio sociale.

26.3 Il consiglio di amministrazione può, durante il corso dell'esercizio, distribuire agli azionisti acconti sul dividendo.

Articolo 27

27.1 I dividendi non riscossi entro il quinquennio dal giorno in cui siano diventati esigibili si prescrivono a favore della Società con diretta loro appostazione a riserva.

TITOLO VII

Scioglimento e liquidazione della Società

Articolo 28

28.1 In caso di scioglimento della Società, l'assemblea determina le modalità della liquidazione e nomina uno o più liquidatori, fissandone i poteri e i compensi.

TITOLO VIII

Norme generali e transitorie

Articolo 29

29.1 Per quanto non espressamente disposto nel presente statuto, valgono le norme del codice civile, delle leggi speciali in materia e, con riferimento alle attività di BancoPosta, le Disposizioni di Vigilanza.

Articolo 30

30.1 Le disposizioni degli artt. 14.1, 14.5 e 25.2 finalizzate a garantire il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi trovano applicazione ai primi tre rinnovi, rispettivamente, del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale successivi alla data del 12 agosto 2012.

GrllPPO Po'tertaliane

Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 20 1 5

J. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO 3
2. LA MISSIONE DI POSTE ITALIANE 5
3. INDICATORI DJ PERFORMANCE 5
4. PRINCIPALI DATI ECONOMICI, FINANZIARI E GESTIONALI 7
5. SETTORI DI ATTIVITA' DEL GRUPPO 8
6. CONTESTO MACROECONOMICO, DI MERCATO E NORMATIVO 9
7. ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO IO
ANDAMENTO ECONOMICO PER SETTORE DI ATTIVITA' 13
7.1
7.1.1 SERVIZI POSTALI E COMMERCIALL 14
7.1.2 SERVIZI FINANZiARI 20
7.1.3 SERVIZI ASSiCURATiVi 25
7.1.4 ALTRI SERVIZI 28
8. ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO DEL GRUPPO 29
9. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 34
IO. PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI E NOTE ILLUSTRATIVE 35
10.1 PREMESSA 35
10.2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE 35
10.3 PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL30 SETTEMBRE 2015 4O
10.4 CRITERI E METODOLOGIE DI CONSOLIDAMENTO 45
10.5 NOTE ILLUSTRATIVE CONSOLIDATE AL 30 SETTEMBRE 20 15 47
10.6 ALTRE INFORMAZiONI 60
10.7 EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 30 SETTEMBRE 20 15 63
J J. ANALISI E PRESIDIO DEI RISCHI 64
J2. ULTERIORI INFORMAZIONI 69
12.1 PRINCIPALI PROCEDIMENTI E RAPPORTI CON LE AUTORITA'69
J3. DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO 77

t. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

Consiglio di Amministrazione (1)
Presidente luisaTodini
AmmInIstratore Delegato e Direttore Generale Francesco Caio
Elisabetta Fabri
Umberto CaI10 Maria Nicodano
ConsiglierI Chiara Palmieri
Filippo Passerini
RobertoRao
III Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 2 maggio 2014 e Integrato in data 31

luglio 2015 dall'Assemblea che, avendo rawisato l'opportunlttt, In coerenza con quanto previsto dallo Statuto, di una più ampia composiZione del Consiglio al fine di arricchire Il medesimo con competenze ulteriori e funzionali anche a una adeguata composizione dei comitati, ha deliberato di fissare In sette /I numero dei membri e di nominare. con scadenza pari a quella dei consiglieri già In carica, Umberto carlo Maria Nlcodano e Chiara Palmieri. Inoltre. in data 7 agosto 2015, 1/ consigliere di ammInistrazione AntonIo campo Dall'Orto ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica con efficacia Immediata e, In data IO settembre 2015. /I Consiglio ha nomInato in sostituzione del consigliere dimissionario ai sensi dell'art. 2386 del Codice Civile e dell'art. 14.4 dello Statuto - Filippo Passerini. successivamente confermato nella carica dall'Assemblea del 23 settembre 2015.

Collegio Sindacale 1 2 1

Presidente
Maurizio Bastoni
Sindaci effettivi Nadia Fontana
Manuela Albertella
Sindaci supplentI Alfonso Tono

121 Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 25 luglio 2013 e rimarrà In carica fino all'approvazione del bilancio d'eserciZio al 31 dicembre 2015.

l'Assemblea ordinaria del 23 settembre 2015 ha proweduto. a seguito delle dimissioni dalla carica pervenute dal Presidente Biagio Mazzotta e dai Sindaci supplenti Roberto Coffa e Patrizia Padroni. a Integrare il Collegio medesimo, nominando il sindaco effettivo Maurizio Bastoni e i due supplenti Manuela Albertella e Alfonso Tono. Contestualmente la nomina di Presidente è stata attribuita a Benedetta Navarra.

Magistrato della Corte dei Conti Delegato al controllo su Poste Italiane

Francesco Petronio
Società di revisione
Pricewa!erhouseCoopersSpA

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione dellO settembre 2015, ha deliberato la costituzione di 3 comitati endoconsiliari che hanno funzioni propositive e consultive nel confronti del Consiglio medesimo e sono cosi composti:

Comitato Nomine Comitato Remunerazionl Comitato Controllo e Rischi
Roberto Rao • Presidente • Filippo Passerini· Presidente Umberto Carlo Maria Nicodano • Presidente
Chiara Palmieri I~ Elisabetta Fabri . Chiara Palmieri
• Filippo Passerini Umberto Carlo Maria Nicodano Roberto Rao

2. lA MISSIONE DI POSTE ITALIANE

Essere il motore di sviluppo inclusivo per il Paese accompagnando cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione verso la nuova economia digitale offrendo servizi di qualità, semplici, trasparenti e affidabili.

3. INDICATORI DI PERFORMANCE

Il presente documento è stato redatto nel rispetto di quanto statuito dall'art. I 54-ter. comma 5 del D.Lvo n. 58 del 24 febbraio 1998 fTesto Unico della Finanza/. I criteri di rilevazione, misurazione e classificazione contabile utilizzati, sono quelli stabiliti dai principi contabili internazionali - International Anancial Reporting Srandards (IFRSI adottati dall'Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati sino al 9 novembre 2015, data in cui il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane SpA ha approvato il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015.

Inoltre, Poste Italiane, in accordo con la Raccomandazione CESR/05-178b del Committee of European Securities Regulators sugli indicatori alternativi di performance. presenta nel resoconto intermedio di gestione. in aggiunta ai dati economico-patrimoniali e finanziari previsti dagli IFRS, alcuni indicatori da questi ultimi derivati, che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite della Capogruppo e delle sue controllate,

Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti:

EBITDA (Earnings Before Interest Taxes. Depreciation andAmortization) - indicatore che evidenzia il risultato al lordo degli effetti gestione finanziaria non operativa e di quella fiscale. nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni e degli investimenti immobiliari,

ROE (Return On Equity) lordo - è calcolato come rapporto tra il Risultato prima delle imposte e la media del valore del 'Patrimonio netto' all'inizio e al/a chiusura del periodo di riferimento. L'andamento di tale indicatore risente, tra l'altro, della variazione delle riserve di fair value delle attività finanziarie classificate come disponibili per la vendita. AI fine di agevolare la comparabilità del/a redditività del Gruppo, per il calcolo di tale indicatore è stato utilizzato il Risultato prima delle imposte anziché l'utile netto di periodo, tenuto conto della diversa tassazione prevista per i settori operativi del Gruppo e delle modifiche che negli ultimi esercizi sono intervenute nella normativa fiscale di riferimento.

CAPITALE IMMOBILIZZATO è un indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma degli Immobili, impianti e macchinari. degli Investimenti immobiliari, delle Attività immateriali e delle Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto.

CAPITALE D'ESERCIZIO - è la somma delle Rimanenze. dei Crediti commerciali e degli Altri crediti e attività al netto delle Riserve tecniche a carico dei riassicuratori. dei Crediti per imposte correnti. dei Debiti commerciali e Altre passività. e dei Debiti per imposte correnti.

CAPITALE INVESTITO NETTO - è la somma del Capitale immobilizzato e del Capitale d'esercizio, dei Crediti per imposte anticipate, dei Fondi per rischi e oneri. del TFR e Fondo di quiescenza e dei Debiti per imposte differite.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO· è la somma delle Passività finanziarie. delle Riserve tecniche assicurative, delle Attività finanziarie, delle Riserve tecniche a carico dei riass;curatori, della Cassa e Depositi BancoPosta e delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascun settore operativo,

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INDUSTRIALE ESMA dei settori operativi Postale e commerciale e Altri servizi· è la somma delle voci di seguito elencate, esposte secondo lo schema raccomandato dall'ESMA European Securities and Markets Authority rdocumento n,319 del 2013): Passività finanziarie al netto dei rapporti intersettoriali, Attività finanziarie correnti al netto dei rapporti intersettoriali, Disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INDUSTRIALE al lordo dei rapporti intersettoriali: è la somma della Posizione finanziaria netta del settore operativo Postale e commerciale e di quella del settore operativo Altri servizi al lordo dei rapporti con gli altri settori operativi.

Dati economici Primi nove mesi
{milionidieuro! 2015 2014
Ricavi totali 23.921 22.560
Ricavi, proventi e premi assicurativi 21.041 19.499
dicui"
Servizi Postali e Commerciali 2787 2965
ServiziFinanziari 3.532. 3.616
ServiziAssicuratM 14.543 12740
AltriServizi 179 178
EBITDA 1.355 1.225
Risultato Operativo e di intermediazione 930 733
Utile Netto 622 333
ROE lordo Il,1% 9,8%
Dati Patrimoniali e Finanziari
30 settembre 31 dicembre
(milionidieuroj 2015 2014
Capitale immobilizzato 2.906 2.893
Capitale d'eserdzio 2.999 3.941
Capitale investito netto 2.831 3.677
Patrimonio netto 9.137 8.418
Posizione finanziaria netta del Gruppo 6.306 4.741
Posizione finanziaria netta industriale (al lordo dei rapporti intersettorial) 11.312) 11.451)
Investimenti
(mifionidieuro!
Primi nove mesi
2015 2014
Investimenti del periodo 440 246
30 settembre 31 dicembre
Altri dati della gestione 2015 2014
Numero di Conti Correnti in essere con la clientela fin migliaia! 6.279 6.173
Risparmio Postale IGlacenza in mUioni di euro)' 323.714 325.692
Numero Uffid Postali 13.048 13.233
Primi nove mesi
2015 2014
Servizi Postali di corrispondenza di Poste Italiane SpA (volumi in migliaia! 2.445.491 2.742918
Corriere Espresso e Pacchi lvolumi in migliaia, 59.662 54.063
Conti Correnti (Giacenza media del periodo in milioni di euro) "" 44.906 44.040
Risparmio Postale fraccolta netta in mUioni di eurol"'" {9.033) /4.490)
Gruppo Poste Vita fpremi netti in muioni di euro' 14.543 12.740
SIM PosteMobile (consistenza media in migliaial 3.432 3.034
Numero medio dipendenti Idati espressi in FTEI 143.579 144.744

4. PRINCIPALI DATI ECONOMICI, FINANZIARI E GESTIONALI

" Gli importi sono comprensivi degli interessi maturati nel periodo e non ancora liq.Jìdati.

"" Gli importi includono i Long Term RePo.

••• AI lordo dei libretti dormienti.

5. SETTORI DI A TTIVITA' DEL GRUPPO

In data 22 ottobre 2015 si é conclusa l'Offerta Globale di Vendita di azioni ordinarie di Poste Italiane da parte dell'azionista MEF che, al30 settembre 2015, deteneva !'intero capitale sociale di Poste Italiane SpA. finalizzata alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA.

Nell'ambito dell'Offerta sono state assegnate n. 498,3 milioni di Azioni. di cui n. 453 milioni relative alla vendita da parte dell'Azionista Venditore e, per le restanti n. 45,3 milioni. al/'esercizio integrale dell'Opzione di Sovrallocazione ai fini di un Over Allotmentnell'ambito del Collocamento Istituzionale. Il prezzo d'offerta è stato fissato in 6,75 euro per azione.

L'operazione, data la rilevanza strategica, rappresenta un'importante opportunità per la Società e comporta significativi impatti sul modello di governo dell'Azienda, sui processi operativi di presidio delle principali aree di businesse sul Piano Industriale, che prevede un rafforzamento di posizionamento nei settori in cui il Gruppo opera. attraverso tre leve principali: qualità, tecnologia e innovazione.

6. CONTESTO MACROECONOMICO, DI MERCATO E NORMATIVO

Dopo una fase di moderata espansione, che ha caratterizzato l'economia mondiale nel corso dei primi mesi del 2015, il terzo trimestre ha evidenziato una caduta del commercio internazionale che ne ha rallentato lo sviluppo. La crescita delle varie aree ha registrato andamenti diversificati: i paesi emergenti, protagonisti della ripresa degli ultimi anni, stanno mostrando un calo dei ritmi di crescita, cui si associa un peggioramento delle prospettive di sviluppo e un aumento dell'instabilità finanziaria, con deprezzamenti di alcune valute. In particolare, il rallentamento dell'economia cinese, che riveste un ruolo importante nella crescita globale, ha determinato un effetto depressivo sui mercati mondiali delle commodity. La decelerazione di questi paesi è stata solo in parte controbilanciata dall'accelerazione di paesi come India e Messico.

Tra le economie industrializzate, Stati Uniti e Regno Unito mantengono ancora prospettive positive di crescita, anche se gravano. quali fattori di indeterminatezza per la crescita mondiale, la tempistica e l'entità del rialzo dei tassi da parte della FederaI ReselVe e la minaccia di deflazione. A tal proposito, occorre rilevare come la flessione delle quotazioni di molte materie prime, tra cui il petrolio, abbia permesso ai paesi importatori di mantenere bassa /'inflazione.

l'Area Euro che nei primi sei mesi dell'anno sembrava awiata a una ripresa, nel terzo trimestre ha registrato, nonostante la combinazione di fattori positivi Icalo del petrolio, deprezzamento dell'euro. misure espansive della Banca Centrale Europeal, un ritmo di crescita leggermente al di sotto delle aspettative. con revisione al ribasso delle prospettive per /'intero anno. la BCE ha comunque ribadito /'impegno a mantenere il sostegno alla ripresa e ha dichiarato che il programma di Ouantitative Easing realizzato a marzo 2015 potrebbe essere ampliato se gli indicatori dell'attività economica dovessero mostrare ulteriori segnali di rallentamento.

Un dato positivo è rappresentato dal superamento della crisi greca. La trattativa tra il governo ellenico e i rappresentanti delle Istituzioni comunitarie ha prodotto un accordo che ha consentito il superamento della crisi di liquidità del sistema bancario greco. a fronte di misure molto impegnative di contenimento della spesa pubblica.

l'economia italiana è tornata a registrare nel terzo trimestre una variazione positiva del PIL, superiore alle attese di inizio anno. La ripresa è trainata dal recupero della domanda interna a fronte di un indebolimento di quella estera netta, i consumi delle famiglie sono in crescita grazie all'incremento del potere di acquisto; cresce il clima di fiducia delle famiglie e delle imprese e /I mercato del lavoro mostra una buona reattività, con tassi di disoccupazione in discesa.

Nonostante le incertezze legate all'evoluzione della domanda internazionale e agli effetti delle politiche monetarie sul tasso di cambio, nei prossimi mesi si prevede un progressivo miglioramento del quadro macroeconomico italiano.

7. ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO

L'andamento economico del Gruppo nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio 2015 evidenzia risultati positivi, raggiungendo un Risultato operativo e di intermediazione di 930 milioni di euro, in crescita del 27% rispetto all'analogo periodo del 2014/733 milioni di euro nei primi nove mesi del 20141 e un Utile del periodo di 622 milioni di euro (333 milioni di euro nei primi nove mesi de/2014).

Importanti i risultati conseguiti nel comparto assicurativo, con Poste Vita che ha registrato nel periodo un ottimo risultato commerciale con 14,5 miliardi di euro di premi raccolti (12.7 miliardi di euro di raccolta premi nell'analogo periodo dell'esercizio precedenteJ.

1/ settore dei servizi finanziari presenta, nel complesso, ricavi in crescita rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente (3.974 milioni di euro nel 2015, 3.960 milioni di euro nel 2014J e un contributo al Risultato operativo che segna un +44% (ba7 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015, rispetto a 477 milioni di euro del 2014).

Sull'utile netto di 622 milioni di euro, infine, incidono proporzionalmente minori imposte sul reddito rispetto al risultato netto del periodo di comparazione, dovute principalmente alla variazione normativa, efficace dal I· gennaio 2015, che ha introdotto la deducibilità dall'imponibile IRAP del costo del lavoro sostenuto per il personale dipendente con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Primi nove mesi
{milioni di euro; 2015 2014 Variazioni
Ricavi~ proventi e premi assicurativi 21.041 19<499 1.542 7,9%
Rlca\II po.tali e commerciali 2.787 2.965 fl781 -6.0%
Ricavi finanziari 3532 3.616 f841 -2.3%
RfcèM asstcuratlvi 14.543 12.740 1.803 14.2%
Altri ."""li 179 178 0,6%
Proventi diversi da operatività finanziaria e assicurativa 2.828 2<985 (1571 -5,3%
Se!V1zi finanziari 441 339 102 30.1%
Servizi a5.dcuratM 2.387 2<646 (259) -9,8%
Altri ricavi e proventi 52 76 1241 -31.6%
Ricavi postali e corrmerclaU 49 69 (20! -29,0%
Ricavi finanziai 5 (4/ -80.0%
Altri,""":zI 2 2 n.s.
Totale rlc:avl 23.921 22.560 1.361 6,090
Costi per beni e servizi 1.864 1.930 (66) -3.4%
Variazioni riserve tecniche assicurative ed oneri refativi a sinistri 15.475 14.641 834 5.7%
Oneri diversi da operativiLtt finanziaria e itnicurativa 684 71 613 n_s.
Costo del lavoro 4.370 4.482 11121 -2,5%
Inc:rementi per lavori interni (2 11 [161 /5) 31.3%
Altri costi e oneri 194 227 1331 -14,5%
Totale t:ostl 22.566 21.335 1.231 5,",
ESITOA 1.355 1.225 130 10,6'11>
Ammortamenti e svalutazioni 425 492 -13.6%
e di Intermedlazlone
Risultato
930 733 197 26,9'l6
Proventi 'oneri, finanziari· 41 15 26 n.s.
Risultato prima delle Imposte 971 748 223 29,",
Imposte 349 415 166) -15.9%
Utile del periodo 622 333 289 86,",

Conto Economico Consolidato riclassificato

n.s..: non significatNo

Il Il dato dei primi n<Ne mesi 2014 indJde gli Oneri da Y3Jutazione di partecipazOOl con I metodo del Patrimonio netto per I rrùl'ione di euro.

Poste Italiane - Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015

Ricavi totali per settore operativo

Primi nove mesi
[milioni di euro) 2015 2014 Variazioni
Servizi Postali e Commerciali 2.836 3.034 (198) -6,5%
Servizi Finanziari 3.974 3.960 14 0,4%
Servizi Assicurativi 16.930 15.386 1.544 10,00&
Altri Servizi 181 180 0,6%
Totale Gruppo Poste Italiane 23.921 22.560 1.361 6,00&

Dopo avere effettuato rettifiche di consol"ldamento ed efisioni di operazioni infragruppo.

I ricavi totali conseguiti nel periodo dal Gruppo Poste ammontano a 23.921 milioni di euro e registrano un incremento del 6% rispetto all'analogo periodo del 2014 attribuibile, oltre che alle positive performance del comparto assicurativo, i cui ricavi totali si attestano a 16.930 milioni di euro f15.386 milioni di euro nell'analogo periodo del 20141, anche alla tenuta dei servizi finanziari. Tali positivi risultati hanno più che compensato /'indebolimento fisiologico dei ricavi del settore postale e commerciale, che passano da 3.034 milioni di euro dei primi nove mesi del 2014 a 2.836 milioni di euro nel 2015.

Nel dettaglio. i ricavi totali dei Servizi Postali e Commerciali si riducono di 198 milioni di euro rispetto al 2014, riflettendo gli effetti della digitalizzazione dei media e delle comunicazioni. che di fatto inducono a una progressiva riduzione della domanda di prodotti e servizi tradizionali.

I ricavi totali dei Servizi Finanziari, come sopra annunciato, si incrementano di 14 milioni di euro rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente. beneficiando della positiva perlbrmance dei Proventi diversi derivanti da operatività finanziaria, che passano da 339 milioni di euro del 2014 a 441 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015 1+30%1 e accolgono prevalentemente i proventi derivanti dalla cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita, rappresentate da titoli governativi dell'area euro in cui è investita la raccolta effettuata sui conti correnti postali accesi presso la clientela privata dal Patrimonio BancoPosta. Pur in presenza di un incremento della giacenza media dei conti correnti, i ricavi e proventi si riducono invece di 84 milioni di euro per effetto, della riduzione dei tassi medi di rendimento dei nuovi impieghi in Titoli di Stato e dei depositi fruttiferi presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze.

/I comparto assicurativo ha registrato nel periodo ottimi risultati, con una raccolta premi di Gruppo (rappresentato da Poste Vita e dalla sua controllata Poste AssicuraI di 14,5 miliardi di euro (12,7 miliardi di euro di premi nell'analogo periodo del 2014), conseguiti principalmente sui tradizionali prodotti d'investimento e risparmio di Ramo r. ormai fortemente presidiati dal Gruppo. In calo invece i proventi diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa, che passano da 2.646 milioni di euro del 2014 a 2.387 milioni di euro per effetto della variazione del fair value degli strumenti finanziari detenuti a copertura delle polizze.

I ricavi totali degli Altri Servizi ammontano a 181 milioni di euro (in linea con l'analogo periodo del 2014). ma permettono comunque un miglioramento dei risultati della gestione di Poste Mobile.

I costi per beni e servizi si riducono del 3,4%, passando da 1.930 milioni di euro dei primi nove mesi del 2014 a 1.864 milioni di euro nel 20 1 5, principalmente per effetto della diminuzione del costo della raccolta, rappresentato dagli interessi passivi riconosciuti alla clientela del Patrimonio BancoPosta e degli acquisti di beni.

La variazione delle riserve tecniche assicurative, che è strettamente correlata alla crescita della produzione raccolta da Poste Vita, ammonta a 15.475 milioni di euro e registra un incremento del 5,7% rispetto allo stesso periodo all'esercizio precedente.

Gli oneri diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa passano da 71 milioni di euro dei primi nove mesi del 2014 a 684 milioni di euro nel 2015, per effetto della maggiore incidenza delle fluttuazioni del fàir valuedi strumenti finanziari in larga parte attribuibili alla controllata PosteVita.

Il costo del lavoro si riduce del 2,5% passando da 4.482 milioni di euro dei primi nove mesi del 2014 a 4.370 milioni di euro nel 2015. per effetto della riduzione degli organici mediamente impiegati nel periodo (quasi 1200 risorse full lime equivalenl in meno mediamente impiegate nei primi nove mesi del 2015 rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente), nonché dell'assorbimento di oneri connessi agli incentivi all'esodo del personale, stanziati in passato.

7. , ANDAMENTO ECONOMICO PER SETTORE DI ATTIVITA'

{ll'Itib'1idI eurol

Primi nove mesi 2015 Servizi Postali
e Commerciali
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Altri
Servizi
Rettifiche ed
elisioni
Totale
Riczwie proventi da terzi 2.787 3.532 179 6,498
Prem assicurativi da terzi 14.543 ٠ ×. 14.543
Proventi diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa da terzi 441 2387 ×. 2.629
Altri ricavi e proventi da terzi 49 $\lambda$ 52
Totale ricavi altri settori 3.358 380 69 (3.807)
Totale ricavi 6.194 4.354 16.930 250 (3.607) 23.921
Costi per beni e servizi vs terzi 1.531 141 34 158 1.864
Variazione riserve tecniche assicurative e oneri relativi ai sinistri vs terzi ×. 15475 $\sim$ 15.475
Oneri diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa vs terzi 9 675 $\overline{\phantom{a}}$ ۰. 684
Costo del lavoro vs terzi 4.241 94 19 -16 4.370
Armortamenti e svalutazioni vs terzi 389 7 28 425
Incrementi per lavori interni vs terzi 12I) $\sim$ (24)
Altri costi e omeri vs terzi 96 86 7 5 194
Totale costi altri settori 95 3.36 362 J4 (1807)
Totale costi 6.331 3.667 16.579 221 (3.807) 22.991
Risultato operativo e di intermediazione (137) 687 351 29 930

jmdiMi di euf~

Primi nove mesi 2014 Servizi
Postali e
Commerciali
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Aitri
Servizi
Rettifiche ed
elisioni
Totare
Ricavi e proventi da terzi 2.965 3.616 178 6.759
Premi assicurativi da terzi 12.740 ۰ 12.740
Proventi diversi derivanti da operatività finanziana e assicurativa da terzi 339 2646 - 2.985
Altri ricavi e proventi da terzi 69 5 z 76
Totale ricavi altri settori 3.480 311 63 (3.855)
Totale ricavi 5.514 4.271 15.387 243 (3.855) 22.560
Costi per beni e servizi vs terzi 1.557 181 29 163 $\sim$ 1.930
Variazione riserve tecniche assicurative e oneri relativi ai sinistri vs terzi $\cdot$ 14,641 $\overline{\phantom{a}}$ $\sim$ 14.641
Oneri diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa vs terzi П 60 ۰. -71
Costo del lavoro vs terzi 4.360 87 17 18 ۰ 4.482
Ammortamenti e svalutazioni vs terzi 450 2 5 35 $\overline{\phantom{a}}$ 442
Incrementi per lavori interni vs terzi (15) ПĮ (16)
Altri costi e oneri vs terzi 164 55 227
Totale costi altri settori 64 3458 318 15 (3.855)
Totale costi 6.580 3.794 15.077 231 (3.855) 21.827
Risultato operativo e di intermediazione 66) 477 310 12 ٠ 733

7. J. J SERVIZI POSTALI E COMMERCIALI

Conto Economico di settore - Servizi Postali e Commerciali

Primi nove mesi
(milioni di euro) 2015 2014 Variazioni
Ricavi e proventi 2.787 2.965 (1781 -6,0%
Altri ricavi e proventi 49 69 120) -29,0%
Totale Ricavi da terzi 2.836 3.034 {1981 -6,5%
Ricavi altri settori 3.358 3.480 (1221 -3,5%
Totale Ricavi 6.194 6.514 1320) -4,9%
Costi per beni e servizi 1.531 1.557 (26) -1,7%
Costo del lavoro 4.241 4.360 (119) -2,7%
Ammortamenti e svalutazioni 389 450 /61) -13,6%
Incrementi per lavori interni /211 (15) /6) 40,0%
Altri costi e oneri 96 164 [681 -41.5%
Costi altri settori 95 64 31 48,4%
Totale Costi 6.331 • 6.580 (2491 -3.8%
Risultato operativo (EBITI 1137) (66) 1711 n.s.

n,\$: non sJgnlficatlYo

Il settore dei servizi Postali e Commerciali presenta un Risultato operativo dei primi nove mesi del 20' 5 negativo per 137 milioni di euro (66 milioni di euro di risultato negativo nel 20' 4/. Tale andamento riflette la riduzione dei ricavi totali per 320 milioni di euro. di cui 198 milioni di euro di minori ricavi e proventi da terzi e 122 milioni di minori ricavi captive nei primi nove mesi del 2015. ascrivibili, da un lato. alla contrazione dei volumi registrati nel tradizionale comparto derra corrispondenza dall'altro, al diverso meccanismo di remunerazione dei servizi derra rete distributiva (c.d. "disciplinari esecutivi") rispetto al 2014.

Per contro. i costi si riducono di 249 milioni di euro e beneficiano sia della riduzione del costo del lavoro (che passa da 4.360 milioni di euro dei primi nove mesi del 2014 a 4.241 milioni di euro nel 20151, sia di minori ammortamenti e svalutazioni {-61 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 20141 a conferma dell'efficacia derre iniziative di efficientamento awiate nel 2015.

Il MERCATO DEI SERVIZI POSTAU

E' proseguito nei primi nove mesi del 2015 il trend di flessione dei volumi di corrispondenza per tutti i principali incumbents europei. Tale flessione è avvenuta a velocità diverse tra gli operatori a seconda del grado di penetrazione di internet dell'intensità derre iniziative pubbliche e private in materia di electronic invoicing and bil/ing, del grado di competizione e di Iiberalizzazione del mercato, dell'intensità dell'elasticità dei volumi alle manovre tariffarie e delle contingenze macroeconomiche.

In tale contesto, alcune Autorità di Regolamentazione nazionali hanno awiato analisi e confronti surra normativa postale, al fine di garantire la sostenibilità del Servizio Universale per il fornitore pubblico, consentendo al contempo l'apertura dei mercati arra concorrenza.

In Italia. dove la riduzione dei volumi dal 2007 a oggi è la più elevata tra i principali operatori europei. gli interventi dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni surre modalità di erogazione del Servizio postale

Universale consentono di procedere nell'attuazione del Piano di trasformazione del servizio postale. necessario per poter continuare a servire con efficacia il cittadino nei suoi nuovi bisogni dell'era digitale.

Continua. invece, la crescita del mercato del Corriere Espresso e Pacchi principalmente trainata dallo sviluppo dell'eCommerce. Dopo un incremento del 16% nel 2014. si stima per l'anno in corso un'ulteriore crescita del 15%, che porterà il mercato dell'eCommerce a superare i 15 miliardi di euro ffonte: NetComm Ecommerce Forum).

NORMATIVA DEL SETTORE POSTALE

Contratto di programma

Il Contratto di programma regola i rapporti fra il Ministero dello Sviluppo Economico (MISEI e Poste Italiane per l'espletamento del Servizio postale Universale.

In virtù della clausola di ultrattività. di cui all'articolo 16 comma 3 del Contratto di programma 2009-201 1 e come confermato dalla Legge 23 dicembre 2014 n. 190, art. 1 com. 274 lett. al (Legge di Stabilità 20151. il Contratto di programma 2009-20 Il resta efficace fino alla conclusione della procedura di approvazione del nuovo Contratto di programma per il quinquennio 2015-2019.

Lo schema di Contratto di programma 2015-2019, che recepisce le innovazioni nel quadro regolamentare del Servizio Postale Universale contenute nella Legge di Stabilità 20 15. è stato inviato al MISE nel mese di gennaio 2015. A seguito delle successive interlocuzioni tra le Parti. in data 3 luglio 2015 è stato concordato con il MISE un testo definitivo, contestualmente trasmesso al MEF e afl'AGCom per l'acquisizione dei pareri di competenza. Il 24 luglio 2015 il MISE. ricevuti i suddetti pareri, ha trasmesso il nuovo testo alle competenti Commissioni parlamentari per l'espressione di un parere non vincolante, che è stato reso in data 5 agosto 2015. " MISE ha recepito alcune di tali osservazioni che non hanno mutato comunque /'impianto complessivo del Contratto. In data 27 lugliO 2015 il MISE ha anticipato le compensazioni 2012-2014 e 2015-2019 per la fornitura del Servizio Postale Universale alla Commissione Europea per le consuete valutazioni legate alla disciplina europea sugli aiuti di Stato e ha trasmesso bozza del Contratto di Programma. In data 6 ottobre 2015 il Contratto di Programma 2015-2019 è stato formalmente notificato alla Commissione Europea. A partire da tale data. in base alle vigenti procedure. la Commissione dispone di due mesi per rendere la propria decisione di compatibilità del testo con le norme UE sugli aiuti di Stato, fatte salve eventuali sospensioni della decorrenza del termine per richieste di informazioni.

In data 7 ottobre 20 I 5 la Rappresentanza italiana presso l'Unione Europea ha ricevuto una • Comfort lette/' dalla Direzione Generale Concorrenza della Unione Europea con cui è stato anticipato il prevedibile esito finale positivo della procedura di approvazione degli aiuti di Stato notificati, in quanto la Direzione ha previsto di proporre una decisione di nulla osta al Collegio dei Commissari chiamato ad autorizzare le compensazioni notificate. Su tali basi. la Capogruppo ritiene che la favorevole decisione della Commissione possa pervenire entro la fine del!' esercizio 20 I 5.

Altri interventi normativi

In data 26 gennaio 20/5. il MISE ha emanato il Decreto recante Misura e modalità di versamento del contributo dovuto dai soggettioperantinelsettore postale all/1utorità per le Garanzie nelle Comunicazioni perglianni201.2 2013 e 2014. relativo al contributo che tutti i soggetti operanti nel settore postale devono versare all'Autorità per il funzionamento della medesima, secondo le previsioni del D.Lgs. 261/99. art 2. comma 14. lett. bJ. Successivamente il 27 febbraio 2015 l'AGCom ha pubblicato sul proprio sito web le istruzioni relative alle modalità di versamento del contributo. In data 30 marzo 2015 Poste Italiane ha

effettuato il pagamento dei contributi all'Autorità per gli anni 2012 e 2013. Per quanto concerne il contributo per il 2014, il relativo pagamento è stato sospeso a seguito dell'Ordinanza del TAR Lazio che, su ricorso di AlCA I (Associazione Italiana Corrieri Aerei Internazionali) e di alcuni operatori postali per l'annullamento del Decreto in oggetto, ne ha sospeso l'efficacia. La trattazione di merito del ricorso è stata fissata per il 13 gennaio 20 16.

Tra gli altri interventi normativi di settore, il disegno di legge n. 3012 "Legge annuale per il mercato e la concorrenza", presentato dal Governo nel mese di giugno 2015, ha previsto all'art. 18 l'abrogazione, dal IO giugno 2016. dell'art. 4 del D.Lgs 261/99 che attribuisce in esclusiva a Poste Italiane (quale fornitore del Servizio Universale) la riserva sulle notifiche a mezzo posta di atti giudiziari e verbali di infrazione al Codice della Strada.

Principali rapporti con l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGComJ

A seguito delrentrata in vigore dalla legge di Stabilità 2015, che ha codificato principi volti a garantire la sostenibilità dell'onere del servizio. anche in una prospettiva di calo futuro dei volumi e alla luce dell'ammontare di risorse disponibili per il suo finanziamento, la Società ha inviato all'Autorità di Regolamentazione due proposte successivamente sottoposte a consultazione pubblica dall'AGCom, rispettivamente con i prowedimenti J63/15/CONS e 164/15/CONS del 27 marzo 2015. AI termine delle consultazioni rAGCom ha adottato in data 20 luglio 2015 le seguenti delibere:

  • delibera 395/15/CONS "Autorizzazione all'attuazione di un modello di recapito a giorni alterni degli invii postali rientranti nel servizio universale";
  • delibera 396/15/CONS "Nuovi obiettivi statistici di qualità e nuove tariffe degli invii postali universali ai sensi dell'art. 1. comma 280 della legge 23 dicembre 2014, n. 190·.

Nello specifico, con la delibera 395/15/CONS l'Autorità ha definito i criteri per l'individuazione dei Comuni interessati dal nuovo modello, in virtù delle particolari circostanze di natura geografica e infrastruttura le che caratterizzano l'ambito del recapito postale sul territorio italiano. L'attuazione del recapito a giorni alterni (secondo lo schema bisettimanale. lunedl-mercoledl-venerdl in una settimana e martedl-giovedl nella settimana successiva) che interesserà, nella fase conclusiva, fino al massimo di un quarto della popolazione italiana, awerrà in tre fasi successive: alla prima fase, awiata nel mese di ottobre 2015. seguiranno quelle di aprile 2016 e febbraio 2017.

L'Autorità potrà inibire o condizionare all'introduzione di misure correttive l'attuazione delle fasi successive alla prima, sia al fine di accogliere eventuali rilievi della Commissione Europea, sia al fine di porre rimedio a eventuali criticità rilevate durante il processo di monitoraggio. Poste Italiane dovrà trasmettere trimestralmente all'Autorità un report contenente, in particolare, dettagliate informazioni sui risparmi di costo conseguiti. sulle criticittl riscontrate e sugli eventuali impatti per l'utenza. In aggiunta, è stata prevista la trasmissione, all'Autorità e alla Commissione Europea. di un report annuale di sintesi per ogni fase di implementazione del modello.

AI termine dell'attuazione progressiva del nuovo modello di recapito. a partire dal febbraio 2018, l'Autorità si riserva di valutare la sussistenza delle condizioni per prorogare l'autorizzazione. in considerazione delle eventuali criticità riscontrate durante il periodo di attuazione del modello nel suo complesso e la coerenza dei risultati ottenuti con il piano industriale di Poste Italiane. Awerso tale delibera, il Codacons ha interposto ricorso al TAR Lazio, notificato in data 25 settembre 2015, e si è in attesa di discutere la domanda di sospensione.

Successivamente, in data 16 ottobre 2015, anche la Federazione Italiane Editori Giornali (Fieg) e l'Awenire Nuova Editoriale SpA hanno presentato ricorso al TAR Lazio awerso la medesima delibera nonché, con separato ricorso, l'ANCI Piemonte insieme ad alcuni Comuni del Monferrato.

Con delibera 396/15/CONS l'AGCom ha inoltre introdotto alcune modifiche alla delibera 728/13/CONS, recante la disciplina dei prezzi del servizio postale universale.

Con riferimento alla Posta Ordinaria, la delibera ha trasferito su tale prodotto il meccanismo di safeguard cap precedentemente applicabile alla Posta Prioritaria, anticipando al " ottobre 2015 la facoltà di praticare il prezzo massimo di 0,95 euro (prezzo del primo porto remi/nazionale). I meccanismi che legavano rigidamente alle modifiche operate sul primo porto del prodotto retai/ nazionale quelle da applicare agli altri porti e al prodotto internazionale e on line, sono stati sostituiti da più flessibili criteri di accessibilità, equità. ragionevolezza e non discriminazione. le evoluzioni future del prezzo del prodotto ordinario prevedono la facoltà per Poste di modificare I prezzi dal l' gennaio 20 I 7 e sino al termine della vigenza del Contratto di Programma. con Interventi almeno annuali, in misura Inversamente proporzionale all'andamento dei volumi.

Riguardo alla Posta Prlorltaria. sempre dal l'ottobre 2015, permane solo l'obbligo per Poste Italiane di praticare prezzi equi, ragionevoli e non discriminatori. Tuttavia, ove non fossero rispettati gli impegni di qualità per il prodotto, l'AGCom si riserva di Imporre una differenziazione dei prezzi per i diversi livelli di servizio e meccanismi di indennizzo automatico.

Alla luce di quanto rappresentato, dal J' ottobre 20 I 5 è entrata In vigore la manovra tariffaria, i cui principali interventi effettuati riguardano:

  • introduzione della Posta Ordinaria, con prezzi da 0,95 euro per il prodotto retail. 0.85 euro per quello pro le on fine) e da I euro per quello internazionale;
  • rimodulazione della Posta Prioritaria, arricchita con un servizio di rendicontazione, con prezzi da 2,80 euro per il prodotto retall. da 2,10 euro per quello pro (e on line) e da 3.50 euro per quello internazionale;
  • fissazione del prezzo dell'awiso di ricevimento (solo ordinario) a 0.95 euro per gli invii singoli, a 0.70 euro per quelli multipli e a l euro per quelli internazionali.

Sul versante della qualità dei servizi è stabilito che per la Posta Prioritaria almeno 1'80% degli invii sia consegnato entro il primo giorno utile successivo all'accettazione (obiettivo di qualità) e che almeno il 98% degli invii sia consegnato entro il quarto giorno lavorativo successivo all'accettazione (obiettivo di affidabilità). Il primo obiettivo della posta prioritaria viene misurato sui giorni lavorativi ·utili" al fine di consentire l'implementazione del recapito a giorni alterni; pertanto l'obiettivo sarà declinato in uno, due o tre giorni lavorativi dopo quello di accettazione, a seconda che l'area di raccolta e/o quella di recapito sia interessata dal recapito a giorni alterni.

Per tutti gli altri prodotti disciplinati (posta Ordinaria, Massiva, Raccomandata, Assicurata) l'obiettivo di velocità è fissato in J+4 per il 90% degli invii e quello di affidabilità in J+6 per il 98% degli invii. II Pacco ordinario è tenuto unicamente al rispetto dell'obiettivo di qualità (90% degli invii in J+4,.

Con delibera 129/ 15/CONS de/!' I J marzo 2015. emanata a conclusione di un procedimento awiato nel 20 J3, l'AGCom ha approvato il "Regolamento in materia di titoli abilitativi per l'offerta al pubblico di servizi postali" (Ali. A alla delibera) entrato in vigore il 24 marzo, che definisce le condizioni (requisiti e obblighi) per il rilascio della licenza individuale e dell'autorizzazione generale da parte del MISE.

Awerso tale delibera, il 27 maggio 2015 la società Nexive SpA e l'AlCA I - Associazione Italiane Corrieri Aerei Internazionali hanno presentato ricorso al TAR del Lazio (notificandoli anche a Poste Italiane in qualità di controinteressata), con specifico riferimento all'assoggettamento dei soggetti titolari di autorizzazione

generale, all'obbligo di contribuire al fondo di compensazione per l'onere del servizio universale, in ragione dei ricavi conseguiti dalla vendita dei servizi ritenuti sostitutivi dei servizi universali. In data 27 giugno 2015, Poste Italiane ha depositato al TAR Lazio la propria memoria nel giudizio promosso da AICAI. L'udienza di merito è fissata per il 15 novembre 2015.

Ai sensi della suddetta delibera. il 29 luglio 2015. il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato un Disciplinare contenente le procedure per il rilascio dei titoli abilitati per l'offerta al pubblico dei servizi postali. In data 31 ottobre 2014 /'AGCom aveva awiato. con delibera S64/14/CONS. un procedimento volto a definire le condizioni giuridiche ed economiche per la restituzione degli invii postali affidati dai mittenti a operatori diversi da Poste Italiane e rinvenuti nella rete di quest'ultima. L'awio dell'istruttoria è giustificato dalla rilevanza del fenomeno del rinvenimento di tali invii e dalla presenza di alcune criticità nella negoziazione degli accordi per la loro restituzione. Successivamente. con delibera 287/ IS/CONS del 12 maggio 20 I 5. l'AGCom ha awiato una consultazione pubblica sul tema e Poste Italiane ha trasmesso il proprio contributo il 6 luglio 2015. Con la medesima delibera, il termine del procedimento istruttorio di cui alla delibera 564/ 14/CONS (fissato in 120 giorni) è stato prorogato di trenta giorni. Ulteriore proroga di 60 giorni è stata infine disposta dalla delibera 410/ l 5/CONS del 9 luglio 2015.

Con delibera 121/ IS/CONS dell'II marzo 2015, /'AGCom ha avviato un procedimento volto alla misurazione e riduzione degli oneri amministrativi derivanti da obblighi informativi nelle materie affidate alla competenza dell'Autorità Il termine per la conclusione del procedimento è stato fissato in 180 giorni dalla data di pubblicazione della delibera sul sito web dell'Autorità, salvo eventuali proroghe motivate. " 15 maggio 2015. Poste Italiane ha inviato all'Autorità un primo contributo scritto. redatto su specifica richiesta dell'Autorità. Con la delibera 456/ I 5/CONS del 28 luglio 20 15, il termine di conclusione del procedimento è stato prorogato di novanta giorni.

Con la delibera 493/14/CONS del 23 settembre 2014 (pubblicata il 9 ottobre 2014), l'Autorità ha awiato il procedimento sulla analisi e applicabilità del meccanismo di ripartizione e valutazione dell'eventuale costo netto del Servizio postale Universale per l'anno 2013', volto a verificarne il calcolo secondo la metodologia applicativa conforme alle indicazioni contenute nella direttiva 20OB/6/CE e a individuare, ove necessario. un meccanismo di ripartizione dell'onere tra gli operatori che minimizzi le distorsioni di mercato. In data 24 luglio 2015. l'Autorità ha comunicato l'estensione del procedimento istruttorio anche all'anno 2014. Il termine del procedimento. fissato al 23 settembre 2015, è stato prorogato di 90 giorni dalla delibera AGCom 397/ IS/CONS pubblicata il 27 luglio 2015.

Con riferimento all'onere per l'esercizio 2012. il Ministro dell'Economia e delle Finanze in data 7 agosto 2015 ha riconosciuto alla Società una compensazione di 327 milioni di euro, pari all'onere verificato da AGCom.

In data 14 aprile 2015, AGCom, con l'atto di contestazione CONT 02/15/DSP, ha avviato un procedimento sanzionatorio nei confronti di Poste Italiane per la presunta violazione di alcuni obblighi normativi legati alla fornitura del Servizio postale Universale. con riferimento alla chiusura straordinaria di 21 Uffici Postali nella provincia di Messina in alcune giornate dei mesi di luglio e agosto 2014. Il termine del procedimento è stato fissato dall'Autorità in '50 giorni dalla notifica del prowedimento, salvo eventuali sospensioni dovute ad approfondimenti istruttori. In data t 4 maggio 2015. Poste Italiane ha inviato al/'Autorità la propria memoria

, Con riferimento invece agli esercizi 2011 e 2012 in data 29 luglio 2014, 1/ Consiglio dell'AGCom con delibera 412/ 14/CONS ha approvato Il prowedimento che definisce le modalità di calcolo e quantifica Il costo netto. Awerso tale delibera Poste Italiane il 13 novembre 2014 ha presentato ricorso al TAR ed è in attesa della fissazione dell'udienza di merito.

difensiva, successivamente integrata con ulteriori elementi predisposti a seguito derraccesso agli atti esercitato dalla Società. Con la delibera 517/ 15/CONS del 25 settembre 2015, notificata alla Società il 26 ottobre 2015, l'Autorità ha archiviato il procedimento sanzionatorio per 29 delle 42 violazioni inizialmente contestate, mentre per le rimanenti 13 ne ha disposto la proroga, fino al 24 novembre 2015, dei termini procedimentali, al fine di effettuare ulteriori approfondimenti.

In data IO luglio 2015, rAGCom. con ratto di contestazione CONTo N. 04/15/DSP, ha awiato un procedimento sanzionatorio nei confronti di Poste Italiane per la presunta violazione di alcuni obblighi normativi relativamente ad alcuni Uffici postali e Direzioni di Area Territoriale. a seguito del monitoraggio svolto dalla Società IZI, per il 2014, sulle rimodulazioni orarie degli Uffici Postali nel periodo estivo. /I termine per la conclusione del procedimento è stato fissato dal/'Autorità in 150 giorni dalla notifica del prowedimento, salvo eventuali sospensioni dovute ad approfondimenti istruttori. Awerso tale atto di contestazione Poste Italiane in data 7 agosto 2015 ha inviato all'Autorità la propria memoria difensiva.

7.1.2 SERVIZI FINANZIARI

Conto Economico di settore - Servizi Finanziari

Primi nove mesi
Imilioni di euro) 2015 2014 Variazioni
RìcalJÌ e proventi 3.532 3.616 1841 -2,3%
Proventi diversi derivanti da operativita finanziaria 441 339 102 30,1%
Altri ricavi e proventi 5 (4) -80,0%
Totale Ricavi da terzi 3.974 3.960 14 0,4%
Rìcavi altri settori 380 311 69 22,2%
Totale Ricavi 4,354 4.271 83 1.9%
Costi per beni e servizi 141 181 IWI -22.1%
Oneri diversi derivanti da operativita finanziaria 9 (2i -18,2%
Costo del lavoro 94 "
87
7 8,0%
Ammortamenti e svalutazioni 2 fiI -50,0%
Altri costi e oneri 86 55 31 56,4%
Costi altri settori 3.336 3.458 (1221 -3,5%
Totale Costi 3.667 3.794 /1 271 -3,3%
Risultato operativo /EBIT) 687 477 210 44,0%

Il Risultato operativo conseguito nel settore dei Servizi Finanziari nei primi nove mesi del 2015 si attesta a 687 milioni di euro. evidenziando una crescita del 44% rispetto all'analogo periodo delresercizio precedente essenzialmente ascrivibile alla gestione del Patrimonio BancoPosta.

I Ricavi da terzi si attestano a 3.974 milioni di euro (+0,4% rispetto al 20141. e beneficiano dell'aumento dei proventi diversi derivanti da operatività finanziaria 1441 milioni di euro. contro 339 milioni di euro dei primi nove mesi del 20141 legati alla cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita IAFSI del Patrimonio BancoPosta. che hanno più che compensato la flessione dei Ricavi e proventi. Questi ultimi si riducono del 2.3%. passando da 3.616 milioni di euro dei primi nove mesi del 2014 a 3.532 milioni di euro nel 2015, per effetto della riduzione degli interessi derivanti dall'impiego della raccolta. che risente della riduzione dei tassi medi della remunerazione sui depositi impiegati tanto in titoli di Stato. quanto presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, e dei minori ricavi da accettazione bollettini. Questi ultimi beneficiavano nel 2014 dei ricavi derivanti dal servizio reso per il Dipartimento Trasporti Terrestri del Ministero dello Sviluppo Economico. Tale servizio. a partire dal 14 luglio 2014, è gestito dal Consorzio Poste Motori e genera ricavi da rendicontazione e non più da accettazione bollettini.

I Costi ammontano a 3.667 milioni di euro e si riducono del 3,3% per effetto sia della contrazione degli interessi riconosciuti alla clientela sui conti correnti postali e sui depositi vincolati. sia della riduzione dei Costi da altri settori (-3.5%) sul cui saldo incide la riduzione dei prezzi di trasferimento riconosciuti dal Patrimonio BancoPosta alle altre funzioni di Poste Italiane. in coerenza con il "Regolamento generale del processo di affidamento di funzioni aziendali di BancoPosta a Poste Italiane" in vigore dal ,. gennaio 2015 e in applicazione dei relativi c.d. "disciplinari esecutivi". la variazione in diminuzione è dovuta alla nuova modalità di valorizzazione derrapporto. consistente sostanzialmente nel riconoscimento di una quota percentuale dei ricavi conseguiti e non più ai costi maggiorati di un mark-up.

A seguito dell'acquisizione da parte di Poste Italiane del 10,32% di Anima HOlding2 , in data 31 luglio 201 5 BancoPosta Fondi Sgr e Anima Holding hanno sottoscritto un accordo di collaborazione industriale. Successivamente, in data 24 settembre 2015, è iniziato il collocamento del primo fondo comune di investimento in partnership con Anima, denominato BancoPosta Evoluzione 3D. Il fondo, che potrà essere sottoscritto fino al 24 dicembre 2015 è di tipo flessibile e mira a realizzare una crescita del capitale investito attraverso un graduale incremento deJl'esposizione in titoli azionari - nell'arco dell'orizzonte temporale di 5 anni dal termine del periodo di collocamento - e la successiva gestione dinamica del portafoglio, nel rispetto di precisi limiti di rischio.

ANDAMENTO DEI MERCATI FINANZIARI

Il contesto deflazionistico deJl'Area Euro ha spinto la Banca Centrale Europea a intervenire sui mercati, varando. nel corso del 2015. imponenti misure di Quantitative Easing. tra cui il programma di acquisto di titoli Idi Stato e Privati) per 60 miliardi di euro al mese fino a settembre 2016. Al 30 settembre 2015 gli acquisti della BCE di soli TItoli di Stato ammontano a circa 338 miliardi di euro.

l'avvio di tale iniezione di liquidità ha comportato una flessione generalizzata dei rendimenti dei titoli di Stato, a beneficio anche del debito sovrano italiano, con il differenziale BTP-Bund decennale che si è mantenuto in corso d'anno costantemente sotto i 170 punti base (al 30 settembre 2015 era pari a 114 basjs pointsJ.

SISTEMA CREDITIZIO

Nei primi nove mesi del 2015, la raccolta delle banche italiane presso i risparmiatori residenti ha registrato un andamento in calo; lo stock della raccolta ad agosto 2015 è stato di circa 1.673 miliardi di euro, con una variazione annua negativa del 2,05%. Tale negativa performance è da attribuirsi al calo della raccolta da obbligazioni, solo in parte compensata dalla crescita dei depositi da clientela residente. /I costo della raccolta bancaria (depositi. obbligazioni e Pronti Contro Termine) ha continuato a registrare una fase di contrazione; il tasso medio della raccolta bancaria da clientela ad agosto 2015 si è attestato all'1.27% contro 1'1.32% di giugno 2015 e rl ,50% di dicembre 2014.

l'andamento dei finanziamenti bancari ha continuato a risentire del modesto andamento della domanda legato alla contenuta crescita degli investimenti; la dinamica dei prestiti, negli ultimi mesi di osservazione, ha evidenziato comunque un netto miglioramento, arrivando ad agosto a registrare una variazione annua positiva. le sofferenze lorde del sistema bancario sono risultate in crescita rispetto ai livelli del 2014; a luglio 2015 ammontavano a circa 197 miliardi di euro, con un incremento di 1,3 miliardi di euro rispetto a giugno 2015 e di circa 25 miliardi di euro rispetto all'anno precedente. Nel rapporto con gli impieghi, a luglio 2015 le sofferenze erano circa il 10,3% {che rappresenta il valore più elevato dal 19961. Il tasso medio applicato sui finanziamenti a famiglie e imprese ha continuato a segnare un trend di decrescita, attestandosi ad agosto 2015 al 3,36%. contro il 3.43% di giugno 2015 e il 3,65% di dicembre 2014.

2Anima Holding SpA è un asset manager indipendente, con circa 60 miliardi di euro di masse gestite a fine 20' 4 e detiene il ruolo di indirizzo e coordinamento strategico dell'omonimo gruppo che rappresenta uno dei principali operatori nel settore del risparmio gestito In Italia.

CONTESTO NORMATIVa

Con l'aggiornamento del 27 maggio 2014 della Circolare di n. 285 del 17 dicembre 2013, Banca d'Italia ha aggiornato le Disposizioni di Vigilanza applicabili a BancoPosta, estendendo al Patrimonio separato, con alcune peculiarità, le norme di vigilanza già in vigore per le banche, compresi gli istituti di contenimento dei rischi, di governo societario e il sistema dei controlli interni.

In vista della progressiva entrata in vigore delle Disposizioni di Vigilanza, che troveranno in gran parte applicazione entro il 20 I 5, Poste Italiane ha awiato da tempo una serie di processi di adeguamento delle strutture di governance e di controllo interno, nonché una revisione della propria struttura patrimoniale.

In particolare, la funzione di risk management costituita all'interno di BancoPosta, monitora costantemente l'adeguatezza del Patrimonio al fine di assicurare, anche in un'ottica prospettica, il rispetto dei requisiti patrimoniali previsti dalla normativa Basilea III per quanto concerne il primo e secondo pilastro, nonché gli equilibri di leva finanziaria. Tali requisiti sono già in vigore e rispettati da BancoPosta dalla fine dell'esercizio 20 14; gli stessi sono oggetto di segnalazione alla Banca d'Italia, di autovalutazione aziendale (InternaI CapitaI Adequacy Assessment Proces.sj, di verifica da parte della Banca d'Italia (Supervisory Review and Evaluation ftoces.sj e di informativa al pubblico. le strutture di governance sono state adeguate ai requisiti previsti dalle nuove Disposizioni tramite aggiornamento dello Statuto di Poste Italiane e del Regolamento del Patrimonio BancoPosta, approvati dall'Assemblea del 31 luglio 20 l 5 a valle del prowedimento di accertamento ai sensi dell'art. 56 del TUB ricevuto dalla Banca d'Italia. Il Consiglio di Amministrazione è stato integrato con due nuovi membri e sono stati costituiti i comitati endo-consiliari in materia di controllo e rischi. nomine e remunerazioni.

In linea con i requisiti delle Disposizioni, sono state altresl approvate le linee Guida per la gestione delle operazioni con parti correlate e soggetti collegati, già in vigore per le attività di BancoPosta, nonché le politiche di remunerazione e incentivazione. l'impianto normativo e contrattuale che disciplina l'affidamento di attività operative e di controllo di BancoPosta a funzioni di Poste Italiane è stato adeguato ai nuovi requisiti normativi.

Pertanto, sono stati realizzati gli interventi più rilevanti resi necessari dalle nuove Disposizioni (cd. interventi corej ed è stato pianificato il completamento del processo di adeguamento dell'assetto organizzativo e del sistema dei controlli interni entro la fine del 2015, mentre gli interventi inerenti il sistema informativo e di continuità operativa impegneranno la Società anche negli esercizi successivi.

Inoltre Banca d'Italia, con il Prowedimento del 15 luglio 2015, ha modificato il Prowedimento del 29 luglio 2009, recante le disposizioni in materia di • Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Correttezza delle relazioni tra intermediari e clientr, con l'obiettivo di realizzare una semplificazione dei documenti informativi per la clientela e fornire chiarimenti sulla disciplina attuale.

I principali impatti di tale aggiornamento, in vigore dallO ottobre 2015, sono riconducibili a:

  • aggiornamento dei Fogli Informativi (per i rapporti di conto corrente ed erogazione mutuiJ e dei documenti con le Informazioni Europee di Base sul Credito ai Consumatori (fidoJ;
  • aggiornamento del documento di sintesi periodico ed estratto conto relativi al conto corrente;
  • semplificazione delle procedure di conclusione dei contratti mediante strumenti informatici o telematici;
  • obbligo di dotarsi anche di una casella di Poste Elettronica Certificata per J'invio dei reclami da parte dei clienti;
  • adeguamento delle procedure di commercializzazione per assicurare che il conto di base sia sempre prospettato al cliente che intenda aprire o cambiare un conto.

Con riferimento a tali tematiche sono stati apportati o indirizzati gli aggiornamenti documentali o procedurali previsti.

SISTEMA DI GESTIONE DEI RISCHI DEL PATRIMONIO BANCOPOSTA

Nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio 2015 è proseguito. da parte del Risk Management di BancoPosta. il progetto di adeguamento alle nuove Disposizioni emanate dalla Banca d'Italia il 27 maggio 2014. con particolare riferimento alle regole di vigilanza prudenziale fin vigore dal 31 dicembre 20141. In particolare:

  • é stato redatto un nuovo Resoconto ICMP. il primo su base obbligatoria. che rappresenta il processo aziendale di valutazione dell'adeguatezza del Patrimonio BancoPosta rispetto al complesso dei rischi rilevanti. Il documento. dopo l'approvazione del Consiglio di Amministrazione avvenuta in data 28 aprile 2015, é stato inviato alla Banca d'ltalia;
  • é stata pubblicata sul sito istituzionale di Poste Italiane. contestualmente alla Relazione finanziaria annuale 2014. la prima Informativa al pubblico sui rischi ai sensi del Terzo Pilastro di Basilea 3. riferita al 31 dicembre 2014;
  • è stato presentato al Consiglio, il 27 maggio 2015. un nuovo report trimestrale f'Tableau de Bord"l. riferito alla data del 31 marzo 2015 per il monitoraggio delle metriche inserite nel Risk Appetite Framework. i cui valori obiettivo sono stati adeguati in coerenza con l'aggiornamento del Piano Industriale.

Per quanto concerne l'evoluzione dei rischi rilevanti, il periodo può essere diviso in tre fasi distinte:

  • il primo trimestre é stato caratterizzato dalla riduzione dei rendimenti dei titoli di stato italiani, che ha ulteriormente incrementato le plusvalenze da valutazione. in parte realizzate a conto economico;
  • dopo il lancio effettivo del Ouantitative Easing della BCE. nel secondo trimestre si è verificato un incremento dei tassi risk free e dello spread BTP-Bund dovuto anche alle tensioni nell'area Euro generate dalla crisi finanziaria Greca;
  • il terzo trimestre ha registrato una nuova riduzione dei rendimenti dei titoli di stato italiani e dello spread BTP-Bund. a beneficio del valore dei titoli di stato iscritti nel portafoglio Avai/ableforSale.

La mutevole combinazione dello scenario di mercato. dell'andamento della raccolta e del/'operativitA sul portafoglio impieghi. ha determinato una dinamica della misura di esposizione al rischio di tasso di interesse sul banking book comunque coerente con gli obiettivi di propensione al rischio, fissati in termini di incidenza sul patrimonio di vigilanza.

L'indice di leva finanziaria (leverage rafio di Basilea 3), collocatosi sufficientemente al di sopra della soglia del 3% a seguito della destinazione a nuovo di parte degli utili conseguiti nel 2014. è rimasto coerente con gli obiettM aziendali di propensione al rischio.

SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

In coerenza con il nuovo modello strategico e operativo della SocietA. il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane SpA in data IO luglio 2015. ha deliberato di adottare le Unea Guida per la disciplina integrata del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi {di seguito anche ·SClGR-j redatte in coerenza con i requisiti di autodisciplina delle societA quotate e delle disposizioni di vigilanza applicabili alle attivitA di BancoPosta. Tali Unee Guida si applicano a Poste Italiane e a tutte le società direttamente o indirettamente controllate.

lo SCiGR rappresenta un elemento qualificante della Corporate Governance di Poste Italiane SpA in quanto consente al Consiglio di Amministrazione di assicurare la creazione di valore nel medio-/ungo periodo,

definendo altresì la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici assicurando la salvaguardia del patrimonio sociale e del Patrimonio BancoPosta, l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, l'affidabilità dell'informativa finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti, dello Statuto Sociale e degli strumenti normativi interni.

In particolare, le linee di indirizzo sullo SC/GR disciplinano:

  • principi e ftamework di riferimento;
  • architettura del sistema di controllo interno e gestione dei rischi;
  • compiti e responsabilità degli attori dello SelGR di Poste Italiane SpA;
  • attuazione dello SelGR nelle società controllate;
  • modalità di coordinamento e collaborazione tra funzioni di controllo;
  • flussi informativi tra le diverse funzioni/organi aziendali e tra queste e gli organi.

In linea con le normative e le bestpracticedi riferimento, lo SelGR si articola su tre livelli di controllo:

  • Primo livello di controllo: costituito dall'insieme delle attività che le singole unità operative svolgono sui propri processi al fine di assicurare il corretto svolgimento delle operazioni demandate alla responsabilità primaria del management operativo e considerate parte integrante di ogni processo aziendale.
  • Secondo Ijvello di controllo: monitora i rischi aziendali, propone le linee guida sui relativi sistemi di controllo e verifica l'adeguatezza degli stessi al fine di assicurare efficienza ed efficacia delle operazioni, adeguato controllo dei rischi. prudente conduzione del business, affidabilità delle informazioni, conformità a leggi. regolamenti e procedure interne. Le funzioni preposte a tali controlli sono autonome, indipendenti e distinte da quelle operative; esse concorrono alla definizione delle politiche di governo dei rischi e del processo di gestione dei medesimi.
  • Terzo livello di controllo: fornisce assurance indipendente sull'adeguatezza ed effettiva operatività del primo e secondo livello di controllo e, in generale, sullo SeIGR. Ha la finalità di valutare la completezza, l'adeguatezza, la funzionalità e l'affidabilità in termini di efficienza ed efficacia del sistema dei controlli interni nonché di individuare violazioni delle procedure e delle norme applicabili a Poste Italiane.

7. 1.3 SERVIZI ASSICURATIVI

Conto economico di settore - Servizi Assicurativi

Primi nove mesi
fmnloni di euro) 2015 2014 Variazioni
Premi assicurativi 14.543 12.740 1.803 14,2%
Proventi diversi derivanti da operatività assicurativa 2.387 2.646 1259j -9,8%
Totale Ricavi da terzi 16.930 15.386 1.544 10,0%
Ricavi altri settori (Il n.s.
Totale Ricavi 16.930 15.387 1.543 10,0%
Costi per beni e serllizi 34 29 5 17,2%
Variazione riserve tecniche assicurative e oneri relatilli ai sinistri 15.475 14.641 834 5,7%
Oneri diversi derivanti da operatillità assicurativa 675 60 615 n.s.
Costo del lavoro 19 17 2 11.8%
Ammortamenti e svalutazioni 7 5 2 40,0%
Altri costi e oneri 7 7 O n.s.
Costi altri settori 362 318 44 13,8%
Totale Costi 16.579 15.077 1.502 10,0%
Risultato operativo {EBITJ 351 310 41 13,2%

n.s.: non s1gnlftcatMl

1/ Risultato Operativo e di intermediazione del settore Assicurativo ammonta a 351 milioni di euro, registrando una crescita rispetto ai primi nove mesi del 2014 di 41 milioni di euro. Tale importante risultato è prevalentemente attribuibile alla positiva performance della gestione operativa del Gruppo assicurativo Poste Vita, la cui attività commerciale, indirizzata in prevalenza su prodotti d'investimento e risparmio di Ramo I e V, ha condotto alla realizzazione di una produzione complessiva che, al netto della quota ceduta in riassicurazione, ammonta a 14.5 miliardi di euro (12,7 miliardi di euro di premi nei primi nove mesi del 2014). Tali positivi risultati. in un contesto generale incerto e caratterizzato da un'accresciuta volatilità dei mercati finanziari, sono stati in parte mitigati dall'aumento degli oneri diversi derivanti da operatività assicurativa (+615 milioni di euro rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente), anche per effetto della rilevazione di minusvalenze latenti sulla categoria delle attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, comunque interamente afferenti titoli a copertura delle passività assicurative e quindi riflesse nella corrispondente variazione delle riserve tecniche.

Le menzionate dinamiche dei mercati finanziari, caratterizzate da un'accresciuta volatilità, si sono altresl riflesse in una riduzione dei proventi diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa, che passano da 2.646 milioni di euro dei primi nove mesi del 2014 a 2.387 milioni di euro nel 2015.

Correlate alle dinamiche commerciali e finanziarie, la corrispondente variazione delle riserve tecniche ammonta a IO, l miliardi di euro f10,7 miliardi di euro nel 2014).

La gestione dei primi nove mesi del 2015, in continuità con gli obiettivi strategici perseguiti negli ultimi anni, è stata principalmente finalizzata a:

• consolidare e rafforzare il posizionamento di Poste Vita nel mercato Vita e Previdenza, con un focus particolare nel comparto della previdenza complementare e dei bisogni emergenti (soprattutto welfare e longevità);

Poste Italiane - Resoconto intermedio dì gestione al 30 settembre 2015

• sostenere la crescita nel business Danni con l'obiettivo di posizionare la controllata Poste Assicura in un ruolo di leadershipdel mercato di riferimento anche attraverso il potenziamento dell'offerta.

l'attività commerciale, grazie anche a una costante focalizzazione sui prodotti, al potenzia mento del supporto alla rete distributiva e al crescente grado di fidelizzazione della clientela, è stata indirizzata pressoché esclusivamente alla commercializzazione di prodotti d'investimento e risparmio di Ramo I e V (prodotti tradizionali con gestione separata). Tuttavia, in un contesto di mercato maggiormente orientato verso la commercializzazione di prodotti con un più alto contenuto finanziario {prodotti ·multiramo~ e prodotti ·unit linkedj, è stata awiata in una logica di diversificazione dell'offerta, la commercializzazione di un nuovo prodotto ·multiramo·, i cui volumi di vendita sono ancora marginali, ma le cui previsioni future indicano una potenziale contribuzione alla raccolta complessiva. Soddisfacente anche la commercializzazione di prodotti a premio ricorrente (con oltre 135mila polizze vendute da inizio annoJ cosI come le vendite del prodotto PostaPrevidenzaValore che ha raggiunto le 770mila adesioni (71 I mila adesioni a tutto il2014j consentendo alla Compagnia di consolidare il proprio ruolo anche nel mercato della previdenza.

Anche con riferimento ai prodotti danni, sebbene la contribuzione al risultato di Gruppo sia ancora marginale, i risultati commerciali di Poste Assicura appaiono soddisfacenti, con un volume di premi lordi di competenza che ammontano a 70.6 milioni di euro in crescita di circa 12,5 milioni di euro (+21.5%) rispetto ai primi nove mesi del 2014. AI netto della quota ceduta in riassicurazione, i premi di competenza superano i 50 milioni di euro. con una crescita di oltre lO milioni di euro rispetto al 2014.

l'impegno nel comparto danni è stato caratterizzato, nel corso dei primi nove mesi del 2015, dal/'individuazione di specifiche iniziative di marketing e commerciali orientate verso un'offerta di prodotti sempre più modulabile. in grado di soddisfare le esigenze eterogenee di un vasto bacino di clienti. In tale contesto Poste Assicura ha sviluppato nuovi prodotti nel settore Beni e Patrimonio e Persona dedicati al segmento retail (Poste protezione Innova Infortuni Posteprotezione Innova Casa Posteprotezione Innova Salute;. In ambito corporate ha invece intrapreso diverse trattative commerciali con soggetti operanti nel mercato delle ·utilitieS'. al fine di offrire all'utente una polizza di assistenza all'abitazione oggetto del contratto di somministrazione di energia elettrica e/o gas offerto dal contraente. A far data dal l' luglio 2015, Poste Assicura ha sottoscritto un contratto collettivo con GDF Suez per la copertura assicurativa di assistenza alla casa per i suoi clienti titolari di utenza.

Per quanto attiene alla gestione finanziaria, nel corso del periodo è proseguita una strategia di gestione degli investimenti collegati alle gestioni separate. finalizzata a contemperare l'esigenza di correlare in misura sempre maggiore gli investimenti con la struttura degli impegni nei confronti degli assicurati e, al contempo, mantenere un portafoglio in grado di garantire una continuità nei rendimenti in linea con quelli di mercato. le scelte di investimento, in un contesto nazionale e internazionale ancora incerto. sono state improntate a obiettivi di massima prudenza con un portafoglio investito prevalentemente in Titoli di Stato italiani e in obbligazioni ·corporaté' di buono standing. Inoltre, è proseguito il processo di diversificazione degli investimenti, avviato nella seconda metà del 2014. attraverso l'acquisto di fondi multiasset aperti armonizzati di tipo UCITS fUndettakings for Collective Investment in Transferable Securitie.s) mantenendo comunque una moderata propensione al rischio.

Con riferimento agli aspetti di carattere organizzativo, nel corso del 20 l 5 è proseguito il processo di continuo rafforzamento quali-quantitativo dell'organico a fronte della costante crescita in termini dì dimensioni e di volumi. così come sono proseguite le numerose attività progettuafi a sostegno dello sviluppo industriale e del continuo miglioramento funzionale/infrastrutturale dei più importanti sistemi di supporto al business.

In particolare, sono state portate avanti tutte le attività progettuali funzionali al rispetto dei requisiti della normativa SoIvency 1/ prevista per il 20' 6, incluso l'adeguamento del modello di governance e dell'assetto organizzativo e operativo, a/lo scopo di rafforzare i processi decisionali e ottimizzare quelli di gestione del rischio nell'ottica di incrementare e salvaguardare la creazione di valore. A tal riguardo, il 3 giugno e il 15 luglio sono state trasmesse alnvass, nel rispetto delle scadenze previste, le prime segnalazioni di vigilanza previste dalla normativa transitoria linterim measureSJ. Nel corso dell'ultimo trimestre sono state inoltre realizzate importanti iniziative per il rafforzamento dell'organico, anche attraverso /'inserimento di figure chiave in posizioni rilevanti.

Infine, stante l'obiettivo strategico di potenziare l'offerta individuale e collettiva nel settore salute, Poste Vita SpA ha acquistato, in data 4 novembre 2015, il J00% del capitale sociale di S.O.S. System Data Software SrI, che a sua volta detiene il J00% del capitale sociale di S.O.S. Nuova Sanità Srl. Il Gruppo SOS svolge attìvità di gestione dei servizi e liquidazione delle prestazioni per conto, tra l'altro, di fondi sanitari privati per l'assistenza sanitaria integrativa (in particolare per i fondi: Fasi e Faschimj ed é attivo nel campo della progettazione, sviluppo e manutenzione di prodotti software gestionali e dell'erogazione di servizi informatici professionali. L'acquisizione era stata precedentemente autorizzata dall'Autorità di Vigilanza.

MERCATO ASSICURATIVO

Nel 20 15 il mercato assicurativo vita ha continuato a svilupparsi in modo considerevole con un tasso di crescita della nuova produzione che ha superato il 20%; dato ancor più rilevante ove si consideri che il 20' 4 era stato un anno record in termini di raccolta. I nuovi contratti sottoscritti crescono in maniera meno accentuata 18% circa) rispetto al mercato, evidenziando una tendenza che prìvilegia la raccolta a premio unico.

La raccolta vita più prettamente assicurativa lforme di puro rischio e piani pensionistici), pur rappresentando un peso marginale in termini di fatturato lappena n ,5%), spiega però quasi il 25% dei nuovi contratti sottoscritti nel corso del 20 l 5.

Sulla base del rapporto trimestrale relativo ai premi totali del lavoro diretto italiano dei rami danni. pubblicato dall'ANIA nel secondo trimestre 2015 i premi totali (imprese italiane e rappresentanze) del lavoro diretto italiano sono stati pari a circa 18.4 miliardi di euro registrando una contrazione de/l'L8% rispetto al dato al secondo trimestre del 2014. Vi ha contribuito in particolare una forte diminuzione dei premi del settore Auto 1-5,9%), solo in parte controbilanciata dalla più contenuta crescita dei premi degli altri rami danni 1+2,6%).

Il dato relativo alla nuova produzione fa registrare, al mese di agosto 20' 5, una crescita complessiva del 9,3% su base annua; il dato relativo ai premi annui esprime un andamento positivo del 49,5%. quello relativo ai premi unici del 8,6% mentre i premi ricorrenti crescono del 19,3%.

7.1.4 ALTRI SERVIZI

Conto Economico di settore - Altri Servizi

Primi nove mesi
Imiìoni di euro) 2015 2014 Variazioni
Ricavi e proventi 179 178 0,6%
Altri ricavi e proventi 2 2 n.s.
Totale Ricavi da terzi 181 180 0,6%
Ricavi altri settori 69 63 6 9,5%
Totale Ricavi 250 243 7 2,9%
Costi per beni e servizi 158 163 15/ -3.1%
Costo de' lavoro 16 18 (2) -11.1%
Ammortamenti e svalutazioni 28 35 17) -20,0%
Incrementi per lavori interni /II n.s.
Altri costi e oneri 5 4 n.s.
Costi altri settori 14 15 III ~,790
Totale Costi 221 231 (101 -4,3%
Risultato operativo IEBITJ 29 12 17 n,s,

n.\$.: non significar"'"

Il settore Altri servizi, che include la società PosteMobile, ha evidenziato nel corso dei primi nove mesi del 2015 un Risultato Operativo di 29 milioni di euro, in cresdta di 17 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. L'andamento del comparto della telefonia mobile è stato positivamente influenzato dallo sviluppo della base clienti. che al 30 settembre 2015 raggiunge 3,6 milioni di linee e dalle buone performance dei volumi di traffico voce e dati.

Nel complesso. i ricavi totali crescono del 2.9% e si attestano a 250 milioni di euro, beneficiando dell'incremento dei ricavi sviluppati dall'offerta a canone, come effetto del graduale riposizionamento del portafoglio di offerta su questo segmento.

I costi per servizi. pur in presenza di una crescita dei volumi. si riducono del 3, J% passando da 163 milioni di euro del 2014 a 158 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015

MERCATO DEGLI OPERATORI MOBILI

L'andamento del mercato dei servizi di telefonia mobile presenta un tasso di crescita dei ricavi -anno su anno negativo, ma in graduale miglioramento rispetto ai trimestri precedenti.

Nel complesso, tutti i maggiori operatori evidenziano, quale trend comune, una riduzione dei ricavi da servizi tradizionali, non ancora completamente compensata da un consistente aumento della componente dei ricavi da servizi a valore aggiunto e in particolare dal traffico dati, fortemente influenzato dall'introduzione e dalla rapida espansione della rete 4G LTE.

La fotografia del mercato mostra come gli operatori abbiano razionalizzato le loro offerte. puntando sulla convergenza di servizi di rete fissa e mobile e sull'introduzione di contenuti e servizi, a supporto di una proposizione fondata sulla qualità e velocità della rete /4G. LTEAdvanceo1.

Sul mercato business gli operatori mirano a essere i protagonisti della digitaI transrormation delle aziende italiane in tutti i settori, compresa la Pubblica Amministrazione.

8. ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO DEL GRUPPO

Capitale investito netto e relativa copertura

2015 30 settembre 31 dicembre
2014
Variazioni
fmiiloni di "urO!
Cllpitale Immobilizzato:
Immobili, Impianti e macchinari 2.146 2.296 Il SOl -6,5%
Investimenti immobiliari 62 67 (5/ -7,5%
Attività immateriali 486 529 (431 -8,1%
Partecipazioni valutate con Il metodo del Patrimonio netto 212 211 n.s.
Totale Capitale Immobilizzato
1111
2.906 2.893 13 0,4%
Capitale d'esercizio:
Rimanenze 140 139 0,7%
Crediti commerciali e Altri crediti e attività 6.548 7.247 16991 -9,6%
Debiti commerciali e Altre passMtà (4.0401 (4.0801 40 -1,0%
Crediti (Debitll per Imposte correnti 351 635 (284/ -44,7%
Totllie Cllpltllie d'esercizio:
Ibl
2,999 3.941 19421 -23,9%
Capitale Investito lordo
,a+bl
5.905 6.834 19291 -13,6%
Fondi per risChi e oneri 11.2101 (1.3341 124 -9,3%
Trattamento di fine rapporto e Fondo di quiescenza (1.3641 (1.478/ 114 -7,7%
CreditlllDebitil per imposte anticipate/differite (500/ (345/ (155/ 44,9%
Capitale Investito netto 2.831 3.677 1846l -23,0%
PatrImonio netto 9.137 8.418 719 8,5%
Posizione finanziaria netta 6.306 4.741 1.565 33,0%

n.s.: nal slgnllkatillo

la struttura patrimoniale del Gruppo Poste Italiane evidenzia al 30 settembre 201 5 un Capitale investito netto di 2.831 milioni di euro [3.677 milioni di euro al31 dicembre 20 14J ampiamente coperto dal Patrimonio netto.

Il Capitale immobilizzato si attesta a 2.906 milioni di euro ed evidenzia un incremento di 13 milioni di euro rispetto alla situazione di fine eserci2io 2014. la movimentazione di tale indicatore è stata interessata, nel corso dei primi nove mesi del 2015, dall'acquisto effettuato dalla Capogruppo in data 25 giugno 2015, del 10,32% del capitale sociale di Anima Holding SpA da Monte Paschi Siena SpA (BMPSJ. l'investimento complessivo è stato di 210,5 milioni di euro, corrispondente a un pre220 per azione di 6,8 euro, sostanzialmente in linea con il prezzo medio di mercato registrato dal titolo, quotato presso la Borsa di Milano, nel mese precedente raccordo stipulato tra Poste e BMPS nel mese di aprile 2015. Ulteriori movimentazioni del capitale immobilizzato hanno riguardato: investimenti industriali per 229 milioni di euro, di cui 182 milioni di euro effettuati dalla Capogruppo e inerenti alle attività legate all'informatica e reti di telecomunicazioni. all'ammodernamento e ristrutturazione immobiliare e alla logistica postale:Ammortamenti e svalutazioni [comprensivi di riprese di valore) per 425 milioni di euro rilevati nel periodo su Immobili impianti e macchinari Attivita immateriali e Investimenti immobiliari.

Il Capitale d'esercizio al 30 settembre 2015 ammonta a 2.999 milioni di euro e si decrementa di 942 milioni di euro rispetto a fine esercizio 2014 per effetto, oltre che dell'incasso dei crediti per il servizio di raccolta del risparmio postale effettuato dalla Capogruppo per conto di Cassa Depositi e Prestiti. le cui modalità di pagamento introdotte dalla convenzione sottoscritta il 4 dicembre 2014 prevedono che la fatturazione awenga su base trimestrale e non più semestrale. anche dell'incasso di 535 milioni di euro. awenuto nel mese di maggio 2015. del credito nei confronti dell'Azionista dovuto, come previsto dall'art.' comma 28' della legge di stabilità 20' 5. per il reintegro delle somme dedotte nel 2008 dai Risultati portati a nuovo della capogruppo e trasferite al MEF in esecuzione della Decisione della Commissione Europea C42j2006. per i cui approfondimenti si rimanda al capitolo ·Ulteriori informazionr.

Alla formazione del Capitale d'esercizio hanno altresl concorso 247 milioni di euro di crediti nominali per compensi del Servizio Universale" maturati nei primi nove mesi del 20' 5. 1/ saldo complessivo di tali crediti. al lordo delle svalutazioni. in essere al 30 settembre 20' 5 ammonta a '.334 milioni di euro e accoglie anche voci di esercizi pregressi. come dettagliato nel paragrafo ·Uso di stime". A fronte di tali crediti. in data '8 settembre 2015 il MEF ha disposto il versamento di '.082 milioni di euro su un conto corrente infruttifero intestato a Poste Italiane presso la Tesoreria Centrale dello Stato, con il vincolo di non utilizzo sino al completamento dell'iter di approvazione del Contratto di Programma 2015-20' 9 da parte della Commissione Europea. 1/ versamento è awenuto in data' 5 ottobre 20' 5.

/I Patrimonio netto al 30 settembre 20' 5 ammonta a 9.' 37 milioni di euro e. rispetto al 3' dicembre dell'esercizio precedente, si è incrementato di 719 milioni di euro per effetto principalmente dell'Utile Netto conseguito nel periodo (622 milioni di euro) e della movimentazione delle riserve di fair value al netto del relativo effetto fiscale (320 milioni di euro) in cui sono riflesse le oscillazioni (positive e/o negative) degli investimenti in titoli del Patrimonio BancoPosta e di Poste Vita SpA. Tali variazioni incrementative del Patrimonio sono state parzialmente compensate dalla distribuzione di dividendi della capogruppo all'Azionista (250 milioni di euro).

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Posizione finanziaria netta del Gruppo per settore operativo

(ffIfia1rdi eurol

Saldo al 30 settembre 2015 Postale e
commerciale
Finanziario Assicurativo Altro Elisioni Consolidato
Passività finanziarie (3.054) 152.1971 (1.209) 141 2.038 (54.426)
Debiti per conti correnti postali 140.6941 285 (40.409)
Obbligazioni (805) (479) (752) (2.036)
Debiti vs istituzioni finanziarie (1.143) (6.053) (7.196)
Debiti per mutui (4) [4]
Debiti per leasing finanziari 16) (4) (10)
Strumenti finanziari derivati (51) (1.617) (1.668)
Altre passività l'inanziarie (14) (3.085) 14) (3.103)
Passività finanziarie verso altri settori (1.031) 12691 (453) 1.753
Riserve tecniche assicurative $\tilde{\phantom{a}}$ × (97.549) $\overline{\phantom{a}}$ (97.549)
Attività finanziarie 1.435 54.019 99.969 51 {1.753} 153.721
Finanziamenti e crediti 139 9.330 145 9.614
investimenti posseduti fino a scadenza $\blacksquare$ 12.786 12.786
Investimenti disponibili per la vendita 575 30.628 81.456 112.659
Strumenti linanziari al fair value rilevato a Conto economico 18.059 18.059
Strumenti finanziari derivati 404 199 603
Attività finanziarie verso altri settori 721 071 110 51 (1.753)
Riserve tecniche a carico del riassicuratori 65 65
Avanzo finanziario netto/lindebitamento netto) (1.619) 1.822 1.276 47 285 1.811
Cassa e depositi BancoPosta 2.639 2.639
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 250 802 1.079 10 (285) 1.856
Posizione finanziaria netta 11.3691 2.263 2.515.3 32 6.306

jmìllonl di euro}

Saldo al 31 dicembre 2014 Postale e
commerciale
Finanziario Assicurativo Altro Elisioni Consolidato
Passività finanziarie (3.434) 152.5291 (1.305) 6 1.915 (55,359)
Debiti per conti correnti postali (40.927) 312 (40.615)
Obbilgazioni 16091 (479) 17571 12.045
Debiti vs istituzioni linanziarie ${1.751}$ (6.660) ÷. ۰ (8.411)
Debiti per mutui (3) (3)
Debiti per leasing finanziari ${8}$ $\left( 6 \right)$ (14)
Strumenti finanziari derivati (58) (1.721) à. (1.779)
Altre passività finanziarie 7151 2.474 (3) (2.492)
Passività finanziarie verso altri settori (790) (268) (545) ۰ 1.603
Riserve tecniche assicurative ٠ $\cdot$ [87.220] ٠ (87, 220)
Attività finanziarie 1.648 52.521 90.102 21 (1.603) 142.689
Finanziamenti e crediti 256 8.618 23 8.897
Investimenti posseduti fino a scadenza 14.100 14.100
Investimenti disponibili per la vendita 561 29.553 77.013 107.147
Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico 12.155 12.155
Strumenti finanziari derivati 182 208 390
Attività finanziarie verso altri settori 811 68 703 21 (1.603)
Riserve tecniche a carico del riassicuratori $\blacksquare$ 54 $\tilde{\phantom{a}}$ 54
Avanzo finanziarlo netto/jindebitamento netto) 11.7861 18) 1,631 15 312 164
Cassa e depositi BancoPosta ٠ 2.873 ۰ 2.873
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 305 1.040 656 15 (312) 1.704
Posizione finanziaria netta 11.4811 3.905 2.287 $-30$ 1.741

Posizione finanziaria netta industriale

AI 30 settembre AI 3 1 dicembre
fmilioni di ("urol 2015 2014
A Cassa 3 3
B. Altre disponibilità liquide 257 317
C. TItoli dEtenuti per la negoliazione
O. lIquldlt~ fA+S+CJ 260 320
E. CredIti finanzIari correnti 162 183
F. Debiti bancari correnti (743J 11.35 I J
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (8J (13)
H. Altri debiti finanziari correnti (20( (241
I. PosIzIone finanziarIa corrente [f+G+H/ [711] (1.3881
J. PosizIone fInanziaria netta corrente (I+E+O/ [3491 [8851
K. Debiti bancari non correnti (400) (400)
L. Obbligazioni emesse 17971 17961
M. Altri debiti non correnti 1591 1661
N. Posizione finanziaria netta non corrente IK+L+M! (1.2561 [1.2621
O. Posizione Finanziaria Netta Industriale ESMA p+NI [1.6051 [2.1411
Attivftà finanziarie non correnti 552 654
Posizione fInanziaria Netta IndustrIale [ 1.053[ [1.493/
Crediti finanziari intersettoriali 721 811
Debiti finanziari intersettoriali 19801 17691
PosIzIone FInanziaria Netta IndustrIale al lordo del rapporti
Intersettorlall
11.3121 (1.45 Il
dir:l.JÌ:
- Pas-tiIIe e r:ommerr:iale {1369/ {I. 481/
·AIrro 57 .30

UQUIDITA'

(milioni di euro! Primi nove
mesi 2015
Primi nove
mesi 2014
Disponlblllt6 liquide e mezzi equivalenti all'Inizio del periodo 1.704 1.445
Flusso di cassa netto da/lper) attMtà operativa 793 1.184
Flusso di cassa netto dal/per) attMtà di Investimento (4321 j95)
Flusso di cassa dallper) attività di finanziamento e operazioni con gli azionisti (2091 (1341
Flusso delle disponibilità liquide 152 955
Disponlblllt <llllquide alla="" del="" e="" equivalenti="" fine="" mezzi="" periodo<="" td="">1.8562400 1.856 2400
d/cui:
Disponibì/ìM liquide assoggelti1te a vincolo dJmpiego 3/5 302
liquldiM a copertura delle riserve tecniche assicurative 939 /.093
AltraliquldìM indisponibi/e 25 34

La gestione operativa del periodo è stata caratterizzata da un flusso positivo delle disponibilità liquide di 793 milioni di euro generato, tra l'altro, dall'utile netto conseguito nel periodo e dalla positiva variazione del capitale circolante (+387 milioni di euro).

La cassa generata è stata utilizzata per l'acquisto del 10.32% (210 milioni di euro) del capitale sociale di Anima Holding SpA per la realizzazione di investimenti industriali che, al netto delle dismissioni, hanno assorbito 228 milioni di euro, nonché per l'estinzione di finanziamenti a breve termine per circa 600 milioni di euro.

La disponibilità di cassa, dopo il pagamento di dividendi per 250 milioni di euro e !'incasso di 535 milioni di euro dal MEF per il reintegro delle somme dedotte nel 2008 dai Risultati portati a nuovo della Capogruppo e trasferite al Ministero in esecuzione della Decisione della Commissione Europea C42/2006, aumenta di 152 milioni di euro.

La Posizione finanziaria netta complessiVa al 30 settembre 2015 è in avanzo di 6.306 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto ai valori al 31 dicembre 2014 fin cui presentava un avanzo di 4.741 milioni di euro) e riflette, tra l'altro, la componente valutativa legata al (air value degli investimenti in titoli in portafoglio, prevalentemente del Patrimonio BancoPosta e, in misura minore, della controllata Poste Vita. per circa 3. 120 milioni di euro.

9. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Conclusa con successo la procedura di quotazione. il Gruppo sta proseguendo con Impegno nell'attuazione degli obiettivi strategici. confortato dall'andamento della gestione 2015 che mostra i primi evidenti risultati delle iniziative di razionalizzazione intraprese nel corso dell'anno. Tali iniziative prevederanno tra l'altro !'identificazione di azioni straordinarie per il contenimento dei costi. la cui pianificazione operativa sarà finalizzata nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio 2015. A tale riguardo Poste Italiane, come accaduto nei precedenti esercizi. valuterà l'opportunità di effettuare accantonamenti a supporto del processo di trasformazione in corso. Inoltre. nell'ambito della gestione attiva del portafoglio di titoli governativi, anche sulla base della performance già registrata nei primi nove mesi dell'anno. si prevedono realizzi più contenuti rispetto a quelli mediamente realizzati nei precedenti trimestri. Tenendo in considerazione quanto sopra e sulla base dell'attuale performance operativa. si prevede il 2015 in netto miglioramento rispetto al 2014.

lO. PROSPEITI CONTABILI CONSOLIDATI E NOTE ILLUSTRATIVE

10.1 PREMESSA

Poste Italiane SpA Idi seguito anche la "capogruppo"j, società derivante dalla trasformazione dell'Ente Pubblico Poste Italiane disposta dalla Delibera del C1PE n. 244 del 18 dicembre 1997. ha sede legale in Roma fltalia/. viale Europa n. 190. AI 30 settembre 2015, data di riferimento del presente documento. la Società era partecipata al 100% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (di seguito anche "MEF"). In data 8 ottobre 2015, Borsa Italiana ha disposto l'ammissione delle azioni di Poste Italiane alla quotazione in borsa per la negoziazione nel Mercato Telematico Azionario /MTAJ e. in data 9 ottobre 2015, a seguito di comunicazione Consob delrawenuto rilascio dell'approvazione {protocollo n. 0078593j I5), la Società ha pubblicato il relativo Prospetto informativo. L'inizio delle negoziazioni sul MTA ha avuto luogo in data 27 ottobre 2015.

La presente sezione, nell'ambito del Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 20' 5. non è sottoposta a revisione contabile. E' redatta in euro, moneta corrente nell'economia in cui il Gruppo opera, ed è costituita dallo Stato patrimoniale, dal Prospetto dell'utile (perdita) di periodo, dal Conto economico complessivo. dal Prospetto di movimentazione del Patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario sintetico e da note specifiche illustrative. Tutti i valori indicati nei prospetti contabili e nelle note illustrative sono espressi in milioni di euro, salvo diversamente indicato.

" Gruppo Poste Italiane ha redatto il presente documento in conformità ai criteri di rilevazione. misurazione e classificazione stabiliti dai principi contabili internazionali International Financial Reporting Standards (IFRSj emanati dal/1nternational Accounting Standards Board IIASB) e adottati dall'Unione Europea con il Regolamento Europeo ICE) n. 1606/2002 del 19 luglio 2002. Per IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, tutti gli International Accounting Standards IIASI. tutte le interpretazioni del!'International Financial Reporting Interpretations Committee {IFRlq. precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), adottati dall'Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati sino al 9 novembre 20 I S, data in cui il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane SpA ha approvato il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015.

10.2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE

Modalità di presentazione e principi contabili applicati

I contenuti informativi presentati nella presente sezione sono ridotti rispetto a quelli di un bilancio annuale completo. in quanto finalizzati a fornire un aggiornamento sulle attività, fatti e circostanze intercorsi nel periodo di riferimento - se ritenuti rilevanti-oltre che alcune informazioni integrative minime riguardo temi o voci di bilancio che. a prescindere dall'effettiva variazione intercorsa, si ritengono inusuali per la loro natura. grandezza o effetto su attività. passività, Patrimonio netto, utile netto o flussi finanziari. Tale approccio consente di omettere owero trattare in modo più sintetico (anche per aggregazione) informazioni. dati e note illustrative già presentati e commentati approfonditamente nel Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane al 31 dicembre 2014. cui si rimanda per una completa trattazione. Nell'illustrazione delle aggregazioni proposte nella presente sezione sono indicate le voci di bilancio incluse, cosi da consentirne l'individuazione e la comparabilità sia all'interno dei prospetti contabili al 30 settembre 2015 che nei prospetti dei bilanci chiusi in esercizi precedenti.

Poste Italiane - Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015

I criteri di rilevazione. valutazione e classificazione adottati sono uniformi a quelli di predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014, fatte salve le modalità di classificazione nel Prospetto dell'utile (perdita) di periodo delle Differenze di stima3che, a partire dal l' gennaio 2015, sono rilevate per natura e non più classificate nell'ambito degli Altri ricavi e proventi owero degli Altri costi e oneri.

I principi contabili, le interpretazioni e gli emendamenti di seguito elencati sono applicabili a partire dal l' gennaio 2015. L'introduzione di tali principi non ha comportato alcun effetto rispetto al 3 I dicembre 2014.

  • IFR/C 21 Tributi. adottato con Regolamento tUE) n. 634/2014. L'interpretazione tratta la contabilizzazione di una passività relativa al pagamento di un tributo nel caso in cui la stessa rientri nell'ambito di applicazione dello IAS 37.
  • aelo Annuale di Miglioramenti agli IFRS 201 l ·2013 adottato con Regolamento (UE) n. 1361/2014 nell'ambito del progetto annuale di miglioramento dei principi contabili intemazionali.

Uso di stime

Per la redazione del Resoconto intermedio trimestrale sulla gestione è richiesto un uso più esteso dei metodi di stima rispetto all'informativa annuale. Tuttavia, sia in relazione alle fattispecie di riferimento che alle metodologie di calcolo e valutazione adottate. non sono intervenute variazioni rispetto a quanto evidenziato nel Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane al 31 dicembre 2014.

Qui di seguito ci si limita a riportare un cenno a quelle stime, consistentemente adottate, che, per le rilevazioni prodotte nel corso del periodo in commento, sono meritevoli di aggiomamento.

Ricavi e crediti verso lo Stato

Il Gruppo vanta rilevanti crediti verso la Pubblica Amministrazione. La contabilizzazione dei ricaVi per attiVità svolte a favore o per conto dello Stato e delle Pubbliche Amministrazioni è effettuata per ammontari corrispondenti a quanto effettivamente maturato, sulla base delle leggi o delle convenzioni vigenti, avendo comunque riguardo alle disposizioni contenute in prowedimenti di Finanza Pubblica. In passato, successivamente alla data di bilancio sono intervenute modifiche del contesto normativo di riferimento, tali da comportare cambiamenti nelle stime effettuate con effetti sul Conto economico. Il complesso processo di definizione delle partite creditorie, tuttora in corso, non consente di escludere che, in esito a futuri provvedimenti normativi o a seguito della finalizzazione di contratti scaduti e in corso di rinnovo, i risultati economici dei periodi successivi a quello chiuso il 30 settembre 2015 possano riflettere variazioni delle stime formulate.

Al 30 settembre 2015, i crediti maturati dal Gruppo Poste Italiane nei confronti delle amministrazioni pubbliche centrali e locali ammontano a circa 2,9 miliardi di euro, al lordo delle svalutazioni. Le principali esposizioni sono state oggetto di ricognizione da parte di un tavolo di lavoro congiunto con il MEF Dipartimento del Tesoro e Ragioneria generale dello Stato, conclusosi nel mese di agosto 20' 5. In particolare, in data 7 agosto 2015, il Ministro dell'Economia e delle Finanze ha impegnato Mil Ministero ad adoperarsi affinché si pervenga al perfezionamento di tutti gli atti necessari alla corresponsione di quanto dovuto secondo modalità e tempi coerenti con l'operazione di privatizzazione in corso M comprese le occorrenti

3Come definite dal principio contabile IAS 8 - Principi contabih; cambiamenti nelle stime contabili ed errorf', per differenze di stima si intendono gli effetti di ·una rettifica del valore contabile di un'attività o passività I...) che risulta dalla valutazione della attuale condizione di, e dei futuri benefici attesi e obbligazioni associate con, attività e passività. I cambiamenti nelle stime contabill si elaborano da nuove informazioni acquisite o da nuovi sviluppi e, conseguentemente, non sono correzioni di errori" rlAS 8, par, 5). La rilevazione per natura negli stessi conti economici utilizzati in precedenti periodi per le medesime stime sì è resa possibile a seguito di sviluppi del sistema contabile (cfr. IAS 8, par. 50)

coperture finanziarie H e ha trasmesso alla Capogruppo una nota a firma del Direttore Generale del Tesoro e del Ragioniere Generale dello Stato riferita alle voci qui di seguito riportate.

milioni di euro)
Crediti al 30.09.2015 Crediti al 31.12.2014
oggetto della nota non oggetto della
MEF
del 07.08.2015
nota MEF
del 07.08.2015
totale
asu {!} 1.252 82 1.334 1.087
Rimborso di riduzioni tarifarie elettorali (M) 83 83 117
Remunerazione raccolta su c/c 72
Servizi delegati 14 14 28
Distribuzione Euroconvertitori (H)
Altro
Crediti commerciali vs Controllante 1.341 107 1.448 1.314
Crediti finanziari vs Controllante
per rimborso mutul iscritti nel passivo э 117
Altri crediti e attività:
Legge di Stabilità 2015 attuazione Sentenza Tribunale UE 535
Patrimonio Netto:
Credito vs azionista annullamento Dec. CE 16/07/08 $\mathsf{f}[M]$ 45 45 42
Totale crediti verso MEF 1.386 110 1.496 2.008
Cred, vs Ministeri ed enti pubblici: PdCM per agev.nl editoriali 103 103 103
Cred, vs Ministeri ed enti pubblici: MISE ΙvΙ 70 71 69
Altri crediti commerciali vs Pubbliche Amministrazioni 608 608 640
Crediti commerciali vs Pubbliche Amministrazioni 173 609 782 811
Altri crediti e attività:
Crediti diversi vs Pubblica Amministrazione 10 10 10
Crediti per imposte correnti:
IRES da recuperare sulla mancata deduzione dell'IRAP MI 481 127 608 610
Totale Crediti vs. MEF e Pubblica Amministrazione 2.040 856 2.896 3.439

Gli effetti della nota, relativa a crediti per 2.040 milioni di euro al 30 settembre 20 J5, possono essere riassunti come segue:

  • (i) quanto ai crediti relativi all'OSU rilevati dalla Capogruppo a tutto il 30 giugno 20 J5 per 1.252 milioni di euro Idi cui 170 milioni di euro non ancora oggetto di copertura nel Bilancio dello Stato) al lordo delle svalutazioni: il riconoscimento da parte del MEF di un importo pari a 1.222 milioni di euro, subOrdinandone il pagamento alla attestazione dei competenti uffici del MiSE dì regolare svolgimento del Servizio Postale Universale (tale attestazione è intervenuta con nota del MiSE in pari data), nonché alla stipula del Contratto di Programma 2015-20191con decorrenza dal I· gennaio 2016), fatte salve le verifiche dell'AGCom sugli oneri sostenuti successivamente al 31 dicembre 2012; il residuo ammontare di 30 milioni di euro è relativo per 22 milioni di euro al minor onere riconosciuto dalrAGCom per l'esercizio 2012 e per 8 milioni di euro al taglio definitivo di compensi maturati nell'esercizio 2005;
  • (ii) quanto ad altri crediti commerciali iscritti in bilancio per complessivi 192 milioni di euro (di cui 83 milioni di euro per integrazioni tariffarie elettorali e 6 milioni di euro per distribuzione euroconvertitori dovuti dal MEF e J03 milioni di euro per il rimborso di agevolazioni tariffarie editoriali dovuti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, compresi nei crediti nei confronti di Ministeri ed Enti pubblici): la conferma da parte del MEF di quanto già stanziato per l 79 milioni di euro e che il pagamento delle quote tuttora prive di copertura nel bilancio dello Stato, per 13 milioni di euro, è subOrdinato allo stanziamento delle necessarie risorse;
  • Iiii) con riferimento alle partite di cui ai due punti precedenti, l'accoglimento da parte del MEF della richiesta della Capogruppo di trasferire su un conto corrente infruttifero intestato alla Capogruppo presso la Tesoreria centrale dello Stato quanto già oggetto di copertura nel bilancio dello Stato, pari a complessivi 1.159 milioni di euro Idi cui 1.082 milioni di euro per OSU - poi versati dal MEF in data 15 ottobre 2015

  • e 77 milioni di euro per agevolazioni elettorali I. con la possibilità di utifizzare le somme nel momento in cui interverrà l'approvazione degli aiuti di Stato previsti dal Contratto di Programma 20 I 5-20' 9 da parte della Commissione Europea4 • fatte salve le eventuali rideterminazioni conseguenti alle verifiche AGCom sopra richiamate; il complemento all'importo complessivo potrà essere incassato previo stanziamento nel bilancio dello Stato in sede di Legge di Stabilità 20' 6 o di Legge di Assestamento 2016;

  • (iv) quanto al Credito derivante dall'annullamento delfa Decisione CE 16/07/08 per gli interessi relativi alla sentenza del Tribunale IUEJ 30 settembre 2013, i cui effetti nel patrimonio netto della Capogruppo al 30 settembre 2015 sono stati sospesi o rettificati: il riconoscimento da parte del MEF di un importo di circa 6 milioni di euro. attualmente privo di copertura nel Bilancio dello Stato, a fronte della richiesta di 45 milioni di euro, dove la differenza è dovuta a diverse modalità di calcolo degli interessi da parte del debitore;

  • Iv) quanto ai crediti vantati dall'Emittente verso Ministeri ed Enti pubblici. specificamente: il riconoscimento in sede transattiva. previo favorevole parere dell'Awocatura dello Stato. dell'importo di circa 50 milioni di euro a fronte di crediti vantati verso il MiSE per circa 70 milioni di euro;
  • Ivi) quanto al rimborso d'imposte dirette e relatM interessi di complessivi 608 milioni di euro al 30 settembre 2015 (di cui 598 milioni di euro vantati dalla Capogruppo): la comunicazione che un importo di 481 milioni di euro in linea capitale. attestato con nota dell'Agenzie dell'Entrate del 6 agosto 2015. riferito a Poste Italiane SpA potrà essere pagato nell'anno corrente, stante la presenza dei necessari stanziamenti nel Bilancio dello Stato. 1/ credito complessivo in commento è derivante dalle istanze presentate ai sensi dell'art. 6 del decreto legge 29 novembre 2008. n. 185 e dell'art. 2 del decreto legge 6 dicembre 20 Il, n. 20 l. che hanno previsto una parziale deducibilità dell'lRAP ai fini IRES, anche per i periodi di imposta pregressi per i quali fossero ancora pendenti. alla data di entrata in vigore di tali norme, i relatM termini di prescrizione.

Con riferimento alle altre partite creditorie di 856 milioni di euro al 30 settembre 2015. non oggetto della citata Nota. e di cui alla precedente tabella. le stesse si riferiscono:

  • per 110 milloni di euro a crediti verso il MEF. costituiti per 82 milioni di euro dal compenso per lo svolgimento del servizio postale universale maturato nel terzo trimestre 2015 re di cui 17 milioni di euro non ancora stanziati nel Bilancio dello Stato) e per 28 milioni di euro da altri corrispettivi già stanziati nel Bilancio dello Stato;
  • per 609 milioni di euro a quota parte del saldo di 782 milioni di euro vantato nei confronti della Pubblica Amministrazione centrale e locale; in generale per /'incasso di taluni dei crediti in questione si rilevano ritardi dovuti in prevalenza a mancanza di stanziamenti nei bilanci delle diverse Amministrazioni ovvero nella stipula di contratti o convenzioni; al riguardo. sono in corso le opportune azioni finalizzate al rinnovo delle convenzioni scadute e a sollecitare le richieste di stanzia mento;
  • per IO milioni di euro a altri crediti il cui recupero è in corso di definizione; tali crediti risultano interamente svalutati;
  • per 127 milioni di euro a quota parte del saldo di 608 milioni di euro per il rimborso di imposte dirette e relativi interessi. di cui: (il 31 milioni di euro relatM a IRES per mancato riconoscimento deduzione del 10%

Poste Italiane - Resoconto intermedio dì gestione al 30 settembre 2015

In data 7 ottobre 2015 la Rappresentanza italiana presso l'Unione Europea ha ricevuto una ·Comfort lette/' dalla Direzione Generale Concorrenza della Unione Europea con cui la DG ha anticipato che proporrà al Collegio dei Commissari chiamato a decidere della compatibilità degli aiuti una decisione di nullaosta relativamente alle compensazioni notificate.

lRAP ex D.l. 185/2008 per i quali non sono attualmente previste criticità {ii) 20 milioni di euro per IRES relativa alla mancata deduzione dell'IRAP sostenuta sul costo del lavoro, ex D.L 201/201 L oggetto di approfondimenti dell'Agenzia delle Entrate, e {iii) 76 milioni di euro per interessi maturati sui crediti complessivamente vantati. Per le ultime due voci, i relativi tempi di definizione non sono noti e si è in attesa di ulteriori comunicazioni da parte dell'Agenzia. Eventuali elementi di incertezza o di rischio che dovessero comportare nuove valutazioni da parte della Capogruppo saranno riflessi nei futuri bilanci.

AI 30 settembre 2015, i Fondi svalutazione crediti rilevati tengono conto delle partite ancora prive di copertura nel Bilancio dello Stato e di alcune posizioni scadute nei confronti della Pubblica Amministrazione. In esito alla finale definizione degli atti normativi. contrattuali e dei procedimenti autorizzativi relativi a tali partite, una quota dei fondi stanziati potrebbe essere assorbita a conto economico, mentre nuovi stanzia menti e valutazioni potrebbero rendersi necessari.

10.3 PROSPEITI CONTABILI CONSOLIDATI AL 30 SEITENIBRE 20 J5

[milioni dì euro)
ATTIVO Note 30 settembre 201531 dicembre 2014
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari (A11 2.146 2.296
Investimenti immobiliari (AI] 62 67
Attività immateriali (A I] 486 529
Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto (A21 212
Attività finanziarie (A3) 133.899 121.678
Crediti commerciali 62 59
Imposte differite attive 608 702
Altri crediti e attività
Totale
(A4) 2.184
139.659
2.011
127.343
Attfvitàcorrentl
Rimanenze 140 139
Crediti commerciali 3.300 3.702
Crediti per imposte correnti (C2) 705 659
Altri crediti e attività [A4] 1.067 1.529
Attività finanziarie [A3J 19.822 21.011
Cassa e depositi BancoPosta 2.639 2.873
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti [A5J 1.856 1.704
Totale 29.529 31.617
TOTALE ATTIVO 169.188 158.960
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO Note 30 settembre 31 d'
2015
2014
b
lcem re
Patrlmonlo netto
Capitale sociale 1.306 1.306
Riserve [BIJ 3.448 3.160
Risultati portati a nuovo 4.383 3.952
Totale Patrlmonlo netto di Gruppo 9.137 8.418
Patrimonio netto di terzi
Totale 9.137 8.418
PassM!:à non correnti
Riserve tecniche assicurative [B2J 97.549 87.220
Fondi per rischi e oneri [B3J 657 601
Trattamento di fine rapporto e Fondo di quiescenza 1.364 1.478
Passività finanziarie [B4] 8.063 5.782
Imposte differite passive 1.108 1.047
AJtre passMtà
Totale
[85) 705
109.446
763
96.891
Passività correnti
fondi per rischi e oneri [83) 553 733
Debiti commerciali 1.318 1.422
Debiti per imposte correnti [C2] 354 24
Altre passività [B5) 2.017 1.895
PassMtà finanziarie [84) 46.363 49.577
Totale 50.605 53.651

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

Poste Italiane Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015

TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 169.188 158.960

Imilioni di euro)
3' trimestre
2015
3' trimestre
2014
Note Primi nove mesi
2015
Primi nove mesi
2014
2.108 2.166 Ricalli e proventi [CII 6.498 6.759
5.069 4.491 Premi assicuratilli rCII 14.543 12.740
773 922 Proventi diversi derivanti da operatillit.ll finanziaria
e anicurativa
2.828 2.985
21 23 Altri ricavi e proventi 52 76
7.971 7.602 Totale ricavi 23.921 22.560
631 652 Costi per beni e serllizi (C21 1.864 1.930
5.090 5.057 Variazione riserve tecniche assicurative
e oneri relatìlli ai sinistri
[C2] 15.475 14.641
373 17 Oneri diversi derivanti da operatillità finanziaria e
assicurativa
684 71
1.387 1.451 Costo del lavoro [C21 4.370 4.482
136 150 Ammortamenti e svalutazioni 425 492
(91 (61 Incrementi per lavori interni (211 1161
71 54 Altri costi e oneri 194 227
292 227 Risultato operativo e di Intermedlazlone 930 733
15 29 Oneri finanziari 76 158
di cuionerinon rit:orrenti 75
29 33 Proventi finanziari 117 174
Proventi/IOneri) da valutazione di partecipazioni
con il metodo del Patrimonio netto
[A2) Il)
306 231 Risultato prima delle Imposte 971 748
119 120 Imposte del periodo 349 415
dicuioneriIprolif!"f1tij non ricorrenti (C2) 1/7)
187 Hl UTILE DEL PERIODO 622 333
187 111 di cui Ouota Gruppo 622 333
di cui Ouota di spettanza di Terzi
0,143 0,085 Utile per azione 0,476 0,255
0,143 0,085 UtIle diluito per azione 0,476 0,255

PROSPETIO DELL'UTILEj(pERDITA) DI PERIODO CONSOLIDATO

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(milioni dj t'uro!
Note Primi nove meSI
2015
Esercizio 2014 PrImi nove mesi
2014
U!II~IPerdltaJ del perIodO 622 212 333
Voci da rldassHlcare nel Prospetto dell'utI~(perdltal del periodo
TItoli disponibili per la vendita
IncrementoIlDecremento) di falr value ne! periodo [BII 902 1.966 2.011
Trasferimend a Conto economico [BII (433) (289) [245)
Copenura di flussi
Incremento/lDecremento) di falr value nel periodo [BII IB 144
Trasferjmen~ a Conto economico [BII 166) /46J [401
ImpoSte su e!emend
direttamente a. o trasferiti da. Patrimonio ne!to da
riclassificare nel Prospetto dell'utlk';![perdlta) del periodo
[l33J /566) (565)
Voci da non l1cIassIfIcare: nel Prospetto dell'utlWfperdlta) del periodo
UtilV[Perdite) attuariali da TFR e fondi di quiescenza 86 [1771 1112)
direttamente il, o trasferiti da. Patrimonio netto da non
ImpoSte su elementi
rldilssfficare nel Prospetto delrutllejlperdlta) del periodo
/271 48 31
Totale delle aIIre componenti di Conto economico complessivo 347 1.0lI0 1.144
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DEl PERIODO 969 1.292 1.477
di cui Quota Gruppo 969 1.292 1.477
di cui Quota di spettanza di Terzi

PROSPETTO DI MOVIMENTAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Patrimonio netto
Room
Capitale sociale Riverva Legade Roere per l'
Patrimonio
BencoPosta
Riserva rain
wah.ru
Riserva Cash
Box hedge
Kituhati portati
3 DURING
Totale
Pastimonio
nazo di Gruppo
Capitals o
Harrow di Terzi
Touris
Pattimonio
netto.
Saldo el l'operazio 2014 1,306 m 1,000 670 $\overline{1}$ 3.859 2,116 ٠ 7.116
Tatale contro economico complembro dei periodo. ٠ $\sim$ $\sim$ 1,209 T6 252 1.477 1,477
Dettinatione utile a name ٠ ٠ $\cdot$ $\bullet$
Dividendi distribuiti $\overline{\phantom{a}}$ $\sim$ (500) (500) (500)
Variazione perimetro di consolidamento $\star$ ٠. A
Altre operazioni con di azionisti ٠ ٠. × ٠ ٠ $\sim$ ٠ $\bullet$
Eable al 30 Separatore 2014 1,306 $\overline{11}$ 1,000 1.877 3.611 6.093 $\tilde{\phantom{a}}$ GDVJ
Totale carea etpression complessivo del periodo × ٠ ٠ [66] 50 (159) 11851 (105)
Destinazione utile a riserve ÷. $\blacksquare$
Distance distribute $\blacksquare$ $\sim$
Variatione perimetro di consolidamento ٠ ٠ ٠ $\cdot$
Altre operationi con gli azionisti $\sim$ ٠ $\sim$ $\ddot{\phantom{0}}$ $\ddot{\phantom{0}}$ 510 510 $\sim$ 510
Endo at 31 dicembre 2014 1,504 299 1,000 1,013 $\bullet$ 3.752 0.418 $\ddot{}$ 8,416
Tatale conto economico complessivo del periodo ٠ $\overline{a}$ ٠ 320 (32) 681 m 969 769
Destatuzione unio a risenva ٠ $\cdot$ ٠ $\lambda$ $\overline{\phantom{a}}$ ٠
Chairlean Gallombuch ٠ ٠ 12501 (250) ٠ 12505
Vertazione perimeno di consolidamento ٠
Altre operazioni con gli svicrizzi A ٠ $\tilde{\phantom{a}}$ $\sim$ $\blacksquare$ × $\Delta$ $\bullet$ ۰
Sakin at 30 Settembre 2015 1.306 299 1,000 2.133 18 4,383 9.137 ٠ 1,137

(*/ la voce comprende ,'utile di periodo di 622 milioni di euro e gli utili attuariali sul TFR di 86 milioni di euro al netto delle relative Imposte correnti e differite dì 27 milioni di euro.

RENDICONTO FINANZIARIO SINTETICO CONSOLIDATO

Primi nove mesi
2015
141
SII
Disponibilita liquide omoggetate lt vincolo di impiego
Liquidità a copertura delle "serve re:cnlche assicurative
415
Somme indisponibih per provvedimenti giudwa!ì
"
e
Scoperti di conto corrente
Genioni incassi in contrassegno e altri vincoh
12
DiiOfìibitifj liquide e JneZZi equivalenti aff'nzio del periodo
1.1C)f
I.7C)f
Risultato del pe,;odo
611
Ammort.iImenti e svaJutazioni
425
Perdite e svalutazioni IfRecuperi} su aejJtI
'PfusvalenzeVMìnusvaJenu per dts:nvestimenti
Sv~utazione su ìnvestimenti dispooibiii per &a vendita
t1naemenrol/Decremento Rimarnmze
III
III
flncrementoVDecremento Credkì e t"tre attivit.\
lncrementolfDecrementol Debiti e Altre passMta
211
Variazioni dei fondi rischi e oneri
f125)
variazione dei Trattamenfo flf'le rapporto e Fondo di quiescenza
f29i
Differenza ratei su oneri e proventi finanziari I <orrezione cassai(46)
20
1.159
fleo)
Liquidità netta generata / lassorbira} dalle attività flnaruiarie da operarività finanziaria detenute per negoziazione
liquidità netta generata I fassorbttaJ dagli impieghi finanziari
da operativìtà finanziaria
(310i
1513i
liquidità netta generata / fas:wrbttaJ dagJi impieghi finanziari HTM da opè'farività finanziaria
1.404
1.332
134
fJncremento)JDecremento delta Cassa e depoSitI BancoPosta
395
flncrementol/Decremento deHe altre attività da operatMtà finanziarla
(112)
1635i
jProvenoVOneri derivanti daU'operarMtà finanziaria
(6811
:584i
!35
Ugu.ldità generata ttassorbita da attività e passMtà da ooerarivlta frnanziaria
[bI
13051
liquidità netta generata /lassorbitaJ dalle attività finélnziarie fa'r value vs Cf da operatMta assicurativa
16.239)
146
maemeotoj{Oecrement0J deJJe riserw tecniche a.ukurative nette
10.097
10.616
liquidità netta generata / 'assorbirai dagli impiegtu finanziaci AFS da operativitA assicurativa
13.601)
(9.0011
[Incrementol/Decremento delle aRre attMtà da opefi:ttMtà assicurativa
fl22)
151
l66
IPJusvaIenztoJIMinusvalènze SU attività/passività finaflliarie valutare al fair value
1583i
___
IProventiVOneri derivanti dairoperatMrà firlan.z.iaria e assicurativa
11.0521
16621
liguìdità generata {fassorbita da attività e pas.sJVI'ta da operatività òssK:UfCltiVa
[ci
161
11 61 1
fIUssodì(MSa nettadIVIP"'I
IdH-cJ
7'13
1.184
investimenti:
Immobiri. impianti e macchirun~ IOV.ut\l'nOb.ri ed attività immatenaU
12291
(2461
Partecipazioni
{2111
Altre attività finanziarie
1181
Immobit~ impianti e macchinari. inv.immob.r~ attività unmateriati ed attivit3 destinale aUa vendita
Partecipazioni
AftA!' attMtà finantiarie
Variazìone perimetro dj consolidamento
Fluuodi"""'dIV{P"'I_di
,U21
lei
Anunzione/fRimborsol di debiti linanziaò
16081
114
(tocrementoVDecremento crediti finanziari
Oivtdendi pagati
12S01
535
209
152
1.&56
1.856
Disponibirità liquide assoggetate a vincolo di impiego
13151
liquidità a copertura deIJe riserve tecniche amcuratiYe
19391
fl.0931
filI
Somme ìndisponibifi per provvedimenti giudàìaU
Gestioni nassi in contrassegno e altri vincoli
1141
Scoperti di (onto corrente
'milioni dJ eUfo!
Primi nave mesi
2014
530
262
625
14
S
9
1.445
I.44S
333
491
54
2
lS
f31
123
f145)
, 161
f36)
f4)
5
868
150
5
5
156
3
,9S1
257
109
ISOOI
(3021
(III
(91
1141
Dkponibi!it! liquide e mft2i eguiYa!enti netti non Yin(olati aIt.I fine dei J?5fkKlo 577 971

10.4 CRITERI E METODOLOGIE DI CONSOLIDAMENTO

Il Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane include il Bilancio di Poste Italiane SpA e dei soggetti sui quali la capogruppo esercita, direttamente o indirettamente, il controllo ai sensi del/'IFRS IO, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui cessa.

I bilanci oggetto di consolidamento sono redatti al 30 settembre 2015, e ove necessario, sono opportunamente rettificati per uniformarli ai principi contabili della Capogruppo.

I criteri e le metodologie di consolidamento adottati sono uniformi a quelli adottati per la predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014.

Nella seguente tabella si rappresenta il numero delle società controllate per criterio di consolidamento e di valutazione;

Società controllate 30/09/2015 31/ 121201 4
Consolidate con il metodo integrale 18 20
Valutate con il metodo del Patrimonio netto 3 5
Totale società 21 2S

Nel corso dei primi nove mesi del 2015, nell'ambito del più vasto piano di razionalizzazione dell'assetto societario del Gruppo Poste Italiane. sono intervenute le seguenti operazioni societarie. tutte sotto il controllo comune diretto o indiretto della Capogruppo:

  • Nelle sedute del 4 febbraio 2015 e del 6 febbraio 2015. i Consigli di Amministrazione. rispettivamente, di Postel SpA e PostelPrint SpA hanno deliberato la fusione per incorporazione della PostelPrint SpA in Postel SpA. In data 27 aprile 2015 è stato sottoscritto ratto di fusione. Gli effetti giuridici di tale atto decorrono dal 30 aprile 2015, mentre gli effetti contabili e fiscali dal l' gennaio 2015.
  • le Assemblee delle società SDA Express Courier SpA e Italia logistica Srl. tenutesi rispettivamente il 12 marzo 20 I 5 e il 13 marzo 2015, hanno deliberato la fusione per incorporazione della Italia logistica Srl in SDA Express Courier SpA mediante approvazione del relativo progetto. In data 16 marzo 2015 sono stati iscritti nel Registro delle Imprese entrambi gli atti di fusione e in data 26 maggio 2015 le società hanno stipulato l'atto di fusione i cui effetti contabili e fiscali decorrono dal l' giugno 2015.

Inoltre, per la società brasiliana Poste Holding ParticipaçOes do BrasilLTDA (costituita nell'agosto 2013, con un capitale sociale sottoscritto per il 76% da Poste Italiane SpA e per il 24% da PosteMobile SpA) e la sua controllata ltalo-Brasil Holding SA si è completato /'iter di liquidazione con conseguente cessazione delle stesse in data 25 settembre 20 1 5.

In data 25 giugno 2015. la Capogruppo. facendo seguito a quanto deliberato dal proprio Consiglio di amministrazione in data 15 aprile 201 S, ha perfezionato l'acquisto del 10,32% del capitale sociale di Anima Holding SpA dal Monte Paschi Siena SpA IBMPSI al prezzo di 210.468 migliaia di euro, corrispondente ad un prezzo per azione di 6,80 euro, sostanzialmente in linea con il prezzo medio di mercato registrato dal titolo della partecipata, quotato presso la Borsa di Milano. nel mese precedente raccordo, stipulato in data 14 aprile 2015. Con tale accordo, è stato altresl previsto i' subentro di Poste Italiane nel patto parasociale di

governance che BMPS ha a suo tempo stipulato con la Banca Popolare di Milano /BPMI. che detiene il 16.85% del capitale della partecipata. A motivo della rilevanza strategica dell'operazione e dell'influenza notevole acquisita anche grazie all'accordo parasociale. la partecipazione è stata classificata tra quelle in imprese collegate. Anima Holding SpA è la società che detiene il ruolo di indirizzo e coordinamento strategico dell'omonimo Gruppo che rappresenta uno dei principali operatori nel settore del risparmio gestito in Italia.

Alla data di redazione del presente documento. il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015 della Anima Holding SpA è in corso di approvazione da parte del relativo Consiglio di Amministrazione. la capogruppo si è avvalsa della facoltà prevista dai paragrafi 45 e seguenti deIl'IFRS3. di completare la valutazione al fair valuedella partecipazione entro dodici mesi dalla data di acquisizione.

Infine. in data 4 novembre 2015. Poste Vita SpA ha acquistato il 100% del capitale sociale di S.O.S. System Data Software Srl, che a sua volta detiene /'intero capitale sociale di S.O.S. Nuova Sanità Srl.

10.5 NOTE ILLUSTRATIVE CONSOLIDATE AL 30 SETTEMBRE 2015

A-ATTIVO

Al - Attività materiali, immateriali e investimenti immobiliari

Il presente raggruppamento di voci di bilancio include gli Immobili. impianti e macchinari. gli Investimenti immobiliari e le Attività immateriali.

Nei primi nove mesi del 2015 la movimentazione delle voci di bilancio in commento è la seguente:

tmilioni di euro}
ImmobilL Impland e
macchinari
'nvestlmentl
Immobiliari
AtrMtà Immateriali Totale
Saldo al31 dicembre 2014
Costo 7.519 147 2.541 10.207
Ammortamenti e <valutazioni cumulali<="" td="">15.2231180112.012/17.3(5) 15.2231 1801 12.012/ 17.3(5)
Valore a bilancio 2.296 67 529 2.892
Vrlazlonl del periodo
Acquisizioni 107 122 229
Rlclasslfk:he III
Cessazioni e DismIssionI l2l fiI (II 121
Ammortamenti e svalutaZIonI 12561 14/ j165/ 1425)
lISO/ 15/ /43) 11981
Saldo al lO settembre 2015
Costo 7.613 145 2.661 10,419
Ammortamenti e "".Iutallonl cumulali 15.467/ 1831 12.1751 (7,725)
Valore a StaIO patrimonlale 2.146 62 486 2.694
Rldassll'k:he Il'
Costo
Ammortamento cumulato
Totale
Cessazioni e DIsmIssioni 121
Costo j13) 12/ 12/ i17/
Ammortamento cumulato 12 I 2 15
Totale !II l'' [21

Gli investimenti nell'ambito degli ImmobilL Impianti e macchinari. per 107 milioni di euro. si riferiscono in prevalenza alla Capogruppo e sono principalmente composti da:

  • 16 milioni di euro relativi principalmente a spese per manutenzione straordinaria di locali di proprietà adibiti a Uffici Postali e Uffici direzionali dislocatì sul territorio e locali di smistamento posta;
  • 17 milioni di euro relativi alla realizzazione e manutenzione straordinaria di impianti connessi a fabbricati e impianti di videosorveglianza;
  • 33 milioni di euro principalmente riferiti all'acquisto di hardware per il rinnovo delle dotazioni tecnologiche degli Uffici Postali e direzionali e il consolidamento dei sistemi di storage;
  • 27 milioni di euro relativi principalmente a investimenti in corso di realizzazione per lavori di ristrutturazione presso Uffici direzionali. per lavori di reslybi1g degli Uffici Postali.

Gli investimenti delle Attività immateriali ammontano a 122 milioni di euro e riguardano principalmente l'acquisto e l'entrata in produzione di nuovi programmi e licenze software

Poste Italiane Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 201 5

A2 - Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto

(milioni di euro)
Descrizione Saldo al 30.09.15 Saldo al 31.12.14
Partecipazioni in imprese controllate
Partecipazioni in imprese a controllo congiunto
Partecipazioni in imprese collegate 211
Totale 212

la principale variazione intervenuta nel periodo in commento riguarda l'acquisto dal Monte dei Paschi di Siena del 10.32% del capitale sociale dì Anima Holding SpA. al prezzo di 210.468 migliaia di euro.

A3 - Attività finanziarie

AI 30 settembre 20 15 le Attività finanziarie sono le seguenti:

imilioni di eurol
Saldo al 30.09.15 Saldo al 31.12.14
Attività
non correnti
Attività correnti Totale Attività
non correnti
Attività correnti Totale
1.210 8.404 9.614 1.189 7.708 8.897
11.404 1.382 12.786 12,698 1.402 14.100
104,605 8.054 112.659 96.674 10.473 107.147
16.096 1.963 18.059 10.749 1.406 12.155
584 19 603 368 22 390
133.899 19.022 153.721 121.678 21.011 142,689
Saido al 30.09.15 Saldo al 31.12.14
Imilioni di euroi
non correnti Attività correnti Totale non correnti Attività correnti Totale
42.696 10.452 53.148 40.969 11.484 52.453
1.123 5.207 9.330 1.104 7.514 9.618
11.404 1.362 12.786 12.698 1.407 14.100
29.784 844 30.628 27.007 2.546 29.553
385 19 404 160 22 182
90.652 9.207 99.859 80.055 0.344 89.399
145 145 23 23
74.357 7.099 61.456 69.098 7.915 77.013
16.095 1.963 10.749 1.406 12.155
Attività 10.059 Auvica

I dettagli della voce Attività finanziarie sono distinti nel modo seguente:

• OperatiVità Finanziaria. in cui sono rappresentate principalmente le attività finanziarie del Patrimonio BancoPosta, di BdM-MCC SpA e di BancoPosta Fondi SpA SGR e;

Totale 133.899 19.822 153,721 121.618 21.01' 142.689

Sttumeflti fI.rtaoliari de'Nati 199 199 ZOO 209 OPERATMTA' POSTALE E COMMERCIAlE 551 163 714 654 183 837 FIfWlZfamentI e aedti 81 52 13. a5 171 256 investimenti disponibili per Ia_ 464 III 515 56. .2 581

  • Operatività Assicurativa. in cui sono rappresentate le attività finanziarie della compagnia Poste Vita SpA e della sua controllata Poste Assicura SpA;
  • Operatività Postale e Commerciale. in cui sono rappresentate tutte le altre attività finanziarie del Gruppo.

Slrumentiftnaraiarj<JerlYati

OPERATIVITA' FINANZIARIA

AI 30 settembre 20' 5, la voce Finanziamenti di '.387 milioni di euro, riferita interamente alla BdM-MCC SpA risulta costituta da mutui e prestiti concessi ad aziende e a persone fisiche.

la voce Crediti di 7.943 milioni di euro include:

  • Depositi presso il MEF di 4.713 milioni di euro, costituiti dagli impieghi della raccolta da conti correnti postali appartenenti alla clientela pubblica, remunerati ad un tasso variabile calcolato su un paniere di rendimenti di titoli pubblici5 • Nel corso dei primi nove mesi del 2015, la Capogruppo ha stipulato contratti derivati con la finalità di rendere fisso parte del rendimento dei depositi in commento. L'operazione ha previsto, in particolare, di stabilizzare, per l'esercizio 2015, la remunerazione della componente indicizzata ai rendimenti di più lungo termine, mediante una serie di acquisti a termine e vendite a pronti di BTP a sette anni. senza ritiro del titolo sottostante a scadenza, ma con regolamento del differenziale tra il prezzo prefissato del titolo e il valore di mercato del titolo stesso.
  • Il saldo netto del conto MEFpresso Tesoreria dello Stato di 1.903 milioni di euro, prevalentemente dovuto al credito per i versamenti delle eventuali eccedenze di liquidità, al netto del debito per anticipazioni erogate dal MEF necessarie a far fronte al fabbisogno di cassa del BancoPosta e al saldo dei flussi per la gestione del Risparmio postale, svolta per conto della CDP SpA. /I saldo in commento risulta sensibilmente superiore a quello del 31 dicembre 2014 per l'effetto congiunto; del nuovo calendario di corresponsione delle pensioni ex INPDAP, in base al quale alle maggiori rimesse accreditate all'ente erogante INPS e rilevate nei Debiti verso correntisti, corrisponde un maggior credito nei confronti della Tesoreria dello Stato, e del ridotto fabbisogno di cassa degli uffici postali registrato alla data di chiusura del periodo in commento.
  • I crediti per Depositi in garanzia di 947 milioni di euro sono relativi per 935 milioni di euro a somme versate a controparti con le quali sono in essere operazioni di Asset Swap (co//ateral previsti da appositi CreditSupportAnnexJ e per 12 milioni di euro a controparti con le quali sono in essere operazioni di repo passivi su titoli a reddito fisso (collatera/previsti da appositi GloOOIMaster Repurchase Agreemen4.

Gli investimenti in titoli e azioni nell'ambito delroperatività finanziaria riguardano:

  • Investimenti posseduti fino a scadenza iscritti al costo ammortizzato di 12.786 miJioni di euro (fair va/uedi 14.912 milioni di euroJ interamente detenuti dal Patrimonio BancoPosta. " decremento rilevato nei primi nove mesi de/J'esercizio è principalmente dovuto al rimborso di titoli giunti alla loro originaria scadenza.
  • Investimenti disponibili per la vendita per un fair valuedi 30.628 milioni di euro, di cui 30.565 milioni di euro riferiti a titoli di Stato di emissione italiana e detenuti principalmente dal Patrimonio BancoPosta e, in via residuale, dalla BdM-MCC SpA e da BancoPosta Fondi SpA SGR e 63 milioni di euro riferiti ad azioni. I Titoli disponibili per la vendita rilevano nel periodo in commento un'oscillazione complessiva di fair value positiva per 591 milioni di euro. Tale oscillazione è rilevata nell'apposita riserva di Patrimonio netto per /'importo positivo di 890 milioni di euro relativo alla parte non coperta da strumenti di fair value hedge, e a Conto economico per /'importo negativo di 299 milioni di euro relativo alla parte coperta.

Poste Italiane Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015

511 tasso variabile in commento è cosi calcolato: per il 50% in base al rendimento BOT a 6 mesi e per il restante 50% in base alla media mensile del Rendistato. Ouest"ultimo e un parametro costituito dal costo medio del debito pubblico con durata che

AI 30 settembre 2015, il saldo attivo degli Strumenti derivati relativi al/'operatività finanziaria ammonta complessivamente a 404 milioni di euro e si riferisce per 28 l milioni di euro al Patrimonio BancoPosta e per 123 milioni di euro alla BdM-MCC SpA.

Il Patrimonio BancoPosta detiene:

  • strumenti di copertura del rischio di tasso d'interesse che hanno complessivamente subito nel periodo in commento una variazione positiva netta del fair value riferita alla componente efficace della copertura di 18 milioni di euro riflessa nella Riserva cash fiowhedgedi Patrimonio netto;
  • strumenti di fair value hedging detenuti per limitare la volatilità del prezzo di taluni impieghi a tasso fisso disponibili per la vendita che hanno complessivamente subito nel periodo in commento una variazione positiva netta efficace del fair value di 297 milioni di euro, i titoli coperti hanno subito una variazione negativa netta di fair value di 299 milioni di euro, essendo la differenza di 2 milioni di euro dovuta ai differenziali pagati e in corso di maturazione.

Nel periodo in commento la Capogruppo ha effettuato le seguenti operazioni:

  • stipula di nuovi assetswapdi fair value hedgeper un nazionale di 4.280 milioni di euro;
  • estinzione di assetswap di fair value hedgesu titoli alienati, le cui variazioni di fair value erano oggetto di copertura, per un nazionale di 320 milioni di euro.

OPERATIVITA' ASSICURATIVA

Gli Investimenti disponibili per la vendita ammontano a 81.456 milioni di euro di cui 79.927 milioni di euro si riferiscono a titoli emessi da Stati e primarie società europei e in via residua/e a quote di fondi comuni e azioni. Gli strumenti finanziari in commento hanno registrato nel periodo una variazione positiva netta di fair value per 489 milioni di euro di cui 487 milioni di euro retrocessi agli assicurati e rilevati in apposita riserva tecnica con il meccanismo dello·shadowaccounting"'. Alle complessive variazioni di fair value intervenute nel periodo in commento corrisponde un effetto positivo netto sulla apposita riserva di Patrimonio netto di 2 milioni di euro.

Gli Strumenti finanziari al fair vaIue rilevato a Conto economico sono costituiti da:

  • Titoli a reddito fisso per 7.410 milioni di euro costituiti per 5.728 milioni di euro da BIP stTipped.
  • Obbligazioni strutturate per 1.867 milioni di euro riferite a investimenti il cui rendimento è legato all'andamento di particolari indici di mercato;
  • Altri investimenti per 8.782 milioni di euro relativi a quote di Fondi comuni di investimento. la voce in commento include 4.352 milioni di euro di investimenti nel Fondo UCITS Blackrock Diversifled DistTibution Funci, e un investimento effettuato nel periodo per 3.863 milioni di euro nel Fondo UClTS Multiflex. a fronte di prodotti di Ramo I, allo scopo di diversificare l'esposizione della compagnia assicurativa verso Titoli di Stato e contestualmente garantire agli assicurati un livello costante di perfonnance.

Gli Strumenti derivati in essere al 30 settembre 20 ISsano rappresentati da warrants stipulati da Poste Vita SpA destinati alla copertura di polizze di Ramo III, per un fair value complessivo di 199 milioni di euro e un nozionale complessivo di 5.558 milioni di euro.

OPERATIVITA' POSTALE E COMMERCIALE

Nel corso dei primi nove mesi del 2015, non si rilevano variazioni significative per le Attività finanziarie detenute dalla Capogruppo. ne/l'ambito del patrimonio non destinato.

A4 - Altre attività

Il presente raggruppamento di voci di bilancio include le Rimanenze, i Crediti commerdali e gli Altri crediti e attività.

Il dettaglio dei Crediti commerciali è il seguente:

imilioni di euroì
Saldo al 30.09.15 Saldo al 31.12.14
Descrizione Attività non
correnti
Artività correnti Totale Attività non
correnti
Attività correnti Totale
Crediti vs. clienti 80 2.520 2.600 79 3,001 3,080
Fondo svalutazione crediti verso clienti 11 B) 14651 (483) (20) (450) 14701
Crediti vs. Controllanti - 1.448 1.448 1.315 L315
Fondo svalutazione crediti verso controllante (206) (206) 11661 [166]
Crediti vs. Imprese controllate, collegate e a controllo conqiunto
Anticipi a fornitori
Totale 62 3,300 3.362 59 3.702 2761

Per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nel paragrafo Uso di stime - Ricavi e crediti verso lo Stato.

I Crediti verso Controllanti di complessivi 1.448 milioni di euro, relativi ai rapporti di natura commerciale intrattenuti dalla Capogruppo con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, riguardano per 1.334 milioni di euro i compensi del Servizio Universale cosi dettagliati (a/lordo del relativo Fondo svalutazione!:

(milioni di euro)
Descrizione Saldo al 30.09.15 Saldo al 31.12.14
Primi nove mesi 2015 247 ۰
Esercizio 2014 336 336
Esercizio 2013 343 343
Esercizio 2012 350 350
Residuo esercizio 2011 50 50
Residuo esercizio 2005 e 8
Totale 1.334 1.087

l crediti relativi agli esercizi dal 20 1 2 al 2014 e per i primi nove mesi del 20I 5 corrispondono agli interi compensi maturati nel periodo. come determinati in applicazione del previgente meccanismo del SubsktyCap previsto dal Contratto di Programma 2009-20 I I. applicabile per effetto della clausola di ultrattività sino alla data di entrata in vigore del nuovo contratto prevista per il l' gennaio 2016.

Per i primi nove mesi del 2015 e per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, una parte dei compensi. rispettivamente per 50 milioni di euro e 59 milioni di euro. è priva di stanziamenti del Bilancio dello Stato.

Sul compenso 2013. con delibera 493/ 14/CONS del 9 ottobre 2014, l'AGCom ha awiato la verifica del relativo costo netto sostenuto dalla Capogruppo che, in data 24 luglio 2015 l'Autorità ha comunicato di estendere anche all'esercizio 20 t 4.

Per resercizio 20 t 2, l'AGCom ha riconosciuto un compenso netto di 327 milioni di euro a fronte di 350 milioni di euro di compensi rilevati dalla Società (322 milioni di euro l'ammontare dei compensi oggetto di copertura nel Bilancio dello Statol. La compatibilità dell'importo sarà oggetto di approvazione da parte della Commissione Europea nell'ambito della valutazione sull'intero triennio 20' 2-20' 4. Awerso la delibera AGCom, in data 13 novembre 20' 41a Società ha presentato ricorso al TAR.

Per il 2011. rAGCom ha riconosciuto un compenso netto di 38 I milioni di euro, a fronte dei 357 milioni di euro rilevati dalla Società come previsto dal Contratto di Programma 2009-20 Il ed approvati dalla Commissione Europea. Il residuo credito di SO milioni di euro per tale esercizio è privo di copertura nel Bilancio dello Stato.

1/ residuo credito per il compenso dell'esercizio 2005 è stato oggetto di tagli a seguito delle leggi finanziarie per gli esercizi 2007 e 2008.

la moVimentazione del Fondo svalutazione crediti verso Controllanti è la seguente:

(miliorn di euroJ
SaIdo.1
01.01.14
Acetì nettI Rkavi sospesi U'UI",I Saldo.1
31.12.14
Aceti netti RIcavi sospesi Utilizzi Saldo al
30.09.15
50 57 59 166 fiO) 50 206

l'incremento del fondo nel periodo in commento è prevalentemente dovuto alla sospensione dei ricavi ancora privi di copertura nel Bilancio dello Stato Iper effetto dei prowedimentt tutt'oggi applicabili in assenza di nuovi prowedimenti legislativi, contenuti nell'art l comma 274 della legge di Stabilità 2015, n. 190/20141.

AI 30 settembre 20 l S, gli Aftri crediti e attMtà di 3.25 l milioni di euro si riferiscono prevalentemente ai crediti per l'anticipazione di Poste Vita SpA delle ritenute e delle imposte sostitutive sui capitaIgaindelle polizze Vita e alla rivalsa sui titolari di buoni fruttiferi postali in circolazione e di polizze assicurative dei Rami '" e V dell'imposta di bollo maturata al 30 settembre 201 S.

Il credito verso l'azionista MEF di 535 milioni di euro, autorizzato dalla legge di stabilità 2015 n. 190/2014 in attuazione della sentenza del tribunale dell'Unione Europea del l 3 settembre 2013, è stato incassato in data 13 maggio 2015.

A5 - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Imilioni di euro)
Descrizione Saldo al 30.09.15 Saldo al 31.1 2.14
Depositi bancari e presso la Tesoreria dello Stato 1.128 760
Depositi presso il MEF 716 934
Denaro e valori in cassa 12 lO
Totale 1.856 1.704

le disponibilità liquide sul deposito presso Il MEF, cd conto Buffer; al 30 settembre 20 l S, si riferiscono per circa 31 5 milioni di euro a risorse raccolte presso la clientela, assoggettate a vincolo di impiego e non ancora investite.

8 - PATRIMONIO NETTO E PASSIVO

81 - Patrimonio netto

capitale sociale

1/ Capitale sociale è costituito da n. 1.306.110.000 azioni ordinarie del valore nominale di un euro ciascuna che, al 30 settembre 2015, erano di proprietà del socio unico Ministero dell'Economia e delle Finanze.

In data 22 ottobre 2015 si è conclusa l'Offerta Globale di Vendita di azioni ordinarie di Poste Italiane da parte dell'azionista MEF finalizzata alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA. Nell'ambito dell'Offerta sono state assegnate n. 498.300.000 Azioni, di cui n. 453.000.000 relative alla vendita da parte dell'Azionista e n. 45.300.000 milioni relative all'esercizio integrale dell'Opzione di Sovrallocazione ai fini di un Over A//otment nell'ambito del Collocamento Istituzionale. All'apertura delle negoziazioni sul MT A. in data 27 ottobre 2015, la partecipazione di controllo dell'azionista MEF è risultata costituita da 807.810.000 Azioni detenute a titolo di proprietà, pari al 61,849% del Capitale sociale e da 45.300.000 Azioni concesse in prestito, pari al 3,468% del capitale sociale.

Riserve

Imilioni di eurot
Riserva legale kiserva per il
Patrimonio
BancoPosta
Riserva fair value Riserva Cash Flow
Hedge
Torale
Saido al 31 dicembre 2014 299 1.000 1.813 48 3.160
Incremento//Decrementol di fair value nel periodo $\sim$ 902 18 920
Effetto fiscale sulla variazione di fair value $\overline{\phantom{a}}$ (286) 6 (294)
Trasferimenti a Conto economico $\overline{\phantom{a}}$ $\cdot$ (433) 1661 1499)
Effetto fiscale sui trasferimenti a Conto economico. 139 22 161
Proventi/[Onerl] imputati direttamente a Patrimonio netto $\sim$ 320 32 288
Saido al 30 settembre 2015 299 1.000 2133 16 3.448

Nel corso dei primi nove mesi del 20 15 le variazioni positive complessivamente intervenute nella riserva di tair value di 902 milioni di euro si riferiscono prevalentemente alla variazione positiva netta di valore degli investimenti relativi all'Operatività finanziaria del Gruppo 1897 milioni di euro).

Operazioni con gli azionisti

Tra le operazioni con gli azionisti awenute nel corso dei primi nove mesi del 2015, si rileva la distribuzione dei dividendi da parte della Capogruppo in data 28 maggio 2015 per 250 milioni di euro (dividendo unitario pari a euro 0,19), come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2015.

82 Riserve tecniche assicurative

Riguardano gli impegni delle controllate Poste Vita SpA e Poste Assicura SpA nei confronti degli assicurati. comprensivi delle passività differite determinatesi nell'applicazione del meccanismo dello shadowaccounting e sono cosi composte:

Descrizione Saldo al 30.09.15 Saldo al 31.12.14
Riserve matematiche 80.015 68.641
Riserve per somme da pagare 493 475
Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati 7.660 8.503
Altre Riserve 9.274 9.511
per spese di gestione 90 83
passività differite verso gli assicurati 9.184 9.428
Riserve tecniche danni 107 90
Totale 97.549 87.220

83 - Fondi rischi e oneri

la movimentazione dei Fondi per rischi e oneri nel periodo in commento è la seguente:

jmilioni di euml
Descrizione Saldo al
31.12.14
Accant.tJ Oneri
llnantlarl
AssorbJm.a
Conto
economico
Utilizzi saldo al
30.09.15
Fondo ooerl non ricorrenti 178 35 (I) (19) 293
fondo vertenze con terzI 383 58 120) fiI) 411
Fondo venente con H p<'fsonale IIl 184 13 17) 1281 162
Fondo oneri del personale 115 57 f41 1281 140
fondo di rlstrutturazlont" 256 11741 82
Fondo buoni postaH prescrRd 14 14
Fondo onerlllscall,lprevldenz/aH 24 2 26
Alni fondi per rischI e onerI 80 IO (SI (3) 82
Tota'" 1.334 175 13~ 1
2631
1.110
AnalisI complessIVa FondI per rischi e oneri:
- quota non corrente 601 657
~ quota corrente 733 553
1.334 1.110

( I) Gli accantonamenti nenf al Costo del lavoro ammontano a , milione di euro; 'costI p<'f senò21(assistenle IegaIIl sono di 5 milioni di euro.

84 Passività finanziarie

AI 30 settembre 20 15, le passività finanziarie sono le seguenti:

lmilioni di eur 01
saldo al 30.09,15 5aidoaI31.12.'4
Descrizione Passività non
correnti
Passività correnti Totale Passività non
COfl'el'ltl
PassMlàconentl Torale
DebItI per conti corrent' postali 40.409 40.409 40.6'5 40.6'5
flnanllamentl 6.397 1.849 9.246 4.003 6.470 '0.473
ObbUgilllonl 2.012 24 2.036 2.OtC) 15 2.045
DetWti vs. istituzioni finanziarie 4.376 1,810 7.•96 1.982 6,429 8.41'
Deblti per muttrl I 2 3
Debiti per IeasJng tiO.'IJnzliU'j 8 '0 IO ,.
Strumerrtl finanziari derivati 1.666 1 1.668 1.779 1.779
Cash now l1edging 72 Il' 7. 55 171 48
f V'aIIre~ 1,588 1.59' 1.716 1.723
fatr V"atue YS C(J.tltQ economico 6 8 8
Altre passività finanziarle 3.'03 3.'03 1.491 2.492
T_ 8.063 46.363 54.426 5.782 49.577 55.359

Nell'ambito dei finanziamenti la voce Obbligazioni si riferisce a:

• due prestiti iscritti al costo ammortizzato di 805 milioni di euro emessi da Poste Italiane SpA;

Poste Italiane - Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015

  • un prestito subordinato iscritto al costo ammortizzato di 752 milioni di euro emesso da Poste Vita SpA;
  • quattro prestiti iscritti ad un valore di 479 milioni di euro emessi dalla BdM-MCC SpA.

I debiti verso istituzioni finanziarie sono di seguito dettagliati:

'milioni di euro}
Soldo 0130.09,15 Saldo al 31.12.14
OescrtzJone Pas5Mtànon
correnti
Pos,MIil
correnti
Totale PassMtitnon
correnti
Passività
corrend
Totale
Pronti contro tennlne 3,884 1.679 5.563 1.501 4.703 6,204
finto BCE a breve termine 195 195 llOO 800
fin.to BElTf riv. scad, 11/04/18 ZOO ZOO ' 200 200
fin.to BEI Tf riv. scado 23/03/19 ZOO ZOO 200 200
fln.to BEl1V ,cado 20 17 I 2 I 2
AItrf Hnanziamenti 91 344 435 80 914 994
Scoperti di conto corrente bancario 8 8
Rarel di Interesse
Totale 4.316 1.196 1.982 6.429 11.4"

TV: fInanziamento a tasso variabIle, Tf: flnanzJamento il ta>so fisso

AI 30 settembre 2015, sono in essere debiti per 5.563 milioni di euro relativi a operazioni di Pronti contro termine posti in essere dalla Capogruppo con primari operatori finanziari. Tali debiti sono composti da:

  • 4.107 milioni di euro si riferiscono a Long Tenn RePo stipulati dal Patrimonio BancoPosta le cui risorse sono state interamente investite in titoli di Stato italiani a reddito fisso di pari nozionale;
  • B94 milioni di euro si riferiscono a operazioni ordinarie di finanziamento del BancoPosta finalizzati all'ottimizzazione degli impieghi rispetto alle oscillazioni di breve termine della raccolta privata;
  • 562 milioni di euro si riferiscono a operazioni di pronti contro termine con l'obiettivo di ottimizzare la redditività e fronteggiare eventuali esigenze temporanee di liquidità.

85 - Altre passività

Il presente raggruppamento di voci di bilancio include i Debiti commerciali e le Altre passività.

la voce Debiti commerciali di 1.31 B milioni di euro si riferisce prevalentemente a debiti verso fornitori e in via residuale ad anticipi e acconti da clienti.

Le Altre passMtà di 2.722 milioni di euro includono Altridebititributaridi '.230 milioni di euro; questi ultimi si riferiscono principalmente al debito per imposta di bollo assolta in modo virtuale al 30 settembre 2015 ed esposta al lordo del credito degli acconti versati e ai debiti per imposta sulle riserve assicurative di Poste Vita SpA.

C CONTO ECONOMICO

Cl - Ricavi

I Ricavi e proventi ammontano a 6.498 milioni di euro di euro e sono cosi costituiti:

(milioni dì euro)
Descrizione Primi nove mesi
2015
Primi nove mesi
2014
Ricavi per Servizi Postali e Commerciali 2.787 2.965
Ricavi per Servizi Finanziari 3.532 3.616
Altri ricavi della vendita di beni e servizi J79 178
Totale 6.498 6.759

I ricavi per Servizipostali e commerciali del periodo sono i seguenti:

(milioni di euro)
Descrizione Primi nove mesi 2015 Primi nOve mesi 2014
Spedizionisenza la materiale affrancatura 866 916
Francatura meccanica presso terzi e presso UP 606 649
Pacchi Posta celere e Corriere Espresso 301 292
Carte valori 162 186
Servìllintegrati 159 161
Corrispondenza e pacchi - estero 87 76
Spedilionlln abbonamento postale 81 90
Servìli GEO Igestione elettronica documentalel ed e-procurement 28 34
Telegrammi 30 33
Servìli di Iogistlca 20 27
Servìli innovativi 15 22
Altri servìli postafi 55 53
Totale ricavi per servizi postali 2.410 2.539
Servìll di trasporto aereo 71 75
Proventi per richieste permessi di soggiorno 22 24
Canoni di locazione Il 12
Vendita prodotti PosteShop 7 16
Altri servìll commerciali 69 30
Totale ricavi per servizi commerciali 180 157
Totale ricavi da mercato 2.590 2.696
Compensi per Servìlio Universale 197 252
Integrazioni tariffarie Elettorali 17
Totale 2.787 2.965

L'ammontare del compenso per il Servizio Universale per i primi nove mesi dell'esercizio 20 I 5 è stato rilevato nei limiti degli stanziamenti del Bilancio dello Stato allo scopo previsti dalla legislazione vigente (art.I comma 274 della L190j2014 - legge di Stabilità 20151. Più in dettaglio. l'ammontare spettante alla Capogruppo in base all'applicazione del meccanismo del Subsidy C3p per il periodo in commento è di 247 milioni di euro. la differenza rispetto a quanto rilevato è stata sospesa nel Fondo svalutazione crediti verso la Controllante. AI riguardo, si rimanda a quanto riportato nel precedente paragrafo 10.2 - Uso di Stime e nella nota A4.

I ricavi per Servizi finanziaridel periodo sono i seguenti:

(milioni di euroI
Descrizione Primi nove mesi
2015
Primi nove mesi
2014
Remun.ne attività di raccolta del risparmio postale 1.214 1.130
Proventi degli impieghi della raccolta su conti correnti postali 1.158 1.252
Ricavi dei servizi di c/c 349 376
Commissioni su bollettini di c/c postale 331 381
Proventi dei servizi delegati 94 102
Commissioni su emissione e utilizzo carte prepagate 95 86
Collocamento prodotti di finanziamento 94 79
Interessi attivi su finanziamenti e altri proventi 42 37
Servizi di trasferimento fondi 33 37
Commissioni gestione fondi pubblici 32 29
Commissioni gestione fondi SGR 32 28
Deposito Titoli 6 9
Commissioni da collocamento e negoziazione titoli 3 8
Altri prodotti e servizi 49 62
Totale 3.532 3.616

I Premi assicurativi sono di seguito dettagliati:

{milioni di eurol
Descrizione Primi nove mesi
2015
Primi nove mesi
2014
Premi Vita (0) 14.493 12.700
Ramo I 14.316 12.010
RamolU 115 16
Ramo IV 4 I
Ramo V 58 673
Premi di competenza Danni {*' SO 40
Totale 14.543 12.740

,°11 Premi assicurativi sono esposti al netto delle cessioni in riassicurazione

C2 - Costi

I Costi per beni e servizi riguardano:

(milioni di euro)
Descrizione Primi nove mesi
2015
Primi nove mesi
2014
Costi per servizi 1.417 1.377
Godimento beni di terzi 272 287
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 130 171
Interessi passivi 4S 9S
Totale 1.864 1.930

la Variazione di riserve tecniche e assicurative e oneri relativi a sinistri è cosi dettagliata:

(milioni di euro)
Descrizione Primi nove mesi
2015
Primi nove mesi
2014
Somme pagate 5.366 3,964
Varia:ione delle Riserve matematiche 11.372 10.729
Varia:ione della Riserva per somme da pagare 17 74
Varia:ione delle Altre riserve tecniche (456) 94
Variazione delle Riserve tecniche allorché il rischio delllnvestimento é sopportato dagli assicurati 1844) 12371
Oneri relativi a sinistri e variazione altre riserve· Danni 20 17
Totale 15.475 14.641

/I Costo del lavoro include le spese per il personale comandato o distaccato presso altre amministrazioni. i cui recuperi sono iscritti nella voce Altri ricavi e proventi. ed è cosi ripartito:

, milioni dì euro)
Descrizione PrimI nove mesi
2015
Primi nove mesi
2014
Salari e stipendi 3.246 3.281
Oneri sociali 913 923
TFR: costo relativo alle prestazioni correnti I
TFR: costo relativo alla previdenza complementare e INPS 202 203
Contratti di sommìnistrazione/a progetto 4 7
Compensi e spese amministratori 3
Incentivi all'esodo 21 82
Accantonamenti (assorbimentil netti per vertenze con il personale I 9
Altri costi Irecuperi di costo) del personale [191 127J
Totale costi 4.370 4.482
Proventi per accordi aDe somministrati
Totale 4.370 4.482

le Imposte sul reddito sono cosi dettagliate

:mWoni di eurol
Primi nove mesi 2015 Primi nove mesi 2014
Descrl2ione IRES IRAP Totale IRfS IRAP Totale
Imposte correnti 271 57 328 252 ,
170
422
Imposte differite attive 39 (17) 22 (151 (14)
Imposte differite passive III III Il (I) 7
Totale 309 40 349 245 170 4t5

la legge di Stabilità 2015 n. 190/20 14 ha riconosciuto la deducibilità ai fini IRAP del costo relativo al personale dipendente impiegato con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Poste Italiane Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015

Inoltre, con Circolare 22E del 9 giugno 2015, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che "I fondi relativi a oneri per il personale dipendente stanziati in bilancio in esercizi antecedenti l'entrata in vigore della norma, che sulla base della disciplina IRAP non hanno trovato riconoscimento fiscale in sede di accantonamento, assumono rilievo - a partire dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 20 14 - nel caso in cui si realizzi l'evento che ne ha determinato lo stanziamento in bilancio. Inoltre. tenuto conto che i suddetti accantonamenti possono aver concorso alla determinazione dell'IRAP deducibile dalle imposte sui redditi. sarà necessario procedere a rideterminare l'eventuale IRAP dedotta negli esercizi precedenti relativamente agli stessi",

Nel corso dei primi nove mesi del 20 J5. la movimentazione dei saldi patrimoniali per imposte correnti è la seguente.

[milioni dI eurol
imposte correnti 1014
c_
lR5
IRA!'
CredI!l/
fOebltll
c""'"V
IDebIrJ]
1Ot>!o 10ebItl1 oedltV
(Debiti)
r"",,,,
587 635 559 58 611
l'agaIrwi!ntl 61 1. 291 230 511
per~~dlio~e sa '28 21. 4"
perNlIdo~~ "12 •• 6 •
lnCasso credito IStanza di l1r'ntXIfSo IRES 181 ISI
A<.:cantonamenti a Conto EcalOfTlico 127" 1511 1318) 1288} 11401 1S18J
I\cGilntonamentia~oNeao 1231 141 1211 14 ••
AlITo ti Il
_aline por!odo lS7 351 587 48 635
'6' ,.
62 53 705 53 459
11951 1591 135<1' 1'9' 151 124'

I Crediti per imposte correnti al 30 settembre 2015 di 705 milioni di euro, oltre agli acconti sulle imposte di competenza dell'esercizio 2015, comprendono le seguenti partite:

  • per 50 l milioni di euro alla rilevazione. awenuta negli esercizi 20 12 e 20 J3. del credito per dell'lRES da recuperare sulla mancata deduzione del/'lRAP sostenuta sul costo del lavoro indeducibile ex DL n. 20l del 20Il negli esercizi dal 2004 al 20 Il;
  • per 31 milioni di euro al credito per la maggiore imposta sostenuta a causa dell'indeducibilità del 10% dell'IRAP negli esercizi dal 2003 al 2007 per cui è stata presentata nei precedenti esercizi istanza di rimborso,

10.6 ALTRE INFORMAZIONI

Principali rapporti con entità correlate

la natura dei principali rapporti con entità correlate. riferibili alla Capogruppo. è riassunta per rilevanza di seguito.

  • I corrispettivi riconosciuti dal MEF si riferiscono principalmente al compenso per l'espletamento del servizio universale /OSUI. alla remunerazione dei servizi di gestione dei conti correnti postali. al rimborso di riduzioni e agevolazioni elettorali. alla remunerazione dei servizi delegati. ai compensi per i servizi integrati di posta elettronica. per l'affrancatura di corrispondenza a credito e per l'accettazione di dichiarazioni fiscali.
  • I corrispettivi riconosciuti dalla CDP SpA si riferiscono principalmente alla remunerazione per l'espletamento del servizio di raccolta del risparmio postale.

Informativa sulla determinazione del faìr value

GRUPPO POSTE ITAUANE • Gerarchia del far I>e/ue {mifioni di euroJ Descrizione 30.09.2015 31.12.2014 Livello I Livello 1. UveUo 3 lotc1le Livello t Uvello 2 Livello 3 Totafe Attività finanziarie InwstfmentjdcsponN per ti ~a Azioni noia reddaofi5s0 AJtri~ti 106.152 9 10fl138 4.231 63 2.918 t.250 276 5 271 111.659 77 111.056 1.526 102315 102.311 5 4.574 56 3.268 1.250 246 143 107.147 70 105.579 1.'\98 Strumenti hnziari al fai' YiJlJe r~oiii (lE fioiareddìofisso Obbigazm stMturate Aftri~stimenti 7.861 7351 504 10.196 53 1.867 1>178 1!lO59 1.410 11367 8.181 7.273 1273 41!82 96 2368 2.416 Il.155 7369 1368 1.418 Strumenti thaf'lllari derivati 603 603 390 390 TOTALE ATTIIIITA'Al FA/N VAWE 116.01] 15.012 276 Il 1.32 1 109.598 9.846 248 119.692 PaHMtà finanziarie Passivtà &\anZiane.al far va"'e StrurTW!nti llnanziari c:lefMatì 11.6681 11·6681 Il.7791 11.7791 TOTALE PASSIIIITA' Al FA/N IMLIE [1.6681 [1.6681 /1.7791 p.7791

Nel presente paragrafo si fornisce la ripartizione del fair value delle attività e passività per livello di gerarchia:

l'incremento del livello 2 della voce Altri investimenti, neJJ'ambito degli Strumenti finanziari al làir value rilevato a Conto economico /pari a 5.860 milioni di eurol è principalmente dovuto ai nuovi investimenti effettuati nel periodo da Poste Vita SpA in fondi comuni di investimento, a copertura di prodotti collegati alle gestioni separate.

Risparmio postale

1/ risparmio postale raccolto dalla Capogruppo in nome e per conto della cassa Depositi e Prestiti è rappresentato di seguito, suddiviso per forma tecnica. Gli importi sono comprensivi degli interessi maturati, non ancora liquidati.

(milioni di euro)
Descrizione 30.09.15 31.12.14
Libretti di deposito 115.969 114.359
Buoni Fruttiferi Postali 207.745 211.333
Cassa Depositi e Prestiti 136.122 139.815
Ministero dell'Economia e delle Finanze 71.623 71.518
Totale 323.714 325.692

Informazioni relative a patrimoni gestiti

l'ammontare dei patrimoni gestiti da BancoPosta Fondi SpA SGR. costituito dal làir value delle quote valorizzate all'ultimo giorno utìle del periodo in commento, è riportato qui di seguito:

'milioni di eurol
Descrizione 30.09,15 31.12.14
Gestioni collettive
Gestioni proprie 5.254 1.895
Gestioni date in delega a terzi 112 3.153
Totale 5.366 5.048

Garanzie

le Garanzie personali in essere per le quali esiste un impegno del Gruppo sono le seguenti:

(milioni di euro!
DescrIzIone 30,09,15 31.12.14
FldeJussIonl e altre garanzie rilasciate:
nlasclate da Istituti di credltolAssicurazionI nell'Interesse di imprese del Gruppo a favore di terzi 298 261
nlasclate dal Gruppo nel proprIO Interesse a favore di terzi
Totale 298 261

10.7 EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 30 SETTEMBRE 20' 5

Gli accadimenti intervenuti dopo la data di riferimento della presente sezione. nell'ambito del Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015. sono descritti nelle Note che precedono e non vi sono altri eventi di rilievo successivi al 30 settembre 20 1 S.

Poste Italiane - Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015

, ,. ANALISI E PRESIDIO DEI RISCHI

Rischi finanziari

La gestione finanziaria del Gruppo Poste Italiane e dei connessi profili di rischio è principalmente riconducibile, in continuità con i precedenti esercizi, a Poste Italiane SpA. a Poste Vita SpA e, in via residuale, a Poste Assicura SpA. BdM-MCC SpA e a BancoPosta Fondi SpA SGR .

Nel seguito, si declinano i principali rischi di natura finanziaria cui il Gruppo è esposto. Per una trattazione qualifquantitativa completa dei rischi finanziari. si rimanda alla Relazione finanziaria annuale 20 14.

Rischio prezzo - Attiene a quelle poste finanziarie attive che nei programmi del Gruppo sono principalmente "detenute a fini di negoziazione" e in via residua le a taluni strumenti finanziari classificati come "disponibili per la vendita~ e a strumenti finanziari derivati.

Nell'ambito della voce Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico, il rischio prezzo riguarda investimenti di Poste Vita SpA per complessivi 10.086 milioni di euro, di cui 8.782 milioni di euro relativi a quote di Fondi comuni di investimento e 1.304 milioni di euro relativi a Obbligazioni strutturate.

Rischio di tasso di Interesse sul faIr value - Riguarda principalmente gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sul prezzo degli strumenti finanziari a tasso fisso o ricondotti a tasso fisso mediante operazioni di copertura di cash Oow hedgee in via residuale gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sulla componente fissa {sprea~ degli strumenti finanziari a tasso variabile o ricondotti a tasso variabile mediante operazioni di copertura di fair value hedge Tali effetti risultano tanto più significativi quanto maggiore è la duration dello strumento finanziario.

AI 30 settembre 2015, il rischio in commento riguarda in prevalenza:

  • investimenti disponibili per la vendita, detenuti dalla capogruppo per 30.300 milioni di euro e da Poste Vita SpA per 80.178 milioni di euro;
  • strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico {per 7.972 milioni di euro}, integralmente detenuti da Poste Vita SpA e principalmente posti a copertura di polizze di Ramo III.

Con riferimento all'esposizione al rischio di tasso dovuta alla durata media finanziaria dei portafogli. al 30 settembre 2015 la modified duration degli impieghi complessivi BancoPosta è di 5,8 anni {5,2 anni al 31 dicembre 2014}.

Con riguardo invece alle Gestioni separate e agli attivi a copertura dei prodotti con specifica prowista della compagnia Poste Vita SpA la modified duration degli attivi è pari a 6,0 anni (5,43 anni al 31 dicembre 2014) mentre per le passività si rileva una duration (calcolata come sensitivity della Best Estimate liability alla variazione dei tassi di +10 bpsJ di 6.0 anni (5.43 anni a13! dicembre 2014).

GIì strumenti finanziari a copertura delle Riserve tecniche di Ramo 11/ hanno invece scadenza coincidente con quella delle passività.

Rischio spread- Nel corso dei primi nove mesi del 2015. i differenziali di rendimento rispetto al Bund tedesco (cd. Spreadl dei Titoli di Stato di molti paesi europei, tra cui anche l'Italia, hanno evidenziato un trend decrescente fino al mese di aprile. favorevolmente influenzati dal Ouantit3tive Easing attivato dalla BCE. e crescente nei successivi due mesi a causa dell'acuirsi della crisi finanziaria greca; la normalizzazione di quesfultima ha determinato una riduzione dello spread negli ultimi tre mesi. Tali movimenti hanno condotto lo spread. per i titoJi italiani a dieci anni, ad un valore di 114 bps al 30 settembre 2015 (138 bps al 31 dicembre 2014). Il miglioramento complessivo del merito creditizio percepito dal mercato della Repubblica Italiana nel corso dei primi nove mesi del 2015 ha influenzato positivamente il prezzo dei Titoli di Stato generando, per quelli classificati nel portafoglio Available for Sale del Gruppo. un incremento delle differenze positive da valutazione.

Rischio di credito ~ Attiene a tutti gli strumenti finanziari dell'Attivo patrimoniale, ad eccezione degli investimenti in azioni e in quote di fondi comuni.

Il rischio di credito è complessivamente presidiato attraverso:

  • limiti di rating per emittente/controparte. suddivisi in base alla tipologia di strumento;
  • limiti di concentrazione per emittente/controparte;
  • monitoraggio delle variazioni di R1tIi7gdelle controparti.

Nel corso dei primi mesi del 2015. l'attività di revisione dei rating espressi dalle principali agenzie non ha comportato variazioni del rating medio ponderato delle esposizioni del Gruppo che, per le posizioni diverse da quelle nei confronti dello Stato Italiano, al 30 settembre 2015 è pari ad A3 invariato rispetto al 31 dicembre 2014.

In relazione ai ricavi e crediti verso lo Stato. la natura della clientela, la struttura dei ricavi e la modalità degJi incassi sono tali da limitare la rischiosità del portafoglio clienti commerciali. nei limiti evidenziati nel paragrafo 10.2 con riguardo ali' Uso distime.

Tutti i crediti sono oggetto di attività dì monìtoraggio e reporting a supporto delle azioni di sollecito e incasso.

Infine, con riferimento alle attività finanziarie, si riportano di seguito le informazioni riguardo l'esposizione al debito sovrano6 del Gruppo al 30 settembre 20 JS, con l'evidenza del valore nominale, valore contabile e fair va/ue per ogni tipologia di portafoglio.

30.09.1015 31.11.1014
Descrizione Valore nominale Valore dI Bllancfo Valore di mercato Valore nominale Valore di Bilancio Valore di mercato
italia 103.098 114.833 116.959 101.142 111.812 113.915
Inves'(imenti posseduti sino a scadenza 11.611 12.786 14.911 13.808 14.100 16.163
AnM~ finanziarie disponibili per la vendita 84.118 96.319 96.319 81.164 91.619 91.619
AnM~ finanziarie a falr value rilevato a CjE 5.168 5.n8 5.718 6.110 6.033 6.033
lIusllfa lO 11 11
Investimenti posseduti sino a scadenza
AttM~ finanziarle disponibili per la vendita lO 11 11
AnMtà finanziarie a fai,. value rilevato a C/E
BelgIo 95 96 96 143 146 146
Investimenti posseduti sino a scadenza
AnM~ finanziarie disp::HlibUi per la vendita 95 96 96 143 146 146
Attività finanziarie a filir value rilevato a C/E
Finlandia IO IO IO
Investimenti posseduti sino a scadenza
AnMtà finanziarie disponibili per la veooita lO IO IO
AnMtà finanziarie a {air value rilevato a CjE
Francia 208 222 2ll 268 284 284
Investimenti posseduti sino a scadenza
IInMtà finanziarie d~ponlblll per la vend~a 108 112 111 168 184 184
AttMtà finanziarie a fair value rilevato a CjE
GmnanIa 21 36 36 23 32 32
Investknenti posseduti sino a scadenza
IInMtà finanziarie dl,ponlbl~ per la vendita 11 36 36 13 31 31
AttMta finanziarie a fa/r va/ue rilevato a CjE
Irlanda 355 360 360
Investimenti posseduti sino a scadenza
Attivita fJnanziarie disp::H'libill per la vendita 355 360 360
AnM~ finanziarie a fair va/ue rilevato a CE
Olanda IO IO IO
Investimenti posseduti sino a scadenza
AttMta fJnanziarie disponibili per la vendita IO IO IO
AttMtà finanziarie a filir Vil/ue rilevato a CE
Spagna 1.214 1.216 1.216 606 691 691
Investimenti posseduti sino a scadenza
IIttMtà finanziarie d~poniblU per la vendita 1.114 1.216 1.216 606 691 691
AttM~ finanziarie a fa/r va/ue rilevato a CjE
SIove1Ia 40 42 42 IO lO IO
Investimenti posseduti sino a scadenza
Anlvlta finanziarie disponibiR per la vendita 40 41 41 IO lO IO
AnMdt finanziarie a fa/r Vil/ue rilevato a CjE
Totale 105.058 116.885 119.011 102.202 112.992 115.155

Rischio di liquidità - Il Gruppo Poste Italiane applica una politica finanziaria mirata a minimizzare il rischio di incorrere in difficoltà nel reperire fondi. a condizioni di mercato, per far fronte agli impegni iscritti nel passivo, attraverso:

  • la diversificazione delle forme di finanziamento a breve e a lungo termine e delle controparti;
  • la disponibilità di linee di credito rilevanti in termini di ammontare e numero di banche affidanti;
  • la distribuzione graduale e omogenea nel tempo delle scadenze della prowista a medio e lungo termine;
  • l'adozione di modelli di analisi preposti al monitoraggio delle scadenze dell'attivo e del passivo.

Per l'attività specifica del Patrimonio BancoPosta, il rischio di liquidità è riconducibile all'impiego in titoli eurogovernativi della raccolta in conti correnti. AI 30 settembre 20 JS, si evidenzia un sostanziale allineamento, secondo quanto previsto dalle specifiche linee guida interne in materia, tra le scadenze degli

6Per "debito sovrano" si intendono i titoli obbligazionari emessi dai governi centrali e locali e dagli enti governativi nonché i stessi.

Poste Italiane - Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 20 J5

impieghi in titoli eurogovemativi e il modello di portafoglio di replica approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo.

Con riguardo alle polizze emesse da Poste Vita SpA, ai fini delranalisi del profilo di rischio di liquidità, sono effettuate analisi di ALM (Asset/Uability Managemen4 finalizzate a un'efficace gestione degli attivi rispetto agli impegni assunti nei confronti degli assicurati, e sono altresl elaborate analisi prospettiche sugli effetti derivanti dal verificarsi di shock sui mercati finanziari (dinamica dell'attivoJ e sui comportamenti degli assicurati (dinamica del passivo).

Infine, per una corretta valutazione del rischio di liquidità, è opportuno tener conto che gli impieghi costituiti in Utitoli eurogovernativi", se non vincolati, possono essere assimilati a Attività Prontamente Uquidabili fAPL); nelfo specifico, tali titoli sono utilizzabili come col/ateralnell'ambito di operazioni interbancarie di pronti contro termine di finanziamento. Tale prassi è normalmente adottata in ambito BancoPosta.

La situazione finanziaria del Gruppo al 30 settembre 2015 è solida ed equilibrata, sufficientemente protetta da eventuali rischi di liquidità e di ritìnanziamento. /I debito complessivo di natura strutturale è prevalentemente a medio/lungo termine, con ricorso a utilizzi di linee a breve e ad operazioni ordinarie di pronti contro termine per coprire esigenze finanziarie di durata inferiore. Le linee di credito e i finanziamenti a medio e lungo termine in essere al 30 settembre 2015. sono commisurati a coprire le esigenze finanziarie previste.

Rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari - Riguarda gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sul conseguimento di flussi finanziari derivanti da titoli a tasso variabile o resi talì per effetto di operazioni di fair value hedge.

AI 30 settembre 20 15, il rischio in commento riguarda in prevalenza:

  • una quota del portafoglio titoli a reddito fisso detenuti da Poste Vita SpA per un nominale complessivo di 8.930 milioni di euro;
  • l'attività di impiego della liquidità proveniente dalla raccolta su conti correnti postali della Pubblica Amministrazione impiegata dalla capogruppo presso il MEF. per un valore di 4.713 milioni di euro;
  • le somme depositate dalla Capogruppo presso il MEF sul conto operativo c.d. conto "Buffet', per 7 16 milioni di euro.

Altri Rischi

L'attività del Gruppo è fisiologicamente esposta a elementi di lischio reputazlonale, connesso aU'andamento delle performance di mercato e riconducibile prevalentemente al collocamento di strumenti di investimento, emessi da soggetti terzi (obbligazioni, Certincates e Fondi Immobiliari) owero da parte di Società del Gruppo (polizze assicurative emesse dalla controllata Poste Vita SpA e Fondi Comuni di Investimento gestiti da BancoPosta Fondi SpA SGR).

In tale ambito. Poste Italiane SpA al fine di ottimizzare il profilo rischio rendimento dei prodotti offerti alla propria clientela, adotta poliey e procedure di selezione competitiva degli emittenti terzi. che consentono esclusivamente la selezione di emittenti nazionali ed esteri di natura bancaria-finanziaria con rating investment grade. Inoltre, al fine di tutelare e mantenere nei confronti della clientela l'elevata reputazione e le credenziali di capacità operativa del Gruppo e di preservare i propri interessi commerciali a fronte di un'eventuale insoddisfazione dei risparmiatori, a livello di Gruppo viene svolta un'adeguata attività di monitoraggio. finalizzata ad assicurare la consapevolezza sulle performance dei prodotti collocati e

sull'evoluzione dei rischi a carico della clientela. valutando la natura contrattuale dei prodotti in questione sotto l'aspetto della loro adeguatezza con le caratteristiche della clientela. In particolare, con riferimento ai collocamenti di Fondi immobiliari effettuati nel periodo 2002-2005. per i quali sono pervenuti taluni reclami e instaurati alcuni contenziosi, oltre a valutarne i riflessi in eventuali accantonamenti di bilancio, si continua a monitorare con particolare attenzione l'evoluzione del mercato nell'interesse della propria clientela.

Per una trattazione completa degli ulteriori rischi cui è soggetto il gruppo Poste Italiane. quali rischi operativi e quelli assicurativi, si rimanda alla Relazione finanziaria annuale 2014.

12. ULTERIORI INFORMAZIONI

12.1 PRINCIPALI PROCEDIMENTI E RAPPORTI CON LE AUTORITA'

I contenuti informativi della presente sezione sono finalizzati a fornire un aggiornamento sulle attività fatti e circostanze intercorsi nei primi nove mesi del 20 l 5 e sino alla data del Consiglio di Amministrazione della capogruppo che ha approvato il Resoconto intermedio sulla gestione. Per una trattazione completa. si rimanda alla Relazione finanziaria per l'esercizio chiuso al31 dicembre 2014.

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato IAGCM)

Nel 2012 l'AGCM aveva awiato il procedimento A/44 I nei confronti di Poste Italiane SpA per verificare se la Società avesse esercitato un abuso di posizione dominante fornendo servizi postali liberalizzati oggetto di negoziazione individuale in esenzione IVA. beneficiando in tal modo di un ingiustificato vantaggio competitivo. In data 23 aprile 2013 l'Autorità ha notificato alla Società il prowedimento conclusivo secondo il quale la normativa IVA nazionale non è conforme a quella comunitaria e deve essere disapplicata. Con il prowedimento. privo di sanzioni economiche. l'Autorità ha però sancito che Poste Italiane SpA abbia abusato della propria posizione dominante formulando offerte con sconti non replicabili dai concorrenti. Awerso il provvedimento Poste Italiane. in data 21 giugno 2013. ha proposto appello innanzi al TAR del Lazio. poi respinto. e. in data 25 marzo 2014. ha presentato appello al ConsigliO di Stato chiedendo la sospensione e l'annullamento della sentenza del TAR e del prowedimento del/'AGCM. " IO settembre 2015 la Società ha infine notificato a/l'AGCM e ai controinteressati un atto di rinuncia aJ/'appello (R.G. n. 2679/2014) proposto innanzi al Consiglio di Stato con richiesta di compensazione di spese. Con il decreto decisorio n. 1160/15. depositato il 13 ottobre 2015. il Consiglio di Stato ha dichiarato estinto l'appello.

Peraltro. si segnala che in data Il agosto 2014. la legge n. 116. di conversione del D.L 91/2014. ritenendo fondate le contestazioni mosse dall'AGCM, ha modificato la normativa nazionale al fine di renderla conforme a quella dell'Unione Europea. È stata quindi sancita l'esclusione dall'esenzione IVA per i servizi postali negoziati individualmente. In tale circostanza. il legislatore. in ossequio ai principi del diritto comunitario, ha statuito che sono fatti salvi i comportamenti tenuti da Poste Italiane SpA fino alla data di entrata in vigore della legge di modifica. Pertanto, ai fini IVA la Società non è risultata sanziona bile per i comportamenti che. fino alla data del 21 agosto 2014 (di entrata in vigore della legge n. 116/2014), non fossero stati conformi alla normativa dell'Unione, recepita nell'ordinamento italiano solo a seguito della modifica normativa.

Il 4 giugno 2015 l'AGCM ha awiato un procedimento (SP/ 157) ai sensi dell'art. 8, comma 2 quater, della L 287/90. volto a verificare se le condotte pOste in essere da Poste Italiane siano state idonee a precludere ,'accesso alla rete degli Uffici Postali alla società H3G SpA. Successivamente l'Autorità ha comunicato a Poste. rispettivamente in data 8 e 21 luglio 20 I 5. di avere accolto !'istanza di partecipazione al procedimento delle società Fastweb SpA e Vodafone Omnitel BV " termine del procedimento è stato fissato per il 31 dicembre 2015. Contestualmente a/l'awio del procedimento, PosteMobile è stata oggetto di verifica ispettiva da parte dell'AGCM presso la propria sede. la Società. ispezionata come parte terza nel procedimento. ha presentato istanza di intervento al fine di dimostrare. per quanto di sua competenza, l'assenza di qualsiasi infrazione. l'audizione si è tenuta in data 18 settembre 2015. AI momento si è in attesa delle successive fasi del procedimento.

Poste Italiane - Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015

l'Autorità, con prowedimento del 13 novembre 2013 aveva comunicato a Poste Italiane l'awio di un procedimento /PS/7704J per l'accertamento di una presunta pratica commerciale scorretta ai sensi del D.Lgs. 206/05 (Codice del Consumo), avente a oggetto la condotta consistente nel non dare pronto seguito alle richieste di estinzione dei conti correnti inoltrate dai consumatori denuncianti. Poste ha inviato all'AGCM le risposte alle richieste di informazioni formulate, nonché il Formulario degli impegni previsto da/l'art. 27, comma 7, del Codice del Consumo, arro scopo di evitare un prowedimento sanzionatorio. Tale Formulario è stato ulteriormente integrato, inviato all'AGCM e valutato favorevolmente dagli uffici della stessa. l'Autorità, dopo aver disposto una proroga del procedimento sino al IO agosto 2014 al fine di acquisire il preventivo parere della Banca d'Italia sugli impegni presentati da Poste, in data I agosto 2014 ha chiuso senza sanzioni il procedimento, accettando i suddetti impegni.

Con nota del 27 maggio 2015 l'AGCM ha comunicato di avere preso atto delle misure adottate da Poste per l'attuazione degli impegni assunti.

In data l'agosto 2014 l'AGCM ha avviato un procedimento (PS/8998) per presunta violazione degli artt. 20, 21, 22 del Codice del Consumo [pubblicità ingannevole e comparativa) avente a oggetto il prestito personale '"Specialcash Postepay". AI riguardo, è stata predisposta una memoria difensiva. comprensiva delle risposte alle richieste di informazioni formulate dall'Autorità nell'atto di avvio del procedimento. In data 22 settembre 2014 Poste ha presentato il Formulario di impegni. allo scopo di rimuovere i presunti profili di scorrettezza sollevati dall'AGCM e ottenere la chiusura del procedimento senza applicazione di alcuna sanzione. In data 4 novembre 2014. ,'AGCM ha inviato un'ulteriore richiesta di informazioni alla quale è stato risposto in data 21 novembre 20 I 4. Contestualmente. la Società ha presentato un secondo Formulario di impegni.

Con prowedimento notificato in data 27 marzo 2015 l'Autorità ha chiuso senza sanzioni il procedimento, accettando gli impegni presentati da Poste.

In data 9 marzo 2015 l'AGCM ha awiato un procedimento IPS/I 0009) per presunta violazione degli artt. 20. 21 e 22 del Codice del Consumo avente a oggetto il ·Ubretto Smart". l'Autorità, in particolare. ha contestato che nelle campagne pubblicitarie del febbraio 2015 è stato enfatizzato il rendimento offerto dal Ubretto Smart senza precisare le caratteristiche del/' offerta, cui il rendimento pubblicizzato è connesso. In data 3 aprile 2015 sono state trasmesse all'Autorità le risposte alle richieste di informazioni. formulate nell'atto di awio del procedimento e il 23 aprile 2015 è stato presentato il primo Formulario di impegni. Il 12 maggio 2015. a seguito dell'audizione svoltasi presso l'Autorità, gli impegni proposti sono stati modificati e integrati ed è stato inviato un secondo Formulario. In data 12 giugno 2015 l'AGCM ha comunicato di aver rigettato gli impegni proposti e di voler procedere a/l'accertamento dell'eventuale infrazione. " 3 luglio 2015 /'AGCM ha comunicato la volontà di estendere il procedimento anche nei confronti di Cassa Depositi e Prestiti SpA e ha chiesto alle parti di fornire informazioni e documentazione sui rapporti tra le stesse in ordine alla definizione dei materiali pubblicitari. Poste ha fornito riscontro il 24 luglio, ma ha ritenuto di non presentare memorie, rinviandone il deposito alla successiva fase procedimentale relativa alla comunicazione delle risultanze istruttorie. Il termine di conclusione del procedimento, già prorogato al 5 ottobre 2015, è stato ulteriormente prorogato dall'AGCM al 4 dicembre 20 I 5. Con prowedimento datato 6 ottobre 2015 l'AGCM ha infine comunicato a Poste il termine di conclusione della fase istruttoria 126 ottobre 2015) e ha concesso termini per deposito di memorie e documenti. Poste procederà al deposito di apposita memoria.

Avverso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e nei confronti di Poste Italiane (in qualità di aggiudicataria, come mandataria del consorzio ordinario PosteMotori, della gara indetta dal MIT per i servizi di gestione e rendicontazione del pagamento dei corrispettivi dovuti dall'utenza per le pratiche di competenza del Dipartimento dei Trasporti), nel mese di ottobre 2013 l'AGCM aveva presentato ricorso al TAR per l'annullamento, previa sospensione del bando di gara, del disciplinare, del capitolato speciale d'appalto, della determina di indizione della gara, dei chiarimenti e di tutti gli atti della gara ritenendo che le modalità previste dall'art. I I del Disciplinare di gara per l'attribuzione dei punteggi a valere sull'offerta tecnica relativa alla "capillarità, disponibilità e numerosità degli sportelli fisici di accesso ai pagamenti" siano idonee a ostacolare un corretto confronto concorrenziale delle offerte presentabili, e dunque, risultino in violazione dell'art 2 del D.Lgs. n. J63/06, che stabilisce il rispetto del principio di libera concorrenza e non discriminazione nelle procedure per l'affidamento e l'esecuzione delle concessioni di servizi. " Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, con sentenza n. 7546/15, depositata il 27 maggio 2015, ha respinto il suddetto ricorso

Autorità Nazionale Anticorruzione (ANACJ

L'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAq in data 28 settembre 2015 ha trasmesso a Poste un atto di awio di un procedimento istruttorio volto a verificare le procedure amministrative svolte per la realizzazione dei lavori di riqualificazione e di adeguamento presso il CMP Sesto Fiorentino (FI). L'Autorità ha richiesto a Poste /'invio di una relazione illustrativa in merito allo svolgersi dell'appalto, unitamente alla relativa documentazione.

Commissione Europea

In data J3 settembre 2013, il Tribunale dell'Unione Europea ha accolto con sentenza il ricorso di Poste Italiane SpA contro la decisione della Commissione Europea del 16 luglio 2008 in tema di Aiuti di Stato (decisione C42/2006), condannando quest'ultima alle spese del procedimento. In ottemperanza a tale Decisione, e in conformità alle disposizioni dell'Azionista, la Società nel novembre del 2008 aveva effettuato la restituzione delle somme richieste (443 milioni di euro oltre interessi di 41 milioni di euro). Con la Legge di Stabilità 2015, al fine di dare attuazione alla sentenza del Tribunale dell'Unione Europea del 13 settembre 2013, è stata autorizzata la spesa di 535 milioni di euro per l'anno 2014 a favore di Poste Italiane. L'incasso di tali somme presso la Tesoreria Centrale dello Stato è awenuto il J3 maggio 20 l 5.

La Commissione Europea ha successivamente riaperto /'indagine, incaricando un esperto esterno di verificare che i livelli dei tassi d'interesse riconosciuti alla Società dal l· gennaio 2005 al 3 J dicembre 2007 sui depositi presso il MEF (ai sensi dell'art. I, comma 31 della Legge 23 dicembre 2005 n. 266 "Legge Finanziaria 2006"), siano stati allineati a quelli di mercato. Alla data, l'esperto ha sottoposto alla Commissione in via preliminare una versione aggiornata delle analisi condotte originariamente dalla Commissione. Poste Italiane intende collaborare attivamente con le autorità nazionali nel dimostrare la congruità dei rendimenti percepiti nel periodo di riferimento.

Banca d'Italia

In data J4 settembre 20 J5 la Banca d'Italia ha awiato, con riferimento all'attività di BancoPosta e ai sensi dell'art. 54, Decreto Legislativo 1993 n. 385, un accertamento ispettivo mirato a valutare il rispetto della normativa in tema di "trasparenza" delle operazioni e correttezza delle relazioni con la clientela e di contrasto del riciclaggio. Le attività ispettive sono in corso di svolgimento.

Nel corso dei primi nove mesi del 20 15, sono stati notificati a Poste Italiane SpA 4 verbali di accertamento di infrazione della normativa antiriciclaggio. la Società ha proweduto a inviare al MEF le memorie difensive per ognuno dei verbali notificati. Complessivamente al 30 settembre 2015 sono 34 i procedimenti attivati presso il MEF, di cui 29 per omessa segnalazione di operazioni sospette 12 dei quali conclusi) e 5 per violazione delle norme in materia di limitazione all'uso del contante e dei titoli al portatore.

Consob

Nel mese di aprile 2013, la CONSOB aveva awiato un'ispezione di carattere generale, ai sensi dell'art IO, comma l del TUF. avente a oggetto la prestazione dei servizi di investimento nell'ambito delle attività di BancoPosta. le attività ispettive si sono concluse nel mese di maggio 20 l 4 e, a seguito dei relativi esiti. la Consob, con nota del 7 agosto 2014, ha individuato alcuni profili di attenzione e cautele da adottare nella prestazione dei servizi di investimento. Per ciascuna tematica Poste Italiane ha in corso interventi di rafforzamento organizzativo-procedurali nell'ambito di uno specifico progetto condotto da BancoPosta. Nel mese di giugno 20 l 5 è stata trasmessa alla Consob una nota di dettaglio, con l'obiettivo di rappresentare l'evoluzione attesa nel comparto dei servizi di investimento e illustrare lo stato di avanzamento del piano. A conclusione di tale fase di confronto, il 7 agosto 2015 l'Autorità ha inviato una comunicazione nella quale sono state fomite talune osservazioni. che saranno debitamente recepite nello sviluppo delle attività, e richiesti altresl ulteriori chiarimenti su taluni aspetti. I riscontri in ordine a quanto sopra rappresentato, sono stati trasmessi all'Autorità il 30 settembre 2015. la Società avrà cura di informare periodicamente gli Uffici competenti in merito all'avanzamento delle successive attività.

Nelrambito di tale ispezione Consob ha awiato anche un procedimento sanzionatorio conclusosi il 26 agosto 2015 con la notifica alla Società, in qualità di soggetto responsabile in solido, del prowedimento con i/ quale sono state applicate, nei confronti di taluni esponenti aziendali. sanzioni amministrative pecuniarie per violazione dell'art. 21 del TUF, per un importo complessivo di 60mila euro.

In data 9 ottobre 2015, in relazione all'awio dell'Offerta Pubblica di Vendita di azioni ordinarie di Poste Italiane SpA, è stata trasmessa da Consob una richiesta di dati e notizie sulle modalità operative e i presidi adottati dalla Società per lo svolgimento dell'operazione nonché sulla consuntivazione della stessa. Come da richiesta le predette informazioni saranno trasmesse entro 30 giorni dalla chiusura del periodo di offerta.

IVASS - Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni

A seguito dell'attività ispettiva condotta tra il l· aprile e il 14 luglio 2014 tesa a valutare il governo. la gestione e il controllo degli investimenti e dei rischi finanziari nonché il rispetto della normativa antiriciclaggio l'IVASS, in data 17 settembre 2014, ha notificato a Poste Vita delle raccomandazioni nonché l'awio di un procedimento amministrativo relativo alla presunta violazione di quattro previsioni concernenti la normativa antiriciclaggio. la Compagnia ha presentato all'Autorità i propri scritti difensivi e il procedimento dovrebbe concludersi entro due anni.

Autorità Garante per la protezione dei dati personali

In data 28 maggio 20 15 il Garante Privacy. tenuto conto dì alcune notizie stampa. ha formulato a Poste una richiesta di informazioni in relazione all'asserito trattamento dei dati personali dì soggetti operanti presso imprese fin particolare IZI SPA) incaricate di svolgere il controllo degli standard di qualità del servizio postale. Tali trattamenti sarebbero awenuti secondo il Garante senza avere reso l'Informativa ptivacyagli interessati e senza avere acquisito il loro consenso privacy.

Poste ha fornito riscontro al Garante nel termine previsto del 22 giugno 2015, comunicando l'awio di uno specifico Audit interno allo scopo di poter fornire compiuto riscontro alle richieste formulate.

Dalle provvisorie acquisizioni di tale audit allo stato concluso solo nella sua fase preliminare, emergerebbero alcuni comportamenti attinenti all'interferenza con i sistemi di controllo di qualità e non conformi alle policy della Società. le ulteriori verifiche sono tuttora in corso e allo stato non è possibile determinare se tali comportamenti possano aver avuto riflessi sulla determinazione degli indici di qualità del servizio rilevati. Poste ha incaricato i propri legali di procedere con tutte le iniziative più opportune. Tali vicende potrebbero determinare l'awio di specifici procedimenti nei confronti di dipendenti e non è possibile escludere che per effetto di tali vicende possano derivare giudizi o sanzioni nei confronti di Poste Italiane stessa.

Nei giorni 29 e 30 settembre 2015 e l'ottobre 2015 il Nucleo Speciale Privacy della Guardia di Finanza. in esecuzione della delega n. 21876/97157 del Garante per la Protezione dei Dati Personali, ha effettuato ai Codice della Privacy, una visita ispettiva presso i locali di PosteMobiJe siti in viale Europa 190 in Roma e in data 6 ottobre 2015 ha ispezionato il Data Center, sito in via Lancetti 23 in Milano presso Colt Techology Service SpA. l'attività di verifica, effettuata anche presso altri operatori di telecomunicazione, ha riguardato la richiesta di informazioni ed esibizione di documenti in merito all'applicazione del Codice Privacy, al prowedimento del Garante per la Protezione dei Dati Personali sulla data retention (trattamenti sui dati di traffico telefonico e telematicol e alle recenti modifiche legislative in materia (Decreto Antiterrorismo n. 43 del 17 aprile 20 I 5).

Procedimenti giudiziari

l'agenzia delle Entrate, in data 27 febbraio 2015, ha notificato a Poste Italiane la richiesta di invio a giudizio contabile dinanzi alla Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per il Lazio, riguardante alcuni conti giudiziali aventi a oggetto la gestione e distribuzione dei valori bollati per gli anni dal 2007 al 20 I O. l'udienza si è tenuta in data 2 luglio 2015. Con sentenza n. 332 depositata il 9 luglio 2015, la Corte dei Conti Sezione Giurisdizionale lazio ha condannato in primo grado la Società al pagamento della somma di 8 milioni di euro, oltre rivalutazione monetaria dal deposito della rendicontazione a quello della sentenza e interessi dal deposito della sentenza al soddisfo. Poiché la notifica della sentenza n. 332 è awenuta il 9 settembre 2015, ciò ha comportato il decorrere del termine breve di 60 giorni per l'impugnativa, conseguentemente la Società ha conferito mandato per attivare l'appello innanzi alla Sezione Giurisdizionale Centrale della Corte dei Conti. Dei probabili esiti del contenzioso in oggetto, si continua a tener conto nella determinazione dei Fondi per rischi e oneri.

Procedimenti tributari e in materia previdenziale

Nel!' esercizio 2012. l'Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale del Lazio - Settore Controlli e Riscossione Ufficio Grandi Contribuenti aveva awiato nei confronti di Poste Italiane SpA una verifica IRES, IRAP. IVA e sostituzione d'imposta, in relazione al periodo d'imposta 2009, rientrante nei normali controlli biennali sui C.d. "grandi contribuenti". come previsto daU'art. 42 della legge n. 388 del 23 dicembre 2000. Detta verifica, sospesa i/27 febbraio 2013. è stata riavviata in data 4 giugno 2014 ed è stata estesa all'anno d'imposta 2010, limitatamente all'esame del regime di esenzione IVA riservato ai servizi postali. La verifica si è conclusa in data 27 ottobre 2014 con la redazione di un Processo Verbale di Constatazione cui Poste Italiane SpA ha aderito il

26 novembre 2014, corrispondendo imposte e interessi per circa 211 mila di euro oltre a sanzioni ridotte di circa 31 mila euro.

Con riferimento al regime di esenzione IVA riservato ai servizi postali. l'Agenzia delle Entrate non ha invece formulato rilievi ma solo segnalazioni all'ufficio accertatore. Per gli esercizi 2009 e 20 I O. Successivamente. in data 2 ottobre 2015. l'Agenzia delle Entrate ha archiviato le suddette segnalazioni.

In data 6 luglio 2015 la Guardia di Finanza - Nucleo Polizia Tributaria di Roma si è recata presso Postel SpA per intraprendere un controllo fiscale ai fini delle imposte sui redditi, dell'lRAP e delle ritenute, ai sensi e per gli effetti degli artt 32 e 33 del DPR del 29 settembre 1973 n. 600, 35 della legge 7 gennaio 1929. n. 4 e dell'art. 2 del DlGS 19 marzo 2001, n. 68; in particolare, il controllo ha per oggetto asseriti omessi versamenti contributivi da parte della società negli anni dal 2010 al 2014 nei confronti di personale dipendente e/o collaborativo di Wizard Srl. In data 29 settembre 2015, la Guardia di Finanza ha acquisito le fatture emesse da Wizard negli anni dal 20 I O al 2014 e l'estratto del libro IVA relativo a tali fatture. Tale verifica si è conclusa in data 8 ottobre 2015 con la consegna di un processo verbale di constatazione nel quale. con riferimento alle operazioni commerciali intercorse con il fornitore Wizard, si contestano i diritti alla detrazione dell'IV A e alla deducibilità del/'IRAP esercitati dalla Società negli anni 2010 e 2014. la Società si riserva di presentare le osservazioni ex art. 12 L27/07/2000 n. 212. eventuali documenti e controdeduzioni. nonché di dimostrare la piena correttezza e legittimità del proprio operato nelle opportune sedi competenti. Alla data di redazione del presente documento, non sussistono elementi per eventuali accantonamenti nei Fondi per rischi e oneri.

In data 22 luglio 2014. la Guardia di Finanza. Nucleo Polizia Tributaria di Roma, ha avviato una verifica fiscale nei confronti dì Postel SpA relativa alle imposte dirette e alrlVA per i periodi di imposta dal 2009 al 2012 compreso. finalizzata alla verbalizzazione sul piano tributario delle violazioni accertate in ambito penale e di cui si è detto nell'ambito dei Procedimenti giudiziari in corso. Tale verifica si è conclusa in data 25 novembre 2014 con la consegna di un Processo Verbale di Constatazione nel quale, con riferimento alle operazioni commerciali poste in essere dalla business unit He-procuremenf, si contesta il diritto alla detrazione delrlVA sugli acquisti esercitato dalla Società negli anni 20 I O e 20 I I. A supporto delle proprie argomentazioni difensive, in data 23 gennaio 2015 la Società ha depositato presso l'Agenzia delle Entrate le osservazioni ex art. 12. comma 7. della legge n. 212/2000, attualmente ancora al vaglio da parte dell'Ufficio. Dei probabili esiti si continua a tener conto negli stanziamenti dei Fondi per rischi e oneri 7

Sempre con riferimento a Postel SpA. taluni contenziosi circa i termini di prescrizione dell'lRAP per gli esercizi 2004.2005 e 2006 contestati dalla Agenzia delle Entrate in via residuale a una verifica per gli esercizi 2003 2006. sono stati definitivamente composti nel corso del mese di luglio 2015. con la corresponsione di importi complessivamente trascurabili.

In relazione ai contenziosi relativi alle presunte violazioni IVA notificati dall'Agenzia delle Entrate a Poste Vita SpA per omessa regolarizzazione di fatture per commissioni di delega incassate relativi ~gli anni 2004 e 2006, la Commissione 'fributaria Provinciale di Roma si è espressa in favore della Compagnia. ritenendo infondate le pretese dell'Agenzia delle Entrate. le sentenze sono state tuttavia impugnate da parte dell'Agenzia delle Entrate con ricorsi in appello. la Commissione Tributaria Regionale dì Roma ha respinto entrambi i ricorsi in appello proposti dall'Agenzia delle Entrate e ha confermato l'annullamento delle pretese impositive avanzate

7Inoltre, presso Poste SpA. nell'ambito di alcune Indagini In corso relative ad un procedimento penale nel confronti di terzi In. 36768/13 RGNR). la Guardia di Finanza - Nucleo Speciale Polizia Valutaria di Roma - ha awiato In data J5 gennaio 20 J5 una verifica per procedere alla acquisizione di tutti gli atti e I documenti afferenti i rapporti economici tra Il

nei confronti della Società. Entrambe le sentenze sono state notificate all'Agenzia delle Entrate nel mese di luglio 2015. ad oggi non sono ancora scaduti i termini per l'eventuale ricorso in Cassazione da parte dell'Amministrazione finanziaria. Con riferimento invece alle contestazioni relative al 2005, la prima udienza dinnanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Roma si è tenuta il 13 luglio 2015. Dal momento che a tale data non erano ancora state depositate le sentenze della Commissione Tributaria Regionale relative alle contestazioni per gli anni 2004 e 2006. la Commissione di primo grado ha disposto il rinvio della trattazione del ricorso al prOSSimo 9 novembre 20 l 5 al fine di uniformarsi alle decisioni della Commissione di secondo grado ed evitare pronunciamenti contrastanti su fattispecie tra loro identiche. Dei probabili esiti del contenzioso tributario in oggetto si continua a tener conto nella determinazione dei Fondi per rischi e oneri.

In data 22 dicembre 20 11. a conclusione di una verifica derrAgenzia delle Entrate sull'anno di imposta 2008. è pervenuto a BdM-MCC SpA un Processo Verbale di Constatazione con cui è stata contestata la deducibilità di costi sostenuti per complessivi 19.6 milioni di euro /relativi a transazioni concluse nell'esercizio 2008 per l'estinzione di controversie con il Gruppo Parmalatl e l'asserita sottrazione di base imponibile per 16,2 milioni di euro /ascritta alla cessione di posizioni in sofferenza a favore di una società del Gruppo Unicredit a cui all'epoca apparteneva la Banca). In data 19 settembre 2012. poiché per l'anno fiscale 2008 !'Istituto aveva esercitato l'opzione per il regime di tassazione ·consolidato nazionale" del Gruppo Unicredit l'Agenzia delle Entrate ha notificato alla consolidante fiscale Unicredit SpA. e a BdM-MCC SpA presso il domicilio della consolidante. un avviso di accertamento relativo alla seconda delle due asserite violazioni. In data 2 ottobre 2014 il ricorso opposto a tale atto da Unicredit SpA e da BdM-MCC SpA è stato accolto positivamente dalla Commissione Tributaria Provinciale. Nel mese di maggio 20 l 5 l'Agenzia dell'Entrate ha effettuato ricorso contro il primo pronunciamento della Commissione Tributaria Provinciale. Trattandosi di eventi e comportamenti per le cui eventuali obbligazioni è responsabile il precedente azionista dell'Istituto. ai cui legali, nelle circostanze, è affidata la difesa. si ritiene che possibili passività derivanti dalle contestazioni in oggetto non possano essere. in nessun caso. ascritte a BdM-MCC SpA.

Nel novembre 2011, l'Agenzia delle Entrate ha notificato a EGI SpA tre Avvisi di Accertamento riferiti agli anni 2006. 2007 e 2008 eccependo un medesimo rilievo ai fini IRES, concernente l'applicazione della norma di cui all'art. Il, comma 2. della legge 413/1991 agli immobili di interesse storico-artistico di proprietà concessi in locazione a terzi. A seguito della sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Roma, in data 21 marzo 2014, sono state notificate a EGI due cartelle di pagamento e, in data 7 maggio 2014. la Società ha proweduto a corrispondere nel termine !'importo complessivo di circa 2.1 milioni di euro. In data 23 settembre 2014 la Commissione Tributaria Regionale di Roma ha accolto il ricorso in appello presentato dalla Società. condividendo in pieno le motivazioni proposte e respingendo l'appello incidentale presentato dall'Agenzia delle Entrate. A seguito della sentenza di secondo grado favorevole ad EGI SpA, in data IO giugno 2015 la Società ha ottenuto da Equitalia il rimborso della somma corrisposta. In data 24 aprile 201 5 l'Agenzia delle Entrate ha notificato a EGI il ricorso in cassazione per richiedere l'annullamento della sentenza di appello favorevole alla Società. Per resistere al ricorso proposto dall'Agenzia. in data 12 giugno 20 I 5 EGI SpA ha presentato il proprio controricorso. Il contenzioso è attualmente pendente innanzi alla Suprema Corte di Cassazione.

A partire dall'esercizio 2012. l'Agenzia INPS di Genova Ponente ha emesso nei confronti di Postel SpA e di Poste/print SpA (di cui in data 27 aprile 2015. è stato sottoscritto l'atto di fusione per incorporazione in Postel SpA con effetti contabili e fiscali a decorrere dal l' gennaio 2015) alcune note di rettifica, alcune delle quali

confermate in awisi di addebito, per complessivi 11.3 milioni di euro, con i quali è stato richiesto il pagamento di contributi previclenziali che, a dire dell'Istituto, le due società avrebbero omesso. Awerso le richieste formulate, sono stati proposti tempestivi ricorsi, dapprima in via amministrativa al Comitato Amministratore Fondo Pensioni lavoratori Dipendenti, e poi in via giudiziale al Tribunale di Genova, al fine di farne accertare l'infondatezza. Il Tribunale ha disposto la sospensione degli awisi di addebito e rinviato per la discussione alle relative udienze. Con memoria depositata il 24 maggio 2014 in uno dei giudizi pendenti, nNPS ha per la prima volta chiarito la natura delle pretese contributive avanzate, sostenendo che le due società, benché abbiano correttamente versato le contribuzioni pensionistiche a IPOST (circostanza oramai incontestabile alla luce della norma di interpretazione autentica di cui all'art 7, comma 9 sexies, del Dl IO 1/2013), avrebbero comunque dovuto versare all'lNPS le contribuzioni di natura non pensionistica, sull'assunto che IPOST costituirebbe un regime previdenziale sostitutivo e non esclusivo del regime generale, e avrebbe come unico fine quello di assicurare le prestazioni pensionistiche di vecchiaia, invalidità e superstiti. Secondo tale interpretazione, Postel SpA sarebbe dunque tenuta ad assicurare i propri dipendenti presso l'INPS per le altre forme di tutela (afferenti CIG. ClGS, mobilità e CUAF) non coperte dal regime IPOST. Anche sulla scorta del parere dei propri legali, la società ritiene di aver correttamente applicato la normativa in vigore e che le pretese dell'lNPS debbano essere rigettate. Degli elementi di incertezza comunque legati all'esito dei giudizi in corso è stato in ogni caso cautelativamente tenuto conto nel calcolo dei fondi per oneri e rischi al 30 settembre 2015.

13. DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO

/I Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Luciano LOiodice dichiara, ai sensi dell'art. 154 bis, comma 2 del Testo Unico della Finanza, che /'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

POSTE ITALIANE SPA Sede legale viale Europa. 190 00144 Roma - Italia te!. +39065958.1 www.poste.it

PosteMobile S.p.A.

Società con Unico azionista sottoposta a Direzione e Coordinamento di Poste Italiane S.p.A. viale Europa, 190 00144 – ROMA Codice Fiscale e Partita IVA 06874351007 Iscritta al registro delle imprese di ROMA n. 995573 Capitale sociale euro 32.561.188 i.v.

Situazione patrimoniale al 30 settembre 2015 redatta ai sensi dell'art. 2506 ter comma 1° e 2501 quater

Il presente documento è stato predisposto ai sensi degli artt. 2506 ter comma 1° e 2501 quater del codice civile, ai fini dell'operazione di scissione in Poste Italiane SpA del ramo d'azienda cd. "Rete Fissa TLC" di PosteMobile SpA".

SCHEMI DI BILANCIO

STATO PATRIMONIALE

STATO PATRIMONIALE
Importi in euro Note
30.09.2015 31.12.2014
Attivo
Attività non-correnti
Immobili, impianti e macchinari 4.1 35.623.695 45.906.554
Attività immateriali 4.2 51.860.530 57.375.183
Partecipazioni 4.3 58.800 215.084
Imposte differite attive 4.4 4.603.439 5.129.846
Altre attività 4.5 2.800 2.800
Totale attività non-correnti 92.149.264 108.629.467
Attività correnti
Magazzino 4.6 4.221.689 3.605.168
Crediti commerciali 4.7 108.367.187 103.241.767
Crediti per imposte correnti 4.8 187.348 5.676.782
Altri crediti ed attività correnti 4.9 12.021.440 10.267.482
Attività finanziarie 4.10 51.319.793 20.990.958
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.11 9.440.568 14.958.356
Totale attività correnti 185.558.025 158.740.513
Attività non correnti destinate alla vendita 0 0
Totale attivo 277.707.289 267.369.980
Patrimonio netto e passivo
Patrimonio netto
Capitale sociale 5.1 32.561.188 32.561.188
Altre riserve 5.3 14.547.279 14.159.260
Risultati portati a nuovo 5.4 25.812.106 18.179.385
Utile (perdita) di esercizio/periodo 17.588.763 7.760.389
Totale Patrimonio netto 90.509.336 72.660.222
Passivo
Passività non-correnti
TFR 6.2 3.014.290 3.349.250
Imposte differite passive 4.4 163.318 163.318
Passività finanziarie 6.3 2.151.186 3.544.694
Totale passività non-correnti 5.328.794 7.057.262
Passività correnti
Fondi per rischi ed oneri 6.1 4.359.199 5.385.567
Debiti commerciali 6.4 140.912.273 150.430.211
Debiti per imposte correnti 6.5 4.387.107 0
Altri debiti e passività correnti 6.6 30.817.072 29.290.180
Passività finanziarie a breve termine 6.3 1.393.508 2.546.538
Totale passività correnti 181.869.159 187.652.496
Passività non correnti destinate alla vendita 0 0
Totale passivo 187.197.953 194.709.758
Totale Patrimonio netto e Passivo 277.707.289 267.369.980

PROSPETTO DELL'UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO

Importi in euro Note
30.09.2015 30.09.2014
Ricavi e proventi delle vendite e delle prestazioni 7.1 247.781.210 240.666.052
Altri ricavi e proventi 7.2 1.645.768 2.085.047
Costi per beni o servizi 7.3 (171.572.623) (177.025.607)
Costo del lavoro 7.4 (16.548.978) (18.689.924)
Ammortamenti 7.5 (27.874.221) (34.853.160)
Accantonamenti 7.6 (3.675.470) (1.002.342)
Incrementi per lavori interni 7.7 0 1.179.469
Altri oneri 7.8 (1.112.096) (866.893)
Risultato operativo 28.643.590 11.492.642
Oneri finanziari 7.9 (768.039) (598.490)
Proventi finanziari 7.9 22.041 330.108
Risultato ante imposte 27.897.592 11.224.260
Imposte dell'esercizio 7.10 (10.308.829) (5.235.663)
Utile / (perdita) di periodo 17.588.763 5.988.597

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(importi in euro)

30.09.2015 30.09.2014
Utile/(perdita) del periodo 17.588.763 5.988.597
Titoli disponibili per la vendita
Incrementi/(Decremento) di fair value nell'esercizio - -
Trasferimenti a conto economico - -
Copertura di flussi
Incrementi/(Decremento) di fair value nell'esercizio - -
Trasferimenti a conto economico
Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, patrimonio netto da non
riclassificare nel Prospetto dell'utile (perdita) di esercizio
- -
Voci da non riclassificare nel Prospetto dell'utile (perdita) di esercizio - -
Utili/(perdite) attuariali da TFR 359.105 (453.772)
Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, patrimonio netto (98.754) 124.787
Totale delle altre componenti di Conto Economico Complessivo 260.351 (328.985)
Totale Conto Economico Complessivo dell'esercizio 17.849.114 5.659.612

Prospetto di movimentazione del Patrimonio Netto

(euro)
Patrimonio Netto
Capitale
Sociale
Riserve Risultati
portati a nuovo
Risultato del
periodo
Totale
Saldo al 1° gennaio 2014 32.561.188 13.371.522 33.727.385 15.754.767 95.414.862
Assemblea soci del 14.04.2014 787.738 14.967.029 (15.754.767) -
Distribuzione dividendi (delibera del 17.12.2014) (30.000.000) (30.000.000)
Totale Conto Economico Complessivo
dell'esercizio
(515.029) 7.760.389 7.245.360
Saldo al 31 dicembre 2014 32.561.188 14.159.260 18.179.385 7.760.389 72.660.222
Proposta delibera assembleare 388.019 7.372.370 (7.760.389) -
Totale Conto Economico Complessivo
dell'esercizio
260.351 17.588.763 17.849.114
Saldo al 30 settembre 2015 32.561.188 14.547.279 25.812.106 17.588.763 90.509.336
ponibilità liquide nette all'inizio del periodo 14.958.356
e (Perdita) d'esercizio al lordo delle imposte 27.897.592
mortamenti e svalutazioni 27.874.221
ıziam, netti ai fondi rischi e oneri 4.873.024
to per trattamento fine rapporto. 228.906
svalenze)/minusvalenze per disinvestimenti 13.630
venti finanziari) (22.041)
ressi passivi e altri oneri finanziari 768.039
sso di cassa generato dall'attività di esercizio prima delle $\mathbf{a}$ 61.633.371
azioni del capitale circolante
iazioni del capitale circolante:
remento)/Decremento Rimanenze (616.521)
remento)/Decremento Crediti commerciali (8.132.771)
remento)/Decremento Altri crediti e attività correnti (875.616)
emento/(Decremento) Debiti commerciali (9.517.938)
emento/(Decremento) Altre passività 1.526.892
sso di cassa generato /(Assorbito) dalla variazione del [b] (17.615.954)
itale circolante
ressi incassati 22.041
ressi pagati (728.666)
oste sul reddito pagate/incassate (4.636)
tamento di fine rapporto pagato/incassato (244.133)
zzo fondi rischi e oneri (3.770.383)
zzo fondo svalutazione crediti
ri Flussi di cassa generati /(Assorbiti) $\lbrack \mathbf{c} \rbrack$ (4.725.777)
sso di cassa netto da/(per) attività operativa $[d] = [a + b + c]$ 39.291.640
vità di investimento:
⊾ttività materiali (4.174.410)
Attività immateriali (7.915.929)
nvestimenti:
artecipazioni 156.284
sso di cassa netto da attività di investimento [e] (11.934.055)
vità di finanziamento:
unzione di debiti finanziari a lungo termine 0
borso di debiti finanziari a lungo (1.393.508)
remento)/Decremento crediti finanziari a breve (30.328.835)
emento/(Decremento) debiti finanziari a breve (1.153.030)
orti di capitale proprio
borso di capitale proprio 0
sso di cassa da/(per) attività di finanziamento n (32.875.373)
sso delle disponibilità liquide $[g] = [d + e + f]$ (5.517.788)

NOTE AL BILANCIO

Premessa

PosteMobile S.p.A. è una società per azioni avente sede legale in Roma, viale Europa, 190. La situazione relativa al 30 settembre 2015, è costituita dallo Stato Patrimoniale, dal Prospetto dell'Utile (Perdita) di esercizio, dal Conto Economico complessivo, dal Prospetto di movimentazione del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalle Note al Bilancio. Tutti i valori riportati nelle Note al Bilancio sono espressi in euro, salvo ove diversamente indicato.

Come previsto dall'art. 2497-bis del Codice Civile si riporta un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo Bilancio approvato dalla Controllante Poste Italiane S.p.A. che esercita attività di indirizzo e coordinamento.

Criteri generali di redazione del Bilancio

Modalità di presentazione

Il Regolamento Europeo (CE) n. 1606/2002 del 19 luglio 2002 ha introdotto l'obbligo, a partire dall'esercizio 2005, di applicazione degli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB), e omologati dalla Commissione Europea per la redazione dei Bilanci Consolidati delle società aventi titoli di capitale e/o debito quotati presso uno dei mercati regolamentati della Comunità europea. A seguito del suddetto Regolamento europeo, il 20 febbraio 2005 è stato emesso il Decreto Legislativo n. 38, con il quale da un lato è stato disciplinato tale obbligo di applicazione degli IFRS nell'ambito del corpo legislativo italiano, estendendolo anche alla redazione del Bilancio d'Esercizio delle società in questione a partire dall'esercizio 2006, e dall'altro è stata estesa la facoltà di applicazione di tali princípi anche a società diverse da quelle indicate nel Regolamento in questione.

Poste Italiane, Controllante della società PosteMobile, è tenuta all'applicazione degli IFRS per la redazione del Bilancio Consolidato relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2005. Per omogeneità, inoltre, Poste Italiane S.p.A. e le sue controllate consolidate hanno optato per l'applicazione degli IFRS anche per la redazione del Bilancio d'Esercizio a partire dall'esercizio 2005.

PosteMobile procede all'applicazione degli stessi princípi a partire dal 1° gennaio 2010. Per IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, tutti gli International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Commissione europea alla data del 10 febbraio 2006 e contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati a tale data.

Sintesi dei princípi contabili e dei criteri di valutazione adottati

Il Bilancio è stato predisposto applicando il criterio del costo.

Di seguito sono descritti i principali criteri di valutazione utilizzati.

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi relativi alla costruzione di immobilizzazioni materiali sono spesati a Conto Economico.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi sono stati capitalizzati. Il valore di iscrizione è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all'uso, in funzione della stimata vita utile.

La vita utile stimata dalla Società, per le varie categorie di cespiti, è la seguente:

Impianti e macchinari 5-10 anni
Attrezzature industriali e commerciali 5-8 anni
Altri beni 5-8 anni

La vita utile degli immobili, impianti e macchinari e il valore residuo sono rivisti annualmente e aggiornati, ove necessario, alla chiusura di ogni esercizio.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach.

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività dismessa o alienata e sono imputati al Conto Economico dell'esercizio di competenza.

Beni in leasing

I beni posseduti mediante i contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti alla Società i rischi e i benefíci legati alla proprietà, sono iscritti nelle attività al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso i locatori, pari alla quota capitale dei canoni futuri da rimborsare, è iscritta nei debiti finanziari.

Riduzione di valore delle attività

A ciascuna data di riferimento di Bilancio, le attività materiali e immateriali con vita definita sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori, rivenienti da fonti sia esterne sia interne alla Società, di riduzione di valore delle stesse. Nelle circostanze in cui sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione a Conto Economico. Qualora vengano

meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività viene ripristinato con imputazione a Conto Economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo di acquisto o produzione e il valore netto di realizzo.

Relativamente ai beni fungibili, quali materiali di consumo e merci destinate alla vendita, il costo è determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari includono le attività e passività finanziarie, la cui classificazione è determinata al momento della loro iniziale rilevazione in contabilità in funzione dello scopo per cui gli stessi sono stati acquisiti.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie della Società, costituite essenzialmente da crediti, sono al momento della prima iscrizione classificate in una delle seguenti categorie e valutate come segue:

crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non derivati e non quotati in un mercato attivo dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Essi vengono inclusi nella parte corrente a eccezione di quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di Bilancio, che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto Economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che

sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

Le attività finanziarie vengono rimosse dallo Stato Patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la Società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefíci relativi allo strumento stesso e il relativo controllo.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono relative a finanziamenti, debiti commerciali e altre obbligazioni a pagare e sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di Bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dal Bilancio al momento della loro estinzione e la Società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.

Imposte

Le imposte correnti sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile del periodo e della normativa di riferimento, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di Bilancio.

Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di una attività o passività e il relativo valore contabile. Le imposte differite attive, incluse quelle relative alle eventuali perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto Economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio Netto, in tal caso l'effetto fiscale è infatti riconosciuto direttamente nella specifica voce del Patrimonio Netto. Le altre imposte non correlate al reddito sono incluse tra gli oneri operativi.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide includono la cassa, i depositi a vista con le banche e il conto corrente postale. Gli elementi inclusi nella liquidità netta sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate a Conto Economico.

Patrimonio Netto

(i) Capitale sociale

Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e interamente versato da Poste Italiane S.p.A.

(ii) Altre riserve

Sono costituite da riserve di utile, in particolare si riferiscono alla riserva legale e alla riserva straordinaria.

(iii) Risultati portati a nuovo

Includono i risultati economici del periodo in corso e degli esercizi precedenti per la parte non distribuita né accantonata a riserva (in caso di utili) o ripianata (in caso di perdite).

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento.

L'iscrizione viene rilevata solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e non si procede ad alcuno stanziamento.

Benefíci ai dipendenti

Benefíci successivi al rapporto di lavoro

I benefíci successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: programmi con contribuzione definita e programmi con benefíci definiti. Nei programmi con contribuzione definita gli oneri contributivi sono imputati al Conto Economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale. Nei programmi con benefíci definiti, poiché l'ammontare del beneficio da erogare è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, il relativo onere è imputato al Conto Economico di competenza in base a calcoli attuariali.

Nei programmi con benefíci definiti rientra il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'art. 2120 del Codice Civile:

per una parte, che è quella maturata fino al 31 dicembre 2006, relativa a tutte le aziende con almeno 50 dipendenti, soggette all'applicazione della riforma sulla previdenza complementare. Dal 1° gennaio 2007, le quote di TFR maturate sono versate obbligatoriamente a un Fondo di Previdenza complementare, ovvero nell'apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS nel caso in cui il dipendente abbia esercitato la specifica opzione. Pertanto i benefíci definiti di cui è debitrice l'azienda nei confronti del dipendente riguardano esclusivamente gli accantonamenti effettuati sino al 31 dicembre 2006 (nel caso il dipendente non abbia esercitato alcuna opzione e il TFR maturando sia destinato a un Fondo di Previdenza complementare, la passività resta in capo all'azienda fino al 30 giugno 2007, ovvero sino alla data, compresa tra il 1° gennaio 2007 e il 30 giugno 2007, in cui è stata esercitata una specifica opzione per il fondo di previdenza complementare stesso);

per intero, nel caso di aziende con meno di 50 dipendenti, per le quali non si applica la riforma sulla previdenza complementare e conseguentemente le quote di TFR continuano a incrementare la passività accumulata dall'azienda.

La passività è proiettata al futuro per calcolare il probabile ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro ed è poi attualizzata con il "metodo della proiezione unitaria" (Projected Unit Credit Method) per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell'effettivo pagamento. La valutazione della passività iscritta in Bilancio è affidata ad attuari esterni all'azienda.

Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente il tasso di interesse, che riflette il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione e il turnover dei dipendenti. Nel caso di aziende con almeno 50 dipendenti, poiché l'azienda non è debitrice delle quote di TFR maturate dopo il 31 dicembre 2006, dal calcolo attuariale del TFR è esclusa la componente relativa alla dinamica salariale futura.

A ogni scadenza, gli utili e perdite attuariali, definiti per differenza tra il valore di Bilancio della passività e il valore attuale degli impegni della Società a fine periodo, dovuto al modificarsi dei parametri attuariali appena descritti, sono imputati direttamente a Patrimonio Netto.

Pertanto, la Società, attenendosi alla normativa sopra descritta, per dipendenti e dirigenti che hanno aderito a fondi di previdenza complementare e di settore, versa la quota di TFR ai fondi stessi. Alla entrata in vigore della legge l'organico della Società era inferiore alle 50 unità e pertanto la Società non è obbligata, per i dipendenti e dirigenti che non hanno aderito ai fondi di cui sopra, al versamento delle quote di TFR al Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS.

Traduzione di voci espresse in valuta diversa dall'euro

Le transazioni in valuta estera vengono tradotte in euro utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data della transazione. Gli utili e le perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta vengono contabilizzati a Conto Economico.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono sempre inizialmente rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei ribassi e degli sconti.

I ricavi delle prestazioni di servizi sono rilevati, quando possono essere attendibilmente stimati, sulla base del metodo della percentuale di completamento.

I ricavi relativi alla vendita dei beni sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito all'acquirente i rischi significativi e i benefíci connessi alla proprietà dei beni.

Proventi e oneri finanziari

Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi, utilizzando cioè il tasso d'interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata e in uscita che compongono una determinata operazione.

Princípi contabili e interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2015

I princípi contabili, le interpretazioni e gli emendamenti di seguito elencati sono applicabili a partire dal 1° gennaio 2015:

  • "IFRIC 21 Tributi", adottato con Regolamento (UE) n. 634/2014. L'interpretazione tratta la contabilizzazione di una passività relativa al pagamento di un tributo nel caso in cui tale passività rientri nell'ambito di applicazione dello IAS 37.
  • "Ciclo Annuale di Miglioramenti agli IFRS 2011 2013" adottato con Regolamento (UE) n. 1361/2014 nell'ambito del progetto annuale di miglioramento e rivisitazione generale dei principi contabili internazionali.

Presidio dei rischi

I princípi contabili internazionali distinguono tre principali tipologie di rischio (classificazione non esaustiva):

  • a) rischio di liquidità;
  • b) rischio di mercato;
  • c) rischio di credito.

Il rischio di mercato, a sua volta, può essere distinto in:

  • rischio di valuta: il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui in seguito a variazioni dei cambi;
  • rischio di tasso di interesse: il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui a seguito di variazioni dei tassi di interesse di mercato;
  • rischio di prezzo: il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, derivanti sia da fattori specifici del singolo strumento/emittente sia da fattori generali di settore/mercato.

Rischio di liquidità

Per rischio di liquidità si intende il rischio di non poter adempiere alle proprie obbligazioni, presenti o future, a causa dell'insufficienza di mezzi finanziari disponibili. PosteMobile gestisce tale rischio attraverso la ricerca di un equilibrio fra le uscite di cassa e le fonti di finanziamento a breve e a medio termine.

Rischio di mercato

Per rischio di mercato si intende il rischio di fluttuazione di valore delle posizioni della Società o di aumento degli oneri finanziari connessi con la provvista, conseguenti a variazioni dei prezzi o dei tassi di mercato. La tipologia di contratti sulla base dei quali lavora PosteMobile è tale da garantire un basso grado di rischio di mercato.

Rischio di credito

Per rischio di credito si intende la probabilità di deterioramento del merito creditizio delle controparti (eventualità che, alle scadenze contrattuali, la controparte risulti insolvente).

Al 30 settembre 2015, con riferimento ai crediti commerciali, la natura della clientela, la struttura dei ricavi e la modalità degli incassi sono tali da limitare la rischiosità del portafoglio clienti; i crediti sono comunque oggetto di apposite attività di monitoraggio a supporto delle azioni di sollecito e incasso.

Informazioni supplementari richieste dall'IFRS 7

Con riferimento agli adempimenti richiesti dall'IFRS 7, si riportano di seguito le seguenti tabelle di dettaglio:

(migliaia di euro)
30/09/2015 31/12/2014
Saldo di
bilancio
impairment
analitico
di cui
scaduto
Saldo di
bilancio
impairment
analitico
di cui scaduto
Crediti verso PA - - - -
CREDITI Privati 61.844 (6.577) 9.058 59.499 (3.569) 7.318
COMMERCIALI Crediti verso imprese del Gruppo 49.803 2.007 44.977 1.213
Crediti verso Controllante 3.297 795 2.336 14
TOTALE 114.944 (6.577) 11.860 106.812 (3.569) 8.545
30/09/2015 31/12/2014
Saldo di impairment di cui Saldo di impairment
bilancio analitico scaduto bilancio analitico di cui scaduto
ALTRI CREDITI E Crediti verso imprese del Gruppo 11
ATTIVITA' Crediti verso altri 9.027 8.364
CORRENTI Ratei e risconti 2.983 1.903
TOTALE 12.021 10.267

Con riferimento ai crediti scaduti, si è proceduto alla svalutazione nel caso in cui vi fossero effettivi rischi di incasso.

Per i rischi di cambio si procede periodicamente all'adeguamento dei valori di Bilancio al cambio di fine periodo.

Per quanto riguarda l'analisi sul tasso di interesse applicato sul c/c di corrispondenza intersocietario, la struttura patrimoniale della Società è tale che una variazione dello stesso non influirebbe significativamente sul Conto Economico.

Struttura finanziaria

La situazione finanziaria di PosteMobile al 30 settembre 2015, coerentemente con quanto sopra esposto, evidenzia una struttura sostanzialmente equilibrata. Le disponibilità esistenti sono pari a 9.441 mila euro; il conto corrente di corrispondenza intrattenuto con la Controllante mostra un saldo attivo di 51.300 mila euro, al netto dei ratei di interesse maturati per competenza.

Uso di stime

La predisposizione del Bilancio richiede, da parte degli amministratori, l'applicazione di princípi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica, e assunzioni che vengono di volta in volta analizzate nella loro ragionevolezza in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di Bilancio, quali lo Stato Patrimoniale, il Prospetto dell'Utile (Perdita) di esercizio e il Rendiconto Finanziario, nonché l'informativa fornita. I valori finali delle voci di Bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire da quelli riportati nei Bilanci a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Princípi contabili di particolare significatività

Di seguito sono brevemente descritti i princípi contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto sul Bilancio stesso.

Svalutazione degli attivi immobilizzati: in accordo con i princípi contabili applicati, gli attivi immobilizzati sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, qualora sussistano indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili sia all'interno sia sul mercato,

nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, si procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

Ammortamento delle immobilizzazioni: il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica delle immobilizzazioni è determinata dagli amministratori nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica può differire dalla vita utile stimata. La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di smantellamento e il valore di recupero per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti sulla valutazione delle imposte differite attive.

Modalità di presentazione, esenzioni e trattamenti prescelti

Modalità di presentazione degli schemi di Bilancio

Per lo schema di Stato Patrimoniale è stato adottato il criterio "corrente/non corrente", mentre per il Prospetto dell'Utile (Perdita) di esercizio è stato adottato lo schema che prevede la classificazione per natura delle componenti di costo.

Esenzioni facoltative dalla completa applicazione retrospettiva degli IFRS

Fair value o rideterminazione del valore, come valore sostitutivo del costo

La Società ha scelto di non rideterminare il valore di alcun elemento degli immobili, impianti e macchinari alla data di passaggio agli IFRS e adeguare il valore contabile al valore rideterminato, ovvero al relativo fair value (valore equo) al fine di utilizzare tale valore come sostituto del costo alla data di transizione.

Benefíci per i dipendenti

Tutti gli utili e le perdite attuariali cumulati esistenti alla data di transizione sono stati contabilizzati a tale data.

Trattamenti prescelti nell'ambito delle opzioni contabili previste dagli IFRS

Valutazione delle attività materiali e immateriali

Successivamente all'iscrizione iniziale al costo, lo IAS 16 - Immobili, impianti e macchinari, lo IAS 40 - Investimenti immobiliari e lo IAS 38 - Attività immateriali prevedono che tali attività possano essere valutate al costo, ovvero determinando periodicamente il valore di mercato e adeguando a tale valore il saldo contabile alla data di riferimento della valutazione del valore di mercato (fair value). È stato scelto di adottare il metodo del costo.

Oneri finanziari

Lo IAS 23 - Oneri finanziari prevede che gli oneri finanziari possano essere addebitati direttamente a Conto Economico, ovvero, in presenza di certe condizioni, la possibilità di capitalizzare tali oneri sul costo d'acquisizione, costruzione o produzione di un bene capitalizzabile cui gli stessi afferiscono. È stato scelto di contabilizzare tali oneri finanziari a Conto Economico.

Differenze attuariali

Le differenze attuariali sui benefíci ai dipendenti sono state analiticamente contabilizzate a decorrere dall'esercizio 2010 con effetto al Patrimonio Netto come consentito dallo IAS 19.

NOTE ALLO STATO PATRIMONIALE ATTIVO

4.1 Immobili, impianti e macchinari

Al 30.09.2015 e nel 2014 la movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari è la seguente:

30.09.2015 Impianti e Attrezzatura Altri beni Hardware in Immobilizzazioni Totale
macchinari locazione in corso
Costo originario
Saldo al 1º gennaio 2015 116.790.464 11.445 83.143.697 o 4.744.489 204.690.095
Incrementi 2.049.799 2.124.611 4.174.410
Svalutazioni $-2.266$ $-48.067$ $-94.482$ $-144.815$
Radiazioni $-1.754$ $-1.754$
Capital. da anno precedente 2.031.868 $-2.031.868$
Saldo al 30 settembre 2015 116.788.198 11.445 87.175.543 0 4.742.750 208.717.936
Fondo ammortamento
Saldo al 1º gennaio 2015 $-113.949.671$ $-11.445$ -44.822.425 o 0 -158.783.541
Ammortamenti $-1.197.064$ -13.113.952 $-14.311.016$
Riclassifiche ۰
Radiazioni 316 ٠ 316
Saldo al 30 settembre 2015 -115.146.735 $-11.445$ $-57.936.061$ 0 $-173.094.241$
Valore netto contabile
Saldo al 1º gennaio 2015 2.840.793 0 38.321.272 о 4.744.489 45.906.554
Saldo al 30 settembre 2015 1.641.463 $\overline{\mathbf{0}}$ 29.239.482 $\overline{0}$ 4.742.750 35.623.695
(euro)
2015 Impianti e
macchinari
Attrezzatura Altri beni Hardware in
locazione
finanziaria
Immobilizzazioni
in corso
Totale
Costo originario
116.066.413 11.445 52.144.865 6.824.587 8.225.339 183.272.649
Saldo al 1º gennaio 2014
Incrementi
724.051 19.566.426 1.541.645 21.832.122
Riclassifiche 6.824.587 $-6.824.587$
Radiazioni $-414.676$ $-414.676$
Capital. da anno precedente 5.022.495 $-5.022.495$
Saldo al 31 dicembre 2014 116.790.464 11.445 83.143.697 4.744.489 204.690.095
Fondo ammortamento
Saldo al 1º gennaio 2014
$-111.620.036$ $-11.291$ -22.839.058 $-5.904.418$ $-140.374.803$
Ammortamenti $-2.329.635$ $-154$ -15.374.763 $-920.169$
Riclassifiche $-18.624.721$
$-6.824.587$ 6.824.587
Radiazioni
Saldo al 31 dicembre 2014
-113.949.671 $-11.445$ 215.983
$-44.822.425$
$\sim$ $\sim$ 215.983
$-158.783.541$
Valore netto contabile
Saldo al 1º gennaio 2014
4.446.377 154 29.305.807 920.169 8.225.339 42.897.846

L'incremento dei cespiti in esercizio, unitamente alla quota di capitalizzazione da anno precedente, per circa 4,1 milioni di euro, si riferisce principalmente alla componente di asset relativi ad hardware della rete fissa (1,5 milioni di euro), ad hardware della rete mobile (560 mila euro) ad apparati a noleggio (450 mila euro). L'incremento delle immobilizzazioni in corso, di circa 3,3 milioni di euro, riconducibile principalmente ad acquisti di hardware della rete mobile ed apparati della rete fissa, risulta compensato dalla capitalizzazione dei lavori in corso acquisiti.

Nel corso del periodo è stato radiato un cespite non più inserito nel ciclo produttivo. E' stata, inoltre, effettuata una svalutazione di immobilizzazioni materiali per 144 mila euro giustificata dalla perdita di funzionalità economica dei cespiti.

4.2 Attività immateriali

Al 30.09.2015 e nel 2014 la movimentazione delle Attività immateriali è dettagliabile come segue:

30.09.2015 Concessioni,
licenze
marchi
Software Immobilizzazioni
in corso
Software in
locazione
finanziaria
Altre
immobilizzazio
ni
Totale
Costo originario
Saldo al 1º gennaio 2015 8.869.028 130.600.421 4.430.705 16.022.675 131.734 160.054.563
Incrementi 411.233 5.904.532 1.600.164 7.915.929
Riclassifiche
Radiazioni $-39.900$ $-39.900$
Capital. da anno precedente 57.931 1.565.211 $-1.623.142$ $\Omega$
Saldo al 30 settembre 2015 9.338.192 138.030.264 4.407.727 16.022.675 131.734 167.930.592
Fondo ammortamento
Saldo al 1º gennaio 2015 -3.588.054 -98.170.135 0 $-789.457$ -131.734 -102.679.380
Ammortamenti $-1.134.764$ $-9.972.258$ L, $-2.311.368$ 0 -13.418.390
Riclassifiche
Radiazioni 27.708 27.708
Saldo al 30 settembre 2015 $-4.722.818$ $-108.114.685$ 0 $-3.100.825$ -131.734 -116.070.062
Valore netto contabile
Saldo al 1º gennaio 2015
5.280.974 32.430.286 4.430.705 15.233.218 0 57.375.183
Saldo al 30 settembre 2015 4.615.374 29.915.579 4.407.727 12.921.850 0 51.860.530
(euro)
2014 Concessioni.
licenze
marchi
Software Immobilizzazioni
in corso
Software in
locazione
finanziaria
Altre
immobilizzazio
ni
Totale
Costo originario
Saldo al 1º gennaio 2014 5.152.976 91.005.337 14.375.226 20.473.760 131.734 131.139.033
Incrementi 2.839.106 15.435.446 $-5.345.447$ 16.022.675 28.951.780
Riclassifiche 20.473.760 $-20.473.760$
Radiazioni $-5.000$ $-31.250$ $-36.250$
Capital. da anno precedente 881.946 3.717.128 -4.599.074 o
Saldo al 31 dicembre 2014 8.869.028 130.600.421 4.430.705 16.022.675 131.734 160.054.563
Fondo ammortamento
Saldo al 1º gennaio 2014
$-2.459.057$ -52.789.252 $-17.713.253$ -131.677 -73.093.239
Ammortamenti $-1.129.330$ $-24.938.373$ $-3.549.964$ -57 $-29.617.724$
Riclassifiche $-20.473.760$ 20.473.760
Radiazioni 333 31.250 31.583
Saldo al 31 dicembre 2014 $-3.588.054$ -98.170.135 $-789.457$ -131.734 -102.679.380
Concessioni, Software Immobilizzazioni Software in Altre Totale
30.09.2015 licenze
marchi
in corso locazione
finanziaria
immobilizzazio
n
i
Costo originario
Saldo al 1° gennaio 2015 8.869.028 130.600.421 4.430.705 16.022.675 131.734 160.054.563
Incrementi 411.233 5.904.532 1.600.164 - - 7.915.929
Riclassifiche - - - - - -
Radiazioni - -39.900 - - - -39.900
Capital. da anno precedente 57.931 1.565.211 -1.623.142 - - 0
Saldo al 30 settembre 2015 9.338.192 138.030.264 4.407.727 16.022.675 131.734 167.930.592
Fondo ammortamento
Saldo al 1° gennaio 2015
Ammortamenti
-3.588.054
-1.134.764
-98.170.135
-9.972.258
0
-
-789.457
-2.311.368
0 -131.734 -102.679.380
-13.418.390
Riclassifiche - - - - - -
Radiazioni - 27.708 - - - 27.708
Saldo al 30 settembre 2015 -4.722.818 -108.114.685 0 -3.100.825 -131.734 -116.070.062
Valore netto contabile
Saldo al 1° gennaio 2015 5.280.974 32.430.286 4.430.705 15.233.218 0 57.375.183
Saldo al 30 settembre 2015 4.615.374 29.915.579 4.407.727 12.921.850 0 51.860.530
(euro)
Concessioni, Software Immobilizzazioni Software in Altre Totale
2014 licenze
marchi
in corso locazione
finanziaria
immobilizzazio
n
i
Costo originario
Saldo al 1° gennaio 2014 5.152.976 91.005.337 14.375.226 20.473.760 131.734 131.139.033
Incrementi 2.839.106 15.435.446 -5.345.447 16.022.675 - 28.951.780
Riclassifiche 20.473.760 - -20.473.760 - -
Radiazioni -5.000 -31.250 - - - -36.250
Capital. da anno precedente 881.946 3.717.128 -4.599.074 - - 0
Saldo al 31 dicembre 2014 8.869.028 130.600.421 4.430.705 16.022.675 131.734 160.054.563
Fondo ammortamento
Saldo al 1° gennaio 2014
-2.459.057 -52.789.252 - -17.713.253 -131.677 -73.093.239
Ammortamenti -1.129.330 -24.938.373 - -3.549.964 -57 -29.617.724
Riclassifiche - -20.473.760 - 20.473.760 - -
Radiazioni 333 31.250 - - - 31.583
Saldo al 31 dicembre 2014 -3.588.054 -98.170.135 - -789.457 -131.734 -102.679.380
Valore netto contabile
Saldo al 1° gennaio 2014
Saldo al 31 dicembre 2014
2.693.919
5.280.974
38.216.085
32.430.286
14.375.226
4.430.705
2.760.507
15.233.218
57
-
58.045.794
57.375.183
25

Il software in leasing finanziario è riferito alle dotazioni tecnologiche acquisite per lo sviluppo del progetto Full MVNO per un totale pari a euro 16.022.675, di cui incremento per lavoro interno per euro 1.689.863.

L'adozione della metodologia finanziaria per le operazioni in leasing ha comportato la contabilizzazione a Conto Economico, in luogo dei canoni, degli interessi di competenza sul capitale residuo finanziato e delle quote di ammortamento sul valore dei beni acquisiti in leasing, commisurate alla residua possibilità di utilizzo dei beni stessi, oltre all'iscrizione dei beni nell'attivo e del residuo passivo. Le dotazioni tecnologiche acquisite in leasing finanziario sono entrate in esercizio nel 2014 e hanno una vita utile di dieci anni.

L'incremento degli asset immateriali in esercizio, unitamente alla quota di capitalizzazione da anno precedente di 7,9 milioni di euro, si riferisce principalmente ai software (per 7,4 milioni di euro). Gli incrementi maggiormente significativi hanno interessato i software della rete mobile (per 5,7 milioni di euro) ed i software della rete fissa (per 1,2 milioni di euro).

Nel corso del periodo è stata effettuata la radiazione di un cespite non più inserito nel ciclo produttivo.

4.3 Partecipazioni

La voce si riferisce alla partecipazione detenuta nel "Consorzio per i Servizi di Telefonia Mobile S.c.p.A.", costituito nel mese di dicembre 2007, il cui capitale è stato sottoscritto per il 49% dalla Società. Il restante 51% è detenuto dalla Controllante Poste Italiane S.p.A.

In data 12 agosto 2013 è stata costituita la società Poste Holding Participações do Brasil Ltda, alla quale PosteMobile partecipa con una quota pari al 24%. Il restante 76% è detenuto dalla Controllante Poste Italiane S.p.A. Nel mese di aprile 2014 è stato sottoscritto, sempre congiuntamente alla Controllante, un aumento di capitale per un importo pari a 761.400 RS (circa 250 mila euro), restando invariata la quota di partecipazione. A seguito della decisione di non continuare lo sviluppo dell'operazione, in data 17 dicembre 2014 è stata deliberata la liquidazione della società che è stata completata in data 24 settembre 2015.

Si riportano di seguito le principali informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie della Collegata Consorzio per i Servizi di Telefonia Mobile S.c.p.A. ai sensi dello IAS 28.37:

(migliaia di euro) 30/09/2015 30/09/2014
Valore della produzione 63.592 59.180
Costo della produzione (63.590) (59.183)
Risultato operativo 2 (3)
Risultato ante
imposte
2 1
Utile (Perdita) di esercizio - -
Capitale proprio 120 120
Disponibilità liquide 285 11.555

4.4 Imposte anticipate e imposte differite passive

Al 30.09.2015 e nel 2014 le imposte anticipate e le imposte differite passive sono dettagliabili come segue:

(euro) Imposte anticipate Differite passive
Differenze temporanee originate da:
30/09/2015 31/12/2014 30/09/2015 31/12/2014
- Emolumenti amministratori non liquidati 255.076 173.974 - -
- Accantonamento altri fondi rischi 815.475 1.037.796 - -
- Accantonamento costi del personale 370.370 463.455 - -
- Costo implementazione piattaforma MVNO 433.125 577.500 - -
- Costi rinnovo contratto piattaforma 88.340 353.359 - -
- Ammortamenti 1.622.073 1.669.782 2.192 2.192
- Svalutazione crediti commerciali 726.957 561.957 - -
- Svalutazione terminali 107.615 107.615 - -
- Utile/Perdite attuariali a PN 184.386 184.386 144 144
- Leasing finanziario - - 139.797 139.797
- TFR - - 21.185 21.185
- Altro 22 22 - -
Totale 4.603.439 5.129.846 163.318 163.318

Le imposte anticipate e le imposte differite passive sono compensate nei limiti dei criteri definiti dai vigenti princípi contabili.

4.5 Altre attività non correnti

La voce accoglie esclusivamente depositi cauzionali in essere verso fornitori.

4.6 Magazzino

Le rimanenze sono prevalentemente costituite dalla valorizzazione dello stock di SIM card, Scratch card e telefoni cellulari, presenti alla data del 30/09/2015.

Per quanto concerne le SIM card (comprensive dei relativi materiali di confezionamento) e Scratch card, al 30 settembre 2015 erano in giacenza, per un valore complessivo pari a euro 1.900.681:

  • n. 781.838 SIM;
  • n. 1.473.716 Scratch.

Di cui:

  • n. 585.472 SIM e n. 533.716 Scratch negli Uffici Postali e Depositi di Poste Italiane;
  • n 184.000 SIM e n. 940.000 Scratch presso il deposito del fornitore MF Group divisione Publicenter;
  • n. 12.366 SIM presso Outsourcer Logistico CLP Consorzio Logistica Pacchi S.c.p.A..

Le giacenze sono state valorizzate al costo medio ponderato (euro 2,37 per le SIM ed euro 0,033 per le Scratch).

Per quanto concerne i telefoni cellulari, al 30 settembre 2015 risultavano in giacenza n. 6.815 telefoni del valore complessivo pari a euro 2.321.008 (di cui n. 6.433 telefoni presso il deposito dell'Outsourcer logistico CLP - Consorzio Logistica Pacchi S.c.p.A.).

4.7 Crediti commerciali

Al 30.09.2015 e nel 2014 i Crediti commerciali sono dettagliabili come segue:

(euro)
30.09.2015 31.12.2014
Crediti verso clienti 65.400.734 60.465.971
Crediti verso Controllante 2.743.182 2.336.463
Crediti verso Collegata 46.291.335 43.810.978
Fondo svalutazione crediti (6.577.020) (3.569.669)
Anticipi a fornitori 508.956 198.024
Totale 108.367.187 103.241.767

I Crediti verso clienti sono costituiti da fatture emesse a fronte dei servizi resi per euro 42.785.546 e da fatture da emettere per servizi maturati al 30 settembre 2015, al netto delle note di credito, per euro 22.615.188. Includono i crediti verso le società del gruppo.

I Crediti verso la Controllante Poste Italiane S.p.A. sono costituiti da fatture emesse (euro 1.353.028) e da emettere per servizi maturati al 30 settembre 2015 (euro 1.390.154).

I Crediti verso la Collegata, Consorzio per i Servizi di Telefonia Mobile S.c.p.A., sono rappresentati da fatture emesse per servizi resi (euro 13.027.892) e fatture da emettere per servizi maturati al 30 settembre 2015 (euro 33.263.443).

Nel periodo sono stati rilevati accantonamenti netti a Fondo svalutazione crediti per euro 3.007.351, in funzione delle criticità emerse nell'incasso di alcuni crediti. Nel 2014 erano stati effettuati accantonamenti netti per euro 1.466.184.

Tra i Crediti commerciali sono rilevati anche gli Anticipi a fornitori per euro 508.956.

4.8 Crediti per imposte correnti

Comprende la quota di credito IRES per rimborsi IRAP per i periodi d'imposta 2010/2011 per la mancata deduzione dell'IRAP relativa alle spese per il personale dipendente ai sensi dell'art. 2 del Decreto Legislativo n. 201/2011 (euro 187.348).

4.9 Altri crediti e attività correnti

Al 30.09.2015 e nel 2014 gli Altri crediti e attività correnti sono dettagliabili come segue:

(euro)
30.09.2015 31.12.2014
Crediti per IVA - -
Risconti e ratei attivi 2.983.245 1.903.602
Altri crediti verso Controllante 553.657 581.027
Altri crediti correnti 8.484.538 7.782.853
Totale 12.021.440 10.267.482

I Risconti attivi sono stati calcolati sui canoni anticipati di diverso genere (euro 2.946.941), mentre i ratei sono relativi a noleggi e manutenzioni (euro 36.304).

Gli Altri crediti verso Controllante sono costituiti dai crediti vantati nei confronti di Poste Italiane sorti a seguito del trasferimento di personale dipendente (euro 553.657).

Tra gli Altri crediti correnti sono essenzialmente contabilizzati il credito per rilevazione dell'IVA contabilizzata nel regime di monofase e non ancora incassata (euro 6.661.424) e i crediti vantati nei confronti degli altri operatori telefonici per portabilità in entrata.

Nel periodo sono state rilevate svalutazioni su crediti inclusi nella voce Altri crediti e attività correnti per un importo pari a euro 683.788 e recuperati complessivamente importi accantonati per euro 1.562.130: il fondo al 30 settembre 2015 ammonta quindi a zero.

4.10 Attività finanziarie

Si riferiscono al saldo del conto corrente di corrispondenza intersocietario (euro 51.300.233), in essere nei confronti di Poste Italiane S.p.A., oltre a ratei di interesse maturati per complessivi euro 19.560.

4.11 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Al 30.09.2015 e nel 2014 le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono dettagliabili come segue:

(euro)
Attività correnti Passività correnti
30.09.2015 31.12.2014 30.09.2015 31.12.2014
Valori in cassa 159 831 - -
Conti correnti bancari e postali 9.440.408 14.957.525 - -
Totale 9.440.568 14.958.356 - -

NOTE AL PATRIMONIO NETTO

5.1 Capitale sociale

Al 30 settembre 2015, come al 31 dicembre 2014, il capitale sociale è pari a euro 32.561.188, interamente posseduto da Poste Italiane S.p.A. (n. 32.561.188 azioni del valore nominale pari a 1 euro cadauna).

Al 30 settembre 2015 tutte le azioni emesse risultano sottoscritte e versate; non risultano emesse azioni privilegiate e la Società non possiede azioni proprie.

5.2 Dividendi

Al 30 settembre 2015 la Società non ha distribuito dividendi.

5.3 Altre riserve

Al 30.09.2015 e nel 2014 le Altre riserve sono dettagliabili come segue:

(euro)
30.09.2015 31.12.2014
Riserva legale 3.181.785 2.793.766
Riserva straordinaria 11.365.494 11.365.494
Totale 14.547.279 14.159.260

5.4 Risultati portati a nuovo

Al 30.09.2015 e nel 2014 i Risultati portati a nuovo sono dettagliabili come segue:

(euro)
30.09.2015 31.12.2014
Utili portati a nuovo 23.659.067 16.286.697
Utili (Perdite) attuariali (127.340) (387.691)
Riserva da conversione agli IFRS 2.280.379 2.280.379
Totale 25.812.106 18.179.385

La variazione degli Utili portati a nuovo è dovuta alla destinazione degli utili di esercizio dell'anno 2014.

I risultati di esercizio sono i seguenti:

(euro) 30.09.2015 31.12.2014
Utile (Perdita) di esercizio 17.588.763 7.760.389
Totale 17.588.763 7.760.389

NOTE ALLO STATO PATRIMONIALE PASSIVO

6.1 Fondi per rischi e oneri

Al 30.09.2015 e nel 2014 i Fondi per rischi e oneri sono dettagliabili come segue:

(euro)
30.09.2015 31.12.2014
Altri 4.359.199 5.385.567
Totale 4.359.199 5.385.567
Di cui non correnti - -

Nel periodo la movimentazione dei Fondi per rischi e oneri è dettagliabile come segue:

F.do oneri Altri Totale
(euro) v/personale
Saldo al 1° gennaio 2015 1.685.292 3.700.275 5.385.567
Accantonamento dell'esercizio 1.197.554 238.890 1.436.444
Rilasci dell'esercizio 0 (397.128) (397.128)
Utilizzi dell'esercizio per manifestazione
dell'evento
(1.536.043) (529.641) (2.065.684)
Saldo al 30 settembre 2015 1.346.803 3.012.396 4.359.199

Il fondo per oneri verso il personale è stato costituito per tener conto di premialità nei confronti dei dipendenti, il cui ammontare è definibile ma non certo.

Il fondo per altri rischi è costituito da quote di rischio derivanti da contenziosi verso terzi per i quali è stata individuata una passività potenziale, oltre che dal fondo indennità suppletiva di clientela relativo agli agenti.

6.2 TFR

Al 30.09.2015 e nel 2014 il TFR è dettagliabile come segue:

(euro)
30.09.2015 31.12.2014
Valore attuale dell'obbligazione 3.373.395 2.638.866
Utili (Perdite) attuariali sospesi (359.105) 710.384
Totale 3.014.290 3.349.250

Il TFR è liquidato a ciascun dipendente della Società alla data di cessazione del rapporto di lavoro. Nel contesto degli IFRS, il TFR è assimilabile a un "beneficio successivo al rapporto di lavoro" del tipo "programma a prestazioni definite". Il TFR è un fondo non finanziato e interamente accantonato.

Al 30 giugno 2015 non vi sono altre forme di remunerazione dei dipendenti della Società che si qualificano come "programmi a prestazioni definite".

(euro) 30.09.2015 31.12.2014
Saldo al 1° gennaio 3.349.250 2.298.384
Quota dell'esercizio:
- Costo relativo alle prestazioni correnti 228.906 315.698
- Componente finanziaria 39.373 69.542
Totale quota dell'esercizio 268.279 385.240
Utilizzi/Incrementi del periodo (244.134) (44.758)
(Utili) Perdite attuariali (359.105) 710.384
Saldo al 31 dicembre 3.014.290 3.349.250

Nel semestre 2015 e nel 2014 la movimentazione del TFR è dettagliabile come segue:

La componente finanziaria risulta iscritta tra gli Oneri/Proventi finanziari, mentre le altre componenti dell'accantonamento dell'esercizio sono state iscritte tra i Costi del personale.

Di seguito le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR, convenzionalmente le stesse di quelle applicate in sede di Semestrale 2015:

(%) 30.09.2015 31.12.2014
Tasso di attualizzazione 2,06% 1,49%
Tasso di inflazione 0,60% per il 2015 0,60% per il 2015
1,20% per il 2016 1,20% per il 2016
1,50% per il 2017 e il 2018 1,50% per il 2017 e il
2,0% dal 2019 in poi 2018
2,0% dal 2019 in poi
Tasso annuo incremento TFR 1,950% per il 2015
2,400% per il 2016
2,625% per il 2017 e il 2018
3,000% dal 2019 in poi
1,950% per il 2015
2,400% per il 2016
2,625% per il 2017 e il
2018
3,000% dal 2019 in poi

Tab. A – Basi tecniche economico-finanziarie

Tab. B – Basi tecniche demografiche

30.09.2015
Mortalità RG48
Inabilità Tavole INPS distinte per età e sesso
Età pensionamento Raggiungimento requisiti Assicurazione Generale Obbligatoria

Tab. C – Altre informazioni

30.09.2015
Service Cost pro futuro (euro) 229.853,80
Duration del piano (anni) 19,2

Tab. D – Analisi di sensitività

(euro) TFR al 30.09.2015
Tasso di turnover +0,25% 2.961.792,60
Tasso di turnover -0,25% 2.979.262,02
Tasso di inflazione +0,25% 3.037.631,62
Tasso di inflazione -0,25% 2.905.382,00
Tasso di attualizzazione +0,25% 2.879.933,65
Tasso di attualizzazione -0,25% 3.065.376,80

Tab. E – Utili/Perdite attuariali

(euro) 30.09.2015 31.12.2014
Variazione ipotesi finanziarie (223.900,45) 522.529,13
Altre variazioni (135.204,69) 187.855,32

6.3 Passività finanziarie

Al 30.09.2015 le Passività finanziarie sono dettagliabili come segue:

(euro) Passività correnti Passività non
correnti
Totale
Altre passività finanziarie 1.393.508 2.151.186 3.544.694
Totale 1.393.508 2.151.186 3.544.694

Le passività finanziarie accolgono il fair value del corrispettivo relativo ai pagamenti futuri afferenti le dotazioni tecnologiche necessarie allo sviluppo del progetto Full MVNO, il cui contratto è stato stipulato nel 2014.

Il contratto di leasing, relativo alla piattaforma tecnologica per il funzionamento dei servizi mobili ESP, acceso nel 2007 e rinegoziato nel 2011, è stato estinto con il pagamento dell'ultima rata a giugno 2015. Si rimanda al paragrafo 4.2 per le informazioni e i dettagli sulle immobilizzazioni immateriali.

Prospetto di riconciliazione tra totale dei pagamenti futuri e il loro valore attuale
Descrizione Rate dal 01/10/2015 al
finire
Interessi Valore attuale
Prezzo di negoziazione
Dotazioni tecnologiche full MVNO 4.350.000 805.306 3.544.694
Totale 4.350.000 805.306 3.544.694
Suddivisione temporale del debito finanziario per IFRS7
Società entro 1 anno da 1 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Prezzo di negoziazione
Dotazioni tecnologiche full MVNO 1.600.000 2.650.000 100.000 4.350.000
Totale 1.600.000 2.650.000 100.000 4.350.000

Al 31 dicembre 2014 le passività finanziarie erano dettagliabili come segue:

(euro) Passività correnti Passività non
correnti
Totale
Altre passività finanziarie 2.546.538 3.544.694 6.091.232
Totale 2.546.538 3.544.694 6.091.232

6.4 Debiti commerciali

Al 30.09.2015 e nel 2014 i Debiti commerciali sono dettagliabili come segue:

(euro)
30.09.2015 31.12.2014
Debiti verso fornitori:
- Italia 121.671.436 131.961.114
- Estero 875.096 539.606
Totale debiti verso fornitori 122.546.532 132.500.720
Debiti verso Controllante 18.267.718 17.811.768
Debiti verso Collegata 98.023 117.723
Totale 140.912.273 150.430.211

Al 30 settembre 2015 e nel 2014, i Debiti verso fornitori si riferiscono a quanto dovuto per forniture di beni strumentali e di consumo, servizi ricevuti, prestazioni e altre spese di gestione. Il debito è costituito da fatture ricevute (euro 65.818.720) e da fatture da ricevere da terzi al netto delle note di credito da ricevere (euro 56.727.812).

I Debiti verso Controllante sono costituiti da fatture ricevute (euro 12.344.797) e da fatture da ricevere al netto delle note di credito (euro 5.922.921).

I Debiti verso Collegata sono costituiti esclusivamente da fatture da ricevere (euro 98.023).

6.5 Debiti per imposte correnti

Al 30 settembre 2015 i debiti per imposte correnti sono costituiti da euro 3.562.382 per IRES ed euro 824.725 per IRAP.

6.6 Altri debiti e passività correnti

Al 30.09.2015 e nel 2014 gli Altri debiti e passività correnti sono dettagliabili come segue:

(euro)
30.09.2015 31.12.2014
Debiti tributari 3.877.705 3.600.206
Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale 1.384.255 1.708.244
Debiti verso il personale 1.564.947 1.428.618
Ratei e risconti passivi 21.557.582 20.407.696
Altre passività correnti 2.432.583 2.145.416
Totale 30.817.072 29.290.180

I Debiti tributari sono dettagliabili come segue:

(euro)
30.09.2015 31.12.2014
Ritenute sui redditi lavoratori autonomi 3.169 3.785
Ritenute sui redditi lavoratori dipendenti 324.021 656.170
Debiti per IVA 3.461.075 2.887.841
Altri 89.540 52.410
Totale 3.877.805 3.600.206

I Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale sono dettagliabili come segue:

(euro)
30.09.2015 31.12.2014
Debiti verso INPS 822.975 1.103.333
Debiti verso Previndai 54.393 100.977
Altri 506.887 503.934
Totale 1.384.255 1.708.244

I Debiti verso il personale sono dettagliabili come segue:

(euro)
30.09.2015 31.12.2014
Ferie maturate e non godute 549.116 366.554
Quattordicesima mensilità e altro 1.015.831 1.062.064
Totale 1.564.947 1.428.618

I Ratei e risconti passivi sono dettagliabili come segue:

(euro)
30.09.2015 31.12.2014
Altri ratei 11.054 24.027
Risconti da traffico telefonico 21.341.836 20.198.977
Altri risconti 204.692 184.692
Totale 21.557.582 20.407.696

Le Altre passività correnti sono dettagliabili come segue:

(euro)
30.09.2015 31.12.2014
Depositi cauzionali passivi 150.000 150.000
Debiti portabilità numero vs altri operatori 1.184.370 871.637
Debiti diversi 1.098.213 1.123.779
Totale 2.432.583 2.145.416

FIDEIUSSIONI E GARANZIE

Si riporta l'indicazione delle fideiussioni ricevute e rilasciate al 30 Settembre 2015:

  • Fideiussione bancaria (numero 701046 del 11 maggio 2009) rilasciata dalla Banca Popolare di Crema per conto e interesse di Sisal Spa, a favore di PosteMobile Spa, relativa al contratto di commercializzazione delle ricariche, per Euro 550.000,00;
  • Fideiussione bancaria (numero 1025 del 28 Luglio 2009) rilasciata dalla Banca di Credito Cooperativo di Roma per conto ed interesse di Servizi in rete 2001 Srl, a favore di PosteMobile S.p.A. relativa al contratto di prestazione del servizio di erogazione di ricariche, per Euro 500.000,00;
  • Fideiussione bancaria rilasciata da Banca Popolare di Bergamo Spa, per conto e nell'interesse di Totobit Informatica Software e Sistemi Spa, a favore di PosteMobile Spa, relativa al contratto di prestazione del servizio di ricarica del prepagato tramite PIN. La fideiussione è stata rilasciata per Euro 60.000 in data 20.07.2009 ed è valida fino al termine di durata del contratto.
  • Fideiussione bancaria (numero 150352 del 16/09/2013) rilasciata da Banca Nazionale del Lavoro, per conto e nell'interesse di Gemalto S.A., a favore di PosteMobile S.P.A., relativa alla fornitura di SIM CARD NFC e PIATTAFORMA OTA OFFERTA 31072013. La Fideiussione è stata rilasciata per Euro 112.500 in data 16/09/2013 ed è valida fino a quando non verrà restituito l'originale per l'annullamento o non verrà fornita comunicazione liberatoria.
  • Fideiussione bancaria (numero 27455/5 del 18/07/2013) rilasciata da UBI Banca Popolare Commercio & Industria, per conto e nell'interesse di CogetechSpA, a favore di Poste Mobile SpA, relativa al contratto di distribuzione e commercializzazione del servizio di ricarica delle sim prepagate PosteMobile attraverso la rete della grande distribuzione organizzata. La fideiussione è stata rilasciata per Euro 150.000 in data 18/07/2013 ed è valida fino al 18/07/2016.

  • Fideiussione bancaria (numero 01593/8200/00581745/2656-2013 del 23/09/2013) rilasciata da Intesa San Paolo, per conto e nell'interesse di Ericsson Telecomunicazioni S.p.A., a favore di Poste Mobile SpA, relativa al contratto di fornitura di servizi MVNE Rete PosteMobile. La fideiussione è stata rilasciata per Euro 381.500 ed è valida fino al 31/12/2023.

  • Fideiussione assicurativa (numero 515500 del 04/10/2013) rilasciata da Elba Assicurazioni S.p.A., per conto e nell'interesse di Bassilichi S.p.A., a favore di Poste Mobile SpA, relativa all' accordo quadro per la fornitura di kit di mobilità e relativi servizi di gestione. La fideiussione è stata rilasciata per Euro 724.516 ed è valida fino al 31/10/2018.
  • Fideiussione assicurativa (numero 2013/13/6223017 del 07/11/2013) rilasciata da Italiana Assicurazioni, per conto e nell'interesse di BT Italia S.p.A., a favore di Poste Mobile SpA, relativa all' erogazione di servizi di gestione di attrezzature informatiche per la manutenzione di sistemi informatici. La fideiussione è stata rilasciata per Euro 122.350 ed è valida fino al 07/11/2015.
  • Fideiussione bancaria (numero 01383/8200/00573232/2361/2013 del 20/05/2013) rilasciata da Intesa San Paolo, per conto e nell'interesse di IBM Italia S.p.A., a favore di Poste Mobile SpA, relativa all'accordo quadro per la fornitura del Servizio di manutenzione per gli apparati di rete, apparati di sicurezza e terminali. La fideiussione è stata rilasciata per Euro 234.108,06 ed è valida fino al completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali.
  • Fideiussione assicurativa (numero 069608/DE del 06/12/2013) rilasciata da EliteInsurance Company, per conto e nell'interesse di Ati Sirti S.p.A., a favore di Poste Mobile SpA, relativa all' implementazione di una Network Control Room attraverso l'erogazione di un servizio di supporto. La fideiussione è stata rilasciata per Euro 56.980 ed è valida fino al 06/12/2015.
  • Fideiussione assicurativa (numero 4288/00/27/2799640297 del 17/01/2014) rilasciata da SaceBt Credit &Surety, per conto e nell'interesse di Telecom Italia S.p.A., a favore

di Poste Mobile SpA, relativa all' accordo quadro per la fornitura di apparati HW e SW in tecnologia Cisco per lo sviluppo dell'infrastruttura di Rete TLC di PosteMobile. La fideiussione è stata rilasciata per Euro 601.906,83 ed è valida fino al 31/01/2016.

  • Fideiussione assicurativa (numero 2043239 del 29/04/2014) rilasciata da Compagnie Francaise d'Assurance Pour le Commerce Exterieur S.A., per conto e nell'interesse di RTI DGS SpA (Capogruppo/mandataria) e Business-E SpA , a favore di Poste Mobile SpA, relativa alla fornitura HW, SW e servizi per l'evoluzione della piattaforma di sicurezza perimetrale CIG:53699910C3. La fideiussione è stata rilasciata per Euro 109.948,00 ed è valida fino al 29/04/2017.
  • Fideiussione assicurativa (numero 2053568 del 25/08/2014) rilasciata da Compagnie Francaise d'Assurance Pour le Commerce Exterieur, per conto e nell'interesse di Telecom Italia S.p.A., a favore di Poste Mobile SpA, relativa alla fornitura di servizi di manutenzione e supporto sistemistico delle piattaforme di contact center e sistemi di fonia di PosteMobile Lotto 3: Servizi di manutenzione e supporto sistemistico dei sistemi di fonia in tecnologia Alcatel-Lucent OMNIPCX Enterprise OXE – CIG n.5703589E86. La fideiussione è stata rilasciata per Euro 52.369,03 ed è valida fino al 30/09/2016.
  • Fideiussione assicurativa (numero 2014/50/2312434 del 28/08/2014) rilasciata da Società Reale Mutua di Assicurazioni ag.180 Torino Castello), per conto e nell'interesse di NextiraOne Italia Srl, a favore di Poste Mobile SpA, relativa alla fornitura di servizi di manutenzione e supporto sistemistico delle piattaforme di contact center e sistemi di fonia di poste mobile SpA Lotto2. La fideiussione è stata rilasciata per Euro 62.590,02 ed è valida fino all' 01/09/2015.
  • Fideiussione assicurativa (numero 1673.00.27.2799652644 del 25/08/2014) rilasciata daSaceBtSpA, per conto e nell'interesse di VitrocisetSpA, a favore di Poste Mobile SpA, relativa alla fornitura di servizi di manutenzione e supporto sistemistico delle piattaforme di call center di fonia di Poste mobile suddiviso in 3 lotti cumulabili – Lotto 1. La fideiussione è stata rilasciata per Euro 36.172,45 ed è valida fino al 27/08/2015.

  • Fideiussione bancaria (numero 1042065 del 7/08/2014) rilasciata da Veneto Banca S.c.p.A., per conto e nell'interesse di Smart S.r.l., a favore di Poste Mobile SpA, relativa all'accordo di fornitura di servizi di manutenzione apparati radiomobili sottoscritto in data 16.09.2014. La fideiussione è stata rilasciata per Euro 10.000 ed è valida fino al 15/12/2016.

  • Fideiussione bancaria (numero 150167229 del 22/07/2014) rilasciata da Banca Popolare di Milano SCARL, per conto e nell'interesse di Oberthur Technologies Italia Srl, a favore di PosteMobile SpA, relativa alla fornitura di licenza d'uso di piattaforma TSMO. La fideiussione è stata rilasciata per Euro 48.000.
  • Fidejussione bancaria (numero 460011465395 del 04/10/2012) rilasciata da Unicredit S.p.A, per conto e nell'interesse di Fastweb SPA, a favore di PosteMobile Spa, relativa alla fornitura di servizi di fonia tradizionale fissa, Voip, Trasmissione dati per PosteMobile Spa suddivisa in n. 2 lotti. La fidejussione è stata rilasciata per euro 895.127,199 ed è valida fino al 30/06/2016.
  • Fidejussione assicurativa (numero 1982017 del 07/08/2012) rilasciata da Coface Compagnia di Assicurazioni e Riassicurazioni S.p.a., per conto e nell'interesse di Telecom Italia SPA, relativa alla fornitura di servizi di fonia tradizionale fissa, Voip, trasmissione dati per PosteMobile Spa Lotto 1. La fidejussione è stata rilasciata per euro 83.633 ed è valida fino al 31/12/2015.
  • Fidejussione bancaria (numero 460011514199 del 24/04/2014) rilasciata da Unicredit S.p.a., per conto e nell'interesse di SNAI Spa, a favore di PosteMobile Spa, relativa alla prestazione del servizio di erogazione di ricariche di telefonia mobile attraverso la propria rete di punti vendita. La fidejussione è stata rilasciata per euro 100.000,00 ed è valida fino al 30/06/2015.
  • Fidejussione assicurativa (numero 2062032 del 06/11/2014) rilasciata da Compagnie Francaise D'assurance pour le commerce Exterieur S.A., per conto e nell'interesse di Telecom Italia SPA, relativa alla fornitura di servizi trasmissione dati in ambito MAN. La fidejussione è stata rilasciata per euro 4.076,00 ed è valida fino al 31/10/2015.

  • Fidejussione assicurativa (numero 2074772 del 27/02/2015) rilasciata da Coface, Compagnie Francaise D'assurance pour le commerce exterieur S.A., per conto e nell'interesse di Telecom Italia SPA, per l'evoluzione dell'infrastruttura Voip di PosteMobile S.P.A. La fidejussione è stata rilasciata per euro 167.397,29 ed è valida fino al 02/03/2018.

  • Fidejussione assicurativa (numero 874A2434 del 05/05/2015) rilasciata da Zurich Insurance plc, per conto e nell'interesse di MF. Group rsl, relativa alla fornitura di servizio fulfilment sim card. La Fidejussione è stata rilasciata per euro 32.760, ed è valida come previsto dall'art.2 schema Tipo 1.2 D.M. 123 del 12.3.2004.
  • Fidejussione bancaria (numero FDI 39975/CSU del 05/06/2015) rilasciata da Deutsche Bank S.p.A., per conto e nell'interesse di Crif S.p.A, a favore di PosteMobile Spa, relativa alla fornitura di una soluzione di servizi di risk assessment/ credit check. La fidejussione è stata rilasciata per euro 33.500,00 ed è valida fino al 30/11/2018.
  • Fidejussione bancaria (numero 15/18108485 del 24/07/2015) rilasciata da Banca Popolare dell'Emilia Romagna soc. coop., per conto e nell'interesse di Guglielmo s.r.l., a favore di PosteMobile SpA, relativa all'erogazione di Servizi Wisp. La fidejussione è stata rilasciata per euro 42.000,00 ed è valida fino al completo adempimento degli obblighi contrattuali.
  • Fidejussione bancaria (numero 460011548894 del 25/06/2015) rilasciata da Unicredit Spa, per conto e nell'interesse di IBM Italia Spa, a favore di PosteMobile Spa, relativa alla fornitura del servizio di manutenzione di apparati di rete, apparati di sicurezza, terminali e piattaforme. La fidejussione è stata rilasciata per euro 154.076,88 ed è valida fino al completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali.
  • Fidejussione bancaria (numero 460011551422 del 22/07/2015) rilasciata da Unicredit Spa, per conto e nell'interesse di Italtel Spa, a favore di PosteMobile Spa, relativa alla fornitura Hotspot Wifi e relativi servizi. La fidejussione è stata rilasciata per euro 71.623,00 ed è valida secondo il termine di cui all'art 1957 cod. civ.

  • Fidejussione assicurativa (numero 298/00A0521616 del 30/06/2015) rilasciata da Groupama Assicurazioni Spa, per conto e nell'interesse di Italtel, a favore di PosteMobile Spa, relativa a servizi di manutenzione apparati di rete e terminali. La Fidejussione è stata rilasciata per euro 99.521,64 ed è valida secondo il termine previsto dall'art. 2 schema tipo 1.2.

  • Fidejussione bancaria (numero BRA8231 del 17/08/2015) rilasciata da Intesa Sanpaolo S.p.A. Succursale de Paris, per conto e nell'interesse di Eutelsat S.A., a favore di PosteMobile Spa, relativa alla fornitura di per l'installazione, gestione e manutenzione di una rete di comunicazioni satellitari ad alta velocità per gli uffici postali. La fidejussione è stata rilasciata per euro 42.000,00 ed è valida sino al completo adempimento degli obblighi contrattuali.

NOTE AL PROSPETTO DELL'UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO

7.1 Ricavi e proventi delle vendite e delle prestazioni

Al 30 settembre 2015 e 2014 i Ricavi e proventi delle vendite e delle prestazioni sono dettagliabili come segue:

Ricavi e proventi delle vendite e delle
prestazioni (euro)
30.09.2015 30.09.2014 Variazioni
Ricavi da traffico voce e servizi 177.139.362 168.941.733 8.197.629
Ricavi da servizi VAS 4.075.091 4.189.834 (114.743)
Rettifiche ricavi per accredito (5.861.198) (5.459.965) (401.233)
Vendite di beni 13.125.544 23.807.306 (10.681.762)
Altri ricavi 9.758.173 683.370 9.074.803
Ricavi rete fissa TLC 49.544.238 48.503.774 1.040.464
Totale 247.781.210 240.666.052 7.115.158

Nel corso dei primi nove mesi del 2015 si registra un considerevole incremento dei ricavi rispetto al corrispondente periodo precedente. Tale risultato è riconducibile all'aumento dei ricavi da traffico voce e canoni; si rileva, altresì, un significativo aumento della voce altri ricavi di natura commerciale di competenza del periodo.

7.2 Altri ricavi e proventi

Al 30 settembre 2015 e 2014 gli Altri ricavi e proventi sono dettagliabili come segue:

(euro) 30.09.2015 30.09.2014
Sopravvenienze attive 792.997 1.707.704
Omaggi 7.670 3.159
Ricavi non ricorrenti 422.094 215.256
Ricavi per distacchi del personale 405.045 151.231
Altri ricavi e proventi 17.962 7.697
Totale 1.645.768 2.085.047

In particolare, si riferiscono principalmente:

  • a sopravvenienze attive generate dal normale aggiornamento a consuntivo delle stime;

  • a ricavi di natura non ricorrente, in particolare per rimborsi ottenuti in riferimento al credito per vendita terminali assicurato (euro 395.312);

  • a ricavi per distacchi del personale presso altre società del Gruppo.

7.3 Costi per beni e servizi

Al 30 settembre 2015 e 2014 i Costi per beni e servizi sono dettagliabili come segue:

(euro) 30.09.2015 30.09.2014
Materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 13.996.052 24.491.834
Servizi 154.385.383 142.035.532
Godimento di beni di terzi 3.807.709 10.047.949
Variazioni di magazzino (616.521) 450.292
Totale 171.572.623 177.025.607
(euro) 30.09.2015 30.09.2014
Compensi 62.229 27.394
Rimborsi spese 4.250 2.673
Totale 66.479 30.067

Al 30 settembre 2015 e 2014 l'ammontare dei compensi spettanti ai sindaci per lo svolgimento delle loro funzioni è dettagliabile come segue:

I compensi spettanti alla Società di Revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A., cui è stato conferito l'incarico per le attività di revisione legale ai sensi del Decreto Legislativo n. 39/2010 ed ex art. 2409-bis e seguenti del Codice Civile per gli esercizi 2011-2019 ammontano complessivamente, per i primi nove mesi del 2015, ad euro 55.278.

7.4 Costo del lavoro

Al 30 settembre 2015 e 2014 il Costo del lavoro è dettagliabile come segue:

(euro) 30.09.2015 30.09.2014
Salari e stipendi 11.932.464 13.537.256
Contributi sociali 3.419.389 3.844.314
Quota dell'anno per TFR 228.906 239.209
TFR previdenza integrativa 544.648 588.418
Altri costi del personale 11.752 16.931
Emolumenti e rimborsi 294.917 329.904
Lavoro interinale 35.290 133.892
Personale distaccato 81.612 0
Totale 16.548.978 18.689.924

Per quanto riguarda le informazioni relative all'organico, si riporta di seguito una tabella di sintesi:

sintesi:
Organico Puntuale PosteMobile
Valori al netto del personale distaccato, degli stagisti e dei contratti di somministrazione 30/09/2015 31/12/2014 Variazione Variazione %
Dirigenti 19 28 -
9
-32%
Quadri 166 179 -13 -7%
Impiegati 115 119 -
4
-3%
Totale 300 326 -26 -8%
Organico Medio PosteMobile
Valori al netto del personale distaccato, degli stagisti e dei contratti di somministrazione 30/09/2015 31/12/2014 Variazione Variazione %
Dirigenti 22 28 -
6
-21%
Quadri 168 176 -
8
-5%
Impiegati 116 125 -
9
-7%
Totale 306 329 -23 -7%

Nei primi nove mesi del 2015 l'ammontare dei compensi spettanti agli amministratori per lo svolgimento delle loro funzioni è pari a euro 294.917, di cui euro 270.323 da riconoscere alla Controllante per attività svolte dal proprio personale dirigente (euro 305.765 al 30 settembre 2014).

Non esistono dirigenti con responsabilità strategiche al di fuori degli amministratori.

Le eventuali transazioni con dirigenti aventi responsabilità strategiche sono regolate a normali condizioni di mercato.

7.5 Ammortamenti

Al 30 settembre 2015 e 2014 gli Ammortamenti sono dettagliabili come segue:

(euro) 30.09.2015 30.09.2014
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 13.418.390 21.588.756
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 14.311.016 13.264.404
Svalutazione immobilizzazioni materiali 144.815 0
Totale 27.874.221 34.853.160

7.6 Accantonamenti

Nei primi nove mesi del 2015 sono stati effettuati recuperi a fondi rischi per euro 15.669 al netto degli accantonamenti effettuati, come compiutamente esposto nella parte patrimoniale. Per quanto riguarda gli accantonamenti per svalutazione crediti, nell'anno viene registrato un accantonamento di euro 3.007.350 per i crediti commerciali e un accantonamento di euro 683.788 per gli altri crediti (al netto dei recuperi).

7.7 Incrementi per lavori interni

Nel periodo non sono stati capitalizzati ulteriori incrementi relativi al costo del lavoro interno sui cespiti del progetto Full MVNO. Nel corrispondente periodo del 2014 gli incrementi erano pari ad euro 1.179.469.

7.8 Altri oneri

Al 30 settembre 2015 e 2014 gli Altri oneri sono dettagliabili come segue:

(euro) 30.09.2015 30.09.2014
Tasse annuali obbligatorie 37.437 388.766
Ammende e penalità contrattuali 51.874 15.739
Altre imposte e tasse 3.915 126.127
Contributi a consorzi 98.023 88.088
Contributi AGCM/AGCom 506.892 202.923
IVA indetraibile 83 2.026
Minusvalenze da alienazioni 13.630 4.667
Perdite su crediti commerciali 395.312 0
Altri oneri 4.930 38.557
Totale 1.112.096 866.893

Da segnalare in particolare il contributo AGCom (euro 506.892) di competenza del periodo e la rilevazione di perdite su crediti commerciali per vendita terminali coperti da assicurazione (euro 395.312), il cui indennizzo, incassato nel corso del periodo, è presente all'interno della voce "Altri ricavi e proventi".

Inoltre, per rendere meglio comparabili gli importi delle voci, si è proceduto a riclassificare la quota dei contributi AGCom per l'anno 2014 dalla voce "Tasse annuali obbligatorie" al conto specifico "Contributi AGCM/AGCom" per un importo complessivo pari a euro 202.923.

7.9 Proventi e oneri finanziari

Al 30 settembre 2015 e 2014 i Proventi e oneri finanziari sono dettagliabili come segue:

(euro) Proventi Oneri
30.09.2015 30.09.2014 30.09.2015 30.09.2014
Interessi e altre componenti finanziarie 19.667 330.103 412.111 262.480
Differenze su cambi 2.374 5 3.092 1.659
Effetto di attualizzazione princípi IAS 0 0 352.836 334.351
Totale 22.041 330.108 768.039 598.490

Nel periodo gli Interessi e altre componenti finanziarie sono così dettagliabili:

  • interessi attivi su c/c bancari per euro 107;
  • interessi attivi su c/c intersocietari per euro 17.481;
  • interessi attivi su c/c postali per euro 2.080;
  • oneri e spese su c/c postali per euro 112.348, su c/c bancari per euro 287.382;
  • oneri netti su cambi per euro 718;
  • oneri finanziari per attualizzazione fondo TFR per euro 39.373 e per interessi su leasing per euro 313.463;
  • svalutazione residua della partecipazione brasiliana per euro 11.731;

  • interessi di mora per euro 651.

7.10 Imposte

Al 30 settembre 2015 e 2014 le Imposte sul reddito sono dettagliabili come segue:

(euro) 30.09.2015 30.09.2014
IRES 8.320.000 4.025.000
IRAP 1.560.000 1.430.000
Imposte anticipate 526.408 710.968
Imposte differite passive 0 (1.317.480)
Imposte esercizi precedenti (97.579) 387.175
Totale 10.308.829 5.235.663

L'importo della voce è originato dal debito rilevato sulle imposte correnti del periodo relative a IRES e IRAP calcolate sulla base della miglior stima del reddito imponibile determinato nel rispetto delle norme vigenti in materia, oltre agli effetti positivi e negativi derivanti dalle imposte anticipate e differite calcolate sulle differenze temporanee. Per il dettaglio sulla composizione delle imposte anticipate e differite si rinvia al paragrafo 4.4.

Include anche una quota di onere derivante da rettifiche sulle imposte dell'anno precedente emerse in sede di dichiarazione fiscale annuale (euro 97.579).

Impegni

Per quanto riguarda gli impegni con i fornitori, la Società non ha impegni "fuori standard". Per quanto riguarda gli impegni pluriennali si rimanda al paragrafo 6.3 per la parte relativa alle passività finanziarie a medio-lungo termine.

DATI ESSENZIALI DI POSTE ITALIANE S.p.A. SOCIETÀ CHE ESERCITA COORDINAMENTO E CONTROLLO

I dati essenziali della Controllante Poste Italiane S.p.A., che esercita attività di coordinamento e controllo, esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall'art. 2497-bis del Codice Civile, sono stati estratti dal relativo Bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.

Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Poste Italiane S.p.A. al 31 dicembre 2014, nonché del risultato economico conseguito dalla Società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del Bilancio che, corredato della relazione della Società di Revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.

POSTE ITALIANE SPA
STATO PATRIMONIALE
(dati in migliaia di euro)
ATTIVO 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Attività non correnti 46.208.447 44.218.826
Attività correnti 21.201.468 18.671.539
Attività non correnti destinate alla vendita - -
TOTALE ATTIVO 67.409.915 62.890.365
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Patrimonio netto
Capitale sociale 1.306.110 1.306.110
Riserve 2.933.893 1.801.921
Risultati portati a nuovo 2.264.920 2.322.175
Totale 6.504.923 5.430.206
Passività non correnti 8.016.804 8.151.766
Passività correnti 52.888.188 49.308.393
POSTE ITALIANE SPA
PROSPETTO DELL'UTILE/ (PERDITA) D'ESERCIZIO
(dati in migliaia di euro)
Esercizio 2014 Esercizio 2013
Ricavi e proventi 8.470.673 8.978.220
Proventi diversi derivanti da operatività finanziaria 388.971 307.504
Altri ricavi e proventi 306.753 147.059
Totale ricavi 9.166.397 9.432.783
Costi per beni e servizi 1.921.417 2.024.373
Oneri diversi derivanti da operatività finanziaria 5.766 7.293
Costo del lavoro 5.971.907 5.755.065
Ammortamenti e svalutazioni 578.505 501.134
Incrementi per lavori interni (6.218) (4.908)
Altri costi e oneri 314.388 232.487
Risultato operativo e di intermediazione 380.632 917.339
Oneri finanziari 178.625 92.643
Proventi finanziari 70.977 139.125
Risultato prima delle imposte 272.984 963.821
Imposte dell'esercizio 216.092 473.491
Imposte esercizi precedenti per variazione normativa - (217.758)
UTILE DELL'ESERCIZIO 56.892 708.088

ALLEGATO E

DESCRIZIONE DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEL RAMO D'AZIENDA "RETE FISSA TLC"

Il Ramo d'Azienda "Rete Fissa TLC" è costituito prevalentemente da beni mobili, licenze, software, contratti e rapporti attivi e passivi ad esso afferenti, nonché dal personale.

Con l'operazione di scissione saranno trasferiti tutti gli elementi patrimoniali attivi e passivi relativi al Ramo d'Azienda "Rete Fissa TLC" come da situazione patrimoniale al 30 settembre 2015 (in Euro).

Descrizione delle voci contabili scisse
Impianti e macchinari 16.378.053,32
Attività immateriali 6.994.964,72
Imposte differite attive 290.660,16
Crediti commerciali 31.800.085,08
Crediti verso Beneficiaria 1.180.532,95
Totale Attività 56.644.296,23
TFR 1.275.213,34
Fondi per rischi ed oneri 267.265,30
Debiti commerciali 44.105.434,56
Debiti verso Beneficiaria 86.675,78
Altri debiti 459.956,89
Totale Passività 46.194.545,87
Totale Patrimonio Scisso 10.449.750,36

Impianti e macchinari

Gli impianti e macchinari ammontano a Euro 16.378.053,32 al 30 settembre 2015 e sono dettagliabili come riportato nella tabella seguente (in Euro): Costo originario Fondo ammortamento Valore netto contabile

Impianti e macchinari 152.435.046,91 136.056.993,59 16.378.053,32
Impianti e macchinari generici 115.601.424,43 114.131.892,25 1.469.532,18
Mobili e macchine d'ufficio ordinarie 139.549,69 110.610,18 28.939,51
Macchine per ufficio elettroniche 16.228.741,50 16.060.607,12 168.134,38
Hardware 15.906.913,02 4.747.725,47 11.159.187,55
Beni <516,46 Euro 697.329,25 653.386,16 43.943,09
Immobilizzazioni materiali in corso 3.808.799,06 300.482,45 3.508.316,61
Cellulari noleggio 52.289,96 52.289,96 -

La voce "Impianti e macchinari generici" include prevalentemente apparati di telefonia e comunicazione (apparati videoconferenza, content engine, telefoni, terminal adapter) e apparati di rete TLC (access point, firewall, mobility controller, moduli, rack, router, server TLC, switch).

La voce "Mobili e macchine per ufficio elettroniche" è costituita da portatili, monitor e accessori di office automation ad uso del personale di struttura.

La voce "Hardware" è composta sostanzialmente da: i) apparati di rete per Data Center (router, switch, bilanciatori); ii) apparati per videoconferenza e telepresence, iii) apparati di sicurezza per Data Center (firewall, sonde intrusion prevention), iv) telefoni VoIP.

Le "Immobilizzazioni materiali in corso" sono relative ad apparati telefonici, di rete e di sicurezza, che risultano consegnati e in corso di installazione al 30 settembre 2015.

Attività immateriali

Attività immateriali
Le attività immateriali ammontano a Euro 6.994.964,72 al 30 settembre 2015 e sono dettagliabili
come riportato nella tabella seguente (in Euro):
Attività Immateriali Costo originario
20.193.761,34
Fondo ammortamento
13.198.796,62
Valore netto contabile
6.994.964,72
Licenze 2.535.733,85 264.392,89 2.271.340,96
Software 15.513.459,71 11.905.094,19 3.608.365,52
Immobilizzazioni immateriali in corso 2.144.567,78 1.029.309,54 1.115.258,24

La voce "Licenze" include licenze software per i) apparati di rete e sicurezza, ii) sistemi di monitoraggio e gestione, iii) piattaforme di Contact Center in tecnologia Avaya e Alcatel-Genesys e iv) per la piattaforma VoIP nelle sue componenti centrali e periferiche.

La voce "Software" include i) sviluppi custom (in particolare per i sistemi OSS/BSS e gestione del Contact Center) sui software commerciali acquistati contestualmente agli apparati hardware e alle piattaforme e ii) software specifici.

Le "Immobilizzazioni materiali in corso" includono licenze per le piattaforme di Contact Center in tecnologia Alcatel-Genesys e VoIP, che risultano consegnate e in corso di installazione al 30 settembre 2015.

Per il perimetro completo degli Impianti e Macchinari e delle Attività Immateriali si rinvia all'allegato "E 1".

Imposte differite attive

Le imposte differite attive sono pari a Euro 290.660,16 al 30 Settembre 2015 e sono relative alle differenze temporanee tra il valore contabile e il valore fiscale di attività e passività incluse nel compendio scisso, applicando l'aliquota fiscale IRES pari al 27,5%. Non sono state rilevate differenze temporanee da considerare ai fini IRAP

Crediti commerciali

I Crediti commerciali sono dettagliabili come riportato nella seguente tabella (in Euro):

Crediti verso
clienti per rete fissa
31.800.085,08
Crediti verso Consorzio 31.404.939,45
Crediti verso Telecom Sparkle 40.838,63
Crediti verso Postel 331.135,00
Crediti verso PosteCom 21.750,00
Crediti verso Poste Energia 648,00
Crediti verso SDA 774,00

I Crediti commerciali sono costituiti da fatture emesse a fronte dei servizi resi per Euro 12.044.730,78 e da fatture da emettere per servizi maturati al 30 settembre 2015, al netto delle note di credito, per Euro 19.755.354,30.

Nel dettaglio, i crediti per fatture emesse pari a euro 12.044.730,78, sono interamente riconducibili ai servizi resi nei confronti della collegata, Consorzio per i Servizi di Telefonia Mobile S.c.p.A. L'ammontare dei crediti per fatture da emettere per servizi maturati verso quest'ultima al 30 settembre 2015 ammontano a euro 19.360.208,67.

Crediti verso Beneficiaria

I crediti verso la Beneficiaria Poste Italiane ammontano a Euro 1.180.532,95 e sono rappresentati da fatture emesse per servizi resi per Euro 551.104,46 e fatture da emettere per servizi maturati al 30 settembre 2015 per Euro 629.428,49.

TFR

Il TFR maturato dai dipendenti del Ramo d'Azienda "Rete Fissa TLC" ammonta a Euro 1.275.213,34 al 30 settembre 2015. Il TFR accantonato viene liquidato a ciascun dipendente alla data di cessazione del rapporto di lavoro o anticipato in quota parte (in presenza delle condizioni stabilite dalle vigenti norme) dietro richiesta specifica del dipendente.

Per maggiori dettagli sul TFR si rinvia all'allegato "E 2".

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono relativi ad accantonamenti effettuati in relazione a:

  • contenziosi riferiti al personale del Ramo d'Azienda "Rete Fissa TLC" soggetto a scissione per un importo pari a Euro 130.000,00.
  • Premio di Produzione (PdR) e MBO maturati da dipendenti e dirigenti del Ramo d'Azienda "Rete Fissa TLC" per il periodo compreso tra gennaio e settembre 2015, per un importo pari a Euro 108.578,74, su cui sono state stanzianti i contributi previdenziali previsti dalle normative vigenti pari a Euro 28.686,56.

Per maggiori dettagli sul Fondi per Rischi e Oneri si rinvia all'allegato "E 3".

Debiti commerciali

I debiti commerciali relativi a forniture di beni e servizi legali all'operatività della "Rete Fissa TLC" sono costituiti da fatture ricevute (Euro 27.906.145,14) e da fatture da ricevere da terzi, al netto delle note di credito da ricevere (Euro 16.199.289,42).

Per maggiori dettagli sui Debiti Commerciali si rinvia all'allegato "E 4".

Debiti verso Beneficiaria

I debiti verso la Beneficiaria Poste Italiane ammontano a Euro 86.675,78 e sono costituiti totalmente da fatture da ricevere.

Per maggiori dettagli sui Debiti verso la Beneficiaria si rinvia all'allegato "E 5".

Altri debiti

Gli altri debiti includono debiti verso il personale relativi alle seguenti spettanze maturate dai dipendenti e non ancora liquidate al 30 settembre 2015:

  • ratei mensilità aggiuntive previste dal CCNL di categoria (13° e 14° per i dipendenti e solo 13° per i dirigenti) per un importo pari a Euro € 309.797,11;
  • ferie e permessi residui per un importo pari a Euro € 54.076,13.

Su tali importi sono stati accantonati i contributi previdenziali previsti dalle normative vigenti per un importo pari a Euro 96.083,65.

Per maggiori dettagli sugli Altri Debiti si rinvia all'allegato "E 2".

Contratti

In relazione alla presente operazione di scissione, tutti i contratti stipulati per l'esercizio del Ramo d'Azienda "Rete Fissa TLC" saranno trasferiti alla società beneficiaria.

Per il dettaglio sul perimetro dei contratti attivi e passivi si rinvia, rispettivamente, agli allegati "E 6" e "E 7".

I contratti di maggiore rilevanza inerenti l'operatività della "Rete Fissa TLC" sono i seguenti:

  • P14/41 che disciplina l'erogazione di servizi di Back Bone / DWDM e il rinnovo del servizio di connettività del POP di Torino al Back Bone di PosteMobile;
  • P12/042 relativo alla realizzazione del Data Center della sede di Torino;
  • P12/026 che disciplina l'erogazione di servizi Lan per la nuova sala IDC della sede di Rozzano;
  • P13/127 relativo all'upgrade tecnologico di hardware finalizzato all'evoluzione e all'aggregazione degli apparati di Back Bone; e
  • P13/128 relativo all'adeguamento tecnologia dei prodotti Cisco presso il Campus per analisi EoX.

Si segnala che alla cessazione degli effetti dei contratti in essere per l'erogazione dei servizi di connettività con Telecom Italia e Fastweb gli apparati di terminazione di rete, attualmente di proprietà dei suddetti fornitori che ne gestiscono ed effettuano la manutenzione, diverranno di proprietà della Beneficiaria senza alcun onere aggiuntivo.

I contratti di lavoro con il personale dipendente afferenti al Ramo d'Azienda "Rete Fissa TLC" saranno trasferiti parimenti alla Beneficiaria. L'elenco del personale dipendente incluso nel compendio scisso è riportato nell'allegato "E 8".

Gli elementi contenuti nel presente atto hanno valore puramente indicativo, in quanto la Beneficiaria per effetto della scissione subentrerà di pieno diritto – ai sensi della normativa vigente - con ogni inerente azione, ragione, accessione e pertinenza e nel modo più ampio e generale alla Scissa nel suo patrimonio e in tutti i rapporti costituenti il Ramo d'Azienda "Rete Fissa TLC" oggetto di scissione, e nei rapporti in essere o in formazione relativi all'attività di tale ramo d'azienda. E' quindi volontà delle parti che la Beneficiaria possa, ai sensi della normativa vigente, subentrare nell'esercizio del Ramo d'Azienda "Rete Fissa TLC", il tutto nell'esatta natura e consistenza di fatto e di diritto in cui esso si troverà alla data di efficacia della scissione.

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