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Piquadro

Annual Report Jun 28, 2023

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Annual Report

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Il presente documento non è conforme al formato elettronico ESEF previsto dal Regolamento delegato della Commissione Europea 2019/815 e pertanto rappresenta una versione non ufficiale della Relazione finanziaria annuale al 31 marzo 2023. Il documento ufficiale in formato elettronico ESEF è pubblicato e depositato secondo le disposizioni di legge

INDICE

GRUPPO PIQUADRO

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 MARZO 2023 pag 1
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2023 pag 10
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2023 pag 51
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2023 pag 57
ATTESTAZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER
DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E
SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI pag 108
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE AL 31 MARZO 2023 pag 109
PIQUADRO SPA
PROSPETTI CONTABILI PIQUADRO S.P.A. AL 31 MARZO 2023 pag 115
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO PIQUADRO SPA
AL 31 MARZO 2023 pag 126
ATTESTAZIONE SUL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 81-TER
DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999
E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI
pag 178
DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE SOCIETA' CONTROLLATE
AL 31 MARZO 2023 pag 179
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA
DEGLI AZIONISTI AL 31 MARZO 2023
pag 184

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE AL 31 MARZO 2023 pag 199

PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA
pag
205
------------------------------- -----

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-

-

Dati societari

Piquadro S.p.A

Sede legale in Località Sassuriano, 246 - 40041 Silla di Gaggio Montano (BO)

Capitale Sociale sottoscritto e versato: Euro 1.000.000

Iscritta al Registro Imprese di Bologna, C.F. e Partita IVA n. 02554531208

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2023

Introduzione

La presente Relazione sulla gestione (o la "Relazione") è riferita ai bilanci consolidato e d'esercizio della Piquadro S.p.A. (di seguito anche la "Società" o la "Capogruppo") e sue società controllate ("Gruppo Piquadro" o il "Gruppo") al 31 marzo 2023, redatti in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS ("International Accounting Standards" e "International Financial Reporting Standards") emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dalla Commissione Europea, integrati dalle relative interpretazioni dell'International financial reporting standards interpretations committee (Ifrs Ic), precedentemente denominato Standing interpretations committee (Sic), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 38/2005.

La Relazione va letta congiuntamente ai Prospetti contabili ed alle relative Note illustrative, che costituiscono il bilancio relativo all'esercizio sociale 1° aprile 2022 – 31 marzo 2023 ("l'esercizio 2022/2023").

L'esercizio in esame è confrontato con i dati dell'esercizio 2021/2022 ("l'esercizio 2021/2022") che riflette il periodo dal 1° aprile 2021 al 31 marzo 2022.

Salvo ove diversamente indicato, nella presente Relazione i saldi contabili sono esposti in migliaia di Euro, al fine di agevolarne la comprensione e la chiarezza.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2025)

Marco Palmieri Presidente e Amministratore Delegato
Pierpaolo Palmieri Consigliere delegato
Roberto Trotta Consigliere delegato
Francesco Giovagnoni Consigliere delegato
Catia Cesari Consigliere non esecutivo, indipendente
Barbara Falcomer Consigliere non esecutivo, indipendente
Valentina Beatrice Manfredi Consigliere non esecutivo, indipendente

COMITATO CONTROLLO E RISCHI

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2025)

Barbara Falcomer Presidente
Catia Cesari Consigliere non esecutivo, indipendente
Valentina Beatrice Manfredi Consigliere non esecutivo, indipendente

COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2025)

Catia Cesari Presidente
Barbara Falcomer Consigliere non esecutivo, indipendente
Valentina Beatrice Manfredi Consigliere non esecutivo, indipendente

LEAD INDEPENDENT DIRECTOR Catia Cesari

COLLEGIO SINDACALE

(in carica per tre anni e fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2025)

Sindaci effettivi

Patrizia Lucia Maria Riva Presidente Giuseppe Fredella Sindaco Effettivo Maria Stefania Sala Sindaco Effettivo

Sindaci supplenti Giacomo Passaniti Roberto Scialdone

SOCIETÀ DI REVISIONE

(in carica per nove anni e fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2025)

Deloitte & Touche S.p.A.

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI Roberto Trotta

ORGANISMO DI VIGILANZA

Gerardo Diamanti

LA STRUTTURA DEL GRUPPO

Il seguente grafico delinea la struttura del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2023:

Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio

L'Assemblea degli azionisti di Piquadro S.p.A. (di seguito anche "Società"), riunitasi in data 25 luglio 2022, ha approvato il bilancio dell'esercizio al 31 marzo 2022 e la distribuzione agli azionisti di un dividendo unitario di 0,082693 Euro, per un ammontare complessivo di euro 4 milioni circa tenuto conto del numero di azioni ordinarie Piquadro in circolazione pari a 48.371.349, e delle azioni proprie pari a 1.628.651 detenute da Piquadro in tale data. Il dividendo è stato posto in pagamento a partire dal 3 agosto 2022, mediante stacco della cedola n. 13 in data 1° agosto 2022.

L'assemblea ordinaria degli Azionisti ha:

  • nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, che rimarrà in carica per tre esercizi e precisamente fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2025, composto da Marco Palmieri, Pierpaolo Palmieri, Roberto Trotta, Francesco Giovagnoni, Catia Cesari, Barbara Falcomer e Valentina Beatrice Manfredi;
  • confermato la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione a Marco Palmieri e ha determinato un compenso annuo complessivo pari a 850.000 Euro, quale emolumento per gli Amministratori, da ripartirsi da parte del Consiglio a tutti gli Amministratori compresi quelli investiti di particolari cariche, senza pregiudizio al diritto del Consiglio stesso di attribuire agli Amministratori investiti di particolari cariche ulteriori compensi variabili;
  • nominato il nuovo Collegio Sindacale, che rimarrà in carica per tre esercizi e precisamente fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2025, composto dai Sindaci effettivi Patrizia Lucia Maria Riva (Presidente), Maria Stefania Sala e Giuseppe Fredella, e dai Sindaci supplenti Giacomo Passaniti e Roberto Scialdone;
  • determinato nell'importo massimo di Euro 58.000 in ragione d'anno, oltre al contributo integrativo di legge ed al rimborso delle spese sostenute per l'espletamento dell'incarico, la remunerazione dell'intero Collegio Sindacale.

L'assemblea ha inoltre approvato:

  • la Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione che illustra la Politica della Società in materia di remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche per l'esercizio che chiuderà al 31 marzo 2023 illustrativa della Politica della Società in materia di remunerazione degli Amministratori, dei membri del Collegio Sindacale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche della Società, in attuazione di quanto previsto dall'art. 123-ter, commi 3 bis e 6, del TUF., esprimendosi in senso favorevole sulla Sezione Seconda della Relazione sulla Remunerazione e sui compensi corrisposti di cui al suddetto articolo 123-ter, comma 4, del TUF;
  • l'autorizzazione all'acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da società controllate.
  • Gli acquisti potranno essere effettuati, a norma dell'art. 2357, comma primo del Codice Civile, nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, con conseguente riduzione, ai sensi dell'art. 2357-ter, comma terzo del Codice Civile, del patrimonio netto di eguale importo tramite l'iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica voce con segno negativo. In occasione dell'acquisto di azioni o di loro alienazione, permuta o conferimento, dovranno essere effettuate le opportune appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili. In caso di alienazione, permuta o conferimento, l'importo corrispondente potrà essere riutilizzato per ulteriori acquisti, sino allo spirare del termine

dell'autorizzazione assembleare, fermi restando i limiti quantitativi e di spesa, nonché le condizioni stabilite dall'Assemblea.

• L'autorizzazione all'acquisto delle azioni è accordata, a far data dalla presente delibera, fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2023.

Il prezzo di acquisto delle azioni verrà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto delle prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

(i) il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;

(ii) il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di acquisto di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi di mercato di cui alla delibera CONSOB 16839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla delibera stessa, il prezzo delle proposte di negoziazione in acquisto non dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in acquisto indipendente più elevata presente nel mercato in cui le proposte in acquisto vengono inserite.

Le suddette operazioni verranno effettuate, in una o più volte, acquistando azioni, ai sensi dell'art. 144-bis comma l, lettera b, del Regolamento Emittenti, sui mercati regolamentati o sui sistemi multilaterali di negoziazione, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita, secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, nel rispetto dell'articolo 2357 e seguenti del Codice Civile, della parità di trattamento degli azionisti e delle normative, anche regolamentari, vigenti applicabili ivi inclusi i principi di cui all'articolo 132 del TUF nonché del Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili. Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi dell'art. 132, comma terzo, del D.lgs. 58/1998 o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione.

(a) di autorizzare ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357-ter del Codice civile, la disposizione, in una o più volte, delle azioni acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della Società anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile, ed eventualmente a riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società non superino il limite stabilito dall'autorizzazione. L'autorizzazione alla disposizione delle azioni è accordata, a far data dalla presente delibera senza limiti temporali.

Per ogni operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio di Amministrazione con facoltà di sub-delega a uno o più Amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di vendita di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi di mercato ammesse sopra citate, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla delibera CONSOB 16839/2009, il prezzo delle proposte di negoziazione in vendita non dovrà essere inferiore al prezzo più basso tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in vendita indipendente più bassa presente nel mercato in cui le proposte in vendita vengono inserite. Qualora le azioni proprie siano oggetto di scambio, permuta, conferimento o qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati in ragione della natura e delle caratteristiche de1l'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Piquadro S.p.A.

La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse; e (c) di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso agli Amministratori delegati, in via disgiunta tra loro, ogni più ampio potere occorrente per dare concreta e integrale esecuzione alle deliberazioni di cui ai punti precedenti nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 132 del TUF e degli obblighi informativi di cui all'articolo 144-bis, comma 3, del Regolamento Emittenti e, se del caso, degli obblighi informativi previsti dalle citate prassi di mercato e dal Regolamento UE n. 596/2014

del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili, con facoltà di procedere all'acquisto e alle disposizioni di azioni proprie, nei limiti di quanto sopra previsto, anche attraverso intermediari specializzati, anche ai sensi e per gli effetti della citata prassi di mercato inerente all'attività di sostegno della liquidità ammessa dalla CONSOB con delibera n. 16839 del 19 marzo 2009 e ai sensi del Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili.

Al 9 giugno 2023, Piquadro S.p.A. è titolare di n. 1.949.162 azioni proprie, pari al 3,8983% del capitale sociale, mentre le società controllate dalla stessa non detengono azioni della Capogruppo.

L'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 non è stato influenzato da periodi di chiusura dei negozi se non per quanto riguarda parzialmente le attività della Lancel in Cina, Paese in cui nei primi mesi dell'esercizio sono state attuate rigide misure di contenimento per prevenire la diffusione dei contagi e che hanno comportato la chiusura parziale dei negozi per un periodo limitato con conseguenze sull'andamento delle vendite locali. Tali provvedimenti, a partire da fine dicembre 2022, sono stati comunque revocati e si è tornati ad una situazione non contrassegnata da alcuna misura restrittiva. Il Gruppo Piquadro ha comunque continuato a monitorare l'evoluzione della situazione connessa alla diffusione del COVID-19 nonostante gli andamenti delle vendite si siano rivelati in costante ascesa per tutto l'esercizio 2022/2023. Non sembrano essere più presenti margini di incertezza e ciò ha avuto e sta avendo un impatto positivo sulla ripresa della mobilità internazionale dei clienti. Il Management in ogni caso ha continuato a mantenere gli standard di sicurezza coerenti con le indicazioni normative, volte a tutelare la salute e sicurezza dei dipendenti, e continua ad avere una attenzione significativa per il contenimento dei costi operativi e la salvaguardia della liquidità nonché a cogliere le significative opportunità di crescita legate alla ripresa economica.

La decisione della Federazione Russa di invadere l'Ucraina il 24 febbraio 2022 ha comportato una serie di conseguenze in ambito economico e finanziario a livello mondiale. Tale conflitto, tuttora in corso, ha causato nei primi mesi del conflitto una elevata volatilità anche dal punto di vista valutario, poi rientrata con la stabilizzazione del cambio Euro/Rublo a livello di circa 80/90 rubli per 1 euro, ed ha comportato l'emissione nei confronti della Federazione Russa, da parte di Stati Uniti d'America, Regno Unito e Unione Europea, di sanzioni restrittive mirate (sanzioni individuali verso persone fisiche), sanzioni economiche e misure diplomatiche. Relativamente alle sanzioni economiche si evidenziano quelle in tema di esportazione di beni di lusso, a fronte delle quali il Gruppo Piquadro ha inizialmente sospeso le operazioni logistiche e di fatturazione verso la società controllata russa, sia verso i negozi a gestione diretta sia verso i clienti multimarca russi, poi regolarmente riprese, poiché la portata di tali sanzioni non ha limitato le esportazioni del Gruppo. Si specifica che il Gruppo non ha fornitori di merci in Russia e Ucraina.

Tra gli impatti per il Gruppo Piquadro, derivanti dal conflitto, si evidenzia, in primo luogo, quello diretto derivante dall'andamento dei tassi di cambio, precedentemente citato, a cui il Gruppo Piquadro ha risposto aumentando i prezzi di vendita al pubblico in Russia a partire dai primi mesi del conflitto. Ciò nonostante, le vendite di prodotti del Gruppo Piquadro nei negozi gestiti direttamente non hanno risentito significativamente di tale situazione.

Tra gli impatti indiretti si segnalano invece gli aumenti dei costi di svariate materie prime come il gas ed il petrolio, da cui è derivata una crescita ulteriore dell'inflazione, con riverbero su prodotti di largo consumo e con conseguente effetto sulla crescita del PIL e sulla capacità di spesa della popolazione.

Nell'esercizio 2022/2023, il Gruppo Piquadro ha continuato le vendite verso la clientela wholesale della Federazione Russa, mantenendo altresì aperte tutte le attività retail gestite direttamente. Al 31 marzo 2023, le vendite del Gruppo Piquadro in Russia hanno rappresentato il 2,75% del fatturato consolidato (4,1% al 31 marzo 2022).

Alla stessa data le attività detenute dal Gruppo in Russia sono pari a circa 4,8 milioni di Euro, segnatamente relative a (i) diritti d'uso afferenti ai punti vendita (1 milione di euro) (ii) rimanenze (1,1 milioni di euro) (iii) disponibilità liquide (1,9 milioni di euro) (iv) crediti (0,5 milioni di euro) (v) immobilizzazioni materiali (0,2 milioni di euro) (vi) immobilizzazioni finanziarie (0,1 milioni di euro).

In base alle informazioni disponibili ad oggi la recuperabilità dei suddetti valori non evidenzia profili di criticità, fermo restando la fisiologica incertezza in merito all'evoluzione del contesto.

In relazione alla volatilità di tale scenario, tutte le sole attività di sviluppo del business, tra cui l'apertura di nuovi negozi, sono state temporaneamente sospese; il Management continua a monitorare la situazione al fine di salvaguardare gli asset, il patrimonio del Gruppo Piquadro e la continuità aziendale, adottando le misure necessarie per garantire che le sue attività siano svolte in conformità con la normativa applicabile.

L'attività del Gruppo Piquadro

Il Gruppo Piquadro opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchi propri (Piquadro, The Bridge e Lancel) che si caratterizzano per un orientamento al design e all'innovazione tecnicofunzionale che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.

La flessibilità del modello di business adottato dal Gruppo Piquadro consente di mantenere il presidio di tutte le fasi critiche della filiera produttiva e distributiva. Il Gruppo, infatti, svolge interamente al proprio interno le fasi di progettazione, pianificazione, produzione acquisti, qualità, marketing, comunicazione e distribuzione e ricorre all'outsourcing unicamente per quanto riguarda una parte delle attività di produzione, pur mantenendo il controllo, in termini di qualità ed efficienza, anche delle fasi attualmente esternalizzate.

Per quanto riguarda i prodotti a marchio Piquadro, la produzione di parte della piccola pelletteria e di alcune linee di cartelle, che rappresenta circa il 30,4% del fatturato a marchio Piquadro, è svolta internamente, alla data del 31 marzo 2023, attraverso la società controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. nello stabilimento situato a Zhongshan nella regione del Guangdong (Repubblica Popolare Cinese). L'attività produttiva, parzialmente svolta da società esterne al Gruppo Piquadro per i prodotti a marchio Piquadro, The Bridge e Lancel, è affidata a fornitori esterni di comprovata competenza e qualità situati principalmente in Cina, Hong Kong, Italia, India, Repubblica Ceca e Bulgaria. Tale attività viene effettuata sulla base dei prototipi ingegnerizzati e forniti dal Gruppo Piquadro, che, attraverso personale proprio, effettua poi direttamente un'attività di controllo della qualità dei prodotti realizzati.

La vendita dei prodotti avviene attraverso una rete di negozi specializzati che sono in grado di valorizzare il prestigio dei tre marchi Piquadro, The Bridge e Lancel. A tal fine, il Gruppo Piquadro si avvale di una distribuzione concentrata su due canali:

  • (i) quello diretto, che comprende 133 negozi monomarca gestiti direttamente (c.d. "Directly Operated Stores" o "DOS") alla data del 31 marzo 2023, di cui 48 a marchio Piquadro, 11 a marchio The Bridge e 74 a marchio Lancel, oltre ai siti e-commerce dei tre marchi;
  • (ii) quello indiretto ("Wholesale"), rappresentato da negozi multimarca/department store, negozi monomarca gestiti da terzi legati al Gruppo da contratti di franchising (42 negozi al 31 marzo 2023, di cui 33 a marchio Piquadro, 2 a marchio The Bridge e 7 a marchio Lancel) e da distributori i quali provvedono a rivendere gli articoli in negozi multimarca specializzati.

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023, circa il 43,4% dei ricavi consolidati del Gruppo Piquadro è stato realizzato dai prodotti a marchio Piquadro (43% nell'esercizio precedente), il 38,9% attraverso la vendita dei prodotti a marchio Lancel (40,2% nell'esercizio precedente) e il 17,7% attraverso la vendita di prodotti a marchio The Bridge (16,8% nell'esercizio precedente).

La gestione

I volumi di vendita, in termini di quantità vendute nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023, sono stati pari a circa 1.657 migliaia di unità, in aumento di circa il 10,8% rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 (circa 1.496 migliaia di unità vendute). A livello di prezzi medi di vendita, l'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 ha fatto registrare un aumento pari a circa il 6,1% rispetto all'esercizio precedente, comprensivo dell'effetto mix.

Ricavi delle vendite

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 il Gruppo Piquadro ha registrato, a livello di ricavi, performance in aumento del 17,5% rispetto all'esercizio 2021/2022. Il Gruppo Piquadro ha infatti registrato ricavi netti di vendita pari a 175.595 migliaia di Euro, rispetto ai 149.420 migliaia di Euro registrati nell'esercizio precedente.

A seguito dell'acquisizione del Gruppo Lancel, a livello gestionale, il Top Management del Gruppo Piquadro rivede i risultati economici a livello di singolo marchio (Piquadro, The Bridge, Lancel) e, pertanto l'informativa sulla base dell'IFRS 8 relativa ai ricavi di vendita del Gruppo Piquadro viene rappresentata per marchio.

Di seguito vengono riportate le analisi dei ricavi per brand e per area geografica.

Ripartizione dei ricavi per brand

La tabella che segue indica la scomposizione dei ricavi delle vendite consolidati per brand, espressi in migliaia di Euro, per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 e raffrontati con l'esercizio chiuso al 31 marzo 2022:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2023
%(*) Ricavi delle vendite
31 marzo 2022
%(*) Var. %
23 vs 22
PIQUADRO 76.235 43,4% 64.198 43,0% 18,7%
THE BRIDGE 31.023 17,7% 25.137 16,8% 23,4%
LANCEL 68.338 38,9% 60.085 40,2% 13,7%
Totale 175.595 100,0% 149.420 100,0% 17,5%

Con riferimento al marchio Piquadro, i ricavi registrati nell'esercizio fiscale 2022/2023 chiuso al 31 marzo 2023 risultano pari a 76,2 milioni di Euro in aumento del 18,7% rispetto all'analogo periodo chiuso al 31 marzo 2022. Le vendite nel canale wholesale hanno registrato un incremento del 18,3% e quelle nel canale DOS una crescita del 24,5%.

Con riferimento al marchio The Bridge, i ricavi registrati nell'esercizio fiscale 2022/2023 chiuso al 31 marzo 2023 risultano pari a 31,0 milioni di Euro in aumento del 23,4% rispetto all'analogo periodo chiuso al 31 marzo 2022. Le vendite nel canale wholesale hanno registrato un incremento del 24,2% e quelle nel canale DOS una crescita del 31,7%.

I ricavi delle vendite realizzati dalla Maison Lancel registrati nell'esercizio fiscale 2022/2023 chiuso al 31 marzo 2023 risultano pari a 68,3 milioni di Euro in aumento del 13,7% rispetto all'analogo periodo chiuso al 31 marzo 2022.Tutti i canali di vendita sono risultati in incremento rispetto all'analogo periodo chiuso al 31 marzo 2022; il canale wholesale ha registrato un incremento del 13,7%, il canale DOS una crescita del 13,6% ed il canale ecommerce un incremento del 14,6%.

La strategia pianificata dal Gruppo Piquadro è indirizzata a sviluppare l'attività di vendita anche tramite negozi DOS in considerazione della capacità di valorizzare al massimo il prestigio dei marchi Piquadro, The Bridge e Lancel, consentendo inoltre un controllo più diretto della distribuzione e una maggiore attenzione alla soddisfazione del consumatore finale.

Ripartizione dei ricavi per area geografica

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2023
%(*) Ricavi delle vendite
31 marzo 2022
%(*) Var. %
23 vs 221
Italia 80.641 45,9% 69.319 46,4% 16,3%
Europa 89.047 50,7% 74.693 50,0% 19,2%
Resto del Mondo 5.907 3,4% 5.408 3,6% 9,2%
Totale 175.595 100,0% 149.420 100,0% 17,5%

La tabella che segue indica, in migliaia di Euro, la scomposizione dei ricavi netti per area geografica:

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Dal punto di vista geografico il Gruppo Piquadro ha registrato, al 31 marzo 2023, un fatturato di 80,6 milioni di Euro nel mercato italiano pari al 45,9% del fatturato totale di Gruppo Piquadro (il 46,4% delle vendite consolidate al 31 marzo 2022) in aumento del 16,3% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2021/2022.

Nel mercato europeo il Gruppo ha registrato, al 31 marzo 2023, un fatturato di 89,0 milioni di Euro, pari al 50,7% delle vendite consolidate (il 50,0% delle vendite consolidate al 31 marzo 2022) in aumento del 19,2% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2021/2022.

Nell'area geografica extra europea (denominata "Resto del mondo") il Gruppo Piquadro ha registrato, al 31 marzo 2023, un fatturato di 5,9 milioni di Euro, pari al 3,4% delle vendite consolidate (il 3,6% delle vendite consolidate al 31 marzo 2022) in aumento del 9,2%.

Nel bilancio chiuso al 31 marzo 2023, l'andamento della redditività del Gruppo Piquadro è stato positivamente influenzato dalla crescita del fatturato per tutti e tre i brand ed in particolar modo dalle performance positive registrate dai brand Piquadro e The Bridge.

Il risultato operativo del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2023 risulta essere positivo per 11.867 migliaia di Euro in miglioramento di circa 2.670 migliaia di Euro rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2022.

L'andamento del risultato operativo, rispetto all'esercizio precedente, a giudizio del Management, è in misura principale connesso alle dinamiche relative alla crescita del fatturato.

Il risultato operativo adjusted (EBIT adjusted) del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2023, calcolato escludendo gli effetti derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16, risulta essere positivo per 10.827 migliaia di Euro e in miglioramento di circa 2.753 migliaia di Euro rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2022.

Dati economico-finanziari di sintesi e definizione degli indicatori alternativi di performance

Il Gruppo Piquadro utilizza gli indicatori alternativi di performance ("Iap") al fine di trasmettere in modo più efficace le informazioni sull'andamento della redditività dei business in cui opera, nonché sulla propria situazione patrimoniale e finanziaria. In accordo con gli orientamenti pubblicati il 5 ottobre 2015 dall'European securities and markets (Esma/2015/1415) e in coerenza con quanto previsto dalla comunicazione Consob 92543 del 3 dicembre 2015, sono di seguito esplicitati il contenuto e il criterio di determinazione degli Iap utilizzati nel presente bilancio:

  • L'EBITDA (Earning Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization, o Margine Operativo Lordo) è un indicatore economico non definito nei Principi Contabili Internazionali. L'EBITDA è una misura utilizzata dal Management per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo. Il Management ritiene che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance del Gruppo Piquadro, in quanto non è influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle politiche di ammortamento. L'EBITDA è definito come l'utile d'esercizio al lordo degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni materiali ed immateriali, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito dell'esercizio.
  • L'EBITDA adjusted è definito come l'EBITDA escludendo gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16.
  • L'EBIT Earning Before Interest and Taxes è l'Utile d'esercizio al lordo degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito.
  • L'EBIT adjusted è definito come l'EBIT escludendo gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16.
  • La Posizione Finanziaria Netta ("PFN") utilizzata come indicatore finanziario dell'indebitamento, viene rappresentata come sommatoria delle seguenti componenti positive e negative della situazione patrimoniale finanziaria, così come previsto dal Richiamo di attenzione CONSOB n. 5/21 del 29 aprile 2021. Componenti positive: cassa e disponibilità liquide, titoli di pronto smobilizzo dell'attivo circolante, crediti finanziari a breve termine. Componenti negative: debiti verso banche, debiti verso altri finanziatori, Società di leasing e di factoring, quota non corrente di debiti commerciali e altri debiti.
  • La Posizione Finanziaria Netta adjusted ("PFN adjusted") è definita come la Posizione Finanziaria Netta escludendo gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16.
  • Il Roi, cioè il rendimento del capitale investito netto, è dato dal rapporto tra il Margine operativo netto e il capitale investito netto ed è espresso in percentuale. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e intende misurare la capacità di produrre ricchezza tramite la gestione operativa e quindi di remunerare il capitale proprio e quello di terzi.
  • Il Roe, cioè il rendimento del capitale proprio, è dato dal rapporto tra l'utile netto e il patrimonio netto ed è espresso in percentuale. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e intende misurare la redditività ottenuta dagli investitori a titolo di rischio.
  • Il Ros cioè il risultato operativo medio per unità di ricavo. Tale rapporto esprime la redditività aziendale in relazione alla capacità remunerativa del flusso dei ricavi.
  • Il Capitale Circolane Netto: include le voci "Crediti commerciali", le "Rimanenze di magazzino", "altri Crediti" di natura non finanziari correnti al netto dei "Debiti commerciali" e degli "altri Debiti" di natura non finanziaria correnti.
  • Il flusso di cassa (cash flow) è dato dal flusso di cassa operativo (cash flow operativo) al netto dei dividendi distribuiti. Il cash flow operativo è calcolato a partire dal margine operativo lordo, a cui si sommano, le variazioni di Ccn, al netto degli incrementi del fondo svalutazione crediti, gli utilizzi dei fondi rischi e Tfr, gli investimenti operativi e finanziari, gli oneri e proventi finanziari e le imposte. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e intende misurare la capacità di generazione di cassa dell'impresa e quindi la sua capacità di autofinanziamento.

I principali indicatori economico-finanziari del Gruppo al 31 marzo 2023 sono di seguito riportati:

31 marzo 31 marzo
(in migliaia di Euro) 2023 2022
Ricavi delle vendite 175.595 149.420
EBITDA 27.751 25.336
EBITDA adjusted 15.379 12.070
EBIT 11.867 9.197
EBIT adjusted 10.827 8.074
Risultato ante imposte 11.345 7.346
Utile (perdita) dell'esercizio (inclusivo dei terzi) 6.502 4.444
Ammortamenti immobilizzazioni e svalutazioni crediti 16.559 16.957
Generazione di mezzi finanziari (risultato netto del Gruppo, ammortamenti,
svalutazioni)
23.061 21.401
Posizione Finanziaria Netta adjusted 22.786 20.177
Posizione Finanziaria Netta (18.307) (32.954)
Patrimonio Netto 61.059 59.057

Di seguito si presenta una riesposizione dei dati economici volta a rappresentare l'andamento dell'indicatore di profittabilità operativa EBITDA:

EBITDA
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2023 31 marzo 2022
Risultato operativo 11.867 9.197
Ammortamenti e svalutazioni 15.884 16.139
EBITDA 27.751 25.336
EBITDA Adjusted 15.379 12.070

L'EBITDA dell'esercizio si attesta a 27.751 migliaia di Euro contro 25.336 migliaia di Euro registrati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022.

L'EBITDA adjusted, definito come EBITDA al lordo degli impatti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, risulta pari a 15.379 migliaia di Euro contro 12.070 migliaia di Euro registrato al 31 marzo 2022.

L'EBITDA adjusted del marchio Piquadro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 è pari a 12,3 milioni di Euro ed in incremento di 3,7 milioni di Euro rispetto allo stesso dato di marzo 2022; l'EBITDA adjusted del marchio The Bridge nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 è pari a 4,6 milioni di Euro ed in incremento di circa 1,5 milioni di Euro rispetto allo stesso dato di marzo 2022; l'EBITDA adjusted della Lancel nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 è negativo e pari a (1,4) milioni di Euro ed in decremento di 1,8 milioni di Euro rispetto al valore di 0,4 milioni di Euro al 31 marzo 2022.

Gli ammortamenti del Gruppo Piquadro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 sono stati pari a 16.559 migliaia di Euro (nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 erano 16.957 migliaia di Euro) e sono relativi per 793 migliaia di Euro alle immobilizzazioni immateriali, per 3.354 migliaia di Euro alle immobilizzazioni materiali e per 11.737 migliaia di Euro alle attività per diritti d'uso derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

Le svalutazioni nette sono risultate pari a 675 migliaia di Euro e sono principalmente ascrivibili alla svalutazione di Crediti dell'attivo circolante.

Indicatori finanziari
(in migliaia di Euro)
31/03/2023 31/03/2022
EBIT 11.867 9.197
EBIT Adjusted 10.827 8.074

Con l'applicazione del principio contabile IFRS 16 il Gruppo Piquadro ha registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 un EBIT positivo per circa 11,9 milioni di Euro in miglioramento di circa 2,7 milioni di Euro, rispetto ai 9,2 milioni di Euro registrati nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022.

L'EBIT adjusted, definito come EBIT al lordo degli impatti dell'applicazione dell'IFRS 16 e del relativo processo di svalutazione per impairment, risulta positivo per 10,8 milioni di Euro e in aumento di circa 2,7 milioni di Euro rispetto agli 8,1 milioni di Euro registrati nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022.

Il risultato della gestione finanziaria, negativa e pari a 522 migliaia di Euro (negativa e pari a 1.851 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) sconta principalmente l'impatto derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 per un ammontare negativo e pari a 1.076 migliaia di Euro (1.058 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) degli interessi passivi su mutui (238 migliaia) e delle perdite su cambi per 844 migliaia, solo parzialmente compensato dagli utili su cambi per 1.464 migliaia.

Di seguito si presenta una riesposizione dei dati economici volta a rappresentare l'andamento dell'indicatore del risultato netto del Gruppo:

Indicatori finanziari
(in migliaia di Euro)
31/03/2023 31/03/2022
Risultato netto dell'esercizio (inclusivo dei terzi) 6.502 4.444

Il Gruppo Piquadro ha registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 un Risultato netto positivo per circa 6,5 milioni di Euro, in miglioramento di circa 2,1 milioni di Euro rispetto allo stesso dato di marzo 2022.

Indici di Redditività

Si evidenziano di seguito i principali indicatori di redditività relativi agli esercizi chiusi al 31 marzo 2023 e al 31 marzo 2022:

Indice di Redditività Composizione indice 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Return on sales (R.O.S.) EBIT/Ricavi netti delle vendite 6,8% 6,2%
Return on Investment (R.O.I.) EBIT/Capitale investito netto 15,0% 10,0%
Return on Equity (R.O.E.) Utile dell'esercizio/Patrimonio Netto 10,6% 7,5%

Investimenti

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 sono risultati pari a 3.384 migliaia di Euro (5.445 migliaia di Euro al 31 marzo 2022), come di seguito evidenziato:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Investimenti
Immobilizzazioni immateriali 851 942
Immobilizzazioni materiali 2.480 4.503
Immobilizzazioni finanziarie 0 0
Totale 3.331 5.445

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 851 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 (743 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) si riferiscono per 292 migliaia di Euro all'avanzamento del progetto relativo al nuovo software gestionale in The Bridge per la gestione della contabilità e all'acquisto o rinnovo di software, licenze e marchi per gli altri brand del gruppo. Nella quota delle immobilizzazioni in corso sono presenti investimenti per l'implementazione della nuova piattaforma e-commerce di Piquadro S.p.A. e il completamento del nuovo software ERP di The Bridge e Lancel.

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 2.480 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 (4.513 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) sono principalmente ascrivibili per 1.688 migliaia di Euro ad attrezzatura varia acquistati per i nuovi negozi DOS aperti nell'esercizio in esame e per le ristrutturazioni di alcuni negozi esistenti, 318 migliaia di Euro agli acquisti di impianti e macchinari d'officina.

Struttura patrimoniale

La struttura patrimoniale e finanziaria consolidata del Gruppo Piquadro è di seguito sinteticamente rappresentata:

(in migliaia di Euro) 31-mar-23 31-mar-22
Crediti commerciali 28.251 27.933
Rimanenze 37.428 39.047
(Debiti commerciali) (36.233) (41.401)
Totale Capitale circolante netto commerciale 29.446 25.579
Altre attività correnti 6.815 5.999
Crediti tributari 1.301 3.352
(Altre passività correnti) (12.137) (10.243)
(Debiti tributari) (3.980) (2.339)
A) Capitale di funzionamento 21.445 22.348
Immobilizzazioni immateriali 7.143 7.141
Immobilizzazioni materiali 13.854 15.026
Attività per diritto d'uso 38.364 48.007
Immobilizzazioni finanziarie 2 2
Crediti verso altri oltre 12 mesi 1.903 1.831
Imposte anticipate 3.260 4.003
B) Capitale fisso 64.526 76.010
C) Fondi e passività non finanziarie non correnti (6.605) (6.347)
Capitale investito netto (A+B+C) 79.366 92.011
FINANZIATO DA:
D) Posizione Finanziaria Netta 18.307 32.954
E) Patrimonio netto di terzi 0 0
F) Patrimonio netto del Gruppo 61.059 59.057
Totale debiti finanziari e Patrimonio Netto (D+E+F) 79.366 92.011

Posizione Finanziaria Netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta determinata secondo i criteri dell'ESMA (in base allo schema previsto dal Richiamo di attenzione CONSOB n. 5/21 del 29 aprile 2021):

(in migliaia di Euro) 31-mar-23 31-mar-22
(A) Disponibilità liquide 52.935 61.442
(B) Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
(C) Altre attività finanziarie correnti 808 421
(D) Liquidità (A) + (B) + (C) 53.743 61.863

(E) Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa
la parte corrente del debito finanziario non corrente)
(17.225) (16.798)
(F) Parte corrente del debito finanziario non corrente (12.921) (11.839)
(G) Debiti finanziari correnti (E) + (F) (30.146) (28.637)
(H) Posizione Finanziaria Netta corrente netta (G) - (D) 23.597 33.226
(I) Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti
di debito)
(38.267) (62.173)
(J) Strumenti di debito 0 0
(K) Debiti commerciali e altri debiti non correnti (3.637) (4.007)
(L) Posizione Finanziaria Netta non corrente (I) + (J) + (K) (41.904) (66.180)
(M) Totale Posizione Finanziaria Netta (H) + (L) (18.307) (32.954)

La voce "Debito finanziario" pari a 30.146 migliaia di euro (quota corrente) e 41.904 migliaia di Euro (quota non corrente), comprende passività finanziarie per contratti di locazione a breve/lungo termine rispettivamente pari a 17.225 e 23.868 migliaia di Euro.

I "debiti commerciali e altri debiti non correnti" includono il fair value dell'"Earn-Out" da riconoscere a Richemont Holdings SA a fronte dell'acquisto della partecipazione rappresentativa dell'intero capitale di Lancel International SA.

La Posizione finanziaria Netta del Gruppo Piquadro, nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023, è risultata negativa e pari a 18,3 milioni di Euro. L'impatto negativo dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 è stato pari a circa 41,1 milioni di Euro.

La Posizione finanziaria Netta adjusted del Gruppo Piquadro, positiva e pari a circa 22,8 milioni di Euro, si confronta con il dato positivo di 20,2 milioni di Euro della posizione finanziaria netta adjusted registrata al 31 marzo 2022.

La variazione migliorativa della Posizione finanziaria Netta adjusted è stata determinata da investimenti in immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie per circa 3,4 milioni di Euro, da acquisto di azioni proprie per circa 0,7 milioni di Euro, dal pagamento dei dividendi di 4 milioni di Euro e da un free cash-flow positivo di circa 10,7 milioni di Euro.

Raccordo fra i valori di Patrimonio Netto ed il risultato d'esercizio della Capogruppo con i corrispondenti valori consolidati

Il prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto ed il risultato d'esercizio risultante dal bilancio della Capogruppo ed i corrispondenti valori consolidati al 31 marzo 2023 è il seguente:

(in migliaia di euro) Risultato
31 marzo
2023
Patrimonio
Netto 31
marzo 2023
Risultato
31 marzo
2022
Patrimonio
Netto 31
marzo 2022
Patrimonio Netto e risultato dell'esercizio come riportati nel bilancio
d'esercizio della Piquadro S.p.A.
7.737 45.498 4.482 42.171
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate (1.619) (24.457) 231 (22.920)
Provento non ricorrente associato all'acquisto del Gruppo Lancel al netto dei
costi dell'operazione
0 40.752 0 40.752
Dividendi 0 0 0 0
Eliminazione degli effetti di operazioni compiute tra Società consolidate: 0 0 0
- Profitti compresi nelle rimanenze finali 73 (1.692) (336) (1.765)
- Altri minori 311 959 67 819
Patrimonio Netto e risultato d'esercizio di competenza del Gruppo 6.502 61.059 4.444 59.057
Utili (Perdite) e Patrimonio Netto di competenza di pertinenza delle minoranze 0 0 0 0
Patrimonio Netto e Utile Consolidato 6.502 61.059 4.444 59.057

Risorse Umane

I prodotti offerti dal Gruppo Piquadro sono ideati, realizzati e distribuiti secondo le linee guida di un modello organizzativo che è caratterizzato dal presidio di tutte le fasi più critiche della filiera, dalla ideazione, alla produzione e successiva distribuzione. Ciò comporta una grande attenzione alla corretta gestione delle risorse umane, che non può prescindere, nel rispetto delle singole diverse realtà locali in cui il Gruppo Piquadro opera, da un intenso coinvolgimento delle persone, soprattutto nelle fasi che sono ritenute strategiche per il successo dei marchi. Al 31 marzo 2023 gli organici del Gruppo Piquadro ammontavano a 1.039 unità rispetto a 1.027 unità al 31 marzo

  1. La distribuzione del personale per Paese risulta di seguito indicata:
Nazione 31 marzo 2023 31 marzo 2021
Italia 404 383
Francia 314 299
Cina 240 257
Russia 42 44
Spagna 17 23
Taiwan 12 12
San Marino 4 4
UK 4 3
Hong Kong 1 1
Germania 1 1
Totale 1.039 1.027

Con riferimento alla struttura organizzativa del Gruppo Piquadro, al 31 marzo 2023 il 15,3% del personale opera nell'area Produttiva, il 53,3% nell'area Retail, il 19,7% nelle funzioni di supporto (Amministrazione, Sistemi Informativi, Acquisti, Risorse Umane, Marketing etc.), il 7,1% nella Ricerca e Sviluppo ed il 4,6% nell'area Commerciale.

Responsabilità ambientale e lotta al cambiamento climatico

Come richiamato dal Codice Etico del Gruppo Piquadro, l'ambiente è considerato un bene primario della comunità che il Gruppo Piquadro stesso vuole contribuire a salvaguardare.

La responsabilità ambientale del Gruppo Piquadro passa attraverso cinque aree di intervento: i) gestione sostenibile della catena di fornitura; ii) consumo responsabile dei materiali; iii) gestione dei consumi energetici; iv) contenimento delle emissioni di CO2; v) gestione dei rifiuti.

Pertanto, il Gruppo Piquadro è impegnato a perseguire una gestione sostenibile della catena di fornitura tramite l'adozione di un Codice di condotta fornitori che sarà condiviso con le principali categorie di business partner. Il Gruppo Piquadro è focalizzato nella costante ricerca delle soluzioni più idonee a garantire un utilizzo responsabile delle risorse, una riduzione dei consumi energetici e una migliore gestione delle emissioni in atmosfera attraverso il miglioramento continuo dei livelli di eco-efficienza e l'utilizzo di energia da fonti rinnovabili. Il Gruppo Piquadro si impegna inoltre anche in attività di sensibilizzazione e comunicazione riguardo le tematiche energetiche e ambientali.

Il Gruppo Piquadro ha avviato un precesso di identificazione e valutazione dei rischi legati ai cambiamenti climatici, che intende perfezionare negli anni futuri, considerando potenziali impatti sulle principali sedi operative e sulla catena di fornitura. Tale processo è funzionale all'identificazione di rischi fisici, rischi di transizione e opportunità, connessi al settore e alla caratteristiche del business del Gruppo.

Il Gruppo Piquadro muove un nuovo, decisivo passo nel suo percorso di sostenibilità e, dopo aver intrapreso iniziative quali il progressivo impiego di materiali riciclati, di pellami provenienti da filiera certificata e il progetto a sostegno della comunità delle sue montagne, annuncia a partire dall'esercizio 2021/2022 la neutralità carbonica per l'intero Gruppo (Scope 1 e 2).

Il Gruppo Piquadro ha infatti provveduto alla compensazione della propria impronta carbonica (carbon footprint) considerando la totalità delle emissioni dirette (Scope 1) ed indirette da energia elettrica acquistata (Scope 2 market based) generate durante l'esercizio 2021/22 (la compensazione non considera le emissioni indirette di Scope 3).

L'obiettivo di compensazione delle 1.896 tonnellate di CO2eq prodotte dalle aziende del Gruppo è stato raggiunto mediante crediti di carbonio certificati generati grazie alla riforestazione di aree fortemente degradate del Cerrado in Brasile, foresta tropicale caratterizzata da una biodiversità tra le più elevate al mondo. Questo progetto, sviluppato e gestito dalla società Carbon Credits Consulting, permette il recupero e ripristino della foresta nativa contribuendo contemporaneamente a difendere la biodiversità e a migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali, elementi di estrema importanza per il Gruppo Piquadro.

I cosiddetti «crediti di carbonio» o certificati di compensazione sono uno degli strumenti mediante il quale è possibile mitigare gli effetti dell'impronta carbonica rappresentata dalla produzione di CO2 globale, tra le cause principali del cambiamento climatico. Un credito di carbonio equivale a una tonnellata di CO2 evitata o prelevata dall'atmosfera tramite lo sviluppo di progetti certificati, tra cui i progetti forestali che non solo catturano CO2 atmosferica, grazie alla fotosintesi clorofilliana delle piante, ma contribuiscono al beneficio della biodiversità e alla comunità locale .

Contestualmente alla compensazione della carbon footprint relativa alle attività aziendali, il Gruppo Piquadro ha assunto un altro importante impegno per la sostenibilità ambientale infatti, nel corso del 2022, ha iniziato gradualmente a compensare le emissioni di CO2 relative alla produzione di alcuni prodotti tra i best seller. In particolare, Per Piquadro e The Bridge sono stati individuati 13 prodotti tra le linee più vendute e di ognuno è stata calcolata l'impronta carbonica con l'obiettivo di compensarla mediante l'acquisto di ulteriori crediti di carbonio certificati.

Responsabilità sociale

Il Gruppo Piquadro è impegnato in tema di responsabilità sociale a partire dall'anno 2010, allorché la Società Capogruppo ha intrapreso la sua prima iniziativa di solidarietà a sostegno del territorio, il progetto "Happy Box" realizzato in collaborazione con la Fondazione Famiglia Palmieri creata da Marco Palmieri, Presidente di Piquadro, e da sua moglie Beatrice, per dare continuità alla loro attività filantropica attraverso la valorizzazione delle diversità. A riconoscimento del suo valore per il territorio, il progetto ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Bologna. Nonostante la presenza di contesto di volatilità geopolitica ed economica, il Gruppo Piquadro ha proseguito con determinazione i processi di ESG continuando a crescere nella cultura del progetto ecosostenibile, consapevoli che un prodotto nasce rispettoso dell'ambiente e la fase di concepimento dello stesso è determinante per il rispetto di certi parametri. Da qui, ad esempio, l'utilizzo sempre più diffuso del PQ Circle Index per la misurazione della quantità di

prodotto riciclato utilizzato, che è diventata un target di progetto, così come principi e standard di riparabilità stanno entrando nelle logiche di progetto e concorrono a un allungamento dei cicli di vita dei prodotti di Piquadro. Il Gruppo Piquadro opera da sempre ispirandosi ai valori di integrità, correttezza e trasparenza oltre che attenzione alla passione per il lavoro, la qualità e la produzione. Tale impegno si concretizza in iniziative per la valorizzazione delle diversità e l'inclusione, in azioni a salvaguardia dell'ambiente, efficienza energetica, riduzione di emissioni e dell'uso di risorse naturali nonché in progetti a favore del territorio e della comunità delle sue montagne.

Piquadro è orgogliosa di sostenere la comunità delle sue montagne promuovendo lo sviluppo economico e sociale tramite un turismo sostenibile aperto alla diversità e al rispetto dell'ambiente.

Salute e sicurezza

Per il Gruppo Piquadro la tutela della sicurezza e dell'ambiente di lavoro si realizza rispettando la normativa vigente all'interno delle singole realtà nazionali. Il Gruppo Piquadro si propone di garantire l'integrità fisica e morale dei propri dipendenti e collaboratori interni, offrendo condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale e ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro e protezione dei lavoratori. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023, le società italiane hanno continuato nel percorso della realizzazione di un sempre più accurato sistema di misure tese al miglioramento continuo della sicurezza nell'ambiente di lavoro, coinvolgendo sempre più i dipendenti in forme di collaborazione attiva finalizzata anche a segnalare criticità riferite alla sicurezza e mancati infortuni.

Piquadro crede che solo mediante la creazione di un sistema condiviso si possano moltiplicare i benefici auspicati e lo strumento principale per raggiungere tali obiettivi risiede nella adesione di tutti alle politiche sulla sicurezza intraprese. Pertanto, l'azienda si impegna a diffondere e consolidare tra tutti i propri dipendenti e collaboratori interni una cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei rischi e promuovendo comportamenti responsabili da parte del personale, che non possono prescindere dalla libertà di espressione e dalla condivisione dei contenuti tra lavoratori e diretti responsabili. Il Codice Etico di Gruppo, inoltre, richiama la responsabilità di tutti i collaboratori al fine di contribuire al processo di prevenzione dei rischi e di tutela della salute e della sicurezza nei confronti di sé stessi, dei colleghi e dei terzi, fatte salve le responsabilità individuali ai sensi delle disposizioni di legge applicabili in materia. A tal fine sancisce, nell'ambito delle attività aziendali, il divieto generale assoluto di abuso di sostanze alcoliche o uso di stupefacenti ed il divieto di fumare nei luoghi di lavoro, in conformità alle norme di legge e comunque ove il fumo possa determinare pericolo per le strutture ed i beni aziendali o per la salute o l'incolumità dei colleghi e dei terzi. Attraverso una attenta verifica degli incarichi giornalmente assegnati, vengono scongiurati comportamenti errati che potrebbero avere radice nello svolgimento improprio di altre mansioni o compiti. Il sistema implementato dalle società italiane del Gruppo Piquadro prende in considerazione anche i rischi interferenziali che possono verificarsi all'interno dei punti vendita e, a tal proposito, è stato dato seguito anche alle segnalazioni di fabbisogni formativi nel sistema retail.

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

L'attività di Ricerca e Sviluppo del Gruppo Piquadro, articolata nei suoi tre brand distintivi (Piquadro, The Bridge e Lancel) viene svolta internamente attraverso team dedicati attualmente di 75 persone impegnate principalmente nella struttura di Ricerca e Sviluppo prodotti e nell'ufficio stile presso le varie sedi del Gruppo.

Negli stabilimenti della controllata cinese Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. lavorano 21 persone dedicate alla realizzazione di prototipi ed alla realizzazione di nuovi modelli, secondo le istruzioni definite dalla struttura centrale.

L'attività di Ricerca e Sviluppo e l'ideazione del prodotto del Gruppo è svolta internamente e occasionalmente in collaborazione con designer industriali esterni tenendo conto delle indicazioni sulle tendenze del mercato fornite dalle strutture interne del Gruppo (ufficio Product Marketing e Ufficio Commerciale). In tal modo il Gruppo Piquadro procede allo sviluppo delle collezioni cercando di rispondere alle esigenze dei clienti finali non ancora soddisfatte dal mercato.

La struttura interna dedicata all'ideazione dei prodotti gestisce le attività operative coordinando altresì i consulenti esterni di cui il Gruppo Piquadro si avvale. In alcuni casi, infatti, il Gruppo Piquadro fa ricorso a designer esterni sia per la fase di ideazione di prodotto che di sviluppo in particolare per il mondo Travel.

A partire dall'esercizio chiuso il 31 marzo 2021 lo studio e la progettazione degli articoli Piquadro si sono sempre più concentrati per individuare soluzioni che soddisfino le esigenze di chi si muove con fluidità in occasione di uso differenti nel corso della stessa giornata e quindi necessita di contenitori capaci di adattarsi e/o trasformarsi. Piquadro ha quindi focalizzato la propria ricerca e sviluppo nella realizzazione di articoli modulari, approccio progettuale chiave per ottenere prodotti trasformabili, adattabili e performanti in contesti diversi.

Soprattutto la collezione BRIEF2 è stata oggetto di inserimento di articoli studiati con esplicite funzioni modulari: ad esempio lo zaino con tasca frontale esterna removibile che all' occorrenza si trasforma in shopper oppure, in un'altra casistica, diventa monospalla. La modularità può essere applicata anche all'interno del prodotto come nel caso degli accessori lunch box e camera case studiati da Piquadro per essere inseriti all'occorrenza in alcuni zaini di BRIEF2 o di B2V. La fluidità di utilizzo degli oggetti diventa ancora più importante anche in considerazione dell'evoluzione della mobilità urbana che ha richiesto lo studio di funzioni sempre performanti spesso mutuate dal mondo dell'outdoor. Il team di Ricerca e Sviluppo di Piquadro ha concentrato un'importante attività di ricerca sulla collezione IP-HIDOR progettando un riconoscibile dettaglio in gomma personalizzato che permette di integrare le luci led nella costruzione stessa degli zaini. HIDOR ha richiesto ricerca anche per studiare soluzioni performanti in termini di resistenza all'acqua o, addirittura, impermeabili. Nella collezione HIDOR è inoltre presente uno zaino dotato di perfomante soluzione di attacco spallacci che permette di regolare e bilanciare il carico sulla schiena.

Il comfort dello schienale degli zaini è un elemento su cui Piquadro sta concentrando la propria ricerca.

Lo studio di questo schienale è stato applicato in un articolo della collezione URBAN e ha preso origine dallo sviluppo di articoli destinati al mondo Biking appartenenti al progetto Corno alle Scale. Nell'anno fiscale 2022/23 anche per lo speciale progetto Corno alle Scale la ricerca Piquadro è stata coinvolta al fine di sviluppare articoli per l'escursionismo e per lo snowboard. Come sempre la tecnologia e il progetto BAGMOTIC hanno un ruolo importante per il dipartimento di Ricerca e Sviluppo di Piquadro. Grande impegno di team di Ricerca e Sviluppo è stato dedicato allo sviluppo del mondo Travel, affiancando alle linee esistenti la collezione Premium PQLP caratterizzata dall'utilizzo del policarbonato abbinato a preziosi inserti di pelle. Sulle collezioni PQL, PQLS2 e PQLP è stato montato il lucchetto TSA inclusivo degli slot USB e Type C per ricaricare i dispositivi. In relazione allo sviluppo di nuove categorie di prodotto per posizionare Piquadro come marchio lifestyle, l'ufficio Ricerca e Sviluppo, oltre ad aver studiato nuove Sneaker nelle collezioni CORNER-C2O e URBAN-UB00, ha partecipato anche alla progettazione di una collezione di abbigliamento tecnico per la FW23 assieme all'azienda Facib con cui Piquadro ha stipulato un contratto di licenza.

Per quanto riguarda i temi di sensibilità ambientale Piquadro continua a promuovere comportamenti responsabili anche nei propri prodotti:

  • utilizzando materiali riciclati;
  • dando informazioni al cliente mediante il calcolo del PQ Recycled index® (indice ideato da Piquadro per attestare il rapporto tra il peso del materiale riciclato utilizzato in quel prodotto e il peso totale del materiale impiegato per realizzarlo);

• considerando le certificazioni rilasciate ai fornitori da Leather Working Group (LWG), un'organizzazione no profit, che promuove e identifica le migliori pratiche ambientali e di approvvigionamento responsabile della pelle.

Oltre a queste azioni, il gruppo Piquadro ha calcolato l'impronta di carbonio per gli Scope 1 e 2, ovvero le emissioni generate dalla propria organizzazione nell'anno fiscale 2021-22 e, sostenendo progetti di compensazione, ha raggiunto la Carbon Neutrality (Scopo 1 e Scopo 2). A questo impegno, il Gruppo Piquadro darà continuità anche nel futuro. Ma non solo, infatti contestualmente alla compensazione dell'impronta di carbonio per le attività aziendali, nel 2022 il Gruppo Piquadro ha assunto un altro importante impegno per la sostenibilità ambientale: ha iniziato gradualmente a compensare le emissioni di CO2 per la realizzazione di alcuni prodotti (Scope 3), che sono tra i best seller dei marchi Piquadro e The Bridge.

La produzione di ECONYL® è un processo che ha inizio con il recupero di rifiuti quali reti da pesca, scarti di tessuto, moquette usate e plastica industriale provenienti dalle discariche e dagli oceani. I rifiuti raccolti passano alla rigenerazione, fase in cui il nylon viene pulito e purificato fino a tornare alle sue caratteristiche iniziali, cioè del nylon proveniente da fonte vergine. Successivamente si procede con la trasformazione, ovvero il nylon rigenerato ECONYL® viene trasformato in un filato pronto per essere usato nella produzione industriale ed infine si re-inventa un prodotto nuovo che usa il nylon rigenerato. In questo modo il processo si chiude, ma potrebbe proseguire indefinitamente in quanto, con l'ausilio della tecnologia ECONYL®, il nylon può essere riciclato all'infinito mantenendo le sue qualità intrinseche.

Ogni prodotto Piquadro della collezione PQ-BIOS è provvisto di un cartellino che riporta il PQ-Recycled Index®.

Anche il packaging e il merchandising di prodotto sono realizzati in materiali riciclabili: la carta, che ha certificazione FSC (Forest Stewardship Council®) attestante la provenienza da foreste o fonti gestite in maniera responsabile, gli inchiostri ecologici a base di soia e infine il cotone riciclato per la corda dei manici dei sacchetti.

L'attività di Ricerca e Sviluppo del marchio The Bridge viene svolta nella controllata The Bridge S.p.A. da un team dedicato. I prodotti The Bridge nascono da un connubio tra artigianato e studio continuo del design e di nuove funzionalità e attingendo dai prodotti del passato. In azienda è sempre stato presente un vero e proprio laboratorio artigianale dal quale nascono i prototipi. Un team di designer si occupa di costruire nuove collezioni per ogni stagione, interpretando le esigenze del mercato e il DNA dell'azienda. Le collezioni sono il risultato di una ricerca che inizia molto tempo prima della realizzazione dei prodotti dall'analisi dei trend, che vengono poi declinati nei materiali e nei colori scelti per la stagione. Le proposte vengono vagliate assieme alla forza vendita, in modo da rispondere a canoni di funzionalità e modernità che rendono il prodotto appetibile per un pubblico attento ed esigente.

Quest'anno sono stati sviluppati una serie di prodotti perimetrali molto importanti allo sviluppo del business quali: sciarpe, guanti e cinture.

La ricerca e lo sviluppo del marchio Lancel è effettuata da un team dedicato di undici specialisti, presso la sede della società parigina. Il Gruppo Lancel è nota per l'innovazione e la creatività: il team sviluppa tutti i componenti ed i prodotti finiti parallelamente al team di progettazione. I prodotti Lancel nascono dalla combinazione dei propri archivi, dallo studio continuo del design e dalla competenza della pelletteria mediante l'ausilio anche dell'Atelier, situato nella sede della Lancel, composto da artigiani "compagnon du devoir" che realizzano il prototipo dei nuovi modelli. Tutte le pelli vengono accuratamente selezionate dal dipartimento Design e, con l'ausilio di uno specialista di pelletteria. Ogni colore della pelle è definito dal Design e sviluppato solo per Lancel. Il team di specialisti dedicato alla ricerca e sviluppo dei prodotti studia e propone assiduamente nuovi materiali come tessuti iconici, tessuti derivanti da materie prime riciclate, tessuti esotici e plastica iniettata con effetto glitter o marmo.

Gli archivi della Maison Lancel, nella loro dimensione e ricchezza, sono composti da circa 3.500 articoli di pelletteria, piccola pelletteria, valigeria, 1.200 pezzi d'arte, 300 bozzetti e modelli di carta, e contribuiscono all'immagine e all'influenza del marchio, incarnano nell'"eleganza parigina" i quattro universi: donna, uomo, viaggio, arte del regalo.

RAPPORTI INTERCORRENTI CON PARTI CORRELATE

Il "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate", è stato adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010 e, da ultimo, con delibera CONSOB del 10 dicembre 2020, n. 21624. Il Consiglio di Amministrazione della Piquadro S.p.A. in data 15 giugno 2021 ha adottato la nuova procedura in tema di operazioni con parti correlate, che è stata redatta tenendo altresì in considerazione le indicazioni fornite da Consob per l'applicazione della nuova disciplina con delibera del 10 dicembre 2020, n. 21624.

Detta procedura, che è pubblicata sul sito internet della Piquadro (www.piquadro.com), ha lo scopo di determinare i criteri da osservare per l'approvazione delle operazioni da porre in essere da parte di Piquadro o da parte delle sue controllate, con parti correlate, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni stesse. L'individuazione delle operazioni con parti correlate è effettuata secondo quanto previsto dal richiamato regolamento Consob.

Relativamente ai rapporti con entità correlate, questi sono ampiamente commentati nel bilancio consolidato e nel bilancio d'esercizio e nelle Note illustrative ai Prospetti contabili.

Nel riferire sull'andamento del Gruppo Piquadro si sono già implicitamente esposti i principali fatti riguardanti la Capogruppo i cui ricavi del bilancio d'esercizio, comprensivi dei rapporti verso le società del Gruppo Piquadro, rappresentano circa il 41,8% dei ricavi consolidati.

La gestione

L'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 ha visto una crescita dei ricavi delle vendite pari al 18,4% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2022. L'andamento dei ricavi, commentato dettagliatamente nel seguito della presente Relazione, deriva principalmente dal mercato domestico nel quale la Società detiene una posizione di leadership. A livello di prezzi medi di vendita dei prodotti a marchio Piquadro, l'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 ha fatto registrare un aumento pari a circa il 6,8%, comprensivo dell'effetto mix.

Ricavi delle vendite

La Società ha registrato ricavi netti di vendita nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 pari a 73.418 migliaia di Euro, in aumento del 18,4% rispetto ai ricavi registrati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 (62.034 migliaia di Euro).

Ripartizione dei ricavi per canale distributivo

La tabella che segue indica la scomposizione dei ricavi delle vendite della Piquadro S.p.A. per canale distributivo, espressi in migliaia di Euro per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 e raffrontati con l'esercizio chiuso al 31 marzo 2022:

Canale di vendita Ricavi delle vendite
31 marzo 2023
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2022
% Var. %
23 vs 22
(in migliaia di Euro)
DOS Marchio PQ 26.538 36,2% 22.732 36,6% 16,7%
Wholesale Marchio PQ 43.325 59,0% 35.237 56,8% 23,0%
Totale a Marchio PQ 69.862 95,2% 57.968 93,4% 20,5%
Ricavi intercompany 3.556 4,8% 4.066 6,6% (12,6) %
Totale 73.418 100,0% 62.034 100,0% 18,4%

I ricavi registrati nel canale DOS a marchio Piquadro, che includono le vendite del canale e-commerce, risultano in aumento del 16,7% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2022. Tale risultato è stato determinato sia per effetto di un aumento dei volumi di circa il 5,2% sia per effetto di un aumento dei prezzi medi di vendita pari a circa l'11,1% comprensivo dell'effetto mix fra vendite in negozi full price e outlet.

Le vendite del canale Wholesale, a marchio Piquadro, che rappresentano circa il 59,0% del fatturato totale della Società, sono risultate in aumento del 23,0% rispetto a quanto registrato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022.

Le vendite della società Piquadro alle sue società controllate, evidenziate in tabella come Ricavi intercompany, risultano in diminuzione del 12,6% rispetto all'esercizio chuso al 31 marzo 2022.

Di seguito vengono riportate analisi dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2023
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2022
% Var.
23 vs 22
Italia 57.962 78,9% 50.020 80,6% 15,9%
Europa 14.242 19,4% 11.141 18,0% 27,8%
Resto del Mondo 1.213 1,7% 873 1,4% 38,9%
Totale 73.418 100,0% 62.034 100,0% 18,4%

I ricavi della Società per l'esercizio 2022/2023 evidenziano come il mercato italiano assorba ancora una percentuale molto importante del fatturato totale (78,9%). Nell'ambito del mercato europeo la Società presenta un fatturato pari a 14.242 migliaia di Euro, in crescita del 27,8% rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 e

che in termini di incidenza percentuale del fatturato totale risulta pari al 19,4%. Nell'area geografica del Resto del Mondo, nella quale la Società vende in 19 Paesi, il fatturato è aumentato del 38,9%.

Dati economico-finanziari di sintesi

Di seguito vengono riportati i risultati al 31 marzo 2023 della Piquadro S.p.A. confrontati con i medesimi indicatori al 31 marzo 2022:

Indicatori economici e finanziari
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2023 31 marzo 2022
Ricavi delle vendite 73.418 62.034
EBITDA 15.311 11.769
EBIT 10.676 7.450
Risultato al netto delle imposte 7.737 4.482
Ammortamenti immobilizzazioni e svalutazioni 5.035 4.959
Cash flow (risultato netto ante ammortamenti e svalutazioni) 12.773 9.441

L'EBITDA della Capogruppo si attesta a circa 15,3 milioni di Euro al 31 marzo 2023, comprensivo di 3,6 milioni di Euro positivi derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16 e si confronta con un valore di circa 11,7 milioni di Euro al 31 marzo 2022 che comprendeva 3,2 milioni di Euro positivi derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

L'EBIT della Capogruppo risulta positivo e pari a 10,7 milioni di Euro comprensivo di 0,3 milioni di Euro positivi derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

Gli ammortamenti e le svalutazioni dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 sono pari a 5.035 migliaia di Euro (al 31 marzo 2022 pari a 4.959 migliaia di Euro), di cui 3.254 migliaia di Euro principalmente ascrivibili ad ammortamenti su Attività per diritto d'uso derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16. L'accantonamento al fondo svalutazione crediti verso clienti dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 è pari a 400 migliaia di Euro (640 migliaia di Euro al 31 marzo 2022).

Il risultato della gestione finanziaria, positiva e pari a circa 150 migliaia di Euro (negativa e pari a circa 1.120 migliaia di Euro al 31 marzo 2022), è ascrivibile alle seguenti variazioni: 508 migliaia di Euro relativi ad interessi passivi e altri oneri finanziari, il differenziale tra utili e perdite su cambi che al 31 marzo 2023 risulta positivo e pari a 462 migliaia di Euro (negativo e pari a 408 migliaia di Euro 31 marzo 2022), l'effetto della svalutazione delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo per 174 migliaia di Euro (per maggiori dettagli si veda la nota 36 delle Note Illustrative), per 370 migliaia di Euro, quale provento relativo all'adeguamento del valore dell'earn-out relativo alla controllata Lancel International.

Si ricorda inoltre che al 31 marzo 2023 si segnala l'impatto negativo e pari a 423 migliaia di Euro su questa posta contabile derivante dall'applicazione del principio IFRS 16 (impatto negativo e pari a 446 migliaia di Euro al 31 marzo 2022).

Il Risultato netto registrato dalla Capogruppo nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 risulta positivo e pari a 7,7 milioni di Euro (pari a 4,5 milioni di Euro al 31 marzo 2022).

Indici di redditività

Si evidenziano di seguito i principali indicatori di redditività relativi agli esercizi chiusi al 31 marzo 2023 e al 31 marzo 2022:

Indice di redditività Composizione indice 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Return on sales (R.O.S.) EBIT/Ricavi netti di vendita 14,5% 12,0%
Return on Investment (R.O.I.) EBIT/Capitale investito netto 19,7% 12,5%
Return on Equity (R.O.E.) Utile dell'esercizio/Patrimonio Netto 17,0% 10,6%

Investimenti lordi

Gli investimenti lordi in immobilizzazioni attinenti all'attività operativa dell'azienda sono risultati pari a 1.305 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 (853 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022). La suddivisione per tipologia è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Investimenti
Immobilizzazioni immateriali 305 249
Immobilizzazioni materiali 1.000 604
Immobilizzazioni finanziarie 0 0
Totale 1.305 853

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 305 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 (249 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) si riferiscono principalmente ad investimenti in software, prodotti informatici nonché l'implementazione della nuova piattaforma e-commerce sul sito di Piquadro.

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 1.000 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 (604 migliaia di Euro al 31 marzo 2022), sono principalmente ascrivibili per 101 migliaia di Euro relativi a lavori presso la sede di Gaggio Montano, 90 migliaia di Euro relativi ad impianti e macchinari per il magazzino della sede Capogruppo, 434 migliaia di euro relativi a mobili e arredi per l'apertura del nuovo punto vendita presso Roma Due Macelli ed ad attrezzatura varia acquistata per altri punti vendita in franchising aperti nell'esercizio in esame.

Struttura patrimoniale

La tabella sotto riportata evidenzia la dinamica della struttura patrimoniale della Società al 31 marzo 2023 confrontata con quella al 31 marzo 2022:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Crediti commerciali 31.125 29.570
Rimanenze 14.543 14.508
(Debiti commerciali) (20.689) (18.975)
Totale Capitale circolante netto commerciale 24.980 25.103
Altre attività correnti 1.613 1.403
Crediti tributari 305 729
(Altre passività correnti) (3.897) (3.553)
(Debiti tributari) (3.280) (1.330)
A) Capitale di funzionamento 19.720 22.351
Immobilizzazioni immateriali 650 633
Immobilizzazioni materiali 7.222 7.317
Attività per diritto d'uso 11.876 13.876
Immobilizzazioni finanziarie 14.891 14.939
Crediti verso altri oltre 12 mesi 402 554
Imposte anticipate 1.405 1.538
B) Capitale fisso 36.447 38.856
C) Fondi e passività non finanziarie non correnti (1.920) (1.785)
Capitale investito netto (A+B+C) 54.246 59.422
FINANZIATO DA:
D) Posizione Finanziaria Netta 8.748 17.251
E) Patrimonio netto 45.498 42.171
Totale debiti finanziari e Patrimonio Netto (D+E) 54.246 59.422

Posizione Finanziaria Netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'ESMA (in base allo schema previsto dal Richiamo di attenzione CONSOB n. 5/21 del 29 aprile 2021):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
(A) Disponibilità liquide 29.517 32.849
(B) Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
(C) Altre attività finanziarie correnti 594 322
(D) Liquidità (A) + (B) + (C) 30.111 33.171
(E) Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
(4.926) (4.636)
(F) Parte corrente del debito finanziario non corrente (11.342) (10.448)
(G) Debiti finanziari correnti (E) + (F) (16.268) (15.084)
(H) Posizione Finanziaria Netta corrente netta (G) - (D) 13.843 18.087
(I) Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito)
(18.954) (31.009)
(J) Strumenti di debito 0
(K) Debiti commerciali e altri debiti non correnti (3.637) (4.007)
(L) Posizione Finanziaria Netta non corrente (I) + (J) + (K) (22.591) (35.016)
(M) Totale Posizione Finanziaria Netta (H) + (L) (8.748) (16.929)

La voce "Debito finanziario" pari a 4.926 (quota corrente) e 18.954 migliaia di Euro (quota non corrente), comprende passività finanziarie per contratti di locazione a breve/lungo termine rispettivamente pari a 4.926 e 7.714 migliaia di Euro.

I "debiti commerciali e altri debiti non correnti" includono il fair value dell'"Earn-Out" da riconoscere a Richemont Holdings SA a fronte dell'acquisto della partecipazione rappresentativa dell'intero capitale di Lancel International SA.

La Posizione Finanziaria Netta della Capogruppo al 31 marzo 2023, negativa e pari a 8,7 milioni di Euro, risulta in miglioramento di 8,2 milioni di Euro, rispetto all'indebitamento registrato al 31 marzo 2022, che era negativo per 16,9 milioni di Euro.

La Posizione Finanziaria Netta adjusted, definita come la Posizione Finanziaria Netta escludendo gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, della Capogruppo al 31 marzo 2023 risulta positiva per circa 3,9 milioni di euro in miglioramento di circa 6,3 milioni di Euro a quanto registrato al 31 marzo 2022 (Posizione Finanziaria Netta adjusted negativa per 2,4 milioni di Euro).

31 marzo 31 marzo
(in migliaia di Euro) 2023 2022
Posizione Finanziaria Netta adjusted 3.891 (2.388)
Debito per locazione finanziaria IFRS16 (12.639) (14.541)
Posizione Finanziaria Netta (8.748) (16.929)

Risorse Umane

I prodotti offerti dalla Società sono ideati, realizzati e distribuiti secondo le linee guida di un modello organizzativo che è caratterizzato dal presidio di tutte le fasi più critiche della filiera, dalla ideazione, alla produzione e successiva distribuzione. Ciò comporta una grande attenzione alla corretta gestione delle risorse umane che non può prescindere da un intenso coinvolgimento delle persone soprattutto nelle fasi che sono ritenute strategiche per il successo del marchio Piquadro.

Al 31 marzo 2023 gli organici della Piquadro S.p.A. ammontavano a 274 unità, rispetto a 261 unità al 31 marzo 2022. La distribuzione del personale per area risulta di seguito indicata:

Aree Organizzative 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Area Ricerca e Sviluppo 5,8% 5,0%
Area Retail 59,1% 60,5%
Area Vendite 8,4% 8,4%
Aree di supporto 26,7% 26,1%
Totale 100,0% 100,0%

Salute, sicurezza ed ambiente

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023, Piquadro S.p.A. ha mantenuto attivo l'impianto organizzativo definito dal Tit. 1 del D.lgs. 81/08 e finalizzato alla realizzazione di un sistema di responsabilità riconosciuto e attivo, in grado di coinvolgere le diverse funzioni interne e le figure responsabili ad ogni livello. Sia all'interno, come i preposti e il Datore di Lavoro, sia esterne, come ad esempio il Servizio di Prevenzione e Protezione ed il Medico Competente.

L'esperienza maturata negli anni precedenti, sul tema della salvaguardia della salute e della sicurezza sul lavoro, ha permesso all'azienda di garantire le misure di prevenzione e protezione in funzione dei diversi scenari che si sono verificati, sia a livello locale che nazionale. Nel periodo in esame, non sono rilevabili criticità significative legate ad incremento del numero di infortuni o al deterioramento dei luoghi di lavoro e/o delle attrezzature di lavoro.

Verso i lavoratori è stata garantita una solida comunicazione, supportata dall'azione dei preposti, del Datore di Lavoro e del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.

. Relativamente alla gestione delle attività retail si conferma un quadro di conformità documentali si sensi del d.lgs. 81/2008 e l'implementazione di interventi di aggiornamento della formazione dei lavoratori. La stessa attenzione rivolta al tema della sicurezza e della salute dei lavoratori è applicata agli aspetti ambientali consentendo a Piquadro di confermarsi come una realtà non impattante sul sistema ambiente. Non sono stati implementati elementi che possano determinare danni o ricadute negative sul territorio e sull'ambiente. I buoni rapporti con i recettori più vicini e con gli Enti Locali confermano la totale assenza di criticità.

Restano margini di miglioramento circa la prevenzione di infortuni attraverso la registrazione dei mancati infortuni (Near Miss) come strumento di diffusione della filosofia della "Responsabilità Condivisa".

Altre informazioni richieste dall'art. 2428 del Codice civile

Relativamente alle altre informazioni richieste dall'art. 2428 del Codice civile, si precisa quanto segue:

  • Attività di ricerca e sviluppo:

  • si rinvia al precedente paragrafo "Attività di ricerca e sviluppo";

  • Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e imprese sottoposte al controllo di queste ultime:
  • Il "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate", adottato con delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con Delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010, ha dato attuazione all'art. 2391-bis del Codice civile. Il Consiglio di Amministrazione della Società in data 18 novembre 2010 ha adottato la procedura in tema di parti correlate, che è stata redatta tenendo altresì in considerazione le indicazioni successivamente fornite da Consob per l'applicazione della nuova disciplina con comunicazione DEM/10078683 del 24 settembre 2010. Detta procedura, che è pubblicata sul sito internet della Piquadro (www.piquadro.com) ha lo scopo di determinare i criteri da osservare per l'approvazione delle operazioni da realizzare da parte di Piquadro o da parte delle sue controllate, con parti correlate, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni stesse. L'individuazione delle operazioni con parti correlate è effettuata secondo quanto previsto dal richiamato regolamento Consob.
  • Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 sono state diverse le operazioni infragruppo, tutte realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a condizioni di mercato. I rapporti infragruppo hanno

riguardato sia le attività propriamente dette produttive (Piquadro S.p.A. controlla direttamente società che producono articoli di pelletteria per il Gruppo), sia le attività commerciali (Piquadro S.p.A. controlla direttamente o indirettamente tutte le società estere facenti parte della filiera retail che gestiscono negozi a marchio Piquadro). Tra le società appartenenti al Gruppo Piquadro esistono poi rapporti finanziari che sono stati anch'essi attuati nell'ambito della gestione ordinaria e condotti a normali condizioni di mercato.

  • Relativamente ai rapporti con entità correlate, questi sono ampiamente commentati nel bilancio d'esercizio alla Nota 41 delle Note illustrative ai Prospetti contabili. Si precisa infine che tale bilancio non contiene operazioni atipiche, o inusuali.
  • Azioni proprie:
  • per quanto riguarda le informazioni richieste dall'art. 2428, comma 3, punti 3) e 4) del Codice civile, il numero e il valore nominale delle azioni costituenti il capitale sociale di Piquadro S.p.A., il numero e il valore nominale delle azioni proprie in portafoglio al 31 marzo 2023, oltre alla variazione delle stesse intervenuta nell'esercizio, si rinvia alla Nota 14 – Patrimonio Netto.
  • Evoluzione prevedibile della gestione:
  • si rimanda a quanto esposto nel successivo paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione";
  • Uso da parte della Società di strumenti finanziari:
  • per quanto riguarda gli obiettivi e le politiche della Società in materia di gestione del rischio finanziario, comprese le politiche di copertura per ciascuna principale categoria di operazioni previste e l'esposizione della Società al rischio di prezzo, al rischio di credito, al rischio di liquidità e al rischio di variazione dei flussi finanziari si rimanda a quanto esposto nel successivo paragrafo "Rischi finanziari"
  • Sedi secondarie:
  • la Società non ha sedi secondarie.
  • Fatti di rilievo ed eventi successivi alla chiusura dell'esercizio:
  • si rimanda a quanto riportato al successivo paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio".

Si evidenzia, inoltre, la prosecuzione del conflitto tra Russia e Ucraina iniziato negli ultimi mesi dell'esercizio 2021- 2022 per cui non si evidenziano ulteriori impatti rispetto a quelli già citati nel paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio".

È inoltre proseguito il piano di acquisto di azioni proprie, autorizzato dall'Assemblea degli Azionisti di Piquadro S.p.A., il 25 luglio 2022. Al 9 giugno 2023, Piquadro S.p.A. è titolare di n. 1.949.162 azioni proprie, pari al 3,8983% del capitale sociale, mentre le società controllate dalla stessa non detengono azioni della capogruppo.

Per ulteriori dettagli si rinvia alla delibera autorizzativa approvata dall'Assemblea e alla relativa relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione, disponibili sul sito internet della Società.

Non si rilevano ulteriori fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

L'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 ha registrato una crescita significativa sia livello di fatturato che di performance economica nonostante un contesto internazionale volatile ed ancora contrassegnato da criticità sistemiche. Il Gruppo ha saputo comunque superare le situazioni contingenti ed ha continuato il processo di valorizzazione, innovazione e sviluppo dei suoi tre brand ritornando ad esprimere crescita e profittabilità.

Nell'attuale incerto scenario economico il management del Gruppo confida di continuare nel percorso di crescita facendo leva sulla profonda solidità finanziaria e patrimoniale, sul costante impegno nella ricerca e sviluppo al fine di migliorare ulteriormente l'attuale profittabilità del Gruppo.

L'attività del Gruppo Piquadro è esposta genericamente a vari rischi finanziari: rischio di mercato (comprensivo del rischio di tasso di cambio e del rischio di tasso d'interesse), rischio di credito e rischio di liquidità. La gestione dei rischi finanziari del Gruppo Piquadro è svolta centralmente nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi e il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e/o commerciali.

Al fine di minimizzare tali rischi, il Gruppo Piquadro si è dotato di tempi e metodi di controllo che consentono al Consiglio di Amministrazione di esprimere la propria approvazione in merito a tutte le operazioni che impegnano il Gruppo Piquadro nei confronti di terzi finanziatori.

Rischio di liquidità

L'obiettivo del Gruppo Piquadro è di assicurare la capacità di far fronte in ogni momento alle proprie obbligazioni finanziarie, mantenendo un adeguato livello di liquidità disponibile e diversificando gli strumenti di reperimento delle risorse finanziarie ottenendo linee di credito adeguate.

Il Gruppo Piquadro mantiene un surplus di linee di credito disponibili, tale da poter far fronte ad opportunità di business non pianificabili o impreviste uscite di cassa.

La liquidità in eccesso viene investita temporaneamente sul mercato monetario in operazioni prontamente liquidabili. Lo strumento essenziale per la misura, la gestione e la vigilanza quotidiana del rischio di liquidità è rappresentato dal budget di cassa, che presenta una panoramica sempre aggiornata della liquidità. In base a questa panoramica, vengono eseguite la pianificazione e la previsione giornaliera della liquidità.

Si ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre al cash flow generato dall'attività, saranno sufficienti a soddisfare i fabbisogni del Gruppo Piquadro.

Rischio di credito

Il Gruppo Piquadro registra, particolarmente in Italia, una certa frammentazione dei crediti per effetto delle vendite ad una clientela frazionata e composta da rivenditori di articoli di pelletteria, rivenditori di articoli di cartoleria, distributori internazionali, ovvero, tramite le vendite del canale DOS, da consumatori finali. I crediti in essere alla chiusura dell'esercizio sono prevalentemente commerciali, come emerge dalle note di commento alla situazione patrimoniale finanziaria, cui si fa rinvio.

Storicamente non si sono verificate situazioni significative o particolarmente problematiche per quanto riguarda la solvibilità della clientela, ciò in quanto è politica del Gruppo Piquadro vendere a clienti dopo una attenta valutazione della loro capacità di credito e quindi entro limiti di fido prefissati e monitorando periodicamente la situazione dello scaduto.

Conseguentemente, il rischio di credito a cui il Gruppo Piquadro risulta sottoposto viene considerato nel suo complesso limitato.

Rischio di cambio

Il rischio di cambio è il rischio che le parità valutarie si modifichino negativamente nel periodo intercorrente tra il momento in cui è stato definito il cambio obiettivo, ovvero sono nati degli impegni a incassare e pagare importi in valuta per data futura, e il momento in cui detti impegni si mutano prima in ordini e infine in fatturato (in acquisto o in vendita).

Il Gruppo Piquadro retribuisce il conto lavoro (lavorazioni esterne) in Dollari statunitensi, mentre i salari e stipendi relativi ai dipendenti della controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. sono pagati in Renminbi. I costi operativi sostenuti dalla Società e dalle controllate europee del Gruppo Piquadro sono prevalentemente denominati in Euro. Ne deriva che il risultato netto del Gruppo Piquadro è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra Dollaro statunitense ed Euro e, in misura minore, tra Renminbi ed Euro.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 la Capogruppo ha effettuato acquisti di valuta (USD) a termine, onde coprire la previsione dei pagamenti relativi alle fatture dei terzisti esteri e della controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. Qualora tali strumenti finanziari derivati abbiano soddisfatto tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti finanziari derivati di copertura (hedge accounting), essi vengono contabilizzati al valore equo (fair value) con contropartita il Conto Economico Complessivo.

Rischio di tasso di interesse

Il rischio di tasso di interesse è il rischio di aumento incontrollato degli oneri derivanti dal pagamento di interessi indicizzati a tasso variabile su finanziamenti a medio-lungo termine contratti dal Gruppo Piquadro.

L'obiettivo della gestione del rischio di tasso è di limitare e stabilizzare i flussi passivi dovuti agli interessi pagati su tali finanziamenti.

L'attività di copertura è stata effettuata ogni qualvolta si reputi utile in relazione all'accensione di un finanziamento. Il Gruppo Piquadro utilizza strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di tasso. Tuttavia, nei casi nei quali gli strumenti finanziari derivati non soddisfino tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti finanziari derivati di copertura (hedge accounting), questi sono contabilizzati al valore equo (fair value) con contropartita il Conto Economico.

La previsione dei flussi di cassa in uscita, connessi al rimborso della passività, viene determinato facendo riferimento alle disposizioni del contratto di finanziamento (piano di ammortamento).

A partire da giugno 2008, la Società ha adottato sia il Codice Etico di Gruppo sia un modello di organizzazione, gestione e controllo della Capogruppo ai sensi del D. Lgs. 231/2001, con l'obiettivo di predisporre un sistema strutturato ed organico di regole volto a prevenire l'eventuale compimento di fatti di reato che comportino la responsabilità amministrativa della Capogruppo.

Il Consiglio di Amministrazione, in applicazione della vigente normativa, ha altresì istituito un Organismo di Vigilanza mono soggettivo, nominandone membro unico il Dott. Gerardo Diamanti cui sono stati attribuiti i poteri ed i compiti previsti dal D. Lgs. 231/2001.

Il modello di organizzazione, gestione e controllo di Piquadro e il Codice Etico sono reperibili sul sito internet della Società, www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo Piquadro. riferita all'esercizio fiscale chiuso al 31 marzo 2023 (anche "Bilancio di Sostenibilità"), predisposta ai sensi del D. Lgs. 254/16, costituisce una relazione distinta rispetto alla presente relazione sulla gestione, come previsto dall'Art. 5 comma 3, lettera b) del D.lgs 254/16, ed è disponibile sul sito internet www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

PARTECIPAZIONI DETENUTE DAI MEMBRI DEGLI ORGANI SOCIALI

Si riporta lo schema contenente le partecipazioni detenute dagli Amministratori, Sindaci, Direttori Generali, Dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori nella Piquadro S.p.A. e sue controllate contenuto nella Sezione II della Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'articolo 84-quater del Regolamento Emittenti, adottato da Consob con Delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, e in conformità all'Allegato 3A Schema 7-bis e 7-ter del Regolamento medesimo.

Per maggiori informazioni anche con riferimento alle informazioni in tema di remunerazione degli Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche, si fa espresso rinvio a tale Relazione sulla Remunerazione reperibile sul sito internet della Società, www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

Cognome
e nome
Carica Società
partecipata
Numero di azioni
possedute alla fine
dell'esercizio
precedente
Numero
di
azioni
acquistate
Numero
di
azioni
vendute
Numero
di
azioni
possedute alla
fine
dell'esercizio
in corso
Marco
Palmieri
Presidente;
AD (1)
Piquadro
S.p.A.
31.909.407 0 0 31.909.407
Pierpaolo
Palmieri
Vice
Presidente;
Amm.
Esecutivo (2)
Piquadro
S.p.A.
2.276.801 0 0 2.276.801
Marcello
Piccioli
Amm.
Esecutivo
- 0 0 0 0
Roberto
Trotta
Amm.
Esecutivo
Piquadro
S.p.A.
3.000 0 0 3.000

(1) Alla chiusura dell'esercizio 2022/2023, il Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possedeva una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., società da quest'ultimo interamente posseduta. Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

(2) Alla chiusura dell'esercizio 2022/2023, il Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri possedeva una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. la quale, a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

La Società aderisce al Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la corporate governance promosso da Borsa Italiana S.p.A.

La Società avvalendosi della facoltà prevista dall'art. 123-bis, comma 3, del TUF ha provveduto alla redazione della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari separatamente dalla Relazione sulla Gestione.

Pertanto, per quanto concerne l'informativa sul sistema di corporate governance della Società e sugli assetti proprietari e sull'applicazione del Codice di Corporate Governance si rinvia alla Relazione sul governo societario e assetti proprietari reperibile sul sito internet della Società, www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

Vengono nel seguito fornite alcune delle principali informazioni riportate nella richiamata Relazione sul governo societario e assetti proprietari.

Struttura del Capitale Sociale

L'ammontare del Capitale Sociale sottoscritto e versato è pari a 1.000.000 di Euro, suddiviso in numero 50.000.000 di azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale.

Categorie di azioni che compongono il Capitale Sociale:

N° AZIONI % RISPETTO QUOTATO DIRITTI E OBBLIGHI
AL C.S.
Azioni
ordinarie
50.000.000 100 STANDARD 1 Le azioni sono nominative e attribuiscono il diritto
di voto nelle Assemblee ordinarie e straordinarie
nonché il diritto di partecipazione agli utili

Alla data della presente Relazione, il Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possiede una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta, mentre il Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri, possiede una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A.

Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro.

* * *

Restrizioni al trasferimento di titoli

Non esistono restrizioni al trasferimento di titoli, quali ad esempio limiti al possesso di titoli o la necessità di ottenere il gradimento da parte dell'emittente o di altri possessori di titoli.

Partecipazioni rilevanti nel Capitale

Alla data della presente Relazione, le partecipazioni rilevanti nel Capitale dell'emittente, secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 TUF, integrate da comunicazioni relative ad operazioni soggette ad Internal Dealing di cui all'art. 152-sexies e seguenti del Regolamento Emittenti, sono le seguenti:

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante Azionista diretto Quota % su capitale Quota % su capitale
ordinario votante
Palmieri Marco Piquadro Holding S.p.A. 68,4% 68,4%
Quaero Capital SA Quaero Capital Funds Lux 5,68% 5,68%
Mediobanca S.p.A. Mediobanca S.p.A. 5,01% 5,01%
Lazard Freres Banque Lazard Freres Banque 4,06% 4,06%

Titoli che conferiscono diritti speciali

La Società non ha emesso titoli che conferiscono diritti speciali di controllo. Si segnala inoltre che lo Statuto della Società non prevede azioni a voto maggiorato o plurimo.

Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto

Non è previsto alcun sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

Restrizioni al diritto di voto

Lo Statuto non prevede restrizioni al diritto di voto.

Accordi tra Azionisti

Alla data della presente Relazione non risultano in essere accordi tra Azionisti ai sensi dell'art. 122 TUF.

Deleghe ad aumentare il Capitale Sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie

Alla data della presente Relazione al Consiglio di Amministrazione non sono state conferite deleghe ad aumentare il capitale sociale ai sensi dell'art. 2443 del Codice civile.

L'Assemblea degli azionisti di Piquadro del 25 luglio 2022 ha deliberato di autorizzare un piano di acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da società controllate. L'autorizzazione all'acquisto delle azioni proprie è stata accordata fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2023 mentre l'autorizzazione alla disposizione delle stesse è stata accordata senza limiti temporali.

Il piano di acquisto di azioni proprie persegue i seguenti obiettivi:

(a) favorire la stabilizzazione dell'andamento del titolo e il sostegno della liquidità, e in tale quadro acquisire azioni della Società a prezzi inferiori al loro valore effettivo, basato sulle prospettive reddituali dell'azienda, con la conseguente valorizzazione della Società;

(b) costituire un c.d. "magazzino titoli" affinché l'Emittente possa conservare le, e disporre delle, azioni per l'eventuale impiego delle stesse come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell'ambito di operazioni di interesse della Società stessa.

Il prezzo di acquisto delle azioni verrà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

(i) il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;

(ii) il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Ad eccezione dell'esecuzione dei piani di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su azioni o azioni, la quale avverrà ai prezzi determinati dai piani stessi, per ogni altra operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio con facoltà di sub-delega a uno o più amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi dell'articolo 132, comma 3, del TUF o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione.

L'Assemblea ha altresì conferito al Consiglio l'autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie possedute, a far data dalla delibera dell'Assemblea degli azionisti del 25 luglio 2022 senza limiti temporali.

La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse.

Ad eccezione dell'esecuzione dei piani di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su azioni o azioni, la quale avverrà ai prezzi determinati dai piani stessi, per ogni altra operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio con facoltà di sub-delega a uno o più amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Piquadro, in conformità ai termini e secondo le modalità previste dalla normativa vigente, comunica alle Autorità competenti le operazioni di acquisto o di vendita eseguite, in termini di numero di azioni acquisite/vendute, prezzo

medio, numero totale di azioni acquisite/vendute alla data della comunicazione e ammontare investito alla medesima data.

In data 3 agosto 2022 Piquadro S.p.A. ha comunicato la revoca della precedente autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie assunta in data 27 luglio 2021 e l'avvio di un nuovo programma di acquisto di azioni proprie, in esecuzione di quanto deliberato dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti tenutasi in data 25 luglio 2022, avente ad oggetto l'acquisto di complessive massime n. 1.000.000 azioni ordinarie della Società, prive di indicazione del valore nominale, per un controvalore massimo stabilito in Euro 2.200.000,00 (due milioni duecento mila).

In conseguenza degli acquisti effettuati, la Società alla data del 9 giugno 2023 detiene n. 1.949.162 azioni proprie, rappresentative del 3,8983% del capitale sociale per un controvalore complessivo di Euro 3.459.555.

Clausole di change of control

Né Piquadro S.p.A. né alcuna delle sue controllate hanno stipulato accordi significativi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della Società contraente.

Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto

Non sono stati stipulati accordi tra la Società e gli Amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento/revoca senza giusta causa o se il rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto.

Le informazioni sopra richiamate sono contenute nella Relazione sul governo societario e assetti proprietari disponibile sul sito internet www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile. Infatti nonostante l'art. 2497-sexies del Codice Civile disponga che "si presume salvo prova contraria che l'attività di direzione e coordinamento di Società sia esercitata dalla Società o ente tenuto al consolidamento dei loro bilanci o che comunque le controlla ai sensi dell'art. 2359", né Piqubo S.p.A. né Piquadro Holding S.p.A., controllanti della Piquadro S.p.A. esercitano attività di direzione e coordinamento nei confronti della Società, in quanto (i) non impartiscono direttive alla propria controllata e (ii) non sussiste alcun significativo collegamento organizzativofunzionale tra tali Società e la Piquadro S.p.A..

Piquadro S.p.A., da parte sua, oltre a svolgere direttamente attività operativa, svolge anche attività di direzione e coordinamento nei confronti delle società da essa controllate, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

In ottemperanza al Regolamento Consob Parti Correlate, il Consiglio del 18 novembre 2010 ha adottato il "Regolamento per la disciplina delle operazioni con Parti Correlate".

Il Consiglio di Amministrazione della Piquadro S.p.A. in data 15 giugno 2021 ha adottato la nuova procedura in tema di operazioni con parti correlate, che è stata redatta tenendo altresì in considerazione le indicazioni fornite da Consob per l'applicazione della nuova disciplina con delibera del 10 dicembre 2020, n. 2164.

Tale documento è disponibile sul sito internet di Piquadro, www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

INFORMAZIONI RICHIESTE DAGLI ARTT. 36 E 39 DEL REGOLAMENTO MERCATI

In riferimento alle "Condizioni per la quotazione di azioni di Società controllanti Società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui all'art. 36 del Regolamento Mercati, il Gruppo Piquadro dichiara che la società del Gruppo che a tutt'oggi riveste i requisiti di rilevanza di cui al titolo VI, capo II, del Regolamento Emittenti, è la società controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.

In particolare, la Capogruppo attesta che, con riferimento a tale società controllata:

  • a) mette a disposizione del pubblico la situazione contabile delle Società controllate predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato, comprendenti almeno lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico. Tali situazioni contabili sono messe a disposizione del pubblico attraverso il deposito presso la sede sociale o la pubblicazione nel sito internet della Società controllante;
  • b) acquisisce dalle controllate lo statuto e la composizione e i poteri degli organi sociali;
  • c) accerta che le società controllate: (i) forniscano al revisore della società controllante le informazioni a questo necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali della stessa Società controllante; (ii) dispongano di un sistema amministrativo – contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla Direzione e al revisore della Società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato. L'organo di controllo della società controllante comunica senza indugio alla Consob ed alla società di gestione del mercato i fatti e le circostanze comportanti l'inidoneità di tale sistema al rispetto delle condizioni sopra richiamate.

INFORMAZIONI PER SETTORI DI ATTIVITA' E ANALISI DELL'ANDAMENTO GESTIONALE DEL GRUPPO PIQUADRO

A seguito dell'acquisizione del Gruppo Lancel, a livello gestionale il Top Management del Gruppo Piquadro rivede i risultati economici del Gruppo esprimendoli a livello di singolo marchio (Piquadro, The Bridge, Lancel) e, pertanto, l'informativa sulla base dell'IFRS 8 relativa ai ricavi di vendita del Gruppo ed i dati settoriali viene rappresentata per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel).

La tabella che segue illustra i dati settoriali del Gruppo Piquadro suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge, e Lancel), relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2023 e 31 marzo 2022. I dati economici settoriali sono monitorati dalla Direzione aziendale fino all'EBITDA.

31 marzo 2022
in migliaia di
Euro)
Piquadro The
Bridge
31 marzo 2023
Lancel
Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Ricavi
delle
vendite
76.235 31.023 68.338 175.595 100,0% 64.198 25.137 60.085 149.420 100,0%
Altri proventi 455 368 1.183 2.004 1,1% 3.408 566 1.472 5.446 3,6%
Costi
per
acquisti
di
materie
(13.979) (2.814) (20.433) (37.226) (21,2%) (10.081) (1.526) (16.971) (28.578) (19,1%)
Costi per servizi
e
godimento
beni di terzi
(28.579) (15.396) (24.410) (68.385) (38,9%) (28.910) (12.779) (18.573) (60.262) (40,3%)
Costi
per
il
personale
(15.962) (6.949) (19.746) (42.657) (24,3%) (14.641) (6.541) (17.618) (38.800) (26,0%)
Accantonamenti
e svalutazioni
(400) (100) (175) (675) (0,4%) (640) (209) 30 (818) (0,5%)
Altri
costi
operativi
(381) (57) (468) (907) (0,5%) (329) (43) (699) (1.071) (0,7%)
EBITDA 17.389 6.075 4.288 27.751 15,8% 13.004 4.605 7.727 25.336 17,0%
Ammortamenti
e
svalutazioni
immobilizzazio
ni
(15.884) (9,0%) (16.139) (10,8%)
Risultato
operativo
11.867 6,8% 9.197 6,2%
Proventi e oneri
finanziari
(522) (0,3%) (1.851) (1,2%)
Risultato
prima
delle
imposte
11.345 6,5% 7.346 4,9%
Imposte
sul
reddito
(4.843) (2,8%) (2.902) (1,9%)
Utile
d'esercizio
6.502 3,7% 4.444 3,0%
Risultato netto
del Gruppo
6.502 3,7% 4.444 3,0%
Attribuibile a:
Azionisti
della
capogruppo
6.502 3,7% 4.444 3,0%
Interessi
di
minoranza
0 0% 0 0%

(*) incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi delle vendite

Come analisi settoriale patrimoniale, di seguito si illustrano attività, passività e attivo immobilizzato suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel) negli esercizi chiusi al 31 marzo 2023 e al 31 marzo 2022:

31 marzo 2023
(In migliaia
di Euro)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale Piquadro The Bridge Lancel Totale
Attività 101.109 38.006 52.950 192.065 108.960 40.505 64.739 214.203
Passività 69.180 26.602 35.224 131.006 80.163 29.686 45.298 155.148
Attivo
immobilizzato
32.531 8.733 23.264 64.528 36.505 9.456 30.049 76.010

Ricavi delle vendite

Si riporta di seguito un'analisi dei ricavi delle vendite per brand e per area geografica.

Ripartizione dei ricavi per brand

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2023
%(*) Ricavi delle vendite
31 marzo 2022
%(*) Var. %
23 vs 22
PIQUADRO 76.235 43,4% 64.198 43,0% 18,7%
THE BRIDGE 31.023 17,7% 25.137 16,8% 23,4%
LANCEL 68.338 38,9% 60.085 40,2% 13,7%
Totale 175.595 100,0% 149.420 100,0% 17,5%

La tabella che segue illustra i ricavi di vendita del Gruppo Piquadro suddivisi per brand:

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 il Gruppo Piquadro ha registrato, a livello di ricavi, performance in aumento del 17,5% rispetto all'esercizio 2021/2022. Il Gruppo Piquadro ha infatti registrato ricavi netti di vendita pari a 175.595 migliaia di Euro, rispetto ai 149.420 migliaia di Euro registrati nell'esercizio precedente.

Di seguito vengono riportate le analisi dei ricavi per brand:

Piquadro

I ricavi di vendita realizzati dal brand Piquadro nell'esercizio fiscale 2022/2023 chiuso al 31 marzo 2023 risultano pari a 76,2 milioni di Euro in aumento del 18,7% rispetto all'analogo periodo chiuso al 31 marzo 2022. Le vendite nel canale wholesale hanno registrato un incremento del 18,3% e quelle nel canale DOS che include anche il sito ecommerce una crescita del 19,4%.

Le vendite Wholesale del brand Piquadro pari a circa 43.325 migliaia di Euro (erano 36.627 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) sono aumentate di circa il 18,3%. Nel mercato domestico, che rappresenta il 72,89% delle vendite del marchio Piquadro, la crescita è stata pari all'11,6% mentre nei mercati esteri l'aumento è stato del 40,9%.

Il Gruppo Piquadro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 ha chiuso 1 negozio in franchising relativo al brand Piquadro in Italia. Alla data del 31 marzo 2023 i negozi in franchising aperti sono pari a 33 unità.

I ricavi delle vendite realizzati nel canale DOS - che include le vendite del sito e-commerce del brand Piquadro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 registrano una crescita del 19,4%, passando da 27.571 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 a 32.910 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023. In termini di incidenza sul totale delle vendite del brand Piquadro, il canale DOS è in lieve aumento in termini percentuali rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 (43,2% di incidenza al 31 marzo 2023 contro 42,9% di incidenza nell'esercizio al 31 marzo 2022).

L'andamento delle vendite nel canale DOS del brand Piquadro è anche motivato dai seguenti fattori:

  • (i) SSSG ("Same Store Sales Growth") positiva nei negozi Piquadro pari a circa il 22,1%;
  • (ii) Apertura di 1 nuovo negozio in Italia nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 che ha contribuito per 595 migliaia di Euro al fatturato del canale.

The Bridge

I ricavi di vendita realizzati dal brand The Bridge nell'esercizio fiscale 2022/2023 chiuso al 31 marzo 2023 risultano pari a 31,0 milioni di Euro in aumento del 23,4% rispetto all'analogo periodo chiuso al 31 marzo 2022. Le vendite nel canale wholesale hanno registrato un incremento del 24,2% e quelle nel canale DOS, che include anche il sito ecommerce, una crescita del 22,4%.

Le vendite Wholesale del brand The Bridge sono risultate pari a circa 17.923 migliaia di Euro (erano 14.434 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) e sono aumentate di circa il 24,2%. Nel mercato domestico la crescita è stata pari al 24,2% mentre nei mercati esteri l'incremento delle vendite è risultato pari al 24,0%.

I ricavi delle vendite realizzati nel canale DOS del marchio The Bridge - che include le vendite del sito e-commerce del marchio The Bridge - nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 registrano un aumento del 22,4%, passando da 10.703 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 a 13.100 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023.

L'andamento delle vendite nel canale DOS del brand The Bridge è anche motivato dai seguenti fattori:

  • (i) SSSG ("Same Store Sales Growth") positiva nei negozi The Bridge pari a circa il 29,8%;
  • (ii) Apertura di 1 nuovo negozio in Italia nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 che ha contribuito per 146 migliaia di Euro al fatturato del canale;

Lancel

I ricavi di vendita realizzati dal brand Lancel nell'esercizio fiscale 2022/2023 chiuso al 31 marzo 2023 risultano pari a 68,3 milioni di Euro in aumento del 13,7% rispetto all'analogo periodo chiuso al 31 marzo 2022. Tutti i canali di vendita sono risultati in incremento rispetto all'analogo periodo chiuso al 31 marzo 2022; il canale wholesale ha registrato un incremento del 13,7%, e il canale DOS – che include anche il sito e-commerce – ha registrato una crescita del 13,7%.

Le vendite Wholesale del brand Lancel sono risultate pari a circa 13.903 migliaia di Euro (erano 12.225 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) e sono aumentate di circa il 13,7%.

I ricavi delle vendite realizzati nel canale DOS del marchio Lancel - che include le vendite del sito e-commerce del marchio Lancel - nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 registrano un aumento del 13,7%, passando da 47.860 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 a 54.435 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023. Si evidenzia che le vendite tramite e-commerce sono risultate in crescita del 14,6%.

L'andamento delle vendite nel canale DOS del brand Lancel è anche motivato dai seguenti fattori:

  • (i) SSSG ("Same Store Sales Growth") positiva nei negozi Lancel pari a circa il 14,5%;
  • (ii) apertura di 14 negozi DOS nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 ( 8 in Francia, 1 in Europa e 5 in Cina) che hanno contribuito per circa 2,1 milioni di Euro al fatturato chiuso al 31 marzo 2023; apertura di 1 nuovo DOS in Francia nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 che ha contribuito per circa 0,2 milioni di Euro; chiusura di 9 negozi DOS nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 (5 in Francia, 2 in Europa e 2 in Cina) che avevano contributo per circa 1,0 milione di Euro al fatturato chiuso al 31 marzo 2022; chiusura di 3 negozi DOS nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 (1 in Francia, 1 in Europa e 1 in Cina) che hanno determinato una riduzione di fatturato per circa 0,3 milioni di Euro rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2022;
  • (iii) incremento del fatturato e-commerce pari a circa 0,8 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente.

Ripartizione dei ricavi per area geografica

Le aree geografiche in cui opera il Gruppo Piquadro, così come definite dal Management quale settore secondario di informazione settoriale, sono state definite come Italia, Europa e Resto del Mondo.

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2023
%(*) Ricavi delle vendite
31 marzo 2022
%(*) Var. %
23 vs 22
Italia 80.641 45,9% 69.319 46,4% 16,3%
Europa 89.047 50,7% 74.693 50,0% 19,2%
Resto del Mondo 5.907 3,4% 5.408 3,6% 9,2%
Totale 175.595 100,0% 149.420 100,0% 17,5%

La tabella che segue indica, in migliaia di Euro, la scomposizione dei ricavi netti per area geografica:

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Dal punto di vista geografico il Gruppo Piquadro ha registrato, al 31 marzo 2023, un fatturato di 80,6 milioni di Euro nel mercato italiano pari al 45,9% del fatturato totale di Gruppo (il 46,4% delle vendite consolidate al 31 marzo 2022) in aumento del 16,3% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2021/2022.

Nel mercato europeo il Gruppo ha registrato, al 31 marzo 2023, un fatturato di 89,0 milioni di Euro, pari al 50,7% delle vendite consolidate (il 50,0% delle vendite consolidate al 31 marzo 2022) in aumento del 19,2% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2021/2022.

Nell'area geografica extra europea (denominata "Resto del mondo") il Gruppo Piquadro ha registrato, al 31 marzo 2023, un fatturato di 5,9 milioni di Euro, pari al 3,4% delle vendite consolidate (il 3,6% delle vendite consolidate al 31 marzo 2022) in aumento del 9,2%.

Altri proventi

La tabella che segue illustra gli altri ricavi del Gruppo Piquadro suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel), relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2023 e 31 marzo 2022.

31 marzo 2023 31 marzo 2022
in migliaia di Euro) Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Var %
Riaddebito
spese
trasporto e incasso
87 0 0 87 0,05% 83 0 0 83 0,1% 3,8%
Rimborsi assicurativi
e legali
3 188 0 191 0,1% 1.902 0 0 1.902 1,3% (89,9%)
Altri proventi vari 365 180 1.183 1.727 1,0% 1.423 566 1.472 3.461 2,3% (50,1%)
Totale Altri proventi 455 368 1.183 2.005 1,1% 3.408 566 1.472 5.446 3,6% (63,2%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Gli altri proventi nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 diminuiscono del 63,2%, passando da 5.446 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 a 2.005 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023. La diminuzione è principalmente ascrivibile sia al rimborso assicurativo ricevuto nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 pari a 1.902 migliaia di Euro a fronte dei danni causati dall'incendio avvenuto nella sede di Piquadro nell'agosto 2021, sia ai crediti di imposta relativi agli affitti dei negozi e alle rimanenze per un importo pari a 842 migliaia di Euro e ad una quota a fondo perduto ricevuta da Sace Simest (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti) per 320 migliaia di Euro ricevuti nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022.

Consumi di materie

La tabella che segue illustra i costi per consumi di materie del Gruppo Piquadro al netto delle variazioni delle rimanenze, suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge, Lancel).

31 marzo 2023 31 marzo 2022
in migliaia
di Euro)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Var %
Costi
consumi di
materie
13.979 2.814 20.433 37.226 21,2% 10.081 1.526 16.971 28.578 19,2% 30,3%
Totale
Costi
consumi
di materie
13.979 2.814 20.433 37.226 21,2% 10.081 1.526 16.971 28.578 19,2% 30,3%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

La variazione dei consumi, che risulta in aumento del 30,3% per effetto dei maggiori volumi di acquisto, va letta congiuntamente alla variazione delle lavorazioni esterne e dei servizi di produzione come indicato nella voce "Costi per servizi e godimento beni di terzi" e relative ai costi di produzione.

Costi per servizi e godimento beni di terzi

La tabella che segue illustra i costi per servizi e per godimento beni di terzi del Gruppo Piquadro, suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel), per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2023 e al 31 marzo 2022.

31 marzo 2023 31 marzo 2022
in migliaia di Euro) Piquadr
o
The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. % (*) Var %
Costi per godimento
beni di terzi
2.007 348 10.657 13.012 7,4% 1.765 92 6.268 8.126 5,4% 60,1%
Pubblicità e
marketing
3.825 1.717 4.178 9.721 5,5% 4.189 1.721 4.385 10.296 6,9% (5,6%)
Lavorazioni esterne
e servizi di
produzione
11.402 9.507 2.351 23.260 13,2% 11.786 7.471 1.798 21.056 14,1% 10,5%
Servizi
amministrativ/comm
erciali/trasporti
11.344 3.824 7.224 22.393 12,8% 11.169 3.495 6.121 20.785 13,9% 7,7%
Totale Costi per
servizi e godimento
beni di terzi
28.579 15.396 24.410 68.385 38,9% 28.910 12.779 18.573 60.262 40,3% 13,5%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Al 31 marzo 2023 i costi per servizi e godimento beni di terzi risultano in aumento del 13,5% rispetto all'esercizio precedente. L'incremento dei costi per servizi e godimento di beni di terzi è legato in particolare alla ripresa dei volumi di produzione e di vendita per il loro impatto sulla componente variabile dei costi. L'incidenza percentuale sui ricavi delle vendite passa dal 40,3% nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 al 38,9% nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023.

Costi del personale

La tabella che segue illustra i costi del personale del Gruppo Piquadro, suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel), per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2023 e al 31 marzo 2022.

31 marzo 2023 31 marzo 2022
in migliaia di
Euro)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Var %
Salari
stipendi
12.047 5.301 14.632 31.980 18,2% 11.021 5.071 12.658 28.750 19,2% 11,2%
Oneri sociali 3.112 1.270 4.027 8.409 4,8% 2.917 1.164 3.560 7.641 5,1% 10,1%
Trattamento
di
fine
rapporto
802 378 1.087 2.267 1,3% 703 306 1.400 2.409 1,6% (5,9%)
Totale Costi
personale
15.961 6.949 19.746 42.657 24,3% 14.641 6.541 17.618 38.800 26,0% 9,9%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

La tabella che segue illustra il numero puntuale dei dipendenti del Gruppo Piquadro in forza al 31 marzo 2023 e al 31 marzo 2022:

31 marzo 2023 31 marzo 2022
Dirigenti 9 11
Impiegati 781 759
Operai 249 257
Totale Gruppo 1.039 1.027

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023, il costo del personale registra un aumento del 9,9%, passando da 38.800 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 a 42.657 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023. L'incremento dei costi del personale è dovuta, in particolare, all'apertura di nuovi negozi ed alla piena ripresa delle attività post COVID-19. L'incidenza percentuale sui ricavi delle vendite passa dal 26,0% nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 al 24,3% nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023.

Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni

La tabella che segue illustra i costi per ammortamenti del Gruppo Piquadro per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2023 e al 31 marzo 2022:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 (*) % 31 marzo 2022 (*) % Var. %
Ammortamenti immobilizzazioni
immateriali
793 0,5% 737 0,5% 7,6%
Ammortamenti Attività per diritti d'uso 11.737 6,7% 11.742 7,9% 0,0%
Ammortamenti immobilizzazioni
materiali
3.430 2,0% 2.944 2,0% 16,5%
Perdite di valore delle attività (75) 0,0% 715 0,5% <100%
Totale ammortamenti e svalutazioni
immobilizzazioni
15.884 9,0% 16.139 10,8% (1,6%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Gli ammortamenti e le svalutazioni nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 registrano una diminuzione dell'1,6%, passando da 16.139 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 a 15.884 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023, dei quali 793 migliaia di Euro relativi agli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, 11.737 migliaia di Euro relativi alle Attività per diritto d'uso, 3.430 migliaia di Euro relativi ad immobilizzazioni materiali e (75) migliaia di Euro relativi alle svalutazioni di immobilizzazioni.

La tabella che segue illustra gli accantonamenti del Gruppo Piquadro per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2023 e al 31 marzo 2022:

31 marzo 2023 31 marzo 2022
in migliaia di
Euro)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc.
%
(*)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. % (*) Var %
Accantonamenti 400 100 175 675 0,4% 640 209 (30) 818 0,5% (17,6%)
Totale
Accantonamenti
400 100 175 675 0,4% 640 209 (30) 818 0,5% (17,6%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

L'importo di 675 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 (818 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022) si riferisce all'accantonamento al fondo svalutazione crediti, classificato sempre all'interno della voce "ammortamenti e svalutazioni".

Altri costi operativi

La tabella che segue illustra gli altri costi operativi del Gruppo Piquadro, suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel), per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2023 e al 31 marzo 2022:

31 marzo 2023 31 marzo 2022
in migliaia
di Euro)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc.
%
(*)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Var %
Tasse non
sul reddito
325 57 421 804 0,5% 300 36 638 974 0,7% (17,5%)
Erogazioni
liberali
56 0 40 96 0,05% 30 0 0 30 0,02% 223,9%
Perdite su
crediti
0 0 8 8 0,0% 0 7 61 68 0,0% (88,7%)
Totale
Altri costi
operativi
381 57 468 907 0,5% 329 43 699 1.071 0,7% (15,4%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Al 31 marzo 2023 gli altri costi operativi sono pari a 907 migliaia di Euro.

EBITDA e risultato operativo

(in migliaia di Euro) 31 marzo
2023
Inc. % (*) 31 marzo
2022
Inc. % (*) Var. 23-22 Var. %
EBITDA 27.751 15,8% 25.336 17,0% 2.415 9,5%
Suddivisione marchio:
Piquadro 17.389 9,9% 13.004 8,7% 4.385 33,7%
The Bridge 6.075 3,5% 4.605 3,1% 1.470 31,9%

Lancel 4.288 2,4% 7.727 5,2% (3.439) (44,5%) Risultato operativo 11.867 6,8% 9.197 6,2% 2.670 29,0%

La tabella che segue illustra i dati relativi all'EBITDA, suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge, Lancel), e al risultato operativo del Gruppo Piquadro, per gli esercizi chiusi alla data del 31 marzo 2023 e 31 marzo 2022:

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

In particolare, l'EBITDA passa da 25.336 migliaia di Euro (17,0% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 a 27.751 migliaia di Euro (15,8% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023, il risultato operativo passa da 9.197 migliaia di Euro (6,2% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 a 11.867 migliaia di Euro (6,8% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 e risente degli effetti derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 e dal processo di impairment sui propri negozi.

L'EBITDA adjusted, definito come l'EBIDA escludendo gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 risulta positivo e pari a 15.379 migliaia di Euro ed è in aumento di 3.309 migliaia di Euro rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2022, pari a 12.070 migliaia di Euro.

Proventi ed oneri finanziari

La tabella che segue illustra gli oneri e i proventi finanziari del Gruppo, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2023 e al 31 marzo 2022:

(in migliaia di Euro) 31 marzo
2023
Inc. % (*) 31 marzo
2022
Inc. % (*) Var.
23-22
Var. %
Proventi finanziari 1.978 1,1% 901 0,6% 1.077 119,5%
Oneri finanziari (2.500) (1,4%) (2.752) (1,8%) 252 (9,2%)
Totale (522) (0,3%) (1.851) (1,2%) 1.329 (71,8%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

La voce include il totale degli interessi passivi, commissioni ed oneri netti verso banche ed altri finanziatori e l'effetto della fluttuazione dei cambi (utili e perdite realizzate e da valutazione), oltre agli oneri su leasing per effetto dell'applicazione del principio contabile IFRS 16.

Gli oneri e proventi finanziari netti registrano una riduzione rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2022, passando da (1.851) migliaia di Euro nell'esercizio precedente a (522) migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023.

La variazione della voce proventi finanziari alla data del 31 marzo 2023 rispetto al 31 marzo 2022 è riconducibile in particolare alle differenze cambi positive realizzate e presunte per 595 migliaia di Euro (circa 1.464 migliaia di Euro al 31 marzo 2023 rispetto a 869 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) e per 370 migliaia di Euro all'adeguamento del valore dell'earn-out della controllata Lancel International.

La variazione della voce oneri finanziari alla dara del 31 marzo 2023 rispetto al 31 marzo 2022 è riconducibile in particolare a minori differenze cambi negative realizzate e presunte per 319 migliaia di Euro, a maggiori oneri finanziari su mutui per 102 migliaia di Euro a fronte di oneri per 202 migliaia di Euro rilevati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 relativi all'acquisizione delle residue azioni rappresentative del 20% del capitale di The Bridge.

I

Imposte sul reddito

La seguente tabella illustra l'incidenza percentuale delle imposte sull'utile prima delle imposte per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2023 e al 31 marzo 2022:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Risultato prima delle imposte 11.345 7.346
Im oste sul reddito 4.843 2.902
Aliquota media fiscale 42,7% 39,5°/o

L'incremento dell'aliquota media fiscale rispetto all'esercizio precedente è legato al mancato stanziamento delle imposte anticipate sulle perdite delle società controllate estere, sulla base dei risultati attesi dai piani pluriennali, utilizzati anche ai fini degli impairment test.

La tabella che segue Hlustra la composizione delle imposte del Gruppo Piquadro, per gli esercizi chiusi alla data del 31 marzo 2023 e al 31 marzo 2022:

(in mJ.8.liaia di Euro) 31 marzo 2023 lnc. % (*) 31 marzo 2022 lnc. % *
IRES e altre imposte estere (3.619) (2,0%) (1.404) (0,9%)
IRAP (778) (0,4%) (614) (0,4%)
Imposte differite passive (47) (0,0%) (207) (0,1 %)
Im oste antici ate (399) (0,2%) (677) (0,5%)_
Totale �4.8432 �2,7%} �2.902� 1
9%!
,
!

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Le imposte sul reddito passano da 2.902 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 a 4.843 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 per effetto di varie dinamiche descritte nelle note illustrative. Le imposte correnti (IRES ed IRAP per la Capogruppo e le controllate italiane ed equivalenti imposte sul reddito per le controllate estere) si riferiscono all'onere fiscale calcolato sulle rispettive basi imponibili.

Il Gruppo Piquadro ha adottato il consolidato fiscale IRES con atto a far data dal 12 settembre 2017, che comprende le società Piquadro S.p.A. (Capogruppo) e The Bridge S.p.A. sine die salvo risoluzione.

Risultato netto

La tabella che segue illustra il risultato netto del!' esercizio, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2023 e al 31 marzo 2022:

in mi /iaia di Euro 31 marzo 2023 lnc. % * 31 marzo 2022 lnc. %(* __
Risultato/ !P_erdita netto 6.502 3 7% 4.444 3,0%
Attribuibile a:
Azionisti della capogruppo 6.502 100% 4.444 100%
Interessi di minoranza o 0% o 0%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Il risultato netto dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 registra un miglioramento di 2.058 migliaia di Euro passando da 4.444 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 a 6.502 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023.

L'incidenza percentuale sui ricavi di vendita, nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 risulta pari al 3, 7% (pari al 3,0% al 31 marzo 2022).

Il risultato attribuibile a terzi risulta pari a O nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 (pari a zero nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022).

Silla di Gaggio Montano (BO), 13 giugno 2022

PER IL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2023

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

(in migliaia di Euro) Note 31/03/2023 31/03/2022
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali (1) 2.485 2.483
Avviamento (2) 4.658 4.658
Attività per diritto d'uso (3) 38.364 48.007
Immobilizzazioni materiali (4) 13.854 15.026
Immobilizzazioni finanziarie (5) 2 2
Crediti verso altri (6) 1.903 1.831
Imposte anticipate (7) 3.260 4.003
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 64.526 76.010
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (8) 37.428 39.047
Crediti commerciali (9) 28.251 27.933
Altre attività correnti (10) 6.814 5.999
Attività per strumenti finanziari derivati (11) 808 421
Crediti tributari (12) 1.301 3.352
Cassa e disponibilità liquide (13) 52.936 61.443
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 127.538 138.195
TOTALE ATTIVO 192.064 214.205

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA – CONSOLIDATA

(in migliaia di Euro) Note 31/03/2023 31/03/2022
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 1.000 1.000
Riserva sovrapprezzo azioni 1.000 1.000
Altre riserve 249 749
Utili indivisi 52.308 51.864
Utile/(perdita) dell'esercizio del Gruppo 6.502 4.444
TOTALE PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO 61.059 59.057
Capitale e Riserve di pertinenza di terzi 0 0
Utile/(perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi 0 0
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 0 0
TOTALE PATRIMONIO NETTO (14) 61.059 59.057
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari (15) 14.399 25.840
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (16) 23.868 36.333
Altre passività non correnti (17) 5.944 3.877
Fondo benefici a dipendenti (18) 3.764 3.879
Fondi per rischi ed oneri (19) 2.841 2.468
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 50.816 72.397
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari (21) 12.921 11.839
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (22) 17.225 16.798
Passività per strumenti finanziari derivati (23) 0 0
Debiti commerciali (24) 36.233 41.401
Altre passività correnti (25) 9.830 10.374
Debiti tributari (26) 3.980 2.339
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 80.189 82.751
TOTALE PASSIVO 131.005 155.148
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 192.064 214.205

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) Note 31/03/2023 31/03/2022
RICAVI
Ricavi delle vendite (27) 175.595 149.420
Altri proventi (28) 2.004 5.446
TOTALE RICAVI (A) 177.599 154.866
COSTI OPERATIVI
Variazione delle rimanenze (29) 1.510 (3.002)
Costi per acquisti (30) 35.716 31.581
Costi per servizi e per godimento beni di terzi (31) 68.385 60.262
Costi per il personale (32) 42.657 38.800
Ammortamenti e svalutazioni (33) 16.559 16.957
Altri costi operativi (34) 905 1.071
TOTALE COSTI OPERATIVI (B) 165.732 145.669
RISULTATO OPERATIVO (A-B) 11.867 9.197
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Proventi finanziari (35) 1.978 901
Oneri finanziari (36) (2.500) (2.752)
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI (522) (1.851)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 11.345 7.346
Imposte sul reddito (37) (4.843) (2.902)
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO 6.502 4.444
attribuibile a:
AZIONISTI DELLA CAPOGRUPPO 6.502 4.444
INTERESSI DI MINORANZA 0 0
Utile/(Perdita) per azione (base) in Euro (38) 0,130 0,089

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Utile/ (Perdita) dell'esercizio (A) 6.502 4.444
Componenti riclassificabili a conto economico
Utile (perdita) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere (96) 1.071
Utile (perdita) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow
hedge) al netto dei relativi effetti fiscali
297 366
Componenti non riclassificabili a conto economico
Utili/(perdite) attuariali piani a benefici definiti (23) 3
Totale Utili/(Perdite) rilevati nel patrimonio netto (B) 178 1.440
Totale Utile/(Perdita) complessivo dell'esercizio (A) + (B) 6.680 5.884
Attribuibile a
- Gruppo 6.680 5.884
- Terzi 0 0

Si specifica che le voci indicate nel Conto Economico complessivo consolidato sono esposte al netto del relativo effetto fiscale. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 7.

(in migliaia di Euro)

Descrizione Altre riserve
Capit
ale
Social
e
Riserva
sovrappre
zzo azioni
Riserva
di
conversi
one
Riser
va da
fair
value
Riserva
Benefici
Dipende
nti
Riserva
azioni
proprie
Altre
riserv
e
Totale
Altre
riserve
Utili
indivisi
Utile/(P
erdita)
del
Gruppo
Patrimo
nio
netto
del
Gruppo
Capitale
e
Riserve
di Terzi
Utile/
(Perdita) di
terzi
Patrimo
nio
netto
del
Gruppo
e di
Terzi
Saldi al 31 Marzo 2021 1.000 1.000 1.806 (52) (219) (967) 556 1.124 57.979 (6.115) 54.988 (323) 323 54.988
Utile/ (Perdita) del periodo 4.444 4.444 0 0 4.444
Altre componenti del risultato complessivo al 31
Marzo 2022
- Differenze cambio da conversione bilanci in
valuta estera
- Riserva utili (perdite) attuariali piani a benefici
definiti
1.071 3 1.071
3
1.071
3
1.071
3
- Altre variazioni (area di consolidamento) 0 0 0
- Fair value strumenti finanziari 366 366 366 366
Utile/(Perdita) Complessiva del periodo
- Riserva negativa per acquisto di azioni proprie in
portafoglio
- Distribuzione dividendi ai soci
- Destinazione del risultato dell'esercizio al 31
0 0 1.071 366 3 (1.815) 0 1.440
(1.815)
0
(6.115)
4.444
0
6.115
5.884
(1.815)
0
0
323 (323) 5.884
(1.815)
0
0
Marzo 2021 a riserve
Saldi al 31 Marzo 2022
1.000 1.000 2.877 314 (216) (2.782) 556 749 51.864 4.444 59.057 0 0 59.057
Utile/ (Perdita) del periodo
Altre componenti del risultato complessivo al 31
Marzo 2022
- Differenze cambio da conversione bilanci in
6.502 6.502 0 0 6.502
valuta estera
- Riserva utili (perdite) attuariali piani a benefici
(96) (96) (96) (96)
definiti (23) (23) (23) (23)
- Altre variazioni (area di consolidamento) 0 0 0
- Fair value strumenti finanziari 297 297 297 297
Utile/(Perdita) Complessiva del periodo
- Riserva negativa per acquisto di azioni proprie in
portafoglio
- Distribuzione dividendi ai soci
0 0 (96) 297 (23) (678) 0 (178)
(678)
0
(4.000)
6.502 6.680
(678)
(4.000)
6.680
(678)
(4.000)
- Destinazione del risultato dell'esercizio al 31
Marzo 2022 a riserve
4.444 (4.444) 0 0
Saldi al 31 Marzo 2023 1.000 1.000 2.781 611 (239) (3.460) 556 249 52.308 6.502 61.059 0 0 61.059

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) 31 marzo
2023
31 marzo
2022
Utile/(Perdita) 6.502 4.444
Rettifiche per:
Imposte sul reddito 4.843 2.902
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali/immateriali e diritti d'uso 15.959 15.423
Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali/immateriali e diritti d'uso (75) 715
Altri accantonamenti 252 3.211
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 675 818
Provento non ricorrente associato all'acquisizione del Gruppo Lancel 2.267 0
Oneri/(proventi) finanziari netti, incluse le differenze di cambio 239 1.359
Flussi di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 30.662 28.873
Variazione dei crediti commerciali (al lordo dell'accantonamento) (993) (5.585)
Variazione delle rimanenze finali 1.487 (3.603)
Variazione delle altre attività correnti (16) 1.708
Variazione dei debiti commerciali (4.515) 7.131
Variazione dei fondi rischi e oneri (1.499) (2.870)
Variazione delle altre passività correnti (186) 347
Variazione dei crediti/debiti tributari 249 370
Flussi di cassa dell'attività operativa post variazioni del capitale circolante 25.190 26.370
Pagamento imposte 52 (92)
Interessi corrisposti (1.400) (325)
Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) 23.841 25.953
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (851) (949)
Disinvestimenti di immobilizzazioni immateriali 0 160
Investimenti in immobilizzazioni materiali (2.480) (6.110)
Disinvestimenti di immobilizzazioni materiali 0 324
Investimenti in partecipazioni 0 0
Variazioni generate da attività di investimento (B) (3.331) (6.575)
Attività finanziaria
Variazione di debiti finanziari a breve e medio lungo termine (10.359) (2.406)
- Nuove emissioni di debiti finanziari di debiti a lungo termine 0 7.000
- Rimborsi e altre variazioni nette di debiti finanziari (10.359) (9.406)
Variazione degli strumenti finanziari 0 0
Variazioni azioni proprie in portafoglio (678) (1.815)
Rate di leasing pagate (13.885) (11.939)
Altre variazioni minori 0 0
Pagamento di dividendi (4.000) 0
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività finanziaria (C) (28.922) (16.160)
Variazione riserva di traduzione (D) (96) 1.071
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C+D) (8.507) 4.289
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 61.443 57.154
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 52.936 61.443

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2023

Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio

Tra i fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio chiuso in data 31 marzo 2023 è possibile evidenziare: L'assemblea degli azionisti di Piquadro S.p.A. (di seguito anche "Società"), riunitasi in data 25 luglio 2022, ha approvato il bilancio dell'esercizio al 31 marzo 2022 e la distribuzione agli azionisti di un dividendo unitario di 0,082693 Euro, per un ammontare complessivo di euro 4 milioni circa tenuto conto del numero di azioni ordinarie Piquadro in circolazione pari a 48.371.349, e delle azioni proprie pari a 1.628.651 detenute da Piquadro in tale data. Il dividendo è stato posto in pagamento a partire dal 3 agosto 2022, mediante stacco della cedola n. 13 in data 1° agosto 2022.

L'assemblea ordinaria degli Azionisti ha:

  • nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, che rimarrà in carica per tre esercizi e precisamente fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2025, composto da Marco Palmieri, Pierpaolo Palmieri, Roberto Trotta, Francesco Giovagnoni, Catia Cesari, Barbara Falcomer e Valentina Beatrice Manfredi;
  • confermato la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione a Marco Palmieri e ha determinato un compenso annuo complessivo pari a 850.000 Euro, quale emolumento per gli Amministratori, da ripartirsi da parte del Consiglio a tutti gli Amministratori compresi quelli investiti di particolari cariche, senza pregiudizio al diritto del Consiglio stesso di attribuire agli Amministratori investiti di particolari cariche ulteriori compensi variabili;
  • nominato il nuovo Collegio Sindacale, che rimarrà in carica per tre esercizi e precisamente fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2025, composto dai Sindaci effettivi Patrizia Lucia Maria Riva (Presidente), Maria Stefania Sala e Giuseppe Fredella, e dai Sindaci supplenti Giacomo Passaniti e Roberto Scialdone;
  • • determinato nell'importo massimo di Euro 58.000 in ragione d'anno, oltre al contributo integrativo di legge ed al rimborso delle spese sostenute per l'espletamento dell'incarico, la remunerazione dell'intero Collegio Sindacale.

L'assemblea ha inoltre approvato:

  • la Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione che illustra la Politica della Società in materia di remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche per l'esercizio che chiuderà al 31 marzo 2023 illustrativa della Politica della Società in materia di remunerazione degli Amministratori, dei membri del Collegio Sindacale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche della Società, in attuazione di quanto previsto dall'art. 123-ter, commi 3 bis e 6, del TUF., esprimendosi in senso favorevole sulla Sezione Seconda della Relazione sulla Remunerazione e sui compensi corrisposti di cui al suddetto articolo 123-ter, comma 4, del TUF;
  • l'autorizzazione all'acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da società controllate.
  • Gli acquisti potranno essere effettuati, a norma dell'art. 2357, comma primo del Codice civile, nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, con conseguente riduzione, ai sensi dell'art. 2357-ter, comma terzo del Codice civile, del patrimonio netto di eguale importo tramite l'iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica voce con segno negativo. In occasione dell'acquisto di azioni o di loro alienazione, permuta o conferimento, dovranno essere effettuate le opportune appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge

e dei principi contabili applicabili. In caso di alienazione, permuta o conferimento, l'importo corrispondente potrà essere riutilizzato per ulteriori acquisti, sino allo spirare del termine dell'autorizzazione assembleare, fermi restando i limiti quantitativi e di spesa, nonché le condizioni stabilite dall'Assemblea.

• L'autorizzazione all'acquisto delle azioni è accordata, a far data dalla presente delibera, fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2023.

Il prezzo di acquisto delle azioni verrà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto delle prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

(i) il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;

(ii) il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di acquisto di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi di mercato di cui alla delibera CONSOB 16839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla delibera stessa, il prezzo delle proposte di negoziazione in acquisto non dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in acquisto indipendente più elevata presente nel mercato in cui le proposte in acquisto vengono inserite.

Le suddette operazioni verranno effettuate, in una o più volte, acquistando azioni, ai sensi dell'art. 144-bis comma l, lettera b, del Regolamento Emittenti, sui mercati regolamentati o sui sistemi multilaterali di negoziazione, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita, secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, nel rispetto dell'articolo 2357 e seguenti del Codice Civile, della parità di trattamento degli azionisti e delle normative, anche regolamentari, vigenti applicabili ivi inclusi i principi di cui all'articolo 132 del TUF nonché del Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili. Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi dell'art. 132, comma terzo, del d.lgs. 58/1998 o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione.

(a) di autorizzare ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357-ter del Codice civile, la disposizione, in una o più volte, delle azioni acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della Società anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile, ed eventualmente a riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società non superino il limite stabilito dall'autorizzazione. L'autorizzazione alla disposizione delle azioni è accordata, a far data dalla presente delibera senza limiti temporali.

Per ogni operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio di Amministrazione con facoltà di sub-delega a uno o più Amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di vendita di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi di mercato ammesse sopra citate, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla delibera CONSOB 16839/2009, il prezzo delle proposte di negoziazione in vendita non dovrà essere inferiore al prezzo più basso tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in vendita indipendente più bassa presente nel mercato in cui le proposte in vendita vengono inserite. Qualora le azioni proprie siano oggetto di scambio, permuta, conferimento o qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati in ragione della natura e delle caratteristiche de1l'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Piquadro S.p.A.

La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse; e (c) di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso agli Amministratori delegati, in via disgiunta tra loro, ogni più ampio potere occorrente per dare concreta e integrale esecuzione alle deliberazioni di cui ai punti precedenti nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 132 del TUF e degli obblighi informativi di cui all'articolo 144-bis, comma 3, del Regolamento Emittenti e, se del caso, degli obblighi informativi previsti dalle citate prassi di mercato e dal Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili, con facoltà di procedere all'acquisto e alle disposizioni di azioni proprie, nei limiti di quanto sopra previsto, anche attraverso intermediari specializzati, anche ai sensi e per gli effetti della citata prassi di mercato inerente all'attività di sostegno della liquidità ammessa dalla CONSOB con delibera n. 16839 del 19 marzo 2009 e ai sensi del Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili.

L'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 non è stato influenzato da periodi di chiusura dei negozi se non per quanto riguarda parzialmente le attività della Lancel in Cina, Paese in cui nei primi mesi dell'esercizio sono state attuate rigide misure di contenimento per prevenire la diffusione dei contagi e che hanno comportato la chiusura parziale dei negozi per un periodo limitato con conseguenze sull'andamento delle vendite locali. Tali provvedimenti, a partire da fine dicembre 2022, sono stati comunque revocati e si è tornati ad una situazione non contrassegnata da alcuna misura restrittiva. Il Gruppo Piquadro ha comunque continuato a monitorare l'evoluzione della situazione connessa alla diffusione del COVID-19 nonostante gli andamenti delle vendite si siano rivelati in costante ascesa per tutto l'esercizio 2022/2023 in particola modo nei Paesi Europei in cui il Gruppo ha significative quote di mercato con tutti e tre i brand. Non sembrano essere più presenti quindi margini di incertezza e ciò ha avuto e sta tuttora avendo un impatto positivo sulla ripresa della mobilità internazionale dei clienti. Il Management in ogni caso ha continuato a mantenere gli standard di sicurezza coerenti con le indicazioni normative, volte a tutelare la salute e sicurezza dei dipendenti, e continua ad avere una attenzione significativa per il contenimento dei costi operativi e la salvaguardia della liquidità nonché a cogliere le significative opportunità di crescita legate alla ripresa economica.

La decisione della Federazione Russa di invadere l'Ucraina il 24 febbraio 2022 ha comportato una serie di conseguenze in ambito economico e finanziario a livello mondiale. Tale conflitto, tuttora in corso, ha causato nei primi mesi del conflitto una elevata volatilità anche dal punto di vista valutario, poi rientrata con la stabilizzazione del cambio Euro/Rublo a livello di circa 80/90 rubli per 1 euro, ed ha comportato l'emissione nei confronti della Federazione Russa, da parte di Stati Uniti d'America, Regno Unito e Unione Europea, di sanzioni restrittive mirate (sanzioni individuali verso persone fisiche), sanzioni economiche e misure diplomatiche. Relativamente alle sanzioni economiche si evidenziano quelle in tema di esportazione di beni di lusso, a fronte delle quali il Gruppo Piquadro ha inizialmente sospeso le operazioni logistiche e di fatturazione verso la società controllata russa, sia verso i negozi a gestione diretta sia verso i clienti multimarca russi, poi regolarmente riprese, poiché la portata di tali sanzioni non ha limitato le esportazioni del Gruppo. Si specifica che il Gruppo non ha fornitori di merci in Russia e Ucraina.

Tra gli impatti per il Gruppo Piquadro, derivanti dal conflitto, si evidenzia, in primo luogo, quello diretto derivante dall'andamento dei tassi di cambio, precedentemente citato, a cui il Gruppo Piquadro ha risposto aumentando i prezzi di vendita al pubblico in Russia a partire dai primi mesi del conflitto. Ciò nonostante, le vendite di prodotti del Gruppo Piquadro nei negozi gestiti direttamente non hanno risentito significativamente di tale situazione.

Tra gli impatti indiretti si segnalano invece gli aumenti dei costi di svariate materie prime come il gas ed il petrolio, da cui può derivare una crescita ulteriore dell'inflazione, con riverbero su prodotti di largo consumo e con conseguente effetto sulla crescita del PIL e sulla capacità di spesa della popolazione.

Nell'esercizio 2022/2023, il Gruppo Piquadro ha continuato le vendite verso la clientela wholesale della Federazione Russa, mantenendo altresì aperte tutte le attività retail gestite direttamente. Al 31 marzo 2023, le vendite del Gruppo Piquadro in Russia hanno rappresentato il 2,75% del fatturato consolidato (4,1% al 31 marzo 2022).

Alla stessa data le attività detenute dal Gruppo in Russia sono pari a circa 1,3 milioni di Euro, segnatamente relative a (i) diritti d'uso afferenti ai punti vendita (1 milioni di euro) (ii) rimanenze (1,1 milioni di euro) (iii) disponibilità liquide (1,9 milioni di euro) (iv) crediti (0,5 milioni di euro) (v) immobilizzazioni materiali (0,2 milioni di euro) (vi) immobilizzazioni finanziarie (0,1 milioni di euro).

In base alle informazioni disponibili ad oggi la recuperabilità dei suddetti valori non evidenzia profili di criticità, fermo restando la fisiologica incertezza in merito all'evoluzione del contesto.

In relazione alla volatilità di tale scenario, tutte le sole attività di sviluppo del business, tra cui l'apertura di nuovi negozi, sono state temporaneamente sospese; il Management continua a monitorare la situazione al fine di

salvaguardare gli asset, il patrimonio del Gruppo Piquadro e la continuità aziendale, adottando le misure necessarie per garantire che le sue attività siano svolte in conformità con la normativa applicabile.

Attività del Gruppo

Piquadro S.p.A. (di seguito anche "Piquadro", la "Società" o la "Capogruppo") e sue società controllate (congiuntamente, il "Gruppo Piquadro" o il "Gruppo") progettano, producono e commercializzano articoli di pelletteria, che si caratterizzano per un orientamento al design e all'innovazione tecnico-funzionale che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.

La Società è stata costituita in data 26 aprile 2005. Il Capitale Sociale è stato sottoscritto attraverso conferimento del ramo d'azienda relativo all'attività operativa da parte della ex-Piquadro S.p.A. (ora Piqubo S.p.A., ultima controllante della Società), conferimento che ha avuto efficacia giuridica, contabile e fiscale alla data del 2 maggio 2005.

A far data dal 14 giugno 2007, la sede sociale di Piquadro S.p.A. è stata trasferita da Riola di Vergato (Bologna), via Canova n. 123/O-P-Q-R a Località Sassuriano 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna).

Alla data odierna la Società è controllata da Marco Palmieri, per il tramite di Piqubo S.p.A. di cui possiede il 100% del Capitale Sociale. Piqubo S.p.A., infatti, possiede il 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., che a sua volta possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A., Società quotata dal 25 ottobre 2007 alla Borsa di Milano.

Si segnala che per una maggior comprensione dell'andamento economico della Società e del Gruppo si rimanda a quanto ampiamente indicato nella Relazione sulla gestione redatta dagli Amministratori.

I dati del presente bilancio sono comparabili con i medesimi dell'esercizio precedente, salvo quanto di seguito riportato.

Il presente bilancio è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione in data 12 giugno 2023 e verrà presentato all'Assemblea degli Azionisti convocata in prima convocazione per il 20 luglio 2023.

Principali eventi intervenuti nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 e relativi riflessi contabili significativi

Struttura e contenuto del bilancio consolidato e Principi Contabili di Riferimento

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002, il bilancio consolidato della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2023, è stato predisposto in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards, di seguito anche "IFRS") emessi dallo International Accounting Standards Board ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea, integrati dalle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee (IFRS IC), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee (SIC), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005.

Base di preparazione

Nel presente documento è riportato il bilancio consolidato, comprensivo della situazione patrimoniale - finanziaria consolidata, del Conto Economico consolidato, del Conto Economico complessivo consolidato, del rendiconto finanziario consolidato e del prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2023 ed al 31 marzo 2022 e delle relative note illustrative.

Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards" (IFRS), tutti gli International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

In particolare, si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento.

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la situazione patrimoniale finanziaria, è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto Economico, lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e, per il Rendiconto Finanziario, il metodo di rappresentazione indiretto. Il Conto

Economico complessivo viene presentato in un documento separato, come consentito dallo IAS 1 (revised), rispetto al Conto Economico. Il bilancio consolidato è stato redatto in Euro, moneta corrente utilizzata nelle economie in cui il Gruppo Piquadro prevalentemente opera.

Tutti gli importi inclusi nelle tabelle delle seguenti note, salvo ove diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Rappresentazione grafica del Gruppo

Al fine di fornire una chiara rappresentazione, viene di seguito esposta in forma grafica la struttura del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2023:

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato al 31 marzo 2023 include il bilancio d'esercizio della Capogruppo Piquadro S.p.A. e i bilanci di tutte le società nelle quali essa detiene direttamente o indirettamente il controllo.

I bilanci oggetto di consolidamento sono redatti al 31 marzo 2023, cioè alla data di riferimento del bilancio consolidato e sono quelli appositamente predisposti e approvati dai Consigli di Amministrazione delle singole Società, opportunamente rettificati, ove necessario, per uniformarli ai Principi Contabili della Capogruppo.

L'elenco completo delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento al 31 marzo 2023 ed al 31 marzo 2022, con i relativi dati di Patrimonio Netto e di Capitale Sociale rilevati secondo Principi Contabili locali (in quanto le Società controllate hanno redatto i propri bilanci d'esercizio secondo la normativa ed i Principi Contabili locali e hanno predisposto il fascicolo di consolidamento secondo IFRS funzionalmente al processo di consolidamento in Piquadro) sono riportati nelle seguenti tabelle:

Denominazione Sede Stato Valuta Capitale Sociale
(valuta
locale/000)
Patrimonio
netto
(valuta
locale/000)
% di
controllo
Piquadro S.p.A. Gaggio
Montano (BO)
Italia EUR 1.000 46.498 Capogruppo
Piquadro España SLU Barcellona Spagna EUR 898 868 100%
Piquadro Deutschland
GmbH
Monaco Germania EUR 25 153 100%

Area di consolidamento al 31 marzo 2023

Uni Best Leather Goods
Zhongshan Co. Ltd.
Guangdong Repubblica
Popolare Cinese
CNY 22.090 (2.476) 100%
Piquadro Hong Kong Co.
Ltd.
Hong Kong Hong Kong HKD 2.000 6.11 100%
Piquadro Taiwan Co. Ltd. Taipei Taiwan TWD 25.000 30.341 100%
Piquadro UK Limited Londra Regno Unito GBP 1.000 998 100%
OOO Piquadro Russia Mosca Russia RUB 20 214.614 99%
Piquadro Retail San
Marino
San Marino San Marino EUR 26 23 100%
The Bridge S.p.A. Scandicci (FI) Italia EUR 50 9.359 100%
Lancel International SA Lugano Svizzera CHF 35.090 23.046 100%
Lancel Sogedi Parigi Francia EUR 20.000 7.378 100%
Lancel Italia Gaggio Italia EUR 100 70 100%
Montano (BO)
Lancel Iberia Barcellona Spagna EUR 3 2 100%
Lancel Zhongshan Guangdong Repubblica CNY 7.000 6.859 100%
Popolare Cinese

Area di consolidamento al 31 marzo 2022

Denominazione Sede Stato Valuta Capitale Sociale
(valuta
locale/000)
Patrimonio
netto
(valuta
locale/000)
% di
controllo
Piquadro S.p.A. Gaggio Italia EUR 1.000 42.171 Capogruppo
Montano (BO)
Piquadro España SLU Barcellona Spagna EUR 898 872 100%
Piquadro Deutschland Monaco Germania EUR 25 63 100%
GmbH
Uni Best Leather Goods Guangdong Repubblica CNY 22.090 (2.758) 100%
Zhongshan Co. Ltd. Popolare Cinese
Piquadro Hong Kong Co. Hong Kong Hong Kong HKD 2.000 675 100%
Ltd.
Piquadro Taiwan Co. Ltd. Taipei Taiwan TWD 25.000 30.306 100%
Piquadro UK Limited Londra Regno Unito GBP 1.000 1.019 100%
OOO Piquadro Russia Mosca Russia RUB 20 223.306 99%
Piquadro Retail San
Marino
San Marino San Marino EUR 26 27 100%
The Bridge S.p.A. Scandicci (FI) Italia EUR 50 5.894 100%
Lancel International SA Lugano Svizzera CHF 35.090 23.391 100%
Lancel Sogedi Parigi Francia EUR 20.000 12.257 100%
Lancel Italia Gaggio Italia EUR 100 86 100%
Montano (BO)
Lancel Iberia Barcellona Spagna EUR 3 175 100%
Lancel Zhongshan Guangdong Repubblica CNY 6.000 7.763 100%
Popolare Cinese

Criteri di valutazione

I principi contabili e i principi di consolidamento adottati nella redazione del presente Bilancio consolidato sono coerenti con quelli applicati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 marzo 2023, tenuto anche conto di quanto esposto di seguito relativamente ai nuovi principi contabili, agli emendamenti e alle interpretazioni applicabili dal 1° aprile 2022.

Gli amministratori hanno valutato l'applicabilità del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato, concludendo che tale presupposto è adeguato, in quanto non sussistono dubbi sulla continuità aziendale. Nel formulare tale valutazione si è tenuto conto del contesto indotto dallo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina.

Di seguito sono elencati i criteri di valutazione utilizzati nella formazione del bilancio consolidato chiuso al 31 marzo 2023.

Criteri e tecniche di consolidamento

Il bilancio consolidato include i bilanci della Società e delle società sulle quali la stessa esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui tale controllo risulta cessato. Nella fattispecie il controllo è esercitato sia in forza del possesso diretto o indiretto della maggioranza delle azioni con diritto di voto, che per effetto dell'esercizio di un'influenza dominante espressa dal potere di determinare, anche indirettamente in forza di accordi contrattuali o legali, le scelte finanziarie e gestionali delle entità, ottenendone i benefici relativi, anche prescindendo da rapporti di natura azionaria. L'esistenza di potenziali diritti di voto esercitabili alla data di bilancio sono considerati ai fini della determinazione del controllo.

Il consolidamento delle società nelle quali la Capogruppo Piquadro S.p.A. detiene direttamente o indirettamente il controllo, sia esso di diritto che di fatto, viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale, che consiste nel recepire tutte le poste dell'attivo e del passivo nella loro interezza a partire dalla data in cui il controllo è stato acquisito e sino alla data in cui lo stesso cessa.

I principali criteri di consolidamento adottati per l'applicazione del metodo dell'integrazione globale sono i seguenti:

  • le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è effettivamente trasferito al Gruppo Piquadro e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo Piquadro;
  • qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese controllate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo Piquadro;
  • le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle imprese consolidate con il metodo dell'integrazione globale sono assunti integralmente nel bilancio consolidato; il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di Patrimonio Netto delle imprese partecipate, attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro valore corrente alla data di acquisizione del controllo. L'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce dell'attivo "Avviamento"; se negativa è imputata al Conto Economico;
  • i rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, gli oneri e i proventi finanziari tra Società consolidate integralmente nonché gli effetti di tutte le operazioni intercorse fra le stesse sono eliminati;
  • le quote di Patrimonio Netto e di risultato d'esercizio attribuibile ai soci di minoranza sono indicate separatamente rispettivamente nel Patrimonio Netto e nel Conto Economico consolidati.

I bilanci espressi in valuta diversa da quella di rappresentazione del bilancio consolidato del Gruppo Piquadro, cioè l'Euro, sono consolidati seguendo la metodologia sopra descritta previa conversione degli stessi in Euro. La conversione è effettuata come segue:

  • (i) le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio consolidato;
  • (ii) i costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;
  • (iii) le differenze di cambio, generate dalla conversione delle grandezze economiche ad un tasso differente da quello di chiusura, e quelle generate dalla traduzione del Patrimonio Netto di apertura ad un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione, vengono classificate in un'apposita voce di Patrimonio Netto fino alla cessione della partecipazione;
  • (iv) l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati dall'acquisizione di un'impresa estera sono rilevati nella relativa valuta come attività e passività dell'entità estera e sono convertiti utilizzando il tasso di cambio di fine esercizio.

I bilanci espressi in moneta estera diversa da quella dei Paesi aderenti all'Euro sono convertiti in Euro applicando le regole sopra indicate. I tassi di cambio applicati per l'esercizio 2022/2023 sono riportati di seguito (valuta estera corrispondente ad 1 Euro):

Divisa Medio (*) Chiusura (*)
2023 2022 2023 2022
Dollaro di Hong Kong (HKD) 8,16 9,05 8,54 8,70
Renminbi (CNY) 7,13 7,46 7,48 7,04

Dollaro di Taiwan (TWD) 31,63 32,45 33,14 31,75
Franco Svizzero (CHF) 0,99 1,07 1,00 1,03
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 0,86 0,85 0,88 0,84
Dollaro statunitense (USD) 1,04 1,16 1,08 1,11
Rublo Russia (RUB) 69,12 89,44 84,14 90,26

(*) L'arrotondamento dei cambi è per eccesso alla seconda cifra decimale.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione.

Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabile, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'eventuale avviamento.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. L'avviamento e le altre attività immateriali, ove presenti, aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento bensì, almeno annualmente, sono sottoposte ad un test (impairment test) finalizzato a verificare l'esistenza di eventuali perdite di valore. Le aliquote applicate sono le seguenti:

Costi di Sviluppo 25%
Brevetti 33,3%
Marchi 10%
Concessioni 33,3%

(i) Costi di Ricerca e Sviluppo

I costi di Ricerca sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di Sviluppo sono invece iscritti tra le immobilizzazioni immateriali laddove risultino soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • il progetto è chiaramente identificato ed i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni immateriali generati dal progetto;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

L'ammortamento dei costi di Sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali inizia a partire dalla data in cui il risultato generato dal progetto è commercializzabile. L'ammortamento è effettuato in quote costanti in un periodo di 4 anni, che rappresenta la durata della stimata vita utile delle spese capitalizzate.

(ii) Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, Licenze e Diritti simili

Gli oneri relativi all'acquisizione di Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di Licenze e di Diritti simili sono capitalizzati sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto.

L'ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il Diritto acquisito diviene esercitabile; solitamente tale periodo ha durata di 5 anni.

(iii) Marchio

I marchi hanno una vita utile definita e sono valutati al costo. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

(iv) Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo Piquadro. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico. L'avviamento è considerato dal Gruppo Piquadro un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore. L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.

Attività per diritti d'uso

L'attività per il diritto di uso dei beni in leasing viene inizialmente valutata al costo, e successivamente ammortizzata lungo la durata del contratto di locazione. Il costo include:

  • l'ammontare iniziale delle passività per leasing;

  • gli incentivi ricevuti sulla base del contratto di leasing;

  • i costi diretti iniziali sostenuti dal locatario;

  • una stima dei costi che saranno sostenuti dal locatario per il ripristino del bene oggetto della locazione alle condizioni esistenti antecedentemente alla locazione, sulla base delle previsioni del contratto di locazione.

L'ammortamento delle attività per diritto d'uso si applica sulla base delle previsioni dello IAS 16. Infine, le attività per diritto d'uso sono sottoposte ad impairment test sulla base delle previsioni dello IAS 36.

Il Gruppo ha deciso di non applicare l'IFRS 16 per i contratti contenenti un lease che ha come attività sottostante un bene immateriale.

Immobilizzazioni materiali

Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono.

I cespiti per i quali alla data di redazione del bilancio la vendita sia altamente probabile vengono classificati nell'attivo corrente nella voce "Attività correnti disponibili per la vendita" e valorizzati al minore tra il valore di carico ed il relativo fair value al netto dei costi di vendita stimati. La vendita di un'attività classificata nell'attivo non corrente è altamente probabile quando il Management attraverso delibera formale ha definito un programma per la dismissione dell'attività (o del gruppo in dismissione) e sono state avviate le attività per individuare un acquirente e completare il programma. Inoltre, l'attività (o gruppo in dismissione) è stata offerta in vendita ad un prezzo ragionevole rispetto al proprio fair value corrente. Il completamento della vendita é previsto entro un anno dalla data della classificazione e le azioni richieste per completare il programma di vendita dimostrano l'improbabilità che il programma possa essere significativamente modificato o annullato.

Le immobilizzazioni materiali oggetto di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sul Gruppo tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono iscritti fra le immobilizzazioni materiali nelle classi di pertinenza e sono ammortizzati, applicando le stesse aliquote di ammortamento sotto riportate adottate per la relativa classe di pertinenza, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento é rappresentato dalla durata del contratto di locazione. In contropartita all'iscrizione del bene sono iscritti i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; i canoni pagati sono ripartiti tra oneri finanziari e riduzione dei debiti finanziari.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come locazioni operative. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono imputati al Conto Economico in quote costanti in base alla durata del contratto.

Le attività materiali sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui l'attività sarà utilizzata dall'impresa. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile. Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato, nonché le attività materiali destinate alla cessione che sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il loro fair value al netto degli oneri di dismissione.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Terreni Vita utile illimitata
Fabbricati 3%
Migliorie su immobili di terzi (negozi) in affitto 17,5%*
Macchinari e stampi 17,5%
Impianti generici 17,5%
Attrezzature industriali e commerciali 25%
Macchine elettroniche d'ufficio 20%
Arredi 12%
Automezzi e mezzi di trasporto interni 20%
Autovetture 25%

* O sulla durata del contratto di affitto qualora lo stesso sia inferiore e non vi sia la ragionevole certezza del rinnovo dello stesso alla naturale scadenza del contratto.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene ("component approach").

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa delle attività materiali sono imputati ad incremento dei cespiti di pertinenza ed ammortizzati separatamente.

Gli oneri finanziari direttamente imputabili alla costruzione o produzione di un'immobilizzazione materiale sono capitalizzati ad incremento del bene in costruzione, fino al momento nel quale esso è disponibile per l'uso.

La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni materiali è verificata adottando i criteri indicati al successivo punto "Perdite di valore delle attività".

Aggregazioni di imprese

Le aggregazioni di imprese vengono contabilizzate mediante l'applicazione del cosiddetto "purchase method" (metodo dell'acquisto così come definito dallo IFRS 3 – revised - "Aggregazioni d'impresa"). Il "purchase method" impone, dopo aver identificato l'acquirente nell'ambito della business combination e avere determinato il costo dell'acquisizione, di valutare al fair value tutte le attività e le passività (incluse le cosiddette contingent liabilities) acquisite. L'eventuale avviamento è determinato solo in via residuale come differenza tra il costo della business combination e la quota di propria pertinenza nella differenza tra le attività e le passività acquisite valutate al fair value. Nel caso tale differenza sia negativa, la stessa viene rilevata quale componente positiva del risultato del periodo in cui avviene la business combination. I costi della transazione sono direttamente imputati a Conto Economico.

Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione risultanti dal contratto di aggregazione di impresa sono valutati al fair value alla data di acquisizione e sono considerati nel valore dei corrispettivi trasferiti per l'operazione di aggregazione ai fini della determinazione dell'avviamento.

Le interessenze di terzi alla data di acquisizione sono valutate al fair value oppure in base al pro-quota del valore delle attività nette dell'impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione viene definito per ogni singola transazione.

Qualora siano effettuate aggregazioni di imprese per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo Piquadro nell'impresa acquisita è valutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevato nel conto economico.

Aggregazioni di imprese sotto controllo comune

Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune o "Business combinations of entities under common control" sono le aggregazioni tra imprese che sono, in ultimo, controllate dagli stessi soggetti sia prima sia dopo l'aggregazione aziendale ed il cui controllo non è di natura temporanea. La presenza di interessi di minoranza in ciascuna delle entità oggetto di aggregazione prima o dopo l'operazione di aggregazione non è rilevante nel determinare se l'aggregazione coinvolge entità sotto comune controllo.

Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune vengono contabilizzate in modo tale che le attività nette dell'entità acquisita e dell'entità acquirente vengano rilevate ai valori di libro che avevano nelle rispettive contabilità prima dell'operazione (continuità di valori), senza riconoscere nel bilancio consolidato eventuali plusvalori rivenienti da tali aggregazioni contabilizzati nel bilancio individuale della Società.

Partecipazioni in società collegate ed altre imprese

Se esistenti, le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto.

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; qualora il fair value non sia stimabile in modo attendibile, l'investimento è valutato al costo. Tali investimenti, dopo la rilevazione iniziale, sono valutati al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo. Sono escluse da tale approccio le partecipazioni detenute esclusivamente allo scopo della successiva alienazione, le cui variazioni di fair value sono rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il valore di carico della partecipazione è rilevato in un apposito fondo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.

La recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività".

Crediti e altre voci attive non correnti e correnti

Attività finanziarie

Le attività finanziarie, così come previsto dal principio IFRS 9, sono classificate, sulla base delle modalità di gestione delle stesse operate dal Gruppo Piquadro e delle relative caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali, nelle seguenti categorie:

  • Costo Ammortizzato: Sono classificate nella categoria Costo Ammortizzato le attività finanziarie detenute esclusivamente al fine incassarne i flussi di cassa contrattuali, le stesse sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico i proventi attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo.

  • Fair value through other comprehensive income ("FVOCI"): Sono classificate nella categoria FVOCI le attività finanziarie i cui flussi di cassa contrattuali sono rappresentati esclusivamente dal pagamento del capitale e degli interessi e che sono detenute al fine di incassarne i flussi di cassa contrattuali nonché i flussi derivanti dalla vendita delle stesse. Sono valutate a fair value. Gli interessi attivi, gli utili/perdite da differenze di cambio, le impairment losses (e le correlate riprese di valore) delle attività finanziarie classificate nella categoria FVOCI, sono contabilizzati nel conto economico; le altre variazioni nel fair value delle attività sono contabilizzate tra le altre componenti di OCI. Al momento della vendita o della riclassifica in altre categorie di tali attività finanziarie, a causa del cambiamento del modello di business, gli utili o le perdite cumulati rilevati in OCI sono riclassificati nel conto economico.

  • Fair value through profit or loss ("FVTPL"): La categoria FVTPL ha natura residuale raccogliendo le attività finanziarie che non rientrano nelle categorie Costo Ammortizzato e FVOCI, come ad esempio le attività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati, o le attività designata a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione. Sono valutate a fair value. Gli utili o le perdite conseguenti a tale valutazione sono rilevati a conto economico.

FVOCI per gli strumenti di equity: le attività finanziarie rappresentate da strumenti di equity di altre entità (i.e. partecipazioni in società diverse dalle controllate, collegate ed a controllo congiunto), non detenute con finalità di trading, possono essere classificate nella categoria FVOCI. Questa scelta può essere effettuata strumento per strumento e prevede che le variazioni di fair value di questi strumenti siano rilevate nell'OCI e non siano rigirate a conto economico né in sede di cessione né di impairment degli stessi. Soltanto i dividendi rivenienti da questi strumenti saranno rilevati a conto economico.

Il fair value delle attività finanziarie è determinato sulla base dei prezzi di offerta quotati o mediante l'utilizzo di modelli finanziari. Il fair value delle attività finanziarie non quotate è stimato utilizzando apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica.

Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico del periodo.

Crediti commerciali

La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9.

I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.

Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che il Gruppo Piquadro non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate e iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato.

Cassa e disponibilità liquide

La voce relativa a cassa e disponibilità liquide include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni dalla data di originaria acquisizione, e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Perdite di valore delle attività (Impairment)

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari) come previsto dallo IAS 36. La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo Piquadro, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo Piquadro procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori.

Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di

attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato.

Nel determinare l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri la Direzione utilizza molte assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi nelle vendite, del margine lordo, dei costi operativi, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto), in considerazione dei rischi specifici dell'attività o della Cash Generating Unit.

I flussi di cassa attesi impiegati nel modello sono determinati durante i processi di budget e pianificazione del Gruppo Piquadro e rappresentano la miglior stima previsionale, sulla base dei piani pluriennali, aggiornati annualmente, rivisti dalla Direzione ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Piquadro S.p.A. Il valore di carico attribuito alla cash generating unit è determinato facendo riferimento allo stato patrimoniale mediante criteri di ripartizione diretti, ove applicabili, o indiretti.

In presenza di indicazioni che una perdita di valore, rilevata negli esercizi precedenti e relativa ad attività diverse dall'avviamento, possa non esistere più o possa essersi ridotta, viene stimato nuovamente il valore recuperabile dell'attività, e se esso risulta superiore al valore netto contabile, quest'ultimo viene aumentato fino al valore recuperabile. Il ripristino di valore non può eccedere il valore contabile che si sarebbe determinato (al netto di svalutazione e ammortamento) se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli esercizi precedenti. Il ripristino di valore viene rilevato a Conto economico.

Patrimonio Netto

Il Capitale Sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione ed è iscritto al valore nominale. I costi relativi all'emissione di azioni o opzioni sono classificati a riduzione del Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto di Gruppo fino al momento della cancellazione, ri-emissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come incremento del Patrimonio Netto di Gruppo.

La riserva da conversione è movimentata nel momento della rilevazione delle differenze di cambio relative all'operazione di consolidamento delle Società che redigono il bilancio in moneta diversa dall'Euro.

La riserva legale è movimentata attraverso accantonamenti rilevati ai sensi dell'art. 2430 del Codice Civile, ovvero è incrementata in misura pari alla ventesima parte degli utili netti realizzati dalla Capogruppo, fino a che la riserva in oggetto non abbia raggiunto il quinto del Capitale Sociale della Capogruppo. Una volta raggiunto il quinto del Capitale qualora la riserva, per qualsiasi ragione, venga diminuita, la stessa é reintegrata con accantonamenti annuali nella misura minima pari a quella sopra indicata.

Strumenti finanziari di copertura

Il Gruppo Piquadro effettua operazioni in strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di cambio e al rischio di tasso. Il Gruppo Piquadro non detiene strumenti finanziari di carattere speculativo, secondo quanto stabilito dalla "risk policy" approvata dal Consiglio di Amministrazione. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting se vengono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • all'inizio della copertura, vi è una documentazione formale della relazione di copertura e degli obiettivi aziendali di gestione del rischio e della strategia per effettuare la copertura;
  • si presume che la copertura sia altamente efficace nell'ottenere la compensazione dei cambiamenti nel fair value (fair value hedge) o nei flussi finanziari (cash flow hedge) attribuibili al rischio coperto;
  • per le coperture di flussi finanziari, un'operazione prevista, che è oggetto di copertura, deve essere altamente probabile e deve presentare un'esposizione alle variazioni di flussi finanziari che potrebbe infine incidere sul risultato economico dell'esercizio;
  • l'efficacia della copertura può essere attendibilmente valutata, ossia, il fair value o i flussi finanziari dell'elemento coperto ed il fair value dello strumento di copertura possono essere attendibilmente valutati;
  • la copertura è stata valutata sulla base di un criterio ricorrente ed è considerata altamente efficace per tutta la vita del derivato.

Il criterio di valutazione degli strumenti di copertura è rappresentato dal loro fair value alla data designata. Il fair value dei derivati su cambi è calcolato in relazione al loro valore intrinseco e al loro valore temporale. Gli strumenti finanziari di copertura, ad ogni chiusura di bilancio, vengono sottoposti al test di efficacia al fine di verificare se la copertura abbia o meno i requisiti per essere qualificata come copertura efficace ed essere contabilizzata secondo i principi dell'hedge accounting. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto Economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a Conto Economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a Conto Economico.

Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto Economico, le variazioni del fair value dello strumento di copertura sono riportate nel Conto Economico complessivo, l'eventuale quota inefficace è rilevata a Conto Economico.

Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel Conto Economico complessivo, sono rilevati a Conto Economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza.

Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a Patrimonio Netto sono rilevati immediatamente a Conto Economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto Economico.

Utile per azione

Base

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie.

Diluito

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono contabilizzate inizialmente in base al fair value, al netto dei costi della transazione sostenuti. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se il Gruppo non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.

Passività per leasing

Le passività per leasing sono valutate al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi non ancora versati alla data di inizio del contratto di locazione, attualizzati utilizzando l'incremental borrowing rate del locatario. Le

passività per beni in leasing sono successivamente incrementate degli interessi che maturano su dette passività e diminuite in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione. Inoltre, le passività per leasing possono aumentare o diminuire il loro valore al fine di riflettere le revisioni (reassessments) o le modifiche (lease modifications) dei pagamenti futuri dei canoni di locazione che avvengono successivamente alla data iniziale.

Strumenti finanziari e IFRS 7

La categoria degli strumenti finanziari

L'informativa, prevista dall'IFRS 7, che consente di valutare la significatività degli strumenti finanziari del Gruppo e la natura dei rischi associati a tali strumenti finanziari viene esposta in punti diversi delle presenti note illustrative.

Fattori di rischio

Il Gruppo Piquadro è esposto a rischi connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • (i) Rischio di credito derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • (ii) Rischio di liquidità relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;
  • (iii) Rischio di mercato meglio identificato come segue:
    • o Rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quelle di denominazione;
      • o Rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione del Gruppo su strumenti finanziari che generano interessi.

Rischio di credito

La gestione operativa di tale rischio è demandata alla funzione di Credit Management condivisa dalla Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo con la Direzione Commerciale che si esplica come segue:

  • (i) valutazione del credit standing della clientela;
  • (ii) il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi;
  • (iii) le opportune azioni di sollecito;
  • (iv) le eventuali azioni di recupero.

La svalutazione necessaria a ricondurre il valore nominale a quello prevedibilmente incassabile è stata determinata analizzando tutti i crediti a bilancio scaduti ed utilizzando tutte le informazioni disponibili sul singolo debitore. I crediti in contenzioso, per i quali esiste una procedura legale o concorsuale, sono stati completamente svalutati mentre per tutti gli altri crediti sono state applicate delle percentuali di svalutazione prefissate tenendo sempre conto sia delle situazioni giuridiche che di fatto. Di seguito viene riportato il prospetto riepilogativo della movimentazione del fondo svalutazione crediti.

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo 2023 Fondo al 31 marzo 2022
Saldo inizio esercizio 3.812 3.621
Accantonamento 675 818
Variazione area di consolidamento 0 0
Utilizzi (144) (627)
Totale Fondo svalutazione crediti 4.344 3.812

Situazione crediti

Conformemente a quanto richiesto da IFRS 7, di seguito si riporta un'analisi dinamica dei crediti scaduti:

(in migliaia di Euro) A scadere Scaduto Fondo svalutazione crediti
31/03/2023 Importo a bilancio 1-60gg 61-120 gg Over 120 gg
DOS
Wholesale 28.251 26.986 1.412 443 3.754 (4.344)
Totale

(in migliaia di Euro) A scadere Scaduto Fondo svalutazione crediti
31/03/2022 Importo a bilancio 1-60gg 31/03/2021 Importo a
bilancio
DOS 766 766 0 0 0 0
Wholesale 27.167 22.872 3.791 593 3.724 (3.812)
Totale 27.933 23.638 3.791 593 3.794 (3.812)

Rischio di liquidità

Il fabbisogno finanziario del Gruppo è influenzato dalla dinamica degli incassi dai clienti del canale Wholesale, segmento che è composto prevalentemente da punti vendita/negozi; conseguentemente, vi è un'elevata frammentazione dei crediti, con tempi medi di pagamento variabili.

Tuttavia, il Gruppo Piquadro è in grado, attraverso i flussi di cassa generati dalla gestione operativa che comprendono gli incassi a breve termine generati dal canale DOS e, quando necessario, attraverso il ricorso a forme di finanziamento a breve termine, di finanziare agevolmente il crescente fabbisogno di Capitale circolante netto.

A supporto si riportano di seguito i principali indici di gestione finanziaria:

31 marzo 2023 31 marzo 2022
Cash Ratio (*) 0,66 0,74
Quick Ratio (**) 1,12 1,20
Current Ratio (***) 1,59 1,67
Posizione Finanziaria Netta/EBITDA 0,66 1,32
Interest coverage ratio (****) 22,73 4,97

(*) Cassa e disponibilità liquide/Passività correnti

(**) (Attività correnti - rimanenze) /Passività correnti

(***) Attività correnti comprensive delle rimanenze/Passività correnti

(****) Risultato operativo/Oneri proventi finanziari

I vari indici di liquidità sopra riportati (Cash, Quick e Current Ratio) evidenziano una buona capacità della gestione corrente del Gruppo di generare flussi di cassa che garantiscono un'adeguata copertura degli impegni a breve termine. Anche gli indici di gestione non evidenziano aspetti problematici in merito alla copertura, tramite la redditività operativa, degli oneri derivanti dalla struttura dell'indebitamento.

Si è inoltre proceduto all'adozione di una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:

  • (i) mantenimento di adeguato livello di liquidità disponibile;
  • (ii) ottenimento di linee di credito adeguate;
  • (iii) monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione del processo aziendale.

Schemi di liquidità:

Tipologia di strumenti Importo Entro 1 anno Da 1 anno a 5 Oltre
5
Totale
bilancio anni anni
31/03/2023
Debiti verso banche per mutui 27.320 12.921 14.399 0 27.320
Debiti verso banche per linee di 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 36.233 35.867 173 193 36.233
Altri debiti finanziari (leasing) 41.093 17.225 16.881 6.987 41.093
Passività per strumenti derivati
Totale 104.646 66.013 31.453 7.180 104.646

Tipologia di strumenti Importo
bilancio
Entro 1 anno Da 1 anno a 5
anni
Oltre
5
anni
Totale
31/03/2022
Debiti verso banche per mutui 37.679 11.839 25.840 0 37.679
Debiti verso banche per linee di 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 41.401 40.516 709 176 41.401
Altri debiti finanziari (leasing) 53.131 16.798 23.736 12.597 53.131
Passività per strumenti derivati 0 0 0 0 0
Totale 132.211 69.153 50.285 12.773 132.211

Principali assunzioni nella tabella esposta:

  • Mutui passivi: i futuri flussi di cassa sono stati forniti direttamente dalle banche interessate;
  • Conti correnti bancari: in virtù del worst case in cui lo scenario peggiore è pari al rimborso a vista dell'utilizzo della linea di credito è stato imputato nelle prime time band il relativo cash out;
  • Forward su cambi: è stato esposto il cash out in Euro contrattualmente previsto al momento della sottoscrizione degli strumenti derivati;
  • Leasing finanziari: sono state esposte le rate incrementate degli interessi.

Al 31 marzo 2023 il Gruppo Piquadro può contare su circa 27.320 migliaia di Euro di linee di credito da mutui (circa 37.679 migliaia di Euro al 31 marzo 2022). Per quanto riguarda l'equilibrio del Capitale circolante, ed in particolare la copertura dei debiti verso fornitori, ad esso concorrono a provvedere anche la consistenza dei Crediti commerciali netti, che al 31 marzo 2023 ammonta a 28.251 migliaia di Euro (a 27.933 migliaia di Euro al 31 marzo 2022).

Rischio di mercato

Rischio di cambio

Il Gruppo Piquadro è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto internazionale in cui le transazioni, prevalentemente quelle con i fornitori, sono regolate in Dollari statunitensi (USD); inoltre i salari e stipendi ai dipendenti della controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. sono pagati in Renminbi. Da questo ne deriva che il risultato netto del Gruppo è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra USD ed Euro e, in misura minore, tra Renminbi ed Euro.

La necessità di gestire e di controllare i rischi finanziari ha indotto il Management ad adottare una strategia di contenimento del rischio meglio definita come "policy hedge accounting" che consiste in una copertura continuativa dei rischi relativi agli acquisti su un orizzonte temporale di sei mesi sulla base dell'ammontare degli ordini emessi che dovranno esser regolati in USD. Tale comportamento è classificabile come "cash flow hedge" ovvero copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa futuri; tali flussi possono essere relativi ad attività o passività presenti in bilancio oppure a transazioni future altamente probabili. In ottemperanza a quanto previsto dall'IFRS 9, la parte di utile o perdita maturata sullo strumento di copertura, che è considerata efficace ai fini di hedging, è stata riconosciuta direttamente nel Conto Economico Complessivo e classificata in un'apposita riserva del Patrimonio Netto.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2023, la Capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 6.120 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 5.621 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,088 USD. Si segnala inoltre che alcune Società del Gruppo Piquadro sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea, nella fattispecie Cina, Hong Kong, Taiwan, Regno Unito e Russia. Poiché la valuta di riferimento è l'Euro, i Conti Economici di tali società vengono convertiti in Euro al cambio medio dell'esercizio e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici. Gli effetti di tali variazioni, nonché quelli derivanti dalla conversione degli Stati patrimoniali, sono rilevati direttamente nel Conto Economico Complessivo così come previsto dai Principi Contabili. Per un'analisi degli effetti di tali rischi si rimanda alla tabella riportata di seguito (sensitivity analysis):

Rischio di cambio (RC)

+10% Euro/USD -10% Euro/USD
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RC
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide
52.936 155 (13) 15
Crediti commerciali 28.251 6 (1) 1
Strumenti finanziari derivati 808 0
(14) 0 16 0
Passività finanziarie
Debiti finanziari
27.320
Debiti verso altri 41.093
finanziatori per leasing
Debiti commerciali 36.233 1.908 (183) 200
Strumenti finanziari derivati 0
0 200 0
(183)
Effetto totale al 31/03/2023 (197) 0 216 0
Rischio di cambio (RC)
+10% Euro/USD
Altri
-10% Euro/USD
Altri
Valore di Di cui
soggetto a
Utili movimenti nel Utili movimenti nel
carico RC (Perdite) P.N. (Perdite) P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide
Crediti commerciali
61.443
27.933
2.482
14
(86)
(1)
0
0
105
1
0
0
Strumenti finanziari derivati 421
(87) 0 105 0
Passività finanziarie
Debiti finanziari
Debiti verso altri
37.679 0 0 0 0
finanziatori per leasing 53.131 0 0 0 0
Debiti commerciali 41.401 1.386 (130) 149 0
Strumenti finanziari derivati 0 0 0 0 0
(130) 0 149 0
Effetto totale al 31/03/2022 (217) 0 254 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambio dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.

Rischio di tasso

Rischio di tasso (RT)
+50 bps su RT -50 bps su RT
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RT
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide
52.936 52.936
GRUPPO PIQUADRO
265 (265)

Crediti commerciali 28.251 0
Strumenti finanziari derivati 808 0
265 0 (265) 0
Passività finanziarie
Debiti finanziari 27.320 27.320 (137) 0 137 0
Debiti commerciali 36.233 0 0 0 0 0
Altri debiti finanziari (leasing) 41.093 41.093 (205) 0 205 0
Strumenti finanziari derivati 0 0 0 0 0 0
(342) 0 342 0
Altri debiti finanziari (leasing) 41.093 41.093 (205) 0 205 0
Strumenti finanziari derivati 0 0 0 0 0 0
(342) 0 342 0
Effetto totale al 31/03/2023 (77) 0 77 0
Rischio di tasso (RT)
Valore di
carico
+50 bps su RT -50 bps su RT
Di cui
soggetto a
RT
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 57.154 57.154 286 0 (286) 0
Crediti commerciali 23.166 0 0 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 47 0 0 0 0 0
286 0 (286) 0
Passività finanziarie
Debiti finanziari 40.085 40.085 (200) 0 200 0
Debiti commerciali 33.704 0 0 0 0 0
Altri debiti finanziari (leasing) 53.490 53.490 (267) 0 267 0
Strumenti finanziari derivati 118 0 0 0 0 0
(468) 0 468 0
Effetto totale al 31/03/2022 (182) 0 182 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili sui tassi, a parità di tutte le altre variabili.

Capital risk management

Il Gruppo Piquadro gestisce il Capitale con l'obiettivo di supportare il core business e ottimizzare il valore per gli Azionisti, mantenendo una corretta struttura del Capitale e riducendone il costo.

Il Gruppo Piquadro monitora il Capitale in base al gearing ratio, calcolato come rapporto tra l'indebitamento netto e il Capitale investito netto.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Posizione Finanziaria Netta (18.307) (33.375)
Patrimonio Netto 61.059 59.057
Capitale investito netto 79.366 92.431
Gearing ratio (23,07%) (36,11) %

Rischi connessi al costo ed alla disponibilità di materie prime

La realizzazione dei prodotti a marchio Piquadro, Lancel e The Bridge richiede materie prime di elevata qualità. Il prezzo e la disponibilità delle materie prime dipendono da un'ampia varietà di fattori, in larga misura non controllabili dal Gruppo e difficilmente prevedibili. Nonostante negli ultimi anni il Gruppo Piquadro sia sempre riuscito a garantirsi un approvvigionamento di materie prime in misura adeguata e di qualità elevata, non si può escludere che l'insorgere di eventuali ulteriori tensioni sul fronte dell'offerta possano comportare difficoltà di approvvigionamento causando un incremento significativo di costi con conseguenze negative sui suoi risultati economici. Al fine di limitare i rischi legati ad una potenziale indisponibilità delle materie prime nei tempi richiesti dalla produzione, il Gruppo Piquadro adotta una strategia multi-sourcing di diversificazione dei fornitori e programma gli acquisti con un orizzonte temporale di medio termine.

Rischi connessi alla sicurezza informativa (Cyber Security)

La crescente interrelazione fra la tecnologia e il business e l'utilizzo sempre maggiore delle reti per la condivisione e il trasferimento delle informazioni comporta diversi e numerosi rischi legati alla vulnerabilità dei sistemi informativi in uso. Nonostante il percorso di rafforzamento delle misure di sicurezza informatica e delle competenze interne ed esterne, la rapida evoluzione tecnologica e la crescente sofisticazione e frequenza degli attacchi informatici, espongono il Gruppo Piquadro al potenziale rischio di attacchi cyber, che potrebbero riguardare dati e informazioni rilevanti posseduti dal Gruppo, quali, ad esempio, piani strategici non divulgati al mercato, con conseguenti danni economici e patrimoniali o di immagine. A tale riguardo il Gruppo Piquadro sta ulteriormente rafforzando il modello adottato di gestione dei rischi cibernetici, che include aspetti procedurali, formativi, di valutazione e revisione periodica dei rischi, anche in relazione alle terze parti. Tale modello ha il fine ultimo di garantire l'implementazione di strumenti e processi solidi di protezione e di business continuity, che comprendono l'adozione delle migliori tecnologie e metodologie di identificazione e protezione della Società e del Gruppo dalle minacce informatiche.

Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i Fondi Trattamento di Fine Rapporto della Società italiana del Gruppo Piquadro e fondi di quiescenza.

La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 "Finanziaria 2007" ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del Fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006, il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo lo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Gli utili e le perdite attuariali derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a Conto Economico.

In seguito alla riforma della previdenza complementare, il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un "piano a contribuzione definita". In particolare, tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all'INPS.

In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 il Gruppo Piquadro ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.

Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando:

• è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato;

  • è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso;
  • l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che il Gruppo Piquadro razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del Fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a Conto Economico alla voce "Proventi (Oneri) finanziari". Il Fondo indennità suppletiva di clientela, così come gli altri Fondi per rischi ed oneri, è accantonato in base alla ragionevole stima, tenendo in considerazione gli elementi a disposizione, della futura probabile passività, anche tenendo conto delle stime effettuate da attuari terzi indipendenti.

Imposte sul reddito

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte correnti sono determinate sulla base della realistica previsione degli oneri da assolvere in applicazione della vigente normativa fiscale; il debito relativo è esposto al netto di acconti, ritenute subite e crediti d'imposta compensabili, nella voce "Debiti tributari correnti". Nel caso risulti un credito, l'importo viene esposto nella voce "Crediti tributari correnti" dell'attivo circolante.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate se riferite a imposte compensabili.

Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Imposte anticipate"; se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Sia le imposte correnti che quelle differite sono rilevate nel Conto Economico nella voce "Imposte sul reddito" salvo quando tali imposte sono originate da operazioni i cui effetti sono rilevati direttamente a Patrimonio Netto. In questo ultimo caso la contropartita della rilevazione del debito per imposte correnti, dell'attività per imposte anticipate e della passività per imposte differite è imputata a riduzione della voce di Patrimonio Netto da cui è originato l'effetto oggetto di rilevazione.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulla base delle aliquote fiscali che ci si attende verranno applicate nell'esercizio fiscale in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno.

Inoltre, per una migliore rappresentazione dei dettami del principio "IAS 12 – Imposte sul reddito" relativamente alla compensazione della fiscalità differita, il Gruppo Piquadro ha ritenuto opportuno riclassificare quote di attività e passività fiscali differite laddove sia presente un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti corrispondenti.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta diversa da quella funzionale della Società che rileva il credito/debito (valuta estera) sono convertiti nella valuta funzionale di detta Società ai cambi storici alle date delle relative operazioni. Le differenze su cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte a Conto Economico. Alla data di redazione del bilancio, i crediti ed i debiti in valute estere sono convertiti ai cambi in vigore a tale data con imputazione della variazione di valore del credito/debito al Conto Economico (utili e perdite su cambi da valutazione).

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati al momento del trasferimento di tutti i rischi ed oneri derivanti dalla proprietà dei beni trasferiti. I ricavi e i proventi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte connesse con la vendita o prestazione di servizi.

Con riferimento alle principali tipologie di ricavi realizzati dal Gruppo Piquadro, il riconoscimento degli stessi avviene sulla base dei seguenti criteri e in base a quanto disposto dall'IFRS 15:

Vendite di beni - Retail. Il Gruppo Piquadro opera nel canale retail attraverso la propria rete dei DOS. I ricavi sono contabilizzati all'atto della consegna dei beni ai clienti allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi. Le vendite vengono usualmente incassate direttamente o attraverso carte di credito.

Vendite di beni - Wholesale. Il Gruppo Piquadro distribuisce prodotti nel mercato Wholesale. I relativi ricavi vengono contabilizzati al momento della spedizione dei beni allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi. Prestazioni di servizi. Tali proventi sono contabilizzati in proporzione allo stadio di completamento del servizio reso alla data di riferimento.

Vendite con impegno di riacquisto. Il ricavo e il credito verso il compratore sono rilevati alla consegna dei beni, contestualmente viene stornato dall'attivo il valore dei beni ceduti. Alla data di bilancio vengono stornati i ricavi e i crediti in base alle vendite effettuate dal compratore relativamente ai beni ceduti con conseguente variazione della voce Rimanenze di magazzino.

Diritto di reso. Alcuni contratti permettono al cliente di restituire i beni entro un determinato periodo di tempo. Il Gruppo Piquadro utilizza il metodo del valore atteso per stimare i beni che non verranno restituiti perché tale metodo è il migliore per prevedere l'ammontare del corrispettivo variabile a cui il Gruppo Piquadro avrà diritto. La guida dell'IFRS 15 sulle limitazioni alla rilevazione del corrispettivo variabile si applicano per la determinazione dell'ammontare del corrispettivo variabile che può essere incluso nel prezzo della transazione. Per le merci che ci si aspetta saranno restituite il Gruppo rettifica i ricavi e registra una passività per rimborsi. Il diritto di restituzione di un'attività (e il corrispondente aggiustamento del costo del venduto) è riconosciuto anche per il diritto di ricevere i beni dal cliente.

I ricavi di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi acquistati e/o ricevuti nel corso del periodo ovvero per ripartizione sistematica di una spesa dalla quale derivano benefici futuri ripartibili nel tempo. Gli oneri di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Costi di godimento di beni di terzi

Sono iscritti a conto economico, come oneri di periodo, i canoni riferiti a contratti, così come definiti dal principio IFRS 6, che hanno a oggetto beni di modesto valore (low-value asset) o la cui durata è pari o inferiore a 12 mesi (short-term lease). Il Gruppo ha fissato in 5.000 euro la soglia per ritenere il singolo bene sottostante come di modesto valore.

Sono inoltre iscritte a conto economico, come oneri di periodo, le quote variabili dei canoni dei contratti che prevedono tale fattispecie ed i canoni dei contratti contenenti un lease con attività sottostante un bene immateriale.

Proventi e oneri finanziari

Includono tutte le voci di natura finanziaria imputate al Conto Economico del periodo, inclusi gli interessi passivi maturati sui debiti finanziari, calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo (principalmente scoperti di conto corrente, finanziamenti a medio-lungo termine), gli utili e le perdite su cambi, utili e perdite da strumenti finanziari derivati (secondo i criteri di contabilizzazione precedentemente definiti), dividendi percepiti, la quota di interessi derivante dal trattamento contabile dei beni in locazione (IFRS 16) e dei fondi relativi al personale (IAS 19).

Proventi e oneri per interessi sono imputati nel Conto Economico del periodo in cui sono realizzati/ sostenuti, ad eccezione degli oneri capitalizzati (IAS 23).

Uso di stime

Il processo di redazione dei bilanci comporta l'effettuazione da parte della Direzione del Gruppo di stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi; tali stime sono basate su esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore delle attività e passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati finali, ovvero l'effettivo effetto economico rilevato al manifestarsi dell'evento, delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi

dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente in bilancio.

Principali stime adottate dalla Direzione

Di seguito sono brevemente descritti gli aspetti che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati:

Riduzione di valore delle attività: in accordo con i Principi Contabili applicati dal Gruppo Piquadro, le attività materiali ed immateriali con vita utile definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo Piquadro e dal mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo Piquadro procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori; Le assunzioni alla base di tali valutazioni sono, per loro natura, influenzate da aspettative future circa l'evoluzione delle condizioni esterne di mercato connesse anche al business, che determinano elementi di fisiologica incertezza nelle stime.

Ammortamento delle immobilizzazioni: il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica delle immobilizzazioni del Gruppo Piquadro è determinata dagli Amministratori nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica può differire dalla vita utile stimata. Il Gruppo Piquadro valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Obsolescenza magazzino: il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese sulle materie prime e sui prodotti (borse, valigie e accessori) in giacenza, relativi a collezioni di stagioni passate, sulla base della capacità del Gruppo Piquadro di vendere tali prodotti attraverso i diversi canali distributivi in cui opera il Gruppo.

Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Fondi rischi legali e fiscali: a fronte dei rischi legali e fiscali sono, se necessario, rilevati accantonamenti rappresentativi il rischio di soccombenza. Il valore dei Fondi eventualmente iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dal Management. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero, pertanto, avere effetti rispetto alle stime correnti effettuate dagli Amministratori per la redazione del bilancio.

Sono di seguito indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio, per le quali la Direzione si è avvalsa del supporto e delle valutazioni di periti terzi indipendenti (attuari e consulenti finanziari). Si richiama l'attenzione sul fatto che eventuali future modifiche delle condizioni alla base dei giudizi, assunzioni e stime adottati potrebbero determinare impatti sui risultati di esercizi successivi al 2022/2023.

Calcolo attuariale dei piani pensionistici a benefici definiti: le stime, ipotesi demografiche ed economico-finanziarie adottate, con il supporto delle valutazioni di un perito attuariale, nel calcolo attuariale per la determinazione dei piani a benefici definiti nell'ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro, risultano dettagliabili come segue:

Tasso annuo di inflazione Probabilità di uscita del dipendente dal Probabilità di anticipazione del
Gruppo TFR
2,8% per il 2023 e 3,0% per Frequenza dello 2,8% per il 2023 e del 3,3% per 2,6% per il 2022 e 2,6% per il
il 2022 il 2022 2022

Si specifica infine che per le valutazioni attuariali è stata utilizzata la curva dei tassi di titoli corporate con rating AA.

Informazioni settoriali – segmentazione per divisioni

Al fine della presentazione di un'informativa economica, patrimoniale e finanziaria per settore (segment reporting), il Gruppo Piquadro ha identificato, quale schema primario di presentazione dei dati settoriali, la distinzione per marchi/canali distributivi.

Tale rappresentazione riflette l'organizzazione del business del Gruppo Piquadro e la struttura del reporting interno, sulla base della considerazione che i rischi ed i benefici sono influenzati dai canali distributivi utilizzati dal Gruppo.

I canali distributivi identificati come oggetto di presentazione sono i seguenti:

  • (i) Marchio Piquadro Canale DOS che include le vendite on-line del marchio Piquadro;
  • (ii) Marchio Piquadro Canale Wholesale;
  • (iii) Marchio "The Bridge" Canale DOS che include le vendite on-line del marchio The Bridge;
  • (iv) Marchio "The Bridge" Canale Wholesale;
  • (v) Marchio "Lancel" Canale DOS che include le vendite on-line del marchio Lancel;
  • (vi) Marchio "Lancel" Canale Wholesale.

La distribuzione dei prodotti del Gruppo Piquadro avviene infatti mediante due canali distributivi: (i) quello diretto, che comprende negozi monomarca gestiti direttamente (c.d. "Directly Operated Stores" o "DOS") oltre al canale delle vendite on-line; (ii) quello indiretto (Wholesale), rappresentato da negozi multimarca/department store, negozi monomarca gestiti da terzi legati al Gruppo Piquadro da contratti di franchising e da distributori sia a marchio Piquadro che a marchio The Bridge, oltre che a marchio Lancel.

Tutti i negozi vengono, direttamente o indirettamente (tramite gli agenti e gli importatori), selezionati sulla base della loro coerenza con il posizionamento dei marchi, della loro ubicazione, del livello di servizio garantito al cliente finale, della visibilità che sono in grado di assicurare ai prodotti del Gruppo Piquadro e, infine, della loro solidità patrimoniale e finanziaria.

Nel presente bilancio consolidato vengono fornite informazioni settoriali relative alla segmentazione secondo quanto precedentemente esposto relativamente ai ricavi di vendita, mentre per quanto attiene le dinamcihe econimche relative al rilsutato operativo vengono fornite informazioni settoriali rwelative ai brand.

Modifiche ai Principi Contabili

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° aprile 2022

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo Piquadro a partire dal 1° aprile 2022:

  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo Piquadro.

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo Piquadro al 31 marzo 2023.

• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

  • Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.
  • Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").
  • Le principali caratteristiche del General Model sono:
  • le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dagli esercizi che si aprono al 1° gennaio 2023 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo Piquadro dall'adozione di questo principio.

  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questi emendamenti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi Contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". I documenti hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

COMMENTI ALLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

ATTIVO

Attivo non corrente

Per le due classi delle immobilizzazioni (immateriali e materiali) sono stati predisposti i seguenti prospetti, che indicano per ciascuna voce i costi storici, i precedenti ammortamenti, i movimenti intercorsi nei due ultimi esercizi e i saldi finali.

Nota 1 – Immobilizzazioni immateriali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta nell'esercizio 2022/2023 e nell'esercizio 2021/2022 e la composizione finale delle immobilizzazioni immateriali è esposta nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) Costi di
Sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale
Software, licenze,
marchi e altri diritti
Immobilizzazioni in
corso
Totale
Valore lordo 620 153 8.110 524 9.407
Fondo ammortamento (620) (96) (6.284) 0 (7.001)
Valore
netto
31/03/2021
al
0
57 1.826 524 2.406
Incrementi dell'esercizio 0 4 321 418 743
Variazione da area di
consolidamento
0 0 0 0 0
Decremento
dell'esercizio
0 0 (101) 0 (101)
Riclassifiche 0 0 203 (203) 0
Ammortamenti 0 (13) (724) 0 (737)
Svalutazioni 0 0 0 0 0
Altre riclassifiche costo
storico
(592) 0 54 16 (522)
Altre riclassifiche f.do
amm.to
592 0 101 0 693
Differenze cambio
valore lordo
0 0 0 0 0
Differenze cambio f.do
amm.to
0 0 0 0 0
Valore lordo 28 157 8.587 755 9.527
Fondo ammortamento (28) (109) (6.907) 0 (7.044)
Valore
netto
31/03/2022
al
0
48 1.679 755 2.483
Incrementi dell'esercizio 0 4 292 555 851
Variazione da area di
consolidamento
0 0 0 0 0
Decremento
dell'esercizio
0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 2 829 (831) 0
Ammortamenti 0 (12) (781) 0 (793)
Svalutazioni 0 0 0 0 0
Altre riclassifiche costo
storico
0 1 (165) 0 (164)
Altre riclassifiche f.do
amm.to
0 (3) 111 0 (108)
Differenze cambio
valore lordo
0 0 0 0 0
Differenze cambio f.do
amm.to
0 0 0 0 0
Valore lordo 28 164 9.543 479 10.124
Fondo ammortamento (28) (124) (7.577) 0 (7.729)

(in migliaia di Euro)
Costi di
Sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale
Software, licenze,
marchi e altri diritti
Immobilizzazioni in
corso
Totale
Valore
netto
31/03/2023
al 0 40 1.966 479 2.485

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 851 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 (743 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) si riferiscono per 292 migliaia di Euro all'avanzamento del progetto relativo al nuovo software gestionale in The Bridge per la gestione della contabilità e all'acquisto o rinnovo di software, licenze e marchi per gli altri brand del gruppo. Nella quota delle immobilizzazioni in corso sono presenti investimenti per l'implementazione della nuova piattaforma e-commerce di Piquadro S.p.A. e il completamento del nuovo software ERP di The Bridge e Lancel.

Nota 2 – Avviamento

La voce avviamento (Euro 4.658 migliaia) deriva esclusivamente dalla compravendita della partecipazione in The Bridge che è stata riflessa contabilmente secondo quanto previsto dal principio contabile IFRS 3 e, pertanto, è stato effettuato un processo di valutazione dei fair value delle attività e delle passività acquisite ai fini della contabilizzazione della business combination. Il differenziale tra il prezzo pagato e la corrispondente quota di patrimonio netto della acquisita è stato allocato ad avviamento.

Il Gruppo Piquadro verifica la recuperabilità del suddetto avviamento, e pertanto anche del valore complessivo del capitale investito netto della divisione "The Bridge", almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit ("CGU") di riferimento ovvero la divisione "The Bridge", tramite il metodo del "Discounted cash flow". L'impairment test è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 giugno 2023.

Il tasso (WACC) utilizzato riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici della società del Gruppo Piquadro.

Il tasso di attualizzazione utilizzato corrisponde ad una stima al netto delle imposte determinata sulla base delle seguenti principali ipotesi:

• tasso privo di rischio pari al rendimento medio dei titoli di stato di riferimento decennali;

• indebitamento in funzione della struttura finanziaria dei comparabili.

Ai fini di effettuare il test di impairment sul valore dell'avviamento, il discounted cash flow è stato calcolato sulla base della redazione di un piano relativo al periodo 2024-2028, quale miglior stima del Management sulle performance operative future della divisione The Bridge.

Il terminal value è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita "g-rate" prudenzialmente pari a zero e considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita, rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, utilizzando in particolare le seguenti ipotesi principali: - bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business); - variazione di capitale circolante pari a zero.

Il WACC utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri, pari a 9,3% (8,5% nell'esercizio precedente), è stato determinato sulla base delle seguenti assunzioni:

• Il costo medio del capitale è la risultante della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno "spread");

• il costo del capitale proprio è determinato utilizzando il valore di beta levered e la struttura finanziaria di un panel di comparable di settore, con le sole eccezioni del tasso risk free e del premio per il rischio, specifico del paese;

• il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo (g) prudenzialmente pari a zero.

La procedura di impairment test effettuata in accordo con quanto disposto dallo IAS 36 ed applicando criteri condivisi dal Consiglio di Amministrazione, non ha portato ad evidenziare perdite di valore relativamente all'avviamento iscritto. L'esito del test sul capitale investito netto nella CGU The Bridge è risultato positivo evidenziando una cover di 40.291 migliaia di Euro. Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca

d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, il Gruppo Piquadro ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano il valore d'uso della CGU. Anche nel caso di un incremento del 12% del WACC, le analisi non evidenziano perdite di valore.

Nota 3 – Attività per diritto d'uso

Il dettaglio di costo storico, fondo ammortamento e valore netto contabile della voce Diritto d'uso al 31 marzo 2023 è di seguito evidenziato:

Attività per diritto d'uso
(in migliaia di Euro)
Terreni e
Fabbricati
Key Money Attrezzature Altri Beni Totale
Totale 31.03.2022 47.241 597 7 161 48.007
Incrementi/Altri movimenti 2.256 0 0 0 2.256
Riclassifiche 0 0 0 0 0
Decrementi/svalutazioni (248) 93 (7) 0 (162)
Ammortamenti (11.487) (159) 0 (90) (11.736)
Totale 31.03.2023 37.762 531 0 71 38.364

Tale voce include principalmente attività per diritti d'uso relative principalmente a contratti di affitto di negozi e in misura residuale relativi a contratti di affitto di uffici e automezzi, di cui Euro 16.131 migliaia relativi alla divisione Lancel.

Al 31 marzo 2023 il Gruppo Piquadro ha effettuato un'analisi volta a valutare la recuperabilità delle attività per diritto d'uso e delle attività immateriali e materiali attribuibili ai singoli punti vendita a gestione diretta (DOS) al fine di evidenziare eventuali indicatori di impairment.

A seguito dei risultati consuntivati dalla divisione Lancel, il Gruppo Piquadro ha effettuato l'impairment test al fine di rilevare eventuali perdite di valore da imputare a Conto Economico seguendo la procedura prevista dallo IAS 36 e quindi confrontando il valore contabile del capitale investito netto della divisione Lancel con il valore d'uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari stimati che si suppone deriveranno dall'uso continuativo delle attività oggetto di impairment test.

Il discounted cash flow è stato calcolato sulla base di un piano relativo al periodo 2024-2028, quale miglior stima del Management relativamente alle performance operative future della divisione Lancel.

Il terminal value è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita "g-rate" prudenzialmente pari a zero e considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita, rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, utilizzando in particolare le seguenti ipotesi principali: - bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business); - variazione di capitale circolante pari a zero.

Il WACC utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri è pari a 9,3%, (8,5% nello scorso esercizio) come precedentemente dettagliato.

L'impairment test è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 giugno 2023. L'esito del test sul capitale investito netto nella CGU Lancel è risultato positivo evidenziando una cover di 40.381 migliaia di Euro. Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, il Gruppo Piquadro ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano il valore d'uso della CGU. Anche nel caso di un aumento del 12% del WACC, le analisi non evidenziano perdite di valore.

Nota 4 – Immobilizzazioni materiali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta negli esercizi 2022/2023 e 2021/2022 e la composizione finale delle immobilizzazioni materiali è esposta nella seguente tabella:

(in migliaia di
Euro)
Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzatur
e industriali
e
commerciali
Altri
beni
Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Valore lordo 878 6.334 5.792 25.925 403 20 39.353
Fondo
ammortamento
0 (2.888) (4.576) (18.639) (35
2)
0 (26.454)
Valore netto al
31/03/2021
878 3.446 1.217 7.286 52 20 12.899
Incrementi di
esercizio
0 32 421 3.735 0 325 4.513
Variazione da
area di
consolidamento
0 0 0 0 0 0 0
Vendite ed
eliminazioni
(valore lordo)
Vendite ed
0 0 (124) (208) 0 0 (332)
eliminazioni
(f.do amm.to)
0 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 (180) (325) (2.428) (11) 0 (2.944)
(Svalutazione
valore lordo)
0 0 0 (304) 0 0 (304)
Svalutazione
fondo amm.to
0 0 0 285 0 0 285
Riclassifiche 0 154 0 0 0 (154) 0
Altre
riclassifiche
costo storico
0 0 (5) 168 (8) 0 155
Altre
riclassifiche f.do
amm.to
Differenze
0 (9) 104 659 0 754
cambio valore
lordo
0 0 0 0 0 0 0
Differenze
cambio fondo
amm.to
0 0 0 0 0 0 0
Valore lordo 878 6.520 6.084 29.316 395 191 43.385
Fondo
ammortamento
0 (3.077) (4.797) (20.123) (363) 0 (28.359)
Valore netto al
31/03/2022
878 3.443 1.288 9.193 33 191 15.026
Incrementi di
esercizio
0 101 318 1.688 0 373 2.480
Variazione da
area di
0 0 0 0 0 0 0
consolidamento
Vendite ed
eliminazioni
(valore lordo)
0 0 0 0 0 0 0
Vendite ed
eliminazioni
0 0 0 0 0 0 0

(f.do amm.to)

(in migliaia di
Euro)
Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzatur
e industriali
e
commerciali
Altri
beni
Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Ammortamenti 0 (189) (428) (2.802) (11) 0 (3.430)
(Svalutazione
valore lordo)
0 0 0 (487) 0 0 (487)
Svalutazione
fondo amm.to
0 0 0 316 0 0 316
Riclassifiche 0 69 230 201 0 (500) 0
Altre
riclassifiche
costo storico
0 0 (215) (96) 0 0 (311)
Altre
riclassifiche f.do
amm.to
0 (8) 25 242 1 0 260
Differenze
cambio valore
lordo
0 0 0 0 0 0 0
Differenze
cambio fondo
amm.to
0 0 0 0 0 0 0
Valore lordo 878 6.690 6.417 30.622 395 64 45.067
Fondo
ammortamento
0 (3.274) (5.200) (22.367) (373) 0 (31.213)
Valore netto al
31/03/2022
878 3.416 1.217 8.255 22 64 13.854

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 2.480 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 (4.513 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) sono principalmente ascrivibili per 1.688 migliaia di Euro ad attrezzatura varia acquistati per i nuovi negozi DOS aperti nell'esercizio in esame e per le ristrutturazioni di alcuni negozi esistenti, 318 migliaia di Euro agli acquisti di impianti e macchinari d'officina.

Nota 5 – Immobilizzazioni finanziarie

Le immobilizzazioni finananziarie, pari a 2 migliaia di Euro fanno riferimento a quote di partecipazione in società minori esterne al Gruppo Piquadro.

Nota 6 - Crediti verso altri

I crediti verso altri pari a 1.903 migliaia di Euro al 31 marzo 2023 (1.831 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) si riferiscono principalmente ai depositi cauzionali pagati per utenze varie, anche relative ai negozi gestiti direttamente, ed ai depositi relativi all'affitto dei negozi DOS.

Nota 7 – Imposte anticipate

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Imposte anticipate:
- entro 12 mesi 0 0
- oltre 12 mesi 3.563 4.266
3.563 4.266
Passività per imposte differite
- entro 12 mesi 0 0
- oltre 12 mesi (303) (263)
(303) (263)
Posizione Netta 3.260 4.003

La movimentazione intervenuta è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Posizione Netta iniziale 4.003 6.064
Accredito (Addebito) a Conto Economico (446) (1.937)
Accredito (Addebito) a Patrimonio Netto (297) (124)
Totale 3.260 4.003

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante gli ultimi due esercizi:

Attività fiscali differite 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Differenze Effetto fiscale Differenze Effetto fiscale
(in migliaia di Euro) temporanee (IRES+IRAP) temporanee (IRES+IRAP)
Imposte anticipate con effetto a
Conto Economico:
Fondo svalutazione crediti 3.851 924 3.550 852
Fondo obsolescenza magazzino 3.412 819 4.003 961
Fondi per rischi ed oneri 339 88 219 53
Ammortamenti 1.104 308 1.174 356
Altri (perdite fiscali e scritture di 5.125 1.430 7.272 2.029
consolidamento)
-Totale 13.831 3.569 16.219 4.251
Imposte anticipate con effetto a
Conto Economico complessivo:
Operazioni di copertura (cash flow 0 0 0 0
hedge)
Piani a benefici definiti 0 0 57 16
Totale 0 0 57 16
Totale effetto fiscale 13.831 3.569 16.276 4.266
Passività fiscali differite 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Differenze Effetto fiscale Differenze Effetto fiscale
(in migliaia di Euro) temporanee (IRES+IRAP) temporanee (IRES+IRAP)
Imposte differite con effetto a Conto
Economico:
Altri (391) (109) 556 155
Variazione area di consolidamento 0 0 0 0
Totale (391) (109) 556 155
Imposte differite con effetto a Conto
Economico complessivo:
Operazioni di copertura (cash flow (808) (194) 396 108
hedge)
Piani a benefici definiti
(23) (6) 0 0
Totale (831) (200) 396 108
Totale effetto fiscale (1.222) (309) 952 263

L'ammontare del credito per imposte anticipate (pari a 3.260 migliaia di Euro al 31 marzo 2023 contro 4.003 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) è principalmente composto da differenze fiscali temporanee relative a Piquadro S.p.A. (1.405 migliaia di Euro al 31 marzo 2023 contro 1.538 migliaia di Euro al 31 marzo 2022), riferite all'effetto fiscale IRES e IRAP su fondi tassati, alla controllata The Bridge (824 migliaia di Euro al 31 marzo 2022 contro 796 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) e all'effetto delle imposte anticipate stanziate per Effetto dell'IFRS 16 la cui recuperabilità è prevista nei piani utilizzati anche ai fini dei test impairment.

Attivo corrente

Nota 8 - Rimanenze

Nelle tabelle che seguono sono espresse, rispettivamente, la suddivisione delle rimanenze nette nelle classi di appartenenza e la movimentazione del Fondo svalutazione magazzino (portato a diretta diminuzione delle singole classi di rimanenze):

Valore lordo al Valore netto al Valore netto al
(in migliaia di Euro) 31-mar-23 Fondo svalutazione 31-mar-23 31-mar-22
Materie prime 6.191 (1.197) 4.994 6.056
Semilavorati 614 614 747
Prodotti finiti 38.186 (6.366) 31.820 32.244
Rimanenze 44.991 (7.563) 37.428 39.047

Al 31 marzo 2023 si rileva un decremento delle rimanenze rispetto ai corrispondenti valori al 31 marzo 2022 pari a 1.619 migliaia di Euro (-4%), dovuto principalmente ad una razionalizzazione degli acquisti e della produzione.

Di seguito la movimentazione del Fondo svalutazione rimanenze:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo
2022
Utilizzo Accantonamento Fondo al 31 marzo
2023
Fondo svalutazione materie prime 2.102 (614) 171 1.659
Fondo svalutazione prodotti finiti 8.475 (3.264) 250 5.461
Totale Fondo svalutazione
rimanenze
10.577 (3.264) 250 7.563

Il Fondo svalutazione rimanenze riflette la miglior stima del management sulla base della ripartizione per tipologia delle giacenze di magazzino, delle considerazioni desunte dall'esperienza passata e delle prospettive future dei volumi di vendita anche alla luce del contesto macroeconomico.

Nota 9 - Crediti commerciali

La composizione dei crediti commerciali è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Crediti verso clienti 32.596 31.745
Fondo svalutazione crediti (4.344) (3.812)
Crediti commerciali correnti 28.251 27.933

Al 31 marzo 2023 i crediti commerciali sono pari a 28.251 migliaia di Euro, contro 27.933 migliaia di Euro al 31 marzo 2022.

I crediti commerciali del Gruppo Piquadro, al lordo del fondo svalutazione crediti, incrementano per un importo di circa 851 migliaia di Euro. Tale incremento è correlato all'incremento dei ricavi registrati nell'esercizio in particolar modo nel canale wholesale.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti verso clienti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito Fondo svalutazione crediti, la cui movimentazione è evidenziata nella tabella che segue:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo 2023 Fondo al 31 marzo 2022
Saldo inizio esercizio 3.812 3.621
Accantonamento 675 818
Utilizzi (143) (627)
Totale Fondo svalutazione crediti 4.344 3.812

Nota 10 – Altre attività correnti

Si riporta il seguente dettaglio delle altre attività correnti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Altre attività 1.817 1.846
Ratei e risconti attivi 4.997 4.153
Altre attività correnti 6.814 5.999

Le altre attività sono relative principalmente agli anticipi a fornitori per 700 migliaia di Euro, ad acconti INAIL per 57 migliaia di Euro e ad incassi sospesi di carte di credito per circa 189 migliaia di Euro.

I ratei e risconti attivi si riferiscono principalmente a risconti attivi su contratti relativi a negozi, per i quali non è stato applicato il principio contabile IFRS 16, oltre a diritti d'entrata relativi alla controllata Lancel Sogedi. oltre a costi relativi a pubblicità, media, partecipazioni a fiere e contratti di manutenzione, noleggio e spese per assicurazioni.

Nota 11 – Attività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2023 sono presenti attività per strumenti finanziari derivati per un importo pari a 808 migliaia di Euro (421 migliaia di Euro al 31 marzo 2022).

Considerando la Capogruppo, si evidenziano acquisti di valuta a temine (USD) il cui fair value positivo è pari a 2 migliaia di Euro (positivo e pari 128 migliaia di Euro al 31 marzo 2022). Il Gruppo Piquadro copre il rischio di cambio associato agli acquisti in Dollari statunitensi di materie prime e per il conto lavoro che effettua in Cina. In considerazione di ciò, il Gruppo provvede ad utilizzare strumenti di copertura del rischio di tasso associato, cercando di fissare il tasso di cambio a un livello in linea con le previsioni di budget.

Il valore delle attività per strumenti finanziari derivati risulta inoltre composto da un importo pari a 592 migliaia di Euro relativo alla valutazione dei contratti derivati Interest Rate Swaps (IRS) legati ai mutui Intesa Sanpaolo di importo originario pari a 17.250 migliaia di Euro ed al mutuo Unicredit di importo originario pari a 5.000 migliaia di Euro sottoscritti dalla Capogruppo sottoscritti dalla Capogruppo.

Il restante importo (pari ad Euro 214 migliaia di Euro) è relativo a strumenti finanziari sottoscritti da parte di The Bridge legati ai contratti derivati sottoscritti sui finanziamenti erogati da Intesa Sanpaolo S.p.A., in scadenza oltre l'esercizio successivo.

Tali strumenti derivati sono stati sottoscritti con finalità di copertura delle oscillazioni dei tassi di interesse sui finanziamenti sottoscritti a tasso variabile e sono contabilizzati in hedge accounting in cash flow hedge.

Nota 12 – Crediti tributari

Al 31 marzo 2023 i crediti tributari sono pari a 1.301 migliaia di Euro (3.352 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) e si riferiscono principalmente al credito per imposte correnti dell'esercizio a seguito del versamento degli anticipi per imposte superiori a quanto effettivamente dovuto ed alla posizione Iva a credito.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Crediti per imposte sul reddito 178 649
Iva a credito 711 2.518
Altri crediti tributari 411 185
Crediti tributari 1.301 3.352

Nota 13 – Cassa e disponibilità liquide

Si riporta il seguente dettaglio della cassa e disponibilità liquide:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Conti correnti bancari disponibili 52.728 61.186
Denaro, valori in cassa e assegni 207 256
Cassa e disponibilità liquide 52.936 61.443

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alle date di chiusura del periodo. Per una migliore comprensione delle dinamiche della liquidità aziendale, si rimanda al Rendiconto finanziario e al dettaglio della Posizione Finanziaria Netta.

PASSIVO

Nota 14 – Patrimonio Netto

a) Capitale Sociale

Il Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2023 pari a 1.000 migliaia di Euro, è rappresentato da n. 50.000.000 azioni ordinarie, interamente sottoscritte e liberate, aventi godimento regolare, senza indicazione del valore nominale.

b) Riserva sovrapprezzo azioni

Tale riserva, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari a 1.000 migliaia di Euro.

c) Riserva per azioni proprie

La "Riserva per azioni proprie" presenta un valore negativo pari a 3.459 migliaia di Euro ed è costituita a fronte delle azioni proprie in portafoglio al 31 marzo 2023, che sono pari a 1.893.079. Alla data del 31 marzo 2022 la riserva per azioni proprie era pari a 2.782 migliaia di Euro.

d) Riserva di conversione

La riserva di conversione al 31 marzo 2023 è positiva e pari a 2.484 migliaia di Euro (al 31 marzo 2023 presentava un saldo positivo, pari a 2.877 migliaia di Euro). Tale voce è riferita alle differenze di cambio dovute al consolidamento delle società con valuta di riferimento diversa dall'Euro, ossia Piquadro Hong Kong Co. Ltd. (valuta di riferimento Dollaro di Hong Kong), Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. e Lancel Zhongshan (valuta di riferimento Reminbi cinese), Piquadro Taiwan Co. Ltd (valuta di riferimento Dollaro di Taiwan), Lancel International S.A (valuta di riferimento Franco Svizzero), Piquadro UK Limited (valuta di riferimento Sterlina Gran Bretagna), OOO Piquadro Russia (valuta di riferimento Rublo russo).

e) Riserva da fair value - per copertura flussi finanziari (cash flow hedge)

La riserva risulta positiva per 611 mila euro ed accoglie le variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti finanziari derivati di copertura di flussi finanziari, al netto della fiscalità differita.

f) Riserva di utili/(perdite) attuariali per piani a benefici definiti

La riserva risulta negativa e pari a 239 migliaia di Euro.

g) Utile/(Perdita) di pertinenza del Gruppo

La voce si riferisce alla rilevazione al 31 marzo 2023 dell'utile registrato dal Gruppo Piquadro, pari a 6.502 migliaia di Euro.

L'utile consolidato così come risultante dal bilancio al 31 marzo 2022 (4.444 migliaia di Euro), è stato destinato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 a dividendi per 4.000 migliaia di Euro e il saldo ad incremento degli utili indivisi.

Passività non correnti

Nota 15 – Debiti finanziari

Il dettaglio dei debiti verso banche non correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Debiti finanziari da 1 a 5 anni 14.399 25.840
Debiti finanziari oltre 5 anni 0 0
Debiti finanziari a medio/lungo termine 14.399 25.840

Si riporta di seguito il dettaglio dei mutui:

(in migliaia di Euro) Tasso
d'interesse
Data
concessione
finanziamento
Importo
originario
Valuta Debiti
finanziari
correnti
Costo
amm.to
(S/T)
Debiti
finanziari
non
correnti
Costo
amm.to
(L/T)
Totale
Mutuo BPER 0,73% 27-nov-18 5.000 Euro 478 (2) 442 (1) 918
Mutuo BNL 0,6% annuo 22-giu-22 5.000 Euro 2.500 (4) 0 0 2.496
Mutuo MPS 0,70% 16-nov-18 5.000 Euro 1.000 (1) 500 0 1.499
Mutuo Unicredit 0,50% annuo 18-ott-19 5.000 Euro 2.000 (4) 1.001 (1) 2.996
Mutuo Unicredit 0,63% annuo 11-set-20 5.000 Euro 1.004 0 1.262 0 2.266
Mutuo Intesa Sanpaolo 0,10% annuo 24-gen-20 5.000 Euro 1.000 0 1.750 0 2.750
Mutuo Intesa Sanpaolo 0,3% annuo 27-lug-20 6.250 Euro 1.786 (2) 2.679 (1) 4.462
Mutuo Intesa Sanpaolo 0,20% 27-gen-22 6.000 Euro 1.500 (2) 3.000 (2) 4.497
Finanziamento SIMEST 0,06% annuo 20-gen-21 700 Euro 88 0 612 0 700
Finanziamento SIMEST 0,55% annuo 29-apr-21 480 Euro 0 0 480 0 480
Mutuo Intesa Sanpaolo 0,90% +
Euribor 3m
27-gen-22 5.650 Euro 1.580 0 2.256 0 4.258
12.936 (15) 14.405 (6) 27.320

Si precisa che su tali finanziamenti non vi sono covenants.

Nota 16 – Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Non correnti:
Passività per leasing 23.868 36.333
Correnti:
Passività per leasing 17.225 16.798
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing 41.093 53.131
Si riporta il seguente ulteriore dettaglio:
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2023 31 marzo 2022
Debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing:
Esigibili entro 1 anno 17.225 16.798
Esigibili da 1 a 5 anni 16.881 23.736
Esigibili oltre 5 anni 6.987 12.597
Present value dei debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing 41.093 53.131

L'applicazione del principio contabile IFRS 16 ha generato l'iscrizione di una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui, al netto di eventuali sconti ottenuti. Al 31 marzo 2023 la voce in esame risulta pari a 41.093 migliaia di Euro (53.131 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) classificata fra le Passività per leasing non correnti per 23.868 migliaia di Euro (36.333 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) e per 17.225 migliaia di Euro (16.798 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) tra le correnti.

Nota 17 – Altre passività non correnti

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Altri debiti 5.944 3.877
Altre passività non correnti 5.944 3.877

La voce "Altri debiti", pari al 31 marzo 2023 a complessivi 5.944 migliaia di Euro, include per Euro 3.637 migliaia il fair value dell'"Annual Earn-Out" da riconoscere a Richemont Holdings SA a fronte dell'acquisto della partecipazione rappresentativa dell'intero capitale di Lancel International SA. Tale importo è stato determinato da un esperto indipendente sulla base dei Piani predisposti dal Management ed utilizzati anche ai fini dell'impairment test, come già precedentemente commentato.

Nota 18 – Fondo benefici a dipendenti

Tale voce accoglie i benefici successivi al rapporto di lavoro valutati utilizzando il metodo attuariale di valutazione della proiezione unitaria del credito effettuata da un attuario indipendente in base allo IAS 19.

La movimentazione nel corso dei due ultimi esercizi del Fondo Trattamento Fine Rapporto di lavoro (che rappresenta l'intero valore del Fondo benefici a dipendenti), comprensiva degli effetti della valutazione attuariale, è la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo TFR
Saldo al 31 marzo 2021 3.839
Variazione area di consolidamento 0
Oneri finanziari (2)
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nell' esercizio 0
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri 42
Saldo al 31 marzo 2022 3.879
Variazione area di consolidamento

Oneri finanziari (3)
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nell' esercizio
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri (112)
Saldo al 31 marzo 2023 3.764

Il valore del fondo al 31 marzo 2023 è pari a 3.764 migliaia di Euro (3.879 migliaia di Euro al 31 marzo 2022), è stato determinato da un attuario indipendente e le ipotesi attuariali utilizzate per il calcolo del fondo sono descritte nel paragrafo Principi contabili- Fondo per benefici a dipendenti delle presenti Note al bilancio consolidato. Dalla sensitivity analysis svolta su tale voce emergono, al variare delle principali ipotesi attuariali, variazioni del fondo di ammontare non significativo.

Nota 19 – Fondi per rischi ed oneri

La movimentazione nell'esercizio dei fondi per rischi e oneri è stata la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31
marzo 2022
Utilizzo Accantonamento Riclassifiche Fondo al 31
marzo 2023
Fondo indennità 1.403 (19) 283 1.666
suppletiva di clientela
Altri Fondi rischi 1.066 (11) 120 1.175
Totale 2.468 (30) 403 2.841

Il "Fondo indennità suppletiva clientela" rappresenta la passività potenziale nei confronti degli agenti in caso di risoluzione del rapporto ad opera delle società del Gruppo Piquadro o pensionamento degli agenti. Al 31 marzo 2023 il saldo di tale fondo è di 1.666 migliaia di Euro in aumento di 263 migliaia di Euro rispetto al 31 marzo 2022 (1.403 migliaia di Euro).

Gli "Altri Fondi rischi", al 31 marzo 2023 sono pari a 1.175 migliaia di Euro e sono composti come segue:

  • Fondo resi, 538 migliaia di Euro (525 migliaia di Euro al 31 marzo 2022): l'incremento è stato generato da un accantonamento da parte della società controllata francese Lancel Sogedi.
  • Fondo per Imposte, 70 migliaia di Euro (130 migliaia di Euro al 31 marzo 2022): il fondo ha subito variazioni nel corso dell'esercizio di Euro 60 migliaia di Euro dovuto al pagamento all'Agenzia delle Entrate di tasse non pagate relative all'acquisizione nel 2013 del negozio di Firenze.
  • Fondo Garanzie e riparazione prodotto, 10 migliaia di Euro (10 migliaia di Euro al 31 marzo 2022): il fondo non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio.
  • Fondo Cause Legali/Dipendenti, 521 migliaia di Euro (401 migliaia di Euro al 31 marzo 2022): si riferisce principalmente all'accantonamento dell'esercizio di 120 migliaia da parte della Capogruppo per rischi legati a contenziosi con ex dipendenti.

Nota 20 – Passività per imposte differite

L'ammontare della passività per imposte differite è pari a 0 migliaia di Euro; si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 7.

Passivo corrente

Nota 21 – Debiti finanziari

La voce debiti finanziari correnti è pari a 12.921 migliaia di Euro al 31 marzo 2023, contro 11.839 migliaia di Euro al 31 marzo 2022. Il saldo si riferisce alla quota corrente dei mutui dei finanziamenti a breve. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 15.

Nota 22 - Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

L'importo di 17.225 migliaia di Euro al 31 marzo 2022 (16.798 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) si riferisce ai debiti correnti per i flussi attualizzati dei canoni di locazione degli affitti a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16. L'incremento della voce è stato evidenziato nella Nota 16.

Nota 23 – Passività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2023 le passività per strumenti derivati sono pari a 0 migliaia di Euro (0 migliaia di Euro al 31 marzo 2022).

Nota 24 – Debiti commerciali

L'indicazione delle passività commerciali correnti è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Debiti verso fornitori 36.233 41.401

I debiti verso fornitori al 31 marzo 2023 vedono un decremento di 5.169 migliaia di Euro rispetto al 31 marzo 2022 (pari a 41.401 migliaia di Euro) dovuto principalmente a pagamenti verso la controllata Lancel Sogedi per debiti derivanti da esercizi precedenti che avevano scadenza pluriennale.

Nota 25 – Altre passività correnti

Il dettaglio delle altre passività correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 2.125 3.112
Debiti verso Fondi pensione 384 365
Altri debiti 1.144 1.361
Debiti verso il personale 5.825 5.154
Acconti da clienti 166 114
Ratei e risconti passivi 186 0
Altre passività correnti 9.830 10.106

La voce "Altre passività correnti", pari a complessivi 9.830 migliaia di Euro (al 31 marzo 2022 pari a 10.106 migliaia di Euro) comprende: i debiti verso istituti di previdenza che si riferiscono prevalentemente ai debiti verso INPS in capo alla Lancel Sogedi, e i debiti verso il personale pari a 5.825 migliaia di Euro (5.154 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) che comprendono principalmente debiti per retribuzioni e premi da liquidare e oneri differiti verso dipendenti.

Nota 26 – Debiti tributari

I debiti tributari, pari a 3.980 migliaia di Euro (2.339 migliaia di Euro al 31 marzo 2022), includono il debito per IVA, per IRAP e per ritenute IRPEF a dipendenti.

COMMENTI ALLE VOCI DEL CONTO ECONOMICO

Nota 27 – Ricavi delle vendite

Relativamente alla suddivisione dei ricavi delle vendite per canale distributivo, si rimanda a quanto riportato nella Relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione.

I ricavi del Gruppo Piquadro sono prevalentemente originati in Euro.

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2023
%(*) Ricavi delle vendite
31 marzo 2022
%(*) Var. %
23 vs 22
PIQUADRO 76.235 43,4% 64.198 43,0% 18,7%
THE BRIDGE 31.023 17,7% 25.137 16,8% 23,4%
LANCEL 68.338 38,9% 60.085 40,2% 13,7%
Totale 175.595 100,0% 149.420 100,0% 17,5%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 il Gruppo Piquadro ha registrato, a livello di ricavi, performance in aumento del 17,5% rispetto all'esercizio 2021/2022. Il Gruppo Piquadro ha infatti registrato ricavi netti di vendita pari a 175.595 migliaia di Euro, rispetto ai 149.420 migliaia di Euro registrati nell'esercizio precedente.

Ripartizione dei ricavi per area geografica

Nel seguente prospetto è illustrata la ripartizione dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2023
%(*) Ricavi delle vendite
31 marzo 2022
%(*) Var. %
22 vs 21
Italia 80.641 45,9% 69.319 46,4% 16,3%
Europa 89.047 50,7% 74.693 50,0% 19,2%
Resto del Mondo 5.907 3,4% 5.408 3,6% 9,2%
Totale 175.595 100,0% 149.420 100,0% 31,7%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Dal punto di vista geografico il Gruppo Piquadro ha registrato, al 31 marzo 2023, un fatturato di 80,6 milioni di Euro nel mercato italiano pari al 45,9% del fatturato totale di Gruppo (il 46,4% delle vendite consolidate al 31 marzo 2022), in aumento del 16,3% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2021/2022.

Nel mercato europeo il Gruppo ha registrato, al 31 marzo 2023, un fatturato di 89,0 milioni di Euro, pari al 50,7% delle vendite consolidate (il 50,0% delle vendite consolidate al 31 marzo 2022), in aumento del 19,2% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2021/2022.

Nell'area geografica extra europea (denominata "Resto del mondo") il Gruppo Piquadro ha registrato, al 31 marzo 2023, un fatturato di 5,9 milioni di Euro, pari al 3,4% delle vendite consolidate (il 3,6% delle vendite consolidate al 31 marzo 2022), in aumento del 9,2% rispetto all'esercizio precedente.

Nota 28 – Altri proventi

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 gli altri ricavi sono pari a 2.004 migliaia di Euro (5.446 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022). Essi sono così dettagliati:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Riaddebiti spese di trasporto e incasso 87 83
Rimborsi assicurativi e legali 191 1.902
Altri proventi vari 1.726 3.461
Altri proventi 2.004 5.446

Gli altri proventi nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 si riducono del 63% passando da 5.446 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 a 2.004 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023.

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 si evidenziano per il marchio Piquadro 140 migliaia di Euro relativi al credito d'imposta legato all'attività di Ricerca e Sviluppo.

Per il marchio The Bridge si evidenziano un ammontare di 188 migliaia di Euro relativo all'indennizzo da parte dell'assicurazione per il sinistro occorso presso il magazzino della società ad agosto 2021, 60 migliaia di Euro relativi al credito d'imposta legato all'attività di Ricerca e Sviluppo e 26 migliaia di Euro per altri crediti di imposta.

Nell'esercizio precedente, per il marchio Piquadro era stato iscritto il provento relativo ad un rimborso assicurativo, per 1.902 migliaia di Euro, e i seguenti crediti di imposta: 236 migliaia di Euro relativo agli affitti dei negozi, 436 migliaia di Euro relativo alle Rimanenze e 123 migliaia di Euro relativo all'attività di Ricerca e Sviluppo. Per il marchio The Bridge erano presente 320 migliaia di Euro relativi ad un contributo a fondo perduto ricevuto da Sace Simest (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti), 170 migliaia di Euro come credito di imposta per le rimanenze e 62 migliaia di Euro come credito di imposta relativo all'attività di Ricerca e Sviluppo. Per il marchio Lancel era stato iscritto un credito di imposta per affitti dei negozi per 327 migliaia di Euro.

Il decremento è principalmente relativo alla presenza, nel corso dell'esercizio 2021/2022, di un provento straordinario relativo al rimborso assicurativo ricevuto a copertura dei danni causati dall'incendio avvenuto presso il magazzino centrale della Piquadro S.p.A. in data 17 agosto 2021 e che aveva parzialmente danneggiato l'impianto di magazzino e parte dei prodotti al suo interno, pari a 1.902 migliaia di Euro.

Nota 29 – Variazione delle rimanenze

La variazione delle rimanenze è negativa per 1.510 migliaia di Euro (al 31 marzo 2022 risultava positiva per (3.002) migliaia di Euro); la variazione dei semilavorati e prodotti finiti è negativa per 105 migliaia di Euro, mentre la variazione delle materie prime è negativa per 1.405 migliaia di Euro.

Nota 30 - Costi per acquisti e informazioni su acquisti in valuta estera

Si riporta il seguente dettaglio per società dei costi per acquisti (la Capogruppo, Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. e The Bridge S.p.A. sono le società che acquistano materie prime finalizzate alla produzione dei prodotti a marchio Piquadro, The Bridge e Lancel):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Brand Piquadro 17.819 14.210
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 1.492 1.363
The Bridge 7.938 8.039
Brand Lancel 8.466 7.969
Costi per acquisti 35.716 31.581

La voce costi per acquisti comprende essenzialmente il costo dei materiali usati per la produzione dei beni aziendali, dei prodotti finiti dai terzisti e del materiale di consumo.

Nonostante la valuta funzionale del Gruppo Piquadro sia l'Euro, si precisa che i costi d'acquisto delle società del Gruppo sono sostenuti parzialmente in Dollari statunitensi ed in Renminbi.

La tabella che segue illustra l'ammontare degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci nonché l'ammontare di altri costi di produzione (in parte classificati nei costi per servizi) effettuati in valuta diversa dall'Euro, il controvalore in Euro di tali acquisti in valuta e la loro incidenza sul totale degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci:

Importo
(in valuta)
Cambio
medio
Importo
(migliaia di
Euro)
Importo
(in valuta)
Cambio
medio
Importo
(migliaia di
Euro)
-- ------------------------ ----------------- ---------------------------------- ------------------------ ----------------- ----------------------------------

31 marzo
2023
31 marzo
2022
Renminbi 10.569.777 7,13 1.482 10.003.278 7,46 1.340
Dollari statunitensi 14.203.393 1,04 13.637 14.169.053 1,16 12.214
Totale
costi
operativi
sostenuti in valuta estera
15.119 13.554

Complessivamente, il Gruppo Piquadro ha pertanto sostenuto nell'esercizio 2022/2023 costi operativi denominati in valuta diversa dall'Euro per l'equivalente di circa 15,1 milioni di Euro, pari all' 8,23% del totale dei costi operativi, mentre nell'esercizio chiuso al 31 marzo 20221 sono stati sostenuti corrispondenti costi per circa 13,6 milioni di Euro, pari al 8,37% dei costi operativi.

Il Gruppo Piquadro, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023, ha registrato utile netto su cambi pari a 619 migliaia di euro (perdite nette su cambi pari a 474 migliaia di Euro al 31 marzo 2022), per effetto della dinamica del mercato dei cambi.

Nell'esercizio 2022/2023, la Capogruppo e The Bridge S.p.A. hanno effettuato acquisti a termine di Dollari statunitensi per un ammontare complessivo di 6,5 milioni di USD (11,6 milioni di USD nell'esercizio 2021/2022) comprensivi degli acquisti in Dollari effettuati per le forniture di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (al netto della vendita delle pelli realizzate dalla Società verso la controllata cinese) pari ad un controvalore di circa 4,74 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2022/2023 (circa 8,54 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2021/2022); in tal modo è stato coperto il 35% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Capogruppo (relativamente all'esercizio 2021/2022 è stato coperto il 70% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla sola Capogruppo).

Nota 31 - Costi per servizi e godimento di beni di terzi

Il dettaglio di tali costi è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31-mar-23 31-mar-22
Lavorazioni esterne e servizi di produzione 23.260 21.055
Pubblicità e marketing 9.721 10.296
Servizi amministrativi/commerciali/trasporto 22.393 20.785
Totale Costi per servizi 55.373 52.136
Costi per godimento beni di terzi 13.012 8.126
Costi per servizi e per godimento beni di terzi 68.385 60.262

L'aumento dei costi per lavorazioni esterne e dei servizi di traporto è correlato ad una ripresa della produzione conseguente all'incremento del fatturato registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023.

I costi per godimento beni di terzi, pari a 13.012 migliaia di Euro (8.126 migliaia di Euro al 31 marzo 2022), sono relativi ai canoni di locazione totalmente variabili, principalmente relativi a negozi della controllata Lancel Sogedi, o con durata inferiore all'esercizio per i quali non è applicabile il principio contabile IFRS 16.

Nota 32 - Costi per il personale

Si riporta di seguito il dettaglio dei costi del personale:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Salari e stipendi 31.980 28.750
Oneri sociali 8.409 7.641
Trattamento di Fine Rapporto 2.267 2.409
Costi del personale 42.657 38.800

Il numero puntuale dei dipendenti del Gruppo Piquadro in forza al 31 marzo 2023 e al 31 marzo 2022 è indicato nella seguente tabella:

Unità 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Dirigenti 9 11
Impiegati 781 759
Operai 249 257
Totale dipendenti del Gruppo 1.039 1.027

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023, il costo del personale registra un incremento del 9,9%, passando da 38.800 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 a 42.657 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023.

Ad integrazione delle informazioni fornite si riporta di seguito il numero medio dei dipendenti per gli ultimi due esercizi:

Unità media 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Dirigenti 10 10
Impiegati 775 761
Operai 250 268
Totale dipendenti del Gruppo 1.035 1.039

Nota 33 - Ammortamenti e svalutazioni

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 gli ammortamenti sono pari a 15.959 migliaia di Euro (15.423 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022). L'incremento deriva principalmente dalla crescita degli ammortamenti materiali che si attestano a 3.430 migliaia di Euro (al 31 marzo 2022 erano pari a 2.944 migliaia di Euro) e dalla crescita degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali pari ad Euro 793 migliaia (al 31 marzo 2022 erano pari a 737 migliaia di Euro).

Le svalutazioni sono più che compensate da un ripristino di valore derivante dalla derecognition di un diritto d'uso, precedentemente svalutato, con un effetto complessivo migliorativo sul risultato per 75 migliaia di Euro al 31 marzo 2023, rispetto all'effetto negativo per 715 migliaia al 31 marzo 2022. Al 31 marzo 2023 il Gruppo ha effettuato un'analisi volta a valutare la recuperabilità delle attività per diritto d'uso delle attività immateriali e materiali attribuibili ai singoli punti vendita a gestione diretta (DOS) che evidenziato indicatori di impairment. Da tale analisi, sono emerse svalutazioni per impairment per alcuni negozi a gestione diretta, per i quali si è proceduto a una svalutazione dei rispettivi asset, per complessivi 368 migliaia di Euro, riferiti ai diritti d'uso (IFRS 16), alle attività immateriali e materiali attribuibili ai singoli punti vendita a gestione diretta – DOS –, non essendo ragionevolmente prevedibile, allo stato attuale, il relativo recupero tramite i flussi di cassa prospettici. I test di impairment sono stati effettuati per tutti quei punti vendita per i quali il Management ha rilevato la presenza di indicatori di impairment.

L'accantonamento al fondo svalutazione crediti è stato pari a 675 migliaia di Euro al 31 marzo 2023 (818 migliaia di Euro al 31 marzo 2022).

Nota 34 - Altri costi operativi

Gli altri costi operativi nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 sono pari a 905 migliaia di Euro (1.071 migliaia di Euro al 31 marzo 2022).

Nota 35- Proventi finanziari

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 i proventi finanziari sono pari a 1.978 migliaia di Euro (901 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022).

L'importo di 1.978 migliaia di Euro nell'esercizio 2022/2023 si riferisce principalmente a utili su cambi per 1.464 migliaia di Euro, a 370 per proventi finanziari relativi alla riduzione del debito per Earn Out verso Reachmont, interessi attivi bancari per 102 migliaia di Euro, interessi attivi verso clienti per 40 migliaia di Euro.

Nota 36 - Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono dettagliati come segue:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Interessi passivi su c/c 115 80
Oneri finanziari su mutui 365 263
Oneri su attività per diritti d'uso 1.076 1.013
Oneri finanziari netti piani benefici definiti 3 2
Altri oneri 96 0
Perdite su cambi (realizzate e presunte) 844 1.394
Oneri finanziari 2.500 2.752

Il decremento degli oneri finanziari, pari nell'esercizio 2022/2023 a 2.500 migliaia di Euro, è ascrivibile principalmente alle minori perdite realizzate o presunte su cambi: la voce perdite su cambi per l'esercizio 2022/2023 registra un valore negativo pari a 844 migliaia di Euro (1.394 migliaia nell'esercizio 2021/2022).

Nota 37 - Imposte sul reddito

Si riporta il seguente dettaglio delle imposte sul reddito:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
IRES (ed imposte sui redditi delle controllate estere) 3.619 1.404
IRAP 779 207
Imposte differite passive 47 614
Imposte anticipate 303 698
Imposte relative ad anni precedenti 96 (21)
Totale imposte sul reddito 4.843 2.902

Le imposte correnti si riferiscono all'onere fiscale calcolato sull'imponibile fiscale della Capogruppo e delle società controllate.

La seguente tabella illustra l'incidenza percentuale delle imposte sull'utile prima delle imposte per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2023 e al 31 marzo 2022:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Risultato prima delle imposte 11.345 7.346
Imposte sul reddito (4.843) (2.902)
Aliquota media fiscale 42,7% 39,5%

L'incremento dell'aliquota media fiscale rispetto all'esercizio precedente è principalmente legato al mancato stanziamento nell'esercizio delle imposte anticipate sulle perdite delle società controllate estere.

Nota 38 – Utile/(Perdita) per azione

L'utile per azione base al 31 marzo 2023 risulta positivo per 0,135 Euro ed è calcolato sulla base del risultato netto consolidato d'esercizio di competenza del Gruppo Piquadro, pari ad un valore positivo di 6.502migliaia di Euro, diviso per il numero puntuale di azioni ordinarie in circolazione nell'anno.

31 marzo 2023 31 marzo 2022
Utile Netto (Perdita Netta) del Gruppo (in migliaia di
Euro)
6.502 4.444
Numero azioni ordinarie totali (in migliaia di azioni) 50.000 50.000
Utile per azione base (in Euro) 0,130 0,089
31 marzo 2023 31 marzo 2022
Utile Netto (Perdita Netta) del Gruppo (in migliaia di
Euro)
6.502 4.444
Numero puntuale azioni ordinarie in circolazione (in
migliaia di azioni)
48.107 48.455
Utile per azione diluito (in Euro) 0,135 0,092

Nota 39 – Informativa per settore di attività

A seguito dell'acquisizione del Gruppo Lancel, a livello gestionale il Top Management del Gruppo Piquadro rivede i risultati economici del Gruppo esprimendoli a livello di singolo marchio (Piquadro, The Bridge, Lancel) e, pertanto, l'informativa sulla base dell'IFRS 8 relativa ai ricavi di vendita del Gruppo ed i dati settoriali viene rappresentata per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel).

La tabella che segue illustra i dati settoriali del Gruppo Piquadro suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge, e Lancel), relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2023 e 31 marzo 2022. I dati economici settoriali sono monitorati dalla Direzione aziendale fino all'EBITDA.

31 marzo 2023 31 marzo 2022
in migliaia di
Euro)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Ricavi
delle
vendite
76.235 31.023 68.338 175.595 100,0% 64.198 25.137 60.085 149.420 100,0%
Altri proventi 455 368 1.183 2.004 1,1% 3.408 566 1.472 5.446 3,6%
Costi
per
acquisti
di
materie
(13.979) (2.814) (20.433) (37.226) (21,2%) (10.081) (1.526) (16.971) (28.578) (19,1%)
Costi per servizi
e
godimento
beni di terzi
(28.579) (15.396) (24.410) (68.385) (38,9%) (28.910) (12.779) (18.573) (60.262) (40,3%)
Costi
per
il
personale
(15.962) (6.949) (19.746) (42.657) (24,3%) (14.641) (6.541) (17.618) (38.800) (26,0%)
Accantonamenti
e svalutazioni
(400) (100) (175) (675) (0,4%) (640) (209) 30 (818) (0,5%)
Altri
costi
operativi
(381) (57) (468) (907) (0,5%) (329) (43) (699) (1.071) (0,7%)
EBITDA 17.389 6.075 4.288 27.751 15,8% 13.004 4.605 7.727 25.336 17,0%
Ammortamenti
e
svalutazioni
immobilizzazio
ni
(15.884) (9,0%) (16.139) (10,8%)
Risultato
operativo
11.867 6,8% 9.197 6,2%
Proventi e oneri
finanziari
(522) (0,3%) (1.851) (1,2%)
Risultato
prima
delle
imposte
11.345 6,5% 7.346 4,9%
Imposte
sul
reddito
(4.843) (2,8%) (2.902) (1,9%)

Utile
d'esercizio
6.502 3,7% 4.444 3,0%
Risultato netto
del Gruppo
6.502 3,7% 4.444 3,0%
Attribuibile a:
Azionisti
della
6.502 3,7% 4.444 3,0%
capogruppo
Interessi
di
minoranza
0 0% 0 0%

(*) incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi delle vendite

Come analisi settoriale patrimoniale, di seguito si illustrano attività, passività e attivo immobilizzato suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel) negli esercizi chiusi al 31 marzo 2023 e al 31 marzo 2022:

31 marzo 2023 31 marzo 2022
(In migliaia Piquadro The
Bridge
Lancel Totale Piquadro The Bridge Lancel Totale
di Euro)
Attività 101.109 38.006 52.950 192.065 108.960 40.505 64.739 214.203
Passività 69.180 26.602 35.224 131.006 80.163 29.686 45.298 155.148
Attivo
immobilizzato
32.531 8.733 23.264 64.528 36.505 9.456 30.049 76.010

Relativamente ad un'analisi del Conto Economico per marchio, si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla gestione nel paragrafo "Informazioni per settori di attività e analisi dell'andamento gestionale del Gruppo".

Nota 40 – Impegni

a) Impegni per eventuali acquisti di immobilizzazioni materiali ed immateriali

Il Gruppo Piquadro al 31 marzo 2023 non ha sottoscritto impegni contrattuali che comportino nell'esercizio 2022/2023 significativi investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali.

Nota 41 – Rapporti con entità correlate

La Piquadro S.p.A., Capogruppo del Gruppo Piquadro, opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchio proprio. Le società controllate, ad eccezione della The Bridge S.p.A. e delle società del Gruppo Lancel, le quali commercializzano articoli rispettivamente a marchio The Bridge e Lancel, svolgono principalmente attività di distribuzione dei prodotti (Piquadro España SLU, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Deutschland GmbH., Piquadro Taiwan Co. Ltd., Piquadro UK Limited e OOO Piquadro Russia), o di produzione (Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.).

I rapporti intercorrenti con tali imprese del Gruppo sono principalmente di natura commerciale e di servizi c.d. management fees, regolati a condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti di natura finanziaria (finanziamenti infragruppo) tra la Capogruppo ed alcune società controllate, condotti a normali condizioni di mercato.

In data 18 novembre 2010 la Piquadro S.p.A. ha adottato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2391-bis del Codice civile e del "Regolamento operazioni con parti correlate" adottato con delibera Consob, procedure alle quali Piquadro S.p.A. e le sue società controllate si attengono per il compimento delle operazioni con parti correlate alla stessa Piquadro S.p.A.

Il Consiglio di Amministrazione della Piquadro S.p.A. in data 15 giugno 2021 ha adottato la nuova procedura in tema di operazioni con parti correlate, che è stata redatta tenendo altresì in considerazione le indicazioni fornite da Consob per l'applicazione della nuova disciplina con delibera del 10 dicembre 2020, n. 2164.

Gli Amministratori evidenziano che non esistono altre parti correlate (ai sensi dello IAS 24) al Gruppo Piquadro, in aggiunta a Piqubo S.p.A., Piquadro Holding S.p.A. e Fondazione Famiglia Palmieri.

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 Piqubo S.p.A., ultima società controllante, ha addebitato a Piquadro S.p.A. l'affitto relativo all'utilizzo come deposito dello stabilimento di Riola di Vergato (BO) e l'affitto avente ad oggetto la locazione dell'immobile sito in Milano Piazza San Babila adibito a Showroom Lancel.

La società Piqubo S.p.A. ha inoltre addebitato alla controllata The Bridge S.p.A. l'affitto avente ad oggetto la locazione dell'immobile sito in Milano Piazza San Babila adibito a Showroom The Bridge. Tali contratti di locazione risultano stipulati a condizioni di mercato.

In data 29 giugno 2012 è stato stipulato un contratto di locazione tra Piquadro Holding S.p.A. e Piquadro S.p.A., avente per oggetto la locazione di un immobile ad uso uffici sito in Milano, Piazza San Babila n. 5 adibito a Showroom della Piquadro S.p.A. il cui costo per affitto è riportato nella tabella di seguito. Tale contratto di locazione risulta stipulato a condizioni di mercato.

Nel corso dell'esercizio 2022/2023 non si sono verificate transazioni con la Fondazione Famiglia Palmieri che è una fondazione senza scopo di lucro, di cui è fondatore Marco Palmieri e che ha la finalità di promuovere le attività volte allo studio, alla ricerca, alla formazione, all'innovazione nel campo della creazione di posti e di occasioni di lavoro per persone appartenenti a categorie disagiate.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei principali rapporti patrimoniali intrattenuti con imprese correlate (in migliaia di Euro).

Crediti Debiti
31 marzo
31 marzo
31 marzo 31 marzo
(in migliaia di Euro) 2023 2022 2023 2022
Rapporti patrimoniali con Piqubo S.p.A. 0 0 0 0
Rapporti patrimoniali con Piquadro Holding S.p.A. 0 0 0 0
Rapporti patrimoniali con Fondazione Famiglia Palmieri 0 0 0 0
Totale Crediti e Debiti verso Società controllanti 0 0 0 0

Di seguito si fornisce il dettaglio dei principali rapporti economici intrattenuti con imprese correlate (in migliaia di Euro).

Ricavi Costi
31 marzo
31 marzo
31 marzo 31 marzo
(in migliaia di Euro) 2023 2022 2023 2022
Rapporti economici con Piqubo S.p.A. 0 0 281 265
Rapporti economici con Piquadro Holding S.p.A. 0 0 341 302
Rapporti economici con Fondazione Famiglia Palmieri 0 0 0 0
Totale Ricavi e Costi verso Società controllanti 0 0 622 567

Si evidenziano i seguenti rapporti patrimoniali con Piquadro Holding S.p.A.:

• nel corso dell'esercizio 2021/2022 Piquadro S.p.A. non ha distribuito alcun dividendo;

• nel corso dell'esercizio 2022/2023 Piquadro S.p.A. ha distribuito 2.827 migliaia di Euro di dividendo relativo all'utile registrato nell'esercizio 2021/2022 e deliberato dall'Assemblea di Piquadro S.p.A. il 25 luglio 2022 comprensivo della quota parte attribuibile alle azioni proprie detenute dalla Piquadro S.p.A. alla record date.

• • Nell'esercizio 2022/2023 non si sono verificate transazioni con la Fondazione Famiglia Palmieri, che è una fondazione senza scopo di lucro, di cui è Fondatore Marco Palmieri e che ha la finalità di promuovere le attività volte allo studio, alla ricerca, alla formazione, all'innovazione nel campo della creazione di posti e di occasioni di lavoro per persone appartenenti a categorie disagiate.

Compensi del Consiglio di Amministrazione

Si indicano di seguito i compensi nominativi (comprensivi di emolumenti Amministratori e retribuzione corrente e differita, anche in natura, per lavoro dipendente) spettanti agli Amministratori ed ai componenti del Collegio Sindacale della Piquadro S.p.A. per l'esercizio 2022/2023 per l'espletamento delle loro funzioni nella Capogruppo e nelle altre società del Gruppo Piquadro, ed i compensi maturati dagli eventuali Dirigenti con responsabilità strategiche (alla data del 31 marzo 2023 gli Amministratori non hanno individuato Dirigenti con responsabilità strategiche):

Nome e
cognome
Carica
ricoperta
Periodo per cui
è stata
ricoperta la
carica
Scadenza
della
carica
Emolumenti
per la carica
Benefici
non
monetari
Bonus e
altri
incentivi
Altri
compensi
Totale
Marco Palmieri Presidente e
Amministratore
Delegato
01/04/22-
31/03/23
2025 500 7 200 152 859
Pierpaolo Palmieri Vicepresidente –
Amministratore
Esecutivo
01/04/22-
31/03/23
2025 250 4 85 2 341
Roberto Trotta Amministratore
Esecutivo
01/04/22-
31/03/23
2025 0 3 85 261 349
Marcello Piccioli Amministratore
Esecutivo
01/04/22-
25/07/22
2022 42 1 - 5 48
Francesco
Giovagnoni
Amministratore
Esecutivo
25/07/22-
31/03/23
2025 - 3 50 202 255
Paola Bonomo Amministratore
Indipendente
01/04/22-
25/07/22
2022 6 - 0 0 6
Catia Cesari Amministratore
Indipendente
01/04/21-
31/03/22
2025 18 - 0 7 25
Barbara Falcomer Amministratore
Esecutivo
01/04/22-
31/03/23
2025 18 - - 7 25
Valentina Beatrice
Manfredi
Amministratore
Indipendente
25/07/22-
31/03/23
2025 12 - 0 2 14
846 18 420 638 1.922

Compensi del Collegio Sindacale

(in migliaia di euro)
Nome e cognome
Carica
ricoperta
Periodo per cui è
stata ricoperta la
carica
Scadenza
della
carica
Emolumenti
in Piquadro
Altri
compensi
Totale
Patrizia Riva Presidente 01/04/22 - 31/03/23 2025 25 0 25
Maria Stefania Sala Sindaco effettivo 01/04/22 - 31/03/23 2025 17 0 17
Giuseppe Fredella Sindaco effettivo 01/04/22 - 31/03/23 2025 17 0 17
59 0 59

Ai Sindaci spetta, inoltre, il rimborso delle spese sostenute per ragioni di ufficio e il rimborso degli oneri relativi alla Cassa Nazionale di Previdenza.

Informativa richiesta dall'Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Tipologia di servizio Soggetto che eroga il servizio Compensi
(in
migliaia
di
Euro)
Revisione legale dei conti annuali e Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 162
semestrali (1) S.p.A.)
Altri Servizi (2) Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 13
S.p.A.)
EMARKET
SDIR
CERTIFIED
Revisione
contabile
delle
Società
Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 138
controllate (3) S.p.A) e Rete del revisore della Capogruppo
Servizi di attestazione (4) Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 37
S.p.A)

(1) La voce "Revisione legale dei conti annuali e semestrali" fa riferimento agli onorari di Piquadro;

(2) La voce "Altri servizi" fa riferimento principalmente agli onorari relativi alla revisione contabile volontaria del bilancio consolidato proforma al 31 marzo 2023 di Lancel International SA e sue controllate ("Gruppo Lancel") predisposto secondo quanto previsto nel paragrafo 4.4 del contratto di compravendita sottoscritto tra Piquadro S.p.A. e Richemont Holdings AG.;

(3) La voce "Revisione contabile delle Società controllate" fa riferimento agli onorari relativi ad Unibest e alle altre società del Gruppo Piquadro;

(4) La voce "Servizi di attestazione" fa riferimento alla DNF.

Nota 42 – Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

Si evidenzia la prosecuzione del conflitto tra Russia e Ucraina iniziato nel mese di febbraio 2022 con impatti sulla volatilità ed incertezza dello scenario economico e politico.

È inoltre proseguito il piano di acquisto di azioni proprie, autorizzato dall'Assemblea degli Azionisti di Piquadro S.p.A., il 25 luglio 2022 (la prima autorizzazione risale invece all'Assemblea del 27 luglio 2021). Al 9 giugno 2023, Piquadro S.p.A. è titolare di n. 1.949.162 azioni proprie, pari al 3,90% del capitale sociale, mentre le società controllate dalla stessa non detengono azioni della Capogruppo.

Per ulteriori dettagli si rinvia alla delibera autorizzativa approvata dall'Assemblea e alla relativa relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione, disponibili sul sito internet della Società.

Non si rilevano ulteriori fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Nota 43 – Altre informazioni

a) Azioni di Piquadro S.p.A. possedute da suoi Amministratori o Sindaci

Si riporta lo schema contenente le partecipazioni eventualmente detenute nella Piquadro S.p.A. e sue controllate dagli Amministratori, Sindaci, Direttori Generali, Dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori.

Cognome e
nome
Carica Società
partecipata
Numero
di
azioni
possedute alla
fine
dell'esercizio
precedente
Numero
di
azioni
acquistate
Numero di
azioni
vendute
Numero
di
azioni
possedute alla
fine
dell'esercizio
in corso
Marco Presidente e Piquadro 31.909.407 0 0 31.909.407
Palmieri AD (1) S.p.A.
Pierpaolo Vicepresidente Piquadro 2.276.801 0 0 2.276.801
Palmieri Amm. S.p.A.
Esecutivo (2)
Roberto Amm. Piquadro 3.000 0 0 3.000
Trotta Esecutivo S.p.A.

(1) Alla chiusura dell'esercizio 2022/2023, il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possedeva una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta. Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. (2) Alla chiusura dell'esercizio 2022/2023, il Vicepresidente del Consiglio di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri possedeva una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. la quale, a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

b) Operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione

Il Gruppo al 31 marzo 2023 non ha in essere operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione o riacquisto

di propri beni venduti a clienti terzi.

c) Informazioni sugli strumenti finanziari emessi dalla Società e dal Gruppo

La Società ed il Gruppo Piquadro non hanno emesso strumenti finanziari nell'esercizio.

d) Finanziamenti dei Soci alla Società

La Società ed il Gruppo Piquadro non hanno in essere debiti verso soci per finanziamenti.

e) Informazioni relative ai patrimoni e ai finanziamenti destinati

La Società ed il Gruppo Piquadro non hanno costituito patrimoni destinati ad uno specifico affare né contratto finanziamenti destinati ad uno specifico affare.

f) Informazioni richieste dalla Legge n. 124 del 4 agosto 2017 art. 1 commi 125-129

La disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche introdotta dall'art. 1, commi da 125 a 129, della Legge n. 124/2017 si inserisce nel più ampio insieme delle previsioni volte ad assicurare la trasparenza nelle relazioni finanziarie tra i soggetti pubblici e gli altri soggetti, ma la scarsa chiarezza della formulazione ha sollevato da subito problemi interpretativi e applicativi nei confronti delle imprese. A tal proposito ANAC è intervenuta con la delibera n.1134 dell'8 novembre 2017 individuando nelle singole amministrazioni i soggetti deputati all'attuazione e al controllo delle erogazioni, oltre che al corretto adempimento dei conseguenti obblighi. Il Consiglio di Stato, con parere del 1° giugno 2018 n.1149, ha poi chiarito che il primo anno di applicazione è quello relativo all'esercizio 2019 per le somme ricevute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018.

Più recentemente la L.12 del 11 febbraio 2019 (D.L. n.135 del 14 dicembre 2018) ha disposto che non devono essere dichiarate, ai fini della L.124, le erogazioni che rientrano nell'ambito della disciplina del Registro nazionale degli aiuti di stato istituito dal Mise (L.115/2015).

Da segnalare, infine, che sia la circolare Assonime n.5 "Attività d'impresa e concorrenza", pubblicata in data 22 febbraio 2019, sia la Circolare del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di marzo 2019, ribadiscono che esulano dalla finalità della richiesta e dall'ambito di riferimento dell'informativa le operazioni svolte nell'ambito della propria attività, laddove sussistano rapporti sinallagmatici gestiti secondo regole del mercato e le misure agevolative rivolte alla generalità delle imprese e non ad una specifica realtà aziendale (per esempio, le misure agevolative fiscali). Alla luce di quanto precedentemente annotato si ritiene che per Piquadro S.p.A. e sue controllate non ci siano importi da segnalare in riferimento a tale norma di legge.

******************************

\ T'I ESl'AZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO Al SI<,J\SI DI- LL' \R r. 81-ter del Regolamento Consob 'i. I 1971 del 14 maggio 1999 e �ucce!>sivc modifiche cd intcgra/Ìoni

I sottoscritti Marco Palmieri, in qualità di Amministratore Delegato, e Roberto Trotta, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Società Piquadro S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154.-bis, commi 3 e 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58:

  • • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la fonnazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio I O aprile 2022 - 31 marzo 2023.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 marzo 2023:

  • a) è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento CE n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La Relazione sulla gestione comprende un 'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'Emittente e delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Silla di Gaggio Montano (BO), 12 giugno 2023

posto alla redazione ·!tli societari

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D. LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Piquadro S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato della Piquadro S.p.A. e sue controllate ("Gruppo Piquadro"), costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 marzo 2023, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2023, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto a Piquadro S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Test di impairment
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Il bilancio consolidato del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2023 include un
avviamento per Euro 4.658 migliaia, relativo esclusivamente alla divisione
The Bridge, e Attività per diritto d'uso per Euro 38.364 migliaia, di cui
Euro 16.131 migliaia relativi alla divisione Lancel.
In accordo con i principi contabili di riferimento, la Direzione del Gruppo
Piquadro effettua, tramite test di impairment, la valutazione della
recuperabilità del valore del suddetto avviamento della divisione The Bridge,
ed in tale ambito del valore complessivo del capitale investito netto, almeno
con cadenza annuale, e del valore complessivo del capitale investito netto
della divisione Lancel, in presenza di indicatori di perdite di valore.
Le assunzioni alla base del test di impairment sono, per loro natura,
influenzate da aspettative future circa l'evoluzione delle condizioni esterne
di mercato connesse anche al business, che determinano elementi di
fisiologica incertezza nelle stime.
In particolare, i principali elementi di stima sono legati alla determinazione
dei flussi di cassa previsionali, rappresentati nella fattispecie dalle proiezioni
economico-finanziarie relative al periodo 2024-2028, e dei tassi applicati
nell'esecuzione di tali test.
Le note illustrative del bilancio consolidato al paragrafo "Perdite di valore
delle attività (Impairment)" descrivono il processo di valutazione applicato
dalla Direzione, riportando le assunzioni significative; nelle "Nota 2 -
Avviamento" e "Nota 3 - Attività per diritti d'uso" sono riportati gli esiti di tali
test, e della relativa sensitivity analysis, che illustra gli effetti derivanti da
eventuali modifiche nelle variabili chiave utilizzate ai fini dei test di
impairment.
Ad esito dei test di impairment, approvati dal Consiglio di Amministrazione, il
Gruppo Piquadro non ha rilevato perdite di valore.
Abbiamo ritenuto i test di impairment relativi alle divisioni The Bridge e
Lancel aspetti chiave della revisione del bilancio consolidato, in
considerazione dell'ammontare degli attivi oggetto dei test e degli elementi
di stima ed incertezza insiti nelle valutazioni effettuate dagli Amministratori.
Procedure di revisione
svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti del nostro network:

comprensione e rilevazione del processo e dei controlli rilevanti posti in
essere dalla Direzione per la predisposizione ed approvazione dei test di
impairment;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione dei piani pluriennali, anche mediante analisi di dati esterni, quali previsioni sull'andamento futuro di dati macroeconomici, e ottenimento di informazioni dalla Direzione da noi ritenute rilevanti;
  • analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari al fine di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani pluriennali;
  • valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC), attraverso una appropriata identificazione ed osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate nella prassi e di dati rilevanti riferiti ai principali comparable, e dell'assunzione di attribuire un valore nullo al tasso di crescita di lungo periodo (g-rate);
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso delle Cash Generating Unit ("CGU");
  • verifica della corretta determinazione del valore contabile delle CGU;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione.

Abbiamo, infine, esaminato dell'adeguatezza dell'informativa fornita dal Gruppo Piquadro sui test di impairment e sulla sua conformità a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo Piquadro di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Piquadro S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo Piquadro.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo Piquadro.
  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo Piquadro di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo Piquadro cessi di operare come un'entità in funzionamento.
  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

• Abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo Piquadro per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo Piquadro. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'Assemblea degli Azionisti della Piquadro S.p.A. ci ha conferito in data 26 luglio 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società e del Gruppo Piquadro per gli esercizi dal 31 marzo 2017 al 31 marzo 2025.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori della Piquadro S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF - European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato al 31 marzo 2023, da includere nella relazione finanziaria annuale.

5

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 marzo 2023 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Alcune informazioni contenute nelle note illustrative al bilancio consolidato quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Piquadro S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2023, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2023 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2023 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254

Gli Amministratori della Piquadro S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Stefano Montanari Socio

Bologna, 28 giugno 2023

PROSPETTI CONTABILI PIQUADRO S.P.A. AL 31 MARZO 2023

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

(in migliaia di Euro) Note 31/03/2023 31/03/2022
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 1.000 1.000
Riserva sovrapprezzo azioni 1.000 1.000
Altre riserve (1.713) (1.303)
Utili indivisi 37.474 36.992
Utile/(Perdita) dell'esercizio 7.737 4.482
TOTALE PATRIMONIO NETTO (15) 45.498 42.171
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari (16) 11.240 21.104
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (17) 7.714 9.905
Altre passività non correnti (18) 3.637 4.007
Fondo benefici a dipendenti (19) 169 243
Fondi per rischi ed oneri (20) 1.752 1.542
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 24.512 36.801
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari (21) 11.342 10.448
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (22) 4.926 4.636
Debiti commerciali (23) 15.275 15.834
Debiti verso controllate (24) 5.414 3.144
Passività per strumenti finanziari derivati (25) 0 0
Altre passività correnti (26) 3.897 3.553
Debiti tributari (27) 3.280 1.330
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 44.134 38.942
TOTALE PASSIVO 68.646 75.743
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 114.144 117.914

CONTO ECONOMICO

(in migliaia di Euro) Note 31/03/2023 31/03/2022
RICAVI
Ricavi delle vendite (28) 73.418 62.034
Altri proventi (29) 2.746 5.618
TOTALE RICAVI (A) 76.164 67.653
COSTI OPERATIVI
Variazione delle rimanenze (30) (35) (1)
Costi per acquisti (31) 24.138 19.743
Costi per servizi e per godimento beni di terzi (32) 22.287 22.251
Costi per il personale (33) 13.710 12.596
Ammortamenti e svalutazioni (34) 5.035 4.959
Altri costi operativi (35) 354 654
TOTALE COSTI OPERATIVI (B) 65.488 60.203
RISULTATO OPERATIVO (A-B) 10.676 7.450
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Quote di utili (perdite) Società partecipate (36) (174) (408)
Proventi finanziari (37) 1.056 479
Oneri finanziari (38) (1.080) (1.191)
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI 150 (1.120)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 10.826 6.329
Imposte sul reddito (39) (3.089) (1.847)
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO 7.737 4.482

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Utile/(Perdita) dell'esercizio (A) 7.737 4.482
Componenti riclassificabili a conto economico
Utile (perdita) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow
hedge) al netto dei relativi effetti fiscali
206 264
Componenti non riclassificabili a conto economico
Utile (perdite) attuariali piani a benefici definiti
60 3
Totale Utili/(Perdite) rilevati nel patrimonio netto (B) 266 267
Totale Utili/(Perdite) complessivi dell'esercizio (A) + (B) 8.003 4.749

Si specifica che le voci indicate nel Conto Economico Complessivo sono esposte al netto del relativo effetto fiscale. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 7.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

(in migliaia di Euro)

Altre riserve
Capitale
Sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
da fair
value
Riserva
Benefici
Dipendenti
Riserva
azioni
proprie
Altre
riserve
Totale
Altre
riserve
Utili
indivisi
Utile/(Perdita)
del periodo
Patrimonio
netto
Saldi al 31 marzo 2021 1.000 1.000 (32) (44) (967) 1.288 245 38.781 (1.789) 39.237
Utile/(Perdita) dell'esercizio 4.482 4.482
Altre componenti del risultato complessivo al 31 marzo 2021: 0 0
- Riserva utili (perdite) attuariali piani a benefici definiti 3 3 3
- Fair value strumenti finanziari 264 264 264
Utile/(Perdita) Complessivo dell'esercizio 0 0 264 3 0 0 267 0 4.482 4.749
- Distribuzione dividendi ai soci 0 0
- Riserva negativa per acquisto di azioni proprie in portafoglio (1.815) (1.815) (1.815)
- Destinazione del risultato dell'esercizio al 31 marzo 2020 a riserve (1.789) 1.789 (0)
Saldi al 31 marzo 2022 1.000 1.000 232 (41) (2.782) 1.288 (1.303) 36.992 4.482 42.171
Utile/(Perdita) dell'esercizio 7.737 7.737
Altre componenti del risultato complessivo al 31 marzo 2022: 0
- Riserva utili (perdite) attuariali piani a benefici definiti 60 60 60
- Fair value strumenti finanziari 206 206 206
Utile/(Perdita) Complessivo dell'esercizio 0 0 206 60 0 266 0 7.737 8.003
- Distribuzione dividendi ai soci (4.000) (4.000)
- Riserva negativa per acquisto di azioni proprie in portafoglio (677) (677) (677)
- Destinazione del risultato dell'esercizio al 31 marzo 2021 a riserve 482 (482) 0
Saldi al 31 marzo 2023 1.000 1.000 438 19 (3.459) 1.288 (1.713) 37.474 7.738 45.498

RENDICONTO FINANZIARIO

(in migliaia di Euro) 31 marzo 31 marzo
Utile/(Perdita) ante imposte 2022
7.737
2022
4.482
Rettifiche per:
Imposte sul reddito 3.089 1.847
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali/immateriali e diritti d'uso 4.634 4.299
20
Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali/immateriali e diritti d'uso 1 1.602
Altri accantonamenti 152
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 400 640
Rivalutazione/Svalutazioni di partecipazioni 174 0
Adeguamento del fondo benefici a dipendenti 637 575
Oneri/(proventi) finanziari netti, incluse le differenze di cambio (324) 712
Flussi di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 16.501 14.177
Variazione dei crediti commerciali (al lordo dell'accantonamento) (74) (6.583)
Variazione dei crediti verso controllate (2.008) 5.776
Variazione delle rimanenze finali (67) (762)
Variazione delle altre attività correnti (314) 529
Variazione dei debiti commerciali (559) 3.519
Variazione dei debiti verso controllate 2.273 (1.768)
Variazione dei fondi rischi e oneri (495) (517)
Variazione delle altre passività correnti (46) 98
Variazione dei crediti/debiti tributari 415 (1.209)
Flussi di cassa dell'attività operativa post variazioni del capitale circolante 15.627 15.109
Pagamento imposte (1.130) 0
Interessi incassati / (corrisposti) 277 (83)
Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) 14.774 15.026
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (305) (338)
Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali 0 65
Investimenti in immobilizzazioni materiali (1.000) (686)
Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali
1
10
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie 0 0
Disinvestimenti in immobilizzazioni finanziarie 0 0
Variazioni generate da attività di investimento (B) (1.304) (950)
Attività finanziaria
Variazione di debiti finanziari a breve e medio lungo termine (8.969) (3.883)
- nuove emissioni di debiti finanziari a lungo termine 0 6.000
- rimborsi e altre variazioni nette di debiti finanziari (8.969) (9.883)
Variazioni degli strumenti finanziari 0 0
Rimborsi per passività di leasing (3.155) (1.815)
Variazione riserva azioni proprie in portafoglio (677) (2.722)
Pagamento di dividendi (4.000) 0
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività finanziaria (C) (16.801) (8.417)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) (3.332) 5.659
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 32.849 27.190
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 29.517 32.849

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

Situazione patrimoniale finanziaria

(in migliaia di Euro) 31 marzo
Note
2023
Parti
correlate
31 marzo
2022
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali (1) 650 633
Attività per diritto d'uso (2) 11.876 13.876
Immobilizzazioni materiali (3) 7.222 7.317
Partecipazioni (4) 14.891 14.891 14.939
Crediti verso altri (5) 402 554
Crediti verso controllate (6) 3.410 3.410 5.660
Imposte anticipate (7) 1.405 1.538
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 39.857 18.301 44.516
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (8) 14.543 14.508
Crediti commerciali (9) 17.617 18.070
Crediti verso controllate (10) 10.098 10.098 5.840
Altre attività correnti (11) 1.613 1.080
Attività per strumenti finanziari derivati (12) 594 322
Crediti tributari (13) 305 729
Cassa e disponibilità liquide (14) 29.517 32.849
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 74.287 10.098 73.399
TOTALE ATTIVO 114.144 28.399 117.914

Situazione patrimoniale finanziaria

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo
2023
Parti
correlate
31 marzo
2022
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 1.000 1.000
Riserva sovrapprezzo azioni 1.000 1.000
Altre riserve (1.713) (1.303)
Utili indivisi 37.474 36.992
Utile/(Perdita) d'esercizio 7.737 4.482
TOTALE PATRIMONIO NETTO (15) 45.498 42.171
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari (16) 11.240 21.104
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (17) 7.714 9.905
Altre passività non correnti (18) 3.637 4.007
Fondo benefici a dipendenti (19) 169 243
Fondi per rischi ed oneri (20) 1.752 1.542
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 24.512 36.801
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari (21) 11.342 10.448
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (22) 4.926 4.636
Debiti commerciali (23) 15.275 15.834
Debiti verso controllate (24) 5.414 5.414 3.141
Passività per strumenti finanziari derivati (25) 0 0
Altre passività correnti (26) 3.897 3.553
Debiti tributari (27) 3.280 1.330
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 44.134 5.414 38.942
TOTALE PASSIVO 68.646 5.414 75.743
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 114.144 5.414 117.914

CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

Conto Economico

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo
2023
Parti
correlate
31 marzo
2022
RICAVI
Ricavi delle vendite (28) 73.418 4.818 62.034
Altri proventi (29) 2.746 2.121 5.618
TOTALE RICAVI (A) 76.164 6.939 67.653
COSTI OPERATIVI
Variazione delle rimanenze (30) (35) (1)
Costi per acquisti (31) 24.138 8.842 19.743
Costi per servizi e per godimento beni di terzi (32) 22.287 314 22.251
Costi per il personale (33) 13.710 12.596
Ammortamenti e svalutazioni (34) 5.035 4.959
Altri costi operativi (35) 354 654
TOTALE COSTI OPERATIVI (B) 65.488 9.156 60.203
RISULTATO OPERATIVO (A-B) 10.676 (2.217) 7.450
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Quote di utili (perdite) Società partecipate (36) (174) (408)
Proventi finanziari (37) 860 67 479
Oneri finanziari (38) (536) (1.191)
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI 150 (1.120)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 10.826 (2.150) 6.329
Imposte sul reddito (39) (3.089) 0 (1.847)
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO 7.737 (2.150) 4.482

RENDICONTO FINANZIARIO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

(in migliaia di Euro) 31 marzo
2023
Parti
correlate
31
marzo
2022
Utile/(Perdita) 7.737 4.482
Rettifiche per:
Imposte sul reddito 3.089 1.847
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali/immateriali e diritti d'uso 4.634 4.299
Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali/immateriali e diritti d'uso 1 20
Altri accantonamenti 152 1.602
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 400 640
Rivalutazione/Svalutazioni partecipazioni 174 0
Adeguamento del fondo benefici a dipendenti 637 575
Oneri/(proventi) finanziari netti, incluse le differenze di cambio (324) 712
Flussi di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 16.501 14.177
Variazione dei crediti commerciali (al lordo dell'accantonamento) (74) (6.583)
Variazione dei crediti verso controllate (2.008) 5.776
Variazione delle rimanenze finali (67) (762)
Variazione delle altre attività correnti (314) 529
Variazione dei debiti commerciali (559) 3.519
Variazione dei debiti verso controllate 2.273 (1.768)
Variazione dei fondi rischi e oneri (495) (517)
Variazione delle altre passività correnti (46) 98
Variazione dei crediti/debiti tributari 415 640
Flussi di cassa dell'attività operativa post variazioni del capitale circolante 15.627 15.109
Pagamento imposte (1.130) 0
Interessi corrisposti 277 (83)
Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) 14.774 15.026
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (305) (338)
Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali 0 65
Investimenti in immobilizzazioni materiali (1.000) (686)
Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali 1 10
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie 0 0
Disinvestimenti in immobilizzazioni finanziarie 0 0
Variazioni generate da attività di investimento (B) (1.304) (950)
Attività finanziaria
Variazione di debiti finanziari a breve e medio lungo termine (8.969) (3.883)
- Accensione Finanziamenti 0 6.000
- Rimborsi e altre variazioni nette di debiti Finanziari (8.969) (9.883)
Variazioni degli strumenti finanziari 0 0
Rate di leasing pagate (3.155) (1.812)
Variazione azioni proprie in portafoglio (677) (2.722)
Pagamento di dividendi (4.000)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività finanziaria (C) (16.801) (8.417)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) (3.332) 5.659
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 32.849 27.190
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 29.517 32.849

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO PIQUADRO S.P.A. AL 31 MARZO 2023

Informazioni generali

Il presente bilancio d'esercizio di Piquadro S.p.A. (di seguito anche la "Società" o "Capogruppo") si riferisce all'esercizio chiuso il 31 marzo 2023 ed è stato predisposto applicando gli IFRS adottati dall'Unione Europea. La Piquadro S.p.A. è una Società per Azioni costituita in Italia, iscritta all'ufficio del Registro delle Imprese di Bologna, con sede sociale ed amministrativa a Silla di Gaggio Montano (Bologna).

Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro e tutti i valori in esso menzionati sono presentati in Euro se non altrimenti indicato.

Per una maggior comprensione dell'andamento economico della Società, si rimanda a quanto ampiamente indicato nella Relazione sulla gestione redatta dagli Amministratori.

I dati del presente bilancio sono comparabili con i medesimi dell'esercizio precedente, salvo quanto di seguito riportato.

Il presente documento è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione in data 12 giugno 2023 e verrà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci convocata in prima convocazione per il 20 luglio 2023.

Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio

Tra i fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio chiuso in data 31 marzo 2023 è possibile evidenziare:

L'Assemblea degli azionisti di Piquadro S.p.A. (di seguito anche "Società"), riunitasi in data 25 luglio 2022, ha approvato il bilancio dell'esercizio al 31 marzo 2022 e la distribuzione agli azionisti di un dividendo unitario di 0,082693 Euro, per un ammontare complessivo di euro 4 milioni circa tenuto conto del numero di azioni ordinarie Piquadro in circolazione pari a 48.371.349, e delle azioni proprie pari a 1.628.651 detenute da Piquadro in tale data. Il dividendo è stato posto in pagamento a partire dal 3 agosto 2022, mediante stacco della cedola n. 13 in data 1° agosto 2022.

L'assemblea ordinaria degli Azionisti ha:

  • nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, che rimarrà in carica per tre esercizi e precisamente fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2025, composto da Marco Palmieri, Pierpaolo Palmieri, Roberto Trotta, Francesco Giovagnoni, Catia Cesari, Barbara Falcomer e Valentina Beatrice Manfredi;
  • confermato la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione a Marco Palmieri e ha determinato un compenso annuo complessivo pari a 850.000 Euro, quale emolumento per gli Amministratori, da ripartirsi da parte del Consiglio a tutti gli Amministratori compresi quelli investiti di particolari cariche, senza pregiudizio al diritto del Consiglio stesso di attribuire agli Amministratori investiti di particolari cariche ulteriori compensi variabili;
  • nominato il nuovo Collegio Sindacale, che rimarrà in carica per tre esercizi e precisamente fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2025, composto dai Sindaci effettivi Patrizia Lucia Maria Riva (Presidente), Maria Stefania Sala e Giuseppe Fredella, e dai Sindaci supplenti Giacomo Passaniti e Roberto Scialdone;
  • • determinato nell'importo massimo di Euro 58.000 in ragione d'anno, oltre al contributo integrativo di legge ed al rimborso delle spese sostenute per l'espletamento dell'incarico, la remunerazione dell'intero Collegio Sindacale.

L'assemblea ha inoltre approvato:

  • la Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione che illustra la Politica della Società in materia di remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche per l'esercizio che chiuderà al 31 marzo 2023 illustrativa della Politica della Società in materia di remunerazione degli Amministratori, dei membri del Collegio Sindacale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche della Società, in attuazione di quanto previsto dall'art. 123-ter, commi 3 bis e 6, del TUF., esprimendosi in senso favorevole sulla Sezione Seconda della Relazione sulla Remunerazione e sui compensi corrisposti di cui al suddetto articolo 123-ter, comma 4, del TUF;
  • l'autorizzazione all'acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da società controllate.

Gli acquisti potranno essere effettuati, a norma dell'art. 2357, comma primo del Codice Civile, nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, con conseguente riduzione, ai sensi dell'art. 2357-ter, comma terzo del Codice Civile, del patrimonio netto di eguale importo tramite l'iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica voce con segno negativo. In occasione dell'acquisto di azioni o di loro alienazione, permuta o conferimento, dovranno essere effettuate le opportune appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili. In caso di alienazione, permuta o conferimento, l'importo corrispondente potrà essere riutilizzato per ulteriori acquisti, sino allo spirare del termine dell'autorizzazione assembleare,

fermi restando i limiti quantitativi e di spesa, nonché le condizioni stabilite dall'Assemblea. L'autorizzazione all'acquisto delle azioni è accordata, a far data dalla presente delibera, fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2023.

Il prezzo di acquisto delle azioni verrà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto delle prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

(i) il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;

(ii) il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di acquisto di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi di mercato di cui alla delibera CONSOB 16839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla delibera stessa, il prezzo delle proposte di negoziazione in acquisto non dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in acquisto indipendente più elevata presente nel mercato in cui le proposte in acquisto vengono inserite.

Le suddette operazioni verranno effettuate, in una o più volte, acquistando azioni, ai sensi dell'art. 144-bis comma l, lettera b, del Regolamento Emittenti, sui mercati regolamentati o sui sistemi multilaterali di negoziazione, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita, secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, nel rispetto dell'articolo 2357 e seguenti del Codice Civile, della parità di trattamento degli azionisti e delle normative, anche regolamentari, vigenti applicabili ivi inclusi i principi di cui all'articolo 132 del TUF nonché del Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili. Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi dell'art. 132, comma terzo, del D.Lgs. 58/1998 o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione.

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357-ter del Codice Civile, l'Assemblea ha autorizzato la disposizione, in una o più volte, delle azioni acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della Società anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile, ed eventualmente a riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società non superino il limite stabilito dall'autorizzazione. L'autorizzazione alla disposizione delle azioni è accordata, a far data dalla presente delibera senza limiti temporali.

Per ogni operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio di Amministrazione con facoltà di sub-delega a uno o più Amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di vendita di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi di mercato ammesse sopra citate, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla delibera CONSOB 16839/2009, il prezzo delle proposte di negoziazione in vendita non dovrà essere inferiore al prezzo più basso tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in vendita indipendente più bassa presente nel mercato in cui le proposte in vendita vengono inserite. Qualora le azioni proprie siano oggetto di scambio, permuta, conferimento o qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati in ragione della natura e delle caratteristiche de1l'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Piquadro S.p.A.

La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse; e (c) di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso agli Amministratori delegati, in via disgiunta tra loro, ogni più ampio potere occorrente per dare concreta e integrale esecuzione alle deliberazioni di cui ai punti precedenti nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 132 del TUF e degli

obblighi informativi di cui all'articolo 144-bis, comma 3, del Regolamento Emittenti e, se del caso, degli obblighi informativi previsti dalle citate prassi di mercato e dal Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili, con facoltà di procedere all'acquisto e alle disposizioni di azioni proprie, nei limiti di quanto sopra previsto, anche attraverso intermediari specializzati, anche ai sensi e per gli effetti della citata prassi di mercato inerente all'attività di sostegno della liquidità ammessa dalla CONSOB con delibera n. 16839 del 19 marzo 2009 e ai sensi del Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili.

Al 9 giugno 2023, Piquadro S.p.A. è titolare di n. 1.949.162 azioni proprie, pari al 3,8983% del capitale sociale, mentre le società controllate dalla stessa non detengono azioni della Capogruppo.

L'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 non è stato influenzato da periodi di chiusura dei negozi se non per quanto riguarda parzialmente le attività della Lancel in Cina, Paese in cui nei primi mesi dell'esercizio sono state poste in essere rigide misure di contenimento per prevenire la diffusione dei contagi e che hanno comportato la chiusura parziale dei negozi per un periodo limitato con conseguenze sull'andamento delle vendite locali. Tali provvedimenti, a partire da fine dicembre 2022, sono stati comunque revocati e si è tornati ad una situazione non contrassegnata da alcuna misura restrittiva. Il Gruppo Piquadro ha comunque continuato a monitorare l'evoluzione della situazione connessa alla diffusione del COVID-19 nonostante gli andamenti delle vendite si siano rivelati in costante ascesa per tutto l'esercizio 2022/2023. Non sembrano essere più presenti margini di incertezza e ciò ha avuto e sta avendo un impatto positivo sulla ripresa della mobilità internazionale dei clienti. Il Management in ogni caso ha continuato a mantenere gli standard di sicurezza coerenti con le indicazioni normative, volte a tutelare la salute e sicurezza dei dipendenti, e continua ad avere una attenzione significativa per il contenimento dei costi operativi e la salvaguardia della liquidità nonché a cogliere le significative opportunità di crescita legate alla ripresa economica.

La decisione della Federazione Russa di invadere l'Ucraina il 24 febbraio 2022 ha comportato una serie di conseguenze in ambito economico e finanziario a livello mondiale. Tale conflitto, tuttora in corso, ha causato nei primi mesi del conflitto una elevata volatilità anche dal punto di vista valutario, poi rientrata con la stabilizzazione del cambio Euro/Rublo a livello di circa 80/90 rubli per 1 euro, ed ha comportato l'emissione nei confronti della Federazione Russa, da parte di Stati Uniti d'America, Regno Unito e Unione Europea, di sanzioni restrittive mirate (sanzioni individuali verso persone fisiche), sanzioni economiche e misure diplomatiche. Relativamente alle sanzioni economiche si evidenziano quelle in tema di esportazione di beni di lusso, a fronte delle quali il Gruppo Piquadro ha inizialmente sospeso le operazioni logistiche e di fatturazione verso la società controllata russa, sia verso i negozi a gestione diretta sia verso i clienti multimarca russi, poi regolarmente riprese, poiché la portata di tali sanzioni non ha limitato le esportazioni del Gruppo. Si specifica che il Gruppo non ha fornitori di merci in Russia e Ucraina.

Tra gli impatti per il Gruppo Piquadro, derivanti dal conflitto, si evidenzia, in primo luogo, quello diretto derivante dall'andamento dei tassi di cambio, precedentemente citato, a cui il Gruppo Piquadro ha risposto aumentando i prezzi di vendita al pubblico in Russia a partire dai primi mesi del conflitto. Ciò nonostante, le vendite di prodotti del Gruppo Piquadro nei negozi gestiti direttamente non hanno risentito significativamente di tale situazione.

Tra gli impatti indiretti si segnalano invece gli aumenti dei costi di svariate materie prime come il gas ed il petrolio, da cui può derivare una crescita ulteriore dell'inflazione, con riverbero su prodotti di largo consumo e con conseguente effetto sulla crescita del PIL e sulla capacità di spesa della popolazione.

Piquadro S.p.A., nel rispetto del quadro normativo e sanzionatorio di riferimento, ha proseguito le forniture alla controllata russa OOO Piquadro Russia, la quale ha proseguito le vendite alla clientela wholesale della Federazione Russa, mantendo altresì aperte tutte le attività retail gestite direttamente.

In base alle informazioni disponibili ad oggi la recuperabilità dei suddetti valori non evidenzia profili di criticità, fermo restando la fisiologica incertezza in merito all'evoluzione del contesto.

In relazione alla volatilità di tale scenario, tutte le sole attività di sviluppo del business, tra cui l'apertura di nuovi negozi, sono state temporaneamente sospese; il Management continua a monitorare la situazione al fine di salvaguardare gli asset, il patrimonio del Gruppo Piquadro e la continuità aziendale, adottando le misure necessarie per garantire che le sue attività siano svolte in conformità con la normativa applicabile.

Attività della Società

Piquadro S.p.A. progetta e commercializza articoli di pelletteria che si caratterizzano per un orientamento al design e all'innovazione tecnico-funzionale, che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.

La Società è stata costituita in data 26 aprile 2005. Il Capitale Sociale è stato sottoscritto attraverso conferimento del ramo d'azienda relativo all'attività operativa da parte della ex-Piquadro S.p.A. (poi ridenominata Piqubo S.p.A., ultima controllante della Società), conferimento che ha avuto efficacia giuridica, contabile e fiscale alla data del 2 maggio 2005.

A far data dal 14 giugno 2007, la sede sociale di Piquadro S.p.A. è stata trasferita da Riola di Vergato (Bologna), via Canova n. 123/O-P-Q-R a Località Sassuriano 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna).

Alla data odierna la Società è controllata da Marco Palmieri per il tramite di Piqubo S.p.A., di cui possiede il 100% del Capitale Sociale. Piqubo S.p.A., infatti, possiede il 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. che, a sua volta, possiede il 68,3% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A., le cui azioni sono quotate dal 25 ottobre 2007 alla Borsa di Milano.

La flessibilità del modello di business adottato dalla Società consente di mantenere il presidio di tutte le fasi critiche della filiera produttiva e distributiva. La Società, infatti, svolge interamente al proprio interno le fasi di progettazione, pianificazione, acquisti, qualità, marketing, comunicazione e distribuzione e ricorre all'outsourcing unicamente per quanto riguarda parte della produzione, pur mantenendo il controllo, in termini di qualità ed efficienza, anche di tale fase. La Società è particolarmente focalizzata nell'attività di ideazione, progettazione e sviluppo del prodotto, attraverso un team interno il cui impegno è finalizzato a mantenere la qualità e l'innovazione stilistica da sempre caratterizzanti i prodotti della Società. In tal senso, il team di progettazione, alla luce della consolidata esperienza delle persone che lo compongono, rappresenta una risorsa fondamentale della Società.

La Società si avvale di un modello produttivo delocalizzato presso lo stabilimento cinese condotto in affitto dalla controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd., situato nella regione del Guangdong, Cina, e presso laboratori terzi localizzati all'estero (prevalentemente in Cina), generalmente suddivisi in base alla tipologia di prodotto. Circa il 33,7% della produzione avviene internamente, tramite una controllata di Piquadro S.p.A., nello stabilimento cinese di Zhongshan - Guangdong, mentre la restante parte avviene in outsourcing. Tale modello, a giudizio del Management, assicura flessibilità ed efficienza al ciclo produttivo, riducendo così i costi fissi, pur mantenendo il controllo delle fasi critiche della catena del valore, anche al fine di assicurare la qualità del prodotto.

Schemi di bilancio adottati e valuta di presentazione

In sede di redazione del bilancio d'esercizio al 31 marzo 2022 e al 31 marzo 2023 la Direzione di Piquadro S.p.A. ha adottato i seguenti schemi tra quelli indicati nello IAS 1 (revised), ritenendoli meglio rispondenti a rappresentare la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società:

  • classificazione della situazione patrimoniale finanziaria con distinzione tra attività/passività correnti e attività/passività non correnti;
  • classificazione dei costi nel Conto Economico per natura;
  • classificazione nel Conto Economico Complessivo presentato in un documento separato rispetto al Conto Economico, come consentito dallo IAS 1 (revised);
  • redazione del Rendiconto Finanziario secondo il metodo indiretto.

Lo schema del Conto Economico Complessivo è stato modificato per riflettere la distinzione tra componenti riclassificabili o meno a Conto Economico come previsto dalle modifiche allo IAS 1 introdotte dal Regolamento 475/2012 (come illustrato nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni").

Si precisa che, a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 dal 1° aprile 2019, il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria è stato modificato inserendo all'interno della sezione delle attività non correnti una riga di bilancio specifica e separata rispetto alle attività immateriali e materiali, relativa alle attività per diritto d'uso. D'altra parte, all'interno delle passività non correnti è stata inserita una nuova riga di bilancio, specifica e separata rispetto alle altre, relativa alle passività per leasing non correnti, così come nella sezione delle passività correnti è stata inserita una nuova riga di bilancio, specifica e separata rispetto alle altre, relativa alle passività per leasing correnti. Relativamente al prospetto del rendiconto finanziario si segnala che la riduzione delle passività finanziarie relative agli oneri finanziari sui beni in leasing sono stati rappresentati in maniera esplicita all'interno della sezione dei flussi di cassa netti della gestione operativa; inoltre, nella sezione dei flussi di cassa dell'attività di finanziamento sono stati rappresentati in maniera esplicita gli esborsi del valore nominale delle passività per leasing.

Per una migliore esposizione e facilità di lettura, salvo per quanto riguarda la situazione patrimoniale-finanziaria e il Conto Economico, i dati contabili - sia nei Prospetti di bilancio sia nelle presenti Note illustrative - vengono riportati in migliaia di Euro.

La valuta di presentazione del presente bilancio d'esercizio è l'Euro.

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002, il bilancio d'esercizio di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2023 è stato predisposto in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (International Accounting Standard e International Financial Reporting Standard, di seguito anche "IFRS") emessi dallo International Accounting Standards Board ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea, integrati dalle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee (IFRS IC), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee (SIC), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del Decreto Legislativo n. 38/2005.

Criteri di valutazione

I principi contabili e i principi di consolidamento adottati nella redazione del presente Bilancio sono coerenti con quelli applicati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 marzo 2023, tenuto anche conto di quanto di seguito esposto relativamente ai nuovi principi contabili, agli emendamenti e alle interpretazioni applicabili dal 1° aprile 2022.

Gli amministratori hanno valutato l'applicabilità del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio, concludendo che tale presupposto è adeguato in quanto non sussistono dubbi sulla continuità aziendale. Nel formulare tale valutazione si è tenuto conto dell'attuale contesto indotto dallo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina ancora in corso.

I criteri di valutazione utilizzati nella formazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 marzo 2023, che non si discostano da quelli utilizzati per l'esercizio precedente, sono indicati di seguito

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione.

Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabile, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'eventuale avviamento.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. L'avviamento e le altre attività immateriali, ove presenti, aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento bensì, almeno annualmente, sono sottoposte ad un test (impairment test) finalizzato a verificare l'esistenza di eventuali perdite di valore. Le aliquote applicate sono le seguenti:

Costi di Sviluppo 25%
Brevetti 33,3%
Marchi 10%
Concessioni 33,3%

(i) Costi di Ricerca e Sviluppo

I costi relativi all'attività di Ricerca sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di Sviluppo sono invece iscritti tra le immobilizzazioni immateriali laddove risultino soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • a) il progetto è chiaramente identificato ed i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • b) è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • c) è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;

  • d) esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni immateriali generati dal progetto;
  • e) sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

L'ammortamento dei costi di sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali inizia a partire dalla data in cui il risultato generato dal progetto è commercializzabile. L'ammortamento è effettuato in quote costanti in un periodo di 4 anni, che rappresenta la durata della stimata vita utile delle spese capitalizzate.

(ii) Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, Licenze e Diritti simili

Gli oneri relativi all'acquisizione di Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di Licenze e di Diritti simili sono capitalizzati sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto.

L'ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile; solitamente tale periodo ha durata di 5 anni.

Attività per diritti d'uso

L'attività per il diritto di uso dei beni in leasing viene inizialmente valutata al costo, e successivamente ammortizzata lungo la durata del contratto di locazione. Il costo include:

  • l'ammontare iniziale delle passività per leasing;
  • gli incentivi ricevuti sulla base del contratto di leasing;
  • i costi diretti iniziali sostenuti dal locatario;

  • una stima dei costi che saranno sostenuti dal locatario per il ripristino del bene oggetto della locazione alle condizioni esistenti antecedentemente alla locazione, sulla base delle previsioni del contratto di locazione.

L'ammortamento delle attività per diritto d'uso si applica sulla base delle previsioni dello IAS 16. Infine, le attività per diritto d'uso sono sottoposte ad impairment test sulla base delle previsioni dello IAS 36.

La Società ha deciso di non applicare l'IFRS 16 per i contratti contenenti un lease che ha come attività sottostante un bene immateriale.

Immobilizzazioni materiali

Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono.

I cespiti per i quali alla data di redazione del bilancio la vendita sia altamente probabile, vengono scorporati dalle immobilizzazioni materiali e classificati nell'attivo corrente nella voce "Attività correnti disponibili per la vendita" e valorizzati al minore tra il valore di carico ed il relativo fair value al netto dei costi di vendita stimati. La vendita di un'attività classificata nell'attivo non corrente è altamente probabile quando il Management attraverso delibera formale ha definito un programma per la dismissione dell'attività (o del gruppo in dismissione) e sono state avviate le attività per individuare un acquirente e completare il programma. Inoltre, l'attività (o gruppo in dismissione) è stata offerta in vendita ad un prezzo ragionevole rispetto al proprio fair value corrente. Inoltre, il completamento della vendita è previsto entro un anno dalla data della classificazione e le azioni richieste per completare il programma di vendita dimostrano l'improbabilità che il programma possa essere significativamente modificato o annullato.

Le immobilizzazioni materiali oggetto di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sulla Società tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono iscritti fra le immobilizzazioni materiali nelle classi di pertinenza e sono ammortizzati applicando le stesse aliquote di ammortamento sotto riportate adottate per la relativa classe di pertinenza, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento è rappresentato dalla durata del contratto di locazione. In contropartita all'iscrizione del bene sono iscritti i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; i canoni pagati sono ripartiti tra oneri finanziari e riduzione dei debiti finanziari.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come locazioni operative. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono imputati a Conto Economico in quote costanti in base alla durata del contratto.

Le attività materiali sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui l'attività sarà utilizzata dall'impresa. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile. Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato, nonché le attività materiali destinate alla cessione che sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il loro fair value al netto degli oneri di dismissione.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Terreni Vita utile illimitata
Fabbricati 3%
Migliorie su immobili di terzi (negozi) in affitto 17,5%*
Macchinari e stampi 17,5%
Impianti generici 17,5%
Attrezzature industriali e commerciali 25%
Macchine elettroniche d'ufficio 20%
Arredi 12%
Automezzi e mezzi di trasporto interni 20%
Autovetture 25%

* O sulla durata del contratto di affitto qualora lo stesso sia inferiore e non vi sia la ragionevole certezza del rinnovo dello stesso alla naturale scadenza del contratto.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene ("component approach").

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa delle attività materiali sono imputati ad incremento dei cespiti di pertinenza ed ammortizzate separatamente.

Gli oneri finanziari direttamente imputabili alla costruzione o produzione di un'immobilizzazione materiale sono capitalizzati ad incremento del bene in costruzione, fino al momento nel quale esso è disponibile per l'uso.

La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni materiali è verificata adottando i criteri indicati al successivo punto "Perdite di valore delle attività".

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate sono contabilizzate al costo, che viene eventualmente ridotto per perdite durevoli di valore come previsto dallo IAS 36. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; qualora il fair value non sia stimabile in modo attendibile, l'investimento è valutato al costo.

La recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività (impairment)".

Crediti e altre voci attive non correnti e correnti

Attività finanziarie

Le attività finanziarie, così come previsto dal nuovo principio IFRS 9, sono classificate, sulla base delle modalità di gestione delle stesse operate dalla Societ e delle relative caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali, nelle seguenti categorie:

  • Costo Ammortizzato: Sono classificate nella categoria Costo Ammortizzato le attività finanziarie detenute esclusivamente al fine incassarne i flussi di cassa contrattuali, le stesse sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico i proventi attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo.

  • Fair value through other comprehensive income ("FVOCI"): Sono classificate nella categoria FVOCI le attività finanziarie i cui flussi di cassa contrattuali sono rappresentati esclusivamente dal pagamento del capitale e degli interessi e che sono detenute al fine di incassarne i flussi di cassa contrattuali nonché i flussi derivanti dalla vendita delle stesse. Sono valutate a fair value. Gli interessi attivi, gli utili/perdite da differenze di cambio, le impairment losses (e le correlate riprese di valore) delle attività finanziarie classificate nella categoria FVOCI, sono contabilizzati nel conto economico; le altre variazioni nel fair value delle attività sono contabilizzate tra le altre componenti di OCI. Al momento della vendita o della riclassifica in altre categorie di tali attività finanziarie, a causa del cambiamento del modello di business, gli utili o le perdite cumulati rilevati in OCI sono riclassificati nel conto economico.

  • Fair value through profit or loss ("FVTPL"): La categoria FVTPL ha natura residuale raccogliendo le attività finanziarie che non rientrano nelle categorie Costo Ammortizzato e FVOCI, come ad esempio le attività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati, o le attività designata a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione. Sono valutate a fair value. Gli utili o le perdite conseguenti a tale valutazione sono rilevati a conto economico.

- FVOCI per gli strumenti di equity: Le attività finanziarie rappresentate da strumenti di equity di altre entità (i.e. partecipazioni in società diverse dalle controllate, collegate ed a controllo congiunto), non detenute con finalità di trading, possono essere classificate nella categoria FVOCI. Questa scelta può essere effettuata strumento per strumento e prevede che le variazioni di fair value di questi strumenti siano rilevate nell'OCI e non siano rigirate a conto economico né in sede di cessione né di impairment degli stessi. Soltanto i dividendi rivenienti da questi strumenti saranno rilevati a conto economico.

Il fair value delle attività finanziarie è determinato sulla base dei prezzi di offerta quotati o mediante l'utilizzo di modelli finanziari. Il fair value delle attività finanziarie non quotate è stimato utilizzando apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica.

Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico del periodo.

Crediti commerciali

La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9.

I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.

Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che la Società non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate e iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato.

Cassa e disponibilità liquide

La voce relativa a cassa e disponibilità liquide include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni dalla data di originaria acquisizione, e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Perdite di valore delle attività

Quando si verificano eventi che fanno presumere una riduzione del valore di una attività, la recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso.

In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l'ammontare che l'impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene.

Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'uso del bene e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al termine della sua vita utile. I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e documentabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche che si verificheranno nella residua vita utile del bene, dando maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall'esterno. La valutazione è effettuata per singola attività o per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo (cd. cash generating unit). Una riduzione di valore è riconosciuta nel Conto Economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della cash generating unit a cui essa è allocata, sia superiore al valore recuperabile.

Se vengono meno i motivi delle svalutazioni precedentemente effettuate, le attività, tranne l'avviamento, vengono ripristinate e la rettifica è imputata a Conto Economico come rivalutazione (ripristino di valore). La rivalutazione è effettuata al minore tra il valore recuperabile e il valore di iscrizione al lordo delle svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione.

Le attività per diritto d'uso sono sottoposte ad impairment test sulla base delle previsioni dello IAS 36.

Nel determinare l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri la Direzione utilizza molte assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi nelle vendite, del margine lordo, dei costi operativi, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto), in considerazione dei rischi specifici dell'attività o della Cash Generating Unit.

I flussi di cassa attesi impiegati nel modello sono determinati durante i processi di budget e pianificazione della Società e rappresentano la miglior stima previsionale, sulla base dei piani pluriennali, aggiornati annualmente, rivisti dalla Direzione ed approvati dal Consiglio di Amministrazione di Piquadro S.p.A. Il valore di carico attribuito alla cash generating unit è determinato facendo riferimento allo stato patrimoniale mediante criteri di ripartizione diretti, ove applicabili, o indiretti.

Patrimonio Netto

Il Capitale Sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione ed è iscritto al valore nominale. Gli eventuali costi relativi all'emissione di azioni o opzioni sono classificati a riduzione del Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto della Società fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come incremento del Patrimonio Netto della Società.

Riserva per attività/passività finanziarie valutate al fair value

Tale riserva si riferisce all'effetto a Patrimonio Netto della contabilizzazione degli strumenti derivati che qualificano per l'applicazione dell'hedge accounting.

Riserva legale

La riserva legale è movimentata attraverso accantonamenti rilevati ai sensi dell'art. 2430 del Codice Civile, ovvero è incrementata in misura pari alla ventesima parte degli utili netti realizzati dalla Società, fino a che la riserva in oggetto non abbia raggiunto il quinto del Capitale Sociale. Una volta raggiunto il quinto del Capitale qualora la riserva, per qualsiasi ragione, venga diminuita, la stessa é reintegrata con accantonamenti annuali nella misura minima pari a quella sopra indicata.

Strumenti finanziari di copertura

La Società effettua operazioni in strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di cambio e al rischio di tasso. La Società non detiene strumenti finanziari di carattere speculativo, secondo quanto stabilito dalla "risk policy" approvata dal Consiglio di Amministrazione. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting se vengono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • i. all'inizio della copertura, vi è una documentazione formale della relazione di copertura e degli obiettivi aziendali di gestione del rischio e della strategia per effettuare la copertura;
  • ii. si presume che la copertura sia altamente efficace nell'ottenere la compensazione dei cambiamenti nel fair value (fair value hedge) o nei flussi finanziari (cash flow hedge) attribuibili al rischio coperto;
  • iii. per le coperture di flussi finanziari, un'operazione prevista, che è oggetto di copertura, deve essere altamente probabile e deve presentare un'esposizione alle variazioni di flussi finanziari che potrebbe infine incidere sul risultato economico dell'esercizio;
  • iv. l'efficacia della copertura può essere attendibilmente valutata, ossia, il fair value o i flussi finanziari dell'elemento coperto ed il fair value dello strumento di copertura possono essere attendibilmente valutati;
  • v. la copertura è stata valutata sulla base di un criterio ricorrente ed è considerata altamente efficace per tutta la vita del derivato.

Il criterio di valutazione degli strumenti di copertura è rappresentato dal loro fair value alla data designata.

Il fair value dei derivati su cambi è calcolato in relazione al loro valore intrinseco e al loro valore temporale.

Gli strumenti finanziari di copertura, ad ogni chiusura di bilancio, vengono sottoposti al test di efficacia al fine di verificare se la copertura abbia o meno i requisiti per essere qualificata come copertura efficace ed essere contabilizzata secondo i principi dell'hedge accounting.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto Economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a Conto Economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a Conto Economico.

Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto Economico, le variazioni del fair value dello strumento di copertura sono riportate nel Conto Economico complessivo, l'eventuale quota inefficace è rilevata a Conto Economico.

Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel Conto Economico complessivo, sono rilevati a Conto Economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza.

Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a Patrimonio Netto sono rilevati immediatamente a Conto Economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto Economico.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono contabilizzate inizialmente in base al fair value, al netto dei costi della transazione sostenuti. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se il Gruppo non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.

Passività per leasing

Le passività per leasing sono valutate al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi non ancora versati alla data di inizio del contratto di locazione, attualizzati utilizzando l'incremental borrowing rate del locatario. Le passività per beni in leasing sono successivamente incrementate degli interessi che maturano su dette passività e diminuite in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione. Inoltre, le passività per leasing possono aumentare o diminuire il loro valore al fine di riflettere le revisioni (reassessments) o le modifiche (lease modifications) dei pagamenti futuri dei canoni di locazione che avvengono successivamente alla data iniziale.

Strumenti finanziari e IFRS 7

La categoria degli strumenti finanziari

L'informativa, prevista dall'IFRS 7, che consente di valutare la significatività degli strumenti finanziari della Società e la natura dei rischi associati a tali strumenti finanziari viene esposta in punti diversi delle presenti note illustrative.

FATTORI DI RISCHIO

La Società è esposta a rischi connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischio di credito derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;
  • rischio di mercato meglio identificato come segue:
    • o rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quelle di denominazione;
    • o rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione della Società su strumenti finanziari che generano interessi.

Rischio di credito

La gestione operativa di tale rischio è demandata alla funzione di Credit Management condivisa dalla Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo con la Direzione Commerciale, e si esplica come segue:

  • valutazione del credit standing della clientela;
  • il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi;
  • le opportune azioni di sollecito;
  • le eventuali azioni di recupero.

La svalutazione necessaria a ricondurre il valore nominale a quello prevedibilmente incassabile è stata determinata analizzando tutti i crediti a bilancio scaduti ed utilizzando tutte le informazioni disponibili sul singolo debitore. I crediti in contenzioso, per i quali esiste una procedura legale o concorsuale, sono stati completamente svalutati mentre

per tutti gli altri crediti sono state applicate delle percentuali di svalutazione prefissate, tenendo sempre conto sia delle

situazioni giuridiche che di fatto. Di seguito viene riportato il prospetto riepilogativo della movimentazione del Fondo svalutazione crediti.

Fondo al
31 marzo 2022
Utilizzo Accantonamento Fondo al
31 marzo 2023
(in migliaia di Euro)
Fondo svalutazione crediti 2.451 (86) 400 2.765
Totale Fondo 2.451 (86) 400 2.765

Situazione crediti

Conformemente a quanto richiesto da IFRS 7, di seguito si riporta un'analisi dinamica dei crediti scaduti:

in migliaia di Euro A scadere Scaduto Fondo svalutazione
31/03/2023 Importo a bilancio 1- 60 gg 61 - 120 gg over 120 gg crediti
DOS
Wholesale 17.617 17.292 413 336 2.340 (2.765)
Società controllate 7.832 3.209 387 533 3.703 0
Totale 25.449 22.454 800 869 6.043 (2.765)
in migliaia di
Euro
A scadere Scaduto Fondo
svalutazione
31/03/2022 Importo a
bilancio
1- 60
gg
61 - 120 gg over 120 gg Importo a bilancio
DOS
Wholesale
Società controllate
0
18.069
3.640
0
17.178
1.363
0
577
212
0
274
243
0
2.492
1.823
0
(2.451)
0
Totale 21.710 18.541 788 517 4.315 (2.451)

Rischio di liquidità

Il fabbisogno finanziario è influenzato dalla dinamica degli incassi dai clienti del canale Wholesale, segmento che è composto prevalentemente da punti vendita/negozi; conseguentemente, vi è un'elevata frammentazione dei crediti, con tempi medi di pagamento variabili.

Tuttavia, la Società è in grado, attraverso i flussi di cassa generati dalla gestione operativa che comprendono gli incassi a breve termine generati dal canale DOS e, quando necessario, attraverso il ricorso a forme di finanziamento a breve termine, di finanziare agevolmente il crescente fabbisogno di Capitale circolante netto.

Si è inoltre proceduto all'adozione di una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:

  • i. mantenimento di adeguato livello di liquidità disponibile;
  • ii. ottenimento di linee di credito adeguate;
  • iii. monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione del processo aziendale.

Schemi di liquidità:

Entro Da 1 anno Oltre
Tipologia di strumenti Importo a bilancio 1 anno a 5 anni 5 anni
31/03/2023
Debiti verso banche per Mutui 22.583 11.342 12.240 0
Debiti verso banche per linee di credito 0 0 0 0
Debiti commerciali 15.275 14.909 173 193
Debiti commerciali verso società controllate 5.414 3.357 2.057 0
Altri debiti finanziari (leasing)
Passività per strumenti derivati per contratto IRS 12.640 4.926 5.926 1.788
Passività per strumenti derivati per contratti a termine USD 0 0 0 0
Totale 55.911 34.533 19.396 1.981
Entro Da 1 anno Oltre
Tipologia di strumenti Importo a bilancio 1 anno a 5 anni 5 anni
31/03/2022
Debiti verso banche per Mutui 31.552 10.448 21.104 0
Debiti verso banche per linee di credito 0 0 0 0
Debiti commerciali 15.834 14.954 704 176
Debiti commerciali verso società controllate 3.141 2.692 449 0
Altri debiti finanziari (leasing) 14.541 4.636 7.210 2.695
Passività per strumenti derivati per contratto IRS 0 0 0 0
Passività per strumenti derivati per contratti a termine USD 0 0 0 0
Totale 65.068 29.210 32.730 2.871

Principali assunzioni nella tabella esposta:

  • (i) Mutui passivi: i futuri flussi di cassa sono stati forniti direttamente dalle banche interessate;
  • (ii) Conti correnti bancari: in virtù del worst case in cui lo scenario peggiore è pari al rimborso a vista dell'utilizzo della linea di credito, è stato imputato nelle prime time band il relativo cash out;
  • (iii) Forward su cambi: è stato esposto il cash out in Euro contrattualmente previsto al momento della sottoscrizione degli strumenti derivati;
  • (iv) Leasing finanziari: sono stati esposti i debiti derivanti dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 calcolati come il valore attuale dei pagamenti futuri attualizzati dovuti.

Al 31 marzo 2023 la Società può contare su circa 50.688 migliaia di Euro di linee di credito (circa 58.188 migliaia di Euro al 31 marzo 2022). Per quanto concerne l'equilibrio del Capitale circolante, ed in particolare la copertura dei debiti verso fornitori, ad esso concorrono a provvedere anche la consistenza dei Crediti commerciali netti verso terzi, che al 31 marzo 2023 ammonta a 18.069 migliaia di Euro (a 14.632 migliaia di Euro al 31 marzo 2022).

RISCHIO DI MERCATO

Rischio di cambio

La Società è soggetta al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto internazionale in cui le transazioni, prevalentemente quelle con i fornitori, sono regolate in Dollari statunitensi. Da ciò

deriva che il risultato netto della Società è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra Euro e Dollaro statunitense.

La necessità di gestire e di controllare i rischi finanziari ha indotto il Management ad adottare una strategia di contenimento del rischio meglio definita come "policy hedge accounting", che consiste in una copertura continuativa dei rischi relativi agli acquisti su un orizzonte temporale di sei mesi sulla base dell'ammontare degli ordini emessi che dovranno esser regolati in USD. Tale comportamento è classificabile come "cash flow hedge", ovvero copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa futuri; tali flussi possono essere relativi ad attività o passività presenti in bilancio oppure a transazioni future altamente probabili. In ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 39, la parte di utile o perdita maturata sullo strumento di copertura che è considerata efficace ai fini di hedging è stata riconosciuta direttamente nel Conto Economico complessivo e classificata in una apposita riserva del Patrimonio Netto.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2023, la Società ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 11.350 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 9.680 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,173 USD.

Per un'analisi degli effetti di tali rischi, si rimanda alla tabella riportata di seguito (sensitivity analysis):

Rischio di cambio (RC)
+ 10% Euro/Usd - 10% Euro/Usd
Valore Di cui
soggett
o
Utili e Altri
moviment
i
Utili e Altri
movime
nti
di carico a RC (Perdite) nel P.N. (Perdite) nel P.N.
Attività finanziarie:
Cassa e disponibilità liquide
29.517 97 (9) 11
Crediti commerciali 17.617 6 (1) 1
Crediti verso controllate 10.098 4.068 (353) 472
Strumenti finanziari derivati 594
(363) 0 483 0
Passività finanziarie:
Debiti finanziari 22.583
Debiti verso altri finanziatori per
leasing
12.640
Debiti commerciali 15.275 1.908 (183) 200
Debiti verso controllate 5.414 2.945 (301) 286
Strumenti finanziari derivati -
(484) 0 486 0
Totale incrementi (decrementi) al
31/03/2023
(847) - 970 -
Rischio di cambio (RC)
+ 10% Euro/Usd - 10% Euro/Usd
Di cui Altri Altri
Valore soggett
o
Utili e moviment
i
Utili e moviment
i
di carico a RC (Perdite) nel P.N. (Perdite
)
nel P.N.

Attività finanziarie:
Cassa e disponibilità liquide 32.849 934 (85) 104
Crediti commerciali 18.070 11 (1) 1
Crediti verso controllate 5.840 2.618 (245) 282
Strumenti finanziari derivati 322
(332) 0 386 0
Passività finanziarie:
Debiti finanziari 31.552
Debiti verso altri finanziatori per
leasing
14.541
Debiti commerciali 15.834 1.386 (130) 149
Debiti verso controllate 3.141 1.682 (153) 187
Strumenti finanziari derivati -
(283) 0 336 0
Totale incrementi (decrementi) al
31/03/2022
(615) - 722 -

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.

Rischio di tasso

Rischio di tasso (RT)
+ 50 bp su RT - 50 bp su RT
Valore
di carico
Di cui
soggetto
a RT
Utili e
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Utili e
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Attività finanziarie:
Cassa e disponibilità liquide 29.517 29.517 148 (148)
Crediti commerciali 17.617 0 0 0
Crediti verso controllate 10.098 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 594 0 0 0
148 (148)
Passività finanziarie:
Debiti verso banche per Mutui 22.583 22.583 (113) 113
Debiti verso banche per linee di
credito
0 0 0 0
Debiti commerciali 15.275 0 0 0
Debiti verso controllate 5.414 0 0 0
Altri debiti finanziari (leasing) 12.640 12.640 (63) 63
Strumenti finanziari derivati 0 0 0 0
(176) 0 176 0
Totale incrementi (decrementi)
al 31 Marzo 2023
(29) 0 29 0

Rischio di tasso (RT)
Valore
di carico
Di cui
soggetto
a RT
+ 50 bp su RT - 50 bp su RT
Utili e
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Utili e
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Attività finanziarie:
Cassa e disponibilità liquide 32.849 32.849 164 (164)
Crediti commerciali 18.070 0 0 0
Crediti verso controllate 5.840 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 322 0 0 0
164 (164)
Passività finanziarie:
Debiti verso banche per Mutui 31.552 31.552 (158) 177
Debiti verso banche per linee di
credito
0 0 0 0
Debiti commerciali 15.834 0 0 0
Debiti verso controllate 3.141 0 0 0
Altri debiti finanziari (leasing) 14.541 14.541 (73) 78
Strumenti finanziari derivati 0 0 0 0
(230) 230
Totale incrementi (decrementi)
al 31 Marzo 2022
(66) 0 66 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili sui tassi a parità di tutte le altre variabili.

Capital risk management

La Società gestisce il Capitale con l'obiettivo di supportare il core business e ottimizzare il valore per gli Azionisti, mantenendo una corretta struttura del Capitale e riducendone il costo.

Piquadro S.p.A. monitora il Capitale in base al gearing ratio, calcolato come rapporto tra la Posizione Finanziaria Netta e il Capitale investito netto.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Indebitamento finanziario netto (8.748) (16.929)
Patrimonio Netto 45.498 42.171
Capitale investito netto 54.246 59.422
Gearing ratio (16,13)% (28,49)%

Rischi connessi al costo ed alla disponibilità di materie prime

La realizzazione dei prodotti a marchio Piquadro richiede materie prime di elevata qualità. Il prezzo e la disponibilità delle materie prime dipendono da un'ampia varietà di fattori, in larga misura non controllabili dalla società e difficilmente prevedibili. Nonostante negli ultimi anni la società sia sempre riuscita a garantirsi un approvvigionamento di materie prime in misura adeguata e di qualità elevata, non si può escludere che l'insorgere di eventuali ulteriori tensioni sul fronte dell'offerta possano comportare difficoltà di approvvigionamento causando un incremento significativo di costi con conseguenze negative sui suoi risultati economici. Al fine di limitare i rischi legati ad una potenziale indisponibilità delle materie prime nei tempi richiesti dalla produzione, Piquadro S.p.A. adotta una strategia multi-sourcing di diversificazione dei fornitori e programma gli acquisti con un orizzonte temporale di medio termine.

Rischi connessi alla sicurezza informativa (Cyber Security)

La crescente interrelazione fra la tecnologia e il business e l'utilizzo sempre maggiore delle reti per la condivisione e il trasferimento delle informazioni comporta diversi e numerosi rischi legati alla vulnerabilità dei sistemi informativi in uso. Nonostante il percorso di rafforzamento delle misure di sicurezza informatica e delle competenze interne ed esterne, la rapida evoluzione tecnologica e la crescente sofisticazione e frequenza degli attacchi informatici, espongono la società al potenziale rischio di attacchi cyber, che potrebbero riguardare dati e informazioni rilevanti posseduti dalla società, quali, ad esempio, piani strategici non divulgati al mercato, con conseguenti danni economici e patrimoniali o di immagine. A tale riguardo la Società sta ulteriormente rafforzando il modello adottato di gestione dei rischi cibernetici, che include aspetti procedurali, formativi, di valutazione e revisione periodica dei rischi, anche in relazione alle terze parti. Tale modello ha il fine ultimo di garantire l'implementazione di strumenti e processi solidi di protezione e di business continuity, che comprendono l'adozione delle migliori tecnologie e metodologie di identificazione e protezione della Società dalle minacce informatiche.

Benefici ai dipendenti

La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 "Finanziaria 2007" ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del Fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006, il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo quanto previsto dallo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Gli utili e le perdite attuariali derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a Conto Economico.

In seguito alla riforma della previdenza complementare, il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un "piano a contribuzione definita". In particolare, tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all'INPS.

In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 la Società ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.

Nel giugno 2012 è stato emesso il Regolamento CE n. 475/2012 che ha recepito a livello comunitario la versione rivista del principio IAS 19 (benefici per i dipendenti) applicabile obbligatoriamente a partire dal 1° aprile 2013 secondo il metodo retrospettivo, come previsto dallo IAS 8 (Principi Contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori).

La Società ha applicato, come richiesto da tale principio, dette modifiche a partire dal bilancio consolidato 2012/2013. Lo IAS 19 revised prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (ad esempio il Trattamento di Fine Rapporto – TFR) la rilevazione delle variazioni di utili/perdite attuariali ("rimisurazioni") fra le altre componenti del Conto Economico complessivo, eliminando così le altre opzioni precedentemente previste (compresa quella adottata dal Gruppo Piquadro che iscriveva dette componenti tra i costi per il personale del Conto Economico). Il costo relativo alle prestazioni di lavoro nonché gli interessi passivi relativi alla componente del "time value" nei calcoli attuariali (questi ultimi riclassificati tra gli oneri finanziari) rimangono iscritti nel Conto Economico.

Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che la Società razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle

obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del Fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a Conto Economico alla voce "Proventi (Oneri) finanziari". Il Fondo indennità suppletiva di clientela, così come gli altri Fondi per rischi ed oneri, è accantonato in base alla ragionevole stima, tenendo in considerazione gli elementi a disposizione, della futura probabile passività, anche tenendo conto delle stime effettuate da attuari terzi indipendenti.

Imposte sul reddito

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte correnti sono determinate sulla base della realistica previsione degli oneri da assolvere in applicazione della vigente normativa fiscale; il debito relativo è esposto al netto di acconti, ritenute subite e crediti d'imposta compensabili, nella voce "Debiti tributari correnti". Nel caso risulti un credito, l'importo viene esposto nella voce "Crediti tributari correnti" dell'attivo circolante.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Imposte anticipate"; se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Sia le imposte correnti che quelle differite sono rilevate nel Conto Economico nella voce "Imposte sul reddito" salvo quando tali imposte sono originate da operazioni i cui effetti sono rilevati direttamente a Patrimonio Netto. In questo ultimo caso la contropartita della rilevazione del debito per imposte correnti, dell'attività per imposte anticipate e della passività per imposte differite è imputata a riduzione della voce di Patrimonio Netto da cui è originato l'effetto oggetto di rilevazione.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulla base delle aliquote fiscali che ci si attende verranno applicate nell'esercizio fiscale in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno.

Inoltre, per una migliore rappresentazione dei dettami del Principio "IAS 12 – Imposte sul reddito" relativamente alla compensazione della fiscalità differita, il Gruppo ha ritenuto opportuno riclassificare quote di attività e passività fiscali differite laddove sia presente un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti corrispondenti.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta diversa da quella funzionale della Società che rileva il credito/debito (valuta estera) sono convertiti nella valuta funzionale di detta Società ai cambi storici alle date delle relative operazioni. Le differenze su cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte a Conto Economico. Alla data di redazione del bilancio, i crediti ed i debiti in valute estere sono convertiti ai cambi in vigore a tale data con imputazione della variazione di valore del credito/debito al Conto Economico (utili e perdite su cambi da valutazione).

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono iscritti a Conto Economico nel momento in cui l'obbligazione contrattuale relativa al trasferimento di beni o servizi è stata soddisfatta. Un bene si considera trasferito al cliente finale nel momento in cui quest'ultimo ottiene il controllo sul bene medesimo. Con riferimento alle principali tipologie di ricavi realizzati dalla Società, il riconoscimento degli stessi avviene sulla base dei seguenti criteri:

I. Vendite di beni – retail. La Società opera nel canale retail attraverso la propria rete dei DOS. I ricavi sono contabilizzati all'atto della consegna dei beni ai clienti. Le vendite vengono usualmente incassate direttamente per cassa o attraverso carte di credito.

II. Vendite di beni – wholesale. La Società distribuisce prodotti nel mercato wholesale. A seguito dell'analisi svolta ai fini della prima applicazione del principio contabile IFRS 15 (1° gennaio 2018), è emerso che, relativamente a tale tipologia di transazione, vi è un'unica performance obligation. In particolare, i relativi ricavi sono contabilizzati nel momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene spedito (at a point in time) e tenendo conto degli effetti stimati dei resi di fine esercizio. La rappresentazione dei resi da ricevere nella situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

prevede una passività, tra le Altre Passività, espressiva del debito per il rimborso dei resi (contract liability) ed un'attività, tra le Rimanenze, espressiva del diritto di recupero dei prodotti per resi (contract assets).

III. Vendite di beni – e-commerce. La Società distribuisce prodotti direttamente anche tramite il canale e-commerce. I relativi ricavi sono contabilizzati nel momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene spedito e tenendo conto degli effetti stimati dei resi di fine esercizio, contabilizzati rilevando separatamente una passività, tra le Altre Passività, espressiva del debito per il rimborso dei resi (contract liability) ed un'attività, tra le Rimanenze, espressiva del diritto di recupero dei prodotti per resi (contract assets).

IV. Prestazioni di servizi. Tali proventi sono contabilizzati in proporzione allo stadio di completamento del servizio reso alla data di riferimento ed in coerenza con le previsioni contrattuali.

V. Royalties. Le royalties che maturano a seguito della concessione in licenza della cessione di prodotti (sales-based royalties) o dell'utilizzo di alcuni beni (usage-based royalties) sono rilevate a bilancio nel momento in cui la suddetta cessione o utilizzo si sono verificate o, se successiva, nel momento in cui l'obbligazione a cui la royalty si riferisce è stata soddisfatta.

Proventi ed oneri finanziari

Includono tutte le voci di natura finanziaria imputate al conto economico del periodo, inclusi gli interessi passivi maturati sui debiti finanziari, calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo (principalmente scoperti di conto corrente, finanziamenti a medio-lungo termine), gli utili e le perdite su cambi, utili e perdite da strumenti finanziari derivati (secondo i criteri di contabilizzazione precedentemente definiti), dividendi percepiti, la quota di interessi derivante dal trattamento contabile dei beni in locazione (IFRS 16) e dei fondi relativi al personale (IAS 19). Proventi e oneri per interessi sono imputati nel conto economico del periodo in cui sono realizzati/ sostenuti, ad eccezione degli oneri capitalizzati (IAS 23).

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi acquistati e/o ricevuti nel corso del periodo ovvero per ripartizione sistematica di una spesa dalla quale derivano benefici futuri ripartibili nel tempo. Gli oneri di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Costi di godimento di beni di terzi

Sono iscritti a conto economico, come oneri di periodo, i canoni riferiti a contratti, così come definiti dal principio IFRS 6, che hanno a oggetto beni di modesto valore (low-value asset) o la cui durata è pari o inferiore a 12 mesi (short-term lease). La Società ha fissato in 5.000 euro la soglia per ritenere il singolo bene sottostante come di modesto valore.

Sono inoltre iscritte a conto economico, come oneri di periodo, le quote variabili dei canoni dei contratti che prevedono tale fattispecie ed i canoni dei contratti contenenti un lease con attività sottostante un bene immateriale.

Uso di stime

Il processo di redazione dei bilanci comporta l'effettuazione da parte della Direzione di stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi; tali stime sono basate su esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore delle attività e passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati finali, ovvero l'effettivo effetto economico rilevato al manifestarsi dell'evento, delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime.

Principali stime adottate dalla Direzione

Di seguito sono brevemente descritti i Principi Contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati:

Riduzione di valore delle attività: le attività materiali ed immateriali con vita definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono

indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili e desumibili dal mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori.

Ammortamento delle immobilizzazioni: l'ammortamento delle immobilizzazioni costituisce un costo rilevante per la Società. Il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica delle immobilizzazioni della Società è determinata dagli Amministratori nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica può differire dalla vita utile stimata. La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Fondi rischi legali e fiscali: a fronte dei rischi legali e fiscali sono, se necessario, rilevati accantonamenti rappresentativi il rischio di soccombenza. Il valore dei Fondi eventualmente iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dal Management. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero, pertanto, avere effetti rispetto alle stime correnti effettuate dagli Amministratori per la redazione del bilancio.

Inoltre, sono di seguito indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio, per le quali la Direzione si è avvalsa del supporto e delle valutazioni di periti terzi indipendenti (attuari e consulenti finanziari). Si richiama l'attenzione sul fatto che eventuali future modifiche delle condizioni alla base dei giudizi, assunzioni e stime adottati potrebbero determinare impatti sui risultati di esercizi successivi al 2021/2022.

Calcolo attuariale dei piani pensionistici a benefici definiti: le stime, ipotesi demografiche ed economico-finanziarie adottate, con il supporto delle valutazioni di un perito attuariale, nel calcolo attuariale per la determinazione dei piani a benefici definiti nell'ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro risultano dettagliabili come segue:

Tasso annuo di inflazione Probabilità di uscita del dipendente dal Probabilità di anticipazione del
Gruppo TFR
2,8% per il 2023 e 3,0% per Frequenza dello 2,8% per il 2023 e del 3,3% per 2,6% per il 2022 e 2,6% per il
il 2022 il 2022 2022

Si specifica infine che per le valutazioni attuariali è stata utilizzata la curva dei tassi di titoli corporate con rating AA 10+.

Modifiche ai Principi Contabili

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° aprile 2022

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° aprile 2022:

  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.

  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio della Società.

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili e non adottati in via anticipata da Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2023.

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

  • Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.
  • Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").
  • Le principali caratteristiche del General Model sono:
  • le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dagli esercizi che si aprono al 1° gennaio 2023 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di questo principio.

  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questi emendamenti sul bilancio d'esercizio della Società.
  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio d'esercizio della Società.

Principi Contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". I documenti hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio d'esercizio della Società.
  • In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.

COMMENTI ALLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

ATTIVO

Attivo non corrente

Per le due classi delle immobilizzazioni immateriali e materiali, sono stati predisposti i seguenti prospetti, che indicano per ciascuna voce i costi storici, i precedenti ammortamenti, i movimenti intercorsi nei due ultimi esercizi e i saldi finali.

Nota 1 – Immobilizzazioni immateriali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta nell'esercizio 2022/2023 e nell'esercizio 2021/2022 e la composizione finale delle immobilizzazioni immateriali è esposta nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) Costi di Sviluppo Diritti di
brevetto
industriale
Software, licenze,
marchi e altri
diritti
Altre immobilizzazioni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Valore lordo 592 77 3.998 - - 4667
Fondo
ammortamento
(592) (71) (3.364) - - (4.027)
Valore netto al
31/03/2021
(592) 6 634 - - 640
Incrementi
d'esercizio
- - 254 - 45 299
Vendite - - - - - -
Riclassifiche - - 43 (43) -
Svalutazioni - - - - - -
Altri movimenti
Costo Storico
(592) - (63) 14 (643)
Altri movimenti
Fondo
592 24 616
Ammortamenti - (4) (277) - - (281)
Valore lordo - 77 4.232 - 16 4.051
Fondo
ammortamento
- (75) (3.617) - - (3.420)
Valore netto al
31/03/2022
0 2 615 - 16 633
Incrementi
d'esercizio
- 2 146 -
157
305
Vendite - - - -
-
-
Riclassifiche - 1 15 -
(16)
0
Svalutazioni - - - -
-
-
Altri movimenti
Costo Storico
- - (2) -
-
(2)
Altri movimenti
Fondo
- - - -
-
-
Ammortamenti - (2) (281) -
-
(284)
Valore lordo - 80 4.391 -
16
4.354
Fondo
ammortamento
- (78) (3.898) -
-
(3.704)
Valore netto al
31/03/2023
0 3 493 -
157
650

Gli incrementi delle immobilizzazioni pari a 305 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 si riferiscono a costi di investimenti e rinnovi per software aziendali e per il replatform del sito aziendale. Non risultano iscritte a bilancio immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita.

Nota 2 – Attività per diritto d'uso

Il dettaglio di costo storico, fondo ammortamento e valore netto contabile della voce Diritto d'uso al 31 marzo 2023 è di seguito evidenziato:

Attività per diritto d'uso
(in migliaia di Euro)
Terreni e
Fabbricati
Key Money Altri Beni Totale
Valore Lordo 20.689 2.853 689 24.231
Fondo Ammortamento (7.662) (2.176) (517) (10.355)
Totale 31.03.2022 13.027 677 172 13.876
Incrementi/Altri movimenti 888 0 0 888
Decrementi/svalutazioni 0 0 0 0
Riclassifiche costo storico 0 0 0 0
Decrementi f.do ammortamento 287 79 0 366
Riclassifiche f.do amm.to 0 0 0 0
Ammortamenti (3.071) (92) (90) (3.254)
Valore Lordo 21.576 2.853 689 25.118
Fondo Ammortamento (10.446) (2.189) (607) (13.243)
Totale 31.03.2023 11.130 664 82 11.876

La voce Attività per diritto d'uso al 31 marzo 2023 ammonta ad Euro 11.876 migliaia di Euro ed è principalmente costituita da attività relative a contratti di affitto per gli spazi dei negozi, dello showroom e in maniera residuale a contratti di noleggio a lungo termine di autovetture.

Gli incrementi, pari a 888 migliaia di Euro, derivano principalmente da estensioni delle durate contrattuali di contratti di affitto di punti vendita già in essere.

Al 31 marzo 2023 la Società ha effettuato un'analisi dei singoli punti vendita a gestione diretta (DOS), volta ad individuare la presenza di eventuali indicatori di perdite durevoli di valore delle attività per diritto d'uso e delle attività immateriali e materiali attribuibili ai singoli punti vendita.

Sulla base di tale analisi, non sono stati individuati indicatori di potenziali perdite di valore su nessun punto vendita a gestione diretta, pertanto la Società non ha predisposto impairment test delle attività per diritti d'uso, materiali e immateriali riconducibili ai singoli punti vendita di Piquadro.

Nota 3 - Immobilizzazioni materiali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta negli esercizi 2022/2023 e 2021/2022 e la composizione finale delle immobilizzazioni materiali è esposta nella seguente tabella:

(in
migliaia
di
Euro)
Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzatu
re
industriali
e
commerci
ali
Altri
beni
Immobilizzazi
oni in corso e
acconti
Totale
Valore lordo 878 6.334 3.421 14.702 393 20 25.748
Fondo
ammortamento
0 (2.888) (2.963) (11.814) (350) 0 (18.015)
Valore netto al
31/03/2021
878 3.445 458 2.888 43 20 7.733
Incrementi di
esercizio
0 32 91 332 0 235 690
Vendite 0 0 0 (11) 0 0 (11)
Ammortamenti 0 (189) (141) (732) (10) 0 (1.071)
Svalutazione
valore lordo
0 0 0 (304) 0 0 (304)
Svalutazione
fondo amm.to
0 0 0 285 0 0 285
Altri
movimenti
costo storico
0 0 (5) 0 0 0 (5)
Altri
movimenti f.do
amm.to
0 0 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 154 0 0 0 (154) 0
Valore lordo 878 6.520 3.507 14.719 393 101 26.118
Fondo
ammortamento
0 (3.077) (3.104) (12.261) (360) 0 (18.801)
Valore netto al
31/03/2022
878 3.443 403 2.458 33 101 7.317
Incrementi di
esercizio
0 101 90 434 0 375 1.000
Vendite 0 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 (198) (157) (732) (10) 0 (1.097)
Svalutazione
valore lordo
0 0 0 0 0 0 0
Svalutazione
fondo amm.to
0 0 0 0 0 0 0
Altri
movimenti
costo storico
0 1 2 0 1 (3) 1
Altri
movimenti f.do
amm.to
0 0 (1) 2 0 0 1
Riclassifiche 0 70 230 110 0 (410) 0
Valore lordo 878 6.692 3.829 15.263 394 63 27.119
Fondo
ammortamento
0 (3.275) (3.261) (12.991) (370) 0 (19.897)
Valore netto al
31/03/2023
878 3.417 567 2.272 25 63 7.222

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 1.000 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 (690 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) sono principalmente ascrivibili al completamento di lavori presso la sede di Gaggio Montano, all'acquisto di magazzini verticali da destinare al magazzino, nonché all'installazione sempre presso la stessa dell'impianto fotovoltaico. Infine, si rileva il completamento del punto vendita di Roma 2 Macelli aperto nel mese di luglio 2022.

Nota 4 – Partecipazioni

La composizione della voce è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Piquadro España SLU 824 824
Piquadro Deutschland GmbH 151 25
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 66 66
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 0 0
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 601 601
Piquadro UK Limited 1.171 1.171
OOO Piquadro Russia 2.551 2.725
The Bridge S.p.A. 4.208 4.208
Lancel International S.A. 5.292 5.292
Piquadro San Marino Retail Srl 26 26
Totale partecipazioni in imprese controllate 14.890 14.938
Partecipazioni in altre imprese 1 1
Totale partecipazioni 14.891 14.939

Nei seguenti prospetti sono indicate le partecipazioni relative ad imprese controllate, nonché le ulteriori indicazioni richieste dall'art. 2427 del Codice civile. I valori si riferiscono agli ultimi bilanci, rettificati dalle scritture IFRS.

Nome della Società Sede % di
possesso
Valore di
carico
Patrimonio
Netto
Fondo
svalutazione
partecipazioni
Piquadro España SLU Barcellona 100% 824 867 0
Piquadro Deutschland GmbH Monaco 100% 151 153 0
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. Hong Kong 100% 66 72 0
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.Zhongshan 100% 0 (331) (392)
Piquadro Taiwan Co. Ltd. Taipei 100% 601 915 0
Piquadro UK Limited Londra 100% 1.171 1.135 0
OOO Piquadro Russia Mosca 99% 2.550 2.550 0
The Bridge S.p.A. Scandicci 100% 4.208 9.539 0
Piquadro Retail San Marino S.r.l. Repubblica di 100% 26 23 0
San Marino
Lancel International S.A. Villar–Sur 99,9958% 5.292 23.119 0
Glane

Si allega di seguito la movimentazione del valore delle partecipazioni:

Valore di
IncrementiSvalutazioniRivalutazione
Altri Valore di
carico movimenti carico
(in migliaia di Euro) 31/03/2022 31/03/2023
Piquadro España SLU 824 0 0 0 0 824
Piquadro Deutschland GmbH 25 126 0 0 0 151
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 66 0 0 0 0 66
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co.
Ltd.
0 0 0 0 0 0
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 601 0 0 0 0 601

14.939 126 (175) - - 14.891
1 0 (1) - 1
14.938 126 (174) - - 14.890
25 1 0 0 0 26
5.292 0 0 0 0 5.292
4.208 0 0 0 0 4.208
2.725 0 (174) 0 0 2.725
1.171 0 0 0 0 1.171
imprese

Le svalutazioni dell'anno sono dovute al riallinamento tra il valore di carico della società controllata in Piquadro e il relativo valore del Patrimonio netto relativamente alla partecipata Piquadro Russia.

La Società ha prudenzialmente effettuato l'impairment test della partecipazione The Bridge, in quanto il valore di carico è inclusivo di un importo pagato a titolo di avviamento, al fine di rilevare eventuali perdite di valore da imputare a Conto Economico seguendo la procedura prevista dallo IAS 36 e quindi confrontando il valore contabile della partecipata con il valore d'uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari stimati che si suppone deriveranno dall'uso continuativo dell'attività oggetto di impairment test.

E' stata utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered) derivanti dalla redazione di un piano relativo al periodo 2024-2028, quale migliore stima del Management sulle performance operative future della The Bridge.

Il terminal value è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita "g-rate" prudenzialmente pari a zero e considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita, rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, utilizzando in particolare le seguenti ipotesi principali: - bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business); - variazione di capitale circolante pari a zero. Al valore ottenuto sommando i flussi di cassa attualizzati del periodo esplicito e del valore terminale ("Enterprise Value") viene dedotta la Posizione Finanziaria Netta alla data di riferimento della valutazione, nella fattispecie il 31 marzo 2023, al fine di ottenere il valore economico delle partecipazioni oggetto di valutazione ("Equity Value").

Il costo medio del capitale è la risultante della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno "spread"). Il costo del capitale proprio è determinato utilizzando il valore di beta levered e la struttura finanziaria di un panel di comparable di settore.

Il tasso (WACC) utilizzato riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici della società.

Il tasso di attualizzazione utilizzato corrisponde ad una stima al netto delle imposte determinata sulla base delle seguenti principali ipotesi:

• tasso privo di rischio pari al rendimento medio dei titoli di stato di riferimento decennali;

• indebitamento in funzione della struttura finanziaria dei comparabili.

Il WACC utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa, pari all'9,3%, (8,5% per l'esercizio precedente) è stato determinato sulla base delle seguenti assunzioni:

• Il costo medio del capitale è la risultante della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno "spread");

• il costo del capitale proprio è determinato utilizzando il valore di beta levered e la struttura finanziaria di un panel di comparable di settore, con le sole eccezioni del tasso risk free e del premio per il rischio, specifico del paese;

• il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo (g) prudenzialmente pari a zero.

L'impairment test effettuato sulla partecipata The Bridge, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 giugno 2023, non ha evidenziato perdite di valore da imputare a conto economico al 31 marzo 2023, evidenziando una cover di 40.291 migliaia di Euro.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, la Società ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che possono condizionare il valore d'uso della partecipazione. Anche nel caso di un incremento del 12% del WACC, le analisi non evidenziano perdite di valore.

A seguito dei risultati consuntivati dalla partecipata Lancel International S.A. e dalle sue controllate, facenti parte della divisione Lancel (di seguito anche "Lancel"), la Società ha effettuato l'impairment test al fine di rilevare eventuali perdite di valore della partecipazione da imputare a Conto Economico seguendo la procedura prevista dallo IAS 36 e quindi confrontando il valore contabile della partecipata con il valore d'uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari stimati che si suppone deriveranno dall'uso continuativo dell'attività oggetto di impairment test.

E 'stata utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered) derivanti dalla redazione di un piano relativo al periodo 2024-2028, quale migliore stima del Management sulle performance operative future della Lancel.

Il terminal value è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita "g-rate" prudenzialmente pari a zero e considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita, rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, utilizzando in particolare le seguenti ipotesi principali: - bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business); - variazione di capitale circolante pari a zero. Al valore ottenuto sommando i flussi di cassa attualizzati del periodo esplicito e del valore terminale ("Enterprise Value") viene dedotta la Posizione Finanziaria Netta alla data di riferimento della valutazione, nella fattispecie il 31 marzo 2023, al fine di ottenere il valore economico delle partecipazioni oggetto di valutazione ("Equity Value").

Il costo medio del capitale è la risultante della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno "spread"). Il costo del capitale proprio è determinato utilizzando il valore di beta levered e la struttura finanziaria di un panel di comparable di settore.

Il WACC utilizzato è stato pari all'9,3% come precedentemente dettagliato.

L'impairment test effettuato sulla partecipata Lancel International S.A, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 giugno 2023, non ha evidenziato perdite di valore da imputare a conto economico al 31 marzo 2023, evidenziando una cover di 51.895 migliaia di Euro.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, il Gruppo Piquadro ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano il valore d'uso della CGU. Anche nel caso di un aumento del 12% del WACC, le analisi non evidenziano perdite di valore.

Nota 5 - Crediti verso altri

I crediti verso altri (pari a 402 migliaia di Euro al 31 marzo 2023 contro 554 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) si riferiscono ai depositi cauzionali pagati dalla Società per utenze varie, anche relative alla gestione dei negozi di proprietà.

Nota 6 - Crediti verso controllate

La voce Crediti verso controllate risulta, al 31 marzo 2023, pari a 13.508 migliaia di Euro rispetto a 5.660 migliaia di Euro al 31 marzo 2022 ed accoglie la quota a lungo termine dei finanziamenti concessi alle controllate The Bridge S.p.A. e Piquadro San Marino Retail S.r.l. in esercizi precedenti a normali condizioni di mercato.

Nota 7 – Imposte anticipate

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Imposte anticipate:
- entro 12 mesi 0 0
- oltre 12 mesi 1.599 1.687
1.599 1.687
Imposte differite passive
- entro 12 mesi 0 0
- oltre 12 mesi (194) (149)
0 0
Posizione Netta 1.405 1.538

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante gli esercizi chiusi al 31 marzo 2023 e al 31 marzo 2022:

Attività fiscali differite 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Differenze Effetto fiscale Differenze Effetto fiscale
(in migliaia di Euro) temporanee (IRES+IRAP) temporanee (IRES+IRAP)
Imposte anticipate con effetto
a Conto Economico:
Fondo svalutazione crediti 2.627 630 2.346 563
Fondo obsolescenza magazzino 1.851 444 1.620 389
Fondi per rischi ed oneri 302 79 182 44
Ammortamenti 1.020 40 1.041 37
Altri 1.394 389 1.810 505
Totale 7.194 1.582 6.999 1.671
Imposte anticipate con effetto
a Conto Economico
complessivo:
Operazioni di copertura (cash 0 0 0 0
flow hedge)
Piani a benefici definiti 60 17 57 16
Totale 60 17 57 16
Totale effetto fiscale 7.254 1.599 7.056 1.687
Passività fiscali differite 31 marzo 2023
31 marzo 2022
Differenze Effetto fiscale Differenze Effetto fiscale
(in migliaia di Euro) temporanee (IRES+IRAP) temporanee (IRES+IRAP)
Imposte differite con effetto
a Conto Economico:
Altri (183) (51) (211) (59)
Totale (183) (51) (211) (59)
Imposte differite con effetto
a Conto Economico
complessivo:
Operazioni di copertura (cash (594) (143) (322) (90)
flow hedge)

Piani a benefici definiti 0 0 0 0
Totale (594) (143) (322) (90)
Totale effetto fiscale (777) (194) (533) (149)

Nota 8 - Rimanenze

Nelle tabelle che seguono sono espresse, rispettivamente, la suddivisione delle rimanenze nette nelle classi di appartenenza e la movimentazione del fondo svalutazione magazzino (portato a diretta diminuzione delle singole classi di rimanenze):

(in migliaia di Euro) Valore lordo al 31
marzo 2023
Fondo svalutazione Valore netto
al 31 marzo
2023
Valore netto al 31 marzo
2022
Materie prime 1.336 (174) 1.162 1.682
Semilavorati 53 0 53 146
Prodotti finiti 14.955 (1.627) 13.328 12.680
Rimanenze 16.344 (1.801) 14.543 14.508

Si riporta di seguito il dettaglio e la movimentazione del Fondo svalutazione magazzino:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo
2022
Utilizzo Accantonamento Fondo al 31
marzo 2023
Fondo svalutazione materie prime 174 - - 174
Fondo svalutazione prodotti finiti 1.595 (118) 150 1.627
Totale
Fondo
svalutazione
magazzino
1.769 (118) 150 1.801

Il Fondo svalutazione rimanenze riflette la miglior stima del management sulla base della ripartizione per tipologia delle giacenze di magazzino, delle considerazioni desunte dall'esperienza passata e delle prospettive future dei volumi di vendita anche alla luce del contesto macroeconomico.

Al 31 marzo 2023 le rimanenze risultano sostanzialmente in linea rispetto ai corrispondenti valori al 31 marzo 2022.

Nota 9 - Crediti commerciali

La composizione dei crediti commerciali è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Crediti verso clienti 20.382 20.521
Fondo svalutazione crediti (2.765) (2.451)
Crediti commerciali correnti 17.617 18.070

I crediti commerciali lordi presentano un saldo al 31 marzo 2023 pari a 20.382 migliaia di Euro registrando un decremento di 139 migliaia di Euro rispetto al saldo al 31 marzo 2022. Il decremento è dovuto principalmente al miglioramento del DSO di circa il 20%.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti verso clienti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito Fondo svalutazione crediti, la cui movimentazione è evidenziata nella tabella che segue:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo 2023 Fondo al 31 marzo 2022
Saldo inizio esercizio 2.451 2.367
Accantonamento 400 640
Utilizzi (86) (556)
Totale Fondo svalutazione crediti 2.765 2.451

Nota 10 – Crediti verso controllate

La composizione dei crediti verso controllate a breve termine è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Piquadro España SLU 142 86
Piquadro Deutschland GmbH 4 141
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 0 24
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 4.068 2.268
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 195 49
Piquadro UK Limited 223 25
OOO Piquadro Russia 822 0
The Bridge S.p.A. 3.698 2.684
Lancel Sogedi SA 637 400
Lancel Zhongshan Co. Ltd. 111 0
Piquadro San Marino Retail S.r.l. 198 164
Crediti verso controllate 10.098 5.840

L'incremento dei crediti verso società controllate è dovuto principalmente all'aumento delle operazioni con tutte le subsidiaries, principalmente con The Bridge S.p.A, Piquadro Russia e Unibest.

Si rilevano due finanziamenti tra la Società e rispettivamente Piquadro Deutschland e The Bridge S.p.A. tutti erogati a normali condizioni di mercato.

Si precisa che il credito legato al finanziamento riferito alla The Bridge S.p.A ammonta al 31 marzo 2023 a complessivi 5.550 migliaia di Euro (7.750 migliaia di Euro al 31 marzo 2022). La relativa quota a lungo termine è stata riclassifica tra le voci dell'attivo non corrente, per la quale si rimanda alla nota 6.

Nota 11 – Altre attività correnti

Si riporta il seguente dettaglio delle altre attività correnti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Altre attività 1.049 566
Ratei e risconti attivi 564 514
Altre attività correnti 1.613 1.080

Le Altre attività sono composte prevalentemente da anticipi a fornitori pari a 432 migliaia di Euro e da acconti INAIL per 58 migliaia di Euro.

I ratei e risconti attivi includono prevalentemente i risconti attivi su canoni di affitto e noleggio (314 migliaia di Euro al 31 marzo 2023 contro 370 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) per i quali non è stato applicato l'IFRS 16, e su pubblicità (78 migliaia di Euro al 31 marzo 2023 contro 33 migliaia di Euro al 31 marzo 2022).

Nota 12 – Attività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2023 sono presenti attività per strumenti finanziari derivati per un importo pari ad Euro 594 migliaia (322 migliaia di Euro al 31 marzo 2022).

L'importo è composto da acquisti di valuta a temine (USD) il cui fair value positivo è pari a 2 migliaia di Euro (positivo e pari a 128 migliaia di Euro al 31 marzo 2022). La Società copre il rischio di cambio associato agli acquisti in Dollari statunitensi di materie prime e per il conto lavoro che effettua in Cina. In considerazione di ciò, la Società provvede ad utilizzare strumenti di copertura del rischio di tasso associato, cercando di fissare il tasso di cambio a un livello in linea con le previsioni di budget.

È inoltre composto da 592 migliaia di Euro relativo alla valutazione dei contratti derivati Intrest Rate Swap (IRS) legati ai mutui. Tali strumenti derivati sono stati sottoscritti con finalità di copertura delle oscillazioni dei tassi di interesse sui finanziamenti sottoscritti a tasso variabile e sono contabilizzati in hedge accounting in cash flow hedge.

Nota 13 – Crediti tributari

Al 31 marzo 2023 i crediti tributari sono pari a 305 migliaia di Euro (729 migliaia di Euro al 31 marzo 2022). Tali crediti si riferiscono principalmente a crediti di imposta per Ricerca e Sviluppo e per l'installazione dell'impianto fotovoltaico.

Nota 14 – Cassa e disponibilità liquide

Si riporta il seguente dettaglio della cassa e disponibilità liquide relative alla Piquadro S.p.A.:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Conti correnti bancari disponibili 29.410 32.744
Denaro, valori in cassa e assegni 107 105
Cassa e disponibilità liquide 29.517 32.849

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura dell'esercizio. Per una migliore comprensione delle dinamiche della liquidità aziendale, si rimanda al Rendiconto Finanziario.

PASSIVO

Nota 15 – Patrimonio Netto

a) Capitale Sociale

Il Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2023, pari a 1.000 migliaia di Euro, è rappresentato da n. 50.000.000 azioni ordinarie, interamente sottoscritte e liberate, aventi godimento regolare, senza indicazione del valore nominale.

Altre informazioni sul Patrimonio Netto

Si fornisce il prospetto inerente alle poste del Patrimonio Netto, distinte sulla base della loro origine, alla possibilità di essere distribuite e disponibilità, in ossequio a quanto disposto dal comma 7-bis, dell'art. 2427 del Codice civile (i valori sono espressi in migliaia di Euro):

Descrizione Importo Possibilità di
utilizzo
Quota
disponibile
Quota
distribuibile
Altre riserve
Utile (Perdita)
dell'esercizio
Copertura Altro
Capitale Sociale 1.000 B 0 0
Riserve di capitale
Riserva di
sovrapprezzo azioni
1.000 A, B, C 1.000 1.000

Riserva azioni proprie
in portafoglio
(3.459) 0 0
Altre riserve
Riserva di fair value 438 0 0
Riserva Benefici
Dipendenti
19 0 0
Altre riserve 1.088 A, B, C 1.088 1.088
Riserve di utile
Utili indivisi
Riserva legale 200 B 200 0
Riserva utili indivisi 37.474 A, B, C 37.474 37.474
37.760 39.762 39.762

LEGENDA: "A" per aumento di capitale; "B" per copertura perdite; "C" per distribuzione ai soci

a) Riserva sovrapprezzo azioni

Tale riserva, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari a 1.000 migliaia di Euro.

b) Riserva per azioni proprie

La "Riserva per azioni proprie" presenta un valore negativo pari a 3.459 migliaia di Euro ed è costituita a fronte delle azioni proprie in portafoglio al 31 marzo 2023, che sono pari a 1.893.079. Alla data del 31 marzo 2022 la riserva per azioni proprie era pari a 2.782 migliaia di Euro.

c) Riserva da fair value - per copertura flussi finanziari (cash flow hedge)

La riserva risulta positiva per 438 mila Euro ed accoglie le variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti finanziari derivati di copertura di flussi finanziari, al netto della fiscalità differita.

d) Riserva di utili/(perdite) attuariali per piani a benefici definiti

La riserva risulta positiva e pari a 19 migliaia di Euro.

e) Altre Riserve

Tale voce di importo negativo pari ad Euro 1.288 migliaia, include la riserva legale pari ad Euro 200 migliaia e la riserva c/capitale per un importo positivo pari a 1.088 migliaia di Euro

f) Utile dell'esercizio

La voce si riferisce alla rilevazione al 31 marzo 2023 del risultato di esercizio registrato dalla Società, pari a 7.737 migliaia di Euro.

L'utile d'esercizio della Società, così come risultante dal bilancio di esercizio al 31 marzo 2022, è stata destinata nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 come segue:

  • 4.000 migliaia di Euro al pagamento di dividendi avvenuto in data 3 agosto 2022;
  • A Euro 482 migliaia di Euro a utili indivisi.

Passivo non corrente

Nota 16 – Debiti finanziari

Il dettaglio dei debiti verso banche non correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Debiti finanziari da 1 a 5 anni 11.240 21.104
Debiti finanziari oltre 5 anni 0 0
Debiti finanziari a medio/lungo termine 11.240 21.104

Si riporta di seguito il dettaglio dei mutui:

(in migliaia di Euro) Tasso
d'interesse
Data
concessione
finanziamento
Importo
originario
Valuta Debiti
finanziari
correnti
Costo
amm.to
(S/T)
Debiti
finanziari
non
correnti
Costo
amm.to
(L/T)
Totale
Mutuo BPER 0,73% 27-nov-18 5.000 Euro 478 (2) 442 (1) 918
Mutuo BNL 0,6% annuo 22-giu-22 5.000 Euro 2.500 (4) 0 0 2.496
Mutuo MPS 0,70% 16-nov-18 5.000 Euro 1.000 (1) 500 0 1.499
Mutuo Unicredit 0,50% annuo 18-ott-19 5.000 Euro 2.000 (4) 1.001 (1) 2.996
Mutuo Unicredit 0,63% annuo 11-set-20 5.000 Euro 1.004 0 1.262 0 2.266
Mutuo Intesa Sanpaolo 0,10% annuo 24-gen-20 5.000 Euro 1.000 0 1.750 0 2.750
Mutuo Intesa Sanpaolo 0,3% annuo 27-lug-20 6.250 Euro 1.786 (2) 2.679 (1) 4.462
Mutuo Intesa Sanpaolo 0,20% 27-gen-22 6.000 Euro 1.500 (2) 3.000 (2) 4.497
Finanziamento SIMEST 0,06% annuo 20-gen-21 700 Euro 88 0 612 0 700
11.356 (15) 11.245 (5) 22.583

Nota 17 – Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Non corrente:
Passività per leasing 7.714 9.905
Corrente:
Passività per leasing 4.926 4.636
Debiti verso altri finanziatori per leasing 12.640 14.541

L'applicazione del principio contabile IFRS 16 comporta l'iscrizione di una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui. Al 31 marzo 2023 la voce in esame risulta pari a 12.640 migliaia di Euro classificata fra le Passività per leasing non correnti per 7.714 migliaia (9.905 al 31 marzo 2022) e per 4.926 migliaia di Euro tra le correnti (4.636 migliaia di Euro al 31 marzo 2022).

Si riporta il seguente ulteriore dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing:
Esigibili entro 1 anno 4.926 4.636
Esigibili da 1 a 5 anni 5.926 7.210
Esigibili oltre 5 anni 1.788 2.696
Present value dei debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing 12.640 14.541

Nota 18 – Altre passività non correnti

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Altri debiti 3.637 4.007
Altre passività non correnti 3.637 4.007

La voce "Altri debiti" include il fair value dell'"Annual Earn-Out" relativo all'acquisizione del Gruppo Lancel pari a circa 3.637 migliaia di Euro. Tale valore è stato determinato da un esperto indipendente.

A seguito di tale perizia, il debito è stato adeguato e rettificato, con contropartita a conto ecnomico, per 370 migliaia di Euro.

Nota 19 – Fondo benefici a dipendenti

Tale voce accoglie la passività relativa ai benefici successivi al rapporto di lavoro valutati utilizzando il metodo attuariale di valutazione della proiezione unitaria del credito effettuata da un attuario indipendente in base allo IAS 19. La movimentazione nel corso dei due ultimi esercizi del Fondo Trattamento Fine Rapporto di lavoro (che rappresenta l'intero valore del Fondo benefici a dipendenti), comprensiva degli effetti della valutazione attuariale, è la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo TFR
Saldo al 31 marzo 2021 256
Oneri finanziari (2)
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nell'esercizio 0
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri (11)
Saldo al 31 marzo 2022 243
Oneri finanziari (3)
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nell'esercizio
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri (71)
Saldo al 31 marzo 2023 169

I criteri e le ipotesi attuariali utilizzate per il calcolo del Fondo sono indicati nel paragrafo Principi Contabili - Fondo per benefici a dipendenti della presente Nota. Dalla sensitivity analysis emergono, al variare delle principali ipotesi attuariali, variazioni del fondo di ammontare non significativo.

Nota 20 – Fondi per rischi e oneri

La movimentazione nell'esercizio dei fondi per rischi e oneri è stata la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31
marzo 2022
Utilizzo Accantonamento Fondo al 31
marzo 2023
Fondo
indennità
suppletiva
di
clientela
838 0 148 987
Altri Fondi rischi 312 (59) 120 373
Fondo svalutazione partecipazioni 392 0 0 392
Totale 1.542 (59) 268 1.752

Il "Fondo indennità suppletiva clientela" rappresenta la passività potenziale nei confronti degli agenti in caso di risoluzione del rapporto ad opera della Società o pensionamento degli agenti. L'ammontare della passività è stato calcolato alla data di bilancio da un attuario indipendente.

Gli altri fondi rischi, pari a 312 migliaia di Euro, si riferiscono principalmente al fondo rischi per resi su vendite pari a 125 migliaia di Euro e ad altri fondi rischi su passività potenziali generate dalla gestione corrente per 247 migliaia

di Euro. In particolare, la voce accoglie il fondo rischi cause legali per 107 migliaia di Euro, il fondo rischi su riparazioni per 10 migliaia di Euro e il fondo rischi per imposte ritenute probabili pari a 130 migliaia di Euro (come meglio specificato di seguito). Tale fondo accoglie le passività ritenute probabili rilevate in relazione al PVC di cui è stata protagonista la Piquadro S.p.A. e include imposte, interessi ed oneri per consulenze fiscali. Il Nucleo di Polizia Tributaria di Bologna in data 31 maggio 2017 ha concluso la verifica fiscale iniziata in data 1° febbraio 2017, con l'emissione di un Processo Verbale di Constatazione ("PVC"). La Società, analizzando le contestazioni mosse nel PVC, ha ritenuto corretto, prudenzialmente, rilevare in un fondo rischi del passivo, un ammontare di imposte, sanzioni e interessi corrispondente a quello per il quale sussiste un rischio di sostenere un esborso futuro. Si precisa che alla data delle presenti note non ci sono state evoluzioni in merito.

Il Fondo svalutazione partecipazioni accoglie una svalutazione effettuata nell'esercizio 2021/22 per 392 migliaia di Euro per la partecipazione detenuta in Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd, a copertura del patrimonio netto negativo della controllata.

Passivo corrente

Nota 21 – Debiti finanziari

La voce dei debiti finanziari è pari a 11.342 migliaia di Euro al 31 marzo 2023 contro 10.448 migliaia di Euro al 31 marzo 2022; per il dettaglio si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 16, il cui saldo è composto dalla quota corrente dei debiti verso banche per finanziamenti.

Nota 22 - Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

La voce è pari a 4.926 migliaia di Euro al 31 marzo 2023 (4.636 migliaia di Euro al 31 marzo 2022). La descrizione della variazione di tale voce è stata evidenziato nella Nota 16.

Posizione Finanziaria Netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'ESMA (in base allo schema previsto dal Richiamo di attenzione CONSOB n. 5/21 del 29 aprile 2021:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
(A) Disponibilità liquide 29.517 32.849
(B) Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0
(C) Altre attività finanziarie correnti 594 322
(D) Liquidità (A) + (B) + (C) 30.111 33.171
(E) Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) (4.926) (4.636)
(F) Parte corrente del debito finanziario non corrente (11.342) (10.448)
(G) Debiti finanziari correnti (E) + (F) (16.268) (15.084)
(H) Posizione Finanziaria Netta corrente netta (G) - (D) 13.843 18.087
(I) Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito)
(18.954) (31.009)
(J) Strumenti di debito
(K) Debiti commerciali e altri debiti non correnti (3.637) (4.007)
(L) Posizione Finanziaria Netta non corrente (I) + (J) + (K) (22.591) (35.016)
(M) Totale Posizione Finanziaria Netta (H) + (L) (8.748) (16.929)

La voce "Debito finanziario" pari a 38.859 migliaia di Euro, 16.268 migliaia di Euro quota corrente e 22.591 migliaia di Euro quota non corrente, comprende passività finanziarie per contratti di locazione a breve/lungo termine rispettivamente pari a 4.926 migliaia di Euro e 7.714 migliaia di Euro con un impatto totale di 12.640 migliaia di Euro (14.541 migliaia di Euro al 31 marzo 2022).

I "debiti commerciali e altri debiti non correnti" corrispondono al fair value dell'"Earn-Out" da riconoscere a Richemont Holdings SA a fronte dell'acquisto della partecipazione rappresentativa dell'intero capitale di Lancel International SA.

La Posizione Finanziaria Netta della Piquadro SpA al 31 marzo 2023, negativa e pari a 8,7 milioni di Euro, evidenzia un netto miglioramento rispetto a quanto registrato al 31 marzo 2022, negativa e pari a 16,9 milioni di Euro.

La Posizione Finanziaria Netta adjusted, definita come la Posizione Finanziaria Netta al lordo degli impatti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, al 31 marzo 2023 risulta positiva per 3,9 milioni di Euro, in netto miglioramento rispetto al 31 marzo 2022 che era negativa e pari a 2,4 milioni di Euro.

Nota 23 – Debiti commerciali

L'indicazione delle passività commerciali correnti (comprensive di fatture da ricevere da fornitori) è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Debiti verso fornitori 15.275 15.834

Il debito verso fornitori al 31 marzo 2023 rimane sostanzialmente in linea (-0,6 milioni di Euro, pari al 3,5%).

Nota 24 – Debiti verso controllate

L'indicazione delle passività verso società controllate (comprensive di fatture da ricevere e di una nota credito da ricevere) è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Piquadro España SLU 69 89
Piquadro Deutschland GmbH 39 27
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 0 0
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 2.945 1.204
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 725 515
Piquadro UK Limited 723 664
OOO Piquadro Russia 113 (26)
Lancel Zhongshan 42 204
The Bridge S.p.A. 722 389
Lancel Sogedi 19 52
Piquadro San Marino Retail S.r.l. 17 26
Debiti verso controllate 5.414 3.144

Nota 25 – Passività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2023 non sono presenti passività per strumenti finanziari derivati.

Nota 26 – Altre passività correnti

Il dettaglio delle altre passività correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022

Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 427 631
Debiti verso Fondi pensione 30 17
Altri debiti 56 70
Debiti verso il personale 3.217 2.744
Acconti da clienti 145 91
Ratei e risconti passivi 22 0
Altre passività correnti 3.897 3.553

I debiti verso istituti di previdenza (pari a 427 migliaia di Euro) si riferiscono prevalentemente ai debiti verso INPS (pari a 318 migliaia di Euro) mentre i debiti verso il personale (pari a 1.750 migliaia di Euro) comprendono principalmente debiti per retribuzioni e premi da liquidare e oneri differiti verso dipendenti.

Nota 27 – Debiti tributari

Al 31 marzo 2023 i Debiti tributari sono pari a 3.280 migliaia di Euro (1.330 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) relativi principalmente al debito IVA, IRES/IRAP e IRPEF.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Debiti tributari 3.280 1.330

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO

Nota 28 – Ricavi delle vendite

La ripartizione dei ricavi delle vendite secondo categorie di attività non viene indicata, in quanto non ritenuta significativa per la comprensione ed il giudizio dei risultati economici.

I ricavi della Società sono prevalentemente originati in Euro.

Nel seguente prospetto è illustrata la ripartizione dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2023
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2022
% Var.
23 vs 22
Italia 57.962 78,9% 50.020 80,6% 15,9%
Europa 14.242 19,4% 11.141 18,0% 27,8%
Resto del Mondo 1.213 1,7% 873 1,4% 38,9%
Totale 73.418 100% 62.034 100,0% 18,4%

Nota 29 – Altri proventi

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Riaddebiti spese di trasporto e incasso 87 83
Rimborsi assicurativi e legali 3 1.901
Altri proventi vari 2.656 3.634
Altri proventi 2.746 5.618

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023 gli altri proventi risultano pari a 2.746 migliaia di Euro (Euro 5.618 migliaia al 31 marzo 2022).

Nella voce "Altri proventi vari" risulta anche lo stanziamento per il credito di imposta: 140 migliaia di Euro per Ricerca e Sviluppo.

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 era presente il provento relativo al rimborso assicurativo pari a 1.901 migliaia di Euro a fronte dei danni causati dall'incendio avvenuto in data 17 agosto e che ha parzialmente danneggiato l'impianto di magazzino nonché i prodotti al suo interno. Inoltre, erano stati iscritti proventi per i seguenti crediti di imposta: 236 migliaia di Euro di credito di imposta relativo agli affitti, 436 migliaia di Euro di Credito di imposta per le Rimanenze, 123 migliaia di Euro di credito di imposta per Ricerca e Sviluppo.

Il decremento è principalmente relativo alla presenza, nel corso dell'esercizio 2021/2022, di un provento straordinario relativo al rimborso assicurativo ricevuto a copertura dei danni causati dall'incendio avvenuto presso il magazzino centrale della Piquadro S.p.A. in data 17 agosto 2021 e che aveva parzialmente danneggiato l'impianto di magazzino e parte dei prodotti al suo interno, pari a 1.902 migliaia di Euro.

Nota 30 – Variazione delle rimanenze

La variazione delle rimanenze di materie prime è negativa per 520 migliaia di Euro (positiva per 79 migliaia di Euro al 31 marzo 2022), mentre la variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti è positiva per 555 migliaia di Euro (positiva per 683 migliaia di Euro al 31 marzo 2022).

Nota 31 - Costi per acquisti

La voce comprende essenzialmente il costo dei materiali usati per la produzione dei beni aziendali e del materiale di consumo. Al 31 marzo 2023 i costi per acquisti sono stati pari a 24.138 migliaia di Euro (19.743 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) in aumento rispetto a quanto registrato nell'esercizio 2021/2022 a fronte dell'aumento dei ricavi di vendita.

La tabella che segue illustra l'ammontare degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, nonché l'ammontare di altri costi di produzione effettuati in valuta diversa dall'Euro (parte di tali costi sono classificati nei costi per servizi), il controvalore in Euro di tali acquisti in valuta e la loro incidenza sul totale degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci.

Importo in
valuta
Cambio
medio
Importo in
migliaia di Euro
Importo in
valuta
Cambio
medio
Importo in
migliaia di Euro
31 marzo
2023
31 marzo
2022
Dollari statunitensi 12.197.475 1,04 11.711 11.818.569 1,16 10.164
Totale
Costi
sostenuti in valuta estera
operativi 11.711 10.164

Nell'esercizio 2022/2023, la Società ha effettuato acquisti a termine di Dollari statunitensi per un ammontare complessivo di 12.197 milioni di USD (11,4 milioni di USD nell'esercizio 2021/2022) comprensivi degli acquisti in Dollari effettuati per le forniture di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (al netto della vendita delle pelli realizzate dalla Società verso la controllata cinese) pari ad un controvalore di circa 4.3 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2022/2023 (circa 8,54 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2021/2022); in tal modo è stato coperto il 37% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società (relativamente all'esercizio 2021/2022 è stato coperto l'84%del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società).

Nota 32 - Costi per servizi e godimento di beni di terzi

Il dettaglio di tali costi è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Lavorazioni esterne 4.443 4.542
Pubblicità e marketing 3.528 3.984
Servizi di trasporto 5.054 4.903
Servizi commerciali 2.656 2.271
Servizi amministrativi 1.070 1.217
Servizi per la produzione 4.316 4.436
Costi per godimento beni di terzi 1.220 898
Costi per servizi e godimento beni di terzi 22.287 22.251

I costi per servizi hanno registrato un decremento nel corso dell'esercizio principalmente per effetto di un efficientamento da parte della struttura della Capogruppo e per l'implementazione di sinergie di Gruppo. L'aumento dei costi per godimento beni di terzi è dovuto principalmente all'incremento dei volumi di vendita che ha generato un conseguente incremento della componente variabile dei contratti di locazione esclusi dall'applicazione del principio contabile IFRS 16. Gli affitti iscritti tra i costi per godimento beni di terzi si riferiscono inoltre ai contratti per i quali la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa in relazione agli short-term lease (cioè i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore) e per i contratti di lease per i quali il bene sottostante si configura come lowvalue asset (beni di ammontare esiguo).

Nota 33 - Costi per il personale

Si riporta di seguito il dettaglio dei costi del personale:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Salari e stipendi 10.291 9.444

Oneri sociali 2.781 2.577
Trattamento di Fine Rapporto 637 575
Costi del personale 13.710 12.596

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023, il costo del personale registra un incremento del 9%, passando da 12.596 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2022 a 13.710 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2023.

L'incremento è legato principalmente all'inserimento di nuove figure professionali, con un conseguente aumento del costo per il personale.

Il numero puntuale dei dipendenti della Società in forza al 31 marzo 2023 e al 31 marzo 2022 è indicato nella seguente tabella:

Unità 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Dirigenti 7 9
Impiegati 236 220
Operai 31 32
Totale 274 261

Nota 34 - Ammortamenti e svalutazioni

Gli ammortamenti dell'esercizio 2022/2023 sono pari a 5.035 migliaia di Euro (nell'esercizio 2021/2022 sono stati pari a 4.959 migliaia di Euro). Le svalutazioni sono relative all'accantonamento al Fondo svalutazione crediti verso clienti per circa 400 migliaia di Euro e alla svalutazione delle immobilizzazioni per 1 migliaio di Euro.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 284 281
Ammortamento immobilizzazioni materiali 1.097 1.072
Ammortamento attività per diritto d'uso 3.254 2.946
Svalutazione delle immobilizzazioni 1 20
Accantonamento Fondo svalutazione crediti 400 640
Ammortamenti e svalutazioni 5.035 4.959

Nota 35 - Altri costi operativi

Gli altri costi operativi, pari nell'esercizio 2022/2023 a 354 migliaia di Euro (645 migliaia di Euro nell'esercizio 2021/2022), si riferiscono principalmente a oneri generati dalla gestione corrente (233 migliaia di Euro) ed a 120 migliaia di Euro per accantonamenti a Fondo rischi ed oneri a fronte di cause verso ex dipendenti (si rimanda alla nota 20 per maggiori dettagli).

Nota 36 – Quote di utili (perdite) società partecipate

La svalutazione è relativa alla società controllata Piquadro Russia per un ammontare pari a 174 migliaia di Euro.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Svalutazione partecipazioni in Società controllate (174) (408)
Rivalutazione partecipazioni in Società controllate 0 0
Quote di utili (perdite) Società partecipate (174) (408)

Nota 37 - Proventi finanziari

L'importo di 860 migliaia di Euro nell'esercizio 2022/2023 (479 migliaia di Euro al 31 marzo 2022) si riferisce principalmente a interessi attivi bancari per 101 migliaia di Euro, interessi attivi verso clienti per 3 migliaia di Euro,

a utili su cambi realizzati o presunti per 689 migliaia di Euro (al 31 marzo 2022 gli utili su cambi realizzati o presunti sono stati pari a 363 migliaia di Euro).

Nota 38 - Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono dettagliati come segue:

(in migliaia di Euro) 31-mar-23 31-mar-22
Interessi passivi su c/c 22 40
Oneri finanziari su mutui 200 160
Oneri su attività per diritti d'uso 423 446
Oneri finanziari netti piani benefici definiti 3 2
Altri oneri 30 231
Svalutazione partecipazioni in Società controllate 174 0
Perdite su cambi (realizzate e presunte) 227 312
Oneri finanziari 1.080 1.191

Il decremento degli oneri finanziari, pari nell'esercizio 2022/2023 a 536 migliaia di Euro, è relativo principalmente alla riduzione delle perdite su cambi (-85 migliaia).

Nota 39 - Imposte sul reddito

Si riporta il seguente dettaglio delle imposte sul reddito:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
IRES 2.583 1.179
IRAP 554 425
Imposte differite (48) 0
Imposte esercizio anno precedente 0 243
Totale imposte correntie differite 3.089 1.847

Le imposte si riferiscono all'onere fiscale calcolato sull'imponibile fiscale della Società.

Di seguito si allega la riconciliazione tra onere fiscale teorico ed effettivo:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Risultato prima delle imposte 10.826 6.329
Onere fiscale teorico 24,0% 24,0%
Imposte sul reddito teoriche 2.598 1.518
Effetto fiscale differenze permanenti (15) 98
Altre variazioni (48) (194)
Totale 2.535 1.422
IRAP 554 425
Imposte correnti e differite a bilancio 3.089 1.847

La seguente tabella illustra l'incidenza percentuale delle imposte sull'utile (perdita) prima delle imposte per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2023 e al 31 marzo 2022:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2023 31 marzo 2022
Risultato prima delle imposte 10.826 6.329
Imposte sul reddito (3.089) (1.847)
Aliquota media fiscale 28,5% 29,2%

Nota 40 – Impegni

a) Impegni per eventuali acquisti di immobilizzazioni materiali ed immateriali

La Società al 31 marzo 2023 non ha sottoscritto impegni contrattuali che comportino nell'esercizio 2023/2024 significativi investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali.

Nota 41 – Rapporti con entità correlate

La Piquadro S.p.A., Capogruppo del Gruppo Piquadro, opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchio proprio. Le società controllate svolgono principalmente attività di distribuzione dei prodotti (Piquadro España SLU, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro Taiwan Co. Ltd, Piquadro Swiss SA, Piquadro UK Limited e OOO Piquadro Russia o di produzione (Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.). In aggiunta alle precedenti la The Bridge S.p.A. e Lancel Sogedi che commercializzano articoli a marchio The Bridge e Lancel.

I rapporti intercorrenti con le imprese del Gruppo Piquadro sono principalmente di natura commerciale, regolati a condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti di natura finanziaria (finanziamenti infragruppo) tra la Piquadro S.p.A. ed alcune società controllate, condotti a normali condizioni di mercato.

In data 18 novembre 2010 la Piquadro S.p.A. ha adottato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2391-bis del Codice civile e del "Regolamento operazioni con parti correlate" adottato con Delibera Consob, le procedure alle quali Piquadro S.p.A. e le sue Società controllate si attengono per il compimento delle operazioni con parti correlate alla stessa Piquadro S.p.A.

Il Consiglio di Amministrazione della Piquadro S.p.A. in data 15 giugno 2021 ha adottato la nuova procedura in tema di operazioni con parti correlate, che è stata redatta tenendo altresì in considerazione le indicazioni fornite da Consob per l'applicazione della nuova disciplina con delibera del 10 dicembre 2020, n. 2164.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei crediti finanziari verso Società controllate:

Crediti finanziari 31 marzo 2023 31 marzo 2022
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro España SLU 0 0
Piquadro Deutschland GmbH 0 125
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 0 0
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 0 0
OOO Piquadro Russia 0 0
The Bridge S.p.A. 5.564 7.769
Lancel Sogedi S.A. 0 0
Lancel Italia S.r.l. 0 0
Piquadro San Marino Retail S.r.l. 112 111
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 0 0
Fondo svalutazione crediti controllate 0 0
Totale crediti finanziari vs controllate 5.676 8.006
Totale crediti finanziari 5.676 8.006
Incidenza % 100,0% 100,0%

Crediti commerciali 31 marzo 2023 31 marzo 2022
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro España SLU 142 86
Piquadro Deutschland GmbH 4 16
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 0 24
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 195 49
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 4.068 2.268
Piquadro UK Limited 223 25
OOO Piquadro Russia 822 0
The Bridge S.p.A. 1.432 465
Lancel Sogedi S.A. 638 400
Lancel Italia S.r.l. 0 0
Lancel Zhonghan. 111 0
Piquadro San Marino Retail S.r.l. 199 163
Totale crediti commerciali vs Società controllate 7.832 3.495
Totale crediti commerciali 27.715 23.910
Incidenza % 28,3% 14,6%

La seguente tabella fornisce il dettaglio dei crediti commerciali verso le Società controllate, inclusi nella voce "Crediti verso controllate" come commentato nella Nota 9:

I crediti commerciali verso le società controllate sono relativi principalmente o all'attività di vendita dei prodotti per la successiva distribuzione nei negozi a gestione diretta e, nel caso specifico della Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd., alla vendita delle materie prime (pellame) comprate direttamente dalla Società per poi essere utilizzate nei processi di lavorazione o anche al riaddebito da parte della Società dei servizi di amministrazione e/o strategici.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei debiti finanziari verso società controllanti:

Debiti finanziari
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2023 31 marzo 2022
Controllanti
Piqubo S.p.A.
Piquadro Holding S.p.A.
0
0
0
0
Totale debiti finanziari vs controllanti 0 0
Totale debiti finanziari 22.582 31.552
Incidenza % 0,0% 0,0%

La seguente tabella fornisce il dettaglio dei debiti commerciali verso le società controllate, inclusi nella voce "Debiti verso controllate", come commentato nella Nota 24:

Debiti commerciali 31 marzo 2023 31 marzo 2022
(in migliaia di Euro)

Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro España SLU 69 89
Piquadro Deutschland GmbH 39 27
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 0 0
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 2.945 1.204
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 725 515
Piquadro UK Limited 723 664
OOO Piquadro Russia 113 (26)
Piquadro San Marino Retail S.r.l. 17 26
The Bridge S.p.A. 723 389
Lancel Sogedi 19 52
Lancel Zhongshan 42 204
Totale debiti commerciali vs società controllate 5.414 3.143
Totale debiti commerciali 20.689 18.975
Incidenza % 26,2% 16,6%

I debiti commerciali derivano in parte dalle prestazioni di servizio relative ai "Service Agreement" sottoscritti con le controllate Piquadro España SLU, Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Taiwan Co. Ltd., Piquadro UK Limited, OOO Piquadro Russia, Piquadro San Marino Retail S.r.l. e Lancel Zhongshan effettuate sulla base di valori di mercato ed in parte dall'acquisto dei prodotti finiti realizzati dalla controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei ricavi verso società controllanti (dirette ed indirette) e verso società controllate:
Ricavi
31 marzo 2023 31 marzo 2022
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro España SLU 606 496
Piquadro Deutschland GmbH 16 25
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 0 0
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 146 154
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 1.275 1.226
Piquadro San Marino S.r.l. 140 164
Piquadro UK Limited 199 98
OOO Piquadro Russia 1.019 2.105
The Bridge S.p.A. 1.084 1.120
Lancel Sogedi S.A. 2.343 2.172
Lancel Italia S.r.l. 0 8
Lancel Zhongshan 111 69
Totale ricavi vs società controllate 6.938 7.636
Totale ricavi 76.164 67.653
Incidenza % 9,1% 11,3%

I ricavi verso le società controllate sono relativi essenzialmente all'attività di vendita dei prodotti di pelletteria da parte della Società nonché i riaddebiti della Società alle società controllate relative alle attività amministrative e strategiche. Tali transazioni sono avvenute a condizioni di mercato.

Di seguito vengono esposti i costi operativi verso società controllanti e controllate:

Costi 31 marzo 2023 31 marzo 2022
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 281 265
Piquadro Holding S.p.A. 341 302
Controllate
Piquadro España SLU 329 524
Piquadro Deutschland GmbH 161 127
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 0 0
Piquadro Taiwan 193 270
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 6.171 5.308
Piquadro UK Limited 466 594
OOO Piquadro Russia 140 138
The Bridge S.p.A. 1.367 1.197
Lancel Sogedi S.A. 114 76
Piquadro San Marino S.r.l. 38 50
Lancel Zhongshan 178 300
Totale costi vs società controllanti e controllate 9.779 9.151
Totale costi operativi 65.488 60.203
Incidenza % 14,9% 15,2%

I costi operativi verso società controllate sono relativi all'acquisto dei prodotti finiti effettuato dalla Società verso la controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. ed alle prestazioni di servizio inerenti ai cosiddetti "Service Agreement" sottoscritti con le controllate Piquadro España SLU, Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro UK Limited, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Taiwan Co. Ltd., OOO Piquadro Russia, Piquadro San Marino S.r.l e Lancel Zhongshan effettuate sulla base di valori di mercato. Tutte le transazioni sono avvenute a condizioni di mercato.

Piqubo S.p.A., ultima società controllante, ha addebitato a Piquadro l'affitto relativo all'utilizzo come deposito dello stabilimento di Riola di Vergato (BO) e dello Showroom di Milano per il Brand Lancel.

In data 29 giugno 2012 è stato stipulato un contratto di locazione tra Piquadro Holding S.p.A. e Piquadro S.p.A., avente per oggetto la locazione di un immobile ad uso uffici sito in Milano, Piazza San Babila n. 5, adibito a Showroom della Piquadro S.p.A. Tale contratto di locazione risulta stipulato a condizioni di mercato.

Di seguito vengono esposti i proventi finanziari verso società controllanti e controllate:

Proventi finanziari
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2023 31 marzo 2022
Controllanti
Piqubo S.p.A.
Piquadro Holding S.p.A.
0
0
0
0
Controllate

Piquadro Deutschland GmbH 2 0
Piquadro San Marino Retail S.r.l. 1 1
The Bridge S.p.A. 64 85
Totale proventi finanziari vs società controllate 68 86
Totale proventi finanziari 860 479
Incidenza % 7,9% 18,0%

Di seguito vengono esposti gli oneri finanziari verso società controllanti e controllate:

Oneri finanziari
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2023 31 marzo 2022
Controllanti
Piqubo S.p.A.
Piquadro Holding S.p.A.
0
0
0
0
Controllate
Totale oneri finanziari vs società controllate 0 0
Totale oneri finanziari (536) (1.191)
Incidenza % 0,0% 0,0%

Gli Amministratori evidenziano che non esistono altre parti correlate (ai sensi dello IAS 24) al Gruppo Piquadro, in aggiunta a Piqubo S.p.A., Piquadro Holding S.p.A. e la Fondazione Famiglia Palmieri.

Si evidenziano i seguenti rapporti patrimoniali con Piquadro Holding S.p.A.:

  • nel corso dell'esercizio 2021/2022 Piquadro S.p.A. non ha distribuito alcun dividendo;
  • nel corso dell'esercizio 2022/2023 Piquadro S.p.A. ha distribuito 2.827 migliaia di Euro di dividendo relativo all'utile registrato nell'esercizio 2021/2022 e deliberato dall'Assemblea di Piquadro S.p.A.SpA il 25 Luglio 2022 comprensivo della quota parte attribuibile alle azioni proprie detenute dalla Piquadro S.p.A.SpA alla record date.;
  • Nell'esercizio 2022/2023 non si sono verificate transazioni con la Fondazione Famiglia Palmieri, che è una fondazione senza scopo di lucro, di cui è Fondatore Marco Palmieri e che ha la finalità di promuovere le attività volte allo studio, alla ricerca, alla formazione, all'innovazione nel campo della creazione di posti e di occasioni di lavoro per persone appartenenti a categorie disagiate.

Compensi del Consiglio di Amministrazione

Si indicano di seguito i compensi nominativi (comprensivi di emolumenti Amministratori e retribuzione corrente e differita, anche in natura, per lavoro dipendente) spettanti agli Amministratori ed ai componenti del Collegio Sindacale della Piquadro S.p.A. per l'esercizio 2022/2023 per l'espletamento delle loro funzioni nella Capogruppo e nelle altre società del Gruppo Piquadro, ed i compensi maturati dagli eventuali Dirigenti con responsabilità strategiche (alla data del 31 marzo 2023 gli Amministratori non hanno individuato Dirigenti con responsabilità strategiche):

Nome e
cognome
Carica
ricoperta
Periodo per cui
è stata
ricoperta la
carica
Scadenza
della
carica
Emolumenti
per la carica
Benefici
non
monetari
Bonus e
altri
incentivi
Altri
compens
i
Totale
Marco Palmieri Presidente e
Amministratore
Delegato
01/04/22-
31/03/23
2025 500 7 200 152 859

Vicepresidente – 01/04/22-
Pierpaolo Palmieri Amministratore 31/03/23 2025 250 4 85 2 341
Esecutivo
Amministratore 01/04/22- 2025 0
Roberto Trotta
Marcello Piccioli
Esecutivo 31/03/23 42 3
1
85
-
261
5
349
Amministratore 01/04/22- 2022 48
Esecutivo 25/07/22
Francesco Amministratore 25/07/22- 2025 - 3 50 202 255
Giovagnoni Esecutivo 31/03/23
Paola Bonomo Amministratore 01/04/22- 2022 6 - 0 0 6
Indipendente 25/07/22 18 - 0 7 25
Catia Cesari Amministratore 01/04/21- 2025
Barbara Falcomer Indipendente 31/03/22 2025 18 - - 7 25
Amministratore 01/04/22-
Esecutivo 31/03/23
Valentina Beatrice Amministratore 25/07/22- 2025 12 - 0 2 14
Manfredi Indipendente 31/03/23
846 18 420 638 1.922

Compensi del Collegio Sindacale

(in migliaia di euro)

Nome e cognome Carica
ricoperta
Periodo per cui è
stata ricoperta la
carica
Scadenza
della
carica
Emolumenti
in Piquadro
Altri
compensi
Totale
Patrizia Riva Presidente 01/04/22 - 31/03/23 2025 25 0 25
Maria Stefania Sala Sindaco effettivo 01/04/22 - 31/03/23 2025 17 0 17
Giuseppe Fredella Sindaco effettivo 01/04/22 - 31/03/23 2025 17 0 17
59 0 59

Ai Sindaci spetta, inoltre, il rimborso delle spese sostenute per ragioni di ufficio e il rimborso degli oneri relativi alla Cassa Nazionale di Previdenza.

Informativa richiesta dall'Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Tipologia di servizio Soggetto che eroga il servizio Compensi
(in
migliaia
di
Euro)
Revisione legale dei conti annuali e Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 137
semestrali(a) S.p.A)
Altri Servizi(b) Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 10
S.p.A)
Servizi di attestazione (c) Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 37
S.p.A)

• La voce "Revisione legale dei conti annuali e semestrali" fa riferimento agli onorari di Piquadro;

• La voce "Altri servizi" fa riferimento principalmente fa riferimento principalmente agli onorari relativi alla revisione contabile volontaria del bilancio consolidato proforma al 31 marzo 2022 di Lancel International SA e sue controllate ("Gruppo Lancel") predisposto secondo quanto previsto nel paragrafo 4.4 del contratto di compravendita sottoscritto tra Piquadro S.p.A. e Richemont Holdings AG.;

• La voce "Servizi di attestazione" fa riferimento alla DNF.

Nota 42 – Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

Dopo la chiusura dell'esercizio di evidenza la prosecuzione del conflitto tra Russia e Ucraina iniziato a febbrio 2022 tale per cui non si evidenziano ulteriori impatti rispetto a quelli già citati nel paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio".

È inoltre proseguito il piano di acquisto di azioni proprie, autorizzato dall'Assemblea degli Azionisti di Piquadro S.p.A., il 25 luglio 2022. Al 9 giugno 2023, Piquadro S.p.A. è titolare di n. 1.949.162 azioni proprie, pari al 3,8983% del capitale sociale, mentre le società controllate dalla stessa non detengono azioni della Capogruppo.

Per ulteriori dettagli si rinvia alla delibera autorizzativa approvata dall'Assemblea e alla relativa relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione, disponibili sul sito internet della Società.

Non si rilevano ulteriori fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Nota 43 – Altre informazioni

a) Azioni di Piquadro S.p.A. possedute da suoi Amministratori o Sindaci

Si riporta lo schema contenente le partecipazioni detenute nella Piquadro S.p.A. e sue controllate dagli Amministratori, Sindaci, Direttori Generali, Dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori.

Cognome
e nome
Carica Società
partecipata
Numero di azioni
possedute alla
fine dell'esercizio
precedente
Numero di
azioni
acquistate
Numero
di azioni
vendute
Numero di azioni
possedute alla
fine dell'esercizio
in corso
Marco
Palmieri
Presidente
AD (1)
Piquadro
S.p.A.
31.909.407 0 0 31.909.407
Pierpaolo
Palmieri
Vice
presidente
Amm.
Esecutivo (2)
Piquadro
S.p.A.
2.276.801 0 0 2.276.801
Roberto
Trotta
Amm.
Esecutivo
Piquadro
S.p.A.
3.000 0 0 3.000

(1) Alla chiusura dell'esercizio 2022/2023, il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possedeva una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta. Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. (2) Alla chiusura dell'esercizio 2022/2023, il Vicepresidente del Consiglio di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri possedeva una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. la quale, a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

b) Operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione

La Società al 31 marzo 2023 non ha in essere operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione o riacquisto di propri beni venduti a clienti terzi.

c) Informazioni sugli strumenti finanziari emessi dalla Società

La Società non ha emesso strumenti finanziari nell'esercizio.

d) Finanziamenti dei Soci alla Società

La Società non ha in essere debiti verso Soci per finanziamenti.

e) Informazioni relative ai patrimoni e ai finanziamenti destinati

La Società non ha costituito patrimoni destinati ad uno specifico affare né contratto finanziamenti destinati ad uno specifico affare.

f) Indicazione del soggetto controllante e informazioni sull'attività di direzione e coordinamento art. 2497 C.C.

La Società Piquadro S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Codice civile. Infatti, nonostante l'art. 2497-sexies del Codice Civile disponga che "si presume salvo prova contraria che l'attività di direzione e coordinamento di Società sia esercitata dalla Società o ente tenuto al consolidamento dei loro bilanci o che comunque le controlla ai sensi dell'art. 2359", né Piqubo S.p.A. né Piquadro Holding S.p.A., controllanti di Piquadro S.p.A., esercitano attività di direzione e coordinamento nei confronti di Piquadro S.p.A., in quanto (i) non impartiscono direttive alla propria controllata e (ii) non sussiste alcun significativo collegamento organizzativo-funzionale tra tali società e la Piquadro S.p.A..

Piquadro S.p.A., da parte sua, oltre a svolgere direttamente attività operativa, svolge anche attività di direzione e coordinamento nei confronti delle società da essa controllate, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice civile.

g) Informazioni richieste dalla Legge n. 124 del 4 agosto 2017 art. 1 commi 125-129

La disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche introdotta dall'art. 1, commi da 125 a 129, della Legge n. 124/2017 si inserisce nel più ampio insieme delle previsioni volte ad assicurare la trasparenza nelle relazioni finanziarie tra i soggetti pubblici e gli altri soggetti, ma la scarsa chiarezza della formulazione ha sollevato da subito problemi interpretativi e applicativi nei confronti delle imprese. A tal proposito, Anac è intervenuta con la delibera n.1134 dell'8 novembre 2017 individuando nelle singole amministrazioni i soggetti deputati all'attuazione e al controllo delle erogazioni, oltre che al corretto adempimento dei conseguenti obblighi. Il Consiglio di Stato, con parere del 1° giugno 2018 n.1149, ha poi chiarito che il primo anno di applicazione è quello relativo all'esercizio 2019 per le somme ricevute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018.

Più recentemente la L.12 del 11 febbraio 2019 (D.L. n.135 del 14 dicembre 2018) ha disposto che non devono essere dichiarate, ai fini della L.124, le erogazioni che rientrano nell'ambito della disciplina del Registro nazionale degli aiuti di stato istituito dal Mise (L.115/2015).

Da segnalare, infine, che sia la circolare Assonime n.5 "Attività d'impresa e concorrenza", pubblicata in data 22 febbraio 2019, sia la Circolare del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di marzo 2019, ribadiscono che esulano dalla finalità della richiesta e dall'ambito di riferimento dell'informativa le operazioni svolte nell'ambito della propria attività, laddove sussistano rapporti sinallagmatici gestiti secondo regole del mercato e le misure agevolative rivolte alla generalità delle imprese e non ad una specifica realtà aziendale (per esempio, le misure agevolative fiscali). Alla luce di quanto precedentemente annotato si ritiene che per Piquadro S.p.A. non ha ricevuto erogazioni che rientrano nelle fattispecie richieste dalla Legge n.124 sopra menzionata.

ATTESTAZIONE SUL BILANCIO D'ESERCIZIO Al St:NSI DELL' AR l'. 81-ter del Regolamento Consob N. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche cd integrnzlonl

I sottoscritti Marco Palmieri, in qualità di Amministratore Delegato, e Roberto Trotta, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Società Piquadro S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58:

  • • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso del periodo l O aprile 2022 31 marzo 2023.

Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio al 31 marzo 2023:

  • a) è redatto in conformità ai Principi Contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento CE n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente.

La Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché del)a situazione dell'Emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposta.

Silla di Gaggio Montano (BO), 12 giugno 2023

DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE SOCIETA' CONTROLLATE AL 31 MARZO 2023

Ai sensi dell'art. 2429 ultimo comma del Codice civile si espongono i dati essenziali dei bilanci delle società controllate incluse nel consolidamento

Società distributive a marchio Piquadro

Conto Economico Piquadro España Piquadro Deutschland OOO Piquadro
(in migliaia di Euro) SLU GmbH Russia
Ricavi e altri proventi 1.634 186 5.095
Costi operativi (1.639) (220) (4.964)
Risultato operativo (5) (33) 130
Proventi (Oneri) finanziari 0 (2) 522
Risultato operativo prima delle (5) (35) 652
imposte
Imposte sul reddito (1) 0 0
Risultato dell'esercizio (5) (35) 652
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Piquadro España
SLU
Piquadro Deutschland
GmbH
OOO Piquadro
Russia
Attivo
Attività non correnti 262 0 321
Attività correnti 801 180 3.632
Totale attivo 1.062 180 3.953
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 868 153 2.551
Passività non correnti 0 0 0
Passività correnti 195 27 1.403
Totale Patrimonio Netto e 1.062 180 3.953
passivo
Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Piquadro
San Marino
Piquadro
UK Limited
Piquadro Taiwan Co.
Ltd.
Ricavi e altri proventi 476 808 730
Costi operativi (478) (809) (734)
Risultato operativo (1) (2) (3)
Proventi (Oneri) finanziari (1) (4) (0)
Risultato operativo prima delle imposte (3) (5) (4)
Imposte sul reddito 2 19 (5)
Risultato dell'esercizio (4) (25) 1
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Piquadro
San Marino
Piquadro
UK Limited
Piquadro Taiwan Co.
Ltd.
Attivo
Attività non correnti 125 244 47
Attività correnti 297 1164 1103
Totale attivo 421 1407 1150
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 23 1135 916
Passività non correnti 10 0 0
Passività correnti 389 272 235
Totale Patrimonio Netto e passivo 421 1407 1150

Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Piquadro Hong Kong
Co. Ltd.
Ricavi e altri proventi 67
Costi operativi (71)
Risultato operativo (4)
Proventi (Oneri) finanziari (3)
Risultato
operativo
prima
delle imposte
(8)
Imposte sul reddito 0
Risultato dell'esercizio (8)
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Piquadro Hong Kong
Co. Ltd.
Attivo
Attività non correnti 0
Attività correnti 79
Totale attivo 111
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 72
Passività non correnti 0
Passività correnti 8
Totale Patrimonio Netto e 111
passivo

Società distributive a marchio Lancel

Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Lancel
International
S.A.
Lancel Sogedi
S.A.
Lancel
Iberia
Ricavi e altri proventi 276 66.997 547
Costi operativi (262) (71.649) (553)
Risultato operativo 13 (4.652) (6)
Proventi (Oneri) finanziari (345) (72) 0
Risultato operativo prima delle imposte (331) (4.725) (6)
Imposte sul reddito 16 154 94
Risultato dell'esercizio (348) (4.878) (100)
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Lancel
International SA
Lancel Sogedi
SA
Lancel
Iberia
Attivo
Attività non correnti 16372 6972 0
Attività correnti 6972 29758 2
Totale attivo 23.344 36.730 2
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 23120 7378 2
Passività non correnti 0 4848 0
Passività correnti 225 24504 0
Totale Patrimonio Netto e passivo 23.344 36.730 2

Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Lancel
Italia
Lancel
Zhongshan
Ricavi e altri proventi 10 4.661
Costi operativi (26) (4.660)
Risultato operativo (16) 1
Proventi (Oneri) finanziari (0) (267)
Risultato operativo prima delle imposte (16) (267)
Imposte sul reddito 0 0
Risultato dell'esercizio (16) (267)
Stato patrimoniale Lancel Lancel
(in migliaia di Euro) Italia Zhongshan
Attivo
Attività non correnti 0 390
Attività correnti 77,422 4.329
Totale attivo 77 4719
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 70 917
Passività non correnti 0 0
Passività correnti 7 3802
Totale Patrimonio Netto e passivo 77 4719

Società produttive a marchio Piquadro

Conto Economico Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (b)
(in migliaia di Euro)
Ricavi e altri proventi 6.210
Costi operativi (6.094)
Risultato operativo 116
Proventi (Oneri) finanziari (76)
Risultato operativo prima delle imposte 40
Imposte sul reddito 0
Risultato dell'esercizio 40
Stato patrimoniale Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (b)
(in migliaia di Euro)
Attivo
Attività non correnti 376
Attività correnti 4.190
Totale attivo 4.565
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto (331)
Passività non correnti 0
Passività correnti 4.896

Società che gestisce marchio The Bridge

Conto Economico The Bridge S.p.A.
(in migliaia di Euro)
Ricavi e altri proventi 49.541
Costi operativi (44.652)
Risultato operativo 4.889
Proventi (Oneri) finanziari (223)
Risultato operativo prima delle imposte 4.665
Imposte sul reddito 1.292
Risultato dell'esercizio 3.373
Stato patrimoniale The Bridge S.p.A.
(in migliaia di Euro)
Attivo
Attività non correnti 2989
Attività correnti 34.155
Totale attivo 37.144
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 9.359
Passività non correnti 5.794
Passività correnti 21.991
Totale Patrimonio Netto e passivo 37.144
Divisa Medio ()
Chiusura (
)
2022 2021 2022 2021
Dollaro di Hong Kong (HKD) 9,05 9,05 8,70 9,12
Renminbi (CNY) 7,46 7,90 7,04 7,68
Dollaro di Taiwan (TWD) 32,45 33,77 31,75 33,42
Franco Svizzero (CHF) 1,07 1,08 1,03 1,11
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 0,85 0,89 0,85 0,85
Dollaro statunitense (USD) 1,16 1,17 1,11 1,17
Rublo Russia (RUB) 89,44 86,65 90,26 88,32

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Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D. LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Piquadro S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. (la "Società"), costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 marzo 2023, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 marzo 2023, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Test di impairment
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Il bilancio d'esercizio di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2023 include
partecipazioni per Euro 14.891 migliaia, di cui Euro 4.208 migliaia relativi alla
controllata The Bridge S.p.A. ("The Bridge") e di cui Euro 5.292 migliaia
relativi alla controllata Lancel International S.A. ("Lancel").
In accordo con i principi contabili di riferimento, la Direzione di
Piquadro S.p.A. verifica almeno con cadenza annuale, la presenza di
indicatori di perdita di valore per ciascuna partecipazione; qualora tali
indicatori si manifestino, essa effettua, tramite test di impairment, la
valutazione della recuperabilità del valore delle partecipazioni.
Le assunzioni alla base del test di impairment sono, per loro natura,
influenzate da aspettative future circa l'evoluzione delle condizioni esterne
di mercato connesse anche al business, che determinano elementi di
fisiologica incertezza nelle stime.
In particolare, i principali elementi di stima sono legati alla determinazione
dei flussi di cassa previsionali, rappresentati nella fattispecie dalle proiezioni
economico-finanziarie relative al periodo 2024-2028, e dei tassi applicati
nell'esecuzione di tali test.
Le note illustrative del bilancio d'esercizio al paragrafo "Perdite di valore
delle attività (Impairment)" descrivono il processo di valutazione applicato
dalla Direzione, riportando le assunzioni significative; nelle "Nota 4 -
Partecipazioni" sono riportati gli esiti di tali test, e della relativa sensitivity
analysis, che illustra gli effetti derivanti da eventuali modifiche nelle variabili
chiave utilizzate ai fini dei test di impairment.
Ad esito dei test di impairment, approvati dal Consiglio di Amministrazione,
Piquadro S.p.A. non ha rilevato perdite di valore.
Abbiamo ritenuto i test di impairment relativi alle partecipazioni detenute in
The Bridge e Lancel aspetti chiave della revisione del bilancio d'esercizio, in
considerazione del valore di iscrizione delle partecipazioni oggetto di test e
degli elementi di stima ed incertezza insiti nelle valutazioni effettuate dagli
Amministratori.
Procedure di revisione
svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti del nostro network:

comprensione e rilevazione del processo e dei controlli rilevanti posti in
essere dalla Direzione per la predisposizione ed approvazione dei test di
impairment;

analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
formulazione dei piani pluriennali, anche mediante analisi di dati esterni,

quali previsioni sull'andamento futuro di dati macroeconomici, e ottenimento di informazioni dalla Direzione da noi ritenute rilevanti;

  • analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari al fine di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani pluriennali;
  • valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC), attraverso una appropriata identificazione ed osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate nella prassi e di dati rilevanti riferiti ai principali comparable, e dell'assunzione di attribuire un valore nullo al tasso di crescita di lungo periodo (g-rate);
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso delle partecipazioni;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione.

Abbiamo, infine, esaminato l'adeguatezza dell'informativa fornita dalla Società sui test di impairment e sulla sua conformità a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio.

Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società.
  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento.
  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'Assemblea degli Azionisti della Piquadro S.p.A. ci ha conferito in data 26 luglio 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 marzo 2017 al 31 marzo 2025.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori della Piquadro S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio al 31 marzo 2023, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio al 31 marzo 2023 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Piquadro S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2023, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2023 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2023 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Stefano Montanari Socio

Bologna, 28 giugno 2023

PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE PROPOSTE CONCERNENTI LE MATERIE POSTE ALL'ORDINE DEL GIORNO DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI DEL

20 luglio 2023 (Prima convocazione) 21 luglio 2023 (Seconda convocazione)

(redatta ai sensi dell'articolo 125-ter, comma 1, del d.lgs. 58 del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'articolo 84-ter e dell'Allegato 3A del Regolamento di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, concernente la disciplina degli emittenti, adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 come in seguito modificato)

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA

I legittimati all'intervento e all'esercizio del diritto di voto sono convocati in Assemblea Ordinaria di Piquadro S.p.A., esclusivamente tramite il rappresentante designato, come infra precisato, in prima convocazione, per il giorno 20 luglio 2023 alle ore 11 presso la sede sociale, Località Sassuriano, 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna), e, occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 21 luglio 2023 nello stesso luogo e alla stessa ora, per discutere e deliberare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO

1. Bilancio di esercizio al 31 marzo 2023:

1.1 approvazione del bilancio di esercizio e presentazione del bilancio consolidato relativi all'esercizio chiuso il 31 marzo 2023; relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione; relazione della Società di Revisione; relazione del Collegio Sindacale;

1.2 proposta di destinazione dell'utile di esercizio; delibere inerenti e conseguenti.

2. Presentazione della Relazione sulla remunerazione e sui compensi corrisposti;

2.1 deliberazione vincolante sulla "Sezione I" in tema di politica di remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3-bis, del D.Lgs. n. 58/1998;

2.2 deliberazioni sulla "Sezione II" della Relazione in tema di compensi corrisposti, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D.Lgs. n. 58/1998; delibere inerenti e conseguenti.

3. Proposta di autorizzazione all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie; delibere inerenti e conseguenti. 4. Piano di Stock Grant 2023-2027 avente ad oggetto azioni ordinarie Piquadro S.p.A. riservato a amministratori esecutivi, dirigenti con responsabilità strategiche, manager e dipendenti di Piquadro S.p.A. ovvero delle società controllate ai sensi dell'art. 2359 del codice civile. Delibere inerenti e conseguenti.

Capitale sociale e diritti di voto

L'attuale capitale sociale di Piquadro S.p.A., sottoscritto e versato, è di Euro 1.000.000 rappresentato da n. 50.000.000 di azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale; ogni azione ordinaria dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società.

Alla data del 9 giugno 2023, la Società detiene n. 1.949.162 azioni proprie.

Le informazioni circa la composizione del capitale sociale sono disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

Partecipazione all'Assemblea

Ai sensi di legge e dell'articolo 13 dello Statuto sociale e dell'art. 83-sexies del D. Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998, come successivamente modificato e integrato ("TUF"), la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da apposita comunicazione alla Società, effettuata ai sensi di legge da un intermediario abilitato, in conformità alle evidenze risultanti dalle proprie scritture contabili, in favore del

soggetto cui spetta il diritto di voto sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in prima convocazione, coincidente con il giorno 11 luglio 2023 (record date).

Coloro che risulteranno titolari delle azioni successivamente a tale data non avranno diritto di partecipare e di votare in Assemblea. Pertanto, le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successive a tale data non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto nell'Assemblea.

Le suddette comunicazioni dovranno pervenire alla Società dall'intermediario entro i termini stabiliti dalla normativa vigente, ossia entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia il 17 luglio 2023). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i termini indicati, purché entro l'inizio dei lavori assembleari. La partecipazione degli azionisti in Assemblea è regolata dalle norme di legge e regolamentari in materia.

Piquadro S.p.A. ha deciso di avvalersi della facoltà, stabilita dall'art. 106 del Decreto-Legge 17 marzo 2020, n. 18 (convertito con modificazioni dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27), come da ultimo modificato dal Decreto-Legge 29 dicembre 2022, n. 198 (cd. Decreto Milleproroghe), convertito con modificazioni dalla Legge 24 febbraio 2023, n. 14, di prevedere nell'avviso di convocazione che l'intervento degli aventi diritto al voto in Assemblea avvenga esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell'art. 135-undecies TUF, senza partecipazione fisica da parte dei soci, mediante conferimento di delega e istruzioni di voto a Monte Titoli S.p.A. (il "Rappresentante Designato"), con sede legale in Milano, secondo le modalità previste dalla normativa vigente. Ai componenti degli organi sociali, al Rappresentante Designato, nonché ai rappresentanti della società di revisione sarà invece assicurata la possibilità di partecipare all'Assemblea mediante mezzi di comunicazione a distanza. Con la stessa modalità potrà essere altresì svolta la funzione di segretario.

Il conferimento della delega al Rappresentante Designato non comporta spese per il delegante (fatta eccezione per le eventuali spese di spedizione).

La delega deve contenere istruzioni di voto su tutte o su alcune delle proposte all'ordine del giorno e ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano conferite istruzioni di voto.

La delega (di cui allo specifico modulo disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, presso la sede sociale) con le istruzioni di voto deve pervenire, unitamente alla copia di un documento di identità del delegante avente validità corrente o, qualora il delegante sia una persona giuridica, del legale rappresentante pro tempore ovvero di altro soggetto munito di idonei poteri, unitamente a documentazione idonea ad attestarne qualifica e poteri, al Rappresentante Designato, entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea in prima e anche in seconda convocazione (ossia rispettivamente entro il 18 luglio 2023 ed entro il 19 luglio 2023), con le seguenti modalità alternative: (i) trasmissione di copia riprodotta informaticamente (PDF) all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected] (oggetto "Delega Rappresentante Designato Assemblea Piquadro 2023") dalla propria casella di posta elettronica certificata (o, in mancanza, dalla propria casella di posta elettronica ordinaria, in tal caso la delega con le istruzioni di voto deve essere sottoscritta con firma elettronica qualificata o digitale); (ii) trasmissione in originale, tramite corriere o raccomandata A/R, all'indirizzo Monte Titoli S.p.A., c.a. Ufficio Register & AGM Services, Piazza degli Affari n. 6, 20123 Milano (Rif. "Delega Rappresentante Designato Assemblea Piquadro 2023") anticipandone copia riprodotta informaticamente (PDF) a mezzo posta elettronica ordinaria alla casella [email protected] (oggetto "Delega Assemblea Piquadro 2023").

Entro gli stessi termini di cui sopra, la delega e le istruzioni di voto sono revocabili.

Si precisa che le azioni per le quali è stata conferita la delega, anche parziale, sono computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea; in relazione alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto, le azioni non sono computate ai fini del calcolo della maggioranza e della quota di capitale richiesta per l'approvazione delle delibere.

Ferma la necessità che sia conferita delega al Rappresentante Designato, a tale soggetto potranno essere conferite deleghe o sub-deleghe ai sensi dell'articolo 135-novies del TUF, anche in deroga a quanto stabilito

dall'art. 135-undecies, comma 4, del TUF. Ai suddetti fini, può essere utilizzato il modulo di delega reperibile sul sito Internet della Società seguendo le modalità e le tempistiche ivi indicate, ossia entro le ore 18:00 del giorno precedente l'assemblea (e comunque entro l'inizio dei lavori assembleari).

Domande

Ai sensi dell'articolo 127-ter TUF, gli Azionisti possono porre domande sulle materie poste all'ordine del giorno, anche prima dell'Assemblea, purché entro la record date (ossia entro il 11 luglio 2023) mediante invio delle stesse a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero a mezzo posta elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]; le domande dovranno essere accompagnate da idonea comunicazione rilasciata dall'intermediario abilitato comprovante la titolarità dell'esercizio del diritto di voto.

Al fine di consentire agli aventi diritto al voto di esprimere il proprio voto tramite il Rappresentante Designato anche tenendo conto dei riscontri forniti dalla Società alle domande pervenute prima dell'Assemblea entro il suddetto termine e con le suddette modalità, alle domande pervenute prima dell'Assemblea sarà data risposta, mediante pubblicazione in una apposita sezione del sito Internet www.piquadro.com, entro il 17 luglio 2023. La titolarità del diritto di voto può essere attestata anche successivamente all'invio delle domande purché entro il terzo giorno successivo alla record date, vale a dire entro il 14 luglio 2023. La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi il medesimo contenuto.

Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

Integrazione dell'ordine del giorno e presentazione di nuove proposte di delibera

Ai sensi dell'articolo 126-bis TUF, gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono chiedere, entro 10 giorni dalla pubblicazione del presente avviso (ossia entro il 30 giugno 2023, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti, ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno.

Le domande, unitamente alla certificazione attestante la titolarità della partecipazione, sono presentate per iscritto, a mezzo raccomandata A/R presso la sede sociale ovvero mediante posta elettronica all'indirizzo [email protected].

Gli azionisti richiedenti, entro il termine ultimo per la presentazione della richiesta d'integrazione, dovranno consegnare al Consiglio di Amministrazione una relazione sulle materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno.

L'integrazione dell'elenco delle materie da trattare non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta del Consiglio di Amministrazione o sulla base di un progetto o di una relazione da esso predisposta, diversa dalle relazioni ordinariamente predisposte dal Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno.

Con riferimento ai limiti, le modalità e/o i termini di tale integrazione si rinvia a quanto stabilito dalle norme di legge e regolamentari vigenti e dall'articolo 12.5 dello Statuto sociale.

* * *

Documentazione

Lo Statuto sociale, il cui testo vigente è a disposizione degli Azionisti presso la sede sociale, è consultabile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

La documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno prevista dalla normativa vigente, i testi integrali delle proposte di deliberazioni, unitamente alle relazioni illustrative, previste dalla normativa vigente e le altre informazioni di cui all'articolo 125-quater TUF e al documento informativo relativo al Piano di Stock Grant 2023-2027, sono messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale e pubblicati sul sito internet della

Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato "eMarket Storage" accessibile all'indirizzo , nei termini di legge e con le modalità previste dalla normativa vigente.

La relazione finanziaria annuale (inclusi il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione e l'attestazione prevista all'articolo 154-bis¸ comma V, del TUF), la relazione di revisione nonché la relazione del Collegio Sindacale verranno messe a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, e rese disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato "eMarket Storage" accessibile all'indirizzo , nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente. I Signori Azionisti hanno facoltà di ottenerne copia.

Silla di Gaggio Montano, 20 giugno 2023

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Marco Palmieri

L'estratto del presente avviso di convocazione è altresì pubblicato a cura della Società, in data 20 giugno 2023, sul quotidiano Il Giornale.

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