Management Reports • Apr 15, 2016
Management Reports
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| PRINCIPALI DATI ECONOMICI FINANZIARI E GESTIONALI | ||
|---|---|---|
| DEL GRUPPO | 4 | |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2015 | 10 | |
| 1 | Organi di amministrazione e controllo | 14 |
| 2 | Missione e indirizzi strategici | 17 |
| 3 | Assetto organizzativo del Gruppo | 18 |
| 4 | Andamento economico, patrimoniale e finanziario del Gruppo | 30 |
| 5 | Risorse umane | 60 |
| 6 | Investimenti e partecipazioni | 66 |
| 7 | Gestione dei rischi | 68 |
| 8 | Eventi di rilievo successivi al 31 dicembre 2015 | 70 |
| 9 | Evoluzione prevedibile della gestione | 70 |
| 10 | Altre informazioni | 71 |
| 11 | Andamento economico, patrimoniale e finanziario di Poste Italiane S.p.A. |
77 |
| 12 | Relazione sulla gestione del patrimonio BancoPosta | 83 |
| 13 | Proposte deliberative | 91 |
| Appendice – Dati salienti delle principali società del Gruppo Poste Italiane | 92 | |
| Glossario 96 |

| I BILANCI DI POSTE ITALIANE AL 31 DICEMBRE 2015 | 100 | |
|---|---|---|
| 1. | Premessa | 102 |
| 2. | Modalità di presentazione dei bilanci e principi contabili applicati | 103 |
| 3. | Gruppo Poste Italiane Bilancio al 31 dicembre 2015 | 126 |
| 4. | Progetto di Bilancio Poste Italiane S.p.A. al 31 dicembre 2015 | 226 |
| 5. | Analisi e presidio dei rischi | 318 |
| 6. | Procedimenti in corso e rapporti con le autorità | 353 |
| 7. | Rendiconto separato del patrimonio BancoPosta al 31 dicembre 2015 |
360 |
| 8. | Relazioni e Attestazioni | 478 |

| (Milioni di Euro) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Ricavi totali | 30.739 | 28.512 |
| di cui: | ||
| Servizi Postali e Commerciali | 3.893 | 4.074 |
| Servizi Finanziari | 5.188 | 5.358 |
| Servizi Assicurativi | 21.415 | 18.840 |
| Altri Servizi | 243 | 240 |
| EBITDA | 1.461 | 1.362 |
| Risultato Operativo e di intermediazione | 880 | 691 |
| Utile Netto | 552 | 212 |
| ROE lordo | 10,3% | 9,0% |
| (Milioni di Euro) | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Capitale immobilizzato | 3.010 | 2.893 |
| Capitale d'esercizio | 1.301 | 3.941 |
| Capitale investito netto | 999 | 3.677 |
| Patrimonio netto | 9.658 | 8.418 |
| Posizione finanziaria netta | 8.659 | 4.741 |
| Posizione finanziaria netta industriale (al lordo dei rapporti intersettoriali) | 302 | (1.451) |
| Investimenti del Gruppo | 699 | 437 |
| di cui investimenti industriali | 488 | 436 |
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| Totale organico stabile e flessibile espresso in Full Time Equivalent | 143.700 | 144.635 |
| 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|
| Numero di Conti Correnti (in migliaia)(1) | 6.362 | 6.173 |
| Masse gestite/amministrate (dati in milioni di euro)(2) | 475.939 | 461.822 |
| Numero Uffici Postali | 13.048 | 13.233 |
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| Servizi di Corrispondenza del Gruppo (volumi in milioni) | 3.937 | 4.324 |
| Servizi di Corriere Espresso e Pacchi del Gruppo (volumi in milioni) | 86 | 77 |
| Conti Correnti (Giacenza media del periodo in milioni di euro)(3) | 45.169 | 43.953 |
| Gruppo Poste Vita (premi netti in milioni di euro) | 18.197 | 15.472 |
| SIM PosteMobile (consistenza media in migliaia) | 3.471 | 3.090 |
(1) Il dato include i Conti Correnti di servizio.
(2) Gli importi comprendono le giacenze del Risparmio Postale, i Fondi comuni promossi, le Riserve Tecniche Vita e le giacenze medie dei Conti Correnti.
(3) Gli importi comprendono sia la raccolta effettuata presso clientela privata (compresi gli impieghi di liquidità delle società del Gruppo e i debiti verso istituzioni finanziarie per operazioni di Pronti contro termine), sia la raccolta effettuata presso la Pubblica Amministrazione.




(*) Include 210,5 milioni di euro riferiti all'acquisto del 10,32% del capitale sociale di Anima Holding S.p.A..


| 1 | Organi di amministrazione e controllo | 14 |
|---|---|---|
| 2 | Missione e indirizzi strategici | 17 |
| 3 | Assetto organizzativo del Gruppo | 18 |
| 4 | Andamento economico, patrimoniale e finanziario del Gruppo | 30 |
| 5 | Risorse umane | 60 |
| 6 | Investimenti e partecipazioni | 66 |
| 7 | Gestione dei rischi | 68 |
| 8 | Eventi di rilievo successivi al 31 dicembre 2015 | 70 |
|---|---|---|
| 9 | Evoluzione prevedibile della gestione | 70 |
| 10 | Altre informazioni | 71 |
| 11 | Andamento economico, patrimoniale e finanziario di Poste Italiane S.p.A. |
77 |
| 12 | Relazione sulla gestione del patrimonio BancoPosta | 83 |
| 13 | Proposte deliberative | 91 |
| Appendice – Dati salienti delle principali società del Gruppo Poste Italiane | 92 | |
| Glossario | 96 |
Presidente
LUISA TODINI


Amministratore Delegato Direttore Generale
FRANCESCO CAIO
| Presidente | Luisa Todini |
|---|---|
| Amministratore Delegato e Direttore | |
| Generale | Francesco Caio |
Consiglieri Elisabetta Fabri Umberto Carlo Maria Nicodano Chiara Palmieri Filippo Passerini Roberto Rao
Presidente Benedetta Navarra Sindaci effettivi Maurizio Bastoni
Nadia Fontana
Sindaci supplenti Manuela Albertella Alfonso Tono
Francesco Petronio
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 10 settembre 2015, ha deliberato la costituzione di 3 comitati endo-consiliari che hanno funzioni propositive e consultive nei confronti del Consiglio medesimo e sono così composti:
| Comitato Nomine | Comitato Remunerazioni | Comitato Controllo e Rischi |
|---|---|---|
| – Roberto Rao – Presidente | – Filippo Passerini – Presidente | – Umberto Carlo Maria Nicodano - Presidente |
| – Chiara Palmieri | – Elisabetta Fabri | – Chiara Palmieri |
| – Filippo Passerini | – Umberto Carlo Maria Nicodano | – Roberto Rao |
(1) Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 2 maggio 2014 e integrato in data 31 luglio 2015 dall'Assemblea che, in coerenza con quanto previsto dallo Statuto, ha ampliato la composizione del Consiglio al fine di arricchire il medesimo con competenze ulteriori e funzionali anche a una adeguata composizione dei comitati, ha quindi deliberato di fissare in sette il numero dei membri e di nominare, con scadenza pari a quella dei consiglieri già in carica, Umberto Carlo Maria Nicodano e Chiara Palmieri.
Inoltre, in data 7 agosto 2015, il consigliere di amministrazione Antonio Campo Dall'Orto ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica con efficacia immediata e, in data 10 settembre 2015, il Consiglio ha nominato in sostituzione del consigliere dimissionario – ai sensi dell'art. 2386 del Codice Civile e dell'art. 14.4 dello Statuto – Filippo Passerini, successivamente confermato nella carica dall'Assemblea del 23 settembre 2015.
(2) Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 25 luglio 2013 e rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015.
L'Assemblea ordinaria del 23 settembre 2015 ha provveduto, a seguito delle dimissioni dalla carica pervenute dal Presidente Biagio Mazzotta e dai Sindaci supplenti Roberto Coffa e Patrizia Padroni, a integrare il Collegio medesimo, nominando il sindaco effettivo Maurizio Bastoni e i due supplenti Manuela Albertella e Alfonso Tono. Contestualmente la nomina di Presidente è stata attribuita a Benedetta Navarra.
Poste Italiane è una società emittente titoli quotati sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. a partire dal 27 ottobre 2015. Fino a tale data era partecipata al 100% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. L'assetto di corporate governance nel corso del 2015 è stato adeguato a quanto raccomandato dal Codice di autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana, alle disposizioni contenute nel D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (TUF) ove applicabili, nonché alle Disposizioni di Vigilanza emanate da Banca d'Italia applicabili a Poste Italiane in ragione delle attività condotte per il tramite del patrimonio – costituito dalla Società, con effetto dal 2 maggio 2011, destinato esclusivamente all'esercizio dell'attività di BancoPosta (Patrimonio destinato BancoPosta).
Il modello di governance adottato da Poste Italiane è quello "tradizionale" caratterizzato dalla dicotomia tra Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale; la revisione legale dei conti è affidata a una Società di Revisione. La gestione finanziaria di Poste Italiane è sottoposta al controllo della Corte dei Conti (legge 21 marzo 1958 n. 259); tale attività è svolta da un Magistrato della Corte dei Conti, che assiste alle sedute del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.
L'Assemblea degli azionisti nomina e revoca i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale e i relativi Presidenti, la società di revisione, prevedendone i compensi. Inoltre, l'Assemblea degli azionisti approva il bilancio annuale, delibera sulle modifiche statutarie e sulle operazioni di carattere straordinario, quali aumenti di capitale, fusioni e scissioni.
Il Consiglio di Amministrazione è composto da 7 membri e si riunisce di norma con cadenza mensile per esaminare e deliberare in merito all'andamento della gestione, ai risultati consuntivi, alle proposte relative al modello organizzativo e a operazioni di rilevanza strategica. Nel corso dell'esercizio 2015 si è riunito18 volte.
Dei 7 membri del Consiglio 6 sono qualificabili amministratori non esecutivi e di questi, quattro 4 sono in possesso dei requisiti di indipendenza.
In conformità a quanto disposto dal Codice Civile, il Consiglio di Amministrazione ha delegato parte delle proprie competenze gestionali all'Amministratore Delegato e ha nominato al proprio interno tre Comitati con funzioni propositive e consultive: il Comitato Nomine, il Comitato Remunerazioni e il Comitato Controllo e Rischi; quest'ultimo è chiamato a svolgere anche le funzioni previste in materia di parti correlate e soggetti collegati.
I ruoli di Amministratore Delegato e Presidente sono nettamente separati e a entrambi compete la rappresentanza della Società; all'Amministratore Delegato la rappresentanza della Società spetta nell'ambito dei poteri a lui delegati.
Il Presidente ha il ruolo di impulso e di vigilanza sul funzionamento del Consiglio di Amministrazione; ha i poteri previsti dalla legge e dallo Statuto sociale e quelli conferitigli dal Consiglio di Amministrazione nell'adunanza del 7 maggio 2014. L'Amministratore Delegato e Direttore Generale, cui riportano tutte le strutture organizzative di primo livello, ha, in base sempre alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 7 maggio 2014, i poteri per l'amministrazione della Società a eccezione di quelli diversamente attribuiti dalla legge e dallo Statuto e salvo i poteri che il Consiglio di Amministrazione si è riservato.
Il Collegio Sindacale in carica è costituito da 3 membri effettivi e due membri supplenti nominati dall'Assemblea dei soci. Vigila sull'osservanza della Legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e in particolare sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo concreto funzionamento; svolge anche le funzioni proprie dell'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/01.
Nel corso dell'esercizio il Collegio, anche in qualità di Organismo di Vigilanza, si è riunito complessivamente 20 volte; a tale numero di riunioni vanno aggiunte ulteriori 2 incontri in occasione dei quali il Collegio si è riunito esclusivamente in qualità di Organismo di Vigilanza.
La revisione legale dei conti è affidata per gli esercizi 2011/2019 alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A.. L'incarico è stato attribuito ai sensi del D.lgs 39/2010 di "Attuazione della Direttiva 2006/43/CE, relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati".
Con riferimento alla governance del Patrimonio BancoPosta, le regole di organizzazione, gestione e controllo che ne disciplinano il funzionamento sono contenute nell'apposito regolamento del Patrimonio BancoPosta approvato dall'Assemblea straordinaria del 14 aprile 2011 e da ultimo modificato dall'Assemblea straordinaria del 31 luglio 2015.
Per effetto dell'emanazione da parte di Banca d'Italia il 27 maggio 2014, delle Disposizioni di Vigilanza applicabili al Patrimonio BancoPosta, Poste Italiane, nell'esercizio dell'attività finanziaria presso il pubblico, è equiparabile – ai fini dell'applicazione delle disposizioni sul governo societario – alle banche di maggiori dimensioni e complessità operativa.
Per ogni ulteriore approfondimento sugli assetti di Corporate Governance si rinvia alla "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari" di Poste Italiane, approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicata sul sito internet della Società, nella sezione Governance.

2 Missione e indirizzi strategici
Poste Italiane si pone l'obiettivo di essere il motore di sviluppo inclusivo per il Paese, accompagnando cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione verso la nuova economia digitale offrendo servizi di qualità, semplici, trasparenti e affidabili.
Nel corso dell'esercizio appena concluso, connotato dall'ammissione delle azioni di Poste Italiane S.p.A. alla quotazione in borsa per la negoziazione nel Mercato Telematico Azionario (MTA), il Gruppo Poste Italiane è stato fortemente impegnato nell'implementazione del piano industriale 2015-2019. Tale piano riflette l'ambizione del Gruppo di ricoprire il ruolo di motore di crescita del Paese attraverso lo sviluppo dei propri business: Corrispondenza e Pacchi, Servizi Finanziari e Servizi Assicurativi, facendo leva su fattori abilitanti quali le risorse umane, la rete multicanale e le piattaforme tecnologiche. Gli ambiti di intervento per traguardare gli obiettivi del Piano riguardano tutti gli aspetti sopra delineati; è stato così definito e avviato un piano d'azione che contempla al contempo attività sugli aspetti di business, e sugli asset fisici e tecnologici.
Il comparto postale nel corso del 2015 è stato interessato dalla trasformazione del modello di recapito e dell'offerta di corrispondenza nonché da interventi atti a supportare la crescita nel mercato dei pacchi. In particolare:
Le strategie del Gruppo sui servizi finanziari hanno puntato al consolidamento della profittabilità attraverso:
I settori del risparmio gestito e dei servizi assicurativi sono stati inoltre interessati dalle seguenti linee di sviluppo:
Tali azioni, come sopra annunciato, sono state accompagnate da interventi sulle risorse umane, destinatarie di uno specifico programma di formazione abilitato anche dalla partenza della Corporate University; sulla rete multicanale e sulle piattaforme tecnologiche. In tali ambiti, gli interventi pianificati prevedono il miglioramento della customer experience sui canali di vendita fisici e digitali, attraverso il completo rinnovo tecnologico delle dotazioni di sportello (per es. wi-fi gratuito negli Uffici Postali e nuovo gestore attese) e il ridisegno dell'interazione con i clienti del Gruppo con le piattaforme digitali (per es. lancio del nuovo sito web, della App Ufficio Postale e della App BancoPosta).

L'attività del Gruppo è segmentata in quattro settori operativi: Servizi Postali e Commerciali, Servizi Finanziari, Servizi Assicurativi, Altri Servizi, presidiati da funzioni e/o società del Gruppo dedicate. L'organizzazione si basa inoltre su due canali commerciali, dedicati rispettivamente ai clienti retail e ai clienti business e Pubblica Amministrazione, cui si affiancano funzioni Corporate di indirizzo, governo, controllo ed erogazione di servizi a supporto dei processi di business.
Il modello organizzativo è funzionale allo sviluppo di sinergie nell'ambito del Gruppo in ottica di integrazione industriale e trova applicazione attraverso modelli di governance e di funzionamento caratterizzati da:
È opportuno evidenziare che, a seguito delle modifiche organizzative di cui si dirà nel prosieguo, a partire dall'esercizio 2016, l'allocazione di alcune società ai relativi settori operativi subirà delle variazioni. Nello specifico, BancoPosta Fondi S.p.A. SGR, attualmente allocata al settore Servizi Finanziari, sarà rappresentata nel settore dedicato al Risparmio gestito, oggi denominato Servizi Assicurativi, e la società Poste Tributi ScpA, attualmente allocata al settore Servizi Postali e Commerciali, sarà rappresentata nel settore Servizi Finanziari.
I Servizi Postali e Commerciali comprendono le attività della corrispondenza, del corriere espresso, della logistica, dei pacchi e della filatelia, svolte da Poste Italiane S.p.A. e da alcune società controllate, nonché le attività svolte dalle varie strutture di Poste a favore della gestione del Patrimonio destinato BancoPosta e degli altri settori in cui opera il Gruppo.
Ai sensi del D.Lgs. 58/2011 Poste Italiane S.p.A. è fornitore del Servizio postale Universale per quindici anni a decorrere dal 30 aprile 2011, con un meccanismo di verifica quinquennale sul livello di efficienza nella fornitura del servizio da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, sulla base di un'analisi effettuata dall'Autorità di regolamentazione (AGCom). Nel comparto della corrispondenza, Poste offre servizi postali tradizionali, servizi di direct marketing e servizi innovativi all'interno del più ampio settore delle comunicazioni cartacee ed elettroniche, nonché servizi di e-Government. In particolare, Postel S.p.A. opera nel settore dei servizi di comunicazione per le aziende e la Pubblica Amministrazione, offrendo una gamma completa di servizi di stampa e imbustamento della corrispondenza (mass printing), di gestione elettronica documentale, direct marketing e commercial printing.
Le attività del Corriere Espresso e Pacchi riguardano l'offerta di prodotti di corriere espresso commercializzati, in regime di libera concorrenza, da Poste Italiane S.p.A. alla clientela retail e PMI e da SDA Express Courier S.p.A. alla clientela business. SDA offre inoltre alla propria clientela soluzioni integrate per la distribuzione, la logistica e la vendita a distanza. L'offerta del Pacco Ordinario è soggetta all'obbligo del Servizio Universale.
Il Consorzio Logistica Pacchi ScpA assicura l'integrazione e il controllo delle attività dei soci consorziati (Poste Italiane S.p.A., SDA Express Courier S.p.A., Postel S.p.A., Mistral Srl) relativamente a: attività strumentali di raccolta, ripartizione, trasporto, lavorazione e consegna dei pacchi; attività di logistica integrata e archivio; di movimentazione e trasporto (terrestre e/o aereo) di effetti postali; stampa e imbustamento, Gestione Elettronica Documentale (c.d. GED), e-procurement. Nel corso dell'esercizio, con l'obiettivo di creare un polo unico per la gestione documentale, nonché consolidare in capo a SDA le attività dell'intera filiera della logistica integrata, con la creazione di un centro di competenza dedicato al technical
courier che sfrutti le sinergie tra le competenze tecniche di Italia Logistica e la rete di trasporto di SDA: • in data 18 febbraio 2015 PostelPrint S.p.A. ha acquistato il 20% del capitale sociale del Consorzio Logistica Pacchi ScpA da SDA Express Courier S.p.A.;
PosteShop S.p.A. commercializza diverse tipologie di prodotti per la clientela retail tramite canali dedicati (il canale web www.posteshop.it, cataloghi cartacei e flyer periodici). Nel corso del 2015 la Società è stata impegnata nella finalizzazione delle operazioni di razionalizzazione della propria attività in vista della fusione per incorporazione in Postel S.p.A., deliberata a dicembre 2015. Gli effetti contabili e fiscali dell'operazione decorreranno dal 1° maggio 2016.
Postecom S.p.A. sviluppa e gestisce applicativi informatici prevalentemente per le società del Gruppo garantendo l'implementazione della trasformazione digitale. Le principali aree di specializzazione afferiscono ai servizi di certificazione e comunicazione digitale, pagamento e commercio elettronico e progetti di e-Government, con particolare riguardo a sanità e fiscalità locale.
A supporto delle attività di corrispondenza, del corriere espresso, della logistica, dei pacchi e della filatelia, come anticipato, operano diverse società tra cui:
Mistral Air Srl, è una compagnia aerea che svolge servizi di trasporto aereo per Poste (tramite il Consorzio Logistica Pacchi ScpA) di effetti postali nell'ambito dell'operatività del servizio postale e attività di trasporto aereo di merci e passeggeri per conto di altri clienti.
Europa Gestioni Immobiliari S.p.A. (EGI) opera nel settore immobiliare per la gestione e la valorizzazione del proprio patrimonio mediante attività di trasformazione urbanistica ed edilizia, al fine della relativa commercializzazione (nuove locazioni e disinvestimenti). In relazione alla tipologia degli asset di proprietà, i principali interlocutori sono grandi clienti, spesso Pubbliche Amministrazioni. La Società, inoltre, si propone come soggetto per l'erogazione di servizi di gestione immobiliare sia nell'ambito del Gruppo Poste sia verso terzi.
Poste Energia S.p.A. svolge attività di approvvigionamento energetico in favore del Gruppo Poste, in qualità di acquirente grossista e segue progetti di efficienza energetica per Poste italiane.
(1) La società Italia Logistica Srl ha svolto per l'esercizio 2015, nell'ambito del Gruppo Poste e verso il mercato, attività di logistica integrata, gestione documentale e technical courier (gestione logistica, installazione e manutenzione delle apparecchiature elettroniche prevalentemente a servizio delle postazioni di lavoro). Nel corso dell'esercizio 2015, con l'obiettivo di far confluire in un unico veicolo societario dedicato le competenze immobiliari ed energetiche mettendo a fattor comune il know how di EGI con quello inerente la razionalizzazione e ottimizzazione degli acquisti di energia elettrica sviluppato da Poste Energia S.p.A.:
PosteTutela S.p.A. offre servizi relativi al movimento fondi (trasporto, scorta, custodia, contazione valori), servizi di vigilanza fissa e mobile, nonché della sorveglianza in generale e della tutela delle informazioni sensibili. Tali servizi sono resi alle strutture operative di Poste Italiane e a clienti esterni a cui offre prevalentemente servizi di trasporto valori.
PatentiViaPoste ScpA è una società consortile per azioni senza scopo di lucro e costituisce lo strumento comune dei soci (Poste Italiane S.p.A., Postecom S.p.A., Dedem Automatica Srl, Muhlbauer ID Services GMBH) per la gestione ed esecuzione del contratto di appalto, relativo ai servizi di stampa centralizzata, consegna e recapito delle patenti europee e delle carte di circolazione.
Il Consorzio ordinario PosteMotori, non ha scopo di lucro e costituisce lo strumento comune dei soci (Poste Italiane, Postecom, KPMG Advisory S.p.A., Integrazioni & Sistemi) per la gestione ed esecuzione del contratto relativo ai servizi di gestione e rendicontazione del pagamento dei corrispettivi dovuti dall'utenza per le pratiche di competenza del Dipartimento dei Trasporti.
Il settore operativo Servizi Finanziari riguarda prevalentemente l'offerta del Patrimonio separato BancoPosta le cui attività sono disciplinate dal D.P.R. 14 marzo 2001, n. 144 e successive modifiche. Tali attività comprendono: la gestione della liquidità raccolta da clientela privata e pubblica e relativi impieghi, la raccolta del risparmio postale emesso da Cassa Depositi e Prestiti (Libretti e Buoni Fruttiferi Postali), i servizi di incasso e pagamento, il collocamento e la distribuzione di prodotti finanziari emessi da banche e altri intermediari finanziari abilitati e servizi di investimento, i servizi di monetica tramite emissione di carte di debito e carte prepagate.
La funzione BancoPosta presiede, anche attraverso il coordinamento commerciale di alcune società del Gruppo e ferma restando l'autonomia gestionale delle stesse nel rispetto del quadro normativo e regolatorio di riferimento, alla ideazione, progettazione e gestione del portafoglio di offerta dei prodotti e servizi finanziari e alla verifica di compliance dei prodotti assicurativi. La funzione assicura inoltre le attività di lavorazione dei prodotti e servizi di competenza, anche attraverso il coordinamento dei centri operativi territoriali, quali:
Il settore include altresì le attività, ivi compresa la gestione dei fondi pubblici, svolte dalla Banca del Mezzogiorno – Medio-Credito Centrale S.p.A., l'attività di promozione di fondi comuni d'investimento svolta da BancoPosta Fondi S.p.A. SGR e l'attività di distribuzione di prodotti di risparmio gestito di Anima Holding S.p.A.. Anima Holding S.p.A. è un asset manager indipendente del quale Poste Italiane in data 25 giugno 2015 ha acquisito il 10,32% del capitale sociale da Monte Paschi Siena S.p.A. (BMPS) per un investimento complessivo di 210,5 milioni di euro, corrispondente a un prezzo per azione di 6,8 euro, sostanzialmente in linea con il prezzo medio di mercato registrato dal titolo, quotato presso la Borsa di Milano, nel mese precedente l'accordo stipulato tra Poste e BMPS nel mese di aprile 2015. L'accordo ha anche previsto il subentro di Poste nel patto parasociale di governance che BMPS aveva a suo tempo stipulato con la Banca Popolare di Milano (BPM), che detiene il 16,85% del capitale della partecipata.
L'operazione ha una forte valenza industriale e conferma l'impegno di Poste Italiane nel settore del risparmio gestito che costituisce uno dei pilastri strategici del Piano Industriale del Gruppo.
Il settore operativo dei servizi assicurativi è presidiato dal Gruppo Assicurativo Poste Vita iscritto all'albo dei gruppi assicurativi e composto dalla Capogruppo Poste Vita S.p.A. e dalla sua controllata Poste Assicura S.p.A.. Il Gruppo opera nel settore assicurativo Vita e Danni.
Poste Vita S.p.A., con l'obiettivo strategico di potenziare l'offerta individuale e collettiva nel settore salute, ha acquistato, in data 4 novembre 2015, il 100% del capitale sociale di S.D.S. System Data Software Srl, che a sua volta detiene il 100% del capitale sociale di S.D.S. Nuova Sanità Srl. Le società svolgono attività di gestione dei servizi e liquidazione delle prestazioni per conto, tra l'altro, di fondi sanitari privati per l'assistenza sanitaria integrativa (in particolare per i fondi: Fasi e Faschim) e sono attive nel campo della progettazione, sviluppo e manutenzione di prodotti software gestionali e dell'erogazione di servizi informatici professionali.
Il settore operativo Altri Servizi, accoglie le attività svolte da Poste Mobile S.p.A. e dal Consorzio per i servizi di telefonia Mobile ScpA.
PosteMobile è l'operatore mobile del Gruppo che, coerentemente con il proprio percorso evolutivo, è passato gradualmente da un modello operativo di tipo Enhanced Service Provider (c.d. ESP) a un modello Full Mobile Virtual Network Operator (Full MVNO).
Il Consorzio per i Servizi di Telefonia Mobile ScpA ha per oggetto l'esecuzione, attraverso il coordinamento, l'organizzazione e gestione di risorse, mezzi e persone delle società consorziate, della fornitura all'utenza di Poste Italiane di reti aziendali di comunicazioni elettroniche e relative piattaforme, sistemi e terminali, nonché dei relativi servizi di comunicazioni mobili, fissi, integrati e a valore aggiunto.
In data 16 aprile 2015, al fine di promuovere e sviluppare una organica presenza istituzionale di ambito nazionale e territoriale a sostegno delle politiche di inclusione e solidarietà sociale, è stata costituita, con un capitale fondazionale di 1 milione di euro conferito da Poste Italiane S.p.A., la Fondazione Poste Insieme Onlus, cui aderiscono le società del Gruppo.
La Fondazione potrà, inoltre, contare su un fondo di gestione di 1 milione di euro annuo per la realizzazione di attività progettuali nel settore dell'assistenza sociale e socio-sanitaria, della beneficenza, dell'istruzione, dello sport dilettantistico e della tutela dei diritti civili nei confronti di soggetti svantaggiati e in stato di disagio, anche con particolare riferimento all'infanzia e alla gioventù, alle pari opportunità, alle famiglie, alle persone con disabilità e agli anziani.
La scelta di costituire una fondazione deriva dall'intento di rendere ancora più efficiente e razionale l'utilizzo delle risorse aziendali destinate ad attività sociali, evitando duplicazioni e frammentazione degli interventi, promuovendo un ruolo proattivo delle organizzazioni del terzo settore, sostenendo la nascita e lo sviluppo di reti di volontariato all'interno delle aziende del Gruppo e favorendo la compartecipazione e il coinvolgimento della clientela e della cittadinanza.
Nel corso del mese di luglio, a seguito dell'insediamento del Consiglio di Amministrazione e dell'avvenuto riconoscimento giuridico da parte della competente autorità prefettizia, la Fondazione ha presentato le prime due iniziative, consistenti rispettivamente nella realizzazione a Roma della prima casa protetta per madri detenute con bambini e un programma di prevenzione a contrasto della dispersione e dell'abbandono scolastico.
Ulteriori 123 proposte progettuali sono pervenute nei primi mesi di attività della fondazione e, nel febbraio 2016, sono stati presentati 16 nuovi progetti sul territorio nazionale rivolti all'infanzia, alla famiglia e alle persone anziane. Tale risultato evidenzia la capacità di Poste Insieme Onlus di innescare un processo di coinvolgimento e di partecipazione tra i dipendenti e nelle realtà locali e nazionali del terzo settore, a conferma della prossimità di Poste Italiane a famiglie e territori e della sua diffusa capacità di intercettarne anche i fabbisogni sociali.
Il Gruppo dispone di una piattaforma distributiva multicanale e integrata che, attraverso una rete fisica di Uffici Postali e operatori sul territorio e una infrastruttura virtuale con canali multimediali all'avanguardia, è in grado di servire l'intera popolazione nazionale.
In particolare, la funzione Mercato Privati di Poste Italiane gestisce il front end commerciale e le attività di back office (assistenza pre e post vendita) per i segmenti di clientela Privati, Piccole Medie Imprese e Pubblica Amministrazione Locale di competenza, oltre a presidiare lo sviluppo dei prodotti filatelici, la loro distribuzione e commercializzazione. L'organizzazione della rete commerciale e dei relativi processi operativi di supporto è articolata su tre livelli:
Nel corso del 2015, nel prosieguo delle attività di razionalizzazione(2), il numero degli Uffici Postali si è ridotto passando da 13.233 unità al 31 dicembre 2014 a 13.048 unità al 31 dicembre 2015.
| 31.12.2015 | 31.12.2014 | |||
|---|---|---|---|---|
| Unità | Risorse | Unità | Risorse | |
| Aree Territoriali | 9 | 2.196 | 9 | 2.235 |
| Filiali | 132 | 3.876 | 132 | 3.773 |
| Uffici Postali | 13.048 | 58.875 | 13.233 | 59.589 |
Tutti i dati relativi all'organico sono espressi in full time equivalent.
Le attività di back office sono assicurate in parte dagli Uffici Postali, in parte dai 15 centri servizi specializzati TSC (Team Servizi Centralizzati) presenti sul territorio e rappresentano il presidio unico e qualificato verso l'Ufficio Postale per le tematiche di riferimento(3) sia per la clientela Privati, sia per la clientela Imprese.
Nel corso dell'anno è proseguita la realizzazione dei progetti avviati nel precedente esercizio e sono state definite nuove iniziative in coerenza con le evoluzioni organizzative e gli obiettivi aziendali previsti dal Piano industriale.
I principali interventi organizzativi hanno riguardato:
(3) Trattasi delle lavorazioni relative ad alcuni prodotti/servizi quali conti correnti, prodotti di finanziamento, successioni, nonché gli adempimenti antiriciclaggio.
(2) La razionalizzazione della rete degli Uffici Postali, finalizzata a contenere i costi relativi alla prestazione del servizio universale, è in corso secondo i criteri stabiliti dal Decreto Ministeriale del 7 ottobre 2008 e dalla delibera dell'Agcom 342/14/CONS.
Peraltro, per quanto riguarda il mercato delle Piccole e medie imprese e pubblica amministrazione locale, il nuovo modello di presidio della clientela imprese introdotto nel 2015 prevede il superamento degli Uffici Postali Impresa attraverso azioni mirate a seconda della rilevanza commerciale/transazionale dei medesimi. Tale rivisitazione ha comportato 14 chiusure, 72 trasformazioni in Uffici retail e 162 fusioni con Uffici retail limitrofi.
Contestualmente è stata creata la figura dello Specialista consulente imprese che opera presso gli Uffici Postali per lo sviluppo commerciale di tale clientela.
Nelle Filiali a elevata complessità è stata istituita la funzione Commerciale Imprese, al fine di assicurare un supporto diretto agli specialisti e un punto di raccordo tra la rete di vendita degli Uffici Postali e l'Area Territoriale.
Conseguentemente anche nelle Aree Territoriali è stato rivisto il modello di coordinamento commerciale dedicato a tale segmento in coerenza con le variazioni intervenute.
Inoltre, in ottemperanza alla normativa Banca d'Italia è stata istituita una figura specialistica focalizzata sui prodotti Banco-Posta, abilitata alla proposizione dell'offerta fuori sede.
Infine, allo scopo di assicurare un più efficace presidio della clientela business e di massimizzare l'efficacia commerciale, si è resa necessaria una revisione della segmentazione della clientela che ha comportato una nuova ripartizione dei clienti tra Mercato Privati e la funzione Mercato Business e Pubblica Amministrazione (MBPA) descritta nel seguito. Tale riconfigurazione ha riguardato in particolare due aspetti:



La funzione Mercato Business e Pubblica Amministrazione ha l'obiettivo di garantire il presidio commerciale e la vendita dei prodotti e servizi del Gruppo per le grandi imprese, i partner commerciali e la Pubblica Amministrazione Centrale e Locale. Il modello commerciale è basato su approcci differenziati in funzione delle caratteristiche dei settori in cui opera la clientela e del valore attuale e potenziale dei diversi target di clientela individuati. In particolare, il modello prevede:
La funzione Posta, Comunicazione e Logistica, ha l'obiettivo di garantire un presidio unitario, a livello di Gruppo, dell'area di business relativa ai servizi postali logistici e di comunicazione, assicurando il governo, in una logica end to end, dei processi operativi lo sviluppo e la gestione dell'offerta, nonché le relative attività di erogazione.
Gli interventi realizzati nel corso del 2015 sono riconducibili al consolidamento dell'assetto organizzativo della funzione, al completamento delle azioni già avviate negli anni precedenti e all'adeguamento alle modifiche dell'impianto regolatorio, con la sperimentazione di nuove modalità di lavorazione e consegna della posta.
Il processo logistico(4) è articolato territorialmente su due livelli di presidio. Il primo, avente funzione di coordinamento, è rappresentato dalle Aree Logistiche con competenza regionale o pluriregionale. Il secondo, è operativo e comprende i centri di smistamento (di tipo meccanizzato o manuale) e i centri di distribuzione (Uffici di Recapito).
| 31.12.2015 | 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Unità | Risorse | Unità | Risorse | ||
| Aree Logistiche( *) |
9 | 2.428 | 9 | 2.517 | |
| Centri di Meccanizzazione Postale | 16 | 8.164 | 18 | 8.818 | |
| Centri Prioritario | 7 | 906 | 5 | 602 | |
| Supporto alla Logistica | 2 | 265 | 2 | 284 | |
| Uffici di Recapito( **) |
2.372 | 43.601 | 2.412 | 44.968 |
Tutti i dati relativi all'organico sono espressi in full time equivalent.
(*) L'articolazione geografica al 31 dicembre 2015 delle Aree Logistiche è la seguente: Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria; Lombardia; Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia; Emilia Romagna e Marche; Toscana e Umbria; Lazio, Abruzzo, Molise e Sardegna; Campania e Calabria; Puglia e Basilicata; Sicilia.
(**) Le risorse dedicate al Recapito includono 33.523 risorse con mansione portalettere e capo squadra recapito (34.876 al 31 dicembre 2014).
Nell'ambito delle iniziative volte al miglioramento delle performance di qualità, è stato introdotto un tableau de board della qualità, che consente di monitorare i più importanti processi di erogazione dei servizi, ciascuno con suoi specifici indicatori che consentono di apprezzare sia le prestazioni globali che quelle di ciascuna unità organizzativa (Centro di Distribuzione/ Primario/Secondario/Presidi Decentrati di Distribuzione-PDD), rispetto agli obiettivi assegnati. Sono stati inoltre avviati, in via sperimentale, alcuni interventi a supporto della gestione delle inesitate; in particolare, il progetto "Firma digitale per i portalettere" è sorto con l'obiettivo di ottimizzare il processo, l'efficacia e i tempi di risposta dell'assistenza clienti, contribuendo altresì alla graduale eliminazione dell'emissione della ricevuta cartacea.
Nel corso del secondo semestre 2015, a valle dell'autorizzazione del Regolatore e dell'accordo con le Organizzazioni Sindacali del 25 settembre 2015, è stata avviata la sperimentazione, presso 19 Centri di Distribuzione, del recapito a giorni alterni nelle aree extraurbane "non regolate" e in quelle "regolate".
Sono stati implementati, nell'ambito della razionalizzazione delle attività di smistamento, la sperimentazione della "messa in gita" automatica presso il CMP di Bologna, mediante l'utilizzo di impianti di smistamento esistenti e con l'utilizzo di un impianto di ultima generazione.
Con riferimento al progetto Integrazione Logistica Pacchi, è stata completata l'internalizzazione delle attività di recapito dei pacchi a marchio Poste Italiane (Pacco Ordinario e Pacco Celere 3 con peso fino a 5 kg) da parte dei portalettere. A tal fine, è stata incrementata la flotta aziendale con 335 mezzi a quattro ruote e completata la sperimentazione dell'automatizzazione dello smistamento dei pacchi presso i CMP, mediante l'utilizzo di specifiche attrezzature semi-automatiche (2.650 carrelli Promopacco e 608 contenitori carrellati).
L'entrata in vigore della manovra tariffaria (1° ottobre 2015) ha introdotto per la clientela retail il prodotto Posta 4, determinando una riduzione dei volumi della prioritaria; ciò ha consentito la riduzione delle tratte aeree da 9 a 6.
A partire da ottobre 2015, è stato avviato il processo di integrazione delle Reti di Trasporto primarie tra Poste Italiane e SDA Express Courier: Il nuovo modello operativo prevederà un processo di trasporto condiviso e integrato con l'obiettivo di massimizzare la capacità di trasporto dei mezzi e garantire gli attuali livelli di servizio riducendone i costi. L'evoluzione del network assicurerà inoltre l'interoperabilità delle piattaforme logistiche (HUB), nonché la flessibilità nell'adattarsi all'evoluzione dell'assetto della rete logistico/produttiva e dei volumi da movimentare.
È stato, infine, completato il processo di riorganizzazione della Rete Logistica, definito dall'Accordo sindacale nazionale del 28 febbraio 2013 in ambito ex Servizi Postali, con la trasformazione dei CMP di Brescia e Venezia in Centri Prioritari. Contestualmente è proseguita l'attività di "trasferimento impianti di smistamento" al fine di ridistribuire la capacità produttiva tra i nodi della Rete Logistica a seguito della razionalizzazione dei CMP, con conseguente modifica dei bacini di competenza.
(4) Il processo logistico si articola nelle fasi di accettazione, raccolta, trasporto, smistamento e recapito.

| Centri di Meccanizzazione Postale |
Centri Prioritario |
Supporto alla Logistica |
|
|---|---|---|---|
| Piemonte – V. Aosta – Liguria | 2 | 1 | – |
| Lombardia | 2 | 1 | – |
| Triveneto | 2 | 2 | – |
| Emilia Romagna – Marche | 2 | – | – |
| Toscana – Umbria | 1 | 2 | – |
| Lazio – Abruzzo – Molise – Sardegna | 2 | 1 | 2 |
| Campania – Calabria | 2 | – | – |
| Puglia – Basilicata | 1 | – | – |
| Sicilia | 2 | – | – |
| TOTALE | 16 | 7 | 2 |
I numerosi canali di contatto contemplano: la Sportelleria, le Sale Consulenza, il canale dei Consulenti e Venditori Impresa, i promotori finanziari, i Corner PosteMobile e i Corner assicurativi, i Contact Center, i postini telematici, il sito internet www.poste.it e i più innovativi social network.
I canali di vendita e di contatto con la clientela retail e le Piccole e Medie Imprese (PMI) sono presidiati dalla funzione Mercato Privati che coordina la rete degli Uffici Postali e dei servizi di contact center.
La funzione Mercato Business e Pubblica Amministrazione è responsabile del presidio e dello sviluppo delle attività commerciali della clientela Grandi Imprese, Pubblica Amministrazione Centrale e Locale.
Con riferimento ai segmenti della clientela retail e PMI nel corso del 2015 sono proseguiti gli interventi volti a garantire un più efficace presidio organizzativo e commerciale. In tale ottica, come descritto nei "Canali commerciali", è stato implementato il "nuovo modello di servizio retail" ed è stata potenziata la rete degli Specialisti Commerciali Promotori Finanziari (206 risorse al 31 dicembre 2015 rispetto alle 129 risorse del 31 dicembre 2014).
Nell'ambito della rete degli Uffici Postali, al 31 dicembre 2015, 6.318 sono le Sale fisiche dedicate alla consulenza, che contemplano 900 sale con risorsa dedicata alla clientela affluent, 159 con risorsa dedicata ai prodotti di finanziamento e 47 con risorsa dedicata ai prodotti assicurativi.
Al 31 dicembre 2015 sono oltre 3.800 gli Uffici Postali con Sale Consulenza su cui è attiva la dematerializazione dei contratti e delle transazioni finanziarie; in ulteriori circa 4mila Uffici, prevalentemente monoperatore, la dematerializzazione è attiva per le principali transazioni finanziarie di sportello. Inoltre, al fine di semplificare le attività di proposizione commerciale e vendita dei servizi finanziari, sono stati resi disponibili su tutti gli Uffici Postali i nuovi applicativi "Nuovo Front End Libretti" (NFEL) e "Nuovo Front End Buoni" (NFEB), che consentono la gestione in modalità automatizzata del processo di apertura di un Libretto Postale, dei servizi accessori e l'emissione di Buoni Fruttiferi Postali.
È stato altresì potenziato, con nuove funzionalità, l'applicativo "Nuovo Front-End Commerciale" (NFEC) che, attivo su tutta la rete di Uffici Postali al 31 dicembre 2015, rende disponibili strumenti per la corretta gestione del cliente avuto riguardo ai conti correnti BancoPosta Più e BancoPostaClick (apertura, migrazione, arricchimento).
È proseguita l'estensione della rete nazionale di ATM che, al 31 dicembre 2015, ammonta a 7.235 apparati (7.174 al 31 dicembre 2014) e sono state create nuove "corsie Postamat" all'interno di alcuni Uffici Postali (2.808 al 31 dicembre 2015 contro 2.759 al 31 dicembre 2014) per un totale di 3.920 sportelli dedicati ai correntisti BancoPosta (3.899 al 31 dicembre 2014).
Su 720 Uffici Postali è stato installato il sistema "Nuovo gestore attese" attraverso il quale è stata semplificata la modalità di prenotazione dei servizi da parte del cliente; la nuova infrastruttura tecnologica, con architettura centralizzata, consente di mettere a disposizione della clientela tutta una serie di servizi altamente innovativi, in logica di multicanalità. Le prenotazioni per le operazioni da effettuare allo sportello possono essere attivate anche da smartphone tramite APP gratuita. Inoltre, per i clienti titolari di conto corrente BancoPosta o carta libretto e per i clienti impresa la prenotazione è attivabile in Ufficio tramite inserimento di apposita card elettronica personale nel gestore.
Su 917 Uffici Postali è stata messa a disposizione gratuita della clientela la connettività Wi-Fi. È stata infine ulteriormente sviluppata la rete dei corner PosteMobile (339 al 31 dicembre 2015 contro 319 al 31 dicembre 2014) e quella dei corner assicurativi (59 corner al 31 dicembre 2015 contro 41 al 31 dicembre 2014).
Il Contact Center "Poste Risponde" nel 2015 ha gestito oltre 22 milioni di contatti (21,9 milioni di contatti 2014), di cui oltre il 91% per il mercato captive.
I principali servizi erogati a sostegno delle attività interne al Gruppo hanno riguardato la gestione della relazione con i clienti retail in ambito finanziario, assicurativo, postale e internet e la gestione della relazione con la clientela business in ambito finanziario, corrispondenza, pacchi e Internet; l'assistenza alla rete degli Uffici Postali e alla forza vendita Impresa per quesiti inerenti la normativa, l'operatività e il supporto alle offerte commerciali; l'assistenza post-vendita e l'ausilio agli Uffici Postali relativamente all'offerta di Poste Vita, Poste Assicura, PosteMobile e il customer care per l'offerta di PosteShop.
In ambito finanziario è stata potenziata l'assistenza in termini di risorse dedicate e sono state introdotte nuove modalità di contatto (attraverso APP BancoPosta e messaggistica privata su Fanpage Postepay). Inoltre, con l'obiettivo di offrire servizi di assistenza sempre più elevati, sono state avviate a partire dal mese di settembre, delle indagini automatizzate sul gradimento del servizio da parte del cliente.
Nel corso del 2015 è proseguita l'erogazione, presso la rete Sportello Amico, dei servizi destinati alla semplificazione dei rapporti tra cittadini e Pubblica Amministrazione quali: il servizio Riscossione fiscalità locale, il servizio pagamento ticket, erogato anche da Uffici Postali non appartenenti alla rete Sportello Amico e per il quale sono state sottoscritte convenzioni con ulteriori strutture sanitarie, il servizio di emissione certificati anagrafici, certificati INPS (attivo su tutta la rete) e il servizio di rilascio visure catastali. Sono altresì proseguiti i servizi di consegna della Carta Acquisti ai cittadini comunitari ed extra-comunitari(5) e il servizio di consegna del passaporto a domicilio.
Avuto riguardo alla clientela costituita dalle comunità di extra–comunitari, presenti soprattutto in alcune città, è stato incrementato il numero degli Uffici Postali mono e/o multietnico. Presso tali Uffici, gli operatori di sportello e i consulenti parlano le lingue delle diverse etnie rappresentate. Al 31 dicembre 2015 tale modello di servizio è attivo su 18 Uffici Postali di cui 2 Uffici monoetnici e 16 Uffici multietnici (un Ufficio Postale mono-etnico e due Uffici Postali multietnici al 31 dicembre 2014).
Il canale commerciale web, gestito da Postecom attraverso il sito www.poste.it e gli altri portali dedicati, costituisce il punto di accesso ai servizi on line per 10,7 milioni(6) (9,3 milioni al 31 dicembre 2014) di utenti retail e business e si posiziona, sia come canale di vendita diretto (end to end), sia come supporto agli altri canali.
Postecom, oltre a garantire la manutenzione evolutiva del portale, ha svolto una serie di interventi volti al miglioramento della proposizione dell'offerta on line del Gruppo. In particolare, i siti Poste.it e Postepay.it, sono stati oggetto di restlyling grafico e funzionale al fine di consentire agli utenti la navigazione in mobilità tramite responsive design(7). Anche il portale Postevita.it è stato oggetto di revisione grafica per consentirne la navigazione in mobilità ed è stato attivato il servizio di gestione del codice PosteID.
(5) Servizio previsto dalla L. 27 dicembre 2013, numero 147.
(6) Il dato si riferisce agli utenti registrati e attivi.
(7) Il responsive web design (RWD), indica una tecnica di web design per la realizzazione di siti in grado di adattarsi graficamente in modo automatico al dispositivo coi quali vengono visualizzati (computer con diverse risoluzioni, tablet, smartphone, cellulari, web tv), riducendo al minimo la necessità per l'utente di ridimensionamento e scorrimento dei contenuti.

Il 2015 è stato caratterizzato da interventi volti a completare il percorso di evoluzione del modello organizzativo e di funzionamento di Gruppo, in coerenza con gli indirizzi strategici e gli obiettivi definiti nel Piano Industriale. Tale modello ha creato le condizioni per agire come un Gruppo integrato al fine di favorire le sinergie in ottica di integrazione industriale, assicurando il focus sui core business e, al contempo, efficienza e qualità.
In tale logica, il presidio dei tre business aziendali: posta e logistica, banca, risparmio e pagamenti e assicurativo, è garantito rispettivamente dalle funzioni, Posta, Comunicazione e Logistica, Bancoposta e Risparmio Gestito e Servizi Assicurativi; quest'ultima funzione è stata costituita nel dicembre 2015, con l'obiettivo di assicurare un ulteriore sviluppo di prodotti di risparmio gestito e assicurativi, rafforzando l'azione del Gruppo nella raccolta e gestione del risparmio, anche attraverso il coordinamento del Gruppo Poste Vita e della società BancoPosta Fondi S.p.A. SGR, nonché la valorizzazione della partecipazione acquisita in Anima Holding S.p.A..
Tra i principali interventi effettuati nel corso del 2015 è opportuno evidenziare:
Inoltre a gennaio 2016 è stata istituita la funzione Affari Legali e Societari, al fine di garantire un governo unitario delle tematiche legali e di corporate governance, assicurando sinergie di funzionamento nelle attività di supporto al business. Gli ulteriori interventi hanno riguardato la puntuale declinazione del modello di funzionamento delle principali funzioni aziendali, tra cui:
• la definizione dell'articolazione della funzione Posta, Comunicazione e Logistica, che abilita una progettazione e un governo integrato del processo logistico presidiato dalla funzione e dalle Società a essa afferenti, rafforzando al contempo l'attenzione al miglioramento continuo della qualità del servizio e l'impegno nello sviluppo di prodotti e servizi in linea con le esigenze della clientela e del mercato;
Nel 2015 l'economia mondiale ha evidenziato tassi di crescita positiva, seppur in calo rispetto all'anno passato per effetto del rallentamento del commercio internazionale, in particolare dovuto alla crisi cinese che ha rappresentato un importante freno per il commercio, in modo particolare per i Paesi produttori di energia e materie prime. Resta comunque alto il margine di incertezza sui tempi e sull'intensità della ripresa futura, con una conseguente elevata volatilità nei mercati finanziari e valutari internazionali.
L'apprezzamento del dollaro statunitense, il rallentamento dei Paesi importatori e l'eccesso di offerta, hanno contribuito alla frenata dei prezzi delle materie prime, circostanza che ha dato un ulteriore impulso a una redistribuzione del potere di acquisto a livello internazionale, con un incremento per i Paesi importatori netti e con una riduzione per quelli esportatori di commodity. Tra le economie avanzate gli Stati Uniti e il Regno Unito chiudono il 2015 in crescita per il sesto anno consecutivo e a dicembre la Federal Reserve ha operato il primo rialzo, seppur contenuto, dei tassi di interesse dopo nove anni. Il Giappone ha invece registrato risultati inferiori alle attese nonostante gli stimoli monetari introdotti dalla Banca Centrale.
Tra le economie emergenti, oltre al citato rallentamento dell'economia cinese, vera locomotiva dell'economia mondiale, occorre evidenziare la caduta del PIL di Paesi come Russia e Brasile, a cui si contrappone l'evoluzione positiva della situazione economica in India, che ha registrato una crescita superiore a quella cinese, sostenuta dalla forte domanda interna. Inoltre, alcuni Paesi arabi produttori di greggio, a causa della diminuzione delle vendite e del prezzo del petrolio, hanno annunciato misure atte a ridurre i disavanzi di bilancio.
La ripresa economica nell'area euro, pur in presenza di un contesto internazionale meno favorevole, è proseguita grazie a fattori interni, soprattutto per la crescita dei consumi privati. Il programma di acquisto di titoli da parte della Banca Centrale Europea (BCE) si sta dimostrando efficace nel sostenere l'attività economica nel suo complesso, con effetti finora in linea con le valutazioni iniziali. Tuttavia, la persistenza dei fattori che mantengono bassa l'inflazione ha portato la BCE, nel mese di dicembre, a potenziare le misure espansive (estensione del periodo del programma di Quantitative Easing e diminuzione del tasso sui depositi). Tali misure sono state rafforzate anche nei primi mesi del 2016, infatti nel marzo la BCE ha deliberato una ulteriore riduzione dei tassi (di riferimento e sui depositi), l'incremento degli acquisti mensili del Quantitative Easing, e ha inoltre varato nuove operazioni di rifinanziamento a lungo termine delle banche.
In Italia, dopo alcuni anni di recessione, è iniziata la ripresa, anche se con una intensità minore rispetto al livello medio registrato nell'area UE. Alla spinta delle esportazioni nette si sta progressivamente sostituendo quella della domanda interna. Nel terzo trimestre del 2015 il reddito disponibile delle famiglie è aumentato; tale circostanza, unitamente al miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro, ha generato un aumento, in termini reali, dei consumi.
Inoltre, il costo del denaro, al minimo storico, sta permettendo alle famiglie un accesso al mercato del credito a condizioni vantaggiose. Tale libertà di accesso non è ancora però corroborata da una solida ripresa dei meccanismi di fiducia verso le istituzioni finanziarie.
Tra le imprese si stanno evidenziando segnali di espansione nel settore dei servizi e di miglioramento congiunturale nell'ambito delle costruzioni. Un segnale di questa lieve ripresa è fornito dall'andamento dei prestiti, in crescita negli ultimi mesi, anche se la dinamica dei finanziamenti mostra notevoli differenze tra i vari settori di attività e tra le classi dimensionali delle imprese. Il quadro economico italiano dei prossimi mesi prefigura un progressivo miglioramento. Gli investimenti, caratterizzati finora da una dinamica modesta, potrebbero beneficiare di prospettive di domanda e condizioni di finanziamento più favorevoli
anche alla luce delle più recenti decisioni adottate dalla BCE. Il Governo, pur fortemente orientato al consolidamento delle finanze pubbliche, ha introdotto nella Legge di Stabilità 2016 alcune misure per stimolare gli investimenti privati e pubblici. Restano comunque rischi potenziali legati al contesto internazionale: un ulteriore rallentamento delle economie emergenti o pericoli di natura geopolitica potrebbero portare a nuove tensioni sui mercati e sull'economia.
Il presente documento è stato redatto nel rispetto di quanto statuito dall'art. 154-ter, comma 5 del D.L.vo n. 58 del 24 febbraio 1998 (Testo Unico della Finanza). I criteri di rilevazione, misurazione e classificazione contabile utilizzati, sono quelli stabiliti dai principi contabili internazionali – International Financial Reporting Standards (IFRS) adottati dall'Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati sino al 22 marzo 2016, data in cui il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. ha approvato i conti annuali.
Inoltre, Poste Italiane, in accordo con la Raccomandazione CESR/05-178b del Committee of European Securities Regulators sugli indicatori alternativi di performance, presenta nella Relazione sulla Gestione, in aggiunta ai dati economico-patrimoniali e finanziari previsti dagli IFRS, alcuni indicatori da questi ultimi derivati, che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite della Capogruppo e delle sue controllate.
In particolare, la riclassificazione del conto economico dei settori finanziario e assicurativo, in aggiunta a quanto previsto dall'informativa per settori operativi presentata in conformità dell'IFRS 8, è elaborata dal management al solo fine di integrare e approfondire l'analisi dell'andamento della gestione dei citati settori specifici di attività del Gruppo.
Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti:
EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) – indicatore che evidenzia il risultato al lordo degli effetti gestione finanziaria non operativa e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni e degli investimenti immobiliari.
ROE (Return On Equity) lordo – è calcolato come rapporto tra il Risultato prima delle imposte e la media del valore del "Patrimonio netto" all'inizio e alla chiusura del periodo di riferimento. L'andamento di tale indicatore risente, tra l'altro, della variazione delle riserve di fair value delle attività finanziarie classificate come disponibili per la vendita. Al fine di agevolare la comparabilità della redditività del Gruppo, per il calcolo di tale indicatore è stato utilizzato il Risultato prima delle imposte anziché l'utile netto di periodo, tenuto conto della diversa tassazione prevista per i settori operativi del Gruppo e delle modifiche che negli ultimi esercizi sono intervenute nella normativa fiscale di riferimento.
CAPITALE IMMOBILIZZATO – è un indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma degli Immobili, impianti e macchinari, degli Investimenti immobiliari, delle Attività immateriali e delle Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto.
CAPITALE D'ESERCIZIO – è la somma delle Rimanenze, dei Crediti commerciali e degli Altri crediti e attività al netto delle Riserve tecniche a carico dei riassicuratori, dei Crediti per imposte correnti, dei Debiti commerciali e Altre passività, e dei Debiti per imposte correnti.
CAPITALE INVESTITO NETTO – è la somma del Capitale immobilizzato e del Capitale d'esercizio, dei Crediti per imposte anticipate, dei Fondi per rischi e oneri, del TFR e Fondo di quiescenza e dei Debiti per imposte differite.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO – è la somma delle Passività finanziarie, delle Riserve tecniche assicurative, delle Attività finanziarie, delle Riserve tecniche a carico dei riassicuratori, della Cassa e Depositi BancoPosta e delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascun settore operativo.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INDUSTRIALE ESMA dei settori operativi Postale e commerciale e Altri servizi – è la somma delle voci di seguito elencate, esposte secondo lo schema raccomandato dall'ESMA European Securities and Markets Authority (documento n.319 del 2013): Passività finanziarie al netto dei rapporti intersettoriali, Attività finanziarie correnti al netto dei rapporti intersettoriali, Disponibilità liquide e mezzi equivalenti.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INDUSTRIALE al lordo dei rapporti intersettoriali: è la somma della Posizione finanziaria netta del settore operativo Postale e commerciale e di quella del settore operativo Altri servizi al lordo dei rapporti con gli altri settori operativi.
L'andamento economico del Gruppo nel corso dell'esercizio 2015 evidenzia risultati in forte espansione, raggiungendo un Risultato operativo e di intermediazione di 880 milioni di euro, in crescita del 27% rispetto all'esercizio 2014 (691 milioni di euro) e un Utile d'esercizio di 552 milioni di euro (212 milioni di euro nel 2014).
Buona la contribuzione al Risultato operativo del segmento dei servizi finanziari, che si incrementa del 21% (930 milioni di euro nel 2015 rispetto a 766 milioni di euro conseguiti nel 2014). Il comparto assicurativo ha registrato un importante risultato commerciale con Poste Vita che nell'esercizio ha raccolto 18,2 miliardi di euro di premi (15,5 miliardi di euro di raccolta premi nell'esercizio precedente).
Sull'utile netto di 552 milioni di euro, infine, a valle della citata crescita della redditività della gestione operativa, incidono proporzionalmente minori imposte sul reddito rispetto al risultato netto del 2014, dovute principalmente alla variazione normativa, efficace dal 1° gennaio 2015, che ha introdotto la deducibilità dall'imponibile IRAP del costo del lavoro sostenuto per il personale dipendente con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
| (Milioni di Euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi, proventi e premi assicurativi | 27.007 | 24.622 | 2.385 | 9,7% | |
| Servizi postali e commerciali | 3.825 | 3.964 | (139) | -3,5% | |
| Servizi finanziari | 4.744 | 4.950 | (206) | -4,2% | |
| Servizi assicurativi( *) |
18.199 | 15.472 | 2.727 | 17,6% | |
| Altri servizi | 239 | 236 | 3 | 1,3% | |
| Proventi diversi da operatività finanziaria e assicurativa | 3.657 | 3.772 | (115) | -3,0% | |
| Servizi finanziari | 442 | 404 | 38 | 9,4% | |
| Servizi assicurativi | 3.215 | 3.368 | (153) | -4,5% | |
| Altri ricavi e proventi | 75 | 118 | (43) | -36,4% | |
| Servizi postali e commerciali | 68 | 110 | (42) | -38,2% | |
| Servizi finanziari | 2 | 4 | (2) | -50,0% | |
| Servizi assicurativi | 1 | – | 1 | n.s. | |
| Altri servizi | 4 | 4 | – | n.s. | |
| Totale ricavi | 30.739 | 28.512 | 2.227 | 7,8% | |
| Costi per beni e servizi | 2.590 | 2.648 | (58) | -2,2% | |
| Variazioni riserve tecniche assicurative ed oneri relativi a sinistri |
19.683 | 17.883 | 1.800 | 10,1% | |
| Oneri diversi da operatività finanziaria e assicurativa | 689 | 76 | 613 | n.s. | |
| Costo del lavoro | 6.151 | 6.229 | (78) | -1,3% | |
| Incrementi per lavori interni | (33) | (30) | (3) | 10,0% | |
| Altri costi e oneri | 198 | 344 | (146) | -42,4% | |
| Totale costi | 29.278 | 27.150 | 2.128 | 7,8% | |
| EBITDA | 1.461 | 1.362 | 99 | 7,3% | |
| Ammortamenti e svalutazioni | 581 | 671 | (90) | -13,4% | |
| Risultato operativo e di intermediazione | 880 | 691 | 189 | 27,4% | |
| Proventi/(oneri) finanziari | 50 | 7 | 43 | n.s. | |
| Proventi/(oneri) da valutazione di partecipazioni con il metodo del patrimonio netto |
3 | 4 | n.s. | ||
| Risultato prima delle imposte | 933 | 697 | 236 | 33,9% | |
| Imposte | 381 | 485 | (104) | -21,4% | |
| Utile d'esercizio | 552 | 212 | 340 | n.s. |
n.s.: non significativo.
(*) La voce include 18.197 milioni di euro di Premi assicurativi e 2 milioni di euro relativi ai ricavi del Gruppo SDS il cui controllo è stato acquisito nel corso del 2015 da Poste Vita S.p.A..
| (Milioni di Euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Servizi Postali e Commerciali | 3.893 | 4.074 | (181) | -4,4% |
| Servizi Finanziari | 5.188 | 5.358 | (170) | -3,2% |
| Servizi Assicurativi | 21.415 | 18.840 | 2.575 | 13,7% |
| Altri Servizi | 243 | 240 | 3 | 1,3% |
| Ricavi totali | 30.739 | 28.512 | 2.227 | 7,8% |
I ricavi totali conseguiti nell'esercizio dal Gruppo Poste ammontano a 30.739 milioni di euro e registrano un incremento del 7,8% rispetto al 2014 attribuibile alle positive performance del comparto assicurativo, i cui ricavi totali si attestano a 21.415 milioni di euro (18.840 milioni di euro nel 2014).
Nell'ambito dei Servizi Postali e Commerciali che, come noto, risentono già da anni degli effetti connessi alla progressiva digitalizzazione dei media e delle comunicazioni e che di fatto inducono a una fisiologica riduzione della domanda di prodotti e servizi tradizionali, la gestione dell'esercizio ha condotto, per la prima volta dopo anni, a un sensibile contenimento della flessione dei ricavi totali che passano da 4.074 milioni di euro del 2014 a 3.893 milioni di euro nel 2015 (-181 milioni di euro di ricavi rispetto al 2014, mentre nel 2014 la riduzione rispetto all'esercizio precedente era stata di 378 milioni di euro).
I ricavi totali dei Servizi Finanziari ammontano a 5.188 milioni di euro e segnano una flessione del 3,2% ascrivibile alla riduzione dei tassi medi della remunerazione degli impieghi tanto in titoli, quanto in depositi presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, in linea con l'andamento del mercato; nonché dai minori proventi derivanti dal servizio di raccolta del Risparmio postale svolto per conto di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., legati al meccanismo contrattuale su cui si riflette il conseguimento di predeterminati obiettivi di raccolta netta. Tale effetto è stato solo in parte mitigato dalla positiva performance dei Proventi diversi derivanti da operatività finanziaria, che passano da 404 milioni di euro del 2014 a 442 milioni di euro nel 2015 e accolgono prevalentemente i proventi derivanti dalla cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita, rappresentate da titoli governativi dell'area euro ovvero, per un massimo del 50%, in titoli garantiti dallo Stato italiano(8), in cui è investita la raccolta effettuata sui conti correnti postali accesi presso la clientela privata dal Patrimonio BancoPosta.
Il comparto assicurativo, come sopra anticipato, ha registrato nel periodo ottimi risultati, con una raccolta premi di Gruppo (rappresentato da Poste Vita e dalla sua controllata Poste Assicura) di 18,2 miliardi di euro (15,5 miliardi di euro di premi nel 2014), conseguiti principalmente sui tradizionali prodotti d'investimento e risparmio di Ramo I, ormai fortemente presidiati dal Gruppo. In calo invece i proventi diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa, che passano da 3.368 milioni di euro del 2014 a 3.215 milioni di euro nel 2015 per effetto della variazione del fair value degli strumenti finanziari detenuti a copertura delle polizze.
I ricavi totali degli Altri Servizi crescono di 3 milioni di euro (243 milioni di euro conseguiti nel 2015 contro 240 milioni di euro del 2014) e consentono un miglioramento dei risultati della gestione di Poste Mobile e della sua importante contribuzione al Risultato Operativo del Gruppo.
I costi per beni e servizi segnano una riduzione del 2,2%, passando da 2.648 milioni di euro del 2014 a 2.590 milioni di euro nel 2015, principalmente per effetto della diminuzione del costo della raccolta, rappresentato dagli interessi passivi riconosciuti alla clientela del Patrimonio BancoPosta e degli acquisti di beni e servizi.
La variazione delle riserve tecniche assicurative, che è strettamente correlata alla crescita della produzione raccolta da Poste Vita, ammonta a 19.683 milioni di euro e registra un incremento del 10,1% rispetto all'esercizio precedente.
Gli oneri diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa passano da 76 milioni di euro del 2014 a 689 milioni di euro nel 2015, per effetto della maggiore incidenza delle fluttuazioni del fair value di strumenti finanziari in larga parte attribuibili alla controllata PosteVita.
| (Milioni di Euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Stipendi, contributi e oneri diversi( *) |
5.781 | 5.832 | (51) | -0,9% | |
| Incentivi all'esodo | 78 | 152 | (74) | -48,7% | |
| Accantonamenti (assorbimenti) netti per vertenze | (13) | (11) | (2) | 18,2% | |
| Accantonamento al fondo di ristrutturazione | 316 | 256 | 60 | 23,4% | |
| Totale | 6.162 | 6.229 | (67) | -1,1% | |
| Proventi per accordi CTD e somministrati | (11) | – | (11) | n.s. | |
| Totale Costo del lavoro | 6.151 | 6.229 | (78) | -1,3% |
n.s.: non significativo.
(*) La voce include le seguenti voci riportate nella nota C8 al Bilancio consolidato: salari e stipendi; oneri sociali; trattamento di fine rapporto; contratti di somministrazione/a progetto; compensi e spese amministratori; altri costi (recuperi di costo).
Il costo del lavoro si riduce dell'1,3% passando da 6.229 milioni di euro del 2014 a 6.151 milioni di euro nel 2015, per effetto della riduzione degli organici mediamente impiegati nell'esercizio (oltre 930 risorse full time equivalent in meno mediamente impiegate nel 2015 rispetto all'esercizio precedente).
Alla formazione del saldo ha inoltre contribuito un accantonamento di 316 milioni di euro (256 milioni di euro accantonati nel 2014) al fondo di ristrutturazione, costituto per far fronte alle passività che la Capogruppo dovrà sostenere per trattamenti di incentivazione all'esodo, secondo le prassi gestionali in atto, per dipendenti che risolveranno il proprio rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2017.
Incide, infine, sulla variazione del costo del lavoro, il provento di 11 milioni di euro conseguito da Poste Italiane S.p.A. nel 2015 a seguito delle intese raggiunte nel mese di luglio con le Organizzazioni Sindacali sul tema delle riammissioni giudiziali di personale già assunto dalla Società con contratto a tempo determinato.
Le imposte sul reddito passano da 485 milioni di euro nel 2014 a 381 milioni di euro nel 2015. Il tax rate effettivo si attesta al 40,77% ed è composto dalla somma del tax rate IRES (36,42%) e del tax rate IRAP (4,35%). Rispetto al dato 2014, anno in cui il tax rate effettivo ammontava al 69,58%, occorre evidenziare che l'esercizio corrente beneficia dell'effetto positivo determinato dalla deducibilità ai fini IRAP del costo del lavoro a tempo indeterminato introdotta dalla Legge di Stabilità 2015.
| 2015 (Milioni di Euro) |
Servizi Postali e Commerciali |
Servizi Finanziari |
Servizi Assicurativi |
Altri Servizi |
Rettifiche ed elisioni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da terzi | 3.893 | 5.188 | 21.415 | 243 | – | 30.739 |
| Ricavi altri settori | 4.323 | 479 | – | 91 | (4.893) | – |
| Totale ricavi | 8.216 | 5.667 | 21.415 | 334 | (4.893) | 30.739 |
| Costi | 8.657 | 445 | 20.473 | 284 | – | 29.859 |
| Costi altri settori | 127 | 4.292 | 455 | 19 | (4.893) | – |
| Totale costi | 8.784 | 4.737 | 20.928 | 303 | (4.893) | 29.859 |
| Risultato operativo e di intermediazione | (568) | 930 | 487 | 31 | – | 880 |
| 2014 (Milioni di Euro) |
Servizi Postali e Commerciali |
Servizi Finanziari |
Servizi Assicurativi |
Altri Servizi |
Rettifiche ed elisioni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da terzi | 4.074 | 5.358 | 18.840 | 240 | – | 28.512 |
| Ricavi altri settori | 4.584 | 404 | 1 | 85 | (5.074) | – |
| Totale ricavi | 8.658 | 5.762 | 18.841 | 325 | (5.074) | 28.512 |
| Costi | 9.063 | 435 | 18.030 | 293 | – | 27.821 |
| Costi altri settori | 99 | 4.561 | 396 | 18 | (5.074) | – |
| Totale costi | 9.162 | 4.996 | 18.426 | 311 | (5.074) | 27.821 |
| Risultato operativo e di intermediazione | (504) | 766 | 415 | 14 | – | 691 |
| (Milioni di Euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi e proventi | 3.825 | 3.964 | (139) | -3,5% |
| Altri ricavi e proventi | 68 | 110 | (42) | -38,2% |
| Totale Ricavi da terzi | 3.893 | 4.074 | (181) | -4,4% |
| Ricavi altri settori | 4.323 | 4.584 | (261) | -5,7% |
| Totale Ricavi | 8.216 | 8.658 | (442) | -5,1% |
| Costi per beni e servizi | 2.118 | 2.148 | (30) | -1,4% |
| Costo del lavoro | 5.977 | 6.066 | (89) | -1,5% |
| Ammortamenti e svalutazioni | 530 | 614 | (84) | -13,7% |
| Incrementi per lavori interni | (33) | (28) | (5) | 17,9% |
| Altri costi e oneri | 65 | 263 | (198) | -75,3% |
| Costi altri settori | 127 | 99 | 28 | 28,3% |
| Totale Costi | 8.784 | 9.162 | (378) | -4,1% |
| Risultato operativo (EBIT) | (568) | (504) | (64) | -12,7% |
Il settore dei servizi Postali e Commerciali presenta un Risultato operativo negativo per 568 milioni di euro (504 milioni di euro di risultato negativo nel 2014).
Tale andamento riflette la riduzione dei ricavi totali per 442 milioni di euro, di cui 181 milioni di euro di minori ricavi e proventi da terzi e 261 milioni di minori ricavi captive nel 2015, ascrivibili, da un lato, alla contrazione dei volumi registrati nel tradizionale comparto della corrispondenza, dall'altro al diverso meccanismo di remunerazione dei servizi della rete distributiva, che ha determinato una riduzione dei prezzi di trasferimento riconosciuti dal Patrimonio BancoPosta alle altre funzioni di Poste Italiane, in coerenza con il "Regolamento generale del processo di affidamento di funzioni aziendali di BancoPosta a Poste Italiane" e in applicazione degli specifici disciplinari esecutivi.
Per contro, i costi si riducono di 378 milioni di euro principalmente per effetto della riduzione degli altri costi e oneri (-198 milioni di euro rispetto al 2014) che accolgono, tra l'altro, il rilascio di accantonamenti effettuati in precedenti esercizi e legati alle modalità e tempistiche di incasso di alcune partite creditorie verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze per compensi del Servizio Universale. Si riducono altresì il costo del lavoro (che passa da 6.066 milioni di euro nel 2014 a 5.977 milioni di euro nel 2015) e gli ammortamenti e svalutazioni (–84 milioni di euro rispetto al 2014) a conferma dell'efficacia delle iniziative di efficientamento avviate nel 2015.
È proseguito nel 2015 il trend di flessione dei volumi di corrispondenza per tutti i principali incumbents europei. Tale flessione è avvenuta a velocità diverse tra gli operatori a seconda del grado di penetrazione di internet, dell'intensità delle iniziative pubbliche e private in materia di electronic invoicing and billing, del grado di competizione e di liberalizzazione del mercato, dell'intensità dell'elasticità dei volumi alle manovre tariffarie e delle contingenze macroeconomiche.
In tale contesto, alcune Autorità di Regolamentazione nazionali hanno avviato analisi e confronti sulla normativa postale, al fine di garantire la sostenibilità del Servizio Universale per il fornitore pubblico, consentendo al contempo l'apertura dei mercati alla concorrenza.
In Italia, dove la riduzione dei volumi dal 2007 a oggi è la più elevata tra i principali operatori europei, gli interventi dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni sulle modalità di erogazione del Servizio Postale Universale consentono di procedere nell'attuazione del Piano di trasformazione del servizio postale, necessario per poter continuare a servire con efficacia il cittadino nei suoi nuovi bisogni dell'era digitale.
Prosegue, invece, la crescita del mercato del Corriere Espresso e Pacchi principalmente trainata dallo sviluppo dell'e-Commerce. Il valore degli acquisti on line degli italiani ha raggiunto nel 2015 i 16,6 miliardi di euro, con un incremento del 16% rispetto al 2014, pari a oltre 2,2 miliardi di euro (fonte: Osservatorio eCommerce B2C – School of Management del Politecnico di Milano e Netcomm).
Nel settore dei servizi Postali e commerciali nel corso del 2015 è proseguito il processo di razionalizzazione e ottimizzazione dei diversi portafogli d'offerta finalizzato, anche attraverso lo sviluppo delle nuove tecnologie, a rispondere in modo più efficiente e completo alle esigenze della clientela, in particolare di quella business. Nell'ambito dei servizi di Corrispondenza, le principali iniziative di marketing hanno riguardato il comparto della posta indescritta, descritta e quello dei servizi integrati. Nell'ambito della posta indescritta è stata avviata l'offerta modulare della Posta Contest, prodotto non universale dedicato alle gare e alle PMI che consente di associare servizi aggiuntivi a caratteristiche premium (per es. rendicontazione velocità di recapito, minori vincoli su peso/formati, ecc.). Con riferimento alla posta descritta è stata lanciata l'offerta sperimentale su 16 città della Raccomandata InCittà, prodotto tracciato e a firma dedicato alla clientela che ha necessità ricorrente di effettuare invii con consegna nell'ambito dello stesso comune di mittenza. Il prodotto include i servizi di Pick-Up Light e Infodelivery Light, quest'ultimo finalizzato a garantire la rendicontazione via web degli esiti delle spedizioni. Il 2015 ha visto anche il lancio della gamma Extradoc, nuovo servizio postale non universale, dedicato alla clientela business e alla Pubblica Amministrazione per invii fino a 20 kg di peso, tracciati e a firma, con consegna in 6 giorni lavorativi. Sempre avuto riguardo alla posta descritta, è stata lanciata l'offerta modulare Raccomandata market, dedicata alle gare – caratterizzata da funzionalità accessorie tra cui i servizi di rendicontazione sugli invii accettati. Nel comparto dei servizi a Valore Aggiunto è stata lanciata Raccomandata SIN Smart per la gestione dell'intero processo di invio di atti amministrativi mediante Raccomandata con Avviso di Ricevimento.
Le iniziative commerciali sui Servizi di Corriere Espresso e Pacchi sono state orientate a sfruttare le opportunità di crescita del settore eCommerce. A tal riguardo, nel corso dell'esercizio è stato lanciato il servizio Crono 1, che prevede l'innovazione dei servizi di Poste Italiane nel mondo del corriere espresso attraverso, tra l'altro: la riconduzione a un unico brand (Crono) di tutta l'offerta di corriere espresso per il segmento B2C, l'armonizzazione del modelli di servizio, di assistenza clienti e dei giorni di giacenza gratuita in Ufficio Postale, il secondo tentativo di recapito. Il servizio prevede una offerta unica composta da quattro prodotti dedicati al segmento domestico (Crono Express, Crono, Crono Economy, Crono Reverse) e da un prodotto per il segmento internazionale (Crono Internazionale).
Sono state introdotte alcune innovazioni del Promopacco, prodotto specifico sempre per clienti business operanti nell'e-Commerce che fornisce un servizio di spedizione "non espresso" di piccoli oggetti entro i 3 kg su tutto il territorio nazionale. Tra le novità introdotte:
Ulteriori iniziative hanno infine riguardato il lancio del nuovo servizio Paccoreverse, che consente l'accettazione della spedizione di reso presso l'Ufficio Postale o tramite il ritiro a domicilio e il lancio di Gamma Free per l'estero (Stati Uniti e Unione Europea) per la spedizione e il recapito di invii a firma predisposti dal cliente, utilizzando apposite confezioni preaffrancate acquistate presso gli Uffici Postali.
Con riferimento alla controllata SDA Express Courier S.p.A., la gestione dell'esercizio è stata caratterizzata da un importante conflitto di natura sindacale che ha determinato circa 4 settimane di blocco del più importante centro di smistamento automatizzato localizzato a Bologna. Di fatto, già dagli inizi di dicembre 2014 era in corso una accelerazione delle azioni sindacali da parte della Confederazione dei Comitati di Base (Cobas) che non ha interessato solamente SDA, ma tutte le aziende del settore, con blocchi selvaggi nel periodo di picco, che hanno costretto i maggiori gruppi ad avviare trattative dirette con i Cobas. Al termine di lunghe trattative condotte con la mediazione del Prefetto di Bologna, nel mese di maggio è stato raggiunto un accordo.
Durante l'intero periodo di crisi SDA ha costantemente operato per assicurare comunque il servizio alla propria clientela, con soluzioni alternative quali per esempio l'utilizzo Filiali, in modo da poter sostituire e limitare l'impatto derivante dalla chiusura dell'hub di Bologna. Tale situazione ha creato chiaramente particolari ripercussioni, sia dal punto di vista delle spedizioni e del relativo fatturato giornaliero, sia sul fronte dei costi operativi che hanno registrato un rilevante incremento direttamente conseguente a tale situazione di emergenza.
Con riferimento alle attività di Contact Center svolte nell'ambito del Gruppo, sia per il mercato interno, sia per il mercato esterno, nel corso dell'esercizio è stata indetta una gara per l'individuazione di un fornitore idoneo a gestire in maniera unitaria il servizio. In esito a tale gara, le società a cui SDA Express Courier aveva affidato in outsourcing i servizi sino a tutto l'esercizio 2015, la Uptime S.p.A. (partecipata dalla SDA al 28,57%), e la Gepin Contact S.p.A. (altro socio della Uptime S.p.A. al 71,43%), non sono risultate aggiudicatarie e, in data 30 dicembre 2015, la SDA ha proceduto al recesso, contrattualmente previsto, dai singoli rapporti con le stesse.
Tale cessazione, che avrà effetto dal 1° luglio 2016, potrebbe determinare impatti occupazionali sia in Uptime, sia in Gepin Contact, e, in data 2 marzo 2016, l'Assemblea ordinaria della Uptime S.p.A. ha deliberato, a maggioranza, la convocazione, per il 16 marzo 2016, dell'Assemblea straordinaria per la cessazione dell'attività e messa in liquidazione della società.
Sul piano strettamente giuslavoristico, ancorché alla data odierna non sia stato ancora ricevuto alcun atto giudiziale, né alcuna lettera di diffida, non si esclude che una volta cessato il rapporto contrattuale in essere, possano insorgere contenziosi con il personale impiegato dalle due società. Eventuali pretese saranno valutate nel merito in relazione alla situazione effettivamente esistente.
Sul piano civilistico, con nota del 26 febbraio 2016, Gepin Contact ha invece chiesto alla SDA un risarcimento danni quantificato in 10,5 milioni di euro. A fondamento di tale pretesa, la controparte espone che, avendo ricevuto la comunicazione di recesso solo il 29 dicembre 2015, non ha potuto accedere alla cassa integrazione straordinaria, che il DLgs 148/2015 ha abolito a far data dal 31 dicembre 2015. Nella ricostruzione avversaria, la SDA avrebbe dovuto tenere in debita considerazione tale problematica, esercitando il recesso con tempistiche atte ad evitarla. La richiesta, allo stato, non appare assistita da significativi profili di fondatezza. La SDA, infatti, si è limitata ad esercitare – nella forma corretta – un proprio diritto contrattuale, per il quale, tra l'altro, le parti avevano stabilito l'insussistenza di un qualsivoglia risarcimento/indennizzo. Sotto altro profilo, non risultano condotte della SDA tali da aver ingenerato nella Gepin un legittimo affidamento sulla prosecuzione del rapporto contrattuale.
Su tali basi, la questione non presenta, ad oggi, elementi apprezzabili per definire e/o quantificare eventuali margini di rischio, sia con riferimento al possibile profilo contenzioso, sia sotto il profilo reputazionale. Le circostanze descritte non permettono tuttavia di escludere che eventuali futuri sviluppi possano produrre effetti sui conti economici successivi a quello chiuso al 31 dicembre 2015.
È proseguito l'impegno nell'arricchire l'offerta di prodotti per il collezionismo filatelico mediante il lancio di un nuovo prodotto, il "MiniFolder" che prevede una numerazione in modo da certificarne la tiratura limitata e l'introduzione del nuovo francobollo "forever stamp" che rappresenta una novità assoluta nella storia filatelica italiana. Per la prima volta infatti sono stati realizzati e messi in vendita francobolli senza scadenza e privi di un valore facciale esplicito. Tra i vantaggi quello della flessibilità per l'utenza nei casi di variazioni tariffarie.
Sono state 48 le emissioni del programma filatelico 2015 per un totale di 113 francobolli.
Le emissioni più significative sono state: "Torino capitale europea dello Sport 2015"; Alberto Burri nel centenario della nascita; 70° anniversario della Liberazione; Francobolli Celebrativi della Prima Guerra Mondiale; Esposizione Universale "Milano 2015"; Francobolli del Giubileo Straordinario della Misericordia.
Nell'ambito dei servizi digitali che il Gruppo Poste eroga attraverso Postecom S.p.A., sono proseguite le attività di sviluppo ed erogazione dell'offerta. In particolare, in vista della prossima attivazione del Sistema Pubblico per la gestione dell'Identità Digitale (SPID) sono state svolte le attività necessarie che hanno consentito di ottenere l'accreditamento, avvenuto il 19 dicembre 2015, di Poste Italiane quale Gestore dell'Identità digitale.
Il sistema SPID, previsto dal D.Lgs 7 marzo 2005, n. 82 "Codice dell'amministrazione digitale" cosi come modificato dalle Legge n. 98 del 9 agosto 2013, è il nuovo sistema di accesso ai servizi on line che nasce per semplificare il rapporto tra cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione e che consentirà al cittadino di accedere a qualunque servizio delle pubbliche amministrazioni con un unico PIN e di autenticarsi una sola volta presso uno dei gestori di identità digitali.
Dopo l'accreditamento avvenuto il 19 dicembre 2015 e la firma della specifica convenzione con l'Agenzia per l'Italia Digitale, Poste Italiane, InfoCert, e Tim (attraverso la società Trust Technologies del gruppo Telecom Italia) dal 15 marzo 2016 renderanno disponibili le prime identità digitali.
| Volumi (Milioni) | Ricavi (Milioni di Euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | Variazioni | 2015 | 2014 | Variazioni | |||
| Posta Indescritta e Filatelia | 1.556 | 1.685 | (129) | -7,7% | 1.020 | 1.091 | (71) | -6,5% |
| Posta Descritta | 207 | 216 | (9) | -4,2% | 971 | 997 | (26) | -2,6% |
| Direct Marketing e Posta non Indirizzata | 980 | 1.093 | (113) | -10,3% | 192 | 209 | (17) | -8,1% |
| Servizi Integrati | 42 | 46 | (4) | -8,7% | 220 | 219 | 1 | 0,5% |
| Altro( *) |
1.152 | 1.284 | (132) | -10,3% | 280 | 321 | (41) | -12,8% |
| Compensazioni per il Servizio Postale Universale e Integrazioni tariffarie elettorali( **) |
279 | 294 | (15) | -5,1% | ||||
| Totale Corrispondenza di Gruppo | 3.937 | 4.324 | (387) | -9,0% | 2.962 | 3.131 | (169) | -5,4% |
(*) Include servizi per l'editoria, servizi multicanale, stampa, gestione documentale, altri servizi di base.
(**) Le Compensazioni per il Servizio Postale Universale includono anche le compensazioni relative al Pacco ordinario. Con riferimento alle Integrazioni tariffarie, il D.L. 66/2014 ha disposto la soppressione delle tariffe postali agevolate a decorrere dal 1° giugno 2014, sia per le spedizioni di propaganda elettorale, sia per le spedizioni relative alla destinazione volontaria del due per mille.
| Volumi (Milioni) | Ricavi (Milioni di Euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | Variazioni | 2015 | 2014 | Variazioni | |||
| Espresso Nazionale | 67,0 | 59,0 | 8,0 | 13,6% | 395 | 369 | 26 | 7,0% |
| Espresso Internazionale | 17,0 | 15,6 | 1,4 | 9,0% | 106 | 93 | 13 | 14,0% |
| Totale Corriere Espresso | 84,0 | 74,6 | 9,4 | 12,6% | 501 | 462 | 39 | 8,4% |
| Pacchi nazionali | 1,3 | 1,1 | 0,2 | 18,2% | 13 | 11 | 2 | 18,2% |
| Pacchi internazionali | 0,6 | 0,7 | (0,1) | -14,3% | 26 | 27 | (1) | -3,7% |
| Totale pacchi | 1,9 | 1,8 | 0,1 | 5,6% | 39 | 38 | 1 | 2,6% |
| Altro( *) |
70 | 87 | (17) | -19,5% | ||||
| Totale Corriere Espresso, Logistica e Pacchi di Gruppo |
85,9 | 76,4 | 9,5 | 12,4% | 610 | 587 | 23 | 3,9% |
(*) La voce "Altro" include i Servizi Dedicati, Logistica, altri servizi di SDA Exspess Courier S.p.A. e altri ricavi del Consorzio Logistica Pacchi ScpA.
Il mercato dei servizi postali tradizionali continua a essere caratterizzato da un calo strutturale dei volumi per tutti gli operatori europei, connesso alle dimensioni del mercato domestico, al grado di sviluppo dei servizi digitali, nonché all'intensità delle iniziative pubbliche e private in materia di fatturazione elettronica. Nel nostro Paese peraltro, la diminuzione della domanda di servizi postali si inserisce in un contesto di mercato fortemente competitivo nelle aree più profittevoli, mentre è quasi assente nelle aree rurali e montane, dove i costi per un operatore soggetto a obblighi di Servizio Universale quale Poste Italiane continuano a essere elevati, scoraggiando l'ingresso di operatori alternativi.
Alla luce di tali considerazioni, i risultati dei servizi postali di Corrispondenza e Filatelia conseguiti dal Gruppo evidenziano nel 2015, un arretramento dei volumi e dei ricavi rispettivamente del 9,0% (-387 milioni di invii) e del 5,4% (-169 milioni di euro) rispetto al 2014. Di fatto, la contrazione della domanda della Posta Indescritta, che nel 2015 ha generato ricavi per 1.020 milioni di euro (1.091 milioni di euro nel 2014) e su cui, come anticipato, incide il fenomeno dell'e-substitution e lo sviluppo dell'innovazione tecnologica, è stata solo parzialmente mitigata dagli adeguamenti tariffari introdotti dall'AGCom il 1° dicembre 2014 (con delibera 728/13/CONS) e il 1° ottobre 2015 (con delibera 396/15/CONS). Il nuovo prodotto di Posta Ordinaria, il cui obiettivo di velocità è fissato in J+4 ha generato volumi per 107 milioni di invii e ricavi per 121 milioni di euro. I ricavi conseguiti nel comparto della Posta Descritta ammontano a 971 milioni di euro ed evidenziano una riduzione del 2,6% (-26 milioni di euro) per effetto, oltre che delle minori spedizioni della Pubblica Amministrazione per le azioni di spending review, del negativo andamento del prodotto Raccomandata (-12 milioni di invii e 21 milioni di euro di minori ricavi rispetto al 2014). Il Direct Marketing e la Posta non indirizzata mostrano una riduzione dei volumi e dei ricavi rispettivamente del 10,3% e
dell'8,1% ascrivibile alla razionalizzazione effettuata da parte della clientela delle spese in comunicazione a mezzo Posta. Gli Altri ricavi accolgono, tra l'altro, i servizi editoriali che diminuiscono per effetto della continua riduzione della clientela abbonata ai prodotti editoriali e alla maggiore diffusione degli abbonamenti digitali.
La determinazione del compenso a parziale copertura dell'onere del Servizio Universale per l'esercizio 2015 è di 262 milioni di euro rilevati nei limiti degli stanziamenti del Bilancio dello Stato allo scopo previsti dalla Legge di Stabilità 2015. L'importo complessivo della compensazione, che ammonta a 279 milioni di euro, accoglie 17 milioni di euro di ricavi, sospesi in esercizi precedenti, per effetto dei nuovi stanziamenti del Ministero dell'Economia e delle Finanze a copertura di impegni contrattuali pregressi.
I risultati del comparto Corriere Espresso, Logistica e Pacchi, nonostante l'impatto negativo derivante dalle agitazioni sindacali che hanno caratterizzato la gestione della SDA Express Courier nell'esercizio, evidenziano una crescita dei volumi trasportati e dei ricavi conseguiti rispettivamente del 12,4% (+9,5 milioni di pezzi) e del 3,9% (+23 milioni di euro) rispetto al 2014. Tale positivo andamento è essenzialmente ascrivibile alla crescita del comparto Espresso Nazionale, che ha conseguito maggiori volumi per 8 milioni di spedizioni e maggiori ricavi per 26 milioni di euro (+13,6% in termini di volumi e +7% in termini di ricavi rispetto al 2014) per effetto del positivo andamento del Promopacco e dell'Express Box utilizzati per le spedizioni B2C.
Il comparto dell'Espresso Internazionale ha registrato un positivo andamento (+9 % di volumi e +14% di ricavi) grazie all'Export Box che, rivolto alla clientela business, vanta una tariffazione particolarmente competitiva.
| 2015 | 2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Consegna entro |
Obiettivo | Risultato | Consegna entro |
Obiettivo | Risultato | ||
| Posta Prioritaria( *) |
1 giorno | 89,0% | 88,96% | 1 giorno | 89,0% | 90,3% | |
| Posta 1( *) |
1 giorno | 80,0% | 85,4% | ||||
| Posta Internazionale( **) |
|||||||
| in entrata | 3 giorni | 85,0% | 83,9% | 3 giorni | 85,0% | 83,7% | |
| in uscita | 3 giorni | 85,0% | 84,4% | 3 giorni | 85,0% | 84,1% | |
| Posta Raccomandata( ***) |
4 giorni(1) | 90,0% | 97,9% | 3 giorni | 92,5% | 94,3% | |
| Posta Assicurata( ***) |
4 giorni(1) | 90,0% | 99,5% | 3 giorni | 94,0% | 98,5% |
(1) La legge di stabilità 2015, entrata in vigore il 1° gennaio 2015, ha fissato lo standard di qualità del servizio universale postale, ad eccezione del servizio di posta prioritaria, nel recapito entro il quarto giorno lavorativo successivo a quello di inoltro nella rete pubblica postale (j+4).
(*) Elaborazione su dati certificati da IZI su incarico di AGCom.
I dati del servizio di Posta Prioritaria si riferiscono al periodo gennaio-settembre 2015, poiché il prodotto dal mese di ottobre è stato dismesso e sostituito dal prodotto Posta 1. Conseguentemente, la qualità rilevata sul servizio Posta 1 è relativa al periodo ottobre-dicembre 2015.
(**) Dati IPC - UNEX End-to-End Official Rule.
(***) Monitorata attraverso il sistema di tracciatura elettronica.
| 2015 | 2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Consegna entro |
Obiettivo | Risultato | Consegna entro |
Obiettivo | Risultato | ||
| Pacco Ordinario | 4 giorni(1) | 90,0% | 96,7% | 3 giorni | 94,0% | 94,0% | |
| Corriere Espresso Postacelere | 1 giorno | 90,0% | 84,6% | 1 giorno | 90,0% | 84,2% | |
| Paccocelere | 3 giorni | 98,0% | 95,8% | 3 giorni | 98,0% | 94,3% |
(1) La legge di stabilità 2015, entrata in vigore il 1° gennaio 2015, ha fissato lo standard di qualità del servizio universale postale, ad eccezione del servizio di posta prioritaria, nel recapito entro il quarto giorno lavorativo successivo a quello di inoltro nella rete pubblica postale (j+4). Tutti i prodotti sono monitorati attraverso il sistema di tracciatura elettronica.
Con la delibera 572/15/CONS del 16 ottobre 2015 l'Autorità, a seguito del monitoraggio sulla qualità della posta Prioritaria effettuato dalla società IZI per l'anno 2014, ha rilevato, relativamente al raggiungimento dell'obiettivo regionale in Abruzzo, uno scostamento rispetto all'obiettivo regolatorio pari a –1,12 % e ha applicato una penale di 50mila euro, ai sensi dell'art. 5 del Contratto di Programma 2009-2011. Avverso la suddetta delibera, in data 7 dicembre 2015, la Società ha presentato la propria memoria difensiva.
Con delibera 5/16/CONS del 14 gennaio 2016, notificata a Poste Italiane il 3 febbraio 2016, l'AGCom ha confermato l'applicazione della penale di 50mila euro. Facendo seguito a tale delibera, il Ministero dello Sviluppo Economico, con nota del 23 febbraio 2016, ha intimato alla Società il pagamento della suddetta penale, da effettuarsi entro il 24 marzo 2016.
Con nota del 27 novembre 2015, l'AGCom ha invitato la società IZI S.p.A. a traslare le verifiche campionarie sulla qualità del recapito dal servizio di posta Prioritaria al servizio di posta Ordinaria a partire dal mese di dicembre 2015.
Inoltre, con la delibera 699/15/CONS pubblicata il 15 gennaio 2016, l'Autorità, nell'ambito del contratto con la società IZI S.p.A., ha disposto una variazione in aumento per l'affidamento di prestazione aggiuntive concernenti l'attività di monitoraggio dei tempi di recapito della posta Ordinaria nei Comuni dove è attivo il recapito a giorni alterni (prima fase attuativa) per il periodo 1° febbraio – 30 giugno 2016.
Il Contratto di programma regola i rapporti fra il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e Poste Italiane per l'espletamento del Servizio Postale Universale.
Nel corso del 2015 si è concluso l'iter di approvazione del Contratto di programma 2015-2019 che, in data 6 ottobre 2015, è stato formalmente notificato alla Commissione Europea per le consuete valutazioni legate alla disciplina europea sugli aiuti di Stato.
Con la decisione "State Aid SA. 43243 (2015/N) – Italy" del 4 dicembre 2015, la Commissione Europea ha approvato le compensazioni statali per gli esercizi che vanno dal 2012 al 2015(10) e 2016-2019 in favore di Poste Italiane per la fornitura del Servizio Postale Universale, ritenendole compatibili con la disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato.
Successivamente, in data 15 dicembre 2015 il Contratto di Programma 2015-2019 è stato sottoscritto dalle Parti con efficacia dal 1° gennaio 2016 al 31dicembre 2019.
Per l'esercizio 2015 è rimasto efficace il Contratto di programma 2009-2011, in virtù della clausola di ultrattività di cui all'articolo 16 comma 3 del Contratto medesimo e come confermato, sia dalla Legge 23 dicembre 2014 n. 190, art. 1 com. 274 lett. a) (Legge di Stabilità 2015), sia dalla Commissione Europea nella citata Decisione.
(10) In applicazione del meccanismo del subsidy-cap previsto dal Contratto di Programma 2009-2011, il valore delle compensazioni per il 2015 ammonta a 329,1 milioni di euro, fatti salvi gli effetti delle successive verifiche dell'AGCom in ordine alla quantificazione del costo netto sostenuto dalla Società. In base al nuovo Contratto di Programma l'ammontare massimo delle compensazioni che Poste potrà percepire per gli esercizi 2016-2019 ammonta invece a 1,05 miliardi di euro (ca. 262 milioni di euro all'anno). Avuto riguardo invece agli anni pregressi, per l'esercizio 2011 l'AGCom ha verificato un onere di 380,6 milioni di euro contro una compensazione di 357 milioni di euro approvato dalla Commissione Europea. Con riferimento all'onere 2012, il Ministro dell'Economia e delle Finanze in data 7 agosto 2015 ha riconosciuto alla Società una compensazione di 327 milioni di euro, pari all'onere verificato da AGCom. Per l'esercizio 2013, l'Autorità aveva avviato con la delibera 493/14/CONS del 23 settembre 2014, il procedimento sulla analisi e applicabilità del meccanismo di ripartizione e valutazione dell'eventuale costo netto. Tale procedimento istruttorio, in data 24 luglio 2015, è stato esteso anche all'anno 2014.
In data 26 gennaio 2015, il MISE ha emanato il Decreto recante Misura e modalità di versamento del contributo dovuto dai soggetti operanti nel settore postale all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni per gli anni 2012, 2013 e 2014, relativo al contributo che tutti i soggetti operanti nel settore postale devono versare all'Autorità per il funzionamento della medesima, secondo le previsioni del D.Lgs. 261/99, art. 2, comma 14, lett. b). In data 30 marzo 2015 Poste Italiane ha effettuato il pagamento dei contributi per gli anni 2012 e 2013. Per quanto concerne invece il 2014, il relativo pagamento è stato effettuato in data 11 dicembre 2015, con riserva di petizione per eventuali rideterminazioni susseguenti all'esito del ricorso promosso dall'AICAI (Associazione Italiana Corrieri Aerei Internazionali) e da altri operatori per l'annullamento del citato Decreto, la cui efficacia è stata sospesa a seguito dell'ordinanza del TAR Lazio. Il Tar Lazio – sezione prima, con sentenza di primo grado n.1930 del 10 febbraio 2016 ha statuito la illegittimità della retroattività della contribuzione per gli anni 2012-2014 e, pertanto, si resta in attesa della definitività del contenzioso in essere.
Tra gli altri interventi normativi di settore, il Disegno di Legge n. 3012 "Legge annuale per il mercato e la concorrenza", presentato dal Governo nel mese di giugno 2015, ha previsto all'art. 18 l'abrogazione, dal 10 giugno 2016, dell'art. 4 del D.Lgs 261/99 che attribuisce in esclusiva a Poste Italiane (quale fornitore del Servizio Universale) la riserva sulle notifiche a mezzo posta di atti giudiziari e verbali di infrazione al Codice della Strada. Ad oggi, l'iter parlamentare non si è ancora concluso, per cui la riserva resta attribuita a Poste Italiane.
A seguito dell'entrata in vigore dalla legge di Stabilità 2015, che ha codificato principi volti a garantire la sostenibilità dell'onere del servizio, anche in una prospettiva di calo futuro dei volumi e alla luce dell'ammontare di risorse disponibili per il suo finanziamento, la Società ha inviato all'Autorità di Regolamentazione due proposte successivamente sottoposte a consultazione pubblica dall'AGCom, rispettivamente con i provvedimenti 163/15/CONS e 164/15/CONS del 27 marzo 2015. Al termine delle consultazioni l'AGCom ha adottato in data 20 luglio 2015 le seguenti delibere:
Nello specifico, con la delibera 395/15/CONS l'Autorità ha definito i criteri per l'individuazione dei Comuni interessati dal nuovo modello, in virtù delle particolari circostanze di natura geografica e infrastrutturale che caratterizzano l'ambito del recapito postale sul territorio italiano. L'attuazione del recapito a giorni alterni (secondo lo schema bisettimanale, lunedì-mercoledì-venerdì in una settimana e martedì-giovedì nella settimana successiva) che interesserà, nella fase conclusiva, fino al massimo di un quarto della popolazione italiana, avverrà in tre fasi successive. Alla prima fase, avviata nel mese di ottobre 2015 in 256 Comuni appartenenti alle Regioni Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Veneto, seguiranno quelle di aprile 2016 e febbraio 2017. L'Autorità potrà inibire o condizionare all'introduzione di misure correttive l'attuazione delle fasi successive alla prima, sia al fine di accogliere eventuali rilievi della Commissione Europea, sia al fine di porre rimedio a eventuali criticità rilevate durante il processo di monitoraggio. Poste Italiane dovrà trasmettere trimestralmente all'Autorità un report contenente, in particolare, dettagliate informazioni sui risparmi di costo conseguiti, sulle criticità riscontrate e sugli eventuali impatti per l'utenza. In aggiunta, è stata prevista la trasmissione, all'Autorità e alla Commissione Europea, di un report annuale di sintesi per ogni fase di implementazione del modello.
Al termine dell'attuazione progressiva del nuovo modello di recapito, a partire dal febbraio 2018, l'Autorità si riserva di valutare la sussistenza delle condizioni per prorogare l'autorizzazione, in considerazione delle eventuali criticità riscontrate durante il periodo di attuazione del modello nel suo complesso e la coerenza dei risultati ottenuti con il piano industriale di Poste Italiane. Avverso tale delibera, il Codacons ha interposto ricorso al TAR Lazio, notificato in data 25 settembre 2015, e si è in attesa di discutere la domanda di sospensione. Successivamente, in data 16 ottobre 2015, anche la Federazione Italiane Editori Giornali (Fieg) e l'Avvenire Nuova Editoriale S.p.A. hanno presentato ricorso al TAR Lazio avverso la medesima delibera nonché, con separato ricorso, l'ANCI Piemonte insieme ad alcuni Comuni del Monferrato. La causa è stata rinviata per la discussione al 23 marzo 2016 in pendenza di trattative tra le parti.
Nel corso del mese di ottobre 2015, Poste Italiane ha dato avvio alla prima fase del nuovo modello di recapito a giorni alterni in 256 Comuni appartenenti alle Regioni Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Veneto e in data 3 febbraio 2016 ha adempiuto agli obblighi informativi verso AGCom necessari ad avviare la seconda fase implementativa, inviando la lista dei 2.395 Comuni italiani interessati.
Con delibera 396/15/CONS l'AGCom ha inoltre introdotto alcune modifiche alla delibera 728/13/CONS, recante la disciplina dei prezzi del Servizio Postale Universale.
Con riferimento alla Posta Ordinaria, la delibera ha trasferito su tale prodotto il meccanismo di safeguard cap precedentemente applicabile alla Posta Prioritaria, anticipando al 1° ottobre 2015 la facoltà di praticare il prezzo massimo di 0,95 euro (prezzo del primo porto retail nazionale). I meccanismi che legavano rigidamente alle modifiche operate sul primo porto del prodotto retail nazionale quelle da applicare agli altri porti e al prodotto internazionale e on line, sono stati sostituiti da più flessibili criteri di accessibilità, equità, ragionevolezza e non discriminazione. Le evoluzioni future del prezzo del prodotto ordinario prevedono la facoltà per Poste di modificare i prezzi dal 1° gennaio 2017 e sino al termine della vigenza del Contratto di programma, con interventi almeno annuali, in misura inversamente proporzionale all'andamento dei volumi.
Riguardo alla Posta Prioritaria, sempre dal 1° ottobre 2015, permane solo l'obbligo per Poste Italiane di praticare prezzi equi, ragionevoli e non discriminatori. Tuttavia, ove non fossero rispettati gli impegni di qualità per il prodotto, l'AGCom si riserva di imporre una differenziazione dei prezzi per i diversi livelli di servizio e meccanismi di indennizzo automatico.
Alla luce di quanto rappresentato, dal 1° ottobre 2015 è entrata in vigore la manovra tariffaria, i cui principali interventi effettuati riguardano:
Sul versante della qualità dei servizi è stabilito che per la Posta Prioritaria almeno l'80% degli invii sia consegnato entro il primo giorno utile successivo all'accettazione (obiettivo di qualità) e che almeno il 98% degli invii sia consegnato entro il quarto giorno lavorativo successivo all'accettazione (obiettivo di affidabilità).
Il primo obiettivo della Posta Prioritaria viene misurato sui giorni lavorativi "utili" al fine di consentire l'implementazione del recapito a giorni alterni; pertanto l'obiettivo sarà declinato in uno, due o tre giorni lavorativi dopo quello di accettazione, a seconda che l'area di raccolta e/o quella di recapito sia interessata dal recapito a giorni alterni.
Per tutti gli altri prodotti disciplinati (posta Ordinaria, Massiva, Raccomandata, Assicurata) l'obiettivo di velocità è fissato in J+4 per il 90% degli invii e quello di affidabilità in J+6 per il 98% degli invii. Il Pacco ordinario è tenuto unicamente al rispetto dell'obiettivo di qualità (90% degli invii in J+4).
L'AICAI (Associazione Italiana Corrieri Aerei Internazionali) ha impugnato al TAR Lazio la delibera 396/15/CONS nella parte in cui prevede la tracciatura della Posta Prioritaria, la quale renderebbe sostituibile tale servizio universale con i prodotti dei corrieri e potrebbe quindi comportare per questi ultimi l'obbligo di contribuire al Fondo di compensazione dell'Onere del Servizio Universale.
Sullo stesso tema, il 6 novembre 2015, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha inviato ad AGCOM una segnalazione, chiedendo al Regolatore di rivedere la decisione di includere la nuova Posta Prioritaria all'interno del Servizio Universale, in particolare nella sua versione «pro» (business), operazione, secondo l'AGCM, idonea ad alterare la concorrenza nel mercato del pacco/corriere. Il 9 dicembre 2015, l'AGCOM ha confermato la propria decisione di includere il servizio in questione nell'ambito universale (con la delibera 662/15/CONS).
Sempre con riferimento alle tariffe del Servizio Universale, in data 1° dicembre 2015 sono entrate in vigore le nuove condizioni economiche dei prodotti Posta Raccomandata per il territorio nazionale (con prezzi da 4,50 euro), Posta Raccomandata Internazionale, fisica e on line (con prezzi da 5,95 euro), Comunicazione di Avvenuto Deposito (5,45 euro) e Comunicazione di Avvenuta Notifica (4,50 euro). Tali nuove tariffe, definite in conformità alla succitata delibera 728/13/CONS, sono state comunicate preventivamente all'Autorità e al pubblico rispettivamente, con 90 e 30 giorni di preavviso.
La delibera 728/13/CONS contiene anche previsioni sull'accesso alla rete di Poste Italiane. In particolare, l'AGCom ha posto in capo alla Società l'obbligo di fornire, su richiesta di soggetti terzi, l'accesso ai servizi postali a condizioni eque e ragionevoli liberamente negoziate con le parti. Nelle more del ricorso avverso presentato dalla Società contro la suddetta delibera, Poste Italiane ha ricevuto due richieste di accesso alla rete postale, a febbraio e a ottobre 2014. Nessuna delle due trattative si è conclusa. Relativamente alla prima richiesta, nel mese di ottobre 2014 l'operatore richiedente ha interessato l'Autorità, che ha sollecitato le parti a proseguire con la negoziazione. A gennaio 2015, l'operatore ha informalmente comunicato a Poste di aver rinnovato la richiesta d'intervento all'Autorità, stante il perdurare dello stallo della trattativa, ma a seguito di ciò l'Autorità non ha – al momento – dato alcun seguito alla richiesta di intervento".
A seguito della citata delibera 396/15/CONS, nell'ambito della quale l'Autorità aveva, tra l'altro, ritenuto necessario il riesame degli obblighi di accesso alla rete di Poste Italiane, Poste nel mese di novembre 2015 ha sollecitato l'avvio di un procedimento di riesame del quadro regolatorio inerente l'accesso alla rete postale.
Con delibera 129/15/CONS dell'11 marzo 2015, emanata a conclusione di un procedimento avviato nel 2013, l'AGCom ha approvato il "Regolamento in materia di titoli abilitativi per l'offerta al pubblico di servizi postali" (All. A alla delibera) entrato in vigore il 24 marzo, che definisce le condizioni (requisiti e obblighi) per il rilascio della licenza individuale e dell'autorizzazione generale da parte del MISE.
Avverso tale delibera, il 27 maggio 2015 la società Nexive S.p.A. e l'AICAI hanno presentato ricorso al TAR del Lazio (notificandoli anche a Poste Italiane in qualità di controinteressata), con specifico riferimento all'assoggettamento dei soggetti titolari di autorizzazione generale, all'obbligo di contribuire al fondo di compensazione per l'onere del Servizio Universale, in ragione dei ricavi conseguiti dalla vendita dei servizi ritenuti sostitutivi dei servizi universali. In data 27 giugno 2015, Poste Italiane ha depositato al TAR Lazio la propria memoria nel giudizio promosso da AICAI. La causa è stata sospesa e la questione rimessa alla Corte di Giustizia in ragione delle questioni pregiudiziali contenute nella ordinanza di rinvio.
Ai sensi della suddetta delibera, il 29 luglio 2015, il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato un Disciplinare contenente le procedure per il rilascio dei titoli abilitati per l'offerta al pubblico dei servizi postali.
Anche tale atto è stato oggetto di impugnativa da parte dell'AICAI. Il Disciplinare ha previsto che entro 180 giorni dalla pubblicazione del medesimo, i soggetti già abilitati alla fornitura dei servizi postali dovessero conformare i propri titoli alle disposizioni ivi contenute, inviando al MISE apposita domanda. In data 10 febbraio 2016 Poste Italiane ha adempiuto a tale prescrizione.
In data 31 ottobre 2014 l'AGCom aveva avviato, con delibera 564/14/CONS, un procedimento volto a definire le condizioni giuridiche ed economiche per la restituzione degli invii postali affidati dai mittenti a operatori diversi da Poste Italiane e rinvenuti nella rete di quest'ultima(11) prevedendo, per i soli invii dell'operatore GPS – il quale non ha aderito alle Condizioni Generali del Servizio, aprendo un contenzioso d'innanzi all'Autorità – in via cautelare, l'obbligo per Poste di restituire gli invii all'operatore, senza al momento richiedere un corrispettivo in attesa dell'esito della controversia. L'avvio dell'istruttoria è stato giustificato dall'Autorità con la rilevanza del fenomeno del rinvenimento di tali invii e dalla presenza di alcune criticità nella negoziazione degli accordi per la loro restituzione. Successivamente, con delibera 287/15/CONS del 12 maggio 2015, l'AGCom ha avviato una consultazione pubblica sul tema e Poste Italiane ha trasmesso il proprio contributo il 6 luglio 2015. Al termine delle consultazioni l'AGcom con delibera 621/15/CONS del 5 novembre 2015 (pubblicata il 24 novembre 2015), ha approvato il provvedimento definitivo sul tema, prevedendo la riformulazione, da parte di Poste Italiane entro 60 giorni dalla pubblicazione della suddetta delibera, delle "Condizioni generali di contratto per la restituzione di invii affidati dai mittenti ad altri operatori postali rinvenuti nella rete di Poste Italiane" da essa predisposte, prevedendo tre distinte modalità per la restituzione(12) e, sulla base di esse, la rimodulazione delle condizioni economiche tenendo conto, tra l'altro, del principio dell'orientamento al costo (costo evitabile) e applicando una scontistica sui volumi.
Poste ha provveduto ad adeguare le proprie Condizioni Generali di Contratto e a informare tutti gli operatori contrattualizzati, oltre alla società GPS, in merito alle medesime. In ragione degli impatti finanziari e operativi che tale provvedimento può determinare in capo a Poste – in particolare in ragione della possibilità di recuperare con la tariffa i soli costi addizionali e di dover implementare in maniera diffusa soluzioni manuali per l'espletamento della prestazione – la Società ha impugnato il provvedimento innanzi al TAR Lazio. L'udienza di merito è fissata per l'8 giugno 2016.
In data 4 febbraio 2016 l'AGCom ha inviato a Poste una comunicazione contenente alcuni rilievi in merito alle modalità di esecuzione di quanto previsto in delibera. Poste ha riscontrato in data 5 febbraio 2016 la suddetta comunicazione, ribadendo la piena conformità delle proprie Condizioni generali di contratto al dettato regolamentare.
Con delibera 121/15/CONS dell'11 marzo 2015, l'AGCom ha avviato un procedimento volto alla misurazione degli oneri amministrativi (MOA) derivanti da obblighi informativi nelle materie affidate alla competenza dell'Autorità, nell'ottica della riduzione(13) e semplificazione degli stessi. Il 15 maggio 2015 Poste Italiane ha inviato all'Autorità un contributo, redatto su specifica richiesta della stessa Autorità. Con la delibera 657/15/CONS del 1° dicembre 2015, l'AGCom ha concluso il primo esercizio di misurazione degli oneri amministrativi attraverso una mappatura degli stessi e una valutazione economica, anche sulla base dei contributo ricevuti dagli stakeholder. La valutazione è corredata da prime indicazioni sulle possibili misure di razionalizzazione e semplificazione da introdurre nell'ambito di un programma pluriennale di riduzione degli oneri amministrativi.
Con delibera 364/14/CONS del 17 luglio 2014, l'AGCom ha avviato l'indagine conoscitiva "Servizio Universale: esigenze degli utenti e possibili scenari evolutivi", allo scopo di valutare l'adeguatezza dei servizi postali, in particolare di quello Universale, rispetto alle esigenze e alle aspettative degli utenti. Con delibera 22/15/CONS del 13 gennaio 2015, l'AGCom ha prorogato di 180 giorni il termine di chiusura del procedimento.
In data 14 aprile 2015 l'AGCom, con l'atto di contestazione 02/15/DISP, ha avviato un procedimento sanzionatorio nei confronti di Poste Italiane per la presunta violazione di alcuni obblighi normativi legati alla fornitura del Servizio Postale Universale, con riferimento alla chiusura straordinaria di 21 Uffici Postali nella provincia di Messina in alcune giornate dei mesi di luglio e
(11) L'articolo 18 delle Condizioni generali di servizio per l'espletamento del Servizio Universale Postale (delibera n. 385/13/CONS) disciplina solo il rinvenimento di tali invii, rimettendo a un accordo tra operatori la definizione delle condizioni per la restituzione degli stessi, prevedendo l'intervento dell'Autorità solo in caso di fallimento delle trattative.
(12) 1) Ritiro presso il CMP di rinvenimento e/o di riferimento; 2) ritiro presso uno o più centri di aggregazione; 3) consegna da parte di Poste all'indirizzo indicato dagli altri operatori.
(13) La riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese costituisce uno dei pilastri della politica europea di better regulation (semplificazione e miglioramento della qualità della regolazione), ed è finalizzata ad aumentarne la competitività.
agosto 2014. Il termine del procedimento è stato fissato dall'Autorità in 150 giorni dalla notifica del provvedimento, salvo eventuali sospensioni dovute ad approfondimenti istruttori. In data 14 maggio 2015, Poste Italiane ha inviato all'Autorità la propria memoria difensiva, successivamente integrata con ulteriori elementi predisposti a seguito dell'accesso agli atti esercitato dalla Società. Con la delibera 517/15/CONS del 25 settembre 2015, notificata alla Società il 26 ottobre 2015, l'Autorità ha archiviato il procedimento sanzionatorio per 29 delle 42 violazioni inizialmente contestate, mentre per le rimanenti 13 ne ha disposto la proroga, fino al 24 novembre 2015, dei termini procedimentali, al fine di effettuare ulteriori approfondimenti. Successivamente, con la delibera 631/15/CONS del 18 novembre 2015, l'AGCom ha ritenuto di condannare la Società al pagamento della sanzione amministrativa di 296mila euro per le 13 contestazioni oggetto del procedimento inerenti la chiusura di 13 Uffici Postali. In merito alle suddette contestazioni, Poste Italiane ha ritenuto di effettuare il pagamento in relazione a 3 Uffici, per un importo complessivo di 141mila euro, mentre sulle restanti ha intrapreso azioni a propria tutela. A tale riguardo, in data 18 febbraio 2016, Poste ha presentato all'AGCom istanza di riesame della delibera e, rappresentando le proprie ragioni, ha chiesto la revoca delle medesima; inoltre, il 19 febbraio 2016 ha presentato ricorso al TAR del Lazio.
Il 26 giugno 2014 l'AGCom, all'esito di un procedimento avviato nel 2013 e al quale ha partecipato col proprio contributo anche Poste Italiane, ha adottato la delibera 342/14/CONS conclusiva del procedimento, con cui sono stati integrati gli attuali criteri di distribuzione degli Uffici Postali definiti dal Decreto ministeriale del 7 ottobre 2008, prevedendo, in particolare, il divieto di chiusura di Uffici ubicati in Comuni qualificati nel contempo rurali e montani.
In data 29 settembre 2014 e 8 aprile 2015 la Società ha trasmesso all'AGCom il Piano di razionalizzazione degli Uffici Postali e delle strutture di recapito che non garantiscono condizioni di equilibrio economico, rispettivamente per gli anni 2014 e 2015. Nel contesto di tale Piano, alcuni Comuni hanno proposto nel 2015 ricorsi amministrativi impugnando le scelte della Società per motivi connessi all'interpretazione dei criteri demografici di cui alla delibera AGCom 342/14/CONS. I relativi giudizi pendono per lo più nella fase di merito.
In data 31 luglio 2015 è stata notificata a Poste Italiane la delibera 356/15/CONS, con la quale l'Autorità ha archiviato il procedimento sanzionatorio avviato il 21 gennaio 2015 contro la Società e relativo al mancato aumento delle tariffe della Raccomandata On Line (ROL), a fronte dell'aumento effettuato per il servizio di Raccomandata retail. In particolare, era oggetto di contestazione la presunta violazione di quanto sancito dall'art. 9 della delibera AGCom 728/13/CONS, che lega le tariffe dei due prodotti in questione.
In data 10 luglio 2015 l'AGCom, con l'atto di contestazione 04/15/DISP, ha avviato un procedimento sanzionatorio nei confronti di Poste Italiane per la presunta violazione di alcuni obblighi normativi relativamente ad alcuni Uffici postali e Direzioni di Area Territoriale, a seguito del monitoraggio svolto dalla Società IZI, per il 2014, sulle rimodulazioni orarie degli Uffici Postali nel periodo estivo. Il termine per la conclusione del procedimento è stato fissato dall'Autorità in 150 giorni dalla notifica del provvedimento, salvo eventuali sospensioni dovute ad approfondimenti istruttori. Avverso tale atto di contestazione Poste Italiane in data 7 agosto 2015 ha inviato all'Autorità la propria memoria difensiva. In data 18 dicembre 2015, l'AGCcom ha prorogato il termine del procedimento di ulteriori 60 giorni, al fine di effettuare ulteriori approfondimenti giuridici in relazione alle violazioni contestate. In data 26 febbraio 2016, l'AGCom ha ulteriormente prorogato il termine del procedimento di 30 giorni, per effettuare ulteriori approfondimenti giuridici.
Con il provvedimento 07/15/DISP del 19 ottobre 2015, l'AGCom ha contestato a Poste Italiane la violazione degli obblighi connessi alle prescrizioni in materia di notificazioni degli atti giudiziari, a seguito delle verifiche ispettive condotte presso l'Ufficio Postale di Roma Prati, in relazione a 14 atti giudiziari. Avverso tale atto di contestazione la Società, in data 18 novembre 2015, ha presentato le proprie memorie difensive.
In data 6 novembre 2015 l'AGCom, con i provvedimenti 08/15/DISP, 09/15/DISP, 10/15/DISP e 11/15/DISP, ha contestato a Poste Italiane la violazione di alcuni obblighi inerenti la fornitura del Servizio Universale: la continuità nella erogazione del servizio, le comunicazioni alla clientela e il processo di notificazione degli atti giudiziari. Avverso ciascuno dei suddetti atti di contestazione, in data 7 dicembre 2015 la Società ha presentato all'Autorità le proprie memorie difensive.
Con il provvedimento 1/16/DISP l'Autorità ha contestato a Poste Italiane la violazione degli obblighi connessi alle prescrizioni in materia di notificazioni degli atti giudiziari, a seguito delle verifiche ispettive condotte presso il Centro Primario di Distribuzione di Roma Tiburtino, nonché di alcuni obblighi informativi verso la clientela. Avverso tale atto di contestazione la Società, in data 2 marzo 2016, ha presentato le proprie memorie difensive.
Con provvedimenti 5/16/DISP e 6/16/DSP del 3 marzo 2016 l'AGCom ha contestato alla Società la violazione degli obblighi connessi alle prescrizioni in materia di notificazioni degli atti giudiziari e di obblighi informativi verso la clientela, a seguito delle verifiche ispettive condotte, rispettivamente, presso l'Ufficio postale di Roma Belsito e presso il Centro Primario di Distribuzione di Napoli meridionale. Entro 30 giorni la Società potrà presentare le proprie memorie difensive.
| (Milioni di Euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Interessi attivi e proventi assimilati | 1.601 | 1.711 | (110) | -6,4% | |
| Interessi passivi e oneri assimilati | 58 | 127 | (69) | -54,3% | |
| Margine di interesse | 1.543 | 1.584 | (41) | -2,6% | |
| Commissioni attive | 3.620 | 3.640 | (20) | -0,5% | |
| Commissioni passive | 57 | 51 | 6 | 11,8% | |
| Commissioni nette | 3.563 | 3.589 | (26) | -0,7% | |
| Risultato netto dell'attività di negoziazione, copertura e cessione riacquisto |
428 | 391 | 37 | 9,5% | |
| Margine di intermediazione | 5.534 | 5.564 | (30) | -0,5% | |
| Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti |
(9) | – | (9) | n.s. | |
| Risultato netto della gestione finanziaria | 5.525 | 5.564 | (39) | -0,7% | |
| Spese amministrative | 4.493 | 4.728 | (235) | -5,0% | |
| a) spese per il personale | 126 | 120 | 6 | 5,0% | |
| b) altre spese amministrative | 4.367 | 4.608 | (241) | -5,2% | |
| Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | 59 | 41 | 18 | 43,9% | |
| Altri oneri/proventi di gestione | 43 | 29 | 14 | 48,3% | |
| Costi operativi | 4.595 | 4.798 | (203) | -4,2% | |
| Risultato operativo (EBIT) | 930 | 766 | 164 | 21,4% |
n.s.: non significativo.
L'andamento economico del settore dei Servizi Finanziari evidenzia un positivo risultato della gestione operativa che si attesta a 930 milioni di euro, in crescita del 21,4% rispetto al precedente esercizio (766 milioni di euro nel 2014) essenzialmente ascrivibile alla gestione del Patrimonio BancoPosta sulle cui performance hanno positivamente inciso gli utili realizzati dalla cessione di attività finanziarie e la contrazione delle spese amministrative, per effetto della riduzione del valore degli apporti ricevuti dalle altre funzioni di Poste Italiane. Nel dettaglio, il Margine di interesse si attesta a 1.543 milioni di euro, segnando una flessione del 2,6% (1.584 milioni di euro nel 2014) essenzialmente ascrivibile alla contrazione del rendimento degli impieghi del Patrimonio BancoPosta che risente della riduzione dei tassi medi della remunerazione degli impieghi tanto in titoli, quanto in depositi presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, in linea con l'andamento del mercato.
Le Commissioni nette passano da 3.589 milioni di euro del 2014 a 3.563 milioni di euro nel 2015 e accolgono prevalentemente commissioni attive derivanti dal servizio di raccolta del risparmio postale per 1.610 milioni di euro e 1.928 milioni di euro derivanti da incasso bollettini, pagamenti vari e altri servizi offerti alla clientela (es. servizi di intermediazione assicurativa).
Il Risultato netto della gestione finanziaria si riduce di 39 milioni di euro passando da 5.564 milioni di euro del 2014 a 5.525 milioni di euro nel 2015 e comprende rettifiche di valore su crediti per 9 milioni di euro che includono la svalutazione dei conti correnti della clientela con saldo debitore del Patrimonio.
L'analisi dei Costi operativi evidenzia una riduzione del 4,2% rispetto all'esercizio precedente, imputabile prevalentemente alle minori Altre spese amministrative che beneficiano della riduzione dei prezzi di trasferimento riconosciuti dal Patrimonio BancoPosta alle altre funzioni di Poste Italiane, in coerenza con il "Regolamento generale del processo di affidamento di funzioni aziendali di BancoPosta a Poste Italiane" e in applicazione degli specifici disciplinari esecutivi. La variazione in diminuzione è dovuta alla nuova modalità di valorizzazione dell'apporto, consistente sostanzialmente nel riconoscimento di una quota percentuale dei ricavi conseguiti e non più ai costi maggiorati di un mark-up (per i dettagli si rimanda al capitolo Relazione sulla gestione del Patrimonio BancoPosta).
Il perdurare del contesto deflazionistico nell'area Euro ha spinto la Banca Centrale a potenziare le misure espansive, varando ulteriori misure di Quantitative Easing (estensione del programma di acquisto dei titoli fino a marzo 2017) e riducendo il tasso sui depositi delle banche presso la BCE (-0,30% a partire da dicembre 2015). Tali manovre hanno contribuito alla flessione generalizzata dei rendimenti dei titoli di Stato (da novembre 2014 a dicembre 2015 i rendimenti dei titoli sovrani europei decennali sono diminuiti di circa 40 punti base), a beneficio anche del debito sovrano italiano (il differenziale BTP-Bund decennale, nella seconda metà del 2015 si è mantenuto costantemente sotto i 130 punti base, attestandosi a fine anno intorno ai 110 punti base).
I mercati azionari internazionali hanno conseguito nel corso del 2015 risultati complessivamente positivi (l'indice Euro Stoxx, a dicembre 2015 ha registrato un incremento del 5,1% su base annua) nonostante la flessione nel terzo trimestre dell'anno causata dalla crisi del mercato cinese e dell'impatto sul settore automobilistico delle difficoltà del gruppo Volkswagen. L'indice azionario italiano è risultato al primo posto per performance tra le principali borse mondiali, con un rialzo annuo di circa il 13%. Le prime settimane del 2016 si sono invece contraddistinte per una elevata volatilità sui mercati, con performance negative di tutti gli indici azionari mondiali, trainati al ribasso dalle ultime stime sulla crescita delle economie asiatiche e dal crollo del prezzo del petrolio.
Alla politica espansiva europea si è contrapposto l'avvio del rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, tale circostanza si è riflessa sui mercati valutari, consolidando l'apprezzamento del dollaro statunitense (il cambio EUR/USD medio di dicembre 2015 è stato di 1,088 rispetto a 1,233 di dicembre 2014).
Nel 2015 la raccolta delle banche italiane presso i risparmiatori residenti ha registrato una dinamica in contrazione; lo stock della raccolta a dicembre 2015 si è attestato a circa 1.697 miliardi di euro, evidenziando una variazione annua negativa dello 0,6%. Tale negativa perfomance è da attribuirsi al calo della raccolta da obbligazioni, solo in parte compensata dalla crescita dei depositi da clientela residente. Il costo della raccolta bancaria (depositi, obbligazioni e Pronti Contro Termine) nel corso del 2015 è in diminuzione: il tasso medio della raccolta bancaria da clientela a dicembre 2015 si è attestato all'1,19% contro l'1,27% di luglio 2015 e l'1,50% di dicembre 2014.
L'andamento dei finanziamenti bancari, dopo una prima fase dell'anno di trend negativo, a partire dal mese di agosto ha evidenziato per la prima volta dal 2012, delle variazioni annue positive. A dicembre 2015 il totale dei prestiti a residenti in Italia – escluso l'interbancario – si è collocato intorno a 1.830 miliardi di euro, contro 1.828 miliardi di euro di dicembre 2014. A seguito del perdurare della crisi e dei suoi effetti, la rischiosità dei prestiti in Italia è rimasta elevata, difatti le sofferenze lorde del sistema bancario hanno registrato in corso d'anno un andamento in crescita, arrivando a novembre 2015 a circa 201 miliardi di euro, con un incremento di circa 20 miliardi rispetto all'esercizio precedente. Sempre a novembre, il rapporto delle sofferenze lorde sugli impieghi è del 10,4% ( 9,5% nel 2014; 2,8% nel 2007). Il tasso medio applicato sui finanziamenti a famiglie e imprese, nel corso del 2015, ha registrato un trend di decrescita, attestandosi a dicembre 2015 al 3,26%, contro il 3,38% di luglio 2015 e il 3,6% di dicembre 2014.
Nel corso del 2015 sono proseguite le iniziative commerciali del Patrimonio BancoPosta finalizzate a incentivare il cross-selling dei prodotti del Gruppo Poste Italiane. A tal riguardo, nell'ambito dei conti correnti privati l'offerta del Conto BancoPosta Più è stata arricchita con l'introduzione di nuovi comportamenti premianti (sottoscrizione di polizze assicurative e piani di risparmio) che consentono l'azzeramento del canone annuo del conto, mentre con riferimento ai conti correnti business è stata lanciata un'offerta sul tasso dell'Opzione SorpRende, che consente di vincolare le somme raccolte a fronte di una remunerazione superiore rispetto al tasso standard del conto ed è stata lanciata una promozione sul conto BancoPosta In Proprio Web che ha previsto il rimborso del canone al verificarsi di determinate condizioni.
Con riferimento al collocamento e alla gestione dei prodotti del risparmio postale, nel corso del 2015 è proseguito, da parte dell'emittente Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., il processo di rivisitazione della gamma d'offerta, al fine di adeguarla all'evoluzione del contesto di riferimento e alle mutate esigenze della clientela. Per quanto attiene ai Buoni Fruttiferi Postali sono stati sospesi alcuni prodotti (Buono BFP3x4Fedeltà, del Buono BFP3x4RisparmiNuovi e del BFPImpresa) sostituiti dai nuovi collocamenti quali: il BFP4x4Fedeltà, destinato alla clientela che rimborsa a scadenza Buoni o obbligazioni collocati in esclusiva da Poste Italiane; BFP4x4RisparmiNuovi, la cui sottoscrizione è consentita esclusivamente attraverso l'utilizzo di somme derivanti da nuova liquidità e BFP4x4 caratterizzato da un tasso crescente e una durata massima pari a sedici anni. A partire dal mese di aprile è stato inoltre ridotto da 250 a 50 euro il taglio minimo di sottoscrizione dei BFP dematerializzati. I Libretti di Risparmio sono stati oggetto di nuove promozioni tra cui l'offerta supersmart dedicata ai titolari del Libretto Smart. Tale prodotto, con caratteristiche assimilabili a quelle di un deposito vincolato, permette di accantonare le somme sul libretto al fine di ottenere un rendimento fisso maggiore di quello "base" e differenziato in funzione della durata prescelta, con l'unico vincolo di portare a scadenza l'accantonamento prescelto.
Nell'ambito dei servizi di incasso e pagamento sono proseguite le attività finalizzate a riposizionare, in ottica digital e omnicanale, il tradizionale servizio di Bollettino; a tal proposito è stato lanciato il "Bollettino Paperless" che consente, al momento solo per le utenze Telecom, di effettuare i pagamenti a favore dell'operatore telefonico presso gli Uffici Postali senza la necessità di presentare il bollettino cartaceo, ma semplicemente fornendo il numero telefonico dell'utenza, l'importo e il periodo di riferimento della fattura.
È stata altresì introdotta la modalità di pagamento on line "fast track" per alcune tipologie di bollettini che semplifica il processo e prevede la possibilità di ricevere via e-mail la ricevuta dell'operazione.
Inoltre, nell'ambito del percorso di adeguamento alla normativa di settore emanata dall'Agenzia Digitale Italiana (AgiD), il Bollettino PA è divenuto stampabile direttamente dalla Pubblica Amministrazione o inviabile in formato elettronico (pdf) al cittadino.
Il settore della monetica, presidiato dalla carta Postamat (7,1 milioni di carte al 31 dicembre 2015 e 6,9 milioni di carte al 31 dicembre 2014) e dalla carta Postepay (13,5 milioni di carte a dicembre 2015 contro 12,2 milioni di carte a dicembre 2014), ha visto per entrambe l'estensione all'intero territorio nazionale della tecnologia contactless. Inoltre, nel mese di giugno è stato reso disponibile il nuovo servizio "Le mie carte", che consente ai titolari di Postamat Maestro, Postamat BancoPosta Click e Postepay nominative di personalizzare alcune funzionalità in base alle proprie esigenze (es.: impostazione dei limiti di prelievo presso gli ATM e i POS, abilitazione a operare nella sola area europea o in tutto il mondo, abilitazione a tutti gli acquisti on line o a singole categorie merceologiche, possibilità di disattivare la funzionalità contactless, ecc.)
È stata altresì resa disponibile per le carte Postepay nominative e Bancoposta Click, l'adesione al protocollo di sicurezza "3D Secure con password dinamica" (di cui fanno parte i servizi MasterCard SecureCode e Verified by Visa) e grazie al quale, per ogni acquisto effettuato su internet presso i siti di esercenti convenzionati al protocollo di sicurezza 3D Secure, è obbligatoria la digitazione della OTP (One Time Password), una password di sicurezza che ha validità per una sola transazione di acquisto e scade subito dopo il suo utilizzo.
Con riferimento al collocamento e la distribuzione di prodotti finanziari l'esercizio è stato caratterizzato, oltre che dalla partecipazione al collocamento di azioni di Poste Italiane, dal collocamento, sulla piattaforma di trading on line, di sei certificates emessi da Banca IMI, BNP Paribas Arbitrage Issuance B.V., Deutsche Bank AG, Société Générale e Morgan Stanley B.V. e dalla partecipazione a cinque consorzi di collocamento di Offerte Pubbliche di Vendita e/o Sottoscrizione.
Nell'ambito dei prodotti di finanziamento destinati al segmento privati è stato realizzato un riposizionamento dell'offerta, caratterizzato da interventi mirati su prezzo, prodotto e processo, modulata sulle esigenze dei singoli segmenti di clientela. La gamma dei prestiti personali è stata così arricchita dall'introduzione di specifiche finalità (prestiti per consolidamento debiti, ristrutturazione abitazione ed efficientamento energetico) e di opzioni di flessibilità (salto rata, cambio importo rata). È stata ampliata anche la gamma della Cessione del Quinto BancoPosta, attraverso un'offerta dedicata ai dipendenti pubblici che prevede un tasso d'interesse vantaggioso, mentre per i mutui BancoPosta, oltre a una riduzione del pricing, sono state reintrodotte le finalità di surroga e sostituzione e sono state gestite le richieste di rinegoziazione.
Nel corso del 2015 la Banca del Mezzogiorno-Mediocredito Centrale S.p.A. ha continuato a supportare lo sviluppo delle imprese meritevoli operanti prevalentemente nel Mezzogiorno, sia attraverso la propria attività creditizia, sia promuovendo e facilitando il ricorso ad agevolazioni pubbliche. Il Piano Industriale 2015-2017, approvato nel mese di luglio 2015, ha inoltre introdotto nuove opzioni strategiche e modalità operative, nel rispetto dell'economicità della gestione, del contenimento dei rischi e dell'equilibrio finanziario.
La strategia di sviluppo dell'attività creditizia punta, tra l'altro, al rafforzamento del modello commerciale; alla crescita equilibrata degli impieghi, anche attraverso un ampliamento del portafoglio dei prodotti in offerta; all'ampliamento delle forme di provvista finanziaria a medio/lungo termine, in linea con i requisiti regolamentari di liquidità operativa e strutturale.
In ambito Gestione di fondi pubblici e strumenti agevolativi, e in particolare del Fondo di Garanzia per le PMI, la Banca ha continuato a evidenziare una buona crescita: le domande pervenute sono state oltre 105mila, registrando un aumento del 17% rispetto al 2014; di queste, le operazioni ammesse alla garanzia del Fondo sono state 103mila (+19% rispetto al 2014), per un volume di finanziamenti di oltre 15 miliardi di euro (+17% rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente).
Avuto riguardo agli incentivi per la ricerca nazionale promossi dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) per i quali la Banca già nel 2014 è risultata aggiudicataria, in qualità di mandataria di un raggruppamento temporaneo di imprese, dell'affidamento del servizio di assistenza e supporto al MISE per gli adempimenti connessi alla concessione, erogazione, controlli e monitoraggio delle agevolazioni a progetti di ricerca, sviluppo e innovazione di rilevanza strategica, attivati nell'ambito del Fondo per la Crescita Sostenibile, è proseguita l'attività di coordinamento. In particolare, sono state condotte le attività istruttorie relative a quattro bandi del Fondo, per oltre 370 domande presentate e con oltre 360 milioni di euro di finanziamenti agevolati e 23 milioni di euro di contributi a fondo perduto già ammessi.
La gestione dell'esercizio chiude con un utile netto di 32,4 milioni di euro (37,6 milioni di euro nel 2014) risentendo, pur in presenza di una tenuta del margine di intermediazione (101 milioni di euro nel 2015 contro 100 milioni di euro nel 2014), delle citate rettifiche sul portafoglio crediti, con particolare riferimento alla quota dei crediti deteriorati e dei costi straordinari sostenuti nell'esercizio per contributi al Fondo Nazionale di Risoluzione.
BancoPosta Fondi S.p.A. SGR, nel corso del 2015, ha continuato a svolgere le attività riferibili alle due linee di business, rappresentate dal servizio di Gestione di portafoglio e dalle Gestioni collettive.
In data 8 giugno 2015 è partito il collocamento di un nuovo fondo comune di investimento flessibile denominato BancoPosta Selezione Attiva. Il fondo mira a realizzare, in un orizzonte temporale di medio periodo, una crescita moderata del capitale investito, attraverso l'investimento diversificato dei suoi attivi.
A seguito dell'acquisizione da parte di Poste Italiane del 10,32% di Anima Holding, in data 31 luglio 2015 BancoPosta Fondi SGR e Anima hanno sottoscritto un accordo di collaborazione industriale. Successivamente, nel periodo 24 settembre – 24 dicembre 2015 è stato collocato il primo fondo comune di investimento in partnership, denominato BancoPosta Evoluzione 3D. Il fondo, anche in questo caso di tipo flessibile, mira a realizzare una crescita del capitale investito attraverso un progressivo incremento dell'esposizione in titoli azionari – nell'arco dell'orizzonte temporale di 5 anni dal termine del periodo di collocamento – e la successiva gestione dinamica del portafoglio, nel rispetto di precisi limiti di rischio.
Infine, a far data dal 1° gennaio 2016, la Società ha affidato ad Anima SGR, l'attività di gestione del patrimonio di 3 fondi comuni di investimento – già operativi – ai sensi dell'art. 33, comma 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Mix1, Mix2 e Azionario Internazionale). La gestione di tali prodotti, fino al 31 dicembre 2015 è stata delegata a Pioneer Investment Management SGRpA, sempre ai sensi dell'art. 33, comma 4, del TUF.
Il Patrimonio complessivo rappresentativo delle linee di business aziendali, al 31 dicembre 2015 ha raggiunto i 70,29 miliardi di euro (+13% rispetto a 62,2 miliardi di euro di fine 2014); di questi, 64,4 miliardi di euro (57,2 miliardi di euro al 31 dicembre 2014) sono riferibili al servizio di Gestione di portafoglio relativo a mandati istituzionali riferibili al Gruppo Assicurativo Poste Vita e 5,7 miliardi di euro (5,0 miliardi di euro a fine dicembre 2014) è il patrimonio delle Gestioni collettive. La raccolta netta del servizio di Gestione di portafoglio, in assenza di rimborsi, è coincisa con quella lorda e ammonta a 4,2 miliardi di euro.
Con riferimento invece alle Gestioni collettive, la raccolta lorda realizzata nell'esercizio è di 2,0 miliardi di euro, in crescita del 18% rispetto all'esercizio precedente (1,7 miliardi di euro nel 2014). I riscatti sono stati 1,3 miliardi di euro (1,4 miliardi di euro i riscatti registrati nel 2014). La dinamica della raccolta lorda e dei riscatti ha determinato una raccolta netta positiva per 676 milioni di euro (292 milioni di euro il dato relativo al 31 dicembre 2014).
Il principale contributo alla raccolta lorda totale è arrivato per lo più dal comparto dei fondi bilanciati (789 milioni di euro, 39,4% del totale raccolto), seguito dal comparto dei fondi flessibili (526 milioni di euro, 26,2% del totale raccolto), dal comparto dei fondi obbligazionari (430 milioni di euro, 21,5% del totale raccolto), dagli azionari (219 milioni di euro, 10,9% del totale raccolto) e dai monetari (40 milioni di euro, 2,0% del totale raccolto). Per quanto riguarda i riscatti, questi si sono concentrati principalmente sul comparto dei fondi obbligazionari (56% del totale).
| (Milioni di Euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi dalla gestione della liquidità raccolta e relativi impieghi(1) |
1.974 | 2.045 | (71) | -3,5% | |
| Ricavi dalla raccolta del risparmio postale | 1.610 | 1.640 | (30) | -1,8% | |
| Ricavi da commissioni per incassi pagamenti(2) | 1.058 | 1.154 | (96) | -8,3% | |
| Ricavi da collocamento e distribuzione di prodotti finanziari(3) |
305 | 290 | 15 | 5,2% | |
| Ricavi da servizi di monetica(4) | 241 | 229 | 12 | 5,2% | |
| Totale Ricavi Servizi Finanziari di Gruppo | 5.188 | 5.358 | (170) | -3,2% |
(1) La voce comprende rendimenti e plusvalenze da alienazione.
(2) La voce comprende commissioni bollettini, servizi delegati, trasferimento fondi e altri ricavi da conti correnti.
(3) La voce comprende ricavi relativi a finanziamenti, carte di credito, altri prodotti di investimento, BancoPosta Fondi e Banca del Mezzogiorno.
(4) La voce comprende commissioni su carte prepagate, carte di debito e servizi di acquiring.
I risultati commerciali del settore operativo Servizi finanziari evidenziano un decremento dei ricavi, che passano da 5.358 milioni di euro del 2014 a 5.188 milioni di euro nel 2015 prevalentemente ascrivibile:
Il Servizio di raccolta del risparmio postale, i cui proventi sono legati al meccanismo convenzionale negoziato con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (e su cui si riflette il conseguimento di predeterminati obiettivi di raccolta netta e giacenza media), ha concorso alla formazione dei ricavi per 1.610 milioni di euro (1.640 milioni di euro nel 2014).
Al 31 dicembre 2015 la consistenza dei Libretti è di 118,7 miliardi di euro (114,4 miliardi di euro al 31 dicembre 2014), mentre la consistenza dei Buoni Postali Fruttiferi è di 206,1 miliardi di euro (211,3 miliardi di euro al 31 dicembre 2014).
I ricavi da Servizi di incasso e pagamento, come sopra anticipato, si riducono dell'8,3% rispetto all'esercizio precedente, passando da 1.154 milioni di euro del 2014 a 1.058 milioni di euro nel 2015. Nel dettaglio:
I Servizi di collocamento e distribuzione di prodotti finanziari di terzi crescono del 5,2% e beneficiano, tra l'altro, della crescita dei ricavi da collocamento di prodotti di finanziamento (123 milioni di euro nel 2015 rispetto ai 108 milioni di euro del 2014). In particolare:
Per quanto concerne infine i Servizi di monetica, l'incremento dei ricavi, che passano da 229 milioni di euro del 2014 a 241 milioni di euro nel 2015, è essenzialmente attribuibile alla positiva performance del prodotto Postepay (i cui ricavi si attestano a 131 milioni di euro rispetto a 119 milioni di euro dello scorso esercizio) che beneficia in particolare dell'incremento dei proventi connessi all'emissione e utilizzo della Postepay Evolution.
(14) La giacenza media della raccolta passa da 43,9 miliardi di euro del 2014 a 45,2 miliardi di euro nel 2015.
| (Milioni di Euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Premi netti | 18.197 | 15.472 | 2.725 | 17,6% | |
| premi lordi di competenza | 18.238 | 15.508 | 2.730 | 17,6% | |
| premi ceduti in riassicurazione | 41 | 36 | 5 | 13,9% | |
| Proventi finanziari netti su titoli relativi a prodotti tradizionali |
2.352 | 2.793 | (441) | -15,8% | |
| Proventi finanziari netti su titoli a copertura index e unit linked |
193 | 525 | (332) | -63,2% | |
| Variazione netta riserve tecniche | 19.683 | 17.883 | 1.800 | 10,1% | |
| Importi pagati | 8.038 | 5.536 | 2.502 | 45,2% | |
| Variazione delle riserve tecniche | 11.660 | 12.369 | (709) | -5,7% | |
| Quote a carico dei riassicuratori | 15 | 22 | (7) | -31,8% | |
| Spese di gestione degli investimenti | 27 | 22 | 5 | 22,7% | |
| Spese di gestione | 529 | 454 | 75 | 16,5% | |
| Provvigioni nette | 414 | 359 | 55 | 15,3% | |
| Costi di funzionamento | 115 | 95 | 20 | 21,1% | |
| Altri ricavi/costi netti | (16) | (16) | – | n.s. | |
| Risultato operativo (EBIT) | 487 | 415 | 72 | 17,3% |
n.s.: non significativo.
Il Risultato Operativo del settore Assicurativo ammonta a 487 milioni di euro, registrando una crescita rispetto al 2014 di 72 milioni di euro. Tale importante risultato è prevalentemente attribuibile alla positiva performance della gestione operativa del Gruppo assicurativo Poste Vita, la cui attività commerciale, indirizzata in prevalenza su prodotti d'investimento e risparmio di Ramo I e V, ha condotto alla realizzazione di una produzione complessiva che, al netto della quota ceduta in riassicurazione, ammonta a 18,2 miliardi di euro (15,5 miliardi di euro di premi nel 2014).
I proventi finanziari netti riferiti a titoli a copertura di prodotti tradizionali, ammontano a 2.352 milioni di euro e si riducono del 15,8% rispetto a 2.793 milioni di euro del 2014 per effetto delle dinamiche dei mercati finanziari che hanno comportato la rilevazione di minusvalenze da valutazione nette per complessivi 435 milioni di euro rispetto a plusvalenze nette per 123 milioni di euro registrate nel 2014. Tuttavia, trattandosi di investimenti inclusi nelle gestioni separate a copertura delle corrispondenti passività assicurative, tale importo è stato interamente attribuito agli assicurati mediante il meccanismo dello shadow accounting. Per contro, pur in un contesto di mercato caratterizzato da una flessione dei tassi di interesse sui rendimenti dei titoli governativi, i proventi ordinari, stante la crescita delle masse gestite, ammontano a 2.786,6 milioni di euro, superiori di 119 milioni di euro rispetto al dato del 2014.
Le dinamiche dei mercati finanziari nonché la riduzione dei volumi in virtù della scadenza di alcuni prodotti di Ramo III, si sono riflesse anche sugli investimenti a copertura di prodotti index e unit linked, il cui risultato finanziario complessivamente conseguito nel corso dell'esercizio 2015 si attesta a 193 milioni di euro, in calo rispetto a 525 milioni di euro del 2014. Tale importo si riflette comunque pressoché integralmente nella corrispondente rivalutazione delle correlate riserve tecniche.
Per effetto delle dinamiche commerciali e della corrispondente rivalutazione delle passività assicurative in virtù dei positivi risultati finanziari conseguiti, la corrispondente variazione delle riserve tecniche, al netto della quota ceduta ai riassicuratori, ammonta a 19.683 milioni di euro contro 17.883 milioni di euro del precedente esercizio. Di questi, le liquidazioni per prestazioni assicurative alla clientela, comprensive scadenze di polizze per circa 3,8 miliardi di euro, sono circa 8,0 miliardi di euro (5,5 miliardi nel 2014). L'incidenza dei soli riscatti rispetto alle riserve iniziali è del 3,3% (3,7% al 31 dicembre 2014) dato che continua a mantenersi su livelli ampiamente inferiori rispetto al dato medio di mercato.
Le spese di gestione degli investimenti, 27 milioni di euro alla fine dell'esercizio 2015, rispetto a 22 milioni di euro nel 2014, si riferiscono alle commissioni di gestione del portafoglio per 24,6 milioni di euro, commissioni di custodia titoli per 2,4 milioni di euro. L'incremento della voce è connessa alla crescita del portafoglio finanziario.
Per l'attività di distribuzione e incasso sono state corrisposte provvigioni infragruppo complessivamente pari a 414 milioni di euro (359 milioni di euro al 31 dicembre 2014), con una incidenza sui premi del 2,3%.
I costi di funzionamento ammontano a 115 milioni di euro e segnano un incremento del 21,1% rispetto al 2014 per effetto del rafforzamento quali/quantitativo dell'organico della Società e degli investimenti effettuati. Tuttavia la loro incidenza si mantiene intorno allo 0,6% dei premi emessi e allo 0,1% delle riserve, valori sostanzialmente in linea con il dato al 31 dicembre 2014 e ampiamente inferiori rispetto alla media di mercato.
Nel 2015 pur non disponendo di dati ufficiali definitivi è possibile stimare che i premi lordi contabilizzati nell'ambito del mercato assicurativo vita raggiungano quota 115 miliardi di euro, in crescita del 4% circa rispetto all'esercizio 2014. Questo risultato è attribuibile, in larga parte, a un sensibile incremento della raccolta di ramo III (+46% rispetto al 2014) che compensa ampiamente la contrazione registrata dai premi di ramo I (-6% rispetto al 2014).
Focalizzando l'attenzione sulla nuova produzione di polizze individuali e collettive delle imprese italiane ed extra-UE (il cosiddetto "lavoro diretto italiano"), escludendo pertanto i premi relativi a polizze con versamenti pianificati sottoscritte negli anni precedenti, si nota che i premi hanno sfiorato quota 100 miliardi di euro, in crescita del 5,8% rispetto all'anno precedente. Tale importo rappresenta quello più alto mai rilevato.
Analizzando la composizione e l'andamento della raccolta dei nuovi premi, il ramo I, pur registrando un decremento del 4,8% rispetto all'anno precedente, continua a essere il ramo più commercializzato, rappresentando circa i due terzi della raccolta complessiva. I premi investiti in fondi unit-linked crescono del 49% rispetto al 2014 e rappresentano il 30% circa della nuova produzione. Ancora marginale, sia la nuova produzione di ramo VI afferente alla gestione dei fondi pensione, sia quella di ramo IV afferente alle polizze malattia di lungo termine.
Quanto esposto evidenzia come nel 2015 si sia registrato uno spostamento della produzione che privilegia le forme finanziario-assicurative rispetto alle forme assicurative tradizionali. A questo riposizionamento contribuisce il particolare scenario economico-finanziario che ha spinto sia la domanda della clientela, sia l'offerta delle compagnie a ricercare forme di investimento assicurativo con profili di rischio/ rendimento efficienti, quali i prodotti cosiddetti multiramo – contratti che permettono al cliente di allocare in modo dinamico il mix del proprio investimento, sia su una gestione separata, sia su uno o più fondi unit.
Per quanto concerne i canali distributivi, gli sportelli postali e bancari intermediano circa il 70% dei volumi complessivi (+5% circa rispetto al 2014). Il secondo canale, in termini di raccolta premi, è rappresentato dai promotori finanziari con una quota di mercato di circa il 17% (+22% rispetto al 2014); il 10% circa della raccolta proviene invece dagli agenti di assicurazione (+1% rispetto al 2014).
Infine, la raccolta di nuovi premi per forme di puro rischio e piani pensionistici individuali, pur rappresentando un peso marginale in termini di fatturato, appena l'1,7%, spiega però quasi il 30% delle nuove polizze o adesioni sottoscritte nell'anno. Ovviamente il valore di questa raccolta, caratterizzata di norma da premi ricorrenti di lungo o lunghissimo periodo, non è da ricercare nella dimensione del fatturato incassato nell'anno di emissione, che a motivo delle caratteristiche di questi prodotti è basso, quanto al loro valore intrinseco, economico e commerciale, che permettono sia flussi di premi ricorrenti, sia di costruire una relazione di lungo periodo con il cliente e il suo nucleo familiare.
Il mercato assicurativo danni, con riferimento alla totalità delle imprese (italiane, rappresentanze di imprese UE ed extra UE) ha registrato, nel corso dei primi nove mesi del 2015, una contrazione nella raccolta premi complessiva dell'1,5% rispetto al 2014, con un portafoglio di 25,9 miliardi di euro. A tale flessione ha contribuito una diminuzione dei premi del comparto Auto (-5,4%) in parte compensata dalla crescita degli altri rami danni (+2,9%); in particolare, i rami che hanno maggiormente performato sono: Perdite pecuniarie (540 milioni di euro; +2,9%), Malattia (1.549 milioni di euro; +4,9%) e R.C. Generale (2.741 milioni di euro; +5,3%).
Per quanto concerne i canali di distribuzione, significativa la raccolta del canale agenziale che colloca il 79,5% del portafoglio danni. La quota intermediata da altre forme di vendita diretta (Direzione, Vendita telefonica e Internet) a fine settembre 2015 registrava un'incidenza dell'8,4% (per i prodotti diversi dall'auto la quota collocata risulta essere circa il 7,8%), mentre il 4,8% è intermediato attraverso sportelli bancari e postali.
Nel corso del 2015, la gestione del gruppo assicurativo Poste Vita, in continuità con gli obiettivi strategici perseguiti negli ultimi anni, è stata principalmente finalizzata a:
L'attività commerciale della Capogruppo Poste Vita, grazie anche a una costante focalizzazione sui prodotti, al potenziamento del supporto alla rete distributiva e al crescente grado di fidelizzazione della clientela, è stata indirizzata pressoché esclusivamente alla commercializzazione di prodotti d'investimento e risparmio di Ramo I e V (prodotti tradizionali con gestione separata), mentre marginale è la contribuzione derivante dal collocamento di prodotti di Ramo III. Tuttavia, in un contesto di mercato maggiormente orientato verso la commercializzazione di prodotti con un più alto contenuto finanziario (prodotti "multiramo" e prodotti "unit linked"), è stata avviata, in una logica di diversificazione dell'offerta, la commercializzazione di un nuovo prodotto "multiramo" i cui volumi di vendita sono ancora marginali ma le previsioni future sono di una maggiore contribuzione alla raccolta complessiva.
Soddisfacente anche la commercializzazione di prodotti a premio ricorrente (Multiutile Ricorrente, Long Term Care, Posta Futuro Da Grande), con oltre 166 mila polizze vendute nell'esercizio, così come le vendite del prodotto PostaPrevidenzaValore che, con oltre 80 mila polizze collocate e un livello di adesioni che ha raggiunto le circa 785 mila unità, hanno permesso alla Compagnia di consolidare il proprio ruolo anche nel mercato della previdenza. Positivi sono stati infine i risultati afferenti alla commercializzazione di polizze di puro rischio (temporanee caso morte), vendute "stand alone" (al di fuori, cioè di operazioni bundled con prodotti di natura finanziaria), con oltre 31,5mila nuove polizze vendute nel corso dei dodici mesi del 2015, mentre circa 92,8 mila sono state le nuove polizze di prodotti, sempre di puro rischio, correlate a mutui e prestiti collocati presso la rete di Poste Italiane.
Anche nel comparto danni, sebbene la contribuzione al risultato sia ancora marginale, i risultati commerciali appaiono comunque positivi, con una produzione complessiva di 93,3 milioni di euro (a fronte del collocamento di circa 287 mila nuovi contratti) in crescita del 18% rispetto allo stesso periodo del 2014.
Per quanto attiene alla gestione finanziaria, nel corso dell'esercizio, in un contesto caratterizzato da una flessione dei tassi di interesse e dei rendimenti dei titoli governativi, è proseguita una strategia di gestione degli investimenti collegati alle gestioni separate finalizzata a contemperare l'esigenza di correlare in misura sempre maggiore gli investimenti con la struttura degli impegni nei confronti degli assicurati e, al contempo, mantenere un portafoglio in grado di garantire una continuità nei rendimenti. Le scelte di investimento sono state improntate a obiettivi di massima prudenza con un portafoglio che continua a essere investito prevalentemente in Titoli di Stato italiani e in obbligazioni "corporate" di buono standing, con una esposizione complessiva che, seppur ridottasi rispetto al 2014, rappresenta oltre il 75% dell'intero portafoglio. Inoltre, nel corso del 2015, pur mantenendo una complessiva moderata propensione al rischio, è proseguito il graduale processo di diversificazione degli investimenti, avviato nella seconda metà del 2014, attraverso il contestuale incremento degli investimenti in titoli di capitale (dal 4,4% al 10,6%) in particolare in fondi multiasset aperti armonizzati di tipo UCITS (Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities). In linea con la strategic asset allocation, inoltre, la Compagnia ha intrapreso investimenti in Fondi che investono nel settore immobiliare (con target su immobili di tipo retail e uffici) in Europa e Italia. Positivi i rendimenti conseguiti nelle gestioni separate (rispettivamente pari a 4,7% per la gestione PostaPrevidenza e a 3,6% per la gestione PostaValorePiù).
In conseguenza delle menzionate dinamiche commerciali e finanziarie, le riserve tecniche del portafoglio diretto italiano ammontano a 90,5 miliardi di euro (77,7 miliardi di euro a fine 2014), di cui 81,7 miliardi di euro riferiti ai prodotti di Ramo I e V (68,4 miliardi di euro a fine 2014) mentre le riserve afferenti a prodotti, allorché il rischio d'investimento è sopportato dagli assicurati, ammontano a 7,2 miliardi di euro (8,5 miliardi di euro al 31 dicembre 2014). La Riserva di Deferred Policyholder Liability (DPL), correlata alla variazione di fair value degli strumenti finanziari a copertura delle riserve, pur in un contesto di mercato caratterizzato da un'accresciuta volatilità, si è mantenuta a 9,7 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con i valori di inizio anno. Le riserve tecniche afferenti ai rami Danni, al lordo delle cessioni in riassicurazione, ammontano alla fine dell'esercizio a 0,1 miliardi di euro, in crescita del 25% rispetto al dato del 2014.
Con riferimento agli aspetti di carattere organizzativo, nel corso del 2015 è proseguito il processo di continuo rafforzamento quali-quantitativo del management e dell'organico di Poste Vita a fronte della costante crescita in termini di dimensioni e di volumi, così come sono proseguite le numerose attività progettuali a sostegno dello sviluppo industriale e del continuo miglioramento funzionale/infrastrutturale dei più importanti sistemi di supporto al business. In particolare, sono state portate avanti tutte le attività progettuali funzionali al rispetto dei requisiti della normativa di vigilanza prudenziale Solvency II (entrata in vigore il 1° gennaio 2016), incluso l'adeguamento del modello di Governance e dell'assetto organizzativo e operativo, allo scopo di rafforzare i processi decisionali e ottimizzare quelli di gestione del rischio, così da incrementare e salvaguardare la creazione di valore. In particolare, nel quadro delle misure transitorie definite da EIOPA (European Insurance and Occupational Pensions Authority) e recepite da IVASS, sono stati calcolati i coefficienti di solvibilità secondo le metriche standard di Solvency II (cd. "Formula Standard"), effettuate analisi di stress e valutazioni prospettiche dei rischi e della solvibilità, predisposta l'informativa definita per il bilancio Solvency II e trasmesse all'IVASS, il 3 giugno e il 15 luglio 2015, le prime segnalazioni di vigilanza riferite ai dati del 31 dicembre 2014, mentre il 25 novembre 2015 e il 7 gennaio 2016 sono state trasmesse quelle relative ai dati del terzo trimestre 2015. Le analisi svolte hanno evidenziato per Poste Vita un significativo beneficio in termini di capitale nel passaggio da Solvency I a Solvency II. La posizione di solvibilità della Società al 31 dicembre 2015, determinata secondo i nuovi requisiti, mostra un coefficiente di solvibilità del 405% fortemente migliorativo rispetto al medesimo coefficiente calcolato secondo la normativa Solvency I (113%).
I due regimi sono fondati su approcci strutturalmente diversi. Solvency II quantifica il capitale necessario a un'impresa assicurativa in funzione dei suoi effettivi rischi. Di contro, nel regime Solvency I il capitale richiesto è determinato secondo logiche semplificate, parametrate principalmente alla dimensione delle riserve tecniche. Ciò comporta una riduzione del requisito patrimoniale nel passaggio tra i due regimi da 3.567 milioni di euro a 1.687 milioni di euro.
La normativa Solvency II prevede importanti cambiamenti anche per il calcolo del margine disponibile che, nel nuovo regime, è dato dalla differenza tra valore di mercato delle attività e delle passività, queste ultime aumentate di un margine di rischio. In Solvency I il patrimonio disponibile è invece valorizzato con criteri contabili civilistici. Ciò comporta un aumento del capitale disponibile per la solvibilità da 4.044 milioni di euro a 6.841 milioni di euro nel passaggio tra i due regimi. Tale incremento è in gran parte spiegato dal valore attuale degli utili futuri del portafoglio in essere, la cui quantificazione alla data corrente di riferimento è particolarmente significativa per Poste Vita S.p.A..
Infine, in data 4 novembre 2015, è stata perfezionata l'operazione di acquisto del 100% delle azioni della società S.D.S. System Data Software Srl, che a sua volta detiene il 100% del capitale sociale di S.D.S. Nuova Sanità Srl, per un valore complessivo pari a 20,9 milioni di euro. Tale operazione si inquadra nel più ampio obiettivo strategico del Gruppo di potenziare l'offerta individuale e collettiva nel settore salute. Entrambe le Società infatti operano nel settore dell'informatica svolgendo attività di gestione dei servizi e liquidazione delle prestazioni per conto, tra l'altro, di fondi sanitari privati per l'assistenza sanitaria integrativa (in particolare per i fondi: Fasi e Faschim) e sono attive nel campo della progettazione, sviluppo e manutenzione di prodotti software gestionali e dell'erogazione di servizi informatici professionali.
| (Milioni di Euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi e proventi | 239 | 236 | 3 | 1,3% | |
| Altri ricavi e proventi | 4 | 4 | – | n.s. | |
| Totale Ricavi da terzi | 243 | 240 | 3 | 1,3% | |
| Ricavi altri settori | 91 | 85 | 6 | 7,1% | |
| Totale Ricavi | 334 | 325 | 9 | 2,8% | |
| Costi per beni e servizi | 217 | 215 | 2 | 0,9% | |
| Costo del lavoro | 21 | 24 | (3) | -12,5% | |
| Ammortamenti e svalutazioni | 39 | 48 | (9) | -18,8% | |
| Incrementi per lavori interni | – | (2) | 2 | n.s. | |
| Altri costi e oneri | 7 | 8 | (1) | -12,5% | |
| Costi altri settori | 19 | 18 | 1 | n.s. | |
| Totale Costi | 303 | 311 | (8) | -2,6% | |
| Risultato operativo (EBIT) | 31 | 14 | 17 | n.s. |
n.s.: non significativo.
Il settore Altri servizi, che include la società PosteMobile, ha evidenziato nel corso del 2015 un Risultato Operativo di 31 milioni di euro, in crescita di 17 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente. L'andamento del comparto della telefonia mobile riflette l'impegno della Società nello sviluppo di iniziative in acquisizione a maggior valore, che hanno consentito la crescita della base clienti (3,6 milioni di linee al 31 dicembre 2015, rispetto a 3,3 milioni a tutto il 2014), e nel consolidamento della qualità delle acquisizioni. Buone le performance, sia dei volumi di traffico voce, che hanno superato nel 2015 i 5,3 miliardi di minuti, in crescita del 16% rispetto all'esercizio precedente, sia soprattutto dei volumi di traffico dati, che registrano una importante crescita superando i 3.900 Terabyte (+90% rispetto al 2014).
Nel complesso, i ricavi totali crescono del 2,8% e si attestano a 334 milioni di euro, beneficiando dell'incremento dei ricavi da traffico voce e dell'offerta a canone. A fronte della crescita dei volumi, i costi del settore si riducono, passando da 311 milioni di euro del 2014 a 303 milioni di euro nel 2015. In particolare, il costo del lavoro segna una diminuzione del12%, attestandosi a 21 milioni di euro (24 milioni di euro nel 2014) per effetto della riduzione dell'organico mediamente impiegato; anche gli ammortamenti e svalutazioni flettono del 19% attestandosi a 39 milioni di euro (48 milioni di euro nel 2014) per effetto della conclusione nel 2014 del leasing finanziario inerente la piattaforma tecnologica MVNE.
Nel corso del 2015 l'andamento del mercato dei servizi di telefonia mobile mostra una flessione aggregata ma, i maggiori operatori hanno registrato un rallentamento del trend negativo dei ricavi rispetto al 2014.
I dati presentati dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCom) nell'ambito dell'Osservatorio Trimestrale, mostrano come nel corso del 2015 sia proseguito il rallentamento della dinamica acquisitiva da parte di tutti gli operatori MNO (Mobile Network Operator). Al 30 settembre 2015 le linee complessive si attestano a circa 93,1 milioni con una riduzione rispetto allo stesso periodo 2014 dell'1,8% e una penetrazione sulla popolazione stimabile intorno al 153% in calo nell'ultimo anno di due punti percentuali.
Alla conclusione del terzo trimestre 2015 la customer base complessiva del mercato mobile mostra una riduzione su base annua di 1,7 milioni di linee, frutto di una flessione di 1,9 milioni per gli MNO e da una crescita di 0,2 milioni per gli MVNO (Mobile Virtual Network Operator). In tale contesto, PosteMobile si conferma market leader tra gli MVNO con una quota di mercato del 52%.
Il 2015 ha rappresentato per i principali operatori un anno di forte razionalizzazione delle proprie offerte tariffarie, che lasciano al cliente una estrema libertà nella composizione delle stesse attraverso la possibilità di attivare una molteplicità di opzioni non solo per i servizi tradizionali, ma anche per i pacchetti con contenuti tv/video on demand, streaming con l'intento di intercettare la gran parte della spesa del consumatore per la comunicazione e l'intrattenimento. Prosegue e si rafforza il trend di convergenza tra servizi di rete fissa e mobile.
Sul mercato business gli operatori mirano invece a essere i protagonisti della digital transformation delle aziende italiane in tutti i settori, compresa la Pubblica Amministrazione.
La gestione dell'esercizio di PosteMobile è stata caratterizzata dall'innovazione della proposizione commerciale, che si è arricchita di numerose iniziative e da un'ulteriore evoluzione della Società nel mercato dei servizi di pagamento fruibili in tecnologia mobile, in cui il ruolo della Società si è consolidato, raggiungendo un valore complessivo di transato di oltre 460 milioni di euro (+36% rispetto al 2014). La continua crescita dell'APP, che con oltre 1,2 milioni di download costituisce uno dei principali mobile wallet del mercato mobile italiano, è stata rafforzata ulteriormente con l'introduzione di un processo che consente di associare il Conto BancoPosta e la Postepay alla propria SIM direttamente dal web o dallo smartphone, senza doversi più recare all'Ufficio Postale; nel corso del 2015 oltre 160mila clienti hanno associato al numero di telefono il proprio Conto BancoPosta e/o la Postepay permettendo l'esecuzione di operazioni finanziarie dispositive in modo semplice e sicuro direttamente da canali digitali.
Il successo dell'APP PosteMobile, ha spinto Poste Italiane a utilizzare la stessa in una logica "white label" per la realizzazione della nuova versione dell'APP BancoPosta, che è stata resa disponibile a partire da luglio 2015 per tutti i clienti di Poste Italiane indipendentemente dall'operatore telefonico. A partire da dicembre 2015 sono state integrate al suo interno anche le funzionalità dell'App Sconti BancoPosta ampliando così il ventaglio di servizi offerti alla clientela.
In poco meno di un semestre dal lancio al pubblico, l'APP BancoPosta ha raggiunto, tra nuove installazioni e aggiornamenti dalla precedente versione, oltre 650mila download, abilitando ai propri servizi dispositivi 260mila clienti e transando oltre 90 milioni di euro.
Con riferimento al mercato consumer, PosteMobile ha adottato una strategia volta a supportare l'incremento della quota di mercato, in termini di volumi e di valore, focalizzando le azioni commerciali in particolare sui piani tariffari a canone della gamma "Creami" aventi una struttura d'offerta basata su bundle (a pacchetto) che il cliente può utilizzare liberamente su qualsiasi direttrice di traffico (Voce, SMS e Dati). Nel corso del quarto trimestre del 2015 ha inoltre avviato la commercializzazione del servizio LTE (Long Term Evolution) con cui ha rafforzato il proprio posizionamento competitivo rispetto agli operatori mobili di telefonia tradizionale e si è affermata come primo operatore mobile virtuale in Italia a offrire alla propria clientela il servizio di rete veloce 4G con connessioni dati fino a 150 Mbps.
Nel mercato Small Office Home Office (SoHo) il portafoglio d'offerta ha visto il lancio di un'iniziativa promozionale, PM Ufficio Full, dedicata a un target di professionisti acquisiti in "portabilità" caratterizzati da elevati volumi di consumo senza limiti di traffico Voce e SMS e con 3GB di traffico dati.
Nel corso del 2015 PosteMobile è stata molto attiva anche nel segmento business e Pubblica Amministrazione, collaborando con le principali aziende di trasporto pubblico dell'Emilia Romagna, per le quali ha realizzato una soluzione integrata di controllo titoli di viaggio e gestione delle sanzioni.
Coerentemente con la propria mission di innovare e semplificare il mercato mobile italiano, e di creare valore per il Gruppo, PosteMobile ha continuato a spingere sulla diffusione dei servizi NFC. In particolare grazie alla "Super SIM" sono state distribuite nel corso dell'anno quasi 900mila SIM NFC.
| (Milioni di Euro) | 31.12.2015 | 31.12.2014 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Capitale immobilizzato: | |||||
| Immobili, impianti e macchinari | 2.190 | 2.296 | (106) | -4,6% | |
| Investimenti immobiliari | 61 | 67 | (6) | -9,0% | |
| Attività immateriali | 545 | 529 | 16 | 3,0% | |
| Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto |
214 | 1 | 213 | n.s. | |
| Totale Capitale immobilizzato (a) | 3.010 | 2.893 | 117 | 4,0% | |
| Capitale d'esercizio: | |||||
| Rimanenze | 134 | 139 | (5) | -3,6% | |
| Crediti commerciali e Altri crediti e attività | 5.546 | 7.247 | (1.701) | -23,5% | |
| Debiti commerciali e Altre passività | (4.398) | (4.080) | (318) | 7,8% | |
| Crediti (Debiti) per imposte correnti | 19 | 635 | (616) | -97,0% | |
| Totale Capitale d'esercizio: (b) | 1.301 | 3.941 | (2.640) | -67,0% | |
| Capitale investito lordo (a+b) | 4.311 | 6.834 | (2.523) | -36,9% | |
| Fondi per rischi e oneri | (1.397) | (1.334) | (63) | 4,7% | |
| Trattamento di fine rapporto e Fondo di quiescenza | (1.361) | (1.478) | 117 | -7,9% | |
| Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite | (554) | (345) | (209) | 60,6% | |
| Capitale investito netto | 999 | 3.677 | (2.678) | -72,8% | |
| Patrimonio netto | 9.658 | 8.418 | 1.240 | 14,7% | |
| Posizione finanziaria netta | 8.659 | 4.741 | 3.918 | 82,6% |
n.s.: non significativo.
La struttura patrimoniale del Gruppo Poste Italiane evidenzia al 31 dicembre 2015 un Capitale investito netto di 999 milioni di euro ampiamente coperto dal Patrimonio netto. Dal confronto con i dati di chiusura del precedente esercizio, in cui l'indicatore ammontava a 3.677 milioni di euro, emerge una sensibile riduzione attribuibile alle movimentazioni intervenute nel Capitale d'esercizio per effetto dell'incasso di importanti partite creditorie, come più avanti dettagliato.
Il Capitale immobilizzato si attesta a 3.010 milioni di euro ed evidenzia un incremento di 117 milioni di euro rispetto alla situazione di fine esercizio 2014. La movimentazione di tale indicatore è stata interessata, nel corso del 2015, dall'acquisto effettuato dalla Capogruppo in data 25 giugno 2015, del 10,32% del capitale sociale di Anima Holding S.p.A. da Monte Paschi Siena S.p.A. (BMPS) per 210,5 milioni di euro. Ulteriori movimentazioni del Capitale immobilizzato hanno riguardato: investimenti industriali per 488 milioni di euro, prevalentemente inerenti alle attività legate all'IT (Information Technology); ammortamenti e svalutazioni (comprensivi di riprese di valore) per 581 milioni di euro rilevati nell'esercizio su Immobili, impianti e macchinari, Attività immateriali e Investimenti immobiliari.
Il Capitale d'esercizio al 31 dicembre 2015 ammonta a 1.301 milioni di euro e si decrementa di 2.640 milioni di euro rispetto a fine esercizio 2014 principalmente per effetto della ricognizione delle principali esposizioni creditorie nei confronti delle amministrazioni pubbliche centrali e locali, effettuata nell'ambito di un tavolo di lavoro congiunto con il MEF. In particolare, in data 7 agosto 2015, il Ministro dell'Economia e delle Finanze ha impegnato "il Ministero ad adoperarsi affinché si pervenga al perfezionamento di tutti gli atti necessari alla corresponsione di quanto dovuto secondo modalità e tempi coerenti con l'operazione di privatizzazione (…) ivi comprese le occorrenti coperture finanziarie" e ha trasmesso a tale scopo a Poste Italiane una nota a firma del Direttore Generale del Tesoro e del Ragioniere Generale dello Stato. A valle di tali impegni sono stati incassati parte dei crediti maturati nel 2015 e crediti pregressi per compensi del Servizio Universale e altre partite per complessivi 1.628 milioni di euro.
Alla formazione del saldo hanno altresì concorso l'incasso di 535 milioni di euro del credito nei confronti dell'Azionista MEF dovuto, come previsto dalla Legge di stabilità 2015, per il reintegro delle somme dedotte nel 2008 dai Risultati portati a nuovo della Capogruppo e trasferite al MEF in esecuzione della Decisione della Commissione Europea C42/2006, per i cui approfondimenti si rimanda al capitolo "Altre informazioni". Incide infine sulla riduzione del Capitale d'esercizio l'incasso dei crediti per il servizio di raccolta del risparmio postale effettuato per conto di Cassa Depositi e Prestiti, le cui modalità di pagamento introdotte dalla convenzione sottoscritta il 4 dicembre 2014 prevedono che la fatturazione avvenga su base trimestrale e non più semestrale.
Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2015 ammonta a 9.658 milioni di euro ed evidenzia un incremento di 1.240 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014. Le principali voci incrementative ineriscono per 552 milioni di euro al conseguimento dell'Utile Netto d'esercizio e per 926 milioni di euro alla movimentazione delle riserve di fair value, al netto del relativo effetto fiscale, in cui sono riflesse le oscillazioni (positive e/o negative) degli investimenti in titoli del Patrimonio BancoPosta e di Poste Vita S.p.A..
Tra le variazioni decrementative del Patrimonio, nel corso del 2015 sono stati distribuiti dividendi della Capogruppo all'Azionista MEF per 250 milioni di euro.
| Saldo al 31 dicembre 2015 (Milioni di Euro) |
Postale e commerciale |
Finanziario | Assicurativo | Altro | Elisioni Consolidato | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie | (2.442) | (55.410) | (1.218) | (4) | 1.596 | (57.478) |
| Debiti per conti correnti postali | – | (43.755) | – | – | 287 | (43.468) |
| Obbligazioni | (811) | (479) | (758) | – | – | (2.048) |
| Debiti vs istituzioni finanziarie | (917) | (6.101) | – | – | – | (7.018) |
| Debiti per mutui | (1) | – | – | – | – | (1) |
| Debiti per leasing finanziari | (6) | – | – | (4) | – | (10) |
| Strumenti finanziari derivati | (52) | (1.547) | – | – | – | (1.599) |
| Altre passività finanziarie | (14) | (3.314) | (6) | – | – | (3.334) |
| Passività finanziarie verso altri settori | (641) | (214) | (454) | – | 1.309 | – |
| Riserve tecniche assicurative | – | – | (100.314) | – | – | (100.314) |
| Attività finanziarie | 1.390 | 57.633 | 102.350 | 26 | (1.309) | 160.090 |
| Finanziamenti e crediti | 141 | 10.301 | 66 | – | – | 10.508 |
| Investimenti posseduti fino a scadenza | – | 12.886 | – | – | – | 12.886 |
| Investimenti disponibili per la vendita | 581 | 33.417 | 83.871 | – | – | 117.869 |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico |
– | – | 18.132 | – | – | 18.132 |
| Strumenti finanziari derivati | – | 450 | 245 | – | – | 695 |
| Attività finanziarie verso altri settori | 668 | 579 | 36 | 26 | (1.309) | – |
| Riserve tecniche a carico dei riassicuratori | – | – | 58 | – | – | 58 |
| Avanzo finanziario netto/(Indebitamento netto) | (1.052) | 2.223 | 876 | 22 | 287 | 2.356 |
| Cassa e depositi BancoPosta | – | 3.161 | – | – | – | 3.161 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.316 | 489 | 1.608 | 16 | (287) | 3.142 |
| Posizione finanziaria netta | 264 | 5.873 | 2.484 | 38 | – | 8.659 |
| Saldo al 31 dicembre 2014 (Milioni di Euro) |
Postale e commerciale |
Finanziario Assicurativo | Altro | Elisioni Consolidato | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie | (3.434) | (52.529) | (1.305) | (6) | 1.915 | (55.359) |
| Debiti per conti correnti postali | – | (40.927) | – | – | 312 | (40.615) |
| Obbligazioni | (809) | (479) | (757) | – | – | (2.045) |
| Debiti vs istituzioni finanziarie | (1.751) | (6.660) | – | – | – | (8.411) |
| Debiti per mutui | (3) | – | – | – | – | (3) |
| Debiti per leasing finanziari | (8) | – | – | (6) | – | (14) |
| Strumenti finanziari derivati | (58) | (1.721) | – | – | – | (1.779) |
| Altre passività finanziarie | (15) | (2.474) | (3) | – | – | (2.492) |
| Passività finanziarie verso altri settori | (790) | (268) | (545) | – | 1.603 | – |
| Riserve tecniche assicurative | – | – | (87.220) | – | – | (87.220) |
| Attività finanziarie | 1.648 | 52.521 | 90.102 | 21 | (1.603) | 142.689 |
| Finanziamenti e crediti | 256 | 8.618 | 23 | – | – | 8.897 |
| Investimenti posseduti fino a scadenza | – | 14.100 | – | – | – | 14.100 |
| Investimenti disponibili per la vendita | 581 | 29.553 | 77.013 | – | – | 107.147 |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico |
– | – | 12.155 | – | – | 12.155 |
| Strumenti finanziari derivati | – | 182 | 208 | – | – | 390 |
| Attività finanziarie verso altri settori | 811 | 68 | 703 | 21 | (1.603) | – |
| Riserve tecniche a carico dei riassicuratori | – | – | 54 | – | – | 54 |
| Avanzo finanziario netto/(Indebitamento netto) | (1.786) | (8) | 1.631 | 15 | 312 | 164 |
| Cassa e depositi BancoPosta | – | 2.873 | – | – | – | 2.873 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 305 | 1.040 | 656 | 15 | (312) | 1.704 |
| Posizione finanziaria netta | (1.481) | 3.905 | 2.287 | 30 | – | 4.741 |
La posizione finanziaria netta industriale ESMA dei Settori Operativi Servizi Postali e Commerciali e Altri Servizi al 31 dicembre 2015, determinata in applicazione di quanto previsto dal paragrafo 127 delle raccomandazioni contenute nel documento predisposto dall'ESMA n. 319 del 2013 è la seguente:
| (Milioni di Euro) | Al 31.12.2015 | Al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| A. Cassa | 2 | 3 |
| B. Altre disponibilità liquide | 1.330 | 317 |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | – | – |
| D. Liquidità (A+B+C) | 1.332 | 320 |
| E. Crediti finanziari correnti | 169 | 183 |
| F. Debiti bancari correnti | (516) | (1.351) |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (14) | (13) |
| H. Altri debiti finanziari correnti | (21) | (24) |
| I. Posizione finanziaria corrente (F+G+H) | (551) | (1.388) |
| J. Posizione finanziaria netta corrente (I+E+D) | 950 | (885) |
| K. Debiti bancari non correnti | (400) | (400) |
| L. Obbligazioni emesse | (798) | (796) |
| M. Altri debiti non correnti | (56) | (66) |
| N. Posizione finanziaria netta non corrente (K+L+M) | (1.254) | (1.262) |
| O. Posizione Finanziaria Netta Industriale ESMA (J+N) | (304) | (2.147) |
| Attività finanziarie non correnti | 553 | 654 |
| Posizione Finanziaria Netta Industriale | 249 | (1.493) |
| Crediti finanziari intersettoriali | 668 | 811 |
| Debiti finanziari intersettoriali | (615) | (769) |
| Posizione Finanziaria Netta Industriale al lordo dei rapporti intersettoriali | 302 | (1.451) |
| di cui: | ||
| – Postale e commerciale | 264 | (1.481) |
| – Altro | 38 | 30 |
| (Milioni di Euro) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo | 1.704 | 1.445 |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa | 2.563 | (79) |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento | (689) | (346) |
| Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento e operazioni con gli azionisti | (436) | 684 |
| Flusso delle disponibilità liquide | 1.438 | 259 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo | 3.142 | 1.704 |
| di cui: | ||
| Disponibilità liquide assoggettate a vincolo d'impiego | 1 | 511 |
| Liquidità a copertura delle riserve tecniche assicurative | 1.324 | 415 |
| Altra liquidità indisponibile | 34 | 31 |
La gestione operativa dell'esercizio è stata caratterizzata da un flusso positivo delle disponibilità liquide di 2.563 milioni di euro generato, tra l'altro, dall'utile netto conseguito nell'esercizio (552 milioni di euro) e dalla positiva variazione del capitale circolante (+2.040 milioni di euro) generata, come sopra dettagliato nella movimentazione del Capitale d'esercizio, dall'incasso di crediti per compensi del Servizio Universale e altri crediti.
La cassa generata è stata principalmente utilizzata per l'acquisto del 10,32% (210,5 milioni di euro) del capitale sociale di Anima Holding S.p.A., per la realizzazione di investimenti industriali che, al netto delle dismissioni, hanno assorbito 484 milioni di euro, nonché per l'estinzione di finanziamenti a breve termine per circa 800 milioni di euro.
La disponibilità di cassa, dopo il pagamento di dividendi per 250 milioni di euro e l'incasso di 535 milioni di euro dal MEF per il reintegro delle somme dedotte nel 2008 dai Risultati portati a nuovo della Capogruppo e trasferite al Ministero in esecuzione della Decisione della Commissione Europea C42/2006, aumenta di 1.438 milioni di euro.
La Posizione finanziaria netta complessiva al 31 dicembre 2015 è in avanzo di 8.659 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto ai valori al 31 dicembre 2014 (in cui presentava un avanzo di 4.741 milioni di euro) e riflette, tra l'altro, la componente valutativa legata al fair value degli investimenti in titoli in portafoglio, prevalentemente del Patrimonio BancoPosta e, in misura minore, della controllata Poste Vita, per circa 3.775 milioni di euro (2.651 milioni di euro al 31 dicembre 2014).
5 Risorse umane
L'organico del Gruppo è di seguito evidenziato:
| Numero dei dipendenti( *) |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Medio | Puntuale | |||||
| Organico stabile | 2015 | 2014 | 31.12.2015 | 31.12.2014 | ||
| Dirigenti | 793 | 789 | 790 | 775 | ||
| Quadri | 16.042 | 16.010 | 15.878 | 15.984 | ||
| Aree operative | 121.487 | 123.255 | 119.792 | 121.640 | ||
| Aree di base | 1.408 | 2.167 | 1.141 | 1.641 | ||
| Tot. unità tempo indeterminato | 139.730 | 142.221 | 137.601 | 140.040 | ||
| Contratti di apprendistato | 43 | 45 | 37 | 44 | ||
| TOTALE | 139.773 | 142.266 | 137.638 | 140.084 |
| Medio | Puntuale | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Organico flessibile | 2015 | 2014 | 31.12.2015 | 31.12.2014 | |
| Contratti di somministrazione | 120 | 198 | 118 | 172 | |
| Contratti a tempo determinato | 3.807 | 2.171 | 5.042 | 2.632 | |
| TOTALE | 3.927 | 2.369 | 5.160 | 2.804 | |
| TOTALE ORGANICO STABILE E FLESSIBILE | 143.700 | 144.635 | 142.798 | 142.888 |
(*) Dati espressi in Full Time Equivalent
Il 2015 ha visto la nascita della Corporate University di Poste Italiane, sorta come leva strategica per la realizzazione del Piano industriale, e avente quale mission la governance unitaria a livello di Gruppo di tutti i processi e servizi per la formazione al fine dello sviluppo delle competenze strategiche distintive per il presidio dei business del Gruppo.
In tale quadro, le attività dell'esercizio sono state principalmente finalizzate a supportare il change management e l'implementazione dei nuovi modelli organizzativi, oltre che assicurare la compliance agli obblighi normativi, anche attraverso un forte riorientamento alla formazione manageriale.
Nel complesso, sono state gestite oltre 3 milioni di ore di formazione, corrispondenti a circa 1,2 milioni di partecipazioni e a circa 432 mila giornate/uomo di formazione.
| 31.12.2015 | 31.12.2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ORE GESTITE IN AULA | Livelli B-C-D-E-F |
Quadri (A1 e A2) |
Dirigenti | TOTALE | Livelli B-C-D-E-F |
Quadri (A1 e A2) |
Dirigenti | TOTALE |
| Posta, Comunicazione e Logistica |
594.459 | 32.873 | 1.796 | 629.128 | 434.614 | 34.790 | 346 | 469.750 |
| Bancoposta | 5.632 | 3.023 | 884 | 9.539 | 4.522 | 3.629 | 122 | 8.273 |
| Mercato Privati | 1.232.711 | 368.385 | 2.661 | 1.603.757 | 1.254.586 | 331.029 | 5.968 | 1.591.583 |
| Mercato Business e PA | 1.844 | 8.067 | 858 | 10.769 | 1.605 | 8.401 | 188 | 10.194 |
| Corporate | 13.923 | 20.996 | 3.904 | 38.823 | 21.406 | 28.490 | 1.541 | 51.437 |
| Totale ore aula | 1.848.569 | 433.344 | 10.103 | 2.292.016 | 1.716.733 | 406.339 | 8.165 | 2.131.237 |
| Ore aula trasformate in gg/uomo | 256.746 | 60.187 | 1.403 | 318.336 | 238.435 | 56.436 | 1.134 | 296.005 |
| 31.12.2015 | 31.12.2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ORE GESTITE ON LINE | Livelli B-C-D-E-F |
Quadri (A1 e A2) |
Dirigenti | TOTALE | Livelli B-C-D-E-F |
Quadri (A1 e A2) |
Dirigenti | TOTALE |
| Posta, Comunicazione e Logistica |
143.682 | 7.398 | 715 | 151.795 | 151.281 | 4.783 | 25 | 156.089 |
| Bancoposta | 3.321 | 972 | 463 | 4.756 | 2.868 | 342 | 12 | 3.222 |
| Mercato Privati | 515.294 | 124.294 | 2.520 | 642.108 | 719.738 | 155.433 | 260 | 875.431 |
| Mercato Business e PA | 706 | 2.983 | 476 | 4.165 | 348 | 6.874 | 15 | 7.237 |
| Corporate | 8.553 | 9.251 | 2.630 | 20.434 | 6.855 | 4.402 | 124 | 11.381 |
| Totale ore on line | 671.556 | 144.898 | 6.804 | 823.258 | 881.090 | 171.834 | 436 | 1.053.360 |
| Ore on line trasformate in gg/uomo | 93.272 | 20.125 | 945 | 114.341 | 122.374 | 23.866 | 61 | 146.300 |
Sotto il profilo delle metodologie didattiche, la formazione in aula ha rappresentato il 74% delle ore totali mentre la formazione on line il 26%. Per quanto riguarda le partecipazioni, la formazione in aula ha rappresentato il 32% delle partecipazioni totali e la formazione on line il 68%.
Il 2015 è stato caratterizzato da una notevole pervasività della formazione manageriale, in termini sia di iniziative che di target coinvolti, traducendosi in oltre 71 mila ore di formazione, erogate a circa 2 mila risorse (dirigenti e quadri responsabili di ruoli organizzativi) e corrispondenti a oltre 8 mila partecipazioni.
In particolare, per il top management e gli executives sono stati realizzati 3 cicli di incontri denominati "caminetti manageriali" che hanno approfondito rispettivamente: i temi del governo e della leadership, la capacità di elaborare analisi e decisioni in contesti complessi e l'esperienza manageriale del comando attraverso suggestioni letterarie sulle sfide del futuro e dell'innovazione.
Per il management sono stati realizzati alcuni percorsi formativi fortemente orientati al change e che hanno consentito, tra l'altro, di:
Le risorse più giovani, quadri e/o laureati, sono state destinatarie di interventi formativi finalizzati a supportare i partecipanti nell'interpretazione dei nuovi scenari di mercato, traendone ispirazione e stimolo per l'adozione di strategie e soluzioni lavorative innovative, nonché a fornire strumenti utili ad acquisire una visione globale e sempre più ampia del mondo in cui si vive e si lavora.
Per il management operativo di linea sono state attuate due importanti iniziative formative di leadership professionale orientate rispettivamente dal nuovo modello di servizio retail (per le risorse operanti Mercato Privati) e dal nuovo modello del recapito (per le risorse operanti in Posta, Comunicazione e Logistica). A tale ultimo riguardo, l'attività formativa ha coinvolto, oltre ai responsabili dei Centri di Distribuzione, anche circa 9 mila portalettere per oltre 139 mila ore di formazione. Numerose ulteriori iniziative sono state destinate a tutte le altre funzioni aziendali.
In merito alla formazione in materia di Sicurezza sui Luoghi di Lavoro sono state erogate complessivamente circa 779 mila ore, con oltre 109 mila partecipazioni. La formazione è stata effettuata per il 74% circa in aula e per il 26% in modalità on line.
Nel 2015 è proseguita l'attività dell'Ente Bilaterale per la Formazione e Riqualificazione del personale che, attraverso un lavoro di approfondimento tecnico, ha supportato l'elaborazione, la presentazione e l'attivazione di diversi progetti, nonché la sottoscrizione di accordi che hanno consentito all'Azienda di accedere ai finanziamenti erogati da Fondimpresa. In tale ambito, sono proseguite le attività di recupero dei costi connessi all'attività di formazione per personale non dirigente dal Fondo Interprofessionale Fondimpresa. In particolare, sono stati rendicontati 287 piani formativi per un valore complessivo di circa 9,7 milioni di euro.
Nel 2015, l'attività di recruiting e selezione da mercato esterno ha riguardato principalmente la ricerca di neolaureati in discipline economico/finanziarie da inserire nella funzione Mercato Privati in qualità di specialisti commerciali con finalità di rafforzamento del front end commerciale e di implementazione della rete dei promotori finanziari.
Sono stati, inoltre, potenziati gli organici all'interno degli Uffici Postali multi-etnici mentre, in ambito Corporate, sono state rafforzate, attraverso l'immissione di nuove competenze dal mercato, le funzioni Sistemi Informativi, Amministrazione, Finanza e Controllo e Marketing Strategico.
Gli inserimenti dal mercato esterno hanno anche riguardato specifiche esigenze di business delle aziende del Gruppo con particolare riferimento a Poste Vita.
È anche proseguita, attraverso la valorizzazione dei laureati in servizio, l'attività di recruiting e selezione interna al Gruppo. In merito agli strumenti aziendali finalizzati a favorire una adeguata distribuzione territoriale delle risorse si è dato seguito ai trasferimenti sulla base delle domande presentate ai sensi dell'Accordo Sindacale sulla mobilità nazionale e dei fabbisogni aziendali di volta in volta presenti.
In ottica di "Piano 2020" è stata definita un'architettura per il processo di sviluppo, anche attraverso la segmentazione dei ruoli chiave e dei pool di talenti, coerente con le esigenze strategiche e di business ed è stato ridefinito il Modello di competenze manageriali.
Sono state quindi pianificate specifiche iniziative di sviluppo fondate su tre macro direttrici:
In relazione alla popolazione manageriale è stato definito un processo strutturato per la gestione della successione degli executive ed è stato impostato un piano di assessment dedicato a 168 manager per alcuni dei quali si prevede, come step successivo, l'implementazione di piani individuali di sviluppo supportati da iniziative quali coaching, mentoring, job rotation e formazione manageriale.
Nell'ambito dell'area quadri, invece, è stato ridefinito lo strumento di valutazione del potenziale arricchito con una successiva fase di coaching. Il relativo processo di assessment (denominato "MLab", Managerial Lab) nel corso dell'anno ha riguardato 102 persone.
Per quanto attiene invece agli impiegati "best performer" è stato avviato un ulteriore processo di valutazione, scouting e sviluppo (denominato "POP", Programma di Orientamento Professionale) che ha coinvolto circa 30 risorse.
I processi sopra descritti troveranno continuità nel corso del 2016 con il coinvolgimento di ulteriori risorse appartenenti a tutte le funzioni e a tutti i territori.
Al fine di alimentare nel tempo il pool di risorse su ruoli "chiave" (per es. Direttori di Filiale, Responsabili RAM/CMP) è stato definito un processo di people review che, attraverso incontri congiunti a livello territoriale e centrale, intende costituire bacini di reperimento in base alla "readiness" a ricoprire i ruoli target e realizzare percorsi dedicati di sviluppo.
In ottica di valorizzazione e sviluppo delle competenze "core" per il business sono stati progettati i processi di mappatura
e assessment delle competenze di "mestiere" (progetto "SkillUp") che, nel corso dell'anno, hanno riguardato circa 2.500 persone appartenenti ai ruoli di venditori, di responsabili di Centri di Distribuzione e di risorse della famiglia professionale ICT. Per quanto riguarda i giovani laureati, è stato attivato l'"Osservatorio 2015" che, periodicamente, monitora traguardi e tempi di sviluppo al fine di programmare eventuali azioni nel breve e medio termine.
A maggio 2015 è stata lanciata la survey "La tua Opinione lascia il segno", iniziativa di ascolto rivolta alla totalità dei dipendenti del Gruppo. Allo stato attuale le fasi di raccolta delle opinioni e analisi dei dati sono state completate e saranno seguite nel 2016 dalle attività collegate all'individuazione delle aree di miglioramento su cui intervenire.
In linea con le consuete tempistiche, nel mese di gennaio è stato avviato il processo di valutazione delle prestazioni di quadri e impiegati, concluso con la fase di feedback nel mese di marzo. Le valutazioni complessive sono state oltre 93mila (3mila valutati in più rispetto al 2014) e i valutatori circa 8.400. Inoltre, nel mese di settembre è stata avviata una sessione straordinaria di valutazione relativa al primo semestre 2015 e focalizzata sulla figura professionale del Portalettere. L'obiettivo principale del progetto è stato quello di effettuare ulteriori affinamenti alla strumentazione, anche nell'ottica di estendere la valutazione alla popolazione dei portalettere. I Centri di Recapito individuati sono stati scelti sulla base di criteri di significatività statistica e hanno previsto il coinvolgimento di circa 5mila dipendenti.
Sono stati formalizzati i sistemi di incentivazione commerciale e operativa e di incentivazione manageriale (MBO).
Il sistema di relazioni industriali di Poste Italiane ha visto, nel corso del 2015, Azienda e Organizzazioni Sindacali (OO.SS.) impegnate principalmente nelle trattative di seguito argomentate.
Sono stati svolti diversi incontri finalizzati all'implementazione del Piano Industriale "Poste 2020", illustrato alle Organizzazioni Sindacali il 16 dicembre 2014. Tali incontri hanno avuto come scopo primario la gestione delle conseguenze delle ricadute sulle condizioni di lavoro del personale, derivanti dall'attuazione dei processi di riorganizzazione aziendale.
In particolare, per quanto attiene la funzione Mercato Privati, il 16 gennaio 2015 si è svolto l'incontro di presentazione del Piano per gli aspetti ad essa inerenti, seguito da ulteriori riunioni sul nuovo modello di servizio retail, sull'evoluzione della struttura commerciale di Area Territoriale e Filiale, sulle linee evolutive dei servizi al cliente e sull'evoluzione della struttura Commerciale Impresa.
A valle di tali incontri di approfondimento le Parti hanno sottoscritto, in data 12 giugno 2015, un'intesa che definisce le modalità di ricollocazione e riequilibrio territoriale delle risorse coinvolte dai processi di evoluzione organizzativa.
Le azioni del Piano inerenti alla funzione Posta, Comunicazione e Logistica, sono state illustrate in una serie di incontri sindacali a partire dal 5 marzo 2015. Il 25 settembre 2015 è stato sottoscritto, da tutte le OO.SS., l'accordo sulla riorganizzazione della funzione. L'intesa affronta altresì il tema delle ricadute occupazionali, conseguenti all'implementazione dei processi di evoluzione verso un modello operativo che individua i necessari interventi di efficacia/efficienza e le iniziative in grado di ottimizzare le strategie organizzative anche in termini di maggiore qualità e innovazione.
L'accordo prevede un serrato percorso di confronto con le Organizzazioni Sindacali, a livello nazionale e territoriale, che si svilupperà in concomitanza con i processi di progressiva implementazione nell'arco di Piano.
Il 30 luglio 2015 è stata raggiunta con tutte le OO.SS. l'intesa sul premio di risultato per Poste Italiane S.p.A. e per le seguenti Aziende del Gruppo: Poste Vita S.p.A., Poste Assicura S.p.A., Postetutela S.p.A., Poste Tributi ScpA, Posteshop S.p.A., Poste Energia S.p.A., EGI S.p.A., BancoPosta Fondi S.p.A. SGR.
L'accordo ha vigenza annuale e permette di valorizzare l'apporto dei dipendenti al raggiungimento degli obiettivi aziendali per il 2015, rinviando la definizione della struttura del premio per il successivo triennio al primo trimestre del 2016.
Il 30 luglio 2015 sono stati sottoscritti con le OO.SS. due accordi nei quali si è affrontato il tema del consolidamento del rapporto di lavoro per gli ex lavoratori a tempo determinato ed ex somministrati/interinali.
Le intese hanno offerto la possibilità di una occupazione stabile in Azienda per il personale in servizio in virtù di un provvedimento giudiziale favorevole non ancora passato in giudicato e che non sia risultato destinatario di precedenti analoghe intese. In continuità con i precedenti esercizi, il dipendente che si è avvalso degli effetti dell'accordo, ha conservato il posto di lavoro, impegnandosi a restituire gli importi complessivamente liquidati dall'Azienda in esecuzione della sentenza.
Nel 2015 sono proseguiti, oltre alle già citate attività dell'Ente Bilaterale per la Formazione e Riqualificazione del personale, i lavori dell'Organismo Paritetico Nazionale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, in ordine all'uniforme e corretta applicazione degli orientamenti inerenti la sicurezza e la salute dei lavoratori, intervenendo anche in relazione all'insorgenza di eventuali problematiche. In particolare, l'Azienda ha illustrato la nuova organizzazione aziendale e dei Datori di Lavoro e, coerentemente con la stessa, ha modificato anche il modello di attribuzione delle responsabilità in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Sul piano normativo, sono state redatte note di commento alle novità giuslavoristiche introdotte nell'ambito della riforma del Jobs Act; contestualmente è stato avviato l'iter di aggiornamento dei processi interni. Le disposizioni aventi diretto impatto sul rapporto di lavoro dei dipendenti sono state portate a conoscenza del personale, mediante appositi comunicati pubblicati nelle bacheche e nella intranet aziendale. Particolare attenzione è stata posta, inoltre, al tema dei controlli di cui all'art. 4 dello Statuto dei Lavoratori, con l'avvio di due tavoli di lavoro, uno interaziendale e uno interno, volti all'analisi dei profili di maggiore delicatezza.
In materia di obblighi assunzionali di personale disabile, è stato completato il percorso di sottoscrizione di convenzioni con le province/città metropolitane su cui, per effetto delle compensazioni territoriali, sono emersi fabbisogni. Tali convenzioni consentono di computare nelle province carenti il personale disabile presente in eccedenza su altre province.
Nel 2015 il consolidato sistema di welfare ha continuato a promuovere la qualità dei servizi inclusivi a favore delle fasce deboli e a sviluppare specifiche iniziative orientate prevalentemente alle esigenze dei dipendenti e loro familiari.
Per quanto riguarda la conciliazione fra tempi di vita e di lavoro, l'esercizio si chiude con la conferma del positivo trend di utilizzo del telelavoro, con circa 180 postazioni mediamente attive durante l'anno, rivolto principalmente a persone con esigenze di inclusione sociale. In tema di iniziative volte a favorire lo sviluppo della genitorialità attiva, nell'esercizio ha preso avvio il progetto "maam U" dedicato a 500 dipendenti in maternità, che ha visto la partecipazione nel primo step progettuale di 150 colleghe. Nel contempo, è stata rafforzata l'offerta di servizi aziendali di asilo nido con l'attivazione di posti disponibili per i figli dei dipendenti nella sede di Milano, in aggiunta a quelli di Roma e Bologna.
È proseguita l'attenzione sull'integrazione dei figli disabili con iniziative loro dedicate quali soggiorni estivi, workshop tematici e di intrattenimento per la famiglie.
Nel corso dell'anno è stato consolidato il sistema di convenzioni con 190 accordi e campagne tematiche temporanee avviati a livello nazionale, dedicati alla proposta di prodotti e servizi "time saving" a condizioni agevolate, con specifica attenzione alle offerte di programmi di prevenzione sanitaria indirizzati a specifici target di popolazione aziendale e di campus estivi in Italia e all'estero per bambini e ragazzi.
È stato inoltre emanato il documento "Nuove linee guida sussidi" con la finalità di definire un sistema integrato di interventi economici e gestionali nei confronti di dipendenti con situazioni di documentate necessità attraverso la cui regolamentazione durante l'anno sono stati erogati 11 sussidi. È stato rafforzato, infine, l'impegno in iniziative sulla diversità di genere attraverso interventi formativi, eventi, testimonianze e tavoli di lavoro sui temi del diversity management in collaborazione con l'Associazione Valore D alla quale l'Azienda aderisce.
Il Contenzioso del Lavoro ha registrato, rispetto all'esercizio precedente una leggera flessione di circa il 6 % delle controversie; il numero complessivo dei nuovi ricorsi notificati è stato infatti di 1.379 unità rispetto alle 1.460 del 2014. Con riferimento specifico alle vertenze riguardanti il lavoro flessibile, si segnala quanto segue:
Con riferimento alle controversie originate dagli altri istituti contrattuali, si segnala che le nuove cause attivate al 31 dicembre 2015 sono state 1.276, mantenendosi stabili rispetto alle 1.277 dell'esercizio 2014. In tale ambito si inserisce il contenzioso afferente ai licenziamenti disciplinari. I nuovi ricorsi nel 2015 sono stati 183 a fronte dei 153 del 2014; la soccombenza di quest'ultima tipologia è risultata in calo, passando dal 27% circa del 2014 al 22% circa del 2015.
Per quanto attiene all'esercizio del potere disciplinare, nel corso dell'anno sono stati complessivamente attivati 4.640 procedimenti disciplinari, sulla base di report delle strutture Tutela Aziendale e/o Controllo Interno, ovvero sulla scorta di specifiche segnalazioni pervenute alle competenti funzioni territoriali.
A chiusura di tali iter sono state comminate 241 sanzioni espulsive e 4.052 sanzioni conservative; 347 procedimenti si sono chiusi con archiviazione.
In proposito si registra un calo rispetto ai volumi complessivi del 2014 a motivo, in particolare, dei provvedimenti conservativi che erano stati 5.358 (i licenziamenti, invece, erano stati 237 e dunque si erano attestati su entità equivalenti).
Per i provvedimenti espulsivi, le principali dorsali di intervento sono state: "assenza ingiustificata" (24% circa); "irregolare negoziazione titoli" (18% circa) e "procedimenti/condanne penali" (17% circa); per i provvedimenti conservativi le dorsali interessate sono state: "comportamenti scorretti" (40% circa); "assenza visita fiscale e inosservanza della normativa in tema di malattia" (28% circa) e "inosservanza dei doveri e obblighi di servizio" (19% circa).
La struttura Contenzioso del Lavoro, infine, ha presidiato specifici processi di gestione del Pre-contenzioso riguardanti materie diverse dai contratti di lavoro a tempo determinato, con l'obiettivo di ridurre il numero complessivo delle controversie. Ciò attraverso l'analisi puntuale delle circa 800 impugnative e/o diffide pervenute nell'esercizio e la relativa valutazione di intervento.
| (Milioni di Euro) | 2015 | 2014 | 2013 |
|---|---|---|---|
| Immateriali | 251 | 218 | 243 |
| di cui Poste Italiane S.p.A. | 176 | 152 | 191 |
| Materiali | 237 | 218 | 261 |
| di cui Poste Italiane S.p.A. | 207 | 180 | 228 |
| Totale Investimenti Industriali | 488 | 436 | 504 |
| di cui Poste Italiane S.p.A. | 383 | 332 | 419 |
| Investimenti Immobiliari | – | 1 | 1 |
| di cui Poste Italiane S.p.A. | – | 1 | – |
| Totale Investimenti Industriali e immobiliari del Gruppo Poste Italiane | 488 | 437 | 505 |
Poste Italiane SpA
383

Il Gruppo Poste Italiane ha realizzato, nel corso dell'esercizio, investimenti industriali per 488 milioni di euro, riferibili prevalentemente all'area dell'IT (Information Technology). L'IT, di fatto, continua a rappresentare un importante fattore abilitante al perseguimento degli obiettivi delineati nel Piano Industriale del Gruppo. Pertanto, in continuità con la strategia di focalizzazione dell'offerta aziendale e di spinta all'industrializzazione dei processi e delle infrastrutture e supporto al business, nel 2015 è stato avviato un percorso che ha condotto all'individuazione di 38 piattaforme progettuali, razionalizzando e raggruppando gli interventi in ambiti omogenei. In tale percorso, oltre al citato supporto alla realizzazione del piano industriale, è stato ridisegnata la roadmap strategica finalizzata alla trasformazione dell'IT di Poste Italiane, inglobandone anche le iniziative avviate negli esercizi precedenti e inserendole in un contesto univoco. In coerenza con tale vista, sono quindi proseguite le attività di consolidamento ed evoluzione dei sistemi hardware, storage e backup, nonché quelle volte alla razionalizzazione dell'infrastruttura dei Data Center del Gruppo. Tali attività hanno condotto negli anni a ridurre le originarie 35 sale sistemi distribuite sul territorio nazionale, agli attuali 6 Data Center(15) a cui si aggiungerà il nuovo Data Center di Viale Europa a Roma, le cui attività di realizzazione sono in corso di ultimazione. Sempre in tale ambito, nel corso del 2015 è stata inoltre avviata una progettazione di alto livello per ottimizzare ulteriormente i Data Center attraverso una riorganizzazione/riprogettazione di tutte le Server Farm, secondo un'ottica di standardizzazione dei servizi, che avrà il suo sviluppo nel corso degli anni successivi. Relativamente allo Storage e all'infrastruttura di disaster recovery sono stati effettuati investimenti legati al rinnovo del parco e alla normale crescita fisiologica.
Di particolare rilevanza è l'avvio del programma di Digital Trasformation, programma che vedrà Poste Italiane impegnata nel corso dell'orizzonte di Piano nel ridisegno complessivo della user experience della propria clientela (retail e business) lungo tutti
(15) I 6 Data Center attivi sono: Roma Arte Antica, Roma Congressi, Pomezia, Bari, Rozzano e Torino.
i principali touch point digitali (per es. portali web, ecosistema APP, home banking, ecc.). In tale contesto, nel corso del 2015, parallelamente alla definizione della strategia complessiva di trasformazione, sono stati realizzati i primi interventi di tipo tattico che hanno gettato le basi per il successivo percorso evolutivo (per es. restyling portali, semplificazione navigabilità App, ecc.). Sono, altresì, proseguite le attività di messa in sicurezza dell'infrastruttura tecnologica a supporto dell'erogazione dei servizi a sportello (Service Delivery Platform), attraverso il rinnovo tecnologico delle componenti hardware e software e il disaster recovery, nonché avviata la realizzazione di una piattaforma evoluta per il monitoraggio end-to-end dei servizi di Poste Italiane. Per quanto concerne l'ambito anagrafico, nel corso del 2015 è stato dato seguito ad attività di assessment, con l'obiettivo di razionalizzare le informazioni parcellizzate nei sistemi e farle confluire nella realizzazione dell'Anagrafica Unica Cliente, strettamente legata ai sistemi di Customer Relationship Management (CRM) ed Enterprise DataWarehouse (EDWH), già oggetto di interventi di ottimizzazione e arricchimento nel corso dell'esercizio.
Nel 2015 è stata inoltre ridefinita la strategia complessiva di reingegnerizzazione dei sistemi a supporto dei processi postali e logistici, ambito tecnologico sul quale saranno destinate nel corso dell'orizzonte di piano quote importanti di investimenti per l'innovazione, l'irrobustimento e il consolidamento dell'architettura applicativa e infrastrutturale nel suo complesso.
Infine, per i sistemi applicativi, si è mantenuto un livello di investimenti atto a supportare i servizi oggetto di erogazione da parte di Poste italiane. Sul fronte delle attività di informatizzazione e rinnovo del parco tecnologico periferico è invece proseguito l'aggiornamento delle dotazioni degli Uffici Postali e Direzionali e di Recapito, riducendo notevolmente l'obsolescenza delle dotazioni in essere, nonché l'attivazione di circa 900 free Wi-Fi point in altrettanti Uffici Postali. Il roll-out di tale aggiornamento e installazioni proseguirà anche nel corso del 2016, a testimonianza del ruolo chiave che Poste Italiane vuole assumere nella digitalizzazione del Paese.
In ambito sicurezza informatica, Poste Italiane ha dedicato ampia attenzione alla materia della sicurezza dei dati, avviando una valutazione dei rischi di information security, cui ha fatto seguito la predisposizione del Piano Permanente di Sicurezza articolato su due fasi di interventi, di cui la prima nel 2015 e la seconda da completarsi entro il 2017, al fine di rafforzare ulteriormente tale importante ambito. Sono state inoltre svolte attività di securizzazione delle postazioni di lavoro e aggiornamenti della procedura di gestione degli incidenti ICT in accordo ai requisiti di Vigilanza vigenti.
Si evidenzia infine il continuo presidio dell'ambito Cybersecurity, con particolare attenzione ai servizi erogati ai clienti tramite canali digitali, garantendo implementazioni e presidi CERT (Computer Emergency Response Team), accreditato a livello internazionale, che rappresenta un punto di sintesi e coordinamento unitario delle attività di prevenzione e risposta agli incidenti.
Con riferimento alle società del Gruppo, l'attività investitoria di PosteMobile S.p.A. ha riguardato principalmente le attività di sviluppo dei servizi di rete fissa con l'obiettivo di supportare l'evoluzione dei processi di business del Gruppo, e l'attivazione del servizio "Poste WiFi" all'interno degli Uffici Postali.
Con riferimento alla rete mobile i principali interventi condotti nell'esercizio sono stati finalizzati all'ampliamento dei servizi verso la clientela business, allo sviluppo delle APP BancoPosta e PosteMobile e all'evoluzione del progetto Long Term Evolution (LTE), al fine di erogare ai clienti i servizi di nuova generazione per i sistemi di accesso mobile a banda larga.
Le iniziative del comparto della Logistica postale sono proseguite nel 2015 lungo tre linee di intervento costituite dall'Esercizio della rete postale, che ha previsto attività volte a garantire, mediante l'approvvigionamento delle attrezzature, la continuità operativa degli stabilimenti e dei centri di recapito anche a supporto dell'incremento dei volumi dei pacchi recapitati a mezzo portalettere, dall'Ottimizzazione della rete postale che prevede l'efficientamento dei processi mediante la informatizzazione e automazione delle lavorazioni interne svolte dal personale del recapito e dei centri di meccanizzazione postale, e dall'Evoluzione della Rete Postale, nel cui ambito è stata avviata la riprogettazione del network logistico con l'introduzione di nuovi modelli di smistamento e recapito, in coerenza anche con il nuovo quadro regolatorio.
Con riguardo alle piattaforme applicative sono proseguite le attività volte all'evoluzione del sistema di tracciatura integrato a livello di Gruppo degli oggetti postali.
Avuto riguardo alle dimensioni del patrimonio immobiliare, rappresentato da quasi 14mila luoghi di lavoro, le attività di Ammodernamento e ristrutturazione immobiliare hanno principalmente riguardato lavori programmati di ristrutturazione (compreso mobili e arredi) e manutenzione straordinaria, migliorativi secondo le esigenze funzionali dei luoghi di lavoro e dei servizi svolti, nonché interventi volti a migliorare la sicurezza e la salute dei dipendenti. Inoltre, nel corso dell'esercizio è stato necessario realizzare circa 3mila interventi per attività di manutenzione straordinaria non programmata (impianti di riscaldamento e condizionamento, impianti elettrici e antincendio, ecc.) oltre a interventi per il ripristino dell'operatività degli Uffici Postali oggetto di attacchi criminosi.
Le risorse investite nel corso del 2015 a fronte di partecipazioni in società collegate ammontano a 210,5 milioni di euro e si riferiscono all'acquisto del 10,32% del capitale sociale di Anima Holding S.p.A..
Poste Italiane sta progressivamente consolidando, nell'ambito del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi ("SCIGR"), un modello di Governo dei Rischi di Gruppo (di seguito anche "GRG") in linea con i requisiti del codice di Autodisciplina delle società quotate e con le best practice di riferimento. Il modello GRG persegue l'obiettivo di conseguire una visione organica e complessiva dei principali rischi aziendali, una maggiore coerenza delle metodologie e degli strumenti a supporto del risk management e un rafforzamento della consapevolezza, a tutti i livelli, che un'adeguata valutazione e gestione dei rischi può incidere sul raggiungimento degli obiettivi strategici.
Il modello GRG si esplicita attraverso un processo di gestione integrata del rischio continuo e dinamico, che valorizza i sistemi di gestione del rischio già esistenti a livello di singolo segmento (finanziario, assicurativo, postale e logistico) e di processi aziendali, promuovendone l'armonizzazione con le metodologie e gli strumenti specifici del modello stesso, nonché consolidando la cultura del risk management ai diversi livelli aziendali, in modo da contribuire allo sviluppo di attitudini e competenze di gestione del rischio in tutti gli ambiti di attività del Gruppo.
Nel corso del 2015 sono stati effettuati due cicli di assessment; inoltre sono state individuate le azioni di trattamento per la mitigazione/gestione dei top risk, coerentemente con le evoluzioni del contesto interno/esterno e della strategia del Gruppo. È stata altresì avviata la fase di implementazione del processo di monitoraggio dei principali rischi e dei relativi piani di trattamento attraverso opportuni indicatori, al fine di analizzarne l'andamento e lo stato di attuazione delle azioni di trattamento poste in essere. Il modello GRG ha adottato lo strumento del Risk Model a supporto della fase di identificazione e descrizione dei rischi, attraverso il quale i rischi individuati possono essere ricondotti a categorie omogenee sulla base di uno schema di classificazione condiviso a livello di Gruppo, in linea con le best practice di riferimento e, ove presenti, con le specifiche prescrizioni normative. Il Risk Model rappresenta un costante punto di riferimento per la gestione, il controllo e il reporting integrato dei rischi, pertanto viene assicurato l'aggiornamento periodico anche rispetto all'operatività aziendale nonché in relazione agli esiti delle attività di assessment. Il Risk Model prevede cinque categorie di rischi: strategici, evoluzione normativa e compliance, assicurativi, operativi e finanziari come di seguito riportate.
Rischi di flessione degli utili o del capitale derivanti da cambiamenti del contesto operativo, decisioni aziendali errate, attuazione inadeguata di decisioni, scarsa reattività a variazioni di contesto competitivo.
Rischio attuale o prospettico connesso al mancato rispetto di leggi e regolamenti imposti dal legislatore, da autorità di settore nonché da normativa interna.
Rischi tecnici derivanti dal contesto operativo del settore assicurativo (tecnico danni, tecnico salute e tecnico vita) per la cui trattazione si rimanda ai Bilanci di Poste Italiane al 31 dicembre 2015 (5. Analisi e presidio dei rischi) che costituiscono, con la Relazione sulla Gestione, un'ulteriore sezione della Relazione Finanziaria Annuale.
Rischi di perdite derivanti dalla inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni oppure da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia, tra l'altro, il rischio di incidenti o infortuni dei dipendenti sul luogo di lavoro, il rischio di azioni criminali e attentati commessi ai danni delle strutture operative o delle relative attività, le truffe, ivi comprese le truffe online (c.d. phishing), nonché le operazioni non autorizzate, ivi compresi gli errori derivanti dal malfunzionamento dei sistemi informatici o di telecomunicazione.
Di seguito sono evidenziate alcune delle tipologie di rischi operativi.
Uno dei temi da sempre all'attenzione di Poste Italiane è rappresentato dalla sicurezza degli Uffici Postali, al fine di tutelare i dipendenti, la clientela e il patrimonio aziendale e fronteggiare i rischi derivanti da azioni fraudolente e/o attacchi criminosi dall'esterno. Poste, in considerazione dell'attività di movimentazione di fondi è esposta ai rischi connessi al compimento di atti delittuosi (furti e/o rapine) che, qualora si verificassero, potrebbero comportare effetti negativi sull'immagine, sull'attività, sulle prospettive e sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. L'andamento delle fenomenologie criminali ha evidenziato una tendenziale riduzione, favorita dalla costante attuazione, presso i presidi territoriali, di misure integrative di prevenzione e contrasto, che hanno consentito di migliorare i livelli di sicurezza e di protezione da minacce esogene. Particolare attenzione e specifiche iniziative di prevenzione hanno riguardato anche i rischi derivanti da potenziali truffe e frodi interne ed esterne all'Azienda, tra cui il furto di identità digitale, il phishing, le minacce alle risorse informatiche costituite fra l'altro da malicious code, indirizzi IP tracciati come malevoli e altri dati.
Nel corso del 2015 Poste Italiane ha ridefinito il modello aziendale di gestione della salute e della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro individuando 5 nuove unità produttive: 4 coincidenti con le funzioni di business (Posta, Comunicazione e Logistica, BancoPosta, Mercato Privati e Mercato Business e Pubblica Amministrazione), e 1 coincidente con le restanti funzioni di staff, caratterizzate dall'evidente omogeneità dei processi di lavorazione di ciascuna di esse e pertanto unificate ai fini della sicurezza del lavoro nella struttura organizzativa Tutela Aziendale, che svolge in ambito aziendale un ruolo di indirizzo, coordinamento e controllo in materia di salute, di sicurezza del lavoro e di ambiente.
Negli ultimi anni Poste Italiane ha definito un modello di Information Security Governance integrato a livello di Gruppo in cui sono delineati ruoli, responsabilità e attività aventi l'obiettivo di fornire la guida strategica necessaria per monitorare l'infrastruttura di sicurezza dei dati aziendali. Alla sicurezza dei dati, infatti, è stata dedicata, nel corso del 2015, ampia attenzione, conducendo specifiche attività di analisi e valutazione dei rischi di Information Security che hanno portato alla definizione di requisiti di sicurezza necessari per garantire un adeguato livello di protezione delle informazioni trattate da Sistemi Informativi. Tali attività hanno riguardato lo sviluppo delle soluzioni per la protezione delle infrastrutture tecnologiche, l'implementazione delle soluzioni per la protezione della rete dati aziendali, l'incremento dell'efficienza operativa e il livello di sicurezza di processi e sistemi per il controllo degli accessi utente al sistema informativo aziendale e l'implementazione delle misure di sicurezza per la protezione delle applicazioni. Poste Italiane è attualmente la prima organizzazione italiana ad aver realizzato un CERT (Computer Emergency Response Team) operativo e accreditato a livello internazionale, che rappresenta un punto di sintesi e coordinamento unitario delle attività di prevenzione e risposta agli incidenti.
I rischi finanziari sono declinati secondo l'impostazione prevista dal principio contabile internazionale IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative che distingue quattro principali tipologie di rischio (classificazione non esaustiva):
Per la trattazione di tali tipologie di rischi si rimanda ai Bilanci di Poste Italiane al 31 dicembre 2015 (5. Analisi e presidio dei rischi).
Gli accadimenti intervenuti dopo la data di riferimento della Relazione Finanziaria Annuale 2015 sono descritti negli altri paragrafi del documento e non vi sono altri eventi di rilievo successivi al 31 dicembre 2015.

In particolare, per quanto attiene al comparto Assicurativo e Finanziario, il Gruppo punta a rafforzare la sua posizione nelle soluzioni di investimento a capitale garantito, per le quali si prevede un ulteriore incremento della raccolta, e proseguirà la sua mission tesa a fornire risposte innovative ed efficaci integrando prodotti di investimento e protezioni con soluzioni semplici ma altamente professionali per rispondere ai crescenti bisogni in temi di previdenza integrativa e della tutela della persona, consolidando la sua posizione nel ramo Vita e migliorando il suo posizionamento nel settore del welfare.
Sul fronte dei servizi postali tradizionali, il Gruppo proseguirà con il processo di ristrutturazione del comparto avviato già nel 2015, facendo leva, da un lato, sul nuovo assetto regolatorio, e dall'altro sugli efficientamenti ottenuti grazie all'implementazione del nuovo modello di recapito, d'intesa con le organizzazioni sindacali.
Il canale digitale, infine, costituirà un ulteriore veicolo di sviluppo affiancando canali di contatto semplici ed efficaci alla tradizionale distribuzione fisica degli Uffici Postali, nei quali proseguirà il processo di evoluzione verso una offerta sempre più completa di prodotti semplici ed efficaci a coprire i bisogni in evoluzione della clientela di Poste.
Nel 2016 proseguirà il processo di trasformazione avviato per sostenere, anche per quest'anno, un dividendo pari ad almeno l'80% dell'utile netto consolidato.
Nel 2012 l'AGCM aveva avviato il procedimento A/441 nei confronti di Poste Italiane S.p.A. per verificare se la Società avesse esercitato un abuso di posizione dominante fornendo servizi postali liberalizzati oggetto di negoziazione individuale in esenzione IVA, beneficiando in tal modo di un ingiustificato vantaggio competitivo. In data 23 aprile 2013 l'Autorità ha notificato alla Società il provvedimento conclusivo secondo il quale la normativa IVA nazionale non è conforme a quella comunitaria e deve essere disapplicata. Con il provvedimento, privo di sanzioni economiche, l'Autorità ha però sancito che Poste Italiane S.p.A. abbia abusato della propria posizione dominante formulando offerte con sconti non replicabili dai concorrenti. Avverso il provvedimento Poste Italiane, in data 21 giugno 2013, ha proposto appello innanzi al TAR del Lazio, poi respinto, e, in data 25 marzo 2014, ha presentato appello al Consiglio di Stato chiedendo la sospensione e l'annullamento della sentenza del TAR e del provvedimento dell'AGCM.
Il 10 settembre 2015 la Società ha infine notificato all'AGCM e ai controinteressati un atto di rinuncia all'appello (R.G. n. 2679/2014) proposto innanzi al Consiglio di Stato con richiesta di compensazione di spese. Con il decreto decisorio n. 1160/15, depositato il 13 ottobre 2015, il Consiglio di Stato ha dichiarato estinto l'appello.
Peraltro, in data 11 agosto 2014, la Legge n. 116 di conversione del D.L. 91/2014, ritenendo fondate le contestazioni mosse dall'AGCM, ha modificato la normativa nazionale al fine di renderla conforme a quella dell'Unione Europea. È stata quindi sancita l'esclusione dall'esenzione IVA per i servizi postali negoziati individualmente. In tale circostanza, il Legislatore, in ossequio ai principi del diritto comunitario, ha statuito che sono fatti salvi i comportamenti tenuti da Poste Italiane S.p.A. fino alla data di entrata in vigore della legge di modifica. Pertanto, ai fini IVA, la Società non è sanzionabile per i comportamenti che, fino alla data del 21 agosto 2014 (di entrata in vigore della Legge n. 116/2014), non fossero stati conformi alla normativa dell'Unione, recepita nell'ordinamento italiano solo a seguito della modifica normativa.
L'Autorità, con provvedimento del 13 novembre 2013 aveva comunicato a Poste Italiane l'avvio di un procedimento (PS/7704) per l'accertamento di una presunta pratica commerciale scorretta ai sensi del D.Lgs. 206/05 (Codice del Consumo), avente a oggetto la condotta consistente nel non dare pronto seguito alle richieste di estinzione dei conti correnti inoltrate dai consumatori denuncianti. Poste ha inviato all'AGCM le risposte alle richieste di informazioni formulate, nonché il Formulario degli impegni previsto dall'art. 27, comma 7, del Codice del Consumo, allo scopo di evitare un provvedimento sanzionatorio. Tale Formulario è stato ulteriormente integrato, inviato all'AGCM e valutato favorevolmente dagli uffici della stessa. L'Autorità, dopo aver disposto una proroga del procedimento sino al 10 agosto 2014 al fine di acquisire il preventivo parere della Banca d'Italia sugli impegni presentati da Poste, in data 1 agosto 2014 ha chiuso senza sanzioni il procedimento, accettando i suddetti impegni. Con nota del 27 maggio 2015 l'AGCM ha comunicato di avere preso atto delle misure adottate da Poste per l'attuazione degli impegni assunti.
In data 1° agosto 2014 l'AGCM ha avviato un procedimento (PS/8998) per presunta violazione degli artt. 20, 21, 22 del Codice del Consumo (pubblicità ingannevole e comparativa) avente a oggetto il prestito personale "Specialcash Postepay". Al riguardo, è stata predisposta una memoria difensiva, comprensiva delle risposte alle richieste di informazioni formulate dall'Autorità nell'atto di avvio del procedimento. In data 22 settembre 2014 Poste ha presentato il Formulario di impegni, allo scopo di rimuovere i presunti profili di scorrettezza sollevati dall'AGCM e ottenere la chiusura del procedimento senza applicazione di alcuna sanzione. In data 4 novembre 2014, l'AGCM ha inviato un'ulteriore richiesta di informazioni alla quale è stato risposto in data 21 novembre 2014. Contestualmente, la Società ha presentato un secondo Formulario di impegni.
Con provvedimento notificato in data 27 marzo 2015 l'Autorità ha infine chiuso senza sanzioni il procedimento, accettando gli impegni presentati da Poste.
In data 9 marzo 2015 l'AGCM ha avviato un procedimento (PS/10009) per presunta violazione degli artt. 20, 21 e 22 del Codice del Consumo avente a oggetto il "Libretto Smart". L'Autorità, in particolare, ha contestato che nelle campagne pubblicitarie del febbraio 2015 è stato enfatizzato il rendimento offerto dal Libretto Smart senza precisare le caratteristiche dell'offerta, cui il rendimento pubblicizzato è connesso. In data 3 aprile 2015 sono state trasmesse all'Autorità le risposte alle richieste di informazioni formulate nell'atto di avvio del procedimento e il 23 aprile 2015 è stato presentato un primo Formulario di impegni successivamente integrato da un secondo Formulario il 12 maggio 2015. L'AGCM, dopo aver rigettato gli impegni della Società, il 3 luglio 2015 ha comunicato la volontà di estendere il procedimento anche nei confronti di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e ha chiesto alle parti di fornire informazioni e documentazione sui rapporti tra le stesse in ordine alla definizione dei materiali pubblicitari. In data 26 ottobre 2015, Poste ha depositato la propria memoria finale. In data 21 dicembre 2015 l'AGCM ha notificato a Poste il provvedimento finale con il quale ha ritenuto scorretta, ai sensi degli
artt. 20, 21 e 22 del Codice del Consumo, la condotta di Poste Italiane e ha irrogato, la sanzione amministrativa pecuniaria di 540mila euro limitata a un decimo del valore massimo applicabile tenuto conto della circostanza attenuante per la quale Poste ha adottato iniziative finalizzate a consentire ai consumatori l'effettiva fruizione del tasso premiale. Avverso il suddetto provvedimento Poste Italiane, in data 24 febbraio 2016, ha depositato ricorso innanzi al TAR del Lazio (r.g. 2288/16).
In data 4 giugno 2015 l'AGCM ha avviato ai sensi dell'art. 8, comma 2 quater, della L. 287/90 un procedimento (SP/157), volto a verificare se le condotte poste in essere da Poste Italiane siano state idonee a precludere l'accesso alla rete degli Uffici Postali alla società H3G S.p.A.. L'Autorità, nel mese di luglio 2015 ha accolto l'istanza di partecipazione al procedimento delle società Fastweb S.p.A. e Vodafone Omnitel BV. Contestualmente all'avvio del procedimento istruttorio nei confronti di Poste Italiane, l'Autorità ha deliberato di procedere ad accertamenti ispettivi presso la sede di PosteMobile. La Società, ispezionata come parte terza nel procedimento, ha presentato istanza di intervento al fine di dimostrare, per quanto di sua competenza, l'assenza di qualsiasi infrazione. L'audizione si è tenuta in data 18 settembre 2015 e in data 29 ottobre 2015, l'AGCM ha comunicato le risultanze istruttorie. Con il provvedimento adottato nell'adunanza del 16 dicembre 2015, l'Autorità ha ritenuto che Poste Italiane, in difformità a quanto previsto dall'art. 8, comma 2-quater, della Legge n. 287/90, avrebbe omesso di offrire, dietro esplicita richiesta, a un concorrente della controllata PosteMobile l'accesso, a condizioni equivalenti, ai beni e servizi di cui Poste ha disponibilità esclusiva in dipendenza delle attività rientranti nel Servizio Postale Universale. Con lo stesso provvedimento, l'Autorità ha altresì deliberato che Poste si astenga per il futuro dal porre in essere comportamenti analoghi. L'Autorità non ha peraltro irrogato alcuna sanzione. Avverso il suddetto provvedimento, Poste Italiane, in data 25 febbraio 2016, ha depositato ricorso innanzi al TAR del Lazio(r.g. 2325/16); nella camera di consiglio per l'istanza cautelare fissata in data 9 marzo 2016 la trattazione è stata rinviata al merito. Anche per PosteMobile, in data 19 febbraio 2016, è stato depositato ricorso al Tar Lazio (r.g. 2381/16) avverso il provvedimento finale.
Inoltre, in data 23 dicembre 2015, la società H3G ha presentato al Tribunale di Roma un atto di citazione contro Poste Italiane e PosteMobile per la condanna di queste ultime al risarcimento del danno patito in conseguenza delle violazioni oggetto del procedimento di cui sopra oltre alla condanna alle spese di giudizio. L'udienza di prima comparizione è fissata per il 7 aprile 2016.
Entro tale data, Poste Italiane, che ritiene di aver operato nel pieno rispetto della normativa vigente e ha dato mandato per la difesa in giudizio, provvederà a costituirsi, depositando in Cancelleria documenti offerti in comunicazione al giudice e una idonea comparsa di risposta redatta sulla base di solidi argomenti di difesa. Allo stato attuale, tuttavia, la complessa novità delle questioni trattate e l'incertezza propria di ogni giudizio, impediscono di formulare una attendibile previsione circa l'esito del contenzioso.
Avverso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e nei confronti di Poste Italiane (in qualità di aggiudicataria, come mandataria del Consorzio ordinario PosteMotori, della gara indetta dal MIT per i servizi di gestione e rendicontazione del pagamento dei corrispettivi dovuti dall'utenza per le pratiche di competenza del Dipartimento dei Trasporti), nel mese di ottobre 2013 l'AGCM aveva presentato ricorso al TAR per l'annullamento, previa sospensione del bando di gara, del disciplinare, del capitolato speciale d'appalto, della determina di indizione della gara, dei chiarimenti e di tutti gli atti della gara ritenendo che le modalità previste dall'art. 11 del Disciplinare di gara per l'attribuzione dei punteggi a valere sull'offerta tecnica relativa alla "capillarità, disponibilità e numerosità degli sportelli fisici di accesso ai pagamenti" siano idonee a ostacolare un corretto confronto concorrenziale delle offerte presentabili, e dunque, risultino in violazione dell'art, 2 del D.Lgs. n. 163/06, che stabilisce il rispetto del principio di libera concorrenza e non discriminazione nelle procedure per l'affidamento e l'esecuzione delle concessioni di servizi. Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, con la sentenza n. 7546/15 depositata il 27 maggio 2015, ha respinto il suddetto ricorso. In data 16 luglio 2015, l'AGCM ha presentato appello al Consiglio di Stato per la riforma/annullamento della suddetta sentenza e, in data 25 settembre 2015, il Consorzio PosteMotori e il MIT hanno presentato appello incidentale. L'udienza di merito si è tenuta il 17 novembre 2015. In data 28 gennaio 2016, il Consiglio di Stato si è definitivamente pronunciato sul ricorso ed ha accolto gli appelli incidentali dichiarando improcedibile quello principale, confermando la sentenza impugnata.
L'ANAC in data 28 settembre 2015 ha trasmesso a Poste un atto di avvio di un procedimento istruttorio volto a verificare le procedure amministrative svolte per la realizzazione dei lavori di riqualificazione e di adeguamento presso il CMP Sesto Fiorentino (FI). L'Autorità ha richiesto a Poste l'invio di una relazione illustrativa in merito allo svolgersi dell'appalto, unitamente alla relativa documentazione. In data 17 novembre 2015 il Responsabile del procedimento ha inviato all'ANAC la relazione documentata e ha chiesto all'Autorità di essere sentito in audizione.
L'ANAC in data 9 novembre 2015 ha trasmesso al Responsabile del procedimento una "richiesta di informazioni preliminari all'avvio del procedimento ai sensi del Regolamento Anac di vigilanza e accertamenti ispettivi del 9 dicembre 2014 (procedimenti avviati nell'esercizio dei poteri di vigilanza di cui all'art. 6 del Codice dei contratti pubblici e delle disposizioni di legge vigenti)" relativamente a tutti gli affidamenti posti in essere nel settore dell'informatica a partire da gennaio 2013. È stata data risposta nei termini assegnati.
In data 13 settembre 2013, il Tribunale dell'Unione Europea ha accolto con sentenza il ricorso di Poste Italiane S.p.A. contro la decisione della Commissione Europea del 16 luglio 2008 in tema di Aiuti di Stato (decisione C42/2006), condannando quest'ultima alle spese del procedimento. In ottemperanza a tale Decisione, e in conformità alle disposizioni dell'Ministero dell'Economia e delle Finanze, la Società nel novembre del 2008 aveva effettuato la restituzione delle somme richieste (443 milioni di euro oltre interessi di 41 milioni di euro). Con la Legge di Stabilità 2015, al fine di dare attuazione alla sentenza del Tribunale dell'Unione Europea del 13 settembre 2013, è stata autorizzata la spesa di 535 milioni di euro per l'anno 2014 a favore di Poste Italiane. L'incasso di tali somme presso la Tesoreria Centrale dello Stato è avvenuto il 13 maggio 2015. La Commissione Europea ha successivamente riaperto l'indagine, incaricando un esperto esterno di verificare che i livelli dei tassi d'interesse riconosciuti alla Società dal 1° gennaio 2005 al 31 dicembre 2007 sui depositi presso il MEF (ai sensi dell'art. 1, comma 31 della Legge 23 dicembre 2005 n. 266 "Legge Finanziaria 2006"), siano stati allineati a quelli di mercato. L'esperto ha sottoposto alla Commissione in via preliminare una versione aggiornata delle analisi condotte originariamente dalla Commissione. Poste Italiane intende collaborare attivamente con le autorità nazionali nel dimostrare la congruità dei rendimenti percepiti nel periodo di riferimento.
Con nota del 15 ottobre 2013 la Commissione Europea aveva aperto un'indagine preliminare, ai sensi della normativa UE sugli aiuti di Stato nei confronti di Alitalia Compagnia Aerea Italiana S.p.A., rivolgendo a tal fine una serie di richieste d'informazioni alle Autorità Italiane sulle suddette misure. Successivamente a tale data sono state avanzate ulteriori richieste alle quali le Autorità italiane, anche sulla base degli elementi forniti da Poste, hanno fornito risposta.
Con nota del 6 febbraio 2015 la Commissione Europea ha reso noto di aver chiuso l'indagine preliminare senza ravvisare un aiuto di Stato nella partecipazione di Poste al capitale di Alitalia; Poste, infatti, ha effettuato un investimento agli stessi termini e condizioni come avviene tra due operatori privati (cd. transazione pari passu).
Nel periodo settembre-dicembre 2015 è stato condotto dalla Banca d'Italia un accertamento ispettivo ai sensi dell'art. 54, Decreto Legislativo 1993 n. 385, finalizzato a valutare esclusivamente il rispetto degli adempimenti in materia di Trasparenza e Antiriciclaggio nello svolgimento delle attività di BancoPosta. I risultati dell'ispezione evidenziano un giudizio complessivo "parzialmente favorevole", con l'indicazione di alcuni ambiti di miglioramento negli assetti organizzativi e procedurali, in prevalenza oggetto di interventi già conclusi o avviati da parte delle funzioni aziendali competenti. Al riguardo si provvederà a comunicare all'Autorità le proprie considerazioni e il piano complessivo degli interventi di adeguamento.
Inoltre nel corso del 2015 sono stati notificati a Poste Italiane S.p.A. 4 verbali di accertamento di infrazione della normativa antiriciclaggio. La Società ha provveduto a inviare al MEF le memorie difensive per ognuno dei verbali notificati. Complessivamente, al 31 dicembre 2015 sono 26 i procedimenti pendenti dinnanzi al MEF, di cui 24 per omessa segnalazione di operazioni sospette e 2 per violazione delle norme in materia di limitazione all'uso del contante e dei titoli al portatore.
Nel mese di aprile 2013, la CONSOB aveva avviato un'ispezione di carattere generale, ai sensi dell'art. 10, comma 1 del TUF, avente a oggetto la prestazione dei servizi di investimento nell'ambito delle attività di BancoPosta. Le attività ispettive si sono concluse nel mese di maggio 2014 e, a seguito dei relativi esiti, la Consob, con nota del 7 agosto 2014, ha individuato alcuni profili di attenzione e cautele da adottare nella prestazione dei servizi di investimento. Per ciascuna tematica Poste Italiane ha in corso interventi di rafforzamento organizzativo-procedurali nell'ambito di uno specifico progetto condotto da BancoPosta. Nel mese di giugno 2015 è stata trasmessa alla Consob una nota di dettaglio, con l'obiettivo di rappresentare l'evoluzione attesa nel comparto dei servizi di investimento e illustrare lo stato di avanzamento del piano. A conclusione di tale fase di confronto, il 7 agosto 2015 l'Autorità ha inviato una comunicazione nella quale sono state fornite talune osservazioni, che saranno debitamente recepite nello sviluppo delle attività, e richiesti altresì ulteriori chiarimenti su taluni aspetti. I riscontri in ordine a quanto sopra rappresentato, sono stati trasmessi all'Autorità il 30 settembre 2015. La Società avrà cura di informare periodicamente gli Uffici competenti in merito all'avanzamento delle successive attività.
Nell'ambito di tale ispezione Consob ha avviato anche un procedimento sanzionatorio conclusosi il 26 agosto 2015 con la notifica alla Società, in qualità di soggetto responsabile in solido, del provvedimento con il quale sono state applicate, nei confronti di taluni esponenti aziendali, sanzioni amministrative pecuniarie per violazione dell'art. 21 del TUF, per un importo complessivo di 60mila euro.
A seguito dell'attività ispettiva condotta tra il 1° aprile e il 14 luglio 2014 tesa a valutare il governo, la gestione e il controllo degli investimenti e dei rischi finanziari nonché il rispetto della normativa antiriciclaggio l'IVASS, in data 17 settembre 2014, ha notificato a Poste Vita talune raccomandazioni nonché l'avvio di un procedimento amministrativo relativo alla presunta violazione di quattro previsioni concernenti la normativa antiriciclaggio. La Compagnia ha presentato all'Autorità i propri scritti difensivi e il procedimento dovrebbe concludersi entro due anni.
In data 29 maggio 2015 il Garante Privacy, tenuto conto di alcune notizie stampa, ha formulato a Poste Italiane una richiesta di informazioni in relazione all'asserito trattamento dei dati personali di soggetti operanti presso imprese (in particolare IZI S.p.A.) incaricate di svolgere il controllo degli standard di qualità del servizio postale. Tali trattamenti sarebbero avvenuti secondo il Garante senza avere reso l'Informativa privacy agli interessati e senza avere acquisito il loro consenso.
Poste ha fornito preliminare riscontro al Garante nel termine previsto, comunicando l'avvio di uno specifico audit interno allo scopo di poter fornire compiuto riscontro alle richieste formulate, tenendolo informato dei successivi esiti e dell'audit finale. Dalle risultanze di tale audit sono emersi alcuni comportamenti di dipendenti attinenti all'interferenza con i sistemi di controllo di qualità e non conformi alle policy della Società. Allo stato non è possibile determinare se tali comportamenti possano aver avuto riflessi sulla determinazione degli indici di qualità del servizio rilevati e non è possibile escludere che per effetto di tali vicende possano derivare giudizi o sanzioni. Poste ha incaricato i propri legali di procedere con tutte le iniziative più opportune. In tale contesto la Società ha presentato un esposto alla magistratura e si è costituita persona offesa nell'ambito del relativo procedimento penale. Ha altresì fornito all'AGCOM la dovuta informativa.
La Società ha avviato procedimenti disciplinari nei confronti dei dipendenti coinvolti nelle attività rilevabili dalle evidenze oggetto di un primo specifico approfondimento. Per la gestione di tali procedimenti è stato costituito un comitato tecnico finalizzato alla verifica delle evidenze di audit contestate, tenendo conto delle argomentazioni difensive fornite dagli interessati e di ogni eventuale ulteriore dato probatorio emerso.
Allo stato sono state notificate 246 contestazioni disciplinari e adottati complessivamente 15 licenziamenti e 156 misure conservative nei confronti di personale dirigente e non.
Tutti i provvedimenti includono, inoltre, una riserva di azione a tutela dei diritti e degli interessi della Società rispetto a quanto dovesse ancora emergere e ai danni che la Società stessa dovesse comunque subire a qualsiasi titolo o causa.
Nel primo trimestre 2015 è stato avviato un programma di trasformazione pluriennale finalizzato ad incrementare il livello di automazione dei processi logistici di corrispondenza e pacchi, in tutte le fasi di lavorazione, dall'accettazione fino alla consegna, anche attraverso l'evoluzione dei sistemi e delle piattaforme ICT di supporto; tale programma consentirà di traguardare un sostanziale rafforzamento del monitoraggio delle performance.
Nei giorni tra il 29 settembre e 1° ottobre 2015 il Nucleo Speciale Privacy della Guardia di Finanza, in esecuzione della delega n. 21876/97157 del Garante per la Protezione dei Dati Personali, ha effettuato ai sensi del Codice della Privacy, una visita ispettiva presso i locali di PosteMobile.
A valle dell'ispezione, in data 3 novembre 2015, il suddetto Nucleo ha notificato a PosteMobile la contestazione per l'unica presunta difformità riscontrata, relativa alla conservazione dei dati di traffico telematico per le finalità di accertamento e repressione dei reati (documentazione del traffico dati, ovvero accessi Internet) oltre i tempi massimi previsti dal Codice e, nello specifico dall'art. 132, con contestuale applicazione di una sanzione pecuniaria (da un minimo di 10mila a un massimo di 50mila euro). PosteMobile, ritenendo non fondata la contestazione, in data 2 dicembre 2015 ha presentato, ai sensi dell'art. 18 della Legge 24 novembre 1981, n. 689, una memoria difensiva nella quale ha rappresentato all'Autorità che l'estensione della conservazione dei dati di traffico telematico per le finalità di accertamento e repressione dei reati oltre i tempi massimi previsti dal Codice, è stata attuata in totale buona fede e in conformità alla prassi interpretativa e applicativa del Decreto Antiterrorismo, n. 43 del 17 aprile, cui ha aderito la totalità degli operatori di telecomunicazioni. Si è in attesa delle successive fasi del procedimento presso l'Autorità Garante del trattamento dei dati personali.
Con riferimento ai procedimenti giudiziari, tributari e in materia previdenziale si rimanda ai Bilanci di Poste Italiane al 31 dicembre 2015 (6. Procedimenti in corso e rapporti con le autorità).
L'impegno per la salvaguardia dell'ambiente rappresenta per Poste Italiane una componente essenziale del suo percorso di crescita e per questo ha sviluppato le proprie attività di business mettendo in atto azioni e politiche di sostenibilità ambientale ispirate ai principi di risparmio, recupero e riciclo, innovazione e sicurezza.
I pilastri su cui si basa la green strategy del Gruppo sono: sviluppo inclusivo, digitalizzazione di prodotti e servizi, tutela dell'ambiente.
In tale ottica, è proseguita durante l'anno la partecipazione ai programmi degli organismi internazionali finalizzati alla riduzione di gas serra quali l'Environmental Measurement and Monitoring System (EMMS) nell'ambito dell'IPC e il Greenhouse Gas Reduction Programme nell'ambito di Posteurop.
Poiché le emissioni inquinanti di Poste Italiane sono imputabili per oltre i due terzi all'energia necessaria per l'alimentazione degli edifici, anche nel 2015 molti interventi di efficienza energetica si sono concentrati sul patrimonio immobiliare. In tal senso è proseguito il piano di ottimizzazione dell'uso di energia promuovendo comportamenti virtuosi da parte dei dipendenti, anche attraverso corsi di formazione sul risparmio energetico, e introducendo iniziative tecniche finalizzate all'abbattimento degli sprechi, attraverso l'installazione e attivazione di rilevatori di consumi di energia che consentono di monitorare l'andamento degli stessi e permettono, per esempio, di analizzare i consumi il sabato e la domenica, di effettuare la misurazione delle sedi che assorbono più energia e il corretto settaggio delle temperature e degli orari di funzionamento dei sistemi di raffreddamento e riscaldamento (in 10mila Uffici Postali sono presenti sistemi avanzati per il monitoraggio e controllo dei consumi energetici e oltre 18mila sono i sensori di presenza installati, con un risparmio stimato nel 2015 di oltre 3 GWh di energia elettrica).
Prosegue l'attenzione verso le fonti di energia rinnovabili, infatti nel 2015, grazie a oltre 1.500 KW picco di impianti fotovoltaici installati sugli edifici, quasi 1.600 MWh di elettricità è arrivata da fonti rinnovabili; inoltre, il 95% dell'energia elettrica acquistata dalla rete proviene da fonti rinnovabili.
Anche la gestione della flotta rappresenta un importante tassello della green strategy del Gruppo che, già da alcuni anni utilizza sempre un maggiore numero di veicoli a basso impatto ambientale. A tal riguardo, nel 2015 sono stati impiegati 2.750 veicoli ad alimentazione alternativa, di cui circa mille ad alimentazione elettrica e 1.750 a metano e hanno preso avvio le attività propedeutiche al rinnovo della flotta aziendale, con l'obiettivo di disporre di autoveicoli caratterizzati da classi d'inquinamento, consumi ed emissioni di CO2 inferiori rispetto alla flotta attuale; in particolare è prevista l'introduzione di circa 3mila veicoli ad alimentazione alternativa.
È proseguito il percorso di Mobility Management finalizzato alla gestione degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti applicando criteri di sostenibilità ambientale ed economica a beneficio del lavoratore, della collettività e dell'Azienda. A tal riguardo, sono stati predisposti i piani di spostamento casa-lavoro di 37 sedi territoriali con oltre 300 addetti, stipulate convenzioni dedicate ai dipendenti del Gruppo per l'acquisto agevolato e rateizzato degli abbonamenti annuali al trasporto pubblico locale per le città di Roma e Bologna e per il servizio di car sharing. È inoltre proseguito in quattro città il piano formativo di eco-driving che riassume una serie di raccomandazioni relative ai veicoli e alla tecnica di guida mirate all'abbattimento delle emissioni di CO2.
Sono infine proseguite le attività di dematerializzazione dei documenti e digitalizzazione di prodotti e servizi, nonché quelle finalizzate a contenere gli sprechi e gestire i rifiuti in modo sostenibile. A tale ultimo riguardo, sono proseguite le attività che hanno condotto, negli anni, alla realizzazione di un sistema integrato di gestione dei rifiuti basato sul recupero delle materie prime utilizzate e sul ricorso sempre più residuale allo smaltimento degli scarti di produzione, attribuendo ai rifiuti un effettivo valore economico e di scambio commerciale. Il percorso scelto è stato quello di destinare ad attività di recupero e riciclo i rifiuti speciali non pericolosi, quali carta, cartone, plastica, legno e ferro e limitare alle piattaforme di smaltimento la produzione dei soli rifiuti pericolosi.
Per Parti correlate interne si intendono le entità controllate e collegate, direttamente o indirettamente, da Poste Italiane S.p.A.. Per Parti correlate esterne si intendono l'azionista MEF, le entità sotto il controllo, anche congiunto, del MEF, e le società a queste collegate. Sono altresì parti correlate i Dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo. Non sono intese come Parti correlate lo Stato e i soggetti pubblici diversi dal MEF. Non sono considerati come rapporti con Parti correlate quelli generati da Attività e Passività finanziarie rappresentate da strumenti negoziati in mercati organizzati.
Il dettaglio dei rapporti patrimoniali ed economici con parti correlate del Gruppo Poste Italiane e della Capogruppo è riportato nei Bilanci di Poste Italiane al 31 dicembre 2015 (3.5 e 4.4 Parti correlate).
Il Prospetto di raccordo tra il risultato e il Patrimonio netto della Capogruppo e gli analoghi valori del Gruppo al 31 dicembre 2015 comparativo con quello al 31 dicembre 2014 è riportato nei Bilanci di Poste Italiane al 31 dicembre 2015 (3.3 Note delle voci di Bilancio).
| (Milioni di Euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi e proventi | 8.205 | 8.471 | (266) | -3,1% |
| Proventi diversi da operatività finanziaria | 433 | 389 | 44 | 11,3% |
| Altri ricavi e proventi | 399 | 306 | 93 | 30,4% |
| Totale ricavi | 9.037 | 9.166 | (129) | -1,4% |
| Costi per beni e servizi | 1.819 | 1.921 | (102) | -5,3% |
| Oneri diversi da operatività finanziaria | 3 | 6 | (3) | -50,0% |
| Costo del lavoro | 5.895 | 5.972 | (77) | -1,3% |
| Incrementi per lavori interni | (5) | (6) | 1 | -16,7% |
| Altri costi e oneri | 226 | 314 | (88) | -28,0% |
| Totale costi | 7.938 | 8.207 | (269) | -3,3% |
| EBITDA | 1.099 | 959 | 140 | 14,6% |
| Ammortamenti e svalutazioni | 485 | 578 | (93) | -16,1% |
| Risultato operativo e di intermediazione | 614 | 381 | 233 | 61,2% |
| Proventi (oneri) finanziari | (18) | (108) | 90 | -83,3% |
| Risultato prima delle imposte | 596 | 273 | 323 | n.s. |
| Imposte | 145 | 216 | (71) | -32,9% |
| Utile d'esercizio | 451 | 57 | 394 | n.s. |
n.s.: non significativo.
La gestione dell'esercizio della Capogruppo Poste Italiane S.p.A. ha condotto a conseguire Utili per 451 milioni di euro, in crescita di 394 milioni di euro rispetto al 2014 che chiudeva con un Utile di esercizio di 57 milioni di euro.
I Ricavi e proventi ammontano a 8.205 milioni di euro ed evidenziano una flessione del 3,1% rispetto ai risultati del 2014 (8.471 milioni di euro di ricavi realizzati nell'esercizio precedente) imputabile all'andamento del mercato dei servizi postali e commerciali, che risente della contrazione della domanda di servizi di corrispondenza tradizionali, nonché a quello dei mercati finanziari dove la riduzione dei tassi medi della remunerazione della raccolta ha generato una riduzione dei ricavi per servizi BancoPosta.
I Proventi diversi derivanti da operatività finanziaria registrano una crescita, passando da 389 milioni di euro del 2014 a 433 milioni di euro nel 2015, e sono essenzialmente riconducibili agli utili da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita del Patrimonio BancoPosta.
Gli Altri ricavi e proventi passano da 306 milioni di euro del 2014 a 399 milioni di euro nel 2015 e accolgono per 331 milioni di euro dividendi da società controllate.
I Costi totali si riducono del 3,3%, passando da 8.207 milioni di euro del 2014 a 7.938 milioni di euro nel 2015. Nel dettaglio, i Costi per beni e servizi si riducono di 102 milioni di euro (-5,3%) per effetto principalmente dei minori interessi passivi (-70 milioni di euro rispetto al 2014) maturati a favore della clientela privata di BancoPosta.
Il Costo del lavoro è rappresentato nella tabella che segue.
| (Milioni di Euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Stipendi, contributi e oneri diversi( *) |
5.526 | 5.571 | (45) | -0,8% |
| Incentivi all'esodo | 76 | 151 | (75) | -49,7% |
| Accantonamenti (assorbimenti) netti per vertenze | (12) | (6) | (6) | n.s. |
| Accantonamento al fondo di ristrutturazione | 316 | 256 | 60 | 23,4% |
| Totale | 5.906 | 5.972 | (66) | -1,1% |
| Proventi per accordo CTD e somministrati | (11) | – | (11) | n.s. |
| Totale Costo del lavoro | 5.895 | 5.972 | (77) | -1,3% |
n.s. non significativo.
(*) La voce include le seguenti voci riportate nella nota C6 al Bilancio di esercizio: salari e stipendi; oneri sociali; trattamento di fine rapporto; contratti di somministrazione/a progetto; compensi e spese Amministratori; altri costi (recuperi di costo) del personale.
La componente ordinaria del costo del lavoro, connessa a stipendi, contributi e oneri diversi, si riduce dello 0,8% (-45 milioni di euro) rispetto al 2014 per effetto, pur in presenza di retribuzioni aggiuntive legate a un giorno di festività cadente di domenica, della riduzione degli organici mediamente impiegati nell'esercizio (oltre 900 risorse full time equivalent – FTE in meno mediamente impiegate nel 2015).
Alla formazione del saldo ha inoltre contribuito un accantonamento di 316 milioni di euro (256 milioni di euro accantonati nel 2014) al fondo di ristrutturazione, costituto per far fronte alle passività che la Capogruppo deve sostenere per trattamenti di incentivazione all'esodo, secondo le prassi gestionali in atto, per dipendenti che risolveranno il proprio rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2017.
Il costo del lavoro beneficia di 12 milioni di euro di assorbimenti netti per vertenze (6 milioni di euro gli assorbimenti netti del 2014) quali recuperi di costo afferenti all'aggiornamento delle passività stimate e delle relative spese legali tenuto conto, sia dei livelli complessivi di soccombenza consuntivati in esito a giudizi, sia dell'applicazione del Collegato lavoro, che ha introdotto per i giudizi in corso e futuri un limite massimo al risarcimento del danno a favore del lavoratore CTD il cui contratto di lavoro sia convertito giudizialmente a tempo indeterminato.
Incide, infine, sulla variazione del costo del lavoro, il provento di 11 milioni di euro conseguito da Poste Italiane S.p.A. nel 2015 a seguito delle intese raggiunte nel mese di luglio con le Organizzazioni Sindacali sul tema delle riammissioni giudiziali di personale già assunto dalla Società con contratto a tempo determinato.
Sempre con riferimento alla tematica dei contratti di lavoro a termine, nel 2015 il numero complessivo di CTD è stato di 7.277 unità (8.052 nel 2014) corrispondenti a 7.144 FTE (7.743 FTE nel 2014). In ragione delle specifiche disposizioni che prevedono appositi limiti percentuali di utilizzo (c.d. clausole di contingentamento), si precisa inoltre che: l'organico a tempo indeterminato puntuale al 1° gennaio 2015(16) era di 141.459 risorse (143.422 al 1° gennaio 2014) corrispondenti a 135.797 FTE (137.983 al 1° gennaio 2014); il numero di CTD ai sensi dell'art. 2 comma 1 bis D.Lgs. 368/01(17) – c.d. "causale finanziaria" – è stato complessivamente di 2 unità, corrispondenti a 2 FTE; il numero di CTD ai sensi dell'art. 1, comma 1, D.Lgs. 368/01 come novellato dal D.L. 34/14(18) – c.d. Jobs Act – è stato complessivamente di 9.180 unità, corrispondenti a 8.942 FTE(19).
Gli Altri costi e oneri passano da 314 milioni di euro del 2014 a 226 milioni di euro nel 2015 e accolgono, tra l'altro, il rilascio di 68 milioni di euro per accantonamenti effettuati in precedenti esercizi e legati alle modalità e tempistiche di incasso di alcune partite creditorie verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze.
La voce Ammortamenti e svalutazioni si riduce del 16,1%, passando da 578 milioni di euro del 2014 a 485 milioni di euro nel 2015), e accoglie 12 milioni di euro di riprese di valore nette derivanti dall'aggiornamento di stime relative a immobili
industriali di proprietà (fabbricati strumentali) e immobili commerciali condotti in locazione (migliorie su beni di terzi) detenuti dalla Società, per i quali, cautelativamente, sono costantemente monitorati gli effetti sui valori d'uso che potrebbero emergere qualora, in futuro, l'impiego di tali beni nel processo produttivo dovesse essere ridotto o sospeso. La gestione finanziaria ha prodotto risultati negativi per 18 milioni di euro, contro108 milioni di euro di risultati negativi nel 2014; il saldo dell'esercizio precedente rifletteva, tra l'altro, gli oneri della svalutazione della quota della partecipazione in Alitalia-CAI S.p.A. (75 milioni di euro).
Le imposte sul reddito passano da 216 milioni di euro del 2014 a 145 milioni di euro nel 2015. Il tax rate totale effettivo nell'esercizio 2015 si attesta al 24,35%. Rispetto al dato 2014, anno in cui ammontava al 79,16%, occorre evidenziare che nell'esercizio corrente l'IRAP beneficia dell'effetto positivo determinato dalla deducibilità del costo del lavoro a tempo indeterminato introdotta dalla Legge di stabilità 2015, che ha ridotto sensibilmente il peso di tale imposta rispetto al carico impositivo totale, ma ha anche comportato una minore deduzione della medesima dall'IRES con il conseguente aumento di quest'ultima. Con riferimento alla composizione del tax rate, le aliquote effettive dell'IRAP e dell'IRES nel 2015 si attestano rispettivamente al 0,111% e al 24,24%; lo scostamento del tax rate IRES effettivo rispetto all'aliquota teorica del 27,5% è principalmente attribuibile al non assoggettamento a imposta del 95% dei dividendi percepiti da alcune società controllate.
| (Milioni di Euro) | 31.12.2015 | 31.12.2014 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Capitale immobilizzato: | ||||
| Immobili, impianti e macchinari | 2.074 | 2.171 | (97) | -4,5% |
| Investimenti immobiliari | 61 | 67 | (6) | -9,0% |
| Attività immateriali | 374 | 375 | (1) | -0,3% |
| Partecipazioni | 2.204 | 2.030 | 174 | 8,6% |
| Totale Capitale immobilizzato (a) | 4.713 | 4.643 | 70 | 1,5% |
| Capitale d'esercizio: | ||||
| Crediti commerciali e Altri crediti e attività | 3.840 | 5.683 | (1.843) | -32,4% |
| Debiti commerciali e Altre passività | (3.563) | (3.361) | (202) | 6,0% |
| Crediti (Debiti) per imposte correnti | – | 604 | (604) | n.s. |
| Totale Capitale d'esercizio: (b) | 277 | 2.926 | (2.649) | -90,5% |
| Capitale investito lordo (a+b) | 4.990 | 7.569 | (2.579) | -34,1% |
| Fondi per rischi e oneri | (1.298) | (1.247) | (51) | 4,1% |
| Trattamento di fine rapporto e Fondo di quiescenza | (1.320) | (1.434) | 114 | -7,9% |
| Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite | (476) | (276) | (200) | 72,5% |
| Capitale investito netto | 1.896 | 4.612 | (2.716) | -58,9% |
| Patrimonio netto | 7.646 | 6.505 | 1.141 | 17,5% |
| Posizione finanziaria netta | 5.750 | 1.893 | 3.857 | n.s. |
n.s. non significativo.
La struttura patrimoniale di Poste Italiane evidenzia al 31 dicembre 2015 un Capitale investito netto di 1.896 milioni di euro ampiamente coperto dal Patrimonio netto. Dal confronto con i dati di chiusura del precedente esercizio, in cui l'indicatore ammontava a 4.612 milioni di euro, emerge una sensibile riduzione attribuibile alle movimentazioni intervenute nel Capitale d'esercizio per effetto dell'incasso di importanti partite creditorie, come più avanti dettagliato.
Il Capitale immobilizzato si attesta a 4.713 milioni di euro ed evidenzia un incremento di 70 milioni di euro rispetto alla situazione di fine esercizio 2014.
La movimentazione di tale indicatore è stata tra l'altro interessata, oltre che dall'acquisto del 10,32% del capitale sociale di Anima Holding S.p.A., dall'intervento di ricapitalizzazione della SDA Express Courier S.p.A. (40 milioni di euro), in considerazione degli impegni assunti da Poste Italiane a supportare finanziariamente e patrimonialmente la controllata (la cui gestione sconta peraltro anche l'effetto dei risultati economici di Italia Logistica), per la copertura delle perdite sostenute a tutto il 30 giugno 2015 e costituzione di una riserva straordinaria.
Alla determinazione del Capitale immobilizzato hanno altresì concorso: investimenti industriali per 383 milioni di euro descritti nel capitolo Investimenti e partecipazioni; ammortamenti e svalutazioni (comprensivi di riprese di valore) per 485 milioni di euro rilevati nell'esercizio su Immobili, impianti e macchinari, Attività immateriali e Investimenti immobiliari.
Il Capitale d'esercizio al 31 dicembre 2015 ammonta a 277 milioni di euro e si decrementa di 2.649 milioni di euro rispetto a fine esercizio 2014 principalmente per effetto, come descritto nel commento al Capitale d'esercizio del Gruppo, degli incassi relativi a: crediti per compensi del Servizio Universale; crediti per imposte dirette; credito nei confronti dell'Azionista MEF dovuto per il reintegro di quanto trasferito allo stessoin esecuzione della Decisione della Commissione Europea C42/2006; crediti per il servizio di raccolta del risparmio postale.
Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2015 ammonta a 7.646 milioni di euro e, rispetto al 31 dicembre dell'esercizio precedente, si incrementa di 1.141 milioni di euro per effetto principalmente, dell'Utile Netto conseguito nell'esercizio (451 milioni di euro) e della movimentazione delle riserve di fair value al netto del relativo effetto fiscale (931 milioni di euro) in cui sono riflesse le oscillazioni (positive e/o negative) degli investimenti in titoli del Patrimonio BancoPosta. Tali variazioni incrementative del Patrimonio sono state parzialmente compensate dalla distribuzione di dividendi all'Azionista MEF (250 milioni di euro).
| (Milioni di Euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie | (55.083) | (54.004) | (1.079) | 2,0% | |
| Debiti per conti correnti postali | (43.684) | (40.792) | (2.892) | 7,1% | |
| Obbligazioni | (811) | (809) | (2) | 0,2% | |
| Debiti vs istituzioni finanziarie | (5.807) | (7.383) | 1.576 | -21,3% | |
| Debiti verso Cassa Depositi e Prestiti per mutui | (1) | (3) | 2 | -66,7% | |
| Strumenti finanziari derivati | (1.598) | (1.778) | 180 | -10,1% | |
| Altre passività finanziarie | (3.182) | (3.239) | 57 | -1,8% | |
| Attività finanziarie | 56.152 | 52.038 | 4.114 | 7,9% | |
| Finanziamenti e crediti | 9.761 | 8.502 | 1.259 | 14,8% | |
| Investimenti posseduti fino a scadenza | 12.886 | 14.100 | (1.214) | -8,6% | |
| Investimenti disponibili per la vendita | 33.177 | 29.387 | 3.790 | 12,9% | |
| Strumenti finanziari derivati | 328 | 49 | 279 | n.s. | |
| Avanzo finanziario netto/(Indebitamento netto) | 1.069 | (1.966) | 3.035 | n.s. | |
| Cassa e depositi BancoPosta | 3.161 | 2.873 | 288 | 10,0% | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.520 | 986 | 534 | 54,2% | |
| Posizione finanziaria netta | 5.750 | 1.893 | 3.857 | n.s. |
n.s. non significativo.
La posizione finanziaria netta ESMA del Patrimonio non destinato, determinata in applicazione di quanto previsto dal paragrafo 127 delle raccomandazioni contenute nel documento predisposto dall'ESMA n. 319 del 2013 al 31 dicembre 2015 è la seguente:
| (Milioni di Euro) | Al 31.12.2015 | Al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| A. Cassa | 1 | 2 |
| B. Altre disponibilità liquide | 1.197 | 196 |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | – | – |
| D. Liquidità (A+B+C) | 1.198 | 198 |
| E. Crediti finanziari correnti | 577 | 648 |
| F. Debiti bancari correnti | (510) | (1.343) |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (16) | (13) |
| H. Altri debiti finanziari correnti | (77) | (898) |
| I. Posizione finanziaria corrente (F+G+H) | (603) | (2.254) |
| J. Posizione finanziaria netta corrente (I+E+D) | 1.172 | (1.408) |
| K. Debiti bancari non correnti | (400) | (400) |
| L. Obbligazioni emesse | (797) | (796) |
| M. Altri debiti non correnti | (48) | (55) |
| N. Posizione finanziaria netta non corrente (K+L+M) | (1.245) | (1.251) |
| O. Posizione Finanziaria Netta ESMA (J+N) | (73) | (2.659) |
| Attività finanziarie non correnti | 953 | 1.103 |
| Posizione Finanziaria Netta del Patrimonio non destinato | 880 | (1.556) |
| Crediti finanziari per rapporti intergestori | – | – |
| Debiti finanziari per rapporti intergestori | (577) | (64) |
| Posizione Finanziaria Netta del Patrimonio non destinato al lordo dei rapporti intergestori | 303 | (1.620) |
| (Milioni di Euro) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo | 986 | 588 |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa | 2.303 | 322 |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento | (518) | (440) |
| Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento e operazioni con gli azionisti | (1.251) | 516 |
| Flusso delle disponibilità liquide | 534 | 398 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo | 1.520 | 986 |
| di cui: | ||
| Disponibilità liquide assoggettate a vincolo d'impiego | 217 | 688 |
| Altra liquidità indisponibile | 11 | 11 |
La gestione operativa dell'esercizio è stata caratterizzata da un flusso positivo delle disponibilità liquide di 2.303 milioni di euro generato, tra l'altro, dall'utile netto conseguito nell'esercizio (451 milioni di euro) e dalla positiva variazione del capitale circolante (+2.223 milioni di euro) generata, dagli incassi relativi a crediti per compensi del Servizio Universale e altri crediti. La cassa generata è stata utilizzata per l'acquisto del 10,32% (210,5 milioni di euro) del capitale sociale di Anima Holding S.p.A., per la realizzazione di investimenti industriali che, al netto delle dismissioni, hanno assorbito 380 milioni di euro, nonché per l'estinzione di finanziamenti a breve termine per circa 1.600 milioni di euro.
La disponibilità di cassa, dopo il pagamento di dividendi per 250 milioni di euro e l'incasso di 535 milioni di euro dal MEF per il reintegro delle somme dedotte nel 2008 dai Risultati portati a nuovo della Capogruppo e trasferite al Ministero in esecuzione della Decisione della Commissione Europea C42/2006, aumenta di 534 milioni di euro.
La Posizione finanziaria netta complessiva al 31 dicembre 2015 presenta un avanzo di 5.750 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto ai valori al 31 dicembre 2014 (in cui presentava un avanzo di 1.893 milioni di euro) e riflette, tra l'altro, la componente valutativa legata al fair value degli investimenti in titoli in portafoglio, del Patrimonio BancoPosta per circa 3.455 milioni di euro. (2.307 al 31 dicembre 2014)
Con riferimento alla governance del Patrimonio BancoPosta, le regole di organizzazione, gestione e controllo che ne disciplinano il funzionamento sono contenute nell'apposito regolamento del Patrimonio BancoPosta approvato dall'Assemblea straordinaria del 14 aprile 2011 e da ultimo modificato dall'Assemblea straordinaria del 31 luglio 2015. Per effetto dell'emanazione da parte di Banca d'Italia il 27 maggio 2014 delle Disposizioni di Vigilanza su BancoPosta, Poste Italiane, nell'esercizio dell'attività finanziaria presso il pubblico, è equiparabile – ai fini dell'applicazione delle disposizioni sul governo societario – alle banche di maggiori dimensioni e complessità operativa. Per ogni ulteriore approfondimento sugli assetti di Corporate Governance si rinvia alla "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari di Poste Italiane" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicata sul sito internet della Società, nella sezione Governance.
Il sistema dei controlli interni è costituito da un insieme organico di regole, procedure e strutture organizzative, finalizzato a prevenire o limitare le conseguenze di risultati inattesi e consentire il raggiungimento degli obiettivi strategici, operativi, di conformità alle leggi e ai regolamenti applicabili, di corretta e trasparente informativa interna ed esterna.
Nell'ambito dei principi di riferimento adottati a livello di Gruppo, l'"Ambiente di controllo", inteso come il contesto generale nel quale le risorse aziendali svolgono le attività ed espletano le proprie responsabilità, rappresenta una delle componenti più rilevanti del sistema dei controlli. Esso include l'integrità e i valori etici dell'Azienda, la struttura organizzativa, il sistema di attribuzione e il relativo esercizio di deleghe e responsabilità, la segregazione delle funzioni, le politiche di gestione e incentivazione del personale, la competenza delle risorse e, più in generale, la "cultura" dell'Azienda. Gli elementi che in BancoPosta caratterizzano tale ambito, sono principalmente rappresentati da:
Con riguardo all'assetto del Patrimonio BancoPosta, il modello organizzativo in essere delineato nel relativo Regolamento prevede tra l'altro:
In un'ottica di ricerca di sinergie e valorizzazione delle specifiche competenze, sono condivise tra le suddette funzioni di controllo le tecniche e le metodologie di valutazione dei rischi e dei controlli e periodicamente gli esiti delle verifiche effettuate. La Revisione Interna BancoPosta, in coerenza con le previsioni normative contenute nelle Disposizioni di Vigilanza di Banca d'Italia e nel regolamento Consob in tema di controlli cui Bancoposta è sottoposta, ha predisposto nei primi mesi del 2016 la Relazione annuale 2015, documento finalizzato a fornire periodica informativa agli Organi aziendali in merito alla completezza, adeguatezza, funzionalità e affidabilità del complessivo sistema dei controlli, con specifico riferimento ai sistemi informativi, ai processi, alle procedure e ai meccanismi di controllo a presidio delle attività di BancoPosta, sulla base dei risultati del lavoro complessivamente condotto dalla funzione e indicato nel Piano di Audit 2015.
Tali attività sono state svolte, avvalendosi anche dei risultati della funzione Controllo Interno di Poste Italiane cui sono demandate, in base a uno specifico Disciplinare esecutivo al "Regolamento generale del processo di affidamento di funzioni aziendali di BancoPosta a Poste Italiane", le attività di IT audit e l'esecuzione delle verifiche presso le strutture territoriali e canali di vendita di Poste Italiane che svolgono attività e servizi BancoPosta.
La Relazione annuale 2015, presentata al Collegio Sindacale e al Consiglio di Amministrazione, è stata inviata alla Banca d'Italia. La specifica sezione relativa ai servizi di investimento, è invece oggetto di invio alla Consob.
La Revisione Interna ha, inoltre, elaborato il Piano di Audit annuale (2016) e pluriennale (2016-2018) basato su un processo di risk assessment orientato a garantire un'adeguata copertura del Business Process Model di BancoPosta, in relazione ai rischi di natura operativa e finanziaria, agli aspetti evolutivi del business, alle tematiche normative, agli assetti organizzativi del Patrimonio. Tale Piano è stato presentato al Collegio Sindacale e posto all'attenzione del Consiglio di Amministrazione.
BancoPosta si è dotato di un'autonoma struttura di Risk Management, responsabile di garantire, con riferimento al Patrimonio destinato e in raccordo con la funzione Governo dei Rischi di Gruppo, una visione integrata, a consuntivo e in chiave prospettica, del contesto di rischiosità e dell'adeguatezza patrimoniale e organizzativa del Patrimonio destinato. In particolare, la funzione assicura una puntuale valutazione del profilo di rischio dei prodotti finanziari collocati alla clientela, fornendo adeguata consulenza e supporto alle unità operative e di business coinvolte nel processo di produzione e collocamento dei prodotti e predisponendo la necessaria informativa periodica
Le principali tipologie di rischi cui il Patrimonio è esposto nell'esercizio della propria attività tipica sono rappresentati da:
Nel corso del 2015 Risk Management ha portato avanti il progetto di adeguamento alle Disposizioni della Banca d'Italia del 27 maggio 2014, con particolare riferimento alle regole di vigilanza prudenziale. In particolare:
Per quanto concerne l'evoluzione dei rischi rilevanti, il 2015 è stato caratterizzato dapprima da una riduzione dei rendimenti dei titoli di stato italiani, che ha ulteriormente incrementato le plusvalenze da valutazione – in parte realizzate a conto economico – e, successivamente al lancio del Quantitative Easing della BCE, da un incremento dei tassi risk free e dello spread
BTP-Bund. Tale situazione, protrattasi nel corso del secondo semestre dell'esercizio, ha contribuito ad accrescere il valore dei titoli di stato iscritti nel portafoglio available for sale.
La mutevole combinazione dello scenario di mercato, dell'andamento della raccolta in conti correnti postali e dell'operatività sul portafoglio impieghi, ha determinato la dinamica della misura di esposizione al rischio di tasso di interesse sul banking book intorno a un trend comunque decrescente e sempre coerente con gli obiettivi di propensione al rischio, fissati in termini di incidenza sul patrimonio di vigilanza.
L'indice di leva finanziaria (leverage ratio di Basilea 3), collocatosi sufficientemente al di sopra della soglia del 3% a seguito della destinazione a nuovo di parte degli utili conseguiti nel 2014, è rimasto coerente con gli obiettivi aziendali di propensione al rischio.
Per le informazioni di dettaglio delle diverse aree di rischio e delle metodologie utilizzate per la misurazione e la prevenzione dei rischi medesimi si fa rinvio ai Bilanci di Poste Italiane.
| Principali indicatori( *) |
2015 | 2014 |
|---|---|---|
| ROA(1) | 0,96% | 0,77% |
| ROE(2) | 30% | 24% |
| Margine interesse / Margine intermediazione(3) | 28% | 28% |
| Costi operativi / Margine intermediazione(4) | 84% | 87% |
(*) I principali indici di redditività comunemente utilizzati, risentono delle peculiarità del Patrimonio BancoPosta e del fatto che i valori riconosciuti alle funzioni di Poste Italiane sono classificati nella voce "spese amministrative"; tali indici, pertanto, non devono essere valutati in valore assoluto o in confronto con il mercato, ma unicamente nel tempo.
(1) Return On Assets. Rappresenta il rapporto tra il risultato d'esercizio e il totale attivo del periodo.
(2) Return On Equity. Rappresenta il rapporto tra il Risultato d'esercizio e il Patrimonio netto dedotti l'Utile di periodo e le Riserve da valutazione.
(3) Rappresenta il contributo fornito dalla redditività della gestione raccolta/impieghi rispetto all'attività di intermediazione.
(4) Cost/income ratio.
| (Milioni di Euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Margine di interesse | 1.490 | 1.539 | (49) | -3,2% |
| Commissioni nette | 3.483 | 3.512 | (29) | -0,8% |
| Risultato netto dell'attività di rinegoziazione | 9 | 3 | 6 | n.s. |
| Risultato netto dell'attività di copertura | 1 | (1) | 2 | n.s. |
| Utili da cessione di attività finanziarie | 426 | 381 | 45 | 11,8% |
| Margine di intermediazione | 5.409 | 5.434 | (25) | -0,5% |
| Proventi operativi netti | 5.409 | 5.434 | (25) | -0,5% |
| Spese amministrative | (4.443) | (4.693) | 250 | -5,3% |
| Altri proventi/(oneri) di gestione | (37) | (19) | (18) | 94,7% |
| Oneri operativi netti | (4.480) | (4.712) | 232 | -4,9% |
| Risultato netto della gestione operativa | 929 | 722 | 207 | 28,7% |
| Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | (60) | (31) | (29) | 93,5% |
| Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti |
(11) | – | (11) | n.s. |
| Risultato corrente al lordo delle imposte | 858 | 691 | 167 | 24,2% |
| Imposte sul reddito dell'esercizio | (271) | (251) | (20) | 8,0% |
| Utile (Perdita) d'esercizio | 587 | 440 | 147 | 33,4% |
n.s. non significativo
L'andamento economico dell'esercizio evidenzia un positivo risultato della gestione che ha condotto a conseguire utili per 587 milioni di euro, in crescita del 33% rispetto al 2014. Su tali performance hanno positivamente inciso gli utili realizzati dalla cessione di attività finanziarie (+12% rispetto al 2014) e la contrazione delle spese amministrative (-5% rispetto al 2014) che hanno più che compensato la diminuzione degli interessi attivi (-7% rispetto al 2014) e delle commissioni attive (-1% rispetto al 2014).
Nel dettaglio, il Margine di Interesse si attesta a 1.490 milioni di euro (1.539 milioni di euro nell'esercizio precedente) e rappresenta il saldo tra:
La variazione in diminuzione del Margine è principalmente imputabile alla riduzione dei tassi di rendimento degli impieghi (depositi fruttiferi presso il MEF e portafoglio titoli) in linea con l'andamento dei tassi di mercato.
Il Margine di Intermediazione si attesta a 5.409 milioni di euro (5.434 milioni nel 2014) e beneficia dell'utile da cessione di attività finanziarie per 426 milioni di euro (381 milioni nel 2014) e del risultato netto dell'attività di negoziazione e copertura per circa 10 milioni di euro (2 milioni di euro nel 2014).
Gli Oneri operativi netti si riducono del 5% passando da 4.712 milioni di euro del 2014 a 4.480 milioni di euro nel 2015 per effetto, come sopra anticipato, della diminuzione delle Altre spese amministrative, che passano da 4.602 milioni di euro del 2014 a 4.348 milioni di euro nel 2015 e accolgono, per 4.251 milioni di euro (4.500 milioni di euro nell'esercizio precedente), gli apporti di valore ricevuti dalle altre funzioni di Poste Italiane in coerenza con il "Regolamento generale del processo di affidamento di funzioni aziendali di BancoPosta a Poste Italiane" e relativi Disciplinari esecutivi per l'esercizio 2015. In particolare, la valorizzazione del contributo della Rete Commerciale si attesta a 3.898 milioni di euro, in diminuzione rispetto al 2014 per 185 milioni di euro (4.083 milioni nel 2014). Tale decremento riflette la nuova modalità di valorizzazione dei Disciplinari esecutivi, che evidenzia il reale contributo delle diverse gestioni al risultato del Patrimonio destinato. A tal riguardo, i prezzi di trasferimento sono determinati sulla base dei prezzi e delle tariffe praticate sul mercato per funzioni coincidenti o similari, individuati, ove possibile, attraverso opportune analisi di benchmark. In presenza di specificità e/o caratteristiche tipiche della struttura di Poste Italiane che non consentono di utilizzare un prezzo di mercato comparabile, si utilizza il criterio basato sui costi, supportato anch'esso da analisi di benchmark volte a verificare l'adeguatezza dell'apporto stimato.
Le spese per il personale ammontano a 95 milioni di euro (91 milioni di euro nel 2014) e si riferiscono alle risorse impiegate nell'ambito della funzione Bancoposta e rappresentate nella tabella sotto riportata. Di fatto, però occorre evidenziare che il Patrimonio destinato si avvale, nello svolgimento delle proprie attività, dell'apporto delle altre funzioni di Poste Italiane, in particolare dei servizi resi dal personale operante nell'ambito degli Uffici Postali e del Contact Center.
Gli Altri oneri di gestione netti ammontano a 37 milioni di euro (19 milioni di euro nel 2014) e sono principalmente riconducibili a perdite operative connesse a operazioni di prelevamento disconosciute dalla clientela.
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| Dirigenti | 52 | 47 |
| Quadri – A1, A2 | 450 | 438 |
| Livelli B, C, D, E, F | 1.343 | 1.339 |
| Tot. unità tempo indeterminato | 1.845 | 1.824 |
(*) Dati espressi in Full Time Equivalent.
L'utile dell'operatività corrente, al lordo delle imposte, si attesta a 858 milioni di euro (691 milioni di euro nel 2014) ed è comprensivo degli accantonamenti netti a fondi per rischi ed oneri per 60 milioni di euro (31 milioni di euro nel 2014). e delle Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti per circa 11 milioni di euro.
Con riferimento alle informazioni sulle principali iniziative commerciali del Patrimonio separato BancoPosta si rimanda al capitolo "Andamento economico del Gruppo" – Servizi Finanziari.
| Voci dell'attivo (Milioni di Euro) |
31.12.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Cassa e disponibilità liquide | 3.169 | 2.878 |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 32.597 | 28.807 |
| Attività finanziarie detenute sino alla scadenza | 12.886 | 14.100 |
| Crediti verso banche | 1.303 | 917 |
| Crediti verso clientela | 8.931 | 8.494 |
| Derivati di copertura | 328 | 49 |
| Attività fiscali | 130 | 230 |
| Altre attività | 1.626 | 1.495 |
| Totale dell'attivo | 60.970 | 56.970 |
| Voci del passivo e Patrimonio netto (Milioni di Euro) |
31.12.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Debiti verso banche | 5.259 | 5.551 |
| Debiti verso clientela | 45.469 | 42.567 |
| Derivati di copertura | 1.547 | 1.720 |
| Passività fiscali | 1.051 | 924 |
| Altre passività | 2.199 | 1.973 |
| Trattamento di fine rapporto del personale | 19 | 20 |
| Fondi per rischi e oneri | 384 | 358 |
| Totale del passivo | 55.928 | 53.113 |
| Patrimonio netto | 5.042 | 3.857 |
| di cui: | ||
| Riserva di costituzione | 1.000 | 1.000 |
| Utili portati a nuovo esercizi precedenti | 949 | 799 |
| Riserve da valutazione | 2.506 | 1.618 |
| Utile d'esercizio | 587 | 440 |
| Totale del passivo e del patrimonio netto | 60.970 | 56.970 |
Con riferimento alle consistenze patrimoniali, al 31 dicembre 2015 la voce Cassa e disponibilità liquide ammonta a 3.169 milioni di euro (2.878 milioni di euro a fine 2014) e accoglie per 2.953 milioni di euro (2.760 milioni di euro al 31 dicembre 2014) disponibilità liquide presso gli Uffici Postali e presso le Società di trasporto valori che derivano dalla raccolta effettuata su conti correnti postali, sui prodotti di risparmio postale (sottoscrizione di Buoni Fruttiferi Postali e versamenti sui Libretti di deposito) non ancora riversati a Cassa Depositi e Prestiti, o da anticipazioni prelevate presso la Tesoreria dello Stato per garantire l'operatività degli Uffici Postali. La voce comprende, inoltre, depositi liberi presso Banche Centrali per 216 milioni di euro, (118 milioni di euro del 31 dicembre 2014).
Le Attività finanziarie disponibili per la vendita ammontano a 32.597 milioni di euro (28.807 milioni di euro al 31 dicembre 2014) e accolgono investimenti in titoli di stato italiano, titoli garantiti dallo stato italiano e azioni (prevalentemente Mastercard Incorporated, Visa Incorporated e Visa Europe). La variazione dei titoli di debito è dovuta all'acquisto di nuovi titoli, a seguito dell'incremento della raccolta da clientela privata registrata nel corso del 2015 e alla variazione positiva del fair value. Inoltre nell'esercizio, in considerazione del quadro macroeconomico di riferimento, è proseguita la strategia operativa mirata a ottimizzare la gestione della duration del portafoglio immunizzandolo in particolare dal rischio di variazioni di fair value dei titoli determinate dal potenziale rialzo dei tassi.
L'incremento di valore dei titoli di capitale è essenzialmente imputabile al fair value di una azione ordinaria di Visa Europe Ltd, a suo tempo assegnata a Poste Italiane S.p.A. in sede di costituzione della società e, all'epoca, iscritta al suo valore nominale di 10 euro: al 31 dicembre 2015, il fair value della partecipazione è stato oggetto di adeguamento per tener conto dei probabili effetti derivanti dall'operazione di acquisizione e relativa incorporazione della Visa Europe Ltd nella società di diritto statunitense Visa Incorporated; in particolare, con comunicazione del 21 dicembre 2015, la Visa Europe ha informato i suoi Principal Member che a ciascuno di essi sarà riconosciuto il corrispettivo dell'operazione e, a tale data, l'ammontare stimato in favore di Poste Italiane al perfezionamento dell'operazione, previsto entro giugno 2016 – previa approvazione delle autorità competenti – è stato quantificato dalla partecipata in111 milioni di euro, di cui 83 milioni di euro per cassa e 28 milioni di euro in Azioni di Visa Inc (denominate Convertible Partecipating Preferred Stock) convertibili in azioni di classe A entro 12 anni dal closing.
Le Attività finanziarie detenute sino alla scadenza, che corrispondono al portafoglio Held To Maturity e comprendono investimenti in titoli di debito, con pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa, si attestano a 12.886 milioni di euro, registrando una variazione in diminuzione di (14.100 milioni di euro al 31 dicembre del precedente esercizio), imputabile prevalentemente al rimborso di titoli giunti a scadenza per un valore di 1.196 milioni di euro.
I Crediti verso la clientela passano da 8.494 milioni di euro del 31 dicembre 2014 a 8.931 milioni di euro al 31 dicembre 2015 e accolgono, per 5.855 milioni di euro (5.467 milioni di euro al 31 dicembre 2014), gli impieghi presso il MEF della raccolta effettuata presso la Pubblica Amministrazione e, in conformità a quanto previsto da apposita convenzione con il MEF, sono remunerati a un tasso variabile calcolato su un paniere di rendimenti di titoli pubblici. Nel corso dell'esercizio, il Patrimonio Banco-Posta ha stipulato contratti derivati con la finalità di rendere fisso parte del rendimento dei depositi in commento. L'operazione ha previsto, in particolare, di stabilizzare, per l'esercizio 2015, la remunerazione della componente indicizzata ai rendimenti di più lungo termine, mediante una serie di acquisti a termine e vendite a pronti di BTP a sette anni, senza ritiro del titolo sottostante a scadenza, ma con regolamento del differenziale tra il prezzo prefissato del titolo e il valore di mercato del titolo stesso. Le Altre attività passano da 1.495 milioni al 31 dicembre 2014 a 1.626 milioni di euro a fine 2015 e ineriscono essenzialmente a partite di natura tributaria versate a titolo di sostituto d'imposta e a partite in corso di lavorazione che trovano regolazione sui rapporti nei primi giorni successivi alla chiusura dell'esercizio.
La consistenza dei debiti verso banche è di 5.259 milioni di euro (5.551 milioni di euro al 31 dicembre 2014) e accoglie principalmente debiti per Pronti contro termine per 4.895 milioni di euro (5.231 milioni di euro al 31 dicembre 2014); tali debiti si riferiscono:
I debiti verso clientela passano da 42.567 milioni di euro di fine dicembre 2014 a 45.469 milioni di euro al 31 dicembre 2015 e accolgono debiti verso correntisti per 43.093 milioni di euro (40.012 milioni di euro al 31 dicembre 2014), debiti verso clienti per raccolta effettuata con altre forme tecniche per 1.978 milioni di euro (1.433 milioni di euro al 31 dicembre 2014) di cui principalmente carte Postepay per 1.438 milioni di euro (922 milioni al 31 dicembre 2014) e altri debiti per 398 milioni di euro (1.122 milioni di euro al 31 dicembre 2014) di cui principalmente depositi vincolati per 384 milioni di euro (645 milioni di euro al 31 dicembre 2014). La variazione in aumento della raccolta diretta è ascrivibile a una più generale condizione di mercato caratterizzato da tassi bassi e da assenza di offerta di prodotti di liquidità alternativi particolarmente vantaggiosi.
Le Altre passività si attestano a 2.199 milioni di euro (1.973 milioni di euro al 31 dicembre 2014) e sono prevalentemente imputabili a partite di natura tributaria prelevate a titolo di sostituto d'imposta, partite in corso di lavorazione che trovano regolazione sui rapporti nei primi giorni successivi alla chiusura dell'esercizio e partite debitorie verso le altre funzioni di Poste Italiane. A tal riguardo occorre rilevare che il Patrimonio BancoPosta, nello svolgimento delle proprie attività si avvale dell'infrastruttura immobiliare (per es. utilizzo e gestione degli spazi per lo svolgimento della propria attività operativa) e tecnologica (per es. progettazione e realizzazione nuovi servizi, gestione evolutiva e manutenzione delle applicazioni gestionali e di business) proprie di Poste Italiane S.p.A.. Lo svolgimento di tali attività è regolato dai disciplinari operativi interni e remunerato mediante i prezzi di trasferimento riconosciuti dal Patrimonio alle diverse funzioni di Poste.
Il Patrimonio Netto del Patrimonio BancoPosta si attesta al 31 dicembre 2015 a 5.042 milioni di euro (3.857 milioni di euro la consistenza di fine 2014) e accoglie, oltre alla riserva di costituzione di 1 miliardo di euro e all'attribuzione a riserva degli utili conseguiti negli esercizi precedenti (949 milioni di euro), le riserve da valutazione per 2.506 milioni di euro, in cui è riflessa la variazione positiva di valore delle riserve di fair value degli investimenti in titoli disponibili per la vendita, nonché l'Utile netto conseguito nell'esercizio di 587 milioni di euro.
Nel corso del 2015 sono proseguiti i processi di adeguamento alle Disposizioni di Vigilanza di Banca d'Italia (Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013) che hanno esteso al Patrimonio Separato, con alcune peculiarità, le norme già in vigore per le banche, ivi compresi gli istituti di adeguatezza patrimoniale e contenimento dei rischi, il governo societario e il sistema dei controlli interni. Le principali attività condotte, alcune delle quali propedeutiche e funzionali anche al processo di quotazione, hanno consentito di rafforzare l'assetto complessivo del Patrimonio BancoPosta, mediante l'approvazione da parte degli organi deliberanti di documenti di governance e organizzativi necessari – tra cui aggiornamento del Regolamento del Patrimonio BancoPosta, Linea Guida sul Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (SCIGR), Linee Guida per la gestione delle operazioni in conflitto di interesse con Parti correlate e Soggetti Collegati, Linee Guida della gestione finanziaria di Poste, Risk Appetite Framework e operazioni di maggior rilievo, Fair value policy, Testo Unico degli adeguamenti in ambito Sistemi Informativi (modello di governo e organizzazione ICT).
La normativa interna sarà integrata e ulteriormente declinata con documentazione organizzativa e operativa nel corso del 2016 (per es. aggiornamento del Regolamento del Patrimonio BancoPosta) consolidando il percorso di adeguamento compiuto nel 2015. Gli interventi inerenti il sistema informativo e di continuità operativa impegneranno la Società anche negli esercizi successivi.
Per i servizi e prodotti BancoPosta, a seguito delle modifiche alle "Disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti" introdotte dalla Banca d'Italia con il provvedimento del 15 luglio 2015, sono stati realizzati (nel rispetto della scadenza stabilita prevista per il 1° ottobre 2015), gli aggiornamenti dei documenti informativi (Fogli Informativi per i rapporti di conto corrente ed erogazione mutui, documenti con le informazioni europee di base sul credito ai consumatori, documento di sintesi periodico ed estratto conto relativi al conto corrente). Le novità intervenute con il citato provvedimento hanno altresì reso necessario l'aggiornamento del sito internet, della normativa aziendale di riferimento e del materiale formativo.
Con riferimento alla prestazione dei servizi di investimento, disciplinati dalla normativa comunitaria MiFID (Markets in Financial Instruments Directive), sono proseguiti gli interventi di rafforzamento dei presidi organizzativi e procedurali in linea con la Comunicazione Consob n. 97996/14 del 22 dicembre 2014. In particolare, è stata definita una nuova classificazione dei prodotti MiFID, in relazione alle caratteristiche di complessità.
Per i servizi di pagamento, a seguito dell'emanazione da parte dell'Autorità Bancaria Europea (EBA) degli "Orientamenti finali sulla sicurezza dei pagamenti via Internet" del 19 dicembre 2014, è stata condotta una specifica attività di autovalutazione delle procedure interne e degli applicativi a supporto È stato quindi redatto un piano di lavoro per lo sviluppo, da realizzarsi nel corso del 2016, degli interventi di adeguamento che prevedono, tra l'altro, il rafforzamento delle procedure e delle piattaforme informatiche di monitoraggio delle transazioni per il contrasto delle frodi informatiche.
In materia di antiriciclaggio e antiterrorismo è proseguito il percorso di ulteriore evoluzione dei processi e dei presidi in tutte le componenti del sistema, nell'ambito di un programma di adeguamento strutturato per il quale sono previste fasi progressive di rilasci informatici e procedurali. In particolare, i principali interventi hanno riguardato il proseguimento del recupero delle informazioni di "adeguata verifica" e l'implementazione di procedure operative a supporto dell'espletamento dell'obbligo di astensione e restituzione fondi, in caso di impossibilità a effettuare l'adeguata verifica. Inoltre, è stata attivata la nuova piattaforma informatica a supporto degli indicatori di anomalia per l'individuazione di operazioni potenzialmente sospette e, al fine di rendere più efficace la collaborazione attiva, è stata avviata una procedura organizzativa che ottimizza le modalità e tempistiche di segnalazione delle operazioni sospette all'Unità di Informazione Finanziaria (UIF).
Con riferimento alle attività di intermediazione assicurativa, in data 26 agosto 2015 IVASS e Banca d'Italia hanno inviato una comunicazione congiunta alle banche, agli intermediari finanziari e alle imprese di assicurazione, con la quale hanno chiesto di innalzare il livello di tutela della clientela nell'offerta di polizze assicurative vendute in abbinamento a mutui e/o altri finanziamenti (PPI – Payment Protection Insurance).
A valle di tale comunicazione, Poste Italiane ha definito congiuntamente a Poste Vita un "Piano di adeguamento" che delinea le attività necessarie per il pieno allineamento nel 2016 alle indicazioni fornite dalle Autorità. Il Piano prevede, tra l'altro:
Gli accadimenti intervenuti dopo la data di riferimento della Relazione Finanziaria Annuale 2015 sono descritti negli altri paragrafi del documento e non vi sono altri eventi di rilievo successivi al 31 dicembre 2015.
Il Patrimonio BancoPosta proseguirà nel corso del 2016 nell'attuazione degli obiettivi strategici posti alla base del Piano Industriale con particolare attenzione alla valorizzazione dell'attuale base clienti, attraverso la proposizione mirata di prodotti e servizi che consolidino la relazione con i medesimi e aumentino le giacenze; allo sviluppo della gamma d'offerta e al riposizionamento digital nell'ambito della più ampia strategia multicanale di Poste Italiane. Inoltre, proseguirà la strategia di gestione attiva del portafoglio titoli mirata alla stabilizzazione del rendimento complessivo determinato da interessi attivi e plusvalenze realizzate. Infine, nel corso del 2016 si prevede di rafforzare la partnership con Cassa Depositi e Prestiti al fine di individuare e valutare ulteriori aree di collaborazione commerciale mediante la creazione di sinergie tra il Gruppo CDP e il Gruppo Poste Italiane. Per il Patrimonio BancoPosta nel 2016 è attesa una sostanziale stabilità del risultato della gestione operativa.
Le operazioni con parti correlate del Patrimonio BancoPosta sono riportate nei Bilanci di Poste Italiane al 31 dicembre 2015 (7. Rendiconto separato del Patrimonio BancoPosta – Nota Integrativa – Parte H).
Lo Stato patrimoniale di Poste Italiane S.p.A. comprende il Prospetto integrativo con evidenza del Patrimonio BancoPosta, redatto ai sensi dell'art. 2, comma 17-undecies della Legge n. 10 di conversione del D.L. 29 dicembre 2010 n. 225 che prevede che "i beni e i rapporti compresi nel Patrimonio destinato sono distintamente indicati nello Stato patrimoniale della società".
I Rapporti intergestori, intrattenuti tra il Patrimonio BancoPosta e le funzioni di Poste Italiane, in esso non comprese, sono rappresentati nei Bilanci di Poste Italiane al 31 dicembre 2015 (7. Rendiconto separato del Patrimonio BancoPosta – Nota Integrativa – Parte A).
Per quanto concerne i procedimenti e i rapporti con le Autorità relativi al Patrimonio BancoPosta si rimanda al capitolo " Altre informazioni".
Il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea degli Azionisti di approvare il progetto di Bilancio dell'esercizio 2015 di Poste Italiane S.p.A. (comprendente il Rendiconto separato del Patrimonio BancoPosta), corredato dalla Relazione degli Amministratori sulla gestione.
Tenuto conto che l'utile netto consolidato del Gruppo Poste Italiane relativo all'esercizio 2015 risulta pari a circa 552 milioni di euro (interamente di pertinenza del Gruppo), coerentemente alla politica dei dividendi, il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea ordinaria degli Azionisti:
I valori indicati nelle tabelle che seguono riflettono i dati patrimoniali, economici e gestionali (desunti dai package di consolidamento) delle principali società del Gruppo, elaborati secondo i princípi contabili internazionali IFRS e approvati dai Consigli di Amministrazione delle rispettive società.
| (Migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi, proventi e altri | 224.366 | 209.015 | 15.351 | 7,3% |
| Risultato operativo | 570 | 3.364 | (2.794) | -83,1% |
| Risultato netto | (3.535) | 146 | (3.681) | n.s. |
| Investimenti | 13.561 | 10.098 | 3.463 | 34,3% |
| Patrimonio netto | 103.265 | 134.716 | (31.451) | -23,3% |
| Organico stabile – puntuale | 1.186 | 1.069 | 117 | 10,9% |
| Organico flessibile – medio | 33 | 24 | 9 | 37,5% |
(*) Postel S.p.A. ha incorporato la società PostelPrint S.p.A. con effetti fiscali e contabili dal 1° gennaio 2015.
n.s.: non significativo.
| (Migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi, proventi e altri | 534.950 | 511.140 | 23.810 | 4,7% |
| Risultato operativo | (51.071) | (21.066) | (30.005) | n.s. |
| Risultato netto | (39.322) | (21.273) | (18.049) | 84,8% |
| Investimenti | 10.267 | 5.114 | 5.153 | n.s. |
| Patrimonio netto( **) |
498 | 784 | (286) | -36,5% |
| Organico stabile – puntuale | 1.434 | 1.397 | 37 | 2,6% |
| Organico flessibile – medio | 144 | 170 | (26) | -15,3% |
(*) SDA Express Courier S.p.A. ha incorporato la società Italia Logistica Srl con effetti contabili e fiscali dal 1° giugno 2015.
(**) Il patrimonio netto comprende la ricapitalizzazione di 40.000 migliaia di euro effettuata nel corso dell'esercizio dalla Capogruppo.
n.s.: non significativo.
| (Migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi, proventi e altri | 84.039 | 86.472 | (2.433) | -2,8% |
| Risultato operativo | 411 | 1.311 | (900) | -68,6% |
| Risultato netto | 258 | 902 | (644) | -71,4% |
| Investimenti | 41 | 160 | (119) | -74,4% |
| Patrimonio netto | 12.662 | 12.401 | 261 | 2,1% |
| Organico stabile – puntuale | 15 | 13 | 2 | 15,4% |
| (Migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi, proventi e altri | 79.015 | 91.394 | (12.379) | -13,5% |
| Risultato operativo | 1.999 | 525 | 1.474 | n.s. |
| Risultato netto | 77 | (1.035) | 1.112 | n.s. |
| Investimenti | 7.579 | 10.978 | (3.399) | -31,0% |
| Patrimonio netto( *) |
21.003 | 50.815 | (29.812) | -58,7% |
| Organico stabile – puntuale | 289 | 351 | (62) | -17,7% |
| Organico flessibile – medio | 6 | 8 | (2) | -25,0% |
(*) Nel corso dell'esercizio la società ha distribuito 30 milioni di euro di dividendi.
n.s.: non significativo.
| (Migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi, proventi e altri | 14.447 | 15.779 | (1.332) | -8,4% |
| Risultato operativo | 2.000 | 1.205 | 795 | 66,0% |
| Risultato netto | 943 | 45 | 898 | n.s. |
| Investimenti | 812 | 956 | (144) | -15,1% |
| Patrimonio netto( **) |
233.833 | 362.857 | (129.024) | -35,6% |
| Organico stabile – puntuale | 30 | 17 | 13 | 76,5% |
(*) Europa Gestioni Immobiliari S.p.A. ha incorporato la società Poste Energia S.p.A. con effetti contabili e fiscali dal 31 dicembre 2015.
(**) Nel corso dell'esercizio la società ha distribuito 130 milioni di euro di dividendi.
n.s.: non significativo.
| (Migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi, proventi e altri | 9.761 | 23.000 | (13.239) | -57,6% |
| Risultato operativo | (3.097) | (12.070) | 8.973 | -74,3% |
| Risultato netto | 595 | (12.544) | 13.139 | n.s. |
| Investimenti | – | 12 | (12) | n.s. |
| Patrimonio netto( *) |
1.895 | (7.752) | 9.647 | n.s. |
| Organico stabile – puntuale | 28 | 47 | (19) | -40,8% |
| Organico flessibile – medio | 1 | 1 | – | n.s. |
(*) Il patrimonio netto comprende la ricapitalizzazione di 9.000 migliaia di euro effettuata nel corso dell'esercizio dalla Capogruppo. n.s.: non significativo.
| (Migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi, proventi e altri | 115.772 | 130.780 | (15.008) | -11,5% |
| Risultato operativo | 1.078 | (2.502) | 3.580 | n.s. |
| Risultato netto | 573 | (2.495) | 3.068 | n.s. |
| Investimenti | 88 | 269 | (181) | -67,3% |
| Patrimonio netto | 4.577 | 3.998 | 579 | 14,5% |
| Organico stabile – puntuale | 152 | 163 | (11) | -6,7% |
| Organico flessibile – medio | 77 | 50 | 27 | 54,0% |
n.s.: non significativo.
| (Migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Commissioni attive | 58.084 | 48.880 | 9.204 | 18,8% |
| Commissioni nette | 34.188 | 28.816 | 5.372 | 18,6% |
| Risultato netto | 16.496 | 14.092 | 2.404 | 17,1% |
| Impieghi finanziari (liquidità + titoli) | 65.851 | 67.891 | (2.040) | -3,0% |
| Patrimonio netto( *) |
56.820 | 60.274 | (3.454) | -5,7% |
| Organico stabile – puntuale | 52 | 55 | (3) | -5,5% |
| Organico flessibile – medio | 1 | – | 1 | n.s. |
(*) Nel corso dell'esercizio la società ha distribuito 20 milioni di euro di dividendi.
n.s.: non significativo.
| (Migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Margine d'interesse | 47.725 | 43.699 | 4.026 | 9,2% |
| Commissioni nette | 44.055 | 41.070 | 2.985 | 7,3% |
| Risultato netto | 32.427 | 37.562 | (5.135) | -13,7% |
| Impieghi finanziari | 2.523.777 | 2.273.506 | 250.271 | 11,0% |
| Patrimonio netto( *) |
425.511 | 426.747 | (1.236) | -0,3% |
| Organico stabile – puntuale | 274 | 268 | 6 | 2,2% |
| Organico flessibile – medio | 21 | 16 | 5 | 31,3% |
(*) Nel corso dell'esercizio la società ha distribuito 34 milioni di euro di dividendi.
| (Migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Premi assicurativi( **) |
18.145.452 | 15.430.742 | 2.714.710 | 17,6% |
| Risultato netto | 388.421 | 350.157 | 38.264 | 10,9% |
| Attività finanziarie | 102.210.858 | 89.983.564 | 12.227.294 | 13,6% |
| Riserve tecniche assicurative | 100.201.523 | 87.129.449 | 13.072.074 | 15,0% |
| Patrimonio netto( ***) |
3.283.955 | 3.052.208 | 231.747 | 7,6% |
| Organico stabile – puntuale | 311 | 279 | 32 | 11,5% |
| Organico flessibile – medio | 3 | 12 | (9) | -75,0% |
(*) I dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nel bilancio d'esercizio redatto in conformità al Codice Civile e ai principi contabili italiani.
(**) I Premi assicurativi sono esposti al lordo delle cessioni in riassicurazione.
(***) Nel corso dell'esercizio la società ha distribuito 150 milioni di euro di dividendi.
| (Migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Premi assicurativi( **) |
93.287 | 79.001 | 14.286 | 18,1% |
| Risultato netto | 8.954 | 7.254 | 1.700 | 23,4% |
| Attività finanziarie | 139.884 | 117.013 | 22.871 | 19,5% |
| Riserve tecniche assicurative | 112.317 | 89.774 | 22.543 | 25,1% |
| Patrimonio netto | 65.225 | 54.813 | 10.412 | 19,0% |
| Organico stabile – puntuale | 57 | 52 | 5 | 9,6% |
| Organico flessibile – medio | – | 4 | (4) | n.s. |
(*) I dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nel bilancio d'esercizio redatto in conformità al Codice Civile e ai principi contabili italiani.
(**) I Premi assicurativi sono esposti al lordo delle cessioni in riassicurazione.
n.s.: non significativo.
| (Migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi, proventi e altri | 333.530 | 325.290 | 8.240 | 2,5% |
| Risultato operativo | 31.116 | 13.651 | 17.465 | n.s. |
| Risultato netto | 18.726 | 7.760 | 10.966 | n.s. |
| Investimenti | 29.077 | 56.127 | (27.050) | -48,2% |
| Patrimonio netto( *) |
66.657 | 72.660 | (6.003) | -8,3% |
| Organico stabile – puntuale | 308 | 326 | (18) | -5,5% |
| Organico flessibile – medio | 5 | 5 | – | n.s. |
(*) Nel corso dell'esercizio la società ha distribuito 25 milioni di euro di dividendi.
n.s.: non significativo.

Business to Consumer (B2C): indica le transazioni commerciali on line tra imprese e consumatori finali.
Centri di Distribuzione: siti fisici che assicurano, per il territorio di competenza, il servizio di recapito di base, le lavorazioni interne, i servizi di supporto alla rete di trasporto, altre attività esterne non direttamente riconducibili alla distribuzione ed eventualmente anche altri servizi ad alto valore aggiunto.
e-Government (electronic government): processo di informatizzazione della Pubblica Amministrazione che consente di trattare la documentazione e di gestire i procedimenti con sistemi digitali, grazie all'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione allo scopo di ottimizzare il lavoro degli Enti e di offrire agli utenti (cittadini e imprese) sia servizi più rapidi, sia nuovi servizi, per esempio attraverso i siti web delle amministrazioni interessate.
Full Time Equivalent (FTE): Indica il dato di organico considerando i singoli dipendenti sulla base della percentuale lavorativa teorica da contratto, per cui una risorsa part time al 50% è pari a 0,5 FTE. Tale grandezza è funzionale esclusivamente a convertire il personale part time in unità equivalenti impiegate a tempo pieno indipendentemente dalla tipologia contrattuale.
Gammafree: è una gamma di servizi non universali che hanno per oggetto la spedizione e il recapito di invii a firma predisposti dal cliente utilizzando apposite confezioni preaffrancate acquistate presso Poste o altri soggetti appositamente autorizzati alla vendita. In particolare, la gamma Free comprende i seguenti servizi: Postafree che, ha per oggetto invii fino a 2 Kg con consegna da 3 a 5 giorni lavorativi; Paccofree che ha per oggetto invii fino a 30 Kg con consegna da 1 a 2 giorni lavorativi.
International Post Corporation (IPC): è una Società cooperativa specializzata nello sviluppo di progetti nei settori operativi e commerciali dei servizi postali, con l'obiettivo di migliorarne la qualità del servizio.
J+(n) La lettera J indica il giorno di impostazione della corrispondenza e la cifra numerica i giorni lavorativi successivi a quello di impostazione necessari per il recapito della stessa.
Long Term Evolution (LTE): Sistema di telefonia mobile di quarta generazione rispetto agli standard GSM/UMTS/HSDPA, progettato per fornire capacità elevate di trasmissione dati con bassa latenza. In particolare LTE rappresenta la più recente evoluzione del 4G in grado di abilitare servizi a elevata interattività quali ad esempio giochi e videoconferenze.
Posta Pick-up: servizio di ritiro a domicilio della corrispondenza e dei pacchi.
PosteID: Sistema di sicurezza digitale creato da Poste Italiane per l'accesso alle informazioni e alle operazioni dispositive su canali web e mobili.
Quantitative easing: è il processo di politica monetaria espansiva, attraverso cui le banche centrali aumentano la quantità di massa monetaria in circolazione acquistando dalle banche commerciali attività finanziarie, che consistono in gran parte di Titoli di Stato. L'effetto è analogo alla "creazione di moneta".
SIN (Servizio Integrato Notifiche): è la gamma di servizi per la gestione dell'intero processo di notifica degli atti amministrativi e giudiziari e delle raccomandate con avviso di ricevimento.
Storage: rappresenta la possibilità di salvare informazioni per lunghi periodi di tempo in infrastrutture informatizzate in grado di garantire la coerenza e la consistenza indipendentemente dalle condizioni di funzionamento dei singoli sistemi.
UCITS (Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities): è un acronimo che si riferisce alla Direttiva dell'Unione Europea che disciplina il collocamento nei Paesi membri di fondi comuni di investimento con domicilio in uno di questi. Un fondo UCITS rispetta la normativa comunitaria riguardo a tre aspetti principali: è soggetto alle stesse regole in ogni paese dell'Unione Europea, quindi è liberamente distribuibile in Europa, può investire in numerosi strumenti finanziari, purché previsti dalla legge, contiene restrizioni agli investimenti volte a proteggere gli investitori.


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| 1. | Premessa | 102 | |
|---|---|---|---|
| 2. | Modalità di presentazione dei bilanci e principi contabili applicati | ||
| 2.1 | Conformità agli IAS/IFRS | 103 | |
| 2.2 | Modalità di presentazione | 103 | |
| 2.3 | Principi contabili e criteri di valutazione adottati | 104 | |
| 2.4 | Uso di stime | 116 | |
| 2.5 | Tecniche di valutazione del fair value | 121 | |
| 2.6 | Principi contabili e interpretazioni di nuova e di prossima applicazione |
||
| 3. | Gruppo Poste Italiane Bilancio al 31 dicembre 2015 | 126 | |
| 4. | Progetto di Bilancio Poste Italiane S.p.A. al 31 dicembre 2015 | 226 | |
| 5. | Analisi e presidio dei rischi | 318 | |
| 6. | Procedimenti in corso e rapporti con le autorità | 353 | |
| 7. | Rendiconto separato del patrimonio BancoPosta | ||
| al 31 dicembre 2015 | 360 | ||
| 8. | Relazioni e attestazioni | 478 |

Poste Italiane S.p.A. (di seguito anche la "Capogruppo"), società derivante dalla trasformazione dell'Ente Pubblico Poste Italiane disposta dalla Delibera del CIPE n. 244 del 18 dicembre 1997, ha sede legale in Roma (Italia), viale Europa n. 190.
In data 8 ottobre 2015, Borsa Italiana ha disposto l'ammissione delle azioni di Poste Italiane alla quotazione in borsa per la negoziazione nel Mercato Telematico Azionario (MTA) e, in data 9 ottobre 2015, a seguito di comunicazione Consob dell'avvenuto rilascio dell'approvazione (protocollo n. 0078593/15), la Società ha pubblicato il relativo Prospetto informativo. L'inizio delle negoziazioni sul MTA ha avuto luogo in data 27 ottobre 2015. Al 31 dicembre 2015, la Società risulta partecipata per il 64,7% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (di seguito anche MEF) e per la residua parte da azionariato istituzionale ed individuale.
L'attività del Gruppo Poste Italiane (di seguito anche il "Gruppo") consiste nell'espletamento del Servizio Universale Postale in Italia e nell'offerta di prodotti e servizi integrati di comunicazione, logistici, finanziari e assicurativi su tutto il territorio nazionale attraverso una rete di circa 13 mila Uffici Postali. Le modalità di valutazione e rappresentazione del business del Gruppo sono ricondotte a quattro macroaree (cd. Settori operativi): Servizi Postali e Commerciali, Servizi Finanziari, Servizi Assicurativi, Altri Servizi. I Servizi Postali e Commerciali comprendono le attività della Corrispondenza, del Corriere Espresso, Logistica e Pacchi, e della Filatelia, nonché le attività svolte dalle varie strutture di Poste Italiane S.p.A. a favore degli Altri settori in cui opera il Gruppo. I Servizi Finanziari si riferiscono principalmente alle attività del Bancoposta elencate all'art. 2 del DPR 144 del 14 marzo 2001, a cui – nell'ambito di Poste Italiane S.p.A. – è destinato un patrimonio separato, e comprendono la raccolta del risparmio tra il pubblico sotto ogni forma, la prestazione di servizi di pagamento, l'intermediazione in cambi, la promozione e il collocamento di finanziamenti da banche e altri intermediari finanziari abilitati, e la prestazione di servizi di investimento. I Servizi Assicurativi riguardano l'attività della controllata Poste Vita S.p.A., operante nel settore assicurativo Vita principalmente dei Rami ministeriali I, III e V e della controllata Poste Assicura S.p.A. operante nel settore Danni. Gli Altri Servizi accolgono le attività svolte da PosteMobile S.p.A. e dal Consorzio per i servizi di telefonia Mobile ScpA..
La presente sezione della Relazione Finanziaria Annuale per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 comprende il bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane e il bilancio separato di Poste Italiane S.p.A., a cui è allegato il Rendiconto separato del Patrimonio BancoPosta. L'informativa sulle tematiche identicamente riferite sia al Gruppo che a Poste Italiane S.p.A. è resa una sola volta in paragrafi comuni e quanto rappresentato in tali paragrafi, salvo ove diversamente indicato, è da considerarsi valido sia per il bilancio consolidato che per il bilancio separato. In particolare, è fornita l'informativa relativa alle seguenti tematiche comuni:
Al Rendiconto separato del Patrimonio BancoPosta, che costituisce parte integrante del Bilancio di Poste Italiane S.p.A. ma che è redatto secondo le specifiche regole di presentazione dell'informativa finanziaria stabilite dalla normativa bancaria di riferimento, è dedicata una trattazione distinta, nell'ambito della nota 7.
Il bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane e il bilancio separato di Poste Italiane S.p.A. (in breve, i conti annuali) riguardano l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 e sono redatti in euro, moneta corrente nell'economia in cui il Gruppo opera.
Il bilancio consolidato del Gruppo è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio, dal Conto economico complessivo(20), dal Prospetto di movimentazione del Patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalle Note al Bilancio. Tutti i valori indicati nei prospetti contabili e nelle note sono espressi in milioni di euro, salvo diversamente indicato.
Il bilancio separato di Poste Italiane S.p.A. è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio, dal Conto economico complessivo, dal Prospetto di movimentazione del Patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalle Note al Bilancio. I valori indicati nei prospetti contabili sono espressi in euro (salvo il Rendiconto finanziario che è espresso in migliaia di euro), mentre quelli indicati nelle note sono espressi in milioni di euro salvo diversamente indicato.
(20) Il Prospetto di Conto economico complessivo rappresenta l'Utile (perdita) dell'esercizio e le Altre componenti di Conto economico complessivo rilevate in diretta contropartita del Patrimonio netto; tra queste ultime, a titolo esemplificativo non esaustivo: gli utili/perdite attuariali derivanti da piani a benefici definiti (TFR e fondi di quiescenza), gli utili/perdite derivanti dalla valutazione di Attività finanziarie disponibili per la vendita e la parte efficace delle copertura di cash flow. All'interno del Prospetto sono distinte le componenti che saranno oggetto di "recycling" a Conto economico e quelle che invece non lo saranno.
I conti annuali sono redatti secondo i princípi contabili internazionali International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea con il Regolamento Europeo (CE) n. 1606/2002 del 19 luglio 2002, nonché ai sensi del Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005 che ha disciplinato l'applicazione degli IFRS nell'ambito del corpo legislativo italiano.
Per IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, tutti gli International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), adottati dall'Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati sino al 22 marzo 2016, data in cui il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. ha approvato i conti annuali.
I princípi contabili nel seguito descritti riflettono la piena operatività del Gruppo e di Poste Italiane S.p.A. nel prevedibile futuro, sono applicati nel presupposto della continuità aziendale e sono conformi a quelli applicati nella redazione dei conti annuali del precedente esercizio, fatte salve le modalità di classificazione nel Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio delle Differenze di stima(21) che, a partire dal 1° gennaio 2015, sono rilevati per natura negli stessi conti economici utilizzati in precedenti periodi per le medesime stime, e non più classificate nell'ambito degli Altri ricavi e proventi ovvero degli Altri costi e oneri. L'introduzione dei nuovi principi contabili di nuova emanazione e applicazione non ha comportato effetti sui presenti bilanci (nota 2.6).
Nello schema di Stato patrimoniale è stato adottato il criterio "corrente/non corrente"(22). Nel Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio è stato adottato il criterio di classificazione basato sulla natura delle componenti di costo. Il Rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto(23).
Nella redazione dei conti annuali si è tenuto conto delle disposizioni CONSOB contenute nella Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 e nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
Come previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, negli schemi di Stato patrimoniale, Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e Rendiconto finanziario sono evidenziati gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate. Inoltre, nel Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio sono rappresentati, ove esistenti, i proventi e oneri derivanti da operazioni significative non ricorrenti ovvero da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività. Tenuto conto della diversificata natura e delle numerosità delle transazioni compiute dalle società del Gruppo, numerose componenti positive e negative di reddito di carattere inusuale possono tuttavia occorrere con notevole frequenza. La separata esposizione di tali proventi e oneri è pertanto effettuata solo quando ricorrono congiuntamente i requisiti di atipicità ed effettiva rilevanza dell'operazione che li ha generati.
Al fine di consentire un confronto omogeneo con i dati relativi all'esercizio 2014, sono state riclassificate talune note di dettaglio.
Ai sensi dell'art. 2447-septies del Codice Civile, a seguito della costituzione nell'esercizio 2011 del Patrimonio destinato esclusivamente all'esercizio dell'attività Bancoposta, i beni e i rapporti compresi in tale Patrimonio sono distintamente indicati nello Stato patrimoniale di Poste Italiane S.p.A., in apposito prospetto integrativo, e nelle relative note del bilancio.
Alla data di approvazione dei bilanci in commento, per l'interpretazione e applicazione dei princípi contabili internazionali di nuova pubblicazione o che sono stati oggetto di revisione, non esiste ancora una prassi consolidata alla quale fare riferimento. Inoltre, la trattazione degli aspetti fiscali(24) e le interpretazioni formulate in dottrina e giurisprudenza non possono ancora ritenersi esaustive. I presenti bilanci sono stati dunque redatti sulla base delle migliori conoscenze attuali e tenuto conto della migliore dottrina in materia e eventuali futuri orientamenti e aggiornamenti interpretativi troveranno riflesso nei successivi esercizi, secondo le modalità di volta in volta previste dai princípi contabili di riferimento.
I conti annuali del Gruppo Poste Italiane sono stati redatti applicando il criterio del costo, salvo nei casi in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value ("valore equo").
Di seguito si forniscono i princípi contabili adottati all'interno del Gruppo Poste Italiane per la valutazione e rappresentazione delle principali voci di bilancio.
Gli Immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo d'acquisto o di costruzione al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli interessi passivi sostenuti per finanziare l'acquisizione o costruzione di immobili, impianti e macchinari sono imputati al Conto economico, a eccezione del caso in cui siano specificamente correlati all'acquisizione o costruzione dell'attività: in tal caso, infatti, gli oneri finanziari sono capitalizzati ad integrazione del valore iniziale dell'attività di riferimento. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al Conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un'attività, applicando il criterio del component approach, secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un'autonoma valutazione della vita utile e del suo valore è trattata distintamente. Il valore di iscrizione è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all'uso, in funzione della stimata vita utile.
La vita utile degli immobili, impianti e macchinari e il loro valore residuo sono rivisti periodicamente e aggiornati, ove necessario, alla chiusura di ogni esercizio. I terreni non sono ammortizzati. Quando il bene oggetto di ammortamento è composto da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene, in applicazione del metodo del component approach, per un periodo comunque non superiore a quello del cespite principale.
(24) In relazione agli aspetti fiscali, l'Amministrazione Finanziaria ha fornito interpretazioni ufficiali sistematiche solo su alcuni degli effetti derivanti dalle disposizioni fiscali contenute nel D.Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, nella Legge n. 244 del 24 dicembre 2007 (Legge Finanziaria 2008), e nel Decreto Ministeriale del 1° aprile 2009, di attuazione della Finanziaria 2008, in relazione alle numerose modifiche intervenute in tema di IRES e IRAP, mentre il Decreto del MEF dell'8 giugno 2011 contiene disposizioni di coordinamento tra i principi contabili internazionali adottati con regolamento UE ed entrati in vigore nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2009 e il 31 dicembre 2010, nonché regole di determinazione della base imponibile dell'IRES e dell'IRAP.
La vita utile stimata per le varie categorie di immobili, impianti e macchinari per il Gruppo Poste Italiane è la seguente:
| Categoria | Anni |
|---|---|
| Fabbricati | 25–33 |
| Migliorie strutturali su beni di proprietà | 20 |
| Impianti | 4–10 |
| Costruzioni leggere | 10 |
| Attrezzature | 5–10 |
| Mobili e arredi | 8 |
| Macchine d'ufficio elettriche ed elettroniche | 3–10 |
| Automezzi, autovetture e motoveicoli | 4–10 |
| Migliorie su beni di terzi | durata stimata della locazione( *) |
| Altri beni | 3–5 |
(*) Ovvero, vita utile della miglioria apportata, se inferiore alla durata stimata della locazione.
Gli immobili e i relativi impianti e macchinari fissi che insistono su terreni detenuti in regime di concessione o sub-concessione, gratuitamente devolvibili all'ente concedente al termine della concessione stessa, sono iscritti, in base alla rispettiva natura, tra gli Immobili, impianti e macchinari e ammortizzati in quote costanti nel periodo più breve tra la vita utile del bene e la durata residua della concessione.
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati per differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività dismessa o alienata, e sono imputati al Conto economico del periodo di competenza.
Gli Investimenti immobiliari riguardano immobili posseduti al fine di percepire canoni di locazione o conseguire un apprezzamento del capitale investito, o per entrambi i motivi, che generano pertanto flussi finanziari ampiamente indipendenti dalle altre attività. Agli investimenti immobiliari sono applicati i medesimi princípi e criteri adottati per gli Immobili, impianti e macchinari.
Le Attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefíci economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili sostenute per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati, nei casi in cui è previsto un processo d'ammortamento, e delle eventuali perdite di valore. Gli interessi passivi sono capitalizzati ad integrazione del valore iniziale dell'attività di riferimento solo se direttamente imputabili all'acquisizione o alla realizzazione di attività immateriali, altrimenti sono normalmente rilevati come costo di competenza nell'esercizio in cui sono stati sostenuti. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla sua residua possibilità di utilizzazione, ossia sulla base della stimata vita utile.
L'Avviamento è costituito dall'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto al fair value netto alla data di acquisto di attività e passività che costituiscono aziende o rami aziendali. Se relativo alle partecipazioni valutate al Patrimonio netto, è incluso nel valore delle partecipazioni stesse. L'avviamento non è soggetto ad ammortamento sistematico, bensì a test periodico di verifica dell'adeguatezza del relativo valore di iscrizione in bilancio. Tale test viene effettuato con riferimento all'unità organizzativa generatrice dei flussi finanziari (di seguito anche cash generating unit o CGU) cui attribuire l'avviamento. L'eventuale riduzione di valore, riscontrata nel caso e nella misura in cui il valore recuperabile risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio, viene immediatamente rilevata e imputata a Conto economico. Per valore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value dell'unità generatrice dei flussi finanziari, al netto degli oneri di vendita, e il valore d'uso(25), rappresentato dal valore attuale dei flussi di cassa stimati per gli esercizi di operatività dell'unità generatrice di flussi finanziari e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile. Non è consentito il ripristino di valore dell'avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdita di valore.
Quando la riduzione di valore derivante dal test è superiore al valore dell'avviamento allocato alla cash generating unit, l'ammontare residuo viene allocato alle attività incluse nella cash generating unit in proporzione al loro valore di carico. Tale allocazione ha come limite minimo l'ammontare più alto tra:
I costi relativi all'acquisizione di Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di licenze e di diritti simili sono capitalizzati. L'ammortamento è calcolato col metodo lineare, in modo da distribuire il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile.
I costi riguardanti lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono imputati al Conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi che sono direttamente associati alla produzione di prodotti software unici e identificabili e che generano benefíci economici futuri con orizzonte temporale superiore a un anno vengono imputati alla voce Attività immateriali. I costi diretti – ove identificabili e misurabili – includono l'onere relativo ai dipendenti che sviluppano il software, nonché l'eventuale appropriata quota di costi generali. L'ammortamento è calcolato in base alla stimata vita utile del software, di norma in 3 anni. I costi di ricerca non sono mai capitalizzati.
I beni posseduti mediante contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti al Gruppo i rischi e i benefíci legati alla proprietà, sono iscritti nelle attività al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore, pari alla quota capitale dei canoni futuri da rimborsare, è iscritta nei debiti finanziari. I beni sono ammortizzati applicando il metodo lineare, in base alla vita utile delle varie categorie di beni, stimata con le stesse modalità indicate per le attività materiali e immateriali.
Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate nei leasing operativi. I costi per leasing operativi sono rilevati linearmente a Conto economico lungo la durata del contratto di leasing.
A ciascuna data di riferimento di bilancio, le Attività materiali e immateriali con vita definita sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Se si manifesta la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle attività interessate, imputando l'eventuale svalutazione al Conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, laddove quest'ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività.
Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore di realizzo delle attività che non generano flussi finanziari indipendenti è determinato in relazione alla cash generating unit (CGU) cui tale attività appartiene.
(25) La metodologia per la determinazione del Valore d'uso è descritta nella presente sezione, al paragrafo "Riduzione di valore di attività".
Prescindendo dal riscontro di eventuali indicatori di riduzione di valore, viene effettuato l'impairment test almeno una volta l'anno per le seguenti specifiche attività:
Una riduzione di valore è rilevata nel Conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della CGU in cui la stessa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato, a eccezione dell'avviamento, con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
Nell'ambito del bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane, le partecipazioni in società controllate, non significative e non consolidate, e in società nelle quali il Gruppo ha un'influenza notevole, cd. "società collegate", sono valutate con il metodo del Patrimonio netto. Si veda inoltre la nota 3.2 – Criteri e metodologie di consolidamento.
Nell'ambito del bilancio separato di Poste Italiane S.p.A., le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo (comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione) rettificato per eventuali perdite di valore. In presenza di eventi che ne fanno presumere una riduzione, il valore delle partecipazioni in imprese controllate e collegate è oggetto di verifica di recuperabilità. Eventuali perdite di valore sono rilevate a Conto economico come svalutazioni. Nel caso in cui, successivamente, vengano meno i motivi che hanno generato una perdita di valore, le partecipazioni valutate al costo sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate, rilevando a Conto economico il relativo effetto.
Gli Strumenti finanziari riguardano le attività e le passività finanziarie la cui classificazione è determinata al momento della loro iniziale rilevazione in contabilità, che avviene al relativo fair value, in funzione dello scopo per cui sono stati acquisiti. La data di rilevazione contabile degli acquisti e delle vendite di strumenti finanziari è determinata per categorie omogenee e corrisponde al momento in cui il Gruppo si impegna ad acquistare o vendere l'attività (data di negoziazione o Transaction date), ovvero, come nel caso dell'operatività della gestione assicurativa e di quella del Bancoposta, alla data di regolamento (Settlement date) (26); nel caso del Bancoposta tale data corrisponde, nella quasi totalità dei casi, alla data di negoziazione. Le variazioni di fair value intervenute tra la data di negoziazione e quella di regolamento sono in ogni caso riflesse in bilancio.
Le Attività finanziarie sono classificate al momento della prima iscrizione in una delle seguenti categorie e valutate come segue:
• Attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate al Conto economico
Tale categoria include: (a) le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve termine; (b) quelle designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora ricorrano i presupposti per tale designazione, ovvero sia esercitabile la fair value option; (c) gli strumenti derivati, salvo la parte efficace di quelli designati come strumenti di copertura dei flussi di cassa cash flow hedge. Le attività finanziarie appartenenti alla categoria in oggetto sono valutate al fair value; le relative variazioni durante il periodo di possesso sono imputate a Conto economico. Gli strumenti finanziari di questa categoria sono classificati nel breve termine se sono "detenuti per la negoziazione" o ne è prevista la cessione entro dodici mesi rispetto alla data di bilancio. I derivati valutati al fair value con variazioni di valore imputate al Conto economico sono trattati come attività o passività, a seconda che il fair value sia positivo o negativo; i fair value positivi e negativi derivanti da operazioni in essere con la medesima controparte sono compensati, ove previsto contrattualmente.
• Finanziamenti e crediti
Sono strumenti finanziari prevalentemente relativi a crediti verso clienti, anche di natura commerciale, non-derivati e non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Vengono inclusi nella parte corrente, a eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore a dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato(27), sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Se vi è un'obiettiva evidenza di elementi che indicano riduzioni di valore, l'attività è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato. Il procedimento logico valutativo di stima adottato nella determinazione dell'accantonamento a fondo svalutazione crediti, ovvero dei ricavi d'esercizio da sospendere in tale fondo, riflette in primo luogo l'accertamento e la valutazione di elementi che comportino specifiche riduzioni di valore delle attività individualmente significative. Successivamente, sono valutate collettivamente le attività finanziarie con caratteristiche similari di rischio, tenendo conto, tra l'altro, dell'anzianità del credito, della natura della controparte, dell'esperienza passata di perdite e incassi su crediti simili e delle informazioni sui mercati di riferimento.
• Investimenti detenuti fino alla scadenza
Sono strumenti finanziari non-derivati, con pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa, che il Gruppo ha l'intenzione e la capacità di detenere sino a scadenza. Tali attività sono valutate secondo il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse, rettificato in caso di riduzione di valore. Nel caso di perdite di valore si applicano gli stessi princípi sopra descritti in relazione ai Finanziamenti e crediti.
• Investimenti disponibili per la vendita
Sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati in questa categoria, ovvero che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie. Tali strumenti finanziari sono valutati al fair value e gli utili o perdite da valutazione vengono imputati a una riserva di Patrimonio netto la cui movimentazione è rappresentata nelle Altre componenti di Conto economico complessivo (Riserva di fair value); la loro imputazione a Conto economico è eseguita solo nel momento in cui l'attività finanziaria viene effettivamente ceduta (o estinta), o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si valuta che la riduzione di valore già rilevata a Patrimonio netto, non potrà essere recuperata in futuro. Limitatamente ai titoli di debito se, in un periodo successivo, il fair value aumenta come oggettiva conseguenza di un evento verificatosi dopo che una perdita di valore era stata rilevata nel Conto economico, il valore dello strumento finanziario è ripristinato con accredito dell'importo a Conto economico. Inoltre, sempre per i titoli di debito, la rilevazione dei relativi rendimenti in base alla tecnica del costo ammortizzato avviene con effetto sul Conto economico, analogamente agli effetti relativi alle variazioni dei tassi di cambio, mentre le variazioni dei tassi di cambio relative agli strumenti di capitale disponibili per la vendita sono rilevate nell'ambito della specifica riserva del Patrimonio netto la cui movimentazione è rappresentata nelle Altre componenti di Conto economico complessivo. La classificazione nelle attività correnti o non correnti dipende dalla scadenza contrattuale dello strumento finanziario, posto che sono rilevate nelle attività correnti quelle il cui realizzo è atteso entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio.
Le Attività finanziarie sono rimosse dallo Stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto ovvero sono stati sostanzialmente trasferiti tutti i rischi e benefíci relativi allo strumento stesso o il relativo controllo.
Le Passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali e altre obbligazioni a pagare, sono valutate al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se i flussi di cassa attesi si modificano ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti è ricalcolato per riflettere le modifiche sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.
Le passività finanziarie sono classificate nelle Passività correnti, salvo che si abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno dodici mesi dopo la data di bilancio.
Le passività finanziarie vengono rimosse dal bilancio al momento dell'estinzione ovvero del trasferimento di tutti i rischi e oneri relativi allo strumento stesso.
(27) Il costo ammortizzato di un'attività o passività finanziaria è l'ammontare cui l'attività o passività è valutata al momento della rilevazione iniziale, meno i rimborsi di capitale, più o meno l'ammortamento accumulato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, di tutte le differenze tra il valore iniziale e quello a scadenza, e meno le riduzioni per perdite di valore o per insolvenza. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che rende equivalente il valore attuale dei futuri flussi di cassa contrattuali (o attesi) con il valore contabile iniziale dell'attività o passività. Il calcolo del costo ammortizzato deve comprendere anche i costi esterni e i proventi direttamente imputabili in sede di iscrizione iniziale dell'attività o passività.
Alla data di stipula del contratto gli Strumenti derivati sono contabilizzati al fair value e, se essi non soddisfano i requisiti per la contabilizzazione quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono separatamente contabilizzate nel Conto economico dell'esercizio.
Se, invece, gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value vengono contabilizzate seguendo gli specifici criteri di seguito indicati.
Di ciascuno strumento finanziario derivato qualificato per la rilevazione come strumento di copertura è documentata la sua relazione con l'oggetto di copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e i metodi per la verifica dell'efficacia. La verifica dell'efficacia di ciascuna copertura è fatta sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Alla data di stipula del contratto gli Strumenti derivati sono contabilizzati al fair value. Se gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value vengono contabilizzate come di seguito indicato.
• Fair value hedge(28)
Quando la copertura riguarda attività o passività iscritte in bilancio, ovvero riguarda un impegno irrevocabile non iscritto, sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, sia le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico. Quando la copertura non è perfettamente "efficace", ovvero sono rilevate differenze tra le suddette variazioni, la parte non "efficace" rappresenta un onere o provento separatamente iscritto tra le componenti del reddito dell'esercizio.
Lo IAS 39 consente che l'oggetto di copertura dal fair value possa essere individuato non solo in una singola attività o passività finanziaria ma anche in un importo monetario, riveniente da una molteplicità di attività e passività finanziarie (o di loro porzioni), in modo che un insieme di contratti derivati possa essere utilizzato per ridurre le oscillazioni da fair value degli strumenti oggetto di copertura al modificarsi dei tassi di interesse di mercato (cd. copertura generica o macrohedging). Non possono essere oggetto di copertura generica importi netti rivenienti dallo sbilancio di attività e passività. Analogamente alle coperture classiche di fair value (microhedging), una copertura generica viene considerata altamente efficace se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value dell'importo monetario coperto sono compensati dai cambiamenti del fair value dei derivati di copertura, e se i risultati effettivi siano all'interno dell'intervallo richiesto dallo IAS 39.
• Cash flow hedge(29)
Nel caso di cash flow hedge, le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono imputate, limitatamente alla sola quota efficace, a una specifica riserva di Patrimonio netto la cui movimentazione è rappresentata nelle Altre componenti di Conto economico complessivo (Riserva da cash flow hedge). Una copertura è in genere considerata altamente efficace se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti dei flussi di cassa attesi nel futuro per l'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è imputata a Conto economico.
Nel caso in cui la copertura è relativa a una programmata operazione altamente probabile (per esempio, acquisto a termine di titoli di debito a reddito fisso), la riserva è attribuita alle componenti positive o negative di reddito nell'esercizio o negli esercizi in cui le attività o le passività, successivamente iscritte e connesse alla citata operazione, influenzano il Conto economico (nell'es. a correzione del rendimento del titolo).
Quando la copertura non è perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata nelle componenti dedicate del Conto economico dell'esercizio considerato.
Se, durante la vita di uno strumento derivato, il manifestarsi dei flussi di cassa previsti e oggetto della copertura non è più ritenuto altamente probabile, la quota della Riserva da cash flow hedge relativa a tale strumento viene immediatamente attribuita al Conto economico dell'esercizio considerato. Viceversa, se lo strumento derivato è ceduto o non è più qualificabile come strumento di copertura "efficace", la Riserva da cash flow hedge sino a quel momento rilevata viene mantenuta quale componente del Patrimonio netto ed è imputata a Conto economico seguendo il criterio di imputazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi dell'operazione originariamente oggetto della copertura.
(28) Copertura dell'esposizione alle variazioni di fair value di un'attività o passività rilevata o un impegno irrevocabile non iscritto che è attribuibile a un rischio particolare e potrebbe influenzare il Conto economico.
(29) Copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari che è attribuibile a un particolare rischio associato a un'attività o passività rilevata o a una programmata operazione altamente probabile e che potrebbe influenzare il Conto economico.
I crediti e i debiti del Patrimonio BancoPosta sono considerati aventi natura di attività e passività finanziarie se attinenti alle attività caratteristiche di raccolta e impiego del Bancoposta, ovvero ai servizi delegati dalla clientela. Le contropartite dei costi e dei ricavi operativi, se non liquidate o ricondotte a forma propria secondo quanto previsto dalla Circolare della Banca d'Italia n. 272 del 30 luglio 2008 – Matrice dei conti, sono iscritte nell'ambito dei debiti e crediti commerciali.
I principi previsti per la rilevazione e valutazione degli strumenti finanziari sono applicati anche ai contratti derivati di acquisto e vendita di elementi non finanziari che possono essere regolati tramite disponibilità liquide o altri strumenti finanziari, ad eccezione di quei contratti che sono stati sottoscritti e continuano a essere posseduti per la consegna di un elemento non finanziario secondo le esigenze di acquisto, vendita o uso della società che li stipula (cd. Own use exemption). Tale eccezione è applicata nella rilevazione e valutazione dei contratti di acquisto a termine di energia elettrica effettuati dalla controllata Poste Energia S.p.A. (e, dal 31 dicembre 2015, dalla EGI S.p.A.) se le condizioni di seguito riportate sono rispettate:
Nel caso di applicazione della Own use exemption gli impegni assunti sono riportati nella nota 3.6.
Le Imposte correnti IRES e IRAP sono calcolate sulla base della migliore stima del reddito imponibile dell'esercizio e della normativa di riferimento, applicando le aliquote fiscali vigenti. Le Imposte differite attive e passive sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di un'attività o passività e il relativo valore contabile, sulla base delle aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Fanno eccezione a tale principio le imposte differite relative a differenze temporanee rivenienti dalle partecipazioni in società controllate collegate e joint venture, nel caso in cui il Gruppo sia in grado di controllare i loro tempi di annullamento o è probabile che le differenze non si annullino (IAS12 paragrafi 39 e 40). Inoltre, in conformità con lo IAS 12, a fronte dell'avviamento che deriva da un'aggregazione aziendale non sono rilevate passività fiscali differite.
Le imposte differite attive sono iscritte nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.
Le imposte correnti e differite sono imputate al Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate al Patrimonio netto; in tal caso l'effetto fiscale è imputato direttamente alla specifica voce del Patrimonio netto. Le attività e le passività fiscali, nonché quelle differite relative alle imposte sul reddito, sono compensate quando esse sono applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta, che ha il diritto legalmente esercitabile di compensare gli importi rilevati e che intende esercitare tale diritto. Pertanto, la passività fiscale in maturazione in periodi intermedi più brevi di quello di imposta, ancorché iscritta nei debiti, non è compensata con i corrispondenti crediti per acconti versati o ritenute subite. La fiscalità del Gruppo e la sua rappresentazione contabile tengono conto degli effetti derivanti dall'adesione di Poste Italiane S.p.A. all'istituto del Consolidato Fiscale nazionale, per il quale è stata esercitata l'opzione a norma di legge unitamente alle seguenti società controllate: Poste Vita S.p.A., SDA Express Courier S.p.A., Mistral Air Srl e, a partire dal 1° gennaio 2015, PosteShop S.p.A.. La materia è disciplinata da un Regolamento di Gruppo basato sul principio della neutralità e della parità di trattamento, con il quale si intende garantire che le società che aderiscono al consolidamento fiscale non siano in alcun modo penalizzate dalla sua istituzione. In particolare, con l'adozione del Consolidato Fiscale, la posizione debitoria della Capogruppo nei confronti dell'Erario è determinata a livello consolidato sulla base del carico fiscale o delle perdite fiscali di ciascuna società aderente, tenuto conto anche delle ritenute da esse subite e degli acconti versati. Poste Italiane S.p.A. iscrive il proprio debito per IRES, eventualmente rettificato per tenere conto degli effetti (positivi o negativi) derivanti dalle rettifiche di consolidamento fiscale. Quando le diminuzioni o gli aggravi d'imposta derivanti da tali rettifiche sono da attribuire alle società che aderiscono al Consolidato, Poste Italiane S.p.A. attribuisce alle suddette società le diminuzioni o gli aggravi d'imposta. A partire dall'esercizio 2013, a seguito dell'adozione del nuovo regolamento di consolidato fiscale, il beneficio economico derivante dalla compensazione delle perdite fiscali, cedute alla consolidante dalle società aderenti al Consolidato Fiscale, è riconosciuto integralmente da Poste Italiane S.p.A..
Le imposte e tasse non correlate al reddito sono incluse tra gli Altri costi e oneri.
Le Rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra costo d'acquisto o produzione e valore netto di realizzo. Relativamente ai beni fungibili e alle merci destinate alla vendita, il costo è determinato con il metodo del costo medio ponderato, mentre per i beni non fungibili il costo di riferimento è quello specifico sostenuto al momento dell'acquisto. A fronte dei valori così determinati, ove necessario, sono effettuati accantonamenti per tenere conto delle rimanenze obsolete o a lenta rotazione. Quando vengono meno le circostanze che precedentemente avevano causato la rilevazione dei sopra indicati accantonamenti, o quando vi sono chiare indicazioni di un aumento nel valore netto di realizzo, gli accantonamenti sono stornati in tutto o in parte, nella misura in cui il nuovo valore contabile sia il minore tra costo di acquisto o produzione e il valore netto di realizzo alla data di riferimento del bilancio. Le attività non sono invece rilevate nello Stato patrimoniale quando è stata sostenuta una spesa per la quale, alla luce delle migliori informazioni disponibili alla data di redazione del bilancio, è ritenuto improbabile che i benefici economici affluiranno al Gruppo successivamente alla chiusura dell'esercizio.
Per le unità immobiliari destinate alla vendita(30), qualora presenti, il costo è rappresentato dal fair value di ciascun singolo bene al momento dell'acquisto, incrementato di eventuali oneri accessori direttamente imputabili all'acquisizione, mentre il valore netto di realizzo è determinato sulla base del prezzo stimato di vendita in normali condizioni di mercato, al netto dei costi diretti di vendita.
Le commesse su ordinazione di terzi, di durata pluriennale, sono valutate con il metodo della percentuale di completamento, determinata utilizzando il criterio del costo sostenuto (cost to cost) (31).
Con riferimento alle imprese del Gruppo interessate dalla relativa disciplina(32), i Certificati ambientali (o Quote di emissione) rappresentano uno strumento di incentivazione nella riduzione di emissioni di gas a effetto serra, introdotto nel sistema normativo italiano ed europeo dal Protocollo di Kyoto, con l'obiettivo di realizzare un miglioramento delle tecnologie utilizzate nella produzione di energia e nei processi industriali.
Il sistema comunitario European Emission Trading System, istituito per la gestione e lo scambio delle quote di emissione, fissa un limite massimo per le emissioni di gas a effetto serra da prodursi nel corso di un anno a livello europeo, cui corrisponde il rilascio, a titolo gratuito, da parte delle autorità nazionali competenti di un determinato numero di quote di emissione. Nel corso dell'anno, a seconda delle effettive emissioni di gas a effetto serra prodotte rispetto ai limiti massimi consentiti, ciascuna azienda ha facoltà di vendere ovvero acquistare a titolo oneroso quote di emissione sul mercato.
In conformità a quanto disciplinato dall'OIC "Le quote di emissione di gas a effetto serra", oltre che alla best practice di riferimento per i principali IAS adopter il trattamento contabile è quello che segue.
Il rilascio gratuito delle quote di emissione comporta l'impegno a produrre, nell'anno di riferimento, un quantitativo di emissioni di gas a effetto serra proporzionale alle quote di emissione ricevute: tale impegno è rilevato nei conti di memoria al valore di mercato delle quote di emissione al momento dell'assegnazione. A fine anno, l'impegno è ridotto o azzerato in proporzione alle emissioni di gas a effetto serra effettivamente prodotte e l'eventuale relativo valore residuo, se presente, è indicato nelle Ulteriori informazioni del Bilancio. L'acquisto a titolo oneroso o la vendita di quote di emissione sono rilevati nel Conto economico dell'esercizio in cui hanno luogo. A fine anno, eventuali quote di emissione in surplus derivanti da acquisti a titolo oneroso sono rilevate tra le rimanenze finali al minore tra il costo e il valore netto di realizzo. Eventuali quote di emissione in surplus derivanti da assegnazioni gratuite non rilevano ai fini del computo delle rimanenze finali. In caso di eventuali quote di emissione in deficit l'onere e la corrispondente passività sono rilevati al termine dell'esercizio di competenza al valore di mercato.
Il denaro e i valori in cassa presso gli Uffici Postali e i depositi bancari funzionali alle attività del Patrimonio BancoPosta sono esposti separatamente dalle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti in quanto rivenienti dalla raccolta assoggettata a vincolo di impiego, o da anticipazioni concesse dalla Tesoreria dello Stato per garantire l'operatività degli Uffici Postali. Tali disponibilità non possono essere utilizzate per fini diversi dall'estinzione delle obbligazioni contratte con le operazioni indicate.
(30) Si tratta di unità immobiliari detenute dalla società EGI S.p.A., non iscritte negli Investimenti Immobiliari perché acquisite per o successivamente destinate alla vendita.
(31) Secondo tale criterio i costi effettivi sostenuti, a una certa data, sono rapportati ai costi totali stimati. La percentuale così calcolata viene applicata al totale dei ricavi stimati, ottenendo il valore da attribuire ai lavori eseguiti e i ricavi maturati alla data.
(32) La società controllata Mistral Air Srl.
Le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono prevalentemente la cassa, i depositi a vista presso le banche, le somme che al 31 dicembre 2015 risultano temporaneamente depositate dalla Capogruppo presso il MEF e altri investimenti a breve termine prontamente liquidabili (trasformabili in disponibilità liquide entro novanta giorni dalla data di acquisto). Eventuali scoperti di conto corrente sono iscritti nelle passività correnti.
Includono le Attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita, piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita. Quando un'attività oggetto di ammortamento è riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica.
Il Capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato di Poste Italiane S.p.A.. I costi strettamente correlati all'emissione di nuove azioni sono imputati in riduzione del Capitale sociale, al netto dell'eventuale effetto fiscale differito.
Sono costituite da riserve di capitale o di utili. Includono, tra le altre, la Riserva per il Patrimonio BancoPosta che costituisce la dotazione iniziale del Patrimonio destinato, giuridicamente autonomo, del Bancoposta, la Riserva legale della Capogruppo, la Riserva da fair value relativa alle partite contabilizzate con tale criterio con contropartita nel Patrimonio netto e la Riserva da cash flow hedge, relativa alla rilevazione della quota "efficace" delle coperture in essere alla data di riferimento del bilancio.
Riguardano i risultati economici dell'esercizio in corso e degli esercizi precedenti, per la parte non distribuita né imputata a riserva o a copertura di perdite, gli utili e le perdite attuariali derivanti dal calcolo della passività per TFR, e, in conformità a quanto previsto dall'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni gli effetti dell'assegnazione di bonus share ai dipendenti nell'ambito della Offerta Pubblica di Vendita della azioni della Capogruppo 2015. La voce accoglie, inoltre, i trasferimenti da altre riserve di patrimonio, quando viene meno il vincolo al quale erano sottoposte.
I principi e i criteri di classificazione e valutazione di seguito esposti si riferiscono specificamente all'operatività delle compagnie assicurative del Gruppo Poste Italiane.
I contratti assicurativi sono distinti e valutati in base alla prevalenza della loro natura fra assicurativi e finanziari. I contratti emessi dalla Compagnia Poste Vita S.p.A. sono relativi ai Rami Vita. Dal 2010 è operativa nei Rami Danni la compagnia Poste Assicura S.p.A..
I criteri di classificazione e valutazione delle principali fattispecie esistenti nel Gruppo sono i seguenti.
I prodotti a contenuto assicurativo comprendono le polizze Vita di Ramo I e V oltre le polizze "linked" qualificate come contratti assicurativi. Tali prodotti sono rilevati nel modo che segue:
I contratti relativi a Gestioni separate e contenenti un elemento di partecipazione discrezionale agli utili(33) (c.d. DPF, Discretionary Participation Feature), ancorché classificati come contratti finanziari, sono rilevati, in conformità alle disposizione dell'IFRS 4, secondo le regole previste per i contratti assicurativi; in particolare:
La tecnica di calcolo utilizzata per l'applicazione del metodo dello shadow accounting si basa sulla determinazione del rendimento prospettico di ogni Gestione separata, tenendo conto di un ipotetico realizzo delle plusvalenze e minusvalenze latenti lungo un orizzonte temporale coerente con le caratteristiche delle attività e passività presenti nel portafoglio. Per la determinazione della quota da rilevare nella specifica passività differita verso gli assicurati si tiene conto altresì, per ciascuna Gestione separata, delle clausole contrattuali, dei livelli di minimo garantito e delle eventuali garanzie finanziarie offerte.
I contratti di investimento (fattispecie al momento non presente) non legati alle Gestioni separate e comprendenti una parte dei contratti "linked" sono contabilizzati secondo i princípi dettati dallo IAS 39, come di seguito sintetizzato:
I Fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare o la data in cui essi si manifesteranno.
L'iscrizione viene eseguita solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura fuoriuscita di risorse atte a produrre benefíci economici, come risultato di eventi passati, ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la migliore stima attualizzata dell'impiego di risorse richiesto per estinguere l'obbligazione. Il valore della passività è attualizzato al tasso che riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.
Quando, in casi estremamente rari, l'indicazione di alcune informazioni di dettaglio relative alle passività considerate potrebbe pregiudicare seriamente la posizione del Gruppo in una controversia o in una negoziazione in corso con terzi, il Gruppo si avvale della facoltà prevista dai principi contabili di riferimento di fornire un'informativa limitata.
(33) Partecipazione, da parte degli assicurati, ai rendimenti dei titoli gestiti.
I benefici a breve termine per i dipendenti sono benefici che si prevede siano liquidati interamente entro dodici mesi dal termine dell'esercizio nel quale i dipendenti hanno prestato la relativa attività lavorativa. Tali benefici includono: salari, stipendi, oneri sociali indennità sostitutive di ferie e di assenze per malattia.
L'ammontare non attualizzato dei benefici a breve termine che si prevede dovranno essere pagati al dipendente in cambio dell'attività lavorativa prestata durante un periodo amministrativo viene rilevato, per competenza, nel costo del lavoro.
I benefíci successivi alla fine del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: piani a benefíci definiti e piani a contribuzione definita. Nei piani a benefíci definiti, poiché l'ammontare del benefício da erogare è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, i relativi effetti economici e patrimoniali sono rilevati in base a calcoli attuariali conformemente allo IAS 19. Nei piani a contribuzione definita, gli oneri contributivi sono imputati al Conto economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale.
• Piani a benefíci definiti
Nei piani a benefíci definiti rientra il Trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile:
La passività è proiettata al futuro con il metodo della proiezione unitaria (Projected Unit Credit Method) per calcolare il probabile ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro, ed è poi attualizzata per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell'effettivo pagamento. La valutazione della passività iscritta in bilancio è basata sulle conclusioni raggiunte da attuari esterni al Gruppo.
Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente: le basi demografiche (quali: la rotazione e la mortalità dei dipendenti) e finanziarie (quali: il tasso di inflazione e il tasso di attualizzazione con una scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione). Nel caso di aziende con almeno 50 dipendenti, poiché l'azienda non è debitrice delle quote di TFR maturate dopo il 31 dicembre 2006, dal calcolo attuariale del TFR è esclusa la componente relativa alla dinamica salariale futura. A ogni scadenza, gli utili e le perdite attuariali definiti per differenza tra il valore di bilancio della passività e il valore attuale degli impegni del Gruppo a fine periodo, dovuti al modificarsi dei parametri attuariali appena descritti, sono imputati direttamente a Patrimonio netto nel Prospetto afferente le Altre componenti di Conto economico complessivo.
Nei piani a benefíci definiti rientrano altresì i fondi di quiescenza per garantire agli iscritti e ai loro superstiti una pensione integrativa a quelle gestiste dall'INPS nella misura e con le modalità previste da specifici Regolamenti, dal contratto collettivo di lavoro e dalla legge. In relazione a tale fattispecie, si applicano i principi di rilevazione iniziale e valutazione successiva indicati per il TFR. Inoltre, come per il TFR, la valutazione della passività iscritta in bilancio è basata sulle conclusioni raggiunte da attuari esterni al Gruppo.
• Piani a contribuzione definita
Nei piani a contribuzione definita rientra il Trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile, limitatamente alle quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007 e versate obbligatoriamente a un Fondo di Previdenza complementare, ovvero nell'apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS. Nei piani a contribuzione definita, gli oneri contributivi sono imputati al Conto economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale.
(34) Nel caso in cui, a seguito dell'entrata in vigore della nuova normativa, il dipendente non abbia esercitato alcuna opzione circa le modalità di impiego del TFR maturando, la passività è rimasta in capo al Gruppo sino al 30 giugno 2007, ovvero sino alla data, compresa tra il 1° gennaio 2007 e il 30 giugno 2007, in cui è stata esercitata una specifica opzione. In assenza di esercizio di alcuna opzione, dal 1° luglio 2007 il TFR in maturazione è versato in apposito fondo di previdenza complementare.
I benefíci dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come passività quando l'impresa decide di concludere il rapporto di lavoro con un dipendente o un gruppo di dipendenti prima della normale data di pensionamento, ovvero nei casi in cui il dipendente o un gruppo di dipendenti decida di accettare un'offerta di benefici in cambio della cessazione del rapporto di lavoro. I benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati immediatamente nel costo del lavoro.
Gli Altri benefici a lungo termine sono costituiti da quei benefici non dovuti entro i dodici mesi successivi al termine dell'esercizio in cui i dipendenti hanno reso la propria attività lavorativa. La valutazione degli Altri benefici a lungo termine non presenta di norma lo stesso grado di incertezza di quella relativa ai benefici successivi al rapporto di lavoro, e pertanto sono previste dallo IAS 19 alcune semplificazioni nelle metodologie di contabilizzazione: la variazione netta del valore di tutte le componenti della passività intervenuta nell'esercizio viene rilevata interamente nel Conto economico. La valutazione della passività iscritta in bilancio per Altri benefici a lungo termine è basata sulle conclusioni raggiunte da attuari esterni al Gruppo.
Nell'ambito dell'Offerta Pubblica di Vendita 2015 delle azioni della Capogruppo è stata prevista una tranche riservata ai dipendenti del Gruppo Poste Italiane e a ciascun dipendente è stato garantito un minimo di due lotti da 50 azioni ciascuno. Limitatamente ai primi due lotti, a favore di quei assegnatari che manterranno la proprietà dei titoli sottoscritti per un periodo di dodici mesi a partire dalla data di pagamento (27 ottobre 2015), indipendentemente dal mantenimento dallo status di "dipendente" alla scadenza del periodo, è stato previsto il riconoscimento di una bonus share di una azione ordinaria ogni dieci assegnate (cioè un titolo azionario in più di quello che verrà riconosciuto ai sottoscrittori non dipendenti del Gruppo che manterranno il medesimo comportamento). L'assegnazione di tale bonus share sarà direttamente riconosciuta dall'azionista MEF.
Secondo quanto previsto dall'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, l'entità cui il dipendente sottoscrittore appartiene deve rilevare tale operazione mediante l'iscrizione di un costo in contropartita di un aumento di Patrimonio netto, a prescindere che sia essa stessa o la sua controllante diretta o indiretta ad assegnare tali azioni. Conseguentemente, poiché ai fini del diritto di maturazione della bonus share non è stato ritenuto necessario il permanere dello status di "dipendente", tale costo, determinato in base a un calcolo attuariale, è stato rilevato alla data di sottoscrizione in unica soluzione con contropartita nell'ambito degli Utili portati a nuovo, non è stato oggetto di ripartizione lungo il periodo di maturazione e non sarà soggetto ad alcuna rideterminazione nel corso del periodo stesso.
Le transazioni in valuta diversa da quella di conto vengono tradotte in euro in base ai tassi di cambio correnti alla data della transazione. Gli utili e perdite su cambi, risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive/passive monetarie denominate in valuta diversa da quella di conto, vengono imputate al Conto economico.
I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei ribassi e degli sconti, in base al principio della competenza economica. I ricavi delle prestazioni di servizi sono rilevati, quando possono essere attendibilmente stimati, sulla base del metodo della percentuale di completamento. I ricavi per attività svolte a favore o per conto dello Stato sono rilevati per un ammontare corrispondente a quanto effettivamente maturato sulla base delle leggi o delle convenzioni vigenti, avendo comunque riguardo alle disposizioni contenute in provvedimenti di Finanza Pubblica. La remunerazione degli impieghi presso il MEF di parte della raccolta in conti correnti è determinata per competenza, sulla base del metodo degli interessi effettivi, e classificata tra i Ricavi e proventi nell'ambito dei Ricavi per servizi finanziari. Analoga classificazione è adottata per i proventi dei titoli governativi dell'area euro in cui sono impiegati i fondi raccolti su conti correnti da clientela privata. I ricavi relativi alla vendita dei beni sono rilevati quando l'impresa ha trasferito all'acquirente i rischi significativi e i benefíci connessi alla proprietà dei beni.
I contributi pubblici sono rilevati in presenza di una delibera formale di attribuzione da parte del soggetto erogante e solo se vi è, in base alle informazioni disponibili alla data di chiusura dell'esercizio, la ragionevole certezza che il progetto oggetto di agevolazione venga effettivamente realizzato e portato a compimento secondo i requisiti approvati dal soggetto erogante stesso. I contributi pubblici sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi, secondo le seguenti modalità: i contributi in conto esercizio, in proporzione ai costi di progetto effettivamente sostenuti e rendicontati all'ente erogatore; i contributi in conto capitale, in proporzione agli ammortamenti sostenuti dei cespiti acquisiti per la realizzazione del progetto e i cui costi sono stati rendicontati all'ente erogatore.
Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata e in uscita che compongono una determinata operazione.
I dividendi sono rilevati nei Proventi finanziari quando sorge il diritto a riscuoterli, ossia, di norma, all'atto della delibera di distribuzione da parte dell'Assemblea degli Azionisti dell'impresa partecipata. I Dividendi da società controllate sono rilevati nella voce Altri ricavi e proventi.
Nel bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane gli utili per azione sono così determinati:
Base: L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie di Poste Italiane S.p.A. in circolazione durante l'esercizio.
Diluito: Alla data di redazione del bilancio consolidato non esistono strumenti finanziari emessi aventi potenziali effetti diluitivi(35).
Per Parti correlate interne si intendono le entità controllate e collegate, direttamente o indirettamente, da Poste Italiane S.p.A.. Per Parti correlate esterne si intendono il controllante MEF, le entità sotto il controllo, anche congiunto, del MEF, e le società a queste collegate. Sono altresì parti correlate i Dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo. Non sono intese come Parti correlate lo Stato e i soggetti pubblici diversi dal MEF. Non sono considerati come rapporti con Parti correlate quelli generati da Attività e Passività finanziarie rappresentate da strumenti negoziati in mercati organizzati.
Per la redazione dei conti annuali è richiesta l'applicazione di princípi e metodologie contabili che talvolta si basano su complesse valutazioni soggettive e stime legate all'esperienza storica, e su assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza i valori indicati nei prospetti contabili e nell'informativa fornita. I valori finali delle voci di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire da quelli indicati nei bilanci precedenti a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Le stime e le assunzioni sono
(35) L'utile diluito per azione è calcolato per tener conto nel periodo di riferimento dell'effetto diluitivo di titoli potenzialmente convertibili in azioni ordinarie della Capogruppo. Il calcolo è dato dal rapporto tra il risultato netto della Capogruppo, rettificato per tener conto degli eventuali oneri o proventi della conversione, al netto dell'effetto fiscale, e la media ponderata delle azioni in circolazione, determinata ipotizzando la conversione di tutti i titoli aventi potenziale effetto diluitivo.
riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi contabilmente nel periodo in cui avviene la revisione di stima, se tale revisione influenza solo il periodo corrente, o anche nei periodi successivi se la revisione influenza il periodo corrente e quelli futuri.
Di seguito sono descritti i trattamenti contabili che richiedono una maggiore soggettività nell'elaborazione delle stime e per i quali una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui bilanci in commento.
Ancorché in misura sensibilmente inferiore rispetto al passato, il Gruppo vanta rilevanti crediti verso la Pubblica Amministrazione. La contabilizzazione dei ricavi per attività svolte a favore o per conto dello Stato e delle Pubbliche Amministrazioni è effettuata per ammontari corrispondenti a quanto effettivamente maturato, sulla base delle leggi o delle convenzioni vigenti, avendo comunque riguardo alle disposizioni contenute in provvedimenti di Finanza Pubblica. Il contesto normativo di riferimento è tuttavia suscettibile di modifiche e aggiornamenti, e, come talvolta accaduto in passato, anche nella seconda metà dell'esercizio 2015, sono intervenute circostanze tali da comportare cambiamenti nelle stime effettuate nei precedenti bilanci con effetti sul Conto economico. Il complesso processo di definizione delle partite creditorie, non ancora del tutto completato, non consente di escludere che, in esito a futuri provvedimenti normativi o a seguito della finalizzazione di contratti scaduti e in corso di rinnovo, i risultati economici dei periodi successivi a quello chiuso il 31 dicembre 2015 possano riflettere variazioni delle stime formulate.
Al 31 dicembre 2015, i crediti maturati dal Gruppo Poste Italiane nei confronti delle amministrazioni pubbliche centrali e locali ammontano a circa 1,3 miliardi di euro (3,4 miliardi di euro al 31 dicembre 2014), al lordo delle svalutazioni. Il sensibile decremento riflette gli effetti dell'intervenuta ricognizione delle principali esposizioni da parte di un tavolo di lavoro congiunto con il MEF – Dipartimento del Tesoro e Ragioneria generale dello Stato, conclusosi nel mese di agosto 2015. In particolare, in data 7 agosto 2015, il Ministro dell'Economia e delle Finanze ha impegnato "il Ministero ad adoperarsi affinché si pervenga al perfezionamento di tutti gli atti necessari alla corresponsione di quanto dovuto secondo modalità e tempi coerenti con l'operazione di privatizzazione (…) ivi comprese le occorrenti coperture finanziarie" e ha trasmesso alla Capogruppo una apposita nota a firma del Direttore Generale del Tesoro e del Ragioniere Generale dello Stato (di seguito, in breve, "Nota MEF"). Il riepilogo delle posizioni creditorie nei confronti della Pubblica Amministrazione è riportato nella tabella che segue.
| Crediti (Milioni di Euro) |
31.12.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| OSU (i) |
334 | 1.087 |
| Rimborso di riduzioni tariffarie elettorali (ii) |
83 | 117 |
| Remunerazione raccolta su c/c | 15 | 72 |
| Servizi delegati | 28 | 28 |
| Distribuzione Euroconvertitori (iii) |
6 | 6 |
| Altro | 3 | 4 |
| Crediti commerciali vs Controllante | 469 | 1.314 |
| Crediti finanziari vs Controllante | ||
| per rimborso mutui iscritti nel passivo | 3 | 117 |
| Altri crediti e attività: | ||
| Legge di Stabilità 2015 attuazione Sentenza Tribunale UE | – | 535 |
| Operazioni con azionisti: | ||
| Credito vs azionista annullamento Dec. CE 16/07/08 (iv) |
45 | 42 |
| Totale crediti verso MEF | 517 | 2.008 |
| Cred. vs Ministeri ed enti pubblici: PdCM per agev.ni editoriali | 52 | 103 |
| Cred. vs Ministeri ed enti pubblici: MISE | 72 | 68 |
| Altri crediti commerciali vs Pubbliche Amministrazioni | 557 | 640 |
| Crediti commerciali vs Pubbliche Amministrazioni (v) |
681 | 811 |
| Altri crediti e attività: | ||
| Crediti diversi vs Pubblica Amministrazione | 9 | 10 |
| Crediti per imposte correnti (vi) |
59 | 610 |
| Totale Crediti vs. MEF e Pubblica Amministrazione | 1.266 | 3.439 |
Con riferimento alla valutazione dei suddetti crediti, in considerazione delle disposizioni normative e delle incertezze sulle tempistiche di incasso, si è tenuto conto di quanto segue.
Nel mese di dicembre 2015 sono stati incassati 1.082 milioni di euro, relativi per 131 milioni di euro a compensi 2015 e per 951 milioni di euro a compensi di esercizi precedenti, come previsto dalla citata Nota MEF.
Al 31 dicembre 2015, i Fondi svalutazione crediti rilevati tengono conto delle partite ancora prive di copertura nel Bilancio dello Stato, di alcune partite stanziate solo in via previsionale nell'esercizio 2017, e delle posizioni scadute nei confronti della Pubblica Amministrazione. In esito alla finale definizione degli atti normativi, contrattuali e dei procedimenti autorizzativi relativi a tali partite, una quota dei fondi stanziati potrebbe essere assorbita a conto economico, mentre nuovi stanziamenti e valutazioni potrebbero rendersi necessari.
Il Gruppo accerta nei Fondi rischi le probabili passività riconducibili a vertenze e oneri con il personale, fornitori, terzi e, in genere, gli altri oneri derivanti da obbligazioni assunte. Tali accertamenti comprendono, tra l'altro, la valutazione di passività che potrebbero emergere da contenziosi e procedimenti di diversa di natura, degli effetti economici di pignoramenti subiti e non ancora definitivamente assegnati, nonché di prevedibili conguagli da corrispondere alla clientela nei casi in cui non siano definitivamente determinati.
Il calcolo degli accantonamenti a Fondi per rischi e oneri comporta l'assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono modificarsi nel tempo, potendo generare esiti finali anche significativamente diversi da quelli tenuti in conto nella redazione dei presenti bilanci.
Sul valore degli avviamenti e sugli altri attivi immobilizzati sono svolte le analisi previste dai principi contabili di riferimento volte a verificare l'eventuale necessità di impairment.
In particolare, per la Capogruppo sono individuate due unità generatrici di flussi finanziari, il Patrimonio BancoPosta e il restante segmento Postale e Commerciale. Su tali unità generatrici di flussi finanziari non sono allocati Avviamenti. Ciascuna altra società del Gruppo è considerata una separata Unità generatrice di flussi finanziari. Gli Avviamenti iscritti sono dettagliati nella nota 3.3 tabella A3.2.
Per l'esecuzione degli impairment test al 31 dicembre 2015, si è fatto riferimento alle risultanze dei piani quinquennali delle unità organizzative interessate o comunque alle più recenti previsioni disponibili. I dati dell'ultimo anno di Piano sono stati utilizzati per la previsione dei flussi di cassa degli anni successivi con un orizzonte temporale illimitato. È stato quindi applicato il metodo DCF (Discounted Cash Flow) ai valori risultanti. Per la determinazione dei valori d'uso, il NOPLAT (Net Operating Profit Less Adjusted Taxes) è stato capitalizzato utilizzando un appropriato tasso di crescita e attualizzato utilizzando il relativo WACC (Weighted Average Cost of Capital) (36).
L'Avviamento e, nell'ambito della medesima voce di bilancio, le Differenze da consolidamento sono almeno annualmente, oggetto di verifica al fine di accertare l'esistenza di eventuali riduzioni di valore da rilevare a Conto economico.
In particolare, la verifica in oggetto comporta l'allocazione dell'avviamento alle unità generatrici di flussi finanziari e la successiva determinazione del relativo valore recuperabile; se il valore recuperabile risulta inferiore al valore contabile delle unità generatrici di flussi finanziari, si procede a una svalutazione dell'avviamento allocato alle stesse. L'allocazione dell'avviamento alle unità generatrici di flussi finanziari e la determinazione del loro fair value comporta l'assunzione di stime che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo, con conseguenti effetti anche significativi rispetto alle valutazioni effettuate.
L'attuale contesto di crisi, caratterizzato da una significativa volatilità delle principali grandezze di mercato e da una profonda aleatorietà delle aspettative economiche, nonché il declino del mercato postale in cui il Gruppo opera, rendono difficile l'elaborazione di previsioni che possano definirsi, senza alcuna incertezza, attendibili. In tale contesto, al 31 dicembre 2015, il segmento di attività Postale e commerciale della Capogruppo è stato nuovamente oggetto di impairment test. In tale ambito si è fatto riferimento, tra l'altro, ai prezzi di trasferimento con cui è previsto che il Patrimonio BancoPosta remunererà i servizi resi dalla rete commerciale di Poste Italiane, come riflessi nell'aggiornamento del Piano Industriale 2015-19 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 15 maggio 2015. Il test ha dato esito positivo, permettendo di confermare la congruità dei valori di bilancio.
Inoltre, nella valutazione degli attivi immobilizzati del settore Postale e commerciale sono stati considerati gli eventuali effetti sui valori d'uso, ove taluni immobili, in futuro, risultassero non più impiegati nel processo produttivo aggiornando talune svalutazioni cautelativamente effettuate in passato con le evidenze al 31 dicembre 2015. Il fair value complessivo del patrimonio immobiliare della Capogruppo utilizzato nella produzione di beni e servizi continua a risultare sensibilmente superiore al valore di bilancio. Con particolare riferimento alle unità immobiliari adibite a Uffici Postali e a centri di meccanizzazione e smistamento, la valutazione, coerentemente con il passato, ha tenuto conto dell'obbligo di adempimento del Servizio Postale Universale cui Poste Italiane S.p.A. è soggetta, dell'inscindibilità dei flussi di cassa generati dal complesso delle unità immobiliari adibite a tale servizio, diffuso obbligatoriamente e capillarmente sul territorio prescindendo dalla redditività teorica delle diverse localizzazioni, dell'unicità del processo produttivo dedicato, nonché della sovrapposizione delle attività produttive postali e finanziarie nell'ambito degli stessi punti vendita, costituiti dagli Uffici Postali. Su tali basi, il valore d'uso per la Capogruppo dei Terreni e Fabbricati strumentali può considerarsi relativamente insensibile alla fluttuazione del valore commerciale degli immobili e, in particolari situazioni critiche di mercato, per determinate unità immobiliari, può risultare anche significativamente superiore al mero valore commerciale, senza che tale fenomenologia influisca negativamente sui flussi di cassa e sulla redditività complessiva del segmento Postale e Commerciale.
(36) Per le valutazioni al 31 dicembre 2015 si è assunto un tasso di crescita pari all1,34% mentre i WACC, determinati coerentemente con le migliori prassi di mercato e per Settore Operativo, sono compresi tra un valore minimo del 6,98% e un valore massimo 7,60%.
Il costo è ammortizzato in quote costanti lungo la vita utile stimata di ciascuna attività. La vita utile economica è determinata nel momento in cui le attività vengono acquistate ed è basata sull'esperienza storica per analoghi investimenti, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere un impatto, tra i quali le variazioni nella tecnologia. L'effettiva vita economica, pertanto, può differire dalla vita utile stimata. Si valutano annualmente i cambiamenti tecnologici e di settore e, per le Attività materiali, gli oneri di smantellamento e il valore di recupero, per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento può modificare il periodo di ammortamento e quindi anche la quota di ammortamento a carico dell'esercizio e di quelli futuri. Per i beni gratuitamente devolvibili, siti in terreni detenuti in regime di concessione o sub-concessione, nei casi in cui nelle more della formalizzazione del rinnovo la concessione stessa sia scaduta, l'eventuale ammortamento integrativo tiene conto della probabile durata residua di mantenimento dei diritti acquisiti in virtù dell'interesse pubblico delle produzioni svolte, da stimarsi in base agli accordi quadro stipulati con il Demanio, allo stato delle trattative con gli enti concedenti e all'esperienza storica.
La contabilizzazione delle Imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione di tale posta di bilancio.
Il Fondo svalutazione crediti riflette le stime relative alle perdite sul portafoglio crediti avendo comunque riguardo, per specifiche partite verso la Pubblica Amministrazione, a provvedimenti legislativi restrittivi della spesa pubblica. Gli accantonamenti per le perdite attese esprimono la stima della rischiosità creditizia che scaturisce dall'esperienza passata per crediti simili, dall'analisi di scaduti (correnti e storici), perdite e incassi, e infine dal monitoraggio dell'andamento delle condizioni economiche correnti e prospettiche dei mercati di riferimento. Gli accantonamenti netti al fondo svalutazione sono rilevati nel Conto economico alla voce Altri costi e oneri, ovvero, se riferiti a crediti maturati nell'esercizio, mediante la sospensione dei ricavi interessati.
In assenza di un mercato attivo, il fair value degli strumenti finanziari è determinato in base ad elaborazioni interne ovvero a valutazioni tecniche di operatori esterni che consentono di stimare il prezzo al quale lo strumento potrebbe essere negoziato alla data di valutazione in uno scambio indipendente. Vengono utilizzati modelli di valutazione basati prevalentemente su variabili finanziarie desunte dal mercato, tenendo conto, ove possibile, dei valori di mercato di altri strumenti sostanzialmente assimilabili, nonché dell'eventuale rischio di credito (vedi oltre paragrafo 2.5 – Tecniche di valutazione del fair value).
La valutazione delle Riserve tecniche assicurative è basata su conclusioni raggiunte da attuari interni alla compagnia Poste Vita S.p.A., che sono regolarmente oggetto di verifica da parte di attuari esterni indipendenti. Al fine di verificare la congruità delle riserve tecniche è periodicamente eseguito il Liability Adequacy Test (cd. "LAT"), per misurare la capacità dei futuri flussi finanziari derivanti dai contratti assicurativi di coprire le passività nei confronti dell'assicurato. Il test LAT è condotto prendendo in considerazione il valore attuale dei cash flow futuri, ottenuti proiettando i flussi di cassa attesi generati dal portafoglio in essere alla data di chiusura dell'esercizio sulla base di appropriate ipotesi sulle cause di decadenza (mortalità, rescissione, riscatto, riduzione) e sull'andamento delle spese. Se necessario, le riserve tecniche vengono adeguate e il relativo ammontare è imputato al Conto economico.
La valutazione del Trattamento di fine rapporto è basata anche su conclusioni raggiunte da attuari esterni al Gruppo. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su diverse ipotesi di tipo sia demografico sia economico-finanziario. Tali assunzioni, fondate anche sull'esperienza di ciascuna azienda del Gruppo e della best practice di riferimento, sono soggette a periodiche revisioni.
Il Gruppo Poste Italiane si è dotato di una Policy sul fair value che disciplina i principi e le regole generali che governano il processo di determinazione del fair value ai fini della redazione del Bilancio, ai fini delle valutazioni di risk management e a supporto delle attività condotte sul mercato dalle funzioni di finanza delle diverse entità del Gruppo. Principi e regole per la valutazione a fair value degli strumenti finanziari sono stati individuati nel rispetto delle indicazioni provenienti dai diversi Regulators (bancari ed assicurativi) e dai principi contabili di riferimento, garantendo omogeneità nelle tecniche di valutazione adottate nell'ambito del Gruppo.
In conformità a quanto indicato dall'IFRS 13 – Valutazione del fair value, di seguito si descrivono le tecniche di valutazione del fair value utilizzate all'interno del Gruppo Poste Italiane.
Le attività e passività interessate (nello specifico, attività e passività iscritte al fair value e attività e passività iscritte al costo ovvero al costo ammortizzato, per le quali si fornisce il fair value nelle note di bilancio) sono classificate in base ad una scala gerarchica che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni.
La scala gerarchica è composta dai 3 livelli di seguito rappresentati.
Livello 1: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate tramite prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione. Per il gruppo Poste Italiane rilevano le seguenti categorie di strumenti finanziari:
Titoli obbligazionari quotati su mercati attivi:
Titoli azionari e ETF (Exchange Traded Fund) quotati in mercati attivi: la valutazione viene effettuata considerando il prezzo derivante dall'ultimo contratto scambiato nella giornata presso la Borsa di riferimento.
Fondi mobiliari di investimento aperti quotati: la valutazione viene effettuata considerando il prezzo di mercato di chiusura giornaliero come fornito dall'info provider Bloomberg o dal gestore del fondo.
La quotazione degli strumenti di tipo obbligazionario di Livello 1 incorpora la componente di rischio credito.
Livello 2: appartengono a tale livello le valutazioni effettuate impiegando input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1 ed osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività. Considerate le caratteristiche dell'operatività del gruppo Poste Italiane, i dati di input osservabili, impiegati ai fini della determinazione del fair value delle singole forme tecniche, includono curve dei rendimenti e di inflazione, superfici di volatilità su tassi, premi delle opzioni su inflazione, asset swap spread o credit default spread rappresentativi del merito creditizio delle specifiche controparti, eventuali adjustment di liquidità quotati da primarie controparti di mercato.
Per il gruppo Poste Italiane rilevano le seguenti categorie di strumenti finanziari:
Titoli obbligazionari quotati su mercati non attivi o non quotati:
• Titoli obbligazionari plain governativi e non, italiani e esteri: la valutazione viene effettuata tramite tecniche di discounted cash flow che prevedono l'attualizzazione dei flussi futuri utilizzando in input una curva dei rendimenti che incorpora lo spread rappresentativo del rischio credito in base a spread determinati su titoli benchmark dell'emittente o di altre società con caratteristiche similari all'emittente, quotati e liquidi. La curva dei rendimenti può essere soggetta a rettifiche di importo contenuto, per tenere conto del rischio di liquidità derivante dalla mancanza di un mercato attivo.
• Titoli obbligazionari strutturati: la valutazione avviene applicando l'approccio building block che prevede la scomposizione della posizione strutturata nelle sue componenti elementari: componente obbligazionaria e componente opzionale. La valutazione della componente obbligazionaria viene effettuata sulla base di tecniche di discounted cash flow applicabili ai titoli obbligazionari plain così come definite al punto precedente. La componente opzionale che, considerate le caratteristiche dei titoli obbligazionari compresi nei portafogli del Gruppo Poste Italiane, è riconducibile al rischio tasso, viene valutata mediante un approccio in formula chiusa secondo modelli classici di valutazione delle opzioni aventi come sottostante tale specifico fattore di rischio. Con riferimento ai titoli strutturati a copertura di polizze index linked (ante regolamento ISVAP n. 32), la valutazione viene effettuata facendo riferimento al prezzo bid fornito dalle controparti finanziarie con cui sono stati stipulati accordi di buy-back.
Titoli azionari non quotati: sono compresi in tale categoria i titoli azionari non quotati quando è possibile fare riferimento al prezzo quotato di titoli azionari emessi dal medesimo emittente. Ad essi è applicato un fattore di sconto che rappresenta il costo implicito nel processo di conversione delle azioni da valorizzare in azioni quotate.
Fondi mobiliari di investimento aperti non quotati: la valutazione viene effettuata considerando l'ultimo NAV (Net Asset Value) disponibile del fondo così come fornito dall'info provider Bloomberg o determinato dal gestore del fondo.
Gli strumenti finanziari derivati presenti nei portafogli di Poste Italiane sono soggetti a collateralizzazione e pertanto il fair value non necessita di aggiustamenti per tener conto del merito creditizio della controparte. La curva dei rendimenti impiegata per l'attualizzazione è selezionata in coerenza con le modalità di remunerazione previste per il cash collateral. L'approccio descritto è confermato anche nel caso di garanzie rappresentate da titoli di debito, considerato il livello contenuto di rischio di credito che contraddistingue gli effettivi titoli che costituiscono il collateral per il Gruppo Poste Italiane.
Nei rari casi in cui le caratteristiche degli accordi di collateralizzazione non consentano la sostanziale riduzione del rischio di controparte, la valutazione viene effettuata tramite tecniche di discounted cash flow che prevedono l'attualizzazione dei flussi futuri utilizzando in input una curva dei rendimenti che incorpora lo spread rappresentativo del rischio credito dell'emittente. In alternativa, viene utilizzato il metodo del valore corrente che consente di elaborare il CVA/DVA (Credit Valuation Adjustment / Debit Valuation Adjustment) in funzione delle principali caratteristiche tecnico-finanziarie dei contratti e la probabilità di default della controparte.
Buy & Sell Back per impiego temporaneo della liquidità: la valutazione viene effettuata tramite tecniche di discounted cash flow che prevedono l'attualizzazione dei futuri flussi contrattuali. I Buy & Sell Back sono soggetti a collateralizzazione e pertanto il fair value non necessita di aggiustamenti per tenere in considerazione il merito creditizio.
Impieghi a tasso fisso e tasso variabile: la valutazione viene effettuata utilizzando tecniche di discounted cash flow. Lo spread di credito della controparte viene incorporato tramite:
Investimenti immobiliari (esclusi ex alloggi di servizio) e rimanenze di immobili destinati alla vendita: I valori di fair value, sia degli Investimenti Immobiliari che delle Rimanenze, sono stati determinati utilizzando principalmente la tecnica reddituale secondo cui il valore dell'immobile, deriva dall'attualizzazione dei cash flow che ci si attende verranno generati dai contratti di locazione e/o dai proventi delle vendite, al netto dei costi di pertinenza della proprietà; il procedimento utilizza un appropriato tasso di attualizzazione che considera analiticamente i rischi caratteristici dell'immobile.
Livello 3: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate tramite input non osservabili per l'attività o per la passività. Per il gruppo Poste Italiane rilevano le seguenti categorie di strumenti finanziari:
Impieghi a tasso fisso e tasso variabile: la valutazione viene effettuata utilizzando tecniche di discounted cash flow. Lo spread di credito della controparte viene determinato secondo le best practice di mercato, impiegando default probability e matrici di transizione elaborate da info providers esterni ed i parametri di loss given default stabiliti dalla normativa prudenziale per le banche o da valori benchmark di mercato.
Fondi chiusi non quotati: rientrano in tale categoria i fondi che investono prevalentemente in strumenti non quotati. La valutazione del fair value viene effettuata considerando l'ultimo NAV (Net Asset Value) disponibile, con periodicità almeno semestrale, comunicato dal gestore del fondo. Tale NAV viene aggiustato secondo i richiami e rimborsi comunicati dai gestori e intercorsi tra la data dell'ultima valorizzazione ufficiale al NAV e la data di valutazione.
Investimenti immobiliari (ex alloggi di servizio): Il prezzo degli investimenti in commento è determinato in base a criteri e parametri prestabiliti dalla normativa di riferimento (Legge 560 del 24 dicembre 1993) che ne stabilisce il prezzo di alienazione nel caso di vendita all'affittuario ovvero il prezzo minimo di alienazione nel caso in cui il bene venga venduto tramite di un'asta pubblica.
Azioni non quotate: rientrano in tale categoria titoli azionari per i quali non sono disponibili prezzi osservabili direttamente o indirettamente sul mercato.
Quanto di seguito elencato è applicabile a partire dal 1° gennaio 2015:
Quanto di seguito elencato è applicabile a partire dal 1° gennaio 2016:
Infine, alla data di approvazione dei bilanci in commento, risultano emessi dallo IASB ma non ancora omologati dalla Commissione Europea taluni princípi contabili, emendamenti ed interpretazioni:
Gli eventuali riflessi che i princípi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni di prossima applicazione potranno avere sull'informativa finanziaria del Gruppo Poste Italiane sono in corso di approfondimento e valutazione.


| 3.1 Prospetti di bilancio consolidato | 130 | ||
|---|---|---|---|
| 3.2 Criteri e metodologie di consolidamento | 137 | ||
| 3.3 Note delle voci di bilancio | 140 | ||
| Attivo | 140 | ||
| A1 | Immobili, impianti e macchinari | 140 | |
| A2 | Investimenti immobiliari | 143 | |
| A3 | Attività immateriali | 144 | |
| A4 | Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
146 | |
| A5 | Attività finanziarie | 146 | |
| A6 | Rimanenze | 160 | |
| A7 | Crediti commerciali | 161 | |
| A8 | Altri crediti e attività | 165 | |
| A9 | Cassa e depositi BancoPosta | 166 | |
| A10 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 167 | |
| Patrimonio netto | 168 | ||
| B1 | Capitale sociale | 168 | |
| B2 | Operazioni con gli azionisti | 169 | |
| B3 | Utile per azione | 169 | |
| B4 | Riserve | 170 | |
| Passivo | 171 | ||
| B5 | Riserve tecniche assicurative | 172 | |
| B6 | Fondi per rischi e oneri | 172 | |
| B7 | Trattamento di fine rapporto e fondo di quiescenza | 174 | |
| B8 | Passività finanziarie | 176 | |
|---|---|---|---|
| B9 | Debiti commerciali | 180 | |
| B10 | Altre passività | 181 | |
| Conto economico | 184 | ||
| C1 | Ricavi e proventi | 184 | |
| C2 | Premi assicurativi | 187 | |
| C3 | Proventi diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa |
187 | |
| C4 | Altri ricavi e proventi | 188 | |
| C5 | Costi per beni e servizi | 188 | |
| C6 | Variazione riserve tecniche assicurative e oneri relativi ai sinistri | 191 | |
| C7 | Oneri diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa | 191 | |
| C8 | Costo del lavoro | 192 | |
| C9 | Ammortamenti e svalutazioni | 193 | |
| C10 | Incrementi per lavori interni | 194 | |
| C11 | Altri costi e oneri | 194 | |
| C12 | Proventi e oneri finanziari | 195 | |
| C13 | Imposte sul reddito | 196 | |
| 3.4 | Informativa per settori operativi | 201 | |
| 3.5 Parti correlate | 204 | ||
| 3.6 Altre informazioni su attività e passività finanziarie | 209 | ||
| 3.7 Ulteriori informazioni 216 |
|||
| 3.8 Dati salienti delle partecipazioni | 224 | ||
| 3.9 Eventi successivi | 225 |
| ATTIVO (Milioni di Euro) |
Note | 31 dicembre 2015 |
di cui parti correlate (Nota 3.5) |
31 dicembre 2014 |
di cui parti correlate (Nota 3.5) |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||||
| Immobili, impianti e macchinari | [A1] | 2.190 | – | 2.296 | – |
| Investimenti immobiliari | [A2] | 61 | – | 67 | – |
| Attività immateriali | [A3] | 545 | – | 529 | – |
| Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto |
[A4] | 214 | 214 | 1 | 1 |
| Attività finanziarie | [A5] | 139.310 | 3.988 | 121.678 | 2.305 |
| Crediti commerciali | [A7] | 54 | – | 59 | – |
| Imposte differite attive | [C13] | 623 | – | 702 | – |
| Altri crediti e attività | [A8] | 2.361 | 1 | 2.011 | 1 |
| Totale | 145.358 | 127.343 | |||
| Attività correnti | |||||
| Rimanenze | [A6] | 134 | – | 139 | – |
| Crediti commerciali | [A7] | 2.292 | 904 | 3.702 | 2.245 |
| Crediti per imposte correnti | [C13] | 72 | – | 659 | – |
| Altri crediti e attività | [A8] | 897 | 2 | 1.529 | 536 |
| Attività finanziarie | [A5] | 20.780 | 7.274 | 21.011 | 6.807 |
| Cassa e depositi BancoPosta | [A9] | 3.161 | – | 2.873 | – |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | [A10] | 3.142 | 391 | 1.704 | 934 |
| Totale | 30.478 | 31.617 | |||
| TOTALE ATTIVO | 175.836 | 158.960 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO (Milioni di Euro) |
Note | 31 dicembre 2015 |
di cui parti correlate (Nota 3.5) |
31 dicembre 2014 |
di cui parti correlate (Nota 3.5) |
|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | |||||
| Capitale sociale | [B1] | 1.306 | – | 1.306 | – |
| Riserve | [B4] | 4.047 | – | 3.160 | – |
| Risultati portati a nuovo | 4.305 | – | 3.952 | – | |
| Totale Patrimonio netto di Gruppo | 9.658 | 8.418 | |||
| Patrimonio netto di terzi | – | – | – | – | |
| Totale | 9.658 | 8.418 | |||
| Passività non correnti | |||||
| Riserve tecniche assicurative | [B5] | 100.314 | – | 87.220 | – |
| Fondi per rischi e oneri | [B6] | 634 | 50 | 601 | 52 |
| Trattamento di fine rapporto e Fondo di quiescenza | [B7] | 1.361 | – | 1.478 | – |
| Passività finanziarie | [B8] | 7.598 | 77 | 5.782 | 96 |
| Imposte differite passive | [C13] | 1.177 | – | 1.047 | – |
| Altre passività | [B10] | 920 | – | 763 | – |
| Totale | 112.004 | 96.891 | |||
| Passività correnti | |||||
| Fondi per rischi e oneri | [B6] | 763 | 11 | 733 | 12 |
| Debiti commerciali | [B9] | 1.453 | 174 | 1.422 | 174 |
| Debiti per imposte correnti | [C13] | 53 | – | 24 | – |
| Altre passività | [B10] | 2.025 | 91 | 1.895 | 82 |
| Passività finanziarie | [B8] | 49.880 | 3 | 49.577 | 414 |
| Totale | 54.174 | 53.651 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 175.836 | 158.960 |
| (Milioni di Euro) | Note | Esercizio 2015 |
di cui parti correlate (Nota 3.5) |
Esercizio 2014 |
di cui parti correlate (Nota 3.5) |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi e proventi | [C1] | 8.810 | 2.390 | 9.150 | 2.513 |
| Premi assicurativi | [C2] | 18.197 | – | 15.472 | – |
| Proventi diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa |
[C3] | 3.657 | 104 | 3.772 | 148 |
| Altri ricavi e proventi | [C4] | 75 | 6 | 118 | 7 |
| Totale ricavi | 30.739 | 28.512 | |||
| Costi per beni e servizi | [C5] | 2.590 | 173 | 2.648 | 169 |
| Variazione riserve tecniche assicurative e oneri relativi ai sinistri |
[C6] | 19.683 | – | 17.883 | – |
| Oneri diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa |
[C7] | 689 | – | 76 | – |
| Costo del lavoro | [C8] | 6.151 | 40 | 6.229 | 40 |
| di cui oneri (proventi) non ricorrenti | (11) | – | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | [C9] | 581 | – | 671 | – |
| di cui oneri (proventi) non ricorrenti | 12 | – | |||
| Incrementi per lavori interni | [C10] | (33) | – | (30) | – |
| Altri costi e oneri | [C11] | 198 | (46) | 344 | 68 |
| Risultato operativo e di intermediazione | 880 | 691 | |||
| Oneri finanziari | [C12] | 108 | 1 | 191 | 5 |
| di cui oneri non ricorrenti | – | – | 75 | – | |
| Proventi finanziari | [C12] | 158 | 3 | 198 | 5 |
| di cui proventi non ricorrenti | 4 | 11 | |||
| Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto |
[A4] | 3 | (1) | – | |
| Risultato prima delle imposte | 933 | 697 | |||
| Imposte dell'esercizio | [C13] | 381 | – | 485 | – |
| di cui oneri (proventi) non ricorrenti | 16 | – | |||
| UTILE DELL'ESERCIZIO | 552 | 212 | |||
| di cui Quota Gruppo | 552 | 212 | |||
| di cui Quota di spettanza di Terzi | – | – | |||
| Utile per azione | [B3] | 0,423 | 0,162 | ||
| Utile diluito per azione | [B3] | 0,423 | 0,162 |
| (Milioni di Euro) | Note | Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|---|
| Utile/(Perdita) d'esercizio | 552 | 212 | |
| Voci da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio | |||
| Titoli disponibili per la vendita | |||
| Incremento/(Decremento) di fair value d'esercizio | [tab. B4] | 1.591 | 1.966 |
| Trasferimenti a Conto economico | [tab. B4] | (467) | (289) |
| Copertura di flussi | |||
| Incremento/(Decremento) di fair value d'esercizio | [tab. B4] | 13 | 144 |
| Trasferimenti a Conto economico | [tab. B4] | (71) | (46) |
| Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, Patrimonio netto da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) dell'esercizio |
(179) | (566) | |
| Quota di risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (al netto dell'effetto fiscale) |
– | – | |
| Voci da non riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio | |||
| Utili/(Perdite) attuariali da TFR e fondi di quiescenza | [tab. B7] | 81 | (177) |
| Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, Patrimonio netto da non riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio |
(30) | 48 | |
| Quota di risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (al netto dell'effetto fiscale) |
– | – | |
| Totale delle altre componenti di Conto economico complessivo | 938 | 1.080 | |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO | 1.490 | 1.292 | |
| di cui Quota Gruppo | 1.490 | 1.292 | |
| di cui Quota di spettanza di Terzi | – | – |
| (Milioni di Euro) | Patrimonio netto | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale | Riserve | Risultati | Totale | Capitale | Totale | |||||
| sociale | Riserva Legale |
Riserva per il Patrimonio BancoPosta |
Riserva fair value |
Riserva Cash flow hedge |
Riserva da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
portati a nuovo |
Patrimonio netto di Gruppo |
e riserve di Terzi |
Patrimonio netto |
|
| Saldo al 1° gennaio 2014 | 1.306 | 299 | 1.000 | 670 | (18) | – | 3.859 | 7.116 | – | 7.116 |
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio |
– | – | – | 1.143 | 66 | – | 83 | 1.292 | – | 1.292 |
| Destinazione utile a riserve | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Dividendi distribuiti | – | – | – | – | – | – | (500) | (500) | – | (500) |
| Variazione perimetro di consolidamento |
– | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Altre operazioni con gli azionisti | – | – | – | – | – | – | 510 | 510 | – | 510 |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 1.306 | 299 | 1.000 | 1.813 | 48 | – | 3.952 | 8.418 | – | 8.418 |
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio |
– | – | – | 926 | (39) | – | 603 (*) | 1.490 | – | 1.490 |
| Destinazione utile a riserve | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Dividendi distribuiti | – | – | – | – | – | – | (250) | (250) | – | (250) |
| Variazione per pagamenti basati su azioni |
– | – | – | – | – | – | 1 | 1 | – | 1 |
| Altre variazioni | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Variazione perimetro di consolidamento |
– | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Altre operazioni con gli azionisti( **) |
– | – | – | – | – | – | (1) | (1) | – | (1) |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 1.306 | 299 | 1.000 | 2.739 | 9 | – | 4.305 | 9.658 | – | 9.658 |
(*) La voce comprende l'utile dell'esercizio di 552 milioni di euro, gli utili attuariali sul TFR di 81 milioni di euro al netto delle relative imposte correnti e differite di 30 milioni di euro.
(**) Le Operazioni con gli azionisti sono descritte nel par. B2.
| (Milioni di Euro) | Note | Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 1.704 | 1.445 | |
| Risultato prima delle imposte | 933 | 697 | |
| Ammortamenti e svalutazioni | [tab. C9] | 569 | 671 |
| Impairment avviamento | [tab. A3] | 12 | – |
| Accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri | [tab. B6] | 454 | 412 |
| Utilizzo fondi rischi e oneri | [tab. B6] | (392) | (245) |
| Accantonamento per trattamento fine rapporto | [tab. B7] | 1 | 1 |
| Trattamento di fine rapporto e Fondo di quiescenza pagato | [tab. B7] | (66) | (78) |
| (Plusvalenze)/Minusvalenze per disinvestimenti | [tab. C11] | – | 2 |
| Svalutazione su investimenti disponibili per la vendita | [tab. A5.9] | – | 75 |
| (Dividendi) | [tab. C12.1] | (1) | – |
| Dividendi incassati | 1 | – | |
| (Proventi Finanziari da realizzo) | [tab. C12.1] | (23) | (53) |
| (Proventi Finanziari per interessi) | [tab. C12.1] | (127) | (142) |
| Interessi incassati | 123 | 111 | |
| Interessi passivi e altri oneri finanziari | [tab. C12.2] | 101 | 110 |
| Interessi pagati | (72) | (33) | |
| Perdite e svalutazioni /(Recuperi) su crediti | [tab. C11] | (42) | 91 |
| Imposte sul reddito pagate | [tab. C13.3] | (275) | (521) |
| Altre variazioni | (4) | – | |
| Flusso di cassa generato dall'attività di es. prima delle variazioni del circolante |
[a] | 1.192 | 1.098 |
| Variazioni del capitale circolante: | |||
| (Incremento)/Decremento Rimanenze | [tab. A6] | 5 | 7 |
| (Incremento)/Decremento Crediti commerciali | 1.444 | (114) | |
| (Incremento)/Decremento Altri crediti e attività | (115) | (256) | |
| Incremento/(Decremento) Debiti commerciali | 31 | (95) | |
| Incremento/(Decremento) Altre passività | 129 | 38 | |
| Incasso crediti per imposte correnti | 546 | – | |
| Flusso di cassa generato /(assorbito) dalla variazione del capitale circolante |
[b] | 2.040 | (420) |
| Incremento/(Decremento) passività da operatività finanziaria | 3.127 | 1.174 | |
| Liquidità netta generata / (assorbita) dalle attività finanziarie da operatività finanziaria detenute per negoziazione |
1 | – | |
| Liquidità netta generata / (assorbita) dagli impieghi finanziari AFS da operatività finanziaria |
(2.484) | (1.100) | |
| Liquidità netta generata / (assorbita) dagli impieghi finanziari HTM da operatività finanziaria |
1.404 | 1.332 | |
| (Incremento)/Decremento della Cassa e depositi BancoPosta | [tab. A9] | (288) | 207 |
| (Incremento)/Decremento delle altre attività da operatività finanziaria | (1.683) | (1.073) | |
| (Proventi)/Oneri e altre componenti non monetarie dell'operatività finanziaria |
(919) | (922) | |
| Liquidità generata /(assorbita) da attività e passività da operatività finanziaria |
[c] | (842) | (382) |
| (Milioni di Euro) | Note | Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|---|
| Rimborsi di passività da contratti finanziari da operatività assicurativa | [tab. B8] | – | – |
| Liquidità netta generata / (assorbita) dalle attività finanziarie al fair value vs CE da operatività assicurativa |
(6.236) | (1.151) | |
| Incremento/(Decremento) delle riserve tecniche assicurative nette | 12.353 | 12.608 | |
| Liquidità netta generata / (assorbita) dagli impieghi finanziari AFS da operatività assicurativa |
[tab. A5.5] | (4.907) | (9.835) |
| (Incremento)/Decremento delle altre attività da operatività assicurativa | (43) | (12) | |
| (Plusvalenze)/Minusvalenze su attività/passività finanziarie valutate al fair value |
290 | (711) | |
| (Proventi)/Oneri e altre componenti non monetarie dell'operatività assicurativa |
(1.284) | (1.274) | |
| Liquidità generata /(assorbita) da attività e passività da operatività assicurativa |
[d] | 173 | (375) |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa | [e]=[a+b+c+d] | 2.563 | (79) |
| – di cui parti correlate | 1.221 | (1.346) | |
| Investimenti: | |||
| Immobili, impianti e macchinari | [tab. A1] | (237) | (218) |
| Investimenti immobiliari | [tab. A2] | – | (1) |
| Attività immateriali | [tab. A3] | (251) | (218) |
| Partecipazioni | (211) | – | |
| Altre attività finanziarie | – | (100) | |
| Disinvestimenti: | |||
| Imm.li, imp.ti e macchinari, inv.imm.ri ed attività dest. alla vendita | 4 | 9 | |
| Partecipazioni | – | 5 | |
| Altre attività finanziarie | 4 | 162 | |
| Variazione perimetro di consolidamento | 2 | 15 | |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento | [f] | (689) | (346) |
| – di cui parti correlate | (1.725) | 5 | |
| Assunzione/(Rimborso) di debiti finanziari a lungo termine | – | 744 | |
| (Incremento)/Decremento crediti finanziari | 114 | 109 | |
| Incremento/(Decremento) debiti finanziari a breve | (835) | 331 | |
| Dividendi pagati | [B2] | (250) | (500) |
| Incasso autorizzato da Legge di Stabilità 2015 in attuazione Sentenza Tribunale UE |
535 | – | |
| Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento e operazioni con gli azionisti |
[g] | (436) | 684 |
| – di cui parti correlate | (139) | (506) | |
| Flusso delle disponibilità liquide | [h]=[e+f+g] | 1.438 | 259 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | [tab. A10] | 3.142 | 1.704 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | [tab. A10] | 3.142 | 1.704 |
| Disponibilità liquide assoggettate a vincolo di impiego | (1) | (511) | |
| Liquidità a copertura delle riserve tecniche assicurative | (1.324) | (415) | |
| Somme indisponibili per provvedimenti giudiziali | (18) | (16) | |
| Scoperti di conto corrente | (5) | (8) | |
| Gestioni incasso in contrassegno | (11) | (7) | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti non vincolati alla fine dell'esercizio |
1.783 | 747 |
Il Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane include il Bilancio di Poste Italiane S.p.A. e dei soggetti sui quali la Capogruppo esercita, direttamente o indirettamente, il controllo ai sensi dell'IFRS 10, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui cessa. Il Gruppo controlla un'entità quando ha contemporaneamente:
Il controllo è esercitato sia in forza del possesso diretto o indiretto delle azioni con diritto di voto, sia per effetto dell'esercizio di un'influenza dominante espressa dal potere di determinare, anche indirettamente, in forza di accordi contrattuali o legali, le scelte finanziarie e gestionali del soggetto, ottenendone i benefici relativi, prescindendo da rapporti di natura azionaria. Al fine della determinazione del controllo, si tiene conto dell'esistenza di potenziali diritti di voto esercitabili alla data di bilancio. I bilanci oggetto di consolidamento sono redatti al 31 dicembre 2015, e ove necessario, sono opportunamente rettificati per uniformarli ai princípi contabili della Capogruppo.
Non sono stati inclusi nell'area di consolidamento, e pertanto non sono consolidati con il metodo integrale, i bilanci delle società controllate la cui inclusione non produrrebbe effetti significativi, singolarmente e cumulativamente, da un punto di vista sia quantitativo sia qualitativo ai fini di una corretta rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo. I criteri adottati per il consolidamento integrale delle partecipate sono i seguenti:
Le partecipazioni in società controllate, non significative e non consolidate, e in società nelle quali il Gruppo ha un'influenza notevole (che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50%), di seguito "società collegate", sono valutate con il metodo del Patrimonio netto.
Una partecipazione è contabilizzata con il metodo del patrimonio netto dal momento in cui essa rientra nella definizione di società collegata o di joint venture. All'atto dell'acquisizione della partecipazione, qualsiasi differenza tra il costo della partecipazione e la quota d'interessenza della entità nel fair value (valore equo) netto di attività e passività identificabili della partecipata è contabilizzata come illustrato di seguito:
Adeguate rettifiche devono inoltre essere apportate alla quota d'interessenza della entità all'utile (perdita) d'esercizio della collegata o della joint venture successivo all'acquisizione, al fine di contabilizzare, per esempio, l'ammortamento delle attività ammortizzabili in base ai rispettivi fair value (valori equi) alla data di acquisizione. Analogamente, adeguate rettifiche devono essere apportate alla quota d'interessenza della entità all'utile (perdita) d'esercizio della collegata o della joint venture successivo all'acquisizione, al fine di contabilizzare perdite per riduzioni di valore come per l'avviamento o per gli immobili, impianti e macchinari.
Inoltre, il metodo del Patrimonio netto prevede:
Nella seguente tabella si rappresenta il numero delle società controllate per criterio di consolidamento e di valutazione:
| Società controllate | 31.12.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Consolidate con il metodo integrale | 19 | 20 |
| Valutate con il metodo del Patrimonio netto | 3 | 5 |
| Totale società | 22 | 25 |
Nel corso dell'esercizio 2015, nell'ambito del più vasto piano di razionalizzazione dell'assetto societario del Gruppo Poste Italiane, sono intervenute le seguenti operazioni societarie, tutte sotto il controllo comune diretto o indiretto della Capogruppo:
Inoltre:
• In data 25 giugno 2015, la Capogruppo, facendo seguito a quanto deliberato dal proprio Consiglio di amministrazione in data 15 aprile 2015, ha perfezionato l'acquisto del 10,32% del capitale sociale di Anima Holding S.p.A. dal Monte Paschi Siena S.p.A. (BMPS) al prezzo di 210.468 migliaia di euro, corrispondente ad un prezzo per azione di 6,80 euro, sostanzialmente in linea con il prezzo medio di mercato registrato dal titolo della partecipata, quotato presso la Borsa di Milano, nel mese precedente l'accordo, stipulato in data 14 aprile 2015. Con tale accordo, è stato altresì previsto il subentro di Poste Italiane nel patto parasociale di governance che BMPS ha a suo tempo stipulato con la Banca Popolare di Milano (BPM), che detiene il 16,85% del capitale della partecipata. A motivo della rilevanza strategica dell'operazione e dell'influenza notevole acquisita anche grazie all'accordo parasociale, la partecipazione è stata classificata tra quelle in imprese collegate. Anima Holding S.p.A. è la società che detiene il ruolo di indirizzo e coordinamento strategico dell'omonimo Gruppo che rappresenta uno dei principali operatori nel settore del risparmio gestito in Italia.
Si riporta di seguito il confronto tra il prezzo pagato e le attività nette acquisite di Anima Holding S.p.A. la cui differenza di 134,6 milioni di euro è attribuita ad avviamento, implicito nel valore della partecipazione.
| Anima Holding S.p.A. | (Milioni di Euro) |
|---|---|
| Attività nette acquisite prima dell'acquisizione (pro quota) | 75,9 |
| Rettifiche per valutazione al fair value: | |
| – Immobili, impianti e macchinari | – |
| – Attività immateriali | – |
| – Imposte differite passive | – |
| Attività nette acquisite dopo l'allocazione (pro quota) | 75,9 |
| Prezzo dell'operazione | 210,5 |
| Avviamento | 134,6 |
• Infine, in data 4 novembre 2015 la società Poste Vita S.p.A. ha perfezionato l'acquisto dell'intero capitale sociale di SDS System Data Software Srl che detiene a sua volta l'intero capitale sociale di SDS Nuova Sanità Srl. SDS System Data Software opera nel settore informatico e, attraverso SDS Nuova Sanità, svolge, attività di progettazione, sviluppo, manutenzione e commercializzazione di prodotti software in favore di fondi sanitari privati. Al 31 dicembre 2015 le due società del Gruppo SDS sono consolidate integralmente.
Si riporta di seguito il confronto tra il prezzo pagato e le attività nette acquisite delle due società in commento. In particolare la differenza di 19,6 milioni di euro è stata allocata per 2,5 milioni di euro al fair value della piattaforma tecnologica (Attività immateriali già rilevate nel bilancio della società acquisita per 1,2 milioni di euro) e per i restanti 17,8 milioni di euro ad Avviamento.
| SDS System Data Software Srl e SDS Nuova Sanita Srl | (Milioni di Euro) |
|---|---|
| Attività nette acquisite prima dell'acquisizione | 1,3 |
| Rettifiche per valutazione al fair value: | |
| – Immobili, impianti e macchinari | – |
| – Attività immateriali | 2,5 |
| – Imposte differite passive | (0,7) |
| Attività nette acquisite dopo l'allocazione | 3,1 |
| Prezzo dell'operazione | 20,9 |
| Avviamento | 17,8 |
L'elenco e i dati salienti delle società controllate consolidate integralmente e delle società collegate valutate con il criterio del Patrimonio netto sono forniti nella nota 3.8.
Nel 2015 la movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari è la seguente:
| (Milioni di Euro) | Terreni | Fabbricati strumentali |
Impianti e macchinari |
Attrezzature ind.li e comm.li |
Migliorie beni di terzi |
Altri beni | Immobilizz. in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2014 | ||||||||
| Costo | 75 | 2.793 | 2.178 | 318 | 375 | 1.569 | 52 | 7.360 |
| Fondo ammortamento | – | (1.325) | (1.718) | (277) | (175) | (1.293) | – | (4.788) |
| Fondo svalutazione | – | (57) | (23) | (1) | – | (1) | – | (82) |
| Valore a Stato patrimoniale | 75 | 1.411 | 437 | 40 | 200 | 275 | 52 | 2.490 |
| Variazioni dell'esercizio | ||||||||
| Acquisizioni | 1 | 34 | 43 | 5 | 22 | 79 | 34 | 218 |
| Rettifiche | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Riclassifiche | – | 15 | 15 | – | 5 | 7 | (43) | (1) |
| Dismissioni | – | – | – | – | (2) | – | – | (2) |
| Variazione perimetro consolidamento |
– | – | – | – | – | – | – | – |
| Ammortamento | – | (106) | (110) | (11) | (29) | (106) | – | (362) |
| (Svalutazioni) / Riprese di valore |
– | (39) | 4 | – | (12) | – | – | (47) |
| Totale variazioni | 1 | (96) | (48) | (6) | (16) | (20) | (9) | (194) |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | ||||||||
| Costo | 76 | 2.840 | 2.200 | 323 | 398 | 1.639 | 43 | 7.519 |
| Fondo ammortamento | – | (1.429) | (1.792) | (288) | (202) | (1.383) | – | (5.094) |
| Fondo svalutazione | – | (96) | (19) | (1) | (12) | (1) | – | (129) |
| Valore a Stato patrimoniale | 76 | 1.315 | 389 | 34 | 184 | 255 | 43 | 2.296 |
| Variazioni dell'esercizio | ||||||||
| Acquisizioni | – | 35 | 36 | 6 | 23 | 91 | 46 | 237 |
| Rettifiche (1) | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Riclassifiche (2) | – | 11 | 8 | – | 6 | 12 | (37) | – |
| Dismissioni (3) | – | – | – | – | (2) | – | – | (2) |
| Variazione perimetro consolidamento (4) |
– | – | – | – | – | – | – | – |
| Ammortamento | – | (108) | (98) | (10) | (29) | (108) | – | (353) |
| (Svalutazioni) / Riprese di valore |
– | 8 | (3) | – | 7 | – | – | 12 |
| Totale variazioni | – | (54) | (57) | (4) | 5 | (5) | 9 | (106) |
| (Milioni di Euro) | Terreni | Fabbricati strumentali |
Impianti e macchinari |
Attrezzature ind.li e comm.li |
Migliorie beni di terzi |
Altri beni | Immobilizz. in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2015 | ||||||||
| Costo | 76 | 2.883 | 2.209 | 329 | 424 | 1.719 | 52 | 7.692 |
| Fondo ammortamento | – | (1.534) | (1.855) | (298) | (230) | (1.468) | – | (5.385) |
| Fondo svalutazione | – | (88) | (22) | (1) | (5) | (1) | – | (117) |
| Valore a Stato patrimoniale | 76 | 1.261 | 332 | 30 | 189 | 250 | 52 | 2.190 |
| Rettifiche (1) | ||||||||
| Costo | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Fondo ammortamento | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Fondo svalutazione | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Totale | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Riclassifiche (2) | ||||||||
| Costo | – | 8 | 7 | – | 10 | 12 | (37) | – |
| Fondo ammortamento | – | 3 | 1 | – | (4) | – | – | – |
| Fondo svalutazione | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Totale | – | 11 | 8 | – | 6 | 12 | (37) | – |
| Dismissioni (3) | ||||||||
| Costo | – | – | (34) | – | (7) | (24) | – | (65) |
| Fondo ammortamento | – | – | 34 | – | 5 | 24 | – | 63 |
| Fondo svalutazione | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Totale | – | – | – | – | (2) | – | – | (2) |
| Var. perimetro di consolidamento (4) |
||||||||
| Costo | – | – | – | – | – | 1 | – | 1 |
| Fondo ammortamento | – | – | – | – | – | (1) | – | (1) |
| Fondo svalutazione | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Totale | – | – | – | – | – | – | – | – |
La voce Immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre 2015 comprende attività della Capogruppo site in terreni detenuti in regime di concessione o sub-concessione, gratuitamente devolvibili all'ente concedente alla scadenza del relativo diritto, per un valore netto di libro di complessivi 84 milioni di euro.
Gli investimenti del 2015 per 237 milioni di euro, di cui 7 milioni di euro dovuti a capitalizzazioni di lavori interni, sono composti principalmente da:
Le riprese di valore nette scaturiscono dall'aggiornamento di previsioni e stime relative a immobili industriali di proprietà (fabbricati strumentali) e immobili commerciali condotti in locazione (migliorie su beni di terzi) detenuti dalla Capogruppo, per i quali, cautelativamente, sono monitorati gli effetti sui valori d'uso che potrebbero emergere, in futuro, qualora l'impiego di tali beni nel processo produttivo dovesse essere ridotto o sospeso. (nota 2.4 – Uso di stime).
Le riclassifiche da Immobilizzazioni materiali in corso ammontano a 37 milioni di euro e si riferiscono principalmente al costo di acquisto di cespiti divenuti disponibili e pronti all'uso nel corso dell'esercizio; in particolare riguardano l'attivazione di hardware stoccato in magazzino e la conclusione di attività di restyling su edifici condotti in locazione e di proprietà.
Al 31 dicembre 2015 gli Immobili, impianti e macchinari includono beni in leasing finanziario, il cui valore netto contabile per categoria di beni risulta come segue:
| Descrizione | 31.12.2015 | 31.12.2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Costo | Fondo ammortamento |
Valore netto contabile |
Costo | Fondo ammortamento |
Valore netto contabile |
|
| Fabbricati | 17 | (7) | 10 | 17 | (6) | 11 | |
| Altri beni | – | – | – | – | – | – | |
| Totale | 17 | (7) | 10 | 17 | (6) | 11 |
Gli Investimenti immobiliari riguardano gli alloggi destinati in passato a essere utilizzati dai direttori degli Uffici Postali e gli ex alloggi di servizio di proprietà di Poste Italiane S.p.A., ai sensi della Legge 560 del 24 dicembre 1993. La movimentazione è la seguente:
| (Milioni di Euro) | Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio | ||
| Costo | 147 | 146 |
| Fondo ammortamento | (79) | (75) |
| Fondo svalutazione | (1) | (2) |
| Valore a Stato patrimoniale | 67 | 69 |
| Variazioni dell'esercizio | ||
| Acquisizioni | – | 1 |
| Riclassifiche (1) | – | 3 |
| Dismissioni (2) | (1) | (1) |
| Ammortamento | (5) | (5) |
| (Svalutazioni) / Riprese di valore | – | – |
| Totale variazioni | (6) | (2) |
| Saldo al 31 dicembre | ||
| Costo | 144 | 147 |
| Fondo ammortamento | (82) | (79) |
| Fondo svalutazione | (1) | (1) |
| Valore a Stato patrimoniale | 61 | 67 |
| Fair value al 31 dicembre | 113 | 116 |
| Riclassifiche (1) | ||
| Costo | – | 2 |
| Fondo ammortamento | – | – |
| Fondo svalutazione | – | 1 |
| Totale | – | 3 |
| Dismissioni (2) | ||
| Costo | (3) | (2) |
| Fondo ammortamento | 2 | 1 |
| Fondo svalutazione | – | – |
| Totale | (1) | (1) |
Il fair value degli Investimenti immobiliari al 31 dicembre 2015 è rappresentato per 67 milioni di euro dal prezzo di vendita applicabile agli ex alloggi di servizio ai sensi della Legge 560 del 24 dicembre 1993 e per il rimanente ammontare è riferito a stime dei prezzi di mercato effettuate internamente all'azienda(38).
La maggior parte dei beni immobili compresi nella categoria in commento sono oggetto di contratti di locazione classificabili come leasing operativi, poiché il Gruppo mantiene sostanzialmente i rischi e benefíci legati alla proprietà di tali unità immobiliari. Con detti contratti è di norma concessa al conduttore la facoltà di interrompere il rapporto con un preavviso di sei mesi; ne consegue che i relativi flussi di reddito attesi, mancando del requisito della certezza, non sono oggetto di commento nelle presenti note.
(38) Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato degli ex alloggi di servizio è di livello 3 mentre quello degli altri investimenti immobiliari è di livello 2.
Nel 2015 il valore netto e la movimentazione delle Attività immateriali sono i seguenti:
| (Milioni di Euro) | Diritti di brevetto ind.le e di utilizz. opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e simili |
Immobilizz. in corso e acconti |
Avviamento | Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2014 | |||||
| Costo | 1.966 | 182 | 104 | 83 | 2.335 |
| Ammortamenti e svalutazioni cumulati | (1.629) | – | (57) | (72) | (1.758) |
| Valore a Stato patrimoniale | 337 | 182 | 47 | 11 | 577 |
| Variazioni dell'esercizio | |||||
| Acquisizioni | 150 | 57 | – | 11 | 218 |
| Riclassifiche | 150 | (158) | – | 6 | (2) |
| Cessazioni e Dismissioni | – | (7) | – | – | (7) |
| Variazione perimetro di consolidamento | – | – | – | – | – |
| Ammortamenti e svalutazioni | (248) | – | – | (9) | (257) |
| Totale variazioni | 52 | (108) | – | 8 | (48) |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | |||||
| Costo | 2.263 | 74 | 104 | 100 | 2.541 |
| Ammortamenti e svalutazioni cumulati | (1.874) | – | (57) | (81) | (2.012) |
| Valore a Stato patrimoniale | 389 | 74 | 47 | 19 | 529 |
| Variazioni dell'esercizio | |||||
| Acquisizioni | 155 | 72 | 18 | 6 | 251 |
| Riclassifiche (1) | 63 | (68) | – | 5 | – |
| Cessazioni e Dismissioni (2) | – | – | – | (1) | (1) |
| Variazione perimetro di consolidamento(3) | 1 | – | – | – | 1 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (212) | – | (12) | (11) | (235) |
| Totale variazioni | 7 | 4 | 6 | (1) | 16 |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | |||||
| Costo | 2.477 | 78 | 122 | 110 | 2.787 |
| Ammortamenti e svalutazioni cumulati | (2.081) | – | (69) | (92) | (2.242) |
| Valore a Stato patrimoniale | 396 | 78 | 53 | 18 | 545 |
| Riclassifiche (1) | |||||
| Costo | 63 | (68) | – | 5 | – |
| Ammortamento cumulato | – | – | – | – | – |
| Totale | 63 | (68) | – | 5 | – |
| Cessazioni e Dismissioni (2) | |||||
| Costo | (6) | – | – | (1) | (7) |
| Ammortamento cumulato | 6 | – | – | – | 6 |
| Totale | – | – | – | (1) | (1) |
| Variazione perimetro di consolidamento (3) | |||||
| Costo | 2 | – | – | – | 2 |
| Ammortamento e svalutazione cumulati | (1) | – | – | – | (1) |
| Totale | 1 | – | – | – | 1 |
Gli investimenti del 2015 in Attività immateriali ammontano a 251 milioni di euro e comprendono 26 milioni di euro riferibili a software sviluppato all'interno del Gruppo. Non sono capitalizzati costi di sviluppo diversi da quelli direttamente sostenuti per la realizzazione di prodotti software identificabili, utilizzati o destinati all'utilizzo da parte del Gruppo.
L'incremento nella voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e simili di 155 milioni di euro, prima degli ammortamenti effettuati nell'esercizio, si riferisce principalmente all'acquisto e all'entrata in produzione di nuovi programmi e alle acquisizioni di licenze software.
Qui di seguito si riportano i valori della piattaforma informatica per lo sviluppo del progetto Full MVNO (Mobile Virtual Network Operator) condotta in leasing finanziario da PosteMobile S.p.A.. La piattaforma è ammortizzata in 10 anni.
| Descrizione | 31.12.2015 | 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Costo | Fondo ammortamento |
Valore netto contabile |
Costo | Fondo ammortamento |
Valore netto contabile |
| Diritti di brevetto ind.le e di utilizz. opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e simili |
16 | (2) | 14 | 16 | (1) | 15 |
| Totale | 16 | (2) | 14 | 16 | (1) | 15 |
Il saldo delle Immobilizzazioni immateriali in corso comprende attività della Capogruppo principalmente per lo sviluppo di software per la piattaforma infrastrutturale (19 milioni di euro), per i servizi Bancoposta (19 milioni di euro), per la piattaforma relativa ai prodotti postali (10 milioni di euro) e per il supporto alla rete di vendita (5 milioni di euro). Al saldo contribuisce la PosteMobile S.p.A. con sviluppi software non ancora entrati in produzione e l'acquisto di licenze per la rete fissa e mobile (10 milioni di euro).
Nel corso dell'esercizio sono state effettuate riclassifiche dalla voce Immobilizzazioni immateriali in corso alla voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno per 63 milioni di euro dovute al completamento e messa in funzione dei programmi software e all'evoluzione di quelli esistenti.
La voce Avviamento è composta come segue:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Postel S.p.A. | 33 | 45 |
| BdM – MCC S.p.A. | 2 | 2 |
| SDS System Data Software Srl | 18 | – |
| Totale | 53 | 47 |
Sul valore dell'avviamento sono state svolte le analisi previste dai princípi contabili di riferimento e, sulla base delle informazioni disponibili e degli impairment test eseguiti, è emersa la necessità di rettificare l'avviamento riferito alla Postel S.p.A.(39) per 12 milioni di euro.
Il valore recuperabile della CGU Postel, identificato con il valore d'uso della società e determinato sulla base degli ultimi dati previsionali disponibili, è risultato essere inferiore rispetto al capitale investito della società (comprensivo dei relativi avviamenti) per circa 12 milioni di euro. Ai fini della determinazione del valore d'uso è stato utilizzato un tasso wacc del 7% (5,70% al 31 dicembre 2014) e un tasso di crescita dell'1,34% (1% al 31 dicembre 2014).
(39) La società Postel S.p.A. si qualifica come un'unica CGU allocata al Settore dei Servizi Postali e Commerciali.
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Partecipazioni in imprese controllate | 1 | 1 |
| Partecipazioni in imprese a controllo congiunto | – | – |
| Partecipazioni in imprese collegate | 213 | – |
| Totale | 214 | 1 |
La principale variazione intervenuta nell'esercizio in commento riguarda l'acquisto di Anima Holding S.p.A. al prezzo di 210.468 migliaia di euro (include un avviamento di 134,6 milioni di euro), avvenuto in data 25 giugno. Successivamente, il valore di carico di tale partecipazione è stato adeguato per circa 2,8 milioni di euro, di cui 2,5 milioni di euro riferibili al risultato conseguito dalla partecipata tra il 30 giugno e il 30 settembre (ultimi dati disponibili) e 0,3 milioni di euro relativi alle altre variazioni di patrimonio netto intervenute nel medesimo periodo.
Inoltre, in data 14 dicembre 2015 Poste Italiane S.p.A. ha esercitato l'opzione di recesso prevista dall'art.9 dello Statuto di Telma-Sapienza Scarl, per cui con decorrenza 15 dicembre 2015 la società consortile non è più una società collegata e il valore di carico della partecipazione di 0,49 milioni di euro è stato riclassificato tra gli strumenti disponibili per la vendita.
In data 23 giugno 2015 la società Postecom S.p.A. ha sottoscritto un accordo quadro di collaborazione con la società Conio Inc. finalizzata alla ricerca, sviluppo e produzione di prodotti/servizi innovativi ad alto valore tecnologico attinenti soluzioni di pagamento elettronico e loro distribuzione/commercializzazione in Italia e all'estero. Nel medesimo accordo era prevista una proposta irrevocabile di vendita da parte di Conio Inc del 20% del proprio capitale sociale a Postecom S.p.A., il cui perfezionamento è avvenuto il 16 febbraio 2016.
L'elenco e i dati salienti delle società controllate, a controllo congiunto e collegate valutate con il criterio del Patrimonio netto sono forniti nella nota 3.8.
Al 31 dicembre 2015 le Attività finanziarie sono le seguenti:
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale |
| Finanziamenti e crediti | 1.303 | 9.205 | 10.508 | 1.189 | 7.708 | 8.897 |
| Investimenti posseduti fino a scadenza | 11.402 | 1.484 | 12.886 | 12.698 | 1.402 | 14.100 |
| Investimenti disponibili per la vendita | 109.699 | 8.170 | 117.869 | 96.674 | 10.473 | 107.147 |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a C/E | 16.233 | 1.899 | 18.132 | 10.749 | 1.406 | 12.155 |
| Strumenti finanziari derivati | 673 | 22 | 695 | 368 | 22 | 390 |
| Totale | 139.310 | 20.780 | 160.090 | 121.678 | 21.011 | 142.689 |
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale |
| OPERATIVITÀ FINANZIARIA | 45.338 | 11.716 | 57.054 | 40.969 | 11.484 | 52.453 |
| Finanziamenti e crediti | 1.217 | 9.084 | 10.301 | 1.104 | 7.514 | 8.618 |
| Investimenti posseduti fino a scadenza | 11.402 | 1.484 | 12.886 | 12.698 | 1.402 | 14.100 |
| Investimenti disponibili per la vendita | 32.291 | 1.126 | 33.417 | 27.007 | 2.546 | 29.553 |
| Strumenti finanziari derivati | 428 | 22 | 450 | 160 | 22 | 182 |
| OPERATIVITÀ ASSICURATIVA | 93.419 | 8.895 | 102.314 | 80.055 | 9.344 | 89.399 |
| Finanziamenti e crediti | – | 66 | 66 | – | 23 | 23 |
| Investimenti disponibili per la vendita | 76.941 | 6.930 | 83.871 | 69.098 | 7.915 | 77.013 |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a C/E | 16.233 | 1.899 | 18.132 | 10.749 | 1.406 | 12.155 |
| Strumenti finanziari derivati | 245 | – | 245 | 208 | – | 208 |
| OPERATIVITÀ POSTALE E COMMERCIALE | 553 | 169 | 722 | 654 | 183 | 837 |
| Finanziamenti e crediti | 86 | 55 | 141 | 85 | 171 | 256 |
| Investimenti disponibili per la vendita | 467 | 114 | 581 | 569 | 12 | 581 |
| Strumenti finanziari derivati | – | – | – | – | – | – |
| Totale | 139.310 | 20.780 | 160.090 | 121.678 | 21.011 | 142.689 |
I dettagli della voce Attività finanziarie sono distinti nel modo seguente:
(40) Le attività in commento riguardano le operazioni finanziarie effettuate dalla Capogruppo ai sensi del DPR 144/2001, che dal 2 maggio 2011 rientrano nell'ambito del Patrimonio destinato, e in particolare la gestione della raccolta diretta, svolta in nome proprio ma con vincoli riguardanti l'impiego in conformità alla normativa applicabile, e la gestione di incassi e pagamenti in nome e per conto di terzi. Le risorse provenienti dalla raccolta diretta effettuata da clientela privata sono obbligatoriamente impiegate in titoli governativi dell'area euro (per effetto delle modifiche introdotte all'art. 1 comma 1097 della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 dall'art. 1 comma 285 della Legge di stabilità 2015 – n. 190 del 23 dicembre 2014 – il Patrimonio Banco-Posta ha la facoltà di investire sino al 50% della raccolta in titoli garantiti dallo Stato italiano). Le risorse provenienti dalla raccolta effettuata presso la Pubblica Amministrazione sono invece depositate presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze e remunerate a un tasso variabile calcolato su un paniere di titoli di stato e indici del mercato monetario, in conformità a quanto previsto da apposita convenzione con il MEF per i servizi di Tesoreria. Nell'ambito della gestione di incassi e pagamenti in nome e per conto di terzi rientrano invece l'attività di raccolta del Risparmio postale (libretti di deposito e buoni fruttiferi), svolta per conto della Cassa Depositi e Prestiti e del MEF, e i Servizi delegati dalle Pubbliche Amministrazioni. Le operazioni in questione comportano, tra l'altro, l'utilizzo di anticipazioni di cassa della Tesoreria dello Stato e l'iscrizione di partite creditorie in attesa di regolazione finanziaria. Apposita convenzione con il MEF prevede che tutti i flussi di cassa del BancoPosta siano rendicontati quotidianamente con un differimento di due giorni lavorativi bancari rispetto alla data dell'operazione.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale |
| Finanziamenti | 1.217 | 689 | 1.906 | 1.104 | 183 | 1.287 |
| Crediti | – | 8.395 | 8.395 | – | 7.331 | 7.331 |
| Depositi presso il MEF | – | 5.855 | 5.855 | – | 5.467 | 5.467 |
| MEF conto Tesoreria dello Stato | – | 1.331 | 1.331 | – | 663 | 663 |
| Altri crediti finanziari | – | 1.209 | 1.209 | – | 1.201 | 1.201 |
| Totale | 1.217 | 9.084 | 10.301 | 1.104 | 7.514 | 8.618 |
Al 31 dicembre 2015, la voce Finanziamenti di 1.906 milioni di euro, si riferisce per 1.489 milioni di euro alla BdM-MCC S.p.A. per mutui e prestiti concessi ad aziende e in via residuale a persone fisiche e per 417 milioni di euro (per un nozionale di 400 milioni di euro) ad operazioni "buy and sell back" di titoli di Stato poste in essere dal Patrimonio Bancoposta e finalizzate all'impiego temporaneo della liquidità. Il fair value(41) dei finanziamenti concessi dalla BdM-MCC S.p.A. è di 1.659 milioni di euro. Il valore contabile dei rimanenti finanziamenti approssima il relativo fair value.
I finanziamenti erogati dalla BdM-MCC S.p.A. sono stati concessi in garanzia per un ammontare complessivo di 686 milioni di euro. In particolare:
La voce Crediti di 8.395 milioni di euro include:
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale |
| Saldo dei flussi finanziari per anticipazioni | – | 1.693 | 1.693 | – | 905 | 905 |
| Saldo flussi fin.ri gestione del Risparmio Postale |
– | (170) | (170) | – | (49) | (49) |
| Debiti per responsabilità connesse a rapine | – | (158) | (158) | – | (159) | (159) |
| Debiti per rischi operativi | – | (34) | (34) | – | (34) | (34) |
| Totale | – | 1.331 | 1.331 | – | 663 | 663 |
(41) Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 3.
(42) Il tasso variabile in commento è così calcolato: per il 50% in base al rendimento BOT a 6 mesi e per il restante 50% in base alla media mensile del Rendistato. Quest'ultimo è un parametro costituito dal costo medio del debito pubblico con durata superiore a 2 anni che può ritenersi approssimato dal rendimento dei BTP a sette anni.
Il saldo dei flussi finanziari per anticipazioni di 1.693 milioni di euro accoglie il credito dovuto ai versamenti della raccolta e delle eventuali eccedenze di liquidità al netto del debito per anticipazioni erogate dal MEF necessarie a far fronte al fabbisogno di cassa del BancoPosta e comprende:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | |
| Anticipazioni nette | – | 1.694 | 1.694 | – | 918 | 918 |
| Conti correnti postali del MEF e altri debiti | – | (672) | (672) | – | (673) | (673) |
| Min. della Giustizia – Gest. mandati pagamento |
– | (1) | (1) | – | (12) | (12) |
| MEF – Gestione pensioni di Stato | – | 672 | 672 | – | 672 | 672 |
| Totale | – | 1.693 | 1.693 | – | 905 | 905 |
Il saldo in commento risulta sensibilmente superiore a quello del 31 dicembre 2014, prevalentemente per l'effetto del nuovo calendario di corresponsione delle pensioni ex INPDAP, in base al quale alle maggiori rimesse accreditate all'ente erogante INPS e rilevate nei Debiti verso correntisti, corrisponde un maggior credito nei confronti della Tesoreria dello Stato.
Il saldo dei flussi per la gestione del risparmio postale, negativo di 170 milioni di euro, è costituito dall'eccedenza dei depositi sui rimborsi avvenuti negli ultimi due giorni dell'esercizio e regolati nei primi giorni dell'esercizio successivo. Al 31 dicembre 2015, il saldo è rappresentato da un debito di 215 milioni di euro verso Cassa Depositi e Prestiti e da un credito di 45 milioni di euro verso il MEF per le emissioni di buoni postali fruttiferi di sua competenza.
I Debiti per responsabilità connesse a rapine subite dagli Uffici Postali di 158 milioni di euro rappresentano obbligazioni assunte nei confronti del MEF conto Tesoreria dello Stato a seguito di furti e sottrazioni. Tali obbligazioni derivano dai prelievi effettuati presso la Tesoreria dello Stato, necessari per reintegrare gli ammanchi di cassa dovuti a detti eventi criminosi in modo da garantire la continuità operativa degli Uffici Postali. La movimentazione del debito nell'esercizio è rappresentata nella tabella che segue:
| (Milioni di Euro) | Note | Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio | 159 | 158 | |
| Debiti per rapine subite nell'esercizio | [tab. C11] | 6 | 6 |
| Rimborsi effettuati | (7) | (5) | |
| Saldo al 31 dicembre | 158 | 159 |
Nel corso dell'esercizio 2015, Poste Italiane S.p.A. ha effettuato rimborsi alla Tesoreria dello Stato a fronte di rapine subite fino al 31 dicembre 2014 per 3 milioni di euro e nel primo semestre 2015 per 3 milioni di euro, nonché a seguito di pronunciamenti ricevuti dalla Corte dei Conti in merito a rapine subite a tutto il 31 dicembre 1993 per 1 milione di euro.
I Debiti per rischi operativi (34 milioni di euro) si riferiscono a quella parte di anticipazioni ottenute per operazioni della gestione Bancoposta per le quali sono successivamente emerse insussistenze dell'attivo certe o probabili.
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Depositi in garanzia | 864 | 892 |
| Partite da addebitare alla clientela | 233 | 205 |
| Partite in corso di regolamento con il sistema bancario | 106 | 90 |
| Altri crediti | 6 | 14 |
| Totale | 1.209 | 1.201 |
I crediti per Depositi in garanzia di 864 milioni di euro sono relativi per 857 milioni di euro a somme versate a controparti con le quali sono in essere operazioni di Asset Swap (collateral previsti da appositi Credit Support Annex) e per 7 milioni di euro a controparti con le quali sono in essere operazioni di repo passivi su titoli a reddito fisso (collateral previsti da appositi Global Master Repurchase Agreement).
Le Partite da addebitare alla clientela di 233 milioni di euro sono prevalentemente costituite da: prelievi da ATM BancoPosta, utilizzi di carte di debito emesse da BancoPosta, assegni e altri titoli postali regolati in Stanza di compensazione.
Sono così composti:
| Descrizione | Note | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | ||
| Investimenti posseduti sino a scadenza | 11.402 | 1.484 | 12.886 | 12.698 | 1.402 | 14.100 | ||
| Titoli a reddito fisso | [tab. A5.2.1] | 11.402 | 1.484 | 12.886 | 12.698 | 1.402 | 14.100 | |
| Invest. disponibili per la vendita | 32.291 | 1.126 | 33.417 | 27.007 | 2.546 | 29.553 | ||
| Titoli a reddito fisso | [tab. A5.2.1] | 32.220 | 1.015 | 33.235 | 26.951 | 2.546 | 29.497 | |
| Azioni | 71 | 111 | 182 | 56 | – | 56 | ||
| Totale | 43.693 | 2.610 | 46.303 | 39.705 | 3.948 | 43.653 |
Gli investimenti in titoli riguardano titoli di Stato di emissione italiana del valore nominale di 39.832 milioni di euro, detenuti principalmente dal Patrimonio BancoPosta(43) e in via residuale dalla BdM-MCC S.p.A. e da BancoPosta Fondi S.p.A. SGR.
(43) Al riguardo, la composizione del portafoglio mira a replicare la struttura finanziaria della raccolta su conti correnti postali presso la clientela privata. L'andamento previsionale e quello prudenziale di persistenza delle masse raccolte sono approssimati mediante opportuno modello statistico per l'elaborazione del quale Poste Italiane S.p.A. si avvale di un primario operatore di mercato. Per la gestione delle relazioni finanziarie fra la struttura della raccolta e degli impieghi è stato realizzato un appropriato sistema di Asset & Liability Management.
Negli esercizi 2014 e 2015 la movimentazione degli investimenti in titoli è la seguente:
| Titoli | HTM | AFS | FV vs CE | TOTALE | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Valore Nominale |
Valore di bilancio |
Valore Nominale |
Fair value |
Valore Nominale |
Fair value |
Valore Nominale |
Valore di bilancio |
| Saldo al 1° gennaio 2014 | 14.914 | 15.222 | 23.263 | 24.845 | – | – | 38.177 | 40.067 |
| Acquisti | 103 | 8.064 | 543 | 8.710 | ||||
| Trasf.ti riserve di PN | – | (243) | – | (243) | ||||
| Var. costo ammortizzato | 3 | (6) | – | (3) | ||||
| Variazioni fair value a PN | – | 1.775 | – | 1.775 | ||||
| Variazioni fair value a CE | – | 1.328 | – | 1.328 | ||||
| Var.ni per op. di CFH | – | 13 | – | 13 | ||||
| Effetti delle vendite a CE | – | 392 | – | 392 | ||||
| Ratei | 207 | 293 | – | 500 | ||||
| Vendite, rimborsi ed estinzione ratei | (1.435) | (6.964) | (543) | (8.942) | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 13.808 | 14.100 | 24.622 | 29.497 | – | – | 38.430 | 43.597 |
| Acquisti | – | 11.237 | 5.862 | 17.099 | ||||
| Trasf.ti riserve di PN | – | (395) | – | (395) | ||||
| Var. costo ammortizzato | 3 | (20) | – | (17) | ||||
| Variazioni fair value a PN | – | 1.412 | – | 1.412 | ||||
| Variazioni fair value a CE | – | (432) | – | (432) | ||||
| Var.ni per op. di CFH | – | – | – | – | ||||
| Effetti delle vendite a CE | – | 385 | 1 | 386 | ||||
| Ratei | 187 | 304 | – | 491 | ||||
| Vendite, rimborsi ed estinzione ratei | (1.404) | (8.753) | (5.863) | (16.020) | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 12.612 | 12.886 | 27.220 | 33.235 | – | – | 39.832 | 46.121 |
Al 31 dicembre 2015, il fair value(44) del portafoglio titoli posseduti sino a scadenza, iscritti al costo ammortizzato, è di 15.057 milioni di euro (di cui 187 milioni di euro dovuto a ratei di interesse in maturazione).
Titoli per un valore nominale di 4.993 milioni di euro sono indisponibili in quanto:
I titoli disponibili per la vendita sono iscritti al fair value di 33.235 milioni di euro (di cui 304 milioni di euro dovuto a ratei di interesse in maturazione). L'oscillazione complessiva del fair value nel periodo in commento è positiva per 980 milioni di euro ed è rilevata nell'apposita riserva di Patrimonio netto per l'importo positivo di 1.412 milioni di euro relativo alla parte non coperta da strumenti di fair value hedge, e a Conto economico per l'importo negativo di 432 milioni di euro relativo alla parte coperta.
In data 31 dicembre 2015, la Capogruppo ha sottoscritto due titoli a tasso fisso per un ammontare di 750 milioni di euro ciascuno, con cedola semestrale e durata rispettivamente di 4 e 5 anni, emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato italiano.
(44) Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 1.
Titoli per un valore nominale di 1.064 milioni di euro sono indisponibili in quanto:
Gli investimenti in azioni sono investimenti pertinenti il Patrimonio BancoPosta e sono principalmente rappresentati:
L'oscillazione complessiva del fair value nell'esercizio in commento è positiva per 126 milioni di euro ed è rilevata nell'apposita riserva di Patrimonio netto (par. B4).
Al 31 dicembre 2015, il saldo attivo degli strumenti derivati relativi all'operatività finanziaria ammonta complessivamente a 450 milioni di euro e si riferisce per 328 milioni di euro al Patrimonio BancoPosta e per 122 milioni di euro alla BdM-MCC S.p.A..
I movimenti degli strumenti derivati del Patrimonio BancoPosta sono i seguenti:
| (Milioni di Euro) | Cash flow hedging | Fair value hedging FV vs CE |
Totale | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Acquisti a termine Asset swap Asset swap Acquisti a termine Vendite a termine |
||||||||||||
| nozionale | fair value |
nozionale | fair value |
nozionale | fair value |
nozionale | fair value |
nozionale | fair value |
nozionale | fair value |
|
| Saldo al 1° gennaio 2014 | – | – | 2.225 | (72) | 3.900 | (367) | – | – | – | – | 6.125 | (439) |
| Incrementi/(decrementi) * | 225 | 13 | – | 132 | 3.575 | (1.338) | 400 | – | – | – | 4.200 | (1.193) |
| Proventi/(Oneri) a CE ** | – | – | – | – | – | (1) | – | – | – | – | – | (1) |
| Operazioni completate *** | (225) | (13) | (525) | (59) | (180) | 34 | (400) | – | – | – | (1.330) | (38) |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | – | – | 1.700 | 1 | 7.295 | (1.672) | – | – | – | – | 8.995 | (1.671) |
| Incrementi/(decrementi) * | – | – | – | 12 | 4.780 | 404 | 108 | 4 | 2.700 | 2 | 7.588 | 422 |
| Proventi/(Oneri) a CE ** | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Operazioni completate *** | – | – | – | (39) | (320) | 75 | (108) | (4) | (2.700) | (2) | (3.128) | 30 |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | – | – | 1.700 | (26) | 11.755 | (1.193) | – | – | – | – | 13.455 | (1.219) |
| Di cui: | ||||||||||||
| Strumenti derivati attivi | – | – | 375 | 47 | 3.635 | 281 | – | – | – | – | 4.010 | 328 |
| Strumenti derivati passivi | – | – | 1.325 | (73) | 8.120 | (1.474) | – | – | – | – | 9.445 | (1.547) |
(*) Gli incrementi/(decrementi) si riferiscono al nozionale delle nuove operazioni e alle variazioni di fair value intervenute nell'esercizio sul portafoglio complessivo.
(**) I Proventi ed Oneri imputati a Conto economico si riferiscono ad eventuali componenti inefficaci dei contratti di copertura che sono rilevati nei Proventi e Oneri diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa.
(***) Le Operazioni completate comprendono le operazioni a termine regolate, i differenziali scaduti e l'estinzione di asset swap relativi a titoli ceduti.
Gli strumenti di copertura del rischio di tasso d'interesse hanno complessivamente subito nell'esercizio in commento una variazione positiva netta del fair value riferita alla componente efficace della copertura di 12 milioni di euro riflessa nella Riserva cash flow hedge di Patrimonio netto.
Gli strumenti di fair value hedge in essere, detenuti per limitare la volatilità del prezzo di taluni impieghi a tasso fisso disponibili per la vendita, hanno complessivamente subito nell'esercizio in commento una variazione positiva netta efficace del fair value di 404 milioni di euro, i titoli coperti (tab. A5.2.1) hanno subito una variazione negativa netta di fair value di 432 milioni di euro, essendo la differenza di 28 milioni di euro dovuta ai differenziali pagati e in corso di maturazione.
Nell'esercizio in commento la Capogruppo ha effettuato le seguenti operazioni:
Nell'ambito degli strumenti derivati rilevati al fair value verso Conto economico, la Capogruppo ha stipulato nuovi contratti derivati per un nozionale complessivo di 108 milioni di euro, finalizzati a stabilizzare il rendimento, per l'esercizio 2015, dell'impiego della raccolta dalla clientela pubblica sul deposito presso il controllante MEF, remunerato ad un tasso variabile (tab. A5.1).
I movimenti degli strumenti derivati della BdM-MCC S.p.A. sono i seguenti:
| (Milioni di Euro) | Esercizio 2015 | Esercizio 2014 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Cash Flow hedging |
Fair value hedging |
Fair value vs. conto economico |
Totale | Cash Flow hedging |
Fair value hedging |
Fair value vs. conto economico |
Totale | |||
| Saldo al 1° gennaio | – | 133 | – | 133 | – | 86 | – | 86 | ||
| Incrementi/(decrementi) | – | – | – | – | – | 56 | – | 56 | ||
| Proventi / (Oneri) a CE | – | – | – | – | – | – | – | – | ||
| Operazioni completate | – | (11) | – | (11) | – | (9) | – | (9) | ||
| Saldo al 31 dicembre | – | 122 | – | 122 | – | 133 | – | 133 | ||
| di cui: | ||||||||||
| Strumenti derivati attivi | – | 122 | – | 122 | – | 133 | – | 133 | ||
| Strumenti derivati passivi | – | – | – | – | – | – | – | – |
Il fair value positivo di 122 milioni di euro dei derivati di fair value hedge si riferisce al valore di quattro contratti di Interest rate swap per la copertura dal rischio di tasso delle obbligazioni emesse dalla BdM-MCC S.p.A. (tab. B8), per un nozionale complessivo di 357 milioni di euro.
I Crediti per 66 milioni di euro si riferiscono a sottoscrizioni e versamenti di quote di fondi comuni d'investimento effettuati da Poste Vita S.p.A. e dei quali non sono ancora state emesse le corrispondenti quote.
La movimentazione degli investimenti disponibili per la vendita è la seguente:
| (Milioni di Euro) | Titoli a reddito fisso | Altri investimenti |
Azioni | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Valore Nominale |
Fair value | Fair value | Fair value | Fair value | |
| Saldo al 1° gennaio 2014 | 57.906 | 57.617 | 1.536 | 7 | 59.160 |
| Acquisti | 21.780 | 76 | 5 | 21.861 | |
| Trasf.ti riserve di PN | (173) | 14 | 1 | (158) | |
| Variaz. per costo ammortizzato | 276 | – | – | 276 | |
| Variazioni del fair value a PN | 6.868 | (5) | – | 6.863 | |
| Effetti delle vendite a CE | 349 | (15) | (1) | 333 | |
| Ratei | 704 | – | – | 704 | |
| Vendite, rimborsi ed estinzione ratei | (11.909) | (114) | (3) | (12.026) | |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 68.685 | 75.512 | 1.492 | 9 | 77.013 |
| Acquisti | 24.823 | 180 | 11 | 25.014 | |
| Trasf.ti riserve di PN | (371) | – | – | (371) | |
| Variaz. per costo ammortizzato | 227 | – | – | 227 | |
| Variazioni del fair value a PN | 1.092 | (7) | (1) | 1.084 | |
| Effetti delle vendite a CE | 328 | – | 1 | 329 | |
| Ratei | 682 | – | – | 682 | |
| Vendite, rimborsi ed estinzione ratei | (20.046) | (49) | (12) | (20.107) | |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 74.172 | 82.247 | 1.616 | 8 | 83.871 |
Tali strumenti finanziari hanno registrato nell'esercizio una variazione positiva netta di fair value per 1.084 milioni di euro. A tale importo concorrono:
La somma algebrica delle summenzionate variazioni del fair value degli Strumenti finanziari disponibili per la vendita intervenute nell'esercizio 2015 corrisponde a un effetto positivo netto sulla apposita riserva di Patrimonio netto di 49 milioni di euro (tab. B4).
La voce Titoli a reddito fisso si riferisce a investimenti di Poste Vita S.p.A. per 82.107 milioni di euro (valore nominale di 74.042 milioni di euro) rappresentati da valori emessi da Stati e primarie società europei. I titoli in commento sono destinati prevalentemente alla copertura di Gestioni separate, i cui utili e perdite da valutazione vengono integralmente retrocessi agli assicurati e rilevati in apposita riserva tecnica con il meccanismo dello "shadow accounting". Gli strumenti finanziari in commento comprendono titoli emessi dalla CDP S.p.A. per un fair value complessivo di 1.431 milioni di euro (nozionale di 1.247 milioni di euro).
Il complemento al saldo per un fair value di 140 di euro si riferisce ai titoli a reddito fisso detenuti dalla compagnia Poste Assicura S.p.A..
La voce Altri investimenti, accoglie quote di fondi comuni di investimento per 1.616 milioni di euro di cui 1.172 milioni di euro a prevalente composizione azionaria e 385 milioni di euro a prevalente composizione obbligazionaria, sottoscritte totalmente da Poste Vita S.p.A. e assegnate alle Gestioni Separate della compagnia assicurativa. Il complemento al saldo per un fair value di 59 milioni di euro si riferisce alle quote di fondi comuni immobiliari.
La voce Azioni si riferisce a investimenti della compagnia Poste Vita S.p.A. per 8 milioni di euro, destinati alla copertura di prodotti di Ramo I collegati a Gestioni Separate.
La movimentazione degli strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico è la seguente:
| (Milioni di Euro) | Titoli a reddito fisso | Obbligazioni strutturate | Altri investimenti |
Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore nominale |
Fair value | Valore nominale |
Fair value | Fair value | Fair value | |
| Saldo al 1° gennaio 2014 | 7.106 | 6.560 | 2.574 | 2.984 | 730 | 10.274 |
| Acquisti | 1.027 | – | 1.815 | 2.842 | ||
| Variazioni del fair value vs CE | 491 | 173 | 21 | 685 | ||
| Ratei | 19 | – | – | 19 | ||
| Effetti delle vendite a CE | 11 | 14 | 1 | 26 | ||
| Vendite, rimborsi ed estinzione ratei | (739) | (803) | (149) | (1.691) | ||
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 7.404 | 7.369 | 1.965 | 2.368 | 2.418 | 12.155 |
| Acquisti | 816 | – | 7.394 | 8.210 | ||
| Variazioni del fair value vs CE | 65 | 22 | (392) | (305) | ||
| Ratei | 26 | – | – | 26 | ||
| Effetti delle vendite a CE | (6) | 21 | – | 15 | ||
| Vendite, rimborsi ed estinzione ratei | (711) | (1.065) | (193) | (1.969) | ||
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 7.542 | 7.559 | 1.155 | 1.346 | 9.227 | 18.132 |
Tali strumenti finanziari sono detenuti dalla controllata Poste Vita S.p.A. e sono rappresentati da:
Al 31 dicembre 2015, gli strumenti in essere sono rappresentati da warrants stipulati dalla compagnia Poste Vita destinati a copertura di polizze di Ramo III per un fair value di 245 milioni di euro e un nozionale complessivo di 5.558 milioni di euro.
Il dettaglio della posizione in warrants del Gruppo è la seguente.
| Polizza | 31.12.2015 | 31.12.2014 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Valore nominale | Fair value | Nominal value | Fair value | |
| Alba | 712 | 18 | 730 | 16 | |
| Terra | 1.355 | 35 | 1.375 | 29 | |
| Quarzo | 1.254 | 36 | 1.277 | 30 | |
| Titanium | 656 | 36 | 672 | 29 | |
| Arco | 174 | 30 | 178 | 26 | |
| Prisma | 175 | 25 | 179 | 22 | |
| 6Speciale | 200 | – | 200 | – | |
| 6Aavanti | 200 | – | 200 | – | |
| 6Sereno | 181 | 15 | 185 | 14 | |
| Primula | 184 | 15 | 187 | 13 | |
| Top5 | 233 | 15 | 237 | 13 | |
| Top5 edizione II | 234 | 20 | 238 | 16 | |
| Totale | 5.558 | 245 | 5.658 | 208 |
Ammontano complessivamente a 141 milioni di euro e sono costituiti da Finanziamenti per 78 milioni di euro e Crediti per 63 milioni di euro.
La voce Finanziamenti si riferisce per 78 milioni di euro (valore nominale 75 milioni di euro) alle Contingent Convertible Notes(45) sottoscritte in data 23 dicembre 2014 da Poste Italiane S.p.A., nell'ambito dell'operazione strategica finalizzata all'ingresso della Compagnia Etihad Airways nel capitale sociale di Alitaila SAI S.p.A.(46), emesse dalla Midco S.p.A. che, a sua volta, detiene il 51% della Alitalia SAI. Le Contingent Convertible Notes, di durata ventennale, maturano dal 1° gennaio 2015 un interesse contrattuale del 7% nominale annuo. Il pagamento degli interessi e del capitale sarà effettuato dalla Midco S.p.A. se, e nella misura in cui, esistono risorse liquide disponibili. Sulla base dell'ultimo Piano industriale disponibile del Gruppo Alitalia, una ragionevole stima del tasso di interesse effettivo che maturerà sulle Notes è di circa il 4,6%.
(45) Prestito convertibile, al verificarsi di determinate condizioni negative, in uno strumento finanziario partecipativo ai sensi dell'art. 2346 comma 6 del Codice Civile dotato degli stessi diritti associati al prestito.
(46) Trattasi della c.d."Nuova Alitaila" società in cui è stata conferita tutta l'attività operativa di vettore aereo della Alitalia Compagnia Aerea Italiana, oggi CAI S.p.A.. Tale società detiene il 100% del pacchetto azionario della Midco S.p.A..
Il dettaglio della voce Crediti, detenuti pressoché interamente dalla Capogruppo, è il seguente:
| (Milioni di Euro) | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | |
| Vs. Controllante per rimborso mutui iscritti nel passivo |
– | 3 | 3 | 1 | 116 | 117 |
| Depositi in garanzia | – | 52 | 52 | – | 54 | 54 |
| Vs. acquirenti alloggi di servizio | 8 | – | 8 | 9 | – | 9 |
| Vs. Altri | – | – | – | – | – | – |
| Fondo svalutazione crediti finanziari | – | – | – | – | – | – |
| Totale | 8 | 55 | 63 | 10 | 170 | 180 |
Il credito vantato verso il Controllante MEF, espresso al costo ammortizzato(47), è riferito al rimborso di quote di finanziamenti erogati in passato dalla Cassa Depositi e Prestiti alla ex Amministrazione delle Poste e delle Telecomunicazioni. Al 31 dicembre 2015, il fair value(48) del credito, di cui è prevista la riscossione entro l'esercizio 2016, è di 3 milioni di euro.
Nel corso dell'esercizio 2015 la Capogruppo ha riscosso crediti per un valore nominale di 114 milioni di euro e ha accertato proventi finanziari sul valore attuale dei crediti stessi. La differenza di 2 milioni di euro tra il valore nominale del credito 3 milioni di euro e il valore nominale del debito di 1 milione di euro, corrispondente al suo costo ammortizzato, è dovuta al pagamento effettuato dalla Capogruppo della quota capitale dei mutui scaduta nell'esercizio 2015 e non ancora rimborsata dal MEF.
I crediti per Depositi in garanzia di 52 milioni di euro sono relativi a somme versate a controparti con le quali sono in essere operazioni di Asset Swap.
(48) Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 2.
(47) Per la determinazione del costo ammortizzato del credito in questione, improduttivo di interessi, è stato calcolato il valore attuale in base al tasso di interesse risk free applicabile alla data da cui decorrono gli effetti della costituzione di Poste Italiane S.p.A. (1° gennaio 1998). Pertanto, il valore del credito iscritto in bilancio si incrementa di anno in anno degli interessi maturati e si riduce dei crediti incassati.
Il dettaglio degli Investimenti disponibili per la vendita detenuti principalmente dalla Capogruppo e delle relative movimentazioni è il seguente:
| (Milioni di Euro) | Titoli a reddito fisso Altri investimenti |
Azioni | Totale | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore nominale |
Fair value | Valore nominale |
Fair value | Fair value | Fair value | |
| Saldo al 1° gennaio 2014 | 650 | 676 | 5 | 5 | 80 | 761 |
| Acquisti | – | – | – | – | ||
| Rimborsi | (150) | – | – | (150) | ||
| Trasf.ti riserve di PN | – | – | – | – | ||
| Var. costo ammortizzato | (2) | – | – | (2) | ||
| Svalutazioni | – | – | (75) | (75) | ||
| Var. fair value a PN | 22 | 1 | – | 23 | ||
| Var. fair value a CE | 26 | – | – | 26 | ||
| Effetti delle vendite a CE | – | – | – | – | ||
| Ratei | 6 | – | – | 6 | ||
| Vendite ed estinzione ratei | (8) | – | – | (8) | ||
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 500 | 570 | 5 | 6 | 5 | 581 |
| Acquisti | – | – | – | – | ||
| Rimborsi | – | – | – | – | ||
| Trasf.ti riserve di PN | – | – | – | – | ||
| Var. costo ammortizzato | 1 | – | – | 1 | ||
| Svalutazioni | – | – | – | – | ||
| Var. fair value a PN | 4 | – | – | 4 | ||
| Var. fair value a CE | (5) | – | – | (5) | ||
| Effetti delle vendite a CE | – | – | – | – | ||
| Ratei esercizio corrente | 6 | – | – | 6 | ||
| Vendite ed estinzione ratei | (6) | – | – | (6) | ||
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 500 | 570 | 5 | 6 | 5 | 581 |
La voce Titoli a reddito fisso accoglie BTP per un valore nominale complessivo di 500 milioni di euro (fair value di 570 milioni di euro). Di questi, 375 milioni di euro sono oggetto di Asset Swap di fair value hedge. Titoli per un valore nominale di 450 milioni di euro sono indisponibili in quanto consegnati a controparti per operazioni di pronti contro termine (tab. B8.1).
La voce Altri investimenti accoglie fondi comuni di investimento di tipo azionario per un fair value di 6 milioni di euro.
La voce Azioni è costituita principalmente dalla partecipazione in CAI S.p.A. (ex Alitalia CAI S.p.A.), acquisita per 75 milioni di euro nell'esercizio 2013 e interamente svalutata, e dal costo storico di circa 4,5 milioni di euro della partecipazione del 15% nella Innovazione e Progetti ScpA in liquidazione, invariata dallo scorso esercizio.
La movimentazione delle attività e passività è la seguente:
| (Milioni di Euro) | Esercizio 2015 | Esercizio 2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Cash Flow hedging |
Fair value hedging |
Fair value vs. conto economico |
Totale | Cash Flow hedging |
Fair value hedging |
Fair value vs. conto economico |
Totale | |
| Saldo al 1° gennaio | – | (52) | (7) | (59) | – | (26) | – | (26) |
| Incrementi/(decrementi)( *) |
1 | (4) | 1 | (2) | – | (34) | (7) | (41) |
| Perfezionamento copertura | (6) | – | 6 | – | – | – | – | – |
| Proventi / (Oneri) a CE( **) |
– | – | – | – | – | – | – | – |
| Operazioni completate( ***) |
– | 9 | – | 9 | – | 8 | – | 8 |
| Saldo a fine periodo | (5) | (47) | – | (52) | – | (52) | (7) | (59) |
| di cui: | ||||||||
| Strumenti derivati attivi | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Strumenti derivati passivi | (5) | (47) | – | (52) | – | (52) | (7) | (59) |
(*) Gli Incrementi/ (decrementi) si riferiscono al nozionale delle nuove operazioni e alle variazioni di fair value intervenute nell'esercizio sul portafoglio complessivo.
(**) I Proventi ed oneri imputati a conto economico si riferiscono ad eventuali componenti inefficaci dei contratti di copertura che sono rilevate nei Proventi e Oneri diversi derivanti da operatività finanziaria.
(***) Le Operazioni completate comprendono le operazioni a termine regolate, i differenziali scaduti e l'estinzione di asset swap relativi a titoli ceduti.
Al 31 dicembre 2015 gli strumenti derivati in essere con un fair value negativo di 52 milioni di euro sono rappresentati:
Al 31 dicembre 2015 le rimanenze nette sono così composte:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2014 |
Variazioni economiche |
Saldo al 31.12.2015 |
|---|---|---|---|
| Immobili destinati alla vendita | 113 | 1 | 114 |
| Prodotti in corso di lav.ne, semilavorati, finiti e merci | 14 | (2) | 12 |
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 12 | (4) | 8 |
| Totale | 139 | (5) | 134 |
La voce in commento si riferisce principalmente alle Rimanenze di immobili destinati alla vendita relativa alla porzione del portafoglio immobiliare di EGI S.p.A., il cui fair value (49) al 31 dicembre è di circa 310 milioni di euro.
(49) Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 2.
Il dettaglio dei Crediti commerciali è il seguente:
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale |
| Crediti vs. clienti | 54 | 1.968 | 2.022 | 59 | 2.551 | 2.610 |
| Crediti vs. Controllanti | – | 322 | 322 | – | 1.149 | 1.149 |
| Crediti vs. imprese controllate, collegate e a controllo congiunto |
– | 2 | 2 | – | 2 | 2 |
| Anticipi a fornitori | – | – | – | – | – | – |
| Totale | 54 | 2.292 | 2.346 | 59 | 3.702 | 3.761 |
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | |
| Ministeri ed Enti Pubblici | 49 | 632 | 681 | 58 | 753 | 811 | |
| Cassa Depositi e Prestiti | – | 397 | 397 | – | 901 | 901 | |
| Crediti per servizi SMA e altri servizi a valore aggiunto |
27 | 322 | 349 | 21 | 350 | 371 | |
| Corrispondenti esteri | – | 236 | 236 | – | 194 | 194 | |
| Crediti per pacchi, corriere espresso e pacco celere |
– | 227 | 227 | – | 193 | 193 | |
| Crediti per conto con saldo debitore | – | 138 | 138 | – | 134 | 134 | |
| Crediti per altri servizi BancoPosta | – | 109 | 109 | – | 79 | 79 | |
| Crediti per gestione immobiliare | – | 7 | 7 | – | 7 | 7 | |
| Crediti verso altri clienti | 1 | 379 | 380 | – | 390 | 390 | |
| Fondo svalutazione crediti verso clienti | (23) | (479) | (502) | (20) | (450) | (470) | |
| Totale | 54 | 1.968 | 2.022 | 59 | 2.551 | 2.610 |
Nel dettaglio:
La movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso clienti è la seguente:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 01.01.2014 |
Acc.ti netti |
Ricavi sospesi |
Utilizzi | Saldo al 31.12.2014 |
Acc.ti netti |
Ricavi sospesi |
Utilizzi | Variazione perimetro |
Saldo al 31.12.2015 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Amm.ni postali estere | 8 | (3) | – | – | 5 | (1) | – | – | – | 4 |
| Amm.ni pubbliche | 141 | (10) | 3 | – | 134 | (5) | 3 | – | – | 132 |
| Privati | 284 | 40 | – | (10) | 314 | 27 | – | (7) | – | 334 |
| 433 | 27 | 3 | (10) | 453 | 21 | 3 | (7) | – | 470 | |
| Per interessi per ritardati pagamenti |
17 | 8 | – | (8) | 17 | 17 | – | (2) | – | 32 |
| Totale | 450 | 35 | 3 | (18) | 470 | 38 | 3 | (9) | – | 502 |
Il fondo svalutazione crediti verso la Pubblica Amministrazione si riferisce a partite che potrebbero risultare parzialmente inesigibili in esito a provvedimenti legislativi restrittivi della spesa pubblica nonché a ritardi di pagamento e a incagli presso alcune Amministrazioni debitrici. Nel corso dell'esercizio 2015 una quota del fondo in commento è stata assorbita a Conto economico per effetto dell'incasso di partite originariamente ritenute di difficile esigibilità.
Il fondo svalutazione crediti verso clienti privati comprende quanto stanziato nell'ambito dell'operatività BancoPosta a presidio del rischio di mancato recupero di numerose partite individualmente non significative vantate nei confronti di correntisti con saldo debitore.
Sono relativi ai rapporti di natura commerciale intrattenuti dalla Capogruppo con il Ministero dell'Economia e delle Finanze.
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Servizio Universale | 334 | 1.087 |
| Riduz. tariffarie/Agevolaz. elett. | 83 | 117 |
| Remunerazione raccolta su c/c | 15 | 72 |
| Servizi delegati | 28 | 28 |
| Distribuzione Euroconvertitori | 6 | 6 |
| Altri | 3 | 5 |
| F.do sval.cred. vs. Controllanti | (147) | (166) |
| Totale | 322 | 1.149 |
Nel dettaglio:
• I crediti per compensi del Servizio Universale sono così composti:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Esercizio 2015 | 198 | – |
| Residuo esercizio 2014 | 55 | 336 |
| Residuo esercizio 2013 | – | 343 |
| Residuo esercizio 2012 | 23 | 350 |
| Residuo esercizio 2011 | 50 | 50 |
| Residuo esercizio 2005 | 8 | 8 |
| Totale | 334 | 1.087 |
Come descritto nella precedente nota 2.4, i crediti relativi all'OSU al 31 dicembre 2015, sono stati determinati in applicazione del previgente meccanismo del Subsidy Cap previsto dal Contratto di Programma 2009-2011, applicabile per effetto della clausola di ultrattività sino all'entrata in vigore, il 1° gennaio 2016, del nuovo Contratto di Programma 2015-2019, il cui iter di approvazione si è concluso in data 19 febbraio 2016 con la registrazione da parte della Corte dei Conti. Al riguardo:
Secondo quanto previsto dal nuovo Contratto di Programma, a partire dall'esercizio 2016, i compensi per l'OSU saranno corrisposti alla Capogruppo con cadenza mensile.
I crediti per servizi delegati si riferiscono esclusivamente a quanto maturato nell'esercizio e sono relativi alla remunerazione dei servizi di Tesoreria svolti dal Bancoposta per conto dello Stato e disciplinati da apposita Convenzione con il MEF rinnovata l'11 giugno 2014 per il triennio 2014-2016.
Al 31 dicembre 2015, alcuni dei crediti in commento sono privi di copertura finanziaria nel Bilancio dello Stato ovvero il relativo incasso risulta sospeso o dilazionato (nota 2.4 – Uso di stime). La movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso Controllante è la seguente:
| (Milioni di Euro) | Saldo al 01.01.2014 |
Acc.ti netti |
Ricavi sospesi |
Utilizzi | Saldo al 31.12.2014 |
Acc.ti netti |
Ricavi sospesi |
Utilizzi | Saldo al 31.12.2015 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione | 50 | 57 | 59 | – | 166 | (68) | 49 | – | 147 |
Tale fondo riflette, nel suo complesso, le assenze di copertura e/o l'alea connessa a previsioni di medio-lungo termine nel Bilancio dello Stato che rendono difficoltoso l'incasso di talune partite creditorie iscritte sulla base della normativa nonché dei contratti e delle convenzioni in vigore all'epoca della rilevazione. Il rilascio di accantonamenti per 68 milioni di euro rilevato nell'esercizio 2015 è dovuto a nuovi stanziamenti nel Bilancio dello Stato 2016. Analogamente, l'ammontare dei ricavi sospesi si riferisce, per circa 66 milioni di euro, a compensi per cui non è presente copertura nel Bilancio dello Stato, ovvero tale copertura è prevista solo nel medio termine, al netto di assorbimenti per 17 milioni di euro, che sono stati invece oggetto di nuovi stanziamenti.
Il dettaglio degli altri crediti e attività è il seguente:
| Descrizione | Note | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | |
| Crediti per sostituto di imposta | 2.147 | 520 | 2.667 | 1.785 | 567 | 2.352 | |
| Crediti per accordi CTD | 144 | 95 | 239 | 161 | 98 | 259 | |
| Crediti verso enti previdenziali e assistenziali (escl. accordi CTD) |
– | 77 | 77 | – | 81 | 81 | |
| Crediti per somme indisponibili per provvedimenti giudiziari |
– | 68 | 68 | – | 81 | 81 | |
| Riserve tecniche a carico dei riassicuratori | 58 | – | 58 | 54 | – | 54 | |
| Ratei e risconti attivi di natura commerciale | – | 16 | 16 | 1 | 16 | 17 | |
| Crediti tributari | – | 6 | 6 | – | 13 | 13 | |
| Crediti diversi | 12 | 127 | 139 | 10 | 125 | 135 | |
| Fondo svalutazione crediti verso altri | – | (59) | (59) | – | (57) | (57) | |
| Altri crediti e attività | 2.361 | 850 | 3.211 | 2.011 | 924 | 2.935 | |
| Credito autorizzato da Legge di Stabilità 2015 in attuazione sentenza tribunale UE |
[B2] | – | – | – | – | 535 | 535 |
| Crediti per interessi attivi su rimborso IRES | [C12.1] | – | 47 | 47 | – | 70 | 70 |
| Totale | 2.361 | 897 | 3.258 | 2.011 | 1.529 | 3.540 |
In particolare:
(50) Dell'ammontare complessivo in commento, una quota di 385 milioni di euro, determinata con riferimento alle riserve risultanti alla data del 31 dicembre 2015, non è stata ancora versata ed è iscritta tra gli Altri debiti tributari (tab. B10.3).
(51) Introdotta dall'art. 19 del DL 201/2011 convertito con modifiche dalla Legge 214/2011 con le modalità previste con Decreto MEF del 24 maggio 2012: Modalità di attuazione dei commi da 1 a 3 dell'articolo 19 del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, in materia di imposta di bollo su conti correnti e prodotti finanziari (G.U. n. 127 del 1° giugno 2012).
• I crediti per somme indisponibili per provvedimenti giudiziari si riferiscono per 55 milioni di euro ad ammontari pignorati e non assegnati ai creditori in corso di recupero e per 13 milioni di euro a somme sottratte a Poste Italiane S.p.A. nel dicembre 2007 a seguito di un tentativo di frode, ancora oggi giacenti presso un istituto di credito estero. Con riferimento a tale ultima partita, si è in attesa che il completamento delle formalità giudiziarie ne consenta lo svincolo.
La movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso altri è la seguente:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 01.01.2014 |
Acc.ti netti | Utilizzi | Saldo al 31.12.2014 |
Acc.ti netti | Utilizzi | Saldo al 31.12.2015 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Amm.ni pubbliche per servizi diversi | 13 | – | – | 13 | – | – | 13 |
| Crediti per accordi CTD | 6 | – | – | 6 | 1 | – | 7 |
| Altri crediti | 34 | 6 | (2) | 38 | 3 | (2) | 39 |
| Totale | 53 | 6 | (2) | 57 | 4 | (2) | 59 |
Come descritto in nota B2, il credito verso l'azionista MEF di 535 milioni di euro, autorizzato dalla Legge di Stabilità 2015 n. 190/2014 in attuazione della sentenza del tribunale dell'Unione Europea del 13 settembre 2013, è stato incassato in data 13 maggio 2015.
Il dettaglio è il seguente:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Denaro e valori in cassa | 2.943 | 2.750 |
| Assegni | – | 1 |
| Depositi bancari | 218 | 122 |
| Totale | 3.161 | 2.873 |
Le disponibilità presso gli Uffici Postali, esclusivamente relative alle attività del Patrimonio BancoPosta, sono rivenienti dalla raccolta effettuata su conti correnti postali, sui prodotti di risparmio postale (sottoscrizione di Buoni Fruttiferi Postali e versamenti sui libretti di deposito), o da anticipazioni prelevate presso la Tesoreria dello Stato per garantire l'operatività degli Uffici Postali stessi. Tali disponibilità non possono essere utilizzate per fini diversi dall'estinzione delle obbligazioni contratte con le operazioni indicate. Il Denaro e i valori in cassa sono giacenti presso gli Uffici Postali (866 milioni di euro) e presso le Società di service (2.077 milioni di euro) che svolgono attività di trasporto e custodia valori in attesa di essere versati alla Tesoreria dello Stato. I depositi bancari sono strumentali al funzionamento del Patrimonio destinato ed includono somme versate sul conto aperto presso Banca d'Italia destinato ai regolamenti interbancari per 216 milioni di euro.
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Depositi bancari e presso la Tesoreria dello Stato | 2.741 | 760 |
| Depositi presso il MEF | 391 | 934 |
| Denaro e valori in cassa | 10 | 10 |
| Totale | 3.142 | 1.704 |
I Depositi bancari e presso la Tesoreria dello Stato comprendono un ammontare di 1.082 milioni di euro depositati dal MEF, in data 15 ottobre 2015, sul conto corrente infruttifero presso la Tesoreria Centrale dello Stato e svincolati in data 29 dicembre 2015 a seguito della decisione della Commissione Europea sulla compatibilità con la normativa UE in materia di aiuti di Stato previsti dal Contratto di Programma 2015-2019. Inoltre, i Depositi bancari e presso la Tesoreria dello Stato comprendono 11 milioni di euro vincolati in conseguenza di provvedimenti giudiziali relativi a contenziosi di diversa natura.
Il Capitale sociale di Poste Italiane S.p.A. è costituito da n. 1.306.110.000 azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale, detenute per il 64,7% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e per la residua parte da azionariato istituzionale ed individuale.
Al 31 dicembre 2015, tutte le azioni emesse sono sottoscritte e versate, non sono state emesse azioni privilegiate e la Capogruppo non possiede azioni proprie.
La seguente tabella rappresenta il raccordo tra il Patrimonio netto e il risultato della Capogruppo e il Patrimonio netto e il risultato consolidato:
| (Milioni di Euro) | Patrimonio netto 31.12.2015 |
Variazioni patrimoniali Esercizio 2015 |
Risultato Esercizio 2015 |
Patrimonio netto 31.12.2014 |
Variazioni patrimoniali esercizio 2014 |
Risultato d'esercizio 2014 |
Patrimonio netto 01.01.2014 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Bilancio Poste Italiane S.p.A. | 7.646 | 690 | 451 | 6.505 | 1.018 | 57 | 5.430 |
| Saldo dei risultati non distribuiti delle società – partecipate consolidate |
2.311 | – | 424 | 1.887 | – | 377 | 1.510 |
| Valutazione delle partecipazioni con il metodo – del Patrimonio netto |
3 | – | 3 | – | – | (1) | 1 |
| Saldo delle riserve FV e CFH delle società – partecipate |
198 | (4) | – | 202 | 76 | – | 126 |
| – Differenze attuariali su TFR società partecipate |
(4) | 2 | – | (6) | (4) | (1) | (1) |
| Provvigioni da ammortizzare Poste Vita S.p.A. e – Poste Assicura S.p.A. |
(39) | – | (5) | (34) | – | (5) | (29) |
| Effetti conferimenti e cessioni di rami d'azienda – tra società del gruppo: |
|||||||
| SDA Express Courier S.p.A. | 2 | – | – | 2 | – | – | 2 |
| EGI S.p.A. | (71) | – | (6) | (65) | – | (3) | (62) |
| Postel S.p.A. | 17 | – | – | 17 | – | 1 | 16 |
| PosteShop S.p.A. | 1 | – | – | 1 | – | – | 1 |
| Effetti da operazioni tra società del Gruppo – (inclusi dividendi) |
(638) | – | (392) | (246) | – | (235) | (11) |
| Eliminazione rettifiche di valore di partecipazioni – consolidate |
363 | – | 84 | 279 | – | 29 | 250 |
| Ammortamento sino al 1°gennaio 2004/ – Impairment Avviamento |
(139) | – | (12) | (127) | – | – | (127) |
| – Effetti del Consolidato fiscale |
– | – | – | – | – | – | – |
| – Altre rettifiche di consolidamento |
8 | – | 5 | 3 | – | (7) | 10 |
| Patrimonio netto del Gruppo | 9.658 | 688 | 552 | 8.418 | 1.090 | 212 | 7.116 |
| – Patrimonio netto di Terzi |
– | – | – | – | – | – | – |
| (escluso risultato) | |||||||
| – Risultato di Terzi |
– | – | – | – | – | – | – |
| Patrimonio netto di Terzi | – | – | – | – | – | – | – |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO | 9.658 | 688 | 552 | 8.418 | 1.090 | 212 | 7.116 |
Come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2015, in data 28 maggio 2015 Poste Italiane S.p.A. ha distribuito dividendi per 250 milioni di euro (dividendo unitario pari a euro 0,19).
Le Altre operazioni con gli azionisti, rappresentate nel Prospetto di movimentazione del Patrimonio Netto, riguardano l'adeguamento degli effetti fiscali che fanno seguito al parziale reintegro di 535 milioni di euro (510 milioni di euro, al netto degli effetti fiscali sulla quota interessi), accertato nell'esercizio 2014 e previsto dall'art.1 comma 281 della Legge 190/2014 di Stabilità 2015(52), delle somme dedotte in data 17 novembre 2008 dai Risultati portati a nuovo di Poste Italiane S.p.A. e a suo tempo trasferite al MEF in esecuzione della Decisione della Commissione Europea C42/2006 del 16 luglio 2008 in tema di Aiuti di Stato(53), dovuto, secondo i calcoli della Società, nella misura complessiva di 580 milioni di euro per capitale e interessi sino al 13 maggio 2015, data dell'incasso(54). Avendo la Legge di Stabilità 2016 previsto la riduzione dell'aliquota IRES sui redditi conseguiti a partire dall'esercizio 2017, nell'esercizio 2015 sono stati adeguati gli effetti fiscali delle rilevazioni effettuate.
Per la determinazione dell'Utile base e dell'Utile diluito è stato assunto il risultato netto consolidato. Il denominatore utilizzato nel calcolo è rappresentato dal numero delle azioni emesse dalla Capogruppo, sia nel calcolo dell'Utile base che dell'Utile diluito, non esistendo elementi diluitivi né al 31 dicembre 2015 né al 31 dicembre 2014.
(52) In attuazione della sentenza del tribunale dell'Unione Europea del 13 settembre 2013 favorevole alla Società.
(53) Poiché il versamento delle somme stabilite dalla Decisione del 2008 ebbe luogo mediante l'utilizzo delle riserve patrimoniali della Società (Risultati portati a nuovo) "idealmente" formatesi con la quota parte della Remunerazione degli impieghi di Poste Italiane S.p.A. presso il MEF, ritenuta impropria dalla Commissione Europea e rappresentativa, nella sostanza, di una contribuzione patrimoniale dello Stato a vantaggio della società controllata, l'accertamento della restituzione da parte del MEF delle stesse somme è stato coerentemente rilevato mediante diretta imputazione alla stessa voce nella misura prevista dalla citata Legge di Stabilità 2015.
(54) Più in dettaglio, con riferimento alla differenza di 45 milioni di euro tra quanto vantato dalla Capogruppo e quanto riconosciuto con provvedimenti legislativi, al 31 dicembre 2014 (i) i Risultati portati a nuovo sono stati incrementati nei limiti di quanto definito dalla Legge di Stabilità 2015 , (ii) è stata stornata, per 33 milioni di euro, la quota residua degli interessi maturati fino al 31 dicembre 2013 e (iii) è stata rettificata la quota interessi dell'esercizio stesso, di 9 milioni di euro. Nell'esercizio 2015 è stata parimenti rettificata la residua quota interessi di 3 milioni di euro maturata sino alla data dell'incasso.
| (Milioni di Euro) | Riserva legale |
Riserva per il Patrimonio BancoPosta |
Riserva fair value |
Riserva Cash Flow Hedge |
Riserva da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2014 | 299 | 1.000 | 670 | (18) | – | 1.951 |
| Incremento/(Decremento) di fair value nell'esercizio |
– | – | 1.966 | 144 | – | 2.110 |
| Effetto fiscale sulla variazione di fair value | – | – | (628) | (47) | – | (675) |
| Trasferimenti a Conto economico | – | – | (289) | (46) | – | (335) |
| Effetto fiscale sui trasferimenti a Conto economico |
– | – | 94 | 15 | – | 109 |
| Proventi/(Oneri) imputati direttamente a Patrimonio netto |
– | – | 1.143 | 66 | – | 1.209 |
| Altre variazioni | – | – | – | – | – | – |
| Destinazione utile residuo 2013 | – | – | – | – | – | |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 299 | 1.000 | 1.813 | 48 | – | 3.160 |
| Incremento/(Decremento) di fair value nell'esercizio |
– | – | 1.591 | 13 | 1.604 | |
| Effetto fiscale sulla variazione di fair value | – | – | (473) | (4) | – | (477) |
| Trasferimenti a Conto economico | – | – | (467) | (71) | (538) | |
| Effetto fiscale sui trasferimenti a Conto economico |
– | – | 151 | 23 | – | 174 |
| Adeguamento aliquota IRES Legge di Stabilità 2016 |
– | – | 124 | – | – | 124 |
| Quota di risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (al netto dell'effetto fiscale) |
– | – | – | – | – | – |
| Proventi/(Oneri) imputati direttamente a Patrimonio netto |
– | – | 926 | (39) | – | 887 |
| Altre variazioni | – | – | – | – | – | – |
| Destinazione utile residuo 2014 | – | – | – | – | – | – |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 299 | 1.000 | 2.739 | 9 | – | 4.047 |
Il dettaglio è il seguente:
Riguardano gli impegni delle controllate Poste Vita S.p.A. e Poste Assicura S.p.A. nei confronti degli assicurati, comprensivi delle passività differite determinatesi nell'applicazione del meccanismo dello shadow accounting e sono così composte:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Riserve matematiche | 82.015 | 68.641 |
| Riserve per somme da pagare | 1.179 | 475 |
| Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati | 7.218 | 8.503 |
| Altre Riserve | 9.790 | 9.511 |
| per spese di gestione | 79 | 83 |
| passività differite verso gli assicurati | 9.711 | 9.428 |
| Riserve tecniche danni | 112 | 90 |
| Totale | 100.314 | 87.220 |
Il dettaglio delle variazioni intervenute è riportato nella tabella inerente la Variazione delle riserve tecniche e oneri relativi ai sinistri, nelle note al Conto economico consolidato.
La riserva per passività differite verso gli assicurati accoglie le quote di utili e perdite da valutazione di competenza degli assicurati, agli stessi attribuite secondo il meccanismo dello shadow accounting. In particolare, il valore della riserva in commento deriva dalla traslazione agli assicurati, secondo i principi contabili di riferimento adottati (cui si rimanda per approfondimento), degli utili e delle perdite da valutazione al 31 dicembre 2015 del portafoglio degli investimenti disponibili per la vendita e, in via residuale, di quelli classificati nel Fair value rilevato a Conto economico.
La movimentazione è la seguente:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2014 |
Accant.ti | Oneri finanziari |
Assorbim. a Conto economico |
Utilizzi | Saldo al 31.12.2015 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo oneri non ricorrenti | 278 | 50 | – | (4) | (29) | 295 |
| Fondo vertenze con terzi | 383 | 73 | 1 | (32) | (26) | 399 |
| Fondo vertenze con il personale(1) | 184 | 16 | – | (22) | (36) | 142 |
| Fondo oneri del personale | 115 | 80 | – | (25) | (39) | 131 |
| Fondo di ristrutturazione | 256 | 316 | – | – | (256) | 316 |
| Fondo buoni postali prescritti | 14 | – | – | – | – | 14 |
| Fondo oneri fiscali/previdenziali | 24 | 3 | – | (3) | – | 24 |
| Altri fondi per rischi e oneri | 80 | 12 | – | (10) | (6) | 76 |
| Totale | 1.334 | 550 | 1 | (96) | (392) | 1.397 |
| Analisi complessiva Fondi per rischi e oneri: | ||||||
| – quota non corrente | 601 | 634 | ||||
| – quota corrente | 733 | 763 | ||||
| 1.334 | 1.397 |
(1) Gli assorbimenti netti al Costo del lavoro ammontano a 13 milioni di euro. I costi per servizi (assistenze legali) sono di 7 milioni di euro.
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2013 |
Accant.ti | Oneri finanziari |
Assorbim. a Conto economico |
Utilizzi | Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo oneri non ricorrenti | 269 | 47 | – | (18) | (20) | 278 |
| Fondo vertenze con terzi | 348 | 80 | 1 | (34) | (12) | 383 |
| Fondo vertenze con il personale(1) | 232 | 27 | – | (32) | (43) | 184 |
| Fondo oneri del personale | 107 | 67 | – | (10) | (49) | 115 |
| Fondo di ristrutturazione | 114 | 256 | – | – | (114) | 256 |
| Fondo buoni postali prescritti | 14 | – | – | – | – | 14 |
| Fondo oneri fiscali/previdenziali | 16 | 12 | – | (1) | (3) | 24 |
| Altri fondi per rischi e oneri | 66 | 22 | – | (4) | (4) | 80 |
| Totale | 1.166 | 511 | 1 | (99) | (245) | 1.334 |
| Analisi complessiva Fondi per rischi e oneri: | ||||||
| – quota non corrente | 565 | 601 | ||||
| – quota corrente | 601 | 733 | ||||
| 1.166 | 1.334 |
(1) Gli assorbimenti netti al Costo del lavoro ammontano a 11 milioni di euro. I costi per servizi (assistenze legali) sono di 6 milioni di euro.
Nel dettaglio:
Nel 2015 la movimentazione delle passività in commento è la seguente:
| (Milioni di Euro) | Esercizio 2015 | Esercizio 2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| TFR | F.do di quiescenza |
Totale | TFR | F.do di quiescenza |
Totale | |
| Saldo al 1° gennaio | 1.475 | 3 | 1.478 | 1.337 | 3 | 1.340 |
| Variazione di perimetro | 1 | – | 1 | – | – | – |
| Costo relativo alle prestazioni correnti | 1 | – | 1 | 1 | – | 1 |
| Componente finanziaria | 28 | – | 28 | 39 | – | 39 |
| Effetto (utili)/perdite attuariali | (82) | 1 | (81) | 177 | – | 177 |
| Utilizzi dell'esercizio | (66) | – | (66) | (79) | – | (79) |
| Saldo al 31 dicembre | 1.357 | 4 | 1.361 | 1.475 | 3 | 1.478 |
Il costo relativo alle prestazioni correnti, è rilevato nel costo del lavoro mentre la componente finanziaria dell'accantonamento è iscritta negli Oneri finanziari.
Le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR e del Fondo di quiescenza, quest'ultimo interamente riferito a dipendenti della BdM-MCC, sono le seguenti:
| 31.12.2015 | 30.06.2015 | 31.12.2014 | |
|---|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 2,03% | 2,06% | 1,49% |
| Tasso di inflazione | 1,50% per il 2016 | 0,60% per il 2015 | 0,60% per il 2015 |
| 1,80% per il 2017 | 1,20% per il 2016 | 1,20% per il 2016 | |
| 1,70% per il 2018 | 1,50% 2017 e 2018 | 1,50% 2017 e 2018 | |
| 1,60% per il 2019 | 2,00% dal 2019 in poi | 2,00% dal 2019 in poi | |
| 2,00% dal 2020 in poi | |||
| Tasso annuo incremento TFR | 2,625% per il 2016 | 1,95% per il 2015 | 1,95% per il 2015 |
| 2,85% per il 2017 | 2,40% per il 2016 | 2,40% per il 2016 | |
| 2,775% per il 2018 | 2,625% 2017 e 2018 | 2,625% 2017 e 2018 | |
| 2,70% per il 2019 | 3,00% dal 2019 in poi | 3,00% dal 2019 in poi | |
| 3,00% dal 2020 in poi |
| 31.12.2015 | |
|---|---|
| Mortalità | RG48 |
| Inabilità | Tavole INPS distinte per età e sesso |
| Età pensionamento | Raggiungimento requisiti Assicurazione Generale Obbligatoria |
Gli utili e le perdite attuariali sono stati generati dalle variazioni relative ai seguenti fattori:
| TFR al 31.12.2015 |
FIP al 31.12.2015 |
TFR al 31.12.2014 |
FIP al 31.12.2014 |
|
|---|---|---|---|---|
| Variazione ipotesi demografiche | 3 | 1 | – | – |
| Variazione ipotesi finanziarie | (68) | – | 194 | – |
| Altre variazioni legate all'esperienza | (17) | – | (17) | – |
| Totale | (82) | 1 | 177 | – |
Di seguito si fornisce l'analisi di sensitività del TFR e del Fondo pensione rispetto alla variazione delle principali ipotesi attuariali.
| TFR al 31.12.2015 |
FIP al 31.12.2015 |
TFR al 31.12.2014 |
FIP al 31.12.2014 |
|
|---|---|---|---|---|
| Tasso di inflazione +0,25% | 1.379 | 4 | 1.499 | 3 |
| Tasso di inflazione –0,25% | 1.337 | 3 | 1.452 | 3 |
| Tasso di attualizzazione +0,25% | 1.325 | 3 | 1.438 | 3 |
| Tasso di attualizzazione –0,25% | 1.392 | 4 | 1.514 | 3 |
| Tasso di turnover +0,25% | 1.357 | – | 1.473 | – |
| Tasso di turnover –0,25% | 1.359 | – | 1.478 | – |
Di seguito si forniscono ulteriori informazioni riguardanti il TFR.
| 31.12.2015 | |
|---|---|
| Service Cost (previsto per l'esercizio 2016) | 1 |
| Duration media del Piano a benefici definiti | 10,8 |
| Turnover medio dei dipendenti | 0,41% |
Al 31 dicembre 2015, le passività finanziarie sono le seguenti:
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| Debiti per conti correnti postali | – | 43.468 | 43.468 | – | 40.615 | 40.615 |
| Finanziamenti | 6.003 | 3.074 | 9.077 | 4.003 | 6.470 | 10.473 |
| Obbligazioni | 2.011 | 37 | 2.048 | 2.010 | 35 | 2.045 |
| Debiti vs. istituzioni finanziarie | 3.984 | 3.034 | 7.018 | 1.982 | 6.429 | 8.411 |
| Debiti per mutui | – | 1 | 1 | 1 | 2 | 3 |
| Debiti per leasing finanziari | 8 | 2 | 10 | 10 | 4 | 14 |
| Strumenti finanziari derivati | 1.595 | 4 | 1.599 | 1.779 | – | 1.779 |
| Cash flow hedging | 88 | (9) | 79 | 55 | (7) | 48 |
| Fair value hedging | 1.507 | 13 | 1.520 | 1.716 | 7 | 1.723 |
| Fair value vs. conto economico | – | – | – | 8 | – | 8 |
| Altre passività finanziarie | – | 3.334 | 3.334 | – | 2.492 | 2.492 |
| Totale | 7.598 | 49.880 | 57.478 | 5.782 | 49.577 | 55.359 |
Rappresentano la raccolta diretta Bancoposta. Comprendono le competenze nette maturate al 31 dicembre 2015 regolate con la clientela nel mese di gennaio 2016.
Salvo le garanzie indicate nelle note che seguono, i finanziamenti non sono assistiti da garanzie reali e non sono in essere financial covenants che obbligano le società del Gruppo al rispetto di determinati ratios economici e finanziari, o al mantenimento dei livelli minimi di rating.
La voce obbligazioni si riferisce a:
(55) Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 1. (56) Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 2.
Il loro dettaglio è il seguente:
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| Pronti contro termine | 3.384 | 2.021 | 5.405 | 1.501 | 4.703 | 6.204 |
| Fin.to BCE a breve termine | – | 830 | 830 | – | 800 | 800 |
| Fin.to BEI TF riv. scad. 11/04/18 | 200 | – | 200 | 200 | – | 200 |
| Fin.to BEI TF riv. scad. 23/03/19 | 200 | – | 200 | 200 | – | 200 |
| Fin.to BEI TV scad. 2017 | – | 1 | 1 | 1 | 1 | 2 |
| Altri finanziamenti | 200 | 175 | 375 | 80 | 914 | 994 |
| Scoperti di conto corrente bancario | – | 5 | 5 | – | 8 | 8 |
| Ratei di interesse | – | 2 | 2 | – | 3 | 3 |
| Totale | 3.984 | 3.034 | 7.018 | 1.982 | 6.429 | 8.411 |
TV: Finanziamento a tasso variabile. TF: Finanziamento a tasso fisso
Per i debiti verso istituzioni finanziarie sono in essere clausole standard di negative pledge(60).
Al 31 dicembre 2015 sono in essere debiti per 5.405 milioni di euro relativi a operazioni di pronti contro termine poste in essere dalla Capogruppo con primari operatori finanziari per un nominale complessivo di 5.019 milioni di euro. Tali debiti sono così composti:
(60) Impegno assunto nei confronti dei creditori di non concedere ad altri finanziatori successivi di pari status, garanzie migliori o privilegi, salvo offrire analoga tutela anche ai creditori preesistenti.
(57) Gli obbligazionisti godono di diritti di rimborso subordinati rispetto a quelli derivanti dalle polizze detenute dalla clientela assicurata.
(58) Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 1.
(59) Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 2.
Il fair value(61) dei pronti contro termine in commento al 31 dicembre 2015 ammonta a 5.459 milioni di euro.
Il finanziamento BCE a breve termine di 830 milioni di euro stipulato dalla BdM-MCC S.p.A., nell'ambito delle operazioni di mercato aperto promosse dalla Banca Centrale Europea per il tramite delle Banche Centrali Nazionali. Il valore di bilancio approssima il relativo fair value al 31 dicembre 2015.
Il fair value(62) dei due Finanziamenti BEI a tasso fisso percepiti dalla Capogruppo per complessivi 400 milioni di euro è di 405 milioni di euro.
Gli Altri finanziamenti di 375 milioni di euro si riferiscono pressoché interamente a:
Il valore di bilancio delle suddette voci e degli Altri debiti verso istituzioni finanziarie approssima il relativo fair value al 31 dicembre 2015.
Riguardano la quota capitale non scaduta del debito finanziario assunto all'acquisizione di beni di investimento durevole con contratti di leasing finanziario, come riportato di seguito.
| Descrizione | 31.12.2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Rate dal Interessi 01.01.2016 a finire |
Valore attuale | |||
| Fabbricati strumentali | 7 | – | 7 | ||
| Altri beni | – | – | – | ||
| Diritti di brevetto ind.le e di utilizz. opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e simili |
4 | 1 | 3 | ||
| Totale | 11 | 1 | 10 |
| Descrizione | 31.12.2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | entro 1 anno | da 1 a 5 anni | oltre 5 anni | Totale | ||
| Fabbricati strumentali | 1 | 6 | – | 7 | ||
| Altri beni | – | – | – | – | ||
| Diritti di brevetto ind.le e di utilizz. opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e simili |
1 | 2 | – | 3 | ||
| Totale | 2 | 8 | – | 10 |
(61) Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 2.
(62) Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 2.
Al 31 dicembre 2015 sono disponibili i seguenti affidamenti:
A fronte delle linee di credito ottenute non è stata costituita alcuna forma di garanzia reale.
Inoltre, il Patrimonio BancoPosta, per l'operatività interbancaria intraday, può accedere ad un'anticipazione infragionaliera di Banca d'Italia e garantita da titoli di valore nominale di 545 milioni di euro, non utilizzata al 31 dicembre 2015.
Le variazioni della voce in oggetto intervenute nell'esercizio 2015 sono commentate nel par. A5.
Le altre passività finanziarie sono iscritte ad un valore che approssima il relativo fair value e si riferiscono prevalentemente all'operatività del Patrimonio BancoPosta.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| per gestione carte prepagate | – | 1.454 | 1.454 | – | 938 | 938 |
| per trasferimento fondi naz. e intern.li | – | 532 | 532 | – | 520 | 520 |
| per assegni da accreditare sui libretti di risparmio |
– | 508 | 508 | – | 333 | 333 |
| per depositi in garanzia | – | 205 | 205 | – | 168 | 168 |
| per assegni vidimati | – | 135 | 135 | – | 158 | 158 |
| per RAV, F23, F24 e bolli auto | – | 106 | 106 | – | 137 | 137 |
| per importi da accreditare alla clientela | – | 160 | 160 | – | 120 | 120 |
| per debiti verso clientela BdM–MCC S.p.A. | – | 88 | 88 | – | – | – |
| per altri importi da riconoscere a terzi | – | 65 | 65 | – | 62 | 62 |
| per altre partite in corso di lavorazione | – | 60 | 60 | – | 41 | 41 |
| altri | – | 21 | 21 | – | 15 | 15 |
| Totale | – | 3.334 | 3.334 | – | 2.492 | 2.492 |
Il dettaglio è il seguente:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 1.254 | 1.223 |
| Anticipi e acconti da clienti | 186 | 186 |
| Altri debiti commerciali | 10 | 9 |
| Debiti verso imprese controllate | 2 | 2 |
| Debiti verso imprese collegate | – | – |
| Debiti verso imprese a controllo congiunto | 1 | 2 |
| Totale | 1.453 | 1.422 |
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Fornitori Italia | 1.118 | 1.094 |
| Fornitori estero | 21 | 25 |
| Corrispondenti esteri(1) | 115 | 104 |
| Totale | 1.254 | 1.223 |
(1) I debiti verso corrispondenti esteri si riferiscono ai compensi dovuti alle Amministrazioni Postali estere e ad aziende a fronte di servizi postali e telegrafici ricevuti.
Riguardano principalmente somme ricevute dalla clientela a fronte dei servizi da eseguire ed elencati di seguito:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Anticipi da corrispondenti esteri | 92 | 80 |
| Affrancatura meccanica | 60 | 66 |
| Spedizioni senza affrancatura | 12 | 17 |
| Spedizioni in abbonamento postale | 5 | 6 |
| Altri servizi | 17 | 17 |
| Totale | 186 | 186 |
Il dettaglio è il seguente:
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| Debiti verso il personale | – | 794 | 794 | – | 770 | 770 |
| Debiti verso ist. di previdenza e sicurezza sociale |
41 | 443 | 484 | 43 | 488 | 531 |
| Altri debiti tributari | 773 | 642 | 1.415 | 617 | 523 | 1.140 |
| Debiti verso Controllante | – | 21 | 21 | – | 21 | 21 |
| Debiti diversi | 90 | 69 | 159 | 89 | 48 | 137 |
| Ratei e risconti passivi di natura commerciale | 16 | 56 | 72 | 14 | 45 | 59 |
| Totale | 920 | 2.025 | 2.945 | 763 | 1.895 | 2.658 |
Riguardano principalmente le competenze maturate e non ancora pagate al 31 dicembre 2015. Il loro dettaglio è il seguente:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| per 14^ mensilità | 240 | 238 |
| per incentivi | 413 | 300 |
| per permessi e ferie maturate e non godute | 56 | 58 |
| per altre partite del personale | 85 | 174 |
| Totale | 794 | 770 |
Al 31 dicembre 2015, talune componenti delle passività per incentivi, che al 31 dicembre 2014, erano comprese nel Fondo di ristrutturazione, sono risultate determinabili con ragionevole certezza e sono state dunque iscritte nei debiti.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| Debiti verso INPS | – | 351 | 351 | – | 395 | 395 |
| Debiti verso fondi pensione | – | 82 | 82 | – | 80 | 80 |
| Debiti verso INAIL | 41 | 3 | 44 | 43 | 3 | 46 |
| Debiti verso altri Istituti | – | 7 | 7 | – | 10 | 10 |
| Totale | 41 | 443 | 484 | 43 | 488 | 531 |
In particolare:
• I Debiti verso INPS riguardano i contributi previdenziali dovuti all'Istituto per le competenze del personale liquidate e per quelle maturate al 31 dicembre 2015. La voce accoglie inoltre le quote relative al TFR ancora da versare.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| Debito per imposta di bollo | 773 | 43 | 816 | 617 | – | 617 |
| Debito per imposta sulle riserve assicurative | – | 385 | 385 | – | 334 | 334 |
| Ritenute sui redditi di lavoro dipendente e autonomo |
– | 113 | 113 | – | 101 | 101 |
| Ritenute su c/c postali | – | 7 | 7 | – | 21 | 21 |
| Debito per IVA | – | 21 | 21 | – | 24 | 24 |
| Debito per imposta sostitutiva | – | 55 | 55 | – | 19 | 19 |
| Debiti tributari diversi | – | 18 | 18 | – | 24 | 24 |
| Totale | 773 | 642 | 1.415 | 617 | 523 | 1.140 |
In particolare:
Riguardano per:
Le partite in commento sono state oggetto di ricognizione da parte di un tavolo congiunto con il MEF – Dipartimento del Tesoro e Ragioneria Generale dello Stato ed incluse nella nota del 7 agosto 2015.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| Debiti diversi della gestione BancoPosta | 76 | 8 | 84 | 76 | 10 | 86 |
| Depositi cauzionali | 8 | 2 | 10 | 8 | 2 | 10 |
| Altri debiti | 6 | 59 | 65 | 5 | 36 | 41 |
| Totale | 90 | 69 | 159 | 89 | 48 | 137 |
Nel dettaglio:
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| Ratei passivi | – | 5 | 5 | – | 6 | 6 |
| Risconti passivi | 16 | 51 | 67 | 14 | 39 | 53 |
| Totale | 16 | 56 | 72 | 14 | 45 | 59 |
I risconti passivi comprendono:
I Ricavi e proventi ammontano a 8.810 milioni di euro e sono così costituiti:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Ricavi per Servizi Postali e Commerciali | 3.825 | 3.964 |
| Ricavi per Servizi Finanziari | 4.744 | 4.950 |
| Altri ricavi della vendita di beni e servizi | 241 | 236 |
| Totale | 8.810 | 9.150 |
I ricavi per Servizi postali e commerciali per l'esercizio in commento sono i seguenti:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Spedizioni senza la materiale affrancatura | 1.152 | 1.199 |
| Francatura meccanica presso terzi e presso UP | 827 | 882 |
| Pacchi Posta celere e Corriere Espresso | 422 | 406 |
| Carte valori | 224 | 248 |
| Servizi integrati | 220 | 215 |
| Corrispondenza e pacchi – estero | 127 | 114 |
| Spedizioni in abbonamento postale | 115 | 130 |
| Servizi GED (gestione elettronica documentale) ed e–procurement | 38 | 45 |
| Telegrammi | 40 | 43 |
| Servizi di logistica | 25 | 35 |
| Servizi innovativi | 22 | 30 |
| Altri servizi postali | 108 | 98 |
| Totale ricavi per servizi postali | 3.320 | 3.445 |
| Servizi di trasporto aereo | 82 | 93 |
| Proventi per richieste permessi di soggiorno | 29 | 31 |
| Canoni di locazione | 15 | 16 |
| Vendita prodotti PosteShop | 9 | 21 |
| Altri servizi commerciali | 91 | 64 |
| Totale ricavi per servizi commerciali | 226 | 225 |
| Totale ricavi da mercato | 3.546 | 3.670 |
| Compensi per Servizio Universale | 279 | 277 |
| Integrazioni tariffarie Elettorali | – | 17 |
| Totale | 3.825 | 3.964 |
Nel dettaglio:
Sono costituiti dai servizi resi principalmente nell'ambito del Patrimonio BancoPosta della Capogruppo, dalla BdM-MCC S.p.A. e dalla Bancoposta Fondi S.p.A. SGR derivanti dalle seguenti forme tecniche:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Remun.ne attività di raccolta del risparmio postale | 1.610 | 1.640 |
| Proventi degli impieghi della raccolta su conti correnti postali | 1.546 | 1.659 |
| Ricavi dei servizi di c/c | 472 | 490 |
| Commissioni su bollettini di c/c postale | 456 | 493 |
| Proventi dei servizi delegati | 123 | 136 |
| Commissioni su emissione e utilizzo carte prepagate | 130 | 115 |
| Collocamento prodotti di finanziamento | 125 | 110 |
| Interessi attivi su finanziamenti e altri proventi | 55 | 51 |
| Servizi di trasferimento fondi | 45 | 55 |
| Commissioni gestione fondi pubblici | 45 | 41 |
| Commissioni gestione fondi SGR | 44 | 37 |
| Deposito Titoli | 8 | 11 |
| Commissioni da collocamento e negoziazione titoli | 5 | 9 |
| Altri prodotti e servizi | 80 | 103 |
| Totale | 4.744 | 4.950 |
In particolare:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Proventi degli impieghi in titoli | 1.508 | 1.585 |
| Interessi attivi su titoli detenuti a scadenza (HTM) | 573 | 631 |
| Interessi attivi su titoli disponibili per la vendita (AFS) | 930 | 913 |
| Interessi attivi su titoli posseduti per la negoziazione | 1 | – |
| Interessi attivi su asset swap su titoli disponibili per la vendita | 4 | 41 |
| Proventi degli impieghi presso il MEF | 38 | 74 |
| Remunerazione della raccolta su c/c (depositi presso il MEF) | 34 | 74 |
| Differenziale derivati di stabilizzazione dei rendimenti | 4 | – |
| Remunerazione netta della liquidità propria iscritta nei proventi e oneri fin.ri | – | – |
| Totale | 1.546 | 1.659 |
I proventi degli impieghi in titoli riguardano gli interessi maturati sugli impieghi dei fondi provenienti dalla raccolta effettuata presso la clientela privata. L'ammontare dei proventi comprende gli effetti della copertura dal rischio di tasso descritta nel par. A5.
I proventi degli impieghi presso il MEF, riguardano gli interessi maturati nell'esercizio sugli impieghi della raccolta effettuata presso la Pubblica Amministrazione compresi i differenziali netti scambiati nell'ambito degli acquisiti a termine e vendite a pronti descritti nel par. A5, finalizzati a stabilizzare il rendimento degli impieghi presso il MEF.
Riguardano per 240 milioni di euro i proventi realizzati da PosteMobile S.p.A. prevalentemente per servizi di telefonia mobile; il complemento al saldo si riferisce ai ricavi del gruppo SDS il cui controllo è stato acquisito nel corso del 2015 dalla Poste Vita S.p.A..
Il dettaglio è il seguente:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Premi Vita (*) | 18.130 | 15.417 |
| Ramo I | 17.898 | 14.701 |
| Ramo III | 163 | 17 |
| Ramo IV | 3 | 1 |
| Ramo V | 66 | 698 |
| Premi di competenza Danni (*) | 67 | 55 |
| Totale | 18.197 | 15.472 |
(*) I Premi assicurativi sono esposti al netto delle cessioni in riassicurazione
Il dettaglio è il seguente:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Proventi da strumenti finanziari a fair value rilevato a CE | 567 | 705 |
| Interessi | 468 | 334 |
| Utili da valutazione | 72 | 229 |
| Utili realizzati | 27 | 142 |
| Proventi da investimenti disponibili per la vendita | 3.067 | 3.048 |
| Interessi | 2.278 | 2.288 |
| Utili realizzati | 789 | 760 |
| Proventi da strumenti finanziari di fair value hedge | 2 | – |
| Utili da valutazione | 2 | – |
| Utili su cambi | 5 | 3 |
| Utili da valutazione | 1 | 1 |
| Utili realizzati | 4 | 2 |
| Proventi diversi | 16 | 16 |
| Totale | 3.657 | 3.772 |
Il dettaglio è il seguente:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Rimborsi spese contrattuali e altri recuperi | 25 | 29 |
| Contributi pubblici | 14 | 12 |
| Rimborso spese personale c/o terzi | 1 | 2 |
| Plusvalenze da alienazione( *) |
2 | 1 |
| Differenze positive stime es. precedenti( **) |
– | 41 |
| Altri ricavi e proventi diversi | 33 | 33 |
| Totale | 75 | 118 |
(*) Ai fini di raccordo con il Rendiconto finanziario, per l'esercizio 2015 la voce Plusvalenze da alienazione è esposta per un valore pari a zero, al netto di Minusvalenze per 2 milioni di euro.
(**) Si veda al riguardo quanto riportato nella nota 2.2.
Riguardano:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Costi per servizi | 1.999 | 1.918 |
| Godimento beni di terzi | 359 | 374 |
| Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | 175 | 230 |
| Interessi passivi | 57 | 126 |
| Totale | 2.590 | 2.648 |
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Trasporti di corrispondenza, pacchi e modulistica | 509 | 470 |
| Manutenzione ordinaria e assistenza tecnica | 264 | 258 |
| Canoni outsourcing e oneri diversi per prestazioni esterne | 190 | 188 |
| Spese per servizi del personale | 164 | 161 |
| Utenze energetiche e idriche | 139 | 137 |
| Servizi di telefonia mobile per la clientela | 112 | 107 |
| Servizio movimento fondi | 98 | 101 |
| Servizi di telecomunicazione e trasmissione dati | 73 | 70 |
| Commissioni e oneri di gestione carte di credito/debito | 73 | 65 |
| Pulizia, smaltimento e vigilanza | 64 | 64 |
| Scambio corrispondenza, telegrafia e telex | 62 | 68 |
| Consulenze varie e assistenze legali | 50 | 29 |
| Pubblicità e propaganda | 85 | 42 |
| Servizi di stampa e imbustamento | 29 | 56 |
| Costi aeroportuali | 26 | 31 |
| Spese per servizi di logistica e archiviazione | 12 | 31 |
| Premi di assicurazione | 16 | 17 |
| Provvigioni ai rivenditori e diverse | 12 | 16 |
| Commissioni per attività di gestione patrimoni | 16 | 2 |
| Oneri per custodia e gestione titoli | 2 | 2 |
| Compensi e spese sindaci | 2 | 2 |
| Altro | 1 | 1 |
| Totale | 1.999 | 1.918 |
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Affitto immobili e spese accessorie | 192 | 197 |
| Veicoli in full rent | 77 | 86 |
| Noleggi apparecchiature e licenze software | 54 | 52 |
| Altri costi per godimento di beni di terzi | 36 | 39 |
| Totale | 359 | 374 |
Gli oneri sostenuti per affitto di immobili sono pressoché interamente relativi a edifici in cui è svolta l'attività produttiva (Uffici Postali, Uffici di Recapito, Centri di Meccanizzazione). Nei contratti di affitto, l'elemento economico variabile è rappresentato dall'adeguamento annuale del canone alla variazione dell'indice dei prezzi (ISTAT). La durata del contratto è di norma di sei anni, rinnovabile per altri sei. La possibilità di rinnovo è assicurata dalla presenza della clausola "di rinuncia alla facoltà di diniego al rinnovo alla prima scadenza", in virtù della quale al locatore, una volta stipulato il contratto, non è consentito di rifiutare il rinnovo, a meno di cause di forza maggiore. La Capogruppo, inoltre, secondo la formulazione contrattuale standard, si riserva la facoltà di recedere dal contratto di locazione in qualunque momento, con preavviso di 6 mesi.
| Descrizione Nota (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Materiale di consumo, pubblicitario e beni destinati alla vendita | 94 | 128 |
| Carburanti, lubrificanti e combustibili | 66 | 83 |
| Stampa francobolli e carte valori | 8 | 9 |
| SIM card e scratch card | 2 | 3 |
| Var.ne rimanenze prodotti in corso, semil., finiti e merci [tab. A6] |
2 | 5 |
| Var.ne rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo [tab. A6] |
4 | (1) |
| Var.ne immobili destinati alla vendita [tab. A6] |
(1) | 3 |
| Altri | – | – |
| Totale | 175 | 230 |
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Interessi passivi a favore della clientela | 30 | 93 |
| Interessi passivi su operazioni di pronti contro termine | 21 | 29 |
| Interessi passivi vs Controllante | 1 | – |
| Altri Interessi passivi e oneri assimilati | 5 | 4 |
| Totale | 57 | 126 |
Gli interessi passivi a favore della clientela si riducono, rispetto all'esercizio di comparazione, principalmente per effetto della contrazione dei tassi di interesse riconosciuti su talune forme tecniche di conti correnti postali.
La voce Altri Interessi passivi si riferisce al costo della raccolta della BdM-MCC S.p.A. nelle sue diverse forme tecniche compresi i differenziali derivanti dalle operazione di fair value hedge poste in essere sui Prestiti obbligazionari (nota B8).
Riguardano:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Somme pagate | 7.313 | 5.274 |
| Variazione delle Riserve matematiche | 13.383 | 12.910 |
| Variazione della Riserva per somme da pagare | 704 | 243 |
| Variazione delle Altre riserve tecniche | (459) | 121 |
| Variazione delle Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati |
(1.285) | (687) |
| Oneri relativi a sinistri e variazione altre riserve – Danni | 27 | 22 |
| Totale | 19.683 | 17.883 |
La voce Variazione delle Riserve tecniche assicurative e oneri relativi ai sinistri accoglie principalmente:
Riguardano:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Oneri da strumenti finanziari a fair value rilevato a Conto economico | 611 | 16 |
| Perdite da valutazione | 604 | 9 |
| Perdite da realizzo | 7 | 7 |
| Oneri da investimenti disponibili per la vendita | 47 | 26 |
| Perdite da realizzo | 47 | 26 |
| Oneri da strumenti finanziari di cash flow hedge | – | – |
| Perdite da valutazione | – | – |
| Variazione di fair value delle passività finanziarie | – | – |
| Oneri da strumenti finanziari di fair value hedge | – | 1 |
| Perdite da valutazione | – | 1 |
| Perdite su cambi | – | – |
| Perdite da valutazione | – | – |
| Perdite da realizzo | – | – |
| Altri oneri | 31 | 33 |
| Totale | 689 | 76 |
Il costo del lavoro include le spese per il personale comandato o distaccato presso altre amministrazioni, i cui recuperi sono iscritti nella voce Altri ricavi e proventi, ed è così ripartito per natura:
| Descrizione Nota (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 4.346 | 4.373 |
| Oneri sociali | 1.226 | 1.231 |
| TFR: costo relativo alle prestazioni correnti [tab. B7] |
1 | 1 |
| TFR: costo relativo alla previdenza complementare e INPS | 269 | 272 |
| Contratti di somministrazione/a progetto | 5 | 9 |
| Compensi e spese amministratori | 2 | 3 |
| Incentivi all'esodo | 78 | 152 |
| Accantonamenti (assorbimenti) netti per vertenze con il personale [tab. B6] |
(13) | (11) |
| Accantonamento al fondo di ristrutturazione [tab. B6] |
316 | 256 |
| Altri costi (recuperi di costo) del personale | (68) | (57) |
| Totale costi | 6.162 | 6.229 |
| Proventi per accordi CTD e somministrati | (11) | – |
| Totale | 6.151 | 6.229 |
I compensi spettanti agli Amministratori, sostenuti per lo svolgimento delle loro funzioni, ammontano complessivamente a 2 milioni di euro (3,4 milioni di euro nell'esercizio 2014), di cui 0,2 milioni di euro si riferiscono a spese (0,1 milioni di euro nell'esercizio 2014).
Le voci Accantonamenti netti per vertenze con il personale e Accantonamento al Fondo di ristrutturazione sono commentate nel par. B6.
I recuperi di costo si riferiscono principalmente a variazioni di stime effettuate in precedenti esercizi.
I Proventi per accordi CTD e somministrati si riferiscono alle adesioni avvenute a seguito dell' intesa raggiunta, in data 30 luglio 2015, tra Poste Italiane S.p.A. e le Organizzazioni Sindacali sul tema delle riammissioni giudiziali di personale già assunto dalla Società con contratto a tempo determinato o di assunzione obbligatoria di collaboratori in originario regime di somministrazione. Le intese hanno consentito di consolidare, per mezzo di accordi individuali, il rapporto di lavoro di circa 940 persone già operanti nella Capogruppo in virtù di provvedimenti giudiziali non ancora passati in giudicato. Con tali accordi individuali, ciascun aderente ha rinunziato agli effetti giuridici ed economici della sentenza di riammissione e circa 929 dipendenti interessati si sono obbligati a restituire ratealmente nel medio/lungo termine, senza interessi, i compensi di competenza dei periodi non lavorati che la Società aveva già rilevato nei passati esercizi tra le componenti negative di reddito. Detti compensi ammontano complessivamente a circa 11,3 milioni di euro e a fronte di tale importo nominale, nel conto economico dell'esercizio è stato rilevato un provento attualizzato complessivo di 11 milioni di euro.
Il numero medio e puntuale dei dipendenti a tempo indeterminato del Gruppo è il seguente:
| Unità | Numero medio | Numero puntuale | ||
|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2015 | Esercizio 2014 | 31.12.2015 | 31.12.2014 | |
| Dirigenti | 793 | 789 | 790 | 775 |
| Quadri | 16.042 | 16.010 | 15.878 | 15.984 |
| Aree operative | 121.487 | 123.255 | 119.792 | 121.640 |
| Aree di base | 1.408 | 2.167 | 1.141 | 1.641 |
| Tot. unità tempo indeterminato( *) |
139.730 | 142.221 | 137.601 | 140.040 |
(*) Dati espressi in Full Time Equivalent
Inoltre, tenendo conto dei dipendenti con contratti di lavoro flessibile, il numero medio complessivo full time equivalent delle risorse impiegate nell'esercizio in commento è stato di 143.700 (nell'esercizio 2014: 144.635).
Il dettaglio è il seguente:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Ammortamenti Immobili impianti e macchinari | 353 | 362 |
| Fabbricati strumentali | 108 | 106 |
| Impianti e macchinari | 98 | 110 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 10 | 11 |
| Migliorie beni di terzi | 29 | 29 |
| Altri beni | 108 | 106 |
| Svalutazioni/assorbimento sval.ni/rettifiche Immobili, impianti e macchinari | (12) | 47 |
| Ammortamenti Investimenti immobiliari | 5 | 5 |
| Svalutazioni/assorbimento sval.ni/rettifiche Investimenti immobiliari | – | – |
| Ammortamenti e Svalutazioni di Attività immateriali | 223 | 257 |
| Diritti di brev.ind.le e diritti di utiliz.opere ing., concessioni licenze, marchi e simili | 212 | 248 |
| Altre | 11 | 9 |
| Impairment avviamento | 12 | – |
| Totale | 581 | 671 |
La svalutazione dell'avviamento si riferisce alla società Postel S.p.A. il cui commento è riportato nella nota A3.
La voce è così composta:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Nota | Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|---|
| Immobili impianti e macchinari | [A1] | 7 | 6 |
| Attività immateriali | [A3] | 26 | 24 |
| Totale | 33 | 30 |
La composizione del saldo degli Altri costi e oneri è la seguente:
| Descrizione Nota (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Svalutazioni nette e perdite su crediti (assorbimenti del fondo svalutazione) |
(42) | 90 |
| Svalutazione crediti verso clienti [tab. A7.2] |
21 | 27 |
| Svalutazione (riprese di valore) crediti verso Controllante [tab. A7.4] |
(68) | 57 |
| Svalutazione (riprese di valore) crediti verso crediti diversi [tab. A8.1] |
4 | 6 |
| Perdite su crediti | 1 | – |
| Manifestazione rischi operativi | 39 | 29 |
| Rapine subite [tab. A5.1.1 b] |
6 | 6 |
| Insussitenze dell'attivo BancoPosta al netto dei recuperi | 5 | 2 |
| Altre perdite operative del BancoPosta | 28 | 21 |
| Accantonamenti netti ai (assorbimenti netti dai) fondi rischi e oneri | 89 | 93 |
| per vertenze con terzi [tab. B6] |
41 | 46 |
| per oneri non ricorrenti [tab. B6] |
46 | 29 |
| per altri rischi e oneri [tab. B6] |
2 | 18 |
| Minusvalenze | 2 | 3 |
| IMU, TARSU/TARI/TARES e altre imposte e tasse | 68 | 73 |
| Differenze su stime e accertamenti di esercizi precedenti( *) |
– | 19 |
| Altri costi correnti | 42 | 37 |
| Totale | 198 | 344 |
(*) Si veda al riguardo quanto riportato nella nota 2.2.
Le voci Proventi e Oneri da strumenti finanziari si riferiscono ad attività diverse da quelle tipiche del Bancoposta e delle società operanti nel settore finanziario e/o del settore assicurativo.
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Proventi da strumenti finanziari disponibili per la vendita | 128 | 147 |
| Interessi(1) | 113 | 102 |
| Differenziali maturati su strumenti finanziari derivati di Fair value Hedging(1) | (9) | (8) |
| Proventi da realizzo | 23 | 53 |
| Dividendi | 1 | – |
| Proventi da strumenti finanziari a fair value rilevato a Conto economico(1) | – | 14 |
| Altri proventi finanziari(1) | 23 | 33 |
| Interessi attivi da Controllante | 2 | – |
| Interessi su c/c bancari | – | 1 |
| Proventi finanziari su crediti attualizzati(2) | 11 | 20 |
| Interessi di mora | 17 | 8 |
| Svalutazione crediti per interessi di mora | (17) | (8) |
| Proventi da società controllate | – | – |
| Interessi su Crediti rimborso IRES | 5 | 11 |
| Rettifica interessi su credito rimborso IRES | (1) | – |
| Altri proventi | 6 | 1 |
| Utili su cambi | 7 | 4 |
| Totale | 158 | 198 |
(1) A fini di raccordo con il Rendiconto finanziario, nell'esercizio 2015 le voci in esame ammontano complessivamente a 127 milioni di euro (141 milioni di euro nell'esercizio 2014).
(2) I Proventi finanziari su crediti attualizzati riguardano: per 8 milioni di euro gli interessi su crediti verso il personale e verso l'INPS e per accordi CTD 2006, 2008, 2010, 2012, 2013 e per 3 milioni di euro interessi sui crediti per integrazioni tariffarie Editoria.
| Descrizione Nota (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Oneri sulle passività finanziarie | 59 | 65 |
| su prestiti obbligazionari | 50 | 40 |
| su debiti verso Cassa Depositi e Prestiti | – | 5 |
| su debiti verso istituzioni finanziarie | 8 | 13 |
| da strumenti finanziari derivati | 1 | 7 |
| Oneri diversi sulle attività finanziarie | 6 | 75 |
| Svalutazioni su investimenti disponibili per la vendita(1) [tab. A5.9] |
– | 75 |
| Perdite da realizzo su strumenti finanziari a fair value rilevato a Conto economico |
6 | – |
| Componente finanziaria dell'accantonamento a TFR e F.do di quiescenza [tab. B7] |
28 | 39 |
| Componente finanziaria degli accantonamenti a fondi rischi [tab. B6] |
1 | 1 |
| Altri oneri finanziari | 7 | 6 |
| Perdite su cambi(1) | 7 | 5 |
| Totale | 108 | 191 |
(1) A fini di raccordo con il Rendiconto finanziario, nell'esercizio 2015 gli oneri finanziari al netto delle perdite su cambi e delle svalutazioni su investimenti disponibili per la vendita ammontano a 101 milioni di euro (111 milioni di euro nell'esercizio 2014).
Il dettaglio è il seguente:
| Descrizione | Esercizio 2015 | Esercizio 2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | IRES | IRAP | Totale | IRES | IRAP | Totale |
| Imposte correnti | 297 | 59 | 356 | 288 | 240 | 528 |
| Imposte differite attive | 21 | (24) | (3) | (71) | (3) | (74) |
| Imposte differite passive | 22 | 6 | 28 | 25 | 6 | 31 |
| Totale | 340 | 41 | 381 | 242 | 243 | 485 |
Alle imposte dell'esercizio di 381 milioni di euro hanno concorso oneri/(proventi) netti di natura non ricorrente per complessivi 16 milioni di euro, di seguito commentati.
Il tax rate dell'esercizio 2015 è del 40,77 % ed è così composto:
| Descrizione | Esercizio 2015 | Esercizio 2014 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | IRES | Incidenza % | IRES | Incidenza % | |
| Utile ante imposte | 933 | 697 | |||
| Imposta teorica | 256 | 27,5% | 192 | 27,5% | |
| Effetto delle variazioni in aumento (dim.ne) rispetto all'imposta ordinaria |
|||||
| Rettifiche di valore su investimenti disponibili per la vendita |
– | 0,00% | 21 | 2,96% | |
| Sopravvenienze passive indeducibili | 9 | 0,98% | 12 | 1,76% | |
| Acc.ti netti a fondi rischi e oneri e svalut.ne crediti | 12 | 1,30% | 16 | 2,30% | |
| Imposte indeducibili | 6 | 0,64% | 9 | 1,25% | |
| Riallineamento valori civilistici/fiscali e imposte esercizi precedenti |
(4) | –0,40% | (9) | –1,32% | |
| Riserve tecniche assicurative | 52 | 5,56% | 50 | 7,23% | |
| Deduzione IRES dell'IRAP pagata sul costo del lavoro |
(4) | –0,40% | (55) | –7,94% | |
| Adeguamento aliquota IRES Legge di Stabilità 2016 |
23 | 2,49% | – | 0,00% | |
| Rettifica credito istanza di rimborso IRES | 9 | 1,02% | – | 0,00% | |
| (Proventi)/Oneri non ricorrenti per imposte differite imputate a CE |
7 | 0,71% | – | 0,00% | |
| Altre | (26) | –2,97% | 6 | 0,95% | |
| Imposta effettiva | 340 | 36,42% | 242 | 34,69% |
| Descrizione | Esercizio 2015 | Esercizio 2014 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | IRAP | Incidenza % | IRAP | Incidenza % | |
| Utile ante imposte | 933 | 697 | |||
| Imposta teorica | 57 | 6,16% | 45 | 6,43% | |
| Effetto delle variazioni in aumento (dim.ne) rispetto all'imposta ordinaria |
|||||
| Costo del personale indeducibile | 29 | 3,15% | 192 | 27,55% | |
| Rettifiche di valore su investimenti disponibili per la vendita |
– | 0,00% | 3 | 0,49% | |
| Sopravvenienze passive indeducibili | 2 | 0,17% | 1 | 0,18% | |
| Acc.ti netti a fondi rischi e oneri e svalut.ne crediti | (12) | –1,32% | 7 | 0,99% | |
| Imposte indeducibili | 1 | 0,14% | 2 | 0,22% | |
| Oneri e proventi finanziari | (3) | –0,31% | – | 0,00% | |
| Riallineamento valori civilistici/discali e imposte esercizi precedenti |
(1) | –0,10% | (3) | –0,37% | |
| (Proventi)/Oneri non ricorrenti per imposte differite imputate a CE |
(24) | –2,54% | – | 0,00% | |
| Altre | (8) | –1,00% | (4) | –0,59% | |
| Imposta effettiva | 41 | 4,35% | 243 | 34,89% |
| Descrizione | Imposte correnti 2015 | Imposte correnti 2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | IRES | IRAP | Totale | IRES | IRAP | Totale |
| Crediti/ (Debiti) |
Crediti/ (Debiti) |
Crediti/ (Debiti) |
Crediti/ (Debiti) |
|||
| Saldo al 1° gennaio | 587 | 48 | 635 | 559 | 58 | 617 |
| Pagamenti | 225 | 50 | 275 | 291 | 230 | 521 |
| per acconti dell'esercizio corrente | 213 | 46 | 259 | 228 | 225 | 453 |
| per saldo esercizio precedente | 12 | 4 | 16 | 63 | 5 | 68 |
| Incasso credito istanza di rimborso IRES | (518) | – | (518) | – | – | – |
| Rettifica credito istanza di rimborso IRES | (9) | – | (9) | – | – | – |
| Accantonamenti a Conto Economico | (288) | (59) | (347) | (288) | (240) | (528) |
| Accantonamenti a Patrimonio Netto | (22) | (4) | (26) | 14 | – | 14 |
| Altro | 9( *) |
– | 9 | 11 | – | 11 |
| Saldo al 31 dicembre | (16) | 35 | 19 | 587 | 48 | 635 |
| di cui: | ||||||
| Crediti per imposte correnti | 34 | 38 | 72 | 606 | 53 | 659 |
| Debiti per imposte correnti | (50) | (3) | (53) | (19) | (5) | (24) |
(*) Principalmente dovuti a crediti per ritenute su provvigioni.
In base allo IAS 12 – Imposte sul reddito, dove applicabile, i crediti per IRES e IRAP versate sono compensati con i Debiti per imposte correnti trattandosi di diritti e obbligazioni verso una medesima autorità fiscale da parte di un unico soggetto passivo di imposta che ha diritto di compensazione e intende esercitarlo.
I Crediti per imposte correnti al 31 dicembre 2015 di 72 milioni di euro si riferiscono per 12 milioni di euro al residuo credito IRES da recuperare sulla mancata deduzione dell'IRAP derivante dalle istanze presentate ai sensi dell'art. 6 del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185 e dell'art. 2 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, che hanno previsto una parziale deducibilità dell'IRAP ai fini IRES. Nella seconda metà dell'esercizio 2015, sono stati incassati crediti per imposte dirette per 518 milioni di euro (oltre interessi per 28 milioni di euro), ed apportate rettifiche ai crediti precedentemente iscritti per 9 milioni di euro (riflessi tra gli oneri/(proventi) netti di natura non ricorrente), dovute quest'ultime ai ricalcoli resi possibili a seguito della liquidazione effettuata dagli uffici competenti dell'Amministrazione. Gli interessi maturati nell'esercizio per 4 milioni di euro sono stati rilevati per natura nei Proventi finanziari (tab C12.1) e negli Altri crediti e attività (tab.A8).
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Imposte differite attive | 623 | 702 |
| Imposte differite passive | (1.177) | (1.047) |
| Totale | (554) | (345) |
Le aliquote d'imposta utilizzate per il calcolo sono l'aliquota nominale IRES del 27,5% e l'aliquota media teorica del Gruppo IRAP del 6,16%(63). Di seguito vengono illustrati i movimenti dei debiti e crediti per imposte differite:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio | (345) | 168 |
| Proventi/(Oneri) netti imputati a Conto economico | (18) | 43 |
| Proventi/(Oneri) netti non ricorrenti imputati a Conto economico | 17 | – |
| Proventi/(Oneri) netti non ricorrenti imputati a Conto economico adeguamento aliquota IRES | (24) | – |
| Proventi/(Oneri) netti imputati a Patrimonio netto | (303) | (556) |
| Proventi/(Oneri) netti non ricorrenti imputati a Patrimonio netto adeguamento aliquota IRES | 119 | – |
| Variazione perimetro di consolidamento | – | – |
| Saldo al 31 dicembre | (554) | (345) |
La Legge di Stabilità 2015 n.190/2014 ha riconosciuto la deducibilità ai fini IRAP del costo relativo al personale dipendente impiegato con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Inoltre, con Circolare 22E del 9 giugno 2015, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che "I fondi relativi a oneri per il personale dipendente stanziati in bilancio in esercizi antecedenti l'entrata in vigore della norma, che sulla base della disciplina IRAP non hanno trovato riconoscimento fiscale in sede di accantonamento, assumono rilievo – a partire dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 – nel caso in cui si realizzi l'evento che ne ha determinato lo stanziamento in bilancio. Inoltre, tenuto conto che i suddetti accantonamenti possono aver concorso alla determinazione dell'IRAP deducibile dalle imposte sui redditi, sarà necessario procedere a rideterminare l'eventuale IRAP dedotta negli esercizi precedenti relativamente agli stessi". Per tale motivo, i Proventi/(Oneri) netti non ricorrenti per imposte differite imputati a Conto economico sono dovuti a imposte differite attive IRAP per 24 milioni di euro a fronte di accantonamenti pregressi che si renderanno deducibili in futuro al momento del loro effettivo utilizzo e imposte differite passive IRES di 7 milioni di euro per minore IRES determinata negli esercizi precedenti che dovrà essere versata al momento in cui tali accantonamenti avranno avuto il loro riconoscimento fiscale ai fini IRAP.
Inoltre, la Legge di Stabilità 2016 n. 208/2015 all'art. 1 comma 61 ha previsto la riduzione dell'aliquota IRES al 24% a decorrere dal 1° gennaio 2017, con effetto per i periodi d'imposta successivi a quello in corso (al 31 dicembre 2016). Per tale motivo, al 31 dicembre 2015 sono stati rilevati Oneri netti non ricorrenti per imposte differite imputati a Conto economico per 24 milioni di euro e Proventi netti non ricorrenti per imposte differite imputati a Patrimonio netto per 119 milioni di euro, derivanti dall' adeguamento alla nuova aliquota IRES dei saldi per imposte differite relative a fattispecie che avranno il loro riconoscimento fiscale successivamente all'esercizio 2016.
(63) L'aliquota nominale dell'IRAP è del 3,90% per la generalità dei soggetti passivi, del 4,65% per le banche e gli altri soggetti finanziari e del 5,90% per le imprese di assicurazioni (+/–0,92% per effetto delle maggiorazioni e agevolazioni regionali e +0,15% per effetto di ulteriori maggiorazioni per le regioni i cui bilanci hanno evidenziato un disavanzo sanitario).
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I movimenti delle Imposte differite attive e passive ripartite in base ai principali fenomeni che le hanno generate sono indicati nelle tabelle che seguono:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Attività materiali e immateriali |
Provv. ni da ammortiz. |
Attività e passività finanziarie |
Fondi rettif.vi dell'attivo |
Fondi per rischi e oneri |
Crediti comm.li e altri |
Comp. ze del personale |
Attualiz– zazione Fondo TFR |
Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2014 | 55 | 15 | 163 | 93 | 256 | 2 | 2 | 1 | 86 | 673 |
| Proventi/(Oneri) imputati a CE | – | 3 | 1 | 36 | 36 | (3) | – | – | – | 73 |
| Proventi/(Oneri) imputati a CE da riallineamento |
– | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Proventi/(Oneri) imputati a PN | – | – | (54) | – | – | – | – | 35 | (25) | (44) |
| Variazione perimetro di consolidamento | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 55 | 18 | 110 | 129 | 292 | (1) | 2 | 36 | 61 | 702 |
| Proventi/(Oneri) imputati a Conto economico |
1 | 1 | (2) | (40) | 44 | 1 | – | – | 5 | 10 |
| Proventi/(Oneri) non ricorrenti imputati a CE | – | – | – | 24 | – | – | – | – | – | 24 |
| Proventi/(Oneri) imputati a CE adeguamento aliquota IRES |
(6) | (2) | – | (3) | (14) | – | – | – | (6) | (31) |
| Proventi/(Oneri) imputati a Patrimonio netto | – | – | (73) | – | – | – | – | – | – | (73) |
| Proventi/(Oneri) imputati a PN adeguamento aliquota IRES |
– | – | (4) | – | – | – | – | (4) | (1) | (9) |
| Variazione perimetro di consolidamento | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 50 | 17 | 31 | 110 | 322 | – | 2 | 32 | 59 | 623 |
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Attività materiali |
Attività immat.li |
Attività e passività finanziarie |
Plusval.ze rateizzate |
Attualiz. ne Fondo TFR |
Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2014 | 1 | 3 | 489 | 7 | 1 | 4 | 505 |
| Oneri/(Proventi) imputati a CE | – | (2) | 20 | (6) | – | 18 | 30 |
| Oneri/(Proventi) imputati a CE da riallineamento |
– | – | – | – | – | – | – |
| Oneri/(Proventi) imputati a PN | – | – | 512 | – | – | – | 512 |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 1 | 1 | 1.021 | 1 | 1 | 22 | 1.047 |
| Oneri/(Proventi) imputati a Conto economico |
– | – | 39 | – | – | (11) | 28 |
| Proventi/(Oneri) non ricorrenti imputati a CE |
– | – | – | – | – | 7 | 7 |
| Proventi/(Oneri) imputati a CE adeguamento aliquota IRES |
– | – | (5) | – | – | (2) | (7) |
| Oneri/(Proventi) imputati a Patrimonio netto |
– | – | 230 | – | – | – | 230 |
| Proventi/(Oneri) imputati a PN adeguamento aliquota IRES |
– | – | (128) | – | – | – | (128) |
| Variazione perimetro di consolidamento | – | – | – | – | – | – | – |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 1 | 1 | 1.157 | 1 | 1 | 16 | 1.177 |
L'incremento del saldo delle imposte differite passive riferito alle attività e passività finanziarie è riconducibile principalmente alle variazioni intervenute nella riserva di fair value commentate nella nota B4.
I movimenti delle Imposte differite attive e passive rilevati nell'esercizio e riferiti direttamente a voci incluse nel Patrimonio netto sono le seguenti:
| Descrizione | Maggior/(Minor) Patrimonio netto | |||
|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Esercizio 2015 | Esercizio 2014 | ||
| Riserva fair value per strumenti finanziari disponibili per la vendita | (198) | (534) | ||
| Riserva cash flow hedging per strumenti derivati di copertura | 19 | (32) | ||
| Utili/(Perdite) attuariali da TFR | (4) | 35 | ||
| Risultati a nuovo per operazioni con azionisti | (1) | (25) | ||
| Totale | (184) | (556) |
Sono state imputate a Patrimonio netto minori imposte correnti per 26 milioni di euro calcolati sugli utili attuariali da valutazione del TFR. Pertanto, il decremento del Patrimonio netto nell'esercizio in commento per imposte sul reddito è stato di 210 milioni di euro.
I settori operativi identificati sono quelli dedicati a: i Servizi postali e commerciali, i Servizi finanziari, i Servizi assicurativi e, in via residuale, gli Altri servizi(64).
Il settore dei Servizi postali e commerciali beneficia dei ricavi per le attività svolte dalle varie strutture di Poste Italiane S.p.A. a favore della gestione del Patrimonio BancoPosta. Al riguardo, è stato predisposto un apposito Disciplinare Operativo Generale approvato dal Consiglio di amministrazione della Capogruppo, che, in esecuzione di quanto previsto nel Regolamento del Patrimonio destinato, individua le attività in esame e stabilisce i criteri di valorizzazione dei rispettivi contributi apportati.
La misura economica del risultato conseguito da ogni settore è il Risultato operativo e di intermediazione. Tutte le componenti reddituali presentate nell'Informativa sui settori operativi sono valutate utilizzando gli stessi criteri contabili applicati per la redazione del presente bilancio consolidato.
I risultati che seguono, esposti separatamente coerentemente con la visione del Management e in ottemperanza ai principi contabili di riferimento, devono essere letti congiuntamente in un'ottica di integrazione dei servizi offerti dalla Rete commerciale in ambito postale, finanziario e assicurativo, anche tenuto conto dell'obbligo di adempimento del Servizio Postale Universale.
(64) I Servizi Postali e Commerciali comprendono anche le attività svolte dalle varie strutture della Capogruppo a favore della gestione del Patrimonio destinato BancoPosta e degli altri settori in cui opera il Gruppo. Tale settore include inoltre le attività svolte dalle società Postel S.p.A., SDA S.p.A., Poste Tributi Scarl, Mistrail Air Srl e Postecom S.p.A.. I Servizi Finanziari si riferiscono alle attività del Bancoposta previste dal DPR 144 del 14 marzo 2001, a cui, nell'ambito della Capogruppo, è destinato il Patrimonio Destinato; tale settore comprende inoltre le attività svolte da BdM-MCC S.p.A. e da BancoPosta Fondi S.p.A. SGR. I Servizi Assicurativi riguardano le attività svolte dal Gruppo Poste Vita. Gli Altri Servizi comprendono i servizi di telefonia mobile svolti da PosteMobile S.p.A.. Si tenga tuttavia conto che a seguito delle modifiche organizzative recentemente intervenute, a partire dall'esercizio 2016, l'allocazione di alcune società ai relativi settori operativi subirà delle variazioni. Nello specifico, BancoPosta Fondi SGR S.p.A. attualmente allocata al settore Servizi Finanziari sarà rappresentata nel settore dedicato al Risparmio gestito, oggi denominato Servizi Assicurativi, e la società Poste Tributi ScpA, attualmente allocata al settore Servizi Postali e Commerciali, sarà rappresentata nel settore Servizi Finanziari.
| Esercizio 2015 (Milioni di Euro) |
Servizi Postali e Commerciali |
Servizi Finanziari |
Servizi Assicurativi |
Altri Servizi |
Rettifiche ed elisioni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da terzi | 3.893 | 5.188 | 21.415 | 243 | – | 30.739 |
| Ricavi da altri settori | 4.323 | 479 | – | 91 | (4.893) | – |
| Totale ricavi | 8.216 | 5.667 | 21.415 | 334 | (4.893) | 30.739 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (530) | (2) | (10) | (39) | – | (581) |
| Costi non monetari | (28) | – | (12.360) | (5) | – | (12.393) |
| Totale costi non monetari | (558) | (2) | (12.370) | (44) | – | (12.974) |
| Risultato operativo e di intermediazione | (568) | 930 | 487 | 31 | – | 880 |
| Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto |
– | 3 | – | – | – | 3 |
| Proventi/(oneri) finanziari | 50 | |||||
| Imposte dell'esercizio | (381) | |||||
| Utile/(perdita) dell'esercizio | 552 | |||||
| Attività | 10.187 | 63.582 | 105.742 | 255 | (3.930) | 175.836 |
| Attività non correnti | 6.091 | 46.255 | 95.142 | 99 | (2.229) | 145.358 |
| Attività correnti | 4.096 | 17.327 | 10.600 | 156 | (1.701) | 30.478 |
| Passività | 7.583 | 58.054 | 102.451 | 188 | (2.098) | 166.178 |
| Passività non correnti | 2.973 | 7.712 | 101.764 | 5 | (450) | 112.004 |
| Passività correnti | 4.610 | 50.342 | 687 | 183 | (1.648) | 54.174 |
| Altre informazioni | ||||||
| Investimenti in Attività materiali e immateriali | 420 | 2 | 37 | 29 | – | 488 |
| Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto |
211 | 3 | – | – | – | 214 |
| Esercizio 2014 (Milioni di Euro) |
Servizi Postali e Commerciali |
Servizi Finanziari |
Servizi Assicurativi |
Altri Servizi |
Rettifiche ed elisioni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da terzi | 4.074 | 5.358 | 18.840 | 240 | – | 28.512 |
| Ricavi da altri settori | 4.584 | 404 | 1 | 85 | (5.074) | – |
| Totale ricavi | 8.658 | 5.762 | 18.841 | 325 | (5.074) | 28.512 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (614) | (2) | (7) | (48) | – | (671) |
| Costi non monetari | (138) | (30) | (12.581) | (5) | – | (12.754) |
| Totale costi non monetari | (752) | (32) | (12.588) | (53) | – | (13.425) |
| Risultato operativo e di intermediazione | (504) | 766 | 415 | 14 | – | 691 |
| Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto |
(1) | – | – | – | – | (1) |
| Proventi/(oneri) finanziari | 7 | |||||
| Imposte dell'esercizio | (485) | |||||
| Utile/(perdita) dell'esercizio | 212 | |||||
| Attività | 11.337 | 59.322 | 92.298 | 267 | (4.264) | 158.960 |
| Attività non correnti | 6.206 | 41.770 | 81.537 | 108 | (2.278) | 127.343 |
| Attività correnti | 5.131 | 17.552 | 10.761 | 159 | (1.986) | 31.617 |
| Passività | 8.551 | 54.979 | 89.254 | 194 | (2.436) | 150.542 |
| Passività non correnti | 3.092 | 5.594 | 88.738 | 7 | (540) | 96.891 |
| Passività correnti | 5.459 | 49.385 | 516 | 187 | (1.896) | 53.651 |
| Altre informazioni | ||||||
| Investimenti in Attività materiali e immateriali | 363 | 3 | 15 | 56 | – | 437 |
| Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto |
1 | – | – | – | – | 1 |
L'informativa in merito alle aree geografiche, definite in funzione della sede delle società appartenenti al Gruppo oppure dell'ubicazione della clientela del Gruppo stesso, non è significativa. Al 31 dicembre 2015 tutte le entità consolidate integralmente hanno sede in Italia e la clientela è localizzata principalmente in Italia: i ricavi verso clienti esteri non rappresentano una percentuale rilevante dei ricavi totali.
Le Attività sono quelle impiegate dal settore nello svolgimento della propria attività caratteristica o che possono essere ad esso allocate in funzione di tale attività.
La componente dei saldi patrimoniali ed economici di bilancio riferibile a entità correlate è esposta di seguito.
| Denominazione | Saldo al 31.12.2015 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Attività Finanz. |
Cred. comm.li |
Altre attività Altri crediti |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
Passività finanz. |
Deb. comm.li |
Altre pass. | |||
| Controllate | ||||||||||
| Address Software Srl | – | – | – | – | – | 1 | – | |||
| Kipoint S.p.A. | – | – | – | – | 1 | 1 | – | |||
| Controllo congiunto | ||||||||||
| Uptime S.p.A. | – | – | – | – | – | 1 | – | |||
| Collegate | ||||||||||
| Gruppo Anima Holding | – | – | – | – | – | – | – | |||
| Altre collegate del gruppo SDA | – | 2 | – | – | – | – | – | |||
| Correlate esterne | ||||||||||
| Ministero Economia e Finanze | 7.189 | 541 | 13 | 391 | 2 | 102 | 21 | |||
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | 3.764 | 397 | – | – | 78 | 11 | – | |||
| Gruppo Enel | 79 | 45 | – | – | – | 12 | – | |||
| Gruppo Eni | 140 | 15 | – | – | – | 12 | – | |||
| Gruppo Equitalia | – | 56 | – | – | – | 1 | 8 | |||
| Gruppo Finmeccanica | 14 | – | – | – | – | 30 | – | |||
| Altre correlate esterne | 76 | 5 | 1 | – | – | 3 | 62 | |||
| F.do svalutaz. crediti vs correlate esterne | – | (157) | (10) | – | – | – | – | |||
| Totale | 11.262 | 904 | 4 | 391 | 80 | 174 | 91 |
Al 31 dicembre 2015, i Fondi per rischi e oneri complessivamente stanziati a fronte di probabili passività da sostenersi verso correlate esterne al Gruppo e riferiti a rapporti di natura commerciale ammontano a 60 milioni di euro (65 milioni di euro al 31 dicembre 2014).
| Denominazione | Saldo al 31.12.2014 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Attività Finanz. |
Cred. comm.li |
Altre attività Altri crediti |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
Passività finanz. |
Deb. comm. li |
Altre pass. | ||||
| Controllate | |||||||||||
| Address Software Srl | – | – | – | – | – | 1 | – | ||||
| Kipoint S.p.A. | – | – | – | – | – | 1 | – | ||||
| Controllo congiunto | |||||||||||
| Uptime S.p.A. | – | – | – | – | – | 2 | – | ||||
| Collegate | |||||||||||
| Altre collegate del gruppo SDA |
– | 2 | – | – | – | – | – | ||||
| Correlate esterne | |||||||||||
| Ministero Economia e Finanze | 6.247 | 1.390 | 548 | 934 | 2 | 95 | 21 | ||||
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti |
2.553 | 901 | – | – | 508 | 8 | – | ||||
| Gruppo Enel | 80 | 49 | – | – | – | 8 | – | ||||
| Gruppo Eni | 128 | 18 | – | – | – | 13 | – | ||||
| Gruppo Equitalia | – | 51 | – | – | – | 6 | – | ||||
| Gruppo Finmeccanica | 26 | – | – | – | – | 28 | – | ||||
| Altre correlate esterne | 78 | 4 | – | – | – | 12 | 61 | ||||
| F.do svalutaz. crediti vs correlate esterne |
– | (170) | (11) | – | – | – | – | ||||
| Totale | 9.112 | 2.245 | 537 | 934 | 510 | 174 | 82 |
| TAB. 3.5.3 – RAPPORTI ECONOMICI CON ENTITÀ CORRELATE NELL'ESERCIZIO 2015 | ||
|---|---|---|
| Denominazione | Saldo al 31.12.2015 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Ricavi | Costi | ||||||||
| Ricavi e | Altri | Proventi diversi da operatività fin. e ass. |
Proventi finanziari |
Investimenti | Spese correnti | |||||
| proventi | ricavi e proventi |
Immob., imp. e macchin. |
Attività immateriali |
Costi per beni e servizi |
Costo del lavoro |
Altri costi e oneri |
Oneri finanziari |
|||
| Controllate | ||||||||||
| Address Software Srl | – | – | – | – | – | – | 1 | – | – | – |
| Kipoint S.p.A. | – | – | – | – | – | – | 1 | – | – | – |
| Controllo congiunto | ||||||||||
| Uptime S.p.A. | – | – | – | – | – | – | 6 | – | – | – |
| Collegate | ||||||||||
| Gruppo Anima Holding | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Altre collegate del Gruppo SDA | 3 | – | – | – | – | – | 3 | – | – | – |
| Correlate esterne | ||||||||||
| Ministero Economia e Finanze | 563 | 3 | – | 2 | – | – | 2 | – | (63) | – |
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | 1.612 | – | 93 | 1 | – | 2 | 21 | – | 1 | – |
| Gruppo Enel | 111 | – | 3 | – | – | – | 42 | – | – | – |
| Gruppo Eni | 30 | – | 4 | – | – | – | 44 | – | – | – |
| Gruppo Equitalia | 54 | – | – | – | – | – | 4 | – | 4 | – |
| Gruppo Finmeccanica | – | – | 2 | – | – | 12 | 35 | – | – | – |
| Altre correlate esterne | 17 | 3 | 2 | – | – | 1 | 14 | 40 | 3 | 1 |
| Totale | 2.390 | 6 | 104 | 3 | – | 15 | 173 | 40 | (55) | 1 |
Al 31 dicembre 2015, gli Accantonamenti netti a fondi rischi e oneri effettuati a fronte di probabili passività da sostenersi verso entità correlate esterne al Gruppo e riferiti a rapporti di natura commerciale ammontano a 9 milioni di euro (6 milioni di euro al 31 dicembre 2014).
| Denominazione | Saldo al 31.12.2014 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | Costi | |||||||||
| Ricavi e | Altri | Proventi | Proventi | Investimenti | Spese correnti | |||||
| proventi | ricavi e proventi |
diversi da operatività fin. e ass. |
finanziari | Immob., imp. e macchin. |
Attività immateriali |
Costi per beni e servizi |
Costo del lavoro |
Altri costi e oneri |
Oneri finanziari |
|
| Controllate | ||||||||||
| Address Software Srl | – | – | – | – | – | – | 2 | – | – | – |
| Kipoint S.p.A. | – | – | – | – | – | – | 1 | – | – | – |
| Controllo congiunto | ||||||||||
| Uptime S.p.A. | – | – | – | – | – | – | 5 | – | – | – |
| Collegate | ||||||||||
| Altre collegate del Gruppo SDA | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Correlate esterne | ||||||||||
| Ministero Economia e Finanze | 631 | 1 | – | 5 | – | – | 1 | – | 59 | – |
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | 1.642 | – | 138 | – | – | – | 23 | – | 1 | 5 |
| Gruppo Enel | 119 | 2 | 3 | – | – | – | 30 | – | – | – |
| Gruppo Eni | 35 | – | 4 | – | – | – | 52 | – | (2) | – |
| Gruppo Equitalia | 63 | – | – | – | – | – | 4 | – | – | – |
| Gruppo Finmeccanica | – | – | 1 | – | – | 7 | 34 | – | – | – |
| Altre correlate esterne | 23 | 4 | 2 | – | – | – | 17 | 40 | 4 | – |
| Totale | 2.513 | 7 | 148 | 5 | – | 7 | 169 | 40 | 62 | 5 |
La natura dei principali rapporti sopradescritti con entità correlate esterne, riferibili alla Capogruppo, è riassunta per rilevanza di seguito.
Per Dirigenti con responsabilità strategiche si intendono gli Amministratori, i membri del Collegio Sindacale, i Responsabili di primo livello organizzativo della Capogruppo e il Dirigente Preposto di Poste Italiane. Le relative competenze, escluse quelle del Collegio Sindacale, separatamente esposte, al lordo degli oneri e contributi previdenziali e assistenziali, determinate in coerenza con l'individuazione sopra riportata vengono di seguito rappresentate (in migliaia di euro):
| Descrizione (Migliaia di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Competenze con pagamento a breve/medio termine | 18.796 | 13.486 |
| Benefici successivi alla fine del rapporto | – | 147 |
| Altri benefici con pagamento a lungo termine | – | – |
| Benefici per la cessazione del rapporto di lavoro | – | 14.310 |
| Totale | 18.796 | 27.943 |
| Descrizione (Migliaia di Euro) |
Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Compensi | 1.537 | 1.538 |
| Spese | 109 | 164 |
| Totale | 1.646 | 1.702 |
Nel corso dell'esercizio non sono stati erogati finanziamenti a Dirigenti con responsabilità strategiche e al 31 dicembre 2015 le società del Gruppo non sono creditrici per finanziamenti loro concessi.
La Capogruppo e le società controllate che applicano il CCNL aderiscono al Fondo Pensione Fondoposte, ossia il Fondo Nazionale di Pensione Complementare per il personale non dirigente. Come indicato dall'art. 14 comma 1 dello Statuto del Fondoposte, per quanto concerne gli Organi sociali del Fondo (Assemblea dei delegati; Consiglio di Amministrazione; Presidente e Vice Presidente; Collegio dei Sindaci), la rappresentanza dei soci è fondata sul criterio della partecipazione paritetica tra la rappresentanza dei lavoratori e quella delle imprese aderenti. Il Consiglio di Amministrazione del Fondo delibera, tra l'altro, su:
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2015 del Gruppo Poste Italiane è la seguente:
| Saldo al 31.12.2015 (Milioni di Euro) |
Postale e commerciale |
Finanziario | Assicurativo | Altro | Elisioni | Saldo al 31.12.2015 |
di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie | (2.442) | (55.410) | (1.218) | (4) | 1.596 | (57.478) | |
| Debiti per conti correnti postali | – | (43.755) | – | – | 287 | (43.468) | (1) |
| Obbligazioni | (811) | (479) | (758) | – | – | (2.048) | – |
| Debiti vs istituzioni finanziarie | (917) | (6.101) | – | – | – | (7.018) | (77) |
| Debiti per mutui | (1) | – | – | – | – | (1) | (1) |
| Debiti per leasing finanziari | (6) | – | – | (4) | – | (10) | – |
| Strumenti finanziari derivati | (52) | (1.547) | – | – | – | (1.599) | – |
| Altre passività finanziarie | (14) | (3.314) | (6) | – | – | (3.334) | (2) |
| Passività finanziarie verso altri settori | (641) | (214) | (454) | – | 1.309 | – | 1 |
| Riserve tecniche assicurative | – | – | (100.314) | – | – | (100.314) | – |
| Attività finanziarie | 1.390 | 57.633 | 102.350 | 26 | (1.309) | 160.090 | |
| Finanziamenti e crediti | 141 | 10.301 | 66 | – | – | 10.508 | 8.724 |
| Investimenti posseduti fino a scadenza | – | 12.886 | – | – | – | 12.886 | – |
| Investimenti disponibili per la vendita | 581 | 33.417 | 83.871 | – | – | 117.869 | 1.969 |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico |
– | – | 18.132 | – | – | 18.132 | 569 |
| Strumenti finanziari derivati | – | 450 | 245 | – | – | 695 | – |
| Attività finanziarie verso altri settori | 668 | 579 | 36 | 26 | (1.309) | – | 1 |
| Riserve tecniche a carico dei riassicuratori |
– | – | 58 | – | – | 58 | – |
| Avanzo finanziario netto/ (indebitamento netto) |
(1.052) | 2.223 | 876 | 22 | 287 | 2.356 | |
| Cassa e depositi BancoPosta | – | 3.161 | – | – | – | 3.161 | – |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
1.316 | 489 | 1.608 | 16 | (287) | 3.142 | 391 |
| Posizione finanziaria netta | 264 | 5.873 | 2.484 | 38 | – | 8.659 |
| Saldo al 31.12.2014 (Milioni di Euro) |
Postale e commerciale |
Finanziario | Assicurativo | Altro | Elisioni | Saldo al 31.12.2014 |
di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie | (3.434) | (52.529) | (1.305) | (6) | 1.915 | (55.359) | |
| Debiti per conti correnti postali | – | (40.927) | – | – | 312 | (40.615) | – |
| Obbligazioni | (809) | (479) | (757) | – | – | (2.045) | – |
| Debiti vs istituzioni finanziarie | (1.751) | (6.660) | – | – | – | (8.411) | (505) |
| Debiti per mutui | (3) | – | – | – | – | (3) | (3) |
| Debiti per leasing finanziari | (8) | – | – | (6) | – | (14) | – |
| Strumenti finanziari derivati | (58) | (1.721) | – | – | – | (1.779) | – |
| Altre passività finanziarie | (15) | (2.474) | (3) | – | – | (2.492) | (2) |
| Passività finanziarie verso altri settori | (790) | (268) | (545) | – | 1.603 | ||
| Riserve tecniche assicurative | – | – | (87.220) | – | – | (87.220) | – |
| Attività finanziarie | 1.648 | 52.521 | 90.102 | 21 | (1.603) | 142.689 | – |
| Finanziamenti e crediti | 256 | 8.618 | 23 | – | – | 8.897 | 6.263 |
| Investimenti posseduti fino a scadenza | – | 14.100 | – | – | – | 14.100 | – |
| Investimenti disponibili per la vendita | 581 | 29.553 | 77.013 | – | – | 107.147 | 2.298 |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico |
– | – | 12.155 | – | – | 12.155 | 551 |
| Strumenti finanziari derivati | – | 182 | 208 | – | – | 390 | – |
| Attività finanziarie verso altri settori | 811 | 68 | 703 | 21 | (1.603) | – | 1 |
| Riserve tecniche a carico dei riassicuratori |
– | – | 54 | – | – | 54 | – |
| Avanzo finanziario netto/ (indebitamento netto) |
(1.786) | (8) | 1.631 | 15 | 312 | 164 | – |
| Cassa e depositi BancoPosta | – | 2.873 | – | – | – | 2.873 | – |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
305 | 1.040 | 656 | 15 | (312) | 1.704 | 934 |
| Posizione finanziaria netta | (1.481) | 3.905 | 2.287 | 30 | – | 4.741 | – |
Al 31 dicembre 2015 la riserva di fair value relativa a strumenti finanziari disponibili per la vendita ammonta al lordo del relativo effetto fiscale a 3.775 milioni di euro (2.651 milioni di euro al 31 dicembre 2014)
La posizione finanziaria netta industriale ESMA dei Settori Operativi Servizi Postali e Commerciali e Altri Servizi al 31 dicembre 2015, determinata in applicazione di quanto previsto dal paragrafo 127 delle raccomandazioni contenute nel documento predisposto dall'ESMA n. 319 del 2013 è la seguente:
| (Milioni di Euro) | Al 31 dicembre 2015 |
Al 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| A. Cassa | 2 | 3 |
| B. Altre disponibilità liquide | 1.330 | 317 |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | – | – |
| D. Liquidità (A+B+C) | 1.332 | 320 |
| E. Crediti finanziari correnti | 169 | 183 |
| F. Debiti bancari correnti | (516) | (1.351) |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (14) | (13) |
| H. Altri debiti finanziari correnti | (21) | (24) |
| I. Posizione finanziaria corrente (F+G+H) | (551) | (1.388) |
| J. Posizione finanziaria netta corrente (I+E+D) | 950 | (885) |
| K. Debiti bancari non correnti | (400) | (400) |
| L. Obbligazioni emesse | (798) | (796) |
| M. Altri debiti non correnti | (56) | (66) |
| N. Posizione finanziaria netta non corrente (K+L+M) | (1.254) | (1.262) |
| O. Posizione Finanziaria Netta Industriale ESMA (J+N) | (304) | (2.147) |
| Attività finanziarie non correnti | 553 | 654 |
| Posizione Finanziaria Netta Industriale | 249 | (1.493) |
| Crediti finanziari intersettoriali | 668 | 811 |
| Debiti finanziari intersettoriali | (615) | (769) |
| Posizione Finanziaria Netta Industriale al lordo dei rapporti con gli altri settori | 302 | (1.451) |
| di cui: | ||
| – Postale e commerciale | 264 | (1.481) |
| – Altro | 38 | 30 |
Le tecniche di valutazione del fair value del Gruppo Poste Italiane sono descritte nella nota 2.5. Nel presente paragrafo si forniscono le informazioni integrative relative alle attività e passività iscritte in bilancio al fair value. Le informazioni integrative relative alle attività e passività iscritte in bilancio al costo ammortizzato sono riportate nelle note delle rispettive voci di bilancio.
Di seguito si fornisce la ripartizione del fair value delle attività e passività per livello di gerarchia:
| Descrizione | 31.12.2015 | 31.12.2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
| Attività finanziarie | ||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | 113.767 | 3.623 | 479 | 117.869 | 102.325 | 4.574 | 248 | 107.147 |
| Azioni | 8 | 70 | 117 | 195 | 9 | 56 | 5 | 70 |
| Titoli a reddito fisso | 113.753 | 2.299 | – | 116.052 | 102.311 | 3.268 | – | 105.579 |
| Altri investimenti | 6 | 1.254 | 362 | 1.622 | 5 | 1.250 | 243 | 1.498 |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a C/E |
8.067 | 10.065 | – | 18.132 | 7.273 | 4.882 | – | 12.155 |
| Titoli a reddito fisso | 7.537 | 22 | – | 7.559 | 7.273 | 96 | – | 7.369 |
| Obbligazioni strutturate | – | 1.346 | – | 1.346 | – | 2.368 | – | 2.368 |
| Altri investimenti | 530 | 8.697 | – | 9.227 | – | 2.418 | – | 2.418 |
| Strumenti finanziari derivati | – | 695 | – | 695 | – | 390 | – | 390 |
| Totale al 31 dicembre | 121.834 | 14.383 | 479 | 136.696 | 109.598 | 9.846 | 248 | 119.692 |
| Passività finanziarie | ||||||||
| Passività finanziarie al fair value | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Strumenti finanziari derivati | – | (1.599) | – | (1.599) | – | (1.779) | – | (1.779) |
| Totale al 31 dicembre | – | (1.599) | – | (1.599) | – | (1.779) | – | (1.779) |
Di seguito si forniscono gli importi dei trasferimenti tra il Livello 1 e il Livello 2 delle voci in commento valutate al fair value su base ricorrente.
| Descrizione | 31.12.2015 | ||
|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Livello 1 | Livello 2 | |
| Trasferimenti Attività finanziarie | (320) | 320 | |
| Investimenti disponibili per la vendita | |||
| Azioni | – | – | |
| Titoli a reddito fisso | (301) | 301 | |
| Altri investimenti | – | – | |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a C/E | |||
| Titoli a reddito fisso | (19) | 19 | |
| Obbligazioni strutturate | – | – | |
| Altri investimenti | – | – | |
| Trasferimenti Passività finanziarie | – | – | |
| Passività finanziarie al fair value | – | – | |
| Strumenti finanziari derivati | – | – | |
| Trasferimenti netti da Livello 1 a Livello 2 | (320) | 320 |
Le riclassifiche in commento si riferiscono a strumenti finanziari principalmente detenuti dalla Compagnia Poste Vita S.p.A. ed intervenute a seguito dell'implementazione della nuova Fair Value Policy di Gruppo.
In particolare, i trasferimenti dei Titoli a reddito fisso dal livello 1 al livello 2 sono il risultato di parametri più stringenti nella definizione di mercato "liquido e attivo", caratteristica misurata principalmente sulla base dello spread bid/ask. I trasferimenti della categoria Investimenti disponibili per la vendita comprendono emissioni della CDP S.p.A. per circa 197 milioni di euro e Titoli di Stato italiani sottoposti a operazioni di coupon stripping principalmente destinati alla copertura di prodotti di Ramo I.
| Descrizione | 31.12.2015 | ||
|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Livello 1 | Livello 2 | |
| Trasferimenti Attività finanziarie | 108 | (108) | |
| Investimenti disponibili per la vendita | |||
| Azioni | – | – | |
| Titoli a reddito fisso | 68 | (68) | |
| Altri investimenti | – | – | |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a C/E | |||
| Titoli a reddito fisso | 40 | (40) | |
| Obbligazioni strutturate | – | – | |
| Altri investimenti | – | – | |
| Trasferimenti Passività finanziarie | – | – | |
| Passività finanziarie al fair value | – | – | |
| Strumenti finanziari derivati | – | – | |
| Trasferimenti da Livello 2 a Livello 1 | 108 | (108) |
Con riferimento alle riclassifiche da livello 2 a livello 1, i trasferimenti hanno riguardato Titoli corporate della categoria Investimenti disponibili per la vendita e Titoli di Stato italiani sottoposti a operazioni di coupon stripping i cui mercati di negoziazione hanno manifestato caratteristiche di liquidità tali da consentirne l'attribuzione al livello 1 della gerarchia del fair value.
Di seguito si fornisce la riconciliazione dei saldi di apertura e di chiusura degli strumenti finanziari iscritti a fair value di Livello 3.
| Descrizione | Attività finanziarie | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Investimenti disponibili per la vendita |
Strumenti finanziari al fair value rilevato a C/E |
Strumenti finanziari derivati |
Totale | ||
| Esistenza al 1° gennaio 2014 | 292 | – | – | 292 | ||
| Acquisti/Emissioni | 48 | – | – | 48 | ||
| Vendite/Estinzione Ratei iniziali | (30) | – | – | (30) | ||
| Rimborsi | – | – | – | – | ||
| Variazioni del fair value vs CE | – | – | – | – | ||
| Variazioni del fair value a PN | 15 | – | – | 15 | ||
| Trasferimenti a Conto economico | – | – | – | – | ||
| Plus/Minus a Conto ecomomico per vendite | (2) | – | – | (2) | ||
| Trasferimenti nel livello 3 | – | – | – | – | ||
| Trasferimenti ad altri livelli | – | – | – | – | ||
| Variazioni per Costo ammortizzato | – | – | – | – | ||
| Svalutazione | (75) | – | – | (75) | ||
| Altre variazioni (compresi Ratei alla data di chiusura) | – | – | – | – | ||
| Esistenza al 31 dicembre 2014 | 248 | – | – | 248 | ||
| Acquisti/Emissioni | 151 | – | – | 151 | ||
| Vendite/Estinzione Ratei iniziali | (49) | – | – | (49) | ||
| Rimborsi | – | – | – | – | ||
| Variazioni del fair value vs CE | – | – | – | – | ||
| Variazioni del fair value a PN | 129 | – | – | 129 | ||
| Trasferimenti a Conto economico | – | – | – | – | ||
| Plus/Minus a Conto ecomomico per vendite | – | – | – | – | ||
| Trasferimenti nel livello 3 | – | – | – | – | ||
| Trasferimenti ad altri livelli | – | – | – | – | ||
| Variazioni per Costo ammortizzato | – | – | – | – | ||
| Svalutazione | – | – | – | – | ||
| Altre variazioni (compresi Ratei alla data di chiusura) | – | – | – | – | ||
| Esistenza al 31 dicembre 2015 | 479 | – | – | 479 |
Le variazioni intervenute nell'esercizio si riferiscono ad acquisti e vendite di strumenti finanziari posseduti dalle compagnie assicurative del Gruppo e riconducibili, pressoché interamente, a quote di fondi private equity chiusi e fondi immobiliari. Con riguardo a tali strumenti, il fair value dei sottostanti, costituiti da partecipazioni azionarie non quotate e investimenti in immobili fisici, non è determinabile sulla base di informazioni direttamente osservabili. Pertanto, essendo le valutazioni di tipo analitico, gli input non osservabili che determinano variazioni significative del fair value dipendono dalle metodologie specifiche di valutazione utilizzate e relative alle imprese per i fondi di private equity ovvero agli immobili per i fondi immobiliari. A titolo di esempio si citano il contesto economico in cui operano le imprese partecipate dai fondi, i loro costi di produzione, il volume dei ricavi e per gli immobili gli andamenti delle compravendite sui mercati di riferimento, e/o i flussi di cassa generati e previsti. Per quanto detto, il Net Asset Value dei fondi di private equity, corrispondente a quello fornito dai rendiconti certificati dai gestori disponibili con periodicità trimestrale e rettificato dalla Compagnia in base anche alle quote in corso di emissione ed eventuali dividendi riconosciuti, risulta correlato positivamente ai benchmark di mercato dei settori in cui si concentra l'esposizione dei fondi (energia, piccole e medie imprese, ristrutturazioni aziendali). In particolare, gli investimenti di private equity risultano in ogni caso positivamente correlati all'andamento generale dell'economia reale e agli indici azionari riferiti alle aziende quotate appartenenti ad analoghi settori di attività economica. Il Net Asset Value dei fondi immobiliari, anch'esso oggetto di rettifica da parte della Compagnia, dipende dall'andamento del settore immobiliare europeo e specificamente dagli immobili adibiti ad uso ufficio e commerciali in cui si concentrano prevalentemente gli investimenti dei fondi detenuti in portafoglio. Inoltre, l'incremento del valore degli strumenti finanziari in commento deriva dalla valutazione al fair value di 111 milioni di euro dell'azione di Visa Europe Ltd a suo tempo assegnata a Poste Italiane S.p.A. in sede di costituzione della società e, all'epoca, iscritta al suo valore nominale di 10 euro (tab. A5.2).
In conformità all'IFRS 7 – Strumenti finanziari: Informazioni integrative, si forniscono nel presente paragrafo le informazioni sulle attività e passività finanziarie che sono soggette ad un accordo quadro di compensazione esecutivo o a un accordo similare, indipendentemente dal fatto che gli strumenti finanziari siano stati o meno compensati in conformità al paragrafo 42 dello IAS 32(65).
In particolare, le informazioni integrative in commento riguardano le seguenti posizioni al 31 dicembre 2015:
| Forme tecniche (Milioni di Euro) |
Ammontare lordo delle |
Ammontare lordo delle |
Ammontare delle |
Ammontare netto delle |
Ammontari correlati non oggetto di compensazione in bilancio |
Ammontare netto delle |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| attività finanziarie( *) |
passività finanziarie( *) (b) |
(passività)/ attività finanziarie compensato in bilancio (c) |
attività/ (passività) finanziarie (d=a+b+c) |
Strumenti finanziari trasferiti o concessi in garanzia (e) |
Collateral | attività/ (passivtà) |
||
| (a) | Titoli dati/ (ricevuti) in garanzia (f) |
Depositi di contante dati/(ricevuti) in garanzia (g) |
finanziarie (h=d+e+f+g) |
|||||
| Esecizio 2015 | ||||||||
| Derivati | 450 | (1.599) | – | (1.149) | – | 349 | 779 | (21) |
| Pronti contro termine | 417 | (5.405) | – | (4.988) | 4.987 | – | (1) | (2) |
| Altre | – | (897) | – | (897) | 897 | – | – | – |
| Totale al 31 dicembre 2015 | 867 | (7.901) | – | (7.034) | 5.884 | 349 | 778 | (23) |
| Esecizio 2014 | ||||||||
| Derivati | 182 | (1.779) | – | (1.597) | – | 742 | 809 | (46) |
| Pronti contro termine | – | (6.204) | – | (6.204) | 6.203 | – | – | (1) |
| Altre | – | (890) | – | (890) | 837 | – | – | (53) |
| Totale al 31 dicembre 2014 | 182 | (8.873) | – | (8.691) | 7.040 | 742 | 809 | (100) |
(*) L'ammontare lordo delle attività e passività finanziarie comprende gli strumenti finanziari soggetti a compensazione e quelli soggetti ad accordi quadro di compensazione esecutivi ovvero ad accordi similari indipendentemente dal fatto che essi siano o meno compensati.
(65) Il paragrafo 42 dello IAS 32 stabilisce che "Una attività e una passività finanziaria devono essere compensate e il saldo netto esposto nello stato patrimoniale quando e soltanto quando un'entità:
(a) ha correntemente un diritto legale a compensare gli importi rilevati contabilmente; e
(b) intende estinguere per il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività".
In conformità a quanto previsto dall'IFRS 7 – Strumenti finanziari: Informazioni integrative si forniscono nel presente paragrafo le informazioni aggiuntive nei casi di operazioni di trasferimento di attività finanziarie che non ne comportano l'eliminazione contabile (cd. continuing involvment). Al 31 dicembre 2015, sono riconducibili alla fattispecie in commento debiti per operazioni passive di pronti contro termine stipulate con primari operatori finanziari.
| Descrizione | 31.12.2015 | 31.12.2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Valore nominale |
Valore di Bilancio |
Fair value |
Valore nominale |
Valore di Bilancio |
Fair value |
|
| Operatività finanziaria | |||||||
| Investimenti posseduti fino a scadenza | [A5] | 4.072 | 4.101 | 4.621 | 5.374 | 5.415 | 6.089 |
| Investimenti disponibili per la vendita | [A5] | 497 | 544 | 544 | – | – | – |
| Passività finanziarie per PCT | [B8] | (4.885) | (4.895) | (4.949) | (5.613) | (5.639) | (5.663) |
| Operatività postale e commerciale | |||||||
| Investimenti posseduti fino a scadenza | – | – | – | – | – | – | |
| Investimenti disponibili per la vendita | [A5] | 450 | 510 | 510 | 500 | 569 | 569 |
| Passività finanziarie per PCT | [B8] | (510) | (510) | (510) | (564) | (564) | (564) |
| Totale | (376) | (250) | 216 | (303) | (219) | 431 |
Il risparmio postale raccolto dalla Capogruppo in nome e per conto della Cassa Depositi e Prestiti è rappresentato di seguito, suddiviso per forma tecnica. Gli importi sono comprensivi degli interessi maturati, non ancora liquidati.
| Descrizione (Milioni di Euro) |
31.12.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Libretti di deposito | 118.721 | 114.359 |
| Buoni Fruttiferi Postali | 206.114 | 211.333 |
| Cassa Depositi e Prestiti | 135.497 | 139.815 |
| Ministero dell'Economia e delle Finanze | 70.617 | 71.518 |
| Totale | 324.835 | 325.692 |
L'ammontare dei patrimoni gestiti da BancoPosta Fondi S.p.A. SGR, costituito dal fair value delle quote valorizzate all'ultimo giorno utile dell'esercizio, è riportato qui di seguito:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
31.12.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Gestioni collettive | ||
| Gestioni proprie | 5.625 | 1.895 |
| Gestioni date in delega a terzi | 109 | 3.153 |
| Totale | 5.734 | 5.048 |
Il patrimonio medio complessivo dei Fondi Comuni d'Investimento della clientela (OICR di proprietà e di terzi) nell'esercizio 2015 è risultato pari a 5.342 milioni di euro. BancoPosta Fondi S.p.A. SGR gestisce inoltre il servizio di portafoglio individuale di Poste Vita S.p.A. e Poste Assicura S.p.A..
Gli Impegni di acquisto, come dettagliati nella tabella che segue, sono riferiti principalmente alla Capogruppo.
| Descrizione (Milioni di Euro) |
31.12.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Impegni di acquisto | ||
| Contratti per affitti passivi di immobili | 539 | 581 |
| Contratti per acquisto di Immobili, impianti e macchinari | 52 | 61 |
| Contratti per acquisto di Attività immateriali | 32 | 29 |
| Contratti per Investimenti immobiliari | – | – |
| Contratti per leasing flotta automezzi | 61 | 49 |
| Contratti per altri canoni | 15 | 25 |
| Impegni per finanziamenti da erogare | ||
| Mutui stipulati da erogare | 58 | 68 |
| Totale | 757 | 813 |
La società Poste Energia S.p.A., fusa per incorporazione in EGI S.p.A. al 30 dicembre 2015, si è impegnata per il 2016 ad acquistare energia elettrica sui mercati a termine regolamentati per un valore complessivo di 12,6 milioni di euro. Al 31 dicembre 2015 il corrispondente valore di mercato è di 12,4 milioni di euro.
Relativamente ai soli contratti per affitti passivi di immobili, risolvibili di norma con preavviso di sei mesi, gli impegni futuri sono così suddivisi in base all'anno di scadenza dei canoni:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
31.12.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Canoni di affitto scadenti: | ||
| entro l'esercizio successivo a quello di bilancio | 151 | 163 |
| tra il 2° e il 5° anno successivo alla data di chiusura di bilancio | 337 | 359 |
| oltre il 5° anno | 51 | 59 |
| Totale | 539 | 581 |
Le Garanzie personali in essere per le quali esiste un impegno del Gruppo sono le seguenti:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
31.12.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Fidejussioni e altre garanzie rilasciate: | ||
| rilasciate da Istituti di credito/Assicurazioni nell'interesse di imprese del Gruppo a favore di terzi |
281 | 261 |
| rilasciate dal Gruppo nel proprio interesse a favore di terzi | – | – |
| Totale | 281 | 261 |
| Descrizione (Milioni di Euro) |
31.12.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Titoli obbligazionari sottoscritti dalla clientela c/o istituti di credito terzi | 5.592 | 7.747 |
| Altri beni | 3 | 22 |
| Totale | 5.595 | 7.769 |
Al 31 dicembre 2015, la Capogruppo ha pagato titoli di spesa del Ministero della Giustizia per 119 milioni di euro per i quali Poste Italiane S.p.A., nel rispetto della Convenzione Poste Italiane – MEF, ha già ottenuto la regolazione finanziaria da parte della Tesoreria dello Stato, ma è in attesa del riconoscimento del credito da parte del Ministero della Giustizia.
Si riportano nella tabella che segue i corrispettivi espressi in migliaia di euro, distinti per tipologia di attività, riconosciuti per l'esercizio 2015 con la società di revisione della Capogruppo PricewaterhouseCoopers o con le società appartenenti alla sua rete.
| Tipologia di servizi (Migliaia di Euro) |
Soggetto che ha erogato il servizio | Compensi( *) |
|
|---|---|---|---|
| Servizi di revisione contabile( **) |
PricewaterhouseCoopers S.p.A. | 2.388 | |
| Rete PricewaterhouseCoopers | – | ||
| Servizi di attestazione | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | 1.827 | |
| Rete PricewaterhouseCoopers | – | ||
| Altri servizi | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | 55 | |
| Rete PricewaterhouseCoopers | – | ||
| Totale | 4.270 |
(*) Gli importi non includono spese e oneri accessori.
(**) Gli importi esposti non includono i compensi per servizi di revisione contabile svolta sui fondi amministrati da BancoPostaFondi SGR S.p.A. a carico dei sottoscrittori per 85 migliaia di euro.
I compensi per i servizi di revisione contabile sono rilevati nell'esercizio a cui si riferisce il bilancio oggetto di revisione. La voce in commento comprende, per l'esercizio 2015, compensi integrativi per 100 migliaia di euro oggetto di approvazione dall'Assemblea degli azionisti della Capogruppo del 24 maggio 2016.
I servizi di attestazione resi da PricewaterhouseCoopers S.p.A. hanno riguardato, principalmente, l'incarico espletato nell'ambito del processo di quotazione di Poste Italiane.
Per l'esercizio 2015 sono inoltre stati rilevati costi per servizi di revisione contabile svolta da società di revisione diversa da PricewaterhouseCoopers S.p.A. per 128 migliaia di euro.
Al fine di disporre di forme di impiego il più possibili coerenti con i profili di rischio e rendimento delle polizze emesse, assicurando flessibilità ed efficienza della gestione, in taluni casi Poste Vita S.p.A. ha acquistato quote superiori al 50% della massa amministrata di alcuni Fondi di investimento. Per tali fattispecie sono state svolte le analisi previste dai principi contabili internazionali al fine di verificare l'esistenza o meno del controllo. Gli esiti delle analisi condotte su tali Fondi inducono a concludere che la Compagnia non eserciti alcun potere di controllo nell'accezione prevista dalle disposizioni dell'IFRS 10 – Bilancio consolidato. Tali Fondi rientrano tuttavia nella definizione di Entità strutturate non consolidate: un'entità strutturata è una entità configurata in modo che i diritti di voto o similari non siano il fattore preponderante per stabilire chi controlla l'entità, come nel caso in cui i diritti di voto si riferiscano solo ad attività amministrative e le relative attività operative siano dirette mediante accordi contrattuali.
In tale definizione rientrano, al 31 dicembre 2015, gli investimenti della Compagnia nei seguenti fondi:
Lo scopo dell'investimento della Compagnia nei Fondi è la diversificazione del portafoglio di strumenti finanziari posti a copertura dei prodotti di Ramo I (Gestioni Separate), con l'obiettivo di mitigare la concentrazione degli impieghi in Titoli di Stato Italiani e Corporate Bond denominati in euro. Si riportano di seguito talune informazioni di dettaglio.
| ISIN | Denominazione | Natura dell'Entità | Attività del Fondo | % | NAV del Fondo | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Investimento | Data di rif. | Importo | |||
| IE00BP9DPZ45 | BLACKROCK DIVERSIFIED DISTRIBUTION FUND |
Fondo Aperto Armonizzato UCITS |
Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government bonds e equities) |
100% | 31/12/2015 | 4.733 |
| LU1193254122 | MFX – GLOBAL FUND – ASSET GLOBAL FUND (PIMCO MULTI ASSET) |
Fondo Aperto Armonizzato UCITS |
Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government bonds e equities). |
100% | 30/12/2015 | 3.873 |
| IT0004597396 | ADVANCE CAPITAL ENERGY FUND |
Fondo di Fondi Chiuso non armonizzato |
Investimento in imprese nel settore dell'energia allo sco po di incrementarne il valore e mediante la successiva dismissione, conseguirne delle plusvalenze |
86,21% | 31/12/2015 | 24 |
| IE00B1VWGP80 | PIANO 400 FUND DEUTSCHE BANK |
Fondo Aperto Armonizzato |
Investimento in un mix di asset classes, soprattutto strumenti di debito di vari settori e paesi |
100% | 30/12/2015 | 500 |
| IT0004801996 | TAGES CAPITAL PLATINUM |
Fondo di Hedge Fund non armonizzato |
Perseguimento di rendimenti assoluti, con un basso livello di volatilità e di correlazione di lungo termine rispetto ai principali mercati finanziari |
100% | 30/11/2015 | 216 |
| IT0004937691 | TAGES PLATINUM GROWTH |
Fondo di Hedge Fund non armonizzato |
Perseguimento di rendimenti assoluti, con un basso livello di volatilità e di correlazione di lungo termine rispetto ai principali mercati finanziari |
100% | 30/11/2015 | 132 |
| LU1081427665 | SHOPPING PROPERTY FUND 2 |
Fondo Chiuso Armonizzato |
Investe nel Shopping Pro perty Fund 2: master fund che principalmete investe in immobili del settore com merciale secondariamente uffici e settori alternativi. Non investe nel debito im mobiliare |
63,27% | 31/12/2015 | 62 |
Gli investimenti della Compagnia nei fondi in commento sono valutati a fair value (principalmente livello 2 della gerarchica del fair value) sulla base del Net Asset Value comunicato periodicamente dal gestore del fondo stesso. Tali investimenti sono stati effettuati nell'ambito delle Polizze di Ramo I (cd. gestioni separate) e pertanto le variazioni di fair value sono ribaltate all'assicurato sulla base del meccanismo dello shadow accounting.
Di seguito si forniscono alcune informazioni di dettaglio al 31 dicembre 2015.
| ISIN (Milioni di Euro) |
Denominazione | Categoria di bilancio |
Valore contabile investimento |
Massima esposizione alla perdita( *) |
Confronto tra valore contabile e massima esposizione |
Metodologia determinazione massima esposizione alla perdita |
|---|---|---|---|---|---|---|
| IE00BP9DPZ45 | BLACKROCK DIVERSIFIED DISTRIBUTION FUND |
Attività finanziaria a fair value rilevato a CE |
4.733 | 709 | 4.024 Analytical VaR 99,5% annualizzato |
|
| LU1193254122 | MFX – GLOBAL FUND – ASSET GLOBAL FUND (PIMCO MULTI ASSET) |
Attività finanziaria a fair value rilevato a CE |
3.873 | 515 | 3.358 Analytical VaR 99,5% 1y | |
| IT0004597396 | ADVANCE CAPITAL ENERGY FUND |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
21 | 10 | 11 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1 anno |
|
| IE00B1VWGP80 | PIANO 400 FUND DEUTSCHE BANK |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
500 | 1 | 499 Delta tra prezzo di mercato alla data e valore alla pari |
|
| IT0004801996 | TAGES CAPITAL PLATINUM |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
216 | 57 | 159 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1 anno |
|
| IT0004937691 | TAGES PLATINUM GROWTH |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
132 | 22 | 110 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1 anno |
|
| LU1081427665 | SHOPPING PROPERTY FUND 2 |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
40 | 15 | 25 Analytical VaR 99,5% annualizzato |
(*) La massima perdita è stimata al lordo della capacità di assorbimento delle perdite delle passività rappresentando quindi una stima più prudenziale
Per i Fondi BlackRock e MFX – PIMCO si forniscono di seguito le diverse tipologie di strumenti finanziari in cui investono i Fondi e i principali mercati di riferimento.
| Asset class (Milioni di Euro) |
Fair value |
|---|---|
| Strumenti finanziari | |
| Azioni | 511 |
| Titoli di Stato | 1.620 |
| Obbligazioni Corporate | 2.435 |
| Disponibilità liquide | 110 |
| Altri investimenti (Fondi, etc) | 147 |
| Strumenti finanziari derivati | |
| Forward | (92) |
| Future | 3 |
| Swap | (1) |
| Totale | 4.733 |
| Mercati di riferimento e Fondi UCITS | Fair value |
|---|---|
| Dublino | 140 |
| Lussemburgo | 71 |
| Singapore | 3 |
| Londra | 213 |
| Eurotlx | 55 |
| Euromtf | 170 |
| Euronext | 57 |
| Germania (Francoforte, Berlino, Monaco) | 690 |
| Trace | 746 |
| New York | 1.411 |
| Altri | 1.030 |
| Fondi | 147 |
| Totale | 4.733 |
| Asset class (Milioni di Euro) |
Fair value |
|---|---|
| Strumenti finanziari | |
| Azioni | 184 |
| Titoli di Stato | 1.275 |
| Obbligazioni Corporate | 2.305 |
| Disponibilità liquide | (8) |
| Altri investimenti (Fondi, etc) | 77 |
| Strumenti finanziari derivati | |
| Forward | 53 |
| Swap | (13) |
| Totale | 3.873 |
| Mercati di riferimento e Fondi UCITS | Fair value |
| Hong Kong | 24 |
| Dublino | 208 |
| Parigi | 7 |
| Lussemburgo | 91 |
| Londra | 329 |
| Eurotlx | 166 |
| Euromtf | 75 |
| Euronext | 114 |
| Germania (Francoforte, Berlino, Monaco) | 674 |
| Trace | 401 |
| Tokyo | 134 |
| New York | 739 |
| Altri | 834 |
| Fondi | 77 |
| Totale | 3.873 |
Il dettaglio è il seguente:
| Denominazione (sede sociale) (Migliaia di Euro) |
Quota % posseduta |
Capitale sociale |
Risultato dell'esercizio |
Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|
| BancoPosta Fondi S.p.A. SGR (Roma) | 100,00% | 12.000 | 16.496 | 56.820 |
| Banca del Mezzogiorno – MedioCredito Centrale S.p.A. (Roma) |
100,00% | 364.509 | 32.427 | 425.511 |
| Consorzio Logistica Pacchi ScpA (Roma) | 100,00% | 516 | – | 516 |
| Consorzio per i Servizi di Telefonia Mobile ScpA (Roma)( *) |
100,00% | 120 | – | 120 |
| Consorzio PosteMotori (Roma) | 80,75% | 120 | – | 120 |
| Europa Gestioni Immobiliari S.p.A. (Roma) | 100,00% | 103.200 | 943 | 233.833 |
| Mistral Air Srl (Roma)( **) |
100,00% | 1.000 | 573 | 4.577 |
| PatentiViaPoste ScpA (Roma)( *) |
86,86% | 120 | (1) | 120 |
| Postecom S.p.A. (Roma) | 100,00% | 6.450 | 77 | 21.003 |
| PosteMobile S.p.A. (Roma) | 100,00% | 32.561 | 18.726 | 66.657 |
| Poste Tributi ScpA (Roma)( *) |
90,00% | 2.583 | – | 2.543 |
| PosteTutela S.p.A. (Roma) | 100,00% | 153 | 258 | 12.662 |
| Poste Vita S.p.A. (Roma)( *) |
100,00% | 1.216.608 | 388.421 | 3.283.955 |
| Poste Assicura S.p.A. (Roma)( *) |
100,00% | 25.000 | 8.954 | 65.225 |
| Postel S.p.A. (Roma) | 100,00% | 20.400 | (3.535) | 103.265 |
| PosteShop S.p.A. (Roma)( **) |
100,00% | 500 | 595 | 1.895 |
| SDA Express Courier S.p.A. (Roma)( **) |
100,00% | 10.000 | (39.322) | 498 |
| SDS System Data Software Srl (Roma)( *) |
100,00% | 16 | 269 | 2.816 |
| SDS Nuova Sanità Srl (Roma)( *) |
100,00% | 15 | 118 | 897 |
(*) Per tali società i dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nei bilanci di esercizio redatti in conformità al codice civile e ai principi contabili italiani.
(**) Poste Italiane S.p.A. ha assunto l'impegno a supportare finanziariamente e patrimonialmente le controllate SDA Express Courier S.p.A., Mistral Air Srl e PosteShop S.p.A. almeno sino al 31 dicembre 2016.
La società Italia Logistica Srl è stata fusa per incorporazione nella società SDA Express Courier S.p.A., con effetti fiscali e contabili dal 1° giugno 2015. La relativa perdita di periodo, riferita ai primi 5 mesi dell'esercizio 2015, è pari a 1.376 migliaia di euro.
La società Poste Energia S.p.A. è stata fusa per incorporazione nella società Europa Gestioni Immobiliari S.p.A., con effetti fiscali e contabili dal 31 dicembre 2015. Il relativo Utile di periodo è pari a 418 migliaia di euro.
| Denominazione (sede sociale) (migliaia di euro) |
Valore a Stato Patrimoniale |
Quota % posseduta |
Attività | Passività | Patrimonio netto |
Ricavi e proventi |
Risultato dell'esercizio |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Address Software Srl (Roma) | 200 | 51,00% | 1.357 | 966 | 391 | 1.506 | 36 |
| Anima Holding S.p.A. (Milano)(a) | 213.229 | 10,32% | 1.196.719 | 434.786 | 761.933 | 664.429( *) |
95.851 |
| Conio Inc. (San Francisco) | 0,00% | ||||||
| ItaliaCamp Srl (Roma)(b) | 4 | 20,00% | 290 | 269 | 21 | 214 | 3 |
| Kipoint S.p.A. (Roma) | 495 | 100,00% | 2.729 | 2.234 | 495 | 4.197 | 133 |
| Programma Dinamico S.p.A. (Roma)(c) | – | 0,00% | 272 | 153 | 119 | 126 | (28) |
| Uptime S.p.A. (Roma)(b) | – | 28,57% | 4.302 | 4.125 | 177 | 5.817 | (6) |
| Altre collegate del gruppo SDA(d) | 9 |
(a) Dati dell'ultimo bilancio consolidato approvato dalla società al 30.09.2015.
(b) Dati dell'ultimo bilancio approvato dalla società al 31.12.2014.
(c) Dati dell'ultimo bilancio approvato dalla società al 31.12.2013; le società del Gruppo non detengono partecipazioni in Programma Dinamico S.p.A..
(d) Le altre collegate del gruppo SDA Express Courier sono: Epiemme srl inattiva, International Speedy Srl in liquidazione , MDG Express Srl, Speedy Express Courier Srl, T.W.S. Express Courier Srl.
(*) Il valore comprende l'importo delle commissioni attive e degli interessi attivi e proventi assimilati
Gli accadimenti intervenuti dopo la data di riferimento del Bilancio sono descritti nelle Note che precedono e non vi sono altri eventi di rilievo successivi al 31 dicembre 2015.


| 4.1 Prospetti di bilancio | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 4.2 Informativa sul patrimonio destinato BancoPosta | 240 | ||||
| 4.3 Note al bilancio | 245 | ||||
| Attivo | 245 | ||||
| A1 | Immobili, impianti e macchinari | 245 | |||
| A2 | Investimenti immobiliari | 247 | |||
| A3 | Attività immateriali | 248 | |||
| A4 | Partecipazioni | 249 | |||
| A5 | Attività finanziarie BancoPosta | 254 | |||
| A6 | Attività finanziarie | 260 | |||
| A7 | Crediti commerciali | 264 | |||
| A8 | Altri crediti e attività | 269 | |||
| A9 | Cassa e depositi BancoPosta | 271 | |||
| A10 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 271 | |||
| Patrimonio netto | 272 | ||||
| B1 | Capitale sociale | 272 | |||
| B2 | Operazioni con gli azionisti | 272 | |||
| B3 | Riserve | 273 |
| Passivo | 274 | |||
|---|---|---|---|---|
| B4 | Fondi per rischi e oneri | 274 | ||
| B5 | Trattamento di fine rapporto | 276 | ||
| B6 | Passività finanziarie BancoPosta | 278 | ||
| B7 | Passività finanziarie | 280 | ||
| B8 | Debiti commerciali | 282 | ||
| B9 | Altre passività | 284 | ||
| Conto economico | 288 | |||
| C1 | Ricavi e proventi | 288 | ||
| C2 | Proventi diversi derivanti da operatività finanziaria | 291 | ||
| C3 | Altri ricavi e proventi | 291 | ||
| C4 | Costi per beni e servizi | 292 | ||
| C5 | Oneri diversi derivanti da operatività finanziaria | 295 | ||
| C6 | Costo del lavoro | 295 | ||
| C7 | Ammortamenti e svalutazioni | 296 | ||
| C8 | Altri costi e oneri | 297 | ||
| C9 | Proventi e oneri finanziari | 298 | ||
| C10 | Imposte sul reddito | 299 | ||
| 4.4 Parti correlate | 305 | |||
| 4.5 Altre informazioni su attività e passività finanziarie | ||||
| 4.6 Altre informazioni | ||||
| 4.7 Eventi successivi |
| ATTIVO (Euro) |
Note | 31 dicembre 2015 |
di cui parti correlate |
31 dicembre 2014 |
di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||||
| Immobili, impianti e macchinari | [A1] | 2.074.370.693 | – | 2.171.536.959 | – |
| Investimenti immobiliari | [A2] | 60.828.032 | – | 66.764.604 | – |
| Attività immateriali | [A3] | 374.346.738 | – | 375.116.844 | – |
| Partecipazioni | [A4] | 2.204.019.035 | 2.204.019.035 | 2.029.998.976 | 2.029.998.976 |
| Attività finanziarie BancoPosta | [A5] | 43.214.825.954 | 1.500.064.238 | 39.097.602.730 | – |
| Attività finanziarie | [A6] | 953.364.988 | 400.000.000 | 1.103.013.684 | 450.944.876 |
| Crediti commerciali | [A7] | 5.000.000 | – | 50.265.090 | – |
| Imposte differite attive | [C10] | 502.185.920 | – | 583.426.532 | – |
| Altri crediti e attività | [A8] | 866.177.199 | 1.465.574 | 730.721.883 | 1.465.574 |
| Totale | 50.255.118.559 | 46.208.447.302 | |||
| Attività correnti | |||||
| Crediti commerciali | [A7] | 2.136.938.455 | 1.182.136.389 | 3.437.589.531 | 2.493.561.420 |
| Crediti per imposte correnti | [C10] | 33.037.579 | – | 603.865.948 | – |
| Altri crediti e attività | [A8] | 832.037.455 | 5.140.667 | 1.464.208.245 | 538.278.698 |
| Attività finanziarie BancoPosta | [A5] | 11.407.328.893 | 7.185.619.804 | 11.188.971.013 | 6.130.102.553 |
| Attività finanziarie | [A6] | 576.863.696 | 412.395.498 | 648.254.841 | 582.385.760 |
| Cassa e depositi BancoPosta | [A9] | 3.160.654.030 | – | 2.873.042.628 | – |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | [A10] | 1.519.732.866 | 390.911.052 | 985.535.946 | 933.565.737 |
| Totale | 19.666.592.974 | 21.201.468.152 | |||
| TOTALE ATTIVO | 69.921.711.533 | 67.409.915.454 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO (Euro) |
Note | 31 dicembre 2015 |
di cui parti correlate |
31 dicembre 2014 |
di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | |||||
| Capitale sociale | [B1] | 1.306.110.000 | – | 1.306.110.000 | – |
| Riserve | [B3] | 3.826.038.095 | – | 2.933.893.062 | – |
| Risultati portati a nuovo | 2.514.289.615 | – | 2.264.920.280 | – | |
| Totale | 7.646.437.710 | 6.504.923.342 | |||
| Passività non correnti | |||||
| Fondi per rischi e oneri | [B4] | 568.950.071 | 49.900.737 | 542.844.721 | 53.450.363 |
| Trattamento di fine rapporto | [B5] | 1.319.863.214 | – | 1.434.433.073 | – |
| Passività finanziarie BancoPosta | [B6] | 4.930.051.750 | – | 3.223.831.167 | – |
| Passività finanziarie | [B7] | 1.245.490.530 | – | 1.252.463.322 | 1.030.819 |
| Imposte differite passive | [C10] | 977.014.825 | – | 858.201.983 | – |
| Altre passività | [B9] | 861.126.059 | 6.550.690 | 705.029.836 | 3.068.742 |
| Totale | 9.902.496.449 | 8.016.804.102 | |||
| Passività correnti | |||||
| Fondi per rischi e oneri | [B4] | 728.854.041 | 10.570.973 | 703.960.650 | 12.009.196 |
| Debiti commerciali | [B8] | 1.229.523.982 | 419.958.662 | 1.222.090.296 | 442.622.390 |
| Debiti per imposte correnti | [C10] | 32.519.074 | – | – | – |
| Altre passività | [B9] | 1.473.866.252 | 119.118.319 | 1.433.809.578 | 97.464.590 |
| Passività finanziarie BancoPosta | [B6] | 48.305.103.683 | 222.957.889 | 47.275.327.192 | 591.132.675 |
| Passività finanziarie | [B7] | 602.910.342 | 73.126.907 | 2.253.000.294 | 889.734.658 |
| Totale | 52.372.777.374 | 52.888.188.010 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 69.921.711.533 | 67.409.915.454 |
| ATTIVO (Euro) |
Note | PATRIMONIO NON |
PATRIMONIO BANCOPOSTA |
ELISIONI | TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | DESTINATO | ||||
| Immobili, impianti e macchinari | 2.074.370.693 | – | – | 2.074.370.693 | |
| Investimenti immobiliari | 60.828.032 | – | – | 60.828.032 | |
| Attività immateriali | 374.346.738 | – | – | 374.346.738 | |
| Partecipazioni | 2.204.019.035 | – | – | 2.204.019.035 | |
| Attività finanziarie BancoPosta | [A5] | – | 43.214.825.954 | – | 43.214.825.954 |
| Attività finanziarie | 953.364.988 | – | – | 953.364.988 | |
| Crediti commerciali | 5.000.000 | – | – | 5.000.000 | |
| Imposte differite attive | [C10] | 372.272.273 | 129.913.647 | – | 502.185.920 |
| Altri crediti e attività | [A8] | 150.449.722 | 715.727.477 | – | 866.177.199 |
| Totale | 6.194.651.481 | 44.060.467.078 | – | 50.255.118.559 | |
| Attività correnti | |||||
| Crediti commerciali | [A7] | 1.341.670.235 | 795.268.220 | – | 2.136.938.455 |
| Crediti per imposte correnti | [C10] | 83.949.520 | 81.412 | (50.993.353) | 33.037.579 |
| Altri crediti e attività | [A8] | 267.315.769 | 564.721.686 | – | 832.037.455 |
| Attività finanziarie BancoPosta | [A5] | – | 11.407.328.893 | – | 11.407.328.893 |
| Attività finanziarie | 576.863.696 | – | – | 576.863.696 | |
| Cassa e depositi BancoPosta | [A9] | – | 3.160.654.030 | – | 3.160.654.030 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | [A10] | 1.118.704.353 | 401.028.513 | – | 1.519.732.866 |
| Totale | 3.388.503.573 | 16.329.082.754 | (50.993.353) | 19.666.592.974 | |
| Attività non correnti destinate alla vendita | – | – | – | – | |
| Saldo dei rapporti intergestori | (297.850.971) | – | 297.850.971 | – | |
| TOTALE ATTIVO | 9.285.304.083 | 60.389.549.832 | 246.857.618 | 69.921.711.533 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO (Euro) |
Note | PATRIMONIO NON DESTINATO |
PATRIMONIO BANCOPOSTA |
ELISIONI | TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | |||||
| Capitale sociale | 1.306.110.000 | – | – | 1.306.110.000 | |
| Riserve | [B3] | 317.592.249 | 3.508.445.846 | – | 3.826.038.095 |
| Risultati portati a nuovo | 980.582.038 | 1.533.707.577 | – | 2.514.289.615 | |
| Totale | 2.604.284.287 | 5.042.153.423 | – | 7.646.437.710 | |
| Passività non correnti | |||||
| Fondi per rischi e oneri | [B4] | 242.037.277 | 326.912.794 | – | 568.950.071 |
| Trattamento di fine rapporto | [B5] | 1.300.825.437 | 19.037.777 | – | 1.319.863.214 |
| Passività finanziarie BancoPosta | [B6] | – | 4.930.051.750 | – | 4.930.051.750 |
| Passività finanziarie | 1.245.490.530 | – | – | 1.245.490.530 | |
| Imposte differite passive | [C10] | 9.822.533 | 967.192.292 | – | 977.014.825 |
| Altre passività | [B9] | 69.619.980 | 791.506.079 | – | 861.126.059 |
| Totale | 2.867.795.757 | 7.034.700.692 | – | 9.902.496.449 | |
| Passività correnti | |||||
| Fondi per rischi e oneri | [B4] | 671.474.487 | 57.379.554 | – | 728.854.041 |
| Debiti commerciali | [B8] | 1.164.978.977 | 64.545.005 | – | 1.229.523.982 |
| Debiti per imposte correnti | [C10] | – | 83.512.427 | (50.993.353) | 32.519.074 |
| Altre passività | [B9] | 1.373.860.233 | 100.006.019 | – | 1.473.866.252 |
| Passività finanziarie BancoPosta | [B6] | – | 48.305.103.683 | – | 48.305.103.683 |
| Passività finanziarie | 602.910.342 | – | – | 602.910.342 | |
| Totale | 3.813.224.039 | 48.610.546.688 | (50.993.353) | 52.372.777.374 | |
| Saldo dei rapporti intergestori | – | (297.850.971) | 297.850.971 | – | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 9.285.304.083 | 60.389.549.832 | 246.857.618 | 69.921.711.533 |
| ATTIVO (Euro) |
Note | PATRIMONIO NON |
PATRIMONIO BANCOPOSTA |
ELISIONI | TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|
| DESTINATO | |||||
| Attività non correnti | |||||
| Immobili, impianti e macchinari | 2.171.536.959 | – | – | 2.171.536.959 | |
| Investimenti immobiliari | 66.764.604 | – | – | 66.764.604 | |
| Attività immateriali | 375.116.844 | – | – | 375.116.844 | |
| Partecipazioni | 2.029.998.976 | – | – | 2.029.998.976 | |
| Attività finanziarie BancoPosta | [A5] | – | 39.097.602.730 | – | 39.097.602.730 |
| Attività finanziarie | 1.103.013.684 | – | – | 1.103.013.684 | |
| Crediti commerciali | 50.265.090 | – | – | 50.265.090 | |
| Imposte differite attive | [C10] | 372.007.828 | 211.418.704 | – | 583.426.532 |
| Altri crediti e attività | [A8] | 168.066.838 | 562.655.045 | – | 730.721.883 |
| Totale | 6.336.770.823 | 39.871.676.479 | – | 46.208.447.302 | |
| Attività correnti | |||||
| Crediti commerciali | [A7] | 2.048.138.636 | 1.389.450.895 | – | 3.437.589.531 |
| Crediti per imposte correnti | [C10] | 658.478.986 | 18.574.675 | (73.187.713) | 603.865.948 |
| Altri crediti e attività | [A8] | 844.619.242 | 619.589.003 | – | 1.464.208.245 |
| Attività finanziarie BancoPosta | [A5] | – | 11.188.971.013 | – | 11.188.971.013 |
| Attività finanziarie | 648.254.841 | – | – | 648.254.841 | |
| Cassa e depositi BancoPosta | [A9] | – | 2.873.042.628 | – | 2.873.042.628 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | [A10] | 43.189.262 | 942.346.684 | – | 985.535.946 |
| Totale | 4.242.680.967 | 17.031.974.898 | (73.187.713) | 21.201.468.152 | |
| Attività non correnti destinate alla vendita | – | – | – | – | |
| Saldo dei rapporti intergestori | 463.831.936 | – | (463.831.936) | – | |
| TOTALE ATTIVO | 11.043.283.726 | 56.903.651.377 | (537.019.649) | 67.409.915.454 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO (Euro) |
Note | PATRIMONIO NON DESTINATO |
PATRIMONIO BANCOPOSTA |
ELISIONI | TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | |||||
| Capitale sociale | 1.306.110.000 | – | – | 1.306.110.000 | |
| Riserve | [B3] | 312.760.264 | 2.621.132.798 | – | 2.933.893.062 |
| Risultati portati a nuovo | 1.029.191.712 | 1.235.728.568 | – | 2.264.920.280 | |
| Totale | 2.648.061.976 | 3.856.861.366 | – | 6.504.923.342 | |
| Passività non correnti | |||||
| Fondi per rischi e oneri | [B4] | 241.428.119 | 301.416.602 | – | 542.844.721 |
| Trattamento di fine rapporto | [B5] | 1.414.213.968 | 20.219.105 | – | 1.434.433.073 |
| Passività finanziarie BancoPosta | [B6] | – | 3.223.831.167 | – | 3.223.831.167 |
| Passività finanziarie | 1.252.463.322 | – | – | 1.252.463.322 | |
| Imposte differite passive | [C10] | 7.639.843 | 850.562.140 | – | 858.201.983 |
| Altre passività | [B9] | 65.990.618 | 639.039.218 | – | 705.029.836 |
| Totale | 2.981.735.870 | 5.035.068.232 | – | 8.016.804.102 | |
| Passività correnti | |||||
| Fondi per rischi e oneri | [B4] | 647.558.079 | 56.402.571 | – | 703.960.650 |
| Debiti commerciali | [B8] | 1.152.017.703 | 70.072.593 | – | 1.222.090.296 |
| Debiti per imposte correnti | [C10] | – | 73.187.713 | (73.187.713) | – |
| Altre passività | [B9] | 1.360.909.804 | 72.899.774 | – | 1.433.809.578 |
| Passività finanziarie BancoPosta | [B6] | – | 47.275.327.192 | – | 47.275.327.192 |
| Passività finanziarie | 2.253.000.294 | – | – | 2.253.000.294 | |
| Totale | 5.413.485.880 | 47.547.889.843 | (73.187.713) | 52.888.188.010 | |
| Saldo dei rapporti intergestori | – | 463.831.936 | (463.831.936) | – | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 11.043.283.726 | 56.903.651.377 | (537.019.649) | 67.409.915.454 |
| (Euro) | Note | Esercizio 2015 | di cui parti correlate |
Esercizio 2014 | di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi e proventi | [C1] | 8.205.339.001 | 2.937.333.121 | 8.470.673.537 | 2.967.601.798 |
| Proventi diversi derivanti da operatività finanziaria | [C2] | 432.729.127 | – | 388.970.860 | – |
| Altri ricavi e proventi | [C3] | 398.603.385 | 344.660.651 | 306.752.606 | 218.185.385 |
| Totale ricavi | 9.036.671.513 | 9.166.397.003 | |||
| Costi per beni e servizi | [C4] | 1.818.825.347 | 703.908.697 | 1.921.417.420 | 767.327.402 |
| Oneri diversi derivanti da operatività finanziaria | [C5] | 2.658.951 | – | 5.765.896 | – |
| Costo del lavoro | [C6] | 5.895.395.587 | 43.499.516 | 5.971.906.697 | 41.969.470 |
| di cui oneri (proventi) non ricorrenti | (10.990.041) | – | – | – | |
| Ammortamenti e svalutazioni | [C7] | 484.513.261 | – | 578.504.684 | – |
| Incrementi per lavori interni | (4.877.662) | – | (6.217.969) | – | |
| Altri costi e oneri | [C8] | 226.279.057 | (45.676.448) | 314.388.600 | 70.499.437 |
| Risultato operativo e di intermediazione | 613.876.972 | 380.631.675 | |||
| Oneri finanziari | [C9] | 76.378.041 | 2.398.225 | 178.624.848 | 9.319.373 |
| di cui oneri non ricorrenti | – | – | 75.000.000 | – | |
| Proventi finanziari | [C9] | 58.443.397 | 22.122.141 | 70.977.003 | 29.475.216 |
| di cui proventi non ricorrenti | 4.021.772 | – | 10.486.885 | – | |
| Risultato prima delle imposte | 595.942.328 | 272.983.830 | |||
| Imposte dell'esercizio | [C10] | 145.143.605 | – | 216.091.540 | – |
| di cui oneri (proventi) non ricorrenti | 12.043.138 | – | – | – | |
| UTILE DELL'ESERCIZIO | 450.798.723 | 56.892.290 |
| (Euro) Note |
Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Utile / (Perdita) dell'esercizio | 450.798.723 | 56.892.290 |
| Voci da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio | ||
| Titoli disponibili per la vendita | ||
| Incremento/(Decremento) di fair value nell'esercizio [tab. B3] |
1.531.496.129 | 1.790.690.934 |
| Trasferimenti a Conto economico | (383.526.596) | (228.828.754) |
| Copertura di flussi | ||
| Incremento/(Decremento) di fair value nell'esercizio [tab. B3] |
12.721.107 | 143.870.358 |
| Trasferimenti a Conto economico | (70.813.431) | (46.483.337) |
| Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, Patrimonio netto da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio |
(197.732.176) | (527.277.476) |
| Voci da non riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio | ||
| Utili/(Perdite) attuariali da TFR [tab. B5] |
78.728.915 | (170.907.158) |
| Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, Patrimonio netto da non riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio |
(29.541.350) | 46.999.468 |
| Totale delle altre componenti di Conto economico complessivo | 941.332.598 | 1.008.064.035 |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO | 1.392.131.321 | 1.064.956.325 |
| (Euro) | Patrimonio netto | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale | Riserve | Totale | |||||
| sociale | Riserva Legale |
Riserva per il Patrimonio BancoPosta |
Riserva fair value |
Riserva Cash flow hedge |
portati a nuovo | ||
| Saldo al 1° gennaio 2014 | 1.306.110.000 | 299.234.320 1.000.000.000 | 520.881.352 | (18.194.335) | 2.322.174.349 5.430.205.686 | ||
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio |
– | – | – 1.065.760.966 | 66.210.759 | (67.015.400) | 1.064.956.325 | |
| Destinazione utile a riserve | – | – | – | – | – | – | – |
| Dividendi distribuiti | – | – | – | – | – | (500.000.000) | (500.000.000) |
| Altre operazioni con gli azionisti | – | – | – | – | – | 509.761.331 | 509.761.331 |
| Iscrizione credito autorizzato da Legge di Stabilità 2015 in attuazione Sentenza Tribunale |
– | – | – | – | – | 535.000.000 | 535.000.000 |
| Effetto fiscale | – | – | – | – | – | (25.238.669) | (25.238.669) |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 1.306.110.000 | 299.234.320 1.000.000.000 1.586.642.318 | 48.016.424 | 2.264.920.280 6.504.923.342 | |||
| di cui Patrimonio BancoPosta | – | – 1.000.000.000 1.573.116.374 | 48.016.424 | 1.235.728.568 3.856.861.366 | |||
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio |
– | – | – | 931.179.814 | (39.034.781) | 499.986.288( *) |
1.392.131.321 |
| Destinazione utile a riserve | – | – | – | – | – | – | – |
| Dividendi distribuiti | – | – | – | – | – | (250.000.000) | (250.000.000) |
| Variazione per pagamenti basati su azioni | – | – | – | – | – | 552.284 | 552.284 |
| Altre operazioni con gli azionisti( **) |
– | – | – | – | – | (1.169.237) | (1.169.237) |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 1.306.110.000 | 299.234.320 1.000.000.000 2.517.822.132 | 8.981.643 | 2.514.289.615 7.646.437.710 | |||
| di cui Patrimonio BancoPosta | – | – 1.000.000.000 2.499.982.110 | 8.463.736 | 1.533.707.577 5.042.153.423 |
(*) La voce comprende l'utile dell'esercizio di 451 milioni di euro, gli utili attuariali sul TFR di 79 milioni di euro al netto delle relative imposte correnti e differite attive di 30 milioni di euro.
(**) Le operazioni con gli azionisti sono descritte nel par. B2.
| (Migliaia di Euro) | Note | Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 985.536 | 587.652 | |
| Risultato prima delle imposte | 595.942 | 272.984 | |
| Ammortamenti e svalutazioni | [tab. C7] | 484.515 | 578.505 |
| Svalutazioni (rivalutazioni) di partecipazioni | [tab. A4.1] | 76.644 | 25.065 |
| Accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri | [tab. B4] | 440.824 | 389.137 |
| Utilizzo fondi rischi e oneri | [tab. B4] | (390.820) | (232.852) |
| Trattamento di fine rapporto pagato | [tab. B5] | (63.203) | (76.128) |
| (Plusvalenze)/minusvalenze per disinvestimenti | [tab. C3.3] | (2.952) | 2.240 |
| Svalutazioni su Investimenti disponibili per la vendita | [tab. C9.2] | – | 75.000 |
| (Dividendi) | (478) | (404) | |
| Dividendi incassati | 478 | 404 | |
| (Proventi finanziari per interessi) | [tab. C9.1] | (52.452) | (67.606) |
| Interessi incassati | 49.154 | 32.754 | |
| Interessi passivi e altri oneri finanziari | [tab. C9.2] | 70.281 | 99.428 |
| Interessi pagati | (43.703) | (35.421) | |
| Perdite e svalutazioni/(recuperi) su crediti | [tab. C8] | (63.151) | 71.131 |
| Imposte sul reddito pagate | [tab. C10.3] | (219.293) | (416.425) |
| Altre variazioni | 813 | – | |
| Flusso di cassa generato dall'attività di esercizio prima delle variazioni del capitale circolante [a] |
882.599 | 717.812 | |
| Variazioni del capitale circolante: | |||
| (Incremento)/Decremento Crediti commerciali | 1.398.288 | (125.925) | |
| (Incremento)/Decremento Altri crediti e attività | 228.402 | (3.509) | |
| Incremento/(Decremento) Debiti commerciali | 7.434 | (91.906) | |
| Incremento/(Decremento) Altre passività | 43.535 | (30.247) | |
| Incasso crediti per imposte correnti | 545.662 | – | |
| Flusso di cassa generato /(assorbito) dalla variazione del capitale circolante [b] |
2.223.321 | (251.587) | |
| Incremento/(Decremento) Passività finanziarie BancoPosta | 2.899.972 | 521.146 | |
| Liquidità netta generata / (assorbita) dalle attività finanziarie detenute per negoziazione | 939 | 1 | |
| Liquidità netta generata / (assorbita) dagli impieghi finanziari AFS | (2.412.869) | (833.764) | |
| Liquidità netta generata / (assorbita) dagli impieghi finanziari HTM | 1.403.512 | 1.332.197 | |
| (Incremento)/Decremento delle altre attività finanziarie BancoPosta | (1.480.336) | (502.706) | |
| (Incremento)/Decremento della Cassa e depositi BancoPosta | (287.612) | 206.651 | |
| (Proventi)/Oneri e altre componenti non monetarie dell'operatività finanziaria | (926.509) | (867.508) | |
| Liquidità generata / (assorbita) da Attività e Passività finanziarie BancoPosta [c] |
(802.903) | (143.983) | |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa | [d]=[a+b+c] | 2.303.017 | 322.242 |
| – di cui parti correlate | (1.616.762) | (1.445.376) |
| (Migliaia di Euro) | Note | Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|---|
| Investimenti: | |||
| Immobili, impianti e macchinari | [tab. A1] | (206.991) | (180.575) |
| Investimenti immobiliari | [tab. A2] | (319) | (510) |
| Attività immateriali | [tab. A3] | (176.972) | (151.636) |
| Partecipazioni | (251.768) | (242.773) | |
| Altre attività finanziarie | (2.157) | (104.395) | |
| Disinvestimenti: | |||
| Immobili, impianti e macchinari, investimenti immobiliari ed attività destinate alla vendita |
3.576 | 2.066 | |
| Partecipazioni | 3.182 | – | |
| Altre attività finanziarie | 113.371 | 237.076 | |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento | [e] | (518.078) | (440.747) |
| – di cui parti correlate | (27.837) | (205.269) | |
| Assunzione/(Rimborso) di debiti finanziari a lungo termine | – | – | |
| (Incremento)/Decremento crediti finanziari | 113.594 | 109.442 | |
| Incremento/(Decremento) debiti finanziari a breve termine | (1.649.336) | 906.947 | |
| Dividendi pagati | [B2] | (250.000) | (500.000) |
| Incasso credito autorizzato da Legge di stabilità 2015 | 535.000 | – | |
| Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento e operazioni con gli azionisti |
[f] | (1.250.742) | 516.389 |
| – di cui parti correlate | (419.046) | 77.349 | |
| Flusso delle disponibilità liquide | [g]=[d+e+f] | 534.197 | 397.884 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | [tab. A10] | 1.519.733 | 985.536 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | [tab. A10] | 1.519.733 | 985.536 |
| Disponibilità liquide assoggettate a vincolo di impiego | (217.320) | (687.719) | |
| Somme indisponibili per provvedimenti giudiziali | (11.228) | (11.151) | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti non vincolati alla fine dell'esercizio |
1.291.185 | 286.666 |
Come previsto dall'art. 2, commi 17-octies e ss, della Legge n. 10 del 26 febbraio 2011 di conversione del DL 29 dicembre 2010 n. 225, al fine di individuare un patrimonio giuridicamente autonomo per l'applicazione degli istituti di vigilanza prudenziale alle attività del BancoPosta e a tutela dei relativi creditori, in data 14 aprile 2011 l'Assemblea degli Azionisti di Poste Italiane S.p.A. ha deliberato la costituzione di un Patrimonio destinato all'esercizio dell'attività di bancoposta come disciplinata dal DPR n. 144 del 14 marzo 2001 e ha determinato i beni e i rapporti giuridici in esso compresi e le regole di organizzazione, gestione e controllo. Il Patrimonio BancoPosta è stato originariamente dotato di una specifica riserva patrimoniale di un miliardo di euro, costituita mediante destinazione di utili di esercizi precedenti riportati a nuovo. Gli effetti della deliberazione del 14 aprile 2011 decorrono dal 2 maggio 2011, data del deposito presso il Registro delle Imprese.
La separazione del Patrimonio BancoPosta è solo in parte assimilabile alla separazione contabile e gestionale riscontrabile in altre fattispecie di patrimoni destinati. Non ricorrono infatti i requisiti dello specifico affare costitutivi della fattispecie prevista dagli art. 2447 bis e ss. del Codice Civile e di altre tipologie di patrimoni destinati (tipicamente riscontrabili in caso di: cartolarizzazioni, gestioni patrimoniali collettive e individuali o altre gestioni separate ecc. non riconducibili all'operatività in commento) in quanto l'attività separata, disciplinata dal DPR 144 del 14 marzo 2001, comprende una molteplicità di servizi resi con regolarità e senza il vincolo di specificità o di una scadenza temporale definita o prevedibile. Per tali motivi, la già citata normativa di riferimento non ha previsto il limite del 10% alla determinazione della dotazione patrimoniale e ha limitato l'applicabilità delle norme del Codice Civile ai soli casi in cui sono espressamente richiamate.
I beni ed i rapporti giuridici destinati, risultanti da apposito atto notarile, sono stati attribuiti al Patrimonio BancoPosta esclusivamente da Poste Italiane S.p.A., senza quindi apporti di terzi. Le attività sono quelle regolamentate dal DPR 14 marzo 2001, n. 144 e successive modifiche(66):
(66) Attività aggiornate a seguito emanazione Decreto Legge n. 179 del 18/10/2012 convertito con modificazioni dalla Legge 17 dicembre 2012, n. 221.
Sono pertanto attribuiti al Patrimonio BancoPosta tutti i beni ed i rapporti giuridici dedicati all'esercizio dell'attività come sopra individuata e scaturenti da contratti, accordi, convenzioni o negozi giuridici riconducibili alle attività descritte(67).
L'operatività del Patrimonio BancoPosta è dunque costituita dalla gestione della liquidità raccolta su conti correnti postali, svolta in nome proprio ma con vincolo d'impiego in conformità alla normativa applicabile, e dalla gestione di incassi e pagamenti in nome e per conto di terzi. In questo ultimo ambito rientrano l'attività di raccolta del Risparmio postale (libretti di deposito e Buoni fruttiferi), svolta per conto della Cassa Depositi e Prestiti e del MEF, e i Servizi delegati dalle Pubbliche Amministrazioni. Le operazioni in questione comportano, tra l'altro, l'utilizzo di anticipazioni di cassa della Tesoreria dello Stato e l'iscrizione di partite creditorie in attesa di regolazione finanziaria. Apposita convenzione con il MEF prevede che tutti i flussi di cassa del BancoPosta siano rendicontati quotidianamente con un differimento di due giorni lavorativi bancari rispetto alla data dell'operazione. A partire dall'esercizio 2007, in conformità a quanto previsto dalla Legge Finanziaria per tale anno, le risorse provenienti dalla raccolta effettuata da clientela privata sono obbligatoriamente impiegate in titoli governativi dell'area euro(68). Le risorse provenienti dalla raccolta effettuata presso la Pubblica Amministrazione sono invece depositate presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze e remunerate a un tasso variabile calcolato su un paniere di Titoli di Stato e indici del mercato monetario, in conformità a quanto previsto da apposita convenzione con il MEF per i servizi di Tesoreria stipulata il 27 marzo 2015 per il biennio 2015-2016. Inoltre è previsto, da Convenzione con il MEF rinnovata l'11 giugno 2014 per il triennio 2014 -2016, che una quota della raccolta privata possa essere impiegata in un apposito deposito presso il MEF, cd Conto "Buffer", finalizzato a consentire una gestione flessibile degli impieghi in funzione delle oscillazioni quotidiane della raccolta privata. Tali impieghi sono remunerati a un tasso variabile commisurato al tasso Euro OverNight Index Average (EONIA)(69).
(67) Nel dettaglio sono stati attribuiti al Patrimonio BancoPosta tutti i beni ed i rapporti giuridici dedicati all'esercizio dell'attività di bancoposta, come sopra individuata, facenti parte delle seguenti categorie:
Data l'unicità del soggetto giuridico Poste Italiane, il sistema di contabilità generale della Società mantiene le proprie caratteristiche unitarie e di funzionalità. In tale ambito, i principi generali che governano gli aspetti amministrativo-contabili del Patrimonio BancoPosta sono i seguenti:
Le relazioni intercorrenti tra le funzioni di Poste Italiane S.p.A. e la funzione Bancoposta sono riconducibili a tre macro aree differenziate per natura di attività svolta per il Patrimonio:
A loro volta, tali attività, in ottemperanza alla Circolare Banca d'Italia n. 285/2013(71), sono classificate dal Regolamento Generale in funzioni di controllo e funzioni operative importanti e non importanti.
I criteri e le modalità di contribuzione contenuti nel Regolamento Generale sono declinati in maniera puntuale in appositi Disciplinari Esecutivi, definiti tra BancoPosta e le altre funzioni dell'Emittente. Tali Disciplinari Esecutivi stabiliscono, tra l'altro, i livelli di servizio e i prezzi di trasferimento e divengono efficaci, come stabilito dal Regolamento Generale, dopo un processo autorizzativo che coinvolge le funzioni interessate, l'amministratore delegato e, quando previsto, il consiglio di amministrazione dell'Emittente.
La valorizzazione dei Disciplinari Esecutivi, che è stata oggetto di revisione nell'esercizio 2015, ha luogo secondo criteri oggettivi, che riflettono il reale contributo delle diverse gestioni al risultato del patrimonio destinato BancoPosta. A tal riguardo, i prezzi di trasferimento, comprensivi di commissioni e ogni altra forma di compenso dovuta, sono determinati sulla base dei prezzi e delle tariffe praticate sul mercato per funzioni coincidenti o similari, individuati, ove possibile, attraverso opportune analisi di benchmark. In presenza di specificità e/o caratteristiche tipiche della struttura dell'Emittente che non consentono di utilizzare un prezzo di mercato comparabile, si utilizza il criterio basato sui costi, supportato da analisi di benchmark volte a verificare l'adeguatezza dell'apporto stimato. In tal caso, è prevista l'applicazione di un adeguato mark-up, definito sulla base di opportune analisi condotte su soggetti comparabili. I prezzi di trasferimento cosi definiti, sono rivisitati annualmente.
(70) Sino al 31 dicembre 2014 era in vigore il "Disciplinare operativo generale", sostituito dal "Regolamento generale del processo di affidamento di funzioni aziendali di BancoPosta a Poste Italiane" approvato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane in data 27 maggio 2015.
(71) Circolare Banca d'Italia n. 285 del 17 dicembre 2013, parte quarta, cap. 1 – BancoPosta.
Di seguito si riporta una tabella riassuntiva degli apporti delle funzioni dell'Emittente al patrimonio BancoPosta, con l'indicazione sintetica delle modalità con cui sono stati determinati i prezzi di trasferimento.
| Apporti | Criteri di valorizzazione dei prezzi di riferimento | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Rete commerciale | Quota percentuale dei ricavi conseguiti Penali in caso di mancato conseguimento degli standard qualitativi previsti |
||||
| Sistemi informativi | Componente fissa: Costi + mark–up Componente variabile: in funzione del mantenimento di performance operative |
||||
| Coordinamento e gestione investimenti | Tariffe per figura professionale comparabili con il mercato | ||||
| Immobiliare | Prezzi di mercato in funzione degli spazi e dei costi di manutenzione | ||||
| Servizi postali e logistici | Tariffe per spedizioni alla clientela e di servizio | ||||
| Servizio customer care | Prezzi per tipologia di contatti gestiti | ||||
| Amministrazione Finanza e Controllo | |||||
| Risorse Umane e Organizzazione | |||||
| Tutela aziendale | |||||
| Affari legali | Tariffe per figura professionale comparabili con il mercato Ribaltamento costi esterni ove applicabile |
||||
| Comunicazione esterna | |||||
| Gestione processo acquisti | |||||
| Controllo interno | |||||
| Compliance | |||||
| Funzioni operative importanti | Funzioni di controllo |
In proposito, si specifica che i nuovi Disciplinari Esecutivi definiti per l'esercizio 2015 e relativi alle funzioni operative importanti ed alle funzioni di controllo, sono stati oggetto di comunicazione alla Banca d'Italia ai sensi delle Disposizioni di Vigilanza e che è trascorso il termine di 60 giorni entro il quale l'autorità poteva avviare il procedimento amministrativo di divieto.
I conti numerari intrattenuti tra il Patrimonio BancoPosta e il Patrimonio non destinato di Poste Italiane S.p.A., su cui sono regolati tutti i rapporti tra le due entità, sono remunerati allo stesso tasso riconosciuto dal MEF sul conto operativo (cd "Buffer") commisurato al tasso EONIA.
Alla determinazione del risultato economico e del Patrimonio netto BancoPosta, e quindi del contributo del Patrimonio destinato al risultato economico ed al Patrimonio netto di Poste Italiane S.p.A. nel suo complesso, concorrono dunque i rapporti intergestori con le altre strutture della società gemmante. I saldi contabili, economici e patrimoniali, generati da tali rapporti trovano evidenza nel solo Rendiconto separato del Patrimonio BancoPosta. Nell'ambito della rappresentazione contabile dei valori complessivi di Poste Italiane S.p.A., detti rapporti, in quanto intergestori, sono invece oggetto di elisione e non vengono rappresentati. Il trattamento contabile adottato è analogo a quanto previsto dai principi contabili di riferimento per la predisposizione di bilanci consolidati di gruppo.
Ai sensi dell'art. 2, comma 17-nonies della Legge n. 10 di conversione del DL 29 dicembre 2010 n. 225, per le obbligazioni contratte in relazione all'esercizio dell'attività di Bancoposta, Poste Italiane S.p.A. risponde nei limiti del patrimonio ad essa destinato, con i beni e i rapporti giuridici originariamente compresi o entrati successivamente. Permane la responsabilità illimitata della Società per le obbligazioni derivanti da fatto illecito, compiuto nella gestione del Patrimonio destinato, ovvero per gli atti di gestione del Patrimonio privi dell'indicazione del compimento nell'ambito dell'attività separata Bancoposta. Il Regolamento approvato in data 14 aprile 2011 dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti di Poste Italiane S.p.A. e successivamente modificato in data 31 luglio 2015 prevede che, ove necessario, al fine di consentire il rispetto dei requisiti patrimoniali di vigilanza e le coperture del profilo di rischio complessivo riveniente dalle attività Bancoposta, i mezzi del Patrimonio destinato siano adeguati.
Il Rendiconto separato del Patrimonio destinato BancoPosta è redatto in coerenza con quanto previsto dalla Circolare della Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 – Il bilancio bancario: schemi e regole di compilazione – e successivi aggiornamenti. L'applicazione della Circolare della Banca d'Italia, ancorché basata sui medesimi principi contabili adottati da Poste Italiane S.p.A., comporta una diversa rappresentazione di talune partite economiche e patrimoniali rispetto al bilancio industriale.
Si riporta di seguito la riconciliazione delle voci del Patrimonio netto separato esposte nello Stato Patrimoniale della Società e nel Rendiconto separato(72).
| Voce del | 130 | 160 | 200 Utile dell'esercizio |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Voce del prospetto integrativo (Milioni di Euro) |
Rendiconto separato |
Riserve da valutazione |
Riserve | ||
| Riserve | 3.508 | 2.508 | 1.000 | – | |
| Riserva per il Patrimonio BancoPosta | 1.000 | – | 1.000 | – | |
| Riserva fair value hedge | 2.500 | 2.500 | – | – | |
| Riserva cash flow hedge | 8 | 8 | – | – | |
| Risultati portati a nuovo | 1.534 | (2) | 949 | 587 | |
| Utili | 1.536 | – | 949 | 587 | |
| Utili / perdite attuariali accumulati relativi a piani a benefici definiti |
(2) | (2) | – | – | |
| Totale | 5.042 | 2.506 | 1.949 | 587 |
Esclusivamente ai fini della presentazione del Rendiconto separato, rilevano i rapporti intergestori intrattenuti tra il Patrimonio BancoPosta e le funzioni della Società in esso non comprese. In tale documento gli stessi sono rappresentati in modo accurato e completo, unitamente alle componenti positive e negative di reddito che li hanno generati.
Ai sensi dell'art. 2, comma 17-undecies del DL 29 dicembre 2010 n. 225(73), che prevede che "i beni e i rapporti compresi nel Patrimonio destinato siano distintamente indicati nello Stato patrimoniale della Società", lo Stato patrimoniale di Poste Italiane S.p.A. comprende il Prospetto integrativo con evidenza del Patrimonio BancoPosta.
In data 27 maggio 2014 Banca d'Italia ha emanato specifiche Disposizioni di Vigilanza per il Patrimonio BancoPosta che, nel tener conto delle peculiarità organizzative e operative del Patrimonio, definiscono un regime di vigilanza prudenziale analogo a quello degli istituti di credito, disciplinando, in particolare, l'assetto organizzativo e di governance, il sistema dei controlli e gli istituti di adeguatezza patrimoniale e contenimento dei rischi.
Il Regolamento del Patrimonio BancoPosta prevede che "in considerazione dell'assenza di apporti di terzi nel Patrimonio BancoPosta, in sede di approvazione del bilancio di esercizio di Poste Italiane, l'Assemblea deliberi – su proposta del Consiglio di Amministrazione – sull'attribuzione del risultato economico della Società, e in particolare: della quota afferente il Patrimonio BancoPosta, come risultante dal relativo rendiconto, tenendo conto della sua specifica disciplina e, in particolare, della necessità di rispettare i requisiti patrimoniali di vigilanza prudenziale (…)".
(72) Gli utili e le perdite attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti che nel Bilancio d'esercizio della Società sono iscritti nei Risultati portati a nuovo, nel Rendiconto separato sono esposti nelle Riserve da valutazione (Voce 130 del passivo).
(73) Convertito con Legge n. 10 del 26 febbraio 2011.
La movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari è la seguente:
| (Milioni di Euro) | Terreni | Fabbricati strumentali |
Impianti e macchinari |
Attrezzature ind.li e comm.li |
Migliorie beni di terzi |
Altri beni |
Immobilizz. in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2014 | ||||||||
| Costo | 74 | 2.651 | 1.810 | 315 | 368 | 1.419 | 43 | 6.680 |
| Fondo ammortamento | – | (1.218) | (1.386) | (275) | (169) | (1.194) | – | (4.242) |
| Fondo svalutazione | – | (56) | (13) | (1) | – | – | – | (70) |
| Valore a bilancio | 74 | 1.377 | 411 | 39 | 199 | 225 | 43 | 2.368 |
| Variazioni dell'esercizio | ||||||||
| Acquisizioni | 1 | 33 | 37 | 5 | 22 | 52 | 30 | 180 |
| Rettifiche | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Riclassifiche | – | 14 | 14 | – | 5 | 2 | (38) | (3) |
| Dismissioni | – | – | – | – | (2) | – | – | (2) |
| Ammortamento | – | (104) | (98) | (11) | (29) | (82) | – | (324) |
| (Svalutazioni)/Riprese di valore | – | (39) | 4 | – | (12) | – | – | (47) |
| Totale variazioni | 1 | (96) | (43) | (6) | (16) | (28) | (8) | (196) |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | ||||||||
| Costo | 75 | 2.697 | 1.829 | 320 | 392 | 1.457 | 36 | 6.806 |
| Fondo ammortamento | – | (1.321) | (1.453) | (285) | (196) | (1.262) | – | (4.517) |
| Fondo svalutazione | – | (95) | (9) | (1) | (12) | – | – | (117) |
| Valore a bilancio | 75 | 1.281 | 367 | 34 | 184 | 195 | 36 | 2.172 |
| Variazioni dell'esercizio | ||||||||
| Acquisizioni | – | 34 | 33 | 6 | 23 | 75 | 36 | 207 |
| Riclassifiche(1) | – | 12 | 7 | – | 5 | 5 | (29) | – |
| Dismissioni(2) | – | – | – | – | (2) | – | – | (2) |
| Ammortamento | – | (106) | (88) | (9) | (29) | (82) | – | (314) |
| (Svalutazioni)/Riprese di valore | – | 8 | (3) | – | 7 | – | – | 12 |
| Totale variazioni | – | (52) | (51) | (3) | 4 | (2) | 7 | (97) |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | ||||||||
| Costo | 75 | 2.743 | 1.837 | 326 | 416 | 1.515 | 43 | 6.955 |
| Fondo ammortamento | – | (1.427) | (1.509) | (294) | (223) | (1.322) | – | (4.775) |
| Fondo svalutazione | – | (87) | (12) | (1) | (5) | – | – | (105) |
| Valore a bilancio | 75 | 1.229 | 316 | 31 | 188 | 193 | 43 | 2.075 |
| (Milioni di Euro) | Terreni | Fabbricati strumentali |
Impianti e macchinari |
Attrezzature ind.li e comm.li |
Migliorie beni di terzi |
Altri beni |
Immobilizz. in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Riclassifiche(1) | ||||||||
| Costo | – | 12 | 5 | – | 7 | 5 | (29) | – |
| Fondo ammortamento | – | – | 2 | – | (2) | – | – | – |
| Totale | – | 12 | 7 | – | 5 | 5 | (29) | – |
| Dismissioni(2) | ||||||||
| Costo | – | – | (30) | – | (6) | (22) | – | (58) |
| Fondo ammortamento | – | – | 30 | – | 4 | 22 | – | 56 |
| Totale | – | – | – | – | (2) | – | – | (2) |
Nessuna delle voci in commento è iscritta nel Patrimonio BancoPosta.
La voce Immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre 2015 comprende attività site in terreni detenuti in regime di concessione o sub-concessione, gratuitamente devolvibili all'ente concedente alla scadenza del relativo diritto, per un valore netto di libro di complessivi 84 milioni di euro.
Di seguito si commentano le principali variazioni intervenute nell'esercizio 2015.
I nuovi investimenti per 207 milioni di euro sono composti principalmente da:
Le riprese di valore nette scaturiscono dall'aggiornamento di previsioni e stime relative a immobili industriali di proprietà (fabbricati strumentali) e immobili commerciali condotti in locazione (migliorie su beni di terzi) per i quali, cautelativamente, sono monitorati gli effetti sui valori d'uso che potrebbero emergere, in futuro, qualora l'impiego di tali beni nel processo produttivo dovesse essere ridotto o sospeso. (nota 2.4 – Uso di stime).
Le riclassifiche da immobilizzazioni materiali in corso ammontano a 29 milioni di euro e si riferiscono principalmente al costo di acquisto di cespiti divenuti disponibili e pronti all'uso nel corso dell'esercizio; in particolare riguardano l'attivazione di hardware stoccato in magazzino e la conclusione di attività di restyling su edifici condotti in locazione e di proprietà.
Gli Investimenti immobiliari riguardano principalmente gli ex alloggi di servizio di proprietà di Poste Italiane S.p.A. ai sensi della Legge n. 560 del 24 dicembre 1993 e gli alloggi destinati in passato a essere utilizzati dai direttori degli Uffici Postali. Nessuna delle voci in commento è iscritta nel Patrimonio BancoPosta. La movimentazione degli Investimenti immobiliari è la seguente:
| (Milioni di Euro) | Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio | ||
| Costo | 147 | 146 |
| Fondo ammortamento | (79) | (75) |
| Fondo svalutazione | (1) | (2) |
| Valore a bilancio | 67 | 69 |
| Variazioni dell'esercizio | ||
| Acquisizioni | – | 1 |
| Riclassifiche(1) | – | 3 |
| Dismissioni(2) | (1) | (1) |
| Ammortamento | (5) | (5) |
| Riprese di valore (svalutazioni) | – | – |
| Totale variazioni | (6) | (2) |
| Saldo al 31 dicembre | ||
| Costo | 144 | 147 |
| Fondo ammortamento | (82) | (79) |
| Fondo svalutazione | (1) | (1) |
| Valore a bilancio | 61 | 67 |
| Fair value al 31 dicembre | 113 | 116 |
| Riclassifiche(1) | ||
| Costo | – | 2 |
| Fondo ammortamento | – | – |
| Fondo svalutazione | – | 1 |
| Totale | – | 3 |
| Dismissioni(2) | ||
| Costo | (3) | (2) |
| Fondo ammortamento | 2 | 1 |
| Fondo svalutazione | – | – |
| Totale | (1) | (1) |
Il fair value degli Investimenti immobiliari al 31 dicembre è rappresentato per 67 milioni di euro dal prezzo di vendita applicabile agli ex alloggi di servizio ai sensi della Legge n. 560 del 24 dicembre 1993 e per il rimanente ammontare è riferito a stime dei prezzi di mercato effettuate internamente all'azienda(74).
La maggior parte dei beni immobili compresi nella categoria in commento sono concessi in locazione con contratti classificabili come leasing operativi, poiché Poste Italiane S.p.A. mantiene sostanzialmente i rischi e benefíci legati alla proprietà di tali unità immobiliari. Con detti contratti è di norma concessa al conduttore la facoltà di interrompere il rapporto con un preavviso di sei mesi; ne consegue che i relativi flussi di reddito attesi, mancando del requisito della certezza, non sono oggetto di commento nelle presenti note.
(74) Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato degli ex alloggi di servizio è di Livello 3 mentre quello degli altri investimenti immobiliari è di Livello 2.
La movimentazione delle Attività immateriali è la seguente:
| (Milioni di Euro) | Diritti di brevetto ind.le e diritti di utilizz. opere d'ingegno |
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
Immobilizz. in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2014 | ||||
| Costo | 1.715 | 2 | 154 | 1.871 |
| Ammortamenti e svalutazioni cumulate | (1.441) | (2) | – | (1.443) |
| Valore a bilancio | 274 | – | 154 | 428 |
| Variazioni dell'esercizio | ||||
| Acquisizioni | 99 | – | 53 | 152 |
| Riclassifiche | 142 | – | (142) | – |
| Dismissioni | – | – | (1) | (1) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (203) | – | – | (203) |
| Totale variazioni | 38 | – | (90) | (52) |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | ||||
| Costo | 1.953 | 2 | 64 | 2.019 |
| Ammortamenti e svalutazioni cumulate | (1.641) | (2) | – | (1.643) |
| Valore a bilancio | 312 | – | 64 | 376 |
| Variazioni dell'esercizio | ||||
| Acquisizioni | 126 | – | 50 | 176 |
| Riclassifiche(1) | 57 | – | (57) | – |
| Dismissioni(2) | – | – | – | – |
| Ammortamenti e svalutazioni | (178) | – | – | (178) |
| Totale variazioni | 5 | – | (7) | (2) |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | ||||
| Costo | 2.134 | 2 | 57 | 2.193 |
| Ammortamenti e svalutazioni cumulate | (1.817) | (2) | – | (1.819) |
| Valore a bilancio | 317 | – | 57 | 374 |
| Riclassifiche(1) | ||||
| Costo | 57 | – | (57) | – |
| Ammortamento cumulato | – | – | – | – |
| Totale | 57 | – | (57) | – |
| Dismissioni(2) | ||||
| Costo | (2) | – | – | (2) |
| Ammortamento cumulato | 2 | – | – | 2 |
| Totale | – | – | – | – |
Nessuna delle voci in commento è iscritta nel Patrimonio BancoPosta.
Gli investimenti dell'esercizio 2015 in Attività immateriali ammontano a 176 milioni di euro e comprendono costi interni per 5 milioni di euro riferibili ad attività di sviluppo software e relativi oneri accessori. Non sono capitalizzati costi di ricerca e sviluppo diversi da quelli direttamente sostenuti per la realizzazione di prodotti software identificabili, utilizzati o destinati all'utilizzo da parte della Società.
L'incremento nella voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno, di 126 milioni di euro prima degli ammortamenti effettuati nell'esercizio, si riferisce principalmente all'acquisto e all'entrata in produzione di nuovi programmi a seguito di acquisizioni di licenze software.
Le acquisizioni di Immobilizzazioni immateriali in corso si riferiscono principalmente ad attività per lo sviluppo di software per la piattaforma infrastrutturale e per il supporto alla rete di vendita.
Il saldo delle Immobilizzazioni immateriali in corso comprende attività che riguardano lo sviluppo di software per la piattaforma infrastrutturale (19 milioni di euro), per i servizi Bancoposta (19 milioni di euro), per la piattaforma relativa ai prodotti postali (10 milioni di euro), per il supporto alla rete di vendita (5 milioni di euro) e per l'ingegnerizzazione dei processi di reportistica per altre funzioni di Business e di staff (4 milioni di euro).
Nel corso dell'esercizio sono state effettuate riclassifiche dalla voce Immobilizzazioni immateriali in corso alla voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno per 57 milioni di euro dovute al completamento e messa in funzione dei programmi software e all'evoluzione di quelli esistenti.
La voce Partecipazioni presenta i seguenti saldi:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Partecipazioni in imprese controllate | 1.993 | 2.029 |
| Partecipazioni in imprese collegate | 211 | 1 |
| Totale | 2.204 | 2.030 |
Nessuna partecipazione è iscritta nel Patrimonio BancoPosta.
Le Partecipazioni in imprese controllate e collegate si sono movimentate come di seguito rappresentato:
| Partecipazioni | Saldo al | Incrementi | Decrementi | Rettifiche di valore | Saldo al | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | 01.01.2015 | Sottoscr.ni /Vers. in c/cap.le |
Acquisti | Vendite, liquidazioni, fusioni |
Rival. | (Sval.) | 31.12.2015 |
| in imprese controllate | |||||||
| Banca del Mezzogiorno–MedioCredito Centrale S.p.A. |
372 | – | – | – | – | – | 372 |
| BancoPosta Fondi S.p.A. SGR | 12 | – | – | – | – | – | 12 |
| CLP ScpA | – | – | – | – | – | – | – |
| Consorzio PosteMotori | – | – | – | – | – | – | – |
| Cons. per i Servizi di Telefonia Mobile ScpA | – | – | – | – | – | – | – |
| EGI S.p.A. | 191 | – | – | – | – | (9) | 182 |
| Mistral Air Srl | – | – | – | – | – | – | – |
| PatentiViaPoste ScpA | – | – | – | – | – | – | – |
| Poste Holding Participações do Brasil Ltda | 1 | – | – | (1) | – | – | – |
| Poste Tributi ScpA | 2 | – | – | – | – | – | 2 |
| PosteTutela S.p.A. | 1 | – | – | – | – | – | 1 |
| Poste Vita S.p.A. | 1.219 | – | – | – | – | – | 1.219 |
| Postecom S.p.A. | 13 | – | – | – | – | – | 13 |
| Postel S.p.A. | 124 | – | – | – | – | (4) | 120 |
| PosteMobile S.p.A. | 71 | – | – | – | – | – | 71 |
| PosteShop S.p.A. | – | 1 | – | – | – | – | 1 |
| SDA Express Courier S.p.A. | 23 | 40 | – | – | – | (63) | – |
| Totale imprese controllate | 2.029 | 41 | – | (1) | – | (76) | 1.993 |
| in imprese collegate | |||||||
| Telma–Sapienza Scarl | 1 | – | – | – | – | (1) | – |
| Anima Holding S.p.A. | – | – | 211 | – | – | – | 211 |
| Totale imprese collegate | 1 | – | 211 | – | – | (1) | 211 |
| Totale | 2.030 | 41 | 211 | (1) | – | (77) | 2.204 |
| MOVIMENTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI NELL'ESERCIZIO 2014 | |
|---|---|
| Partecipazioni | Saldo al | Incrementi | Decrementi | Rettifiche di valore | Saldo al | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | 01.01.2014 | Sottoscr.ni /Vers. in c/cap.le |
Acquisti | Vendite, liquidazioni, fusioni |
Rival. | (Sval.) | 31.12.2014 |
| in imprese controllate | |||||||
| Banca del Mezzogiorno–MedioCredito Centrale S.p.A. |
140 | 232 | – | – | – | – | 372 |
| BancoPosta Fondi S.p.A. SGR | 12 | – | – | – | – | – | 12 |
| CLP ScpA | – | – | – | – | – | – | – |
| Consorzio PosteMotori | – | – | – | – | – | – | – |
| Cons. Servizi di Telefonia Mobile ScpA | – | – | – | – | – | – | – |
| EGI S.p.A. | 191 | – | – | – | – | – | 191 |
| Mistral Air Srl | 10 | 10 | – | – | – | (20) | – |
| PatentiViaPoste ScpA | – | – | – | – | – | – | – |
| Poste Energia S.p.A. | – | – | – | – | – | – | – |
| Poste Holding Participações do Brasil Ltda | – | 1 | – | – | – | – | 1 |
| Poste Tributi ScpA | 2 | – | – | – | – | – | 2 |
| PosteTutela S.p.A. | 1 | – | – | – | – | – | 1 |
| Poste Vita S.p.A. | 1.219 | – | – | – | – | – | 1.219 |
| Postecom S.p.A. | 13 | – | – | – | – | – | 13 |
| Postel S.p.A. | 124 | – | – | – | – | – | 124 |
| PosteMobile S.p.A. | 71 | – | – | – | – | – | 71 |
| PosteShop S.p.A. | 5 | – | – | – | – | (5) | – |
| SDA Express Courier S.p.A. | 23 | – | – | – | – | – | 23 |
| Totale imprese controllate | 1.811 | 243 | – | – | – | (25) | 2.029 |
| in imprese collegate | |||||||
| Telma–Sapienza Scarl | 1 | – | – | – | – | – | 1 |
| Totale imprese collegate | 1 | – | – | – | – | – | 1 |
| Totale | 1.812 | 243 | – | – | – | (25) | 2.030 |
Le movimentazioni intervenute nell'esercizio 2015 sono le seguenti:
Inoltre, in data 6 ottobre 2015, Poste Italiane S.p.A. ha ceduto l'intera partecipazione detenuta in Poste Energia S.p.A. alla società EGI S.p.A. con un realizzo di 3 milioni di euro e conseguente plusvalenza di pari ammontare; in data 3 dicembre 2015, è stato sottoscritto l'atto di fusione per incorporazione della società Poste Energia S.p.A. in EGI S.p.A., con effetti contabili e fiscali a partire dal 31 dicembre 2015.
Infine, successivamente alla chiusura dell'esercizio in commento, in data 26 gennaio 2016, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato l'operazione di scissione parziale del ramo d'azienda cd. "Rete Fissa TLC" di PosteMobile S.p.A. in favore di Poste Italiane. La delibera è stata assunta dal Consiglio di Amministrazione e non dall'Assemblea in quanto relativa a operazione di scissione semplificata, ossia condotta con una società interamente controllata, ai sensi dell'art. 20.2 dello Statuto sociale e degli artt. 2505, comma 2 e 2506-ter, comma 5 del Codice Civile. Detta operazione è stata altresì approvata, in pari data, anche dall'Assemblea straordinaria della controllata PosteMobile.
Sul valore delle partecipazioni sono state svolte le analisi previste dai princípi contabili di riferimento. Per l'esecuzione degli impairment test al 31 dicembre 2015, si è fatto riferimento alle risultanze dei piani quinquennali delle unità organizzative interessate (società e loro controllate) o comunque alle più recenti previsioni disponibili. I dati dell'ultimo anno di piano sono stati utilizzati per la previsione dei flussi di cassa degli anni successivi con un orizzonte temporale illimitato. È stato quindi applicato il metodo DCF (Discounted cash flow) ai valori risultanti. Per la determinazione dei valori d'uso, il NOPLAT (Net operating profit less adjusted taxes) è stato capitalizzato utilizzando un appropriato tasso di crescita ed attualizzato utilizzando il relativo WACC (Weighted average cost of capital). Per le valutazioni al 31 dicembre 2015 si è assunto un tasso di crescita pari all'1,34% (1% al 31 dicembre 2014).
Sulla base delle informazioni disponibili e delle risultanze degli impairment test eseguiti, il valore delle partecipazioni in EGI S.p.A., Postel S.p.A. e SDA Express Courier S.p.A. è stato complessivamente ridotto di 76 milioni di euro (tab. C8). In particolare:
Poste Italiane S.p.A. ha assunto l'impegno a supportare finanziariamente e patrimonialmente le controllate SDA Express Courier S.p.A., PosteShop S.p.A. e Mistral Air Srl per l'esercizio 2016.
L'elenco delle Partecipazioni in imprese controllate e collegate al 31 dicembre 2015 è il seguente (NB: importi in migliaia di euro):
| Denominazione (Migliaia di Euro) |
Quota % | Capitale Sociale(1) |
Utile/ (Perdita) dell'esercizio |
Patr. netto contabile |
Patr. netto pro quota |
Valore contabile al 31.12.2015 |
Diff. tra Patr. netto e valore contabile |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| in imprese controllate | |||||||
| Banca del Mezzogiorno–MedioCredito Centrale S.p.A. |
100,00 | 364.509 | 32.427 | 425.511 | 425.511 | 371.978 | 53.533 |
| BancoPosta Fondi S.p.A. SGR | 100,00 | 12.000 | 16.496 | 56.820 | 56.820 | 12.000 | 44.820 |
| CLP ScpA | 51,00 | 516 | – | 516 | 263 | 263 | – |
| Consorzio PosteMotori | 58,12 | 120 | – | 120 | 70 | 70 | – |
| Consorzio per i Servizi di Telefonia Mobile ScpA(2) |
51,00 | 120 | – | 120 | 61 | 61 | – |
| EGI S.p.A. | 55,00 | 103.200 | 943 | 233.833 | 128.608 | 182.222 | (53.614) |
| Mistral Air Srl | 100,00 | 1.000 | 573 | 4.577 | 4.577 | – | 4.577 |
| PatentiViaPoste ScpA(2) | 69,65 | 120 | (1) | 120 | 84 | 84 | – |
| Poste Tributi ScpA(2) | 70,00 | 2.583 | – | 2.543 | 1.780 | 1.808 | (28) |
| PosteTutela S.p.A. | 100,00 | 153 | 258 | 12.662 | 12.662 | 818 | 11.844 |
| Poste Vita S.p.A.(2) | 100,00 | 1.216.608 | 388.421 | 3.283.955 | 3.283.955 | 1.218.481 | 2.065.474 |
| Postecom S.p.A. | 100,00 | 6.450 | 77 | 21.003 | 21.003 | 12.789 | 8.214 |
| Postel S.p.A. | 100,00 | 20.400 | (3.535) | 103.265 | 103.265 | 120.147 | (16.882) |
| PosteMobile S.p.A. | 100,00 | 32.561 | 18.726 | 66.657 | 66.657 | 71.030 | (4.373) |
| PosteShop S.p.A. | 100,00 | 500 | 595 | 1.895 | 1.895 | 1.300 | 595 |
| SDA Express Courier S.p.A. | 100,00 | 10.000 | (39.322) | 498 | 498 | 498 | – |
| in imprese collegate | |||||||
| ItaliaCamp Srl(3) | 20,00 | 10 | 3 | 21 | 4 | 2 | 2 |
| Anima Holding S.p.A.(4) | 10,32 | 5.765 | 95.851 | 761.933 | 78.631 | 210.468 | (131.837) |
(1) In caso di consorzio, il dato è riferito al fondo consortile. Le imprese controllate e collegate hanno tutte sede sociale in Roma, ad eccezione della società Anima Holding S.p.A. con sede sociale a Milano.
(2) Dati elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto non coincidenti con i conti annuali della società partecipata, redatti in conformità al Codice Civile e ai principi contabili italiani.
(3) Dati dell'ultimo bilancio approvato dalla società al 31 dicembre 2014.
(4) Dati dell'ultimo bilancio consolidato approvato dalla società al 30 settembre 2015.
Al 31 dicembre 2015 le Attività finanziarie BancoPosta sono le seguenti.
| Descrizione | Note | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | |
| Finanziamenti e crediti | – | 8.811 | 8.811 | – | 7.331 | 7.331 | |
| Investimenti posseduti sino a scadenza | 11.402 | 1.484 | 12.886 | 12.698 | 1.402 | 14.100 | |
| Titoli a reddito fisso | [tab. A5.2] | 11.402 | 1.484 | 12.886 | 12.698 | 1.402 | 14.100 |
| Invest.disponibili per la vendita | 31.488 | 1.109 | 32.597 | 26.355 | 2.452 | 28.807 | |
| Titoli a reddito fisso | [tab. A5.2] | 31.417 | 998 | 32.415 | 26.299 | 2.452 | 28.751 |
| Azioni | 71 | 111 | 182 | 56 | – | 56 | |
| Strumenti finanziari derivati | 325 | 3 | 328 | 45 | 4 | 49 | |
| Cash flow hedging | 44 | 3 | 47 | 45 | 4 | 49 | |
| Fair value hedging | 281 | – | 281 | – | – | – | |
| Totale | 43.215 | 11.407 | 54.622 | 39.098 | 11.189 | 50.287 |
Le attività in commento riguardano le operazioni finanziarie effettuate dalla Società ai sensi del DPR 144/2001 che, dal 2 maggio 2011, rientrano nell'ambito del Patrimonio destinato e in particolare la gestione della liquidità derivante dalla raccolta effettuata, in nome proprio ma con vincoli riguardanti l'impiego, in conformità alla normativa applicabile, e la gestione di incassi e pagamenti in nome e per conto di terzi (nota 4.2).
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | |
| Finanziamenti | – | 417 | 417 | – | – | – | |
| Crediti | – | 8.394 | 8.394 | – | 7.331 | 7.331 | |
| Depositi presso il MEF | – | 5.855 | 5.855 | – | 5.467 | 5.467 | |
| MEF conto Tesoreria dello Stato | – | 1.331 | 1.331 | – | 663 | 663 | |
| Altri crediti finanziari | – | 1.208 | 1.208 | – | 1.201 | 1.201 | |
| Totale | – | 8.811 | 8.811 | – | 7.331 | 7.331 |
Al 31 dicembre 2015, sono in essere crediti per 417 milioni di euro relativi ad operazioni "buy and sell back" di titoli di stato per un nozionale complessivo di 400 milioni di euro, stipulate con primari operatori bancari e finalizzate all'impiego temporaneo della liquidità.
La voce Crediti di 8.394 milioni di euro include:
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale |
| Saldo dei flussi finanziari per anticipazioni | – | 1.693 | 1.693 | – | 905 | 905 |
| Saldo dei flussi fin.ri gestione del Risparmio Postale | – | (170) | (170) | – | (49) | (49) |
| Debiti per responsabilità connesse a rapine | – | (158) | (158) | – | (159) | (159) |
| Debiti per rischi operativi | – | (34) | (34) | – | (34) | (34) |
| Totale | – | 1.331 | 1.331 | – | 663 | 663 |
Il saldo dei flussi finanziari per anticipazioni di 1.693 milioni di euro accoglie il credito dovuto ai versamenti della raccolta e delle eventuali eccedenze di liquidità al netto del debito per anticipazioni erogate dal MEF necessarie a far fronte al fabbisogno di cassa del BancoPosta ed è così composto:
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | |
| Anticipazioni nette | – | 1.694 | 1.694 | – | 918 | 918 | |
| Conti correnti postali del MEF e altri debiti | – | (672) | (672) | – | (673) | (673) | |
| Min. della Giustizia – Gest. mandati pagamento |
– | (1) | (1) | – | (12) | (12) | |
| MEF – Gestione pensioni di Stato | – | 672 | 672 | – | 672 | 672 | |
| Totale | – | 1.693 | 1.693 | – | 905 | 905 |
Il saldo in commento risulta sensibilmente superiore a quello del 31 dicembre 2014, prevalentemente per l'effetto del nuovo calendario di corresponsione delle pensioni ex INPDAP, in base al quale alle maggiori rimesse accreditate all'ente erogante INPS e rilevate nei Debiti verso correntisti, corrisponde un maggior credito nei confronti della Tesoreria dello Stato.
Il saldo dei flussi per la gestione del risparmio postale, negativo di 170 milioni di euro, è costituito dall'eccedenza dei depositi sui rimborsi avvenuti negli ultimi due giorni dell'esercizio e regolati nei primi giorni dell'esercizio successivo. Al 31 dicembre 2015, il saldo è rappresentato da un debito di 215 milioni di euro verso Cassa Depositi e Prestiti e da un credito di 45 milioni di euro verso il MEF per le emissioni di buoni postali fruttiferi di sua competenza.
(75) Il tasso variabile in commento è così calcolato: per il 50% in base al rendimento BOT a 6 mesi e per il restante 50% in base alla media mensile del Rendistato. Quest'ultimo è un parametro costituito dal costo medio del debito pubblico con durata superiore a 2 anni che può ritenersi approssimato dal rendimento dei BTP a sette anni.
I Debiti per responsabilità connesse a rapine subite dagli Uffici Postali di 158 milioni di euro rappresentano obbligazioni assunte nei confronti del MEF conto Tesoreria dello Stato a seguito di furti e sottrazioni. Tali obbligazioni derivano dai prelievi effettuati presso la Tesoreria dello Stato, necessari per reintegrare gli ammanchi di cassa dovuti a detti eventi criminosi in modo da garantire la continuità operativa degli Uffici Postali. La movimentazione del debito nell'esercizio è rappresentata nella tabella che segue:
| (Milioni di Euro) | Note | Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio | 159 | 158 | |
| Debiti per rapine subite nell'esercizio | [tab. C8] | 6 | 6 |
| Rimborsi effettuati | (7) | (5) | |
| Saldo al 31 dicembre | 158 | 159 |
Nel corso dell'esercizio 2015, Poste Italiane S.p.A. ha effettuato rimborsi alla Tesoreria dello Stato a fronte di rapine subite fino al 31 dicembre 2014 per 3 milioni di euro e nel primo semestre 2015 per 3 milioni di euro, nonché a seguito di pronunciamenti ricevuti dalla Corte dei Conti in merito a rapine subite a tutto il 31 dicembre 1993 per 1 milione di euro.
I Debiti per rischi operativi (34 milioni di euro) si riferiscono a quella parte di anticipazioni ottenute per operazioni della gestione Bancoposta per le quali sono successivamente emerse insussistenze dell'attivo certe o probabili.
• Altri crediti finanziari di 1.208 milioni di euro così composti:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Depositi in garanzia | 864 | 892 |
| Partite da addebitare alla clientela | 233 | 205 |
| Partite in corso di regolamento con il sistema bancario | 106 | 90 |
| Altri crediti | 5 | 14 |
| Totale | 1.208 | 1.201 |
I crediti per Depositi in garanzia di 864 milioni di euro sono relativi per 857 milioni di euro a somme versate a controparti con le quali sono in essere operazioni di Asset Swap (collateral previsti da appositi Credit Support Annex) e per 7 milioni di euro a controparti con le quali sono in essere operazioni di repo passivi su titoli a reddito fisso (collateral previsti da appositi Global Master Repurchase Agreement).
Le Partite da addebitare alla clientela di 233 milioni di euro sono prevalentemente costituite da: prelievi da ATM BancoPosta, utilizzi di carte di debito emesse da BancoPosta, assegni e altri titoli postali regolati in Stanza di compensazione, etc.
Riguardano titoli governativi a reddito fisso dell'area euro, costituiti da titoli di Stato di emissione italiana, e titoli garantiti dallo Stato italiano del valore nominale di 39.040 milioni di euro. La movimentazione è la seguente:
| Titoli | HTM | AFS | FV vs CE | TOTALE | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Valore Nominale |
Valore di bilancio |
Valore Nominale |
Valore di bilancio |
Valore Nominale |
Valore di bilancio |
Valore Nominale |
Valore di bilancio |
| Saldo al 1° gennaio 2014 | 14.914 | 15.221 | 22.807 | 24.374 | – | – | 37.721 | 39.595 |
| Acquisti | 100 | 103 | 4.760 | 5.201 | 534 | 543 | 5.394 | 5.847 |
| Rimborsi | (1.206) | (1.206) | (369) | (369) | (400) | (400) | (1.975) | (1.975) |
| Trasf.ti riserve di PN | – | – | – | (227) | – | – | – | (227) |
| Var. costo ammortizzato | – | 3 | – | (6) | – | – | – | (3) |
| Variazioni fair value a PN | – | – | – | 1.759 | – | – | – | 1.759 |
| Variazioni fair value a CE | – | – | – | 1.328 | – | – | – | 1.328 |
| Var.ni per op. di CFH | – | – | – | 12 | – | – | – | 12 |
| Effetti delle vendite a CE | – | – | – | 392 | – | – | – | 392 |
| Ratei esercizio corrente | – | 208 | – | 286 | – | – | – | 494 |
| Vendite ed estinzione ratei | – | (229) | (3.257) | (3.999) | (134) | (143) | (3.391) | (4.371) |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 13.808 | 14.100 | 23.941 | 28.751 | – | – | 37.749 | 42.851 |
| Acquisti | – | – | 7.575 | 8.280 | 5.627 | 5.862 | 13.202 | 14.142 |
| Rimborsi | (1.196) | (1.196) | (2.143) | (2.143) | (1.650) | (1.650) | (4.989) | (4.989) |
| Trasf.ti riserve di PN | – | – | – | (385) | – | – | – | (385) |
| Var. costo ammortizzato | – | 3 | – | (20) | – | – | – | (17) |
| Variazioni fair value a PN | – | – | – | 1.401 | – | – | – | 1.401 |
| Variazioni fair value a CE | – | – | – | (432) | – | – | – | (432) |
| Var.ni per op. di CFH | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Effetti delle vendite a CE | – | – | – | 385 | – | 1 | – | 386 |
| Ratei esercizio corrente | – | 187 | – | 302 | – | – | – | 489 |
| Vendite ed estinzione ratei | – | (208) | (2.945) | (3.724) | (3.977) | (4.213) | (6.922) | (8.145) |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 12.612 | 12.886 | 26.428 | 32.415 | – | – | 39.040 | 45.301 |
Al 31 dicembre 2015, il fair value(76) del portafoglio titoli posseduti sino a scadenza, iscritti al costo ammortizzato, è di 15.057 milioni di euro (di cui 187 milioni di euro dovuto a ratei di interesse in maturazione).
Titoli per un valore nominale di 4.993 milioni di euro sono indisponibili in quanto:
(76) Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 1.
I titoli disponibili per la vendita sono iscritti al fair value di 32.415 milioni di euro (di cui 302 milioni di euro dovuto a ratei di interesse in maturazione). L'oscillazione complessiva del fair value nell'esercizio in commento è positiva per 969 milioni di euro ed è rilevata nell'apposita riserva di Patrimonio netto per l'importo positivo di 1.401 milioni di euro relativo alla parte non coperta da strumenti di fair value hedge, e a Conto economico per l'importo negativo di 432 milioni di euro relativo alla parte coperta.
Titoli per un valore nominale di 497 milioni di euro sono indisponibili in quanto sono stati consegnati in garanzia a controparti a fronte di operazioni di pronti contro termine.
Infine, in data 31 dicembre 2015, la Società ha sottoscritto due titoli a tasso fisso per un ammontare di 750 milioni di euro ciascuno, con cedola semestrale e durata rispettivamente di 4 e 5 anni, emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato italiano.
Sono rappresentati:
L'oscillazione complessiva del fair value nell'esercizio in commento è positiva per 126 milioni di euro ed è rilevata nell'apposita riserva di Patrimonio netto (par. B3).
La movimentazione degli Strumenti finanziari derivati nell'esercizio è stata la seguente:
| (Milioni di Euro) | Cash flow hedging | Fair value hedging | FV vs CE | Totale | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Acquisti a termine | Asset swap | Asset swap | Acquisti a termine | Vendite a termine | ||||||||
| nozionale | fair value |
nozionale | fair value |
nozionale | fair value |
nozionale | fair value |
nozionale | fair value |
nozionale | fair value |
|
| Saldo al 1° gennaio 2014 | – | – | 2.225 | (72) | 3.900 | (367) | – | – | – | – | 6.125 | (439) |
| Incrementi/(decrementi)( *) |
225 | 13 | – | 132 | 3.575 | (1.338) | 400 | – | – | – | 4.200 | (1.193) |
| Proventi/(Oneri) a CE ( **) |
– | – | – | – | – | (1) | – | – | – | – | – | (1) |
| Operazioni completate( ***) |
(225) | (13) | (525) | (59) | (180) | 34 | (400) | – | – | – | (1.330) | (38) |
| Saldo al 31 dicembre 2014 |
– | – | 1.700 | 1 | 7.295 | (1.672) | – | – | – | – | 8.995 | (1.671) |
| Incrementi/(decrementi)( *) |
– | – | – | 12 | 4.780 | 404 | 108 | 4 | 2.700 | 2 | 7.588 | 422 |
| Proventi/(Oneri) a CE( **) |
– | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Operazioni completate( ***) |
– | – | – | (39) | (320) | 75 | (108) | (4) | (2.700) | (2) | (3.128) | 30 |
| Saldo al 31 dicembre 2015 |
– | – | 1.700 | (26) | 11.755 | (1.193) | – | – | – | – | 13.455 | (1.219) |
| Di cui: | ||||||||||||
| Strumenti derivati attivi | – | – | 375 | 47 | 3.635 | 281 | – | – | – | – | 4.010 | 328 |
| Strumenti derivati passivi | – | – | 1.325 | (73) | 8.120 | (1.474) | – | – | – | – | 9.445 | (1.547) |
(*) Gli Incrementi/ (decrementi) si riferiscono al nozionale delle nuove operazioni e alle variazioni di fair value intervenute nell'esercizio sul portafoglio complessivo. (**) I Proventi ed oneri imputati a conto economico si riferiscono ad eventuali componenti inefficaci dei contratti di copertura che sono rilevate nei Proventi e Oneri diversi derivanti da operatività finanziaria.
(***) Le Operazioni completate comprendono le operazioni a termine regolate, i differenziali scaduti e l'estinzione di asset swap relativi a titoli ceduti.
Gli strumenti di copertura del rischio di tasso d'interesse sui flussi finanziari hanno complessivamente subito nell'esercizio in commento una variazione positiva netta del fair value riferita alla componente efficace della copertura di 12 milioni di euro riflessa nella Riserva cash flow hedge di Patrimonio netto.
Gli strumenti di fair value hedging in essere, detenuti per limitare la volatilità del prezzo di taluni impieghi a tasso fisso disponibili per la vendita, hanno complessivamente subito nell'esercizio in commento una variazione positiva netta efficace del fair value di 404 milioni di euro, i titoli coperti (tab. A5.2) hanno subito una variazione negativa netta di fair value di 432 milioni di euro, essendo la differenza di 28 milioni di euro dovuta ai differenziali pagati e in corso di maturazione.
Nell'esercizio in commento la Società ha effettuato le seguenti operazioni:
Nell'ambito degli strumenti derivati rilevati al fair value verso Conto economico, la Società ha stipulato e regolato acquisti a termine e vendite a pronti per un nozionale complessivo di 108 milioni di euro, finalizzati a stabilizzare il rendimento, per l'esercizio 2015, dell'impiego della raccolta dalla clientela pubblica sul deposito presso il controllante MEF, remunerato ad un tasso variabile (tab. A5.1). Dette operazioni hanno complessivamente generato nell'esercizio in commento un effetto positivo netto rilevato a Conto economico di 4 milioni di euro (tab. C1.2.1).
Al 31 dicembre 2015 le Attività finanziarie del patrimonio non destinato sono le seguenti:
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale |
| Finanziamenti e crediti | 486 | 464 | 950 | 535 | 636 | 1.171 |
| Finanziamenti | 478 | 409 | 887 | 525 | 466 | 991 |
| Crediti | 8 | 55 | 63 | 10 | 170 | 180 |
| Invest.disponibili per la vendita | 467 | 113 | 580 | 568 | 12 | 580 |
| Azioni | 5 | – | 5 | 5 | – | 5 |
| Titoli a reddito fisso | 462 | 107 | 569 | 563 | 6 | 569 |
| Altri investimenti | – | 6 | 6 | – | 6 | 6 |
| Totale | 953 | 577 | 1.530 | 1.103 | 648 | 1.751 |
La voce comprende due prestiti subordinati irredimibili per 400 milioni di euro, concessi alla Poste Vita S.p.A. al fine di dotare la Compagnia di adeguati mezzi patrimoniali per sostenere la crescita attesa della raccolta dei premi, nel rispetto delle specifiche normative che regolano il settore assicurativo.
La quota residua di 78 milioni di euro (valore nominale complessivo 75 milioni di euro) si riferisce alle Contingent Convertible Notes(77) sottoscritte in data 23 dicembre 2014 da Poste Italiane S.p.A., nell'ambito dell'operazione strategica finalizzata all'ingresso della Compagnia Etihad Airways nel capitale sociale di Alitalia SAI S.p.A.(78), emesse dalla Midco S.p.A. che, a sua volta, detiene il 51% della Alitalia SAI. Le Contingent Convertible Notes, di durata ventennale, maturano dal 1° gennaio 2015 un interesse contrattuale del 7% nominale annuo. Il pagamento degli interessi e del capitale sarà effettuato dalla Midco S.p.A. se, e nella misura in cui, esistono risorse liquide disponibili. Sulla base dell'ultimo Piano industriale disponibile del Gruppo Alitalia, una ragionevole stima del tasso di interesse effettivo che maturerà sulle Notes è di circa il 4,6%.
La voce (409 milioni di euro) si riferisce a prestiti con scadenza prevista entro l'esercizio 2016 e conti correnti di corrispondenza attivi verso imprese controllate, remunerati a normali condizioni di mercato.
(77) Prestito convertibile, al verificarsi di determinate condizioni negative, in uno strumento finanziario partecipativo ai sensi dell'art. 2346 comma 6 del Codice Civile dotato degli stessi diritti associati al prestito.
(78) Trattasi della c.d."Nuova Alitaila" società in cui è stata conferita tutta l'attività operativa di vettore aereo della Alitalia Compagnia Aerea Italiana, oggi CAI S.p.A.. Tale società detiene il 100% del pacchetto azionario della Midco S.p.A..
Di seguito il dettaglio:
| Denominazione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Finanz.ti | c/c di corrisp.za |
Totale | Finanz.ti | c/c di corrisp.za |
Totale | |
| Controllate dirette | |||||||
| Banca del Mezzogiorno–MedioCredito Centrale S.p.A. |
200 | – | 200 | 200 | – | 200 | |
| Mistral Air Srl | – | 6 | 6 | – | 14 | 14 | |
| PatentiViaPoste ScpA | – | 1 | 1 | – | – | – | |
| Poste Energia S.p.A. | – | – | – | – | 1 | 1 | |
| Poste Tributi ScpA | – | 6 | 6 | – | 4 | 4 | |
| Poste Vita S.p.A. | 51 | – | 51 | 90 | – | 90 | |
| Postel S.p.A. | – | 44 | 44 | – | 45 | 45 | |
| PosteShop S.p.A. | – | 1 | 1 | – | 7 | 7 | |
| SDA Express Courier S.p.A. | – | 97 | 97 | – | 101 | 101 | |
| 251 | 155 | 406 | 290 | 172 | 462 | ||
| Ratei su finanziamenti non correnti | 3 | – | 3 | 4 | – | 4 | |
| Totale | 254 | 155 | 409 | 294 | 172 | 466 |
Il dettaglio della voce Crediti è il seguente:
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | |
| Vs. Controllante per rimborso mutui iscritti nel passivo |
– | 3 | 3 | 1 | 116 | 117 | |
| Depositi in garanzia | – | 52 | 52 | – | 54 | 54 | |
| Vs. acquirenti alloggi di servizio | 8 | – | 8 | 9 | – | 9 | |
| Totale | 8 | 55 | 63 | 10 | 170 | 180 |
Il credito vantato verso il Controllante MEF, espresso al costo ammortizzato(79), è riferito al rimborso di quote di finanziamenti erogati in passato dalla Cassa Depositi e Prestiti alla ex Amministrazione delle Poste e delle Telecomunicazioni. Al 31 dicembre 2015, il fair value(80) del credito, di cui è prevista la riscossione entro l'esercizio 2016, è di 3 milioni di euro.
Nel corso dell'esercizio 2015 la Società ha riscosso crediti per un valore nominale di 114 milioni di euro e ha accertato proventi finanziari sul valore attuale dei crediti stessi. La differenza di 2 milioni di euro tra il valore nominale del credito 3 milioni di euro e il valore nominale del debito di 1 milione di euro (tab. B7), corrispondente al suo costo ammortizzato, è dovuta al pagamento effettuato dalla Società della quota capitale dei mutui scaduta nell'esercizio 2015 e non ancora rimborsata dal MEF.
(79) Per la determinazione del costo ammortizzato del credito in questione, improduttivo di interessi, è stato calcolato il valore attuale in base al tasso di interesse risk free applicabile alla data da cui decorrono gli effetti della costituzione di Poste Italiane S.p.A. (1° gennaio 1998). Pertanto, il valore del credito iscritto in bilancio si incrementa di anno in anno degli interessi maturati e si riduce dei crediti incassati.
(80) Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 2.
I crediti per Depositi in garanzia di 52 milioni di euro sono relativi a somme versate a controparti con le quali sono in essere operazioni di Asset Swap.
La movimentazione nell'esercizio in commento è stata la seguente:
| (Milioni di Euro) | Azioni | Titoli a reddito fisso | Altri investimenti | Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore di bilancio |
Valore nominale |
Valore di bilancio |
Valore nominale |
Valore di bilancio |
Valore di bilancio |
|
| Saldo al 1° gennaio 2014 | 80 | 650 | 676 | 5 | 5 | 761 |
| Acquisti | – | – | – | – | – | – |
| Rimborsi | – | (150) | (150) | – | – | (150) |
| Trasf.ti riserve di PN | – | – | – | – | – | – |
| Var. costo ammortizzato | – | – | (2) | – | – | (2) |
| Var. fair value a PN | – | – | 22 | – | 1 | 23 |
| Var. fair value a CE | – | – | 26 | – | – | 26 |
| Effetti delle vendite a CE | – | – | – | – | – | – |
| Svalutazione | (75) | – | – | – | – | (75) |
| Ratei esercizio corrente | – | – | 6 | – | – | 6 |
| Vendite ed estinzione ratei | – | – | (9) | – | – | (9) |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 5 | 500 | 569 | 5 | 6 | 580 |
| Acquisti | – | – | – | – | – | – |
| Rimborsi | – | – | – | – | – | – |
| Trasf.ti riserve di PN | – | – | – | – | – | – |
| Var. costo ammortizzato | – | – | 1 | – | – | 1 |
| Var. fair value a PN | – | – | 4 | – | – | 4 |
| Var. fair value a CE | – | – | (5) | – | – | (5) |
| Effetti delle vendite a CE | – | – | – | – | – | – |
| Svalutazione | – | – | – | – | – | – |
| Ratei esercizio corrente | – | – | 6 | – | – | 6 |
| Vendite ed estinzione ratei | – | – | (6) | – | – | (6) |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 5 | 500 | 569 | 5 | 6 | 580 |
Sono rappresentate principalmente dalla partecipazione in CAI S.p.A. (ex Alitalia CAI S.p.A.), acquisita per 75 milioni di euro nell'esercizio 2013 e interamente svalutata, e dal costo storico di 4,5 milioni di euro della partecipazione del 15% nella Innovazione e Progetti ScpA in liquidazione, invariata dallo scorso esercizio.
La voce accoglie BTP per un valore nominale complessivo di 500 milioni di euro (fair value di 569 milioni di euro). Di questi, 375 milioni di euro sono oggetto di Asset Swap di fair value hedge. Titoli per un valore nominale di 450 milioni di euro sono indisponibili in quanto consegnati a controparti per operazioni di pronti contro termine (tab. B7.1).
La voce accoglie fondi comuni di investimento di tipo azionario per un fair value di 6 milioni di euro.
La movimentazione degli Strumenti finanziari nell'esercizio è stata la seguente:
| TAB. A 6.4 – MOVIMENTAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI | |
|---|---|
| (Milioni di Euro) | Esercizio 2015 | Esercizio 2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Cash Flow hedging |
Fair value hedging |
Fair value vs. conto economico |
Totale | Cash Flow hedging |
Fair value hedging |
Fair value vs. conto economico |
Totale | |
| Saldo al 1° gennaio | – | (51) | (7) | (58) | – | (25) | – | (25) |
| Incrementi/(decrementi)( *) |
1 | (4) | 1 | (2) | – | (34) | (7) | (41) |
| Perfezionamento copertura | (6) | – | 6 | – | – | – | – | – |
| Proventi / (oneri) a CE( **) |
– | – | – | – | – | – | – | – |
| Operazioni completate( ***) |
– | 9 | – | 9 | – | 8 | – | 8 |
| Saldo al 31 dicembre | (5) | (46) | – | (51) | – | (51) | (7) | (58) |
| di cui: | ||||||||
| Strumenti derivati attivi | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Strumenti derivati passivi | (5) | (46) | – | (51) | – | (51) | (7) | (58) |
(*) Gli Incrementi/ (decrementi) si riferiscono al nozionale delle nuove operazioni e alle variazioni di fair value intervenute nell'esercizio sul portafoglio complessivo.
(**) I Proventi ed oneri imputati a conto economico si riferiscono ad eventuali componenti inefficaci dei contratti di copertura che sono rilevate nei Proventi e Oneri finanziari.
(***) Le Operazioni completate comprendono le operazioni a termine regolate, i differenziali scaduti e l'estinzione di asset swap relativi a titoli ceduti.
Al 31 dicembre 2015 gli strumenti derivati in essere con un fair value(81) negativo di 51 milioni di euro sono rappresentati:
(81) Il fair value degli strumenti derivati in commento è determinato come il valore attuale dei flussi di cassa attesi relativi ai differenziali da scambiare.
Il dettaglio è il seguente:
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | |
| Crediti vs. clienti | 5 | 1.522 | 1.527 | 50 | 2.030 | 2.080 | |
| Crediti vs. imprese controllate | – | 293 | 293 | – | 259 | 259 | |
| Crediti vs. Controllanti | – | 322 | 322 | – | 1.149 | 1.149 | |
| Totale | 5 | 2.137 | 2.142 | 50 | 3.438 | 3.488 | |
| di cui Patrimonio BancoPosta | – | 795 | 795 | – | 1.389 | 1.389 |
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | |
| Ministeri ed Enti Pubblici | – | 605 | 605 | 47 | 703 | 750 | |
| Cassa Depositi e Prestiti | – | 397 | 397 | – | 901 | 901 | |
| Corrispondenti esteri | – | 236 | 236 | – | 194 | 194 | |
| Crediti per servizi SMA | 27 | 150 | 177 | 21 | 147 | 168 | |
| Crediti per conti con saldo debitore | – | 138 | 138 | – | 134 | 134 | |
| Crediti per altri servizi BancoPosta | – | 109 | 109 | – | 79 | 79 | |
| Crediti verso altri clienti | – | 279 | 279 | – | 250 | 250 | |
| Fondo svalutazione crediti vs. clienti | (22) | (392) | (414) | (18) | (378) | (396) | |
| Totale | 5 | 1.522 | 1.527 | 50 | 2.030 | 2.080 | |
| di cui Patrimonio BancoPosta | – | 587 | 587 | – | 1.172 | 1.172 |
Nel dettaglio:
La movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso clienti è la seguente:
| (Milioni di Euro) | Saldo al 01.01.2014 |
Acc.ti netti |
Ricavi sospesi |
Utilizzi | Saldo al 31.12.2014 |
Acc.ti netti |
Ricavi sospesi |
Utilizzi | Saldo al 31.12.2015 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Amm.ni postali estere | 8 | (3) | – | – | 5 | (2) | – | – | 3 |
| Amm.ni pubbliche | 137 | (9) | 3 | – | 131 | (6) | 3 | – | 128 |
| Privati | 221 | 22 | – | (1) | 242 | 11 | – | – | 253 |
| 366 | 10 | 3 | (1) | 378 | 3 | 3 | – | 384 | |
| Per interessi per ritardati pagamenti |
18 | 8 | – | (8) | 18 | 13 | – | (1) | 30 |
| Totale | 384 | 18 | 3 | (9) | 396 | 16 | 3 | (1) | 414 |
| di cui Patrimonio BancoPosta | 121 | 7 | – | – | 128 | 10 | – | – | 138 |
Il fondo svalutazione crediti verso la Pubblica Amministrazione si riferisce a partite che potrebbero risultare parzialmente inesigibili in esito a provvedimenti legislativi restrittivi della spesa pubblica nonché a ritardi di pagamento e a incagli presso alcune Amministrazioni debitrici. Nel corso dell'esercizio 2015, una quota del fondo in commento è stata assorbita a Conto economico per effetto dell'incasso di partite originarimante ritenute di difficile esigibilità.
Il fondo svalutazione crediti verso clienti privati comprende quanto stanziato nell'ambito dell'operatività BancoPosta a presidio del rischio di mancato recupero di numerose partite individualmente non significative vantate nei confronti di correntisti con saldo debitore.
Crediti verso imprese controllate (dirette e indirette)
| Denominazione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Controllate dirette | ||
| Banca del Mezzogiorno–MedioCredito Centrale S.p.A. | 4 | 3 |
| BancoPosta Fondi S.p.A. SGR | 12 | 10 |
| CLP ScpA | 21 | 13 |
| Consorzio PosteMotori | 9 | 16 |
| EGI S.p.A. | 1 | 1 |
| Mistral Air Srl | 1 | 2 |
| PatentiViaPoste ScpA | 4 | 4 |
| Poste Tributi ScpA | 6 | 6 |
| Poste Vita S.p.A. | 137 | 82 |
| Postecom S.p.A. | 7 | 9 |
| Postel S.p.A. | 58 | 78 |
| PosteMobile S.p.A. | 15 | 18 |
| PosteShop S.p.A. | 1 | 1 |
| SDA Express Courier S.p.A. | 12 | 5 |
| Controllate indirette | ||
| Italia Logistica Srl | – | 4 |
| Poste Assicura S.p.A. | 5 | 7 |
| Totale | 293 | 259 |
| di cui Patrimonio BancoPosta | 165 | 116 |
Fra le posizioni creditorie di natura commerciale si segnalano:
Sono relativi ai rapporti di natura commerciale intrattenuti con il Ministero dell'Economia e delle Finanze:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Servizio Universale | 334 | 1.087 |
| Riduz.tariffarie/Agevolaz.elett. | 83 | 117 |
| Remunerazione raccolta su c/c | 15 | 72 |
| Servizi delegati | 28 | 28 |
| Distribuzione Euroconvertitori | 6 | 6 |
| Altri | 3 | 5 |
| F.do sval.cred. vs. Controllanti | (147) | (166) |
| Totale | 322 | 1.149 |
| di cui Patrimonio BancoPosta | 43 | 101 |
Nel dettaglio:
• I crediti per compensi del Servizio Universale sono cosi composti:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Residuo esercizio 2015 | 198 | – |
| Residuo esercizio 2014 | 55 | 336 |
| Residuo esercizio 2013 | – | 343 |
| Residuo esercizio 2012 | 23 | 350 |
| Residuo esercizio 2011 | 50 | 50 |
| Residuo esercizio 2005 | 8 | 8 |
| Totale | 334 | 1.087 |
Come descritto nella precedente nota 2.4, i crediti relativi all'OSU al 31 dicembre 2015, sono stati determinati in applicazione del previgente meccanismo del Subsidy Cap previsto dal Contratto di Programma 2009-2011, applicabile per effetto della clausola di ultrattività sino all'entrata in vigore, il 1° gennaio 2016, del nuovo Contratto di Programma 2015-2019, il cui iter di approvazione si è concluso in data 19 febbraio 2016 con la registrazione da parte della Corte dei Conti. Al riguardo:
Secondo quando previsto dal nuovo Contratto di programma, a partire dall'esercizio 2016, i compensi per l'OSU saranno corrisposti alla Società con cadenza mensile.
Al 31 dicembre 2015, alcuni dei crediti in commento sono privi di copertura finanziaria nel Bilancio dello Stato ovvero il relativo incasso risulta sospeso o dilazionato (nota 2.4 – Uso di stime). La movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso Controllanti è la seguente:
| (Milioni di Euro) | Saldo al 01.01.2014 |
Acc.ti netti |
Ricavi sospesi |
Utilizzi | Saldo al 31.12.2014 |
Acc.ti netti |
Ricavi sospesi |
Utilizzi | Saldo al 31.12.2015 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti | 50 | 57 | 59 | – | 166 | (68) | 49 | – | 147 |
| Totale | 50 | 57 | 59 | – | 166 | (68) | 49 | – | 147 |
| di cui Patrimonio BancoPosta | 8 | (8) | – | – | – | – | – | – | – |
Tale fondo riflette, nel suo complesso, le assenze di copertura e/o l'alea connessa a previsioni di medio-lungo termine nel Bilancio dello Stato che rendono difficoltoso l'incasso di talune partite creditorie iscritte sulla base della normativa nonché dei contratti e delle convenzioni in vigore all'epoca della rilevazione. Il rilascio di accantonamenti per 68 milioni di euro rilevato nell'esercizio 2015 è dovuto a nuovi stanziamenti nel Bilancio dello Stato 2016. Analogamente, l'ammontare dei ricavi sospesi si riferisce, per circa 66 milioni di euro, a compensi per cui non è presente copertura nel Bilancio dello Stato, ovvero tale copertura è prevista solo nel medio termine, al netto di assorbimenti per 17 milioni di euro, che sono stati invece oggetto di nuovi stanziamenti.
Il dettaglio è il seguente:
| Descrizione | Note | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale |
| Crediti per sostituto di imposta | 716 | 503 | 1.219 | 563 | 553 | 1.116 |
| Crediti per accordi CTD | 144 | 95 | 239 | 161 | 98 | 259 |
| Crediti verso enti previdenziali e assistenziali (escl. accordi CTD) |
– 77 |
77 | – | 81 | 81 | |
| Crediti per somme indisponibili per provvedimenti giudiziari |
– 68 |
68 | – | 81 | 81 | |
| Ratei e risconti attivi di natura commerciale e altre attività |
– 6 |
6 | – | 7 | 7 | |
| Crediti tributari | – 1 |
1 | – | 9 | 9 | |
| Crediti verso imprese controllate | – 3 |
3 | – | 2 | 2 | |
| Crediti diversi | 6 90 |
96 | 7 | 84 | 91 | |
| Fondo svalutazione crediti verso altri | – (57) |
(57) | – | (55) | (55) | |
| Altri crediti e attività | 866 | 786 | 1.652 | 731 | 860 | 1.591 |
| Credito autorizzato da Legge di stabilità 2015 in attuazione Sentenza Tribunale |
[B2] | – – |
– | – | 535 | 535 |
| Crediti per interessi attivi su rimborso IRES [C10] |
– 46 |
46 | – | 69 | 69 | |
| Totale | 866 | 832 | 1.698 | 731 | 1.464 | 2.195 |
| di cui Patrimonio BancoPosta | 716 | 565 | 1.281 | 563 | 620 | 1.183 |
In particolare:
(82) Introdotta dall'art. 19 del DL 201/2011 convertito con modifiche dalla Legge 214/2011 con le modalità previste con Decreto MEF del 24 maggio 2012: Modalità di attuazione dei commi da 1 a 3 dell'articolo 19 del DL 6 dicembre 2011, n. 201, in materia di imposta di bollo su conti correnti e prodotti finanziari (G.U. n. 127 del 1° giugno 2012).
Il dettaglio dei singoli accordi è il seguente:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Valore nominale |
Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Valore nominale |
|
| Crediti | ||||||||
| vs. personale per accordo 2006 | 6 | 3 | 9 | 9 | 8 | 3 | 11 | 12 |
| vs. personale per accordo 2008 | 47 | 16 | 63 | 69 | 58 | 20 | 78 | 87 |
| vs. personale per accordo 2010 | 40 | 8 | 48 | 61 | 45 | 9 | 54 | 69 |
| vs. personale per accordo 2012 | 34 | 7 | 41 | 52 | 38 | 8 | 46 | 59 |
| vs. personale per accordo 2013 | 5 | 1 | 6 | 7 | 6 | 1 | 7 | 9 |
| vs. personale per accordo 2015 | 6 | 2 | 8 | 8 | – | – | – | – |
| vs. ex IPOST | – | 42 | 42 | 42 | – | 41 | 41 | 41 |
| vs. INPS | 6 | 11 | 17 | 19 | 6 | 11 | 17 | 20 |
| vs. fondi pensione | – | 5 | 5 | 5 | – | 5 | 5 | 5 |
| Totale | 144 | 95 | 239 | 161 | 98 | 259 |
| (Milioni di Euro) | Saldo al 01.01.2014 |
Acc.ti netti |
Utilizzi | Saldo al 31.12.2014 |
Acc.ti netti |
Utilizzi | Saldo al 31.12.2015 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Amm.ni pubbliche per servizi diversi | 13 | – | – | 13 | – | – | 13 |
| Crediti per accordi CTD | 6 | – | – | 6 | 1 | – | 7 |
| Altri crediti | 32 | 4 | – | 36 | 1 | – | 37 |
| Totale | 51 | 4 | – | 55 | 2 | – | 57 |
| di cui Patrimonio BancoPosta | 18 | 1 | – | 19 | 1 | – | 20 |
Come descritto in nota B2, il credito verso l'azionista MEF di 535 milioni di euro, autorizzato dalla Legge di Stabilità 2015 n. 190/2014 in attuazione della sentenza del tribunale dell'Unione Europea del 13 settembre 2013, è stato incassato in data 13 maggio 2015.
Il dettaglio è il seguente:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Denaro e valori in cassa | 2.943 | 2.750 |
| Assegni | – | 1 |
| Depositi bancari | 218 | 122 |
| Totale | 3.161 | 2.873 |
Le disponibilità presso gli Uffici Postali, esclusivamente relative alle attività del Patrimonio BancoPosta, sono rivenienti dalla raccolta effettuata su conti correnti postali, sui prodotti di risparmio postale (sottoscrizione di Buoni Fruttiferi Postali e versamenti sul libretti di deposito), o da anticipazioni prelevate presso la Tesoreria dello Stato per garantire l'operatività degli Uffici Postali stessi. Tali disponibilità non possono essere utilizzate per fini diversi dall'estinzione delle obbligazioni contratte con le operazioni indicate. Il Denaro e i valori in cassa sono giacenti presso gli Uffici Postali (866 milioni di euro) e presso le Società di service (2.077 milioni di euro) che svolgono attività di trasporto e custodia valori in attesa di essere versati alla Tesoreria dello Stato. I depositi bancari sono strumentali al funzionamento del Patrimonio destinato ed includono somme versate sul conto aperto presso Banca d'Italia destinato ai regolamenti interbancari per 216 milioni di euro.
Il dettaglio è il seguente:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Depositi presso il MEF | 391 | 934 |
| Depositi bancari e presso la Tesoreria dello Stato | 1.120 | 43 |
| Denaro e valori in cassa | 9 | 9 |
| Totale | 1.520 | 986 |
| di cui Patrimonio BancoPosta | 401 | 942 |
Le disponibilità liquide sul deposito presso il MEF, cd conto "Buffer", al 31 dicembre 2015, si riferiscono per circa 217 milioni di euro a risorse raccolte presso la clientela, assoggettate a vincolo di impiego e non ancora investite (nota 4.2).
I Depositi bancari e presso la Tesoreria dello Stato comprendono un ammontare di 1.082 milioni di euro depositati dal MEF, in data 15 ottobre 2015, sul conto corrente infruttifero presso la Tesoreria Centale dello Stato e svincolati in data 29 dicembre 2015 a seguito della decisione della Commissione Europea sulla compatibilità con la normativa UE in materia di aiuti di Stato previsti dal Contratto di Programma 2015-2019. Inoltre, i Depositi bancari e presso la Tesoreria dello Stato comprendono 11 milioni di euro vincolati in conseguenza di provvedimenti giudiziali relativi a contenziosi di diversa natura.
Si riporta di seguito l'evidenza della disponibilità e distribuibilità delle riserve di Poste Italiane S.p.A.. I risultati portati a nuovo includono il risultato netto conseguito nell'esercizio 2015 di 451 milioni di euro.
| (Milioni di Euro) | Importo al 31.12.2015 |
Possibilità di utilizzazione |
|---|---|---|
| Capitale sociale | 1.306 | |
| Riserve di utili: | ||
| riserva legale | 261 | B |
| riserva legale | 38 | A B D |
| – riserva legale | 299 | |
| – riserva per il Patrimonio BancoPosta | 1.000 | – – |
| – riserva fair value | 2.518 | – – |
| – riserva cash flow hedge | 9 | – – |
| risultati portati a nuovo | 115 | – – |
| risultati portati a nuovo | 949 | C |
| risultati portati a nuovo | 1.450 | A B D |
| – risultati portati a nuovo | 2.514 | |
| Totale | 7.646 | |
| di cui quota distribuibile | 1.488 |
A: aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per copertura perdite BancoPosta
D: per distribuzione ai soci
Il Capitale sociale è costituito da n. 1.306.110.000 azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale, detenute per il 64,7% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e per la residua parte da azionariato istituzionale ed individuale.
Al 31 dicembre 2015, tutte le azioni emesse sono sottoscritte e versate, non sono state emesse azioni privilegiate e la Società non possiede azioni proprie.
Come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2015, in data 28 maggio 2015 la Società ha distribuito dividendi per 250 milioni di euro (dividendo unitario pari a euro 0,19).
Le Altre operazioni con gli azionisti, rappresentate nel Prospetto di movimentazione del Patrimonio Netto, riguardano l'adeguamento degli effetti fiscali che fanno seguito al parziale reintegro di 535 milioni di euro (510 milioni di euro, al netto degli effetti fiscali sulla quota interessi), accertato nell'esercizio 2014 e previsto dall'art.1 comma 281 della Legge 190/2014 di Stabilità 2015(83), delle somme dedotte in data 17 novembre 2008 dai Risultati portati a nuovo di Poste Italiane S.p.A. e a suo tempo trasferite al MEF in esecuzione della Decisione della Commissione Europea C42/2006 del 16 luglio 2008 in tema di Aiuti di Stato(84), dovuto, secondo i calcoli della Società, nella misura complessiva di 580 milioni
di euro per capitale e interessi sino al 13 maggio 2015, data dell'incasso(85). Avendo la Legge di Stabilità 2016 previsto la riduzione dell'aliquota IRES sui redditi conseguiti a partire dall'esercizio 2017, nell'esercizio 2015 sono stati adeguati gli effetti fiscali delle rilevazioni effettuate.
| (Milioni di Euro) | Riserva legale |
Riserva per il Patrimonio BancoPosta |
Riserva fair value |
Riserva cash flow hedge |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2014 | 299 | 1.000 | 521 | (18) | 1.802 |
| Incremento/(Decremento) di fair value nell'esercizio | – | – | 1.791 | 144 | 1.935 |
| Effetto fiscale sulla variazione di fair value | – | – | (569) | (46) | (615) |
| Trasferimenti a Conto economico | – | – | (229) | (47) | (276) |
| Effetto fiscale sui trasferimenti a Conto economico | – | – | 73 | 15 | 88 |
| Proventi/(Oneri) imputati direttamente a Patrimonio netto | – | – | 1.066 | 66 | 1.132 |
| Destinazione utile 2013 | – | – | – | – | – |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 299 | 1.000 | 1.587 | 48 | 2.934 |
| di cui Patrimonio BancoPosta | – | 1.000 | 1.573 | 48 | 2.621 |
| Incremento/(Decremento) di fair value nell'esercizio | – | – | 1.531 | 13 | 1.544 |
| Effetto fiscale sulla variazione di fair value | – | – | (454) | (4) | (458) |
| Trasferimenti a Conto economico | – | – | (383) | (71) | (454) |
| Effetto fiscale sui trasferimenti a Conto economico | – | – | 123 | 23 | 146 |
| Adeguamento aliquota IRES Legge di Stabilità 2016 | – | – | 114 | – | 114 |
| Proventi/(Oneri) imputati direttamente a Patrimonio netto | – | – | 931 | (39) | 892 |
| Destinazione utile 2014 | – | – | – | – | – |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 299 | 1.000 | 2.518 | 9 | 3.826 |
| di cui Patrimonio BancoPosta | – | 1.000 | 2.500 | 8 | 3.508 |
Il dettaglio è il seguente:
Con riferimento alla Riserva del Patrimonio BancoPosta, si rimanda alla nota 4.2.
(85) Più in dettaglio, con riferimento alla differenza di 45 milioni di euro tra quanto vantato dalla Società e quanto riconosciuto con provvedimenti legislativi, al 31 dicembre 2014 (i) i Risultati portati a nuovo sono stati incrementati nei limiti di quanto definito dalla Legge di Stabilità 2015, (ii) è stata stornata, per 33 milioni di euro, la quota residua degli interessi maturati fino al 31 dicembre 2013 e (iii) è stata rettificata la quota interessi dell'esercizio stesso, di 9 milioni di euro. Nell'esercizio 2015 è stata parimenti rettificata la residua quota interessi di 3 milioni di euro maturata sino alla data dell'incasso.
La movimentazione è la seguente:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2014 |
Accant.ti | Oneri finanziari |
Assorbim. a Conto economico |
Utilizzi | Saldo al 31.12.2015 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo oneri non ricorrenti | 270 | 49 | – | (4) | (29) | 286 |
| Fondo vertenze con terzi | 346 | 57 | 1 | (22) | (25) | 357 |
| Fondo vertenze con il personale(1) | 181 | 15 | – | (21) | (36) | 139 |
| Fondo oneri del personale | 106 | 74 | – | (24) | (33) | 123 |
| Fondo di ristrutturazione | 257 | 316 | – | – | (257) | 316 |
| Fondo buoni postali prescritti | 13 | – | – | – | – | 13 |
| Fondo oneri fiscali | 6 | – | – | (2) | – | 4 |
| Altri fondi per rischi e oneri | 68 | 7 | – | (5) | (10) | 60 |
| Totale | 1.247 | 518 | 1 | (78) | (390) | 1.298 |
| di cui Patrimonio BancoPosta | 358 | 71 | 1 | (7) | (39) | 384 |
| Analisi complessiva fondi per rischi e oneri: | ||||||
| – quota non corrente | 543 | 569 | ||||
| – quota corrente | 704 | 729 | ||||
| 1.247 | 1.298 |
(1) Gli assorbimenti netti al Costo del lavoro ammontano a 12 milioni di euro. I costi per servizi (assistenze legali) sono di 7 milioni di euro, i rilasci ammontano a 1 milione di euro.
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2013 |
Accant.ti | Oneri finanziari |
Assorbim. a Conto economico |
Utilizzi | Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo oneri non ricorrenti | 262 | 46 | – | (18) | (20) | 270 |
| Fondo vertenze con terzi | 316 | 68 | 1 | (29) | (10) | 346 |
| Fondo vertenze con il personale(1) | 221 | 25 | – | (25) | (40) | 181 |
| Fondo oneri del personale | 102 | 60 | – | (10) | (46) | 106 |
| Fondo di ristrutturazione | 114 | 257 | – | – | (114) | 257 |
| Fondo buoni postali prescritti | 13 | – | – | – | – | 13 |
| Fondo oneri fiscali | 8 | – | – | (1) | (1) | 6 |
| Altri fondi per rischi e oneri | 53 | 21 | – | (4) | (2) | 68 |
| Totale | 1.089 | 477 | 1 | (87) | (233) | 1.247 |
| di cui Patrimonio BancoPosta | 348 | 56 | 1 | (21) | (26) | 358 |
| Analisi complessiva fondi per rischi e oneri: | ||||||
| – quota non corrente | 511 | 543 | ||||
| – quota corrente | 578 | 704 | ||||
| 1.089 | 1.247 |
(1) Gli assorbimenti netti al Costo del lavoro ammontano a 7 milioni di euro. I costi per servizi (assistenze legali) sono di 7 milioni di euro.
Nel dettaglio:
La movimentazione del TFR è la seguente:
| (Milioni di Euro) | Esercizio 2015 | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio | 1.434 | 1.301 |
| componente finanziaria | 27 | 38 |
| effetto (utili)/perdite attuariali | (79) | 171 |
| Quota di competenza dell'esercizio: | (51) | 209 |
| Utilizzi dell'esercizio | (63) | (76) |
| Saldo al 31 dicembre | 1.320 | 1.434 |
| di cui Patrimonio BancoPosta | 19 | 20 |
La componente finanziaria dell'accantonamento è iscritta negli oneri finanziari. Il costo relativo alle prestazioni correnti, il cui ammontare dall'esercizio 2007 è corrisposto a fondi pensionistici o enti previdenziali terzi e che non concorre più al TFR gestito dalla Società, è rilevato nel costo del lavoro. Gli utilizzi netti del TFR sono stati di 63 milioni di euro, rappresentati da erogazioni eseguite per 61 milioni di euro, dal prelievo di imposta sostitutiva per 3 milioni di euro e da 1 milione di euro dovuto a trasferimenti verso alcune società del Gruppo.
Le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR sono le seguenti:
| 31.12.2015 | 30.06.2015 | 31.12.2014 | |
|---|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 2,03% | 2,06% | 1,49% |
| Tasso di inflazione | 1,50% per il 2016 | 0,60% per il 2015 | 0,60% per il 2015 |
| 1,80% per il 2017 | 1,20% per il 2016 | 1,20% per il 2016 | |
| 1,70% per il 2018 | 1,50% 2017 e 2018 | 1,50% 2017 e 2018 | |
| 1,60% per il 2019 | 2,00% dal 2019 in poi | 2,00% dal 2019 in poi | |
| 2,00% dal 2020 in poi | |||
| Tasso annuo incremento TFR | 2,625% per il 2016 | 1,95% per il 2015 | 1,95% per il 2015 |
| 2,850% per il 2017 | 2,4% per il 2016 | 2,4% per il 2016 | |
| 2,775% per il 2018 | 2,625% 2017 e 2018 | 2,625% 2017 e 2018 | |
| 2,70% per il 2019 | 3,0% dal 2019 in poi | 3,0% dal 2019 in poi | |
| 3,0% dal 2020 in poi |
| 31.12.2015 | |
|---|---|
| Mortalità | RG48 |
| Inabilità | Tavole INPS distinte per età e sesso |
| Età pensionamento | Raggiungimento requisiti Assicurazione Generale Obbligatoria |
| (Milioni di Euro) | 31.12.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Variazione ipotesi demografiche | 3 | – |
| Variazione ipotesi finanziarie | (66) | 189 |
| Altre variazioni legate all'esperienza | (16) | (18) |
| Totale | (79) | 171 |
| (Milioni di Euro) | TFR al 31.12.2015 |
TFR al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Tasso di inflazione +0,25% | 1.340 | 1.457 |
| Tasso di inflazione –0,25% | 1.300 | 1.412 |
| Tasso di attualizzazione +0,25% | 1.288 | 1.399 |
| Tasso di attualizzazione –0,25% | 1.353 | 1.472 |
| Tasso di turnover +0,25% | 1.319 | 1.432 |
| Tasso di turnover –0,25% | 1.321 | 1.437 |
| 31.12.2015 | |
|---|---|
| Service Cost previsto per l'esercizio 2015 | – |
| Duration media del Piano a benefici definiti | 10,6 |
| Turnover medio dei dipendenti | 0,41% |
Il dettaglio è il seguente:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | |
| Debiti per conti correnti postali | – | 43.684 | 43.684 | – | 40.792 | 40.792 |
| Finanziamenti | 3.384 | 1.511 | 4.895 | 1.501 | 4.139 | 5.640 |
| Debiti vs. istituzioni finanziarie | 3.384 | 1.511 | 4.895 | 1.501 | 4.139 | 5.640 |
| Strumenti finanziari derivati | 1.546 | 1 | 1.547 | 1.723 | (3) | 1.720 |
| Cash flow hedging | 82 | (9) | 73 | 55 | (7) | 48 |
| Fair value hedging | 1.464 | 10 | 1.474 | 1.668 | 4 | 1.672 |
| Altre passività finanziarie | – | 3.109 | 3.109 | – | 2.347 | 2.347 |
| Totale | 4.930 | 48.305 | 53.235 | 3.224 | 47.275 | 50.499 |
Comprendono le competenze nette maturate al 31 dicembre 2015 regolate con la clientela nel mese di gennaio 2016. Il saldo esposto include debiti nei confronti di società del Gruppo Poste Italiane per complessivi 215 milioni di euro, di cui 111 milioni di euro rappresentati dai conti correnti postali intrattenuti da Poste Vita S.p.A..
Al 31 dicembre 2015, sono in essere debiti per 4.895 milioni di euro relativi a operazioni di Pronti contro termine con primari operatori finanziari per un nominale complessivo di 4.569 milioni di euro. Tali debiti sono composti da:
Il fair value(86) dei debiti in commento al 31 dicembre 2015 ammonta a 4.949 milioni di euro.
Le variazioni della voce in oggetto, intervenute nell'esercizio 2015, sono commentate nel par. A5. La quota corrente della voce, con un fair value negativo netto di 1.547 milioni di euro complessivi, comprende saldi attivi relativi a ratei di differenziali in maturazione al 31 dicembre 2015.
(86) Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 2.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| per gestione carte prepagate | – | 1.454 | 1.454 | – | 938 | 938 |
| per trasferimento fondi naz. e intern.li | – | 532 | 532 | – | 520 | 520 |
| per assegni da accreditare sui libretti di risparmio |
– | 508 | 508 | – | 333 | 333 |
| per RAV, F23, F24 e bolli auto | – | 106 | 106 | – | 137 | 137 |
| per importi da accreditare alla clientela | – | 168 | 168 | – | 124 | 124 |
| per assegni vidimati | – | 135 | 135 | – | 158 | 158 |
| per altri importi da riconoscere a terzi | – | 65 | 65 | – | 62 | 62 |
| per depositi in garanzia | – | 81 | 81 | – | 34 | 34 |
| per altre partite in corso di lavorazione | – | 60 | 60 | – | 41 | 41 |
| Totale | – | 3.109 | 3.109 | – | 2.347 | 2.347 |
Nel dettaglio:
Il dettaglio è il seguente:
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| Finanziamenti | 1.197 | 527 | 1.724 | 1.197 | 1.358 | 2.555 |
| Obbligazioni | 797 | 14 | 811 | 796 | 13 | 809 |
| Debiti vs Cassa Depositi e Prestiti per mutui | – | 1 | 1 | 1 | 2 | 3 |
| Debiti verso istituzioni finanziarie | 400 | 512 | 912 | 400 | 1.343 | 1.743 |
| Strumenti finanziari derivati | 48 | 3 | 51 | 55 | 3 | 58 |
| Fair value hedging | 43 | 3 | 46 | 48 | 3 | 51 |
| Fair value vs. Conto economico | – | – | – | 7 | – | 7 |
| Cash flow hedging | 5 | – | 5 | – | – | – |
| Passività finanziarie vs imprese controllate | – | 72 | 72 | – | 887 | 887 |
| Altre passività finanziarie | – | 1 | 1 | – | 5 | 5 |
| Totale | 1.245 | 603 | 1.848 | 1.252 | 2.253 | 3.505 |
Salvo le garanzie indicate nelle note che seguono, i finanziamenti non sono assistiti da garanzie reali e non sono in essere financial covenants che obbligano la Società al rispetto di determinati ratios economici e finanziari, o al mantenimento dei livelli minimi di rating. Per i debiti verso istituzioni finanziarie sono in essere clausole standard di negative pledge(87).
Nell'ambito del programma EMTN – Euro Medium Term Note di 2 miliardi di euro promosso dalla Società nel corso dell'esercizio 2013 presso la Borsa del Lussemburgo, le obbligazioni quotate emesse si riferiscono a:
(87) Impegno assunto nei confronti dei creditori di non concedere ad altri finanziatori successivi di pari status, garanzie migliori o privilegi, salvo offrire analoga tutela anche ai creditori preesistenti.
(88) Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 1.
(89) Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 2.
Riguardano mutui a tasso fisso il cui residuo valore al 31 dicembre 2015, espresso al costo ammortizzato, ed il il fair value(90) alla stessa data è di 1 milione di euro. A fronte delle obbligazioni in linea capitale, che per legge sono a carico del Ministero dell'Economia e delle Finanze, è iscritto nelle Attività finanziarie il relativo credito verso lo stesso Ministero, la cui esigibilità è correlata al piano di ammortamento dei mutui.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| Pronti contro termine | – | 510 | 510 | – | 564 | 564 |
| Fin.to BEI TF scad. 11/04/2018 | 200 | – | 200 | 200 | – | 200 |
| Fin.to BEI TF riv. scad. 23/03/2019 | 200 | – | 200 | 200 | – | 200 |
| Finanziamenti a breve termine | – | – | – | – | 775 | 775 |
| Ratei di interesse | – | 2 | 2 | – | 4 | 4 |
| Totale | 400 | 512 | 912 | 400 | 1.343 | 1.743 |
TF: Finanziamento a tasso fisso.
Al 31 dicembre 2015 sono in essere debiti per 510 milioni di euro relativi a operazioni di Pronti contro termine, su titoli con un nozionale complessivo di 450 milioni di euro, stipulate nell'esercizio in commento con l'obiettivo di ottimizzare la redditività e fronteggiare eventuali esigenze temporanee di liquidità. Il fair value(91) dei Pronti contro termine ammonta a 510 milioni di euro.
Il fair value(92) dei due finanziamenti BEI di complessivi 400 milioni di euro è di 405 milioni di euro.
Il valore delle altre passività finanziarie nella tabella B7 approssima il relativo fair value.
Al 31 dicembre 2015 sono disponibili i seguenti affidamenti:
Al 31 dicembre 2015, le linee di credito committed e uncommited non sono state utilizzate. Le linee di credito per il rilascio di garanzie personali sono state utilizzate per 162 milioni di euro nell'interesse di Poste Italiane S.p.A. e per 54 milioni di euro, nell'interesse di società del Gruppo. A fronte delle linee di credito ottenute non è stata costituita alcuna forma di garanzia reale.
(90) Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 2. (91) Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 2. (92) Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 2. Le linee di credito a revoca uncommitted e gli affidamenti per scoperto di conto corrente risultano disponibili anche per l'operatività overnight del Patrimonio BancoPosta.
Inoltre, il Patrimonio BancoPosta, per l'operatività interbancaria intraday, può accedere ad un'anticipazione infragionaliera di Banca d'Italia a e garantita da titoli di valore nominale di 545 milioni di euro, non utilizzata al 31 dicembre 2015.
Le linee di credito esistenti ed i finanziamenti a medio e lungo termine in essere sono commisurati a coprire le esigenze finanziarie previste.
Al 31 dicembre 2015 hanno un fair value di 51 milioni di euro (58 milioni di euro al 31 dicembre 2014). Le variazioni intervenute nell'esercizio 2015, sono commentate nel par. A6.
Riguardano prestiti a breve termine e rapporti di conto corrente di corrispondenza intrattenuti a tassi di mercato e sono dettagliati nella tabella che segue:
| Denominazione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Finanziamenti | c/c di corrispondenza |
Totale | Finanziamenti | c/c di corrispondenza |
Totale | |
| Controllate dirette | |||||||
| BancoPosta Fondi S.p.A. SGR | – | 2 | 2 | – | 3 | 3 | |
| EGI S.p.A. | – | 3 | 3 | – | 135 | 135 | |
| PosteTutela S.p.A. | – | 5 | 5 | – | 10 | 10 | |
| Poste Vita S.p.A. | – | 36 | 36 | – | 703 | 703 | |
| Postecom S.p.A. | – | – | – | – | 15 | 15 | |
| PosteMobile S.p.A. | – | 26 | 26 | – | 21 | 21 | |
| Totale | – | 72 | 72 | – | 887 | 887 |
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 784 | 754 |
| Debiti verso imprese controllate | 250 | 274 |
| Anticipi da clienti | 185 | 185 |
| Altri debiti commerciali | 10 | 9 |
| Totale | 1.229 | 1.222 |
| di cui Patrimonio BancoPosta | 65 | 70 |
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Fornitori Italia | 655 | 635 |
| Fornitori estero | 15 | 15 |
| Corrispondenti esteri(1) | 114 | 104 |
| Totale | 784 | 754 |
| di cui Patrimonio BancoPosta | 23 | 31 |
(1) I debiti verso corrispondenti esteri si riferiscono ai compensi dovuti alle Amministrazioni Postali estere e ad aziende a fronte di servizi postali e telegrafici ricevuti.
| Denominazione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Controllate dirette | ||
| CLP ScpA | 101 | 65 |
| Consorzio per i Servizi di Telefonia Mobile ScpA | 38 | 47 |
| EGI S.p.A. | 17 | – |
| Mistral Air Srl | – | 1 |
| PatentiViaPoste ScpA | 1 | 1 |
| Poste Energia S.p.A. | – | 18 |
| Poste Tributi ScpA | 4 | 3 |
| PosteTutela S.p.A. | 32 | 41 |
| Postecom S.p.A. | 19 | 35 |
| Postel S.p.A. | 17 | 2 |
| PosteMobile S.p.A. | 3 | 3 |
| PosteShop S.p.A. | 2 | 1 |
| SDA Express Courier S.p.A. | 16 | 2 |
| Controllate indirette | ||
| PostelPrint S.p.A. | – | 55 |
| Totale | 250 | 274 |
| di cui Patrimonio BancoPosta | 32 | 30 |
Riguardano principalmente somme ricevute dalla clientela a fronte di servizi da eseguire elencati qui di seguito:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Anticipi da corrispondenti esteri | 92 | 80 |
| Affrancatura meccanica | 60 | 66 |
| Spedizioni senza affrancatura | 12 | 17 |
| Spedizioni in abbonamento postale | 5 | 6 |
| Altri servizi | 16 | 16 |
| Totale | 185 | 185 |
| di cui Patrimonio BancoPosta | – | – |
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| Debiti verso il personale | – | 774 | 774 | – | 751 | 751 |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale |
40 | 428 | 468 | 43 | 471 | 514 |
| Altri debiti tributari | 716 | 172 | 888 | 563 | 139 | 702 |
| Debiti verso Controllante | – | 21 | 21 | – | 21 | 21 |
| Altri debiti verso imprese controllate | 7 | 29 | 36 | 3 | 17 | 20 |
| Debiti diversi | 84 | 31 | 115 | 84 | 20 | 104 |
| Ratei e risconti passivi di natura commerciale | 14 | 19 | 33 | 12 | 15 | 27 |
| Totale | 861 | 1.474 | 2.335 | 705 | 1.434 | 2.139 |
| di cui Patrimonio BancoPosta | 792 | 100 | 892 | 639 | 73 | 712 |
Riguardano principalmente le competenze maturate e non ancora pagate al 31 dicembre 2015. Il loro dettaglio è il seguente:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| per 14^ mensilità | 233 | 234 |
| per incentivi | 411 | 298 |
| per permessi e ferie maturate e non godute | 53 | 55 |
| per altre partite del personale | 77 | 164 |
| Totale | 774 | 751 |
| di cui Patrimonio BancoPosta | 13 | 11 |
Al 31 dicembre 2015, talune componenti delle passività per incentivi, che al 31 dicembre 2014, erano comprese nel Fondo di ristrutturazione, sono risultate determinabili con ragionevole certezza e sono state dunque iscritte nei debiti.
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | |
| Debiti verso INPS | – | 340 | 340 | – | 384 | 384 |
| Debiti verso fondi pensione | – | 80 | 80 | – | 78 | 78 |
| Debiti verso INAIL | 40 | 3 | 43 | 43 | 3 | 46 |
| Debiti verso altri Istituti | – | 5 | 5 | – | 6 | 6 |
| Totale | 40 | 428 | 468 | 43 | 471 | 514 |
| di cui Patrimonio BancoPosta | – | 6 | 6 | – | 6 | 6 |
In particolare:
Il dettaglio è il seguente:
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| Ritenute sui redditi di lavoro dipendente e autonomo |
– | 108 | 108 | – | 97 | 97 |
| Ritenute su c/c postali | – | 7 | 7 | – | 21 | 21 |
| Debito per imposta di bollo | 716 | 43 | 759 | 563 | – | 563 |
| Debito per imposta sostitutiva | – | – | – | – | 1 | 1 |
| Debiti tributari diversi | – | 14 | 14 | – | 20 | 20 |
| Totale | 716 | 172 | 888 | 563 | 139 | 702 |
| di cui Patrimonio BancoPosta | 716 | 59 | 775 | 563 | 35 | 598 |
In particolare:
Riguardano per:
Le partite in commento sono state oggetto di ricognizione da parte di un tavolo congiunto con il MEF – Dipartimento del Tesoro e Ragioneria Generale dello Stato ed incluse nella nota del 7 agosto 2015.
| Denominazione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| Controllate dirette | ||||||
| Mistral Air Srl | – | 2 | 2 | 1 | 2 | 3 |
| Poste Vita S.p.A. | – | 12 | 12 | – | 1 | 1 |
| Postel S.p.A. | – | 3 | 3 | – | 2 | 2 |
| Poste Holding Participações do Brasil Ltda | – | – | – | – | 1 | 1 |
| PosteShop S.p.A. | 1 | 1 | 2 | – | – | – |
| SDA Express Courier S.p.A. | 6 | 11 | 17 | 2 | 10 | 12 |
| Controllate indirette | ||||||
| PostelPrint S.p.A. | – | – | – | – | 1 | 1 |
| Totale | 7 | 29 | 36 | 3 | 17 | 20 |
| di cui Patrimonio BancoPosta | – | – | – | – | – | – |
Sono costituiti principalmente dal debito che Poste Italiane S.p.A., in qualità di consolidante fiscale (nota 2.2 – Principi contabili e criteri di valutazione adottati), ha verso le controllate per aver acquisito dalle stesse crediti per acconti versati, per ritenute subite e per imposte pagate all'estero, al netto dell'IRES dovuta dalle controllate alla Controllante, nonché per il beneficio connesso alle perdite fiscali apportate nel corso dell'esercizio 2015 da PosteShop S.p.A. e SDA Express Courier S.p.A..
Il saldo dei Debiti diversi è così composto:
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | |
| Debiti diversi della gestione BancoPosta | 76 | 8 | 84 | 76 | 10 | 86 | |
| Depositi cauzionali | 8 | – | 8 | 8 | – | 8 | |
| Altri debiti | – | 23 | 23 | – | 10 | 10 | |
| Totale | 84 | 31 | 115 | 84 | 20 | 104 | |
| di cui Patrimonio BancoPosta | 76 | 8 | 84 | 76 | 10 | 86 |
Nel dettaglio:
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| Ratei passivi | – | 2 | 2 | – | 3 | 3 |
| Risconti passivi | 14 | 17 | 31 | 12 | 12 | 24 |
| Totale | 14 | 19 | 33 | 12 | 15 | 27 |
| di cui Patrimonio BancoPosta | – | 14 | 14 | – | 11 | 11 |
I Risconti passivi relativi al patrimonio non destinato si riferiscono principalmente:
I Risconti passivi relativi al Patrimonio BancoPosta (14 milioni di euro) si riferiscono a commissioni su carte Postamat e carta "Postepay Evolution" riscosse anticipatamente.
I Ricavi e proventi ammontano a 8.205 milioni di euro e sono così costituiti:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Ricavi per Servizi Postali | 3.044 | 3.169 |
| Ricavi per Servizi BancoPosta | 5.087 | 5.228 |
| Altri ricavi della vendita di beni e servizi | 74 | 74 |
| Totale | 8.205 | 8.471 |
I Ricavi per Servizi Postali per l'esercizio in commento sono i seguenti:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Spedizioni senza la materiale affrancatura | 1.111 | 1.149 |
| Francatura meccanica presso terzi e presso UP | 827 | 882 |
| Carte valori | 224 | 248 |
| Servizi integrati | 220 | 216 |
| Spedizioni in abbonamento postale | 115 | 130 |
| Corrispondenza e pacchi – estero | 127 | 115 |
| Telegrammi | 40 | 43 |
| Altri servizi postali | 101 | 92 |
| Totale ricavi da mercato | 2.765 | 2.875 |
| Compensi per Servizio Universale | 279 | 277 |
| Integrazioni tariffarie Elettorali(1) | – | 17 |
| Totale ricavi | 3.044 | 3.169 |
(1) Integrazione relativa a ricavi da mercato commercializzati a tariffe scontate per legge.
Nel dettaglio:
Sono costituiti dai servizi derivanti dalle seguenti forme tecniche:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Remun.ne attività di raccolta del risparmio postale | 1.610 | 1.640 |
| Proventi degli impieghi della raccolta su conti correnti postali | 1.546 | 1.659 |
| Ricavi dei servizi di c/c | 510 | 508 |
| Commissioni su bollettini di c/c postale | 456 | 493 |
| Intermediazione assicurativa | 418 | 361 |
| Collocamento prodotti di finanziamento | 134 | 120 |
| Commissioni su emissione e utilizzo carte prepagate | 130 | 115 |
| Proventi dei servizi delegati | 123 | 136 |
| Servizi di trasferimento fondi | 45 | 55 |
| Collocamento fondi di investimento | 22 | 18 |
| Deposito Titoli | 8 | 12 |
| Commissioni da collocamento e negoziazione titoli | 5 | 9 |
| Altri prodotti e servizi | 80 | 102 |
| Totale | 5.087 | 5.228 |
In particolare:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Proventi degli impieghi in titoli | 1.508 | 1.586 |
| Interessi attivi su titoli detenuti a scadenza (HTM) | 573 | 632 |
| Interessi attivi su titoli disponibili per la vendita (AFS) | 930 | 913 |
| Interessi attivi su titoli posseduti per la negoziazione | 1 | – |
| Interessi attivi su asset swap su titoli disponibili per la vendita | 4 | 41 |
| Proventi degli impieghi presso il MEF | 38 | 73 |
| Remunerazione della raccolta su c/c (depositi presso il MEF) | 34 | 73 |
| Differenziale derivati di stabilizzazione dei rendimenti | 4 | – |
| Totale | 1.546 | 1.659 |
I proventi degli impieghi in titoli riguardano gli interessi maturati sugli impieghi dei fondi provenienti dalla raccolta effettuata presso la clientela privata. L'ammontare dei proventi comprende gli effetti della copertura dal rischio di tasso descritta nel par. A5.
I proventi degli impieghi presso il MEF, riguardano prevalentemente gli interessi maturati nell'esercizio sugli impieghi della raccolta effettuata presso la Pubblica Amministrazione. L'ammontare della remunerazione della raccolta effettuata presso la Pubblica Amministrazione comprende 4 milioni di euro di differenziali netti scambiati nell'ambito degli acquisiti a termine e vendite a pronti descritti nel par. A5, finalizzati a stabilizzare il rendimento degli impieghi presso il MEF.
Riguardano numerosi proventi tipici non ascrivibili specificamente all'attività postale o Bancoposta. Tra le principali voci di ricavo si rilevano: i proventi della raccolta delle richieste di permessi di soggiorno per 29 milioni di euro, i proventi dei servizi di call center per 3 milioni di euro, e i proventi per i servizi accessori di affrancatura e imballaggio per circa un milione di euro.
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Proventi da investimenti disponibili per la vendita | 426 | 386 |
| Utili realizzati | 426 | 386 |
| Proventi da strumenti finanziari di fair value hedge | 2 | – |
| Utili da valutazione | 2 | – |
| Utili su cambi | 5 | 3 |
| Utili da valutazione | 1 | 1 |
| Utili realizzati | 4 | 2 |
| Totale | 433 | 389 |
Riguardano:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Dividendi da società controllate | 331 | 201 |
| Rimborsi spese contrattuali e altri recuperi | 16 | 20 |
| Canoni di locazione | 15 | 15 |
| Contributi pubblici | 14 | 12 |
| Plusvalenze da alienazione | 5 | 1 |
| Rimborso spese personale c/o terzi | 3 | 2 |
| Differenze positive stime es. precedenti(1) | – | 39 |
| Altri ricavi e proventi diversi | 15 | 16 |
| Totale | 399 | 306 |
(1) Si veda al riguardo quanto riportato nella nota 2.2.
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Poste Vita S.p.A. | 150 | 80 |
| EGI S.p.A. | 72 | 41 |
| Banca del Mezzogiorno–MedioCredito Centrale S.p.A. | 34 | – |
| Postecom S.p.A. | 30 | – |
| PosteMobile S.p.A. | 25 | 30 |
| BancoPosta Fondi S.p.A. SGR | 20 | 50 |
| Totale | 331 | 201 |
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Canoni di locazione degli investimenti immobiliari | 2 | 2 |
| Affitto immobili residenziali | 2 | 2 |
| Canoni di locazione degli immobili commerciali | 9 | 9 |
| Canoni intercompany | 5 | 5 |
| Canoni per locazioni antenne | 1 | 1 |
| Altri canoni di locazione | 3 | 3 |
| Recupero spese, oneri accessori e altri proventi(1) | 4 | 4 |
| Totale | 15 | 15 |
(1) La voce accoglie prevalentemente il recupero di oneri sostenuti direttamente da Poste Italiane S.p.A. e riaddebitati al conduttore. Tale fattispecie non comprende spese di manutenzione straordinaria.
Nei contratti di locazione attiva, è di norma concessa al conduttore da Poste Italiane S.p.A. la facoltà di interrompere il rapporto con preavviso di sei mesi. Ne consegue che i relativi flussi di reddito attesi, mancando del requisito della certezza, non sono oggetto di commento nelle presenti note. Non si rilevano significativi oneri di manutenzione straordinaria trasferiti a carico dei conduttori tramite incremento nei canoni di locazione.
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Plusvalenze da alienazione di investimenti immobiliari | 2 | 1 |
| Plusvalenze da alienazione di partecipazioni | 3 | – |
| Totale | 5 | 1 |
A fini di raccordo con il Rendiconto finanziario, per l'esercizio 2015 la voce in esame è esposta per 3 milioni di euro, al netto di minusvalenze per 2 milioni di euro. Per l'esercizio 2014, la voce al netto di minusvalenze per 3 milioni di euro è esposta per valore negativo di 2 milioni di euro.
Il dettaglio è il seguente:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Costi per servizi | 1.360 | 1.367 |
| Godimento beni di terzi | 300 | 311 |
| Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | 107 | 121 |
| Interessi passivi | 52 | 122 |
| Totale | 1.819 | 1.921 |
Il dettaglio è il seguente:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Trasporti di corrispondenza, pacchi e modulistica | 196 | 221 |
| Manutenzione ordinaria e assistenza tecnica | 185 | 182 |
| Spese per servizi del personale | 155 | 152 |
| Canoni outsourcing e oneri diversi per prestazioni esterne | 139 | 155 |
| Utenze energetiche e idriche | 130 | 129 |
| Servizio movimento fondi | 88 | 91 |
| Servizi di telecomunicazione e trasmissione dati | 82 | 82 |
| Pubblicità e propaganda | 79 | 36 |
| Commissioni e oneri di gestione carte di credito/debito | 73 | 65 |
| Pulizia, smaltimento e vigilanza | 66 | 66 |
| Scambio corrispondenza, telegrafia e telex | 64 | 70 |
| Servizi di stampa e imbustamento | 44 | 60 |
| Consulenze varie e assistenze legali | 39 | 19 |
| Premi di assicurazione | 10 | 12 |
| Provvigioni ai rivenditori e diverse | 8 | 9 |
| Oneri per custodia e gestione titoli | 2 | 2 |
| Servizi informatizzati del Dipartimento Trasporti Terrestri | – | 16 |
| Totale | 1.360 | 1.367 |
Sono ripartiti nelle principali classi di costo come segue:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Affitto immobili | 165 | 169 |
| Canoni di locazione | 157 | 160 |
| Spese accessorie | 8 | 9 |
| Veicoli in full rent | 74 | 82 |
| Noleggi apparecchiature e licenze software | 56 | 56 |
| Altri costi per godimento di beni di terzi | 5 | 4 |
| Totale | 300 | 311 |
Gli oneri sostenuti per affitto di immobili strumentali si riferiscono a edifici in cui è svolta l'attività produttiva (Uffici Postali, Uffici di Recapito, Centri di Meccanizzazione). Nei contratti di affitto, l'elemento economico variabile è rappresentato dall'adeguamento annuale del canone alla variazione dell'indice dei prezzi (ISTAT). La durata del contratto è di norma di sei anni, rinnovabile per altri sei. La possibilità di rinnovo è assicurata dalla presenza della clausola "di rinuncia alla facoltà di diniego al rinnovo alla prima scadenza" in virtù della quale al locatore, una volta stipulato il contratto, non è consentito di rifiutare il rinnovo, a meno di cause di forza maggiore. Inoltre Poste Italiane S.p.A., secondo la formulazione contrattuale standard, si riserva la facoltà di recedere dal contratto di locazione in qualunque momento, con preavviso di 6 mesi.
Riguardano:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Carburanti, lubrificanti e combustibili | 48 | 53 |
| Cancelleria e stampati | 23 | 26 |
| Stampa francobolli e carte valori | 8 | 9 |
| Materiali di consumo e beni destinati alla vendita | 28 | 33 |
| Totale | 107 | 121 |
Riguardano:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Interessi passivi a favore della clientela | 30 | 93 |
| Interssi passivi su operazioni di pronti contro termine | 21 | 29 |
| Interessi passivi vs Controllante(1) | 1 | – |
| Totale | 52 | 122 |
(1) Nell'esercizio 2015, il rendimento dei depositi della Società presso il MEF è risultato negativo. Di conseguenza, per l'esercizio in commento sono stati rilevati Interessi passivi verso Controllante per 1 milione di euro. Una quota degli stessi, pari a 0,2 milioni di euro, riguardando depositi di disponibilità liquide, è stata imputata alla voce Oneri finanziari.
Gli interessi passivi a favore della clientela si riducono, rispetto all'esercizio di comparazione, principalmente per effetto della contrazione dei tassi di interesse riconosciuti su talune forme tecniche di conti correnti postali.
Gli oneri diversi derivanti da operatività del Patrimonio BancoPosta sono così costituiti:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Oneri da strumenti finanziari a fair value rilevato a Conto economico | 2 | – |
| Perdite da realizzo | 2 | – |
| Oneri da investimenti disponibili per la vendita | – | 4 |
| Perdite da realizzo | – | 4 |
| Oneri da strumenti finanziari di fair value hedge | – | 2 |
| Perdite da valutazione | – | 2 |
| Altri oneri | 1 | – |
| Totale | 3 | 6 |
Il costo del lavoro include le spese per il personale comandato o distaccato presso altre amministrazioni, i cui recuperi sono iscritti nella voce Altri ricavi e proventi, ed è così ripartito per natura:
| Descrizione Note (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 4.163 | 4.186 |
| Oneri sociali | 1.173 | 1.178 |
| TFR: costo relativo alla previdenza complementare e INPS | 258 | 260 |
| Contratti di somministrazione/a progetto | 1 | 4 |
| Compensi e spese Amministratori | 1 | 2 |
| Incentivi all'esodo | 76 | 151 |
| Accantonamenti netti per vertenze con il personale [tab. B4] |
(12) | (7) |
| Accantonamento al fondo di ristrutturazione [tab. B4] |
316 | 257 |
| Altri costi (recuperi di costo) del personale | (70) | (59) |
| Totale costi | 5.906 | 5.972 |
| Proventi per accordi CTD e somministrati | (11) | – |
| Totale | 5.895 | 5.972 |
Le voci Accantonamenti netti per vertenze con il personale e Accantonamento al fondo di ristrutturazione sono commentate nel par. B4.
I recuperi di costo si riferiscono principalmente a variazioni di stime effettuate in precedenti esercizi.
I Proventi per accordi CTD e somministrati si riferiscono alle adesioni avvenute a seguito dell' intesa raggiunta, in data 30 luglio 2015, tra Poste Italiane S.p.A. e le Organizzazioni Sindacali sul tema delle riammissioni giudiziali di personale già assunto dalla Società con contratto a tempo determinato o di assunzione obbligatoria di collaboratori in originario regime di somministrazione. Le intese hanno consentito di consolidare, per mezzo di accordi individuali, il rapporto di lavoro di circa 940 persone già operanti in azienda in virtù di provvedimenti giudiziali non ancora passati in giudicato. Con tali accordi individuali, ciascun aderente ha rinunziato agli effetti giuridici ed economici della sentenza di riammissione e circa 929 dipendenti interessati si sono obbligati a restituire ratealmente nel medio/lungo termine, senza interessi, i compensi di competenza dei periodi non lavorati che la Società aveva già rilevato nei passati esercizi tra le componenti negative di reddito.
Detti compensi ammontano complessivamente a circa 11,3 milioni di euro e a fronte di tale importo nominale, nel Conto economico dell'esercizio è stato rilevato un provento attualizzato complessivo di 11 milioni di euro.
Il numero medio e puntuale dei dipendenti è il seguente:
| Organico stabile | Numero medio | Numero puntuale | ||
|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2015 | Esercizio 2014 | 31.12.2015 | 31.12.2014 | |
| Dirigenti | 612 | 597 | 612 | 587 |
| Quadri – A1 | 6.447 | 6.422 | 6.392 | 6.399 |
| Quadri – A2 | 8.175 | 8.151 | 8.065 | 8.130 |
| Livelli B, C, D | 118.934 | 120.729 | 117.244 | 119.105 |
| Livelli E, F | 1.346 | 2.101 | 1.079 | 1.576 |
| Tot. unità tempo indeterminato( *) |
135.514 | 138.000 | 133.392 | 135.797 |
(*) Dati espressi in Full Time Equivalent.
Inoltre, tenendo conto dei dipendenti con contratti di lavoro flessibile, il numero medio complessivo full time equivalent delle risorse impiegate nell'esercizio in commento è stato di 139.133 (nell'esercizio 2014: 140.060).
Il dettaglio è il seguente:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Ammortamenti Immobili, impianti e macchinari | 314 | 324 |
| Fabbricati strumentali | 106 | 104 |
| Impianti e macchinari | 88 | 98 |
| Attrezzature ind.li e comm.li | 9 | 11 |
| Migliorie beni di terzi | 29 | 29 |
| Altri beni | 82 | 82 |
| Svalutazioni /assorbimento svalut.ni / rettifiche Immobili, impianti e macchinari(1) | (12) | 47 |
| Ammortamenti Investimenti immobiliari | 5 | 5 |
| Ammortamenti e svalutazioni di Attività immateriali | 178 | 203 |
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere di ingegno | 178 | 203 |
| Totale | 485 | 579 |
(1) Si veda al riguardo la nota A.1.
La composizione del saldo degli Altri costi e oneri è la seguente:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Note | Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|---|
| Svalutazioni nette e perdite su crediti (assorbimenti del fondo svalutazione) | (63) | 71 | |
| Svalutazione crediti verso clienti | [tab. A7.2] | 3 | 10 |
| Svalutazione (riprese di valore) crediti verso Controllante | [tab. A7.5] | (68) | 57 |
| Svalutazione (riprese di valore) crediti diversi | [tab. A8.2] | 2 | 4 |
| Manifestazione di rischi operativi | 39 | 29 | |
| Rapine subite | [tab. A5.1.1 b] | 6 | 6 |
| Insussitenze dell'attivo BancoPosta al netto dei recuperi | 5 | 2 | |
| Altre perdite operative del BancoPosta | 28 | 21 | |
| Accantonamenti netti ai (assorbimenti netti dai) fondi rischi e oneri | 82 | 84 | |
| per vertenze con terzi | [tab. B4] | 35 | 39 |
| per oneri non ricorrenti del BancoPosta | [tab. B4] | 45 | 28 |
| per altri rischi e oneri | [tab. B4] | 2 | 17 |
| Minusvalenze | 2 | 3 | |
| Altre imposte e tasse | 61 | 60 | |
| IMU | 27 | 28 | |
| TARSU/TARI/TARES/TASI | 22 | 21 | |
| Altre | 14 | 12 | |
| Accantonamenti (assorbimenti) netti al fondo oneri fiscali e previdenziali | [tab. B4] | (2) | (1) |
| Differenze su stime e accertamenti di esercizi precedenti(1) | – | 20 | |
| Svalutazione partecipazioni | [tab. A4.1] | 77 | 25 |
| Altri costi correnti | 28 | 22 | |
| Totale | 226 | 314 |
(1) Si veda al riguardo quanto riportato nella nota 2.2.
Proventi finanziari
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Proventi da società controllate | 20 | 25 |
| Interessi su finanziamenti | 18 | 22 |
| Interessi attivi su c/c di corrispondenza | 2 | 3 |
| Proventi da investimenti disponibili per la vendita | 10 | 12 |
| Interessi su titoli a reddito fisso | 19 | 20 |
| Differenziali maturati su strumenti finanziari derivati di Fair Value Hedging | (9) | (8) |
| Altri proventi finanziari | 22 | 31 |
| Interessi attivi da Controllante | 2 | – |
| Proventi finanziari su crediti attualizzati(1) | 11 | 20 |
| Interessi di mora | 13 | 8 |
| Svalutazione crediti per interessi di mora | (13) | (8) |
| Interessi su Crediti rimborso IRES | 5 | 11 |
| Rettifica interessi su Crediti rimborso IRES | (1) | – |
| Interessi attivi su Contingent Convertible Notes | 3 | – |
| Proventi da strumenti finanziari derivati a Fair value vs conto economico | 1 | – |
| Altri proventi | 1 | – |
| Utili su cambi(2) | 6 | 3 |
| Totale | 58 | 71 |
(1) I proventi finanziari su crediti attualizzati riguardano: per 8 milioni di euro gli interessi sui crediti verso il personale e verso INPS per accordi CTD 2006, 2008, 2010, 2012 e 2013 e per 3 milioni di euro gli interessi sui crediti per integrazioni tariffarie Editoria.
(2) A fini di raccordo con il Rendiconto finanziario, nell'esercizio 2015 i proventi finanziari al netto degli utili su cambi ammontano a 52 milioni di euro (68 milioni di euro nell'esercizio 2014).
| Descrizione Note (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Oneri sulle passività finanziarie | 38 | 56 |
| su prestiti obbligazionari | 27 | 27 |
| su debiti verso Cassa Depositi e Prestiti per mutui | – | 4 |
| su debiti verso istituzioni finanziarie | 8 | 13 |
| da strumenti finanziari derivati | 1 | 7 |
| su debiti verso controllate | 2 | 5 |
| Oneri diversi su attività finanziarie(1) | – | 75 |
| svalutazione su investimenti disponibili per la vendita [tab. A6.3] |
– | 75 |
| Componente finanziaria dell'accantonamento a TFR [tab. B5] |
27 | 38 |
| Componente finanziaria degli accantonamenti a fondi rischi [tab. B4] |
1 | 2 |
| Altri oneri finanziari | 4 | 4 |
| Perdite su cambi(1) | 6 | 4 |
| Totale | 76 | 179 |
(1) Ai fini di raccordo con il Rendiconto finanziario, nell'esercizio 2015 gli oneri finanziari al netto delle perdite su cambi e degli oneri diversi su attività finanziarie ammontano a 70 milioni di euro (100 milioni di euro nell'esercizio 2014).
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 | Esercizio 2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| IRES | IRAP | Totale | IRES | IRAP | Totale | |
| Imposte correnti | 121 | 27 | 148 | 93 | 200 | 293 |
| Imposte differite attive | 21 | (26) | (5) | (70) | (2) | (72) |
| Imposte differite passive | 2 | – | 2 | (5) | – | (5) |
| Totale | 144 | 1 | 145 | 18 | 198 | 216 |
Alle imposte dell'esercizio di145 milioni di euro hanno concorso oneri/(proventi) netti di natura non ricorrente per complessivi 12 milioni di euro, di seguito commentati.
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Il tax rate dell'esercizio 2015 è del 24,35 % ed è così composto:
| Descrizione | Esercizio 2015 | Esercizio 2014 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | IRES | Incidenza % | IRES | Incidenza % | |
| Utile ante imposte | 596 | 273 | |||
| Imposta teorica | 164 | 27,5% | 75 | 27,5% | |
| Effetto delle variazioni in aumento / (dim.ne) rispetto all'imposta ordinaria |
|||||
| Rettifiche di valore su partecipazioni | 21 | 3,54% | 7 | 2,53% | |
| Rettifiche di valore su investimenti disponibili per la vendita |
– | – | 21 | 7,56% | |
| Dividendi da partecipazioni | (87) | –14,63% | (53) | –19,26% | |
| Sopravvenienze passive indeducibili | 7 | 1,15% | 7 | 2,47% | |
| Imposte indeducibili | 6 | 1,01% | 6 | 2,27% | |
| Acc.ti netti a fondi rischi ed oneri e svalut.ne crediti | 10 | 1,72% | 15 | 5,34% | |
| Imposte esercizi precedenti | (3) | –0,42% | (11) | –4,12% | |
| Deduzione IRES dell'IRAP pagata sul costo del lavoro |
(4) | –0,63% | (53) | –19,42% | |
| Adeguamento aliquota IRES Legge di Stabilità 2016 |
20 | 3,36% | – | – | |
| Rettifica credito istanza di rimborso IRES | 9 | 1,52% | – | – | |
| (Proventi) / Oneri non ricorrenti per imposte differite imputati a CE |
7 | 1,11% | – | – | |
| Altre | (6) | –1,00% | 4 | 1,59% | |
| Imposta effettiva | 144 | 24,24% | 18 | 6,45% |
| Descrizione | Esercizio 2015 | Esercizio 2014 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | IRAP | Incidenza % | IRAP | Incidenza % | |
| Utile ante imposte | 596 | 273 | |||
| Imposta teorica | 27 | 4,57% | 12 | 4,51% | |
| Effetto delle variazioni in aumento / (dim.ne) rispetto all'imposta ordinaria |
|||||
| Costo del personale indeducibile | 26 | 4,32% | 184 | 67,25% | |
| Dividendi da partecipazioni | (15) | –2,53% | (9) | –3,32% | |
| Rettifiche di valore su investimenti disponibili per la vendita |
– | 0,00% | 3 | 1,24% | |
| Acc.ti netti a fondi rischi ed oneri e svalut.ne crediti | (14) | –2,31% | 6 | 2,06% | |
| Sopravvenienze passive indeducibili | 1 | 0,19% | 1 | 0,41% | |
| Oneri e proventi finanziari | (1) | –0,18% | 1 | 0,42% | |
| Imposte indeducibili | 2 | 0,21% | 1 | 0,46% | |
| Imposte esercizi precedenti | (1) | –0,12% | (3) | –1,03% | |
| (Proventi) / Oneri non ricorrenti per imposte differite imputati a CE |
(24) | –3,97% | – | – | |
| Altre | – | –0,06% | 2 | 0,72% | |
| Imposta effettiva | 1 | 0,11% | 198 | 72,71% |
| Descrizione | Imposte correnti 2015 | Imposte correnti 2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IRES | IRAP | Totale | IRES | IRAP | Totale | ||
| Crediti/ (Debiti) |
Crediti/ (Debiti) |
Crediti/ (Debiti) |
Crediti/ (Debiti) |
||||
| Saldo al 1° gennaio | 575 | 29 | 604 | 604 | 11 | 615 | |
| Pagamenti | 189 | 30 | 219 | 199 | 218 | 417 | |
| per acconti dell'esercizio corrente | 189 | 30 | 219 | 199 | 215 | 414 | |
| per saldo esercizio precedente | – | – | – | – | 3 | 3 | |
| Incasso credito istanza di rimborso IRES | (518) | – | (518) | – | – | – | |
| Rettifica credito istanza di rimborso IRES | (9) | – | (9) | – | – | – | |
| Accantonamenti a Conto Economico | (112) | (27) | (139) | (93) | (200) | (293) | |
| Accantonamenti a Patrimonio Netto | (22) | (4) | (26) | 13 | – | 13 | |
| Consolidato fiscale | (136) | – | (136) | (153) | – | (153) | |
| Altro | 5( *) |
– | 5 | 5 | – | 5 | |
| Saldo al 31 dicembre | (28) | 28 | – | 575 | 29 | 604 | |
| di cui: | |||||||
| Crediti per imposte correnti | 5 | 28 | 33 | 575 | 29 | 604 | |
| Debiti per imposte correnti | (33) | – | (33) | – | – | – | |
| di cui Patrimonio BancoPosta | |||||||
| Crediti per imposte correnti | – | – | – | 12 | 6 | 18 | |
| Debiti per imposte correnti | (73) | (11) | (84) | (73) | – | (73) |
(*) La voce accoglie crediti per ritenute su provvigioni.
In base allo IAS 12 – Imposte sul reddito, dove applicabile, i crediti per IRES e IRAP versate sono compensati con i Debiti per imposte correnti trattandosi di diritti e obbligazioni verso una medesima autorità fiscale da parte di un unico soggetto passivo di imposta che ha diritto di compensazione e intende esercitarlo.
I crediti/(debiti) per imposte correnti al 31 dicembre 2015 riguardano principalmente:
I saldi patrimoniali per Imposte differite sono i seguenti:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Saldo al 31.12.2015 |
Saldo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Imposte differite attive | 503 | 583 |
| Imposte differite passive | (978) | (858) |
| Totale | (475) | (275) |
| di cui Patrimonio BancoPosta | ||
| Imposte differite attive | 130 | 211 |
| Imposte differite passive | (967) | (851) |
Le aliquote nominali d'imposta sono del 27,5% per l'IRES e del 3,9% per l'IRAP (+/–0,92% per effetto delle maggiorazioni e agevolazioni regionali e +0,15% per effetto di ulteriori maggiorazioni per le regioni i cui bilanci hanno evidenziato un disavanzo sanitario). Per tale ultima imposta l'aliquota media ponderata è del 4,57%.
Di seguito vengono illustrati i movimenti dei debiti e crediti per imposte differite:
| Descrizione Note (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio | (275) | 166 |
| Proventi/(Oneri) netti per imposte differite imputati a CE | 6 | 77 |
| Proventi/(Oneri) netti non ricorrenti per imposte differite imputati a CE | 17 | – |
| Proventi/(Oneri) netti per imposte differite imputati a CE adeguamento aliquota IRES |
(20) | – |
| Proventi/(Oneri) netti per imposte differite imputati a PN [tab. C10.8] |
(312) | (518) |
| Proventi/(Oneri) netti per imposte differite imputati a PN adeguamento aliquota IRES [tab. C10.8] |
109 | – |
| Saldo al 31 dicembre | (475) | (275) |
La Legge di Stabilità 2015 n.190/2014 ha riconosciuto la deducibilità ai fini IRAP del costo relativo al personale dipendente impiegato con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Inoltre, con Circolare 22E del 9 giugno 2015, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che "I fondi relativi a oneri per il personale dipendente stanziati in bilancio in esercizi antecedenti l'entrata in vigore della norma, che sulla base della disciplina IRAP non hanno trovato riconoscimento fiscale in sede di accantonamento, assumono rilievo – a partire dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 – nel caso in cui si realizzi l'evento che ne ha determinato lo stanziamento in bilancio. Inoltre, tenuto conto che i suddetti accantonamenti possono aver concorso alla determinazione dell'IRAP deducibile dalle imposte sui redditi, sarà necessario procedere a rideterminare l'eventuale IRAP dedotta negli esercizi precedenti relativamente agli stessi". Per tale motivo, i Proventi/(Oneri) netti non ricorrenti per imposte differite imputati a Conto economico sono dovuti a imposte differite attive IRAP per 24 milioni di euro a fronte di accantonamenti pregressi che si renderanno deducibili in futuro al momento del loro effettivo utilizzo e imposte differite passive IRES di 7 milioni di euro per minore IRES determinata negli esercizi precedenti che dovrà essere versata al momento in cui tali accantonamenti avranno avuto il loro riconoscimento fiscale ai fini IRAP.
Inoltre, la Legge di Stabilità 2016 n. 208/2015 all'art. 1 comma 61 ha previsto la riduzione dell'aliquota IRES al 24% a decorrere dal 1° gennaio 2017, con effetto per i periodi d'imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2016. Per tale motivo, al 31 dicembre 2015 sono stati rilevati Oneri netti non ricorrenti per imposte differite imputati a Conto economico per 20 milioni di euro e Proventi netti non ricorrenti per imposte differite imputati a Patrimonio netto per109 milioni di euro, derivanti dall' adeguamento alla nuova aliquota IRES dei saldi per imposte differite relative a fenomeni che avranno il loro riconoscimento fiscale successivamente all'esercizio 2016.
I movimenti delle Imposte differite attive e passive ripartite in base ai principali fenomeni che le hanno generate sono indicati nelle tabelle che seguono:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Invest.ti Immob.ri |
Attività e passività finanziarie |
Fondi rettif.vi dell'attivo |
Fondi per rischi e oneri |
Attualiz– zazione Fondo TFR |
Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2014 | 15 | 164 | 75 | 233 | – | 67 | 554 |
| Proventi/(Oneri) imputati a Conto economico |
1 | – | 36 | 33 | – | 2 | 72 |
| Proventi/(Oneri) imputati a Patrimonio netto | – | (52) | – | – | 34 | (25) | (43) |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 16 | 112 | 111 | 266 | 34 | 44 | 583 |
| Proventi/(Oneri) imputati a Conto economico |
1 | – | (19) | 16 | – | 3 | 1 |
| Proventi/(Oneri) non ricorrenti imputati a CE | – | – | – | 24 | – | – | 24 |
| Proventi/(Oneri) imputati a CE adeguamento aliquota IRES |
(2) | – | (2) | (11) | – | (5) | (20) |
| Proventi/(Oneri) imputati a PN | – | (76) | – | – | – | – | (76) |
| Proventi/(Oneri) imputati a PN adeguamento aliquota IRES |
– | (4) | – | – | (4) | (1) | (9) |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 15 | 32 | 90 | 295 | 30 | 41 | 503 |
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Attività e passività finanziarie |
Attività materiali |
Plusval.ze rateizzate |
Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2014 | 380 | 2 | 6 | – | 388 |
| Oneri/(Proventi) imputati a Conto economico | 1 | – | (6) | – | (5) |
| Oneri/(Proventi) imputati a Patrimonio netto | 475 | – | – | – | 475 |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 856 | 2 | – | – | 858 |
| Oneri/(Proventi) imputati a Conto economico | – | – | – | (5) | (5) |
| Oneri/(Proventi) non ricorrenti imputati a CE | – | – | – | 7 | 7 |
| Oneri /(Proventi) imputati a CE adeguamento aliquota IRES |
– | – | – | – | – |
| Oneri/(Proventi) imputati a Patrimonio netto | 236 | – | – | – | 236 |
| Oneri/(Proventi) imputati a PN adeguamento aliquota IRES |
(118) | – | – | – | (118) |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 974 | 2 | – | 2 | 978 |
L'incremento del saldo delle imposte differite passive riferito alle attività e passività finanziarie (974 milioni di euro) è riconducibile principalmente alle variazioni intervenute nella riserva di fair value commentate nel par. B3.
I movimenti delle Imposte differite attive e passive rilevate nell'esercizio e riferite direttamente a voci incluse nel Patrimonio Netto sono le seguenti:
| Descrizione | Maggior/(Minor) Patrimonio netto | |||
|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
||
| Riserva fair value per strumenti finanziari disponibili per la vendita | (217) | (496) | ||
| Riserva cash flow hedge per strumenti derivati di copertura | 19 | (31) | ||
| Utili / (Perdite) attuariali da TFR( *) |
(4) | 34 | ||
| Risultati a nuovo per operazioni con gli azionisti | (1) | (25) | ||
| Totale | (203) | (518) |
(*) Adeguamento dell'aliquota IRES delle imposte anticipate accertate nell'esercizio 2014 sulla quota di TFR che per effetto dei calcoli attuariali eccede il valore determinato secondo l'art. 2120 del Codice Civile.
Inoltre, sono state imputate a Patrimonio netto imposte correnti per 26 milioni di euro calcolate sugli utili attuariali da valutazione del TFR. Pertanto, il decremento del Patrimonio netto nell'esercizio in commento per imposte sul reddito è stato di 229 milioni di euro.
La componente dei saldi patrimoniali ed economici di bilancio riferibile ad entità correlate è esposta di seguito.
| Denominazione | Saldo al 31.12.2015 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Att. finanziarie BancoPosta |
Attività finanziarie |
Cred. comm.li |
Altri crediti e attività |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
Pass. finanziarie BancoPosta |
Passività finanz. |
Deb. comm.li |
Altre pass. | |
| Controllate dirette | ||||||||||
| Banca del Mezzogiorno–MedioCredito Centrale S.p.A. |
– | 200 | 4 | – | – | 5 | – | – | – | |
| BancoPosta Fondi S.p.A. SGR | – | – | 12 | – | – | 3 | 2 | – | – | |
| CLP ScpA | – | – | 21 | – | – | 5 | – | 101 | – | |
| Consorzio PosteMotori | – | – | 9 | – | – | 23 | – | – | – | |
| Consorzio Servizi Telef. Mobile ScpA | – | – | – | – | – | – | – | 38 | – | |
| EGI S.p.A. | – | – | 1 | – | – | 12 | 3 | 17 | – | |
| Mistral Air Srl | – | 6 | 1 | – | – | 1 | – | – | 2 | |
| PatentiViaPoste ScpA | – | 1 | 4 | – | – | 4 | – | 1 | – | |
| Poste Tributi ScpA | – | 6 | 6 | – | – | 1 | – | 4 | – | |
| PosteTutela S.p.A. | – | – | – | – | – | 21 | 5 | 32 | – | |
| Poste Vita S.p.A. | – | 454 | 137 | – | – | 118 | 36 | – | 12 | |
| Postecom S.p.A. | – | – | 7 | 1 | – | 5 | – | 19 | – | |
| Postel S.p.A. | – | 44 | 58 | – | – | 3 | – | 17 | 3 | |
| PosteMobile S.p.A. | – | – | 15 | 1 | – | 16 | 26 | 3 | – | |
| PosteShop S.p.A. | – | 1 | 1 | – | – | 1 | – | 2 | 2 | |
| SDA Express Courier S.p.A. | – | 97 | 12 | 1 | – | 4 | – | 16 | 17 | |
| Controllate indirette | ||||||||||
| Poste Assicura S.p.A. | – | – | 5 | – | – | 1 | – | – | – | |
| Correlate esterne | ||||||||||
| Ministero Economia e Finanze | 7.186 | 3 | 537 | 13 | 391 | – | – | 102 | 21 | |
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | 1.500 | – | 397 | – | – | – | 1 | 11 | – | |
| Gruppo Enel | – | – | 38 | – | – | – | – | 12 | – | |
| Gruppo Eni | – | – | 15 | – | – | – | – | 11 | – | |
| Gruppo Equitalia | – | – | 55 | – | – | – | – | 1 | 8 | |
| Gruppo Finmeccanica | – | – | – | – | – | – | – | 30 | – | |
| Altre correlate esterne | – | – | 3 | – | – | – | – | 3 | 61 | |
| F.do Svalutaz. crediti vs correlate esterne | – | – | (156) | (9) | – | – | – | – | – | |
| Totale | 8.686 | 812 | 1.182 | 7 | 391 | 223 | 73 | 420 | 126 |
| Denominazione | Saldo al 31.12.2014 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Att. finanziarie BancoPosta |
Attività finanziarie |
Cred. comm.li |
Altri crediti e attività |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
Pass. finanziarie BancoPosta |
Passività finanz. |
Deb. comm.li |
Altre pass. |
| Controllate dirette | |||||||||
| Banca del Mezzogiorno–MedioCredito Centrale S.p.A. |
– | 200 | 3 | – | – | 5 | – | – | – |
| BancoPosta Fondi S.p.A. SGR | – | – | 10 | – | – | 14 | 3 | – | – |
| CLP ScpA | – | – | 14 | – | – | 6 | – | 65 | – |
| Consorzio PosteMotori | – | – | 16 | – | – | 20 | – | – | – |
| Consorzio Servizi Telef. Mobile ScpA | – | – | – | – | – | – | – | 47 | – |
| EGI S.p.A. | – | – | 1 | – | – | 15 | 136 | – | – |
| Mistral Air Srl | – | 14 | 2 | – | – | 1 | – | 1 | 3 |
| PatentiViaPoste ScpA | – | – | 4 | – | – | 5 | – | 1 | – |
| Poste Energia S.p.A. | – | 1 | – | – | – | 1 | – | 18 | – |
| Poste Holding Participações do Brasil Ltda |
– | – | – | – | – | – | – | – | 1 |
| Poste Tributi ScpA | – | 4 | 6 | – | – | 2 | – | 3 | – |
| PosteTutela S.p.A. | – | – | – | – | – | 7 | 10 | 41 | – |
| Poste Vita S.p.A. | – | 544 | 82 | – | – | 64 | 703 | – | 2 |
| Postecom S.p.A. | – | – | 9 | 1 | – | 9 | 15 | 35 | – |
| Postel S.p.A. | – | 45 | 78 | – | – | 7 | – | 2 | 2 |
| PosteMobile S.p.A. | – | – | 18 | – | – | 14 | 21 | 3 | – |
| PosteShop S.p.A. | – | 7 | 1 | – | – | 1 | – | 1 | – |
| SDA Express Courier S.p.A. | – | 101 | 5 | – | – | 4 | – | 2 | 12 |
| Controllate indirette | |||||||||
| Italia Logistica Srl | – | – | 4 | – | – | – | – | – | – |
| Poste Assicura S.p.A. | – | – | 7 | – | – | 2 | – | – | – |
| PostelPrint S.p.A. | – | – | – | – | – | 5 | – | 55 | 1 |
| Correlate esterne | |||||||||
| Ministero Economia e Finanze | 6.130 | 117 | 1.388 | 549 | 934 | – | – | 95 | 21 |
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | – | – | 901 | – | – | 409 | 3 | 8 | – |
| Gruppo Enel | – | – | 45 | – | – | – | – | 8 | – |
| Gruppo Eni | – | – | 17 | – | – | – | – | 12 | – |
| Gruppo Equitalia | – | – | 51 | – | – | – | – | 6 | – |
| Gruppo Finmeccanica | – | – | – | – | – | – | – | 28 | – |
| Altre correlate esterne | – | – | 2 | – | – | – | – | 12 | 59 |
| F.do Svalutaz. crediti vs correlate esterne | – | – | (170) | (10) | – | – | – | – | – |
| Totale | 6.130 | 1.033 | 2.494 | 540 | 934 | 591 | 891 | 443 | 101 |
Al 31 dicembre 2015, i Fondi per rischi e oneri complessivamente stanziati a fronte di probabili passività da sostenersi verso entità correlate esterne alla Società e riferiti a rapporti di natura commerciale ammontano a 60 milioni di euro (65 milioni di euro al 31 dicembre 2014).
| Denominazione | Esercizio 2015 Ricavi Costi |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | |||||||||
| Ricavi e | Altri | Proventi | Investimenti | Spese correnti | |||||
| proventi | ricavi e proventi |
finanziari | Immob., imp. e macchin. |
Attività immateriali |
Costi per beni e servizi |
Costo del lavoro |
Altri costi e oneri |
Oneri finanziari |
|
| Controllate dirette | |||||||||
| Banca del Mezzogiorno– MedioCredito Centrale S.p.A. |
2 | 34 | 2 | – | – | – | – | – | – |
| BancoPosta Fondi S.p.A. SGR |
23 | 20 | – | – | – | – | – | – | – |
| CLP ScpA | 13 | 1 | – | 4 | 3 | 173 | – | 1 | – |
| Consorzio PosteMotori | 39 | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Consorzio Servizi Telef. Mobile ScpA |
– | – | – | – | – | 99 | – | – | – |
| EGI S.p.A. | – | 72 | – | – | – | 7 | – | – | – |
| Mistral Air Srl | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| PatentiViaPoste ScpA | 24 | – | – | – | – | – | – | 1 | – |
| Poste Energia S.p.A. | – | – | – | – | – | 101 | – | – | – |
| Poste Tributi ScpA | 4 | – | – | – | – | – | – | 4 | – |
| PosteTutela S.p.A. | – | 1 | – | – | – | 96 | – | – | – |
| Poste Vita S.p.A. | 419 | 150 | 16 | – | – | – | – | – | 2 |
| Postecom S.p.A. | – | 32 | – | 1 | 16 | 37 | 1 | – | – |
| Postel S.p.A. | 8 | 2 | 1 | – | 1 | 32 | – | – | – |
| PosteMobile S.p.A. | 15 | 27 | – | – | – | 3 | 1 | – | – |
| PosteShop S.p.A. | 1 | – | – | – | – | – | – | – | – |
| SDA Express Courier S.p.A. | 3 | 3 | 1 | – | – | 45 | 1 | – | – |
| Controllate indirette | |||||||||
| Italia Logistica Srl | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Poste Assicura S.p.A. | 16 | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Correlate esterne | |||||||||
| Ministero Economia e Finanze |
560 | 1 | 2 | – | – | 2 | – | (64) | – |
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti |
1.612 | – | – | – | 2 | 21 | – | – | – |
| Gruppo Enel | 97 | – | – | – | – | 5 | – | – | – |
| Gruppo Eni | 29 | – | – | – | – | 31 | – | – | – |
| Gruppo Equitalia | 54 | – | – | – | – | 4 | – | 3 | – |
| Gruppo Finmeccanica | 1 | 1 | – | – | 12 | 32 | – | – | – |
| Altre correlate esterne | 17 | 1 | – | – | – | 16 | 40 | – | – |
| Totale | 2.937 | 345 | 22 | 5 | 34 | 704 | 43 | (55) | 2 |
| Denominazione | Esercizio 2014 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Ricavi | Costi | |||||||
| Ricavi e | Altri | Proventi | Investimenti | Spese correnti | |||||
| proventi | ricavi e proventi |
finanziari | Immob., imp. e macchin. |
Attività immateriali |
Costi per beni e servizi |
Costo del lavoro |
Altri costi e oneri |
Oneri finanziari |
|
| Controllate dirette | |||||||||
| Banca del Mezzogiorno– MedioCredito Centrale S.p.A. |
2 | – | 3 | – | – | – | – | – | – |
| BancoPosta Fondi S.p.A. SGR |
19 | 50 | – | – | – | – | – | – | – |
| CLP ScpA | 8 | 1 | – | 4 | – | 164 | – | 1 | – |
| Consorzio PosteMotori | 16 | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Consorzio Servizi Telef. Mobile ScpA |
– | – | – | 1 | – | 93 | – | – | – |
| EGI S.p.A. | – | 42 | – | – | – | 7 | – | 1 | 2 |
| PatentiViaPoste ScpA | 20 | – | – | – | – | – | – | 1 | – |
| Poste Energia S.p.A. | – | – | – | – | – | 105 | – | – | – |
| Poste Tributi ScpA | 5 | – | – | – | – | – | – | 3 | – |
| PosteTutela S.p.A. | – | 2 | – | – | – | 101 | – | – | – |
| Poste Vita S.p.A. | 359 | 80 | 18 | – | – | 1 | – | – | 3 |
| Postecom S.p.A. | – | 3 | – | 1 | 11 | 66 | – | – | – |
| Postel S.p.A. | 11 | 1 | 1 | – | – | – | – | – | – |
| PosteMobile S.p.A. | 15 | 32 | – | – | – | 5 | 1 | – | – |
| PosteShop S.p.A. | 1 | – | – | – | – | – | – | – | – |
| SDA Express Courier S.p.A. | 2 | 1 | 2 | – | – | – | 2 | – | – |
| Controllate indirette | |||||||||
| Italia Logistica Srl | – | 1 | – | – | – | – | – | – | – |
| Poste Assicura S.p.A. | 19 | – | – | – | – | – | – | – | – |
| PostelPrint S.p.A. | – | – | – | – | 5 | 116 | – | – | – |
| Correlate esterne | |||||||||
| Ministero Economia e Finanze |
627 | 1 | 5 | – | – | 1 | – | 59 | – |
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti |
1.641 | – | – | – | – | 23 | – | – | 4 |
| Gruppo Enel | 107 | – | – | – | – | 1 | – | – | – |
| Gruppo Eni | 34 | 1 | – | – | – | 30 | – | (1) | – |
| Gruppo Equitalia | 61 | – | – | – | – | 4 | – | – | – |
| Gruppo Finmeccanica | – | – | – | – | 7 | 34 | – | – | – |
| Altre correlate esterne | 21 | 3 | – | – | – | 16 | 39 | – | – |
| Totale | 2.968 | 218 | 29 | 6 | 23 | 767 | 42 | 64 | 9 |
Al 31 dicembre 2015, gli accantonamenti netti a fondi rischi e oneri effettuati a fronte di probabili passività da sostenersi verso entità correlate esterne e riferiti a rapporti di natura commerciale sono pari a 9 milioni di euro (6 milioni al 31 dicembre 2014).
La natura dei principali rapporti sopradescritti con entità correlate esterne è riassunta di seguito.
Per Dirigenti con responsabilità strategiche si intendono gli Amministratori della Società, i membri del Collegio Sindacale, i Responsabili di primo livello organizzativo e il Dirigente Preposto di Poste Italiane. Le relative competenze, escluse quelle del Collegio Sindacale, separatamente esposte, al lordo degli oneri e contributi previdenziali e assistenziali, determinate in coerenza con l'individuazione sopra riportata, vengono di seguito rappresentate (in migliaia di euro):
| Descrizione (Migliaia di Euro) |
31.12.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Competenze con pagamento a breve/medio termine | 18.796 | 11.918 |
| Benefici successivi alla terminazione del rapporto di lavoro | – | 147 |
| Benefici per la terminazione del rapporto di lavoro | – | 13.867 |
| Totale | 18.796 | 25.932 |
| Descrizione (Migliaia di Euro) |
31.12.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Compensi | 134 | 145 |
| Spese | 2 | 2 |
| Totale | 136 | 147 |
Nel corso dell'esercizio non sono stati erogati finanziamenti a dirigenti con responsabilità strategiche e al 31 dicembre 2015 la Società non è creditrice per finanziamenti loro concessi.
Poste Italiane S.p.A. e le società controllate che applicano i CCNL, aderiscono al Fondo Pensione Fondoposte, ossia il Fondo Nazionale di Pensione Complementare per il personale non dirigente. Come indicato dall'articolo 14 comma 1 dello Statuto del Fondoposte, per quanto concerne gli Organi sociali del Fondo (Assemblea dei delegati; Consiglio di Amministrazione; Presidente e Vice Presidente; Collegio dei Sindaci), la rappresentanza dei soci è fondata sul criterio della partecipazione paritetica tra la rappresentanza dei lavoratori e quella delle imprese aderenti. Il Consiglio di Amministrazione del Fondo delibera, tra l'altro, su: criteri generali per la ripartizione del rischio in materia di investimenti e partecipazioni nonché le politiche di investimento; scelta dei soggetti gestori e individuazione della banca depositaria.
La posizione finanziaria netta, suddivisa tra Patrimonio non destinato e Patrimonio BancoPosta, al 31 dicembre 2015 è la seguente:
| Saldo al 31.12.2015 (Milioni di Euro) |
Patrimonio non destinato |
Patrimonio Elisioni BancoPosta |
Poste Italiane S.p.A. |
di cui parti correlate |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie | (2.425) | (53.314) | 656 | (55.083) | |
| Debiti per conti correnti postali | – | (43.763) | 79 | (43.684) | (215) |
| Obbligazioni | (811) | – | – | (811) | – |
| Debiti vs istituzioni finanziarie | (912) | (4.895) | – | (5.807) | – |
| Debiti verso Cassa Depositi e Prestiti per mutui | (1) | – | – | (1) | (1) |
| Strumenti finanziari derivati | (51) | (1.547) | – | (1.598) | – |
| Altre passività finanziarie | (73) | (3.109) | – | (3.182) | (80) |
| Passività finanziarie per rapporti intergestori | (577) | – | 577 | – | – |
| Attività finanziarie | 1.530 | 55.199 | (577) | 56.152 | |
| Finanziamenti e crediti | 950 | 8.811 | – | 9.761 | 7.998 |
| Investimenti posseduti fino a scadenza | – | 12.886 | – | 12.886 | – |
| Investimenti disponibili per la vendita | 580 | 32.597 | – | 33.177 | 1.500 |
| Strumenti finanziari derivati | – | 328 | – | 328 | – |
| Attività finanziarie per rapporti intergestori | – | 577 | (577) | – | – |
| Avanzo finanziario netto/(indebitamento netto) | (895) | 1.885 | 79 | 1.069 | |
| Cassa e depositi BancoPosta | – | 3.161 | – | 3.161 | – |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.198 | 401 | (79) | 1.520 | 391 |
| Posizione finanziaria netta | 303 | 5.447 | – | 5.750 |
| Saldo al 31.12.2014 (Milioni di Euro) |
Patrimonio non destinato |
Patrimonio BancoPosta |
Elisioni | Poste Italiane S.p.A. |
di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie | (3.569) | (50.653) | 218 | (54.004) | |
| Debiti per conti correnti postali | – | (40.946) | 154 | (40.792) | (177) |
| Obbligazioni | (809) | – | – | (809) | – |
| Debiti vs istituzioni finanziarie | (1.743) | (5.640) | – | (7.383) | (409) |
| Debiti verso Cassa Depositi e Prestiti per mutui | (3) | – | – | (3) | (3) |
| Strumenti finanziari derivati | (58) | (1.720) | – | (1.778) | – |
| Altre passività finanziarie | (892) | (2.347) | – | (3.239) | (892) |
| Passività finanziarie per rapporti intergestori | (64) | – | 64 | – | – |
| Attività finanziarie | 1.751 | 50.351 | (64) | 52.038 | |
| Finanziamenti e crediti | 1.171 | 7.331 | – | 8.502 | 7.163 |
| Investimenti posseduti fino a scadenza | – | 14.100 | – | 14.100 | – |
| Investimenti disponibili per la vendita | 580 | 28.807 | – | 29.387 | – |
| Strumenti finanziari derivati | – | 49 | – | 49 | – |
| Attività finanziarie per rapporti intergestori | – | 64 | (64) | – | – |
| Avanzo finanziario netto/(indebitamento netto) | (1.818) | (302) | 154 | (1.966) | |
| Cassa e depositi BancoPosta | – | 2.873 | – | 2.873 | – |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 198 | 942 | (154) | 986 | 934 |
| Posizione finanziaria netta | (1.620) | 3.513 | – | 1.893 |
Al 31 dicembre 2015 le riserve di fair value relative a strumenti finanziari disponibili per la vendita ammontano al lordo dell'effetto fiscale a 3.455 milioni di euro (2.307 milioni di euro al 31 dicembre 2014).
La posizione finanziaria netta industriale ESMA del Patrimonio non destinato, determinata in applicazione di quanto previsto dal paragrafo 127 delle raccomandazioni contenute nel documento predisposto dall'ESMA n. 319 del 2013 al 31 dicembre 2015 è la seguente:
| (Milioni di Euro) | Al 31 dicembre 2015 |
Al 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| A. Cassa | 1 | 2 |
| B. Altre disponibilità liquide | 1.197 | 196 |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | – | – |
| D. Liquidità (A+B+C) | 1.198 | 198 |
| E. Crediti finanziari correnti | 577 | 648 |
| F. Debiti bancari correnti | (510) | (1.343) |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (16) | (13) |
| H. Altri debiti finanziari correnti | (77) | (898) |
| I. Posizione finanziaria corrente (F+G+H) | (603) | (2.254) |
| J. Posizione finanziaria netta corrente (I+E+D) | 1.172 | (1.408) |
| K. Debiti bancari non correnti | (400) | (400) |
| L. Obbligazioni emesse | (797) | (796) |
| M. Altri debiti non correnti | (48) | (55) |
| N. Posizione finanziaria netta non corrente (K+L+M) | (1.245) | (1.251) |
| O. Posizione Finanziaria Netta Industriale ESMA (J+N) | (73) | (2.659) |
| Attività finanziarie non correnti | 953 | 1.103 |
| Posizione Finanziaria Netta del Patrimonio non destinato | 880 | (1.556) |
| Crediti finanziari per rapporti intergestori | – | – |
| Debiti finanziari per rapporti intergestori | (577) | (64) |
| Posizione Finanziaria Netta del Patrimonio non destinato al lordo dei rapporti intergestori | 303 | (1.620) |
312 Poste Italiane S.p.A. – Progetto di Bilancio al 31 dicembre 2015
Le tecniche di valutazione del fair value della Società sono descritte nella nota 2.5 – Tecniche di valutazione del fair value. Nel presente paragrafo si forniscono le informazioni integrative relative alle attività e passività iscritte in bilancio al fair value. Le informazioni integrative relative attività e passività iscritte in bilancio al costo ammortizzato, sono riportate nelle note delle rispettive voci di bilancio.
| Descrizione | 31.12.2015 | 31.12.2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
| Attività finanziarie BancoPosta | 32.148 | 666 | 111 | 32.925 | 28.602 | 254 | – | 28.856 |
| Investimenti disponibili per la vendita | 32.148 | 338 | 111 | 32.597 | 28.602 | 205 | – | 28.807 |
| Titoli a reddito fisso | 32.148 | 267 | – | 32.415 | 28.602 | 149 | – | 28.751 |
| Azioni | – | 71 | 111 | 182 | – | 56 | – | 56 |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a CE |
– | – | – | – | – | – | – | – |
| Strumenti finanziari derivati | – | 328 | – | 328 | – | 49 | – | 49 |
| Attività finanziarie | 575 | – | 5 | 580 | 575 | – | 5 | 580 |
| Investimenti disponibili per la vendita | 575 | – | 5 | 580 | 575 | – | 5 | 580 |
| Titoli a reddito fisso | 569 | – | – | 569 | 569 | – | – | 569 |
| Azioni | – | – | 5 | 5 | – | – | 5 | 5 |
| Altri investimenti | 6 | – | – | 6 | 6 | – | – | 6 |
| Strumenti finanziari derivati | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Totale Attività al fair value | 32.723 | 666 | 116 | 33.505 | 29.177 | 254 | 5 | 29.436 |
| Passività finanziarie BancoPosta | – | (1.547) | – | (1.547) | – | (1.720) | – | (1.720) |
| Strumenti finanziari derivati | – | (1.547) | – | (1.547) | – | (1.720) | – | (1.720) |
| Passività finanziarie | – | (51) | – | (51) | – | (58) | – | (58) |
| Strumenti finanziari derivati | – | (51) | – | (51) | – | (58) | – | (58) |
| Totale Passività al fair value | – | (1.598) | – | (1.598) | – | (1.778) | – | (1.778) |
Nel corso dell'esercizio 2015 non sono intervenuti trasferimenti tra il Livello 1 e il Livello 2 delle voci in commento valutate al fair value su base ricorrente.
In conformità all'IFRS 7 – Strumenti finanziari: Informazioni integrative, si forniscono nel presente paragrafo le informazioni sulle attività e passività finanziarie che sono soggette ad un accordo quadro di compensazione esecutivo o a un accordo similare, indipendentemente dal fatto che gli strumenti finanziari siano stati o meno compensati in conformità al paragrafo 42 dello IAS 32(93).
In particolare, le informazioni integrative in commento riguardano le seguenti posizioni in essere al 31 dicembre 2015:
pronti contro termine passivi e i relativi depositi di collateralizzazione sia essi in contanti che in titoli di Stato.
(a) ha correntemente un diritto legale a compensare gli importi rilevati contabilmente; e
(93) Il paragrafo 42 dello IAS 32 stabilisce che "Una attività e una passività finanziaria devono essere compensate e il saldo netto esposto nello stato patrimoniale quando e soltanto quando un'entità:
| Forme tecniche (Milioni di Euro) |
Ammontare lordo delle |
Ammontare lordo delle |
Ammontare netto delle |
Ammontari correlati non oggetto di compensazione in bilancio |
Ammontare netto delle attività/ (passivtà) |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| attività passività (passività)/ finanziarie( ) finanziarie( ) attività (a) (b) finanziarie compensato in bilancio (c) |
attività/ (passività) |
Strumenti | Collateral | |||||
| finanziarie (d=a+b+c) |
finanziari trasferiti o concessi in garanzia (e) |
Titoli dati/ (ricevuti) in garanzia (f) |
Depositi di contante dati/ (ricevuti) in garanzia (g) |
finanziarie (h=d+e+f+g) |
||||
| Esecizio 2015 | ||||||||
| Attività/(Passività) finanziarie BancoPosta | ||||||||
| Derivati | 328 | (1.547) | – | (1.219) | – | 349 | 850 | (20) |
| Pronti contro termine | 417 | (4.895) | – | (4.478) | 4.477 | – | – | (1) |
| Altre | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Attività/(Passività) finanziarie | ||||||||
| Derivati | – | (51) | – | (51) | – | – | 51 | – |
| Pronti contro termine | – | (510) | – | (510) | 510 | – | (1) | (1) |
| Altre | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Totale al 31 dicembre 2015 | 745 | (7.003) | – | (6.258) | 4.987 | 349 | 900 | (22) |
| Esecizio 2014 | ||||||||
| Attività/(Passività) finanziarie BancoPosta | ||||||||
| Derivati | 49 | (1.720) | – | (1.671) | – | 742 | 885 | (44) |
| Pronti contro termine | – | (5.639) | – | (5.639) | 5.639 | – | – | – |
| Altre | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Attività/(Passività) finanziarie | ||||||||
| Derivati | – | (58) | – | (58) | – | – | 54 | (4) |
| Pronti contro termine | – | (564) | – | (564) | 564 | – | – | – |
| Altre | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Totale al 31 dicembre 2014 | 49 | (7.981) | – | (7.932) | 6.203 | 742 | 939 | (48) |
(*) L'ammontare lordo delle attività e passività finanziarie comprende gli strumenti finanziari soggetti a compensazione e quelli soggetti ad accordi quadro di compensazione esecutivi ovvero ad accordi similari indipendentemente dal fatto che essi siano o meno compensati.
In conformità a quanto previsto dall'IFRS 7 – Strumenti finanziari: Informazioni integrative si forniscono nel presente paragrafo le informazioni aggiuntive nei casi di operazioni di trasferimento di attività finanziarie che non ne comportano l'eliminazione contabile (cd. continuing involvment). Al 31 dicembre 2015, sono riconducibili alla fattispecie in commento debiti per operazioni passive di pronti contro termine stipulati con primari operatori finanziari.
| Descrizione | Note | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Valore nominale |
Valore di Bilancio |
Fair value | Valore nominale |
Valore di Bilancio |
Fair value | |
| Attività finanziarie BancoPosta | [A5] | ||||||
| Investimenti posseduti fino a scadenza | 4.072 | 4.101 | 4.621 | 5.374 | 5.415 | 6.089 | |
| Investimenti disponibili per la vendita | 497 | 544 | 544 | – | – | – | |
| Passività finanziarie BancoPosta | [B6] | ||||||
| Passività finanziarie per PCT | (4.885) | (4.895) | (4.949) | (5.613) | (5.639) | (5.663) | |
| Attività finanziarie | [A6] | ||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | 450 | 510 | 510 | 500 | 569 | 569 | |
| Passività finanziarie | [B7] | ||||||
| Passività finanziarie per PCT | (510) | (510) | (510) | (564) | (564) | (564) | |
| Totale | (376) | (250) | 216 | (303) | (219) | 431 |
Il risparmio postale raccolto in nome e per conto della Cassa Depositi e Prestiti è rappresentato di seguito, suddiviso per forma tecnica. Gli importi sono comprensivi degli interessi maturati, non ancora liquidati.
| Descrizione (Milioni di Euro) |
31.12.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Libretti di deposito | 118.721 | 114.359 |
| Buoni Fruttiferi Postali | 206.114 | 211.333 |
| Cassa Depositi e Prestiti | 135.497 | 139.815 |
| Ministero dell' Economia e delle Finanze | 70.617 | 71.518 |
| Totale | 324.835 | 325.692 |
| Descrizione (Milioni di Euro) |
31.12.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Contratti per affitti passivi di immobili | 539 | 585 |
| Contratti per acquisto di Immobili, impianti e macchinari | 54 | 65 |
| Contratti per acquisto di Attività immateriali | 32 | 36 |
| Contratti per leasing flotta automezzi | 61 | 48 |
| Contratti per altri canoni | 26 | 45 |
| Totale | 712 | 779 |
Relativamente ai soli contratti per affitti passivi di immobili, risolvibili di norma con preavviso di sei mesi, gli impegni futuri sono così suddivisi in base all'anno di scadenza dei canoni:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
31.12.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Canoni di affitto scadenti: | ||
| entro l'esercizio successivo a quello di bilancio | 150 | 154 |
| tra il 2° e il 5° anno successivo alla data di chiusura di bilancio | 338 | 372 |
| oltre il 5° anno | 51 | 59 |
| Totale | 539 | 585 |
Le garanzie personali in essere per le quali esiste un impegno di Poste Italiane S.p.A. sono le seguenti:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
31.12.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Fidejussioni e altre garanzie rilasciate: | ||
| rilasciate da Istituti di credito nell'interesse di Poste Italiane S.p.A. a favore di terzi | 162 | 137 |
| rilasciate da Poste Italiane S.p.A. nell'interesse di imprese controllate a favore di terzi | 54 | 69 |
| lettere di patronage rilasciate da Poste Italiane S.p.A. nell'interesse di imprese controllate | 1 | 4 |
| Totale | 217 | 210 |
| Descrizione (Milioni di Euro) |
31.12.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Titoli sottoscritti dalla clientela c/o istituti di credito terzi | 5.992 | 7.747 |
| Altri beni | 6 | 23 |
| Totale | 5.998 | 7.770 |
Al 31 dicembre 2015, la Società ha pagato titoli di spesa del Ministero della Giustizia per 119 milioni di euro per i quali Poste Italiane S.p.A., nel rispetto della Convenzione Poste Italiane – MEF, ha già ottenuto la regolazione finanziaria da parte della Tesoreria dello Stato, ma è in attesa del riconoscimento del credito da parte del Ministero della Giustizia.
I corrispettivi per l'esercizio 2015, riconosciuti alla società di revisione della Capogruppo PricewaterhouseCoopers e alle entità appartenenti alla sua rete, sono riepilogati, secondo quanto indicato dall'art. 149 duodecies del "Regolamento Emittenti CONSOB", nella tabella che segue (valori in euro migliaia):
| Tipologia di Servizi (Migliaia di Euro) |
Soggetto che ha erogato il servizio | Compensi( *) |
|---|---|---|
| Poste Italiane S.p.A. | ||
| Servizi di revisione contabile | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | 1.255 |
| Rete PricewaterhouseCoopers | – | |
| Servizi di attestazione | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | 1.493 |
| Rete PricewaterhouseCoopers | – | |
| Altri Servizi | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | 55 |
| Rete PricewaterhouseCoopers | – | |
| Società controllate da Poste Italiane S.p.A. | ||
| Servizi di revisione contabile( **) |
PricewaterhouseCoopers S.p.A. | 1.133 |
| Rete PricewaterhouseCoopers | – | |
| Servizi di attestazione | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | 334 |
| Rete PricewaterhouseCoopers | – | |
| Altri Servizi | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | – |
| Rete PricewaterhouseCoopers | – | |
| Totale | 4.270 |
(*) Gli importi esposti non includono spese e oneri accessori.
(**) Gli importi esposti non includono i compensi per servizi di revisione contabile svolta sui fondi amministrati dalla controllata BancoPostaFondi SGR S.p.A. a carico dei sottoscrittori per 85 migliaia di euro.
I compensi per i Servizi di revisione contabile sono rilevati nell'esercizio a cui si riferisce il bilancio oggetto di revisione. La voce Servizi di revisione contabile per l'esercizio 2015 comprende compensi integrativi per 100 migliaia di euro oggetto di approvazione da parte dell'Assemblea ordinaria degli azionisti del 24 maggio 2016.
I Servizi di attestazione resi da PricewaterhouseCoopers S.p.A. in favore di Poste Italiane hanno riguardato principalmente l'incarico espletato nell'ambito del processo di quotazione.
Gli altri accadimenti intervenuti dopo la data di riferimento del Bilancio sono descritti nelle Note.
Il coordinamento e la gestione delle operazioni d'impiego a copertura dei rischi sul mercato dei capitali sono affidati alla funzione Coordinamento Gestione Investimenti della Capogruppo con l'obiettivo di garantire l'unitarietà di indirizzo tra le diverse entità finanziarie del Gruppo Poste Italiane. Le attività di tesoreria aziendale e centralizzata, la definizione della struttura di capitale ottimale di Poste Italiane S.p.A. e del Gruppo, nonché la valutazione delle operazioni di funding e di finanza straordinaria e agevolata, sono affidate alla funzione Amministrazione, Finanza e Controllo.
La gestione finanziaria del Gruppo e dei connessi profili di rischio è principalmente riconducibile a Poste Italiane S.p.A. e al gruppo assicurativo Poste Vita.
• Con riferimento a Poste Italiane S.p.A., la gestione finanziaria è rappresentata prevalentemente dall'operatività del Patrimonio BancoPosta, dalle operazioni di finanziamento dell'attivo e impiego della liquidità propria.
L'operatività del Patrimonio BancoPosta è costituita, in particolare, dalla gestione attiva della liquidità raccolta su conti correnti postali, svolta in nome proprio ma con vincolo d'impiego in conformità alla normativa applicabile, e dalla gestione di incassi e pagamenti in nome e per conto di terzi. Le risorse provenienti dalla raccolta effettuata da clientela privata su conti correnti postali sono obbligatoriamente impiegate in titoli governativi dell'area euro(94), mentre le risorse provenienti dalla raccolta effettuata presso la Pubblica Amministrazione sono depositate presso il MEF. Il profilo di impieghi si basa sulle risultanze delle attività di continuo monitoraggio delle caratteristiche comportamentali della raccolta in conti correnti postali e sull'aggiornamento, realizzato da un primario operatore di mercato, del modello statistico/ econometrico dell'andamento previsionale e prudenziale di persistenza delle masse raccolte. Al riguardo, la composizione del portafoglio mira a replicare la struttura finanziaria della raccolta su conti correnti postali presso la clientela privata. Per la gestione delle relazioni finanziarie fra la struttura della raccolta e degli impieghi è stato realizzato un appropriato sistema di Asset & Liability Management. Il citato sistema costituisce dunque il riferimento tendenziale della politica degli investimenti, al fine di contenere l'esposizione al rischio di tasso di interesse e di liquidità. Le disposizioni prudenziali introdotte con il 3° aggiornamento della circolare 285/2013 di Banca d'Italia equiparano Bancoposta alle banche sotto il profilo dei controlli, stabilendo che le relative attività vengano esercitate nel rispetto delle disposizioni del TUB e del TUF. Il Patrimonio Bancoposta deve disporre pertanto un sistema di controlli interni in linea con le previsioni della Circolare 285(95), che prevede, tra l'altro, la definizione di un quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio (Risk Appetite Framework – RAF(96)), il contenimento del rischio entro i limiti indicati dal RAF, la salvaguardia del valore delle attività e protezione dalle perdite e l'individuazione di operazioni di maggior rilievo da sottoporre al vaglio preventivo della funzione di controllo dei rischi.
Per quanto riguarda invece le attività non comprese nel Patrimonio BancoPosta, e in particolare la gestione della liquidità propria, la Capogruppo, in base ad apposite linee guida in materia di investimento, si avvale di strumenti di impiego quali: titoli di Stato, titoli corporate/bancari di elevato standing creditizio e depositi bancari a termine. Integra tali forme tecniche la gestione della liquidità propria con lo strumento del conto corrente postale, assoggettato allo stesso vincolo di impiego della raccolta effettuata da correntisti privati.
(96) Quadro di riferimento che definisce, in coerenza con il massimo rischio assumibile, il business model e il piano strategico, la propensione al rischio, le soglie di tolleranza, i limiti di rischio, le politiche di governo dei rischi, i processi di riferimento necessari per definirli e attuarli.
strumenti in portafoglio.
(94) Inoltre, per effetto delle modifiche introdotte all'art. 1 comma 1097 della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 dall'art. 1 comma 285 della Legge di stabilità 2015 (n. 190 del 23 dicembre 2014), il Patrimonio BancoPosta ha la facoltà di investire sino al 50% della raccolta in titoli garantiti dallo Stato italiano. Dal 1° aprile 2015, la corrispondenza tra raccolta dalla clientela privata BancoPosta e relativi impieghi, verificata con cadenza trimestrale, è riferita al costo ammortizzato calcolato sul corso secco degli strumenti in portafoglio. In precedenza, l'equivalenza era misurata con riferimento al valore nominale degli
(95) Cfr. in particolare le previsioni contenute nella Parte Prima – Titolo IV – Capitolo 3.
• Gli strumenti finanziari detenuti dalla compagnia Poste Vita S.p.A. si riferiscono prevalentemente agli investimenti effettuati a copertura delle obbligazioni contrattuali assunte nei confronti degli assicurati, relative a polizze vita di tipo tradizionale rivalutabile e a prodotti index e unit linked. Ulteriori investimenti in strumenti finanziari sono relativi agli impieghi del Patrimonio libero della Compagnia.
Le polizze vita di tipo tradizionale (Ramo I e V) si riferiscono principalmente a prodotti che prevedono la rivalutazione della prestazione assicurata parametrata al rendimento realizzato dalla gestione di attività finanziarie iscritte in fondi aventi una particolare autonomia, seppur soltanto contabile, all'interno del patrimonio complessivo della Compagnia (cd. Gestioni separate). Su tali tipologie di prodotto la Compagnia presta di norma la garanzia di un tasso di rendimento minimo da riconoscere alla scadenza della polizza (al 31 dicembre 2015, compreso tra 0% e 1,5%). Gli utili e perdite da valutazione vengono integralmente retrocessi agli assicurati e rilevati in apposita riserva tecnica in base al metodo dello shadow accounting. La tecnica di calcolo utilizzata dal Gruppo per l'applicazione di tale metodo si basa sulla determinazione del rendimento prospettico di ogni Gestione separata, tenendo conto di un ipotetico realizzo delle plusvalenze e minusvalenze latenti lungo un orizzonte temporale coerente con le caratteristiche delle attività e passività presenti nel portafoglio (nota 2.3 in relazione ai Contratti assicurativi).
L'impatto economico dei rischi finanziari sugli investimenti può essere in tutto o in parte assorbito dalle passività assicurative. In particolare, tale assorbimento è generalmente funzione del livello e struttura delle garanzie di rendimento minimo e dei meccanismi di partecipazione all'utile della "Gestione separata" per l'assicurato. La sostenibilità dei rendimenti minimi viene valutata dalla Compagnia attraverso periodiche analisi, effettuate con l'ausilio di un modello interno finanziario-attuariale (Asset Liability Management), che, per singola gestione separata, simula l'evoluzione del valore delle attività finanziarie e dei rendimenti attesi sia nell'ipotesi di uno "scenario centrale" (basato su correnti ipotesi finanziarie e commerciali) sia nell'ipotesi di scenari di stress e di diversi sviluppi commerciali. Tale modello consente una gestione quantitativa dei rischi assunti da Poste Vita S.p.A., favorendo una riduzione della volatilità degli utili e un'allocazione ottimale delle risorse finanziare.
Una parte dei prodotti di Ramo I e V prevede una rivalutazione garantita collegata a un attivo specifico (c.d. prodotti a specifica provvista di attivi) e solo successivamente al secondo o terzo anno il rendimento delle polizze viene collegato a quello delle Gestioni Separate. Per il meccanismo descritto, nel corso dell'esercizio tali prodotti sono tutti confluiti nelle Gestioni separate, assumendo le caratteristiche di rischiosità che sono propri degli altri prodotti di Ramo I.
I prodotti di tipo index e unit linked, c.d. di Ramo III, si riferiscono invece a polizze che prevedono l'investimento del premio versato in strumenti finanziari strutturati, titoli di Stato italiani, warrant e fondi comuni d'investimento. Per i prodotti in questione emessi anteriormente all'introduzione del Regolamento ISVAP n. 32 del 11 giugno 2009, la Compagnia non offre garanzie sul capitale o di rendimento minimo e pertanto i rischi finanziari sono pressoché interamente a carico dell'assicurato. Per le polizze emesse successivamente all'introduzione di tale Regolamento, invece, la Compagnia assume il rischio di insolvenza del soggetto emittente i titoli a copertura e, laddove previsto contrattualmente, offre la garanzia al cliente di un rendimento minimo. La Compagnia svolge una costante attività di monitoraggio sull'evoluzione del profilo di rischio dei singoli prodotti con particolare focus sul rischio legato alla solvibilità dell'emittente.
Le politiche di investimento della Compagnia assicurativa danni Poste Assicura S.p.A. hanno lo scopo di preservare la solidità patrimoniale dell'Azienda, così come delineato dalla delibera quadro approvata dal Consiglio di Amministrazione del 18 giugno 2015. Periodicamente vengono svolte analisi circa il contesto macroeconomico, il trend di mercato delle differenti asset class e i relativi riflessi sulla gestione integrata attivi-passivi che, per il business danni non dovrà tenere conto dei citati vincoli circa il rendimento minimo garantito, ma sarà rivolta alla ottimale gestione della liquidità per far fronte alle richieste di indennizzo.
In tale contesto, gli obiettivi di una gestione finanziaria equilibrata e di monitoraggio dei principali profili di rischio/rendimento sono garantiti da strutture organizzative ispirate a criteri di separatezza e autonomia delle funzioni oltre che da specifici processi che regolano l'assunzione, la gestione e il controllo dei rischi finanziari, anche attraverso la progressiva implementazione di adeguati strumenti informatici.
In tale ambito, il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. ha adottato la Linea Guida Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi (SCIGR) come strumento normativo per la disciplina integrata del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Poste Italiane S.p.A..
Il modello si caratterizza organizzativamente come segue:
I rischi finanziari sono declinati secondo l'impostazione prevista dal principio contabile internazionale IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative che distingue quattro principali tipologie di rischio (classificazione non esaustiva):
Il rischio di mercato, a sua volta, riguarda:
A partire dal biennio 2011-2012, ha assunto altresì un ruolo fondamentale nell'ambito di tale ultima fattispecie, il rischio spread, cioè il rischio riconducibile a possibili flessioni dei prezzi dei titoli obbligazionari detenuti in portafoglio, dovute al deterioramento della valutazione di mercato della qualità creditizia dell'emittente. Il fenomeno è riconducibile alla significatività assunta dall'impatto dello spread tra tassi di rendimento dei debiti sovrani sul fair value dei titoli eurogovernativi, dove lo spread riflette la percezione di mercato del merito creditizio degli Stati emittenti.
Il rischio di credito è il rischio di inadempimento delle controparti verso le quali esistono posizioni creditorie.
Il rischio di liquidità è il rischio di incorrere in difficoltà nel reperire fondi, a condizioni di mercato, per far fronte agli impegni iscritti nel passivo. A titolo esemplificativo, il rischio di liquidità può derivare dall'incapacità di vendere un'attività finanziaria rapidamente a un valore prossimo al fair value o anche dalla necessità di raccogliere fondi a tassi eccessivamente onerosi o, in casi estremi, dall'impossibilità di reperire finanziamenti sul mercato.
Il rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari è definito come l'incertezza relativa al conseguimento di flussi finanziari futuri a seguito di fluttuazioni dei tassi di interesse sul mercato. Può derivare dal disallineamento – in termini di tipologie di tasso, modalità di indicizzazione e scadenze – delle poste finanziarie attive e passive tendenzialmente destinate a permanere fino alla loro scadenza contrattuale e/o attesa (c.d. banking book) che, in quanto tali, generano effetti economici in termini di margine di interesse, riflettendosi sui risultati reddituali dei futuri periodi.
Rileva altresì il rischio di tasso di inflazione sui flussi finanziari, definito come l'incertezza relativa al conseguimento di flussi finanziari futuri a seguito di fluttuazioni dei tassi di inflazione rilevati sul mercato.
Nella costruzione del Modello Rischi del Patrimonio BancoPosta si è tenuto conto, tra l'altro, della disciplina di Vigilanza prudenziale vigente per le banche e delle specifiche istruzioni per il BancoPosta, pubblicate dalla Banca d'Italia il 27 maggio 2014 con il terzo aggiornamento alla Circolare n° 285 del 17 dicembre 2013.
Attiene a quelle poste finanziarie attive che nei programmi del Gruppo sono "disponibili per la vendita" ovvero "detenute a fini di negoziazione", nonché a taluni strumenti finanziari derivati le cui fluttuazioni di valore sono rilevate nel Conto economico.
Ai fini della presente analisi di sensitività sono state prese in considerazione le principali posizioni che sono potenzialmente esposte alle maggiori fluttuazioni di valore. I valori iscritti in bilancio al 31 dicembre 2015 sono stati sottoposti, dove applicabile, a uno stress di variabilità calcolato con riferimento alle volatilità storiche rilevate nell'esercizio, considerate rappresentative delle possibili variazioni di mercato.
Di seguito, l'esito dell'analisi di sensitività al rischio di prezzo, effettuata al 31 dicembre 2015 sulle posizioni del Gruppo Poste Italiane.
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esposizione al rischio |
Delta valore | Effetto su Passività differite verso gli assicurati |
Risultato prima delle imposte |
Riserve di Patrimonio netto al lordo delle imposte |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| + Vol | – Vol | + Vol | – Vol | + Vol | – Vol | + Vol | – Vol | ||
| Effetti 2015 | |||||||||
| Attività finanziarie | |||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | 1.427 | 162 | (162) | 146 | (146) | – | – | 16 | (16) |
| Azioni | 190 | 17 | (17) | 2 | (2) | – | – | 15 | (15) |
| Altri investimenti | 1.237 | 145 | (145) | 144 | (144) | – | – | 1 | (1) |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a C/E |
10.004 | 436 | (436) | 436 | (436) | – | – | – | – |
| Obbligazioni strutturate | 777 | 36 | (36) | 36 | (36) | – | – | – | – |
| Altri investimenti | 9.227 | 400 | (400) | 400 | (400) | – | – | – | – |
| Strumenti finanziari derivati | 245 | 58 | (58) | 58 | (58) | – | – | – | – |
| Fair value rilevato a CE | 245 | 58 | (58) | 58 | (58) | – | – | – | – |
| Fair value rilevato a CE (pass.) | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Variabilità al 31 dicembre 2015 | 11.676 | 657 (657) | 641 | (641) | – | – | 16 | (16) | |
| Effetti 2014 | |||||||||
| Attività finanziarie | |||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | 1.184 | 69 | (69) | 54 | (54) | – | – | 15 | (15) |
| Azioni | 64 | 16 | (16) | 2 | (2) | – | – | 14 | (14) |
| Altri investimenti | 1.120 | 53 | (53) | 52 | (52) | – | – | 1 | (1) |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a C/E |
4.234 | 66 | (66) | 66 | (66) | – | – | – | – |
| Obbligazioni strutturate | 1.816 | 53 | (53) | 53 | (53) | – | – | – | – |
| Altri investimenti | 2.418 | 13 | (13) | 13 | (13) | – | – | – | – |
| Strumenti finanziari derivati | 208 | 11 | (11) | 11 | (11) | – | – | – | – |
| Fair value rilevato a CE | 208 | 11 | (11) | 11 | (11) | – | – | – | – |
| Fair value rilevato a CE (pass.) | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Variabilità al 31 dicembre 2014 | 5.626 | 146 (146) | 131 | (131) | – | – | 15 | (15) |
Gli Investimenti disponibili per la vendita che rilevano al rischio in commento riguardano prevalentemente la posizione della Capogruppo in titoli azionari e la posizione di Poste Vita S.p.A. in Altri investimenti costituita da quote di fondi comuni.
Al 31 dicembre 2015, i titoli azionari si riferiscono a:
Dall'analisi che precede è stata escluso il fair value di 111 milioni di euro relativo alla partecipazione azionaria nella società Visa Europe Ltd., descritta nella nota A5.2 per la quale, alla data del presente Bilancio non esistono dati storici di riferimento o altri elementi rappresentativi delle possibili variazioni di mercato da utilizzare ai fini dello stress test.
Gli Altri investimenti si riferiscono a:
Nell'ambito degli Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico, il rischio prezzo riguarda investimenti di Poste Vita S.p.A. per complessivi 10.004 milioni di euro, di cui 1.395 milioni di euro posti a copertura di polizze di Ramo III, 8.606 milioni di euro posti a copertura di polizze di Ramo I, e 3 milioni di euro di quote di fondi comuni detenuti nel patrimonio libero della Compagnia.
Infine, nell'ambito degli Strumenti finanziari derivati, il rischio prezzo riguarda investimenti in warrants detenuti da Poste Vita S.p.A. a copertura delle prestazioni associate alle polizze di Ramo III.
L'analisi di sensitività svolta tiene conto delle posizioni in valuta più significative, ipotizzando uno scenario di stress determinato dai livelli di volatilità del tasso di cambio per ciascuna posizione valutaria. In particolare, è stata applicata una variazione del tasso di cambio pari alla volatilità verificatasi nell'esercizio, considerata rappresentativa delle possibili variazioni di mercato.
Al 31 dicembre 2015, le posizioni più significative (quelle denominate, rispettivamente, in Dollari USA e in Diritti Speciali di Prelievo) risultano essere detenute da Poste Italiane S.p.A..
| Descrizione (Milioni) |
Posizione in USD |
Posizione in Euro |
Delta valore | Risultato prima delle imposte |
Riserve di Patrimonio netto al lordo delle imposte |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| + Vol 260gg |
– Vol 260gg |
+ Vol 260gg |
– Vol 260gg |
+ Vol 260gg |
– Vol 260gg |
|||
| Effetti 2015 | ||||||||
| Attività finanziarie | ||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita |
77 | 71 | 9 | (9) | – | – | 9 | (9) |
| Azioni | 77 | 71 | 9 | (9) | – | – | 9 | (9) |
| Variabilità al 31 dicembre 2015 | 77 | 71 | 9 | (9) | – | – | 9 | (9) |
| Effetti 2014 | ||||||||
| Attività finanziarie | ||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita |
68 | 56 | 4 | (4) | – | – | 4 | (4) |
| Azioni | 68 | 56 | 4 | (4) | – | – | 4 | (4) |
| Variabilità al 31 dicembre 2014 | 68 | 56 | 4 | (4) | – | – | 4 | (4) |
Il rischio indicato riguarda i titoli azionari denominati in Dollari USA.
| Descrizione (Milioni) |
Posizione in DSP |
Posizione in Euro |
Delta valore | Risultato prima delle imposte |
Riserve di Patrimonio netto al lordo delle imposte |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| + Vol 260gg |
– Vol 260gg |
+ Vol 260gg |
– Vol 260gg |
+ Vol 260gg |
– Vol 260gg |
|||
| Effetti 2015 | ||||||||
| Attività correnti in DSP | 75 | 95 | 5 | (5) | 5 | (5) | – | – |
| Passività correnti in DSP | (72) | (92) | (5) | 5 | (5) | 5 | – | – |
| Variabilità al 31 dicembre 2015 | 3 | 3 | – | – | – | – | – | – |
| Effetti 2014 | ||||||||
| Attività correnti in DSP | 61 | 73 | 2 | (2) | 2 | (2) | – | – |
| Passività correnti in DSP | (66) | (78) | (2) | 2 | (2) | 2 | – | – |
| Variabilità al 31 dicembre 2014 | (5) | (5) | – | – | – | – | – | – |
Il rischio indicato riguarda la posizione commerciale netta in DSP, valuta sintetica determinata dalla media ponderata dei tassi di cambio di quattro valute principali (Euro, Dollaro USA, Sterlina Britannica, Yen Giapponese) e utilizzata a livello mondiale per il regolamento delle posizioni commerciali tra Operatori Postali.
Riguarda principalmente gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sul prezzo degli strumenti finanziari a tasso fisso o ricondotti a tasso fisso mediante operazioni di copertura di cash flow hedge e, in via residuale, gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sulla componente fissa (spread) degli strumenti finanziari a tasso variabile o ricondotti a tasso variabile mediante operazioni di copertura di fair value hedge. Tali effetti risultano tanto più significativi quanto maggiore è la duration dello strumento finanziario.
La sensitività al rischio di tasso delle posizioni interessate è calcolata, coerentemente con il passato, in conseguenza di un ipotetico shift parallelo della curva dei tassi di mercato di +/– 100 bps. Le misure di sensitività indicate dall'analisi svolta offrono un riferimento di base, utilizzabile per apprezzare le potenziali variazioni del fair value, in caso di maggiori oscillazioni dei tassi di interesse.
Di seguito, l'esito dell'analisi di sensitività al rischio di interesse sul fair value, effettuata al 31 dicembre 2015 sulle posizioni del Gruppo Poste Italiane.
| GRUPPO POSTE ITALIANE – RISCHIO TASSO INTERESSE SU FAIR VALUE | |
|---|---|
| -- | --------------------------------------------------------------- |
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esposizione al rischio |
Delta valore | verso gli assicurati | Effetto su Passività differite |
Risultato prima delle imposte |
Riserve di Patrimonio netto al lordo delle imposte |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nominale Fair value | +100bps | –100bps | +100bps | –100bps | +100bps | –100bps | +100bps | –100bps | ||
| Effetti 2015 | ||||||||||
| Attività finanziarie | ||||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita |
101.896 | 116.437 | (6.272) | 4.044 | (4.822) | 3.460 | – | – | (1.450) | 584 |
| Titoli a reddito fisso | 101.892 | 116.052 | (6.264) | 4.036 | (4.814) | 3.452 | – | – | (1.450) | 584 |
| Altri investimenti | 4 | 385 | (8) | 8 | (8) | 8 | – | – | – | – |
| Stumenti finanziari al fair value rilevato a CE |
8.042 | 8.128 | (249) | 100 | (249) | 100 | – | – | – | – |
| Titoli a reddito fisso | 7.542 | 7.559 | (233) | 86 | (233) | 86 | – | – | – | – |
| Obbligazioni Strutturate |
500 | 569 | (16) | 14 | (16) | 14 | – | – | – | – |
| Passività finanziarie | – | |||||||||
| Strumenti finanziari derivati |
(50) | (5) | 3 | (4) | – | – | – | – | 3 | (4) |
| Fair value rilevato a CE |
– | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Cash flow Hedging | (50) | (5) | 3 | (4) | – | – | – | – | 3 | (4) |
| Variabilità al 31 dicembre 2015 |
109.888 | 124.560 | (6.518) | 4.140 | (5.071) | 3.560 | – | – | (1.447) | 580 |
| Effetti 2014 | ||||||||||
| Attività finanziarie | ||||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita |
93.811 | 105.957 | (5.596) | 4.778 | (4.446) | 4.446 | – | – | (1.150) | 332 |
| Titoli a reddito fisso | 93.807 | 105.579 | (5.590) | 4.772 | (4.440) | 4.440 | – | – | (1.150) | 332 |
| Altri investimenti | 4 | 378 | (6) | 6 | (6) | 6 | – | – | – | – |
| Stumenti finanziari al fair value rilevato a CE |
7.904 | 7.920 | (267) | 267 | (265) | 265 | – | – | (2) | 2 |
| Titoli a reddito fisso | 7.404 | 7.369 | (247) | 247 | (245) | 245 | – | – | (2) | 2 |
| Obbligazioni Strutturate |
500 | 551 | (20) | 20 | (20) | 20 | – | – | – | – |
| Passività finanziarie | – | |||||||||
| Strumenti finanziari derivati |
(50) | (7) | 4 | (5) | – | – | 4 | (5) | – | – |
| Fair value rilevato a CE |
(50) | (7) | 4 | (5) | – | – | 4 | (5) | – | – |
| Cash flow Hedging | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Variabilità al 31 dicembre 2014 |
101.665 | 113.870 | (5.859) | 5.040 | (4.711) | 4.711 | 4 | (5) | (1.152) | 334 |
Gli Investimenti disponibili per la vendita che rilevano al rischio in commento riguardano principalmente impieghi a tasso fisso detenuti nella quasi totalità dalla Capogruppo, da Poste Vita S.p.A. e dalla BdM-MCC S.p.A.. In particolare:
• titoli di Stato a reddito fisso (comprensivi dell'emissione CDP) detenuti da Poste Vita S.p.A. per complessivi 70.522 milioni di euro (di cui 6.918 milioni di euro di titoli indicizzati all'inflazione); di tale importo, 67.199 milioni di euro sono a copertura di impegni contrattuali di Ramo I e V collegati alle Gestioni separate, 3.323 milioni di euro riferiti al patrimonio libero della Compagnia;
Nell'ambito degli Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico, il rischio di tasso di interesse sul fair value riguarda una quota degli investimenti di Poste Vita S.p.A. impiegata in titoli a reddito fisso per complessivi 7.559 milioni di euro (costituiti per un fair value di 5.665 milioni di euro da BTP coupon stripped(97) principalmente posti a copertura di polizze di Ramo III e per un fair value di 1.894 milioni di euro da titoli corporate a copertura di impegni contrattuali di Ramo I e V) e da titoli emessi dalla CDP S.p.A. per un fair value di 569 milioni di euro posti a copertura di polizze di Ramo I.
Nell'ambito degli Strumenti finanziari derivati, il rischio in commento riguarda il fair value negativo per 5 milioni di euro di un contratto derivato stipulato dalla Capogruppo nell'esercizio 2013 e finalizzato alla protezione dei flussi finanziari relativi al Prestito obbligazionario a tasso variabile di 50 milioni di euro emesso in data 25 ottobre 2013 (nota 3.3 tab. A5.10). La copertura di cash flow hedge del derivato in commento si è perfezionata a decorrere dal 25 ottobre 2015, data in cui il Prestito obbligazionario prevede il pagamento di interessi a tasso variabile. Anteriormente a tale data il contratto era classificato tra gli strumenti derivati al fair value rilevato a Conto economico.
Al 31 dicembre 2015 con riferimento all'esposizione al rischio di tasso dovuta alla durata media finanziaria dei portafogli, la duration(98) degli impieghi complessivi BancoPosta è passata da 5,2 a 5,58. Con riguardo invece alle polizze di Ramo I e V emesse dalla compagnia Poste Vita S.p.A., la duration degli attivi a copertura è passata da 5,43 al 31 dicembre 2014 a 6,19 al 31 dicembre 2015, mentre la duration delle passività è passata da 5,43 a 7,05. Gli strumenti finanziari a copertura delle Riserve tecniche di Ramo III hanno invece scadenza coincidente con quella delle passività.
La sensitività del valore del portafoglio dei Titoli di Stato al rischio creditizio della Repubblica Italiana risulta significativamente superiore a quella riferita al movimento dei tassi c.d. "risk free". Tale situazione ha origine dal fatto che la variazione dello spread creditizio, rispetto alla variazione dei tassi "risk free", influenza anche il valore dei titoli a tasso variabile e, soprattutto, dal fatto che per tale fattore di rischio non sono in essere politiche di copertura attraverso derivati, che invece sono state adottate dalla Capogruppo per la componente di tasso "puro". Pertanto qualora l'incremento dei tassi derivi dall'aumento del credit spread della Repubblica Italiana, le minusvalenze sui Titoli di Stato non trovano compensazione in movimenti opposti di altre esposizioni.
Nel corso dell'esercizio 2015, i differenziali di rendimento rispetto al Bund tedesco (cd. Spread) dei Titoli di Stato di molti paesi europei, tra cui anche l'Italia, hanno evidenziato un significativo trend decrescente. Tali movimenti hanno condotto lo spread, per i titoli italiani a dieci anni, ad un valore di 97 bps al 31 dicembre 2015 (138 bps al 31 dicembre 2014). Il progressivo miglioramento del merito creditizio percepito dal mercato della Repubblica Italiana nel corso dell'esercizio 2015 ha influenzato positivamente il prezzo dei Titoli di Stato generando, per quelli classificati nel portafoglio Available for Sale del Gruppo, significative differenze positive da valutazione, in parte realizzate nel corso dell'esercizio.
La sensitività allo spread è calcolata applicando uno shift di +/– 100 bps al fattore di rischio che influenza le diverse tipologie di titoli in portafoglio rappresentato dalla curva dei rendimenti dei titoli governativi italiani.
Oltre che con l'analisi di sensitività sopra menzionata, Poste Italiane S.p.A. e il Gruppo Poste Vita monitorano il rischio Spread mediante il calcolo della massima perdita potenziale (VaR – Value at Risk) stimata su basi statistiche con un orizzonte temporale di 1 giorno e un livello di confidenza del 99%. L'analisi effettuata tramite il VaR tiene in considerazione la variabilità del fattore di rischio (spread) che storicamente si è manifestata, non limitando l'analisi ad uno shift parallelo di tutta la curva.
(97) ll coupon stripping è l'operazione di separazione delle componenti cedolari dal valore di rimborso di un titolo. L'operazione di coupon stripping consente di ottenere una serie di titoli zero coupon da ciascun titolo di Stato. Ciascuna componente può essere negoziata separatamente.
(98) La duration è l'indicatore utilizzato per stimare la variazione percentuale del prezzo corrispondente ad una determinata variazione dei rendimenti di mercato (i.e. + 100 bps).
Di seguito, l'esito dell'analisi di sensitività al rischio Paese, effettuata al 31 dicembre 2015 limitatamente, per rilevanza, alle posizioni della Capogruppo e del Gruppo Poste Vita.
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esposizione al rischio |
Delta valore | Risultato prima delle imposte |
Riserve di Patrimonio netto al lordo delle imposte |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nominale | Fair value | +100bps | –100bps | +100bps | –100bps | +100bps | –100bps | |
| Effetti 2015 | ||||||||
| Attività finanziarie | ||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | 26.928 | 32.985 | (3.058) | 3.439 | – | – | (3.058) | 3.439 |
| Titoli a reddito fisso | 26.928 | 32.985 | (3.058) | 3.439 | – | – | (3.058) | 3.439 |
| Variabilità al 31 dicembre 2015 | 26.928 | 32.985 | (3.058) | 3.439 | – | – | (3.058) | 3.439 |
| Effetti 2014 | ||||||||
| Attività finanziarie | ||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | 24.441 | 29.320 | (2.148) | 2.411 | – | – | (2.148) | 2.411 |
| Titoli a reddito fisso | 24.441 | 29.320 | (2.148) | 2.411 | – | – | (2.148) | 2.411 |
| Variabilità al 31 dicembre 2014 | 24.441 | 29.320 | (2.148) | 2.411 | – | – | (2.148) | 2.411 |
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esposizione al rischio |
Delta valore | Effetto su Passività differite verso gli assicurati |
Risultato prima delle imposte |
Riserve di Patrimonio netto al lordo delle imposte |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nozionale Fair Value | +100bps | –100bps | +100bps | –100bps | +100bps | –100bps | +100bps | –100bps | ||
| Effetti 2015 | ||||||||||
| Attività finanziarie | ||||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita |
74.176 | 82.632 | (5.630) | 5.630 | (5.440) | 5.440 | – | – | (190) | 190 |
| Titoli a reddito fisso | 74.172 | 82.247 | (5.622) | 5.622 | (5.432) | 5.432 | – | – | (190) | 190 |
| Altri investimenti | 4 | 385 | (8) | 8 | (8) | 8 | – | – | – | – |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a CE |
8.042 | 8.128 | (298) | 298 | (298) | 298 | – | – | – | – |
| Titoli a reddito fisso | 7.542 | 7.559 | (252) | 252 | (252) | 252 | – | – | – | – |
| Obbligazioni strutturate |
500 | 569 | (46) | 46 | (46) | 46 | – | – | – | – |
| Variabilità al 31 dicembre 2015 |
82.218 | 90.760 | (5.928) | 5.928 | (5.738) | 5.738 | – | – | (190) | 190 |
| Effetti 2014 | ||||||||||
| Attività finanziarie | ||||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita |
68.689 | 75.890 | (4.989) | 4.989 | (4.846) | 4.846 | – | – | (143) | 143 |
| Titoli a reddito fisso | 68.685 | 75.512 | (4.982) | 4.982 | (4.839) | 4.839 | – | – | (143) | 143 |
| Altri investimenti | 4 | 378 | (7) | 7 | (7) | 7 | – | – | – | – |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a CE |
7.904 | 7.920 | (302) | 302 | (300) | 300 | (2) | 2 | – | – |
| Titoli a reddito fisso | 7.404 | 7.369 | (253) | 253 | (251) | 251 | (2) | 2 | – | – |
| Obbligazioni strutturate |
500 | 551 | (49) | 49 | (49) | 49 | – | – | – | – |
| Variabilità al 31 dicembre 2014 |
76.593 | 83.810 | (5.291) | 5.291 | (5.146) | 5.146 | (2) | 2 | (143) | 143 |
Di seguito, i valori della massima perdita potenziale, computata al 31 dicembre 2015 limitatamente, per rilevanza, alle posizioni della Capogruppo e del Gruppo Poste Vita.
| Descrizione | Esposizione al rischio | SpreadVaR | |
|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Nominale | Fair value | |
| Effetti 2015 | |||
| Attività finanziarie | |||
| Investimenti disponibili per la vendita | 26.928 | 32.985 | 262 |
| Titoli a reddito fisso | 26.928 | 32.985 | 262 |
| Variabilità al 31 dicembre 2015 | 26.928 | 32.985 | 262 |
| Effetti 2014 | |||
| Attività finanziarie | |||
| Investimenti disponibili per la vendita | 24.441 | 29.320 | 240 |
| Titoli a reddito fisso | 24.441 | 29.320 | 240 |
| Variabilità al 31 dicembre 2014 | 24.441 | 29.320 | 240 |
| Descrizione | Esposizione al rischio | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Nominale | Fair value | ||||
| Effetti 2015 | ||||||
| Attività finanziarie | ||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | 74.176 | 82.632 | 425 | |||
| Titoli a reddito fisso | 74.172 | 82.247 | 425 | |||
| Altri investimenti | 4 | 385 | – | |||
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a CE | 8.042 | 8.128 | 15 | |||
| Titoli a reddito fisso | 7.542 | 7.559 | 18 | |||
| Obbligazioni strutturate | 500 | 569 | 3 | |||
| Variabilità al 31 dicembre 2015 | 82.218 | 90.760 | 437 | |||
| Effetti 2014 | ||||||
| Attività finanziarie | ||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | 68.689 | 75.890 | 353 | |||
| Titoli a reddito fisso | 68.685 | 75.512 | 357 | |||
| Altri investimenti | 4 | 378 | 31 | |||
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a CE | 7.904 | 7.920 | 13 | |||
| Titoli a reddito fisso | 7.404 | 7.369 | 10 | |||
| Obbligazioni strutturate | 500 | 551 | 4 | |||
| Variabilità al 31 dicembre 2014 | 76.593 | 83.810 | 366 |
Attiene a tutti gli strumenti finanziari dell'Attivo patrimoniale, ad eccezione degli investimenti in azioni e in quote di fondi comuni.
Il rischio di credito è complessivamente presidiato attraverso:
Nel corso dell'esercizio 2015, l'attività di revisione dei rating espressi dalle principali agenzie non ha comportato variazioni del rating medio ponderato delle esposizioni del Gruppo che, per le posizioni diverse da quelle nei confronti dello Stato Italiano, al 31 dicembre 2015 è pari ad A3 invariato rispetto al 31 dicembre 2014.
Per ciascuna classe di Attività finanziarie soggetta al rischio in commento, si riporta l'esposizione del Gruppo Poste Italiane al 31 dicembre 2015. Nell'esposizione si fa riferimento alle classi di merito creditizio stabilite dall'agenzia Moody's.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | da Aaa a Aa3 |
da A1 a Baa3 |
da Ba1 a Not rated |
Totale | da Aaa a Aa3 |
da A1 a Baa3 |
da Ba1 a Not rated |
Totale | |
| Attività finanziarie | |||||||||
| Finanziamenti e crediti | 96 | 8.173 | 2.239 | 10.508 | 113 | 7.105 | 1.679 | 8.897 | |
| Finanziamenti | – | 229 | 1.755 | 1.984 | – | 64 | 1.298 | 1.362 | |
| Crediti | 96 | 7.944 | 484 | 8.524 | 113 | 7.041 | 381 | 7.535 | |
| Investimenti detenuti fino a scadenza |
– | 12.886 | – | 12.886 | – | 14.100 | – | 14.100 | |
| Titoli a reddito fisso | – | 12.886 | – | 12.886 | – | 14.100 | – | 14.100 | |
| Investimenti disponibili per la vendita |
2.579 | 112.999 | 474 | 116.052 | 1.978 | 103.199 | 402 | 105.579 | |
| Titoli a reddito fisso | 2.579 | 112.999 | 474 | 116.052 | 1.978 | 103.199 | 402 | 105.579 | |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a CE |
190 | 8.639 | 76 | 8.905 | 117 | 9.075 | 545 | 9.737 | |
| Titoli a reddito fisso | 190 | 7.293 | 76 | 7.559 | 117 | 7.177 | 75 | 7.369 | |
| Obbligazioni strutturate | – | 1.346 | – | 1.346 | – | 1.898 | 470 | 2.368 | |
| Strumenti finanziari derivati | 23 | 624 | 48 | 695 | 4 | 386 | – | 390 | |
| Cash flow hedging | 2 | 45 | – | 47 | 4 | 45 | – | 49 | |
| Fair value hedging | 21 | 334 | 48 | 403 | – | 133 | – | 133 | |
| Fair value rilevato a CE | – | 245 | – | 245 | – | 208 | – | 208 | |
| Totale al 31 dicembre | 2.888 | 143.321 | 2.837 | 149.046 | 2.212 | 133.865 | 2.626 | 138.703 |
A presidio del rischio di credito in operazioni derivate, in particolare, sono previsti idonei limiti di rating e di concentrazione per gruppo/controparte. Inoltre, nell'ambito del Patrimonio BancoPosta e di BdM-MCC S.p.A., i contratti di interest rate e asset swap sono oggetto di collateralizzazione mediante la prestazione di depositi o la consegna di strumenti finanziari in garanzia (collateral previsti da Credit Support Annex). La quantificazione e il monitoraggio delle esposizioni avvengono applicando il metodo del "valore di mercato" previsto dal Regolamento (UE) n. 575/2013 (Basilea 3).
Per ciascuna classe di Crediti commerciali viene di seguito rappresentata l'esposizione al rischio di credito del Gruppo Poste Italiane al 31 dicembre 2015.
| Descrizione | 31.12.2015 | 31.12.2014 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Saldo di bilancio | Impairment analitico |
Saldo di bilancio | Impairment analitico |
|
| Crediti commerciali | |||||
| Crediti vs clienti | 2.022 | (419) | 2.610 | (309) | |
| Cassa Depositi e Prestiti | 397 | – | 901 | – | |
| Ministeri ed enti pubblici | 529 | (112) | 617 | (103) | |
| Corrispondenti esteri | 232 | – | 189 | – | |
| Privati | 864 | (307) | 903 | (206) | |
| Crediti verso Controllanti | 322 | (147) | 1.149 | (166) | |
| Crediti vs imprese controllate, collegate e a controllo congiunto |
2 | – | 2 | – | |
| Anticipi a fornitori | – | – | – | – | |
| Totale al 31 dicembre | 2.346 | 3.761 | |||
| di cui scaduto | 569 | 632 |
In relazione ai ricavi e crediti verso lo Stato, la natura della clientela, la struttura dei ricavi e la modalità degli incassi sono tali da limitare la rischiosità del portafoglio clienti commerciali. Tuttavia, come anche illustrato nella nota 2.4, talune attività della Capogruppo, regolamentate da disposizioni di legge e da appositi contratti e convenzioni, il cui rinnovo risulta talora di particolare complessità (es. Servizio Universale, riduzioni tariffarie concesse per campagne elettorali), prevedono il parziale rimborso degli oneri sostenuti da parte della Pubblica Amministrazione non sempre associato alla contestuale disponibilità di risorse nel Bilancio dello Stato.
Tutti i crediti sono oggetto di attività di monitoraggio e di reporting a supporto delle azioni di sollecito e incasso.
Per ciascuna classe di Altri crediti e attività viene di seguito rappresentata l'esposizione al rischio di credito del Gruppo Poste Italiane al 31 dicembre 2015.
| Descrizione | 31.12.2015 | 31.12.2014 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Saldo di bilancio | Impairment analitico |
Saldo di bilancio | Impairment analitico |
|
| Altri crediti e attività | |||||
| Crediti per sostituto di imposta | 2.667 | – | 2.352 | – | |
| Crediti per accordi CTD | 232 | (7) | 253 | (6) | |
| Riserve tecniche a carico dei riassicuratori | 58 | – | 54 | – | |
| Ratei e risconti attivi di natura commerciale | 16 | – | 17 | – | |
| Crediti tributari | 6 | – | 13 | – | |
| Altri crediti | 232 | (52) | 246 | (51) | |
| Credito autorizzato da Legge di Stabilità 2015 in attuazione sentenza Tribunale |
– | – | 535 | – | |
| Crediti per interessi attivi su rimborso IRES | 47 | – | 70 | – | |
| Totale al 31 dicembre | 3.258 | 3.540 | |||
| di cui scaduto | 46 | 48 |
Infine, con riferimento alle attività finanziarie, di seguito si riportano le informazioni riguardo l'esposizione al debito sovrano(99) del Gruppo al 31 dicembre 2015, ai sensi della Comunicazione n. DEM/11070007 del 28 luglio 2011 di attuazione del documento n. 2011/266 pubblicato dall'ESMA e successive integrazioni, con l'evidenza del valore nominale, valore contabile e fair value per ogni tipologia di portafoglio.
(99) Per "debito sovrano" si intendono i titoli obbligazionari emessi dai governi centrali e locali e dagli enti governativi nonché i prestiti erogati agli stessi.
| Descrizione | 31.12.2015 | 31.12.2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Valore nominale |
Valore di Bilancio |
Valore di mercato |
Valore nominale |
Valore di Bilancio |
Valore di mercato |
||
| Italia | 104.304 | 117.688 | 119.859 | 101.142 | 111.812 | 113.975 | ||
| Investimenti posseduti sino a scadenza | 12.612 | 12.886 | 15.057 | 13.808 | 14.100 | 16.263 | ||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 86.014 | 99.137 | 99.137 | 81.164 | 91.679 | 91.679 | ||
| Attività finanziarie a fair value rilevato a CE | 5.678 | 5.665 | 5.665 | 6.170 | 6.033 | 6.033 | ||
| Austria | 10 | 11 | 11 | – | 1 | 1 | ||
| Investimenti posseduti sino a scadenza | – | – | – | – | – | – | ||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 10 | 11 | 11 | – | 1 | 1 | ||
| Attività finanziarie a fair value rilevato a CE | – | – | – | – | – | – | ||
| Belgio | 95 | 93 | 93 | 143 | 146 | 146 | ||
| Investimenti posseduti sino a scadenza | – | – | – | – | – | – | ||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 95 | 93 | 93 | 143 | 146 | 146 | ||
| Attività finanziarie a fair value rilevato a CE | – | – | – | – | – | – | ||
| Finlandia | – | – | – | 10 | 10 | 10 | ||
| Investimenti posseduti sino a scadenza | – | – | – | – | – | – | ||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | – | – | – | 10 | 10 | 10 | ||
| Attività finanziarie a fair value rilevato a CE | – | – | – | – | – | – | ||
| Francia | 208 | 217 | 217 | 268 | 284 | 284 | ||
| Investimenti posseduti sino a scadenza | – | – | – | – | – | – | ||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 208 | 217 | 217 | 268 | 284 | 284 | ||
| Attività finanziarie a fair value rilevato a CE | – | – | – | – | – | – | ||
| Germania | 25 | 32 | 32 | 23 | 32 | 32 | ||
| Investimenti posseduti sino a scadenza | – | – | – | – | – | – | ||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 25 | 32 | 32 | 23 | 32 | 32 | ||
| Attività finanziarie a fair value rilevato a CE | – | – | – | – | – | – | ||
| Irlanda | 355 | 365 | 365 | – | – | – | ||
| Investimenti posseduti sino a scadenza | – | – | – | – | – | – | ||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 355 | 365 | 365 | – | – | – | ||
| Attività finanziarie a fair value rilevato a CE | – | – | – | – | – | – | ||
| Olanda | 10 | 10 | 10 | – | – | – | ||
| Investimenti posseduti sino a scadenza | – | – | – | – | – | – | ||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 10 | 10 | 10 | – | – | – | ||
| Attività finanziarie a fair value rilevato a CE | – | – | – | – | – | – | ||
| Portogallo | 28 | 29 | 29 | – | – | – | ||
| Investimenti posseduti sino a scadenza | – | – | – | – | – | – | ||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 28 | 29 | 29 | – | – | – | ||
| Attività finanziarie a fair value rilevato a CE | – | – | – | – | – | – | ||
| Spagna | 1.359 | 1.487 | 1.487 | 606 | 697 | 697 | ||
| Investimenti posseduti sino a scadenza | – | – | – | – | – | – | ||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 1.359 | 1.487 | 1.487 | 606 | 697 | 697 | ||
| Attività finanziarie a fair value rilevato a CE | – | – | – | – | – | – | ||
| Slovenia | 40 | 43 | 43 | 10 | 10 | 10 | ||
| Investimenti posseduti sino a scadenza | – | – | – | – | – | – | ||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 40 | 43 | 43 | 10 | 10 | 10 | ||
| Attività finanziarie a fair value rilevato a CE | – | – | – | – | – | – | ||
| Totale | 106.435 | 119.974 | 122.145 | 102.202 | 112.992 | 115.155 |
Il Gruppo Poste Italiane applica una politica finanziaria mirata a minimizzare il rischio di incorrere in difficoltà nel reperire fondi, a condizioni di mercato, per far fronte agli impegni iscritti nel passivo, attraverso:
Di seguito si riporta il raffronto tra passività e attività in essere al 31 dicembre 2015, in relazione al Gruppo Poste Italiane.
| Descrizione | 31.12.2015 | 31.12.2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Entro l'esercizio |
tra 1 e 5 anni |
oltre 5 anni |
Totale | Entro l'esercizio |
tra 1 e 5 anni |
oltre 5 anni |
Totale |
| Flusso del portafoglio polizze del gruppo Poste Vita |
9.728 | 40.039 | 69.376 119.143 | 8.071 | 37.630 | 58.869 104.570 | ||
| Passività finanziarie | 23.703 | 13.911 | 18.681 | 56.295 | 25.996 | 11.384 | 16.966 | 54.346 |
| Debiti per conti correnti postali | 17.698 | 8.098 | 17.840 | 43.636 | 17.015 | 7.508 | 16.653 | 41.176 |
| Finanziamenti | 3.606 | 5.399 | 312 | 9.317 | 6.485 | 3.876 | 313 | 10.674 |
| Altre passività finanziarie | 2.399 | 414 | 529 | 3.342 | 2.496 | – | – | 2.496 |
| Debiti commerciali | 1.453 | – | – | 1.453 | 1.422 | – | – | 1.422 |
| Altre passività | 2.038 | 899 | 35 | 2.972 | 1.896 | 733 | 39 | 2.668 |
| Totale Passivo al 31 dicembre | 36.922 | 54.849 | 88.092 179.863 | 37.385 | 49.747 | 75.874 163.006 |
Nella tabella che precede, i flussi di cassa previsti in uscita sono distinti per scadenza e i debiti per conti correnti postali rappresentati in base al modello statistico/econometrico dell'andamento previsionale e prudenziale di persistenza delle masse raccolte. I rimborsi in linea capitale, al relativo valore nominale, sono aumentati degli interessi calcolati, ove applicabile, in base alla curva dei tassi di interesse al 31 dicembre 2015. Gli impegni delle compagnie Poste Vita S.p.A. e Poste Assicura S.p.A. sono rappresentati nella voce Flusso del portafoglio polizze del Gruppo Poste Vita.
| Descrizione | 31.12.2015 | 31.12.2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Entro l'esercizio |
tra 1 e 5 anni |
oltre 5 anni |
Totale | Entro l'esercizio |
tra 1 e 5 anni |
oltre 5 anni |
Totale |
| Attività finanziarie | 19.622 | 55.472 113.273 188.367 | 20.254 | 55.714 | 89.586 165.554 | |||
| Finanziamenti | 697 | 790 | 785 | 2.272 | 224 | 738 | 688 | 1.650 |
| Crediti | ||||||||
| Depositi presso il MEF | 5.899 | – | – | 5.899 | 5.541 | – | – | 5.541 |
| Altri crediti finanziari | 2.594 | – | 188 | 2.782 | 2.033 | 1 | 142 | 2.176 |
| Investimenti in titoli | 10.432 | 54.682 112.300 177.414 | 12.456 | 54.975 | 88.756 156.187 | |||
| Crediti commerciali | 2.584 | 51 | 3 | 2.638 | 3.701 | 62 | – | 3.763 |
| Altri crediti e attività | 905 | 2.315 | 81 | 3.301 | 1.534 | 1.958 | 98 | 3.590 |
| Cassa e Depositi BancoPosta | 3.161 | – | – | 3.161 | 2.873 | – | – | 2.873 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3.142 | – | – | 3.142 | 1.704 | – | – | 1.704 |
| Totale Attivo al 31 dicembre | 29.414 | 57.838 | 113.357 | 200.609 | 30.066 | 57.734 | 89.684 | 177.484 |
Con riferimento alle attività, i flussi di cassa in entrata sono distinti per scadenza, esposti al loro valore nominale e aumentati, ove applicabile, dei principali interessi da incassare. La voce Investimenti in titoli comprende principalmente gli impieghi in titoli detenuti dal Patrimonio BancoPosta e dalle compagnie assicurative del Gruppo. In particolare, i titoli a reddito fisso sono rappresentati in base ai flussi di cassa attesi, composti dal valore di rimborso dei titoli in portafoglio e dalle relative cedole di interesse alle diverse scadenze.
Nell'analisi in commento rileva principalmente il rischio di liquidità riveniente dagli impieghi delle disponibilità sui conti correnti della clientela e dalle polizze di Ramo I e V emesse da Poste Vita S.p.A..
Per l'attività specifica del Patrimonio BancoPosta, il rischio di liquidità è riconducibile all'impiego in titoli eurogovernativi della raccolta in conti correnti. Il rischio eventuale può derivare da un disallineamento (o mismatch) fra le scadenze degli investimenti in titoli e quelle contrattuali (a vista) delle passività in conti correnti, tale da non consentire il fisiologico soddisfacimento delle obbligazioni verso i correntisti. L'eventuale mismatch fra attività e passività viene monitorato mediante il raffronto tra lo scadenzario delle attività e il modello statistico che delinea le caratteristiche comportamentali di ammortamento della raccolta in conti correnti postali secondo i diversi livelli di probabilità di accadimento e che ne ipotizza il progressivo completo riscatto entro un arco temporale di venti anni per la raccolta in conti correnti retail e business, di dieci anni per le giacenze depositate su carte PostePay e di cinque anni per la clientela Pubblica Amministrazione.
Con riguardo alle polizze emesse da Poste Vita S.p.A., ai fini dell'analisi del profilo di rischio di liquidità, sono effettuate analisi di ALM (Asset/Liability Management) finalizzate a un'efficace gestione degli attivi rispetto agli impegni assunti nei confronti degli assicurati, e sono altresì elaborate analisi prospettiche sugli effetti derivanti dal verificarsi di shock sui mercati finanziari (dinamica dell'attivo) e sui comportamenti degli assicurati (dinamica del passivo).
Infine, per una corretta valutazione del rischio di liquidità, è opportuno tener conto che gli impieghi costituiti in "titoli eurogovernativi", se non vincolati, possono essere assimilati ad Attività Prontamente Liquidabili (APL); nello specifico, tali titoli sono utilizzabili come collateral nell'ambito di operazioni interbancarie di pronti contro termine di finanziamento. Tale prassi è normalmente adottata in ambito BancoPosta.
Nell'ambito della gestione dei flussi finanziari del Gruppo è attivo un sistema di Tesoreria Centralizzata che consente di eliminare in modo automatico coesistenti posizioni di debito e credito in capo alle singole società, con vantaggi in termini di ottimizzazione della gestione della liquidità e minimizzazione del relativo rischio. Il sistema interessa quattro delle principali società controllate, prevedendo, limitatamente al canale bancario, il ricorso a tecniche di cash pooling con metodologia zero balance. In tal modo è possibile il trasferimento giornaliero dei flussi finanziari tra i conti correnti delle società controllate e quelli della Capogruppo.
Riguarda gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sul conseguimento di flussi finanziari derivanti da titoli a tasso variabile o resi tali per effetto di operazioni di fair value hedge.
L'analisi di sensitività al rischio di tasso dei flussi finanziari prodotti dagli strumenti interessati è effettuata ipotizzando un shift parallelo della curva dei tassi di mercato di +/– 100 bps.
Di seguito, l'esito dell'analisi di sensitività al rischio di interesse sui flussi finanziari, effettuata al 31 dicembre 2015 sulle posizioni del Gruppo Poste Italiane.
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esposizione al rischio |
Delta valore | Effetto su Passività differite verso gli assicurati |
Risultato prima delle imposte |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nominale | +100 bps | –100 bps | +100 bps | –100 bps | +100 bps | –100 bps | ||
| Effetti 2015 | ||||||||
| Attività finanziarie | ||||||||
| Finanziamenti | 1.310 | 13 | – | – | – | 13 | – | |
| Crediti | ||||||||
| Depositi presso il MEF | 5.855 | 59 | (43) | – | – | 59 | (43) | |
| Altri crediti finanziari | 916 | 9 | (1) | – | – | 9 | (1) | |
| Investimenti disponibili per la vendita | ||||||||
| Titoli a reddito fisso | 11.561 | 116 | (101) | 90 | (90) | 26 | (11) | |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a CE | ||||||||
| Titoli a reddito fisso | 619 | 6 | (6) | 6 | (6) | – | – | |
| Obbligazioni strutturate | 500 | 5 | (5) | 5 | (5) | – | – | |
| Cassa e Depositi BancoPosta | ||||||||
| Depositi bancari | 218 | 1 | – | – | – | 1 | – | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | ||||||||
| Depositi bancari | 1.720 | 17 | (17) | 4 | (4) | 13 | (13) | |
| Depositi presso il MEF | 391 | 4 | (1) | – | – | 4 | (1) | |
| Passività finanziarie | ||||||||
| Finanziamenti | ||||||||
| Obbligazioni | (357) | (4) | – | – | – | (4) | – | |
| Debiti vs istituzioni finanziarie | (1.204) | (12) | – | – | – | (12) | – | |
| Altre passività finanziarie | (293) | (3) | – | – | – | (3) | – | |
| Variabilità al 31 dicembre 2015 | 21.236 | 211 | (174) | 105 | (105) | 106 | (69) | |
| Effetti 2014 | ||||||||
| Attività finanziarie | ||||||||
| Finanziamenti | 1.136 | 11 | – | – | – | 11 | – | |
| Crediti | ||||||||
| Depositi presso il MEF | 5.467 | 55 | (55) | – | – | 55 | (55) | |
| Altri crediti finanziari | 946 | 9 | (3) | – | – | 9 | (3) | |
| Investimenti disponibili per la vendita | ||||||||
| Titoli a reddito fisso | 7.758 | 79 | (65) | 55 | (55) | 24 | (10) | |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a CE | ||||||||
| Titoli a reddito fisso | 129 | 1 | (1) | 1 | (1) | – | – | |
| Obbligazioni strutturate | 500 | 5 | (5) | 5 | (5) | – | – | |
| Cassa e Depositi BancoPosta | ||||||||
| Depositi bancari | 122 | – | – | – | – | – | – | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | ||||||||
| Depositi bancari | 786 | 8 | (7) | 4 | (4) | 4 | (3) | |
| Depositi presso il MEF | 934 | 9 | – | – | – | 9 | – | |
| Passività finanziarie | ||||||||
| Finanziamenti | ||||||||
| Obbligazioni | (346) | (4) | 1 | – | – | (4) | 1 | |
| Debiti vs istituzioni finanziarie | (3.920) | (10) | 1 | – | – | (10) | 1 | |
| Altre passività finanziarie | (168) | (2) | – | – | – | (2) | – | |
| Variabilità al 31 dicembre 2014 | 13.344 | 161 | (134) | 65 | (65) | 96 | (69) |
Nel dettaglio, nell'ambito delle Attività finanziarie, il rischio di interesse sui flussi finanziari riguarda principalmente:
Di seguito, l'esito dell'analisi di sensitività al rischio di inflazione sui flussi finanziari, effettuata al 31 dicembre 2015 sulle posizioni del Gruppo.
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Esposizione al rischio |
Delta valore | Effetto su Passività differite verso gli assicurati |
Risultato prima delle imposte |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nominale Fair value | +100bps | –100bps | +100bps | –100bps | +100bps | –100bps | ||
| Effetti 2015 | ||||||||
| Attività finanziarie | ||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | 8.138 | 9.458 | (277) | 277 | (273) | 273 | (4) | 4 |
| Titoli a reddito fisso | 8.138 | 9.458 | (277) | 277 | (273) | 273 | (4) | 4 |
| Variabilità al 31 dicembre 2015 | 8.138 | 9.458 | (277) | 277 | (273) | 273 | (4) | 4 |
| Effetti 2014 | ||||||||
| Attività finanziarie | ||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | 7.423 | 8.511 | 280 | (280) | 272 | (272) | 8 | (8) |
| Titoli a reddito fisso | 7.423 | 8.511 | 280 | (280) | 272 | (272) | 8 | (8) |
| Variabilità al 31 dicembre 2014 | 7.423 | 8.511 | 280 | (280) | 272 | (272) | 8 | (8) |
Al 31 dicembre 2015, il rischio di tasso di inflazione sui flussi finanziari riguarda i titoli di Stato indicizzati all'inflazione, che non sono stati oggetto di copertura di cash flow hedge o fair value hedge, per un nominale complessivo di 8.138 milioni di euro, di cui 6.061 milioni di euro detenuti dal Gruppo Poste Vita, 2.060 milioni di euro detenuti dal Patrimonio BancoPosta e 17 milioni di euro detenuti dalla Bancoposta Fondi S.p.A. SGR.
Attiene a quelle poste finanziarie attive che nei programmi della Società sono "disponibili per la vendita" ovvero "detenute a fini di negoziazione", nonché a taluni strumenti finanziari derivati le cui fluttuazioni di valore sono rilevate nel Conto economico.
Ai fini della presente analisi di sensitività sono state prese in considerazione, dove applicabile, le principali posizioni che sono potenzialmente esposte alle maggiori fluttuazioni di valore. I valori iscritti in bilancio al 31 dicembre 2015 sono stati sottoposti a uno stress di variabilità calcolato con riferimento alle volatilità storiche rilevate nell'esercizio, considerate rappresentative delle possibili variazioni di mercato.
Di seguito, l'esito dell'analisi di sensitività al rischio di prezzo, effettuata al 31 dicembre 2015 sulle posizioni della Società.
| Data di riferimento dell'analisi (Milioni di Euro) |
Esposizione al rischio |
Delta valore | Risultato prima delle imposte |
Riserve di Patrimonio netto al lordo delle imposte |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| + Vol | – Vol | + Vol | – Vol | + Vol | – Vol | ||
| Effetti 2015 | |||||||
| Attività finanziarie BancoPosta | |||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | 182 | 15 | (15) | – | – | 15 | (15) |
| Azioni | 182 | 15 | (15) | – | – | 15 | (15) |
| Attività finanziarie | |||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | 6 | 1 | (1) | – | – | 1 | (1) |
| Altri investimenti | 6 | 1 | (1) | – | – | 1 | (1) |
| Variabilità al 31 dicembre 2015 | 188 | 16 | (16) | – | – | 16 | (16) |
| Effetti 2014 | |||||||
| Attività finanziarie BancoPosta | |||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | 56 | 14 | (14) | – | – | 14 | (14) |
| Azioni | 56 | 14 | (14) | – | – | 14 | (14) |
| Attività finanziarie | |||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | 6 | 1 | (1) | – | – | 1 | (1) |
| Altri investimenti | 6 | 1 | (1) | – | – | 1 | (1) |
| Variabilità al 31 dicembre 2014 | 62 | 15 | (15) | – | – | 15 | (15) |
Gli Investimenti disponibili per la vendita che rilevano al rischio in commento riguardano prevalentemente la posizione in titoli azionari. In particolare:
Al 31 dicembre 2015, le posizioni che rilevano al rischio in commento si riferiscono a:
Dall'analisi che precede è stata escluso il fair value di 111 milioni di euro relativo alla partecipazione azionaria nella società Visa Europe Ltd., descritta nella nota A5 per la quale, alla data del presente Bilancio non esistono dati storici di riferimento o altri elementi rappresentativi delle possibili variazioni di mercato da utilizzare ai fini dello stress test.
L'analisi di sensitività svolta tiene conto delle posizioni in valuta più significative, ipotizzando uno scenario di stress determinato dai livelli di volatilità del tasso di cambio per ciascuna posizione valutaria. In particolare, è stata applicata una variazione del tasso di cambio pari alla volatilità verificatasi nell'esercizio, considerata rappresentativa delle possibili variazioni di mercato.
Al 31 dicembre 2015, le posizioni più significative sono quelle denominate, rispettivamente, in Dollari USA e in Diritti Speciali di Prelievo. Di seguito, l'esito dell'analisi di sensitività al rischio valuta, effettuata al 31 dicembre 2015 sulle posizioni della Società.
| Data di riferimento dell'analisi (Milioni) |
Posizione in USD |
Posizione in Euro |
Delta valore | Risultato prima delle imposte |
Riserve di Patrimonio netto al lordo delle imposte |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| + Vol 260gg – Vol 260gg | + Vol 260gg – Vol 260gg | + Vol 260gg – Vol 260gg | |||||||
| Effetti 2015 | |||||||||
| Attività finanziarie BancoPosta |
|||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita |
77 | 71 | 9 | (9) | – | – | 9 | (9) | |
| Azioni | 77 | 71 | 9 | (9) | – | – | 9 | (9) | |
| Titoli a reddito fisso | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| Variabilità al 31 dicembre 2015 |
77 | 71 | 9 | (9) | – | – | 9 | (9) | |
| Effetti 2014 | |||||||||
| Attività finanziarie BancoPosta |
|||||||||
| Investimenti disponiobili per la vendita |
68 | 56 | 4 | (4) | – | – | 4 | (4) | |
| Azioni | 68 | 56 | 4 | (4) | – | – | 4 | (4) | |
| Titoli a reddito fisso | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| Variabilità al 31 dicembre 2014 |
68 | 56 | 4 | (4) | – | – | 4 | (4) |
| Data di riferimento dell'analisi (Milioni) |
Posizione in DSP |
Posizione in EUR |
Delta valore | Risultato prima delle imposte |
Riserve di Patrimonio netto al lordo delle imposte |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| + Vol 260gg |
– Vol 260gg |
+ Vol 260gg |
– Vol 260gg |
+ Vol 260gg |
– Vol 260gg |
||||
| Effetti 2015 | |||||||||
| Attività correnti in DSP | 75 | 95 | 5 | (5) | 5 | (5) | – | – | |
| Passività correnti in DSP | (72) | (92) | (5) | 5 | (5) | 5 | – | – | |
| Variabilità al 31 dicembre 2015 | 3 | 3 | – | – | – | – | – | – | |
| Effetti 2014 | |||||||||
| Attività correnti in DSP | 61 | 73 | 2 | (2) | 2 | (2) | – | – | |
| Passività correnti in DSP | (66) | (78) | (2) | 2 | (2) | 2 | – | – | |
| Variabilità al 31 dicembre 2014 | (5) | (5) | – | – | – | – | – | – |
Il rischio indicato riguarda la posizione commerciale netta in DSP, valuta sintetica determinata dalla media ponderata dei tassi di cambio di quattro valute principali (Euro, Dollaro USA, Sterlina Britannica, Yen Giapponese) e utilizzata a livello mondiale per il regolamento delle posizioni commerciali tra Operatori Postali.
Riguarda principalmente gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sul prezzo degli strumenti finanziari a tasso fisso o ricondotti a tasso fisso mediante operazioni di copertura di cash flow hedge e, in via residuale, gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sulla componente fissa (spread) degli strumenti finanziari a tasso variabile o ricondotti a tasso variabile mediante operazioni di copertura di fair value hedge. Tali effetti risultano tanto più significativi quanto maggiore è la duration dello strumento finanziario.
La sensitività al rischio di tasso delle posizioni interessate è calcolata, coerentemente con il passato, in conseguenza di un ipotetico shift parallelo della curva dei tassi di mercato di +/– 100 bps. Le misure di sensitività indicate dall'analisi svolta offrono un riferimento di base, utilizzabile per apprezzare le potenziali variazioni del fair value, in caso di maggiori oscillazioni dei tassi di interesse.
Di seguito, l'esito dell'analisi di sensitività al rischio di interesse sul fair value, effettuata al 31 dicembre 2015 sulle posizioni della Società.
| Data di riferimento dell'analisi (Milioni di Euro) |
Esposizione al rischio |
Delta valore | Risultato prima delle imposte |
Riserve di Patrimonio netto al lordo delle imposte |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nominale | Fair value | +100bps | –100bps | +100bps | –100bps | +100bps | –100bps | |
| Effetti 2015 | ||||||||
| Attività finanziarie BancoPosta | ||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | 26.428 | 32.415 | (1.283) | 493 | – | – | (1.283) | 493 |
| Titoli a reddito fisso | 26.428 | 32.415 | (1.283) | 493 | – | – | (1.283) | 493 |
| Attività finanziarie | ||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | 500 | 569 | (2) | (5) | – | – | (2) | (5) |
| Titoli a reddito fisso | 500 | 569 | (2) | (5) | – | – | (2) | (5) |
| Passività finanziarie | ||||||||
| Strumenti finanziari derivati | (50) | (5) | 3 | (4) | – | – | 3 | (4) |
| Cash flow hedge | (50) | (5) | 3 | (4) | – | – | 3 | (4) |
| Variabilità al 31 dicembre 2015 | 26.878 | 32.979 | (1.282) | 484 | – | – | (1.282) | 484 |
| Effetti 2014 | ||||||||
| Attività finanziarie BancoPosta | ||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | 23.941 | 28.751 | (1.014) | 206 | – | – | (1.014) | 206 |
| Titoli a reddito fisso | 23.941 | 28.751 | (1.014) | 206 | – | – | (1.014) | 206 |
| Attività finanziarie | ||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | 500 | 569 | (3) | (7) | – | – | (3) | (7) |
| Titoli a reddito fisso | 500 | 569 | (3) | (7) | – | – | (3) | (7) |
| Passività finanziarie | ||||||||
| Strumenti finanziari derivati | (50) | (7) | 4 | (5) | 4 | (5) | – | – |
| Fair value rilevato a C/E | (50) | (7) | 4 | (5) | 4 | (5) | – | – |
| Variabilità al 31 dicembre 2014 | 24.391 | 29.313 | (1.013) | 194 | 4 | (5) | (1.017) | 199 |
Tra gli Investimenti disponibili per la vendita, il rischio di tasso di interesse sul fair value riguarda principalmente:
Nell'ambito degli Strumenti finanziari derivati, il rischio in commento riguarda il fair value negativo per 5 milioni di euro di un contratto derivato stipulato dalla Società nell'esercizio 2013 e finalizzato alla protezione dei flussi finanziari relativi al Prestito obbligazionario a tasso variabile di 50 milioni di euro emesso in data 25 ottobre 2013 (nota 4.3 tab. A6.4).
Al 31 dicembre 2015 con riferimento all'esposizione al rischio di tasso dovuta alla durata media finanziaria dei portafogli, la duration(100) degli impieghi complessivi BancoPosta è passata da 5,2 a 5,58.
(100) La duration è l'indicatore utilizzato per stimare la variazione percentuale del prezzo corrispondente ad una determinata variazione dei rendimenti di mercato (i.e. + 100 bps).
La sensitività del valore del portafoglio dei Titoli di Stato al rischio creditizio della Repubblica Italiana risulta significativamente superiore a quella riferita al movimento dei tassi c.d. "risk free". Tale situazione ha origine dal fatto che la variazione dello spread creditizio, rispetto alla variazione dei tassi "risk free", influenza anche il valore dei titoli a tasso variabile e, soprattutto, dal fatto che per tale fattore di rischio non sono in essere politiche di copertura attraverso derivati, che invece sono state adottate dalla Società per la componente di tasso "puro". Pertanto qualora l'incremento dei tassi derivi dall'aumento del credit spread della Repubblica Italiana, le minusvalenze sui Titoli di Stato non trovano compensazione in movimenti opposti di altre esposizioni.
Nel corso dell'esercizio 2015, i differenziali di rendimento rispetto al Bund tedesco (cd. Spread) dei Titoli di Stato di molti paesi europei, tra cui anche l'Italia, hanno evidenziato un trend decrescente. Tali movimenti hanno condotto lo spread, per i titoli italiani a dieci anni, ad un valore di 97 bps al 31 dicembre 2015 (138 bps al 31 dicembre 2014). Il progressivo miglioramento del merito creditizio percepito dal mercato della Repubblica Italiana nel corso dell'esercizio 2015 ha influenzato positivamente il prezzo dei Titoli di Stato generando, per quelli classificati nel portafoglio Available for Sale della Società, differenze positive da valutazione, in parte realizzate nel corso dell'esercizio.
La sensitività allo spread è calcolata applicando uno shift di +/– 100 bps al fattore di rischio che influenza le diverse tipologie di titoli in portafoglio rappresentato dalla curva dei rendimenti dei titoli governativi italiani.
Oltre che con l'analisi di sensitività sopra menzionata, la Società monitora il rischio Spread mediante il calcolo della massima perdita potenziale (VaR – Value at Risk) stimata su basi statistiche con un orizzonte temporale di 1 giorno e un livello di confidenza del 99%. L'analisi effettuata tramite il VaR tiene in considerazione la variabilità del fattore di rischio (spread) che storicamente si è manifestata, non limitando l'analisi a uno shift parallelo di tutta la curva.
Di seguito, l'esito dell'analisi di sensitività al rischio Paese, effettuata al 31 dicembre 2015 sulle posizioni della Società.
| Data di riferimento dell'analisi (Milioni di Euro) |
Esposizione al rischio |
Delta valore | Risultato prima delle imposte |
Riserve di Patrimonio netto al lordo delle imposte |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nominale | Fair value | +100bps | –100bps | +100bps | –100bps | +100bps | –100bps | |
| Effetti 2015 | ||||||||
| Attività finanziarie BancoPosta | ||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | 26.428 | 32.415 | (3.036) | 3.422 | – | – | (3.036) | 3.422 |
| Titoli a reddito fisso | 26.428 | 32.415 | (3.036) | 3.422 | – | – | (3.036) | 3.422 |
| Attività finanziarie | ||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | 500 | 569 | (22) | 17 | – | – | (22) | 17 |
| Titoli a reddito fisso | 500 | 569 | (22) | 17 | – | – | (22) | 17 |
| Variabilità al 31 dicembre 2015 | 26.928 | 32.984 | (3.058) | 3.439 | – | – | (3.058) | 3.439 |
| Effetti 2014 | ||||||||
| Attività finanziarie BancoPosta | ||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | 23.941 | 28.751 | (2.122) | 2.384 | – | – | (2.122) | 2.384 |
| Titoli a reddito fisso | 23.941 | 28.751 | (2.122) | 2.384 | – | – | (2.122) | 2.384 |
| Attività finanziarie | ||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | 500 | 569 | (26) | 27 | – | – | (26) | 27 |
| Titoli a reddito fisso | 500 | 569 | (26) | 27 | – | – | (26) | 27 |
| Variabilità al 31 dicembre 2014 | 24.441 | 29.320 | (2.148) | 2.411 | – | – | (2.148) | 2.411 |
Di seguito, i valori della massima perdita potenziale, computata al 31 dicembre 2015 sulle posizioni della Società.
| Data di riferimento dell'analisi (Milioni di Euro) |
Esposizione al rischio | SpreadVaR | |
|---|---|---|---|
| Nominale | Fair value | ||
| Effetti 2015 | |||
| Attività finanziarie BancoPosta | |||
| Investimenti disponibili per la vendita | 26.428 | 32.415 | 260 |
| Titoli a reddito fisso | 26.428 | 32.415 | 260 |
| Attività finanziarie | |||
| Investimenti disponibili per la vendita | 500 | 569 | 4 |
| Titoli a reddito fisso | 500 | 569 | 4 |
| Variabilità al 31 dicembre 2015 | 26.928 | 32.984 | 262 |
| Effetti 2014 | |||
| Attività finanziarie BancoPosta | |||
| Investimenti disponibili per la vendita | 23.941 | 28.751 | 238 |
| Titoli a reddito fisso | 23.941 | 28.751 | 238 |
| Attività finanziarie | |||
| Investimenti disponibili per la vendita | 500 | 569 | 2 |
| Titoli a reddito fisso | 500 | 569 | 2 |
| Variabilità al 31 dicembre 2014 | 24.441 | 29.320 | 240 |
Al 31 dicembre 2015 si rilevano perdite potenziali massime per gli investimenti disponibili per la vendita di 260 milioni di euro per il solo rischio Spread (238 milioni di euro al 31 dicembre 2014), nell'ambito delle Attività finanziarie del Patrimonio BancoPosta, e di 4 milioni di euro per il solo rischio Spread (2 milioni di euro al 31 dicembre 2014), nell'ambito delle Attività finanziarie del patrimonio non destinato.
Poste Italiane S.p.A. effettua il calcolo del VaR su investimenti disponibili per la vendita e strumenti derivati, anche tenendo in considerazione congiuntamente il rischio di tasso di interesse sul fair value e il rischio Spread (anche in tal caso, il calcolo del VaR è stimato su basi statistiche con un orizzonte temporale di 1 giorno e un livello di confidenza del 99%). In tal caso:
Le variazioni intervenute rispetto al 31 dicembre 2014 dipendono dall'aumento della volatilità dei fattori di rischio registrata nel corso del 2015.
Attiene a tutti gli strumenti finanziari dell'Attivo patrimoniale, ad eccezione degli investimenti in azioni e in quote di fondi comuni.
Il rischio di credito è complessivamente presidiato attraverso:
Nel corso dell'esercizio 2015, l'attività di revisione dei rating espressi dalle principali agenzie non ha comportato variazioni del rating medio ponderato delle esposizioni della Società che, per le posizioni diverse da quelle nei confronti dello Stato Italiano, al 31 dicembre 2015 è pari ad A3 invariato rispetto al 31 dicembre 2014.
Per ciascuna classe di Attività finanziarie soggetta al rischio in commento, si riporta l'esposizione della Società al 31 dicembre 2015. Nell'esposizione si fa riferimento alle classi di merito creditizio stabilite dall'agenzia Moody's.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | da Aaa a Aa3 |
da A1 a Baa3 |
da Ba1 a Not rated |
Totale | da Aaa a Aa3 |
da A1 a Baa3 |
da Ba1 a Not rated |
Totale |
| Attività finanziarie BancoPosta | ||||||||
| Finanziamenti e crediti | 96 | 8.094 | 621 | 8.811 | 113 | 6.870 | 348 | 7.331 |
| Finanziamenti | – | 204 | 213 | 417 | – | – | – | – |
| Crediti | 96 | 7.890 | 408 | 8.394 | 113 | 6.870 | 348 | 7.331 |
| Investimenti detenuti fino a scadenza | – | 12.886 | – | 12.886 | – | 14.100 | – | 14.100 |
| Titoli a reddito fisso | – | 12.886 | – | 12.886 | – | 14.100 | – | 14.100 |
| Investimenti disponibili per la vendita | – | 32.415 | – | 32.415 | – | 28.751 | – | 28.751 |
| Titoli a reddito fisso | – | 32.415 | – | 32.415 | – | 28.751 | – | 28.751 |
| Strumenti finanziari derivati | 25 | 256 | 48 | 329 | 4 | 45 | – | 49 |
| Cash flow hedging | 3 | 44 | – | 47 | 4 | 45 | – | 49 |
| Fair value hedging | 22 | 212 | 48 | 282 | – | – | – | – |
| Fair Value vs. Conto economico | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Totale | 121 | 53.651 | 669 | 54.441 | 117 | 49.766 | 348 | 50.231 |
| Descrizione | Saldo al 31.12.2015 | Saldo al 31.12.2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | da Aaa a Aa3 |
da A1 a Baa3 |
da Ba1 a Not rated |
Totale | da Aaa a Aa3 |
da A1 a Baa3 |
da Ba1 a Not rated |
Totale |
| Attività finanziarie | ||||||||
| Finanziamenti e crediti | – | 55 | 895 | 950 | – | 171 | 1.001 | 1.172 |
| Finanziamenti | – | – | 887 | 887 | – | – | 992 | 992 |
| Crediti | – | 55 | 8 | 63 | – | 171 | 9 | 180 |
| Investimenti detenuti fino a scadenza | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Titoli a reddito fisso | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Investimenti disponibili per la vendita | – | 569 | – | 569 | – | 569 | – | 569 |
| Titoli a reddito fisso | – | 569 | – | 569 | – | 569 | – | 569 |
| Strumenti finanziari derivati | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Cash flow hedging | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Fair value hedging | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Fair Value vs. conto economico | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Totale | – | 624 | 895 | 1.519 | – | 740 | 1.001 | 1.741 |
A presidio del rischio di credito in operazioni derivate, in particolare, sono previsti idonei limiti di rating e di concentrazione per gruppo/controparte. Inoltre, nell'ambito del Patrimonio BancoPosta i contratti di interest rate e asset swap sono oggetto di collateralizzazione mediante la prestazione di depositi o la consegna di strumenti finanziari in garanzia (collateral previsti da Credit Support Annex). La quantificazione e il monitoraggio delle esposizioni avvengono applicando il metodo del "valore di mercato" previsto dal Regolamento (UE) n. 575/2013 (Basilea 3).
Per ciascuna classe di Crediti commerciali viene di seguito rappresentata l'esposizione al rischio di credito della Società al 31 dicembre 2015.
| POSTE ITALIANE S.P.A. – RISCHIO SU CREDITI COMMERCIALI | ||
|---|---|---|
| Descrizione (Milioni di Euro) |
31.12.2015 | 31.12.2014 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Saldo di bilancio | Impairment analitico |
Saldo di bilancio | Impairment analitico |
||
| Crediti commerciali | |||||
| Crediti vs clienti | 1.527 | (328) | 2.080 | (297) | |
| Cassa Depositi e Prestiti | 397 | – | 901 | – | |
| Mnisteri ed enti pubblici | 461 | (112) | 608 | (103) | |
| Corrispondenti esteri | 233 | – | 189 | – | |
| Privati | 436 | (216) | 382 | (194) | |
| Crediti verso Controllanti | 322 | (147) | 1.149 | (166) | |
| Crediti verso imprese controllate | 293 | – | 259 | – | |
| Crediti verso imprese collegate | – | – | – | – | |
| Totale | 2.142 | 3.488 | |||
| di cui scaduto | 421 | 379 |
In relazione ai ricavi e crediti verso lo Stato, la natura della clientela, la struttura dei ricavi e la modalità degli incassi sono tali da limitare la rischiosità del portafoglio clienti commerciali. Tuttavia, come anche illustrato nella nota 2.4, talune attività della Società, regolamentate da disposizioni di legge e da appositi contratti e convenzioni, il cui rinnovo risulta talora di particolare complessità (es. Servizio Universale, riduzioni tariffarie concesse per campagne elettorali), prevedono il parziale rimborso degli oneri sostenuti da parte della Pubblica Amministrazione non sempre associato alla contestuale disponibilità di risorse nel Bilancio dello Stato.
Tutti i crediti sono oggetto di attività di monitoraggio e di reporting a supporto delle azioni di sollecito e incasso.
Per ciascuna classe di Altri crediti e attività viene di seguito rappresentata l'esposizione al rischio di credito della Società al 31 dicembre 2015.
| Descrizione (Milioni di Euro) |
31.12.2015 | 31.12.2014 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Saldo di bilancio | Impairment analitico |
Saldo di bilancio | Impairment analitico |
||
| Altri crediti e attività | |||||
| Crediti per sostituto di imposta | 1.219 | – | 1.116 | – | |
| Crediti per accordi CTD | 232 | (6) | 254 | (6) | |
| Ratei e risconti attivi di natura commerciale e altre attività |
6 | – | 7 | – | |
| Crediti tributari | 1 | – | 9 | – | |
| Crediti verso imprese controllate | 3 | – | 2 | – | |
| Crediti diversi | 191 | (50) | 203 | (49) | |
| Credito autorizzato da Legge di Stabilità 2015 in attuazione sentenza Tribunale |
– | – | 535 | – | |
| Crediti per interessi attivi su rimborso IRES | 46 | – | 69 | – | |
| Totale | 1.698 | 2.195 | |||
| di cui scaduto | 45 | 47 |
Infine, con riferimento alle attività finanziarie, di seguito si riportano le informazioni riguardo l'esposizione al debito sovrano(101) di Poste Italiane S.p.A. al 31 dicembre 2015, ai sensi della Comunicazione n. DEM/11070007 del 28 luglio 2011 di attuazione del documento n. 2011/266 pubblicato dall'ESMA e successive integrazioni, con l'evidenza del valore nominale, valore contabile e fair value per ogni tipologia di portafoglio.
| Descrizione | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Valore nominale |
Valore di Bilancio |
Valore di mercato |
Valore nominale |
Valore di Bilancio |
Valore di mercato |
|
| Attività finanziarie BancoPosta | |||||||
| Italia | 37.540 | 43.801 | 45.972 | 37.749 | 42.851 | 45.014 | |
| Investimenti posseduti sino a scadenza | 12.612 | 12.886 | 15.057 | 13.808 | 14.100 | 16.263 | |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 24.928 | 30.915 | 30.915 | 23.941 | 28.751 | 28.751 | |
| Attività finanziarie a fair value rilevato a CE | – | – | – | – | – | – | |
| Attività finanziarie | |||||||
| Italia | 500 | 569 | 569 | 500 | 569 | 569 | |
| Investimenti posseduti sino a scadenza | – | – | – | – | – | – | |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 500 | 569 | 569 | 500 | 569 | 569 | |
| Attività finanziarie a fair value rilevato a CE | – | – | – | – | – | – | |
| Totale | 38.040 | 44.370 | 46.541 | 38.249 | 43.420 | 45.583 |
(101) Per "debito sovrano" si intendono i titoli obbligazionari emessi dai governi centrali e locali e dagli enti governativi nonché i prestiti erogati agli stessi.
La Società applica una politica finanziaria mirata a minimizzare il rischio di incorrere in difficoltà nel reperire fondi, a condizioni di mercato, per far fronte agli impegni iscritti nel passivo, attraverso:
Di seguito si riporta il raffronto tra passività e attività della Società in essere al 31 dicembre 2015.
| Decrizione | 31.12.2015 | 31.12.2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Entro l'esercizio |
tra 1 e 5 anni |
oltre 5 anni |
Totale | Entro l'esercizio |
tra 1 e 5 anni |
oltre 5 anni |
Totale |
| Passività finanziarie BancoPosta |
21.457 | 11.978 | 18.458 | 51.893 | 22.990 | 9.061 | 16.726 | 48.777 |
| Debiti per conti correnti postali |
17.786 | 8.137 | 17.929 | 43.852 | 17.090 | 7.541 | 16.726 | 41.357 |
| Finanziamenti | 1.504 | 3.428 | – | 4.932 | 4.143 | 1.520 | – | 5.663 |
| Altre passività finanziarie | 2.167 | 413 | 529 | 3.109 | 1.757 | – | – | 1.757 |
| Passività finanziarie | 615 | 1.209 | 56 | 1.880 | 2.269 | 1.241 | 58 | 3.568 |
| Debiti commerciali | 1.229 | – | – | 1.229 | 1.222 | – | – | 1.222 |
| Altre passività | 1.475 | 833 | 35 | 2.343 | 1.435 | 674 | 39 | 2.148 |
| Totale passivo | 24.776 | 14.020 | 18.549 | 57.345 | 27.916 | 10.976 | 16.823 | 55.715 |
Nella tabella che precede, i flussi di cassa previsti in uscita sono distinti per scadenza e i debiti per conti correnti postali rappresentati in base al modello statistico/econometrico dell'andamento previsionale e prudenziale di persistenza delle masse raccolte. I rimborsi in linea capitale, al relativo valore nominale, sono aumentati degli interessi calcolati, ove applicabile, in base alla curva dei tassi di interesse al 31 dicembre 2015.
| Descrizione | 31.12.2015 | 31.12.2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Entro l'esercizio |
tra 1 e 5 anni |
oltre 5 anni |
Totale | Entro l'esercizio |
tra 1 e 5 anni |
oltre 5 anni |
Totale |
| Attività finanziarie BancoPosta |
||||||||
| Finanziamenti | 417 | – | – | 417 | – | – | – | – |
| Crediti | 8.394 | – | – | 8.394 | 7.331 | – | – | 7.331 |
| Depositi presso il MEF | 5.899 | – | – | 5.899 | 5.541 | – | – | 5.541 |
| Altri crediti finanziari | 2.495 | – | – | 2.495 | 1.790 | – | – | 1.790 |
| Investimenti posseduti sino a scadenza |
1.864 | 6.544 | 7.689 | 16.097 | 1.795 | 6.995 | 9.101 | 17.891 |
| Titoli a reddito fisso | 1.864 | 6.544 | 7.689 | 16.097 | 1.795 | 6.995 | 9.101 | 17.891 |
| Investimenti disponibili per la vendita |
1.657 | 9.047 | 30.059 | 40.763 | 3.067 | 8.461 | 22.454 | 33.982 |
| Titoli a reddito fisso | 1.657 | 9.047 | 30.059 | 40.763 | 3.067 | 8.461 | 22.454 | 33.982 |
| Attività finanziarie | 584 | 83 | 1.148 | 1.815 | 659 | 241 | 1.150 | 2.050 |
| Crediti commerciali | 2.137 | 2 | 3 | 2.142 | 3.438 | 54 | – | 3.492 |
| Altri crediti e attività | 832 | 820 | 81 | 1.733 | 1.464 | 675 | 98 | 2.237 |
| Cassa e Depositi BancoPosta |
3.161 | – | – | 3.161 | 2.873 | – | – | 2.873 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
1.520 | – | – | 1.520 | 986 | – | – | 986 |
| Totale Attivo | 20.566 | 16.496 | 38.980 | 76.042 | 21.613 | 16.426 | 32.803 | 70.842 |
Con riferimento alle attività, i flussi di cassa in entrata sono distinti per scadenza, esposti al loro valore nominale e aumentati, ove applicabile, dei principali interessi da incassare. Gli impieghi in titoli a reddito fisso sono rappresentati in base ai flussi di cassa attesi, composti dal valore di rimborso dei titoli in portafoglio e dalle relative cedole di interesse alle diverse scadenze.
Nell'analisi in commento, per l'attività specifica del Patrimonio BancoPosta, il rischio di liquidità è riconducibile all' impiego in titoli eurogovernativi della raccolta in conti correnti. Il rischio eventuale può derivare da un disallineamento (o mismatch) fra le scadenze degli investimenti in titoli e quelle contrattuali (a vista) delle passività in conti correnti, tale da non consentire il fisiologico soddisfacimento delle obbligazioni verso i correntisti. L'eventuale mismatch fra attività e passività viene monitorato mediante il raffronto tra lo scadenzario delle attività e il modello statistico che delinea le caratteristiche comportamentali di ammortamento della raccolta in conti correnti postali secondo i diversi livelli di probabilità di accadimento e che ne ipotizza il progressivo completo riscatto entro un arco temporale di venti anni per la raccolta in conti correnti retail e business, di dieci anni per la raccolta in carte PostePay e di cinque anni per la clientela Pubblica Amministrazione.
Infine, per una corretta valutazione del rischio di liquidità del Patrimonio BancoPosta, è opportuno tener conto che gli impieghi costituiti in "titoli eurogovernativi", se non vincolati, possono essere assimilati ad Attività Prontamente Liquidabili (APL); nello specifico, tali titoli sono utilizzabili come collateral nell'ambito di operazioni interbancarie di pronti contro termine di finanziamento.
Riguarda gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sul conseguimento di flussi finanziari derivanti da titoli a tasso variabile o resi tali per effetto di operazioni di fair value hedge. L'analisi di sensitività al rischio di tasso dei flussi finanziari prodotti dagli strumenti interessati è effettuata ipotizzando un shift parallelo della curva dei tassi di mercato di +/– 100 bps. Di seguito, l'esito dell'analisi di sensitività al rischio di interesse sui flussi finanziari, effettuata al 31 dicembre 2015 sulle posizioni della Società.
| Data di riferimento dell'analisi (Milioni di Euro) |
Esposizione Delta valore al rischio |
Risultato prima delle imposte |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| nominale | +100 bps | –100 bps | +100 bps | –100 bps | |
| Effetti 2015 | |||||
| Attività finanziarie BancoPosta | |||||
| Crediti | |||||
| Crediti verso il MEF | 5.855 | 59 | (43) | 59 | (43) |
| Altri crediti finanziari | 864 | 9 | (1) | 9 | (1) |
| Investimenti disponibili per la vendita | |||||
| Titoli a reddito fisso | 1.335 | 13 | (1) | 13 | (1) |
| Attività finanziarie | |||||
| Finanziamenti | 805 | 8 | (8) | 8 | (8) |
| Crediti | |||||
| Altri crediti finanziari | 52 | 1 | – | 1 | – |
| Investimenti disponibili per la vendita | |||||
| Titoli a reddito fisso | 375 | 4 | – | 4 | – |
| Cassa e Depositi BancoPosta | |||||
| Depositi bancari | 218 | 1 | – | 1 | – |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | |||||
| Depositi presso il MEF | 391 | 4 | (1) | 4 | (1) |
| Depositi bancari | 29 | – | – | – | – |
| Passività finanziarie BancoPosta | |||||
| Finanziamenti | |||||
| Debiti verso istituzioni finanziarie | – | – | – | – | – |
| Altre passività finanziarie | (81) | (1) | – | (1) | – |
| Passività finanziarie | |||||
| Passività finanziarie verso imprese controllate | (72) | (1) | 1 | (1) | 1 |
| Altre passività finanziarie | (1) | – | – | – | – |
| Variabilità al 31 dicembre 2015 | 9.770 | 97 | (53) | 97 | (53) |
| Data di riferimento dell'analisi (Milioni di Euro) |
Esposizione al rischio |
Delta valore | Risultato prima delle imposte |
||
|---|---|---|---|---|---|
| nominale | +100 bps | –100 bps | +100 bps | –100 bps | |
| Effetti 2014 | |||||
| Attività finanziarie BancoPosta | |||||
| Crediti | |||||
| Crediti verso il MEF | 5.467 | 55 | (55) | 55 | (55) |
| Altri crediti finanziari | 892 | 9 | (3) | 9 | (3) |
| Investimenti disponibili per la vendita | |||||
| Titoli a reddito fisso | 1.490 | 15 | (5) | 15 | (5) |
| Attività finanziarie | |||||
| Finanziamenti | 912 | 9 | (9) | 9 | (9) |
| Crediti | |||||
| Altri crediti finanziari | 54 | 1 | – | 1 | – |
| Investimenti disponibili per la vendita | |||||
| Titoli a reddito fisso | 375 | 4 | (1) | 4 | (1) |
| Cassa e Depositi BancoPosta | |||||
| Depositi bancari | 123 | – | – | – | – |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | |||||
| Depositi presso il MEF | 934 | 9 | – | 9 | – |
| Depositi bancari | 35 | – | – | – | – |
| Passività finanziarie BancoPosta | |||||
| Finanziamenti | |||||
| Debiti verso istituzioni finanziarie | (2.900) | – | – | – | – |
| Altre passività finanziarie | (34) | – | – | – | – |
| Passività finanziarie | |||||
| Finanziamenti | |||||
| Debiti verso istituzioni finanziarie | – | – | – | – | – |
| Passività finanziarie verso imprese controllate | (887) | (9) | 9 | (9) | 9 |
| Altre passività finanziarie | (3) | – | – | – | – |
| Variabilità al 31 dicembre 2014 | 6.458 | 93 | (64) | 93 | (64) |
Nell'ambito delle Attività finanziarie BancoPosta, il rischio di interesse sui flussi finanziari riguarda principalmente:
Nell'ambito delle Attività finanziarie, il rischio di interesse sui flussi finanziari riguarda principalmente:
Nell'ambito delle Disponibilità liquide, il rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari riguarda principalmente le somme depositate presso il MEF sul conto operativo c.d. "Buffer" (pari a 391 milioni di euro).
Al 31 dicembre 2015, il rischio di tasso di inflazione sui flussi finanziari riguarda i titoli di Stato indicizzati all'inflazione, che non sono stati oggetto di copertura di cash flow hedge o fair value hedge, detenuti dal Patrimonio BancoPosta per un nominale di 2.060 milioni di euro e un fair value di 2.508 milioni di euro; gli effetti dell'analisi di sensitività sono trascurabili.
È definibile come il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia, tra l'altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell'operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Nel rischio operativo è compreso il rischio legale.
Per far fronte a tale tipologia di rischio, il Patrimonio BancoPosta ha formalizzato un framework metodologico e organizzativo per l'identificazione, la misurazione e la gestione del rischio operativo connesso ai propri prodotti/processi.
Il framework descritto, basato su un modello di misurazione integrato quali/quantitativo, consente il monitoraggio della rischiosità finalizzato ad una sua sempre più consapevole gestione.
Alla data del 31 dicembre 2015, gli esiti della mappatura dei rischi condotta secondo il citato framework evidenziano a quali tipologie di rischio operativo i prodotti del Patrimonio BancoPosta risultano esposti; in particolare:
| Tipologia Evento (Event Type) | N. tipologie di rischio |
|---|---|
| Frode interna | 31 |
| Frode esterna | 51 |
| Rapporto di impiego e di sicurezza sul lavoro | 8 |
| Clientela, prodotti e prassi operative | 39 |
| Danni a beni materiali | 4 |
| Interruzioni dell'operatività e disfunzioni dei sistemi | 8 |
| Esecuzione, gestione e consegna del processo | 178 |
| Totale al 31 dicembre 2015 | 319 |
Per le tipologie mappate, sono state raccolte e classificate le relative fonti di rischio (perdite interne, perdite esterne, analisi di scenario e indicatori di rischio) al fine di costituire l'input completo per il modello di misurazione integrata. L'attività di misurazione sistematica dei rischi mappati ha consentito la prioritizzazione degli interventi di mitigazione e la relativa attribuzione al fine di contenerne gli impatti prospettici.
Nella parte finale dell'esercizio 2015, sono giunte a scadenza talune forniture di servizi informatici riguardanti la gestione dei prodotti di investimento del Patrimonio BancoPosta. Gli aspetti operativi derivanti dalle circostanze sono oggetto di attento monitoraggio e di progressiva implementazione di appropriate misure di mitigazione dei rischi.
Anche le Compagnie Poste Vita S.p.A. e Poste Assicura S.p.A. hanno definito e consolidato il proprio framework metodologico per l'identificazione, la valutazione e la gestione dei rischi operativi. L'approccio adottato tende a cogliere le specificità che caratterizzano i processi e gli eventi di rischio operativo tipici di una Compagnia di assicurazione. L'attività di valutazione dell'esposizione ai rischi operativi è di natura quali-quantitativa ed è realizzata tramite un processo strutturato di rilevazione e di valutazione dei rischi potenziali in termini di frequenza, impatto e di presidi di mitigazione. L'esposizione ai rischi risulta nel complesso contenuta anche grazie ai presidi organizzativi e di controllo a mitigazione del rischio.
In ambito assicurativo, le tipologie di eventi più numerose per il Gruppo sono quelle relative agli errori nell'esecuzione dei processi.
Tale tipologia di rischi emerge come conseguenza della stipula dei contratti assicurativi e delle condizioni previste nei contratti stessi (basi tecniche adottate, calcolo del premio, condizioni di riscatto, etc.).
Con riferimento alla Compagnia Poste Vita S.p.A., sotto il profilo tecnico, uno dei principali fattori di rischio è quello relativo alla mortalità ossia ogni rischio riconducibile alla aleatorietà della durata di vita degli assicurati. Particolare attenzione è posta nella stipula di polizze temporanee caso morte dove le procedure prevedono limiti di assunzione sia sul capitale che sull'età dell'assicurato. Sotto il profilo degli importi assicurati "caso morte", le compagnie assicurative del Gruppo ricorrono a coperture riassicurative coerenti con la natura dei prodotti commercializzati e con livelli di conservazione adeguati alla struttura patrimoniale delle Società. I principali riassicuratori del Gruppo sono caratterizzati da una elevata solidità finanziaria.
Per i prodotti con capitale sotto rischio positivo, come ad esempio la Temporanea Caso Morte, tale rischio ha conseguenze negative se le frequenze di decesso che si verificano superano le probabilità di decesso realisticamente valutate (basi tecniche di secondo ordine).
Per i prodotti con capitale sotto rischio negativo, come ad esempio le rendite vitalizie, si hanno conseguenze negative quando le frequenze di decesso che si verificano risultano inferiori alle probabilità realisticamente valutate (rischio di longevità).
Ciò premesso, al 31 dicembre 2015, il rischio di mortalità è di modesta rilevanza per il Gruppo, considerate le caratteristiche dei prodotti offerti. L'unico ambito in cui tale rischio assume una certa rilevanza è quello delle Temporanee Caso Morte. Con riferimento a tali prodotti, viene periodicamente effettuato un confronto tra i decessi effettivi e quelli previsti dalle basi demografiche adottate per il pricing; i primi sono risultati sempre significativamente inferiori ai secondi. Inoltre il rischio di mortalità viene mitigato facendo ricorso a coperture riassicurative e, in fase di assunzione, a limiti definiti sia sul capitale che sull'età dell'assicurato.
Anche il rischio di longevità risulta di modesta entità. Infatti, per la generalità dei prodotti assicurativi vita, la probabilità di conversione in rendita è molto vicina a zero in quanto l'evidenza storica dimostra che l'opzione di conversione non è stata mai esercitata fino ad oggi dagli assicurati. I prodotti pensionistici in particolare, rappresentano ancora una quota marginale delle passività assicurative (circa il 4%). Per tali prodotti, inoltre, il Gruppo si riserva il diritto, al verificarsi di specifiche condizioni, di modificare la base demografica e la composizione per sesso utilizzate per il calcolo dei coefficienti di conversione in rendita.
Per quanto riguarda il rischio di pricing, ossia il rischio di subire perdite a causa di una inadeguata tariffazione dei prodotti assicurativi venduti, lo stesso può manifestarsi a causa di:
Poiché i prodotti di Poste Vita S.p.A. sono soprattutto rivalutabili di tipologia mista o a vita intera, a carattere prevalentemente finanziario, nei casi con tasso tecnico pari a zero, la base tecnica adottata non influisce nel calcolo del premio (e/o del capitale assicurato). Il rischio di pricing derivante dalla scelta delle basi tecniche, fatto salvo quanto sopra accennato relativamente ai prodotti di tipo Temporanee Caso Morte è quasi del tutto assente nel portafoglio di Poste Vita S.p.A..
Le opzioni implicite nelle polizze presenti in portafoglio sono:
Per quasi tutti i prodotti in portafoglio non vi sono penalità di riscatto: tale rischio diventa tuttavia rilevante solo nel caso di fenomeni di riscatti di massa; considerato l'andamento storico finora rilevato, si ritiene remota la probabilità che tale ipotesi possa verificarsi.
Tra i rischi assicurativi riguardanti l'attività della Compagnia Poste Assicura S.p.A., si evidenziano invece:
In relazione all'attività assicurativa di Poste Assicura S.p.A., iniziata nel 2010, l'evoluzione attesa del portafoglio e il diverso grado di rischio dei prodotti distribuiti hanno richiesto l'adozione di un'attenta politica riassicurativa. In particolare, sono stati stipulati con operatori di mercato di primario standing trattati di riassicurazione in quota (definendo la quota di cessione in base alla specificità e alla consistenza del rischio), integrati da ulteriori trattati a copertura non proporzionale nelle forme di "excess loss" relativamente a rischi di particolare entità (rischi compresi nel ramo infortuni e i cosiddetti "rischi catastrofali"). Inoltre in fase di definizione delle garanzie offerte al fine di mitigare l'assunzione di specifiche tipologie di rischio sono state introdotti limiti di indennizzo nel caso di alcune fattispecie specifiche di sinistro.
Con riferimento ai rischi tecnici danni il Gruppo effettua analisi specifiche utilizzando, tra l'altro, scenari di stress al fine di verificare la solvibilità della Compagnia anche in condizioni di mercato avverse.
L'attività del Gruppo è fisiologicamente esposta a elementi di rischio reputazionale, connesso all'andamento delle performance di mercato e riconducibile prevalentemente al collocamento di strumenti di investimento, emessi da soggetti terzi (obbligazioni, Certificates e Fondi Immobiliari) ovvero da parte di Società del Gruppo (polizze assicurative emesse dalla controllata Poste Vita S.p.A. e Fondi Comuni di Investimento gestiti da BancoPosta Fondi S.p.A. SGR).
In tale ambito al fine di ottimizzare il profilo rischio rendimento dei prodotti offerti alla propria clientela, Poste Italiane S.p.A. adotta policy e procedure di selezione competitiva degli emittenti terzi, che consentono esclusivamente la selezione di emittenti nazionali ed esteri di natura bancaria-finanziaria con rating investment grade. Inoltre, al fine di tutelare e mantenere nei confronti della clientela l'elevata reputazione e le credenziali di capacità operativa del Gruppo, nonché di preservare i propri interessi commerciali a fronte di un'eventuale insoddisfazione dei risparmiatori, viene svolta un'adeguata attività di monitoraggio a livello di Gruppo, finalizzata ad assicurare la consapevolezza sulle performance dei prodotti collocati e sull'evoluzione dei rischi a carico della clientela, valutando la natura contrattuale dei prodotti in questione sotto l'aspetto della loro adeguatezza con le caratteristiche della clientela stessa.
In particolare, con riferimento ai collocamenti di Fondi immobiliari effettuati nel periodo 2002-2005, per i quali sono pervenuti taluni reclami e instaurati alcuni contenziosi, oltre a valutarne i riflessi in eventuali accantonamenti di bilancio, si continua a monitorare con particolare attenzione l'evoluzione del mercato nell'interesse della propria clientela.
Il Gruppo Poste Italiane eroga molteplici servizi di Contact Center, sia per il mercato interno, sia per il mercato esterno, integrando diversi canali di contatto, con l'obiettivo di conseguire una gestione efficace delle relazioni con la clientela. Allo scopo di ottimizzare le risorse interne ed esterne, è stata prevista una gestione unitaria del suddetto servizio per tutte le società del gruppo e, nel corso dell'esercizio 2015, è stata indetta una gara per l'individuazione di un fornitore idoneo. In esito a tale gara, le società a cui la controllata SDA Express Courier aveva affidato in outsourcing i servizi sino a tutto l'esercizio 2015, la Uptime S.p.A. a controllo congiunto(102) e la Gepin Contact S.p.A. (altro socio della Uptime S.p.A.), non sono risultate aggiudicatarie e, in data 30 dicembre 2015, la SDA ha proceduto al recesso, contrattualmente previsto, dai singoli rapporti con le stesse, con effetto dal 1° luglio 2016. Tale cessazione potrebbe determinare impatti occupazionali nelle due società e, in data 2 marzo 2016, l'Assemblea Ordinaria della Uptime S.p.A. ha deliberato, a maggioranza, la convocazione, in data 16 marzo 2016, dell'assemblea straordinaria per la cessazione dell'attività e messa in liquidazione della società.
Sul piano strettamente giuslavoristico, ancorché alla data odierna non sia stato ancora ricevuto alcun atto giudiziale, né alcuna lettera di diffida, non si esclude una volta cessato il rapporto contrattuale in essere, possano insorgere contenziosi con il personale impiegato dalle due società. Eventuali pretese saranno valutate nel merito in relazione alla situazione effettivamente esistente.
Sul piano civilistico, con nota del 26 febbraio 2016, Gepin Contact ha invece chiesto alla SDA un risarcimento danni quantificato in 10,5 milioni di euro. A fondamento di tale pretesa, la controparte espone che, avendo ricevuto la comunicazione di recesso solo il 29 dicembre 2015, non ha potuto accedere alla cassa integrazione straordinaria, che il DLgs 148/2015 ha abolito a far data dal 31 dicembre 2015. Nella ricostruzione avversaria, la SDA avrebbe dovuto tenere in debita considerazione tale problematica, esercitando il recesso con tempistiche atte ad evitarla. La richiesta, allo stato, non appare assistita da significativi profili di fondatezza. La SDA, infatti, si è limitata ad esercitare – nella forma corretta – un proprio diritto contrattuale, per il quale, tra l'altro, le parti avevano stabilito l'insussistenza di un qualsivoglia risarcimento/indennizzo. Sotto altro profilo, non risultano condotte della SDA tali da aver ingenerato nella Gepin un legittimo affidamento sulla prosecuzione del rapporto contrattuale.
Su tali basi, la questione non presenta, ad oggi, elementi apprezzabili per definire e/o quantificare eventuali margini di rischio, sia con riferimento al possibile profilo contenzioso, sia sotto il profilo reputazionale. Le circostanze descritte non permettono tuttavia di escludere che eventuali futuri sviluppi possano produrre effetti sui conti economici successivi a quello chiuso al 31 dicembre 2015.
(102) La società a controllo congiunto (71,43% Gepin Contact S.p.A.; 28,57% SDA Express Courier S.p.A.) non ha potuto partecipare alla gara, in quanto non in possesso dei requisiti richiesti.
Nel corso dell'esercizio 2011, la Guardia di Finanza di Roma, nell'ambito di una indagine penale a carico di soggetti terzi, delegata dalla locale Autorità Giudiziaria, ha acquisito presso la Postel S.p.A. documentazione contabile ed amministrativa relativa ad operazioni di compravendita svolte, principalmente nell'esercizio 2010 e, in misura minore, nell'esercizio 2011, nell'ambito dell'attività di e-procurement, sospesa a scopo precauzionale e cautelativo sin dal 2011. La società, assistita da autorevoli professionisti, valuterà eventuali provvedimenti da assumere per la miglior tutela del proprio interesse ove ne sorgesse la necessità.
L'Agenzia delle Entrate, in data 27 febbraio 2015, ha notificato a Poste Italiane S.p.A. la richiesta di invio a giudizio contabile dinanzi alla Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per il Lazio riguardante alcuni conti giudiziali aventi ad oggetto la gestione e distribuzione dei valori bollati per gli anni dal 2007 al 2010. L'udienza si è tenuta in data 2 luglio 2015. Con sentenza n. 332 del 9 luglio 2015, la Corte dei Conti Sezione Giurisdizionale Lazio ha condannato in primo grado la Capogruppo al pagamento della somma di 8 milioni di euro, con rivalutazione monetaria ed interessi legali. La sentenza è stata notificata il 9 settembre 2015. La Società ha presentato ricorso in appello ed è in attesa della fissazione della prima udienza. Nelle more, l'Agenzia delle Entrate ha escusso la fideiussione a garanzia e richiesto il pagamento della restante somma in esecuzione della sentenza. La Società ha eseguito la sentenza pagando quanto richiesto.
In data 22 dicembre 2011, a conclusione di una verifica dell'Agenzia delle Entrate sull'anno di imposta 2008, è pervenuto a BdM-MCC S.p.A. un Processo Verbale di Constatazione con cui è stata contestata la deducibilità di costi sostenuti per complessivi 19,6 milioni di euro (relativi a transazioni concluse nell'esercizio 2008 per l'estinzione di controversie con il Gruppo Parmalat) e l'asserita sottrazione di base imponibile per 16,2 milioni di euro (ascritta alla cessione di posizioni in sofferenza a favore di una società del Gruppo Unicredit a cui all'epoca apparteneva la Banca). In data 19 settembre 2012, poiché per l'anno fiscale 2008 l'Istituto aveva esercitato l'opzione per il regime di tassazione "consolidato nazionale" del Gruppo Unicredit, l'Agenzia delle Entrate ha notificato alla consolidante fiscale Unicredit S.p.A., e a BdM-MCC S.p.A. presso il domicilio della consolidante, un avviso di accertamento relativo alla seconda delle due asserite violazioni. In data 2 ottobre 2014, il ricorso opposto a tale atto da Unicredit S.p.A. e da BdM-MCC S.p.A. è stato accolto positivamente dalla Commissione Tributaria Provinciale. Nel mese di maggio 2015 l'Agenzia dell'Entrate ha effettuato ricorso contro il primo pronunciamento della Commissione Tributaria Provinciale. L'udienza d'appello è stata fissata il 10 maggio 2016. Tuttavia, trattandosi di eventi e comportamenti per le cui eventuali obbligazioni è responsabile il precedente azionista dell'Istituto, ai cui legali, nelle circostanze, è affidata la difesa, si ritiene che possibili passività derivanti dalle contestazioni in oggetto non possano essere, in nessun caso, ascritte a BdM-MCC S.p.A..
Nel novembre 2011, l'Agenzia delle Entrate ha notificato a EGI S.p.A. tre Avvisi di Accertamento riferiti agli anni 2006, 2007 e 2008 eccependo un medesimo rilievo ai fini IRES, concernente l'applicazione della norma di cui all'art. 11, comma 2, della legge 413/1991 agli immobili di interesse storico-artistico di proprietà concessi in locazione a terzi. A seguito della sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Roma, in data 21 marzo 2014, sono state notificate a EGI due cartelle di pagamento e, in data 7 maggio 2014, la Società ha provveduto a corrispondere nel termine l'importo complessivo di circa 2,1 milioni di euro. In data 23 settembre 2014 la Commissione Tributaria Regionale di Roma ha accolto il ricorso in appello presentato dalla Società, condividendo in pieno le motivazioni proposte e respingendo l'appello incidentale presentato dall'Agenzia delle Entrate. A seguito della sentenza di secondo grado favorevole ad EGI S.p.A., in data 10 giugno 2015 la Società ha ottenuto da Equitalia il rimborso della somma corrisposta. In data 24 aprile 2015, l'Agenzia delle Entrate ha notificato a EGI il ricorso in Cassazione per richiedere l'annullamento della sentenza di appello favorevole alla Società. Per resistere al ricorso proposto dall'Agenzia, in data 12 giugno 2015 EGI S.p.A. ha presentato il proprio controricorso. Il contenzioso è attualmente pendente innanzi alla Suprema Corte di Cassazione.
Nel corso dell'esercizio 2009, l'Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale del Lazio, Ufficio grandi contribuenti, ha notificato a Poste Vita S.p.A. un atto di contestazione relativo all'anno d'imposta 2004 per presunte violazioni IVA, recante sanzioni di circa 2,3 milioni di euro per asserita omessa regolarizzazione di fatture per commissioni di delega incassate. Contro tale atto, la Compagnia ha presentato nei termini ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale di Roma. Nel dicembre 2010 e nel settembre 2011, l'Agenzia ha notificato alla Compagnia due ulteriori atti di contestazione, con analoghe motivazioni ma sanzioni di ammontare non rilevante, relativi rispettivamente agli anni di imposta 2005 e 2006. Anche per tali atti la Compagnia ha proposto ricorso chiedendone l'annullamento. In relazione ai contenziosi in materia IVA relativi agli anni 2004 e 2006, la Commissione Tributaria Provinciale di Roma si è espressa in favore della Compagnia, ritenendo infondate le pretese dell'Agenzia delle Entrate. Le sentenze sono state tuttavia impugnate da parte dell'Agenzia delle Entrate con ricorso in appello. La Commissione Tributaria Regionale di Roma ha respinto entrambi i ricorsi proposti dall'Agenzia delle Entrate e ha confermato l'annullamento delle pretese impositive avanzate nei confronti di Poste Vita. In data 23 ottobre 2015 l'Avvocatura dello Stato ha deciso di impugnare tali sentenze e ha notificato alla Società i ricorsi innanzi alla Corte di Cassazione. I controricorsi per Cassazione di Poste Vita sono stati entrambi notificati all'Agenzia delle Entrate in data 3 dicembre 2015 e, successivamente depositati presso la cancelleria della Cassazione in data 17 dicembre 2015. Con riferimento, invece, alle contestazioni relative al 2005, in data 13 luglio 2015 si è tenuta l'udienza di trattazione presso la Commissione Tributaria Provinciale di Roma. Dal momento che a tale data non erano ancora state depositate le sentenze relative agli atti per il 2004 e il 2006, il Collegio aveva disposto il rinvio della trattazione del ricorso al 9 novembre 2015, al fine di attendere il deposito delle suddette sentenze così da uniformarsi alle decisioni della Commissione Tributaria Regionale ed evitare in tal modo pronunciamenti contrastanti su fattispecie tra loro identiche. Con successiva sentenza depositata in data 24 dicembre 2015, la Commissione Tributaria Provinciale di Roma si è espressa in favore della Compagnia. Ad oggi sono ancora aperti i termini per un eventuale appello in secondo grado da parte dell'Amministrazione finanziaria. Dei probabili esiti del contenzioso tributario in oggetto si continua a tener conto nella determinazione dei Fondi per rischi ed oneri.
Nell'esercizio 2012, l'Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale del Lazio – Settore Controlli e Riscossione – Ufficio Grandi Contribuenti ha avviato nei confronti di Poste Italiane S.p.A. una verifica IRES, IRAP, IVA e sostituzione d'imposta, in relazione al periodo d'imposta 2009, rientrante nei normali controlli biennali sui c.d. "grandi contribuenti", come previsto dall'art. 42 della Legge n. 388 del 23 dicembre 2000. Detta verifica è stata poi estesa all'anno d'imposta 2010, limitatamente all'esame del regime di esenzione IVA riservato ai servizi postali. La verifica si è conclusa in data 27 ottobre 2014 con la redazione di un Processo Verbale di Constatazione cui Poste Italiane S.p.A. ha aderito il 26 novembre 2014, corrispondendo imposte, interessi e sanzioni ridotte di modesto importo complessivo. Con riferimento al regime di esenzione IVA riservato ai servizi postali, l'Agenzia delle Entrate non ha invece formulato rilievi ma solo segnalazioni all'ufficio accertatore. per l'esercizio 2009 e 2010. Successivamente, in data 2 ottobre 2015, l'Agenzia delle Entrate ha archiviato le suddette segnalazioni.
In data 22 luglio 2014, la Guardia di Finanza, Nucleo Polizia Tributaria di Roma, ha avviato una verifica fiscale nei confronti di Postel S.p.A. relativa alle imposte dirette e all'IVA per i periodi di imposta dal 2009 al 2012 compreso, finalizzata alla verbalizzazione sul piano tributario delle violazioni accertate in ambito penale e di cui si è detto nell'ambito dei Procedimenti giudiziari in corso. Tale verifica si è conclusa in data 25 novembre 2014 con la consegna di un Processo Verbale di Constatazione nel quale, con riferimento alle operazioni commerciali poste in essere dalla business unit "e-procurement", si contesta il diritto alla detrazione dell'IVA sugli acquisti esercitato dalla Società negli anni 2010 e 2011. A supporto delle proprie argomentazioni difensive, in data 23 gennaio 2015 la Società ha depositato presso l'Agenzia delle Entrate le osservazioni ex art. 12, comma 7, della Legge n. 212/2000. In data 21 dicembre 2015, l'Agenzia delle Entrate ha notificato alla società un avviso di accertamento, limitatamente al periodo di imposta 2010, con il quale, facendo proprie le contestazioni dei verificatori della Guardia di Finanza circa l'indebita detrazione dell'IVA sulle operazioni ritenute "soggettivamente inesistenti", ha accertato una maggiore IVA dovuta per 5,6 milioni di euro, oltre a sanzioni e interessi. Ritenendo che l'avviso di accertamento presenti dei profili di criticità tali da giustificare una radicale revisione dell'accertamento stesso e considerando quanto rappresentato in sede di osservazioni ex art 12, co. 7, della L. 27 luglio 2000, n. 212, Postel S.p.A. ha presentato istanza di accertamento con adesione. Dei probabili esiti si continua a tener conto negli stanziamenti dei Fondi per rischi e oneri(103).
Inoltre, in data 6 luglio 2015 la Guardia di Finanza – Nucleo Polizia Tributaria di Roma si era recata presso Postel S.p.A. per intraprendere un controllo fiscale ai fini delle imposte sui redditi, dell'IRAP e delle Ritenute, ai sensi e per gli effetti degli artt. 32 e 33 del DPR del 29 settembre 1973 n. 600, dell'art. 35 della legge 7 gennaio 1929 n. 4 e dell'art. 2 del DLGS 19
(103) Inoltre, presso Poste S.p.A., nell'ambito di alcune indagini in corso relative ad un procedimento penale nei confronti di terzi (n. 36768/13 RGNR), la Guardia di Finanza – Nucleo Speciale Polizia Valutaria di Roma – ha avviato in data 15 gennaio 2015 una verifica per procedere alla acquisizione di tutti gli atti e i documenti afferenti i rapporti economici tra il Consorzio PosteLink, a suo tempo fuso per incorporazione, e la società Phoenix 2009 Srl.
marzo 2001 n. 68: in particolare, il controllo aveva per oggetto asseriti omessi versamenti contributivi da parte della società negli anni dal 2010 al 2014 nei confronti di personale dipendente e/o collaborativo del fornitore Wizard Srl. In data 8 ottobre 2015 si è conclusa la verifica con la consegna di un Processo Verbale di Constatazione nel quale sono stati contestati i diritti alla detrazione dell'IVA e alla deducibilità dell'IRAP esercitati dalla società negli anni 2010 e 2014. In data 4 dicembre 2015, la società ha depositato presso l'Agenzia delle Entrate le osservazioni ex art. 12, comma 7, della Legge n. 212/2000. Col medesimo atto del 21 dicembre 2015 di cui al punto che precede, l'Agenzia delle Entrate ha notificato alla società un accertamento per l'anno 2010, in cui, facendo propri i rilievi concernenti la riqualificazione dei contratti di collaborazione stipulati con la Wizard Srl in rapporti di lavoro subordinato di cui al predetto processo verbale, ha accertato maggiori imposte ai fini IVA, IRES, IRAP e ritenute per un ammontare complessivo di 0,2 milioni di euro, oltre sanzioni ed interessi. Il grado di intrinseca infondatezza delle contestazioni mosse dai verificatori su tale vicenda fa ritenere che allo stato, si possa ragionevolmente ipotizzare di giungere ad un esito positivo della vicenda.
Sempre con riferimento a Postel S.p.A., taluni contenziosi circa i termini di prescrizione dell'IRAP per gli esercizi 2004, 2005 e 2006, contestati dalla Agenzia delle Entrate in via residuale ad una verifica per gli esercizi 2003-2006, sono stati definitivamente composti nel corso del mese di luglio 2015, con la corresponsione di importi complessivamente trascurabili.
A partire dall'esercizio 2012, l'Agenzia INPS di Genova Ponente ha emesso nei confronti di Postel S.p.A. e di Postelprint S.p.A. (di cui in data 27 aprile 2015, è stato sottoscritto l'atto di fusione per incorporazione in Postel S.p.A. con effetti contabili e fiscali a decorrere dal 1° gennaio 2015) alcune note di rettifica, alcune delle quali confermate in avvisi di addebito, per complessivi 12,33 milioni di euro, con i quali è stato richiesto il pagamento di contributi previdenziali che, a dire dell'Istituto, le due società avrebbero omesso. Avverso le richieste formulate, sono stati proposti tempestivi ricorsi, dapprima in via amministrativa al Comitato Amministratore Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, e poi in via giudiziale al Tribunale di Genova, al fine di farne accertare la infondatezza. Il Tribunale ha disposto la sospensione degli avvisi di addebito e rinviato per la discussione alle relative udienze. Con memoria depositata il 24 maggio 2014 in uno dei giudizi pendenti, l'INPS ha per la prima volta chiarito la natura delle pretese contributive avanzate, sostenendo che le due società, benché abbiano correttamente versato le contribuzioni pensionistiche a IPOST (circostanza oramai incontestabile alla luce della norma di interpretazione autentica di cui all'art 7, comma 9 sexies, del DL 101/2013), avrebbero comunque dovuto versare all'INPS le contribuzioni di natura non pensionistica, sull'assunto che IPOST costituirebbe un regime previdenziale sostitutivo e non esclusivo del regime generale, e avrebbe come unico fine quello di assicurare le prestazioni pensionistiche di vecchiaia, invalidità e superstiti. Secondo tale interpretazione, Postel S.p.A. sarebbe dunque tenuta ad assicurare i propri dipendenti presso l'INPS per le altre forme di tutela (afferenti CIG, CIGS, mobilità e CUAF) non coperte dal regime IPOST. Anche sulla scorta del parere dei propri legali, la società ritiene di aver correttamente applicato la normativa in vigore e che le pretese dell'INPS debbano essere rigettate. Degli elementi di incertezza comunque legati all'esito dei giudizi in corso, la cui prossima udienza è stata fissata dal Tribunale di Genova al 7 giugno 2016, è stato in ogni caso cautelativamente tenuto conto nel calcolo dei fondi per oneri e rischi al 31 dicembre 2015.
In data 13 settembre 2013, il Tribunale dell'Unione Europea ha accolto con sentenza il ricorso di Poste Italiane S.p.A. contro la decisione della Commissione Europea del 16 luglio 2008 in tema di Aiuti di Stato., condannando quest'ultima alle spese del procedimento. In ottemperanza a tale Decisione, e in conformità alle disposizioni dell'Azionista, Poste Italiane S.p.A., nel novembre del 2008 aveva rimesso a disposizione del MEF, che lo ritirava nel gennaio 2009, l'ammontare di 443 milioni di euro oltre a interessi per 41 milioni di euro. In attuazione della sentenza del Tribunale UE divenuta definitiva, come previsto dall'art.1 comma 281 della Legge di stabilità n. 190 del 23 dicembre 2014, in data 13 maggio 2015 la Società ha incassato l'importo di 535 milioni di euro dall'azionista MEF (nota B2). A seguito della sentenza del Tribunale UE, comunque, la Commissione Europea ha riaperto l'indagine, incaricando un esperto esterno di verificare che i livelli dei tassi d'interesse riconosciuti alla Società dal 1° gennaio 2005 al 31 dicembre 2007 sui depositi presso il MEF (ai sensi dell'art. 1, comma 31 della Legge 23 dicembre 2005 n. 266 "Legge Finanziaria 2006") siano stati allineati a quelli di mercato. L'esperto ha sottoposto alla Commissione in via preliminare una versione aggiornata delle analisi condotte originariamente dalla Commissione. Poste Italiane intende collaborare attivamente con le autorità nazionali nel dimostrare la congruità dei rendimenti percepiti nel periodo di riferimento.
Con nota del 15 ottobre 2013 la Commissione Europea aveva aperto un'indagine preliminare, ai sensi della normativa UE sugli aiuti di Stato nei confronti di Alitalia Compagnia Aerea Italiana S.p.A., rivolgendo a tal fine una serie di richieste d'informazioni alle Autorità Italiane sulle suddette misure. Successivamente a tale data sono state avanzate ulteriori richieste alle quali le Autorità italiane, anche sulla base degli elementi forniti da Poste, hanno fornito risposta.
Con nota del 6 febbraio 2015 la Commissione Europea ha reso noto di aver chiuso l'indagine preliminare senza ravvisare un aiuto di Stato nella partecipazione di Poste al capitale di Alitalia; Poste, infatti, ha effettuato un investimento agli stessi termini e condizioni come avviene tra due operatori privati (cd. transazione pari passu).
In data 14 marzo 2012, l'AGCM ha avviato un'istruttoria nei confronti di Poste Italiane S.p.A. per verificare se la Società ha esercitato un abuso di posizione dominante nel settore dei servizi postali liberalizzati. L'Autorità ha inteso verificare se Poste Italiane S.p.A. ha fornito in esenzione IVA anche servizi oggetto di negoziazione individuale beneficiando in tal modo di un ingiustificato vantaggio competitivo. In data 23 aprile 2013 l'Autorità ha notificato a Poste Italiane S.p.A. il proprio provvedimento conclusivo secondo il quale la normativa IVA nazionale non è conforme a quella comunitaria e pertanto deve essere disapplicata. Con tale provvedimento, privo di sanzioni economiche a carico della Società, l'Autorità ha però sancito che Poste Italiane S.p.A. ha abusato della propria posizione dominante nei mercati dei servizi postali formulando offerte con sconti non replicabili dai concorrenti e ha stabilito che entro 180 giorni dalla notifica della decisione i comportamenti ritenuti distorsivi avessero termine e i servizi oggetto di negoziazione individuale fossero assoggettati ad IVA. Avverso il predetto provvedimento conclusivo, Poste Italiane S.p.A. ha proposto appello innanzi al TAR del Lazio in data 21 giugno 2013, respinto con sentenza pubblicata in data 7 febbraio 2014, e pertanto, la Società, in data 25 marzo 2014, ha presentato appello al Consiglio di Stato chiedendo la sospensione e l'annullamento della sentenza del TAR e, per gli effetti, del provvedimento dell'AGCM. Il 10 settembre 2015 la Società ha infine notificato all'AGCM e ai controinteressati un atto di rinuncia all'appello proposto innanzi al Consiglio di Stato con richiesta di compensazione di spese. Con il decreto decisorio n. 1160/15, depositato il 13 ottobre 2015, il Consiglio di Stato ha dischiarato estinto l'appello. Peraltro, in data 11 agosto 2014, la Legge n. 116, di conversione del D.L. 91/2014, ritenendo fondate le contestazioni mosse dall'AGCM, ha modificato la normativa nazionale al fine di renderla conforme a quella dell'Unione Europea. È stata quindi sancita l'esclusione dall'esenzione IVA per i servizi postali negoziati individualmente. In tale circostanza, il Legislatore, in ossequio ai principi del diritto comunitario, ha statuito che sono fatti salvi i comportamenti tenuti da Poste Italiane S.p.A. fino alla data di entrata in vigore della legge di modifica. Pertanto, ai fini IVA, la Società non è sanzionabile per i comportamenti che, fino alla data del 21 agosto 2014 (di entrata in vigore della Legge n. 116/2014), non dovessero risultare conformi alla normativa dell'Unione, recepita nell'ordinamento italiano solo a seguito della modifica normativa.
In data 9 marzo 2015, è stato avviato un procedimento nei confronti di Poste Italiane S.p.A. per presunta violazione degli artt. 20, 21 e 22 del Codice del Consumo, avente ad oggetto il "Libretto Smart". L'Autorità in particolare ha contestato che nelle campagne pubblicitarie del febbraio 2015 è stato enfatizzato il rendimento offerto dal Libretto Smart senza precisare le caratteristiche dell'offerta, cui il rendimento pubblicizzato è connesso. In data 3 aprile 2015 sono state trasmesse all'Autorità le risposte alle richieste di informazioni formulate nell'atto di avvio del procedimento ed il 23 aprile 2015 è stato presentato il primo Formulario di impegni. Il 12 maggio 2015, a seguito dell'audizione svoltasi presso l'Autorità, gli impegni proposti sono stati modificati e integrati ed è stato inviato un secondo Formulario. In data 12 giugno 2015 l'AGCM ha comunicato di aver rigettato gli impegni proposti da Poste Italiane S.p.A. e di voler procedere all'accertamento dell'eventuale infrazione. Il procedimento è stato esteso nei confronti di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. con provvedimento notificato a Poste Italiane S.p.A. in data 3 luglio 2015. In data 21 dicembre 2015, l'AGCM ha notificato a Poste Italiane il provvedimento finale in cui la condotta della Società è stata ritenuta non corretta ai sensi degli artt. 20, 21 e 22 del Codice del Consumo ed è stata irrogata una sanzione amministrativa di 0,54 milioni di euro, limitata cioè a un decimo del valore massimo applicabile, tenuto conto dell'attenuante secondo cui Poste Italiane ha consentito l'effettiva fruizione del tasso premiale ai consumatori.
In data 4 giugno 2015 l'AGCM ha avviato ai sensi dell'art. 8, comma 2 quater, della L. 287/90 un procedimento volto a verificare se le condotte poste in essere dalla Capogruppo siano state idonee a precludere l'accesso alla rete degli Uffici Postali alla società H3G S.p.A.. L'Autorità, nel mese di luglio 2015 ha accolto l'istanza di partecipazione al procedimento delle società Fastweb S.p.A. e Vodafone Omnitel BV. Contestualmente all'avvio del procedimento istruttorio nei confronti di Poste Italiane, l'Autorità ha deliberato di procedere ad accertamenti ispettivi presso la sede di PosteMobile, effettuati il 4 giugno 2015. La Società, ispezionata come parte terza nel procedimento, ha presentato istanza di intervento al fine di dimostrare, per quanto di sua competenza, l'assenza di qualsiasi infrazione. L'audizione si è tenuta in data 18 settembre 2015 e in data 29 ottobre 2015, l'AGCM ha comunicato le risultanze istruttorie. Con il provvedimento adottato nell'adunanza del 16 dicembre 2015, l'Autorità ha ritenuto che Poste Italiane, in difformità a quanto previsto dall'art. 8, comma 2-quater, della Legge n. 287/90, avrebbe omesso di offrire, dietro esplicita richiesta, a un concorrente della controllata PosteMobile l'accesso, a condizioni equivalenti, ai beni e servizi di cui Poste ha disponibilità esclusiva in dipendenza delle attività rientranti nel Servizio Postale Universale. Con lo stesso provvedimento, l'Autorità ha altresì deliberato che Poste si astenga per il futuro dal porre in essere comportamenti analoghi. L'Autorità non ha peraltro irrogato alcuna sanzione. Avverso il suddetto provvedimento, Poste Italiane, in data 25 febbraio 2016, ha depositato ricorso innanzi al TAR del Lazio; nella camera di consiglio per l'istanza cautelare fissata in data 9 marzo 2016 la trattazione è stata rinviata al merito.
Anche per la società PosteMobile, in data 19 febbraio 2016, è stato depositato ricorso al Tar Lazio avverso il provvedimento finale.
In oltre, in data 23 dicembre 2015, la società H3G S.p.A. ha presentato al Tribunale di Roma un atto di citazione contro Poste Italiane S.p.A. e PosteMobile S.p.A. quantificando il risarcimento del danno patito in conseguenza delle asserite violazioni, oggetto del procedimento, in circa 337 milioni di euro. La prima udienza si terrà in data 7 aprile 2016. Entro tale data, Poste Italiane, che ritiene di aver operato nel pieno rispetto della normativa vigente e ha dato mandato per la difesa in giudizio, provvederà a costituirsi, depositando in Cancelleria documenti offerti in comunicazione al giudice e una idonea comparsa di risposta redatta sulla base di solidi argomenti di difesa. Allo stato attuale, tuttavia, la complessa novità delle questioni trattate, e l'incertezza propria di ogni giudizio, impediscono di formulare una attendibile previsione circa l'esito del contenzioso.
Con D.L. n° 201 del 6 dicembre 2011, convertito nella Legge n° 214 del 22 dicembre 2011, le attività di regolamentazione e di vigilanza del settore postale sono state trasferite dal Ministero dello Sviluppo Economico all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCom). Qui di seguito si riportano, in estrema sintesi, i contenuti dei principali procedimenti in corso.
• Procedimenti istruttori concernenti il "servizio postale universale". Riguardano, a seguito del recepimento nell'ordinamento italiano della terza direttiva europea in materia postale (Direttiva 2008/6/CE), la quantificazione dell'onere del Servizio Universale mediante l'applicazione della metodologia del cosiddetto "costo netto evitato". Con tale metodologia l'ammontare del costo netto è quantificato come la differenza tra il costo netto delle operazioni di un fornitore del servizio universale designato – quando questo è soggetto ad obblighi di servizio universale – e il costo netto delle operazioni in assenza di tali obblighi. In data 29 luglio 2014, il Consiglio dell'AGCom, con delibera 412/14/CONS, ha approvato il provvedimento che definisce le modalità di calcolo e quantifica il costo netto del Servizio Universale postale per gli anni 2011 e 2012. La delibera, nel confermare che l'onere del Servizio Universale ha presentato caratteri di iniquità e che è quindi meritevole di compensazione, ha quantificato l'onere per gli anni 2011 e 2012, rispettivamente in 381 e 327 milioni di euro a fronte di compensi originariamente rilevati da Poste Italiane S.p.A. rispettivamente per 357 e di 350 milioni di euro circa (si veda al riguardo anche quanto riportato nella nota A7.3 del Capitolo 3). In data 13 novembre 2014, contro tale delibera, Poste Italiane S.p.A. ha presentato ricorso al TAR. La relativa udienza di merito non risulta ancora fissata. In data 23 settembre 2014 l'Autorità ha avviato il procedimento di analisi e applicabilità del meccanismo di ripartizione e di valutazione dell'eventuale costo netto del servizio postale e universale per l'anno 2013 e, in data 24 luglio 2015, ha comunicato l'estensione del procedimento istruttorio anche all'anno 2014. L'AGCom non ha invece ancora comunicato l'apertura del procedimento relativo all'onere per l'esercizio 2015, la cui compensazione, in applicazione del meccanismo del subsidy-cup previsto dal Contratto di Programma 2009-2011, è stata quantificata da Poste Italiane nella misura di 329,1 milioni di euro (nota 2.4).
In materia di antiriciclaggio e antiterrorismo è proseguito il percorso di ulteriore evoluzione dei processi e dei presidi in tutte le componenti del sistema, nell'ambito di un programma di adeguamento strutturato per il quale sono previste fasi progressive di rilasci informatici e procedurali. In particolare, i principali interventi hanno riguardato il proseguimento del recupero delle informazioni di "Adeguata Verifica" e l'implementazione di procedure operative a supporto dell'espletamento dell'obbligo di astensione e restituzione fondi, in caso di impossibilità a effettuare l'adeguata verifica. Inoltre, è stata attivata la nuova piattaforma informatica a supporto degli indicatori di anomalia per l'individuazione di operazioni potenzialmente sospette e, al fine di rendere più efficace la collaborazione attiva, è stata avviata una procedura organizzativa che ottimizza le modalità e tempistiche di segnalazione delle operazioni sospette all'Unità di Informazione Finanziaria (UIF).
Nel corso del primo semestre 2015, sono stati notificati a Poste Italiane S.p.A. 3 verbali di accertamento di infrazione della normativa antiriciclaggio. La Società ha provveduto ad inviare al MEF le memorie difensive per ognuno dei verbali notificati. Complessivamente al 31 dicembre 2015 sono 26 i procedimenti pendenti dinnanzi al MEF, di cui 24 per omessa segnalazione di operazioni sospette e 2 per violazione delle norme in materia di limitazione all'uso del contante e dei titoli al portatore.
A seguito dell'attività ispettiva condotta tra il 1° aprile ed il 14 luglio 2014 tesa a valutare il governo, la gestione e il controllo degli investimenti e dei rischi finanziari nonché il rispetto della normativa antiriciclaggio, l'IVASS, in data 17 settembre 2014, ha notificato a Poste Vita S.p.A. talune raccomandazioni nonché l'avvio di un procedimento amministrativo relativo alla presunta violazione di quattro previsioni concernenti la normativa antiriciclaggio. La Compagnia ha presentato all'Autorità i propri scritti difensivi e il procedimento si concluderà entro due anni.
Nel mese di aprile 2013, la Consob ha avviato un'ispezione di carattere generale, ai sensi dell'art. 10, comma 1 del D. Lgs. 58/98 (TUF), avente ad oggetto la prestazione dei servizi di investimento nell'ambito delle attività BancoPosta di Poste Italiane S.p.A.. Le attività ispettive si sono concluse nel mese di maggio 2014 e, a seguito dei relativi esiti, l'Autorità, con nota del 7 agosto 2014, ha individuato alcune tematiche concernenti profili di attenzione e cautele da adottare nella prestazione dei servizi di investimento. Per ciascuna tematica la Società ha in corso interventi di rafforzamento organizzativo-procedurali nell'ambito di uno specifico progetto coordinato dal BancoPosta. L'avanzamento delle attività è in linea con le tempistiche previste ed è stato oggetto di informativa dettagliata all'Autorità con comunicazione inviata il 4 giugno 2015. Nell'ambito di tale ispezione Consob ha avviato anche un procedimento sanzionatorio conclusosi il 26 agosto 2015 con la notifica a Poste Italiane, responsabile in solido, del provvedimento col quale si applicano, per violazione dell'art. 21 del TUF, a taluni esponenti aziendali sanzioni amministrative pecuniarie per un importo complessivo di 60.000 euro.
In data 29 maggio 2015 il Garante Privacy, tenuto conto di alcune notizie stampa, ha formulato a Poste Italiane S.p.A. una richiesta di informazioni in relazione all'asserito trattamento dei dati personali di soggetti operanti presso imprese (in particolare IZI S.p.A.) incaricate di svolgere il controllo degli standard di qualità del servizio postale. Tali trattamenti, secondo il Garante, sarebbero avvenuti senza avere reso l'Informativa privacy agli interessati e senza avere acquisito il loro consenso privacy. La Società ha fornito preliminare riscontro al Garante nel termine previsto, comunicando l'avvio di uno specifico audit interno anche allo scopo di poter fornire compiuto riscontro alle richieste formulate, tenendolo informato dei successivi esiti e dell'audit finale. Dalle risultanze di tale audit, sono emersi alcuni comportamenti attinenti all'interferenza con i sistemi di controllo di qualità e non conformi alle policy della Società. Allo stato non è possibile determinare se tali comportamenti possano aver avuto riflessi sulla determinazione degli indici di qualità del servizio rilevati e non è possibile escludere che per effetto di tali vicende possano derivare giudizi o sanzioni. Poste Italiane ha incaricato i propri legali di procedere con tutte le iniziative più opportune e, in tale contesto, ha presentato un esposto alla magistratura costituendosi persona offesa nell'ambito del relativo procedimento penale. La Società ha altresì fornito all'AGCom la dovuta informativa. Poste Italiane ha avviato procedimenti disciplinari nei confronti dei dipendenti coinvolti nelle attività rilevabili dalle evidenze oggetto di un primo specifico approfondimento. Per la gestione di tali procedimenti è stato costituito un comitato tecnico finalizzato alla verifica delle evidenze di audit contestate, tenendo conto delle argomentazioni difensive fornite dagli interessati e di ogni eventuale ulteriore dato probatorio emerso. Allo stato sono state notificate 246 contestazioni disciplinari e adottati complessivamente 15 licenziamenti e 156 misure conservative nei confronti di personale dirigente e non. Tutti i provvedimenti includono, inoltre, una riserva di azione a tutela dei diritti e degli interessi della Società rispetto a quanto dovesse ancora emergere e ai danni che la Società stessa dovesse comunque subire a qualsiasi titolo o causa. Nel primo trimestre 2015 è stato avviato un programma di trasformazione pluriennale finalizzato ad incrementare il livello di automazione dei processi logistici di corrispondenza e pacchi, in tutte le fasi di lavorazione, dall'accettazione fino alla consegna, anche attraverso l'evoluzione dei sistemi e delle piattaforme ICT di supporto. Tale programma consentirà di traguardare un sostanziale rafforzamento del monitoraggio delle performance.
In data 15 gennaio 2014 il Garante Privacy, al termine di un procedimento avviato nei confronti della Postel S.p.A. nel 2009, ha disposto l'applicazione di una sanzione di 0,34 milioni di euro dei cui effetti si era tenuto conto nel bilancio 2013. Contro tale disposizione è stato proposto ricorso e istanza di sospensione degli effetti al Tribunale civile di Roma, accolta dal giudice con ordinanza del 16 giugno 2014. In data 21 gennaio 2016, il giudice designato ha annullato l'ordinanza di ingiunzione limitatamente alla sanzione di 0,1 milioni di euro, rigettando invece le altre eccezioni preliminari di merito. Per effetto della suddetta sentenza le passività di cui si è tenuto conto nel presente bilancio sono state conseguentemente aggiornate.
al 31 dicembre 2015
7

| SCHEMI DI BILANCIO | 364 |
|---|---|
| Stato patrimoniale Conto economico |
365 366 |
| Prospetto della redditività complessiva | 367 |
| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Rendiconto finanziario |
368 369 |
| NOTA INTEGRATIVA | 371 |
| PARTE A – POLITICHE CONTABILI A.1 – Parte generale |
371 371 |
| Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili | 371 |
| Sezione 2 – Principi generali di redazione | 372 |
| Sezione 3 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio Sezione 4 – Altri aspetti |
372 373 |
| A.2 – Parte relativa alle principali voci di bilancio | 375 |
| A.3 – Informativa sui trasferimenti tra portafogli di attività finanziarie A.4 – Informativa sul fair value |
384 384 |
| A.5 – Informativa sul cd day one profit/loss | 388 |
| PARTE B – INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE | 389 |
| Attivo Sezione 1 – Cassa e disponibilità liquide – Voce 10 |
389 389 |
| Sezione 2 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione – Voce 20 | 389 |
| Sezione 3 – Attività finanziarie valutate al fair value – Voce 30 Sezione 4 – Attività finanziarie disponibili per la vendita – Voce 40 |
389 390 |
| Sezione 5 – Attività finanziarie detenute sino alla scadenza – Voce 50 | 392 |
| Sezione 6 – Crediti verso banche – Voce 60 | 394 |
| Sezione 7 – Crediti verso clientela – Voce 70 Sezione 8 – Derivati di copertura – Voce 80 |
395 397 |
| Sezione 9 – Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto | |
| di copertura generica – Voce 90 Sezione 10 – Le partecipazioni – Voce 100 |
397 397 |
| Sezione 11 – Attività materiali – Voce 110 | 398 |
| Sezione 12 – Attività immateriali – Voce 120 Sezione 13 – Le attività fiscali e le passività fiscali – Voce 130 dell'attivo |
398 |
| e Voce 80 del passivo | 398 |
| Sezione 14 – Attività non correnti e gruppi di attività in via | |
| di dismissione e passività associate – Voce 140 dell'attivo e Voce 90 del passivo |
402 |
| Sezione 15 – Altre attività – Voce 150 | 402 |
| Passivo Sezione 1 – Debiti verso banche – Voce 10 |
403 403 |
| Sezione 2 – Debiti verso clientela – Voce 20 | 404 |
| Sezione 3 – Titoli in circolazione – Voce 30 | 404 |
| Sezione 4 – Passività finanziarie di negoziazione – Voce 40 Sezione 5 – Passività finanziarie valutate al fair value – Voce 50 |
404 404 |
| Sezione 6 – Derivati di copertura – Voce 60 | 405 |
| Sezione 7 – Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto | |
| di copertura generica – Voce 70 Sezione 8 – Passività fiscali – Voce 80 |
405 406 |
| Sezione 9 – Passività associate ad attività in via di dismissione – Voce 90 | 406 |
| Sezione 10 – Altre passività – Voce 100 Sezione 11 – Trattamento di fine rapporto del personale – Voce 110 Sezione 12 – Fondi per rischi e oneri – Voce 120 Sezione 13 – Azioni rimborsabili – Voce 140 |
406 407 409 410 |
|---|---|
| Sezione 14 – Patrimonio dell'impresa Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200 Altre informazioni |
410 411 |
| PARTE C – INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO Sezione 1 – Gli interessi – Voci 10 e 20 Sezione 2 – Le commissioni – Voci 40 e 50 Sezione 3 – Dividendi e proventi simili – Voce 70 |
414 414 416 417 |
| Sezione 4 – Il risultato netto dell'attività di negoziazione – Voce 80 Sezione 5 – Il risultato netto dell'attività di copertura – Voce 90 Sezione 6 – Utili/(Perdite) da cessione/riacquisto – Voce 100 Sezione 7 – Il risultato netto delle attività e passività finanziarie |
418 419 419 |
| valutate al fair value – Voce 110 Sezione 8 – Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento Voce 130 Sezione 9 – Le spese amministrative – Voce 150 |
420 420 421 |
| Sezione 10 – Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri – Voce 160422 Sezione 11 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali Voce 170 Sezione 12 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali |
422 |
| Voce 180 Sezione 13 – Gli altri oneri e proventi di gestione – Voce 190 Sezione 14 – Utili/(Perdite) delle partecipazioni – Voce 210 |
423 423 423 |
| Sezione 15 – Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali – Voce 220 Sezione 16 – Rettifiche di valore dell'avviamento – Voce 230 Sezione 17 – Utili/(Perdite) da cessione di investimenti – Voce 240 |
423 423 423 |
| Sezione 18 – Le imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente – Voce 260 Sezione 19 – Utile/(Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione |
424 |
| al netto delle imposte – Voce 280 Sezione 20 – Altre informazioni Sezione 21 – Utile per azione |
425 425 425 |
| PARTE D – REDDITIVITA' COMPLESSIVA PARTE E – INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA |
426 427 |
| Sezione 1 – Rischio di credito Sezione 2 – Rischi di mercato Sezione 3 – Rischio di liquidità |
428 441 458 |
| Sezione 4 – Rischi operativi PARTE F – INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO Sezione 1 – Il patrimonio dell'impresa |
464 465 465 |
| Sezione 2 – I fondi propri e i coefficienti di vigilanza PARTE G – OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE |
468 |
| Sezione 2 – I fondi propri e i coefficienti di vigilanza | 468 |
|---|---|
| PARTE G – OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE | |
| O RAMI D'AZIENDA | 472 |
| PARTE H – OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE | 472 |
| PARTE I – ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI | |
| PATRIMONIALI | 476 |
| PARTE L – INFORMATIVA DI SETTORE | 476 |
| Voci dell'Attivo (Euro) |
31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|---|
| 10. | Cassa e disponibilità liquide | 3.168.696.276 | 2.878.161.445 |
| 20. | Attività finanziarie detenute per la negoziazione | – | – |
| 30. | Attività finanziarie valutate al fair value | – | – |
| 40. | Attività finanziarie disponibili per la vendita | 32.597.102.765 | 28.807.402.339 |
| 50. | Attività finanziarie detenute sino alla scadenza | 12.886.100.728 | 14.099.685.123 |
| 60. | Crediti verso banche | 1.303.408.397 | 916.785.229 |
| 70. | Crediti verso clientela | 8.930.929.259 | 8.494.067.543 |
| 80. | Derivati di copertura | 327.730.373 | 48.600.640 |
| 90. | Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/–) | – | – |
| 100. Partecipazioni | – | – | |
| 110. Attività materiali | – | – | |
| 120. Attività immateriali | – | – | |
| di cui: | |||
| – avviamento | – | – | |
| 130. Attività fiscali: | 129.995.059 | 229.993.378 | |
| a) correnti | 81.412 | 18.574.675 | |
| b) anticipate | 129.913.647 | 211.418.703 | |
| di cui alla L.214/2011 | – | – | |
| 140. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | – | – | |
| 150. Altre attività | 1.625.749.863 | 1.495.140.227 | |
| Totale dell'Attivo | 60.969.712.720 | 56.969.835.924 |
| Voci del Passivo e del Patrimonio netto (Euro) |
31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|---|
| 10. | Debiti verso banche | 5.259.019.447 | 5.550.782.949 |
| 20. | Debiti verso clientela | 45.469.047.813 | 42.567.169.789 |
| 30. | Titoli in circolazione | – | – |
| 40. | Passività finanziarie di negoziazione | – | – |
| 50. | Passività finanziarie valutate al fair value | – | – |
| 60. | Derivati di copertura | 1.547.084.115 | 1.720.211.224 |
| 70. | Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/–) | – | – |
| 80. | Passività fiscali: | 1.050.704.719 | 923.749.853 |
| a) correnti | 83.512.427 | 73.187.713 | |
| b) differite | 967.192.292 | 850.562.140 | |
| 90. | Passività associate ad attività in via di dismissione | – | – |
| 100. Altre passività | 2.198.373.077 | 1.973.022.466 | |
| 110. Trattamento di fine rapporto del personale | 19.037.777 | 20.219.104 | |
| 120. Fondi per rischi e oneri: | 384.292.349 | 357.819.174 | |
| a) quiescenza e obblighi simili | – | – | |
| b) altri fondi | 384.292.349 | 357.819.174 | |
| 130. Riserve da valutazione | 2.506.187.180 | 1.618.206.800 | |
| 140. Azioni rimborsabili | – | – | |
| 150. Strumenti di capitale | – | – | |
| 160. Riserve | 1.948.996.672 | 1.798.990.000 | |
| 170. Sovrapprezzi di emissione | – | – | |
| 180. Capitale | – | – | |
| 190. Azioni proprie (–) | – | – | |
| 200. Utile/(Perdita) d'esercizio (+/–) | 586.969.571 | 439.664.565 | |
| Totale del Passivo e del Patrimonio netto | 60.969.712.720 | 56.969.835.924 |
| Voci (Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|
|---|---|---|---|
| 10. | Interessi attivi e proventi assimilati | 1.544.985.186 | 1.662.196.692 |
| 20. | Interessi passivi e oneri assimilati | (54.907.970) | (123.179.869) |
| 30. | Margine di interesse | 1.490.077.216 | 1.539.016.823 |
| 40. | Commissioni attive | 3.538.129.910 | 3.560.991.883 |
| 50. | Commissioni passive | (54.748.272) | (49.121.948) |
| 60. | Commissioni nette | 3.483.381.638 | 3.511.869.935 |
| 70. | Dividendi e proventi simili | 478.412 | 404.203 |
| 80. | Risultato netto dell'attività di negoziazione | 8.648.747 | 2.315.175 |
| 90. | Risultato netto dell'attività di copertura | 338.982 | (1.028.474) |
| 100. Utili/(Perdite) da cessione o riacquisto di: | 426.100.371 | 381.488.236 | |
| a) crediti | – | – | |
| b) attività finanziarie disponibili per la vendita | 426.100.371 | 381.488.236 | |
| c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza | – | – | |
| d) passività finanziarie | – | – | |
| 110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value | – | – | |
| 120. Margine di intermediazione | 5.409.025.366 | 5.434.065.898 | |
| 130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: | (10.955.347) | 215.152 | |
| a) crediti | (10.955.347) | 215.152 | |
| b) attività finanziarie disponibili per la vendita | – | – | |
| c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza | – | – | |
| d) altre operazioni finanziarie | – | – | |
| 140. Risultato netto della gestione finanziaria | 5.398.070.019 | 5.434.281.050 | |
| 150. Spese amministrative: | (4.443.019.490) | (4.692.953.805) | |
| a) spese per il personale | (95.364.883) | (90.792.283) | |
| b) altre spese amministrative | (4.347.654.607) | (4.602.161.522) | |
| 160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | (60.108.188) | (31.131.915) | |
| 170. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali | – | – | |
| 180. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali | – | – | |
| 190. Altri oneri/proventi di gestione | (37.100.929) | (18.838.733) | |
| 200. Costi operativi | (4.540.228.607) | (4.742.924.453) | |
| 210. Utili/(Perdite) delle partecipazioni | – | – | |
| 220. Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali | – | – | |
| 230. Rettifiche di valore dell'avviamento | – | – | |
| 240. Utili/(Perdite) da cessione di investimenti | – | – | |
| 250. Utile/(Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte | 857.841.412 | 691.356.597 | |
| 260. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente | (270.871.841) | (251.692.032) | |
| 270. Utile/(Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte | 586.969.571 | 439.664.565 | |
| 280. Utile/(Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte | – | – | |
| 290. Utile/(Perdita) d'esercizio | 586.969.571 | 439.664.565 |
| Voci (Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|
|---|---|---|---|
| 10. | Utile/(Perdita) d'esercizio | 586.969.571 | 439.664.565 |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a Conto economico | |||
| 20. | Attività materiali | – | – |
| 30. | Attività immateriali | – | – |
| 40. | Piani a benefici definiti | 667.332 | (1.680.402) |
| 50. | Attività non correnti in via di dismissione | – | – |
| 60. | Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a Patrimonio netto | – | – |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a Conto economico | |||
| 70. | Copertura di investimenti esteri | – | – |
| 80. | Differenze di cambio | – | – |
| 90. | Copertura dei flussi finanziari | (39.552.689) | 66.210.759 |
| 100. Attività finanziarie disponibili per la vendita | 926.865.737 | 1.049.396.010 | |
| 110. Attività non correnti in via di dismissione | – | – | |
| 120. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a Patrimonio netto | – | – | |
| 130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte | 887.980.380 | 1.113.926.367 | |
| 140. Redditività complessiva (Voce 10+130) | 1.474.949.951 | 1.553.590.932 |
| (Euro) | 31 dicembre 2015 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale | Sovrapprezzi Riserve di emissione |
Riserve da valutazione |
Strumenti di capitale |
Azioni proprie |
Utile/(Perdita) di esercizio |
Patrimonio netto |
||||
| azioni ordinarie |
altre azioni |
di utili | altre( *) |
|||||||
| Esistenze al 31.12.2014 | – | – | – | 798.990.000 1.000.000.000 1.618.206.800 | – | – | 439.664.565 3.856.861.365 | |||
| Modifica saldi apertura | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Esistenze al 01.01.2015 | – | – | – | 798.990.000 1.000.000.000 1.618.206.800 | – | – | 439.664.565 3.856.861.365 | |||
| Allocazione risultato esercizio precedente |
– | – | – | 150.000.000 | – | – | – | – | (439.664.565) | (289.664.565) |
| Riserve | – | – | – | 150.000.000 | – | – | – | – | (150.000.000) | – |
| Dividendi e altre destinazioni | – | – | – | – | – | – | – | – | (289.664.565) | (289.664.565) |
| Variazioni dell'esercizio | – | – | – | 6.672 | – | 887.980.380 | – | – | 586.969.571 1.474.956.623 | |
| Variazioni di riserve | – | – | – | 6.672 | – | – | – | – | – | 6.672 |
| Operazioni sul Patrimonio netto | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Emissione nuove azioni | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Acquisto azioni proprie | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Distribuzione straordinaria dividendi | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Variazione strumenti di capitale | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Derivati su proprie azioni | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Stock options | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Redditività complessiva esercizio 2015 | – | – | – | – | – | 887.980.380 | – | – | 586.969.571 1.474.949.951 | |
| Patrimonio netto al 31.12.2015 | – | – | – | 948.996.672 1.000.000.000 2.506.187.180 | – | – | 586.969.571 5.042.153.423 |
| (Euro) | 31 dicembre 2014 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale | Sovrapprezzi di emissione |
Riserve | Riserve da valutazione |
Strumenti di capitale |
Azioni proprie |
Utile/(Perdita) di esercizio |
Patrimonio netto |
|||
| azioni ordinarie |
altre azioni |
di utili | altre (*) | |||||||
| Esistenze al 31.12.2013 | – | – | – | 598.990.000 1.000.000.000 | 504.280.433 | – | – | 374.030.213 2.477.300.646 | ||
| Modifica saldi apertura | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Esistenze al 01.01.2014 | – | – | – | 598.990.000 1.000.000.000 | 504.280.433 | – | – | 374.030.213 2.477.300.646 | ||
| Allocazione risultato esercizio precedente |
– | – | – | 200.000.000 | – | – | – | – | (374.030.213) | (174.030.213) |
| Riserve | – | – | – | 200.000.000 | – | – | – | – | (200.000.000) | – |
| Dividendi e altre destinazioni | – | – | – | – | – | – | – | – | (174.030.213) | (174.030.213) |
| Variazioni dell'esercizio | – | – | – | – | – 1.113.926.367 | – | – | 439.664.565 1.553.590.932 | ||
| Variazioni di riserve | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Operazioni sul Patrimonio netto | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Emissione nuove azioni | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Acquisto azioni proprie | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Distribuzione straordinaria dividendi | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Variazione strumenti di capitale | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Derivati su proprie azioni | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Stock options | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Redditività complessiva esercizio 2014 | – | – | – | – | – 1.113.926.367 | – | – | 439.664.565 1.553.590.932 | ||
| Patrimonio netto al 31.12.2014 | – | – | – | 798.990.000 1.000.000.000 1.618.206.800 | – | – | 439.664.565 3.856.861.365 |
(*) La voce rappresenta la Riserva per il Patrimonio BancoPosta.
| (Euro) | Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|
|---|---|---|---|
| A. | ATTIVITÀ OPERATIVA | ||
| 1. | Gestione | 656.001.600 | 599.268.586 |
| – risultato d'esercizio (+/–) | 586.969.571 | 439.664.565 | |
| – plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività finanziarie valutate al fair value (–/+) |
(2.233.704) | (664.551) | |
| – plus/minusvalenze su attività di copertura (–/+) | (338.982) | 1.028.474 | |
| – rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/–) | 10.955.347 | (215.152) | |
| – rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/–) | – | – | |
| – accantonamenti netti a fondi rischi e oneri e altri costi/ricavi (+/–) | 252.210.138 | 342.591.023 | |
| – imposte e tasse non liquidate (+) | 94.882.006 | 59.873.776 | |
| – rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto dell'effetto fiscale (+/–) |
– | – | |
| – altri aggiustamenti (+/–) | (405.799.060) | (243.009.549) | |
| 2. | Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie | (3.687.945.062) | (2.114.996.699) |
| – attività finanziarie detenute per la negoziazione | – | – | |
| – attività finanziarie valutate al fair value | – | – | |
| – attività finanziarie disponibili per la vendita | (2.723.802.144) | (1.292.166.718) | |
| – crediti verso banche: a vista | 2.255.643 | 5.645.758 | |
| – crediti verso banche: altri crediti | (387.971.864) | (546.017.289) | |
| – crediti verso clientela | (447.817.062) | (137.252.169) | |
| – altre attività | (130.609.635) | (145.206.281) | |
| 3. | Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie | 2.416.142.855 | 386.974.657 |
| – debiti verso banche: a vista | (3.119.823) | 6.817.232 | |
| – debiti verso banche: altri debiti | (288.643.679) | 2.059.854.500 | |
| – debiti verso clientela | 2.901.878.024 | (1.430.958.418) | |
| – titoli in circolazione | – | – | |
| – passività finanziarie di negoziazione | – | – | |
| – passività finanziarie valutate al fair value | – | – | |
| – altre passività | (74.615.383) | (248.738.657) | |
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa | (615.800.607) | (1.128.753.456) | |
| B. | ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO | ||
| 1. | Liquidità generata da | 1.196.000.003 | 1.206.000.000 |
| – vendite di partecipazioni | – | – | |
| – dividendi incassati su partecipazioni | – | – | |
| – vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza | 1.196.000.003 | 1.206.000.000 | |
| – vendite di attività materiali | – | – | |
| – vendite di attività immateriali | – | – | |
| – vendite di rami d'azienda | – | – | |
| 2. | Liquidità assorbita da | – | (102.651.274) |
| – acquisti di partecipazioni | – | – | |
| – acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza | – | (102.651.274) | |
| – acquisti di attività materiali | – | – | |
| – acquisti di attività immateriali | – | – | |
| – acquisti di rami d'azienda | – | – | |
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento | 1.196.000.003 | 1.103.348.726 | |
| C. | ATTIVITÀ DI PROVVISTA | ||
| – emissioni/acquisti di azioni proprie | – | – | |
| – emissioni/acquisti di strumenti di capitale | – | – | |
| – distribuzione dividendi e altre finalità | (289.664.565) | (174.030.213) | |
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista | (289.664.565) | (174.030.213) | |
| LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO | 290.534.831 | (199.434.943) |
LEGENDA:
(+) generata
(–) assorbita
| Voci di bilancio (Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio | 2.878.161.445 | 3.077.596.388 |
| Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio | 290.534.831 | (199.434.943) |
| Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi | – | – |
| Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio | 3.168.696.276 | 2.878.161.445 |
Il presente Rendiconto separato BancoPosta è conforme ai princípi contabili internazionali International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea con il Regolamento Europeo (CE) n. 1606/2002 del 19 luglio 2002, nonché ai sensi del D.Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005 che ha disciplinato l'applicazione degli IFRS nell'ambito del corpo legislativo italiano. Per IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, tutti gli International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), adottati dall'Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati sino al 22 marzo 2016, data in cui il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. ha approvato il presente Rendiconto separato nell'ambito della Relazione Finanziaria Annuale.
Quanto di seguito elencato è applicabile a partire dal 1° gennaio 2015:
Nella tabella che segue sono riportati i principi contabili internazionali di prossima applicazione.
| Regolamento omologazione |
Titolo | Data di entrata in vigore |
|---|---|---|
| 28/2015 | Ciclo annuale di miglioramenti 2010-2012 | 01.01.2016 |
| 29/2015 | Modifiche allo IAS 19 – Piani a benefici definiti: contributi dei dipendenti | 01.01.2016 |
| 2173/2015 | Modifiche all'IFRS 11 – Contabilizzazione di acquisizioni di interessenze in joint operations | 01.01.2016 |
| 2231/2015 | Modifiche allo IAS 16 e IAS 38 in materia di Chiarimenti sui metodi di ammortamento | 01.01.2016 |
| 2343/2015 | Ciclo annuale di miglioramenti 2012-2014 | 01.01.2016 |
| 2406/2015 | Modifiche allo IAS 1 – Presentazione del bilancio: informativa | 01.01.2016 |
| 2441/2015 | Modifiche allo IAS 27 – Bilancio separato: metodo del patrimonio netto nel bilancio separato | 01.01.2016 |
| IAS/IFRS | Titolo | Data di pubblicazione |
|---|---|---|
| IFRS 9 | Strumenti finanziari | 24.07.2014 |
| IFRS 14 | Regulatory deferral accounts | 30.01.2014 |
| IFRS 15 | Ricavi da contratti con i clienti | 11.09.2015 |
| IFRS 16 | Leases | 13.01.2016 |
| Modifiche agli IFRS 10 – IFRS 12 – IAS 28 |
Entità di investimento – applicazione dell'eccezione al consolidamento | 18.12.2014 |
| Modifiche agli IFRS 10 – IAS 28 |
Vendita o contribuzione di attività tra un investitore e la sua collegata o joint venture | 11.09.2014 |
| IAS 12 | Rilevazione di imposte differite attive per perdite non realizzate | 19.01.2016 |
| IAS 7 | Disclosure initiative | 29.01.2016 |
Gli eventuali riflessi che i princípi contabili, emendamenti e interpretazioni di prossima applicazione potranno avere sull'informativa finanziaria sono in corso di approfondimento e valutazione.
Il Rendiconto separato è redatto in coerenza con quanto previsto dalla Circolare della Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 – "Il bilancio bancario: schemi e regole di compilazione" – e successivi aggiornamenti ed è elaborato ai sensi delle disposizioni previste dall'art. 2447-septies comma 2 del Codice Civile. In data 27 maggio 2014, la Banca d'Italia ha emanato specifiche Disposizioni di Vigilanza per il Patrimonio BancoPosta (Circ. n. 285/2013, Parte Quarta, Capitolo 1) che, nel tener conto delle peculiarità organizzative e operative del Patrimonio, definiscono un regime di vigilanza prudenziale analogo a quello degli istituti di credito, disciplinando, altresì, gli istituti di adeguatezza patrimoniale e contenimento dei rischi. Il Rendiconto separato riguarda l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, è redatto in euro ed è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalla Nota integrativa. Gli schemi di Stato patrimoniale, di Conto economico e della Redditività complessiva sono costituiti da voci (contrassegnate da numeri) e da sottovoci (contrassegnate da lettere). Per completezza espositiva negli schemi di Stato patrimoniale, di Conto economico e nel Prospetto della redditività complessiva sono indicate anche le voci che non presentano importi. Il Rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto(104). Tutti i valori indicati in Nota integrativa sono espressi in milioni di euro, inoltre le voci e le relative tabelle che non presentano importi non sono riportate.
In coerenza con la rappresentazione dei dati relativi all'esercizio 2015, sono state effettuate alcune riclassifiche dei dati comparativi nell'ambito degli schemi del bilancio e di specifiche note di dettaglio.
Il Rendiconto separato è parte integrante del Bilancio d'esercizio di Poste Italiane S.p.A. ed è redatto nel presupposto della continuità aziendale in quanto non sussistono incertezze circa la capacità del Patrimonio BancoPosta di proseguire la propria attività nel prevedibile futuro. I principi contabili adottati sono gli stessi utilizzati per la redazione del bilancio di Poste Italiane S.p.A. e sono descritti nella presente Parte del Rendiconto separato e riflettono la piena operatività del Patrimonio BancoPosta.
Non si rilevano accadimenti di rilievo intervenuti dopo la data di riferimento del presente Rendiconto separato al 31 dicembre 2015.
(104) In base al metodo indiretto, il flusso finanziario netto derivante dall'attività operativa è determinato rettificando l'utile o la perdita d'esercizio dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.
Al 31 dicembre 2015 i rapporti intrattenuti tra il Patrimonio BancoPosta e le funzioni di Poste Italiane S.p.A. in esso non comprese (cd rapporti intergestori) sono rappresentati nello Stato patrimoniale come segue:
| (Milioni di Euro) | 31.12.2015 | di cui rapporti intergestori |
31.12.2014 | di cui rapporti intergestori |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Voci dell'Attivo | |||||
| 10. | Cassa e disponibilità liquide | 3.169 | – | 2.878 | – |
| 40. | Attività finanziarie disponibili per la vendita | 32.597 | – | 28.807 | – |
| 50. | Attività finanziarie detenute sino alla scadenza | 12.886 | – | 14.100 | – |
| 60. | Crediti verso banche | 1.303 | – | 917 | – |
| 70. | Crediti verso clientela | 8.931 | 580 | 8.494 | 66 |
| 80. | Derivati di copertura | 328 | – | 49 | – |
| 130. | Attività fiscali | 130 | – | 230 | – |
| 150. | Altre attività | 1.626 | – | 1.495 | – |
| A Totale dell'Attivo | 60.970 | 580 | 56.970 | 66 | |
| Voci del Passivo e del Patrimonio netto | |||||
| 10. | Debiti verso banche | 5.259 | – | 5.551 | – |
| 20. | Debiti verso clientela | 45.469 | 93 | 42.567 | 222 |
| 60. | Derivati di copertura | 1.547 | – | 1.720 | – |
| 80. | Passività fiscali | 1.051 | – | 924 | – |
| 100. | Altre passività | 2.199 | 189 | 1.973 | 308 |
| 110. | Trattamento di fine rapporto del personale | 19 | – | 20 | – |
| 120. | Fondi per rischi e oneri | 384 | – | 358 | – |
| 130. | Riserve da valutazione | 2.506 | – | 1.618 | – |
| 160. | Riserve | 1.949 | – | 1.799 | – |
| 200. | Utile/(Perdita) d'esercizio (+/–) | 587 | – | 440 | – |
| B Totale del Passivo e del Patrimonio netto | 60.970 | 282 | 56.970 | 530 | |
| A-B Saldo dei rapporti intergestori | 298 | (464) |
Le attività svolte dalle varie strutture di Poste Italiane S.p.A. a favore della gestione del Patrimonio BancoPosta sono disciplinate dall'apposito Regolamento generale del processo di affidamento di funzioni aziendali di BancoPosta a Poste Italiane (di seguito Regolamento Generale), approvato, in ultimo, il 27 maggio 2015 dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A.. Tale Regolamento Generale, in esecuzione di quanto previsto nel Regolamento del Patrimonio destinato, individua le attività in esame e stabilisce i criteri di valorizzazione dei rispettivi contributi apportati. I criteri e le modalità di contribuzione contenuti nel Regolamento Generale sono declinati in maniera puntuale in appositi Disciplinari Esecutivi, definiti tra BancoPosta e le altre funzioni di Poste Italiane S.p.A.. I Disciplinari Esecutivi stabiliscono, tra l'altro, i livelli di servizio e i prezzi di trasferimento e divengono efficaci, come stabilito dal Regolamento Generale, dopo un processo autorizzativo che coinvolge le funzioni interessate, l'Amministratore Delegato e, quando previsto, il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A.. Qualora il BancoPosta intenda affidare a Poste Italiane S.p.A., in tutto o in parte, tramite Disciplinari Esecutivi, lo svolgimento di funzioni operative importanti o attività di controllo, ne deve dare comunicazione preventiva alla Banca d'Italia. Ai sensi della Circolare di Banca d'Italia n. 285, del 17 dicembre 2013, Parte Quarta, Capitolo 1 BancoPosta, sezione II paragrafo 2, il Collegio Sindacale verifica con cadenza almeno semestrale l'adeguatezza dei criteri adottati, il rispetto delle norme e delle disposizioni di vigilanza.
La valorizzazione del suddetto modello di funzionamento, revisionato nel corso del 2015, è effettuata mediante l'utilizzo di prezzi di trasferimento. A tal riguardo, i prezzi di trasferimento, comprensivi di commissioni e ogni altra forma di compenso dovuta, sono determinati sulla base dei prezzi e delle tariffe praticate sul mercato per funzioni coincidenti o similari, individuati, ove possibile, attraverso opportune analisi di benchmark. In presenza di specificità e/o caratteristiche tipiche della struttura di Poste Italiane che non consentono di utilizzare un prezzo di mercato comparabile, si utilizza il criterio basato sui costi, supportato da analisi di benchmark volte a verificare l'adeguatezza dell'apporto stimato. In tal caso, è prevista l'applicazione di un adeguato mark-up, definito sulla base di opportune analisi condotte su peer comparabili. I prezzi di trasferimento cosi definiti, sono rivisitati annualmente.
Il Collegio Sindacale, ai fini della vigilanza sulla separazione contabile, nel corso del 2015 ha effettuato le verifiche di competenza in n. 6 riunioni, dando evidenza degli esiti nell'ambito della propria Relazione annuale agli azionisti al 31 dicembre 2015.
In data 9 marzo 2015, è stato avviato nei confronti di Poste Italiane S.p.A., con riferimento al Patrimonio BancoPosta, un procedimento per presunta violazione degli artt. 20, 21 e 22 del Codice del Consumo, avente ad oggetto il "Libretto Smart". L'Autorità in particolare ha contestato che nelle campagne pubblicitarie del febbraio 2015 è stato enfatizzato il rendimento offerto dal Libretto Smart senza precisare le caratteristiche dell'offerta, cui il rendimento pubblicizzato è connesso. In data 3 aprile 2015 sono state trasmesse all'Autorità le risposte alle richieste di informazioni formulate nell'atto di avvio del procedimento ed il 23 aprile 2015 è stato presentato il primo Formulario di impegni. Il 12 maggio 2015, a seguito dell'audizione svoltasi presso l'Autorità, gli impegni proposti sono stati modificati e integrati ed è stato inviato un secondo Formulario. In data 12 giugno 2015 l'AGCM ha comunicato di aver rigettato gli impegni proposti dalla gemmante e di voler procedere all'accertamento dell'eventuale infrazione. Il procedimento è stato esteso nei confronti di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. con provvedimento notificato a Poste Italiane S.p.A. in data 3 luglio 2015. In data 21 dicembre 2015, l'AGCM ha notificato a Poste Italiane il provvedimento finale in cui la condotta della gemmante è stata ritenuta non corretta ai sensi degli artt. 20, 21 e 22 del Codice del Consumo ed è stata si irrogata una sanzione amministrativa di 54 milioni di euro, limitata cioè a un decimo del valore massimo applicabile, tenuto conto dell'attenuante secondo cui la gemmante Poste Italiane S.p.A. ha consentito l'effettiva fruizione del tasso premiale ai consumatori.
In materia di antiriciclaggio e antiterrorismo è proseguito il percorso di ulteriore evoluzione dei processi e dei presidi in tutte le componenti del sistema antiriciclaggio nell'ambito di un programma di adeguamento strutturato per il quale sono previste fasi progressive di rilasci informatici e procedurali. In particolare, i principali interventi hanno riguardato il proseguimento del recupero delle informazioni di "Adeguata Verifica" e l'implementazione di procedure operative a supporto dell'espletamento dell'obbligo di astensione e restituzione fondi, in caso di impossibilità a effettuare l'adeguata verifica. Inoltre, è stata attivata la nuova piattaforma informatica a supporto degli indicatori di anomalia per l'individuazione di operazioni potenzialmente sospette e, al fine di rendere più efficace la collaborazione attiva, è stata avviata una procedura organizzativa che ottimizza le modalità e tempistiche di segnalazione delle operazioni sospette all'Unità di Informazione Finanziaria (UIF).
Nel corso del 2015, sono stati notificati a Poste Italiane S.p.A., con riferimento alle attività del Patrimonio BancoPosta, 3 verbali di accertamento di infrazione della normativa antiriciclaggio. Il Patrimonio BancoPosta ha provveduto a inviare al MEF le memorie difensive per ognuno dei verbali notificati. Complessivamente al 31 dicembre 2015 sono 26 i procedimenti pendenti dinnanzi al MEF, di cui 24 per omessa segnalazione di operazioni sospette e 2 per violazione delle norme in materia di limitazione all'uso del contante e dei titoli al portatore.
Nel mese di aprile 2013, la CONSOB ha avviato un'ispezione di carattere generale, ai sensi dell'art. 10, comma 1 del D.Lgs. 58/98 (TUF), avente ad oggetto la prestazione dei servizi di investimento nell'ambito delle attività del BancoPosta. Le attività ispettive si sono concluse nel mese di maggio 2014 e, a seguito dei relativi esiti, l'Autorità, con nota del 7 agosto 2014, ha individuato alcune tematiche concernenti profili di attenzione e cautele da adottare nella prestazione dei servizi di investimento. Per ciascuna tematica il Patrimonio BancoPosta ha in corso interventi di rafforzamento organizzativo-procedurali nell'ambito di uno specifico progetto. L'avanzamento delle attività è in linea con le tempistiche previste ed è stato oggetto di informativa dettagliata all'Autorità con comunicazione inviata il 4 giugno 2015. Nell'ambito di tale ispezione Consob ha avviato anche un procedimento sanzionatorio conclusosi il 26 agosto 2015 con la notifica alla gemmante Poste Italiane S.p.A., responsabile in solido, del provvedimento col quale si applicano, per violazione dell'art. 21 del TUF, a taluni esponenti aziendali sanzioni amministrative pecuniarie per un importo complessivo di 60.000 euro.
La numerazione dei seguenti paragrafi è quella prevista dalle istruzioni di cui alla Circolare n. 262/2005 della Banca d'Italia. I numeri non utilizzati si riferiscono a fattispecie non applicabili al presente Rendiconto separato.
L'iscrizione iniziale delle Attività finanziarie detenute per la negoziazione avviene alla data di regolamento, per i titoli di debito e di capitale, e alla data di sottoscrizione per i contratti derivati. All'atto della rilevazione iniziale, tali attività finanziarie vengono rilevate al loro fair value, che corrisponde normalmente al corrispettivo pagato. Le variazioni di fair value tra la data di negoziazione e quella di regolamento sono in ogni caso riflesse nel Rendiconto separato.
In questa categoria sono classificati i titoli di debito, i titoli di capitale acquisiti principalmente al fine di ottenere profitti nel breve periodo derivanti dalle variazioni dei prezzi di tali strumenti e il valore positivo dei contratti derivati a eccezione di quelli designati come strumenti di copertura.
Le Attività finanziarie detenute per la negoziazione sono valorizzate al fair value, con rilevazione delle variazioni in contropartita del Conto economico nella "Voce 80 – Risultato netto dell'attività di negoziazione". I derivati sono trattati come attività o passività, a seconda che il relativo fair value sia positivo o negativo.
Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle attività stesse o quando l'attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e i benefici a essa connessi.
L'iscrizione iniziale delle Attività finanziarie disponibili per la vendita avviene alla data di regolamento. All'atto della rilevazione iniziale, tali attività vengono rilevate al loro fair value, che corrisponde normalmente al corrispettivo pagato. Le variazioni di fair value tra la data di negoziazione e quella di regolamento sono in ogni caso riflesse nel Rendiconto separato. Laddove, eccezionalmente, l'iscrizione avvenisse a seguito di riclassificazione dalle Attività finanziarie detenute sino a scadenza, il valore di iscrizione è rappresentato dal fair value al momento del trasferimento. Nel caso di titoli di debito l'eventuale differenza tra il valore iniziale e il valore di rimborso viene ripartita lungo la vita del titolo.
Sono strumenti finanziari non derivati esplicitamente designati in questa categoria, ovvero che non trovano classificazione in nessuna delle altre categorie commentate nei paragrafi 1, 3 e 4.
Tali strumenti finanziari sono valutati al fair value e gli utili o perdite da valutazione vengono imputati a una riserva di Patrimonio netto; la loro imputazione a Conto economico è eseguita solo nel momento in cui l'attività finanziaria viene effettivamente ceduta (o estinta) o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si valuta che la riduzione di valore già rilevata a Patrimonio netto non potrà essere recuperata in futuro. Limitatamente ai titoli di debito, se in un periodo successivo il fair value aumenta come oggettiva conseguenza di un evento verificatosi dopo che una perdita di valore era stata rilevata nel Conto economico, il valore dello strumento finanziario è ripristinato con accredito dell'importo a Conto economico. Inoltre, sempre per i titoli di debito, la rilevazione dei relativi rendimenti in base alla tecnica del costo ammortizzato(105) avviene con effetto sul Conto economico, analogamente agli effetti relativi alle variazioni dei tassi di cambio, mentre le variazioni dei tassi di cambio relative agli strumenti di capitale disponibili per la vendita sono rilevate nell'ambito della specifica riserva del Patrimonio netto.
Le Attività finanziarie disponibili per la vendita vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle attività stesse o quando l'attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e i benefici a essa connessi. I titoli ricevuti nell'ambito di una operazione che contrattualmente prevede la successiva vendita e i titoli consegnati nell'ambito di una operazione che contrattualmente prevede il successivo riacquisto non sono, rispettivamente, registrati o cancellati dal Rendiconto separato.
L'iscrizione iniziale delle Attività finanziarie detenute sino alla scadenza avviene alla data di regolamento. All'atto della rilevazione iniziale, tali attività vengono rilevate al loro fair value, che corrisponde normalmente al corrispettivo pagato. Se la rilevazione in questa categoria avviene per riclassificazione dalle Attività finanziarie disponibili per la vendita, il fair value dell'attività alla data di riclassificazione viene assunto come nuovo costo ammortizzato dell'attività stessa.
Sono strumenti finanziari non derivati, con pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa, che il Patrimonio BancoPosta ha l'intenzione e la capacità di detenere sino a scadenza.
(105) Il costo ammortizzato di un'attività o passività finanziaria è l'ammontare a cui l'attività o passività è valutata al momento della rilevazione iniziale, meno i rimborsi di capitale, più o meno l'ammortamento accumulato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, di tutte le differenze tra il valore iniziale e quello a scadenza, e meno le riduzioni per perdite di valore o per insolvenza. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che rende equivalente il valore attuale dei futuri flussi di cassa contrattuali (o attesi) con il valore contabile iniziale dell'attività o passività. Il calcolo del costo ammortizzato deve comprendere anche i costi esterni e i proventi direttamente imputabili in sede di iscrizione iniziale dell'attività o passività.
La valutazione delle Attività finanziarie detenute sino alla scadenza è adeguata al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, rettificato per tenere in considerazione gli effetti derivanti da eventuali svalutazioni. Il risultato derivante dall'applicazione di tale metodologia è imputato nel Conto economico nella "Voce 10 – Interessi attivi e proventi assimilati". Se vi è un'obiettiva evidenza di elementi che indicano riduzioni di valore, l'attività è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato.
Le Attività finanziarie detenute sino alla scadenza vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle attività stesse o quando l'attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e i benefici a essa connessi. I titoli ricevuti nell'ambito di una operazione che contrattualmente prevede la successiva vendita e i titoli consegnati nell'ambito di una operazione che contrattualmente prevede il successivo riacquisto non sono, rispettivamente, registrati o cancellati dal Rendiconto separato.
Sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a impieghi su depositi presso il MEF, non derivati e non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Nella voce crediti rientrano inoltre i crediti di funzionamento di natura commerciale. I crediti relativi a impieghi sono iscritti alla data di regolamento, mentre i crediti di funzionamento sono iscritti alla data di emissione delle relative fatture.
Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo, rettificato in caso di riduzione di valore. Nel caso di perdite di valore si applicano gli stessi principi sopra descritti in relazione alle Attività finanziarie detenute sino alla scadenza.
I crediti sono cancellati quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle attività stesse o quando l'attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e i benefici a essa connessi.
L'iscrizione iniziale dei Derivati di copertura è effettuata al momento di stipula dei relativi contratti. Le tipologie di copertura utilizzate sono:
Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono contabilizzati al fair value. Se gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value vengono contabilizzate seguendo gli specifici criteri di seguito indicati. Di ciascuno strumento finanziario derivato qualificato per la rilevazione come strumento di copertura è documentata la sua relazione con l'oggetto di copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e i metodi per la verifica dell'efficacia. La verifica dell'efficacia di ciascuna copertura è fatta sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita.
Quando la copertura riguarda attività o passività iscritte in bilancio, ovvero riguarda un impegno irrevocabile non iscritto, sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, sia le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico. Quando la copertura non è perfettamente "efficace", ovvero sono rilevate differenze tra le suddette variazioni, la parte non "efficace" rappresenta un onere o provento separatamente iscritto nella "Voce 90 – Risultato netto dell'attività di copertura".
Nel caso di cash flow hedge, le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono imputate, limitatamente alla sola quota efficace, a una specifica riserva di Patrimonio netto (Riserva da cash flow hedge). Una copertura è in genere considerata altamente efficace se, sia all'inizio, sia durante la sua vita, i cambiamenti dei flussi di cassa attesi nel futuro per l'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura la riserva è imputata a Conto economico.
Nel caso in cui la copertura è relativa a una programmata operazione altamente probabile (per es. acquisto a termine di titoli di debito a reddito fisso), la riserva è attribuita alle componenti positive o negative di reddito nell'esercizio o negli esercizi in cui le attività o le passività, successivamente iscritte e connesse alla citata operazione, influenzano il Conto economico (nell'es. a correzione del rendimento del titolo).
Quando la copertura non è perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata nella "Voce 90 – Risultato netto dell'attività di copertura" dell'esercizio considerato. Se, durante la vita di uno strumento derivato, il manifestarsi dei flussi di cassa previsti e oggetto della copertura non è più ritenuto altamente probabile, la quota della Riserva da cash flow hedge relativa a tale strumento viene immediatamente attribuita nella "Voce 80 – Risultato netto dell'attività di negoziazione" dell'esercizio considerato. Viceversa, se lo strumento derivato è ceduto o non è più qualificabile come strumento di copertura "efficace", la Riserva da cash flow hedge sino a quel momento rilevata viene mantenuta quale componente del Patrimonio netto ed è imputata a Conto economico seguendo il criterio di imputazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi dell'operazione originariamente oggetto della copertura.
Le imposte correnti IRES e IRAP sono calcolate sulla base della migliore stima del reddito imponibile dell'esercizio e della normativa di riferimento, applicando le aliquote fiscali vigenti. Le imposte differite attive e passive sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di un'attività o passività e il relativo valore contabile, sulla base delle aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le imposte differite attive sono iscritte nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.
Le imposte correnti e differite sono imputate al Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate al Patrimonio netto; in tal caso l'effetto fiscale è imputato direttamente alla specifica voce del Patrimonio netto.
(106) Copertura dell'esposizione alle variazioni di fair value di un'attività o passività rilevata o un impegno irrevocabile non iscritto che è attribuibile a un rischio particolare e potrebbe influenzare il Conto economico.
(107) Copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari che è attribuibile a un particolare rischio associato a un'attività o passività rilevata o a una programmata operazione altamente probabile e che potrebbe influenzare il Conto economico.
Il Patrimonio BancoPosta non è dotato di personalità giuridica e non è autonomo soggetto passivo di imposizione diretta o indiretta. Le imposte sul reddito complessivo di Poste Italiane S.p.A. sono dunque attribuite al Patrimonio BancoPosta per la quota di competenza sulla base delle risultanze del presente Rendiconto separato, tenendo conto degli effetti legati alla fiscalità differita. In particolare:
Le attività e le passività fiscali esposte nel Rendiconto separato si intendono da regolarsi con il Patrimonio non destinato, nell'ambito dei rapporti interni con Poste Italiane S.p.A., che rimane l'unico soggetto passivo d'imposta.
I Fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare o la data in cui essi si manifesteranno. L'iscrizione viene eseguita solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura fuoriuscita di risorse atte a produrre benefici economici, come risultato di eventi passati, ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la migliore stima attualizzata dell'impiego di risorse richiesto per estinguere l'obbligazione. Il valore della passività è attualizzato al tasso che riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività. Quando, in casi estremamente rari, l'indicazione di alcune informazioni di dettaglio relative alle passività considerate potrebbe pregiudicare seriamente la posizione del Patrimonio BancoPosta in una controversia o in una negoziazione in corso con terzi, in base alla facoltà prevista dai principi contabili di riferimento, è fornita un'informativa limitata.
Il Patrimonio BancoPosta non ha titoli di debito in circolazione né ne ha emessi dalla data della sua costituzione. Le voci Debiti verso banche e Debiti verso clientela comprendono le varie forme di provvista, sia nei confronti della clientela che interbancaria. La prima iscrizione di tali passività finanziarie avviene alla data di regolamento delle somme raccolte ed è effettuata sulla base del fair value delle passività, normalmente pari all'ammontare incassato.
I debiti sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se i flussi di cassa attesi si modificano ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei debiti è ricalcolato per riflettere le modifiche sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.
I titoli di debito vengono rimossi dal Rendiconto separato al momento in cui sono estinti o il Patrimonio BancoPosta trasferisce tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
La categoria accoglie gli eventuali strumenti finanziari derivati che non dispongono dei requisiti per essere classificati come strumenti di copertura ai sensi dei principi contabili di riferimento, ovvero gli strumenti finanziari derivati inizialmente acquisiti con un intento di copertura, poi venuto meno. L'iscrizione iniziale delle Passività finanziarie di negoziazione avviene alla data di sottoscrizione dei contratti derivati.
Le Passività finanziarie di negoziazione sono valorizzate al fair value, con rilevazione delle variazioni in contropartita del Conto economico.
Le Passività finanziarie di negoziazione vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle passività stesse.
Le componenti economiche positive e negative derivanti dalla variazione del fair value delle Passività finanziarie di negoziazione sono rilevate nella "Voce 80 – Risultato netto dell'attività di negoziazione".
Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, in divisa di conto applicando all'importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data di regolamento dell'operazione.
A ogni chiusura di bilancio le poste in valuta estera vengono valorizzate come segue:
Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari o dalla conversione di elementi monetari a tassi diversi da quelli di conversione iniziali sono rilevate nella "Voce 80 – Risultato netto dell'attività di negoziazione".
I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei ribassi e degli sconti, in base al principio della competenza economica. In particolare:
Per parti correlate interne si intendono il Patrimonio non destinato di Poste Italiane S.p.A. e le entità controllate e collegate, direttamente o indirettamente, da Poste Italiane S.p.A.. Per parti correlate esterne si intendono il controllante MEF, le entità sotto il controllo, anche congiunto, del MEF e le società a queste collegate. Sono altresì parti correlate esterne i Dirigenti con responsabilità strategiche di Poste Italiane S.p.A.. Non sono intese come parti correlate lo Stato e i soggetti pubblici diversi dal MEF. Non sono considerati come rapporti con parti correlate quelli generati da Attività e Passività finanziarie rappresentate da strumenti negoziati in mercati organizzati.
I benefici a breve termine per i dipendenti sono benefici che si prevede siano liquidati interamente entro dodici mesi dal termine dell'esercizio nel quale i dipendenti hanno prestato la relativa attività lavorativa. Tali benefici includono: salari, stipendi, oneri sociali, indennità sostitutive di ferie e di assenze per malattia.
L'ammontare non attualizzato dei benefici a breve termine che si prevede dovranno essere pagati al dipendente in cambio dell'attività lavorativa prestata durante un periodo amministrativo deve essere rilevato, per competenza, nel costo del lavoro.
I benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: Piani a benefici definiti e Piani a contribuzione definita.
Nei Piani a benefici definiti, poiché l'ammontare del beneficio da erogare è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, i relativi effetti economici e patrimoniali sono rilevati in base a calcoli attuariali conformemente allo IAS 19.
Nei Piani a contribuzione definita, gli oneri contributivi sono imputati al Conto economico quando essi sono sostenuti in base al relativo valore nominale.
Nei Piani a benefici definiti rientra il Trattamento di fine rapporto, dovuto ai dipendenti ai sensi dell'art. 2120 del Codice Civile, per la parte maturata fino al 31 dicembre 2006(108). Infatti, a seguito della riforma della previdenza complementare, dal 1° gennaio 2007 le quote di TFR maturate sono versate obbligatoriamente a un Fondo di previdenza complementare, ovvero nell'apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS. Pertanto i benefici definiti di cui è debitore il Patrimonio BancoPosta nei confronti del dipendente riguardano esclusivamente la passività accumulata sino al 31 dicembre 2006.
Tale passività è proiettata al futuro per calcolare il probabile ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro con il "metodo della proiezione unitaria" (Projected Unit Credit Method) ed è poi attualizzata per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell'effettivo pagamento. La valutazione della passività iscritta nel Rendiconto separato è basata sulle conclusioni raggiunte da attuari esterni. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente: le basi demografiche (quali: la rotazione e la mortalità dei dipendenti) e finanziarie (quali: il tasso di inflazione e il tasso di attualizzazione con una scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione). Poiché il Patrimonio BancoPosta non è debitore delle quote di TFR maturate dopo il 31 dicembre 2006, dal calcolo attuariale del TFR è esclusa la componente relativa alla dinamica salariale futura. A ogni scadenza, gli utili e perdite attuariali, definiti per differenza tra il valore di bilancio della passività e il valore attuale degli impegni del Patrimonio BancoPosta a fine periodo, dovuti al modificarsi dei parametri attuariali appena descritti, sono imputati direttamente a Patrimonio netto.
Nei Piani a contribuzione definita rientra il Trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'art. 2120 del Codice Civile, limitatamente alle quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007 e versate obbligatoriamente a un Fondo di previdenza complementare, ovvero nell'apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS. Nei piani a contribuzione definita, gli oneri contributivi sono imputati al Conto economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale.
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come passività quando il Patrimonio BancoPosta decide di concludere il rapporto di lavoro con un dipendente o un gruppo di dipendenti prima della normale data di pensionamento, ovvero nei casi in cui il dipendente o un gruppo di dipendenti decida di accettare un'offerta di benefici in cambio della cessazione del rapporto di lavoro. I benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati immediatamente nel costo del lavoro.
Gli altri benefici a lungo termine sono costituiti da quei benefici non dovuti entro i dodici mesi successivi al termine dell'esercizio in cui i dipendenti hanno reso la propria attività lavorativa. La valutazione degli altri benefici a lungo termine non presenta di norma lo stesso grado di incertezza di quella relativa ai benefici successivi al rapporto di lavoro e, pertanto, sono previste dallo IAS 19 alcune semplificazioni nelle metodologie di contabilizzazione: la variazione netta del valore di tutte le componenti della passività intervenuta nell'esercizio viene rilevata interamente nel Conto economico. La valutazione della passività iscritta in bilancio per altri benefici a lungo termine è basata sulle conclusioni raggiunte da attuari esterni.
Nell'ambito dell'Offerta Pubblica di Vendita 2015 delle azioni di Poste Italiane S.p.A. è stata prevista una tranche riservata ai dipendenti del Gruppo Poste Italiane e a ciascun dipendente è stato garantito un minimo di due lotti da 50 azioni ciascuno. Limitatamente ai primi due lotti, a favore di quei assegnatari che manterranno la proprietà dei titoli sottoscritti per un periodo di dodici mesi a partire dalla data di pagamento (27 ottobre 2015), indipendentemente dal mantenimento dallo status di "dipendente" alla scadenza del periodo, è stato previsto il riconoscimento di una bonus share di una azione ordinaria ogni
(108) Nel caso in cui, a seguito dell'entrata in vigore della nuova normativa, il dipendente non abbia esercitato alcuna opzione circa le modalità di impiego del TFR maturando, la passività è rimasta in capo all'azienda sino al 30 giugno 2007, ovvero sino alla data, compresa tra il 1° gennaio 2007 e il 30 giugno 2007, in cui è stata esercitata una specifica opzione. In assenza di esercizio di alcuna opzione, dal 1° luglio 2007 il TFR in maturazione è versato in apposito Fondo di previdenza complementare.
dieci assegnate (cioè un titolo azionario in più di quello che verrà riconosciuto ai sottoscrittori non dipendenti del Patrimonio BancoPosta che manterranno il medesimo comportamento). L'assegnazione di tale bonus share sarà direttamente riconosciuta dall'azionista MEF.
Secondo quanto previsto dall'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, l'entità cui il dipendente sottoscrittore appartiene deve rilevare tale operazione mediante l'iscrizione di un costo in contropartita di un aumento di Patrimonio netto, a prescindere che sia essa stessa o la sua controllante diretta o indiretta ad assegnare tali azioni. Conseguentemente, poiché ai fini del diritto di maturazione della bonus share non è stato ritenuto necessario il permanere dello status di "dipendente", tale costo, determinato in base a un calcolo attuariale, è stato rilevato alla data di sottoscrizione in unica soluzione con contropartita nell'ambito delle Riserve di Utili portati a nuovo, non è stato oggetto di ripartizione lungo il periodo di maturazione e non sarà soggetto ad alcuna rideterminazione nel corso del periodo stesso.
I costi per i servizi resi dalle funzioni del Patrimonio non destinato di Poste Italiane S.p.A., che comprendono una quota di commissioni passive incorporata nei prezzi di trasferimento previsti dal Disciplinare Esecutivo dei servizi dalla Rete commerciale della gemmante, sono convenzionalmente iscritti nella "Voce 150 b) – Altre spese amministrative".
La redazione del presente Rendiconto separato richiede l'applicazione di principi e metodologie contabili che si basano talora su complesse valutazioni soggettive e stime legate all'esperienza storica e su assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza i valori indicati nei prospetti contabili, quali lo Stato patrimoniale, il Conto economico, il Prospetto della redditività complessiva e il Rendiconto finanziario, nonché la Nota Integrativa. I valori finali delle voci di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire da quelli indicati nei bilanci precedenti a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi contabilmente nel periodo in cui avviene la revisione di stima, se tale revisione influenza solo il periodo corrente, o anche nei periodi successivi se la revisione influenza il periodo corrente e quelli futuri.
Di seguito vengono descritti i trattamenti contabili che richiedono una maggiore soggettività nell'elaborazione delle stime e per i quali una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul Rendiconto separato.
La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione di tale posta del Rendiconto separato.
In assenza di un mercato attivo, il fair value degli strumenti finanziari è determinato in base a elaborazioni interne ovvero a valutazioni tecniche di operatori esterni che consentono di stimare il prezzo al quale lo strumento potrebbe essere negoziato alla data di valutazione in uno scambio indipendente. Vengono utilizzati modelli di valutazione basati prevalentemente su variabili finanziarie desunte dal mercato, tenendo conto, ove possibile, dei valori di mercato di altri strumenti sostanzialmente assimilabili, nonché dell'eventuale rischio di credito. Per approfondimenti sulle tecniche di valutazione del fair value degli strumenti finanziari non quotati, si rimanda alla Parte A, paragrafo A.4.1.
In ottemperanza a quanto previsto dal DPR 14 marzo 2001, n. 144, il Patrimonio BancoPosta non può erogare finanziamenti alla clientela. Di conseguenza le rettifiche e le riprese di valore su crediti sono effettuate esclusivamente in relazione al portafoglio dei crediti di funzionamento di natura commerciale rivenienti principalmente dalle competenze contrattualmente previste ancora da incassare dalla clientela. Le rettifiche e le riprese di valore sono effettuate in base a stime della rischiosità creditizia che scaturisce dall'esperienza passata per crediti simili, dall'analisi degli scaduti, corrente e storica, delle perdite e degli incassi e infine dal monitoraggio dell'andamento delle condizioni economiche correnti e prospettiche dei mercati di riferimento.
Nei Fondi rischi sono accertate le probabili passività riconducibili a vertenze e oneri con il personale, clienti, fornitori, terzi e in genere gli altri oneri derivanti da obbligazioni assunte. Tali accertamenti comprendono, tra l'altro, la valutazione degli effetti economici di rischi operativi come quelli derivanti da istanze relative a prodotti di investimento con caratteristiche e/o performance ritenute dalla clientela non in linea con le attese, da pignoramenti subiti e non ancora definitivamente assegnati, nonché dal prevedibile riconoscimento alla clientela di conguagli nei casi in cui non siano definitivamente determinati.
Il calcolo degli accantonamenti a Fondi per rischi e oneri comporta l'assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono modificarsi nel tempo, potendo generare esiti finali anche significativamente diversi da quelli tenuti in conto nella redazione del presente Rendiconto separato.
Non sono stati effettuati trasferimenti tra portafogli.
Il Patrimonio BancoPosta ha adottato la policy sul fair value di cui si è dotato il Gruppo Poste Italiane. Tale policy disciplina i principi e le regole generali che governano il processo di determinazione del fair value ai fini della redazione del bilancio, ai fini delle valutazioni di Risk Management e a supporto delle attività condotte sul mercato dalle funzioni di Finanza delle diverse entità del Gruppo. Principi e regole per la valutazione a fair value degli strumenti finanziari sono stati individuati nel rispetto delle indicazioni provenienti dai diversi Regulators (bancari e assicurativi) e dai principi contabili di riferimento, garantendo omogeneità nelle tecniche di valutazione adottate nell'ambito del Gruppo.
In conformità a quanto indicato dall'IFRS 13 – "Valutazione del fair value", omologato con il Regolamento (UE) n. 1255/2012 dell'11 dicembre 2012, di seguito si descrivono le tecniche di valutazione del fair value utilizzate.
Le attività e passività interessate (nello specifico, attività e passività iscritte al fair value e attività e passività iscritte al costo ovvero al costo ammortizzato, per le quali si fornisce il fair value nelle note illustrative) sono classificate in base a una scala gerarchica che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni.
La scala gerarchica è composta dai 3 livelli di seguito rappresentati.
Livello 1: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate tramite prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione. Per il Patrimonio BancoPosta gli strumenti finanziari che rientrano in tale categoria sono costituiti da Titoli obbligazionari emessi dalla Repubblica italiana la cui valutazione viene effettuata considerando i prezzi bid rilevati sul mercato MTS (Mercato Telematico dei Titoli di Stato all'ingrosso). La quotazione degli strumenti di tipo obbligazionario di Livello 1 incorpora la componente di rischio credito.
Livello 2: appartengono a tale livello le valutazioni effettuate impiegando input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1 e osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività. Considerate le caratteristiche dell'operatività del Patrimonio BancoPosta, i dati di input osservabili, impiegati ai fini della determinazione del fair value delle singole forme tecniche, includono curve dei rendimenti e di inflazione, superfici di volatilità su tassi, premi delle opzioni su inflazione, asset swap spread o credit default spread rappresentativi del merito creditizio delle specifiche controparti, eventuali adjustment di liquidità quotati da primarie controparti di mercato.
Per il Patrimonio BancoPosta rilevano le seguenti categorie di strumenti finanziari:
Gli strumenti finanziari derivati presenti nei portafogli del Patrimonio BancoPosta sono soggetti a collateralizzazione e pertanto il fair value non necessita di aggiustamenti per tenere in considerazione il merito creditizio della controparte. La curva dei rendimenti impiegata per l'attualizzazione è selezionata in coerenza con le modalità di remunerazione previste per il cash collateral. L'approccio descritto è confermato anche nel caso di garanzie rappresentate da titoli di debito, considerato il livello contenuto di rischio di credito che contraddistingue gli effettivi titoli che costituiscono collateral per BancoPosta.
Livello 3: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate tramite input non osservabili per l'attività o per la passività.
Per il Patrimonio BancoPosta rilevano specifici titoli azionari per i quali non sono disponibili prezzi osservabili direttamente o indirettamente sul mercato. Al riguardo, si rimanda alle specifiche informazioni rese nella Parte B, Sezione 4 dell'Attivo.
Nel corso dell'esercizio non si sono verificate fattispecie che abbiano richiesto trasferimenti di attività e passività finanziarie valutate al fair value su base ricorrente tra il Livello 1 e il Livello 2 della gerarchia del fair value.
Non ricorrono fattispecie previste dall'IFRS 13 ai paragrafi 51, 93 lettera (i) e 96 per le quali siano necessarie ulteriori informazioni.
| Attività/Passività misurate al fair value | 31.12.2015 | 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3( *) |
Livello 1 Livello 2 |
Livello 3( *) |
|
| 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione | – | – | – | – | – | |
| 2. Attività finanziarie valutate al fair value | – | – | – | – | – | |
| 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita | 30.648 | 1.838 | 111 | 28.602 | 205 | |
| 4. Derivati di copertura | – | 328 | – | – | 49 | |
| 5. Attività materiali | – | – | – | – | – | |
| 6. Attività immateriali | – | – | – | – | – | |
| Totale | 30.648 | 2.166 | 111 | 28.602 | 254 | |
| 1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione | – | – | – | – | – | |
| 2. Passività finanziarie valutate al fair value | – | – | – | – | – | |
| 3. Derivati di copertura | – | 1.547 | – | – | 1.720 | |
| Totale | – | 1.547 | – | – | 1.720 |
(*) La posizione è commentata nella Parte B, Attivo, tabella 4.1.
Gli strumenti finanziari derivati presenti nei portafogli del Patrimonio BancoPosta sono soggetti a collateralizzazione e pertanto il fair value non necessita di aggiustamenti per tenere in considerazione il merito creditizio della controparte (Parte A, paragrafo A.4.1).
| (Milioni di Euro) | Attività finanziarie detenute per la negoziazione |
Attività finanziarie valutate al fair value |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
Derivati di copertura |
Attività materiali |
Attività immateriali |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. Esistenze iniziali | – | – | – | – | – | – |
| 2. Aumenti | – | – | 111 | – | – | – |
| 2.1. Acquisti | – | – | – | – | – | – |
| 2.2. Profitti imputati a: | – | – | 111 | – | – | – |
| 2.2.1. Conto economico | – | – | – | – | – | – |
| – di cui plusvalenze | – | – | – | – | – | – |
| 2.2.2. Patrimonio netto | x | x | 111 | – | – | – |
| 2.3. Trasferimenti da altri livelli | – | – | – | – | – | – |
| 2.4. Altre variazioni in aumento | – | – | – | – | – | – |
| 3. Diminuzioni | – | – | – | – | – | – |
| 3.1. Vendite | – | – | – | – | – | – |
| 3.2. Rimborsi | – | – | – | – | – | – |
| 3.3. Perdite imputate a: | – | – | – | – | – | – |
| 3.3.1. Conto economico | – | – | – | – | – | – |
| – di cui minusvalenze | – | – | – | – | – | – |
| 3.3.2. Patrimonio netto | x | x | – | – | – | – |
| 3.4. Trasferimenti ad altri livelli | – | – | – | – | – | – |
| 3.5. Altre variazioni in diminuzione | – | – | – | – | – | – |
| 4. Rimanenze finali | – | – | 111 | – | – | – |
A.4.5.3 Variazioni annue delle passività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3)
Nil.
| Attività/Passività non misurate al fair | Totale al 31.12.2015 | Totale al 31.12.2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| value o misurate al fair value su base non ricorrente |
Valore Fair Value |
Valore | Fair Value | |||||
| (milioni di euro) | di bilancio |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | di bilancio |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
| 1. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza |
12.886 | 15.057 | – | – | 14.100 | 16.263 | – | – |
| 2. Crediti verso banche |
1.303 | – | 417 | 886 | 917 | – | – | 917 |
| 3. Crediti verso la clientela |
8.931 | – | – | 8.931 | 8.494 | – | – | 8.494 |
| 4. Attività materiali detenute a scopo di investimento |
– | – | – | – | – | – | – | – |
| 5. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione |
– | – | – | – | – | – | – | – |
| Totale | 23.120 | 15.057 | 417 | 9.817 | 23.511 | 16.263 | – | 9.411 |
| 1. Debiti verso banche |
5.259 | – | 4.949 | 364 | 5.551 | – | 5.254 | 320 |
| 2. Debiti verso clientela |
45.469 | – | – | 45.469 | 42.567 | – | 409 | 42.159 |
| 3. Titoli in circolazione |
– | – | – | – | – | – | – | – |
| 4. Passività associate ad attività in via di dismissione |
– | – | – | – | – | – | – | – |
| Totale | 50.728 | – | 4.949 | 45.833 | 48.118 | – | 5.663 | 42.479 |
Lo IAS 39 stabilisce che l'iscrizione iniziale degli strumenti finanziari deve avvenire al fair value, che è pari al "prezzo di transazione". Relativamente agli strumenti finanziari diversi da quelli al fair value rilevato a Conto economico, il fair value alla data di iscrizione coincide normalmente con il prezzo di transazione (importo incassato o corrisposto). Nel caso degli strumenti finanziari valutati al fair value rilevato a Conto economico e classificabili come livello 3 (fair value determinato tramite input non osservabili), l'eventuale differenza del fair value rispetto al prezzo di transazione genera un cd "day one profit/loss". Tale differenza è riconosciuta a Conto economico se deriva da cambiamenti dei fattori su cui i partecipanti al mercato basano le loro valutazioni nel fissare i prezzi (incluso l'effetto tempo). Per il Patrimonio BancoPosta la fattispecie in esame non si è verificata.
Sezione 1 – Cassa e disponibilità liquide – Voce 10
| (Milioni di Euro) | Totale al 31.12.2015 |
Totale al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| a) Cassa |
2.953 | 2.760 |
| b) Depositi liberi presso Banche Centrali |
216 | 118 |
| Totale | 3.169 | 2.878 |
La sottovoce "Cassa" è costituita da disponibilità liquide presso gli Uffici Postali e presso le Società di trasporto valori che sono rivenienti dalla raccolta effettuata su conti correnti postali, sui prodotti di risparmio postale (sottoscrizione di Buoni Fruttiferi Postali e versamenti sui Libretti di deposito) o da anticipazioni prelevate presso la Tesoreria dello Stato per garantire l'operatività degli Uffici Postali. Tali disponibilità non possono essere utilizzate per fini diversi dall'estinzione delle obbligazioni contratte con le operazioni indicate. Detta sottovoce include contante in valuta per un controvalore in euro pari a 8 milioni di euro.
Al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014 non sono presenti strumenti finanziari classificati nel portafoglio di negoziazione.
Nel corso dell'esercizio in commento sono stati stipulati e regolati acquisti a termine e vendite a pronti per un nozionale complessivo di 108 milioni di euro, finalizzati a stabilizzare il rendimento, per l'esercizio 2015, dell'impiego della raccolta dalla clientela pubblica sul deposito presso il controllante MEF, remunerato ad un tasso variabile.
Nell'ambito dell'operatività effettuata dal Patrimonio BancoPosta per conto della clientela, si sono altresì rese necessarie operazioni di acquisto e immediata rivendita di titoli di debito e di capitale. Gli effetti economici delle operazioni citate sono esposti nella Parte C, tabella 4.1.
Nil.
Non sono presenti in portafoglio attività finanziarie designate al fair value rilevato a Conto economico (cd "fair value option").
| Voci/Valori (Milioni di Euro) |
Totale al 31.12.2015 | Totale al 31.12.2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |||
| 1. | Titoli di debito | 30.648 | 1.767 | – | 28.602 | 149 | – | |
| 1.1 Titoli strutturati | – | – | – | – | – | – | ||
| 1.2 Altri titoli di debito | 30.648 | 1.767 | – | 28.602 | 149 | – | ||
| 2. | Titoli di capitale | – | 71 | 111 | – | 56 | – | |
| 2.1 Valutati al fair value | – | 71 | 111 | – | 56 | – | ||
| 2.2 Valutati al costo | – | – | – | – | – | – | ||
| 3. | Quote di OICR | – | – | – | – | – | – | |
| 4. | Finanziamenti | – | – | – | – | – | – | |
| Totale | 30.648 | 1.838 | 111 | 28.602 | 205 | – |
Gli investimenti in titoli di debito sono iscritti al fair value di 32.415 milioni di euro (di cui 302 milioni di euro dovuti a dietimi di interesse in maturazione). Al 31 dicembre 2015 titoli per un valore nominale di 497 milioni di euro ed un fair value di 544 milioni di euro, sono indisponibili in quanto consegnati in garanzia a controparti a fronte di operazioni di pronti contro termine.
Gli investimenti in titoli di capitale sono rappresentati:
| Voci/Valori Totale al (Milioni di Euro) 31.12.2015 |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| 1. | Titoli di debito | 32.415 | 31.12.2014 28.751 |
||
| a) Governi e Banche Centrali |
30.915 | 28.751 | |||
| b) Altri enti pubblici |
– | – | |||
| c) Banche |
– | – | |||
| d) Altri emittenti |
1.500 | – | |||
| 2. | Titoli di capitale | 182 | 56 | ||
| a) Banche |
– | – | |||
| b) Altri emittenti: |
182 | 56 | |||
| – imprese di assicurazione | – | – | |||
| – società finanziarie | 182 | 56 | |||
| – imprese non finanziarie | – | – | |||
| – altri | – | – | |||
| 3. | Quote di OICR | – | – | ||
| 4. | Finanziamenti | – | – | ||
| a) Governi e Banche Centrali |
– | – | |||
| b) Altri enti pubblici |
– | – | |||
| c) Banche |
– | – | |||
| d) Altri soggetti |
– | – | |||
| Totale 32.597 |
I titoli relativi ad altri emittenti per un fair value di 1.500 milioni di euro si riferiscono a due titoli a tasso fisso, sottoscritti in data 31 dicembre 2015, per un ammontare nominale di 750 milioni di euro ciascuno, con cedola semestrale e durata rispettivamente di 4 e 5 anni, emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato italiano.
| Voci/Valori Totale al (Milioni di Euro) 31.12.2015 |
||||
|---|---|---|---|---|
| 1. | Attività finanziarie oggetto di copertura specifica del fair value | 14.927 | 9.290 | |
| a) Rischio di tasso di interesse |
14.927 | 9.290 | ||
| b) Rischio di prezzo |
– | – | ||
| c) Rischio di cambio |
– | – | ||
| d) Rischio di credito |
– | – | ||
| e) Più rischi |
– | – | ||
| 2. | Attività finanziarie oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari | 2.177 | 2.103 | |
| a) Rischio di tasso di interesse |
2.177 | 2.103 | ||
| b) Rischio di cambio |
– | – | ||
| c) Altro |
– | – | ||
| Totale | 17.104 | 11.393 |
| (Milioni di Euro) | Titoli di debito |
Titoli di capitale |
Quote di OICR |
Finanziamenti | Totale | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A. | Esistenze iniziali | 28.751 | 56 | – | – | 28.807 | ||
| B. | Aumenti | 9.433 | 126 | – | – | 9.559 | ||
| B.1 | Acquisti | 8.280 | – | – | – | 8.280 | ||
| B.2 | Variazioni positive di FV | 1.088 | 126 | – | – | 1.214 | ||
| B.3 | Riprese di valore | – | – | – | – | – | ||
| – Imputate al Conto economico | – | – | – | – | – | |||
| – Imputate al Patrimonio netto | – | – | – | – | – | |||
| B.4 | Trasferimenti da altri portafogli | – | – | – | – | – | ||
| B.5 | Altre variazioni | 65 | – | – | – | 65 | ||
| C. | Diminuzioni | (5.769) | – | – | – | (5.769) | ||
| C.1 | Vendite | (3.413) | – | – | – | (3.413) | ||
| C.2 | Rimborsi | (2.143) | – | – | – | (2.143) | ||
| C.3 | Variazioni negative di FV | (119) | – | – | – | (119) | ||
| C.4 | Svalutazioni da deterioramento | – | – | – | – | – | ||
| – Imputate al Conto economico | – | – | – | – | – | |||
| – Imputate al Patrimonio netto | – | – | – | – | – | |||
| C.5 | Trasferimenti ad altri portafogli | – | – | – | – | – | ||
| C.6 | Altre variazioni | (94) | – | – | – | (94) | ||
| D. Rimanenze finali | 32.415 | 182 | – | – | 32.597 |
L'oscillazione complessiva netta del fair value dei titoli di debito nel periodo in commento è positiva per 969 milioni di euro ed è rilevata nell'apposita riserva di Patrimonio netto per l'importo netto positivo di 1.401 milioni di euro, relativo alla parte non coperta da strumenti di fair value hedge, e a Conto economico per l'importo netto negativo di 432 milioni di euro relativo alla parte coperta (Parte C, tabella 5.1).
| (Milioni di Euro) | Totale al 31.12.2015 | Totale al 31.12.2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore | Fair Value | Valore | Fair Value | |||||
| di bilancio |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | di bilancio |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
| 1. Titoli di debito |
12.886 | 15.057 | – | – | 14.100 | 16.263 | – | – |
| − strutturati | – | – | – | – | – | – | – | – |
| − altri | 12.886 | 15.057 | – | – | 14.100 | 16.263 | – | – |
| 2. Finanziamenti |
– | – | – | – | – | – | – | – |
Al 31 dicembre 2015, del fair value complessivo del portafoglio titoli posseduti sino a scadenza, 187 milioni di euro sono dovuti a dietimi di interesse in maturazione.
Titoli per un valore nominale di 4.993 milioni di euro sono indisponibili in quanto:
| Tipologia operazioni/Valori (Milioni di Euro) |
Totale al 31.12.2015 |
Totale al 31.12.2014 |
|
|---|---|---|---|
| 1. | Titoli di debito | 12.886 | 14.100 |
| a) Governi e Banche Centrali | 12.886 | 14.100 | |
| b) Altri enti pubblici | – | – | |
| c) Banche | – | – | |
| d) Altri emittenti | – | – | |
| 2. | Finanziamenti | – | – |
| a) Governi e Banche Centrali | – | – | |
| b) Altri enti pubblici | – | – | |
| c) Banche | – | – | |
| d) Altri soggetti | – | – | |
| Totale | 12.886 | 14.100 | |
| Totale fair value | 15.057 | 16.263 |
Nil.
| (Milioni di Euro) | Titoli di debito | Finanziamenti | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| A. Esistenze iniziali | 14.100 | – | 14.100 | |
| B. Aumenti | 24 | – | 24 | |
| B.1 Acquisti |
– | – | – | |
| B.2 Riprese di valore |
– | – | – | |
| B.3 Trasferimenti da altri portafogli |
– | – | – | |
| B.4 Altre variazioni |
24 | – | 24 | |
| C. Diminuzioni | (1.238) | – | (1.238) | |
| C.1 Vendite |
– | – | – | |
| C.2 Rimborsi |
(1.196) | – | (1.196) | |
| C.3 Rettifiche di valore |
– | – | – | |
| C.4 Trasferimenti ad altri portafogli |
– | – | – | |
| C.5 Altre variazioni |
(42) | – | (42) | |
| D. | Rimanenze finali | 12.886 | – | 12.886 |
| Tipologia operazioni/Valori | Totale al 31.12.2015 | Totale al 31.12.2014 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Valore Fair Value |
Valore | Fair Value | ||||||||
| di bilancio |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | di bilancio |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | ||||
| A. | Crediti verso Banche Centrali | – | – | ||||||||
| 1. Depositi vincolati |
– | x | x | x | – | x | x | x | |||
| 2. Riserva obbligatoria |
– | x | x | x | – | x | x | x | |||
| 3. Pronti contro termine |
– | x | x | x | – | x | x | x | |||
| 4. Altri |
– | x | x | x | – | x | x | x | |||
| B. | Crediti verso banche | 1.303 | 917 | ||||||||
| 1. Finanziamenti |
1.303 | 917 | |||||||||
| 1.1 Conti correnti e depositi liberi | 3 | x | x | x | 6 | x | x | x | |||
| 1.2 Depositi vincolati | – | x | x | x | – | x | x | x | |||
| 1.3 Altri finanziamenti: | 1.300 | x | x | x | 911 | x | x | x | |||
| – Pronti contro termine attivi | 417 | x | x | x | – | x | x | x | |||
| – Leasing finanziario | – | x | x | x | – | x | x | x | |||
| – Altri | 883 | x | x | x | 911 | x | x | x | |||
| 2. Titoli di debito |
– | – | |||||||||
| 2.1 Titoli strutturati | – | x | x | x | – | x | x | x | |||
| 2.2 Altri titoli di debito | – | x | x | x | – | x | x | x | |||
| Totale | 1.303 | – | 417 | 886 | 917 | – | – | 917 |
La sottovoce "Altri finanziamenti, Altri" include i crediti per depositi a garanzia relativi a somme versate a controparti con le quali sono in essere operazioni di asset swap (collateral previsti da appositi Credit Support Annex) nell'ambito delle politiche di cash flow hedge e fair value hedge adottate dal Patrimonio BancoPosta.
| Tipologia operazioni/Valori (Milioni di Euro) |
Totale al 31.12.2015 | Totale al 31.12.2014 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore di bilancio | Fair value | Valore di bilancio | Fair value | ||||||||||
| Non | Deteriorati | Livello 1 Livello 2 Livello 3 | Non | Deteriorati | Livello 1 Livello 2 Livello 3 | ||||||||
| deteriorati | Acquistati | Altri | deteriorati | Acquistati | Altri | ||||||||
| Finanziamenti | 8.931 | – | – | 8.494 | – | – | |||||||
| 1. | Conti correnti | 10 | – | – | x | x | x | 12 | – | – | x | x | x |
| 2. | Pronti contro termine attivi | – | – | – | x | x | x | – | – | – | x | x | x |
| 3. | Mutui | – | – | – | x | x | x | – | – | – | x | x | x |
| 4. | Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto |
– | – | – | x | x | x | – | – | – | x | x | x |
| 5. | Leasing finanziario | – | – | – | x | x | x | – | – | – | x | x | x |
| 6. | Factoring | – | – | – | x | x | x | – | – | – | x | x | x |
| 7. | Altri finanziamenti | 8.921 | – | – | x | x | x | 8.482 | – | – | x | x | x |
| Titoli di debito | – | – | – | – | – | – | |||||||
| 8. | Titoli strutturati | – | – | – | x | x | x | – | – | – | x | x | x |
| 9. | Altri titoli di debito | – | – | – | x | x | x | – | – | – | x | x | x |
| Totale | 8.931 | – | – | – | – | 8.931 | 8.494 | – | – | – | – | 8.494 |
La sottovoce "Altri finanziamenti" è costituita principalmente:
(109) Il tasso variabile in commento è così calcolato: per il 50% in base al rendimento BOT a 6 mesi e per il restante 50% in base alla media mensile del Rendistato. Quest'ultimo è un parametro costituito dal costo medio del debito pubblico con durata superiore a 2 anni che può ritenersi approssimato dal rendimento dei BTP a sette anni.
(110) Tasso cui fanno riferimento le operazioni a brevissima scadenza (overnight) ed è calcolato come media ponderata dei tassi overnight delle operazioni svolte sul mercato interbancario comunicati alla Banca Centrale Europea da un campione di banche operanti nell'area euro (le maggiori banche di tutti i paesi dell'area euro).
| Tipologia operazioni/Valori | Totale al 31.12.2015 | Totale al 31.12.2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Non | Deteriorati | Non | Deteriorati | |||||
| deteriorati | Acquistati | Altri | deteriorati | Acquistati | Altri | ||||
| 1. | Titoli di debito | – | – | – | – | – | – | ||
| a) | Governi | – | – | – | – | – | – | ||
| b) | Altri Enti pubblici | – | – | – | – | – | – | ||
| c) | Altri emittenti | – | – | – | – | – | – | ||
| – imprese non finanziarie | – | – | – | – | – | – | |||
| – imprese finanziarie | – | – | – | – | – | – | |||
| – assicurazioni | – | – | – | – | – | – | |||
| – altri | – | – | – | – | – | – | |||
| 2. | Finanziamenti verso | 8.931 | – | – | 8.494 | – | – | ||
| a) | Governi | 7.637 | – | – | 7.206 | – | – | ||
| b) | Altri Enti pubblici | 60 | – | – | 142 | – | – | ||
| c) | Altri soggetti | 1.234 | – | – | 1.146 | – | – | ||
| – imprese non finanziarie | 607 | – | – | 100 | – | – | |||
| – imprese finanziarie | 477 | – | – | 947 | – | – | |||
| – assicurazioni | 140 | – | – | 87 | – | – | |||
| – altri | 10 | – | – | 12 | – | – | |||
| Totale | 8.931 | – | – | 8.494 | – | – |
| (Milioni di Euro) | Fair Value al 31.12.2015 | Valore | Fair Value al 31.12.2014 | Valore | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Nozionale al 31.12.2015 |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Nozionale al 31.12.2014 |
|||
| A. | Derivati finanziari | – | 328 | – | 4.010 | – | 49 | – | 625 | |
| 1) | Fair value | – | 281 | – | 3.635 | – | – | – | – | |
| 2) | Flussi finanziari | – | 47 | – | 375 | – | 49 | – | 625 | |
| 3) | Investimenti esteri | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| B. | Derivati creditizi | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| 1) | Fair value | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| 2) | Flussi finanziari | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| Totale | – | 328 | – | 4.010 | – | 49 | – | 625 |
| Operazioni/Tipo di copertura | Fair Value | Flussi finanziari | Investimenti | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Specifica | Generica Specifica | Generica | Esteri | ||||||
| rischio di tasso |
rischio di cambio |
rischio di credito |
rischio di prezzo |
più rischi | ||||||
| 1. | Attività finanziarie disponibili per la vendita | 281 | – | – | – | – | x | 47 | x | x |
| 2. | Crediti | – | – | – | x | – | x | – | x | x |
| 3. | Attività finanziarie detenute sino alla scadenza | x | – | – | x | – | x | – | x | x |
| 4. | Portafoglio | x | x | x | x | x | – | x | – | x |
| 5. | Altre operazioni | – | – | – | – | – | x | – | x | – |
| Totale attività | 281 | – | – | – | – | – | 47 | – | – | |
| 1. | Passività finanziarie | – | – | – | x | – | x | – | x | x |
| 2. | Portafoglio | x | x | x | x | x | – | x | – | x |
| Totale passività | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| 1. | Transazioni attese | x | x | x | x | x | x | – | x | x |
| 2. | Portafoglio di attività e passività finanziarie | x | x | x | x | x | – | x | – | – |
Alla data di riferimento non sono attuate strategie di copertura generica (macrohedging) dal rischio di tasso d'interesse.
Non si detengono partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole.
Non sono presenti attività materiali a uso funzionale o detenute a scopo di investimento.
Non sono presenti attività immateriali.
I movimenti delle imposte correnti sono indicati nella tabella che segue:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Imposte correnti 2015 | Imposte correnti 2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IRES | IRAP | Totale | IRES | IRAP | Totale | ||
| Crediti/ (Debiti) |
Crediti/ (Debiti) |
Crediti/ (Debiti) |
Crediti/ (Debiti) |
||||
| Importo iniziale | (61) | 6 | (55) | (41) | (7) | (48) | |
| Pagamenti | 236 | 13 | 249 | 138 | 103 | 241 | |
| per acconti dell'esercizio corrente | 163 | 13 | 176 | 90 | 97 | 187 | |
| per saldo esercizio precedente | 73 | – | 73 | 48 | 6 | 54 | |
| Incasso credito istanza di rimborso IRES | (12) | – | (12) | – | – | – | |
| Accantonamenti a Conto economico | (240) | (30) | (270) | (163) | (90) | (253) | |
| imposte correnti | (240) | (31) | (271) | (168) | (91) | (259) | |
| variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi |
– | 1 | 1 | 5 | 1 | 6 | |
| Accantonamenti a Patrimonio netto | – | – | – | – | – | – | |
| Altro( *) |
4 | – | 4 | 5 | – | 5 | |
| Importo finale | (73) | (11) | (84) | (61) | 6 | (55) | |
| di cui: | |||||||
| Crediti per imposte correnti | – | – | – | 12 | 6 | 18 | |
| Debiti per imposte correnti | (73) | (11) | (84) | (73) | – | (73) |
(*) Principalmente dovuti a crediti per ritenute subite su provvigioni percepite.
I saldi per imposte anticipate e differite sono qui di seguito descritti:
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Attività e Passività finanziarie |
Derivati di copertura |
Trattamento fine rapporto |
Fondi svalutazione crediti |
Fondi per rischi e oneri |
Totale IRES |
Totale IRAP |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IRES | IRAP | IRES | IRAP | IRES | IRAP | IRES | IRAP | IRES | IRAP | |||
| Saldo delle imposte anticipate iscritte nel Conto economico |
– | – | – | – | – | – | 23 | – | 63 | 12 | 86 | 12 |
| Saldo delle imposte anticipate iscritte nel Patrimonio netto |
3 | – | 24 | 5 | – | – | – | – | – | – | 27 | 5 |
| Totale 2015 | 3 | – | 24 | 5 | – | – | 23 | – | 63 | 12 | 113 | 17 |
| Saldo delle imposte anticipate iscritte nel Conto economico |
– | – | – | – | – | – | 22 | – | 66 | 11 | 88 | 11 |
| Saldo delle imposte anticipate iscritte nel Patrimonio netto |
67 | 11 | 30 | 5 | – | – | – | – | – | – | 97 | 16 |
| Totale 2014 | 67 | 11 | 30 | 5 | – | – | 22 | – | 66 | 11 | 185 | 27 |
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Attività e Passività finanziarie |
Derivati di copertura | Totale IRES |
Totale IRAP | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| IRES | IRAP | IRES | IRAP | |||
| Saldo delle imposte differite iscritte nel Conto economico |
– | – | – | – | – | – |
| Saldo delle imposte differite iscritte nel Patrimonio netto |
786 | 149 | 27 | 5 | 813 | 154 |
| Totale 2015 | 786 | 149 | 27 | 5 | 813 | 154 |
| Saldo delle imposte differite iscritte nel Conto economico |
– | – | – | – | – | – |
| Saldo delle imposte differite iscritte nel Patrimonio netto |
682 | 112 | 49 | 8 | 731 | 120 |
| Totale 2014 | 682 | 112 | 49 | 8 | 731 | 120 |
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| (Milioni di Euro) | Totale al 31.12.2015 |
Totale al 31.12.2014 |
|
|---|---|---|---|
| 1. | Importo iniziale | 99 | 98 |
| 2. | Aumenti | 6 | 1 |
| 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio | 6 | 1 | |
| a) relative a precedenti esercizi |
– | – | |
| b) dovute al mutamento di criteri contabili |
– | – | |
| c) riprese di valore |
– | – | |
| d) altre |
6 | 1 | |
| 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali | – | – | |
| 2.3 Altri aumenti | – | – | |
| 3. | Diminuzioni | (7) | – |
| 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio | – | – | |
| a) rigiri |
– | – | |
| b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità |
– | – | |
| c) mutamento di criteri contabili |
– | – | |
| d) altre |
– | – | |
| 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali | (7) | – | |
| 3.3 Altre diminuzioni | – | – | |
| a) trasformazione in crediti d'imposta di cui alla Legge 214/2011 | – | – | |
| b) altre | – | – | |
| 4. | Importo finale | 98 | 99 |
Nil.
| (Milioni di Euro) | Totale al 31.12.2015 |
Totale al 31.12.2014 |
|
|---|---|---|---|
| 1. | Importo iniziale | 113 | 161 |
| 2. | Aumenti | 11 | 25 |
| 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio | 11 | 25 | |
| a) relative a precedenti esercizi |
– | – | |
| b) dovute al mutamento di criteri contabili |
– | – | |
| c) altre |
11 | 25 | |
| 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali | – | – | |
| 2.3 Altri aumenti | – | – | |
| 3. | Diminuzioni | (92) | (73) |
| 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio | (88) | (73) | |
| a) rigiri |
(11) | (19) | |
| b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità |
– | – | |
| c) dovute al mutamento di criteri contabili |
– | – | |
| d) altre |
(77) | (54) | |
| 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali | (4) | – | |
| 3.3 Altre diminuzioni | – | – | |
| 4. | Importo finale | 32 | 113 |
| (Milioni di Euro) | Totale al 31.12.2015 |
Totale al 31.12.2014 |
|
|---|---|---|---|
| 1. | Importo iniziale | (851) | (378) |
| 2. | Aumenti | (394) | (577) |
| 2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio | (393) | (577) | |
| a) relative a precedenti esercizi |
– | – | |
| b) dovute al mutamento di criteri contabili |
– | – | |
| c) altre |
(393) | (577) | |
| 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali | (1) | – | |
| 2.3 Altri aumenti | – | – | |
| 3. | Diminuzioni | 278 | 104 |
| 3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio | 161 | 104 | |
| a) rigiri |
149 | 97 | |
| b) dovute al mutamento di criteri contabili |
– | – | |
| c) altre |
12 | 7 | |
| 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali | 117 | – | |
| 3.3 Altre diminuzioni | – | – | |
| 4. | Importo finale | (967) | (851) |
Il saldo dei proventi ed oneri per imposte anticipate e differite imputate a Patrimonio netto è dovuto agli effetti fiscali sulla variazione delle riserve evidenziati nella Parte D.
Nil.
Sezione 14 – Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate – Voce 140 dell'attivo e Voce 90 del passivo
Alla data di riferimento non sono presenti attività correnti e gruppi di attività in via di dismissione.
| Voci/Valori (Milioni di Euro) |
Totale al 31.12.2015 |
Totale al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Crediti tributari verso l'Erario diversi da quelli imputati alla Voce 130 | 326 | 380 |
| Partite in corso di lavorazione | 281 | 267 |
| – partite viaggianti a gestione periferica | 8 | 11 |
| – altre | 273 | 256 |
| Assegni di conto corrente tratti su Istituti di credito terzi in corso di negoziazione | 85 | 69 |
| Altre partite | 934 | 779 |
| Totale | 1.626 | 1.495 |
I crediti tributari si riferiscono principalmente agli acconti versati all'Erario, di cui: 290 milioni di euro per imposta di bollo da assolvere in modo virtuale nel 2016, 23 milioni di euro per acconti sulle ritenute su interessi passivi a correntisti relativi al 2015.
La sottovoce "Partite in corso di lavorazione, altre" include:
La sottovoce "Altre partite" include:
| Tipologia operazioni/Valori (Milioni di Euro) |
Totale al 31.12.2015 |
Totale al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| 1. Debiti verso Banche Centrali |
– | |
| 2. Debiti verso banche |
5.259 | 5.551 |
| 2.1 Conti correnti e depositi liberi | 283 | 286 |
| 2.2 Depositi vincolati | – | – |
| 2.3 Finanziamenti | 4.895 | 5.231 |
| 2.3.1 Pronti contro termine passivi |
4.895 | 5.231 |
| 2.3.2 Altri |
– | – |
| 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali | – | – |
| 2.5 Altri debiti | 81 | 34 |
| Totale | 5.551 | |
| Fair value – livello 1 | – | – |
| Fair value – livello 2 | 4.949 | 5.254 |
| Fair value – livello 3 | 364 | 320 |
| Totale fair value 5.313 |
Al 31 dicembre 2015 sono in essere debiti verso banche per "Finanziamenti, Pronti contro termine passivi" di 4.895 milioni di euro relativi a titoli per un nominale complessivo di 4.569 milioni di euro; in dettaglio:
Il fair value di Livello 2 è riferito ai suddetti finanziamenti tramite Pronti contro termine passivi, mentre il fair value delle restanti forme tecniche della voce in commento approssima il valore di bilancio ed è pertanto di Livello 3.
Il Patrimonio BancoPosta può accedere per la propria operatività overnight a linee di credito a revoca uncommitted per 1.118 milioni di euro e ad affidamenti per scoperto di conto corrente per 81 milioni di euro concessi alla gemmante Poste Italiane S.p.A., entrambi non utilizzati al 31 dicembre 2015. A partire dall'esercizio 2014 il Patrimonio BancoPosta, per l'operatività interbancaria intraday, può accedere ad un'anticipazione infragiornaliera di Banca d'Italia garantita da titoli di valore nominale di 545 milioni di euro, non utilizzata al 31 dicembre 2015.
| Tipologia operazioni/Valori (Milioni di Euro) |
Totale al 31.12.2015 |
Totale al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| 1. Conti correnti e depositi liberi |
43.093 | 40.012 |
| 2. Depositi vincolati |
384 | 645 |
| 3. Finanziamenti |
14 | 477 |
| 3.1 Pronti contro termine passivi | – | 409 |
| 3.2 Altri | 14 | 68 |
| 4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali |
– | – |
| 5. Altri debiti |
1.978 | 1.433 |
| Totale | 45.469 | 42.567 |
| Fair value – livello 1 | – | – |
| Fair value – livello 2 | – | 409 |
| Fair value – livello 3 | 45.469 | 42.158 |
| Totale fair value | 45.469 | 42.567 |
La sottovoce "Conti correnti e depositi liberi" include 79 milioni di euro di debiti per conti correnti postali del Patrimonio non destinato.
La sottovoce "Finanziamenti, Altri" si riferisce al residuo debito verso il Patrimonio non destinato, sorto in sede di costituzione del Patrimonio BancoPosta.
La sottovoce "Altri debiti" è costituita principalmente da somme dovute alla clientela per circolazione di carte prepagate "Postepay" nominative per 1.438 milioni di euro e vaglia nazionali per 396 milioni di euro.
Il fair value di Livello 2 è riferito a finanziamenti tramite Pronti contro termine passivi, mentre il fair value delle restanti forme tecniche della voce in commento approssima il valore di bilancio ed è pertanto di Livello 3.
Non sono in circolazione titoli di propria emissione.
Al 31 dicembre 2015 e 31 dicembre 2014 il Patrimonio BancoPosta non detiene strumenti finanziari classificati nel portafoglio di negoziazione.
Non sono presenti in portafoglio passività finanziarie designate al fair value rilevato a Conto economico (cd fair value option).
| (Milioni di Euro) | Fair Value al 31.12.2015 | Valore | Fair Value al 31.12.2014 | Valore | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Nozionale al |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Nozionale al |
|||
| 31.12.2015 | 31.12.2014 | |||||||||
| A. | Derivati finanziari | – | 1.547 | – | 9.445 | – | 1.720 | – | 8.370 | |
| 1) | Fair value | – | 1.474 | – | 8.120 | – | 1.672 | – | 7.295 | |
| 2) | Flussi finanziari | – | 73 | – | 1.325 | – | 48 | – | 1.075 | |
| 3) | Investimenti esteri | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| B. | Derivati creditizi | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| 1) | Fair value | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| 2) | Flussi finanziari | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| Totale | – | 1.547 | – | 9.445 | – | 1.720 | – | 8.370 |
| Operazioni/Tipo di copertura (Milioni di Euro) |
Fair Value | Flussi finanziari | Investimenti | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Specifica | Specifica | Generica | Esteri | |||||||
| rischio di tasso |
rischio di cambio |
rischio di credito |
rischio di prezzo |
più rischi | ||||||
| 1. | Attività finanziarie disponibili per la vendita |
1.474 | – | – | – | – | x | 73 | x | x |
| 2. | Crediti | – | – | – | x | – | x | – | x | x |
| 3. | Attività finanziarie detenute sino alla scadenza |
x | – | – | x | – | x | – | x | x |
| 4. | Portafoglio | x | x | x | x | x | – | x | – | x |
| 5. | Altre operazioni | – | – | – | – | – | x | – | x | – |
| Totale attività | 1.474 | – | – | – | – | – | 73 | – | – | |
| 1. | Passività finanziarie | – | – | – | x | – | x | – | x | x |
| 2. | Portafoglio | x | x | x | x | x | – | x | – | x |
| Totale passività | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| 1. | Transazioni attese | x | x | x | x | x | x | – | x | x |
| 2. | Portafoglio di attività e passività finanziarie |
x | x | x | x | x | – | x | – | – |
Alla data di riferimento non sono attuate strategie di copertura generica (macrohedging) dal rischio di tasso d'interesse.
Per quanto riguarda le informazioni di questa sezione, si rimanda a quanto esposto nella Sezione 13 dell'Attivo.
Alla data di riferimento la fattispecie non è presente.
| Voci/Valori (Milioni di Euro) |
Totale al 31.12.2015 |
Totale al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Debiti tributari verso l'Erario diversi da quelli imputati alla Voce 80 | 881 | 734 |
| Partite in corso di lavorazione | 872 | 653 |
| – somme da accreditare su libretti di risparmio | 508 | 333 |
| – partite viaggianti a gestione periferica | 4 | 7 |
| – diverse | 360 | 313 |
| Debiti verso Patrimonio non destinato per prestazione di servizi di Poste Italiane | 187 | 306 |
| Somme a disposizione della clientela | 73 | 94 |
| Debiti verso fornitori | 65 | 70 |
| Debiti verso il personale | 19 | 17 |
| Ratei e risconti passivi non riconducibili a voce propria | 14 | 11 |
| Altre partite | 87 | 88 |
| Totale | 2.198 | 1.973 |
La sottovoce "Debiti tributari verso l'Erario diversi da quelli imputati alla Voce 80" include principalmente:
Le "Partite in corso di lavorazione, diverse" si riferiscono, tra l'altro, a bonifici nazionali ed esteri per 136 milioni di euro, a fondi ricevuti dal MEF per l'erogazione del cd bonus idrocarburi, da distribuire alla clientela beneficiaria per 89 milioni di euro e a somme relative alla gestione di assegni postali impagati per 46 milioni di euro.
La sottovoce "Altre partite" riguarda principalmente partite pregresse in corso di appuramento.
Nell'esercizio in commento la movimentazione del TFR è la seguente:
| (Milioni di Euro) | Totale al 31.12.2015 |
Totale al 31.12.2014 |
|
|---|---|---|---|
| A. | Esistenze iniziali | 20 | 18 |
| B. | Aumenti | 1 | 3 |
| B.1 Accantonamento dell'esercizio |
– | – | |
| B.2 Altre variazioni |
1 | 3 | |
| C. | Diminuzioni | (2) | (1) |
| C.1 Liquidazioni effettuate |
(1) | (1) | |
| C.2 Altre variazioni |
(1) | – | |
| D. | Rimanenze finali | 19 | 20 |
Le altre variazioni in aumento sono dovute a trasferimenti dalla gemmante o da altre società del Gruppo per 1 milione di euro. Il costo relativo alle prestazioni correnti non concorre al TFR gestito dal Patrimonio BancoPosta in quanto corrisposto a fondi pensionistici o enti previdenziali terzi ed è rilevato nel costo del lavoro.
Le liquidazioni del TFR per erogazioni eseguite sono comprensive del prelievo di imposta sostitutiva.
Le altre variazioni in diminuzione sono dovute a trasferimenti ad alcune società del Gruppo e dagli utili attuariali per 1 milione di euro rilevati in contropartita della riserva di Patrimonio netto (Parte D).
La valutazione della passività rende necessario un calcolo attuariale che, con riferimento al 2015 e 2014, si è basato sulle seguenti principali ipotesi:
| 31.12.2015 | 30.06.2015 | 31.12.2014 | |
|---|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 2,03% | 2,06% | 1,49% |
| 1,50% per il 2016 | 0,60% per il 2015 | 0,60% per il 2015 | |
| 1,80% per il 2017 | 1,20% per il 2016 | 1,20% per il 2016 | |
| Tasso di inflazione | 1,70% per il 2018 | 1,50% per il 2017 e 2018 | 1,50% per il 2017 e 2018 |
| 1,60% per il 2019 | 2,00% dal 2019 in poi | 2,00% dal 2019 in poi | |
| 2,00% dal 2020 in poi | |||
| 2,625% per il 2016 | 1,950% per il 2015 | 1,950% per il 2015 | |
| 2,850% per il 2017 | 2,400% per il 2016 | 2,400% per il 2016 | |
| Tasso annuo incremento TFR | 2,775% per il 2018 | 2,625% per il 2017 e 2018 | 2,625% per il 2017 e 2018 |
| 2,700% per il 2019 | 3,000% dal 2019 in poi | 3,000% dal 2019 in poi | |
| 3,000% dal 2020 in poi |
| 31.12.2015 | |
|---|---|
| Mortalità | RG48 |
| Inabilità | Tavole INPS distinte per età e sesso |
| Età pensionamento | Raggiungimento requisiti Assicurazione Generale Obbligatoria |
| (Milioni di Euro) | 31.12.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Variazione ipotesi demografiche | – | – |
| Variazione ipotesi finanziarie | (1) | 2 |
| Altre variazioni legate all'esperienza | – | – |
| Totale | (1) | 2 |
| (Milioni di Euro) | TFR al 31.12.2015 |
TFR al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Tasso di inflazione +0,25% | 19 | 21 |
| Tasso di inflazione -0,25% | 19 | 20 |
| Tasso di attualizzazione +0,25% | 19 | 20 |
| Tasso di attualizzazione -0,25% | 20 | 21 |
| Tasso di turnover +0,25% | 19 | 20 |
| Tasso di turnover -0,25% | 19 | 20 |
| 31.12.2015 | 31.12.2014 | |
|---|---|---|
| Service Cost | – | – |
| Duration media del Piano a benefici definiti | 10,6 | 10,5 |
| Turnover medio dei dipendenti | 0,41% | 0,64% |
| Voci/Valori (Milioni di Euro) |
Totale al 31.12.2015 |
Totale al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| 1. Fondi di quiescenza aziendali |
– | – |
| 2. Altri fondi per rischi ed oneri |
384 | 358 |
| 2.1 controversie legali | 83 | 73 |
| 2.2 oneri per il personale | 1 | 1 |
| 2.3 altri | 300 | 284 |
| Totale 384 |
358 |
Il contenuto della sottovoce "Altri fondi per rischi e oneri" è illustrato alla successiva tabella 12.4.
| (Milioni di Euro) | Fondi di quiescenza |
Altri fondi | Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|
| A. | Esistenze iniziali | – | 358 | 358 | |
| B. | Aumenti | – | 72 | 72 | |
| B.1 | Accantonamento dell'esercizio | – | 71 | 71 | |
| B.2 | Variazioni dovute al passare del tempo | – | 1 | 1 | |
| B.3 | Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto | – | – | – | |
| B.4 | Altre variazioni | – | – | – | |
| C. | Diminuzioni | – | (46) | (46) | |
| C.1 | Utilizzo nell'esercizio | – | (39) | (39) | |
| C.2 | Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto | – | – | – | |
| C.3 | Altre variazioni | – | (7) | (7) | |
| D. | Rimanenze finali | – | 384 | 384 |
La sottovoce "B.1 Accantonamento dell'esercizio" comprende Spese per il personale per 5 milioni di euro. Le altre variazioni in diminuzione si riferiscono a riattribuzioni (assorbimenti a Conto economico) effettuate nel corso dell'esercizio e dovute al venir meno di passività identificate in passato, comprensive anche della parte relativa al Fondo oneri per il personale.
Nil.
| Descrizione (Milioni di Euro) |
Totale al 31.12.2015 |
Totale al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Controversie legali | 83 | 73 |
| Fondo vertenze con terzi | 83 | 73 |
| Fondo vertenze con il personale | – | – |
| Oneri per il personale | 1 | 1 |
| Altri rischi e oneri | 300 | 284 |
| Fondo oneri non ricorrenti | 286 | 270 |
| Fondo buoni postali prescritti | 14 | 14 |
| Totale | 384 | 358 |
Il Fondo vertenze con terzi è costituito a copertura delle prevedibili passività, relative a contenziosi giudiziali di varia natura con fornitori e terzi, alle relative spese legali, nonché a penali e indennizzi nei confronti della clientela.
Il Fondo vertenze con il personale è costituito a fronte delle passività che potrebbero emergere in esito a contenziosi e vertenze di lavoro promossi a vario titolo.
Il Fondo oneri del personale è costituito a copertura di prevedibili passività concernenti il costo del lavoro.
Il Fondo oneri non ricorrenti riflette rischi operativi della gestione quali passività derivanti dalla ricostruzione dei partitari operativi alla data di costituzione della gemmante Poste Italiane S.p.A., passività per rischi inerenti Servizi delegati a favore di Istituti previdenziali deleganti, frodi, violazioni di natura amministrativa, rettifiche e conguagli di proventi di esercizi precedenti, rischi legati a istanze della clientela relative a strumenti e prodotti di investimento con caratteristiche da questa ritenute non coerenti con i propri profili e con performance non in linea con le attese e rischi stimati per oneri e spese da sostenersi in esito a pignoramenti subiti in qualità di terzo pignorato.
Il Fondo buoni postali prescritti è stanziato per fronteggiare il rimborso di specifiche serie di titoli il cui ammontare è stato imputato quale provento nel Conto economico della gemmante negli esercizi in cui è avvenuta la prescrizione. Lo stanziamento del fondo fu effettuato a seguito della decisione aziendale di accordare il rimborso di tali buoni anche in caso di prescrizione. Al 31 dicembre 2015, il fondo è rappresentato dal valore attuale di passività complessive del valore nominale di 21 milioni di euro di cui si è stimata la progressiva estinzione entro l'esercizio 2043.
Nulla da segnalare.
Sezione 14 – Patrimonio dell'impresa – Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200
Nil.
Nil.
Nil.
Al 31 dicembre 2015 gli utili non distribuiti ammontano a 949 milioni di euro. Le altre riserve di utili sono costituite dalla riserva patrimoniale di un miliardo di euro, di cui è stato dotato il Patrimonio BancoPosta in sede di costituzione.
| Operazioni (Milioni di Euro) |
Totale al 31.12.2015 |
Totale al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| 1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria |
– | – |
| a) Banche |
– | – |
| b) Clientela |
– | – |
| 2) Garanzie rilasciate di natura commerciale |
– | – |
| a) Banche |
– | – |
| b) Clientela |
– | – |
| 3) Impegni irrevocabili a erogare fondi |
– | – |
| a) Banche |
– | – |
| i) a utilizzo certo |
– | – |
| ii) a utilizzo incerto |
– | – |
| b) Clientela |
– | – |
| i) a utilizzo certo |
– | – |
| ii) a utilizzo incerto |
– | – |
| 4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione |
– | – |
| 5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi |
– | – |
| 6) Altri impegni |
400 | 129 |
| Totale | 400 | 129 |
Gli "Altri impegni" riguardano il valore nominale di titoli da consegnare a fronte di operazioni di Pronti contro termine, iscritti in bilancio nel portafoglio "Attività finanziarie disponibili per la vendita" per un fair value di 415 milioni di euro.
| Portafogli (Milioni di Euro) |
Totale al 31.12.2015 |
Totale al 31.12.2014 |
|
|---|---|---|---|
| 1. | Attività finanziarie detenute per la negoziazione | – | – |
| 2. | Attività finanziarie valutate al fair value | – | – |
| 3. | Attività finanziarie disponibili per la vendita | 544 | – |
| 4. | Attività finanziarie detenute sino alla scadenza | 4.474 | 6.062 |
| 5. | Crediti verso banche | – | – |
| 6. | Crediti verso clientela | – | – |
| 7. | Attività materiali | – | – |
Le "Attività finanziarie detenute sino alla scadenza", espresse al costo ammortizzato, si riferiscono a titoli impegnati in Repo passivi e a titoli consegnati in garanzia a controparti con le quali sono in essere operazioni di asset swap con fair value negativo.
Nil.
| Tipologia servizi (Milioni di Euro) |
Importo | ||
|---|---|---|---|
| 1. | Esecuzione di ordini per conto della clientela | – | |
| a) | acquisti | – | |
| 1. regolati | – | ||
| 2. non regolati | – | ||
| b) vendite | – | ||
| 1. regolate | – | ||
| 2. non regolate | – | ||
| 2. | Gestioni di portafogli | – | |
| a) | individuali | – | |
| b) collettive | – | ||
| 3. | Custodia e amministrazione di titoli | 45.032 | |
| a) | titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni di portafogli) |
– | |
| 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio | – | ||
| 2. altri titoli | – | ||
| b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafogli): altri | 5.992 | ||
| 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio | – | ||
| 2. altri titoli | 5.992 | ||
| c) | titoli di terzi depositati presso terzi | 5.992 | |
| d) titoli di proprietà depositati presso terzi | 39.040 | ||
| 4. | Altre operazioni | 243.320 | |
| a) | Libretti Postali | 118.476 | |
| b) Buoni Postali Fruttiferi | 124.844 |
La "Custodia e amministrazione di titoli di terzi in deposito presso terzi", esposti al loro valore nominale, riguarda i titoli della clientela in giacenza presso primari operatori di mercato e, in misura marginale, titoli ricevuti in garanzia. A eccezione dei titoli ricevuti in garanzia, l'esecuzione degli ordini raccolti dalla clientela è effettuata mediante qualificati istituti di credito convenzionati.
Nelle "Altre operazioni" è rappresentato il valore della linea capitale del risparmio postale raccolto in nome e per conto della Cassa Depositi e Prestiti e del MEF.
| Forme tecniche (Milioni di Euro) |
Ammontare lordo delle attività finanziarie |
Ammontare delle passività finanziarie |
Ammontare netto delle attività finanziarie |
Ammontari correlati non oggetto di compensazione in bilancio |
Ammontare netto al 31 dicembre |
Ammontare netto al 31 dicembre |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (a) | compensato in bilancio (b) |
riportato in bilancio (c=a-b) |
Strumenti finanziari (d) |
Depositi di contante ricevuti in garanzia (e) |
2015 (f=c-d-e) |
2014 | |
| 1. Derivati |
328 | – | 328 | 255 | 73 | – | – |
| 2. Pronti contro termine |
417 | – | 417 | 417 | – | – | – |
| 3. Prestito titoli |
– | – | – | – | – | – | – |
| 4. Altre |
– | – | – | – | – | – | – |
| Totale al 31.12.2015 | 745 | – | 745 | 672 | 73 | – | x |
| Totale al 31.12.2014 | 49 | – | 49 | 49 | – | x | – |
| Forme tecniche (Milioni di Euro) |
Ammontare lordo delle passività finanziarie |
Ammontare delle attività finanziarie compensato |
Ammontare netto delle passività finanziarie |
Ammontari correlati non oggetto di compensazione in bilancio |
Ammontare netto al 31 dicembre |
Ammontare netto al 31 dicembre |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (a) | in bilancio (b) |
riportato in bilancio (c=a-b) |
Strumenti finanziari (d) |
Depositi di contante posti a garanzia (e) |
2015 (f=c-d-e) |
2014 | |
| 1. Derivati |
1.547 | – | 1.547 | 677 | 850 | 20 | 44 |
| 2. Pronti contro termine |
4.895 | – | 4.895 | 4.894 | – | 1 | – |
| 3. Prestito titoli |
– | – | – | – | – | – | – |
| 4. Altre |
– | – | – | – | – | – | – |
| Totale 31.12.2015 | 6.442 | – | 6.442 | 5.571 | 850 | 21 | x |
| Totale 31.12.2014 | 7.359 | – | 7.359 | 6.429 | 886 | x | 44 |
Il Patrimonio BancoPosta non ha in essere accordi quadro di compensazione esecutivi o similari che soddisfano i requisiti previsti dallo IAS 32, paragrafo 42, per la compensazione in bilancio. Le tabelle in commento sono state compilate in conformità all'IFRS 7 – "Strumenti finanziari: Informazioni integrative", che richiede una specifica informativa indipendentemente dal fatto che gli strumenti finanziari siano stati o meno compensati.
Nil.
| Voci/Forme tecniche (Milioni di Euro) |
Titoli di debito |
Finanziamenti | Altre operazioni |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|---|---|---|
| 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione |
1 | – | – | 1 | – |
| 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita |
930 | – | – | 930 | 913 |
| 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza |
573 | – | – | 573 | 632 |
| 4. Crediti verso banche |
– | – | – | – | 1 |
| 5. Crediti verso clientela |
– | 36 | – | 36 | 75 |
| 6. Attività finanziarie valutate al fair value |
– | – | – | – | – |
| 7. Derivati di copertura |
x | x | 4 | 4 | 41 |
| 8. Altre attività |
x | x | 1 | 1 | 0 |
| Totale | 1.504 | 36 | 5 | 1.545 | 1.662 |
Nella sottovoce "Altre attività, Altre operazioni" sono inclusi gli interessi maturati nell'esercizio verso Poste Italiane S.p.A..
| Voci (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|
|---|---|---|---|
| A. | Differenziali positivi relativi a operazioni di copertura | 35 | 54 |
| B. | Differenziali negativi relativi a operazioni di copertura | (31) | (13) |
| C. | Saldo (A-B) | 4 | 41 |
Nil.
| Voci/Forme tecniche (Milioni di Euro) |
Debiti | Titoli | Altre operazioni |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. | Debiti verso Banche Centrali | – | x | – | – | – |
| 2. | Debiti verso banche | (22) | x | – | (22) | (23) |
| 3. | Debiti verso clientela | (31) | x | – | (31) | (100) |
| 4. | Titoli in circolazione | x | – | – | – | – |
| 5. | Passività finanziarie di negoziazione | – | – | – | – | – |
| 6. | Passività finanziarie valutate al fair value | – | – | – | – | – |
| 7. | Altre passività e fondi | x | x | (2) | (2) | – |
| 8. | Derivati di copertura | x | x | – | – | – |
| Totale | (53) | – | (2) | (55) | (123) |
Nella sottovoce "Altre passività e fondi – Altre operazioni" sono inclusi gli interessi passivi verso il Patrimonio non destinato per complessivi 1 milione di euro.
| Tipologia servizi/Valori (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|
|---|---|---|---|
| a) | garanzie rilasciate | – | – |
| b) | derivati su crediti | – | – |
| c) | servizi di gestione, intermediazione e consulenza: | 2.210 | 2.173 |
| 1. negoziazione di strumenti finanziari | – | – | |
| 2. negoziazione di valute | 1 | 1 | |
| 3. gestioni di portafogli: | – | – | |
| 3.1 individuali | – | – | |
| 3.2 collettive | – | – | |
| 4. custodia e amministrazione di titoli | 8 | 12 | |
| 5. banca depositaria | – | – | |
| 6. collocamento di titoli | 22 | 22 | |
| 7. attività di ricezione e trasmissione di ordini | 4 | 5 | |
| 8. attività di consulenza: | – | – | |
| 8.1 in materia di investimenti | – | – | |
| 8.2 in materia di struttura finanziaria | – | – | |
| 9. distribuzione di servizi di terzi: | 2.175 | 2.133 | |
| 9.1 gestioni di portafogli: | – | – | |
| 9.1.1 individuali | – | – | |
| 9.1.2 collettive | – | – | |
| 9.2 prodotti assicurativi | 418 | 361 | |
| 9.3 altri prodotti | 1.757 | 1.772 | |
| d) | servizi di incasso e pagamento | 1.080 | 1.129 |
| e) | servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione | – | – |
| f) | servizi per operazioni di factoring | – | – |
| g) | esercizio di esattorie e ricevitorie | – | – |
| h) | attività di gestione di sistemi multilaterali di negoziazione | – | – |
| i) | tenuta e gestione dei conti correnti | 239 | 252 |
| j) | altri servizi | 9 | 7 |
| Totale | 3.538 | 3.561 |
I "Servizi di gestione, intermediazione e consulenza" comprendono, nell'ambito della distribuzione di altri prodotti la remunerazione delle attività di raccolta del risparmio postale riferita al servizio di emissione e rimborso di Buoni Fruttiferi Postali e al servizio di versamento e prelevamento su Libretti Postali, svolti per conto della Cassa Depositi e Prestiti ai sensi della Convenzione del 4 dicembre 2014 per il quinquennio 2014-2018.
| Canali/Valori (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|
|---|---|---|---|
| A. | presso propri sportelli: | 2.197 | 2.155 |
| 1. gestioni di portafogli | – | – | |
| 2. collocamento di titoli | 22 | 22 | |
| 3. servizi e prodotti di terzi | 2.175 | 2.133 | |
| B. | offerta fuori sede: | – | – |
| 1. gestioni di portafogli | – | – | |
| 2. collocamento di titoli | – | – | |
| 3. servizi e prodotti di terzi | – | – | |
| C. | altri canali distributivi: | – | – |
| 1. gestioni di portafogli | – | – | |
| 2. collocamento di titoli | – | – | |
| 3. servizi e prodotti di terzi | – | – |
Per "Propri sportelli" si intendono, per convenzione, la rete distributiva della gemmante Poste Italiane S.p.A..
| Servizi/Valori (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|
|---|---|---|---|
| a) | garanzie ricevute | – | – |
| b) | derivati su crediti | – | – |
| c) | servizi di gestione e intermediazione: | (2) | (1) |
| 1. negoziazione di strumenti finanziari | – | – | |
| 2. negoziazione di valute | – | – | |
| 3. gestioni di portafogli: | – | – | |
| 3.1 proprie |
– | – | |
| 3.2 delegate da terzi |
– | – | |
| 4. custodia e amministrazione di titoli |
(1) | (1) | |
| 5. collocamento di strumenti finanziari |
(1) | (1) | |
| 6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi |
– | – | |
| d) | servizi di incasso e pagamento | (51) | (45) |
| e) | altri servizi | (2) | (3) |
| Totale | (55) | (49) |
Nell'ambito della sottovoce "Servizi di gestione e intermediazione", gli oneri di negoziazione di strumenti finanziari si riferiscono alle commissioni da retrocedere a qualificati istituti di credito per l'esecuzione degli ordini raccolti dalla clientela.
Nel corso dell'esercizio il Patrimonio BancoPosta ha beneficiato di dividendi per gli investimenti in azioni di Mastercard Incorporated e Visa Incorporated iscritte tra le Attività finanziarie disponibili per la vendita.
| Operazioni/Componenti reddituali (Milioni di Euro) |
Plusvalenze (A) |
Utili da negoziazione (B) |
Minusvalenze (C) |
Perdite da negoziazione (D) |
Risultato netto [(A+B) − (C+D)] |
|---|---|---|---|---|---|
| 1. Attività finanziarie di negoziazione |
– | 4 | – | (1) | 3 |
| 1.1 Titoli di debito |
– | – | – | (1) | (1) |
| 1.2 Titoli di capitale |
– | – | – | – | – |
| 1.3 Quote di OICR |
– | – | – | – | – |
| 1.4 Finanziamenti |
– | – | – | – | – |
| 1.5 Altre |
– | 4 | – | – | 4 |
| 2. Passività finanziarie di negoziazione |
– | – | – | – | – |
| 2.1 Titoli di debito |
– | – | – | – | – |
| 2.2 Debiti |
– | – | – | – | – |
| 2.3 Altre |
– | – | – | – | – |
| 3. Attività e passività finanziarie: differenze di cambio |
x | x | x | x | 1 |
| 4. Strumenti derivati |
1 | 4 | – | – | 5 |
| 4.1 Derivati finanziari: | 1 | 4 | – | – | 5 |
| – Su titoli di debito e tassi di interesse | 1 | 4 | – | – | 5 |
| – Su titoli di capitale e indici azionari | – | – | – | – | – |
| – Su valute e oro | x | x | x | x | – |
| – Altri | – | – | – | – | – |
| 4.2 Derivati su crediti | – | – | – | – | – |
| Totale | 1 | 8 | – | (1) | 9 |
| Componenti reddituali/Valori (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
||
|---|---|---|---|---|
| A. | Proventi relativi a: | |||
| A.1 Derivati di copertura del fair value | 469 | – | ||
| A.2 Attività finanziarie coperte (fair value) | 36 | 1.328 | ||
| A.3 Passività finanziarie coperte (fair value) | – | – | ||
| A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari | – | – | ||
| A.5 Attività e passività in valuta | – | – | ||
| Totale proventi dell'attività di copertura (A) | 505 | 1.328 | ||
| B. | Oneri relativi a: | |||
| B.1 Derivati di copertura del fair value | (37) | (1.329) | ||
| B.2 Attività finanziarie coperte (fair value) | (468) | – | ||
| B.3 Passività finanziarie coperte (fair value) | – | – | ||
| B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari | – | – | ||
| B.5 Attività e passività in valuta | – | – | ||
| Totale oneri dell'attività di copertura (B) | (1.329) | |||
| C. Risultato netto dell'attività di copertura (A – B) – |
| Voci/Componenti reddituali | Esercizio 2015 | Esercizio 2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Utili | Perdite | Risultato netto |
Utili | Perdite | Risultato netto |
| Attività finanziarie | ||||||
| 1. Crediti verso banche |
– | – | – | – | – | – |
| 2. Crediti verso clientela |
– | – | – | – | – | – |
| Attività finanziarie disponibili per la 3. vendita |
426 | – | 426 | 385 | (4) | 381 |
| 3.1 Titoli di debito |
426 | – | 426 | 385 | (4) | 381 |
| 3.2 Titoli di capitale |
– | – | – | – | – | – |
| 3.3 Quote di OICR |
– | – | – | – | – | – |
| 3.4 Finanziamenti |
– | – | – | – | – | – |
| Attività finanziarie detenute sino alla 4. scadenza |
– | – | – | – | – | – |
| Totale attività | 426 | – | 426 | 385 | (4) | 381 |
| Passività finanziarie | ||||||
| 1. Debiti verso banche |
– | – | – | – | – | – |
| 2. Debiti verso clientela |
– | – | – | – | – | – |
| 3. Titoli in circolazione |
– | – | – | – | – | – |
| Totale passività | – | – | – | – | – | – |
Nulla da segnalare.
| Operazioni/Componenti reddituali (Milioni di Euro) |
Rettifiche di valore | Riprese di valore | Esercizio | Esercizio | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Specifiche | Di | Specifiche | Di portafoglio | 2015 | 2014 | |||||
| Cancellazioni Altre |
portafoglio | Da Altre interessi riprese |
Da interessi |
Altre riprese |
||||||
| A. | Crediti verso banche | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| – Finanziamenti | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Titoli di debito | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| B. | Crediti verso clientela | – | – | (12) | – | – | – | 1 | (11) | – |
| Crediti deteriorati acquistati | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Finanziamenti | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Titoli di debito | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| Altri crediti | – | – | (12) | – | – | – | 1 | (11) | – | |
| – Finanziamenti | – | – | (12) | – | – | – | 1 | (11) | – | |
| – Titoli di debito | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| C. | Totale | – | – | (12) | – | – | – | 1 | (11) | – |
| Tipologia di spese/Valori (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|
|---|---|---|---|
| 1) Personale dipendente | (95) | (91) | |
| a) salari e stipendi |
(67) | (64) | |
| b) oneri sociali |
(17) | (16) | |
| c) indennità di fine rapporto |
(4) | (4) | |
| d) spese previdenziali |
– | – | |
| e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale |
– | (1) | |
| f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: |
– | – | |
| – a contribuzione definita | – | – | |
| – a benefici definiti | – | – | |
| g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: |
(1) | (1) | |
| – a contribuzione definita | (1) | (1) | |
| – a benefici definiti | – | – | |
| h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali |
– | – | |
| i) altri benefici a favore dei dipendenti |
(6) | (5) | |
| 2) Altro personale in attività | – | – | |
| 3) Amministratori e sindaci | – | – | |
| 4) Personale collocato a riposo | – | – | |
| 5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende | – | – | |
| 6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società | – | – | |
| Totale | (95) | (91) |
| Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|
|---|---|---|
| Personale dipendente | 1.845 | 1.824 |
| a) dirigenti | 52 | 47 |
| b) quadri direttivi | 450 | 438 |
| c) restante personale dipendente | 1.343 | 1.339 |
| Altro personale | – | – |
| Totale | 1.845 | 1.824 |
(*) Dati espressi in full time equivalent.
Nil.
Sono rappresentati principalmente da oneri per esodi.
| Tipologia di spese/Valori (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|
|---|---|---|---|
| 1) | Spese per prestazioni di servizi resi da Poste Italiane S.p.A.: | (4.251) | (4.500) |
| – servizi commerciali | (3.898) | (4.083) | |
| – servizi di supporto | (299) | (363) | |
| – altri servizi di staff | (54) | (54) | |
| 2) | Spese per l'acquisto di beni e servizi non professionali: | (41) | (52) |
| – servizi di stampa e spedizione | (31) | (43) | |
| – servizi di fornitura carte di debito e carte di credito | (10) | (9) | |
| 3) | Spese per consulenze e altri servizi professionali | (51) | (47) |
| 4) | Sanzioni imposte e tasse | (5) | (3) |
| 5) | Altre spese | – | – |
| Totale (4.348) |
Le spese per prestazioni rese dal Patrimonio non destinato di Poste Italiane S.p.A. riguardano i servizi descritti nella Parte A – Politiche contabili, A.1, Sezione 4 – Altri aspetti.
| Voci/Componentireddituali (Milioni di Euro) |
Accantonamenti | Riattribuzioni | Risultato netto |
|---|---|---|---|
| Accantonamenti ai fondi oneri per controversie legali | (17) | 2 | (15) |
| Accantonamenti ai fondi rischi e oneri diversi | (49) | 4 | (45) |
| Totale | (66) | 6 | (60) |
Gli accantonamenti dell'esercizio ai fondi rischi e oneri diversi riflettono principalmente passività per rischi legati a istanze della clientela per errata applicazione dei termini di prescrizione ovvero relative a strumenti e prodotti di investimento, violazioni amministrative e rischi inerenti servizi delegati. L'assorbimento a Conto economico, di 4 milioni di euro, è dovuto al venir meno di passività identificate in passato.
Nulla da segnalare.
Nulla da segnalare.
| Componenti reddituali/Valori (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| 1. Perdite per furti e rapine |
(6) | (6) |
| 2. Altri oneri |
(34) | (25) |
| Totale | (40) | (31) |
La sottovoce "Altri oneri" è riferita prevalentemente a perdite operative della gestione degli Uffici Postali.
| Componenti reddituali/Valori (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| 1. Vaglia prescritti |
– | 6 |
| 2. Altri proventi di gestione |
3 | 6 |
| Totale | 3 | 12 |
Nulla da segnalare.
Nulla da segnalare.
Nulla da segnalare.
Nulla da segnalare.
| Componenti reddituali/Valori (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 |
Esercizio 2014 |
|
|---|---|---|---|
| 1. | Imposte correnti (–) | (271) | (259) |
| 2. | Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/–) | 1 | 6 |
| 3. | Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) | – | – |
| 3. bis | Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta di cui alla Legge 214/2011 (+) |
– | – |
| 4. | Variazione delle imposte anticipate (+/–) | (1) | 1 |
| 5. | Variazione delle imposte differite (+/–) | – | – |
| 6. | Imposte di competenza dell'esercizio (–) (-1+/-2+3+/-4+/-5) | (271) | (252) |
| Descrizione | Esercizio 2015 | Esercizio 2014 | ||
|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | IRES | Incidenza % | IRES | Incidenza % |
| Utile ante imposte | 858 | 691 | ||
| Imposta teorica | 236 | 27,5% | 190 | 27,5% |
| Effetto delle variazioni in aumento (diminuzione) rispetto all'imposta ordinaria |
||||
| Adeguamento aliquota IRES per Legge di Stabilità 2016 |
8 | 0,9% | – | 0,0% |
| (Proventi)/Oneri non ricorrenti per imposte imputati a Conto Economico |
3 | 0,3% | – | 0,0% |
| Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri e svalutazione crediti |
4 | 0,5% | 3 | 0,4% |
| Imposte esercizi precedenti | – | 0,0% | (5) | -0,7% |
| Deduzione IRAP pagata sul costo del lavoro DL 201/2011 |
– | 0,0% | (24) | -3,5% |
| Altre | (9) | -1,0% | (2) | -0,3% |
| Imposta effettiva | 242 | 28,2% | 162 | 23,4% |
L'art. 1 comma 61 della Legge di Stabilità 2016 n. 208/2015 ha previsto la riduzione dell'aliquota IRES dal 27,5% al 24% con effetto per i periodi d'imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2016 (dal 1° gennaio 2017). Per tale motivo, al 31 dicembre 2015 sono stati rilevati Oneri netti non ricorrenti per imposte differite imputati a Conto economico per 8 milioni di euro e Proventi netti non ricorrenti per imposte differite imputati a Patrimonio netto per 114 milioni di euro, derivanti dall' adeguamento alla nuova aliquota IRES dei saldi per imposte differite relative a fenomeni che avranno il loro riconoscimento fiscale successivamente all'esercizio 2016.
| Descrizione | Esercizio 2015 | Esercizio 2014 | ||
|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | IRAP | Incidenza % | IRAP | Incidenza % |
| Utile ante imposte | 858 | 691 | ||
| Imposta teorica | 39 | 4,6% | 31 | 4,5% |
| (Proventi)/Oneri non ricorrenti per imposte imputati a Conto Economico |
(10) | -1,2% | – | 0,0% |
| Costo del lavoro | – | 0,0% | 55 | 8,0% |
| Altre | – | 0,0% | 4 | 0,5% |
| Imposta effettiva | 29 | 3,4% | 90 | 13,0% |
Il provento netto tra IRES e IRAP per imposte non ricorrenti imputato a conto economico per 7 milioni di euro, fa riferimento alla modifica normativa introdotta con la Legge di Stabilità 2015 n.190/2014 che ha riconosciuto la deducibilità ai fini IRAP del costo relativo al personale dipendente impiegato con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Nulla da segnalare.
Non si segnalano ulteriori informazioni oltre a quelle già fornite nelle precedenti sezioni.
Nulla da segnalare.
| Voci (Milioni di Euro) |
Importo lordo |
Imposta sul reddito |
Importo netto |
|---|---|---|---|
| 10. Utile/(Perdita) d'esercizio | X | X | 587 |
| Altre componenti reddituali senza rigiro a Conto economico | |||
| 20. Attività materiali | – | – | – |
| 30. Attività immateriali | – | – | – |
| 40. Piani a benefici definiti | 1 | – | 1 |
| 50. Attività non correnti in via di dismissione | – | – | – |
| 60. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a Patrimonio netto |
– | – | – |
| Altre componenti reddituali con rigiro a Conto economico | – | – | – |
| 70. Copertura di investimenti esteri: | – | – | – |
| a) variazioni di fair value |
– | – | – |
| b) rigiro a Conto economico |
– | – | – |
| c) altre variazioni |
– | – | – |
| 80. Differenze di cambio: | – | – | – |
| a) variazioni di valore |
– | – | – |
| b) rigiro a Conto economico |
– | – | – |
| c) altre variazioni |
– | – | – |
| 90. Copertura dei flussi finanziari: | (59) | 19 | (40) |
| a) variazioni di fair value |
12 | (4) | 8 |
| b) rigiro a Conto economico |
(71) | 23 | (48) |
| c) altre variazioni |
– | – | – |
| 100. Attività finanziarie disponibili per la vendita: | 1.143 | (216) | 927 |
| a) variazioni di fair value |
1.526 | (451) | 1.075 |
| b) rigiro a Conto economico |
(383) | 123 | (260) |
| – rettifiche da deterioramento | – | – | – |
| – utile/perdite da realizzo | (383) | 123 | (260) |
| c) altre variazioni |
– | 112 | 112 |
| 110. Attività non correnti in via di dismissione: | – | – | – |
| a) variazioni di fair value |
– | – | – |
| b) rigiro a Conto economico |
– | – | – |
| c) altre variazioni |
– | – | – |
| 120. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a Patrimonio netto: |
– | – | – |
| a) variazioni di fair value |
– | – | – |
| b) rigiro a Conto economico |
– | – | – |
| – rettifiche da deterioramento | – | – | – |
| – utile/perdite da realizzo | – | – | – |
| c) altre variazioni |
– | – | – |
| 130. Totale altre componenti reddituali | 1.085 | (197) | 888 |
| 140. Redditività complessiva (Voce 10+130) | X | X | 1.475 |
L'operatività bancoposta, svolta ai sensi del DPR 144/2001, consiste, in particolare, nella gestione della liquidità raccolta su conti correnti postali, svolta in nome proprio ma con vincolo d'impiego in conformità alla normativa applicabile, e nella gestione di incassi e pagamenti in nome e per conto di terzi.
Le risorse provenienti dalla raccolta effettuata da clientela privata su conti correnti postali sono obbligatoriamente impiegate in titoli governativi dell'area euro(112), ovvero, per un massimo del 50%, in titoli garantiti dallo Stato italiano(113), mentre le risorse provenienti dalla raccolta effettuata presso la Pubblica Amministrazione sono depositate presso il MEF. Nel corso del 2015, l'operatività del Patrimonio BancoPosta è stata caratterizzata dall'attività di reimpiego dei fondi rivenienti dai titoli governativi scaduti e da compravendite di titoli finalizzate a garantire il costante allineamento del profilo delle scadenze del portafoglio al modello di investimento adottato da Poste Italiane S.p.A..
Il trend di riduzione dei rendimenti dei Titoli di Stato italiani, favorevolmente influenzati dal Quantitative Easing attivato dalla BCE nel 2015, ha determinato l'incremento di plusvalenze da valutazione dei titoli iscritti in bilancio, in parte realizzate a Conto economico.
Il profilo degli impieghi si basa sulle risultanze delle attività di continuo monitoraggio delle caratteristiche comportamentali della raccolta in conti correnti postali e sull'aggiornamento, realizzato da un primario operatore di mercato, del modello statistico/econometrico di analisi comportamentale della raccolta. Il citato modello costituisce il riferimento tendenziale della politica degli investimenti (i cui limiti sono fissati da apposite Linee guida approvate dal Consiglio di Amministrazione), al fine di contenere l'esposizione al rischio di tasso di interesse e di liquidità.
Gli obiettivi di una gestione finanziaria equilibrata e di monitoraggio dei principali profili di rischio/rendimento sono garantiti da strutture organizzative esistenti nell'ambito di Poste Italiane S.p.A., interne e esterne al Patrimonio BancoPosta, ispirate a criteri di separatezza e autonomia delle funzioni oltre che da specifici processi che regolano l'assunzione, la gestione e il controllo dei rischi finanziari. In tale ambito, il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. ha adottato uno strumento normativo per la disciplina integrata del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Poste Italiane S.p.A. (Linea Guida Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi – SCIGR) che dettaglia in modo organico ed efficiente anche i diversi elementi del sistema di controllo interno e gestione dei rischi del Patrimonio BancoPosta. Il modello si caratterizza organizzativamente per i seguenti aspetti:
(112) Dal 1° aprile 2015, la corrispondenza tra raccolta dalla clientela privata BancoPosta e relativi impieghi, verificata con cadenza trimestrale, è riferita al costo ammortizzato calcolato sul corso secco degli strumenti in portafoglio. In precedenza, l'equivalenza era misurata con riferimento al valore nominale degli strumenti in portafoglio.
(113) Modifica introdotta all'art. 1 comma 1097 della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 dall'art. 1 comma 285 della Legge di Stabilità 2015 (n. 190 del 23 dicembre 2014).
Nella costruzione del Modello Rischi del Patrimonio BancoPosta si è tenuto conto, tra l'altro, della disciplina di Vigilanza prudenziale vigente per le banche e delle specifiche istruzioni per il BancoPosta, contenute nella Circolare n° 285 del 17 dicembre 2013 emanata da Banca d'Italia.
In particolare le disposizioni prudenziali estendono a BancoPosta gli obblighi di costituzione di un sistema di controlli interni in linea con le previsioni del 15° aggiornamento della Circolare n. 263 del 27 dicembre 2006 che prevede, tra l'altro, il conseguimento delle seguenti finalità:
Il RAF consiste nel quadro di riferimento che definisce, in coerenza con il massimo rischio assumibile, il business model e il piano strategico, la propensione al rischio, le soglie di tolleranza, i limiti di rischio, le politiche di governo dei rischi, i processi di riferimento necessari per definirli e attuarli.
Alle tematiche del rischio di credito sono riconducibili le tipologie di rischio di seguito riportate.
Il rischio di credito è definito come la possibilità che una variazione del merito creditizio di una controparte, nei confronti della quale esiste un'esposizione, generi una corrispondente variazione del valore della posizione creditizia. Rappresenta, dunque, il rischio che il debitore non assolva, anche parzialmente, ai suoi obblighi di rimborso del capitale e degli interessi.
Il rischio di controparte è definito come il rischio che la controparte di una transazione avente ad oggetto determinati strumenti finanziari risulti inadempiente prima del regolamento della transazione stessa. Tale rischio grava su alcune tipologie di transazioni e in particolare, per il Patrimonio BancoPosta, sui derivati finanziari e sulle operazioni di Pronti contro termine.
Il rischio di concentrazione è definito come il rischio derivante da esposizioni verso controparti o gruppi di controparti connesse ovvero controparti del medesimo settore economico o che esercitano la stessa attività ovvero appartenenti alla medesima area geografica.
Secondo quanto previsto dalla normativa di riferimento (DPR 144/2001) il Patrimonio BancoPosta non può esercitare attività di concessione di finanziamenti nei confronti del pubblico. In conseguenza di ciò non sono sviluppate politiche creditizie.
Le caratteristiche operative del Patrimonio BancoPosta determinano tuttavia una rilevante concentrazione delle esposizioni nei confronti dello Stato italiano, riconducibile essenzialmente ai depositi presso il MEF e agli investimenti in Titoli di Stato. Secondo il modello di calcolo di rischio di credito più avanti definito, tali tipologie di investimento non determinano fabbisogni di capitale a copertura di tale rischio.
La funzione Risk Management nell'ambito del Patrimonio BancoPosta è la struttura preposta alla gestione e alla misurazione dei rischi di credito, controparte e concentrazione.
L'attività di monitoraggio del rischio di credito si riferisce in particolare alle seguenti esposizioni:
L'attività di monitoraggio del rischio di controparte si riferisce ai contratti derivati di copertura e alle operazioni di Pronti contro termine.
Il monitoraggio del rischio di concentrazione, nell'ambito del Patrimonio BancoPosta, ha l'obiettivo di limitare i rischi di instabilità derivanti dall'inadempimento di un cliente singolo o di un gruppo di clienti connessi con esposizioni, in termini di rischio credito e controparte, rilevanti rispetto al Patrimonio.
Il rischio di credito è complessivamente presidiato attraverso:
I limiti di cui ai punti che precedono sono stati stabiliti nell'ambito delle "Linee guida della gestione finanziaria di Poste Italiane S.p.A." per il Patrimonio BancoPosta; in particolare, con riferimento ai limiti di rating, è consentito operare esclusivamente con controparti investment grade; mentre, con riferimento ai limiti di concentrazione, sono applicati quelli previsti dalla normativa prudenziale(114).
(114) Secondo la normativa prudenziale, le esposizioni ponderate per il rischio devono rimanere al di sotto del 25% del valore dei fondi propri. Le esposizioni sono di norma assunte al valore nominale e tenendo in considerazione le eventuali tecniche di attenuazione del rischio di credito. Al fine di tenere conto della minore rischiosità connessa con la natura della controparte debitrice si applicano i fattori di ponderazione migliorativi.
Ai fini della misurazione del rischio di credito e di controparte si è scelto di utilizzare la metodologia standard(115) definita dal Regolamento (UE) n. 575/2013. Per il calcolo delle classi di merito creditizio delle controparti, nell'applicazione di tale metodologia, sono state scelte le agenzie di rating Standard & Poor's, Moody's e Fitch.
Nello specifico, per ciascuna delle categorie di transazioni da cui deriva il rischio di controparte vengono adottate le seguenti metodologie di stima dell'esposizione a rischio:
Ai fini della misurazione dell'esposizione al rischio di concentrazione, si è scelto di utilizzare il metodo descritto dal Regolamento (UE) n. 575/2013.
Al fine di ridurre le esposizioni al rischio di controparte, anche ai fini della vigilanza prudenziale, il Patrimonio BancoPosta stipula contratti standard ISDA e contratti di mitigazione del rischio per l'operatività in Pronti contro termine (GMRA) e in derivati OTC – Over the Counter (CSA). Più specificatamente tali contratti prevedono una fase di netting che consente di compensare le posizioni creditorie con quelle debitorie e una fase di costituzione di collateral a garanzia sotto forma di contanti e/o Titoli di Stato.
Il Patrimonio BancoPosta al 31 dicembre 2015 non presenta attività finanziarie classificate nelle categorie "deteriorate".
(115) Tale metodologia prevede la ponderazione delle esposizioni a rischio con fattori che tengono conto della tipologia delle esposizioni e della natura delle controparti, in considerazione anche della rischiosità espressa dalle classi di rating esterni.
(116) Secondo la metodologia del "Valore di Mercato" l'esposizione a rischio dei derivati è calcolata attraverso la somma di due componenti: il costo corrente di sostituzione, rappresentato dal fair value, se positivo, e l'add–on calcolato come il prodotto tra il valore del nozionale e la probabilità che il fair value se positivo aumenti di valore o se negativo diventi positivo.
(117) Secondo il metodo integrale della CRM, l'ammontare dell'esposizione al rischio viene ridotto del valore della garanzia; specifiche regole sono previste per tenere conto della volatilità dei prezzi di mercato relativi sia all'attività garantita che al collateral ricevuto.
A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica e territoriale
A.1.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)
| Portafogli/qualità (Milioni di Euro) |
Sofferenze | Inadempienze probabili |
Esposizioni scadute deteriorate |
Esposizioni scadute non deteriorate |
Altre esposizioni non deteriorate |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita |
– | – | – | – | 32.415 | 32.415 |
| 2. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza |
– | – | – | – | 12.886 | 12.886 |
| 3. Crediti verso banche | – | – | – | – | 1.303 | 1.303 |
| 4. Crediti verso clientela | – | – | – | – | 8.931 | 8.931 |
| 5. Attività finanziarie valutate al fair value | – | – | – | – | – | – |
| 6. Attività finanziarie in corso di dismissione | – | – | – | – | – | – |
| Totale al 31.12.2015 | – | – | – | – | 55.535 | 55.535 |
| Totale al 31.12.2014 | – | – | – | – | 52.262 | 52.262 |
| Portafogli/qualità (Milioni di Euro) |
Attività deteriorate | Attività non deteriorate | Totale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione lorda |
Rettifiche specifiche |
Esposizione netta |
Esposizione lorda |
Rettifiche di portafoglio |
Esposizione netta |
(esposizione netta) |
||
| 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita |
– | – | – | 32.415 | – | 32.415 | 32.415 | |
| 2. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza |
– | – | – | 12.886 | – | 12.886 | 12.886 | |
| 3. Crediti verso banche | – | – | – | 1.303 | – | 1.303 | 1.303 | |
| 4. Crediti verso clientela | – | – | – | 9.088 | 157 | 8.931 | 8.931 | |
| 5. Attività finanziarie valutate al fair value | – | – | – | X | X | – | – | |
| 6. Attività finanziarie in corso di dismissione |
– | – | – | – | – | – | – | |
| Totale al 31.12.2015 | – | – | – | 55.692 | 157 | 55.535 | 55.535 | |
| Totale al 31.12.2014 | – | – | – | 52.408 | 146 | 52.262 | 52.262 |
| Portafogli/qualità | Attività di evidente scarsa qualità creditizia | Altre attività | ||
|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Minusvalenze cumulate |
Esposizione netta |
Esposizione netta |
|
| 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione |
– | – | – | |
| 2. Derivati di copertura |
– | – | 328 | |
| Totale al 31.12.2015 | – | – | 328 | |
| Totale al 31.12.2014 | – | – | 49 |
| Tipologie esposizioni/valori | Esposizione lorda | Rettifiche | Rettifiche | Esposizione | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Attività deteriorate | Attività | di valore specifiche |
di valore di portafoglio |
netta | |||
| Fino a 3 mesi |
Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi |
Da oltre 6 mesi fino a 1 anno |
Oltre 1 anno |
non deteriorate |
||||
| A. Esposizioni per cassa | ||||||||
| a) Sofferenze | – | – | – | – | X | – | X | – |
| – di cui: esposizioni oggetto di concessioni | – | – | – | – | X | – | X | – |
| b) Inadempienze probabili | – | – | – | – | X | – | X | – |
| – di cui: esposizioni oggetto di concessioni | – | – | – | – | X | – | X | – |
| c) Esposizioni scadute deteriorate | – | – | – | – | X | – | X | – |
| – di cui: esposizioni oggetto di concessioni | – | – | – | – | X | – | X | – |
| d) Esposizioni scadute non deteriorate | X | X | X | X | – | X | – | – |
| – di cui: esposizioni oggetto di concessioni | X | X | X | X | – | X | – | – |
| e) Altre esposizioni non deteriorate | X | X | X | X | 1.303 | X | – | 1.303 |
| – di cui: esposizioni oggetto di concessioni | X | X | X | X | – | X | – | – |
| TOTALE A | – | – | – | – | 1.303 | – | – | 1.303 |
| B. Esposizioni fuori bilancio | ||||||||
| a) Deteriorate | – | – | – | – | X | – | X | – |
| b) Non deteriorate | X | X | X | X | 799 | X | – | 799 |
| TOTALE B | – | – | – | – | 799 | – | – | 799 |
| TOTALE A+B | – | – | – | – | 2.102 | – | – | 2.102 |
Le esposizioni fuori bilancio "Non deteriorate" riguardano il rischio di controparte connesso ai titoli consegnati in garanzia per effetto della collateralizzazione prevista da accordi di mitigazione del rischio e a operazioni di Pronti contro termine passive con margini rientranti nella nozione di "Operazioni SFT" (Securities Financing Transactions) (118).
Nil.
(118) Come definita nella normativa prudenziale.
| Tipologie esposizioni/valori | Esposizione lorda | Rettifiche | Rettifiche | Esposizione | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Attività deteriorate | Attività | di valore specifiche |
di valore di portafoglio |
netta | |||
| Fino a 3 mesi |
Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi |
Da oltre 6 mesi fino a 1 anno |
Oltre 1 anno |
non deteriorate |
||||
| A. Esposizioni per cassa | ||||||||
| a) Sofferenze | – | – | – | – | X | – | X | – |
| – di cui: esposizioni oggetto di concessioni | – | – | – | – | X | – | X | – |
| b) Inadempienze probabili | – | – | – | – | X | – | X | – |
| – di cui: esposizioni oggetto di concessioni | – | – | – | – | X | – | X | – |
| c) Esposizioni scadute deteriorate | – | – | – | – | X | – | X | – |
| – di cui: esposizioni oggetto di concessioni | – | – | – | – | X | – | X | – |
| d) Esposizioni scadute non deteriorate | X | X | X | X | – | X | – | – |
| – di cui: esposizioni oggetto di concessioni | X | X | X | X | – | X | – | – |
| e) Altre esposizioni non deteriorate | X | X | X | X | 54.389 | X | 157 | 54.232 |
| – di cui: esposizioni oggetto di concessioni | X | X | X | X | – | X | – | – |
| TOTALE A | – | – | – | – | 54.389 | – | 157 | 54.232 |
| B. Esposizioni fuori bilancio | ||||||||
| a) Deteriorate | – | – | – | – | X | – | X | – |
| b) Non deteriorate | X | X | X | X | – | X | – | – |
| TOTALE B | – | – | – | – | – | – | – | – |
| TOTALE A+B | – | – | – | – | 54.389 | – | 157 | 54.232 |
A.1.7/ A.1.8 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde e delle rettifiche di valore complessive Nil.
A.2.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio per classi di rating esterni
| Esposizioni | Senza | Totale | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Classe 1 | Classe 2 | Classe 3 | Classe 4 | Classe 5 | Classe 6 | rating | ||
| A. Esposizioni creditizie per cassa | 96 | 978 | 53.724 | – | 1 | – | 736 | 55.535 | |
| B. Derivati | – | 73 | – | – | – | – | – | 73 | |
| B.1 Derivati finanziari | – | 73 | – | – | – | – | – | 73 | |
| B.2 Derivati creditizi | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| C. Garanzie rilasciate | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| D. Impegni a erogare fondi | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| E. Altre | 105 | 151 | 470 | – | – | – | – | 726 | |
| Totale | 201 | 1.202 | 54.194 | – | 1 | – | 736 | 56.334 |
Il raccordo tra le classi di merito creditizio e i rating di tali agenzie è il seguente:
| Classe di merito creditizio | Fitch | Moody's | S&P |
|---|---|---|---|
| 1 | da AAA a AA- | da Aaa a Aa3 | da AAA a AA |
| 2 | da A+ a A- | da A1 a A3 | da A+ a A |
| 3 | da BBB+ a BBB- | da Baa1 a Baa3 | da BBB+ a BBB‐ |
| 4 | da BB+a BB- | da Ba1 a Ba3 | da BB+a BB‐ |
| 5 | da B+ a B- | da B1 a B3 | da B+ a B |
| 6 | CCC + e inferiori | Caa1 e inferiori | CCC+ e inferiori |
Le caratteristiche operative del Patrimonio BancoPosta determinano una rilevante concentrazione nei confronti dello Stato italiano. Tale concentrazione è riscontrabile nella tabella A.2.1 in corrispondenza della classe di merito creditizio numero "3" nella quale rientra lo Stato italiano.
Per effetto della collateralizzazione prevista da accordi di mitigazione del rischio di controparte (GMRA) nell'ambito delle operazioni di finanziamento in Pronti contro termine, il Patrimonio BancoPosta ha ricevuto titoli in garanzia per un fair value di 10 milioni di euro.
| (Milioni di Euro) | Valore | Garanzie reali (1) | Garanzie personali (2) | Totale | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| espos. netta |
Immobili – | Immobili | Titoli | Altre | Derivati su crediti | Crediti di firma | (1)+(2) | |||||||||
| ipoteche | – leasing finanziario |
garanzie reali |
CLN | Altri derivati | Governi | Altri enti | Banche | Altri | ||||||||
| Governi e Banche centrali |
Altri enti Banche pubblici |
Altri soggetti |
e Banche centrali |
pubblici | soggetti | |||||||||||
| 1. | Esposizioni creditizie per cassa garantite: |
|||||||||||||||
| 1.1 totalmente garantite |
417 | – | – | 417 | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | 417 | |
| – di cui deteriorate | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| 1.2 parzialmente garantite |
– | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | ||
| – di cui deteriorate | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| 2. | Esposizioni creditizie "fuori bilancio" garantite: |
|||||||||||||||
| 2.1 totalmente garantite |
73 | – | – | – | 73 | – | – | – | – | – | – | – | – | – | 73 | |
| – di cui deteriorate | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| 2.2 parzialmente garantite |
– | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | ||
| – di cui deteriorate | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| (Milioni di Euro) | Valore | Garanzie reali (1) | Garanzie personali (2) | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| espos. netta |
Immobili – | Immobili | Titoli | Altre | Derivati su crediti | Crediti di firma | (1)+(2) | |||||||||
| ipoteche | – leasing finanziario |
garanzie reali |
CLN | Altri derivati | Governi | Altri enti | Banche | Altri | ||||||||
| Governi e Banche centrali |
Altri enti pubblici |
Banche | Altri soggetti |
e Banche centrali |
pubblici | soggetti | ||||||||||
| 1. | Esposizioni creditizie per |
|||||||||||||||
| cassa garantite: | ||||||||||||||||
| totalmente 1.1 garantite |
1.500 | – | – | – | – | – | – | – | – | – | 1.500 | – | – | – 1.500 | ||
| – di cui deteriorate | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| parzialmente 1.2 garantite |
– | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | ||
| – di cui deteriorate | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| 2. | Esposizioni creditizie | |||||||||||||||
| "fuori bilancio" garantite: | ||||||||||||||||
| totalmente 2.1 garantite |
– | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – di cui deteriorate | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| parzialmente 2.2 garantite |
– | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | ||
| – di cui deteriorate | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Esposizioni/ | Governi | Altri enti pubblici | Società finanziarie | Società di assicurazione | Imprese non finanziarie | Altri soggetti | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controparti (Milioni di Euro) |
Espos. netta |
Rettif. valore specif. |
Rettif. valore di portaf. |
Espos. netta |
Rettif. valore specif. |
Rettif. valore di portaf. |
Espos. netta |
Rettif. valore specif. |
Rettif. valore di portaf. |
Espos. netta |
Rettif. valore specif. |
Rettif. valore di portaf. |
Espos. netta |
Rettif. valore specif. |
Rettif. valore di portaf. |
Espos. netta |
Rettif. valore specif. |
Rettif. valore di portaf. |
|
| A. | Esposizioni per cassa | ||||||||||||||||||
| A.1 Sofferenze | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | |
| – di cui: esposizioni oggetto di concessioni |
– | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | |
| A.2 Inadempienze probabili | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | |
| – di cui: esposizioni oggetto di concessioni |
– | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | |
| A.3 | Esposizioni scadute deteriorate |
– | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X |
| – di cui: esposizioni oggetto di concessioni |
– | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | |
| A.4 | Esposizioni non deteriorate |
51.439 | X | 10 | 60 | X | 3 | 1.977 | X | – | 140 | X | – | 606 | X | 20 | 10 | X | 124 |
| – di cui: esposizioni oggetto di concessioni |
– | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | |
| TOTALE A | 51.439 | – | 10 | 60 | – | 3 | 1.977 | – | – | 140 | – | – | 606 | – | 20 | 10 | – | 124 | |
| B. | Esposizioni fuori bilancio |
||||||||||||||||||
| B.1 Sofferenze | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | |
| B.2 Inadempienze probabili | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | |
| B.3 Altre attività deteriorate | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | |
| B.4 | Esposizioni non deteriorate |
– | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – | – | X | – |
| TOTALE B | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| TOTALE (A+B) al 31.12.2015 | 51.439 | – | 10 | 60 | – | 3 | 1.977 | – | – | 140 | – | – | 606 | – | 20 | 10 | – | 124 | |
| TOTALE (A+B) al 31.12.2014 | 50.057 | – | 5 | 142 | – | 2 | 947 | – | 4 | 87 | – | – | 100 | – | 17 | 12 | – | 118 |
| Esposizioni/ Aree geografiche |
ITALIA | ALTRI PAESI EUROPEI |
AMERICA | ASIA | RESTO DEL MONDO |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Espos. netta |
Rettif. valore compl. |
Espos. netta |
Rettif. valore compl. |
Espos. netta |
Rettif. valore compl. |
Espos. netta |
Rettif. valore compl. |
Espos. netta |
Rettif. valore compl. |
||
| A. | Esposizioni per cassa | |||||||||||
| A.1 Sofferenze | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | ||
| A.2 Inadempienze probabili | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | ||
| A.3 Esposizioni scadute deteriorate | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | ||
| A.4 Esposizioni non deteriorate | 54.176 | 157 | 56 | – | – | – | – | – | – | – | ||
| TOTALE A | 54.176 | 157 | 56 | – | – | – | – | – | – | – | ||
| B. | Esposizioni fuori bilancio | |||||||||||
| B.1 Sofferenze | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | ||
| B.2 Inadempienze probabili | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | ||
| B.3 Altre attività deteriorate | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | ||
| B.4 Esposizioni non deteriorate | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | ||
| TOTALE B | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | ||
| TOTALE (A+B) al 31.12.2015 | 54.176 | 157 | 56 | – | – | – | – | – | – | – | ||
| TOTALE (A+B) al 31.12.2014 | 51.328 | 146 | 16 | – | – | – | – | – | – | – |
| Esposizioni/ | ITALIA NORD OVEST | ITALIA NORD EST | ITALIA CENTRO | ITALIA SUD E ISOLE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Aree geografiche (Milioni di Euro) |
Espos. netta |
Rettif. valore compl. |
Espos. netta |
Rettif. valore compl. |
Espos. netta |
Rettif. valore compl. |
Espos. netta |
Rettif. valore compl. |
||
| A. | Esposizioni per cassa | |||||||||
| A.1 | Sofferenze | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| A.2 | Inadempienze probabili | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| A.3 | Esposizioni scadute deteriorate |
– | – | – | – | – | – | – | – | |
| A.4 | Esposizioni non deteriorate | 10 | 3 | 1 | 15 | 54.161 | 133 | 4 | 6 | |
| TOTALE A | 10 | 3 | 1 | 15 | 54.161 | 133 | 4 | 6 | ||
| B. | Esposizioni fuori bilancio | |||||||||
| B.1 | Sofferenze | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| B.2 | Inadempienze probabili | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| B.3 | Altre attività deteriorate | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| B.4 | Esposizioni non deteriorate | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| TOTALE B | – | – | – | – | – | – | – | – | ||
| TOTALE (A+B) al 31.12.2015 | 10 | 3 | 1 | 15 | 54.161 | 133 | 4 | 6 | ||
| TOTALE (A+B) al 31.12.2014 | 13 | 2 | 1 | 14 | 51.308 | 124 | 6 | 6 |
La concentrazione su Italia Centro nella distribuzione territoriale è dovuta alla natura delle esposizioni costituite per la quasi totalità da Titoli di Stato italiani e depositi presso il MEF.
| Esposizioni/ Aree geografiche (Milioni di Euro) |
ITALIA | ALTRI PAESI EUROPEI |
AMERICA | ASIA | RESTO DEL MONDO |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Espos. netta |
Rettif. valore compl. |
Espos. netta |
Rettif. valore compl. |
Espos. netta |
Rettif. valore compl. |
Espos. netta |
Rettif. valore compl. |
Espos. netta |
Rettif. valore compl. |
|||
| A. | Esposizioni per cassa | |||||||||||
| A.1 | Sofferenze | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| A.2 | Inadempienze probabili | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| A.3 | Esposizioni scadute deteriorate |
– | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| A.4 | Esposizioni non deteriorate | 534 | – | 769 | – | – | – | – | – | – | – | |
| TOTALE A | 534 | – | 769 | – | – | – | – | – | – | – | ||
| B. | Esposizioni fuori bilancio | |||||||||||
| B.1 | Sofferenze | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| B.2 | Inadempienze probabili | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| B.3 | Altre attività deteriorate | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| B.4 | Esposizioni non deteriorate | 347 | – | 452 | – | – | – | – | – | – | – | |
| TOTALE B | 347 | – | 452 | – | – | – | – | – | – | – | ||
| TOTALE (A+B) al 31.12.2015 | 881 | – | 1.221 | – | – | – | – | – | – | – | ||
| TOTALE (A+B) al 31.12.2014 | 237 | – | 1.443 | – | – | – | – | – | – | – |
| Esposizioni/ | ITALIA NORD OVEST | ITALIA NORD EST | ITALIA CENTRO | ITALIA SUD E ISOLE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Aree geografiche (Milioni di Euro) |
Espos. netta |
Rettif. valore compl. |
Espos. netta |
Rettif. valore compl. |
Espos. netta |
Rettif. valore compl. |
Espos. netta |
Rettif. valore compl. |
||
| A. | Esposizioni per cassa | |||||||||
| A.1 | Sofferenze | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| A.2 | Inadempienze probabili | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| A.3 | Esposizioni scadute deteriorate |
– | – | – | – | – | – | – | – | |
| A.4 | Esposizioni non deteriorate | 78 | – | – | – | 456 | – | – | – | |
| TOTALE A | 78 | – | – | – | 456 | – | – | – | ||
| B. | Esposizioni fuori bilancio | |||||||||
| B.1 | Sofferenze | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| B.2 | Inadempienze probabili | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| B.3 | Altre attività deteriorate | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| B.4 | Esposizioni non deteriorate | 347 | – | – | – | – | – | – | – | |
| TOTALE B | 347 | – | – | – | – | – | – | – | ||
| TOTALE (A+B) al 31.12.2015 | 425 | – | – | – | 456 | – | – | – | ||
| TOTALE (A+B) al 31.12.2014 | 233 | – | – | – | 4 | – | – | – |
Secondo quanto disposto dalle vigenti normative, la tabella delle "Grandi esposizioni" riporta le informazioni relative alle esposizioni, verso clienti o gruppo di clienti connessi, che superano il 10% del totale dei fondi propri. Le esposizioni sono determinate facendo riferimento alla somma delle attività di rischio per cassa e delle operazioni fuori bilancio, senza l'applicazione dei fattori di ponderazione per il rischio. Sulla base di tali criteri, nella tabella rientrano soggetti che, pur avendo una ponderazione per il rischio pari allo 0%, presentano un'esposizione non ponderata superiore al 10% dei fondi propri. In particolare le esposizioni verso lo Stato italiano riportate in tabella rappresentano circa 86% del totale "Ammontare" al valore di bilancio. Le rimanenti esposizioni fanno riferimento a primarie controparti bancarie europee e ad altri organismi centrali italiani. Si precisa, tuttavia, che in considerazione dell'impossibilità di esercitare attività di concessione di finanziamenti nei confronti del pubblico, Banca d'Italia ha esonerato il Patrimonio BancoPosta dall'applicazione delle disposizioni relative ai limiti delle grandi esposizioni, fermi restando i rimanenti obblighi in materia.
| Grandi esposizioni | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| a) | Ammontare valore di bilancio (Milioni di Euro) | 60.671 | ||||||
| b) | Ammontare valore ponderato (Milioni di Euro) | 1.243 | ||||||
| c) | Numero | 11 |
Nil.
D. Informativa sulle entità strutturate non consolidate contabilmente (diverse dalle società veicolo per la cartolarizzazione)
Nil.
E. Operazioni di cessione
Nell'ambito del Patrimonio BancoPosta, rientrano in tale casistica esclusivamente i Titoli di Stato italiani impegnati in operazioni di Pronti contro termine passive. Attraverso tali operazioni BancoPosta ha accesso al mercato interbancario della raccolta con lo scopo di finanziare l'acquisto di Titoli di Stato e i depositi necessari all'attività di marginazione.
| Forme tecniche/ Portafoglio (Milioni di Euro) |
Attività finanziarie detenute per la negoziazione |
Attività finanziarie valutate al fair value |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza |
Crediti verso banche |
Crediti verso clientela |
Totale | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A | B | C | A | B | C | A | B | C | A | B | C | A | B | C | A | B | C | 31.12.2015 | 31.12.2014 | |
| A. Attività per cassa |
– | – | – | – | – | – | 544 | – | – | 4.101 | – | – | – | – | – | – | – | – | 4.645 | 5.415 |
| 1. Titoli di debito |
– | – | – | – | – | – | 544 | – | – | 4.101 | – | – | – | – | – | – | – | – | 4.645 | 5.415 |
| 2. Titoli di capitale |
– | – | – | – | – | – | – | – | – | X | X | X | X | X | X | X | X | X | – | – |
| 3. O.I.C.R. |
– | – | – | – | – | – | – | – | – | X | X | X | X | X | X | X | X | X | – | – |
| 4. Finanziamenti |
– | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| B. Strumenti derivati |
– | – | – | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | – | – |
| TOTALE 31.12.2015 | – | – | – | – | – | – | 544 | – | – | 4.101 | – | – | – | – | – | – | – | – | 4.645 | X |
| di cui deteriorate | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | X |
| TOTALE 31.12.2014 | – | – | – | – | – | – | – | – | – | 5.415 | – | – | – | – | – | – | – | – | X | 5.415 |
| di cui deteriorate | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | X | – |
A = Attività finanziarie cedute rilevate per intero (valore di bilancio)
B = Attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (valore di bilancio)
C = Attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (intero valore)
| Passività/ Portafoglio attività (Milioni di Euro) |
Attività finanziarie detenute per la negoziazione |
Attività finanziarie valutate al fair value |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza |
Crediti verso banche |
Crediti verso clientela |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. | Debiti verso clientela | – | – | – | – | – | – | – |
| a) a fronte di attività rilevate per intero |
– | – | – | – | – | – | – | |
| b) a fronte di attività rilevate parzialmente |
– | – | – | – | – | – | – | |
| 2. | Debiti verso banche | – | – | 516 | 4.379 | – | – | 4.895 |
| a) a fronte di attività rilevate per intero |
– | – | 516 | 4.379 | – | – | 4.895 | |
| b) a fronte di attività rilevate parzialmente |
– | – | – | – | – | – | – | |
| TOTALE 31.12.2015 | – | – | 516 | 4.379 | – | – | 4.895 | |
| TOTALE 31.12.2014 | – | – | – | 5.639 | – | – | 5.639 |
Il rischio di mercato riguarda:
Al 31 dicembre 2015 non sono presenti Attività e Passività finanziarie di negoziazione. Le "Linee guida della gestione finanziaria di Poste Italiane S.p.A." per il Patrimonio BancoPosta escludono che possano essere eseguite operazioni con "intento di negoziazione" così come definito dall'art. 104 del Regolamento (UE) n. 575/2013 per la classificazione di "portafoglio di negoziazione di vigilanza".
L'assunzione del rischio di tasso di interesse costituisce una componente normale dell'attività di un'istituzione finanziaria e può generare effetti sia sui livelli reddituali (rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari) che sul valore economico dell'azienda (rischio di tasso di interesse sul fair value). In particolare le variazioni dei tassi di interesse esprimono effetti sui flussi finanziari per le attività e le passività remunerate a tasso variabile e hanno effetti sul fair value degli impieghi remunerati a tasso fisso.
Il rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari può derivare dal disallineamento, in termini di tipologie di tasso, modalità di indicizzazione e scadenze, delle poste finanziarie attive e passive tendenzialmente destinate a permanere fino alla loro scadenza contrattuale e/o attesa (cd banking book) che, in quanto tali, generano effetti economici in termini di margine di interesse, riflettendosi pertanto sui risultati reddituali dei futuri periodi. In particolare, tale rischio riguarda le attività e le passività a tasso variabile o rese tali per effetto di operazioni di fair value hedge.
Il rischio di tasso di interesse sul fair value riguarda gli impieghi in titoli governativi dell'area euro investiti ai tassi di mercato vigenti al momento delle operazioni di acquisto e successivamente non protetti con operazioni di fair value hedge; il portafoglio titoli del Patrimonio BancoPosta è prevalentemente investito in strumenti a tasso fisso, o resi tali mediante l'utilizzo di strumenti derivati di copertura, quali gli asset swap di cash flow hedging.
Il modello interno di misurazione del rischio di tasso di interesse prevede l'applicazione del metodo basato sul valore economico. In tal senso rileva l'esigenza di definire un probabile profilo di rimborso della raccolta basandosi sulle caratteristiche comportamentali della stessa e su alcune scelte metodologiche relative all'orizzonte temporale ed al livello probabilistico con cui si intende sviluppare le stime. In particolare, ad oggi, considerando un livello di probabilità del 99%, viene utilizzato un orizzonte massimo di scadenza con un cut-off di 20 anni per la raccolta da clientela privata, di 10 anni per le Poste-Pay(119) e di 5 anni per la raccolta da Pubblica Amministrazione. L'approccio prevede il calcolo del rischio di tasso in ottica ALM determinando i maturity gap relativi al confronto tra poste attive detenute e poste passive rilevate sulla base del profilo comportamentale.
L'esposizione al rischio tasso di interesse, ottenuta secondo quanto previsto dal modello interno, viene sottoposta a particolari situazioni di stress che influenzano l'andamento dei principali fattori di rischio – quali la durata della raccolta, il valore degli impieghi e l'andamento dei tassi di interesse – che contribuiscono a determinare la misura. In particolare, gli stress test ipotizzati, prevedono una riduzione dell'orizzonte massimo di scadenza (cut-off) per la raccolta da clientela privata, la rivalutazione del portafoglio attivo secondo uno scenario di mercato avverso, variazioni non parallele della curva dei tassi di interesse.
La gestione e mitigazione del rischio di tasso di interesse si basa sulle risultanze delle analisi di misurazione dell'esposizione al rischio e sul rispetto di quanto indicato, in coerenza con la propensione al rischio e il sistema di soglie e limiti stabiliti nel RAF, nelle Linee guida della gestione finanziaria tempo per tempo approvate dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A..
Per quanto riguarda il modello di gestione del rischio si rimanda a quanto già descritto nel paragrafo relativo ai rischi finanziari, nella Premessa della Parte E.
Il Patrimonio BancoPosta monitora il rischio di mercato, comprensivo del rischio di tasso di interesse sul fair value e del rischio spread, delle Attività finanziarie disponibili per la vendita e degli strumenti finanziari derivati attraverso il calcolo della massima perdita potenziale (VaR – Value at Risk) stimata su un orizzonte temporale di 1 giorno e con una probabilità del 99%.
Il rischio spread riguarda gli impieghi in titoli governativi area euro classificati nel portafoglio Attività finanziarie disponibili per la vendita. Nel corso dell'esercizio 2015, i differenziali di rendimento rispetto al Bund tedesco (cd Spread) dei Titoli di Stato di molti paesi europei, tra cui anche l'Italia, hanno evidenziato un trend decrescente che ha condotto lo spread, per i titoli a 10 anni, ad un valore di 97 bps al 31 dicembre 2015 (138 bps al 31 dicembre 2014). Il progressivo miglioramento del merito creditizio percepito dal mercato della Repubblica italiana nel corso dell'esercizio 2015 attribuibile principalmente al Quantitative Easing attivato dalla BCE, ha influenzato positivamente il prezzo dei Titoli di Stato generando, per quelli classificati nel portafoglio Available for Sale, differenze positive da valutazione, in parte realizzate.
Il rischio di prezzo riguarda le poste finanziarie attive classificate come "Attività finanziarie disponibili per la vendita".
Ai fini della presente analisi di sensitività sono state prese in considerazione le principali posizioni che sono potenzialmente esposte alle maggiori fluttuazioni di valore.
Il Patrimonio BancoPosta monitora il rischio di prezzo delle azioni mediante il calcolo della massima perdita potenziale (VaR – Value at Risk) stimata su un orizzonte temporale di 1 giorno e con una probabilità del 99%.
(119) A partire da dicembre 2015, si applica un'analisi di persistenza anche alla raccolta in carte PostePay e PostePay Evolution, sinora considerata «conservativamente» a vista, ma che evidenzia, analogamente alla raccolta in conti correnti, caratteristiche di elevata granularità e stabilità, nonché di insensibilità ai tassi.
Al fine di limitare il rischio di tasso di interesse sul fair value, l'operatività del Patrimonio BancoPosta include anche la stipula, con controparti principalmente di natura bancaria, di contratti di asset swap OTC di fair value hedge aventi ad oggetto la copertura specifica dei titoli in portafoglio. Tali strumenti derivati non sono a copertura del rischio spread in quanto mirati a coprire le variazioni dei tassi di mercato. Nel corso dell'esercizio 2015, considerato il ridotto livello dei tassi interesse, al fine di proteggersi dai potenziali impatti negativi derivanti dal rialzo dei tassi, il Patrimonio BancoPosta ha fatto maggior ricorso a tale tipologia di operatività.
Al fine di limitare il rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari, l'operatività del Patrimonio BancoPosta include la stipula, con controparti principalmente di natura bancaria, di contratti di asset swap OTC di cash flow hedge aventi ad oggetto la copertura specifica dei titoli in portafoglio.
In concomitanza delle scadenze dei titoli in portafoglio, si pone sistematicamente l'esigenza del reinvestimento della liquidità in nuovi titoli eurogovernativi rilevando, pertanto, un'esposizione ad un rischio di riprezzamento derivante dalla possibile diminuzione dei tassi di interesse. Al fine di limitare tale tipologia di rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari, il Patrimonio BancoPosta utilizza, dove appropriato, contratti di acquisto a termine (cash flow hedge di forecast transaction).
Valuta di denominazione: Euro
| Tipologia/Durata residua (Milioni di Euro) |
A vista | Fino a 3 mesi |
Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi |
Da oltre 6 mesi fino a 1 anno |
Da oltre 1 anno fino a 5 anni |
Da oltre 5 anni fino a 10 anni |
Oltre 10 anni |
Durata indet. |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. | Attività per cassa | 8.950 | 6.092 | 173 | 1.739 | 9.705 | 11.601 | 17.272 | – |
| 1.1 Titoli di debito | – | 4.811 | 173 | 1.739 | 9.705 | 11.601 | 17.272 | – | |
| – con opzione di rimborso anticipato | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – altri | – | 4.811 | 173 | 1.739 | 9.705 | 11.601 | 17.272 | – | |
| 1.2 Finanziamenti a banche | 71 | 1.230 | – | – | – | – | – | – | |
| 1.3 Finanziamenti a clientela | 8.879 | 51 | – | – | – | – | – | – | |
| – c/c | 10 | – | – | – | – | – | – | – | |
| – altri finanziamenti | 8.869 | 51 | – | – | – | – | – | – | |
| – con opzione di rimborso anticipato | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – altri | 8.869 | 51 | – | – | – | – | – | – | |
| 2. | Passività per cassa | 44.838 | 1.006 | 242 | 501 | 3.610 | – | – | – |
| 2.1 Debiti verso clientela | 44.555 | 141 | 242 | – | – | – | – | – | |
| – c/c | 43.094 | 141 | 242 | – | – | – | – | – | |
| – altri debiti | 1.461 | – | – | – | – | – | – | – | |
| – con opzione di rimborso anticipato | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – altri | 1.461 | – | – | – | – | – | – | – | |
| 2.2 Debiti verso banche | 283 | 865 | – | 501 | 3.610 | – | – | – | |
| – c/c | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – altri debiti | 283 | 865 | – | 501 | 3.610 | – | – | – | |
| 2.3 Titoli di debito | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – con opzione di rimborso anticipato | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – altri | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| 2.4 Altre passività | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – con opzione di rimborso anticipato | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – altri | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| 3. | Derivati finanziari | ||||||||
| 3.1 Con titolo sottostante | |||||||||
| – Opzioni | |||||||||
| + Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| + Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Altri derivati | |||||||||
| + Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| + Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| 3.2 Senza titolo sottostante | |||||||||
| – Opzioni | |||||||||
| + Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| + Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Altri derivati | |||||||||
| + Posizioni lunghe | – | 1.565 | – | 500 | 5.960 | 5.155 | 275 | – | |
| + Posizioni corte | – | 1.865 | – | 100 | – | 1.000 | 10.490 | – | |
| 4. | Altre operazioni fuori bilancio | ||||||||
| + Posizioni lunghe | – | 415 | – | – | – | – | – | – | |
| + Posizioni corte | – | 415 | – | – | – | – | – | – |
| Tipologia/Durata residua (Milioni di Euro) |
A vista | Fino a 3 mesi |
Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi |
Da oltre 6 mesi fino a 1 anno |
Da oltre 1 anno fino a 5 anni |
Da oltre 5 anni fino a 10 anni |
Oltre 10 anni |
Durata indet. |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. | Attività per cassa | 1 | – | – | – | – | – | – | – |
| 1.1 Titoli di debito | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – con opzione di rimborso anticipato | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – altri | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| 1.2 Finanziamenti a banche | 1 | – | – | – | – | – | – | – | |
| 1.3 Finanziamenti a clientela | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – c/c | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – altri finanziamenti | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – con opzione di rimborso anticipato | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – altri | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| 2. | Passività per cassa | – | – | – | – | – | – | – | – |
| 2.1 Debiti verso clientela | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – c/c | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – altri debiti | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – con opzione di rimborso anticipato | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – altri | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| 2.2 Debiti verso banche | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – c/c | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – altri debiti | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| 2.3 Titoli di debito | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – con opzione di rimborso anticipato | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – altri | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| 2.4 Altre passività | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – con opzione di rimborso anticipato | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – altri | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| 3. | Derivati finanziari | ||||||||
| 3.1 Con titolo sottostante | |||||||||
| – Opzioni | |||||||||
| + Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| + Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Altri derivati | |||||||||
| + Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| + Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| 3.2 Senza titolo sottostante | |||||||||
| – Opzioni | |||||||||
| + Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| + Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Altri derivati | |||||||||
| + Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| + Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| 4. | Altre operazioni fuori bilancio | ||||||||
| + Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| + Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | – | – |
Valuta di denominazione: Dollaro USA
Valuta di denominazione: Franco Svizzera
| 1. Attività per cassa 1 – – – – – – – 1.1 Titoli di debito – – – – – – – – – con opzione di rimborso anticipato – – – – – – – – – altri – – – – – – – – 1.2 Finanziamenti a banche 1 – – – – – – – 1.3 Finanziamenti a clientela – – – – – – – – – c/c – – – – – – – – – altri finanziamenti – – – – – – – – – con opzione di rimborso anticipato – – – – – – – – – altri – – – – – – – – 2. Passività per cassa – – – – – – – – 2.1 Debiti verso clientela – – – – – – – – – c/c – – – – – – – – – altri debiti – – – – – – – – – con opzione di rimborso anticipato – – – – – – – – – altri – – – – – – – – 2.2 Debiti verso banche – – – – – – – – – c/c – – – – – – – – – altri debiti – – – – – – – – 2.3 Titoli di debito – – – – – – – – – con opzione di rimborso anticipato – – – – – – – – – altri – – – – – – – – 2.4 Altre passività – – – – – – – – – con opzione di rimborso anticipato – – – – – – – – – altri – – – – – – – – 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante – Opzioni + Posizioni lunghe – – – – – – – – + Posizioni corte – – – – – – – – – Altri derivati + Posizioni lunghe – – – – – – – – + Posizioni corte – – – – – – – – 3.2 Senza titolo sottostante – Opzioni + Posizioni lunghe – – – – – – – – + Posizioni corte – – – – – – – – – Altri derivati + Posizioni lunghe – – – – – – – – + Posizioni corte – – – – – – – – 4. Altre operazioni fuori bilancio + Posizioni lunghe – – – – – – – – + Posizioni corte – – – – – – – – |
Tipologia/Durata residua (Milioni di Euro) |
A vista | Fino a 3 mesi |
Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi |
Da oltre 6 mesi fino a 1 anno |
Da oltre 1 anno fino a 5 anni |
Da oltre 5 anni fino a 10 anni |
Oltre 10 anni |
Durata indet. |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Rischio di tasso di interesse sul fair value
La sensitivity al rischio di tasso di interesse sul fair value delle posizioni interessate è calcolata in conseguenza di un ipotetico shift parallelo della curva dei tassi di mercato di +/- 100 bps.
Alla data del 31 dicembre 2015 il portafoglio delle "Attività finanziarie disponibili per la vendita" del Patrimonio BancoPosta ha una duration di 5,89 (al 31 dicembre 2014 la duration del portafoglio titoli era pari a 5,24). La sensitivity risulta evidenziata in tabella.
| Data di riferimento dell'analisi (Milioni di Euro) |
Nozionale | Fair value |
Delta valore | Margine di Intermediazione |
Riserve di Patrimonio netto al lordo delle imposte |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| +100bps | -100bps | +100bps | -100bps | +100bps | -100bps | |||
| Effetti 2015 | ||||||||
| Attività finanzarie disponibili per la vendita |
||||||||
| Titoli di debito | 26.428 | 32.415 | (1.283) | 493 | – | – | (1.283) | 493 |
| Attività finanziarie detenute per la negoziazione |
– | – | – | – | – | – | – | – |
| Attivo – Derivati di copertura | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Passività finanziarie di negoziazione | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Passivo – Derivati di copertura | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Variabilità al 31 dicembre 2015 | 26.428 | 32.415 | (1.283) | 493 | – | – | (1.283) | 493 |
| Effetti 2014 | ||||||||
| Attività finanzarie disponibili per la vendita |
||||||||
| Titoli di debito | 23.941 | 28.751 | (1.014) | 206 | – | – | (1.014) | 206 |
| Attività finanziarie detenute per la negoziazione |
– | – | – | – | – | – | – | – |
| Attivo – Derivati di copertura | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Passività finanziarie di negoziazione | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Passivo – Derivati di copertura | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Variabilità al 31 dicembre 2014 | 23.941 | 28.751 | (1.014) | 206 | – | – | (1.014) | 206 |
Il complesso degli impieghi del Patrimonio BancoPosta è classificato nelle categorie Attività finanziarie detenute sino a scadenza e Attività finanziarie disponibili per la vendita. La sensitivity analysis riportata riguarda quest'ultima categoria di attività.
La sensitività del valore del portafoglio Titoli di Stato al rischio creditizio della Repubblica italiana risulta significativamente superiore a quella riferita al movimento dei tassi cd risk free. Tale situazione ha origine, in parte, dal fatto che la variazione dello spread creditizio influenza anche il valore dei titoli a tasso variabile e, soprattutto, dal fatto che per tale fattore di rischio non sono in essere politiche di copertura attraverso derivati, che invece sono adottate per la componente di tasso "puro". Ciò implica che, nel caso di incremento dei rendimenti derivante dalla sola componente tassi di interesse, le minusvalenze potenziali sui titoli a tasso fisso trovano una compensazione dall'aumento di valore degli IRS di copertura (strategia di fair value hedge). Qualora invece l'incremento dei tassi derivi dall'aumento del credit spread della Repubblica italiana, le minusvalenze sui Titoli di Stato non trovano compensazione in movimenti opposti di altre esposizioni.
La sensitivity allo spread è calcolata applicando uno shift di +/- 100 bps al fattore di rischio che influenza le diverse tipologie di titoli in portafoglio rappresentato dalla curva dei rendimenti dei titoli governativi italiani.
Di seguito si riporta l'esito dell'analisi di sensitività effettuata.
| Data di riferimento dell'analisi (Milioni di Euro) |
Nozionale | Fair value | Delta valore | Margine di Intermediazione |
Riserve di Patrimonio netto al lordo delle imposte |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| +100bps | -100bps | +100bps | -100bps | +100bps | -100bps | |||
| Effetti 2015 | ||||||||
| Attività finanzarie disponibili per la vendita |
||||||||
| Titoli di debito | 26.428 | 32.415 | (3.036) | 3.422 | – | – | (3.036) | 3.422 |
| Attività finanziarie detenute per la negoziazione |
– | – | – | – | – | – | – | – |
| Attivo – Derivati di copertura | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Passività finanziarie di negoziazione | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Passivo – Derivati di copertura | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Variabilità al 31 dicembre 2015 | 26.428 | 32.415 | (3.036) | 3.422 | – | – | (3.036) | 3.422 |
| Effetti 2014 | ||||||||
| Attività finanzarie disponibili per la vendita |
||||||||
| Titoli di debito | 23.941 | 28.751 | (2.122) | 2.384 | – | – | (2.122) | 2.384 |
| Attività finanziarie detenute per la negoziazione |
– | – | – | – | – | – | – | – |
| Attivo – Derivati di copertura | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Passività finanziarie di negoziazione | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Passivo – Derivati di copertura | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Variabilità al 31 dicembre 2014 | 23.941 | 28.751 | (2.122) | 2.384 | – | – | (2.122) | 2.384 |
Oltre che con l'analisi di sensitivity, il Patrimonio BancoPosta monitora il rischio in commento mediante il calcolo della massima perdita potenziale (VaR – Value at Risk). Di seguito si riporta l'esito dell'analisi di VaR effettuata tenendo in considerazione la variabilità del fattore rischio spread.
| Data di riferimento dell'analisi | Esposizione al rischio | SpreadVaR | ||
|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Nozionale | Fair value | ||
| Effetti 2015 | ||||
| Attività finanzarie disponibili per la vendita | ||||
| Titoli di debito | 26.428 | 32.415 | 260 | |
| Attività/Passività finanziarie detenute per la negoziazione | – | – | – | |
| Attivo/Passivo – Derivati di copertura | – | – | – | |
| Variabilità al 31 dicembre 2015 | 26.428 | 32.415 | 260 | |
| Effetti 2014 | ||||
| Attività finanzarie disponibili per la vendita | ||||
| Titoli di debito | 23.941 | 28.751 | 238 | |
| Attività/Passività finanziarie detenute per la negoziazione | – | – | – | |
| Attivo/Passivo – Derivati di copertura | – | – | – | |
| Variabilità al 31 dicembre 2014 | 23.941 | 28.751 | 238 |
Il calcolo della massima perdita potenziale (VaR – Value at Risk), stimata su basi statistiche con un orizzonte temporale di 1 giorno e un livello di confidenza del 99%, è utilizzato dal Patrimonio BancoPosta anche per il monitoraggio del rischio di mercato.
Al fine di monitorare, in maniera congiunta, il rischio spread e il rischio tasso di interesse sul fair value, di seguito si riporta anche l'esito dell'analisi del VaR effettuata con riferimento agli investimenti disponibili per la vendita e agli strumenti finanziari derivati, tenendo in considerazione la variabilità di entrambi i fattori di rischio:
| (Milioni di Euro) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| VaR fine periodo | (332) | (216) |
| VaR medio | (373) | (182) |
| VaR minimo | (201) | (102) |
| VaR massimo | (664) | (281) |
L'aumento del VaR di fine periodo rispetto al 31 dicembre 2014 risente dell'aumento della duration dei titoli in portafoglio che determina l'aumento della componente di VaR relativa allo spread.
Al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2015, la sensitivity al rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari prodotti dagli strumenti interessati è riassunta nella tabella qui di seguito, calcolata ipotizzando uno shift parallelo della curva dei tassi forward di mercato di +/- 100 bps.
| (Milioni di Euro) | 2015 | 2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nozionale | Margine di intermediazione |
Nozionale | Margine di intermediazione |
||||
| +100 bps | -100 bps | +100 bps | -100 bps | ||||
| Cassa | |||||||
| – Conto di gestione presso Banca d'Italia | 216 | 1 | – | 118 | – | – | |
| Crediti verso banche | 817 | 8 | (1) | 882 | 9 | (2) | |
| Crediti verso clientela | |||||||
| – Crediti verso Tesoreria MEF | 5.855 | 59 | (44) | 5.467 | 55 | (55) | |
| – Deposito presso il MEF (Buffer) | 391 | 4 | (1) | 934 | 9 | – | |
| – Crediti verso clientela (collateral a garanzia) |
51 | 1 | – | 15 | – | – | |
| – Crediti verso clientela (Patrimonio non destinato) |
577 | 6 | (1) | 64 | 1 | – | |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | |||||||
| – Titoli di debito | 1.335 | 13 | (1) | 1.490 | 15 | (5) | |
| Debiti verso banche | (81) | (1) | – | (2.534) | – | – | |
| Debiti verso clientela | – | – | – | (400) | – | – | |
| Debiti verso clientela (Patrimonio non destinato) |
(14) | – | – | (68) | (1) | – | |
| Totale variabilità | 9.147 | 91 | (48) | 5.968 | 88 | (62) |
Al 31 dicembre 2015, il rischio in commento è ascrivibile prevalentemente all'attività di impiego presso il MEF della liquidità proveniente dalla raccolta su conti correnti postali della Pubblica Amministrazione.
Al 31 dicembre 2015 il rischio in commento riguarda i Titoli di Stato indicizzati all'inflazione che non sono stati oggetto di copertura di cash flow hedge o fair value hedge, detenuti dal Patrimonio BancoPosta per un nominale di 2.060 milioni di euro e un fair value di 2.508 milioni di euro; gli effetti dell'analisi di sensitività sono trascurabili.
L'analisi di sensitivity sugli strumenti finanziari sensibili al rischio di prezzo si basa su uno stress di variabilità calcolato con riferimento alla volatilità storica rilevata negli esercizi di riferimento, considerata rappresentativa delle possibili variazioni di mercato.
| Data di riferimento dell'analisi (Milioni di Euro) |
Posizione | Delta valore | Margine di intermediazione |
Riserve di Patrimonio netto al lordo delle imposte |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| + Vol | – Vol | + Vol | – Vol | + Vol | – Vol | ||
| Effetti 2015 | |||||||
| Attività finanzarie disponibili per la vendita | |||||||
| Titoli di capitale | 182 | 15 | (15) | – | – | 15 | (15) |
| Variabilità al 31 dicembre 2015 | 182 | 15 | (15) | – | – | 15 | (15) |
| Effetti 2014 | |||||||
| Attività finanzarie disponibili per la vendita | |||||||
| Titoli di capitale | 56 | 14 | (14) | – | – | 14 | (14) |
| Variabilità al 31 dicembre 2014 | 56 | 14 | (14) | – | – | 14 | (14) |
Gli investimenti in azioni sono commentati nella Parte B, Attivo, tabella 4.1.
Dall'analisi che precede è stato escluso il fair value di 111 milioni di euro relativo all'investimento in azioni Visa Europe Ltd per le quali, alla data del presente rendiconto, non esistono dati storici di riferimento o altri elementi rappresentativi delle possibili variazioni di mercato da utilizzare ai fini dello stress test
Ai fini dell'analisi di sensitivity, agli investimenti in azioni di Classe B della Mastercard Incorporated e di Classe C della Visa Incorporated presenti in portafoglio è stato associato il corrispondente valore delle azioni quotate, tenuto conto della relativa volatilità rilevata nel corso dell'esercizio 2015. Il rischio di prezzo per le citate azioni è anche monitorato giornalmente mediante il calcolo del VaR.
Di seguito si riporta l'esito dell'analisi del VaR effettuata:
| (Milioni di Euro) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| VaR fine periodo | (3) | (2) |
| VaR medio | (2) | (2) |
| VaR minimo | (2) | (1) |
| VaR massimo | (3) | (3) |
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio
Il rischio di cambio rappresenta il rischio di subire perdite per effetto di avverse variazioni dei corsi delle divise estere su tutte le posizioni detenute indipendentemente dal portafoglio di allocazione. Tale rischio per il Patrimonio BancoPosta deriva principalmente dai conti correnti bancari in valuta, dalla cassa valute e dalle azioni Mastercard e VISA.
Il controllo del rischio di cambio è assicurato dalla funzione Risk Management e si basa sulle risultanze delle analisi di misurazione dell'esposizione al rischio e sul rispetto di quanto indicato nelle Linee guida della gestione finanziaria che limitano l'operatività in cambi ai servizi di cambia valute e bonifici esteri.
La misurazione del rischio di cambio viene effettuata utilizzando la metodologia prudenziale in vigore per le banche (cfr. Regolamento (UE) n. 575/2013). Inoltre viene effettuata periodicamente l'analisi di sensitività sulle poste soggette a rischio di cambio con riferimento alle posizioni più significative ipotizzando uno scenario di stress determinato dai livelli di volatilità del tasso di cambio per ciascuna posizione valutaria ritenuta rilevante. In particolare, è applicata una variazione del tasso di cambio pari alla volatilità verificatasi nell'esercizio, considerata rappresentativa delle possibili variazioni di mercato.
| Voci | Valute | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Dollari USA | Franchi Svizzera |
Sterlina Gran Bretagna |
Yen Giappone |
Dinaro Tunisia |
Altre valute |
|||
| A. | Attività finanziarie | 72 | 1 | – | – | – | – | ||
| A.1 | Titoli di debito | – | – | – | – | – | – | ||
| A.2 | Titoli di capitale | 71 | – | – | – | – | – | ||
| A.3 | Finanziamenti a banche | 1 | 1 | – | – | – | – | ||
| A.4 | Finanziamenti a clientela | – | – | – | – | – | – | ||
| A.5 | Altre attività finanziarie | – | – | – | – | – | – | ||
| B. | Altre attività | 4 | 2 | 2 | – | – | – | ||
| C. | Passività finanziarie | – | – | – | – | – | – | ||
| C.1 | Debiti verso banche | – | – | – | – | – | – | ||
| C.2 | Debiti verso clientela | – | – | – | – | – | – | ||
| C.3 | Titoli di debito | – | – | – | – | – | – | ||
| C.4 | Altre passività finanziarie | – | – | – | – | – | – | ||
| D. | Altre passività | – | – | – | – | – | – | ||
| E. | Derivati finanziari | ||||||||
| – Opzioni | |||||||||
| + Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | |||
| + Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | |||
| – Altri derivati | |||||||||
| + Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | |||
| + Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | |||
| Totale attività | 76 | 3 | 2 | – | – | – | |||
| Totale passività | – | – | – | – | – | – | |||
| Sbilancio (+/–) | 76 | 3 | 2 | – | – | – |
Le "Altre attività" si riferiscono alla valuta giacente presso gli Uffici Postali per il servizio di cambia valuta.
L'applicazione della volatilità verificatasi nell'esercizio al tasso di cambio con riferimento alle esposizioni più significative, rappresentate da investimenti in azioni, determina gli effetti rappresentati nella tabella seguente.
| Data di riferimento dell'analisi (Milioni di Euro) |
Posizione in USD/000 |
Posizione in EUR/000 |
Delta valore | Margine di intermediazione |
Riserve di Patrimonio netto al lordo delle imposte |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| + Vol 260gg |
– Vol 260gg |
+ Vol 260gg |
– Vol 260gg |
+ Vol 260gg |
– Vol 260gg |
|||
| Effetti 2015 | ||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | ||||||||
| Titoli di capitale | 77 | 71 | 9 | (9) | – | – | 9 | (9) |
| Variabilità al 31 dicembre 2015 | 77 | 71 | 9 | (9) | – | – | 9 | (9) |
| Effetti 2014 | ||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | ||||||||
| Titoli di capitale | 68 | 56 | 4 | (4) | – | – | 4 | (4) |
| Variabilità al 31 dicembre 2014 | 68 | 56 | 4 | (4) | – | – | 4 | (4) |
A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi
Nil.
| Attività sottostanti/Tipologie derivati | Totale al 31.12.2015 | Totale al 31.12.2014 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Over the counter | Controparti centrali |
Over the counter | Controparti centrali |
|
| 1. Titoli di debito e tassi d'interesse |
13.455 | – | 8.995 | – | |
| a) Opzioni | – | – | – | – | |
| b) Swap | 13.455 | – | 8.995 | – | |
| c) Forward | – | – | – | – | |
| d) Futures | – | – | – | – | |
| e) Altri | – | – | – | – | |
| 2. Titoli di capitale e indici azionari |
– | – | – | – | |
| a) Opzioni | – | – | – | – | |
| b) Swap | – | – | – | – | |
| c) Forward | – | – | – | – | |
| d) Futures | – | – | – | – | |
| e) Altri | – | – | – | – | |
| 3. Valute e oro |
– | – | – | – | |
| a) Opzioni | – | – | – | – | |
| b) Swap | – | – | – | – | |
| c) Forward | – | – | – | – | |
| d) Futures | – | – | – | – | |
| e) Altri | – | – | – | – | |
| 4. Merci |
– | – | – | – | |
| 5. Altri sottostanti |
– | – | – | – | |
| Totale | 13.455 | – | 8.995 | – | |
| Valori medi | 11.799 | – | 7.990 | – |
Nil.
| Portafogli/Tipologie derivati | Fair value positivo | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Totale al 31.12.2015 | Totale al 31.12.2014 | ||||
| Over the counter | Controparti centrali |
Over the counter | Controparti centrali |
|||
| A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza | – | – | – | – | ||
| a) Opzioni | – | – | – | – | ||
| b) Interest rate swap | – | – | – | – | ||
| c) Cross currency swap | – | – | – | – | ||
| d) Equity swap | – | – | – | – | ||
| e) Forward | – | – | – | – | ||
| f) Futures | – | – | – | – | ||
| g) Altri | – | – | – | – | ||
| B. Portafoglio bancario – di copertura | 328 | – | 49 | – | ||
| a) Opzioni | – | – | – | – | ||
| b) Interest rate swap | 328 | – | 49 | – | ||
| c) Cross currency swap | – | – | – | – | ||
| d) Equity swap | – | – | – | – | ||
| e) Forward | – | – | – | – | ||
| f) Futures | – | – | – | – | ||
| g) Altri | – | – | – | – | ||
| C. Portafoglio bancario – altri derivati | – | – | – | – | ||
| a) Opzioni | – | – | – | – | ||
| b) Interest rate swap | – | – | – | – | ||
| c) Cross currency swap | – | – | – | – | ||
| d) Equity swap | – | – | – | – | ||
| e) Forward | – | – | – | – | ||
| f) Futures | – | – | – | – | ||
| g) Altri | – | – | – | – | ||
| Totale | 328 | – | 49 | – |
| Portafogli/Tipologie derivati (Milioni di Euro) |
Fair value negativo | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale al 31.12.2015 | Totale al 31.12.2014 | ||||||
| Over the counter | Controparti centrali |
Over the counter | Controparti centrali |
||||
| A. | Portafoglio di negoziazione di vigilanza | – | – | – | – | ||
| a) Opzioni | – | – | – | – | |||
| b) Interest rate swap | – | – | – | – | |||
| c) Cross currency swap | – | – | – | – | |||
| d) Equity swap | – | – | – | – | |||
| e) Forward | – | – | – | – | |||
| f) Futures | – | – | – | – | |||
| g) Altri | – | – | – | – | |||
| B. | Portafoglio bancario – di copertura | 1.547 | – | 1.720 | – | ||
| a) Opzioni | – | – | – | – | |||
| b) Interest rate swap | 1.547 | – | 1.720 | – | |||
| c) Cross currency swap | – | – | – | – | |||
| d) Equity swap | – | – | – | – | |||
| e) Forward | – | – | – | – | |||
| f) Futures | – | – | – | – | |||
| g) Altri | – | – | – | – | |||
| C. | Portafoglio bancario – altri derivati | – | – | – | – | ||
| a) Opzioni | – | – | – | – | |||
| b) Interest rate swap | – | – | – | – | |||
| c) Cross currency swap | – | – | – | – | |||
| d) Equity swap | – | – | – | – | |||
| e) Forward | – | – | – | – | |||
| f) Futures | – | – | – | – | |||
| g) Altri | – | – | – | – | |||
| Totale | 1.547 | – | 1.720 | – |
A.5 / A.6 Derivati finanziari OTC – portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti – contratti rientranti e non in accordi di compensazione
Nil.
A.7 Derivati finanziari OTC – portafoglio bancario: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti – contratti non rientranti in accordi di compensazione
Nil.
| Contratti rientranti in accordi di compensazione (Milioni di Euro) |
Governi e Banche Centrali |
Altri enti pubblici |
Banche | Società finanziarie |
Società di assicurazione |
Imprese non finanziarie |
Altri soggetti |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1) Titoli di debito e tassi d'interesse | |||||||
| – valore nozionale | – | – | 12.785 | 670 | – | – | – |
| – fair value positivo | – | – | 322 | 6 | – | – | – |
| – fair value negativo | – | – | (1.489) | (58) | – | – | – |
| 2) Titoli di capitale e indici azionari | |||||||
| – valore nozionale | – | – | – | – | – | – | – |
| – fair value positivo | – | – | – | – | – | – | – |
| – fair value negativo | – | – | – | – | – | – | – |
| 3) Valute e oro | |||||||
| – valore nozionale | – | – | – | – | – | – | – |
| – fair value positivo | – | – | – | – | – | – | – |
| – fair value negativo | – | – | – | – | – | – | – |
| 4) Altri valori | |||||||
| – valore nozionale | – | – | – | – | – | – | – |
| – fair value positivo | – | – | – | – | – | – | – |
| – fair value negativo | – | – | – | – | – | – | – |
| Sottostanti/Vita residua (Milioni di Euro) |
Fino a 1 anno |
Oltre 1 anno e fino a 5 anni |
Oltre 5 anni |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| A. | Portafoglio di negoziazione di vigilanza | – | – | – | – |
| A.1 | Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse |
– | – | – | – |
| A.2 | Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari |
– | – | – | – |
| A.3 | Derivati finanziari su tassi di cambio e oro | – | – | – | – |
| A.4 | Derivati finanziari su altri valori | – | – | – | – |
| B. | Portafoglio bancario | – | 715 | 12.740 | 13.455 |
| B.1 | Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse |
– | 715 | 12.740 | 13.455 |
| B.2 | Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari |
– | – | – | – |
| B.3 | Derivati finanziari su tassi di cambio e oro | – | – | – | – |
| B.4 | Derivati finanziari su altri valori | – | – | – | – |
| Totale al 31.12.2015 | – | 715 | 12.740 | 13.455 | |
| Totale al 31.12.2014 | – | 715 | 8.280 | 8.995 |
Nulla da segnalare.
| (Milioni di Euro) | Governi e Banche Centrali |
Altri enti pubblici |
Banche | Società finanziarie |
Società di assicurazione |
Imprese non finanziarie |
Altri soggetti |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1) | Accordi bilaterali derivati finanziari | |||||||
| – fair value positivo | – | – | 73 | – | – | – | – | |
| – fair value negativo | – | – | (1.240) | (52) | – | – | – | |
| – esposizione futura | – | – | 86 | 3 | – | – | – | |
| – rischio di controparte netto | – | – | 83 | 4 | – | – | – | |
| 2) | Accordi bilaterali derivati creditizi | |||||||
| – fair value positivo | – | – | – | – | – | – | – | |
| – fair value negativo | – | – | – | – | – | – | – | |
| – esposizione futura | – | – | – | – | – | – | – | |
| – rischio di controparte netto | – | – | – | – | – | – | – | |
| 3) | Accordi "cross product" | |||||||
| – fair value positivo | – | – | – | – | – | – | – | |
| – fair value negativo | – | – | – | – | – | – | – | |
| – esposizione futura | – | – | – | – | – | – | – | |
| – rischio di controparte netto | – | – | – | – | – | – | – |
Per rischio di liquidità si intende il rischio di incorrere in difficoltà nel reperire fondi, a condizioni di mercato, per far fronte ai propri impegni di pagamento quando giungono a scadenza. Il rischio di liquidità può derivare dall'incapacità di vendere un'attività finanziaria rapidamente a un valore prossimo al fair value o anche dalla necessità di raccogliere fondi a tassi non equi.
La politica finanziaria adottata è mirata a minimizzare questo tipo di evenienze, attraverso:
Il rischio di liquidità nel Patrimonio BancoPosta è riconducibile all'attività di impiego in titoli eurogovernativi a fronte della raccolta in conti correnti. Il rischio eventuale può derivare da un disallineamento (o mismatch) fra le scadenze degli investimenti in titoli e quelle contrattuali (a vista) delle passività in conti correnti, tale da non consentire il fisiologico soddisfacimento delle obbligazioni verso i correntisti. L'eventuale mismatch fra attività e passività viene monitorato mediante il raffronto tra le scadenze degli impieghi e della raccolta; con riferimento alle passività da conti correnti, si utilizza il modello statistico che delinea le caratteristiche comportamentali di ammortamento di tale raccolta secondo i diversi livelli di probabilità di accadimento e che ne ipotizza il progressivo completo riscatto entro un arco temporale di 20 anni per la clientela privata, di 10 anni per le PostePay ed entro 5 anni per la clientela Pubblica Amministrazione. Il Patrimonio BancoPosta esercita una stretta vigilanza sul comportamento delle masse raccolte al fine di verificare la validità del modello stesso.
Oltre alla raccolta tramite conti correnti postali, sono da segnalare:
L'approccio metodologico adottato dal Patrimonio BancoPosta è quello del maturity mismatch che prevede l'analisi dello sbilancio di liquidità tra flussi in entrata ed in uscita allocati all'interno di un orizzonte temporale composto da sotto-intervalli temporali (maturity ladder).
Il modello operativo di gestione della liquidità del Patrimonio BancoPosta si connota per una gestione "dinamica" della tesoreria che si sostanzia in un tempestivo e continuo monitoraggio dell'andamento dei flussi inerenti i conti correnti postali privati nonché in un'efficiente gestione dei fabbisogni/eccedenze della liquidità di breve periodo. Al fine di consentire una gestione flessibile degli investimenti in titoli in funzione della dinamica comportamentale dei conti correnti, il Patrimonio BancoPosta può inoltre impiegare risorse, entro certi limiti e a determinate condizioni economiche, su un conto corrente presso il MEF (cd conto Buffer).
Per quanto riguarda il modello di gestione del rischio si rimanda a quanto già descritto nel paragrafo relativo ai rischi finanziari, nella Premessa della presente Parte E.
Risulta trascurabile il rischio di liquidità derivante da clausole di rilascio di ulteriori garanzie connesse con un eventuale downgrading di Poste Italiane S.p.A.. Rientrano in tale fattispecie i contratti di marginazione dei derivati che prevedono un azzeramento del threshold amount(120) nel caso in cui il rating di Poste Italiane S.p.A. dovesse risultare inferiore a "BBB-". Sono pari a zero i threshold amount relativi ai contratti di marginazione delle operazioni di Pronti contro termine passive, per cui a questi non è riconducibile alcun rischio di liquidità.
La posizione di liquidità del Patrimonio BancoPosta è valutata, in ottica di stress test, attraverso gli indicatori di rischio (Liquidity Coverage Ratio e Net Stable Funding Ratio) definiti dalla normativa prudenziale Basilea 3. Tali indicatori hanno l'obiettivo di valutare se l'azienda disponga di sufficienti attività liquide di elevata qualità per superare una situazione di stress acuto della durata di un mese e per verificare che le attività e le passività presentino una struttura per scadenze sostenibile considerando uno scenario di stress di un anno. Grazie alle caratteristiche del suo Stato patrimoniale (presenza di un elevato ammontare di titoli governativi UE e raccolta prevalentemente composta da depositi retail), tali indicatori risultano per BancoPosta ampiamente superiori ai limiti imposti dalla normativa prudenziale.
Inoltre, il monitoraggio del rischio di liquidità avviene attraverso l'elaborazione di indicatori di early warning che, oltre che considerare ipotesi di deflusso della raccolta in condizioni di stress, intendono monitorare i deflussi del funding coerenti con il profilo comportamentale stimato ad un livello di confidenza del 99%.
(120) Il threshold rappresenta l'ammontare di collateral che non deve essere contrattualmente versato; rappresenta quindi il rischio di controparte residuo che rimane in carico ad una controparte.
La distribuzione temporale delle attività e passività finanziarie è rappresentata nelle tabelle che seguono secondo le regole stabilite dalla normativa di bilancio (Circolare n. 262/2005 della Banca d'Italia terzo aggiornamento e relativi chiarimenti emessi dall'Organo di Vigilanza), ricorrendo all'utilizzo di informazioni di natura contabile esposte per durata residua contrattuale.
Non sono stati utilizzati pertanto dati di natura gestionale che prevedono, ad esempio, la modellizzazione delle poste a vista del passivo e la rappresentazione delle poste per cassa secondo il loro grado di liquidabilità.
| Voci/ Scaglioni temporali (Milioni di Euro) |
A vista | Da oltre 1 giorno a 7 giorni |
Da oltre 7 giorni a 15 giorni |
Da oltre 15 giorni a 1 mese |
Da oltre 1 mese fino a 3 mesi |
Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi |
Da oltre 6 mesi fino a 1 anno |
Da oltre 1 anno fino a 5 anni |
Oltre 5 anni |
Durata indet. |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività per cassa | 9.107 | 1.281 | – | – | 415 | 68 | 2.755 | 10.515 | 27.101 | – | |
| A.1 | Titoli di Stato | – | – | – | – | 415 | 68 | 2.755 | 9.015 | 27.101 | – |
| A.2 | Altri titoli di debito | – | – | – | – | – | – | – | 1.500 | – | – |
| A.3 | Quote OICR | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| A.4 | Finanziamenti | 9.107 | 1.281 | – | – | – | – | – | – | – | – |
| – Banche | 71 | 1.230 | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Clientela | 9.036 | 51 | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| Passività per cassa | 45.369 | 140 | 298 | 392 | 177 | 242 | 502 | 3.601 | – | – | |
| B.1 | Depositi e conti correnti |
43.377 | 6 | 3 | 82 | 51 | 242 | – | – | – | – |
| – Banche | 283 | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Clientela | 43.094 | 6 | 3 | 82 | 51 | 242 | – | – | – | – | |
| B.2 | Titoli di debito | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| B.3 | Altre passività | 1.992 | 134 | 295 | 310 | 126 | – | 502 | 3.601 | – | – |
| Operazioni fuori bilancio | |||||||||||
| C.1 | Derivati finanziari con scambio di capitale |
||||||||||
| – Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| C.2 | Derivati finanziari senza scambio di capitale |
||||||||||
| – Posizioni lunghe | – | – | – | 3 | 50 | – | 53 | – | – | – | |
| – Posizioni corte | – | – | – | – | 45 | – | 60 | – | – | – | |
| C.3 | Depositi e finanziamenti da ricevere |
||||||||||
| – Posizioni lunghe | – | 415 | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Posizioni corte | – | 415 | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| C.4 | Impegni irrevocabili a erogare fondi |
||||||||||
| – Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| C.5 | Garanzie finanziarie rilasciate |
– | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| C.6 | Garanzie finanziarie ricevute |
– | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| C.7 | Derivati creditizi con scambio di capitale |
||||||||||
| – Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| C.8 | Derivati creditizi senza scambio di capitale |
||||||||||
| – Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
Valuta di denominazione: Dollaro USA
| Voci/ Scaglioni temporali (Milioni di Euro) |
A vista | Da oltre 1 giorno a 7 giorni |
Da oltre 7 giorni a 15 giorni |
Da oltre 15 giorni a 1 mese |
Da oltre 1 mese fino a 3 mesi |
Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi |
Da oltre 6 mesi fino a 1 anno |
Da oltre 1 anno fino a 5 anni |
Oltre 5 anni |
Durata indet. |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività per cassa | 1 | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| A.1 | Titoli di Stato | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| A.2 | Altri titoli di debito | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| A.3 | Quote OICR | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| A.4 | Finanziamenti | 1 | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| – Banche | 1 | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Clientela | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| Passività per cassa | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| B.1 | Depositi e conti correnti |
– | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| – Banche | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Clientela | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| B.2 | Titoli di debito | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| B.3 | Altre passività | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Operazioni fuori bilancio | |||||||||||
| C.1 | Derivati finanziari con scambio di capitale |
||||||||||
| – Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| C.2 | Derivati finanziari senza scambio di capitale |
||||||||||
| – Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| C.3 | Depositi e finanziamenti da ricevere |
||||||||||
| – Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| C.4 | Impegni irrevocabili a erogare fondi |
||||||||||
| – Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| C.5 | Garanzie finanziarie rilasciate |
– | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| C.6 | Garanzie finanziarie ricevute |
– | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| C.7 | Derivati creditizi con scambio di capitale |
||||||||||
| – Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| C.8 | Derivati creditizi senza scambio di capitale |
||||||||||
| – Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
Valuta di denominazione: Franco Svizzera
| Voci/ Scaglioni temporali (Milioni di Euro) |
A vista | Da oltre 1 giorno a 7 giorni |
Da oltre 7 giorni a 15 giorni |
Da oltre 15 giorni a 1 mese |
Da oltre 1 mese fino a 3 mesi |
Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi |
Da oltre 6 mesi fino a 1 anno |
Da oltre 1 anno fino a 5 anni |
Oltre 5 anni |
Durata indet. |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività per cassa | 1 | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| A.1 | Titoli di Stato | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| A.2 | Altri titoli di debito | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| A.3 | Quote OICR | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| A.4 | Finanziamenti | 1 | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| – Banche | 1 | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Clientela | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| Passività per cassa | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| B.1 | Depositi e conti correnti |
– | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| – Banche | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Clientela | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| B.2 | Titoli di debito | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| B.3 | Altre passività | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Operazioni fuori bilancio | |||||||||||
| C.1 | Derivati finanziari con scambio di capitale |
||||||||||
| – Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| C.2 | Derivati finanziari senza scambio di capitale |
||||||||||
| – Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| C.3 | Depositi e finanziamenti da ricevere |
||||||||||
| – Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| C.4 | Impegni irrevocabili a erogare fondi |
||||||||||
| – Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| C.5 | Garanzie finanziarie rilasciate |
– | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| C.6 | Garanzie finanziarie ricevute |
– | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
| C.7 | Derivati creditizi con scambio di capitale |
||||||||||
| – Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| C.8 | Derivati creditizi senza scambio di capitale |
||||||||||
| – Posizioni lunghe | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | |
| – Posizioni corte | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
È definibile come il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia, tra l'altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell'operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Nel rischio operativo è compreso il rischio legale, mentre non sono inclusi quelli strategici e di reputazione.
Per far fronte a tale tipologia di rischio, il Patrimonio BancoPosta ha formalizzato un framework metodologico e organizzativo per l'identificazione, la misurazione e la gestione del rischio operativo connesso ai propri prodotti/processi.
Il framework descritto, basato su un modello di misurazione integrato (quali/quantitativo), ha consentito, nel tempo, il monitoraggio della rischiosità finalizzato a una sua sempre più consapevole gestione.
Alla data del 31 dicembre 2015 gli esiti della mappatura dei rischi condotta secondo il citato framework evidenziano quali tipologie di rischio operativo, cui i prodotti del Patrimonio BancoPosta risultano esposti, le seguenti fattispecie:
| Tipologia Evento (Event Type) | N. tipologie di rischio |
||
|---|---|---|---|
| Frode interna | 31 | ||
| Frode esterna | 51 | ||
| Rapporto di impiego e di sicurezza sul lavoro | 8 | ||
| Clientela, prodotti e prassi operative | |||
| Danni da eventi esterni | |||
| Interruzioni dell'operatività e disfunzioni dei sistemi | |||
| Esecuzione, gestione e consegna del processo | |||
| Totale al 31 dicembre 2015 | 319 |
Per le tipologie mappate, sono state raccolte e classificate le relative fonti di rischio (perdite interne, perdite esterne, analisi di scenario e indicatori di rischio) al fine di costituire l'input completo per il modello di misurazione integrata.
L'attività di misurazione sistematica dei rischi mappati ha consentito la prioritizzazione degli interventi di mitigazione e la relativa attribuzione al fine di contenerne gli impatti prospettici.
Nella parte finale dell'esercizio 2015, sono giunte a scadenza talune forniture di servizi informatici riguardanti la gestione dei prodotti di investimento. Gli aspetti operativi derivanti dalle circostanze sono oggetto di attento monitoraggio e di progressiva implementazione di appropriate misure di mitigazione dei rischi.
Le disposizioni di vigilanza prudenziale applicabili alle banche e alle imprese di investimento dal 1° gennaio 2014, sono contenute nella Circolare 285/2013 della Banca d'Italia, la cui emanazione è stata funzionale all'applicazione del Regolamento UE 575/2013 (c.d. CRR) e della Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) contenenti le riforme per l'introduzione delle regole di "Basilea 3". Con il terzo aggiornamento della summenzionata Circolare, Banca d'Italia ha poi esteso a BancoPosta gli istituti di vigilanza prudenziale applicabili alle banche, tenendo conto delle specificità del Patrimonio destinato. Pertanto il Patrimonio BancoPosta è tenuto a garantire il rispetto dei requisiti patrimoniali a fronte dei rischi di primo pilastro (rischio di credito, di controparte, di mercato e rischi operativi) nonché l'adeguatezza del capitale interno, ai fini del processo ICAAP, a fronte dei rischi di secondo pilastro (rischi di primo pilastro e rischio di tasso d'interesse). La nozione di patrimonio considerata per entrambi i fini è quella definita nella normativa di vigilanza sopracitata.
In virtù dell'estensione al BancoPosta delle disposizioni prudenziali, in capo al Patrimonio destinato sussiste anche l'obbligo di costituire un sistema di controlli interni in linea con le previsioni della Circolare n. 285/2013 di Banca d'Italia che prevede, tra l'altro, la definizione di un quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio (Risk Appetite Framework – RAF) e il contenimento del rischio entro i limiti indicati nel RAF(121). Il rispetto delle metriche definite nell'ambito del RAF influenza la politica di distribuzione degli utili in termini di capital management.
(121) Per la definizione di RAF si rimanda alla Premessa alla Parte E.
| Voci/Valori (Milioni di Euro) |
Importo al 31.12.2015 |
Importo al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| 1. Capitale |
– | – |
| 2. Sovrapprezzi di emissione |
– | – |
| 3. Riserve |
1.949 | 1.799 |
| – di utili | 949 | 799 |
| a) legale | – | – |
| b) statutaria | – | – |
| c) azioni proprie | – | – |
| d) altre | 949 | 799 |
| – altre | 1.000 | 1.000 |
| 4. Strumenti di capitale |
– | – |
| 5. (Azioni proprie) |
– | – |
| 6. Riserve da valutazione: |
2.506 | 1.618 |
| – Attività finanziarie disponibili per la vendita | 2.500 | 1.573 |
| – Attività materiali | – | – |
| – Attività immateriali | – | – |
| – Copertura di investimenti esteri | – | – |
| – Copertura dei flussi finanziari | 8 | 48 |
| – Differenze di cambio | – | – |
| – Attività non correnti in via di dismissione | – | – |
| – Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti | (2) | (3) |
| – Quote delle riserve da valutazione relative alle partecipate valutate al patrimonio netto | – | – |
| – Leggi speciali di rivalutazione | – | – |
| 7. Utile/(Perdita) d'esercizio |
587 | 440 |
| Totale | 5.042 | 3.857 |
Le "Riserve, altre" sono costituite dalla specifica riserva patrimoniale di un miliardo di euro, di cui è stato dotato il Patrimonio BancoPosta all'atto della costituzione, mediante destinazione di utili di esercizi precedenti della gemmante riportati a nuovo.
| Attività/Valori | Totale al 31.12.2015 | Totale al 31.12.2014 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Riserva positiva | Riserva negativa | Riserva positiva | Riserva negativa | |
| 1. Titoli di debito |
2.329 | (8) | 1.683 | (165) | |
| 2. Titoli di capitale |
179 | – | 55 | – | |
| 3. Quote di OICR |
– | – | – | – | |
| 4. Finanziamenti |
– | – | – | – | |
| Totale | 2.508 | (8) | 1.738 | (165) |
| (Milioni di Euro) | Titoli di debito | Titoli di capitale | Quote di OICR | Finanziamenti | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. Esistenze iniziali | 1.518 | 55 | – | – | ||
| 2. Variazioni positive | 1.098 | 124 | – | – | ||
| 2.1 Incrementi di fair value |
983 | 124 | – | – | ||
| 2.2 | Rigiro a conto economico di riserve negative: |
2 | – | – | – | |
| – da deterioramento | – | – | – | – | ||
| – da realizzo | 2 | – | – | – | ||
| 2.3 | Altre variazioni | 113 | – | – | – | |
| 3. Variazioni negative | (295) | – | – | – | ||
| 3.1 | Riduzioni di fair value | (31) | – | – | – | |
| 3.2 | Rettifiche da deterioramento | – | – | – | – | |
| 3.3 | Rigiro a conto economico di riserve positive: da realizzo |
(263) | – | – | – | |
| 3.4 | Altre variazioni | (1) | – | – | – | |
| 4. Rimanenze finali | 2.321 | 179 | – | – |
Le Altre variazioni positive di 113 milioni di euro si riferiscono all'aggiornamento delle passività fiscali differite sulle riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita, a seguito di quanto previsto dall'intervento normativo descritto nella Parte C sezione 18 del presente Rendiconto.
| (Milioni di Euro) | Totale al 31.12.2015 |
Totale al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Esistenze iniziali utili/(perdite) attuariali | (3) | (1) |
| Utili/(Perdite) attuariali | 1 | (3) |
| Effetto fiscale su utili e perdite attuariali | – | 1 |
| Esistenze finali utili/(perdite) attuariali | (2) | (3) |
Secondo il framework definito da Banca d'Italia, i fondi propri sono costituiti da due livelli:
I fondi propri del Patrimonio BancoPosta sono costituiti esclusivamente da Common Equity Tier 1.
Il CET1 è costituito da elementi che garantiscono l'assorbimento delle perdite in ipotesi di continuità aziendale (going concern), grazie a particolari caratteristiche quali il massimo livello di subordinazione, l'irredimibilità, l'assenza di obbligo di distribuzione di dividendi.
In particolare il CET1 di BancoPosta è costituito da:
BancoPosta non possiede un capitale aggiuntivo di classe 1.
BancoPosta non possiede un capitale di classe 2.
(122) E' esclusa la possibilità di apporti di terzi al Patrimonio BancoPosta, in quanto non previsti dalla speciale disciplina del Patrimonio destinato.
| Voci/Valori (Miliioni di Euro) |
Importo al 31.12.2015 |
Importo al 31.12.2014 |
|
|---|---|---|---|
| A. | Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier1 – CET1) prima dell'applicazione dei filtri prudenziali |
1.949 | 1.799 |
| di cui strumenti di CET1 oggetto di disposizioni transitorie | – | – | |
| B. | Filtri prudenziali del CET1 (+/–) | – | – |
| C. | CET1 al lordo degli investimenti da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A+/– B) |
1.949 | 1.799 |
| D. | Elementi da dedurre dal CET1 | – | – |
| E. | Regime transitorio – Impatto su CET1 (+/–) | – | – |
| F. | Totale Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier1 – CET1) (C – D +/– E) | 1.949 | 1.799 |
| G. | Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier1 – AT1) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio |
– | – |
| di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie | – | – | |
| H. | Elementi da dedurre dall'AT1 | – | – |
| I. | Regime transitorio – Impatto su AT1 (+/–) | – | – |
| L. | Totale Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier1 – AT1) (G – H +/– I) | – | – |
| M. | Capitale di classe 2 (Tier2 – T2) al lordo degli investimenti da dedurre e degli effetti del regime transitorio |
– | – |
| di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie | – | – | |
| N. | Elementi da dedurre dal T2 | – | – |
| O. | Regime transitorio – Impatto su T2 (+/–) | – | – |
| P. | Totale Capitale di classe 2 (Tier2 – T2) (M – N +/– O) | – | – |
| Q. | Totale Fondi propri (F + L + P) | 1.949 | 1.799 |
Il CET1 è composto dalla riserva patrimoniale di 1.000 milioni di euro, di cui è stato dotato il Patrimonio BancoPosta in sede di costituzione, e da utili portati a nuovo per un totale di 949 milioni di euro.
L'utile dell'esercizio non è stato computato nel rispetto di quanto disciplinato dall'art. 26 del Regolamento (UE) n. 575/2013.
Sulla base delle disposizioni di vigilanza prudenziale, BancoPosta è tenuta a rispettare i seguenti coefficienti minimi patrimoniali:
Tanto per il calcolo dei requisiti patrimoniali relativi al rischio di credito e al rischio di controparte, quanto per il calcolo del requisito patrimoniale relativo al Credit Valuation Adjustment (CVA), BancoPosta applica le metodologie standard previste dal Regolamento (UE) n. 575/2013.
(124) La riserva di conservazione del capitale è volta a preservare il livello minimo di capitale regolamentare in momenti di mercato avversi attraverso l'accantonamento di risorse patrimoniali di elevata qualità in periodi non caratterizzati da tensioni di mercato.
(123) Le attività ponderate per il rischio, o RWA, sono calcolate applicando alle attività esposte al rischio di credito, di controparte, di mercato e operativo un fattore di ponderazione che tiene conto della rischiosità.
Per il Patrimonio BancoPosta, il rischio di credito deriva principalmente dalle esposizioni relative a depositi di contanti e a titoli consegnati a garanzia (collateralizzazioni previste da accordi di mitigazione del rischio di controparte: CSA e GMRA), e a crediti commerciali verso partner derivanti dall'attività di collocamento di prodotti finanziari/assicurativi(125). Le esposizioni derivanti dall'impiego della liquidità raccolta tramite i conti correnti da clientela privata e da Pubblica Amministrazione (titoli eurogovernativi e depositi presso il MEF) e dai crediti verso la Tesoreria dello Stato, dovuti ai versamenti della raccolta al netto del debito per anticipazioni erogate, non determinano, ai fini del rischio di credito, un assorbimento patrimoniale in quanto a tali esposizioni è associato un fattore di ponderazione nullo.
Il rischio di controparte deriva dalle esposizioni in contratti derivati, stipulati a fini di copertura di cash flow e di fair value, e dalle esposizioni derivanti dai contratti di Pronti contro termine(126).
I rischi di mercato fanno riferimento esclusivamente al rischio di cambio che, per il Patrimonio BancoPosta, deriva principalmente dai conti correnti bancari in valuta, dalla cassa valute e dalle azioni Mastercard e VISA. Per il calcolo del requisito patrimoniale relativo al rischio di cambio, si applica la metodologia standard riportata nel Regolamento (UE) n. 575/2013.
Per il calcolo del requisito patrimoniale di primo pilastro relativo ai rischi operativi, BancoPosta applica la metodologia semplificata (BIA – Basic Indicator Approach) prevista dal Regolamento (UE) n. 575/2013 che consiste nell'applicare una percentuale del 15% alla media delle ultime tre osservazioni dell'indicatore rilevante(127) riferite alla situazione di fine esercizio.
(125) Confronta quanto già descritto nella Parte E, Sezione 1 – Rischio di credito.
(126) La stima dell'esposizione a rischio per gli strumenti derivati finanziari è basata sulla metodologia del "Valore di mercato", mentre per le operazioni passive di Pronti contro termine vengono applicate tecniche di Credit Risk Mitigation (CRM) – "Metodo integrale". Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla Parte E, Sezione 1 – Rischio di credito.
(127) Il Patrimonio BancoPosta calcola l'indicatore rilevante come somma delle seguenti voci di Conto economico (secondo i principi contabili IAS): margine di interesse (Voci 10–20); commissioni nette (Voci 40–50); quota riferita agli "altri proventi di gestione" non derivanti da partite straordinarie e irregolari (quota della componente positiva della Voce 190); risultato netto del portafoglio di negoziazione (Voce 80, 90, 100b, 100c, 110); dividendi (Voce 70).
| Categorie / Valori | Importi non ponderati | Importi ponderati/requisiti | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | 31.12.2015 | 31.12.2014 | 31.12.2015 | 31.12.2014 | |
| A. | ATTIVITÀ DI RISCHIO | ||||
| A.1 | Rischio di credito e di controparte | 61.128 | 58.256 | 2.255 | 2.155 |
| 1. Metodologia standardizzata |
61.128 | 58.256 | 2.255 | 2.155 | |
| 2. Metodologia basata sui rating interni | – | – | – | – | |
| 2.1 Base |
– | – | – | – | |
| 2.2 Avanzata statutaria |
– | – | – | – | |
| 3. Cartolarizzazioni | – | – | – | – | |
| B. | REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA | ||||
| B.1 | Rischio di Credito e di Controparte | 180 | 172 | ||
| B.2 | Rischio di aggiustamento della valutazione del credito | 12 | 6 | ||
| B.3 | Rischio di regolamento | – | – | ||
| B.4 | Rischii di mercato | 7 | 5 | ||
| 1. Metodologia standard |
7 | 5 | |||
| 2. Modelli interni |
– | – | |||
| 3. Rischio di concentrazione |
– | – | |||
| B.5 | Rischio operativo | 810 | 797 | ||
| 1. Metodo base |
810 | 797 | |||
| 2. Metodo standardizzato |
– | – | |||
| 3. Metodo Avanzato |
– | – | |||
| B.6 | Altri lelemento del calcolo | – | – | ||
| B.7 | Totale requisiti prudenziali | 1.009 | 980 | ||
| C. | ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA | ||||
| C.1 | Attività di rischio ponderate | 12.613 | 12.250 | ||
| C.2 | Capitale primario di classe 1 / Attività di rischio ponderate (CET1 capital ratio) |
15,5% | 14,7% | ||
| C.3 | Capitale di calsse 1 / Attività di rischio ponderate (Tier1 capital ratio) | 15,5% | 14,7% | ||
| C.4 | Totale fondi propri / Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) | 15,5% | 14,7% |
La tabella illustra la posizione di BancoPosta relativamente al rispetto dei requisiti patrimoniali di primo pilastro secondo quanto disciplinato dal CRR.
Le esposizioni a rischio non ponderate non tengono conto delle tecniche di mitigazione del rischio e dei fattori di conversione del credito per le esposizioni fuori bilancio.
Il principale rischio risulta essere quello operativo che assorbe circa 80% del totale dei requisiti prudenziali. Il rischio di credito ammonta a circa 166 milioni di euro mentre è residuale l'assorbimento legato al rischio di controparte (circa 14 milioni di euro). Il rischio di mercato fa riferimento al solo rischio di cambio che assorbe meno dell'1% del totale dei requisiti patrimoniali.
Il Patrimonio BancoPosta al 31 dicembre 2015 rispetta i requisiti imposti dalla normativa prudenziale specificati nel paragrafo dedicato alle informazioni di natura qualitativa.
Durante il periodo di riferimento e dopo la chiusura non sono state realizzate operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d'azienda.
Per Dirigenti con responsabilità strategiche si intendono gli Amministratori e i responsabili di primo livello organizzativo di Poste Italiane S.p.A., le cui competenze, al lordo degli oneri e contributi previdenziali e assistenziali, sono riportate nella tabella 4.4.5 delle note al bilancio di Poste Italiane S.p.A. e sono riflesse nei conti del Patrimonio BancoPosta nell'ambito degli oneri per i servizi resi dal Patrimonio non destinato, di cui alla precedente Parte C, tabella 9.5, e definiti dagli appositi disciplinari esecutivi (Parte A, paragrafo A.1, Sezione 4).
| Denominazione | Totale al 31.12.2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Attività finanziarie |
Crediti verso banche e clientela |
Derivati di copertura |
Altre attività |
Passività finanziarie |
Debiti verso banche e clientela |
Altre passività |
| Poste Italiane S.p.A. | – | 580 | – | – | – | 93 | 189 |
| Controllate dirette | |||||||
| Banca del Mezzogiorno MCC S.p.A. | – | – | – | – | – | 5 | – |
| BancoPosta Fondi S.p.A. SGR | – | 12 | – | – | – | 3 | – |
| CLP ScpA | – | – | – | – | – | 5 | 27 |
| Consorzio PosteMotori | – | 9 | – | – | – | 23 | – |
| EGI S.p.A. | – | – | – | – | – | 12 | – |
| Mistral Air Srl | – | – | – | – | – | 1 | – |
| PatentiViaPoste ScpA | – | – | – | – | – | 4 | – |
| Poste Tributi ScpA | – | 3 | – | – | – | 1 | – |
| Poste Tutela S.p.A. | – | – | – | – | – | 21 | – |
| Poste Vita S.p.A. | – | 135 | – | – | – | 118 | – |
| Postecom S.p.A. | – | – | – | – | – | 5 | 3 |
| Postel S.p.A. | – | – | – | – | – | 3 | – |
| PosteMobile S.p.A. | – | 2 | – | – | – | 16 | 1 |
| PosteShop S.p.A. | – | – | – | – | – | 1 | – |
| SDA Express Courier S.p.A. | – | – | – | – | – | 4 | – |
| Controllate indirette | |||||||
| Kipoint S.p.A. | – | – | – | – | – | – | – |
| Poste Assicura S.p.A. | – | 5 | – | – | – | 1 | – |
| Correlate esterne | |||||||
| Ministero Economia e Finanze | – | 7.646 | – | – | – | – | – |
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | 1.500 | 397 | – | – | – | – | – |
| Gruppo Enel | – | 1 | – | – | – | – | 7 |
| Gruppo Equitalia | – | – | – | – | – | – | 1 |
| Altre correlate esterne | – | – | – | – | – | – | 10 |
| F.do Svalutaz. crediti vs correlate esterne | – | (10) | – | – | – | – | – |
| Totale | 1.500 | 8.780 | – | – | – | 316 | 238 |
| Denominazione | Totale al 31.12.2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Attività finanziarie |
Crediti verso banche e clientela |
Derivati di copertura |
Altre attività |
Passività finanziarie |
Debiti verso banche e clientela |
Altre passività |
| Poste Italiane S.p.A. | – | 66 | – | – | – | 222 | 308 |
| Controllate dirette | |||||||
| Banca del Mezzogiorno MCC S.p.A. | – | – | – | – | – | 5 | – |
| BancoPosta Fondi S.p.A. SGR | – | 10 | – | – | – | 14 | – |
| CLP ScpA | – | – | – | – | – | 6 | 6 |
| Consorzio PosteMotori | – | 14 | – | – | – | 20 | – |
| EGI S.p.A. | – | – | – | – | – | 15 | – |
| Mistral Air Srl | – | – | – | – | – | 1 | – |
| PatentiViaPoste ScpA | – | – | – | – | – | 5 | – |
| Poste Energia S.p.A. | – | – | – | – | – | 1 | – |
| Poste Holding Participações do Brasil Ltda | – | – | – | – | – | – | – |
| Poste Tributi ScpA | – | 3 | – | – | – | 2 | – |
| Poste Tutela S.p.A. | – | – | – | – | – | 7 | – |
| Poste Vita S.p.A. | – | 81 | – | – | – | 64 | – |
| Postecom S.p.A. | – | – | – | – | – | 9 | 3 |
| Postel S.p.A. | – | – | – | – | – | 7 | – |
| PosteMobile S.p.A. | – | 2 | – | – | – | 14 | 1 |
| PosteShop S.p.A. | – | – | – | – | – | 1 | – |
| SDA Express Courier S.p.A. | – | – | – | – | – | 4 | – |
| Controllate indirette | |||||||
| Kipoint S.p.A. | – | – | – | – | – | – | – |
| Poste Assicura S.p.A. | – | 6 | – | – | – | 2 | – |
| PostelPrint S.p.A. | – | – | – | – | – | 5 | 20 |
| Correlate esterne | |||||||
| Ministero Economia e Finanze | – | 7.188 | – | – | – | – | – |
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | – | 901 | – | – | – | 409 | 8 |
| Gruppo Enel | – | 7 | – | – | – | – | 7 |
| Gruppo Equitalia | – | – | – | – | – | – | 6 |
| Altre correlate esterne | – | – | – | – | – | – | 1 |
| F.do Svalutaz. crediti vs correlate esterne | – | (9) | – | – | – | – | – |
| Totale | – | 8.269 | – | – | – | 813 | 360 |
| Denominazione (Milioni di Euro) |
Esercizio 2015 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Interessi attivi e proventi assimilati |
Interessi passivi e oneri assimilati |
Commissioni attive |
Commissioni passive |
Dividendi e proventi simili |
Rettifiche/ Riprese di valore nette per deterioramento |
Spese amministrative |
Altri oneri/ proventi di gestione |
|
| Poste Italiane S.p.A. | – | (1) | – | – | – | – | (4.251) | – |
| Controllate dirette | ||||||||
| BancoPosta Fondi S.p.A. SGR | – | – | 22 | – | – | – | – | – |
| CLP ScpA | – | – | – | – | – | – | (28) | – |
| Consorzio PosteMotori | – | – | 35 | – | – | – | – | – |
| Consorzio Servizi Telef. Mobile ScpA | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Poste Tributi ScpA | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Poste Tutela S.p.A. | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Poste Vita S.p.A. | – | – | 412 | – | – | – | – | – |
| Postecom S.p.A. | – | – | – | – | – | – | (4) | – |
| Postel S.p.A. | – | – | – | – | – | – | (10) | – |
| PosteMobile S.p.A. | – | – | 2 | – | – | – | (1) | – |
| SDA Express Courier S.p.A. | – | – | – | – | – | – | – | – |
| Controllate indirette | ||||||||
| Poste Assicura S.p.A. | – | – | 15 | – | – | – | – | – |
| Correlate esterne | ||||||||
| Ministero Economia e Finanze | 34 | (1) | 130 | – | – | (1) | – | – |
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | – | – | 1.611 | – | – | – | (8) | – |
| Gruppo Enel | – | – | 9 | – | – | – | – | – |
| Gruppo Eni | – | – | 4 | – | – | – | – | – |
| Gruppo Equitalia | – | – | – | – | – | – | (4) | – |
| Altre correlate | – | – | 3 | – | – | – | (1) | – |
| Totale | 34 | (2) | 2.243 | – | – | (1) | (4.307) | – |
| Denominazione | Esercizio 2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | Interessi attivi e proventi assimilati |
Interessi passivi e oneri assimilati |
Commissioni attive |
Commissioni passive |
Dividendi e proventi simili |
Rettifiche/ Riprese di valore nette per deterioramento |
Spese amministrative |
Altri oneri/ proventi di gestione |
| Poste Italiane S.p.A. | 2 | – | – | – | – | – | (4.500) | – |
| Controllate dirette | ||||||||
| BancoPosta Fondi S.p.A. SGR | – | – | 18 | – | – | – | – | – |
| CLP ScpA | – | – | 1 | – | – | – | (8) | – |
| Consorzio PosteMotori | – | – | 14 | – | – | – | – | – |
| Consorzio Servizi Telef. Mobile ScpA | – | – | – | – | – | – | (5) | – |
| Poste Tributi ScpA | – | – | 1 | – | – | – | – | – |
| Poste Tutela S.p.A. | – | – | – | – | – | – | – | 1 |
| Poste Vita S.p.A. | – | (1) | 353 | – | – | – | – | – |
| Postecom S.p.A. | – | – | – | – | – | – | (7) | 1 |
| Postel S.p.A. | – | – | – | – | – | – | – | – |
| PosteMobile S.p.A. | – | – | 2 | – | – | – | (1) | – |
| SDA Express Courier S.p.A. | – | – | 1 | – | – | – | (2) | – |
| Controllate indirette | ||||||||
| Italia Logistica Srl | – | – | – | – | – | – | – | 1 |
| Poste Assicura S.p.A. | – | – | 18 | – | – | – | – | – |
| PostelPrint S.p.A. | – | – | – | – | – | – | (44) | – |
| Correlate esterne | ||||||||
| Ministero Economia e Finanze | 74 | – | 152 | – | – | – | – | – |
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | – | (6) | 1.640 | – | – | – | (17) | – |
| Gruppo Enel | 5 | – | 8 | – | – | – | – | – |
| Gruppo Eni | – | – | 4 | – | – | – | – | – |
| Gruppo Equitalia | – | (4) | – | – | – | – | – | – |
| Altre correlate | – | – | 3 | – | – | – | – | – |
| Totale | 81 | (15) | 2.215 | – | – | – | (4.584) | 3 |
Alla data di riferimento non sono in essere accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali.
I flussi economici generati dall'operatività del Patrimonio BancoPosta e le performance relative sono riflessi in un modello di reportistica interna, fornita periodicamente al vertice aziendale, che non prevede la distinzione degli stessi in differenti settori. I risultati del Patrimonio BancoPosta sono pertanto valutati dal vertice aziendale come rivenienti da un unico settore di business.
Inoltre, come previsto dall'IFRS 8.4, qualora il fascicolo di bilancio contenga, oltre al bilancio separato della controllante, anche il bilancio consolidato, l'informativa di settore deve essere presentata solo con riferimento al bilancio consolidato.



I sottoscritti Francesco Caio, in qualità di Amministratore Delegato, e Luciano Loiodice, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Poste Italiane S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza, in relazione alle caratteristiche del Gruppo Poste Italiane e
l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato del Gruppo - Poste Italiane nel corso del periodo compreso tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2015.
Al riguardo, si rappresenta che:
l'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane è stata verficata mediante la valutazione del sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria. Tale valutazione è stata effettuata prendendo a riferimento i criteri stabiliti nel modello Internal Conrol - Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (COSO);
dalla valutazione del sistema di controllo interno sull'informativa non sono emersi aspetti di rilievo.
Si attesta, inoltre, che:
3.1 il Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane al 31 dicembre 2015:
3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Roma, 22 marzo 2016
L'Amministratore Delegato
Francesco Caio
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili
societari Luciano Loigdice
I sottoscritti Francesco Caio, in qualità di Amministratore Delegato, e Luciano Loiodice, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Poste Italiane S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza, in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio nel corso del periodo compreso tra il 1º gennaio 2015 e il 31 dicembre 2015.
Al riguardo, si rappresenta che:
l'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio di Poste Italiane Sp.A. è stata verficata mediente la valutazione del sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria. Tale valutazione è stata effettuata prendendo a riferimento i criteri stabiliti nel modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (COSO);
dalla valutazione del sistema di controllo interno sull'informativa non sono emersi aspetti di rilievo. .
Si attesta, inoltre, che:
3.1 il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015:
3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze.
Roma, 22 marzo 2016
L'Amministratore Delegato
Francesco Caio
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Luciano Loiodi
nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 il Collegio Sindacale ha svolto i propri compiti istituzionali nel rispetto del Codice Civile e del D.Lgs n. 39/2010, del D.Lgs n. 58/1998 (Testo Unico della Finanza), nonché ai sensi del DPR n. 144/2001 "Regolamento recante norme sui servizi di bancoposta" e delle disposizioni applicate a BancoPosta dalle competenti Autorità. Nello svolgimento dei propri compiti istituzionali, il Collegio ha inoltre tenuto conto delle indicazioni fornite dalla Consob con comunicazione n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 modificata e integrata con comunicazione n. DEM/3021582 del 4 aprile 2003, e successivamente con comunicazione n. DEM/6031329 del 7 aprile 2006, e di quelle contenute nel Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, cui la Società ha formalmente aderito con delibera del Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015. L'attività di vigilanza prevista dalla legge è stata altresì condotta secondo i principi di comportamento del Collegio Sindacale raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
La presente relazione è redatta dal Collegio Sindacale composto da: 1) Benedetta Navarra - nominata Presidente dall'Assemblea degli azionisti del 23 settembre 2015 a seguito delle dimissioni di Biagio Mazzotta e già Sindaco effettivo con nomina dell'Assemblea degli azionisti del 25 luglio 2013; 2) Nadia Fontana, Sindaco effettivo nominato dall'Assemblea degli azionisti del 25 luglio 2013; 3) Maurizio Bastoni, Sindaco effettivo nominato dall'Assemblea degli azionisti del 23 settembre 2015 a seguito delle dimissioni di Biagio Mazzotta e dell'assunzione della carica di Presidente da parte di Benedetta Navarra.
Il Collegio ha acquisito le informazioni strumentali allo svolgimento dei compiti ad esso attribuiti mediante la partecipazione a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato Remunerazioni, incontri con le funzioni aziendali, e in particolare con quelle di controllo, e con il management della Società, nonché attraverso il confronto costante con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari e con la Società di revisione incaricata della revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati, PricewaterhouseCoopers SpA.
Con delibera consiliare del 25 luglio 2013 al Collegio Sindacale di Poste Italiane SpA sono state attribuite anche le funzioni dell'Organismo di Vigilanza della Società, ai sensi del D.Lgs n. 231/2001, che cesseranno in coincidenza con la data di scadenza del mandato del Collegio Sindacale stesso.
Nel corso dell'esercizio il Collegio Sindacale - ferme le specifiche riunioni su tematiche di vigilanza 231 - si è riunito n. 20 volte, con durata media delle riunioni di 2 ore e 40 minuti, ha partecipato a n. 18 riunioni del Consiglio di Amministrazione, a n. 4 riunioni del Comitato Controllo e Rischi, a n. 5 riunioni del Comitato Remunerazioni, Comitati costituiti in data 10 settembre 2015, nonché a n. 2 Assemblee ordinarie e n. 1 Assemblea straordinaria.
Alle riunioni del Collegio Sindacale sono sempre invitati il Magistrato della Corte dei Conti delegato al controllo su Poste Italiane, il responsabile della funzione Controllo Interno e la Società di revisione incaricata della revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati.
I verbali del Collegio Sindacale, che talora contengono delle esplicite raccomandazioni ad agire per il pronto superamento delle criticità emerse, vengono sempre inviati in forma integrale all'attenzione del Presidente del Consiglio di Amministrazione e dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, per garantire un idoneo e opportuno flusso informativo endo-societario.
Sulla base delle attività svolte, il Collegio Sindacale riferisce quanto segue.
Vigilanza circa l'osservanza della legge e dello statuto, il rispetto dei principi di corretta amministrazione, l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società, nonché ex D.Lgs n. 39/2010.
Il Collegio Sindacale:
condotte dalle Autorità (Banca d'Italia, Ivass e Consob), fornisce dei suggerimenti per il superamento di alcune carenze, in particolare riferite a:
Il Collegio Sindacale, per quanto di propria competenza, ritiene di condividere gli aspetti segnalati dalla Società di revisione. Con particolare riguardo alla Lettera di suggerimenti 2015 si osserva che le risultanze di questa sono state condivise dalla Società di revisione con la Direzione della Società che ha riportato, nello stesso documento, le proprie osservazioni nonché l'indicazione delle relative azioni intraprese e da intraprendere;
L'Amministratore Delegato ed il Dirigente Preposto attestano altresì che la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti;
p) in allegato alle note del bilancio di esercizio della Società, nel paragrafo "Compensi alla Società di revisione ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB", è riportato il prospetto dei corrispettivi di competenza dell'esercizio riconosciuti alla Società di revisione PricewaterhouseCoopers SpA e alle entità appartenenti alla sua rete.
Tenuto conto:
riteniamo che sussistano le condizioni per attestare l'indipendenza della Società di revisione PricewaterhouseCoopers SpA;
Nel corso del 2015 è proseguito l'articolato percorso di progressivo adeguamento alle disposizioni di vigilanza applicate a BancoPosta da Banca d'Italia con il 3º aggiornamento, emanato il 27 maggio 2014, della Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013, che ha previsto l'inserimento della Parte IV "Intermediari", Capitolo 1 "BancoPosta".
Gli interventi di allineamento in materia di governance, d'accordo con l'Autorità di Vigilanza, sono stati attuati in coordinamento con le attività finalizzate all'iter di quotazione in Borsa. In particolare, il Consiglio di Amministrazione, a luglio 2015, ha approvato, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, il Progetto di governo societario, illustrativo degli assetti statutari e di organizzazione interna, sottoposto successivamente all'approvazione di Banca d'Italia insieme al nuovo Regolamento del Patrimonio BancoPosta, deliberato dall'Assemblea Straordinaria del 31 luglio 2015, che contiene le regole di organizzazione, gestione e controllo che disciplinano il funzionamento del Patrimonio medesimo.
L'Assemblea del 31 luglio 2015 ha altresì approvato le politiche di remunerazione e incentivazione del personale di BancoPosta che recepiscono i criteri della regolamentazione bancaria.
Gli ulteriori interventi necessari ad assicurare il pieno allineamento alle disposizioni di vigilanza sono seguiti progressivamente nel 2015 e sono tutt'ora in corso.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sul Patrimonio BancoPosta ai sensi:
del DPR n. 144/2001 "Regolamento recante norme sui servizi di bancoposta", delle norme del Testo Unico Bancario e del Testo Unico della Finanza ivi richiamate e delle disposizioni attuative previste per le banche, ritenute applicabili a BancoPosta dalle competenti Autorità, nonché ai sensi del Regolamento del Pattimonio BancoPosta deliberato dall'Assemblea degli azionisti del 14 aprile 2011 e modificato dall'Assemblea straordinaria del 31 luglio 2015. Come da detto Regolamento, il Collegio Sindacale ha esaminato separatamente le tematiche specifiche del Patrimonio BancoPosta, dandone distinta evidenza nelle verbalizzazioni delle proprie sedute;
delle nuove disposizioni di vigilanza di Banca d'Italia del 27 maggio 2014, sia quanto alle conformità alle disposizioni già in vigore nel 2015, sia quanto alle attività poste in essere da BancoPosta per l'allineamento, entro i tempi previsti, alle disposizioni con scadenza differita.
Per l'effetto:
w) ad esito delle informazioni ricevute dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, dalla Società di revisione legale, dal management di BancoPosta e dai responsabili delle funzioni di controllo BancoPosta, nonché dall'esame della Relazione annuale del Dirigente Preposto sul sistema di controllo interno per la redazione dei documenti contabili e societari, si rileva che:
i) il Patrimonio BancoPosta è separato organizzativamente e contabilmente dal resto delle attività svolte dalla Società. Per l'elaborazione del Rendiconto del Patrimonio Bancoposta, in ottemperanza a quanto disposto dal D.L. n. 225/10 convertito con Legge n. 10/11, che ha istituito la costituzione del Patrimonio BancoPosta prevedendone la separazione dei libri e delle scritture contabili prescritti dagli artt. 2214 e seguenti del Codice Civile ed il rendiconto separato, la Società ha introdotto apposito sistema dedicato. Il rendiconto separato è redatto in conformità, per quanto applicabile, alle regole previste da Banca d'Italia per il bilancio bancario, Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e successive modifiche e integrazioni; il livello di presidio della gestione contabile del Patrimonio BancoPosta risulta adeguato;
ii) con riferimento alle attività affidate da BancoPosta alle funzioni di Poste Italiane, in linea con quanto previsto dalle nuove disposizioni di vigilanza in materia di funzioni e separazione contabile, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato il "Regolamento generale del processo di affidamento di funzioni aziendali di BancoPosta a Poste Italiane" e, in coerenza con quest'ultimo, è stato rivisto l'impianto contrattuale di tutti i Disciplinari esecutivi che regolano il funzionamento dei rapporti tra BancoPosta e le funzioni aziendali sue fornitrici per l'esercizio 2015. Il Collegio, in diverse riunioni, ha esaminato i criteri per la valorizzazione degli oneri connessi alle attività svolte da Poste, verificando che riflettono il reale contributo alla gestione del Patrimonio BancoPosta.
Come evidenziato dalla "Relazione annuale sulle attività affidate da BancoPosta a Poste Italiane 2015" redatta da Revisione Interna BancoPosta, le attività di audit svolte sul funzionamento dei principali Disciplinari esecutivi ne hanno confermato l'adeguatezza, con particolare riferimento ai principali requisiti richiesti dalla Circolare n. 285/13 di Banca d'Italia;
il Collegio ha costantemente interagito con le funzioni di controllo BancoPosta tramite appositi incontri, ricevendo da queste puntuali informazioni sugli esiti delle attività di verifica, approfondendo quelli di rilievo, monitorando l'attuazione delle azioni correttive individuate.
Il Collegio ha altresì esaminato le Relazioni annuali delle funzioni di controllo, su cui ha formulato le proprie osservazioni ai sensi della Delibera CONSOB n. 17297 del 2010.
Ad esito delle attività svolte, si rileva quanto segue:
i) nel corso del 2015 l'assetto dei controlli interni è stato oggetto di progressiva evoluzione, in coerenza con le dinamiche evolutive aziendali, tutt'ora in corso; secondo l'approccio aziendale integrato, l'organizzazione, le attività e i flussi informativi inerenti il sistema dei controlli interni BancoPosta sono stati rivisti nell'ambito del già citato più ampio progetto aziendale di revisione dei Controlli Interni e Gestione del Rischio, in coerenza, oltre che con le best practice delle società quotate, con i requisiti previsti dalle disposizioni di vigilanza emanate da Banca d'Italia il 27 maggio 2015;
ii) con riferimento alle attività di controllo esternalizzate a funzioni di Poste Italiane, il Collegio Sindacale, in linea con quanto previsto in materia dalle disposizioni di vigilanza, ha esaminato costi, rischi e benefici dell'affidamento, redigendo al riguardo un'apposita relazione inviata a Banca d'Italia in occasione dell'inoltro alla medesima Autorità, da parte della Società, dei Disciplinari inerenti le Funzioni Operative Importanti per la relativa approvazione;
iii) il sistema dei presidi in ambito antiriciclaggio è stato ulteriormente rafforzato con la revisione dell'assetto organizzativo in materia; a partire da luglio 2015, la funzione Antiriciclaggio, prima operante nell'ambito della funzione Compliance, è stata infatti posta a diretto riporto del responsabile del BancoPosta in ottica di maggiore specializzazione e per assicurare, in prospettiva, un presidio integrato e coordinato del rischio in questione anche a livello di Gruppo; nella nuova funzione è altresì confluita l'attività di istruttoria e valutazione delle operazioni sospette coordinate dal Delegato aziendale alla segnalazione, prima allocate in ambito Operazioni di BancoPosta, assicurando la segregazione tra le risorse dedicate ai controlli e quelle impegnate nelle attività di valutazione delle operazioni in ambito antiriciclaggio;
iv) la funzione Compliance e la funzione Risk Management hanno periodicamente riferito, rispettivamente, sulla valutazione dei rischi di non conformità e dei rischi rilevanti per BancoPosta, nonché sull'avanzamento delle iniziative avviate ad esito degli impegni assunti con Banca d'Italia, a valle della verifica generale e delle verifiche di conformità da questa condotte nel 2012, e con la Consob sulla prestazione dei Servizi di Investimento, a seguito dell'ispezione conclusasi nel 2014.
Con riferimento all'antiriciclaggio, anche grazie all'accelerazione delle attività condotte a fine 2014 e proseguite nel 2015, sono stati realizzati tutti gli interventi procedurali e informatici previsti nel Piano di impegni assunti con Banca d'Italia a valle dell'ispezione del 2012. Nel periodo settembre-dicembre 2015 Banca d'Italia ha svolto una verifica mirata sul rispetto della normativa in tema di trasparenza delle operazioni e correttezza delle relazioni con la clientela nonché in tema antiriciclaggio, conclusasi con un giudizio complessivo "parzialmente favorevole" con l'indicazione di alcuni ambiti di miglioramento negli assetti organizzativi, procedurali ed informatici. Il piano complessivo degli interventi elaborato da BancoPosta all'esito della menzionata verifica è stato sottoposto al Amministrazione in occasione della riunione del 22 marzo 2016.
Quanto ai Servizi di Investimento/normativa MiFID, nel 2015 sono state realizzate le iniziative previste nel Piano comunicato alla Consob, che hanno consentito un rafforzamento dei presidi concernenti il modello di consulenza e lo sviluppo degli interventi propedeutici all'introduzione del nuovo servizio di consulenza "guidata". Tuttavia, l'interruzione degli sviluppi informatici a partire da dicembre 2015 in relazione a problematiche intercorse con un fornitore di servizi IT, già richiamato al punto f), non ha consentito la finalizzazione del citato Piano nei tempi previsti. Al riguardo, il Collegio ha costantemente monitorato le azioni intraprese dalla Società nella individuazione della più opportuna soluzione alla citata problematica al fine di riprendere con la necessaria priorità il completamento delle attività;
v) la funzione Risk Management ha riferito periodicamente circa il monitoraggio e l'evoluzione dei rischi rilevanti per BancoPosta. Al 31 dicembre 2015, le misure di adeguatezza patrimoniale evidenziano un elevato capital ratio (CET1, pari a 15,5%) e mezzi propri che, grazie alla riduzione dell'esposizione al rischio tasso, risultano più che doppi rispetto agli assorbimenti patrimoniali a fronte dei rischi quantificati in termine di capitale (free capital Pillar 2 pari a 52,3%). Il Collegio ha raccomandato il costante e attento monitoraggio dei principali indicatori definiti nel RAF per l'esercizio 2016 con particolare riguardo alla leva finanziaria ed al costo dei rischi operativi.
Si evidenzia infine che nel 2015 è stato redatto, non più su base volontaria come per l'esercizio precedente, un nuovo Resoconto ICAAP, inviato ad aprile 2015 alla Banca d'Italia dopo l'approvazione del Consiglio di Amministrazione, volto a rappresentare il processo di valutazione dell'adeguatezza del Patrimonio BancoPosta, gli strumenti di misurazione e gli elementi numerici riferiti alla data del 31 dicembre 2014, integrati da valutazioni prospettiche e di scenario;
vi) con riferimento alla gestione della Continuità Operativa dei servizi finanziari, l'autovalutazione inviata a Banca d'Italia nell'ottobre 2014 aveva evidenziato che il Business Continuity Plan e il piano di Disaster Recovery risultano operativi in BancoPosta, coprendo in massima parte quanto previsto dalla normativa sui processi finanziari sistemici e dalle strategie aziendali per i processi finanziari classificati come critici. Per il pieno adeguamento ai requisiti previsti in materia dalle nuove disposizioni di vigilanza di Banca d'Italia, l'Azienda ha avviato un programma progettuale costituito da interventi organizzativi, documentali e tecnologici, presentato a Banca d'Italia, da ultimo, a novembre 2015, che prevede implementazioni progressive nel corso del 2016 e fino al 2017;
y) in ossequio alle disposizioni di vigilanza di Banca d'Italia, il Collegio ha svolto la verifica sulla propria adeguatezza in termini di esercizio dei poteri, funzionamento e composizione, con il supporto di una primaria società di consulenza, che ha dato evidenza degli esiti in apposita relazione.
z) Nel corso dell'esercizio il Collegio Sindacale è stato chiamato ad esprimere i seguenti pareri:
Sulla base della attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio il Collegio non rileva motivi ostativi all'approvazione del bilancio d'esercizio di Poste Italiane SpA e del bilancio consolidato del Gruppo Poste al 31 dicembre 2015 e alla proposta di distribuzione del dividendo formulata dal Consiglio di Amministrazione.
15 aprile 2016
| Benedetta Navarra | - Presidente | |
|---|---|---|
| Nadia Fontana | - Sindaco effettivo | |
| Maurizio Bastoni | - Sindaco effettivo |


Agli Azionisti di Poste Italiane SpA
Abbiamo svolto la revisione contabile dell'allegato bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane, costituito dallo stato patrimoniale consolidato al 31 dicembre 2015, dal prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto di movimentazione del patrimonio netto consolidato e dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data, da una sintesi dei principi contabili significativi e dalle altre note esplicative.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs nº 38/05.
E nostra la responsabilità di esprimere un giudizio sul bilancio consolidato sulla base della revisione contabile. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai Principi di revisione internazionali (ISA Italia) elaborati ai sensi dell'articolo 11, comma 3, del DLgs nº 39/10. Tali principi richiedono il rispetto di principi etici, nonché la pianificazione e lo svolgimento della revisione contabile al fine di acquisire una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato non contenga errori significativi.
La revisione contabile comporta lo svolgimento di procedure volte ad acquisire elementi probativi a supporto degli importi e delle informazioni contenuti nel bilancio consolidato. Le procedure scelte dipendono dal giudizio professionale del revisore, inclusa la valutazione dei rischi di errori significativi nel bilancio consolidato dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Nell'effettuare tali valutazioni del rischio, il revisore considera il controllo interno relativo alla redazione del bilancio consolidato dell'impresa che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta al fine di definire procedure di revisione appropriate alle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno dell'impresa. La revisione contabile comprende altresì la valutazione dell'appropriatezza dei principi contabili adottati, della ragionevolezza delle stime contabili effettuate
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dagli amministratori, nonché la valutazione della presentazione del bilancio consolidato nel suo complesso.
Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Giudizio
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Poste Italiane al 31 dicembre 2015, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs nº 38/05.
Giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio consolidato
Abbiamo svolto le procedure indicate nel Principio di revisione (SA Italia) nº 720B al fine di esprimere, come richiesto dalle norme di legge, un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e delle informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123bis, comma 4, del DLgs nº 58/98, la cui responsabilità compete agli amministratori di Poste Italiane SpA, con il bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane al 31 dicembre 2015. A nostro giudizio la relazione sulla gestione e le informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane al 31 dicembre 2015.
Roma, 15 aprile 2016
PricewaterhouseCoopers SpA
Macine di cre 2
Monica Biccari (Revisore legale)


Agli Azionisti di Poste Italiane SpA
Abbiamo svolto la revisione contabile dell'allegato bilancio d'esercizio di Poste Italiane SpA, costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2015, dal prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio, dal conto economico complessivo, dal prospetto di movimentazione del patrimonio netto e dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data, da una sintesi dei principi contabili significativi e dalle altre note esplicative.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs nº 38/05.
È nostra la responsabilità di esprimere un giudizio sul bilancio d'esercizio sulla base della revisione contabile. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai Principi di revisione internazionali (ISA Italia) elaborati ai sensi dell'articolo 11, comma 3, del DLgs nº 39/10. Tali principi richiedono il rispetto di principi etici, nonché la pianificazione e lo svolgimento della revisione contabile al fine di acquisire una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio non contenga errori significativi.
La revisione contabile comporta lo svolgimento di procedure volte ad acquisire elementi probativi a supporto degli importi e delle informazioni contenuti nel bilancio d'esercizio. Le procedure scelte dipendono dal giudizio professionale del revisore, inclusa la valutazione dei rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Nell'effettuare tali valutazioni del rischio. il revisore considera il controllo interno relativo alla redazione del bilancio d'esercizio dell'impresa che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta al fine di definire procedure di revisione appropriate alle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno dell'impresa. La revisione contabile comprende altresì la valutazione dell'appropriatezza dei principi contabili adottati, della ragionevolezza delle stime contabili effettuate
Sed legale ammistrative: Milane Rose 1 Tel. c27765 Fax Par Un 680.000.00 i., C. F. P.TV.
Reg. Imp. Milano 129798015 Iscritta L. 12 11964 del Revisori - Altri Uffici. An 17 Min Miner 2 1 2000 - 12 - 1000 - 100 - 100 - 100 - 100 - 100 - 100 - 100 - 100 - 100 - 100 - 100 - 100 - 100 - 100 - 100 - 100 - 100 - 100 - 100 - 100 - 100 - 100 - 100 -

dagli amministratori, nonché la valutazione della presentazione del bilancio d'esercizio nel suo complesso.
Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria di Poste Italiane SpA al 31 dicembre 2015, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05.
Giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio d'esercizio
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) nº 720B al fine di esprimere, come richiesto dalle norme di legge, un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e delle informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs nº 58/98, la cui responsabilità compete agli amministratori di Poste Italiane SpA, con il bilancio d'esercizio di Poste Italiane SpA al 31 dicembre 2015. A nostro giudizio la relazione sulla gestione e le informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio di Poste Italiane SpA al 31 dicembre 2015.
Roma, 15 aprile 2016
PricewaterhouseCoopers SpA
baire dice Monica Biccari
(Revisore legale)
Poste Italiane S.p.A. Sede legale: Viale Europa, 190 00144 Roma - Italia www.posteitaliane.it
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