Interim / Quarterly Report • Sep 28, 2017
Interim / Quarterly Report
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| PRINCIPALI DATI ECONOMICI, FINANZIARI E GESTIONALI DEL GRUPPO 3 | ||
|---|---|---|
| RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2017 5 | ||
| 1. | ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO 7 | |
| 2. | ASSETTO ORGANIZZATIVO DEL GRUPPO 8 | |
| 3. | INDICATORI DI PERFORMANCE 12 | |
| 4. | ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO 14 | |
| 5. | ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO DEL GRUPPO 34 | |
| 6. | RISORSE UMANE 39 | |
| 7. | GESTIONE DEI RISCHI 43 | |
| 8. | EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2017 45 | |
| 9. | EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 46 | |
| 10. PRINCIPALI RAPPORTI CON LE AUTORITA' 48 | ||
| 11. ALTRE INFORMAZIONI 53 | ||
| APPENDICE - DATI SALIENTI DELLE PRINCIPALI SOCIETÀ DEL GRUPPO POSTE | ||
| ITALIANE 55 | ||
| BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2017 59 | |
|---|---|
| 1. PREMESSA 61 | |
| 2. CRITERI GENERALI DI REDAZIONE 61 | |
| 3. GRUPPO POSTE ITALIANE AL 30 GIUGNO 2017 73 | |
| 4. ANALISI E PRESIDIO DEI RISCHI 140 | |
| 5. PROCEDIMENTI IN CORSO E RAPPORTI CON LE AUTORITA' 148 | |
| 6. ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI | |
| REVISIONE 154 |
| 1° se me stre |
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|---|---|---|
| Dati economici | 2017 | 2016 |
| (dati in milioni di euro) | ||
| Ricavi totali | 18.029 | 17.682 |
| di cui: | ||
| Servizi Postali e Commerciali | 1.812 | 1.884 |
| Servizi Finanziari | 2.840 | 2.830 |
| Servizi Assicurativi e Risparmio Gestito | 13.274 | 12.854 |
| Altri Servizi | 103 | 114 |
| EBITDA | 1.128 | 1.142 |
| Risultato Operativo e di intermediazione | 847 | 843 |
| Utile del periodo | 510 | 565 |
| ROE lordo | 10,0% | 9,4% |
| Dati Patrimoniali e Finanziari | 30 giugno 2017 | 31 dicembre 2016 |
| (dati in milioni di euro) | ||
| Capitale immobilizzato | 3.048 | 2.867 |
| Capitale d'esercizio | 1.934 | 1.183 |
| Capitale investito netto | 3.024 | 1.909 |
| Patrimonio netto | 7.307 | 8.134 |
| Posizione finanziaria netta | 4.283 | 6.225 |
| Posizione finanziaria netta industriale | ||
| (al lordo dei rapporti intersettoriali) | 54 | 893 |
| 1° se me stre |
||
| Investimenti industriali del Gruppo | 2017 | 2016 |
| (dati in milioni di euro) | ||
| Investimenti industriali del Gruppo | 182 | 151 |
| 1° se me stre |
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| Numero medio dipendenti | 2017 | 2016 |
| Totale organico stabile e flessibile espresso in full time equivalent | 137.970 | 142.014 |
| Altri dati della gestione | 30 giugno 2017 | 31 dicembre 2016 |
| Numero di Conti Correnti (in migliaia) 1 | 6.321 | 6.377 |
| Masse gestite/amministrate (dati in miliardi di euro) 2 | 500 | 493 |
| Numero Uffici Postali | 12.822 | 12.845 |
| 1° se me stre |
||
| 2017 | 2016 | |
| Servizi di Corrispondenza del Gruppo (volumi in milioni) | 1.627 | 1.799 |
| Servizi di Corriere Espresso, Logistica e Pacchi del Gruppo (volumi in milioni) | 55 | 46 |
| Conti Correnti (Giacenza media del periodo in milioni di euro) 3 | 54.613 | 48.101 |
| Gruppo Poste Vita (premi netti in milioni di euro) | 11.098 | 10.551 |
| SIM PosteMobile (consistenza media in migliaia) | 3.652 | 3.619 |
3 Gli importi comprendono sia la raccolta effettuata presso clientela privata (compresi gli impieghi di liquidità delle società del Gruppo e i debiti Correnti.
verso istituzioni finanziarie per operazioni di Pronti contro termine), sia la raccolta effettuata presso la Pubblica Amministrazione.
| Consiglio di Amministrazione (1) | In carica dal 27 aprile 2017 |
|---|---|
| Presidente | Maria Bianca Farina |
| Amministratore Delegato e Direttore Generale | Matteo Del Fante |
| Consiglieri | Giovanni Azzone Carlo Cerami Antonella Guglielmetti Francesca Isgrò Mimi Kung Roberto Rao Roberto Rossi |
| Consiglio di Amministrazione | In carica fino al 27 aprile 2017 |
| Presidente | Luisa Todini |
| Amministratore Delegato e Direttore Generale | Francesco Caio |
| Consiglieri | Giovanni Azzone Elisabetta Fabri Mimi Kung Umberto Carlo Maria Nicodano Chiara Palmieri Filippo Passerini Roberto Rao |
| Collegio Sindacale (2) | |
| Presidente | Mauro Lonardo |
| Sindaci effettivi | Alessia Bastiani Maurizio Bastoni |
| Sindaci supplenti | Marina Colletta Antonio Santi Ermanno Sgaravato |
| Organismo di Vigilanza (3) | |
| Presidente Componenti |
Nadia Fontana Paolo Casati (4) Giulia Bongiorno (5) |
| Magistrato della Corte dei Conti Delegato al controllo su Poste Italiane | |
| Francesco Petronio | |
| Società di revisione |
PricewaterhouseCoopersSpA
| Comitato | Comitato | Comitato | Comitato |
|---|---|---|---|
| Controllo e Rischi (6) | Remunerazioni (6) | Nomine (6) | Parti Correlate e Soggetti Collegati (7) |
| Antonella Guglielmetti (presidente) Giovanni Azzone Francesca Isgrò Roberto Rossi |
Carlo Cerami (presidente) Giovanni Azzone Roberto Rossi |
Roberto Rao (presidente) Antonella Guglielmetti Mimi Kung |
Francesca Isgrò (presidente) Carlo Cerami Mimi Kung Roberto Rao |
| In carica fino al 27 aprile 2017 | |||
|---|---|---|---|
| Comitato Controllo e Rischi |
Comitato Remunerazioni |
Comitato Nomine |
Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati |
| Umberto Carlo Maria Nicodano (presidente) Chiara Palmieri Filippo Passerini Roberto Rao |
Filippo Passerini (presidente) Elisabetta Fabri Mimi Kung |
Roberto Rao (presidente) Giovanni Azzone Chiara Palmieri |
Giovanni Azzone (presidente) Mimi Kung Roberto Rao |
| (1) Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dell'Assemblea, del bilancio d'esercizio al Fante. |
dall'Assemblea ordinaria del 27 aprile 2017 31 dicembre 2019. Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del28 aprile 2017 |
per la durata di tre esercizi e |
rimarrà in carica fino all'approvazione, da parte ha nominato Amministratore Delegato Matteo Del |
(2) Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 24 maggio 2016 per la durata di tre esercizi e rimarrà in carica fino all'approvazione, da parte dell'Assemblea, del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018. Il 30 gennaio 2017 il Sindaco supplente Andrea Bonechi ha rassegnato, con efficacia immediata, le proprie dimissioni dall'incarico, pertanto l'Assemblea ordinaria del 27 aprile 2017 ha nominato sindaco supplente Antonio Santi. (3) Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 17 maggio 2016 ha deliberato di attribuire a due organismi separati le funzioni di organo di controllo (proprie del Collegio Sindacale) e quelle di Organismo di Vigilanza. Conseguentemente, il Consiglio di Amministrazione ha nominato, con decorrenza 24 maggio 2016, il nuovo Organismo di
Vigilanza composto da tre membri. La durata in carica dell'Organismo di Vigilanza è di tre anni.
(4) Unico componente interno, responsabile della funzione Controllo Interno di Poste Italiane SpA.
(5) Componente nominato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 22 giugno 2017 in sostituzione di Gennaro Terracciano dimessosi il 17 marzo 2017.
(6) Comitato costituito dal Consiglio di Amministrazione in data 10 settembre 2015. I componenti in carica sono stati nominati dal Consiglio di Amministrazione il 28 aprile 2017.
(7) Comitato costituito dal Consiglio di Amministrazione in data 15 settembre 2016 con decorrenza 1 ottobre 2016. I componenti in carica sono stati nominati dal Consiglio di Amministrazione il 28 aprile 2017.
In data 8 febbraio 2017 è stato perfezionato l'accordo di trasferimento da Poste Italiane all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa SpA (Invitalia), dell'intero pacchetto azionario di Banca del Mezzogiorno-Medio Credito Centrale per un valore complessivo di 390 milioni di euro1 . L'operazione è stata autorizzata, nel corso del mese di giugno 2017, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Banca Centrale Europea e, in data 19 luglio 2017, dalla Banca d'Italia che ne ha definito i profili di vigilanza approvando altresì taluni termini della transazione, all'esecuzione dei quali l'operazione potrà essere perfezionata. In conformità a quanto previsto dal contratto di compravendita azionaria, le parti si adopereranno per completare le attività e gli adempimenti propedeutici al perfezionamento dell'operazione, facendo ogni ragionevole sforzo per addivenire al closing della stessa nel più breve tempo possibile. Al riguardo, in data 26 luglio 2017, l'Assemblea Straordinaria della Banca ha deliberato, subordinatamente al rilascio del provvedimento autorizzativo da parte dell'Autorità di Vigilanza ex art. 56 del Testo Unico Bancario, una riduzione del capitale sociale di 160 milioni di euro, la cui distribuzione, prevista dopo il perfezionamento dell'operazione, sarà rimessa a Poste Italiane quale parte del prezzo di vendita.
L'operazione si qualifica tra parti correlate (dal momento che Poste e Invitalia sono sottoposte al comune controllo da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze) e, ai sensi di legge e dei regolamenti applicabili, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Poste, previo parere favorevole espresso dal Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati costituito al suo interno
In data 15 febbraio 2017, a seguito del rilascio delle autorizzazioni da parte delle competenti autorità antitrust e dell'autorizzazione all'operazione da parte di Banca d'Italia, nonché del verificarsi delle altre condizioni sospensive previste da contratto preliminare del 16 settembre 2016, Poste Italiane ha acquistato – per un corrispettivo di 278,3 milioni di euro – una quota del 30% di FSIA Investimenti Srl, società che detiene il 49,5% della SIA SpA (SIA), posseduta al 100% da FSI Investimenti, a sua volta controllata da CDP Equity SpA che detiene una partecipazione pari al 77,1% del suo capitale sociale. A seguito dell'operazione, Poste Italiane detiene indirettamente una partecipazione pari al 14,85% del capitale della SIA. Il prezzo della transazione è stato corrisposto per l'80% al perfezionamento dell'acquisto. Contestualmente al perfezionamento della transazione, ha altresì acquistato efficacia il patto parasociale tra Poste Italiane e Cdp Equity che disciplina la governance e gli assetti proprietari di FSIA e di SIA sulla quale le parti eserciteranno controllo congiunto.
1 Nel corso del semestre il prezzo di vendita ha subito un aggiustamento di circa 2 milioni di euro corrispondente al costo di dismissione della rete agenti della banca, a carico di Poste Italiane SpA.
L'operazione si qualifica tra parti correlate (dal momento che Poste Italiane e FSI Investimenti sono sottoposte al comune controllo da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze) e, ai sensi di legge e dei regolamenti applicabili, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Poste, previo parere favorevole espresso dal Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati costituito al suo interno.
In data 1° aprile 2017 ha avuto efficacia giuridica, contabile e fiscale la scissione parziale dalla società Postecom SpA in favore di Postel SpA del ramo d'azienda relativo alle attività connesse alla partecipazione di Postecom in PatentiViaPoste ScpA e nel Consorzio Poste Motori, nonché la fusione per incorporazione di ciò che residua della Società in Poste Italiane.
Per quanto concerne le altre società del Gruppo si segnala che:
Sono proseguiti nel semestre gli interventi organizzativi volti a ottimizzare il presidio commerciale dei segmenti retail3 . E' stato quindi implementato, su ulteriori 1.595 Uffici Postali con sala consulenza il "Nuovo Modello di Servizio Retail", per un totale di 3.904 Uffici (2.309 Uffici al 31 dicembre 2016). Ulteriori Uffici sono stati abilitati alla piattaforma "Consulenza Guidata" che, oltre a supportare l'operatore di sportello negli adempimenti normativi in materia di prodotti/servizi di investimento, rappresenta una guida finalizzata a individuare la migliore soluzione di investimento per i clienti. Al 30 giugno 2017 sono 3.926 gli Uffici Postali abilitati (105 al 31 dicembre 2016).
E' stata altresì potenziata la rete degli Specialisti Commerciali Promotori Finanziari4 (per un totale di 395 risorse a fronte di 374 al 31 dicembre 2016) che continuano a svolgere la propria operatività nei confronti dei clienti retail esclusivamente presso l'Ufficio Postale. Infatti, a partire dal mese di giugno 2017, Poste Italiane ha sospeso l'attività di offerta "fuori sede" destinata appunto a tale tipo di clientela.
Ulteriori attività hanno riguardato: l'apertura di 2 nuovi Spazi Filatelia (Roma e Firenze); l'ampliamento della rete degli Uffici multietnici (27 al 30 giugno 2017 rispetto ai 23 attivi al 31 dicembre 2016); l'incremento dei punti di consegna degli invii di corrispondenza inesitata presenti negli Uffici Postali secondo una logica di prossimità al cliente (11.297 punti al 30 giugno 2017 contro 9.956 al 31 dicembre 2016).
Il Contact Center "Poste Risponde" nel primo semestre 2017 ha gestito circa 12,1 milioni di contatti (9,6 milioni di contatti nell'analogo periodo del 2016), di cui l'84% per il mercato captive. Accanto ai consueti servizi di gestione della relazione con i clienti e di assistenza alla rete commerciale, tra le iniziative svolte a supporto dei business del Gruppo è stato completato su tutti i Call Center il roll-out dell'applicativo Nuovo front end assistenza che consente agli operatori di migliorare la gestione del cliente.
2 Poste Italiane SpA ha assunto l'impegno a supportare finanziariamente e patrimonialmente SDA Express Courier SpA e Mistral Air Srl, almeno sino al 31 dicembre 2017.
3 I canali di vendita e di contatto con la clientela retail e con le Piccole e Medie Imprese (PMI) sono presidiati dalla funzione Mercato Privati che coordina la rete degli Uffici Postali e dei servizi di contact center.
4 Gli Specialisti Commerciali Promotori Finanziari sono abilitati alla promozione e al collocamento di alcuni prodotti/servizi di investimento.
Il canale commerciale web attraverso il sito www.poste.it e gli altri portali dedicati, costituisce il punto di accesso ai servizi on line per 13,7 milioni (12,7 milioni al 31 dicembre 2016) di utenti5 retail e business e si posiziona, sia come canale di vendita diretto (end to end), sia come supporto agli altri canali.
Nel corso del primo semestre del 2017 sono state svolte attività di manutenzione evolutiva dei portali e sono proseguiti, in linea con il percorso di digital transformation, gli interventi volti al miglioramento della proposizione dell'offerta on line del Gruppo. In particolare, le diverse App Poste Italiane sono state oggetto di evoluzione in termini di arricchimento delle funzionalità erogate al cliente finale (per es. possibilità di modificare, entro limiti prefissati, i massimali di prelievo e pagamento delle carte, l'introduzione di una chatbot6 che fornisce una guida rapida per le operazioni da effettuare presso gli Uffici Postali ecc.).
5 Il dato si riferisce agli utenti registrati e attivi.
6 Chatbot (da chat chiacchierare e bot che è l'abbreviazione della parola robot) è un programma attraverso il quale si "parla" con un robot dotato di intelligenza artificiale, programmato per dare risposte strutturate, sensate e attinenti alle domande che gli vengono poste.
(*) La funzione Revisione Interna di BancoPosta riferisce direttamente al Consiglio d'Amministrazione e al Collegio Sindacale
Nel corso del primo semestre del 2017 si è provveduto a ridefinire la struttura organizzativa di Poste Italiane confermando, in una logica di continuità, i principi posti alla base del modello organizzativo già adottato, ovvero:
In tale contesto, i principali elementi di novità introdotti hanno riguardato:
Inoltre, nel mese di luglio, al fine di fronteggiare al meglio la sfida competitiva già in atto nel settore dei pagamenti anche in relazione all'introduzione della nuova direttiva europea Payment Services Directive (PSD2), è stata istituita la funzione Pagamenti, Mobile e Digital con l'obiettivo di creare un polo d'offerta unico per lo sviluppo di soluzioni di pagamenti integrando le competenze distintive del Gruppo.
Poste Italiane, in linea con gli orientamenti dell'European Securities and Markets Authority (ESMA/2015/1415), presenta in questa Relazione, in aggiunta ai dati economico-patrimoniali e finanziari previsti dagli International Financial Reporting Standards (IFRS) e utilizzati per la redazione del Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2017, alcuni indicatori da questi ultimi derivati, che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite della Capogruppo e delle sue controllate.
In particolare, la riclassificazione del conto economico dei settori finanziario e assicurativo, in aggiunta a quanto previsto dall'informativa per settori operativi presentata in conformità dell'IFRS 8, è elaborata dal management al solo fine di integrare e approfondire l'analisi dell'andamento della gestione dei citati settori specifici di attività del Gruppo.
Inoltre, per effetto delle operazioni di dismissione in corso di realizzazione delle controllate BancoPosta Fondi SpA SGR e di Banca del Mezzogiorno-MCC SpA (argomentate nell'Assetto organizzativo del Gruppo) - in continuità con quanto già effettuato nella redazione della Relazione Finanziaria Annuale 2016 - sono state applicate le disposizioni di cui al principio contabile internazionale IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate". L'adozione dell'IFRS 5 per la rappresentazione delle citate operazioni societarie ha comportato, nel Bilancio semestrale consolidato abbreviato del Gruppo Poste, l'esposizione degli attivi netti delle due Società come "Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione" e "Passività associate ad attività in dismissione" e l'allineamento dei relativi valori, ove inferiori, al presumibile valore di realizzo.
Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti:
EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) - indicatore che evidenzia il risultato al lordo degli effetti della gestione finanziaria non operativa e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni e degli investimenti immobiliari.
ROE (Return On Equity) lordo – è calcolato come rapporto tra il Risultato prima delle imposte e la media del valore del "Patrimonio netto" all'inizio e alla chiusura del periodo di riferimento. L'andamento di tale indicatore risente, tra l'altro, della variazione delle riserve di fair value delle attività finanziarie classificate come disponibili per la vendita. Al fine di agevolare la comparabilità della redditività del Gruppo, per il calcolo di tale indicatore è stato utilizzato il Risultato prima delle imposte anziché l'utile netto di periodo, tenuto conto della diversa tassazione prevista per i settori operativi del Gruppo.
CAPITALE IMMOBILIZZATO – è un indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma degli Immobili, impianti e macchinari, degli Investimenti immobiliari, delle Attività immateriali e delle Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto.
CAPITALE D'ESERCIZIO - è la somma delle Rimanenze, dei Crediti commerciali e degli Altri crediti e attività, dei Crediti per imposte correnti, dei Debiti commerciali e Altre passività, e dei Debiti per imposte correnti.
CAPITALE INVESTITO NETTO - è la somma del Capitale immobilizzato e del Capitale d'esercizio, dei Crediti per imposte anticipate, dei Debiti per imposte differite, dei Fondi per rischi e oneri, del TFR e Fondo di quiescenza. Per effetto dell'applicazione dell'IFRS 5 sopra descritto, nel Capitale investito netto sono stati isolati gli attivi e passivi delle Società BancoPosta Fondi SGR e BdM-MCC nella voce "Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione e Passività associate ad attività in dismissione", ivi comprese le attività e passività finanziarie.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO - è la somma delle Passività finanziarie, delle Riserve tecniche assicurative, delle Attività finanziarie, delle Riserve tecniche a carico dei riassicuratori, della Cassa e Depositi BancoPosta e delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascun settore operativo. Per effetto dell'applicazione dell'IFRS 5, la Posizione Finanziaria Netta non tiene conto delle attività e passività finanziarie riferite a BdM-MCC SpA e a BancoPosta Fondi SpA SGR, classificate nella voce "Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione e Passività associate ad attività in dismissione"
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INDUSTRIALE ESMA dei settori operativi Postale e commerciale e Altri servizi- è la somma delle voci di seguito elencate, esposte secondo lo schema raccomandato dall'ESMA European Securities and Markets Authority (documento n.319 del 2013): Passività finanziarie al netto dei rapporti intersettoriali, Attività finanziarie correnti al netto dei rapporti intersettoriali, Disponibilità liquide e mezzi equivalenti.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INDUSTRIALE al lordo dei rapporti intersettoriali: è la somma della Posizione finanziaria netta del settore operativo Postale e commerciale e di quella del settore operativo Altri servizi al lordo dei rapporti con gli altri settori operativi.
L'economia mondiale nel corso dei primi sei mesi del 2017 ha evidenziato un consolidamento delle prospettive di crescita, sostenuta anche dalle politiche espansive adottate nelle principali aree; tale progressivo miglioramento favorisce il commercio internazionale che mostra un'accelerazione, beneficiando dell'aumento degli investimenti in molte economie.
Tale contesto, pur favorendo una crescita dei mercati finanziari internazionali, presenta fattori di rischio legati all'incertezza sulle prospettive delle diverse politiche economiche connesse, tra l'altro, alla possibile introduzione di provvedimenti protezionistici negli Stati Uniti, all'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea e alle persistenti tensioni geopolitiche.
La ripresa internazionale tuttavia non si è ancora riflessa sull'andamento dei prezzi delle materie prime, in particolare del petrolio, le cui quotazioni, nonostante il prolungamento dell'accordo sui tagli alla produzione raggiunto a fine novembre 2016 tra i Paesi dell'Opec e dei suoi alleati, sono in riduzione nel periodo considerato, con un valore medio intorno a quota 50/55 dollari al barile. La rottura delle relazioni con il Qatar da parte di alcuni paesi arabi (Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Bahrein ed Egitto) non hanno comportato variazioni significative dei prezzi.
Tra i paesi industrializzati, l'economia USA ha evidenziato un rallentamento dell'attività economica, con una crescita del PIL inferiore alle attese, scontando la debolezza delle scorte e dei consumi pubblici. La crescita comunque prosegue grazie agli investimenti, che ne costituiscono il principale motore congiuntamente alla spesa per consumi delle famiglie e alle esportazioni nette favorite da un dollaro debole; la Federal Reserve, nel meeting di giugno, ha operato solo un lieve aumento del costo del denaro confermando le proprie positive stime di crescita per l'anno in corso. La dinamica salariale statunitense rimane contenuta, pur in presenza di una robusta occupazione.
L'economia del Regno Unito nei primi mesi del 2017 ha registrato una crescita, spinta dalle esportazioni che beneficiano del deprezzamento della sterlina. Tale crescita tuttavia è in rallentamento rispetto alle previsioni, mentre aumenta l'inflazione e questo potrebbe comportare riflessi negativi sui consumi delle famiglie. Inoltre, l'esito elettorale del recente voto politico del mese di giugno, che ha registrato risultati piuttosto contrastanti, ha aumentato l'incertezza politica e rischia di compromettere l'azione del Governo nelle trattative per la Brexit.
Il Giappone sta consolidando la propria ripresa e la politica monetaria continuerà a essere espansiva almeno finché non sarà raggiunto il target di inflazione al 2% fissato dalla Bank of Japan.
Tra le economie emergenti, in Cina i prezzi alla produzione sono in diminuzione da alcuni mesi per effetto di un raffreddamento dell'attività economica legato al calo della domanda domestica e a un incremento dei costi di finanziamento. I timori circa il possibile rallentamento della crescita economica e l'aumento del debito pubblico di fatto hanno determinato il taglio del rating da parte di Moody's, il primo da quasi trent'anni.
Più vigorosa è invece la crescita dell'India, stimolata dal costante incremento della domanda interna.
Nell'area Euro prosegue il consolidamento della crescita e la Banca Centrale Europea (BCE), unitamente ad alcuni organismi internazionali, ha rivisto a rialzo le stime di crescita del PIL. L'andamento positivo del mercato del lavoro genera un miglioramento nel clima di fiducia di tutti i settori produttivi e fornisce un ulteriore sostegno ai consumi privati; di contro, l'apprezzamento dell'euro potrebbe comportare una riduzione delle esportazioni nette.
La BCE ha confermato che, nonostante il migliorato quadro economico, manterrà una politica monetaria espansiva, poiché l'inflazione è ancora lontana dai target fissati: il Consiglio direttivo della Banca ha infatti evidenziato che le minori stime di crescita dei prezzi rispetto alle attese sono dovute a fenomeni di mercato come l'andamento dei prezzi dell'energia.
In Italia l'attività economica mantiene un trend positivo e, sulla base delle prospettive annunciate dall'Istat, si prevede per il 2017 un tasso di crescita del PIL lievemente superiore a quello registrato nel 2016. La domanda interna, al netto delle scorte, dovrebbe contribuire positivamente alla crescita, così come i consumi delle famiglie, alimentati dai miglioramenti del mercato del lavoro. L'attività di investimento è attesa consolidarsi sui ritmi di crescita simili al 2016, beneficiando anche degli effetti positivi sul mercato del credito derivanti dal proseguimento della politica monetaria espansiva della BCE. I rischi di deflazione si sono ridimensionati e non emergono pressioni sulla dinamica dei prezzi.
Lo scenario economico italiano dei prossimi mesi è previsto in ulteriore miglioramento, ma sarà tuttavia ancora caratterizzato da un elevato debito pubblico che non permetterà al Governo spese significative per investimenti.
La gestione del primo semestre del 2017 ha condotto a conseguire un positivo risultato operativo e di intermediazione che si attesta a 847 milioni di euro e registra una lieve crescita rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente (843 milioni di euro realizzati nel primo semestre del 2016), essenzialmente per effetto della positiva contribuzione al risultato da parte del settore dei servizi Assicurativi e Risparmio gestito su cui, tra l'altro, ha positivamente inciso l'attività di raccolta di fondi comuni di investimento.
L'utile di periodo ammonta a 510 milioni di euro, segnando una riduzione del 9,7% rispetto al primo semestre dell'esercizio precedente (565 milioni di euro di utile prodotto nel periodo di confronto) e risente di maggiori oneri finanziari (il cui saldo passa da 9 milioni di euro di proventi del primo semestre del 2016 a 84 milioni di euro di oneri nel primo semestre del 2017) per effetto della svalutazione, per 82 milioni di euro, delle Contingent Convertible Notes sottoscritte nel dicembre 2014 da Poste Italiane ed emesse da Midco SpA e per i cui dettagli si rimanda all'Andamento patrimoniale e finanziario del Gruppo. Inoltre, il periodo di confronto accoglieva proventi non ricorrenti per 121 milioni di euro, derivanti dalla cessione della partecipazione in Visa Europe Ltd, avvenuta nell'ambito dell'acquisizione della stessa da parte della Visa Inc.
| 1° se | me stre |
|||
|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | 2017 | 2016 | Variazioni | |
| Ricavi, proventi e premi assicurativi | 15.335 | 14.867 | 468 | 3,1% |
| Servizi postali e commerciali | 1.786 | 1.855 | (69) | -3,7% |
| Servizi finanziari | 2.298 | 2.315 | (17) | -0,7% |
| Servizi assicurativi e Risparmio gestito | 11.148 | 10.583 | 565 | 5,3% |
| Altri servizi | 103 | 114 | (11) | -9,6% |
| Proventi diversi da operatività finanziaria e assicurativa | 2.665 | 2.781 | (116) | -4,2% |
| Servizi finanziari | 540 | 512 | 2 8 |
5,5% |
| Servizi assicurativi e Risparmio gestito | 2.125 | 2.269 | (144) | -6,3% |
| Altri ricavi e proventi | 29 | 34 | (5) | -14,7% |
| Servizi postali e commerciali | 2 6 |
2 9 |
(3) | -10,3% |
| Servizi finanziari | 2 | 3 | (1) | -33,3% |
| Servizi assicurativi e Risparmio gestito | 1 | 2 | (1) | -50,0% |
| Totale ricavi | 18.029 | 17.682 | 347 | 2,0% |
| Costi per beni e servizi | 1.197 | 1.215 | (18) | -1,5% |
| Variazione riserve tecniche assicurative ed oneri relativi a sinistri | 12.171 | 11.944 | 227 | 1,9% |
| Oneri diversi da operatività finanziaria e assicurativa | 380 | 309 | 71 | 23,0% |
| Costo del lavoro | 2.934 | 2.985 | (51) | -1,7% |
| Incrementi per lavori interni | (13) | (8) | (5) | 62,5% |
| Altri costi e oneri | 232 | 95 | 137 | 144,2% |
| Totale costi | 16.901 | 16.540 | 361 | 2,2% |
| EBITDA | 1.128 | 1.142 | (14) | -1,2% |
| Ammortamenti e svalutazioni | 281 | 299 | (18) | -6,0% |
| Risultato operativo e di intermediazione | 847 | 843 | 4 | 0,5% |
| Proventi/(oneri) finanziari | (84) | 9 | (93) | n.s. |
| Proventi/(oneri) da valutazione di partecipazioni con il metodo del patrimonio netto | 9 | 6 | 3 | 50,0% |
| Risultato prima delle imposte | 772 | 858 | (86) | -10,0% |
| Imposte | 262 | 293 | (31) | -10,6% |
| Utile del periodo | 510 | 565 | (55) | -9,7% |
| RICAVI PER SETTORI OPERATIVI | ||||
|---|---|---|---|---|
| 1° se | me stre |
|||
| (dati in milioni di euro) | 2017 | 2016 | Variazioni | |
| Servizi Postali e Commerciali | 1.812 | 1.884 | (72) | -3,8% |
| Servizi Finanziari | 2.840 | 2.830 | 1 0 |
0,4% |
| Servizi Assicurativi e Risparmio Gestito | 13.274 | 12.854 | 420 | 3,3% |
| Altri Servizi | 103 | 114 | (11) | -9,6% |
| Ricavi totali | 18.029 | 17.682 | 347 | 2,0% |
I ricavi totali ammontano a 18,0 miliardi di euro e registrano un progresso del 2% rispetto al primo semestre del 2016 attribuibile prevalentemente, come sopra anticipato, alle positive performance del comparto assicurativo e del risparmio gestito e alla tenuta di quello Finanziario.
Nel dettaglio, i servizi Postali e Commerciali hanno contribuito alla formazione dei ricavi totali per 1.812 milioni di euro evidenziando una contrazione del 3,8% rispetto al primo semestre del 2016 per effetto della riduzione dei volumi nel mercato della corrispondenza tradizionale.
I ricavi totali dei servizi Finanziari passano da 2.830 milioni di euro del primo semestre del 2016 a 2.840 milioni di euro e beneficiano dei maggiori Proventi diversi derivanti da operatività finanziaria, che ammontano a 540 milioni di euro (+5,5% rispetto a 512 milioni di euro conseguiti nel primo semestre del 2016).
Il comparto Assicurativo e del Risparmio gestito ha contribuito alla formazione dei ricavi totali con 13,3 miliardi di euro di (12,9 miliardi di euro nell'analogo periodo dell'esercizio precedente) e una raccolta premi assicurativi di 11,1 miliardi di euro (10,6 miliardi di euro nel corso dei primi sei mesi del 2016) che, ove si consideri la contrazione del mercato Vita rispetto alle positive dinamiche registrate nel 2016 (i dati di mercato della nuova produzione, disponibili al mese di maggio 2017, mostrano una contrazione del 14,1% a livello nazionale), rileva una buona gestione del periodo.
I ricavi totali degli Altri servizi afferiscono alla gestione della Società PosteMobile e del Consorzio per i Servizi di Telefonia Mobile e si attestano a 103 milioni di euro (114 milioni di euro nell'analogo periodo del 2016), segnando una riduzione per effetto della contrazione dei ricavi da servizi mobili, il cui andamento riflette il forte contesto competitivo.
I Costi totali, non inclusivi degli Ammortamenti e svalutazioni, ammontano a 16,9 miliardi di euro ed evidenziano un incremento del 2,2% rispetto al primo semestre dell'esercizio precedente (in cui si attestavano a 16,5 miliardi di euro), essenzialmente ascrivibile all'aumento della variazione delle Riserve tecniche assicurative che sono strettamente correlate all'andamento della raccolta della controllata Poste Vita; tale voce passa da 11,9 miliardi di euro del primo semestre del 2016 a 12,2 miliardi di euro nel primo semestre del 2017.
Gli oneri diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa passano da 309 milioni di euro del primo semestre del 2016 a 380 milioni di euro e accolgono, tra l'altro, la svalutazione operata da PosteVita sul Fondo Atlante per 93 milioni di euro, che peraltro, essendo riferita agli investimenti a copertura delle gestioni separate, è riflessa nelle passività differite verso gli assicurati. L'effetto della svalutazione effettuata nel semestre sul conto economico del Gruppo ammonta a 12 milioni di euro e si riferisce alla gestione del patrimonio libero della Compagnia (Si rimanda, per ulteriori dettagli ai Servizi assicurativi e risparmio gestito).
| Costo del lavoro | ||||
|---|---|---|---|---|
| 1° se | me stre |
|||
| (dati in milioni di euro) | 2017 | 2016 | Variazioni | |
| Stipendi, contributi e oneri diversi (*) | 2.944 | 2.980 | (36) | -1,2% |
| Incentivi all'esodo | 4 | 1 1 |
(7) | -63,6% |
| Accantonamenti (assorbimenti) netti per vertenze | (10) | (1) | (9) | n.s. |
| Recuperi del personale per vertenze | (4) | (5) | 1 | -20,0% |
| Totale costo del lavoro | 2.934 | 2.985 | (51) | -1,7% |
| n.s. non significativo | ||||
| (*) La voce include: salari e stipendi; oneri sociali; trattamento di fine rapporto; basati su azioni; altri costi (recuperi di costo). |
contratti di somministrazione/a | progetto; compensi e |
spese amministratori; |
pagamenti |
Il costo del lavoro segna una riduzione dell'1,7%, passando da 2.985 milioni di euro del primo semestre del 2016 a 2.934 milioni di euro nel 2017, in larga parte riconducibile alla diminuzione della sua componente ordinaria connessa a stipendi, contributi e oneri diversi (-36 milioni di euro, corrispondenti a -1,2%), per effetto della riduzione degli organici mediamente impiegati nel periodo (circa 4mila FTE in meno rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente) che ha compensato i maggiori costi derivanti dagli accantonamenti connessi alle attese di rinnovo della componente economica del contratto collettivo di lavoro, nonché dalla crescita del baricentro inquadramentale (legata prevalentemente alla circostanza che la razionalizzazione degli organici è avvenuta in ambito logistico-postale, ovvero su livelli inquadramentali inferiori alla media della popolazione aziendale).
Il costo per incentivi all'esodo sostenuto nel corso del semestre ammonta a 4 milioni di euro (11 milioni di euro nel primo semestre del 2016) e si riferisce al personale dirigente. Per il personale non dirigente si è provveduto a utilizzare parte del fondo di ristrutturazione costituito in chiusura del precedente esercizio per far fronte alle passività che Poste Italiane dovrà sostenere per dipendenti che risolveranno il proprio rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2018.
Il costo del lavoro beneficia, infine, di 10 milioni di euro di assorbimenti netti per vertenze quali recuperi di costo afferenti all'aggiornamento di passività stimate e delle relative spese legali.
| 1° semestre 2017 | Servizi Postali e Commerciali |
Servizi Finanziari |
Servizi Assicurativi e Risparmio Gestito |
Altri Servizi |
Rettifiche ed elisioni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da terzi | 1.812 | 2.840 | 13.274 | 103 | - | 18.029 |
| Ricavi altri settori | 2.453 | 301 | - | 12 | (2.766) | - |
| Totale ricavi | 4.265 | 3.141 | 13.274 | 115 | (2.766) | 18.029 |
| Costi | 4.159 | 317 | 12.612 | 94 | - | 17.182 |
| Costi altri settori | 31 | 2.434 | 292 | 9 | (2.766) | - |
| Totale costi | 4.190 | 2.751 | 12.904 | 103 | (2.766) | 17.182 |
| Risultato operativo e di intermediazione | 75 | 390 | 370 | 12 | - | 847 |
(dati in milioni di euro)
| 1° semestre 2016 | Servizi Postali e Commerciali |
Servizi Finanziari |
Servizi Assicurativi e Risparmio Gestito |
Altri Servizi |
Rettifiche ed elisioni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da terzi | 1.884 | 2.830 | 12.854 | 114 | - | 17.682 |
| Ricavi altri settori | 2.440 | 280 | - | 33 | (2.753) | - |
| Totale ricavi | 4.324 | 3.110 | 12.854 | 147 | (2.753) | 17.682 |
| Costi | 4.197 | 203 | 12.316 | 123 | - | 16.839 |
| Costi altri settori | 53 | 2.422 | 268 | 10 | (2.753) | - |
| Totale costi | 4.250 | 2.625 | 12.584 | 133 | (2.753) | 16.839 |
| Risultato operativo e di intermediazione | 74 | 485 | 270 | 14 | - | 843 |
Nell'ambito dei servizi tradizionali di corrispondenza, anche nel corso del primo semestre 2017 è proseguito il trend di flessione dei volumi, in linea con le tendenze sperimentate dai principali incumbent europei. Tale flessione continua a registrarsi con velocità e intensità diverse tra gli operatori riflettendo fattori quali il diverso grado di penetrazione di internet, l'intensità delle iniziative pubbliche e private in materia di electronic invoicing and billing (e-substitution), il grado di competizione e liberalizzazione del mercato, l'intensità dell'elasticità dei volumi alle manovre tariffarie e le contingenze macroeconomiche.
Il mercato italiano continua a confermare la minore attitudine all'utilizzo di strumenti di comunicazione cartacea. Tale tendenza rimane guidata da alcuni fattori di natura strutturale; pesa in particolare il minore utilizzo del Direct Marketing e della posta non indirizzata come strumenti di comunicazione commerciale, nonché la minore propensione all'utilizzo di strumenti di rendicontazione cartacea da parte di alcune specifiche industry quali il banking e le telecomunicazioni, caratterizzate dall'utilizzo di modelli di consumo prepagato.
Gli interventi dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni effettuati negli ultimi anni sulle modalità di erogazione del Servizio Universale consentono di procedere nell'attuazione del Piano di trasformazione del servizio postale, necessario per poter continuare a servire con efficacia il cittadino nei suoi nuovi bisogni dell'era digitale.
Prosegue invece la crescita del mercato dei servizi di Corriere Espresso e Pacchi trainata principalmente dallo sviluppo dei volumi legati all'eCommerce.
| 1° se | me stre |
|||
|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | 2017 | 2016 | Variazioni | |
| Ricavi e proventi | 1.786 | 1.855 | (69) | -3,7% |
| Altri ricavi e proventi | 26 | 29 | (3) | -10,3% |
| Totale Ricavi da terzi | 1.812 | 1.884 | (72) | -3,8% |
| Ricavi altri settori | 2.453 | 2.440 | 13 | 0,5% |
| Totale Ricavi | 4.265 | 4.324 | (59) | -1,4% |
| Costi per beni e servizi | 993 | 994 | (1) | -0,1% |
| Costo del lavoro | 2.841 | 2.893 | (52) | -1,8% |
| Ammortamenti e svalutazioni | 260 | 274 | (14) | -5,1% |
| Incrementi per lavori interni | (13) | (8) | (5) | 62,5% |
| Altri costi e oneri | 78 | 44 | 34 | 77,3% |
| Costi altri settori | 31 | 53 | (22) | -41,5% |
| Totale Costi | 4.190 | 4.250 | (60) | -1,4% |
| Risultato operativo (EBIT) | 75 | 74 | 1 | 1,4% |
Il settore dei servizi Postali e Commerciali ha conseguito nel semestre un Risultato operativo di 75 milioni di euro, in linea rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente. Nel dettaglio, i ricavi totali passano da 4.324 milioni di euro del primo semestre del 2016 a 4.265 milioni di euro (-59 milioni di euro), essenzialmente per effetto della contrazione dei volumi nell'ambito del mercato tradizionale della corrispondenza.
Analogamente i costi totali, che ammontano a 4.190 milioni di euro, sono in diminuzione rispetto al primo semestre del 2016 (-60 milioni di euro), beneficiando della riduzione del costo del lavoro per 52 milioni di euro, riconducibile alle iniziative di efficienza sull'organico e dei costi degli altri settori (-22 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2016); tali riduzioni sono state in parte assorbite dall'incremento di 34 milioni di euro degli Altri costi e oneri rispetto al primo semestre del 2016, il cui saldo beneficiava di rilasci del fondo rischi vertenze con terzi dovuti al venir meno di passività accantonate in precedenti esercizi.
| Volumi (in milioni) | Ricavi (in milioni di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° semestre | 1° semestre | |||||||
| 2017 | 2016 | Variazioni | 2017 | 2016 | Variazioni | |||
| Posta Indescritta e Filatelia | 734 | 788 | (54) | -6,9% | 434 | 503 | (69) | -13,7% |
| Posta Descritta | 9 6 |
101 | (5) | -5,0% | 482 | 485 | (3) | -0,6% |
| Direct Marketing e Posta non indirizzata | 338 | 388 | (50) | -12,9% | 7 9 |
8 6 |
(7) | -8,1% |
| Servizi Integrati | 1 3 |
1 8 |
(5) | -27,8% | 7 7 |
103 | (26) | -25,2% |
| Altro (*) | 446 | 504 | (58) | -11,5% | 120 | 131 | (11) | -8,4% |
| Compensazioni per il Servizio Postale Universale e Integrazioni tariffarie (**) |
150 | 131 | 19 | 14,5% | ||||
| Totale Corrispondenza di Gruppo | 1.627 | 1.799 | (172) | -9,6% | 1.342 | 1.439 | (97) | -6,7% |
| () Include servizi per l'editoria, servizi multicanale, stampa, gestione documentale, altri servizi di base. (*) Le Compensazioni per il Servizio Postale Universale includono commercializzati a tariffe scontate per motivi di legge. |
anche le compensazioni | relative al Pacco | ordinario. Le Integrazioni | tariffarie | sono relative |
a | ricavi da mercato |
I risultati dei servizi postali di Corrispondenza conseguiti dal Gruppo evidenziano un arretramento dei volumi e dei ricavi, rispettivamente del 9,6% (-172 milioni di invii) e del 6,7% (-97 milioni di euro) rispetto al medesimo periodo del 2016, essenzialmente ascrivibile al calo strutturale che interessa il mercato dei servizi postali tradizionali anche per effetto della progressiva sostituzione della posta cartacea con quella elettronica (lettere sostituite da e-mail, fatture inviate on line ecc.).
Nel dettaglio, la contrazione dei volumi della Posta Indescritta (-54 milioni di invii, corrispondenti a -6,9% rispetto al primo semestre del 2016), ha generato un calo dei ricavi per 69 milioni di euro (-13,7%) come conseguenza appunto dell'esubstitution.
Il settore della Posta Descritta, pur in presenza di una riduzione dei volumi (che passano da 101 milioni di invii del primo semestre del 2016 a 96 milioni di invii nel primo semestre del 2017), registra una sostanziale tenuta dei ricavi, che ammontano a 482 milioni di euro, principalmente per effetto degli adeguamenti tariffari introdotti sui prodotti Raccomandata e Atto Giudiziario a partire dal 10 gennaio 2017.
Il Direct Marketing e la Posta non indirizzata mostrano una riduzione dei volumi e dei ricavi rispettivamente del 12,9% e dell'8,1% dovuta, sia alla scelta del Gruppo di uscire dal mercato dalla corrispondenza non indirizzata, sia alla razionalizzazione effettuata da parte della clientela delle spese in comunicazione a mezzo posta.
I Servizi Integrati registrano un decremento dei volumi e dei ricavi rispettivamente del 27,8% e del 25,2% se confrontati con l'analogo periodo dell'esercizio precedente; tale variazione è ascrivibile essenzialmente alle minori spedizioni del prodotto SIN (Servizio Integrato Notifiche), nonché al diverso mix tariffario derivante dalla pressione competitiva.
Gli Altri ricavi accolgono, tra l'altro, i servizi editoriali che diminuiscono per effetto della continua riduzione della clientela abbonata ai prodotti editoriali e alla maggiore diffusione degli abbonamenti digitali.
La determinazione del compenso a parziale copertura dell'onere del Servizio Universale per il primo semestre 2017, cosi come previsto dal Contratto di Programma 2015-2019 in vigore dal 1° gennaio 2016 ammonta a 131 milioni di euro. Le integrazioni tariffarie sul servizio editoriale, introdotte dal 1° gennaio 2017, ammontano a 19 milioni di euro.
| Volumi (in milioni) | Ricavi (in milioni di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° semestre | 1° semestre | |||||||
| 2017 | 2016 | Variazioni | 2017 | 2016 | Variazioni | |||
| Corriere Espresso | 5 4 |
4 5 |
9 | 20,0% | 303 | 268 | 3 5 |
13,1% |
| Espresso Nazionale | 4 4 |
3 6 |
8 | 22,2% | 240 | 211 | 2 9 |
13,7% |
| Espresso Internazionale | 1 0 |
9 | 1 | 11,1% | 6 3 |
5 7 |
6 | 10,5% |
| Pacchi | 1 | 1 | - | n.s. | 1 7 |
1 8 |
(1) | -5,6% |
| Pacchi nazionali | 1 | 1 | - | n.s. | 7 | 7 | - | n.s. |
| Pacchi internazionali | - | - | - | n.s. | 1 0 |
1 1 |
(1) | -9,1% |
| Altro (*) | 2 2 |
2 8 |
(6) | -21,4% | ||||
| Totale Corriere Espresso, Logistica e Pacchi di Gruppo | 5 5 |
4 6 |
9 | 19,6% | 342 | 314 | 2 8 |
8,9% |
| (*) La voce "Altro" include i Servizi Dedicati, Logistica, altri servizi di SDA Exspess Courier SpA e altri ricavi del Consorzio Logistica Pacchi ScpA. |
I risultati del comparto Corriere Espresso, Logistica e Pacchi evidenziano una crescita dei volumi e dei ricavi rispettivamente del 19,6% (+9 milioni di invii) e del 8,9% (+28 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2016. Tale positivo andamento è essenzialmente ascrivibile alla crescita del comparto Espresso Nazionale, che ha conseguito maggiori volumi per 8 milioni di invii e maggiori ricavi per 29 milioni di euro (+22,2% in termini di volumi e +13,7% in termini di ricavi rispetto al primo semestre 2016) per effetto del positivo andamento del mercato dell'e-commerce nel segmento B2C.
Anche il comparto dell'Espresso Internazionale ha registrato un positivo andamento (+11,1% di volumi e +10,5% di ricavi) anche esso trainato dallo sviluppo degli invii transfrontalieri di pacchi legati, anche in questo caso, al commercio elettronico.
In materia di spese che gli operatori del settore devono sostenere per il funzionamento dell'AGCom - in relazione ai compiti di Autorità nazionale di regolamentazione del settore postale - il D.L. 50 del 24 aprile 2017, convertito con Legge n. 96 del 21 giugno 2017 (art.65), abrogando le disposizioni del D.Lgs. 261/99 ha stabilito che, a decorrere dall'anno 2017, alle suddette spese si provvede esclusivamente con le modalità di cui all'art. 1, c. 65 e 66 della L. 266/2005 facendo riferimento ai ricavi maturati dagli operatori operanti nel settore postale.
Il D.L. 244 del 30 dicembre 2016 (c.d. Mille-proroghe), convertito con L. n.19 del 27 febbraio 2017, ha disposto la proroga delle tariffe postali agevolate di cui al Decreto interministeriale del 21 ottobre 2010 per le spedizioni delle imprese editrici e delle associazioni e organizzazioni senza fini di lucro iscritte nel Registro degli operatori di comunicazione (ROC) e ha rispristinato le integrazioni tariffarie statali previste dalla Legge n.46 del 27 febbraio 2004. Il Decreto ha inoltre confermato le tariffe agevolate per gli invii promozionali delle associazioni e organizzazioni senza fini di lucro.
Lo stanziamento annuo previsto dalla Legge di Bilancio 2017 ammonta a 60 milioni di euro per il periodo 2017-2019; successivamente è intervenuto il citato D.L. 50/2017 che ha ridotto di circa 2,5 milioni di euro lo stanziamento relativo al 2017. Tale stanziamento si configura come aiuto di Stato e dovrà dunque essere oggetto di notifica – a partire dalla quale la Commissione Europea disporrà di 60 giorni per esprimersi ufficialmente sulla compatibilità della stessa con la normativa UE, salvo differimenti per richieste di informazioni.
Nel mese di giugno 2017 è stata effettuata, da parte delle Autorità italiane, la pre-notifica alla Commissione Europea.
Tra gli altri interventi normativi di settore, il Disegno di "Legge annuale per il mercato e la concorrenza" - attualmente all'esame del Senato in quarta lettura parlamentare per la definitiva approvazione - prevede all'art. 1, comma 57, l'abrogazione, dal 10 settembre 2017, dell'art. 4 del D.Lgs 261/99 che attribuisce in esclusiva a Poste Italiane (quale fornitore del Servizio Universale) la riserva sulle notifiche a mezzo posta di atti giudiziari e verbali di infrazione al Codice della Strada. Non essendosi ancora concluso l'iter parlamentare, la riserva al momento resta attribuita a Poste Italiane.
Nel primo semestre del 2017 è proseguito il processo di ristrutturazione del comparto postale e logistico che mira alla rivisitazione di un nuovo Servizio Universale di qualità, sostenibile e allineato alle nuove esigenze dei cittadini. In tale contesto e nell'ambito del percorso di ottimizzazione, digitalizzazione e automazione, sono stati realizzati interventi atti a ridefinire i processi di smistamento . Tra questi, l'installazione presso il CMP di Milano Roserio di un nuovo impianto di smistamento finalizzato all'automazione dei processi di lavorazione manuale di pacchi e posta descritta di piccolo formato o anche l'inaugurazione, nel CMP di Bologna, del primo reparto riorganizzato secondo la metodologia "Lean manufacturing" (letteralmente produzione snella) che ha comportato un ridisegno delle fasi del processo di smistamento, pensate intorno alla figura dell'operatore (con l'introduzione per es. di nuove attrezzature per rendere più sicure ed ergonomiche le operazioni e le postazioni), finalizzate a una ottimizzazione di tutti i passaggi.
Nel periodo è seguitato anche il consolidamento della partnership con il cliente Amazon per il recapito dei pacchi di piccolo formato su tutto il territorio nazionale, attraverso la rete dei portalettere.
Nel corso dell'esercizio 2015, era stata indetta una gara per l'individuazione di un fornitore del servizio delle attività di Customer Service in ambito di Gruppo. In esito a tale gara, le società a cui la controllata SDA Express Courier aveva affidato i servizi sino a tutto l'esercizio 2015, la Uptime SpA (all'epoca partecipata per il 28,57% da SDA e per il 71,43% da Gepin) e la Gepin Contact SpA, non sono risultate aggiudicatarie e, in data 30 dicembre 2015, la SDA ha proceduto al recesso, contrattualmente previsto, dai singoli rapporti con le stesse, con effetto dal 1° luglio 2016.
Con riferimento agli impatti occupazionali dell'operazione si evidenzia che, in data 16 marzo 2016 l'Assemblea Ordinaria della Uptime ha deliberato, con il solo voto del socio di maggioranza Gepin e l'astensione del socio SDA, la cessazione dell'attività e messa in liquidazione della società. A seguito dell'avvio delle procedure di licenziamento collettivo per la totalità dei 93 dipendenti, in data 31 maggio 2016 Poste e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative hanno raggiunto un accordo inerente alla ricollocazione professionale dei lavoratori che prevede, tra l'altro, l'assunzione in Poste, con contratto di lavoro a tempo indeterminato part time, di tutto il personale ex Uptime che non abbia trovato ricollocazione sul mercato. A valle dell'attività di outplacement prevista dal citato accordo, si stanno completando le procedure per l'inserimento in Poste Italiane delle risorse non ricollocate, avviate a decorrere dal mese di febbraio 2017. Per quanto riguarda Gepin, la problematica occupazionale conseguente al licenziamento collettivo del personale delle sedi di Roma e Napoli Casavatore è stata gestita attraverso un accordo presso il MISE in forza del quale l'RTI System House, aggiudicataria della gara bandita da Poste Italiane per i servizi di customer service, ha manifestato la disponibilità ad assumere le risorse interessate con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Sul piano strettamente giuslavoristico, nel corso degli ultimi mesi iniziative giudiziarie sono state promosse nei confronti di Poste innanzi al Tribunale Civile Sezione Lavoro da ex dipendenti della Società Gepin Contact.
In particolare, 53 ricorrenti hanno chiesto al Tribunale di Napoli di accertare e/o dichiarare che tra i ricorrenti e Poste si sia costituito e sia stato eseguito un rapporto di lavoro a tempo indeterminato e di condannare Poste a ripristinarne la funzionalità di tali rapporti e comunque ad assumerli, con ogni conseguenza giuridica ed economica compresa la condanna al pagamento di tutti gli stipendi maturati e non corrisposti da parte di Gepin. La causa ricadrà il prossimo 13 settembre 2017.
Domanda sostanzialmente analoga è stata rivolta da 20 ricorrenti al Tribunale di Roma, con richiesta di condanna di Poste e/o di SDA al ripristino del rapporto di lavoro e al risarcimento del danno. Di tali cause alcune sono state trattenute in decisione all'udienza del 19 luglio mentre le altre sono tutte nella fase istruttoria.
Sul piano civilistico la Gepin e la Uptime hanno intrapreso diverse azioni legali. La Gepin ha chiesto in giudizio a SDA circa 15,5 milioni di euro per asserito ingiustificato recesso e ottenuto un decreto ingiuntivo per circa 3,7 milioni di euro per prestazioni non contrattualizzate e comunque non rese. Le avverse pretese sono state opposte da SDA in sede giudiziaria e, nel corso della prima udienza di comparizione, il giudice non ha concesso la provvisoria esecuzione del
decreto, richiesta dalla controparte, rinviando la valutazione alle successive fasi del giudizio.
Con atto notificato il 21 dicembre 2016 Gepin e Uptime hanno citato innanzi al tribunale Civile di Roma, Sezione Imprese, sia Poste che SDA, chiedendone la condanna anche in via solidale tra loro al pagamento in favore di Uptime in liquidazione di circa 66,4 milioni di euro a titolo di risarcimento del danno subito, oltre al pagamento in favore di Gepin di circa 16,2 milioni di euro quale risarcimento del danno subito per la presunta perdita di valore della partecipazione sociale. Poste si è costituita in giudizio. Si è già tenuta l'udienza di prima comparizione e trattazione. La causa ricadrà il prossimo 23 ottobre 2017 per l'ammissione dei mezzi istruttori.
In data 2 febbraio 2017 si è infine tenuta un'Assemblea straordinaria della Uptime nel corso della quale il liquidatore unico della Società ha constatato l'esistenza di una passività di circa 3,5 milioni di euro, ancora soggetta a ulteriore verifica. Considerata detta circostanza l'Assemblea ha deliberato, tra l'altro, di ripianare le perdite emerse mediante azzeramento e ricostituzione del capitale sociale, con versamento in conto capitale o riserva sovrapprezzo azioni di tutti gli importi necessari, anche in base alla situazione patrimoniale in corso di aggiornamento. Avendo il socio Gepin Contact rinunciato al proprio diritto di opzione, l'intero aumento di capitale potrà eventualmente essere sottoscritto dal solo socio SDA Express Courier. Con provvedimento del 1° giugno 2017 il Tribunale di Roma, nel procedimento per ricorso ex art. 2409 c.c., ha accolto le censure mosse dal Collegio Sindacale e da SDA, disponendo l'ispezione dell'amministrazione di Uptime in liquidazione e nominando un ispettore. In data 5 giugno 2017 si è tenuta l'udienza prefallimentare avanti il Tribunale Sez. Fallimentare di Roma, nell'ambito della quale il Giudice ha accolto una richiesta di rinvio per verificare la possibile sottoscrizione delle quote societarie da parte del Socio SDA e concesso il rinvio al 25 settembre 2017.
Sempre in materia di servizi postali, in data 11 gennaio 2017 ATI Nexive SpA ha proposto ricorso al Tar Lazio per l'annullamento, previa sospensione:
nonché per la declaratoria del diritto del ricorrente al risarcimento in forma specifica e, in via subordinata, al risarcimento per equivalente.
La gara consisteva nell'affidamento di servizi postali da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze per un valore complessivo di 2,4 milioni di euro commisurato al quadriennio.
Il Tar Lazio – Sezione Seconda ha accolto il ricorso e annullato i provvedimenti impugnati con sentenza del 5 aprile 2017; avverso tale sentenza è stato presentato appello con richiesta di sospensiva. All'udienza fissata per la discussione della sospensiva la causa è stata rinviata al merito per il giorno 18 gennaio 2018.
In tema di qualità dei servizi postali universali, i cui obiettivi sono definiti dall'AGCom, la normativa di settore prevede che Poste Italiane trasmetta all'Autorità, con cadenza semestrale (e comunque entro i tre mesi successivi alla scadenza del semestre di riferimento), i risultati di qualità conseguiti nei servizi inclusi nel Servizio Universale, salvo quelli relativi alla posta ordinaria il cui monitoraggio è effettuato dall'organismo specializzato indipendente incaricato dall'Autorità medesima7 .
Tali risultati, unitamente a quelli rilevati dall'organismo indipendente, vengono pubblicati annualmente dall'AGCom nell'ambito della verifica sulla qualità dei servizi postali universali.
7 Con la Delibera 608/16/CONS del 6 dicembre 2016 pubblicata in data 10 gennaio 2017 l'Autorità, all'esito della procedura di gara avviata con Determina 132/16/SAG del 21 luglio 2016, ha selezionato la Società IZI SpA per il triennio 1° dicembre 2016 - 30 novembre 2019.
In data 31 marzo 2017 sono stati trasmessi all'AGCom i risultati conseguiti nel secondo semestre del 2016, nonché nell'intero anno 2016, sulla posta registrata, massiva, prioritaria e pacco ordinario. Tutti i risultati sono in linea con gli obiettivi regolatori.
Inoltre, sono stati trasmessi i risultati della qualità degli atti giudiziari per i quali, in mancanza di obiettivi regolatori stabiliti dall'Autorità ai sensi dell'art. 12 D.lgs 261/99, sono state rilevate le performance conseguite in conformità alla Legge di stabilità 2015 e assumendo a mero riferimento gli indici della posta registrata. Le performance conseguite risultano in linea rispetto a tali indici.
Inoltre, il 19 maggio 2017 la Società ha trasmesso all'AGCom, su richiesta della stessa Autorità, i risultati di qualità per l'anno 2016 dei prodotti rientranti nel Servizio Universale relativamente alle aree interessate dalla prima fase del modello di recapito a giorni alterni.
In data 25 maggio 2017 l'AGCom ha pubblicato i risultati della verifica sulla qualità del recapito dei servizi postali universali per l'anno 2016 (posta prioritaria, posta ordinaria, posta registrata, posta massiva e pacco ordinario) nonché i risultati di ciascun prodotto relativamente alle aree interessate dalla prima fase del nuovo modello di recapito. Le performance conseguite per l'anno 2016 risultano tutte al di sopra degli obiettivi regolatori.
In tema di qualità dei servizi postali non universali la Società, in ottemperanza alla Delibera 413/14/CONS, in data 28 giugno 2017 ha inviato all'AGCom e pubblicato sul proprio sito i risultati dei servizi postali offerti liberamente sul mercato per l'anno 2016.
Nel corso dei primi sei mesi del 2017 l'andamento dei mercati azionari internazionali ha evidenziato positive performance. In particolare, sui mercati statunitensi l'indice S&P500 nel mese di giugno ha registrato una crescita del 16,8% su base annua, così come le borse europee (indice Dow Jones Euro Stoxx) che hanno registrato un progresso del 16%. Le performance del listino azionario italiano sono risultate superiori alla media europea, con il Ftse Mib che a giugno ha registrato una crescita del 23% su base annua.
Sul fronte dei mercati obbligazionari, lo spread tra BTP e Bund decennale ha mostrato nel semestre una discreta volatilità, registrando valori anche sopra i 200 punti base per poi attestarsi al 30 giugno 2017 a 168 p.b. (172 p.b. al 31 dicembre 2016).
Sul mercato dei cambi, dopo la fase di apprezzamento del dollaro registrata a fine 2016 grazie anche alle attese suscitate dalla nuova amministrazione statunitense, nel primo semestre del 2017 si è assistito a un deprezzamento della valuta americana (il cambio EUR/USD al 30 giugno 2017 è pari a 1,14 rispetto a 1,05 del 31 dicembre 2016). La sterlina ha invece registrato una dinamica di sostanziale stabilità (il cambio EUR /GBP al 30 giugno 2017 è pari a 0,879 rispetto a 0,856 del 31 dicembre 2016).
Nel primo semestre del 2017 la raccolta complessiva delle banche italiane presso i risparmiatori residenti ha registrato una crescita; lo stock della raccolta a giugno 2017 si è attestato a circa 1.708 miliardi di euro, evidenziando una variazione annua positiva dello 0,35% imputabile all'aumento dei depositi (in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine e obbligazioni) di 58 miliardi di euro che ha compensato il calo della raccolta da obbligazioni di 52 miliardi di euro.
Il costo della raccolta bancaria (depositi, obbligazioni e Pronti Contro Termine) è risultato in contrazione rispetto ai dati registrati a fine 2016, con il tasso medio della raccolta da clientela che a giugno 2017 si è attestato allo 0,95% (0,99% a dicembre 2016).
I finanziamenti bancari nel primo semestre 2017 evidenziano una dinamica positiva, in linea con quanto avvenuto nella seconda parte del 2016. A giugno 2017 il totale dei prestiti a residenti (settore privato e Pubblica Amministrazione) in Italia - escluso l'interbancario - si è collocato intorno a 1.806 miliardi di euro, con una variazione annua positiva dello 0,9%. In crescita anche il dato afferente ai prestiti alle famiglie e alle imprese, con l'ammontare dei mutui in essere che ha registrato, sulla base degli ultimi dati ufficiali relativi a maggio 2017, una variazione positiva del 2,5% rispetto a maggio 2016.
Le sofferenze del sistema bancario al netto delle svalutazioni a maggio 2017 ammontano a 77 miliardi di euro, in diminuzione di circa 9 miliardi di euro rispetto al dato di dicembre 2016; il rapporto con gli impieghi si è ridotto, passando dal 4,89% di dicembre 2016 al 4,38% di maggio 2017. Il tasso medio applicato sui finanziamenti a famiglie e imprese continua a mantenersi su livelli molto bassi arrivando a giugno 2017 al 2,76% (2,85% a dicembre 2016 e 3,05% a giugno 2016).
Con riferimento al percorso di adeguamento alle Disposizioni di Vigilanza di Banca d'Italia (Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013), sono stati realizzati ulteriori interventi per il rafforzamento dei presidi di prevenzione, monitoraggio e contrasto delle frodi, nonché quelli procedurali e informatici relativi al consolidamento dei presidi inerenti alla gestione della continuità operativa e in materia di sistema informativo.
Per effetto dell'entrata in vigore nell'ordinamento italiano delle Direttive Europee 2015/2366/UE (cd. "PSD2 relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno) e 2014/65/UE (cd. "MiFID2"), che avverrà a partire dal mese di gennaio 2018, sono state condotte nel semestre rispettivamente le attività di assessment degli assetti procedurali e informatici e quelle finalizzate a pianificare gli ulteriori interventi di rafforzamento dei processi di product governance, di informativa al cliente, di profilazione della clientela, di erogazione del servizio di consulenza, nonché di formazione del personale di rete.
Infine, sono state avviate le prime attività finalizzate al rispetto della Direttiva 2016/97/UE (cd. "IDD") che entrerà in vigore nel 2018 e che si pone l'obiettivo di innalzare il livello di tutela della clientela nella distribuzione dei prodotti assicurativi.
| 1° se | me stre |
|||
|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | 2017 | 2016 | Variazioni | |
| Margine di interesse | 734 | 760 | (26) | -3,4% |
| Interessi attivi e proventi assimilati | 775 | 782 | (7) | -0,9% |
| Interessi passivi e oneri assimilati | 4 1 |
2 2 |
1 9 |
86,4% |
| Commissioni nette | 1.815 | 1.780 | 35 | 2,0% |
| Commissioni attive | 1.846 | 1.807 | 3 9 |
2,2% |
| Commissioni passive | 3 1 |
2 7 |
4 | 14,8% |
| Risultato netto dell'attività di negoziazione, copertura e cessione | 522 | 499 | 23 | 4,6% |
| riacquisto | ||||
| Margine di intermediazione | 3.071 | 3.039 | 32 | 1,1% |
| Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti | (8) | (5) | (3) | 60,0% |
| Risultato netto della gestione finanziaria | 3.063 | 3.034 | 29 | 1,0% |
| Spese amministrative | 2.539 | 2.521 | 18 | 0,7% |
| spese per il personale | 6 5 |
6 4 |
1 | 1,6% |
| altre spese amministrative | 2.474 | 2.457 | 1 7 |
0,7% |
| Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | 100 | 16 | 84 | n.s. |
| Altri oneri/proventi di gestione | 34 | 12 | 22 | n.s. |
| Costi operativi | 2.673 | 2.549 | 124 | 4,9% |
| Risultato operativo (EBIT) | 390 | 485 | (95) | -19,6% |
L'andamento economico del settore dei Servizi Finanziari evidenzia per il primo semestre del 2017 un risultato della gestione operativa che si attesta a 390 milioni di euro, in diminuzione del 19,6% rispetto all'analogo periodo del precedente esercizio (485 milioni di euro) il quale, peraltro beneficiava dei proventi derivanti dall'operazione di cessione dell'azione detenuta in Visa Europe che, nel primo semestre del 2016, aveva comportato una plusvalenza di 121 milioni di euro.
Il Margine di interesse si attesta a 734 milioni di euro e segna una riduzione del 3,4% (760 milioni di euro nell'analogo periodo del 2016) ascrivibile alla contrazione del rendimento degli impieghi in titoli, nonché dell'incremento dei differenziali passivi per operazioni di Asset Swap stipulati nell'ambito della più ampia strategia di gestione attiva del portafoglio BancoPosta.
Le Commissioni nette ammontano a 1.815 milioni di euro e si incrementano del 2% rispetto all'analogo periodo del 2016 per effetto prevalentemente dei positivi risultati derivanti da servizi di intermediazione assicurativa, distribuzione di prodotti di finanziamento e attività di transaction banking, le cui commissioni ammontano a 1.048 milioni di euro (1.012 milioni di euro nei primi sei mesi del 2016). Le commissioni per il servizio di raccolta e gestione del Risparmio postale ammontano 771 milioni di euro, in linea con i risultati del primo semestre del 2016.
Alla formazione del Margine di Intermediazione, che passa da 3.039 milioni di euro del primo semestre 2016 a 3.071 milioni di euro (+1,1%), ha concorso l'utile netto da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS) del Patrimonio BancoPosta per 532 milioni di euro (506 milioni di euro nell'analogo periodo dell'esercizio precedente).
Il Risultato netto della gestione finanziaria si incrementa dell'1%, passando da 3.034 milioni di euro del primo semestre del 2016 a 3.063 milioni di euro nel primo semestre 2017, e accoglie rettifiche di valore su crediti per 7,5 milioni di euro che includono la svalutazione dei conti correnti della clientela BancoPosta con saldo debitore.
I Costi operativi crescono del 4,9% rispetto al primo semestre del 2016 risentendo, tra l'altro, di maggiori accantonamenti netti a fondi per rischi e oneri posti in prevalenza a presidio di rischi operativi ascrivibili a strumenti e prodotti di investimento a suo tempo collocati e con performance non in linea con le attese della clientela.
| (dati in milioni di euro) | 2017 | 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi da: | ||||
| gestione della liquidità raccolta e relativi impieghi (1) | 1.265 | 1.143 | 122 | 10,7% |
| raccolta del risparmio postale | 771 | 771 | - | n.s. |
| commissioni per incassi e pagamenti (2) | 504 | 520 | (16) | -3,1% |
| collocamento e distribuzione di prodotti finanziari (3) | 162 | 166 | (4) | -2,4% |
| servizi di monetica (4) | 138 | 230 | (92) | -40,0% |
| Totale Ricavi Servizi Finanziari di Gruppo | 2.840 | 2.830 | 10 | 0,4% |
n.s.: non significativo
(1) La voce comprende rendimenti e plusvalenze da alienazione.
(2) La voce comprende commissioni bollettini, servizi delegati, trasferimento fondi e altri ricavi da conti correnti.
(3) La voce comprende ricavi relativi a finanziamenti, carte di credito e altri prodotti di investimento.
(4) La voce comprende commissioni su carte prepagate, carte di debito e servizi di acquiring.
Nel primo semestre del 2017 il settore operativo Servizi finanziari ha conseguito Ricavi totali per 2.840 milioni di euro (2.830 milioni di euro nel primo semestre del 2016); di questi, 1.265 milioni di euro (1.143 milioni di euro nell'analogo periodo del 2016) afferiscono alla gestione degli impieghi della raccolta sui conti correnti postali e beneficiano della positiva gestione del portafoglio titoli che ha consentito di realizzare plusvalenze da alienazione per 538 milioni di euro (386 milioni di euro nell'analogo periodo del 2016). Tale risultato ha più che compensato la riduzione degli interessi attivi sugli impieghi che passano da 757 milioni di euro del primo semestre 2016 a 727 milioni di euro nel primo semestre del 2017 risentendo, pur in presenza di un aumento delle consistenze conseguente alla crescita della raccolta8 , della diminuzione dei rendimenti degli impieghi.
Il Servizio di raccolta del risparmio postale, i cui proventi sono legati al meccanismo convenzionale negoziato con Cassa Depositi e Prestiti SpA, ha concorso alla formazione dei ricavi per 771 milioni di euro, in linea con i risultati del primo semestre del 2016. Al 30 giugno 2017 la consistenza dei Libretti è di 111 miliardi di euro (118 miliardi di euro al 30 giugno 2016), mentre quella dei Buoni Postali Fruttiferi è di 208 miliardi di euro (206 miliardi di euro al 30 giugno 2016).
I ricavi dei servizi di incasso e pagamento registrano un decremento di 16 milioni di euro, attestandosi a 504 milioni di euro; tale riduzione è ascrivibile principalmente alla flessione dei volumi dei Bollettini e dei Rav, nonché alla contrazione dei volumi dei Servizi Delegati, per effetto della soppressione dell'operatività dei voucher di lavoro a partire dal mese di marzo 2017.
I Servizi di monetica registrano una contrazione di 92 milioni di euro rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente; occorre tuttavia evidenziare che il periodo di confronto beneficiava dei proventi derivanti dall'operazione di cessione dell'azione detenuta in Visa Europe che, nel primo semestre del 2016, aveva comportato una plusvalenza di 121 milioni di euro. Al netto di tale di tale partita, infatti, il comparto evidenzia una crescita di 29 milioni di euro rispetto al primo semestre 2016, principalmente attribuibile alle buone performance delle carte Postepay e Postepay Evolution.
8 La giacenza media della raccolta del Patrimonio BancoPosta passa da 48,1 miliardi di euro del 30 giugno 2016 a 54,6 miliardi di euro del 30 giugno 2017 (compresi gli impieghi delle società del Gruppo e i Debiti verso istituzioni finanziarie per operazioni di Pronti contro termine).
Nel settore dei servizi finanziari sono proseguite le iniziative commerciali volte a consolidare le attività del Digital banking, a rafforzare il posizionamento nel comparto del Transaction banking, nonché a valorizzare l'offerta del Risparmio Postale.
In tale contesto, tra gli interventi volti a migliorare la proposizione dell'offerta on line del Gruppo, il servizio Remote banking è stato arricchito con soluzioni personalizzate per specifici target di clientela come il BPIOL EASY, il nuovo profilo dedicato alle ditte individuali e ai liberi professionisti che hanno esigenze più semplici di utilizzo del canale web.
Nell'ambito dei servizi di Transaction Banking, nel mese di maggio è stata avviata la commercializzazione del nuovo Conto BancoPosta che consente ai titolari di usufruire di tutti i servizi in multicanalità gestendo il proprio conto dall'ufficio postale, dal PC e dallo smartphone con la nuova APP BancoPosta.
In relazione ai servizi di acquiring è stata lanciata un'offerta rivolta a ditte individuali e liberi professionisti, che consente l'accettazione sia delle carte Postamat che di quelle operanti sui circuiti PagoBancomat, VISA, Vpay, VISA Electron, Maestro e MasterCard per il tramite di POS fisici e Mobile POS forniti da Poste Italiane. Il servizio, caratterizzato da un pricing di lancio particolarmente vantaggioso, consente di utilizzare come strumento di accredito, il conto corrente Bancoposta Affari o la nuova Postepay Evolution Business.
Con riferimento al Risparmio Postale, nell'ottica di agevolarne l'attività di raccolta, funzionale all'espletamento del Servizio di interesse economico generale (SIEG), così come previsto dal decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 6 ottobre 2004, nel mese di maggio si è proceduto a rafforzare la gamma d'offerta sia in termini di tipologia di prodotto che di rendimenti offerti. Nello specifico, sono state lanciate due iniziative, affiancate da una incisiva campagna di comunicazione sui principali mass media, che hanno riguardato il collocamento di due offerte Supersmart dedicate a tutti i titolari del Libretto Smart e di un Buono Fruttifero Postale a 3 anni plus. Grazie a tali interventi, si sono iniziate a registrare le prime evidenze positive sulla raccolta del Risparmio Postale con particolare riguardo all'andamento della raccolta netta dei Buoni fruttiferi Postali.
Infine, il numero delle carte Postepay al 30 giugno 2017 ha superato i 17 milioni, di cui circa 4 milioni sono le carte Postepay Evolution, mentre il numero delle carte Postamat in circolazione è stabile a 7 milioni.
Sulla base dei dati ufficiali disponibili (fonte ANIA), nel corso dei primi sei mesi dell'esercizio 2017 la nuova produzione di polizze vita ha raggiunto i 41,7 miliardi di euro (-12,9% rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente), registrando una attenuazione del trend negativo che ha caratterizzato i primi mesi del 2017. Ove si considerino anche i nuovi premi vita del campione delle imprese UE (9,2 miliardi di euro), il dato raggiunge i 50,9 miliardi di euro, in diminuzione dell'11,6% rispetto all'analogo periodo del 2016.
Analizzando i dati per ramo ministeriale, i premi di ramo I ammontano a 26,6 miliardi di euro, in diminuzione del 26,6% rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente; negativo anche l'andamento della raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V (-25,2%), a fronte di un volume premi di 775 milioni di euro. In controtendenza la nuova produzione vita di ramo III, nella forma unit-linked, con un volume d'affari che ammonta a 14,3 miliardi di euro (+35,5%). Positivo anche l'andamento del volume dei contributi per nuove adesioni individuali a forme previdenziali che, con 624 milioni di euro, ha registrato un incremento dell'8,1% rispetto ai primi sei mesi del 2016. Inoltre, i nuovi premi attinenti a forme di puro rischio ammontano a 391 milioni di euro (+17,3% rispetto all'analogo periodo del 2016) e di questi, 108 milioni di euro (corrispondenti al 28%) sono rappresentati da polizze non abbinate a mutui e credito al consumo (+18,5% rispetto ai primi sei mesi del 2016). La modalità di versamento a premio unico ha continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, rappresentando il 93% del totale dei premi emessi e il 61% del numero di polizze.
Con riferimento, infine, al canale distributivo, la maggior parte della nuova produzione è derivata dalla raccolta effettuata mediante reti bancarie, postali e finanziarie, alle quali afferisce l'85% dei nuovi premi emessi.
Per quanto attiene al mercato assicurativo danni, i premi totali del portafoglio diretto italiano, comprensivo quindi della produzione effettuata nel nostro Paese dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di quelle estere, nel primo trimestre del 2017 si sono attestati a 8,9 miliardi di euro in linea con il primo trimestre del 2016, invertendo dunque il negativo trend che aveva caratterizzato gli ultimi 4 anni (fonte: ANIA). L'unico comparto che registra una contrazione è quello Auto (RC Autoveicoli terrestri e Corpi veicoli terrestri) segnando una riduzione del 2,0% mentre gli altri rami danni registrano una crescita dell'1,8%. Nel dettaglio, i premi del ramo RC Autoveicoli terrestri sono stati 3,4 miliardi di euro (-3,5% rispetto al primo trimestre del 2016), mentre i premi del ramo Corpi veicoli terrestri sono stati 0,8 miliardi di euro (+5,4%). Come sopra anticipato, gli altri rami danni hanno confermato il trend positivo degli ultimi trimestri e i relativi premi si attestano a oltre 4,7 miliardi di euro (+1,8%).
Tra questi, per volumi e livello di crescita, le migliori performance sono state registrate dal ramo malattia, con premi che ammontano a 0,7 miliardi di euro (+7,2%), dal ramo tutela legale, con premi per 0,1 miliardi di euro (+8,6%) e da quello assistenza, con premi per 0,2 miliardi di euro (+7,1%)
Per quanto concerne i canali distributivi, quello agenziale si conferma leader con una quota di mercato del 75,8% seppur in calo rispetto ai dati registrati negli esercizi precedenti (76,6% nel primo trimestre del 2016), seguono i broker con una quota di mercato dell'8,6% e gli sportelli bancari e postali con una quota di mercato del 6,4%.
| 1° se | me stre |
|||
|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | 2017 | 2016 | Variazioni | |
| Premi netti | 11.098 | 10.551 | 547 | 5,2% |
| premi lordi di competenza | 11.122 | 10.573 | 549 | 5,2% |
| premi ceduti in riassicurazione di competenza | 2 4 |
2 2 |
2 | 9,1% |
| Commissioni attive | 45 | 28 | 17 | 60,7% |
| Proventi finanziari netti su titoli relativi a prodotti tradizionali | 1.717 | 2.101 | (384) | -18,3% |
| Proventi finanziari netti su titoli a copertura index e unit linked | 75 | (113) | 188 | n.s. |
| Variazione netta riserve tecniche | 12.171 | 11.944 | 227 | 1,9% |
| Importi pagati | 5.141 | 3.693 | 1.448 | 39,2% |
| Variazione delle riserve tecniche | 7.044 | 8.262 | (1.218) | -14,7% |
| Quote a carico dei riassicuratori | (14) | (11) | 3 | 27,3% |
| Spese di gestione degli investimenti | 9 | 9 | - | n.s. |
| Spese di gestione | 356 | 329 | 27 | 8,2% |
| Provvigioni nette | 273 | 250 | 2 3 |
9,2% |
| Costi di funzionamento | 8 3 |
7 9 |
4 | 5,1% |
| Altri ricavi/costi netti | (29) | (15) | (14) | 93,3% |
| Risultato operativo (EBIT) | 370 | 270 | 100 | 37,0% |
n.s.: non significativo
Il Risultato Operativo del settore dei servizi Assicurativi e Risparmio gestito ammonta a 370 milioni di euro in crescita del 37% rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente, quale conseguenza principalmente della crescita delle masse gestite (fondi comuni e riserve assicurative).
In un contesto di mercato che, come già anticipato, sta segnando una flessione rispetto alle positive dinamiche registrate nel 2016, la produzione del primo semestre del Gruppo Poste Vita, al netto della quota ceduta in riassicurazione, ammonta a 11,1 miliardi di euro in crescita del 5,2% rispetto ai 10,6 miliardi di euro registrati nel primo semestre del 2016 e attiene essenzialmente al collocamento di prodotti "vita" con una raccolta di circa 11,0 miliardi di euro (10,5 miliardi di euro nell'analogo periodo del 2016), mentre continua a essere marginale la contribuzione derivante dal collocamento di prodotti "danni" con una raccolta netta di 49 milioni di euro (38 milioni di euro nel primo semestre 2016). Con riferimento alle attività di Risparmio gestito, le positive dinamiche della raccolta e, conseguentemente, delle masse gestite hanno generato commissioni attive per 45 milioni di euro (+60,7% rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente).
I proventi finanziari netti riferiti a titoli a copertura di prodotti assicurativi tradizionali ammontano alla fine del periodo a 1.717 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 2.101 milioni di euro rilevati nei primi sei mesi del 2016. Tale andamento, stante le dinamiche meno favorevoli dei mercati finanziari, è da ricondurre principalmente a minori plusvalenze nette da valutazione (interamente attribuite agli assicurati mediante il meccanismo dello shadow accounting trattandosi di investimenti inclusi nelle gestioni separate a copertura delle corrispondenti passività assicurative) per circa 448 milioni di euro e minori plusvalenze nette da realizzo per circa 92 milioni di euro. Per contro, i proventi ordinari, stante la crescita delle masse gestite, registrano un incremento di 156 milioni di euro rispetto al dato rilevato nell'analogo periodo del 2016.
Per quanto attiene agli investimenti a copertura di prodotti index e unit linked, i proventi finanziari e le commissioni attive derivanti dalla gestione dei Fondi interni collegati a tali prodotti sono positivi per 75 milioni di euro, rispetto al dato negativo di 113 milioni di euro del primo semestre del 2016. Tale importo si riflette pressoché integralmente nella valutazione delle correlate riserve tecniche.
Per effetto delle dinamiche commerciali e della corrispondente rivalutazione delle passività assicurative in virtù dei risultati finanziari conseguiti, la variazione delle riserve tecniche, al netto della quota ceduta ai riassicuratori, ammonta a 12,2 miliardi di euro contro 11,9 miliardi di euro dell'analogo periodo del precedente esercizio. Della variazione indicata, le liquidazioni per prestazioni assicurative alla clientela ammontano a 5,1 miliardi di euro (3,7 miliardi nello stesso periodo del 2016) comprensive scadenze di polizze per circa 3,1 miliardi di euro. L'incidenza dei riscatti rispetto alle riserve iniziali è pari al 2,9% (3,0% al 30 giugno 2016) dato che continua a mantenersi su livelli ampiamente inferiori rispetto al dato medio di mercato.
Le spese di gestione degli investimenti, che ammontano a 9,0 milioni di euro e sono in linea rispetto a 8,9 milioni di euro del primo semestre del 2016, si riferiscono principalmente alle commissioni di gestione del portafoglio finanziario e a quelle di custodia titoli.
Per l'attività di distribuzione e incasso, stante le positive dinamiche commerciali, sono state corrisposte provvigioni per 273 milioni di euro (250 milioni di euro nel corso del primo semestre del 2016). Delle stesse hanno beneficiato il Settore Operativo Finanziario del Gruppo che cura il collocamento dei prodotti e quello Postale e Commerciale per i servizi di distribuzione resi.
I costi di funzionamento passano da 79 milioni di euro del primo semestre del 2016 a 83 milioni di euro e riflettono, tra l'altro, il rafforzamento della struttura organizzativa a fronte della costante crescita del business assicurativo. Lo loro incidenza sul risultato operativo è in continuo miglioramento, passando dal 29% del primo semestre del 2016 all'attuale 22%.
Il saldo della voce altri ricavi/costi netti è negativo per 29 milioni di euro (-15 milioni di euro nel primo semestre del 2016) per effetto principalmente degli storni di premi afferenti agli esercizi precedenti rilevati nel corso del semestre.
Nel corso del primo semestre 2017, la gestione del gruppo assicurativo Poste Vita, in continuità con le priorità strategiche e industriali delineate nel corso del 2016, è stata principalmente finalizzata a:
L'attività commerciale, grazie anche a una costante focalizzazione sui prodotti, al potenziamento del supporto alla rete distributiva e al crescente grado di fidelizzazione della clientela, è stata indirizzata pressoché esclusivamente alla commercializzazione di prodotti d'investimento e risparmio di Ramo I e V (prodotti tradizionali con gestione separata) con una raccolta, al netto delle cessioni in riassicurazione, di 10,8 miliardi di euro (10,2 miliardi di euro nello stesso periodo del 2016), mentre marginale è la contribuzione derivante dal collocamento di prodotti di Ramo III, la cui raccolta ammonta a 232 milioni di euro, in calo rispetto a 310 milioni di euro rilevati nel primo semestre del 2016.
Buoni risultati derivano inoltre dalla commercializzazione di prodotti a premio ricorrente (Multiutile Ricorrente, Long Term Care, Posta Futuro Da Grande), con oltre 49mila polizze vendute nel periodo, così come le vendite del prodotto PostaPrevidenzaValore che, con oltre 45mila polizze collocate nel periodo e un livello di adesioni che ha raggiunto le circa 915mila unità, hanno permesso a PosteVita di consolidare il proprio ruolo anche nel mercato della previdenza.
Positivi sono stati infine i risultati afferenti alla vendita di polizze di puro rischio (temporanee caso morte), vendute "stand alone" (al di fuori, cioè, di operazioni bundled con prodotti di natura finanziaria), con oltre 20mila nuove polizze vendute nel corso del semestre, mentre oltre 18mila sono state le nuove polizze (non comprensive di quelle annullate nel periodo) di prodotti, sempre di puro rischio, correlate a mutui e prestiti collocati presso la rete di Poste Italiane.
Anche nel comparto danni la gestione si è mossa confermando le linee strategiche previste nel piano industriale, promuovendo la valorizzazione delle nuove esigenze della clientela nei campi del welfare e della sanità, il potenziamento dell'offerta e l'ottimizzazione del modello di supporto alla rete. Sebbene la contribuzione al risultato sia ancora marginale, i risultati commerciali sono stati estremamente positivi, con una produzione complessiva di 73,39 milioni di euro in crescita del 28% rispetto all'analogo periodo del 2016 (57,2 milioni di euro). Tali dinamiche sono state accompagnate anche da un positivo andamento tecnico conseguente a una contenuta sinistrosità rispetto alla crescita del portafoglio.
Per quanto attiene alla gestione finanziaria, nel corso del periodo, in un contesto caratterizzato da una accresciuta volatilità dei tassi di interesse e dei rendimenti dei titoli governativi, le scelte di investimento continuano ad essere improntate, in coerenza con le linee strategiche, a obiettivi di prudenza con un portafoglio investito prevalentemente in
9 I premi lordi di competenza ammontano a 64,7 milioni di euro.
Titoli di Stato e obbligazioni "corporate", con una esposizione complessiva che, seppur ridottasi rispetto al 2016, rappresenta circa l'83% dell'intero portafoglio. Inoltre, nel corso dei primi sei mesi del 2017, pur mantenendo una complessiva moderata propensione al rischio, è proseguito il graduale processo di diversificazione degli investimenti, attraverso l'incremento degli investimenti in titoli di capitale (la cui incidenza sul portafoglio è passata dal 14,2% di fine 2016 all'attuale 17,1%), in particolare in fondi multiasset aperti armonizzati di tipo UCITS.
In conseguenza delle menzionate dinamiche commerciali e finanziarie, le riserve tecniche del portafoglio diretto italiano ammontano a 110,8 miliardi di euro (104,3 miliardi di euro a fine 2016), di cui circa 103,6 miliardi di euro riferiti alle riserve matematiche sui prodotti di Ramo I e V (95,9 miliardi di euro a fine 2016), mentre le riserve afferenti a prodotti, allorché il rischio d'investimento è sopportato dagli assicurati, ammontano a circa 6,0 miliardi di euro, in diminuzione rispetto ai 6,8 miliardi di euro al 31 dicembre 2016 principalmente per la scadenza di un prodotto di Ramo III. La Riserva di Deferred Policyholder Liability (DPL), correlata alla variazione di fair value degli strumenti finanziari a copertura delle riserve, in un contesto di mercato caratterizzato da un'accresciuta volatilità, è passata da 9,3 miliardi di euro rilevati alla fine del 2016 a 7,7 miliardi di euro.
Le riserve tecniche afferenti ai rami Danni, al lordo delle cessioni in riassicurazione, ammontano alla fine del periodo a 160 milioni di euro, in crescita del 12 % rispetto al dato rilevato alla fine del 2016.
Infine, per quanto concerne la linea di business rappresentata dai Fondi Comuni di Investimento, la raccolta lorda relativa alla clientela "retail" è stata di 1.255 milioni di euro, in crescita dell'8,8% rispetto ai 1.153 milioni di euro dell'analogo periodo dell'esercizio precedente. La dinamica dei riscatti ha determinato una raccolta netta positiva per 730 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il dato del primo semestre 2016. In relazione a ciò e alla luce delle dinamiche dei mercati finanziari, il patrimonio gestito riferito alla clientela "retail" è cresciuto passando da 7.269 milioni di euro di fine 2016 a 7.997 milioni di euro al 30 giugno 2017. Tenuto conto dei patrimoni conferiti in delega dal Gruppo Poste Vita, il patrimonio complessivamente gestito da BancoPosta Fondi SGR al 30 giugno 2017 ha raggiunto 82,6 miliardi di euro (+2,8 miliardi di euro rispetto al dato di fine 2016).
Nel mese di aprile 2016 Poste Vita ha deliberato la sottoscrizione di un investimento complessivo di circa 260 milioni di euro nel fondo di investimento alternativo mobiliare "Atlante" e, in data 27 luglio 2016, la sottoscrizione di ulteriori 200 milioni di euro circa nel fondo di investimento alternativo mobiliare "Atlante II". Entrambi i fondi, gestiti dalla Quaestio Capital Management SGR SpA, sono di tipo chiuso, riservati esclusivamente a investitori istituzionali e prevedono impieghi in strumenti finanziari emessi da istituti di credito nell'ambito di interventi di rafforzamento patrimoniale e/o in Non Performing Loan di una pluralità di banche italiane.
Al 30 giugno 2017 le quote sottoscritte da Poste Vita richiamate dal Fondo Atlante ammontano a 228 milioni di euro (le quote richiamate nel semestre dal Fondo Atlante per 17 milioni di euro sono state investite nel Fondo Atlante II), di cui 202 milioni di euro allocati alla gestione separata PostaValorePiù e 26 milioni di euro allocati alla gestione patrimonio libero della Compagnia, mentre per il Fondo Atlante 2 le quote sottoscritte e richiamate ammontano a 72 milioni di euro, interamente allocati alla gestione separata PostaValorePiù.
Con particolare riferimento alla valutazione del Fondo Atlante PosteVita, già in sede di redazione del bilancio 2016, aveva provveduto a una svalutazione dell'investimento effettuato in misura pari a circa il 50% (106 milioni di euro, di cui circa 93 milioni di euro riflessi nelle passività verso gli assicurati).
In data 21 luglio 2017 la Società di Gestione ha comunicato il valore unitario al 30 giugno 2017 della quota del Fondo Atlante determinato in 78mila euro, valore che riflette, quindi, l'azzeramento del valore delle banche venete (Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza) partecipate e corrispondente a una diminuzione di circa l'80% rispetto al valore nominale. Il valore del Fondo, pertanto, è determinato esclusivamente dall'investimento nel Fondo Atlante II. Per contro, il valore unitario al 30 giugno 2017 della quota del Fondo Atlante II ammonta a 352mila euro, riflettendo il costo storico degli investimenti effettuati. In considerazione di quanto sopra esposto, la Società di Gestione ha comunicato che sta valutando l'ipotesi di liquidazione del Fondo Atlante, da analizzare e discutere con i rappresentanti degli investitori.
Il Gruppo pertanto ha ritenuto opportuno procedere alla svalutazione dell'ulteriore 50% dell'investimento, con la sola eccezione degli impieghi nel Fondo Atlante II.
Le rettifiche da valutazione intervenute nel primo semestre del 2017 per complessivi 105 milioni di euro sono state rilevate per una quota di 93 milioni di euro, riferita agli investimenti delle gestioni separate a riduzione delle passività differite verso gli assicurati e per una quota di 12 milioni di euro, riferita al patrimonio libero della Compagnia, negli oneri finanziari.
La svalutazione complessiva al 30 giugno 2017 ammonta dunque a 211 milioni di euro, di questi, gli oneri finanziari rilevati sull'investimento del patrimonio libero di PosteVita nell'esercizio 2016 e nel primo semestre 2017 ammontano cumulativamente a 24 milioni di euro.
Il mercato della telefonia mobile, nel primo semestre 2017, è stato contraddistinto da strategie acquisitive particolarmente aggressive da parte dei principali operatori mobili, caratterizzate dal lancio di offerte dal pricing estremamente ridotto, rivolte in modo mirato ai clienti degli operatori virtuali anche in vista dell'ingresso sul mercato dei nuovi players quali Kena Mobile, second brand di TIM che si posiziona come operatore virtuale low cost (c.d. "no frills"), attiva dal 29 marzo 2017, Vei (operatore virtuale di Vodafone) e Iliad, operatore "price leader" del mercato francese il cui ingresso è previsto per la fine del 2017.
Il quadro concorrenziale nazionale, infatti, ha mostrato lievi variazioni di quote di mercato, con una dinamica evolutiva delle acquisizioni lorde in linea con l'anno precedente, mentre ha evidenziato una crescita di churn per tutti gli operatori.
| 1° se | me stre |
|||
|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | 2017 | 2016 | Variazioni | |
| Ricavi e proventi | 103 | 114 | (11) | -9,6% |
| Ricavi altri settori | 12 | 33 | (21) | -63,6% |
| Totale Ricavi | 115 | 147 | (32) | -21,8% |
| Costi per beni e servizi | 75 | 94 | (19) | -20,2% |
| Costo del lavoro | 7 | 10 | (3) | -30,0% |
| Ammortamenti e svalutazioni | 11 | 17 | (6) | -35,3% |
| Altri costi e oneri | 1 | 2 | (1) | -50,0% |
| Costi altri settori | 9 | 10 | (1) | -10,0% |
| Totale Costi | 103 | 133 | (30) | -22,6% |
| Risultato operativo (EBIT) | 12 | 14 | (2) | -14,3% |
n.s.: non significativo
Il settore Altri servizi, che include la società PosteMobile e il Consorzio per i Servizi di Telefonia Mobile, ha conseguito nel primo semestre del 2017 un risultato operativo di 12 milioni di euro, in riduzione di 2 milioni di euro rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente (14 milioni di euro nel primo semestre del 2016). Tale flessione è ascrivibile all'andamento dei ricavi, il cui volume raggiunge i 115 milioni di euro e registra una riduzione del 21,8% (147 milioni di euro di ricavi totali nel primo semestre del 2016) per effetto, sia della scissione del ramo d'azienda cd. "Rete Fissa TLC" in favore di Poste Italiane SpA il cui atto è stato stipulato in data 27 aprile 2016 e che ha determinato, per il primo semestre del 2017, minori ricavi da altri settori per 21 milioni di euro, sia della contrazione dei ricavi da servizi mobili il cui andamento riflette il forte contesto competitivo che ha comportato una riduzione della base clienti attiva.
In tale contesto PosteMobile, al fine di contrastare il trend di decrescita iniziato nell'ultimo trimestre 2016 e sostenere i volumi acquisitivi, ha ampliato il portafoglio di offerta e, in una logica di diversificazione, il 10 aprile 2017 è entrata nel mondo dei servizi di telefonia fissa con un'offerta caratterizzata da semplicità, affidabilità e convenienza.
Analogamente all'andamento dei ricavi, anche i costi per beni e servizi si riducono, passando da 94 milioni di euro del primo semestre 2016 a 75 milioni di euro, principalmente per effetto della citata scissione del ramo "Rete Fissa TLC" (-14 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2016), nonché della riduzione di volumi di traffico e delle efficienze rivenienti dalla migrazione delle SIM da piattaforma ESP (Enhanced Service Provider) a piattaforma FULL (Full Mobile Virtual Network Operator).
Il Costo del lavoro si attesta a 7 milioni di euro e registra una riduzione di 3 milioni di euro ascrivibile alla riduzione dell'organico derivante dalla scissione del ramo "Rete Fissa TLC".
| 30 giugno | 31 dicembre | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | 2017 | 2016 | ||
| Capitale immobilizzato: | ||||
| Immobili, impianti e macchinari | 1.997 | 2.080 | (83) | -4,0% |
| Investimenti immobiliari | 54 | 56 | (2) | -3,6% |
| Attività immateriali Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto |
498 499 |
513 218 |
(15) 281 |
-2,9% n.s. |
| Totale Capitale immobilizzato (a) |
3.048 | 2.867 | 181 | 6,3% |
| Capitale d'esercizio: | ||||
| Rimanenze | 137 | 137 | - | n.s. |
| Crediti commerciali e Altri crediti e attività | 6.232 | 5.843 | 389 | 6,7% |
| Debiti commerciali e Altre passività | (4.349) | (4.724) | (375) | -7,9% |
| Crediti (Debiti) per imposte correnti Totale Capitale d'esercizio: (b) |
(86) 1.934 |
(73) 1.183 |
13 751 |
17,8% 63,5% |
| Capitale investito lordo (a+b) |
4.982 | 4.050 | 932 | 23,0% |
| Fondi per rischi e oneri | (1.617) | (1.507) | 110 | 7,3% |
| Trattamento di fine rapporto e Fondo di quiescenza | (1.251) | (1.347) | (96) | -7,1% |
| Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite | 403 | 53 | 350 | n.s. |
| Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione e Passività associate ad | 507 | 660 | (153) | -23,2% |
| attività in dismissione (1) | ||||
| Capitale investito netto Patrimonio netto |
3.024 7.307 |
1.909 8.134 |
1.115 (827) |
58,4% -10,2% |
| Posizione finanziaria netta | 4.283 | 6.225 | (1.942) | -31,2% |
| La struttura patrimoniale del Gruppo Poste Italiane evidenzia al 30 giugno 2017 un Capitale investito netto di 3.024 | ||||
| milioni di euro ampiamente coperto dal Patrimonio netto. Dal confronto con i dati di chiusura del precedente esercizio, in | ||||
| cui l'indicatore ammontava a 1.909 milioni di euro, emerge un sensibile incremento attribuibile principalmente alle | ||||
| movimentazioni intervenute nel Capitale d'esercizio (+751 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016) di cui si dirà nel | ||||
| prosieguo. | ||||
| Il Capitale immobilizzato si attesta a 3.048 milioni di euro (2.867 milioni di euro a fine esercizio 2016) e si incrementa | ||||
| principalmente per l'acquisizione della partecipazione in FSIA Investimenti Srl per 278 milioni di euro come argomentato | ||||
| nella parte dedicata all'assetto organizzativo del Gruppo. Alla formazione del saldo hanno altresì concorso, oltre ad | ||||
| Ammortamenti e svalutazioni per 281 milioni di euro rilevati nel semestre, investimenti industriali per 182 milioni di euro, | ||||
| di cui 151 milioni di euro effettuati da Poste Italiane e prevalentemente inerenti alle attività legate all'Information | ||||
| Technology. In tale ambito, sono proseguite le attività di evoluzione dei sistemi hardware, storage e backup e quelle | ||||
| finalizzate alla razionalizzazione e consolidamento dell'infrastruttura dei Data Center del Gruppo. Tali attività hanno | ||||
| portato negli anni a ridurre le originarie 35 sale sistemi distribuite sul territorio nazionale agli attuali 7 Data Center | ||||
| completamente realizzati. Fanno parte del processo di razionalizzazione dei Data Center anche gli interventi di | ||||
| insourcing delle infrastrutture tecnologiche delle Società del Gruppo, in particolare l'ampliamento della soluzione di | ||||
| Disaster Recovery del Gruppo PosteVita nel Data Center di Torino e l'allestimento delle infrastrutture necessarie ad | ||||
| ospitare in housing i sistemi ICT di produzione della società del Gruppo SDA, ad oggi collocati nel sito di Roma. | ||||
| Il percorso di aggiornamento delle dotazioni hardware è proseguito anche presso la rete territoriale (Uffici Postali, | ||||
| Direzionali e di Recapito), così come l'ottimizzazione dei processi applicativi, tra cui l'evoluzione della Piattaforma OMP | ||||
| ("Order Management Postale"), che ha come obiettivo la completa reingegnerizzazione del servizio Inesitate, al fine di | ||||
| ridurre i tempi di attesa per i clienti e di fornire un servizio più efficiente. | ||||
| Con riferimento alle attività a supporto del programma di Digital Transformation, nel corso del primo semestre del 2017 | ||||
| sono state effettuate implementazioni evolutive sulla sezione retail del sito poste.it e sulla APP Ufficio Postale. |
Nell'ambito dei Servizi Assicurativi sono stati svolti interventi evolutivi sulle piattaforme che erogano servizi per il collocamento e la gestione post-vendita dei contratti assicurativi (Ramo Vita e Ramo Danni) che consentono il rispetto delle vigenti normative in termini di intermediazione assicurativa.
Sono altresì proseguite le attività in ambito Anagrafica Unica, in linea con il percorso avviato lo scorso esercizio e che prevede importanti integrazioni con i sistemi di Customer Relationship Management (CRM) ed Enterprise DataWarehouse (EDWH) ed è proseguito il progetto di evoluzione della BIC Clienti per la realizzazione dell'Anagrafica Unica Cliente.
Le iniziative del comparto della Logistica postale sono proseguite nel primo semestre del 2017 lungo tre linee di intervento rappresentate dall'Esercizio della rete postale, che ha previsto attività volte a garantire, mediante l'approvvigionamento delle attrezzature, la continuità operativa degli stabilimenti e dei centri di recapito, dall'Ottimizzazione della rete postale, che nel corso del semestre ha condotto al completamento del processo di accettazione della corrispondenza business e dall'Evoluzione della Rete Postale, nel cui ambito sono stati installati nuovi impianti di smistamento.
Nell'ambito degli investimenti a supporto del business è stato introdotto il servizio di ritiro in digitale delle raccomandate e sono proseguiti gli interventi di potenziamento dell'infrastruttura tecnologica e della rete logistica di Gruppo al fine di aumentare la capacità di smistamento complessiva per far fronte alla crescita dei volumi dell'e-commerce, nonché al miglioramento della qualità del servizio offerto.
Con riferimento alle società del Gruppo, l'attività investitoria di PosteMobile ha riguardato per circa il 50% le attività di sviluppo del nuovo parco tecnologico relativo ai kit del Postino Telematico, con l'obiettivo di supportare l'evoluzione dei processi di business del Gruppo. Ulteriori investimenti hanno riguardato il completamento del progetto che ha consentito l'ingresso di Poste Mobile nel mercato della telefonia fissa nel 2017.
Per quanto concerne l'attività finalizzata all'ammodernamento e alla ristrutturazione immobiliare, in continuità con la strategia di valorizzazione del patrimonio immobiliare di Poste Italiane, è proseguita l'attività di investimento che ha interessato prevalentemente il patrimonio strumentale. In particolare, sono proseguite le attività di ristrutturazione e manutenzione straordinaria programmata mediante la realizzazione di interventi finalizzati alla riqualificazione e all'adeguamento degli immobili strumentali, secondo le esigenze funzionali dei luoghi di lavoro e dei servizi svolti, nonché interventi volti a migliorare la sicurezza e la salute dei dipendenti. Inoltre, nel corso del semestre sono stati realizzati interventi per attività di manutenzione straordinaria non programmata (impianti di riscaldamento e condizionamento, impianti elettrici e antincendio, ecc.) oltre a interventi per il ripristino dell'operatività degli Uffici Postali oggetto di attacchi criminosi.
Il Capitale d'esercizio al 30 giugno 2017 si attesta a 1.934 milioni di euro e si incrementa di 751milioni di euro rispetto a fine esercizio 2016 per effetto, sia della variazione dei crediti per sostituto di imposta afferenti all'anticipazione delle ritenute e delle imposte sostitutive sui capital gain delle polizze Vita, sia per i minori debiti verso il personale legati al pagamento degli esodi, iscritti tra i fondi rischi nell'esercizio precedente, dei dipendenti che hanno risolto il proprio rapporto di lavoro nel corso del semestre.
L'incremento dei Fondi per rischi e oneri per 110 milioni di euro, quale saldo tra di stanziamenti e utilizzi/assorbimenti, è imputabile principalmente alle passività concernenti il costo del lavoro e, come commentato nell'ambito dei risultati economici del settore operativo finanziario, all'aggiornamento delle stimate passività per rischi operativi. Al riguardo, nel corso del semestre, è stato monitorato l'andamento e la prosecuzione dell'iter di liquidazione da parte di altri gestori di fondi immobiliari a suo tempo collocati da parte di Poste Italiane e il cui rimborso è previsto alla fine dell'esercizio in corso e del successivo, aggiornando la valutazione delle passività che potrebbero gravare del Gruppo.
L'incremento del saldo netto attivo dei Crediti (Debiti) per imposte anticipate/differite per 350 milioni di euro è in larga parte ascrivibile all'effetto fiscale netto positivo (incremento di crediti per imposte anticipate e/o decremento di debiti per imposte differite) sulla variazione negativa della riserva di fair value degli investimenti in titoli disponibili per la vendita. Il saldo netto delle "Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione e Passività associate ad attività in dismissione" ammonta a 507 milioni di euro, si riferisce per 452 milioni di euro a BdM-MCC e per 55 milioni di euro a BancoPosta Fondi e si movimenta per effetto dell'allineamento al 30 giugno 2017 dei valori delle stesse attività e passività, ove inferiori, al presumibile valore di realizzo.
Il Patrimonio netto al 30 giugno 2017 ammonta a 7 miliardi di euro ed evidenzia un decremento di circa 1 miliardo di euro rispetto al 31 dicembre 2016 principalmente ascrivibile alla movimentazione delle riserve di fair value (1 miliardo di euro, al netto degli effetti fiscali) in cui sono riflesse le oscillazioni (positive e/o negative) degli investimenti del settore operativo Finanziario in titoli disponibili per la vendita, nonché alla distribuzione di dividendi, così come deliberato dalla Assemblea degli azionisti del 27 aprile 2017, per 509 milioni di euro (39 centesimi di euro per azione) corrisposti agli azionisti il 21 giugno 2017.
Tali variazioni sono state parzialmente compensate dall'Utile del periodo per 510 milioni di euro.
| 30 giugno 2017 | Postale e commerciale |
Finanziario | Assicurativo e Risparmio Gestito |
Altro | Elisioni | Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie | (1.969) | (62.878) | (1.003) | (2) | 1.337 | (64.515) |
| Riserve tecniche assicurative | - | - | (118.658) | - | - | (118.658) |
| Attività finanziarie | 963 | 61.208 | 119.482 | 4 4 |
(1.033) | 180.664 |
| Riserve tecniche a carico dei riassicuratori | - | - | 7 5 |
- | - | 7 5 |
| Avanzo finanziario netto/(Indebitamento netto) | (1.006) | (1.670) | (104) | 4 2 |
304 | (2.434) |
| Cassa e depositi BancoPosta | - | 3.236 | - | - | - | 3.236 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.003 | 560 | 2.254 | 1 5 |
(351) | 3.481 |
| Posizione finanziaria netta | (3) | 2.126 | 2.150 | 5 7 |
(47) | 4.283 |
(dati in milioni di euro)
| 31 dicembre 2016 | Postale e commerciale |
Finanziario | Assicurativo e Risparmio Gestito |
Altro | Elisioni | Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie | (1.947) | (59.225) | (1.012) | (2) | 1.265 | (60.921) |
| Riserve tecniche assicurative | - | - | (113.678) | - | - | (113.678) |
| Attività finanziarie | 1.236 | 58.681 | 115.596 | 2 9 |
(1.180) | 174.362 |
| Riserve tecniche a carico dei riassicuratori | - | - | 6 6 |
- | - | 6 6 |
| Avanzo finanziario netto/(Indebitamento netto) | (711) | (544) | 972 | 2 7 |
8 5 |
(171) |
| Cassa e depositi BancoPosta | - | 2.494 | - | - | - | 2.494 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.556 | 1.320 | 1.324 | 2 1 |
(319) | 3.902 |
| Posizione finanziaria netta | 845 | 3.270 | 2.296 | 4 8 |
(234) | 6.225 |
La Posizione finanziaria netta complessiva al 30 giugno 2017 è in avanzo di 4.283 milioni di euro, in contrazione rispetto ai valori al 31 dicembre 2016 (in cui presentava un avanzo di 6.225 milioni di euro) principalmente per effetto del decremento della riserva di fair value degli strumenti finanziari disponibili per la vendita per circa 1.187 milioni di euro, al lordo dell'effetto imposte, in larga parte ascrivibile al portafoglio titoli del Patrimonio BancoPosta. La posizione finanziaria netta è stata altresì influenzata dal pagamento di 222 milioni di euro per l'acquisto della partecipazione in FSIA Investimenti Srl e dalla distribuzione dei dividendi per 509 milioni di euro.
La posizione finanziaria netta industriale ESMA dei Settori Operativi Servizi Postali e Commerciali e Altri Servizi al 30 giugno 2017, determinata in applicazione di quanto previsto dal paragrafo 127 delle raccomandazioni contenute nel documento predisposto dall'ESMA n.319 del 2013 è la seguente:
| 30 giugno | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | 2017 | 2016 |
| A. Cassa | 4 | 2 |
| B. Altre disponibilità liquide | 1.014 | 1.575 |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 1.018 | 1.577 |
| E. Crediti finanziari correnti | 5 7 |
6 3 |
| F. Debiti bancari correnti | (201) | (2) |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (750) | (14) |
| H. Altri debiti finanziari correnti | (35) | (22) |
| I. Posizione finanziaria corrente (F+G+H) | (986) | (38) |
| J. Posizione finanziaria netta corrente (I+E+D) | 8 9 |
1.602 |
| K. Debiti bancari non correnti | (200) | (400) |
| L. Obbligazioni emesse | (50) | (798) |
| M. Altri debiti non correnti | (41) | (50) |
| N. Posizione finanziaria non corrente (K+L+M) | (291) | (1.248) |
| O. Posizione Finanziaria Netta Industriale ESMA (J+N) | (202) | 354 |
| Attività finanziarie non correnti | 563 | 651 |
| Posizione Finanziaria Netta Industriale | 361 | 1.005 |
| Crediti finanziari intersettoriali | 343 | 522 |
| Debiti finanziari intersettoriali | (650) | (634) |
| Posizione Finanziaria Netta Industriale al lordo dei rapporti intersettoriali | 54 | 893 |
| di cui: | ||
| - Postale e commerciale | (3) | 845 |
| - Altro | 5 7 |
4 8 |
Per quanto attiene agli investimenti finanziari di Poste Italiane SpA, la Società ha continuato a monitorare, secondo le previsioni contrattuali vigenti, le informazioni rese disponibili dal debitore Midco SpA, società che detiene il 51% della Alitalia SAI e di cui Poste Italiane ha sottoscritto in data 23 dicembre 2014 Contingent Convertible Notes per un valore originario di 75 milioni di euro e durata ventennale. Tale investimento non contempla interessenze di Poste Italiane nella gestione della società emittente. In data 2 maggio 2017, l'Assemblea degli azionisti della Compagnia Alitalia SAI ha preso atto dell'esito del referendum effettuato tra i propri dipendenti, al cui voto favorevole i soci avevano subordinato la disponibilità a finanziare il nuovo piano industriale del marzo 2017. In pari data, il Consiglio di Amministrazione, preso atto della grave situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Compagnia, del venir meno del supporto dei soci e dell'impraticabilità, in tempi brevi, di soluzioni alternative, ha deciso di presentare istanza di ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria, concessa con Decreto dal Ministro dello Sviluppo Economico.
In data 11 maggio 2017 il Tribunale di Civitavecchia ha dichiarato, con sentenza, l'insolvenza di Alitalia SAI.
In data 5 luglio 2017 l'Assemblea dei soci della MidCo SpA, ha approvato il bilancio della società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, in cui la partecipazione in Alitalia SAI è stata interamente svalutata e da cui risulta una riduzione del patrimonio netto tale da integrare la fattispecie prevista per la conversione delle Notes detenute da Poste Italiane SpA in strumento finanziario partecipativo. Tenuto conto degli eventi sopra descritti, al 30 giugno 2017 le Notes, iscritte per un valore complessivo di 82 milioni di euro al 31 dicembre 2016 comprensivo degli interessi rilevati, sono state interamente svalutate e il relativo componente negativo di reddito, di natura non ricorrente, è stato accertato tra gli oneri finanziari.
| LIQUIDITA' | ||
|---|---|---|
| 1° se | me stre |
|
| (dati in milioni di euro) | 2017 | 2016 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo | 3.902 | 3.142 |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa | 480 | (292) |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento | (404) | (152) |
| Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento e operazioni con gli azionisti | (497) | (955) |
| Flusso delle disponibilità liquide | (421) | (1.399) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo | 3.481 | 1.743 |
| di cui: | ||
| Disponibilità assoggettate a vincolo d'impiego | - | 202 |
| Liquidità a copertura delle riserve tecniche assicurative | 1.806 | 487 |
| Altra liquidità indisponibile | 3 7 |
3 6 |
La gestione operativa del periodo è stata caratterizzata da un flusso positivo delle disponibilità liquide di 480 milioni di euro generato, tra l'altro, dall'utile netto di 510 milioni di euro conseguito nel periodo. La cassa generata è stata utilizzata per l'acquisizione della partecipazione in FSIA Investimenti Srl, per un importo di 222 milioni di euro corrispondente all'80% del prezzo della transazione, nonché per la realizzazione di investimenti industriali che, al netto delle dismissioni, hanno assorbito 180 milioni di euro. Le disponibilità di cassa, dopo il pagamento di dividendi per 509 milioni di euro diminuiscono di 421 milioni di euro.
| Numero medio dei dipendenti (*) | |||
|---|---|---|---|
| 1° se me stre |
2016 | 1° se me stre |
|
| Organico stabile | 2017 | 2016 | |
| Dirigenti | 743 | 773 | 782 |
| Quadri | 15.895 | 16.113 | 16.064 |
| Aree operative | 114.843 | 118.720 | 119.467 |
| Aree di base | 830 | 1.052 | 1.129 |
| Totale unità a tempo indeterminato | 132.311 | 136.658 | 137.442 |
| Contratti d'inserimento | 1 | 0 | 0 |
| Contratti di apprendistato | 17 | 32 | 35 |
| Totale | 132.329 | 136.690 | 137.477 |
| 1° se me stre |
1° se me stre |
||
| Organico flessibile | 2017 | 2016 | 2016 |
| Contratti di somministrazione | 2 | 11 | 21 |
| Contratti a tempo determinato | 5.639 | 4.545 | 4.516 |
| Totale | 5.641 | 4.556 | 4.537 |
| Totale organico stabile e flessibile | 137.970 | 141.246 | 142.014 |
(*) Dati espressi in full time equivalent .
Nel corso del primo semestre del 2017 sono state gestite complessivamente oltre 2 milioni di ore di formazione, delle quali il 52% erogate in aula e il 48% in modalità on line, corrispondenti a 900mila partecipazioni10. Le partecipazioni in aula hanno rappresentato il 16% del totale erogato mentre le partecipazioni on line l'84%, per effetto dell'avvio di alcune iniziative indirizzate, in modalità e-learning, a tutta la popolazione aziendale, tra cui i corsi "Codice Privacy", "D.lgs. 231/01 e "Il sistema di valutazione prestazioni 2017".
Per quanto attiene alla formazione tecnico-specialistica le principali iniziative sono state rivolte alle risorse di Mercato Privati sulle tematiche afferenti, tra l'altro, alla consulenza guidata, alla trasparenza bancaria, al risparmio gestito e alla protezione risparmio e alle risorse della funzione Posta Comunicazione e Logistica interessate dai cambiamenti operativi in area recapito.
Nel corso del semestre è proseguita l'attività di recruiting e selezione dal mercato esterno di risorse professionalizzate da inserire nella funzione Bancoposta e, con specifico riguardo alle competenze digital, nella funzione Marketing Strategico. Gli inserimenti dal mercato esterno hanno anche riguardato le esigenze di business delle aziende del Gruppo, con particolare riferimento a Poste Vita.
In ambito Sviluppo, a chiusura del processo di valutazione delle prestazioni che ha coinvolto tutta la popolazione aziendale (circa 135mila valutazioni complessive), è proseguita nel semestre la campagna di comunicazione sull'evoluzione del processo che vedrà, nel mese di luglio 2017, l'attivazione della nuova fase di feed-back di metà anno. Sono proseguite le attività di scouting e di sviluppo legate al Modello di competenze manageriali e in particolare sono state condotte iniziative finalizzate all'intercettazione e sviluppo di giovani talenti, nonché alla valorizzazione dei quadri in sviluppo che sono state seguite da sessioni di feedback ai capi e da attività di coaching ai partecipanti.
10 Le partecipazioni includono i dipendenti che hanno partecipato a uno o più corsi di formazione.
E' stata avviata la mappatura delle competenze tecnico specialistiche dei responsabili dei Centri di Distribuzione, che ha coinvolto 185 persone sulle circa 500 previste nel percorso.
Sono stati svolti infine incontri di Management Review con tutti i Responsabili di funzione per mappare la squadra manageriale nella matrice Performance/Potenziale funzionale all'identificazione delle migliori risorse, alla definizione dei piani di successione alle posizioni di II livello e alla pianificazione di azioni di crescita e di sviluppo individuale.
Il sistema di incentivazione manageriale MBO ha visto il completamento della consuntivazione degli obiettivi relativi all'anno 2016 con l'erogazione dei bonus nel mese di maggio 2017. Inoltre, è stato definito l'impianto generale del sistema, gli obiettivi per il Direttore Generale e l'impostazione per i dirigenti con responsabilità strategiche, in linea con i principi illustrati nella "Relazione sulla Remunerazione 2017" approvata dall'Assemblea degli Azionisti il 27 aprile 2017. Peraltro nella stessa seduta l'Assemblea ha approvato il Documento Informativo, redatto ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti sul "Piano di incentivazione a breve termine 2017, basato su strumenti finanziari, per il personale più rilevante del Patrimonio BancoPosta".
La Relazione sulla remunerazione 2017, è articolata in:
Per maggiori dettagli si rimanda alla "Relazione sulla remunerazione 2017" consultabile al seguente link: http://www.posteitaliane.it/resources/editoriale/pdf/assemblea/2017/Relazione-Remunerazione-2017-ITA.pdf.
Il Documento informativo sul "Piano di incentivazione a breve termine 2017 illustra le principali caratteristiche del Piano che prevede, per il personale più rilevante del Patrimonio BancoPosta, un meccanismo di incentivazione variabile a breve termine con l'assegnazione del 50% dell'incentivo sotto forma di phantom stock, ovvero unità rappresentative del valore dell'azione Poste Italiane SpA. Il documento altresì evidenzia che il 40%-60% della componente variabile a breve termine sia differito per un periodo di 3-5 anni.
Per maggiori dettagli si rimanda al Documento informativo consultabile al seguente link: http://www.posteitaliane.it/resources/editoriale/pdf/assemblea/2017/Documento-Informativo-Piano-BP-2017-ITA.pdf.
Nei primi mesi del 2017 è proseguito il confronto con le Organizzazioni Sindacali per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro nel cui ambito, tra l'altro, le Parti hanno sostanzialmente condiviso una ipotesi di Fondo Sanitario preposto a erogare prestazioni assicurative integrative. Inoltre, i lavori delle tre commissioni istituite hanno portato alla condivisione di alcune revisioni al testo contrattuale anche in coerenza con la necessità di recepire alcune modifiche legislative intervenute.
Il 19 luglio 2017 è stata raggiunta l'intesa sul premio di risultato per: Poste Italiane SpA, Poste Vita SpA, Poste Assicura SpA, Postetutela SpA, EGI SpA, BancoPosta Fondi SpA SGR. L'accordo ha vigenza annuale e permette di valorizzare l'apporto dei dipendenti al raggiungimento degli obiettivi aziendali per il 2017.
In data 7 febbraio 2017 è stata sottoscritta con le OO.SS. l'intesa di rinnovo dei permessi sindacali retribuiti ai sensi dell'art. 30 L. 300/70. L'accordo ha validità triennale (anni 2017, 2018 e 2019) e ha definito, rispetto all'anno 2016, una riduzione complessiva nel triennio del monte ore attribuito alle OO.SS. di circa 66mila ore.
E' proseguita l'attività dell'Ente Bilaterale per la Formazione e Riqualificazione del personale che ha supportato l'elaborazione, la presentazione e l'attivazione di diversi progetti, nonché la sottoscrizione di accordi che hanno consentito a Poste Italiane di accedere ai finanziamenti erogati da Fondimpresa. Nei primi sei mesi dell'anno sono stati rendicontati a Fondimpresa circa 140 piani formativi per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro.
Nel corso della riunione plenaria del Comitato Dialogo Sociale europeo per il settore postale è stata attribuita a Poste Italiane la presidenza del gruppo di lavoro "Training, Health & Safety" nel cui ambito l'Azienda coordinerà l'implementazione del progetto "Promoting Social Dialogue in the postal sector in an enlarged Europe". L'iniziativa, approvata e finanziata dalla Commissione Europea, mira alla diffusione della conoscenza del dialogo sociale europeo presso i datori di lavoro e le Organizzazioni Sindacali europee nonché all'analisi dell'impatto della digitalizzazione nel settore postale. Il progetto sarà realizzato nel corso dei prossimi due anni.
Nel corso del semestre il sistema di welfare aziendale ha continuato a promuovere la qualità dei servizi inclusivi a favore delle fasce deboli e a sviluppare specifiche iniziative orientate alle esigenze dei dipendenti e dei loro familiari. È proseguita, quindi, l'attenzione su temi ad alta rilevanza sociale quali conciliazione, salute e prevenzione, integrazione dei disabili, istruzione e valorizzazione delle diversità.
Il progetto "PosteOrienta", finalizzato alla realizzazione di seminari di orientamento professionale e agli studi dedicati ai figli dei dipendenti, ha visto la partecipazione di oltre 700 ragazzi.
Il telelavoro quale strumento di innovazione sociale, organizzativa e tecnologica, è stato utilizzato nel semestre da 260 dipendenti.
Per valorizzare maggiormente la diversità di genere e l'inclusione Poste, che ha aderito a un network interaziendale dedicato, ha partecipato alla promozione della campagna Women in Motion per incentivare la presenza delle donne nelle aree tecniche e per abbattere gli stereotipi di genere, ospitando una tappa del percorso offerto a giovani studentesse. Inoltre, in collaborazione con l'Associazione Valore D sono proseguite le azioni rivolte al rafforzamento della leadership femminile, anche con la partecipazione a welfare lab tematici. Per quanto riguarda le iniziative mirate invece a favorire lo sviluppo della genitorialità attiva, è proseguita l'iniziativa "maam u" rivolta alle dipendenti in maternità, con circa 360 adesioni alla piattaforma maam e 70 adesioni al programma Engage.
Nel corso del primo semestre del 2017 il contenzioso del lavoro di Poste Italiane SpA ha registrato una leggera flessione dei ricorsi notificati rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente (556 nuovi ricorsi contro 563 dell'analogo periodo del 2016).
Con riferimento alle vertenze riguardanti il lavoro flessibile:
Le nuove cause attivate nel primo semestre del 2017 e originate dagli altri istituti contrattuali sono state 515, in leggera riduzione rispetto alle 520 dell'analogo periodo dell'esercizio 2016. In tale ambito si inserisce il contenzioso afferente i licenziamenti disciplinari; i nuovi ricorsi di quest'ultima tipologia sono stati 47 a fronte dei 112 dell'analogo periodo del 2016; la soccombenza di tali controversie è risultata in calo, passando dal 28% circa del primo semestre 2016 al 13% circa del 2017.
Per quanto attiene all'esercizio del potere disciplinare, nel primo semestre 2017 sono stati attivati 2.337 procedimenti disciplinari, sulla base di report delle strutture Tutela Aziendale e/o Controllo Interno, ovvero sulla scorta di specifiche segnalazioni pervenute alle competenti funzioni territoriali.
A chiusura di tali iter sono state comminate 102 sanzioni espulsive (112 nel primo semestre 2016), 2.030 sanzioni conservative (2.436 nel primo semestre 2016) e 205 procedimenti si sono chiusi con archiviazione (185 nel primo semestre 2016).
In merito ai provvedimenti espulsivi, si segnala che le principali dorsali di intervento sono state: "irregolare negoziazione titoli" (22% circa), "assenza ingiustificata" (21% circa), "gravissime irregolarità operative" (15% circa), "procedimenti/condanne penali" (9% circa); per i provvedimenti conservativi le dorsali interessate sono state: "irregolarità operative" (27% circa), "inosservanza dei doveri e obblighi di servizio" (23% circa), "assenza a visita fiscale e inosservanza della normativa in tema di malattia" (17% circa).
La funzione Contenzioso del Lavoro, infine, ha presidiato specifici processi di gestione del precontenzioso riguardanti materie diverse dai contratti di lavoro a tempo determinato, con l'obiettivo di ridurre il numero complessivo delle controversie; ciò attraverso l'analisi puntuale delle circa 466 impugnative e/o diffide pervenute nell'esercizio e la relativa valutazione di intervento.
Poste Italiane ha adottato, nell'ambito del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi ("SCIGR"), un modello di governo dei rischi di Gruppo, in linea con i requisiti del codice di Autodisciplina delle società quotate e con le best practice di riferimento. Il modello persegue l'obiettivo di conseguire una visione organica e complessiva dei principali rischi aziendali, una maggiore coerenza delle metodologie e degli strumenti a supporto del risk management e un rafforzamento della consapevolezza, a tutti i livelli, che un'adeguata valutazione e gestione dei rischi può incidere sul raggiungimento degli obiettivi strategici.
Il modello si esplicita attraverso un processo continuo e dinamico di gestione integrata del rischio, che valorizza i sistemi di gestione del rischio già esistenti a livello di singolo segmento (finanziario, assicurativo, postale e logistico) e i processi aziendali, promuovendone l'armonizzazione con le metodologie e gli strumenti specifici del modello stesso in modo da contribuire allo sviluppo di attitudini e competenze di gestione del rischio in tutti gli ambiti di attività del Gruppo. Inoltre, a supporto della fase di identificazione e descrizione dei rischi, il modello si avvale dello strumento Risk Model, attraverso il quale i rischi individuati sono ricondotti a cinque categorie omogenee: strategici, evoluzione normativa e compliance, assicurativi, operativi e finanziari come argomentate nel prosieguo.
Tale schema di classificazione, in linea con le best practice di riferimento e, ove presenti, con le specifiche prescrizioni normative, è condiviso a livello di Gruppo e viene aggiornato periodicamente anche rispetto all'operatività aziendale nonché in relazione agli esiti delle attività di assessment.
Rischi di flessione degli utili o del capitale derivanti da cambiamenti del contesto operativo, decisioni aziendali errate, attuazione inadeguata di decisioni, scarsa reattività a variazioni di contesto competitivo.
Rischio attuale o prospettico connesso al mancato rispetto di leggi e regolamenti imposti dal legislatore, da autorità di settore nonché da normativa interna.
Rischi tecnici derivanti dal contesto operativo del settore assicurativo (tecnico danni, tecnico salute e tecnico vita) per la cui trattazione si rimanda al Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2017 (Analisi e presidio dei rischi).
Rischi di perdite derivanti dalla inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni oppure da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia, tra l'altro, il rischio di incidenti o infortuni dei dipendenti sul luogo di lavoro, il rischio di azioni criminali e attentati commessi ai danni delle strutture operative o delle relative attività, le truffe, ivi comprese le truffe on line (c.d. phishing), nonché le operazioni non autorizzate, ivi compresi gli errori derivanti dal malfunzionamento dei sistemi informatici o di telecomunicazione.
Di seguito sono evidenziate alcune delle tipologie di rischi operativi.
Uno dei temi da sempre all'attenzione di Poste Italiane è rappresentato dalla sicurezza degli Uffici Postali, al fine di tutelare i dipendenti, la clientela e il patrimonio aziendale e fronteggiare i rischi derivanti da azioni fraudolente e/o attacchi criminosi dall'esterno. Poste, in considerazione dell'attività di movimentazione di fondi è esposta ai rischi connessi al compimento di atti delittuosi (furti e/o rapine) che, qualora si verificassero, potrebbero comportare effetti negativi sull'immagine, sull'attività, sulle prospettive e sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.
Nel corso del primo semestre del 2017 sono proseguite le attività di potenziamento della sicurezza attiva degli Uffici Postali attraverso, fra l'altro, l'attivazione, l'integrazione e la sostituzione di impianti di allarme e di videosorveglianza con apparati tecnologicamente avanzati; nonché della sicurezza passiva attraverso sistemi di protezione antirapina. Particolare attenzione e specifiche iniziative di prevenzione hanno riguardato anche i rischi derivanti da potenziali truffe e frodi interne ed esterne all'Azienda, tra cui il furto di identità digitale, il phishing, le minacce alle risorse informatiche costituite fra l'altro da malicious code, indirizzi IP tracciati come malevoli e altri dati.
Il modello aziendale di gestione della salute e della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro di Poste Italiane individua 5 unità produttive (4 coincidenti con le funzioni di business Posta, Comunicazione e Logistica, BancoPosta, Mercato Privati e Mercato Business e Pubblica Amministrazione e una coincidente con le restanti funzioni di staff) unificate nella funzione Tutela Aziendale che svolge un ruolo di indirizzo, coordinamento e controllo in materia di salute, di sicurezza del lavoro e di ambiente.
Nel corso del primo semestre del 2017 sono state effettuate, tra l'altro, le attività di aggiornamento dei nuovi Documenti di Valutazione dei Rischi delle Unità Produttive "Posta, Comunicazione e Logistica" e "Bancoposta" e di definizione dei requisiti per l'aggiornamento del nuovo Documento di Valutazione dei Rischi dell'Unità Produttiva "Mercato Privati".
Inoltre, è proseguita l'attività di sensibilizzazione al tema della sicurezza sul lavoro che ha visto coinvolti molteplici Uffici Postali e Centri di Distribuzione, al fine di agire ulteriormente sul fenomeno infortunistico.
Infine, è continuata la formazione obbligatoria in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro, in continuità con quanto fatto negli anni precedenti e sono stati aggiornati i processi formativi dedicati agli addetti alle squadre d'emergenza capillarizzando le sedi di erogazione e favorendo, in tal modo, una maggiore partecipazione ai corsi.
Nell'ambito dei rischi provenienti da eventi di natura materiale (per es. incendio, terremoto, danni d'acqua, guasti macchina) e/o immateriale (per es. infedeltà, blocco improvviso della rete, cyber crime) assumono sempre maggiore rilevanza le minacce alla protezione di beni "intangibili" c.d. "data breaches" (o violazione della sicurezza) e le cui conseguenze dirette sono la perdita, distruzione o divulgazione non autorizzata di informazioni sensibili e riservate.
Al riguardo Poste Italiane ha definito un modello di Information Security Governance integrato a livello di Gruppo in cui sono delineati ruoli, responsabilità e attività aventi l'obiettivo di fornire la guida strategica necessaria per monitorare l'infrastruttura di sicurezza dei dati aziendali. In particolare, è proseguito nel semestre il programma di attività atte a garantire il costante allineamento dei processi di sicurezza informatica alla strategia di sviluppo dei sistemi informativi e all'evolversi delle minacce provenienti dal contesto esterno. Sono state inoltre condotte le attività di verifica dello stato di sicurezza dei sistemi e di realizzazione degli interventi necessari per ridurre i livelli di rischio rilevati.
Nel corso del semestre, in occasione del verificarsi di alcuni casi noti di attacchi cyber lanciati sulla rete mondiale, le strutture aziendali competenti hanno collaborato con i partner italiani del CERT (Computer Emergency Response Team) e i risultati delle analisi condotte hanno escluso compromissioni della rete aziendale.
I rischi finanziari sono declinati secondo l'impostazione prevista dal principio contabile internazionale IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative che distingue quattro principali tipologie di rischio (classificazione non esaustiva):
Per la trattazione di tali tipologie di rischi finanziari si rimanda al Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2017 (Analisi e presidio dei rischi).
Gli accadimenti intervenuti dopo la data di riferimento della Relazione Finanziaria Semestrale 2017 sono descritti negli altri paragrafi del documento e non vi sono altri eventi di rilievo successivi al 30 giugno 2017.
Nel corso del secondo semestre del 2017 il Gruppo Poste sarà impegnato nella definizione di un nuovo Piano Industriale atto a consentire un'ulteriore ed equilibrata crescita del business, nonché a continuare a percorrere il sentiero evolutivo nel processo di innovazione del Paese con particolare attenzione ai servizi per la Pubblica Amministrazione.
Nel settore Logistico-Postale il Gruppo proseguirà nel processo di ristrutturazione del comparto, già avviato negli ultimi anni, attraverso l'impiego di nuove tecnologie di automazione a supporto dei processi produttivi. L'obiettivo sarà quello di aumentare efficienza e qualità dei servizi postali attraverso l'evoluzione sinergica del network logistico-produttivo e valorizzando tutti gli asset disponibili; nonché migliorare il posizionamento competitivo sul mercato del Corriere Espresso e Pacchi.
Per quanto attiene ai Servizi Finanziari la gestione del 2017 sarà, tra l'altro, focalizzata sul posizionamento nel comparto del transaction banking, con particolare attenzione allo sviluppo in materia di incassi e pagamenti anche per il tramite della acquisizione in SIA SpA. Al contempo, il Gruppo sarà impegnato:
Proseguirà, tenuto conto di un contesto dei mercati finanziari internazionali e nazionali ancora volatili, la strategia di gestione attiva del portafoglio di strumenti finanziari mirata alla stabilizzazione del rendimento complessivo determinato da interessi attivi e plusvalenze realizzate.
L'operazione di trasferimento da Poste Italiane all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa SpA (Invitalia) dell'intero pacchetto azionario di Banca del Mezzogiorno-Medio Credito Centrale è stata autorizzata, nel corso del mese di giugno 2017, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Banca Centrale Europea e, in data 19 luglio 2017, dalla Banca d'Italia che ne ha definito i profili di vigilanza approvando altresì taluni termini della transazione, all'esecuzione dei quali l'operazione potrà essere perfezionata. In conformità a quanto previsto dal contratto di compravendita azionaria, le parti si adopereranno per completare le attività e gli adempimenti propedeutici al perfezionamento dell'operazione, facendo ogni ragionevole sforzo per addivenire al closing della stessa nel breve termine. Al riguardo, in data 26 luglio 2017, l'Assemblea Straordinaria della Banca ha deliberato, subordinatamente al rilascio del provvedimento autorizzativo da parte dell'Autorità di Vigilanza ex art. 56 del Testo Unico Bancario, una riduzione del capitale sociale di 160 milioni di euro, la cui distribuzione, prevista dopo il perfezionamento dell'operazione, sarà rimessa a Poste Italiane quale parte del prezzo di vendita.
Nel segmento della Gestione del Risparmio il Gruppo, oltre a consolidare la posizione di leadership nel mercato Vita, sarà orientato a proseguire il percorso di crescente penetrazione dei prodotti Fondi e polizze Ramo III, garantendo trasparenza e massima aderenza ai bisogni della clientela. Prosegue, inoltre, la crescita nel segmento della protezione e del welfare, anche attraverso lo sviluppo e il potenziamento di un modello integrato di offerta e di servizio (Previdenza, Salute e Assistenza), valorizzando gli asset e la vocazione sociale del Gruppo Poste.
Con riferimento agli accordi di collaborazione tra Poste Italiane SpA e Anima Holding, proseguiranno le attività volte a sviluppare le possibili sinergie tra la capacità distributiva del Gruppo e il know how industriale della partecipata.
Tutti gli obiettivi sopra richiamati saranno perseguiti rafforzando la generazione di cassa del Gruppo al fine di massimizzare il total return dei propri azionisti.
L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, in conformità a quanto previsto dalla Legge n. 190/2014 (Legge di Stabilità 2015), ha autorizzato una serie di interventi mirati a ridefinire il Servizio postale Universale per garantirne una gestione economicamente sostenibile e in linea con le mutate esigenze degli utenti. In particolare:
Con riferimento al modello di recapito a giorni alterni, la prima fase, avviata nel mese di ottobre 2015, ha interessato 255 Comuni appartenenti alle Regioni Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Veneto. La seconda fase, avviata a partire dal mese di aprile 2016, ha interessato, gradualmente, circa 2.400 Comuni in 16 regioni italiane. La terza fase, autorizzata dall' AGCom per circa 2.500 Comuni appartenenti a 18 Regioni, ad oggi non è stata avviata. Inoltre, Poste ai sensi della Delibera ha definito con l'Autorità un'offerta commerciale per la distribuzione dei prodotti editoriali in abbonamento nelle aree nelle quali si realizza il modello di recapito a giorni alterni, tramite l'implementazione di una rete di recapito dedicata.
La delibera 395/15/CONS è stata oggetto di impugnativa, innanzi al TAR del Lazio, attraverso i ricorsi promossi da FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali) e Avvenire, dall'Associazione dei consumatori Codacons e infine da Anci Piemonte insieme a 41 Comuni piemontesi. In particolare, quest'ultimo ricorso era stato sospeso, con ordinanza del 29 aprile 2016, perché il TAR - nel dichiarare non fondati i motivi proposti dai ricorrenti e ritenendo legittima la predetta delibera - aveva tuttavia disposto il rinvio degli atti alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea per valutare la compatibilità della legge nazionale con la direttiva postale europea. In data 16 settembre 2016 Poste Italiane aveva trasmesso le proprie osservazioni alla Corte di Giustizia.
In data 8 marzo 2017 Anci Piemonte insieme a 41 Comuni piemontesi hanno depositato atto di rinuncia al predetto ricorso al TAR Lazio; correlativamente, la Corte di Giustizia ha sospeso il procedimento, in attesa della estinzione del procedimento principale da parte del TAR. Quest'ultimo, con sentenza del 22 giugno 2017, ha dichiarato la definitiva estinzione del giudizio e disposto il ritiro della domanda pregiudiziale sollevata innanzi alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea.
In data 13 marzo 2017 FIEG e Avvenire hanno notificato atto di rinuncia al ricorso da loro proposto. Successivamente, in data 27 aprile 2017, anche il Codacons ha depositato atto di rinuncia e il Tar Lazio ha dichiarato l'estinzione del giudizio con decreto del 21 Giugno 2017.
Avverso l'applicazione della consegna a giorni alterni hanno proposto impugnativa al TAR Lazio anche taluni Comuni; tuttavia, successivamente gli stessi hanno presentato atto di rinuncia al TAR che in due casi (Comune di Zeri e Comune di San Mauro Cilento) ha già provveduto all'estinzione del contenzioso mentre per il Comune di Tarzo si è in attesa dell'estinzione del giudizio.
In tema di diritto di accesso alla rete postale universale pende ancora il ricorso promosso da Poste Italiane contro la Delibera 728/13/CONS che ha posto in capo alla Società l'obbligo di fornire, su richiesta di soggetti terzi, l'accesso a condizioni eque e ragionevoli liberamente negoziate con le parti. Nelle more del ricorso, Poste Italiane ha ricevuto quattro richieste di accesso alla rete postale universale nessuna delle quali ha, ad oggi, portato alla stipula di un accordo con altro operatore per l'accesso alla rete né sono sorti contenziosi, relativi alle negoziazioni, dinanzi ad AGCom. Successivamente l'Autorità, con delibera 651/16/CONS pubblicata il 23 dicembre 2016, ha avviato una consultazione pubblica sullo schema di provvedimento inerente il riesame delle previsioni in materia di accesso alla rete e all'infrastruttura postale di Poste Italiane. La Società ha fornito il proprio contributo ed esposto la propria posizione nel corso di un'audizione tenutasi presso l'Autorità nel mese di febbraio 2017. Successivamente, nel corso del mese di maggio, l'AGCom ha inviato agli operatori del settore alcuni questionari volti ad approfondire la conoscenza delle dinamiche del mercato postale (esiti delle gare bandite dalle PPAA, volumi gestiti e trend della "ripostalizzazione" su rete universale).
Sulla base della Delibera 728/13/CONS Poste Italiane ha definito e comunicato all'Autorità (in data 1° settembre 2016) e al pubblico (in data 7 dicembre 2016) una manovra tariffaria sui prodotti a firma, le cui nuove tariffe sono state introdotte a partire dal 10 gennaio 2017.
Il provvedimento di manovra e gli atti presupposti sono stati impugnati, con ricorso notificato il 16 gennaio 2017, dall'Associazione dei consumatori CODACONS e si è in attesa della fissazione dell'udienza di merito. La medesima Associazione aveva impugnato una precedente manovra tariffaria di Poste Italiane entrata in vigore il 1° dicembre 2014 il cui giudizio è ad oggi ancora pendente, in attesa della fissazione dell'udienza di merito.
L'AGCom – a seguito di un'istanza sollevata dall'operatore GPS (Globe Postal Services) e previo esperimento dell'iter di consultazione pubblica – aveva adottato la delibera 621/15/CONS recante disciplina del tema della restituzione degli invii di altri operatori rinvenuti nella rete di Poste Italiane. In tale ambito è previsto l'obbligo per Poste di modificare le "Condizioni generali di contratto per la restituzione di invii affidati dai mittenti ad altri operatori postali rinvenuti nella rete di Poste Italiane" prevedendo tre distinte modalità per la restituzione11 e, sulla base di esse, la rimodulazione delle condizioni economiche tenendo conto, tra l'altro, del principio dell'orientamento al costo (costo evitabile) e applicando una scontistica sui volumi.
Poste ha provveduto ad adeguare le proprie Condizioni generali di contratto e a informare tutti gli operatori contrattualizzati, oltre alla società GPS, in merito a tali nuove Condizioni.
In ragione degli impatti finanziari che tale provvedimento può determinare in capo a Poste, in particolare avuto riguardo alla possibilità di recuperare con la tariffa i soli costi addizionali, la Società ha impugnato il provvedimento innanzi al TAR del Lazio. In data 22 settembre 2016 il TAR ha pubblicato la propria decisione, accogliendo parzialmente i motivi di ricorso proposti da Poste Italiane. In particolare, il TAR ha accolto il ricorso con riferimento al principio di copertura dei soli costi addizionali, stabilendo il diritto di Poste Italiane di recuperare attraverso le tariffe del servizio il costo pieno dello stesso. Ad esito del pronunciamento del TAR, Poste ha sottoposto ad AGCom alcune modifiche delle Condizioni del Servizio, l'Autorità ha però chiesto all'operatore di attendere una sua nuova deliberazione sul tema prima di procedere all'emanazione di nuove Condizioni.
Tuttavia, sia AGCom che Nexive (nonché GPS che ha presentato appello incidentale sul ricorso promosso da AGCom) hanno proposto impugnativa al Consiglio di Stato; in particolare AGCom ha richiesto la sospensione della esecutività della decisione del TAR. L'udienza di merito davanti il Consiglio di Stato si è tenuta il 4 maggio 2017 e allo stato si è in attesa della decisione sull'appello.
La società GPS ha altresì impugnato innanzi al TAR Lazio alcune comunicazioni indirizzatele da AGCom, miranti a obbligare l'operatore a sottoscrivere le nuove Condizioni generali di contratto di Poste (ritenute da AGCom in linea con la delibera), nonché altro ricorso, in cui Poste si è costituita in giudizio, avverso l'inibitoria di AGCom volta a far cessare di impiegare il termine stamp/francobollo per identificare le "vignette" adesive di GPS. Tale ricorso è stato respinto dal TAR in data 26 luglio 2017.
Sempre in tema di invii di altri operatori rinvenuti nella rete di Poste Italiane, in data 16 marzo 2017 l'AGCom ha notificato a Poste l'apertura di un procedimento sanzionatorio (5/17/DSP) per presunta violazione degli obblighi di
11 1) Ritiro presso il CMP di rinvenimento e/o di riferimento;
2) ritiro presso uno o più centri di aggregazione;
3) consegna da parte di Poste all'indirizzo indicato dagli altri operatori.
servizio universale in relazione appunto al trattamento di tali invii. In data 14 aprile 2017 la Società ha inviato all'AGCom la propria memoria difensiva, esposta in audizione il 17 maggio 2017.
A seguito del monitoraggio svolto per il 2016 dalla Società IZI sulle rimodulazioni orarie degli Uffici Postali nel periodo estivo, l'AGCom ha notificato a Poste Italiane, con provvedimento 3/17/DSP dell'8 marzo 2017 una presunta violazione in relazione a un Ufficio Postale. Avverso tale atto la Società ha inviato all'AGCom in data 7 aprile 2017 la propria memoria difensiva. Con Delibera 221/17/CONS del 6 giugno 2017 l'Autorità ha archiviato il procedimento.
Successivamente, con atto di contestazione 6/17/DSP, l'AGCom ha avviato un procedimento sanzionatorio per la presunta violazione di obblighi normativi legati alla fornitura del Servizio postale Universale, con riferimento alla chiusura temporanea di 14 Uffici Postali nella provincia di Salerno. Avverso tale atto di contestazione la Società, in data 27 aprile 2017, ha inviato all'Autorità la propria memoria difensiva.
Infine, in tema di liberalizzazione delle notificazioni di atti giudiziari e violazioni del codice della strada prevista dal Disegno di "Legge annuale per il mercato e la concorrenza", l'AGCom, in vista della futura regolamentazione di tali servizi, ha richiesto ai maggiori operatori del mercato con nota dell'8 giugno 2017, di acquisire elementi conoscitivi in materia. La Società ha inviato il proprio contributo in data 23 giugno 2017.
In data 4 giugno 2015 l'AGCM ha avviato ai sensi dell'art. 8, comma 2-quater, della L. 287/90 un procedimento (SP/157), volto a verificare se le condotte poste in essere da Poste Italiane siano state idonee a precludere l'accesso alla rete degli Uffici Postali alla società H3G SpA. Al procedimento sono state ammesse le società Fastweb SpA e Vodafone Omnitel BV, oltre che PosteMobile. Con il provvedimento adottato nell'adunanza del 16 dicembre 2015, l'Autorità ha ritenuto che Poste Italiane, in difformità a quanto previsto dall'art. 8, comma 2-quater, della Legge n. 287/90, avrebbe omesso di offrire, dietro esplicita richiesta, a un concorrente della controllata PosteMobile l'accesso, a condizioni equivalenti, ai beni e servizi di cui Poste ha disponibilità esclusiva in dipendenza delle attività rientranti nel Servizio Postale Universale, diffidando Poste dal porre in essere comportamenti analoghi, senza irrogare alcuna sanzione.
A valle del succitato provvedimento adottato dall'AGCM, la società H3G ha presentato in data 23 dicembre 2015 al Tribunale di Roma un atto di citazione contro Poste Italiane e PosteMobile per la condanna di queste ultime al risarcimento del danno patito in conseguenza delle violazioni oggetto del procedimento di cui sopra per 375,8 milioni di euro oltre alla condanna alle spese di giudizio. All'udienza tenutasi il 22 giugno 2016 il giudice istruttore ha accolto l'eccezione pregiudiziale sollevata da Poste, relativa a una carenza di potere in capo al legale rappresentante di H3G di instaurare un giudizio e ha rinviato la causa all'udienza del 1° dicembre 2016, assegnando i termini per le memorie ai sensi dell'art. 183 c.p.c. Terminata la fase istruttoria, a seguito del deposito delle rispettive memorie ex art. 183 c.p.c., la causa è stata rinviata per trattative all'udienza del 29 marzo 2017, nell'ambito della quale il Giudice Istruttore ha disposto una consulenza tecnica d'ufficio e stabilito il termine del 5 giugno 2017 per il deposito di note contenenti ipotesi di quesiti, fissando al 15 giugno 2017 l'udienza per l'indicazione dei quesiti e per il giuramento del CTU. In tale udienza il Giudice ha ritenuto di assumere come testo base dei quesiti quello proposto da Poste Mobile e ha assegnato un termine alle parti per depositare eventuali proposte di modifica e a PosteMobile per eventuali controproposte di modifica. L'udienza è stata rinviata al 10 maggio 2018 per l'esame della consulenza tecnica.
Avverso il suddetto provvedimento adottato dall'AGCM, Poste Italiane in data 25 febbraio 2016 e PosteMobile in data 19 febbraio 2016, hanno depositato ricorso al Tar Lazio che, in data 28 settembre 2016, ha respinto con sentenza i ricorsi proposti, affermando l'importante principio, sostenuto da Poste ed espressamente approvato dall'AGCM, secondo il quale l'obbligo di cui all'art. 8 comma 2-quater L. 287/90 attiene alla parità di trattamento; pertanto, è risultata illegittima la richiesta di H3G che intendeva limitare l'accesso ad alcuni punti della rete di Poste e non era interessata a un trattamento a condizioni equivalenti a quelle applicate daPoste alla propria controllata PosteMobile12 .
A seguito delle opportune valutazioni del caso effettuate da PosteMobile e Poste Italiane la sentenza del TAR non è stata impugnata, divenendo pertanto giudicato.
Anche tenendo conto della percentuale di incertezza propria di ogni giudizio, che impedisce qualsivoglia quantificazione, allo stato è possibile constatare una sensibile diminuzione del rischio di soccombenza di Poste afferente al contenzioso sopra descritto.
L'AGCM ha notificato in data 13 marzo 2017 a Poste Italiane l'avvio di un procedimento ai sensi dell'art. 27, comma 3, del Codice del Consumo volto ad accertare se le condotte connesse alla modifica unilaterale del contratto Bancopostaclick e delle condizioni economiche della carta di pagamento Postamat integrino delle pratiche commerciali scorrette. In particolare, l'Autorità intende accertare se Poste abbia fornito informazioni non rispondenti al vero in merito alla gratuità della carta Postamat relativa al conto corrente Bancopostaclick e se abbia indebitamente condizionato i correntisti inducendoli ad accettare l'introduzione del costo della Carta Postamat, non riconoscendo la possibilità di esercitare il diritto di recesso relativamente alla sola carta Postamat e prevedendo il recesso per l'intero rapporto di conto corrente.
Il 27 aprile 2017 Poste ha presentato impegni diretti a rimuovere le preoccupazioni concorrenziali dell'Autorità; tali impegni, nel corso di un'audizione tenutasi il 9 giugno 2017, sono stati giudicati dall'Autorità insoddisfacenti a porre rimedio ai profili di violazione contestati.
In data 27 giugno 2017 Poste ha presentato un'ulteriore versione degli impegni. Il termine di conclusione del procedimento è stato prorogato al 27 settembre 2017.
In data 7 aprile 2017 l'AGCM ha inviato a Poste una richiesta di informazioni (DC8950-BMC) relativa ai servizi di gestione documentale, stampa, imbustamento e successivo invio a mezzo servizi postali delle multe per violazione del Codice della Strada. Nelle date dell'8 e 12 maggio 2017 Poste ha fornito dettagliato riscontro all'Autorità, rispondendo puntualmente a ogni quesito.
Nel corso del semestre è stato condotto dalla Banca d'Italia un accertamento ispettivo - avviato in data 10 febbraio 2017 e concluso il 5 maggio 2017 - ai sensi dell'art. 54, Decreto Legislativo 1993 n. 385, finalizzato ad analizzare i sistemi di governo e controllo e di gestione dei rischi operativo e informatico nell'ambito delle attività di BancoPosta. In data 20 luglio 2017 è stato rilasciato il Rapporto Ispettivo al quale Poste Italiane darà seguito nei termini, mediante invio delle proprie considerazioni.
Sono proseguite nel semestre le attività di estensione sulla rete di Poste Italiane della piattaforma di "consulenza guidata" sulla rete degli Uffici Postali secondo il piano di roll-out riportato nella nota informativa trasmessa a Consob nel mese di dicembre 2016. Al 30 giugno 2017 la nuova piattaforma, che prevede l'adozione di iter standardizzati per l'individuazione della migliore soluzione di investimento per il cliente, consentendo una sistematica storicizzazione delle modalità di interazione gestore–cliente, è presente su tutti gli "Uffici MiFID con sala consulenza" (circa 3.900 a cui è riconducibile l'83% dei clienti profilati).
12 L'AGCM Infatti con provvedimento del 14 settembre 2016 ha chiarito che allo stato non sussistono elementi tali da giustificare un intervento ai sensi della L. 287/90 che, all'art. 8, comma 2-quater, sancisce non un generico obbligo di accesso alla rete sulla base di condizioni ad hoc, ma un obbligo di accesso a condizioni equivalenti a quelle praticate alle società controllate.
Nel corso del semestre è stato condotto da IVASS un accertamento ispettivo - avviato in data 20 marzo 2017 e concluso il 28 giugno 2017 - ai sensi dell'art. 189 del Codice delle Assicurazioni Private (d.lgs. n. 209 del 7 settembre 2005) presso Poste Vita avente ad oggetto "la verifica della miglior stima delle riserve tecniche (best estimate of liabilities) e le assunzioni utilizzate per il calcolo di tale posta e del requisito di solvibilità (SCR), anche in chiave prospettica". Poste Vita ha fornito la documentazione richiesta ed è in attesa di conoscere gli sviluppi degli approfondimenti che verranno svolti dall'Istituto di vigilanza e gli esiti dell'ispezione.
In data 4 ottobre 2016 la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione ha avviato una verifica ispettiva sul piano individuale pensionistico PostaPrevidenza Valore. Le attività degli ispettori presso gli uffici di Poste Vita si sono concluse in data 23 marzo 2017 e in data 14 luglio 2017 la Commissione ha notificato la conclusione dell'accertamento ispettivo.
Con provvedimento n.16625/117468 del 9 maggio 2017 il Garante per la Protezione dei Dati Personali (di seguito GPDP) ha effettuato, presso la sede di Poste Italiane di Viale Europa 175 in Roma, gli accertamenti previsti dagli artt.157 e 158 del Decreto Legislativo n.196/2003 recante il Codice per la Protezione dei dati Personali per finalità di indagine conoscitiva in applicazione della normativa privacy con riferimento alla corretta implementazione della tecnologia SPID.
L'accertamento posto in essere è stato finalizzato a verificare l'osservanza delle norme in materia di protezione dei dati personali in riferimento ai dati trattati nell'ambito delle attività di gestione delle identità digitali ai sensi del D.P.C.M. 24 ottobre 2014 "Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID)".
L'accertamento è consistito nell'accesso alle banche dati afferenti al Servizio PosteID nonché alle connesse verifiche del trattamento dei luoghi e dei sistemi ove si svolge il trattamento dei dati informatici.
I dirigenti del Garante per la Protezione dei Dati Personali, attraverso tre visite ispettive svolte presso gli uffici di Poste Italiane hanno posto in essere azioni mirate alla verifica delle procedure e delle modalità di identificazione dei soggetti richiedenti l'identità digitale e delle eventuali criticità emerse relativamente alla fase di rilascio dell'Identità SPID. Sono state effettuate prove di rilascio di identità digitale e accessi, tramite PosteID, ad alcuni sevizi digitali di diversi Service Provider. È stato verificato il ruolo del Customer Care con particolare attenzione agli applicativi in uso. Poste Italiane, oltre alla documentazione afferente alle singole richieste, ha fornito al Garante tutta la documentazione trasmessa ad AgID-Agenzia per l'Italia Digitale.
Il Garante ha prodotto verbali per ciascuna visita effettuata presso la Società, concludendo che nell'ambito del procedimento ispettivo non state rilevate difformità.
Con riferimento ai procedimenti giudiziari, tributari e in materia previdenziale si rimanda al Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2017.
Il Gruppo Poste Italiane è da sempre attento alla salvaguardia dell'ambiente che, nell'ambito della propria green strategy, considera come componente essenziale del suo percorso di crescita; per tale motivo ha sviluppato le proprie attività di business mettendo in atto azioni e politiche di sostenibilità ambientale ispirate ai principi di risparmio, recupero e riciclo, innovazione e sicurezza.
L'energia necessaria per alimentare l'ingente patrimonio immobiliare di Poste Italiane è responsabile per oltre due terzi delle emissioni inquinanti del Gruppo. Per tale motivo, già da alcuni anni, è attivo un piano di ottimizzazione dell'uso di energia che promuove comportamenti virtuosi da parte dei dipendenti, attraverso campagne di comunicazione sul risparmio energetico (per esempio sull'attento uso delle "pompe di calore") e iniziative tecniche finalizzate all'abbattimento degli sprechi, tramite l'installazione e attivazione di rilevatori di consumi di energia che consentono di monitorare l'andamento degli stessi, di effettuare la misurazione delle sedi che assorbono più energia e di gestire il corretto settaggio delle temperature e degli orari di funzionamento dei sistemi di raffreddamento e riscaldamento.
La green strategy del Gruppo si riflette anche sull'impegno che viene riservato alla gestione della flotta aziendale, attraverso l'utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale (ad alimentazione elettrica, metano e gpl) e una flotta a quattro ruote che, rinnovata nel corso del 2016, consente a Poste Italiane di disporre di autoveicoli caratterizzati da classi di inquinamento, consumi ed emissioni specifiche inferiori rispetto a quelli precedentemente utilizzati.
Inoltre, nell'ambito del percorso di mobility management, finalizzato a supportare soluzioni di mobilità sostenibile nelle aree urbane volte alla sensibilizzazione dei dipendenti a contribuire alla riduzione delle immissioni di CO2, il Gruppo è attivo su numerose iniziative, tra le quali: convenzioni per l'acquisto agevolato e rateizzato da parte dei dipendenti, degli abbonamenti annuali al trasporto pubblico locale per diverse città italiane; iniziative volte a facilitare l'utilizzo del servizio di carpooling per gli spostamenti casa-lavoro; realizzazione di spogliatoi aziendali nella sede di Mestre (VE) e presso la sede centrale di Roma per favorire il raggiungimento del luogo di lavoro attraverso l'utilizzo della bicicletta o a piedi.
E', infine, proseguita la partecipazione ai programmi degli organismi internazionali finalizzati alla riduzione di gas serra quali l'Environmental Measurement and Monitoring System (EMMS) nell'ambito dell'International Post Corporation (IPC) e il Greenhouse Gas Reduction Programme nell'ambito di Posteurop, nonché il nuovo programma OSCAR (Online Solution for Carbon Analysis and Reporting) che, in ambito UPU (Unione Postale Universale), è finalizzato a rendicontare e monitorare le emissioni di CO2 degli operatori postali.
Per Parti correlate interne si intendono le entità controllate e collegate, direttamente o indirettamente, da Poste Italiane SpA. Per Parti correlate esterne si intendono il controllante MEF e le entità controllate e collegate, direttamente o indirettamente, dal MEF stesso. Sono altresì parti correlate i Dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo e i Fondi rappresentativi di piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro dei dipendenti del Gruppo e delle entità ad esso correlate. Non sono intese come Parti correlate lo Stato e i soggetti pubblici diversi dal MEF. Non sono considerati come rapporti con Parti correlate quelli generati da Attività e Passività finanziarie rappresentate da strumenti negoziati in mercati organizzati.
Poste Italiane, con l'obiettivo di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con Parti Correlate e Soggetti Collegati si è dotata delle "Linee Guida per la gestione delle operazioni con Parti Correlate e Soggetti Collegati", approvate dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane SpA nel mese di luglio 2015 e da ultimo modificate l'11 ottobre 2016, redatte in conformità con i principi stabiliti dalla Consob nel Regolamento adottato con
delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e alla Comunicazione n. DEM/10078683 del 24 settembre 2010.
Le medesime Linee Guida recepiscono le norme di cui alla Circolare della Banca d'Italia n. 263/2006, "Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche", Titolo V, Capitolo 5, "Attività di rischio e conflitti di interesse nei confronti di Soggetti Collegati" e alla Circolare Banca d'Italia n. 285/2013 ("Disposizioni di Vigilanza"), applicabili a Poste Italiane con riferimento alle operazioni poste in essere da BancoPosta con soggetti collegati a Poste.
L'ambito di applicazione delle Linee Guida si differenzia a seconda della normativa applicata ovvero quanto previsto dal Regolamento Consob si applica a Poste Italiane (nell'esercizio sia delle attività postali sia di BancoPosta e nell'esecuzione di operazioni con Parti Correlate di Poste Italiane effettuate per il tramite di società controllate), mentre la disciplina emanata da Banca d'Italia si applica esclusivamente all'operatività del Patrimonio BancoPosta con soggetti collegati di Poste Italiane. La versione aggiornata delle Linee Guida è pubblicata sul sito internet di Poste Italiane all'indirizzo:
http://www.posteitaliane.it/it/governance/documenti\_societari/operativita\_parti\_correlate\_sogg\_collegati.shtml. Il documento è riproposto, per la sezione BancoPosta, anche all'indirizzo http://www.posteitaliane.it/it/governance/documenti\_bancoposta/operativita\_parti\_correlate\_sogg\_collegati.shtml.
Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane, nella riunione dell'11 ottobre 2016, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati, ha autorizzato la stipula di operazioni di finanziamento in pronti contro termine a breve scadenza con Cassa Depositi e Prestiti per un importo nominale cumulato complessivo non superiore a 2,5 miliardi di euro. L'operazione, pur qualificandosi come di maggiore rilevanza ai sensi della normativa Consob, riveste carattere di ordinarietà sempre ai fini Consob ed è quindi esente dall'iter deliberativo previsto per tali operazioni. Nel corso del primo semestre 2017 sono state eseguite operazioni di finanziamento nel quadro dell'accordo sopra descritto. Non sono da segnalare ulteriori operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza concluse nel primo semestre 2017. Il dettaglio dei rapporti patrimoniali ed economici con parti correlate è riportato nel Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2017 (Parti correlate).
Il Prospetto di raccordo tra il risultato e il Patrimonio netto della Capogruppo e gli analoghi valori del Gruppo al 30 giugno 2017 comparativo con quello al 31 dicembre 2016 è riportato nel Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2016 (Capitale sociale).
Per le informazioni su operazioni atipiche e/o inusuali relative al primo semestre del 2017 si rimanda Bilancio semestrale consolidato abbreviato del Gruppo Poste Italiane al 30 giugno 2017 (Operazioni atipiche e/o inusuali).
| ITALIANE | ||||
|---|---|---|---|---|
| POSTE ITALIANE SPA | 1° se | me stre |
||
| (dati in milioni di euro) | 2017 | 2016 | Variazioni | |
| Ricavi, proventi e altri | 4.583 | 4.630 | (47) | -1,0% |
| Risultato operativo | 469 | 573 | (104) | -18,2% |
| Risultato netto | 261 | 406 | (145) | -35,7% |
| Investimenti (*) | 439 | 118 | 321 | n.s. |
| Patrimonio netto (**) | 5.118 | 6.160 | (1.042) | -16,9% |
| Organico stabile - medio | 128.425 | 133.284 | (4.859) | -3,6% |
| Organico flessibile - medio | 5.475 | 4.344 | 1.131 | 26,0% |
(*) Il valore del 1° semestre 2017 include investimenti in Partecipazioni per 288 milioni di euro.
(**) Il valore indicato nella colonna 1° semestre 2016 è riferito al 31 dicembre 2016.
n.s.: non significativo
I valori indicati nelle tabelle che seguono riflettono i dati patrimoniali, economici e gestionali (desunti dai package di consolidamento) delle principali società del Gruppo, elaborati secondo i princípi contabili internazionali IFRS e approvati dai Consigli di Amministrazione delle rispettive società.
| POSTEL SPA (*) | 1° se | me stre |
||
|---|---|---|---|---|
| (dati in migliaia di euro) | 2017 | 2016 | Variazioni | |
| Ricavi, proventi e altri | 115.036 | 112.074 | 2.962 | 2,6% |
| Risultato operativo | 2.073 | (3.005) | 5.078 | n.s. |
| Risultato netto | 507 | (4.390) | 4.897 | n.s. |
| Investimenti | 5.649 | 4.538 | 1.111 | 24,5% |
| Patrimonio netto (**) | 102.011 | 96.081 | 5.930 | 6,2% |
| Organico stabile - medio | 1.122 | 1.187 | (65) | -5,5% |
| Organico flessibile - medio | 25 | 37 | (12) | -32,4% |
| (**) Il valore indicato nella colonna 1° semestre 2016 è riferito al 31 dicembre 2016. | ||||
|---|---|---|---|---|
| n.s.: non significativo | ||||
| SDA EXPRESS COURIER SPA | 1° se | me stre |
||
| (dati in migliaia di euro) | 2017 | 2016 | Variazioni | |
| Ricavi, proventi e altri | 286.217 | 279.977 | 6.240 | 2,2% |
| Risultato operativo | (10.205) | (18.208) | 8.003 | 44,0% |
| Risultato netto | (7.666) | (13.946) | 6.280 | 45,0% |
| Investimenti | 1.118 | 1.554 | (436) | -28,1% |
| Patrimonio netto (*) | 1.731 | 9.125 | (7.394) | -81,0% |
| Organico stabile - medio | 1.368 | 1.409 | (41) | -2,9% |
| Organico flessibile - medio | 71 | 69 | 2 | 2,9% |
(*) Il valore indicato nella colonna 1° semestre 2016 è riferito al 31 dicembre 2016.
| POSTE TUTELA SPA | 1° se | me stre |
||
|---|---|---|---|---|
| (dati in migliaia di euro) | 2017 | 2016 | Variazioni | |
| Ricavi, proventi e altri | 42.335 | 43.285 | (950) | -2,2% |
| Risultato operativo | 223 | 470 | (247) | -52,6% |
| Risultato netto | 170 | 369 | (199) | -53,9% |
| Investimenti | 58 | 5 | 53 | n.s. |
| Patrimonio netto (*) | 13.331 | 13.153 | 178 | 1,4% |
| Organico stabile - medio | 16 | 16 | - | n.s. |
| Organico flessibile - medio | 1 | - | 1 | n.s. |
| (*) Il valore indicato nella colonna 1° semestre 2016 è riferito al 31 dicembre 2016. | ||||
|---|---|---|---|---|
| n.s.: non significativo | ||||
| EUROPA GESTIONI IMMOBILIARI SPA | 1° se | me stre |
||
| (dati in migliaia di euro) | 2017 | 2016 | Variazioni | |
| Ricavi, proventi e altri | 44.782 | 44.828 | (46) | -0,1% |
| Risultato operativo | 2.250 | 1.753 | 497 | 28,4% |
| Risultato netto | 862 | 356 | 506 | n.s. |
| Investimenti | 453 | 248 | 205 | 82,7% |
| Patrimonio netto (*) | 236.268 | 235.402 | 866 | 0,4% |
| Organico stabile - medio | 28 | 30 | (2) | -6,7% |
(*) Il valore indicato nella colonna 1° semestre 2016 è riferito al 31 dicembre 2016.
| MISTRAL AIR SRL | 1° se | me stre |
||
|---|---|---|---|---|
| (dati in migliaia di euro) | 2017 | 2016 | Variazioni | |
| Ricavi, proventi e altri | 35.913 | 33.821 | 2.092 | 6,2% |
| Risultato operativo | (5.389) | (3.563) | (1.826) | -51,2% |
| Risultato netto | (4.355) | (2.850) | (1.505) | -52,8% |
| Investimenti | 158 | 259 | (101) | -39,0% |
| Patrimonio netto (*) | 1.273 | 1.687 | (414) | -24,5% |
| Organico stabile - medio | 136 | 145 | (9) | -6,2% |
| Organico flessibile - medio | 41 | 40 | 1 | 2,5% |
| ricapitalizzazione di 4 milioni di euro effettuata nel semestre dalla Capogruppo. | ||||
|---|---|---|---|---|
| BANCA DEL MEZZOGIORNO - MEDIOCREDITO CENTRALE SPA |
1° se | me stre |
||
| (dati in migliaia di euro) | 2017 | 2016 | Variazioni | |
| Margine d'interesse | 18.649 | 21.048 | (2.399) | -11,4% |
| Commissioni nette | 27.101 | 23.423 | 3.678 | 15,7% |
| Risultato netto | 5.168 | 12.979 | (7.811) | -60,2% |
| Impieghi finanziari (*) | 2.546.620 | 2.685.827 | (139.207) | -5,2% |
| Patrimonio netto (*) | 430.180 | 425.042 | 5.138 | 1,2% |
| Organico stabile - medio | 292 | 281 | 11 | 3,9% |
| Organico flessibile - medio | 18 | 25 | (7) | -28,0% |
(*) Il valore indicato nella colonna 1° semestre 2016 è riferito al 31 dicembre 2016.
| POSTE VITA SPA (*) | 1° se | me stre |
||
|---|---|---|---|---|
| (dati in migliaia di euro) | 2017 | 2016 | Variazioni | |
| Premi assicurativi (**) | 11.057.651 | 10.521.538 | 536.113 | 5,1% |
| Risultato netto | 221.900 | 164.852 | 57.048 | 34,6% |
| Attività finanziarie (***) | 119.272.389 | 115.417.452 | 3.854.937 | 3,3% |
| Riserve tecniche assicurative (***) | 118.498.140 | 113.534.750 | 4.963.390 | 4,4% |
| Patrimonio netto (***) | 3.482.564 | 3.292.074 | 190.490 | 5,8% |
| Organico stabile - medio | 372 | 325 | 47 | 14,5% |
| Organico flessibile - medio | 3 | 6 | (3) | -50,0% |
| POSTE ASSICURA SPA (*) | 1° se | me stre |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| (dati in migliaia di euro) | 2017 | 2016 | Variazioni | ||
| Premi assicurativi (**) | 64.720 | 51.708 | 13.012 | 25,2% | |
| Risultato netto | 11.510 | 4.399 | 7.111 | 161,7% | |
| Attività finanziarie (***) | 209.707 | 178.146 | 31.561 | 17,7% | |
| Riserve tecniche assicurative (***) | 159.954 | 143.164 | 16.790 | 11,7% | |
| Patrimonio netto (***) | 85.864 | 76.057 | 9.807 | 12,9% | |
| Organico stabile - medio | 50 | 54 | (4) | -7,4% | |
| Organico flessibile - medio | - | 1 | (1) | n.s. |
(**) I Premi assicurativi sono esposti al lordo delle cessioni in riassicurazione.
| (***) Il valore indicato nella colonna 1° semestre 2016 è riferito al 31 dicembre 2016. | ||||
|---|---|---|---|---|
| n.s.: non significativo | ||||
| BANCOPOSTA FONDI SPA SGR | 1° se | me stre |
||
| (dati in migliaia di euro) | 2017 | 2016 | Variazioni | |
| Commissioni attive | 53.464 | 35.058 | 18.406 | 52,5% |
| Commissioni nette | 28.641 | 19.684 | 8.957 | 45,5% |
| Risultato netto | 15.087 | 9.923 | 5.164 | 52,0% |
| Impieghi finanziari (liquidità + titoli) (*) | 80.698 | 62.242 | 18.456 | 29,7% |
| Patrimonio netto (*) | 60.753 | 46.013 | 14.740 | 32,0% |
| Organico stabile - medio | 56 | 53 | 3 | 5,7% |
| Organico flessibile - medio | - | 1 | (1) | n.s. |
| (*) Il valore indicato nella colonna 1° semestre 2016 è riferito al 31 dicembre 2016. | ||||
|---|---|---|---|---|
| n.s.: non significativo | ||||
| POSTEMOBILE SPA | 1° se | me stre |
||
| (dati in migliaia di euro) | 2017 | 2016 | Variazioni | |
| Ricavi, proventi e altri | 114.929 | 146.573 | (31.644) | -21,6% |
| Risultato operativo | 11.740 | 14.505 | (2.765) | -19,1% |
| Risultato netto | 8.190 | 9.181 | (991) | -10,8% |
| Investimenti | 13.273 | 12.709 | 564 | 4,4% |
| Patrimonio netto (*) | 64.307 | 56.043 | 8.264 | 14,7% |
| Organico stabile - medio | 211 | 274 | (63) | -23,0% |
| Organico flessibile - medio | 4 | 8 | (4) | -50,0% |
(*) Il valore indicato nella colonna 1° semestre 2016 è riferito al 31 dicembre 2016.
| . |
|---|
Poste Italiane SpA (di seguito anche la "Capogruppo"), società derivante dalla trasformazione dell'Ente Pubblico Poste Italiane disposta dalla Delibera del CIPE n. 244 del 18 dicembre 1997, ha sede legale in Roma (Italia), viale Europa n. 190.
Dal 27 ottobre 2015, le azioni di Poste Italiane sono quotate sul Mercato Telematico Azionario (MTA) e al 30 giugno 2017, la Società è partecipata per il 35% da Cassa Depositi e Prestiti SpA (CDP), per il 29,3% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) e, per la residua parte, da azionariato istituzionale ed individuale. L'attività di indirizzo e gestione su Poste Italiane SpA è esercitata dal MEF.
Il presente Bilancio consolidato abbreviato riguarda il semestre chiuso il 30 giugno 2017 ed è redatto in euro, moneta corrente nell'economia in cui il Gruppo opera. È costituito dallo Stato patrimoniale, dal Prospetto dell'utile (perdita) di periodo, dal Conto economico complessivo, dal Prospetto di movimentazione del Patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario sintetico e dalle note al bilancio. Tutti i valori indicati nei prospetti contabili e nelle note illustrative sono espressi in milioni di euro, salvo diversamente indicato.
Il Gruppo Poste Italiane redige il Bilancio semestrale consolidato secondo i princípi contabili internazionali International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea con il Regolamento Europeo (CE) n. 1606/2002 del 19 luglio 2002, nonché ai sensi del Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005 che ha disciplinato l'applicazione degli IFRS nell'ambito del corpo legislativo italiano. Per IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, tutti gli International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), adottati dall'Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati sino al 2 agosto 2017, data in cui il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane SpA ha approvato la Relazione finanziaria semestrale.
Il presente Bilancio semestrale consolidato è redatto in conformità allo IAS 34 – Bilanci intermedi e all'articolo 154-ter (comma 3) del Testo Unico della Finanza. In applicazione della facoltà concessa dal citato principio, i contenuti informativi previsti in tale bilancio sono ridotti rispetto a quelli di un bilancio annuale completo (ai sensi dello IAS 1 – Presentazione del bilancio), in quanto finalizzati a fornire un aggiornamento sulle attività, fatti e circostanze intercorsi nel semestre di riferimento - se ritenuti rilevanti - oltre che alcune informazioni integrative minime espressamente richieste dal medesimo principio, omettendo pertanto informazioni, dati e note già presentati e commentati nel Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane al 31 dicembre 2016, cui si rimanda per una più completa comprensione delle informazioni riportate nel presente documento. La rilevanza delle informazioni di seguito fornite è stata valutata, secondo quanto previsto dallo IAS 34, nell'ottica di assicurare la comprensibilità delle variazioni patrimoniali, finanziarie ed economiche rilevate nel corso del primo semestre 2017.
I principi contabili e i criteri di rilevazione, valutazione e classificazione adottati nel presente Bilancio semestrale consolidato sono uniformi a quelli di predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016. Tuttavia, al fine di consentire un confronto omogeneo con i dati al relativi al semestre e all'esercizio 2016 sono stati riclassificati alcuni dati e note di dettaglio.
Come previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, negli schemi di Stato patrimoniale, Prospetto dell'utile (perdita) di periodo e Rendiconto finanziario sintetico sono evidenziati gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate. Inoltre, nel Prospetto dell'utile (perdita) di periodo sono rappresentati, ove esistenti, i proventi e oneri derivanti da operazioni significative non ricorrenti ovvero da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento delle attività. Tenuto conto della diversificata natura e della numerosità delle transazioni compiute dalle società del Gruppo, numerose componenti positive e negative di reddito di carattere inusuale possono tuttavia occorrere con notevole frequenza. La separata esposizione di tali proventi e oneri è pertanto effettuata solo quando ricorrono congiuntamente i requisiti di non ricorrenza ed effettiva rilevanza dell'operazione che li ha generati.
Con riferimento all'interpretazione e applicazione dei principi contabili internazionali di nuova pubblicazione o che sono stati oggetto di revisione, nonché per la trattazione degli aspetti fiscali13 le cui interpretazioni dottrinali e giurisprudenziali non possono ancora ritenersi esaustive, si è fatto riferimento ai prevalenti orientamenti della migliore dottrina in materia: eventuali futuri orientamenti e aggiornamenti interpretativi troveranno riflesso nei successivi esercizi, secondo le modalità di volta in volta previste dai principi contabili di riferimento.
Per la redazione del Bilancio semestrale consolidato è richiesto un uso più esteso dei metodi di stima rispetto all'informativa annuale. Tuttavia, sia in relazione alle fattispecie di riferimento che alle metodologie di calcolo e valutazione adottate, non sono intervenute variazioni rispetto a quanto evidenziato nel Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane al 31 dicembre 2016.
Qui di seguito si fornisce un aggiornamento di quei trattamenti contabili, consistentemente adottati, che, per le rilevazioni prodotte nel corso del semestre, sono meritevoli di aggiornamento. Per una completa descrizione dell'uso di stime si rinvia alla Relazione finanziaria annuale 2016.
Ancorché in misura sensibilmente inferiore rispetto al passato, il Gruppo vanta rilevanti crediti verso la Pubblica Amministrazione. La contabilizzazione dei ricavi per attività svolte a favore o per conto dello Stato e delle Pubbliche Amministrazioni è effettuata per ammontari corrispondenti a quanto effettivamente maturato, sulla base delle leggi o delle convenzioni vigenti, avendo comunque riguardo alle disposizioni contenute in provvedimenti di Finanza Pubblica. Il contesto normativo di riferimento è tuttavia suscettibile di modifiche e aggiornamenti, e, come talvolta accaduto in passato, possono intervenire circostanze tali da comportare cambiamenti nelle stime effettuate nei precedenti bilanci con effetti sul Conto economico. Il complesso processo di definizione delle partite creditorie, non ancora del tutto completato, non consente di escludere che, in esito a futuri provvedimenti normativi o a seguito della finalizzazione di contratti scaduti e in corso di rinnovo, i risultati economici dei periodi successivi a quello chiuso il 30 giugno 2017 possano riflettere variazioni delle stime formulate.
Al 30 giugno 2017, i crediti maturati dal Gruppo Poste Italiane nei confronti delle amministrazioni pubbliche centrali e locali ammontano a circa 1,1 miliardi di euro (1 miliardo di euro al 31 dicembre 2016), al lordo delle svalutazioni. I saldi esposti al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016, sensibilmente ridotti rispetto al passato, riflettono gli effetti dell'intervenuta ricognizione delle principali esposizioni da parte di un tavolo di lavoro congiunto con il MEF – Dipartimento del Tesoro e Ragioneria generale dello Stato, conclusosi nel mese di agosto 2015. In particolare, in data 7
13 In relazione agli aspetti fiscali, l'Amministrazione Finanziaria ha fornito interpretazioni ufficiali sistematiche solo su alcuni degli effetti derivanti dalle disposizioni fiscali contenute nel D.Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, nella Legge n. 244 del 24 dicembre 2007 (Legge Finanziaria 2008), e nel Decreto Ministeriale del 1° aprile 2009, di attuazione della Finanziaria 2008, in relazione alle numerose modifiche intervenute in tema di IRES e IRAP, mentre il Decreto del MEF dell'8 giugno 2011 contiene disposizioni di coordinamento tra i principi contabili internazionali adottati con regolamento UE ed entrati in vigore nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2009 e il 31 dicembre 2010, nonché regole di determinazione della base imponibile dell'IRES e dell'IRAP.
agosto 2015, il Ministro dell'Economia e delle Finanze ha impegnato "il Ministero ad adoperarsi affinché si pervenga al perfezionamento di tutti gli atti necessari alla corresponsione di quanto dovuto secondo modalità e tempi coerenti con l'operazione di privatizzazione (…) ivi comprese le occorrenti coperture finanziarie" e ha trasmesso alla Capogruppo una apposita nota a firma del Direttore Generale del Tesoro e del Ragioniere Generale dello Stato (di seguito, in breve, "Nota MEF") con valore di impegno giuridicamente vincolante.
| Il riepilogo delle posizioni creditorie nei confronti della Pubblica Amministrazione è riportato nella tabella che segue. | |
|---|---|
| --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | -- |
| 30.06.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| 139 | ||
| 83 | ||
| 8 | ||
| 28 | ||
| 6 | ||
| 3 | ||
| 267 | ||
| 1 | ||
| (v) | 45 | 45 |
| 339 | 313 | |
| (vi) | 20 | 1 |
| (vii) | 77 | 75 |
| (viii) | 566 | 557 |
| 663 | 633 | |
| (ix) | 8 | |
| 55 | 56 | |
| 11 | - | |
| (x) | 66 | 56 |
| 1.076 | 1.010 | |
| (i) (ii) (iii) (iii) (iv) |
161 83 13 28 6 3 294 - 8 |
Nel dettaglio, al 30 giugno 2017, l'esposizione complessiva nei confronti della Pubblica Amministrazione comprende.
(v) Crediti per 45 milioni di euro derivanti dall'annullamento della Decisione CE 16/07/08 per interessi relativi alla sentenza del Tribunale (UE) 13 settembre 2013, i cui effetti nel patrimonio netto della Capogruppo sono sospesi o rettificati, oggetto di riconoscimento nella citata Nota MEF nei limiti di 6 milioni di euro e oggetto di copertura nel Bilancio dello Stato 2017.
(vi) Crediti verso la Presidenza del Consiglio dei Ministri di cui 19 milioni di euro maturati nel periodo14, stanziati nel Bilancio dello Stato 2017 e oggetto di approvazione da parte della Commissione Europea e residui un milione di euro oggetto di ricognizione nella Nota MEF e di copertura nel Bilancio dello Stato 2017.
Al 30 giugno 2017, i Fondi svalutazione crediti rilevati tengono conto delle partite prive di copertura nel Bilancio dello Stato, e delle posizioni scadute nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Sul valore degli avviamenti e sugli attivi immobilizzati, sono svolte le analisi previste dai principi contabili di riferimento volte a verificare l'eventuale necessità di impairment.
In particolare, per la Capogruppo sono individuate due unità generatrici di flussi finanziari, il Patrimonio BancoPosta e il restante segmento Postale e Commerciale. Su tali unità generatrici di flussi finanziari non sono allocati avviamenti. Ciascuna altra società del Gruppo e le altre partecipazioni in collegate e joint venture sono considerate separate unità generatrici di flussi finanziari. Gli avviamenti iscritti sono dettagliati nella tabella A3.2 e A4.
Per l'esecuzione degli impairment test al 30 giugno 2017, si è fatto riferimento alle risultanze dei piani quinquennali delle unità organizzative interessate o comunque alle più recenti informazioni disponibili. I dati dell'ultimo anno di Piano sono stati utilizzati per la previsione dei flussi di cassa degli anni successivi con un orizzonte temporale illimitato. È stato
14 Le agevolazioni editoriali sono state ripristinate con il D.L. n. 244 del 30 dicembre 2016 (c.d. Milleproroghe) in vigore dal 1° gennaio 2017 e convertito con modificazioni dalla Legge n. 19 del 27 febbraio 2017.
quindi applicato il metodo DCF (Discounted Cash Flow) ai valori risultanti. Per la determinazione dei valori d'uso, il NOPLAT (Net Operating Profit Less Adjusted Taxes) è stato capitalizzato utilizzando un appropriato tasso di crescita e attualizzato utilizzando il relativo WACC (Weighted Average Cost of Capital) 15 .
L'attuale contesto di crisi, caratterizzato da una significativa volatilità delle principali grandezze di mercato e da una profonda aleatorietà delle aspettative economiche, nonché il declino del mercato postale in cui il Gruppo opera, rendono difficile l'elaborazione di previsioni che possano definirsi, senza alcuna incertezza, attendibili. In tale contesto, al 30 giugno 2017, il segmento di attività Postale e Commerciale della Capogruppo è stato nuovamente oggetto di impairment test. In tale ambito si è fatto riferimento, tra l'altro, ai prezzi di trasferimento con cui è previsto che il Patrimonio BancoPosta remunererà i servizi resi dalla rete commerciale di Poste Italiane, come riflessi nell'aggiornamento del Piano Industriale 2015-19 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 15 maggio 2015. Il test ha dato esito positivo, permettendo di confermare la congruità dei valori di bilancio.
Inoltre, nella valutazione degli attivi immobilizzati del settore Postale e Commerciale sono stati considerati gli eventuali effetti sui valori d'uso, ove taluni immobili, in futuro, risultassero non più impiegati nel processo produttivo, aggiornando talune svalutazioni cautelativamente effettuate in passato con le evidenze al 30 giugno 2017. Il fair value complessivo del patrimonio immobiliare della Capogruppo utilizzato nella produzione di beni e servizi continua a risultare sensibilmente superiore al valore di bilancio. Con particolare riferimento alle unità immobiliari adibite a Uffici Postali e a centri di meccanizzazione e smistamento, la valutazione, coerentemente con il passato, ha tenuto conto dell'obbligo di adempimento del Servizio Postale Universale cui Poste Italiane SpA è soggetta, dell'inscindibilità dei flussi di cassa generati dal complesso delle unità immobiliari adibite a tale servizio, diffuso obbligatoriamente e capillarmente sul territorio prescindendo dalla redditività teorica delle diverse localizzazioni, dell'unicità del processo produttivo dedicato, nonché della sovrapposizione delle attività produttive postali e finanziarie nell'ambito degli stessi punti vendita, costituiti dagli Uffici Postali. Su tali basi, il valore d'uso per la Capogruppo dei Terreni e Fabbricati strumentali può considerarsi relativamente insensibile alla fluttuazione del valore commerciale degli immobili e, in particolari situazioni critiche di mercato, per determinate unità immobiliari, può risultare anche significativamente superiore al mero valore commerciale, senza che tale fenomenologia influisca negativamente sui flussi di cassa e sulla redditività complessiva del segmento Postale e Commerciale.
Il Gruppo accerta nei Fondi rischi le probabili passività riconducibili a rischi operativi, vertenze e oneri con il personale, fornitori, terzi e, in genere, altri oneri derivanti da obbligazioni assunte. Tali accertamenti comprendono, tra l'altro, la valutazione di passività che potrebbero emergere dal manifestarsi di contenziosi e procedimenti di diversa natura, per effetto di pignoramenti subìti e non ancora definitivamente assegnati, rettifiche e conguagli di proventi di esercizi precedenti, istanze della clientela relative a prodotti di investimento con performance non in linea con le attese. Il calcolo degli accantonamenti a Fondi per rischi e oneri comporta l'assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono modificarsi nel tempo, potendo generare esiti finali anche significativamente diversi da quelli tenuti in conto nella redazione dei presenti bilanci.
15 Per le valutazioni al 30 giugno 2017 si è assunto un tasso di crescita di lungo periodo pari all'1,4% mentre i WACC, determinati coerentemente con le migliori prassi di mercato e per Settore Operativo, sono compresi tra un valore minimo del 6,07% e un valore massimo del 7,33%. Il costo del capitale proprio (Ke) è del 7,39% per l'attività bancaria e dell'8,39% per l'attività di gestione del risparmio.
Come meglio descritto nel par. D4, in data 24 maggio 2016 l'assemblea degli azionisti di Poste Italiane ha approvato il "Sistema di Incentivazione a lungo termine 2016-2018 (ILT) - Piano di Phantom Stock". Le condizioni del piano contemplano il verificarsi di taluni eventi quali il raggiungimento degli obiettivi di performance, il verificarsi di condizioni cancello e, nell'ambito di determinati settori di attività, il conseguimento di determinati parametri di adeguatezza patrimoniale e/o di liquidità a breve termine. Per tali motivi, la valutazione delle passività, basata anche su conclusioni raggiunte da attuari esterni al Gruppo, comporta l'assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono modificarsi nel tempo, potendo generare esiti finali anche diversi da quelli tenuti in conto nella redazione dei presenti bilanci.
Il Gruppo Poste Italiane si è dotato di una Policy sul fair value che disciplina i principi e le regole generali che governano il processo di determinazione del fair value ai fini della redazione del Bilancio, ai fini delle valutazioni di risk management e a supporto delle attività condotte sul mercato dalle funzioni di finanza delle diverse entità del Gruppo. I principi generali per la valutazione a fair value degli strumenti finanziari non sono variati rispetto al 31 dicembre 2016 e sono stati individuati nel rispetto delle indicazioni provenienti dai diversi Regulators (bancari ed assicurativi) e dai principi contabili di riferimento, garantendo omogeneità nelle tecniche di valutazione adottate nell'ambito del Gruppo. Le metodologie di dettaglio sono state aggiornate, ove necessario, per tenere conto delle evoluzioni dell'operatività e delle prassi di mercato registrate nel corso dell'esercizio.
In conformità a quanto indicato dall'IFRS 13 - Valutazione del fair value, di seguito si descrivono le tecniche di valutazione del fair value utilizzate all'interno del Gruppo Poste Italiane.
Le attività e passività interessate (nello specifico, attività e passività iscritte al fair value e attività e passività iscritte al costo ovvero al costo ammortizzato, per le quali si fornisce il fair value nelle note di bilancio) sono classificate in base ad una scala gerarchica che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni.
La scala gerarchica è composta dai 3 livelli di seguito rappresentati.
Livello 1: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate tramite prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione. Per il gruppo Poste Italiane rilevano le seguenti categorie di strumenti finanziari:
Titoli azionari e ETF (Exchange Traded Fund) quotati in mercati attivi: la valutazione viene effettuata considerando il prezzo derivante dall'ultimo contratto scambiato nella giornata presso la Borsa di riferimento.
Fondi mobiliari di investimento aperti quotati: la valutazione viene effettuata considerando il prezzo di mercato di chiusura giornaliero come fornito dall'info provider Bloomberg o dal gestore del fondo.
La quotazione degli strumenti di tipo obbligazionario di Livello 1 incorpora la componente di rischio credito. Nella valutazione degli strumenti finanziari denominati in valuta diversa dall'Euro si utilizzano i tassi di cambio forniti dalla Banca Centrale Europea.
Livello 2: appartengono a tale livello le valutazioni effettuate impiegando input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1 ed osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività. Considerate le caratteristiche dell'operatività del Gruppo Poste Italiane, i dati di input osservabili, impiegati ai fini della determinazione del fair value delle singole forme tecniche, includono curve dei rendimenti e di inflazione, tassi di cambio forniti dalla Banca Centrale Europea, superfici di volatilità su tassi, premi delle opzioni su inflazione, asset swap spread o credit default spread rappresentativi del merito creditizio delle specifiche controparti, eventuali adjustment di liquidità quotati da primarie controparti di mercato.
Per il gruppo Poste Italiane rilevano le seguenti categorie di strumenti finanziari:
Titoli azionari non quotati: sono compresi in tale categoria i titoli azionari non quotati quando è possibile fare riferimento al prezzo quotato di titoli azionari emessi dal medesimo emittente. Ad essi è applicato un fattore di sconto, quotato da primarie controparti di mercato, che rappresenta il costo implicito nel processo di conversione delle azioni non quotate in azioni quotate.
Fondi mobiliari di investimento aperti non quotati: la valutazione viene effettuata considerando l'ultimo NAV (Net Asset Value) disponibile del fondo così come fornito dall'info provider Bloomberg o determinato dal gestore del fondo.
Interest Rate Swap:
Plain vanilla interest rate swap: la valutazione viene effettuata utilizzando tecniche di discounted cash flow che prevedono l'attualizzazione dei differenziali tra i flussi cedolari propri delle due gambe (receiver e payer) previste dal contratto. La costruzione delle curve dei rendimenti per la stima dei futuri flussi contrattuali indicizzati a parametri di mercato (tassi monetari e/o inflazione) e l'attualizzazione dei differenziali viene effettuata applicando le prassi in vigore sui mercati dei capitali.
Interest rate swap con opzione implicita: la valutazione avviene applicando l'approccio building block che prevede la scomposizione della posizione strutturata nelle sue componenti elementari: componente lineare e componente opzionale. La valutazione della componente lineare viene effettuata applicando le tecniche di discounted cash flow definite per i plain vanilla interest rate swap al punto precedente. La componente opzionale che, considerate le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati presenti nei portafogli di Poste Italiane, è riconducibile ai fattori di
rischio tasso o inflazione, viene valutata mediante un approccio in formula chiusa secondo modelli classici di valutazione delle opzioni aventi come sottostante tali specifici fattori di rischio.
Gli strumenti finanziari derivati presenti nei portafogli di Poste Italiane sono soggetti a collateralizzazione e pertanto il fair value non necessita di aggiustamenti per tener conto del merito creditizio della controparte. La curva dei rendimenti impiegata per l'attualizzazione è selezionata in coerenza con le modalità di remunerazione previste per il cash collateral. L'approccio descritto è confermato anche nel caso di garanzie rappresentate da titoli di debito, considerato il livello contenuto di rischio di credito che contraddistingue gli effettivi titoli che costituiscono il collateral per il Gruppo Poste Italiane.
Nei rari casi in cui le caratteristiche degli accordi di collateralizzazione non consentano la sostanziale riduzione del rischio di controparte, la valutazione viene effettuata tramite tecniche di discounted cash flow che prevedono l'attualizzazione dei flussi futuri utilizzando in input una curva dei rendimenti che incorpora lo spread rappresentativo del rischio credito dell'emittente. In alternativa, viene utilizzato il metodo del valore corrente che consente di elaborare il CVA/DVA (Credit Valuation Adjustment / Debit Valuation Adjustment) in funzione delle principali caratteristiche tecnicofinanziarie dei contratti e la probabilità di default della controparte.
Buy & Sell Back per impiego temporaneo della liquidità: la valutazione viene effettuata tramite tecniche di discounted cash flow che prevedono l'attualizzazione dei futuri flussi contrattuali. I Buy & Sell Back sono soggetti a collateralizzazione e pertanto il fair value non necessita di aggiustamenti per tenere in considerazione il merito creditizio.
Impieghi a tasso fisso e tasso variabile: la valutazione viene effettuata utilizzando tecniche di discounted cash flow. Lo spread di credito della controparte viene incorporato tramite:
Italiane, è riconducibile al rischio tasso, viene valutata mediante un approccio in formula chiusa secondo modelli classici di valutazione delle opzioni aventi come sottostante tale specifico fattore di rischio.
Investimenti immobiliari (esclusi ex alloggi di servizio) e rimanenze di immobili destinati alla vendita: I valori di fair value, sia degli Investimenti Immobiliari che delle Rimanenze, sono stati determinati utilizzando principalmente la tecnica reddituale secondo cui il valore dell'immobile, deriva dall'attualizzazione dei cash flow che ci si attende verranno generati dai contratti di locazione e/o dai proventi delle vendite, al netto dei costi di pertinenza della proprietà; il procedimento utilizza un appropriato tasso di attualizzazione che considera analiticamente i rischi caratteristici dell'immobile.
Livello 3: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate utilizzando oltre agli input di livello 2 anche input non osservabili per l'attività o per la passività. Per il gruppo Poste Italiane rilevano le seguenti categorie di strumenti finanziari:
Impieghi a tasso fisso e tasso variabile: la valutazione viene effettuata utilizzando tecniche di discounted cash flow. Lo spread di credito della controparte viene determinato secondo le best practice di mercato, impiegando default probability e matrici di transizione elaborate da info providers esterni ed i parametri di loss given default stabiliti dalla normativa prudenziale per le banche o da valori benchmark di mercato.
Fondi chiusi non quotati: rientrano in tale categoria i fondi che investono prevalentemente in strumenti non quotati. La valutazione del fair value viene effettuata considerando l'ultimo NAV (Net Asset Value) disponibile, con periodicità almeno semestrale, comunicato dal gestore del fondo. Tale NAV viene aggiustato secondo i richiami e rimborsi comunicati dai gestori e intercorsi tra la data dell'ultima valorizzazione ufficiale al NAV e la data di valutazione.
Investimenti immobiliari (ex alloggi di servizio): Il prezzo degli investimenti in commento è determinato in base a criteri e parametri prestabiliti dalla normativa di riferimento (Legge 560 del 24 dicembre 1993) che ne stabilisce il prezzo di alienazione nel caso di vendita all'affittuario ovvero il prezzo minimo di alienazione nel caso in cui il bene venga venduto tramite di un'asta pubblica.
Azioni non quotate: rientrano in tale categoria titoli azionari per i quali non sono disponibili prezzi osservabili direttamente o indirettamente sul mercato. La valutazione di tali strumenti viene effettuata a partire dal prezzo quotato di titoli azionari emessi dal medesimo emittente al quale viene applicato un fattore di sconto, calcolato tramite modello interno, che rappresenta il costo implicito nel processo di conversione delle azioni non quotate in azioni quotate.
I princípi contabili di seguito elencati sono applicabili a partire dal 1° gennaio 2018:
IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti, adottato con Regolamento (UE) n. 1905/2016.
Il nuovo standard, destinato a sostituire lo IAS 18 - Ricavi, lo IAS 11 - Lavori su ordinazione e l'IFRIC 13 - Programmi di fidelizzazione della clientela, introduce un modello di rilevazione dei ricavi non più riferito alle caratteristiche dell'oggetto di scambio con il cliente (merci, prestazioni di servizi, interessi, royalties, ecc.), ma basato sulla distinzione tra obbligazione contrattuale adempiuta in un unico momento e obbligazione adempiuta nel corso del tempo.
Nel caso di obbligazione contrattuale adempiuta in un unico momento, il ricavo deve riflettersi in bilancio solo nel momento di passaggio al cliente del totale "controllo" sul bene o servizio oggetto di scambio. Rilevano al riguardo, non solo l'esposizione significativa dei rischi e benefici correlati al bene o servizio, ma anche il possesso fisico, l'accettazione del cliente, l'esistenza di diritti legali correlati, ecc.
Nel caso di obbligazione contrattuale adempiuta nel corso del tempo, la misurazione e contabilizzazione dei ricavi riflette, virtualmente, i progressi del livello di soddisfazione del cliente; in pratica, l'entità applica un metodo contabile basato sull'avanzamento della produzione o costi sostenuti. Il principio fornisce una specifica guida per orientare le entità nella scelta del metodo contabile più appropriato.
Infine, il nuovo principio prescrive che ogni singola obbligazione assunta dal venditore (c.d. "performance obligation") sia oggetto di separata valutazione, ancorché prevista nell'ambito di un unico contesto contrattuale e o commerciale. Per effetto di tale approccio, la misura e il momento di rilevazione dei ricavi di vendita potrebbero divergere da quelli
IFRS 9 - Strumenti finanziari, adottato con Regolamento (UE) n. 2067/2016.
individuati in conformità alle disposizioni dello IAS 18.
Il nuovo principio contabile che a partire dal 1° gennaio 2018 sostituirà in gran parte l'attuale IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione, è finalizzato a migliorare l'informativa finanziaria sugli strumenti finanziari nell'intento di tener conto delle difficoltà sorte nel corso della crisi finanziaria, introducendo altresì un modello contabile volto a riflettere con tempestività anche perdite attese sulle attività finanziarie. Le novità introdotte dallo standard possono essere sintetizzate nei seguenti tre ambiti:
i) Classificazione e valutazione delle attività finanziarie, basata sia sul modello di business formalizzato dall'Alta Direzione per definire le modalità di gestione delle attività finanziarie e le relative finalità, sia sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali attesi. Il nuovo principio prevede tre differenti categorie di attività finanziarie (in luogo delle quattro previste dal vigente IAS 39):
Costo ammortizzato; attività finanziarie detenute al fine di incassare i flussi di cassa contrattuali rappresentati esclusivamente dal pagamento del capitale e degli interessi;
Fair value rilevato nelle Altre componenti di Conto economico complessivo (FVTOCI); attività finanziarie detenute al fine di incassare sia i flussi di cassa contrattuali, rappresentati esclusivamente dal pagamento del capitale e degli interessi, sia i flussi derivanti dalla vendita delle attività;
Fair value rilevato nell'utile/(perdita) d'esercizio (FVTPL); categoria residuale all'interno della quale sono classificate le attività finanziarie non rientranti nelle categorie precedenti.
Per quanto riguarda le passività finanziarie, non vengono introdotte sostanziali variazioni rispetto allo IAS 39 in merito alla loro classificazione e valutazione. L'unica novità è rappresentata dal trattamento contabile dell'own credit risk: per le passività finanziarie designate al fair value (cd. passività in fair value option) lo standard prevede che le variazioni di fair value delle passività finanziarie attribuibili alla variazione del proprio rischio di credito siano rilevate a patrimonio netto, a meno che tale trattamento non crei o ampli un'asimmetria contabile nell'utile d'esercizio, mentre l'ammontare residuo delle variazioni di fair value delle passività deve essere rilevato a conto economico.
I riflessi che tali principi contabili di prossima applicazione potranno avere sull'informativa finanziaria del Gruppo Poste Italiane sono in corso di approfondimento e valutazione.
In conformità alle raccomandazioni emesse nel corso del 2016 dall'European Securities and Markets Authority nei Public Statements finalizzati ad agevolare una graduale e trasparente applicazione dell'IFRS 15 e dell'IFRS 9, e a garantirne adeguata informativa nei bilanci annuali e intermedi, precedenti a quelli dell'effettiva entrata in vigore di tali principi, si riporta l'informativa che segue.
Il Gruppo Poste Italiane ha scelto di applicare l'IFRS 15 a partire dalla sua effettiva entrata in vigore (1° gennaio 2018, come da Regolamento europeo n. 1905/2016 di pubblicazione del principio). Non è stata prevista applicazione anticipata.
Nel corso del 2016 il Gruppo ha avviato una valutazione preliminare, in fase di completamento, degli effetti dell'IFRS 15 considerando i chiarimenti emessi dallo IASB nell'Aprile 2016 nonché gli esiti delle discussioni del Technical Resource Group ad-hoc istituito dallo IASB per facilitare la prima applicazione dello Standard e valuterà ogni ulteriore sviluppo anche con riferimento alla prassi settoriale.
Le analisi preliminari avviate nell'esercizio 2016 sono state pressoché completate nel corso del semestre in commento. Il Gruppo ha seguito una metodologia di valutazione che ripercorre gli step logici in cui si articola il nuovo processo di identificazione e misurazione dei ricavi contenuto nell'IFRS 15 mediante l'utilizzo di un tool definito internamente. In particolare, l' attività di assessment è stata effettuata sui contratti di vendita esistenti, raggruppati per tipologia di attività in essere nell'ambito del Gruppo, per identificare gli eventuali gap tra criteri contabili correntemente applicati rispetto ai principi di riferimento nel nuovo Standard. Di seguito si riportano sinteticamente i revenue stream16 individuati, che presentano specifiche ed omogenee caratteristiche contrattuali, e le principali evidenze emerse dall'analisi condotta:
In linea generale e per lo stato di avanzamento delle attività, non sono state individuate aree di impatto significative.
Infine, alla luce dei nuovi obblighi di informativa, il Gruppo ha avviato un assessment dettagliato sui propri sistemi, policy e procedure per valutarne gli impatti derivanti.
16 L'individuazione dei revenue stream elencati potrà variare alla luce delle risultanze della suddetta analisi in corso.
Il Gruppo si attende che l'avanzamento delle analisi confermi le attese circa i potenziali impatti dell'IFRS 15; inoltre il Gruppo ritiene che la pianificazione e la finalizzazione delle attività di valutazione in corso consentiranno di poter disporre, nei prossimi mesi, di un quadro qualitativo e quantitativo esauriente, nonché degli elementi necessari al completo recepimento dell'IFRS 15 in tempo utile per la sua entrata in vigore.
Il Gruppo Poste Italiane ha scelto di applicare l'IFRS 9 a partire dalla sua effettiva entrata in vigore (1° gennaio 2018, come da Regolamento europeo n. 2067/2016 di pubblicazione del principio). Non è stata prevista applicazione anticipata.
Il Gruppo Poste Italiane, dopo aver valutato preliminarmente le principali aree di impatto, ha avviato nel 2017 un apposito progetto volto ad approfondire le diverse aree di influenza del principio, a definire i suoi impatti qualitativi e quantitativi, nonché ad individuare ed implementare gli interventi applicativi ed organizzativi necessari per un'adozione coerente, organica ed efficace all'interno del Gruppo nel suo complesso e per ciascuna delle entità partecipate che lo compongono.
Il Progetto, articolato nei tre differenti fieldwork (Classification & Measurement, Impairment e Hedge Accounting) si declina in tre fasi (Assessment, Design e Implementation). Nel mese di giugno si è conclusa la fase di Assessment e il Gruppo è ora impegnato nella fase di Design che si concluderà presumibilmente nel mese di settembre.
Sulla base delle valutazioni finora effettuate, i principali impatti prevedibili riguardano:
Con riferimento all'hedge accounting, l'analisi preliminare non evidenzia discontinuità relativamente alla possibilità di mantenere le relazioni di copertura in essere.
Le attività progettuali sopra descritte sono in corso anche sulle società del comparto assicurativo Poste Vita SpA e la sua controllata Poste Assicura. Fermo restando quanto già evidenziato in termini di prevedibili impatti, si è in attesa che l'"Amendment to IFRS 4 – Appliyng IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts", sia oggetto di endorsment nell'Unione Europea e conseguentemente possa farsi riferimento a un quadro normativo definito.
| (milioni di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO | Note | 30 giugno 2017 | di cui parti correlate (nota D2) |
31 dicembre 2016 |
di cui parti correlate (nota D2) |
| Attività non correnti | |||||
| Immobili, impianti e macchinari | [A1] | 1.997 | - | 2.080 | - |
| Investimenti immobiliari | [A2] | 54 | - | 56 | - |
| Attività immateriali | [A3] | 498 | - | 513 | - |
| Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto | [A4] | 499 | 499 | 218 | 218 |
| Attività finanziarie | [A5] | 163.051 | 2.052 | 155.819 | 2.059 |
| Crediti commerciali | [A7] | 5 | - | 4 | - |
| Imposte differite attive | [C12] | 911 | - | 799 | - |
| Altri crediti e attività | [A8] | 2.987 | 1 | 2.682 | 1 |
| Riserve tecniche a carico dei riassicuratori | 75 | - | 66 | - | |
| Totale | 170.077 | 162.237 | |||
| Attività correnti | |||||
| Rimanenze | [A6] | 137 | - | 137 | - |
| Crediti commerciali | [A7] | 2.278 | 828 | 2.168 | 789 |
| Crediti per imposte correnti | [C12] | 189 | - | 15 | - |
| Altri crediti e attività | [A8] | 962 | 12 | 989 | 10 |
| Attività finanziarie | [A5] | 17.613 | 7.602 | 18.543 | 6.191 |
| Cassa e depositi BancoPosta | [A9] | 3.236 | - | 2.494 | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | [A10] | 3.481 | 549 | 3.902 | 1.310 |
| Totale | 27.896 | 28.248 | |||
| Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione | [A11] | 2.591 | 55 | 2.720 | 49 |
| TOTALE ATTIVO | 200.564 | 193.205 | |||
| di cui parti | di cui parti | ||||
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | Note | 30 giugno 2017 | correlate | 31 dicembre | correlate |
| (nota D2) | 2016 | (nota D2) | |||
| Patrimonio netto | |||||
| Capitale sociale | [B1] | 1.306 | - | 1.306 | - |
| Riserve | [B4] | 1.517 | - | 2.374 | - |
| Risultati portati a nuovo | 4.484 | - | 4.454 | - | |
| Totale Patrimonio netto di Gruppo | 7.307 | 8.134 | |||
| Patrimonio netto di terzi | - | - | - | - | |
| Totale | 7.307 | 8.134 | |||
| Passività non correnti | |||||
| Riserve tecniche assicurative | [B5] | 118.658 | - | 113.678 | - |
| Fondi per rischi e oneri | [B6] | 681 | 56 | 658 | 50 |
| Trattamento di fine rapporto e Fondo di quiescenza | [B7] | 1.251 | - | 1.347 | - |
| Passività finanziarie | [B8] | 5.259 | - | 8.404 | - |
| Imposte differite passive | [C12] | 508 | - | 746 | - |
| Altre passività | [B10] | 1.035 | - | 1.071 | - |
| Totale | 127.392 | 125.904 | |||
| Passività correnti | |||||
| Fondi per rischi e oneri | [B6] | 936 | 11 | 849 | 10 |
| Debiti commerciali | [B9] | 1.403 | 202 | 1.506 | 205 |
| Debiti per imposte correnti | [C12] | 275 | - | 88 | - |
| Altre passività | [B10] | 1.911 | 132 | 2.147 | 89 |
| Passività finanziarie | [B8] | 59.256 | 86 | 52.517 | 2.430 |
| Totale | 63.781 | 57.107 | |||
| Passività associate ad attività in dismissione | [A11] | 2.084 | 108 | 2.060 | 130 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 200.564 | 193.205 | |||
| (milioni di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Note | I Semestre 2017 | di cui parti correlate (nota D2) |
I Semestre 2016 | di cui parti correlate (nota D2) |
|
| Ricavi e proventi | [C1] | 4.237 | 1.093 | 4.316 | 1.122 |
| Premi assicurativi | [C2] | 11.098 | - | 10.551 | - |
| Proventi diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa di cui proventi non ricorrenti |
[C3] | 2.665 - |
8 | 2.781 121 |
8 |
| Altri ricavi e proventi | [C4] | 29 | 2 | 34 | 1 |
| Totale ricavi | 18.029 | 17.682 | |||
| Costi per beni e servizi | [C5] | 1.197 | 97 | 1.215 | 77 |
| Variazione riserve tecniche assicurative e oneri relativi ai sinistri |
[C6] | 12.171 | - | 11.944 | - |
| Oneri diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa | [C7] | 380 | - | 309 | - |
| Costo del lavoro | [C8] | 2.934 | 18 | 2.985 | 20 |
| Ammortamenti e svalutazioni | [C9] | 281 | - | 299 | - |
| Incrementi per lavori interni | (13) | - | (8) | - | |
| Altri costi e oneri | [C10] | 232 | 10 | 95 | 6 |
| Risultato operativo e di intermediazione | 847 | 843 | |||
| Oneri finanziari | [C11] | 142 | - | 48 | - |
| di cui oneri non ricorrenti | 82 | - | - | - | |
| Proventi finanziari | [C11] | 58 | - | 57 | - |
| di cui proventi non ricorrenti Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni |
2 | - | |||
| con il metodo del Patrimonio netto | [A4] | 9 | - | 6 | - |
| Risultato prima delle imposte | 772 | 858 | |||
| Imposte del periodo | [C12] | 262 | - | 293 | - |
| di cui oneri (proventi) non ricorrenti | (9) | - | |||
| UTILE DEL PERIODO | 510 | 565 | |||
| di cui Quota Gruppo | 510 | 565 | |||
| di cui Quota di spettanza di Terzi | - | - | |||
| Utile per azione | [B3] | 0,391 | 0,432 | ||
| Utile diluito per azione | [B3] | 0,391 | 0,432 |
(milioni di euro) (milioni di euro)
| Utile/(Perdita) del periodo | 510 | 622 | 565 | |
|---|---|---|---|---|
| Voci da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo | ||||
| Titoli disponibili per la vendita | ||||
| Incremento/(Decremento) di fair value nel periodo | [tab. B4] | (591) | (1.673) | (942) |
| Trasferimenti a Conto economico | [tab. B4] | (596) | (592) | (482) |
| Copertura di flussi | ||||
| Incremento/(Decremento) di fair value nel periodo | [tab. B4] | (18) | (15) | 47 |
| Trasferimenti a Conto economico | [tab. B4] | (1) | (22) | (21) |
| Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, Patrimonio netto da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo |
350 | 627 | 364 | |
| Quota di risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (al netto dell'effetto fiscale) | - | - | - | |
| Incremento/(Decremento) delle riserve relative a gruppi di attività e passività in dismissione (al netto dell'effetto fiscale) |
(1) | - | - | |
| Voci da non riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo | ||||
| Utili/(Perdite) attuariali da TFR e fondi di quiescenza | [tab. B7] | 41 | (51) | (126) |
| Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, Patrimonio netto da non riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo |
(12) | 18 | 38 | |
| Quota di risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (al netto dell'effetto fiscale) | - | - | - | |
| Totale delle altre componenti di Conto economico complessivo | (828) | (1.708) | (1.122) | |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DEL PERIODO | (318) | (1.086) | (557) | |
| di cui Quota Gruppo | (318) | (1.086) | (557) | |
| di cui Quota di spettanza di Terzi | - | - | - |
(milioni di euro)
| Patrimonio netto | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Riserve | |||||||||||
| Capitale sociale |
Riserva Legale | Riserva per il Patrimonio BancoPosta |
Riserva fair value |
Riserva Cash flow hedge |
Riserve relative a gruppi di attività e passività in dismissione |
Riserva da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
Risultati portati a nuovo |
Totale Patrimonio netto di Gruppo |
Capitale e riserve di Terzi |
Totale Patrimonio netto |
|
| Saldo al 1° gennaio 2016 | 1.306 | 299 | 1.000 | 2.739 | 9 | - | - | 4.305 | 9.658 | - | 9.658 |
| Totale conto economico complessivo del periodo | - | - | - | (1.052) | 18 | - | - | 477 | (557) | - | (557) |
| Destinazione utile a riserve | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | - | - | - | - | (444) | (444) | - | (444) |
| Variazione per pagamenti basati su azioni | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | 1 | - | 1 | - | 1 |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre operazioni con gli azionisti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Saldo al 30 giugno 2016 | 1.306 | 299 | 1.000 | 1.687 | 27 | - | 1 4.338 |
8.658 | - | 8.658 | |
| Totale conto economico complessivo del periodo | - | - | - | (596) | (45) | - | - | 112 | (529) | - | (529) |
| Destinazione utile a riserve | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Variazione per pagamenti basati su azioni | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | 1 | - | 1 | - | 1 |
| Riclassifica a riserve relative a gruppi di attività e passività in dismissione | - | - | - | 1 | - | (1) | - | - | - | - | - |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre operazioni con gli azionisti | - | - | - | - | - | - | - | 4 | 4 | - | 4 |
| Credito verso MEF annullamento Dec. CE 16/07/08 | - | - | - | - | - | 6 | 6 | - | 6 | ||
| Effetto fiscale | - | - | - | - | - | (2) | (2) | - | (2) | ||
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 1.306 | 299 | 1.000 | 1.092 | (18) | (1) | 2 4.454 |
8.134 | - | 8.134 | |
| Totale conto economico complessivo del periodo | - | - | - | (843) | (13) | (1) | - | 539 (*) | (318) | - | (318) |
| Destinazione utile a riserve | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | - | - | - | - | (509) | (509) | - | (509) |
| Variazione per pagamenti basati su azioni | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre operazioni con gli azionisti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Saldo al 30 giugno 2017 | 1.306 | 299 | 1.000 | 249 | (31) | (2) | 2 4.484 |
7.307 | - | 7.307 |
(*) La voce comprende l'utile di periodo di 510 milioni di euro e gli utili attuariali sul TFR di 41 milioni di euro al netto del relativo effetto fiscale di 12 milioni di euro.
| (milioni di euro) | |||
|---|---|---|---|
| I Semestre 2017 |
I Semestre 2016 |
||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti non vincolati all'inizio del periodo | 2.292 | 1.783 | |
| Disponibilità liquide assoggetate a vincolo di impiego Liquidità a copertura delle riserve tecniche assicurative |
780 799 |
1 1.324 |
|
| Somme indisponibili per provvedimenti giudiziali | 12 | 11 | |
| Scoperti di conto corrente | 2 | 5 | |
| Gestioni incasso in contrassegno e altri vincoli | 17 | 18 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo | 3.902 | 3.142 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo | 3.902 | 3.142 | |
| Risultato del periodo | 510 | 565 | |
| Ammortamenti e svalutazioni | 281 | 299 | |
| Perdite e svalutazioni /(Recuperi) su crediti | 22 | 18 | |
| (Plusvalenze)/Minusvalenze per disinvestimenti Impairment gruppi di attività in dismissione |
(1) 7 |
1 - |
|
| Svalutazione su investimenti disponibili per la vendita | 12 | - | |
| Svalutazione Contingent Convertible Notes | 82 | - | |
| (Incremento)/Decremento Rimanenze | - | (3) | |
| (Incremento)/Decremento Crediti e Altre attività | (452) | (397) | |
| Incremento/(Decremento) Debiti e Altre passività | (379) | (63) | |
| Variazione relativa a gruppi di attività e passività in dismissione | 145 | - | |
| Variazioni dei fondi rischi e oneri | 114 | (27) | |
| Variazione del Trattamento fine rapporto e Fondo di quiescenza Differenza ratei su oneri e proventi finanziari (correzione per cassa) |
(55) (22) |
(30) (29) |
|
| Altre variazioni | (12) | 8 | |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa non finanziaria | [a] | 252 | 342 |
| Incremento/(Decremento) passività da operatività finanziaria | 4.149 | 4.321 | |
| Liquidità netta generata / (assorbita) dalle attività finanziarie da operatività finanziaria detenute per negoziazione | - | - | |
| Liquidità netta generata / (assorbita) dagli impieghi finanziari AFS da operatività finanziaria | (1.607) | (2.751) | |
| Liquidità netta generata / (assorbita) dagli impieghi finanziari HTM da operatività finanziaria | (211) | 103 | |
| (Incremento)/Decremento della Cassa e depositi BancoPosta (Incremento)/Decremento delle altre attività da operatività finanziaria |
(742) (1.348) |
605 (1.054) |
|
| (Proventi)/Oneri derivanti dall'operatività finanziaria | (1.039) | (999) | |
| Liquidità generata /(assorbita) da attività e passività da operatività finanziaria | [b] | (798) | 225 |
| Liquidità netta generata / (assorbita) dalle attività finanziarie al fair value vs CE da operatività assicurativa | (2.481) | (2.348) | |
| Incremento/(Decremento) delle riserve tecniche assicurative nette | 6.827 | 7.662 | |
| Liquidità netta generata / (assorbita) dagli impieghi finanziari AFS da operatività assicurativa | (1.936) | (4.592) | |
| (Incremento)/Decremento delle altre attività da operatività assicurativa (Plusvalenze)/Minusvalenze su attività/passività finanziarie valutate al fair value |
(48) (363) |
(5) (710) |
|
| (Proventi)/Oneri derivanti dall'operatività assicurativa | (973) | (866) | |
| Liquidità generata /(assorbita) da attività e passività da operatività assicurativa | [c] | 1.026 | (859) |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa | [d]=[a+b+c] | 480 | (292) |
| - di cui parti correlate | (3.826) | 379 | |
| Investimenti: | |||
| Immobili, impianti e macchinari, Inv.immob.ri ed attività immateriali Partecipazioni |
(183) (228) |
(151) - |
|
| Altre attività finanziarie | (1) | (106) | |
| Disinvestimenti: | |||
| Immobili, impianti e macchinari, inv.immob.ri, attività immateriali ed attività destinate alla vendita | 3 | 5 | |
| Partecipazioni | - | - | |
| Altre attività finanziarie | 5 | 100 | |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | - | |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento - di cui parti correlate |
[e] | (404) (218) |
(152) (9) |
| Assunzione/(Rimborso) di debiti finanziari | 11 | (513) | |
| (Incremento)/Decremento crediti finanziari | 1 | 2 | |
| Dividendi pagati | (509) | (444) | |
| Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento e operazioni con gli azionisti | [f] | (497) | (955) |
| - di cui parti correlate | (327) | (286) | |
| Flusso delle disponibilità liquide Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo |
[g]=[d+e+f] | (421) 3.481 |
(1.399) 1.743 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo | 3.481 | 1.743 | |
| Disponibilità liquide assoggetate a vincolo di impiego | - | (202) | |
| Liquidità a copertura delle riserve tecniche assicurative | (1.806) | (487) | |
| Somme indisponibili per provvedimenti giudiziali | (13) | (20) | |
| Scoperti di conto corrente | - | (6) | |
| Gestioni incassi in contrassegno e altri vincoli | (24) | (10) | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti non vincolati alla fine del periodo | 1.638 | 1.018 |
Il Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane include il Bilancio di Poste Italiane SpA e dei soggetti sui quali la Capogruppo esercita, direttamente o indirettamente, il controllo ai sensi dell'IFRS 10, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui cessa.
I bilanci oggetto di consolidamento sono redatti al 30 giugno 2017, e ove necessario, sono opportunamente rettificati per uniformarli ai principi contabili della Capogruppo.
Non sono stati inclusi nell'area di consolidamento, e pertanto non sono consolidati con il metodo integrale, i bilanci delle società controllate la cui inclusione non produrrebbe effetti significativi, singolarmente e cumulativamente, da un punto di vista sia quantitativo sia qualitativo ai fini di una corretta rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.
I criteri e le metodologie di consolidamento adottati nel presente Bilancio semestrale sono uniformi a quelli adottati per la predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, cui si rinvia per una trattazione esaustiva degli stessi.
Nella seguente tabella si rappresenta il numero delle società controllate per criterio di consolidamento e di valutazione:
| Società controllate | 30/06/2017 | 31/12/2016 |
|---|---|---|
| Consolidate con il metodo integrale | 16 | 17 |
| Valutate con il metodo del Patrimonio netto | 7 | 6 |
| Totale società | 23 | 23 |
Nel corso dei primi mesi dell'esercizio 2017 sono avvenuti i seguenti fatti di rilievo:
Capogruppo si è avvalsa della facoltà prevista dai paragrafi 45 e seguenti dell'IFRS3, di completare la valutazione al fair value della partecipazione entro dodici mesi dalla data di acquisizione.
Di seguito si riportano ulteriori operazioni societarie in corso di realizzazione che, per i requisiti sottesi, rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 5 – Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate.
L'adozione dell'IFRS 5 per la rappresentazione delle citate operazioni societarie ha comportato, alla data del presente bilancio, l'esposizione degli attivi netti di BancoPosta Fondi SpA SGR e di BdM-MCC SpA come "Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione" e "Passività associate ad attività in dismissione" e l'allineamento dei relativi valori, ove inferiori, al presumibile valore di realizzo (par. A11).
17 Nel semestre in commento, il prezzo di vendita ha subito un aggiustamento di circa 2 milioni di euro corrispondente al costo di dismissione della rete agenti della banca, a carico di Poste Italiane SpA.
Nel primo semestre 2017 la movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari è la seguente:
tab. A1 - Movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari (milioni di euro)
| Terreni | Fabbricati strumentali |
Impianti e macchinari |
Attrezzature ind.li e comm.li |
Migliorie beni di terzi |
Altri beni | Immobilizz. in corso e acconti |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2016 | ||||||||
| Costo | 76 | 2.883 | 2.209 | 329 | 424 | 1.719 | 52 | 7.692 |
| Fondo ammortamento | - | (1.534) | (1.855) | (298) | (230) | (1.468) | - | (5.385) |
| Fondo svalutazione | - | (88) | (22) | (1) | (5) | (1) | - | (117) |
| Valore a Stato patrimoniale | 76 | 1.261 | 332 | 30 | 189 | 250 | 52 | 2.190 |
| Variazioni dell'esercizio | ||||||||
| Acquisizioni | - | 29 | 46 | 7 | 26 | 72 | 41 | 221 |
| Rettifiche | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Riclassifiche | - | 3 | 7 | - | 3 | 35 | (39) | 9 |
| Dismissioni | - | - | (1) | - | (2) | (1) | - | (4) |
| Variazione perimetro consolidamento | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Ammortamento | - | (110) | (87) | (9) | (33) | (110) | - | (349) |
| (Svalutazioni) / Riprese di valore | - | 10 | 4 | - | - | - | - | 14 |
| Riclassifica ad att. non corr. e gruppi di att. in dismissione | - | - | - | - | - | (1) | - | (1) |
| Totale variazioni | - | (68) | (31) | (2) | (6) | (5) | 2 | (110) |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | ||||||||
| Costo | 76 | 2.915 | 2.211 | 333 | 448 | 1.807 | 54 | 7.844 |
| Fondo ammortamento | - | (1.644) | (1.893) | (304) | (260) | (1.562) | - | (5.663) |
| Fondo svalutazione | - | (78) | (17) | (1) | (5) | - | - | (101) |
| Valore a Stato patrimoniale | 76 | 1.193 | 301 | 28 | 183 | 245 | 54 | 2.080 |
| Variazioni del periodo | ||||||||
| Acquisizioni | - | 9 | 18 | 3 | 6 | 30 | 13 | 79 |
| Rettifiche (1) | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Riclassifiche (2) | - | 6 | 13 | - | 2 | 2 | (23) | - |
| Dismissioni (3) | - | - | - | - | (1) | - | - | (1) |
| Ammortamento | - | (56) | (41) | (4) | (15) | (52) | - | (168) |
| (Svalutazioni) / Riprese di valore | - | 5 | 2 | - | - | - | - | 7 |
| Totale variazioni | - | (36) | (8) | (1) | (8) | (20) | (10) | (83) |
| Saldo al 30 giugno 2017 | ||||||||
| Costo | 76 | 2.930 | 2.179 | 330 | 453 | 1.847 | 44 | 7.859 |
| Fondo ammortamento | - | (1.700) | (1.871) | (302) | (273) | (1.622) | - | (5.768) |
| Fondo svalutazione | - | (73) | (15) | (1) | (5) | - | - | (94) |
| Valore a Stato patrimoniale | 76 | 1.157 | 293 | 27 | 175 | 225 | 44 | 1.997 |
| Rettifiche (1) | ||||||||
| Costo | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Fondo ammortamento | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Fondo svalutazione | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Riclassifiche (2) | ||||||||
| Costo | - | 6 | (23) | - | 2 | 39 | (23) | 1 |
| Fondo ammortamento | - | - | 36 | - | - | (37) | - | (1) |
| Fondo svalutazione | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale | - | 6 | 13 | - | 2 | 2 | (23) | - |
| Dismissioni (3) | ||||||||
| Costo | - | - | (27) | (6) | (3) | (29) | - | (65) |
| Fondo ammortamento | - | - | 27 | 6 | 2 | 29 | - | 64 |
| Fondo svalutazione | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale | - | - | - | - | (1) | - | - | (1) |
La voce Immobili, impianti e macchinari al 30 giugno 2017 comprende attività della Capogruppo site in terreni detenuti in regime di concessione o sub-concessione, gratuitamente devolvibili all'ente concedente alla scadenza del relativo diritto, per un valore netto contabile di complessivi 60 milioni di euro.
Gli investimenti del primo semestre 2017 per 79 milioni di euro sono composti principalmente da:
18 milioni di euro per impianti, di cui le voci più significative sono riferite alla Capogruppo e individuabili in 6 milioni di euro per l'installazione di ATM, 5 milioni di euro per la realizzazione di impianti connessi a fabbricati e 3 milioni di euro per l'acquisizione dell'infrastruttura di telecomunicazione;
6 milioni di euro per investimenti destinati a migliorare la parte impiantistica e la parte strutturale degli immobili condotti in locazione;
Le riprese di valore nette si riferiscono all'aggiornamento di previsioni e stime relative su immobili industriali di proprietà (fabbricati strumentali) e su impianti presso i CMP (Centri di Meccanizzazione Postale) detenuti dalla Capogruppo, per i quali, cautelativamente, sono monitorati gli effetti sui valori d'uso che potrebbero emergere, in futuro, qualora l'impiego di tali beni nel processo produttivo dovesse essere ridotto o sospeso (nota 2.3 – Uso di stime).
Al 30 giugno 2017 gli Immobili, impianti e macchinari includono beni in leasing finanziario per un valore netto contabile di circa 9 milioni di euro.
Gli Investimenti immobiliari riguardano gli alloggi di proprietà di Poste Italiane SpA assoggettati alle prescrizioni della Legge 560 del 24 dicembre 1993. La movimentazione è la seguente:
| (milioni di euro) tab. A2 - Movimentazione degli Investimenti immobiliari |
|
|---|---|
| ------------------------------------------------------------------------------ | -- |
| I Semestre 2017 | Esercizio 2016 | ||
|---|---|---|---|
| Saldo a inizio periodo | |||
| Costo | 142 | 144 | |
| Fondo ammortamento | (85) | (82) | |
| Fondo svalutazione | (1) | (1) | |
| Valore a Stato patrimoniale | 56 | 61 | |
| Variazioni del periodo | |||
| Acquisizioni | 1 | - | |
| Dismissioni (1) | (1) | (1) | |
| Ammortamento | (2) | (4) | |
| (Svalutazioni) / Riprese di valore | - | - | |
| Totale variazioni | (2) | (5) | |
| Saldo a fine periodo | |||
| Costo | 142 | 142 | |
| Fondo ammortamento | (87) | (85) | |
| Fondo svalutazione | (1) | (1) | |
| Valore a Stato patrimoniale | 54 | 56 | |
| Fair value a fine periodo | 115 | 113 | |
| Dismissioni (1) | |||
| Costo | (1) | (2) | |
| Fondo ammortamento | - | 1 | |
| Fondo svalutazione | - | - | |
| Totale | (1) | (1) |
Il fair value degli Investimenti immobiliari al 30 giugno 2017 è rappresentato per 68 milioni di euro dal prezzo di vendita applicabile agli alloggi ai sensi della Legge 560 del 24 dicembre 1993 e per il rimanente ammontare è riferito a stime dei prezzi di mercato effettuate internamente all'azienda18 .
La maggior parte dei beni immobili compresi nella categoria in commento sono concessi in locazione con contratti classificabili come leasing operativi, poiché il Gruppo mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà di tali unità immobiliari. Con detti contratti è di norma concessa al conduttore la facoltà di interrompere il rapporto con un preavviso di sei mesi; ne consegue che i relativi flussi di reddito attesi, mancando del requisito della certezza, non sono oggetto di commento nelle presenti note.
Nel primo semestre 2017 il valore netto e la movimentazione delle Attività immateriali sono i seguenti:
| tab. A3 - Movimentazione delle Attività immateriali | (milioni di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Diritti di brevetto ind.le e di utilizz. opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e simili |
Immobilizz. in corso e acconti |
Avviamento | Altre | Totale | |
| Saldo al 1° gennaio 2016 | |||||
| Costo | 2.477 | 78 | 122 | 110 | 2.787 |
| Ammortamenti e svalutazioni cumulati | (2.081) | - | (69) | (92) | (2.242) |
| Valore a Stato patrimoniale | 396 | 78 | 53 | 18 | 545 |
| Variazioni dell'esercizio | |||||
| Acquisizioni | 138 | 87 | - | 5 | 230 |
| Riclassifiche | 53 | (68) | - | 6 | (9) |
| Cessazioni e Dismissioni | - | (2) | - | (1) | (3) |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | - | - | - | - |
| Ammortamenti e svalutazioni | (232) | - | - | (10) | (242) |
| Riclassifica ad att. non corr. e gruppi di att. in dismissione | - | (1) | (2) | (5) | (8) |
| Totale variazioni | (41) | 16 | (2) | (5) | (32) |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | |||||
| Costo | 2.662 | 94 | 120 | 109 | 2.985 |
| Ammortamenti e svalutazioni cumulati | (2.307) | - | (69) | (96) | (2.472) |
| Valore a Stato patrimoniale | 355 | 94 | 51 | 13 | 513 |
| Variazioni del periodo | |||||
| Acquisizioni | 44 | 56 | - | 3 | 103 |
| Riclassifiche (1) | 63 | (60) | - | (3) | - |
| Cessazioni e Dismissioni (2) | - | - | - | - | - |
| Ammortamenti e svalutazioni | (115) | - | - | (3) | (118) |
| Totale variazioni | (8) | (4) | - | (3) | (15) |
| Saldo al 30 giugno 2017 | |||||
| Costo | 2.776 | 90 | 120 | 100 | 3.086 |
| Ammortamenti e svalutazioni cumulati | (2.429) | - | (69) | (90) | (2.588) |
| Valore a Stato patrimoniale | 347 | 90 | 51 | 10 | 498 |
| Riclassifiche (1) | |||||
| Costo | 70 | (60) | - | (12) | (2) |
| Ammortamento cumulato | (7) | - | - | 9 | 2 |
| Totale | 63 | (60) | - | (3) | - |
| Cessazioni e Dismissioni (2) Costo |
- | - | - | - | - |
| Ammortamento cumulato | - | - | - | - | - |
| Totale | - | - | - | - | - |
Gli investimenti del primo semestre 2017 in Attività immateriali ammontano a 103 milioni di euro e comprendono 13 milioni di euro riferibili a software sviluppato all'interno del Gruppo. Non sono capitalizzati costi di ricerca e sviluppo
18 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato degli ex alloggi di servizio è di livello 3 mentre quello degli altri investimenti immobiliari è di livello 2.
diversi da quelli direttamente sostenuti per la realizzazione di prodotti software identificabili, utilizzati o destinati all'utilizzo da parte del Gruppo.
L'incremento nella voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e simili di 44 milioni di euro, prima degli ammortamenti effettuati nel semestre, si riferisce principalmente all'acquisto e all'entrata in produzione di nuovi programmi a seguito di acquisizioni di licenze software.
Le acquisizioni di Immobilizzazioni immateriali in corso si riferiscono principalmente ad attività per lo sviluppo di software per le piattaforme infrastrutturali e per i servizi BancoPosta.
Qui di seguito si riportano i valori della piattaforma informatica per lo sviluppo del progetto Full MVNO (Mobile Virtual Network Operator) condotta in leasing finanziario da PosteMobile SpA. La piattaforma è ammortizzata in 10 anni.
| tab. A3.1 - Immobilizzazioni in locazione finanziaria | (milioni di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 30.06.17 | 31.12.16 | |||||
| Descrizione | Costo | Fondo ammortamento |
Valore netto contabile |
Costo | Fondo ammortamento |
Valore netto contabile |
| Diritti di brevetto ind.le e di utilizz. opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e simili |
16 | (5) | 11 | 16 | (4) | 12 |
| Totale | 16 | (5) | 11 | 16 | (4) | 12 |
Il saldo delle Immobilizzazioni immateriali in corso comprende attività della Capogruppo che riguardano principalmente lo sviluppo di software per la piattaforma infrastrutturale (32 milioni di euro), per i servizi Bancoposta (24 milioni di euro), per il supporto alla rete di vendita (13 milioni di euro), per la piattaforma relativa ai prodotti postali (11 milioni di euro) e per l'ingegnerizzazione dei processi di reportistica per altre funzioni di Business e di staff (4 milioni di euro).
Nel corso del semestre il Gruppo ha effettuato riclassifiche dalla voce Immobilizzazioni immateriali in corso alla voce Diritto di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e simili per 60 milioni di euro dovute principalmente al completamento e messa in funzione dei programmi software e all'evoluzione di quelli esistenti.
La voce Avviamento è composta come segue:
| tab. A3.2 - Avviamento | (milioni di euro) | |
|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 |
| Postel SpA | 33 | 33 |
| Poste Welfare Servizi Srl | 18 | 18 |
| Totale | 51 | 51 |
Sul valore dell'avviamento sono state svolte le analisi previste dai princípi contabili di riferimento e, sulla base delle informazioni prospettiche disponibili e degli impairment test eseguiti, non è emersa la necessità di rettificare gli avviamenti iscritti.
| tab. A4 - Partecipazioni | (milioni di euro) | |
|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 |
| Partecipazioni in imprese collegate | 216 | 217 |
| Partecipazioni in imprese controllate | 2 | 1 |
| Partecipazioni in imprese a controllo congiunto | 281 | - |
| Totale | 499 | 218 |
La variazione della voce Partecipazioni si riferisce principalmente:
Alla data del 30 giugno 2017, tenuto conto dell'elevata volatilità dei valori di borsa del titolo Anima Holding SpA, è stato condotto l'impairment test sul valore dell'avviamento implicito nel valore della partecipazione e, sulla base delle informazioni prospettiche disponibili, non è emersa la necessità di rettificare l'avviamento iscritto al momento di acquisizione della partecipazione.
L'elenco e i dati salienti delle società controllate, a controllo congiunto e collegate valutate con il criterio del Patrimonio netto sono forniti nel par. D5.
| Attività finanziarie | (milioni di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 | |||||
| Descrizione | Attività non correnti |
Attività correnti | Totale | Attività non correnti |
Attività correnti | Totale |
| Finanziamenti e crediti | 16 | 9.402 | 9.418 | 98 | 8.011 | 8.109 |
| Investimenti posseduti fino a scadenza | 12.409 | 612 | 13.021 | 11.213 | 1.470 | 12.683 |
| Investimenti disponibili per la vendita | 125.499 | 4.101 | 129.600 | 123.175 | 5.068 | 128.243 |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a C/E | 24.444 | 3.376 | 27.820 | 20.996 | 3.907 | 24.903 |
| Strumenti finanziari derivati | 683 | 122 | 805 | 337 | 87 | 424 |
| Totale | 163.051 | 17.613 | 180.664 | 155.819 | 18.543 | 174.362 |
| Saldo al 30.06.17 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Attività non correnti |
Attività correnti | Totale | Attività non correnti |
Attività correnti | Totale |
| OPERATIVITA' FINANZIARIA | 49.366 | 11.196 | 60.562 | 47.299 | 10.753 | 58.052 |
| Finanziamenti e crediti | 8 | 9.255 | 9.263 | 8 | 7.907 | 7.915 |
| Investimenti posseduti fino a scadenza | 12.409 | 612 | 13.021 | 11.213 | 1.470 | 12.683 |
| Investimenti disponibili per la vendita | 36.399 | 1.328 | 37.727 | 35.893 | 1.370 | 37.263 |
| Strumenti finanziari derivati | 550 | 1 | 551 | 185 | 6 | 191 |
| OPERATIVITA' ASSICURATIVA | 113.122 | 6.360 | 119.482 | 107.868 | 7.728 | 115.596 |
| Finanziamenti e crediti | - | 102 | 102 | - | 54 | 54 |
| Investimenti disponibili per la vendita | 88.545 | 2.761 | 91.306 | 86.720 | 3.686 | 90.406 |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a C/E | 24.444 | 3.376 | 27.820 | 20.996 | 3.907 | 24.903 |
| Strumenti finanziari derivati | 133 | 121 | 254 | 152 | 81 | 233 |
| OPERATIVITA' POSTALE E COMMERCIALE | 563 | 57 | 620 | 652 | 62 | 714 |
| Finanziamenti e crediti | 8 | 45 | 53 | 90 | 50 | 140 |
| Investimenti disponibili per la vendita | 555 | 12 | 567 | 562 | 12 | 574 |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 163.051 | 17.613 | 180.664 | 155.819 | 18.543 | 174.362 |
I dettagli della voce Attività finanziarie sono distinti nel modo seguente:
| tab. A5.1 - Finanziamenti e crediti | (milioni di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 | ||||||
| Descrizione | Attività non correnti |
Attività correnti | Totale | Attività non correnti |
Attività correnti | Totale | |
| Finanziamenti | - | - | - | - | - | - | |
| Crediti | 8 | 9.255 | 9.263 | 8 | 7.907 | 7.915 | |
| Depositi presso il M EF |
- | 5.357 | 5.357 | - | 6.189 | 6.189 | |
| M EF conto Tesoreria dello Stato |
- | 2.245 | 2.245 | - | - | - | |
| Altri crediti finanziari | 8 | 1.653 | 1.661 | 8 | 1.718 | 1.726 | |
| Totale | 8 | 9.255 | 9.263 | 8 | 7.907 | 7.915 |
La voce Crediti di 9.263 milioni di euro include:
| Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | |
| Saldo dei flussi finanziari per anticipazioni | - | 2.283 | 2.283 | - | (2.239) | (2.239) | |
| Saldo flussi fin.ri gestione del Risparmio Postale | - | 155 | 155 | - | 4 | 4 | |
| Debiti per responsabilità connesse a rapine | - | (158) | (158) | - | (159) | (159) | |
| Debiti per rischi operativi | - | (35) | (35) | - | (35) | (35) | |
| Totale | - | 2.245 | 2.245 | - | (2.429) | (2.429) |
Il saldo dei flussi finanziari per anticipazioni di 2.283 milioni di euro accoglie il credito dovuto ai versamenti della raccolta e delle eventuali eccedenze di liquidità al netto del debito per anticipazioni erogate dal MEF necessarie a far fronte al fabbisogno di cassa del BancoPosta20 ed è così composto:
| Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| Anticipazioni nette | - | 2.283 | 2.283 | - | (2.239) | (2.239) |
| Conti correnti postali del MEF e altri debiti | - | (671) | (671) | - | (671) | (671) |
| Min. della Giustizia - Gest. mandati pagamento | - | - | - | - | - | - |
| MEF - Gestione pensioni di Stato | - | 671 | 671 | - | 671 | 671 |
| Totale | - | 2.283 | 2.283 | - | (2.239) | (2.239) |
Il saldo dei flussi per la gestione del risparmio postale, positivo di 155 milioni di euro, è costituito dall'eccedenza dei rimborsi sui depositi avvenuti negli ultimi due giorni del periodo in commento e regolati nel periodo successivo. Al 30 giugno 2017, il saldo è rappresentato da un credito di 132 milioni di euro verso Cassa Depositi e Prestiti e da un credito di 23 milioni di euro verso il MEF per le serie di buoni postali fruttiferi di sua competenza.
I Debiti per responsabilità connesse a rapine subite dagli Uffici Postali di 158 milioni di euro rappresentano obbligazioni assunte nei confronti del MEF conto Tesoreria dello Stato a seguito di furti e sottrazioni. Tali obbligazioni derivano dai prelievi effettuati presso la Tesoreria dello Stato, necessari per reintegrare gli ammanchi di cassa dovuti a detti eventi criminosi in modo da garantire la continuità operativa degli Uffici Postali.
Altri crediti finanziari di 1.661 milioni di euro così composti:
19Il tasso variabile in commento è così calcolato: per il 50% in base al rendimento BOT a 6 mesi e per il restante 50% in base alla media mensile del Rendistato. Quest'ultimo è un parametro costituito dal costo medio del debito pubblico con durata superiore a un anno che può ritenersi approssimato dal rendimento dei BTP a sette anni.
20 Al 31 dicembre 2016, la voce Anticipazioni nette presentava un saldo a debito per effetto di quanto previsto dal D.L. 244/2016 (c.d. Decreto "mille proroghe"), che ha modificato il calendario di corresponsione delle pensioni posticipando di un giorno lavorativo bancario il pagamento delle pensioni del mese di gennaio 2017. Conseguentemente, l'accredito delle rimesse per il pagamento delle pensioni del mese di gennaio 2017 da parte dell'ente erogante INPS è stato effettuato il primo giorno lavorativo del mese di corresponsione anziché l'ultimo giorno lavorativo del mese di dicembre 2016. Al 30 giugno 2017 tale voce presenta un saldo in linea con quello al 30 giugno 2016.
| tab. A5.1.2 - Altri crediti finanziari | (milioni di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 | |||||
| Descrizione | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale |
| Depositi in garanzia | - | 1.237 | 1.237 | - | 1.435 | 1.435 |
| Partite da addebitare alla clientela | - | 274 | 274 | - | 116 | 116 |
| Partite in corso di regolamento con il sistema bancario | - | 125 | 125 | - | 147 | 147 |
| Altri crediti | 8 | 17 | 25 | 8 | 20 | 28 |
| Totale | 8 | 1.653 | 1.661 | 8 | 1.718 | 1.726 |
I crediti per Depositi in garanzia di 1.237 milioni di euro sono relativi per 1.190 milioni di euro a somme versate a controparti con le quali sono in essere operazioni di Asset Swap (collateral previsti da appositi Credit Support Annex) e per 47 milioni di euro a controparti con le quali sono in essere operazioni di repo passivi su titoli a reddito fisso (collateral previsti da appositi Global Master Repurchase Agreement).
Le partite da addebitare alla clientela di 274 milioni di euro sono prevalentemente costituite da: prelievi da ATM BancoPosta, utilizzi di carte di debito emesse da BancoPosta, assegni e altri titoli postali regolati in Stanza di compensazione, etc.
Gli Altri crediti comprendono un credito di 8 milioni di euro relativo al corrispettivo differito (pagabile al terzo anno dal perfezionamento dell'operazione avvenuto il 21 giugno 2016) riconosciuto a Poste Italiane a seguito della cessione dell'azione di Visa Europe Ltd a Visa Incorporated.
| Sono così composti: | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| tab. A5.2 - Investimenti in titoli e azioni | (milioni di euro) | ||||||
| Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 | ||||||
| Descrizione | Note | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale |
| Investimenti posseduti sino a scadenza | 12.409 | 612 | 13.021 | 11.213 | 1.470 | 12.683 | |
| Titoli a reddito fisso | [tab. A5.2.1] | 12.409 | 612 | 13.021 | 11.213 | 1.470 | 12.683 |
| Invest.disponibili per la vendita | 36.399 | 1.328 | 37.727 | 35.893 | 1.370 | 37.263 | |
| Titoli a reddito fisso | [tab. A5.2.1] | 36.283 | 1.328 | 37.611 | 35.789 | 1.370 | 37.159 |
| Azioni | 116 | - | 116 | 104 | - | 104 | |
| Totale | 48.808 | 1.940 | 50.748 | 47.106 | 2.840 | 49.946 |
Gli investimenti in titoli riguardano titoli di Stato di emissione italiana e titoli garantiti dallo Stato italiano del valore nominale di 47.278 milioni di euro, detenuti dal Patrimonio BancoPosta.
Nell'esercizio 2016 e nel primo semestre 2017 la movimentazione degli investimenti in titoli è la seguente:
| tab. A5.2.1 - Movimentazione degli Investimenti in titoli | (milioni di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| HTM | AFS | FV vs CE | TOTALE | |||||
| Titoli | Valore Nominale | Valore di bilancio |
Valore Nominale | Fair value | Valore Nominale | Fair value | Valore Nominale | Valore di bilancio |
| Saldo al 1° gennaio 2016 | 12.612 | 12.886 | 27.165 | 33.178 | - | - | 39.777 | 46.064 |
| Acquisti | 1.121 | 11.228 | 316 | 12.665 | ||||
| Trasf.ti riserve di PN | - | (476) | - | (476) | ||||
| Var. costo ammortizzato | (3) | (38) | - | (41) | ||||
| Variazioni fair value a PN | - | (1.643) | - | (1.643) | ||||
| Variazioni fair value a CE | - | 856 | - | 856 | ||||
| Var.ni per op. di CFH | - | 3 | - | 3 | ||||
| Effetti delle vendite a CE | - | 471 | - | 471 | ||||
| Ratei | 170 | 334 | - | 504 | ||||
| Riclassifica ad att. non corr. e gruppi di att. in dismissione | - | (749) | - | (749) | ||||
| Vendite, rimborsi ed estinzione ratei | (1.491) | (6.005) | (316) | (7.812) | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 12.392 | 12.683 | 32.178 | 37.159 | - | - | 44.570 | 49.842 |
| Acquisti | 1.581 | 5.586 | - | 7.167 | ||||
| Trasf.ti riserve di PN | - | (591) | - | (591) | ||||
| Var. costo ammortizzato | (4) | (38) | - | (42) | ||||
| Variazioni fair value a PN | - | (560) | - | (560) | ||||
| Variazioni fair value a CE | - | (830) | - | (830) | ||||
| Var.ni per op. di CFH (*) | (22) | - | - | (22) | ||||
| Effetti delle vendite a CE | - | 533 | - | 533 | ||||
| Ratei | 153 | 331 | - | 484 | ||||
| Riclassifica ad att. non corr. e gruppi di att. in dismissione | - | - | - | - | ||||
| Vendite, rimborsi ed estinzione ratei | (1.370) | (3.979) | - | (5.349) | ||||
| Saldo al 30 Giugno 2017 | 12.796 | 13.021 | 34.482 | 37.611 | - | - | 47.278 | 50.632 |
(*) La voce della tabella Variazioni per operazioni di CFH, riferita agli acquisti a termine effettuati nell'ambito di operazioni di cash flow hedge, accoglie le variazioni di fair value dei titoli acquistati intercorse tra la data di stipula e quella di regolamento e trova contropartita nella corrispondente variazione della riserva di Cash flow hedge.
Al 30 giugno 2017, il fair value21 del portafoglio titoli posseduti sino a scadenza, iscritti al costo ammortizzato, è di 14.499 milioni di euro (153 milioni di euro dovuto a ratei di interesse in maturazione).
I titoli disponibili per la vendita sono iscritti al fair value di 37.611 milioni di euro. L'oscillazione complessiva del fair value nel periodo in commento è negativa per 1.390 milioni di euro ed è rilevata nell'apposita riserva di Patrimonio netto per l'importo negativo di 560 milioni di euro relativo alla parte non coperta da strumenti di fair value hedge, e a Conto economico per l'importo negativo di 830 milioni di euro relativo alla parte coperta.
Nel portafoglio dei titoli disponibili per la vendita sono compresi due titoli a tasso fisso per un valore nominale di 750 milioni di euro ciascuno con cedola semestrale e durata rispettivamente di 4 e 5 anni, emessi da Cassa Depositi e Prestiti SpA e garantiti dallo Stato italiano (al 30 giugno 2017 fair value complessivo di 1.506 milioni di euro).
21 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 1.
22 Sino alla data della completa conversione delle azioni assegnate in azioni ordinarie, il tasso di conversione potrà essere ridotto a seguito del manifestarsi di passività della Visa Europe Ltd ritenute oggi solo potenziali.
L'oscillazione complessiva del fair value nel periodo in commento delle azioni possedute dal Patrimonio BancoPosta è positiva per 12 milioni di euro ed è rilevata nell'apposita riserva di Patrimonio netto (par. B4).
Al 30 giugno 2017, il saldo attivo degli strumenti derivati relativi all'operatività finanziaria ammonta complessivamente a 551 milioni di euro e si riferisce al Patrimonio BancoPosta.
I movimenti degli strumenti derivati del Patrimonio BancoPosta sono i seguenti:
| Cash flow hedging | Fair value hedging | FV vs CE | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Acquisti a termine | Asset swap | Asset swap | Acquisti a termine | Vendite a termine | Totale | |||||||
| nozionale | fair value | nozionale | fair value | nozionale | fair value | nozionale | fair value | nozionale | fair value | nozionale | fair value | |
| Saldo al 1° gennaio 2016 | - | - | 1.700 | (26) | 11.755 | (1.193) | - | - | - | - | 13.455 | (1.219) |
| Incrementi/(decrementi) * | 875 | 6 | 100 | (19) | 4.525 | (885) | - | 1 | - | (1) | 5.500 | (898) |
| Proventi/(Oneri) a CE ** | - | - | - | - | - | (1) | - | - | - | - | - | (1) |
| Operazioni completate *** | (475) | (3) | (410) | (20) | (130) | 27 | - | (1) | - | 1 | (1.015) | 4 |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 400 | 3 | 1.390 | (65) | 16.150 | (2.052) | - | - | - | - | 17.940 | (2.114) |
| Incrementi/(decrementi) * | - | (25) | 50 | 6 | 3.355 | 819 | - | - | - | - | 3.405 | 800 |
| Proventi/(Oneri) a CE ** | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Operazioni completate *** | (400) | 22 | (160) | 2 | (300) | 77 | - | - | - | - | (860) | 101 |
| Saldo al 30 Giugno 2017 | - | - | 1.280 | (57) | 19.205 | (1.156) | - | - | - | - | 20.485 | (1.213) |
| Di cui: | ||||||||||||
| Strumenti derivati attivi | - | - | 175 | 41 | 10.435 | 510 | - | - | - | - | 10.610 | 551 |
| Strumenti derivati passivi | - | - | 1.105 | (98) | 8.770 | (1.666) | - | - | - | - | 9.875 | (1.764) |
* Gli incrementi/(decrementi) si riferiscono al nozionale delle nuove operazioni e alle variazioni di fair value intervenute nel semestre sul portafoglio complessivo.
** I Proventi ed Oneri imputati a Conto economico si riferiscono ad eventuali componenti inefficaci dei contratti di copertura che sono rilevati nei Proventi e Oneri diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa.
*** Le Operazioni completate comprendono le operazioni a termine regolate, i differenziali scaduti e in maturazione e l'estinzione di asset swap relativi a titoli ceduti.
Gli strumenti di copertura del rischio di tasso d'interesse sui flussi finanziari hanno complessivamente subito nel semestre in commento una variazione negativa netta del fair value riferita alla componente efficace della copertura di 19 milioni di euro riflessa nella Riserva cash flow hedge di Patrimonio netto.
Gli strumenti di fair value hedge in essere, detenuti per limitare la volatilità del prezzo di taluni impieghi a tasso fisso disponibili per la vendita, hanno complessivamente subito nel semestre in commento una variazione positiva netta efficace del fair value di 819 milioni di euro (di cui 54 milioni di euro di variazione positiva relativa a strumenti finanziari stipulati nel corso del semestre in commento), i titoli coperti (tab. A5.2.1) hanno subito una variazione negativa netta di fair value di 830 milioni di euro, essendo la differenza di 11 milioni di euro dovuta ai differenziali pagati.
Nel semestre in commento la Capogruppo ha effettuato le seguenti operazioni:
I Crediti per 102 milioni di euro si riferiscono principalmente a conferimenti a titolo di sottoscrizione e richiami di capitale su fondi comuni d'investimento effettuati da Poste Vita SpA e dei quali ancora non sono state emesse le corrispondenti quote (86 milioni di euro) e crediti per cedole scadute da incassare (16 milioni di euro).
| tab. A5.4 - Movimentazione degli Investimenti disponibili per la vendita | (milioni di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Titoli a reddito fisso | Altri investimenti | Azioni | Totale | ||
| Valore Nominale | Fair value | Fair value | Fair value | Fair value | |
| Saldo al 1° gennaio 2016 | 74.226 | 82.304 | 1.616 | 8 | 83.928 |
| Acquisti | 21.670 | 734 | 25 | 22.429 | |
| Trasf.ti riserve di PN | (282) | 12 | - | (270) | |
| Variaz. per costo ammortizzato | 174 | - | - | 174 | |
| Variazioni del fair value a PN | (680) | - | (4) | (684) | |
| Svalutazioni | - | (106) | - | (106) | |
| Effetti delle vendite a CE | 261 | (11) | 1 | 251 | |
| Ratei | 704 | - | - | 704 | |
| Riclassifica ad att. non corr. e gruppi di att. in dismissione | (44) | - | - | (44) | |
| Vendite, rimborsi ed estinzione ratei | (15.730) | (232) | (14) | (15.976) | |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 80.524 | 88.377 | 2.013 | 16 | 90.406 |
| Acquisti | 12.228 | 365 | 14 | 12.607 | |
| Trasf.ti riserve di PN | (200) | 35 | - | (165) | |
| Variaz. per costo ammortizzato | 183 | - | - | 183 | |
| Variazioni del fair value a PN | (1.798) | 59 | 1 | (1.738) | |
| Svalutazioni | - | (105) | - | (105) | |
| Effetti delle vendite a CE | 136 | (34) | 1 | 103 | |
| Ratei | 686 | - | - | 686 | |
| Vendite, rimborsi ed estinzione ratei | (10.018) | (637) | (16) | (10.671) | |
| Saldo al 30 Giugno 2017 | 83.703 | 89.594 | 1.696 | 16 | 91.306 |
Tali strumenti finanziari hanno registrato nel semestre in commento una variazione negativa netta di fair value per 1.738 milioni di euro. A tale importo concorrono:
La somma algebrica delle summenzionate variazioni del fair value degli Strumenti finanziari disponibili per la vendita intervenute nel primo semestre 2017 corrisponde a un effetto negativo netto sulla apposita riserva di Patrimonio netto di 42 milioni di euro (tab. B4).
La voce Titoli a reddito fisso si riferisce a investimenti di Poste Vita SpA per 89.385 milioni di euro (valore nominale di 83.503 milioni di euro) rappresentati da titoli emessi da Stati e primarie società europei. I titoli in commento sono destinati prevalentemente alla copertura di Gestioni separate, i cui utili e perdite da valutazione vengono integralmente retrocessi agli assicurati e rilevati in apposita riserva tecnica con il meccanismo dello "shadow accounting", e, in via residuale, a investimenti del patrimonio libero della Compagnia. Il complemento al saldo, per un fair value di 209 milioni di euro si riferisce ai titoli a reddito fisso detenuti dalla compagnia Poste Assicura SpA.
La voce in commento comprende obbligazioni emesse da CDP SpA per un fair value di 1.269 milioni di euro (valore nominale di 1.131 milioni di euro).
La voce Altri investimenti, accoglie quote di fondi comuni di investimento per 1.696 milioni di euro di cui 831 milioni di euro a prevalente composizione azionaria e 538 milioni di euro a prevalente composizione obbligazionaria, sottoscritte totalmente da Poste Vita SpA e assegnate alle Gestioni Separate della compagnia assicurativa. Il complemento al saldo per un fair value di 327 milioni di euro si riferisce alle quote di fondi comuni immobiliari.
Nel mese di aprile 2016, Poste Vita ha deliberato la sottoscrizione di un investimento complessivo di circa 260 milioni di euro nel fondo di investimento alternativo mobiliare "Atlante I", e, nel mese di luglio 2016, la sottoscrizione di ulteriori 200 milioni di euro circa nel fondo di investimento alternativo mobiliare "Atlante II". Entrambi i fondi, gestiti dalla Quaestio Capital Management SGR SpA, sono di tipo chiuso, riservati esclusivamente a investitori istituzionali e prevedono impieghi in strumenti finanziari emessi da istituti di credito nell'ambito di interventi di rafforzamento patrimoniale e/o in Non Performing Loan di una pluralità di banche italiane. Al 30 giugno 2017, le quote sottoscritte dalla Compagnia e richiamate dal Fondo Atlante I ammontano a 228 milioni di euro (le quote richiamate nel semestre in commento dal Fondo Atlante I per 17 milioni di euro sono state investite nel Fondo Atlante II), di cui 202 milioni di euro allocate alle Gestioni Separate e 26 milioni di euro allocate al patrimonio libero della Compagnia, mentre per il Fondo Atlante II, le quote sottoscritte e richiamate nel semestre in commento, per lo più allocate dalla Compagnia alle Gestioni Separate, ammontano a 72 milioni di euro.
Tenuto conto degli avvenimenti degli ultimi mesi riguardanti gli asset oggetto di investimento del Fondo Atlante I e di quanto comunicato dalla società di gestione in data 21 luglio 2017 circa il valore unitario delle sue quote al 30 giugno 2017, il Gruppo ha proceduto alla svalutazione del 100% dell'investimento, con la sola eccezione degli impieghi nel Fondo Atlante II. La svalutazione complessiva alla data del 30 giugno 2017 ammonta pertanto a 211 milioni di euro. Le rettifiche da valutazione intervenute nel primo semestre 2017 per complessivi 105 milioni di euro sono state rilevate per una quota di 93 milioni di euro, riferita agli investimenti delle gestioni separate, a riduzione delle Passività differite verso gli assicurati (come previsto dall'applicazione del meccanismo dello shadow accounting) e per una quota di 12 milioni di euro, riferita al patrimonio libero della Compagnia, nella voce Oneri finanziari.
La movimentazione degli strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico è la seguente:
| tab. A5.5 - Movimentazione degli strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico | (milioni di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Titoli a reddito fisso | Obbligazioni strutturate | Altri investimenti |
Totale | |||
| Valore nominale |
Fair value | Valore nominale | Fair value | Fair value | Fair value | |
| Saldo al 1° gennaio 2016 | 7.542 | 7.559 | 1.155 | 1.346 | 9.227 | 18.132 |
| Acquisti Variazioni del fair value vs CE Ratei |
2.579 145 47 |
346 (3) - |
5.537 485 - |
8.462 627 47 |
||
| Effetti delle vendite a CE Vendite, rimborsi ed estinzione ratei |
6 (770) |
(4) (693) |
(5) (899) |
(3) (2.362) |
||
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 9.379 | 9.566 | 857 | 992 | 14.345 | 24.903 |
| Acquisti Variazioni del fair value vs CE Ratei Effetti delle vendite a CE Vendite, rimborsi ed estinzione ratei |
522 25 39 (3) (1.541) |
4 (4) - 4 (450) |
4.379 337 - 3 (398) |
4.905 358 39 4 (2.389) |
||
| Saldo al 30 Giugno 2017 | 8.413 | 8.608 | 500 | 546 | 18.666 | 27.820 |
Tali strumenti finanziari sono detenuti dalla controllata Poste Vita SpA e sono rappresentati da:
Al 30 giugno 2017, gli strumenti in essere sono rappresentati da warrants stipulati dalla compagnia Poste Vita destinati a copertura di polizze di Ramo III per un fair value di 254 milioni di euro e un nozionale complessivo di 4.607 milioni di euro. Il dettaglio della posizione in warrants del Gruppo è la seguente.
| tab. A5.6 - Warrants | (milioni di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| 30.06.17 | 31.12.16 | |||
| Polizza | Valore nominale | Fair value | Valore nominale | Fair value |
| Alba | - | - | 712 | 17 |
| Terra | 1.282 | 36 | 1.355 | 27 |
| Quarzo | 1.174 | 44 | 1.254 | 35 |
| Titanium | 621 | 40 | 656 | 34 |
| Arco | 165 | 33 | 174 | 30 |
| Prisma | 166 | 28 | 175 | 25 |
| 6Speciale | 200 | - | 200 | - |
| 6Avanti | 200 | - | 200 | - |
| 6Sereno | 173 | 17 | 181 | 15 |
| Primula | 176 | 16 | 184 | 15 |
| Top5 | 224 | 18 | 233 | 16 |
| Top5 edizione II - |
226 | 22 | 234 | 19 |
| Totale | 4.607 | 254 | 5.558 | 233 |
| nominale annuo. | sottoscritte da Poste Italiane SpA in data 23 dicembre 2014 nell'ambito dell'operazione strategica finalizzata all'ingresso della Compagnia Etihad Airways nel capitale sociale di Alitalia SAI, senza alcuna interessenza di Poste Italiane nella gestione della società emittente o della sua controllata. Il pagamento degli interessi e del capitale era previsto contrattualmente se, e nella misura in cui, fossero esistite risorse liquide disponibili. Il prestito, convertibile, al verificarsi di determinate condizioni negative, in strumenti finanziari partecipativi (ex art. 2346 comma 6 del Codice Civile) dotati degli stessi diritti patrimoniali associati alle notes, ha maturato dal 1° gennaio 2015 un interesse contrattuale del 7% |
|||
| dell'impraticabilità, in tempi brevi, di soluzioni alternative, il Consiglio di Amministrazione della Compagnia ha deciso di presentare istanza di ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria, concessa con Decreto dal Ministro |
Nel semestre chiuso il 30 giugno 2017 e sino alla data di approvazione del presente bilancio intermedio, la Capogruppo ha continuato a monitorare, secondo le previsioni contrattuali vigenti, le informazioni rese disponibili dal debitore Midco SpA. In data 2 maggio 2017, a seguito dell'Assemblea degli azionisti di Alitalia SAI che ha preso atto della grave situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Compagnia stessa, del venir meno del supporto dei soci e |
Tenuto conto degli eventi sopra descritti, al 30 giugno 2017, le Notes iscritte per un valore complessivo di 82 milioni di euro al 31 dicembre 2016, comprensivo degli interessi rilevati, sono state interamente svalutate e il relativo componente negativo di reddito, di natura non ricorrente, è stato accertato tra gli Oneri Finanziari del semestre in commento (par C11.2).
Il dettaglio della voce Crediti, detenuti pressoché interamente dalla Capogruppo, è il seguente:
| tab. A5.7 - Crediti | (milioni di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 | |||||
| Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | |
| Vs. Controllante per rimborso mutui iscritti nel passivo | - | - | - | - | 1 | 1 |
| Depositi in garanzia | - | 45 | 45 | - | 50 | 50 |
| Vs. acquirenti alloggi di servizio | 8 | - | 8 | 7 | - | 7 |
| Totale | 8 | 45 | 53 | 7 | 51 | 58 |
I crediti per Depositi in garanzia di 45 milioni di euro sono relativi a somme versate a controparti con le quali sono in essere operazioni di Asset Swap.
Il dettaglio degli Investimenti disponibili per la vendita detenuti principalmente dalla Capogruppo e delle relative movimentazioni è il seguente:
| tab. A5.8 - Movimentazione degli Investimenti disponibili per la vendita | (milioni di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Titoli a reddito fisso | Altri investimenti | Azioni | Totale | |||
| Valore nominale |
Fair value | Valore nominale |
Fair value | Fair value | Fair value | |
| Saldo al 1° gennaio 2016 | 500 | 570 | 5 | 6 | 5 | 581 |
| Acquisti | 100 | - | - | 100 | ||
| Rimborsi | (100) | - | - | (100) | ||
| Trasf.ti riserve di PN | - | - | - | - | ||
| Var. costo ammortizzato | - | - | - | - | ||
| Svalutazioni | - | - | - | - | ||
| Var. fair value a PN | (4) | 1 | - | (3) | ||
| Var. fair value a CE | (3) | - | - | (3) | ||
| Effetti delle vendite a CE | - | - | - | - | ||
| Ratei | 5 | - | - | 5 | ||
| Vendite ed estinzione ratei | (6) | - | - | (6) | ||
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 500 | 562 | 5 | 7 | 5 | 574 |
| Acquisti | - | - | - | - | ||
| Rimborsi | - | - | - | - | ||
| Trasf.ti riserve di PN | - | - | - | - | ||
| Var. costo ammortizzato | - | - | - | - | ||
| Svalutazioni | - | - | - | - | ||
| Var. fair value a PN | (1) | - | - | (1) | ||
| Var. fair value a CE | (6) | - | - | (6) | ||
| Effetti delle vendite a CE | - | - | - | - | ||
| Ratei esercizio corrente | 5 | - | - | 5 | ||
| Vendite ed estinzione ratei | (5) | - | - | (5) | ||
| Saldo al 30 Giugno 2017 | 500 | 555 | 5 | 7 | 5 | 567 |
La voce Titoli a reddito fisso accoglie BTP per un valore nominale complessivo di 500 milioni di euro (fair value di 555 milioni di euro). Di questi, 375 milioni di euro sono oggetto di Asset Swap di fair value hedge.
La voce Azioni comprende la partecipazione in CAI SpA (ex Alitalia CAI SpA), acquisita per 75 milioni di euro nell'esercizio 2013 e interamente svalutata nell'esercizio 2014, e il costo storico di circa 4,5 milioni di euro di una partecipazione del 15% nella Innovazione e Progetti ScpA in liquidazione.
La movimentazione delle attività e passività è la seguente:
| Fair value vs. Fair value vs. Cash Flow Fair value Cash Flow Fair value conto Totale conto Totale hedging hedging hedging hedging economico economico Saldo al 1° gennaio (7) (44) - (51) (5) (47) - Incrementi/(decrementi) () 1 1 - 2 (3) (7) - Perfezionamento copertura - - - - - - - Operazioni completate () - 6 - 6 1 10 - Saldo a fine periodo (6) (37) - (43) (7) (44) - di cui: - Strumenti derivati attivi - - - - - - (43) Strumenti derivati passivi (6) (37) - (7) (44) - Gli Incrementi/ (decrementi) si riferiscono al nozionale delle nuove operazioni e alle variazioni di fair value intervenute nel periodo sul portafoglio complessivo. ** Le Operazioni completate comprendono le operazioni a termine regolate, i differenziali scaduti e l'estinzione di asset swap relativi a titoli ceduti. Al 30 giugno 2017 gli strumenti derivati, detenuti dalla Capogruppo, con un fair value negativo di 43 milioni di euro sono costituiti: da nove contratti di Asset Swap di fair value hedging, stipulati nell'esercizio 2010 e finalizzati alla protezione del valore di BTP per un nozionale di 375 milioni di euro dalle oscillazioni dei tassi di interesse; con tali strumenti la Società ha venduto il tasso fisso dei titoli del 3,75% acquistando un tasso variabile; da un contratto di Swap stipulato nell'esercizio 2013 finalizzato alla protezione dei flussi finanziari relativi al Prestito obbligazionario di 50 milioni di euro emesso in data 25 ottobre 2013 (par. B.8); con tale operazione la Capogruppo si è assunta l'obbligazione di corrispondere il tasso fisso del 4,035% e ha venduto il tasso variabile del prestito obbligazionario pari, al 30 giugno 2017, al 1,339%. A6 - RIMANENZE Al 30 giugno 2017 le rimanenze nette sono così composte: tab. A6 - Rimanenze Variazioni Descrizione Saldo al 31.12.16 Riclassifiche Saldo al 30.06.17 economiche Immobili destinati alla vendita 118 1 - Prodotti in corso di lav.ne, semilavorati, finiti e merci 12 (1) - Materie prime, sussidiarie e di consumo 7 - - |
I° semestre 2017 | Esercizio 2016 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (52) | |||||
| (10) | |||||
| - 11 |
|||||
| (51) | |||||
| - (51) |
|||||
| (milioni di euro) | |||||
| 137 | 119 11 7 |
||||
| Totale 137 - - |
| tab. A6 - Rimanenze | (milioni di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 31.12.16 | Variazioni economiche |
Riclassifiche | Saldo al 30.06.17 |
| Immobili destinati alla vendita | 118 | 1 | - | 119 |
| Prodotti in corso di lav.ne, semilavorati, finiti e merci | 12 | (1) | - | 11 |
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 7 | - | - | 7 |
| Totale | 137 | - | - | 137 |
23 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore
Il dettaglio dei Crediti commerciali è il seguente:
| Saldo al 30.06.17 Saldo al 31.12.16 |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale |
| Crediti vs. clienti | 5 | 2.014 | 2.019 | 4 | 1.929 | 1.933 |
| Crediti vs. Controllante | - | 263 | 263 | - | 236 | 236 |
| Crediti vs. imprese controllate, collegate e a controllo congiunto | - | 1 | 1 | - | 3 | 3 |
| Anticipi a fornitori | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 5 | 2.278 | 2.283 | 4 | 2.168 | 2.172 |
| tab. A7.1 - Crediti verso clienti | (milioni di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 | |||||||
| Descrizione | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | ||
| Ministeri ed Enti Pubblici | - | 663 | 663 | - | 633 | 633 | ||
| Cassa Depositi e Prestiti | - | 374 | 374 | - | 364 | 364 | ||
| Crediti per servizi SMA e altri servizi a valore aggiunto | 24 | 298 | 322 | 24 | 274 | 298 | ||
| Corrispondenti esteri | - | 309 | 309 | - | 285 | 285 | ||
| Crediti per pacchi, corriere espresso e pacco celere | - | 255 | 255 | - | 238 | 238 | ||
| Crediti per altri servizi BancoPosta | - | 104 | 104 | - | 113 | 113 | ||
| Crediti per conti correnti con saldo debitore | - | 143 | 143 | - | 142 | 142 | ||
| Crediti per gestione immobiliare | - | 7 | 7 | - | 7 | 7 | ||
| Crediti verso altri clienti | - | 389 | 389 | - | 376 | 376 | ||
| Fondo svalutazione crediti verso clienti | (19) | (528) | (547) | (20) | (503) | (523) | ||
| Totale | 5 | 2.014 | 2.019 | 4 | 1.929 | 1.933 |
I crediti verso Ministeri ed Enti Pubblici comprendono 322 milioni di euro di crediti per servizi integrati di notifica e di gestione della corrispondenza e 57 milioni di euro di crediti per servizi di pagamento delle pensioni e voucher INPS. Con riferimento a tale ultima partita, per la liquidazione di parte di quanto dovuto, l'INPS ha manifestato la propria disponibilità a definire una compensazione tra crediti vantati da parte della Capogruppo con passività che, secondo Poste Italiane, non hanno lo stesso grado di certezza, liquidità e esigibilità e che la Società ha rilevato con le modalità e nella misura prevista dai principi contabili di riferimento. Nelle more dell'adempimento della controparte, la Capogruppo ha dato mandato ai propri legali di agire per il recupero del credito.
| tab. A7.2 - Movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso clienti Descrizione |
Saldo al 01.01.16 |
Acc.ti netti | Ricavi sospesi |
Utilizzi | Riclassifica ad att. non corr. e gruppi di att. in dismissione |
Saldo al 31.12.16 |
Acc.ti netti | Ricavi sospesi |
Utilizzi | (milioni di euro) Saldo al 30.06.17 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Amm.ni postali estere | 4 | 1 | - | - | - | 5 | - | - | - | 5 |
| Amm.ni pubbliche | 132 | 2 | 3 | (2) | (3) | 132 | 3 | 2 | - | 137 |
| Privati | 334 | 21 | - | (7) | - | 348 | 15 | - | - | 363 |
| 470 | 24 | 3 | (9) | (3) | 485 | 18 | 2 | - | 505 | |
| Per interessi per ritardati pagamenti | 32 | 10 | - | (4) | - | 38 | 7 | - | (3) | 42 |
| Totale | 502 | 34 | 3 | (13) | (3) | 523 | 25 | 2 | (3) | 547 |
Sono relativi ai rapporti di natura commerciale intrattenuti dalla Capogruppo con il Ministero dell'Economia e delle Finanze.
tab. A7.3 - Crediti verso Controllante (milioni di euro)
| Descrizione | Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 | |
|---|---|---|---|
| Servizio Universale | 161 | 139 | |
| Riduz. tariffarie/Agevolaz. elett. | 83 | 83 | |
| Remunerazione raccolta su c/c | 13 | 8 | |
| Servizi delegati | 28 | 28 | |
| Distribuzione Euroconvertitori | 6 | 6 | |
| Altri | 3 | 3 | |
| F.do sval.cred. vs. Controllante | (31) | (31) | |
| Totale | 263 | 236 |
Nel dettaglio:
| tab. A7.3.1 - Crediti per Servizio Universale | (milioni di euro) | ||
|---|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 | |
| Primo semestre 2017 | 22 | - | |
| Residuo esercizio 2015 | 67 | 67 | |
| Residuo esercizio 2014 | 41 | 41 | |
| Residuo esercizio 2012 | 23 | 23 | |
| Residuo esercizio 2005 | 8 | 8 | |
| Totale | 161 | 139 |
Nel corso del primo semestre 2017 sono maturati crediti per 131 milioni di euro dei quali 109 milioni di euro incassati nel corso del semestre e 22 milioni di euro incassati nel mese di luglio 2017. Inoltre:
Infine, con riferimento al compenso 2013, interamente incassato nell'esercizio 2015, con delibera 493/14/CONS del 9 ottobre 2014, l'AGCom ha avviato la verifica del relativo costo netto sostenuto dalla Società che, in data 24 luglio 2015, l'Autorità ha comunicato di estendere anche all'esercizio 2014. Con delibera 166/16/CONS, pubblicata in data 29 luglio 2016, l'AGCom ha avviato la consultazione pubblica concernente lo schema di provvedimento relativo alla valutazione del costo netto del Servizio postale universale per gli anni 2013 e 2014, in cui risulta che lo stimato onere del servizio universale sia stato pari a 345 milioni di euro per il 2013 e 365 milioni di euro per il 2014 a fronte di ricavi rispettivamente di 343 e 277 milioni di euro rilevati nei conti economici della Società per i servizi resi negli esercizi di competenza. In data 27 settembre 2016, la Società ha presentato le proprie osservazioni alla consultazione pubblica.
I crediti per riduzioni tariffarie elettorali si riferiscono a compensi maturati in esercizi precedenti, oggetto di copertura nel Bilancio dello Stato 2017 e nei precedenti, in attesa di approvazione da parte della Commissione Europea.
La movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso Controllanti è la seguente:
| Saldo al 01.01.16 |
Acc.ti netti | Ricavi sospesi |
Utilizzi | Saldo al 31.12.16 |
Acc.ti netti | Ricavi sospesi |
Utilizzi | Saldo al 30.06.17 |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione | 147 | (7) | (109) | - | 31 | - | - | - | 31 |
| Saldo al 01.01.16 |
Acc.ti netti | Ricavi sospesi |
Utilizzi | Saldo al 31.12.16 |
Acc.ti netti | Ricavi sospesi |
Utilizzi | Saldo al 30.06.17 |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione | 147 | (7) | (109) | - | 31 | - | - | - | 31 | |
| Tale fondo, che non si è movimentato nel semestre in commento, riflette le assenze di copertura nel Bilancio dello Stato che rendono difficoltoso l'incasso di talune partite creditorie iscritte sulla base della normativa nonché dei contratti e delle convenzioni in vigore all'epoca della rilevazione. |
||||||||||
| A8 - ALTRI CREDITI E ATTIVITA' | ||||||||||
| Il dettaglio degli altri crediti e attività è il seguente: | ||||||||||
| tab. A8 - Altri crediti e attività | Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 | (milioni di euro) | |||||||
| Descrizione | Note | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | |||
| Crediti per sostituto di imposta Crediti per accordi CTD Crediti verso enti previdenziali e assistenziali (escl. accordi CTD) Crediti per somme indisponibili per provvedimenti giudiziari Ratei e risconti attivi di natura commerciale Crediti tributari Crediti diversi Fondo svalutazione crediti verso altri |
2.860 112 - - - - 15 - |
540 89 95 72 26 5 144 (64) |
3.400 201 95 72 26 5 159 (64) |
2.546 121 - - - - 15 - |
564 89 89 71 16 4 163 (60) |
3.110 210 89 71 16 4 178 (60) |
||||
| Altri crediti e attività | 2.987 | 907 | 3.894 | 2.682 | 936 | 3.618 | ||||
| Credito verso MEF annullamento Dec. CE 16/07/08 Crediti per interessi attivi su rimborso IRES Crediti per interessi attivi su rimborso IRAP |
[B2] [C12.1] [C12.1] |
- - - |
6 47 2 |
6 47 2 |
- - - |
6 47 - |
6 47 - |
|||
| Totale | 2.987 | 962 | 3.949 | 2.682 | 989 | 3.671 | ||||
| In particolare: I crediti per sostituto di imposta, si riferiscono principalmente: – – – |
per 1.965 milioni di euro ai crediti per l'anticipazione di Poste Vita SpA, per gli esercizi 2012-2017, delle ritenute e delle imposte sostitutive sui capital gain delle polizze Vita24; per 892 milioni di euro alla rivalsa sui titolari di buoni fruttiferi postali in circolazione e di polizze assicurative dei Rami III e V dell'imposta di bollo maturata al 30 giugno 201725; un corrispondente ammontare è iscritto negli Altri debiti tributari sino alla scadenza o estinzione anticipata dei buoni fruttiferi postali o delle polizze assicurative, data in cui l'imposta dovrà essere versata all'Erario (tab. B10.3); per 495 milioni di euro ad acconti versati all'Erario per imposta di bollo da assolvere in modo virtuale nel |
|||||||||
| 2017 e 2018 e da recuperare dalla clientela. | ||||||||||
| 24 Dell'ammontare complessivo in commento, una quota di 471 milioni di euro, determinata con riferimento alle riserve risultanti alla data del 30 giugno 2017, non è stata ancora versata ed è iscritta tra gli Altri debiti tributari (tab. B10.3). 25 Introdotta dall'art. 19 del DL 201/2011 convertito con modifiche dalla Legge 214/2011 con le modalità previste con Decreto MEF del 24 maggio 2012: Modalità di attuazione dei commi da 1 a 3 dell'articolo 19 del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, in materia di imposta di bollo su conti correnti e prodotti finanziari (G.U. n. 127 del 1° giugno 2012). |
24 Dell'ammontare complessivo in commento, una quota di 471 milioni di euro, determinata con riferimento alle riserve risultanti alla data del 30 giugno 2017, non è stata ancora versata ed è iscritta tra gli Altri debiti tributari (tab. B10.3).
25 Introdotta dall'art. 19 del DL 201/2011 convertito con modifiche dalla Legge 214/2011 con le modalità previste con Decreto MEF del 24 maggio 2012: Modalità di attuazione dei commi da 1 a 3 dell'articolo 19 del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, in materia di
| tab. A8.1 - Movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso altri | (milioni di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 01.01.16 |
Acc.ti netti | Utilizzi | Saldo al 31.12.16 | Acc.ti netti | Utilizzi | Saldo al 30.06.17 |
| Amm.ni pubbliche per servizi diversi | 13 | - | - | 13 | - | - | 13 |
| Crediti per accordi CTD | 7 - |
- | 7 | 2 | - | 9 | |
| Altri crediti | 39 | 4 | (3) | 40 | 2 | - | 42 |
| Totale | 59 | 4 | (3) | 60 | 4 | - | 64 |
La movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso altri è la seguente:
| Il dettaglio è il seguente: | ||
|---|---|---|
| tab. A9 - Cassa e depositi BancoPosta | (milioni di euro) | |
| Descrizione | Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 |
| Denaro e valori in cassa | 3.032 | 2.269 |
| Depositi bancari | 204 | 225 |
| Totale | 3.236 | 2.494 |
Le disponibilità presso gli Uffici Postali, esclusivamente relative alle attività del Patrimonio BancoPosta, sono rivenienti dalla raccolta effettuata su conti correnti postali, sui prodotti di risparmio postale (sottoscrizione di Buoni Fruttiferi Postali e versamenti sui libretti di deposito), o da anticipazioni prelevate presso la Tesoreria dello Stato per garantire l'operatività degli Uffici Postali stessi. Tali disponibilità non possono essere utilizzate per fini diversi dall'estinzione delle obbligazioni contratte con le operazioni indicate. Il Denaro e i valori in cassa sono giacenti presso gli Uffici Postali (1.142 milioni di euro) e presso le Società di service (1.890 milioni di euro) che svolgono attività di trasporto e custodia valori in attesa di essere versati alla Tesoreria dello Stato. I depositi bancari sono strumentali al funzionamento del Patrimonio destinato
ed includono somme versate sul conto aperto presso Banca d'Italia destinato ai regolamenti interbancari per 202 milioni di euro.
| tab. A10 - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (milioni di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 | ||
| Depositi bancari e presso la Tesoreria dello Stato | 2.918 | 2.581 | ||
| Depositi presso il MEF | 549 | 1.310 | ||
| Denaro e valori in cassa | 14 | 11 | ||
| Totale | 3.481 | 3.902 |
Il saldo in commento al 30 giugno 2017 comprende somme non liberamente disponibili per 1.843 milioni di euro, di cui 1.806 milioni di euro riferite a liquidità posta a copertura di riserve tecniche assicurative, 13 milioni di euro indisponibili per provvedimenti giudiziali e 24 milioni di euro per le gestioni degli incassi in contrassegno e altri vincoli.
Le Attività nette in dismissione, dopo l'eliminazione delle partite infragruppo, ammontano a 507 milioni di euro e si riferiscono alle società BdM-MCC SpA per 452 milioni di euro e a BancoPosta Fondi SpA SGR per 55 milioni di euro che in ragione delle decisioni assunte dal management rispondono ai requisiti previsti dall'IFRS 5 per la classificazione in tali voci.
Le Attività non correnti e gruppi in attività in dismissione ammontano a 2.591 milioni di euro e si riferiscono alle società BdM-MCC SpA per 2.522 milioni di euro e a BancoPosta Fondi SpA SGR per 69 milioni di euro.
La movimentazione è la seguente:
tab. A11.1 - Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione
| Descrizione | Saldo al 31.12.16 |
Impairment | Altri movimenti |
Saldo al 30.06.17 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Immobili, impianti e macchinari | 2 | - | - | 2 | |
| Attività immateriali | 7 | - | - | 7 | |
| Attività finanziarie non correnti | 2.154 | - | (153) | 2.001 | |
| Crediti commerciali non correnti | 56 | - | 25 | 81 | |
| Imposte differite attive | 12 | - | (1) | 11 | |
| Altre attività non correnti | - | - | - | - | |
| Crediti commerciali correnti | 9 | - | 4 | 13 | |
| Attività finanziarie correnti | 375 | - | 21 | 396 | |
| Crediti per imposte correnti | 9 | - | 3 | 12 | |
| Altre attività correnti | 43 | - | (9) | 34 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 90 | - | (12) | 78 | |
| Impairment gruppi di attività in dismissione | (37) | (7) | - | (44) | |
| Totale | 2.720 | (7) | (122) | 2.591 |
L'impairment di 7 milioni di euro, riferito alla BdM-MCC SpA, si è reso necessario per allineare il valore delle attività nette al presumibile valore di realizzo, al netto dei costi di vendita (si veda al riguardo quanto riportato nel paragrafo "Criteri, metodologie di consolidamento e operazioni societarie").
Le Passività associate ad attività in dismissione ammontano 2.084 milioni di euro e si riferiscono alla BdM-MCC SpA per 2.070 milioni di euro e alla BancoPosta Fondi SpA SGR per 14 milioni di euro.
La movimentazione è la seguente:
tab. A11.2 - Passività associate ad attività in dismissione
| Descrizione | Saldo al 31.12.16 |
Altri movimenti |
Saldo al 30.06.17 |
|
|---|---|---|---|---|
| Fondi rischi e oneri non correnti | 1 | - | 1 | |
| Trattamento di fine rapporto e fondo di quiescenza | 8 | - | 8 | |
| Passività finanziarie non correnti | 880 | 149 | 1.029 | |
| Imposte differite passive | 1 | (1) | - | |
| Altre passività non correnti | - | - | - | |
| Debiti commerciali | 9 | (1) | 8 | |
| Passività finanziarie correnti | 1.144 | (126) | 1.018 | |
| Fondi rischi e oneri correnti | 5 | (2) | 3 | |
| Debiti per imposte correnti | 3 | 3 | 6 | |
| Altre passività correnti | 9 | 2 | 11 | |
| Totale | 2.060 | 24 | 2.084 |
Il Capitale sociale è costituito da n. 1.306.110.000 azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale, detenute per il 35% da CDP, per il 29,3% dal MEF e, per la residua parte, da azionariato istituzionale ed individuale.
Al 30 giugno 2017, tutte le azioni emesse sono sottoscritte e versate, non sono state emesse azioni privilegiate e la Capogruppo non possiede azioni proprie.
La seguente tabella rappresenta il raccordo tra il Patrimonio netto e il risultato della Capogruppo e il Patrimonio netto e il risultato consolidato:
| tab. B1 - Raccordo del Patrimonio Netto | (milioni di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto 30.06.17 |
Variazioni patrimoniali I Semestre 2017 |
Risultato I Semestre 2017 |
Patrimonio netto 31.12.16 |
Variazioni patrimoniali esercizio 2016 |
Risultato d'esercizio 2016 |
Patrimonio netto 01.01.16 |
|
| Bilancio Poste Italiane SpA | 5.118 | (1.303) | 261 | 6.160 - |
(2.111) | 625 | 7.646 - |
| - Saldo dei risultati non distribuiti delle società partecipate consolidate | 2.988 | - | 252 | 2.736 | - | 425 | 2.311 |
| - Valutazione delle partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto | 19 | - | 9 | 10 | 1 | 6 | 3 |
| - Saldo delle riserve FV e CFH delle società partecipate | 130 | (33) | - | 163 | (35) | - | 198 |
| - Differenze attuariali su TFR società partecipate | (4) | 1 | - | (5) | (1) | - | (4) |
| - Provvigioni da ammortizzare Poste Vita SpA e Poste Assicura SpA | (41) | - | (2) | (39) | - | - | (39) |
| - Effetti conferimenti e cessioni di rami d'azienda tra società del gruppo: SDA Express Courier SpA EGI SpA Postel SpA PosteShop SpA |
2 (71) 17 1 |
- - - - |
- - - - |
2 (71) 17 1 |
- - - - |
- - - - |
2 (71) 17 1 |
| - Effetti da operazioni tra società del Gruppo (inclusi dividendi) | (1.078) - |
(2) | (8) | (1.068) | - | (430) | (638) |
| - Eliminazione rettifiche di valore di partecipazioni consolidate | 408 | - | 8 | 400 | - | 37 | 363 |
| - Ammortamento sino al 1°gennaio 2004/ Impairment Avviamento | (139) | - | - | (139) | - | - | (139) |
| - Impairment gruppi di attività in dismissione | (44) | - - |
(7) | (37) | - | (37) | - |
| - Altre rettifiche di consolidamento | 1 | - | (3) | 4 | - | (4) | 8 |
| Patrimonio netto del Gruppo | 7.307 | (1.337) | 510 | 8.134 | (2.146) | 622 | 9.658 |
| - Patrimonio netto di Terzi (escluso risultato) |
- | - | - | - - |
- | - | - - |
| - Risultato di Terzi | - | - | - | - - |
- | - | - |
| Patrimonio netto di Terzi | - | - | - | - | - | - | - |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO | 7.307 | (1.337) | 510 | 8.134 | (2.146) | 622 | 9.658 |
Come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2017, in data 21 giugno 2017 la Capogruppo ha distribuito dividendi per 509 milioni di euro (dividendo unitario pari a euro 0,39).
Nell'ambito delle altre operazioni con gli azionisti, a seguito della sentenza favorevole del tribunale dell'Unione Europea del 13 settembre 2013, Poste Italiane SpA vanta un credito residuo di 45 milioni di euro di natura patrimoniale nei confronti dell'Azionista MEF, riferito alla restituzione di somme che a suo tempo furono versate al MEF con imputazione alla voce Risultati portati a nuovo. Al 30 giugno 2017, un importo di 6 milioni di euro, già riconosciuto nella Nota MEF del 7 agosto 2015, ha trovato copertura nel Bilancio dello Stato 2017 ed è stato pertanto rilevato nella voce Altri crediti e attività26 .
Per la determinazione dell'Utile base e dell'Utile diluito è stato assunto il risultato netto consolidato. Il denominatore utilizzato nel calcolo è rappresentato dal numero delle azioni emesse dalla Capogruppo, sia nel calcolo dell'Utile base che dell'Utile diluito, non esistendo elementi diluitivi né al 30 giugno 2017 né al 30 giugno 2016.
26 Sull'ammontare in commento sono state spesate imposte differite attive di circa 2 milioni di euro; l'effetto complessivo sul Patrimonio netto ammonta pertanto a circa 4 milioni di euro. In assenza di ulteriori riconoscimenti da parte del MEF, al 30 giugno 2017, coerentemente con il passato, la componente di Patrimonio netto della Società relativa al residuo credito di circa 39 milioni di euro è esposta per un valore pari a zero.
| tab. B4 - Riserve | (milioni di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Riserva legale | Riserva per il Patrimonio BancoPosta |
Riserva fair value |
Riserva Cash Flow Hedge |
Riserve relative a gruppi di attività e passività in dismissione |
Riserva da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
Totale | |
| Saldo al 1° gennaio 2016 | 299 | 1.000 | 2.739 | 9 | - | - | 4.047 |
| Incremento/(Decremento) di fair value nel periodo | - | - | (942) | 47 | - | - | (895) |
| Effetto fiscale sulla variazione di fair value | - | - | 264 | (14) | - | - | 250 |
| Trasferimenti a Conto economico | - | - | (482) | (21) | - | - | (503) |
| Effetto fiscale sui trasferimenti a Conto economico | - | - | 108 | 6 | - | - | 114 |
| Quota di risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto | |||||||
| (al netto dell'effetto fiscale) | - | - | - | - | - | - | - |
| Proventi/(Oneri) imputati direttamente a Patrimonio netto | - | - | (1.052) | 18 | - | - | (1.034) |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | 1 | 1 |
| Saldo al 30 giugno 2016 | 299 | 1.000 | 1.687 | 27 | - | 1 | 3.014 |
| Incremento/(Decremento) di fair value nel periodo | - | - | (731) | (62) | - | - | (793) |
| Effetto fiscale sulla variazione di fair value | - | - | 213 | 18 | - | - | 231 |
| Trasferimenti a Conto economico | - | - | (110) | (1) | - | - | (111) |
| Effetto fiscale sui trasferimenti a Conto economico | - | - | 32 | - | - | - | 32 |
| Quota di risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto | |||||||
| (al netto dell'effetto fiscale) | - | - | - | - | - | - | - |
| Proventi/(Oneri) imputati direttamente a Patrimonio netto | - | - | (596) | (45) | - | - | (641) |
| Ricl. a riserve relative a gruppi di attività e passività in dismissione | - | - | 1 | - | (1) | - | - |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | 1 | 1 |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 299 | 1.000 | 1.092 | (18) | (1) | 2 | 2.374 |
| Incremento/(Decremento) di fair value nel periodo | - | - | (591) | (18) | - | - | (609) |
| Effetto fiscale sulla variazione di fair value | - | - | 173 | 5 | - | - | 178 |
| Trasferimenti a Conto economico | - | - | (596) | (1) | - | - | (597) |
| Effetto fiscale sui trasferimenti a Conto economico | - | - | 171 | 1 | - | - | 172 |
| Quota di risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto | |||||||
| (al netto dell'effetto fiscale) | - | - | - | - | (1) | - | (1) |
| Proventi/(Oneri) imputati direttamente a Patrimonio netto | - | - | (843) | (13) | (1) | - | (857) |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | - |
Il dettaglio è il seguente:
Riguardano gli impegni delle controllate Poste Vita SpA e Poste Assicura SpA nei confronti degli assicurati, comprensivi delle passività differite determinatesi nell'applicazione del meccanismo dello shadow accounting e sono così composte:
| tab. B5 - Riserve tecniche assicurative | (milioni di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 30.06.17 |
Saldo al 31.12.16 |
||
| Riserve matematiche | 104.061 | 96.333 | ||
| Riserve per somme da pagare | 729 | 942 | ||
| Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati | 5.960 | 6.900 | ||
| Altre Riserve | 7.748 | 9.360 | ||
| per spese di gestione | 83 | 79 | ||
| passività differite verso gli assicurati | 7.665 | 9.281 | ||
| Riserve tecniche danni | 160 | 143 | ||
| Totale | 118.658 | 113.678 |
Il dettaglio delle variazioni intervenute è riportato nella tabella inerente la Variazione delle riserve tecniche e oneri relativi ai sinistri, nelle note al Conto economico consolidato.
La riserva per passività differite verso gli assicurati accoglie le quote di utili e perdite da valutazione di competenza degli assicurati, agli stessi attribuite secondo il meccanismo dello shadow accounting. In particolare, il valore della riserva in commento deriva dalla traslazione agli assicurati, secondo i principi contabili di riferimento adottati, degli utili e delle perdite da valutazione al 30 giugno 2017 del portafoglio degli investimenti disponibili per la vendita e, in via residuale, di quelli classificati nel Fair value rilevato a Conto economico.
Le Riserve tecniche a carico dei riassicuratori sono esposte nell'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria e ammontano a 75 milioni di euro.
| Descrizione | Saldo al 31.12.16 |
Accant.ti | Oneri finanziari |
Assorbim. a Conto economico |
Utilizzi | Riclassifica a pass. associate ad att. in dismissione |
Saldo al 30.06.17 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo rischi operativi | 364 | 101 | - | - | (77) | - | 388 |
| Fondo vertenze con terzi | 349 | 28 | - | (20) | (6) | - | 351 |
| Fondo vertenze con il personale (1) | 120 | 5 | - | (12) | (13) | - | 100 |
| Fondo oneri del personale | 196 | 306 | - | - | (30) | - | 472 |
| Fondo di ristrutturazione | 342 | - | - | - | (175) | - | 167 |
| Fondo buoni postali prescritti | 14 | - | - | - | - | - | 14 |
| Fondo oneri fiscali/previdenziali | 28 | 1 | - | - | - | - | 29 |
| Altri fondi per rischi e oneri | 94 | 13 | - | - | (11) | - | 96 |
| Totale | 1.507 | 454 | - | (32) | (312) | - | 1.617 |
| Analisi complessiva Fondi per rischi e oneri: | |||||||
| - quota non corrente | 658 | 681 | |||||
| - quota corrente | 849 | 936 | |||||
| 1.507 | 1.617 |
(1) Gli assorbimenti netti al Costo del lavoro ammontano a 10 milioni di euro. I costi per servizi (assistenze legali) sono di 3 milioni di euro.
| Movimentazione Fondi per rischi e oneri nell'esercizio 2016 | (milioni di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 31.12.15 |
Accant.ti | Oneri finanziari |
Assorbim. a Conto economico |
Utilizzi | Riclassifica a pass. associate ad att. in dismissione |
Saldo al 31.12.16 |
| Fondo rischi operativi | 295 | 96 | - | (10) | (17) | - | 364 |
| Fondo vertenze con terzi | 399 | 54 | - | (82) | (22) | - | 349 |
| Fondo vertenze con il personale (1) | 142 | 22 | - | (13) | (30) | (1) | 120 |
| Fondo oneri del personale | 131 | 152 | - | (28) | (56) | (3) | 196 |
| Fondo di ristrutturazione | 316 | 342 | - | - | (316) | - | 342 |
| Fondo buoni postali prescritti | 14 | - | - | - | - | - | 14 |
| Fondo oneri fiscali/previdenziali | 24 | 5 | 1 | (1) | (1) | - | 28 |
| Altri fondi per rischi e oneri (2) | 76 | 27 | - | (1) | (6) | (2) | 94 |
| Totale | 1.397 | 698 | 1 | (135) | (448) | (6) | 1.507 |
| Analisi complessiva Fondi per rischi e oneri: | |||||||
| - quota non corrente | 634 | 658 | |||||
| - quota corrente | 763 | 849 | |||||
| 1.397 | 1.507 |
(1) Gli accantonamenti netti al Costo del lavoro ammontano a 3 milioni di euro. I costi per servizi (assistenze legali) sono di 6 milioni di euro.
(2) Gli accantonamenti netti sono rilevati per 22 milioni di euro nella voce Altri costi e oneri e per 4 milioni di euro nella voce Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto
l'aggiornamento delle passività stimate e delle relative spese legali tenuto conto sia dei livelli complessivi di soccombenza consuntivati in esito ai giudizi, sia dell'applicazione della Legge n. 183 del 4 novembre 2010 (c.d. "Collegato lavoro"), che ha introdotto per i giudizi in corso e futuri un limite massimo al risarcimento del danno a favore del lavoratore CTD il cui contratto di lavoro sia convertito giudizialmente a tempo indeterminato. Gli utilizzi, pari a 13 milioni di euro, si riferiscono a pagamenti per l'estinzione di contenziosi.
| tab. B7 - Movimentazione TFR e Fondo di quiescenza | (milioni di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| I° semestre 2017 | I° semestre 2016 | |||||
| TFR | F.do di quiescenza |
Totale | TFR | F.do di quiescenza |
Totale | |
| Saldo al 1° gennaio | 1.347 | - | 1.347 | 1.357 | 4 | 1.361 |
| Costo relativo alle prestazioni correnti | - | - | - | - | - | - |
| Componente finanziaria | 11 | - | 11 | 15 | - | 15 |
| Effetto (utili)/perdite attuariali | (41) | - | (41) | 126 | - | 126 |
| Utilizzi dell'esercizio | (66) | - | (66) | (45) | - | (45) |
| Saldo a fine periodo | 1.251 | - | 1.251 | 1.453 | 4 | 1.457 |
Il costo relativo alle prestazioni correnti, è rilevato nel costo del lavoro mentre la componente finanziaria dell'accantonamento è iscritta negli Oneri finanziari.
Le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR e del Fondo di quiescenza (quest'ultimo interamente riferito a dipendenti della BdM-MCC e riclassificato al 31 dicembre 2016 tra le Passività associate ad attività in dismissione), sono le seguenti:
| 30.06.2017 | 31.12.2016 | 30.06.2016 | |
|---|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 1,67% | 1,31% | 1,05% |
| Tasso di inflazione | 1,50% | 1,50% | 1,50% per il 2016 1,80% per il 2017 1,70% per il 2018 1,60% per il 2019 2,00% dal 2020 in poi |
| Tasso annuo incremento TFR | 2,625% | 2,625% | 2,625% per il 2016 2,85% per il 2017 2,775% per il 2018 2,70% per il 2019 3,00% dal 2020 in poi |
| 30.06.2017 | |
|---|---|
| Mortalità | RG48 |
| Inabilità | Tavole INPS distinte per età e sesso |
| Età pensionamento | Raggiungimento requisiti Assicurazione Generale Obbligatoria |
| 30.06.2017 | 30.06.2016 | |||
|---|---|---|---|---|
| TFR | F.do di quiescenza |
TFR | F.do di quiescenza |
|
| Variazione ipotesi demografiche | - | - | - | - |
| Variazione ipotesi finanziarie | (43) | - | 135 | - |
| Altre variazioni legate all'esperienza | 2 | - | (9) | - |
| Totale | (41) | - | 126 | - |
| 30.06.2017 | 30.06.2016 | |||
|---|---|---|---|---|
| TFR | F.do di quiescenza |
TFR | F.do di quiescenza |
|
| Tasso di inflazione +0,25% | 1.270 | - | 1.476 | 4 |
| Tasso di inflazione -0,25% | 1.233 | - | 1.429 | 4 |
| Tasso di attualizzazione +0,25% | 1.222 | - | 1.415 | 4 |
| Tasso di attualizzazione -0,25% | 1.281 | - | 1.492 | 4 |
| Tasso di turnover +0,25% | 1.250 | - | 1.449 | - |
| Tasso di turnover -0,25% | 1.252 | - | 1.456 | - |
| 30.06.2017 | |
|---|---|
| Service Cost previsto | 1 |
| Duration media del Piano a benefici definiti | 10,4 |
| Turnover medio dei dipendenti | 0,26% |
Al 30 giugno 2017, le passività finanziarie sono le seguenti:
| Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| Debiti per conti correnti postali | - | 51.537 | 51.537 | - | 45.125 | 45.125 |
| Finanziamenti Obbligazioni |
3.499 797 |
3.363 752 |
6.862 1.549 |
6.097 1.545 |
1.265 26 |
7.362 1.571 |
| Debiti vs. istituzioni finanziarie | 2.701 | 2.605 | 5.306 | 4.551 | 1.232 | 5.783 |
| Debiti per mutui Debiti per leasing finanziari |
- 1 |
- 6 |
- 7 |
- 1 |
- 7 |
- 8 |
| MEF conto tesoreria dello Stato | - | - | - | - | 2.429 | 2.429 |
| Strumenti finanziari derivati | 1.759 | 48 | 1.807 | 2.306 | 50 | 2.356 |
| Cash flow hedging | 82 | 22 | 104 | 87 | 21 | 108 |
| Fair Value hedging | 1.677 | 26 | 1.703 | 2.219 | 29 | 2.248 |
| Fair Value vs. conto economico | - | - | - | - | - | - |
| Altre passività finanziarie | 1 | 4.308 | 4.309 | 1 | 3.648 | 3.649 |
| Totale | 5.259 | 59.256 | 64.515 | 8.404 | 52.517 | 60.921 |
I debiti per conti correnti postali rappresentano la raccolta diretta Bancoposta.
Salvo le garanzie indicate nelle note che seguono, i finanziamenti non sono assistiti da garanzie reali e non sono in essere financial covenants che obbligano le società del Gruppo al rispetto di determinati ratios economici e finanziari o al mantenimento di livelli minimi di rating.
La voce obbligazioni si riferisce a:
27 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 1.
28 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 2.
29 Gli obbligazionisti godono di diritti di rimborso subordinati rispetto a quelli derivanti dalle polizze detenute dalla clientela assicurata.
30 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 1.
Il loro dettaglio è il seguente:
| tab. B8.1 - Debiti verso istituzioni finanziarie | (milioni di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 | |||||
| Descrizione | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| Pronti contro termine | 2.501 | 2.404 | 4.905 | 4.151 | 1.230 | 5.381 |
| Fin.to BCE | - | - | - | - | - | - |
| Fin.to BEI TF scad. 11/04/18 | - | 200 | 200 | 200 | - | 200 |
| Fin.to BEI TF scad. 23/03/19 | 200 | - | 200 | 200 | - | 200 |
| Fin.to BEI TV scad. 2017 | - | - | - | - | - | - |
| Altri finanziamenti | - | - | - | - | - | - |
| Scoperti di conto corrente bancario | - | - | - | - | 2 | 2 |
| Ratei di interesse | - | 1 | 1 | - | - | - |
| Totale | 2.701 | 2.605 | 5.306 | 4.551 | 1.232 | 5.783 |
TV: Finanziamento a tasso variabile. TF: Finanziamento a tasso fisso
Per i debiti verso istituzioni finanziarie sono in essere clausole standard di negative pledge. 31 .
Al 30 giugno 2017 sono in essere debiti per 4.905 milioni di euro relativi a operazioni di pronti contro termine poste in essere dalla Capogruppo con primari operatori finanziari per un nominale complessivo di 4.396 milioni di euro. Tali debiti sono così composti:
Il fair value32 dei pronti contro termine in commento al 30 giugno 2017 ammonta a 4.925 milioni di euro.
I due Finanziamenti BEI a tasso fisso di complessivi 400 milioni di euro hanno un fair value33 al 30 giugno 2017 di 403 milioni di euro.
Al 30 giugno 2017 sono disponibili i seguenti affidamenti:
A fronte delle linee di credito ottenute non è stata costituita alcuna forma di garanzia reale.
A partire dall'esercizio 2014 il Patrimonio BancoPosta, per l'operatività interbancaria intraday, può accedere ad un'anticipazione infragiornaliera di Banca d'Italia e garantita da titoli di valore nominale di 470 milioni di euro, non utilizzata al 30 giugno 2017.
Le variazioni della voce in oggetto intervenute nel primo semestre 2017 sono commentate nel par. A5.
31 Impegno assunto nei confronti dei creditori di non concedere ad altri finanziatori successivi di pari status, garanzie migliori o privilegi, salvo offrire analoga tutela anche ai creditori preesistenti.
32 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 2.
33 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 2.
Le altre passività finanziarie sono iscritte ad un valore che approssima il relativo fair value e si riferiscono prevalentemente all'operatività del Patrimonio BancoPosta.
| tab. B8.5 - Altre passività finanziarie | Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 | (milioni di euro) | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| per gestione carte prepagate | - | 2.439 | 2.439 | - | 2.161 | 2.161 |
| per trasferimento fondi naz. e intern.li | - | 723 | 723 | - | 599 | 599 |
| per assegni da accreditare sui libretti di risparmio | - | 230 | 230 | - | 284 | 284 |
| per RAV, F23, F24 e bolli auto | - | 274 | 274 | - | 153 | 153 |
| per assegni vidimati | - | 169 | 169 | - | 148 | 148 |
| per importi da accreditare alla clientela | - | 176 | 176 | - | 75 | 75 |
| per depositi in garanzia per altri importi da riconoscere a terzi |
- - |
72 70 |
72 70 |
- - |
32 66 |
32 66 |
| per altre partite in corso di lavorazione | - | 128 | 128 | - | 117 | 117 |
| altri | 1 | 27 | 28 | 1 | 13 | 14 |
| Totale | 1 | 4.308 | 4.309 | 1 | 3.648 | 3.649 |
| I debiti per la gestione di carte prepagate riguardano le somme dovute alla clientela per il "monte moneta" delle carte Postepay. |
||||||
| B9 - DEBITI COMMERCIALI Il dettaglio è il seguente: |
||||||
| tab. B9 - Debiti commerciali | (milioni di euro) | |||||
| Descrizione | Saldo al 30.06.17 |
Saldo al 31.12.16 |
||||
| Debiti verso fornitori | 1.150 | 1.283 | ||||
| Anticipi e acconti da clienti | 221 | 209 | ||||
| Altri debiti commerciali | 15 | |||||
| Debiti verso imprese controllate | 1 | |||||
| Debiti verso imprese collegate | - | |||||
| Debiti verso imprese a controllo congiunto | 16 | |||||
| Totale | 1.403 | 1.506 | ||||
| Debiti verso fornitori | ||||||
| tab. B9.1 - Debiti verso fornitori | (milioni di euro) | |||||
| Descrizione | Saldo al 30.06.17 |
Saldo al 31.12.16 |
||||
| Fornitori Italia | 975 | 1.131 | ||||
| Fornitori estero | 45 | |||||
| Corrispondenti esteri (1) | 130 | 128 | ||||
| Totale | 1.150 | 1.283 | ||||
| (1) I debiti verso corrispondenti esteri si riferiscono ai compensi dovuti alle Amministrazioni Postali estere e ad aziende a fronte di servizi postali e telegrafici ricevuti. |
||||||
| Anticipi e acconti da clienti | ||||||
| Riguardano principalmente somme ricevute dalla clientela a fronte dei servizi da eseguire ed elencati di seguito: |
| tab. B9 - Debiti commerciali | (milioni di euro) | |
|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 30.06.17 |
Saldo al 31.12.16 |
| Debiti verso fornitori | 1.150 | 1.283 |
| Anticipi e acconti da clienti | 221 | 209 |
| Altri debiti commerciali | 15 | 12 |
| Debiti verso imprese controllate | 1 | 2 |
| Debiti verso imprese collegate | - | - |
| Debiti verso imprese a controllo congiunto | 16 | - |
| Totale | 1.403 | 1.506 |
| tab. B9.1 - Debiti verso fornitori | (milioni di euro) | |
|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 30.06.17 |
Saldo al 31.12.16 |
| Fornitori Italia | 975 | 1.131 |
| Fornitori estero | 45 | 24 |
| Corrispondenti esteri (1) | 130 | 128 |
| Totale | 1.150 | 1.283 |
| Descrizione | Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 | |
|---|---|---|---|
| Anticipi da corrispondenti esteri | 111 | 123 | |
| Affrancatura meccanica | 56 | 53 | |
| Spedizioni senza affrancatura | 31 | 14 | |
| Spedizioni in abbonamento postale | 7 | 7 | |
| Altri servizi | 16 | 12 | |
| Totale | 221 | 209 |
| tab. B9.2 - Anticipi e acconti da clienti | (milioni di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 | ||||
| Anticipi da corrispondenti esteri | 111 | 123 | ||||
| Affrancatura meccanica | 56 | 53 | ||||
| Spedizioni senza affrancatura | 31 | 14 | ||||
| Spedizioni in abbonamento postale | 7 | 7 | ||||
| Altri servizi | 16 | 12 | ||||
| Totale | 221 | 209 | ||||
| B10 - ALTRE PASSIVITA' | ||||||
| Il dettaglio è il seguente: | ||||||
| tab. B10 - Altre passività | (milioni di euro) | |||||
| Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 | |||||
| Descrizione | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| Debiti verso il personale | 2 | 634 | 636 | 1 | 913 | 914 |
| Debiti verso ist. di previdenza e sicurezza sociale | 38 | 341 | 379 | 38 | 451 | 489 |
| Altri debiti tributari | 892 | 674 | 1.566 | 927 | 624 | 1.551 |
| Debiti verso Controllante | - | 21 | 21 | - | 21 | 21 |
| 92 | 151 90 |
243 101 |
91 14 |
70 68 |
161 82 |
|
| Debiti diversi | ||||||
| Ratei e risconti passivi di natura commerciale Totale Debiti verso il personale |
11 1.035 |
1.911 | 2.946 | 1.071 | 2.147 | 3.218 |
| Riguardano principalmente le competenze maturate e non ancora pagate al 30 giugno 2017. Il loro dettaglio è il seguente: tab. B10.1 - Debiti verso il personale |
(milioni di euro) | |||||
| Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 | |||||
| Descrizione | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| per 13^ e 14^ mensilità | - | 240 | 240 | - | 236 | 236 |
| per incentivi | 2 | 233 | 235 | 1 | 533 | 534 |
| per permessi e ferie maturate e non godute | - | 93 | 93 | - | 55 | 55 |
| per altre partite del personale | - | 68 | 68 | - | 89 | 89 |
| Totale | 2 | 634 | 636 | 1 | 913 | 914 |
| Al 30 giugno 2017, talune passività nei confronti del personale, il cui ammontare è ancora in corso di definizione, sono state accertate nel Fondo oneri del personale (nota B.6). |
||||||
| Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | ||||||
| tab. B10.2 - Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | (milioni di euro) | |||||
| Saldo al 30.06.17 Passività non Passività |
Passività non | Saldo al 31.12.16 Passività |
||||
| Descrizione | correnti correnti |
Totale | correnti | correnti | Totale | |
| Debiti verso INPS | - | 264 | 264 | - | 358 | 358 |
| Debiti verso fondi pensione | - | 68 | 68 | - | 83 | 83 |
| Debiti verso INAIL | 38 | 3 | 41 | 38 | 3 | 41 |
| Debiti verso altri Istituti Totale |
- 38 |
6 341 |
6 379 |
- 38 |
7 451 |
7 489 |
| tab. B10.2 - Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | (milioni di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 | |||||
| Descrizione | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| Debiti verso INPS | - | 264 | 264 | - | 358 | 358 |
| Debiti verso fondi pensione | - | 68 | 68 | - | 83 | 83 |
| Debiti verso INAIL | 38 | 3 | 41 | 38 | 3 | 41 |
| Debiti verso altri Istituti | - | 6 | 6 | - | 7 | 7 |
| Totale | 38 | 341 | 379 | 38 | 451 | 489 |
| tab. B10.3 - Altri debiti tributari | (milioni di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 | |||||
| Descrizione | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| Debito per imposta di bollo | 892 | 74 | 966 | 927 | - | 927 |
| Debito per imposta sulle riserve assicurative | - | 471 | 471 | - | 443 | 443 |
| Ritenute sui redditi di lavoro dipendente e autonomo | - | 41 | 41 | - | 113 | 113 |
| Debito per IVA | - | 25 | 25 | - | 18 | 18 |
| Debito per imposta sostitutiva | - | 25 | 25 | - | 24 | 24 |
| Ritenute su c/c postali | - | 1 | 1 | - | 3 | 3 |
| Debiti tributari diversi | - | 37 | 37 | - | 23 | 23 |
| Totale | 892 | 674 | 1.566 | 927 | 624 | 1.551 |
In particolare:
Riguardano per:
Le partite in commento sono state oggetto di ricognizione da parte di un tavolo congiunto con il MEF – Dipartimento del Tesoro e Ragioneria Generale dello Stato, concluso con la nota del 7 agosto 2015.
| tab. B10.4 - Debiti diversi | (milioni di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 30.06.17 | Saldo al 31.12.16 | |||||
| Descrizione | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale |
| Debiti diversi della gestione BancoPosta | 75 | 22 | 97 | 75 | 7 | 82 |
| Depositi cauzionali | 10 | 3 | 13 | 9 | 2 | 11 |
| Altri debiti | 7 | 126 | 133 | 7 | 61 | 68 |
| Totale | 92 | 151 | 243 | 91 | 70 | 161 |
I debiti diversi della gestione Bancoposta riguardano principalmente partite pregresse in corso di appuramento.
L'incremento della voce Altri debiti si riferisce principalmente al debito residuo di 56 milioni di euro rilevato nel semestre in commento per l'acquisto della partecipazione in FSIA Investimenti Srl (si veda al riguardo quanto riportato in Criteri, metodologie di consolidamento e operazioni societarie).
I Ricavi e proventi ammontano a 4.237 milioni di euro e sono così costituiti:
| tab. C1 - Ricavi e proventi | (milioni di euro) |
|---|---|
| Descrizione | I Semestre 2017 | I Semestre 2016 |
|---|---|---|
| Ricavi per Servizi Postali e Commerciali | 1.786 | 1.855 |
| Ricavi per Servizi Finanziari | 2.298 | 2.315 |
| Ricavi per Servizi Assicurativi e Risparmio Gestito | 50 | 32 |
| Ricavi per Servizi di Telefonia mobile | 103 | 114 |
| Totale | 4.237 | 4.316 |
| tab. C1 - Ricavi e proventi | (milioni di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | I Semestre 2017 | I Semestre 2016 | ||
| Ricavi per Servizi Postali e Commerciali | 1.786 | 1.855 | ||
| Ricavi per Servizi Finanziari | 2.298 | 2.315 | ||
| Ricavi per Servizi Assicurativi e Risparmio Gestito | 50 | 32 | ||
| Ricavi per Servizi di Telefonia mobile | 103 | 114 | ||
| Totale | 4.237 | 4.316 | ||
| Ricavi per Servizi postali e commerciali | ||||
| I ricavi per Servizi postali e commerciali per il semestre in commento sono i seguenti: | ||||
| tab. C1.1 - Ricavi per Servizi Postali e Commerciali | (milioni di euro) | |||
| Descrizione | I Semestre 2017 | I Semestre 2016 | ||
| Spedizioni senza la materiale affrancatura | 567 | 586 | ||
| Francatura meccanica presso terzi e presso UP | 382 | 415 | ||
| Pacchi Posta celere e Corriere Espresso | 214 | 218 | ||
| Servizi integrati | 67 | 102 | ||
| Carte valori | 81 | 100 | ||
| Corrispondenza e pacchi - estero | 83 | 71 | ||
| Spedizioni in abbonamento postale | 46 | 50 | ||
| Servizi GED (gestione elettronica documentale) ed e-procurement | 19 | 21 | ||
| Telegrammi | 21 | 18 | ||
| Servizi innovativi | 6 | 8 | ||
| Servizi di logistica Altri servizi postali |
5 61 |
6 42 |
||
| Totale ricavi per servizi postali | 1.552 | 1.637 | ||
| Servizi di trasporto aereo | 20 | 20 | ||
| Proventi per richieste permessi di soggiorno | 12 | 14 | ||
| Canoni di locazione | 8 | 8 | ||
| Altri servizi commerciali | 44 | 45 | ||
| Totale ricavi per servizi commerciali | 84 | 87 | ||
| Totale ricavi da mercato | 1.636 | 1.724 | ||
| Compensi per Servizio Universale | 131 | 131 | ||
| Integrazioni tariffarie Elettorali | 19 | - | ||
| Totale | 1.786 | 1.855 | ||
| Nel dettaglio: I compensi per Servizio Universale riguardano il parziale rimborso a carico del Ministero dell'Economia e delle Finanze dell'onere per lo svolgimento degli obblighi di Servizio Universale (OSU). L'ammontare del compenso nel conto economico del periodo di 131 milioni di euro è stato rilevato in base a quanto definito nel Contratto di Programma 2015-2019, in vigore dal 1° gennaio 2016. |
La voce Integrazioni tariffarie Editoria34 riguarda le somme a carico della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria – spettanti alla Capogruppo a titolo di rimborso delle riduzioni praticate agli editori e al settore no-profit all'atto dell'impostazione. Il compenso è stato determinato sulla base delle tariffe stabilite dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell'Economia e Finanze del 21 ottobre 2010 e dal Decreto Legge n. 63 del 18 maggio 2012, come convertito dalla Legge n. 103 del 16 luglio 2012. Al riguardo, si rileva che per il semestre in commento, l'importo delle agevolazioni che la Capogruppo ha concesso trova copertura nel Bilancio dello Stato 2017, ma è oggetto di approvazione da parte della Commissione Europea.
Sono costituiti dai servizi resi principalmente nell'ambito del Patrimonio BancoPosta della Capogruppo e, in minor misura, dalla BdM-MCC SpA derivanti dalle seguenti forme tecniche:
| tab. C1.2 - Ricavi per Servizi Finanziari | (milioni di euro) | |
|---|---|---|
| Descrizione | I Semestre 2017 | I Semestre 2016 |
| Remun.ne attività di raccolta del risparmio postale | 771 | 771 |
| Proventi degli impieghi della raccolta su conti correnti postali | 727 | 757 |
| Commissioni su bollettini di c/c postale | 226 | 238 |
| Ricavi dei servizi di c/c | 228 | 222 |
| Collocamento prodotti di finanziamento | 101 | 99 |
| Commissioni su emissione e utilizzo carte prepagate | 90 | 69 |
| Proventi dei servizi delegati | 52 | 54 |
| Commissioni gestione fondi pubblici | 27 | 24 |
| Interessi attivi su finanziamenti e altri proventi | 22 | 24 |
| Servizi di trasferimento fondi | 19 | 20 |
| Deposito Titoli | 3 | 3 |
| Commissioni da collocamento e negoziazione titoli | 2 | 2 |
| Altri prodotti e servizi | 30 | 32 |
| Totale | 2.298 | 2.315 |
In particolare:
La remunerazione delle attività di raccolta del risparmio postale, si riferisce al servizio di emissione e rimborso di Buoni Fruttiferi Postali e al servizio di versamento e prelevamento su Libretti Postali, svolti da Poste Italiane SpA per conto della Cassa Depositi e Prestiti ai sensi della Convenzione del 4 dicembre 2014 per il quinquennio 2014- 2018. Nel corso del semestre in commento, sono proseguite le interazioni con la controparte al fine di consolidare talune condizioni contemplate dalla Convenzione del 4 dicembre 2014 per il quinquennio 2014-2018, per le quali è previsto che le parti rinegozino in buona fede gli accordi in vigore. Nelle more della definizione di eventuali nuovi termini e condizioni dell'accordo, per i servizi resi nel periodo, Poste Italiane ha accertato i compensi nella misura prevista dalla Convenzione del 4 dicembre 2014. Degli eventuali effetti economici dell'eventuale nuovo accordo, al
34 Il D.L. 244 del 30 dicembre 2016 (c.d. Mille-proroghe), convertito con L. n.19 del 27 febbraio 2017, ha disposto la proroga delle tariffe postali agevolate di cui al Decreto interministeriale del 21 ottobre 2010 per le spedizioni delle imprese editrici e delle associazioni e organizzazioni senza fini di lucro iscritte nel Registro degli operatori di comunicazione (ROC) e ha rispristinato le integrazioni tariffarie statali previste dalla Legge n.46 del 27 febbraio 2004. Il Decreto ha inoltre confermato le tariffe agevolate per gli invii promozionali delle associazioni e organizzazioni senza fini di lucro.
momento non prevedibili, sarà tenuto conto, per competenza, nel momento in cui gli stessi potranno ritenersi ragionevolmente definibili.
La voce Proventi degli impieghi della raccolta su conti correnti postali è di seguito dettagliata:
| tab. C1.3 - Proventi degli impieghi della raccolta su conti correnti postali | (milioni di euro) |
|---|---|
| ------------------------------------------------------------------------------ | ------------------- |
| Descrizione | I Semestre 2017 | I Semestre 2016 |
|---|---|---|
| Proventi degli impieghi in titoli | 712 | 746 |
| Interessi su titoli detenuti a scadenza (HTM ) |
249 | 278 |
| Interessi su titoli disponibili per la vendita (AFS) | 486 | 475 |
| Interessi su titoli posseduti per la negoziazione | - | - |
| Interessi attivi (passivi) su asset swap su titoli disponibili per la vendita | (26) | (10) |
| Interessi su operazioni di pronti contro termine | 3 | 3 |
| Proventi degli impieghi presso il MEF | 15 | 11 |
| Remunerazione della raccolta su c/c (depositi presso il M EF) |
15 | 11 |
| Differenziale derivati di stabilizzazione dei rendimenti | - | - |
| Totale | 727 | 757 |
I proventi degli impieghi in titoli riguardano gli interessi maturati sugli impieghi dei fondi provenienti dalla raccolta effettuata presso la clientela privata.
I proventi degli impieghi presso il MEF riguardano gli interessi maturati nel periodo sugli impieghi della raccolta effettuata presso la Pubblica Amministrazione.
Ammontano a 50 milioni di euro e si riferiscono per 45 milioni di euro alle commissioni percepite dalla BancoPosta Fondi SGR SpA per le Gestioni collettive e 5 milioni di euro ai ricavi della Poste Welfare Servizi Srl.
Ammontano a 103 milioni di euro realizzati da PosteMobile SpA.
Il dettaglio è il seguente:
| tab. C2 - Premi Assicurativi | (milioni di euro) | |
|---|---|---|
| -- | ------------------------------ | ------------------- |
| Totale | 11.098 | 10.551 |
|---|---|---|
| Premi di competenza Danni (*) | 49 | 38 |
| Ramo V | 48 | 54 |
| Ramo IV | 13 | 3 |
| Ramo III | 232 | 310 |
| Ramo I | 10.756 | 10.146 |
| Premi Vita (*) | 11.049 | 10.513 |
(*) I Premi assicurativi sono esposti al netto delle cessioni in riassicurazione
Il dettaglio è il seguente:
| tab. C3 - Proventi diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa | (milioni di euro) | |
|---|---|---|
| Descrizione | I Semestre 2017 | I Semestre 2016 |
| Proventi da strumenti finanziari a fair value rilevato a CE | 753 | 933 |
| Interessi | 176 | 77 |
| Utili da valutazione | 556 | 853 |
| Utili realizzati | 21 | 3 |
| Proventi da investimenti disponibili per la vendita | 1.897 | 1.837 |
| Interessi | 1.194 | 1.132 |
| Utili realizzati | 703 | 584 |
| Utili realizzati su altre partecipazioni | - | 121 |
| Dividendi da altre partecipazioni | - | - |
| Proventi da strumenti finanziari di fair value hedge | 1 | - |
| Utili da valutazione | 1 | - |
| Utili su cambi | 2 | 2 |
| Utili da valutazione | - | - |
| Utili realizzati | 2 | 2 |
| Proventi diversi | 12 | 9 |
| Totale | 2.665 | 2.781 |
Nell'ambito dei proventi da investimenti disponibili per la vendita, gli utili realizzati nel semestre 2017 dal Settore operativo finanziario ammontano a 537 milioni di euro interamente riferibili al Patrimonio BancoPosta e gli utili realizzati nel Settore operativo assicurativo ammontano a 166 milioni di euro.
Il dettaglio è il seguente:
| tab. C4 - Altri ricavi e proventi | (milioni di euro) | |
|---|---|---|
| Descrizione | I Semestre 2017 | I Semestre 2016 |
| Rimborsi spese contrattuali e altri recuperi | 11 | 13 |
| Contributi pubblici | 5 | 7 |
| Rimborso spese personale c/o terzi | 1 | 1 |
| Plusvalenze da alienazione | 2 | 1 |
| Altri ricavi e proventi diversi | 10 | 12 |
| Totale | 29 | 34 |
Riguardano:
| tab. C5 - Costi per beni e servizi | (milioni di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | I Semestre 2017 | I Semestre 2016 | ||
| Costi per servizi | 949 | 952 | ||
| Godimento beni di terzi | 166 | 170 | ||
| Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | 69 | 74 | ||
| Interessi passivi | 13 | 19 | ||
| Totale | 1.197 | 1.215 |
| Descrizione | I Semestre 2017 | I Semestre 2016 |
|---|---|---|
| Trasporti di corrispondenza, pacchi e modulistica | 270 | 262 |
| Manutenzione ordinaria e assistenza tecnica | 118 | 124 |
| Canoni outsourcing e oneri diversi per prestazioni esterne | 95 | 93 |
| Spese per servizi del personale | 73 | 82 |
| Utenze energetiche e idriche | 61 | 64 |
| Servizi di telefonia mobile per la clientela | 46 | 54 |
| Servizio movimento fondi | 49 | 50 |
| Commissioni e oneri di gestione carte di credito/debito | 41 | 36 |
| Pulizia, smaltimento e vigilanza | 31 | 31 |
| Servizi di telecomunicazione e trasmissione dati | 31 | 33 |
| Scambio corrispondenza, telegrafia e telex | 28 | 31 |
| Pubblicità e propaganda | 39 | 30 |
| Consulenze varie e assistenze legali | 14 | 15 |
| Costi aeroportuali | 10 | 8 |
| Servizi di stampa e imbustamento | 15 | 14 |
| Commissioni per attività di gestione patrimoni | 9 | 9 |
| Premi di assicurazione | 8 | 7 |
| Provvigioni ai rivenditori e diverse | 6 | 6 |
| Oneri per custodia e gestione titoli | 1 | 1 |
| Compensi e spese sindaci | 1 | 1 |
| Altro | 3 | 1 |
| Totale | 949 | 952 |
| (milioni di euro) | |
|---|---|
| I Semestre 2017 |
I Semestre 2016 |
| 95 | |
| 34 | |
| 24 | |
| 16 | 17 |
| 170 | |
| 92 35 23 166 |
| tab. C5.3 - Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | (milioni di euro) | ||
|---|---|---|---|
| Descrizione | Nota | I Semestre 2017 |
I Semestre 2016 |
| Materiale di consumo, pubblicitario e beni destinati alla vendita | 39 | 48 | |
| Carburanti, lubrificanti e combustibili | 26 | 25 | |
| Stampa francobolli e carte valori | 3 | 3 | |
| SIM card e scratch card | 1 | 1 | |
| Var.ne rimanenze prodotti in corso, semil., finiti e merci | [tab. A6] | 1 | (2) |
| Var.ne rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo | [tab. A6] | - | 1 |
| Var.ne immobili destinati alla vendita | [tab. A6] | (1) | (2) |
| Altri | - | - | |
| Totale | 69 | 74 |
Interessi passivi
tab. C5.4 - Interessi passivi (milioni di euro) Descrizione I Semestre 2017 I Semestre 2016 Interessi passivi a favore della clientela 4 6 Interessi passivi su operazioni di pronti contro termine 5 10 Interessi passivi vs Controllante 2 1 Altri Interessi passivi e oneri assimilati 2 2 Quota interessi passivi sulla liquidità propria (oneri finanziari) - -
| tab. C6 - Variazione delle Riserve tecniche assicurative e oneri relativi ai sinistri | (milioni di euro) | |
|---|---|---|
| Descrizione | I Semestre 2017 I Semestre 2016 | |
| Somme pagate | 5.339 | 4.275 |
| Variazione delle Riserve matematiche | 7.726 | 7.465 |
| Variazione della Riserva per somme da pagare | (214) | (595) |
| Variazione delle Altre riserve tecniche | 246 | 700 |
| Variazione delle Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati | (939) | 85 |
| Oneri relativi a sinistri e variazione altre riserve - Danni | 13 | 14 |
| Totale | 12.171 | 11.944 |
La variazione delle riserve tecniche è esposta al netto degli effetti del meccanismo dello shadow accounting commentato
nella voce B5 del passivo patrimoniale del presente Bilancio.
| tab. C7 - Oneri diversi derivanti da operatività finanziaria e assicurativa | (milioni di euro) | ||
|---|---|---|---|
| Descrizione | Nota | I Semestre 2017 |
I Semestre 2016 |
| Oneri da strumenti finanziari a fair value rilevato a Conto economico Perdite da valutazione Perdite da realizzo |
163 149 14 |
270 263 7 |
|
| Oneri da investimenti disponibili per la vendita Impairment Perdite da realizzo |
[tab. A5.4] | 167 93 74 |
4 - 4 |
| Oneri da strumenti finanziari di cash flow hedge Perdite da valutazione |
- - |
- - |
|
| Variazione di fair value delle passività finanziarie | - | - | |
| Oneri da strumenti finanziari di fair value hedge Perdite da valutazione |
- - |
3 3 |
|
| Perdite su cambi Perdite da valutazione Perdite da realizzo |
1 1 - |
- - - |
|
| Altri oneri | 49 | 32 | |
| Totale | 380 | 309 |
Il costo del lavoro include le spese per il personale comandato o distaccato presso altre amministrazioni, i cui recuperi sono iscritti nella voce Altri ricavi e proventi, ed è così ripartito per natura:
| Descrizione | Nota | I Semestre 2017 |
I Semestre 2016 |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 2.198 | 2.226 | |
| Oneri sociali | 619 | 626 | |
| TFR: costo relativo alle prestazioni correnti | [tab. B7] | - | - |
| TFR: costo relativo alla previdenza complementare e INPS | 130 | 133 | |
| Contratti di somministrazione/a progetto | - | 1 | |
| Compensi e spese amministratori | 1 | 1 | |
| Incentivi all'esodo | 4 | 11 | |
| Accantonamenti (assorbimenti) netti per vertenze con il personale | [tab. B6] | (10) | (1) |
| Accantonamento al fondo di ristrutturazione | [tab. B6] | - | - |
| Recuperi del personale per vertenze | (4) | (5) | |
| Pagamenti basati su azioni | 1 | - | |
| Altri costi (recuperi di costo) del personale | (5) | (7) | |
| Totale | 2.934 | 2.985 |
La voce Accantonamenti netti per vertenze con il personale è commentata nel par. B6.
I recuperi di costo si riferiscono principalmente a variazioni di stime effettuate in precedenti esercizi.
Il numero medio dei dipendenti del Gruppo è il seguente:
| Numero dei dipendenti (*) | ||
|---|---|---|
| Medio | ||
| Unità | I Semestre 2017 | I Semestre 2016 |
| Dirigenti | 743 | 782 |
| Quadri | 15.895 | 16.064 |
| Aree operative | 114.843 | 119.467 |
| Aree di base | 830 | 1.129 |
| Tot. unità tempo indeterminato | 132.311 | 137.442 |
| Contratti d'inserimento | 1 | - |
| Contratti di apprendistato | 17 | 35 |
| Totale | 132.329 | 137.477 |
| Numero medio | ||
| I Semestre 2017 | I Semestre 2016 | |
| Contratti di somministrazione/a progetto | 2 | 21 |
| Contratti a tempo determinato | 5.639 | 4.516 |
| Totale | 5.641 | 4.537 |
| Totale organico stabile e flessibile | 137.970 | 142.014 |
(*) Dati espressi in full time equivalent
Il dettaglio è il seguente:
| Descrizione | I Semestre 2017 |
I Semestre 2016 |
|---|---|---|
| Ammortamenti Immobili impianti e macchinari | 168 | 178 |
| Fabbricati strumentali | 56 | 54 |
| Impianti e macchinari | 41 | 46 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 4 | 5 |
| M igliorie beni di terzi |
15 | 16 |
| Altri beni | 52 | 57 |
| Svalutazioni/assorbimento sval.ni/rettifiche Immobili, impianti e macchinari | (7) | (8) |
| Ammortamenti Investimenti immobiliari | 2 | 2 |
| Svalutazioni/assorbimento sval.ni/rettifiche Investimenti immobiliari | - | - |
| Ammortamenti e Svalutazioni di Attività immateriali | 118 | 127 |
| Diritti di brev.ind.le e diritti di utiliz.opere ing., concessioni licenze, marchi e simili | 115 | 122 |
| Altre | 3 | 5 |
| Impairment avviamento | - | - |
| Totale | 281 | 299 |
La composizione del saldo degli Altri costi e oneri è la seguente:
| tab. C10 - Altri costi e oneri | (milioni di euro) | ||
|---|---|---|---|
| Descrizione | Nota | I Semestre 2017 | I Semestre 2016 |
| Svalutazioni nette e perdite su crediti (assorbimenti del fondo svalutazione) | 22 | 18 | |
| Svalutazione crediti verso clienti | [tab. A7.2] | 18 | 15 |
| Svalutazione (riprese di valore) crediti verso Controllante | [tab. A7.4] | - | - |
| Svalutazione (riprese di valore) crediti diversi | [tab. A8.1] | 4 | 3 |
| Perdite su crediti | - | - | |
| Manifestazione rischi operativi | 24 | 17 | |
| Rapine subite | 2 | 4 | |
| Insussitenze dell'attivo BancoPosta al netto dei recuperi | 1 | 1 | |
| Altre perdite operative del BancoPosta | 21 | 12 | |
| Accantonamenti netti ai (assorbimenti netti dai) fondi rischi e oneri | 122 | (5) | |
| per vertenze con terzi | [tab. B6] | 8 | (25) |
| per rischi operativi | [tab. B6] | 101 | 11 |
| per altri rischi e oneri | [tab. B6] | 13 | 9 |
| Minusvalenze | 1 | 2 | |
| IMU, TARSU/TARI/TARES e altre imposte e tasse | 36 | 42 | |
| Impairment gruppi di attività in dismissione | [tab. A11.1] | 7 | - |
| Altri costi correnti | 20 | 21 | |
| Totale | 232 | 95 |
Le voci Proventi e Oneri da strumenti finanziari si riferiscono ad attività diverse da quelle tipiche del Bancoposta e/o del settore assicurativo.
| Descrizione | I Semestre 2017 |
I Semestre 2016 |
|---|---|---|
| Proventi da strumenti finanziari disponibili per la vendita Interessi Differenziali maturati su strumenti finanziari derivati di Fair Value Hedging Proventi da realizzo Dividendi |
4 5 47 (5) 3 - |
4 9 49 (5) 5 - |
| Proventi da strumenti finanziari a fair value rilevato a Conto economico | 1 | - |
| Altri proventi finanziari | 6 | 6 |
| Utili su cambi | 6 | 2 |
| Totale | 58 | 57 |
| tab. C11.2 - Oneri finanziari | (milioni di euro) |
|---|---|
| ------------------------------- | ------------------- |
| Descrizione | Nota | I Semestre 2017 I Semestre 2016 | |
|---|---|---|---|
| Oneri sulle passività finanziarie | 26 | 27 | |
| su prestiti obbligazionari | 24 | 25 | |
| su debiti verso istituzioni finanziarie | 1 | 1 | |
| da strumenti finanziari derivati | 1 | 1 | |
| Oneri diversi sulle attività finanziarie | 12 | - | |
| Svalutazioni su investimenti disponibili per la vendita | 12 | - | |
| Perdite da realizzo su strumenti finanziari a fair value rilevato a Conto economico | - | - | |
| Componente finanziaria dell'accantonamento a TFR e F.do di quiescenza | [tab. B7] | 11 | 15 |
| Componente finanziaria degli accantonamenti a fondi rischi | [tab. B6] | 1 | 1 |
| Svalutazione Contingent Convertible Notes | [tab. A5] | 82 | - |
| Altri oneri finanziari | 3 | 3 | |
| Perdite su cambi | 7 | 2 | |
| Totale | 142 | 4 8 |
| tab. C12 - Imposte sul reddito | (milioni di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| I Semestre 2017 | I Semestre 2016 | |||||
| Descrizione | IRES | IRAP | Totale | IRES | IRAP | Totale |
| Imposte correnti | 232 | 41 | 273 | 235 | 52 | 287 |
| Imposte differite attive | (39) | (1) | (40) | 10 | 1 | 11 |
| Imposte differite passive | 23 | 6 | 29 | (3) | (2) | (5) |
| Totale | 216 | 46 | 262 | 242 | 51 | 293 |
Nella movimentazione dei saldi patrimoniali per imposte correnti di seguito esposta, gli accantonamenti a Conto economico di complessivi 264 milioni di euro, non tengono conto degli stanziamenti del periodo per imposte correnti riferiti alle società BdM-MCC SpA e BancoPosta Fondi SGR SpA, classificate tra le Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione e passività associate ad attività in dismissione, di 9 milioni di euro.
| tab. C12.1 - Movimentazione crediti/(debiti) imposte correnti | (milioni di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Imposte correnti I Semestre 2017 | Imposte correnti 2016 | ||||||
| Descrizione | IRES | IRAP | IRES | IRAP | |||
| Crediti/ (Debiti) |
Crediti/ (Debiti) |
Totale | Crediti/ Crediti/ (Debiti) (Debiti) |
Totale | |||
| Saldo al 1° gennaio | (63) | (10) | (73) | (16) | 35 | 19 | |
| Pagamenti | 206 | 40 | 246 | 288 | 29 | 317 | |
| per acconti dell'esercizio corrente | 138 | 27 | 165 | 269 | 27 | 296 | |
| per saldo esercizio precedente | 68 | 13 | 81 | 19 | 2 | 21 | |
| Incasso credito istanza di rimborso IRES | (1) | - | (1) | - | - | - | |
| Credito istanza di rimborso IRAP | - | 9 | 9 | - | - | - | |
| Accantonamenti a Conto Economico | (225) | (48) | (273) | (358) | (73) | (431) | |
| Accantonamenti a Patrimonio Netto | 1 | (2) | (1) | 20 | 2 | 22 | |
| Altro | 7 | - | 7 | 3 | (3) | - | |
| Saldo a fine periodo | (75) | (11) | (86) | (63) | (10) | (73) | |
| di cui: | |||||||
| Crediti per imposte correnti | 151 | 38 | 189 | 12 | 3 | 15 | |
| Debiti per imposte correnti | (226) | (49) | (275) | (75) | (13) | (88) |
I Crediti per imposte correnti al 30 giugno 2017 di 189 milioni di euro, oltre agli acconti sulle imposte di competenza dell'esercizio 2017 comprendono:
Al 30 giugno 2017, i crediti/(debiti) per imposte differite sono di seguito dettagliati:
| tab. C12.2 - Imposte differite | (milioni di euro) | |
|---|---|---|
| Descrizione | Saldo al 30.06.17 |
Saldo al 31.12.16 |
| Imposte differite attive | 911 | 799 |
| Imposte differite passive | (508) | (746) |
| Totale | 403 | 53 |
L'aliquota nominale dell'IRES è del 24% dal 1° gennaio 2017, mentre l'aliquota IRAP media teorica del Gruppo calcolata al 31 dicembre 2016 era del 5,96%35. Di seguito vengono illustrati i movimenti dei debiti e crediti per imposte differite:
| tab. C12.3 - Movimentazione dei (debiti) e crediti per imposte differite | (milioni di euro) | |
|---|---|---|
| Descrizione | I Semestre 2017 |
Esercizio 2016 |
| Saldo al 1° gennaio | 53 | (554) |
| Proventi/(Oneri) netti imputati a Conto economico | 12 | 11 |
| Proventi/(Oneri) netti non ricorrenti imputati a Conto economico | - | - |
| Proventi/(Oneri) netti non ricorrenti imputati a Conto economico adeguamento aliquota IRES | - | (14) |
| Proventi/(Oneri) netti imputati a Patrimonio netto | 338 | 621 |
| Proventi/(Oneri) netti non ricorrenti imputati a Patrimonio netto adeguamento aliquota IRES | - | - |
| Riclassifica relativa a gruppi di attività e passività in dismissione | - | (11) |
| Saldo a fine periodo | 403 | 53 |
Al 30 giugno 2017 le Imposte differite attive e passive riferite direttamente a voci incluse nel Patrimonio netto sono le seguenti:
| tab. C12.4 - Imposte differite imputate a Patrimonio netto | (milioni di euro) Maggior/(Minor) Patrimonio netto |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | I Semestre 2017 | Esercizio 2016 | |||
| Riserva fair value per strumenti finanziari disponibili per la vendita | 344 | 617 | |||
| Riserva cash flow hedging per strumenti derivati di copertura |
6 | 10 | |||
| Utili/(Perdite) attuariali da TFR | (12) | (4) | |||
| Risultati a nuovo per operazioni con azionisti | - | (2) | |||
| Totale | 338 | 621 |
35 L'aliquota nominale dell'IRAP è del 3,9% per la generalità dei soggetti passivi, del 4,65% per le banche e gli altri soggetti finanziari e del 5,90% per le imprese di assicurazioni (+/–0,92% per effetto delle maggiorazioni e agevolazioni regionali e +0,15% per effetto di ulteriori maggiorazioni per le regioni i cui bilanci hanno evidenziato un disavanzo sanitario).
I settori operativi identificati sono quelli dedicati a: i Servizi postali e commerciali, i Servizi finanziari, i Servizi Assicurativi e Risparmio Gestito e, in via residuale, gli Altri Servizi.
Il settore dei Servizi postali e commerciali beneficia dei ricavi per le attività svolte dalle varie strutture di Poste Italiane SpA a favore della gestione del Patrimonio BancoPosta. Al riguardo, è stato predisposto un apposito Disciplinare Operativo Generale approvato dal Consiglio di amministrazione della Capogruppo che, in esecuzione di quanto previsto nel Regolamento del Patrimonio destinato, individua le attività in esame e stabilisce i criteri di valorizzazione dei rispettivi contributi apportati.
La misura economica del risultato conseguito da ogni settore è il Risultato operativo e di intermediazione. Tutte le componenti reddituali presentate nell'Informativa sui settori operativi sono valutate utilizzando gli stessi criteri contabili applicati per la redazione del presente bilancio consolidato.
I risultati che seguono, esposti separatamente coerentemente con la visione del Management e in ottemperanza ai principi contabili di riferimento, devono essere letti congiuntamente in un'ottica di integrazione dei servizi offerti dalla Rete commerciale in ambito postale, finanziario e assicurativo, anche tenuto conto dell'obbligo di adempimento del Servizio Postale Universale.
| (milioni di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| I Semestre 2017 | Servizi Postali e Commerciali |
Servizi Finanziari |
Servizi Assicurativi e Risparmio Gestito |
Altri Servizi |
Rettifiche ed elisioni |
Totale |
| Ricavi da terzi | 1.812 | 2.840 | 13.274 | 103 | - | 18.029 |
| Ricavi da altri settori | 2.453 | 301 | - | 12 | (2.766) | - |
| Totale ricavi | 4.265 | 3.141 | 13.274 | 115 | (2.766) | 18.029 |
| Risultato operativo e di intermediazione | 75 | 390 | 370 | 12 | - | 847 |
| Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto |
- | 2 | 7 | - | - | 9 |
| Proventi/(oneri) finanziari | (84) | |||||
| Imposte del periodo | (262) | |||||
| Utile/(perdita) del periodo | 510 |
| (milioni di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| I Semestre 2016 | Servizi Postali e Commerciali |
Servizi Finanziari |
Servizi Assicurativi e Risparmio Gestito |
Altri Servizi |
Rettifiche ed elisioni |
Totale |
| Ricavi da terzi | 1.884 | 2.830 | 12.854 | 114 | - | 17.682 |
| Ricavi da altri settori | 2.440 | 280 | - | 33 | (2.753) | - |
| Totale ricavi | 4.324 | 3.110 | 12.854 | 147 | (2.753) | 17.682 |
| Risultato operativo e di intermediazione | 74 | 485 | 270 | 14 | - | 843 |
| Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto |
- | - | 6 | - | - | 6 |
| Proventi/(oneri) finanziari | 9 | |||||
| Imposte del periodo | 293 | |||||
| Utile/(perdita) del periodo | 565 |
L'informativa in merito alle aree geografiche, definite in funzione della sede delle società appartenenti al Gruppo oppure dell'ubicazione della clientela del Gruppo stesso, non è significativa. Al 30 giugno 2017 tutte le entità consolidate integralmente hanno sede in Italia e la clientela è localizzata principalmente in Italia: i ricavi verso clienti esteri non rappresentano una percentuale rilevante dei ricavi totali.
La componente dei saldi patrimoniali ed economici di bilancio riferibile a entità correlate è esposta di seguito.
| Rapporti patrimoniali con entità correlate al 30 giugno 2017 | (milioni di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 30.06.17 | |||||||||
| Denominazione | Attività Finanz. |
Cred. comm.li |
Altre attività Altri crediti |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
Passività finanz. |
Deb. comm.li Altre pass. | Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione |
Passività associate ad attività in dismissione |
|
| Controllate | |||||||||
| Address Softw are Srl Kipoint SpA |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
1 1 |
- - |
- - |
- - |
| Controllo congiunto | |||||||||
| Gruppo FSIA | - | - | - | - | - | 16 | - | - | - |
| Collegate | |||||||||
| Gruppo Anima Holding Altre collegate del gruppo SDA |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
1 - |
| Correlate esterne | |||||||||
| Ministero Economia e Finanze | 7.602 | 354 | 23 | 549 | - | 110 | 21 | - | - |
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | 2.052 | 374 | - | - | 86 | 1 | 56 | 31 | 101 |
| Gruppo Enel | - | 31 | - | - | - | 8 | - | - | - |
| Gruppo Eni | - | 5 | - | - | - | 12 | - | 19 | - |
| Gruppo Equitalia | - | 100 | - | - | - | 3 | 8 | - | 6 |
| Gruppo Leonardo | - | - | - | - | - | 33 | - | - | - |
| Altre correlate esterne | - | 6 | - | - | - | 17 | 47 | 5 | - |
| F.do svalutaz. crediti vs correlate esterne | - | (42) | (10) | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 9.654 | 828 | 13 | 549 | 86 | 202 | 132 | 55 | 108 |
Al 30 giugno 2017, i Fondi per rischi e oneri complessivamente stanziati a fronte di probabili passività da sostenersi verso entità correlate esterne al Gruppo e riferiti a rapporti di natura commerciale ammontano a 67 milioni di euro.
| Rapporti patrimoniali con entità correlate al 31 dicembre 2016 | (milioni di euro) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.16 | ||||||||||
| Denominazione | Attività Finanz. |
Cred. comm.li |
Altre attività Altri crediti |
Disponibilità liquide e mezzi |
Passività finanz. |
Deb. comm.li |
Altre pass. |
Attività non correnti e gruppi di attività in |
Passività associate ad attività in |
|
| equivalenti | dismissione | dismissione | ||||||||
| Controllate | ||||||||||
| Address Softw are Srl Kipoint SpA |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
1 1 |
- - |
- - |
- - |
|
| Collegate | ||||||||||
| Gruppo Anima Holding Altre collegate del gruppo SDA |
- - |
- 2 |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
1 - |
|
| Correlate esterne | ||||||||||
| Ministero Economia e Finanze | 6.190 | 330 | 21 | 1.310 | 2.430 | 108 | 20 | 1 | - | |
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | 2.060 | 365 | - | - | - | 19 | - | 22 | 129 | |
| Gruppo Enel | - | 31 | - | - | - | 11 | - | - | - | |
| Gruppo Eni | - | 7 | - | - | - | 14 | - | 19 | - | |
| Gruppo Equitalia | - | 90 | - | - | - | 3 | 8 | - | - | |
| Gruppo Leonardo | - | - | - | - | - | 30 | - | - | - | |
| Altre correlate esterne | - | 6 | - | - | - | 18 | 61 | 7 | - | |
| F.do svalutaz. crediti vs correlate esterne | - | (42) | (10) | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | 8.250 | 789 | 11 | 1.310 | 2.430 | 205 | 89 | 49 | 130 |
| I° semestre 2017 | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | Costi | ||||||||||||
| Investimenti | Spese correnti | ||||||||||||
| Denominazione | Ricavi e proventi |
Altri ricavi e proventi |
Proventi diversi da operatività fin. e ass. |
Proventi finanziari |
Immob., imp. e macchin. |
Attività immateriali |
Costi per beni e servizi |
Costo del lavoro |
Altri costi e oneri |
Oneri finanziari |
|||
| Controllate | |||||||||||||
| Address Softw are Srl Kipoint SpA |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- 1 |
- - |
- - |
- - |
|||
| Controllo congiunto | |||||||||||||
| Gruppo FSIA | - | - | - | - | - | 1 | 13 | - | - | - | |||
| Collegate Gruppo Anima Holding Altre collegate del gruppo SDA |
1 1 |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
2 - |
- - |
- - |
- - |
|||
| Correlate esterne | |||||||||||||
| Ministero Economia e Finanze | 235 | 2 | - | - | - | - | 3 | - | 1 | - | |||
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | 778 | - | 8 | - | - | - | 4 | - | - | - | |||
| Gruppo Enel | 43 | - | - | - | - | - | 16 | - | 2 | - | |||
| Gruppo Eni | 11 | - | - | - | - | - | 21 | - | - | - | |||
| Gruppo Equitalia | 19 | - | - | - | - | - | 1 | - | - | - | |||
| Gruppo Leonardo | - | - | - | - | - | 5 | 16 | - | - | - | |||
| Altre correlate esterne | 5 | - | - | - | - | - | 20 | 18 | - | - | |||
| Totale | 1.093 | 2 | 8 | - | - | 6 | 97 | 18 | 3 | - |
Al 30 giugno 2017, gli Accantonamenti netti a fondi rischi e oneri effettuati a fronte di probabili passività da sostenersi verso entità correlate esterne al Gruppo e riferiti a rapporti di natura commerciale ammontano a 7 milioni di euro.
| Rapporti economici con entità correlate nel I° semestre 2016 | (milioni di euro) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| I° semestre 2016 | ||||||||||
| Ricavi | Costi | |||||||||
| Investimenti | Spese correnti | |||||||||
| Denominazione | Ricavi e proventi |
Altri ricavi e proventi |
Proventi diversi da operatività fin. e ass. |
Proventi finanziari |
Immob., imp. e macchin. |
Attività immateriali |
Costi per beni e servizi |
Costo del lavoro |
Altri costi e oneri |
Oneri finanziari |
| Controllate | ||||||||||
| Address Softw are Srl Kipoint SpA |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- 1 |
- - |
- - |
- - |
| Controllo congiunto | ||||||||||
| Uptime SpA | - | - | - | - | - | - | 1 | - | - | - |
| Collegate Gruppo Anima Holding Altre collegate del gruppo SDA |
- 2 |
- - |
- | - - |
- - |
- - |
1 1 |
- - |
- - |
- - |
| Correlate esterne | ||||||||||
| Ministero Economia e Finanze | 252 | 1 | - | - | - | - | 1 | - | 2 | - |
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | 777 | - | 8 | - | - | - | 12 | - | - | - |
| Gruppo Enel | 47 | - | - | - | - | - | 17 | - | - | - |
| Gruppo Eni | 12 | - | - | - | - | - | 21 | - | - | - |
| Gruppo Equitalia | 28 | - | - | - | - | - | 1 | - | - | - |
| Gruppo Leonardo | - | - | - | - | 2 | 1 | 15 | - | - | - |
| Altre correlate esterne | 4 | - | - | - | - | - | 6 | 20 | 2 | - |
| Totale | 1.122 | 1 | 8 | - | 2 | 1 | 77 | 20 | 4 | - |
La natura dei principali rapporti sopradescritti con entità correlate esterne, riferibili alla Capogruppo, è riassunta per rilevanza di seguito.
I corrispettivi riconosciuti dal Gruppo Enel si riferiscono principalmente a compensi per spedizioni di corrispondenza massiva, per spedizioni senza materiale affrancatura e per il servizio di incasso e rendicontazione bollettini. I costi sostenuti si riferiscono principalmente alla fornitura di gas ed energia elettrica.
I corrispettivi riconosciuti dal Gruppo Equitalia si riferiscono principalmente a compensi per il servizio integrato notifiche e per spedizioni senza materiale affrancatura. I costi sostenuti si riferiscono principalmente a servizi di trasmissione telematica dei flussi F24.
| Incidenza delle operazioni con parti correlate | (milioni di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Totale voce di bilancio |
Totale entità correlate |
Incidenza (%) |
Totale voce di bilancio |
Totale entità correlate |
Incidenza (%) |
| 30.06.2017 | 31.12.2016 | |||||
| Rapporti patrimoniali | ||||||
| Attività finanziarie | 180.664 | 9.654 | 5,3 | 174.362 | 8.250 | 4,7 |
| Crediti commerciali | 2.283 | 828 | 36,3 | 2.172 | 789 | 36,3 |
| Altri crediti e attività | 3.949 | 13 | 0,3 | 3.671 | 11 | 0,3 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3.481 | 549 | 15,8 | 3.902 | 1.310 | 33,6 |
| Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione | 2.591 | 55 | 2,1 | 2.720 | 49 | 1,8 |
| Fondi per rischi e oneri | 1.617 | 67 | 4,1 | 1.507 | 60 | 4,0 |
| Passività finanziarie | 64.515 | 86 | 0,1 | 60.921 | 2.430 | 4,0 |
| Debiti commerciali | 1.403 | 202 | 14,4 | 1.506 | 205 | 13,6 |
| Altre passività | 2.946 | 132 | 4,5 | 3.218 | 89 | 2,8 |
| Passività associate ad attività in dismissione | 2.084 | 108 | 5,2 | 2.060 | 130 | 6,3 |
| I Semestre 2017 I Semestre 2016 |
||||||
| Rapporti economici | ||||||
| Ricavi e proventi | 4.237 | 1.093 | 25,8 | 4.316 | 1.122 | 26,0 |
| Proventi diversi derivanti da operatività finanziarie e assicurativa | 2.665 | 8 | 0,3 | 2.781 | 8 | 0,3 |
| Altri ricavi e proventi | 29 | 2 | 6,9 | 34 | 1 | 2,9 |
| Costi per beni e servizi | 1.197 | 97 | 8,1 | 1.215 | 77 | 6,3 |
| Costo del lavoro | 2.934 | 18 | 0,6 | 2.985 | 20 | 0,7 |
| Altri costi e oneri | 232 | 10 | 4,3 | 95 | 6 | 6,3 |
| Oneri finanziari | 142 | - | n.a. | 48 | - | n.a. |
| Proventi finanziari | 58 | - | n.a. | 57 | - | n.a. |
| Flussi finanziari | ||||||
| Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa | 480 | (3.826) | n.a. | (292) | 379 | n.a. |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento | (404) | (218) | 54,0 | (152) | (9) | n.a. |
| Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento e operazioni con gli azionisti |
(497) | (327) | 65,8 | (955) | (286) | 29,9 |
Per Dirigenti con responsabilità strategiche si intendono gli Amministratori, i membri del Collegio Sindacale e dell'Organismo di Vigilanza, i Responsabili di primo livello organizzativo della Capogruppo e il Dirigente Preposto di Poste Italiane. Le relative competenze, al lordo degli oneri e contributi previdenziali e assistenziali, sono di seguito rappresentate:
| Competenze lorde dei Dirigenti con responsabilità strategiche | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| Descrizione | I° semestre 2017 | I° semestre 2016 | |
| Competenze con pagamento a breve/medio termine | 6.883 | 6.907 | |
| Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro | 220 | 261 | |
| Altri benefici con pagamento a lungo termine | 316 | 199 | |
| Benefici per la cessazione del rapporto di lavoro | 139 | 3.764 | |
| Pagamenti basati su azioni | (101) | - | |
| Totale | 7.457 | 11.131 | |
| Il provento relativo ai pagamenti basati su azioni per 101 migliaia di euro si riferisce alla variazione del perimetro dei | |||
| destinatari rispetto al 31 dicembre 2016, parzialmente compensata dalla variazione del fair value della passività relativa | |||
| al piano di Incentivazione a Lungo Termine 2016 - 2018 avvenuta nel semestre in commento. | |||
| Compensi e spese sindaci | (migliaia di euro) | ||
| Denominazione | I° semestre 2017 |
I° semestre 2016 |
|
| Compensi Spese |
695 24 |
731 30 |
|
| Totale | 719 | 761 | |
| Nel corso del primo semestre 2017 non sono stati erogati finanziamenti a Dirigenti con responsabilità strategiche e al 30 giugno 2017 le società del Gruppo non sono creditrici per finanziamenti loro concessi. |
|||
| Operazioni con fondo pensioni per dipendenti | |||
| La Capogruppo e le società controllate che applicano il CCNL aderiscono al Fondo Pensione Fondoposte, ossia il Fondo Nazionale di Pensione Complementare per il personale non dirigente. Come indicato dall'art. 14 comma 1 dello Statuto del Fondoposte, per quanto concerne gli Organi sociali del Fondo (Assemblea dei delegati; Consiglio di Amministrazione; Presidente e Vice Presidente; Collegio dei Sindaci), la rappresentanza dei soci è fondata sul criterio della partecipazione paritetica tra la rappresentanza dei lavoratori e quella delle imprese aderenti. Il Consiglio di Amministrazione del Fondo delibera, tra l'altro, su: |
|||
| criteri generali per la ripartizione del rischio in materia di investimenti e partecipazioni nonché le politiche di investimento; |
|||
| scelta dei soggetti gestori e individuazione della banca depositaria. |
|||
| D3 – Altre informazioni su attività e passività finanziarie | |||
| Posizione finanziaria netta per settore operativo | |||
| La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2017 del Gruppo Poste Italiane è la seguente: |
| Compensi e spese sindaci | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| Denominazione | I° semestre 2017 |
I° semestre 2016 |
||
| Compensi | 695 | 731 | ||
| Spese | 24 | 30 | ||
| Totale | 719 | 761 |
| Posizione finanziaria netta al 30 giugno 2017 | (milioni di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 30.06.17 | Postale e commerciale |
Finanziario | Assicurativo e Risparmio Gestito |
Altro | Elisioni | Consolidato | di cui parti correlate |
| Passività finanziarie | (1.969) | (62.878) | (1.003) | (2) | 1.337 | (64.515) | |
| Debiti per conti correnti postali | - | (51.912) | - | - | 375 | (51.537) | - |
| Obbligazioni | (800) | - | (749) | - | - | (1.549) | - |
| Debiti vs istituzioni finanziarie | (401) | (4.905) | - | - | - | (5.306) | (86) |
| Debiti per mutui | - | - | - | - | - | - | - |
| Debiti per leasing finanziari | (5) | - | - | (2) | - | (7) | - |
| MEF conto tesoreria dello Stato | - | - | - | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | (43) | (1.764) | - | - | - | (1.807) | - |
| Altre passività finanziarie | (26) | (4.280) | (3) | - | - | (4.309) | - |
| Passività finanziarie verso altri settori | (694) | (17) | (251) | - | 962 | - | - |
| Riserve tecniche assicurative | - | - | (118.658) | - | - | (118.658) | - |
| Attività finanziarie | 963 | 61.208 | 119.482 | 44 | (1.033) | 180.664 | |
| Finanziamenti e crediti | 53 | 9.263 | 102 | - | - | 9.418 | 7.602 |
| Investimenti posseduti fino a scadenza | - | 13.021 | - | - | - | 13.021 | - |
| Investimenti disponibili per la vendita | 567 | 37.727 | 91.306 | - | - | 129.600 | 1.506 |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico | - | - | 27.820 | - | - | 27.820 | 546 |
| Strumenti finanziari derivati | - | 551 | 254 | - | - | 805 | - |
| Attività finanziarie verso altri settori | 343 | 646 | - | 44 | (1.033) | - | - |
| Riserve tecniche a carico dei riassicuratori | - | - | 75 | - | - | 75 | - |
| Avanzo finanziario netto/(indebitamento netto) | (1.006) | (1.670) | (104) | 42 | 304 | (2.434) | |
| Cassa e depositi BancoPosta | - | 3.236 | - | - | - | 3.236 | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.003 | 560 | 2.254 | 15 | (351) | 3.481 | 549 |
| Posizione finanziaria netta | (3) | 2.126 | 2.150 | 57 | (47) | 4.283 |
Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016 (milioni di euro)
| Saldo al 31.12.16 | Postale e commerciale |
Finanziario | Assicurativo e Risparmio Gestito |
Altro | Elisioni | Consolidato | di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie | (1.947) | (59.225) | (1.012) | (2) | 1.265 | (60.921) | |
| Debiti per conti correnti postali | - | (45.456) | - | - | 331 | (45.125) | - |
| Obbligazioni | (812) | - | (759) | - | - | (1.571) | - |
| Debiti vs istituzioni finanziarie | (402) | (5.381) | - | - | - | (5.783) | - |
| Debiti per mutui | - | - | - | - | - | - | - |
| Debiti per leasing finanziari | (6) | - | - | (2) | - | (8) | - |
| MEF conto tesoreria dello Stato | - | (2.429) | - | - | - | (2.429) | (2.429) |
| Strumenti finanziari derivati | (51) | (2.305) | - | - | - | (2.356) | - |
| Altre passività finanziarie | (13) | (3.634) | (2) | - | - | (3.649) | (1) |
| Passività finanziarie verso altri settori | (663) | (20) | (251) | - | 934 | - | |
| Riserve tecniche assicurative | - | - | (113.678) | - | - | (113.678) | - |
| Attività finanziarie | 1.236 | 58.681 | 115.596 | 29 | (1.180) | 174.362 | - |
| Finanziamenti e crediti | 140 | 7.915 | 54 | - | - | 8.109 | 6.190 |
| Investimenti posseduti fino a scadenza | - | 12.683 | - | - | - | 12.683 | - |
| Investimenti disponibili per la vendita | 574 | 37.263 | 90.406 | - | - | 128.243 | 1.509 |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico | - | - | 24.903 | - | - | 24.903 | 551 |
| Strumenti finanziari derivati | - | 191 | 233 | - | - | 424 | - |
| Attività finanziarie verso altri settori | 522 | 629 | - | 29 | (1.180) | - | - |
| Riserve tecniche a carico dei riassicuratori | - | - | 66 | - | - | 66 | - |
| Avanzo finanziario netto/(indebitamento netto) | (711) | (544) | 972 | 27 | 85 | (171) | - |
| Cassa e depositi BancoPosta | - | 2.494 | - | - | - | 2.494 | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.556 | 1.320 | 1.324 | 21 | (319) | 3.902 | 1.310 |
| Posizione finanziaria netta | 845 | 3.270 | 2.296 | 48 | (234) | 6.225 | - |
La Posizione finanziaria netta complessiva al 30 giugno 2017 è in avanzo di 4.283 milioni di euro, in contrazione rispetto ai valori al 31 dicembre 2016 (in cui presentava un avanzo di 6.225 milioni di euro) principalmente per effetto del decremento della riserva di fair value degli strumenti finanziari disponibili per la vendita per circa 1.187 milioni di euro, al lordo dell'effetto imposte, in larga parte ascrivibile al portafoglio titoli del Patrimonio BancoPosta. La posizione finanziaria netta è stata altresì influenzata dal pagamento di 222 milioni di euro per l'acquisto della partecipazione in FSIA Investimenti Srl e dalla distribuzione dei dividendi per 509 milioni di euro.
La posizione finanziaria netta industriale ESMA dei Settori Operativi Servizi Postali e Commerciali e Altri Servizi al 30 giugno 2017, determinata in applicazione di quanto previsto dal paragrafo 127 delle raccomandazioni contenute nel documento predisposto dall'ESMA n.319 del 2013 è la seguente:
| A. Cassa B. Altre disponibilità liquide C. Titoli detenuti per la negoziazione D. Liquidità (A+B+C) E. Crediti finanziari correnti F. Debiti bancari correnti G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente H. Altri debiti finanziari correnti I. Posizione finanziaria corrente (F+G+H) J. Posizione finanziaria netta corrente (I+E+D) K. Debiti bancari non correnti L. Obbligazioni emesse M. Altri debiti non correnti N. Posizione finanziaria non corrente (K+L+M) |
Al 30 giugno 2017 4 1.014 - 1.018 |
Al 31 dicembre 2016 |
2 1.575 |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| - | |||||||
| 1.577 | |||||||
| 57 | 63 | ||||||
| (201) | (2) | ||||||
| (750) | (14) | ||||||
| (35) | (22) | ||||||
| (986) | (38) | ||||||
| 89 | 1.602 | ||||||
| (200) | (400) | ||||||
| (50) | (798) | ||||||
| (41) | (50) | ||||||
| (291) | (1.248) | ||||||
| O. Posizione Finanziaria Netta Industriale ESMA (J+N) | (202) | 354 | |||||
| Attività finanziarie non correnti | 563 | 651 | |||||
| Posizione Finanziaria Netta Industriale | 361 | 1.005 | |||||
| Crediti finanziari intersettoriali | 343 | 522 | |||||
| Debiti finanziari intersettoriali | (650) | (634) | |||||
| Posizione Finanziaria Netta Industriale al lordo dei rapporti con gli altri settori | 54 | 893 | |||||
| di cui: | |||||||
| - Postale e commerciale | (3) | 845 | |||||
| - Altro | 57 | 48 | |||||
| si forniscono le informazioni integrative relative alle attività e passività iscritte in bilancio al fair value. Le informazioni integrative relative alle attività e passività iscritte in bilancio al costo ammortizzato sono riportate nelle note delle rispettive voci di bilancio. |
|||||||
| Di seguito si fornisce la ripartizione del fair value delle attività e passività per livello di gerarchia: | |||||||
| Gerarchia del fair value | (milioni di euro) | ||||||
| 30.06.2017 | 31.12.2016 | ||||||
| Descrizione Livello 1 Livello 2 |
Livello 3 | Totale | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale | |
| Attività finanziarie | |||||||
| Investimenti disponibili per la vendita 124.360 |
4.484 | 756 | 129.600 | 122.497 | 4.958 | 788 | |
| Azioni 16 |
84 | 37 | 137 | 16 | 77 | 32 | 128.243 125 |
| Titoli a reddito fisso 124.337 Altri investimenti 7 |
3.423 977 |
- 719 |
127.760 1.703 |
122.474 7 |
3.624 1.257 |
- 756 |
126.098 2.020 |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a C/E 9.122 |
18.315 | 383 | 27.820 | 10.094 | 14.635 | 174 | |
| Titoli a reddito fisso 8.600 |
8 | - | 8.608 | 9.535 | 31 | - | |
| Obbligazioni strutturate - |
546 | - | 546 | - | 992 | - | 24.903 9.566 992 |
| Altri investimenti 522 |
17.761 | 383 | 18.666 | 559 | 13.612 | 174 | 14.345 |
| Strumenti finanziari derivati - |
805 | - | 805 | - | 424 | - | 424 |
| Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione 781 Totale 134.263 |
110 23.714 |
- 1.139 |
891 159.116 |
793 133.384 |
123 20.140 |
- 962 |
916 154.486 |
| Passività finanziarie | |||||||
| Passività finanziarie al fair value - |
- | - | - | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati - Totale - |
(1.807) (1.807) |
- - |
(1.807) (1.807) |
- - |
(2.356) (2.356) |
- - |
(2.356) (2.356) |
| Gerarchia del fair value | (milioni di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30.06.2017 | 31.12.2016 | |||||||
| Descrizione | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
| Attività finanziarie | ||||||||
| Investimenti disponibili per la vendita | 124.360 | 4.484 | 756 | 129.600 | 122.497 | 4.958 | 788 | 128.243 |
| Azioni | 16 | 84 | 37 | 137 | 16 | 77 | 32 | 125 |
| Titoli a reddito fisso | 124.337 | 3.423 | - | 127.760 | 122.474 | 3.624 | - | 126.098 |
| Altri investimenti | 7 | 977 | 719 | 1.703 | 7 | 1.257 | 756 | 2.020 |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a C/E | 9.122 | 18.315 | 383 | 27.820 | 10.094 | 14.635 | 174 | 24.903 |
| Titoli a reddito fisso | 8.600 | 8 | - | 8.608 | 9.535 | 31 | - | 9.566 |
| Obbligazioni strutturate | - | 546 | - | 546 | - | 992 | - | 992 |
| Altri investimenti | 522 | 17.761 | 383 | 18.666 | 559 | 13.612 | 174 | 14.345 |
| Strumenti finanziari derivati | - | 805 | - | 805 | - | 424 | - | 424 |
| Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione | 781 | 110 | - | 891 | 793 | 123 | - | 916 |
| Totale | 134.263 | 23.714 | 1.139 | 159.116 | 133.384 | 20.140 | 962 | 154.486 |
| Passività finanziarie | ||||||||
| Passività finanziarie al fair value | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | (1.807) | - | (1.807) | - | (2.356) | - | (2.356) |
| Totale | - | (1.807) | - | (1.807) | - | (2.356) | - | (2.356) |
Di seguito si forniscono gli importi dei trasferimenti tra il Livello 1 e il Livello 2 delle voci in commento valutate al fair value su base ricorrente, principalmente riferibili alla società Poste Vita SpA.
| Trasferimenti netti tra Livello 1 e 2 al 30 giugno 2017 | (milioni di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Da Livello 1 a Livello 2 | Da Livello 2 a Livello 1 | ||||
| Descrizione | Livello 1 | Livello 2 | Livello 1 | Livello 2 | |
| Trasferimenti Attività finanziarie | (261) | 261 | 287 | (287) | |
| Investimenti disponibili per la vendita | |||||
| Azioni | - | - | - | - | |
| Titoli a reddito fisso | (82) | 82 | 211 | (211) | |
| Altri investimenti | - | - | - | - | |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a C/E | |||||
| Titoli a reddito fisso | - | - | 21 | (21) | |
| Obbligazioni strutturate | - | - | - | - | |
| Altri investimenti | (179) | 179 | 55 | (55) | |
| Trasferimenti netti | (261) | 261 | 287 | (287) |
Le riclassifiche dal livello 1 al livello 2 effettuate al 30 giugno 2017 si riferiscono a strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita e strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico il cui valore, al termine del semestre, non è riscontrabile in un mercato liquido e attivo secondo i parametri stabiliti dalla Fair Value Policy di Gruppo. In particolare, tra gli investimenti disponibili per la vendita il trasferimento dal livello 1 al livello 2 si riferisce principalmente a un titolo di debito emesso da CDP (fair value di 69 milioni di euro al 30 giugno 2017), mentre tra gli strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico il trasferimento di livello si riferisce principalmente al fondo RADAR Unit Linked (fair value di 166 milioni di euro al 30 giugno 2017).
Le riclassifiche dal livello 2 al livello 1 si riferiscono a strumenti finanziari il cui fair value, al 30 giugno 2017 è osservabile in un mercato liquido e attivo. In particolare, tra gli strumenti disponibili per la vendita il trasferimento si riferisce principalmente a titoli di Stato italiani coupon stripped (fair value di 180 milioni di euro al 30 giugno 2017), mentre nell'ambito degli strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico, il trasferimento riguarda prevalentemente quote di fondi Unit BlackRock.
Di seguito si fornisce la riconciliazione dei saldi di apertura e di chiusura degli strumenti finanziari iscritti a fair value di Livello 3.
| Variazioni strumenti finanziari livello 3 | (milioni di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||||
| Descrizione | Investimenti disponibili per la vendita |
Strumenti finanziari al fair value rilevato a C/E |
Strumenti finanziari derivati |
Totale |
| Esistenza al 1° gennaio 2016 | 479 | - | - | 479 |
| Acquisti/Emissioni | 656 | 174 | - | 830 |
| Vendite/Estinzione Ratei iniziali | (266) | - | - | (266) |
| Rimborsi | - | - | - | - |
| Variazioni del fair value vs CE | - | - | - | - |
| Variazioni del fair value a PN | 25 | - | - | 25 |
| Trasferimenti a Conto economico | - | - | - | - |
| Plus/Minus a Conto ecomomico per vendite | - | - | - | - |
| Trasferimenti nel livello 3 | - | - | - | - |
| Trasferimenti ad altri livelli | - | - | - | - |
| Variazioni per Costo ammortizzato | - | - | - | - |
| Svalutazione | (106) | - | - | (106) |
| Altre variazioni (compresi Ratei alla data di chiusura) | - | - | - | - |
| Esistenza al 31 dicembre 2016 | 788 | 174 | - | 962 |
| Acquisti/Emissioni | 113 | 207 | - | 320 |
| Vendite/Estinzione Ratei iniziali | (84) | - | - | (84) |
| Rimborsi | - | - | - | - |
| Variazioni del fair value vs CE | - | 2 | - | 2 |
| Variazioni del fair value a PN | 44 | - | - | 44 |
| Trasferimenti a Conto economico | - | - | - | - |
| Plus/Minus a Conto ecomomico per vendite | - | - | - | - |
| Trasferimenti nel livello 3 | - | - | - | - |
| Trasferimenti ad altri livelli | - | - | - | - |
| Variazioni per Costo ammortizzato | - | - | - | - |
| Svalutazione | (105) | - | - | (105) |
| Altre variazioni (compresi Ratei alla data di chiusura) | - | - | - | - |
| Esistenza al 30 giugno 2017 | 756 | 383 | - | 1.139 |
Gli strumenti finanziari classificati nel livello 3 sono detenuti principalmente da Poste Vita SpA e da Poste Italiane SpA.
Per la Compagnia assicurativa del Gruppo, gli strumenti di livello 3 si riferiscono a fondi che investono prevalentemente in strumenti non quotati, la cui valutazione del fair value viene effettuata a partire dall'ultimo Net Asset Value disponibile comunicato dal gestore del fondo, successivamente revisionato in base ai richiami e rimborsi comunicati dai gestori e intercorsi tra la data dell'ultima valorizzazione ufficiale del NAV e la data di valutazione. I suddetti strumenti finanziari sono principalmente investimenti di tipo Private equity e, in misura minore, investimenti in fondi immobiliari totalmente posti a copertura di prodotti di Ramo I collegati a Gestioni separate. Le variazioni intervenute riguardano l'acquisto di nuovi investimenti, rimborsi di quote di Fondi chiusi non quotati, variazioni di fair value intervenute nel semestre nonché la svalutazione del fondo di investimento alternativo mobiliare "Atlante" descritta nel par. A5.4.
Inoltre, nel semestre in commento, le variazioni intercorse comprendono la variazione di fair value di 5 milioni di euro delle azioni "Series C Visa Inc convertible preferred stock" detenute dalla Capogruppo .
Il risparmio postale raccolto dalla Capogruppo in nome e per conto della Cassa Depositi e Prestiti è rappresentato di seguito, suddiviso per forma tecnica. Gli importi sono comprensivi degli interessi maturati, non ancora liquidati.
| Risparmio postale | (milioni di euro) | ||
|---|---|---|---|
| Descrizione | 30.06.17 | 31.12.16 | |
| Libretti di deposito | 111.144 | 118.938 | |
| Buoni Fruttiferi Postali | 207.905 | 203.962 | |
| Cassa Depositi e Prestiti | 138.767 | 134.121 | |
| M inistero dell' Economia e delle Finanze |
69.138 | 69.841 | |
| Totale | 319.049 | 322.900 |
L'ammontare dei patrimoni gestiti da BancoPosta Fondi SpA SGR, costituito dal fair value delle quote valorizzate all'ultimo giorno utile del semestre, al 30 giugno 2017 era di 7.997 milioni di euro (7.269 milioni di euro al 31 dicembre 2016).
Gli Impegni di acquisto, come dettagliati nella tabella che segue, sono riferiti principalmente alla Capogruppo.
| Impegni | (milioni di euro) | |
|---|---|---|
| Descrizione | 30.06.17 | 31.12.16 |
| Impegni di acquisto | ||
| Contratti per affitti passivi di immobili | 488 | 501 |
| Contratti per acquisto di Immobili, impianti e macchinari | 59 | 41 |
| Contratti per acquisto di Attività immateriali | 62 | 27 |
| Contratti per leasing flotta automezzi | 239 | 260 |
| Contratti per altri canoni | 44 | 28 |
| Totale | 892 | 857 |
La società EGI SpA, al 30 giugno 2017, si è impegnata per il secondo semestre 2017 e per il 2018 ad acquistare energia elettrica sui mercati a termine regolamentati per un valore complessivo di 10,5 milioni di euro. Al 30 giugno 2017 il corrispondente valore di mercato è di 11,7 milioni di euro.
Le Garanzie in essere per le quali esiste un impegno del Gruppo sono le seguenti:
| Garanzie | (milioni di euro) | |
|---|---|---|
| Descrizione | 30.06.17 | 31.12.16 |
| Fidejussioni e altre garanzie rilasciate: | ||
| da Istituti di credito/Assicurazioni nell'interesse di imprese del Gruppo a favore di terzi | 318 | 321 |
| Totale | 318 | 321 |
| Beni di terzi | ||
| Beni di terzi | (milioni di euro) | |
| Descrizione | 30.06.17 | 31.12.16 |
| Titoli obbligazionari sottoscritti dalla clientela c/o istituti di credito terzi | 4.971 | 5.262 |
| Totale | 4.971 | 5.262 |
Al 30 giugno 2017, la Capogruppo ha pagato titoli di spesa del Ministero della Giustizia per 101 milioni di euro per i quali Poste Italiane SpA, nel rispetto della Convenzione Poste Italiane - MEF, ha già ottenuto la regolazione finanziaria da parte della Tesoreria dello Stato, ma è in attesa del riconoscimento del credito da parte del Ministero della Giustizia.
Al fine di disporre di forme di impiego il più possibili coerenti con i profili di rischio e rendimento delle polizze emesse, assicurando flessibilità ed efficienza della gestione, in taluni casi Poste Vita SpA ha acquistato quote superiori al 50% della massa amministrata di alcuni Fondi di investimento. Per tali fattispecie sono state svolte le analisi previste dai principi contabili internazionali al fine di verificare l'esistenza o meno del controllo. Gli esiti delle analisi condotte su tali Fondi inducono a concludere che la Compagnia non eserciti alcun potere di controllo nell'accezione prevista dalle disposizioni dell'IFRS 10 – Bilancio consolidato. Tali Fondi rientrano tuttavia nella definizione di Entità strutturate non consolidate: un'entità strutturata è una entità configurata in modo che i diritti di voto o similari non siano il fattore preponderante per stabilire chi controlla l'entità, come nel caso in cui i diritti di voto si riferiscano solo ad attività amministrative e le relative attività operative siano dirette mediante accordi contrattuali.
Lo scopo dell'investimento della Compagnia nei Fondi è la diversificazione del portafoglio di strumenti finanziari posti a copertura dei prodotti di Ramo I (Gestioni Separate), con l'obiettivo di mitigare la concentrazione degli impieghi in Titoli di Stato. Si riportano di seguito talune informazioni di dettaglio.
| NAV del Fondo | (milioni di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| ISIN | Denominazione | Natura dell'Entità | Attività del Fondo | % Investimento | Data di rif. | Importo |
| IE00BP9DPZ45 | BLACKROCK DIVERSIFIED DISTRIBUTION FUND |
Fondo Aperto Armonizzato UCITS | Investimento i n u n mix d i asset classes (corporate bonds, government bonds e equities) |
100 | 30/06/2017 | 5.847 |
| LU1193254122 | MFX - GLOBAL FUND - ASSET GLOBAL FUND (PIMCO MULTI ASSET) |
Fondo Aperto Armonizzato UCITS | Investimento i n u n mix d i asset classes (corporate bonds, government bonds e equities) |
100 | 30/06/2017 | 4.122 |
| LU1407711800 | MULTIFLEX - Dynamic Multi Asset Fund | Fondo Aperto Armonizzato UCITS | Investimento i n u n mix d i asset classes (corporate bonds, government bonds e equities) |
100 | 30/06/2017 | 2.447 |
| LU1407712014 | MULTIFLEX - Global Optimal Multi Asset Fund |
Fondo Aperto Armonizzato UCITS | Investimento i n u n mix d i asset classes (corporate bonds, government bonds e equities) |
100 | 30/06/2017 | 2.454 |
| LU1407712287 | MULTIFLEX - Strategic Insurance Distribution Fondo Aperto Armonizzato UCITS | Investimento i n u n mix d i asset classes (corporate bonds, government bonds e equities) |
100 | 30/06/2017 | 2.176 | |
| IE00B1VWGP80 | PIANO 400 FUND DEUTSCHE BANK | Fondo Aperto Armonizzato | Investimento i n u n mix d i asset classes, soprattutto strumenti d i debito di vari settori e paesi |
100 | 30/06/2017 | 486 |
| IT0004937691 | TAGES PLATINUM GROWTH | Fondo di Hedge Fund non armonizzato |
Perseguimento d i rendimenti assoluti, con u n basso livello d i volatilità e d i correlazione d i lungo termine rispetto a i principali mercati finanziari |
100 | 31/05/2017 | 458 |
| IT0005212193 | DIAMOND ITALIAN PROPERTIES | Fondi di investimento alternativi immobiliari chiusi di diritto italiano |
Investimento i n beni immobili e diritti reali immobiliari, inclusi quelli derivanti d a contratti d i leasing immobiliare con natura traslativa e d a rapporti concessori, nonché degli altri diritti assimilabili a i sensi della normativa pro tempore vigente |
100 | 31/03/2017 | 120 |
| LU1081427665 | SHOPPING PROPERTY FUND 2 | Fondo Chiuso Armonizzato | Master fund che principalmente investe i n immobili del settore commerciale secondariamente uffici e settori alternativi. Non investe nel debito immobiliare |
63,77 | 31/03/2017 | 8 7 |
| IT0005174450 | FONDO DIAMOND EUROZONE OFFICE UBS Fondi di investimento alternativi | immobiliari chiusi di diritto italiano | Investimento i n beni immobili "core" e "core plus" destinati a d uso lavorativo (uffici), situati nell'Eurozona, e denominati in Euro |
100 | 31/03/2017 | 5 6 |
| IT0004597396 | ADVANCE CAPITAL ENERGY FUND | Fondo di Fondi Chiuso non armonizzato |
Investimento i n imprese nel settore dell'energia allo scopo d i incrementarne i l valore e mediante l a successiva dismissione, conseguirne delle plusvalenze |
86,21 | 30/06/2017 | 2 7 |
| IT0005210593 | DIAMOND OTHER SECTOR ITALIA | Fondi di investimento alternativi immobiliari chiusi di diritto italiano |
Investimento in beni immobili, diritti reali immobiliari, compresi quelli derivanti d a contratti d i leasing immobiliare, partecipazioni i n società immobiliari e l a gestione professionale e l a valorizzazione del patrimonio del Fondo |
100 | 31/12/2016 | - |
| IT0005215113 | FONDO CBRE DIAMOND | Fondi di investimento alternativi immobiliari chiusi di diritto italiano |
Investimento in beni immobili, diritti reali immobiliari, compresi quelli derivanti d a contratti d i leasing immobiliare, partecipazioni i n società immobiliari e quote di investimento alternativi immobiliari |
100 | 30/06/2017 | 5 0 |
| IT0005210387 | DIAMOND EUROZONE RETAIL PROPERTY FUND |
Fondi di investimento alternativi immobiliari chiusi di diritto italiano |
Investimento i n beni immobili "core" e "core plus" destinati a d uso retail, situati nell'Eurozona, e denominati in Euro |
100 | 30/06/2017 | 6 9 |
| QU0006738052 | Prima EU Private Debt Opportunity Fund | Fondo Aperto Armonizzato UCITS | Investimento i n u n mix d i asset classes (corporate bonds, government bonds e equities) |
100 | 30/06/2017 | 8 |
| LU1581282842 | Indaco SICAV SIF - Indaco CIFC US Loan | Fondo Aperto Armonizzato UCITS | Investimento i n u n mix d i asset classes (corporate bonds, government bonds, loans e equities) |
100 | 30/06/2017 | 8 0 |
| LU1500341752 | MULTIFLEX-DYNAMIC LT M/A-CM | Fondo Aperto Armonizzato UCITS | Investimento i n u n mix d i asset classes (corporate bonds, government bonds e equities) |
100 | 30/06/2017 | 100 |
| LU1500341240 | MULTIFLEX-LT OPTIMAL M/A-CM | Fondo Aperto Armonizzato UCITS | Investimento i n u n mix d i asset classes (corporate bonds, government bonds e equities) |
100 | 30/06/2017 | 100 |
Gli investimenti della Compagnia nei fondi in commento sono valutati a fair value (principalmente livello 2 della scala gerarchica del fair value) sulla base del Net Asset Value comunicato periodicamente dal gestore del fondo stesso. Tali investimenti sono stati effettuati nell'ambito delle Polizze di Ramo I (cd. Gestioni Separate) e pertanto le variazioni di fair value sono ribaltate all'assicurato sulla base del meccanismo dello shadow accounting.
Di seguito si forniscono alcune informazioni di dettaglio al 30 giugno 2017.
| Denominazione | Categoria di bilancio | Valore contabile investimento |
Massima esposizione alla perdita * |
Confronto tra valore contabile e massima esposizione |
(milioni di euro) Metodologia determinazione massima esposizione alla perdita |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| IE00BP9DPZ45 BLACKROCK DIVERSIFIED DISTRIBUTION FUND | Attività finanziaria a fair value rilevato a CE |
5.847 | 349 | 5.498 Analytical VaR 99,5% annualizzato | ||
| LU1193254122 MFX - GLOBAL FUND - ASSET GLOBAL FUND (PIMCO MULTI ASSET) |
Attività finanziaria a fair value rilevato a CE |
4.122 | 364 | 3.758 Analytical VaR 99,5% 1y | ||
| LU1407711800 MULTIFLEX - Dynamic Multi Asset Fund | Attività finanziaria a fair value rilevato a CE |
2.447 | 308 | 2.139 Analytical VaR 99,5% 1y | ||
| LU1407712014 MULTIFLEX - Global Optimal Multi Asset Fund | Attività finanziaria a fair value rilevato a CE |
2.454 | 237 | 2.217 Analytical VaR 99,5% 1y | ||
| LU1407712287 MULTIFLEX - Strategic Insurance Distribution | Attività finanziaria a fair value rilevato a CE |
2.176 | 300 | 1.876 Historical VaR 99,5% 1y | ||
| IE00B1VWGP80 PIANO 400 FUND DEUTSCHE BANK | Attività finanziarie disponibili per la vendita |
486 | 7 5 |
411 Delta tra valore di mercato alla data e valore della prestazione garantita |
||
| IT0004937691 TAGES PLATINUM GROWTH | Attività finanziarie disponibili per la vendita |
458 | 9 0 |
368 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1 anno |
||
| IT0005212193 DIAMOND ITALIAN PROPERTIES | Attività finanziaria a fair value rilevato a CE |
120 | 3 0 |
9 | 0 Analytical VaR 99,5% annualizzato | |
| LU1081427665 SHOPPING PROPERTY FUND 2 | Attività finanziarie disponibili per la vendita |
5 5 |
2 2 |
3 | 3 Analytical VaR 99,5% annualizzato | |
| IT0005174450 FONDO DIAMOND EUROZONE OFFICE UBS | Attività finanziaria a fair value rilevato a CE |
5 6 |
1 4 |
4 | 2 Analytical VaR 99,5% annualizzato | |
| IT0004597396 ADVANCE CAPITAL ENERGY FUND | Attività finanziarie disponibili per la vendita |
2 3 |
1 2 |
1 | 1 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1 anno |
|
| IT0005210593 DIAMOND OTHER SECTOR ITALIA | Attività finanziaria a fair value rilevato a CE |
- | - | - | Analytical VaR 99,5% annualizzato | |
| IT0005215113 FONDO CBRE DIAMOND | Attività finanziaria a fair value rilevato a CE |
5 0 |
1 7 |
3 | 3 Analytical VaR 99,5% annualizzato | |
| IT0005210387 DIAMOND EUROZONE RETAIL PROPERTY FUND | Attività finanziaria a fair value rilevato a CE |
6 9 |
1 7 |
5 | 2 Analytical VaR 99,5% annualizzato | |
| QU0006738052 Prima EU Private Debt Opportunity Fund | Attività finanziaria a fair value rilevato a CE |
8 | 4 | 4 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1 anno |
||
| LU1581282842 Indaco SICAV SIF - Indaco CIFC US Loan | Attività finanziaria a fair value rilevato a CE |
8 0 |
4 0 |
4 | 0 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1 anno |
|
| LU1500341752 MULTIFLEX-DYNAMIC LT M/A-CM | Attività finanziaria a fair value rilevato a CE |
100 | 3 | 9 | 7 Analytical VaR 99,5% annualizzato | |
| LU1500341240 MULTIFLEX-LT OPTIMAL M/A-CM | Attività finanziaria a fair value rilevato a CE |
100 | 2 | 9 | 8 Analytical VaR 99,5% 1y | |
| Asset class | (milioni di euro) Fair Value |
|||||
| Titoli di Stato Azioni |
Strumenti finanziari Obbligazioni Corporate Altri investimenti al netto dei passivi |
6.609 | ||||
| Sw ap |
Disponibilità liquide Strumenti finanziari derivati |
8.754 1.842 929 542 9 |
||||
| Future Forw |
ard | 1 1 |
||||
| Totale | 18.687 | |||||
| New Londra Lussemburgo Dublino Eurotlx Euromtf Tokyo Euronext Trace Singapore Hong Kong Altri Fondi Totale |
Mercati di riferimento e Fondi UCITS York Germania (Francoforte, Berlino, Monaco) |
Fair Value 2.050 2.931 583 219 654 527 286 358 408 1.645 251 66 7.470 1.239 18.687 |
||||
| Piano di Phantom Stock | ||||||
| L'Assemblea degli Azionisti di Poste Italiane SpA tenutasi in data 24 Maggio 2016 ha approvato il documento, redatto ai |
| (milioni di euro) | |
|---|---|
| Asset class | Fair Value |
| Strumenti finanziari | |
| Obbligazioni Corporate | 6.609 |
| Titoli di Stato | 8.754 |
| Altri investimenti al netto dei passivi | 1.842 |
| Azioni | 929 |
| Disponibilità liquide | 542 |
| Strumenti finanziari derivati | |
| Sw ap |
9 |
| Future | 1 |
| Forw ard |
1 |
| Totale | 18.687 |
| Mercati di riferimento e Fondi UCITS | Fair Value |
|---|---|
| New York |
2.050 |
| Germania (Francoforte, Berlino, Monaco) | 2.931 |
| Londra | 583 |
| Lussemburgo | 219 |
| Dublino | 654 |
| Eurotlx | 527 |
| Euromtf | 286 |
| Tokyo | 358 |
| Euronext | 408 |
| Trace | 1.645 |
| Singapore | 251 |
| Hong Kong | 66 |
| Altri | 7.470 |
| Fondi | 1.239 |
| Totale | 18.687 |
di Phantom Stock". Il sistema di incentivazione a lungo termine, costruito in linea con la prassi di mercato, ha l'obiettivo di collegare una quota della componente variabile della remunerazione di talune risorse al raggiungimento di obiettivi di redditività e di creazione di valore sostenibile per gli azionisti nel lungo periodo.
Al 30 giugno 2017 i beneficiari del Primo Ciclo di Piano risultano essere 51 i quali sono destinatari complessivamente di 652.140 unità di Phantom Stock. La valutazione è stata affidata ad un esperto esterno al Gruppo ed è stata effettuata secondo le migliori prassi di mercato. Il costo rilevato per il primo semestre 2017 è stato di circa 0,6 milioni di euro mentre la passività iscritta tra i debiti del personale al 30 giugno 2017 ammonta a circa 1,9 milioni di euro.
Il dettaglio è il seguente:
| Elenco delle partecipazioni consolidate integralmente | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| Denominazione (sede sociale) | Quota % posseduta |
Capitale sociale |
Risultato del periodo |
Patrimonio netto |
| Consorzio Logistica Pacchi ScpA (Roma) | 100,00% | 516 | - | 516 |
| Consorzio per i Servizi di Telefonia Mobile ScpA (Roma) (*) | 100,00% | 120 | - | 120 |
| Consorzio PosteMotori (Roma) | 80,75% | 120 | - | 120 |
| Europa Gestioni Immobiliari SpA (Roma) | 100,00% | 103.200 | 862 | 236.268 |
| Mistral Air Srl (Roma) (**) | 100,00% | 1.000 | (4.355) | 1.273 |
| PatentiViaPoste ScpA (Roma) (*) | 86,86% | 120 | 166 | 292 |
| PosteMobile SpA (Roma) | 100,00% | 32.561 | 8.190 | 64.307 |
| Poste Tributi ScpA (Roma) () (*) | 100,00% | 2.583 | (627) | (1.129) |
| PosteTutela SpA (Roma) | 100,00% | 153 | 170 | 13.331 |
| Poste Vita SpA (Roma) (*) | 100,00% | 1.216.608 | 221.900 | 3.482.564 |
| Poste Assicura SpA (Roma) (*) | 100,00% | 25.000 | 11.510 | 85.864 |
| Postel SpA (Roma) | 100,00% | 20.400 | 507 | 102.011 |
| SDA Express Courier SpA (Roma) (**) | 100,00% | 10.000 | (7.666) | 1.731 |
| Poste Welfare Servizi Srl (Roma) (*) | 100,00% | 16 | 1.229 | 6.311 |
| Società possedute per la vendita o la dismissione | ||||
| Banca del Mezzogiorno - MedioCredito Centrale SpA (Roma) | 100,00% | 364.509 | 5.168 | 430.180 |
| BancoPosta Fondi SpA SGR (Roma) | 100,00% | 12.000 | 15.087 | 60.753 |
(*) Per tali società i dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nei bilanci di esercizio redatti in conformità al codice civile e ai principi contabili italiani.
(**) Poste Italiane SpA ha assunto l'impegno a supportare finanziariamente e patrimonialmente le controllate SDA Express Courier SpA e Mistral Air Srl almeno sino al 31 dicembre 2017 e Poste Tributi Scpa per la durata della liquidazione.
La società Postecom S.p.A. è stata incorporata in Poste Italiane S.p.A. con effetti giuridici contabili e fiscali dal 1° aprile 2017. Il risultato dei primi tre mesi dell'esercizio 2017 è stato 0,6 milioni di euro.
| Elenco delle partecipazioni in entità valutate con il metodo del Patrimonio netto | (migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione (sede sociale) | Natura del rapporto |
Valore a Stato Patrimoniale |
Quota % posseduta |
Attività | Passività | Patrimonio netto |
Ricavi e proventi | Risultato del periodo |
| Address Softw are Srl (Roma) |
Controllata | 207 | 51,00% | 1.015 | 611 | 404 | 493 | (23) |
| Anima Holding SpA (Milano) (a) | Collegata | 215.908 | 10,32% | 1.311.588 | 448.700 | 862.888 | 190.202 (*) | 25.864 |
| Conio Inc. (San Francisco) (b) | Collegata | 51 | 20,00% | 199 | 56 | 143 | - | 124 |
| Equam SpA (Roma) | Controllo congiunto | 101 | 64,00% | 1.420 | 1.262 | 158 | - | (53) |
| FSIA Investimenti Srl (Milano) (c) | Controllo congiunto | 280.422 | 30,00% | 347.823 | 62.735 | 285.088 | 8.262 | 7.512 |
| Indabox Srl (Roma) | Controllata | 1.454 | 100,00% | 898 | 56 | 842 | 24 | (50) |
| ItaliaCamp Srl (Roma) (d) | Collegata | 21 | 20,00% | 941 | 670 | 271 | 879 | 161 |
| Kipoint SpA (Roma) | Controllata | 645 | 100,00% | 2.100 | 1.456 | 644 | 2.197 | 88 |
| Programma Dinamico SpA - in liquidazione (Roma) (e) | Controllata | - | 0,00% | 136 | 166 | (30) | - | (149) |
| Risparmio Holding SpA (Roma) | Controllo congiunto | 108 | 80,00% | 619 | 357 | 262 | - | (92) |
| Altre collegate del gruppo SDA (f) | Collegate | 3 |
(a) Dati dell'ultimo bilancio consolidato approvato dalla società al 31.03.2017. Al 30 giugno 2017 la quota di possesso è del 10,04%.
(b) Dati riferiti alla Conio Inc. e alla sua controllata Conio Srl.
(c) Dati al 31.03.2017 comprensivi della valutazione ad equity del Gruppo SIA.
(d) Dati dell'ultimo bilancio approvato dalla società al 31.12.2016.
(e) Dati dell'ultimo bilancio approvato dalla società al 31.12.2015; le società del Gruppo non detengono partecipazioni in Programma Dinamico SpA.
(f) Le altre collegate del gruppo SDA Express Courier sono: Uptime SpA in liquidazione, MDG Express Srl, Speedy Express Courier Srl.
(*) Il valore comprende l'importo delle commissioni attive e degli interessi attivi e proventi assimilati.
Di seguito, si fornisce una breve disamina sulle partite patrimoniali soggette ai rischi finanziari (declinati secondo l'impostazione dell'IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative), resa in forma sintetica secondo quanto previsto dallo IAS 34 – Bilanci intermedi (si rinvia al paragrafo "Criteri generali di redazione" del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato").
La gestione finanziaria del Gruppo e dei connessi profili di rischio è principalmente riconducibile a Poste Italiane SpA e a Poste Vita SpA.
L'operatività del Patrimonio BancoPosta di Poste Italiane SpA, è costituita dalla gestione attiva della liquidità raccolta su conti correnti postali, svolta in nome proprio ma con vincolo d'impiego in conformità alla normativa applicabile, e dalla gestione di incassi e pagamenti in nome e per conto di terzi. Le risorse provenienti dalla raccolta effettuata da clientela privata su conti correnti postali sono obbligatoriamente impiegate in titoli governativi dell'area euro36 mentre le risorse provenienti dalla raccolta effettuata presso la Pubblica Amministrazione sono depositate presso il MEF. Il profilo di impieghi si basa sulle risultanze delle attività di continuo monitoraggio delle caratteristiche comportamentali della raccolta in conti correnti postali e sull'aggiornamento, realizzato da un primario operatore di mercato, del modello statistico/econometrico dell'andamento previsionale e prudenziale di persistenza delle masse raccolte. Al riguardo, la composizione del portafoglio mira a replicare la struttura finanziaria della raccolta su conti correnti postali presso la clientela privata. Per la gestione delle relazioni finanziarie fra la struttura della raccolta e degli impieghi è stato realizzato un appropriato sistema di Asset & Liability Management.
Nel primo semestre 2017 l'indice di leva finanziaria del Patrimonio BancoPosta (leverage ratio di Basilea 3) si è attestato a circa il 3,1% (3% valore minimo di riferimento normativo) a seguito delle misure di rafforzamento patrimoniale attuate a fine 2016 in relazione al positivo andamento della raccolta in conti correnti. Le funzioni competenti procederanno anche nel corso del 2017 ad un attento monitoraggio dell'indicatore di leva finanziaria per verificarne nel tempo l'allineamento ad obiettivi, soglie e limiti RAF (Risk Appetite Framework) e valutare l'eventuale necessità di procedere, a fine esercizio, ad un riequilibrio del patrimonio di vigilanza, come già avvenuto nel 2016.
Gli strumenti finanziari detenuti dalla compagnia Poste Vita SpA si riferiscono prevalentemente agli investimenti effettuati a copertura delle obbligazioni contrattuali assunte nei confronti degli assicurati, relative a polizze vita di tipo tradizionale rivalutabile e a prodotti index e unit linked.
Con riferimento alle polizze vita di tipo tradizionale (Ramo I e V) gli utili e perdite da valutazione degli investimenti a copertura vengono integralmente retrocessi agli assicurati e rilevati in apposita riserva tecnica in base al metodo dello shadow accounting. La tecnica di calcolo utilizzata per l'applicazione di tale metodo si basa sulla determinazione del rendimento prospettico di ogni Gestione separata, tenendo conto di un ipotetico realizzo delle plusvalenze e minusvalenze latenti lungo un orizzonte temporale coerente con le caratteristiche delle attività e passività presenti nel portafoglio. L'impatto economico dei rischi finanziari sugli investimenti può essere in tutto o in parte assorbito dalle passività assicurative. In particolare, tale assorbimento è generalmente funzione del livello e struttura delle garanzie di rendimento minimo e dei meccanismi di partecipazione all'utile della "Gestione separata" per l'assicurato. La sostenibilità dei rendimenti minimi viene valutata dalla Compagnia attraverso periodiche analisi, effettuate con l'ausilio di un modello interno finanziario-attuariale (Asset Liability Management), che, per singola gestione separata, simula l'evoluzione del valore delle attività finanziarie e dei rendimenti attesi sia nell'ipotesi di uno "scenario centrale" (basato su correnti ipotesi finanziarie e commerciali) sia nell'ipotesi di scenari di stress e di
36 Inoltre, per effetto delle modifiche introdotte all'art. 1 comma 1097 della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 dall'art. 1 comma 285 della Legge di stabilità 2015 (n. 190 del 23 dicembre 2014), il Patrimonio BancoPosta ha la facoltà di investire sino al 50% della raccolta in titoli garantiti dallo Stato italiano.
diversi sviluppi commerciali. Tale modello consente una gestione quantitativa dei rischi assunti da Poste Vita SpA, favorendo una riduzione della volatilità degli utili e un'allocazione ottimale delle risorse finanziare.
Attiene a quelle poste finanziarie attive che nei programmi del Gruppo sono "disponibili per la vendita" ovvero "detenute a fini di negoziazione", nonché a taluni strumenti finanziari derivati le cui fluttuazioni di valore sono rilevate nel Conto economico.
Gli Investimenti disponibili per la vendita che rilevano al rischio in commento riguardano prevalentemente la posizione di Poste Vita SpA in Altri investimenti costituita da quote di fondi comuni per 1.158 milioni di euro, principalmente a copertura di impegni assunti nei confronti degli assicurati nell'ambito delle Gestioni separate e la posizione della Capogruppo, nell'ambito del Patrimonio BancoPosta, in titoli azionari Mastercard Incorporated per 80 milioni di euro e in titoli azionari Visa Incorporated per complessivi 36 milioni di euro.
Nell'ambito della voce Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico, il rischio prezzo riguarda investimenti di Poste Vita SpA per complessivi 18.578 milioni di euro, di cui 17.542 milioni di euro posti a copertura di polizze di Ramo I e 1.036 milioni di euro posti a copertura di polizze di Ramo III.
Infine, nell'ambito degli Strumenti finanziari derivati, il rischio prezzo riguarda investimenti in warrants, per 254 milioni di euro, detenuti da Poste Vita SpA a copertura delle prestazioni associate alle polizze di Ramo III.
Al rischio in commento sono esposti principalmente i Crediti e Debiti Commerciali detenuti dalla Capogruppo verso Corrispondenti Esteri, i citati investimenti della Capogruppo in azioni Mastercard e Visa (complessivi 132 milioni di USD al 30 giugno 2017) e le quote di taluni Fondi detenuti da Poste Vita SpA (34 milioni di USD al 30 giugno 2017).
Riguarda principalmente gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sul prezzo degli strumenti finanziari a tasso fisso o ricondotti a tasso fisso mediante operazioni di copertura di cash flow hedge e, in via residuale, gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sulla componente fissa (spread) degli strumenti finanziari a tasso variabile o ricondotti a tasso variabile mediante operazioni di copertura di fair value hedge. Tali effetti risultano tanto più significativi quanto maggiore è la duration dello strumento finanziario.
Gli Investimenti disponibili per la vendita che rilevano al rischio in commento riguardano principalmente impieghi a tasso fisso detenuti nella quasi totalità dalla Capogruppo e da Poste Vita SpA.
Nel dettaglio:
titoli di debito a tasso fisso emessi da CDP e garantiti dallo Stato italiano per 1.506 milioni di euro, detenuti dal Patrimonio BancoPosta.
Nell'ambito degli Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico, il rischio di tasso di interesse sul fair value riguarda una quota degli investimenti di Poste Vita SpA impiegata in titoli a reddito fisso per complessivi 8.608 milioni di euro (costituiti per un fair value di 4.679 milioni di euro da BTP coupon stripped37 principalmente posti a copertura di polizze di Ramo III e per un fair value di 3.929 milioni di euro da titoli corporate principalmente a copertura di impegni contrattuali di Ramo I e V), titoli emessi dalla CDP SpA per un fair value di 546 milioni di euro posti a copertura di polizze di Ramo I e, in misura residuale, la posizione di Poste Vita SpA in Altri investimenti costituita da quote di fondi comuni per 88 milioni di euro.
Nell'ambito degli Strumenti finanziari derivati, il rischio in commento riguarda un contratto derivato stipulato dalla Capogruppo nell'esercizio 2013 finalizzato alla protezione dei flussi finanziari relativi al Prestito obbligazionario a tasso variabile di 50 milioni di euro (tab. A5.9).
Al 30 giugno 2017 con riferimento all'esposizione al rischio di tasso dovuta alla durata media finanziaria dei portafogli, la duration38 degli impieghi complessivi BancoPosta è di 5,25.
La sensitività del valore del portafoglio dei Titoli emessi o garantiti dallo Stato italiano al rischio creditizio della Repubblica Italiana risulta superiore a quella riferita al solo movimento dei tassi di interesse c.d. "risk free". Tale situazione ha origine dal fatto che la variazione dello spread creditizio non è oggetto di copertura e riguarda l'intero portafoglio titoli e quindi sia la componente a tasso fisso, sia quella a tasso variabile. Infatti in quest'ultimo caso i derivati di fair value, che trasformano il titolo in tasso variabile, coprono solo il rischio tasso di interesse "risk free" e non anche il rischio creditizio. Pertanto, una variazione dello spread creditizio impatta in eguale misura tanto sui titoli a tasso fisso che sui titoli a tasso variabile.
Il primo semestre 2017 è stato caratterizzato da una elevata volatilità, alimentata principalmente dall'incertezza politica. L'esito delle elezioni olandesi e successivamente di quelle francesi ha favorito una riduzione dello spread che aveva superato i 200 bps nel corso del mese di aprile. Il rendimento del BTP a 10 anni presenta tassi superiori a quelli di fine 2016, pur in presenza di uno spread analogo (169 bps al 30 giugno 2017), per via della risalita dei rendimenti "risk free", proseguita durante il semestre in commento grazie al progressivo miglioramento della congiuntura dell'Eurozona. Pertanto:
37 Il coupon stripping è l'operazione di separazione delle componenti cedolari dal valore di rimborso di un titolo. L'operazione di coupon stripping consente di ottenere una serie di titoli zero coupon da ciascun titolo di Stato. Ciascuna componente può essere negoziata separatamente.
38 La duration è l'indicatore utilizzato per stimare la variazione percentuale del prezzo corrispondente ad una determinata variazione dei rendimenti di mercato.
Attiene a tutti gli strumenti finanziari dell'Attivo patrimoniale, ad eccezione degli investimenti in azioni e in quote di fondi comuni.
Il rischio di credito è complessivamente presidiato attraverso:
Nel corso del primo semestre 2017, l'attività di revisione dei rating espressi dalle principali agenzie ha comportato variazioni del rating medio ponderato delle esposizioni della Capogruppo Poste Italiane SpA che, per le posizioni diverse da quelle nei confronti dello Stato Italiano, al 30 giugno 2017 è pari ad A3, equivalente al rating medio del Gruppo alla stessa data.
A presidio del rischio di credito in operazioni derivate, in particolare, sono previsti idonei limiti di rating ed un monitoraggio delle concentrazioni per gruppo/controparte. Inoltre i contratti di interest rate, asset swap e acquisti a termine sono oggetto di collateralizzazione mediante la prestazione di depositi o la consegna di strumenti finanziari in garanzia (collateral previsti da Credit Support Annex). La quantificazione e il monitoraggio delle esposizioni avvengono applicando il metodo del "valore di mercato" previsto dal Regolamento (UE) n. 575/2013 (Basilea 3).
In relazione ai ricavi e crediti verso lo Stato, la natura della clientela, la struttura dei ricavi e la modalità degli incassi sono tali da limitare la rischiosità del portafoglio clienti commerciali. Tuttavia, come anche illustrato nella nota 2.3, per talune attività della Capogruppo, regolamentate da disposizioni di legge e da appositi contratti e convenzioni, il cui rinnovo risulta talora di particolare complessità, la puntuale corresponsione di compensi dipende dalla disponibilità di risorse nel Bilancio dello Stato o degli enti pubblici interessati.
Tutti i crediti sono oggetto di attività di monitoraggio e di reporting a supporto delle azioni di sollecito e incasso.
Infine, con riferimento alle attività finanziarie, di seguito si riportano le informazioni riguardo l'esposizione al debito sovrano39 del Gruppo al 30 giugno 2017, ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/11070007 del 28 luglio 2011 di attuazione del documento n. 2011/266 pubblicato dall'ESMA e successive integrazioni, con l'evidenza del valore nominale, valore contabile e fair value per ogni tipologia di portafoglio.
39 Per "debito sovrano" si intendono i titoli obbligazionari emessi dai governi centrali e locali e dagli enti governativi nonché i prestiti erogati agli stessi.
| Esposizione in titoli di debito sovrano | (milioni di euro) |
|---|---|
| ----------------------------------------- | ------------------- |
| Descrizione | 30.06.2017 | 31.12.2016 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore | Valore di | Valore di | Valore | Valore di | Valore di | |
| nominale | Bilancio | mercato | nominale | Bilancio | mercato | |
| Italia | 120.036 | 128.103 | 129.581 | 114.065 | 125.851 | 127.615 |
| Investimenti posseduti sino a scadenza | 12.796 | 13.021 | 14.499 | 12.392 | 12.683 | 14.447 |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 101.822 | 109.622 | 109.622 | 95.479 | 106.924 | 106.924 |
| Attività finanziarie a fair value rilevato a CE | 4.674 | 4.679 | 4.679 | 5.445 | 5.451 | 5.451 |
| Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione | 744 | 781 | 781 | 749 | 793 | 793 |
| Austria | - | - | - | 40 | 42 | 42 |
| Investimenti posseduti sino a scadenza | - | - | - | - | - | - |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | - | - | - | 40 | 42 | 42 |
| Attività finanziarie a fair value rilevato a CE | - | - | - | - | - | - |
| Belgio | 95 | 98 | 98 | 95 | 103 | 103 |
| Investimenti posseduti sino a scadenza | - | - | - | - | - | - |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 95 | 98 | 98 | 95 | 103 | 103 |
| Attività finanziarie a fair value rilevato a CE | - | - | - | - | - | - |
| Finlandia | - | - | - | 35 | 36 | 36 |
| Investimenti posseduti sino a scadenza | - | - | - | - | - | - |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | - | - | - | 35 | 36 | 36 |
| Attività finanziarie a fair value rilevato a CE | - | - | - | - | - | - |
| Francia | 151 | 166 | 166 | 151 | 176 | 176 |
| Investimenti posseduti sino a scadenza | - | - | - | - | - | - |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 151 | 166 | 166 | 151 | 176 | 176 |
| Attività finanziarie a fair value rilevato a CE | - | - | - | - | - | - |
| Germania | 13 | 21 | 21 | 13 | 22 | 22 |
| Investimenti posseduti sino a scadenza | - | - | - | - | - | - |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 13 | 21 | 21 | 13 | 22 | 22 |
| Attività finanziarie a fair value rilevato a CE | - | - | - | - | - | - |
| Irlanda | 10 | 10 | 10 | - | - | - |
| Investimenti posseduti sino a scadenza | - | - | - | - | - | - |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 10 | 10 | 10 | - | - | - |
| Attività finanziarie a fair value rilevato a CE | - | - | - | - | - | - |
| Spagna | 1.576 | 1.814 | 1.814 | 1.566 | 1.850 | 1.850 |
| Investimenti posseduti sino a scadenza | - | - | - | - | - | - |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 1.576 | 1.814 | 1.814 | 1.566 | 1.850 | 1.850 |
| Attività finanziarie a fair value rilevato a CE | - | - | - | - | - | - |
| Slovenia | 20 | 23 | 23 | 93 | 104 | 104 |
| Investimenti posseduti sino a scadenza | - | - | - | - | - | - |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 20 | 23 | 23 | 93 | 104 | 104 |
| Attività finanziarie a fair value rilevato a CE | - | - | - | - | - | - |
| 129.948 | ||||||
| Totale | 121.901 | 130.235 | 131.713 | 116.058 | 128.184 |
Il Gruppo Poste Italiane applica una politica finanziaria mirata a minimizzare il rischio di incorrere in difficoltà nel reperire fondi, a condizioni di mercato, per far fronte agli impegni iscritti nel passivo, attraverso:
Per l'attività specifica del Patrimonio BancoPosta, il rischio di liquidità è riconducibile alla raccolta in conti correnti e carte prepagate, al connesso impiego in titoli eurogovernativi e/o garantiti dalla Repubblica Italiana, nonché alla marginazione inerente l'operatività in derivati. Con riguardo alle polizze emesse da Poste Vita SpA, ai fini dell'analisi del profilo di rischio di liquidità, sono effettuate analisi di ALM (Asset/Liability Management) finalizzate a un'efficace gestione degli attivi rispetto agli impegni assunti nei confronti degli assicurati, e sono altresì elaborate analisi prospettiche sugli effetti derivanti dal verificarsi di shock sui mercati finanziari (dinamica dell'attivo) e sui comportamenti degli assicurati (dinamica del passivo).
Infine, per una corretta valutazione del rischio di liquidità, è opportuno tener conto che gli impieghi costituiti in "titoli eurogovernativi", se non vincolati, possono essere assimilati a Attività Prontamente Liquidabili (APL); nello specifico, tali titoli sono utilizzabili come collateral nell'ambito di operazioni interbancarie di pronti contro termine di finanziamento. Tale prassi è normalmente adottata in ambito BancoPosta.
Riguarda gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sul conseguimento di flussi finanziari derivanti da titoli a tasso variabile o resi tali per effetto di operazioni di fair value hedge.
Nell'ambito delle Attività finanziarie, il rischio di interesse sui flussi finanziari riguarda principalmente:
Nell'ambito delle Disponibilità liquide, il rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari riguarda principalmente le somme depositate dalla Capogruppo presso il MEF sul conto operativo c.d. conto "Buffer", nonché i depositi bancari detenuti dalle società Poste Italiane SpA e Poste Vita SpA.
Al 30 giugno 2017, il rischio di tasso di inflazione sui flussi finanziari riguarda i titoli di Stato indicizzati all'inflazione, che non sono stati oggetto di copertura di cash flow hedge o fair value hedge. Sono detenuti principalmente da Poste Vita SpA per un nominale di 9.328 milioni di euro e dal Patrimonio BancoPosta per un nominale di 2.145 milioni di euro.
È definibile come il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia, tra l'altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell'operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Nel rischio operativo è compreso il rischio legale.
Nel corso del 2017 sono stati avviati una serie di cantieri per l'affinamento del framework di gestione dei rischi operativi volti all'efficientamento dei processi di raccolta delle perdite operative e alla mitigazione dei rischi, mediante la creazione di gruppi di lavoro interfunzionali. Sono state inoltre supportate le unità specialistiche e l'utente responsabile del processo di analisi e valutazione del rischio informatico, in continuità con quanto già fatto nel corso del 2016.
Per una trattazione completa si rimanda alla Relazione finanziaria annuale 2016.
Tale tipologia di rischi emerge come conseguenza della stipula dei contratti assicurativi e delle condizioni previste nei contratti stessi (basi tecniche adottate, calcolo del premio, condizioni di riscatto, etc.). Per una trattazione completa si rimanda alla Relazione finanziaria annuale 2016.
Il principale elemento del rischio in commento a cui l'attività del Gruppo è fisiologicamente esposta è connesso all'andamento delle performance di mercato e riconducibile prevalentemente al collocamento di strumenti di investimento, emessi da soggetti terzi (obbligazioni, Certificates e Fondi Immobiliari) ovvero da parte di Società del Gruppo (polizze assicurative emesse dalla controllata Poste Vita SpA e fondi comuni di investimento gestiti da BancoPosta Fondi SpA SGR).
In tale ambito al fine di ottimizzare il profilo rischio rendimento dei prodotti offerti alla propria clientela, Poste Italiane SpA adotta policy e procedure di selezione competitiva degli emittenti terzi, che consentono esclusivamente la selezione di emittenti nazionali ed esteri di natura bancaria-finanziaria con rating investment grade. Inoltre, al fine di tutelare e mantenere nei confronti della clientela l'elevata reputazione e le credenziali di capacità operativa del Gruppo, nonché di preservare i propri interessi commerciali a fronte di un'eventuale insoddisfazione dei risparmiatori, viene svolta un'adeguata attività di monitoraggio a livello di Gruppo, finalizzata ad assicurare la consapevolezza sulle performance dei prodotti collocati e sull'evoluzione dei rischi a carico della clientela, valutando la natura contrattuale dei prodotti in questione sotto l'aspetto della loro adeguatezza con le caratteristiche della clientela stessa.
In particolare, con riferimento ai collocamenti di Fondi immobiliari effettuati nel periodo 2002-2005, per i quali sono pervenuti taluni reclami e instaurati alcuni contenziosi, la Capogruppo continua a monitorare attentamente l'andamento fino alle rispettive scadenze, valutandone gli eventuali riflessi sugli accantonamenti a Fondi rischi e oneri iscritti in bilancio. Nel corso del semestre chiuso il 30 giugno 2017, la stima delle passività per rischi legati a istanze della clientela relative a strumenti e prodotti di investimento, a suo tempo collocati, non ancora scaduti e con performance non in linea con le attese, è stata cautelativamente oggetto di aggiornamento. Si ricorda che Poste Italiane SpA, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 16/01/2017, con l'obiettivo di consolidare il rapporto storico che intrattiene con i propri clienti fondato sulla fiducia e sulla trasparenza, ha definito un'iniziativa di tutela a favore di tutti i propri clienti che nel 2003, in un contesto economico e regolamentare diverso da quello odierno, hanno acquistato quote del Fondo Immobiliare Invest Real Security (IRS), e che ne erano ancora in possesso al 31 dicembre 2016, data di scadenza. Con riferimento esclusivo a tale prodotto, l'obiettivo perseguito è stato di permettere a ciascun risparmiatore di recuperare la differenza tra quanto investito al tempo della sottoscrizione, inclusivo dei proventi e dei rimborsi anticipati percepiti durante la vita del Fondo, e quanto sarà dallo stesso incassato con il "Valore Intermedio di Liquidazione" del fondo (la Differenza). Nello specifico, nel corso del semestre si è conclusa una prima fase dell'iniziativa che ha visto un'adesione superiore al 75% della clientela eleggibile a cui seguirà una seconda fase di completamento riservata ai clienti che sono venuti a conoscenza tardivamente dell'iniziativa o che non hanno aderito durante la prima fase. Le stimate passività derivanti dall'iniziativa sono state a suo tempo rilevate nei Fondi per rischi e oneri (nota B6) e l'utilizzo al 30 giugno 2017, pari a 54 milioni di euro, si riferisce alla fase attuativa.
Con riferimento a tipologie di rischio reputazionale diverse da quelli legati al collocamento di prodotti finanziari, si informa altresì di quanto segue.
Nel corso dell'esercizio 2015, è stata indetta una gara per l'individuazione di un fornitore del servizio di attività di Customer Service in ambito di Gruppo. In esito a tale gara, le società a cui la controllata SDA Express Courier aveva affidato i servizi sino a tutto l'esercizio 2015, la Uptime SpA e la Gepin Contact SpA (altro socio della Uptime SpA), non sono risultate aggiudicatarie e, in data 30 dicembre 2015, la SDA ha proceduto al recesso, contrattualmente previsto, dai singoli rapporti con le stesse, con effetto dal 1° luglio 2016.
Con riferimento agli impatti occupazionali dell'operazione, in data 16 marzo 2016, l'Assemblea Ordinaria della Uptime SpA ha deliberato, con il solo voto del socio di maggioranza Gepin e l'astensione del socio SDA, la cessazione dell'attività e messa in liquidazione della società. A seguito dell'avvio delle procedure di licenziamento collettivo per la totalità dei 93 dipendenti, in data 31 maggio 2016, Poste e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative hanno raggiunto un accordo inerente la ricollocazione professionale dei lavoratori che ha previsto, tra l'altro, l'assunzione in Poste, con contratto di lavoro a tempo indeterminato part time, di tutto il personale ex Uptime che non ha trovato ricollocazione sul mercato. A valle dell'attività di outplacement prevista dal citato accordo, si stanno completando le procedure per l'inserimento in Poste Italiane delle risorse non ricollocate, avviate a decorrere dal mese di febbraio 2017.
Per quanto riguarda Gepin, la problematica occupazionale conseguente al licenziamento collettivo del personale delle sedi di Roma e Napoli Casavatore è stata gestita attraverso un accordo con il MISE in forza del quale l'RTI System House, aggiudicataria della gara bandita da Poste Italiane per i servizi di customer service, ha manifestato la disponibilità ad assumere le risorse interessate con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Sul piano strettamente giuslavoristico, nel corso degli ultimi mesi iniziative giudiziarie sono state promosse nei confronti di Poste Italiane innanzi al Tribunale Civile, Sezione Lavoro, da ex dipendenti della società Gepin Contact.
In particolare, 53 ricorrenti hanno chiesto al Tribunale di Napoli di accertare e/o dichiarare che tra i ricorrenti e Poste si sia costituito e sia stato eseguito un rapporto di lavoro a tempo indeterminato e di condannare Poste a ripristinarne la funzionalità di tali rapporti e comunque ad assumerli, con ogni conseguenza giuridica ed economica, compresa la condanna al pagamento di tutti gli stipendi maturati e non corrisposti da Gepin. La causa ricadrà il prossimo 13 settembre 2017.
Domanda sostanzialmente analoga è stata rivolta da 20 ricorrenti al Tribunale di Roma, con richiesta di condanna di Poste e/o di SDA al ripristino del rapporto di lavoro e al risarcimento del danno. Di tali cause alcune sono state trattenute in decisione all'udienza del 19 luglio mentre altre sono nella fase istruttoria.
Sul piano civilistico Gepin e Uptime SpA hanno intrapreso diverse azioni legali. La Gepin ha chiesto in giudizio a SDA circa 15,5 milioni di euro per asserito ingiustificato recesso e ottenuto un decreto ingiuntivo per circa 3,7 milioni di euro per prestazioni non contrattualizzate e comunque non rese. Le avverse pretese sono state opposte da SDA in sede giudiziaria e, nel corso della prima udienza di comparizione, il giudice non ha concesso la provvisoria esecuzione del decreto, richiesta dalla controparte, rinviando la valutazione alle successive fasi di giudizio.
Con atto notificato il 21 dicembre 2016 Gepin e Uptime hanno citato innanzi al Tribunale Civile di Roma, Sezione Imprese, sia Poste che SDA, chiedendone la condanna, anche in via solidale tra loro, al pagamento in favore di Uptime in liquidazione di circa 66,4 milioni di euro a titolo di risarcimento del danno subito, oltre al pagamento in favore di Gepin di circa 16,2 milioni di euro quale risarcimento del danno subito per la presunta perdita di valore della partecipazione sociale. Poste si è costituita in giudizio. Si è già tenuta l'udienza di prima comparizione e trattazione. La causa ricadrà il prossimo 23 ottobre 2017 per l'ammissione dei mezzi istruttori.
In data 2 febbraio 2017 si è tenuta un'Assemblea straordinaria della Uptime SpA nel corso della quale il liquidatore unico della Società ha constatato l'esistenza di una passività di circa 3,5 milioni di euro. Su tali basi, l'Assemblea ha deliberato, tra l'altro, di ripianare le perdite emerse mediante azzeramento e ricostituzione del capitale sociale, con versamento in conto capitale o riserva sovrapprezzo azioni di tutti gli importi necessari, anche in base alla situazione patrimoniale in corso di aggiornamento. Avendo il socio Gepin Contact rinunciato al proprio diritto di opzione, l'intero aumento di capitale potrà eventualmente essere sottoscritto dal solo socio SDA Express Courier.
Con provvedimento del 1° giugno 2017 il Tribunale di Roma, nel procedimento per ricorso ex art. 2409 c.c., ha accolto talune censure mosse dal Collegio Sindacale e da SDA, disponendo l'ispezione dell'amministrazione di Uptime in liquidazione e nominando un ispettore. In data 5 giugno 2017 si è tenuta l'udienza prefallimentare avanti il Tribunale Sezione Fallimentare di Roma, nell'ambito della quale il Giudice ha accolto una richiesta di rinvio per verificare la possibile sottoscrizione delle quote societarie da parte del socio SDA e concesso il rinvio al 25 settembre 2017.
L'Agenzia delle Entrate, in data 27 febbraio 2015, ha notificato a Poste Italiane SpA la richiesta di invio a giudizio contabile dinanzi alla Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per il Lazio riguardante alcuni conti giudiziali aventi ad oggetto la gestione e distribuzione dei valori bollati per gli anni dal 2007 al 2010. L'udienza si è tenuta in data 2 luglio 2015. Con sentenza n. 332 del 9 luglio 2015, la Corte dei Conti Sezione Giurisdizionale Lazio ha condannato in primo grado la Capogruppo al pagamento della somma di 8 milioni di euro, con rivalutazione monetaria ed interessi legali. La sentenza è stata notificata il 9 settembre 2015. La Società ha presentato ricorso in appello. Nelle more di tale pronunzia, l'Agenzia delle Entrate ha escusso la fideiussione a garanzia e richiesto il pagamento della restante somma in esecuzione della sentenza. La Società ha eseguito la sentenza pagando quanto richiesto. La Corte dei Conti ha fissato l'udienza di appello in data 26 aprile 2017. All'udienza di discussione dell'appello del 14 giugno 2017, la Corte dei Conti ha trattenuto la causa in decisione. Si è quindi in attesa della sentenza.
Per gli altri procedimenti in corso, per i quali non sono intervenute variazioni significative nel primo semestre 2017, si rimanda a quanto riportato nel Bilancio al 31 dicembre 2016.
Nell'ambito delle attività di cd. tutoraggio fiscale da parte dell'Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale del Lazio, nel mese di settembre 2016 è pervenuta a Poste Vita SpA una richiesta di esibizione di documentazione ai sensi dell'art. 32 del D.P.R. 600/1973 alla quale ha fatto seguito, il 22 novembre 2016, un accesso mirato ai sensi dell'art. 52 del D.P.R. 633/1972 e art. 33 del D.P.R. 600/73 presso la sede della Compagnia, volto a verificare, per i periodi d'imposta 2012 e 2013, la corretta determinazione della riserva per somme da pagare e il relativo trattamento fiscale ai fini IRES e IRAP. In data 30 novembre 2016 è stato notificato alla Compagnia un Processo Verbale di Constatazione (PVC) recante un unico rilievo ai fini IRES e IRAP relativo dalla presunta indeducibilità del costo per alcuni sinistri "prescritti" non ancora liquidati e quindi ancora presenti nella riserva per somme da pagare al 31 dicembre 2012 e al 31 dicembre 2013. Il rilievo mosso dall'Agenzia delle Entrate, avente ad oggetto circa 340 polizze per un totale pari a circa 2,1 milioni di euro per il 2012 e circa 0,2 milioni di euro per il 2013, attiene esclusivamente a un profilo di competenza temporale di tali oneri. La tesi sostenuta dai verificatori, infatti, si fonda sull'assunto che la Compagnia, con riferimento alle polizze prescritte, avrebbe dovuto recuperare a tassazione gli importi iscritti nella riserva per somme da pagare in quanto non più dovuti ai beneficiari, e successivamente operare una corrispondente variazione in diminuzione del reddito imponibile negli esercizi successivi, all'atto del pagamento di ciascuna polizza. Questo in quanto, a parere dei funzionari dell'Agenzia delle Entrate, la rinuncia alla prescrizione da parte della Compagnia, e quindi la possibilità di dedurre tali oneri, si manifesterebbe in modo irrevocabile e definitivo unicamente all'atto dell'effettivo pagamento della polizza. La Compagnia, preso atto dei rilievi mossi dai verificatori, in data 23 dicembre 2016, ha presentato una istanza di accertamento con adesione ai sensi dell'art. 6, comma 1, del D.Lgs. 19 giugno 1997, n. 218, finalizzata ad avviare un contraddittorio con gli organi preposti all'emissione degli avvisi di accertamento e volta ad ottenere una riduzione delle imposte accertate e delle relative sanzioni. In esito al contraddittorio, nel quale la Compagnia ha dato dimostrazione del fatto che il 55% circa delle polizze c.d. prescritte oggetto del rilievo per il 2012 e l'88% circa delle polizze del rilievo per il 2013 avevano già trovato compimento attraverso la relativa liquidazione intervenuta entro il 31 dicembre 2015 per un importo complessivo pari a circa 1,3 milioni di euro, l'Agenzia delle Entrate ha proposto di recuperare a tassazione ai fini IRES e IRAP solo la maggiore imposta dovuta per il 2012 e per il 2013 riferibile alle polizze che alla data del 31 dicembre 2015 risultavano ancora presenti nella Riserva per somme da pagare (pari a circa 0,357 milioni di euro), di applicare le sanzioni ridotte ad un terzo per effetto della procedura di adesione e ulteriormente ridotte alla metà per la quota riferibile alle polizze già liquidate in ragione della buona fede della Compagnia (pari a circa 0,153 milioni di euro), oltre ad
interessi fissati dalla normativa fiscale nella misura del 3,5% annuo (pari a circa 0,105 milioni di euro). Trattandosi di un mero rilievo di competenza temporale, le maggiori imposte IRES e IRAP saranno recuperate negli esercizi in cui le somme oggetto di contestazione verranno liquidate ai beneficiari, e pertanto la Compagnia rimarrà incisa delle sole sanzioni e interessi. A seguito dell'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del 21 marzo 2017, la Compagnia ha aderito alla proposta dell'Agenzia delle Entrate in data 27 marzo 2017 mediante versamento delle somme dovute.
Per gli altri procedimenti in corso, per i quali non sono intervenute variazioni significative nel primo semestre 2017, si rimanda a quanto riportato nel Bilancio al 31 dicembre 2016.
A partire dall'esercizio 2012, l'Agenzia INPS di Genova Ponente ha emesso nei confronti di Postel SpA e di Postelprint SpA (di cui in data 27 aprile 2015, è stato sottoscritto l'atto di fusione per incorporazione in Postel SpA con effetti contabili e fiscali a decorrere dal 1° gennaio 2015) delle note di rettifica, alcune delle quali confermate in avvisi di addebito, per complessivi 17 milioni di euro al 30 giugno 2017, con i quali è stato richiesto il pagamento di contributi previdenziali afferenti CIG, CIGS, mobilità e CUAF non coperte dal regime IPOST che, a dire dell'Istituto, le due società avrebbero omesso. Avverso le richieste formulate, sono stati proposti tempestivi ricorsi, dapprima in via amministrativa al Comitato Amministratore Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, e poi in via giudiziale al Tribunale di Genova, al fine di farne accertare la infondatezza. Con nota del 20 ottobre 2016, il Ministero del Lavoro si è espresso nel senso che il regime contributivo previsto per Poste Italiane trova applicazione anche nei confronti di tutte le società del Gruppo, con esclusione soltanto di quelle che esercitano attività di trasporto aereo, di licenza bancaria e di corriere espresso.
In relazione a tre giudizi riuniti dei cinque pendenti davanti al tribunale di Genova, in data 11 luglio 2017 il giudice ha dato lettura della sentenza con cui la domanda dell'INPS, pari complessivamente a 9 milioni di euro, è stata accolta limitatamente alle differenze contributive tra gli assegni familiari versati da Postel ai dipendenti e quanto asseritamente spettanti secondo INPS a titolo di contributo CUAF con condanna al pagamento della sola somma di 0,218 milioni di euro.
Nel tempo, per tener conto degli elementi di incertezza legati ai giudizi in corso, Postel, sulla scorta del parere dei propri legali, ha stanziato a fondo rischi e oneri le stimate passività del periodo compreso fra la prima notifica INPS e il 30 giugno 2017, considerando sia quanto già formalmente richiesto dall'INPS con avvisi di addebito e con note di rettifica, sia gli importi relativi a periodi per i quali non è stata formulata formale richiesta, al netto degli importi erogati negli stessi periodi dalla Società direttamente ai propri dipendenti a titolo di assegni familiari. I legali che assistono la società Postel si sono riservati di esprimere la propria valutazione sulla sentenza non appena verrà depositata la motivazione.
Nel corso del primo semestre 2017 non sono intervenute variazioni significative rispetto a quanto riportato nel Bilancio al 31 dicembre 2016, a cui si rimanda per la trattazione dei procedimenti in questione.
In data 4 giugno 2015 l'AGCM ha avviato ai sensi dell'art. 8, comma 2 quater, della L. 287/90 un procedimento, volto a verificare se le condotte poste in essere da Poste Italiane siano state idonee a precludere l'accesso alla rete degli Uffici Postali alla società H3G SpA. Al procedimento sono state ammesse le società Fastweb SpA e Vodafone Omnitel BV, oltre che PosteMobile. Con il provvedimento adottato nell'adunanza del 16 dicembre 2015, l'Autorità ha ritenuto che Poste Italiane, in difformità a quanto previsto dall'art. 8, comma 2-quater, della Legge n. 287/90, avrebbe omesso di
offrire, dietro esplicita richiesta, a un concorrente della controllata PosteMobile l'accesso, a condizioni equivalenti, ai beni e servizi di cui Poste ha disponibilità esclusiva in dipendenza delle attività rientranti nel Servizio Postale Universale, diffidando Poste dal porre in essere comportamenti analoghi, senza irrogare alcuna sanzione.
Avverso il provvedimento adottato dall'AGCM, Poste Italiane, in data 25 febbraio 2016, e PosteMobile, in data 19 febbraio 2016, hanno depositato ricorso al Tar Lazio che, in data 28 settembre 2016, ha respinto con sentenza i ricorsi proposti, affermando tuttavia l'importante principio, sostenuto da Poste, ed espressamente approvato dall'AGCM, secondo il quale l'obbligo di cui all'art. 8 comma 2-quater L. 287/90 attiene alla parità di trattamento; pertanto, è risultata illegittima la richiesta di H3G che intendeva limitare l'accesso ad alcuni punti della rete di Poste e non era interessata ad un trattamento a condizioni equivalenti a quelle applicate da Poste alla propria controllata PosteMobile40. A seguito delle opportune valutazioni del caso effettuate da PosteMobile e Poste Italiane la sentenza del TAR non è stata impugnata, divenendo pertanto in giudicato.
A valle del succitato provvedimento adottato dall'AGCM, la società H3G ha presentato in data 23 dicembre 2015 al Tribunale di Roma un atto di citazione contro Poste Italiane e PosteMobile per la condanna di queste ultime al risarcimento del danno patito in conseguenza delle violazioni oggetto del procedimento di cui sopra per 375,8 milioni di euro oltre alla condanna alle spese di giudizio. All'udienza tenutasi il 22 giugno 2016 il giudice istruttore ha accolto l'eccezione pregiudiziale, sollevata da Poste, relativa a una carenza di potere in capo al legale rappresentante di H3G di instaurare un giudizio e ha rinviato la causa all'udienza del 1° dicembre 2016, assegnando i termini per le memorie ai sensi dell'art. 183 c.p.c.. Terminata la fase istruttoria, a seguito del deposito delle ispettive memorie ex art. 183 c.p.c., la causa è stata rinviata per trattative all'udienza del 29 marzo 2017, nell'ambito della quale il giudice istruttore ha disposto una consulenza tecnica d'ufficio e stabilito il termine del 5 giugno 2017 per il deposito di note contenenti ipotesi di quesiti, fissando al 15 giugno 2017 l'udienza per l'indicazione dei quesiti e per il giuramento del CTU. In tale udienza il giudice ha ritenuto di assumere come testo base dei quesiti quello proposto da PosteMobile e ha assegnato un termine alle parti per depositare eventuali proposte di modifica e a PosteMobile per eventuali controproposte di modifica. L'udienza è stata rinviata al 10 maggio 2018 per l'esame della consulenza tecnica.
Anche tenendo conto della percentuale di incertezza propria di ogni giudizio, che impedisce qualsivoglia quantificazione, allo stato è possibile constatare una sensibile diminuzione del rischio di soccombenza di Poste afferente al contenzioso sopra descritto.
In data 13 marzo 2017, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha notificato a Poste Italiane SpA l'avvio di un procedimento ai sensi dell'art. 27, comma 3, del Codice del Consumo volto ad accertare se le condotte connesse alla modifica unilaterale del contratto Bancopostaclick e delle condizioni economiche della carta di pagamento Postamat integrino delle pratiche commerciali scorrette.
In particolare, l'Autorità intende accertare se Poste abbia fornito informazioni non rispondenti al vero in merito alla gratuità della carta Postamat relativa al conto corrente Bancopostaclick e se abbia indebitamente condizionato i correntisti inducendoli ad accettare l'introduzione del costo della Carta Postamat, non riconoscendo la possibilità di esercitare il diritto di recesso relativamente alla sola carta Postamat e prevedendo il recesso per l'intero rapporto di conto corrente. Il 27 aprile 2017 Poste ha presentato impegni diretti a rimuovere le preoccupazioni concorrenziali dell'Autorità; tali impegni, nel corso di un'audizione tenutasi il 9 giugno 2017, sono stati giudicati dall'Autorità insoddisfacenti a porre rimedio ai profili di violazione contestati. In data 27 giugno 2017 Poste ha presentato un'ulteriore versione degli impegni. Il termine di conclusione del procedimento è stato prorogato al 27 settembre 2017.
Per gli altri procedimenti in corso, per i quali non sono intervenute variazioni significative nel primo semestre 2017, si rimanda a quanto riportato nel Bilancio al 31 dicembre 2016.
40 L'AGCM infatti con provvedimento del 14 settembre 2016 ha chiarito che allo stato non sussistono elementi tali da giustificare un intervento ai sensi della L. 287/90 che, all'art. 8, comma 2-quarter, sancisce non un generico obbligo di accesso alla rete sulla base di condizioni ad hoc, ma un obbligo di accesso a condizioni equivalenti a quelle praticate alle società controllate.
In tema di diritto di accesso alla rete postale universale pende ancora il ricorso promosso da Poste Italiane contro la Delibera 728/13/CONS che ha posto in capo alla Società l'obbligo di fornire, su richiesta di soggetti terzi, l'accesso a condizioni eque e ragionevoli liberamente negoziate con le parti. Nelle more del ricorso, Poste Italiane ha ricevuto quattro richieste di accesso alla rete postale universale nessuna delle quali ha, ad oggi, portato alla stipula di un accordo con altro operatore per l'accesso alla rete né sono sorti contenziosi, relativi alle negoziazioni, dinanzi ad AGCom. Successivamente l'Autorità, con delibera pubblicata il 23 dicembre 2016, ha avviato una consultazione pubblica sullo schema di provvedimento inerente il riesame delle previsioni in materia di accesso alla rete e all'infrastruttura postale di Poste Italiane. La Società ha fornito il proprio contributo ed esposto la propria posizione nel corso di un'audizione tenutasi presso l'Autorità nel mese di febbraio 2017. Successivamente, nel corso del mese di maggio, l'AGCom ha inviato agli operatori del settore alcuni questionari volti ad approfondire la conoscenza delle dinamiche del mercato postale (esiti delle gare bandite dalle PPAA, volumi gestiti e trend della "ripostalizzazione" su rete universale).
Per gli altri procedimenti in corso, per i quali non sono intervenute variazioni significative nel primo semestre 2017, si rimanda a quanto riportato nel Bilancio al 31 dicembre 2016.
Nel corso del primo semestre 2017 è stato condotto dalla Banca d'Italia un accertamento ispettivo, avviato in data 10 febbraio 2017 e concluso il 5 maggio 2017, ai sensi dell'art. 54, Decreto Legislativo 1993 n. 385, finalizzato ad analizzare i sistemi di governo e controllo e di gestione dei rischi operativo e informatico nell'ambito delle attività di BancoPosta. In data 20 Luglio 2017 è stato rilasciato il Rapporto Ispettivo al quale Poste Italiane darà seguito nei termini mediante invio delle proprie considerazioni.
Per gli altri procedimenti in corso, per i quali non sono intervenute variazioni significative nel primo semestre 2017, si rimanda a quanto riportato nel Bilancio al 31 dicembre 2016.
In data 20 marzo 2017 l'IVASS ha avviato un'ispezione, terminata in data 28 giugno 2017, ai sensi dell'art. 189 del Codice delle Assicurazioni Private (d.lgs. n. 209 del 7 settembre 2005) presso Poste Vita avente ad oggetto "la verifica della miglior stima delle riserve tecniche (best estimate of liabilities) e le assunzioni utilizzate per il calcolo di tale posta e per il calcolo del requisito di solvibilità (SCR), anche in chiave prospettica". Poste Vita ha fornito la documentazione richiesta ed è ora in attesa di conoscere gli sviluppi degli approfondimenti che verranno svolti dall'Istituto di vigilanza e gli esiti dell'ispezione.
Dal mese di settembre 2015 al mese di giugno 2017 l'IVASS ha notificato a Poste Vita SpA complessivamente undici atti, tutti concernenti la violazione dell'art. 183, comma 1, lett. a), del Codice delle assicurazioni private, ovvero afferenti al pagamento delle prestazioni assicurative oltre il termine di 30 giorni previsto dalle condizioni di contratto. Con riferimento a quattro degli atti di contestazione, sono state notificate alla Compagnia altrettante ordinanze di ingiunzione per la violazione dell'art. 183, comma 1, lett. a), del Codice delle assicurazioni private. Le sanzioni irrogate sono complessivamente pari a circa 35 migliaia di euro e la Compagnia ha già provveduto al versamento dei relativi importi.
Riguardo a una delle contestazioni è stata disposta l'archiviazione dall'Autorità in accoglimento delle difese svolte da Poste Vita. Ad oggi risultano ancora pendenti sei procedimenti di accertamento per i quali Poste Vita ha trasmesso proprie note difensive ma che l'Autorità non ha ancora provveduto a definire; per uno di questi, notificato lo scorso 14 giugno 2017, la Compagnia provvederà a svolgere le proprie difese.
In data 4 ottobre 2016 la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP) ha avviato una verifica ispettiva sul piano individuale pensionistico PostaPrevidenza Valore. Le attività degli ispettori presso gli uffici della Compagnia si sono concluse in data 23 marzo 2017. In data 14 luglio 2017 la COVIP ha notificato alla Compagnia la conclusione dell'accertamento ispettivo avvenuto in data 30 giugno 2017.
Sono proseguite nel semestre le attività di estensione sulla rete di Poste Italiane della piattaforma di "consulenza guidata" sulla rete degli Uffici Postali secondo il piano di roll-out riportato nella nota informativa trasmessa a Consob nel mese di dicembre 2016. Al 30 giugno 2017 la nuova piattaforma, che prevede l'adozione di iter standardizzati per l'individuazione della migliore soluzione di investimento per il cliente, consentendo una sistematica storicizzazione delle modalità di interazione gestore–cliente, è presente su tutti gli "Uffici MiFID con sala consulenza" (circa 3.900 a cui è riconducibile l'83% dei clienti profilati).
In data 15 gennaio 2014 il Garante Privacy, al termine di un procedimento avviato nei confronti della Postel SpA nel 2009, ha disposto l'applicazione di una sanzione di 0,34 milioni di euro dei cui effetti si era tenuto conto nel bilancio 2013. Contro tale disposizione è stato proposto ricorso e istanza di sospensione degli effetti al Tribunale civile di Roma, accolta dal giudice con ordinanza del 16 giugno 2014. In data 21 gennaio 2016, il giudice designato ha annullato l'ordinanza di ingiunzione limitatamente alla sanzione di 0,1 milioni di euro, rigettando invece le altre eccezioni preliminari di merito. Per effetto della suddetta sentenza, al 31 dicembre 2016 le passività di cui si è tenuto conto in bilancio sono state aggiornate. In data 21 marzo 2017 Equitalia Servizi di riscossione SpA ha notificato una cartella di pagamento in cui oltre a richiedere il pagamento dell'importo di 0,24 milioni di euro a titolo di sanzione, come ridotta dalla sentenza del Tribunale di Roma, ha provveduto ad applicare, inter alia, una maggiorazione pari a 0,12 milioni di euro. La Società ha impugnato la cartella innanzi al Tribunale di Roma chiedendo altresì la sospensione dell'efficacia esecutiva. In relazione a detta cartella di pagamento, in data 15 giugno 2017 Equitalia Servizi di Riscossione SpA ha proceduto presso terzi al pignoramento di somme dovute a Postel dall'INPS ex art. 72-bis e 48-bis del DPR n. 602/73. La Società, ha provveduto a inoltrare una nuova istanza all'Autorità per chiedere, nelle more della decisione sulla domanda cautelare da parte del giudice, una sospensione amministrativa dell'esecuzione della cartella.
Per gli altri procedimenti in corso, per i quali non sono intervenute variazioni significative nel primo semestre 2017, si rimanda a quanto riportato nel Bilancio al 31 dicembre 2016.
In data 18 novembre 2016, l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha notificato a Postel SpA l'avvio di un procedimento sanzionatorio conseguente alla segnalazione della Stazione Appaltante Fondimpresa effettuata a seguito dell'esclusione di Postel da una gara per l'affidamento dei servizi di gestione digitale e archiviazione di corrispondenza e di documenti. L'importo complessivo dell'appalto era pari ad 0,362 milioni di euro. La misura espulsiva si è fondata sul presupposto che Postel, sottoposta a verifica ex art. 48, comma 2 del d.lgs. 163/2006, non avrebbe comprovato, entro il termine prescritto, il possesso dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa richiesti dal Disciplinare. L'Anac ha fissato l'audizione nel mese di marzo 2017 avendo cura di precisare che il termine per la conclusione del procedimento (180 giorni dall'avvio) sarà sospeso per il suddetto lasso temporale. Le difese svolte da Postel nell'audizione di marzo presso l'ANAC si fondano sul rilievo per cui, seppure tardivamente, la Società ha fornito ampia prova di essere in possesso dei requisiti dichiarati in gara. Postel ha inoltre sostenuto che le ragioni del ritardo nella comprova dei requisiti risiedono nel conteggio, ai fini del calcolo dei termine dei 10 giorni, dei soli giorni lavorativi. In data 4 luglio 2017 l'Anac ha inviato a Postel e alla Stazione appaltante la "Comunicazione delle risultanze istruttorie" indicando un ulteriore termine di 7 giorni per l'acquisizione di nuovi elementi probatori ed ogni eventuale ulteriore difesa. In riscontro Postel ha inviato nuova richiesta di Audizione al Consiglio dell'Autorità, per offrire ogni eventuale elemento di chiarimento che lo stesso ritenesse di acquisire in aggiunta a quanto già ampiamente dedotto nella propria memoria e nell'audizione del 9 marzo 2017.
Di seguito viene fornito un breve riepilogo degli effetti derivanti da eventi ed operazioni significative non ricorrenti posti in essere dal Gruppo Poste Italiane nel corso del primo semestre 2017, come richiesto dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006. A tal proposito, sono definiti come tali, gli eventi e le operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività:
Ai sensi della comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 il Gruppo Poste Italiane non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali nel corso del primo semestre 2017.
A tal proposito, sono definite come tali le operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento possono dar luogo a dubbi sulla correttezza e/o completezza delle informazioni di bilancio, sul conflitto di interesse, sulla salvaguardia del patrimonio aziendale, nonché sulla tutela degli azionisti di minoranza.
Gli accadimenti intervenuti dopo la data di riferimento del Bilancio sono descritti nelle Note che precedono e non vi sono altri eventi di rilievo successivi al 30 giugno 2017.
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