Call Transcript • May 25, 2017
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A) Sul tema SIA, la Presidente, benché opportunamente sollecitata dal sottoscritto, perchè non ha fornito notizie integrative al mercato?
Sull'argomento sono stati diffusi due comunicati stampa di carattere "price sensitive"(rispettivamente, in data 16 settembre 2016 e 15 febbraio 2017), nell'ambito dei quali sono stati forniti al mercato i dovuti elementi conoscitivi sull'operazione.
A1) Sono invece state fornite ulteriori informazioni ad altri operatori, potenzialmente investitori? Risposta
No.
Si rinvia alla risposta sub A1).
1) In merito all'acquisizione di partecipazione di minoranza in SIA, vorrei conoscere la valutazione di SIA, metodi e perizie di supporto.
L'operazione è stata effettuata con il supporto di UBS, advisor finanziario che ha assistito Poste nell'operazione stessa e che ha rilasciato apposita fairness opinion. Nella formulazione della fairness opinion UBS ha utilizzato le metodologie valutative comunemente in uso in attività similari.
2) Quali informazioni sono state acquisite sulle prospettive reddituali?
Le prospettive reddituali sono state valutate sul Business Plan 2016-18 di SIA.
SIA è leader europeo nella progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture e servizi tecnologici dedicati alle Istituzioni Finanziarie, Banche Centrali, Imprese e Pubbliche Amministrazioni, nelle aree dei pagamenti, della monetica, dei servizi di rete e dei mercati dei capitali. Poste Italiane è leader nell'offerta di servizi di incasso e pagamento a Privati, Imprese e Pubblica Amministrazione.
pperazione rappresenta, quindi, un importante strumento attraverso il quale il Gruppo potrà creare valore a rescita del settore della digitalizzazione dei pagamenti, delle transazioni e quindi dell'e-commerce, in a aderenza alle direttrici del Piano Industriale.
4) Sono eventualmente da rivisitare le linee del piano pluriennale di cui al prospetto di quotazione?
No, in quanto l'operazione risulta assolutamente coerente con quanto dichiarato nel Prospetto Informativo a pag. 488, Settore Operativo Servizi Finanziari, punti:
(iv) sviluppo dell'offerta, in particolare con riferimento ai servizi di finanziamento retail e ai servizi di monetica, pagamenti e transazione (transaction banking);
(v) strategia di innovazione e multicanalità, mantenendo una forte attenzione al pieno rispetto della normativa.
5) Quale ragioni hanno giustificato il maggior valore rispetto al 2014 (700 ml circa)?
Vedi risposta al quesito numero 1.
6) Sono pervenute sollecitazioni da parte del socio di maggioranza?
No.
7) Modalità di applicazione della procedura con parti correlate
In conformità con le Linee Guida per la gestione con parti correlate e soggetti collegati di Poste Italiane S.p.A., l'operazione è stata sottoposta all'esame preventivo del Comitato Controllo e Rischi (al quale all'epoca risultavano attribuite le competenze in materia di operazioni con parti correlate; vedi anche risposta alla domanda n. 16), che ha esaminato l'operazione in fase pre-deliberativa in data 7 settembre 2016, ed ha rilasciato parere favorevole sulla convenienza e correttezza sostanziale delle condizioni dell'operazione in una successiva riunione in data 15 settembre 2016.
8) Fonti finanziarie utilizzate per l'acquisizione ed impatto sul debito
L'acquisizione non ha avuto impatti rilevanti sulla posizione finanziaria netta del Gruppo Poste e sul dividend payout 2016, ed è stata conclusa facendo ricorso alle disponibilità di cassa della Società.
9) Esiste una correlazione dell'investimento con la necessità di CDP di intervenire nel Fondo Atlant somma quasi equivalente)?
No per quanto di nostra conoscenza.
10) Quali accordi esistono per lo sviluppo delle nuove tecnologie legate alla gestione della moneta. In particolare, esiste una riduzione dell'impegno di Poste nella ricerca e sviluppo?
Poste Italiane è impegnata ad offrire ai propri clienti soluzioni efficienti ed innovative per effettuare pagamenti e trasferimenti di denaro, quali ad esempio la soluzione P2P dell'APP Postepay o la recente offerta Tandem BancoPosta, per l'accettazione di carte di pagamento anche tramite mobile POS. Per questo l'operazione è particolarmente importante in quanto può consentire a Poste Italiane l'accesso a tecnologie e soluzioni innovative.
11) Quali prospettive di sviluppo sono previste per il Centro di Cyber Security di Cosenza?
Il Distretto di Cyber Security di Cosenza è un polo di specializzazione sulla cyber security nel quale operano anche i poli del Centro Servizi Privacy, le attività del CERT di Poste Italiane, le attività di sviluppo di progetti strategici e le iniziative di sensibilizzazione e formazione. A tale scopo sono in corso una serie di iniziative in cui sono già coinvolti gli attori locali, quali Università e Scuole, sia per erogare piani di alta formazione sulla cyber security sia per sensibilizzare i cittadini, le istituzioni pubbliche e le realtà imprenditoriali attraverso eventi sul territorio. Tutte le attività del Distretto sono parte integrante delle attività di Tutela delle Informazioni del Gruppo Poste Italiane. Sono, inoltre, in corso i tavoli di lavoro con Torino Wireless per quanto concerne l'inserimento del Distretto nei Cluster Nazionali riguardanti progetti di ricerca e innovazione in ambito Privacy e Cyber Security.
Non vi è stato alcun ridimensionamento. Le attività del Distretto sono state inserite e integrate nella logica del Gruppo Poste Italiane. Nel Distretto la gestione della Privacy è stata rivista in un'ottica cliente-centrica e sono state adottate nuove piattaforme tecnologiche che permetteranno di gestire il tema delle istanze a livello di Gruppo. Il CERT è in fase di potenziamento e si stanno sperimentando nuove tecnologie in ambito Cyber Security che utilizzano l'Intelligenza artificiale. Su tale tema si sta avviando un task progettuale con l'Università di Cosenza. In Settembre sono programmati due master accademici sui temi di Sicurezza delle reti e Cyber Security con laboratori innovativi che permetteranno simulazioni complesse, così da creare una
palestra per formare nuovi talenti in quest'area. Si sta lavorando inoltre alla nascita di un Talent Garden specializzato sulla sicurezza sempre nella sede del Distretto. Lo scopo è quello di creare sinergie pubblico privato creando ricadute anche sul territorio.
11.2) Quante persone vi sono oggi impiegate e con quale budget?
Nel Distretto di Cosenza trovano impiego attualmente 30 persone che operano in ambito Privacy, CERT e supporto a progetti di ricerca. Il budget è quello della funzione di RURES/TA e concerne progetti in ambito Gestione delle Istanze Privacy, Cyber Intelligence e modelli basati su machine learning in grado di aumentare le capacità d'identificazione di minacce cyber sofisticate (es. Advanaced Persistent Threat), dei comportamenti a rischio e di attacchi cyber grazie all'elevata velocità di elaborazione e all'applicazione di sistemi di apprendimento automatico. Tutte le attività del Distretto sono visionabili sul sito del Distretto: www.distrettocybersecurity.it.
12) quali iniziative sono state assunte per essere all'avanguardia nel campo della tecnologia Blockchain? Risposta
Come riportato nella Relazione Finanziaria Annuale 2016 Poste Italiane possiede una partecipazione in Conio Inc. società con cui è in essere un accordo quadro di collaborazione finalizzato alla ricerca e sviluppo di prodotti/servizi innovativi ad alto contenuto tecnologico attinenti soluzioni di pagamento, e più in genere soluzioni basate su tecnologia blockchain. Al momento non sono stati individuati casi d'uso specifici.
13) quali sono gli investimenti in R&S e con quale supporto di fondi pubblici?
Le spese di ricerca e sviluppo per i servizi e prodotti offerti alla clientela sono indistinguibili dai costi operativi sostenuti nel normale svolgimento del business e non integrano fattispecie suscettibili di capitalizzazione secondo i principi contabili di riferimento. Rilevano invece gli investimenti connessi all'attività di sviluppo dei software utilizzati per lo svolgimento dell'attività anche nell'ottica di migliorare i servizi alla clientela e favorirne l'accesso da parte della stessa. Al riguardo, si rimanda a quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2016 relativamente agli investimenti industriali alle pagine 49 e seguenti. I contributi pubblici percepiti, nazionali ed europei, ammontano a circa 11,2 milioni di euro.
14) Vorrei conoscere i compiti e i costi complessivi di Spafid.
A decorrere dal mese di agosto 2015, la Società - all'esito di una procedura competitiva di beauty contest ha conferito a SPAFID S.p.A. l'incarico relativo alle attività di (i) tenuta e aggiornamento del libro soci, e (ii)
assistenza ai lavori assembleari (inclusiva delle attività quale rappresentate designato ex arto 138,440 ele TUF), per un corrispettivo complessivo annuo di 120.000 euro (di cui 2.500 euro riferibili alle attivito god rappresentate designato ex art. 135-undecies TUF).
14.1) Spafid é anche rappresentante deleghe: quante ne ha raccolte e per quali costi?
Con riferimento all'odierna assemblea non sono state conferite deleghe al rappresentante designato.
15) Qual è stato il tasso a credito sui libretti di risparmio nel 2016? Attualmente qual é?
Sui Libretti Ordinari, il tasso riconosciuto da CDP è stato e pari allo 0,03% annuo lordo (dal 1º gennaio al 17 febbraio 2016) per poi passare allo 0,01% annuo lordo, tasso tutt'ora in vigore.
Sui Libretti dedicati ai minori di età, Libretti al Portatore e Libretti Giudiziari, per tutto il 2016 i tassi sono stati pari allo 0,01% annuo lordo, tassi tutt'ora in vigore.
Sui Libretti Smart, il "tasso base" è stato pari allo 0,01% annuo lordo (dal 1º gennaio al 17 febbraio) per poi passare allo 0,001%, tasso tutt'ora in vigore. Sui Libretti Smart, nel corso del 2016 e fino al 31 gennaio 2017 era anche possibile attivare le c.d. offerte supersmart con tassi da un minimo dello 0,30% ad un massimo dello 0,40% annuo lordo per vincoli di durata a 90, 120 e 180 giorni.
16) La gestione delle operazioni con parti correlate è stata disposta solo nell'ottobre 2016. Quali sono le ragioni del forte ritardo?
Le Linee Guida per la gestione con parti correlate e soggetti collegati di Poste Italiane S.p.A. hanno trovato piena applicazione a far data dall'inizio della negoziazione delle azioni di Poste Italiane sul mercato telematico azionario, ovvero a partire dal 27 ottobre 2015. Sino al 1º ottobre 2016 le funzioni in materia di operazioni con parti correlate sono state svolte dal Comitato Controllo e Rischi, che ha esaminato le operazioni con parti correlate sottoposte alla sua attenzione secondo le predette Linee guida aziendali, esprimendo i relativi pareri. Il Consiglio di Amministrazione, in data 15 settembre 2016, ha costituito il Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati, con effetto dal 1º ottobre 2016. A partire da tale data, pertanto, le attribuzioni in materia di operazioni con parti correlate sono svolte dal predetto comitato.
17) il Collegio Sindacale ci informa che la società, sul finire del 2016, ha implementato "una piattaforma informatica" per la gestione delle parti correlate. Quando entrerà in vigore?
L'applicativo informatico inerente il censimento su piattaforma informatica delle parti correlate (c.d. database delle parti correlate) e denominato "Perimetro Unico" è stato implementato a partire dai primi mesi del 2016 ed è a regime dal mese di luglio 2016.
18) Riguardo al punto che precede il Collegio Sindacale, capitanato da Mauro Lombardo (Lonardo), Alessia Bastiani e Maurizio Bastoni, si é raccomandato di "sviluppare una soluzione di gestione informatica dei rapporti con parti correlate ai fini del controllo e del reporting delle operazioni rientranti in perimetro. Perché ad oggi l'AD si é rifiutato di ottemperare nel silenzio della Presidenza?
E' stato sviluppato già nei primi mesi del 2016 un database "Operazioni" che viene alimentato dalle funzioni aziendali e dalle società del Gruppo, ai fini di monitoraggio e reporting delle operazioni con parti correlate, in coerenza con quanto previsto dalle Linee Guida per la gestione con parti correlate e soggetti collegati di Poste Italiane S.p.A.. È in corso un ulteriore sviluppo del progetto informatico, di cui alla raccomandazione del Collegio Sindacale e con il supporto pieno dell'organo amministrativo, che consentirà l'automatico interfacciamento del database "Operazioni" con i sistemi informativi aziendali.
18.1) L'aggiornamento in questione sarà finalmente applicato anche alla recente acquisizione di SIA? Risposta
L'acquisizione di SIA è stata oggetto di parere preventivo favorevole del Comitato Controllo e Rischi, ed è censita nel DB Operazioni.
19) Che cos'é "l'aggiornato documento di interrelazioni di Gruppo", menzionato dal Collegio Sindacale, a pag. 489, lett. r?
Il documento, attualmente denominato "Mappa Interrelazioni di Gruppo" ha l'obiettivo di fornire al Gruppo Poste Italiane un sistema di regole di natura comportamentale e tecnica per le diverse funzioni aziendali e società del gruppo che assicuri un coerente governo societario, al fine di garantire il coordinamento nella gestione delle fasi decisionali relativamente ad aspetti, problematiche e attività che sono di interesse e/o importanza strategica o che possono presentare effetti di portata tale da generare significativi rischi patrimoniali per il Gruppo Poste Italiane.
20) Denuncia lettera i, pag. 489 della Relazione Finanziaria Annuale. Tale denuncia verte sulla modica cifra di E. 540.000 irrogata a Poste dall'AGCM, per pratica commerciale scorretta. Secondo i membri del Collegio Sindacale, sigg. Mauro Lombardo, Alessia Bastiani e Maurizio Bastoni, "non sono emerse irregolarità", che invece evidentemente AGCM ha riconosciuto, altrimenti non avrebbe elevato sanzione!
Peraltro il TAR, presso cui pende la relativa impugnazione di Poste, ha respinto la sospensiva dag chiesta, per quanto il Collegio ometta di dirlo.
Ciò significa che i sigg. membri del Collegio Sindacale Mauro Lombardo, Alessia Bastiani e Mauro hanno forse individuato illegittimità dolose o colpose a carico di AGCM e ai danni di Poste? Risposta
Premesso che ai sensi dell'art. 27 del Codice del Consumo le sanzioni irrogabili dall'AGCM possono arrivare fino ad un massimo di 5.000.000 €, nel caso di specie si evidenzia che l'AGCM, all'esito dell'istruttoria, ha ritenuto di determinare l'importo della sanzione applicabile a Poste (quale professionista con una rilevante notorietà e posizione di mercato) in 540.000 € tenendo conto della circostanza attenuante per la quale Poste ha adottato iniziative finalizzate a consentire ai consumatori l'effettiva fruizione del tasso premiale. Avverso tale provvedimento la società ha proposto ricorso al TAR del Lazio che con l'adesione della società ha abbinato la discussione dell'istanza cautelare a quella di merito che si è riservato di fissare a breve. Nello specifico della sanzione AGCM si tratta di un procedimento avviato ed instaurato in precedenza alla nomina dell'attuale Collegio Sindacale. L'attuale Collegio ha avuto modo di verificare che: i) i fatti rilevati risultano sanati e non ripetibili in quanto, già prima della nomina dell'attuale Collegio, la società ha posto in essere un "Formulario di impegni" portato all'attenzione dell'AGCM fin da aprile 2015 tant'è che la sanzione è stata da questa ridotta proprio per effetto degli impegni presi nei confronti della clientela; ii) i fatti rilevati non presentano i connotati della gravità in considerazione del fatto che sono stati rilevati diversi elementi sia procedurali che di merito a favore di un operato svolto nell'interesse della Società tant'è che è stato avanzato da quest'ultima ricorso in via giurisdizionale avverso il provvedimento di irrogazione delle sanzioni ed è pendente il procedimento di primo grado di fronte al TAR.
20.1) E' stata presentata denuncia alla Procura della Repubblica per l'eventuale artifizio adottato dall'AGCM al fine di costringere Poste al pagamento di tale sanzione?
Non si ravvisano i presupposti.
20.2) Ci dite nei dettagli cosa si sarebbe inventata l'AGCM per sanzionare illegalmente Poste, dal momento che l'imperterrito Collegio Sindacale non ha riscontrato nessuna irregolarità procedimentale?
Vedi risposta n. 20.
20.3) Per quanto sopra, ci dite quali sarebbero stati i dirigenti di Poste che avrebbero potuto risentire disciplinarmente del procedimento AGCM se il Collegio Sindacale con imparzialità e sagacia non avesse scoperto le supposte malefatte dell'AGCM?
$\overline{7}$
Non si ravvisano i presupposti
Risposta
20.4) Avete provveduto a premiare i dirigenti ingiustamente e indirettamente coinvolti nella vicenda, evidentemente vittime di AGCM?
Non si ravvisano i presupposti
20.5) Vorrei conoscere i nominativi dei giudici TAR presso cui é radicato il procedimento
Il ricorso è stato assegnato alla I sezione del TAR del Lazio così composta:
21) A pag. 489, si accenna ad altra denuncia di un azionista, il quale nel gennaio 2016 l'ha inoltrata anche all'AD, dal seguente tenore ("oggetto"): "Denuncia al Collegio Sindacale ex art. 2408 c.c. circa ostacoli alla Peggioramento dei servizi in Calabria/ Chiusura indiscriminata dei servizi in Friuconcorrenza/ li/Segnalazione all'Amministratore delegato".
Tale denuncia, indirizzata personalmente all'AD, é pervenuta a costui?
La denuncia del gennaio 2016 è pervenuta all'Amministratore Delegato.
Nella denuncia il socio elencava articoli seguenti:
A) http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/04/poste-italiane-antitrust-deve-permettere-ai-concorrenti-diposte-mobile-di-vendere-sim-e-servizi-nei-suoi-uffici/2349022/ (il Fatto Quotidiano del 4 gennaio 2016).
http://www.strill.it/calabria/2016/01/calabria-slp-cisl-poste-italiane-peggiorano-anche-i-gia-precari-B) servizi/ (articolo odierno del periodico Strilli.it).
C) http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2016/01/10/news/poste-deve-riaprire-12-uffici-maper-ora-8-restano-chiusi-1.12752157 (articolo del Messaggero, datato 10/01/2016).
Con particolare riferimento alla domanda 21 punto A), l'articolo del Fatto Quotidiano è datato 4 gennaio 2016 e riporta la notizia del provvedimento adottato dall'AGCM nei confronti di Poste, notificato il 21 di $cembre 2015.$
In data 28 giugno 2016 l'AGCM ha chiesto informazioni a Poste in ordine all'ottemperanza di predetto prov vedimento a fronte del quale Poste ha riferito di aver tenuto vari incontri con i rappresentanti di H3G All'esito del procedimento istruttorio di ottemperanza l'AGCM, in data 14 settembre 2016, ha (appresentato che non sussistevano elementi tali da giustificare un intervento nei confronti di Poste ai sensi della Legge 287/90.
Con riferimento alla domanda 21 punto B si riporta quanto segue.
Situazione Posta, Comunicazione e Logistica: Regione Calabria nel 2016.
Di seguito una overview sui principali dati legati al settore della Posta, Comunicazione e Logistica, per la Regione Calabria.
L'infrastruttura di rete è composta da centri di smistamento e di recapito, per l'esattezza sono presenti a fine 2016:
1 centro di meccanizzazione postale (CMP)
circa 100 Uffici di Recapito, che comprendono i Centri di Distribuzione Master (CDM), i Centri Primari e Secondari di Distribuzione (CPD e CSD) e i Presidi Decentrati di Distribuzione (PDD).
Il trasporto ed il recapito vengono effettuati grazie ad una flotta composta da circa 1.200 mezzi, di cui l'1% circa ad alimentazione alternativa (elettrica). I portalettere sono dotati di palmare, consentendo una copertura dell'87% delle zone di recapito, in costante crescita.
Nel corso del 2016, Poste Italiane ha implementato il modello di recapito a giorni alterni di cui alla Delibera Agcom 395/15/CONS. Il nuovo modello regolato ha previsto nel 2016 la riorganizzazione di 27 CD cui afferiscono 281 Comuni in 4 Province (Cosenza, Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia), con una popolazione complessivamente interessata pari a circa 820k abitanti.
Naturalmente la riorganizzazione ha avuto, come in tutta Italia, nei mesi successivi al suo avvio, impatti sui Centri interessati, connessi, in particolare, alla fisiologica fase di apprendimento da parte dei portalettere della nuova operatività (es. maggior numero di civici/strade da "memorizzare" per effetto del completo ridisegno delle macro-zone).
La riorganizzazione è stata implementata garantendo una occupazione media per zona di recapito (c.d. indice di copertura) nelle province interessate coerente con i target gestionali e comunque in linea con quanto previsto dai vigenti accordi sindacali.
Nel 2016 si sono registrati livelli di servizio in linea con i target regolatori stabiliti dalla Delibera Agcom 396/15/CONS per i principali servizi universali, tra i quali la Posta Raccomandata, la Posta Assicurata e la Posta Massiva (utilizzata principalmente per la spedizione di bollette all'utenza finale).
In ultimo, si segnala come Agcom sia deputata al monitoraggio delle criticità implementative del modello a giorni alterni sotto i profili, tra gli altri, dell'impatto sull'utenza e della regolare fruizione del servizio universale. In tale contesto, Poste Italiane ha ricevuto richieste di chiarimenti in data 7/02/2017 e 20/02/2017 da
parte di Agcom in merito allo stato della riorganizzazione per le Province rispettivamente di Vibo Valentia e Cosenza. A tali richieste la società ha dato pronto riscontro in data 27/02/2017 e 13/03/2017, fornendo altresì evidenza del limitato impatto sull'utenza in termini di reclami ricevuti rapportati alla popolazione interessata rispetto ai valori medi nazionali.
Con riferimento alla domanda 21 punto C, per gli uffici indicati - Carpacco (comune di Dignano), Ciconicco (Fagagna), Ospedaletto di Gemona (Gemona del Friuli), Maniago 1 (Maniago), Percoto (Pavia di Udine), Ipplis (Premariacco), Rodeano Basso (Rive D'Arcano), Perteole (Ruda), Lestans (Sequals), Ramuscello (Sesto al Reghena), Terzo di Tolmezzo (Tolmezzo) e Cisterna del Friuli (Coseano) - va osservato che gli interventi sono stati effettuati nel pieno rispetto della normativa vigente - DM 7 ottobre 2008 e delibera AGCOM n. 342 /14/Cons - non rientrando detti uffici nella fattispecie del divieto di chiusura a mente dell'art. 2, comma uno della delibera in questione e non essendo unici di comune.
Il procedimento seguito per la chiusura degli uffici in questione, rientranti nel piano degli interventi per l'anno 2014, a far data dal 7 settembre 2015 è stato quello delineato dall'art. 2, comma 6 del contratto di programma 2009-2011 (ancora in vigore alla suddetta data).
Il Tar Lazio ha, con ordinanza n. 5303 del 27 novembre 2015, sospeso i provvedimenti impugnati e fissato per la trattazione di merito del ricorso l'udienza pubblica del 30 giugno 2016 ed, in ottemperanza alla decisione, gli uffici in questione sono stati riaperti. Poiché con sentenza n. 9700/2016 il TAR ha accolto il ricorso, gli uffici sono ad oggi tutti aperti.
21.1) Pertanto, alla luce di quanto sopra riportato e fermo restando che il sottoscritto si riserva eventualmente di interessare delle risposte la Corte dei Conti; considerato altresì come il Collegio Sindacale sul punto non abbia trovate irregolarità, tale organo si é raccomandato a Poste di presentare querela per diffamazione nei confronti dei periodici che si sarebbero inventati tutto?
Il Collegio Sindacale ribadisce di non aver riscontrato fatti di rilevante gravità in merito alle segnalazioni effettuate così come riprese da articoli di stampa: si tratta di diversi atti inerenti l'attività di gestione svolti nell'interesse della società, di cui alcuni già superati a seguito del nuovo modulo procedimentale di organizzazione degli uffici postali (uffici nel Veneto), altri per i quali il Collegio ha accertato o l'assenza di irregolarità o la sussistenza di elementi di merito a favore della società tant'è che sono pendenti giudizi presso le competenti autorità giurisdizionali. Il Collegio non ha avanzato alcuna raccomandazione di presentare querela non ritenendo sussistente il presupposto oggettivo di cui all'art. 595 c.p..
21.2) Quali sono stati i motivi delle suesposte chiusure e disfunzioni, ove invece le chiusure, i disagi e le disfunzioni fossero reali?
Nel rispetto della normativa vigente, Poste individua quegli uffici che, oltre ad essere diseconophic dotti del servizio universale (Prioritaria retail, Raccomandata retail, Assicurata retail e Pacco ordinaria). sentano esigui volumi di traffico che non giustificano economicamente il mantenimento del presidio. U l'Azienda ha cura di selezionare solo quegli uffici per i quali la clientela può usufruire di un ufficio limitrofo, contribuendo alla riduzione dei livelli di insaturazione ivi presenti e mantenendo allo stesso tempo gli attuali livelli di servizio.
21.3) Quali provvedimenti ha assunto l'AD in proposito, alla ricezione della Pec di denuncia dello scorso gennaio 2016?
Si rinvia alla risposta alla domanda 21.1.
21.4) La Presidente di Poste, quali provvedimenti intende prendere al riguardo?
Si rinvia alla risposta alla domanda 21.1.
22) Con la terza denuncia dello scorso giugno 2016 (Pag. 489 suddetta Relazione), un socio ha avvisato il Collegio Sindacale di una pratica anticoncorrenziale nei confronti di Nexive. Il Collegio invece di effettuare accertamenti si é limitato a incontrare più volte il Responsabile degli Affari legali e a rilevare la documentazione difensiva della società, che ovviamente si dichiara estranea. Di seguito il titolo dell'articolo di Repubblica, datato 8/6/2016:
Istruttoria Antitrust sulle Poste: "Possibili comportamenti scorretti per escludere Nexive" Nel mirino sono finite le prassi nel settore dei servizi di corrispondenza per i grandi utenti business (Posta massiva e Posta time). Eseguite ispezioni con la Guardia di Finanza.
22.1) Come si chiama il responsabili dell'Ufficio Affari Legali che sarebbe stato ascoltato dal Collegio Sindacale?
Il Responsabile della Funzione Affari Legali è l'Avv. Andrea Sandulli che assiste la Società nel procedimento innanzi all'AGCM.
22.2) Quali sono le prassi di settore dei servizi di corrispondenza per i grandi utenti business?
Pl'offre alla propria clientela sia il servizio di Posta Massiva (rientrante nel perimetro del Servizio Universale) sia il servizio a data/data e ora certa (non universale) denominato commercialmente Postatime. Nell'ambito delle procedure competitive gestite dai grandi clienti business, PI, tenendo conto dei requisiti richiesti da ्वपेंट्डीं ultimi ai soggetti partecipanti a tali procedure e al fine di poter competere con gli altri operatori attivi sul mercato, può personalizzare le proprie offerte (anche in termini di prezzo e caratteristiche tecniche) nel rispetto dei principi vigenti e secondo parametri a tal fine adottati dalla Società anche prima dell'avvio del procedimento AGCM in questione.
22.3) Perché il Collegio Sindacale ha optato per evitare suoi interventi in merito a dette prassi? Risposta
Il Collegio Sindacale attualmente in carica non era vigente alla data di riferimento dei fatti in questione. A valle del suo insediamento, il vigente Collegio Sindacale non ha rinunciato ad effettuare autonomi accertamenti ma ha svolto la propria attività istruttoria secondo le disposizioni di legge e le norme di comportamento vigenti. In proposito si rinvia a quanto già indicato al punto 21.1
22.4) Perché il Collegio Sindacale ha rinunciato ad effettuare autonomi accertamenti, come pure sarebbe previsto dalla normativa?
Si rinvia la risposta alla domanda 22.3.
22.5) Presso quale organo é radicato il procedimento e quali sanzioni ad oggi ce ne sono derivate?
Il procedimento è stato avviato dall'AGCM ed è tutt'ora in fase istruttoria.
22.6) Si ritiene che in caso di condanna Poste ne darà avviso alla Corte dei Conti onde consentire siano perseguiti tutti responsabili, diretti e indiretti, ivi compresi coloro che avrebbero potuto e dovuto controllare?
Poste agisce in uno spirito di massima collaborazione con la Corte, nel rispetto e nei limiti della normativa vigente.
23) Il Collegio Sindacale ha effettuato o effettuerà il passaggio di consegne, informando di tutti i procedimenti il nuovo Collegio Sindacale?
Il Collegio Sindacale, nominato dall'Assemblea degli azionisti del 24 maggio 2016, effettuerà "il passaggio di consegne" alla scadenza del proprio mandato triennale.
24) Quali dei candidati al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale hanno dichianato disponibilità a presenziare in occasione della prossima assemblea?
Si rinvia a quanto sarà riportato nel verbale assembleare.
25) A che punto sono i ricorsi concernenti la IV denuncia al Collegio Sindacale, simile a quella del punto n. 20?
Avverso la Delibera n. 188/16/CONS è stato proposto ricorso al TAR Lazio. Si è in attesa di fissazione dell'udienza di merito.
26) Premesso che una VI denuncia è stata esaminata dal Collegio Sindacale sul conto dei dott. Alessandro Alfano, fratello dell'attuale Ministro dell'Interno, all'epoca Ministro degli Esteri e che la vicenda é emersa a cura di organi di stampa, nel rammentare che il Collegio Sindacale, a pag. 490 della Relazione suindicata, ci informa come sul tema il "vertice" abbia avviato un Audit, si chiede:
Per vertice s'intende solo la presidente Todini, quale responsabile Internal Audit?
Si intende una richiesta congiunta da parte della Presidente Luisa Todini e dell'Amministratore Delegato Francesco Caio.
26.1) In quali date l'Audit è stato avviato e concluso?
L'audit è stato avviato il 5 luglio 2016 con emissione di un Audit Report relativo alla ricostruzione del caso Alfano il 26 ottobre 2016 e un Audit Report relativo al Sistema di Controllo Interno dei processi di selezione, assunzione, valutazione e incentivazione del personale dirigente emesso il 12 dicembre 2016.
26.2) A quali conclusioni è pervenuto l'Audit?
In relazione al processo di assunzione del dirigente è emerso un interessamento personale dell'ex Amministratore Delegato di Poste Italiane non in contrasto con gli interessi dell'azienda considerato l'effettivo fabbisogno di risorse esistente presso la società Postecom, in cui il dirigente fu assunto, e la coerenza del profilo professionale rispetto alla posizione da ricoprire.
L'assunzione inoltre è avvenuta nel rispetto delle regole interne e della normativa esistente nei termini e limiti applicabili a Poste.
Il percorso professionale del dirigente è risultato caratterizzato dal passaggio dell'interessato da Postecom a Poste Tributi e, successivamente, alla Capogruppo, e da una conciliazione in sede sindacale con relativo intervento economico che è apparso coerente in termini di costo /opportunità.
26.3) Quali sono state esattamente le "azioni correttive" richieste a Poste dal Collegio Sindacale? Risposta
Il Collegio, che ha discusso le evidenze dell'audit report in argomento anche nell'ambito del Comitato Controllo e Rischi, ha identificato le seguenti azioni correttive:
revisione delle procedure di selezione, assunzione e valutazione del personale dirigente, tenendo conto dei presidi identificati nel piano d'azione riportato nell'audit report;
formalizzazione, nell'ambito del processo di gestione del sistema di incentivazione manageriale a breve termine delle modalità, delle responsabilità, delle tempistiche e degli strumenti di supporto; -revisione delle schede per la valutazione annuale delle performance realizzate.
26.4) Quali organi aziendali sono stati interessati in dette richieste?
Il Consiglio di Amministrazione, il Comitato Controllo e Rischi e la funzione Risorse Umane e Organizzazione.
26.5) E siccome non si deve credere sempre e comunque a quanto ci raccontino i giornali, eventualmente anche per smentirli, domando: é stata verificata la congruità dell'attività svolta dal dott. Alessandro Alfano con i livelli retributivi della società?
È stato effettuato un raffronto con altri dirigenti che ricoprono il medesimo ruolo nei vari territori in cui è articolata la funzione Immobiliare.
Ai fini della risposta a tali richieste, si deve rappresentare che Poste Italiane, al pari di molte altre aziende di mercato, utilizza un sistema di pesatura e classificazione dei ruoli organizzativi che viene certificato periodicamente da una società esterna specializzata proprio in sistemi di pesatura, titolare della metodologia di valutazione dei ruoli stessi.
Attraverso tale metodologia, è possibile definire la rilevanza delle posizioni organizzative aziendali codificata attraverso l'attribuzione di una "classe". La retribuzione del dott. Alfano è congrua con i livelli retributivi in essere per ruoli organizzativi appartenenti alla medesima "classe" come censita dalla sopra menzionata società esterna.
Il livello retributivo è comunque riconducibile al posizionamento riconosciuto al dirigente in sec zione in Postecom ed agli effetti della transazione tombale per le sue rivendicazioni nei confronti di k delle società del Gruppo.
26.7) Quali pareri legali sono stati espressi in merito dall'Ufficio legale e/o dai consulenti?
In relazione al tema sono stati acquisiti pareri da primario studio legale giuslavorista sia in merito all'eventuale applicabilità dell'art. 18, comma 2 del D.L. 112/2008 (si veda in proposito la risposta alla domanda n. 27), sia sui rischi eventualmente sussistenti in capo alla Società in ipotesi di contenzioso giudiziale inerente le pretese avanzate dall'interessato.
26.8) In cosa consiste la revisione delle procedura di assunzione e l'aggiornamento delle procedure di valutazione disposte dal Collegio Sindacale?
La revisione delle procedure di assunzione prevede la definizione di un numero minimo di candidati, una pluralità di soggetti valutatori eventualmente anche esterni (head hunter), utilizzo di indagini retributive ai fini delle remunerazioni ordinarie da riconoscere in fase di assunzione e il rafforzamento dell'archiviazione elettronica della documentazione amministrativa e di quella relativa all'iter assunzionale sia per i candidati ritenuti idonei sia per quelli esclusi dalla selezione.
Con riferimento alle procedure di valutazione delle performance è stato avviato nel 2017 un'attività pilota che prevede una pluralità di valutatori per ogni valutato.
26.9) Per quando si prevede l'entrata in vigore delle nuove procedure sulle assunzioni richieste dal Collegio Sindacale, fermo restando che evidentemente e direi anche giustamente non possono essere applicate retroattivamente al dott. Alessandro Alfano?
Le procedure di selezione assunzione per personale dirigente e non dirigente sono finalizzate e condivise con le funzioni coinvolte; la divulgazione è prevista a valle della presentazione delle novità di processo al Collegio Sindacale e Organismo di Vigilanza 231.
27) Costo della consulenza legale richiesta sull'argomento dal Collegio Sindacale, il nominativo dell'avvocato che ce l'ha fornita e come tale consulenza sia stata debitamente argomentata con elementi in fatto e diritto, con la conclusione dell'inapplicabilità alla fattispecie dell'art. 18, co. II, D.L. n. 112/2008? Risposta
E stato acquisito un parere da primario studio legale secondo il quale le previsioni dell'art. 18, comma 2, del d.l. n. 112/2008 non trovano applicazione nei confronti di Poste italiane S.p.A., potendosi la stessa qualificare, già all'entrata in vigore della previsione in esame, come società quotata in quanto emittente di titoli quotati su mercati regolamentati.
Il parere rientra nella consulenza giuridica complessiva di cui si avvale la funzione Risorse Umane di Poste italiane.
28) dove sono conservati oggi il libro soci e il libro dei verbali e dove erano conservati fino al mese di marzo?
29) Vorrei conoscere le modalità di accesso agli stessi fino a fine marzo quelle odierne
30) In quale parte del sito di Poste vengono indicate le modalità e il luogo d'accesso ai libri sociali ed eventuali condizioni?
31) E' stato reso noto ai soci, anche in sede di IPO, della possibilità di accedere ai dati a qualunque socio, a prescindere dalla finalità?
32) Quali cautele sono state instaurate per evitare abusi di questo diritto?
33) Per quale motivazione il professionista incaricato dell'ispezione da parte mia é stato dapprima dirottato su Milano e poi reinstradato su Roma?
34) I costi sostenuti dai soci per tali disinformazioni od ostacolo - debitamente documentabili - saranno sostenuti dalla società o addebitati a qualche funzionario (incolpevole)?
35) Quando si ritiene di attivare un'ordinata gestione dei rapporti con i soci?
Il libro soci e il libro dei verbali delle adunanze assembleari sono custoditi a cura della Funzione "Affari Societari" di Poste Italiane presso gli uffici della Società siti in Roma, Via dei Crociferi n. 23, dove gli stessi possono essere consultati dagli azionisti che intendano esercitare il proprio diritto di cui all'art. 2422 cod. civ., alle cui previsioni si rinvia per quanto concerne termini, modalità e costi per l'esercizio del diritto in questione.
Si segnala che - a decorrere dal mese di ottobre 2015, ossia dall'avvio delle negoziazioni in borsa delle proprie azioni – la Società ha affidato la tenuta e l'aggiornamento del libro soci a SPAFID S.p.A., società fiduciaria del Gruppo Mediobanca, con sede in Milano.
Premesso quanto sopra, si evidenzia che dal mese di ottobre 2015 sino alla fine del mese di marzo 2017, il libro soci è risultato custodito a cura della stessa SPAFID presso i propri uffici in Milano; in proposito, per ragioni di economicità, nonché seguendo la prassi abitualmente in essere presso le principali società quotate, la Società e SPAFID hanno infatti convenuto di organizzare il trasferimento presso gli uffici della Società dei volumi cartacei di cui consta il libro soci (che ad oggi ammontano a 37 tomi), su base periodica, al verificarsi di determinati eventi. In particolare, il primo trasferimento è stato effettuato - a valle del completamento,
nel mese di marzo 2017, delle iscrizioni relative alle operazioni di assegnazione delle bonus \$ dall'IPO del 2015 – nei primi giorni del mese di aprile 2017 (sino a tale data è stata comų́ndue consultazione del libro soci presso gli uffici della SPAFID in Milano).
In ogni caso, al socio Tommaso Marino e/o ai suoi delegati è stato assicurata sia dalla Società Sia/dal FID ogni più ampia assistenza e disponibilità in occasione dei numerosi accessi dagli stessi effettuati nel so dei mesi di febbraio, marzo e aprile 2017 per l'esercizio del diritto di cui all'art. 2422 cod. civ.
Peraltro, avendo la vicenda già formato oggetto di denuncia da parte dell'interessato al Collegio Sindacale ex art. 2408 cod. civ., si rinvia anche a quanto indicato dal Collegio Sindacale stesso nella propria relazione agli azionisti riportata nella Relazione Finanziaria Annuale 2016.
Per quel che concerne invece gli aspetti legati alla tutela della privacy, posto che non vi sono limitazioni alle attività di esame che gli azionisti possono compiere presso il libro soci, la Società richiede all'azionista che abbia effettuato l'esame stesso la sottoscrizione di una dichiarazione con cui lo stesso si impegna a mantenere la riservatezza dei dati e delle informazioni acquisite, il cui relativo utilizzo sarà effettuato con correttezza e buona fede, non essendo consentita la divulgazioni a terzi di dati e notizie, in violazione del diritto di riservatezza dei soci.
Per quel che concerne infine i rapporti con i soci, si rinvia a quanto indicato nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" relativa all'esercizio 2016 (cap. 12, pag. 50), disponibile sul sito www.posteitaliane.it
36) Con riferimento a un'istanza trasmessa al Presidente e al dott. Michele Scarpelli, domenica 23 aprile, circa la messa a disposizione al sottoscritto e ai soci richiedenti dell'accesso ai libri contabili nel corso dell'assemblea, qual é la posizione di Poste?
In data 23 aprile 2017 è pervenuta via email la richiesta del socio Tommaso Marino di poter "accedere, senza dover allontanarmi dalla sala, al libro soci e a quello dei verbali, ed estrarne informazioni ai sensi di legge." L'interessato ha altresì richiesto che tale possibilità sia "estesa a tutti i soci che dovessero farne richiesta, anche a seguito della mia sollecitazione in sede di intervento".
Preso atto della suddetta richiesta, la Società - esclusivamente al fine di consentire al socio l'esercizio dei diritti di cui all'art. 2422 cod. civ. - acconsente, nell'ottica della massima disponibilità nei confronti del proprio azionariato, all'accoglimento della richiesta in questione.
In particolare, il socio Marino sarà assistito da un addetto della Società al fine della consultazione in via informatica del solo libro soci, tramite l'accesso alla piattaforma web (denominata "Portale Emittenti") allestita da SPAFID S.p.A., alla quale la Società ha affidato le attività di aggiornamento e tenuta del libro soci medesimo, nonché le attività di assistenza assembleare.
Per evidenti ragioni di carattere pratico-organizzativo, in tale occasione:
l'esame del libro soci potrà essere effettuato nell'ambito di un arco di tempo ragionevole (a discrezione della Società) e comunque in un'unica soluzione;
non sarà possibile per l'interessato ottenere estratti del libro soci – che potranno essere invece forniti in prosieguo di tempo su espressa richiesta dell'interessato (al pari, peraltro, di quanto già accaduto nel corso delle numerose ispezioni condotte dai delegati del socio Marino nel corso delle settimane passate) - né consultare il libro dei verbali delle adunanze assembleari, essendo quest'ultimo custodito a cura delle competenti strutture aziendali esclusivamente in forma cartacea presso gli uffici della Società in Roma, Via dei Crociferi n. 23.
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