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Piquadro

AGM Information Jul 29, 2020

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AGM Information

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INDICE

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2020 1
AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA 4
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2020 6
ORGANI SOCIALI IN CARICA AL 31 MARZO 2020 8
LA STRUTTURA DEL GRUPPO 9
INFORMAZIONI SULLA GESTIONE 10
ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO 22
RAPPORTI INTERCORRENTI CON PARTI CORRELATE23
ANDAMENTO DELLA PIQUADRO S.P.A. 24
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 30
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 31
RISCHI FINANZIARI 32
DECRETO LEGISLATIVO N. 231/2001 34
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 35
PARTECIPAZIONI DETENUTE DAI MEMBRI DEGLI ORGANI SOCIALI 36
CORPORATE GOVERNANCE
E CODICE DI AUTODISCIPLINA 37
ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO 40
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 40
INFORMAZIONI RICHIESTE DAGLI ARTT. 36 E 39 DEL REGOLAMENTO MERCATI 40
INFORMAZIONI
PER
SETTORI
DI
ATTIVITA'
E
ANALISI
DELL'ANDAMENTO
GESTIONALE DEL GRUPPO 41
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2020 50
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA 51
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO53
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 54
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 55
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 56
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2020 57
ATTESTAZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL
REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED
INTEGRAZIONI 112
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE AL 31 MARZO 2020 113
PROSPETTI CONTABILI PIQUADRO S.P.A. AL 31 MARZO 2020 121
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA 122
CONTO ECONOMICO 123
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 124
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 126
RENDICONTO FINANZIARIO 127
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.
15519 DEL 27 LUGLIO 2006 128
CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006 .130
RENDICONTO FINANZIARIO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27
LUGLIO 2006 131
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO PIQUADRO S.P.A. AL 31 MARZO
2020
132
81-TER
ATTESTAZIONE
SUL
BILANCIO
D'ESERCIZIO
AI
SENSI
DELL'ART.
DEL
REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED
INTEGRAZIONI 184
DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE SOCIETA' CONTROLLATE AL 31 MARZO 2020 185
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AL 31
MARZO 2020 190
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE AL 31 MARZO 2020 208
PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA………………………………………………………………………….……215

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

Piquadro S.p.A.

Sede legale in Località Sassuriano, 246 – 40041 Silla di Gaggio Montano (BO) Capitale Sociale sottoscritto e versato: 1.000.000 Euro Iscritta al Registro delle Imprese di Bologna, C.F. e Partita IVA n. 02554531208

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

I legittimati all'intervento e all'esercizio del diritto di voto sono convocati in Assemblea di Piquadro S.p.A., in prima convocazione, per il giorno 10 settembre 2020 alle ore 11,00 presso la sede sociale, Località Sassuriano, 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna), e, occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 14 settembre 2020 nello stesso luogo e alla stessa ora, per discutere e deliberare sul seguente Ordine del giorno

Parte ordinaria

1. Bilancio di esercizio al 31 marzo 2020:

1.1 approvazione del bilancio di esercizio e presentazione del bilancio consolidato relativi all'esercizio chiuso il 31 marzo 2020; relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione; relazione della Società di Revisione; relazione del Collegio Sindacale;

1.2 proposta di destinazione dell'utile di esercizio.

2. Presentazione della Relazione sulla remunerazione e sui compensi corrisposti;

(i) deliberazione vincolante sulla "Sezione I" in tema di politica di remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3-bis, del D.Lgs. n. 58/1998; (ii) deliberazioni sulla "Sezione II" della Relazione in tema di compensi corrisposti, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D.Lgs. n. 58/1998.

3. Proposta di autorizzazione all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie; delibere inerenti e conseguenti.

Capitale sociale e diritti di voto

L'attuale capitale sociale di Piquadro S.p.A., sottoscritto e versato, è di Euro 1.000.000 rappresentato da n. 50.000.000 di azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale; ogni azione ordinaria dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società.

Alla data odierna, la Società non detiene azioni proprie.

Le informazioni circa la composizione del capitale sociale sono disponibili sul sito intenet della Società all'indirizzowww.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

Partecipazione all'Assemblea

Ai sensi di legge e dell'articolo 13 dello Statuto sociale e dell'art. 83-sexies del D. Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998, come successivamente modificato ed integrato ("TUF"), la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da apposita comunicazione alla Società, effettuata ai sensi di legge da un intermediario abilitato, in conformità alle evidenze risultanti dalle proprie scritture contabili, in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in prima convocazione, coincidente con il giorno 1 settembre 2020 (record date).

Coloro che risulteranno titolari delle azioni successivamente a tale data non avranno diritto di partecipare e di votare in Assemblea. Pertanto le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successive a tale data non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto nell'Assemblea.

Per agevolare l'accertamento della legittimazione gli aventi diritto sono invitati ad esibire copia della comunicazione effettuata alla Società dall'intermediario e che, in conformità alla normativa vigente, quest'ultimo è tenuto a mettere a loro disposizione.

Le suddette comunicazioni dovranno pervenire alla Società dall'intermediario entro i termini stabiliti dalla normativa vigente, ossia entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia il 7 settembre 2020). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i termini indicati, purché entro l'inizio dei lavori assembleari. La partecipazione degli azionisti in Assemblea è regolata dalle norme di legge e regolamentari in materia.

Ogni Azionista avente diritto ad intervenire all'Assemblea potrà farsi rappresentare da altri, mediante delega scritta ai sensi delle vigenti disposizioni di legge. Un modulo di delega è altresì disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, nonché presso la sede sociale. La delega può essere notificata alla Società, mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero mediante comunicazione elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]. L'eventuale notifica preventiva non esime il delegato, in sede di accreditamento per l'accesso ai lavori assembleari, dall'obbligo di attestare la conformità all'originale della copia notificata e l'identità del delegante.

Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono altresì conferire la delega a Società per Amministrazioni Fiduciarie Spafid S.p.A. ("Spafid S.p.A."), con sede legale in Milano, quale rappresentante designato dalla Società ai sensi dell'art. 135 undecies del TUF e dell'art. 15.5 dello Statuto sociale. Il conferimento della delega al rappresentante designato non comporta spese per il delegante (fatta eccezione per le eventuali spese di spedizione). La delega deve contenere istruzioni di voto su tutte o su alcune delle proposte all'ordine del giorno e ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano conferite istruzioni di voto. A Spafid S.p.A., non possono essere conferite deleghe se non nella sua qualità di Rappresentante designato della Società.

La delega deve essere conferita mediante la sottoscrizione, con firma autografa o con firma elettronica qualificata o firma digitale, in conformità alla normativa italiana in vigore, dello specifico modulo disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, presso la sede sociale e dovrà pervenire in originale entro la fine del secondo giorno di Mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea anche in seconda convocazione (ossia entro l'8 settembre 2020 o, qualora l'Assemblea si tenga in seconda convocazione, il 10 settembre 2020) unitamente alla copia di un documento di identità del Socio Delegante, avente validità corrente o, qualora il Socio Delegante sia una persona giuridica, del legale rappresentante pro-tempore ovvero di altro soggetto munito di idonei poteri, unitamente a documentazione idonea ad attestarne qualifica e poteri a Spafid S.p.A.], al seguente indirizzo, Foro Buonaparte, 10 – 20121 Milano, Rif. "Delega Assemblea Piquadro 2020", mediante consegna a mano in orario di ufficio (dalle ore 9:00 alle ore 17:00) ovvero inviata con lettera raccomandata A/R o spedizione tramite corriere. Fermo restando l'invio della delega in originale completa delle istruzioni di voto, la stessa può essere notificata anche in via elettronica all'indirizzo di posta certificata [email protected]. L'invio al predetto indirizzo di posta elettronica certificata della delega, sottoscritta con firma digitale ai sensi della normativa vigente, soddisfa il requisito della forma scritta. Entro gli stessi termini di cui sopra, la delega e le istruzioni di voto sono revocabili. Si precisa che le azioni per le quali è stata conferita la delega, anche parziale, sono computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea; in relazione alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto, le azioni non sono

computate ai fini del calcolo della maggioranza e della quota di capitale richiesta per l'approvazione delle delibere.

Domande

Ai sensi dell'articolo 127-ter TUF, gli Azionisti possono porre domande sulle materie poste all'ordine del giorno, anche prima dell'Assemblea, purché entro il 3 settembre 2020, mediante invio delle stesse a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero a mezzo posta elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]; le domande dovranno essere accompagnate da idonea comunicazione rilasciata dall'intermediario abilitato comprovante la titolarità dell'esercizio del diritto di voto. Alle domande pervenute prima dell'Assemblea sarà data risposta al più tardi durante la stessa. La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi il medesimo contenuto.

Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

Integrazione dell'ordine del giorno e presentazione di nuove proposte di delibera

Ai sensi dell'articolo 126-bis TUF, gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono chiedere, entro 10 giorni dalla pubblicazione del presente avviso (ossia entro il 9 agosto 2020, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti, ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno.

Le domande, unitamente alla certificazione attestante la titolarità della partecipazione, sono presentate per iscritto, a mezzo raccomandata A/R presso la sede sociale ovvero mediante posta elettronica all'indirizzo [email protected]. Gli azionisti richiedenti, entro il termine ultimo per la presentazione della richiesta d'integrazione, dovranno consegnare al Consiglio di Amministrazione una relazione sulle materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno.

L'integrazione dell'elenco delle materie da trattare non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta del Consiglio di Amministrazione o sulla base di un progetto o di una relazione da esso predisposta, diversa dalle relazioni ordinariamente predisposte dal Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno. Con riferimento ai limiti, le modalità e/o i termini di tale integrazione si rinvia a quanto stabilito dalle norme di legge e regolamentari vigenti e dall'articolo 12.5 dello Statuto sociale.

Documentazione

Lo Statuto sociale, il cui testo vigente è a disposizione degli Azionisti presso la sede sociale, è consultabile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

La documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno prevista dalla normativa vigente, i testi integrali delle proposte di deliberazioni, unitamente alle relazioni illustrative, previsti dalla normativa vigente e le altre informazioni di cui all'articolo 125-quater TUF sono messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale e pubblicati sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato "eMarket STORAGE" accessibile all'indirizzo , nei termini di legge e con le modalità previste dalla normativa vigente.

La relazione finanziaria annuale (inclusi il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione e l'attestazione prevista all'articolo 154-bis¸ comma V del TUF), la relazione di revisione nonché la relazione del Collegio Sindacale verranno messe a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, e rese disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato "eMarket STORAGE" accessibile all'indirizzo , nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente. I Signori Azionisti hanno facoltà di ottenerne copia.

All'Assemblea possono assistere esperti, analisti finanziari e giornalisti che a tal fine sono invitati a far pervenire richiesta di partecipazione almeno due giorni prima dell'adunanza in prima convocazione al seguente recapito: fax +39 0534 409090.

Altre informazioni

Si comunica che la data e/o il luogo e/o le modalità di svolgimento dell'Assemblea indicati nell'avviso di convocazione potrebbero subire variazioni qualora la normativa vigente o provvedimenti emanati dalle Autorità competenti per l'emergenza COVID19 - efficaci alla data di svolgimento dell'Assemblea - vietino o sconsiglino lo svolgimento di eventi della specie nella Regione Emilia Romagna. Le eventuali variazioni saranno tempestivamente rese note con le stesse modalità previste per la pubblicazione dell'avviso.

Si raccomanda, in ogni caso, di utilizzare il servizio del Rappresentante Designato, del quale è fornita ampia evidenza sul nostro sito internet. Laddove necessario, la Società si riserva l'opportunità di fare ricorso anche a strumenti di partecipazione a distanza, nel rispetto della normativa vigente.

Silla di Gaggio Montano, 29 luglio 2020

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Marco Palmieri

L'estratto del presente avviso di convocazione è altresì pubblicato a cura della Società, in data 30 Luglio 2020, sul quotidiano il Giornale

Dati societari

Piquadro S.p.A

Sede legale in Località Sassuriano, 246 - 40041 Silla di Gaggio Montano (BO)

Capitale Sociale sottoscritto e versato: Euro 1.000.000

Iscritta al Registro Imprese di Bologna, C.F. e Partita IVA n. 02554531208

Introduzione

La presente Relazione sulla gestione (o la "Relazione") è riferita ai bilanci consolidato e d'esercizio della Piquadro S.p.A. (di seguito anche la "Società" o la "Capogruppo") e sue società controllate ("Gruppo Piquadro" o il "Gruppo") al 31 marzo 2020, redatti in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS ("International Accounting Standards" e "International Financial Reporting Standards") emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dalla Commissione Europea, integrati dalle relative interpretazioni dell'International financial reporting standards interpretations committee (Ifrs Ic), precedentemente denominato Standing interpretations committee (Sic), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 38/2005.

La Relazione va letta congiuntamente ai Prospetti contabili ed alle relative Note illustrative, che costituiscono il bilancio relativo all'esercizio sociale 1° aprile 2019 – 31 marzo 2020 ("l'esercizio 2019/2020").

L'esercizio in esame è confrontato con i dati dell'esercizio 2018/2019 ("l'esercizio 2018/2019") che riflette il periodo dal 1° aprile 2018 al 31 marzo 2019.

Salvo ove diversamente indicato, nella presente Relazione i saldi contabili sono esposti in migliaia di Euro, al fine di agevolarne la comprensione e la chiarezza.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2022)

Marco Palmieri Presidente e Amministratore Delegato
Marcello Piccioli Consigliere delegato
Roberto Trotta Consigliere delegato
Pierpaolo Palmieri Consigliere delegato
Paola Bonomo Consigliere non esecutivo, indipendente
Catia Cesari Consigliere non esecutivo, indipendente
Barbara Falcomer Consigliere non esecutivo, indipendente

COMITATO CONTROLLO E RISCHI

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2022)

Barbara Falcomer Presidente
Paola Bonomo Consigliere non esecutivo, indipendente
Catia Cesari Consigliere non esecutivo, indipendente

COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2022)

Catia Cesari Presidente
Paola Bonomo Consigliere non esecutivo, indipendente
Barbara Falcomer Consigliere non esecutivo, indipendente

LEAD INDEPENDENT DIRECTOR Paola Bonomo

COLLEGIO SINDACALE

(in carica per tre anni e fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2022)

Sindaci effettivi

Patrizia Lucia Maria Riva Presidente Giuseppe Fredella Sindaco Effettivo Pietro Michele Villa Sindaco Effettivo

Sindaci supplenti

Giacomo Passaniti Maria Stefania Sala

SOCIETÀ DI REVISIONE

(in carica per nove anni e fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2025)

Deloitte & Touche S.p.A.

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI Roberto Trotta

ORGANISMO DI VIGILANZA Mario Panzeri

Il seguente grafico delinea la struttura del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2020:

Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio

L'evento che ha caratterizzato l'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 è stata sicuramente la pandemia Covid-19. Di seguito una approfondita disamina di tale evento.

COVID-19

Diffusione del virus Covid-19 e quadro generale

A partire dal mese di gennaio 2020, in Cina e in Asia prima e dai mesi di febbraio e marzo 2020 in Europa, America e tutto il resto del mondo, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del virus denominato "Covid-19", riconosciuto e definito in data 11 marzo 2020 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità quale "pandemia" a causa delle velocità e della diffusione del contagio, nonché dalle conseguenti misure restrittive finalizzate al suo contenimento poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. Tali misure hanno comportato, tra l'altro, il divieto e/o la limitazione alla mobilità e circolazione di persone e beni (cd. lockdown), la chiusura delle attività commerciali e di vendita al pubblico, con un impatto eccezionalmente negativo sui flussi turistici in tutto il mondo. Tale circostanza ha determinato la chiusura della maggior parte della rete distributiva della Società. Gli interventi delle autorità governative hanno altresì determinato una serie di limitazioni alle attività industriali e produttive, favorendo il lavoro da remoto dei dipendenti (cd. smart working) e introducendo le già note prescrizioni in tema di distanziamento, igiene personale e utilizzo di dispositivi medici finalizzati al contenimento della diffusione del virus. La pandemia Covid-19 e le misure imposte dalle autorità pubbliche volte al contenimento della sua diffusione hanno avuto un impatto significativo sulla vita personale e professionale degli individui e sull'attività delle società in tutto il mondo.

Risposta della Società all'emergenza epidemiologica

Piquadro ha immediatamente affrontato questo nuovo scenario, conformandosi a tutte le prescrizioni previste dal Governo italiano e dai governi ed alle autorità pubbliche dei paesi in cui il Gruppo Piquadro opera attivando misure eccezionali volte alla massima tutela della salute dei propri dipendenti e collaboratori, nonché a quella della propria immagine. In particolare, fra le altre, sono state introdotte misure relative al distanziamento e all'igiene presso tutte le proprie sedi e, non appena autorizzati alla riapertura, all'interno dei propri negozi e punti vendita, oltre che all'organizzazione del lavoro da remoto per il personale d'ufficio, per garantire la continuità delle attività, nel pieno rispetto delle previsioni della normativa nazionale e delle raccomandazioni delle autorità sanitarie nazionali ed internazionali, in quanto l'obiettivo primario di Piquadro è sempre stato e sempre sarà la sicurezza e la salute dei propri dipendenti e dei propri clienti.

Misure intraprese dalla Società finalizzate al contenimento del Covid-19

Per entrare nel dettaglio delle azioni eseguite dal Gruppo per adeguarsi alla situazione, conformarsi agli interventi di urgenza delle autorità governative e contrastarne il più possibile gli effetti negativi, ricordiamo che il Gruppo Piquadro, tra l'altro:

  • ha immediatamente messo a disposizione del proprio personale ogni e più ampia informazione assistenza in tema di Covid-19, equipaggiandolo dei dispositivi sanitari di protezione e igiene previsti dalla normativa in vigore;
  • a partire dall'11 marzo 2020, ha temporaneamente chiuso i negozi gestiti direttamente sul territorio italiano;
  • a partire dal 15 marzo 2020, ha temporaneamente chiuso i negozi gestiti direttamente sul territorio francese;
  • a partire dal 13 marzo 2020, ha temporaneamente chiuso la propria sede centrale di Gaggio Montano e la sede della The Bridge S.p.a.;
  • a partire dal 16 marzo 2020, ha temporaneamente chiuso la sede centrale della Lancel presso Parigi;
  • a partire dal 16 marzo 2020 ha favorito ilo smart working dei dipendenti d'ufficio.

Peraltro, a far data dal 18 maggio 2020 i negozi del Gruppo sono tutti operativi.

Inoltre, è stata data la priorità alla piattaforma digitale e, dunque, alle vendite e-commerce per continuare a restare in contatto con i clienti impossibilitati dal poter visitare i negozi cercando quindi sempre di poter offrire i prodotti di tutte le società del Gruppo.

Costi legati alla gestione della diffusione del Covid-19

Al fine di limitare l'impatto del Covid-19 sulle attività di tutte le società del Gruppo, sono stati sostenuti costi legati

alla protezione del personale del Gruppo e alla sanificazione delle sedi e dei negozi al fine di un contrasto significativo dell'emergenza pandemica.

Tali costi sono stati sostenuti prevalentemente dalle società italiane e da quella francese del Gruppo a partire da aprile 2020 e hanno quindi riguardato sia l'acquisto da parte di tutte le società del Gruppo dei DPI quali mascherine guanti e gel sanificanti sia le attività di sanificazione per le sedi dei negozi. Si precisa che i costi sostenuti dalla società produttiva cinese sono stati di lieve entità.

Per tali costi, che alla data odierna risultano essere inferiori a circa 100 mila Euro si provvederà, per le sole società italiane, da gennaio 2021 ad esercitare il credito di imposta pari al 60% così come istituito dal c.d. Decreto rilancio (D.L. 34/2020).

Non sono previsti rimborsi di tale tipologia dal Governo francese.

Alla data attuale non risultano esserci ulteriori costi significativi relativi alla gestione dell'emergenza pandemica.

Effetti in termini economici dell'emergenza epidemiologica e risposta della Società

Il rapido diffondersi della pandemia conosciuta come COVID-19 ha avuto come conseguenza anche il divieto e i blocchi delle attività commerciali e del traffico internazionale, nonché la chiusura della maggior parte dei negozi gestiti direttamente dei marchi Piquadro e The Bridge già a partire dall'11 marzo 2020 e della Lancel a partire dal 14 marzo 2020. Per effetto di tali circostanze, nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 i ricavi del Gruppo Piquadro hanno registrato rispetto all'ultimo trimestre dell'esercizio chiuso a marzo 2019, una riduzione del 24,3% pari a circa 9,7 milioni di Euro.

Con riferimento al marchio Piquadro, i ricavi registrati nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio hanno registrato una flessione complessiva del 27,8%, pari a circa 5,9 milioni di Euro, rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente. Il canale DOS (che include il sito e-commerce della Piquadro) ha registrato una diminuzione del 16%, pari a circa 1,3 milioni di Euro, ed il canale wholesale ha registrato una diminuzione del 35,2%, pari a 4,6 milioni di Euro.

Con riferimento al marchio The Bridge, i ricavi registrati nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio hanno registrato una flessione complessiva del 28,7%, pari a circa 1,7 milioni di Euro, rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente. Il canale DOS (che include il sito e-commerce della The Bridge) ha registrato una diminuzione dell'11,8%, pari a circa 0,2 milioni di Euro, ed il canale wholesale ha registrato una diminuzione del 38,2%, pari a 1,5 milioni di Euro.

Con riferimento alla Lancel, i ricavi registrati nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio hanno registrato una flessione complessiva del 16,5%, pari a circa 2,1 milioni di Euro, rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente. Il canale DOS (che include il sito e-commerce della Lancel) ha registrato una diminuzione del 16,6%, pari a circa 1,7 milioni di Euro, ed il canale wholesale ha registrato una diminuzione del 16,3%, pari a 0,4 milioni di Euro.

Al fine di limitare l'impatto del Covid-19 sulle attività del Gruppo, il Management ha intrapreso azioni per contenere i costi e proteggere la situazione economica del Gruppo. Tra queste, a far data dall'11 marzo 2020, il Gruppo ha iniziato ad attivare le procedure di cassa integrazione per le società italiane del Gruppo e dal 15 marzo la cosiddetta chômage partielle per la società francese Lancel Sogedi.

L'attivazione dalla cassa integrazione per il mese di marzo, con l'ottenimento a livello di Gruppo del 36% di ore lavorate, è quindi riflessa nel bilancio di esercizio chiuso al 31 marzo 2020 e ha comportato minori costi del personale per circa 125 migliaia di Euro.

A partire da aprile 2020, il Gruppo ha continuato ad attivare la cassa integrazione sia per le società italiane che per la società francese, con un rapporto pari al 63% ore di cassa integrazione/ chômage partielle sul totale di ore lavorabili. Oltre a ciò il Management del Gruppo si è attivato per richiedere ai concedenti/affittuari dei negozi gestiti direttamente dal Gruppo riduzioni tali da mitigare l'impatto delle mancate vendite nei negozi gestiti direttamente. In particolare, le riduzioni nel mese di marzo sono state portate a riduzione dei diritti d'uso iscritti nelle attività. A tal riguardo nel bilancio chiuso al 31 marzo 2020 si è provveduto a stanziare il credito di imposta relativo al pagamento degli affittì relativi al mese di marzo 2020 così come previsto dal decreto Cura Italia (D.L. n.18 2020). L'importo totale stanziato a livello di Gruppo è stato pari a circa 115 mila Euro, principalmente riferito alle società italiane, in quanto non vi sono stati, momentaneamente, provvedimenti analoghi da parte del governo francese. Anche in questo esercizio fiscale, da aprile 2020, è proseguita comunque l'attività del Management del Gruppo rivolta alla riduzione o sospensione dei canoni di affitto sia per quanto riguarda i negozi full price sia per quanto riguarda i negozi outlet. Alla data attuale sono ancora in corso le trattative relative alla riduzione/sospensione dei canoni di affitto relativi ai negozi gestiti dal Gruppo, i cui effetti saranno riflessi nel bilancio che si chiuderà al 31 marzo 2021.

Oltre ai già citati effetti, l'impatto più significativo riflesso nel bilancio consolidato che chiude al 31 marzo 2020 è dato dalla perdita di valore delle attività relativamente ad alcuni avviamenti commerciali (key money) e right of use di punti vendita iscritti a seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 16, che, come riportato nella nota 3, sono stati svalutati per complessivi Euro 3,7 milioni a seguito di test di impairment.

Sulle altre voci di bilancio e, in particolare sulle poste valutative riguardanti la recuperabilità dei crediti e l'obsolescenza delle rimanenze di materie prime e prodotti finiti, non si sono riscontrati impatti significativi derivanti dal Covid-19.

Effetti in termini finanziari all'emergenza epidemiologica e risposta della Società

Al fine di limitare l'impatto del Covid-19 sulle attività del Gruppo sono state intraprese azioni per salvaguardare la liquidità e proteggere la situazione finanziaria.

A livello patrimoniale, gli effetti generati dalla pandemia si sono evidenziati, nel bilancio di esercizio al 31 marzo 2020, in una riduzione del valore totale dei crediti per la mancata fatturazione ai clienti multimarca del mese di marzo pari a circa 8 milioni di Euro a livello consolidato. Parimenti, le rimanenze di magazzino sono incrementate di oltre 2 milioni di Euro a livello consolidato e contestualmente i debiti commerciali si sono incrementati di circa 2,5 milioni di Euro.

La Capogruppo Piquadro S.p.a., nel corso del mese di marzo 2020, ha ottenuto 8 milioni di Euro di finanziamenti a medio termine (18 mesi meno un giorno) per far fronte ad eventuali esigenze di liquidità derivanti dall'emergenza pandemica allora appena iniziata. Successivamente, la Capogruppo ha avviato un processo di consolidamento di due finanziamenti a breve, per un totale di 9 milioni di Euro, con operazioni a 5 anni attivando il Fondo di Garanzia ex Legge 662/96, che dovrebbe portare ulteriore liquidità per circa 2,2 milioni di Euro. La concessione sia della garanzia che dei relativi finanziamenti è in corso di completamento.

Inoltre, anche per la controllata The Bridge al fine di proteggere la situazione finanziaria si è provveduto alla richiesta di un finanziamento totale per circa 4,65 milioni di Euro sempre tramite l'attivazione del Fondo di Garanzia ex Legge 662/96. L'attivazione della garanzia e del finanziamento stesso si prevede che possa avvenire nel corso dei prossimi mesi.

Dividendo Soci e accordi con il Management

In conseguenza dell'emergenza epidemiologica Covid-19 e al fine di sostenere la solidità patrimoniale della Società e contenere i futuri impatti economico-finanziari, il Consiglio di Amministrazione del 23 luglio 2020 ha deliberato di destinare l'utile di esercizio a utile e nuovo e, quindi, di non prevedere alcuna distribuzione di dividendo.

La Società, inoltre, ha raggiunto un accordo anche con il Management della Società, che rinuncerà a percepire il 20% del proprio stipendio per il primo trimestre dell'esercizio 2020-2021.

Attività di monitoraggio, rischi connessi alla diffusione del Covid-19 e ed evoluzione prevedibile della gestione

La Società ha sin dagli inizi monitorato - e continuerà a monitorare costantemente - l'evolversi della situazione emergenziale connessa alla diffusione del Covid-19, in considerazione sia del mutevole quadro normativo di riferimento, sia del complesso contesto economico globale, al fine di valutare l'eventuale adozione di ulteriori misure a tutela della salute e del benessere dei propri dipendenti e collaboratori, dei propri clienti ed a tutela delle proprie fonti di ricavo e dei propri asset. In tale ambito il Gruppo ha provveduto a definire nuovi piani pluriennali che, come evidenziato successivamente nell'ambito della descrizione degli impairment test effettuati, ha previsto una logica multiscenario, come suggerito dai diversi regulator (Consob, Esma,etc.)

La continua diffusione del Covid-19 e le relative restrizioni alla vita pubblica con alta probabilità comporteranno un impatto significativo sul business di Piquadro.

Allo stato attuale, è probabile ritenere che nell'esercizio che si chiuderà al 31 marzo 2021 si registrerà una contrazione significativa delle vendite rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2020. La misura di tale calo non è ad oggi quantificabile e dipenderà dalla durata del periodo di infezione, dalla portata delle eventuali ulteriori misure restrittive che potranno essere adottate nel paese in cui il Gruppo opera. Nondimeno, a fronte di tale presumibile significativo calo dei ricavi, il Gruppo continuerà a realizzare tutti i possibili interventi volti al contenimento dei costi, come già precedentemente richiamato, al fine di mitigare la riduzione di redditività.

Con riferimento a potenziali rischi di liquidità, gli Amministratori, in considerazione delle analisi svolte che tengono conto delle riduzioni di fatturato e redditività sopraindicate e tenuto conto delle attuali linee disponibili e non utilizzate, nonché dei nuovi finanziamenti ottenuti dal sistema bancario nel corso dei primi mesi del 2020 e di quelli che ci si attende di ottenere nei prossimi mesi grazie ai recenti interventi del Governo, non ritengono che gli impatti dei suddetti eventi possano essere tali da comportare il rischio che il Gruppo non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento.

Su tali basi la Direzione della Società ha valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistano incertezze sulla continuità aziendale considerando i livelli di capitalizzazione esistenti e non rilevando l'esistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale, operativo che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed in particolare nei prossimi 12 mesi.

L'attività del Gruppo

Il Gruppo Piquadro opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchi propri (Piquadro, The Bridge e Lancel) che si caratterizzano per un orientamento al design e all'innovazione tecnicofunzionale che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.

La flessibilità del modello di business adottato dal Gruppo consente di mantenere il presidio di tutte le fasi critiche della filiera produttiva e distributiva. Il Gruppo, infatti, svolge interamente al proprio interno le fasi di progettazione, pianificazione, produzione acquisti, qualità, marketing, comunicazione e distribuzione e ricorre all'outsourcing

unicamente per quanto riguarda una parte delle attività di produzione, pur mantenendo il controllo, in termini di qualità ed efficienza, anche delle fasi attualmente esternalizzate.

Per quanto riguarda i prodotti a marchio Piquadro, la produzione di parte della piccola pelletteria e di alcune linee di cartelle, che rappresenta circa il 31,2% del fatturato a marchio Piquadro, è svolta internamente, alla data del 31 marzo 2020, attraverso la società controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. nello stabilimento situato a Zhongshan nella regione del Guangdong (Repubblica Popolare Cinese). L'attività produttiva, parzialmente svolta da società esterne al Gruppo per i prodotti a marchio Piquadro, The Bridge e Lancel, è affidata a fornitori esterni di comprovata competenza e qualità situati principalmente in Cina, Hong Kong, Italia, India e Repubblica Ceca e Bulgaria. Tale attività viene effettuata sulla base dei prototipi ingegnerizzati e forniti dal Gruppo, che, attraverso personale proprio, effettua poi direttamente un'attività di controllo della qualità dei prodotti realizzati.

La vendita dei prodotti avviene attraverso una rete di negozi specializzati che sono in grado di valorizzare il prestigio dei tre marchi Piquadro, The Bridge e Lancel. A tal fine, il Gruppo si avvale di una distribuzione concentrata su due canali:

  • (i) quello diretto, che comprende 134 negozi monomarca gestiti direttamente (c.d. "Directly Operated Stores" o "DOS") alla data del 31 marzo 2020, di cui 59 a marchio Piquadro , 9 a marchio The Bridge e 66 a marchio Lancel;
  • (ii) quello indiretto ("Wholesale"), rappresentato da negozi multimarca/department store, negozi monomarca gestiti da terzi legati al Gruppo da contratti di franchising (49 negozi al 31 marzo 2020, di cui 39 a marchio Piquadro, 3 a marchio The Bridge e 7 a marchio Lancel) e da distributori i quali provvedono a rivendere gli articoli in negozi multimarca specializzati.

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020, circa il 47,3% dei ricavi consolidati di Gruppo è stato realizzato dai prodotti a marchio Piquadro (-5,1% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2019), il 35,2% attraverso la vendita dei prodotti a marchio Lancel e il 17,5% attraverso la vendita di prodotti a marchio The Bridge (+0,6% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2019).

La gestione

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 il Gruppo Piquadro, ha registrato, a livello di ricavi, performance in crescita del 3,2% rispetto all'esercizio 2018/2019. Il Gruppo Piquadro ha infatti registrato ricavi netti di vendita pari a 152.227 migliaia di Euro, rispetto ai 147.472 migliaia di Euro registrati nell'esercizio precedente. L'aumento dei ricavi è stato determinato principalmente dal consolidamento integrale dei dodici mesi delle vendite della Lancel (contro dieci mesi relativi al periodo chiuso al 31 Marzo 2019), nonché dalle performance positive delle vendite a marchio The Bridge, come successivamente illustrato.

Al netto degli effetti relativi al consolidamento della Lancel, i volumi di vendita, in termini di quantità vendute nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020, sono stati pari a circa 1.365 migliaia di unità, in diminuzione di circa l'1,6% rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 (circa 1.387 migliaia di unità vendute). Al netto degli effetti relativi al consolidamento della Lancel, a livello di prezzi medi di vendita, l'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 ha fatto registrare una diminuzione pari a circa il 2,1% rispetto all'esercizio precedente, comprensivo dell'effetto mix.

Ricavi delle vendite

Il Gruppo Piquadro ha registrato ricavi delle vendite nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 pari a 152.227 migliaia di Euro, in aumento del 3,2% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2019. L'aumento dei ricavi è stato determinato principalmente dal consolidamento integrale dei dodici mesi delle vendite della Lancel (contro dieci mesi relativi al periodo chiuso al 31 Marzo 2019), e dall'incremento dell'0,6% delle vendite a marchio The Bridge, prevalentemente nel canale DOS.

A seguito dell'acquisizione del Gruppo Lancel, a livello gestionale il Top Management del Gruppo Piquadro rivede i risultati economici del Gruppo a livello di singolo marchio (Piquadro, The Bridge, Lancel) e, pertanto, dal precedente esercizio, l'informativa sulla base dell'IFRS 8 relativa ai ricavi di vendita del Gruppo viene rappresentata per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel).

Di seguito vengono, pertanto, riportate le analisi dei ricavi per brand e per area geografica.

Ripartizione dei ricavi per brand

La tabella che segue indica la scomposizione dei ricavi delle vendite consolidati per brand, espressi in migliaia di Euro, per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 e raffrontati con l'esercizio chiuso al 31 marzo 2019:

Canale di vendita Ricavi delle vendite
31 marzo 2020
%(*) Ricavi delle
vendite
%(*) Var. %
20 vs 19
(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019
PIQUADRO 71.954 47,3% 75.789 51,4% (5,1%)
THE BRIDGE 26.674 17,5% 26.520 18,0% 0,6%
LANCEL 53.599 35,2% 45.163 30,6% 18,7%
Totale 152.227 100,0% 147.472 100,0% 3,2%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Con riferimento al marchio Piquadro, i ricavi registrati nell'esercizio chiuso il 31 marzo 2020 risultano pari a 72,0 milioni di Euro in diminuzione del 5,1% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2019; tale diminuzione è stata determinata sia dalla riduzione delle vendite del canale Wholesale, che è risultata pari a circa l'8,2% e che rappresenta il 56,3% delle vendite a marchio Piquadro, sia dalla riduzione dello 0,6% delle vendite del canale DOS (che include il sito e-commerce della Piquadro in crescita del 27,3%) che rappresentano il 43,7% delle vendite a marchio Piquadro. A seguito del rapido diffondersi della pandemia conosciuta come COVID-19, che ha avuto come conseguenza anche il divieto ed i blocchi delle attività commerciali e del traffico internazionale nonché la chiusura della maggior parte dei negozi diretti del marchio Piquadro già a partire dall'11 marzo 2020, nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio il fatturato del marchio Piquadro ha registrato una flessione complessiva del 27,8% rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente in cui il canale DOS (che include il sito e-commerce della Piquadro) ha registrato una diminuzione del 16% ed il canale Wholesale una diminuzione del 35,2%.

Con riferimento al marchio The Bridge, i ricavi registrati nell'esercizio chiuso il 31 marzo 2020 risultano pari a 26,7 milioni di Euro in crescita dello 0,6% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2019; le vendite del canale Wholesale, che rappresentano il 65,9% delle vendite a marchio The Bridge, sono risultate in diminuzione del 3,7% mentre le vendite del canale DOS (che include il sito e-commerce della The Bridge in crescita del 33,8%), che rappresentano il 34,1% delle vendite a marchio The Bridge, sono risultate in aumento del 9,9%.

A seguito del rapido diffondersi della pandemia conosciuta come COVID-19, che ha avuto come conseguenza anche il divieto ed i blocchi delle attività commerciali e del traffico internazionale nonché la chiusura di tutti i negozi diretti a marchio The Bridge già a partire dall'11 marzo 2020, nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio il fatturato del marchio The Bridge ha registrato una flessione complessiva del 28,7% rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente in cui il canale DOS (che include il sito e-commerce della The Bridge) ha registrato una diminuzione del 12% ed il canale Wholesale una diminuzione del 38,2%.

I ricavi delle vendite realizzati dalla Lancel nell'esercizio chiuso il 31 Marzo 2020 risultano pari a 53,6 milioni di Euro e contribuiscono alla crescita del fatturato del Gruppo per circa il 13,9% (i ricavi registrati nei primi dieci mesi dell'esercizio precedente erano pari a 45,1 milioni di Euro ma si riferivano ai mesi da Giugno 2018 a Marzo 2019, periodo di inclusione della Lancel nel perimetro di consolidamento del Gruppo Piquadro). Le vendite della Lancel realizzate nel canale DOS (che include anche il sito e-commerce) rappresentano l'84,4% dei ricavi a marchio Lancel. A seguito del rapido diffondersi della pandemia conosciuta come COVID-19, che ha avuto come conseguenza anche il divieto ed i blocchi delle attività commerciali e del traffico internazionale nonché la chiusura di tutti i negozi diretti della Lancel già a partire dal 14 marzo 2020, nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio il fatturato della Lancel ha registrato una flessione complessiva del 16,5% rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente in cui il canale DOS (che include il sito e-commerce della Lancel) ha registrato una diminuzione del 16,6% ed il canale Wholesale una diminuzione del 16,3%.

La strategia pianificata dal Gruppo è indirizzata a sviluppare l'attività di vendita anche tramite negozi DOS in considerazione della capacità di valorizzare al massimo il prestigio dei marchi Piquadro, The Bridge e Lancel, consentendo inoltre un controllo più diretto della distribuzione e una maggiore attenzione alla soddisfazione del consumatore finale.

Ripartizione dei ricavi per area geografica

La tabella che segue indica, in migliaia di Euro, la scomposizione dei ricavi netti per area geografica:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2020
%(*) Ricavi delle vendite
31 marzo 2019
%(*) Var. %
20 vs 19
Italia 76.165 50,0% 79.556 53,9% (4,3)%
Europa 71.975 47,3% 63.378 43,0% 13,6%
Resto del Mondo 4.087 2,7% 4.538 3,1% (9,9)%
Totale 152.227 100,0% 147.472 100,0% 3,2%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Dal punto di vista geografico il Gruppo Piquadro ha registrato, al 31 marzo 2020, un fatturato di 76.165 migliaia di Euro nel mercato italiano pari al 50,0% del fatturato totale di Gruppo (53,9% delle vendite consolidate al 31 marzo 2019) in diminuzione del 4,3% rispetto al 2018/2019 chiuso al 31 marzo 2019.

Nel mercato europeo il Gruppo ha registrato un fatturato di 71.975 migliaia di Euro, pari al 47,3% delle vendite consolidate (43,0% delle vendite consolidate al 31 marzo 2019), in incremento del 13,6% rispetto all'esercizio 2018/2019. Tale crescita è stata determinata principalmente dall'introduzione nel perimetro di consolidamento, a partire dal mese di giugno 2018, della Lancel (contributo pari a circa il 14,0%).

Nell'area geografica extra europea (denominata "Resto del mondo") il Gruppo Piquadro ha registrato un fatturato di 4.087 migliaia di Euro, pari al 2,7% delle vendite consolidate (3,1% delle vendite consolidate al 31 marzo 2019) con una diminuzione relativa di circa 444 migliaia di Euro rispetto all'esercizio 2018/2019 chiuso al 31 marzo 2019.

A complemento dell'analisi del fatturato sopra riportata, il Management ritiene che i principali fattori che hanno avuto ripercussioni significative sul volume dei ricavi di vendita del Gruppo nell'esercizio in corso siano legati a quanto segue:

  • (i) consolidamento integrale dei dodici mesi delle vendite della Lancel (contro dieci mesi relativi al periodo chiuso al 31 marzo 2019);
  • (ii) SSSG ("Same Store Sales Growth") positiva nei negozi The Bridge pari a circa il 4% nonostante la chiusura dei negozi a partire dall'11 marzo 2020;
  • (iii) SSSG positiva nei negozi Lancel, a parità di perimetro, pari a circa il 2% a cambi correnti nonostante la chiusura dei negozi in Francia a partire dal 14 marzo 2020;

Nel bilancio chiuso al 31 marzo 2020, l'andamento della redditività del Gruppo Piquadro risente profondamente delle dinamiche relative alla pandemia COVID 19 ed dalla perdita di valore delle attività relativamente ad alcuni avviamenti commerciali (key money) e right of use di punti vendita iscritti a seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 16, con un risultato operativo negativo che passa dai (4.351) di Euro registrati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 ad un risultato operativo negativo totale di (6.753) migliaia di Euro nell'esercizio in corso. Il risultato operativo del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2020, escludendo gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 16 (EBIT adjusted) risulta essere negativo e pari a (3.399) migliaia di Euro in miglioramento di circa 952 migliaia di Euro rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2019.

L'andamento del risultato operativo, rispetto all'esercizio precedente, a giudizio del Management, oltre alle dinamiche relative alla pandemia COVID 19 e alla perdita di valore delle attività relativamente ad alcuni avviamenti commerciali (key money) e right of use di punti vendita iscritti a seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 16, è riconducibile altresì all'effetto congiunto dei seguenti principali fattori:

  • o Riduzione delle perdite del Gruppo Lancel per oltre 4,3 milioni di euro;
  • o Miglioramento delle performance del brand The Bridge.

Dati economico-finanziari di sintesi e definizione degli indicatori alternativi di performance

Il Gruppo Piquadro utilizza gli indicatori alternativi di performance ("Iap") al fine di trasmettere in modo più efficace le informazioni sull'andamento della redditività dei business in cui opera, nonché sulla propria situazione patrimoniale e finanziaria. In accordo con gli orientamenti pubblicati il 5 ottobre 2015 dall'European securities and markets (Esma/2015/1415) e in coerenza con quanto previsto dalla comunicazione Consob 92543 del 3 dicembre 2015, sono di seguito esplicitati il contenuto e il criterio di determinazione degli Iap utilizzati nel presente bilancio:

a) L'EBITDA (Earning Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization, o Margine Operativo Lordo) è un indicatore economico non definito nei Principi Contabili Internazionali. L'EBITDA è una misura utilizzata dal Management per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo. Il Management ritiene che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance del Gruppo, in quanto non è influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle politiche di ammortamento. L'EBITDA è definito come l'utile d'esercizio al lordo degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni materiali ed immateriali, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito dell'esercizio.

  • b) L'EBITDA adjusted è definito come l'EBITDA al netto degli impatti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16.
  • c) L'EBIT Earning Before Interest and Taxes è l'Utile d'esercizio al lordo degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito.
  • d) L'EBIT adjusted è definito come l'EBIT al netto degli impatti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16.
  • e) La Posizione Finanziaria Netta ("PFN") utilizzata come indicatore finanziario dell'indebitamento, viene rappresentata come sommatoria delle seguenti componenti positive e negative della situazione patrimoniale finanziaria, così come previsto dalla Comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006. Componenti positive: cassa e disponibilità liquide, titoli di pronto smobilizzo dell'attivo circolante, crediti finanziari a breve termine. Componenti negative: debiti verso banche, debiti verso altri finanziatori, Società di leasing e di factoring.
  • f) La Posizione Finanziaria Netta adjusted ("PFN adjusted") è definita come la Posizione Finanziaria Netta al netto degli impatti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16.
  • g) Il Roi, cioè il rendimento del capitale investito netto, è dato dal rapporto tra il Margine operativo netto e il capitale investito netto ed è espresso in percentuale. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e intende misurare la capacità di produrre ricchezza tramite la gestione operativa e quindi di remunerare il capitale proprio e quello di terzi.
  • h) Il Roe, cioè il rendimento del capitale proprio, è dato dal rapporto tra l'utile netto e il patrimonio netto ed è espresso in percentuale. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e intende misurare la redditività ottenuta dagli investitori a titolo di rischio.
  • i) Il Ros cioè il risultato operativo medio per unità di ricavo. Tale rapporto esprime la redditività aziendale in relazione alla capacità remunerativa del flusso dei ricavi.
  • j) Il Capitale Circolane Netto: include le voci "Crediti commerciali", le "Rimanenze di magazzino", "altri Crediti" di natura non finanziari correnti al netto dei "Debiti commerciali" e degli "altri Debiti" di natura non finanziaria correnti.
  • k) Il flusso di cassa (cash flow) è dato dal flusso di cassa operativo (cash flow operativo) al netto dei dividendi distribuiti. Il cash flow operativo è calcolato a partire dal margine operativo lordo, a cui si sommano, le variazioni di Ccn, al netto degli incrementi del fondo svalutazione crediti, gli utilizzi dei fondi rischi e Tfr, gli investimenti operativi e finanziari, gli oneri e proventi finanziari e le imposte. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e intende misurare la capacità di generazione di cassa dell'impresa e quindi la sua capacità di autofinanziamento.

I principali indicatori economico-finanziari del Gruppo al 31 marzo 2020 sono di seguito riportati:

31 marzo 31 marzo
(in migliaia di Euro) 2020 2019
Ricavi delle vendite 152.227 147.472
EBITDA 13.047 (828)
EBITDA adjusted 504 (828)
EBIT (6.753) (4.351)
EBIT adjusted (3.399) (4.351)
Risultato ante imposte (7.504) 37.081
Utile dell'esercizio del Gruppo (7.755) 34.476
Ammortamenti immobilizzazioni e svalutazioni crediti 20.769 4.462
Generazione di mezzi finanziari (risultato netto del Gruppo, ammortamenti,
svalutazioni)
13.014 38.938
Posizione Finanziaria Netta adjusted 17.526 25.606
Posizione Finanziaria Netta / (Indebitamento finanziario netto) (36.082) 25.606
Patrimonio Netto 61.920 73.468

Di seguito si presenta una riesposizione dei dati economici volta a rappresentare l'andamento dell'indicatore di profittabilità operativa EBITDA:

EBITDA
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2020 31 marzo 2019
Risultato operativo (6.753) (4.351)
Ammortamenti e svalutazioni 19.800 3.524
EBITDA 13.047 (828)
EBITDA Adjusted 504 (828)

L'EBITDA dell'esercizio si attesta a 13.047 migliaia di Euro, contro (828) migliaia di Euro registrati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019.

L'EBITDA adjusted, definito come EBITDA al netto degli impatti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, risulta pari a 504 migliaia di Euro ed in crescita rispetto al 31 marzo 2019 che era negativo per (828) migliaia di Euro.

L'EBITDA adjusted del marchio Piquadro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 è pari a 6,90 milioni di Euro ed in decremento del 35,8% rispetto allo stesso dato di marzo 2019; l'EBITDA adjusted del marchio The Bridge nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 è pari a 1,43 milioni di Euro ed in crescita di circa 200 migliaia di Euro rispetto allo stesso dato di marzo 2019; l'EBITDA adjusted della Lancel nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 è pari a (7,82) milioni di Euro e si confronta con i (12,8) milioni di Euro al 31 marzo 2019 che includeva gli oneri accessori di acquisizione della Lancel pari a circa 1,4 milioni di Euro ed era comunque relativo a soli 10 mesi di operatività della Lancel (giugno 2018 – marzo 2019).

Gli ammortamenti del Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 sono stati pari a 15.739 migliaia di Euro (nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 erano 2.097 migliaia di Euro) e sono relativi per 790 migliaia di Euro alle immobilizzazioni immateriali, 7.722 migliaia di Euro relativi alle immobilizzazioni materiali e 7.228 migliaia di Euro relativi alle attività per diritti d'uso derivanti dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.

Le svalutazioni nette sono risultate pari a 4.061 migliaia di Euro, e sono principalmente relative alla svalutazione di Key money e attività per diritti d'uso derivanti dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.

Indicatori finanziari
(in migliaia di Euro)
31/03/2020 31/03/2019
EBIT (6.753) (4.352)
EBIT Adjusted (3.399) (4.352)

Applicando il nuovo principio contabile IFRS 16, il Gruppo Piquadro ha registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 un EBIT di circa (6,75) milioni di Euro comprensivo di 3,4 milioni di Euro derivanti dal processo di impairment sui propri negozi.

L'EBIT adjusted, definito come EBIT al netto degli impatti dell'applicazione dell'IFRS 16 e dal processo della relativa svalutazione per impairment, risulta pari a (3,4) milioni di Euro ed in miglioramento di circa 1,0 milioni di Euro rispetto ai (4,3) milioni di Euro registrati nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019.

Il risultato della gestione finanziaria, negativa e pari a 751 migliaia di Euro (positiva e pari a 42.432 migliaia di Euro al 31 marzo 2019) sconta principalmente l'impatto derivanti dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 per un ammontare negativo e pari a 911 migliaia di Euro. Si ricorda che durante l'esercizio fiscale precedente chiuso al 31 marzo 2019, la gestione finanziaria, scontava la presenza del "Provento non ricorrente associato all'acquisto del Gruppo Lancel" pari a 42.176 migliaia di Euro. Tale provento si riferiva all'eccedenza del "fair value" delle attività acquisite e delle passività assunte del Gruppo Lancel alla data di acquisizione rispetto al prezzo di acquisizione corrisposto.

Di seguito si presenta una riesposizione dei dati economici volta a rappresentare l'andamento dell'indicatore del risultato netto del Gruppo:

Indicatori finanziari
(in migliaia di Euro)
31/03/2020 31/03/2019
Risultato netto dell'esercizio (7.755) 34.476

Il Gruppo Piquadro ha registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 un Risultato Netto di Gruppo di circa (7,7) milioni di Euro comprensivo di (3,1) milioni di Euro derivanti dal processo di impairment sui propri negozi a seguito dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, al netto della relativa imposizione fiscale.

Indici di Redditività

Si evidenziano di seguito i principali indicatori di redditività relativi agli esercizi chiusi al 31 marzo 2020 e al 31 marzo 2019:

Indice di Redditività Composizione indice 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Return on sales (R.O.S.) EBIT/Ricavi netti delle vendite (4,4%) (3,0%)
Return on Investment (R.O.I.) EBIT/Capitale investito netto (6,9%) (9,1%)
Return on Equity (R.O.E.) Utile dell'esercizio/Patrimonio Netto (12,5%) 46,9%

Investimenti

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 sono risultati pari a 3.959 migliaia di Euro (4.097 migliaia di Euro al 31 marzo 2019), come di seguito evidenziato:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Investimenti
Immobilizzazioni immateriali 1.354 643
Immobilizzazioni materiali 2.543 3.434
Immobilizzazioni finanziarie 62 20
Totale 3.959 4.097

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 1.354 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 (643 migliaia di Euro al 31 marzo 2019) si riferiscono per 630 migliaia di Euro all'acquisto o rinnovo di software, licenze e altri prodotti informatici, per 32 migliaia di Euro a costi relativi a marchi e brevetti e per 202 migliaia di Euro relativi al progetto di uniformazione della piattaforma software che interesserà le società Piquadro S.p.A., The Bridge Spa e Lancel Sogedi SA e 490 migliaia di Euro relativi a ristrutturazioni varie.

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 2.543 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 (3.434 migliaia di Euro al 31 marzo 2019) sono principalmente ascrivibili per 2.178 migliaia di Euro ad attrezzatura varia acquistati per i nuovi negozi DOS aperti nell'esercizio in esame e per le ristrutturazioni di alcuni negozi esistenti, 333 migliaia di Euro agli acquisti di impianti e macchinari d'officina e per il rinnovo dei locali presso la sede di Scandicci della controllata The Bridge e per restanti 32 migliaia di Euro per altri beni

Gli incrementi delle immobilizzazioni finanziarie pari a 62 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 (20 migliaia di Euro al 31 marzo 2019) sono ascrivibili all'ammontare versato a titolo di deposito cauzionale durante la fase di apertura dei nuovi punti vendita.

Struttura patrimoniale

La struttura patrimoniale e finanziaria consolidata del Gruppo è di seguito sinteticamente rappresentata:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Crediti commerciali 26.471 34.543
Rimanenze 37.959 35.820
(Debiti commerciali) (38.681) (36.219)
Totale Capitale circolante netto commerciale 25.749 34.144
Altre attività correnti 6.384 5.409
Crediti tributari 3.853 1.690
(Altre passività correnti) (6.968) (10.165)
(Debiti tributari) (343) (2.284)
A) Capitale di funzionamento 28.675 28.794
Immobilizzazioni immateriali 7.249 7.941
Immobilizzazioni materiali 13.562 13.206
Attività per diritto d'uso 48.358 0
Immobilizzazioni finanziarie 22 22
Crediti verso altri oltre 12 mesi 2.204 2.252
Imposte anticipate 4.591 2.448
B) Capitale fisso 75.986 25.869
C) Fondi e passività non finanziarie non correnti (6.659) (6.801)
Capitale investito netto (A+B+C) 98.002 47.862
FINANZIATO DA:
D) Indebitamento finanziario netto 36.082 (25.606)
E) Patrimonio netto di terzi (323) (266)
F) Patrimonio netto del Gruppo 62.243 73.734
Totale debiti finanziari e Patrimonio Netto (D+E+F) 98.002 47.862

Posizione Finanziaria Netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta determinata secondo i criteri dell'ESMA (in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 Luglio 2006):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
(A) Cassa 202 369
(B) Altre disponibilità liquide (conti corrente bancari disponibili) 57.348 51.977
(C) Liquidità (A) + (B) 57.550 52.346
(D) Finanziamenti in leasing (14.365) (12)
(E) Crediti bancari correnti 0 0
(F) Parte corrente dell'indebitamento corrente (15.450) (7.357)
(G) Debiti vs il Ponte SpA per acquisizione The Bridge (70) (820)
(H) Indebitamento finanziario corrente (D) + (E) + (F) + (G) (29.885) (8.189)
(I) Posizione finanziaria netta a breve (C) + (H) 27.665 44.157
(L) Debiti bancari non correnti (20.501) (13.598)
(M) Finanziamenti in leasing (39.243) 0
(N) Debiti vs il Ponte SpA per acquisizione The Bridge (662) (1.084)
(O) Debiti vs Gruppo Richemont per acquisizione Gruppo Lancel (3.341) (3.869)
(P) Indebitamento finanziario non corrente (L) + (M) + (N) + (O) (63.747) (18.551)
(Q) Posizione (Indebitamento) Finanziaria Netta (I) + (P) (36.082) 25.606

La Posizione finanziaria Netta del Gruppo Piquadro, nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020, è risultata negativa e pari a 36,0 milioni di Euro. L'impatto negativo dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 è stato pari a circa 53,6 milioni di Euro.

La Posizione finanziaria Netta adjusted, del Gruppo Piquadro, positiva e pari a circa 17,5 milioni di Euro, si confronta con il dato positivo di 25,6 milioni di Euro della posizione finanziaria netta adjusted registrata al 31 marzo 2019. La variazione della Posizione finanziaria Netta adjusted è stata inoltre determinata da dividendi erogati pari a 4,0 milioni di Euro, investimenti in immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie per circa 3,9 milioni.

Raccordo fra i valori di Patrimonio Netto ed il risultato d'esercizio della Capogruppo con i corrispondenti valori consolidati

Il prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto ed il risultato d'esercizio risultante dal bilancio della Capogruppo ed i corrispondenti valori consolidati al 31 marzo 2019 è il seguente:

(in migliaia di euro) Risultato/(perdi
ta) 31 marzo
2020
Patrimon
io Netto
31 marzo
2020
Risultat
o 31
marzo
2019
Patrimon
io Netto
31 marzo
2019
Patrimonio Netto e risultato dell'esercizio come riportati nel
bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A.
3.374 42.177 5.428 42.697
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate (11.129) (20.321) (11.424) (9.192)
Provento non ricorrente associato all'acquisto del Gruppo Lancel al
netto dei costi dell'operazione
0 40.752 40.752 40.752
Dividendi
Eliminazione degli effetti di operazioni compiute tra Società
consolidate:
0 0 0 0
- Profitti compresi nelle rimanenze finali (382) (1.278) (393) (896)
- Atri minori 423 913 171 374
Patrimonio Netto e risultato/(Perdita) d'esercizio di competenza del
Gruppo
(7.714) 62.243 34.534 73.735
Utili (Perdite) e Patrimonio Netto di competenza di pertinenza delle
minoranze
(41) (323) (59) (266)
Patrimonio Netto e Utile(Perdita) Consolidato (7.755) 61.920 34.475 73.469

Risorse Umane

I prodotti offerti dal Gruppo sono ideati, realizzati e distribuiti secondo le linee guida di un modello organizzativo che è caratterizzato dal presidio di tutte le fasi più critiche della filiera, dalla ideazione, alla produzione e successiva distribuzione. Ciò comporta una grande attenzione alla corretta gestione delle risorse umane, che non può prescindere, nel rispetto delle singole diverse realtà locali in cui il Gruppo opera, da un intenso coinvolgimento delle persone, soprattutto nelle fasi che sono ritenute strategiche per il successo dei marchi.

Al 31 marzo 2020 gli organici del Gruppo ammontavano a 1.108 unità rispetto a 1.168 unità al 31 marzo 2019. La distribuzione del personale per Paese risulta di seguito indicata:

Nazione 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Italia 430 400
Cina 256 343
Hong Kong 4 6
Germania 1 1
Spagna 28 23
Taiwan 22 22
Francia 324 327
Svizzera 4 4
UK 3 4
Russia 36 38
Totale 1.108 1.168

Con riferimento alla struttura organizzativa del Gruppo, al 31 marzo 2020 il 16,5% del personale opera nell'area Produttiva, il 50,4% nell'area Retail, il 21,5% nelle funzioni di supporto (Amministrazione, Sistemi Informativi, Acquisti, Risorse Umane, Marketing etc.), il 7,3% nella Ricerca e Sviluppo ed il 4,3% nell'area Commerciale.

Responsabilità sociale

Il Gruppo Piquadro è impegnato in tema di responsabilità sociale a partire dall'anno 2010, allorché la Società Capogruppo ha intrapreso la sua prima iniziativa di solidarietà a sostegno del territorio, il progetto "Happy Box" realizzato in collaborazione con la Fondazione Famiglia Palmieri creata da Marco Palmieri, Presidente di Piquadro, e da sua moglie Beatrice, per dare continuità alla loro attività filantropica attraverso la valorizzazione delle diversità. A riconoscimento del suo valore per il territorio, il progetto ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Bologna. Nel corso dell'esercizio 2019 – 2020, nel continuo percorso di investimento in innovazione e di sviluppo di nuovi materiali eco-friendly, la Capogruppo ha presentato la prima green collection realizzata con materiali riciclati: la PQ-BIOS, frutto di un'accurata ricerca volta alla creazione di prodotti con ridotto impatto ambientale. Nell'ambito di tale collezione, è stato, inoltre, ideato il PQ-Recycled Index, un indice che permette di attestare l'utilizzo di materiale riciclato in ogni prodotto sviluppato.

Da ultimo il Gruppo persegue la sua vicinanza al territorio, alle comunità locali, in questo momento duramente colpite dalla pandemia, donando ai ragazzi dei comuni di Alto Reno Terme e Gaggio Montano attrezzature elettroniche e relativa connessione wireless 4G con l'obiettivo di fruire delle attività didattiche a distanza, nonché concretizzando alcune erogazioni liberali per permettere alla Sanità locale e nazionale di acquistare respiratori ed attrezzatura sanitaria specialistica

Salute, sicurezza ed ambiente

Per il Gruppo Piquadro la tutela della sicurezza e dell'ambiente di lavoro si realizza rispettando la normativa vigente all'interno delle singole realtà nazionali. Il Gruppo Piquadro garantisce l'integrità fisica e morale dei propri dipendenti e collaboratori interni, condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale e ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione degli sul lavoro e protezione dei lavoratori. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020, le società italiane hanno continuato nel percorso della realizzazione di un sempre più accurato sistema di misure tese al miglioramento continuo della sicurezza nell'ambiente di lavoro, monitorando, fra l'altro, gli eventuali mancati infortuni ed esortando i propri dipendenti a segnalare eventuali criticità con riferimento alla sicurezza. Piquadro crede che solo mediante la creazione di un sistema condiviso si possano moltiplicare i benefici auspicati e lo strumento principale per raggiungere tali obiettivi risiede nella adesione di tutti alle politiche sulla sicurezza intraprese. Pertanto l'azienda si impegna a diffondere e consolidare tra tutti i propri dipendenti e collaboratori interni una cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei rischi e promuovendo comportamenti responsabili da parte del personale, che non possono prescindere dalla libertà di espressione e dalla condivisione dei contenuti tra lavoratori e diretti responsabili. Il Codice Etico di Gruppo, inoltre, richiama la responsabilità di tutti i collaboratori al fine di contribuire al processo di prevenzione dei rischi e di tutela della salute e della sicurezza nei confronti di sé stessi, dei colleghi e dei terzi, fatte salve le responsabilità individuali ai sensi delle disposizioni di legge applicabili in materia. A tal fine sancisce, nell'ambito delle attività aziendali, il divieto generale assoluto di abuso di sostanze alcoliche o uso di stupefacenti ed il divieto di fumare nei luoghi di lavoro, in conformità alle norme di legge e comunque ove il fumo possa determinare pericolo per le strutture ed i beni aziendali o per la salute o l'incolumità dei colleghi e dei terzi. Attraverso una attenta verifica degli incarichi giornalmente assegnati, vengono scongiurati comportamenti errati che potrebbero avere radice nello svolgimento improprio di altre mansioni o compiti. Il sistema implementato dalle società italiane del Gruppo prende in considerazione anche i rischi interferenziali che possono verificarsi all'interno dei punti vendita e, a tal proposito, è stato dato seguito anche alle segnalazioni di fabbisogni formativi nel sistema retail.

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

L'attività di Ricerca e Sviluppo del Gruppo Piquadro, articolata nei suoi tre brand distintivi (Piquadro, The Bridge e Lancel) viene svolta internamente attraverso team dedicati attualmente di 81 persone impegnate principalmente nella struttura di Ricerca e Sviluppo prodotti e nell'ufficio stile presso le varie sedi del Gruppo.

Negli stabilimenti della controllata cinese Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. lavorano 27 persone dedicate alla prototipia ed alla realizzazione di nuovi modelli, secondo le istruzioni definite dalla struttura centrale. L'ideazione del prodotto Piquadro avviene all'interno del Gruppo e occasionalmente in collaborazione con designer industriali esterni tenendo conto delle indicazioni sulle tendenze del mercato fornite dalle strutture interne del Gruppo (ufficio Product Management e ufficio Commerciale). In tal modo il Gruppo procede allo sviluppo delle collezioni cercando di rispondere alle esigenze dei clienti finali non ancora soddisfatte dal mercato. La struttura interna dedicata all'ideazione dei prodotti gestisce le attività operative coordinando altresì i consulenti esterni di cui il Gruppo si avvale. In alcuni casi, infatti, il Gruppo fa ricorso a designer esterni per la sola fase di ideazione di prodotto, mentre la fase di sviluppo e realizzazione viene comunque svolta internamente.

L'attività di Ricerca e Sviluppo del Gruppo per il marchio Piquadro coinvolge 14 persone e negli ultimi anni è stata particolarmente concentrata su BAGMOTIC, che integra la tecnologia nelle cartelle, negli zaini e nei trolley e sulla valigeria. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 l'attività di ricerca e sviluppo si è focalizzata prevalentemente lungo tre direttrici: la realizzazione della collezione PQ-BIOS in materiali riciclati, lo sviluppo e la messa a punto di nuove soluzioni nel comparto Piccola Pelletteria ed infine lo sviluppo e la messa a punto di una collezione Viaggio particolarmente performante in termini di leggerezza.

Per quanto riguarda la collezione PQ-BIOS sono stati utilizzati materiali riciclati per il tessuto prevalente, la fodera, il webbing ed il taping delle zip. Per comunicare al consumatore in modo trasparente e oggettivo il contenuto di materiale riciclato, Piquadro ha definito e registrato il PQ- Recycled Index ®, un indicatore che quantifica il peso del materiale riciclato di cui è composto ogni articolo, in relazione al peso totale del prodotto.

Nel comparto Piccola Pelletteria, la ricerca svolta da Piquadro ha messo a punto un portacarte di credito compatto dotato di meccanismo in metallo rivestito in pelle che consente l'estrazione veloce e simultanea di più carte di credito. L'articolo, declinato in vari pellami e colori, si indirizza sia ad un target Uomo che Donna ed è dotato di protezione RFID. Inoltre, all' interno della collezione Urban, Piquadro ha studiato un sistema di portafoglio componibile per permettere al cliente finale di comporre e scomporre il proprio portafoglio a seconda delle proprie esigenze: utilizzando uno specifico aggancio contenuto all'interno della cover, il cliente finale può applicare l'elemento funzionale che soddisfa le proprie esigenze scelto nel colore che preferisce. Le cover e gli elementi funzionali sono acquistabili separatamente.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 è proseguito lo sviluppo di prodotti legati al viaggio con l'obiettivo di una costante ricerca di ulteriori dettagli eleganti e di nuovi stili innovativi.

L'attività di Ricerca e Sviluppo del marchio The Bridge viene invece svolta nella controllata The Bridge S.p.A. attraverso un team composto da 26 persone. I prodotti The Bridge nascono da un connubio tra artigianato e studio continuo del design, integrato dalle nuove funzionalità: è da sempre presente in azienda sia un vero e proprio laboratorio artigianale dal quale nascono i prototipi, che un team di designers che si occupa di costruire nuove collezioni per ogni stagione, interpretando le esigenze del mercato e il DNA dell'azienda. Le collezioni sono il risultato di una ricerca che inizia molto tempo prima della realizzazione dei prodotti dall'analisi dei trend, che vengono poi declinati nei materiali e nei colori scelti per la stagione. Le proposte vengono vagliate assieme alla forza vendita, in modo da rispondere a canoni di funzionalità e modernità che rendono il prodotto appetibile per un pubblico attento ed esigente.

La ricerca e lo sviluppo del marchio Lancel è effettuata da un team di 14 specialisti dedicato presso la sede della società parigina. Il Gruppo Lancel è nota per l'innovazione e la creatività: il team sviluppa tutti i componenti ed i prodotti finiti parallelamente al team di progettazione. I prodotti Lancel nascono dalla combinazione dei propri archivi, dallo studio continuo del design e dalla competenza della pelletteria mediante l'ausilio anche dell'Atelier, situato nella sede della Lancel, composto da artigiani "compagnon du devoir" che realizzano il prototipo dei nuovi modelli.

RAPPORTI INTERCORRENTI CON PARTI CORRELATE

Il "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate", è stato adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010. Il Consiglio di Amministrazione della Piquadro S.p.A. in data 18 novembre 2010 ha adottato la procedura in tema di parti correlate, che è stata redatta tenendo altresì in considerazione le indicazioni successivamente fornite da Consob per l'applicazione della nuova disciplina con comunicazione DEM/10078683 del 24 settembre 2010.

Detta procedura, che è pubblicata sul sito internet della Piquadro (www.piquadro.com), ha lo scopo di determinare i criteri da osservare per l'approvazione delle operazioni da porre in essere da parte di Piquadro o da parte delle sue controllate, con parti correlate, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni stesse. L'individuazione delle operazioni con parti correlate è effettuata secondo quanto previsto dal richiamato regolamento Consob.

Relativamente ai rapporti con entità correlate, questi sono ampiamente commentati nel bilancio consolidato e nel bilancio d'esercizio e nelle Note illustrative ai Prospetti contabili.

Nel riferire sull'andamento del Gruppo si sono già implicitamente esposti i principali fatti riguardanti la Capogruppo i cui ricavi del bilancio d'esercizio, comprensivi dei rapporti verso le Società del Gruppo, rappresentano circa il 50,0% dei ricavi consolidati.

La gestione

L'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 ha visto una riduzione dei ricavi delle vendite pari al 4,2% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2019. L'andamento dei ricavi, commentato dettagliatamente nel seguito della presente Relazione, deriva principalmente dal mercato domestico nel quale la Società detiene una posizione di leadership. A livello di prezzi medi di vendita dei prodotti a marchio Piquadro, l'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 ha fatto registrare una riduzione pari a circa il 4,4% comprensivo dell'effetto mix.

Ricavi delle vendite

La Società ha registrato ricavi netti di vendita nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 pari a 69.717 migliaia di Euro, in diminuzione del 4,2 % rispetto ai ricavi registrati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 (72.792 migliaia di Euro). L'andamento dei ricavi è riconducibile alle performance negative registrate sul mercato domestico (-7,0%) in particolare nel canale Wholesale; l'Europa ha avuto un incremento dell'8,6% rispetto all'esercizio precedente mentre il Resto del Mondo ha registrato un decremento del 4,0% dovuto alla diminuzione degli ordini relativi principalmente all'area asiatica. A seguito del rapido diffondersi della pandemia conosciuta come COVID-19, che ha avuto come conseguenza anche il divieto ed i blocchi delle attività commerciali e del traffico internazionale nonché la chiusura della maggior parte dei negozi della Piquadro SpA già a partire dall'11 marzo 2020, nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio il fatturato della Società ha registrato una flessione complessiva del 26,5% rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente pari a circa 5,5 milioni di Euro.

Ripartizione dei ricavi per canale distributivo

espressi in migliaia di Euro per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 e raffrontati con l'esercizio chiuso al 31 marzo 2019: Canale di vendita

La tabella che segue indica la scomposizione dei ricavi delle vendite della Piquadro S.p.A. per canale distributivo,

Canale di vendita Ricavi delle vendite Ricavi delle vendite Var. %
(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 % 31 marzo 2019 % 20 vs 19
DOS Marchio PQ 25.864 37,1% 25.875 35,5% 0,0%
Wholesale Marchio PQ 39.411 56,5% 43.130 59,3% (8,6%)
Totale a Marchio PQ 65.275 69.005
Ricavi intercompany 4.442 6,4% 3.787 5,2% 17,3%
Totale 69.717 100,0% 72.792 100,0% (4,2%)

I ricavi registrati nel canale DOS a marchio Piquadro, che includono le vendite del canale e-commerce, risultano in linea rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2019. Tale risultato è stato determinato da una crescita del canale ecommerce del 27,3% e da una riduzione delle vendite dei negozi diretti del 4,0% che sono state condizionate dalla chiusura della maggior parte dei negozi diretti del marchio Piquadro già a partire dall'11 marzo 2020 per effetto del Covid-19.

Le vendite del canale Wholesale, a marchio Piquadro, che rappresentano circa il 56,5% del fatturato totale della Società, sono risultate in decremento dell'8,6% rispetto a quanto registrato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 e sono state principalmente influenzate dall'andamento del mercato domestico e del mercato europeo.

Le vendite della società Piquadro alle sue società controllate, evidenziate in tabella come Ricavi intercompany, risultano in aumento del 17,3% rispetto all'esercizio chuso al 31 marzo 2019, dovuto principalmente alle vendite dalla Capogruppo alla controllata francese Lancel Sogedi che ammontano al 31 marzo 2020 a 1.313 migliaia di Euro (423 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 Marzo 2019).

Di seguito vengono riportate analisi dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2020
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2019
% Var.
20 vs 19
Italia 54.687 78,4% 58.871 80,8% (7,1%)
Europa 13.945 20,0% 12.844 17,6% 8,6%
Resto del Mondo 1.084 1,6% 1.130 1,6% (4,0%)
Totale 69.717 100,0% 72.745 100,0% (4,3%)

I ricavi della Società per l'esercizio 2019/2020 evidenziano come il mercato italiano assorba ancora una percentuale molto importante del fatturato totale (78,4%). La Società ha aperto nel corso dell'esercizio 2019/2020 5 punti vendita, di cui 3 DOS in Italia, 1 in Russia e l'altro in Spagna. Nell'ambito del mercato europeo la Società presenta un fatturato pari a 13.945 migliaia di Euro, in aumento del 8,6% rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 e che in termini di incidenza percentuale del fatturato totale dell'anno 2019/2020 risulta pari al 20,0%. Nell'area geografica del Resto del Mondo, nella quale la Società vende in 23 Paesi, la stessa ha registrato un decremento del fatturato del 4,0%.

Dati economico-finanziari di sintesi

Di seguito vengono riportati i risultati al 31 marzo 2020 della Piquadro S.p.A. confrontati con i medesimi indicatori al 31 marzo 2019:

Indicatori economici e finanziari
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2020 31 marzo 2019
Ricavi delle vendite 69.717 72.792
EBITDA 10.387 9.544
EBITDA adjusted 6.408 9.544
EBIT 4.089 7.635
EBIT adjusted 4.261 7.635
Risultato al netto delle imposte 3.374 5.428
Ammortamenti immobilizzazioni e svalutazioni crediti 6.898 2.920
Cash flow (risultato netto ante ammortamenti e svalutazioni) 10.272 8.348

L'EBITDA della Capogruppo si attesta a circa 10,39 milioni di Euro al 31 marzo 2020, comprensivo di 3,98 milioni di Euro positivi derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 16.

L'EBIT della Capogruppo risulta pari a 4,09 milioni di Euro comprensivo di 0,17 milioni di Euro negativi derivanti dalla svalutazione per impairment test sui punti vendita a seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 16.

Gli ammortamenti dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 sono pari a circa 4.974 migliaia di Euro (al 31 marzo 2019 pari a 1.734 migliaia di Euro), di cui 3.735 migliaia di Euro pincipalmente ascrivibili ad ammortamenti su Attività per diritto d'uso derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 16.

Le svalutazioni nette sono risultate pari a 981 migliaia di Euro, e sono principalmente relative alla svalutazione di attività per diritti d'uso derivanti dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.

L'accantonamento al fondo svalutazione crediti verso clienti dell'esercizi chiuso al 31 marzo 2020 è pari a 600 migliaia di Euro (1.186 migliaia di Euro al 31 marzo 2019).

L'EBIT della Capogruppo risulta pari a 4,09 milioni di Euro comprensivo di 0,17 milioni di Euro negativi derivanti dalla svalutazione per impairment sui negozi a seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 16.

Il risultato della gestione finanziaria, positivo e pari a circa 504 migliaia di Euro (positivo e pari a circa 284 migliaia di Euro al 31 marzo 2019), è ascrivibile all'adeguamento sia del valore dell'opzione della partecipata The Bridge per 365 migliaia di Euro sia del valore dell'ear-out della partecipata Lancel International per 528 migliaia di Euro. Tali valori sono stati entrambi definiti da un valutatore indipendente. Le altre variazioni da rilevare nella posta sono: 105 migliaia di Euro relativi ad interessi e altri oneri finanziari, il differenziale tra utili e perdite su cambi che al 31 marzo 2020 risulta positivo e pari a 285 migliaia di Euro (positivo e pari a 629 migliaia di Euro 31 marzo 2019), l'effetto della svalutazione delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo per 167 migliaia di Euro (per maggiori dettagli si veda la nota 34 delle Note Illustrative). Si ricorda inoltre l'impatto negativo su questa posta contabile derivante dall'applicazione del nuovo principio IFRS 16 pari a 402 migliaia di Euro.

Il Risultato netto registrato dalla Capogruppo nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 risulta pari a 3,4 milioni di Euro comprensivo di 436 migliaia di Euro derivanti dalla svalutazione per impairment sui propri negozi e della relativa imposizione fiscale relativo all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.

Indici di Redditività

Si evidenziano di seguito i principali indicatori di Redditività relativi agli esercizi chiusi al 31 marzo 2020 e al 31 marzo 2019:

Indice di Redditività Composizione indice 31 marzo 31 marzo 2019
201920
Return on sales (R.O.S.) EBIT/Ricavi netti di vendita 5,9% 10,5%
Return on Investment (R.O.I.) EBIT/Capitale investito netto 5,8% 13,9%
Return on Equity (R.O.E.) Utile dell'esercizio/Patrimonio Netto 8,0% 12,7%

Investimenti lordi

Gli investimenti lordi in immobilizzazioni attinenti all'attività operativa dell'azienda sono risultati pari a 2.129 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 (6.467 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019). La suddivisione per tipologia è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Investimenti
Immobilizzazioni immateriali 552 200
Immobilizzazioni materiali 1.515 888
Immobilizzazioni finanziarie 62 5.379
Totale 2.129 6.467

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 552 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 (200 migliaia di Euro al 31 marzo 2018) si riferiscono principalmente ad investimenti in software e prodotti informatici nonchè al progetto di uniformazione della piattaforma software.

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 1.515 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 (888 migliaia di Euro al 31 marzo 2019), sono principalmente ascrivibili per 331 migliaia di Euro ad impianti e macchinari per sedi e negozi, per 1.152 migliaia di Euro ad attrezzatura varia acquistata per i nuovi negozi DOS aperti nell'esercizio in esame e per le ristrutturazioni di alcuni negozi esistenti, e per restanti 32 migliaia di Euro ad altri beni.

Gli incrementi delle immobilizzazioni finanziarie pari a 62 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 (20 migliaia di Euro al 31 marzo 2019) sono ascrivibili all'ammontare versato a titolo di deposito cauzionale durante la fase di apertura dei nuovi punti vendita.

Struttura patrimoniale

La tabella sotto riportata evidenzia la dinamica della struttura patrimoniale della Società al 31 marzo 2020 confrontata con quella al 31 marzo 2019:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Crediti commerciali 36.174 38.388
Rimanenze 15.839 13.491
(Debiti commerciali) (21.051) (17.463)
Totale Capitale circolante netto commerciale 30.962 34.416
Altre attività correnti 2.599 1.302
Crediti tributari 1.051 146
(Altre passività correnti) (2.161) (2.069)
(Debiti tributari) (342) (2.196)
A) Capitale di funzionamento 32.110 31.599
Immobilizzazioni immateriali 699 1.334
Immobilizzazioni materiali 8.487 8.275
Attività per diritto d'uso 8.487 0
Immobilizzazioni finanziarie 14.055 14.055
Crediti verso altri oltre 12 mesi 426 368
Imposte anticipate 1.597 1.045
B) Capitale fisso 40.081 25.077
C) Fondi e passività non finanziarie non correnti (1.811) (1.675)
Capitale investito netto (A+B+C) 70.380 55.001
FINANZIATO DA:
D) Indebitamento finanziario netto 28.203 12.304
E) Patrimonio netto 42.177 42.697
Totale debiti finanziari e Patrimonio Netto (D+E) 70.380 55.001

Posizione Finanziaria Netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'ESMA (in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 Luglio 2006):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
(A) Cassa 72 134
(B) Altre disponibilità liquide (conti corrente bancari disponibili) 26.001 13.907
(C) Liquidità (A) + (B) 26.073 14.041
(D) Finanziamenti in leasing (3.496) 0
(E) Crediti bancari correnti 0 0
(F) Parte corrente dell'indebitamento corrente (15.260) (7.179)
(G) Debiti vs il Ponte S.p.A. per acquisizione The Bridge 0 (750)
(H) Indebitamento finanziario corrente (D) + (E) + (F) + (G) (18.755) (7.929)
(I) Posizione finanziaria netta a breve (C) + (H) 7.318 6.112
(L) Debiti bancari non correnti (20.468) (13.598)
(M) Finanziamenti in leasing (11.115) 0
(N) Debiti vs il Ponte S.p.A. per acquisizione The Bridge (598) (949)
(O) Debiti vs Gruppo Richemont per acquisizione Gruppo Lancel (3.341) (3.869)
(P) Indebitamento finanziario non corrente (L) + (M) + (N) + (O) (35.521) (18.416)
(Q) Indebitamento Finanziario Netto (I) + (P) (28.203) (12.304)

La Posizione Finanziaria Netta della Capogruppo al 31 marzo 2020, negativa e pari a 28,2 milioni di Euro, risulta in peggioramento di 15,9 milioni di Euro rispetto all'indebitamento registrato al 31 marzo 2019, che era negativo per 12,3 milioni di Euro. La variazione della posizione finanziaria netta al 31 marzo 2020 è sostanzialmente determinata dall'applicazione del nuovo principio IFRS 16 da cui deriva un impatto di circa 14,6 milioni di Euro.

La Posizione Finanziaria Netta adjusted, definita come la Posizione Finanziaria Netta al netto degli impatti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, della Capogruppo al 31 marzo 2020 risulta negativa per 13,6 milioni di Euro, in peggioramento di circa 1,3 milioni di Euro rispetto all'indebitamento registrato al 31 marzo 2019.

La variazione della Posizione finanziaria Netta adjusted è stata inoltre determinata da dividendi erogati pari a 4,0 milioni di Euro, investimenti in immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie per circa 2,1 milioni di Euro, 0,5 milioni di incremento del capitale di funzionamento e da free cash flow generato pari a circa 5,3 milioni di Euro.

Risorse Umane

I prodotti offerti dalla Società sono ideati, realizzati e distribuiti secondo le linee guida di un modello organizzativo che è caratterizzato dal presidio di tutte le fasi più critiche della filiera, dalla ideazione, alla produzione e successiva distribuzione. Ciò comporta una grande attenzione alla corretta gestione delle risorse umane che non può prescindere da un intenso coinvolgimento delle persone soprattutto nelle fasi che sono ritenute strategiche per il successo del marchio Piquadro.

Al 31 marzo 2020 gli organici della Piquadro S.p.A. ammontavano a 301 unità, rispetto a 273 unità al 31 marzo 2019. La distribuzione del personale per area risulta di seguito indicata:

Aree Organizzative 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Area Ricerca e Sviluppo 4,7% 5,1%
Area Retail 56,5% 56,4%
Area Vendite 9,0% 10,3%
Aree di supporto 29,8% 28,2%
Totale 100,0% 100,0%

Salute, sicurezza ed ambiente

Piquadro S.p.A. continua nel perseguimento di elevati standard nella salvaguardia della salute e della sicurezza sul lavoro dei propri dipendenti. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020, l'azienda ha continuato nel percorso di miglioramento della sensibilità collettiva sui temi della sicurezza. In particolar modo risultano sempre più specifiche e verificabili le misure di prevenzione e protezione finalizzate al miglioramento continuo della sicurezza. Nel periodo in esame, il dato infortunistico risulta permane positivo poiché non sono rilevabili criticità significative legate ai luoghi di lavoro e/o alle condizioni degli operatori. Sono tuttavia stati riscontrati margini di miglioramento circa la prevenzione di infortuni di natura meccanica ed elettrica nell'ambito degli interventi di manutenzione e ripristino del magazzino automatico. La registrazione di eventuali mancati infortuni (Nier Miss) costituisce uno strumento di gestione attiva della sicurezza oltre che un metodo di diffusione della filosofia della "Responsabilità Condivisa". A tutti i livelli aziendali l'asset della sicurezza viene vissuto come un tutt'uno. Il gesto lavorativo non può prescindere dalla verifica delle condizioni di sicurezza. La mentalità di Piquadro viene trasferita inoltre su figure subalterne, come fornitori e manutentori, mediante un'attenta selezione delle aziende candidabili e attraverso la vigilanza attiva. Questo sistema condiviso si ritiene che possa influenzare l'intera filiera del prodotto, fino alla rete di vendita diffusa sul territorio.

Relativamente alla gestione delle attività retail risultano evidenti soprattutto gli sforzi relativi alla gestione dei cosiddetti "rischi interferenziali" e alla gestione dei fabbisogni formativi di una tipologia di lavoratori sempre molto dinamica. La stessa attenzione rivolta al tema della sicurezza e della salute dei lavoratori è stata confermata anche per ciò che concerne gli aspetti ambientali. L'attività di Piquadro si conferma non impattante sul sistema ambiente e non presenta caratteristiche tali da poter determinare eventi con ricadute negative sul territorio e sull'ambiente. I buoni rapporti con i recettori più vicini e con gli Enti Locali confermano la totale assenza di criticità.

Rapporti con parti correlate

Il "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate", adottato con delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con Delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010, ha dato attuazione all'art. 2391-bis del Codice Civile. Il Consiglio di Amministrazione della Società in data 18 novembre 2010 ha adottato la procedura in tema di parti correlate, che è stata redatta tenendo altresì in considerazione le indicazioni successivamente fornite da Consob per l'applicazione della nuova disciplina con comunicazione DEM/10078683 del 24 settembre 2010.

Detta procedura, che è pubblicata sul sito internet della Piquadro (www.piquadro.com) ha lo scopo di determinare i criteri da osservare per l'approvazione delle operazioni da porre in essere da parte di Piquadro o da parte delle sue controllate, con parti correlate, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni stesse. L'individuazione delle operazioni con parti correlate è effettuata secondo quanto previsto dal richiamato regolamento Consob.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 sono state diverse le operazioni infragruppo, tutte realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a condizioni di mercato. I rapporti infragruppo hanno riguardato sia le attività propriamente dette produttive (Piquadro S.p.A. controlla direttamente Società che producono articoli di pelletteria per il Gruppo), sia le attività commerciali (Piquadro S.p.A. controlla direttamente o indirettamente tutte le Società estere facenti parte della filiera retail che gestiscono negozi a marchio Piquadro). Tra le Società appartenenti al Gruppo Piquadro esistono poi rapporti finanziari che sono stati anch'essi posti in essere nell'ambito della gestione ordinaria e condotti a normali condizioni di mercato.

Relativamente ai rapporti con entità correlate, questi sono ampiamente commentati nel bilancio d'esercizio alla Nota 40 delle Note illustrative ai Prospetti contabili.

Come di pubblico dominio, dal gennaio 2020 la comparsa di un nuovo coronavirus in Cina e oramai in tutto il mondo (meglio conosciuto come Covid-19) sta creando gravi ripercussioni di tipo economico e sociale, soprattutto in considerazione della diffusione globale dell'epidemia che ha spinto l'Organizzazione Mondiale della Sanità a dichiarare lo stato di "pandemia" in data 11 marzo 2020.

A tal riguardo, il Gruppo, anche al fine di contenere la diffusione del virus nelle regioni interessate dal contagio, si è già da tempo attenuto in maniera scrupolosa alle disposizioni emanate dalle Autorità Competenti ed ha adottato ogni altra precauzione ritenuta opportuna per salvaguardare la salute dei dipendenti e dei propri fornitori. Nonostante la capillare diffusione del Covid-19 e l'incertezza sulla durata di tale pandemia, non consentano di effettuare, ad oggi, alcuna previsione attendibile in merito ai possibili risultati dell'esercizio in corso, la Società ha, comunque, già preso atto del significativo cambiamento dello scenario economico globale e, anche al fine di contenere i futuri impatti economico-finanziari e di sostenere la propria solidità patrimoniale, ha adottato e sta, tuttora, implementando azioni volte alla riduzione dei costi e al mantenimento della liquidità.

Nel paragrafo della presente Relazione finanziaria Annuale denominato "COVID-19" sono descritti gli impatti della pandemia e le misure intraprese dal Gruppo per contenere gli effetti della stessa da un punto di vista economico e finanziario.

Oltre a quanto sopra specificato non si rilevano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

In un contesto di visibilità ancora ridotto in funzione dei diversi possibili scenari determinati dagli effetti del Covid-19, le stime macroeconomiche e settoriali prevedono una contrazione del mercato di riferimento del Gruppo Piquadro che non è possibile allo stato prevedere e pertanto gli elementi che concorrono alla formulazione di previsioni per l'esercizio 2020/2021 rimangono significativamente incerti in quanto legati all'evoluzione della pandemia e alla conseguente reazione della domanda in un contesto recessivo che potrebbe confermarsi anche nei prossimi mesi.

Al fine di mitigare gli effetti derivanti dalla situazione congiunturale legata all'emergenza sanitaria Covid-19, il Gruppo Piquadro ha implementato misure per ridurre i costi, mantenere inalterata l'operatività e salvaguardare la liquidità e ha adottato adeguati standard di sicurezza coerenti con le indicazioni normative.

Pur consapevoli che l'esercizio 2020/2021 rimane molto complicato, il Gruppo Piquadro, puntando sui propri punti di forza e grazie al lavoro svolto e agli investimenti effettuati negli ultimi anni, è convinto di riprendere velocemente il proprio cammino e mantiene un atteggiamento positivo rispetto alle evoluzioni future.

Alla luce di quanto sopra commentato e della solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo Piquadro, il bilancio consolidato ed il bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. sono stati predisposti nel presupposto della continuità aziendale.

RISCHI FINANZIARI

L'attività del Gruppo è esposta genericamente a vari rischi finanziari: rischio di mercato (comprensivo del rischio di tasso di cambio e del rischio di tasso d'interesse), rischio di credito e rischio di liquidità. La gestione dei rischi finanziari del Gruppo Piquadro è svolta centralmente nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi e il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e/o commerciali.

Al fine di minimizzare tali rischi, il Gruppo si è dotato di tempi e metodi di controllo che consentono al Consiglio di Amministrazione di esprimere la propria approvazione in merito a tutte le operazioni che impegnano il Gruppo nei confronti di terzi finanziatori.

Rischio di liquidità

L'obiettivo del Gruppo è di assicurare la capacità di far fronte in ogni momento alle proprie obbligazioni finanziarie, mantenendo un adeguato livello di liquidità disponibile e diversificando gli strumenti di reperimento delle risorse finanziarie ottenendo linee di credito adeguate.

Il Gruppo mantiene un surplus di linee di credito disponibili, tale da poter far fronte ad opportunità di business non pianificabili o impreviste uscite di cassa.

La liquidità in eccesso viene investita temporaneamente sul mercato monetario in operazioni prontamente liquidabili. Lo strumento essenziale per la misura, la gestione e la vigilanza quotidiana del rischio di liquidità è rappresentato dal budget di cassa, che presenta una panoramica sempre aggiornata della liquidità. In base a questa panoramica, vengono eseguite la pianificazione e la previsione giornaliera della liquidità.

Si ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre al cash flow generato dall'attività, saranno sufficienti a soddisfare i fabbisogni del Gruppo.

Rischio di credito

Il Gruppo registra, particolarmente in Italia, una certa frammentazione dei crediti per effetto delle vendite ad una clientela frazionata e composta da rivenditori di articoli di pelletteria, rivenditori di articoli di cartoleria, distributori internazionali, ovvero, tramite le vendite del canale DOS, da consumatori finali. I crediti in essere alla chiusura dell'esercizio sono prevalentemente commerciali, come emerge dalle note di commento alla situazione patrimoniale finanziaria, cui si fa rinvio.

Storicamente non si sono verificate situazioni significative o particolarmente problematiche per quanto riguarda la solvibilità della clientela, ciò in quanto è politica del Gruppo vendere a clienti dopo una attenta valutazione della loro capacità di credito e quindi entro limiti di fido prefissati e monitorando periodicamente la situazione dello scaduto. Conseguentemente, il rischio di credito a cui il Gruppo risulta sottoposto viene considerato nel suo complesso limitato.

Rischio di cambio

Il rischio di cambio è il rischio che le parità valutarie si modifichino negativamente nel periodo intercorrente tra il momento in cui è stato definito il cambio obiettivo, ovvero sono nati degli impegni a incassare e pagare importi in valuta per data futura, e il momento in cui detti impegni si mutano prima in ordini e infine in fatturato (in acquisto o in vendita). In assenza di operazioni di copertura del rischio di cambio su specifiche transazioni commerciali, non vi è attivazione di hedge accounting.

Il Gruppo retribuisce il conto lavoro (lavorazioni esterne) in Dollari statunitensi, mentre i salari e stipendi relativi ai dipendenti della controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. sono pagati in Renminbi. I costi operativi sostenuti dalla Società e dalle controllate europee del Gruppo sono prevalentemente denominati in Euro. Ne deriva che il risultato netto del Gruppo è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra Dollaro statunitensi ed Euro e, in misura minore, Renminbi ed Euro.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 la Capogruppo ha effettuato acquisti di valuta (USD) a termine, onde coprire la previsione dei pagamenti relativi alle fatture dei terzisti esteri e della controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. Qualora tali strumenti finanziari derivati abbiano soddisfatto tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti finanziari derivati di copertura (hedge accounting), essi vengono contabilizzati al valore equo (fair value) con contropartita il Conto Economico complessivo.

Rischio di tasso di interesse

Il rischio di tasso è il rischio di aumento incontrollato degli oneri derivanti dal pagamento di interessi indicizzati a tasso variabile su finanziamenti a medio-lungo termine contratti dal Gruppo.

L'obiettivo della gestione del rischio di tasso è di limitare e stabilizzare i flussi passivi dovuti agli interessi pagati su tali finanziamenti.

L'attività di copertura è stata effettuata ogni qualvolta si reputi utile in relazione all'accensione di un finanziamento. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di tasso. Tuttavia, nei casi nei quali gli strumenti finanziari derivati non soddisfino tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti finanziari derivati di copertura (hedge accounting), questi sono contabilizzati al valore equo (fair value) con contropartita il Conto Economico.

La previsione dei flussi di cassa in uscita, connessi al rimborso della passività, viene determinato facendo riferimento alle disposizioni del contratto di finanziamento (piano di ammortamento).

A partire da giugno 2008, la Società ha adottato sia il Codice Etico di Gruppo sia un modello di organizzazione, gestione e controllo della Capogruppo ai sensi del D. Lgs. 231/2001, con l'obiettivo di predisporre un sistema strutturato ed organico di regole volto a prevenire l'eventuale compimento di fatti di reato che comportino la responsabilità amministrativa della Capogruppo.

Il Consiglio di Amministrazione, in applicazione della vigente normativa, ha altresì istituito un Organismo di Vigilanza mono soggettivo, nominandone membro unico il Dott. Mario Panzeri cui sono stati attribuiti i poteri ed i compiti previsti dal D. Lgs. 231/2001.

Il modello di organizzazione, gestione e controllo di Piquadro e il Codice Etico sono reperibili sul sito internet della Società, www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo Piquadro. riferita all'esercizio fiscale chiuso al 31 marzo 2020 (anche "Bilancio di Sostenibilità"), predisposta ai sensi del D. Lgs. 254/16, costituisce una relazione distinta") rispetto alla presente relazione sulla gestione, come previsto dall'Art. 5 comma 3, lettera b) del D.lgs 254/16, ed è disponibile sul sito internet www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

PARTECIPAZIONI DETENUTE DAI MEMBRI DEGLI ORGANI SOCIALI

Si riporta lo schema contenente le partecipazioni detenute dagli Amministratori, Sindaci, Direttori Generali, Dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori nella Piquadro S.p.A. e sue controllate contenuto nella Sezione II della Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'articolo 84-quater del Regolamento Emittenti, adottato da Consob con Delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, e in conformità all'Allegato 3A Schema 7-bis e 7-ter del Regolamento medesimo.

Per maggiori informazioni anche con riferimento alle informazioni in tema di remunerazione degli Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche, si fa espresso rinvio a tale Relazione sulla Remunerazione reperibile sul sito internet della Società, www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

Cognome
e nome
Carica Società
partecipata
Numero di azioni
possedute alla fine
dell'esercizio
precedente
Numero
di
azioni
acquistate
Numero
di
azioni
vendute
Numero
di
azioni
possedute alla
fine
dell'esercizio
in corso
Marco
Palmieri
Presidente;
AD(1)
Piquadro
S.p.A.
31.909.407 0 0 31.909.407
Pierpaolo
Palmieri
Vice
Presidente;
Amm.
Esecutivo(2)
Piquadro
S.p.A.
2.276.801 0 0 2.276.801
Marcello
Piccioli
Amm.
Esecutivo
- 0 0 0 0
Roberto
Trotta
Amm.
Esecutivo
Piquadro
S.p.A.
3.000 0 0 3.000

(1) Alla chiusura dell'esercizio 2019/2020, il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possedeva una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta. Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. (2) Alla chiusura dell'esercizio 2019/2020, il Vicepresidente del Consiglio di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri possedeva una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. la quale, a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

La Società aderisce al Codice di Autodisciplina approvato dal Comitato per la corporate governance promosso da Borsa Italiana S.p.A.

La Società avvalendosi della facoltà prevista dall'art. 123-bis, comma 3, del TUF ha provveduto alla redazione della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari separatamente dalla Relazione sulla Gestione.

Pertanto, per quanto concerne l'informativa sul sistema di corporate governance della Società e sugli assetti proprietari e sull'applicazione del Codice di Autodisciplina si rinvia alla Relazione sul governo societario e assetti proprietari reperibile sul sito internet della Società, www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

Vengono nel seguito fornite alcune delle principali informazioni riportate nella richiamata Relazione sul governo societario e assetti proprietari.

Struttura del Capitale Sociale

L'ammontare del Capitale Sociale sottoscritto e versato è pari a 1.000.000 di Euro, suddiviso in numero 50.000.000 di azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale.

Categorie di azioni che compongono il Capitale Sociale:

N° AZIONI % RISPETTO QUOTATO DIRITTI E OBBLIGHI
AL C.S.
Azioni
ordinarie
50.000.000 100 STANDARD 1 Le azioni sono nominative e attribuiscono il diritto
di voto nelle Assemblee ordinarie e straordinarie
nonché il diritto di partecipazione agli utili

Alla data della presente Relazione, il Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possiede una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta, mentre il Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri, possiede una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A.

Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro.

* * *

Restrizioni al trasferimento di titoli

Non esistono restrizioni al trasferimento di titoli, quali ad esempio limiti al possesso di titoli o la necessità di ottenere il gradimento da parte dell'emittente o di altri possessori di titoli.

Partecipazioni rilevanti nel Capitale

Alla data della presente Relazione, le partecipazioni rilevanti nel Capitale dell'emittente, secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 TUF, integrate da comunicazioni relative ad operazioni soggette ad Internal Dealing di cui all'art. 152-sexies e seguenti del Regolamento Emittenti, sono le seguenti:

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante Azionista diretto Quota % su capitale Quota
%
su
ordinario capitale votante
Palmieri Marco Piquadro Holding S.p.A. 68,37% 68,37%
Mediobanca Banca di credito Mediobanca Banca di credito 5,01% 5,01%
Finanziario S.p.A. Finanziario S.p.A.

Titoli che conferiscono diritti speciali

La Società non ha emesso titoli che conferiscono diritti speciali di controllo. Si segnala inoltre che lo Statuto della Società non prevede azioni a voto maggiorato o plurimo.

Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto

Non è previsto alcun sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

Restrizioni al diritto di voto

Lo Statuto non prevede restrizioni al diritto di voto.

Accordi tra Azionisti

Alla data della presente Relazione non risultano in essere accordi tra Azionisti ai sensi dell'art. 122 TUF.

Deleghe ad aumentare il Capitale Sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie

Alla data della Relazione non sono state conferite deleghe ad aumentare il Capitale Sociale.

L'Assemblea degli azionisti di Piquadro del 25 luglio 2019 ha deliberato di autorizzare un piano di acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da società controllate.

L'autorizzazione all'acquisto delle azioni proprie è stata accordata fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2020 mentre l'autorizzazione alla disposizione delle stesse è stata accordata senza limiti temporali.

Il piano di acquisto di azioni proprie persegue i seguenti obiettivi:

  • (a) favorire la stabilizzazione dell'andamento del titolo e il sostegno della liquidità, e in tale quadro acquisire azioni della Società a prezzi inferiori al loro valore effettivo, basato sulle prospettive reddituali dell'azienda, con la conseguente valorizzazione della Società;
  • (b) costituire un c.d. "magazzino titoli" affinché l'Emittente possa conservare le, e disporre delle, azioni per l'eventuale impiego delle stesse come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell'ambito di operazioni di interesse della Società stessa.

Il prezzo di acquisto delle azioni verrà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

  • (i) il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;
  • (ii) il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Ad eccezione dell'esecuzione dei piani di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su azioni o azioni, la quale avverrà ai prezzi determinati dai piani stessi, per ogni altra operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio con facoltà di sub-delega a uno o più amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi dell'articolo 132, comma 3, del TUF o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione.

La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse.

Ad eccezione dell'esecuzione dei piani di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su azioni o azioni, la quale avverrà ai prezzi determinati dai piani stessi, per ogni altra operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio con facoltà di sub-delega a uno o più amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Piquadro, in conformità ai termini e secondo le modalità previste dalla normativa vigente, comunica alle Autorità competenti le operazioni di acquisto o di vendita eseguite, in termini di numero di azioni acquisite/vendute, prezzo medio, numero totale di azioni acquisite/vendute alla data della comunicazione e ammontare investito alla medesima data. Alla data della presente Relazione non è stata effettuata alcuna operazione di acquisto di azioni proprie da parte della Società e la Società non detiene alcuna azione propria.

Clausole di change of control

Né Piquadro S.p.A. né alcuna delle sue controllate hanno stipulato accordi significativi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della Società contraente.

Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto

Non sono stati stipulati accordi tra la Società e gli Amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento/revoca senza giusta causa o se il rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto.

Le informazioni sopra richiamate sono contenute nella Relazione sul governo societario e assetti proprietari disponibile sul sito internet www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile. Infatti nonostante l'art. 2497-sexies del Codice Civile disponga che "si presume salvo prova contraria che l'attività di direzione e coordinamento di Società sia esercitata dalla Società o ente tenuto al consolidamento dei loro bilanci o che comunque le controlla ai sensi dell'art. 2359", né Piqubo S.p.A. né Piquadro Holding S.p.A., controllanti della Piquadro S.p.A. esercitano attività di direzione e coordinamento nei confronti della Società, in quanto (i) non impartiscono direttive alla propria controllata e (ii) non sussiste alcun significativo collegamento organizzativofunzionale tra tali Società e la Piquadro S.p.A..

Piquadro S.p.A., da parte sua, oltre a svolgere direttamente attività operativa, svolge anche attività di direzione e coordinamento nei confronti delle Società da essa controllate, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

In ottemperanza al Regolamento Consob Parti Correlate, il Consiglio del 18 novembre 2010 ha adottato il "Regolamento per la disciplina delle operazioni con Parti Correlate". Tale documento è disponibile sul sito internet di Piquadro, www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

INFORMAZIONI RICHIESTE DAGLI ARTT. 36 E 39 DEL REGOLAMENTO MERCATI

In riferimento alle "Condizioni per la quotazione di azioni di Società controllanti Società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui all'art. 36 del Regolamento Mercati, il Gruppo Piquadro dichiara che la società del Gruppo che a tutt'oggi riveste i requisiti di rilevanza di cui al titolo VI, capo II, del Regolamento Emittenti, è la società controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd..

In particolare, la Capogruppo attesta che, con riferimento a tale società controllata:

  • a) mette a disposizione del pubblico la situazione contabile delle Società controllate predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato, comprendenti almeno lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico. Tali situazioni contabili sono messe a disposizione del pubblico attraverso il deposito presso la sede sociale o la pubblicazione nel sito internet della Società controllante;
  • b) acquisisce dalle controllate lo statuto e la composizione e i poteri degli organi sociali;
  • c) accerta che le società controllate: (i) forniscano al revisore della società controllante le informazioni a questo necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali della stessa Società controllante; (ii) dispongano di un sistema amministrativo – contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla Direzione e al revisore della Società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato. L'organo di controllo della società controllante comunica senza indugio alla Consob ed alla società di gestione del mercato i fatti e le circostanze comportanti l'inidoneità di tale sistema al rispetto delle condizioni sopra richiamate.

INFORMAZIONI PER SETTORI DI ATTIVITA' E ANALISI DELL'ANDAMENTO GESTIONALE DEL GRUPPO

A seguito dell'acquisizione del Gruppo Lancel, a livello gestionale il Top Management del Gruppo Piquadro rivede i risultati economici del Gruppo esprimendoli a livello di singolo marchio (Piquadro, The Bridge, Lancel) e, pertanto, l'informativa sulla base dell'IFRS 8 relativa ai ricavi di vendita del Gruppo ed i dati settoriali viene rappresentata per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel).

La tabella che segue illustra i dati settoriali del Gruppo Piquadro suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge, e Lancel), relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2020 e 31 marzo 2019. I dati economici settoriali sono monitorati dalla Direzione aziendale fino all'EBITDA.

31 marzo 2020 31 marzo 2019
in migliaia di
Euro)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc.
% (*)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc.
% (*)
Ricavi
delle
vendite
71.954 26.674 53.599 152.227 100,0% 75.789 26.520 45.162 147.472 100,0%
Altri proventi 848 200 1.945 2.993 2.0% 981 237 516 1.734 1.2%
Costi per acquisti
di materie
Costi per servizi
(12.990) (3.923) (17.320) (34.233) (22,5%) (17.181) (5.193) (17.405) (39.779) (27,0%)
e godimento beni
di terzi
(30.565) (13.661) (21.734) (65.960) (43,3%) (31.570) (14.546) (24.274) (70.390) (47,7%)
Costi
per
personale
il
(16.003)
(6.336) (17.895) (40.234) (26,4%) (16.233) (5.432) (16.924) (38.590) (26,2%)
Accantonamenti
e svalutazioni
(600) (263) (106) (969) (0,6%) (660) (215) (63) (938) (0,6%)
Altri
costi
operativi
(444) (75) (258) (777) (0,5%) (387) (96) 145 (337) (0,2%)
EBITDA 12.200 2.616 (1.769) 13.047 8,6% 10.738 1.275 (12.842) (828) (0,6%)
Ammortamenti e
svalutazioni
immobilizzazioni
(19.800)) (13,0%) (3.524) (2,4%)
Risultato
operativo
(6.753) (4,4%) (4.352) (3,0%)
Proventi e oneri
finanziari
(751) (0,5%) 41.432 28,1%
Risultato prima
delle imposte
(7.504) (4,9%) 37.080 25,1%
Imposte
reddito
sul (251) (0,2%) (2.605) (1,8%)
Utile d'esercizio (7.755) (5,1%) 34.475 23,4%
Risultato netto
del Gruppo
(7.755) (5,1%) 34.475 23,4%

(*) incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi delle vendite

Come analisi settoriale patrimoniale, di seguito si illustrano attività, passività e attivo immobilizzato suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel) negli esercizi chiusi al 31 marzo 2020 e al 31 marzo 2019:

31 marzo 2020 31 marzo 2019
Piquadro The Lancel Totale Piquadro The Bridge Lancel Totale
(in migliaia Bridge
di Euro)
Attività 103.805 33.579 73.334 210.718 73.990 25.288 56.399 155.677
Passività 79.610 22.312 46.876 148.798 46.890 16.267 19.051 82.208
Attivo
immobilizzato 32.716 8.582 30.030 71.328 15.546 2.971 2.653 21.170

Ricavi delle vendite

Si riporta di seguito un'analisi dei ricavi delle vendite per brand e per area geografica.

Ripartizione dei ricavi per brand

La tabella che segue illustra i ricavi di vendita del Gruppo suddivisi per brand:

Canale di vendita Ricavi delle vendite % Ricavi delle vendite % Var. %
(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019 20 vs 19
PIQUADRO 71.954 47,3% 75.789 51,4% (5,1%)
THE BRIDGE 26.674 17,5% 26.520 18,0% 0,6%
LANCEL 53.599 35,2% 45.163 30,6% 18,7%
Totale 152.227 100,0% 147.472 100,0% 3,2%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 il Gruppo Piquadro, ha registrato, a livello di ricavi, performance in crescita del 3,2% rispetto all'esercizio 2018/2019. Il Gruppo Piquadro ha infatti registrato ricavi netti di vendita pari a 152.227 migliaia di Euro, rispetto ai 147.472 migliaia di Euro registrati nell'esercizio precedente. L'aumento dei ricavi è stato determinato principalmente dal consolidamento integrale dei dodici mesi delle vendite della Lancel (contro dieci mesi relativi al periodo chiuso al 31 marzo 2019), nonché dalle performance positive delle vendite a marchio The Bridge, come successivamente illustrato.

Di seguito vengono riportate le analisi dei ricavi per brand:

Piquadro

I ricavi di vendita realizzati dal brand Piquadro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 registrano una diminuzione pari al 5,1%, passando da 75.789 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 a 71.954 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020.

Le vendite Wholesale del brand Piquadro pari a circa 40.545 migliaia di Euro (erano 44.176 migliaia di Euro al 31 marzo 2019) sono diminuite di circa l'8,2% in particolare nel mercato domestico, che rappresenta il 41,8% delle vendite del marchio Piquadro, dove la diminuzione è stata pari al 10,5%.

Il Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 ha chiuso 8 negozi in franchising relativi al brand Piquadro (alla data del 31 marzo 2020, i negozi in franchising aperti sono pari a 37 unità) di cui 2 in Italia, 1 in Europa e 5 nel Resto del Mondo.

I ricavi delle vendite realizzati nel canale DOS - che include le vendite del sito e-commerce del brand Piquadro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 registrano una riduzione dello 0,6%, passando da 31.613 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 a 31.409 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020. In termini di incidenza sul totale delle vendite del brand Piquadro, il canale DOS è in aumento in termini percentuali rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 (43,7% incidenza al 31 marzo 2020 contro 41,7% incidenza nell'esercizio al 31 marzo 2019). I ricavi di vendita dei negozi del brand Piquadro a parità di perimetro, e quindi depurati delle vendite dei negozi non presenti nell'esercizio precedente, hanno registrato una riduzione pari a circa il 5,9% (a parità di giorni di apertura e a cambi costanti il dato di Same Store Sales Growth - SSSG - ha registrato una diminuzione pari a circa il 6,2%).

L'andamento delle vendite nel canale DOS del brand Piquadro è anche motivato dai seguenti fattori:

  • (i) chiusura dei punti vendita diretti del marchio Piquadro in Italia a partire dall'11 marzo 2020 per effetto del COVID-19 che ha comportato una riduzione del fatturato nel mercato domestico di circa 1,2 milioni di Euro (-87%) nel mese di marzo, a partità di perimetro, rispetto al corrispondente mese dell'anno precedente;
  • (ii) apertura di 5 nuovi negozi DOS nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020, che ha comportato un incremento di fatturato pari a circa 534 migliaia di Euro;
  • (iii) chiusura di n. 1 negozio in Russia che ha pesato per 139 migliaia di Euro;

The Bridge

I ricavi di vendita realizzati dal brand The Bridge nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 registrano un incremento pari allo 0,6%, passando da 26.520 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 a 26.674 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020.

Le vendite Wholesale del brand The Bridge pari a circa 17.578 migliaia di Euro (erano 18.269 migliaia di Euro al 31 marzo 2019) sono diminuite di circa il 3,7%. Nel mercato domestico la riduzione è stata pari all'1,1% mentre nel mercato europeo la riduzione delle vendite è risultata pari all'8,2% (principalmente in Germania, Austria e Regno Unito).

I ricavi delle vendite realizzati nel canale DOS del marchio The Bridge - che include le vendite del sito e-commerce del marchio The Bridge, risultano in crescita del 33,8% - nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 registrano un incremento del 9,9%, passando da 8.251 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 a 9.096 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020. I ricavi di vendita nel canale DOS a parità di perimetro, e quindi depurati delle vendite dei negozi non presenti nell'esercizio precedente, hanno registrato un incremento pari a circa il 4,0%. L'andamento delle vendite nel canale DOS del brand The Bridge è anche motivato dai seguenti fattori:

  • (i) chiusura dei punti vendita diretti del marchio The Bridge in Italia a partire dall'11 marzo 2020 per effetto del COVID-19 che ha comportato una riduzione del fatturato nel mercato domestico di circa 400 migliaia di Euro (-86%) nel mese di marzo, a partità di perimetro, rispetto al corrispondente mese dell'anno precedente;
  • (ii) apertura di 1 nuovo negozio DOS nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 che ha contribuito per dodici mesi al fatturato chiuso al 31 marzo 2020 e che ha comportato un incremento di fatturato pari a 176 migliaia di Euro (corrispondenti a circa il 40,0% di crescita del fatturato totale del canale DOS);

Lancel

I ricavi di vendita realizzati dal brand Lancel nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 sono pari a 53.599 migliaia di Euro e contribuiscono alla crescita del fatturato del Gruppo per circa il 13,9% (i ricavi registrati nei primi dieci mesi dell'esercizio precedente erano pari a 45163 migliaia di Euro ma si riferivano ai mesi da Giugno 2018 a Marzo 2019, periodo di inclusione della Maison Lancel nel perimetro di consolidamento del Gruppo Piquadro).

Le vendite Wholesale del brand Lancel sono pari a circa 8.336 migliaia di Euro. I ricavi delle vendite realizzati nel canale DOS del brand Lancel - che include le vendite del sito e-commerce del marchio Lancel - nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 sono pari a circa 45.263 migliaia di Euro e rappresentano l'84,4% dei ricavi a marchio Lancel.

Ripartizione dei ricavi per area geografica

Le aree geografiche in cui opera il Gruppo Piquadro, così come definite dal Management quale settore secondario di informazione settoriale, sono state definite come Italia, Europa e Resto del Mondo.

La tabella che segue illustra i ricavi delle vendite del Gruppo, suddivisi per area geografica, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2020 e al 31 marzo 2019:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2020
%(*) Ricavi delle vendite
31 marzo 2019
%(*) Var. %
20 vs 19
Italia 76.165 50,0% 79.556 53,95% (4,3%)
Europa 71.975 47,3% 63.378 43,0% 13,6%
Resto del Mondo 4.087 2,7% 4.538 3,1% (9,9)%
Totale 152.227 100,0% 147.472 100,0% 3,2%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Italia

I ricavi del Gruppo realizzati in Italia nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 evidenziano una diminuzione del 4,3% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2019, passando da 79.556 migliaia di Euro a 76.165 migliaia di Euro; il mercato italiano assorbe una percentuale del fatturato totale di Gruppo pari al 50,0% (53,9% delle vendite consolidate al 31 marzo 2019). Senza considerare il consolidamento dei ricavi del Gruppo Lancel, avvenuto a partire da giugno 2018, le vendite del Gruppo sono risultate in diminuzione del 4,2%.

Europa

Nel mercato europeo il Gruppo ha registrato un fatturato di circa 71.975 migliaia di Euro, pari al 47,3% delle vendite consolidate (43,0% delle vendite consolidate al 31 marzo 2019), in incremento del 13,6% rispetto all'anno precedente. Tale crescita è stata determinata in particolare dal consolidamento integrale del Gruppo Lancel, senza considerare l'incremento dei ricavi dovuto al consolidamento del Gruppo Lancel, le vendite del Gruppo sono risultate in diminuzione dell'1,2%.

I primi tre Paesi europei più rilevanti in termini di incidenza di fatturato totale del Gruppo sono, nell'ordine, Francia, Germania e Russia che rappresentano complessivamente l'84,0% del fatturato del Gruppo relativo all'area geografica Europa.

Resto del mondo

Nell'area geografica extra europea (denominata "Resto del mondo"), nella quale il Gruppo vende in 23 Paesi, il fatturato è diminuito del 9,8% rispetto all'esercizio 2018/2019.

Altri proventi

La tabella che segue illustra gli altri ricavi del Gruppo suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel), relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2020 e 31 marzo 2019.

31 marzo 2020 31 marzo 2019
in migliaia di Euro) Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. % (*) Var %
20-19
Riaddebito
spese
trasporto e incasso
129 0 0 129 0,1% 132 0 0 132 0,1% (2,3%)
Rimborsi assicurativi e
legali
31 0 1 32 0,02% 95 0 16 111 0,1% (71,6%)
Altri proventi vari 688 200 1.944 2.832 1,9% 753 237 500 1.490 1,0% 90,0%
Totale Altri proventi 848 200 1.945 2.993 2,0% 980 237 516 1.733 1,2% 72,6%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Gli altri ricavi nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 aumentano del 72,6%, passando da 1.734 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 a 2.993 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020, per effetto della introduzione nel perimetro di consolidamento integrale del Gruppo Lancel, che ha realizzato proventi vari per 1.944 migliaia di Euro.

Consumi di materie

La tabella che segue illustra i costi per consumi di materie del Gruppo al netto delle variazioni delle rimanenze, suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge, Lancel).

31 marzo 2020 31 marzo 2019
in migliaia
di Euro)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Var %
20-19
Costi
consumi di
materie
12.990 3.923 17.320 34.223 22,5% 17.181 5.193 17.405 39.779 27,0% (13,9%)
Totale
Costi
consumi
di materie
12.990 3.923 17.320 34.223 22,5% 17.181 5.193 17.405 39.779 27,0% (13,9%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

La variazione dei consumi, che risulta in diminuzione del 13,9% va letta congiuntamente alla variazione delle lavorazioni esterne come indicato nella voce "Costi per servizi e godimento beni di terzi" e relative ai costi di produzione.

Costi per servizi e godimento beni di terzi

La tabella che segue illustra i costi per servizi e per godimento beni di terzi del Gruppo, suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel), per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2020 e al 31 marzo 2019.

31 marzo 2020 31 marzo 2019
in migliaia di
Euro)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. % (*) Var % 20-
19
Costi per
godimento beni
di terzi
2.388 366 6.994 9.748 6,4% 7.586 1.508 9.872 18.966 12,9% (48,6%)
Lavorazioni
esterne
11.392 6.943 0 18.335 12,0% 8.678 7.230 0 15.908 10,8% 15,3%
Pubblicità e
marketing
4.504 1.649 6.104 12.257 8,1% 4.017 1.552 6.706 12.275 8,3% (0,1%)
Amministrazion
e
1.475 414 1.037 2.925 1,9% 1.384 428 2.625 4.437 3,0% (34,1%)
Servizi
commerciali
2.265 1.495 2.664 6.424 4,2% 2.489 1.666 1.161 5.316 3,6% 20,9%
Servizi di
produzione
3.509 1.914 3.727 9.149 6,0% 2.872 1.532 2.944 7.348 5,0% 24,5%
Servizi di
trasporto
5.032 881 1.207 7.121 4,7% 4.546 629 967 6.142 4,2% 15,9%
Totale Costi
per servizi e
godimento beni
di terzi
30.565 13.661 21.734 65.960 43,3% 31.572 14.545 24.275 70.390 47,7% (6,3%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Al 31 marzo 2020 i costi per servizi e godimento beni di terzi risultano in diminuzione del 48,6% rispetto all'esercizio precedente a seguito dell'introduzione del nuovo principio contabile IFRS 16, oltre all'effetto della introduzione nel perimetro di consolidamento per il periodo giugno 2018 - marzo 2019 (10 mesi) del Gruppo Lancel. L'incidenza percentuale sui ricavi delle vendite passa dal 47,7% nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 al 43,3% nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019.

Costi del personale

La tabella che segue illustra i costi del personale del Gruppo, suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel), per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2020 e al 31 marzo 2019.

31 marzo 2020 31 marzo 2019
in migliaia di
Euro)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Var %
20-19
Salari stipendi 12.225 4.878 12.911 30.014 19,7% 12.646 4.246 11.809 28.701 19,5% 4,6%
Oneri sociali 3.037 1.215 3.721 7.973 5,2% 2.885 1.046 3.935 7.866 5,3% 1,4%
Trattamento
di
fine
rapporto
741 244 1.263 2.248 1,5% 703 140 1.180 2.023 1,4% 11,1%
Totale Costi
personale
16.002 6.336 17.895 40.234 26,4% 16.233 5.432 16.924 38.589 26,2% 4,3%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

La tabella che segue illustra il numero dei dipendenti del Gruppo in forza al 31 marzo 2020 e al 31 marzo 2019:

31 marzo 2020 31 marzo 2019
Dirigenti 10 8
Impiegati 789 781
Operai 309 379
Totale Gruppo 1.108 1.168

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020, il costo del personale registra un incremento del 4,3%, passando da 38.590 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 a 40.234 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020. L'aumento dei costi del personale è dovuto, in particolare, alla introduzione nel perimetro di consolidamento del Gruppo Lancel per 12 mesi mentre nello scorso esercizio solo per 10 mesi.

La somma dei costi del personale dei marchi Piquadro e The Bridge ammonta al 31 marzo 2020 a 22.339 migliaia di euro e risulta in aumento del 3,1% rispetto ai 21.666 migliaia di euro del precedente esercizio, dovuto in particolare all'inserimento di nuove figure professionali nell'area Retail e nella gestione della produzione.

Accantonamenti

La tabella che segue illustra gli accantonamenti del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2020 e al 31 marzo 2019:

31 marzo 2020 31 marzo 2019
in migliaia di
Euro)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc.
%
(*)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. % (*) Var
% 20-
19
Accantonamenti 600 263 106 969 0,6% 660 215 63 938 0,6% 3,3%
Totale
Accantonamenti
600 263 106 969 0,6% 660 215 63 938 0,6% 3,3%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

L'importo di 969 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 (938 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019) si riferisce all'accantonamento al fondo svalutazione crediti.

Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni

La tabella che segue illustra i costi per ammortamenti del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2020 e al 31 marzo 2019:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 (*) % 31 marzo 2019 (*) % Var. % 20-
19
Ammortamenti immobilizzazioni
immateriali
537 0,3% 873 0,6% (9,5%)
Ammortamenti Attività er diritti d'uso 13.142 8,5% 100%
Ammortamenti immobilizzazioni
materiali
2.061 1,3% 2.097 1,4% 268,2%
Perdite di valore delle attività 4.061 2,6% 553 0,4% 634,4%
Totale ammortamenti e svalutazioni
immobilizzazioni
19.800 12,7% 3.523 2,4% 461,9%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Gli ammortamenti e le svalutazioni nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 registrano un incremento del 461,9%, passando da 3.524 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 a 19.800 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020, dei quali 537 migliaia di Euro relativi agli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, 13.142 relativi alle Attività per diritto d'uso, 2.061 migliaia di Euro relativi ad immobilizzazioni materiali e 4.061 migliaia relativi alle svalutazioni di immobilizzazioni.

Le svalutazioni nette sono pari a 4.061 migliaia di Euro, e sono relative principalmente alla svalutazione dei diritti d'uso e dei Key money dei punti vendita a seguito dell'Impaiment effettuato secondo lo IAS 36.

Altri costi operativi

La tabella che segue illustra gli altri costi operativi del Gruppo, suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel), per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2020 e al 31 marzo 2019:

31 marzo 2020 31 marzo 2019
in migliaia
di Euro)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc.
%
(*)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Var %
20-19
Tasse non
sul reddito
426 75 258 760 0,5% 291 96 (156) 231 0,2% 229,5%
Erogazioni
liberali
18 0 0 18 0,01% 61 0 11 72 0,0% (75,5%)
Perdite su
crediti
0 0 0 0 0,0% 35 0 0 35 0,0% (100,0%)
Totale
Altri costi
operativi
444 75 258 777 0,5% 387 96 (145) 337 0,2% 130,7%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Al 31 marzo 2020 gli altri costi operativi, pari a 777 migliaia di Euro, aumentano rispetto al 31 marzo 2019 di 440 migliaia di Euro per effetto dei costi della Lancel.

EBITDA e risultato operativo

Come si evince dai dettagli forniti nei precedenti paragrafi in merito alle variazioni intervenute negli esercizi chiusi al 31 marzo 2019 e al 31 marzo 2020 per singola voce di Conto Economico in generale l'aumento dell'EBITDA è determinato principalmente dall'applicazione del nuovo principio IFRS 16 i cui effetti globali positivi a livello di Ebitda sono statistato pari a circa 12,5 milioni di Euro.

La tabella che segue illustra i dati relativi all'EBITDA, suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge, Lancel), e al risultato operativo del Gruppo, per gli esercizi chiusi alla data del 31 marzo 2020 e 31 marzo 2019:

(in migliaia di Euro) 31 marzo
2020
Inc. %(*) 31 marzo
2019
Inc. %(*) Var.
20-19
Var. %
20-19
EBITDA 13.047 8,6% (828) (0,6%) 13.875
Suddivisione marchio:
Piquadro 12.200 8,0% 10.738 7,3% 1.462 13,62%
The Bridge 2.616 1,7% 1.275 0,9% 1.341 105,18%
Lancel (1.769) (1,2%) (12.842) (8,7%) 11.073 86,22%
Risultato operativo (6.753) (4,4%) (4.352) (3,0%) (2.401) (55,2%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

In particolare, l'EBITDA passa da (828) migliaia di Euro (-0,6% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 a 13.407 migliaia di Euro (8,6% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020, il risultato operativo passa da (4.352) migliaia di Euro (-3,0% quale incidenza percentuale sui ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 a (6.733) migliaia di Euro (-4,4% quale incidenza percentuale sui ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 e risente degli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 e dal processo di impairment sui propri negozi.

L'EBITDA adjusted, definito come l'Ebitda al netto degli impatti derivanti dall'applicazione degli IFRS 16 risulta pari a 504 migliaia di Euro ed è in miglioramento di 1.332 miglaia di Euro rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 negativo a pari a (828) migliaia di Euro.

L'andamento del risultato operativo, rispetto all'esercizio precedente, a giudizio del Management, oltre alle dinamiche relative alla pandemia COVID 19 e dalla perdita di valore delle attività relativamente ad alcuni avviamenti commerciali (key money) e right of use di punti vendita iscritti a seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 16, è riconducibile altresì all'effetto congiunto dei seguenti principali fattori:

  • o Riduzione delle perdite del Gruppo Lancel per oltre 4,3 milioni di euro;
  • o Miglioramento delle performance del brand The Bridge.

Proventi ed oneri finanziari

La tabella che segue illustra gli oneri e i proventi finanziari del Gruppo, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2020 e al 31 marzo 2019:

(in migliaia di Euro) 31 marzo
2020
Inc. %(*) 31 marzo
2019
Inc.
%(*)
Var. 20-19 Var. %
20-19
Proventi finanziari 1.453 0,9% 1.385 0,9% 68 4,9%
Oneri finanziari (2.204) (1,4%) (2.129) (1,4%) (75) 3,5%
Provento non ricorrente associato
all'acquisizione del Gruppo Lancel
0 0% 42.176 28,6% (42.176) (100%)
Totale (751) (0,5%) 41.432 28,1% (42.183) (101,81
%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

La voce include il totale degli interessi passivi, commissioni ed oneri netti verso banche ed altri finanziatori e l'effetto della fluttuazione dei cambi (utili e perdite realizzate e da valutazione), oltre agli oneri su leasing per effetto dell'applicazione del nuovo principio IFRS 16.

Gli oneri e proventi finanziari netti registrano una risuzione rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2019, passando da 41.432 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 a (751) migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020.

Il decremento di questa voce è dovuto principalmente alla presenza nel precedente esercizio del "Provento non ricorrente associato all'acquisto del Gruppo Lancel" per un ammontare pari a 42.176 migliaia di Euro. Tale provento, si riferiva all'eccedenza del "fair value" delle attività acquisite e delle passività assunte del Gruppo Lancel alla data di acquisizione rispetto al prezzo di acquisizione corrisposto.

L'incremento della voce oneri finanziari alla data del 31 marzo 2020 rispetto al 31 marzo 2019 è riconducibile principalmente agli oneri per leasing a seguito dell'applicazione dell'IFRS16 (911 migliai di Euro), mentre si riducono le differenze cambi negative realizzate e presunte per 755 migliaia di Euro (circa 901 migliaia di Euro al 31 marzo 2020 versus 1.656 migliaia di Euro al 31 marzo 2019).

L'incremento della voce proventi finanziari alla data del 31 marzo 2020 rispetto al 31 marzo 2019 è riconducibile principalmente al provento relativo all'adeguamento del valore dell'opzione di acquisto della Capogruppo nei confronti della società controllata The Bridge S.p.A. (365 migliai di Euro) e del valore dell'earn out della controllata Lancel International (528 migliai di Euro).

Imposte sul reddito

La seguente tabella illustra l'incidenza percentuale delle imposte sull'utile prima delle imposte per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2019 e al 31 marzo 2020:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Utile prima delle imposte (7.504) 37.081
Imposte sul reddito (251) (2.605)
Aliquota media fiscale 3,3% 7,0%

La tabella che segue illustra la composizione delle imposte del Gruppo, per gli esercizi chiusi alla data del 31 marzo 2020 e al 31 marzo 2019:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 Inc. %(*) 31 marzo 2019 Inc. %(*)
IRES e altre imposte estere 1.491 1,0% 2.167 1,4%
IRAP 398 0,2% 602 0,4%
Imposte differite passive (1.502) (1,0%) (293) (0,1%)
Imposte anticipate (136) (0,1%) 129 0,0%
Totale 251 0,2% 2.605 1,7%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Le imposte sul reddito nell'esercizio chiuso a 31 marzo 2020 risultano in valore assoluto in riduzione del 90,4% passando da 2.605 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 a 251 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020.

Le imposte correnti (IRES ed IRAP per la Capogruppo ed equivalenti imposte sul reddito per le controllate estere) si riferiscono all'onere fiscale calcolato sulle rispettive basi imponibili.

Le imposte differite si riferiscono principalmente all'effetto positivo dell'impatto IFRS16.

Il Gruppo Piquadro ha adottato il consolidato fiscale IRES con atto a far data dal 12 settembre 2017, che comprende le società Piquadro S.p.A. (Capogruppo) e The Bridge S.p.A. sine die salvo risoluzione.

Risultato netto

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 $\frac{0}{0}$ (*)
Inc.
marzo 2019 $\frac{0}{2}$ (*)
lnc.
Risultato/ (perdita) netto クくぐ (5,0% 17 b
IД.
23,3%

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo 2020 31 marzo 2019
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali (1) 2.591 3.283
Avviamento (2) 4.658 4.658
Attività per diritto d'uso (3) 48.358 0
Immobilizzazioni materiali (4) 13.562 13.206
Immobilizzazioni finanziarie (5) 22 22
Crediti verso altri (6) 2.204 2.252
Imposte anticipate (7) 4.591 2.448
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 75.958 25.869
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (8) 37.959 35.820
Crediti commerciali (9) 26.471 34.543
Altre attività correnti (10) 6.200 5.331
Attività per strumenti finanziari derivati (11) 184 78
Crediti tributari (12) 3.853 1.690
Cassa e disponibilità liquide (13) 57.550 52.346
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 132.216 129.808
TOTALE ATTIVO 208.201 155.677

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA – CONSOLIDATA

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo 2020 31 marzo 2019
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 1.000 1.000
Riserva sovrapprezzo azioni 1.000 1.000
Altre riserve 2.264 2.041
Utili indivisi 65.693 35.159
Utile dell'esercizio del Gruppo (7.714) 34.534
TOTALE PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO 62.243 73.734
Capitale e Riserve di pertinenza di terzi (282) (207)
Utile/(perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi (41) (59)
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI (323) (266)
TOTALE PATRIMONIO NETTO (14) 61.920 73.468
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari (15) 20.501 13.598
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (16) 39.243 0
Altre passività non correnti (17) 4.003 7.159
Fondo benefici a dipendenti (18) 3.751 3.977
Fondi per rischi ed oneri (19) 2.908 2.824
Passività per imposte differite (20) 0 0
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 70.406 27.558
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari (21) 15.433 7.351
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (22) 14.365 12
Passività per strumenti finanziari derivati (23) 17 6
Debiti commerciali (24) 38.681 36.219
Altre passività correnti (25) 7.036 8.779
Debiti tributari (26) 343 2.284
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 75.875 54.651
TOTALE PASSIVO 146.281 82.209
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 208.201 155.677

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo 2020 31 marzo 2019
RICAVI
Ricavi delle vendite (27) 152.227 147.472
Altri proventi (28) 2.993 1.734
TOTALE RICAVI (A) 155.220 149.206
COSTI OPERATIVI
Variazione delle rimanenze (29) (2.386) (328)
Costi per acquisti (30) 36.619 40.107
Costi per servizi e per godimento beni di terzi (31) 65.960 70.390
Costi per il personale (32) 40.234 38.590
Ammortamenti e svalutazioni (33) 20.769 4.462
Altri costi operativi (34) 777 336
TOTALE COSTI OPERATIVI (B) 161.973 153.557
RISULTATO OPERATIVO (A-B) (6.753) (4.351)
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Proventi finanziari (35) 1.453 1.385
Provento non ricorrente associato all'acquisizione del Gruppo Lancel (35) 0 42.176
Oneri finanziari (36) (2.204) (2.129)
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI (751) 41.432
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (7.504) 37.081
Imposte sul reddito (37) (251) (2.605)
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO (7.755) 34.476
attribuibile a:
AZIONISTI DELLA CAPOGRUPPO (7.714) 34.535
INTERESSI DI MINORANZA (41) (59)
Utile/(Perdita)per azione (base) in Euro (38) (0,155) 0,690

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Utile/ (Perdita) dell'esercizio (A) (7.755) 34.476
Componenti riclassificabili a conto economico
Utile (perdita) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere 70 1.502
Utile (perdita) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow
hedge)
69 167
Componenti non riclassificabili a conto economico
Utile (perdite) attuariali piani a benefici definiti 68 (55)
Totale Utili rilevati nel patrimonio netto (B) 208 1.614
Totale Utile/(Perdita) complessivo dell'esercizio (A) + (B) (7.548) 36.090
Attribuibile a
- Gruppo (7.491) 36.161
- Terzi (57) (72)

Si specifica che le voci indicate nel Conto Economico complessivo consolidato sono esposte al netto del relativo effetto fiscale. Per maggiori dettagli si rimanda alle Nota 6.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

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RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) 31 marzo
2020
31 marzo
2019
Utile/(Perdita) ante imposte (7.504) 37.081
Rettifiche per:
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali/immateriali 3.216 2.970
Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali/immateriali 138 553
Ammortamenti delle attività per diritto d'uso 12.684 0
Svalutazioni delle attività per diritto d'uso 3.761 0
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 969 938
Provento non ricorrente associato all'acquisizione del Gruppo Lancel 0 (42.176)
Oneri/(proventi) finanziari netti, incluse le differenze di cambio 751 744
Flussi di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 14.015 110
Variazione dei crediti commerciali (al lordo dell'accantonamento) 7.103 (5.435)
Variazione delle rimanenze finali (2.139) (750)
Variazione delle altre attività correnti (821) 934
Variazione dei debiti commerciali 1.871 2.399
Variazione dei fondi rischi e oneri (74) 202
Variazione delle altre passività correnti (4.899) 725
Variazione dei crediti/debiti tributari (4.448) 385
Flussi di cassa dell'attività operativa post variazioni del capitale circolante 10.608 (1.430)
Pagamento imposte (2.049) (2.769)
Interessi corrisposti (160) (744)
Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) 8.399 (4.943)
Disponibilità liquide acquisite al netto del prezzo di acquisto del Gruppo Lancel 0 43.817
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (51) (869)
Disinvestimenti di immobilizzazioni immateriali 0 80
Investimenti in immobilizzazioni materiali (2.968) (4.285)
Disinvestimenti di immobilizzazioni materiali 0 64
Investimenti in partecipazioni 0 (20)
Variazioni generate da attività di investimento (B) (3.019) 38.787
Attività finanziaria
Variazione di debiti finanziari a breve e medio lungo termine 14.985 (2.524)
o
Nuove emissioni di debiti finanziari di debiti a lungo termine
22.000 10.000
o
Rimborsi e altre variazioni nette di debiti finanziari
(7.015) (12.524)
Variazioni degli strumenti finanziari (26) (64)
Rate di leasing pagate (11.205) (904)
Altre variazioni minori 0 (59)
Pagamento di dividendi (4.000) (3.000)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività finanziaria (C) (246) (6.552)
Variazione riserva di traduzione (D) 70 1.502
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) 5.204 28.794
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 52.346 23.552
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 57.550 52.346

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2020

Attività del Gruppo

Piquadro S.p.A. (di seguito anche "Piquadro", la "Società" o la "Capogruppo") e sue società controllate (congiuntamente, il "Gruppo Piquadro" o il "Gruppo") progettano, producono e commercializzano articoli di pelletteria, che si caratterizzano per un orientamento al design e all'innovazione tecnico-funzionale che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.

La Società è stata costituita in data 26 aprile 2005. Il Capitale Sociale è stato sottoscritto attraverso conferimento del ramo d'azienda relativo all'attività operativa da parte della ex-Piquadro S.p.A. (ora Piqubo S.p.A., ultima controllante della Società), conferimento che ha avuto efficacia giuridica, contabile e fiscale alla data del 2 maggio 2005.

A far data dal 14 giugno 2007, la sede sociale di Piquadro S.p.A. è stata trasferita da Riola di Vergato (Bologna), via Canova n. 123/O-P-Q-R a Località Sassuriano 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna).

Alla data odierna la Società è controllata da Marco Palmieri, per il tramite di Piqubo S.p.A. di cui possiede il 100% del Capitale Sociale. Piqubo S.p.A., infatti, possiede il 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., che a sua volta possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A., Società quotata dal 25 ottobre 2007 alla Borsa di Milano.

Si segnala che per una maggior comprensione dell'andamento economico della Società e del Gruppo si rimanda a quanto ampiamente indicato nella Relazione sulla gestione redatta dagli Amministratori.

I dati del presente bilancio sono comparabili con i medesimi dell'esercizio precedente, salvo quanto di seguito riportato.

Il presente bilancio è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione in data 23 luglio 2020 e verrà presentato all'Assemblea degli Azionisti convocata in prima convocazione per il 10 settembre 2020.

Principali eventi intervenuti nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 e relativi riflessi contabili significativi

COVID-19

L'evento che ha caratterizzato l'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 è stata sicuramente la pandemia Covid-19. Di seguito una approfondita disamina sull'impatto della pandemia COVID-19 e le misure intraprese dal Gruppo al fine di adattarsi e contenere gli effetti della pandemia stessa.

Diffusione del virus Covid-19 e quadro generale

A partire dal mese di gennaio 2020, in Cina e in Asia prima e dai mesi di febbraio e marzo 2020 in Europa, America e tutto il resto del mondo, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del virus denominato "Covid-19", riconosciuto e definito in data 11 marzo 2020 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità quale "pandemia" a causa delle velocità e della diffusione del contagio, nonché dalle conseguenti misure restrittive finalizzate al suo contenimento poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. Tali misure hanno comportato, tra l'altro, il divieto e/o la limitazione alla mobilità e circolazione di persone e beni (cd. lockdown), la chiusura delle attività commerciali e di vendita al pubblico, con un impatto eccezionalmente negativo sui flussi turistici in tutto il mondo. Tale circostanza ha determinato la chiusura della maggior parte della rete distributiva della Società. Gli interventi delle autorità governative hanno altresì determinato una serie di limitazioni alle attività industriali e produttive, favorendo il lavoro da remoto dei dipendenti (cd. smart working) e introducendo le già note prescrizioni in tema di distanziamento, igiene personale e utilizzo di dispositivi medici finalizzati al contenimento della diffusione del virus. La pandemia Covid-19 e le misure imposte dalle autorità pubbliche volte al contenimento della sua diffusione hanno avuto un impatto significativo sulla vita personale e professionale degli individui e sull'attività delle società in tutto il mondo.

Risposta della Società all'emergenza epidemiologica

Piquadro ha immediatamente affrontato questo nuovo scenario, conformandosi a tutte le prescrizioni previste dal Governo italiano e dai governi ed alle autorità pubbliche dei paesi in cui il Gruppo Piquadro opera attivando misure eccezionali volte alla massima tutela della salute dei propri dipendenti e collaboratori, nonché a quella della propria immagine. In particolare, fra le altre, sono state introdotte misure relative al distanziamento e all'igiene presso tutte le proprie sedi e, non appena autorizzati alla riapertura, all'interno dei propri negozi e punti vendita, oltre che all'organizzazione del lavoro da remoto per il personale d'ufficio, per garantire la continuità delle attività, nel pieno rispetto delle previsioni della normativa nazionale e delle raccomandazioni delle autorità sanitarie nazionali ed internazionali, in quanto l'obiettivo primario di Piquadro è sempre stato e sempre sarà la sicurezza e la salute dei propri dipendenti e dei propri clienti.

Misure intraprese dalla Società finalizzate al contenimento del Covid-19

Per entrare nel dettaglio delle azioni eseguite dal Gruppo per adeguarsi alla situazione, conformarsi agli interventi di urgenza delle autorità governative e contrastarne il più possibile gli effetti negativi, ricordiamo che il Gruppo Piquadro, tra l'altro:

  • ha immediatamente messo a disposizione del proprio personale ogni e più ampia informazione assistenza in tema di Covid-19, equipaggiandolo dei dispositivi sanitari di protezione e igiene previsti dalla normativa in vigore;
  • a partire dall'11 marzo 2020, ha temporaneamente chiuso i negozi gestiti direttamente sul territorio italiano;
  • a partire dal 15 marzo 2020, ha temporaneamente chiuso i negozi gestiti direttamente sul territorio francese;
  • a partire dal 13 marzo 2020, ha temporaneamente chiuso la propria sede centrale di Gaggio Montano e la sede della The Bridge S.p.a.;
  • a partire dal 16 marzo 2020, ha temporaneamente chiuso la sede centrale della Lancel presso Parigi;
  • a partire dal 16 marzo 2020 ha favorito lo smart working dei dipendenti d'ufficio.

Peraltro, a far data dal 18 maggio 2020 i negozi del Gruppo sono tutti operativi.

Inoltre, è stata data la priorità alla piattaforma digitale e, dunque, alle vendite e-commerce per continuare a restare in contatto con i clienti impossibilitati dal poter visitare i negozi cercando quindi sempre di poter offrire i prodotti di tutte le società del Gruppo.

Costi legati alla gestione della diffusione del Covid-19

Al fine di limitare l'impatto del Covid-19 sulle attività di tutte le società del Gruppo, sono stati sostenuti costi legati alla protezione del personale del Gruppo e alla sanificazione delle sedi e dei negozi al fine di un contrasto significativo dell'emergenza pandemica.

Tali costi sono stati sostenuti prevalentemente dalle società italiane e da quella francese del Gruppo a partire da aprile 2020 e hanno quindi riguardato sia l'acquisto da parte di tutte le società del Gruppo dei DPI quali mascherine guanti e gel sanificanti sia le attività di sanificazione per le sedi dei negozi. Si precisa che i costi sostenuti dalla società produttiva cinese sono stati di lieve entità.

Per tali costi, che alla data odierna risultano essere inferiori a circa 100 mila Euro si provvederà, per le sole società italiane, da gennaio 2021 ad esercitare il credito di imposta pari al 60% così come istituito dal c.d. Decreto rilancio (D.L. 34/2020).

Non sono previsti rimborsi di tale tipologia dal Governo francese.

Alla data attuale non risultano esserci ulteriori costi significativi relativi alla gestione dell'emergenza pandemica.

Effetti in termini economici dell'emergenza epidemiologica e risposta della Società

Il rapido diffondersi della pandemia conosciuta come COVID-19 ha avuto come conseguenza anche il divieto e i blocchi delle attività commerciali e del traffico internazionale, nonché la chiusura della maggior parte dei negozi gestiti direttamente dei marchi Piquadro e The Bridge già a partire dall'11 marzo 2020 e della Lancel a partire dal 14 marzo 2020. Per effetto di tali circostanze, nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 i ricavi del Gruppo Piquadro hanno registrato rispetto all'ultimo trimestre dell'esercizio chiuso a marzo 2019, una riduzione del 24,3% pari a circa 9,7 milioni di Euro.

Con riferimento al marchio Piquadro, i ricavi registrati nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio hanno registrato una flessione complessiva del 27,8%, pari a circa 5,9 milioni di Euro, rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente. Il canale DOS (che include il sito e-commerce della Piquadro) ha registrato una diminuzione del 16%, pari a circa 1,3 milioni di Euro, ed il canale wholesale ha registrato una diminuzione del 35,2%, pari a 4,6 milioni di Euro.

Con riferimento al marchio The Bridge, i ricavi registrati nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio hanno registrato una flessione complessiva del 28,7%, pari a circa 1,7 milioni di Euro, rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente. Il canale DOS (che include il sito e-commerce della The Bridge) ha registrato una diminuzione dell'11,8%, pari a circa 0,2 milioni di Euro, ed il canale wholesale ha registrato una diminuzione del 38,2%, pari a 1,5 milioni di Euro.

Con riferimento alla Lancel, i ricavi registrati nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio hanno registrato una flessione complessiva del 16,5%, pari a circa 2,1 milioni di Euro, rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente. Il canale DOS (che include il sito e-commerce della Lancel) ha registrato una diminuzione del 16,6%, pari a circa 1,7 milioni di Euro, ed il canale wholesale ha registrato una diminuzione del 16,3%, pari a 0,4 milioni di Euro.

Al fine di limitare l'impatto del Covid-19 sulle attività del Gruppo, il Management ha intrapreso azioni per contenere i costi e proteggere la situazione economica del Gruppo. Tra queste, a far data dall'11 marzo 2020, il Gruppo ha iniziato ad attivare le procedure di cassa integrazione per le società italiane del Gruppo e dal 15 marzo la cosiddetta chômage partielle per la società francese Lancel Sogedi.

L'attivazione dalla cassa integrazione per il mese di marzo, con l'ottenimento a livello di Gruppo del 36% di ore lavorate, è quindi riflessa nel bilancio di esercizio chiuso al 31 marzo 2020 e ha comportato minori costi del personale per circa 125 migliaia di Euro.

A partire da aprile 2020, il Gruppo ha continuato ad attivare la cassa integrazione sia per le società italiane che per la società francese, con un rapporto pari al 63% ore di cassa integrazione/ chômage partielle sul totale di ore lavorabili. Oltre a ciò il Management del Gruppo si è attivato per richiedere ai concedenti/affittuari dei negozi gestiti direttamente dal Gruppo riduzioni tali da mitigare l'impatto delle mancate vendite nei negozi gestiti direttamente. In particolare, le riduzioni nel mese di marzo sono state portate a riduzione dei diritti d'uso iscritti nelle attività. A tal riguardo nel bilancio chiuso al 31 marzo 2020 si è provveduto a stanziare il credito di imposta relativo al pagamento degli affittì relativi al mese di marzo 2020 così come previsto dal decreto Cura Italia (D.L. n.18 2020). L'importo totale stanziato a livello di Gruppo è stato pari a circa 115 mila Euro, principalmente riferito alle società italiane, in quanto non vi sono stati, momentaneamente, provvedimenti analoghi da parte del governo francese. Anche in questo esercizio fiscale, da aprile 2020, è proseguita comunque l'attività del Management del Gruppo rivolta alla riduzione o sospensione dei canoni di affitto sia per quanto riguarda i negozi full price sia per quanto riguarda i negozi outlet. Alla data attuale sono ancora in corso le trattative relative alla riduzione/sospensione dei canoni di affitto relativi ai negozi gestiti dal Gruppo, i cui effetti saranno riflessi nel bilancio che si chiuderà al 31 marzo 2021.

Oltre ai già citati effetti, l'impatto più significativo riflesso nel bilancio consolidato che chiude al 31 marzo 2020 è dato dalla perdita di valore delle attività relativamente ad alcuni avviamenti commerciali (key money) e right of use di punti vendita iscritti a seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 16, che, come riportato nella nota 3, sono stati svalutati per complessivi Euro 3,7 milioni a seguito di test di impairment.

Sulle altre voci di bilancio e, in particolare sulle poste valutative riguardanti la recuperabilità dei crediti e l'obsolescenza delle rimanenze di materie prime e prodotti finiti, non si sono riscontrati impatti significativi derivanti dal Covid-19.

Effetti in termini finanziari all'emergenza epidemiologica e risposta della Società

Al fine di limitare l'impatto del Covid-19 sulle attività del Gruppo sono state intraprese azioni per salvaguardare la liquidità e proteggere la situazione finanziaria.

A livello patrimoniale, gli effetti generati dalla pandemia si sono evidenziati, nel bilancio di esercizio al 31 marzo 2020, in una riduzione del valore totale dei crediti per la mancata fatturazione ai clienti multimarca del mese di marzo pari a circa 8 milioni di Euro a livello consolidato. Parimenti, le rimanenze di magazzino sono incrementate di oltre 2 milioni di Euro a livello consolidato e contestualmente i debiti commerciali si sono incrementati di circa 2,5 milioni di Euro.

La Capogruppo Piquadro S.p.a., nel corso del mese di marzo 2020, ha ottenuto 8 milioni di Euro di finanziamenti a medio termine (18 mesi meno un giorno) per far fronte ad eventuali esigenze di liquidità derivanti dall'emergenza pandemica allora appena iniziata. Successivamente, la Capogruppo ha avviato un processo di consolidamento di due finanziamenti a breve, per un totale di 9 milioni di Euro, con operazioni a 5 anni attivando il Fondo di Garanzia ex Legge 662/96, che dovrebbe portare ulteriore liquidità per circa 2,2 milioni di Euro. La concessione sia della garanzia che dei relativi finanziamenti è in corso di completamento.

Inoltre, anche per la controllata The Bridge al fine di proteggere la situazione finanziaria si è provveduto alla richiesta di un finanziamento totale per circa 4,65 milioni di Euro sempre tramite l'attivazione del Fondo di Garanzia ex Legge 662/96. L'attivazione della garanzia e del finanziamento stesso si prevede che possa avvenire nel corso dei prossimi mesi.

Dividendo Soci e accordi con il Management

In conseguenza dell'emergenza epidemiologica Covid-19 e al fine di sostenere la solidità patrimoniale della Società e contenere i futuri impatti economico-finanziari, il Consiglio di Amministrazione del 23 luglio 2020 ha deliberato di destinare l'utile di esercizio a utile e nuovo e, quindi, di non prevedere alcuna distribuzione di dividendo.

La Società, inoltre, ha raggiunto un accordo anche con il Management della Società, che rinuncerà a percepire il 20% del proprio stipendio per il primo trimestre dell'esercizio 2020-2021.

Attività di monitoraggio, rischi connessi alla diffusione del Covid-19 e ed evoluzione prevedibile della gestione

La Società ha sin dagli inizi monitorato - e continuerà a monitorare costantemente - l'evolversi della situazione emergenziale connessa alla diffusione del Covid-19, in considerazione sia del mutevole quadro normativo di riferimento, sia del complesso contesto economico globale, al fine di valutare l'eventuale adozione di ulteriori misure a tutela della salute e del benessere dei propri dipendenti e collaboratori, dei propri clienti ed a tutela delle proprie fonti di ricavo e dei propri asset. In tale ambito il Gruppo ha provveduto a definire nuovi piani pluriennali che, come evidenziato successivamente nell'ambito della descrizione degli impairment test effettuati, ha previsto una logica multiscenario, come suggerito dai diversi regulator (Consob, Esma,etc.)

La continua diffusione del Covid-19 e le relative restrizioni alla vita pubblica con alta probabilità comporteranno un impatto significativo sul business di Piquadro.

Allo stato attuale, è probabile ritenere che nell'esercizio che si chiuderà al 31 marzo 2021 si registrerà una contrazione significativa delle vendite rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2020. La misura di tale calo non è ad oggi quantificabile e dipenderà dalla durata del periodo di infezione, dalla portata delle eventuali ulteriori misure restrittive che potranno essere adottate nel paese in cui il Gruppo opera. Nondimeno, a fronte di tale presumibile significativo calo dei ricavi, il Gruppo continuerà a realizzare tutti i possibili interventi volti al contenimento dei costi, come già precedentemente richiamato, al fine di mitigare la riduzione di redditività.

Con riferimento a potenziali rischi di liquidità, gli Amministratori, in considerazione delle analisi svolte che tengono conto delle riduzioni di fatturato e redditività sopraindicate e tenuto conto delle attuali linee disponibili e non utilizzate, nonché dei nuovi finanziamenti ottenuti dal sistema bancario nel corso dei primi mesi del 2020 e di quelli che ci si attende di ottenere nei prossimi mesi grazie ai recenti interventi del Governo, non ritengono che gli impatti dei suddetti eventi possano essere tali da comportare il rischio che il Gruppo non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento.

Su tali basi la Direzione della Società ha valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistano incertezze sulla continuità aziendale considerando i livelli di capitalizzazione esistenti e non rilevando l'esistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale, operativo che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed in particolare nei prossimi 12 mesi.

Struttura e contenuto del bilancio consolidato e Principi Contabili di Riferimento

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002, il bilancio consolidato della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2020, è stato predisposto in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards, di seguito anche "IFRS") emessi dallo International Accounting Standards Board ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea, integrati dalle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee (IFRS IC), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee (SIC), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005.

Base di preparazione

Nel presente documento è riportato il bilancio consolidato, comprensivo della situazione patrimoniale - finanziaria consolidata, del Conto Economico consolidato, del Conto Economico complessivo consolidato, del rendiconto finanziario consolidato e del prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2020 ed al 31 marzo 2019 e delle relative note illustrative.

Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards" (IFRS), tutti gli International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

In particolare, si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento.

Si precisa che, a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 dal 1° aprile 2019, il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata è stato modificato inserendo all'interno della sezione delle attività non correnti una riga di bilancio specifica e separata rispetto alle attività immateriali e materiali, relativa alle attività per diritto d'uso. D'altra parte, all'interno delle passività non correnti è stata inserita una nuova riga di bilancio, specifica e separata rispetto alle altre, relativa alle passività per leasing non correnti, così come nella sezione delle passività correnti è stata inserita una nuova riga di bilancio, specifica e separata rispetto alle altre, relativa alle passività per leasing correnti. Relativamente al prospetto del rendiconto finanziario consolidato si segnala che la riduzione delle passività finanziarie relative agli oneri finanziari sui beni in leasing sono stati rappresentati in maniera esplicita all'interno della sezione dei flussi di cassa netti della gestione operativa; inoltre, nella sezione dei flussi di cassa dell'attività di finanziamento sono stati rappresentati in maniera esplicita gli esborsi del valore nominale delle passività per leasing.

Si segnala, infine, che il principio contabile IFRS 16 è stato adottato dal Gruppo a partire dal 1° aprile 2019, optando per l'approccio retrospettivo modificato pertanto, i dati comparativi non sono stati modificati.

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la situazione patrimoniale finanziaria, è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto Economico, lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e, per il Rendiconto Finanziario, il metodo di rappresentazione indiretto. Il Conto Economico complessivo viene presentato in un documento separato, come consentito dallo IAS 1 (revised), rispetto al Conto Economico. Il bilancio consolidato è stato redatto in Euro, moneta corrente utilizzata nelle economie in cui il Gruppo prevalentemente opera.

Tutti gli importi inclusi nelle tabelle delle seguenti note, salvo ove diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Rappresentazione grafica del Gruppo

Al fine di fornire una chiara rappresentazione, viene di seguito esposta in forma grafica la struttura del Gruppo al 31 marzo 2020:

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato al 31 marzo 2020 include il bilancio d'esercizio della Capogruppo Piquadro S.p.A. e i bilanci di tutte le società nelle quali essa detiene direttamente o indirettamente il controllo.

I bilanci oggetto di consolidamento sono redatti al 31 marzo 2020, cioè alla data di riferimento del bilancio consolidato e sono quelli appositamente predisposti e approvati dai Consigli di Amministrazione delle singole Società, opportunamente rettificati, ove necessario, per uniformarli ai Principi Contabili della Capogruppo.

L'elenco completo delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento al 31 marzo 2020 ed al 31 marzo 2019, con i relativi dati di Patrimonio Netto e di Capitale Sociale rilevati secondo Principi Contabili locali (in quanto le società controllate hanno redatto i propri bilanci d'esercizio secondo la normativa ed i Principi Contabili locali ed hanno predisposto il fascicolo di consolidamento secondo IFRS funzionalmente al processo di consolidamento in Piquadro) sono riportati nelle seguenti tabelle:

Denominazione Sede Stato Valuta Capitale Sociale
(valuta
Patrimonio
netto
% di
controllo
locale/000) (valuta
locale/000)
Piquadro S.p.A. Gaggio
Montano (BO)
Italia EUR 1.000 42.177 Capogruppo
Piquadro España SLU Barcellona Spagna EUR 898 862 100%
Piquadro Deutschland
GmbH
Monaco Germania EUR 25 42 100%
Uni Best Leather Goods
Zhongshan Co. Ltd.
Guangdong Repubblica
Popolare Cinese
CNY 22.090 4.228 100%
Piquadro Hong Kong
Co. Ltd.
Hong Kong Hong Kong HKD 2.000 1.015 100%
Piquadro Taiwan Co.
Ltd.
Taipei Taiwan TWD 25.000 30.215 100%
Piquadro Swiss SA Mendrisio Svizzera CHF 100 (695) 51%
Piquadro UK Limited(*) Londra Regno Unito GBP 1.000 1.039 100%
Piquadro USA INC. Delaware USA USD 1.000 983 100%
Piquadro LLC Delaware USA USD 995 940 100%
OOO Piquadro Russia Mosca Russia RUB 10 48.468 100%
The Bridge S.p.A. Scandicci Italia EUR 50 3.051 100%
Lancel International SA Lugano Svizzera CHF 35.090 46.780 100%
Lancel Sogedi Parigi Francia EUR 20.000 (15.891) 100%
Lancel Italia Gaggio
Montano (BO)
Italia EUR 100 73 100%
Lancel Iberia Barcellona Spagna EUR 3 152 100%
Lancel Russia Mosca Russia RUB 10 (18.851) 100%
Lancel Zhongshan Guangdong Repubblica
Popolare Cinese
CNY 6.000 6.534 100%

Area di consolidamento al 31 marzo 2020

(*) Si evidenzia che la Piquadro UK Limited si è avvalsa del diritto di esenzione dalla revisione per il 2019/20 in base alle disposizioni della Section 479A del Companies Act 2006. A tal fine si dichiara che Piquadro UK Limited è inclusa nella presente Relazione finanziaria annuale.

Denominazione Sede Stato Valuta Capitale Sociale
(valuta
locale/000)
Patrimonio
netto
(valuta
locale/000)
% di
controllo
Piquadro S.p.A. Gaggio
Montano (BO)
Italia EUR 1.000 42.697 Capogruppo
Piquadro España SLU Barcellona Spagna EUR 898 848 100%
Piquadro Deutschland
GmbH
Monaco Germania EUR 25 50 100%
Uni Best Leather Goods
Zhongshan Co. Ltd.
Guangdong Repubblica
Popolare Cinese
CNY 22.090 2.803 100%
Piquadro Hong Kong
Co. Ltd.
Hong Kong Hong Kong HKD 2.000 950 100%
Piquadro Taiwan Co.
Ltd.
Taipei Taiwan TWD 25.000 30.097 100%
Piquadro Swiss SA Mendrisio Svizzera CHF 100 (605) 51%

Area di consolidamento al 31 marzo 2019

Piquadro UK Limited(*) Londra Regno Unito GBP 1.000 1.039 100%
Piquadro USA INC. Delaware USA USD 1.000 987 100%
Piquadro LLC Delaware USA USD 995 951 100%
OOO Piquadro Russia Mosca Russia RUB 10 55.644 100%
The Bridge S.p.A. Scandicci Italia EUR 50 1.362 100%
Lancel International SA Villar–Sur Svizzera CHF 35.090 48.759 100%
Glane
Lancel Sogedi Parigi Francia EUR 20.000 (5.946) 100%
Lancel Italia Gaggio Italia EUR 100 49 100%
Montano (BO)
Lancel Iberia Barcellona Spagna EUR 3 154 100%
Lancel Russia Mosca Russia RUB 10 (10.523) 100%
Lancel Zhongshan Guangdong Repubblica CNY 3.000 3.552 100%
Popolare Cinese

(*) Si evidenzia che la Piquadro UK Limited si è avvalsa del diritto di esenzione dalla revisione per il 2018/19 in base alle disposizioni della Section 479A del Companies Act 2006. A tal fine si dichiara che Piquadro UK Limited è inclusa nella presente Relazione finanziaria annuale.

Criteri di valutazione

I principi contabili e i principi di consolidamento adottati nella redazione del presente Bilancio consolidato sono coerenti con quelli applicati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 marzo 2019, tenuto anche conto di quanto esposto nel seguito relativamente ai nuovi principi contabili, agli emendamenti e alle interpretazioni applicabili dal 1° aprile 2019.

I criteri di valutazione utilizzati nella formazione del bilancio consolidato chiuso al 31 marzo 2020, sono indicati di seguito.

Criteri e tecniche di consolidamento

Il bilancio consolidato include i bilanci della Società e delle società sulle quali la stessa esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui tale controllo cessa. Nella fattispecie il controllo è esercitato sia in forza del possesso diretto o indiretto della maggioranza delle azioni con diritto di voto, che per effetto dell'esercizio di un'influenza dominante espressa dal potere di determinare, anche indirettamente in forza di accordi contrattuali o legali, le scelte finanziarie e gestionali delle entità, ottenendone i benefici relativi, anche prescindendo da rapporti di natura azionaria. L'esistenza di potenziali diritti di voto esercitabili alla data di bilancio sono considerati ai fini della determinazione del controllo.

Il consolidamento delle società nelle quali la Capogruppo Piquadro S.p.A. detiene direttamente o indirettamente il controllo, sia esso di diritto che di fatto, viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale, che consiste nel recepire tutte le poste dell'attivo e del passivo nella loro interezza a partire dalla data in cui il controllo è stato acquisito e sino alla data in cui lo stesso cessa.

I principali criteri di consolidamento adottati per l'applicazione del metodo dell'integrazione globale sono i seguenti:

  • o le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo;
  • o qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese controllate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo;
  • o le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle imprese consolidate con il metodo dell'integrazione globale sono assunti integralmente nel bilancio consolidato; il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di Patrimonio Netto delle imprese partecipate, attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro valore corrente alla data di acquisizione del controllo. L'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce dell'attivo "Avviamento"; se negativa è imputata al Conto Economico;

  • o i rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, gli oneri e i proventi finanziari tra Società consolidate integralmente nonché gli effetti di tutte le operazioni intercorse fra le stesse sono eliminati;

  • o le quote di Patrimonio Netto e di risultato d'esercizio attribuibile ai soci di minoranza sono indicate separatamente rispettivamente nel Patrimonio Netto e nel Conto Economico consolidati.

I bilanci espressi in valuta diversa da quella di rappresentazione del bilancio consolidato del Gruppo, cioè l'Euro, sono consolidati seguendo la metodologia sopra descritta previa conversione degli stessi in Euro. La conversione è effettuata come segue:

  • (i) le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio consolidato;
  • (ii) i costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;
  • (iii) le differenze di cambio, generate dalla conversione delle grandezze economiche ad un tasso differente da quello di chiusura, e quelle generate dalla traduzione del Patrimonio Netto di apertura ad un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione, vengono classificate in un'apposita voce di Patrimonio Netto fino alla cessione della partecipazione;
  • (iv) l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati dall'acquisizione di un'impresa estera sono rilevati nella relativa valuta come attività e passività dell'entità estera e sono convertiti utilizzando il tasso di cambio di fine esercizio.

I bilanci espressi in moneta estera diversa da quella dei Paesi aderenti all'Euro sono convertiti in Euro applicando le regole sopra indicate. I tassi di cambio applicati per l'esercizio 2019/2020 sono riportati di seguito (valuta estera corrispondente ad 1 Euro):

Divisa Medio (*) Chiusura (*)
2020 2019 2020 2019
Dollaro di Hong Kong (HKD) 8,69 9,08 8,49 8,82
Renminbi (CNY) 7,74 7,77 7,78 7,54
Dollaro di Taiwan (TWD) 34,15 35,34 33,15 34,66
Franco Svizzero (CHF) 1,10 1,15 1,06 1,12
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 0,87 0,88 0,89 0,86
Dollaro statunitense (USD) 1,11 1,16 1,10 1,12
Rublo Russia (RUB) 72,16 75,29 85,95 72,86

(*) L'arrotondamento dei cambi è per eccesso alla seconda cifra decimale.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione.

Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabile, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'eventuale avviamento.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. L'avviamento e le altre attività immateriali, ove presenti, aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento bensì, almeno annualmente, sono sottoposte ad un test (impairment test) finalizzato a verificare l'esistenza di eventuali perdite di valore. Le aliquote applicate sono le seguenti:

Costi di Sviluppo 25%
Brevetti 33,3%
Marchi 10%
Concessioni 33,3%

(i) Costi di Ricerca e Sviluppo

I costi di Ricerca sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di Sviluppo sono invece iscritti tra le immobilizzazioni immateriali laddove risultino soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • il progetto è chiaramente identificato ed i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni immateriali generati dal progetto;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

L'ammortamento dei costi di Sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali inizia a partire dalla data in cui il risultato generato dal progetto è commercializzabile. L'ammortamento è effettuato in quote costanti in un periodo di 4 anni, che rappresenta la durata della stimata vita utile delle spese capitalizzate.

(ii) Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, Licenze e Diritti simili

Gli oneri relativi all'acquisizione di Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di Licenze e di Diritti simili sono capitalizzati sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto.

L'ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il Diritto acquisito diviene esercitabile; solitamente tale periodo ha durata di 5 anni.

(iii) Marchio

I marchi hanno una vita utile definita e sono valutati al costo. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

(iv) Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico. L'avviamento è considerato dal Gruppo Piquadro un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore. L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.

Attività per diritti d'uso

L'attività per il diritto di uso dei beni in leasing viene inizialmente valutata al costo, e successivamente ammortizzata lungo la durata del contratto di locazione. Il costo include:

  • l'ammontare iniziale delle passività per leasing;
  • gli incentivi ricevuti sulla base del contratto di leasing;
  • i costi diretti iniziali sostenuti dal locatario;

  • una stima dei costi che saranno sostenuti dal locatario per il ripristino del bene oggetto della locazione alle condizioni esistenti antecedentemente alla locazione, sulla base delle previsioni del contratto di locazione.

L'ammortamento delle attività per diritto d'uso si applica sulla base delle previsioni dello IAS16. Infine, le attività per diritto d'uso sono sottoposte ad impairment test sulla base delle previsioni dello IAS 36.

Immobilizzazioni materiali

Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono.

I cespiti per i quali alla data di redazione del bilancio la vendita sia altamente probabile vengono classificati nell'attivo corrente nella voce "Attività correnti disponibili per la vendita" e valorizzati al minore tra il valore di carico ed il relativo fair value al netto dei costi di vendita stimati. La vendita di un'attività classificata nell'attivo non corrente è altamente probabile quando il Management attraverso delibera formale ha definito un programma per la dismissione dell'attività (o del gruppo in dismissione) e sono state avviate le attività per individuare un acquirente e completare il programma. Inoltre, l'attività (o gruppo in dismissione) è stata offerta in vendita ad un prezzo ragionevole rispetto al proprio fair value corrente. Il completamento della vendita é previsto entro un anno dalla data della classificazione e le azioni richieste per completare il programma di vendita dimostrano l'improbabilità che il programma possa essere significativamente modificato o annullato.

Le immobilizzazioni materiali oggetto di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sul Gruppo tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono iscritti fra le immobilizzazioni materiali nelle classi di pertinenza e sono ammortizzati, applicando le stesse aliquote di ammortamento sotto riportate adottate per la relativa classe di pertinenza, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento é rappresentato dalla durata del contratto di locazione. In contropartita all'iscrizione del bene sono iscritti i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; i canoni pagati sono ripartiti tra oneri finanziari e riduzione dei debiti finanziari.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come locazioni operative. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono imputati al Conto Economico in quote costanti in base alla durata del contratto.

Le attività materiali sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui l'attività sarà utilizzata dall'impresa. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile. Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato, nonché le attività materiali destinate alla cessione che sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il loro fair value al netto degli oneri di dismissione.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Terreni Vita utile illimitata
Fabbricati 3%
Migliorie su immobili di terzi (negozi) in affitto 17,5%*
Macchinari e stampi 17,5%
Impianti generici 17,5%
Attrezzature industriali e commerciali 25%
Macchine elettroniche d'ufficio 20%
Arredi 12%
Automezzi e mezzi di trasporto interni 20%
Autovetture 25%

* O sulla durata del contratto di affitto qualora lo stesso sia inferiore e non vi sia la ragionevole certezza del rinnovo dello stesso alla naturale scadenza del contratto.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene ("component approach").

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa delle attività materiali sono imputati ad incremento dei cespiti di pertinenza ed ammortizzati separatamente.

Gli oneri finanziari direttamente imputabili alla costruzione o produzione di un'immobilizzazione materiale sono capitalizzati ad incremento del bene in costruzione, fino al momento nel quale esso è disponibile per l'uso.

La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni materiali è verificata adottando i criteri indicati al

successivo punto "Perdite di valore delle attività".

Aggregazioni di imprese

Le aggregazioni di imprese vengono contabilizzate mediante l'applicazione del cosiddetto "purchase method" (metodo dell'acquisto così come definito dallo IFRS 3 – revised - "Aggregazioni d'impresa"). Il "purchase method" impone, dopo aver identificato l'acquirente nell'ambito della business combination e avere determinato il costo dell'acquisizione, di valutare al fair value tutte le attività e le passività (incluse le cosiddette contingent liabilities) acquisite. L'eventuale avviamento è determinato solo in via residuale come differenza tra il costo della business combination e la quota di propria pertinenza nella differenza tra le attività e le passività acquisite valutate al fair value. Nel caso tale differenza sia negativa, la stessa viene rilevata quale componente positiva del risultato del periodo in cui avviene la business combination. I costi della transazione sono direttamente imputati a Conto Economico.

Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione risultanti dal contratto di aggregazione di impresa sono valutati al fair value alla data di acquisizione e sono considerati nel valore dei corrispettivi trasferiti per l'operazione di aggregazione ai fini della determinazione dell'avviamento.

Le interessenze di terzi alla data di acquisizione sono valutate al fair value oppure in base al pro-quota del valore delle attività nette dell'impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione viene definito per ogni singola transazione.

Qualora siano effettuate aggregazioni di imprese per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'impresa acquisita è valutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevato nel conto economico.

Aggregazioni di imprese sotto controllo comune

Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune o "Business combinations of entities under common control" sono le aggregazioni tra imprese che sono, in ultimo, controllate dagli stessi soggetti sia prima sia dopo l'aggregazione aziendale ed il cui controllo non è di natura temporanea. La presenza di interessi di minoranza in ciascuna delle entità oggetto di aggregazione prima o dopo l'operazione di aggregazione non è rilevante nel determinare se l'aggregazione coinvolge entità sotto comune controllo.

Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune vengono contabilizzate in modo tale che le attività nette dell'entità acquisita e dell'entità acquirente vengano rilevate ai valori di libro che avevano nelle rispettive contabilità prima dell'operazione (continuità di valori), senza riconoscere nel bilancio consolidato eventuali plusvalori rivenienti da tali aggregazioni contabilizzati nel bilancio individuale della Società.

Partecipazioni in Società collegate ed altre imprese

Se esistenti, le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto.

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; qualora il fair value non sia stimabile in modo attendibile, l'investimento è valutato al costo. Tali investimenti, dopo la rilevazione iniziale, sono valutati al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo. Sono escluse da tale approccio le partecipazioni detenute esclusivamente allo scopo della successiva alienazione, le cui variazioni di fair value sono rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il valore di carico della partecipazione è rilevato in un apposito fondo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.

La recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività".

Crediti e altre voci attive non correnti e correnti

Attività finanziarie

Le attività finanziarie, così come previsto dal principio IFRS 9, sono classificate, sulla base delle modalità di gestione delle stesse operate dal Gruppo e delle relative caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali, nelle seguenti categorie: - Costo Ammortizzato: Sono classificate nella categoria Costo Ammortizzato le attività finanziarie detenute esclusivamente al fine incassarne i flussi di cassa contrattuali, le stesse sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico i proventi attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo.

  • Fair value through other comprehensive income ("FVOCI"): Sono classificate nella categoria FVOCI le attività finanziarie i cui flussi di cassa contrattuali sono rappresentati esclusivamente dal pagamento del capitale e degli interessi e che sono detenute al fine di incassarne i flussi di cassa contrattuali nonché i flussi derivanti dalla vendita delle stesse. Sono valutate a fair value. Gli interessi attivi, gli utili/perdite da differenze di cambio, le impairment losses (e le correlate riprese di valore) delle attività finanziarie classificate nella categoria FVOCI, sono contabilizzati nel conto economico; le altre variazioni nel fair value delle attività sono contabilizzate tra le altre componenti di OCI. Al momento della vendita o della riclassifica in altre categorie di tali attività finanziarie, a causa del cambiamento del modello di business, gli utili o le perdite cumulati rilevati in OCI sono riclassificati nel conto economico.

  • Fair value through profit or loss ("FVTPL"): La categoria FVTPL ha natura residuale raccogliendo le attività finanziarie che non rientrano nelle categorie Costo Ammortizzato e FVOCI, come ad esempio le attività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati, o le attività designata a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione. Sono valutate a fair value. Gli utili o le perdite conseguenti a tale valutazione sono rilevati a conto economico.

FVOCI per gli strumenti di equity: le attività finanziarie rappresentate da strumenti di equity di altre entità (i.e. partecipazioni in società diverse dalle controllate, collegate ed a controllo congiunto), non detenute con finalità di trading, possono essere classificate nella categoria FVOCI. Questa scelta può essere effettuata strumento per strumento e prevede che le variazioni di fair value di questi strumenti siano rilevate nell'OCI e non siano rigirate a conto economico né in sede di cessione né di impairment degli stessi. Soltanto i dividendi rivenienti da questi strumenti saranno rilevati a conto economico.

Il fair value delle attività finanziarie è determinato sulla base dei prezzi di offerta quotati o mediante l'utilizzo di modelli finanziari. Il fair value delle attività finanziarie non quotate è stimato utilizzando apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica.

Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico del periodo.

Crediti commerciali

La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9.

I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.

Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate e iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato.

Cassa e disponibilità liquide

La voce relativa a cassa e disponibilità liquide include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni dalla data di originaria acquisizione, e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Perdite di valore delle attività (Impairment)

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari) come previsto dallo IAS 36. La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori.

La valutazione che l'avviamento sia iscritto a bilancio per un valore non superiore al suo valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore degli avviamenti suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato.

Patrimonio Netto

Il Capitale Sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione ed è iscritto al valore nominale. I costi relativi all'emissione di azioni o opzioni sono classificati a riduzione del Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto di Gruppo fino al momento della cancellazione, ri-emissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come incremento del Patrimonio Netto di Gruppo.

La riserva da conversione è movimentata nel momento della rilevazione delle differenze di cambio relative all'operazione di consolidamento delle Società che redigono il bilancio in moneta diversa dall'Euro.

La riserva legale è movimentata attraverso accantonamenti rilevati ai sensi dell'art. 2430 del Codice Civile, ovvero è incrementata in misura pari alla ventesima parte degli utili netti realizzati dalla Capogruppo, fino a che la riserva in oggetto non abbia raggiunto il quinto del Capitale Sociale della Capogruppo. Una volta raggiunto il quinto del Capitale qualora la riserva, per qualsiasi ragione, venga diminuita, la stessa é reintegrata con accantonamenti annuali nella misura minima pari a quella sopra indicata.

Strumenti finanziari di copertura

Il Gruppo effettua operazioni in strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di cambio e al rischio di tasso. Il Gruppo non detiene strumenti finanziari di carattere speculativo, secondo quanto stabilito dalla "risk policy" approvata dal Consiglio di Amministrazione. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting se vengono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • o all'inizio della copertura, vi è una documentazione formale della relazione di copertura e degli obiettivi aziendali di gestione del rischio e della strategia per effettuare la copertura;
  • o si presume che la copertura sia altamente efficace nell'ottenere la compensazione dei cambiamenti nel fair value (fair value hedge) o nei flussi finanziari (cash flow hedge) attribuibili al rischio coperto;
  • o per le coperture di flussi finanziari, un'operazione prevista, che è oggetto di copertura, deve essere altamente probabile e deve presentare un'esposizione alle variazioni di flussi finanziari che potrebbe infine incidere sul risultato economico dell'esercizio;
  • o l'efficacia della copertura può essere attendibilmente valutata, ossia, il fair value o i flussi finanziari dell'elemento coperto ed il fair value dello strumento di copertura possono essere attendibilmente valutati;
  • o la copertura è stata valutata sulla base di un criterio ricorrente ed è considerata altamente efficace per tutta la vita del derivato.

Il criterio di valutazione degli strumenti di copertura è rappresentato dal loro fair value alla data designata. Il fair value dei derivati su cambi è calcolato in relazione al loro valore intrinseco e al loro valore temporale. Gli strumenti finanziari di copertura, ad ogni chiusura di bilancio, vengono sottoposti al test di efficacia al fine di verificare se la copertura abbia o meno i requisiti per essere qualificata come copertura efficace ed essere contabilizzata secondo i principi dell'hedge accounting. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto Economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a Conto Economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a Conto Economico.

Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto Economico, le variazioni del fair value dello strumento di copertura sono riportate nel Conto Economico complessivo, l'eventuale quota inefficace è rilevata a Conto Economico.

Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel Conto Economico complessivo, sono rilevati a Conto Economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza.

Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a Patrimonio Netto sono rilevati immediatamente a Conto Economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto Economico.

Utile per azione

Base

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie.

Diluito

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono contabilizzate inizialmente in base al fair value, al netto dei costi della transazione sostenuti. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se il Gruppo non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.

Passività per leasing

Le passività per leasing sono valutate al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi non ancora versati alla data di inizio del contratto di locazione, attualizzati utilizzando l'incremental borrowing rate del locatario. LeLe passività per beni in leasing sono successivamente incrementate degli interessi che maturano su dette passività e diminuite in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione. Inoltre, le passività per leasing possono aumentare o diminuire il loro valore al fine di riflettere le revisioni (reassessments) o le modifiche (lease modifications) dei pagamenti futuri dei canoni di locazione che avvengono successivamente alla data iniziale.

Strumenti finanziari e IFRS 7

La categoria degli strumenti finanziari

L'informativa, prevista dall'IFRS 7, che consente di valutare la significatività degli strumenti finanziari del Gruppo e la natura dei rischi associati a tali strumenti finanziari viene esposta in punti diversi delle presenti note illustrative.

Fattori di rischio

Il Gruppo Piquadro è esposto a rischi connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • (i) Rischio di credito derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • (ii) Rischio di liquidità relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;
  • (iii) Rischio di mercato meglio identificato come segue:
  • o Rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quelle di denominazione;
  • o Rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione del Gruppo su strumenti finanziari che generano interessi.

Rischio di credito

La gestione operativa di tale rischio è demandata alla funzione di Credit Management condivisa dalla Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo con la Direzione Commerciale che si esplica come segue:

  • (i) valutazione del credit standing della clientela;
  • (ii) il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi;
  • (iii) le opportune azioni di sollecito;
  • (iv) le eventuali azioni di recupero.

La svalutazione necessaria a ricondurre il valore nominale a quello prevedibilmente incassabile è stata determinata analizzando tutti i crediti a bilancio scaduti ed utilizzando tutte le informazioni disponibili sul singolo debitore.

I crediti in contenzioso, per i quali esiste una procedura legale o concorsuale, sono stati completamente svalutati mentre per tutti gli altri crediti sono state applicate delle percentuali di svalutazione prefissate tenendo sempre conto sia delle situazioni giuridiche che di fatto. Di seguito viene riportato il prospetto riepilogativo della movimentazione del fondo svalutazione crediti.

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo 2020 Fondo al 31 marzo 2019
Saldo inizio esercizio 3.098 2.822
Accantonamento 969 938
Variazione area di consolidamento 0 168
Utilizzi (323) (830)
Totale Fondo svalutazione crediti 3.744 3.098

Situazione crediti

Conformemente a quanto richiesto da IFRS 7, di seguito si riporta un'analisi dinamica dei crediti scaduti:

(in migliaia di Euro) A scadere Scaduto Fondo svalutazione crediti
31/03/2020 Importo a bilancio 1-60gg 61-120 gg Over 120 gg
DOS 1.174 1.174 0 0 0
Wholesale 25.297 21.101 1.749 1.640 4.551 (3.744)
Totale 26.471 22.275 1.749 1.640 4.551 (3.744)
(in migliaia di Euro) A scadere Scaduto
31/03/2019 Importo a bilancio 1-60gg 61-120 gg Over 120 gg Fondo svalutazione crediti
DOS 1.025 1.002 23 0 0 0
Wholesale 33.518 28.115 2.065 1.209 5.226 (3.098)
Totale 34.543 29.117 2.8 1.209 5.226 (3.098)

Rischio di liquidità

Il fabbisogno finanziario del Gruppo è influenzato dalla dinamica degli incassi dai clienti del canale Wholesale, segmento che è composto prevalentemente da punti vendita/negozi; conseguentemente, vi è un'elevata frammentazione dei crediti, con tempi medi di pagamento variabili.

Tuttavia, il Gruppo è in grado, attraverso i flussi di cassa generati dalla gestione operativa che comprendono gli incassi a breve termine generati dal canale DOS e, quando necessario, attraverso il ricorso a forme di finanziamento a breve termine, di finanziare agevolmente il crescente fabbisogno di Capitale circolante netto.

A supporto si riportano di seguito i principali indici di gestione finanziaria:

31 marzo 2020 31 marzo 2019
Cash Ratio (*) 0,76 0,96
Quick Ratio (**) 1,24 1,72
Current Ratio (***) 1,74 2,37
Indebitamento finanziario netto/EBITDA 2,77 n.a.
Interest coverage ratio (****) (8,99) 0,11

(*) Cassa e disponibilità liquide/Passività correnti

(**) (Attività correnti - rimanenze) /Passività correnti

(***) Attività correnti comprensive delle rimanenze/Passività correnti

(****) Risultato operativo/Oneri proventi finanziari

I vari indici di liquidità sopra riportati (Cash, Quick e Current Ratio) evidenziano una buona capacità della gestione corrente del Gruppo di generare flussi di cassa che garantiscono un'adeguata copertura degli impegni a breve termine. Anche gli indici di gestione non evidenziano aspetti problematici in merito alla copertura, tramite la redditività operativa, degli oneri derivanti dalla struttura dell'indebitamento.

Si è inoltre proceduto all'adozione di una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:

  • (i) mantenimento di adeguato livello di liquidità disponibile;
  • (ii) ottenimento di linee di credito adeguate;
  • (iii) monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione del processo aziendale.

Schemi di liquidità:

Tipologia di strumenti Importo
bilancio
Entro 1 anno Da 1 anno a 5
anni
Oltre
5
anni
Totale
31/03/2020
Debiti verso banche per mutui 35.934 15.433 20.501 0 35.934
Debiti verso banche per linee di 0 0 0 0 0
credito credito
Debiti commerciali
38.681 38.681 0 0 38.681
Altri debiti finanziari (leasing) 53.608 14.365 25.823 13.420 53.608
Passività per strumenti derivati 17 17 0 0 17
Totale 89.559 68.496 46.324 13.420 89.559
Tipologia di strumenti Importo
bilancio
Entro 1 anno Da 1 anno a 5
anni
Oltre
5
anni
Totale
31/03/2019
Debiti verso banche per mutui 20.949 7.351 13.598 0 20.949
Debiti verso banche per linee di 0 0 0 0 0
credito credito
Debiti commerciali
36.219 36.219 0 0 36.219
Altri debiti finanziari (leasing) 12 12 0 0 12
Passività per strumenti derivati 6 6 0 0 6
Totale 57.186 43.588 13.598 0 57.186

Principali assunzioni nella tabella esposta:

  • o Mutui passivi: i futuri flussi di cassa sono stati forniti direttamente dalle banche interessate;
  • o Conti correnti bancari: in virtù del worst case in cui lo scenario peggiore è pari al rimborso a vista dell'utilizzo della linea di credito è stato imputato nelle prime time band il relativo cash out;
  • o Forward su cambi: è stato esposto il cash out in Euro contrattualmente previsto al momento della sottoscrizione degli strumenti derivati;
  • o Leasing finanziari: sono state esposte le rate incrementate degli interessi.

Al 31 marzo 2020 il Gruppo può contare su circa 58.188 migliaia di Euro di linee di credito (circa 57.419 migliaia di Euro al 31 marzo 2019). Per quanto riguarda l'equilibrio del Capitale circolante, ed in particolare la copertura dei debiti verso fornitori, ad esso concorrono a provvedere anche la consistenza dei Crediti commerciali netti, che al 31 marzo 2020 ammonta a 26.471 migliaia di Euro (a 34.543 migliaia di Euro al 31 marzo 2019).

Rischio di mercato

Rischio di cambio

Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto internazionale in cui le transazioni, prevalentemente quelle con i fornitori, sono regolate in Dollari statunitensi (USD); inoltre i salari e stipendi ai dipendenti della controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. sono pagati in Renminbi. Da questo ne deriva che il risultato netto del Gruppo è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra USD ed Euro e, in misura minore, tra Renminbi ed Euro.

La necessità di gestire e di controllare i rischi finanziari ha indotto il Management ad adottare una strategia di contenimento del rischio meglio definita come "policy hedge accounting" che consiste in una copertura continuativa dei rischi relativi agli acquisti su un orizzonte temporale di sei mesi sulla base dell'ammontare degli ordini emessi che dovranno esser regolati in USD. Tale comportamento è classificabile come "cash flow hedge" ovvero copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa futuri; tali flussi possono essere relativi ad attività o passività presenti in bilancio oppure a transazioni future altamente probabili. In ottemperanza a quanto previsto dall'IFRS 9, la parte di utile o perdita maturata sullo strumento di copertura, che è considerata efficace ai fini di hedging, è stata riconosciuta direttamente nel Conto Economico complessivo e classificata in un'apposita riserva del Patrimonio Netto.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2020, la Capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 14.740 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 13.023 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,132 USD.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2019, la Capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 17.770 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 14.577 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,219 USD.

Si segnala inoltre che alcune Società del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea, nella fattispecie Cina, Hong Kong, Taiwan, Regno Unito, Russia e Stati Uniti d'America. Poiché la valuta di riferimento è l'Euro, i Conti Economici di tali Società vengono convertiti in Euro al cambio medio dell'esercizio e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici. Gli effetti di tali variazioni, nonché quelli derivanti dalla conversione degli Stati patrimoniali, sono rilevati direttamente nel Conto Economico complessivo così come previsto dai Principi Contabili.

Per un'analisi degli effetti di tali rischi si rimanda alla tabella riportata di seguito (sensitivity analysis):

Rischio di cambio (RC)
+10% Euro/USD -10% Euro/USD
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RC
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 57.550 2.482 (226) 0 276 0
Crediti commerciali 26.471 19 (2) 0 2 0
Strumenti finanziari derivati 184 0 0 0 0
(227) 0 278 0
Passività finanziarie
Debiti finanziari 35.934 0 0 0 0
Debiti verso altri 53.608 0 0 0 0
finanziatori per leasing
Debiti commerciali 38.681 718 (65) 0 80 0
Strumenti finanziari derivati 17 0 0 0 0
(65) 0 80 0
Effetto totale al 31/03/2020 (293) 0 358 0
Rischio di cambio (RC)
+10% Euro/USD -10% Euro/USD
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RC
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità
liquide
52.346 182 (14) 0 24 0
Crediti commerciali 34.543 32 (3) 0 4 0
Strumenti finanziari
derivati
78 0 0 0 0 0
(17) 0 28 0

Passività finanziarie

Debiti finanziari 20.949 0 0 0 0 0
Debiti verso altri
finanziatori per
leasing
12 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 36.219 1.806 (164) 0 201 0
Strumenti finanziari
derivati
6 0 0 0 0 0
(164) 0 201 0
Effetto totale al 31/03/2019 (181) 0 228 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambio dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.

Rischio di tasso

Rischio di tasso (RT)
+50 bps su RT -50 bps su RT
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RT
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 57.550 57.550 288 0 (288) 0
Crediti commerciali 26.471 0 0 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 184 0 0 0 0 0
288 0 (288) 0
Passività finanziarie
Debiti finanziari 35.934 35.934 (180) 0 180 0
Debiti commerciali 38.681 0 0 0 0 0
Altri debiti finanziari (leasing) 53.608 53.608 (268) 268
Strumenti finanziari derivati 17 0 0 0 0 0
(448) 0 448 0
Effetto totale al 31/03/2020 (160) 0 160 0
Rischio di tasso (RT)
+50 bps su RT -50 bps su RT
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RT
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità
liquide
52.346 52.346 262 0 (262) 0
Crediti commerciali 34.543 0 0 0 0 0
Strumenti finanziari
derivati
78 0 0 0 0 0
262 0 (262) 0
Passività
finanziarie
Debiti finanziari 20.949 20.949 (105) 0 105 0
Debiti commerciali 36.219 0 0 0 0 0
Altri debiti
finanziari (leasing)
12 12 0 0 0 0
Strumenti finanziari
derivati
6 0 0 0 0 0
(105) 0 105 0
Effetto totale al 31/03/2019 157 0 (157) 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili sui tassi, a parità di tutte le altre variabili.

Capital risk management

Il Gruppo gestisce il Capitale con l'obiettivo di supportare il core business e ottimizzare il valore per gli Azionisti, mantenendo una corretta struttura del Capitale e riducendone il costo.

Il Gruppo monitora il Capitale in base al gearing ratio, calcolato come rapporto tra l'indebitamento netto e il Capitale investito netto.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Posizione Finanziaria Netta (36.082) 25.606
Patrimonio Netto 61.920 73.468
Capitale investito netto 98.002 47.862
Gearing ratio 63,18% 153,4%

Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i Fondi Trattamento di Fine Rapporto della Società italiana del Gruppo e fondi di quiescenza.

La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 "Finanziaria 2007" ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del Fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006, il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo lo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Gli utili e le perdite attuariali derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a Conto Economico.

In seguito alla riforma della previdenza complementare, il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un "piano a contribuzione definita". In particolare, tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all'INPS.

In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 il Gruppo ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.

Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando:

  • o è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato;
  • o è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso;
  • o l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che il Gruppo razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del Fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a Conto Economico alla voce "Proventi (Oneri) finanziari". Il Fondo indennità suppletiva di clientela, così come gli altri Fondi per rischi ed oneri, è accantonato in base alla ragionevole stima, tenendo in considerazione gli elementi a disposizione, della futura probabile passività, anche tenendo conto delle stime effettuate da attuari terzi indipendenti.

Imposte sul reddito

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte correnti sono determinate sulla base della realistica previsione degli oneri da assolvere in applicazione della vigente normativa fiscale; il debito relativo è esposto al netto di acconti, ritenute subite e crediti d'imposta compensabili, nella voce "Debiti tributari correnti". Nel caso risulti un credito, l'importo viene esposto nella voce "Crediti tributari correnti" dell'attivo circolante.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate se riferite a imposte compensabili.

Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Imposte anticipate"; se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Sia le imposte correnti che quelle differite sono rilevate nel Conto Economico nella voce "Imposte sul reddito" salvo quando tali imposte sono originate da operazioni i cui effetti sono rilevati direttamente a Patrimonio Netto. In questo ultimo caso la contropartita della rilevazione del debito per imposte correnti, dell'attività per imposte anticipate e della passività per imposte differite é imputata a riduzione della voce di Patrimonio Netto da cui è originato l'effetto oggetto di rilevazione.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulla base delle aliquote fiscali che ci si attende verranno applicate nell'esercizio fiscale in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno.

Inoltre, per una migliore rappresentazione dei dettami del principio "IAS 12 – Imposte sul reddito" relativamente alla compensazione della fiscalità differita, il Gruppo ha ritenuto opportuno riclassificare quote di attività e passività fiscali differite laddove sia presente un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti corrispondenti.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta diversa da quella funzionale della Società che rileva il credito/debito (valuta estera) sono convertiti nella valuta funzionale di detta Società ai cambi storici alle date delle relative operazioni. Le differenze su cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte a Conto Economico. Alla data di redazione del bilancio, i crediti ed i debiti in valute estere sono convertiti ai cambi in vigore a tale data con imputazione della variazione di valore del credito/debito al Conto Economico (utili e perdite su cambi da valutazione).

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati al momento del trasferimento di tutti i rischi ed oneri derivanti dalla proprietà dei beni trasferiti. I ricavi e i proventi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte connesse con la vendita o prestazione di servizi.

Con riferimento alle principali tipologie di ricavi realizzati dal Gruppo, il riconoscimento degli stessi avviene sulla base dei seguenti criteri e in base a quanto disposto dall'IFRS 15:

Vendite di beni - Retail. Il Gruppo opera nel canale retail attraverso la propria rete dei DOS. I ricavi sono contabilizzati all'atto della consegna dei beni ai clienti allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi. Le vendite vengono usualmente incassate direttamente o attraverso carte di credito.

Vendite di beni - Wholesale. Il Gruppo distribuisce prodotti nel mercato Wholesale. I relativi ricavi vengono contabilizzati al momento della spedizione dei beni allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi.

Prestazioni di servizi. Tali proventi sono contabilizzati in proporzione allo stadio di completamento del servizio reso alla data di riferimento.

Vendite con impegno di riacquisto. Il ricavo e il credito verso il compratore sono rilevati alla consegna dei beni, contestualmente viene stornato dall'attivo il valore dei beni ceduti. Alla data di bilancio vengono stornati i ricavi e i crediti in base alle vendite effettuate dal compratore relativamente ai beni ceduti con conseguente variazione della voce Rimanenze di magazzino.

Diritto di reso. Alcuni contratti permettono al cliente di restituire i beni entro un determinato periodo di tempo. Il Gruppo utilizza il metodo del valore atteso per stimare i beni che non verranno restituiti perché tale metodo è il migliore per prevedere l'ammontare del corrispettivo variabile a cui il Gruppo avrà diritto. La guida dell'IFRS 15 sulle limitazioni alla rilevazione del corrispettivo variabile si applicano per la determinazione dell'ammontare del corrispettivo variabile che può essere incluso nel prezzo della transazione. Per le merci che ci si aspetta saranno restituite il Gruppo rettifica i ricavi e registra una passività per rimborsi. Il diritto di restituzione di un'attività (e il corrispondente aggiustamento del costo del venduto) è riconosciuto anche per il diritto di ricevere i beni dal cliente.

I ricavi di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi acquistati e/o ricevuti nel corso del periodo ovvero per ripartizione sistematica di una spesa dalla quale derivano benefici futuri ripartibili nel tempo. Gli oneri di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Proventi e oneri finanziari

Includono tutte le voci di natura finanziaria imputate al conto economico del periodo, inclusi gli interessi passivi maturati sui debiti finanziari, calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo (principalmente scoperti di conto corrente, finanziamenti a medio-lungo termine), gli utili e le perdite su cambi, utili e perdite da strumenti finanziari derivati (secondo i criteri di contabilizzazione precedentemente definiti), dividendi percepiti, la quota di interessi derivante dal trattamento contabile dei beni in locazione (IFRS 16) e dei fondi relativi al personale (IAS 19).

Proventi e oneri per interessi sono imputati nel conto economico del periodo in cui sono realizzati/ sostenuti, ad eccezione degli oneri capitalizzati (IAS 23).

Uso di stime

Il processo di redazione dei bilanci comporta l'effettuazione da parte della Direzione del Gruppo di stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi; tali stime sono basate su esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore delle attività e passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati finali, ovvero l'effettivo effetto economico rilevato al manifestarsi dell'evento, delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente in bilancio.

Principali stime adottate dalla Direzione

Di seguito sono brevemente descritti gli aspetti che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati:

Riduzione di valore delle attività: in accordo con i Principi Contabili applicati dal Gruppo, le attività materiali ed immateriali con vita definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo e dal mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori;

Ammortamento delle immobilizzazioni: il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica delle immobilizzazioni del Gruppo è determinata dagli Amministratori nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica può differire dalla vita utile stimata. Il Gruppo valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Fondi rischi legali e fiscali: a fronte dei rischi legali e fiscali sono, se necessario, rilevati accantonamenti rappresentativi il rischio di soccombenza. Il valore dei Fondi eventualmente iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dal Management. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero, pertanto, avere effetti rispetto alle stime correnti effettuate dagli Amministratori per la redazione del bilancio.

Sono di seguito indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio, per le quali la Direzione si è avvalsa del supporto e delle valutazioni di periti terzi indipendenti (attuari e consulenti finanziari). Si richiama l'attenzione sul fatto che eventuali future modifiche delle condizioni alla base dei giudizi, assunzioni e stime adottati potrebbero determinare impatti sui risultati di esercizi successivi al 2019/2020.

Calcolo attuariale dei piani pensionistici a benefici definiti: le stime, ipotesi demografiche ed economico-finanziarie adottate, con il supporto delle valutazioni di un perito attuariale, nel calcolo attuariale per la determinazione dei piani a benefici definiti nell'ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro, risultano dettagliabili come segue:

Tasso annuo di inflazione Probabilità di uscita del dipendente dal Probabilità di anticipazione del
Gruppo TFR
1,5% per il 2020 e 1,5% per Frequenza dello 0,4% per il 2020 e dello 0,4% 2,70% per il 2020 e 2,70% per il
il 2019 per il 2019 2019

Si specifica infine che per le valutazioni attuariali è stata utilizzata la curva dei tassi di titoli corporate con rating AA.

Informazioni settoriali – segmentazione per divisioni

Al fine della presentazione di un'informativa economica, patrimoniale e finanziaria per settore (segment reporting), il Gruppo ha identificato, quale schema primario di presentazione dei dati settoriali, la distinzione per marchi/canali distributivi.

Tale rappresentazione riflette l'organizzazione del business del Gruppo e la struttura del reporting interno, sulla base della considerazione che i rischi ed i benefici sono influenzati dai canali distributivi utilizzati dal Gruppo.

I canali distributivi identificati come oggetto di presentazione sono i seguenti:

  • (i) Marchio Piquadro Canale DOS;
  • (ii) Marchio Piquadro Canale Wholesale;
  • (iii) Marchio "The Bridge" Canale DOS;
  • (iv) Marchio "The Bridge" Canale Wholesale;
  • (v) Marchio "Lancel" Canale DOS;
  • (vi) Marchio "Lancel" Canale Wholesale.

La distribuzione dei prodotti del Gruppo avviene infatti mediante due canali distributivi: (i) quello diretto, che comprende negozi monomarca gestiti direttamente (c.d. "Directly Operated Stores" o "DOS"); (ii) quello indiretto (Wholesale), rappresentato da negozi multimarca/department store, negozi monomarca gestiti da terzi legati al Gruppo da contratti di franchising e da distributori sia a marchio Piquadro che a marchio The Bridge, oltre che a marchio Lancel.

Tutti i negozi vengono, direttamente o indirettamente (tramite gli agenti e gli importatori), selezionati sulla base della loro coerenza con il posizionamento dei marchi, della loro ubicazione, del livello di servizio garantito al cliente finale, della visibilità che sono in grado di assicurare ai prodotti del Gruppo e, infine, della loro solidità patrimoniale e finanziaria.

Nel presente bilancio consolidato vengono fornite informazioni settoriali secondo quanto precedentemente esposto.

Modifiche ai Principi Contabili

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1 aprile 2019

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° aprile 2019:

• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il Principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sulla nozione di controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti di fornitura di servizi, individuando quali discriminanti dei lease: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il Principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease, anche operativo, nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, il principio non comprende modifiche significative per i locatori.

Il Gruppo ha adottato il nuovo principio a partire dal 1° aprile 2019 adottando l'approccio retrospettico modificato, pertanto i dati comparativi non sono stati oggetto di modifica rispetto a quanto già pubblicato nella relazione finanziaria annuale del 31 marzo 2019. In particolare, il Gruppo ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

  • a) una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;
  • b) un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio;
  • c) I canoni di locazioni variabili, che non dipendono da un indice o tasso, ma che dipendono principalmente dal volume delle vendite, continuano ad essere contabilizzati nel conto economico nei costi per beni di terzi.

La tabella seguente riporta gli impatti derivanti dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione:

(in milioni di Euro) Impatti alla data
di transizione
01.04.2019
ATTIVITA'
Attività non correnti
Diritti d'uso 69,2
Totale Attività 69,2
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Patrimonio Netto
Utili a nuovo 0
Passività non-correnti
Passività finanziare per lease non-correnti 54,0
Passività correnti
Passività finanziare per lease correnti 15,2
Totale Patrimonio Netto e Passività 69,2

Nell'adottare l'IFRS 16, il Gruppo si è avvalso dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16:5(a) in relazione agli short-term lease per le seguenti classi di attività:

  • a. Computers, telefoni e tablet;
  • b. Stampanti;
  • c. Altri dispositive elettronici;
  • d. Affitti vari

Parimenti, il Gruppo si è avvalso dell'esenzione concessa dell'IFRS 16:5(b) per quanto concerne i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset (vale a dire che i beni sottostanti al contratto di lease non superano i 5.000 Euro quando nuovi). I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

  • e. Computers, telefoni e tablet;
  • f. Stampanti;
  • g. Altri dispositivi elettronici.

Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

La Società ha utilizzato tra gli espedienti pratici previsti dall'IFRS 16, la separazione delle non-lease components. La Società intende avvalersi dell'esenzione concessa dall'IFRS 16:15 per le seguenti categorie di attività:

  • o Veicoli;
  • o Appartamenti/Uffici;
  • o Negozi;
  • o Magazzini/Parcheggi
  • o Le non-lease component su tali attività non saranno scorporate e contabilizzate separatamente rispetto alle lease components, ma verranno considerate insieme a queste ultime nella determinazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso.

La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione al lease term, alla definizione dell'incremental borrowing rate. Le principali sono riassunte di seguito:

  • La Società ha deciso di non applicare l'IFRS 16 per i contratti contenenti un lease che ha come attività sottostante un bene immateriale;
  • il Gruppo ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività.
  • Poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dal Gruppo, non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto è stato determinato come il tasso applicato ai Bond a 10 anni di ogni Paese in cui i contratti sono stati stipulati, con scadenze commisurate alla durata dello specifico contratto di affitto, aumentato dello specifico Credit spread del Gruppo pari allo 0,70%.
  • o In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation. Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • o In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)". L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, l'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.
  • o La nuova interpretazione è stata applica dal 1° aprile 2019. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • o In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs 2015- 2017 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • o IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
  • o IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzati in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
  • o IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.
  • o L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • o In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19). Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento.
  • o L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • o In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi

i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo Piquadro al 31 marzo 2020.

o In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

Le modifiche introdotte sono state omologate in data 29 Novembre 2019 e si applicano a tutte le transazioni successive al 1° gennaio 2020.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

• In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori.

Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard.

• Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe.

Considerato che tale emendamento sarà applicato a partire dal 1° gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nei bilanci consolidati chiusi successivamente a tale data.

Principi Contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento della presente relazione finanziaria gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

• In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare in business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Considerato che tale emendamento sarà applicato sulle nuove operazioni di acquisizione che saranno concluse a partire dal 1° gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nei bilanci consolidati chiusi successivamente a tale data.

o In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • a. le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • b. la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • c. le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • d. esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • e. il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • f. il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.

Con riferimento alle nuove modifiche e alle nuove interpretazioni precedentemente esposte, al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti sul bilancio consolidato di Gruppo correlati alla loro introduzione.

COMMENTI ALLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

ATTIVO

Attivo non corrente

Per le due classi delle immobilizzazioni (immateriali e materiali) sono stati predisposti i seguenti prospetti, che indicano per ciascuna voce i costi storici, i precedenti ammortamenti, i movimenti intercorsi nei due ultimi esercizi e i saldi finali.

Nota 1 – Immobilizzazioni immateriali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta nell'esercizio 2018/2019 e nell'esercizio 2019/2020 e la composizione finale delle immobilizzazioni immateriali è esposta nella seguente tabella:

(in migliaia di
Euro)
Costi di
Sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale
Software,
licenze,
marchi e altri
diritti
Altre
immobilizzazioni
Immobilizzazioni
in corso
Totale
Valore lordo 593 63 4.631 5.486 13 10.786
Fondo amm.to (592) (59) (2.833) (3.414) 0 (6.898)
Valore netto al
31/03/2018
1 4 1.798 2.072 13 3.888
Incrementi
dell'esercizio
Variazione da
0 58 216 320 49 643
area di
consolidamento
0 0 182 0 0 182
Decremento
dell'esercizio
0 0 0 (80) 0 (80)
Riclassifiche 0 0 13 0 (13) 0
Ammortamenti 0 (10) (564) (300) 0 (873)
Svalutazioni 0 0 (2) (518) 0 (520)
Altre riclassifiche
costo storico
27 0 1.588 (601) 0 1.014
Altre riclassifiche
f.do amm.to
(28) 0 (1.588) 573 0 (1.043)
Differenze
cambio valore
lordo
0 0 207 0 0 207
Differenze
cambio f.do
amm.to
0 0 (134) 0 (134)
Valore lordo 620 121 6.834 4.607 49 12.231
Fondo
ammortamento
(620) (69) (5.119) (3.141) 0 (8.948)
Valore netto al
31/03/2019
0 52 1.716 1.466 13 3.247
Incrementi
dell'esercizio
0 32 630 0 692 1.354
Variazione da
area di
consolidamento
0 0 0 0 0 0
Decremento
dell'esercizio
0 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 (13) (525) 0 0 (537)
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0
(in migliaia di
Euro)
Costi di
Sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale
Software,
licenze,
marchi e altri
diritti
Altre
immobilizzazioni
Immobilizzazioni
in corso
Totale
Altre riclassifiche
costo storico
0 0 0 (4.607) 0 (4.607)
Altre riclassifiche
f.do amm.to
0 0 0 3.141 0 3.141
Differenze
cambio valore
lordo
0 0 (61) 0 0 (61)
Differenze
cambio f.do
amm.to
0 0 19 0 0 19
Valore lordo 620 153 7.403 0 741 8.917
Fondo
ammortamento
(620) (82) (5.624) 0 0 (6.326)
Valore netto al
31/03/2020
0 71 1.779 0 741 2.591

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 1.354 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 (643 migliaia di Euro al 31 marzo 2019) si riferiscono per 692 migliaia di Euro al progetto di implementazione del nuovo software informatico integrato del gruppo ancora in corso e per 630 miglia di Euro all'acquisto o rinnovo di software, licenze e marchi.

Relativamente ai key money in essere a fine esercizio, sono stati riclassificati alla voce "Attività per diritti d'uso" secondo quanto previsto dal principio di nuova applicazione IFRS 16.

Nota 2 – Avviamento

La voce avviamento deriva dalla compravendita della partecipazione in The Bridge che è stata riflessa contabilmente secondo quanto previsto dal principio contabile IFRS 3 e, pertanto, è stato effettuato un processo di valutazione dei fair value delle attività e delle passività acquisite ai fini della contabilizzazione della business combination. Il differenziale tra il prezzo pagato e la corrispondente quota di patrimonio netto della acquisita è stato allocato ad avviamento. Si precisa che il valore dell'avviamento include anche la valutazione dell'avviamento di terzi sulla base dell'IFRS 3, che è stato determinato sulla base della valorizzazione dell'opzione put relativa al 20% delle azioni della The Bridge S.p.A. sulla base dei risultati economico-finanziari futuri. Tale opzione potrà essere esercitata tra il primo aprile 2021 e il 15 giugno 2021 o tra il 15 giugno 2023 e il 15 luglio 2023.

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento ovvero la società "The Bridge", tramite il metodo del "Discounted cash flow". L'impairment test riferito all'avviamento iscritto al 31 marzo 2020 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 23 luglio 2020.

Il tasso (WACC) utilizzato riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici della società del Gruppo Piquadro.

Il tasso di attualizzazione utilizzato corrisponde ad una stima al netto delle imposte determinata sulla base delle seguenti principali ipotesi:

  • tasso privo di rischio pari al rendimento medio dei titoli di stato di riferimento decennali;
  • indebitamento in funzione della struttura finanziaria dei comparabili.

Ai fini di effettuare il test di impairment sul valore dell'avviamento, il discounted cash flow è stato calcolato sulla base della redazione di tre piani relativi al periodo 2021-2025 approvati dagli Amministratori della controllata The Bridge in data 29 giugno 2020 e rappresentativi di tre diversi scenari ("Base", "Worst" e "Best") ai quali è stata assegnata una diversa probabilità di manifestazione (70% per lo scenario "Base", 20% per lo scenario "Worst" e 10% per lo scenario "Best"), anche tenuto conto, sia ai fini dell'elaborazione dei piani che della probabilità di manifestazione degli scenari cui sono associati gli stessi, degli effetti derivanti dalla diffusione a livello globale del virus COVID-19. I piani sono basati sulla miglior stima del Management sulle performance operative future della società The Bridge.

Il WACC utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri pari a 8,5% (pari allo stesso utilizzato nell'esercizio precedente) è stato determinato sulla base delle seguenti assunzioni:

• Il costo medio del capitale è la risultante della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno "spread");

• il costo del capitale proprio è determinato utilizzando il valore di beta levered e la struttura finanziaria di un panel di comparable di settore, con le sole eccezioni del tasso risk free e del premio per il rischio, specifico del paese; • il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo (g) prudenzialmente pari a

zero.

In base all'accordo siglato per l'acquisizione del rimanente 20% della società The Bridge, parte del prezzo differito e il valore della put & call da regolare negli esercizi futuri saranno valutati in funzione dei risultati economicofinanziari che la stessa CGU realizzerà; il valore dell'avviamento è stato iscritto originariamente utilizzando la miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio differito e dell'opzione, determinato sulla base del business plan originariamente previsto.

La procedura di impairment test effettuata in accordo con quanto disposto dallo IAS 36 ed applicando criteri condivisi dal Consiglio di Amministrazione, non ha portato ad evidenziare perdite di valore relativamente all'avviamento iscritto. L'esito del test, risultante dalla media ponderata dei tre piani, è risultato positivo evidenziando un carryng amount ponderato pari a 17.131 migliaia di Euro e una cover di 5.285 migliaia di Euro. Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, il Gruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano il valore d'uso della CGU. Anche nel caso di una variazione positiva del 2% del WACC e del 5% dei flussi di cassa, le analisi non evidenziano perdite di valore.

Nota 3 – Attività per diritto d'Uso

Il 13 gennaio 2016 lo IASB (International Accounting Standard Board) ha pubblicato il principio contabile IFRS 16 Leasing, che sostituisce lo IAS 17; tale documento è stato adottato dall'Unione Europea in data 9 novembre 2017. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing La Società ha adottato il nuovo principio a partire dal 1° aprile 2019 adottando l'approccio retrospettivo modificato, pertanto i dati comparativi non sono stati oggetto di modifica rispetto a quanto già pubblicato nella relazione

finanziaria annuale del 31 marzo 2019.

L'applicazione dell'IFRS 16 al 1° Aprile 2019 ha avuto un impatto significativo sul bilancio della Società in virtù dell'attività operativa esercitata. Infatti, la Società è locataria di una serie di contratti di locazione che sono stati oggetto di analisi ai fini dell'applicazione del nuovo principio IFRS 16 e che principalmente riguardano i punti vendita dei DOS, degli outlet, i magazzini, gli uffici e showrooms, le autovetture aziendali e le macchine d'ufficio ed elettroniche.

Le locazioni immobiliari rappresentano la categoria preponderante, rappresentando infatti circa il 90% del totale delle passività per leasing.

Dal punto di vista contabile, l'applicazione del principio IFRS 16 ha comportato la rilevazione di un'attività per diritto d'uso sui beni oggetto dei contratti di locazione e una passività per beni in leasing in relazione ai canoni fissi ancora da pagare. L'attività per il diritto d'uso dei beni in leasing viene inizialmente valutata al costo, e successivamente ammortizzata lungo la durata del contratto di locazione definita in sede di analisi. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, i costi iniziali diretti sostenuti, la stima degli eventuali costi di ripristino da sostenere al termine del contratto e i pagamenti anticipati relativi al leasing effettuati alla data di prima transizione al netto degli incentivi al leasing ricevuti. La passività per leasing è valutata al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi non ancora versati alla data di transizione attualizzati utilizzando il tasso di interesse come definito di seguito.

La passività per beni in leasing viene successivamente incrementata degli interessi che maturano su detta passività e diminuita in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione.

Le principali assunzioni che sono state adottate dal Gruppo ai fini della prima applicazione dell'IFRS 16 sono riepilogate di seguito:

  • Nell'adottare l'IFRS 16, la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa in relazione agli short-term lease (cioè i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore) e per i contratti di lease per i quali il bene sottostante si configura come low-value asset (beni di ammontare esiguo). Per tali contratti per cui ci si è avvalsi dell'esenzione, l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, pertanto le rilevazioni contabili non hanno subito variazioni rispetto al precedente periodo;

  • I costi diretti iniziali significativi che presentavano un valore netto contabile positivo nello stato patrimoniale alla data di transizione, sono stati inclusi nella misurazione del diritto d'uso al 1° gennaio 2019;

  • La durata dei contratti di locazione, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di rinnovo e di chiusura anticipata, è stata determinata sulla base delle informazioni esistenti alla data di transizione;

  • Il tasso di attualizzazione (IBR Incremental Borrowing Rate) utilizzato per le stime relative all'attualizzazione dei pagamenti futuri dei canoni di affitto, è stato determinato tenendo conto del tasso dei bond a 10 anni per i singoli paesi, maggiorato di uno spread medio calcolato tenendo conto dell'attuale costo dell'indebitamento della Società;

  • I canoni di locazione variabili, che non dipendono da un indice o tasso, ma che dipendono principalmente dal volume delle vendite, continuano ad essere contabilizzati nel conto economico tra i costi per beni di terzi.

Le attività per il diritto d'uso dei beni in leasing includono il valore inizialmente rilevato delle passività per leasing, i costi iniziali diretti sostenuti, la stima degli eventuali costi di ripristino da sostenere al termine del contratto e i pagamenti anticipati relativi al leasing effettuati alla data di prima transizione al netto degli incentivi al leasing ricevuti.

A seguito dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 i cosiddetti "key money" sono stati riclassificati nella voce Attività per diritto d'uso.

Al 31 marzo 2020 il Gruppo ha effettuato un'analisi volta a valutare la recuperabilità delle attività per diritto d'uso e delle attività immateriali e materiali attribuibili ai singoli punti vendita a gestione diretta (DOS) che hanno evidenziato indicatori di impairment. Da tale analisi, sono emerse svalutazioni per impairment necessarie per alcuni negozi a gestione diretta, per i quali si è proceduto a una svalutazione dei rispettivi asset, per complessivi 3.760 migliaia di Euro, riferiti ai diritti d'uso (IFRS 16) per 3.323 migliaia di Euro e ai Key Money per 437 migliaia di Euro, non essendo ragionevolmente prevedibile, allo stato attuale, il relativo recupero tramite i flussi di cassa prospettici. I test di impairment sono stati effettuati per tutti quei punti vendita per i quali il Management a seguito della predisposizione dei piani impattati dal Covid-19, come già precedentemente richiamato, hanno rilevato la presenza di indicatori di impairment.

Attività per diritto d'uso
(in migliaia di Euro)
Terreni e
Fabbricati
Key Money Attrezzature Altri Beni Totale
Prima adozione IFRS 16 68.382 0 12 764 69.158
Incrementi/Altri movimenti (5.718) 1.721 0 0 (3.997)
Decrementi/svalutazioni (3.323) (437) 0 0 (3.760)
Ammortamenti (12.736) (161) (5) (240) (13.142)
Differenze di conversione 70 29 0 0 99
Totale 31.03.2020 46.675 1.152 7 524 48.358

Il dettaglio di costo storico, fondo ammortamento e valore netto contabile della voce Diritto d'uso al 31 marzo 2020 è di seguito evidenziato:

Nota 4 – Immobilizzazioni materiali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta negli esercizi 2018/2019 e 2019/2020 e la composizione finale delle immobilizzazioni materiali è esposta nella seguente tabella:

(in migliaia di
Euro)
Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzatur
e industriali
e
commerciali
Altri
beni
Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Valore lordo 878 6.331 3.296 17.036 366 0 27.907
Fondo
ammortamento
0 (2.319) (2.809) (11.307) (35
7)
0 (16.792)
Valore netto al
31/03/2018
878 4.012 487 5.729 9 0 11.115
Incrementi di
esercizio
0 0 170 3.200 8 56 3.434
Variazione da
area di
consolidamento
0 0 292 540 0 0 832
Vendite ed
eliminazioni
(valore lordo)
0 0 (36) (28) 0 0 (64)
Vendite ed
eliminazioni
(f.do amm.to)
0 0 11 9 0 0 20
Ammortamenti 0 (193) (176) (1.722) (6) 0 (2.097)
(Svalutazione
valore lordo)
0 0 0 (34) 0 0 (34)
Svalutazione
fondo amm.to
0 0 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 0 0 0 0 0 0
Altre
riclassifiche
costo storico
0 0 0 0 0 0 0
Altre
riclassifiche f.do
amm.to
0 0 0 0 0 0 0
Differenze
cambio valore
lordo
0 0 0 0 0 0 0
Differenze
cambio fondo
amm.to
0 0 0 0 0 0 0
Valore lordo 878 6.331 3.722 20.714 374 56 32.075
Fondo
ammortamento
0 (2.512) (2.974) (13.020) (36
3)
0 (18.869)
Valore netto al
31/03/2019
878 3.819 748 7.694 11 56 13.206
Incrementi di 0 2 333 2.178 25 5 2.543
esercizio
Variazione da
area di
consolidamento
Vendite ed
0 0 0 0 0 0 0
eliminazioni
(valore lordo)
0 0 0 0 0 0 0
Vendite ed
eliminazioni
(f.do amm.to)
0 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 (188) (239) (2.042) (6) 0 (2.474)
(Svalutazione
valore lordo)
0 0 0 (138) 0 0 (138)
Svalutazione
fondo amm.to
0 0 0 0 0 (56) (56)
Riclassifiche 0 0 0 3.157 0 0 3.157
(in migliaia di
Euro)
Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzatur
e industriali
e
commerciali
Altri
beni
Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Altre
riclassifiche
costo storico
0 0 0 (2.677) 0 0 (2.677)
Altre
riclassifiche f.do
amm.to
0 0 0 0 0 0 0
Differenze
cambio valore
lordo
0 0 0 0 0 0 0
Differenze
cambio fondo
amm.to
0 0 0 0 0 0 0
Valore lordo 878 6.333 4.055 25.911 399 5 37.581
Fondo
ammortamento
0 (2.700) (3.213) (17.739) (36
9)
0 (24.020)
Valore netto al
31/03/2020
878 3.633 842 8.172 31 5 13.562

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 2.543 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 (3.434 migliaia di Euro al 31 marzo 2019) sono principalmente ascrivibili per 2.178 migliaia di Euro ad attrezzatura varia acquistati per i nuovi negozi DOS aperti nell'esercizio in esame e per le ristrutturazioni di alcuni negozi esistenti, 333 migliaia di Euro agli acquisti di impianti e macchinari d'officina.

Nota 5 – Immobilizzazioni finanziarie

Le immobilizzazioni finananziarie, pari a 22 migliaia di Euro fanno riferimento a quote in società minori esterne al Gruppo.

Nota 6 - Crediti verso altri

I crediti verso altri pari a 2.204 migliaia di Euro al 31 marzo 2020 (2.252 migliaia di Euro al 31 marzo 2019 ) si riferiscono principalmente ai depositi cauzionali pagati per utenze varie, anche relative ai negozi gestiti direttamente, ed ai depositi relativi all'affitto dei negozi DOS.

Nota 7 – Imposte anticipate

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Imposte anticipate:
- entro 12 mesi 77 77
- oltre 12 mesi 4.737 2.588
4.814 2.665
Passività per imposte differite
- entro 12 mesi 0 0
- oltre 12 mesi 223 217
223 217
4.591 2.448
Posizione Netta

La movimentazione intervenuta è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Posizione Netta iniziale 2.448 2.318
Accredito (Addebito) a Conto Economico complessivo 1.638 191
Accredito (Addebito) a Patrimonio Netto (505) (61)
Totale 4.591 2.448

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante gli ultimi due esercizi:

Attività fiscali differite 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Differenze Differenze Differenze Effetto fiscale
(in migliaia di Euro) temporanee temporanee temporanee (IRES+IRAP)
Imposte anticipate con effetto a
Conto Economico:
Fondo svalutazione crediti 3.355 805 2.039 489
Fondo obsolescenza magazzino 11.142 2.674 2.446 587
Fondi per rischi ed oneri 1.456 552 213 59
Ammortamenti 348 84 777 189
Variazione area da consolidamento 0 0 0 0
Effetti di consolidamento (4.269) (1.110) 1.348 376
Altri 7.467 1.792 5.811 952
-Totale 19.498 4.796 12.634 2.652
Importo accreditato (addebitato) a 0 1.638 0 211
Conto Economico
Imposte anticipate con effetto a
Conto Economico complessivo:
Operazioni di copertura (cash flow (27) (8) (72) (20)
hedge)
Attualizzazione IAS 19 90 25 119 33
Totale 63 17 47 13
Importo accreditato (addebitato) a 0 635 0 61
Conto Economico complessivo
Totale effetto fiscale 19.561 4.814 12.681 2.665
Passività fiscali differite 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Differenze Differenze Differenze Effetto fiscale
(in migliaia di Euro) temporanee temporanee temporanee (IRES+IRAP)
Imposte differite con effetto a Conto
Economico:
Altri 929 223 848 217
Variazione area di consolidamento 0 0
Totale 929 223 848 217
Importo accreditato
(addebitato)
a
0 (4) 0 (20)
Conto Economico
Imposte differite con effetto a Conto
Economico complessivo:
Operazioni di copertura (cash flow 0 0 0 0
hedge)
Piani a benefici definiti 0 0
Totale 0 0
Importo accreditato
(addebitato)
a
Conto Economico complessivo
0 0 0 0
Totale effetto fiscale 929 223 848 217

L'ammontare del credito per imposte anticipate (pari a 4.814 migliaia di Euro al 31 marzo 2020 contro 2.665 migliaia di Euro al 31 marzo 2019) è principalmente composto da differenze fiscali temporanee relative a Piquadro S.p.A. (1.712 migliaia di Euro al 31 marzo 2020 contro 1.164 migliaia di Euro al 31 marzo 2019), riferite all'effetto fiscale IRES e IRAP su fondi tassati, alla controllata The bridge (1.368 migliaia di Euro al 31 marzo 2020 contro 1.063 migliaia di Euro al 31 marzo 2019) e all'effetto delle imposte anticipate stanziate per Effetto dell'IFRS 16 per 1.003 migliaia di Euro) la cui recuperabilità è prevista nei piani approvati utilizzati ai fini dei test impairment.

Attivo corrente

Nota 8 - Rimanenze

Nelle tabelle che seguono sono espresse, rispettivamente, la suddivisione delle rimanenze nette nelle classi di appartenenza e la movimentazione del Fondo svalutazione magazzino (portato a diretta diminuzione delle singole classi di rimanenze):

Valore lordo al Fondo Valore netto al Valore lordo al
(in migliaia di Euro) 31-mar-20 svalutazione 31-mar-20 31-mar-19
Materie prime 8.227 (1.840) 6.387 8.181
Semilavorati 655 0 655 593
Prodotti finiti 40.219 (9.302) 30.917 40.140
Rimanenze 49.101 (11.142) 37.959 48.914

Al 31 marzo 2020, si rileva un incremento delle rimanenze rispetto ai corrispondenti valori al 31 marzo 2019 pari a 2.139 migliaia di Euro, dovuto principalmente all'effetto della chiusura imposta el mese di marzo a causa della pandemia del Covid-19 che ha comportato l'mpossibilità di spedire la merce e di conseguenza una riduzione del fatturato come già precedentemente richiamato.

Di seguito la movimentazione del Fondo svalutazione rimanenze:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31
marzo 2019
Utilizzo Accantonamento Fondo al
31 marzo
2020
Fondo svalutazione materie prime 1.761 (13) 92 1.840
Fondo svalutazione prodotti finiti 11.333 (2.291) 260 9.302
Totale Fondo svalutazione 13.094 (2.304) 352 11.142
rimanenze

Nota 9 - Crediti commerciali

La composizione dei crediti commerciali è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Crediti verso clienti 30.216 37.641
Fondo svalutazione crediti (3.744) (3.098)
Crediti commerciali correnti 26.471 34.543
-- ------------------------------ -------- --------

Al 31 marzo 2020 i crediti commerciali sono pari a 26.471 migliaia di Euro, contro 34.543 migliaia di Euro al 31 marzo 2019.

I crediti commerciali del Gruppo, al lordo del fondo svalutazione crediti, si riducono per un importo di circa 8.072 migliaia di Euro. Tale decremento è legato principalmente alla riduzione dei ricavi per la chiusura obbligatoria imposta dai governi per l'emergenza Covid.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti verso clienti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito Fondo svalutazione crediti, la cui movimentazione è evidenziata nella tabella che segue:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo 2020 Fondo al 31 marzo 2019
Saldo inizio esercizio 3.098 2.822
Accantonamento 969 938
Variazione area di consolidamento 0 168
Utilizzi (323) (830)
Totale Fondo svalutazione crediti 3.744 3.098

Nota 10 – Altre attività correnti

Si riporta il seguente dettaglio delle altre attività correnti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 20120 31 marzo 2019
Altre attività 2.782 1.143
Ratei e risconti attivi 3.418 4.188
Altre attività correnti 6.200 5.331

Le altre attività sono relative agli anticipi a fornitori per 1.043 migliaia di Euro, ad acconti INAIL per 700 migliaia di Euro e ad incassi sospesi di carte di credito per circa 28 migliaia di Euro.

I ratei e risconti attivi si riferiscono principalmente a risconti attivi su affitti per i quali non è stato applicato l'IFRS 16 in quanto trattasi di affitti a canone variabile (pari a 235 migliaia di Euro), a costi relativi a pubblicità, media e partecipazioni a fiere (452 migliaia di Euro), contratti dimanutenzione, noleggio e spese per assicurazioni (72 migliaia di Euro), oltre a diritti d'entrata relativi alla controllata Lancel Sogedi pari a circa 1.730 migliaia di Euro.

Nota 11 – Attività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2020 sono presenti acquisti di valuta a temine (USD) il cui fair value positivo è pari a 184 migliaia di Euro (negativo e pari 78 migliaia di Euro al 31 marzo 2019). La Società copre il rischio di cambio associato agli acquisti in Dollari statunitensi di materie prime e per il conto lavoro che effettua in Cina. In considerazione di ciò, la Società provvede ad utilizzare strumenti di copertura del rischio di tasso associato, cercando di fissare il tasso di cambio a un livello in linea con le previsioni di budget.

Nota 12 – Crediti tributari

Al 31 marzo 2020 i crediti tributari sono pari a 3.853 migliaia di Euro (1.690 migliaia di Euro al 31 marzo 2019) e si riferiscono principalmente al credito per imposte correnti dell'esercizio a seguito del versamento di anticipi versati per imposte superiori a quanto effettivamente dovuto e alla posizione Iva a credito. La voce si incrementa principalmente per l'iva a credito delle società italiane a seguito di maggiori acquisti nel territorio europeo ed extraeurpeo.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Crediti per imposte sul reddito 2.244 1.066
Iva a credito 1.445 583
Altri crediti tributari 164 41
Crediti tributari 3.853 1.690

Nota 13 – Cassa e disponibilità liquide

Si riporta il seguente dettaglio della cassa e disponibilità liquide:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Conti correnti bancari disponibili 57.348 51.977
Denaro, valori in cassa e assegni 202 369
Cassa e disponibilità liquide 57.550 52.346

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alle date di chiusura del periodo. Per una migliore comprensione delle dinamiche della liquidità aziendale, si rimanda al Rendiconto finanziario e al dettaglio della Posizione Finanziaria Netta.

PASSIVO

Nota 14 – Patrimonio Netto

a) Capitale Sociale

Il Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2020 pari a 1.000 migliaia di Euro, è rappresentato da n. 50.000.000 azioni ordinarie, interamente sottoscritte e liberate, aventi godimento regolare, senza indicazione del valore nominale.

b) Riserva sovrapprezzo azioni

Tale riserva, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari a 1.000 migliaia di Euro.

c) Riserva di conversione

La riserva di conversione al 31 marzo 2020 è positiva e pari a 1.689 migliaia di Euro (al 31 marzo 2019 presentava un saldo positivo, pari a 1.662 migliaia di Euro). Tale voce è riferita alle differenze di cambio dovute al consolidamento delle società con valuta di riferimento diversa dall'Euro, ossia Piquadro Hong Kong Co. Ltd. (valuta di riferimento Dollaro di Hong Kong), Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. e Lancel Zhongshan (valuta di riferimento Reminbi cinese), Piquadro Taiwan Co. Ltd (valuta di riferimento Dollaro di Taiwan), Piquadro Swiss e Lancel International S.A (valuta di riferimento Franco Svizzero), Piquadro UK Limited (valuta di riferimento Sterlina Gran Bretagna), Piquadro USA INC. e Piquadro LLC (valuta di riferimento Dollaro statunitense), OOO Piquadro Russia e Lancel Russia (valuta di riferimento Rublo russo).

d) Utile/(Perdita) di pertinenza del Gruppo

La voce si riferisce alla rilevazione al 31 marzo 2020 della perdita registrata dal Gruppo, pari a (7.714) migliaia di Euro.

L'utile d'esercizio della Capogruppo, così come risultante dal bilancio di esercizio al 31 marzo 2019, è stato destinato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 come segue:

  • (i) 4.000 migliaia di Euro a dividendo, corrispondente ad un utile per azione pari a circa Euro 0,08 per azione alle n. 50.000.000 di azioni in circolazione;
  • (ii) 1.428 migliaia di Euro a utile a nuovo in quanto la riserva legale ha raggiunto il quinto del Capitale Sociale.

e) Utili e riserve di pertinenza delle minoranze

La voce si riferisce alle quote di riserve e di utili, pari ad un valore negativo di 323 migliaia di Euro (al 31 marzo 2019 gli utili e riserve di pertinenza delle minoranze erano negative per 266 migliaia di Euro), riconducibili alle minoranze di Piquadro Swiss SA, Lancel Sogedi, Lancel Russia e Lancel Zhongshan.

Passività non correnti

Nota 15 – Debiti finanziari

Il dettaglio dei debiti verso banche non correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Debiti finanziari da 1 a 5 anni 20.501 13.598
Debiti finanziari oltre 5 anni 0
Debiti finanziari a medio/lungo termine 20.501 13.598

Il 18 Ottobre 2019 è stato acceso un mutuo con l'istituto bancario Unicredit per l'ammontare di 5 milioni di Euro e scadenza 31 Ottobre 2024.

Il 24 Gennaio 2020 è stato acceso un mutuo con l'Istituto Intesa San Paolo per un ammontare di 5 milioni di Euro con scadenza 24 Gennaio 2025.

I debiti finanziari al 31 marzo 2020 sono relativi a passività non correnti per 20.468 migliaia di Euro e a passività correnti per 15.243 migliaia di Euro (Nota 21) e comprendono:

    1. 126 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 10 giugno 2016 da BPER Banca Popolare dell'Emilia Romagna (originari 2.000 migliaia di Euro), relativi alla sola quota corrente;
    1. 3.676 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 16 novembre 2018 da BPER Banca Popolare dell'Emilia Romagna (originari 5.000 migliaia di Euro), di cui 991 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 2.685 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 882 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 novembre 2016 da Cassa di Risparmio in Bologna (originari 2.500 migliaia di Euro), di cui 503 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 379 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 566 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 7 dicembre 2016 da Credem Credito Emiliano (originari 3.000 migliaia di Euro), relativi alla sola quota corrente;
    1. 755 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 10 gennaio 2017 da UniCredit (originari 3.000 migliaia di Euro), relativi alla sola quota corrente;
    1. 1.498 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 gennaio 2017 da Banca Monte dei Paschi di Siena (originari 3.000 migliaia di Euro), di cui 599 migliaia di Euro relativi alla quota corrente 899 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 3.991 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 27 novembre 2018 da Banca Monte dei Paschi di Siena (originari 5.000 migliaia di Euro), di cui 996 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 2994 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 1.124 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 22 marzo 2017 da Mediocredito Italiano S.p.A. (originari 5.000 migliaia di Euro), relativi alla sola quota corrente;
    1. 1.356 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 22 maggio 2017 da UBI Banca (originari 3.000 migliaia di Euro) di cui 601 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 755 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 4.737 migliai di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 18 ottobre 2019 da Unicredit (originari 5.000 migliaia di Euro) di cui 1.483 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 3.254 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 3.000 migliai di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 11 marzo 2020 da Unicredit (originari 3.000 migliaia di Euro) relativi alla sola quota non corrente;
    1. 5.000 migliai di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 24 gennaio 2020 Intesa San Paolo (originari 5.000 migliaia di Euro) di cui 1.000 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 4.000 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 5.000 migliai di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 12 marzo 2020 Intesa San Paolo (originari 5.000 migliaia di Euro) di cui 2.500 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 2.500 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. Debiti verso banche relativi alla Piquadro Swiss pari a circa 190 migliai di Euro nella gestione corrente e 33 migliai di Euro la quota non corrente.
(in migliaia di
Euro)
Tasso
d'interesse
Data di
concessione del
finanziamento
Importo
originario
Valuta Debiti
finanziari
correnti
Costo
amm.to
(S/T)
Debiti
finanziari
non
correnti
Costo
amm.to
(L/T)
Totale
Mutuo BPER 0,73% annuo 10-giu-16 2.000 Euro 126 0 0 0 126
Mutuo BPER 0,125% trim 16-nov-18 5.000 Euro 995 (4) 2.689 (4) 3.676
Mutuo Carisbo 0,38% sem 30-nov-16 2.500 Euro 503 0 379 0 882
Mutuo
Credem
0,4% sem 07-dic-16 3.000 Euro 566 0 0 0 566
Mutuo
Unicredit
0,51% sem 10-gen-17 3.000 Euro 755 0 0 0 755
Mutuo MPS 0,7% annuo 30-gen-17 3.000 Euro 600 (1) 900 (1) 1.498
Mutuo MPS Euribor
3m+1,1
spread
27-nov-18 5.000 Euro 1.000 (4) 3.000 (6) 3.991
Mutuo
Mediocredito
0,43% +
spread 2
22-nov-17 5.000 Euro 1.125 (1) 0 0 1.124
UBI
Loan
04/01025637
0,73% annuo 22-mag-17 3.000 Euro 602 (1) 756 (1) 1.356
Mutuo
Unicredit
0,50% annuo 18-ott-19 5.000 Euro 1.489 (6) 3.264 (10) 4.737
Mutuo
Unicredit
0,70% annuo 11-mar-20 3.000 Euro 0 0 3.000 0 3.000
Mutuo Intesa
SP
euribor
3m+0,60sprd
21-gen-20 5.000 Euro 1.000 0 4.000 0 5.000
Mutuo
Intesa
SP
0,10% annuo 12-mar-20 5.000 Euro 2.500 0 2.500 0 5.000
Debiti
verso
banche
190 33 223
15.450 (17) 20.522 (21) 35.934

Si riporta di seguito il dettaglio dei mutui:

Si precisa che su tali finanziamenti non vi sono covenants.

Nota 16 – Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Non correnti:
Passività per leasing 39.243 0
Correnti:
Passività per leasing 14.365 12
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing 53.608 12

Si riporta il seguente ulteriore dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing:
Esigibili entro 1 anno 14.365 12
Esigibili da 1 a 5 anni 25.823 0
Esigibili oltre 5 anni 13.420 0
Interessi finanziari da pagare 0
Present value dei debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing 53.608 12

L'applicazione del nuovo IFRS 16 ha generato l'iscrizione di una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui, al netto degli sconti ottenuti per effetto del COVID 19 già precedentemente richiamati. Al 31 marzo 2020 la voce in esame risulta pari a 39.243 migliaia di Euro classificata fra le Passività per leasing non correnti e per 14.365 migliaia di Euro tra le correnti.

Nota 17 – Altre passività non correnti

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Altri debiti 4.003 7.159
Altre passività non correnti 4.003 7.159

La voce "Altri debiti", pari al 31 marzo 2020 a complessivi 4.003 migliaia di Euro, include per 598 migliaia di Euro il valore dell'opzione d'acquisto delle quote residue della società The Bridge S.p.A e per Euro 3.341 migliai il fair value dell'"Annual Earn-Out" da riconoscere a Richemont Holdings SA a fronte dell'acquisto della partecipazione rappresentativa dell'intero capitale di Lancel International SA. Tali importi sono stati determinati da un esperto indipendente sulla base dei Piani predisposti dal Management ed utilizzati anche ai fini dell'impairmen test, come già precedentemente commentato.

Il decremento rispetto al precedente esercizo pari ad Euro 3.156 mila è dovuto all'applicazione dell'IFRS 16 che ha comportato la riclassifica del debito per straitgh line degli affitti dei punti vendita della Lancel Sogedi nella voce Attività per diritto d'uso.

Nota 18 – Fondo benefici a dipendenti

Tale voce accoglie i benefici successivi al rapporto di lavoro valutati utilizzando il metodo attuariale di valutazione della proiezione unitaria del credito effettuata da un attuario indipendente in base allo IAS 19.

La movimentazione nel corso dei due ultimi esercizi del Fondo Trattamento Fine Rapporto di lavoro (che rappresenta l'intero valore del Fondo benefici a dipendenti), comprensiva degli effetti della valutazione attuariale, è la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo TFR
Saldo al 31 marzo 2018 1.885
Variazione area di consolidamento 2.006
Oneri finanziari 26
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nell' esercizio 0
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri 60
Saldo al 31 marzo 2019 3.977
Variazione area di consolidamento 0
Oneri finanziari (70)
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nell' esercizio 3
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri (159)
Saldo al 31 marzo 2020 3.751

Il valore del fondo al 31 marzo 2020 è pari a 3.751 migliaia di Euro (3.977 migliaia di Euro al 31 marzo 2019), è stato determinato da un attuario indipendente e le ipotesi attuariali utilizzate per il calcolo del fondo sono descritte nel paragrafo Principi contabili- Fondo per benefici a dipendenti delle presenti Note al bilancio consolidato. Dalla sensitivity analysis svolta su tale voce emergono, al variare delle principali ipotesi attuariali, variazioni del fondo di ammontare non significativo.

Nota 19 – Fondi per rischi ed oneri

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo
2019
Utilizzo Accantonamento Fondo al 31 marzo
2020
Fondo indennità suppletiva di
clientela
1.200 (138) 172 1.234
Altri Fondi rischi 1.624 (168) 219 1.674
Totale 2.824 (306) 391 2.908

La movimentazione nell'esercizio dei fondi per rischi e oneri è stata la seguente:

Il "Fondo indennità suppletiva clientela" rappresenta la passività potenziale nei confronti degli agenti in caso di risoluzione del rapporto ad opera delle Società del Gruppo o pensionamento degli agenti.

Al 31 marzo 2020 il saldo di tale fondo è di 1.234 migliaia di Euro in aumento di 34 migliaia di Euro rispetto al 31 marzo 2019 (1.200 migliaia di Euro).

Gli "Altri Fondi rischi", al 31 marzo 2010 sono pari a 1.674 migliaia di Euro e sono composti come segue:

  • o Fondo resi, 918 migliaia di Euro (891 migliaia di Euro al 31 marzo 2019): l'incremento è stato generato da maggiori accantonamenti della capogruppo.
  • o Fondo per Imposte, 130 migliaia di Euro (130 migliaia di Euro al 31 marzo 2019): il fondo non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio.
  • o Fondo Garanzie e riparazione prodotto, 31 migliaia di Euro (31 migliaia di Euro al 31 marzo 2019): il fondo non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio.
  • o Fondo Cause Legali/Dipendenti, 595 migliaia di Euro (572 migliaia di Euro al 31 marzo 2019): il fondo si riferisce principalmente all'accantonamento per rischi legali e contenziosi con dipendenti.

Nota 20 – Passività per imposte differite

L'ammontare della passività per imposte differite è pari a 0 migliaia di Euro; si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 7.

Passivo corrente

Nota 21 – Debiti finanziari

La voce debiti finanziari correnti è pari a 15.433 migliaia di Euro al 31 marzo 2020, contro 7.351 migliaia di Euro al 31 marzo 2019. Il saldo è relativo per 15.243 migliaia di Euro alla quota corrente dei mutui dei finanziamenti a breve, e per 190 migliaia di Euro per debiti verso banche relativi alla controllata Piquadro Swiss. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 15.

Nota 22 - Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

L'importo di 14.365 migliaia di Euro al 31 marzo 2020 (12 migliaia di Euro al 31 marzo 2019) si riferisce ai debiti per i flussi attualizzati dei canoni di locazione degli affitti a seguito dell'applicazione del principio IFRS16. L'incremento della voce è stato evidenziato nella Nota 16.

Nota 23 – Passività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2020 le passività per strumenti derivati pari a 17 migliaia di Euro (6 migliaia di Euro al 31 marzo 2019), sono relative alla valutazione del contratto derivato Interest Rate Swaps (IRS) legato al mutuo Mediocredito di importo originario pari a 5.700 migliaia di Euro.

Nota 24 – Debiti commerciali

L'indicazione delle passività commerciali correnti è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Debiti verso fornitori 38.681 36.219

I debiti verso fornitori al 31 marzo 2020 subiscono un aumento di circa 2,5 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2019 (pari a 36.219 migliaia di Euro) dovuto principalmente all'aumento degli acquisti di merci e servizi congiuntamente al ritardo nei pagamenti per la temporanea chiusura di alcune società del gruppo a causa della pandemia covid-19.

Nota 25 – Altre passività correnti

Il dettaglio delle altre passività correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 1.725 2.199
Debiti verso Fondi pensione 192 218
Altri debiti 1.218 1.621
Debiti verso il personale 3.524 4.326
Acconti da clienti 176 70
Debiti IRPEF e altri debiti tributari 0 223
Ratei e risconti passivi 201 122
Altre passività correnti 7.036 8.779

La voce "Altri passività correnti", pari a complessivi 7.036 migliaia di Euro (al 31 marzo 2019 pari a 8.779 migliaia di Euro) comprende: i debiti verso istituti di previdenza che si riferiscono prevalentemente ai debiti verso INPS in capo alla Capogruppo e a Lancel Sogedi, i debiti verso il personale pari a 3.524 migliaia di Euro (4.326 migliaia di Euro al 31 marzo 2019) che comprendono principalmente debiti per retribuzioni da pagare e oneri differiti verso dipendenti.

Nota 26 – Debiti tributari

.

I debiti tributari pari a 343 migliaia di Euro (2.284 migliaia di Euro al 31 marzo 2019) includono solo il debito Irpef che nel precedente esercizio era pari a 363 migiliaia di Euro. La riduzione rispetto al precedente esercizio è dovuta al fatto che la Capogruppo Piquadro ha pagato acconti sulle imposte in misura superiore alle imposte dovute per il presente esercizio, pertanto tale differenziale è stato riclassificato nei crediti tributari.

COMMENTI ALLE VOCI DEL CONTO ECONOMICO

Nota 27 – Ricavi delle vendite

Relativamente alla suddivisione dei ricavi delle vendite per canale distributivo, si rimanda a quanto riportato nella Relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione.

I ricavi del Gruppo sono prevalentemente originati in Euro.

Canale di vendita
(in migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite
31 marzo 2020
%(*) Ricavi delle
vendite
31 marzo 2019
%(*) Var. %
20 vs 19
PIQUADRO 71.954 47,3% 75.789 51,4% (5,1)%
THE BRIDGE 26.674 17,5% 26.520 18,0% 0,6%
LANCEL 53.599 35,2% 45.163 30,6% 18,7%
Totale 152.227 100,0% 147.472 100,0% 3,2%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Il fatturato consolidato registrato dal Gruppo Piquadro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 è pari a 152,2 milioni di Euro, in crescita del 3,2% rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente chiuso a 147,5 milioni di Euro. L'aumento dei ricavi è stato determinato principalmente dal consolidamento integrale dei dodici mesi delle vendite della Lancel (contro dieci mesi relativi al bilancio chiuso al 31 marzo 2019) e dall'aumento dello 0,6% delle vendite a marchio The Bridge.

Ripartizione dei ricavi per area geografica

Nel seguente prospetto è illustrata la ripartizione dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2020
%(*) Ricavi delle vendite
31 marzo 2019
%(*) Var. %
20 vs 19
Italia 76.165 50,0% 79.556 53,9% (4,3)%
Europa 71.975 47,3% 63.378 43,0% 13,6%
Resto del Mondo 4.087 2,7% 4.540 3,1% (9,8)
Totale 152.227 100,0% 147.474 100,0% 3,2%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Dal punto di vista geografico il Gruppo Piquadro ha registrato, al 31 marzo 2020, un fatturato di 76.165 migliaia di Euro nel mercato italiano pari al 50,0% del fatturato totale di Gruppo (54,0% delle vendite consolidate al 31 marzo 2019) in diminuzione del 4,3% rispetto all'esercizo chiuso al 31 marzo 2019.

Nel mercato europeo il Gruppo ha registrato un fatturato di 71.975 migliaia di Euro, pari al 47,3% delle vendite consolidate (43,0% delle vendite consolidate al 31 marzo 2019), in incremento del 13,6% rispetto all'esercizio 2018/2019. Tale crescita è stata determinata principalmente dall'introduzione nel perimetro di consolidamento, a partire dal mese di giugno 2018, della Lancel (contributo pari a circa il 14,0%).

Nell'area geografica extra europea (denominata "Resto del mondo") il Gruppo Piquadro ha registrato un fatturato di 4.087 migliaia d i Euro, pari al 2,7% delle vendite consolidate (3,1% delle vendite consolidate al 31 marzo 2019) con una diminuzione relativa di circa 444 migliaia di Euro rispetto all'esercizio 2018/2019.

Nota 28 – Altri proventi

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 gli altri ricavi sono pari a 2.993 migliaia di Euro (1.734 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019). Essi sono così dettagliati:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Riaddebiti spese di trasporto e incasso 129 132
Rimborsi assicurativi e legali 32 112
Ricavi su vendite corner 0 0
Altri proventi vari 2.832 1.493
Altri proventi 2.993 1.737

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 gli altri proventi risultano pari a 2.993 migliaia di Euro, di cui 847 migliaia di Euro relativi al marchio Piquadro, 200 migliaia di Euro relativi al marchio The Bridge e 1.945 migliaia di Euro relativi al marchio Lancel.

Nota 29 – Variazione delle rimanenze

La variazione delle rimanenze di materie prime è positiva per 14 migliaia di Euro (al 31 marzo 2019 risultava positiva per 1.493 migliaia di Euro); la variazione dei semilavorati e prodotti finiti è positiva per 2.372 migliaia di Euro (nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 era negativa per 1.821 migliaia di Euro) con una differenza netta tra i due periodi pari a 2.058 migliaia di Euro.

Nota 30 - Costi per acquisti e informazioni su acquisti in valuta estera

Si riporta il seguente dettaglio per Società dei costi per acquisti (la Capogruppo, Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. E Lancel Sogedi sono le Società che acquistano materie prime finalizzate alla produzione dei prodotti rispettivamente a marchio Piquadro, The Bridge e Lancel):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Brand Piquadro 14.724 13.378
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 3.389 4.764
The Bridge 13.507 11.230
Brand Lancel 4.999 10.735
Costi per acquisti 36.619 40.107

La voce costi per materie prime comprende essenzialmente il costo dei materiali usati per la produzione dei beni aziendali e del materiale di consumo.

Nonostante la valuta funzionale del Gruppo sia l'Euro, si precisa che i costi d'acquisto delle Società del Gruppo sono sostenuti parzialmente in Dollari statunitensi ed in Renminbi.

La tabella che segue illustra l'ammontare degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci nonché l'ammontare di altri costi di produzione (in parte classificati nei costi per servizi) effettuati in valuta diversa dall'Euro, il controvalore in Euro di tali acquisti in valuta e la loro incidenza sul totale degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci:

Importo
(in valuta)
Cambio
medio
Importo
(migliaia di
Euro)
Importo
(in valuta)
Cambio
medio
Importo
(migliaia di
Euro)
31 marzo
2020
31 marzo
2019
Renminbi 14.056.457 7,74 1.816 14.017.525 7,77 1.804
Dollari statunitensi 19.682.074 1,11 17.732 16.641.925 1,13 14.441
Totale
costi
operativi
sostenuti in valuta estera
19.548 16.245

Complessivamente, il Gruppo Piquadro ha pertanto sostenuto nell'esercizio 2019/2020 costi operativi denominati in valuta diversa dall'Euro per l'equivalente di circa 19,5 milioni di Euro, pari al 12,07% del totale dei costi operativi, mentre nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 sono stati sostenuti corrispondenti costi per circa 16,2 milioni di Euro, pari al 10,57% dei costi operativi.

Il Gruppo, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020, ha registrato Perdite Nette su cambi pari a 363 migliaia di Euro (Perdite Nette su cambi pari a 328 migliaia di Euro al 31 marzo 2019), per effetto della dinamica del mercato dei cambi.

Nell'esercizio 2019/2020, la Capogruppo ha effettuato acquisti a termine di Dollari statunitensi per un ammontare complessivo di 14,8 milioni di USD (17,8 milioni di USD nell'esercizio 2018/2019) comprensivi degli acquisti in Dollari effettuati per le forniture di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (al netto della vendita delle pelli realizzate dalla Società verso la controllata cinese) pari ad un controvalore di circa 13,0 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2018/2019 (circa 14,6 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2018/2019); in tal modo è stato coperto il 73,0% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società (relativamente all'esercizio 2018/2019 è stato coperto il 99,0% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società).

Nota 31 - Costi per servizi e godimento di beni di terzi

Il dettaglio di tali costi è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Lavorazioni esterne 18.335 15.909
Pubblicità e marketing 12.257 12.274
Servizi di trasporto 7.121 6.143
Servizi commerciali 6.424 5.316
Servizi amministrativi 2.925 4.815
Servizi generali 4.248 3.543
Servizi per la produzione 4.901 3.549
Totale Costi per servizi 56.212 51.548
Costi per godimento beni di terzi 9.748 18.965
Costi per servizi e per godimento beni di terzi 65.960 70.390

La riduzione dei costi per servizi e per godimento beni di terzi è dovuta principalmente all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 con il quale i canoni attualizzati sono iscritti nelle attività per diritto d'uso.

I costi per godimento beni di terzi si riferiscono principalmente, ai canoni di locazione totalmente variabili, in particolare della controllata Lancel Sogedi, e con durata inferiore all'esercizio.

Nota 32 - Costi per il personale

Si riporta di seguito il dettaglio dei costi del personale:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Salari e stipendi 30.014 28.701
Oneri sociali 7.973 7.866
Trattamento di Fine Rapporto 2.248 2.023
Costi del personale 40.234 38.590

Il numero puntuale dei dipendenti del Gruppo in forza al 31 marzo 2020 e al 31 marzo 2019 è indicato nella seguente tabella:

Unità 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Dirigenti 10 8
Impiegati 789 778
Operai 309 382
Totale dipendenti del Gruppo 1.108 1.168

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020, il costo del personale registra un incremento del 4,3%, passando da 38.590 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 a 40.234 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020. L'aumento è in linea con lo scorso anno, in quanto al 31 marzo 2019 l'introduzione nel perimetro di consolidamento del Gruppo Lancel è stato per il solo periodo Giugno 2018 - Marzo 2019 (10 mesi).

Ad integrazione delle informazioni fornite si riporta di seguito il numero medio dei dipendenti per gli ultimi due esercizi:

Unità media 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Dirigenti 10 8
Impiegati 796 631
Operai 352 377
Totale dipendenti del Gruppo 1.157 1.015

Nota 33 - Ammortamenti e svalutazioni

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 gli ammortamenti sono pari a 15.740 migliaia di Euro (2.970 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019). L'incremento di 12.770 migliaia di Euro deriva principalmente dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 i cui costi per ammortamento delle attività per diritto d'uso si attestano a circa 13.142 migliaia di Euro.

Le svalutazioni, pari a 4.061 migliaia di Euro (al 31 marzo 2019 erano pari a 1.492 migliaia di Euro), risultano in aumento rispetto all'esercizio precedente principalmente per le svalutazioni effettuate secondo lo IAS36, secondo il quale il Gruppo ha effettuato un'analisi volta a valutare la recuperabilità delle attività per diritto d'uso e delle attività immateriali e materiali attribuibili ai singoli punti vendita a gestione diretta (DOS) che hanno evidenziato indicatori di impairment. Da tale analisi, sono emerse svalutazioni per impairment necessarie per alcuni negozi a gestione diretta, per i quali si è proceduto a una svalutazione dei rispettivi asset, per complessivi 3.760 migliaia di Euro, riferiti ai diritti d'uso (IFRS 16) per 3.323 migliaia di Euro e ai Key Money per 437 migliaia di Euro, non essendo ragionevolmente prevedibile, allo stato attuale, il relativo recupero tramite i flussi di cassa prospettici.

L'accantonamento al fondo svalutazione crediti, pari a 969 migliaia di Euro al 31 marzo 2019 (938 migliaia di Euro al 31 marzo 2019) risulta in linea con il periodo precedente.

Nota 34 - Altri costi operativi

Gli altri costi operativi nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 sono pari a 777 migliaia di Euro (336 migliaia di Euro al 31 marzo 2019).

Nota 35- Proventi finanziari

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 i proventi finanziari sono pari a 1.453 migliaia di Euro (43.561 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019). Il decremento si riferisce principalmente alla presenza nel periodo precedente del "Provento non ricorrente associato all'acquisto del Gruppo Lancel" per un ammontare pari a 42.176 migliaia di Euro.

L'importo di 1.453 migliaia di Euro nell'esercizio 2019/2020 si riferisce principalmente a interessi attivi bancari per 6 migliaia di Euro, interessi attivi verso clienti per 13 migliaia di Euro, a utili su cambi realizzati o presunti per 538 migliaia di Euro. All'interno dei proventi finanziari si rileva il provento per un ammontare pari a 893 migliaia di Euro relativo all'adeguamento del valore dell'opzione di acquisto della Capogruppo nei confronti della controllata The Bridge S.p.A. per 365 migliai di Euro e della controllata Lancel International per 528 migliai di Euro. Tali stime sono state effettuate da un valutatore indipendente.

Nota 36 - Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono dettagliati come segue:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Interessi passivi su c/c 58 73
Interessi e spese SBF 12 12
Oneri finanziari su mutui 257 235
Oneri su leasing 0 1
Altri oneri 40 127
Oneri su attività per diritti d'uso 911 0
Oneri finanziari netti piani benefici definiti 25 26
Perdite su cambi (realizzate e presunte) 901 1.656
Oneri finanziari 2.204 2.129

L'incremento degli oneri finanziari, pari nell'esercizio 2019/2020 a 2.204 migliaia di Euro, è ascrivibile principalmente agli oneri finanziari su leasing derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 pari a 911 migliaia di Euro, oltre alle perdite realizzate o presunte su cambi pari a 901 migliaia di Euro (1.656 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019).

Nota 37 - Imposte sul reddito

Si riporta il seguente dettaglio delle imposte sul reddito:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
IRES (ed imposte sui redditi delle controllate estere) 1.491 2.167
IRAP 399 602
Imposte differite passive (1.098) (293)
Imposte anticipate (540) 129
Totale imposte sul reddito 251 2.605

Le imposte correnti si riferiscono principalmente all'onere fiscale calcolato sull'imponibile fiscale della Capogruppo e il provento differito calcolato sulle svalutazioni delle Attività per diritto d'uso.

Si fornisce di seguito la riconciliazione tra gli oneri fiscali ed il prodotto dell'utile contabile moltiplicato per l'aliquota fiscale applicabile:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Risultato prima delle imposte (7.504) 37.081
Imposte calcolate all'aliquota applicabile nei 2.167
singoli Paesi 1.491
Effetto fiscale dei redditi non soggetti a tassazione (528) (538)
Effetto fiscale dei costi non deducibili (1.110) 374
IRAP 399 602
Totale 251 2.605

Nota 38 - Utile per azione

L'utile per azione base al 31 marzo 2020 risulta negativo per (0,155) Euro ed è calcolato sulla base del risultato netto consolidato d'esercizio di competenza del Gruppo, pari a (7.755) migliaia di Euro, diviso per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nell'anno pari a 50.000.000 azioni.

31 marzo 2020 31 marzo 2019
Utile Netto del Gruppo (in migliaia di Euro) (7.755) 34.476
Numero medio azioni ordinarie in circolazione (in
migliaia di azioni)
50.000 50.000
Utile per azione base (in Euro) (0,155) 0,690

Nota 39 – Informativa per settore di attività

A seguito dell'acquisizione del Gruppo Lancel, a livello gestionale il Top Management del Gruppo Piquadro rivede i risultati economici del Gruppo esprimendoli a livello di singolo marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel) e, pertanto, dall'esercizio in corso, l'informativa sulla base dell'IFRS 8 relativa ai ricavi di vendita del Gruppo ed i dati settoriali viene rappresentata per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel).

La tabella che segue illustra i dati settoriali del Gruppo Piquadro suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel), relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2020 e 31 marzo 2019. I dati economici settoriali sono monitorati dalla Direzione aziendale fino all'EBITDA.

31 marzo 2020 31 marzo 2019
in migliaia di
Euro)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc.
% (*)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc.
% (*)
Ricavi
delle
vendite
71.954 26.674 53.599 152.227 100,0% 75.789 26.520 45.162 147.472 100,0%
Altri proventi 848 200 1.945 2.993 2.0% 981 237 516 1.734 1.2%
Costi per acquisti
di materie
Costi per servizi
(12.990) (3.923) (17.320) (34.233) (22,5%) (17.181) (5.193) (17.405) (39.779) (27,0%)
e godimento beni
di terzi
(30.565) (13.661) (21.734) (65.960) (43,3%) (31.570) (14.546) (24.274) (70.390) (47,7%)
Costi
per
il
personale
(16.003) (6.336) (17.895) (40.234) (26,4%) (16.233) (5.432) (16.924) (38.590) (26,2%)
Accantonamenti
e svalutazioni
(600) (263) (106) (969) (0,6%) (660) (215) (63) (938) (0,6%)
Altri
costi
operativi
(444) (75) (258) (777) (0,5%) (387) (96) 145 (337) (0,2%)
EBITDA 12.200 2.616 (1.769) 13.047 8,6% 10.738 1.275 (12.842) (828) (0,6%)
Ammortamenti e
svalutazioni
immobilizzazioni
(19.800)) (13,0%) (3.524) (2,4%)
Risultato
operativo
(6.753) (4,4%) (4.352) (3,0%)
Proventi e oneri
finanziari
(751) (0,5%) 41.432 28,1%
Risultato prima
delle imposte
(7.504) (4,9%) 37.080 25,1%
Imposte
sul
reddito
(251) (0,2%) (2.605) (1,8%)
Utile d'esercizio (7.755) (5,1%) 34.475 23,4%
Risultato netto
del Gruppo
(7.755) (5,1%) 34.475 23,4%

(*) incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi delle vendite

Come analisi settoriale patrimoniale, di seguito si illustrano attività, passività e attivo immobilizzato suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel) negli esercizi chiusi al 31 marzo 2020 e al 31 marzo 2019:

31 marzo 2020 31 marzo 2019
Piquadro The Lancel Totale Piquadro The Bridge Lancel Totale
(in migliaia Bridge
di Euro)
Attività 103.805 33.579 73.334 210.718 73.990 25.288 56.399 155.677
Passività 79.610 22.312 46.876 148.798 46.890 16.267 19.051 82.208
Attivo
immobilizzato 32.716 8.582 30.030 71.328 15.546 2.971 2.653 21.170

Relativamente ad un'analisi del Conto Economico per marchio, si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla gestione nel paragrafo "Informazioni per settori di attività e analisi dell'andamento gestionale del Gruppo".

Nota 40 – Impegni

a) Impegni per eventuali acquisti di immobilizzazioni materiali ed immateriali

Il Gruppo al 31 marzo 2020 non ha sottoscritto impegni contrattuali che comportino nell'esercizio 2019/2020 significativi investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali.

Nota 41 – Rapporti con entità correlate

La Piquadro S.p.A., Capogruppo del Gruppo Piquadro, opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchio proprio. Le Società controllate, ad eccezione della The Bridge S.p.A. e delle società del Gruppo Lancel, le quali commercializzano articoli rispettivamente a marchio The Bridge e Lancel, svolgono principalmente attività di distribuzione dei prodotti (Piquadro España SLU, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Deutschland GmbH., Piquadro Taiwan Co. Ltd., Piquadro Swiss SA, Piquadro UK Limited, Piquadro LLC e OOO Piquadro Russia), o di produzione (Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.).

I rapporti intercorrenti con tali imprese del Gruppo sono principalmente di natura commerciale e di sercvizi c.d. management fees, regolati a condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti di natura finanziaria (finanziamenti infragruppo) tra la Capogruppo ed alcune Società controllate, condotti a normali condizioni di mercato.

In data 18 novembre 2010 la Piquadro S.p.A. ha adottato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2391-bis del Codice Civile e del "Regolamento operazioni con parti correlate" adottato con delibera Consob, procedure alle quali Piquadro S.p.A. e le sue società controllate si attengono per il compimento delle operazioni con parti correlate alla stessa Piquadro S.p.A.

Gli Amministratori evidenziano che non esistono altre parti correlate (ai sensi dello IAS 24) al Gruppo Piquadro, in aggiunta a Piqubo S.p.A., Piquadro Holding S.p.A. e Fondazione Famiglia Palmieri.

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 Piqubo S.p.A., ultima società controllante, ha addebitato a Piquadro S.p.A. l'affitto relativo all'utilizzo come deposito dello stabilimento di Riola di Vergato (BO) e l'affitto avente ad oggetto

la locazione dell'immobile sito in Milano Piazza San Babila adibito a Showroom Lancel. La società Piqubo S.p.A. ha inoltre addebitato alla controllata The Bridge S.p.A l'affitto avente ad oggetto la

locazione dell'immobile sito in Milano Piazza San Babila adibito a Showroom The Bridge. Tali contratti di locazione risultano stipulati a condizioni di mercato.

In data 29 giugno 2012 è stato stipulato un contratto di locazione tra Piquadro Holding S.p.A. e Piquadro S.p.A., avente per oggetto la locazione di un immobile ad uso uffici sito in Milano, Piazza San Babila n. 5 adibito a Showroom della Piquadro S.p.A. il cui costo per affitto è riportato nella tabella di seguito. Tale contratto di locazione risulta stipulato a condizioni di mercato.

Nel corso dell'esercizio 2019/2020 non si sono verificate transazioni con la Fondazione Famiglia Palmieri che è una fondazione senza scopo di lucro, di cui è fondatore Marco Palmieri e che ha la finalità di promuovere le attività volte allo studio, alla ricerca, alla formazione, all'innovazione nel campo della creazione di posti e di occasioni di lavoro per persone appartenenti a categorie disagiate.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei principali rapporti patrimoniali intrattenuti con imprese correlate (in migliaia di Euro).

Crediti Debiti
31 marzo 31 marzo 31 marzo 31 marzo
(in migliaia di Euro) 2020 2019 2020 2019
Rapporti patrimoniali con Piqubo S.p.A. 0 0 74 0
Rapporti patrimoniali con Piquadro Holding S.p.A. 0 0 26 0
Rapporti patrimoniali con Fondazione Famiglia Palmieri 0 0 0 0
Totale Crediti e Debiti verso Società controllanti 0 0 100 0

Di seguito si fornisce il dettaglio dei principali rapporti economici intrattenuti con imprese correlate (in migliaia di Euro).

Ricavi Costi
(in migliaia di Euro) 31 marzo
2020
31 marzo
2019
31 marzo
2020
31 marzo
2019
Rapporti economici con Piqubo S.p.A. 0 0 357 79
Rapporti economici con Piquadro Holding S.p.A. 0 0 249 246
Rapporti economici con Fondazione Famiglia Palmieri 0 0 0 0
Totale Ricavi e Costi verso Società controllanti 0 0 606 325

Si evidenziano i seguenti rapporti patrimoniali con Piquadro Holding S.p.A.:

  • o nel corso dell'esercizio 2019/2020 Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 2.734.800 relativi all'utile dell'esercizio 2018/2019;
  • o nel corso dell'esercizio 2018/2019 Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 1.367.443 relativi all'utile dell'esercizio 2017/2018;

Compensi del Consiglio di Amministrazione

Si indicano di seguito i compensi nominativi (comprensivi di emolumenti Amministratori e retribuzione corrente e differita, anche in natura, per lavoro dipendente) spettanti agli Amministratori ed ai componenti del Collegio Sindacale della Piquadro S.p.A. per l'esercizio 2019/2020 per l'espletamento delle loro funzioni nella Capogruppo e nelle altre Società del Gruppo, ed i compensi maturati dagli eventuali Dirigenti con responsabilità strategiche (alla data del 31 marzo 2020 gli Amministratori non hanno individuato Dirigenti con responsabilità strategiche):

(in migliaia di Euro)

Nome e
cognome
Carica
ricoperta
Periodo per cui
è stata
ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
Emolumenti
per la
carica
Benefici
non
monetari
Bonus e
altri
incentivi
Altri
compensi
Totale
Marco
Palmieri
Presidente e
Amministratore
Delegato
01/04/19-
31/03/20
2022 500 7 - 52 559
984 17 - 295 1.296
Falcomer Indipendente 31/03/20 2022 18 0 0 2 20
Barbara Amministratore 01/04/19-
Cesari Indipendente 31/03/20 2022 18 0 0 2 20
Catia Amministratore 01/04/19-
Bonomo Indipendente 31/03/20 2022 18 0 0 2 20
Paola Amministratore 01/04/19-
Trotta (1) Esecutivo 31/03/20 2022 3 - 221 224
Roberto Amministratore 01/04/19- 1)
Piccioli Esecutivo 31/03/20 2022 180 3 - 10 193
Marcello Amministratore 01/04/19-
Palmieri Esecutivo
Pierpaolo Amministratore 31/03/20 2022 250 4 - 6 260
Vice-Presidente – 01/04/19-

1) ha rinunciato all'emolumento per il periodo dal 01/04/19 al 31/03/20.

Compensi del Collegio Sindacale

(in migliaia di euro)

Nome e cognome Carica
ricoperta
Periodo per cui è
stata ricoperta la
carica
Scadenza
della
carica
Emolumenti
in Piquadro
Altri
compensi
Totale
Patrizia Riva Presidente
Sindaco effettivo
25/07/19 - 31/03/20
01/04/19 - 24/07/19
2022 22 0 22
Pietro Michele Villa Sindaco effettivo
Presidente
25/07/19 - 31/03/20
01/04/19 - 24/07/19
2022 19 0 19
Giuseppe Fredella Sindaco effettivo 01/04/19 - 31/03/20 2022 17 0 17
58 0 58

Ai Sindaci spetta, inoltre, il rimborso delle spese sostenute per ragioni di ufficio che nell'ultimo esercizio sono state pari a 3.069 Euro, e il rimborso degli oneri relativi alla Cassa Nazionale di Previdenza.

Informativa richiesta dall'Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Tipologia di servizio Soggetto che eroga il servizio Compensi
(in
migliaia
di
Euro)
Revisione legale dei conti annuali e Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 151
semestrali (1) S.p.A)
Altri Servizi (2) Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 15
S.p.A)
Revisione
contabile
delle
Società
Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 130
controllate (3) S.p.A) e Rete del revisore della Capogruppo
Servizi di attestazione (4) Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 33
S.p.A)

(1) La voce "Revisione legale dei conti annuali e semestrali" fa riferimento agli onorari di Piquadro; (2) La voce "Altri servizi" fa riferimento agli onorari relativi alla revisione contabile volontaria del bilancio consolidato proforma al 31 marzo 2019 di Lancel International SA e sue controllate ( "Gruppo Lancel") predisposto secondo quanto previsto nel paragrafo 4.4 del contratto di compravendita sottoscritto tra Piquadro S.p.A. e Richemont Holdings AG.;

(3) La voce "Revisione contabile delle Società controllate" fa riferimento agli onorari relativi ad Unibest e alle altre società del gruppo;

(4) La voce "Servizi di attestazione" fa riferimento alla DNF.

Nota 42 – Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

Come di pubblico dominio, dal gennaio 2020 la comparsa di un nuovo coronavirus in Cina ed oramai in tutto il mondo (meglio conosciuto come Covid-19) sta creando gravi ripercussioni di tipo economico e sociale, soprattutto in considerazione della diffusione globale dell'epidemia che ha spinto l'Organizzazione Mondiale della Sanità a dichiarare lo stato di "pandemia" in data 11 marzo 2020.

A tal riguardo, il Gruppo, anche al fine di contenere la diffusione del virus nelle regioni interessate dal contagio, si è già da tempo attenuto in maniera scrupolosa alle disposizioni emanate dalle Autorità Competenti ed ha adottato ogni altra precauzione ritenuta opportuna per salvaguardare la salute dei dipendenti e dei propri fornitori. Nonostante la capillare diffusione del Covid-19 e l'incertezza sulla durata di tale pandemia, così come le decisioni in tema di riapertura dell'attività produttiva, non consentano di effettuare, ad oggi, alcuna previsione attendibile in merito ai possibili risultati dell'esercizio in corso, la Società ha, comunque, già preso atto del significativo cambiamento dello scenario economico globale e, anche al fine di contenere i futuri impatti economico-finanziari e di sostenere la propria solidità patrimoniale, ha adottato e sta, tuttora, implementando azioni volte alla riduzione dei costi e al mantenimento della liquidità.

Nel paragrafo della presente Relazione finanziaria Annuale denominato "COVID-19" sono descritti gli impatti della pandemia e le misure intraprese dal Gruppo per contenere gli effetti della stessa da un punto di vista economico e finanziario.

Oltre a quanto sopra specificato non si rilevano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Nota 43 – Altre informazioni

a) Azioni di Piquadro S.p.A. possedute da suoi Amministratori o Sindaci

Si riporta lo schema contenente le partecipazioni eventualmente detenute nella Piquadro S.p.A. e sue controllate dagli Amministratori, Sindaci, Direttori Generali, Dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori.

Cognome e
nome
Carica Società
partecipata
Numero
di
azioni
possedute alla
fine
dell'esercizio
precedente
Numero
di
azioni
acquistate
Numero di
azioni
vendute
Numero
di
azioni
possedute alla
fine
dell'esercizio
in corso
Marco
Palmieri
Presidente e
AD(1)
Piquadro
S.p.A.
31.909.407 0 0 31.909.407
Pierpaolo
Palmieri
Vice
presidente
Amm.
Esecutivo(2)
Piquadro
S.p.A.
2.276.801 0 0 2.276.801
Roberto
Trotta
Amm.
Esecutivo
Piquadro
S.p.A.
3.000 0 0 3.000

(1) Alla chiusura dell'esercizio 2019/2020, il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possedeva una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta. Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. (2) Alla chiusura dell'esercizio 2019/2020, il Vicepresidente del Consiglio di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri possedeva una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. la quale, a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

b) Operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione

Il Gruppo al 31 marzo 2020 non ha in essere operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione o riacquisto

di propri beni venduti a clienti terzi.

c) Informazioni sugli strumenti finanziari emessi dalla Società e dal Gruppo

La Società ed il Gruppo non hanno emesso strumenti finanziari nell'esercizio.

d) Finanziamenti dei Soci alla Società

La Società ed il Gruppo non hanno in essere debiti verso soci per finanziamenti.

e) Informazioni relative ai patrimoni e ai finanziamenti destinati

La Società ed il Gruppo non hanno costituito patrimoni destinati ad uno specifico affare né contratto finanziamenti destinati ad uno specifico affare.

f) Informazioni richieste dalla Legge n. 124 del 4 agosto 2017 art. 1 commi 125-129

La disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche introdotta dall'art. 1, commi da 125 a 129, della Legge n. 124/2017 si inserisce nel più ampio insieme delle previsioni volte ad assicurare la trasparenza nelle relazioni finanziarie tra i soggetti pubblici e gli altri soggetti, ma la scarsa chiarezza della formulazione ha sollevato da subito problemi interpretativi e applicativi nei confronti delle imprese. A tal proposito Anac è intervenuta con la delibera n.1134 dell'8 novembre 2017 individuando nelle singole amministrazioni i soggetti deputati all'attuazione e al controllo delle erogazioni, oltre che al corretto adempimento dei conseguenti obblighi. Il Consiglio di Stato, con parere del 1° giugno 2018 n.1149, ha poi chiarito che il primo anno di applicazione è quello relativo all'esercizio 2019 per le somme ricevute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018.

Più recentemente la L.12 del 11 febbraio 2019 (D.L. n.135 del 14 dicembre 2018) ha disposto che non devono essere dichiarate, ai fini della L.124, le erogazioni che rientrano nell'ambito della disciplina del Registro nazionale degli aiuti di stato istituito dal Mise (L.115/2015).

Da segnalare, infine, che sia la circolare Assonime n.5 "Attività d'impresa e concorrenza", pubblicata in data 22 febbraio 2019, sia la Circolare del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di marzo 2019, ribadiscono che esulano dalla finalità della richiesta e dall'ambito di riferimento dell'informativa le operazioni svolte nell'ambito della propria attività, laddove sussistano rapporti sinallagmatici gestiti secondo regole del mercato e le misure agevolative rivolte alla generalità delle imprese e non ad una specifica realtà aziendale (per esempio, le misure agevolative fiscali). Alla luce di quanto precedentemente annotato si ritiene che per Piquadro Spa e sue controllate non ci siano importi da segnalare in riferimento a tale norma di legge.

******************************

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti di Piquadro S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato di Piquadro S.p.A. e sue controllate ("Gruppo Piquadro" o "Gruppo"), costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 marzo 2020, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 marzo 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto a Piquadro S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

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Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220.00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 172039 | Partita IVA IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Prima applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Come indicato nella Nota "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni
applicabili dal 1° aprile 2019" delle Note Esplicative, il Gruppo ha applicato
nell'esercizio in esame il principio contabile internazionale IFRS 16 "Leases" (di
seguito il "Principio"). Il Gruppo si è avvalso della facoltà di adottare il Principio
tramite l'approccio retrospettivo modificato, senza rideterminare i dati
dell'anno precedente presentati a fini comparativi. L'adozione del Principio ha
comportato al 1° aprile 2019 l'iscrizione di attività non correnti nella voce
"Attività per diritto d'uso" per Euro 69,2 milioni e di passività correnti e non
correnti nella voce "Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing" del
medesimo importo.
L'applicazione del Principio ha richiesto valutazioni significative da parte degli
Amministratori. In particolare, ai fini della determinazione delle durate dei
leasing, gli Amministratori hanno tenuto in considerazione quanto previsto dai
relativi contratti, nonché le diverse fattispecie applicabili in base alla normativa
prevista nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera. Con riferimento al tasso di
sconto, la Direzione ha determinato il proprio tasso marginale di finanziamento
facendo riferimento al tasso privo di rischio dell'ambiente economico in cui il
Gruppo opera alle diverse scadenze e all'aggiustamento per il credit spread
applicabile al Gruppo.
La prima applicazione del Principio ha richiesto al Gruppo di adottare apposite
procedure per la mappatura e l'analisi di tutti i contratti che potrebbero
contenere un leasing.
In considerazione della significatività degli effetti derivanti dall'adozione del
Principio nel bilancio consolidato del Gruppo, delle rilevanti valutazioni
effettuate della Direzione sopra menzionate, nonché della complessità del
progetto di implementazione dell'IFRS 16 posto in essere dal Gruppo dovuta a
numerosità ed eterogeneità dei contratti, abbiamo ritenuto che la prima
applicazione del Principio sia un aspetto chiave della revisione del bilancio
consolidato al 31 marzo 2020 del Gruppo Piquadro.
Procedure di
revisione svolte
Nello svolgimento delle procedure di revisione abbiamo preliminarmente
esaminato il progetto di implementazione dell'IFRS 16 posto in essere dal
Gruppo.
Inoltre, le nostre procedure di revisione hanno incluso, tra le altre, le seguenti:

ottenimento ed esame, con il supporto di esperti del nostro network in
materia di IFRS, dei criteri contabili definiti dal Gruppo per l'adozione
dell'IFRS 16;

comprensione della procedura e dei controlli rilevanti, compresi quelli
informatici, posti in essere dal Gruppo nell'ambito del processo di prima
implementazione del nuovo Principio ai fini dell'identificazione, mappatura e
valutazione dei contratti che potrebbero contenere un leasing;

acquisizione di informazioni sull'infrastruttura informatica utilizzata ai fini
della transizione all'IFRS 16, nonché svolgimento di analisi e verifiche sui
principali sistemi e processi IT implementati o modificati e rilevazione dei
relativi controlli rilevanti generali e applicativi;
  • svolgimento di specifiche procedure, su base campionaria anche attraverso l'esame dei contratti, al fine di verificare la completa e corretta quantificazione dell'impatto di prima applicazione del Principio e l'accuratezza matematica dei relativi conteggi;
  • valutazione della ragionevolezza delle assunzioni della Direzione del Gruppo e della loro coerenza con l'IFRS 16;
  • verifica dell'adeguatezza dell'informativa nelle Note Esplicative e della sua conformità rispetto a quanto previsto dal Principio.

Covid 19 e relativi effetti sui test di impairment

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Come evidenziato nel paragrafo "Covid 19" delle Note Esplicative, la pandemia
COVID-19 ha avuto un impatto significativo sulla recente performance
commerciale del Gruppo. Le misure adottate dalle istituzioni pubbliche dei vari
paesi in cui opera il Gruppo per il contenimento e il contrasto della diffusione
del virus Covid-19 hanno determinato un rallentamento dei consumi
generalizzato nel settore merceologico in cui operano le società del Gruppo,
aggravato dalla chiusura al pubblico degli esercizi commerciali nei periodi di
cosiddetto lockdown.
Gli impatti più significativi di tale situazione sul bilancio consolidato del Gruppo
al 31 marzo 2020 hanno riguardato: i) la diminuzione dei ricavi, con
conseguente riduzione significativa della redditività; nel corso dell'ultimo
trimestre dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020, periodo nel quale la diffusione
del virus ha imposto l'inizio degli interventi messi in atto dalle istituzioni
pubbliche, i ricavi del Gruppo Piquadro hanno registrato una riduzione di circa
9,7 milioni di Euro, pari al 24,3% del fatturato dell'ultimo trimestre
dell'esercizio chiuso a marzo 2019, e ii) l'emersione di indicatori di impairment
che hanno comportato la perdita di valore delle attività relativamente ad alcuni
avviamenti commerciali (Key money) e ai Diritti d'uso (Right of use) dei punti
vendita iscritti a seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 16. Come
riportato nella Nota 3., tali attività sono state svalutate complessivamente per
circa Euro 3,7 milioni a seguito del test di impairment.
Come riportato dagli Amministratori, la continua diffusione del Covid-19 e le
relative restrizioni alla vita pubblica hanno avuto e avranno probabilmente un
impatto significativo sul business del Gruppo e, allo stato attuale, essi
ritengono probabile che nell'esercizio che si chiuderà al 31 marzo 2021 si
registrerà una contrazione significativa delle vendite rispetto all'esercizio
chiuso al 31 marzo 2020, con conseguenti effetti negativi sulla redditività. Gli
Amministratori indicano, altresì, che la misura di tale contrazione non è ad oggi
quantificabile e dipenderà dalla durata del periodo di infezione, nonché dalla
portata delle eventuali ulteriori misure restrittive che potranno essere adottate
nei paesi in cui il Gruppo opera. Nondimeno, a fronte di tale presumibile
significativo calo dei ricavi, gli Amministratori riportano che il Gruppo
continuerà a porre in essere interventi volti al contenimento dei costi, al fine di
mitigare la riduzione di redditività.
Il Management ha sviluppato un modello di previsione basato sulla sua
migliore stima dell'impatto di COVID-19 sui piani futuri delle società del

migliore stima dell'impatto di COVID-19 sui piani futuri delle società del Gruppo anche in una logica multiscenario, che sono stati utilizzati sia ai fini dell'impairment test che della valutazione sull'esistenza del presupposto della continuità aziendale.

Su tali basi, la Direzione del Gruppo ha valutato che, pur in presenza di un
difficile contesto economico e finanziario, non sussistano incertezze
significative sulla continuità aziendale ovvero sulla capacità del Gruppo di far
fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e, in particolare, nei
prossimi 12 mesi.
In considerazione della significatività degli effetti del Covid-19 sul bilancio
chiuso al 31 marzo 2020 e in particolare della soggettività delle stime attinenti
la determinazione dei flussi di cassa delle CGU e delle variabili chiave del
modello di impairment, nonché della molteplicità ed imprevedibilità dei fattori
che possono influenzare l'andamento del mercato in cui il Gruppo opera,
abbiamo considerato il Covid-19 e i relativi impatti sui test di impairment un
aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo.
Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti:

comprensione delle misure adottate dal Gruppo per far fronte alla
situazione di emergenza Covid-19;

analisi dei provvedimenti emanati dalle Autorità competenti a fronte
dell'emergenza Covid-19;

lettura critica dei verbali delle riunioni del Consiglio di Amministrazione;

analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate dalla Direzione
per la formulazione dei piani multiscenario;

discussione con la Direzione al fine dell'ottenimento di elementi informativi
ritenuti utili nelle circostanze;

analisi delle linee di credito disponibili e discussione con la Direzione
relativamente alle iniziative previste in ordine alle fonti di copertura
finanziaria per il periodo dei 12 mesi successivi alla data di predisposizione
del bilancio;

esame delle modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore
d'uso delle CGU, e analisi dei metodi e delle assunzioni utilizzati dalla
Direzione per lo sviluppo dei test di impairment;

comprensione e verifica dell'efficacia operativa dei controlli rilevanti posti in
essere dal Gruppo Piquadro sul processo di effettuazione dei test di
impairment;

analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di
dati esterni, quali previsioni sull'andamento futuro di dati macroeconomici,
e ottenimento di informazioni dalla Direzione da noi ritenute rilevanti;

analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari al fine di valutare la
natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei
piani multiscenario;
  • valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e dell'assunzione di attribuire un valore nullo al tasso di crescita di lungo periodo (g-rate), attraverso una appropriata identificazione ed osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate nella prassi e di dati rilevanti riferiti ai principali comparable;
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso delle CGU;
  • verifica della corretta determinazione del valore contabile delle CGU;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione;
  • esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita dal Gruppo sugli effetti del Covid 19, nonché dell'informativa sui test di impairment e sulla sua conformità a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Piquadro S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'Assemblea degli Azionisti della Piquadro S.p.A. ci ha conferito in data 26 luglio 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 marzo 2017 al 31 marzo 2025.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 58/98

Gli Amministratori di Piquadro S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D. Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D. Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n.254

Gli Amministratori di Piquadro S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Domenico Farioli Socio

Bologna, 29 luglio 2020

(in Euro) Note 31 marzo 2020 31 marzo 2019
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali (1) 699.045 1.334.288
Attività per diritto d'uso (2) 14.817.122 0
Immobilizzazioni materiali (3) 8.486.869 8.274.687
Partecipazioni (4) 13.946.609 14.054.807
Crediti verso altri (5) 426.427 367.942
Crediti verso controllate (6) 9.800.000 8.325.000
Imposte anticipate (7) 1.597.154 1.044.730
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 49.773.226 33.401.454
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (8) 15.838.815 13.490.543
Crediti commerciali (9) 18.375.137 22.756.103
Crediti verso controllate (10) 7.999.264 7.307.309
Altre attività correnti (11) 2.414.915 1.224.049
Attività per strumenti finanziari derivati (12) 184.472 77.933
Crediti tributari (13) 1.051.363 145.710
Cassa e disponibilità liquide (14) 26.073.282 14.041.399
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 71.937.248 59.043.046
TOTALE ATTIVO 121.710.474 92.444.500

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

(in Euro) Note 31 marzo 2020 31 marzo 2019
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 1.000.000 1.000.000
Riserva sovrapprezzo azioni 1.000.000 1.000.000
Altre riserve 1.395.833 1.289.713
Utili indivisi 35.407.054 33.979.142
Utile d'esercizio 3.373.749 5.427.912
TOTALE PATRIMONIO NETTO (15) 42.176.636 42.696.767
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari (16) 20.467.738 13.598.304
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (17) 11.114.923 0
Altre passività non correnti (18) 3.938.599 4.817.701
Fondo benefici a dipendenti (19) 239.651 294.403
Fondi per rischi ed oneri (20) 1.463.288 1.380.174
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 37.224.199 20.090.582
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari (21) 15.242.964 7.173.888
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (22) 3.495.722 0
Debiti commerciali (23) 16.488.812 13.419.833
Debiti verso controllate (24) 4.561.951 4.042.790
Passività per strumenti finanziari derivati (25) 16.575 5.524
Altre passività correnti (26) 2.161.400 2.819.282
Debiti tributari (27) 342.215 2.195.834
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 42.309.639 29.657.151
TOTALE PASSIVO 79.533.838 49.747.733
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 121.710.474 92.444.500

CONTO ECONOMICO

(in Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
RICAVI
Ricavi delle vendite (28) 69.717.198 72.791.815
Altri proventi (29) 4.496.402 2.445.376
TOTALE RICAVI (A) 74.213.600 75.237.191
COSTI OPERATIVI
Variazione delle rimanenze (30) (2.348.271) (989.417)
Costi per acquisti (31) 26.178.873 22.782.188
Costi per servizi e per godimento beni di terzi (32) 26.139.602 29.819.686
Costi per il personale (33) 12.925.681 12.630.170
Ammortamenti e svalutazioni (34) 6.898.257 2.919.630
Altri costi operativi (35) 330.306 264.726
TOTALE COSTI OPERATIVI (B) 70.124.448 67.426.983
UTILE OPERATIVO (A-B) 4.089.152 7.810.208
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Quote di utili (perdite) Società partecipate (36) (167.068) (175.290)
Proventi finanziari (37) 1.463.211 1.050.995
Oneri finanziari (38) (791.978) (591.475)
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI 504.165 284.230
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 4.593.317 8.094.438
Imposte sul reddito (39) (1.219.568) (2.666.526)
UTILE DELL'ESERCIZIO 3.373.749 5.427.912

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Utile dell'esercizio (A) 3.374 5.428
Componenti riclassificabili a conto economico
Utile (perdita) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow
hedge)
69 167
Componenti non riclassificabili a conto economico
Utile (perdite) attuariali piani a benefici definiti
37 (5)
Totale Utili rilevati nel patrimonio netto (B) 106 162
Totale Utile complessivi dell'esercizio (A) + (B) 3.480 5.590

Si specifica che le voci indicate nel Conto Economico complessivo sono esposte al netto del relativo effetto fiscale. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 6.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

(in migliaia di Euro)

Descrizione Altre riserve
Capitale
Sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva da
fair value
Riserva
Benefici
Dipendenti
Altre
riserve
Totale Altre
riserve
Utili indivisi Utile del periodo Patrimonio netto
Saldi al 31 marzo 2018 1.000 1.000 (115) (45) 1.288 1.128 31.702 5.278 40.107
Utile dell'esercizio 5.428 5.428
Altre componenti del risultato complessivo al 31 marzo 2019:
- Riserva utili (perdite) attuariali piani a benefici definiti (5) (5) (5)
- Fair value strumenti finanziari 167 167 167
Utile Complessivo dell'esercizio 0 0
167
(5) 0 162 5.428 5.590
- Distribuzione dividendi ai soci (3.000) (3.000)
- Destinazione del risultato dell'esercizio al 31 marzo 2018 a riserve 2.278 (2.278) 0
Saldi al 31 marzo 2019 1.000 1.000 52 (50) 1.288 1.290 33.979 5.428 42.697
Utile dell'esercizio 3.374 3.374
Altre componenti del risultato complessivo al 31 marzo 2019: 0 0
- Riserva utili (perdite) attuariali piani a benefici definiti 37 37 37
- Fair value strumenti finanziari 69 69 69
Utile Complessivo dell'esercizio 0 0
69
37 0 106 3.374 3.480
- Distribuzione dividendi ai soci (4.000) (4.000)
- Destinazione del risultato dell'esercizio al 31 marzo 2019 a riserve 1.428 (1.428) 0
Saldi al 31 marzo 2020 1.000 1.000 121 (13) 1.288 1.396 35.407 3.374 42.177

RENDICONTO FINANZIARIO

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Utile ante imposte 4.593 8.094
Rettifiche per:
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali/immateriali 1.485 1.734
Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali/immateriali 66 0
Ammortamenti delle attività per diritto d'uso 3.896 0
Svalutazioni delle attività per diritto d'uso 853 0
Altri accantonamenti 111 0
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 600 1.186
Rivalutazione/Svalutazioni di partecipazioni 167 174
Adeguamento del fondo benefici a dipendenti 618 4
Oneri/(proventi) finanziari netti, incluse le differenze di cambio (671) (460)
Flussi di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 11.719 10.734
Variazione dei crediti commerciali (al lordo dell'accantonamento) 3.781 (2.990)
Variazione dei crediti verso controllate (2.167) (2.554)
Variazione delle rimanenze finali (2.348) (989)
Variazione delle altre attività correnti (1.249) 787
Variazione dei debiti commerciali 3.793 58
Variazione dei debiti verso controllate 519 1.203
Variazione dei fondi rischi e oneri (904) 128
Variazione delle altre passività correnti (1.537) 3.395
Variazione dei crediti/debiti tributari (2.759) (173)
Flussi di cassa dell'attività operativa post variazioni del capitale circolante 8.847 9.599
Pagamento imposte (1.628) (2.775)
Interessi incassati / (corrisposti) (53) 460
Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) 7.167 7.283
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (714) (200)
Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali 0 3
Investimenti in immobilizzazioni materiali (1.355) (852)
Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali 0 4
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie 0 (20)
Disinvestimenti in immobilizzazioni finanziarie 0 0
Investimenti per l'acquisizione del Gruppo Lancel 0 (5.292)
Variazioni generate da attività di investimento (B) (2.069) (6.357)
Attività finanziaria
Variazione di debiti finanziari a breve e medio lungo termine 14.939 (2.532)
o
nuove emissioni di debiti finanziari a lungo termine
22.000 10.000
o
rimborsi e altre variazioni nette di debiti finanziari
(7.062) (12.532)
Variazioni degli strumenti finanziari 11 (69)
Rate di leasing pagate (4.015) (830)
Pagamento di dividendi (4.000) (3.000)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività finanziaria (C) 6.934 (6.432)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) 12.032 (5.505)
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 14.041 19.546
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 26.073 14.041

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

Situazione patrimoniale finanziaria

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo
2020
Parti
correlate
31 marzo
2019
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali (1) 699 1.334
(2) 14.817 2.224 0
Immobilizzazioni materiali (3) 8.487 8.275
Partecipazioni (4) 13.947 13.947 14.055
Crediti verso altri (5) 426 368
Crediti verso controllate (6) 9.800 9.800 8.325
Imposte anticipate (7) 1.597 1.045
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 49.773 25.971 33.401
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (8) 15.839 13.491
Crediti commerciali (9) 18.375 22.756
Crediti verso controllate (10) 7.999 7.999 7.307
Altre attività correnti (11) 2.415 1.224
Attività per strumenti finanziari derivati (12) 184 78
Crediti tributari (13) 1.051 146
Cassa e disponibilità liquide (14) 26.073 14.041
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 71.937 7.999 59.043
TOTALE ATTIVO 121.710 33.970 92.445

Situazione patrimoniale finanziaria

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo
2020
Parti
correlate
31 marzo
2019
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 1.000 1.000
Riserva sovrapprezzo azioni 1.000 1.000
Altre riserve 1.396 1.290
Utili indivisi 35.407 33.979
Utile d'esercizio 3.374 5.428
TOTALE PATRIMONIO NETTO (15) 42.177 0 42.697
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari (16) 20.468 13.598
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (17) 11.115 0
Altre passività non correnti (18) 3.939 4.818
Fondo benefici a dipendenti (19) 240 294
Fondi per rischi ed oneri (20) 1.463 1.380
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 37.224 0 20.091
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari (21) 15.243 7.174
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (22) 3.496 0
Debiti commerciali (23) 16.489 13.420
Debiti verso controllate (24) 4.562 4.562 4.043
Passività per strumenti finanziari derivati (25) 17 6
Altre passività correnti (26) 2.161 2.819
Debiti tributari (27) 342 2.196
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 42.310 4.562 29.657
TOTALE PASSIVO 79.534 4.562 49.748
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 121.710 4.562 92.445

CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

Conto Economico

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo
2020
Parti
correlate
31 marzo
2019
RICAVI
Ricavi delle vendite (28) 69.717 6.065 72.792
Altri proventi
TOTALE RICAVI (A)
(29) 4.496
74.214
1.958
8.023
2.445
75.237
COSTI OPERATIVI
Variazione delle rimanenze (30) (2.348.) (989)
Costi per acquisti (31) 26.179 8.164 22.782
Costi per servizi e per godimento beni di terzi (32) 26.140 2.241 29.820
Costi per il personale (33) 12.926 12.630
Ammortamenti e svalutazioni (34) 6.898 2.920
Altri costi operativi (35) 330 265
TOTALE COSTI OPERATIVI (B) 70.124 10.405 67.427
UTILE OPERATIVO (A-B) 4.089 (2.382) 7.810
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Quote di utili (perdite) Società partecipate (36) (167) (175)
Proventi finanziari (37) 1.463 106 1.051
Oneri finanziari (38) (792) (591)
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI 504 106 284
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 4.593 (2.275) 8.094
Imposte sul reddito (39) (1.220) 0 (2.667)
UTILE DELL'ESERCIZIO 3.374 (2.275) 5.428

RENDICONTO FINANZIARIO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

(in migliaia di Euro) 31 marzo
2020
Parti correlate 31 marzo
2019
Utile ante imposte 8.094
Rettifiche per:
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali/immateriali 1.485 1.734
Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali/immateriali 66 0
Ammortamenti delle attività per diritto d'uso 3.896 0
Svalutazioni delle attività per diritto d'uso 853 0
Altri accantonamenti 111 0
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 600 1.186
Rivalutazione/Svalutazioni partecipazioni 167 174
Adeguamento del fondo benefici a dipendenti 618 4
Oneri/(proventi) finanziari netti, incluse le differenze di cambio (671) (460)
Flussi di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 11.719 10.732
Variazione dei crediti commerciali (al lordo dell'accantonamento) 3.781 (2.990)
Variazione dei crediti verso controllate (2.167) (2.167) (2.554)
Variazione delle rimanenze finali (2.348) (989)
Variazione delle altre attività correnti (1.249) 787
Variazione dei debiti commerciali 3.793 58
Variazione dei debiti verso controllate 519 519 1.203
Variazione dei fondi rischi e oneri (904) 128
Variazione delle altre passività correnti (1.537) 3.395
Variazione dei crediti/debiti tributari (2.759) (173)
Flussi di cassa dell'attività operativa post variazioni del capitale circolante 8.847 (1.648) 9.599
Pagamento imposte (1.628) (2.775)
Interessi corrisposti (53) 74 460
Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) 7.167 (1.574) 7.283
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (714) (200)
Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali 0 3
Investimenti in immobilizzazioni materiali (1.355) (852)
Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali 0 4
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie 0 (20)
Disinvestimenti in immobilizzazioni finanziarie 0 0
Dividendi incassati 0 0
Investimenti per l'acquisizione del Gruppo Lancel 0 (5.292)
Variazioni generate da attività di investimento (B) (2.069) 0 (6.357)
Attività finanziaria
Variazione di debiti finanziari a breve e medio lungo termine 14.939 (2.532)
- Accensione Finanziamenti 22.000 10.000
- Rimborsi e altre variazioni nette di debiti Finanziari (7.062) (12.468)
Variazioni degli strumenti finanziari 11 (69)
Rate di leasing pagate 0 (830)
Altre variazioni minori (4.015) 0
Pagamento di dividendi (4.000) (2.726) (3.000)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività finanziaria (C) 6.934 (2.726) (6.432)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) 12.032 4.300 (5.505)
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 14.041 19.546
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 26.073 14.041

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO PIQUADRO S.P.A. AL 31 MARZO 2020

Informazioni generali

Il presente bilancio d'esercizio di Piquadro S.p.A. (di seguito anche la "Società") si riferisce all'esercizio chiuso il 31 marzo 2020 ed è stato predisposto applicando gli IFRS adottati dall'Unione Europea. La Piquadro S.p.A. è una Società per Azioni costituita in Italia, iscritta all'ufficio del Registro delle Imprese di Bologna, con sede sociale ed amministrativa a Silla di Gaggio Montano (Bologna).

Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro e tutti i valori in esso menzionati sono presentati in Euro se non altrimenti indicato.

Per una maggior comprensione dell'andamento economico della Società, si rimanda a quanto ampiamente indicato nella Relazione sulla gestione redatta dagli Amministratori.

I dati del presente bilancio sono comparabili con i medesimi dell'esercizio precedente, salvo quanto di seguito riportato.

Il presente documento è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione in data 23 luglio 2020 e verrà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci convocata in prima convocazione per il 10 settembre 2020.

Attività della Società

Piquadro S.p.A. progetta e commercializza articoli di pelletteria che si caratterizzano per un orientamento al design e all'innovazione tecnico-funzionale, che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.

La Società è stata costituita in data 26 aprile 2005. Il Capitale Sociale è stato sottoscritto attraverso conferimento del ramo d'azienda relativo all'attività operativa da parte della ex-Piquadro S.p.A. (poi ridenominata Piqubo S.p.A., ultima controllante della Società), conferimento che ha avuto efficacia giuridica, contabile e fiscale alla data del 2 maggio 2005.

A far data dal 14 giugno 2007, la sede sociale di Piquadro S.p.A. è stata trasferita da Riola di Vergato (Bologna), via Canova n. 123/O-P-Q-R a Località Sassuriano 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna).

Alla data odierna la Società è controllata da Marco Palmieri per il tramite di Piqubo S.p.A., di cui possiede il 100% del Capitale Sociale. Piqubo S.p.A., infatti, possiede il 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. che, a sua volta, possiede il 68,3% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A., le cui azioni sono quotate dal 25 ottobre 2007 alla Borsa di Milano.

La flessibilità del modello di business adottato dalla Società consente di mantenere il presidio di tutte le fasi critiche della filiera produttiva e distributiva. La Società, infatti, svolge interamente al proprio interno le fasi di progettazione, pianificazione, acquisti, qualità, marketing, comunicazione e distribuzione e ricorre all'outsourcing unicamente per quanto riguarda parte della produzione, pur mantenendo il controllo, in termini di qualità ed efficienza, anche di tale fase. La Società è particolarmente focalizzata nell'attività di ideazione, progettazione e sviluppo del prodotto, attraverso un team interno il cui impegno è finalizzato a mantenere la qualità e l'innovazione stilistica da sempre caratterizzanti i prodotti della Società. In tal senso, il team di progettazione, alla luce della consolidata esperienza delle persone che lo compongono, rappresenta una risorsa fondamentale della Società.

La Società si avvale di un modello produttivo delocalizzato presso lo stabilimento cinese condotto in affitto dalla controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd., situato nella regione del Guangdong, Cina, e presso laboratori terzi localizzati all'estero (prevalentemente in Cina), generalmente suddivisi in base alla tipologia di prodotto. Circa il 34,9% della produzione avviene internamente al Gruppo Piquadro, nello stabilimento cinese di Zhongshan - Guangdong, mentre la restante parte avviene in outsourcing. Tale modello, a giudizio del Management, assicura flessibilità ed efficienza al ciclo produttivo, riducendo così i costi fissi, pur mantenendo il controllo delle fasi critiche della catena del valore, anche al fine di assicurare la qualità del prodotto.

Principali eventi intervenuti nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 e relativi riflessi contabili significativi

La pandemia "Covid-19" diffusasi a partire da gennaio 2020 in Cina ed in Asia prima, e da febbraio e marzo 2020 in Europa ed America poi, e le conseguenti misure introdotte dalle autorità pubbliche e governative dei Paesi colpiti dall'emergenza volte al contenimento della diffusione del virus hanno avuto un impatto molto grave sulla vita personale e professionale delle persone e, naturalmente, delle società.

Gli interventi normativi di urgenza hanno comportato infatti, tra l'altro, il divieto e/o la limitazione alla mobilità e circolazione di persone e beni e la chiusura delle attività commerciali e di vendita al pubblico (cd. lockdown), nonché limitazioni alle attività industriali e produttive, impattando in modo eccezionalmente negativo sui flussi turistici in tutto il mondo e, conseguentemente, sull'andamento del mercato, determinando la chiusura della maggior parte della rete distributiva della Società Piquadro Spa.

Piquadro ha immediatamente affrontato questo nuovo scenario e difficile scenario, conformandosi a tutte le prescrizioni previste dal Governo italiano e dai governi e dalle autorità pubbliche dei paesi in cui il Gruppo Piquadro opera attivando misure eccezionali volte alla massima tutela della salute dei propri dipendenti e collaboratori, nonché a quella della propria immagine. Le misure di prevenzione, di contenimento e di adeguamento intraprese dalla società hanno riguardato, tra l'altro, (i) gli aspetti giuslavoristici relativi al rapporto con i dipendenti ed alla sicurezza sul lavoro, (ii) accordi con il management delle società del Gruppo, (iii) l'accesso agli ammortizzatori sociali previsti dagli interventi governativi, (iv) la chiusura temporanea dei negozi gestiti direttament. La società ha inoltre intrapreso diverse iniziative a sostegno del territorio, della comunità e Sanità locale.

Nel paragrafo della presente Relazione Finanziaria Annuale denominato "COVID-19" sono descritti gli impatti della pandemia e le misure intraprese dal Gruppo per contenere gli effetti della stessa da un punto di vista economico e finanziario.

Oltre a quanto sopra specificato non si rilevano eventi intervenuti nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 con impatti contabili significativi.

Schemi di bilancio adottati e valuta di presentazione

In sede di redazione del bilancio d'esercizio al 31 marzo 2019 e al 31 marzo 2020 la Direzione di Piquadro S.p.A. ha adottato i seguenti schemi tra quelli indicati nello IAS 1 (revised), ritenendoli meglio rispondenti a rappresentare la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società:

  • classificazione della situazione patrimoniale finanziaria con distinzione tra attività/passività correnti e attività/passività non correnti;
  • classificazione dei costi nel Conto Economico per natura;
  • classificazione nel Conto Economico complessivo presentato in un documento separato rispetto al Conto Economico, come consentito dallo IAS 1 (revised);
  • redazione del Rendiconto Finanziario secondo il metodo indiretto.

Lo schema del Conto Economico complessivo è stato modificato per riflettere la distinzione tra componenti riclassificabili o meno a Conto Economico come previsto dalle modifiche allo IAS 1 introdotte dal Regolamento 475/2012 (come illustrato nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni").

Si precisa che, a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 dal 1° aprile 2019, il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria è stato modificato inserendo all'interno della sezione delle attività non correnti una riga di bilancio specifica e separata rispetto alle attività immateriali e materiali, relativa alle attività per diritto d'uso. D'altra parte, all'interno delle passività non correnti è stata inserita una nuova riga di bilancio, specifica e separata rispetto alle altre, relativa alle passività per leasing non correnti, così come nella sezione delle passività correnti è stata inserita una nuova riga di bilancio, specifica e separata rispetto alle altre, relativa alle passività per leasing correnti. Relativamente al prospetto del rendiconto finanziario si segnala che la riduzione delle passività finanziarie relative agli oneri finanziari sui beni in leasing sono stati rappresentati in maniera esplicita all'interno della sezione dei flussi di cassa netti della gestione operativa; inoltre, nella sezione dei flussi di cassa dell'attività di finanziamento sono stati rappresentati in maniera esplicita gli esborsi del valore nominale delle passività per leasing. Si segnala, infine, che il principio contabile IFRS 16 è stato adottato dal Gruppo a partire dal 1° aprile 2019, optando per l'approccio retrospettivo modificato pertanto, i dati comparativi non sono stati modificati.

Per una migliore esposizione e facilità di lettura, salvo per quanto riguarda la situazione patrimoniale-finanziaria e il Conto Economico, i dati contabili - sia nei Prospetti di bilancio sia nelle presenti Note illustrative - vengono riportati in migliaia di Euro.

La valuta di presentazione del presente bilancio d'esercizio è l'Euro.

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002, il bilancio d'esercizio di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2020 è stato predisposto in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (International Accounting Standard e International Financial Reporting Standard, di seguito anche "IFRS") emessi dallo International Accounting Standards Board ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea, integrati dalle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee (IFRS IC), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee (SIC), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del Decreto Legislativo n. 38/2005.

Criteri di valutazione

I principi contabili e i principi di consolidamento adottati nella redazione del presente Bilancio sono coerenti con quelli applicati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 marzo 2019, tenuto anche conto di quanto di seguito esposto relativamente ai nuovi principi contabili, agli emendamenti e alle interpretazioni applicabili dal 1° aprile 2019.

I criteri di valutazione utilizzati nella formazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 marzo 2020, che non si discostano da quelli utilizzati per l'esercizio precedente, sono indicati di seguito.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo quando è probabile che l'uso

dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione.

Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabile, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'eventuale avviamento.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. L'avviamento e le altre attività immateriali, ove presenti, aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento bensì, almeno annualmente, sono sottoposte ad un test (impairment test) finalizzato a verificare l'esistenza di eventuali perdite di valore. Le aliquote applicate sono le seguenti:

Costi di Sviluppo 25%
Brevetti 33,3%
Marchi 10%
Concessioni 33,3%

(i) Costi di Ricerca e Sviluppo

I costi relativi all'attività di Ricerca sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di Sviluppo sono invece iscritti tra le immobilizzazioni immateriali laddove risultino soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • a) il progetto è chiaramente identificato ed i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • b) è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • c) è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • d) esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni immateriali generati dal progetto;
  • e) sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

L'ammortamento dei costi di Sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali inizia a partire dalla data in cui il risultato generato dal progetto è commercializzabile. L'ammortamento è effettuato in quote costanti in un periodo di 4 anni, che rappresenta la durata della stimata vita utile delle spese capitalizzate.

(ii) Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, Licenze e Diritti simili

Gli oneri relativi all'acquisizione di Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di Licenze e di Diritti simili sono capitalizzati sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto.

L'ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile; solitamente tale periodo ha durata di 5 anni.

Attività per diritti d'uso

L'attività per il diritto di uso dei beni in leasing viene inizialmente valutata al costo, e successivamente ammortizzata lungo la durata del contratto di locazione. Il costo include:

  • l'ammontare iniziale delle passività per leasing;
  • gli incentivi ricevuti sulla base del contratto di leasing;
  • i costi diretti iniziali sostenuti dal locatario;

  • una stima dei costi che saranno sostenuti dal locatario per il ripristino del bene oggetto della locazione alle condizioni esistenti antecedentemente alla locazione, sulla base delle previsioni del contratto di locazione.

L'ammortamento delle attività per diritto d'uso si applica sulla base delle previsioni dello IAS16. Infine, le attività per diritto d'uso sono sottoposte ad impairment test sulla base delle previsioni dello IAS 36.

Immobilizzazioni materiali

Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono.

I cespiti per i quali alla data di redazione del bilancio la vendita sia altamente probabile, vengono scorporati dalle immobilizzazioni materiali e classificati nell'attivo corrente nella voce "Attività correnti disponibili per la vendita" e valorizzati al minore tra il valore di carico ed il relativo fair value al netto dei costi di vendita stimati. La vendita di un'attività classificata nell'attivo non corrente è altamente probabile quando il Management attraverso delibera formale ha definito un programma per la dismissione dell'attività (o del gruppo in dismissione) e sono state avviate le attività per individuare un acquirente e completare il programma. Inoltre, l'attività (o gruppo in dismissione) è stata offerta in vendita ad un prezzo ragionevole rispetto al proprio fair value corrente. Inoltre, il completamento della vendita è previsto entro un anno dalla data della classificazione e le azioni richieste per completare il programma di vendita dimostrano l'improbabilità che il programma possa essere significativamente modificato o annullato.

Le immobilizzazioni materiali oggetto di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sulla Società tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono iscritti fra le immobilizzazioni materiali nelle classi di pertinenza e sono ammortizzati applicando le stesse aliquote di ammortamento sotto riportate adottate per la relativa classe di pertinenza, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento è rappresentato dalla durata del contratto di locazione. In contropartita all'iscrizione del bene sono iscritti i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; i canoni pagati sono ripartiti tra oneri finanziari e riduzione dei debiti finanziari.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come locazioni operative. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono imputati a Conto Economico in quote costanti in base alla durata del contratto.

Le attività materiali sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui l'attività sarà utilizzata dall'impresa. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile. Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato, nonché le attività materiali destinate alla cessione che sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il loro fair value al netto degli oneri di dismissione.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Terreni Vita utile illimitata
Fabbricati 3%
Migliorie su immobili di terzi (negozi) in affitto 17,5%*
Macchinari e stampi 17,5%
Impianti generici 17,5%
Attrezzature industriali e commerciali 25%
Macchine elettroniche d'ufficio 20%
Arredi 12%
Automezzi e mezzi di trasporto interni 20%
Autovetture 25%

* O sulla durata del contratto di affitto qualora lo stesso sia inferiore e non vi sia la ragionevole certezza del rinnovo dello stesso alla naturale scadenza del contratto.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene ("component approach").

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa delle attività materiali sono imputati ad incremento dei cespiti di pertinenza ed ammortizzate separatamente.

Gli oneri finanziari direttamente imputabili alla costruzione o produzione di un'immobilizzazione materiale sono capitalizzati ad incremento del bene in costruzione, fino al momento nel quale esso è disponibile per l'uso.

La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni materiali è verificata adottando i criteri indicati al successivo punto "Perdite di valore delle attività".

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate sono contabilizzate al costo, che viene eventualmente ridotto per perdite durevoli di valore come previsto dallo IAS 36. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; qualora il fair value non sia stimabile in modo attendibile, l'investimento è valutato al costo.

La recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività (impairment)".

Crediti e altre voci attive non correnti e correnti

Attività finanziarie

Le attività finanziarie, così come previsto dal nuovo principio IFRS 9, sono classificate, sulla base delle modalità di gestione delle stesse operate dal Gruppo e delle relative caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali, nelle seguenti categorie:

  • Costo Ammortizzato: Sono classificate nella categoria Costo Ammortizzato le attività finanziarie detenute esclusivamente al fine incassarne i flussi di cassa contrattuali, le stesse sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico i proventi attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo.

  • Fair value through other comprehensive income ("FVOCI"): Sono classificate nella categoria FVOCI le attività finanziarie i cui flussi di cassa contrattuali sono rappresentati esclusivamente dal pagamento del capitale e degli interessi e che sono detenute al fine di incassarne i flussi di cassa contrattuali nonché i flussi derivanti dalla vendita delle stesse. Sono valutate a fair value. Gli interessi attivi, gli utili/perdite da differenze di cambio, le impairment losses (e le correlate riprese di valore) delle attività finanziarie classificate nella categoria FVOCI, sono contabilizzati nel conto economico; le altre variazioni nel fair value delle attività sono contabilizzate tra le altre componenti di OCI. Al momento della vendita o della riclassifica in altre categorie di tali attività finanziarie, a causa del cambiamento del modello di business, gli utili o le perdite cumulati rilevati in OCI sono riclassificati nel conto economico.

  • Fair value through profit or loss ("FVTPL"): La categoria FVTPL ha natura residuale raccogliendo le attività finanziarie che non rientrano nelle categorie Costo Ammortizzato e FVOCI, come ad esempio le attività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati, o le attività designata a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione. Sono valutate a fair value. Gli utili o le perdite conseguenti a tale valutazione sono rilevati a conto economico.

- FVOCI per gli strumenti di equity: Le attività finanziarie rappresentate da strumenti di equity di altre entità (i.e. partecipazioni in società diverse dalle controllate, collegate ed a controllo congiunto), non detenute con finalità di trading, possono essere classificate nella categoria FVOCI. Questa scelta può essere effettuata strumento per strumento e prevede che le variazioni di fair value di questi strumenti siano rilevate nell'OCI e non siano rigirate a conto economico né in sede di cessione né di impairment degli stessi. Soltanto i dividendi rivenienti da questi strumenti saranno rilevati a conto economico.

Il fair value delle attività finanziarie è determinato sulla base dei prezzi di offerta quotati o mediante l'utilizzo di modelli finanziari. Il fair value delle attività finanziarie non quotate è stimato utilizzando apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica.

Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico del periodo.

Crediti commerciali

La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9.

I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.

Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate e iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato.

Cassa e disponibilità liquide

La voce relativa a cassa e disponibilità liquide include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni dalla data di originaria acquisizione, e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Perdite di valore delle attività

Quando si verificano eventi che fanno presumere una riduzione del valore di una attività, la recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso.

In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l'ammontare che l'impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene.

Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'uso del bene e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al termine della sua vita utile. I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e documentabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche che si verificheranno nella residua vita utile del bene, dando maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall'esterno. La valutazione è effettuata per singola attività o per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo (cd. cash generating unit). Una riduzione di valore è riconosciuta nel Conto Economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della

cash generating unit a cui essa è allocata, sia superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i motivi delle svalutazioni precedentemente effettuate, le attività, tranne l'avviamento, vengono ripristinate e la rettifica è imputata a Conto Economico come rivalutazione (ripristino di valore). La rivalutazione è effettuata al minore tra il valore recuperabile e il valore di iscrizione al lordo delle svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione.

Le attività per diritto d'uso sono sottoposte ad impairment test sulla base delle previsioni dello IAS36.

Patrimonio Netto

Il Capitale Sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione ed è iscritto al valore nominale. Gli eventuali costi relativi all'emissione di azioni o opzioni sono classificati a riduzione del Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto della Società fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come incremento del Patrimonio Netto della Società.

Riserva per attività/passività finanziarie valutate al fair value

Tale riserva si riferisce all'effetto a Patrimonio Netto della contabilizzazione degli strumenti derivati che qualificano per l'applicazione dell'hedge accounting.

Riserva legale

La riserva legale è movimentata attraverso accantonamenti rilevati ai sensi dell'art. 2430 del Codice Civile, ovvero è incrementata in misura pari alla ventesima parte degli utili netti realizzati dalla Società, fino a che la riserva in oggetto non abbia raggiunto il quinto del Capitale Sociale. Una volta raggiunto il quinto del Capitale qualora la riserva, per qualsiasi ragione, venga diminuita, la stessa é reintegrata con accantonamenti annuali nella misura minima pari a quella sopra indicata.

Strumenti finanziari di copertura

La Società effettua operazioni in strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di cambio e al rischio di tasso. La Società non detiene strumenti finanziari di carattere speculativo, secondo quanto stabilito dalla "risk policy" approvata dal Consiglio di Amministrazione. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting se vengono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • i. all'inizio della copertura, vi è una documentazione formale della relazione di copertura e degli obiettivi aziendali di gestione del rischio e della strategia per effettuare la copertura;
  • ii. si presume che la copertura sia altamente efficace nell'ottenere la compensazione dei cambiamenti nel fair value (fair value hedge) o nei flussi finanziari (cash flow hedge) attribuibili al rischio coperto;
  • iii. per le coperture di flussi finanziari, un'operazione prevista, che è oggetto di copertura, deve essere altamente probabile e deve presentare un'esposizione alle variazioni di flussi finanziari che potrebbe infine incidere sul risultato economico dell'esercizio;
  • iv. l'efficacia della copertura può essere attendibilmente valutata, ossia, il fair value o i flussi finanziari dell'elemento coperto ed il fair value dello strumento di copertura possono essere attendibilmente valutati;
  • v. la copertura è stata valutata sulla base di un criterio ricorrente ed è considerata altamente efficace per tutta la vita del derivato.

Il criterio di valutazione degli strumenti di copertura è rappresentato dal loro fair value alla data designata.

Il fair value dei derivati su cambi è calcolato in relazione al loro valore intrinseco e al loro valore temporale. Gli strumenti finanziari di copertura, ad ogni chiusura di bilancio, vengono sottoposti al test di efficacia al fine di verificare se la copertura abbia o meno i requisiti per essere qualificata come copertura efficace ed essere

contabilizzata secondo i principi dell'hedge accounting. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto Economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a Conto Economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a Conto Economico.

Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto Economico, le variazioni del fair value dello strumento di copertura sono riportate nel Conto Economico complessivo, l'eventuale quota inefficace è rilevata a Conto Economico.

Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel Conto Economico complessivo, sono rilevati a Conto Economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza.

Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a Patrimonio Netto sono rilevati immediatamente a Conto Economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto Economico.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono contabilizzate inizialmente in base al fair value, al netto dei costi della transazione sostenuti. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se il Gruppo non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.

Passività per leasing

Le passività per leasing sono valutate al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi non ancora versati alla data di inizio del contratto di locazione, attualizzati utilizzando l'incremental borrowing rate del locatario. Le passività per beni in leasing sono successivamente incrementate degli interessi che maturano su dette passività e diminuite in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione. Inoltre, le passività per leasing possono aumentare o diminuire il loro valore al fine di riflettere le revisioni (reassessments) o le modifiche (lease modifications) dei pagamenti futuri dei canoni di locazione che avvengono successivamente alla data iniziale.

Strumenti finanziari e IFRS 7

La categoria degli strumenti finanziari

L'informativa, prevista dall'IFRS 7, che consente di valutare la significatività degli strumenti finanziari del Gruppo e la natura dei rischi associati a tali strumenti finanziari viene esposta in punti diversi delle presenti note illustrative.

FATTORI DI RISCHIO

La Società è esposta a rischi connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischio di credito derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;
  • rischio di mercato meglio identificato come segue:
  • o rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quelle di denominazione;
    • o rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione della Società su strumenti finanziari che generano interessi.

Rischio di credito

La gestione operativa di tale rischio è demandata alla funzione di Credit Management condivisa dalla Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo con la Direzione Commerciale, e si esplica come segue:

  • valutazione del credit standing della clientela;

  • il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi;

  • le opportune azioni di sollecito;
  • le eventuali azioni di recupero.

La svalutazione necessaria a ricondurre il valore nominale a quello prevedibilmente incassabile è stata determinata analizzando tutti i crediti a bilancio scaduti ed utilizzando tutte le informazioni disponibili sul singolo debitore.

I crediti in contenzioso, per i quali esiste una procedura legale o concorsuale, sono stati completamente svalutati mentre per tutti gli altri crediti sono state applicate delle percentuali di svalutazione prefissate, tenendo sempre conto sia delle situazioni giuridiche che di fatto. Di seguito viene riportato il prospetto riepilogativo della movimentazione del Fondo svalutazione crediti.

Fondo al
31 marzo 2019
Utilizzo Accantonamento Fondo al
31 marzo 2020
(in migliaia di Euro)
Fondo svalutazione crediti 2.000 (238) 600 2.362
Totale Fondo 2.000 (238) 600 2.362

Situazione crediti

Conformemente a quanto richiesto da IFRS 7, di seguito si riporta un'analisi dinamica dei crediti scaduti:

in migliaia di Euro A scadere Scaduto Fondo svalutazione
31/03/2020 Importo a bilancio 1- 60 gg 61 - 120 gg over 120 gg crediti
DOS 0 0 0 0 0 0
Wholesale 18.375 14.699 1.405 634 3.999 (2.362)
Società controllate 7.999 3.873 754 585 2.787 0
Totale 26.374 18.572 2.159 1.219 6.786 (2.362)
in migliaia di Euro A scadere Scaduto Fondo svalutazione
31/03/2019 Importo a bilancio 1- 60 gg 61 - 120 gg over 120 gg crediti
DOS 0 0 0 0 0 0
Wholesale 22.756 19.328 862 647 3.919 (2.000)
Società controllate 15.632 3.354 851 614 10.813 0
Totale 38.388 22.682 1.713 1.261 14.732 (2.000)

Rischio di liquidità

Il fabbisogno finanziario è influenzato dalla dinamica degli incassi dai clienti del canale Wholesale, segmento che è composto prevalentemente da punti vendita/negozi; conseguentemente, vi è un'elevata frammentazione dei crediti, con tempi medi di pagamento variabili.

Tuttavia, la Società è in grado, attraverso i flussi di cassa generati dalla gestione operativa che comprendono gli incassi a breve termine generati dal canale DOS e, quando necessario, attraverso il ricorso a forme di finanziamento a breve termine, di finanziare agevolmente il crescente fabbisogno di Capitale circolante netto.

Si è inoltre proceduto all'adozione di una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:

  • i. mantenimento di adeguato livello di liquidità disponibile;
  • ii. ottenimento di linee di credito adeguate;
  • iii. monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione del processo aziendale.

Schemi di liquidità:

Entro Da 1 anno Oltre
Tipologia di strumenti Importo a bilancio 1 anno a 5 anni 5 anni
31/03/2020
Debiti verso banche per Mutui 35.711 15.243 20.468 0
Debiti verso banche per linee di credito 0 0 0 0
Debiti commerciali 16.489 16.489 0 0
Debiti commerciali verso società controllate 4.562 4.562 0 0
Altri debiti finanziari (leasing) 14.611 3.496 8.311 2.804
Passività per strumenti derivati per contratto IRS 17 17 0 0
Passività per strumenti derivati per contratti a termine USD 0 0 0 0
Totale 71.390 39.807 28.779 2.804
Entro Da 1 anno Oltre
Tipologia di strumenti Importo a bilancio 1 anno a 5 anni 5 anni
31/03/2019
Debiti verso banche per Mutui 20.772 7.174 13.598 0
Debiti verso banche per linee di credito 0 0 0 0
Debiti commerciali 13.420 13.420 0 0
Debiti commerciali verso società controllate 4.043 4.043 0 0
Altri debiti finanziari (leasing) 0 0 0 0
Passività per strumenti derivati per contratto IRS 6 6 0 0
Passività per strumenti derivati per contratti a termine USD 0 0 0 0

Principali assunzioni nella tabella esposta:

  • (i) Mutui passivi: i futuri flussi di cassa sono stati forniti direttamente dalle banche interessate;
  • (ii) Conti correnti bancari: in virtù del worst case in cui lo scenario peggiore è pari al rimborso a vista dell'utilizzo della linea di credito, è stato imputato nelle prime time band il relativo cash out;
  • (iii) Forward su cambi: è stato esposto il cash out in Euro contrattualmente previsto al momento della sottoscrizione degli strumenti derivati;
  • (iv) Leasing finanziari: sono stati esposti i debiti derivanti dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 calcolati come il valore attuale dei pagamenti futuri attualizzati dovuti.

Al 31 marzo 2020 il Gruppo può contare su circa 58.188 migliaia di Euro di linee di credito (circa 57.419 migliaia di Euro al 31 marzo 2019). Per quanto concerne l'equilibrio del Capitale circolante, ed in particolare la copertura dei debiti verso fornitori, ad esso concorrono a provvedere anche la consistenza dei Crediti commerciali netti, che al 31 marzo 2020 ammonta a 18.375 migliaia di Euro (a 22.756 migliaia di Euro al 31 marzo 2019).

RISCHIO DI MERCATO

Rischio di cambio

La Società è soggetta al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto internazionale in cui le transazioni, prevalentemente quelle con i fornitori, sono regolate in Dollari statunitensi. Da ciò deriva che il risultato netto della Società è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra Euro e Dollaro statunitense.

La necessità di gestire e di controllare i rischi finanziari ha indotto il Management ad adottare una strategia di contenimento del rischio meglio definita come "policy hedge accounting", che consiste in una copertura continuativa dei rischi relativi agli acquisti su un orizzonte temporale di sei mesi sulla base dell'ammontare degli ordini emessi che dovranno esser regolati in USD. Tale comportamento è classificabile come "cash flow hedge", ovvero copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa futuri; tali flussi possono essere relativi ad attività o passività presenti in bilancio oppure a transazioni future altamente probabili. In ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 39, la parte di utile o perdita maturata sullo strumento di copertura che è considerata efficace ai fini di hedging è stata riconosciuta direttamente nel Conto Economico complessivo e classificata in una apposita riserva del Patrimonio Netto.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2020, la Capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 14.740 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 13.023 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,132 USD.

Per un'analisi degli effetti di tali rischi, si rimanda alla tabella riportata di seguito (sensitivity analysis):

Rischio di cambio (RC)
+ 10% Euro/Usd - 10% Euro/Usd
Di cui Altri Altri
Valore soggetto Utili e movimenti Utili e movimenti
di carico a RC (Perdite) nel P.N. (Perdite) nel P.N.
Attività finanziarie:
Cassa e disponibilità liquide 26.073 2.477 (225) 0 275 0
Crediti commerciali 18.375 19 (2) 0 2 0
Crediti verso controllate 77.999 2.188 (199) 0 243 0
Strumenti finanziari derivati 184
(426) 0 520 0
Passività finanziarie:
Debiti finanziari 35.711 0 0 0 0
Debiti verso altri finanziatori per
leasing
14.611 0 0 0 0
Debiti commerciali 16.489 718 (65) 0 80 0
Debiti verso controllate 4.562 2.255 (205) 0 251 0
Strumenti finanziari derivati 17 0 0 0 0
(270) 0 330 0
Totale incrementi (decrementi) al
31/03/2020
(696) 0 851 0
Rischio di cambio (RC)
+ 10% Euro/Usd - 10% Euro/Usd
Di cui Altri Altri
Valore soggetto Utili e movimenti Utili e movimenti
di carico a RC (Perdite) nel P.N. (Perdite) nel P.N.
Attività finanziarie:
Cassa e disponibilità liquide 14.041 117 (11) 0 13 0
Crediti commerciali 22.756 32 (3) 0 4 0
Crediti verso controllate 15.632 1.785 (188) 0 230 0
Strumenti finanziari derivati 78 0 0 0 0 0
(202) 0 247 0
Passività finanziarie:
Debiti finanziari 20.772 0 0 0 0 0
Debiti verso altri finanziatori per
leasing
0 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 13.420 1.806 (164) 0 201 0
Debiti verso controllate 4.043 935 (147) 0 180 0
Strumenti finanziari derivati 6 0 0 0 0 0
(312) 0 381 0
Totale incrementi (decrementi) al
31/03/2019
(514) 0 628 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambio dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.

Rischio di tasso

Rischio di tasso (RT)
+ 50 bp su RT - 50 bp su RT
Valore
di carico
Di cui
soggetto
a RT
Utili e
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Utili e
(Perdite)
Altri
movimenti
nel P.N.
Attività finanziarie:
Cassa e disponibilità liquide 26.073 26.073 130 0 (130) 0
Crediti commerciali 18.375 0 0 0 0 0
Crediti verso controllate 7.999 0 0 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 184 0 0 0 0 0
130 (130)
Passività finanziarie:
Debiti verso banche per Mutui 35.711 35.711 (179) 0 179 0
Debiti verso banche per linee di
credito
0 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 16.489 0 0 0 0 0
Debiti verso controllate 4.562 0 0 0 0 0
Altri debiti finanziari (leasing) 14.611 14.611 (73) 0 73 0
Strumenti finanziari derivati 17 0 0 0 0 0
(252) 0 252 0
Totale incrementi (decrementi)
al 31 Marzo 2020
(121) 0 121 0
Rischio di tasso
(RT)
+ 50 bp su RT - 50 bp su RT
Di cui Altri Altri
Valore sogget
to
Utili e movime
nti
Utili e movime
nti
di
carico
a RT (Perdite) nel P.N. (Perdit
e)
nel P.N.
Attività finanziarie:
Cassa e disponibilità liquide 14.041 14.041 70 0 (70) 0
Crediti commerciali 22.756 0 0 0 0 0
Crediti verso controllate 14.041 0 0 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 78 0 0 0 0 0
70 0 (70) 0
Passività finanziarie:
Debiti verso banche per Mutui 20.772 20.772 (104) 0 104 0
Debiti verso banche per linee di credito 0 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 13.420 0 0 0 0 0
Debiti verso controllate 4.043 0 0 0 0 0
Altri debiti finanziari (leasing) 0 0 0 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 6 0 0 0 0 0
(104) 0 104 0
Totale incrementi (decrementi) al 31
Marzo 2019
(34) 0 34 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili sui tassi a parità di tutte le altre variabili.

Capital risk management

La Società gestisce il Capitale con l'obiettivo di supportare il core business e ottimizzare il valore per gli Azionisti, mantenendo una corretta struttura del Capitale e riducendone il costo.

Piquadro S.p.A. monitora il Capitale in base al gearing ratio, calcolato come rapporto tra l'indebitamento netto e il Capitale investito netto.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Indebitamento finanziario netto (28.203) (12.304)
Patrimonio Netto 42.177 42.697
Capitale investito netto 70.380 55.001
Gearing ratio (40,1)% (22,4)%

Benefici ai dipendenti

La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 "Finanziaria 2007" ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del Fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006, il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo quanto previsto dallo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Gli utili e le perdite attuariali derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a Conto Economico.

In seguito alla riforma della previdenza complementare, il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un "piano a contribuzione definita". In particolare, tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all'INPS.

In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 la Società ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.

Nel giugno 2012 è stato emesso il Regolamento CE n. 475/2012 che ha recepito a livello comunitario la versione rivista del principio IAS 19 (benefici per i dipendenti) applicabile obbligatoriamente a partire dal 1° aprile 2013 secondo il metodo retrospettivo, come previsto dallo IAS 8 (Principi Contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori).

La Società ha applicato, come richiesto da tale principio, dette modifiche a partire dal bilancio consolidato 2012/2013. Lo IAS 19 revised prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (ad esempio il Trattamento di Fine Rapporto – TFR) la rilevazione delle variazioni di utili/perdite attuariali ("rimisurazioni") fra le altre componenti del Conto Economico complessivo, eliminando così le altre opzioni precedentemente previste (compresa quella adottata dal Gruppo Piquadro che iscriveva dette componenti tra i costi per il personale del Conto Economico). Il costo relativo alle prestazioni di lavoro nonché gli interessi passivi relativi alla componente del "time value" nei calcoli attuariali (questi ultimi riclassificati tra gli oneri finanziari) rimangono iscritti nel Conto Economico.

Gli effetti dell'applicazione retrospettiva di dette modifiche nei bilanci precedenti sono stati i seguenti:

  • la riclassifica per 32 migliaia di Euro dalla riserva "Utili indivisi" alla riserva "Benefici dipendenti" (classificata nelle Altre riserve), a fronte degli effetti attuariali rilevati ante 31 marzo 2013;
  • la riclassifica dall'utile d'esercizio al Conto Economico complessivo degli effetti attuariali relativi all'esercizio 2012/2013, pari a 6 migliaia di Euro (comprensivi del relativo effetto fiscale).

Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che la Società razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del Fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a Conto Economico alla voce "Proventi (Oneri) finanziari". Il Fondo indennità suppletiva di clientela, così come gli altri Fondi per rischi ed oneri, è accantonato in base alla ragionevole stima, tenendo in considerazione gli elementi a disposizione, della futura probabile passività, anche tenendo conto delle stime effettuate da attuari terzi indipendenti.

Imposte sul reddito

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte correnti sono determinate sulla base della realistica previsione degli oneri da assolvere in applicazione della vigente normativa fiscale; il debito relativo è esposto al netto di acconti, ritenute subite e crediti d'imposta compensabili, nella voce "Debiti tributari correnti". Nel caso risulti un credito, l'importo viene esposto nella voce "Crediti tributari correnti" dell'attivo circolante.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Imposte anticipate"; se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Sia le imposte correnti che quelle differite sono rilevate nel Conto Economico nella voce "Imposte sul reddito" salvo quando tali imposte sono originate da operazioni i cui effetti sono rilevati direttamente a Patrimonio Netto. In questo ultimo caso la contropartita della rilevazione del debito per imposte correnti, dell'attività per imposte anticipate e della passività per imposte differite è imputata a riduzione della voce di Patrimonio Netto da cui è originato l'effetto oggetto di rilevazione.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulla base delle aliquote fiscali che ci si attende verranno applicate nell'esercizio fiscale in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno.

Inoltre, per una migliore rappresentazione dei dettami del Principio "IAS 12 – Imposte sul reddito" relativamente alla compensazione della fiscalità differita, il Gruppo ha ritenuto opportuno riclassificare quote di attività e passività fiscali differite laddove sia presente un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti corrispondenti.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta diversa da quella funzionale della Società che rileva il credito/debito (valuta estera) sono convertiti nella valuta funzionale di detta Società ai cambi storici alle date delle relative operazioni. Le differenze su cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte a Conto Economico. Alla data di redazione del bilancio, i crediti ed i debiti in valute estere sono convertiti ai cambi in vigore a tale data con imputazione della variazione di valore del credito/debito al Conto Economico (utili e perdite su cambi da valutazione).

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono iscritti a conto economico nel momento in cui l'obbligazione contrattuale relativa al trasferimento di beni o servizi è stata soddisfatta. Un bene si considera trasferito al cliente finale nel momento in cui quest'ultimo ottiene il controllo sul bene medesimo. Con riferimento alle principali tipologie di ricavi realizzati dal Gruppo, il riconoscimento degli stessi avviene sulla base dei seguenti criteri:

I. Vendite di beni – retail. Il Gruppo opera nel canale retail attraverso la propria rete dei DOS. I ricavi sono contabilizzati all'atto della consegna dei beni ai clienti. Le vendite vengono usualmente incassate direttamente per cassa o attraverso carte di credito.

II. Vendite di beni – wholesale. Il Gruppo distribuisce prodotti nel mercato wholesale. A seguito dell'analisi svolta ai fini della prima applicazione del principio contabile IFRS 15 (1 gennaio 2018), è emerso che, relativamente a tale tipologia di transazione, vi è un'unica performance obligation. In particolare, i relativi ricavi sono contabilizzati nel momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene spedito (at a point in time) e tenendo conto degli effetti stimati dei resi di fine esercizio. La rappresentazione dei resi da ricevere nella situazione patrimoniale-finanziaria consolidata prevede una passività, tra le Altre Passività, espressiva del debito per il rimborso dei resi (contract liability) ed un'attività, tra le Rimanenze, espressiva del diritto di recupero dei prodotti per resi (contract assets).

III. Vendite di beni – e-commerce. Il Gruppo distribuisce prodotti direttamente anche tramite il canale e-commerce. I relativi ricavi sono contabilizzati nel momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene spedito e tenendo conto degli effetti stimati dei resi di fine esercizio, contabilizzati rilevando separatamente una passività, tra le Altre Passività, espressiva del debito per il rimborso dei resi (contract liability) ed un'attività, tra le Rimanenze, espressiva del diritto di recupero dei prodotti per resi (contract assets).

IV. Prestazioni di servizi. Tali proventi sono contabilizzati in proporzione allo stadio di completamento del servizio reso alla data di riferimento ed in coerenza con le previsioni contrattuali.

V. Royalties. Le royalties che maturano a seguito della concessione in licenza della cessione di prodotti (sales-based royalties) o dell'utilizzo di alcuni beni (usage-based royalties) sono rilevate a bilancio nel momento in cui la suddetta cessione o utilizzo si sono verificate o, se successiva, nel momento in cui l'obbligazione a cui la royalty si riferisce è stata soddisfatta.

Proventi e oneri finanziari

Includono tutte le voci di natura finanziaria imputate al conto economico del periodo, inclusi gli interessi passivi maturati sui debiti finanziari, calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo (principalmente scoperti di conto corrente, finanziamenti a medio-lungo termine), gli utili e le perdite su cambi, utili e perdite da strumenti finanziari derivati (secondo i criteri di contabilizzazione precedentemente definiti), dividendi percepiti, la quota di interessi derivante dal trattamento contabile dei beni in locazione (IFRS 16) e dei fondi relativi al personale (IAS 19).

Proventi e oneri per interessi sono imputati nel conto economico del periodo in cui sono realizzati/ sostenuti, ad eccezione degli oneri capitalizzati (IAS 23).

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi acquistati e/o ricevuti nel corso del periodo ovvero per ripartizione sistematica di una spesa dalla quale derivano benefici futuri ripartibili nel tempo.

Gli oneri di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Uso di stime

Il processo di redazione dei bilanci comporta l'effettuazione da parte della Direzione di stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi; tali stime sono basate su esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore delle attività e passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati finali, ovvero l'effettivo effetto economico rilevato al manifestarsi dell'evento, delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime.

Principali stime adottate dalla Direzione

Di seguito sono brevemente descritti i Principi Contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati:

Riduzione di valore delle attività: le attività materiali ed immateriali con vita definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili e desumibili dal mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori.

Ammortamento delle immobilizzazioni: l'ammortamento delle immobilizzazioni costituisce un costo rilevante per la Società. Il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica delle immobilizzazioni della Società è determinata dagli Amministratori nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica può differire dalla vita utile stimata. La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Fondi rischi legali e fiscali: a fronte dei rischi legali e fiscali sono, se necessario, rilevati accantonamenti rappresentativi il rischio di soccombenza. Il valore dei Fondi eventualmente iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dal Management. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero, pertanto, avere effetti rispetto alle stime correnti effettuate dagli Amministratori per la redazione del bilancio.

Inoltre, sono di seguito indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio, per le quali la Direzione si è avvalsa del supporto e delle valutazioni di periti terzi indipendenti (attuari e consulenti finanziari). Si richiama l'attenzione sul fatto che eventuali future modifiche delle condizioni alla base dei giudizi, assunzioni e stime adottati potrebbero determinare impatti sui risultati di esercizi successivi al 2019/2020.

Calcolo attuariale dei piani pensionistici a benefici definiti: le stime, ipotesi demografiche ed economico-finanziarie adottate, con il supporto delle valutazioni di un perito attuariale, nel calcolo attuariale per la determinazione dei piani a benefici definiti nell'ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro risultano dettagliabili come segue:

Tasso annuo di inflazione Probabilità di uscita del dipendente dal Probabilità di anticipazione del
Gruppo TFR
1,5% per il 2020 e 1,5% per Frequenza dello 0,4% per il 2020 e del 0,4% per 2,70% per il 2020 e 2,70% per il
il 2019 il 2019 2019

Si specifica infine che per le valutazioni attuariali è stata utilizzata la curva dei tassi di titoli corporate con rating AA 10+.

Modifiche ai Principi Contabili

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1 aprile 2019

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° aprile 2019:

• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il Principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sulla nozione di controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti di fornitura di servizi, individuando quali discriminanti dei lease: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il Principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease, anche operativo, nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, il principio non comprende modifiche significative per i locatori.

Il Gruppo ha adottato il nuovo principio a partire dal 1° aprile 2019 adottando l'approccio retrospettivo modificato, pertanto i dati comparativi non sono stati oggetto di modifica rispetto a quanto già pubblicato nella relazione finanziaria annuale del 31 marzo 2019. In particolare, la Società ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

  • o una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;
  • o un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio;
  • o I canoni di locazioni variabili, che non dipendono da un indice o tasso, ma che dipendono principalmente dal volume delle vendite, continuano ad essere contabilizzati nel conto economico nei costi per beni di terzi.

La tabella seguente riporta gli impatti derivanti dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione:

(in milioni di Euro) Impatti alla data
di transizione
01.04.2019
ATTIVITA'
Attività non correnti
Diritti d'uso 17,5
Totale Attività 17,5
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Patrimonio Netto
Utili a nuovo 0
Passività non-correnti
Passività
finanziare
per
lease
non
correnti
Passività correnti
12,8
Passività finanziare per lease correnti 4,7
Totale Patrimonio Netto e Passività 17,5

Nell'adottare l'IFRS 16, la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16:5(a) in relazione agli short-term lease per le seguenti classi di attività:

  • o Computers, telefoni e tablet;
  • o Stampanti;
  • o Altri dispositive elettronici;
  • o Affitti vari

Parimenti, il Gruppo si è avvalso dell'esenzione concessa dell'IFRS 16:5(b) per quanto concerne i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset (vale a dire che i beni sottostanti al contratto di lease non superano i 5.000 Euro quando nuovi). I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

  • o Computers, telefoni e tablet;
  • o Stampanti;
  • o Altri dispositivi elettronici.

Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

La Società ha utilizzato tra gli espedienti pratici previsti dall'IFRS 16, la separazione delle non-lease components. La Società intende avvalersi dell'esenzione concessa dall'IFRS 16:15 per le seguenti categorie di attività:

  • o Veicoli;
  • o Appartamenti/Uffici;
  • o Negozi;
  • o Magazzini/Parcheggi
  • o Le non-lease component su tali attività non saranno scorporate e contabilizzate separatamente rispetto alle lease components, ma verranno considerate insieme a queste ultime nella determinazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso.

La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione al lease term, alla definizione dell'incremental borrowing rate. Le principali sono riassunte di seguito:

  • o La Società ha deciso di non applicare l'IFRS 16 per i contratti contenenti un lease che ha come attività sottostante un bene immateriale;
  • o ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività.

  • o Poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dalla Società, non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto è stato determinato come il tasso applicato ai Bond a 10 anni in cui i contratti sono stati stipulati, con scadenze commisurate alla durata dello specifico contratto di affitto, aumentato dello specifico Credit spread della società pari allo 0,70%.

  • o In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation. Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • o In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)". L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, l'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.
  • o La nuova interpretazione è stata applica dal 1° aprile 2019. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • o In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs 2015- 2017 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • o IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
  • o IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzati in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
  • o IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.
  • o L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • o In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19). Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento.
  • o L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • o In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo Piquadro al 31 marzo 2020.

o In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

Le modifiche introdotte sono state omologate in data 29 Novembre 2019 e si applicano a tutte le transazioni successive al 1° gennaio 2020.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

• In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori.

Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard.

• Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe.

Considerato che tale emendamento sarà applicato a partire dal 1° gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nel bilancio chiuso successivamente a tale data.

Principi Contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento della presente relazione finanziaria gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

• In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare in business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Considerato che tale emendamento sarà applicato sulle nuove operazioni di acquisizione che saranno concluse a partire dal 1° gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nei bilanci consolidati chiusi successivamente a tale data.

o In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.

Con riferimento alle nuove modifiche e alle nuove interpretazioni precedentemente esposte, al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti sul bilancio della Società correlati alla loro introduzione.

COMMENTI ALLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

ATTIVO

Attivo non corrente

Per le due classi delle immobilizzazioni immateriali e materiali, sono stati predisposti i seguenti prospetti, che indicano per ciascuna voce i costi storici, i precedenti ammortamenti, i movimenti intercorsi nei due ultimi esercizi e i saldi finali.

Nota 1 – Immobilizzazioni immateriali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta nell'esercizio 2018/2019 e nell'esercizio 2019/2020 e la composizione finale delle immobilizzazioni immateriali è esposta nella seguente tabella:

(in
migliaia
di
Euro)
Costi di
Sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale
Software, licenze,
marchi e altri
diritti
Altre
immobilizzazioniImmobilizzazioni
in corso Totale
Valore lordo 592 63 3.063 3.538 12 7.268
Fondo
ammortamento
(592) (59) (2.626) (2.395) 0 (5.672)
Valore netto al
31/03/2018
0 4 437 1.143 13 1.596
Incrementi
d'esercizio
0 6 194 0 0 200
Vendite 0 0 (3) 0 0 (3)
Riclassifiche 0 0 12 0 (12) 0
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 (3) (254) (202) 0 (459)
Valore lordo 592 69 3.266 3.538 0 7.465
Fondo
ammortamento
(592) (62) (2.880) (2.597) 0 (6.131)
Valore netto al
31/03/2019
0 7 386 941 0 1.334
Incrementi
d'esercizio
0 6 344 0 202 552
Vendite 0 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 0 0 (941) 0 (941)
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 (4) (241) 0 0 (246)
Valore lordo 592 75 3.610 0 202 6.804
Fondo
ammortamento
(592) (66) (3.122) 0 0 (6.104)
Valore netto al
31/03/2020
0 9 488 0 202 699

Gli incrementi delle immobilizzazioni in corso pari a 202 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 si riferiscono a costi di investimenti nel nuovo software integrato.

Non risultano iscritte a bilancio immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita.

Relativamente ai key money in essere a fine esercizio, sono stati riclassificati alla voce "Attività per diritti d'uso" secondo quanto previsto dal principio di nuova applicazione IFRS 16.

Nota 2 – Attività per diritto d'uso

Il 13 gennaio 2016 lo IASB (International Accounting Standard Board) ha pubblicato il principio contabile IFRS 16 Leasing, che sostituisce lo IAS 17; tale documento è stato adottato dall'Unione Europea in data 9 novembre 2017.

L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing. La Società ha adottato il nuovo principio a partire dal 1° aprile 2019 adottando l'approccio retrospettivo modificato, pertanto i dati comparativi non sono stati oggetto di modifica rispetto a quanto già pubblicato nella relazione finanziaria annuale del 31 marzo 2019.

L'applicazione dell'IFRS 16 al 1° Aprile 2019 ha avuto un impatto significativo sul bilancio della Società in virtù dell'attività operativa esercitata. Infatti, la Società è locataria di una serie di contratti di locazione che sono stati oggetto di analisi ai fini dell'applicazione del nuovo principio IFRS 16 e che principalmente riguardano i punti vendita dei DOS, degli outlet, i magazzini, gli uffici e showrooms, le autovetture aziendali e le macchine d'ufficio ed elettroniche.

Le locazioni immobiliari rappresentano la categoria preponderante, rappresentando infatti circa il 90% del totale delle passività per leasing.

Dal punto di vista contabile, l'applicazione del principio IFRS 16 ha comportato la rilevazione di un'attività per diritto d'uso sui beni oggetto dei contratti di locazione e una passività per beni in leasing in relazione ai canoni fissi ancora da pagare. L'attività per il diritto d'uso dei beni in leasing viene inizialmente valutata al costo, e successivamente ammortizzata lungo la durata del contratto di locazione definita in sede di analisi. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, i costi iniziali diretti sostenuti, la stima degli eventuali costi di ripristino da sostenere al termine del contratto e i pagamenti anticipati relativi al leasing effettuati alla data di prima transizione al netto degli incentivi al leasing ricevuti. La passività per leasing è valutata al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi non ancora versati alla data di transizione attualizzati utilizzando il tasso di interesse come definito di seguito.

La passività per beni in leasing viene successivamente incrementata degli interessi che maturano su detta passività e diminuita in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione.

A seguito dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 i cosiddetti "key money" sono stati riclassificati nella voce Attività per diritto d'uso.

Le principali assunzioni che sono state adottate dalla Società ai fini della prima applicazione dell'IFRS 16 sono riepilogate di seguito:

  • Nell'adottare l'IFRS 16, la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa in relazione agli short-term lease (cioè i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore) e per i contratti di lease per i quali il bene sottostante si configura come low-value asset (beni di ammontare esiguo). Per tali contratti per cui ci si è avvalsi dell'esenzione, l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, pertanto le rilevazioni contabili non hanno subito variazioni rispetto al precedente periodo;

  • I costi diretti iniziali significativi che presentavano un valore netto contabile positivo nello stato patrimoniale alla data di transizione, sono stati inclusi nella misurazione del diritto d'uso al 1° gennaio 2019;

  • La durata dei contratti di locazione, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di rinnovo e di chiusura anticipata, è stata determinata sulla base delle informazioni esistenti alla data di transizione;

  • Il tasso di attualizzazione (IBR Incremental Borrowing Rate) utilizzato per le stime relative all'attualizzazione dei pagamenti futuri dei canoni di affitto, è stato determinato tenendo conto del tasso dei bond a 10 anni, maggiorato di uno spread medio calcolato tenendo conto dell'attuale costo dell'indebitamento della Società;

  • I canoni di locazione variabili, che non dipendono da un indice o tasso, ma che dipendono principalmente dal volume delle vendite, continuano ad essere contabilizzati nel conto economico tra i costi per beni di terzi.

Le attività per il diritto d'uso dei beni in leasing includono il valore inizialmente rilevato delle passività per leasing, i costi iniziali diretti sostenuti, la stima degli eventuali costi di ripristino da sostenere al termine del contratto e i pagamenti anticipati relativi al leasing effettuati alla data di prima transizione al netto degli incentivi al leasing ricevuti.

Al 31 marzo 2020 la società ha effettuato un'analisi volta a valutare la recuperabilità delle attività per diritto d'uso e delle attività immateriali e materiali attribuibili ai singoli punti vendita a gestione diretta (DOS) che hanno evidenziato indicatori di impairment. Da tale analisi, sono emerse svalutazioni per impairment necessarie per alcuni negozi a gestione diretta, per i quali si è proceduto a una svalutazione dei rispettivi asset, per complessivi 853 migliaia di Euro, riferiti ai diritti d'uso (IFRS 16) per 416 migliaia di Euro e ai Key Money per 437 migliaia di Euro, non essendo ragionevolmente prevedibile, allo stato attuale, il relativo recupero tramite i flussi di cassa prospettici. I test di impairment sono stati effettuati per tutti quei punti vendita per i quali il Management a seguito della predisposizione dei piani impattati dal Covid-19, come già precedentemente richiamato, hanno rilevato la presenza di indicatori di impairment.

Il dettaglio di costo storico, fondo ammortamento e valore netto contabile della voce Diritto d'uso al 31 marzo 2020 è di seguito evidenziato:

Terreni e
Fabbricati
Key Money Altri Beni Totale
17.537
2.029
(853)
(3.530) (161) (205) (3.896)
13.550 783 484 14.817
16.848
648
(416)
0
1.381
(437)
689
0
0

La voce Attività per diritto d'uso al 31 marzo 2020 ammonta ad Euro 14.817 migliaia di Euro ed è principalmente costituita da attività relative a contratti di affitto per gli spazi dei negozi, dello showroom e in maniera residuale a contratti di noleggio a lungo termine di autovetture.

Nota 3 - Immobilizzazioni materiali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta negli esercizi e 2018/2019 e 2019/2020 e la composizione finale delle immobilizzazioni materiali è esposta nella seguente tabella:

(in
migliaia
di
Euro)
Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzatu
re
industriali
e
commerci
ali
Altri
beni
Immobilizzazi
oni in corso e
acconti
Totale
Valore lordo 878 6.332 2.846 13.549 366 0 23.971
Fondo
ammortamento
0 (2.320) (2.593) (9.999) (357) 0 (15.269)
Valore netto al
31/03/2018
878 4.012 253 3.550 9 0 8.702
Incrementi di
esercizio
0 0 149 640 7 56 852
Vendite 0 0 0 (4) 0 0 (4)
Ammortamenti 0 (193) (84) (981) (17) 0 (1.275)
Svalutazione
valore lordo
0 0 0 0 0 0 0
Svalutazione
fondo amm.to
0 0 0 0 0 0 0
Altri
movimenti
costo storico
0 0 0 0 0 0 0
Altri
movimenti f.do
amm.to
0 0 0 0 0 0 0
(in
migliaia
di
Euro)
Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzatu
re
industriali
e
commerci
ali
Altri
beni
Immobilizzazi
oni in corso e
acconti
Totale
Riclassifiche 0 0 (3) (1) 4 0 0
Valore lordo 878 6.332 2.992 14.184 374 56 24.816
Fondo
ammortamento
0 (2.513) (2.677) (10.980) (371) 0 (16.541)
Valore netto al
31/03/2019
878 3.819 315 3.204 3 56 8.275
Incrementi di
esercizio
0 2 331 1.152 25 5 1.515
Vendite 0 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 (188) (130) (908) (12) 0 (1.238)
Svalutazione
valore lordo
0 0 0 253 0 253
Svalutazione
fondo amm.to
0 0 0 (317) 0 0 (317)
Altri
movimenti
costo storico
Altri
0 0 7 (503) (8) 0 (504)
movimenti f.do
amm.to
0 0 (10) 503 8 0 501
Riclassifiche 0 0 0 56 (56) 0
Valore lordo 878 6.334 3.331 15.142 391 5 26.081
Fondo
ammortamento
0 (2.701) (2.817) (11.702) (375) 0 (17.594)
Valore netto al
31/03/2020
878 3.633 514 3.440 16 0 8.487

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 1.515 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 (852 migliaia di Euro al 31 marzo 2019) sono principalmente ascrivibili per 306 migliaia di Euro ad attrezzatura varia acquistata per le ristrutturazioni e predisposizione dei negozi trasformati in Bi Brand e per 845 migiaia di Euro ai costi per i nuovi punti vendita di Bari, Bologna Piazza Maggiore e presso l'Aeroporto di Napoli.

Nota 4 – Partecipazioni

La composizione della voce è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Piquadro España SLU 824 824
Piquadro Deutschland GmbH 25 25
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 66 66
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 372 372
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 0 0
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 601 601
Piquadro France SARL 0 0
Piquadro Swiss SA 0 0
Piquadro UK Limited 1.171 1.171
Piquadro USA INC. 802 802
OOO Piquadro Russia 564 672
The Bridge S.p.A. 4.208 4.208
Lancel International S.A. 5.292 5.292
Totale partecipazioni in imprese controllate 13.925 14.033
Partecipazioni in altre imprese 22 22
Totale partecipazioni 13.947 14.055

Nei seguenti prospetti sono indicate le partecipazioni relative ad imprese controllate, nonché le ulteriori indicazioni richieste dall'art. 2427 del Codice civile. I valori si riferiscono agli ultimi bilanci, rettificati dalle scritture IFRS.

Nome della Società Sede % di
possesso
Valore di
carico
Patrimonio
Netto
Fondo
svalutazione
partecipazioni
Piquadro España SLU Barcellona 100% 824 862 0
Piquadro Deutschland GmbH Monaco 100% 25 42 0
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. Hong Kong 100% 66 120 0
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.Zhongshan 100% 372 544 0
Piquadro Taiwan Co. Ltd. Taipei 100% 601 911 0
Piquadro Swiss SA Mendrisio 51% 0 (656) 335
Piquadro UK Limited Londra 100% 1.171 1.172 0
Piquadro USA INC. New York 100% 801 897 0
OOO Piquadro Russia Mosca 100% 672 564 0
The Bridge S.p.A. Scandicci 100% 4.208 3.051 0
Lancel International S.A. Villar–Sur
Glane
99,9958% 5.292 44.194 0

Si allega di seguito la movimentazione del valore delle partecipazioni:

Valore di
Incrementi SvalutazioniRivalutazione
Altri Valore di
carico movimenti carico
(in migliaia di Euro) 31/03/2019 31/03/2020
Piquadro España SLU 824 0 0 0 0 824
Piquadro Deutschland GmbH 25 0 0 0 0 25
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 66 0 0 0 0 66
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. 372 0 0 0 0 372
Ltd.
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 0 0 0 0 0 0
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 601 0 0 0 0 601
Piquadro France SARL 0 0 0 0 0 0
Piquadro Swiss SA 0 0 0 0 0 0
Piquadro UK Limited 1.171 0 0 0 0 1.171
Piquadro USA INC 802 0 0 0 0 802
OOO Piquadro Russia 672 0 (108) 0 0 564
The Bridge S.p.A. 4.208 0 0 0 0 4.208
Lancel International S.A. (*) 5.292 0 0 0 0 5.292
Totale partecipazioni in imprese 14.033 13.925
controllate
Partecipazioni in altre imprese 22 22
Totale partecipazioni 14.055 13.947

Le svalutazioni dell'anno sono dovute al riallinamento tra il valore di carico della società controllata in Piquadro e il relativo valore del Patrimonio netto relativamente alle partecipate Piquadro Swiss e Piquadro Russia.

La Società ha effettuato l'impairment test della partecipata The Bridge che presenta un differenziale tra valore di carico della partecipata e patrimonio netto pari a 3.051 migliaia di Euro, al fine di rilevare eventuali perdite e/o ripristini di valore da imputare a Conto Economico seguendo la procedura prevista dallo IAS 36 e quindi confrontando il valore contabile della partecipata con il valore d'uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari stimati che si suppone deriveranno dall'uso continuativo dell'attività oggetto di impairment test.

E'stata utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered) derivanti dalla redazione di tre piani relativi al periodo 2021-2025 approvati dagli Amministratori della controllata The Bridge in data 29 giugno 2020 e rappresentativi di tre diversi scenari ("Base", "Worst" e "Best") ai quali è stata assegnata una diversa probabilità di manifestazione (70% per lo scenario "Base", 20% per lo scenario "Worst" e 10% per lo scenario "Best"), anche tenuto conto, sia ai fini della elaborazione dei piani che della probabilità di manifestazione degli scenari cui sono associati gli stessi, degli effetti derivanti dalla diffusione a livello globale del virus COVID-19. Tali piani escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio.

Il test di impairment è stato approvato dal Consiglio d'Amministrazione della Società in data 23 luglio 2020.

Il terminal value è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita "g-rate" prudenzialmente pari a zero e considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita, rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, utilizzando in particolare le seguenti ipotesi principali: - bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business); - variazione di capitale circolante pari a zero. Al valore ottenuto sommando i flussi di cassa attualizzati del periodo esplicito e del valore terminale ("Enterprise Value") viene dedotto l'indebitamento finanziario netto alla data di riferimento della valutazione, nella fattispecie il 31 marzo 2020, al fine di ottenere il valore economico delle partecipazioni oggetto di valutazione ("Equity Value").

Il costo medio del capitale è la risultante della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno "spread"). Il costo del capitale proprio è determinato utilizzando il valore di beta levered e la struttura finanziaria di un panel di comparable di settore.

Il WACC utilizzato è stato pari all'8,5%.

L'impairment test effettuato sulla partecipata The Bridge, tenendo conto della ponderazione dei tre scenari, non ha evidenziato perdite di valore da imputare a conto economico al 31 marzo 2020.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, la Società ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che possono condizionare il valore d'uso della partecipazione. Anche nel caso di una variazione positiva del 3,5% del WACC, o del 10% dei flussi di cassa, le analisi non evidenziano perdite di valore.

La Società ha effettuato l'impairment test della partecipata Lancel International S.A. al fine di rilevare eventuali perdite e/o ripristini di valore da imputare a Conto Economico seguendo la procedura prevista dallo IAS 36 e quindi confrontando il valore contabile della partecipata con il valore d'uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari stimati che si suppone deriveranno dall'uso continuativo dell'attività oggetto di impairment test.

E'stata utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered) derivanti dalla redazione di tre piani relativi al periodo 2021-2025 rappresentativi di tre diversi scenari ("Base", "Worst" e "Best") ai quali è stata assegnata una diversa probabilità di manifestazione (70% per lo scenario "Base", 20% per lo scenario "Worst" e 10% per lo scenario "Best"), anche tenuto conto, sia ai fini della elaborazione dei piani che della probabilità di manifestazione degli scenari cui sono associati gli stessi, degli effetti derivanti dalla diffusione a livello globale del virus COVID-19.

I piani e il test di impairment sono stati approvati dal Consiglio d'Amministrazione della Società in data 23 luglio 2020.

Il terminal value è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita "g-rate" prudenzialmente pari a zero e considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita, rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, utilizzando in particolare le seguenti ipotesi principali: - bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business); - variazione di capitale circolante pari a zero. Al valore ottenuto sommando i flussi di cassa attualizzati del periodo esplicito e del valore terminale ("Enterprise Value") viene dedotto l'indebitamento finanziario netto alla data di riferimento della valutazione, nella fattispecie il 31 marzo 2020, al fine di ottenere il valore economico delle partecipazioni oggetto di valutazione ("Equity Value").

Il costo medio del capitale è la risultante della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno "spread"). Il costo del capitale proprio è determinato utilizzando il valore di beta levered e la struttura finanziaria di un panel di comparable di settore.

Il WACC utilizzato è stato pari all'8,5%.

L'impairment test effettuato sulla partecipata Lancel International S.A., tenendo conto della ponderazione dei tre scenari, non ha evidenziato perdite di valore da imputare a conto economico al 31 marzo 2020.

Nota 5 - Crediti verso altri

I crediti verso altri (pari a 426 migliaia di Euro al 31 marzo 2020 contro 368 migliaia di Euro al 31 marzo 2019) si riferiscono ai depositi cauzionali pagati dalla Società per utenze varie, anche relative alla gestione dei negozi di proprietà.

Nota 6 - Crediti verso controllate

La voce Crediti verso controllate risulta, al 31 marzo 2020, pari a 9.800 migliaia di Euro rispetto a 8.325 miglaia di Euro al 31 marzo 2019 ed accoglie la quota a lungo termine del finanziamento concesso alla controllata The Bridge S.p.A. nell'esercizio precedente a normali condizioni di mercato.

Nota 7 – Imposte anticipate

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Imposte anticipate:
- entro 12 mesi 0 76
- oltre 12 mesi 1.712 1.088
1.712 1.164
Imposte differite passive
- entro 12 mesi 0 0
- oltre 12 mesi 115 119
115 119
Posizione Netta 1.597 1.045

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante gli esercizi chiusi al 31 marzo 2020 e al 31 marzo 2019:

Attività fiscali differite 31 marzo 2020 31 marzo 2019
(in migliaia di Euro) Differenze Effetto fiscale Differenze Effetto fiscale
temporanee (IRES+IRAP) temporanee (IRES+IRAP)
Imposte anticipate con effetto
a Conto Economico:
Fondo svalutazione crediti 2.243 538 1.862 447
Fondo obsolescenza magazzino 948 264 701 168
Fondi per rischi ed oneri 385 107 213 59
Ammortamenti 972 271 777 189
Altri 1.928 538 1.215 321
Totale 6.476 1.719 4.768 1.184
Importo accreditato
(addebitato) a Conto
Economico
0 404 112
Imposte anticipate con effetto
a Conto Economico
complessivo:
Operazioni di copertura (cash (27) (8) (72) (20)
flow hedge)
Totale (27) (8) (72) (20)
Importo accreditato
(addebitato) a Conto
Economico complessivo
0 144 0 (62)
Totale effetto fiscale 6.449 1712 4.696 1.164
Passività fiscali differite 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Differenze Effetto fiscale Differenze Effetto fiscale
(in migliaia di Euro) temporanee (IRES+IRAP) temporanee (IRES+IRAP)
Imposte differite con effetto
a Conto Economico:
Altri 143 115 498 119
Totale
Importo accreditato 0 4 (6)
(addebitato) a Conto
Economico
Imposte differite con effetto
a Conto Economico
complessivo:
Operazioni di copertura (cash 0 0
flow hedge)
Piani a benefici definiti 0 0
Totale
Importo accreditato 0 0
(addebitato) a Conto
Economico complessivo
Totale effetto fiscale 143 115 498 119

Nota 8 - Rimanenze

Nelle tabelle che seguono sono espresse, rispettivamente, la suddivisione delle rimanenze nette nelle classi di appartenenza e la movimentazione del fondo svalutazione magazzino (portato a diretta diminuzione delle singole classi di rimanenze):

Valore lordo al 31 Fondo svalutazione Valore netto al 31 Valore netto al 31
(in migliaia di Euro) marzo 2020 marzo 2020 marzo 2019
Materie prime 1.655 (174) 1.481 1.707
Semilavorati 186 0 186 88
Prodotti finiti 14.945 (774) 14.171 11.646
Rimanenze 16.787 (948) 15.839 13.491

Si riporta di seguito il dettaglio e la movimentazione del Fondo svalutazione magazzino:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31
marzo 2019
Utilizzo Accantonamento Fondo al 31
marzo 2020
Fondo svalutazione materie prime 187 (13) 0 174
Fondo svalutazione prodotti finiti 514 0 260 774
Totale Fondo svalutazione magazzino 701 (13) 260 948

Al 31 marzo 2020, si rileva un incremento delle rimanenze rispetto ai corrispondenti valori al 31 marzo 2019 pari a 2.348 migliaia di Euro dovuto principalmente all'effetto della chiusura dell'azienda per parte del mese di marzo a causa della pandemia del Covid-19.

Nota 9 - Crediti commerciali

La composizione dei crediti commerciali è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Crediti verso clienti 20.737 24.756
Fondo svalutazione crediti (2.361) (2.000)
Crediti commerciali correnti 18.375 22.756

I crediti commerciali lordi presentano un saldo al 31 marzo 2020 pari a 20.737 migliaia di Euro registrando un decremento di 4.381 migliaia di Euro rispetto al saldo al 31 marzo 2019. Il decremento è dovuto principalmente all'effetto combinato dei mancati ricavi degli ultimi 10 giorni di marzo a causa della chiusura dell'azienda dovuta alla pandemia relativa al covid 19, agli incassi invece ricevuti fino a quella data e all'incremento di svalutazione nell'esercizio di circa 600 migliaia di Euro.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti verso clienti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito Fondo svalutazione crediti, la cui movimentazione è evidenziata nella tabella che segue:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo 2020 Fondo al 31 marzo 2019
Saldo inizio esercizio 1.000 1.641
Accantonamento 600 660
Utilizzi (238) (301)
Totale Fondo svalutazione crediti 2.361 2.000

Nota 10 – Crediti verso controllate

La composizione dei crediti verso controllate a breve termine è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Piquadro España SLU 446 432
Piquadro Deutschland GmbH 151 131
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 196 303
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 2.147 2.073
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 0 128
Piquadro Swiss SA 629 588
Piquadro UK Limited 22 120
OOO Piquadro Russia 1.491 1.227
Piquadro LLC 0 0
Piquadro USA INC. 9 0
The Bridge S.p.A. 1.992 1.663
Lancel Sogedi SA 911 619
Lancel Italia 5 24
Crediti verso controllate 7.999 7.307

L'incremento dei crediti verso Società controllate è dovuto principalmente all'incremento delle operazioni infragruppo con la Lancel Sogedi e la The Bridge. Si rilevano tre finanziamenti tra la Capogruppo e rispettivamente Piquadro Swiss, Piquadro Deutschland e The Bridge S.p.A. tutti erogati a normali condizioni di mercato. Si precisa che il credito riferito alla The Bridge S.p.A ammonta al 31 marzo 2020 a complessivi 11.792 migliaia di Euro (9.988 migliaia di Euro al 31 marzo 2019). La relativa quota a lungo termine è stata riclassifica tra le voci dell'attivo non corrente, per la quale si rimanda alla nota 5.

Nota 11 – Altre attività correnti

Si riporta il seguente dettaglio delle altre attività correnti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Altre attività 1.596 343
Ratei e risconti attivi 819 881
Altre attività correnti 2.514 1.224

Le Altre attività sono composte prevalentemente da anticipi a fornitori pari a 847 migliaia di Euro e da acconti INAIL per 116 migliaia di Euro.

I ratei e risconti attivi includono prevalentemente i risconti attivi su affitti (135 migliaia di Euro al 31 marzo 2020 contro 308 migliaia di Euro al 31 marzo 2019) per i quali non è stato applicato l'IFRS 16 trattandosi di affitti a canone variabile, e su pubblicità (449 migliaia di Euro al 31 marzo 2020 contro 414 migliaia di Euro al 31 marzo 2019).

Nota 12 – Attività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2020 sono presenti acquisti di valuta a temine (USD) il cui fair value positivo è pari a 184 migliaia di Euro (positivo è pari a 78 migliaia di Euro al 31 marzo 2019). La Società copre il rischio di cambio associato agli acquisti in Dollari statunitensi di materie prime e per il conto lavoro che effettua in Cina. In considerazione di ciò, la Società provvede ad utilizzare strumenti di copertura del rischio di tasso associato, cercando di fissare il tasso di cambio a un livello in linea con le previsioni di budget.

Nota 13 – Crediti tributari

Al 31 marzo 2020 i crediti tributari sono pari a 1.051 migliaia di Euro (146 migliaia di Euro al 31 marzo 2019). Tali crediti si riferiscono principalmente a crediti verso l'Erario per IVA oltre ai crediti per la ritenuta subita sugli interessi attivi bancari.

Nota 14 – Cassa e disponibilità liquide

Si riporta il seguente dettaglio della cassa e disponibilità liquide relative alla Piquadro S.p.A.:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Conti correnti bancari disponibili 26.001 13.907
Denaro, valori in cassa e assegni 72 134
Cassa e disponibilità liquide 26.073 14.041

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura dell'esercizio. Per una migliore comprensione delle dinamiche della liquidità aziendale, si rimanda al Rendiconto Finanziario.

PASSIVO

Nota 15 – Patrimonio Netto

a) Capitale Sociale

Il Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2020, pari a 1.000 migliaia di Euro, è rappresentato da n. 50.000.000 azioni ordinarie, interamente sottoscritte e liberate, aventi godimento regolare, senza indicazione del valore nominale.

Altre informazioni sul Patrimonio Netto

Si fornisce il prospetto inerente le poste del Patrimonio Netto, distinte sulla base della loro origine, distribuibilità e disponibilità, in ossequio a quanto disposto dal comma 7-bis, dell'art. 2427 del Codice Civile (i valori sono espressi in migliaia di Euro):

Descrizione Importo Possibilità di
utilizzo
Quota
disponibile
Quota
distribuibile
Altre riserve
Utile (Perdita)
dell'esercizio
Copertura Altro
Capitale Sociale 1.000 B 0 0
Riserve di capitale
Riserva di
sovrapprezzo azioni
1.000 A,B,C 1.000 1.000
Altre riserve
Riserva di fair value 52 0 0
Riserva Benefici
Dipendenti
(50) 0 0
Riserva stock option 0 0 0
Riserva da fusione 0 0 0
Altre riserve
c/capitale
1.676 A,B,C 1.676 1.676
Riserve di utile
Utili indivisi
Riserva legale 200 B 200 0
Riserva utili indivisi 33.391 A,B,C 33.391 33.391
37.269 36.267 36.067

LEGENDA: "A" per aumento di capitale; "B" per copertura perdite; "C" per distribuzione ai soci.

Riserva sovrapprezzo azioni

Tale riserva, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari a 1.000 migliaia di Euro.

b) Altre riserve

Le altre riserve risultano pari a 1.396 migliaia di Euro e comprendono la riserva di fair value per strumenti derivati

(positiva e pari a 121 migliaia di Euro), la riserva di utili (perdite) attuariali per piani a benefici definiti (negativa e pari a 13 migliaia di Euro), la riserva positiva originatasi in sede di conferimento del ramo d'azienda effettuato in data 2 maggio 2005 (pari a 1.158 migliaia di Euro) e la riserva negativa da fusione (pari a 92 migliaia di Euro).

c) Utile dell'esercizio

La voce si riferisce alla rilevazione al 31 marzo 2020 dell'utile registrato dalla Società, pari a 3.374 migliaia di Euro. L'utile d'esercizio della Società, così come risultante dal bilancio di esercizio al 31 marzo 2019, è stato destinato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 come segue:

  • 4.000 migliaia di Euro a dividendo, corrispondente ad un utile per azione pari a circa 0,08 Euro per azione alle n. 50.000.000 azioni in circolazione;
  • 1.428 migliaia di Euro a utile a nuovo in quanto la riserva legale ha raggiunto il quinto del Capitale Sociale.

Passivo non corrente

Nota 16 – Debiti finanziari

Il dettaglio dei debiti verso banche non correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Debiti finanziari da 1 a 5 anni 20.468 13.598
Debiti finanziari oltre 5 anni 0 0
Debiti finanziari a medio/lungo termine 20.468 13.598

Il 18 Ottobre 2019 è stato acceso un mutuo con l'istituto bancario Unicredit per l'ammontare di 5 milioni di Euro e scadenza 31 Ottobre 2024.

Il 24 Gennaio 2020 è stato acceso un mutuo con l'Istituto Intesa San Paolo per un ammontare di 5 milioni di Euro con scadenza 24 Gennaio 2025.

I debiti finanziari al 31 marzo 2020 sono relativi a passività non correnti per 20.468 migliaia di Euro e a passività correnti per 15.243 migliaia di Euro (Nota 21) e comprendono:

  • 126 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 10 giugno 2016 da BPER Banca Popolare dell'Emilia Romagna (originari 2.000 migliaia di Euro), relativi alla sola quota corrente;
  • 3.676 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 16 novembre 2018 da BPER Banca Popolare dell'Emilia Romagna (originari 5.000 migliaia di Euro), di cui 991 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 2.685 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
  • 882 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 novembre 2016 da Cassa di Risparmio in Bologna (originari 2.500 migliaia di Euro), di cui 503 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 379 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
  • 566 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 7 dicembre 2016 da Credem Credito Emiliano (originari 3.000 migliaia di Euro), relativi alla sola quota corrente;
  • 755 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 10 gennaio 2017 da UniCredit (originari 3.000 migliaia di Euro), relativi alla sola quota corrente;
  • 1.498 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 gennaio 2017 da Banca Monte dei Paschi di Siena (originari 3.000 migliaia di Euro), di cui 599 migliaia di Euro relativi alla quota corrente 899 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
  • 3.991 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 27 novembre 2018 da Banca Monte dei Paschi di Siena (originari 5.000 migliaia di Euro), di cui 996 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 2994 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
  • 1.124 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 22 marzo 2017 da Mediocredito Italiano S.p.A. (originari 5.000 migliaia di Euro), relativi alla sola quota corrente;
  • 1.356 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 22 maggio 2017 da UBI Banca (originari 3.000 migliaia di Euro) di cui 601 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 755 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;

  • 4.737 migliai di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 18 ottobre 2019 da Unicredit (originari 5.000 migliaia di Euro) di cui 1.483 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 3.254 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;

  • 3.000 migliai di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 11 marzo 2020 da Unicredit (originari 3.000 migliaia di Euro) relativi alla sola quota non corrente;
  • 5.000 migliai di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 24 gennaio 2020 Intesa San Paolo (originari 5.000 migliaia di Euro) di cui 1.000 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 4.000 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
  • 5.000 migliai di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 12 marzo 2020 Intesa San Paolo (originari 5.000 migliaia di Euro) di cui 2.500 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 2.500 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
(in migliaia di
Euro)
Tasso
d'interesse
Data di
concessione del
finanziamento
Importo
originario
Valuta Debiti
finanziari
correnti
Costo
amm.to
(S/T)
Debiti
finanziari
non
correnti
Costo
amm.to
(L/T)
Totale
Mutuo BPER 0,73% annuo 10-giu-16 2.000 Euro 126 0 0 0 126
Mutuo BPER 0,125% trim 16-nov-18 5.000 Euro 995 (4) 2.689 (4) 3.676
Mutuo Carisbo 0,38% sem 30-nov-16 2.500 Euro 503 0 379 0 882
Mutuo
Credem
0,4% sem 07-dic-16 3.000 Euro 566 0 0 0 566
Mutuo
Unicredit
0,51% sem 10-gen-17 3.000 Euro 755 0 0 0 755
Mutuo MPS 0,7% annuo 30-gen-17 3.000 Euro 600 (1) 900 (1) 1.498
Mutuo MPS Euribor
3m+1,1
spread
27-nov-18 5.000 Euro 1.000 (4) 3.000 (6) 3.991
Mutuo
Mediocredito
0,43% +
spread 2
22-nov-17 5.000 Euro 1.125 (1) 0 0 1.124
UBI
Loan
04/01025637
0,73% annuo 22-mag-17 3.000 Euro 602 (1) 756 (1) 1.356
Mutuo
Unicredit
0,50% annuo 18-ott-19 5.000 Euro 1.489 (6) 3.264 (10) 4.737
Mutuo
Unicredit
0,70% annuo 11-mar-20 3.000 Euro 0 0 3.000 0 3.000
Mutuo Intesa
SP
euribor
3m+0,60sprd
21-gen-20 5.000 Euro 1.000 0 4.000 0 5.000
Mutuo
Intesa
SP
0,10% annuo 12-mar-20 5.000 Euro 2.500 0 2.500 0 5.000
15.260 (17) 20.489 (21) 35.711

Si riporta di seguito il dettaglio dei mutui:

Nota 17 – Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Non corrente:
Passività per leasing 11.115 0
Corrente:
Passività per leasing 3.496 0
Debiti verso altri finanziatori per leasing 14.611 0

L'applicazione del nuovo IFRS 16 ha generato l'iscrizione di una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui. Al 31 marzo 2020 la voce in esame risulta pari a 11.115 migliaia di Euro classificata fra le Passività per leasing non correnti e per 3.496 migliaia di Euro tra le correnti.

Si riporta il seguente ulteriore dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing:
Esigibili entro 1 anno 3.496 0
Esigibili da 1 a 5 anni 8.311 0
Esigibili oltre 5 anni 2.804 0
Present value dei debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing 14.611 0

Nota 18 – Altre passività non correnti

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Altri debiti 3.939 4.818
Altre passività non correnti 3.939 4.818

La voce "Altri debiti" include il valore dell'opzione d'acquisto della Società The Bridge S.p.A. per 598 migliaia di Euro ed il fair value dell'"Annual Earn-Out" relativo all'acquisizione del Gruppo Lancel avvenuta nel corso del precedente esercizio pari a circa 3.341 migliaia di Euro. Tali valori sono stati determinati da un esperto indipendente.

Nota 19 – Fondo benefici a dipendenti

Tale voce accoglie la passività relativa ai benefici successivi al rapporto di lavoro valutati utilizzando il metodo attuariale di valutazione della proiezione unitaria del credito effettuata da un attuario indipendente in base allo IAS 19. La movimentazione nel corso dei due ultimi esercizi del Fondo Trattamento Fine Rapporto di lavoro (che rappresenta l'intero valore del Fondo benefici a dipendenti), comprensiva degli effetti della valutazione attuariale, è la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo TFR
Saldo al 31 marzo 2018 268
Oneri finanziari 9
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nell'esercizio 0
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri 17
Saldo al 31 marzo 2019 294
Oneri finanziari (33)
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nell'esercizio 3
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri (22)
Saldo al 31 marzo 2020 240

I criteri e le ipotesi attuariali utilizzate per il calcolo del Fondo sono indicati nel paragrafo Principi Contabili - Fondo per benefici a dipendenti della presente Nota.

Dalla sensitivity analysis emergono, al variare delle principali ipotesi attuariali, variazioni del fondo di ammontare non significativo.

Nota 20 – Fondi per rischi e oneri

La movimentazione nell'esercizio dei fondi per rischi e oneri è stata la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31
marzo 2019
Utilizzo Accantonamento Riclassifiche Fondo al 31
marzo 2020
Fondo indennità suppletiva di
clientela
829 (138) 52 0 743
Altri Fondi rischi 274 0 111 0 385
Fondo
svalutazione
partecipazioni
277 0 58 0 335
Totale 1.380 (138) 221 0 1.463

Il "Fondo indennità suppletiva clientela" rappresenta la passività potenziale nei confronti degli agenti in caso di risoluzione del rapporto ad opera della Società o pensionamento degli agenti. L'ammontare della passività è stato calcolato alla data di bilancio da un attuario indipendente.

Gli altri fondi rischi, pari a 385 migliaia di Euro, si riferiscono principalmente al fondo rischi per resi su vendite pari a 88 migliaia di Euro, al fondo rischi su riparazioni per 10 migliaia di Euro e ad altri fondi rischi su passività potenziali generate dalla gestione corrente per 287 migliaia di Euro. In particolare, la voce accoglie il fondo rischi cause legali per 157 migliaia di Euro e fondo rischi per imposte ritenute probabili pari a 130 migliaia di Euro come meglio specificato di seguito. Tale fondo accoglie le passività ritenute probabili rilevate in relazione al PVC di cui è stata protagonista la Piquadro S.p.A. e include imposte, interessi ed oneri per consulenze fiscali. Il Nucleo di Polizia Tributaria di Bologna in data 31 maggio 2017 ha concluso la verifica fiscale iniziata in data 1 febbraio 2017, con l'emissione di un Processo Verbale di Constatazione ("PVC"). La Società, analizzando le contestazioni mosse nel PVC, ha ritenuto corretto, prudenzialmente, rilevare in un fondo rischi del passivo, un ammontare di imposte, sanzioni e interessi corrispondente a quello per il quale sussiste un rischio di sostenere un esborso futuro. Si precisa che alla data delle presenti note non ci sono state evoluzioni in merito.

Il fondo svalutazione partecipazioni è relativo alla frazione di deficit patrimoniale della partecipata Piquadro Swiss. In particolare, l'incremento dell'anno è relativo alla frazione della perdita consuntivata nell'anno da tale partecipata.

Passivo corrente

Nota 21 – Debiti finanziari

La voce dei debiti finanziari è pari a 15.243 migliaia di Euro al 31 marzo 2020 contro 7.175 migliaia di Euro al 31 marzo 2019; per il dettaglio si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 16, il cui saldo è composto dalla quota corrente dei debiti verso banche per finanziamenti.

Nota 22 - Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

La voce è pari a 3.496 migliaia di Euro al 31 marzo 2020 (0 migliaia di Euro al 31 marzo 2019). La descrizione della variazione di tale voce è stata evidenziato nella Nota 16.

Posizione Finanziaria Netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'ESMA (in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 Luglio 2006):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
(A) Cassa 72 134
(B) Altre disponibilità liquide (conti corrente bancari disponibili) 26.001 13.907
(C) Liquidità (A) + (B) 26.073 14.041
(D) Finanziamenti in leasing (3.496) 0
(E) Crediti bancari correnti 0 0
(F) Parte corrente dell'indebitamento corrente (15.260) (7.179)
(G) Debiti vs il Ponte S.p.A. per acquisizione The Bridge 0 (750)
(H) Indebitamento finanziario corrente (D) + (E) + (F) + (G) (18.755) (7.929)
(I) Posizione finanziaria netta a breve (C) + (H) 7.318 6.112
(L) Debiti bancari non correnti (20.468) (13.598)
(M) Finanziamenti in leasing (11.115) 0
(N) Debiti vs il Ponte S.p.A. per acquisizione The Bridge (598) (949)
(O) Debiti vs Gruppo Richemont per acquisizione Gruppo Lancel (3.341) (3.869)
(P) Indebitamento finanziario non corrente (L) + (M) + (N) + (O) (35.521) (18.416)
(Q) Indebitamento Finanziario Netto (I) + (P) (28.203) (12.304)

La Posizione Finanziaria Netta della Piquadro SpA al 31 marzo 2020, negativa e pari a 28,2 milioni di Euro, risulta in peggioramento di 15,9 milioni di Euro rispetto all'indebitamento registrato al 31 marzo 2019, che era negativo per 12,3 milioni di Euro. La variazione della posizione finanziaria netta al 31 marzo 2020 è sostanzialmente determinata dall'applicazione del nuovo principio IFRS 16 da cui deriva un impatto di circa 14,6 milioni di Euro.

La Posizione Finanziaria Netta adjusted, definita come la Posizione Finanziaria Netta al netto degli impatti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, al 31 marzo 2020 risulta negativa per 13,6 milioni di Euro, in peggioramento di circa 1,3 milioni di Euro rispetto all'indebitamento registrato al 31 marzo 2019.

La variazione della Posizione finanziaria Netta adjusted è stata determinata da dividendi erogati pari a 4,0 milioni di Euro, investimenti in immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie per circa 2,1 milioni di Euro, 0,5 milioni di incremento del capitale di funzionamento e da free cash flow generato pari a circa 5,3 milioni di Euro.

Nota 23 – Debiti commerciali

L'indicazione delle passività commerciali correnti (comprensive di fatture da ricevere da fornitori) è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Debiti verso fornitori 16.489 13.420

Il debito verso fornitori al 31 marzo 2020 si incremento per circa 3 milioni di Euro per lo slittamento delle scadenze del mese di marzo a cuasa della Pandemia mondiale che ha portato alla chiusura temporanea dell'azienda.

Nota 24 – Debiti verso controllate

L'indicazione delle passività verso Società controllate (comprensive di fatture da ricevere e di una nota credito da ricevere) è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Piquadro España SLU 107 74
Piquadro Deutschland GmbH 26 34
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 103 100
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 2.228 1.622
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 204 219
Piquadro UK Limited 425 553
OOO Piquadro Russia 378 46
4.043
0
278 625
810 770
3
4.562

L'incremento dei debiti verso le Società controllate è principalmente riconducibile all'aumento dei saldi nei confronti delle controllate Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. E Piquadro Russia.

Nota 25 – Passività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2020 le passività per strumenti finanziari derivati sono pari a 17 migliaia di Euro (al 31 marzo 2019 pari a 6 migliaia di Euro). La Società copre il rischio di cambio associato agli acquisti in Dollari statunitensi di materie prime e per il conto lavoro che effettua in Cina. In considerazione di ciò, la Società provvede ad utilizzare strumenti di copertura del rischio di tasso associato, cercando di fissare e cristallizzare il tasso di cambio a un livello in linea con le previsioni di budget.

Nota 26 – Altre passività correnti

Il dettaglio delle altre passività correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 522 571
Debiti verso Fondi pensione 34 28
Altri debiti 4 759
Debiti verso il personale 1.281 951
Acconti da clienti 108 50
Ratei e risconti passivi 212 461
Altre passività correnti 2.161 2.819

I debiti verso istituti di previdenza (pari a 522 migliaia di Euro) si riferiscono prevalentemente ai debiti verso INPS (pari a 422 migliaia di Euro) mentre i debiti verso il personale (pari a 1.281 migliaia di Euro) comprendono principalmente debiti per retribuzioni e premi da pagare verso dipendenti della Società. Inoltre, la voce "Altri debiti" si riduce per effetto della quota scadente entro l'esercizio successivo, pari a 750 migliaia di Euro, del pagamento differito del prezzo di acquisto della Società The Bridge S.p.A. avvenutoo nel mese di dicembre 2019.

Nota 27 – Debiti tributari

Al 31 marzo 2020 i Debiti tributari sono pari a 342 migliaia di Euro (2.196 migliaia di Euro al 31 marzo 2019) relativi principalmente al debito IRPEF. La riduzione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente alla posizione creditoria verso l'Erario per l'iva dovuta a maggiori acquisti effettuati verso paesi europei ed extraeuropei.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 220 31 marzo 2019
Debiti tributari 342 2.196

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO

Nota 28 – Ricavi delle vendite

La ripartizione dei ricavi delle vendite secondo categorie di attività non viene indicata, in quanto non ritenuta significativa per la comprensione ed il giudizio dei risultati economici.

I ricavi della Società sono prevalentemente originati in Euro.

Nel seguente prospetto è illustrata la ripartizione dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2020
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2019
% Var.
20 vs 19
Italia 54.687 78,4% 58.871 80,8% (7,0)%
Europa 13.945 20,0% 12.844 17,6% 8,6%
Resto del Mondo 1.084 1,6% 1.130 1,6% (4,0)%
Totale 69.717 100,0% 72.792 100,0% (4,2)%

Nota 29 – Altri proventi

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Riaddebiti spese di trasporto e incasso 126 130
Rimborsi assicurativi e legali 69 96
Altri proventi vari 4.301 2.219
Altri proventi 4.496 2.445

Gli altri proventi si riferiscono principalmente ai riaddebiti a società controllate relativi ai servizi amministrativi (amministrazione, finanza, controllo e IT) e servizi strategici (strategia, marketing e comunicazione, design, sviluppo prodotto, coordinamento commerciale) svolti dalla Capogruppo. L'incremento rispetto al precedente esercizio è dovuto ai maggiori servizi erogati nei confronti della partecipata The Bridge e del Gruppo.

Nota 30 – Variazione delle rimanenze

La variazione delle rimanenze di materie prime è negativa per 226 migliaia di Euro (negativa per 48 migliaia di Euro al 31 marzo 2019), mentre la variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti è positiva per 2.573 migliaia di Euro (negativa per 941 migliaia di Euro al 31 marzo 2019).

Nota 31 - Costi per acquisti

La voce comprende essenzialmente il costo dei materiali usati per la produzione dei beni aziendali e del materiale di consumo. Al 31 marzo 2020 i costi per acquisti sono stati pari a 26.179 migliaia di Euro (22.782 migliaia di Euro al 31 marzo 2019).

La tabella che segue illustra l'ammontare degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, nonché l'ammontare di altri costi di produzione effettuati in valuta diversa dall'Euro (parte di tali costi sono classificati nei costi per servizi), il controvalore in Euro di tali acquisti in valuta e la loro incidenza sul totale degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci.

Importo in
valuta
Cambio
medio
Importo in
migliaia di Euro
Importo in
valuta
Cambio
medio
Importo in
migliaia di Euro
31 marzo
2020
31 marzo
2019
Dollari statunitensi 19.682.074 1,11 17.732 16.641.925 1,13 14.727
Totale
Costi
operativi
sostenuti in valuta estera
17.732 14.727

Nell'esercizio 2019/2020, la Capogruppo ha effettuato acquisti a termine di Dollari statunitensi per un ammontare complessivo di 14,8 milioni di USD (17,8 milioni di USD nell'esercizio 2018/2019) comprensivi degli acquisti in Dollari effettuati per le forniture di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (al netto della vendita delle pelli realizzate dalla Società verso la controllata cinese) pari ad un controvalore di circa 13,0 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2018/2019 (circa 14,6 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2018/2019); in tal modo è stato coperto il 73,0% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società (relativamente all'esercizio 2018/2019 è stato coperto il 99,0% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società).

Nota 32 - Costi per servizi e godimento di beni di terzi

Il dettaglio di tali costi è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Lavorazioni esterne 7.962 8.468
Pubblicità e marketing 4.123 3.824
Servizi di trasporto 4.695 4.121
Servizi commerciali 2.252 2.477
Servizi amministrativi 887 871
Servizi per la produzione 5.066 5.135
Costi per godimento beni di terzi 1.153 4.924
Costi per servizi e godimento beni di terzi 26.139 29.820

I costi per godimento beni di terzi si riferiscono principalmente ai canoni di locazione relativi ai negozi della Società che si riducono per effetto dell'introduzione del nuovo principio contabile IFRS16. Gli affitti iscritti tra i costi per godimento beni di terzi si riferiscono ai contratti per i quali la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa in relazione agli short-term lease (cioè i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore) e per i contratti di lease per i quali il bene sottostante si configura come low-value asset (beni di ammontare esiguo).

Nota 33 - Costi per il personale

Si riporta di seguito il dettaglio dei costi del personale:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Salari e stipendi 9.568 9.469
Oneri sociali 2.710 2.573
Trattamento di Fine Rapporto 618 588
Altri costi del personale 30
Costi del personale 12.926 12.630

Il numero puntuale dei dipendenti della Società in forza al 31 marzo 2020 e al 31 marzo 2019 è indicato nella seguente tabella:

Unità 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Dirigenti 8 6
Impiegati 249 230
Operai 44 37
Totale 301 273

Nota 34 - Ammortamenti e svalutazioni

Gli ammortamenti dell'esercizio 2019/2020 sono pari a 5.380 migliaia di Euro (nell'esercizio 2018/2019 sono stati pari a 1.734 migliaia di Euro). Le svalutazioni sono relative, come già commentato nella Nota 7, all'accantonamento al Fondo svalutazione crediti verso clienti per circa 600 migliai di Euro e alla svalutazione delle immobilizzazioni per 918 migliaia di Euro.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 407 459
Ammortamento immobilizzazioni materiali 1.077 1.275
Ammortamento attività per diritto d'uso 3.896 0
Svalutazione delle immobilizzazioni 918 0
Accantonamento Fondo svalutazione crediti 600 1.186
Ammortamenti e svalutazioni 6.898 2.920

Nota 35 - Altri costi operativi

Gli altri costi operativi, pari nell'esercizio 2019/2020 a 330 migliaia di Euro (nell'esercizio 2018/2019 sono stati pari a 265 migliaia di Euro), si riferiscono principalmente ad oneri generati dalla gestione corrente.

Nota 36 – Quote di utili (perdite) Società partecipate

Le svalutazioni e le rivalutazioni sono state effettuate per un riallineamento tra il valore di carico delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo e il patrimonio netto delle controllate.

La svalutazione è inerente alla società controllata Piquadro Russia mentre l'accantonamento al Fondo rischi su partecipazioni è stato effettuato a fronte del patrimonio netto negativo della controllata Piquadro Swiss SA.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Svalutazione partecipazioni in Società controllate (108) (103)
Rivalutazione partecipazioni in Società controllate 0 0
Accantonamento Fondo rischi su partecipazioni (59) (72)
Quote di utili (perdite) Società partecipate (167) (175)

Nota 37 - Proventi finanziari

L'importo di 1.463 migliaia di Euro nell'esercizio 2019/2020 (1.051 migliaia di Euro al 31 marzo 2019) si riferisce principalmente a interessi attivi bancari per 4 migliaia di Euro, interessi attivi verso clienti per 8 migliaia di Euro, a utili su cambi realizzati o presunti per 449 migliaia di Euro (al 31 marzo 2019 gli utili su cambi realizzati o presunti sono stati pari a 910 migliaia di Euro).

All'interno dei proventi finanziari si rileva il provento per un ammontare pari a 893 migliaia di Euro relativo all'adeguamento del valore dell'opzione di acquisto della società nei confronti della controllata The Bridge S.p.A. (365 migliai di Euro) e dell'earn-ou della controllata Lancel International (528 migliai di Euro) Tali valutazioni sono state effettuate da un valutatore indipendente.

Nota 38 - Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono dettagliati come segue:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Interessi passivi su c/c 51 65
Interessi e spese SBF 12 12
Oneri finanziari su mutui 121 106
Oneri su leasing 0 0
Altri oneri 40 124
Oneri finanziari netti piani benefici definiti 3 4
Perdite su cambi (realizzate o presunte) 163 280
Oneri finanziari su leasing IFRS16 402 0
Oneri finanziari 792 591

L'incremento degli oneri finanziari, pari nell'esercizio 2019/2020 a 792 migliaia di Euro, è ascrivibile principalmente agli oneri finanziari su leasing derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 pari a 402 migliaia di Euro, oltre alle perdite realizzate o presunte su cambi pari a 163 migliaia di Euro (280 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019).

Nota 39 - Imposte sul reddito

Si riporta il seguente dettaglio delle imposte sul reddito:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
IRES 1.302 2.246
IRAP 325 529
Totale imposte correnti 1.627 2.775

Le imposte correnti si riferiscono all'onere fiscale calcolato sull'imponibile fiscale della Società.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Imposte differite passive (4) (108)
Imposte anticipate (404) 0
Totale imposte differite passive e anticipate (408) (108)

Di seguito si allega la riconciliazione tra onere fiscale teorico ed effettivo:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2020 31 marzo 2019
Risultato prima delle imposte 4.593 8.094
Onere fiscale teorico 24,0% 24,0%
Imposte sul reddito teoriche 1.102 1.943
Effetto fiscale differenze permanenti (207) 195
Altre variazioni 0 0
Totale 895 2.138
IRAP 325 529
Imposte correnti e differite a bilancio 1.220 2.667

Nota 40 – Impegni

a) Impegni per eventuali acquisti di immobilizzazioni materiali ed immateriali

La Società al 31 marzo 2020 non ha sottoscritto impegni contrattuali che comportino nell'esercizio 2019/2020 significativi investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali.

Nota 41 – Rapporti con entità correlate

La Piquadro S.p.A., Capogruppo del Gruppo Piquadro, opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchio proprio. Le Società controllate svolgono principalmente attività di distribuzione dei prodotti (Piquadro España SLU, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro Taiwan Co. Ltd, Piquadro Swiss SA, Piquadro UK Limited, Piquadro LLC e OOO Piquadro Russia o di produzione (Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.). In aggiunta alle precedenti la The Bridge S.p.A. e Lancel Sogedi che commercializzano articoli a marchio The Bridge e Lancel.

I rapporti intercorrenti con le imprese del Gruppo sono principalmente di natura commerciale, regolati a condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti di natura finanziaria (finanziamenti infragruppo) tra la Piquadro S.p.A. ed alcune Società controllate, condotti a normali condizioni di mercato.

In data 18 novembre 2010 la Piquadro S.p.A. ha adottato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2391-bis del Codice Civile e del "Regolamento operazioni con parti correlate" adottato con Delibera Consob, le procedure alle quali Piquadro S.p.A. e le sue Società controllate si attengono per il compimento delle operazioni con parti correlate alla stessa Piquadro S.p.A.

Crediti finanziari 31 marzo 2020 31 marzo 2019
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro España SLU 0 0
Piquadro Deutschland GmbH 126 126
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 0 0
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 0 0
Piquadro Swiss SA 172 171
OOO Piquadro Russia 0 0
Piquadro USA INC. 9 0
The Bridge S.p.A. 11.543 9.294
Lancel Sogedi S.A. 0 0
Lancel Italia S.r.l. 0 0
Fondo svalutazione crediti controllate 0 0
Totale crediti finanziari vs controllate 11.850 9.591
Totale crediti finanziari 11.850 9.591
Incidenza % 100,0% 100,0%

Di seguito si fornisce il dettaglio dei crediti finanziari verso Società controllate:

La seguente tabella fornisce il dettaglio dei crediti commerciali verso le Società controllate, inclusi nella voce "Crediti verso controllate" come commentato nella Nota 9:

Crediti commerciali
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2020 31 marzo 2019
Controllanti
Piqubo S.p.A.
Piquadro Holding S.p.A.
0
0
0
0
Controllate
Piquadro España SLU
446 432
Piquadro Deutschland GmbH 25 6
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 196 303
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 0 128
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 2.147 2.073
Piquadro Swiss SA 457 417
Piquadro UK Limited 22 120
Piquadro LLC 0 0
OOO Piquadro Russia 1.491 1.226
The Bridge S.p.A. 249 694
Lancel Sogedi S.A. 911 618
Lancel Italia S.r.l. 5 24
Totale crediti commerciali vs Società controllate 5.949 6.041
Totale crediti commerciali 24.324 28.797
Incidenza % 24,5% 21,0%

I crediti commerciali verso le Società controllate sono relativi principalmente o all'attività di vendita dei prodotti per la successiva distribuzione nei negozi a gestione diretta e, nel caso specifico della Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd., alla vendita delle materie prime (pellame) comprate direttamente dalla Società per poi essere utilizzate nei processi di lavorazione o anche al riaddebito da parte della Capogruppo dei servizi di amministrazione e/o strategici.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei debiti finanziari verso Società controllate:

Debiti finanziari
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2020 31 marzo 2019
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro France SARL
0 0
Totale debiti finanziari vs controllate 0 0
Totale debiti finanziari 35.711 20.772
Incidenza % 0,0% 0,3%

La seguente tabella fornisce il dettaglio dei debiti commerciali verso le Società controllate, inclusi nella voce "Debiti verso controllate", come commentato nella Nota 24:

Debiti commerciali
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2020 31 marzo 2019
Controllanti
Piqubo S.p.A.
Piquadro Holding S.p.A.
22
26
0
0
Controllate
Piquadro España SLU
Piquadro Deutschland GmbH
Piquadro Hong Kong Co. Ltd.
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.
Piquadro Taiwan Co. Ltd.
Piquadro UK Limited
107
26
103
2.228
204
425
74
35
100
219
1.622
553
OOO Piquadro Russia 378 770
Piquadro LLC 810 46
The Bridge S.p.A. 278 624
Lancel Sogedi 3 0
Totale debiti commerciali vs Società controllate 4.562 4.043
Totale debiti commerciali 21.051 17.463
Incidenza % 21,7% 23,2%

I debiti commerciali derivano in parte dalle prestazioni di servizio relative ai "Service Agreement" sottoscritti con le controllate Piquadro España SLU, Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Taiwan Co. Ltd., Piquadro UK Limited, Piquadro LLC e OOO Piquadro Russia effettuate sulla base di valori di mercato ed in parte dall'acquisto dei prodotti finiti realizzati dalla controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei ricavi verso Società controllanti (dirette ed indirette) e verso Società controllate:

Ricavi 31 marzo 2020 31 marzo 2019
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro España SLU 972 999
Piquadro Deutschland GmbH 26 22
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 100 156
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 242 322
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 1.614 1.474
Piquadro Swiss SA 167 182
Piquadro UK Limited 190 192
Piquadro LLC 0 16
Piquadro USA INC 0 0
OOO Piquadro Russia 1.445 1.479
The Bridge S.p.A. 874 808
Lancel Sogedi S.A. 2.373 1.054
Lancel Italia S.r.l. 20 20
Totale ricavi vs Società controllate 8.023 6.725
Totale ricavi 74.214 75.237
Incidenza % 10,8% 8,9%

I ricavi verso le Società controllate sono relativi essenzialmente all'attività di vendita dei prodotti di pelletteria da parte della Società nonché i riaddebiti della Capogruppo alle società controllate relative alle attività amministrative e strategiche. Tali transazioni sono avvenute a condizioni di mercato. Di seguito vengono esposti i costi operativi verso Società controllate:

Costi
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2020 31 marzo 2019
Controllanti
Piqubo S.p.A.
Piquadro Holding S.p.A.
217
249
79
246
Controllate
Piquadro España SLU 277 188
Piquadro Deutschland GmbH 121 137
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 428 328
Piquadro Taiwan 507 0
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 7.263 7.590
Piquadro UK Limited 487 382
Piquadro LLC 0 999
OOO Piquadro Russia 486 316
The Bridge S.p.A. 747 529
Lancel Sogedi S.A. 88 0
Lancel Italia S.r.l. 0 0
Totale costi vs Società controllanti e controllate 10.871 11.093
Totale costi operativi 70.124 67.427
Incidenza % 15,5% 16,5%

I costi operativi verso Società controllate sono relativi all'acquisto dei prodotti finiti effettuato dalla Società verso la controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. ed alle prestazioni di servizio inerenti i cosiddetti "Service Agreement" sottoscritti con le controllate Piquadro España SLU, Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro UK Limited, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Taiwan Co. Ltd., Piquadro LLC e OOO Piquadro Russia, effettuate sulla base di valori di mercato. Tutte le transazioni sono avvenute a condizioni di mercato.

Piqubo S.p.A., ultima Società controllante, ha addebitato a Piquadro l'affitto relativo all'utilizzo come deposito dello stabilimento di Riola di Vergato (BO) e dello Showroom di Milano per il Brand Lancel.

In data 29 giugno 2012 è stato stipulato un contratto di locazione tra Piquadro Holding S.p.A. e Piquadro S.p.A., avente per oggetto la locazione di un immobile ad uso uffici sito in Milano, Piazza San Babila n. 5, adibito a Showroom della Piquadro S.p.A. Tale contratto di locazione risulta stipulato a condizioni di mercato.

Di seguito vengono esposti i proventi finanziari verso Società correlate:

Proventi finanziari 31 marzo 2020 31 marzo 2019
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro Deutschland GmbH 1 1
Piquadro Swiss SA 2 2
Piquadro USA INC 0 0
The Bridge S.p.A. 103 89
Totale proventi finanziari vs Società controllate 106 92
Totale proventi finanziari 1.463 1.051
Incidenza % 7,2% 8,7%

Di seguito vengono esposti gli oneri finanziari verso Società correlate:

Oneri finanziari
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2020 31 marzo 2019
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro France SARL
0 0
Totale oneri finanziari vs Società controllate 0 0
Totale oneri finanziari 591
Incidenza % 0,0% 0,0%

Gli Amministratori evidenziano che non esistono altre parti correlate (ai sensi dello IAS 24) al Gruppo Piquadro, in aggiunta a Piqubo S.p.A., Piquadro Holding S.p.A. e la Fondazione Famiglia Palmieri.

Si evidenziano i seguenti rapporti patrimoniali con Piquadro Holding S.p.A.:

  • o nel corso dell'esercizio 2019/2020 Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 2.734.800 relativi all'utile dell'esercizio 2018/2019;
  • o nel corso dell'esercizio 2018/2019 Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 1.367.443 relativi all'utile dell'esercizio 2017/2018;

Nell'esercizio 2019/2020 non si sono verificate transazioni con la Fondazione Famiglia Palmieri, che è una fondazione senza scopo di lucro, di cui è Fondatore Marco Palmieri e che ha la finalità di promuovere le attività volte allo studio, alla ricerca, alla formazione, all'innovazione nel campo della creazione di posti e di occasioni di lavoro per persone appartenenti a categorie disagiate.

Compensi del Consiglio di Amministrazione

Si indicano di seguito i compensi nominativi (comprensivi di emolumenti Amministratori e retribuzione corrente e differita, anche in natura, per lavoro dipendente) spettanti agli Amministratori ed ai componenti del Collegio Sindacale della Piquadro S.p.A. per l'esercizio 2019/2020 per l'espletamento delle loro funzioni nella Capogruppo e nelle altre Società del Gruppo, ed i compensi maturati dagli eventuali Dirigenti con responsabilità strategiche (alla data del 31 marzo 2020 gli Amministratori non hanno individuato Dirigenti con responsabilità strategiche):

Nome e
cognome
Carica
ricoperta
Periodo per cui
è stata ricoperta
la carica
Scadenza
della carica
Emolumenti
per la carica
Benefici
non
monetari
Bonus e
altri
incentivi
Altri
compensi
Totale
Marco Palmieri Presidente e
Amministratore
Delegato
01/04/19-
31/03/20
2022 500 7 - 52 559
Pierpaolo Palmieri Vice-Presidente –
Amministratore
Esecutivo
01/04/19-
31/03/20
2022 250 4 - 6 260
Marcello Piccioli Amministratore
Esecutivo
01/04/19-
31/03/20
2022 180 3 - 10 193
Roberto Trotta (1) Amministratore
Esecutivo
01/04/19-
31/03/20
2022 1) 3 - 221 224
Paola Bonomo Amministratore
Indipendente
01/04/19-
31/03/20
2022 18 0 0 2 20
Catia Cesari Amministratore 01/04/19- 2022 18 0 0 2 20
Indipendente 31/03/20
Barbara Falcomer Amministratore
Indipendente
01/04/19-
31/03/20
2022 18 0 0 2 20
984 17 - 295 1.296

1) ha rinunciato all'emolumento per il periodo dal 01/04/19 al 31/03/20.

Compensi del Collegio Sindacale

(in migliaia di euro)

Nome e cognome Carica
ricoperta
Periodo per cui è
stata ricoperta la
carica
Scadenza
della
carica
Emolumenti
in Piquadro
Altri
compensi
Totale
Patrizia Riva Presidente
Sindaco effettivo
25/07/19 - 31/03/20
01/04/19 - 24/07/19
2022 22 0 22
Pietro Michele Villa Sindaco effettivo
Presidente
25/07/19 - 31/03/20
01/04/19 - 24/07/19
2022 19 0 19
Giuseppe Fredella Sindaco effettivo 01/04/19 - 31/03/20 2022 17 0 17
58 0 58

Ai Sindaci spetta, inoltre, il rimborso delle spese sostenute per ragioni di ufficio che nell'ultimo esercizio sono state pari a 675 Euro, e il rimborso degli oneri relativi alla Cassa Nazionale di Previdenza.

Informativa richiesta dall'Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Tipologia di servizio Soggetto che eroga il servizio Compensi
(in
migliaia
di
Euro)
Revisione legale dei conti annuali e Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 151
semestrali(a) S.p.A)
Altri Servizi(b) Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 15
S.p.A)
Revisione
contabile
delle
Società
Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 35
controllate(c) S.p.A) e Rete del revisore della Capogruppo
Servizi di attestazione (d) Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 33
S.p.A)

o La voce "Revisione legale dei conti annuali e semestrali" fa riferimento agli onorari di Piquadro;

o La voce "Altri servizi" fa riferimento agli onorari relativi al Proforma;

o La voce "Revisione contabile delle Società controllate" fa riferimento agli onorari relativi ad Unibest;

o La voce "Servizi di attestazione" fa riferimento alla DNF.

Nota 42 – Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

Come di pubblico dominio, dal gennaio 2020 la comparsa di un nuovo coronavirus in Cina ed oramai in tutto il mondo (meglio conosciuto come Covid-19) sta creando gravi ripercussioni di tipo economico e sociale, soprattutto in considerazione della diffusione globale dell'epidemia che ha spinto l'Organizzazione Mondiale della Sanità a dichiarare lo stato di "pandemia" in data 11 marzo 2020.

A tal riguardo, il Gruppo, anche al fine di contenere la diffusione del virus nelle regioni interessate dal contagio, si è già da tempo attenuto in maniera scrupolosa alle disposizioni emanate dalle Autorità Competenti ed ha adottato ogni altra precauzione ritenuta opportuna per salvaguardare la salute dei dipendenti e dei propri fornitori. Nonostante la capillare diffusione del Covid-19 e l'incertezza sulla durata di tale pandemia, così come le decisioni in tema di riapertura dell'attività produttiva, non consentano di effettuare, ad oggi, alcuna previsione attendibile in merito ai possibili risultati dell'esercizio in corso, la Società ha, comunque, già preso atto del significativo cambiamento dello scenario economico globale e, anche al fine di contenere i futuri impatti economico-finanziari e di sostenere la propria solidità patrimoniale, ha adottato e sta, tuttora, implementando azioni volte alla riduzione dei costi e al mantenimento della liquidità.

Nel paragrafo della presente Relazione finanziaria Annuale denominato "COVID-19" sono descritti gli impatti della pandemia e le misure intraprese dal Gruppo per contenere gli effetti della stessa da un punto di vista economico e finanziario.

Oltre a quanto sopra specificato non si rilevano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Nota 43 – Altre informazioni

a) Azioni di Piquadro S.p.A. possedute da suoi Amministratori o Sindaci

Si riporta lo schema contenente le partecipazioni detenute nella Piquadro S.p.A. e sue controllate dagli Amministratori, Sindaci, Direttori Generali, Dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori.

Cognome
e nome
Carica Società
partecipata
Numero di azioni
possedute alla
fine dell'esercizio
precedente
Numero di
azioni
acquistate
Numero
di azioni
vendute
Numero di azioni
possedute alla
fine dell'esercizio
in corso
Marco
Palmieri
Presidente
AD(1)
Piquadro
S.p.A.
31.909.407 0 0 31.909.407
Pierpaolo
Palmieri
Vice
presidente
Amm.
Esecutivo(2)
Piquadro
S.p.A.
2.276.801 0 0 2.276.801
Roberto
Trotta
Amm.
Esecutivo
Piquadro
S.p.A.
3.000 0 0 3.000

(1) Alla chiusura dell'esercizio 2019/2020, il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possedeva una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta. Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. (2) Alla chiusura dell'esercizio 2019/2020, il Vicepresidente del Consiglio di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri possedeva una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. la quale, a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

b) Operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione

La Società al 31 marzo 2020 non ha in essere operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione o riacquisto di propri beni venduti a clienti terzi.

c) Informazioni sugli strumenti finanziari emessi dalla Società

La Società non ha emesso strumenti finanziari nell'esercizio.

d) Finanziamenti dei Soci alla Società

La Società non ha in essere debiti verso Soci per finanziamenti.

e) Informazioni relative ai patrimoni e ai finanziamenti destinati

La Società non ha costituito patrimoni destinati ad uno specifico affare né contratto finanziamenti destinati ad uno specifico affare.

f) Indicazione del soggetto controllante e informazioni sull'attività di direzione e coordinamento art. 2497 C.C.

La Società Piquadro S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del CodiceCodice civile. Infatti, nonostante l'art. 2497-sexies del Codice Civile disponga che "si presume salvo prova contraria che l'attività di direzione e coordinamento di Società sia esercitata dalla Società o ente tenuto al consolidamento dei loro bilanci o che comunque le controlla ai sensi dell'art. 2359", né Piqubo S.p.A. né Piquadro Holding S.p.A., controllanti di Piquadro S.p.A., esercitano attività di direzione e coordinamento nei confronti di Piquadro S.p.A., in quanto (i) non impartiscono direttive alla propria controllata e (ii) non sussiste alcun significativo collegamento organizzativo-funzionale tra tali Società e la Piquadro S.p.A..

Piquadro S.p.A., da parte sua, oltre a svolgere direttamente attività operativa, svolge anche attività di direzione e coordinamento nei confronti delle Società da essa controllate, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice civile.

g) Informazioni richieste dalla Legge n. 124 del 4 agosto 2017 art. 1 commi 125-129

La disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche introdotta dall'art. 1, commi da 125 a 129, della Legge n. 124/2017 si inserisce nel più ampio insieme delle previsioni volte ad assicurare la trasparenza nelle relazioni finanziarie tra i soggetti pubblici e gli altri soggetti, ma la scarsa chiarezza della formulazione ha sollevato da subito problemi interpretativi e applicativi nei confronti delle imprese. A tal proposito Anac è intervenuta con la delibera n.1134 dell'8 novembre 2017 individuando nelle singole amministrazioni i soggetti deputati all'attuazione e al controllo delle erogazioni, oltre che al corretto adempimento dei conseguenti obblighi. Il Consiglio di Stato, con parere del 1° giugno 2018 n.1149, ha poi chiarito che il primo anno di applicazione è quello relativo all'esercizio 2019 per le somme ricevute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018.

Più recentemente la L.12 del 11 febbraio 2019 (D.L. n.135 del 14 dicembre 2018) ha disposto che non devono essere dichiarate, ai fini della L.124, le erogazioni che rientrano nell'ambito della disciplina del Registro nazionale degli aiuti di stato istituito dal Mise (L.115/2015).

Da segnalare, infine, che sia la circolare Assonime n.5 "Attività d'impresa e concorrenza", pubblicata in data 22 febbraio 2019, sia la Circolare del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di marzo 2019, ribadiscono che esulano dalla finalità della richiesta e dall'ambito di riferimento dell'informativa le operazioni svolte nell'ambito della propria attività, laddove sussistano rapporti sinallagmatici gestiti secondo regole del mercato e le misure agevolative rivolte alla generalità delle imprese e non ad una specifica realtà aziendale (per esempio, le misure agevolative fiscali). Alla luce di quanto precedentemente annotato si ritiene che per Piquadro S.p.A. non ha ricevuto erogazioni che rientrano nelle fattispecie richieste dalla Legge n.124 sopra menzionata.

\ ITES'L\ZIO.:\E SUL lllL\�CIO D'ESU{CJZIO .\I �E'\SI D.FLL'AR l. 81-ter del Regolamento Consob �-11971 del 14 maggio 1999 e succc1tshc modifiche cd integrazioni

I sottoscritti Marco Palmieri, in qualità di Amministratore Delegato, e Roberto Trotta, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Società Piquadro S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58:

  • • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la fonnazione del bilancio d'esercizio nel corso del periodo l" aprile 2019 - 31 marzo 2020.

Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio al 31 marzo 2020:

  • a) è redatto in conformità ai Principi Contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento CE n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente.

La Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'Emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposta.

Silla di Gaggio Montano (BO), 23 Luglio 2020

DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE SOCIETA' CONTROLLATE AL 31 MARZO 2020

Ai sensi dell'art. 2429 ultimo comma del Codice Civile si espongono i dati essenziali dei bilanci delle Società controllate incluse nel consolidamento

Società distributive a marchio Piquadro

Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Piquadro España
SLU
Piquadro Deutschland
GmbH
OOO Piquadro
Russia
Ricavi e altri proventi 2.280 155 3.599
Costi operativi (2.266) (162) (3.557)
Risultato operativo 14 (7) 41
Proventi (Oneri) finanziari (0) (0) (153)
Risultato operativo prima delle
imposte
14 (8) (111)
Imposte sul reddito 0 0 12
Risultato dell'esercizio 14 (8) (99)
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Piquadro España
SLU
Piquadro Deutschland
GmbH
OOO Piquadro
Russia
Attivo
Attività non correnti 380 1 282
Attività correnti 1.100 221 1.898
Totale attivo 1.479 222 2.180
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 862 42 564
Passività non correnti 0 0 0
Passività correnti 617 180 1.616
Totale Patrimonio Netto e
passivo
1.479 222 2.180
Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Piquadro
Swiss SA
Piquadro
UK Limited
Piquadro Taiwan Co.
Ltd.
Ricavi e altri proventi 316 948 1.059
Costi operativi (410) (942) (1.051)
Risultato operativo (94) 6 9
Proventi (Oneri) finanziari 12 (6) (4)
Risultato operativo prima delle imposte (82) (0) 5
Imposte sul reddito (0) 0 (2)
Risultato dell'esercizio (82) (0) 3
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Piquadro
Swiss SA
Piquadro
UK Limited
Piquadro Taiwan Co.
Ltd.
Attivo
Attività non correnti 41 429 148
Attività correnti 201 834 825
Totale attivo 242 1.262 972
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto (656) 1.172 911
Passività non correnti 34 0 0
Passività correnti 865 90 61
Totale Patrimonio Netto e passivo 242 1.262 972
Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Piquadro Hong Kong
Co. Ltd.
Piquadro
LLC
Piquadro
USA INC.
Ricavi e altri proventi 670 0 0
Costi operativi (667) (10) (0)
Risultato operativo 3 (10) (0)
Proventi (Oneri) finanziari 5 0 (0)
Risultato
operativo
prima
delle imposte
8 (10) (1)
Imposte sul reddito (0) (0) (3)
Risultato dell'esercizio 7 (10) (4)
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Piquadro Hong Kong
Co. Ltd.
Piquadro
LLC
Piquadro
USA INC.
Attivo
Attività non correnti 130 0 908
Attività correnti 219 858 16
Totale attivo 349 858 924
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 120 858 897
Passività non correnti 0 0 0
Passività correnti 229 0 27
Totale Patrimonio Netto e
passivo
349 858 924

Società distributive a marchio Lancel

Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Lancel
International
S.A.
Lancel Sogedi
S.A.
Lancel
Iberia
Ricavi e altri proventi 325 54.155 1.275
Costi operativi (306) (63.403) (1.277)
Risultato operativo 19 (9.248) (2)
Proventi (Oneri) finanziari (1.697) (518) 0
Risultato operativo prima delle imposte (1.678) (9.766) (2)
Imposte sul reddito (127) (180) 0
Risultato dell'esercizio (1.806) (9.945) (2)
Stato patrimoniale Lancel Lancel Sogedi Lancel
(in migliaia di Euro) International SA SA Iberia
Attivo
Attività non correnti 40.800 4.907 229
Attività correnti 41.684 42.312 926
Totale attivo 82.484 47.219 1.156
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 44.194 (15.891) 152
Passività non correnti 38.001 5.315 0
Passività correnti 289 57.794 1.004
Totale Patrimonio Netto e passivo 82.484 47.219 1.156
Conto Economico Lancel Lancel Lancel
(in migliaia di Euro) Italia Russia Zhongshan
Ricavi e altri proventi 1.645 963 937
Costi operativi (1.619) (955) (932)
Risultato operativo 26 9 5
Proventi (Oneri) finanziari (2) (151) (7)
Risultato operativo prima delle imposte 24 (142) (2)
Imposte sul reddito 0 27 0
Risultato dell'esercizio 24 (115) (2)
Stato patrimoniale Lancel Lancel Lancel
(in migliaia di Euro) Italia Russia Zhongshan
Attivo
Attività non correnti 190 203 30
Attività correnti 1.166 1.177 1.183
Totale attivo 1.356 1.380 1.213
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 73 (219) 840
Passività non correnti 5 0 0
Passività correnti 1.278 1.599 373
Totale Patrimonio Netto e passivo 1.356 1.380 1.213

Società produttive a marchio Piquadro

Conto Economico Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (b)
(in migliaia di Euro)
Ricavi e altri proventi 7.220
Costi operativi (6.930)
Risultato operativo 289
Proventi (Oneri) finanziari (10)
Risultato operativo prima delle imposte 280
Imposte sul reddito (96)
Risultato dell'esercizio 184
Stato patrimoniale Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (b)
(in migliaia di Euro)
Attivo
Attività non correnti 145
Attività correnti 3.484
Totale attivo 3.629
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 544
Passività non correnti 0
Passività correnti 3.086

Società che gestisce marchio The Bridge

Conto Economico The Bridge S.p.A.
(in migliaia di Euro)
Ricavi e altri proventi 41.267
Costi operativi (39.551)
Risultato operativo 1.716
Proventi (Oneri) finanziari (286)
Risultato operativo prima delle imposte 1.430
Imposte sul reddito 228
Risultato dell'esercizio 1.657
Stato patrimoniale The Bridge S.p.A.
(in migliaia di Euro)
Attivo
Attività non correnti 4.155
Attività correnti 27.387
Totale attivo 31.542
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 3.051
Passività non correnti 2.330
Passività correnti 26.162
Totale Patrimonio Netto e passivo 31.542
Divisa Medio (*) Chiusura (*)
2020 2019 2020 2019
Dollaro di Hong Kong (HKD) 8,69 9,08 8,49 8,82
Renminbi (CNY) 7,74 7,77 7,78 7,54
Dollaro di Taiwan (TWD) 34,15 35,34 33,15 34,66
Franco Svizzero (CHF) 1,10 1,15 1,06 1,12
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 0,87 0,88 0,89 0,86
Dollaro statunitense (USD) 1,11 1,16 1,10 1,12
Rublo Russia (RUB) 72,16 75,29 85,95 72,86

(*) L'arrotondamento dei cambi è per eccesso alla seconda cifra decimale.

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Piquadro S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 marzo 2020, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 marzo 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

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Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220.00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 172039 | Partita IVA IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Prima applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Come indicato nella Nota "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni
applicabili dal 1° aprile 2019" delle Note Esplicative, la Società ha applicato
nell'esercizio in esame il principio contabile internazionale IFRS 16 "Leases" (di
seguito il "Principio"). La Società si è avvalsa della facoltà di adottare il
Principio tramite l'approccio retrospettivo modificato, senza rideterminare i dati
dell'anno precedente presentati a fini comparativi. L'adozione del Principio ha
comportato al 1° aprile 2019 l'iscrizione di attività non correnti nella voce
"Attività per diritto d'uso" per Euro 17,5 milioni e di passività correnti e non
correnti nella voce "Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing" per il
medesimo importo.
L'applicazione del Principio ha richiesto valutazioni significative da parte degli
Amministratori. In particolare, ai fini della determinazione delle durate dei
leasing, gli Amministratori hanno tenuto in considerazione quanto previsto dai
relativi contratti nonché le diverse fattispecie applicabili in base alla normativa
nazionale. Con riferimento al tasso di sconto, la Direzione ha determinato il
proprio tasso marginale di finanziamento facendo riferimento al tasso privo di
rischio dell'ambiente economico in cui la Società opera alle diverse scadenze e
all'aggiustamento per il credit spread applicabile alla Società.
La prima applicazione del Principio ha richiesto alla Società di adottare apposite
procedure per la mappatura e l'analisi di tutti i contratti che potrebbero
contenere un leasing.
In considerazione della significatività degli effetti derivanti dall'adozione del
Principio nel bilancio d'esercizio della Società, delle rilevanti valutazioni
effettuate della Direzione sopra menzionate, nonché della complessità del
progetto di implementazione dell'IFRS 16 posto in essere dalla Società dovuta
a numerosità ed eterogeneità dei contratti, abbiamo ritenuto che la prima
applicazione del Principio sia un aspetto chiave della revisione del bilancio
d'esercizio al 31 marzo 2020 della Società.
Procedure di
revisione svolte
Nello svolgimento delle procedure di revisione abbiamo preliminarmente
esaminato il progetto di implementazione dell'IFRS 16 posto in essere dalla
Società.
Inoltre, le nostre procedure di revisione hanno incluso, tra le altre, le seguenti:

ottenimento ed esame, con il supporto di esperti del nostro network in
materia di IFRS, dei criteri contabili definiti dalla Società per l'adozione
dell'IFRS 16;

comprensione della procedura e dei controlli rilevanti, compresi quelli
informatici, posti in essere dalla Società nell'ambito del processo di prima
implementazione del nuovo Principio ai fini dell'identificazione, mappatura
e valutazione dei contratti che potrebbero contenere un leasing;

acquisizione di informazioni sull'infrastruttura informatica utilizzata ai fini
della transizione all'IFRS 16, nonché svolgimento di analisi e verifiche sui
principali sistemi e processi IT implementati o modificati e rilevazione dei
relativi controlli rilevanti generali e applicativi;

svolgimento di specifiche procedure, su base campionaria anche attraverso
l'esame dei contratti, al fine di verificare la completa e corretta

quantificazione dell'impatto di prima applicazione del Principio e l'accuratezza matematica dei relativi conteggi;

  • valutazione della ragionevolezza delle assunzioni della Direzione della Società e della loro coerenza con l'IFRS 16;
  • verifica dell'adeguatezza dell'informativa nelle Note Esplicative e della sua conformità rispetto a quanto previsto dal Principio.

Covid 19 e relativi effetti sui test di impairment

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Come evidenziato nel paragrafo "Covid 19" delle Note Esplicative, la pandemia
COVID-19 ha avuto un impatto significativo sulla recente performance
commerciale della Società. Le misure adottate dalle istituzioni pubbliche dei
vari paesi in cui opera la Società per il contenimento e il contrasto della
diffusione del virus Covid-19 hanno determinato un rallentamento dei consumi
generalizzato nel settore merceologico in cui operano la Società, aggravato
dalla chiusura al pubblico degli esercizi commerciali nei periodi di cosiddetto
lockdown.
Gli impatti più significativi di tale situazione sul bilancio d'esercizio della
Società al 31 marzo 2020 hanno riguardato: i) la diminuzione dei ricavi, con
conseguente riduzione significativa della redditività; nel corso dell'ultimo
trimestre dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020, periodo nel quale la diffusione
del virus ha imposto l'inizio degli interventi messi in atto dalle istituzioni
pubbliche, i ricavi della Società hanno registrato una riduzione di circa 5,5
milioni di Euro, pari al 26,5% del fatturato dell'ultimo trimestre dell'esercizio
chiuso a marzo 2019, e ii) l'emersione di indicatori di impairment che hanno
comportato la perdita di valore delle attività relativamente ad alcuni
avviamenti commerciali (Key money) e ai Diritti d'uso (Right of use) dei punti
vendita iscritti a seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 16. Come
riportato nella Nota 2, tali attività sono state svalutate complessivamente per
circa Euro 853 migliaia a seguito dei test di impairment.
Come riportato dagli Amministratori, la continua diffusione del Covid-19 e le
relative restrizioni alla vita pubblica hanno avuto e avranno probabilmente un
impatto significativo sul business della Società e, allo stato attuale, essi
ritengono probabile che nell'esercizio che si chiuderà al 31 marzo 2021 si
registrerà una contrazione significativa delle vendite rispetto all'esercizio
chiuso al 31 marzo 2020, con conseguenti effetti negativi sulla redditività. Gli
Amministratori indicano, altresì, che la misura di tale contrazione non è ad oggi
quantificabile e dipenderà dalla durata del periodo di infezione, nonché dalla
portata delle eventuali ulteriori misure restrittive che potranno essere adottate
nei paesi in cui la Società opera. Nondimeno, a fronte di tale presumibile
significativo calo dei ricavi, gli Amministratori riportano che la Società
continuerà a porre in essere interventi volti al contenimento dei costi, al fine di
mitigare la riduzione di redditività.
Il Management ha sviluppato un modello di previsione basato sulla sua
migliore stima dell'impatto di COVID-19 sui piani futuri della Società e delle
sue società controllate anche in una logica multiscenario, che sono stati
utilizzati sia ai fini dei test di impairment che della valutazione sull'esistenza

del presupposto della continuità aziendale.

Procedure di revisione svolte

Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti:

  • comprensione delle misure adottate dalla Società per far fronte alla situazione di emergenza Covid-19;
  • analisi dei provvedimenti emanati dalle Autorità competenti a fronte dell'emergenza Covid-19;
  • lettura critica dei verbali delle riunioni del Consiglio di Amministrazione;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate dalla Direzione per la formulazione dei piani multiscenario;
  • discussione con la Direzione al fine dell'ottenimento di elementi informativi ritenuti utili nelle circostanze;
  • analisi delle linee di credito disponibili e discussione con la Direzione relativamente alle iniziative previste in ordine alle fonti di copertura finanziaria per il periodo dei 12 mesi successivi alla data di predisposizione del bilancio;
  • esame delle modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore d'uso delle CGU, e analisi dei metodi e delle assunzioni utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo dei test di impairment;
  • comprensione e verifica dell'efficacia operativa dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società sul processo di effettuazione dei test di impairment;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di dati esterni, quali previsioni sull'andamento futuro di dati macroeconomici, e ottenimento di informazioni dalla Direzione da noi ritenute rilevanti;
  • analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari al fine di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani multiscenario;
  • valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e dell'assunzione di attribuire un valore nullo al tasso di crescita di lungo periodo (g-rate), attraverso una appropriata identificazione ed osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate nella prassi e di dati rilevanti riferiti ai principali comparable;
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso delle CGU;
  • verifica della corretta determinazione del valore contabile delle CGU;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione;
  • esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita dalla Società sugli effetti del Covid 19, nonché dell'informativa sui test di impairment e sulla sua conformità a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;

  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;

  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'Assemblea degli Azionisti della Piquadro S.p.A. ci ha conferito in data 26 luglio 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 marzo 2017 al 31 marzo 2025.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Piquadro S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D. Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D. Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Domenico Farioli Socio

Bologna, 29 luglio 2020

PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE PROPOSTE CONCERNENTI LE MATERIE POSTE ALL'ORDINE DEL GIORNO DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI DEL

10 settembre 2020 (Prima convocazione) 14 settembre 2020 (Seconda convocazione)

(redatta ai sensi dell'articolo 125-ter, comma 1, del d.lgs. 58 del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'articolo 84-ter e dell'Allegato 3A del Regolamento di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, concernente la disciplina degli emittenti, adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 come in seguito modificato)

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA

I legittimati all'intervento e all'esercizio del diritto di voto sono convocati in Assemblea di Piquadro S.p.A., in prima convocazione, per il giorno 10 settembre 2020 alle ore 11,00 presso la sede sociale, Località Sassuriano, 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna), e, occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 14 settembre 2020 nello stesso luogo e alla stessa ora, per discutere e deliberare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO

1. Bilancio di esercizio al 31 marzo 2020:

1.1 approvazione del bilancio di esercizio e presentazione del bilancio consolidato relativi all'esercizio chiuso il 31 marzo 2020; relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione; relazione della Società di Revisione; relazione del Collegio Sindacale;

1.2 proposta di destinazione dell'utile di esercizio.

2. Presentazione della Relazione sulla remunerazione e sui compensi corrisposti;

(i) deliberazione vincolante sulla "Sezione I" in tema di politica di remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3-bis, del D.Lgs. n. 58/1998;

(ii) deliberazioni sulla "Sezione II" della Relazione in tema di compensi corrisposti, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D.Lgs. n. 58/1998.

3. Proposta di autorizzazione all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie; delibere inerenti e conseguenti.

Capitale sociale e diritti di voto

L'attuale capitale sociale di Piquadro S.p.A., sottoscritto e versato, è di Euro 1.000.000 rappresentato da n. 50.000.000 di azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale; ogni azione ordinaria dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società.

Alla data odierna, la Società non detiene azioni proprie.

Le informazioni circa la composizione del capitale sociale sono disponibili sul sito intenet della Società all'indirizzowww.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

Partecipazione all'Assemblea

Ai sensi di legge e dell'articolo 13 dello Statuto sociale e dell'art. 83-sexies del D. Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998, come successivamente modificato ed integrato ("TUF"), la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da apposita comunicazione alla Società, effettuata ai sensi di legge da un intermediario abilitato, in conformità alle evidenze risultanti dalle proprie scritture contabili, in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in prima convocazione, coincidente con il giorno 1 settembre 2020 (record date).

Coloro che risulteranno titolari delle azioni successivamente a tale data non avranno diritto di partecipare e di votare in Assemblea. Pertanto le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successive a tale data non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto nell'Assemblea.

Per agevolare l'accertamento della legittimazione gli aventi diritto sono invitati ad esibire copia della comunicazione effettuata alla Società dall'intermediario e che, in conformità alla normativa vigente, quest'ultimo è tenuto a mettere a loro disposizione.

Le suddette comunicazioni dovranno pervenire alla Società dall'intermediario entro i termini stabiliti dalla normativa vigente, ossia entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia il 7 settembre 2020). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i termini indicati, purché entro l'inizio dei lavori assembleari. La partecipazione degli azionisti in Assemblea è regolata dalle norme di legge e regolamentari in materia.

Ogni Azionista avente diritto ad intervenire all'Assemblea potrà farsi rappresentare da altri, mediante delega scritta ai sensi delle vigenti disposizioni di legge. Un modulo di delega è altresì disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, nonché presso la sede sociale. La delega può essere notificata alla Società, mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero mediante comunicazione elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]. L'eventuale notifica preventiva non esime il delegato, in sede di accreditamento per l'accesso ai lavori assembleari, dall'obbligo di attestare la conformità all'originale della copia notificata e l'identità del delegante.

Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono altresì conferire la delega a Società per Amministrazioni Fiduciarie Spafid S.p.A. ("Spafid S.p.A."), con sede legale in Milano, quale rappresentante designato dalla Società ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF e dell'art. 15.5 dello Statuto sociale. Il conferimento della delega al rappresentante designato non comporta spese per il delegante (fatta eccezione per le eventuali spese di spedizione).

La delega deve contenere istruzioni di voto su tutte o su alcune delle proposte all'ordine del giorno e ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano conferite istruzioni di voto. A Spafid S.p.A., non possono essere conferite deleghe se non nella sua qualità di Rappresentante designato della Società.

La delega deve essere conferita mediante la sottoscrizione, con firma autografa o con firma elettronica qualificata o firma digitale, in conformità alla normativa italiana in vigore, dello specifico modulo disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, presso la sede sociale e dovrà pervenire in originale entro la fine del secondo giorno di Mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea anche in seconda convocazione (ossia entro l'8 settembre 2020 o, qualora l'Assemblea si tenga in seconda convocazione, il 10 settembre 2020) unitamente alla copia di un documento di identità del Socio Delegante, avente validità corrente o, qualora il Socio Delegante sia una persona giuridica, del legale rappresentante pro-tempore ovvero di altro soggetto munito di idonei poteri, unitamente a documentazione idonea ad attestarne qualifica e poteri a Spafid S.p.A.], al seguente indirizzo, Foro Buonaparte, 10 – 20121 Milano, Rif. "Delega Assemblea Piquadro 2020", mediante consegna a mano in orario di ufficio (dalle ore 9:00 alle ore 17:00) ovvero inviata con lettera raccomandata A/R o spedizione tramite corriere. Fermo restando l'invio della delega in originale completa delle istruzioni di voto, la stessa può essere notificata anche in via elettronica all'indirizzo di posta certificata [email protected]. L'invio al predetto indirizzo di posta elettronica certificata della delega, sottoscritta con firma digitale ai sensi della normativa vigente, soddisfa il requisito della forma scritta. Entro gli stessi termini di cui sopra, la delega e le istruzioni di voto sono revocabili. Si precisa che le azioni per le quali è stata conferita la delega, anche parziale, sono computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea; in relazione alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto, le azioni non sono computate ai fini del calcolo della maggioranza e della quota di capitale richiesta per l'approvazione delle delibere.

Domande

Ai sensi dell'articolo 127-ter TUF, gli Azionisti possono porre domande sulle materie poste all'ordine del giorno, anche prima dell'Assemblea, purché entro il 3 settembre 2020, mediante invio delle stesse a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero a mezzo posta elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]; le domande dovranno essere accompagnate da idonea comunicazione rilasciata dall'intermediario abilitato comprovante la titolarità dell'esercizio del diritto di voto. Alle domande pervenute prima dell'Assemblea sarà data risposta al più tardi durante la stessa. La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi il medesimo contenuto.

Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

Integrazione dell'ordine del giorno e presentazione di nuove proposte di delibera

Ai sensi dell'articolo 126-bis TUF, gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono chiedere, entro 10 giorni dalla pubblicazione del presente avviso (ossia entro il 9 agosto 2020, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti, ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno.

Le domande, unitamente alla certificazione attestante la titolarità della partecipazione, sono presentate per iscritto, a mezzo raccomandata A/R presso la sede sociale ovvero mediante posta elettronica all'indirizzo [email protected].

Gli azionisti richiedenti, entro il termine ultimo per la presentazione della richiesta d'integrazione, dovranno consegnare al Consiglio di Amministrazione una relazione sulle materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno.

L'integrazione dell'elenco delle materie da trattare non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta del Consiglio di Amministrazione o sulla base di un progetto o di una relazione da esso predisposta, diversa dalle relazioni ordinariamente predisposte dal Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno.

Con riferimento ai limiti, le modalità e/o i termini di tale integrazione si rinvia a quanto stabilito dalle norme di legge e regolamentari vigenti e dall'articolo 12.5 dello Statuto sociale.

Documentazione

Lo Statuto sociale, il cui testo vigente è a disposizione degli Azionisti presso la sede sociale, è consultabile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

La documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno prevista dalla normativa vigente, i testi integrali delle proposte di deliberazioni, unitamente alle relazioni illustrative, previsti dalla normativa vigente e le altre informazioni di cui all'articolo 125-quater TUF sono messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale e pubblicati sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato "eMarket STORAGE" accessibile all'indirizzo , nei termini di legge e con le modalità previste dalla normativa vigente.

La relazione finanziaria annuale (inclusi il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione e l'attestazione prevista all'articolo 154-bis¸ comma V del TUF), la relazione di revisione nonché la relazione del Collegio Sindacale verranno messe a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, e rese disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato "eMarket STORAGE" accessibile all'indirizzo , nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente. I Signori Azionisti hanno facoltà di ottenerne copia.

All'Assemblea possono assistere esperti, analisti finanziari e giornalisti che a tal fine sono invitati a far pervenire richiesta di partecipazione almeno due giorni prima dell'adunanza in prima convocazione al seguente recapito: fax +39 0534 409090.

Altre informazioni

Si comunica che la data e/o il luogo e/o le modalità di svolgimento dell'Assemblea indicati nell'avviso di convocazione potrebbero subire variazioni qualora la normativa vigente o provvedimenti emanati dalle Autorità competenti per l'emergenza COVID19 - efficaci alla data di svolgimento dell'Assemblea - vietino o sconsiglino lo svolgimento di eventi della specie nella Regione Emilia Romagna. Le eventuali variazioni saranno tempestivamente rese note con le stesse modalità previste per la pubblicazione dell'avviso.

Si raccomanda, in ogni caso, di utilizzare il servizio del Rappresentante Designato, del quale è fornita ampia evidenza sul nostro sito internet. Laddove necessario, la Società si riserva l'opportunità di fare ricorso anche a strumenti di partecipazione a distanza, nel rispetto della normativa vigente.

Silla di Gaggio Montano, 29 luglio 2020

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Marco Palmieri

L'estratto del presente avviso di convocazione è altresì pubblicato a cura della Società, in data 30 luglio 2020, sul quotidiano il Giornale.

1. Bilancio di esercizio al 31 marzo 2020: 1.1 approvazione del bilancio di esercizio e presentazione del bilancio consolidato relativi all'esercizio chiuso il 31 marzo 2020; relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione; relazione della Società di Revisione; relazione del Collegio Sindacale; 1.2 proposta di destinazione dell'utile di esercizio. (punto 1)

Signori Azionisti,

per una completa informazione sulla materia in oggetto si rimanda alla relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'ulteriore documentazione messa a disposizione del pubblico, nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente, presso la sede sociale nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

A seguito della delicata situazione economica non solo di Piquadro ma a livello internazionale a seguito della grave emergenza sanitaria legata al Covid 19 ancora in corso e tenuto conto del fatto che ad oggi non è possibile prevedere in quali tempi sarà possibile il ritorno alla normalità, il Consiglio ha deliberato di proporre all'Assemblea, in via cautelativa e prudenziale, di non distribuire alcun dividendo a favore dei soci per l'esercizio in corso.

Proposta di deliberazione

Signori Azionisti,

siete invitati ad approvare la seguente proposta di delibera:

"L'assemblea ordinaria degli azionisti di Piquadro S.p.A.:

  • esaminato il bilancio di esercizio della Società e il bilancio consolidato del Gruppo al 31 marzo 2020 nonché la relazione degli Amministratori sulla gestione;
  • vista la relazione del Collegio Sindacale;
  • vista la relazione della Società di Revisione,

delibera

  • (a) di approvare la relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione relativa all'esercizio chiuso al 31 marzo 2020;
  • (b) di approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31 marzo 2020 in ogni sua parte e nel suo complesso che chiude con un utile netto di esercizio di Euro 3.373.749;
  • (c) di destinare integralmente l'utile netto pari a Euro 3.373.749 a utile a nuovo senza la distribuzione di alcun dividendo ai soci.

Presentazione della Relazione sulla remunerazione e sui compensi corrisposti; (i) deliberazione vincolante sulla "Sezione I" in tema di politica di remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3-bis, del D.Lgs. n. 58/1998; (ii) deliberazioni sulla "Sezione II" della Relazione in tema di compensi corrisposti, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D.Lgs. n. 58/1998. (punto 2)

Signori Azionisti,

con riferimento al secondo punto all'ordine del giorno dell'assemblea, siete chiamati ad esprimervi sul contenuto della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, predisposta dalla Società, a sensi degli articoli 123-ter, TUF, e 84-quater, del Regolamento Emittenti.

In particolare, ai sensi delle predette disposizioni, l'Assemblea convocata annualmente per l'approvazione del bilancio di esercizio è chiamata ad esprimersi (i) con voto vincolante sulla politica della Società in materia di remunerazione degli Amministratori Esecutivi, degli Amministratori non esecutivi, dei componenti il Collegio Sindacale e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche e sulle procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica; e (ii) con voto non vincolante sui compensi corrisposti e/o comunque riconosciuti agli Amministratori Esecutivi, degli Amministratori non esecutivi, dei componenti il Collegio Sindacale e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche nell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2020.

Al riguardo, si rinvia a quanto esposto nella Relazione sulla Remunerazione, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 23 luglio 2020, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998, come successivamente modificato e dell'articolo 84-quater e dell'Allegato 3A, Schema 7-bis e 7-ter del Regolamento Consob n. 11971/1999, come successivamente modificato.

Tale Relazione è messa a disposizione del pubblico nei termini di legge, presso la sede della Società, presso Borsa Italiana S.p.A., nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella sezione Investor Relations.

Per completezza si segnala inoltre che, al fine di tenere conto dell'incerto frangente economico legato all'emergenza sanitaria Covid 19, il Presidente Marco Palmieri ha rinunciato totalmente al suo compenso da Amministratore per il periodo di marzo e aprile 2020, appoggiato da tutto il top management del Gruppo che ha spontaneamente deciso di decurtarsi gli stipendi di almeno il 20% per 3 mesi e anche da tutti gli amministratori indipendenti che si sono ridotti l'emolumento del 40% per un periodo di 6 mesi.

Proposta di deliberazione

Signori Azionisti,

in considerazione di quanto sopra, siete quindi invitati ad approvare la seguente proposta di delibera:

"L'assemblea ordinaria degli azionisti di Piquadro S.p.A.,

  • esaminata la Sezione I della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti prevista dall'art. 123-ter, comma 3, del TUF, predisposta dal Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, contenente l'illustrazione della politica della Società in materia di remunerazione degli Amministratori Esecutivi, degli Amministratori non esecutivi, degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche e, fermo restando quanto previsto dall'articolo 2402 del Codice Civile, dei componenti il Collegio Sindacale, nonché delle procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica, e messa a disposizione del pubblico nei modi e nei tempi previsti dalla normativa vigente;
  • esaminata la Sezione II della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti prevista dall'art. 123-ter, comma 4, del TUF, predisposta dal Consiglio di amministrazione su

proposta del Comitato Nomine e Remunerazione, contenente l'illustrazione dei compensi corrisposti e/o comunque riconosciuti nell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2020, dalla Società e dalle società controllate o collegate, agli Amministratori Esecutivi, degli Amministratori non esecutivi, dei componenti il Collegio Sindacale e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche nell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2020;

considerato che la suddetta Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti è conforme con quanto previsto dalla normativa applicabile in materia di remunerazione degli organi di amministrazione, dei dirigenti con responsabilità strategiche e degli organi di controllo,

delibera

  • (a) di approvare la Sezione I della Relazione sulla Remunerazione e sui compensi corrisposti di cui al suddetto articolo 123-ter, comma 3-bis del TUF, approvata dal Consiglio di amministrazione in data 23 luglio 2020;
  • (b) di esprimersi in senso favorevole sulla Sezione II della Relazione sulla Remunerazione e sui compensi corrisposti di cui al suddetto articolo 123-ter, comma 4, del TUF, approvata dal Consiglio di amministrazione in data 23 luglio 2020."

Proposta di autorizzazione al Consiglio all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie. (punto 3)

Signori azionisti,

si ricorda che, con deliberazione assembleare del 25 luglio 2019, il Consiglio di Amministrazione era stato autorizzato ad acquistare e disporre di azioni ordinarie della Società, per il periodo fino alla data di approvazione del bilancio al 31 marzo 2020, nel rispetto delle modalità e dei criteri ivi indicati, e che, pertanto, tale autorizzazione scadrà il prossimo 10 settembre 2020.

A tal riguardo, si specifica che alla data di chiusura dell'esercizio 2019/2020, la Società non deteneva alcuna azione propria in portafoglio.

Ciò premesso, il Consiglio di Amministrazione della Società nella riunione del 23 luglio 2020 ha deliberato di sottoporVi la proposta di rinnovare la autorizzazione all'acquisto e alienazione di azioni proprie della Società secondo i relativi termini, motivazioni e modalità nel seguito illustrati e in conformità a quanto previsto dall'articolo 132 del D. Lgs. n. 58/1998, come successivamente modificato (il "TUF") e dagli artt. 73 e 144-bis nonché dall'Allegato 3A Schema n. 4 della Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche (il "Regolamento Emittenti").

Ad oggi, l'attuale capitale sociale di Piquadro S.p.A., sottoscritto e versato, è di Euro 1.000.000 suddiviso in numero 50.000.000 azioni ordinarie, prive di valore nominale.

Le società controllate non detengono azioni della Società. Alle società controllate saranno impartite specifiche disposizioni affinché segnalino con tempestività l'eventuale acquisizione di azioni effettuata ai sensi dell'articolo 2359-bis del codice civile.

Seguendo lo schema previsto dall'Allegato 3A Schema 4 del Regolamento Emittenti, Vi esponiamo le caratteristiche dell'operazione.

  1. Motivazioni per le quali è richiesta l'autorizzazione all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie.

Il Consiglio ritiene utile sottoporre all'Assemblea la proposta di rinnovo della autorizzazione in quanto intende perseguire, anche operando, ove se ne ravvisi l'opportunità, ai sensi della prassi di mercato n. 1 e 2 di cui alla Delibera Consob 16839/2009, fermo restando quanto previsto dal Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili, i seguenti obiettivi:

  • (a) favorire la stabilizzazione dell'andamento del titolo e il sostegno della liquidità, e in tale quadro acquisire azioni della Società a prezzi inferiori al loro valore effettivo, basato sulle prospettive reddituali dell'azienda, con la conseguente valorizzazione della Società;
  • (b) costituire un c.d. "magazzino titoli" affinché l'Emittente possa conservare le, e disporre delle, azioni per l'eventuale impiego delle stesse come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell'ambito di operazioni di interesse della Società stessa.

  • Numero massimo, la categoria e il valore nominale delle azioni alle quali si riferisce l'autorizzazione.

La proposta di autorizzazione è riferita all'acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da società controllate.

Gli anzidetti acquisti potranno essere effettuati, a norma dell'articolo 2357, primo comma del codice civile e nel rispetto delle normative anche regolamentari applicabili, nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, con conseguente riduzione, ai sensi dell'articolo 2357-ter, terzo comma del codice civile, del patrimonio netto di eguale importo tramite l'iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica voce con segno negativo.

In occasione dell'acquisto di azioni o di loro alienazione, permuta o conferimento, dovranno essere effettuate le opportune appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili. In caso di alienazione, permuta o conferimento, l'importo corrispondente potrà essere riutilizzato per ulteriori acquisti, fino allo spirare del termine dell'autorizzazione assembleare, fermi restando i limiti quantitativi e di spesa, nonché le condizioni stabilite dall'Assemblea.

Inoltre, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2357-ter del codice civile, l'autorizzazione è richiesta per la disposizione, in una o più volte, delle azioni acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della Società, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società non superino il limite stabilito dall'autorizzazione.

  1. Durata per la quale è richiesta l'autorizzazione.

L'autorizzazione all'acquisto dovrebbe essere richiesta per un periodo inferiore al periodo massimo consentito dalla legislazione vigente che attualmente è di 18 mesi a far data dalla delibera dell'Assemblea degli azionisti, e pertanto, si propone di richiedere che l'autorizzazione valga per un periodo di 12 mesi fino all'Assemblea che approverà il bilancio al 31 marzo 2021.

L'autorizzazione all'alienazione è richiesta all'Assemblea, in egual modo, a far data dalla delibera dell'Assemblea degli azionisti del 10 settembre 2020 senza limiti temporali.

  1. Corrispettivo minimo e corrispettivo massimo.

Il prezzo di acquisto delle azioni sarà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

  • il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;
  • il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di acquisto di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi ammesse con riferimento all'attività di sostegno della liquidità di cui al punto 1 della Delibera Consob 16839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla stessa, il prezzo delle proposte di negoziazione in acquisto non dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in acquisto indipendente più elevata presente nel mercato in cui le proposte in acquisto vengono inserite.

Per ogni altra operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio di Amministrazione, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di vendita di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi ammesse in relazione all'attività di sostegno della liquidità del mercato, di cui al punto 1 della Delibera Consob 16839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla stessa e fermo quanto previsto dal Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili, il prezzo delle proposte di negoziazione in vendita non dovrà essere inferiore al prezzo più basso tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in vendita indipendente più bassa presente nel mercato in cui le proposte in vendita vengono inserite.

Qualora le azioni proprie siano oggetto di scambio, permuta, conferimento o qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati in ragione della natura e delle caratteristiche dell'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Piquadro.

  1. Modalità di acquisto e di alienazione delle azioni.

Il Consiglio propone che l'autorizzazione conceda di effettuare le suddette operazioni, in una o più volte, acquistando azioni, ai sensi dell'articolo 144 -bis comma 1, lettera b, del Regolamento Emittenti, sui mercati regolamentati o sui sistemi multilaterali di negoziazione, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita, secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi nel rispetto dell'articolo 2357 e seguenti del codice civile, della parità di trattamento degli azionisti e delle normative, anche regolamentari, vigenti applicabili ivi inclusi i principi di cui all'articolo 132 del TUF nonché del Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili.

Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi dell'articolo 132, comma 3, del TUF o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione.

La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse.

L'acquisto di azioni proprie oggetto della richiesta di autorizzazione all'Assemblea degli azionisti non è strumentale alla riduzione del capitale sociale.

Il Consiglio agirà nel rispetto degli obblighi informativi di cui all'articolo 144-bis, comma 3, del Regolamento Emittenti e, se del caso, degli obblighi informativi previsti dalle citate prassi di mercato e dal Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili.

Proposta di deliberazione

Signori Azionisti,

in considerazione di quanto sopra, siete quindi invitati ad approvare la seguente proposta di delibera:

"L'Assemblea ordinaria degli azionisti di Piquadro S.p.A., accogliendo le proposte formulate dal Consiglio di Amministrazione

delibera

(a) di autorizzare l'acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da società controllate.

Gli acquisti potranno essere effettuati, a norma dell'art. 2357, comma primo del codice civile, nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, con conseguente riduzione, ai sensi dell'art. 2357-ter, comma terzo del codice civile, del patrimonio netto di eguale importo tramite l'iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica voce con segno negativo.

In occasione dell'acquisto di azioni o di loro alienazione, permuta o conferimento, dovranno essere effettuate le opportune appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili.

In caso di alienazione, permuta o conferimento, l'importo corrispondente potrà essere riutilizzato per ulteriori acquisti, sino allo spirare del termine dell'autorizzazione assembleare, fermi restando i limiti quantitativi e di spesa, nonché le condizioni stabilite dall'Assemb1ea.

L'autorizzazione a1l'acquisto delle azioni è accordata, a far data dalla presente delibera, fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2021.

Il prezzo di acquisto delle azioni verrà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

  • (i) il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;
  • (ii) il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di acquisto di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi di mercato di cui alla delibera Consob l6839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla delibera stessa, il prezzo delle proposte di negoziazione in acquisto non dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in acquisto indipendente più elevata presente nel mercato in cui le proposte in acquisto vengono inserite.

Le suddette operazioni verranno effettuate, in una o più volte, acquistando azioni, ai sensi dell'art. 144 bis comma l, lettera b, del Regolamento Emittenti, sui mercati regolamentati o sui sistemi multilaterali di negoziazione, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita, secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, nel rispetto dell'articolo 2357 e seguenti del codice civile, della parità di trattamento degli azionisti e delle normative, anche regolamentari, vigenti applicabili ivi inclusi i principi di cui all'articolo 132 del TUF nonché del Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili.. Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi de1l'art. 132, comma terzo, del D.Lgs. 58/1998 o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione.

(b) di autorizzare ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357-ter del codice civile, la disposizione, in una o più volte, delle azioni acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della Società anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile, ed eventualmente a riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla società non superino il limite stabilito dall'autorizzazione. L'autorizzazione alla disposizione delle azioni è accordata, a far data dalla presente delibera senza limiti temporali.

Per ogni operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio di Amministrazione con facoltà di sub-delega a uno o più amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di vendita di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi di mercato ammesse sopra citate, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla delibera Consob 16839/2009, il prezzo delle proposte di negoziazione in vendita non dovrà essere inferiore al prezzo più basso tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in vendita indipendente più bassa presente nel mercato in cui le proposte in vendita vengono inserite.

Qualora le azioni proprie siano oggetto di scambio, permuta, conferimento o qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati in ragione della natura e delle caratteristiche de1l'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Piquadro S.p.A..

La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse; e

(c) di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso agli amministratori delegati, in via disgiunta tra loro, ogni più ampio potere occorrente per dare concreta e integrale esecuzione alle deliberazioni di cui ai punti precedenti nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 132 del TUF e degli obblighi informativi di cui all'articolo 144-bis, comma 3, del Regolamento Emittenti e, se del caso, degli obblighi informativi previsti dalle citate prassi di mercato e dal Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili, con facoltà di procedere all'acquisto e alle disposizioni di azioni proprie, nei limiti di quanto sopra previsto, anche attraverso intermediari specializzati, anche ai sensi e per gli effetti della citata prassi di mercato inerente all'attività di sostegno della liquidità ammessa dalla Consob con delibera n. 16839 del 19 marzo 2009 e ai sensi del Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili."

Gaggio Montano, 23 luglio 2020

Il Presidente del Consiglio di amministrazione

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(Marco Palmieri)

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