Regulatory Filings • Dec 17, 2015
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1.1 La società per azioni denominata "Poste Italiane - Società per Azioni" o, in forma abbreviata, "Poste Italiane S.p.A.", derivante dalla trasformazione dell'Ente Pubblico Economico "Poste Italiane", istituito dal D.L. 1 dicembre 1993 n. 487 convertito in Legge 29 gennaio 1994 n. 71, in virtù della deliberazione del Comitato Interministeriale della Programmazione Economica in data 18 dicembre 1997, è regolata dal presente statuto.
1.2 La denominazione può essere scritta con qualsiasi forma grafica e con lettere maiuscole o minuscole.
2.1 La Società ha sede in Roma.
2.2 Con deliberazione del consiglio di amministrazione potranno essere istituite e soppresse, sia in Italia che all'estero, sedi secondarie, dipendenze, filiali e succursali, fermo restando il rispetto delle Disposizioni di Vigilanza di Banca d'Italia applicabili a Poste Italiane nell'esercizio delle attività di BancoPosta (di seguito, per brevità, anche le "Disposizioni di Vigilanza").
3.1 La durata della Società è stabilita al 31 dicembre 2100 e può essere prorogata una o più volte con deliberazione dell'assemblea straordinaria degli azionisti.
4.1 La Società ha per oggetto l'esercizio, sia nel territorio nazionale sia all'estero:
a) dei servizi di posta, in base ed in conformità al D.P.R. 29 marzo 1973 n. 156 e successive modificazioni e integrazioni;
b) dei servizi di bancoposta, in base ed in conformità al D.P.R. 29 marzo 1973 n. 156 e al D.P.R. 14 marzo 2001 n. 144 e successive modificazioni e integrazioni, ed in particolare:
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• raccolta del risparmio tra il pubblico, come definita dall'art. 11, comma 1, del D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385 (di seguito, per brevità, anche "TUB"), e attività connesse e strumentali;
• raccolta del risparmio postale;
• prestazione di servizi di pagamento, compresa l'emissione di moneta elettronica e di altri mezzi di pagamento, di cui all'articolo 1, comma 2, lettera f), numeri 4) e 5), del TUB;
• servizio di intermediazione in cambi;
• promozione e collocamento presso il pubblico di finanziamenti concessi da banche e intermediari finanziari abilitati;
• servizi di investimento e accessori previsti, rispettivamente, dall'art. 1, comma 5, lett. b), c), c-bis), e) ed f), e dall'art. 1, comma 6, lett. a), b), d), e), f) e g), del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (di seguito, per brevità, anche "TUF"), nonché le attività connesse e strumentali ai servizi di investimento;
• servizio di riscossione di crediti;
• attività di intermediazione assicurativa e riassicurativa ai sensi del D.Lgs. 7 settembre 2005, n. 209, Codice delle Assicurazioni Private;
c) dei servizi di comunicazione postale ed elettronica e dei servizi di telecomunicazione, sia tradizionalmente intesi sia nell'accezione di servizi innovativi e integrati, tra cui a titolo esemplificativo: servizi di notifica, servizi di comunicazione ibrida e digitale, servizi di corrispondenza online, servizi di certificazione digitale e attività di micro logistica;
d) dei servizi di pacchi, corriere espresso e in generale dei servizi di logistica, nonché dei servizi di trasporto, anche aereo, di persone e cose, ai sensi dell'art. 2195, comma 1, n. 3) del codice civile;
e) della vendita al dettaglio di tutti i valori bollati e di francobolli, nonché di beni e prodotti diversi anche di fornitori esterni;
f) della distribuzione e della vendita di titoli e documenti di viaggio;
g) di ogni attività di valorizzazione delle reti della Società e delle connesse infrastrutture tecnologiche per l'erogazione di servizi ivi comprese la formazione, ricerca, assistenza e consulenza alla Pubblica Amministrazione, aziende e privati.
4.2 La realizzazione dell'oggetto sociale può essere perseguita anche per mezzo di società o enti dei quali la Società può promuovere la costituzione o nei quali può assumere partecipazioni.
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4.3 La Società può compiere - nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari applicabili - tutte le operazioni strumentali, accessorie o comunque ritenute necessarie od utili per il conseguimento dell'oggetto sociale, e a tal fine può quindi, a titolo esemplificativo, compiere operazioni immobiliari, mobiliari, commerciali, industriali e finanziarie nel rispetto della specifica normativa, nonché di acquisto e vendita di beni e servizi – per sé e per le controllate – comunque collegati con l'oggetto sociale, nonché operazioni finalizzate all'integrazione con altri operatori attivi nella logistica e nel trasporto, ivi incluso l'aerotrasporto.
4.4 La Società può inoltre curare il coordinamento organizzativo, tecnico e finanziario delle società partecipate, provvedendo all'opportuna assistenza finanziaria delle stesse.
5.1 Il capitale sociale è di euro 1.306.110.000,00 (unmiliardotrecentoseimilionicentodiecimila virgola zero zero) ed è suddiviso in 1.306.110.000 (unmiliardotrecentoseimilionicentodiecimila) azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale.
6.1 Le azioni sono indivisibili; ogni azione dà diritto ad un voto in tutte le assemblee della Società.
6.2 Le azioni sono nominative. Le azioni sono liberamente trasferibili.
6.3 La qualità di azionista costituisce, di per sé sola, adesione al presente statuto.
6.4 La Società può emettere azioni di qualunque categoria, nonché obbligazioni anche convertibili o con warrants.
6.5 Ai sensi dell'art. 3 del D.L. 31 maggio 1994 n. 332, convertito con modificazioni con Legge 30 luglio 1994 n. 474 è previsto un limite al possesso azionario che comporti una partecipazione superiore al 5% (cinque per cento) del capitale sociale. La presente disposizione 6.5. non si applica alla partecipazione al capitale della Società detenuta dal Ministero dell'economia e delle finanze, da Enti pubblici o da soggetti da questi controllati.
Il limite massimo di possesso azionario è calcolato anche tenendo conto delle partecipazioni azionarie complessive facenti capo: al controllante, persona fisica o giuridica, ente o società; a tutte le controllate dirette o indirette nonché alle controllate da uno stesso soggetto controllante; ai soggetti collegati nonché alle persone fisiche legate da rapporti di parentela o di affinità fino al secondo grado o di coniugio, sempre che si tratti di coniuge non legalmente separato.
Il controllo ricorre, anche con riferimento a soggetti diversi dalle società, nei casi previsti dall'art. 2359, commi 1 e 2, del codice civile.
Il collegamento ricorre nelle ipotesi di cui all'art. 2359, comma 3, del codice civile, nonché tra soggetti che, direttamente o indirettamente, tramite controllate, diverse da quelle esercenti fondi comuni di investimento, aderiscano, anche con terzi, ad accordi relativi all'esercizio del diritto di voto o al trasferimento di azioni o quote di società terze o comunque ad accordi o patti di cui all'art. 122 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, in relazione a società terze, qualora tali accordi o patti riguardino almeno il 10% (dieci per cento) del capitale con diritto di voto, se si tratta di società quotate, o il 20% (venti per cento) se si tratta di società non quotate.
Ai fini del computo del su riferito limite di possesso azionario si tiene conto anche delle azioni detenute tramite fiduciarie e/o interposta persona e in genere da soggetti interposti.
Il diritto di voto e gli altri diritti aventi contenuto diverso da quello patrimoniale inerenti alle azioni detenute in eccedenza rispetto al limite massimo sopra indicato non possono essere esercitati; nel caso in cui il limite massimo di possesso azionario – calcolato ai sensi del presente articolo – sia superato da più soggetti si riduce proporzionalmente il diritto di voto che sarebbe spettato a ciascuno dei soggetti ai quali sia riferibile il limite di possesso azionario, salvo preventive indicazioni congiunte dei soci interessati. In caso di inosservanza, la deliberazione è impugnabile ai sensi dell'art. 2377 del codice civile se la maggioranza richiesta non sarebbe stata raggiunta senza i voti in eccedenza rispetto al limite massimo sopra indicato. Le azioni per le quali non può essere esercitato il diritto di voto sono comunque computate ai fini della regolare costituzione dell'assemblea.
6.6 Ai sensi dell'art. 2, commi 17-octies e ss., del D.L. 29 dicembre 2010 n. 225, convertito con modificazioni con Legge 26 febbraio 2011 n. 10, con delibera dell'assemblea straordinaria del 14 aprile 2011 la Società ha costituito, con effetto dal 2 maggio 2011, un patrimonio destinato esclusivamente all'esercizio dell'attività di BancoPosta, denominato "Patrimonio BancoPosta", disciplinato da apposito regolamento denominato "Regolamento del Patrimonio BancoPosta".
6.7 Con deliberazioni assunte ai sensi di legge sono determinati i beni ed i rapporti giuridici compresi in tale patrimonio destinato e il Regolamento del Patrimonio BancoPosta contenente le regole di organizzazione, gestione e controllo del patrimonio stesso nonché ogni eventuale successiva modifica di dette regole ed il trasferimento al patrimonio destinato di beni o rapporti giuridici compresi nel restante patrimonio della Società. Le predette deliberazioni sono depositate ed iscritte ai sensi dell'art. 2436 del codice civile.
6.8. A carico dei soci in ritardo nei pagamenti dei versamenti sulle azioni, decorre l'interesse nella misura uguale al tasso ufficiale di sconto determinato dalla Banca d'Italia, fermo il disposto dell'art. 2344 del codice civile.
7.1 Ciascun socio ha diritto di recedere dalla Società nei casi previsti dalla legge, fatto salvo quanto disposto dal successivo art. 7.2.
7.2 Non compete il diritto di recesso nei casi di:
• proroga del termine di durata della Società;
• introduzione, modifica o rimozione di vincoli alla circolazione dei titoli azionari.
8.1 L'emissione di obbligazioni è deliberata dagli amministratori a norma e con le modalità di legge; nel caso di obbligazioni emesse con riferimento al Patrimonio BancoPosta trovano altresì applicazione le Disposizioni di Vigilanza.
8.2 L'emissione di prestiti obbligazionari convertibili o con warrants avviene a seguito di delibera dell'assemblea straordinaria.
9.1 Le assemblee ordinarie e straordinarie sono tenute, di regola, nel Comune dove ha sede la Società, salva diversa deliberazione del consiglio di amministrazione e purché in Italia.
9.2 L'assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta l'anno, per l'approvazione del bilancio, entro centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale essendo la Società tenuta alla redazione del bilancio consolidato.
9.3 L'assemblea è convocata mediante avviso pubblicato sul sito internet della Società, nonché con le modalità previste dalla Consob, con proprio regolamento, nei termini di legge e in conformità con la normativa vigente.
10.1 La legittimazione all'intervento in assemblea e all'esercizio del diritto di voto è disciplinata dalla normativa vigente.
11.1 Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare in assemblea ai sensi di legge, mediante delega rilasciata secondo le modalità previste dalla normativa vigente.
La delega può essere notificata alla Società anche in via elettronica, mediante invio nell'apposita sezione del sito internet della Società indicata nell'avviso di convocazione. Il medesimo avviso di convocazione può altresì indicare, nel rispetto della normativa vigente, ulteriori modalità di notifica in via elettronica della delega utilizzabili nella specifica assemblea cui l'avviso stesso si riferisce.
Al fine di facilitare la raccolta di deleghe presso gli azionisti dipendenti della Società e delle sue controllate associati ad associazioni di azionisti che rispondano ai requisiti previsti dalla normativa vigente in materia, sono messi a disposizione delle medesime associazioni, secondo i termini e le modalità di volta in volta concordati con i loro legali rappresentanti, spazi da utilizzare per la comunicazione e per lo svolgimento dell'attività di raccolta di deleghe.
11.2 Spetta al presidente dell'assemblea constatare la regolarità delle singole deleghe ed in genere il diritto di intervento all'assemblea.
11.3 Lo svolgimento delle assemblee è disciplinato da apposito regolamento approvato con delibera dell'assemblea ordinaria della Società.
11.4 Il consiglio di amministrazione può prevedere, in relazione a singole assemblee, che coloro ai quali spetta la legittimazione all'intervento in assemblea e all'esercizio del diritto di voto possano partecipare all'assemblea con mezzi di telecomunicazione elettronici. In tal caso, l'avviso di convocazione specificherà, anche mediante il riferimento al sito internet della Società, le predette modalità di partecipazione.
11.5 La Società può designare per ciascuna assemblea un soggetto al quale i soci possono conferire, con le modalità previste dalla legge e dalle disposizioni regolamentari, entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea, anche in convocazione successiva alla prima, una delega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno. La delega non ha effetto con riguardo alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto.
12.1 L'assemblea è presieduta dal presidente del consiglio di amministrazione o, in caso di sua assenza o impedimento, dal vice presidente se nominato oppure, in mancanza di entrambi, da altra persona delegata dal consiglio di amministrazione, in difetto di che l'assemblea elegge il proprio presidente.
12.2 Il presidente dell'assemblea è assistito da un segretario, anche non socio, designato dal presidente; il presidente può nominare uno o più scrutatori.
13.1 L'assemblea delibera su tutti gli argomenti attribuiti alla sua competenza dalla legge e dal presente statuto, nonché con riferimento all'esercizio delle attività di BancoPosta sulle materie specificamente previste dalle Disposizioni di Vigilanza e dal Regolamento del Patrimonio BancoPosta.
13.2 L'assemblea si tiene di regola in unica convocazione. Il consiglio di amministrazione può stabilire che l'assemblea sia tenuta in più convocazioni. L'assemblea si costituisce e delibera, sia in sede ordinaria che straordinaria, con le maggioranze previste dalla legge per tali ipotesi.
13.3 Le deliberazioni dell'assemblea, prese in conformità della legge e del presente statuto, vincolano tutti i soci, ancorché non intervenuti o dissenzienti.
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14.1 La Società è amministrata da un consiglio di amministrazione composto da un numero di membri non inferiore a cinque e non superiore a nove. L'assemblea ne determina il numero entro i limiti suddetti.
La composizione del consiglio di amministrazione deve assicurare il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia di equilibrio tra i generi.
14.2 Gli amministratori non possono essere nominati per un periodo superiore a tre esercizi che scade alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica. Essi sono rieleggibili.
14.3 Costituisce causa di ineleggibilità o decadenza per giusta causa, senza diritto al risarcimento danni, dalle funzioni di amministratore, l'emissione a suo carico di una sentenza di condanna, anche non definitiva e fatti salvi gli effetti della riabilitazione, per taluno dei delitti previsti:
a) dalle norme che disciplinano l'attività bancaria, finanziaria, mobiliare, assicurativa e dalle norme in materia di mercati e valori mobiliari, di strumenti di pagamento;
b) dal titolo XI del libro V del codice civile e dal Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267;
c) dalle norme che individuano i delitti contro la pubblica amministrazione, contro la fede pubblica, contro il patrimonio, contro l'ordine pubblico, contro l'economia pubblica ovvero in materia tributaria;
d) dall'articolo 51, comma 3-bis, del codice di procedura penale nonché dall'articolo 73 del Decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309.
Costituisce altresì causa di ineleggibilità l'emissione del decreto che disponga il giudizio o del decreto che disponga il giudizio immediato per taluno dei delitti di cui al primo periodo, lettere a), b), c) e d), senza che sia intervenuta una sentenza di proscioglimento anche non definitiva, ovvero l'emissione di una sentenza di condanna definitiva che accerti la commissione dolosa di un danno erariale.
Gli amministratori che nel corso del mandato dovessero ricevere la notifica del decreto che dispone il giudizio o del decreto che dispone il giudizio immediato per taluno dei delitti di cui al primo periodo, lettere a), b), c) e d), ovvero di una sentenza di condanna definitiva che accerti la commissione dolosa di un danno erariale devono darne immediata comunicazione all'organo di amministrazione, con obbligo di riservatezza. Il consiglio di amministrazione verifica, nella prima riunione utile e comunque entro i dieci giorni successivi alla conoscenza dell'emissione dei provvedimenti di cui al terzo periodo, l'esistenza di una delle ipotesi ivi indicate.
Nel caso in cui la verifica sia positiva, l'amministratore decade dalla carica per giusta causa, senza diritto al risarcimento danni, salvo che il consiglio di amministrazione, entro il termine di dieci giorni di cui sopra, proceda alla convocazione dell'assemblea, da tenersi entro i successivi sessanta giorni, al fine di sottoporre a quest'ultima la proposta di permanenza in carica dell'amministratore medesimo, motivando tale proposta sulla base di un preminente interesse della Società alla permanenza stessa. Se la verifica da parte del consiglio di amministrazione è effettuata dopo la chiusura dell'esercizio sociale, la proposta è sottoposta all'assemblea convocata per l'approvazione del relativo bilancio, fermo restando il rispetto dei termini previsti dalla normativa vigente.
Nel caso in cui l'assemblea non approvi la proposta formulata dal consiglio di amministrazione, l'amministratore decade con effetto immediato dalla carica per giusta causa, senza diritto al risarcimento danni.
Fermo restando quanto previsto dai precedenti periodi, l'amministratore delegato che sia sottoposto:
a) ad una pena detentiva;
b) ad una misura cautelare di custodia cautelare o di arresti domiciliari, all'esito del procedimento di cui all'articolo 309 o all'articolo 311, comma 2, del codice di procedura penale, ovvero dopo il decorso dei relativi termini di instaurazione,
decade automaticamente per giusta causa, senza diritto al risarcimento danni, dalla carica di amministratore, con contestuale cessazione delle deleghe conferitegli.
Analoga decadenza si determina nel caso in cui l'amministratore delegato sia sottoposto ad altro tipo di misura cautelare personale il cui provvedimento non sia più impugnabile, qualora tale misura sia ritenuta da parte del consiglio di amministrazione tale da rendere impossibile lo svolgimento delle deleghe conferite.
Agli effetti del presente comma, la sentenza di applicazione della pena ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale è equiparata alla sentenza di condanna, salvo il caso di estinzione del reato.
Ai fini dell'applicazione del presente comma, il consiglio di amministrazione accerta la sussistenza delle situazioni ivi previste, con riferimento a fattispecie disciplinate in tutto o in parte da ordinamenti esteri, sulla base di una valutazione di equivalenza sostanziale.
14.4 Gli amministratori devono possedere i requisiti di onorabilità e professionalità previsti dalla legge, dalle disposizioni regolamentari vigenti, dal presente statuto e dalle Disposizioni di Vigilanza.
Un numero di amministratori non inferiore a quello previsto dalla normativa, anche regolamentare, di tempo in tempo vigente deve possedere i requisiti di indipendenza. A tal fine non sono considerati amministratori indipendenti:
i) il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado degli amministratori della Società, gli amministratori, il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado degli amministratori delle società da questa controllate, delle società che la controllano e di quelle sottoposte a comune controllo;
ii) coloro che sono legati alla Società od alle società da questa controllate od alle società che la controllano od a quelle sottoposte a comune controllo ovvero agli amministratori della Società e ai soggetti di cui alla lettera i) da rapporti di lavoro autonomo o subordinato ovvero da altri rapporti di natura patrimoniale o professionale che ne compromettano l'indipendenza.
Il consiglio valuta annualmente l'indipendenza e l'onorabilità degli amministratori nonché l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità.
In conformità alle Disposizioni di Vigilanza, il consiglio verifica altresì annualmente, tramite un processo di autovalutazione, appositamente formalizzato in un regolamento interno, l'adeguatezza della propria composizione e del proprio funzionamento.
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Gli amministratori vengono nominati dall'assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti, nelle quali i candidati devono essere elencati mediante un numero progressivo.
Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli azionisti che da soli o insieme ad altri azionisti rappresentino almeno l'1% (uno per cento) del capitale sociale o la misura stabilita dalla Consob con proprio regolamento.
Ciascuna lista deve includere almeno due candidati in possesso dei requisiti di indipendenza menzionando distintamente tali candidati e indicando uno di essi al primo posto della lista.
Le liste che presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono inoltre includere candidati di genere diverso, secondo quanto indicato nell'avviso di convocazione dell'assemblea, in modo da garantire una composizione del consiglio di amministrazione rispettosa di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi.
Le liste, a pena di inammissibilità, devono essere composte, depositate presso la sede sociale e pubblicate in conformità con la normativa vigente e con il presente statuto.
Ogni azionista può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista. I soggetti che lo controllano, le società da essi controllate e quelle sottoposte a comune controllo non possono presentare né concorrere alla presentazione di altre liste né votarle, nemmeno per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie, intendendosi per controllate le società di cui all'art. 93 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Unitamente al deposito di ciascuna lista, a pena di inammissibilità della medesima, devono depositarsi il curriculum professionale di ogni candidato e le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura ed attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti di onorabilità, professionalità ed eventuale indipendenza prescritti dalla normativa vigente per le rispettive cariche.
Gli amministratori nominati devono comunicare immediatamente al consiglio di amministrazione la perdita dei requisiti da ultimo indicati, nonché la sopravvenienza di cause di ineleggibilità o di incompatibilità.
Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.
Alla elezione degli amministratori si procede come segue:
a) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti espressi vengono tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa, i tre quarti degli amministratori da eleggere, con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità inferiore;
b) i restanti amministratori vengono tratti dalle altre liste; a tal fine, i voti ottenuti dalle altre liste sono divisi successivamente per uno, due, tre e così via, secondo il numero degli amministratori da eleggere. I quozienti così ottenuti sono assegnati progressivamente ai candidati di ciascuna di tali liste, secondo l'ordine dalle stesse rispettivamente previsto. I quozienti così attribuiti ai candidati delle varie liste vengono disposti in unica graduatoria decrescente. Risultano eletti coloro che hanno ottenuto i quozienti più elevati.
Nel caso in cui più candidati abbiano ottenuto lo stesso quoziente, risulta eletto il candidato della lista che non abbia ancora eletto alcun amministratore o che abbia eletto il minor numero di amministratori.
Nel caso in cui nessuna di tali liste abbia ancora eletto un amministratore ovvero tutte abbiano eletto lo stesso numero di amministratori, nell'ambito di tali liste risulta eletto il candidato di quella che abbia ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità di voti di lista e sempre a parità di quoziente, si procede a nuova votazione da parte dell'intera assemblea risultando eletto il candidato che ottenga la maggioranza semplice dei voti;
c) ai fini del riparto degli amministratori da eleggere, non si tiene conto dei candidati indicati nelle liste che abbiano ottenuto un numero di voti inferiore alla metà della percentuale richiesta per la presentazione delle liste stesse;
d) nel caso in cui non risulti eletto il numero minimo necessario di amministratori indipendenti e/o di amministratori appartenenti al genere meno rappresentato, gli amministratori della lista più votata contraddistinti dal numero progressivo più alto e privi dei requisiti in questione sono sostituiti dai successivi candidati aventi il requisito o i requisiti richiesti tratti dalla medesima lista. Qualora anche applicando tale criterio non sia possibile individuare degli amministratori aventi le predette caratteristiche, il criterio di sostituzione indicato si applicherà alle liste di minoranza via via più votate dalle quali siano stati tratti dei candidati eletti; qualora anche applicando i criteri di sostituzione qui previsti non siano individuati idonei sostituti, l'assemblea delibera a maggioranza semplice. In tale ipotesi le sostituzioni verranno effettuate a partire dalle liste via via più votate e dai candidati contraddistinti dal numero progressivo più alto;
e) al termine delle operazioni sopra indicate, il presidente procede alla proclamazione degli eletti;
f) per la nomina di amministratori, che per qualsiasi ragione non vengano eletti ai sensi del procedimento sopra previsto, l'assemblea delibera con le maggioranze di legge in modo da assicurare comunque la presenza del numero necessario di amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza, nonché il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi.
Il procedimento del voto di lista si applica solo in caso di rinnovo dell'intero consiglio di amministrazione.
14.5 Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, si provvede ai sensi dell'art. 2386 del codice civile secondo quanto segue. Se uno o più degli amministratori cessati erano stati tratti da una lista contenente anche nominativi di candidati non eletti, la sostituzione viene effettuata nominando, secondo l'ordine progressivo, persone tratte dalla lista cui apparteneva l'amministratore venuto meno e che siano tuttora eleggibili e disposte ad accettare la carica. In ogni caso la sostituzione dei consiglieri cessati viene effettuata da parte del consiglio di amministrazione assicurando la presenza del numero necessario di amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza, nonché garantendo il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi. Se viene meno la maggioranza dei consiglieri nominati dall'assemblea, si intende dimissionario l'intero consiglio e l'assemblea deve essere convocata senza indugio dagli amministratori rimasti in carica per la ricostituzione dello stesso.
14.6 Il consiglio istituisce al proprio interno il comitato controllo e rischi (con competenza anche in merito alle operazioni con parti correlate e soggetti collegati), il comitato nomine ed il comitato remunerazioni, in linea con i requisiti delle Disposizioni di Vigilanza e del Codice di Autodisciplina. Il consiglio può istituire altresì ulteriori comitati cui attribuire funzioni consultive e propositive su specifiche materie.
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15.1 Il consiglio, qualora non vi abbia provveduto l'assemblea, elegge fra i suoi membri un presidente; può eleggere un vice presidente, che sostituisce il presidente nei casi di assenza o impedimento.
15.2 Il consiglio, su proposta del presidente, nomina un segretario, anche non dipendente della Società.
16.1 Il consiglio si riunisce nel luogo indicato nell'avviso di convocazione tutte le volte che il presidente o, in caso di sua assenza o impedimento, il vice presidente lo giudichi necessario. Il consiglio può essere altresì convocato nei modi previsti dall'art. 25.6 del presente statuto.
Il consiglio di amministrazione deve essere altresì convocato quando ne è fatta richiesta scritta da almeno tre consiglieri per deliberare su uno specifico argomento da indicare nella richiesta stessa.
16.2 Le riunioni del consiglio possono tenersi anche mediante mezzi di telecomunicazione, a condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati e di tale identificazione si dia atto nel relativo verbale e sia loro consentito di seguire la discussione e di intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti affrontati, scambiando se del caso documentazione; in tal caso, il consiglio di amministrazione si considera tenuto nel luogo in cui si trova chi presiede la riunione e dove pure deve trovarsi il segretario per consentire la stesura e la sottoscrizione del relativo verbale.
16.3 Di regola la convocazione è fatta almeno cinque giorni prima di quello fissato per la riunione. Nei casi di urgenza il termine può essere più breve ma comunque non inferiore a un giorno. Il consiglio di amministrazione delibera le modalità di convocazione delle proprie riunioni.
17.1 Le riunioni del consiglio sono presiedute dal presidente o, in sua assenza od impedimento, dal vice presidente, se nominato. In mancanza anche di quest'ultimo, sono presiedute dal consigliere più anziano di età.
18.1 Per la validità delle riunioni del consiglio è necessaria la presenza della maggioranza degli amministratori in carica.
18.2 Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei presenti; in caso di parità prevale il voto di chi presiede.
19.1 Le deliberazioni del consiglio di amministrazione risultano da processi verbali che, firmati da chi presiede la riunione e dal segretario, vengono trascritti su apposito libro tenuto a norma di legge.
19.2 Le copie e gli estratti dei verbali fanno piena fede se sottoscritte dal presidente o da chi ne fa le veci e dal segretario.
20.1 La gestione dell'impresa spetta esclusivamente agli amministratori, i quali compiono le operazioni necessarie per l'attuazione dell'oggetto sociale.
20.2 Oltre ad esercitare i poteri che gli sono attribuiti dalla legge, il consiglio di amministrazione delibera sulle seguenti materie:
• la fusione e la scissione, nei casi previsti dalla legge;
• l'istituzione o la soppressione di sedi secondarie;
• la riduzione del capitale sociale in caso di recesso di uno o più soci;
• l'adeguamento dello statuto espressamente richiesto da disposizioni di legge;
• il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale.
La presente disposizione non esclude che l'organo amministrativo possa decidere di sottoporre le summenzionate deliberazioni all'assemblea straordinaria.
20.3 Oltre alle funzioni che, in ragione di previsioni legislative, il consiglio di amministrazione non può delegare, non sono altresì delegabili in relazione al Patrimonio BancoPosta tutte le funzioni per le quali la delega è esclusa dalle Disposizioni di Vigilanza. In particolare, con riferimento alle attività di BancoPosta spettano al consiglio di amministrazione anche in conformità al Regolamento del Patrimonio BancoPosta:
• la nomina, la revoca e le decisioni concernenti la remunerazione del Responsabile BancoPosta;
• la nomina e la revoca dei responsabili delle funzioni di revisione interna, conformità alle norme (compliance) e risk management del Patrimonio BancoPosta, sentito il parere del collegio sindacale;
• le proposte all'assemblea in ordine al Patrimonio Bancoposta.
20.4 Il consiglio di amministrazione, in conformità a quanto previsto dalle norme di legge e regolamentari di tempo in tempo vigenti, adotta procedure che assicurino la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate di cui all'art. 2391-bis del codice civile. Le procedure possono prevedere: (i) l'approvazione da parte del consiglio di amministrazione del compimento delle operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate nonostante l'avviso contrario o l'avviso con rilievi del comitato controllo e rischi, previa autorizzazione dell'assemblea; (ii) l'inapplicabilità delle medesime procedure con riguardo alle operazioni urgenti nel caso che le stesse non rientrino nella competenza dell'assemblea o non debbano essere da questa autorizzate ai sensi del precedente punto sub (i).
20.5 L'amministratore delegato riferisce tempestivamente al consiglio di amministrazione ed al collegio sindacale con periodicità almeno trimestrale e comunque in occasione delle riunioni del consiglio stesso, sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, o comunque di maggior rilievo per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle società controllate; in particolare riferisce sulle operazioni nelle quali esso abbia un interesse, per conto proprio o di terzi, o che siano influenzate dal soggetto che esercita l'attività di direzione e coordinamento, ove esistente.
20.6 Il consiglio di amministrazione può nominare un direttore generale, determinandone i poteri e l'emolumento, previo accertamento dei requisiti di onorabilità normativamente prescritti.
20.7 Il consiglio di amministrazione nomina il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, su proposta dell'amministratore delegato, previo parere del collegio sindacale.
Il consiglio di amministrazione su proposta dell'amministratore delegato, e previo parere del collegio sindacale, può revocare il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari deve aver maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio nell'esercizio di:
a) funzioni dirigenziali nello svolgimento di attività di predisposizione e/o di analisi e/o di valutazione e/o di verifica di documenti societari che
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presentano problematiche contabili di complessità comparabile a quelle connesse ai documenti contabili della Società; ovvero
b) attività di controllo legale dei conti presso società con azioni quotate in mercati regolamentati italiani o di altri paesi dell'Unione Europea; ovvero
c) attività professionali o di insegnamento universitario di ruolo in materie finanziarie o contabili; ovvero
d) funzioni dirigenziali presso enti pubblici o privati o pubbliche amministrazioni operanti nel settore finanziario o contabile o del controllo.
20.8 Il consiglio di amministrazione vigila affinché il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti a lui attribuiti, nonché sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili.
21.1 Il consiglio di amministrazione delega, nei limiti di cui all'art. 2381 del codice civile e di quelli stabiliti nel presente statuto, proprie attribuzioni ad uno solo dei suoi componenti, che conseguentemente viene nominato amministratore delegato determinando il contenuto, i limiti e le eventuali modalità di esercizio della delega.
Il consiglio di amministrazione può attribuire al presidente deleghe non esecutive nel rispetto delle Disposizioni di Vigilanza, determinandone in concreto il contenuto.
Il consiglio di amministrazione può conferire, senza compensi aggiuntivi, deleghe per singoli atti anche ad altri membri del consiglio di amministrazione, determinando le modalità di riferimento al consiglio di amministrazione.
21.2 Rientra nei poteri dell'amministratore delegato conferire, nell'ambito delle attribuzioni ricevute, deleghe per singoli atti o categorie di atti a dipendenti della Società ed a terzi, con facoltà di subdelega.
22.1 La rappresentanza della Società e la firma sociale spettano sia al presidente sia all'amministratore delegato, a quest'ultimo nell'ambito dei poteri delegati. In caso di assenza o impedimento del presidente, la rappresentanza spetta al vice presidente se nominato. La firma del vice presidente fa fede di fronte ai terzi dell'assenza o dell'impedimento del presidente.
22.2 I predetti rappresentanti possono conferire poteri di rappresentanza della Società, pure in sede processuale, anche con facoltà di subdelega.
23.1 Ai membri del consiglio di amministrazione spetta un compenso da determinarsi dall'assemblea. Tale deliberazione, una volta presa, sarà valida anche per gli esercizi successivi fino a diversa determinazione dell'assemblea.
23.2 Ai membri del consiglio sono rimborsate le spese sostenute nell'assolvimento del mandato strettamente attinenti ai compiti ad essi affidati, nei limiti stabiliti dal consiglio di amministrazione.
23.3 La remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche in conformità dello statuto è stabilita dal consiglio di amministrazione, sentito il parere del collegio sindacale.
24.1 Il presidente convoca il consiglio di amministrazione, ne fissa l'ordine del giorno, ne coordina i lavori e provvede affinché adeguate informazioni sulle materie iscritte all'ordine del giorno vengano fornite a tutti gli amministratori e sindaci. Il presidente assolve i propri compiti nel rispetto del codice civile, delle altre disposizioni di legge, nonché delle Disposizioni di Vigilanza.
25.1 L'assemblea elegge il collegio sindacale, costituito da tre sindaci effettivi, e ne determina il compenso. L'assemblea elegge altresì tre sindaci supplenti.
I componenti il collegio sindacale sono scelti tra coloro che siano in possesso dei requisiti di professionalità e di onorabilità indicati nella normativa anche regolamentare vigente, nonché degli ulteriori requisiti indicati dalle Disposizioni di Vigilanza. Ai fini di quanto previsto dalla suddetta normativa anche regolamentare vigente, si considerano strettamente attinenti all'ambito di attività della Società le materie inerenti il diritto commerciale ed il diritto tributario, l'economia aziendale e la finanza aziendale, nonché le materie ed i settori di attività inerenti le comunicazioni, la telematica e l'informatica, l'attività bancaria, finanziaria e assicurativa.
Per quanto riguarda la composizione del collegio sindacale, le situazioni di ineleggibilità ed i limiti al cumulo degli incarichi di amministrazione e controllo che possono essere ricoperti da parte dei componenti il collegio sindacale, trovano applicazione le disposizioni di legge e di regolamento vigenti.
Il collegio sindacale verifica annualmente, tramite un processo di autovalutazione appositamente formalizzato in un regolamento interno, l'adeguatezza della propria composizione e l'efficacia del proprio funzionamento.
25.2 I sindaci effettivi e i sindaci supplenti sono nominati dall'assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti, nelle quali i candidati devono essere elencati mediante un numero progressivo e devono risultare in numero non superiore ai componenti da eleggere.
Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli azionisti che da soli o insieme ad altri azionisti rappresentino almeno l'1% (uno per cento) del capitale sociale o la misura stabilita dalla Consob con regolamento per la presentazione delle liste di candidati per la nomina del consiglio di amministrazione.
Unitamente al deposito di ciascuna lista, a pena di inammissibilità della medesima, devono depositarsi il curriculum professionale di ogni candidato e le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura ed attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza prescritti dalla normativa vigente.
I sindaci effettivi nominati devono comunicare senza indugio la perdita dei requisiti da ultimo indicati, nonché la sopravvenienza di cause di ineleggibilità o di incompatibilità.
Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.
Per la presentazione, il deposito e la pubblicazione delle liste si applica la normativa vigente.
Le liste si articolano in due sezioni: una per i candidati alla carica di sindaco effettivo e l'altra per i candidati alla carica di sindaco supplente. Almeno il primo dei candidati di ciascuna sezione deve essere iscritto nel registro dei revisori legali ed avere esercitato l'attività di controllo legale dei conti per un periodo non inferiore a tre anni.
Nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi, le liste devono includere, tanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai sindaci effettivi, quanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai sindaci supplenti, candidati di genere diverso.
Dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti vengono tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista stessa, due sindaci effettivi e due sindaci supplenti. Il restante sindaco effettivo e il restante sindaco supplente sono nominati ai sensi della normativa vigente e con le modalità previste dall'art. 14.4, lettera b), da applicare distintamente a ciascuna delle sezioni in cui le altre liste sono articolate.
Per la nomina di sindaci che per qualsiasi ragione non vengano eletti in base a liste, l'assemblea delibera con le maggioranze di legge e senza osservare il procedimento sopra previsto, ma comunque in modo tale da assicurare una composizione del collegio sindacale conforme alle vigenti disposizioni di legge, regolamentari ed amministrative pertinenti ed in grado di assicurare altresì il rispetto del principio di rappresentanza delle minoranze e della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi.
La presidenza del collegio sindacale spetta al sindaco effettivo nominato con le modalità previste dall'art. 14.4, lett. b); in caso di sostituzione del presidente, tale carica è assunta dal sindaco supplente anch'egli nominato con le modalità previste dall'art. 14.4, lett. b).
In caso di sostituzione di uno dei sindaci tratti dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti, subentra il primo dei sindaci supplenti tratto dalla stessa lista. Nel caso in cui il subentro, se effettuato ai sensi del precedente periodo, non consenta di ricostituire un collegio sindacale conforme alla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi, subentra il secondo dei sindaci supplenti tratto dalla stessa lista. Qualora successivamente si renda necessario sostituire l'altro sindaco tratto dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti, subentra in ogni caso l'ulteriore sindaco supplente tratto dalla medesima lista.
25.3 I sindaci uscenti sono rieleggibili.
25.4 Le riunioni del collegio sindacale possono tenersi anche mediante mezzi di telecomunicazione, a condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati e di tale identificazione si dia atto nel relativo verbale e sia loro consentito di seguire la discussione e di intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti affrontati, scambiando se del caso documentazione; in tal caso, il collegio sindacale si considera tenuto nel luogo in cui si trova chi presiede la riunione, che provvederà alla formazione e alla sottoscrizione del verbale; il verbale verrà successivamente sottoscritto anche dagli altri sindaci che hanno partecipato alla riunione audio e/o audio-video collegati.
25.5 I sindaci possono in qualsiasi momento procedere, anche individualmente, ad atti di ispezione e controllo.
Il collegio sindacale vigila sull'osservanza delle norme di legge, regolamentari e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo concreto funzionamento, nonché sull'adeguatezza e sulla funzionalità del complessivo sistema di gestione e controllo dei rischi. Il collegio sindacale è parte integrante del complessivo sistema di controllo interno e svolge in materia le funzioni che ad esso sono rimesse dalle Disposizioni di Vigilanza. Il collegio sindacale può chiedere agli amministratori notizie sull'andamento delle operazioni sociali o su determinati affari.
Inoltre, al fine di adempiere ai propri doveri, e in particolare all'obbligo di informare senza indugio la Banca d'Italia e, ove previsto, altre Autorità di Vigilanza in merito ad atti o fatti, di cui venga a conoscenza nell'esercizio dei propri compiti, che possano costituire una irregolarità nella gestione ovvero una violazione della normativa, il collegio sindacale è dotato dei più ampi poteri previsti dalle disposizioni normative e regolamentari vigenti.
25.6 Il collegio sindacale può, previa comunicazione al presidente del consiglio di amministrazione, convocare il consiglio di amministrazione.
26.1 L'esercizio sociale si chiude al 31 dicembre di ogni anno.
21
26.2 Alla fine di ogni esercizio il consiglio provvede, in conformità alle prescrizioni di legge, alla formazione del bilancio sociale.
26.3 Il consiglio di amministrazione può, durante il corso dell'esercizio, distribuire agli azionisti acconti sul dividendo.
27.1 I dividendi non riscossi entro il quinquennio dal giorno in cui siano diventati esigibili si prescrivono a favore della Società con diretta loro appostazione a riserva.
28.1 In caso di scioglimento della Società, l'assemblea determina le modalità della liquidazione e nomina uno o più liquidatori, fissandone i poteri e i compensi.
29.1 Per quanto non espressamente disposto nel presente statuto, valgono le norme del codice civile, delle leggi speciali in materia e, con riferimento alle attività di BancoPosta, le Disposizioni di Vigilanza.
30.1 Le disposizioni degli artt. 14.1, 14.5 e 25.2 finalizzate a garantire il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi trovano applicazione ai primi tre rinnovi, rispettivamente, del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale successivi alla data del 12 agosto 2012.
| J. | ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO 3 | |
|---|---|---|
| 2. | LA MISSIONE DI POSTE ITALIANE 5 | |
| 3. | INDICATORI DJ PERFORMANCE 5 | |
| 4. | PRINCIPALI DATI ECONOMICI, FINANZIARI E GESTIONALI 7 | |
| 5. | SETTORI DI ATTIVITA' DEL GRUPPO 8 | |
| 6. | CONTESTO MACROECONOMICO, DI MERCATO E NORMATIVO 9 | |
| 7. | ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO IO | |
| ANDAMENTO ECONOMICO PER SETTORE DI ATTIVITA' 13 7.1 |
||
| 7.1.1 SERVIZI POSTALI E COMMERCIALL 14 | ||
| 7.1.2 SERVIZI FINANZiARI 20 | ||
| 7.1.3 SERVIZI ASSiCURATiVi 25 | ||
| 7.1.4 ALTRI SERVIZI 28 | ||
| 8. | ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO DEL GRUPPO 29 | |
| 9. | EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 34 | |
| IO. | PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI E NOTE ILLUSTRATIVE 35 | |
| 10.1 PREMESSA 35 | ||
| 10.2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE 35 | ||
| 10.3 PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL30 SETTEMBRE 2015 4O | ||
| 10.4 CRITERI E METODOLOGIE DI CONSOLIDAMENTO 45 | ||
| 10.5 NOTE ILLUSTRATIVE CONSOLIDATE AL 30 SETTEMBRE 20 15 47 | ||
| 10.6 ALTRE INFORMAZiONI 60 | ||
| 10.7 EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 30 SETTEMBRE 20 15 63 | ||
| J J. | ANALISI E PRESIDIO DEI RISCHI 64 | |
| J2. | ULTERIORI INFORMAZIONI 69 | |
| 12.1 PRINCIPALI PROCEDIMENTI E RAPPORTI CON LE AUTORITA'69 | ||
| J3. | DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO 77 |
| Consiglio di Amministrazione (1) | |
|---|---|
| Presidente | luisaTodini |
| AmmInIstratore Delegato e Direttore Generale | Francesco Caio |
| Elisabetta Fabri | |
| Umberto CaI10 Maria Nicodano | |
| ConsiglierI | Chiara Palmieri |
| Filippo Passerini | |
| RobertoRao | |
| III Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 2 maggio 2014 e Integrato in data 31 |
luglio 2015 dall'Assemblea che, avendo rawisato l'opportunlttt, In coerenza con quanto previsto dallo Statuto, di una più ampia composiZione del Consiglio al fine di arricchire Il medesimo con competenze ulteriori e funzionali anche a una adeguata composizione dei comitati, ha deliberato di fissare In sette /I numero dei membri e di nominare. con scadenza pari a quella dei consiglieri già In carica, Umberto carlo Maria Nlcodano e Chiara Palmieri. Inoltre. in data 7 agosto 2015, 1/ consigliere di ammInistrazione AntonIo campo Dall'Orto ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica con efficacia Immediata e, In data IO settembre 2015. /I Consiglio ha nomInato in sostituzione del consigliere dimissionario ai sensi dell'art. 2386 del Codice Civile e dell'art. 14.4 dello Statuto - Filippo Passerini. successivamente confermato nella carica dall'Assemblea del 23 settembre 2015.
Collegio Sindacale 1 2 1
| Presidente | |
|---|---|
| Maurizio Bastoni | |
| Sindaci effettivi | Nadia Fontana |
| Manuela Albertella | |
| Sindaci supplentI | Alfonso Tono |
121 Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 25 luglio 2013 e rimarrà In carica fino all'approvazione del bilancio d'eserciZio al 31 dicembre 2015.
l'Assemblea ordinaria del 23 settembre 2015 ha proweduto. a seguito delle dimissioni dalla carica pervenute dal Presidente Biagio Mazzotta e dai Sindaci supplenti Roberto Coffa e Patrizia Padroni. a Integrare il Collegio medesimo, nominando il sindaco effettivo Maurizio Bastoni e i due supplenti Manuela Albertella e Alfonso Tono. Contestualmente la nomina di Presidente è stata attribuita a Benedetta Navarra.
Magistrato della Corte dei Conti Delegato al controllo su Poste Italiane
| Francesco Petronio | |
|---|---|
| Società di revisione | |
| Pricewa!erhouseCoopersSpA |
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione dellO settembre 2015, ha deliberato la costituzione di 3 comitati endoconsiliari che hanno funzioni propositive e consultive nel confronti del Consiglio medesimo e sono cosi composti:
| Comitato Nomine | Comitato Remunerazionl | Comitato Controllo e Rischi |
|---|---|---|
| Roberto Rao • Presidente | • Filippo Passerini· Presidente | Umberto Carlo Maria Nicodano • Presidente |
| Chiara Palmieri | I~ Elisabetta Fabri | . Chiara Palmieri |
| • Filippo Passerini | Umberto Carlo Maria Nicodano | Roberto Rao |
Essere il motore di sviluppo inclusivo per il Paese accompagnando cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione verso la nuova economia digitale offrendo servizi di qualità, semplici, trasparenti e affidabili.
Il presente documento è stato redatto nel rispetto di quanto statuito dall'art. I 54-ter. comma 5 del D.Lvo n. 58 del 24 febbraio 1998 fTesto Unico della Finanza/. I criteri di rilevazione, misurazione e classificazione contabile utilizzati, sono quelli stabiliti dai principi contabili internazionali - International Anancial Reporting Srandards (IFRSI adottati dall'Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati sino al 9 novembre 2015, data in cui il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane SpA ha approvato il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015.
Inoltre, Poste Italiane, in accordo con la Raccomandazione CESR/05-178b del Committee of European Securities Regulators sugli indicatori alternativi di performance. presenta nel resoconto intermedio di gestione. in aggiunta ai dati economico-patrimoniali e finanziari previsti dagli IFRS, alcuni indicatori da questi ultimi derivati, che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite della Capogruppo e delle sue controllate,
Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti:
EBITDA (Earnings Before Interest Taxes. Depreciation andAmortization) - indicatore che evidenzia il risultato al lordo degli effetti gestione finanziaria non operativa e di quella fiscale. nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni e degli investimenti immobiliari,
ROE (Return On Equity) lordo - è calcolato come rapporto tra il Risultato prima delle imposte e la media del valore del 'Patrimonio netto' all'inizio e al/a chiusura del periodo di riferimento. L'andamento di tale indicatore risente, tra l'altro, della variazione delle riserve di fair value delle attività finanziarie classificate come disponibili per la vendita. AI fine di agevolare la comparabilità del/a redditività del Gruppo, per il calcolo di tale indicatore è stato utilizzato il Risultato prima delle imposte anziché l'utile netto di periodo, tenuto conto della diversa tassazione prevista per i settori operativi del Gruppo e delle modifiche che negli ultimi esercizi sono intervenute nella normativa fiscale di riferimento.
CAPITALE IMMOBILIZZATO è un indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma degli Immobili, impianti e macchinari. degli Investimenti immobiliari, delle Attività immateriali e delle Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto.
CAPITALE D'ESERCIZIO - è la somma delle Rimanenze. dei Crediti commerciali e degli Altri crediti e attività al netto delle Riserve tecniche a carico dei riassicuratori. dei Crediti per imposte correnti. dei Debiti commerciali e Altre passività. e dei Debiti per imposte correnti.
CAPITALE INVESTITO NETTO - è la somma del Capitale immobilizzato e del Capitale d'esercizio, dei Crediti per imposte anticipate, dei Fondi per rischi e oneri. del TFR e Fondo di quiescenza e dei Debiti per imposte differite.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO· è la somma delle Passività finanziarie. delle Riserve tecniche assicurative, delle Attività finanziarie, delle Riserve tecniche a carico dei riass;curatori, della Cassa e Depositi BancoPosta e delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascun settore operativo,
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INDUSTRIALE ESMA dei settori operativi Postale e commerciale e Altri servizi· è la somma delle voci di seguito elencate, esposte secondo lo schema raccomandato dall'ESMA European Securities and Markets Authority rdocumento n,319 del 2013): Passività finanziarie al netto dei rapporti intersettoriali, Attività finanziarie correnti al netto dei rapporti intersettoriali, Disponibilità liquide e mezzi equivalenti.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INDUSTRIALE al lordo dei rapporti intersettoriali: è la somma della Posizione finanziaria netta del settore operativo Postale e commerciale e di quella del settore operativo Altri servizi al lordo dei rapporti con gli altri settori operativi.
| Dati economici | Primi nove mesi | ||
|---|---|---|---|
| {milionidieuro! | 2015 | 2014 | |
| Ricavi totali | 23.921 | 22.560 | |
| Ricavi, proventi e premi assicurativi | 21.041 | 19.499 | |
| dicui" | |||
| Servizi Postali e Commerciali | 2787 | 2965 | |
| ServiziFinanziari | 3.532. | 3.616 | |
| ServiziAssicuratM | 14.543 | 12740 | |
| AltriServizi | 179 | 178 | |
| EBITDA | 1.355 | 1.225 | |
| Risultato Operativo e di intermediazione | 930 | 733 | |
| Utile Netto | 622 | 333 | |
| ROE lordo | Il,1% | 9,8% | |
| Dati Patrimoniali e Finanziari | |||
| 30 settembre | 31 dicembre | ||
| (milionidieuroj | 2015 | 2014 | |
| Capitale immobilizzato | 2.906 | 2.893 | |
| Capitale d'eserdzio | 2.999 | 3.941 | |
| Capitale investito netto | 2.831 | 3.677 | |
| Patrimonio netto | 9.137 | 8.418 | |
| Posizione finanziaria netta del Gruppo | 6.306 | 4.741 | |
| Posizione finanziaria netta industriale (al lordo dei rapporti intersettorial) | 11.312) | 11.451) | |
| Investimenti (mifionidieuro! |
Primi nove mesi | ||
| 2015 | 2014 | ||
| Investimenti del periodo | 440 | 246 | |
| 30 settembre | 31 dicembre | ||
| Altri dati della gestione | 2015 | 2014 | |
| Numero di Conti Correnti in essere con la clientela fin migliaia! | 6.279 | 6.173 | |
| Risparmio Postale IGlacenza in mUioni di euro)' | 323.714 | 325.692 | |
| Numero Uffid Postali | 13.048 | 13.233 | |
| Primi nove mesi | |||
| 2015 | 2014 | ||
| Servizi Postali di corrispondenza di Poste Italiane SpA (volumi in migliaia! | 2.445.491 | 2.742918 | |
| Corriere Espresso e Pacchi lvolumi in migliaia, | 59.662 | 54.063 | |
| Conti Correnti (Giacenza media del periodo in milioni di euro) "" | 44.906 | 44.040 | |
| Risparmio Postale fraccolta netta in mUioni di eurol"'" | {9.033) | /4.490) | |
| Gruppo Poste Vita fpremi netti in muioni di euro' | 14.543 | 12.740 | |
| SIM PosteMobile (consistenza media in migliaial | 3.432 | 3.034 | |
| Numero medio dipendenti Idati espressi in FTEI | 143.579 | 144.744 | |
" Gli importi sono comprensivi degli interessi maturati nel periodo e non ancora liq.Jìdati.
"" Gli importi includono i Long Term RePo.
••• AI lordo dei libretti dormienti.
In data 22 ottobre 2015 si é conclusa l'Offerta Globale di Vendita di azioni ordinarie di Poste Italiane da parte dell'azionista MEF che, al30 settembre 2015, deteneva !'intero capitale sociale di Poste Italiane SpA. finalizzata alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA.
Nell'ambito dell'Offerta sono state assegnate n. 498,3 milioni di Azioni. di cui n. 453 milioni relative alla vendita da parte dell'Azionista Venditore e, per le restanti n. 45,3 milioni. al/'esercizio integrale dell'Opzione di Sovrallocazione ai fini di un Over Allotmentnell'ambito del Collocamento Istituzionale. Il prezzo d'offerta è stato fissato in 6,75 euro per azione.
L'operazione, data la rilevanza strategica, rappresenta un'importante opportunità per la Società e comporta significativi impatti sul modello di governo dell'Azienda, sui processi operativi di presidio delle principali aree di businesse sul Piano Industriale, che prevede un rafforzamento di posizionamento nei settori in cui il Gruppo opera. attraverso tre leve principali: qualità, tecnologia e innovazione.
Dopo una fase di moderata espansione, che ha caratterizzato l'economia mondiale nel corso dei primi mesi del 2015, il terzo trimestre ha evidenziato una caduta del commercio internazionale che ne ha rallentato lo sviluppo. La crescita delle varie aree ha registrato andamenti diversificati: i paesi emergenti, protagonisti della ripresa degli ultimi anni, stanno mostrando un calo dei ritmi di crescita, cui si associa un peggioramento delle prospettive di sviluppo e un aumento dell'instabilità finanziaria, con deprezzamenti di alcune valute. In particolare, il rallentamento dell'economia cinese, che riveste un ruolo importante nella crescita globale, ha determinato un effetto depressivo sui mercati mondiali delle commodity. La decelerazione di questi paesi è stata solo in parte controbilanciata dall'accelerazione di paesi come India e Messico.
Tra le economie industrializzate, Stati Uniti e Regno Unito mantengono ancora prospettive positive di crescita, anche se gravano. quali fattori di indeterminatezza per la crescita mondiale, la tempistica e l'entità del rialzo dei tassi da parte della FederaI ReselVe e la minaccia di deflazione. A tal proposito, occorre rilevare come la flessione delle quotazioni di molte materie prime, tra cui il petrolio, abbia permesso ai paesi importatori di mantenere bassa /'inflazione.
l'Area Euro che nei primi sei mesi dell'anno sembrava awiata a una ripresa, nel terzo trimestre ha registrato, nonostante la combinazione di fattori positivi Icalo del petrolio, deprezzamento dell'euro. misure espansive della Banca Centrale Europeal, un ritmo di crescita leggermente al di sotto delle aspettative. con revisione al ribasso delle prospettive per /'intero anno. la BCE ha comunque ribadito /'impegno a mantenere il sostegno alla ripresa e ha dichiarato che il programma di Ouantitative Easing realizzato a marzo 2015 potrebbe essere ampliato se gli indicatori dell'attività economica dovessero mostrare ulteriori segnali di rallentamento.
Un dato positivo è rappresentato dal superamento della crisi greca. La trattativa tra il governo ellenico e i rappresentanti delle Istituzioni comunitarie ha prodotto un accordo che ha consentito il superamento della crisi di liquidità del sistema bancario greco. a fronte di misure molto impegnative di contenimento della spesa pubblica.
l'economia italiana è tornata a registrare nel terzo trimestre una variazione positiva del PIL, superiore alle attese di inizio anno. La ripresa è trainata dal recupero della domanda interna a fronte di un indebolimento di quella estera netta, i consumi delle famiglie sono in crescita grazie all'incremento del potere di acquisto; cresce il clima di fiducia delle famiglie e delle imprese e /I mercato del lavoro mostra una buona reattività, con tassi di disoccupazione in discesa.
Nonostante le incertezze legate all'evoluzione della domanda internazionale e agli effetti delle politiche monetarie sul tasso di cambio, nei prossimi mesi si prevede un progressivo miglioramento del quadro macroeconomico italiano.
L'andamento economico del Gruppo nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio 2015 evidenzia risultati positivi, raggiungendo un Risultato operativo e di intermediazione di 930 milioni di euro, in crescita del 27% rispetto all'analogo periodo del 2014/733 milioni di euro nei primi nove mesi del 20141 e un Utile del periodo di 622 milioni di euro (333 milioni di euro nei primi nove mesi de/2014).
Importanti i risultati conseguiti nel comparto assicurativo, con Poste Vita che ha registrato nel periodo un ottimo risultato commerciale con 14,5 miliardi di euro di premi raccolti (12.7 miliardi di euro di raccolta premi nell'analogo periodo dell'esercizio precedenteJ.
1/ settore dei servizi finanziari presenta, nel complesso, ricavi in crescita rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente (3.974 milioni di euro nel 2015, 3.960 milioni di euro nel 2014J e un contributo al Risultato operativo che segna un +44% (ba7 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015, rispetto a 477 milioni di euro del 2014).
Sull'utile netto di 622 milioni di euro, infine, incidono proporzionalmente minori imposte sul reddito rispetto al risultato netto del periodo di comparazione, dovute principalmente alla variazione normativa, efficace dal I· gennaio 2015, che ha introdotto la deducibilità dall'imponibile IRAP del costo del lavoro sostenuto per il personale dipendente con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
| Primi nove mesi | ||||
|---|---|---|---|---|
| {milioni di euro; | 2015 | 2014 | Variazioni | |
| Ricavi~ proventi e premi assicurativi | 21.041 | 19<499 | 1.542 | 7,9% |
| Rlca\II po.tali e commerciali | 2.787 | 2.965 | fl781 | -6.0% |
| Ricavi finanziari | 3532 | 3.616 | f841 | -2.3% |
| RfcèM asstcuratlvi | 14.543 | 12.740 | 1.803 | 14.2% |
| Altri ."""li | 179 | 178 | 0,6% | |
| Proventi diversi da operatività finanziaria e assicurativa | 2.828 | 2<985 | (1571 | -5,3% |
| Se!V1zi finanziari | 441 | 339 | 102 | 30.1% |
| Servizi a5.dcuratM | 2.387 | 2<646 | (259) | -9,8% |
| Altri ricavi e proventi | 52 | 76 | 1241 | -31.6% |
| Ricavi postali e corrmerclaU | 49 | 69 | (20! | -29,0% |
| Ricavi finanziai | 5 | (4/ | -80.0% | |
| Altri,""":zI | 2 | 2 | n.s. | |
| Totale rlc:avl | 23.921 | 22.560 | 1.361 | 6,090 |
| Costi per beni e servizi | 1.864 | 1.930 | (66) | -3.4% |
| Variazioni riserve tecniche assicurative ed oneri refativi a sinistri | 15.475 | 14.641 | 834 | 5.7% |
| Oneri diversi da operativiLtt finanziaria e itnicurativa | 684 | 71 | 613 | n_s. |
| Costo del lavoro | 4.370 | 4.482 | 11121 | -2,5% |
| Inc:rementi per lavori interni | (2 11 | [161 | /5) | 31.3% |
| Altri costi e oneri | 194 | 227 | 1331 | -14,5% |
| Totale t:ostl | 22.566 | 21.335 | 1.231 | 5,", |
| ESITOA | 1.355 | 1.225 | 130 | 10,6'11> |
| Ammortamenti e svalutazioni | 425 | 492 | -13.6% | |
| e di Intermedlazlone Risultato |
930 | 733 | 197 | 26,9'l6 |
| Proventi 'oneri, finanziari· | 41 | 15 | 26 | n.s. |
| Risultato prima delle Imposte | 971 | 748 | 223 | 29,", |
| Imposte | 349 | 415 | 166) | -15.9% |
| Utile del periodo | 622 | 333 | 289 | 86,", |
n.s..: non significatNo
Il Il dato dei primi n<Ne mesi 2014 indJde gli Oneri da Y3Jutazione di partecipazOOl con I metodo del Patrimonio netto per I rrùl'ione di euro.
Poste Italiane - Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015
Ricavi totali per settore operativo
| Primi nove mesi | ||||
|---|---|---|---|---|
| [milioni di euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | |
| Servizi Postali e Commerciali | 2.836 | 3.034 | (198) | -6,5% |
| Servizi Finanziari | 3.974 | 3.960 | 14 | 0,4% |
| Servizi Assicurativi | 16.930 | 15.386 | 1.544 | 10,00& |
| Altri Servizi | 181 | 180 | 0,6% | |
| Totale Gruppo Poste Italiane | 23.921 | 22.560 | 1.361 | 6,00& |
Dopo avere effettuato rettifiche di consol"ldamento ed efisioni di operazioni infragruppo.
I ricavi totali conseguiti nel periodo dal Gruppo Poste ammontano a 23.921 milioni di euro e registrano un incremento del 6% rispetto all'analogo periodo del 2014 attribuibile, oltre che alle positive performance del comparto assicurativo, i cui ricavi totali si attestano a 16.930 milioni di euro f15.386 milioni di euro nell'analogo periodo del 20141, anche alla tenuta dei servizi finanziari. Tali positivi risultati hanno più che compensato /'indebolimento fisiologico dei ricavi del settore postale e commerciale, che passano da 3.034 milioni di euro dei primi nove mesi del 2014 a 2.836 milioni di euro nel 2015.
Nel dettaglio. i ricavi totali dei Servizi Postali e Commerciali si riducono di 198 milioni di euro rispetto al 2014, riflettendo gli effetti della digitalizzazione dei media e delle comunicazioni. che di fatto inducono a una progressiva riduzione della domanda di prodotti e servizi tradizionali.
I ricavi totali dei Servizi Finanziari, come sopra annunciato, si incrementano di 14 milioni di euro rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente. beneficiando della positiva perlbrmance dei Proventi diversi derivanti da operatività finanziaria, che passano da 339 milioni di euro del 2014 a 441 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015 1+30%1 e accolgono prevalentemente i proventi derivanti dalla cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita, rappresentate da titoli governativi dell'area euro in cui è investita la raccolta effettuata sui conti correnti postali accesi presso la clientela privata dal Patrimonio BancoPosta. Pur in presenza di un incremento della giacenza media dei conti correnti, i ricavi e proventi si riducono invece di 84 milioni di euro per effetto, della riduzione dei tassi medi di rendimento dei nuovi impieghi in Titoli di Stato e dei depositi fruttiferi presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze.
/I comparto assicurativo ha registrato nel periodo ottimi risultati, con una raccolta premi di Gruppo (rappresentato da Poste Vita e dalla sua controllata Poste AssicuraI di 14,5 miliardi di euro (12,7 miliardi di euro di premi nell'analogo periodo del 2014), conseguiti principalmente sui tradizionali prodotti d'investimento e risparmio di Ramo r. ormai fortemente presidiati dal Gruppo. In calo invece i proventi diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa, che passano da 2.646 milioni di euro del 2014 a 2.387 milioni di euro per effetto della variazione del fair value degli strumenti finanziari detenuti a copertura delle polizze.
I ricavi totali degli Altri Servizi ammontano a 181 milioni di euro (in linea con l'analogo periodo del 2014). ma permettono comunque un miglioramento dei risultati della gestione di Poste Mobile.
I costi per beni e servizi si riducono del 3,4%, passando da 1.930 milioni di euro dei primi nove mesi del 2014 a 1.864 milioni di euro nel 20 1 5, principalmente per effetto della diminuzione del costo della raccolta, rappresentato dagli interessi passivi riconosciuti alla clientela del Patrimonio BancoPosta e degli acquisti di beni.
La variazione delle riserve tecniche assicurative, che è strettamente correlata alla crescita della produzione raccolta da Poste Vita, ammonta a 15.475 milioni di euro e registra un incremento del 5,7% rispetto allo stesso periodo all'esercizio precedente.
Gli oneri diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa passano da 71 milioni di euro dei primi nove mesi del 2014 a 684 milioni di euro nel 2015, per effetto della maggiore incidenza delle fluttuazioni del fàir valuedi strumenti finanziari in larga parte attribuibili alla controllata PosteVita.
Il costo del lavoro si riduce del 2,5% passando da 4.482 milioni di euro dei primi nove mesi del 2014 a 4.370 milioni di euro nel 2015. per effetto della riduzione degli organici mediamente impiegati nel periodo (quasi 1200 risorse full lime equivalenl in meno mediamente impiegate nei primi nove mesi del 2015 rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente), nonché dell'assorbimento di oneri connessi agli incentivi all'esodo del personale, stanziati in passato.
| Primi nove mesi 2015 | Servizi Postali e Commerciali |
Servizi Finanziari |
Servizi Assicurativi |
Altri Servizi |
Rettifiche ed elisioni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Riczwie proventi da terzi | 2.787 | 3.532 | 179 | 6,498 | ||
| Prem assicurativi da terzi | 14.543 | ٠ | ×. | 14.543 | ||
| Proventi diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa da terzi | 441 | 2387 | ×. | 2.629 | ||
| Altri ricavi e proventi da terzi | 49 | $\lambda$ | 52 | |||
| Totale ricavi altri settori | 3.358 | 380 | 69 | (3.807) | ||
| Totale ricavi | 6.194 | 4.354 | 16.930 | 250 | (3.607) | 23.921 |
| Costi per beni e servizi vs terzi | 1.531 | 141 | 34 | 158 | 1.864 | |
| Variazione riserve tecniche assicurative e oneri relativi ai sinistri vs terzi | ×. | 15475 | $\sim$ | 15.475 | ||
| Oneri diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa vs terzi | 9 | 675 | $\overline{\phantom{a}}$ | ۰. | 684 | |
| Costo del lavoro vs terzi | 4.241 | 94 | 19 | -16 | 4.370 | |
| Armortamenti e svalutazioni vs terzi | 389 | 7 | 28 | 425 | ||
| Incrementi per lavori interni vs terzi | 12I) | $\sim$ | (24) | |||
| Altri costi e omeri vs terzi | 96 | 86 | 7 | 5 | 194 | |
| Totale costi altri settori | 95 | 3.36 | 362 | J4 | (1807) | |
| Totale costi | 6.331 | 3.667 | 16.579 | 221 | (3.807) | 22.991 |
| Risultato operativo e di intermediazione | (137) | 687 | 351 | 29 | 930 |
jmdiMi di euf~
| Primi nove mesi 2014 | Servizi Postali e Commerciali |
Servizi Finanziari |
Servizi Assicurativi |
Aitri Servizi |
Rettifiche ed elisioni |
Totare |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi e proventi da terzi | 2.965 | 3.616 | 178 | 6.759 | ||
| Premi assicurativi da terzi | 12.740 | ۰ | 12.740 | |||
| Proventi diversi derivanti da operatività finanziana e assicurativa da terzi | 339 | 2646 | - | 2.985 | ||
| Altri ricavi e proventi da terzi | 69 | 5 | z | 76 | ||
| Totale ricavi altri settori | 3.480 | 311 | 63 | (3.855) | ||
| Totale ricavi | 5.514 | 4.271 | 15.387 | 243 | (3.855) | 22.560 |
| Costi per beni e servizi vs terzi | 1.557 | 181 | 29 | 163 | $\sim$ | 1.930 |
| Variazione riserve tecniche assicurative e oneri relativi ai sinistri vs terzi | $\cdot$ | 14,641 | $\overline{\phantom{a}}$ | $\sim$ | 14.641 | |
| Oneri diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa vs terzi | П | 60 | ۰. | -71 | ||
| Costo del lavoro vs terzi | 4.360 | 87 | 17 | 18 | ۰ | 4.482 |
| Ammortamenti e svalutazioni vs terzi | 450 | 2 | 5 | 35 | $\overline{\phantom{a}}$ | 442 |
| Incrementi per lavori interni vs terzi | (15) | ПĮ | (16) | |||
| Altri costi e oneri vs terzi | 164 | 55 | 227 | |||
| Totale costi altri settori | 64 | 3458 | 318 | 15 | (3.855) | |
| Totale costi | 6.580 | 3.794 | 15.077 | 231 | (3.855) | 21.827 |
| Risultato operativo e di intermediazione | 66) | 477 | 310 | 12 | ٠ | 733 |
| Primi nove mesi | ||||
|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | |
| Ricavi e proventi | 2.787 | 2.965 | (1781 | -6,0% |
| Altri ricavi e proventi | 49 | 69 | 120) | -29,0% |
| Totale Ricavi da terzi | 2.836 | 3.034 | {1981 | -6,5% |
| Ricavi altri settori | 3.358 | 3.480 | (1221 | -3,5% |
| Totale Ricavi | 6.194 | 6.514 | 1320) | -4,9% |
| Costi per beni e servizi | 1.531 | 1.557 | (26) | -1,7% |
| Costo del lavoro | 4.241 | 4.360 | (119) | -2,7% |
| Ammortamenti e svalutazioni | 389 | 450 | /61) | -13,6% |
| Incrementi per lavori interni | /211 | (15) | /6) | 40,0% |
| Altri costi e oneri | 96 | 164 | [681 | -41.5% |
| Costi altri settori | 95 | 64 | 31 | 48,4% |
| Totale Costi | 6.331 • | 6.580 | (2491 | -3.8% |
| Risultato operativo (EBITI | 1137) | (66) | 1711 | n.s. |
n,\$: non sJgnlficatlYo
Il settore dei servizi Postali e Commerciali presenta un Risultato operativo dei primi nove mesi del 20' 5 negativo per 137 milioni di euro (66 milioni di euro di risultato negativo nel 20' 4/. Tale andamento riflette la riduzione dei ricavi totali per 320 milioni di euro. di cui 198 milioni di euro di minori ricavi e proventi da terzi e 122 milioni di minori ricavi captive nei primi nove mesi del 2015. ascrivibili, da un lato. alla contrazione dei volumi registrati nel tradizionale comparto derra corrispondenza dall'altro, al diverso meccanismo di remunerazione dei servizi derra rete distributiva (c.d. "disciplinari esecutivi") rispetto al 2014.
Per contro. i costi si riducono di 249 milioni di euro e beneficiano sia della riduzione del costo del lavoro (che passa da 4.360 milioni di euro dei primi nove mesi del 2014 a 4.241 milioni di euro nel 20151, sia di minori ammortamenti e svalutazioni {-61 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 20141 a conferma dell'efficacia derre iniziative di efficientamento awiate nel 2015.
E' proseguito nei primi nove mesi del 2015 il trend di flessione dei volumi di corrispondenza per tutti i principali incumbents europei. Tale flessione è avvenuta a velocità diverse tra gli operatori a seconda del grado di penetrazione di internet dell'intensità derre iniziative pubbliche e private in materia di electronic invoicing and bil/ing, del grado di competizione e di Iiberalizzazione del mercato, dell'intensità dell'elasticità dei volumi alle manovre tariffarie e delle contingenze macroeconomiche.
In tale contesto, alcune Autorità di Regolamentazione nazionali hanno awiato analisi e confronti surra normativa postale, al fine di garantire la sostenibilità del Servizio Universale per il fornitore pubblico, consentendo al contempo l'apertura dei mercati arra concorrenza.
In Italia. dove la riduzione dei volumi dal 2007 a oggi è la più elevata tra i principali operatori europei. gli interventi dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni surre modalità di erogazione del Servizio postale
Universale consentono di procedere nell'attuazione del Piano di trasformazione del servizio postale. necessario per poter continuare a servire con efficacia il cittadino nei suoi nuovi bisogni dell'era digitale.
Continua. invece, la crescita del mercato del Corriere Espresso e Pacchi principalmente trainata dallo sviluppo dell'eCommerce. Dopo un incremento del 16% nel 2014. si stima per l'anno in corso un'ulteriore crescita del 15%, che porterà il mercato dell'eCommerce a superare i 15 miliardi di euro ffonte: NetComm Ecommerce Forum).
Il Contratto di programma regola i rapporti fra il Ministero dello Sviluppo Economico (MISEI e Poste Italiane per l'espletamento del Servizio postale Universale.
In virtù della clausola di ultrattività. di cui all'articolo 16 comma 3 del Contratto di programma 2009-201 1 e come confermato dalla Legge 23 dicembre 2014 n. 190, art. 1 com. 274 lett. al (Legge di Stabilità 20151. il Contratto di programma 2009-20 Il resta efficace fino alla conclusione della procedura di approvazione del nuovo Contratto di programma per il quinquennio 2015-2019.
Lo schema di Contratto di programma 2015-2019, che recepisce le innovazioni nel quadro regolamentare del Servizio Postale Universale contenute nella Legge di Stabilità 20 15. è stato inviato al MISE nel mese di gennaio 2015. A seguito delle successive interlocuzioni tra le Parti. in data 3 luglio 2015 è stato concordato con il MISE un testo definitivo, contestualmente trasmesso al MEF e afl'AGCom per l'acquisizione dei pareri di competenza. Il 24 luglio 2015 il MISE. ricevuti i suddetti pareri, ha trasmesso il nuovo testo alle competenti Commissioni parlamentari per l'espressione di un parere non vincolante, che è stato reso in data 5 agosto 2015. " MISE ha recepito alcune di tali osservazioni che non hanno mutato comunque /'impianto complessivo del Contratto. In data 27 lugliO 2015 il MISE ha anticipato le compensazioni 2012-2014 e 2015-2019 per la fornitura del Servizio Postale Universale alla Commissione Europea per le consuete valutazioni legate alla disciplina europea sugli aiuti di Stato e ha trasmesso bozza del Contratto di Programma. In data 6 ottobre 2015 il Contratto di Programma 2015-2019 è stato formalmente notificato alla Commissione Europea. A partire da tale data. in base alle vigenti procedure. la Commissione dispone di due mesi per rendere la propria decisione di compatibilità del testo con le norme UE sugli aiuti di Stato, fatte salve eventuali sospensioni della decorrenza del termine per richieste di informazioni.
In data 7 ottobre 20 I 5 la Rappresentanza italiana presso l'Unione Europea ha ricevuto una • Comfort lette/' dalla Direzione Generale Concorrenza della Unione Europea con cui è stato anticipato il prevedibile esito finale positivo della procedura di approvazione degli aiuti di Stato notificati, in quanto la Direzione ha previsto di proporre una decisione di nulla osta al Collegio dei Commissari chiamato ad autorizzare le compensazioni notificate. Su tali basi. la Capogruppo ritiene che la favorevole decisione della Commissione possa pervenire entro la fine del!' esercizio 20 I 5.
In data 26 gennaio 20/5. il MISE ha emanato il Decreto recante Misura e modalità di versamento del contributo dovuto dai soggettioperantinelsettore postale all/1utorità per le Garanzie nelle Comunicazioni perglianni201.2 2013 e 2014. relativo al contributo che tutti i soggetti operanti nel settore postale devono versare all'Autorità per il funzionamento della medesima, secondo le previsioni del D.Lgs. 261/99. art 2. comma 14. lett. bJ. Successivamente il 27 febbraio 2015 l'AGCom ha pubblicato sul proprio sito web le istruzioni relative alle modalità di versamento del contributo. In data 30 marzo 2015 Poste Italiane ha
effettuato il pagamento dei contributi all'Autorità per gli anni 2012 e 2013. Per quanto concerne il contributo per il 2014, il relativo pagamento è stato sospeso a seguito dell'Ordinanza del TAR Lazio che, su ricorso di AlCA I (Associazione Italiana Corrieri Aerei Internazionali) e di alcuni operatori postali per l'annullamento del Decreto in oggetto, ne ha sospeso l'efficacia. La trattazione di merito del ricorso è stata fissata per il 13 gennaio 20 16.
Tra gli altri interventi normativi di settore, il disegno di legge n. 3012 "Legge annuale per il mercato e la concorrenza", presentato dal Governo nel mese di giugno 2015, ha previsto all'art. 18 l'abrogazione, dal IO giugno 2016. dell'art. 4 del D.Lgs 261/99 che attribuisce in esclusiva a Poste Italiane (quale fornitore del Servizio Universale) la riserva sulle notifiche a mezzo posta di atti giudiziari e verbali di infrazione al Codice della Strada.
A seguito delrentrata in vigore dalla legge di Stabilità 2015, che ha codificato principi volti a garantire la sostenibilità dell'onere del servizio. anche in una prospettiva di calo futuro dei volumi e alla luce dell'ammontare di risorse disponibili per il suo finanziamento, la Società ha inviato all'Autorità di Regolamentazione due proposte successivamente sottoposte a consultazione pubblica dall'AGCom, rispettivamente con i prowedimenti J63/15/CONS e 164/15/CONS del 27 marzo 2015. AI termine delle consultazioni rAGCom ha adottato in data 20 luglio 2015 le seguenti delibere:
Nello specifico, con la delibera 395/15/CONS l'Autorità ha definito i criteri per l'individuazione dei Comuni interessati dal nuovo modello, in virtù delle particolari circostanze di natura geografica e infrastruttura le che caratterizzano l'ambito del recapito postale sul territorio italiano. L'attuazione del recapito a giorni alterni (secondo lo schema bisettimanale. lunedl-mercoledl-venerdl in una settimana e martedl-giovedl nella settimana successiva) che interesserà, nella fase conclusiva, fino al massimo di un quarto della popolazione italiana, awerrà in tre fasi successive: alla prima fase, awiata nel mese di ottobre 2015. seguiranno quelle di aprile 2016 e febbraio 2017.
L'Autorità potrà inibire o condizionare all'introduzione di misure correttive l'attuazione delle fasi successive alla prima, sia al fine di accogliere eventuali rilievi della Commissione Europea, sia al fine di porre rimedio a eventuali criticità rilevate durante il processo di monitoraggio. Poste Italiane dovrà trasmettere trimestralmente all'Autorità un report contenente, in particolare, dettagliate informazioni sui risparmi di costo conseguiti. sulle criticittl riscontrate e sugli eventuali impatti per l'utenza. In aggiunta, è stata prevista la trasmissione, all'Autorità e alla Commissione Europea. di un report annuale di sintesi per ogni fase di implementazione del modello.
AI termine dell'attuazione progressiva del nuovo modello di recapito. a partire dal febbraio 2018, l'Autorità si riserva di valutare la sussistenza delle condizioni per prorogare l'autorizzazione. in considerazione delle eventuali criticità riscontrate durante il periodo di attuazione del modello nel suo complesso e la coerenza dei risultati ottenuti con il piano industriale di Poste Italiane. Awerso tale delibera, il Codacons ha interposto ricorso al TAR Lazio, notificato in data 25 settembre 2015, e si è in attesa di discutere la domanda di sospensione.
Successivamente, in data 16 ottobre 2015, anche la Federazione Italiane Editori Giornali (Fieg) e l'Awenire Nuova Editoriale SpA hanno presentato ricorso al TAR Lazio awerso la medesima delibera nonché, con separato ricorso, l'ANCI Piemonte insieme ad alcuni Comuni del Monferrato.
Con delibera 396/15/CONS l'AGCom ha inoltre introdotto alcune modifiche alla delibera 728/13/CONS, recante la disciplina dei prezzi del servizio postale universale.
Con riferimento alla Posta Ordinaria, la delibera ha trasferito su tale prodotto il meccanismo di safeguard cap precedentemente applicabile alla Posta Prioritaria, anticipando al " ottobre 2015 la facoltà di praticare il prezzo massimo di 0,95 euro (prezzo del primo porto remi/nazionale). I meccanismi che legavano rigidamente alle modifiche operate sul primo porto del prodotto retai/ nazionale quelle da applicare agli altri porti e al prodotto internazionale e on line, sono stati sostituiti da più flessibili criteri di accessibilità, equità. ragionevolezza e non discriminazione. le evoluzioni future del prezzo del prodotto ordinario prevedono la facoltà per Poste di modificare I prezzi dal l' gennaio 20 I 7 e sino al termine della vigenza del Contratto di Programma. con Interventi almeno annuali, in misura Inversamente proporzionale all'andamento dei volumi.
Riguardo alla Posta Prlorltaria. sempre dal l'ottobre 2015, permane solo l'obbligo per Poste Italiane di praticare prezzi equi, ragionevoli e non discriminatori. Tuttavia, ove non fossero rispettati gli impegni di qualità per il prodotto, l'AGCom si riserva di Imporre una differenziazione dei prezzi per i diversi livelli di servizio e meccanismi di indennizzo automatico.
Alla luce di quanto rappresentato, dal J' ottobre 20 I 5 è entrata In vigore la manovra tariffaria, i cui principali interventi effettuati riguardano:
Sul versante della qualità dei servizi è stabilito che per la Posta Prioritaria almeno 1'80% degli invii sia consegnato entro il primo giorno utile successivo all'accettazione (obiettivo di qualità) e che almeno il 98% degli invii sia consegnato entro il quarto giorno lavorativo successivo all'accettazione (obiettivo di affidabilità). Il primo obiettivo della posta prioritaria viene misurato sui giorni lavorativi ·utili" al fine di consentire l'implementazione del recapito a giorni alterni; pertanto l'obiettivo sarà declinato in uno, due o tre giorni lavorativi dopo quello di accettazione, a seconda che l'area di raccolta e/o quella di recapito sia interessata dal recapito a giorni alterni.
Per tutti gli altri prodotti disciplinati (posta Ordinaria, Massiva, Raccomandata, Assicurata) l'obiettivo di velocità è fissato in J+4 per il 90% degli invii e quello di affidabilità in J+6 per il 98% degli invii. II Pacco ordinario è tenuto unicamente al rispetto dell'obiettivo di qualità (90% degli invii in J+4,.
Con delibera 129/ 15/CONS de/!' I J marzo 2015. emanata a conclusione di un procedimento awiato nel 20 J3, l'AGCom ha approvato il "Regolamento in materia di titoli abilitativi per l'offerta al pubblico di servizi postali" (Ali. A alla delibera) entrato in vigore il 24 marzo, che definisce le condizioni (requisiti e obblighi) per il rilascio della licenza individuale e dell'autorizzazione generale da parte del MISE.
Awerso tale delibera, il 27 maggio 2015 la società Nexive SpA e l'AlCA I - Associazione Italiane Corrieri Aerei Internazionali hanno presentato ricorso al TAR del Lazio (notificandoli anche a Poste Italiane in qualità di controinteressata), con specifico riferimento all'assoggettamento dei soggetti titolari di autorizzazione
generale, all'obbligo di contribuire al fondo di compensazione per l'onere del servizio universale, in ragione dei ricavi conseguiti dalla vendita dei servizi ritenuti sostitutivi dei servizi universali. In data 27 giugno 2015, Poste Italiane ha depositato al TAR Lazio la propria memoria nel giudizio promosso da AICAI. L'udienza di merito è fissata per il 15 novembre 2015.
Ai sensi della suddetta delibera. il 29 luglio 2015. il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato un Disciplinare contenente le procedure per il rilascio dei titoli abilitati per l'offerta al pubblico dei servizi postali. In data 31 ottobre 2014 /'AGCom aveva awiato. con delibera S64/14/CONS. un procedimento volto a definire le condizioni giuridiche ed economiche per la restituzione degli invii postali affidati dai mittenti a operatori diversi da Poste Italiane e rinvenuti nella rete di quest'ultima. L'awio dell'istruttoria è giustificato dalla rilevanza del fenomeno del rinvenimento di tali invii e dalla presenza di alcune criticità nella negoziazione degli accordi per la loro restituzione. Successivamente. con delibera 287/ IS/CONS del 12 maggio 20 I 5. l'AGCom ha awiato una consultazione pubblica sul tema e Poste Italiane ha trasmesso il proprio contributo il 6 luglio 2015. Con la medesima delibera, il termine del procedimento istruttorio di cui alla delibera 564/ 14/CONS (fissato in 120 giorni) è stato prorogato di trenta giorni. Ulteriore proroga di 60 giorni è stata infine disposta dalla delibera 410/ l 5/CONS del 9 luglio 2015.
Con delibera 121/ IS/CONS dell'II marzo 2015, /'AGCom ha avviato un procedimento volto alla misurazione e riduzione degli oneri amministrativi derivanti da obblighi informativi nelle materie affidate alla competenza dell'Autorità Il termine per la conclusione del procedimento è stato fissato in 180 giorni dalla data di pubblicazione della delibera sul sito web dell'Autorità, salvo eventuali proroghe motivate. " 15 maggio 2015. Poste Italiane ha inviato all'Autorità un primo contributo scritto. redatto su specifica richiesta dell'Autorità. Con la delibera 456/ I 5/CONS del 28 luglio 20 15, il termine di conclusione del procedimento è stato prorogato di novanta giorni.
Con la delibera 493/14/CONS del 23 settembre 2014 (pubblicata il 9 ottobre 2014), l'Autorità ha awiato il procedimento sulla analisi e applicabilità del meccanismo di ripartizione e valutazione dell'eventuale costo netto del Servizio postale Universale per l'anno 2013', volto a verificarne il calcolo secondo la metodologia applicativa conforme alle indicazioni contenute nella direttiva 20OB/6/CE e a individuare, ove necessario. un meccanismo di ripartizione dell'onere tra gli operatori che minimizzi le distorsioni di mercato. In data 24 luglio 2015. l'Autorità ha comunicato l'estensione del procedimento istruttorio anche all'anno 2014. Il termine del procedimento. fissato al 23 settembre 2015, è stato prorogato di 90 giorni dalla delibera AGCom 397/ IS/CONS pubblicata il 27 luglio 2015.
Con riferimento all'onere per l'esercizio 2012. il Ministro dell'Economia e delle Finanze in data 7 agosto 2015 ha riconosciuto alla Società una compensazione di 327 milioni di euro, pari all'onere verificato da AGCom.
In data 14 aprile 2015, AGCom, con l'atto di contestazione CONT 02/15/DSP, ha avviato un procedimento sanzionatorio nei confronti di Poste Italiane per la presunta violazione di alcuni obblighi normativi legati alla fornitura del Servizio postale Universale. con riferimento alla chiusura straordinaria di 21 Uffici Postali nella provincia di Messina in alcune giornate dei mesi di luglio e agosto 2014. Il termine del procedimento è stato fissato dall'Autorità in '50 giorni dalla notifica del prowedimento, salvo eventuali sospensioni dovute ad approfondimenti istruttori. In data t 4 maggio 2015. Poste Italiane ha inviato al/'Autorità la propria memoria
, Con riferimento invece agli esercizi 2011 e 2012 in data 29 luglio 2014, 1/ Consiglio dell'AGCom con delibera 412/ 14/CONS ha approvato Il prowedimento che definisce le modalità di calcolo e quantifica Il costo netto. Awerso tale delibera Poste Italiane il 13 novembre 2014 ha presentato ricorso al TAR ed è in attesa della fissazione dell'udienza di merito.
difensiva, successivamente integrata con ulteriori elementi predisposti a seguito derraccesso agli atti esercitato dalla Società. Con la delibera 517/ 15/CONS del 25 settembre 2015, notificata alla Società il 26 ottobre 2015, l'Autorità ha archiviato il procedimento sanzionatorio per 29 delle 42 violazioni inizialmente contestate, mentre per le rimanenti 13 ne ha disposto la proroga, fino al 24 novembre 2015, dei termini procedimentali, al fine di effettuare ulteriori approfondimenti.
In data IO luglio 2015, rAGCom. con ratto di contestazione CONTo N. 04/15/DSP, ha awiato un procedimento sanzionatorio nei confronti di Poste Italiane per la presunta violazione di alcuni obblighi normativi relativamente ad alcuni Uffici postali e Direzioni di Area Territoriale. a seguito del monitoraggio svolto dalla Società IZI, per il 2014, sulle rimodulazioni orarie degli Uffici Postali nel periodo estivo. /I termine per la conclusione del procedimento è stato fissato dal/'Autorità in 150 giorni dalla notifica del prowedimento, salvo eventuali sospensioni dovute ad approfondimenti istruttori. Awerso tale atto di contestazione Poste Italiane in data 7 agosto 2015 ha inviato all'Autorità la propria memoria difensiva.
| Primi nove mesi | ||||
|---|---|---|---|---|
| Imilioni di euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | |
| RìcalJÌ e proventi | 3.532 | 3.616 | 1841 | -2,3% |
| Proventi diversi derivanti da operativita finanziaria | 441 | 339 | 102 | 30,1% |
| Altri ricavi e proventi | 5 | (4) | -80,0% | |
| Totale Ricavi da terzi | 3.974 | 3.960 | 14 | 0,4% |
| Rìcavi altri settori | 380 | 311 | 69 | 22,2% |
| Totale Ricavi | 4,354 | 4.271 | 83 | 1.9% |
| Costi per beni e servizi | 141 | 181 | IWI | -22.1% |
| Oneri diversi derivanti da operativita finanziaria | 9 | (2i | -18,2% | |
| Costo del lavoro | 94 | " 87 |
7 | 8,0% |
| Ammortamenti e svalutazioni | 2 | fiI | -50,0% | |
| Altri costi e oneri | 86 | 55 | 31 | 56,4% |
| Costi altri settori | 3.336 | 3.458 | (1221 | -3,5% |
| Totale Costi | 3.667 | 3.794 | /1 271 | -3,3% |
| Risultato operativo /EBIT) | 687 | 477 | 210 | 44,0% |
Il Risultato operativo conseguito nel settore dei Servizi Finanziari nei primi nove mesi del 2015 si attesta a 687 milioni di euro. evidenziando una crescita del 44% rispetto all'analogo periodo delresercizio precedente essenzialmente ascrivibile alla gestione del Patrimonio BancoPosta.
I Ricavi da terzi si attestano a 3.974 milioni di euro (+0,4% rispetto al 20141. e beneficiano dell'aumento dei proventi diversi derivanti da operatività finanziaria 1441 milioni di euro. contro 339 milioni di euro dei primi nove mesi del 20141 legati alla cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita IAFSI del Patrimonio BancoPosta. che hanno più che compensato la flessione dei Ricavi e proventi. Questi ultimi si riducono del 2.3%. passando da 3.616 milioni di euro dei primi nove mesi del 2014 a 3.532 milioni di euro nel 2015, per effetto della riduzione degli interessi derivanti dall'impiego della raccolta. che risente della riduzione dei tassi medi della remunerazione sui depositi impiegati tanto in titoli di Stato. quanto presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, e dei minori ricavi da accettazione bollettini. Questi ultimi beneficiavano nel 2014 dei ricavi derivanti dal servizio reso per il Dipartimento Trasporti Terrestri del Ministero dello Sviluppo Economico. Tale servizio. a partire dal 14 luglio 2014, è gestito dal Consorzio Poste Motori e genera ricavi da rendicontazione e non più da accettazione bollettini.
I Costi ammontano a 3.667 milioni di euro e si riducono del 3,3% per effetto sia della contrazione degli interessi riconosciuti alla clientela sui conti correnti postali e sui depositi vincolati. sia della riduzione dei Costi da altri settori (-3.5%) sul cui saldo incide la riduzione dei prezzi di trasferimento riconosciuti dal Patrimonio BancoPosta alle altre funzioni di Poste Italiane. in coerenza con il "Regolamento generale del processo di affidamento di funzioni aziendali di BancoPosta a Poste Italiane" in vigore dal ,. gennaio 2015 e in applicazione dei relativi c.d. "disciplinari esecutivi". la variazione in diminuzione è dovuta alla nuova modalità di valorizzazione derrapporto. consistente sostanzialmente nel riconoscimento di una quota percentuale dei ricavi conseguiti e non più ai costi maggiorati di un mark-up.
A seguito dell'acquisizione da parte di Poste Italiane del 10,32% di Anima HOlding2 , in data 31 luglio 201 5 BancoPosta Fondi Sgr e Anima Holding hanno sottoscritto un accordo di collaborazione industriale. Successivamente, in data 24 settembre 2015, è iniziato il collocamento del primo fondo comune di investimento in partnership con Anima, denominato BancoPosta Evoluzione 3D. Il fondo, che potrà essere sottoscritto fino al 24 dicembre 2015 è di tipo flessibile e mira a realizzare una crescita del capitale investito attraverso un graduale incremento deJl'esposizione in titoli azionari - nell'arco dell'orizzonte temporale di 5 anni dal termine del periodo di collocamento - e la successiva gestione dinamica del portafoglio, nel rispetto di precisi limiti di rischio.
Il contesto deflazionistico deJl'Area Euro ha spinto la Banca Centrale Europea a intervenire sui mercati, varando. nel corso del 2015. imponenti misure di Quantitative Easing. tra cui il programma di acquisto di titoli Idi Stato e Privati) per 60 miliardi di euro al mese fino a settembre 2016. Al 30 settembre 2015 gli acquisti della BCE di soli TItoli di Stato ammontano a circa 338 miliardi di euro.
l'avvio di tale iniezione di liquidità ha comportato una flessione generalizzata dei rendimenti dei titoli di Stato, a beneficio anche del debito sovrano italiano, con il differenziale BTP-Bund decennale che si è mantenuto in corso d'anno costantemente sotto i 170 punti base (al 30 settembre 2015 era pari a 114 basjs pointsJ.
Nei primi nove mesi del 2015, la raccolta delle banche italiane presso i risparmiatori residenti ha registrato un andamento in calo; lo stock della raccolta ad agosto 2015 è stato di circa 1.673 miliardi di euro, con una variazione annua negativa del 2,05%. Tale negativa performance è da attribuirsi al calo della raccolta da obbligazioni, solo in parte compensata dalla crescita dei depositi da clientela residente. /I costo della raccolta bancaria (depositi. obbligazioni e Pronti Contro Termine) ha continuato a registrare una fase di contrazione; il tasso medio della raccolta bancaria da clientela ad agosto 2015 si è attestato all'1.27% contro 1'1.32% di giugno 2015 e rl ,50% di dicembre 2014.
l'andamento dei finanziamenti bancari ha continuato a risentire del modesto andamento della domanda legato alla contenuta crescita degli investimenti; la dinamica dei prestiti, negli ultimi mesi di osservazione, ha evidenziato comunque un netto miglioramento, arrivando ad agosto a registrare una variazione annua positiva. le sofferenze lorde del sistema bancario sono risultate in crescita rispetto ai livelli del 2014; a luglio 2015 ammontavano a circa 197 miliardi di euro, con un incremento di 1,3 miliardi di euro rispetto a giugno 2015 e di circa 25 miliardi di euro rispetto all'anno precedente. Nel rapporto con gli impieghi, a luglio 2015 le sofferenze erano circa il 10,3% {che rappresenta il valore più elevato dal 19961. Il tasso medio applicato sui finanziamenti a famiglie e imprese ha continuato a segnare un trend di decrescita, attestandosi ad agosto 2015 al 3,36%. contro il 3.43% di giugno 2015 e il 3,65% di dicembre 2014.
2Anima Holding SpA è un asset manager indipendente, con circa 60 miliardi di euro di masse gestite a fine 20' 4 e detiene il ruolo di indirizzo e coordinamento strategico dell'omonimo gruppo che rappresenta uno dei principali operatori nel settore del risparmio gestito In Italia.
Con l'aggiornamento del 27 maggio 2014 della Circolare di n. 285 del 17 dicembre 2013, Banca d'Italia ha aggiornato le Disposizioni di Vigilanza applicabili a BancoPosta, estendendo al Patrimonio separato, con alcune peculiarità, le norme di vigilanza già in vigore per le banche, compresi gli istituti di contenimento dei rischi, di governo societario e il sistema dei controlli interni.
In vista della progressiva entrata in vigore delle Disposizioni di Vigilanza, che troveranno in gran parte applicazione entro il 20 I 5, Poste Italiane ha awiato da tempo una serie di processi di adeguamento delle strutture di governance e di controllo interno, nonché una revisione della propria struttura patrimoniale.
In particolare, la funzione di risk management costituita all'interno di BancoPosta, monitora costantemente l'adeguatezza del Patrimonio al fine di assicurare, anche in un'ottica prospettica, il rispetto dei requisiti patrimoniali previsti dalla normativa Basilea III per quanto concerne il primo e secondo pilastro, nonché gli equilibri di leva finanziaria. Tali requisiti sono già in vigore e rispettati da BancoPosta dalla fine dell'esercizio 20 14; gli stessi sono oggetto di segnalazione alla Banca d'Italia, di autovalutazione aziendale (InternaI CapitaI Adequacy Assessment Proces.sj, di verifica da parte della Banca d'Italia (Supervisory Review and Evaluation ftoces.sj e di informativa al pubblico. le strutture di governance sono state adeguate ai requisiti previsti dalle nuove Disposizioni tramite aggiornamento dello Statuto di Poste Italiane e del Regolamento del Patrimonio BancoPosta, approvati dall'Assemblea del 31 luglio 20 l 5 a valle del prowedimento di accertamento ai sensi dell'art. 56 del TUB ricevuto dalla Banca d'Italia. Il Consiglio di Amministrazione è stato integrato con due nuovi membri e sono stati costituiti i comitati endo-consiliari in materia di controllo e rischi. nomine e remunerazioni.
In linea con i requisiti delle Disposizioni, sono state altresl approvate le linee Guida per la gestione delle operazioni con parti correlate e soggetti collegati, già in vigore per le attività di BancoPosta, nonché le politiche di remunerazione e incentivazione. l'impianto normativo e contrattuale che disciplina l'affidamento di attività operative e di controllo di BancoPosta a funzioni di Poste Italiane è stato adeguato ai nuovi requisiti normativi.
Pertanto, sono stati realizzati gli interventi più rilevanti resi necessari dalle nuove Disposizioni (cd. interventi corej ed è stato pianificato il completamento del processo di adeguamento dell'assetto organizzativo e del sistema dei controlli interni entro la fine del 2015, mentre gli interventi inerenti il sistema informativo e di continuità operativa impegneranno la Società anche negli esercizi successivi.
Inoltre Banca d'Italia, con il Prowedimento del 15 luglio 2015, ha modificato il Prowedimento del 29 luglio 2009, recante le disposizioni in materia di • Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Correttezza delle relazioni tra intermediari e clientr, con l'obiettivo di realizzare una semplificazione dei documenti informativi per la clientela e fornire chiarimenti sulla disciplina attuale.
I principali impatti di tale aggiornamento, in vigore dallO ottobre 2015, sono riconducibili a:
Con riferimento a tali tematiche sono stati apportati o indirizzati gli aggiornamenti documentali o procedurali previsti.
Nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio 2015 è proseguito. da parte del Risk Management di BancoPosta. il progetto di adeguamento alle nuove Disposizioni emanate dalla Banca d'Italia il 27 maggio 2014. con particolare riferimento alle regole di vigilanza prudenziale fin vigore dal 31 dicembre 20141. In particolare:
Per quanto concerne l'evoluzione dei rischi rilevanti, il periodo può essere diviso in tre fasi distinte:
La mutevole combinazione dello scenario di mercato. dell'andamento della raccolta e del/'operativitA sul portafoglio impieghi. ha determinato una dinamica della misura di esposizione al rischio di tasso di interesse sul banking book comunque coerente con gli obiettivi di propensione al rischio, fissati in termini di incidenza sul patrimonio di vigilanza.
L'indice di leva finanziaria (leverage rafio di Basilea 3), collocatosi sufficientemente al di sopra della soglia del 3% a seguito della destinazione a nuovo di parte degli utili conseguiti nel 2014. è rimasto coerente con gli obiettM aziendali di propensione al rischio.
In coerenza con il nuovo modello strategico e operativo della SocietA. il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane SpA in data IO luglio 2015. ha deliberato di adottare le Unea Guida per la disciplina integrata del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi {di seguito anche ·SClGR-j redatte in coerenza con i requisiti di autodisciplina delle societA quotate e delle disposizioni di vigilanza applicabili alle attivitA di BancoPosta. Tali Unee Guida si applicano a Poste Italiane e a tutte le società direttamente o indirettamente controllate.
lo SCiGR rappresenta un elemento qualificante della Corporate Governance di Poste Italiane SpA in quanto consente al Consiglio di Amministrazione di assicurare la creazione di valore nel medio-/ungo periodo,
definendo altresì la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici assicurando la salvaguardia del patrimonio sociale e del Patrimonio BancoPosta, l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, l'affidabilità dell'informativa finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti, dello Statuto Sociale e degli strumenti normativi interni.
In particolare, le linee di indirizzo sullo SC/GR disciplinano:
In linea con le normative e le bestpracticedi riferimento, lo SelGR si articola su tre livelli di controllo:
| Primi nove mesi | ||||
|---|---|---|---|---|
| fmnloni di euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | |
| Premi assicurativi | 14.543 | 12.740 | 1.803 | 14,2% |
| Proventi diversi derivanti da operatività assicurativa | 2.387 | 2.646 | 1259j | -9,8% |
| Totale Ricavi da terzi | 16.930 | 15.386 | 1.544 | 10,0% |
| Ricavi altri settori | (Il | n.s. | ||
| Totale Ricavi | 16.930 | 15.387 | 1.543 | 10,0% |
| Costi per beni e serllizi | 34 | 29 | 5 | 17,2% |
| Variazione riserve tecniche assicurative e oneri relatilli ai sinistri | 15.475 | 14.641 | 834 | 5,7% |
| Oneri diversi derivanti da operatillità assicurativa | 675 | 60 | 615 | n.s. |
| Costo del lavoro | 19 | 17 | 2 | 11.8% |
| Ammortamenti e svalutazioni | 7 | 5 | 2 | 40,0% |
| Altri costi e oneri | 7 | 7 | O | n.s. |
| Costi altri settori | 362 | 318 | 44 | 13,8% |
| Totale Costi | 16.579 | 15.077 | 1.502 | 10,0% |
| Risultato operativo {EBITJ | 351 | 310 | 41 | 13,2% |
n.s.: non s1gnlftcatMl
1/ Risultato Operativo e di intermediazione del settore Assicurativo ammonta a 351 milioni di euro, registrando una crescita rispetto ai primi nove mesi del 2014 di 41 milioni di euro. Tale importante risultato è prevalentemente attribuibile alla positiva performance della gestione operativa del Gruppo assicurativo Poste Vita, la cui attività commerciale, indirizzata in prevalenza su prodotti d'investimento e risparmio di Ramo I e V, ha condotto alla realizzazione di una produzione complessiva che, al netto della quota ceduta in riassicurazione, ammonta a 14.5 miliardi di euro (12,7 miliardi di euro di premi nei primi nove mesi del 2014). Tali positivi risultati. in un contesto generale incerto e caratterizzato da un'accresciuta volatilità dei mercati finanziari, sono stati in parte mitigati dall'aumento degli oneri diversi derivanti da operatività assicurativa (+615 milioni di euro rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente), anche per effetto della rilevazione di minusvalenze latenti sulla categoria delle attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, comunque interamente afferenti titoli a copertura delle passività assicurative e quindi riflesse nella corrispondente variazione delle riserve tecniche.
Le menzionate dinamiche dei mercati finanziari, caratterizzate da un'accresciuta volatilità, si sono altresl riflesse in una riduzione dei proventi diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa, che passano da 2.646 milioni di euro dei primi nove mesi del 2014 a 2.387 milioni di euro nel 2015.
Correlate alle dinamiche commerciali e finanziarie, la corrispondente variazione delle riserve tecniche ammonta a IO, l miliardi di euro f10,7 miliardi di euro nel 2014).
La gestione dei primi nove mesi del 2015, in continuità con gli obiettivi strategici perseguiti negli ultimi anni, è stata principalmente finalizzata a:
• consolidare e rafforzare il posizionamento di Poste Vita nel mercato Vita e Previdenza, con un focus particolare nel comparto della previdenza complementare e dei bisogni emergenti (soprattutto welfare e longevità);
Poste Italiane - Resoconto intermedio dì gestione al 30 settembre 2015
• sostenere la crescita nel business Danni con l'obiettivo di posizionare la controllata Poste Assicura in un ruolo di leadershipdel mercato di riferimento anche attraverso il potenziamento dell'offerta.
l'attività commerciale, grazie anche a una costante focalizzazione sui prodotti, al potenzia mento del supporto alla rete distributiva e al crescente grado di fidelizzazione della clientela, è stata indirizzata pressoché esclusivamente alla commercializzazione di prodotti d'investimento e risparmio di Ramo I e V (prodotti tradizionali con gestione separata). Tuttavia, in un contesto di mercato maggiormente orientato verso la commercializzazione di prodotti con un più alto contenuto finanziario {prodotti ·multiramo~ e prodotti ·unit linkedj, è stata awiata in una logica di diversificazione dell'offerta, la commercializzazione di un nuovo prodotto ·multiramo·, i cui volumi di vendita sono ancora marginali, ma le cui previsioni future indicano una potenziale contribuzione alla raccolta complessiva. Soddisfacente anche la commercializzazione di prodotti a premio ricorrente (con oltre 135mila polizze vendute da inizio annoJ cosI come le vendite del prodotto PostaPrevidenzaValore che ha raggiunto le 770mila adesioni (71 I mila adesioni a tutto il2014j consentendo alla Compagnia di consolidare il proprio ruolo anche nel mercato della previdenza.
Anche con riferimento ai prodotti danni, sebbene la contribuzione al risultato di Gruppo sia ancora marginale, i risultati commerciali di Poste Assicura appaiono soddisfacenti, con un volume di premi lordi di competenza che ammontano a 70.6 milioni di euro in crescita di circa 12,5 milioni di euro (+21.5%) rispetto ai primi nove mesi del 2014. AI netto della quota ceduta in riassicurazione, i premi di competenza superano i 50 milioni di euro. con una crescita di oltre lO milioni di euro rispetto al 2014.
l'impegno nel comparto danni è stato caratterizzato, nel corso dei primi nove mesi del 2015, dal/'individuazione di specifiche iniziative di marketing e commerciali orientate verso un'offerta di prodotti sempre più modulabile. in grado di soddisfare le esigenze eterogenee di un vasto bacino di clienti. In tale contesto Poste Assicura ha sviluppato nuovi prodotti nel settore Beni e Patrimonio e Persona dedicati al segmento retail (Poste protezione Innova Infortuni Posteprotezione Innova Casa Posteprotezione Innova Salute;. In ambito corporate ha invece intrapreso diverse trattative commerciali con soggetti operanti nel mercato delle ·utilitieS'. al fine di offrire all'utente una polizza di assistenza all'abitazione oggetto del contratto di somministrazione di energia elettrica e/o gas offerto dal contraente. A far data dal l' luglio 2015, Poste Assicura ha sottoscritto un contratto collettivo con GDF Suez per la copertura assicurativa di assistenza alla casa per i suoi clienti titolari di utenza.
Per quanto attiene alla gestione finanziaria, nel corso del periodo è proseguita una strategia di gestione degli investimenti collegati alle gestioni separate. finalizzata a contemperare l'esigenza di correlare in misura sempre maggiore gli investimenti con la struttura degli impegni nei confronti degli assicurati e, al contempo, mantenere un portafoglio in grado di garantire una continuità nei rendimenti in linea con quelli di mercato. le scelte di investimento, in un contesto nazionale e internazionale ancora incerto. sono state improntate a obiettivi di massima prudenza con un portafoglio investito prevalentemente in Titoli di Stato italiani e in obbligazioni ·corporaté' di buono standing. Inoltre, è proseguito il processo di diversificazione degli investimenti, avviato nella seconda metà del 2014. attraverso l'acquisto di fondi multiasset aperti armonizzati di tipo UCITS fUndettakings for Collective Investment in Transferable Securitie.s) mantenendo comunque una moderata propensione al rischio.
Con riferimento agli aspetti di carattere organizzativo, nel corso del 20 l 5 è proseguito il processo di continuo rafforzamento quali-quantitativo dell'organico a fronte della costante crescita in termini dì dimensioni e di volumi. così come sono proseguite le numerose attività progettuafi a sostegno dello sviluppo industriale e del continuo miglioramento funzionale/infrastrutturale dei più importanti sistemi di supporto al business.
In particolare, sono state portate avanti tutte le attività progettuali funzionali al rispetto dei requisiti della normativa SoIvency 1/ prevista per il 20' 6, incluso l'adeguamento del modello di governance e dell'assetto organizzativo e operativo, a/lo scopo di rafforzare i processi decisionali e ottimizzare quelli di gestione del rischio nell'ottica di incrementare e salvaguardare la creazione di valore. A tal riguardo, il 3 giugno e il 15 luglio sono state trasmesse alnvass, nel rispetto delle scadenze previste, le prime segnalazioni di vigilanza previste dalla normativa transitoria linterim measureSJ. Nel corso dell'ultimo trimestre sono state inoltre realizzate importanti iniziative per il rafforzamento dell'organico, anche attraverso /'inserimento di figure chiave in posizioni rilevanti.
Infine, stante l'obiettivo strategico di potenziare l'offerta individuale e collettiva nel settore salute, Poste Vita SpA ha acquistato, in data 4 novembre 2015, il J00% del capitale sociale di S.O.S. System Data Software SrI, che a sua volta detiene il J00% del capitale sociale di S.O.S. Nuova Sanità Srl. Il Gruppo SOS svolge attìvità di gestione dei servizi e liquidazione delle prestazioni per conto, tra l'altro, di fondi sanitari privati per l'assistenza sanitaria integrativa (in particolare per i fondi: Fasi e Faschimj ed é attivo nel campo della progettazione, sviluppo e manutenzione di prodotti software gestionali e dell'erogazione di servizi informatici professionali. L'acquisizione era stata precedentemente autorizzata dall'Autorità di Vigilanza.
Nel 20 15 il mercato assicurativo vita ha continuato a svilupparsi in modo considerevole con un tasso di crescita della nuova produzione che ha superato il 20%; dato ancor più rilevante ove si consideri che il 20' 4 era stato un anno record in termini di raccolta. I nuovi contratti sottoscritti crescono in maniera meno accentuata 18% circa) rispetto al mercato, evidenziando una tendenza che prìvilegia la raccolta a premio unico.
La raccolta vita più prettamente assicurativa lforme di puro rischio e piani pensionistici), pur rappresentando un peso marginale in termini di fatturato lappena n ,5%), spiega però quasi il 25% dei nuovi contratti sottoscritti nel corso del 20 l 5.
Sulla base del rapporto trimestrale relativo ai premi totali del lavoro diretto italiano dei rami danni. pubblicato dall'ANIA nel secondo trimestre 2015 i premi totali (imprese italiane e rappresentanze) del lavoro diretto italiano sono stati pari a circa 18.4 miliardi di euro registrando una contrazione de/l'L8% rispetto al dato al secondo trimestre del 2014. Vi ha contribuito in particolare una forte diminuzione dei premi del settore Auto 1-5,9%), solo in parte controbilanciata dalla più contenuta crescita dei premi degli altri rami danni 1+2,6%).
Il dato relativo alla nuova produzione fa registrare, al mese di agosto 20' 5, una crescita complessiva del 9,3% su base annua; il dato relativo ai premi annui esprime un andamento positivo del 49,5%. quello relativo ai premi unici del 8,6% mentre i premi ricorrenti crescono del 19,3%.
| Primi nove mesi | ||||
|---|---|---|---|---|
| Imiìoni di euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | |
| Ricavi e proventi | 179 | 178 | 0,6% | |
| Altri ricavi e proventi | 2 | 2 | n.s. | |
| Totale Ricavi da terzi | 181 | 180 | 0,6% | |
| Ricavi altri settori | 69 | 63 | 6 | 9,5% |
| Totale Ricavi | 250 | 243 | 7 | 2,9% |
| Costi per beni e servizi | 158 | 163 | 15/ | -3.1% |
| Costo de' lavoro | 16 | 18 | (2) | -11.1% |
| Ammortamenti e svalutazioni | 28 | 35 | 17) | -20,0% |
| Incrementi per lavori interni | /II | n.s. | ||
| Altri costi e oneri | 5 | 4 | n.s. | |
| Costi altri settori | 14 | 15 | III | ~,790 |
| Totale Costi | 221 | 231 | (101 | -4,3% |
| Risultato operativo IEBITJ | 29 | 12 | 17 | n,s, |
n.\$.: non significar"'"
Il settore Altri servizi, che include la società PosteMobile, ha evidenziato nel corso dei primi nove mesi del 2015 un Risultato Operativo di 29 milioni di euro, in cresdta di 17 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. L'andamento del comparto della telefonia mobile è stato positivamente influenzato dallo sviluppo della base clienti. che al 30 settembre 2015 raggiunge 3,6 milioni di linee e dalle buone performance dei volumi di traffico voce e dati.
Nel complesso. i ricavi totali crescono del 2.9% e si attestano a 250 milioni di euro, beneficiando dell'incremento dei ricavi sviluppati dall'offerta a canone, come effetto del graduale riposizionamento del portafoglio di offerta su questo segmento.
I costi per servizi. pur in presenza di una crescita dei volumi. si riducono del 3, J% passando da 163 milioni di euro del 2014 a 158 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015
L'andamento del mercato dei servizi di telefonia mobile presenta un tasso di crescita dei ricavi -anno su anno negativo, ma in graduale miglioramento rispetto ai trimestri precedenti.
Nel complesso, tutti i maggiori operatori evidenziano, quale trend comune, una riduzione dei ricavi da servizi tradizionali, non ancora completamente compensata da un consistente aumento della componente dei ricavi da servizi a valore aggiunto e in particolare dal traffico dati, fortemente influenzato dall'introduzione e dalla rapida espansione della rete 4G LTE.
La fotografia del mercato mostra come gli operatori abbiano razionalizzato le loro offerte. puntando sulla convergenza di servizi di rete fissa e mobile e sull'introduzione di contenuti e servizi, a supporto di una proposizione fondata sulla qualità e velocità della rete /4G. LTEAdvanceo1.
Sul mercato business gli operatori mirano a essere i protagonisti della digitaI transrormation delle aziende italiane in tutti i settori, compresa la Pubblica Amministrazione.
Capitale investito netto e relativa copertura
| 2015 | 30 settembre 31 dicembre 2014 |
Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| fmiiloni di "urO! | ||||
| Cllpitale Immobilizzato: | ||||
| Immobili, Impianti e macchinari | 2.146 | 2.296 | Il SOl | -6,5% |
| Investimenti immobiliari | 62 | 67 | (5/ | -7,5% |
| Attività immateriali | 486 | 529 | (431 | -8,1% |
| Partecipazioni valutate con Il metodo del Patrimonio netto | 212 | 211 | n.s. | |
| Totale Capitale Immobilizzato 1111 |
2.906 | 2.893 | 13 | 0,4% |
| Capitale d'esercizio: | ||||
| Rimanenze | 140 | 139 | 0,7% | |
| Crediti commerciali e Altri crediti e attività | 6.548 | 7.247 | 16991 | -9,6% |
| Debiti commerciali e Altre passMtà | (4.0401 | (4.0801 | 40 | -1,0% |
| Crediti (Debitll per Imposte correnti | 351 | 635 | (284/ | -44,7% |
| Totllie Cllpltllie d'esercizio: Ibl |
2,999 | 3.941 | 19421 | -23,9% |
| Capitale Investito lordo ,a+bl |
5.905 | 6.834 | 19291 | -13,6% |
| Fondi per risChi e oneri | 11.2101 | (1.3341 | 124 | -9,3% |
| Trattamento di fine rapporto e Fondo di quiescenza | (1.3641 | (1.478/ | 114 | -7,7% |
| CreditlllDebitil per imposte anticipate/differite | (500/ | (345/ | (155/ | 44,9% |
| Capitale Investito netto | 2.831 | 3.677 | 1846l | -23,0% |
| PatrImonio netto | 9.137 | 8.418 | 719 | 8,5% |
| Posizione finanziaria netta | 6.306 | 4.741 | 1.565 | 33,0% |
n.s.: nal slgnllkatillo
la struttura patrimoniale del Gruppo Poste Italiane evidenzia al 30 settembre 201 5 un Capitale investito netto di 2.831 milioni di euro [3.677 milioni di euro al31 dicembre 20 14J ampiamente coperto dal Patrimonio netto.
Il Capitale immobilizzato si attesta a 2.906 milioni di euro ed evidenzia un incremento di 13 milioni di euro rispetto alla situazione di fine eserci2io 2014. la movimentazione di tale indicatore è stata interessata, nel corso dei primi nove mesi del 2015, dall'acquisto effettuato dalla Capogruppo in data 25 giugno 2015, del 10,32% del capitale sociale di Anima Holding SpA da Monte Paschi Siena SpA (BMPSJ. l'investimento complessivo è stato di 210,5 milioni di euro, corrispondente a un pre220 per azione di 6,8 euro, sostanzialmente in linea con il prezzo medio di mercato registrato dal titolo, quotato presso la Borsa di Milano, nel mese precedente raccordo stipulato tra Poste e BMPS nel mese di aprile 2015. Ulteriori movimentazioni del capitale immobilizzato hanno riguardato: investimenti industriali per 229 milioni di euro, di cui 182 milioni di euro effettuati dalla Capogruppo e inerenti alle attività legate all'informatica e reti di telecomunicazioni. all'ammodernamento e ristrutturazione immobiliare e alla logistica postale:Ammortamenti e svalutazioni [comprensivi di riprese di valore) per 425 milioni di euro rilevati nel periodo su Immobili impianti e macchinari Attivita immateriali e Investimenti immobiliari.
Il Capitale d'esercizio al 30 settembre 2015 ammonta a 2.999 milioni di euro e si decrementa di 942 milioni di euro rispetto a fine esercizio 2014 per effetto, oltre che dell'incasso dei crediti per il servizio di raccolta del risparmio postale effettuato dalla Capogruppo per conto di Cassa Depositi e Prestiti. le cui modalità di pagamento introdotte dalla convenzione sottoscritta il 4 dicembre 2014 prevedono che la fatturazione awenga su base trimestrale e non più semestrale. anche dell'incasso di 535 milioni di euro. awenuto nel mese di maggio 2015. del credito nei confronti dell'Azionista dovuto, come previsto dall'art.' comma 28' della legge di stabilità 20' 5. per il reintegro delle somme dedotte nel 2008 dai Risultati portati a nuovo della capogruppo e trasferite al MEF in esecuzione della Decisione della Commissione Europea C42j2006. per i cui approfondimenti si rimanda al capitolo ·Ulteriori informazionr.
Alla formazione del Capitale d'esercizio hanno altresl concorso 247 milioni di euro di crediti nominali per compensi del Servizio Universale" maturati nei primi nove mesi del 20' 5. 1/ saldo complessivo di tali crediti. al lordo delle svalutazioni. in essere al 30 settembre 20' 5 ammonta a '.334 milioni di euro e accoglie anche voci di esercizi pregressi. come dettagliato nel paragrafo ·Uso di stime". A fronte di tali crediti. in data '8 settembre 2015 il MEF ha disposto il versamento di '.082 milioni di euro su un conto corrente infruttifero intestato a Poste Italiane presso la Tesoreria Centrale dello Stato, con il vincolo di non utilizzo sino al completamento dell'iter di approvazione del Contratto di Programma 2015-20' 9 da parte della Commissione Europea. 1/ versamento è awenuto in data' 5 ottobre 20' 5.
/I Patrimonio netto al 30 settembre 20' 5 ammonta a 9.' 37 milioni di euro e. rispetto al 3' dicembre dell'esercizio precedente, si è incrementato di 719 milioni di euro per effetto principalmente dell'Utile Netto conseguito nel periodo (622 milioni di euro) e della movimentazione delle riserve di fair value al netto del relativo effetto fiscale (320 milioni di euro) in cui sono riflesse le oscillazioni (positive e/o negative) degli investimenti in titoli del Patrimonio BancoPosta e di Poste Vita SpA. Tali variazioni incrementative del Patrimonio sono state parzialmente compensate dalla distribuzione di dividendi della capogruppo all'Azionista (250 milioni di euro).
(ffIfia1rdi eurol
| Saldo al 30 settembre 2015 | Postale e commerciale |
Finanziario | Assicurativo | Altro | Elisioni | Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie | (3.054) | 152.1971 | (1.209) | 141 | 2.038 | (54.426) |
| Debiti per conti correnti postali | 140.6941 | 285 | (40.409) | |||
| Obbligazioni | (805) | (479) | (752) | (2.036) | ||
| Debiti vs istituzioni finanziarie | (1.143) | (6.053) | (7.196) | |||
| Debiti per mutui | (4) | [4] | ||||
| Debiti per leasing finanziari | 16) | (4) | (10) | |||
| Strumenti finanziari derivati | (51) | (1.617) | (1.668) | |||
| Altre passività l'inanziarie | (14) | (3.085) | 14) | (3.103) | ||
| Passività finanziarie verso altri settori | (1.031) | 12691 | (453) | 1.753 | ||
| Riserve tecniche assicurative | $\tilde{\phantom{a}}$ | × | (97.549) | $\overline{\phantom{a}}$ | (97.549) | |
| Attività finanziarie | 1.435 | 54.019 | 99.969 | 51 | {1.753} | 153.721 |
| Finanziamenti e crediti | 139 | 9.330 | 145 | 9.614 | ||
| investimenti posseduti fino a scadenza | $\blacksquare$ | 12.786 | 12.786 | |||
| Investimenti disponibili per la vendita | 575 | 30.628 | 81.456 | 112.659 | ||
| Strumenti linanziari al fair value rilevato a Conto economico | 18.059 | 18.059 | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 404 | 199 | 603 | |||
| Attività finanziarie verso altri settori | 721 | 071 | 110 | 51 | (1.753) | |
| Riserve tecniche a carico del riassicuratori | 65 | 65 | ||||
| Avanzo finanziario netto/lindebitamento netto) | (1.619) | 1.822 | 1.276 | 47 | 285 | 1.811 |
| Cassa e depositi BancoPosta | 2.639 | 2.639 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 250 | 802 | 1.079 | 10 | (285) | 1.856 |
| Posizione finanziaria netta | 11.3691 | 2.263 | 2.515.3 | 32 | 6.306 |
jmìllonl di euro}
| Saldo al 31 dicembre 2014 | Postale e commerciale |
Finanziario | Assicurativo | Altro | Elisioni | Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie | (3.434) | 152.5291 | (1.305) | 6 | 1.915 | (55,359) |
| Debiti per conti correnti postali | (40.927) | 312 | (40.615) | |||
| Obbilgazioni | 16091 | (479) | 17571 | 12.045 | ||
| Debiti vs istituzioni linanziarie | ${1.751}$ | (6.660) | ÷. | ۰ | (8.411) | |
| Debiti per mutui | (3) | (3) | ||||
| Debiti per leasing finanziari | ${8}$ | $\left( 6 \right)$ | (14) | |||
| Strumenti finanziari derivati | (58) | (1.721) | à. | (1.779) | ||
| Altre passività finanziarie | 7151 | 2.474 | (3) | (2.492) | ||
| Passività finanziarie verso altri settori | (790) | (268) | (545) | ۰ | 1.603 | |
| Riserve tecniche assicurative | ٠ | $\cdot$ | [87.220] | ٠ | (87, 220) | |
| Attività finanziarie | 1.648 | 52.521 | 90.102 | 21 | (1.603) | 142.689 |
| Finanziamenti e crediti | 256 | 8.618 | 23 | 8.897 | ||
| Investimenti posseduti fino a scadenza | 14.100 | 14.100 | ||||
| Investimenti disponibili per la vendita | 561 | 29.553 | 77.013 | 107.147 | ||
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico | 12.155 | 12.155 | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 182 | 208 | 390 | |||
| Attività finanziarie verso altri settori | 811 | 68 | 703 | 21 | (1.603) | |
| Riserve tecniche a carico del riassicuratori | $\blacksquare$ | 54 | $\tilde{\phantom{a}}$ | 54 | ||
| Avanzo finanziarlo netto/jindebitamento netto) | 11.7861 | 18) | 1,631 | 15 | 312 | 164 |
| Cassa e depositi BancoPosta | ٠ | 2.873 | ۰ | 2.873 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 305 | 1.040 | 656 | 15 | (312) | 1.704 |
| Posizione finanziaria netta | 11.4811 | 3.905 | 2.287 | $-30$ | 1.741 |
| AI 30 settembre | AI 3 1 dicembre | |
|---|---|---|
| fmilioni di ("urol | 2015 | 2014 |
| A Cassa | 3 | 3 |
| B. Altre disponibilità liquide | 257 | 317 |
| C. TItoli dEtenuti per la negoliazione | ||
| O. lIquldlt~ fA+S+CJ | 260 | 320 |
| E. CredIti finanzIari correnti | 162 | 183 |
| F. Debiti bancari correnti | (743J | 11.35 I J |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (8J | (13) |
| H. Altri debiti finanziari correnti | (20( | (241 |
| I. PosIzIone finanziarIa corrente [f+G+H/ | [711] | (1.3881 |
| J. PosizIone fInanziaria netta corrente (I+E+O/ | [3491 | [8851 |
| K. Debiti bancari non correnti | (400) | (400) |
| L. Obbligazioni emesse | 17971 | 17961 |
| M. Altri debiti non correnti | 1591 | 1661 |
| N. Posizione finanziaria netta non corrente IK+L+M! | (1.2561 | [1.2621 |
| O. Posizione Finanziaria Netta Industriale ESMA p+NI | [1.6051 | [2.1411 |
| Attivftà finanziarie non correnti | 552 | 654 |
| Posizione fInanziaria Netta IndustrIale | [ 1.053[ | [1.493/ |
| Crediti finanziari intersettoriali | 721 | 811 |
| Debiti finanziari intersettoriali | 19801 | 17691 |
| PosIzIone FInanziaria Netta IndustrIale al lordo del rapporti Intersettorlall |
11.3121 | (1.45 Il |
| dir:l.JÌ: | ||
| - Pas-tiIIe e r:ommerr:iale | {1369/ | {I. 481/ |
| ·AIrro | 57 | .30 |
| (milioni di euro! | Primi nove mesi 2015 |
Primi nove mesi 2014 |
||
|---|---|---|---|---|
| Disponlblllt6 liquide e mezzi equivalenti all'Inizio del periodo | 1.704 | 1.445 | ||
| Flusso di cassa netto da/lper) attMtà operativa | 793 | 1.184 | ||
| Flusso di cassa netto dal/per) attMtà di Investimento | (4321 | j95) | ||
| Flusso di cassa dallper) attività di finanziamento e operazioni con gli azionisti | (2091 | (1341 | ||
| Flusso delle disponibilità liquide | 152 | 955 | ||
| Disponlblllt <llllquide alla="" del="" e="" equivalenti="" fine="" mezzi="" periodo<="" td=""> | 1.856 | 2400 | 1.856 | 2400 |
| d/cui: | ||||
| Disponibì/ìM liquide assoggelti1te a vincolo dJmpiego | 3/5 | 302 | ||
| liquldiM a copertura delle riserve tecniche assicurative | 939 | /.093 | ||
| AltraliquldìM indisponibi/e | 25 | 34 |
La gestione operativa del periodo è stata caratterizzata da un flusso positivo delle disponibilità liquide di 793 milioni di euro generato, tra l'altro, dall'utile netto conseguito nel periodo e dalla positiva variazione del capitale circolante (+387 milioni di euro).
La cassa generata è stata utilizzata per l'acquisto del 10.32% (210 milioni di euro) del capitale sociale di Anima Holding SpA per la realizzazione di investimenti industriali che, al netto delle dismissioni, hanno assorbito 228 milioni di euro, nonché per l'estinzione di finanziamenti a breve termine per circa 600 milioni di euro.
La disponibilità di cassa, dopo il pagamento di dividendi per 250 milioni di euro e !'incasso di 535 milioni di euro dal MEF per il reintegro delle somme dedotte nel 2008 dai Risultati portati a nuovo della Capogruppo e trasferite al Ministero in esecuzione della Decisione della Commissione Europea C42/2006, aumenta di 152 milioni di euro.
La Posizione finanziaria netta complessiVa al 30 settembre 2015 è in avanzo di 6.306 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto ai valori al 31 dicembre 2014 fin cui presentava un avanzo di 4.741 milioni di euro) e riflette, tra l'altro, la componente valutativa legata al (air value degli investimenti in titoli in portafoglio, prevalentemente del Patrimonio BancoPosta e, in misura minore, della controllata Poste Vita. per circa 3. 120 milioni di euro.
Conclusa con successo la procedura di quotazione. il Gruppo sta proseguendo con Impegno nell'attuazione degli obiettivi strategici. confortato dall'andamento della gestione 2015 che mostra i primi evidenti risultati delle iniziative di razionalizzazione intraprese nel corso dell'anno. Tali iniziative prevederanno tra l'altro !'identificazione di azioni straordinarie per il contenimento dei costi. la cui pianificazione operativa sarà finalizzata nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio 2015. A tale riguardo Poste Italiane, come accaduto nei precedenti esercizi. valuterà l'opportunità di effettuare accantonamenti a supporto del processo di trasformazione in corso. Inoltre. nell'ambito della gestione attiva del portafoglio di titoli governativi, anche sulla base della performance già registrata nei primi nove mesi dell'anno. si prevedono realizzi più contenuti rispetto a quelli mediamente realizzati nei precedenti trimestri. Tenendo in considerazione quanto sopra e sulla base dell'attuale performance operativa. si prevede il 2015 in netto miglioramento rispetto al 2014.
Poste Italiane SpA Idi seguito anche la "capogruppo"j, società derivante dalla trasformazione dell'Ente Pubblico Poste Italiane disposta dalla Delibera del C1PE n. 244 del 18 dicembre 1997. ha sede legale in Roma fltalia/. viale Europa n. 190. AI 30 settembre 2015, data di riferimento del presente documento. la Società era partecipata al 100% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (di seguito anche "MEF"). In data 8 ottobre 2015, Borsa Italiana ha disposto l'ammissione delle azioni di Poste Italiane alla quotazione in borsa per la negoziazione nel Mercato Telematico Azionario /MTAJ e. in data 9 ottobre 2015, a seguito di comunicazione Consob delrawenuto rilascio dell'approvazione {protocollo n. 0078593j I5), la Società ha pubblicato il relativo Prospetto informativo. L'inizio delle negoziazioni sul MTA ha avuto luogo in data 27 ottobre 2015.
La presente sezione, nell'ambito del Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 20' 5. non è sottoposta a revisione contabile. E' redatta in euro, moneta corrente nell'economia in cui il Gruppo opera, ed è costituita dallo Stato patrimoniale, dal Prospetto dell'utile (perdita) di periodo, dal Conto economico complessivo. dal Prospetto di movimentazione del Patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario sintetico e da note specifiche illustrative. Tutti i valori indicati nei prospetti contabili e nelle note illustrative sono espressi in milioni di euro, salvo diversamente indicato.
" Gruppo Poste Italiane ha redatto il presente documento in conformità ai criteri di rilevazione. misurazione e classificazione stabiliti dai principi contabili internazionali International Financial Reporting Standards (IFRSj emanati dal/1nternational Accounting Standards Board IIASB) e adottati dall'Unione Europea con il Regolamento Europeo ICE) n. 1606/2002 del 19 luglio 2002. Per IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, tutti gli International Accounting Standards IIASI. tutte le interpretazioni del!'International Financial Reporting Interpretations Committee {IFRlq. precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), adottati dall'Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati sino al 9 novembre 20 I S, data in cui il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane SpA ha approvato il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015.
I contenuti informativi presentati nella presente sezione sono ridotti rispetto a quelli di un bilancio annuale completo. in quanto finalizzati a fornire un aggiornamento sulle attività, fatti e circostanze intercorsi nel periodo di riferimento - se ritenuti rilevanti-oltre che alcune informazioni integrative minime riguardo temi o voci di bilancio che. a prescindere dall'effettiva variazione intercorsa, si ritengono inusuali per la loro natura. grandezza o effetto su attività. passività, Patrimonio netto, utile netto o flussi finanziari. Tale approccio consente di omettere owero trattare in modo più sintetico (anche per aggregazione) informazioni. dati e note illustrative già presentati e commentati approfonditamente nel Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane al 31 dicembre 2014. cui si rimanda per una completa trattazione. Nell'illustrazione delle aggregazioni proposte nella presente sezione sono indicate le voci di bilancio incluse, cosi da consentirne l'individuazione e la comparabilità sia all'interno dei prospetti contabili al 30 settembre 2015 che nei prospetti dei bilanci chiusi in esercizi precedenti.
Poste Italiane - Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015
I criteri di rilevazione. valutazione e classificazione adottati sono uniformi a quelli di predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014, fatte salve le modalità di classificazione nel Prospetto dell'utile (perdita) di periodo delle Differenze di stima3che, a partire dal l' gennaio 2015, sono rilevate per natura e non più classificate nell'ambito degli Altri ricavi e proventi owero degli Altri costi e oneri.
I principi contabili, le interpretazioni e gli emendamenti di seguito elencati sono applicabili a partire dal l' gennaio 2015. L'introduzione di tali principi non ha comportato alcun effetto rispetto al 3 I dicembre 2014.
Per la redazione del Resoconto intermedio trimestrale sulla gestione è richiesto un uso più esteso dei metodi di stima rispetto all'informativa annuale. Tuttavia, sia in relazione alle fattispecie di riferimento che alle metodologie di calcolo e valutazione adottate. non sono intervenute variazioni rispetto a quanto evidenziato nel Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane al 31 dicembre 2014.
Qui di seguito ci si limita a riportare un cenno a quelle stime, consistentemente adottate, che, per le rilevazioni prodotte nel corso del periodo in commento, sono meritevoli di aggiomamento.
Il Gruppo vanta rilevanti crediti verso la Pubblica Amministrazione. La contabilizzazione dei ricaVi per attiVità svolte a favore o per conto dello Stato e delle Pubbliche Amministrazioni è effettuata per ammontari corrispondenti a quanto effettivamente maturato, sulla base delle leggi o delle convenzioni vigenti, avendo comunque riguardo alle disposizioni contenute in prowedimenti di Finanza Pubblica. In passato, successivamente alla data di bilancio sono intervenute modifiche del contesto normativo di riferimento, tali da comportare cambiamenti nelle stime effettuate con effetti sul Conto economico. Il complesso processo di definizione delle partite creditorie, tuttora in corso, non consente di escludere che, in esito a futuri provvedimenti normativi o a seguito della finalizzazione di contratti scaduti e in corso di rinnovo, i risultati economici dei periodi successivi a quello chiuso il 30 settembre 2015 possano riflettere variazioni delle stime formulate.
Al 30 settembre 2015, i crediti maturati dal Gruppo Poste Italiane nei confronti delle amministrazioni pubbliche centrali e locali ammontano a circa 2,9 miliardi di euro, al lordo delle svalutazioni. Le principali esposizioni sono state oggetto di ricognizione da parte di un tavolo di lavoro congiunto con il MEF Dipartimento del Tesoro e Ragioneria generale dello Stato, conclusosi nel mese di agosto 20' 5. In particolare, in data 7 agosto 2015, il Ministro dell'Economia e delle Finanze ha impegnato Mil Ministero ad adoperarsi affinché si pervenga al perfezionamento di tutti gli atti necessari alla corresponsione di quanto dovuto secondo modalità e tempi coerenti con l'operazione di privatizzazione in corso M comprese le occorrenti
3Come definite dal principio contabile IAS 8 - Principi contabih; cambiamenti nelle stime contabili ed errorf', per differenze di stima si intendono gli effetti di ·una rettifica del valore contabile di un'attività o passività I...) che risulta dalla valutazione della attuale condizione di, e dei futuri benefici attesi e obbligazioni associate con, attività e passività. I cambiamenti nelle stime contabill si elaborano da nuove informazioni acquisite o da nuovi sviluppi e, conseguentemente, non sono correzioni di errori" rlAS 8, par, 5). La rilevazione per natura negli stessi conti economici utilizzati in precedenti periodi per le medesime stime sì è resa possibile a seguito di sviluppi del sistema contabile (cfr. IAS 8, par. 50)
coperture finanziarie H e ha trasmesso alla Capogruppo una nota a firma del Direttore Generale del Tesoro e del Ragioniere Generale dello Stato riferita alle voci qui di seguito riportate.
| milioni di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Crediti al 30.09.2015 | Crediti al 31.12.2014 | ||||
| oggetto della nota non oggetto della MEF del 07.08.2015 |
nota MEF del 07.08.2015 |
totale | |||
| asu | {!} | 1.252 | 82 | 1.334 | 1.087 |
| Rimborso di riduzioni tarifarie elettorali | (M) | 83 | 83 | 117 | |
| Remunerazione raccolta su c/c | 72 | ||||
| Servizi delegati | 14 | 14 | 28 | ||
| Distribuzione Euroconvertitori | (H) | ||||
| Altro | |||||
| Crediti commerciali vs Controllante | 1.341 | 107 | 1.448 | 1.314 | |
| Crediti finanziari vs Controllante | |||||
| per rimborso mutul iscritti nel passivo | э | 117 | |||
| Altri crediti e attività: | |||||
| Legge di Stabilità 2015 attuazione Sentenza Tribunale UE | 535 | ||||
| Patrimonio Netto: | |||||
| Credito vs azionista annullamento Dec. CE 16/07/08 | $\mathsf{f}[M]$ | 45 | 45 | 42 | |
| Totale crediti verso MEF | 1.386 | 110 | 1.496 | 2.008 | |
| Cred, vs Ministeri ed enti pubblici: PdCM per agev.nl editoriali | 训 | 103 | 103 | 103 | |
| Cred, vs Ministeri ed enti pubblici: MISE | ΙvΙ | 70 | 71 | 69 | |
| Altri crediti commerciali vs Pubbliche Amministrazioni | 608 | 608 | 640 | ||
| Crediti commerciali vs Pubbliche Amministrazioni | 173 | 609 | 782 | 811 | |
| Altri crediti e attività: | |||||
| Crediti diversi vs Pubblica Amministrazione | 10 | 10 | 10 | ||
| Crediti per imposte correnti: | |||||
| IRES da recuperare sulla mancata deduzione dell'IRAP | MI | 481 | 127 | 608 | 610 |
| Totale Crediti vs. MEF e Pubblica Amministrazione | 2.040 | 856 | 2.896 | 3.439 |
Gli effetti della nota, relativa a crediti per 2.040 milioni di euro al 30 settembre 20 J5, possono essere riassunti come segue:
Iiii) con riferimento alle partite di cui ai due punti precedenti, l'accoglimento da parte del MEF della richiesta della Capogruppo di trasferire su un conto corrente infruttifero intestato alla Capogruppo presso la Tesoreria centrale dello Stato quanto già oggetto di copertura nel bilancio dello Stato, pari a complessivi 1.159 milioni di euro Idi cui 1.082 milioni di euro per OSU - poi versati dal MEF in data 15 ottobre 2015
e 77 milioni di euro per agevolazioni elettorali I. con la possibilità di utifizzare le somme nel momento in cui interverrà l'approvazione degli aiuti di Stato previsti dal Contratto di Programma 20 I 5-20' 9 da parte della Commissione Europea4 • fatte salve le eventuali rideterminazioni conseguenti alle verifiche AGCom sopra richiamate; il complemento all'importo complessivo potrà essere incassato previo stanziamento nel bilancio dello Stato in sede di Legge di Stabilità 20' 6 o di Legge di Assestamento 2016;
(iv) quanto al Credito derivante dall'annullamento delfa Decisione CE 16/07/08 per gli interessi relativi alla sentenza del Tribunale IUEJ 30 settembre 2013, i cui effetti nel patrimonio netto della Capogruppo al 30 settembre 2015 sono stati sospesi o rettificati: il riconoscimento da parte del MEF di un importo di circa 6 milioni di euro. attualmente privo di copertura nel Bilancio dello Stato, a fronte della richiesta di 45 milioni di euro, dove la differenza è dovuta a diverse modalità di calcolo degli interessi da parte del debitore;
Con riferimento alle altre partite creditorie di 856 milioni di euro al 30 settembre 2015. non oggetto della citata Nota. e di cui alla precedente tabella. le stesse si riferiscono:
In data 7 ottobre 2015 la Rappresentanza italiana presso l'Unione Europea ha ricevuto una ·Comfort lette/' dalla Direzione Generale Concorrenza della Unione Europea con cui la DG ha anticipato che proporrà al Collegio dei Commissari chiamato a decidere della compatibilità degli aiuti una decisione di nullaosta relativamente alle compensazioni notificate.
lRAP ex D.l. 185/2008 per i quali non sono attualmente previste criticità {ii) 20 milioni di euro per IRES relativa alla mancata deduzione dell'IRAP sostenuta sul costo del lavoro, ex D.L 201/201 L oggetto di approfondimenti dell'Agenzia delle Entrate, e {iii) 76 milioni di euro per interessi maturati sui crediti complessivamente vantati. Per le ultime due voci, i relativi tempi di definizione non sono noti e si è in attesa di ulteriori comunicazioni da parte dell'Agenzia. Eventuali elementi di incertezza o di rischio che dovessero comportare nuove valutazioni da parte della Capogruppo saranno riflessi nei futuri bilanci.
AI 30 settembre 2015, i Fondi svalutazione crediti rilevati tengono conto delle partite ancora prive di copertura nel Bilancio dello Stato e di alcune posizioni scadute nei confronti della Pubblica Amministrazione. In esito alla finale definizione degli atti normativi. contrattuali e dei procedimenti autorizzativi relativi a tali partite, una quota dei fondi stanziati potrebbe essere assorbita a conto economico, mentre nuovi stanzia menti e valutazioni potrebbero rendersi necessari.
| [milioni dì euro) | |||
|---|---|---|---|
| ATTIVO | Note | 30 settembre | 201531 dicembre 2014 |
| Attività non correnti | |||
| Immobili, impianti e macchinari | (A11 | 2.146 | 2.296 |
| Investimenti immobiliari | (AI] | 62 | 67 |
| Attività immateriali | (A I] | 486 | 529 |
| Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto | (A21 | 212 | |
| Attività finanziarie | (A3) | 133.899 | 121.678 |
| Crediti commerciali | 62 | 59 | |
| Imposte differite attive | 608 | 702 | |
| Altri crediti e attività Totale |
(A4) | 2.184 139.659 |
2.011 127.343 |
| Attfvitàcorrentl | |||
| Rimanenze | 140 | 139 | |
| Crediti commerciali | 3.300 | 3.702 | |
| Crediti per imposte correnti | (C2) | 705 | 659 |
| Altri crediti e attività | [A4] | 1.067 | 1.529 |
| Attività finanziarie | [A3J | 19.822 | 21.011 |
| Cassa e depositi BancoPosta | 2.639 | 2.873 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | [A5J | 1.856 | 1.704 |
| Totale | 29.529 | 31.617 | |
| TOTALE ATTIVO | 169.188 | 158.960 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | Note | 30 settembre 31 d' 2015 |
2014 b lcem re |
| Patrlmonlo netto | |||
| Capitale sociale | 1.306 | 1.306 | |
| Riserve | [BIJ | 3.448 | 3.160 |
| Risultati portati a nuovo | 4.383 | 3.952 | |
| Totale Patrlmonlo netto di Gruppo | 9.137 | 8.418 | |
| Patrimonio netto di terzi | |||
| Totale | 9.137 | 8.418 | |
| PassM!:à non correnti | |||
| Riserve tecniche assicurative | [B2J | 97.549 | 87.220 |
| Fondi per rischi e oneri | [B3J | 657 | 601 |
| Trattamento di fine rapporto e Fondo di quiescenza | 1.364 | 1.478 | |
| Passività finanziarie | [B4] | 8.063 | 5.782 |
| Imposte differite passive | 1.108 | 1.047 | |
| AJtre passMtà Totale |
[85) | 705 109.446 |
763 96.891 |
| Passività correnti | |||
| fondi per rischi e oneri | [83) | 553 | 733 |
| Debiti commerciali | 1.318 | 1.422 | |
| Debiti per imposte correnti | [C2] | 354 | 24 |
| Altre passività | [B5) | 2.017 | 1.895 |
| PassMtà finanziarie | [84) | 46.363 | 49.577 |
| Totale | 50.605 | 53.651 |
Poste Italiane Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 169.188 158.960
| Imilioni di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 3' trimestre 2015 |
3' trimestre 2014 |
Note | Primi nove mesi 2015 |
Primi nove mesi 2014 |
|
| 2.108 | 2.166 | Ricalli e proventi | [CII | 6.498 | 6.759 |
| 5.069 | 4.491 | Premi assicuratilli | rCII | 14.543 | 12.740 |
| 773 | 922 | Proventi diversi derivanti da operatillit.ll finanziaria e anicurativa |
2.828 | 2.985 | |
| 21 | 23 | Altri ricavi e proventi | 52 | 76 | |
| 7.971 | 7.602 | Totale ricavi | 23.921 | 22.560 | |
| 631 | 652 | Costi per beni e serllizi | (C21 | 1.864 | 1.930 |
| 5.090 | 5.057 | Variazione riserve tecniche assicurative e oneri relatìlli ai sinistri |
[C2] | 15.475 | 14.641 |
| 373 | 17 | Oneri diversi derivanti da operatillità finanziaria e assicurativa |
684 | 71 | |
| 1.387 | 1.451 | Costo del lavoro | [C21 | 4.370 | 4.482 |
| 136 | 150 | Ammortamenti e svalutazioni | 425 | 492 | |
| (91 | (61 | Incrementi per lavori interni | (211 | 1161 | |
| 71 | 54 | Altri costi e oneri | 194 | 227 | |
| 292 | 227 | Risultato operativo e di Intermedlazlone | 930 | 733 | |
| 15 | 29 | Oneri finanziari | 76 | 158 | |
| di cuionerinon rit:orrenti | 75 | ||||
| 29 | 33 | Proventi finanziari | 117 | 174 | |
| Proventi/IOneri) da valutazione di partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto |
[A2) | Il) | |||
| 306 | 231 | Risultato prima delle Imposte | 971 | 748 | |
| 119 | 120 | Imposte del periodo | 349 | 415 | |
| dicuioneriIprolif!"f1tij non ricorrenti | (C2) | 1/7) | |||
| 187 | Hl | UTILE DEL PERIODO | 622 | 333 | |
| 187 | 111 | di cui Ouota Gruppo | 622 | 333 | |
| di cui Ouota di spettanza di Terzi | |||||
| 0,143 | 0,085 | Utile per azione | 0,476 | 0,255 | |
| 0,143 | 0,085 | UtIle diluito per azione | 0,476 | 0,255 |
| (milioni dj t'uro! | ||||
|---|---|---|---|---|
| Note | Primi nove meSI 2015 |
Esercizio 2014 | PrImi nove mesi 2014 |
|
| U!II~IPerdltaJ del perIodO | 622 | 212 | 333 | |
| Voci da rldassHlcare nel Prospetto dell'utI~(perdltal del periodo | ||||
| TItoli disponibili per la vendita | ||||
| IncrementoIlDecremento) di falr value ne! periodo | [BII | 902 | 1.966 | 2.011 |
| Trasferimend a Conto economico | [BII | (433) | (289) | [245) |
| Copenura di flussi | ||||
| Incremento/lDecremento) di falr value nel periodo | [BII | IB | 144 | |
| Trasferjmen~ a Conto economico | [BII | 166) | /46J | [401 |
| ImpoSte su e!emend direttamente a. o trasferiti da. Patrimonio ne!to da riclassificare nel Prospetto dell'utlk';![perdlta) del periodo |
[l33J | /566) | (565) | |
| Voci da non l1cIassIfIcare: nel Prospetto dell'utlWfperdlta) del periodo | ||||
| UtilV[Perdite) attuariali da TFR e fondi di quiescenza | 86 | [1771 | 1112) | |
| direttamente il, o trasferiti da. Patrimonio netto da non ImpoSte su elementi rldilssfficare nel Prospetto delrutllejlperdlta) del periodo |
/271 | 48 | 31 | |
| Totale delle aIIre componenti di Conto economico complessivo | 347 | 1.0lI0 | 1.144 | |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DEl PERIODO | 969 | 1.292 | 1.477 | |
| di cui Quota Gruppo | 969 | 1.292 | 1.477 | |
| di cui Quota di spettanza di Terzi |
| Patrimonio netto | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Room | |||||||||
| Capitale sociale | Riverva Legade | Roere per l' Patrimonio BencoPosta |
Riserva rain wah.ru |
Riserva Cash Box hedge |
Kituhati portati 3 DURING |
Totale Pastimonio nazo di Gruppo |
Capitals o Harrow di Terzi |
Touris Pattimonio netto. |
|
| Saldo el l'operazio 2014 | 1,306 | m | 1,000 | 670 | $\overline{1}$ | 3.859 | 2,116 | ٠ | 7.116 |
| Tatale contro economico complembro dei periodo. | ٠ | $\sim$ | $\sim$ | 1,209 | T6 | 252 | 1.477 | 1,477 | |
| Dettinatione utile a name | ٠ | ٠ | $\cdot$ | $\bullet$ | |||||
| Dividendi distribuiti | $\overline{\phantom{a}}$ | $\sim$ | (500) | (500) | (500) | ||||
| Variazione perimetro di consolidamento | $\star$ | ٠. | A | ||||||
| Altre operazioni con di azionisti | ٠ | ٠. | × | ٠ | ٠ | $\sim$ | ٠ | $\bullet$ | |
| Eable al 30 Separatore 2014 | 1,306 | $\overline{11}$ | 1,000 | 1.877 | 两 | 3.611 | 6.093 | $\tilde{\phantom{a}}$ | GDVJ |
| Totale carea etpression complessivo del periodo | × | ٠ | ٠ | [66] | 50 | (159) | 11851 | (105) | |
| Destinazione utile a riserve | ÷. | $\blacksquare$ | |||||||
| Distance distribute | $\blacksquare$ | $\sim$ | |||||||
| Variatione perimetro di consolidamento | ٠ | ٠ | ٠ | $\cdot$ | |||||
| Altre operationi con gli azionisti | $\sim$ | ٠ | $\sim$ | $\ddot{\phantom{0}}$ | $\ddot{\phantom{0}}$ | 510 | 510 | $\sim$ | 510 |
| Endo at 31 dicembre 2014 | 1,504 | 299 | 1,000 | 1,013 | $\bullet$ | 3.752 | 0.418 | $\ddot{}$ | 8,416 |
| Tatale conto economico complessivo del periodo | ٠ | $\overline{a}$ | ٠ | 320 | (32) | 681 m | 969 | 769 | |
| Destatuzione unio a risenva | ٠ | $\cdot$ | ٠ | $\lambda$ | $\overline{\phantom{a}}$ | ٠ | |||
| Chairlean Gallombuch | ٠ | ٠ | 12501 | (250) | ٠ | 12505 | |||
| Vertazione perimeno di consolidamento | ٠ | ||||||||
| Altre operazioni con gli svicrizzi | A | ٠ | $\tilde{\phantom{a}}$ | $\sim$ | $\blacksquare$ | × | $\Delta$ | $\bullet$ | ۰ |
| Sakin at 30 Settembre 2015 | 1.306 | 299 | 1,000 | 2.133 | 18 | 4,383 | 9.137 | ٠ | 1,137 |
(*/ la voce comprende ,'utile di periodo di 622 milioni di euro e gli utili attuariali sul TFR di 86 milioni di euro al netto delle relative Imposte correnti e differite dì 27 milioni di euro.
| Primi nove mesi 2015 141 SII Disponibilita liquide omoggetate lt vincolo di impiego Liquidità a copertura delle "serve re:cnlche assicurative 415 Somme indisponibih per provvedimenti giudwa!ì " e Scoperti di conto corrente Genioni incassi in contrassegno e altri vincoh 12 DiiOfìibitifj liquide e JneZZi equivalenti aff'nzio del periodo 1.1C)f I.7C)f Risultato del pe,;odo 611 Ammort.iImenti e svaJutazioni 425 Perdite e svalutazioni IfRecuperi} su aejJtI 'PfusvalenzeVMìnusvaJenu per dts:nvestimenti Sv~utazione su ìnvestimenti dispooibiii per &a vendita t1naemenrol/Decremento Rimarnmze III III flncrementoVDecremento Credkì e t"tre attivit.\ lncrementolfDecrementol Debiti e Altre passMta 211 Variazioni dei fondi rischi e oneri f125) variazione dei Trattamenfo flf'le rapporto e Fondo di quiescenza f29i Differenza ratei su oneri e proventi finanziari I <orrezione cassai (46) 20 1.159 fleo) Liquidità netta generata / lassorbira} dalle attività flnaruiarie da operarività finanziaria detenute per negoziazione liquidità netta generata I fassorbttaJ dagli impieghi finanziari da operativìtà finanziaria (310i 1513i liquidità netta generata / fas:wrbttaJ dagJi impieghi finanziari HTM da opè'farività finanziaria 1.404 1.332 134 fJncremento)JDecremento delta Cassa e depoSitI BancoPosta 395 flncrementol/Decremento deHe altre attività da operatMtà finanziarla (112) 1635i jProvenoVOneri derivanti daU'operarMtà finanziaria (6811 :584i !35 Ugu.ldità generata ttassorbita da attività e passMtà da ooerarivlta frnanziaria [bI 13051 liquidità netta generata /lassorbitaJ dalle attività finélnziarie fa'r value vs Cf da operatMta assicurativa 16.239) 146 maemeotoj{Oecrement0J deJJe riserw tecniche a.ukurative nette 10.097 10.616 liquidità netta generata / 'assorbirai dagli impiegtu finanziaci AFS da operativitA assicurativa 13.601) (9.0011 [Incrementol/Decremento delle aRre attMtà da opefi:ttMtà assicurativa fl22) 151 l66 IPJusvaIenztoJIMinusvalènze SU attività/passività finaflliarie valutare al fair value 1583i ___ IProventiVOneri derivanti dairoperatMrà firlan.z.iaria e assicurativa 11.0521 16621 liguìdità generata {fassorbita da attività e pas.sJVI'ta da operatività òssK:UfCltiVa [ci 161 11 61 1 fIUssodì(MSa nettadIVIP"'I IdH-cJ 7'13 1.184 investimenti: Immobiri. impianti e macchirun~ IOV.ut\l'nOb.ri ed attività immatenaU 12291 (2461 Partecipazioni {2111 Altre attività finanziarie 1181 Immobit~ impianti e macchinari. inv.immob.r~ attività unmateriati ed attivit3 destinale aUa vendita Partecipazioni AftA!' attMtà finantiarie Variazìone perimetro dj consolidamento Fluuodi"""'dIV{P"'I_di ,U21 lei Anunzione/fRimborsol di debiti linanziaò 16081 114 (tocrementoVDecremento crediti finanziari Oivtdendi pagati 12S01 535 209 152 1.&56 1.856 Disponibirità liquide assoggetate a vincolo di impiego 13151 liquidità a copertura deIJe riserve tecniche amcuratiYe 19391 fl.0931 filI Somme ìndisponibifi per provvedimenti giudàìaU Gestioni nassi in contrassegno e altri vincoli 1141 Scoperti di (onto corrente |
'milioni dJ eUfo! | ||
|---|---|---|---|
| Primi nave mesi | |||
| 2014 | |||
| 530 | |||
| 262 | |||
| 625 | |||
| 14 | |||
| S | |||
| 9 | |||
| 1.445 | |||
| I.44S | |||
| 333 | |||
| 491 | |||
| 54 | |||
| 2 | |||
| lS | |||
| f31 | |||
| 123 | |||
| f145) | |||
| , 161 | |||
| f36) | |||
| f4) | |||
| 5 | |||
| 868 | |||
| 150 | |||
| 5 | |||
| 5 | |||
| 156 | |||
| 3 | |||
| ,9S1 | |||
| 257 | |||
| 109 | |||
| ISOOI | |||
| (3021 | |||
| (III | |||
| (91 | |||
| 1141 | |||
| Dkponibi!it! liquide e mft2i eguiYa!enti netti non Yin(olati aIt.I fine dei J?5fkKlo | 577 | 971 |
Il Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane include il Bilancio di Poste Italiane SpA e dei soggetti sui quali la capogruppo esercita, direttamente o indirettamente, il controllo ai sensi del/'IFRS IO, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui cessa.
I bilanci oggetto di consolidamento sono redatti al 30 settembre 2015, e ove necessario, sono opportunamente rettificati per uniformarli ai principi contabili della Capogruppo.
I criteri e le metodologie di consolidamento adottati sono uniformi a quelli adottati per la predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014.
Nella seguente tabella si rappresenta il numero delle società controllate per criterio di consolidamento e di valutazione;
| Società controllate | 30/09/2015 | 31/ 121201 4 |
|---|---|---|
| Consolidate con il metodo integrale | 18 | 20 |
| Valutate con il metodo del Patrimonio netto | 3 | 5 |
| Totale società | 21 | 2S |
Nel corso dei primi nove mesi del 2015, nell'ambito del più vasto piano di razionalizzazione dell'assetto societario del Gruppo Poste Italiane. sono intervenute le seguenti operazioni societarie. tutte sotto il controllo comune diretto o indiretto della Capogruppo:
Inoltre, per la società brasiliana Poste Holding ParticipaçOes do BrasilLTDA (costituita nell'agosto 2013, con un capitale sociale sottoscritto per il 76% da Poste Italiane SpA e per il 24% da PosteMobile SpA) e la sua controllata ltalo-Brasil Holding SA si è completato /'iter di liquidazione con conseguente cessazione delle stesse in data 25 settembre 20 1 5.
In data 25 giugno 2015. la Capogruppo. facendo seguito a quanto deliberato dal proprio Consiglio di amministrazione in data 15 aprile 201 S, ha perfezionato l'acquisto del 10,32% del capitale sociale di Anima Holding SpA dal Monte Paschi Siena SpA IBMPSI al prezzo di 210.468 migliaia di euro, corrispondente ad un prezzo per azione di 6,80 euro, sostanzialmente in linea con il prezzo medio di mercato registrato dal titolo della partecipata, quotato presso la Borsa di Milano. nel mese precedente raccordo, stipulato in data 14 aprile 2015. Con tale accordo, è stato altresl previsto i' subentro di Poste Italiane nel patto parasociale di
governance che BMPS ha a suo tempo stipulato con la Banca Popolare di Milano /BPMI. che detiene il 16.85% del capitale della partecipata. A motivo della rilevanza strategica dell'operazione e dell'influenza notevole acquisita anche grazie all'accordo parasociale. la partecipazione è stata classificata tra quelle in imprese collegate. Anima Holding SpA è la società che detiene il ruolo di indirizzo e coordinamento strategico dell'omonimo Gruppo che rappresenta uno dei principali operatori nel settore del risparmio gestito in Italia.
Alla data di redazione del presente documento. il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015 della Anima Holding SpA è in corso di approvazione da parte del relativo Consiglio di Amministrazione. la capogruppo si è avvalsa della facoltà prevista dai paragrafi 45 e seguenti deIl'IFRS3. di completare la valutazione al fair valuedella partecipazione entro dodici mesi dalla data di acquisizione.
Infine. in data 4 novembre 2015. Poste Vita SpA ha acquistato il 100% del capitale sociale di S.O.S. System Data Software Srl, che a sua volta detiene /'intero capitale sociale di S.O.S. Nuova Sanità Srl.
Il presente raggruppamento di voci di bilancio include gli Immobili. impianti e macchinari. gli Investimenti immobiliari e le Attività immateriali.
Nei primi nove mesi del 2015 la movimentazione delle voci di bilancio in commento è la seguente:
| tmilioni di euro} | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ImmobilL Impland e macchinari |
'nvestlmentl Immobiliari |
AtrMtà Immateriali | Totale | |||||
| Saldo al31 dicembre 2014 | ||||||||
| Costo | 7.519 | 147 | 2.541 | 10.207 | ||||
| Ammortamenti e <valutazioni cumulali<="" td=""> | 15.2231 | 1801 | 12.012/ | 17.3(5) | 15.2231 | 1801 | 12.012/ | 17.3(5) |
| Valore a bilancio | 2.296 | 67 | 529 | 2.892 | ||||
| Vrlazlonl del periodo | ||||||||
| Acquisizioni | 107 | 122 | 229 | |||||
| Rlclasslfk:he III | ||||||||
| Cessazioni e DismIssionI l2l | fiI | (II | 121 | |||||
| Ammortamenti e svalutaZIonI | 12561 | 14/ | j165/ | 1425) | ||||
| lISO/ | 15/ | /43) | 11981 | |||||
| Saldo al lO settembre 2015 | ||||||||
| Costo | 7.613 | 145 | 2.661 | 10,419 | ||||
| Ammortamenti e "".Iutallonl cumulali | 15.467/ | 1831 | 12.1751 | (7,725) | ||||
| Valore a StaIO patrimonlale | 2.146 | 62 | 486 | 2.694 | ||||
| Rldassll'k:he Il' | ||||||||
| Costo | ||||||||
| Ammortamento cumulato | ||||||||
| Totale | ||||||||
| Cessazioni e DIsmIssioni 121 | ||||||||
| Costo | j13) | 12/ | 12/ | i17/ | ||||
| Ammortamento cumulato | 12 | I | 2 | 15 | ||||
| Totale | !II | l'' | [21 |
Gli investimenti nell'ambito degli ImmobilL Impianti e macchinari. per 107 milioni di euro. si riferiscono in prevalenza alla Capogruppo e sono principalmente composti da:
Gli investimenti delle Attività immateriali ammontano a 122 milioni di euro e riguardano principalmente l'acquisto e l'entrata in produzione di nuovi programmi e licenze software
Poste Italiane Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 201 5
| (milioni di euro) | ||
|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 30.09.15 | Saldo al 31.12.14 |
| Partecipazioni in imprese controllate | ||
| Partecipazioni in imprese a controllo congiunto | ||
| Partecipazioni in imprese collegate | 211 | |
| Totale | 212 |
la principale variazione intervenuta nel periodo in commento riguarda l'acquisto dal Monte dei Paschi di Siena del 10.32% del capitale sociale dì Anima Holding SpA. al prezzo di 210.468 migliaia di euro.
AI 30 settembre 20 15 le Attività finanziarie sono le seguenti:
| imilioni di eurol | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 30.09.15 | Saldo al 31.12.14 | ||||
| Attività non correnti |
Attività correnti | Totale | Attività non correnti |
Attività correnti | Totale |
| 1.210 | 8.404 | 9.614 | 1.189 | 7.708 | 8.897 |
| 11.404 | 1.382 | 12.786 | 12,698 | 1.402 | 14.100 |
| 104,605 | 8.054 | 112.659 | 96.674 | 10.473 | 107.147 |
| 16.096 | 1.963 | 18.059 | 10.749 | 1.406 | 12.155 |
| 584 | 19 | 603 | 368 | 22 | 390 |
| 133.899 | 19.022 | 153.721 | 121.678 | 21.011 | 142,689 |
| Saido al 30.09.15 | Saldo al 31.12.14 | ||||
| Imilioni di euroi | |||||
| non correnti | Attività correnti | Totale | non correnti | Attività correnti | Totale |
| 42.696 | 10.452 | 53.148 | 40.969 | 11.484 | 52.453 |
| 1.123 | 5.207 | 9.330 | 1.104 | 7.514 | 9.618 |
| 11.404 | 1.362 | 12.786 | 12.698 | 1.407 | 14.100 |
| 29.784 | 844 | 30.628 | 27.007 | 2.546 | 29.553 |
| 385 | 19 | 404 | 160 | 22 | 182 |
| 90.652 | 9.207 | 99.859 | 80.055 | 0.344 | 89.399 |
| 145 | 145 | 23 | 23 | ||
| 74.357 | 7.099 | 61.456 | 69.098 | 7.915 | 77.013 |
| 16.095 | 1.963 | 10.749 | 1.406 | 12.155 | |
| Attività | 10.059 | Auvica |
I dettagli della voce Attività finanziarie sono distinti nel modo seguente:
• OperatiVità Finanziaria. in cui sono rappresentate principalmente le attività finanziarie del Patrimonio BancoPosta, di BdM-MCC SpA e di BancoPosta Fondi SpA SGR e;
Totale 133.899 19.822 153,721 121.618 21.01' 142.689
Sttumeflti fI.rtaoliari de'Nati 199 199 ZOO 209 OPERATMTA' POSTALE E COMMERCIAlE 551 163 714 654 183 837 FIfWlZfamentI e aedti 81 52 13. a5 171 256 investimenti disponibili per Ia_ 464 III 515 56. .2 581
Slrumentiftnaraiarj<JerlYati
AI 30 settembre 20' 5, la voce Finanziamenti di '.387 milioni di euro, riferita interamente alla BdM-MCC SpA risulta costituta da mutui e prestiti concessi ad aziende e a persone fisiche.
la voce Crediti di 7.943 milioni di euro include:
Gli investimenti in titoli e azioni nell'ambito delroperatività finanziaria riguardano:
Poste Italiane Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015
511 tasso variabile in commento è cosi calcolato: per il 50% in base al rendimento BOT a 6 mesi e per il restante 50% in base alla media mensile del Rendistato. Ouest"ultimo e un parametro costituito dal costo medio del debito pubblico con durata che
AI 30 settembre 2015, il saldo attivo degli Strumenti derivati relativi al/'operatività finanziaria ammonta complessivamente a 404 milioni di euro e si riferisce per 28 l milioni di euro al Patrimonio BancoPosta e per 123 milioni di euro alla BdM-MCC SpA.
Il Patrimonio BancoPosta detiene:
Nel periodo in commento la Capogruppo ha effettuato le seguenti operazioni:
Gli Investimenti disponibili per la vendita ammontano a 81.456 milioni di euro di cui 79.927 milioni di euro si riferiscono a titoli emessi da Stati e primarie società europei e in via residua/e a quote di fondi comuni e azioni. Gli strumenti finanziari in commento hanno registrato nel periodo una variazione positiva netta di fair value per 489 milioni di euro di cui 487 milioni di euro retrocessi agli assicurati e rilevati in apposita riserva tecnica con il meccanismo dello·shadowaccounting"'. Alle complessive variazioni di fair value intervenute nel periodo in commento corrisponde un effetto positivo netto sulla apposita riserva di Patrimonio netto di 2 milioni di euro.
Gli Strumenti derivati in essere al 30 settembre 20 ISsano rappresentati da warrants stipulati da Poste Vita SpA destinati alla copertura di polizze di Ramo III, per un fair value complessivo di 199 milioni di euro e un nozionale complessivo di 5.558 milioni di euro.
Nel corso dei primi nove mesi del 2015, non si rilevano variazioni significative per le Attività finanziarie detenute dalla Capogruppo. ne/l'ambito del patrimonio non destinato.
Il presente raggruppamento di voci di bilancio include le Rimanenze, i Crediti commerdali e gli Altri crediti e attività.
Il dettaglio dei Crediti commerciali è il seguente:
| imilioni di euroì | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 30.09.15 | Saldo al 31.12.14 | |||||
| Descrizione | Attività non correnti |
Artività correnti | Totale | Attività non correnti |
Attività correnti | Totale |
| Crediti vs. clienti | 80 | 2.520 | 2.600 | 79 | 3,001 | 3,080 |
| Fondo svalutazione crediti verso clienti | 11 B) | 14651 | (483) | (20) | (450) | 14701 |
| Crediti vs. Controllanti | - | 1.448 | 1.448 | 1.315 | L315 | |
| Fondo svalutazione crediti verso controllante | (206) | (206) | 11661 | [166] | ||
| Crediti vs. Imprese controllate, collegate e a controllo conqiunto | ||||||
| Anticipi a fornitori | ||||||
| Totale | 62 | 3,300 | 3.362 | 59 | 3.702 | 2761 |
Per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nel paragrafo Uso di stime - Ricavi e crediti verso lo Stato.
I Crediti verso Controllanti di complessivi 1.448 milioni di euro, relativi ai rapporti di natura commerciale intrattenuti dalla Capogruppo con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, riguardano per 1.334 milioni di euro i compensi del Servizio Universale cosi dettagliati (a/lordo del relativo Fondo svalutazione!:
| (milioni di euro) | ||
|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 30.09.15 | Saldo al 31.12.14 |
| Primi nove mesi 2015 | 247 | ۰ |
| Esercizio 2014 | 336 | 336 |
| Esercizio 2013 | 343 | 343 |
| Esercizio 2012 | 350 | 350 |
| Residuo esercizio 2011 | 50 | 50 |
| Residuo esercizio 2005 | e | 8 |
| Totale | 1.334 | 1.087 |
l crediti relativi agli esercizi dal 20 1 2 al 2014 e per i primi nove mesi del 20I 5 corrispondono agli interi compensi maturati nel periodo. come determinati in applicazione del previgente meccanismo del SubsktyCap previsto dal Contratto di Programma 2009-20 I I. applicabile per effetto della clausola di ultrattività sino alla data di entrata in vigore del nuovo contratto prevista per il l' gennaio 2016.
Per i primi nove mesi del 2015 e per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, una parte dei compensi. rispettivamente per 50 milioni di euro e 59 milioni di euro. è priva di stanziamenti del Bilancio dello Stato.
Sul compenso 2013. con delibera 493/ 14/CONS del 9 ottobre 2014, l'AGCom ha awiato la verifica del relativo costo netto sostenuto dalla Capogruppo che, in data 24 luglio 2015 l'Autorità ha comunicato di estendere anche all'esercizio 20 t 4.
Per resercizio 20 t 2, l'AGCom ha riconosciuto un compenso netto di 327 milioni di euro a fronte di 350 milioni di euro di compensi rilevati dalla Società (322 milioni di euro l'ammontare dei compensi oggetto di copertura nel Bilancio dello Statol. La compatibilità dell'importo sarà oggetto di approvazione da parte della Commissione Europea nell'ambito della valutazione sull'intero triennio 20' 2-20' 4. Awerso la delibera AGCom, in data 13 novembre 20' 41a Società ha presentato ricorso al TAR.
Per il 2011. rAGCom ha riconosciuto un compenso netto di 38 I milioni di euro, a fronte dei 357 milioni di euro rilevati dalla Società come previsto dal Contratto di Programma 2009-20 Il ed approvati dalla Commissione Europea. Il residuo credito di SO milioni di euro per tale esercizio è privo di copertura nel Bilancio dello Stato.
1/ residuo credito per il compenso dell'esercizio 2005 è stato oggetto di tagli a seguito delle leggi finanziarie per gli esercizi 2007 e 2008.
la moVimentazione del Fondo svalutazione crediti verso Controllanti è la seguente:
| (miliorn di euroJ | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SaIdo.1 01.01.14 |
Acetì nettI | Rkavi sospesi | U'UI",I | Saldo.1 31.12.14 |
Aceti netti | RIcavi sospesi | Utilizzi | Saldo al 30.09.15 |
| 50 | 57 | 59 | 166 | fiO) | 50 | 206 |
l'incremento del fondo nel periodo in commento è prevalentemente dovuto alla sospensione dei ricavi ancora privi di copertura nel Bilancio dello Stato Iper effetto dei prowedimentt tutt'oggi applicabili in assenza di nuovi prowedimenti legislativi, contenuti nell'art l comma 274 della legge di Stabilità 2015, n. 190/20141.
AI 30 settembre 20 l S, gli Aftri crediti e attMtà di 3.25 l milioni di euro si riferiscono prevalentemente ai crediti per l'anticipazione di Poste Vita SpA delle ritenute e delle imposte sostitutive sui capitaIgaindelle polizze Vita e alla rivalsa sui titolari di buoni fruttiferi postali in circolazione e di polizze assicurative dei Rami '" e V dell'imposta di bollo maturata al 30 settembre 201 S.
Il credito verso l'azionista MEF di 535 milioni di euro, autorizzato dalla legge di stabilità 2015 n. 190/2014 in attuazione della sentenza del tribunale dell'Unione Europea del l 3 settembre 2013, è stato incassato in data 13 maggio 2015.
| Imilioni di euro) | ||
|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 30.09.15 | Saldo al 31.1 2.14 |
| Depositi bancari e presso la Tesoreria dello Stato | 1.128 | 760 |
| Depositi presso il MEF | 716 | 934 |
| Denaro e valori in cassa | 12 | lO |
| Totale | 1.856 | 1.704 |
le disponibilità liquide sul deposito presso Il MEF, cd conto Buffer; al 30 settembre 20 l S, si riferiscono per circa 31 5 milioni di euro a risorse raccolte presso la clientela, assoggettate a vincolo di impiego e non ancora investite.
1/ Capitale sociale è costituito da n. 1.306.110.000 azioni ordinarie del valore nominale di un euro ciascuna che, al 30 settembre 2015, erano di proprietà del socio unico Ministero dell'Economia e delle Finanze.
In data 22 ottobre 2015 si è conclusa l'Offerta Globale di Vendita di azioni ordinarie di Poste Italiane da parte dell'azionista MEF finalizzata alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA. Nell'ambito dell'Offerta sono state assegnate n. 498.300.000 Azioni, di cui n. 453.000.000 relative alla vendita da parte dell'Azionista e n. 45.300.000 milioni relative all'esercizio integrale dell'Opzione di Sovrallocazione ai fini di un Over A//otment nell'ambito del Collocamento Istituzionale. All'apertura delle negoziazioni sul MT A. in data 27 ottobre 2015, la partecipazione di controllo dell'azionista MEF è risultata costituita da 807.810.000 Azioni detenute a titolo di proprietà, pari al 61,849% del Capitale sociale e da 45.300.000 Azioni concesse in prestito, pari al 3,468% del capitale sociale.
| Imilioni di eurot | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Riserva legale | kiserva per il Patrimonio BancoPosta |
Riserva fair value | Riserva Cash Flow Hedge |
Torale | |
| Saido al 31 dicembre 2014 | 299 | 1.000 | 1.813 | 48 | 3.160 |
| Incremento//Decrementol di fair value nel periodo | $\sim$ | 902 | 18 | 920 | |
| Effetto fiscale sulla variazione di fair value | $\overline{\phantom{a}}$ | (286) | 6 | (294) | |
| Trasferimenti a Conto economico | $\overline{\phantom{a}}$ | $\cdot$ | (433) | 1661 | 1499) |
| Effetto fiscale sui trasferimenti a Conto economico. | 139 | 22 | 161 | ||
| Proventi/[Onerl] imputati direttamente a Patrimonio netto | $\sim$ | 320 | 32 | 288 | |
| Saido al 30 settembre 2015 | 299 | 1.000 | 2133 | 16 | 3.448 |
Nel corso dei primi nove mesi del 20 15 le variazioni positive complessivamente intervenute nella riserva di tair value di 902 milioni di euro si riferiscono prevalentemente alla variazione positiva netta di valore degli investimenti relativi all'Operatività finanziaria del Gruppo 1897 milioni di euro).
Tra le operazioni con gli azionisti awenute nel corso dei primi nove mesi del 2015, si rileva la distribuzione dei dividendi da parte della Capogruppo in data 28 maggio 2015 per 250 milioni di euro (dividendo unitario pari a euro 0,19), come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2015.
Riguardano gli impegni delle controllate Poste Vita SpA e Poste Assicura SpA nei confronti degli assicurati. comprensivi delle passività differite determinatesi nell'applicazione del meccanismo dello shadowaccounting e sono cosi composte:
| Descrizione | Saldo al 30.09.15 Saldo al 31.12.14 | |
|---|---|---|
| Riserve matematiche | 80.015 | 68.641 |
| Riserve per somme da pagare | 493 | 475 |
| Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati | 7.660 | 8.503 |
| Altre Riserve | 9.274 | 9.511 |
| per spese di gestione | 90 | 83 |
| passività differite verso gli assicurati | 9.184 | 9.428 |
| Riserve tecniche danni | 107 | 90 |
| Totale | 97.549 | 87.220 |
la movimentazione dei Fondi per rischi e oneri nel periodo in commento è la seguente:
| jmilioni di euml | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 31.12.14 |
Accant.tJ | Oneri llnantlarl |
AssorbJm.a Conto economico |
Utilizzi | saldo al 30.09.15 |
| Fondo ooerl non ricorrenti | 178 | 35 | (I) | (19) | 293 | |
| fondo vertenze con terzI | 383 | 58 | 120) | fiI) | 411 | |
| Fondo venente con H p<'fsonale IIl | 184 | 13 | 17) | 1281 | 162 | |
| Fondo oneri del personale | 115 | 57 | f41 | 1281 | 140 | |
| fondo di rlstrutturazlont" | 256 | 11741 | 82 | |||
| Fondo buoni postaH prescrRd | 14 | 14 | ||||
| Fondo onerlllscall,lprevldenz/aH | 24 | 2 | 26 | |||
| Alni fondi per rischI e onerI | 80 | IO | (SI | (3) | 82 | |
| Tota'" | 1.334 | 175 | 13~ | 1 2631 |
1.110 | |
| AnalisI complessIVa FondI per rischi e oneri: | ||||||
| - quota non corrente | 601 | 657 | ||||
| ~ quota corrente | 733 | 553 | ||||
| 1.334 | 1.110 |
( I) Gli accantonamenti nenf al Costo del lavoro ammontano a , milione di euro; 'costI p<'f senò21(assistenle IegaIIl sono di 5 milioni di euro.
AI 30 settembre 20 15, le passività finanziarie sono le seguenti:
| lmilioni di eur 01 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| saldo al 30.09,15 | 5aidoaI31.12.'4 | |||||
| Descrizione | Passività non correnti |
Passività correnti | Totale | Passività non COfl'el'ltl |
PassMlàconentl | Torale |
| DebItI per conti corrent' postali | 40.409 | 40.409 | 40.6'5 | 40.6'5 | ||
| flnanllamentl | 6.397 | 1.849 | 9.246 | 4.003 | 6.470 | '0.473 |
| ObbUgilllonl | 2.012 | 24 | 2.036 | 2.OtC) | 15 | 2.045 |
| DetWti vs. istituzioni finanziarie | 4.376 | 1,810 | 7.•96 | 1.982 | 6,429 | 8.41' |
| Deblti per muttrl | I | 2 | 3 | |||
| Debiti per IeasJng tiO.'IJnzliU'j | 8 | '0 | IO | ,. | ||
| Strumerrtl finanziari derivati | 1.666 | 1 | 1.668 | 1.779 | 1.779 | |
| Cash now l1edging | 72 | Il' | 7. | 55 | 171 | 48 |
| f V'aIIre~ | 1,588 | 1.59' | 1.716 | 1.723 | ||
| fatr V"atue YS C(J.tltQ economico | 6 | • | 8 | 8 | ||
| Altre passività finanziarle | 3.'03 | 3.'03 | 1.491 | 2.492 | ||
| T_ | 8.063 | 46.363 | 54.426 | 5.782 | 49.577 | 55.359 |
Nell'ambito dei finanziamenti la voce Obbligazioni si riferisce a:
• due prestiti iscritti al costo ammortizzato di 805 milioni di euro emessi da Poste Italiane SpA;
Poste Italiane - Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015
I debiti verso istituzioni finanziarie sono di seguito dettagliati:
| 'milioni di euro} | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Soldo 0130.09,15 | Saldo al 31.12.14 | |||||
| OescrtzJone | Pas5Mtànon correnti |
Pos,MIil correnti |
Totale | PassMtitnon correnti |
Passività corrend |
Totale |
| Pronti contro tennlne | 3,884 | 1.679 | 5.563 | 1.501 | 4.703 | 6,204 |
| finto BCE a breve termine | 195 | 195 | llOO | 800 | ||
| fin.to BElTf riv. scad, 11/04/18 | ZOO | ZOO ' | 200 | 200 | ||
| fin.to BEI Tf riv. scado 23/03/19 | ZOO | ZOO | 200 | 200 | ||
| fln.to BEl1V ,cado 20 17 | I | 2 | I | 2 | ||
| AItrf Hnanziamenti | 91 | 344 | 435 | 80 | 914 | 994 |
| Scoperti di conto corrente bancario | 8 | 8 | ||||
| Rarel di Interesse | ||||||
| Totale | 4.316 | 1.196 | 1.982 | 6.429 | 11.4" |
TV: fInanziamento a tasso variabIle, Tf: flnanzJamento il ta>so fisso
AI 30 settembre 2015, sono in essere debiti per 5.563 milioni di euro relativi a operazioni di Pronti contro termine posti in essere dalla Capogruppo con primari operatori finanziari. Tali debiti sono composti da:
Il presente raggruppamento di voci di bilancio include i Debiti commerciali e le Altre passività.
la voce Debiti commerciali di 1.31 B milioni di euro si riferisce prevalentemente a debiti verso fornitori e in via residuale ad anticipi e acconti da clienti.
Le Altre passMtà di 2.722 milioni di euro includono Altridebititributaridi '.230 milioni di euro; questi ultimi si riferiscono principalmente al debito per imposta di bollo assolta in modo virtuale al 30 settembre 2015 ed esposta al lordo del credito degli acconti versati e ai debiti per imposta sulle riserve assicurative di Poste Vita SpA.
I Ricavi e proventi ammontano a 6.498 milioni di euro di euro e sono cosi costituiti:
| (milioni dì euro) | |||
|---|---|---|---|
| Descrizione | Primi nove mesi 2015 |
Primi nove mesi 2014 |
|
| Ricavi per Servizi Postali e Commerciali | 2.787 | 2.965 | |
| Ricavi per Servizi Finanziari | 3.532 | 3.616 | |
| Altri ricavi della vendita di beni e servizi | J79 | 178 | |
| Totale | 6.498 | 6.759 |
I ricavi per Servizipostali e commerciali del periodo sono i seguenti:
| (milioni di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Descrizione | Primi nove mesi 2015 | Primi nOve mesi 2014 | |
| Spedizionisenza la materiale affrancatura | 866 | 916 | |
| Francatura meccanica presso terzi e presso UP | 606 | 649 | |
| Pacchi Posta celere e Corriere Espresso | 301 | 292 | |
| Carte valori | 162 | 186 | |
| Servìllintegrati | 159 | 161 | |
| Corrispondenza e pacchi - estero | 87 | 76 | |
| Spedilionlln abbonamento postale | 81 | 90 | |
| Servìli GEO Igestione elettronica documentalel ed e-procurement | 28 | 34 | |
| Telegrammi | 30 | 33 | |
| Servìli di Iogistlca | 20 | 27 | |
| Servìli innovativi | 15 | 22 | |
| Altri servìli postafi | 55 | 53 | |
| Totale ricavi per servizi postali | 2.410 | 2.539 | |
| Servìll di trasporto aereo | 71 | 75 | |
| Proventi per richieste permessi di soggiorno | 22 | 24 | |
| Canoni di locazione | Il | 12 | |
| Vendita prodotti PosteShop | 7 | 16 | |
| Altri servìll commerciali | 69 | 30 | |
| Totale ricavi per servizi commerciali | 180 | 157 | |
| Totale ricavi da mercato | 2.590 | 2.696 | |
| Compensi per Servìlio Universale | 197 | 252 | |
| Integrazioni tariffarie Elettorali | 17 | ||
| Totale | 2.787 | 2.965 |
L'ammontare del compenso per il Servizio Universale per i primi nove mesi dell'esercizio 20 I 5 è stato rilevato nei limiti degli stanziamenti del Bilancio dello Stato allo scopo previsti dalla legislazione vigente (art.I comma 274 della L190j2014 - legge di Stabilità 20151. Più in dettaglio. l'ammontare spettante alla Capogruppo in base all'applicazione del meccanismo del Subsidy C3p per il periodo in commento è di 247 milioni di euro. la differenza rispetto a quanto rilevato è stata sospesa nel Fondo svalutazione crediti verso la Controllante. AI riguardo, si rimanda a quanto riportato nel precedente paragrafo 10.2 - Uso di Stime e nella nota A4.
I ricavi per Servizi finanziaridel periodo sono i seguenti:
| (milioni di euroI | ||
|---|---|---|
| Descrizione | Primi nove mesi 2015 |
Primi nove mesi 2014 |
| Remun.ne attività di raccolta del risparmio postale | 1.214 | 1.130 |
| Proventi degli impieghi della raccolta su conti correnti postali | 1.158 | 1.252 |
| Ricavi dei servizi di c/c | 349 | 376 |
| Commissioni su bollettini di c/c postale | 331 | 381 |
| Proventi dei servizi delegati | 94 | 102 |
| Commissioni su emissione e utilizzo carte prepagate | 95 | 86 |
| Collocamento prodotti di finanziamento | 94 | 79 |
| Interessi attivi su finanziamenti e altri proventi | 42 | 37 |
| Servizi di trasferimento fondi | 33 | 37 |
| Commissioni gestione fondi pubblici | 32 | 29 |
| Commissioni gestione fondi SGR | 32 | 28 |
| Deposito Titoli | 6 | 9 |
| Commissioni da collocamento e negoziazione titoli | 3 | 8 |
| Altri prodotti e servizi | 49 | 62 |
| Totale | 3.532 | 3.616 |
I Premi assicurativi sono di seguito dettagliati:
| {milioni di eurol | ||
|---|---|---|
| Descrizione | Primi nove mesi 2015 |
Primi nove mesi 2014 |
| Premi Vita (0) | 14.493 | 12.700 |
| Ramo I | 14.316 | 12.010 |
| RamolU | 115 | 16 |
| Ramo IV | 4 | I |
| Ramo V | 58 | 673 |
| Premi di competenza Danni {*' | SO | 40 |
| Totale | 14.543 | 12.740 |
,°11 Premi assicurativi sono esposti al netto delle cessioni in riassicurazione
| (milioni di euro) | ||
|---|---|---|
| Descrizione | Primi nove mesi 2015 |
Primi nove mesi 2014 |
| Costi per servizi | 1.417 | 1.377 |
| Godimento beni di terzi | 272 | 287 |
| Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | 130 | 171 |
| Interessi passivi | 4S | 9S |
| Totale | 1.864 | 1.930 |
la Variazione di riserve tecniche e assicurative e oneri relativi a sinistri è cosi dettagliata:
| (milioni di euro) | ||
|---|---|---|
| Descrizione | Primi nove mesi 2015 |
Primi nove mesi 2014 |
| Somme pagate | 5.366 | 3,964 |
| Varia:ione delle Riserve matematiche | 11.372 | 10.729 |
| Varia:ione della Riserva per somme da pagare | 17 | 74 |
| Varia:ione delle Altre riserve tecniche | (456) | 94 |
| Variazione delle Riserve tecniche allorché il rischio delllnvestimento é sopportato dagli assicurati | 1844) | 12371 |
| Oneri relativi a sinistri e variazione altre riserve· Danni | 20 | 17 |
| Totale | 15.475 | 14.641 |
/I Costo del lavoro include le spese per il personale comandato o distaccato presso altre amministrazioni. i cui recuperi sono iscritti nella voce Altri ricavi e proventi. ed è cosi ripartito:
| , milioni dì euro) | ||
|---|---|---|
| Descrizione | PrimI nove mesi 2015 |
Primi nove mesi 2014 |
| Salari e stipendi | 3.246 | 3.281 |
| Oneri sociali | 913 | 923 |
| TFR: costo relativo alle prestazioni correnti | I | |
| TFR: costo relativo alla previdenza complementare e INPS | 202 | 203 |
| Contratti di sommìnistrazione/a progetto | 4 | 7 |
| Compensi e spese amministratori | 3 | |
| Incentivi all'esodo | 21 | 82 |
| Accantonamenti (assorbimentil netti per vertenze con il personale | I | 9 |
| Altri costi Irecuperi di costo) del personale | [191 | 127J |
| Totale costi | 4.370 | 4.482 |
| Proventi per accordi aDe somministrati | ||
| Totale | 4.370 | 4.482 |
| :mWoni di eurol | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Primi nove mesi 2015 | Primi nove mesi 2014 | |||||
| Descrl2ione | IRES | IRAP | Totale | IRfS | IRAP | Totale |
| Imposte correnti | 271 | 57 | 328 | 252 | , 170 |
422 |
| Imposte differite attive | 39 | (17) | 22 | (151 | (14) | |
| Imposte differite passive | III | III | Il | (I) | 7 | |
| Totale | 309 | 40 | 349 | 245 | 170 | 4t5 |
la legge di Stabilità 2015 n. 190/20 14 ha riconosciuto la deducibilità ai fini IRAP del costo relativo al personale dipendente impiegato con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Poste Italiane Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015
Inoltre, con Circolare 22E del 9 giugno 2015, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che "I fondi relativi a oneri per il personale dipendente stanziati in bilancio in esercizi antecedenti l'entrata in vigore della norma, che sulla base della disciplina IRAP non hanno trovato riconoscimento fiscale in sede di accantonamento, assumono rilievo - a partire dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 20 14 - nel caso in cui si realizzi l'evento che ne ha determinato lo stanziamento in bilancio. Inoltre. tenuto conto che i suddetti accantonamenti possono aver concorso alla determinazione dell'IRAP deducibile dalle imposte sui redditi. sarà necessario procedere a rideterminare l'eventuale IRAP dedotta negli esercizi precedenti relativamente agli stessi",
Nel corso dei primi nove mesi del 20 J5. la movimentazione dei saldi patrimoniali per imposte correnti è la seguente.
| [milioni dI eurol | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| imposte correnti 1014 | ||||||
| c_ lR5 |
IRA!' | |||||
| CredI!l/ fOebltll |
c""'"V IDebIrJ] |
1Ot>!o | 10ebItl1 | oedltV (Debiti) |
r"",,,, | |
| 587 | 635 | 559 | 58 | 611 | ||
| l'agaIrwi!ntl | 61 | 1. | 291 | 230 | 511 | |
| per~~dlio~e | sa | '28 | 21. | 4" | ||
| perNlIdo~~ | "12 | •• | 6 • | • | ||
| lnCasso credito IStanza di l1r'ntXIfSo IRES | 181 | ISI | ||||
| A<.:cantonamenti a Conto EcalOfTlico | 127" | 1511 | 1318) | 1288} | 11401 | 1S18J |
| I\cGilntonamentia~oNeao | 1231 | 141 | 1211 | 14 | •• | |
| AlITo | ti | Il | ||||
| _aline por!odo | lS7 | 351 | 587 | 48 | 635 | |
| '6' | ,. | |||||
| 62 | 53 | 705 | 53 | 459 | ||
| 11951 | 1591 | 135<1' | 1'9' | 151 | 124' |
I Crediti per imposte correnti al 30 settembre 2015 di 705 milioni di euro, oltre agli acconti sulle imposte di competenza dell'esercizio 2015, comprendono le seguenti partite:
la natura dei principali rapporti con entità correlate. riferibili alla Capogruppo. è riassunta per rilevanza di seguito.
GRUPPO POSTE ITAUANE • Gerarchia del far I>e/ue {mifioni di euroJ Descrizione 30.09.2015 31.12.2014 Livello I Livello 1. UveUo 3 lotc1le Livello t Uvello 2 Livello 3 Totafe Attività finanziarie InwstfmentjdcsponN per ti ~a Azioni noia reddaofi5s0 AJtri~ti 106.152 9 10fl138 4.231 63 2.918 t.250 276 5 271 111.659 77 111.056 1.526 102315 102.311 5 4.574 56 3.268 1.250 246 143 107.147 70 105.579 1.'\98 Strumenti hnziari al fai' YiJlJe r~oiii (lE fioiareddìofisso Obbigazm stMturate Aftri~stimenti 7.861 7351 504 10.196 53 1.867 1>178 1!lO59 1.410 11367 8.181 7.273 1273 41!82 96 2368 2.416 Il.155 7369 1368 1.418 Strumenti thaf'lllari derivati 603 603 390 390 TOTALE ATTIIIITA'Al FA/N VAWE 116.01] 15.012 276 Il 1.32 1 109.598 9.846 248 119.692 PaHMtà finanziarie Passivtà &\anZiane.al far va"'e StrurTW!nti llnanziari c:lefMatì 11.6681 11·6681 Il.7791 11.7791 TOTALE PASSIIIITA' Al FA/N IMLIE [1.6681 [1.6681 /1.7791 p.7791
Nel presente paragrafo si fornisce la ripartizione del fair value delle attività e passività per livello di gerarchia:
l'incremento del livello 2 della voce Altri investimenti, neJJ'ambito degli Strumenti finanziari al làir value rilevato a Conto economico /pari a 5.860 milioni di eurol è principalmente dovuto ai nuovi investimenti effettuati nel periodo da Poste Vita SpA in fondi comuni di investimento, a copertura di prodotti collegati alle gestioni separate.
1/ risparmio postale raccolto dalla Capogruppo in nome e per conto della cassa Depositi e Prestiti è rappresentato di seguito, suddiviso per forma tecnica. Gli importi sono comprensivi degli interessi maturati, non ancora liquidati.
| (milioni di euro) | ||
|---|---|---|
| Descrizione | 30.09.15 | 31.12.14 |
| Libretti di deposito | 115.969 | 114.359 |
| Buoni Fruttiferi Postali | 207.745 | 211.333 |
| Cassa Depositi e Prestiti | 136.122 | 139.815 |
| Ministero dell'Economia e delle Finanze | 71.623 | 71.518 |
| Totale | 323.714 | 325.692 |
l'ammontare dei patrimoni gestiti da BancoPosta Fondi SpA SGR. costituito dal làir value delle quote valorizzate all'ultimo giorno utìle del periodo in commento, è riportato qui di seguito:
| 'milioni di eurol | ||
|---|---|---|
| Descrizione | 30.09,15 | 31.12.14 |
| Gestioni collettive | ||
| Gestioni proprie | 5.254 | 1.895 |
| Gestioni date in delega a terzi | 112 | 3.153 |
| Totale | 5.366 | 5.048 |
| (milioni di euro! | ||
|---|---|---|
| DescrIzIone | 30,09,15 | 31.12.14 |
| FldeJussIonl e altre garanzie rilasciate: | ||
| nlasclate da Istituti di credltolAssicurazionI nell'Interesse di imprese del Gruppo a favore di terzi | 298 | 261 |
| nlasclate dal Gruppo nel proprIO Interesse a favore di terzi | ||
| Totale | 298 | 261 |
Gli accadimenti intervenuti dopo la data di riferimento della presente sezione. nell'ambito del Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015. sono descritti nelle Note che precedono e non vi sono altri eventi di rilievo successivi al 30 settembre 20 1 S.
Poste Italiane - Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015
La gestione finanziaria del Gruppo Poste Italiane e dei connessi profili di rischio è principalmente riconducibile, in continuità con i precedenti esercizi, a Poste Italiane SpA. a Poste Vita SpA e, in via residuale, a Poste Assicura SpA. BdM-MCC SpA e a BancoPosta Fondi SpA SGR .
Nel seguito, si declinano i principali rischi di natura finanziaria cui il Gruppo è esposto. Per una trattazione qualifquantitativa completa dei rischi finanziari. si rimanda alla Relazione finanziaria annuale 20 14.
Rischio prezzo - Attiene a quelle poste finanziarie attive che nei programmi del Gruppo sono principalmente "detenute a fini di negoziazione" e in via residua le a taluni strumenti finanziari classificati come "disponibili per la vendita~ e a strumenti finanziari derivati.
Nell'ambito della voce Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico, il rischio prezzo riguarda investimenti di Poste Vita SpA per complessivi 10.086 milioni di euro, di cui 8.782 milioni di euro relativi a quote di Fondi comuni di investimento e 1.304 milioni di euro relativi a Obbligazioni strutturate.
Rischio di tasso di Interesse sul faIr value - Riguarda principalmente gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sul prezzo degli strumenti finanziari a tasso fisso o ricondotti a tasso fisso mediante operazioni di copertura di cash Oow hedgee in via residuale gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sulla componente fissa {sprea~ degli strumenti finanziari a tasso variabile o ricondotti a tasso variabile mediante operazioni di copertura di fair value hedge Tali effetti risultano tanto più significativi quanto maggiore è la duration dello strumento finanziario.
AI 30 settembre 2015, il rischio in commento riguarda in prevalenza:
Con riferimento all'esposizione al rischio di tasso dovuta alla durata media finanziaria dei portafogli. al 30 settembre 2015 la modified duration degli impieghi complessivi BancoPosta è di 5,8 anni {5,2 anni al 31 dicembre 2014}.
Con riguardo invece alle Gestioni separate e agli attivi a copertura dei prodotti con specifica prowista della compagnia Poste Vita SpA la modified duration degli attivi è pari a 6,0 anni (5,43 anni al 31 dicembre 2014) mentre per le passività si rileva una duration (calcolata come sensitivity della Best Estimate liability alla variazione dei tassi di +10 bpsJ di 6.0 anni (5.43 anni a13! dicembre 2014).
GIì strumenti finanziari a copertura delle Riserve tecniche di Ramo 11/ hanno invece scadenza coincidente con quella delle passività.
Rischio spread- Nel corso dei primi nove mesi del 2015. i differenziali di rendimento rispetto al Bund tedesco (cd. Spreadl dei Titoli di Stato di molti paesi europei, tra cui anche l'Italia, hanno evidenziato un trend decrescente fino al mese di aprile. favorevolmente influenzati dal Ouantit3tive Easing attivato dalla BCE. e crescente nei successivi due mesi a causa dell'acuirsi della crisi finanziaria greca; la normalizzazione di quesfultima ha determinato una riduzione dello spread negli ultimi tre mesi. Tali movimenti hanno condotto lo spread. per i titoJi italiani a dieci anni, ad un valore di 114 bps al 30 settembre 2015 (138 bps al 31 dicembre 2014). Il miglioramento complessivo del merito creditizio percepito dal mercato della Repubblica Italiana nel corso dei primi nove mesi del 2015 ha influenzato positivamente il prezzo dei Titoli di Stato generando, per quelli classificati nel portafoglio Available for Sale del Gruppo. un incremento delle differenze positive da valutazione.
Rischio di credito ~ Attiene a tutti gli strumenti finanziari dell'Attivo patrimoniale, ad eccezione degli investimenti in azioni e in quote di fondi comuni.
Il rischio di credito è complessivamente presidiato attraverso:
Nel corso dei primi mesi del 2015. l'attività di revisione dei rating espressi dalle principali agenzie non ha comportato variazioni del rating medio ponderato delle esposizioni del Gruppo che, per le posizioni diverse da quelle nei confronti dello Stato Italiano, al 30 settembre 2015 è pari ad A3 invariato rispetto al 31 dicembre 2014.
In relazione ai ricavi e crediti verso lo Stato. la natura della clientela, la struttura dei ricavi e la modalità degJi incassi sono tali da limitare la rischiosità del portafoglio clienti commerciali. nei limiti evidenziati nel paragrafo 10.2 con riguardo ali' Uso distime.
Tutti i crediti sono oggetto di attività dì monìtoraggio e reporting a supporto delle azioni di sollecito e incasso.
Infine, con riferimento alle attività finanziarie, si riportano di seguito le informazioni riguardo l'esposizione al debito sovrano6 del Gruppo al 30 settembre 20 JS, con l'evidenza del valore nominale, valore contabile e fair va/ue per ogni tipologia di portafoglio.
| 30.09.1015 | 31.11.1014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Valore nominale Valore dI Bllancfo Valore di mercato Valore nominale Valore di Bilancio Valore di mercato | |||||
| italia | 103.098 | 114.833 | 116.959 | 101.142 | 111.812 | 113.915 |
| Inves'(imenti posseduti sino a scadenza | 11.611 | 12.786 | 14.911 | 13.808 | 14.100 | 16.163 |
| AnM~ finanziarie disponibili per la vendita | 84.118 | 96.319 | 96.319 | 81.164 | 91.619 | 91.619 |
| AnM~ finanziarie a falr value rilevato a CjE | 5.168 | 5.n8 | 5.718 | 6.110 | 6.033 | 6.033 |
| lIusllfa | lO | 11 | 11 | |||
| Investimenti posseduti sino a scadenza | ||||||
| AttM~ finanziarle disponibili per la vendita | lO | 11 | 11 | |||
| AnMtà finanziarie a fai,. value rilevato a C/E | ||||||
| BelgIo | 95 | 96 | 96 | 143 | 146 | 146 |
| Investimenti posseduti sino a scadenza | ||||||
| AnM~ finanziarie disp::HlibUi per la vendita | 95 | 96 | 96 | 143 | 146 | 146 |
| Attività finanziarie a filir value rilevato a C/E | ||||||
| Finlandia | IO | IO | IO | |||
| Investimenti posseduti sino a scadenza | ||||||
| AnMtà finanziarie disponibili per la veooita | lO | IO | IO | |||
| AnMtà finanziarie a {air value rilevato a CjE | ||||||
| Francia | 208 | 222 | 2ll | 268 | 284 | 284 |
| Investimenti posseduti sino a scadenza | ||||||
| IInMtà finanziarie d~ponlblll per la vend~a | 108 | 112 | 111 | 168 | 184 | 184 |
| AttMtà finanziarie a fair value rilevato a CjE | ||||||
| GmnanIa | 21 | 36 | 36 | 23 | 32 | 32 |
| Investknenti posseduti sino a scadenza | ||||||
| IInMtà finanziarie dl,ponlbl~ per la vendita | 11 | 36 | 36 | 13 | 31 | 31 |
| AttMta finanziarie a fa/r va/ue rilevato a CjE | ||||||
| Irlanda | 355 | 360 | 360 | |||
| Investimenti posseduti sino a scadenza | ||||||
| Attivita fJnanziarie disp::H'libill per la vendita | 355 | 360 | 360 | |||
| AnM~ finanziarie a fair va/ue rilevato a CE | ||||||
| Olanda | IO | IO | IO | |||
| Investimenti posseduti sino a scadenza | ||||||
| AttMta fJnanziarie disponibili per la vendita | IO | IO | IO | |||
| AttMtà finanziarie a filir Vil/ue rilevato a CE | ||||||
| Spagna | 1.214 | 1.216 | 1.216 | 606 | 691 | 691 |
| Investimenti posseduti sino a scadenza | ||||||
| IIttMtà finanziarie d~poniblU per la vendita | 1.114 | 1.216 | 1.216 | 606 | 691 | 691 |
| AttM~ finanziarie a fa/r va/ue rilevato a CjE | ||||||
| SIove1Ia | 40 | 42 | 42 | IO | lO | IO |
| Investimenti posseduti sino a scadenza | ||||||
| Anlvlta finanziarie disponibiR per la vendita | 40 | 41 | 41 | IO | lO | IO |
| AnMdt finanziarie a fa/r Vil/ue rilevato a CjE | ||||||
| Totale | 105.058 | 116.885 | 119.011 | 102.202 | 112.992 | 115.155 |
Rischio di liquidità - Il Gruppo Poste Italiane applica una politica finanziaria mirata a minimizzare il rischio di incorrere in difficoltà nel reperire fondi. a condizioni di mercato, per far fronte agli impegni iscritti nel passivo, attraverso:
Per l'attività specifica del Patrimonio BancoPosta, il rischio di liquidità è riconducibile all'impiego in titoli eurogovernativi della raccolta in conti correnti. AI 30 settembre 20 JS, si evidenzia un sostanziale allineamento, secondo quanto previsto dalle specifiche linee guida interne in materia, tra le scadenze degli
6Per "debito sovrano" si intendono i titoli obbligazionari emessi dai governi centrali e locali e dagli enti governativi nonché i stessi.
Poste Italiane - Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 20 J5
impieghi in titoli eurogovemativi e il modello di portafoglio di replica approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo.
Con riguardo alle polizze emesse da Poste Vita SpA, ai fini delranalisi del profilo di rischio di liquidità, sono effettuate analisi di ALM (Asset/Uability Managemen4 finalizzate a un'efficace gestione degli attivi rispetto agli impegni assunti nei confronti degli assicurati, e sono altresl elaborate analisi prospettiche sugli effetti derivanti dal verificarsi di shock sui mercati finanziari (dinamica dell'attivoJ e sui comportamenti degli assicurati (dinamica del passivo).
Infine, per una corretta valutazione del rischio di liquidità, è opportuno tener conto che gli impieghi costituiti in Utitoli eurogovernativi", se non vincolati, possono essere assimilati a Attività Prontamente Uquidabili fAPL); nelfo specifico, tali titoli sono utilizzabili come col/ateralnell'ambito di operazioni interbancarie di pronti contro termine di finanziamento. Tale prassi è normalmente adottata in ambito BancoPosta.
La situazione finanziaria del Gruppo al 30 settembre 2015 è solida ed equilibrata, sufficientemente protetta da eventuali rischi di liquidità e di ritìnanziamento. /I debito complessivo di natura strutturale è prevalentemente a medio/lungo termine, con ricorso a utilizzi di linee a breve e ad operazioni ordinarie di pronti contro termine per coprire esigenze finanziarie di durata inferiore. Le linee di credito e i finanziamenti a medio e lungo termine in essere al 30 settembre 2015. sono commisurati a coprire le esigenze finanziarie previste.
Rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari - Riguarda gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sul conseguimento di flussi finanziari derivanti da titoli a tasso variabile o resi talì per effetto di operazioni di fair value hedge.
AI 30 settembre 20 15, il rischio in commento riguarda in prevalenza:
L'attività del Gruppo è fisiologicamente esposta a elementi di lischio reputazlonale, connesso aU'andamento delle performance di mercato e riconducibile prevalentemente al collocamento di strumenti di investimento, emessi da soggetti terzi (obbligazioni, Certincates e Fondi Immobiliari) owero da parte di Società del Gruppo (polizze assicurative emesse dalla controllata Poste Vita SpA e Fondi Comuni di Investimento gestiti da BancoPosta Fondi SpA SGR).
In tale ambito. Poste Italiane SpA al fine di ottimizzare il profilo rischio rendimento dei prodotti offerti alla propria clientela, adotta poliey e procedure di selezione competitiva degli emittenti terzi. che consentono esclusivamente la selezione di emittenti nazionali ed esteri di natura bancaria-finanziaria con rating investment grade. Inoltre, al fine di tutelare e mantenere nei confronti della clientela l'elevata reputazione e le credenziali di capacità operativa del Gruppo e di preservare i propri interessi commerciali a fronte di un'eventuale insoddisfazione dei risparmiatori, a livello di Gruppo viene svolta un'adeguata attività di monitoraggio. finalizzata ad assicurare la consapevolezza sulle performance dei prodotti collocati e
sull'evoluzione dei rischi a carico della clientela. valutando la natura contrattuale dei prodotti in questione sotto l'aspetto della loro adeguatezza con le caratteristiche della clientela. In particolare, con riferimento ai collocamenti di Fondi immobiliari effettuati nel periodo 2002-2005. per i quali sono pervenuti taluni reclami e instaurati alcuni contenziosi, oltre a valutarne i riflessi in eventuali accantonamenti di bilancio, si continua a monitorare con particolare attenzione l'evoluzione del mercato nell'interesse della propria clientela.
Per una trattazione completa degli ulteriori rischi cui è soggetto il gruppo Poste Italiane. quali rischi operativi e quelli assicurativi, si rimanda alla Relazione finanziaria annuale 2014.
I contenuti informativi della presente sezione sono finalizzati a fornire un aggiornamento sulle attività fatti e circostanze intercorsi nei primi nove mesi del 20 l 5 e sino alla data del Consiglio di Amministrazione della capogruppo che ha approvato il Resoconto intermedio sulla gestione. Per una trattazione completa. si rimanda alla Relazione finanziaria per l'esercizio chiuso al31 dicembre 2014.
Nel 2012 l'AGCM aveva awiato il procedimento A/44 I nei confronti di Poste Italiane SpA per verificare se la Società avesse esercitato un abuso di posizione dominante fornendo servizi postali liberalizzati oggetto di negoziazione individuale in esenzione IVA. beneficiando in tal modo di un ingiustificato vantaggio competitivo. In data 23 aprile 2013 l'Autorità ha notificato alla Società il prowedimento conclusivo secondo il quale la normativa IVA nazionale non è conforme a quella comunitaria e deve essere disapplicata. Con il prowedimento. privo di sanzioni economiche. l'Autorità ha però sancito che Poste Italiane SpA abbia abusato della propria posizione dominante formulando offerte con sconti non replicabili dai concorrenti. Awerso il provvedimento Poste Italiane. in data 21 giugno 2013. ha proposto appello innanzi al TAR del Lazio. poi respinto. e. in data 25 marzo 2014. ha presentato appello al ConsigliO di Stato chiedendo la sospensione e l'annullamento della sentenza del TAR e del prowedimento del/'AGCM. " IO settembre 2015 la Società ha infine notificato a/l'AGCM e ai controinteressati un atto di rinuncia aJ/'appello (R.G. n. 2679/2014) proposto innanzi al Consiglio di Stato con richiesta di compensazione di spese. Con il decreto decisorio n. 1160/15. depositato il 13 ottobre 2015. il Consiglio di Stato ha dichiarato estinto l'appello.
Peraltro. si segnala che in data Il agosto 2014. la legge n. 116. di conversione del D.L 91/2014. ritenendo fondate le contestazioni mosse dall'AGCM, ha modificato la normativa nazionale al fine di renderla conforme a quella dell'Unione Europea. È stata quindi sancita l'esclusione dall'esenzione IVA per i servizi postali negoziati individualmente. In tale circostanza. il legislatore. in ossequio ai principi del diritto comunitario, ha statuito che sono fatti salvi i comportamenti tenuti da Poste Italiane SpA fino alla data di entrata in vigore della legge di modifica. Pertanto, ai fini IVA la Società non è risultata sanziona bile per i comportamenti che. fino alla data del 21 agosto 2014 (di entrata in vigore della legge n. 116/2014), non fossero stati conformi alla normativa dell'Unione, recepita nell'ordinamento italiano solo a seguito della modifica normativa.
Il 4 giugno 2015 l'AGCM ha awiato un procedimento (SP/ 157) ai sensi dell'art. 8, comma 2 quater, della L 287/90. volto a verificare se le condotte pOste in essere da Poste Italiane siano state idonee a precludere ,'accesso alla rete degli Uffici Postali alla società H3G SpA. Successivamente l'Autorità ha comunicato a Poste. rispettivamente in data 8 e 21 luglio 20 I 5. di avere accolto !'istanza di partecipazione al procedimento delle società Fastweb SpA e Vodafone Omnitel BV " termine del procedimento è stato fissato per il 31 dicembre 2015. Contestualmente a/l'awio del procedimento, PosteMobile è stata oggetto di verifica ispettiva da parte dell'AGCM presso la propria sede. la Società. ispezionata come parte terza nel procedimento. ha presentato istanza di intervento al fine di dimostrare. per quanto di sua competenza, l'assenza di qualsiasi infrazione. l'audizione si è tenuta in data 18 settembre 2015. AI momento si è in attesa delle successive fasi del procedimento.
Poste Italiane - Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015
l'Autorità, con prowedimento del 13 novembre 2013 aveva comunicato a Poste Italiane l'awio di un procedimento /PS/7704J per l'accertamento di una presunta pratica commerciale scorretta ai sensi del D.Lgs. 206/05 (Codice del Consumo), avente a oggetto la condotta consistente nel non dare pronto seguito alle richieste di estinzione dei conti correnti inoltrate dai consumatori denuncianti. Poste ha inviato all'AGCM le risposte alle richieste di informazioni formulate, nonché il Formulario degli impegni previsto da/l'art. 27, comma 7, del Codice del Consumo, arro scopo di evitare un prowedimento sanzionatorio. Tale Formulario è stato ulteriormente integrato, inviato all'AGCM e valutato favorevolmente dagli uffici della stessa. l'Autorità, dopo aver disposto una proroga del procedimento sino al IO agosto 2014 al fine di acquisire il preventivo parere della Banca d'Italia sugli impegni presentati da Poste, in data I agosto 2014 ha chiuso senza sanzioni il procedimento, accettando i suddetti impegni.
Con nota del 27 maggio 2015 l'AGCM ha comunicato di avere preso atto delle misure adottate da Poste per l'attuazione degli impegni assunti.
In data l'agosto 2014 l'AGCM ha avviato un procedimento (PS/8998) per presunta violazione degli artt. 20, 21, 22 del Codice del Consumo [pubblicità ingannevole e comparativa) avente a oggetto il prestito personale '"Specialcash Postepay". AI riguardo, è stata predisposta una memoria difensiva. comprensiva delle risposte alle richieste di informazioni formulate dall'Autorità nell'atto di avvio del procedimento. In data 22 settembre 2014 Poste ha presentato il Formulario di impegni. allo scopo di rimuovere i presunti profili di scorrettezza sollevati dall'AGCM e ottenere la chiusura del procedimento senza applicazione di alcuna sanzione. In data 4 novembre 2014. ,'AGCM ha inviato un'ulteriore richiesta di informazioni alla quale è stato risposto in data 21 novembre 20 I 4. Contestualmente. la Società ha presentato un secondo Formulario di impegni.
Con prowedimento notificato in data 27 marzo 2015 l'Autorità ha chiuso senza sanzioni il procedimento, accettando gli impegni presentati da Poste.
In data 9 marzo 2015 l'AGCM ha awiato un procedimento IPS/I 0009) per presunta violazione degli artt. 20. 21 e 22 del Codice del Consumo avente a oggetto il ·Ubretto Smart". l'Autorità, in particolare. ha contestato che nelle campagne pubblicitarie del febbraio 2015 è stato enfatizzato il rendimento offerto dal Ubretto Smart senza precisare le caratteristiche del/' offerta, cui il rendimento pubblicizzato è connesso. In data 3 aprile 2015 sono state trasmesse all'Autorità le risposte alle richieste di informazioni. formulate nell'atto di awio del procedimento e il 23 aprile 2015 è stato presentato il primo Formulario di impegni. Il 12 maggio 2015. a seguito dell'audizione svoltasi presso l'Autorità, gli impegni proposti sono stati modificati e integrati ed è stato inviato un secondo Formulario. In data 12 giugno 2015 l'AGCM ha comunicato di aver rigettato gli impegni proposti e di voler procedere a/l'accertamento dell'eventuale infrazione. " 3 luglio 2015 /'AGCM ha comunicato la volontà di estendere il procedimento anche nei confronti di Cassa Depositi e Prestiti SpA e ha chiesto alle parti di fornire informazioni e documentazione sui rapporti tra le stesse in ordine alla definizione dei materiali pubblicitari. Poste ha fornito riscontro il 24 luglio, ma ha ritenuto di non presentare memorie, rinviandone il deposito alla successiva fase procedimentale relativa alla comunicazione delle risultanze istruttorie. Il termine di conclusione del procedimento, già prorogato al 5 ottobre 2015, è stato ulteriormente prorogato dall'AGCM al 4 dicembre 20 I 5. Con prowedimento datato 6 ottobre 2015 l'AGCM ha infine comunicato a Poste il termine di conclusione della fase istruttoria 126 ottobre 2015) e ha concesso termini per deposito di memorie e documenti. Poste procederà al deposito di apposita memoria.
Avverso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e nei confronti di Poste Italiane (in qualità di aggiudicataria, come mandataria del consorzio ordinario PosteMotori, della gara indetta dal MIT per i servizi di gestione e rendicontazione del pagamento dei corrispettivi dovuti dall'utenza per le pratiche di competenza del Dipartimento dei Trasporti), nel mese di ottobre 2013 l'AGCM aveva presentato ricorso al TAR per l'annullamento, previa sospensione del bando di gara, del disciplinare, del capitolato speciale d'appalto, della determina di indizione della gara, dei chiarimenti e di tutti gli atti della gara ritenendo che le modalità previste dall'art. I I del Disciplinare di gara per l'attribuzione dei punteggi a valere sull'offerta tecnica relativa alla "capillarità, disponibilità e numerosità degli sportelli fisici di accesso ai pagamenti" siano idonee a ostacolare un corretto confronto concorrenziale delle offerte presentabili, e dunque, risultino in violazione dell'art 2 del D.Lgs. n. J63/06, che stabilisce il rispetto del principio di libera concorrenza e non discriminazione nelle procedure per l'affidamento e l'esecuzione delle concessioni di servizi. " Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, con sentenza n. 7546/15, depositata il 27 maggio 2015, ha respinto il suddetto ricorso
L'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAq in data 28 settembre 2015 ha trasmesso a Poste un atto di awio di un procedimento istruttorio volto a verificare le procedure amministrative svolte per la realizzazione dei lavori di riqualificazione e di adeguamento presso il CMP Sesto Fiorentino (FI). L'Autorità ha richiesto a Poste /'invio di una relazione illustrativa in merito allo svolgersi dell'appalto, unitamente alla relativa documentazione.
In data J3 settembre 2013, il Tribunale dell'Unione Europea ha accolto con sentenza il ricorso di Poste Italiane SpA contro la decisione della Commissione Europea del 16 luglio 2008 in tema di Aiuti di Stato (decisione C42/2006), condannando quest'ultima alle spese del procedimento. In ottemperanza a tale Decisione, e in conformità alle disposizioni dell'Azionista, la Società nel novembre del 2008 aveva effettuato la restituzione delle somme richieste (443 milioni di euro oltre interessi di 41 milioni di euro). Con la Legge di Stabilità 2015, al fine di dare attuazione alla sentenza del Tribunale dell'Unione Europea del 13 settembre 2013, è stata autorizzata la spesa di 535 milioni di euro per l'anno 2014 a favore di Poste Italiane. L'incasso di tali somme presso la Tesoreria Centrale dello Stato è awenuto il J3 maggio 20 l 5.
La Commissione Europea ha successivamente riaperto /'indagine, incaricando un esperto esterno di verificare che i livelli dei tassi d'interesse riconosciuti alla Società dal l· gennaio 2005 al 3 J dicembre 2007 sui depositi presso il MEF (ai sensi dell'art. I, comma 31 della Legge 23 dicembre 2005 n. 266 "Legge Finanziaria 2006"), siano stati allineati a quelli di mercato. Alla data, l'esperto ha sottoposto alla Commissione in via preliminare una versione aggiornata delle analisi condotte originariamente dalla Commissione. Poste Italiane intende collaborare attivamente con le autorità nazionali nel dimostrare la congruità dei rendimenti percepiti nel periodo di riferimento.
In data J4 settembre 20 J5 la Banca d'Italia ha awiato, con riferimento all'attività di BancoPosta e ai sensi dell'art. 54, Decreto Legislativo 1993 n. 385, un accertamento ispettivo mirato a valutare il rispetto della normativa in tema di "trasparenza" delle operazioni e correttezza delle relazioni con la clientela e di contrasto del riciclaggio. Le attività ispettive sono in corso di svolgimento.
Nel corso dei primi nove mesi del 20 15, sono stati notificati a Poste Italiane SpA 4 verbali di accertamento di infrazione della normativa antiriciclaggio. la Società ha proweduto a inviare al MEF le memorie difensive per ognuno dei verbali notificati. Complessivamente al 30 settembre 2015 sono 34 i procedimenti attivati presso il MEF, di cui 29 per omessa segnalazione di operazioni sospette 12 dei quali conclusi) e 5 per violazione delle norme in materia di limitazione all'uso del contante e dei titoli al portatore.
Nel mese di aprile 2013, la CONSOB aveva awiato un'ispezione di carattere generale, ai sensi dell'art IO, comma l del TUF. avente a oggetto la prestazione dei servizi di investimento nell'ambito delle attività di BancoPosta. le attività ispettive si sono concluse nel mese di maggio 20 l 4 e, a seguito dei relativi esiti. la Consob, con nota del 7 agosto 2014, ha individuato alcuni profili di attenzione e cautele da adottare nella prestazione dei servizi di investimento. Per ciascuna tematica Poste Italiane ha in corso interventi di rafforzamento organizzativo-procedurali nell'ambito di uno specifico progetto condotto da BancoPosta. Nel mese di giugno 20 l 5 è stata trasmessa alla Consob una nota di dettaglio, con l'obiettivo di rappresentare l'evoluzione attesa nel comparto dei servizi di investimento e illustrare lo stato di avanzamento del piano. A conclusione di tale fase di confronto, il 7 agosto 2015 l'Autorità ha inviato una comunicazione nella quale sono state fomite talune osservazioni. che saranno debitamente recepite nello sviluppo delle attività, e richiesti altresl ulteriori chiarimenti su taluni aspetti. I riscontri in ordine a quanto sopra rappresentato, sono stati trasmessi all'Autorità il 30 settembre 2015. la Società avrà cura di informare periodicamente gli Uffici competenti in merito all'avanzamento delle successive attività.
Nelrambito di tale ispezione Consob ha awiato anche un procedimento sanzionatorio conclusosi il 26 agosto 2015 con la notifica alla Società, in qualità di soggetto responsabile in solido, del prowedimento con i/ quale sono state applicate, nei confronti di taluni esponenti aziendali. sanzioni amministrative pecuniarie per violazione dell'art. 21 del TUF, per un importo complessivo di 60mila euro.
In data 9 ottobre 2015, in relazione all'awio dell'Offerta Pubblica di Vendita di azioni ordinarie di Poste Italiane SpA, è stata trasmessa da Consob una richiesta di dati e notizie sulle modalità operative e i presidi adottati dalla Società per lo svolgimento dell'operazione nonché sulla consuntivazione della stessa. Come da richiesta le predette informazioni saranno trasmesse entro 30 giorni dalla chiusura del periodo di offerta.
A seguito dell'attività ispettiva condotta tra il l· aprile e il 14 luglio 2014 tesa a valutare il governo. la gestione e il controllo degli investimenti e dei rischi finanziari nonché il rispetto della normativa antiriciclaggio l'IVASS, in data 17 settembre 2014, ha notificato a Poste Vita delle raccomandazioni nonché l'awio di un procedimento amministrativo relativo alla presunta violazione di quattro previsioni concernenti la normativa antiriciclaggio. la Compagnia ha presentato all'Autorità i propri scritti difensivi e il procedimento dovrebbe concludersi entro due anni.
In data 28 maggio 20 15 il Garante Privacy. tenuto conto dì alcune notizie stampa. ha formulato a Poste una richiesta di informazioni in relazione all'asserito trattamento dei dati personali dì soggetti operanti presso imprese fin particolare IZI SPA) incaricate di svolgere il controllo degli standard di qualità del servizio postale. Tali trattamenti sarebbero awenuti secondo il Garante senza avere reso l'Informativa ptivacyagli interessati e senza avere acquisito il loro consenso privacy.
Poste ha fornito riscontro al Garante nel termine previsto del 22 giugno 2015, comunicando l'awio di uno specifico Audit interno allo scopo di poter fornire compiuto riscontro alle richieste formulate.
Dalle provvisorie acquisizioni di tale audit allo stato concluso solo nella sua fase preliminare, emergerebbero alcuni comportamenti attinenti all'interferenza con i sistemi di controllo di qualità e non conformi alle policy della Società. le ulteriori verifiche sono tuttora in corso e allo stato non è possibile determinare se tali comportamenti possano aver avuto riflessi sulla determinazione degli indici di qualità del servizio rilevati. Poste ha incaricato i propri legali di procedere con tutte le iniziative più opportune. Tali vicende potrebbero determinare l'awio di specifici procedimenti nei confronti di dipendenti e non è possibile escludere che per effetto di tali vicende possano derivare giudizi o sanzioni nei confronti di Poste Italiane stessa.
Nei giorni 29 e 30 settembre 2015 e l'ottobre 2015 il Nucleo Speciale Privacy della Guardia di Finanza. in esecuzione della delega n. 21876/97157 del Garante per la Protezione dei Dati Personali, ha effettuato ai Codice della Privacy, una visita ispettiva presso i locali di PosteMobiJe siti in viale Europa 190 in Roma e in data 6 ottobre 2015 ha ispezionato il Data Center, sito in via Lancetti 23 in Milano presso Colt Techology Service SpA. l'attività di verifica, effettuata anche presso altri operatori di telecomunicazione, ha riguardato la richiesta di informazioni ed esibizione di documenti in merito all'applicazione del Codice Privacy, al prowedimento del Garante per la Protezione dei Dati Personali sulla data retention (trattamenti sui dati di traffico telefonico e telematicol e alle recenti modifiche legislative in materia (Decreto Antiterrorismo n. 43 del 17 aprile 20 I 5).
l'agenzia delle Entrate, in data 27 febbraio 2015, ha notificato a Poste Italiane la richiesta di invio a giudizio contabile dinanzi alla Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per il Lazio, riguardante alcuni conti giudiziali aventi a oggetto la gestione e distribuzione dei valori bollati per gli anni dal 2007 al 20 I O. l'udienza si è tenuta in data 2 luglio 2015. Con sentenza n. 332 depositata il 9 luglio 2015, la Corte dei Conti Sezione Giurisdizionale lazio ha condannato in primo grado la Società al pagamento della somma di 8 milioni di euro, oltre rivalutazione monetaria dal deposito della rendicontazione a quello della sentenza e interessi dal deposito della sentenza al soddisfo. Poiché la notifica della sentenza n. 332 è awenuta il 9 settembre 2015, ciò ha comportato il decorrere del termine breve di 60 giorni per l'impugnativa, conseguentemente la Società ha conferito mandato per attivare l'appello innanzi alla Sezione Giurisdizionale Centrale della Corte dei Conti. Dei probabili esiti del contenzioso in oggetto, si continua a tener conto nella determinazione dei Fondi per rischi e oneri.
Nel!' esercizio 2012. l'Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale del Lazio - Settore Controlli e Riscossione Ufficio Grandi Contribuenti aveva awiato nei confronti di Poste Italiane SpA una verifica IRES, IRAP. IVA e sostituzione d'imposta, in relazione al periodo d'imposta 2009, rientrante nei normali controlli biennali sui C.d. "grandi contribuenti". come previsto daU'art. 42 della legge n. 388 del 23 dicembre 2000. Detta verifica, sospesa i/27 febbraio 2013. è stata riavviata in data 4 giugno 2014 ed è stata estesa all'anno d'imposta 2010, limitatamente all'esame del regime di esenzione IVA riservato ai servizi postali. La verifica si è conclusa in data 27 ottobre 2014 con la redazione di un Processo Verbale di Constatazione cui Poste Italiane SpA ha aderito il
26 novembre 2014, corrispondendo imposte e interessi per circa 211 mila di euro oltre a sanzioni ridotte di circa 31 mila euro.
Con riferimento al regime di esenzione IVA riservato ai servizi postali. l'Agenzia delle Entrate non ha invece formulato rilievi ma solo segnalazioni all'ufficio accertatore. Per gli esercizi 2009 e 20 I O. Successivamente. in data 2 ottobre 2015. l'Agenzia delle Entrate ha archiviato le suddette segnalazioni.
In data 6 luglio 2015 la Guardia di Finanza - Nucleo Polizia Tributaria di Roma si è recata presso Postel SpA per intraprendere un controllo fiscale ai fini delle imposte sui redditi, dell'lRAP e delle ritenute, ai sensi e per gli effetti degli artt 32 e 33 del DPR del 29 settembre 1973 n. 600, 35 della legge 7 gennaio 1929. n. 4 e dell'art. 2 del DlGS 19 marzo 2001, n. 68; in particolare, il controllo ha per oggetto asseriti omessi versamenti contributivi da parte della società negli anni dal 2010 al 2014 nei confronti di personale dipendente e/o collaborativo di Wizard Srl. In data 29 settembre 2015, la Guardia di Finanza ha acquisito le fatture emesse da Wizard negli anni dal 20 I O al 2014 e l'estratto del libro IVA relativo a tali fatture. Tale verifica si è conclusa in data 8 ottobre 2015 con la consegna di un processo verbale di constatazione nel quale. con riferimento alle operazioni commerciali intercorse con il fornitore Wizard, si contestano i diritti alla detrazione dell'IV A e alla deducibilità del/'IRAP esercitati dalla Società negli anni 2010 e 2014. la Società si riserva di presentare le osservazioni ex art. 12 L27/07/2000 n. 212. eventuali documenti e controdeduzioni. nonché di dimostrare la piena correttezza e legittimità del proprio operato nelle opportune sedi competenti. Alla data di redazione del presente documento, non sussistono elementi per eventuali accantonamenti nei Fondi per rischi e oneri.
In data 22 luglio 2014. la Guardia di Finanza. Nucleo Polizia Tributaria di Roma, ha avviato una verifica fiscale nei confronti dì Postel SpA relativa alle imposte dirette e alrlVA per i periodi di imposta dal 2009 al 2012 compreso. finalizzata alla verbalizzazione sul piano tributario delle violazioni accertate in ambito penale e di cui si è detto nell'ambito dei Procedimenti giudiziari in corso. Tale verifica si è conclusa in data 25 novembre 2014 con la consegna di un Processo Verbale di Constatazione nel quale, con riferimento alle operazioni commerciali poste in essere dalla business unit He-procuremenf, si contesta il diritto alla detrazione delrlVA sugli acquisti esercitato dalla Società negli anni 20 I O e 20 I I. A supporto delle proprie argomentazioni difensive, in data 23 gennaio 2015 la Società ha depositato presso l'Agenzia delle Entrate le osservazioni ex art. 12. comma 7. della legge n. 212/2000, attualmente ancora al vaglio da parte dell'Ufficio. Dei probabili esiti si continua a tener conto negli stanziamenti dei Fondi per rischi e oneri 7 •
Sempre con riferimento a Postel SpA. taluni contenziosi circa i termini di prescrizione dell'lRAP per gli esercizi 2004.2005 e 2006 contestati dalla Agenzia delle Entrate in via residuale a una verifica per gli esercizi 2003 2006. sono stati definitivamente composti nel corso del mese di luglio 2015. con la corresponsione di importi complessivamente trascurabili.
In relazione ai contenziosi relativi alle presunte violazioni IVA notificati dall'Agenzia delle Entrate a Poste Vita SpA per omessa regolarizzazione di fatture per commissioni di delega incassate relativi ~gli anni 2004 e 2006, la Commissione 'fributaria Provinciale di Roma si è espressa in favore della Compagnia. ritenendo infondate le pretese dell'Agenzia delle Entrate. le sentenze sono state tuttavia impugnate da parte dell'Agenzia delle Entrate con ricorsi in appello. la Commissione Tributaria Regionale dì Roma ha respinto entrambi i ricorsi in appello proposti dall'Agenzia delle Entrate e ha confermato l'annullamento delle pretese impositive avanzate
7Inoltre, presso Poste SpA. nell'ambito di alcune Indagini In corso relative ad un procedimento penale nel confronti di terzi In. 36768/13 RGNR). la Guardia di Finanza - Nucleo Speciale Polizia Valutaria di Roma - ha awiato In data J5 gennaio 20 J5 una verifica per procedere alla acquisizione di tutti gli atti e I documenti afferenti i rapporti economici tra Il
nei confronti della Società. Entrambe le sentenze sono state notificate all'Agenzia delle Entrate nel mese di luglio 2015. ad oggi non sono ancora scaduti i termini per l'eventuale ricorso in Cassazione da parte dell'Amministrazione finanziaria. Con riferimento invece alle contestazioni relative al 2005, la prima udienza dinnanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Roma si è tenuta il 13 luglio 2015. Dal momento che a tale data non erano ancora state depositate le sentenze della Commissione Tributaria Regionale relative alle contestazioni per gli anni 2004 e 2006. la Commissione di primo grado ha disposto il rinvio della trattazione del ricorso al prOSSimo 9 novembre 20 l 5 al fine di uniformarsi alle decisioni della Commissione di secondo grado ed evitare pronunciamenti contrastanti su fattispecie tra loro identiche. Dei probabili esiti del contenzioso tributario in oggetto si continua a tener conto nella determinazione dei Fondi per rischi e oneri.
In data 22 dicembre 20 11. a conclusione di una verifica derrAgenzia delle Entrate sull'anno di imposta 2008. è pervenuto a BdM-MCC SpA un Processo Verbale di Constatazione con cui è stata contestata la deducibilità di costi sostenuti per complessivi 19.6 milioni di euro /relativi a transazioni concluse nell'esercizio 2008 per l'estinzione di controversie con il Gruppo Parmalatl e l'asserita sottrazione di base imponibile per 16,2 milioni di euro /ascritta alla cessione di posizioni in sofferenza a favore di una società del Gruppo Unicredit a cui all'epoca apparteneva la Banca). In data 19 settembre 2012. poiché per l'anno fiscale 2008 !'Istituto aveva esercitato l'opzione per il regime di tassazione ·consolidato nazionale" del Gruppo Unicredit l'Agenzia delle Entrate ha notificato alla consolidante fiscale Unicredit SpA. e a BdM-MCC SpA presso il domicilio della consolidante. un avviso di accertamento relativo alla seconda delle due asserite violazioni. In data 2 ottobre 2014 il ricorso opposto a tale atto da Unicredit SpA e da BdM-MCC SpA è stato accolto positivamente dalla Commissione Tributaria Provinciale. Nel mese di maggio 20 l 5 l'Agenzia dell'Entrate ha effettuato ricorso contro il primo pronunciamento della Commissione Tributaria Provinciale. Trattandosi di eventi e comportamenti per le cui eventuali obbligazioni è responsabile il precedente azionista dell'Istituto. ai cui legali, nelle circostanze, è affidata la difesa. si ritiene che possibili passività derivanti dalle contestazioni in oggetto non possano essere. in nessun caso. ascritte a BdM-MCC SpA.
Nel novembre 2011, l'Agenzia delle Entrate ha notificato a EGI SpA tre Avvisi di Accertamento riferiti agli anni 2006. 2007 e 2008 eccependo un medesimo rilievo ai fini IRES, concernente l'applicazione della norma di cui all'art. Il, comma 2. della legge 413/1991 agli immobili di interesse storico-artistico di proprietà concessi in locazione a terzi. A seguito della sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Roma, in data 21 marzo 2014, sono state notificate a EGI due cartelle di pagamento e, in data 7 maggio 2014. la Società ha proweduto a corrispondere nel termine !'importo complessivo di circa 2.1 milioni di euro. In data 23 settembre 2014 la Commissione Tributaria Regionale di Roma ha accolto il ricorso in appello presentato dalla Società. condividendo in pieno le motivazioni proposte e respingendo l'appello incidentale presentato dall'Agenzia delle Entrate. A seguito della sentenza di secondo grado favorevole ad EGI SpA, in data IO giugno 2015 la Società ha ottenuto da Equitalia il rimborso della somma corrisposta. In data 24 aprile 201 5 l'Agenzia delle Entrate ha notificato a EGI il ricorso in cassazione per richiedere l'annullamento della sentenza di appello favorevole alla Società. Per resistere al ricorso proposto dall'Agenzia. in data 12 giugno 20 I 5 EGI SpA ha presentato il proprio controricorso. Il contenzioso è attualmente pendente innanzi alla Suprema Corte di Cassazione.
A partire dall'esercizio 2012. l'Agenzia INPS di Genova Ponente ha emesso nei confronti di Postel SpA e di Poste/print SpA (di cui in data 27 aprile 2015. è stato sottoscritto l'atto di fusione per incorporazione in Postel SpA con effetti contabili e fiscali a decorrere dal l' gennaio 2015) alcune note di rettifica, alcune delle quali
confermate in awisi di addebito, per complessivi 11.3 milioni di euro, con i quali è stato richiesto il pagamento di contributi previclenziali che, a dire dell'Istituto, le due società avrebbero omesso. Awerso le richieste formulate, sono stati proposti tempestivi ricorsi, dapprima in via amministrativa al Comitato Amministratore Fondo Pensioni lavoratori Dipendenti, e poi in via giudiziale al Tribunale di Genova, al fine di farne accertare l'infondatezza. Il Tribunale ha disposto la sospensione degli awisi di addebito e rinviato per la discussione alle relative udienze. Con memoria depositata il 24 maggio 2014 in uno dei giudizi pendenti, nNPS ha per la prima volta chiarito la natura delle pretese contributive avanzate, sostenendo che le due società, benché abbiano correttamente versato le contribuzioni pensionistiche a IPOST (circostanza oramai incontestabile alla luce della norma di interpretazione autentica di cui all'art 7, comma 9 sexies, del Dl IO 1/2013), avrebbero comunque dovuto versare all'lNPS le contribuzioni di natura non pensionistica, sull'assunto che IPOST costituirebbe un regime previdenziale sostitutivo e non esclusivo del regime generale, e avrebbe come unico fine quello di assicurare le prestazioni pensionistiche di vecchiaia, invalidità e superstiti. Secondo tale interpretazione, Postel SpA sarebbe dunque tenuta ad assicurare i propri dipendenti presso l'INPS per le altre forme di tutela (afferenti CIG. ClGS, mobilità e CUAF) non coperte dal regime IPOST. Anche sulla scorta del parere dei propri legali, la società ritiene di aver correttamente applicato la normativa in vigore e che le pretese dell'lNPS debbano essere rigettate. Degli elementi di incertezza comunque legati all'esito dei giudizi in corso è stato in ogni caso cautelativamente tenuto conto nel calcolo dei fondi per oneri e rischi al 30 settembre 2015.
/I Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Luciano LOiodice dichiara, ai sensi dell'art. 154 bis, comma 2 del Testo Unico della Finanza, che /'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
POSTE ITALIANE SPA Sede legale viale Europa. 190 00144 Roma - Italia te!. +39065958.1 www.poste.it
Società con Unico azionista sottoposta a Direzione e Coordinamento di Poste Italiane S.p.A. viale Europa, 190 00144 – ROMA Codice Fiscale e Partita IVA 06874351007 Iscritta al registro delle imprese di ROMA n. 995573 Capitale sociale euro 32.561.188 i.v.
Il presente documento è stato predisposto ai sensi degli artt. 2506 ter comma 1° e 2501 quater del codice civile, ai fini dell'operazione di scissione in Poste Italiane SpA del ramo d'azienda cd. "Rete Fissa TLC" di PosteMobile SpA".
| STATO PATRIMONIALE | |||
|---|---|---|---|
| Importi in euro | Note | ||
| 30.09.2015 | 31.12.2014 | ||
| Attivo | |||
| Attività non-correnti | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 4.1 | 35.623.695 | 45.906.554 |
| Attività immateriali | 4.2 | 51.860.530 | 57.375.183 |
| Partecipazioni | 4.3 | 58.800 | 215.084 |
| Imposte differite attive | 4.4 | 4.603.439 | 5.129.846 |
| Altre attività | 4.5 | 2.800 | 2.800 |
| Totale attività non-correnti | 92.149.264 | 108.629.467 | |
| Attività correnti | |||
| Magazzino | 4.6 | 4.221.689 | 3.605.168 |
| Crediti commerciali | 4.7 | 108.367.187 | 103.241.767 |
| Crediti per imposte correnti | 4.8 | 187.348 | 5.676.782 |
| Altri crediti ed attività correnti | 4.9 | 12.021.440 | 10.267.482 |
| Attività finanziarie | 4.10 | 51.319.793 | 20.990.958 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 4.11 | 9.440.568 | 14.958.356 |
| Totale attività correnti | 185.558.025 | 158.740.513 | |
| Attività non correnti destinate alla vendita | 0 | 0 | |
| Totale attivo | 277.707.289 | 267.369.980 | |
| Patrimonio netto e passivo | |||
| Patrimonio netto | |||
| Capitale sociale | 5.1 | 32.561.188 | 32.561.188 |
| Altre riserve | 5.3 | 14.547.279 | 14.159.260 |
| Risultati portati a nuovo | 5.4 | 25.812.106 | 18.179.385 |
| Utile (perdita) di esercizio/periodo | 17.588.763 | 7.760.389 | |
| Totale Patrimonio netto | 90.509.336 | 72.660.222 | |
| Passivo | |||
| Passività non-correnti | |||
| TFR | 6.2 | 3.014.290 | 3.349.250 |
| Imposte differite passive | 4.4 | 163.318 | 163.318 |
| Passività finanziarie | 6.3 | 2.151.186 | 3.544.694 |
| Totale passività non-correnti | 5.328.794 | 7.057.262 | |
| Passività correnti | |||
| Fondi per rischi ed oneri | 6.1 | 4.359.199 | 5.385.567 |
| Debiti commerciali | 6.4 | 140.912.273 | 150.430.211 |
| Debiti per imposte correnti | 6.5 | 4.387.107 | 0 |
| Altri debiti e passività correnti | 6.6 | 30.817.072 | 29.290.180 |
| Passività finanziarie a breve termine | 6.3 | 1.393.508 | 2.546.538 |
| Totale passività correnti | 181.869.159 | 187.652.496 | |
| Passività non correnti destinate alla vendita | 0 | 0 | |
| Totale passivo | 187.197.953 | 194.709.758 | |
| Totale Patrimonio netto e Passivo | 277.707.289 | 267.369.980 |
| Importi in euro | Note | ||
|---|---|---|---|
| 30.09.2015 | 30.09.2014 | ||
| Ricavi e proventi delle vendite e delle prestazioni | 7.1 | 247.781.210 | 240.666.052 |
| Altri ricavi e proventi | 7.2 | 1.645.768 | 2.085.047 |
| Costi per beni o servizi | 7.3 | (171.572.623) | (177.025.607) |
| Costo del lavoro | 7.4 | (16.548.978) | (18.689.924) |
| Ammortamenti | 7.5 | (27.874.221) | (34.853.160) |
| Accantonamenti | 7.6 | (3.675.470) | (1.002.342) |
| Incrementi per lavori interni | 7.7 | 0 | 1.179.469 |
| Altri oneri | 7.8 | (1.112.096) | (866.893) |
| Risultato operativo | 28.643.590 | 11.492.642 | |
| Oneri finanziari | 7.9 | (768.039) | (598.490) |
| Proventi finanziari | 7.9 | 22.041 | 330.108 |
| Risultato ante imposte | 27.897.592 | 11.224.260 | |
| Imposte dell'esercizio | 7.10 | (10.308.829) | (5.235.663) |
| Utile / (perdita) di periodo | 17.588.763 | 5.988.597 |
(importi in euro)
| 30.09.2015 | 30.09.2014 | |
|---|---|---|
| Utile/(perdita) del periodo | 17.588.763 | 5.988.597 |
| Titoli disponibili per la vendita | ||
| Incrementi/(Decremento) di fair value nell'esercizio | - | - |
| Trasferimenti a conto economico | - | - |
| Copertura di flussi | ||
| Incrementi/(Decremento) di fair value nell'esercizio | - | - |
| Trasferimenti a conto economico | ||
| Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, patrimonio netto da non riclassificare nel Prospetto dell'utile (perdita) di esercizio |
- | - |
| Voci da non riclassificare nel Prospetto dell'utile (perdita) di esercizio | - | - |
| Utili/(perdite) attuariali da TFR | 359.105 | (453.772) |
| Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, patrimonio netto | (98.754) | 124.787 |
| Totale delle altre componenti di Conto Economico Complessivo | 260.351 | (328.985) |
| Totale Conto Economico Complessivo dell'esercizio | 17.849.114 | 5.659.612 |
| (euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio Netto | |||||
| Capitale Sociale |
Riserve | Risultati portati a nuovo |
Risultato del periodo |
Totale | |
| Saldo al 1° gennaio 2014 | 32.561.188 | 13.371.522 | 33.727.385 | 15.754.767 | 95.414.862 |
| Assemblea soci del 14.04.2014 | 787.738 | 14.967.029 | (15.754.767) | - | |
| Distribuzione dividendi (delibera del 17.12.2014) | (30.000.000) | (30.000.000) | |||
| Totale Conto Economico Complessivo dell'esercizio |
(515.029) | 7.760.389 | 7.245.360 | ||
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 32.561.188 | 14.159.260 | 18.179.385 | 7.760.389 | 72.660.222 |
| Proposta delibera assembleare | 388.019 | 7.372.370 | (7.760.389) | - | |
| Totale Conto Economico Complessivo dell'esercizio |
260.351 | 17.588.763 | 17.849.114 | ||
| Saldo al 30 settembre 2015 | 32.561.188 | 14.547.279 | 25.812.106 | 17.588.763 | 90.509.336 |
| ponibilità liquide nette all'inizio del periodo | 14.958.356 | |
|---|---|---|
| e (Perdita) d'esercizio al lordo delle imposte | 27.897.592 | |
| mortamenti e svalutazioni | 27.874.221 | |
| ıziam, netti ai fondi rischi e oneri | 4.873.024 | |
| to per trattamento fine rapporto. | 228.906 | |
| svalenze)/minusvalenze per disinvestimenti | 13.630 | |
| venti finanziari) | (22.041) | |
| ressi passivi e altri oneri finanziari | 768.039 | |
| sso di cassa generato dall'attività di esercizio prima delle | $\mathbf{a}$ | 61.633.371 |
| azioni del capitale circolante | ||
| iazioni del capitale circolante: | ||
| remento)/Decremento Rimanenze | (616.521) | |
| remento)/Decremento Crediti commerciali | (8.132.771) | |
| remento)/Decremento Altri crediti e attività correnti | (875.616) | |
| emento/(Decremento) Debiti commerciali | (9.517.938) | |
| emento/(Decremento) Altre passività | 1.526.892 | |
| sso di cassa generato /(Assorbito) dalla variazione del | [b] | (17.615.954) |
| itale circolante | ||
| ressi incassati | 22.041 | |
| ressi pagati | (728.666) | |
| oste sul reddito pagate/incassate | (4.636) | |
| tamento di fine rapporto pagato/incassato | (244.133) | |
| zzo fondi rischi e oneri | (3.770.383) | |
| zzo fondo svalutazione crediti | ||
| ri Flussi di cassa generati /(Assorbiti) | $\lbrack \mathbf{c} \rbrack$ | (4.725.777) |
| sso di cassa netto da/(per) attività operativa | $[d] = [a + b + c]$ | 39.291.640 |
| vità di investimento: | ||
| ⊾ttività materiali | (4.174.410) | |
| Attività immateriali | (7.915.929) | |
| nvestimenti: | ||
| artecipazioni | 156.284 | |
| sso di cassa netto da attività di investimento | [e] | (11.934.055) |
| vità di finanziamento: | ||
| unzione di debiti finanziari a lungo termine | 0 | |
| borso di debiti finanziari a lungo | (1.393.508) | |
| remento)/Decremento crediti finanziari a breve | (30.328.835) | |
| emento/(Decremento) debiti finanziari a breve | (1.153.030) | |
| orti di capitale proprio | ||
| borso di capitale proprio | 0 | |
| sso di cassa da/(per) attività di finanziamento | n | (32.875.373) |
| sso delle disponibilità liquide | $[g] = [d + e + f]$ | (5.517.788) |
PosteMobile S.p.A. è una società per azioni avente sede legale in Roma, viale Europa, 190. La situazione relativa al 30 settembre 2015, è costituita dallo Stato Patrimoniale, dal Prospetto dell'Utile (Perdita) di esercizio, dal Conto Economico complessivo, dal Prospetto di movimentazione del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalle Note al Bilancio. Tutti i valori riportati nelle Note al Bilancio sono espressi in euro, salvo ove diversamente indicato.
Come previsto dall'art. 2497-bis del Codice Civile si riporta un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo Bilancio approvato dalla Controllante Poste Italiane S.p.A. che esercita attività di indirizzo e coordinamento.
Il Regolamento Europeo (CE) n. 1606/2002 del 19 luglio 2002 ha introdotto l'obbligo, a partire dall'esercizio 2005, di applicazione degli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB), e omologati dalla Commissione Europea per la redazione dei Bilanci Consolidati delle società aventi titoli di capitale e/o debito quotati presso uno dei mercati regolamentati della Comunità europea. A seguito del suddetto Regolamento europeo, il 20 febbraio 2005 è stato emesso il Decreto Legislativo n. 38, con il quale da un lato è stato disciplinato tale obbligo di applicazione degli IFRS nell'ambito del corpo legislativo italiano, estendendolo anche alla redazione del Bilancio d'Esercizio delle società in questione a partire dall'esercizio 2006, e dall'altro è stata estesa la facoltà di applicazione di tali princípi anche a società diverse da quelle indicate nel Regolamento in questione.
Poste Italiane, Controllante della società PosteMobile, è tenuta all'applicazione degli IFRS per la redazione del Bilancio Consolidato relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2005. Per omogeneità, inoltre, Poste Italiane S.p.A. e le sue controllate consolidate hanno optato per l'applicazione degli IFRS anche per la redazione del Bilancio d'Esercizio a partire dall'esercizio 2005.
PosteMobile procede all'applicazione degli stessi princípi a partire dal 1° gennaio 2010. Per IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, tutti gli International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Commissione europea alla data del 10 febbraio 2006 e contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati a tale data.
Il Bilancio è stato predisposto applicando il criterio del costo.
Di seguito sono descritti i principali criteri di valutazione utilizzati.
Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi relativi alla costruzione di immobilizzazioni materiali sono spesati a Conto Economico.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi sono stati capitalizzati. Il valore di iscrizione è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all'uso, in funzione della stimata vita utile.
La vita utile stimata dalla Società, per le varie categorie di cespiti, è la seguente:
| | Impianti e macchinari | 5-10 anni |
|---|---|---|
| | Attrezzature industriali e commerciali | 5-8 anni |
| | Altri beni | 5-8 anni |
La vita utile degli immobili, impianti e macchinari e il valore residuo sono rivisti annualmente e aggiornati, ove necessario, alla chiusura di ogni esercizio.
Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach.
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività dismessa o alienata e sono imputati al Conto Economico dell'esercizio di competenza.
I beni posseduti mediante i contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti alla Società i rischi e i benefíci legati alla proprietà, sono iscritti nelle attività al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso i locatori, pari alla quota capitale dei canoni futuri da rimborsare, è iscritta nei debiti finanziari.
A ciascuna data di riferimento di Bilancio, le attività materiali e immateriali con vita definita sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori, rivenienti da fonti sia esterne sia interne alla Società, di riduzione di valore delle stesse. Nelle circostanze in cui sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione a Conto Economico. Qualora vengano
meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività viene ripristinato con imputazione a Conto Economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo di acquisto o produzione e il valore netto di realizzo.
Relativamente ai beni fungibili, quali materiali di consumo e merci destinate alla vendita, il costo è determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato.
Gli strumenti finanziari includono le attività e passività finanziarie, la cui classificazione è determinata al momento della loro iniziale rilevazione in contabilità in funzione dello scopo per cui gli stessi sono stati acquisiti.
Le attività finanziarie della Società, costituite essenzialmente da crediti, sono al momento della prima iscrizione classificate in una delle seguenti categorie e valutate come segue:
crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non derivati e non quotati in un mercato attivo dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Essi vengono inclusi nella parte corrente a eccezione di quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di Bilancio, che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto Economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che
sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.
Le attività finanziarie vengono rimosse dallo Stato Patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la Società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefíci relativi allo strumento stesso e il relativo controllo.
Le passività finanziarie sono relative a finanziamenti, debiti commerciali e altre obbligazioni a pagare e sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di Bilancio.
Le passività finanziarie sono rimosse dal Bilancio al momento della loro estinzione e la Società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
Le imposte correnti sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile del periodo e della normativa di riferimento, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di Bilancio.
Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di una attività o passività e il relativo valore contabile. Le imposte differite attive, incluse quelle relative alle eventuali perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto Economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio Netto, in tal caso l'effetto fiscale è infatti riconosciuto direttamente nella specifica voce del Patrimonio Netto. Le altre imposte non correlate al reddito sono incluse tra gli oneri operativi.
Le disponibilità liquide includono la cassa, i depositi a vista con le banche e il conto corrente postale. Gli elementi inclusi nella liquidità netta sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate a Conto Economico.
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e interamente versato da Poste Italiane S.p.A.
Sono costituite da riserve di utile, in particolare si riferiscono alla riserva legale e alla riserva straordinaria.
Includono i risultati economici del periodo in corso e degli esercizi precedenti per la parte non distribuita né accantonata a riserva (in caso di utili) o ripianata (in caso di perdite).
I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento.
L'iscrizione viene rilevata solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e non si procede ad alcuno stanziamento.
I benefíci successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: programmi con contribuzione definita e programmi con benefíci definiti. Nei programmi con contribuzione definita gli oneri contributivi sono imputati al Conto Economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale. Nei programmi con benefíci definiti, poiché l'ammontare del beneficio da erogare è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, il relativo onere è imputato al Conto Economico di competenza in base a calcoli attuariali.
Nei programmi con benefíci definiti rientra il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'art. 2120 del Codice Civile:
per una parte, che è quella maturata fino al 31 dicembre 2006, relativa a tutte le aziende con almeno 50 dipendenti, soggette all'applicazione della riforma sulla previdenza complementare. Dal 1° gennaio 2007, le quote di TFR maturate sono versate obbligatoriamente a un Fondo di Previdenza complementare, ovvero nell'apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS nel caso in cui il dipendente abbia esercitato la specifica opzione. Pertanto i benefíci definiti di cui è debitrice l'azienda nei confronti del dipendente riguardano esclusivamente gli accantonamenti effettuati sino al 31 dicembre 2006 (nel caso il dipendente non abbia esercitato alcuna opzione e il TFR maturando sia destinato a un Fondo di Previdenza complementare, la passività resta in capo all'azienda fino al 30 giugno 2007, ovvero sino alla data, compresa tra il 1° gennaio 2007 e il 30 giugno 2007, in cui è stata esercitata una specifica opzione per il fondo di previdenza complementare stesso);
per intero, nel caso di aziende con meno di 50 dipendenti, per le quali non si applica la riforma sulla previdenza complementare e conseguentemente le quote di TFR continuano a incrementare la passività accumulata dall'azienda.
La passività è proiettata al futuro per calcolare il probabile ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro ed è poi attualizzata con il "metodo della proiezione unitaria" (Projected Unit Credit Method) per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell'effettivo pagamento. La valutazione della passività iscritta in Bilancio è affidata ad attuari esterni all'azienda.
Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente il tasso di interesse, che riflette il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione e il turnover dei dipendenti. Nel caso di aziende con almeno 50 dipendenti, poiché l'azienda non è debitrice delle quote di TFR maturate dopo il 31 dicembre 2006, dal calcolo attuariale del TFR è esclusa la componente relativa alla dinamica salariale futura.
A ogni scadenza, gli utili e perdite attuariali, definiti per differenza tra il valore di Bilancio della passività e il valore attuale degli impegni della Società a fine periodo, dovuto al modificarsi dei parametri attuariali appena descritti, sono imputati direttamente a Patrimonio Netto.
Pertanto, la Società, attenendosi alla normativa sopra descritta, per dipendenti e dirigenti che hanno aderito a fondi di previdenza complementare e di settore, versa la quota di TFR ai fondi stessi. Alla entrata in vigore della legge l'organico della Società era inferiore alle 50 unità e pertanto la Società non è obbligata, per i dipendenti e dirigenti che non hanno aderito ai fondi di cui sopra, al versamento delle quote di TFR al Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS.
Le transazioni in valuta estera vengono tradotte in euro utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data della transazione. Gli utili e le perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta vengono contabilizzati a Conto Economico.
I ricavi sono sempre inizialmente rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei ribassi e degli sconti.
I ricavi delle prestazioni di servizi sono rilevati, quando possono essere attendibilmente stimati, sulla base del metodo della percentuale di completamento.
I ricavi relativi alla vendita dei beni sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito all'acquirente i rischi significativi e i benefíci connessi alla proprietà dei beni.
Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi, utilizzando cioè il tasso d'interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata e in uscita che compongono una determinata operazione.
I princípi contabili, le interpretazioni e gli emendamenti di seguito elencati sono applicabili a partire dal 1° gennaio 2015:
I princípi contabili internazionali distinguono tre principali tipologie di rischio (classificazione non esaustiva):
Il rischio di mercato, a sua volta, può essere distinto in:
Per rischio di liquidità si intende il rischio di non poter adempiere alle proprie obbligazioni, presenti o future, a causa dell'insufficienza di mezzi finanziari disponibili. PosteMobile gestisce tale rischio attraverso la ricerca di un equilibrio fra le uscite di cassa e le fonti di finanziamento a breve e a medio termine.
Per rischio di mercato si intende il rischio di fluttuazione di valore delle posizioni della Società o di aumento degli oneri finanziari connessi con la provvista, conseguenti a variazioni dei prezzi o dei tassi di mercato. La tipologia di contratti sulla base dei quali lavora PosteMobile è tale da garantire un basso grado di rischio di mercato.
Per rischio di credito si intende la probabilità di deterioramento del merito creditizio delle controparti (eventualità che, alle scadenze contrattuali, la controparte risulti insolvente).
Al 30 settembre 2015, con riferimento ai crediti commerciali, la natura della clientela, la struttura dei ricavi e la modalità degli incassi sono tali da limitare la rischiosità del portafoglio clienti; i crediti sono comunque oggetto di apposite attività di monitoraggio a supporto delle azioni di sollecito e incasso.
Con riferimento agli adempimenti richiesti dall'IFRS 7, si riportano di seguito le seguenti tabelle di dettaglio:
| (migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30/09/2015 | 31/12/2014 | ||||||
| Saldo di bilancio |
impairment analitico |
di cui scaduto |
Saldo di bilancio |
impairment analitico |
di cui scaduto | ||
| Crediti verso PA | - | - | - | - | |||
| CREDITI | Privati | 61.844 | (6.577) | 9.058 | 59.499 | (3.569) | 7.318 |
| COMMERCIALI | Crediti verso imprese del Gruppo | 49.803 | 2.007 | 44.977 | 1.213 | ||
| Crediti verso Controllante | 3.297 | 795 | 2.336 | 14 | |||
| TOTALE | 114.944 | (6.577) | 11.860 | 106.812 | (3.569) | 8.545 |
| 30/09/2015 | 31/12/2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo di | impairment | di cui | Saldo di | impairment | |||
| bilancio | analitico | scaduto | bilancio | analitico | di cui scaduto | ||
| ALTRI CREDITI E | Crediti verso imprese del Gruppo | 11 | |||||
| ATTIVITA' | Crediti verso altri | 9.027 | 8.364 | ||||
| CORRENTI | Ratei e risconti | 2.983 | 1.903 | ||||
| TOTALE | 12.021 | 10.267 |
Con riferimento ai crediti scaduti, si è proceduto alla svalutazione nel caso in cui vi fossero effettivi rischi di incasso.
Per i rischi di cambio si procede periodicamente all'adeguamento dei valori di Bilancio al cambio di fine periodo.
Per quanto riguarda l'analisi sul tasso di interesse applicato sul c/c di corrispondenza intersocietario, la struttura patrimoniale della Società è tale che una variazione dello stesso non influirebbe significativamente sul Conto Economico.
La situazione finanziaria di PosteMobile al 30 settembre 2015, coerentemente con quanto sopra esposto, evidenzia una struttura sostanzialmente equilibrata. Le disponibilità esistenti sono pari a 9.441 mila euro; il conto corrente di corrispondenza intrattenuto con la Controllante mostra un saldo attivo di 51.300 mila euro, al netto dei ratei di interesse maturati per competenza.
La predisposizione del Bilancio richiede, da parte degli amministratori, l'applicazione di princípi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica, e assunzioni che vengono di volta in volta analizzate nella loro ragionevolezza in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di Bilancio, quali lo Stato Patrimoniale, il Prospetto dell'Utile (Perdita) di esercizio e il Rendiconto Finanziario, nonché l'informativa fornita. I valori finali delle voci di Bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire da quelli riportati nei Bilanci a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Di seguito sono brevemente descritti i princípi contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto sul Bilancio stesso.
Svalutazione degli attivi immobilizzati: in accordo con i princípi contabili applicati, gli attivi immobilizzati sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, qualora sussistano indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili sia all'interno sia sul mercato,
nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, si procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.
Ammortamento delle immobilizzazioni: il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica delle immobilizzazioni è determinata dagli amministratori nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica può differire dalla vita utile stimata. La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di smantellamento e il valore di recupero per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.
Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti sulla valutazione delle imposte differite attive.
Per lo schema di Stato Patrimoniale è stato adottato il criterio "corrente/non corrente", mentre per il Prospetto dell'Utile (Perdita) di esercizio è stato adottato lo schema che prevede la classificazione per natura delle componenti di costo.
La Società ha scelto di non rideterminare il valore di alcun elemento degli immobili, impianti e macchinari alla data di passaggio agli IFRS e adeguare il valore contabile al valore rideterminato, ovvero al relativo fair value (valore equo) al fine di utilizzare tale valore come sostituto del costo alla data di transizione.
Tutti gli utili e le perdite attuariali cumulati esistenti alla data di transizione sono stati contabilizzati a tale data.
Successivamente all'iscrizione iniziale al costo, lo IAS 16 - Immobili, impianti e macchinari, lo IAS 40 - Investimenti immobiliari e lo IAS 38 - Attività immateriali prevedono che tali attività possano essere valutate al costo, ovvero determinando periodicamente il valore di mercato e adeguando a tale valore il saldo contabile alla data di riferimento della valutazione del valore di mercato (fair value). È stato scelto di adottare il metodo del costo.
Lo IAS 23 - Oneri finanziari prevede che gli oneri finanziari possano essere addebitati direttamente a Conto Economico, ovvero, in presenza di certe condizioni, la possibilità di capitalizzare tali oneri sul costo d'acquisizione, costruzione o produzione di un bene capitalizzabile cui gli stessi afferiscono. È stato scelto di contabilizzare tali oneri finanziari a Conto Economico.
Le differenze attuariali sui benefíci ai dipendenti sono state analiticamente contabilizzate a decorrere dall'esercizio 2010 con effetto al Patrimonio Netto come consentito dallo IAS 19.
Al 30.09.2015 e nel 2014 la movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari è la seguente:
| 30.09.2015 | Impianti e | Attrezzatura | Altri beni | Hardware in | Immobilizzazioni | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| macchinari | locazione | in corso | ||||
| Costo originario | ||||||
| Saldo al 1º gennaio 2015 | 116.790.464 | 11.445 | 83.143.697 | o | 4.744.489 | 204.690.095 |
| Incrementi | 2.049.799 | 2.124.611 | 4.174.410 | |||
| Svalutazioni | $-2.266$ | $-48.067$ | $-94.482$ | $-144.815$ | ||
| Radiazioni | $-1.754$ | $-1.754$ | ||||
| Capital. da anno precedente | 2.031.868 | $-2.031.868$ | ||||
| Saldo al 30 settembre 2015 | 116.788.198 | 11.445 | 87.175.543 | 0 | 4.742.750 | 208.717.936 |
| Fondo ammortamento | ||||||
| Saldo al 1º gennaio 2015 | $-113.949.671$ | $-11.445$ | -44.822.425 | o | 0 | -158.783.541 |
| Ammortamenti | $-1.197.064$ | -13.113.952 | $-14.311.016$ | |||
| Riclassifiche | ۰ | |||||
| Radiazioni | 316 | ٠ | 316 | |||
| Saldo al 30 settembre 2015 | -115.146.735 | $-11.445$ | $-57.936.061$ | 0 | $-173.094.241$ | |
| Valore netto contabile | ||||||
| Saldo al 1º gennaio 2015 | 2.840.793 | 0 | 38.321.272 | о | 4.744.489 | 45.906.554 |
| Saldo al 30 settembre 2015 | 1.641.463 | $\overline{\mathbf{0}}$ | 29.239.482 | $\overline{0}$ | 4.742.750 | 35.623.695 |
| (euro) | ||||||
| 2015 | Impianti e macchinari |
Attrezzatura | Altri beni | Hardware in locazione finanziaria |
Immobilizzazioni in corso |
Totale |
| Costo originario | ||||||
| 116.066.413 | 11.445 | 52.144.865 | 6.824.587 | 8.225.339 | 183.272.649 | |
| Saldo al 1º gennaio 2014 Incrementi |
724.051 | 19.566.426 | 1.541.645 | 21.832.122 | ||
| Riclassifiche | 6.824.587 | $-6.824.587$ | ||||
| Radiazioni | $-414.676$ | $-414.676$ | ||||
| Capital. da anno precedente | 5.022.495 | $-5.022.495$ | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 116.790.464 | 11.445 | 83.143.697 | 4.744.489 | 204.690.095 | |
| Fondo ammortamento Saldo al 1º gennaio 2014 |
$-111.620.036$ | $-11.291$ | -22.839.058 | $-5.904.418$ | $-140.374.803$ | |
| Ammortamenti | $-2.329.635$ | $-154$ | -15.374.763 | $-920.169$ | ||
| Riclassifiche | $-18.624.721$ | |||||
| $-6.824.587$ | 6.824.587 | |||||
| Radiazioni Saldo al 31 dicembre 2014 |
-113.949.671 | $-11.445$ | 215.983 $-44.822.425$ |
$\sim$ | $\sim$ | 215.983 $-158.783.541$ |
| Valore netto contabile Saldo al 1º gennaio 2014 |
4.446.377 | 154 | 29.305.807 | 920.169 | 8.225.339 | 42.897.846 |
L'incremento dei cespiti in esercizio, unitamente alla quota di capitalizzazione da anno precedente, per circa 4,1 milioni di euro, si riferisce principalmente alla componente di asset relativi ad hardware della rete fissa (1,5 milioni di euro), ad hardware della rete mobile (560 mila euro) ad apparati a noleggio (450 mila euro). L'incremento delle immobilizzazioni in corso, di circa 3,3 milioni di euro, riconducibile principalmente ad acquisti di hardware della rete mobile ed apparati della rete fissa, risulta compensato dalla capitalizzazione dei lavori in corso acquisiti.
Nel corso del periodo è stato radiato un cespite non più inserito nel ciclo produttivo. E' stata, inoltre, effettuata una svalutazione di immobilizzazioni materiali per 144 mila euro giustificata dalla perdita di funzionalità economica dei cespiti.
Al 30.09.2015 e nel 2014 la movimentazione delle Attività immateriali è dettagliabile come segue:
| 30.09.2015 | Concessioni, licenze marchi |
Software | Immobilizzazioni in corso |
Software in locazione finanziaria |
Altre immobilizzazio ni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo originario | ||||||
| Saldo al 1º gennaio 2015 | 8.869.028 | 130.600.421 | 4.430.705 | 16.022.675 | 131.734 160.054.563 | |
| Incrementi | 411.233 | 5.904.532 | 1.600.164 | 7.915.929 | ||
| Riclassifiche | ||||||
| Radiazioni | $-39.900$ | $-39.900$ | ||||
| Capital. da anno precedente | 57.931 | 1.565.211 | $-1.623.142$ | $\Omega$ | ||
| Saldo al 30 settembre 2015 | 9.338.192 | 138.030.264 | 4.407.727 | 16.022.675 | 131.734 167.930.592 | |
| Fondo ammortamento | ||||||
| Saldo al 1º gennaio 2015 | -3.588.054 | -98.170.135 | 0 | $-789.457$ | -131.734 -102.679.380 | |
| Ammortamenti | $-1.134.764$ | $-9.972.258$ | L, | $-2.311.368$ | 0 -13.418.390 | |
| Riclassifiche | ||||||
| Radiazioni | 27.708 | 27.708 | ||||
| Saldo al 30 settembre 2015 | $-4.722.818$ | $-108.114.685$ | 0 | $-3.100.825$ | -131.734 -116.070.062 | |
| Valore netto contabile Saldo al 1º gennaio 2015 |
5.280.974 | 32.430.286 | 4.430.705 | 15.233.218 | 0 | 57.375.183 |
| Saldo al 30 settembre 2015 | 4.615.374 | 29.915.579 | 4.407.727 | 12.921.850 | 0 | 51.860.530 |
| (euro) | ||||||
| 2014 | Concessioni. licenze marchi |
Software | Immobilizzazioni in corso |
Software in locazione finanziaria |
Altre immobilizzazio ni |
Totale |
| Costo originario | ||||||
| Saldo al 1º gennaio 2014 | 5.152.976 | 91.005.337 | 14.375.226 | 20.473.760 | 131.734 131.139.033 | |
| Incrementi | 2.839.106 | 15.435.446 | $-5.345.447$ | 16.022.675 | 28.951.780 | |
| Riclassifiche | 20.473.760 | $-20.473.760$ | ||||
| Radiazioni | $-5.000$ | $-31.250$ | $-36.250$ | |||
| Capital. da anno precedente | 881.946 | 3.717.128 | -4.599.074 | o | ||
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 8.869.028 | 130.600.421 | 4.430.705 | 16.022.675 | 131.734 160.054.563 | |
| Fondo ammortamento Saldo al 1º gennaio 2014 |
$-2.459.057$ | -52.789.252 | $-17.713.253$ | -131.677 -73.093.239 | ||
| Ammortamenti | $-1.129.330$ | $-24.938.373$ | $-3.549.964$ | -57 | $-29.617.724$ | |
| Riclassifiche | $-20.473.760$ | 20.473.760 | ||||
| Radiazioni | 333 | 31.250 | 31.583 | |||
| Saldo al 31 dicembre 2014 | $-3.588.054$ | -98.170.135 | $-789.457$ | -131.734 -102.679.380 |
| Concessioni, | Software | Immobilizzazioni | Software in | Altre | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 30.09.2015 | licenze marchi |
in corso | locazione finanziaria |
immobilizzazio n i |
||
| Costo originario | ||||||
| Saldo al 1° gennaio 2015 | 8.869.028 | 130.600.421 | 4.430.705 | 16.022.675 | 131.734 160.054.563 | |
| Incrementi | 411.233 | 5.904.532 | 1.600.164 | - | - | 7.915.929 |
| Riclassifiche | - | - | - | - | - | - |
| Radiazioni | - | -39.900 | - | - | - | -39.900 |
| Capital. da anno precedente | 57.931 | 1.565.211 | -1.623.142 | - | - | 0 |
| Saldo al 30 settembre 2015 | 9.338.192 | 138.030.264 | 4.407.727 | 16.022.675 | 131.734 167.930.592 | |
| Fondo ammortamento | ||||||
| Saldo al 1° gennaio 2015 Ammortamenti |
-3.588.054 -1.134.764 |
-98.170.135 -9.972.258 |
0 - |
-789.457 -2.311.368 |
0 | -131.734 -102.679.380 -13.418.390 |
| Riclassifiche | - | - | - | - | - | - |
| Radiazioni | - | 27.708 | - | - | - | 27.708 |
| Saldo al 30 settembre 2015 | -4.722.818 | -108.114.685 | 0 | -3.100.825 | -131.734 -116.070.062 | |
| Valore netto contabile | ||||||
| Saldo al 1° gennaio 2015 | 5.280.974 | 32.430.286 | 4.430.705 | 15.233.218 | 0 | 57.375.183 |
| Saldo al 30 settembre 2015 | 4.615.374 | 29.915.579 | 4.407.727 | 12.921.850 | 0 | 51.860.530 |
| (euro) | ||||||
| Concessioni, | Software | Immobilizzazioni | Software in | Altre | Totale | |
| 2014 | licenze marchi |
in corso | locazione finanziaria |
immobilizzazio n i |
||
| Costo originario | ||||||
| Saldo al 1° gennaio 2014 | 5.152.976 | 91.005.337 | 14.375.226 | 20.473.760 | 131.734 131.139.033 | |
| Incrementi | 2.839.106 | 15.435.446 | -5.345.447 | 16.022.675 | - | 28.951.780 |
| Riclassifiche | 20.473.760 | - | -20.473.760 | - | - | |
| Radiazioni | -5.000 | -31.250 | - | - | - | -36.250 |
| Capital. da anno precedente | 881.946 | 3.717.128 | -4.599.074 | - | - | 0 |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 8.869.028 | 130.600.421 | 4.430.705 | 16.022.675 | 131.734 160.054.563 | |
| Fondo ammortamento Saldo al 1° gennaio 2014 |
-2.459.057 | -52.789.252 | - | -17.713.253 | -131.677 | -73.093.239 |
| Ammortamenti | -1.129.330 | -24.938.373 | - | -3.549.964 | -57 | -29.617.724 |
| Riclassifiche | - | -20.473.760 | - | 20.473.760 | - | - |
| Radiazioni | 333 | 31.250 | - | - | - | 31.583 |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | -3.588.054 | -98.170.135 | - | -789.457 | -131.734 -102.679.380 | |
| Valore netto contabile | ||||||
| Saldo al 1° gennaio 2014 Saldo al 31 dicembre 2014 |
2.693.919 5.280.974 |
38.216.085 32.430.286 |
14.375.226 4.430.705 |
2.760.507 15.233.218 |
57 - |
58.045.794 57.375.183 |
| 25 |
Il software in leasing finanziario è riferito alle dotazioni tecnologiche acquisite per lo sviluppo del progetto Full MVNO per un totale pari a euro 16.022.675, di cui incremento per lavoro interno per euro 1.689.863.
L'adozione della metodologia finanziaria per le operazioni in leasing ha comportato la contabilizzazione a Conto Economico, in luogo dei canoni, degli interessi di competenza sul capitale residuo finanziato e delle quote di ammortamento sul valore dei beni acquisiti in leasing, commisurate alla residua possibilità di utilizzo dei beni stessi, oltre all'iscrizione dei beni nell'attivo e del residuo passivo. Le dotazioni tecnologiche acquisite in leasing finanziario sono entrate in esercizio nel 2014 e hanno una vita utile di dieci anni.
L'incremento degli asset immateriali in esercizio, unitamente alla quota di capitalizzazione da anno precedente di 7,9 milioni di euro, si riferisce principalmente ai software (per 7,4 milioni di euro). Gli incrementi maggiormente significativi hanno interessato i software della rete mobile (per 5,7 milioni di euro) ed i software della rete fissa (per 1,2 milioni di euro).
Nel corso del periodo è stata effettuata la radiazione di un cespite non più inserito nel ciclo produttivo.
La voce si riferisce alla partecipazione detenuta nel "Consorzio per i Servizi di Telefonia Mobile S.c.p.A.", costituito nel mese di dicembre 2007, il cui capitale è stato sottoscritto per il 49% dalla Società. Il restante 51% è detenuto dalla Controllante Poste Italiane S.p.A.
In data 12 agosto 2013 è stata costituita la società Poste Holding Participações do Brasil Ltda, alla quale PosteMobile partecipa con una quota pari al 24%. Il restante 76% è detenuto dalla Controllante Poste Italiane S.p.A. Nel mese di aprile 2014 è stato sottoscritto, sempre congiuntamente alla Controllante, un aumento di capitale per un importo pari a 761.400 RS (circa 250 mila euro), restando invariata la quota di partecipazione. A seguito della decisione di non continuare lo sviluppo dell'operazione, in data 17 dicembre 2014 è stata deliberata la liquidazione della società che è stata completata in data 24 settembre 2015.
Si riportano di seguito le principali informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie della Collegata Consorzio per i Servizi di Telefonia Mobile S.c.p.A. ai sensi dello IAS 28.37:
| (migliaia di euro) | 30/09/2015 | 30/09/2014 |
|---|---|---|
| Valore della produzione | 63.592 | 59.180 |
| Costo della produzione | (63.590) | (59.183) |
| Risultato operativo | 2 | (3) |
| Risultato ante imposte |
2 | 1 |
| Utile (Perdita) di esercizio | - | - |
| Capitale proprio | 120 | 120 |
| Disponibilità liquide | 285 | 11.555 |
Al 30.09.2015 e nel 2014 le imposte anticipate e le imposte differite passive sono dettagliabili come segue:
| (euro) | Imposte anticipate | Differite passive | ||
|---|---|---|---|---|
| Differenze temporanee originate da: | ||||
| 30/09/2015 | 31/12/2014 | 30/09/2015 | 31/12/2014 | |
| - Emolumenti amministratori non liquidati | 255.076 | 173.974 | - | - |
| - Accantonamento altri fondi rischi | 815.475 | 1.037.796 | - | - |
| - Accantonamento costi del personale | 370.370 | 463.455 | - | - |
| - Costo implementazione piattaforma MVNO | 433.125 | 577.500 | - | - |
| - Costi rinnovo contratto piattaforma | 88.340 | 353.359 | - | - |
| - Ammortamenti | 1.622.073 | 1.669.782 | 2.192 | 2.192 |
| - Svalutazione crediti commerciali | 726.957 | 561.957 | - | - |
| - Svalutazione terminali | 107.615 | 107.615 | - | - |
| - Utile/Perdite attuariali a PN | 184.386 | 184.386 | 144 | 144 |
| - Leasing finanziario | - | - | 139.797 | 139.797 |
| - TFR | - | - | 21.185 | 21.185 |
| - Altro | 22 | 22 | - | - |
| Totale | 4.603.439 | 5.129.846 | 163.318 | 163.318 |
Le imposte anticipate e le imposte differite passive sono compensate nei limiti dei criteri definiti dai vigenti princípi contabili.
La voce accoglie esclusivamente depositi cauzionali in essere verso fornitori.
Le rimanenze sono prevalentemente costituite dalla valorizzazione dello stock di SIM card, Scratch card e telefoni cellulari, presenti alla data del 30/09/2015.
Per quanto concerne le SIM card (comprensive dei relativi materiali di confezionamento) e Scratch card, al 30 settembre 2015 erano in giacenza, per un valore complessivo pari a euro 1.900.681:
Di cui:
Le giacenze sono state valorizzate al costo medio ponderato (euro 2,37 per le SIM ed euro 0,033 per le Scratch).
Per quanto concerne i telefoni cellulari, al 30 settembre 2015 risultavano in giacenza n. 6.815 telefoni del valore complessivo pari a euro 2.321.008 (di cui n. 6.433 telefoni presso il deposito dell'Outsourcer logistico CLP - Consorzio Logistica Pacchi S.c.p.A.).
Al 30.09.2015 e nel 2014 i Crediti commerciali sono dettagliabili come segue:
| (euro) | ||
|---|---|---|
| 30.09.2015 | 31.12.2014 | |
| Crediti verso clienti | 65.400.734 | 60.465.971 |
| Crediti verso Controllante | 2.743.182 | 2.336.463 |
| Crediti verso Collegata | 46.291.335 | 43.810.978 |
| Fondo svalutazione crediti | (6.577.020) | (3.569.669) |
| Anticipi a fornitori | 508.956 | 198.024 |
| Totale | 108.367.187 | 103.241.767 |
I Crediti verso clienti sono costituiti da fatture emesse a fronte dei servizi resi per euro 42.785.546 e da fatture da emettere per servizi maturati al 30 settembre 2015, al netto delle note di credito, per euro 22.615.188. Includono i crediti verso le società del gruppo.
I Crediti verso la Controllante Poste Italiane S.p.A. sono costituiti da fatture emesse (euro 1.353.028) e da emettere per servizi maturati al 30 settembre 2015 (euro 1.390.154).
I Crediti verso la Collegata, Consorzio per i Servizi di Telefonia Mobile S.c.p.A., sono rappresentati da fatture emesse per servizi resi (euro 13.027.892) e fatture da emettere per servizi maturati al 30 settembre 2015 (euro 33.263.443).
Nel periodo sono stati rilevati accantonamenti netti a Fondo svalutazione crediti per euro 3.007.351, in funzione delle criticità emerse nell'incasso di alcuni crediti. Nel 2014 erano stati effettuati accantonamenti netti per euro 1.466.184.
Tra i Crediti commerciali sono rilevati anche gli Anticipi a fornitori per euro 508.956.
Comprende la quota di credito IRES per rimborsi IRAP per i periodi d'imposta 2010/2011 per la mancata deduzione dell'IRAP relativa alle spese per il personale dipendente ai sensi dell'art. 2 del Decreto Legislativo n. 201/2011 (euro 187.348).
Al 30.09.2015 e nel 2014 gli Altri crediti e attività correnti sono dettagliabili come segue:
| (euro) | ||
|---|---|---|
| 30.09.2015 | 31.12.2014 | |
| Crediti per IVA | - | - |
| Risconti e ratei attivi | 2.983.245 | 1.903.602 |
| Altri crediti verso Controllante | 553.657 | 581.027 |
| Altri crediti correnti | 8.484.538 | 7.782.853 |
| Totale | 12.021.440 | 10.267.482 |
I Risconti attivi sono stati calcolati sui canoni anticipati di diverso genere (euro 2.946.941), mentre i ratei sono relativi a noleggi e manutenzioni (euro 36.304).
Gli Altri crediti verso Controllante sono costituiti dai crediti vantati nei confronti di Poste Italiane sorti a seguito del trasferimento di personale dipendente (euro 553.657).
Tra gli Altri crediti correnti sono essenzialmente contabilizzati il credito per rilevazione dell'IVA contabilizzata nel regime di monofase e non ancora incassata (euro 6.661.424) e i crediti vantati nei confronti degli altri operatori telefonici per portabilità in entrata.
Nel periodo sono state rilevate svalutazioni su crediti inclusi nella voce Altri crediti e attività correnti per un importo pari a euro 683.788 e recuperati complessivamente importi accantonati per euro 1.562.130: il fondo al 30 settembre 2015 ammonta quindi a zero.
Si riferiscono al saldo del conto corrente di corrispondenza intersocietario (euro 51.300.233), in essere nei confronti di Poste Italiane S.p.A., oltre a ratei di interesse maturati per complessivi euro 19.560.
Al 30.09.2015 e nel 2014 le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono dettagliabili come segue:
| (euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Attività correnti | Passività correnti | |||
| 30.09.2015 | 31.12.2014 | 30.09.2015 | 31.12.2014 | |
| Valori in cassa | 159 | 831 | - | - |
| Conti correnti bancari e postali | 9.440.408 | 14.957.525 | - | - |
| Totale | 9.440.568 | 14.958.356 | - | - |
Al 30 settembre 2015, come al 31 dicembre 2014, il capitale sociale è pari a euro 32.561.188, interamente posseduto da Poste Italiane S.p.A. (n. 32.561.188 azioni del valore nominale pari a 1 euro cadauna).
Al 30 settembre 2015 tutte le azioni emesse risultano sottoscritte e versate; non risultano emesse azioni privilegiate e la Società non possiede azioni proprie.
Al 30 settembre 2015 la Società non ha distribuito dividendi.
Al 30.09.2015 e nel 2014 le Altre riserve sono dettagliabili come segue:
| (euro) | ||
|---|---|---|
| 30.09.2015 | 31.12.2014 | |
| Riserva legale | 3.181.785 | 2.793.766 |
| Riserva straordinaria | 11.365.494 | 11.365.494 |
| Totale | 14.547.279 | 14.159.260 |
Al 30.09.2015 e nel 2014 i Risultati portati a nuovo sono dettagliabili come segue:
| (euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 30.09.2015 | 31.12.2014 | |||||
| Utili portati a nuovo | 23.659.067 | 16.286.697 | ||||
| Utili (Perdite) attuariali | (127.340) | (387.691) | ||||
| Riserva da conversione agli IFRS | 2.280.379 | 2.280.379 | ||||
| Totale | 25.812.106 | 18.179.385 | ||||
La variazione degli Utili portati a nuovo è dovuta alla destinazione degli utili di esercizio dell'anno 2014.
I risultati di esercizio sono i seguenti:
| (euro) | 30.09.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Utile (Perdita) di esercizio | 17.588.763 | 7.760.389 |
| Totale | 17.588.763 | 7.760.389 |
Al 30.09.2015 e nel 2014 i Fondi per rischi e oneri sono dettagliabili come segue:
| (euro) | ||
|---|---|---|
| 30.09.2015 | 31.12.2014 | |
| Altri | 4.359.199 | 5.385.567 |
| Totale | 4.359.199 | 5.385.567 |
| Di cui non correnti | - | - |
Nel periodo la movimentazione dei Fondi per rischi e oneri è dettagliabile come segue:
| F.do oneri | Altri | Totale | |
|---|---|---|---|
| (euro) | v/personale | ||
| Saldo al 1° gennaio 2015 | 1.685.292 | 3.700.275 | 5.385.567 |
| Accantonamento dell'esercizio | 1.197.554 | 238.890 | 1.436.444 |
| Rilasci dell'esercizio | 0 | (397.128) | (397.128) |
| Utilizzi dell'esercizio per manifestazione dell'evento |
(1.536.043) | (529.641) | (2.065.684) |
| Saldo al 30 settembre 2015 | 1.346.803 | 3.012.396 | 4.359.199 |
Il fondo per oneri verso il personale è stato costituito per tener conto di premialità nei confronti dei dipendenti, il cui ammontare è definibile ma non certo.
Il fondo per altri rischi è costituito da quote di rischio derivanti da contenziosi verso terzi per i quali è stata individuata una passività potenziale, oltre che dal fondo indennità suppletiva di clientela relativo agli agenti.
Al 30.09.2015 e nel 2014 il TFR è dettagliabile come segue:
| (euro) | ||
|---|---|---|
| 30.09.2015 | 31.12.2014 | |
| Valore attuale dell'obbligazione | 3.373.395 | 2.638.866 |
| Utili (Perdite) attuariali sospesi | (359.105) | 710.384 |
| Totale | 3.014.290 | 3.349.250 |
Il TFR è liquidato a ciascun dipendente della Società alla data di cessazione del rapporto di lavoro. Nel contesto degli IFRS, il TFR è assimilabile a un "beneficio successivo al rapporto di lavoro" del tipo "programma a prestazioni definite". Il TFR è un fondo non finanziato e interamente accantonato.
Al 30 giugno 2015 non vi sono altre forme di remunerazione dei dipendenti della Società che si qualificano come "programmi a prestazioni definite".
| (euro) | 30.09.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio | 3.349.250 | 2.298.384 |
| Quota dell'esercizio: | ||
| - Costo relativo alle prestazioni correnti | 228.906 | 315.698 |
| - Componente finanziaria | 39.373 | 69.542 |
| Totale quota dell'esercizio | 268.279 | 385.240 |
| Utilizzi/Incrementi del periodo | (244.134) | (44.758) |
| (Utili) Perdite attuariali | (359.105) | 710.384 |
| Saldo al 31 dicembre | 3.014.290 | 3.349.250 |
Nel semestre 2015 e nel 2014 la movimentazione del TFR è dettagliabile come segue:
La componente finanziaria risulta iscritta tra gli Oneri/Proventi finanziari, mentre le altre componenti dell'accantonamento dell'esercizio sono state iscritte tra i Costi del personale.
Di seguito le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR, convenzionalmente le stesse di quelle applicate in sede di Semestrale 2015:
| (%) | 30.09.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 2,06% | 1,49% |
| Tasso di inflazione | 0,60% per il 2015 | 0,60% per il 2015 |
| 1,20% per il 2016 | 1,20% per il 2016 | |
| 1,50% per il 2017 e il 2018 | 1,50% per il 2017 e il | |
| 2,0% dal 2019 in poi | 2018 | |
| 2,0% dal 2019 in poi | ||
| Tasso annuo incremento TFR | 1,950% per il 2015 2,400% per il 2016 2,625% per il 2017 e il 2018 3,000% dal 2019 in poi |
1,950% per il 2015 2,400% per il 2016 2,625% per il 2017 e il 2018 3,000% dal 2019 in poi |
Tab. A – Basi tecniche economico-finanziarie
Tab. B – Basi tecniche demografiche
| 30.09.2015 | |
|---|---|
| Mortalità | RG48 |
| Inabilità | Tavole INPS distinte per età e sesso |
| Età pensionamento | Raggiungimento requisiti Assicurazione Generale Obbligatoria |
| 30.09.2015 | |
|---|---|
| Service Cost pro futuro (euro) | 229.853,80 |
| Duration del piano (anni) | 19,2 |
| (euro) | TFR al 30.09.2015 |
|---|---|
| Tasso di turnover +0,25% | 2.961.792,60 |
| Tasso di turnover -0,25% | 2.979.262,02 |
| Tasso di inflazione +0,25% | 3.037.631,62 |
| Tasso di inflazione -0,25% | 2.905.382,00 |
| Tasso di attualizzazione +0,25% | 2.879.933,65 |
| Tasso di attualizzazione -0,25% | 3.065.376,80 |
| (euro) | 30.09.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Variazione ipotesi finanziarie | (223.900,45) | 522.529,13 |
| Altre variazioni | (135.204,69) | 187.855,32 |
Al 30.09.2015 le Passività finanziarie sono dettagliabili come segue:
| (euro) | Passività correnti | Passività non correnti |
Totale |
|---|---|---|---|
| Altre passività finanziarie | 1.393.508 | 2.151.186 | 3.544.694 |
| Totale | 1.393.508 | 2.151.186 | 3.544.694 |
Le passività finanziarie accolgono il fair value del corrispettivo relativo ai pagamenti futuri afferenti le dotazioni tecnologiche necessarie allo sviluppo del progetto Full MVNO, il cui contratto è stato stipulato nel 2014.
Il contratto di leasing, relativo alla piattaforma tecnologica per il funzionamento dei servizi mobili ESP, acceso nel 2007 e rinegoziato nel 2011, è stato estinto con il pagamento dell'ultima rata a giugno 2015. Si rimanda al paragrafo 4.2 per le informazioni e i dettagli sulle immobilizzazioni immateriali.
| Prospetto di riconciliazione tra totale dei pagamenti futuri e il loro valore attuale | ||||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Rate dal 01/10/2015 al finire |
Interessi | Valore attuale | |
| Prezzo di negoziazione | ||||
| Dotazioni tecnologiche full MVNO | 4.350.000 | 805.306 | 3.544.694 | |
| Totale | 4.350.000 | 805.306 | 3.544.694 |
| Suddivisione temporale del debito finanziario per IFRS7 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Società | entro 1 anno | da 1 a 5 anni | oltre 5 anni | Totale |
| Prezzo di negoziazione | ||||
| Dotazioni tecnologiche full MVNO | 1.600.000 | 2.650.000 | 100.000 | 4.350.000 |
| Totale | 1.600.000 | 2.650.000 | 100.000 | 4.350.000 |
Al 31 dicembre 2014 le passività finanziarie erano dettagliabili come segue:
| (euro) | Passività correnti | Passività non correnti |
Totale |
|---|---|---|---|
| Altre passività finanziarie | 2.546.538 | 3.544.694 | 6.091.232 |
| Totale | 2.546.538 | 3.544.694 | 6.091.232 |
Al 30.09.2015 e nel 2014 i Debiti commerciali sono dettagliabili come segue:
| (euro) | ||
|---|---|---|
| 30.09.2015 | 31.12.2014 | |
| Debiti verso fornitori: | ||
| - Italia | 121.671.436 | 131.961.114 |
| - Estero | 875.096 | 539.606 |
| Totale debiti verso fornitori | 122.546.532 | 132.500.720 |
| Debiti verso Controllante | 18.267.718 | 17.811.768 |
| Debiti verso Collegata | 98.023 | 117.723 |
| Totale | 140.912.273 | 150.430.211 |
Al 30 settembre 2015 e nel 2014, i Debiti verso fornitori si riferiscono a quanto dovuto per forniture di beni strumentali e di consumo, servizi ricevuti, prestazioni e altre spese di gestione. Il debito è costituito da fatture ricevute (euro 65.818.720) e da fatture da ricevere da terzi al netto delle note di credito da ricevere (euro 56.727.812).
I Debiti verso Controllante sono costituiti da fatture ricevute (euro 12.344.797) e da fatture da ricevere al netto delle note di credito (euro 5.922.921).
I Debiti verso Collegata sono costituiti esclusivamente da fatture da ricevere (euro 98.023).
Al 30 settembre 2015 i debiti per imposte correnti sono costituiti da euro 3.562.382 per IRES ed euro 824.725 per IRAP.
Al 30.09.2015 e nel 2014 gli Altri debiti e passività correnti sono dettagliabili come segue:
| (euro) | ||
|---|---|---|
| 30.09.2015 | 31.12.2014 | |
| Debiti tributari | 3.877.705 | 3.600.206 |
| Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 1.384.255 | 1.708.244 |
| Debiti verso il personale | 1.564.947 | 1.428.618 |
| Ratei e risconti passivi | 21.557.582 | 20.407.696 |
| Altre passività correnti | 2.432.583 | 2.145.416 |
| Totale | 30.817.072 | 29.290.180 |
| (euro) | ||
|---|---|---|
| 30.09.2015 | 31.12.2014 | |
| Ritenute sui redditi lavoratori autonomi | 3.169 | 3.785 |
| Ritenute sui redditi lavoratori dipendenti | 324.021 | 656.170 |
| Debiti per IVA | 3.461.075 | 2.887.841 |
| Altri | 89.540 | 52.410 |
| Totale | 3.877.805 | 3.600.206 |
| (euro) | ||
|---|---|---|
| 30.09.2015 | 31.12.2014 | |
| Debiti verso INPS | 822.975 | 1.103.333 |
| Debiti verso Previndai | 54.393 | 100.977 |
| Altri | 506.887 | 503.934 |
| Totale | 1.384.255 | 1.708.244 |
I Debiti verso il personale sono dettagliabili come segue:
| (euro) | ||
|---|---|---|
| 30.09.2015 | 31.12.2014 | |
| Ferie maturate e non godute | 549.116 | 366.554 |
| Quattordicesima mensilità e altro | 1.015.831 | 1.062.064 |
| Totale | 1.564.947 | 1.428.618 |
| (euro) | ||
|---|---|---|
| 30.09.2015 | 31.12.2014 | |
| Altri ratei | 11.054 | 24.027 |
| Risconti da traffico telefonico | 21.341.836 | 20.198.977 |
| Altri risconti | 204.692 | 184.692 |
| Totale | 21.557.582 | 20.407.696 |
| (euro) | ||
|---|---|---|
| 30.09.2015 | 31.12.2014 | |
| Depositi cauzionali passivi | 150.000 | 150.000 |
| Debiti portabilità numero vs altri operatori | 1.184.370 | 871.637 |
| Debiti diversi | 1.098.213 | 1.123.779 |
| Totale | 2.432.583 | 2.145.416 |
Si riporta l'indicazione delle fideiussioni ricevute e rilasciate al 30 Settembre 2015:
Fideiussione bancaria (numero 27455/5 del 18/07/2013) rilasciata da UBI Banca Popolare Commercio & Industria, per conto e nell'interesse di CogetechSpA, a favore di Poste Mobile SpA, relativa al contratto di distribuzione e commercializzazione del servizio di ricarica delle sim prepagate PosteMobile attraverso la rete della grande distribuzione organizzata. La fideiussione è stata rilasciata per Euro 150.000 in data 18/07/2013 ed è valida fino al 18/07/2016.
Fideiussione bancaria (numero 01593/8200/00581745/2656-2013 del 23/09/2013) rilasciata da Intesa San Paolo, per conto e nell'interesse di Ericsson Telecomunicazioni S.p.A., a favore di Poste Mobile SpA, relativa al contratto di fornitura di servizi MVNE Rete PosteMobile. La fideiussione è stata rilasciata per Euro 381.500 ed è valida fino al 31/12/2023.
di Poste Mobile SpA, relativa all' accordo quadro per la fornitura di apparati HW e SW in tecnologia Cisco per lo sviluppo dell'infrastruttura di Rete TLC di PosteMobile. La fideiussione è stata rilasciata per Euro 601.906,83 ed è valida fino al 31/01/2016.
Fideiussione assicurativa (numero 1673.00.27.2799652644 del 25/08/2014) rilasciata daSaceBtSpA, per conto e nell'interesse di VitrocisetSpA, a favore di Poste Mobile SpA, relativa alla fornitura di servizi di manutenzione e supporto sistemistico delle piattaforme di call center di fonia di Poste mobile suddiviso in 3 lotti cumulabili – Lotto 1. La fideiussione è stata rilasciata per Euro 36.172,45 ed è valida fino al 27/08/2015.
Fideiussione bancaria (numero 1042065 del 7/08/2014) rilasciata da Veneto Banca S.c.p.A., per conto e nell'interesse di Smart S.r.l., a favore di Poste Mobile SpA, relativa all'accordo di fornitura di servizi di manutenzione apparati radiomobili sottoscritto in data 16.09.2014. La fideiussione è stata rilasciata per Euro 10.000 ed è valida fino al 15/12/2016.
Fidejussione assicurativa (numero 2062032 del 06/11/2014) rilasciata da Compagnie Francaise D'assurance pour le commerce Exterieur S.A., per conto e nell'interesse di Telecom Italia SPA, relativa alla fornitura di servizi trasmissione dati in ambito MAN. La fidejussione è stata rilasciata per euro 4.076,00 ed è valida fino al 31/10/2015.
Fidejussione assicurativa (numero 2074772 del 27/02/2015) rilasciata da Coface, Compagnie Francaise D'assurance pour le commerce exterieur S.A., per conto e nell'interesse di Telecom Italia SPA, per l'evoluzione dell'infrastruttura Voip di PosteMobile S.P.A. La fidejussione è stata rilasciata per euro 167.397,29 ed è valida fino al 02/03/2018.
Fidejussione bancaria (numero 460011551422 del 22/07/2015) rilasciata da Unicredit Spa, per conto e nell'interesse di Italtel Spa, a favore di PosteMobile Spa, relativa alla fornitura Hotspot Wifi e relativi servizi. La fidejussione è stata rilasciata per euro 71.623,00 ed è valida secondo il termine di cui all'art 1957 cod. civ.
Fidejussione assicurativa (numero 298/00A0521616 del 30/06/2015) rilasciata da Groupama Assicurazioni Spa, per conto e nell'interesse di Italtel, a favore di PosteMobile Spa, relativa a servizi di manutenzione apparati di rete e terminali. La Fidejussione è stata rilasciata per euro 99.521,64 ed è valida secondo il termine previsto dall'art. 2 schema tipo 1.2.
Al 30 settembre 2015 e 2014 i Ricavi e proventi delle vendite e delle prestazioni sono dettagliabili come segue:
| Ricavi e proventi delle vendite e delle prestazioni (euro) |
30.09.2015 | 30.09.2014 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Ricavi da traffico voce e servizi | 177.139.362 | 168.941.733 | 8.197.629 |
| Ricavi da servizi VAS | 4.075.091 | 4.189.834 | (114.743) |
| Rettifiche ricavi per accredito | (5.861.198) | (5.459.965) | (401.233) |
| Vendite di beni | 13.125.544 | 23.807.306 | (10.681.762) |
| Altri ricavi | 9.758.173 | 683.370 | 9.074.803 |
| Ricavi rete fissa TLC | 49.544.238 | 48.503.774 | 1.040.464 |
| Totale | 247.781.210 | 240.666.052 | 7.115.158 |
Nel corso dei primi nove mesi del 2015 si registra un considerevole incremento dei ricavi rispetto al corrispondente periodo precedente. Tale risultato è riconducibile all'aumento dei ricavi da traffico voce e canoni; si rileva, altresì, un significativo aumento della voce altri ricavi di natura commerciale di competenza del periodo.
Al 30 settembre 2015 e 2014 gli Altri ricavi e proventi sono dettagliabili come segue:
| (euro) | 30.09.2015 | 30.09.2014 | |
|---|---|---|---|
| Sopravvenienze attive | 792.997 | 1.707.704 | |
| Omaggi | 7.670 | 3.159 | |
| Ricavi non ricorrenti | 422.094 | 215.256 | |
| Ricavi per distacchi del personale | 405.045 | 151.231 | |
| Altri ricavi e proventi | 17.962 | 7.697 | |
| Totale | 1.645.768 | 2.085.047 |
In particolare, si riferiscono principalmente:
a sopravvenienze attive generate dal normale aggiornamento a consuntivo delle stime;
a ricavi di natura non ricorrente, in particolare per rimborsi ottenuti in riferimento al credito per vendita terminali assicurato (euro 395.312);
a ricavi per distacchi del personale presso altre società del Gruppo.
Al 30 settembre 2015 e 2014 i Costi per beni e servizi sono dettagliabili come segue:
| (euro) | 30.09.2015 | 30.09.2014 |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci | 13.996.052 | 24.491.834 |
| Servizi | 154.385.383 | 142.035.532 |
| Godimento di beni di terzi | 3.807.709 | 10.047.949 |
| Variazioni di magazzino | (616.521) | 450.292 |
| Totale | 171.572.623 | 177.025.607 |
| (euro) | 30.09.2015 | 30.09.2014 |
|---|---|---|
| Compensi | 62.229 | 27.394 |
| Rimborsi spese | 4.250 | 2.673 |
| Totale | 66.479 | 30.067 |
Al 30 settembre 2015 e 2014 l'ammontare dei compensi spettanti ai sindaci per lo svolgimento delle loro funzioni è dettagliabile come segue:
I compensi spettanti alla Società di Revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A., cui è stato conferito l'incarico per le attività di revisione legale ai sensi del Decreto Legislativo n. 39/2010 ed ex art. 2409-bis e seguenti del Codice Civile per gli esercizi 2011-2019 ammontano complessivamente, per i primi nove mesi del 2015, ad euro 55.278.
Al 30 settembre 2015 e 2014 il Costo del lavoro è dettagliabile come segue:
| (euro) | 30.09.2015 | 30.09.2014 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 11.932.464 | 13.537.256 |
| Contributi sociali | 3.419.389 | 3.844.314 |
| Quota dell'anno per TFR | 228.906 | 239.209 |
| TFR previdenza integrativa | 544.648 | 588.418 |
| Altri costi del personale | 11.752 | 16.931 |
| Emolumenti e rimborsi | 294.917 | 329.904 |
| Lavoro interinale | 35.290 | 133.892 |
| Personale distaccato | 81.612 | 0 |
| Totale | 16.548.978 | 18.689.924 |
Per quanto riguarda le informazioni relative all'organico, si riporta di seguito una tabella di sintesi:
| sintesi: | ||||
|---|---|---|---|---|
| Organico Puntuale PosteMobile | ||||
| Valori al netto del personale distaccato, degli stagisti e dei contratti di somministrazione | 30/09/2015 | 31/12/2014 | Variazione | Variazione % |
| Dirigenti | 19 | 28 | - 9 |
-32% |
| Quadri | 166 | 179 | -13 | -7% |
| Impiegati | 115 | 119 | - 4 |
-3% |
| Totale | 300 | 326 | -26 | -8% |
| Organico Medio PosteMobile | ||||
| Valori al netto del personale distaccato, degli stagisti e dei contratti di somministrazione | 30/09/2015 | 31/12/2014 | Variazione | Variazione % |
| Dirigenti | 22 | 28 | - 6 |
-21% |
| Quadri | 168 | 176 | - 8 |
-5% |
| Impiegati | 116 | 125 | - 9 |
-7% |
| Totale | 306 | 329 | -23 | -7% |
Nei primi nove mesi del 2015 l'ammontare dei compensi spettanti agli amministratori per lo svolgimento delle loro funzioni è pari a euro 294.917, di cui euro 270.323 da riconoscere alla Controllante per attività svolte dal proprio personale dirigente (euro 305.765 al 30 settembre 2014).
Non esistono dirigenti con responsabilità strategiche al di fuori degli amministratori.
Le eventuali transazioni con dirigenti aventi responsabilità strategiche sono regolate a normali condizioni di mercato.
Al 30 settembre 2015 e 2014 gli Ammortamenti sono dettagliabili come segue:
| (euro) | 30.09.2015 | 30.09.2014 |
|---|---|---|
| Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali | 13.418.390 | 21.588.756 |
| Ammortamento delle immobilizzazioni materiali | 14.311.016 | 13.264.404 |
| Svalutazione immobilizzazioni materiali | 144.815 | 0 |
| Totale | 27.874.221 | 34.853.160 |
Nei primi nove mesi del 2015 sono stati effettuati recuperi a fondi rischi per euro 15.669 al netto degli accantonamenti effettuati, come compiutamente esposto nella parte patrimoniale. Per quanto riguarda gli accantonamenti per svalutazione crediti, nell'anno viene registrato un accantonamento di euro 3.007.350 per i crediti commerciali e un accantonamento di euro 683.788 per gli altri crediti (al netto dei recuperi).
Nel periodo non sono stati capitalizzati ulteriori incrementi relativi al costo del lavoro interno sui cespiti del progetto Full MVNO. Nel corrispondente periodo del 2014 gli incrementi erano pari ad euro 1.179.469.
Al 30 settembre 2015 e 2014 gli Altri oneri sono dettagliabili come segue:
| (euro) | 30.09.2015 | 30.09.2014 |
|---|---|---|
| Tasse annuali obbligatorie | 37.437 | 388.766 |
| Ammende e penalità contrattuali | 51.874 | 15.739 |
| Altre imposte e tasse | 3.915 | 126.127 |
| Contributi a consorzi | 98.023 | 88.088 |
| Contributi AGCM/AGCom | 506.892 | 202.923 |
| IVA indetraibile | 83 | 2.026 |
| Minusvalenze da alienazioni | 13.630 | 4.667 |
| Perdite su crediti commerciali | 395.312 | 0 |
| Altri oneri | 4.930 | 38.557 |
| Totale | 1.112.096 | 866.893 |
Da segnalare in particolare il contributo AGCom (euro 506.892) di competenza del periodo e la rilevazione di perdite su crediti commerciali per vendita terminali coperti da assicurazione (euro 395.312), il cui indennizzo, incassato nel corso del periodo, è presente all'interno della voce "Altri ricavi e proventi".
Inoltre, per rendere meglio comparabili gli importi delle voci, si è proceduto a riclassificare la quota dei contributi AGCom per l'anno 2014 dalla voce "Tasse annuali obbligatorie" al conto specifico "Contributi AGCM/AGCom" per un importo complessivo pari a euro 202.923.
Al 30 settembre 2015 e 2014 i Proventi e oneri finanziari sono dettagliabili come segue:
| (euro) | Proventi | Oneri | ||
|---|---|---|---|---|
| 30.09.2015 | 30.09.2014 | 30.09.2015 | 30.09.2014 | |
| Interessi e altre componenti finanziarie | 19.667 | 330.103 | 412.111 | 262.480 |
| Differenze su cambi | 2.374 | 5 | 3.092 | 1.659 |
| Effetto di attualizzazione princípi IAS | 0 | 0 | 352.836 | 334.351 |
| Totale | 22.041 | 330.108 | 768.039 | 598.490 |
Nel periodo gli Interessi e altre componenti finanziarie sono così dettagliabili:
svalutazione residua della partecipazione brasiliana per euro 11.731;
interessi di mora per euro 651.
Al 30 settembre 2015 e 2014 le Imposte sul reddito sono dettagliabili come segue:
| (euro) | 30.09.2015 | 30.09.2014 |
|---|---|---|
| IRES | 8.320.000 | 4.025.000 |
| IRAP | 1.560.000 | 1.430.000 |
| Imposte anticipate | 526.408 | 710.968 |
| Imposte differite passive | 0 | (1.317.480) |
| Imposte esercizi precedenti | (97.579) | 387.175 |
| Totale | 10.308.829 | 5.235.663 |
L'importo della voce è originato dal debito rilevato sulle imposte correnti del periodo relative a IRES e IRAP calcolate sulla base della miglior stima del reddito imponibile determinato nel rispetto delle norme vigenti in materia, oltre agli effetti positivi e negativi derivanti dalle imposte anticipate e differite calcolate sulle differenze temporanee. Per il dettaglio sulla composizione delle imposte anticipate e differite si rinvia al paragrafo 4.4.
Include anche una quota di onere derivante da rettifiche sulle imposte dell'anno precedente emerse in sede di dichiarazione fiscale annuale (euro 97.579).
Per quanto riguarda gli impegni con i fornitori, la Società non ha impegni "fuori standard". Per quanto riguarda gli impegni pluriennali si rimanda al paragrafo 6.3 per la parte relativa alle passività finanziarie a medio-lungo termine.
I dati essenziali della Controllante Poste Italiane S.p.A., che esercita attività di coordinamento e controllo, esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall'art. 2497-bis del Codice Civile, sono stati estratti dal relativo Bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.
Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Poste Italiane S.p.A. al 31 dicembre 2014, nonché del risultato economico conseguito dalla Società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del Bilancio che, corredato della relazione della Società di Revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.
| POSTE ITALIANE SPA | ||
|---|---|---|
| STATO PATRIMONIALE | ||
| (dati in migliaia di euro) | ||
| ATTIVO | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 |
| Attività non correnti | 46.208.447 | 44.218.826 |
| Attività correnti | 21.201.468 | 18.671.539 |
| Attività non correnti destinate alla vendita | - | - |
| TOTALE ATTIVO | 67.409.915 | 62.890.365 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 |
| Patrimonio netto | ||
| Capitale sociale | 1.306.110 | 1.306.110 |
| Riserve | 2.933.893 | 1.801.921 |
| Risultati portati a nuovo | 2.264.920 | 2.322.175 |
| Totale | 6.504.923 | 5.430.206 |
| Passività non correnti | 8.016.804 | 8.151.766 |
| Passività correnti | 52.888.188 | 49.308.393 |
| POSTE ITALIANE SPA | ||
|---|---|---|
| PROSPETTO DELL'UTILE/ (PERDITA) D'ESERCIZIO | ||
| (dati in migliaia di euro) | ||
| Esercizio 2014 | Esercizio 2013 | |
| Ricavi e proventi | 8.470.673 | 8.978.220 |
| Proventi diversi derivanti da operatività finanziaria | 388.971 | 307.504 |
| Altri ricavi e proventi | 306.753 | 147.059 |
| Totale ricavi | 9.166.397 | 9.432.783 |
| Costi per beni e servizi | 1.921.417 | 2.024.373 |
| Oneri diversi derivanti da operatività finanziaria | 5.766 | 7.293 |
| Costo del lavoro | 5.971.907 | 5.755.065 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 578.505 | 501.134 |
| Incrementi per lavori interni | (6.218) | (4.908) |
| Altri costi e oneri | 314.388 | 232.487 |
| Risultato operativo e di intermediazione | 380.632 | 917.339 |
| Oneri finanziari | 178.625 | 92.643 |
| Proventi finanziari | 70.977 | 139.125 |
| Risultato prima delle imposte | 272.984 | 963.821 |
| Imposte dell'esercizio | 216.092 | 473.491 |
| Imposte esercizi precedenti per variazione normativa | - | (217.758) |
| UTILE DELL'ESERCIZIO | 56.892 | 708.088 |
Il Ramo d'Azienda "Rete Fissa TLC" è costituito prevalentemente da beni mobili, licenze, software, contratti e rapporti attivi e passivi ad esso afferenti, nonché dal personale.
Con l'operazione di scissione saranno trasferiti tutti gli elementi patrimoniali attivi e passivi relativi al Ramo d'Azienda "Rete Fissa TLC" come da situazione patrimoniale al 30 settembre 2015 (in Euro).
| Descrizione delle voci contabili scisse | |
|---|---|
| Impianti e macchinari | 16.378.053,32 |
| Attività immateriali | 6.994.964,72 |
| Imposte differite attive | 290.660,16 |
| Crediti commerciali | 31.800.085,08 |
| Crediti verso Beneficiaria | 1.180.532,95 |
| Totale Attività | 56.644.296,23 |
| TFR | 1.275.213,34 |
| Fondi per rischi ed oneri | 267.265,30 |
| Debiti commerciali | 44.105.434,56 |
| Debiti verso Beneficiaria | 86.675,78 |
| Altri debiti | 459.956,89 |
| Totale Passività | 46.194.545,87 |
| Totale Patrimonio Scisso | 10.449.750,36 |
Gli impianti e macchinari ammontano a Euro 16.378.053,32 al 30 settembre 2015 e sono dettagliabili come riportato nella tabella seguente (in Euro): Costo originario Fondo ammortamento Valore netto contabile
| Impianti e macchinari | 152.435.046,91 | 136.056.993,59 | 16.378.053,32 |
|---|---|---|---|
| Impianti e macchinari generici | 115.601.424,43 | 114.131.892,25 | 1.469.532,18 |
| Mobili e macchine d'ufficio ordinarie | 139.549,69 | 110.610,18 | 28.939,51 |
| Macchine per ufficio elettroniche | 16.228.741,50 | 16.060.607,12 | 168.134,38 |
| Hardware | 15.906.913,02 | 4.747.725,47 | 11.159.187,55 |
| Beni <516,46 Euro | 697.329,25 | 653.386,16 | 43.943,09 |
| Immobilizzazioni materiali in corso | 3.808.799,06 | 300.482,45 | 3.508.316,61 |
| Cellulari noleggio | 52.289,96 | 52.289,96 | - |
La voce "Impianti e macchinari generici" include prevalentemente apparati di telefonia e comunicazione (apparati videoconferenza, content engine, telefoni, terminal adapter) e apparati di rete TLC (access point, firewall, mobility controller, moduli, rack, router, server TLC, switch).
La voce "Mobili e macchine per ufficio elettroniche" è costituita da portatili, monitor e accessori di office automation ad uso del personale di struttura.
La voce "Hardware" è composta sostanzialmente da: i) apparati di rete per Data Center (router, switch, bilanciatori); ii) apparati per videoconferenza e telepresence, iii) apparati di sicurezza per Data Center (firewall, sonde intrusion prevention), iv) telefoni VoIP.
Le "Immobilizzazioni materiali in corso" sono relative ad apparati telefonici, di rete e di sicurezza, che risultano consegnati e in corso di installazione al 30 settembre 2015.
| Attività immateriali | |||
|---|---|---|---|
| Le attività immateriali ammontano a Euro 6.994.964,72 al 30 settembre 2015 e sono dettagliabili | |||
| come riportato nella tabella seguente (in Euro): | |||
| Attività Immateriali | Costo originario 20.193.761,34 |
Fondo ammortamento 13.198.796,62 |
Valore netto contabile 6.994.964,72 |
| Licenze | 2.535.733,85 | 264.392,89 | 2.271.340,96 |
| Software | 15.513.459,71 | 11.905.094,19 | 3.608.365,52 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso | 2.144.567,78 | 1.029.309,54 | 1.115.258,24 |
La voce "Licenze" include licenze software per i) apparati di rete e sicurezza, ii) sistemi di monitoraggio e gestione, iii) piattaforme di Contact Center in tecnologia Avaya e Alcatel-Genesys e iv) per la piattaforma VoIP nelle sue componenti centrali e periferiche.
La voce "Software" include i) sviluppi custom (in particolare per i sistemi OSS/BSS e gestione del Contact Center) sui software commerciali acquistati contestualmente agli apparati hardware e alle piattaforme e ii) software specifici.
Le "Immobilizzazioni materiali in corso" includono licenze per le piattaforme di Contact Center in tecnologia Alcatel-Genesys e VoIP, che risultano consegnate e in corso di installazione al 30 settembre 2015.
Per il perimetro completo degli Impianti e Macchinari e delle Attività Immateriali si rinvia all'allegato "E 1".
Le imposte differite attive sono pari a Euro 290.660,16 al 30 Settembre 2015 e sono relative alle differenze temporanee tra il valore contabile e il valore fiscale di attività e passività incluse nel compendio scisso, applicando l'aliquota fiscale IRES pari al 27,5%. Non sono state rilevate differenze temporanee da considerare ai fini IRAP
I Crediti commerciali sono dettagliabili come riportato nella seguente tabella (in Euro):
| Crediti verso clienti per rete fissa |
31.800.085,08 |
|---|---|
| Crediti verso Consorzio | 31.404.939,45 |
| Crediti verso Telecom Sparkle | 40.838,63 |
| Crediti verso Postel | 331.135,00 |
| Crediti verso PosteCom | 21.750,00 |
| Crediti verso Poste Energia | 648,00 |
| Crediti verso SDA | 774,00 |
I Crediti commerciali sono costituiti da fatture emesse a fronte dei servizi resi per Euro 12.044.730,78 e da fatture da emettere per servizi maturati al 30 settembre 2015, al netto delle note di credito, per Euro 19.755.354,30.
Nel dettaglio, i crediti per fatture emesse pari a euro 12.044.730,78, sono interamente riconducibili ai servizi resi nei confronti della collegata, Consorzio per i Servizi di Telefonia Mobile S.c.p.A. L'ammontare dei crediti per fatture da emettere per servizi maturati verso quest'ultima al 30 settembre 2015 ammontano a euro 19.360.208,67.
I crediti verso la Beneficiaria Poste Italiane ammontano a Euro 1.180.532,95 e sono rappresentati da fatture emesse per servizi resi per Euro 551.104,46 e fatture da emettere per servizi maturati al 30 settembre 2015 per Euro 629.428,49.
Il TFR maturato dai dipendenti del Ramo d'Azienda "Rete Fissa TLC" ammonta a Euro 1.275.213,34 al 30 settembre 2015. Il TFR accantonato viene liquidato a ciascun dipendente alla data di cessazione del rapporto di lavoro o anticipato in quota parte (in presenza delle condizioni stabilite dalle vigenti norme) dietro richiesta specifica del dipendente.
Per maggiori dettagli sul TFR si rinvia all'allegato "E 2".
I fondi per rischi ed oneri sono relativi ad accantonamenti effettuati in relazione a:
Per maggiori dettagli sul Fondi per Rischi e Oneri si rinvia all'allegato "E 3".
I debiti commerciali relativi a forniture di beni e servizi legali all'operatività della "Rete Fissa TLC" sono costituiti da fatture ricevute (Euro 27.906.145,14) e da fatture da ricevere da terzi, al netto delle note di credito da ricevere (Euro 16.199.289,42).
Per maggiori dettagli sui Debiti Commerciali si rinvia all'allegato "E 4".
I debiti verso la Beneficiaria Poste Italiane ammontano a Euro 86.675,78 e sono costituiti totalmente da fatture da ricevere.
Per maggiori dettagli sui Debiti verso la Beneficiaria si rinvia all'allegato "E 5".
Gli altri debiti includono debiti verso il personale relativi alle seguenti spettanze maturate dai dipendenti e non ancora liquidate al 30 settembre 2015:
Su tali importi sono stati accantonati i contributi previdenziali previsti dalle normative vigenti per un importo pari a Euro 96.083,65.
Per maggiori dettagli sugli Altri Debiti si rinvia all'allegato "E 2".
In relazione alla presente operazione di scissione, tutti i contratti stipulati per l'esercizio del Ramo d'Azienda "Rete Fissa TLC" saranno trasferiti alla società beneficiaria.
Per il dettaglio sul perimetro dei contratti attivi e passivi si rinvia, rispettivamente, agli allegati "E 6" e "E 7".
I contratti di maggiore rilevanza inerenti l'operatività della "Rete Fissa TLC" sono i seguenti:
Si segnala che alla cessazione degli effetti dei contratti in essere per l'erogazione dei servizi di connettività con Telecom Italia e Fastweb gli apparati di terminazione di rete, attualmente di proprietà dei suddetti fornitori che ne gestiscono ed effettuano la manutenzione, diverranno di proprietà della Beneficiaria senza alcun onere aggiuntivo.
I contratti di lavoro con il personale dipendente afferenti al Ramo d'Azienda "Rete Fissa TLC" saranno trasferiti parimenti alla Beneficiaria. L'elenco del personale dipendente incluso nel compendio scisso è riportato nell'allegato "E 8".
Gli elementi contenuti nel presente atto hanno valore puramente indicativo, in quanto la Beneficiaria per effetto della scissione subentrerà di pieno diritto – ai sensi della normativa vigente - con ogni inerente azione, ragione, accessione e pertinenza e nel modo più ampio e generale alla Scissa nel suo patrimonio e in tutti i rapporti costituenti il Ramo d'Azienda "Rete Fissa TLC" oggetto di scissione, e nei rapporti in essere o in formazione relativi all'attività di tale ramo d'azienda. E' quindi volontà delle parti che la Beneficiaria possa, ai sensi della normativa vigente, subentrare nell'esercizio del Ramo d'Azienda "Rete Fissa TLC", il tutto nell'esatta natura e consistenza di fatto e di diritto in cui esso si troverà alla data di efficacia della scissione.
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